Dicembre 2017

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Pianeta4zampe

FREE ANIMALS MAGAZINE - WITH LOVE

N. 20 Dicembre 2017


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PIANETA QUATTRO ZAMPE


Agguato d’arte: Storia dei gatti su tela

Agguato d’arte: Storia dei gatti su tela Maria Elide Vanutelli Consulente di Relazione Felina

Iniziamo con un indovinello: che cos’hanno in comune Gustav Klimt, Paul Klee, Pablo Picasso, Salvador Dalí, Frida Kahlo e Andy Warhol? Pittori? Artisti? Personalità singolari, eccentriche, a volte fuori dalle righe? Non solo: queste figure di spicco e grande creatività sono anche celebri amanti dei gatti. Una banale coincidenza? I felini, si sa, ricevono da sempre le simpatie di scrittori, autori, pittori, registi, e visionari. Forse per la loro imprevedibilità, indipendenza e mistero. Forse per la loro eleganza e bellezza. Ad ogni modo, il gatto è davvero un bell’enigma per l’essere umano, il quale si trova a contemplare un animale molto vicino, ma che preserva un lato di selvaticità atavica. E così, nel corso dei secoli, questi piccoli animali sinuosi dagli occhi metallici sono diventati le muse ispiratrici di molti lavori, sia come soggetti, che come compagni di

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Agguato d’arte: Storia dei gatti su tela

vita dell’artista. Si racconta, ad esempio, che molti gatti intrattenessero Gustav Klimt nel suo giardino. Ma qual è la storia dell’iconografia felina?

L’antico Egitto Partiamo dal principio, ossia dall’Antico Egitto, quando il gatto era raffigurato in dipinti, sculture e incisioni, molti dei quali ci sono pervenuti integri. Considerato un animale sacro, il felino viene scelto per rappresentare anche alcune divinità tra cui la dea Bastet, raffigurata con il corpo di donna e la testa di gatto, e Sekhmet, sua sorella, figure legate rispettivamente alla maternità e alla guerra. La considerazione per questi animali era talmente

la cultura egizia. Con l’avvento del Medioevo, com-

elevata che, se ne veniva ucciso uno anche acci-

plici le dicerie che associavano il felino al demonio,

dentalmente, il responsabile veniva punito con la

alle streghe e agli eretici, la concezione del gatto

morte. Infine, come segno di massimo rispetto,

cambia completamente e, anche in questo caso, la

venivano mummificati con lo stesso rito umano, e

produzione pittorica a tema viene a mancare per

i loro “proprietari” seguivano un periodo di lutto

essere sostituita da roghi, torture e persecuzioni,

particolare in cui si rasavano le sopracciglia per

soprattutto per i gatti neri, e, da un’impronta ar-

esprimere cordoglio.

tistica prettamente religiosa, che rimase fino al Cinquecento. Interessante il tema dell’Ultima Cena,

Dai Romani al Rinascimento

rappresentata ad esempio da Jacopo Da Ponte detto il Bassano, che interpreta bene l’atteggiamento di diffidenza nei confronti dei gatti tipica di questo

Tranne per alcune eccezioni come il celebre mosai-

periodo: se il cane se ne sta tranquillamente ac-

co nella Casa del Fauno a Pompei, il gatto al tempo

ciambellato sotto il tavolo, ai piedi di Gesù, il gatto

dei romani scompare un po’ dalle scene artistiche

fa capolino accanto al traditore Giuda con un’e-

perché, più che come musa, veniva utilizzato per la

spressione infingarda. Questo concetto verrà ripro-

caccia ai topi. Una posizione ben lontana, quindi, da

posto anche in diverse altre tematiche come quella

quella di divinità o membro della famiglia tipico del-

dell’Annunciazione. Elemento discordante rispetto

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al trend religioso è il geniale Leonardo Da Vinci, il

Anche se non è raro trovare ancora tracce dei

quale definì il gatto come un vero e proprio “capo-

pregiudizi sulla sua inaffidabilità, come peraltro

lavoro”. Durante il suo percorso artistico Leonardo

accade tutt’oggi, i dipinti successivi al Cinquecento

si allontana dalla tradizione religiosa predominante

iniziano a conferirgli posizioni di rilievo nelle diver-

e dai suoi pregiudizi e ritrae il felino rivalutandolo

se opere. Per citarne alcune, “Gatti che litigano”

nella sua naturalezza: i suoi disegni, infatti, rappre-

di Francisco Goya, e “Olympia” di Édouard Manet,

sentano scene di quotidianità, il sonno, il grooming,

in periodo pre-Impressionista. Durante il periodo

gli agguati, tutti comportamenti tipici della natura

Impressionista, invece, tra i gattari troviamo Pier-

etologica del gatto.

re-Auguste Renoir. Un esempio emblematico e divertente di questo periodo di amore domestico per

L’arte del gatto domestico

il gatto è “Gli amanti di mia moglie”, titolo attribuito

Da questo momento in poi il gatto viene sempre

ricca signora americana, la quale ospitava nella sua

più spesso raffigurato in scene di vita domestica,

tenuta centinaia di gatti (si dice anche più di 300!),

al fianco dei proprietari con cui condivide la casa.

che probabilmente la tenevano lontana dal marito

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ironicamente dal marito di Kate Birdsall Johnson,

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Agguato d’arte: Storia dei gatti su tela

pinse tantissimi tra cui i più famosi sono “Gatto su cuscino giallo” e “Due gatti, blu e giallo”, e di Paul Klee, come ad esempio il coloratissimo “Gatto e Uccello”. Proseguiamo con il Surrealismo di Pablo Picasso, con “Gatto che divora un uccello”, o “Gatto e aragosta”, per concludere con altre due personalità interessanti: Frida Kahlo che propone “Autoritratto con collana di spine e colibrì”, in cui fanno capolino anche una scimmietta e un gatto, e gli psichedelici felini pop di Andy Warhol, che viveva in un appartamento con altri 25 coinquilini… a quattro zampe.

più di quanto desiderato, nonostante lo stuolo di garzoni dedicati allo scopo. La signora scelse 42 di questi gatti, i suoi preferiti, e ne commissionò il ritratto a Carl Kahler, che lavorò per oltre tre anni al progetto. Questo prevedeva, oltre alla resa pittorica finale, un attento studio dell’indole caratteriale di ciascuno di essi. Troneggia al centro Sultano, il prediletto dal lungo pelo, acquistato a Parigi per una cifra spropositata. Dopo la sua morte, Kate lasciò ai suoi “amanti” 500.000 dollari in eredità.

Il Novecento Altri esempi di gatti su tela li troviamo in periodo Espressionista nei lavori di Franz Marc, che ne di-

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Sommario

Sommario Male di miele: come le api ci raccontano lo stress ambientale

BARI, 16^ Mostra Ornitologica Internazionale del Mediterraneo

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Pagina 42

La tenuta Il Palagio: vino, olio e miele diventano VIP nel sogno italiano di Sting

Il gatto non gioca a dadi: consigli tra umani su rituali e abitudini feline

Pagina 17

Spino degli Iblei: la storia del pastore siciliano Pagina 32

L’alimentazione Gluten-Free negli animali domestici

Pagina 47

Frida’s Friends: il progetto di pet therapy a supporto delle vittime di bullismo Pagina 52

Pagina 36

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Esposizioni

Esposizioni Canine

Fiere Internazionali

03.12

Foggia Gruppo Cinofilo Dauno

3484650640

08.12

Latina Gruppo Cinofilo Pontino

0771681817

09.10/12 Erba (Como) Gruppo Cinofilo Comasco

031571037

16.17/12

Verona Gruppo Cinofilo Veronese

Delaini Luigi 0458200566

05.01

Modena Circolo Cinofilo

Bolognese 0514170068

Fiere Nazionali

06-01

Modena Gruppo Cinofilo Modenese

0594824576

07.01

Massa Gruppo Cinofilo Massa

Carrara 058554299 08.12

Sondrio Gruppo Cinofilo

Valtellinese 0342671477

08.12

Poggibonsi (Siena) Gruppo

Cinofilo Poggibonsi 0577934858

27.01

Cesena Gruppo Cinofilo Lughese

Circoscrizione 054525438

9

13.01

Padova Gruppo Cinofilo Bellunese

0437940553

14.01

Padova Gruppo Cinofilo Padovano

049774295

21.01

Bari Kennel Club Bari

0805046733

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Esposizioni

26.01

Cesena Gruppo Cinofilo Imolese

054229041

09-10/12 Trieste A.MICI

27.01

Cesena Gruppo Cinofilo Riminese

09-10/12 Rep. San Marino Titanicat Christmas

054128754

28.01

Cesena Gruppo Cinofilo Forlivese

0543704441

Edition A.G.I. 16-17/12 Napoli ANFI sez. Campania 13-14/01 Veneto (da definire) Felixcoon 3487200837

Esposizioni Feline

27-28/01 Lucca ANFI sez. Toscana

Fiere Internazionali 02-03/12 Pistoia Fusa d’Autore

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Male di miele: come le api ci raccontano lo stress ambientale Maria Elide Vanutelli Consulente di Relazione Felina

Ne abbiamo parlato un paio di anni fa: le api stanno

le api stanno evidenziando una tendenza che va

morendo. Si tratta di un problema di enorme por-

peggiorando”. Uno dei grossi problemi di cui ri-

tata, considerando le piccole dimensioni di questi

sentono, infatti, è il cambiamento climatico. Il loro

insetti a strisce. Infatti, è grazie al loro intenso e

comportamento e la loro produttività segnalano

instancabile lavoro che molte specie vegetali si

una situazione di stress a livello della flora. Basti

possono riprodurre e continuare a garantire al

pensare che la quantità di miele prodotto nel 2016

nostro pianeta la biodiversità e l’equilibrio che lo

è stata intorno alla metà dei valori normali, con dati

caratterizzano. Come in ogni storia, però, c’è un

ancora peggiori per l’anno corrente: si parla addi-

nemico, o forse più di uno. Ce lo racconta France-

rittura del 20-30%, con alcune varietà vicine allo

sco Panella, apicoltore ed ex presidente, ora porta-

zero, come il miele di acacia. Nonostante la “pelle

voce, dell’Unione Nazionale Associazioni Apicoltori

dura” delle acacie, infatti, le gelate e la siccità degli

Italiani (Unaapi). A che punto siamo oggi? Come si

scorsi mesi hanno impedito alle piante di formare

è evoluta la situazione negli ultimi anni?

i fagioli che contengono i semi. L’unica varietà che per il momento si può definire salva è quella del

Lo stress climatico

miele di alta montagna, che proviene da apiari che

“Essendo degli eccezionali termometri ambientali,

i negazionisti”, racconta Panella, “questo fatto ci

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godono ancora di un clima adeguato. “Nonostante

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Male di miele: come le api ci raccontano lo stress ambientale

segnala quanto non ci stiamo rendendo conto in

di frequenza a essere rinvenuta nelle nostre acque.

città degli scompensi drammatici dovuti al cambio

“Non a caso vengono definite il nuovo DDT”, ci svela

climatico”.

Panella. Nonostante queste evidenze, e la decisione presa già nel 2013 dalla Commissione Europea

Gli insetticidi

in favore di uno stop per almeno alcuni utilizzi

Un altro gravissimo pericolo per la vita delle api de-

comunque in crescita in termini di peso, perché è

riva dall’utilizzo di insetticidi neonicotinoidi in agri-

stato esteso a molti altri ambiti.

specifici, sembra che l’impiego degli insetticidi sia

coltura. Si tratta di sostanze che hanno effetti tossici davvero devastanti per le api, che vanno incontro a un calo delle difese immunitarie, così come a stati di confusione che li porterebbero ad allontanarsi dai

Insetticidi e pet: un pericolo per la famiglia?

loro alveari. Per questo motivo, sottolinea Panella,

Oltre all’acqua e al cibo, infatti, un altro modo in

la ricerca scientifica è fondamentale per indagare

cui veniamo a contatto con queste molecole nocive

a fondo gli effetti di questi veleni e diffonderli il più

sono gli antiparassitari per animali che, secondo

possibile. Sembra proprio che i risultati confermino

Panella, prevedono un utilizzo alquanto discutibi-

l’inaccettabilità dell’utilizzo dei neonicotinoidi, tan-

le, pensando soprattutto ai pericoli che corrono

to da scomodare l’EFSA, Agenzia per la Sicurezza

i più piccoli della famiglia che passano il tempo a

Alimentare Europea. A maggio di quest’anno, sul

coccolare i pet di casa. I costi di queste molecole

Guardian, è stata pubblicata un’indiscrezione, mai

sono decisamente più elevati rispetto alle applica-

smentita ufficialmente, per cui la Commissione Eu-

zioni agricole: si sa che quello dei pet è un mercato

ropea avrebbe deciso di proporre agli stati membri

“succoso”. Uno studio giapponese sugli effetti del

uno stop totale dei principali insetticidi neonicoti-

Fipronil ha documentato anche un effetto neurotos-

noidi, fatta eccezione per i contesti di serra chiusa

sico di questa sostanza nella gestazione del topo,

che non prevedono contatto diretto con l’ambiente.

riportando un blocco dello sviluppo cerebrale dei

Oltre alla morte delle api, infatti, queste sostanze

topolini. Ovviamente il sospetto è che simili effetti

provocano in modo diretto seri danni all’ambiente,

potrebbero essere riscontrati anche nell’uomo, data

entrando nel ciclo dell’acqua e, di conseguenza, in

la presenza di neurotrasmettitori sinaptici comuni.

quello alimentare, “contaminando tutto”. Da un’indagine condotta nel 2016 dall’ISPRA, Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici, questi insetticidi, che hanno una potenza tossica

Decisioni grandi e piccole Ma come si evolverà la situazione nei prossimi anni?

eccezionale, sono la seconda molecola in termine PIANETA QUATTRO ZAMPE

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Panella non sembra molto fiducioso in merito a una

e prezzi eccessivamente economici che sono frutto

presa di posizione forte dell’UE, in quanto il sistema

di importazioni di pessima qualità. Un’altra propo-

agro-industriale è così strettamente legato alla po-

sta è quella di costruire nidi per alcune tipologie di

litica da condizionare, all’interno di giochi di potere,

insetti impollinatori, così come di coltivare fiori utili

gli stati membri, che tendono così ad accordarsi su

e graditi. È possibile vedere un bell’esempio di que-

posizioni più consensuali. “È un vero peccato”, con-

sta iniziativa presso i giardini pubblici di Mantova.

clude, “osservare una situazione così esasperante

Infine, sarebbe auspicabile diffondere i progetti di

per l’apicoltura italiana, considerando il numero

apicoltura in città declinata non solo a scopo pro-

di giovani che si stanno appassionando in questo

duttivo, ma anche come spunto per conoscere le

momento alla professione”. Tuttavia, le evidenze

api in quanto animale da compagnia, da osservare,

scientifiche sugli effetti inaccettabili dell’utilizzo di

conoscere e difendere.

tali sostanze nocive fanno pensare, in un futuro, a una maggior consapevolezza. Non è necessario, però, sperare in prese di decisione politiche forti per cambiare la situazione. Ci sono alcuni piccoli gesti che i cittadini possono fare per porre maggior attenzione al problema: in primo luogo, è consigliabile preferire mieli italiani con origini dichiarate, “che non si nascondano dietro diciture truffaldine”

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La tenuta Il Palagio: vino, olio e miele diventano VIP nel sogno italiano di Sting

La tenuta Il Palagio: vino, olio e miele diventano VIP nel sogno italiano di Sting Maria Elide Vanutelli Consulente di Relazione Felina

Immaginate una villa d’epoca in Toscana, nella regione del Chianti. Una rock star innamorata dell’Italia e il desiderio di godersi un assaggio della dolce vita italiana. Stiamo parlando de Il Palagio, residenza estiva di Sting, ex leader dei Police, e della moglie Trudie Styler. Dopo aver acquistato e restaurato la tenuta nel corso degli anni, i coniugi hanno deciso di avviare anche una piccola azienda biologica che produce vino, olio e miele. Abbiamo intervistato Paolo Rossi, responsabile de Il Palagio, direttore dell’azienda e amministratore della società.

La tenuta Che l’Italia abbia sugli stranieri un effetto ammaliante non è certo un mistero, basti vedere il numero di turisti che ogni anno visitano il nostro Bel Paese.

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Quando, però, si parla di una celebrità, l’orgoglio nazionale è ancora più forte. Parliamo di Gordon

I prodotti

Matthew Thomas Sumner, in arte Sting, il cui amore

Paolo Rossi ci descrive i prodotti offerti dall’azien-

per l’Italia nasce già durante i primi tour interna-

da, tra cui vino, olio, ortaggi e miele. Per quanto

zionali. Sembra che per Il Palagio sia scattato un

riguarda il vino, vengono prodotte cinque varietà:

colpo di fulmine: antica villa tra Firenze e Arezzo,

un rosato e quattro rossi. Il Beppe Rosato include

precisamente a Figline Valdarno, viene acquistata

Sangiovese e altre uve rosse della tradizione tosca-

dai coniugi nel 1997 i quali decidono nel 2000 di

na. Il nome è stato dato in onore del Signor Beppe,

approfittare dei 350 ettari della tenuta, tra campi,

che ha lavorato nell’azienda come dipendente per

bosco e vigneti, per avviare un’azienda agricola bio-

oltre 59 anni, per celebrare la sua dedizione a Il Pa-

logica. L’azienda attualmente conta 20 dipendenti

lagio. Tra i rossi figurano, invece, il Casino delle vie,

fissi che durante l’estate arrivano a 30 per dare

When we dance, Message in a bottle, e Sister Moon,

manforte alla gestione dell’agriturismo.

in onore dei celebri brani del cantante. Anche l’olio

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La tenuta Il Palagio: vino, olio e miele diventano VIP nel sogno italiano di Sting

costituisce un vanto per i proprietari dell’azienda: infatti, “si tratta di un olio biologico di eccezionale qualità”, tanto che questa primavera è stato premiato con medaglia d’oro come uno dei migliori olii del mediterraneo, tra oltre 1000 altri candidati. Nel negozio è possibile trovare anche ortaggi freschissimi, colti nell’orto al mattino.

Il concept È possibile effettuare l’acquisto di questi prodotti online tramite il sito www.palagioproducts.com, attualmente disponibile, però, solo per il Regno Unito, o direttamente presso la tenuta. Paolo Rossi ci racconta di come i prodotti dell’orto siano tutti biologici, stagionali, e soprattutto legati alle produzioni tradizionali. “Non produciamo avocado o mango”. Inoltre, la politica è quella di offrire sempre e solo prodotti freschi. “Faccio raccogliere un determinato quantitativo dall’orto ogni giorno da portare in

“Non vogliamo che il nostro shop sia un’isola chiu-

negozio. Se alla sera è avanzato qualcosa, viene

sa, ma parte integrante del territorio, fruibile da

dato ai maiali. Se, invece, la scorta finisce, viene

tutti coloro che ci vivono o vengono in vacanza”. In

effettuato un nuovo raccolto. Questo per garantire

estate gli ospiti dell’agriturismo posso assaggiare

un’assoluta qualità”. Oltre a queste attenzioni alla

direttamente queste bontà sulla loro tavola.

qualità dei prodotti, viene data grande importanza anche al consumatore: “vogliamo che la popolazio-

Miele

ne locale sia partecipe di ciò che facciamo e dare la possibilità a tutti di beneficiare del contributo che

Uno dei maggiori vanti, però, di Sting e Trudie è il

diamo alla campagna”. Per questo, i prezzi che ven-

miele. Con circa una sessantina di apiari ne vengo-

gono fissati sono assolutamente politici: sono gli

no prodotte 8 varietà: erica, acacia, ciliegio, tiglio,

stessi offerti dalla distribuzione dei supermercati

castagno, millefiori, edera e melata. Inoltre, ogni

locali, anche se la qualità è decisamente superiore.

anno viene proposta qualche nuova varietà per

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La tenuta Il Palagio: vino, olio e miele diventano VIP nel sogno italiano di Sting

Sig. Rossi, è difficile mantenere ogni anno stessa produzione perché è strettamente collegata alla fioritura e agli eventi climatici. “È stato un periodo in cui le api hanno sofferto molto e abbiamo perso qualche famiglia. Stiamo, però, incrementando il programma e speriamo nel giro di 2 anni di ritornare ai 100 apiari precedenti”. Ma quali sono le varietà preferite dei coniugi? “Il preferito di Trudie è il miele di acacia: molto chiaro, quasi trasparente, con un profumo intenso e dolce. Probabilmente Sting preferisce quello di castagno, più scuro e tannico, che si accompagna molto bene con i formaggi erborinati”.

I coniugi al Palagio Essendo entrambi persone molto impegnate, Sting e Trudie principalmente le vacanze estive nella tenuta toscana, più altre visite durante l’anno legate a progetti particolari. Ad esempio, Trudie ha effettuato delle riprese per alcuni video di yoga, che pratica regolarmente. Capita anche che vengano organizzati alcuni meeting in relazione ai film che produce. Il marito, invece, approfitta della sala di registrazione de Il Palagio per comporre e preparare le musiche legate ai vari progetti artistici e agli album in uscita. Ma che tipi sono Sting e la moglie? “Sono persone stupende, fantastiche! Non hanno mai atteggiamenti da star. Sono persone semplici diversificare l’offerta, insieme a polline in purezza

con cui è facile interloquire, con cui ci si approccia

e propoli. Attualmente la produzione annua si at-

in maniera molto semplice e umana”.

testa intorno ai 600/700 kg anche se, secondo il

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Spino degli Iblei: la storia del pastore siciliano

Spino degli Iblei: la storia del pastore siciliano

Maria Elide Vanutelli Consulente di Relazione Felina

Un cane rustico che vive a stretto contatto con

continente africano venivano utilizzati come cani

le greggi, dall’aspetto inconfondibile. Si tratta

da lavoro, come guardiani delle pecore. In seguito,

dello Spino degli Iblei, il cane degli altopiani, fiore

grazie alle trasmigrazioni verso l’Italia, i pastori

all’occhiello di una regione tutta italiana: la Sicilia.

si sono insediati in Sicilia e, più precisamente,

Ci racconta la storia di questa razza Dario Capo-

sui Monti Iblei, nella zona sud-orientale dell’isola.

grosso, responsabile dell’allevamento “Il Pastore

Questa zona, infatti, caratterizzata da forti escur-

Transumante”, unico esempio italiano di tutela e

sioni termiche (dai 45 gradi fino a temperature al

salvaguardia della razza al di fuori dell’isola. Il suo

di sotto dello zero) non era particolarmente idonea

obiettivo è quello di far conoscere le razze da pasto-

allo sviluppo di coltivazioni. Per questa ragione la

re italiane, per esaltare il valore della biodiversità

pastorizia costituiva una risorsa fondamentale, così

cinofila italiana.

come l’aiuto di un cane guardiano fidato e capace. Inizialmente il ruolo principale del pastore siciliano

Le origini

era quello di tenere il lupo alla larga dalle pecore;

“Si tratta di una razza antichissima originaria della

tire dagli anni Quaranta del Novecento), trovandosi

Mesopotamia, quindi parliamo di cani molto diversi

disoccupato, lo Spino degli Iblei si è specializzato

da altri pastori dell’Europa Continentale”. Già nel

come custode del gregge contro furti, cani randagi,

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in seguito alla sua scomparsa dall’Isola (già a par-

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Spino degli Iblei: la storia del pastore siciliano

toctona e vive con il gregge. Ci spiega Dario che, per motivi storici e grazie a una gestione molto attenta da parte dei pastori siciliani, affezionati e gelosi dei propri cani (che quindi venivano difficilmente scambiati o ceduti), il patrimonio genetico è stato mantenuto pressoché intatto nel corso del tempo. Si tratta di cani rustici e spartani, che vivono in branco in modo indipendente, molto attaccati al gregge. Per queste ragioni creano legami coesi con altri esemplari del proprio branco, ma hanno anche un alto senso di gerarchizzazione, e nei confronti degli altri cani mostrano un istinto territoriale e aggressivo. Allo stesso tempo però, non avendo un marcato istinto predatorio, lo Spino degli Iblei fa dell’equilibrio caratteriale la sua arma vincente. È ideale, ad esempio, come animale da corte: molto pacifico con i gatti e gli animali da cortile. Si adatta benissimo anche in una situazione familiare che preveda casa con giardino, che può mitigare eventuali manifestazioni territoriali. Si presenta come un cane molto serio, “sembra vecchio già da cucciolo!”, scherza Dario. In generale, si può dire che i pastori siciliani sono cani sicuri, rispettosi e non invadenti.

Bello e… spettinato! e altri animali selvatici.

Con pelo lungo e scarmigliato, sopracciglia folte, barba e baffi, è davvero un cane unico nel suo

Il fascino del “proto-cane”

genere, senza dimenticare la mole decisamente importante. Di solito il mantello presenta una colo-

Tutt’ora la maggior parte della popolazione è au-

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razione chiara, e buona parte degli esemplari sono

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Spino degli Iblei: la storia del pastore siciliano

pezzati. Ci sono, comunque, diverse varietà di co-

già nel Seicento, quando il naturalista siciliano Ciri-

lore: neri con una stella bianca sul petto, ma anche

no descrisse e illustrò lo Spino degli Iblei, chiaman-

rossi fulvi, blu e marrone. Il pelo è lungo su tutta

dolo “Barbetta”. I cuccioli, che nascono nelle buche

la superficie del corpo e, con il crescere dell’età, è

delle mannare in vecchio e autentico stile da “cane

possibile che si sviluppino come dei piccoli rasta

selvatico”, sono precocissimi: aprono gli occhi già

(bioccoli). Addirittura si parlava di “cane barbuto”

intorno agli 8 giorni di vita! In seguito ad un primo

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Spino degli Iblei: la storia del pastore siciliano

incontro svoltosi nel 2014 sulle razze autoctone

in giardino. Niente di strano, è un’abitudine che fa

siciliane, nel 2015 lo Spino degli Iblei viene formal-

parte del suo bagaglio rustico e selvatico, basta or-

mente riconosciuto dall’ENCI, Ente Nazionale della

ganizzarsi con spazi adeguati! Inoltre, a causa della

Cinofilia Italiana, come razza ufficiale, istituendo il

muta, bisogna ricordarsi di spazzolare periodica-

Registro Supplementare Aperto (RSA) ed affidan-

mente il suo folto pelo. In più, considerando la sua

done la tutela al Club del Pastore Siciliano.

spiccata motivazione territoriale e l’attaccamento al proprio branco, “non è la classica razza che si può

Adottare uno Spino: Cosa bisogna sapere

lasciare nell’area cani al parco: va supervisionato

Se la storia del Pastore Siciliano vi ha incuriosito,

due insieme, ma non due fratelli: l’ideale potrebbe

è bene aggiungere qualche informazione pratica

essere una coppia. Infine, nel contesto familiare, la

prima di pensare di acquistarne uno. Innanzitutto

convivenza con i bambini è assolutamente pacifica e

dovete sapere che potrebbe scavare delle buche

positiva, prestando sempre attenzione alle regole di

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sempre”, soprattutto nel caso degli esemplari maschi. Per queste ragioni, può essere utile adottarne

PIANETA QUATTRO ZAMPE


rispetto reciproco. Infatti, come altri cani da pasto-

Per saperne di più:

re, amano e desiderano comunicare con gli umani: non sono soliti attaccare immotivatamente, prima

NOME: Spino degli Iblei

di arrivare al conflitto avvisano e comunicano il loro

ORIGINE: Italia

disagio. Per saperne di più potete visitare il sito

ALTEZZA: variabile: almeno 55-65 ♀, almeno 60-70

di Dario (www.spinodegliiblei.it) dove è possibile

TESTA: larga e massiccia

visionare alcuni materiali, tra cui un video informa-

ORECCHIE: pendenti, ma mobili

tivo, oppure il sito ufficiale della razza (www.pasto-

MUSO: ampio alla radice, si assottiglia verso il tar-

resiciliano.it), che riporta anche alcuni progetti. Di

tufo

particolare interesse quello il Ripopolamento delle

OCCHI: di forma ovale, di colore dall’ocra al marro-

aziende agro-zootecniche siciliane, che ha visto un

ne scuro

primo inserimento di alcuni cuccioli da adibire al

TARTUFO: grosso, con narici ben aperte, nero

lavoro. Per chi fosse interessato, è possibile con-

COLLO: di media lunghezza, forte e muscoloso

tattare l’ente, o Dario stesso, per l’affidamento.

CODA: bassa a sciabola PELO: molto abbondante, lungo e con scarso sottopelo CARATTERE: serio, maturo, equilibrato

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Redazionale

LINEA PURE LIFE: Poiché il vostro cane merita di mangiare ciò che è più adatto a lui, gli alimenti Pure Life sono perfettamente idonei alla sua vera natura, per garantire la sua vitalità ogni giorno.

GENUINITÀ - Origine naturale delle sostanze nutritive essenziali al suo equilibrio (frutta e verdura, aloe vera, semi di lino, fibre di mela, Marine active benefit) - Fonti diverse delle proteine animali (pesce e carne) di elevata qualità nutrizionale - Senza coloranti - Materie prime non OGM - Contiene antiossidanti naturali.

FELICITÀ - Gustosi e adatti alla natura carnivora del cane (l’85% delle proteine sono di origine animale, con lo 0% di cereali e lo 0% di glutine) - Ingredienti altamente digeribili e frutto-oligosaccaridi (prebiotici) per un vero benessere quotidiano - Vasta gamma di frutta e verdura per fornirgli l’apporto di sostanze nutritive naturali essenziali a migliorare la sua immunità e il suo benessere (antiossidanti, fibre, vitamine...) - Aloe vera dalle note virtù per facilitare quotidianamente la digestione del vostro cane e favorire la cicatrizzazione delle piccole piaghe - Acidi grassi essenziali omega 3 e 6, amminoacidi e biopeptidi per una pelle sana e un pelo setoso (Marine active benefit, olio di colza, semi di lino)

Per maggiori informazioni: https://tecnozoo.it/pet/ 30

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Redazionale

Alleva Plus Gluten Free è un alimento nutraceutico di altissima qualità, un prodotto che racchiude in sé il benessere tramite la nutrizione. Si tratta di un alimento appositamente studiato per avere una funzione benefica sulla salute e sul benessere del suo cane, con effetto immediato già dal primo utilizzo. La linea Alleva Plus Gluten Free non contiene cereali con glutine allergenico, è arricchito con succhi freschi di arancia rossa di Sicilia, frutti rossi e carote per prevenire l’invecchiamento cellulare e farina di crostacei per sostenere al meglio le articolazioni. Venga a provare tutto il ricco assortimento di gusto, la qualità e la salute per il suo fedele amico.

Visiti il nostro negozio virtuale www.eshop.petnutristore.it.

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L’alimentazione Gluten-Free negli animali domestici

L’alimentazione Gluten-Free negli animali domestici

Dott Stefano Corbetta Veterinario

Proprio come noi umani, anche gli animali domestici possono soffrire di problemi gastroenterici causati dall’assunzione di alimenti contenente del glutine. Fortunatamente grazie all’evoluzione rapida del mercato del petfood per cani e gatti, che ha portato una notevole varietà di nuovi alimenti disponibili per il consumatore sempre più attento alla salute ed al benessere del proprio animale, sono stati introdotti anche in Italia gli alimenti senza glutine (gluten-free) per cane e gatto. La dieta gluten free è caratterizzata dall’assenza di cereali con glutine. Gli alimenti utilizzati come base per questa dieta sono la carne e i cereali come mais, riso o sorgo. Ma cos’è il glutine? E’ una componente proteica dei cereali presente nel frumento e in alcune varietà di cereali quali farro, spelta, triticale, orzo e segale.

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Di conseguenza, è presente in tutti gli alimenti pro-

l’enteropatia da glutine, che colpisce soprattutto il

dotti con questi tipi di cereali.

setter inglese ed è una patologia molto simile alla

Gli alimenti industriali per cani e gatti, soprattutto

celiachia dell’uomo (atrofia dei villi intestinali).

quelli secchi (crocchette), sono formulati con alte

Quindi i nuovi alimenti gluten-free riducono il rischio

percentuali di amido proveniente da cereali e questa

di allergie e forniscono, essendo più in linea con le

caratteristica è legata prevalentemente ad esigen-

caratteristiche funzionali digestive dei carnivori,

ze produttive (tecnologiche) più che a peculiarità

indubbi vantaggi alla salute del nostro pet.

nutrizionali dei carnivori domestici (cane e gatto).

In ogni caso, prima di intraprendere qualunque

L’assunzione pertanto di troppi alimenti contenen-

cambiamento nella dieta del vostro amico a quattro

ti glutine (pensate solo a tutte le volte in cui date

zampe, meglio chiedere consiglio al medico veteri-

pane, pasta e biscotti oltre alle crocchette) porta ad

nario, per non alterare l’equilibrio delicato dell’ani-

un’alterazione della parete intestinale: ovviamente

male domestico.

non è così per tutti, dipende molto dalla sensibilità

Una piccola parentesi: esiste anche l’alimentazione

individuale dell’animale. Quest’alterazione a lungo

grain-free (senza cereali) che molto spesso viene

andare può portare all’insorgenza di disturbi ga-

confusa con quella senza glutine. L’alimentazione

stroenterici (vomito, diarrea), inappetenza, perdita

grain-free prevede l’eliminazione di tutti i cereali e

di peso, dermatiti e allergie alimentari.

si basa prevalentemente su carne e alimenti di ori-

Così come nella specie umana anche in quella cani-

gine vegetale senza la presenza appunto di alcun

na è presente inoltre una patologia legata al glutine:

cereale.

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Redazionale

L’alimento completo Aniwell ricco di manzo e vitello è biologico e gluten free: favorisce il benessere del cane fornendo il giusto apporto di proteine, grassi e preziosi minerali: ferro, per lo sviluppo dei muscoli, e zinco, che rafforza il sistema immunitario.

Per maggiori informazioni: www.aniwell.it

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Redazionale

Aldog Maiale e Riso è un alimento completo con un’unica fonte “proteo-lipidica animale” supportata da un mono cereale senza glutine. La carne di maiale risulta essere digeribile e appetitosa e l’uso esclusivo del riso, garantisce la massima digeribilità del prodotto. Aldog viene distribuito solo nei negozi specializzati.

Per maggiori informazioni: www.aldog.it

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BARI, 16^ Mostra Ornitologica Internazionale del Mediterraneo

BARI, 16^ Mostra Ornitologica Internazionale del Mediterraneo

Francesco Chieppa

Sabato 4 e domenica 5 ottobre scorso, Bari ha rinnovato il pluriennale appuntamento con l’ornitofilia di rango, ospitando – com’è ormai consolidata tradizione ludica – la 16^ edizione della Mostra Ornitologica Internazionale del Mediterraneo, presso l’ampio e luminoso padiglione n° 9 della Fiera Del Levante. La consueta “impiumata d’autunno” barese, assortita in un fantastico e sapiente mix di cromie, forme, movenze, canti, frutto del certosino lavoro di tanti appassionati ornitofili, è stata arricchita nel corso dell’edizione 2017 da un plusvalore etico e sociale, che ha rimandato ai moderni orientamenti psicopedagogici della Pet Therapy. Tanti i bambini delle classi elementari di Bari che hanno affollato l’esposizione, venendo a contatto con numerose specie alate esotiche ed indigene, concilianti un im-

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portante momento didattico di educazione e rifles-

inamovibile ad una zampa, provenienti da: Italia,

sione sulla diversità biologica e la alterità del Pia-

Grecia, Regno Unito, Slovenia, Croazia, Libano,

neta. L’Associazione Ornicoltori Pugliesi (AOP-Bari)

Malta ed Albania. I pennuti selezionati hanno dato

organizzatrice della mostra, ha messo in palio 100

vita ad un esilarante concorso di bellezza alata,

canarini che sono stati consegnati in omaggio ai

che ogni anno attira alla Fiera de Levante di Bari

fortunati bambini risultati vincitori di un sorteggio

appassionati di tutte le età e le estrazioni sociali, da

pubblico, realizzato in fiera tra l’entusiasmo ed il fe-

tantissime località geografiche diverse, in un Paese

stoso vociare dei fanciulli accompagnati dai propri

come l’Italia che detiene il primato europeo per il

genitori. E’ stata in sostanza una grande festa della

possesso di pet piumati da parte delle famiglie.

Natura che ha avvicinato per l’occasione, cuccioli

Sono ben 13 milioni gli uccellini familiari che ralle-

umani ed animali piumati.

grano le case dei cittadini del Bel Paese, secondo

L’Internazionale ornitologica pugliese 2017 ha

una recente stima diffusa della FEDIAF (European

ospitato a concorso oltre 3.000 volatili di differenti

Pet Food Industry Federation), la federazione euro-

specie, tutti rigorosamente riprodotti in ambienti

pea che riunisce le industrie produttrici di alimenti

domestici e marcati con un anellino identificativo

ed attrezzature destinati agli animali d’affezione.

PIANETA QUATTRO ZAMPE

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BARI, 16^ Mostra Ornitologica Internazionale del Mediterraneo

L’Ornitofilia amatoriale e sportiva costituisce non soltanto un mezzo di aggregazione sociale attraverso un affascinante hobby millenario che affonda le sue radici addirittura nel Medioevo e nella mitica figura regale dell’Imperatore Federico II di Svevia – il primo ornitologo della storia del mondo – ma rappresenta un’importante opportunità per tutelare il patrimonio avifaunistico italiano e mondiale. Attraverso l’allevamento e la riproduzione domestica dei volatili si costituisce un importante capitale biologico, da spendere al bisogno per i ripopolamenti di specie aviarie minacciate di estinzione, mentre si vanificano le odiose catture attraverso la disponibilità di esemplari domestici, perfettamente adattati alla convivenza con l’uomo. Ornitofilia risulta allora sinonimo di sana evasione hobbistica, socializzazione culturale, mezzo di educazione al rispetto degli animali e della natura per le giovani generazioni. Occasione di potenziale protezione di molte specie alate. Questa è la logica operativa della Federazione Ornicoltori Italiani sin dalla fondazione del Sodalizio, nel lontano 1949, ente privato nazionale che riunisce in Italia circa 20.000 ornitofili tesserati, 200 associazioni territoriali federate e 40 club di specializzazione; istituzione con finalità sociali di tutela ambientale riconosciuta dalla Presidenza della Repubblica con DPR n°1166 di dicembre 1949, e che ha come reboante motto sociale l’imperativo operativo: “ALLEVARE E’ PROTEGGERE”.

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Femmina di Cardinalino del Venezuela (Carduelis cucullata) campionessa internazionale Bari 2017

Maschio di Crociere (Loxia curvirostra) campione internazionale Bari 2017

Esemplare

di

canarino

di

razza Gibber Italicus in esposizione alla Internazionale del Mediterraneo 2017

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Redazionale

I prodotti della linea Naxos utilizzano solo ingredienti privi di glutine che, unitamente all’impiego di un’unica fonte proteica di origine animale, limitano la presenza di sostanze potenzialmente allergeniche e consentono di ottenere un alimento idoneo a prevenire l’insorgere di eventuali intolleranze alimentari.

Per maggiori informazioni: www.adragna.it

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Redazionale

Un concetto alimentare con un alto contenuto di carne fresca adatto alle esigenze dei nostri amici a quattro zampe. Le ricette di BELCANDOŽ sono valorizzate con ingredienti particolari come i semi di chia, il krill o l’amaranto come sostituto dei cereali. Prodotto in Germania, senza coloranti artificiali, senza esaltatori di sapidità e senza conservanti.

Per maggiori informazioni: www.belcando.it

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A qualcuno piace Exotic: lo Shorthair americano tutto occhioni e morbidezza

A qualcuno piace Exotic: lo Shorthair americano tutto occhioni e morbidezza

Maria Elide Vanutelli Consulente di Relazione Felina

Tondeggiante, con gli occhioni da peluches e un pelo morbidissimo. Stiamo parlando dell’Exotic Shorthair, una razza felina piuttosto recente e creata dall’uomo negli Stati Uniti tra la fine degli anni Cinquanta e gli inizi dei Sessanta. La selezione è durata circa una decina d’anni e ha previsto incroci tra Persiani e Burmesi, tra Persiani e American Shorthair, e infine tra Persiani e British Shorthair. Hanno partecipato alla selezione esemplari con alcune caratteristiche peculiari, come la testa tondeggiante, il pelo corto e la corporatura robusta, con l’idea di ottenere un Persiano dallo sguardo irresistibile e il pelo corto. Dopo questo percorso di selezione l’Esotico ha fatto breccia nel tempo tra appassionati felini e allevatori, e nel 1967 la razza è stata riconosciuta ufficialmente. Abbiamo parlato dell’Exotic con Elisabetta Adani, responsa-

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bile dell’allevamento amatoriale “I Gatti del Mulino” (Lissone, MB), presso cui alleva dal 2009 Persiani e, dal 2011, anche Exotic Shorthair. La sua attività con questa seconda razza inizia con l’acquisto di due riproduttori, Asso di Cuori e Sari. Tutti i gatti del Mulino vivono in casa a stretto contatto con Elisabetta e i membri della famiglia. Al momento sono una ventina, compresi 4 cuccioli.

Con quella faccia un po’ così, quell’espressione un po’ così… Le caratteristiche fisiche peculiari degli Esotici sono la corporatura possente, muscolosa e un po’ tarchiatella (cobby), con zampe corte, ma forti. La stazza è medio-grande, e la coda di lunghezza media, ma folta e ben proporzionata. Il segno distintivo, però, è il capoccione! Rotonda e massiccia, la testa presenta fronte bombata e guance ben sviluppate. Questo tratto, tuttavia, si accompagna ad alcune difficoltà nel parto, che risulta, quindi, piuttosto faticoso per le mamme feline. Il naso è piccolo e corto, leggermente schiacciato e posizionato in alto tra gli occhi (ipertipico). Le orecchie sono piccole, gli occhi grandi, un po’ sporgenti, ed espressivi. Il mantello presenta una tessitura folta e densa, ma setosa. Vengono definiti i gatti di velluto a causa del loro pelo corto, ma incredibilmente morbido. “La bellezza, inoltre, sta nella varietà dei colori”, ci spiega Elisabetta. Valgono le stesse colorazioni del Persiano: solido, parti-color, bicolor, tabby, smoke,

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A qualcuno piace Exotic: lo Shorthair americano tutto occhioni e morbidezza

femmine più “befanette”, anche se le differenze individuali sono sempre importanti. Inoltre, chi li conosce a fondo riferisce che gli Esotici sanno farsi capire molto bene: sono sensibili e socievoli. Sanno percepire il disagio degli altri, sia conspecifici che umani, e offrono conforto. Va d’accordo con i bambini, ma solo se adeguatamente supervisionati, o ancora meglio un po’ grandicelli. L’Exotic, infatti, come tutti i gatti, esige un rapporto maturo con l’umano, che preveda il dovuto rispetto dei tempi e delle necessità feline. Non vogliono essere spupazzati o disturbati durante i riposini. “Come proprietario vedo bene una persona che abbia molto tempo a disposizione da dedicare al gatto, che non lo lasci solo a lungo”. Gli Exotic, difatti, non amano la solitudine, per questo è possibile pensare di adottare una coppia di fratellini dello stesso allevamento. Inoltre, colourpoint. “Anche se il più gettonato rimane il

è importante che il proprietario sia molto attento e

gatto rosso, il più amato dagli italiani!”.

informato sulle necessità della razza, che richiede impegno e dedizione costanti.

Persiano a chi?!

A cosa prestare attenzione

Non aspettatevi una bella statuina: gli Exotic sono tranquilli e docili, è vero, apprezzano il comfort e la

Come molte altre razze che sono frutto di una

vita casalinga, ma hanno anche un’indole allegra e

selezione operata dall’uomo, gli Esotici tendono a

attiva. Amano giocare e interagire nel loro contesto

essere un po’ delicati e a necessitare di cure spe-

sociale. Cercano attivamente gli umani di casa e li

cifiche. Ad esempio, a causa della loro particolare

seguono nelle varie stanze, senza essere appicci-

conformazione, gli occhi tendono a lacrimare e de-

cosi. Sono vivaci e saltano, si muovono molto: deci-

vono essere detersi quotidianamente con semplice

samente più atletici rispetto ai Persiani. Per questo

acqua, o della soluzione fisiologica nel caso si pre-

motivo è importante che i balconi siano messi in

sentassero piccole secrezioni, allo scopo di evitare

sicurezza. Ci confida Elisabetta che, come spesso

infiammazioni e congiuntiviti. Anche le riniti posso-

capita, i maschi sono più giocherelloni, mentre le

no essere un problema a causa del nasino corto e

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PIANETA QUATTRO ZAMPE


A qualcuno piace Exotic: lo Shorthair americano tutto occhioni e morbidezza

schiacciato. Inoltre, Elisabetta ci spiega che, anche se tendono a essere molto puliti, è opportuno effettuare un bagnetto una volta al mese o ogni due mesi, a cui bisogna abituarli fin da piccoli in modo che diventi una routine piacevole. Inoltre, sarebbe meglio non portarli in pensione per evitare stress eccessivi, ma anche la possibilità di contrarre micosi o infezioni da virus. Infine, secondo Elisabetta, è molto importante rivolgersi ad allevamenti seri che abbiano a cuore la salute e la conservazione di questa razza. “Purtroppo sono pratiche sempre più rare: essendoci stato un boom di richieste è aumentato il numero dei cosiddetti scucciolatori”, allevatori improvvisati che propongono prezzi appetitosi, a discapito della salute dei gattini e dello standard. Inoltre vengono seguite pratiche non etiche che sottopongono le riproduttrici a molte cucciolate, che sono estremamente faticose. Per questo motivo Elisabetta ha scelto di far riprodurre

Per saperne di più:

i suoi gatti solo su richiesta, e di registrare il proprio

NOME: Exotic Shorthair

allevamento in modo che tutti i soggetti siano sot-

ORIGINE: Stati Uniti

toposti alle dovute verifiche genetiche e sanitarie.

TESTA: tonda e massiccia, con la fronte bombata OCCHI: grandi, rotondi, brillanti ed espressivi

Per avere ulteriori informazioni è possibile consul-

ORECCHIE: piccole e ben distanziate, leggermente

tare il sito www.igattidelmulino.it.

arrotondate COLLO: forte e massiccio CORPO: medio-grande, cobby, muscoloso con ossatura robusta. MANTELLO: folto, denso e setoso CODA: corta e folta, ben proporzionata CARATTERE: socievole, vivace, dolce

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Redazionale

Dog’s Love e Cat’s Love sono gli alimenti grain free per cani e per gatti recentemente portati sul mercato italiano da Euro Service.

Questi prodotti sono realizzati dall’azienda PetCo che produce anche alimentazione umana di alta qualità, ubicata in Stiria, in Austria. Le gamme di pet food sono sviluppate da medici veterinari e sono ottenute con materie prime di provenienza locale. Carne, frutta e verdura, erbe ricche di principi nutritivi e preziosi oli vengono selezionati, miscelati, chiusi in barattoli e scaldati senza aggiunta di conservanti in modernissimi autoclavi alla temperatura di 121 °C. In questo modo si rende conservabile il cibo umido almeno per 24 mesi.

Gli ingredienti con cui sono prodotti i cibi Dog’s Love e Cat’s Love sono rigorosamente no OGM e cruelty free. Le ricette prevedono l’utilizzo di oltre il 50% di carne e per alcune referenze sono aggiunti cereali quali quinoa e amaranto. Infine nella proposta del brand sono presenti anche dei menù in versione Bio.

Per maggiori informazioni: www.euroservice.pet

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Il gatto non gioca a dadi: consigli tra umani su rituali e abitudini feline Maria Elide Vanutelli Consulente di Relazione Felina

Il gatto, si sa, è un animale estremamente abitu-

zioni. Capita spesso anche agli umani di costruirsi

dinario. Ve ne sarete accorti: avete mai provato a

delle piccole routine: quanto è seccante non tro-

imbiancare casa? Invitare persone a cena? Fermar-

vare la bioches al bar con la marmellata del gusto

vi fuori più a lungo e ritardare l’orario della pappa?

preferito? O quel bel parcheggino comodo sotto

Bene, iniziamo sfatando un mito: i gatti non sono

casa quando si rientra in macchina? Non c’è niente

“schizzinosi”, difficili, o snob. Sono piuttosto esi-

di male in un cornetto alla crema o nel parcheggio

genti, questo è vero, ma soprattutto amano le con-

di fronte, però questi piccoli inconvenienti a volte

suetudini che si sono creati. È il loro modo di vivere

ci fanno pensare: “mai una gioia!”. Vediamo, allora,

la quotidianità: in questo modo riescono a trovare

alcuni riti felini per capire come prenderne parte in

la loro dimensione, a gestire le fasi della giornata

modo positivo e, perché no, proporne di nuovi da

e le emozioni, a guadagnarsi sicurezza e gratifica-

fare insieme.

PIANETA QUATTRO ZAMPE

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Il cibo

Gatto o gallo?

Iniziamo dal cibo, una delle battaglie più difficili dei

Mettiamo che ogni giorno vi svegliate alle 7 per

proprietari di gatti, soprattutto domestici. Sembra

andare al lavoro, e quindi nutrite i vostri mici a

sempre impossibile vederli svuotare la ciotola,

quell’ora. Tendenzialmente quando suona la sveglia

quindi quando troviamo il marchio giusto ci sen-

(ma anche un po’ prima) li vedrete arrivare nel letto

tiamo davvero sollevati. Se, però, capita di dover

per sollecitare il vostro risveglio. Ma come la met-

cambiare marca, gusto o consistenza, potremmo

tiamo la domenica? Loro in fondo hanno ragione,

trovare delle resistenze. La strategia è questa, lo so

ma devono iniziare a miagolare alle 6.50 proprio

che è impegnativa: aggiungete giorno dopo giorno

nell’unico giorno in cui possiamo riposare? Unica

delle porzioni sempre maggiori del cibo nuovo in-

regola: non rispondere mai, neanche una volta. Fin-

sieme a quello vecchio. In questo modo inserirete

getevi morti, non muovetevi per nessuna ragione e

una novità piccola, gestibile, che potrebbe risultare

non accontentateli. Sarà difficile le prime volte: la

anche piacevole, senza privarli delle soddisfazioni

tentazione di alzarsi per nutrirli e correre di nuovo a

a cui sono abituati. E mi raccomando, scegliete

letto è altissima, lo so. È importante, però, che an-

sempre prodotti di qualità e serviteli a temperatura

che loro possano capire che un giorno a settimana

ambiente.

la faccenda è diversa. In più, è possibile aggiungere un nuovo rituale la sera precedente: create un am-

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PIANETA QUATTRO ZAMPE


Il gatto non gioca a dadi: consigli tra umani su rituali e abitudini feline

biente confortevole, magari sul tappeto, e giocate

è una situazione davvero difficile che, se non

un po’ più a lungo con i vostri gatti, proponendo at-

adeguatamente gestita, può por tare anche a

tività variegate. La possibilità di sfogare i loro istinti

situazioni di grave stress. Il trucco è lasciare

predatori li farà stancare, ma farà anche compren-

i mici nella casa vecchia fino all’ultimo minuto,

dere, nel corso del tempo, che questo rituale antici-

cercando di ridurre rumori fastidiosi al minimo

pa una situazione diversa dal solito, in cui dovranno

e approfittando del caos per proporre nuovi ri-

essere un po’ più pazienti. Attenzione, però, a non

tuali con scatole e scatoloni per giocare, vedrete

sovraeccitarli: concludete i giochi gradualmente e

che non potete sbagliare. Non mi dilungo su altre

passate alle coccole prima di dormire, altrimenti

procedure come traspor tino e feromoni perché

peggiorerete la situazione!

ne abbiamo già parlato altrove (si veda numero di Febbraio 2017, pagina 60). Ad ogni modo, al

Cambio casa

momento di spostarsi nella casa nuova, è im-

Chi ha affrontato un trasloco sa che per i gatti

ciotole, lettiera, giochi, tiragraffi. Non lavate

PIANETA QUATTRO ZAMPE

por tantissimo far trovare ai gatti i loro oggetti:

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nell’ambiente nuovo.

Addestramento felino? Sì, ma…

Medicine e spazzolatura

Ma perché deve essere tutto così difficile? Non

niente: il loro odore li aiuterà a trovare sicurezza

possono semplicemente comportarsi come i cani? Conosco un gatto, senza fare nomi, che ha incredi-

Sempre entusiasti, affamati, e ubbidienti? Pur-

bili doti di attore: quando è il momento di prendere

troppo no: in gergo tecnico, infatti, si dice che il

una pastiglia apre la bocca senza fare storie. Non

gatto non identifica nel suo proprietario un centro

fatevi ingannare, però: fingendo indifferenza, la

di referenza sociale. Insomma: ci vogliono bene, si

sputa dopo pochi secondi. A nessuno piace pren-

affezionano anche molto profondamente, cercano

dere le medicine, né umani, né gatti, e in alcuni

la nostra compagnia e soffrono la nostra mancan-

casi l’indole selvatica felina si palesa a gran voce.

za. La verità, però, è che il gatto preserva ancora

Può succedere la stessa cosa con la spazzolatura.

i suoi tratti di predatore solitario. Vuole essere li-

Beh, non stringeteli, non forzateli, non siate in ansia

bero, controllare il proprio ambiente e, soprattutto,

voi stessi per primi: lo sentono! Fategli capire che

decidere. Quindi, tra i loro interessi, non c’è quello

non è niente di che, usate un tono calmo e maniere

di gratificarci, di fare qualcosa solo perché lo dicia-

garbate, anche se decise. Potete creare un nuovo

mo noi. Per queste ragioni, ciò che possiamo fare

rituale, aprendo una copertina e facendovi seguire

è entrare in punta di piedi nel loro mondo e pro-

con un gioco, o con degli stuzzichini. Avvicinatevi

porre situazioni gradevoli e gratificanti, associate a

gradualmente a loro e, con disinvoltura, effettuate

emozioni positive. Provate a mettervi alla prova con

la manovra, da premiare ovviamente subito dopo.

alcuni di questi consigli, avrete delle belle sorprese:

Fatevi aiutare da un esperto di comportamento fe-

ricordatevi che la parola chiave è “fiducia”. Vi lascio

lino per le prime volte, abituateli già da piccoli alle

con una spiritosaggine da gattari: “dicono sia mol-

manipolazioni e, per le procedure più complesse,

to difficile parlare di addomesticamento quando si

affidatevi al veterinario.

ha a che fare con un gatto, eppure guardami, ora rispondo a ogni suo comando!”.

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Redazionale

Trovet Hypoallergenic Insect IPD Insetti: l’alimento del futuro per uomini e pet La necessità di garantire la sicurezza alimentare ad una popolazione mondiale che nel 2050 si prospetta di oltre 9 miliardi di individui, ha spinto a guardare con crescente interesse all’impiego degli insetti per l’alimentazione umana ed animale grazie alla loro elevata efficienza nella produzione di proteine. Trovet, brand olandese da sempre caratterizzato da prodotti altamente innovativi, ha lanciato per prima sul mercato italiano un alimento costituito da proteine di insetti. Trovet Hypoallergenic Insect IPD è un alimento gluten free che rappresenta una rivoluzione per la gestione del prurito e delle reazioni avverse al cibo nel cane.

Per maggiori informazioni: www.trovet.it PIANETA QUATTRO ZAMPE

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Frida’s Friends: il progetto di pet therapy a supporto delle vittime di bullismo Maria Elide Vanutelli Consulente di Relazione Felina

“Ho sempre voluto cercare di utilizzare questa

rapy, innovativi nel panorama italiano, a supporto

energia positiva immensa che hanno gli animali e

delle vittime di bullismo, ma non solo.

portarla nelle situazioni di maggior difficoltà. Penso che siano in grado di aprire una porta…”. Sono queste le parole di Mario Colombo, ideatore, fondatore

Il Progetto

e presidente dell’Associazione Frida’s Friends, che

Un progetto appena avviato e ancora tutto da

ci racconta di una serie di nuovi progetti di pet the-

scoprire. “Non è mai stato fatto da nessuno in

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PIANETA QUATTRO ZAMPE


Frida’s Friends: il progetto di pet therapy a supporto delle vittime di bullismo

Italia, quindi non ci sono nemmeno esperienze condivise su cui confrontarsi o da cui prendere spunto”. Ci racconta così il presidente Colombo i primi step di questa avventura che prevede uno straordinario lavoro di equipe tra strutture e professionisti diversi. L’associazione Frida’s Friends, infatti, si inter faccia da tempo con progetti dedicati a bambini e ragazzi nel repar to di pediatria dell’Ospedale Fatebenefratelli. “Per fare la cosa migliore nel rispetto di tutti stiamo coinvolgendo diverse figure in un progetto a 6 mani”… e ovviamente quattro zampe! La procedura prevede la segnalazione, da par te della psicologa del Fatebenefratelli, la dott.ssa Francesca Maisano, di un candidato idoneo a par tecipare al progetto in base ad alcune caratteristiche sia cliniche che motivazionali. Dopodiché viene fatto l’invio alla psicologa referente di Frida’s Friends, la dott. ssa Valentina Rusconi, che interagisce con il paziente, insieme al conduttore e al cane stesso, selezionato in modo da creare la giusta intesa con il paziente. I professionisti devono entrare in risonanza tra di loro, ma anche con il cane e il

Il rapporto cane-paziente

paziente, per sviluppare una comprensione empatica delle esigenze di tutti. Infatti, a differenza

“Innanzitutto sfatiamo un mito: per i cani da pet

di altri casi in cui i fruitori cambiano più rapida-

therapy non c’è un vero e proprio addestramento.

mente, non si tratta di un intervento specifico,

Si parla piuttosto di selezionare cani che abbiano

ma pensato nel lungo termine. “Si cercherà di

un’indole socievole, equilibrata, che sappiano gesti-

instaurare un rappor to for te tra cane e paziente,

re lo stress in diverse situazioni, amanti del contatto

che possa essere por tato avanti nel tempo. Si la-

fisico con gli esseri umani”. Mario ci spiega che non

vorerà in modo diverso”. E la sfida par te proprio

viene scelta, quindi, una razza specifica. Sono tutti

da qui.

cani di proprietà dei conduttori, dei terapisti o degli psicologi, selezionati con l’aiuto di Aldo la Spina,

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Frida’s Friends: il progetto di pet therapy a supporto delle vittime di bullismo

ha mosso la mano cercando il contatto con un cane che gli operatori avevano fatto avvicinare perché particolarmente interessato e curioso. Un’esperienza molto forte e commovente per tutti, anche per i genitori.

Non solo vittime di bullismo Quello del bullismo è un tema molto complesso e spesso le angherie del bullo derivano a loro volta da situazioni di abuso. Per il momento gli interventi sono rivolti alle vittime, ma in realtà il progetto prevede anche questo secondo obiettivo. Nel caso della vittima il reclutamento e l’ingaggio con le figure professionali è più semplice, perché si tratta di ragazzi ricoverati che seguono un percorso terapeutico specifico. Nel caso del bullo la situazione è più complicata: si tratta di personalità con cui è più difficile interagire, che vengono da situazioni molto gravi come il carcere o la libertà vigilata. Non sono presidente e fondatore del Centro Cinofilo Europeo,

tenuti, quindi, a confrontarsi con la figura dello

per gli aspetti attitudinali e motivazionali. L’idea è

psicologo. Inoltre, gli studi sul tema hanno dimo-

quella di costruire gradualmente un rapporto che

strato che la violenza su altri esseri umani spesso

parta dalle prime fasi di accudimento e condu-

è preceduta dalla violenza sugli animali (il “link”) e,

zione nel corso di sedute della durata di un paio

per questo motivo, è necessaria una tutela in più

d’ore, fino a sviluppare attività più complesse che

nei confronti del cane. “Vogliamo arrivare preparati

prevedano anche giochi ed esercizi condivisi. Per

a questo passaggio”, afferma Colombo, “vogliamo

quanto riguarda i pazienti, soprattutto adolescenti,

sviluppare l’esperienza sufficiente per lavorare an-

spesso sono loro stessi a comunicare il desiderio

che su queste figure completamente diverse. Non

di interagire con i cani. Un esempio è quello di un

vogliamo commettere errori con nessuno, né per-

ragazzino che, perennemente allettato e immobile,

sone, né animali”. Nei progetti dell’associazione,

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però, non c’è solo il bullismo, ma anche i disturbi

“Questa è la mia visione romantica”, confessa, “di

alimentari, come mostrato da un recente servizio

poter educare generazioni future migliori nel rap-

comparso su Raiuno. Una ragazza intervistata,

porto con l’animale”, partendo dalla scuola dell’in-

affetta da anoressia, ha dichiarato di essersi inna-

fanzia.

morata della cagnolina labrador Moka, e di sentirsi tranquilla e in pace solo in sua presenza.

Come aiutare

L’importanza dell’informazione

Essendo un progetto completamente nuovo in Ita-

Oltre agli interventi diretti legati all’ambito clinico,

alcune aziende e da privati, cerchiamo il supporto

l’associazione Frida’s Friends si occupa anche di in-

di altri enti che vogliano approcciare questo nuovo

formazione, un aspetto a cui Mario Colombo tiene

progetto, unico in Italia, e camminare insieme a noi”.

particolarmente. Infatti, a suo avviso, non bisogna

Sul sito www.fridasfriends.it è possibile saperne di

sottovalutare la possibilità di fornire gli strumenti

più su tutti i progetti ed effettuare donazioni.

lia, l’associazione è alla ricerca di nuovi partner e sponsor. “Attualmente i finanziamenti ci arrivano da

corretti per rapportarsi con forme di vita diverse.

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Redazionale

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