scienza
Una strage che si è consumata in 42 Stati dell’America del nord, con tutti
Foto di Phoenix Locklear da Pixabay
Quando la cura causa dipendenza
La straordinaria efficacia dell’OxyContin, farmaco a base di ossicodone derivato dell’oppio, ne ha sovralimentato le prescrizioni, ingrassando i portafogli delle case farmaceutiche che lo producono: un potente analgesico elevato a unico rimedio per ogni dolore, che ha creato centinaia di migliaia di tossicodipendenti, i quali oggi sperano in un risarcimento per accedere alla costosa disintossicazione
N
egli ultimi 20 anni negli Stati Uniti d’America si sono moltiplicati i casi in cui cittadini in convalescenza post operatoria siano stati trasformati in tossicomani dai propri medici curanti. La grande truffa ha inizio dal colosso farmaceutico ‘Purdue Pharma’, che ha distribuito per anni ‘tangenti’ affinché si moltiplicassero le prescrizioni di OxyContin. A detta dei Sackler, la famiglia proprietaria dell’azienda incriminata, l’ossicodone non avrebbe mai dovuto creare dipendenza. Una bugia clamorosa, portata avanti per decenni, in una rete di corruzione che ha reso il farmaco responsabile della morte di più di 200 mila persone in 20 anni. Con le mani sporche di sangue, i Sackler hanno dichiarato bancarotta a dicembre 2020, poco prima del termine del
processo in cui i colpevoli sono stati condannati a pagare la cifra astronomica di 8,3 miliardi di dollari: più o meno un decimo del costo delle strutture riabilitative, che costano circa 80 miliardi l’anno. Le famiglie delle vittime, oltre a doversi prendere cura di un tossicodipendente, non avranno neanche il risarcimento che li avrebbe aiutati nelle spese di disintossicazione, dal momento che la ‘Purdue Pharma’ ha dichiarato fallimento. A inizio febbraio si scopre che il ‘braccio destro’ della multinazionale del farmaco, l’agenzia di consulenza McKinsey, ha patteggiato con l’accusa per circa mezzo miliardo, da devolvere interamente alla riabilitazione dei dipendenti da OxyContin. Il ruolo di quest’ultima società nel definire il piano di pubblicitario della ‘Purdue Pharma’ potrebbe esser stato dirimente per
42 Periodico italiano magazine