Pianeta 4 zampe - Settembre 2017

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PIANETA 4 ZAMPE

FREE ANIMALS MAGAZINE - WITH LOVE

N. 19 Settembre 2017


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PIANETA QUATTRO ZAMPE


Editoriale

Empatia tra uomo e animale: questione di feeling? Maria Elide Vanutelli Consulente di Relazione Felina

Lo studio dell’empatia, la capacità di mettersi nei

cui alcuni primati, ma anche nel cane, e persino

panni degli altri per comprenderne emozioni e stati

nel lupo. In generale, si osserva soprattutto nelle

d’animo, riceve da sempre una grande attenzione

specie altamente sociali che hanno bisogno di una

da parte di studiosi e ricercatori, in quanto carat-

comunicazione efficace, ma non in specie solitarie

teristica umana molto importante per lo sviluppo

come ad esempio la tartaruga. Altri studi, invece,

di comportamenti prosociali, per le dinamiche di

hanno mostrato comportamenti empatici nei con-

gruppo e per la costruzione di legami significativi.

fronti di altri individui durante situazioni stressanti.

Ma l’uomo è l’unico animale a mostrare questi com-

Uno degli esempi più interessanti è quello degli ele-

portamenti? Negli ultimi anni, grazie allo sviluppo

fanti, che costituiscono complessi gruppi sociali,

delle conoscenze sul rapporto uomo-animale, que-

forniscono aiuto ai compagni in difficoltà, fanno da

sta domanda ha portato allo studio dell’empatia

baby-sitter ai piccoli degli altri e mostrano perfino

anche in altre specie. Ecco alcuni dei risultati più

comportamenti di conforto. Tuttavia, anche i ratti

interessanti.

mostrano attitudini empatiche davvero eccezionali. Uno studio di laboratorio condotto presso il Dipar-

Esempi di empatia nel regno animale

timento di Psicologia dell’Università di Chicago ha

Avete mai notato che quando sbadigliamo anche

o salvare un amico intrappolato in gabbia, sceglie

le persone intorno a noi fanno lo stesso? Beh,

di aiutare il compagno. Ma la scoperta davvero

si pensa che questo meccanismo possa essere

interessante è che, posto nella condizione di poter

un’espressione di empatia. Infatti, più è forte il

sia liberare l’amico che ottenere il cioccolato, il

legame sociale e l’empatia tra due individui, più lo

comportamento tipico è quello di aprire la gabbia

sbadiglio sarà contagioso! Questo fenomeno, però,

dell’amico, acciuffare il cioccolato, e condividerlo!

si presenta anche in altre specie non umane, tra

Gli animali provano empatia per gli esseri umani?

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dimostrato che un ratto libero di scegliere, tramite una leva, se mangiare del succulento cioccolato

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Editoriale

Gli animali provano empatia per gli esseri umani? Che cosa succede, però, quando gli animali entrano in risonanza con gli esseri umani? Avrete certamente sentito frasi come “il mio gatto percepisce quando sono triste”, “il mio cane mi sta sempre vicino nei momenti di difficoltà”, “capisce tutto, gli manca solo la parola”. Le persone che possiedono animali, infatti, si rendono conto di alcune capacità peculiari di comprendere i nostri sentimenti, ma cosa dice la scienza? Innanzitutto è stato dimostrato che lo sbadiglio contagioso funziona anche in situazioni cross-specie: infatti, sia gli scimpanzé che i cani vengono “contagiati” in modo molto forte dagli sbadigli umani. Quella canina è la specie che, in assoluto, batte tutti i record. Infatti, uno studio condotto preso l’Università di Londra ha mostrato che i cani sono i più sensibili agli sbadigli umani, più dei primati e addirittura degli stessi umani: i poteri della domesticazione! In un altro studio interessante condotto presso il Dipartimento di Psicologia del

umani provano empatia per gli animali? Sono sicu-

Goldsmiths College di Londra è emerso che quando

ra che tutti i nostri lettori staranno pensando di sì!

gli umani che partecipavano allo studio fingevano di

Ma quali sono le prove scientifiche? Innanzitutto

piangere, i cani rispondevano con tentativi di con-

molti studi hanno mostrato che il legame affettivo e

forto e risposte di stress, mentre gli stessi compor-

le emozioni positive che derivano dal rapporto con

tamenti non venivano osservati in altre condizioni

un altro animale producono nel nostro cervello e

sperimentali.

nel nostro corpo le stesse reazioni neurobiologiche che nascono dalle interazioni con altre persone

Gli umani provano empatia per gli animali?

significative, con il partner, con i nostri genitori o

Ora proviamo a rispondere all’ultima domanda: gli

specifici come l’ossitocina o le endorfine. Altri

i nostri figli. In tutti questi casi, infatti, si assiste a un aumento di alcuni ormoni e neurotrasmettitori studi condotti con la risonanza magnetica hanno

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Editoriale

confrontato, inoltre, l’attivazione cerebrale in que-

che grazie alle reazioni corporee. Ce lo racconta

ste diverse condizioni. Ad esempio in una ricerca

uno studio condotto presso la Griffith University

condotta presso il Massachusetts General Hospital

che ha utilizzato la conduttanza cutanea (una

in collaborazione con l’Università di Harvard è stato

specie di macchina della verità) per misurare la

chiesto a delle madri di osservare alcune immagini

sudorazione durante la visione di immagini cruente

dei propri figli e dei propri cani, insieme ad altre

raffiguranti umani, primati, altri mammiferi qua-

foto di bimbi e cani sconosciuti. I risultati hanno

drupedi, e uccelli. I risultati hanno mostrato un au-

mostrato risultati non sovrapponibili, ma simili in

mento delle risposte empatiche nei confronti degli

termini di circuiti neurali. Nel caso di bimbi e cani

animali percepiti come filogeneticamente più vicini

familiari è emerso il reclutamento di aree cerebrali

a noi. Infine, uno studio d’orgoglio italiano condotto

legate alle emozioni e ai legami affettivi. Risultati

presso il San Raffaele ha mostrato che il cervello

simili che identificano l’attivazione di aree legate

di onnivori, vegetariani e vegani risponde in modo

all’empatia sono stati trovati anche durante la vi-

diverso a scene di sofferenza umana e animale.

sione di immagini di sofferenza, sia umana che ani-

Nonostante questi primi risultati pionieristici è co-

male, grazie a un gruppo di ricerca della Brandeis

munque importante proseguire le ricerche sul tema

University e della Pennsylvania State University.

per comprendere meglio gli animali e migliorare il

Infine, è stato possibile individuare la presenza di

nostro rapporto con loro.

risposte empatiche nei confronti degli animali an-

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Sommario

Sommario

Becky: la garzetta speciale trova un becco nuovo

Una mostra… bestiale! Pagina 44

Pagina 10

Dalmata: un cane a pois… non è una grande novità! Pagina 14

Il sentiero di Ares: una speranza per i cani invisibili Pagina 18

Il naso gelato, la coda gelata! Pagina 26

Gatto Balinese: un Siamese a pelo lungo… ma non diteglielo! Pagina 30

Questa casa è una giungla! Cosa sapere su piante e fiori a prova di gatto Pagina 35

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Esposizioni

Esposizioni Canine

Settembre - Fiere Internazionali 10.09

Ostuni (Brindisi) Gruppo Cinofilo

Settembre - Fiere Nazionali

Ostuni - 0831339494

10.09

16.09

Roma - Gruppo Cinofilo Frosinone

0514170068

0775824126

10.09

Castellamare di Stabia - Circolo

17.09

Roma - Kennel Club Colosseo

Cinofilo Stabiese - 3487019680

0652310302

10.09

Savona - Gruppo Cinofilo Savonese

23.09

Oristano - Gruppo Cinofilo Oristanese

019881139

0783358153

10.09

Treviso - Gruppo Cinofilo Trevigiano

24.09

Siracusa- Gruppo Cinofilo Siracusano

0422235998

0931839747

17.09

Caltanissetta Gruppo Cinofilo

30.09

Chieti - Gruppo Cinofilo Pescarese

Caltanissetta - 093423253

08536262

17.09

Monza - Gruppo Cinofilo Monzese

Ottobre - Fiere Nazionali

Corona Ferrea - 039360321

17.09

Bologna - Circolo Cinofilo Bolognese

Venezia Associazione Cinofila

07.10

Bergamo - Gruppo Cinofilo Provinciale

Lecchese - 0341369740

Serenissima

Ottobre - Fiere Internazionali 23.09

Catania - Gruppo Cinofilo Etneo

0952545385

24.09

Legnano (Mi) Gruppo Cinofilo

Legnanese - 0331450205

24.09

Macerata - Gruppo Cinofilo Maceratese

0733493020

8

01.10

Chieti - Gruppo Cinofilo Chieti

0871346447

07.10

Rapallo (Ge) Gruppo Cinofilo Tigullio e

Grande Genova - 018556947

08.10

Bergamo - Gruppo Cinofilo

Bergamasco - 0354175207

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Esposizioni

14-15/10 Bastia Umbra (Pg) Gruppo Cinofilo

14-15/10

ForlĂŹ - AGI - Forlingatto

Perugino - 0755056986 16-17/10 San Martino di Lupari (Pd) Afionline 21.10

Roma - Kennel Club Roma

3401241954

Esposizione Internazionale Felina

21-22/10 Milano - Anfi 22.10

Roma - Gruppo Cinofilo Capitolino

3392334325

Sezione Lombardia 28-29/10 Ruswuk (Olanda) Fife

28.10

Reggio Calabria Gruppo Cinofilo

Reggino - 0965332599

29.10

Messina - Gruppo Cinofilo Peloritano

0902923822

Esposizioni Feline Settembre - Fiere 09-10/09 Casale - Monferrato Anfi

Casiraghi - 3483682558

16-17/09 Torino Anfi 23-24/09 Rovigo - Anfi - Felix Coon 3487200837

Ottobre - Fiere 07-08/10 Reggio Emilia - Anfi

Star Cats - 3479795220

14-15/10 Bari Anfi - Club 94 - 3803045464

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Becky: la garzetta speciale trova un becco nuovo

Becky: la garzetta speciale trova un becco nuovo

Maria Elide Vanutelli Consulente di Relazione Felina

gato LIPU di Reggio Emilia. Il racconto prosegue con l’intervento della polizia provinciale che ferma il taglio, e i volontari che provano a cercare qualche animale superstite, senza grandi risultati. Molti uccelli, infatti, erano troppo piccoli per volare, e sono

Primo tempo: l’avventura di Becky

morti nell’impatto al suolo. Una delle poche eccezioni è Becky, nato da circa un paio di settimane e già piumato. Però c’è qualcosa che non va: Becky presenta una malformazione al becco. Nutrito dai

Siamo a inizio luglio in una garzaia: un sito dove

genitori, finora non ha avuto alcun problema, ma

gli aironi nidificano in comunità che comprendono

dopo lo svezzamento non può cavarsela da solo. I

anche specie diverse, come le garzette. La prota-

volontari portano Becky dal veterinario convenzio-

gonista di questa storia è proprio una garzetta che,

nato a cui viene un’idea... Fine primo tempo.

prima di godersi il lieto fine, affronta alcune disavventure e incidenti di percorso. Infatti, lì vicino, c’è un pioppeto destinato all’abbattimento per la produzione di carta. Purtroppo, in quello specifico

Ecco fatto il becco all’oca!

momento dell’anno, la garzaia “è attiva”, ossia le

Il veterinario si ricorda di Becco di Rame, l’oca

nidificazioni sono in corso e sugli alberi ci sono i

Ottorino a cui una volpe aveva staccato la par te

nidi con le uova, o i piccoli appena nati. Dopo es-

superiore del becco con un morso, e che era stata

sersi accorto che la ditta stava tagliando i pioppi,

poi curata dal Dott. Alber to Briganti, medico vete-

un volontario della LIPU, la Lega Italiana Protezione

rinario. Appassionato della lavorazione del rame

Uccelli, segnala tempestivamente il problema. Chi

e ar tigiano di lampade ar tistiche, il Dott. Briganti

ci racconta questa storia è Simone Manzini, Dele-

ha creato un nuovo becco per l’oca, destreggian-

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Becky: la garzetta speciale trova un becco nuovo

dosi tra l’officina e la sala operatoria. È già da 5 anni che Becco di Rame vive tranquillamente

Secondo tempo

con la sua protesi, il caso di sopravvivenza più

Abbiamo intervistato anche il Dott. Briganti, che ci

lunga al mondo! In America stanno sviluppando

racconta di come la stessa tecnica utilizzata per

delle protesi con la stampante 3D, ma le tecniche

Becco di Rame sia stata applicata a Becky, sia per

di fissaggio elaborate dal veterinario toscano

la parte superiore, che per quella inferiore. Nono-

rimangono le migliori, tanto che già una decina

stante le difficoltà del caso, anche la garzetta ha

di pennuti hanno potuto ricevere un becco nuovo

accettato di buon grado la protesi, dopo un perio-

di zecca. Tuttavia, l’oca è un animale da cor tile,

do di training. “Becky non sapeva nemmeno cosa

abituato a interagire con gli esseri umani. Inoltre,

volesse dire avere un becco: non aveva mai man-

si trattava di un danno acquisito. Becky, invece,

giato”. Infatti, all’inizio lo apriva soltanto per essere

è un selvatico con una malformazione congenita,

imboccato, come faceva con i suoi genitori. Poi

una vera sfida!

sono state usate delle alici per ingolosirlo e stimo-

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Becky: la garzetta speciale trova un becco nuovo

La morale della favola Dovete sapere, però, che il lavoro del Dott. Briganti non si ferma alla costruzione e all’impianto di protesi: infatti, il suo obiettivo è molto più ambizioso. È quello di comunicare, soprattutto ai bambini, storie come quella di Ottorino e di Becky, animali disabili che tornano con serenità alla vita, per riflettere su

lare la sua autonomia. “Le lanciavamo nell’acqua, lei le mordicchiava e poi le prendeva, come se fosse un gioco”. Inoltre, pare che si sia molto affezionata al team: “ha un atteggiamento simpatico! In clinica fa la giravolta, viene a cercarti”. Anche se non ama auto-celebrarsi, il Dott. Briganti ha eseguito questa prestazione in modo completamente gratuito. Ce lo rivela Simone, proponendo un’importante riflessione sul mondo del volontariato per gli animali, che spesso trova molte porte chiuse. “Quella di Becco di Rame è una realtà che fa pensare a un obiettivo raggiunto, è diversa da quelle con cui si ha a che fare quotidianamente: se ce ne fossero altre del genere tutto il mondo che ruota intorno agli animali e all’ambiente sarebbe migliore”. Al momento i volontari LIPU stanno cercando una nuova sistemazione per Becky perché, nonostante sia un animale sano, non può essere reintrodotto in natura, non solo a causa del contatto con gli esseri umani, ma soprattutto perché va monitorato in caso servisse intervenire nuovamente per regolare l’impianto del becco. 12

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Becky: la garzetta speciale trova un becco nuovo

alcune tematiche come l’amore per la natura, il

anche attraverso l’organizzazione di eventi e rac-

prestare aiuto, la condivisione, il coraggio, l’inte-

colte firme: ad esempio, nonostante le leggi inter-

grazione della disabilità. Temi molto delicati che

nazionali, le oche sono tra gli animali che subiscono

gli insegnanti hanno potuto affrontare nelle classi

tra i trattamenti più crudeli, sia per diventare cibo,

come parte di quello che Alberto ama definire un

che piumini. Inoltre, anche a livello universitario,

“evento culturale”, a cui anche il singolo individuo

studenti e ricercatori iniziano a esplorare il rappor-

può contribuire nel suo piccolo. Il sogno sarebbe

to tra eventi emotivi e riflessi culturali e sociali nei

quello di portare anche in Italia alcune iniziative già

bambini, attraverso, ad esempio, alcune tesi di lau-

presenti in nord Europa dove gli animali disabili,

rea. Tutti questi aspetti possono essere molto utili

non reintroducibili in natura, vengono accolti nei

anche in ambito medico, per fornire supporto psi-

giardini pubblici e alimentati da bambini e anziani.

cologico a bambini con protesi o affetti da disturbi

Un messaggio molto importante di integrazione,

dell’alimentazione, uno dei tanti progetti a marchio

aiuto e amore. La chiave del cambiamento, infatti,

Becco di Rame.

secondo il Dott. Briganti, sono le emozioni e l’empatia che ognuno di noi è in grado di provare. Queste idee, supportate dagli animalisti, trovano sostegno

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Dalmata: un cane a pois… non è una grande novità!

Dalmata: un cane a pois… non è una grande novità!

Noemi di Giuliano

Un aspetto inconfondibile e un grande successo firmato Disney. Chi non conosce il Dalmata? Quello che però ancora non sapete è che questa razza canina ha origini antichissime: si hanno testimonianze della presenza di cani macchiati di bianco a nero già nell’Antico Egitto, grazie alla presenza di opere pittoriche. Tuttavia, le origini sono tutt’ora controverse, ma la FCI ha stabilito che probabilmente sono croate. Nonostante ciò, l’Inghilterra viene considerata la sua patria di adozione. Qui, infatti, a par tire dall’Ottocento, la razza ha iniziato ad essere selezionata come animale da carrozza: i Dalmata seguivano in coppia le diligenze dei nobili e facevano la guardia alle valigie. Inoltre, andavano molto d’accordo con i cavalli, tanto che lo standard di razza, pubblicato per la prima volta nel 1850 da John Henry Walsh, considera come altezza ideale al garrese quella per passare sotto la carrozza. Il grande pubblico

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ebbe l’occasione di vedere il Dalmata dal vivo per

cani per pista di sangue. Infatti, anche se viene con-

la prima volta a Birmingham nel 1860. In seguito,

siderato un cane da compagnia, il Dalmata fa anche

grazie a questa affinità con i cavalli, sono stati

la guardia: abbaia e avvisa per difendere la propria

selezionati anche negli Stati Uniti per i carri dei

casa, ma non è un cane aggressivo. Dal punto di

pompieri. Per questa ragione tutt’oggi, anche

vista dell’aspetto fisico, se ricordate bene il cartone

se i cavalli sono stati sostituiti da moderne au-

animato e il disappunto di Crudelia De Mon, quando

topompe, nelle caserme dei pompieri i Dalmata

nascono (anche in grandi cucciolate da 15!) i piccoli

fanno ancora da mascotte. Ci racconta tutte

Dalmata sono completamente bianchi. Nel giro di

queste storie Francesco Ricchetti, responsabile

un paio di settimane, poi, il pelo si pigmenta e si

dell’allevamento Herberiensis Dalmatians rico-

iniziano a vedere le macchie. Insieme ad esse, ton-

nosciuto ENCI e FCI, e appassionato di Dalmata

deggianti e della dimensione di una moneta da due

fin dall’infanzia.

euro, si possono osservare anche le toppe. Queste sono macchie più grandi che coprono le orecchie,

Il Dalmata moderno

ma anche metà testa o metà coda. Le toppe (o pez-

Dopo di che, negli ultimi 30 anni, il Dalmata è stato

della maculatura, e si possono vedere già alla nasci-

classificato prima nel Gruppo 2 come cane da guar-

ta. La casualità di queste macchie spesso può met-

dia, difesa, e utilità, poi nel Gruppo 9 come animale

tere in difficoltà un allevatore: infatti, lo standard di

da compagnia, e infine nel Gruppo 6 tra i segugi e

razza prevede una certa armonia per il mantello, e

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ze) vengono codificate da un gene diverso da quello

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quindi penalizza cani troppo bianchi o troppo macchiati, con la toppa. La macchia sulla coda, invece, è considerata un pregio. Tuttavia le persone che

Un cane sale e pepe… ma soprattutto pepe!

adottano un cucciolo non ci badano granché, anzi!

Il Dalmata non è solo un cane estremamente ele-

La presenza di toppe, o del cosiddetto monocolo

gante e raffinato, ma ha anche una personalità mol-

da pirata, spesso conquista il cuore delle famiglie.

to spiccata. Sono dei grandi giocherelloni e spriz-

Francesco ha 4 cani, un maschio e 3 femmine. 2

zano energia ed entusiasmo da tutti i pori; qualche

di questi sono bianchi e neri, mentre gli altri due

volta risultano addirittura eccentrici. Ci racconta

sono marroni e neri. Infatti, anche se in pochi lo

Francesco che quando fiutano una traccia durante

sanno, esistono anche Dalmata di questa secon-

una passeggiata è davvero difficile distrarli! Inoltre,

da colorazione, piuttosto diffuso in nord Europa,

sono estremamente affettuosi, quasi appiccicosi

ma quasi sconosciuto in Italia. Un’altra curiosità

con i loro proprietari. A differenza di altre razze,

è che il Dalmata non ha subito grandi mutamenti

amano stare in casa e ricercano il contatto con

nel corso della selezione, quindi ha sempre avuto

gli umani di famiglia. Per rendere l’idea, uno dei

le stesse dimensioni, gli stessi colori, e lo stesso

proprietari di Dalmata più famosi, Thomas Mann,

caratterino!

ha scritto che questi cani possono risultare quasi

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Dalmata: un cane a pois… non è una grande novità!

molesti per quanto sono affettuosi e appiccicosi! Alcune malelingue dicono che non siano particolarmente acuti: infatti, ai Dalmata non piace essere addestrati. I conoscitori più attenti, però, sanno che spesso e volentieri non rispondono ai comandi semplicemente perché non ne hanno voglia, e fanno finta di non aver capito: un grande sintomo di intelligenza! Si dice, infatti, che siano anche degli ottimi attori.

Il match perfetto Ma qual è, quindi, il proprietario ideale per questi pelosi maculati? Francesco ritiene molto importante che i proprietari conoscano bene la razza, non solo in relazione al carattere, ma anche a possibili complicazioni: i Dalmata, infatti, possono in alcuni

Per saperne di più:

casi essere sordi, o presentare problemi di calcolosi urinaria e dermatite. Il successo del film La Carica

NOME: Dalmata

dei 101, inoltre, ha portato in alcuni casi a pratiche

ORIGINE: Croazia

sconsiderate che non hanno riguardo per il benes-

ALTEZZA: 56-58 cm; 58-61

sere del cane. Per questo motivo è sempre bene

PESO: 24-29 kg: 27-32 kg

scegliere un allevatore di fiducia. In più, consiglia

TESTA: mesocefala, di forma prismatica

l’adozione a una persona molto dinamica, con uno

ORECCHIE: pendenti

stile di vita che consenta al cane di sfogare le sue

MUSO: con mascella ben sviluppata e forte

energie. Anche se sono preferibili ambienti spaziosi,

OCCHI: ovali, inseriti subfrontalmente. Il pigmento

il Dalmata si accontenta persino dell’appartamen-

in armonia con il colore delle macchie.

to, purché sia con il proprietario. In questo caso,

TARTUFO: grande con narici larghe e ben aperte,

però, bisogna organizzare moltissime passeggiate

deve essere completamente pigmentato

nell’arco della giornata. Infine, è importante che la

COLLO: forte ed abbastanza lungo

persona comprenda le richieste del cane e risponda

CODA: forte alla radice e sottile verso la punta, por-

con altrettanto affetto: “sono cani molto fantasiosi!

tata a sciabola. Preferibilmente maculata.

Un Dalmata lasciato in casa da solo non sai mai

PELO: corto, lucente e fitto

quello che ti combina. Ne fanno di ogni”.

CARATTERE: energico, entusiasta, affettuoso

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Il sentiero di Ares: una speranza per i cani invisibili

Il sentiero di Ares: una speranza per i cani invisibili

Maria Elide Vanutelli Consulente di Relazione Felina

Un progetto che nasce da una promessa e dal

dare la possibilità ai cani affetti da gravi malattie,

desiderio di mantenerla a tutti i costi: “Ares,

con prognosi terminali, di trovare una nuova fami-

dai! Domani andiamo al mare”. Ma par tiamo dal

glia prima di morire, di vivere un nuovo inizio, anche

principio: chi ci racconta questa storia è Michela

se per poco tempo. Michela ci spiega che lo scopo

Cossetto, fondatrice dell’associazione “Il Sen-

principale del progetto è quello di mostrare alle

tiero di Ares” insieme alle colleghe Federica Ca-

persone anche gli invisibili: “quando c’è un cucciolo

stellicchio e Monica Skapin. Ares era il suo cane

chiamano 1000 persone, ma se il cane è terminale

Dobermann che, a causa di un tumore al cervello

la gente ha paura perché non si vuole affezionare

e delle metastasi diffuse, era diventato paraliz-

sapendo che il tempo è poco”. Prosegue, però,

zato. Una decisione difficile da prendere quella

spiegando come il messaggio fondamentale che

dell’eutanasia, accompagnata da un pensiero

tutti i volontari dell’associazione vorrebbero comu-

doloroso per tutti quegli animali che non hanno

nicare è che non importa il quanto, ma il come. E

la for tuna di avere vicino qualcuno che li accom-

aggiunge: “Sarebbe bello che la gente si accorgesse

pagni fino all’ultimo.

di questi cani invisibili e gli desse un’opportunità!”. I destinatari di questo progetto, infatti, sono cani

Il sentiero degli invisibili

provenienti da canili, dove magari hanno vissuto

Nasce nel 2016 dopo una storia di più di 10 anni di

O ancora, cani trovati nella spazzatura, vaganti per

volontariato l’idea di un progetto nuovo, quello di

la strada e abbandonati a loro stessi. Ma anche cani

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anche per più di 15 anni. Molti ci sono persino nati.

PIANETA QUATTRO ZAMPE


Il sentiero di Ares: una speranza per i cani invisibili

di casa, angeli del focolare rifiutati perché diventati

cavalla anziana di 26 anni salvata dal macello, o an-

troppo difficili da gestire. Tra le patologie più comu-

che la piccola pony della stessa età. Per non parlare

ni troviamo tumori, leishmaniosi e malattie dege-

dell’agnellino affettuoso e appiccicoso, ma anche di

nerative. Uno dei casi più significativi per Michela

alcuni gatti molto anziani.

è quello di Nancy, un pastore tedesco arrivato dal canile, estremamente mordace e aggressiva, vittima di violenze, ma anche di diversi tumori e della

La casa di tutti

displasia dell’anca che le impedivano di camminare

Ma come si svolgono i vari passaggi? Gli animali

normalmente. A causa dei ripetuti abusi era impau-

vengono inizialmente accolti presso le volontarie:

rita dai volontari, soprattutto di quelli con la scopa

dormono in casa, dispongono di una parte riservata

in mano: “un cane praticamente ingestibile”. Grazie

in giardino dove possono godere della giusta tran-

alle cure adeguate, al cambio di vita, e ai consigli di

quillità, delle cure adeguate ed, eventualmente, di

una volontaria educatrice cinofila, Nancy è pratica-

piani riabilitativi. Infatti “qui i cani non vengono per

mente rinata. “Quando è arrivata ha timbrato tutti

morire, ma per un nuovo inizio”. Michela racconta

i volontari! Ma non appena ha capito che poteva

che non si tratta di un rifugio, ma una vera e propria

fidarsi di nuovo, ha avuto un cambiamento incre-

“casa di tutti”. Ma chi sono tutti? Sono i 15 volontari

dibile”. Alcune volte si aggiunge un posto a tavola

che partecipano attivamente alla causa: mangiano

per aiutare anche altre specie: ne è un esempio la

tutti insieme come una famiglia allargata, si aiutano

PIANETA QUATTRO ZAMPE

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Il sentiero di Ares: una speranza per i cani invisibili

nella gestione dei cani, si dividono le mansioni e gli oneri principali, le passeggiate, le spese veterinarie. Parliamo di cani che vanno seguiti attentamente e che hanno bisogno di terapie, di fare esercizi. Dopo di che, se l’aspettativa di vita è superiore ai due mesi, i cani vengono dati in adozione. Spesso sono gli stessi volontari che, dopo essersene innamorati, adottano i cani del progetto. Non sono adozioni semplici, adatte a tutti: “ci vuole molta forza”. In molti casi i proprietari che vogliono sbarazzarsi del cane di famiglia a causa delle difficoltà di gestione in questa fase delicata vengono supportati dai volontari, che molto spesso gli fanno cambiare idea.

Quali risorse e come aiutare L’associazione è composta da soci a cui viene richiesto un contributo di 10€ all’anno. Per finanziare la causa i volontari organizzano anche adozioni a distanza, eventi, cene di beneficienza. Recente-

Il mare: “la vastità di un mondo che non hanno conosciuto”

mente è partito anche un progetto di yoga per bambini! Vengono proposti, inoltre, dei weekend di

La storia, però, non è finita: che cosa c’entra il mare?

vacanza e delle lotterie: insomma, tutte le possibili

Beh, la spiaggetta libera a due passi dalla casa

strategie per sostenere le spese. In questo senso

famiglia era il posto preferito di Ares; “per questo

ricevono supporto anche dai veterinari di fiducia,

il mare è diventato po’ il simbolo della nostra mis-

da alcune ditte di mangimi o di integratori, ma an-

sione. Tutti i cani che vengono da noi li portiamo la

che dai privati secondo le possibilità di ciascuno.

mare: è bello vedere come sgranano gli occhi. Per

“Incontriamo tanta solidarietà, non abbiamo mai

loro è incredibile, è il loro momento, quello in cui

trovato porte chiuse”, racconta Michela. Per tutte le

loro scoprono il bello della vita. Sono cani che di

informazioni e i progetti in corso è possibile visitare

solito non hanno mai visto niente”. Ecco perché il

anche la pagina Facebook, che conta più di 6000

mare; perché il motto dell’associazione: è “nessun

like.

cane deve andarsene senza avere qualcuno vicino che gli dice che lo porterà al mare”.

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Il sentiero di Ares: una speranza per i cani invisibili

PIANETA QUATTRO ZAMPE

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Redazionale

Dieta d’autunno: scegli GranForma Natura by Nutrena ® I cambi di stagione sono momenti delicati per i nostri cani in quanto il loro organismo deve gradualmente adattarsi alle diverse condizioni climatiche e ambientali. In autunno la diminuzione delle ore di luce, porta ad esempio ad un rallentamento del metabolismo, associato anche ad una ridotta attività fisica rispetto ai mesi primaverili ed estivi. Nei cani non più giovani, il clima umido e freddo di questa stagione può provocare inoltre la comparsa di dolori articolari e muscolari. Infine, in questo periodo avviene anche la muta del pelo. Per rispondere alle nuove esigenze dei cani durante i cambi di stagione e aiutarli a prepararsi al meglio all’inverno, Cargill®, specialista in nutrizione animale di alta qualità, ha formulato Granforma® Natura. Nato dalla ricerca Nutrena®, Granforma® Natura

22 retail.raggiodisole.biz

è un alimento secco leggero e completo a base di pollo, agnello e verdure. Grazie al corretto apporto di proteine, grassi e carboidrati e l’aggiunta di vitamine, fibre vegetali e minerali Granforma® Natura favorirà il benessere del cane anche nei cambi di stagione, soddisfacendo tutte le sue necessità nutrizionali. La sua speciale formula Vitamin Plus e gli ingredienti di altissima qualità, garantiscono infatti muscoli forti e scattanti, vitalità ed energia e pelle e pelo sani e splendenti, anche durante la muta. In più Granforma® Natura è estremamente digeribile ed appetibile. Granforma® Natura è arricchito dalla presenza riso soffiato e può essere somministrato come un normale alimento secco in crocchette o come zuppa: basta infatti aggiungere un po’ d’acqua per ottenere un pasto appetitoso ma leggero. Ideale per l’alimentazione quotidiana di cani adulti di ogni razza e taglia, in normale attività fisica e stato di forma. Disponibile in sacchi da 3 kg e da 12 kg.

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Redazionale

Natural Elegant Jacket Giacca elegante in spigato di lana, con fodera in felpa di cotone. Imbottitur ecologica in ovatta di lana. Capo caldo e completamente ecologico. Regolabile sul fondo con coulisse, doppia fila di bottoni nel sottopancia e cintura sulla schiena.

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Redazionale

collezione Casual di Hurtta, marchio finlandese leader nel campo dell’abbigliamento tecnico e degli accessori per cani. La gamma Casual include Quilted Jacket e Quilted Overall, due capi protettivi studiati in base alla corporatura di specifiche razze di cani ed una nuova serie di pettorine, collari e guinzagli.

L’autunno è alle porte ed è... casual! On Site Srl presenta la nuova collezione autunnale Casual di Hurtta, che include due linee di abbigliamento tecnico protettivo ed una di accessori. L’esperienza e la qualità di Hurtta, da oltre vent’anni leader nella progettazione di capi e di accessori tecnici per il cane, sono riconoscibili nel design moderno ed unico, nei materiali innovativi e nei colori fashion: di sicuro impatto sui proprietari di cani. Casual di Hurtta: collezione autunno-inverno 2017 Finisce l’estate, le giornate si fanno più corte e fredde e le passeggiate col cane spesso avvengono in condizioni metereologiche avverse. Fondamentale quindi proteggerlo con il giusto capo. Per la stagione autunno/inverno 2017-2018, On Site ha in serbo il più grande lancio degli ultimi anni: la nuova

24 www.onsitepet.com

Quilted Jacket e Quilted Overall La scelta del giusto capo protettivo per il cane dipende da diversi fattori, come ad esempio il tipo di pelo (assente, raso, lungo, con o senza sottopelo), la toelettatura, l’abitudine al movimento, la stagione, l’ambiente e, non ultima, la corporatura del cane. Da oggi, anche i cani con un fisico particolarmente robusto e quelli alti e magri potranno restare caldi, asciutti e protetti durante le passeggiate. La nuo-

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Redazionale

va collezione Casual risponde proprio alle speciali esigenze di quelle razze di cani che, per le loro caratteristiche fisiche, solitamente fanno più fatica a trovare il capo adatto a loro. Tutti i capi della collezione sono realizzati in tessuto tecnico brevettato, impermeabile e traspirante per proteggere il cane dall’acqua e dal vento e sono dotati di inserti riflettenti 3M, per la massima visibilità in ogni condizione. Del tutto inedito per il settore è anche l’uso della tecnologia Ultra Sonic (mutuata dall’abbigliamento tecnico sportivo umano), che

Pettorine, collari e guinzagli Casual: il comfort

permette l’unione dei tessuti senza cuciture per un

di sempre con nuovi materiali e colori “fashion”.

comfort senza eguali.

Il design, l’ergonomia ed il comfort della gamma di pettorine e collari Hurtta Outdoor, da sempre la

Perfetta per i cani più “robusti”

più imitata, vengono ora ripresi e rielaborati nella

La nuova linea di giacche impermeabili Casual

nuovissima collezione Casual.

Quilted Jacket di Hurtta è stata progettata spe-

La nuova linea viene presentata in 4 eleganti colo-

cificatamente per razze dai fisici robusti, come

ri moda, per cani (e amici umani) che prediligono

ad esempio Bulldog francesi o Carlini. Le giacche

accessori tecnici di altissima qualità e comfort per

Casual permettono di tenere al caldo e all’asciutto

le passeggiate all’aperto, senza però rinunciare

i principali muscoli del cane, il dorso, il torace e la

all’eleganza. I nuovi colori “fashion” della linea Ca-

delicata area addominale, pur garantendo massima

sual sono: viola vinaccia, blu fiume, argento cenere

libertà di movimento.

e rosso sottobosco… per un look diverso ad ogni uscita!

Ideale per quelli più alti e snelli

I collari e le pettorine Casual sono realizzati in neo-

Hurtta ha pensato, però, anche alle razze dal fisico

prene, un materiale molto morbido che non strappa

più slanciato, come i levrieri e i barboni, con una

il pelo e non crea frizione sui manti né irrita la cute.

linea di tute leggere e perfettamente conformate: le

Sono inoltre rifinite con filo riflettente 3M, per la

Casual Quilted Overall.

migliore visibilità in qualsiasi condizione. Gli anelli di aggancio e i moschettoni sono realizzati in lega leggera e presentano un’inedita finitura brunita. La gamma Casual è più leggera da portare ed è stata resa ancor più confortevole nelle taglie.

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25 www.onsitepet.com


Il naso gelato, la coda gelata!

Il naso gelato, la coda gelata! Stefano Corbetta Veterinario

Durante questa stagione i nostri animali hanno bisogno di maggiori attenzioni. Se abbiamo a che fare con cuccioli, soggetti anziani o malati che rappresentano i soggetti più a rischio sarà opportuno monitorare il loro stato di salute in questo periodo con una visita in più dal vostro veterinario di fiducia. Non tutti gli animali rispondono allo stesso modo agli insulti termici del periodo invernale: per esempio, i cani di taglia grande (pastore tedesco, husky, golden retriever..) mantengono il calore per molto più tempo grazie alla maggiore massa corporea e alla folta pelliccia che li isola. Al contrario le taglie più piccole, le razze a pelo corto (boxer, bracco di Weimar (o bracco Waimaraner), doberman..) e quelli che non hanno una grossa massa corporea (che li aiuti a termoregolare), soffrono di più il L’autunno, oltre alle diverse tonalità di colore degli alberi, alla caduta delle loro foglie e alle castagnate, ci regala anche i primi e veri sbalzi termici e i cali improvvisi di temperatura. Come per gli esseri umani, anche i nostri amici a quattro zampe subiscono le conseguenze dell’arrivo del freddo: è buona regola quindi seguire alcuni accorgimenti per aiutarli a prepararsi per tempo ad

freddo e necessitano di maggiori attenzioni come gli animali che vivono all’aperto. Questi ultimi in particolare devono disporre di un luogo asciutto e senza correnti dove dormire e rifugiarsi. Inoltre è sempre bene ricordare che in inverno, quando le temperature sono rigide, i soggetti anziani e malati non devono essere lasciati all’aperto, soprattutto di notte.

affrontare la stagione fredda. 26

PIANETA QUATTRO ZAMPE


Ma veniamo ora agli accorgimenti da seguire in

sibili sono quelli che vivono all’aperto. Cani e gatti

questo decalogo:

hanno bisogno di un luogo riparato e asciutto dove potersi ritirare. La cuccia, se si trova all’esterno, va

1- Una buona alimentazione Un’alimentazione adeguata è fondamentale, e lo è ancor di più durante l’inverno. Con l’abbassarsi delle temperature si bruciano più calorie, che devo-

imbottita con plaid e piumoni. È anche opportuno isolare le pareti interne con pannelli di polistirolo, che hanno un ottimo potere termico.

3- Cure e attenzioni all’animale

no essere reintegrate con un dieta dall’alto valore nutritivo. E’ utile inoltre rinforzare il loro sistema

Gli animali hanno già la loro naturale protezione per

immunitario, mediante l’introduzione di vitamine e

il freddo: il pelo. Per questo, le spazzolate devono

sali minerali nella dieta. La dieta va sempre modifi-

essere frequenti, in modo da stimolare la circola-

cata gradualmente in quanto cambiamenti repentini

zione sanguigna e favorire il rinnovo del sotto pelo.

favoriscono l’insorgenza di disturbi gastroenterici.

È bene ricordare che, in inverno, i cani andrebbero lavati con minor frequenza perché i bagni lavano via

2- Un riparo

anche gli agenti protettivi presenti sulla superficie

Durante la stagione invernale, gli animali più sen-

zioni, dermatiti e altri problemi dermatologici.

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del pelo, esponendo la pelle al rischio di desquama-

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Il naso gelato, la coda gelata!

lasciare la ciotola fuori da casa sarebbe meglio cambiarla di frequente e accertarsi che non congeli totalmente. Per rallentare il congelamento si consiglia di utilizzare ciotole in plastica in quanto le ciotole e i contenitori di metallo, essendo buoni conduttore termici, in caso di freddo intenso favoriscono il congelamento dell’acqua.

6- Non lasciare mai gli animali in auto Lasciare un cane o un gatto solo in auto è pericoloso sia in estate che in inverno. Il rischio è che l’animale vada in ipotermia. Il gatto inoltre ama il calore quindi è bene prestare attenzione che non si trovi nascosto sotto la macchina. Spesso il gatto tende infatti ad andare a nascondersi vicino al motore delle auto appena parcheggiate in cerca di un rifugio caldo. Prima di accendere la propria

4- La notte: il nemico più grande

auto il consiglio è quello di far rumore e controllare che sotto la vettura o nel cofano non ci sia qualche gatto infreddolito.

La notte è il momento della giornata sicuramente più freddo e potrebbe essere perfino letale per i

7- Attenzione al garage

soggetti più deboli (animali anziani, malati o debilitati). Quest’ultimi non dovrebbero mai essere

Custodire un animale in garage è sconsigliato: il ga-

lasciati all’aperto altrimenti aumenta il rischio di

rage, pur essendo un luogo riparato rispetto all’e-

insorgenza di malattie.

sterno può contenere oggetti, strumenti o liquidi potenzialmente pericolosi o nocivi per l’animale. Ad

5- La ciotola dell’acqua

esempio il liquido che può uscire dal radiatore di vei-

Con il freddo l’acqua della ciotola del nostro anima-

(paraflù, glicole propilenico), è molto apprezzato

le potrebbe gelare se lasciata all’aperto. Se si vuole

dagli animali ma è estremamente tossico.

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coli, contenente una sostanza dal sapore dolciastro

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8- Attenzione agli apparecchi elettrici

di malattie gastroenteriche (diarrea) oltre che re-

Stufette elettriche, decorazioni natalizie, abeti pieni

c’è il rischio di disturbi gastroenterici a volte molto

di lucine in giardino possono costituire un elemento

gravi.

di rischio per i nostri amici a quattro zampe. Assicurarsi sempre di non lasciarli alla loro portata per prevenire il pericolo di ustioni e folgorazioni.

spiratorie (bronchiti). Inoltre i cani amano non solo giocare nella neve ma anche mangiarla: se avviene

10- Check up dal veterinario

9- Al parco

Fare attenzione al loro stato di salute generale: se

Se la temperatura è al di sotto dello zero, è meglio

presenta sintomi respiratori, starnutisce tossisce

limitare il tempo della passeggiata al parco con il

e/o rifiuta il cibo è importante recarsi dal proprio

cane: periodi troppo lunghi aumentano il pericolo

medico veterinario curante.

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si nota che l’animale è abbattuto o poco vivace,

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Gatto Balinese: un Siamese a pelo lungo… ma non diteglielo!

Gatto Balinese: un Siamese a pelo lungo… ma non diteglielo! Maria Elide Vanutelli Consulente di Relazione Felina

Non fatevi ingannare dal nome dai toni decisamente esotici: il gatto Balinese, infatti, è originario degli Stati Uniti. Intorno alla metà del Novecento, infatti, nacque da una cucciolata di Siamesi un cucciolo con il pelo un po’ più lungo dei suoi fratelli, probabilmente a causa di precedenti incroci effettuati qualche decennio prima tra siamesi e gatti d’angora a pelo lungo. Prima di quel momento questi cuccioli un po’ diversi venivano scartati dalla selezione in quanto le loro caratteristiche non corrispondevano allo standard Siamese. Dal 1954, invece, alcune allevatrici decisero di iniziare a selezionarli incentivando la conservazione di questa nuova razza per poi portarla all’attenzione delle associazioni internazionali e delle mostre feline. Venne riconosciuta nel 1961 come Siamese a pelo lungo, ma in seguito alle proteste degli allevatori la razza venne rinominata “Balinese”, per richiamare il ceppo orientale, ma anche in riferimento alle danzatrici dei templi di Bali, sia per i loro modi

Nuovi talenti italiani…

sinuosi, che per il tipico movimento del pelo. Abbiamo parlato della razza Balinese con Rachele Cavallini, responsabile dell’allevamento amatoriale “Felis Con-Cou”, in cui i gatti vivono in famiglia.

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Dopo l’acquisto del capostipite dalla Francia, “Earl

ricane riconoscono solo quattro varietà: Seal Point,

Grey”, è arrivata la prima cucciolata nel 2010, che

Blue Point, Chocolate Point e Liliac Point, mentre

include Tristano Felis Cou-Cou. È un micio che in

le altre varietà sono riconosciute come Giavanese.

poco tempo ha ottenuto molti riconoscimenti, tra

In Europa, invece, non c’è differenza tra Balinesi e

cui quella di Junior Winner, di National Winner, fino

Giavanesi. Tra i suoi vari esemplari Rachele possie-

a raggiungere la vetta della carriera come Campio-

de anche dei Foreign White, ossia dei Balinesi quasi

ne Supremo. Infine, alla Mondiale di Praga, è stato

completamente bianchi, in quanto possessori di un

riconosciuto tra i primi 5 gatti maschi adulti più

gene dominante. A prescindere dalla colorazione

belli del mondo. Rachele parla di Tristano con un

sono gatti snelli, longilinei, dall’aspetto aristocra-

affetto particolare, non solo per questi importanti

tico, le zampe slanciate. Rispetto ai Siamesi ten-

premi, ma perché “ha un carattere meraviglioso”

dono ad essere più muscolosi. È una varietà a pelo

che lo rende speciale, e sempre ben voluto da tutti.

semi-lungo, fine e setoso, evidente soprattutto a

Ha addirittura una pagina personale su Facebook!

livello della coda, lunga e sottile, del collo, e delle orecchie. Di grande effetto sono gli occhi di questi

Due occhioni quasi viola

mici, di un blu intenso, quasi viola.

I Balinesi assomigliano nell’aspetto ai Siamesi e

Un gatto “imborghesito”

presentano le stesse colorazioni tipiche: scure alle estremità su base chiara. Alcune associazioni ame-

PIANETA QUATTRO ZAMPE

Anche dal punto di vista del carattere il Balinese

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presenta delle similitudini con il suo progenitore

sempre bene fornire acqua di frequente, meglio se

Siamese: è un gatto estremamente intelligente e

imbottigliata. Per quanto riguarda, invece, gli spaz-

vivace, agile e giocherellone. Ama saltare ed esplo-

zolamenti, è una razza che non presenta sottopelo,

rare gli spazi. Tende a stringere un rapporto molto

quindi in generale perde pochi peli, fatta eccezione

intenso con il suo umano di riferimento, ma è socie-

per i cambi di stagione. Trattandosi, però, di un mi-

vole e affettuoso con tutti i membri della famiglia.

cio a pelo semi-lungo, è buona abitudine spazzolar-

Per comunicare i propri bisogni il Balinese esibisce

lo con regolarità, e ogni tanto preparare anche un

un discreto repertorio di vocalizzazioni e tende a

bagnetto, considerando il manto chiaro. Ci racconta

richiamare spesso l’attenzione su di sé. Rispetto

divertita, Rachele, di quando una delle sue gattine,

al Siamese, racconta Rachele, questa razza è più

bianchissima, si infilò nel camino e si riempì di fu-

tranquilla e meno chiacchierona, pur mantenendo

liggine! Inoltre anche gli occhi richiedono una cura

la caratteristica astuzia. Amano osservare ed esplo-

speciale: essendo allungati, “a mandorla”, tendono

rare gli spazi aperti del giardino, opportunamente

a lacrimare. Per questa ragione è bene pulirli tutti i

protetti, soprattutto nei mesi estivi, ma sono gatti

giorni con cotton fiok e acqua calda, soprattutto se

da casa e non manifestano una grande spinta verso

il gatto in casa è da solo e non ha altri amici o fratelli

l’esterno: apprezzano la vicinanza della famiglia e le

che lo possano aiutare con il grooming. Infine, sono

comodità delle quattro mura.

gatti che non amano la solitudine. Hanno bisogno, quindi, di un proprietario presente, che abbia del

Balicentrici…

tempo a disposizione da dedicare alle cure e al

In base alle sue caratteristiche, sia fisiche, che di

molto le situazioni di stress. Pretendono molte

personalità, il Balinese ha bisogno di alcune at-

attenzioni, ma ne forniscono altrettante. Amano a

tenzioni particolari. Ad esempio, come il Siamese,

loro volta fornire cure, soprattutto ai bambini, alle

può avere i reni un po’ delicati; per questo motivo è

volte si improvvisano infermieri.

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gioco. Essendo particolarmente sensibili, soffrono

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Per saperne di piĂš: NOME: Balinese ORIGINE: Stati Uniti TESTA: allungata, di forma triangolare OCCHI: a mandorla, di media grandezza e color blu intenso ORECCHIE: larghe e appuntite COLLO: lungo e snello CORPO: muscoloso ma snello e slanciato MANTELLO: semi-lungo, privo di sottopelo CODA: lunga e sottile PESO: tra i 2,5 e i 5 kg CARATTERE: affettuoso, socievole, intelligente

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Questa casa è una giungla! Cosa sapere su piante e fiori a prova di gatto

Questa casa è una giungla! Cosa sapere su piante e fiori a prova di gatto Maria Elide Vanutelli Consulente di Relazione Felina

I felini sono esperti predatori che amano esplorare e conoscere con grande precisione tutto ciò che li circonda, compresi piante e fiori. Vi sarà spesso capitato di vedere un gatto mordicchiare l’erba nel giardino di casa: si tratta di un comportamento del tutto naturale. Di solito i gatti, soprattutto quelli abituati alla vita mondana, sanno bene ciò che fanno: conoscono le piante, i loro benefici e i loro pericoli. Inoltre, a differenza dei cani che utilizzano spesso la bocca per esplorare cibi e oggetti nuovi, i gatti si fidano molto del loro olfatto. Difficilmente vedrete un gatto mangiare del cibo guasto o poco fresco, caratteristica che gli ha conferito la fama di animali schizzinosi e snob! Questa competenza, però, gli consente di salvare la pellaccia in molte occasioni. Il discorso vale in questo caso per felini navigati, che hanno la possibilità di scegliere se avvicinarsi o meno a una certa pianta, se assaggiare oppure no. Ma cosa succede quando portiamo le piante in casa? In contesti casalinghi, infatti, non solo i mici sono erboristi meno esperti, ma in molti casi non

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possono sfuggire agli effetti di alcuni vegetali che

co! La sua ingestione provoca, infatti, irritazioni,

possono essere tossici anche se non ingeriti, ma

vesciche dolorose alla bocca e al tratto digerente

per via aerea. Vediamo insieme quali sono le piante

e infiammazioni agli occhi, solo per citarne alcuni.

da evitare, e quali, invece, possono esserci utili in

Che dire delle primule? Nonostante il loro aspetto

una casa a prova di felino.

innocente, se ingerite, possono causare dermatiti. Parliamo ora di romanticherie: attenzione a ranun-

Pericolo veleni… in erba

colo, mughetto, papavero, tulipano, giglio e narciso.

Iniziamo dalla A: A di aglio. Ebbene sì, l’ingestione

zialmente tossiche: se avete un felino in casa chie-

di bulbi e germogli può portare a problemi ga-

dete sempre a un esperto e trovate delle strategie

strointestinali ed epatici. Proseguiamo con l’azalea.

per tenerle fuori portata o renderle poco appetibili.

Comunissima sui terrazzi di casa, questa pianta,

Se compare uno di questi sintomi, ma anche per-

se ingerita, ha effetti gravissimi non solo di tipo

dita di saliva, vomito, irrigidimento, emorragie o

gastrointestinale, ma anche neurologico e cardia-

comportamenti insoliti, chiamate immediatamente

co. Sempre parlando di terrazzi, anche l’edera può

il veterinario e non prendete iniziative. Le uniche

provocare sintomi più o meno gravi, tra cui tremori

cose che potete fare sono rimuovere residui della

e problemi respiratori. Attenzione anche al pothos,

pianta e, se non conoscete il suo nome, portarne un

comunissimo e resistente: può provocare infiam-

po’ con voi in clinica.

Queste sono solo alcune delle piante comuni poten-

mazioni alla bocca. Meno rischioso il ciclamino, perché le parti tossiche risiedono nelle radici: pre-

Felini dal pollice verde

occupatevi solo se avete un gatto scavatore! Cosa dire della Stella di Natale? Un vero e proprio nemi-

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Non tutte le piante, però, sono pericolose per i gatti.

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Questa casa è una giungla!

Pare funzioni anche con le tigri e i leopardi. Tra l’altro funge anche da anti-zanzare, quindi perché no? Un effetto simile lo da’ anche la valeriana. Ebbene sì, la stessa che noi umani prendiamo o beviamo per godere delle sue proprietà calmanti sui gatti ha un effetto opposto: infatti, forse più dell’erba gatta, la valeriana li attrae tantissimo. Alcuni prodotti e giochi sfruttano questa sua proprietà: ad esempio, alcuni tiragraffi vengono venduti insieme a bustine di valeriana essiccata per invogliarli a rivolgersi lì (e non, ad esempio, sul divano) per farsi la manicure. Per tutti i lettori ansiosi che stanno già controllando tutti i vasi di casa, è ora delle buone notizie. Ci sono, infatti, moltissime piante innocue, ma anche benefiche, per la salute dei nostri pelosi che potete imparare a conoscere e, perché no, proporre nelle vostre case. Partiamo dalle basi: la comune erba del prato! Se vediamo che il nostro gatto mangia erba, possiamo lasciarlo fare. Anzi, si pensa che questo

Oppure esistono dei sacchettini e dei cuscinetti riempiti di valeriana per intrattenerli e tenerli occupati. Attenzione, però! Hanno un odore piuttosto pungente che loro adorano, ma non tutti gli umani approvano.

L’erba senza gatto è sempre più verde

comportamento venga adottato in caso di problematiche digestive e intestinali, o per assumere alcune particolari sostanze utili per la salute. Tuttavia, se vediamo che questo comportamento viene adottato spesso, potrebbe essere opportuno consultare un veterinario per capire se esiste una patologia più grave in corso. Se, però, vogliamo viziarli un po’ di più, possiamo acquistare dell’erba gatta, o Nepeta Cataria. Quest’erba svolge un’attività neuroattiva sui felini perché contiene una sostanza analoga ai loro feromoni, e per questo li attira. Se funziona (non tutti i gatti, infatti, cadono ai suoi piedi, ma circa i 2/3) potrete vedere il vostro micio strusciar-

Per finire, qualche ultimo consiglio. Avete delle piante a cui tenete particolarmente e non volete che i vostri gatti le rovinino? Io ne conosco uno che si diverte con la terra. Bene, per prevenire simili scherzetti potete provare a mettere alla base della pianta sassi e ciottoli. In alternativa, è possibile utilizzare dei cibi che hanno un odore sgradito ai gatti, come agrumi, fondi del caffè, ma anche altre piante aromatiche come erba cipollina, aglio, e citronella. Qualcuno ha provato anche gli olii essenziali, o perché no, le classiche bottiglie d’acqua. Altrimenti provate a distrarli… con qualche erba migliore!

si, rotolarsi, e mangiucchiare la sua nuova erbetta.

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Redazionale

Fresca Foglia Dog, il profumatore per auto in cartoncino dedicato agli amanti dei cani Arexons, da 90 anni l’azienda italiana leader nei prodotti per l’auto e il fai da te, presenta Loves Pets, una linea di 6 prodotti per i nostri amici a quattro zampe: dal profumatore in auto, alla pulizia del trasportino, della cuccia e dei divani in pelle e stoffa. Il prodotto novità è il profumatore in cartoncino Fresca Foglia Dog, con formulazione innovativa addizionata di molecola cattura odori, pensata per chi porta il cane in auto. Bouquet, Talc, Balsamic e Citrus: 4 gradevoli e delicate profumazioni di lunga durata, che rispettano la sensibilità olfattiva del cane e contengono attivi repellenti per evitarne l’ingestione.

38 www.arexons.it

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Redazionale

Cute e pelo sani? Per il tuo amico quattrozampe c’è CHABASITE70 ® All’interno della vasta gamma di prodotti Chabasite70®, c’è un prodotto specifico per l’igiene e la bellezza della cute di cane e gatti ideale per tutte le stagioni: la polvere cutanea Chabasite70®. Sono molteplici gli effetti di questo innovativo prodotto, completamente naturale che rappresenta un valido supporto per il benessere degli amici pet, in quando mantiene il pelo pulito, dona lucentezza ed elimina i cattivi odori; durante la muta favorisce la ricrescita di un mantello sano e splendente. Inoltre, essendo al 100% naturale, non ha effetti collaterali. Chabasite70®, grazie al forte potere assorbente, rende la pelle del pet un ambiente asfittico per i parassiti, limitando non solo il parassita allo stato adulto ma interrompendo il ciclo di riproduzione di uova e larve.

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39 www.chabasite70.it


Redazionale

Applaws: cibi naturali ed equilibrati, per la corretta dieta dell’animale domestico Anche cani e gatti hanno bisogno di un’alimentazione sana e corretta, che tenga conto delle specifiche necessità di ogni animale. Pet Village propone Applaws, la linea inglese di alimenti 100% naturali, a base di ingredienti selezionati per le loro peculiari qualità e proprietà. Taglia, età, razza, stato di salute: sono numerose

In particolar modo, nei cani è la taglia il primo fat-

le variabili che influenzano le necessità alimentari

tore da tenere in considerazione: quelli più piccoli

dell’animale domestico.

hanno infatti bisogno di pasti leggeri e frequenti, adatti a un metabolismo rapido e a un apparato digerente spesso delicato; i cani di taglia grande, invece, necessitano di cibi che rinforzino le ossa e le articolazioni. Con i gatti, per i quali la taglia non è altrettanto importante, bisogna prestare particolare attenzione all’età, all’avanzare della quale corrispondono differenti esigenze nutrizionali. In ogni caso, occorre che gli alimenti siano specificamente studiati in base alle esigenze del pet e composti da ingredienti di alta qualità, che garantiscano una dieta sana ed equilibrata. Pet Village risponde a queste esigenze proponendo Applaws, la linea inglese di alimenti per cani e gatti

40 www.applaws.it

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Redazionale

Gli ingredienti che compongono i prodotti Applaws sono al 100% naturali; le carni, sceltissime e rispettose dei più rigorosi standard etici, provengono solo dai tagli più nobili: fegato, pollo, agnello, anatra, manzo, tonno, salmone e tanti altri gusti, per un pasto appetitoso e che, grazie all’eccellente qualità delle proteine animali selezionate, garantisca all’animale il giusto apporto nutrizionale. Non sono da meno gli ingredienti di origine vegetale: dalle alghe, fonte di iodio e acidi grassi, agli asparagi, benefici per la digestione dei gatti fino alla zucca, ricca di vitamine, e al riso, fonte di forza ed energia per il cane, tutti sono selezionati per le loro specifiche proprietà. composta al 100% da ingredienti naturali e di prima

Tutti i prodotti sono grain free, per garantirne la

scelta, della quale l’azienda di Ravenna è dal 2017

massima digeribilità, e soprattutto privi di ogni tipo

distributrice ufficiale per l’Italia.

di conservante, colorante o aroma artificiale. La selezione Applaws 2017, variegata nei gusti e nei formati (sono infatti presenti lattine e paté per i cani e secco, jelly e lattine per i gatti), vanta il riconoscimento della Ethical Company Organisation, che si fa garante degli altissimi standard di trattamento e provenienza degli ingredienti.

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41 www.applaws.it


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Detergenti, spazzole e roller Inodorina, un aiuto indispensabile durante la muta autunnale del cane. Con l’arrivo dell’autunno il cane muta il proprio manto: si copre di una pelliccia indicata alle temperature più rigide e, allo stesso tempo, perde il pelo estivo che spesso si accumula in casa su mobili e pavimenti. Per ovviare al problema, Inodorina propone i suoi prodotti per la toelettatura e per l’igiene domestica, l’ideale per tenere il manto del cane, e l’abitazione, sempre puliti e in ordine.

cambio dell’armadio, tanto per gli esseri umani che per gli animali domestici. Cani e gatti in questo periodo si coprono di un pelo più folto e caldo, in grado di proteggerli dall’ab-

Come ogni anno, l’autunno porta con sé temperatu-

bassamento delle temperature. Spiacevole effetto

re più fresche, piogge più frequenti e il conseguente

collaterale della muta è la maggiore quantità di pelo perso che, depositandosi su pavimenti e mobili dell’abitazione rendono meno agevole la convivenza tra uomo e animale. Inodorina, la linea di punta di Pet Village per l’igiene, propone un’ampia selezione di prodotti per tenere in ordine il pelo degli amici a quattro zampe, oltre a utilissimi detergenti liquidi e spray per la pulizia delle superfici della casa. Le numerose spazzole, pettini, striglie, trimmer, cardatori e guanti da toelettatura Inodorina Grooming, contribuiscono a donare al proprio pet un

42 www.inodorina.it

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Una mostra… bestiale!

Una mostra… bestiale! Gli attori a quattro zampe sfilano al Museo Nazionale del Cinema Maria Elide Vanutelli Consulente di Relazione Felina

star a quattro zampe? Come funziona la vita sul set? Cosa c’è dietro ad ogni ciak? Al Museo Nazionale del Cinema di Torino arriva “Bestiale! Animal Film Star”, una mostra che ci svela tutte le storie delle icone a quattro zampe del grande schermo. Abbiamo intervistato Davide Ferrario, uno dei due curatori della mostra insieme a Donata Pesenti Compagnoni. “Nata da un’idea di Donata, questa mostra è unica nel suo genere e nasce da un grande interesse di entrambi per il mondo animale: da giovane mi chiamavano il cinefilo cinofilo!”.

Una mole di opere È proprio vero: quando gli attori sono esseri umani

Il percorso espositivo si articola all’interno della

come noi ormai siamo abituati a tutto. Ma quan-

Mole Antonelliana in dieci sezioni tematiche cercan-

do in un film muore un animale, il nostro cuore va

do di rispondere a due interrogativi: Chi è l’animale

in pezzi. I pelosi sul set diventano subito i nostri

star? Qual è il rapporto tra l’icona e l’animale nella

beniamini, ci fanno appassionare, piangere, ride-

realtà? La seconda domanda, invece, riguarda in

re, affezionare. Ma quali sono le storie di queste

modo più specifico la performance: “si può parlare

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Una mostra… bestiale!

adulti e bambini inchiodati allo schermo? Ebbene, questo film segna una svolta nel mondo del cinema “bestiale” in quanto, grazie a una tecnologia rivoluzionaria che combina animali in carne ed ossa, animatronics ed effetti speciali computerizzati, gli attori a quattro zampe del film hanno mostrato un’espressività incredibile e mai vista prima, e che probabilmente ha contribuito al grande successo nelle sale. Ma se vi dicessi che Babe in realtà è non uno, ma ben 48 porcelline diverse? Certamente avremmo potuto anche immaginarlo, i maiali crescono velocemente e di certo un film non viene

di recitazione animale? Quali sono le potenzialità e i limiti degli effetti speciali digitali? Quali possibili espedienti?”. I curatori hanno affrontato questi temi attraverso le 440 opere, i 270 animali-attori documentati, le 41 biografie di animali star, i 280 film documentati e i 16 montaggi tra fotografie, locandine, costumi di scena, storyboard e animatronics, la parte più affascinante e nuova secondo Davide Ferrario. La selezione è stata condotta seguendo due criteri principali: si parla solo di film di finzione e di animali realmente esistenti, quindi niente cartoni, niente dinosauri, e niente creature immaginarie!

V.I.A: Very Important Animals Come si potrebbe non ricordare Babe, il maialino coraggioso del celebre film del 1995 che ha tenuto

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girato in pochi giorni. Per non parlare delle serie

contorno, e invece la sua performance ha sbalordi-

televisive: avete presente Rin Tin Tin e Lassie? Beh,

to pubblico e critica, tanto da portarlo sul tappeto

anche in questo caso questi personaggi sono stati

rosso durante la notte degli Oscar. In seguito, Uggie

interpretati da cani diversi nel corso del tempo.

ha ricevuto numerosi premi, e ha addirittura “scrit-

Una delle storie più interessanti a questo proposito

to” la sua biografia.

è quella di Cheeta, la fedele compagna scimpanzé di Tarzan. Infatti, il celebre primate Jiggs osannato dai fan come suo interprete, in realtà non ha mai

Il lato oscuro

recitato in nessuno dei film, che invece ha visto la

Davide Ferrario, però, ci tiene a precisare che quella

partecipazione di molte scimmie diverse. Eppure,

degli animali nel cinema non è solo una storia di ri-

il leggero turbamento provocato da queste notizie

flettori e scintillii, ma anche di complessità, contrad-

può farci riflettere sul rapporto tra realtà e finzione.

dizioni e sofferenza. Ne è un esempio Keiko, l’orca

Infatti solo raramente un singolo e specifico ani-

protagonista del film Free Willy, che grazie all’aiuto

male è anche il personaggio del film, ma di solito,

di un ragazzo scappa verso la libertà. Questa com-

per questioni pratiche, il ruolo del protagonista

movente fiaba ha talmente commosso il pubblico

viene costruito grazie all’interazione di più animali.

che un movimento mondiale ha raccolto 20 milioni

Fa eccezione il cane Uggie, il Jack Russell Terrier

di dollari per liberare davvero Keiko. Tuttavia, abi-

protagonista del film The Artist. La verità è che non

tuato a vivere in un acquario e in mezzo agli uomini,

aveva neanche un nome nella sceneggiatura, il re-

Keiko dopo due mesi ritorna sulle rive a giocare con

gista odiava i cani! Doveva essere solo un piacevole

i bambini, e poco dopo muore di polmonite. Ci sono

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molti altri esempi dell’artificiosità, e in molti casi della sofferenza, degli animali sul set. Uno dei casi più eclatanti è lo sfruttamento dei cavalli nei vecchi film western, ma anche quello degli animali esotici (che può portare anche a gravi incidenti!). O ancora, per quanto riguarda gli animali domestici, l’induzione di stress per ottenere espressioni emotive. Grazie all’American Humane, tuttavia, assistiamo a una sempre maggior tutela degli animali nei film, che può sfociare in un più frequente utilizzo di alcuni espedienti come la digitalizzazione.

Take-home message A distanza di pochi mesi dall’apertura della mostra, che ha richiesto un lavoro di circa 2 anni, l’augurio di Davide Ferrario è che molta gente partecipi all’evento sia per divertirsi, ricordare e stupirsi guardando le opere, i video, il “Wall of Fame”, ma anche per comprendere che il mondo degli animali attori non è tutto rose e fiori, ma caratterizzato da forti contraddizioni e da un immaginario molto spesso romanzato che nasconde agli spettatori alcune scomode verità. Per saperne di più e scoprire tutti i segreti della mostra, aperta fino all’8 gennaio, è possibile partecipare anche a diverse attività per le scuole, visite e laboratori, e proiezioni al Cinema Massimo. Buona visita!

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