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Un percorso alla scoperta di un font caratterizzato da un alto
Simone Verde:
“L’incredibile equilibrio tra geometria razionalista ed eleganza neoclassica” Intervista al direttore della ‘Nuova Pilotta’, che ha saputo ricreare il passato storico del Ducato di Parma in una sorta di viaggio interattivo nel tempo in cui i ‘caratteri bodoniani’ erano lo stile di comunicazione ufficiale del piccolo-grande Stato emiliano
I
l progetto della ‘Nuova Pilotta’ di Parma, voluto e ideato dal direttore artistico, Simone Verde e inaugurato lo scorso febbraio, si è arricchito di un nuovo gioiello: il museo ‘bodoniano’. L’iniziativa è accompagnata dal ‘restyling’ di alcune sezioni espositive della Galleria nazionale e al nuovo allestimento del museo archeologico. Si tratta di un’esperienza doppiamente ‘immersiva’: varcate le porte, è come entrare nella ‘fucina bodoniana’, nella sua tipografia, quasi avvertendo il profumo degli
inchiostri e il frusciare delle carte. Ma oltre a ciò, abbiamo avuto l’impressione di immergerci nel cuore della cultura di un’epoca, in cui Parma era una delle grandi capitali europee. A rendere ancor più sacrale l’ambiente, la scelta del nero come colore dominante, se non unico: nere le pareti, nere le lampade industriali che, pendendo dai soffitti, danno luce a opere che sono indiscutibili capolavori della storia dell’editoria e, più in generale, della grafica. Al nuovo museo, Simone Verde, direttore della ‘Pilotta’, ha destinato gli ex locali che