Periodico italiano magazine n. 62 - 2021

Page 42

scuola

Il banco a rotelle è la rappresentazione visiva del distanziamento sociale

Andrea Civitillo:

“La depressione può essere una risposta adattiva” Attraverso la sua esperienza di psicoterapeuta presso strutture che accolgono minori allontanati dalle famiglie e consulente di istituti scolastici, il professionista beneventano ci parla dei disagi causati dalla didattica a distanza e del preoccupante aumento di ricoveri per abuso di psicofarmaci tra bambini e adolescenti Andrea Civitillo, in che modo il Covid 19 ha modificato il ‘quadro clinico’ nei bambini e negli adolescenti? “Per ora è prematuro parlare di modificazione del quadro clinico. I dati parlano di un fortissimo incremento di domanda di cure psichiatriche e psicologiche, anche per persone in età scolare. Sono dati che vanno capiti, ma già di per sé segnalano un fortissimo disagio individuale. Tuttavia, al di là dei sintomi più facili da rintracciare, è possibile farsi un’idea che va oltre il quadro clinico dato dal preoccupante aumento di ricoveri e di uso di psicofarmaci tra bambini e adolescenti. Un criterio utile per capire i problemi condivisi tanto dagli studenti, quanto dalle famiglie che orbitano nell’universo della scuola, è legato a una specificità della pandemia da Covid 19: la confusione tra amico/nemico. Mi riferisco a uno specifico costrutto, secondo il quale siamo tutti chiamati a capire in tempi rapidi se l’Altro sia amico o nemico: dal passante cui sto chiedendo una sigaretta, al parente incontrato casualmente, fino al partner con cui condivido l’abitazione. Nell’arco della vita si affinano strumenti per classificare e risolvere l’ambiguità con cui si presenta l’Altro. Ma la pandemia ha sconvolto l’uso abituale che avevamo di ogni mezzo di orientamento. Oggi, non si capisce più chi è amico o nemico: la dimensione benevola e la minaccia coesistono anche nell’ossimoro che si è coagulato nell’espressione ‘distanziamento sociale’, dove coesistono minaccia e amicalità”.

possono contagiare i nonni, figli che contagiano i genitori durante il pranzo di Natale. Uno studente mi diceva di aver fatto il pranzo del 25 dicembre con i nonni con finestre aperte e mascherina: quanto può esser stato devastante? Tornando agli studenti che siedono sui banchi di scuola, l’incubo non fa che ripetersi”. Cosa servirebbe sapere per lenire la sofferenza di bambini e ragazzi in età scolare? “Se adesso fossi nelle aule con gli studenti, spenderei parecchie ore a chiedere agli alunni che rappresentazione hanno di se stessi, delle persone che li circondano, del posto in cui stanno e cosa ci stanno a fare lì. Quali emozioni accompagnano il momento in cui si individua un ‘link’ di contagi con annessa quarantena per tutti gli altri. Persino il banco con le rotelle, al di là del provvedimento in sé, sembra essere la rappresentazione visiva di quell’ingiunzione paradossale che è il ‘distanziamento sociale’. È una cosa difficile da fare, anche perché spesso se ne sottovaluta l’importanza”.

Cosa comporta l’impossibilità di riconoscere l’amico dal nemico? “Questa confusione irrisolvibile porta a scompensi e sofferenze che dobbiamo studiare e che, forse, capiremo nel tempo. Per certi versi, sarebbe meglio avere un nemico chiaramente riconoscibile. Sono contrario alla retorica bellicistica utilizzata contro il Covid 19, per un semplice motivo: in guerra, il fronte opposto è stabilito. Meglio avere a che fare con un persecutore riconoscibile, con un cattivo che fa ‘cose da cattivo’. Qui, invece, abbiamo nipoti che

42 Periodico italiano magazine


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.