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IL GIOCO DELLE COPPIE
from PINK BASKET N.02
by Pink Basket
INSIDE A2 di Manuel Beck
IL GIOCO DELLE COPPIE
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DOPO LE PRIME 5 GIORNATE DUE COPPIE AL COMANDO:ALPO E COSTA AL NORD, CAMPOBASSO E LA SPEZIA AL SUD, TUTTE IMBATTUTE. OK IN GENERALE LE FAVORITE, MA CON QUALCHE SORPRESA NEL BENE E NEL MALE. IL DETTAGLIO SU TUTTE LE 32 SQUADRE
Alpo e Costa in fuga al Nord, Campobasso e La Spezia al Sud. Scriviamo a fine ottobre, dopo cinque giornate di A2: poche per emettere sentenze, abbastanza per dare i primi giudizi. Le favorite, pur con qualche distinguo, sono partite forte: soprattutto al Sud sembra già netto il divario tra le candidate ai piani alti e chi dovrà giocarsi la salvezza. Al Nord, invece, il grande equilibrio a metà classifica fa pensare che il confine tra playoff e playout possa restare sottile fino all’ultimo. Con la sorte pronta a recitare la sua parte – lo si è già visto in questo primo mese abbondante – sotto forma di partite vinte o perse per un tiro, infortuni, inopinati contrattempi come uno 0-20 per assenza di medico (è successo a Marghera) o un cambio di campo a gara in corso (è capitato a Roma).
Chi sta sorprendendo, in positivo o in negativo, rispetto ai nostri pronostici del mese scorso?
Al Nord, la neopromossa Moncalieri è già da primi posti, non solo una pericolosa outsider; Albino invece è ancora al palo, quando era abituata a frequentare la bassa zona-playoff; le venete S. Martino, Marghera e Ponzano (le prime due molto giovani, la terza debuttante) sono finora alla pari con squadre più quotate come Milano, Carugate, Vicenza.
Al Sud, barometro all’opposto per le due liguri, con una grande Spezia imbattuta e una Savona a secco; bene Selargius, in crisi Orvieto; tra le favorite, Valdarno è un pizzico attardata, mentre Campobasso ha bruciato le tappe nel raccogliere i frutti di un mercato d’assalto. La spezzina Packovski guida le marcatrici dopo 5 turni con 20,4 di media, davanti a Pieropan e alla giovane Giudice; fra le rimbalziste la 18enne Toffolo di Marghera domina con 17,8 a partita (!); negli assist capeggia Porcu di Campobasso con 6,2 a gara. Abbiamo nominato due 2000 e una ’97: l’A2, come sempre, è la terra delle opportunità per le giovani di valore. Ora entriamo nel dettaglio con un riepilogo squadra per squadra, nell’ordine di classifica dopo la quinta giornata.
GIRONE NORD
Ecodent Alpo (5-0).
Attesa come schiacciasassi, risponde presente con un +18 di scarto medio. Bilancia alla perfezione le sue tante stelle (Ramò, Vespignani, Zampieri, Scarsi, Dell’Olio, la neo-arrivata Pertile che s’è inserita subito bene) sfruttando tutte senza dipendere da nessuna.
B &P Autoricambi Costa (5-0).
Ha scacciato l’incubo dello scorso anno, i finali in volata, vincendone 3 su 3, compresi quelli con Crema e Moncalieri. Così non ha pagato l’iniziale infermeria piena; ora, al completo, ha rotazioni profondissime grazie alle giovani. Baldelli è partita con 3 “ventelli”, Rulli solita colonna, Vente sta carburando.
Akronos Moncalieri (4-1).
Altro che matricola: solo per un soffio (sconfitta all’overtime a Costa) non è a punteggio pieno, dopo aver bastonato due avversarie di spessore come Carugate e Udine. Grigoleit scelta azzeccata, a turno in evidenza Hernandez, l’azzurrina Conte, Katshitshi e altre del nucleo italiano.
Autosped Castelnuovo (4-1).
Le incognite su un gruppo dagli ottimi nomi, ma da riassemblare dopo la rivoluzione estiva, sono state spazzate in fretta, anche se l’unico big match è stato perso (con Alpo). Pieropan sfiora i 20 di media, Salvini il secondo pilastro di questo avvio, ma come per le altre “big” è l’abbondanza di armi la vera chiave.
Parking Graf Crema (4-1).
All’esordio ha perso di un soffio con Costa, poi 4 vittorie a passo spedito. Anche qui c’è tanta profondità: contro Carugate, ad esempio, 9 elementi a segno dai 5 punti in su. Con l’arrivo di Blazevic ad affiancare Nori ha maggiore dimensione interna, così come Melchiori sta dando una spinta in più al reparto perimetrale.
Delser Udine (3-2).
Dopo un avvio convincente è scivolata in casa col B.C. Bolzano e ha incassato una paga pesante a Moncalieri. Ma è comunque davanti alle rivali più dirette. Ljubenovic guida in punti e rimbalzi, produttiva la 2000 Ianezic; spazio anche alla 2004 Blasigh.
Il Ponte Sanga Milano (2-3).
Senza la “roccia” Guarneri, ha perso due occasioni in avvio con Ponzano e Carugate; ma si è rimessa in pari battendo Vicenza e Albino. Il nome emergente è la regista del ‘98 Quaroni; in crescita il reparto ali-lunghe dopo un inizio sottotono.
Plyglass Ponzano (2-3).
Bel colpo a Milano al debutto nella categoria. Ha messo in cascina altri due punti preziosi con Varese, poi k.o. nel derby con Marghera ma la classifica non piange. Dalla quarta giornata ha innestato il “centrone” Vian; Brotto la top-scorer finora.
Fanola S. Martino (2-3).
Fin troppo giovane, si poteva temere. Ma ha sfruttato bene le opportunità con Pall. Bolzano e Varese; poi 3 sconfitte ma contro avversarie toste. In ascesa Milani, classe 2000 (quasi 13 punti di media) accanto alle già note azzurrine U18 Profaiser e Baldi; minuti anche per la 2003 Guarise.
Giants Marghera (2-3).
Altra squadra che non sta pagando la gioventù. I punti con Albino e Ponzano valgono oro; peccato la sconfitta a tavolino con Udine per mancato arrivo del medico. La 2000 Toffolo viaggia a 12 punti e quasi 18 rimbalzi di media.
Carosello Carugate (2-3).
Ha superato un calendario in salita con due vittorie di carattere, nel sentito derby con Milano (“vendetta dell’ex” per Maffenini, 29 punti) e contro Vicenza. Spera di avere meno problemi fisici a elementi-chiave.
VelcoFin Vicenza (2-3).
Altalenante fra casa, dove ha fatto 2 su 2, e trasferta, in cui poteva cogliere almeno un’occasione fra Udine, Milano e Carugate (certo campi non facili) ma non c’è riuscita. Matic e Stoppa finora i punti di riferimento.
Itas B.C. Bolzano (2-3).
Da un calendario duro ha ricavato il possibile, grazie soprattutto al colpo a Udine. Fall e Servillo ottima trazione posteriore; Bungaite tosta a rimbalzo; appare meno profonda rispetto alla media delle rivali.
Acc. Valbruna Pall. Bolzano (1-4).
Lo scontro diretto vinto a Varese ha chiuso ottobre col sorriso; l’unico rimpianto è con S. Martino. Come le concittadine non ha organico lungo, ma il quintetto produce bene, con Mossong e Consorti in area, Chiara Rossi e Mingardo sul perimetro.
SCS Varese (0-5).
Pagare il salto di categoria ci sta, ma fra S. Martino, Ponzano e Pall. Bolzano poteva batterne almeno una. Gioca bene a tratti ma non ha ancora continuità sui 40 minuti. “Doppia doppia” di media per Visconti, persa Cassani per infortunio: inserita Laura Rossi, ex Carugate.
Fassi Albino (0-5).
L’esordio a Marghera, perso di 1 al supplementare, ha incanalato male la stagione; il resto del calendario di ottobre era arduo. Iannucci ha già preso la leadership realizzativa, ma la consistenza è ancora da ritrovare dopo la partenza di varie veterane.
GIRONE SUD
Magnolia Campobasso (5 -0).
Ambiente entusiasta e cinquina di vittorie per la regina del mercato estivo, che ha certificato la sua candidatura ai massimi obiettivi espugnando Palermo con Ciavarella sugli scudi. Nelle altre due vittorie più sudate, ha risolto Porcu con 14 assist contro l’Athena Roma e la tripla-chiave contro la Nico. Ok anche Bove e le altre.
CariSpezia (5-0).
Due colpi di assoluto valore, a Bologna e con Faenza, nobilitano una partenza perfetta, che ha riacceso una piazza storica. Packovski straordinario propulsore (20,2 punti e 5 assist di media), Templari fromboliera, Cadoni e Sarni sicurezze vicino a canestro. Meno profonda delle altre “big” ma gerarchie e idee sono chiare.
Matteiplast Bologna (4-1).
Ha perso un giro scivolando con Spezia, ma ha dominato a Valdarno ed espugnato Civitanova, due campi fra i più tosti: per le zone alte c’è ancora una volta. La coppia D’Alie-Tassinari fa i numeri, sia come cifre sia come spettacolo (cercate il video delle migliori azioni contro Orvieto), Tava ha recuperato bene.
Andros Palermo (4-1).
Ha fatto poker in un avvio abbordabile (anche se a Cagliari non era facile), ma ha perso il primo grande test con Campobasso. Miccio e Russo segnano, Cupido orchestra e Vandenberg è un bel torrione in area; l’infortunio a Novati può assottigliare una panchina già non lunghissima.
Faenza Project Girls (4-1).
Quattro partite dominate, con Ballardini a dosare il proprio utilizzo (comunque 28 di valutazione contro Cagliari), avendo tante armi nel suo arsenale: Preskienyte in area, Schwienbacher in regia, Soglia, Morsiani, Franceschelli a turno in doppia cifra. Ma il primo big match con La Spezia ha segnato un brusco stop.
S. Salvatore Selargius (4-1).
Da 5 partite equilibrate ha ricavato 4 vittorie, bucando solo la buona occasione con l’Athena Roma. Con Brunetti (38 di valutazione all’esordio, poi anche un 32), Manfrè, Cicic ha tre fra gli elementi più produttivi del girone; Arioli la leader sicura. Andrà verificato l’impatto con gli scontri più duri ma per ora c’è eccome.
Fe.Ba. Civitanova (3-2).
Ha perso di misura con Bologna e Selargius, in compenso la 2001 Orsili ha risolto la volata con l’Athena Roma: bilancio in attivo. Perini e De Pasquale fatturano 30 punti a partita in coppia. Gaskin imprecisa ma strappa oltre 10 rimbalzi di media.
P.F. Umbertide (3-2).
Unico rimpianto con Cagliari, per il resto ha colto bene le occasioni, dominando il derby con Orvieto. Trascinata dalle sue giovani: la 2000 Giudice (18 di media), la ‘97 Prosperi, la ‘98 Pompei... A rimbalzo fa tanta legna Cvitkovic.
Retail S.G. Valdarno (3-2).
Partenza lenta, anche perché Rosset e Di Costanzo hanno saltato due partite a testa; il terreno perso è comunque recuperabile e l’organico, per quanto non lungo, è tra i migliori della categoria, con Innocenti, Lazzaro, Orsini, Dettori.
Cus Cagliari (2-3).
Una magia di Striulli (sopra i 15 di media così come Kotnis) contro Savona ha impedito di pagare troppo dazio a un calendario durissimo in questo avvio. Da rivalutare dopo il ciclo di partite più abbordabili in arrivo.
G. Stanchi Athena Roma (1-4).
Un’impresa in volata su Selargius e 3 sconfitte molto onorevoli con Campobasso, Civitanova e Valdarno: la “matricola” è competitiva (in evidenza le giovani Grimaldi e Cirotti oltre alla sempiterna Gelfusa) e potrà capitalizzare contro avversarie alla portata.
Integris Elite Roma (1-4).
Senza l’infortunata Moretti, è a corto di realizzatrici a supporto di Masic e Grattarola: 3 partite di fila sotto i 45 punti. Ma il calendario era proibitivo: può recuperare. Emozionante il successo su Valdarno con tanto di... cambio di campo in corsa per infiltrazioni d’acqua.
Orza Rent Nico (1-4).
La neopromossa pistoiese ha vinto lo scontro diretto con Forlì (Sorrentino e Bona 47 punti in due); anche un paio di tenaci resistenze alle “big” Campobasso e Spezia. Il suo campionato è la lotta-salvezza e può vincerlo.
Azzurra Orvieto (0-5).
Dolenti note: si è dimesso coach Dragonetto dopo il -29 nel derby con Umbertide. Calendario duro e gruppo ringiovanito, per cui ci sta di soffrire, ma solo in un paio di gare ha tenuto botta. La ‘99 Meroni sorpresa positiva. Solo due partite per la bulgara Yancheva.
Cestistica Savonese (0-5).
Sfortunata: in partita contro quasi tutte, ma non ha raccolto punti, nonostante la mano caldissima di Penz (17,2 punti col 46% da 3). I mezzi per concretizzare di più ci sono.
Medoc Forlì (0-5).
Squadra giovanissima che deve ancora trovare competitività (-20,8 punti di scarto medio). La ‘98 Gramaccioni guida le marcature.