10&20 magazine_maggio2016

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VISIONI

ESOTICHE BAHAMAS Arte e controparte

il Giardino degli Amanti A TU PER TU

FRANCESCO TESEI MONDO

OTTANTA CARTOONS

giulia

calcaterra



United Nations Educational, ScientiďŹ c and Cultural Organization

Man and the Biosphere Programme


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2 E D I T O R IA L E

Massimo

Pierpaolo


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EDITORIA L E 3

In medIo stat vIrtus C

i siamo quasi. Il momento tanto atteso è alle porte. Quel momento in cui ti alzi la mattina e aprendo i balconi fai entrare una luce fortissima, energia pura. Sai che la giornata non finirà alle 19, anzi, avrai tutto il tempo di dedicarti agli amici come agli hobby. Sarai pervaso dalla dimenticata sensazione di "voler fare", anche e soprattutto perché sei uscito dal letargo invernale. Hai tanta voglia di tuffarti, di stare in mezzo al verde o sulla sabbia. Hai desiderio sfrenato di metterti il nuovo abitino e di sfoggiarlo nel nuovo giardino estivo. Hai già trascorso più di qualche minuto davanti al computer alla ricerca della meta estiva degna delle tue meritate vacanze. C'è poco da fare, l'idea che arriva l'estate ti fa impazzire. Veneto pocket la pensa esattamente così. Spazio a mete incantevoli, a interviste esclusive, a curiosità stuzzicanti, alle tendenze e agli avvenimenti più esclusivi e chiacchierati. Sempre sul pezzo, ogni mese, ma d'estate con molto più materiale a disposizione. Non ci basta. Ci mettiamo del nostro con l'organizzazione della prima V pocket Cup di Golf a Maggio. Saremo al vostro fianco per tenervi gratuitamente aggiornati su quello che accade vicino a voi. Abbiamo ideato nuove partnership e seguiremo con i nostri fotografi tutti gli avvenimenti più importanti. Abbiamo maturato 10 anni di esperienza nel mondo editoriale e quest'anno per festeggiare la ricorrenza ci impegneremo a farvi sfogliare un magazine sempre più accattivante. In città, come sulle spiagge. A proposito di spiagge… tornerà anche il V pocket White Party. Abbiamo ricevuto mandati per organizzare e gestire eventi inaugurali di aziende leader nel mercato locale, impegni che ci riempiono di orgoglio per il lavoro svolto sinora e ci stimolano a crescere. In medio stat virtus, ma gli eccessi ci sono sempre andati a genio. Buona lettura, ci vediamo presto. 


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4 A N O D I S CI O LTI

Stefania Amodeo Autrice del libro "I sette nodi del destino"

A NODI SCIOLTI

LA rubrICA DegLI SpIrITI bOLLeNTI, DeI vIANDANTI INTeLLeTTuALI e DeI LIberI peNSATOrI.

Chi vive a nodi sciolti... viaggia.

Per curiosità, per arte, per amore, per trovare se stessi, per trovare gente e luoghi, ritrovarsi e spingersi oltre i limiti, per sedersi al bordo di una fontana in pietra a Madrid e guardare le stelle in un cielo da mille e una notte. Perché il viaggio è l'essenza dell'uomo stesso. Nasciamo viaggiatori con piedi nell'anima, gli umili meravigliosi piedi che reggono le nostre vite, che dirigono il cammino, consacrato alla missione individuale. E lo possiamo fare dal nostro letto, dalla poltrona, immaginando strade che vorremmo percorrere o partendo davvero verso l'avventura, il mondo da abbracciare con lo zaino in spalla e un sogno nel petto. Chi viaggia scopre di essere più tollerante, più vero, più piccolo di fronte alla diversità, all'immensità della Vita. Chi viaggia scrive il proprio libro e si entusiasma delle sue virgole e dei suoi punti. Ancor più dei punti esclamativi di fronte ad un'alba o ad un tramonto che infuoca il cuore. Ancor più dei punti interrogativi, di quei "perché" che trovano spiegazioni e di quelli che rimangono ricerca. Chi viaggia esce dal suo spazio di comfort per scoprire che a volte è un limite o un bozzolo protettivo. Chi viaggia vive la vita nella pienezza, perché mangia gli attimi su tavole imbandite con altri gusti e altre idee. Chi viaggia fiuta la libertà e le alternative. Mette in discussione i codici, il sistema o trova motivi per riconfermarli. E non bisogna attendere il momento giusto: come per quasi tutte le cose, il momento giusto è quando tu Sembra esserci nell'uomo, decidi che lo sia. "Mettersi in viaggio" è solo un modo di dire come negli uccelli, retorico, perché in viaggio ci siamo già, sempre e ogni giorno. un bisogno di migrazione, La vita stessa è necessariamente movimento. Dipende solo fino a dove siamo disposti a spingerci per celebrarla. Perché una vitale necessitA' più lontano vai, più ritorni festeggiando. 

di sentirsi altrove.

Marguerite Yourcenar


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6 S O T T O I RI F L E TTORI

A cura di Paolo Braghetto in foto con l'attrice Jennifer Lawrence

SOTTO I RIFLETTORI : OGNI MESE pILLOLE dI cuRIOSITA' dAL MONdO dEL cINEMA.

L'ETERNA LOTTA TRA IL BENE E IL MALE

F

antastica doppietta Marvel questo mese con tantissime star hollywoodiane mascherate pronte a scontrarsi per salvare il mondo! Gli appassionati dei cinecomic si preparino ad una grande abbuffata di supereroi come non se ne vedeva da mesi a partire dal 4 maggio con “Captain America: Civil War” di Anthony e Joe Russo, terzo capitolo della saga di Capitan America che si svolge subito dopo gli eventi di “Avangers: Age of Ultron”. Il celebre soldato con lo scudo stelle e strisce Steve Rogers (Chris Rogers) e i compagni di avventura Hulk (Mark Ruffalo), Ant-man (Paul Rudd), Occhio di Falco (Jeremy Renner), Vision (Paul Bettany), Falcon (Anthony Mackie) e la splendida Vedova Nera (Scarlett Johansson) sono costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. La città nigeriana di Lagos viene colpita da un incidente internazionale e la colpa ricade sulla squadra che si divide sulla registrazione dei supereroi arrivando ad un duro scontro tra i membri degli Avangers che vedrà coinvolti Capitan America e Ironman (Robert Downey Jr.). Mentre si consuma la guerra civile non mancherà un altro spaventoso nemico da sconfiggere. Riusciranno i buoni a vincere sui cattivi anche questa volta? Lo stesso difficile compito tocca anche ad un altro eccezionale gruppo di mutanti in “X-men- Apocalisse” diretto da Bryan Singer, in sala dal 19 maggio. Agli albori della civiltà Apocalisse (Oscar Isaac) era adorato come un dio, il primo e più potente mutante dell'universo che ha inglobato i poteri di molti altri colleghi, divenendo immortale e invincibile. Al risveglio dopo migliaia di anni trova e ingaggia un gruppo di mutanti, tra cui Magneto (Michael Fassbender), con l'intento di purificare l'umanità e creare un nuovo ordine su cui regnare. Il futuro della Terra sembrerebbe segnato ma Mystica (Jennifer Lawrence), grazie all'aiuto del Professor Xavier (James Mc Avoy), guida un gruppo di giovani X-Men tra cui Wolverine (Hugh Jackman), Bestia (Nicholas Hoult), Tempesta (Alexandra Shipp), Ciclope (Tye Sheridan), Jean Grey (Sophie Turner) per evitare la distruzione del genere umano.


ameriCa: • Captain Civil War dal 4 maggio

apoCalisse • X-mendal 19 maggio attraverso • “aliCe lo speCChio” dal 25 maggio

Indovinate chi si vedrà in un divertente cameo? Piccolo indizio: ha baffi e capelli bianchi... Per i bambini, ma anche per il cosiddetto pubblico young adult, è in arrivo il 25 maggio il sequel di una celebre fiaba con i personaggi creati da Lewis Carroll: “Alice attraverso lo specchio”, seguito di “Alice in wonderland” di Tim Burton. Alice Kingsleigh (Mia Wasikowska) ha trascorso gli ultimi anni seguendo le impronte paterne e navigando in mare aperto. Al suo rientro a Londra si ritrova ad attraversare uno specchio magico che la riporta nel sottomondo dove incontra nuovamente i suoi fantastici amici: il Bianconiglio (Michael Sheen), il Brucaliffo (Alan Rickman), lo Stregatto (Sthephen Fry), il Leprotto Marzolino (Paul Whitehouse) e soprattutto il Cappellaio Matto (Johnny Depp) che non è più in sé avendo perso la sua Moltezza. La Regina Bianca Mirana (Anne Hathaway) la manda alla ricerca della Chronosphere, un oggetto metallico rotondo custodito nella stanza del Grand Clock che regola il trascorrere del tempo. Tornando indietro nel tempo, incontra amici e nemici in diversi momenti della loro vita iniziando una pericolosa corsa per salvare il Cappellaio prima dello scadere del tempo, una particolare creatura metà umana, metà orologio impersonato dal bizzarro Sacha Baron Cohen. è ora di tornare nel Paese delle Meraviglie. 


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Marta DonĂ Paolo Braghetto Annalisa Fortin Monica Jacopetti Alessandra Sartori redazione@10e20.it

10&20 PubblicitĂ Srl

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Chinchio Industria Grafica Spa Rubano (PD) - www.chinchio.it

Fotografie

Alberto Bacchin Riccardo Callegari Riccardo Piazza Robi Rossi

Copyright editoriale

10&20 MAGAZINE

in attesa di registrazione



som ma rio |

10 S O M M AR IO

14

Spiagge di sabbia rosa, scogli corallini, pesci dai mille colori. Le isole Bahamas, lambite da acqua trasparente e calda, sono l'arcipelago tropicale più conosciuto al mondo.

34

Hanno scandito per anni i “nostri” pomeriggi dopo la scuola e ci hanno insegnato valori come il coraggio, la tenacia, l’amore e l’amicizia: sono gli indimenticabili cartoni animati degli anni ottanta!

26

Un frullato tra uno psicologo, un illusionista e un comunicatore. Così si definisce Francesco Tesei, il più noto mentalista italiano che ha raccolto oltre 100.000 spettatori esibendosi nei teatri di tutta Italia come giocoliere della mente.

14 visioni

ESOTICHE BAHAMAS

di Paolo Braghetto

26 a tu per tu FRANCESCO TESEI

di Paolo Braghetto

34 mondo

OTTANTA CARTOONS

di Annalisa Fortin

42 copertina

GIULIA CALCATERRA

di Paolo Braghetto

Occhi chiari, sguardo seducente, fisico mozzafiato, movenze acrobatiche: per moltissimi italiani Giulia Calcaterra è la velina bionda di Striscia La Notizia. La bella piemontese, che oggi ha 24 anni e i capelli decisamente più scuri, è approdata alla corte di Antonio Ricci nel 2012 entrando così nelle case di milioni di telespettatori che ne hanno apprezzato le sinuose movenze nei celebri stacchetti.

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2 editoriale

di Pierpaolo Magagna

4 a nodi sciolti di Stefania Amodeo

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Il Singapore Yacht Show è l'occasione per scoprire alcuni dei marchi più prestigiosi di superyacht in un ambiente d'elite, in cui è possibile toccare con mano gli altissimi livelli della nautica di lusso in termini di stile, eleganza, tecnologia e potenza.

6 sotto i riflettori di Paolo Braghetto

12 esteticamente parlando

di Alessandra Sartori

22 arte e contropArte

di Annalisa Fortin

ru bri che

56 sigari e distillati di Matteo Tornielli

62 in arte Mediolanum 82 focus

a cura della Redazione

97 eVenti

di Monica Jacopetti

74

Ci sono luoghi al mondo, dove se non vai almeno una volta alla settimana dall’analista perderai il controllo della tua vita... In Italia? Cuciniamo. C’è forse terapia migliore?

50 onde

SINGAPORE YACHT SHOW 2016

di Pierpaolo Magagna

66 lancette

BASELWORLd 2016

di Pierpaolo Magagna

74 gourmet

COOkING THERAPY

di Giusy Locati

L’incontro unico e irrinunciabile che svela le tendenze dell’orologeria e della gioielleria, BaselWorld 2016, si è concluso con spirito decisamente positivo, dopo otto giornate intense e memorabili.

66


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12 E S T E T I C AM E NTE PARLANDO

artori lessandra S a cura di A 10e20.it redazione@

ttori della iendale nei se Consulente azne commerciale e delle pa comunicazio levisive, dal 2007 si occu i, al produzioni te te di relazioni commerci ne principalmen linee di prodotto, gestio su formazione media, realizzazione e i rapporti con enti promozionali di ev conduzione o-estetico. ic in campo med

Esteticamente parlando.

L'appuntamento informativo sui trattamenti e Le tecnoLogie disponibiLi neL campo deLLa medicina estetica, con La consuLenza di chirurghi pLastici e di medici speciaLizzati in medicina estetica.

Prova costume? Superata!

C

di vari principi attivi, complessi vitaminici e oligominerali definiti in base alla necessità della paziente, valutata dopo un'attenta analisi da parte del medico. La carbossiterapia prevede l’insufflazione di anidride carbonica a livello del tessuto adiposo superficiale che viene riassorbita lentamente dal circolo superficiale dermico andando a ridurre la presenza di tossine e cataboliti a livello periferico, ottenendo un miglioramento della circolazione ed una maggiore tonificazione della pelle. L’efficacia della risposta avviene perché insufflare anidride è bene ricordare che esistono due filoni di trattamento carbonica provoca un immediato afflusso di ossigeno nel ben distinti - ci spiega il dottor Enrico Volpin, chirurgo tessuto, accelerando di conseguenza il plastico che opera principalmente metabolismo, eliminando le tossine in Veneto e Friuli - il primo per una deLLe migLiori negative, con un miglioramento della la tonificazione della cute, il strategie per ridurre circolazione e d una sig nif icat iva miglioramento del rivestimento e a voLte risoLvere riduzione del ristagno linfatico, con una cutaneo e della tonicità della pelle, iL probLema decisiva riduzione della cellulite che, ed il secondo che va ad agire sul deLLa ceLLuLite come ben sappiamo, è un’infiammazione tessuto adiposo profondo, per una è La mesoterapia, cronica dei tessuti. definizione della silhouette corporea. megLio se associata Questa tecnica agisce in profondità e si Nel primo segmento possiamo aLLa carbossiterapia. regola sulla velocità di insufflazione del includere la mesoterapia che agisce gas e sulla temperatura dello stesso; più il flusso è veloce sulla cellulite, un problema molto diffuso tra le donne, e maggiore la temperatura, più l’applicazione risulterà anche quelle più magre, soprattutto nella regione dei dolorosa, ma consentirà di ottenere risultati in minor tempo; glutei, interno ed esterno cosce e parte superiore del aumentando la temperatura si potenzierà l'effetto lipolitico, ginocchio. mentre con una temperatura più bassa quello rassodante. Una delle migliori strategie per ridurre e a volte risolvere Con un'insuff lazione lenta risulta decisamente più questa problematica rimane la mesoterapia, meglio se sopportabile ma - prosegue il dott. Volpin - poichè “in medio associata alla carbossiterapia. stat virtus”, mi attengo a questo “modus operandi”, vista la Rispetto al passato - continua il dott. Volpin - oggi la richiesta di risultati visibili in breve tempo; è comunque una mesoterapia risulta meno invasiva (leggasi meno dolorosa) sensazione sopportabile e la maggior parte delle pazienti oltre che più efficace, è migliorata la tecnica iniettiva torna a richiedere questo trattamento che dura 5-10 minuti, grazie alla riduzione del diametro degli aghi e della diversa più gli ulteriori 5 della mesoterapia. concentrazione molare dell'iniettato, un'associazione erchiamo di dimenticarcene durante l’inverno ma la temuta “prova costume” non perdona ed ogni anno ritorna puntuale con l’inizio della bella stagione. Fortunatamente le nuove tecnologie nel campo della medicina estetica ci aiutano a rimetterci in forma in tempi sempre più brevi e a costi decisamente più accessibili rispetto al passato.


Associando le due tecniche si avrà quindi un’azione combinata che agirà sia sugli strati superiori della cute che in profondità. Si può trattare anche la parte superiore del corpo, come l’interno braccia, dove si hanno risultati buoni, ma non risolutivi come nelle aree inferiori. Trattandosi di trattamenti iniettivi, devono essere effettuati esclusivamente da personale medico, con una buona conoscenza della struttura anatomica che si va a trattare. Sia per la meso che per la carbossiterapia sono necessarie 5-10 sedute iniziali con cadenza settimanale, a cui farne seguire altre di mantenimento più distanziate, il costo varia dagli 80 ai 120 € a seduta, abbinandoli si riesce però ad ottenere un notevole risparmio. La radiofrequenza, di cui abbiamo parlato nel numero precedente, agisce riscaldando la cute tramite un manipolo che, con dei passaggi molto veloci, stimola le fibre di collagene di un determinato distretto ed è particolarmente indicata per i soggetti che, più che massa grassa, presentano rilassamento cutaneo, poiché rassoda, compatta e tonifica i tessuti. Non presenta particolari controindicazioni e si può effettuare in qualsiasi momento dell’anno, il costo è di circa 100 € a seduta, riferito a “dispositivi medici”, quindi ad esclusivo appannaggio dello specialista. Per aiutare a ridurre il pannicolo adiposo può essere utile la fosfatidilcolina, una sostanza iniettabile ad oggi un po’ superata. Anche la cavitazione a onde meccaniche disgrega le cellule di grasso ma, precisa il dott. Volpin, personalmente preferisco eseguirla dopo un intervento di liposuzione su pazienti con un pannicolo adiposo molto importante (superiore ai 3 cm) sui quali le apparecchiature difficilmente danno risultati. Costo della seduta 130 €. Un altro apparecchio che unisce la cavitazione alla vacuum terapia è il “Complex Robolex”, evoluzione dei precedenti “VelaSmooth”, “VelaShape” e LPG. Costo a seduta 150 €. Non potendo intervenire chirurgicamente si possono comunque trattare aree importanti di grasso,

purché plicabili, con la criolipolisi, che agisce mediante l’aspirazione della zona definita, creando un congelamento delle cellule adipose ad una temperatura che arriva ai -10° per una quarantina di minuti, mandando in “apoptosi”, cioè in morte programmata, un certo numero di cellule selezionate. I risultati sono evidenti fin dalla prima seduta, con una riduzione del pannicolo adiposo intorno al 15-20%; ogni seduta dura 40 minuti, si può ripetere dopo un mese fino ad una massimo di tre volte, arrivando ad ottenere fino al 50% di riduzione complessiva. I costi sono decisamente accessibili, circa 200 € a seduta per ogni zona da trattare, che prevede due suzioni. Questa procedura presenta delle controindicazioni, come alcune collagenopatie o problematiche tipo la granulomatosi di Wegener ed è da evitare nel periodo estivo. Prima di qualsiasi azione è fondamentale la diagnostica, si raccomanda il dott. Volpin, per inquadrare il paziente secondo la tipologia, il tipo di cute e il difetto da risolvere; solo a seguito di un'attenta analisi il medico valuterà il ciclo combinato di trattamenti da eseguire. E non dimentichiamoci che qualsiasi procedura, associata ad uno stile di vita sano e ad un po’ di movimento, risulterà più efficace: anche il dott. Volpin lo conferma. 

Dott. Enrico Volpin RUBANO (PD) Via Bernardi, 1 T. 049 7442710 DOLO (VE) Via Matteotti, 44 T. 041 3096753 www.beautystudium.it


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14 V I S I O N I


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VISIO N I 15

Spiagge di Sabbia roSa, Scogli corallini, peSci dai mille colori. le iSole bahamaS, lambite da acqua traSparente e calda, Sono l'arcipelago tropicale pi첫 conoSciuto al mondo. di paolo braghetto

Eleuthera Island


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16 V I S I O N I

Nassau

700 isole da sogno, di cui solo 30 abitate nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico a ridosso del Tropico del Cancro a pochi chilometri da Miami e Cuba, offrono fondali unici considerati i migliori dagli appassionati di diving e snorkeling. Le Bahamas vantano anche un fenomeno geologico noto come Blue Hole, grotte sottomarine con caverne, crateri, cunicoli lunghi centinaia di metri e stanze con stalattiti. Le isole sono divise in un gruppo settentrionale che comprende la Grand Bahama e la Grande e Piccola Abaco; il canale Providence lo divide dal nucleo centrale mentre sul margine esterno ci sono le Isole Cat. Al centro c'è la principale isola di New Providence dove si trova la capitale Nassau che ospita l'aeroporto internazionale; la città possiede bellissimi edifici coloniali dai colori pastello e lo straw market, il mercato di paglia, dove si possono trovare oggetti di ogni sorta creati con questo tipo di materiale. Teatro del Festival di Junkanoo, Nassau ospita a Capodanno la sfilata in maschera con balli e musica simili a quelle del nostro Carnevale. Lo spettacolo è arricchito dalla partecipazione di un migliaio di persone munite di tamburi in pelle di capra, fischietti e campanacci. Nella zona del porto Fort Charlotte è il più grande forte costruito dagli inglesi nelle Bahamas tra il 1787 ed il 1790 per difendere l’accesso occidentale a Nassau. Protagonista anche della fortunata serie tv “Black sails” si può visitarlo gratuitamente accompagnati da guide che indossano i costumi dell’epoca. Dal molo partono gite in barca che compiono un giro della baia e permettono di vedere le case di alcune celebrità, architetture coloniali, stupendi panorami della costa e dell’oceano e la vita marina sotto il fondo di vetro dell’imbarcazione.

Nassau

Nassau Harbour



Sls Lux Resort

Le “Hartley’s Undersea Walks” danno invece la possibilità di lasciare i tradizionali apparati subacquei per effettuare un affascinante viaggio sul fondo dell’oceano. Durante la passeggiata non è necessario possedere esperienze di immersioni e chiunque può indossare gli elmetti protettivi senza paura di bagnarsi gli occhi o di bere acqua. Emozioni subacquee sono garantite anche allo Stingray City Park grazie ad incontri ravvicinati con pesci tropicali. I giardini botanici di Nassau, situati su un'antica cava di roccia ospitano in 18 acri 600 specie diverse di piante tropicali provenienti da tutti i Caraibi. Il Rand Nature Centre di Freeport è invece un’enorme riserva di 100 acri che ospita una grande varietà di affascinanti piante ed animali tropicali. Tra gli uccelli si possono osservare i pappagalli delle Bahamas, i pavoni delle Antille ed i tordi dalle zampe rosse e lungo un sentiero circa 130 diverse specie di piante delle Bahamas. Per un soggiorno a 5 stelle si può prenotare al Sls Lux al Baha Mar che propone confortevoli camere con accappatoi, pantofole e biancheria da letto di alta qualità e docking station per iPod. Il Sandals Royal Bahamian All Inclusive Resort & Private Island in alternativa conta ben 10 ristoranti e un frigorifero molto fornito con kit per la preparazione del caffè. All'insegna del motto “L'amore è tutto ciò che serve” il resort è pensato per le coppie con colonne romane, statue e fontane. Sandals Royal Bahamian All Inclusive Resort & Private Island


l e t o h r o i l g i Il m e i l g i m per fa ria t s u A in

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800 832 815


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20 V I S I O N I

One & Only Ocean Club

Tra le spiagge più frequentate c'è Cable Beach, ma la più bella è Paradise Island collegata alla città tramite un ponte privato a pagamento, l’Harbour Bridge. Qui non mancano i grandi hotel di lusso come “One & Only Ocean Club” frontemare con piscina e una SPA completa di tutti i trattamenti; le 105 camere offrono un’ampia scelta di cuscini, balcone o patio attrezzato, servizio in camera 24 ore su 24. Un altro albergo rinomato è il The Cove Atlantis Autograph Collection con spiaggia privata e vicino al campo da golf; il comodo salotto comprende anche un divano letto da cui si può guardare tv via cavo e satellitare. In un eden come questo si possono trovare alcune specie animali eccezionali: la più nota è l’iguana delle Bahamas, una creatura rara che esiste solo qui e vive soprattutto sull’isolotto di Allan Cay, vicino all’isola di Exuma, e poi ancora i fenicotteri rosa visibili agli Ardastra Gardens di Nassau e all’Inagua National Park. Si può fare il bagno con i delfini al Dolphin Encounters di Nassau e al Dolphin Experience; allo Stuart Cove's Dive i più ardimentosi hanno la possibilità di calarsi anche tra gli squali. Ad Andros si può ammirare la terza più grande barriera corallina del mondo. Tra le spiagge imperdibili c'è Treasure Cay alle Out Islands, le isole più esterne, definita tra le

Atlantis, Aquaventure


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VISIO N I 21

Big Major Cay Island

dieci più belle al mondo insieme ad Harbour Island ad Eleuthera con il paesaggio tranquillo e incontaminato e la caratteristica sabbia rosa. Altri litorali dalla fine sabbia bianca sono Cabbage e Cable Beach dove l'Oaks Cable Beach Sanctuary Resort è un santuario di stile con una meticolosa attenzione al dettaglio. Le villette dal design di alta qualità offrono ogni comfort mentre all'esterno si possono celebrare matrimoni da favola a bordo piscina. La spiaggia più originale è comunque Big Major Cay Island dove abitano una dozzina di adorabili maialini che si lasciano accarezzare e fotografare dai turisti. Altra meraviglia naturale è Blue Lagoon: si può raggiungere l'incantevole laguna a mezz'ora di barca da Nassau e praticare immersioni o vela. Anche Exuma è un gruppo di piccole isole famose per la loro bellezza e tranquillità con luoghi d’interesse come il monumento di Salt Stone a Stocking Island e Hurricane Hole, dove è possibile fare cave diving. I patiti dello shopping possono fare acquisti di artigianato locale al mercato di Port Lucaya a Gran Bahama o sul lungomare di New Providence.

Blue Lagoon Island

Atlantis, Paradise Island

Harbour Island, Eleuthera

Per gli amanti della storia due luoghi suggestivi da visitare sono l’isola di San Salvador dove il 14 ottobre 1492 mise piede Cristoforo Colombo, scoprendo così per primo questo arcipelago, e Morgan’s Bluff, uno dei nascondigli del temibile pirata Morgan. Altre attrazioni culturali sono la Cattedrale del Cristo Re, il Museo dei Pirati e le formazioni rocciose subacquee chiamate “Bimini Road” a nord dell’isola di Bimini; la leggenda vuole che queste rovine siano ciò che rimane della città perduta di Atlantide. l


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22 A R T E E C ON TROPARTE

Nicoletta Manni e Roberto Bolle


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ARTE E CONTROPART E 23

il

Giardino

Amanti degli

ideato da MassiMiliano Volpini interpretato da RobeRto bolle, nicoletta Manni, ViRna toppi e dal coRpo di ballo scaligeRo, tra cui il padovano MassiMo gaRon. teatro alla Scala - milano

Di Annalisa Fortin phŠ Brescia e Amisano


Un giovane uomo durante una festa in un giardino-labirinto di una villa, scherzando e danzando con gli amici e con la sua amata, si perde e si trova in un'altra dimensione, precisamente nel ‘700. Questa dimensione in realtà è un luogo incantato, un labirinto di sensi sospesi tra sogno e realtà, popolato da personaggi delle opere di Mozart, precisamente le sue figure d’amore più famose. Figaro e Susanna, Leporello, Don Giovanni, il conte e la contessa di Almaviva, e gli amanti del “così fan tutte”, non manca nessuno.

Al centro Nicoletta Manni e Marta Romagna

Il giovane uomo, interagendo con queste bizzarre figure, capisce di essere egli stesso un personaggio mozartiano, precisamente di un'opera incompiuta. Lui e la sua dama separatamente vivranno con questi personaggi eventi curiosi, che li disorienterà, ma anche li divertirà. A scandire l’azione, l’incantesimo e il travestimento, fino al ricongiungimento dei due giovani amanti, c’è una avvenente Regina della Notte. Svegliati dal giardiniere, l’uomo e la donna si scoprono uno accanto all'altra, non capendo se quanto è accaduto sia stato un sogno o meno. Questa la trama in breve del nuovissimo e attesissimo balletto ideato da Massimiliano Volpini, in scena lo scorso mese al Teatro alla Scala, interpretato da Roberto Bolle, Al centro Nicoletta Manni e Roberto Bolle

Nicoletta Manni e Roberto Bolle

Nicoletta Manni, Virna Toppi e dal corpo di ballo scaligero, tra cui il padovano Massimo Garon, nel ruolo solista del Conte di Almaviva. Il balletto ha un soggetto completamente innovativo, pur mantenendo il carattere romanzato dei balletti classici. Una grande sfida, perché, come sostiene Bolle stesso "una nuova coreografia è sempre una grande incognita, dove il risultato non lo si conosce finché non si va in scena". Da un punto di vista coreografico l'impronta di Volpini è sicuramente classica, ma sviluppata e declinata con movimenti moderni e contemporanei, dando molta dinamicità e leggerezza alla sua creazione. Reduci già da fortunate collaborazioni passate, l'etoile e il coreografo fondano ormai il loro sodalizio professionale anche su un rapporto umano di fiducia reciproca, che agevola la riuscita di un progetto di queste dimensioni, nato oltretutto per esportare e rappresentare il nostro

teatro in tutto il mondo. La ricerca di nuovi orizzonti si è sviluppata anche nella "modalità di spettacolo". L'innovazione è presente già nel rapporto coreografia e musica: a differenza dei balletti di repertorio, in cui la musica viene scritta prima e poi il coreografo la interpreta, in questo caso prima è nata la storia e poi il coreografo ha scelto la musica, prediligendo la musica da camera per appoggiare il progetto della sovrintendenza di portare in scena balletti su questo tipo di musica. Volpini ha opportunamente posizionato dei brani sulle figure d'amore mozartiane, seppur non più con le loro musiche originarie. Sette eccellenti musicisti, tutti "prime parti" dell'Orchestra del Teatro alla Scala, eseguono impeccabilmente dal vivo la continua sequenza di quartetti e i quintetti prescelti.


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Erika Carretta firma le scene e i costumi, creando un'ambientazione essenziale e fiabesca al tempo stesso, cangiante e sofisticata, sullo sfondo di un bosco, davanti al quale siepi semoventi, in svariate combinazioni, offrono alla coreografia una diversificata spazialità. Per quanto in alcuni tratti possa sembrare stilizzata e semplice, la coreografia proposta da Volpini consente alla danza un vero e proprio risarcimento di verità: l'interpretazione così enfatizzata ricorda che è un'arte espressiva, contrapponendosi all'astrattismo a cui troppo spesso si assiste nelle creazioni moderne, in cui corpo e muscoli vengono celebrati oltremodo, a discapito di un volto, di un'espressione, di una emotività che non traspare più. Le braccia di Roberto Bolle mostrano in pieno la loro eleganza, al pari della forza e della tecnica delle gambe e il ballerino dà prova di una grande capacità di immedesimazione, che consente allo spettatore di dimenticare il danzatore a favore del ruolo e del personaggio che interpreta. Perdersi per ritrovarsi, la scoperta dell'importanza del gioco, la metamorfosi necessaria per trovare spesso nuova linfa vitale, sono tutti messaggi che arrivano, ricordando che l'arte tersicorea non può e non deve ridursi alla sola esaltazione delle capacità atletiche dei danzatori. In questo incantesimo in cui si perdono i due protagonisti e nella raffinata veste data alla danza da Volpini, appoggiata pienamente dal nuovo direttore del Teatro alla Scala Mauro Bigonzetti, si percepisce infatti l'essenzialità di un messaggio profondo e portante: a volte, solo allontanarsi dalla realtà consente di avvicinarsi di più alla verità. l

Roberto Bolle Antonella Albano Emanuela Montanari Mick Zeni Walter Madau

Nicoletta Manni, Roberto Bolle e Marta Romagna

Annalisa Fortin, insegnante di danza e coreografa, ogni mese vi aiuta a capire a quali spettacoli concedere il lusso della vostra presenza.


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Il giocoliere della mente

Un frUllato tra Uno psicologo, Un illUsionista e Un comUnicatore. così si definisce francesco tesei, il più noto mentalista italiano che ha raccolto oltre 100.000 spettatori esibendosi nei teatri di tUtta italia come giocoliere della mente. abbiamo incontrato il 43nne artista, originario di forlì, mentre è in toUrneé con il sUo nUovo show “the game”, in cUi gioca con il pUbblico tra pensieri da indovinare, scelte da condizionare e anche nUmeri del sUperenalotto da prevedere. di paolo braghetto

Ci racconta l'idea di questo spettacolo? Visto che sei così bravo perché non mi dai i vincenti della lotteria? Si può controllore la fortuna? Da queste domande, molto più di una semplice battuta ricorrente quando incontravo il pubblico a fine serata, è partita la ricerca mia e del mio assistente Deniel Monti sul tema della fortuna su cui abbiamo focalizzato la nostra attenzione. Volevamo scoprire quale è il nostro margine di controllo su di essa, come agiamo in quanto esseri umani nei confronti della sorte. Il mio approccio non ha nulla di magico o paranormale benchè ci siano degli artifizi e degli inganni con cui posso arrivare a condizionare una scelta però tutto questo avviene attraverso parole, immagini e video proiettati su un megaschermo. Durante una sfida con un campione italiano di scacchi ho spiegato che, da mentalista, io non ragiono in termini di vittoria o di sconfitta: quello che mi interessa è il controllo. è proprio il controllo dei pensieri, delle scelte e delle loro conseguenze sugli eventi, ad essere il focus di The Game, alla ricerca degli incantesimi della mente che permettono di fare accadere le cose come condizionare in qualche modo la scelta di numeri da me prescelti.


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Francesco Tesei con Cristina Chiabotto

Quindi si può ingannare il destino? La più grande illusione della nostra mente è confondere il nostro libero arbitrio gli eventi indipendenti da noi con quelli di cui abbiamo forse non è così libero, invece piena responsabilità. Per esempio, un uomo torna tutto ciò che riteniamo a casa fradicio perché si è messo a piovere e non ha portato assolutamente privato l’ombrello. La colpa è nostra o delle nuvole? In pochi sanno e personale è in realtà comune e condiviso... ammettere di essere stati stupidi a non portare l’ombrello e questo principio vale per cose più drammatiche e complesse compresa la più imponderabile: la fortuna. Chi sale sul palco viene scelto a caso? Certamente, e perché non ci sia il minimo dubbio sul fatto che io conosca già qualcuno lancio un pupazzo alle prime file che se lo rimbalzano in quelle dietro di loro. Chi lo prende al volo sale sul palco a giocare. Che ruolo gioca la scenografia? Dietro di me c'è solo un grande schermo dove vengono proiettati foto, video e frasi. Una cornice decisamente minimalista con al massimo qualche sedia dove far sedere gli spettatori scelti dalla platea.

Da sx Francesco Tesei con Luca Argentero, Luigi Datome, Vittoria Belvedere, Marco Sabiu.



Come è diventato mentalista? Da quando avevo 10 anni sono stato affascinato dall'americano Uri Geller che sembrava in grado di piegare cucchiai col pensiero, ma più tardi è stato il britannico Derren Brown a influenzare il mio modo di interagire con il pubblico diventando un giocoliere della mente. Dobbiamo renderci conto che il nostro libero arbitrio forse non è così libero, che tutto ciò che riteniamo assolutamente privato e personale è in realtà comune e condiviso, che ogni comportamento è collegato da una serie infinita di rapporti di interdipendenza, che dentro la nostra mente forse esiste un ordine segreto che regola il caos. è stato aiutato anche dalla tv? Sicuramente la serie americana “The mentalist” ha contribuito a diffondere il mentalismo anche se la chiave poliziesca non è quella più corretta per spiegarlo perché non è una scienza, ma una forma d'arte.

La più grande iLLusione deLLa nostra mente è confondere gLi eventi indipendenti da noi con queLLi di cui abbiamo invece piena responsabiLità.

Il mio programma su Sky “Il mentalista” dove sono comparsi molti noti personaggi dello sport e dello spettacolo ha poi aiutato la mia figura ad emergere nel panorama nazionale. Lei sta portando ancora in scena il precedente spettacolo “Mind juggler” che riscuote ancora molto successo dopo 6 anni. Ognuno di noi è molto più di ciò che pensa di essere, e sa molto più di ciò che pensa di sapere. Partendo da questa semplice affermazione di Milton Erickson che suggerisce l'idea che la mente umana abbia risorse e potenzialità straordinarie, ho trasformato le più moderne tecniche di comunicazione subliminale, mentalismo e illusionismo psicologico invitando ad attingere dalle risorse magiche dell'inconscio e ad esplorare insieme a me i mondi affascinanti, misteriosi e in continua evoluzione della nostra mente. Alla fine chi partecipa può semplicemente concludere di trovarsi di fronte ad un esperto di comunicazione e di comportamento oppure si può accorgere che quel gioco è una sorta di danza della realtà, la porta d'ingresso verso un livello più profondo di coscienza.



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Anche con i libri ha incontrato il grande pubblico? Ho pubblicato con Rizzoli il mio primo libro “Il Potere è nella Mente – Pensieri e comunicazione per vincere, convincere e non cadere in trappola” e così tanti spettatori hanno potuto approfondire a casa l'arte del mentalismo. In questi mesi di tour molti mi hanno scritto per chiedermi i testi di alcune parti dello show. E così abbiamo preparato in tempi record il libro di “The Game”, con foto e tutte le parole che uso nello spettacolo. Per non rovinare la sorpresa il volumetto è disponibile solo al termine dello spettacolo in teatro. Che rapporti ha con il mondo della magia? Pur non essendo un prestigiatore quando posso partecipo all'annuale riunione del Club Magico Italiano all'Hotel Alexander di Abano Terme, dove ho l’occasione di ritrovare cari amici come Raul Cremona e il Mago Forest, che conosco ormai da oltre vent’anni. Ascolta qualche musica particolare per concentrarsi? Soprattutto rock. Sul fronte italiano l'album che sento di più in questi ultimi mesi è “Tutto finirà bene” dei Blastema, un rock mai banale, compatto, dalle melodie davvero intense e sofisticate e dai testi mai scontati. Per ottenere i suoi strabilianti risultati allena anche il corpo oltre che la mente? Da bambino giocavo a pallacanestro mentre negli anni in cui praticavo l’illusionismo come professione dovevo tenermi in forma perché il tipo di spettacoli che portavo in scena erano molto

ogni comportamento è collegato da una serie infinita di rapporti di interdipendenza e dentro la nostra mente forse esiste un ordine segreto che regola il caos.

fisici, coreografati a tempo di musica e, ironicamente, senza dire una parola! Ma devo ammettere che oggi sono quasi un pantofolaio! È il problema di fare un lavoro così mentale. è social? Uso Facebook e Twitter per mantenere un dialogo aperto con il pubblico che mi segue. The Game è nato anche grazie al contributo dei miei “followers”: durante la fase di scrittura dello spettacolo ho lanciato alcuni sondaggi su Facebook attraverso domande un pò misteriose ed ermetiche, e le risposte ricevute ci sono state d’aiuto per costruire alcune sequenze specifiche dello show. Ad esempio, poco prima della fine del primo tempo proiettiamo un video che mostra numerose parole in rapida successione, ed ogni spettatore in sala è invitato a sceglierne una mentalmente. Sono le novanta parole più ricorrenti, tra le migliaia di parole che abbiamo ricevuto in risposta alla domanda “descrivi un evento importante della tua vita in cinque parole". Per tutte le altre curiosità c'è il mio sito ufficiale www.ilmentalista.com. Prossime date delle sue esibizioni? The Game chiuderà il primo tour nazionale il 16 maggio al Teatro Augusteo di Napoli. l

Il giocoliere della mente


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Hanno scandito per anni i “nostri” pomeriggi dopo la scuola e ci hanno insegnato valori come il coraggio, la tenacia, l’amore e l’amicizia: sono gli indimenticabili cartoni animati degli anni ottanta! Ce n’era per tutti i gusti, dagli inevitabili robottoni giapponesi, ai cartoni di sport, alle corse con le macchine, ai supereroi americani, ma anche l'horror di Bem, il western di “Sam ragazzo del west” e i cosiddetti "shojo", con le eroine neoromantiche Candy Candy, Georgie, Lady Oscar, in cui trionfavano i sentimenti e la lacrima facile, pensati forse per le femminucce dell'epoca, ma che anche i maschietti non disdegnavano di seguire. I cartoni animati rappresentano l'essenza stessa dell’essere stato figlio degli anni '80 (per chi lo è stato ovviamente), forse più delle partite a pallone, di discoring, di giochi senza frontiere, della sigla dell'eurovisione, di "Arnold" o "Hazzard". Del resto, anche un recente sondaggio lo ha confermato: la prima cosa che gli over 40 di oggi rimpiangono dell'età dell'oro della propria infanzia, sono proprio gli eroi dei cartoni animati. Una generazione bruciata? Anche no!

Di Annalisa Fortin


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Vogliamo ricordare tutti i faVolosi cartoni degli anni '80?

ecco una lista in ordine alfabetico, con il titolo del cartone animato e l’anno della 1ª tV italiana e per i più significativi alcune brevi curiosità.

• Angie girl (1982) • AnnA dAi cApelli rossi (1980) La scrittrice Lucy Maud Montgomery fu autrice di molti libri per l’infanzia di grandissimo successo, il più famoso dei quali è “Anna dai capelli rossi” (“Anne of Green Gables” nel titolo originale), pubblicato nel 1908 a cui seguirono una serie di altri romanzi con la stessa protagonista. Il luogo dove erano ambientate le storie di “Anna dai capelli rossi” era l’Isola del Principe Edoardo, dove nacque la stessa Montgomery: l’isola si trova nel Golfo di San Lorenzo, davanti la costa orientale del Canada, luoghi che divennero mete turistiche per i lettori e fan di “Anna dai capelli rossi”.

• ArrivAno gli snorky (1985) • Astrorobot contAtto ypsilon (1980) • AtlAs Ufo robot goldrAke (1978)

Popolarissimi, gli Snorky sono stati un "aperitivo" dei Puffi e assomigliavano molto ai piccoli ometti blu.

• bAbil JUnior (1980) • belle e sebAstien (1981) • biA lA sfidA dellA mAgiA (1981) • blUe noAh (1980) • bUn bUn (1985) • cAndy cAndy (1982) • cApitAn fUtUro (1979) • cApitAn hArlock (1979) • cArletto il principe dei mostri (1983) • c'erA UnA voltA pollon (1984) • chobin, il principe stellAre (1982) • conAn il rAgAzzo del fUtUro (1982)

Nel 1978 le emittenti televisive italiane videro gli albori di quel cambiamento radicale che avrebbe sconvolto la programmazione giornaliera per bambini e ragazzi. A capo di questa rivoluzione furono le eroiche gesta di Actarus! Accanto a lui altri personaggi che divennero ben presto veri e propri beniamini del giovane pubblico: Alcor, Venusia, Zuril, Gandal, solo per citarne alcuni.

• conte drAcUlA (1989) • cybernellA (1981) • dAitArn iii (1980) • dAltAnioUs (1981) • dAngUArd (1978) • dAvid gnomo, Amico mio (1986) • devilmAn (1983) • don chUck il cAstoro (1979) • doreAmon (1982) • dottor slUmp e ArAle (1983) • drAgon bAll (1986) • È qUAsi mAgiA Johnny (1989) • evelyn e lA mAgiA di Un sogno d'Amore (1985) • fAn bernArdo (1979) • fAntAmAn (1981) • fAntAzoo (1987) • gAiking (1979) • gAkeen, il robot mAgnetico (1980)

Candy Candy ha da poco compiuto i suoi primi 40 anni. Cartone animato culto per milioni di teenager di tutto il mondo, dalla fine degli anni ’70 al 1997, quando fu misteriosamente ritirato dagli schermi, è una fucina di curiosità. è tratto da un romanzo pubblicato di Kyoko Mizuky che divenne fumetto con i disegni di Yumiko Igarashi. Il finale rimane sempre dubbio tra i suoi due grandi amori: sposa Terence, come si intuisce nei film che arrivò nei cinema italiani, o finisce tra le braccia di Albert come nell’originale? L’unico vero (e brutto) finale è stato scritto nel 1997 quando le due autrici, Mizuki e Igarashi, hanno iniziato a combattere nei tribunali per chi fosse la vera “madre” di Candy Candy. Risultato: il cartone è sparito dalle tv di tutto il mondo e non ha generato il merchandising che le avrebbe rese ricche (come invece è accaduto ai creatori degli altri manga televisivi).



• Galaxy ExprEss 999 (1982) • Gatchaman (1981) titolo in italia “la battaGlia dEi pianEti” • GEorGiE (1984) • GiGi la trottola (1983) • Gli Gnomi dEllE montaGnE (1981) • Gli orsEtti dEl cuorE (1985) • God siGma (1981) • Gordian (1981) • Gran prix (1981) - titolo in italia: “Gran prix il supErcampionissimo”

• Gundam (1979) • hEidi (1978) La piccola vivace Heidi, rimasta senza i genitori, viene portata in uno sperduto paesino sulle Alpi dalla zia Dete, che ha trovato lavoro a Francoforte, per essere affidata al nonno. Tutti in paese si stupiscono perché l’uomo vive in una baita isolata ed è considerato un vecchio burbero del tutto inadatto a prendersi cura di una bambina. Ma Dete non ha scelta e, seppur in preda ai sensi di colpa, riparte lasciando Heidi sola a fronteggiare l’atteggiamento scontroso del nonno. Riuscirà Heidi con il suo buon carattere e il solo conforto di due tenere caprette a conquistarne il cuore? Di certo ha conquistato il nostro di cuore e per più generazioni, tanto che ora le hanno dedicato un ennesimo nuovo film, con recensioni ottime.

• hEllo spank (1982) • hEllo! sandybEll (1981) • hE-man E i dominatori dEll'univErso (1983) • holly E bEnji duE fuoriclassE (1986) • hurricanE polimar (1979) • i cavaliEri dEllo Zodiaco (1986) • i fantastici viaGGi di fiorEllino (1983) • i transformErs (1984) • il fantastico mondo di paul (1980) • il Giro dEl mondo di Willy foG (1985) • il GrandE maZinGa (1979) • il GrandE soGno di maya (1984) • il mEraviGlioso mondo di oZ (1986) • il tulipano nEro (1984) • jEEG robot (1979) • jEm (1987) • jEnny la tEnnista (1982) • john & solfami (1985) • judo boy (1979) • kEn falco (1980) titolo in italia “falco il supErbolidE” • kEn il GuErriEro (1987)

Diventato ben presto un cult, Ken il Guerriero continua ancora oggi, grazie alle numerose repliche, la sua fama. Kenshiro è un temibile guerriero di arti marziali, legittimo successore della Divina Scuola di Hokuto, capace di far esplodere l’avversario dall’interno colpendolo con una raffica di pugni e colpi segreti (tra cui la Trasmigrazione attraverso Satori). Una curiosità: l’aspetto di Ken nella prima serie prende ispirazione da Bruce Lee, nella seconda invece si rifà a Sylvester Stallone.

• kimba, il lEonE bianco (1977) • kiss mE licia (1986) • kyashan (primi anni '80) titolo in italia “kyashan il raGaZZo androidE”

• la banda dEi ranocchi (1982) • la principEssa Zaffiro (1980) • la rEGina dEi millE anni (1982)

ll cartone animato (genere shojo) “Hello Spank!” ha riscosso in Italia, ma non solo, un ampio successo grazie alla trama dai toni divertenti e coinvolgenti. Spank è un cagnolino decisamente fuori dal comune, in quanto ha sentimenti e abitudini tipicamente umane: qualche volta si adira, ma sa essere tenero, simpatico, responsabile e molto intelligente. Spank entra a far parte della vita della giovane Aika che si ritrova sola e affranta, dopo la morte dell’amatissimo padre e della sua cagnolina, finché non incontra il buffo Spank, che dopo alcune remore decide di tenere con sé. Fra i due nasce un'amicizia destinata a consolidarsi ogni giorno di più, fino a diventare inseparabili. Spank infatti difende e protegge la sua "Iaia" in tutti i modi possibili. Una nota di merito va ai disegni, i quali, pur nella loro semplicità, rendono perfettamente la complessità interiore dei personaggi -in particolare di Spank- e la profondità del loro bagaglio sentimentale ed emotivo (gioie, piccoli e grandi dolori e quant'altro). Nell'insieme essi contribuiscono a farci apprezzare un cartone animato (e un fumetto), che pur sollevando problematiche adolescenziali abbastanza tragiche, si svolge all'interno di uno sfondo, più ancora che malinconico, ricco di momenti di tenerezza, umorismo, amicizia e fiducia verso un domani migliore.



• La spada di King arthur (1981) • Là sui monti con annette (1985) • Lady oscar (1982) Approdata in Italia nel 1982, Lady Oscar nel corso degli anni ha appassionato migliaia di giovani, anche di generazioni diverse. Ambientata nella Francia rivoluzionaria del 1789, la serie ruota intorno alla ‘rosa di Versailles’, Oscar François de Jarjayes, comandante della Guardia Reale educata sin da bambina come un uomo. Numerose le censure nei dialoghi e nelle sequenze video di cui fu vittima il cartone in Italia, purtroppo.

• LaLabeL (1981) • Lamù (1983) titolo in italia “Lamù, La ragazza deLLo spazio”

• L'ape maia (1980) • Le avventure dei cipmunK (1987) • Le avventure di hucKLeberry Finn (1984) • Le più beLLe avventure di aLice (1985) • L'incantevoLe creamy (1985) • L'isoLa deLLa piccoLa FLo (1981) • Lo scoiattoLo banner (1979) • Lo specchio magico (1988) • Lo strano mondo di minù (1985) • LoveLy sara (1986) • L'ucceLLino azzurro (1983) • Lucy may (1983) • LuLù L'angeLo tra i Fiori (1981) • L'uomo tigre (1982) • Lupin iii (1979) • Lupin L'incorreggibiLe Lupin (1987) • m.a.s.K. (1986) • mademoiseLLe anne (1986) • magica magica emi (1986) • mago pancione etcci (1983) • mapLe town, un nido di simpatia (1987) • mazinga z (1980) • megaLoman (1979) • memoLe (1985) • miLa & shiro, due cuori neLLa paLLavoLo (1984) • miLLy un giorno dopo L’aLtro (1989) • mimì e La nazionaLe di paLLavoLo (1981) • muteKing (1980) • nanà supergirL (1984) • niente paura, c'è aLFred! (1989) • occhi di gatto (1985) • papà gamba Lunga (1991) • peLine story (1980) • piccoLe donne (1982)

Tra i cartoni animati più belli di sempre c’è sicuramente Mila e Shiro due cuori nella pallavolo. Protagonista Mila Hazuki, simpatica ragazza con la passione per il volley (capace di fare mille pensieri mentre sferra le sue potentissime schiacciate al grido di “Attak!”) che con le amiche-rivali Nami e Kaori condivide il sogno di partecipare alle Olimpiadi di Seoul con la nazionale giapponese.


• Pinocchio (1980) • Pollyanna (1987) • Poochie (1985) • Puffi (1982) • Ransie la stRega (1980) • Rascal, il mio amico oRsetto (1985) • Remì le sue avventuRe (1979) • Robottino (1982) • Rocky Joe (1982) • Ruy, il Piccolo cid (1983) • Ryu il Ragazzo delle caveRne (1979) • sam il Ragazzo del west (1982) • samPei (1982) • sandy dai mille coloRi (1987) • shazzan (1980) • siamo quelli di beveRly hills (1987) • sPoRt billy (1982) • staR blazeRs (1980) • staRzingeR (1981) • suPeRauto mach 5 (1980)

“Dolce Remì, piccolo come sei, per il mondo tu vai...” non è mistero che sia stata la sigla più venduta tra i cartoni animati trasmessi sugli schermi d'Italia alla fine degli anni '70. Le classifiche tra il 1979 e l'anno 1980 vedevano questo nostalgico cartone animato in vetta alla Top nazionale persino sopra la scatenata Heather Parisi (con “Disco Bambina”). Si facevano chiamare “I ragazzi di Remì” (in realtà il Coro di Vince Tempera) e la sigla si ascoltava in ogni dove e a chiunque si chiedesse chi fosse Remì, nessuno poteva negare di conoscerlo, almeno per sentito dire. Capi, Zerbino, Dolce, Belcore erano il tormentone di giovani e meno giovani, che seguivano le vicende del piccolo orfano, con tanto di fazzoletto (d'obbligo) tra le dita. La vicenda non risparmia certo momenti di profonda commozione, ma anche di eccessivo sentimentalismo che, vissuto a 30 anni di distanza, le danno tutto il sapore di una soap moderna con accenti un po' troppo marcati sulla vita non proprio fortunata del giovanissimo protagonista.

• suPeRcaR gattigeR (1981) • taRtaRughe ninJa (1984) • tekkaman (1979) • teodoRo e l'invenzione che non va (1989) • the Real ghostbusteRs (1986) • tRideR g7 (1981) titolo in italia “l'invincibile Robot tRideR g7”

• una siRenetta fRa noi (1988) • vola mio mini Pony (1986)

Non possiamo dire se questi cartoni animati ci abbiano resi migliori, di certo per molti di noi rappresentano un ricordo pieno di emozione, compagnia e a volte anche di insegnamenti. Forse oggi i bambini sono molto più svegli e più ricettivi, ma tra i mille impegni che hanno e le loro mille qualità, magari hanno meno tempo a disposizione per essere bambini… e a noi basta ancora il nome di un cartone animato per trasalire e ricordare momenti colmi di nostalgia, tornando ad essere piccoli per una stupenda frazione di secondo. l


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Occhi chiari, sguardO seducente, fisicO mOzzafiatO, mOvenze acrObatiche: per mOltissimi italiani giulia calcaterra è la velina biOnda di striscia la nOtizia. la bella piemOntese, che Oggi ha 24 anni e i capelli decisamente più scuri, è apprOdata alla cOrte di antOniO ricci nel 2012 entrandO cOsì nelle case di miliOni di telespettatOri che ne hannO apprezzatO le sinuOse mOvenze nei celebri stacchetti.

di paolo braghetto


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Come sei stata scelta quell'anno? Ho vinto il concorso estivo “Veline” venendo abbinata ad Alessia Reato e battendo nella finalissima altre 3 coppie formate al momento. è stata una sfida davvero emozionante e ricordo ancora il calore del pubblico. Era la prima esperienza davanti alle telecamere? No, sono stata finalista di Miss Italia nel 2011 e con la fascia di Miss Diadora Piemonte ho posato anche per servizi fotografici per la rivista Starbene. Qualche aneddoto dal bancone di Striscia? Ho stretto un bel rapporto con tutti i conduttori e i coreografi Saverio e Samantha. Una volta ho concluso la trasmissione ballando su un piede solo perché mi ero fratturata due dita danzando con un sandalo alto. Vedi ancora il programma? Sì, quando posso... anche perché la Velina bionda odierna, Irene, aveva partecipato a Miss Italia con me. Inoltre seguo le gesta della mia collega sul bancone Alessia all'Isola dei Famosi perché mi hanno chiesto di commentare questa edizione a Pomeriggio 5.



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Altri progetti televisivi? Se arrivasse la proposta giusta... Non mi interessa diventare conduttrice perché ci sono già molte donne capaci che seguono questo tipo di percorso. Parteciperei invece volentieri come concorrente ad un reality tipo Pechino Express. Tu sei stata una campionessa di ginnastica artistica e ti sei esibita anche ad Italia's Got Talent. Ti mancano l'allenamento e le gare? Ho iniziato all'età di 8 anni e ho dovuto smettere quando sono approdata in tv. Però sono riuscita a trasformare questa mia grande passione per lo sport e l'attività fisica in un lavoro: sono una fitness & wellness blogger e promuovo brand sportivi ed integratori sui miei profili social.


G Ol f trO p hy

DOMENICA 8 MAGGIO

Formula di gara: 18 stableford • 3 categorie

PrEmi

1° lOrDO 1°/2°/3° NEttO 1^ categoria 1°/2°/3° NEttO 2^ categoria 1°/2°/3° NEttO 3^ categoria NEArESt tO thE pIN DrIVING CONtESt 1° SENIOr 1^ lADy Premiazioni & CoCktail

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T. 049 991 0722 • info@golffrassanelle.it


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Dove ti si può vedere online? Innanzitutto su Instagram dove posto anche molti selfie, e poi Twitter e Facebook dove ho 69.000 seguaci. Come ti mantieni in forma? Vado in palestra due ore tutti i giorni e faccio molti esercizi per gli addominali. Pratico anche thai boxe e amo correre all'aperto. Direi che imparo presto a giocare anche agli sport che non ho mai praticato. Ti hanno proposto un calendario? Ho fatto molti servizi fotografici, ma non sono interessata a posare nuda. Hai altri hobby? Adoro disegnare, soprattutto ritratti avendo frequentato il Liceo Artistico, e poi amo viaggiare. Dopo aver finito la mia esperienza a Striscia sono stata lontana da Milano tre mesi, dalla Thailandia all'Australia. Da sola? Con il mio attuale fidanzato Diego, un ragazzo del mio paese che conoscevo fin da piccola e che ha parenti proprio nel nuovissimo continente. Cosa non deve mancare nella tua valigia? Il computer perché devo lavorare in internet e una maschera da sub. E poi? Fatico ad allontanarmi dai miei due cani, un golden retriever, Pato, e un corso, Leuca. Tifi per qualche squadra? Sono un pò Juventina perché è la squadra di famiglia e perchè ho conosciuto un giocatore a Formentera, Fabio Quagliarella, con cui ho stretto una bella amicizia e sono andata allo stadio. Sei appassionata di cucina? Adoro il sushi, pesce buono e il riso venere. Posto molte foto dei piatti che mangio anche perché i followers chiedono la mia dieta. Se devo cucinare io, il mio forte è la torta salata di verdure. Il tuo rapporto con la moda? Non sono una fashion victim anche se mi piace fare shopping. Al momento sono testimonial della linea di cosmetica Framesi. Hai già deciso dove andrai questa estate? A giugno sarò sicuramente a Formentera e Ibiza, dove ormai mi sento a casa e poi andrò in Costa Smeralda in Sardegna. Stai pensando a mettere su famiglia? Magari un bel bambino entro i 30 anni. l



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SINGAPORE YACHT SHOW 2016

6^ EdIzIONE


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OND E 51

Il Singapore Yacht Show è l'occasione per scoprire alcuni dei marchi più prestigiosi di superyacht in un ambiente d'elite, in cui è possibile toccare con mano gli altissimi livelli della nautica di lusso in termini di stile, eleganza, tecnologia e potenza. Tra i più importanti boat show dell'Estremo Oriente, la cui sesta edizione si è svolta al Marina Club di Sentosa Cove dal 7 al 10 aprile, unisce gli yacht più lussuosi del mondo a feste glamour, eventi esclusivi, brand prestigiosi, supercar, gourmet d'eccellenza, gioielli e senza tempo di alta artigianalità per un'esperienza di lusso completa. Il Singapore Yacht Show costituisce inoltre una piattaforma di prima classe per incontrare professionisti del settore, proprietari di yacht, appassionati di supercar e per creare le giuste sinergie. Scopriamo insieme alcuni dei modelli presenti al Salone.

Di Pierpaolo Magagna


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52 O N D E

PALM BEACH65 Il Palm Beach 65 è una sinfonia di stile, prestazioni e dettagli praticamente impeccabile, il tutto perfettamente miscelato in un connubio perfetto che ha ottenuto non pochi riconoscimenti. Il richiamo al Palm Beach 50 è notevole per quanto concerne le finiture di alta qualità costruttiva, il dominio dello stile in teak e l'eleganza delle forme, ma il 65 presenta dimensioni molto più ampie. Questo gioiello presenta un garage per il tender, la lavanderia e tutti gli extra che ci si aspetta da una barca di queste dimensioni, senza tralasciare la spaziosità degli ambienti e i meravigliosi Lunghezza 21,3 m effetti di luce nel salone, nelle cabine e nel pozzetto Larghezza 5,8 m Motorizzazione posteriore. Twin Volvo IPS 900s



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54 O N D E

Lunghezza 23,97 m Larghezza 5,76 m Motorizzazione MAN V12 1800 (2 x 1.800 hp) Velocità 36 nodi

princess 75

L’innovativo design del nuovo 75 Motor Yacht assicura una navigazione agile ed efficiente che consente di planare a basse velocità. Con una varietà di opzioni di intrattenimento o per il relax tra cui passeggiate laterali con sedute a U e area prendisole, è l’imbarcazione perfetta da ormeggiare a poppa in un porto turistico. E grazie alle sedute a L ad entrambi i lati del flybridge, intrattenersi durante la crociera sarà un piacere. I suoi esterni eleganti nascondono interni molto spaziosi. La luce naturale pervade il ponte principale attraverso linee estese di finestre mentre sul fianco sinistro una finestra unica ad altezza integrale rende la zona pranzo indipendente un luogo spettacolare per intrattenere gli ospiti. Passando al ponte inferiore, le tre cabine ospiti sono dotate di bagno privato e alcuni gradini poi portano alla suite armatoriale attraverso una zona lobby privata.


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OND E 55

benetti

lady candy Dopo il successo dello scorso anno al Singapore Yacht Show, Benetti ritorna al Salone con la sua abbagliante linea di superyacht, tra cui l’anteprima al pubblico del famoso Lady Candy, il più grande yacht in mostra allo show. Si sviluppa su quattro ponti principali collegati da un ascensore centrale che si apre su eleganti lobby dalle quali si accede ai vari ambienti. A questi ponti si aggiunge un under lower deck in cui si trovano parte della sala macchine, i locali tecnici, i necessari locali di stivaggio per garantire l’effettiva autonomia, la lavanderia e gli altri locali di servizio. Nel lower deck si trovano le quattro cabine degli ospiti, due gemelle con letto matrimoniale e due con letti divisibili, tutte dotate di scrittoiovanity, grandi armadi e ampi bagni. Verso prua, con accesso separato, si trovano i cinque alloggi e gli ambienti comuni destinati ai 12 membri di equipaggio. A poppavia invece è posizionata la grande sala macchine e, ancora più a poppa, si trova il beach club adiacente alla spiaggia esterna che si affaccia direttamente al mare: Lunghezza 56 m luogo perfetto per le attività di diving dell’Armatore. Larghezza 10,6 m Iconico motoryacht custom di 56 metri, si caratterizza per gli stili Motorizzazione senza tempo del brand, mostrando un bellissimo arredamento e un N°2 MTU 12V 4000 M53 sontuoso salotto nella zona living, che crea un ambiente elegante e 1.320kW @ 1800RPM confortevole. Il suo layout interno è stato rivisto e ottimizzato per Velocità 17 nodi

offrire agli ospiti il massimo del lusso, mentre il suo proprietario ha portato un tocco di Asia, usando legni chiari e toni neutri che appaiono in tutti gli ambienti. La suite armatoriale, a tutto baglio, è insolitamente posizionata sulla poppa del ponte superiore, dove può sfruttare una vista panoramica a 180 gradi sulla terrazza privata. Questo yacht sbalorditivo beneficia anche di un sistema di stabilizzazione avanzata per il massimo comfort degli ospiti. l



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SIGARI E DISTILLAT I 57

50째

Anniversario Di Matteo Tornielli


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58 S I G A R I E D I S TILLATI

Il 2016 sarà ricordato sicuramente per un anniversario molto importante per gli aficionados di tutto il mondo, in quanto proprio quest’anno ricorre il 50° Anniversario del brand più prestigioso del portfolio di Habanos sa. Stiamo parlando di Cohiba. La marca Cohiba nasce ufficialmente nel 1966 per volere del Comandante Fidel Castro, dopo che la sua guardia del corpo Bienvenido Pérez gli offrì un sigaro realizzato da Eduardo Rivera. Nel 1964 venne allestita una Cohiba nasCe uffiCialmente piccola fabbrica, adibita alla realizzazione esclusiva dei nel 1966 per volere del sigari riservati ai regali per i Capi di Stato ed i Diplomatici Comandante fidel Castro, in visita nell’Isla. Nel 1967 la produzione venne spostata in dopo Che la sua guardia una nuova fabbrica chiamata El Laguito, sotto la direzione del Corpo bienvenido pérez di Eduardo Rivera e al suo interno si realizzava un unico gli offrì un sigaro formato, il Laguito No.1 con le misure di 192 mm per 38 di realizzato da eduardo cepo, e il pig-tail sprovvisto dell’anilla. Questo misterioso rivera. sigaro, alcuni anni dopo la sua produzione ufficiale esattamente nel 1969, venne adornato dalla prima anilla con la scritta Cohiba, totalmente differente da quella in uso ai giorni nostri, in quanto era composta da due colori, il nero ed il giallo ed il disegno riportava nella parte superiore un semicerchio con una finestra in bianco e nero e nella parte sottostante la scritta Cohiba.


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Dopo alcuni anni l’anilla del misterioso Laguito No.1 cambia nuovamente disegno e diviene simile a quella in uso ai giorni nostri. Durante gli anni in cui il Laguito No.1 era riservato esclusivamente ai regali verso i Diplomatici, era confezionato in habilitada da 25 sigari, in Boite Nature da 50 sigari, in humidor con la parte superiore finemente lavorata, sempre da 50 sigari, chiamati Estuche Tallado, all’interno del Cajón Rustica contenente 100 sigari e all’interno del Bohio da 250 sigari. Sicuramente tutte le produzioni del brand Cohiba sono ad oggi molto ricercate tra gli aficionados e i collezionisti sparsi per il mondo, vista l’attenta cura prestata sia per le realizzazioni di questi manufatti di tabacco, sia per i confezionamenti proposti. l


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SIGARI E DISTILLAT I 61


PhŠ Alberto Bacchin

l'

bitare

rte


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IN ARTE MEDIOLANU M 63

uno spazio dove si incontrano arte, cultura, fascino. uno spazio che ogni mese saprĂ trasmetterci nuove emozioni. una galleria d'arte? no, una banca... in arte "mediolanum".


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64 I N A R T E ME D IOLANUM

abitare l'arte secondo

dante benini

Dante Benini nasce nel 1947 a Milano, ma è a Venezia nello studio del Prof. Carlo Scarpa che riceve la sua prima formazione professionale che amplia successivamente in Inghilterra e completa in Brasile, dove si laurea nel 1979 presso l’Università Federale con Oscar Niemeyer. Nel 1997 fonda la Dante O. Benini & Partners con sede a Milano che guida come Leader Partner e Chairmain insieme a Luca Gonzo, Senior Partner e Managing Director. Lo studio è all'avanguardia nella realizzazione di grandi progetti di Architettura, Urbanistica, Interni, Design e Yacht Design, operando continuamente a livello nazionale e internazionale.

Uno dei progetti più recenti nasce da una collaborazione italo-russa: un complesso abitativo a Mosca, dal grande valore artistico e architettonico. Si tratta di ART (Public Arts Towers), l'opera d'arte abitabile più grande del mondo, un progetto residenziale frutto della collaborazione fra Alexey Dobashin, fondatore di KROST (oggi uno dei maggiori gruppi per gli investimenti nel settore edilizio in Russia), l'architetto Dante Oscar Benini e l'artista avanguardista e maestro del colore Mario Arlati.

45.000 m2 quattro grattacieli di 45 piani alti 160 metri un grattacielo da 33 piani alto 110 metri un parco d'arte un polo sportivo parcheggi interrati


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IN ARTE MEDIOLANU M 65

Si tengono periodicamente convegni gratuiti di educazione finanziaria. per partecipare Scrivere alla mail mediolanum.padova3@gmail.com

Landor Associates Via Tortona 37 Milan I-20144 Italy Tel. +39 02 764517.1

Mediolanum Mediolanum Private Banking Date - Data 22.09.15

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Implementation - Esecutivista CDL

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Il presente documento è un esecutivo. La stampa laser fornisce un'indicazione del posizionamento dei colori, ma in nessun caso si deve fare riferimento per la verifica dei colori di stampa. I caratteri tipografici non vengono

Note Text

forniti insieme al presente documento in base all'art. L. 22-4 del codice della proprietà intellettuale. Sul CD-Rom allegato troverete anche una versione del documento in outline.

Approval signature - Firma per approvazione

Una forma architettonica unica: su 45.000 m2 sorgono quattro grattacieli di 45 piani alti 160 metri (ciascuno composto da 600 appartamenti da 50 m2 ciascuno) e uno da 33 piani alto 110 metri, un parco d'arte, un polo sportivo, parcheggi interrati e tutto ciò che può servire per creare un ambiente urbano nel quale ciò che è necessario è a portata di mano. L'opera è concepita in un'ottica di riqualificazione urbana e di promozione di attività sportive e culturali ed è pensata per essere abitata da tutte le classi sociali. "Lo scopo del recupero di una periferia come questa dove sta sorgendo ART - ha spiegato Benini - è stato quello di conferire ad un contesto degradato una nuova identità e una nuova riconoscibilità senza cadere nelle consuetudini dell'edilizia popolare. Si è dunque deciso di far diventare queste abitazioni delle opere d'arte, invendibili in quanto tali, perché nessuno può vendere un pannello di un grattacielo, ma nello stesso tempo altrettanto irripetibili e iconografiche, oltre che abitabili". l


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66 L A N C ET T E


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LANCET T E 67

2016 l’incontro unico e irrinunciabile che svela le tendenze dell’orologeria e della gioielleria si è concluso con spirito decisamente positivo, dopo otto giornate intense e memorabili. 1.500 marchi, tra i più prestigiosi e apprezzati in tutto il mondo a rappresentare orologeria, gioielleria, diamanti, pietre preziose e perle, ma anche i macchinari e i fornitori: tutti a Basilea, dove si sono dati appuntamento i rivenditori d’impatto e la stampa internazionale per tastare il polso del settore e scoprirne innovazioni e creazioni che detteranno le tendenze di domani. Baselworld 2016 è stata all’altezza della propria reputazione di piattaforma internazionale e vetrina delle nuove tendenze del settore. Centro nevralgico di un’intera industria, ha attirato più di 145.000 partecipanti da 100 paesi, tra rappresentanti dei marchi espositori, rivenditori e visitatori (-3% rispetto al 2015), ma anche i media (+2,3% rispetto al 2015). Circa 4.400 giornalisti (+2,3% rispetto al 2015) provenienti da 70 paesi hanno risposto al richiamo di Baselworld 2016. Il numero di giornalisti collegati in diretta via internet alla conferenza stampa inaugurale ha toccato il record: erano più di 11.000, sottolineando la forza attrattiva e la risonanza eccezionale di questo salone. L'impatto suscitato da Baselworld si ripercuote in tutto il mondo: l'attualità sugli ultimi lanci si diffonde ai quattro angoli del pianeta e le nuove collezioni, attese con impazienza, saranno presto esposte nelle vetrine più famose delle grandi metropoli. In questo articolo sveleremo alcune di queste meraviglie...

Di Pierpaolo Magagna


U-BOAT

CHIMERA DAY DATE Serie Limitata 300 Esemplari. Italo Fontana decide di omaggiare la sua terra d'origine con il primo orologio U-BOAT che mostra contemporaneamente ora e data, il Chimera Day-Date si arricchisce di un giglio in bronzo sul quadrante, realizzato a mano da artigiani fiorentini. Innovativo sistema apri corona brevettato, posizionato a ore 8 per facilitare l’estrazione della corona per la rimessa ora e data. Cassa in bronzo invecchiato naturalmente. Distintiva posizione del proteggi corona brevettato a sinistra. La chiusura di lunetta e fondello avviene attraverso tiranti esterni, vincolati al fondello; viti tiranti di tipo speciale, con chiave personalizzata. Rotore personalizzato, in argento, costituito da una base più tre ponti fissati con viti blu. Quadrante marrone scuro a doppio livello con giglio applicato. Sfere ore e minuti, in metallo leggero, forato a laser, superficie spazzolata artigianalmente, con attacco centrale verniciato a mano. Sfera secondi in metallo colore bronzo spazzolato a mano. Indici a bastone. Vetro superiore zaffiro ottico e inferiore zaffiro piano fumé. Movimento meccanico a carica automatica. Riserva di carica 38 ore. Impermeabilità 100 mt. Cinturino in vitello testa di moro, con pregiata decorazione in bronzo e fibbia ad ardiglione in bronzo.

liU jO

PREMIÈRE

Elegante, semplice e funzionale: queste sono le caratteristiche principali di Première, il nuovo cronografo della collezione Luxury Liu Jo realizzato appositamente per le donne. Il fascino discreto di un orologio ad alte prestazioni si basa soprattutto sulla luce prodotta dalle sue cornici di cristallo e la grafica sul quadrante; disponibile nella versione argento con quadrante bianco, nero e blu, così come il prezioso oro giallo e oro rosa, con quadrante tono su tono.

leBeAU-COUrAlly LE COMTE

Ogni storia di vita è unica. Le Comte è uno dei rari orologi che diventa veramente parte di essa. La leva brevettata clef de fusil attiva un meccanismo complesso per aprire il frontale, lasciando spazio alla parte preziosa retrostante personalizzata dai maestri incisori di LebeauCourally a Liegi, in Belgio. Cassa in oro rosa 18 carati, quadrante con bordo antracite e numeri romani in oro rosa, movimento automatico, indicazione del giorno e della notte e del secondo fuso orario. Bracciale in alligatore nero. Impermeabilità fino a 50 m.



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70 L A N C ET T E

JACOB & CO.

ASTRONOMIA CLARITY Questa collezione speciale Astronomia porta il nome "Clarity" proprio per identificare il massimo livello di trasparenza ai nostri occhi, offrendo un panorama del movimento gravitazionale a 360°. Mentre tutti i movimenti di orologi tradizionali sono progettati orizzontalmente, Jacob & Co. ha rivoluzionato l'industria orologiera nel 2014 presentando il Grande Astronomia Complication, il primo tourbillon costruito con 3 assi a gravitazione verticale. In questo nuovo esemplare troviamo 4 sfere: il 1° satellite presenta la gabbia del tourbillon con rotazione gravitazionale su 3 assi; il 2° satellite indica ore e minuti con rotazione in 20 minuti rispetto all'asse centrale; il 3° è costituito da un diamante sferico sfaccettato con rotazione in 60 secondi su se stesso e in 20 minuti; il 4° un globo in Magnesio dipinto a mano con rotazione in 60 secondi su se stesso e in 20 minuti. Cassa in oro bianco 18 carati, vetro zaffiro con doppio trattamento antiriflesso, 80 diamanti bianchi taglio baguette.

hermès

Ph © Pierre-William Henry

pOCkeT pANThèRe

Hermès Horloger presenta un pezzo unico nato dall’incontro tra l’incisione e la smaltatura. Le due tecniche si uniscono per dare vita ad un’opera imperniata su un delicato gioco di sfumature di colori e texture. In sintonia con il tema dell’anno 2016 di Hermès, La natura al galoppo, l'animale selvatico raffigurato sul quadrante è tratto da un’illustrazione dell’artista Robert Dallet, che ha collaborato con la maison negli anni ’80. La pantera, l’unico elemento non inciso, è realizzata con smalto da miniatura secondo la tecnica dello "smalto a gran fuoco". Stesa con il pennello, la polvere di smalto viene miscelata di volta in volta con dell’acqua o con dell’olio. Per fissare la materia e per ogni nuovo colore, il pezzo viene fatto passare in forno a una temperatura molto elevata. I microframmenti fondono e si trasformano in vetro. La pazienza è d’obbligo poiché il quadrante dell’orologio richiede fino a 25 cicli di cottura. La cassa è in oro bianco così come il quadrante, vetro e fondello zaffiro antiriflesso, movimento a carica automatica extrapiatto, impermeabilità fino a 30 m, laccio e pochette in alligatore opaco avana.

perrelet

dIAMONd fLOweR AMYTIS Perrelet arricchisce la linea Diamond Flower disegnata "da donne per le donne" con questo nuovo gioiello: Amytis, che evoca la storia antica ispirandosi ai giardini pensili di Babilonia. Il rotore sul lato quadrante raffigura petali di fiori che ondeggiano al passo con i movimenti del polso, cosicchè ogni donna possa sentirsi attivamente coinvolta nelle dinamiche poetiche del suo prezioso segnatempo. Il quadrante in madre-perla e le decorazioni con diamanti attribuiscono un'eleganza inconfondibile, i numeri romani convergenti verso il centro aggiungono un tocco di carattere e originalità. Movimento automatico, riserva di carica 42 ore, impermeabilità 50 m.



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72 L A N C ET T E

EbErhard & Co

Scafograf 300

Perfetto per le profondità coinvolgenti, le linee pulite e precise si adattano ottimamente anche ad un uso più casual-chic fuori dall'acqua. Orologio subacqueo a carica automatica, con cassa in acciaio, lunetta girevole unidirezionale in ceramica con marcature luminescenti sulla prima scala di 15 minuti, vetro zaffiro curvo e valvola per la fuoriuscita automatica a ore 9. Il quadrante nero ha indici luminescenti applicati e la data a ore 3. Il nome del modello, la lancetta dei secondi centrale e dei punti possono essere bianco, azzurro o giallo a scelta. Impermeabile fino a 300 m. Cinturino in caucciù nero integrato con chiusura Chassis® distribuzione "Déclic®" (brevettato).

ChroNoSWISS

SIrIUS fLyINg rEgULaTor

jUmpINg HoUr

Chronoswiss presenta la nuova versione 3D, artisticamente progettata in modo da dare massimo risalto all'effetto tridimensionale. Cassa in acciaio inossidabile, fondello a vite con finitura satinata e vetro zaffiro piatto, corona a cipolla, zigrinatura laterale lucida. Quadrante total black in ottone zincato, base con decorazione "guilloché", finitura superiore satinata. Movimento a carica automatica. Cinturino in vitello goffrato, impunture rosse a contrasto e fodera posteriore rossa. Impermeabilità 30 m.

orIS

WILLIamS VaLTTErI BoTTaS Oris è orgogliosa di presentare un orologio in edizione limitata realizzato per celebrare i successi del pilota della scuderia Williams di Formula 1 Valtteri Bottas. Dispone di una cassa in fibra di carbonio realizzata grazie a una tecnica brevettata da Oris, riadattata dalla Formula 1 ed è prodotto in soli 770 esemplari. Inoltre vanta anche un quadrante in fibra di carbonio e un cinturino in caucciù affusolato ispirato al disegno aerodinamico di un’auto da corsa Williams F1. Il fondello è in titanio rivestito in DLC nero e reca l’incisione con la cifra 77, numero della vettura di Bottas, e il suo nome. Anche la fibbia pieghevole è realizzata in titanio rivestito in DLC nero. Impermeabile fino a 100 m. € 4.150,00


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LANCET T E 73

ARMIN STROM

TOURBILLON SCHELETRATO - TERRA Straordinario tourbillon completamente scheletrato con rivestimento PVD in acciaio inox nero, vetro zaffiro e fondello con trattamento antiriflesso. Cinturino in alligatore nero con impunture a contrasto e chiusura in PVD nero. A carica manuale, 10 giorni di riserva di carica, piccoli secondi e indicazione del tempo decentrati. Impermeabilità 50 m. € 80.600,00

zeNITH

HERITAGE PILOT CAFÉ RACER SPIRIT Un nuovo modello dal carattere forte, con ampia cassa in acciaio inox invecchiato, che ospita il leggendario calibro 4069 El Primero. Stile essenziale per una perfetta leggibilità con un tocco di retrò, che richiama lo spirito biker inglese "Cafè Racer". Movimento automatico, riserva di carica di 50 ore, massa oscillante con motivo "Côtes de Genève". Ore e minuti al centro, piccoli secondi a ore 9, cronografo centrale a mano, contatore dei 30 minuti a ore 3. Vetro zaffiro bombato con trattamento antiriflesso su entrambi i lati, fondello in titanio. Impermeabilità 100 m. Quadrante grigio ardesia con grana, numeri arabi beige, cinturino verde in gomma nabuk e fibbia in titanio.

WALTHAM CDI GmT

Il Waltham CDI è un orologio GMT meccanico automatico derivato dal leggendario modello Waltham Civil Date Indicator Aeronautical scelto dall’U.S. Navy Air Force per gli aerei impiegati durante la II Guerra Mondiale. Il nuovo modello reinterpreta le funzioni innovative del suo predecessore, combinando soluzioni tecnologiche e materiali di altissima qualità a una distintiva leggibilità del tempo. La cassa è angolare e multistrato, in Titanio

G5. Il quadrante recupera il design angolare della cassa con un caratteristico disegno con motivo a W in rilievo. La peculiare lancetta dei secondi è ripiegata all’insù, gli indici e i numeri applicati sono rivestiti in Super-LumiNova®, per il massimo della leggibilità in qualsiasi condizione di luce. La ghiera è di ceramica in ossido di zirconio. Il vetro zaffiro ha il trattamento antiriflesso. Il cinturino è in puro caucciù vulcanizzato VulCarboné® con una sofisticata originale chiusura deployante in Titanio G2. Infine, è resistente all’acqua fino a 300m. Una combinazione di caratteristiche che rendono questo orologio un’icona del lusso maschile contemporaneo, dalla raffinatezza senza paragoni.


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74 G O U R M E T


blu mirtillo ogni mese vi svela gustose e raffinate ricette accompagnate da interessanti curiosità all'insegna del buon cibo.

Cooking Therapy

Ci sono luoghi al mondo, per lo più – e per fortuna – oltreoCeano, dove se non vai almeno una volta alla settimana dall’analista perderai il Controllo della tua vita; se non fai parte di qualChe gruppo di sostegno, hobbistiCo o sportivo, sei prossimo a una Crisi di nervi; soprattutto, se non pratiChi almeno una disCiplina orientale, sei ai margini della sCala soCiale. in italia? CuCiniamo. C’è forse terapia migliore?

di giusy locati


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76 G O U R M E T

In principio fu la New Age, l’età dell’Acquario. Erano gli anni '70 e la gente aveva bisogno di controcultura spirituale. Tra parentesi: cosa mangiavano negli anni '70? Blumirtillo (http://blog.cookaround.com/blumirtillo/) estroverso ed anticonformista blog di cucina si rifiuta di scriverlo. Era l’epoca della panna ovunque, del mare-monti e del “fumè”, dell’insalata russa. La controcultura avrebbe Negli anni '70 andava tantissimo il salmone! dovuto iniziare dalla tavola... ma la generazione Chissà se gli hippie avrebbero apprezzato questo degli anni '70 riteneva il cibo un argomento secondario, scarsamente intellettuale, poco RISOTTO SALMONE E ANANAS elegante. Le mamme dell’epoca preparavano quantità industriali di budini al cioccolato 160 gr di riso Carnaroli, 100 gr di salmone affumicato, 2 fette di ananas con i savoiardi, ma guai a parlarne! alte circa 1 cm, 1 cm di radice di zenzero, buccia grattugiata di 1 lime, 1 scalogno, sale, pepe, olio, 1 cucchiaio di burro, 1 bicchiere di vino bianco, formaggio grattugiato, brodo vegetale. Pulite e tritate lo scalogno. Prendete una pentola bassa e larga. Fate imbiondire lo scalogno tritato nell’olio. Aggiungete il riso e fatelo tostare per una quarantina di secondi. Aggiungete durante la tostatura sale e pepe. Sfumate con vino bianco, secco, un prodotto non aromatico. Tagliate le fette di ananas a cubetti e aggiungetele al riso appena sfumato. Unite il brodo vegetale fino a coprire il riso e ne aggiungete ogni volta che si asciuga. Una volta cotto (dai 18 ai 20 minuti circa) unite il salmone tagliato a cubetti, la radice di zenzero tritata e mescolate. Lasciate riposare per trenta secondi fuori dal fuoco. Mantecate infine con burro freddo da frigo e formaggio. Servite guarnendo con la buccia di lime grattugiata.

Cooking Therapy



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78 G O U R M E T

Grandi cambiamenti, dicevamo. Forse si annoiavano. Forse la quotidianità era opprimente. Sta di fatto che termini come meditazione, telepatia, contatto mentale, reincarnazione, entrarono nel vocabolario quotidiano delle persone. La gente iniziò ad approcciarsi al mondo osservandolo da molteplici punti di vista, alcuni, oggettivamente surreali, talvolta psichedelici. La conseguenza fu la legittimazione di una quantità infinita di teorie e pseudo dottrine che, giuste o sbagliate che fossero, ebbero comunque come principale effetto benefico quello di soddisfare le attese di tutti. Bastava scegliere un punto di vista e crederci. Un po’ come la politica. Ed è proprio da questo movimento che originano buona parte delle attuali dottrine che suggeriscono all’essere umano, sempre più stanco e stressato, di trovare spazi, fisici e psicologici, per pensare solo a se stesso. Per correttezza scriviamo che anche in quegli anni qualcuno pensò perlomeno al benessere fisico: Jimmi Fixx, il Runnig Guru, ideò la Bibbia del jogging - The complete book of running. Ma la fine della storia non fu piacevole e per un po’ non se ne parlò più. Meglio concentrarsi sulla psiche.

Altro che running! Qui si sta tutti fermi a gustare questi simpatici

SPAGHI FRITTI (ingredienti per quattro persone), 250 gr di spaghetti, 2 zucchine, 1 cipolla, 2 uova, 2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato, noce moscata, pane grattato, 1 mozzarella, sale, pepe, olio extravergine di oliva, olio per friggere. Pulite e tagliate le zucchine in piccoli pezzettini. Tagliate la cipolla, dopo averla pelata, a fettine sottili e soffriggetela in un filo d’olio. Aggiungete le zucchine, aggiustate di sale e pepe e cucinatele a fuoco basso finché non diventano belle morbide. Cucinate nel frattempo gli spaghetti, scolateli quando sono ancora al dente. In una bacinella sbattete le uova con un pizzico di sale, pepe e noce moscata, aggiungete il parmigiano, la mozzarella sbriciolata e mescolate bene. Unite le zucchine tiepide, le uova sbattute e gli spaghetti. Aggiungete infine pane grattato un po’ alla volta fino ad ottenere la consistenza desiderata (io ne metto pochissimo). Aiutandovi con un cucchiaio formate dei piccoli nidi che metterete a friggere nell’olio caldo. Asciugate l’eccesso di olio su carta assorbente e servite caldissimi.

E così... via: tutti alla ricerca del proprio subconscio. Anni di analisi, di terapia, di filosofie orientali, di “Believe” che neanche i migliori del multi-level marketing si sarebbero aspettati, ma anche di scelte alla “Wild”, eremitismi forzati, back to nature fino alla più recente scelta di abbandonare i social per ritrovare un proprio equilibrio. Si è persino sperimentato il conscious clubbing, la movida consapevole. Ci si trova in un locale alle sei e mezzo (del mattino ovviamente), si paga il biglietto (si paga ovviamente), e ci si sveglia per bene prima di cominciare la giornata: balli, massaggi, caffè e centrifughe. Praticamente arrivi in ufficio già stanco. Back to nature? Provate le erbe spontanee in queste

FETTUCCINE AI CARLETTI, COTTO E UOVA

(ingredienti per quattro persone), 350 gr di fettuccine, 2 mazzetti di carletti (detti anche stridoli o strigoli, circa 150 gr), 1 scalogno, 4 uova, 1 etto di prosciutto cotto a fette, sale, pepe, olio extravergine di oliva. Mentre l’acqua bolle iniziate a preparare il condimento. Fate bollire le due uova. Dovranno diventare sode. Una volta cotte passatele sotto acqua fredda quindi sgusciatele facendo molta attenzione. Sbriciolate il tuorlo e mettetelo da parte. Pulite bene i carletti e tagliate grossolanamente le foglie. Soffriggete lo scalogno tritato, aggiungete i carletti, un paio di cucchiai di acqua e cucinate a fuoco lento fino a farli appassire. Aggiustate di sale e di pepe. A cottura ultimata aggiungete il prosciutto cotto tagliato a listarelle e 2 cucchiai di olio di oliva extravergine. Scolate le fettuccine mettendo da parte un mestolo di acqua di cottura. Saltatele in padella con i carletti, il cotto e l’acqua di cottura messa da parte. Servite ricoprendo di tuorlo sbriciolato.


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Tante strategie per ritrovarsi, tra le quali emergono quelle che liberano il cervello e richiamano la spensierata inconsapevolezza dell’infanzia. In Inghilterra e in Francia, ad esempio, si è registrato un vero e proprio boom di acquisti di libri di Art Therapy: disegni da colorare per gli adulti. Gli esperti dicono che con 20 minuti al giorno di libri colorati ci si rigenera. Se vale anche per i muri, gli imbianchini dovrebbero essere tra i professionisti più rilassati. Tutti a dipingere? Non solo: mental rebirth, training assertivo, biofeedback. Rigenerano, certo: ma manca qualcosa. Niente da fare, e non è per tirare l’acqua al nostro mulino... avanza la cooking therapy, il resto è noia. Perché basta che un paio di personaggi famosi diano il “la” e si parte. Per noi tutto è iniziato da Gwyneth Paltrow che un giorno ha detto a People: Secondo noi Gwyneth apprezza: “Io amo realmente cucinare. Mi trovo più a mio INSALATA PRIMAVERA agio nella cucina di casa mia che sul red carpet” DI ORZO, FARRO E RISO spalancando un nuovo mondo a milioni di casalinghe. Oggi le perfette housewife (ingredienti per quattro persone), 300 gr misto orzo, farro e non si limitano a “fare una pasta”, ma riso, 20 pomodorini (abbiamo scelto 3 varietà: rossi, gialli e verdi compongono accoglienti locations per dare colore al piatto), il succo di 1 limone, 1 cm di radice di con attenti giochi di luci e colori, zenzero, foglie di menta a piacere, fiorellini commestibili, sale, pepe, accendono candele aromatizzate olio extravergine di oliva. Mettete a bollire orzo, farro e riso insieme. e accolgono i mariti proponendo Non appena sono pronti, scolate e lasciate raffreddare. Pulite bene ricette “rodate” perchè hanno già i pomodorini e tagliateli in quarti. Unite il succo di limone a 4 cucchiai di olio, sale, pepe, la radice di zenzero grattugiata. ottenuto il visto del popolo di Instagram Mescolate bene e lasciate riposare. Unite orzo, farro e riso al con gli hashtag del momento: #amazing, composto di olio e limone e zenzero, aggiungete i pomodorini, #delish, #foodgasm, #foodporn, #instafood, mescolate e aggiustate di sale e pepe. Guarnite con le foglie #sharefood, #stuffed, #sweet. Il must have di menta e i fiorellini. del manager di oggi? La moglie social e cuoca. Con buona pace dei dipendenti che lo spiano su facebook.

Cooking Therapy


Colori, profumi... ecco il piatto ideale per una bella cooking therapy: Così, è esploso prima il wellness food poi la cooking therapy. Nel primo caso ci si è concentrati sul cibo, sulla qualità del prodotto, sullo slow food, sul km 0, sulla sostenibilità. Sono stati anni di rigore, di carrelli della spesa riempiti ponderando pro e contro, di grandi indecisioni al banco gastronomia, di mercato nero del junk food. Ma sono esplosi i social, e anche le trasgressioni sono diventate pubbliche... meglio cambiare strada. Un ulteriore passo avanti: perché mai la cucina non si può sostituire o essere abbinata alla psicoterapia? Gli esperti dicono che cucinando si stimolano entrambi gli emisferi cerebrali, che devono così lavorare insieme in perfetta armonia: l'emisfero sinistro, che è logica e movimento, si attiva per seguire l’esecuzione tecnica con precisione; l'emisfero destro, la creatività, è stuzzicato dalla scelta dei prodotti con i loro colori e profumi, stimola il rilascio di endorfine (la felicità) e diminuisce la tendenza all'eccessivo controllo che è causa dello stress. Tutti in cucina contro le ansie quotidiane.

In America la praticano molti manager. A tal punto che moltissimi Chef organizzano dei corsi di cucina esclusivamente per “capi sotto stress”. E non solo... qui ci tocca entrare in un’area un po’ piccantina... Anche la sessuologia si è impadronita della cooking therapy prospettando nuove strategie per la risoluzione dei problemi di coppia: la riconquista seduttiva avviene già tra gli scaffali del supermercato dove si scelgono insieme i prodotti da cucinare per poi proseguire a casa dove la magia del cibo stimolerà i sensi creando un’atmosfera stuzzicante. Pensavamo di essere originali e invece ancora una volta si ritorna al passato. Niente di nuovo... vi ricordate? Nove Settimane e Mezzo...

PEPERONI RIPIENI DI COUS COUS ALLE VERDURE 4 peperoni rossi o gialli grandi, 120 gr di cous cous, 200 gr di brodo vegetale (attenzione però ogni marca dà le sue indicazioni per il rapporto cous cous /liquido quindi date un’occhiata alla confezione), 1 zucchina, 1 carota, 1 peperone rosso, 20 olive denocciolate (verdi e nere), 4 cucchiai di mais cotto a vapore, 4 cucchiai di pisellini già pronti, 1 cipolla, 1 patata, 1 bustina di zafferano, sale, pepe, olio extravergine di oliva. Pulite bene i peperoni, togliete il picciolo aiutandovi con un coltello e puliteli bene internamente. Metteteli in forno a 180° per 20 minuti. Tagliate a piccoli cubetti la zucchina dopo averla lavata bene. Pelate le carote e tagliatele a cubetti piccoli. Pulite il peperone, togliete i semini e tagliatelo in piccolissimi pezzettini. Tagliate a fettine le olive denocciolate. Pelate le patate e tagliatele a cubetti piccoli. Pelate e tritate la cipolla. Soffriggete la cipolla in un filo d’olio e aggiungete gli ingredienti che avete preparato, i piselli, il mais e aggiustate di sale e pepe. Cucinate a fuoco basso con un coperchio finché le verdure non diventano morbide. Ora, seguendo le indicazioni della confezione, cucinate il cous cous. Lo versate in una ciotola, aggiungete il brodo caldo con la bustina di zafferano sciolta e lo lasciate riposare per un paio di minuti. Poi lo sgranate bene. Unite il condimento di verdure e mescolate. Distribuite il cous cous all’interno dei peperoni e infornate a 180° per 10 minuti. Che delizia!!!

/blu tillo: nd.com BluMir log.cookarou http://b

mirtill

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C’era nel mitico frigorifero di Nove Settimane e Mezzo? Ci tocca rivederlo!

CREMA AL LATTE

(ingredienti per quattro persone) 400 gr di latte fresco, i semi di mezza bacca di vaniglia, 80 gr di zucchero, 50 gr di farina di riso, 100 ml di panna. Tagliate per la sua lunghezza mezza bacca di vaniglia e con un cucchiaino estraete i semini. Mescolate 100 gr di latte con la farina di riso. Aiutatevi con una frusta. Aggiungete quindi la restante quantità di latte. Unite i semi di vaniglia. Aggiungete lo zucchero e scaldate a fuoco lento finché la crema non si addensa. Io generalmente mi fermo qui. La crema mi piace così. La lascio raffreddare e ci siamo. Per renderla però più soffice, una volta raffreddata, aggiungete la panna dopo averla montata!


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Focus Allergie alimentari: il glutine

Tre domande a Paolo Beleù

L'importanza di piacersi

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Al pOrtEgO Il miglior pescato

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La moda migliore è la tua!

Diamo spazio all'imprenditoria: sinergie, sviluppo, innovazioni, soluzioni, territorio, intraprendenza, filosofie, progetti.

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Falkensteiner Capo Boi Arriva in Italia il primo Family Premium

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armando donazzan La pantera buona del business

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Centro mediCo vesalio Ortodonzia linguale ed Invisalign

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sYntHesis Consulenza e formazione

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Allergie Alimentari: il glutine

l «responsabile» è il glutine, componente proteica presente in diversi cereali. sarebbero sempre più numerose le persone che sostengono di soffrire di disturbi correlati al consumo dei farinacei. tuttavia c’è ancora molta confusione tra le diverse patologie. Celiachia, sensibilità al glutine non celiaca, allergia al frumento non sono la stessa cosa. sebbene la loro cura preveda sempre una dieta priva di glutine e sebbene alcuni sintomi e caratteristiche siano molto simili, la loro origine e la diagnosi sono differenti. la condizione di sensibilità al glutine ad esempio non è considerata una patologia clinicamente definita e non presenta in tutti i casi una stretta relazione con il glutine, per cui chi presenta questo quadro sintomatologico non è assimilabile ad un soggetto celiaco. Quello che è importante in ogni caso, è non sottovalutare il problema e non affidarsi al fai da te, ma consultare sempre un medico specialista. ci aiuta a fare un po’ di chiarezza nel mondo dei disturbi correlati al glutine, la dott.ssa eva Zabeo, responsabile del Reparto nutrizione presso abanomed, mentre lo Chef michele Potenza, Chef executive del Panoramic Hotel Plaza di abano Terme, ci proporrà una gustosa ricetta con prodotti di stagione, ma assolutamente gluten-free. Cos’è l’allergia alimentare? È una reazione avversa agli alimenti causata da una anomala reazione del sistema immunitario che produce anticorpi (immunoglobuline e) contro specifici componenti dei cibi (allergeni). può manifestarsi già in età pediatrica oppure insorgere in età adulta: nel primo caso spesso regredisce, come per esempio nel caso di latte e uovo, mentre se comparsa successivamente tende a persistere per tutta la vita.

AllergiA Al frumento, sensibilità Al glutine e celiAchiA spesso vengono confuse. fAcciAmo chiArezzA con abanomed e scopriAmo le differenze con l’Aiuto dell’esperto. Come si riconosce? gli alimenti che più frequentemente ne sono responsabili sono latte vaccino, uovo, grano, frutta secca, pesce e crostacei, anche se tutti gli alimenti potenzialmente sono in grado di scatenare reazioni avverse. le manifestazioni più caratteristiche sono orticaria, dermatite ed eczema, ma anche gonfiore delle labbra, nausea e vomito, broncospasmo e tosse. Come si fa la diagnosi? il primo test da fare è il cosiddetto ‘pricK test’, che consiste nell’iniettare sottocute una piccola quota dell’allergene sospetto: il test è di semplice esecuzione, di basso costo e a lettura immediata. in seconda battuta, si possono eventualmente dosare nel sangue anche specifici anticorpi prodotti contro un determinato allergene (rAst). Che differenza c’è tra allergia al frumento e celiachia? la differenza è dovuta prevalentemente ai meccanismi che stanno alla base dei due disturbi. l’allergia al frumento è legata alla produzione di anticorpi specifici (ige) verso differenti classi di proteine in esso contenute, dalle gliadine all’alfa-amilasi; la sintomatologia è legata al consumo dell’alimento, ma in alcuni casi è sufficiente l’inalazione della farina per scatenare la manifestazione dei sintomi. la celiachia, invece, è una patologia cronica che si manifesta in individui geneticamente suscettibili, caratterizzata da un danno della mucosa intestinale per effetto dell’attivazione del sistema immunitario che produce anticorpi specifici (igA ed igg) contro un enzima deputato a digerire il frumento (transglutaminasi) e contro frammenti del glutine, con un conseguente danno alla mucosa intestinale fino all’atrofia.


Quali sono i sintomi? I sintomi dell’allergia al frumento generalmente sono eczema, asma, mal di stomaco, ma anche irritazione e dolore addominale, gonfiore, bruciore, nausea, crampi, stanchezza: questi ultimi in particolare sono caratteristici anche della celiachia. Esistono altre forme di intolleranza al glutine? Lo spettro delle patologie correlate all’esposizione al glutine comprende anche la cosiddetta ‘Non-Celiac Gluten Sensitivity’ (NCGS). Si presenta con manifestazioni cliniche intestinali, come reflusso gastroesofageo, nausea, epigastralgie, associate o meno a sintomi extra-intestinali, tra cui astenia, cefalea ed eruzioni cutanee, che insorgono tempestivamente dopo l’ingestione di alimenti

Cibi aMiCi gLutEn-frEE

riso Mais (granoturco) grano saraceno amaranto Manioca Miglio Quinoa sorgo

Cibi ContEnEnti gLutinE

frumento (grano) farro orzo avena segale grano khorasan (di solito commercializzato come Kamut®)

contenenti glutine e altrettanto rapidamente scompaiono a dieta aglutinata. La NCGS può essere sospettata in pazienti con intolleranza al glutine che non sviluppano anticorpi come nella celiachia o nell’allergia al frumento e non presentano lesioni della mucosa intestinale. Il limite nella identificazione reale di questa condizione è correlato al possibile “overlap” con condizioni cliniche quali la Sindrome del Colon Irritabile e/o sindromi psicosomatiche. Quale terapia? Il trattamento, sia che si tratti di allergia al grano, di celiachia o di sensibilità al glutine, è il medesimo: l’esclusione del glutine dalla dieta. Tuttavia, nell’allergia al frumento, la sospensione può essere temporanea e può essere necessaria la somministrazione di cortisonici. Nella celiachia la sospensione è a tempo indeterminato (il soggetto celiaco non deve ingerire alimenti contenenti glutine anche se in tracce, e tale schema alimentare lo accompagnerà per tutta la vita). Nella sensibilità al glutine la sospensione dei cibi contenenti glutine potrebbe essere solo temporanea, ma generalmente mai per un periodo di tempo inferiore ad 1-2 anni.

La Ricetta dello Chef

Quinoa E asParagi aL vaPorE Procedimento Pelare il gambo degli asparagi, tagliarvi le punte e sbollentarle. Il resto tagliarli a losanghe piccole e spadellarli con dell’olio extravergine di oliva, salare quanto basta. In una pentola con abbondante acqua salata far cuocere la quinoa per circa 18-20 minuti. Condire la quinoa con gli asparagi spadellati, mettere in un coppapasta e compattare leggermente. Decorare con le punte degli asparagi e lucidare con olio extravergine. ingredienti per 4 persone

250 gr di quinoa 1 kg di asparagi verdi 2 cucchiai di Olio EVO Sale q.b.

Calorie 250 gr di quinoa 1 kg asparagi 2 cucchiai di Olio EVO (20 gr circa) Calorie totali Calorie totali per porzione

Kcal 930 290 180 1400 350

I NOSTRI ESPERTI Lo Chef Michele Potenza Vivace, estroverso, creativo, e con il viso sempre sorridente, lo Chef Michele Potenza vanta anni di esperienza in cucine di importanti strutture. Elogiato anche dal famoso Chef Vissani, ha partecipato per tre anni al programma televisivo “La Prova del Cuoco” in RAI. La sua cucina sempre più sana e naturale, lo vede protagonista di manifestazioni culinarie e show cooking su tutto il territorio nazionale, affiancato da importanti nutrizionisti o guru dello yoga. Il suo modo di cucinare è pulito. Studi e ricerche lo portano ad utilizzare sempre di più ingredienti Bio, poco trattati, e a riscoprire i prodotti del territorio, inclusi i prodotti di un tempo, quelli persi, che venivano utilizzati dalle nostre nonne e dalle nostre mamme. La Dott.ssa Eva Zabeo La Dott.ssa Eva Zabeo è un medico, specialista in medicina interna, con una formazione maturata presso l’Unità Bariatrica dell’Azienda Universitaria Ospedaliera di Padova nella diagnosi e nel trattamento del sovrappeso e dell’obesità e delle malattie metaboliche correlate. Amante della cucina e profonda conoscitrice delle caratteristiche nutrizionali dei diversi alimenti e dell’impatto dei vari tipi di cottura, ha l’obiettivo di far conoscere i principi della sana alimentazione, senza che le persone si sentano ‘a dieta’. Il suo motto è: se il cibo è causa della malattia, sia il cibo stesso la soluzione del problema. l

abanoMED ABANO TERME (PD) Piazza Repubblica 25 Tel. 049 2969323 info@abanomed.it www.abanomed.it AbanoMed srl


ph© Riccardo Callegari

Tre domande a

Paolo Beleù Di Annalisa Fortin

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ei stato uno dei pochi architetti padovani, se non l’unico, che ha lavorato per l’Expo. Nello specifico come hai contribuito a questo evento? È vero, pochi sanno che anche la creatività di un padovano ha contribuito alla realizzazione di questa esposizione universale; precisamente ho collaborato con l’architetto Italo Rota nell’ideazione del padiglione dei vini italiani. Il padiglione era un percorso affascinante, interattivo e multisensoriale che si snodava lungo tre piani: dalla Domus Vini al piano terra, fatta appunto dall’architetto Rota, fino alla Terrazza a copertura della struttura, per gli eventi, passando per la Biblioteca del Vino al primo piano, le quali invece sono state progettate da me. Quest’ultima in particolare, era un’area più rivolta alle aziende, che raccoglieva 1.400 etichette italiane per degustazioni responsabili e assistite dai sommelier, in un ambiente lussuoso ed elegante.

Uno DEI gIoVanI aRcHItEttI PaDoVanI PIù RIcHIEStI DaglI EVEntI nazIonalI, SI Racconta In tRE SolE DomanDE E cI accomPagna nEl PIEno DEl SUo cEntRo cREatIVo In VIa SaVonaRola. E oggi? Il tuo operato come continua in seguito ad un evento così importante? Diciamo che ho affrontato l’esperienza Expo con la stessa passione con cui ogni giorno arrivo e lavoro in questa corte, di questa via storica di Padova, via Savonarola. Questo complesso racchiude una vivacità creativa che comprende l’architettura, il design, il visual, la comunicazione e il marketing e non ultima l’organizzazione di eventi. Ho infatti fortemente collaborato all’organizzazione di “Vinitaly and the City”, lo speciale evento fuori salone, in cui la città di Verona ha fatto da cornice alla più importante fiera del vino.


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Degustazioni, concerti, incontri, visite guidate e molte altre iniziative hanno animato le aree più suggestive della città ed io ho partecipato all’allestimento e all’organizzazione degli eventi. Non solo, anche per la serata di gala Vinitaly ha richiesto la mia collaborazione, così come per la realizzazione del video celebrativo del 50° anniversario della fiera ed ho anche realizzato lo stand della regione Veneto. L’esperienza da anni ormai nel mondo dell’esposizione, è il filo conduttore che mi ha portato a partecipare attivamente al Vinitaly, all’Expo e ad altre iniziative come l’attuale Fruit&Veg, sempre a Verona, di cui ho ideato il logo e ho partecipato all’organizzazione del concept della manifestazione.

Padiglione dei Vini Italiani - Expo

STUDIO ù

Arch. paOlO BElEù PADOVA Via Savonarola 242 Tel. +39 049 9641114 paolo@studio-u.it www.studio-u.it

Se si dovesse definire la tua specializzazione, il tuo punto forte, in cosa sarebbero identificabili? Diciamo che, alla luce anche di quanto ho raccontato, sono specializzato sia nell’ideazione di allestimenti per l’esposizione (del cibo e del vino in particolare, ma non solo perchè ho lavorato anche per il settore dell’oreficeria e per un negozio a New York per esempio), così come anche nell’organizzazione degli eventi che rendono il tutto una vera e propria fiera. In sostanza il mio punto forte sono le idee. Non mi preoccupo di realizzare, per quello ci sono gli addetti ai lavori, che io eventualmente contatto, ma la mia vera abilità sta nell’ideare un progetto originale, innovativo, che catturi l’attenzione e al tempo stesso rivesta dello stile necessario la situazione, curando molto la scenografia di un contesto (tra l’altro infatti ho lavorato anche per il teatro). Proprio perchè il mio forte sono le idee e la creatività, ti anticipo che ho già un’idea che mi frulla in testa e riguarda un centro che voglio realizzare qui e che accomuni la passione per la cucina e per il vino, la convivialità, con corsi opportuni, eventi, serate. Di più non posso anticipare, ne riparliamo tra un mese. l


LB Atelier

L’importanza di piacersi

ConsuLenzA d’IMMAgIne, ACConCIAtuRA uoMo-donnA, MAke uP e tRAttAMentI estetICI.

L’

idea nasce dopo molta esperienza nel settore e una lunga gavetta durante la quale ho imparato questo mestiere: prendermi cura di capelli, pelle, unghie, viso e riuscire a capire e soddisfare ogni tipologia di persona - racconta Laura Brasola, titolare di LB Atelier - in seguito proseguita come libera professionista, consulente d’immagine, hair stylist e make-up artist, con l’approccio a realtà completamente diverse da quella del negozio, seguendo la preparazione di backstage, eventi, shooting fotografici, sfilate, curando l’immagine di VIP, modelle, personaggi televisivi a Milano, al Festival del Cinema a Roma, alla Mostra del Cinema a Venezia. L’esperienza sul campo l’ho fatta principalmente a Milano - prosegue Laura - collaborando con importanti aziende nel settore tricologico e cosmetico, come ad esempio Cotril. LB Atelier rappresenta un’unicità che va ben oltre i confini regionali, entrando qui ci accoglie un ambiente raffinato e innovativo che la titolare ama definire “essenziale”, e pur mantenendo uno stile open space è riuscita a trovare la giusta collocazione alla cabina estetica per trattamenti wellness e relax. LB propone servizi di alta qualità, dalla cura dei capelli a quella della pelle, al make-up, sempre partendo da uno studio personalizzato di assonanze e dissonanze di colori da abbinare al fondo naturale della cliente, la base dei capelli, l’incarnato del viso, il colore degli occhi, il fototipo, i tratti somatici. La consulenza è dettagliata e personalizzata nel rispetto dello stile di ogni soggetto, quello che più piace e permette sempre si sentirsi a proprio agio nel contesto in cui si vive e lavora, ma riproducibile (e gestibile) facilmente a casa, vista la vita frenetica a cui tutti siamo soggetti. La formazione professionale periodica è importante ma fondamentali sono l’esperienza e la passione per il proprio lavoro, - continua Laura - qui in atelier proponiamo anche trattamenti estetici, dall’epilazione alla pulizia del viso, con un protocollo completo che va dalla detersione alla strizzatura, al massaggio, per proseguire con il make-up giorno e sera al trucco sposa, televisivo e teatrale, ma anche manicure e pedicure con applicazione di smalto semi permanente con o senza pellicola di protezione sull’unghia, che non viene più sollecitata (leggasi rovinata) con la fresa.

LB AteLier di LAurA BrAsoLA MontegRotto teRMe (Pd) Corso delle terme 143/A laura.lbatelier@gmail.com

t. +39 049 7423283

ph© Alberto Bacchin

Anche l’uomo, che negli ultimi anni cura sempre più la propria immagine, viene seguito dal look capelli al taglio barba che qui facciamo anche a lama, con massaggio e impacco caldo (come il barbiere di una volta, fantastico) in una postazione dedicata. La scelta delle linee di prodotti biologici derivati da elementi naturali non è stata casuale, ed è possibile acquistarli, per continuare il mantenimento del trattamento a casa. La frase “l’importanza di piacersi” rappresenta al meglio il prendersi cura della “bellezza” per farci stare bene con noi stessi e quindi con gli altri; cogliere ogni particolarità che a volte può essere vissuta come un difetto, valorizzandola creando uno stile personalizzato che caratterizzi ognuno di noi, è la sfida che l’equipe di LB Atelier raccoglie ogni giorno, riuscendo a catturare quello che ognuno di noi ha, esprimendolo in maniera naturale e mai artefatta. l Alessandra Sartori


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Al Portego: il miglior pescato

l gusto incredibile del pescato apre mille sensazioni. Le portate create con cura dallo chef Jacek sembra vogliano catturare la tua attenzione estraniandoti da tutto. L’alta qualità dei prodotti e l’ambiente curato e gradevole, fanno del ristorante Al Portego il luogo ideale per trascorrere qualche ora tra amici, colleghi e persone amate. Si respira un’atmosfera di ricercatezza, allo stesso tempo di familiarità e cordialità. Il menù presentato da Silvio spazia tra ottime proposte tipiche della cucina veneta e piatti più ricercati, questo anche e soprattutto grazie alla sua grande passione per la pesca, che fa di lui un grande esperto e conoscitore di tutte le qualità di pesce. Da sottolineare la freschezza di tutto il pesce proposto, che ogni giorno viene accuratamente selezionato. Tutto il pescato è di prima scelta e di provenienza controllata.

ph© Riccardo Callegari

A farla da padrone anche la selezionata carta dei vini: bollicine italiane o francesi delle migliori cantine ad accompagnare antipasti di crudo, primi piatti e secondi. Ostriche, scampi, capesante e tartare. Granseola, astice e aragosta. Sarde in saor, polenta con schie e piovra marinata. Questi solo alcuni degli antipasti, per stimolarvi l’appetito. Tra i primi: zuppa di pesce, paglia e fieno agli scampi, bavette alle seppie nere e tagliolini all’astice. Ancora fame? Branzino, orata, coda di rospo, rombo al forno con verdure. Le portate, a discrezione del cliente, vengono accompagnate da interessanti descrizioni di provenienza del prodotto, della ricetta, della zona di origine. Tutto questo fa del ristorante Al Portego un ambiente perfetto per fermarsi, sì, fermarsi a riscoprire il vero piacere di stare a tavola. Mangiando pesce buono. l Di Pierpaolo Magagna

ristorAnte Al Portego DOLO (VE) Via Matteotti, 8/9 T. 041 5103072 • info@alportego.com Chiuso il lunedì e martedì a pranzo.


The

B-Concept

S . U . P. E . R . B . R . A . N . D

OBJECT: New opening in Padova. SECTOR: Clothing fashion. STYLE: Man and woman, chic/rock. BRAND: B-Concept PHILOSOPHY: Collezioni pensate e realizzate in esclusiva, con qualitĂ e ricercatezza dei materiali. Tutto rigorosamente realizzato in Italia. PLUS: Le giacche, confezionate con tessuti particolari e moderni, che grazie ai loro fit ridisegnano le proporzioni classiche. TOTAL-LOOK: Abbigliamento, calzature, cinture e bigiotteria.

B-CONCEPT TREVISO Via Collalto MESTRE (VE) Galleria Matteotti PADOVA Via Altinate bconcept2016 B concept

phŠ Alberto Bacchin


Arriva in Italia il primo

Falkensteiner Premium Family Resort

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giugno 2016 aprono le porte del nuovo Falkensteiner Resort Capo Boi. La prima struttura Family Premium del gruppo alberghiero offre 146 camere, camere familiari e suite con accesso diretto alla spiaggia di sabbia sulla costa meridionale della Sardegna. Oltre al Falkensteiner Hotel & Spa di Jesolo e agli appartamenti sul Lago di Garda, è la terza sede italiana inaugurata nel 2015/16. Il resort per famiglie si trova direttamente in un’insenatura, ad un’ora di distanza dal capoluogo Cagliari. Le varie piscine, l’area Acquapura SPA, i food outlet, un club lounge, l’accesso diretto alla spiaggia e la possibilità di visitare il vicino Golf & Country Club con 18 buche, rendono il Falkensteiner Resort Capo Boi una meta di vacanza ricca di scelta. In quanto prima struttura Family Premium, particolare attenzione viene prestata alle famiglie e alle loro esigenze. Oltre alle zone giorno adatte ai bambini con camere per i piccoli e terrazze, anche l’area esterna e il servizio del Resort sono stati pensati per soddisfare tali esigenze. La vacanza inizia con un omaggio di benvenuto Falky rivolto ai bambini al momento del check-in. Il soggiorno è reso piacevole dalla struttura Falky con area interna ed esterna, da personale internazionale addetto all’animazione di bambini e adolescenti, speciali aree per bambini e tavoli per adolescenti nel ristorante. Per i piccolissimi ospiti, su richiesta, è disponibile anche una dotazione speciale. Il corso di nuoto per ospiti baby, bambini e adulti, il pranzo per bambini e adolescenti in compagnia degli animatori e dei babysitter sono disponibili a pagamento. Le varie piscine della struttura progettata secondo lo standard a cinque stelle offrono a grandi e piccini la possibilità di refrigerarsi vicino al mare. Per esempio, nella piscina Infinity Relax su due piani si può godere di una vista mozzafiato sull’insenatura, nella piscina Acquapura SPA si ha la possibilità di rilassarsi sia all’interno che all’esterno e nella piscina Activity, con il piccolo scivolo ad acqua, l’area gioco e le attività di intrattenimento, il divertimento è assicurato. Anche dal punto di vista culinario la scelta ampia è di altissimo livello. Nel ristorante del resort al mattino, a pranzo e a cena vengono preparati davanti agli ospiti piatti freschi secondo la tradizione sarda. Sono disponibili un angolo per bambini e tavoli per adolescenti. Al bar con terrazza è possibile trattenersi a qualsiasi ora del giorno ordinando piccoli snack oppure è possibile gustare pizze, bruschette e insalate al bar della piscina. A pranzo, nell’area ristorante direttamente sulla spiaggia, si possono gustare specialità grigliate, pasta e pizza, a cena è possibile ordinare un menu di pesce e frutti di mare locali al ristorante à la carte. L’area bar propone drink e gelati, nel club lounge dalle 18 alle 24 è possibile ordinare frappè, succhi di frutta fresca, cocktails accompagnati dalla musica d’atmosfera

FalkensteineR ResoRt Capo Boi ***** Strada Provinciale 17 09049 Villasimius (CA) Numero verde: 800 832 815 www.falkensteiner.com/it/hotel/capo-boi-sardegna

internazionale scelta da special guest DJ. “Inoltre abbiamo tante piccole offerte supplementari che rendono il soggiorno qualcosa di veramente speciale. Particolarmente comoda, ad esempio, è la possibilità di prenotare in anticipo il transfer privato dall’aeroporto di Cagliari e ritorno, risparmiandosi così tante seccature. Per le suite questo servizio è già incluso nel prezzo”, dice il direttore dell’hotel Antonio Delpin. Tutto è organizzato per soddisfare ogni membro della famiglia e, come afferma con assoluta certezza il direttore d’hotel: “Anche grazie alle opportunità per lo sport e il tempo libero in hotel e sull’isola, nessuno potrà annoiarsi. Ad esempio, è presente una stazione esterna per gli sport d’acqua con stand up paddeling, snorkeling, canoa e tanto altro. Sono disponibili anche campi da tennis e su richiesta è possibile programmare anche lezioni di tennis. La nostra posizione è straordinaria e offre ai nostri ospiti tante possibilità di fare attività all’interno e all’esterno del resort. Non vedo l’ora di accogliere i nostri primi ospiti e di ricevere il loro feedback sulla nostra struttura”. l


Armando

Donazzan la pantera buona

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del business

ontinuano a ritmo serrato le acquisizioni di Orange1, la Holding cresce, i fatturati lievitano, la presenza nei paesi esteri aumenta: Armando Donazzan, giovane imprenditore veneto, da un reame ha fondato un impero ed oggi le sue “pantere” sono impegnate a conquistare anche l’ambiente del racing. Una storia affascinante quella di Orange1 che nasce da un caso del destino e dall’abilità del suo fondatore, suo papà Leone. Vero! Anni ’70, il giovane Leone Donazzan, mio papà, diplomato perito elettrotecnico si occupa di impianti elettrici, un cliente non può pagarlo e chiede di potergli dare in cambio dei motori. Ecco che, con un semplice baratto, avviene l’illuminazione, ed è il caso di dirlo, si mette in azione il motore. E che potenza! Inizia così nel 1971 l’avventura della prima azienda dell’attuale gruppo Orange, giusto? Sì, nasce Eme ad Arsie nel bellunese. L’esperienza che il papà acquisisce man mano nel settore dei mega impianti industriali, lo convince a convogliare le sue energie verso la progettazione e produzione di motori asincroni monofase e trifase. Come prosegue la storia? Con impegno, abilità e intuito imprenditoriale il business cresce e si apre anche verso i mercati dell’Est, in particolare verso l’ex Unione Sovietica.

QUANDO IL CAMBIO GENERAZIONALE ACCELERA ANCOR PIù IL SUCCESSO La caduta del Muro di Berlino e il crollo dell’ex Unione Sovietica, alla fine degli anni ottanta, costringono il papà a rivedere gli obiettivi aziendali e accogliere nuove sfide. Senza timore, e con quel coraggio e quella determinazione dei veri pionieri dell’industria, cambia la strategia di marketing e quella tecnico-produttiva con l’obiettivo di creare nuovi prodotti. Ed è ancora una conferma. Nel frattempo la seconda generazione si fa avanti, i figli di Leone crescono e vengono seguiti attentamente in un percorso di crescita all’interno dell’azienda. A continuare la strada del padre lei, Armando Donazzan, attuale Presidente della Holding. Cosa ha ereditato dal papà? La dedizione al lavoro, l’intuito, la capacità di sacrificio, la passione per ogni aspetto dell’attività aziendale, la determinazione e l’onestà intellettuale. Quindi con creatività e decisione affronta sfide ancora più grandi acquisendo ulteriori aziende in Italia e all’estero. Amplia la gamma di prodotti e servizi, puntando alla leadership europea nel settore. Un po’ di numeri? Oange1 Holding ha oggi un fatturato annuo di oltre 150 milioni di euro, 9 stabilimenti produttivi che danno lavoro a oltre 1000 persone in 3 paesi europei. L’ultima acquisizione riguarda un’ azienda veneta produttrice di componenti in allumino pressofuso per il settore automotive, la Metalpres che beneficia subito dello sforzo d’innovazione tipico del nostro gruppo che non transige sul livello di qualità della produzione, investendo oltre che nell’acquisto dell’azienda ben 4 milioni di Euro per l’ammodernamento delle attrezzature in essere e nell’acquisto di una nuova pressa da 1600 tonnellate. Bersaglio colpito ancora? L’azienda passa nel 2015 ad un fatturato di 40 milioni di euro con un incremento del 25% rispetto all’anno precedente.


ORANGE1 RACING NUOVO PARTNER DEL TEAM LAZARUS SULLE PISTE Da giovane Presidente crea così una forte filosofia aziendale, basata su core values che lei stesso e che i suoi collaboratori incarnano. Anima, Cuore, Cervello per dare sempre il massimo per i nostri clienti e per noi stessi. Il nostro motto è Cavalcare il Tempo per vincere la sfida più appassionante: anticipare le esigenze dei Clienti. Questa la Mission del Gruppo che, attraverso le sue sfide quotidiane, cerca giuste soluzioni per i propri clienti attraverso l’analisi, l’azione e la verifica. Orange1 si definisce soprattutto come “Produttore di Soluzioni”. Il 2016 riserverà ancora grande sorprese, tra queste la neo-fondata divisione Racing. Una nuova sfida? Una certezza oggi. Con l’Orange1TeamLazarus, a bordo di Lamborghini, si parteciperà al Super Trofeo Lamborghini e al GT3 Open 2016, esemplificando nella velocità e nell’audacia il sentimento che anima il gruppo intero e le persone che con entusiasmo mi affiancano. “We are Passion!” è la frase che ripete sempre. “Siamo passione”: perché è così importante per lei? La passione è ciò che ci rende vivi, l’energia in più che convogliamo nelle cose che amiamo, che regaliamo alle persone, che offre un senso al nostro lavoro. Per questo Orange1 sponsorizza anche squadre sportive di diverse discipline: credo nei giovani, nella potenza dei sogni, nella volontà di dare tutto per essere ogni giorno migliori. Per fare questo ci vuole appunto un ardore, un fuoco talmente potente da poter trovare sfogo solo nell’azione. l

Inizia sotto il segno di una proficua collaborazione tra grandi professionalità dell’imprenditoria veneta il nuovo anno del motorsport tricolore. Il Team Lazarus e la Orange1 Holding hanno infatti annunciato lo scorso 16 febbraio l’inizio di un importantissimo accordo di collaborazione su base triennale che vedrà un’alleanza fra la celebre squadra corse padovana e il gruppo italiano leader in Europa nel settore dei motori elettrici asincroni monofase e trifase. Quest’ultimo non si limiterà a “brandizzare” le supercar che saranno portate sui circuiti dalla formazione diretta da Tancredi Pagiaro in una pluralità di campionati a ruote coperte nel 2016, 2017 e 2018. Il marchio Orange1, guidato da Armando Donazzan, incontra dunque Lazarus nel suggestivo momento in cui si celebra il ventennale dall’inizio dell’attività del team, avvenuto nel 1997 in Formula 3000. Il sodalizio tutto veneto, che sulle piste del motorsport europeo sarà individuabile dalla caratteristica livrea arancione del main partner e dal nome ufficiale di “Orange1 Team Lazarus”, renderà noti a stretto giro di posta i contesti agonistici e le altre partnership tecniche di cui si avvarrà nel corso di una stagione già carica di grandi aspettative. Il motto del gruppo Orange1 e della famiglia Donazzan, “We are passion”, con una chiara allusione all’appassionante mission di vincere ogni sfida che l’avvenire prospetta, troverà pertanto ulteriore lustro accanto al Team Lazarus e negli autodromi di tutto il mondo.

ORANGE 1 HOLDING info@orange1.eu www.orange1racing.eu www.emespa.it


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ortodonzia linguale è la tecnica odontoiatrica che consente di fissare gli attacchi dell’apparecchio sulla parte interna (o linguale) del dente, rendendolo invisibile dall’esterno. Elaborata per soddisfare esigenze di tipo estetico, l’ortodonzia linguale rende accettabile la necessità di affrontare il trattamento ortodontico a qualsiasi età con i risultati sovrapponibili alle tecniche tradizionali vestibolari anche nei casi ortodontico-chirurgici. Il Centro Medico Vesalio utilizza il sistema Incognito che assicura comfort per il paziente, qualità ed estetica. è realizzato attraverso una tecnica computerizzata ed estremamente raffinata designata e prodotta su misura per il singolo paziente. Con il sistema Incognito i primi risultati si notano a breve, inoltre: > è una metodica ortodontica personalizzata, disegnata e prodotta solo per te su misura > è estetico, si mette dietro i denti ed è praticamente invisibile dall’esterno > è confortevole, gli attacchi d’oro sono sottili e poco ingombranti > può correggere tutti i tipi di mal posizionamento dei denti > non crea rischi di decalcificazione dello smalto sulla parte frontale dei denti > è prodotto in lega d’oro, nessun problema per le allergie al nichel.

una volta applicate, risultano invisibili e possono essere rimosse per consentire al paziente di mangiare ed effettuare una corretta pulizia dei denti. I vantaggi: > estetica ideale > pianificazione precisa e visualizzazione progressiva del trattamento attraverso il software tridimensionale > trattamento predicibile: il paziente può sapere in modo accurato quando finirà il suo trattamento > cura personalizzata: costruito sulla forma dei propri denti, Invisalign consente di minimizzare irritazioni e abrasioni > migliore salute parodontale assicurata da una maggiore igiene orale > nessuna allergia. l

L’apparecchio invisibile Invisalign rappresenta un trattamento individuale, estetico, efficace che permette l’allineamento dei denti attraverso la costruzione di mascherine in materiale elastico trasparente. Le mascherine, Terapia ortodontica con Invisalign e con attachi vestibolari


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e n t i a cura di Monica Jacopetti

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Ad Dal Pozzo e Bentley Home Collection

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Fashion Show Caffè Diemme

som ma rio 102

Pedrocchi Wedding Cafè

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Chic Nic ai Giardini dell’Arena

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Le Bandie “Summer is coming”

Aperitivo Benefico Camposampiero

Friday Friends Q Bar

MammaMia Casa dei Gelsi

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Il Pagante Showroom

127

Apertitivo Capannina Beach


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98 E V E N T I

Oe AD DAL POZZm BENTLeY ho e collection Padova • Un nuovo brand mondiale del lusso partner commerciale di AD Dal Pozzo per lo showroom di Padova. L’azienda di Grisignano di Zocco (Vi), specializzata nella progettazione e distribuzione di soluzioni d’arredo, ha presentato la Bentley Home Collection all’interno dello spazio espositivo in via Davila. La Bentley Home Collection, la linea di arredamento della storica casa automobilistica inglese, è un’esclusiva collezione di mobili e complementi per interni di dimore importanti e sedi direzionali, così come per prestigiosi hotel, yacht e jet privati. Una profonda simbiosi fra auto e arredamento che evidenzia come denominatore comune la cura per il dettaglio e il prestigio dei materiali, non a caso durante la serata dedicata alla presentazione della collezione Home è stata esposta un’auto Bentley. AD Dal Pozzo aggiunge così una nuova prestigiosa firma nell’elegante boutique di oltre 500 mq realizzata per presentare i prodotti delle migliori aziende italiane e internazionali.

Monica Jacopetti



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100 E V E N T I

Monza • Impegno raddoppiato nel Supertrofeo edizione 2016 per il Team Lazarus e Lamborghini vestito di arancione grazie alla nuova partnership tecnica con Orange1. I prescelti sono stati Fabrizio Del Monte, latinense 35enne, Nicola De Marco, classe 1990, pordenonese, Andrea Ceccato, ventinove anni di Bassano del Grappa (VI) e il teutonico Kenneth Kröpfl, nato nel 1993 e originario di Monaco di Baviera. L’ambiziosa formazione veneta ha schierato la nuova Huracán GT3 costruita da Lamborghini Squadra Corse nella serie europea lanciata dieci anni fa da Jesús Pareja. “È il principio di una grande avventura. Il nostro motto è We are passion, perché soltanto con vera passione ogni traguardo diventa possibile.“ queste le parole di Armando Donazzan - Presidente Orange1 Holding.

Monica Jacopetti

ini Lamborgih Blancpaonfeo Supertr


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EVENT I 101

Fashion Show Diemme Caffè Venezia • Nuova partnership tra la Diemme Caffè di Padova, storica azienda di torrefazione guidata dalla famiglia Dubbini fin dal 1927, e Nicole Fashion Group, la prestigiosa casa di moda leader nel settore dell’abbigliamento da sposa: una sinergia tra realtà che hanno fin da subito puntato all’eccellenza e che sono in grado oggi di esportare in tutto il mondo la qualità del caffè espresso e lo stile del wedding dress italiano. Il Pala Expo Venice ha ospitato il Nicole Fashion Show, evento esclusivo di presentazione delle nuove Collezioni 2017 del Gruppo Nicole, con sfilata e showroom, rivolto agli operatori del settore e alla stampa. Per tutta la durata dell’evento, Diemme Caffè è stato presente con il marchio d’alta gamma Torrefazione Dubbini e le sue miscele pregiate di tipo “sartoriale”: un progetto unico in Italia di caffetteria d’haute couture, capace di rappresentare la gamma perfetta per un ricevimento nuziale raffinato, curato nei dettagli e per un abbinamento superlativo con la wedding cake.

Monica Jacopetti


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102 E V E N T I

Padova • Il primo evento dedicato al mondo del wedding ha avuto luogo nella splendida cornice dello storico
Caffè Pedrocchi. Un aperitivo e una cena di gran classe sono state lo scenario in cui le coppie hanno avuto l’opportunità di conoscere il mondo Pedrocchi: l’esclusiva e storica location, l’ottima cucina, la selezionata offerta di partner in grado di proporre soluzioni ad hoc adeguate ad ogni tipo di esigenza, con esperienza e professionalità e la possibilità di celebrare il rito civile all’interno delle sale del Caffè.

Monica Jacopetti

PEDROCCHI WEDDING CAFÈ


Martha Arg in concertoerich per AIRC Padova • Uno straordinario concerto al Teatro Verdi con la grande pianista argentina Martha Argerich che si è esibita accompagnata dall’Orchestra di Manchester sotto la direzione di Gábor Takács-Nagy per una serata di grande musica a sostegno della ricerca sui tumori femminili. Dopo il concerto si è tenuta una cena al Caffè Pedrocchi in onore della pianista.

Monica Jacopetti


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104 E V E N T I

INTEGRAAL - LA CUCIN A SECONDO NATURA Limena (PD) • Un nuovo concetto di ristorazione quello di Integraal dove la natura fa da padrona in cucina. Piatti che partono da ingredienti e materie prime nella loro forma integrale e, quando non è possibile, vengono acquistate solo da produttori la cui filosofia escluda l’uso di prodotti chimici e i processi di raffinazione industriale, in modo da mantenere inalterati i numerosi principi. Una cucina che predilige l’utilizzo degli alimenti vegetali, senza però rinunciare al gusto, pietanze più sane, con un contenuto maggiore di fibre ed un indice glicemico più basso, grazie anche a cotture che preservano il più possibile le vitamine e i minerali presenti nelle materie prime. Integraal offre pietanze per tutti i giorni, gustose, ma anche nutrienti, che permettono di ritornare alle proprie attività lavorative o di affrontare un dopo cena con energia e vitalità.

Monica Jacopetti


ow Fashion sh le brentelle Rubano (PD) • Due giorni dedicati all’appuntamento annuale del “Fashion Show 2016” del Centro Commerciale «Le Brentelle», dove hanno partecipato più di 200 modelli non professionisti tra sfilata femminile e maschile. Presenti sul palco anche Franco Nardo e Francesco Damiano, l’artista e comico pugliese, star di Zelig, le web influencers e fashion bloggers Anna Penello, Giulia Malavasi, Alice De Togni, Elisabetta Barra e la giovanissima attrice padovana Giulia Flauto.

Monica Jacopetti | Ph Dino Juliani


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106 E V E N T I

CHIC NIC aiell’arena giardini d Padova • Dopo il successo della prima edizione al Vintage Festival Italia 2015, ha ripreso vita Chic Nic, l’aperitivo in stile shabby chic, nato ai piedi di Giotto e del Mantegna. Un format tra arte, cibo, storia e cultura che si fondono in un appuntamento imperdibile. Area relax, dj set, mercatino Slow Market handmade & vintage, cibo da passeggio gourmet curato da The Billis, cocktail botanici e laboratori creativi gratuiti.

Monica Jacopetti | Ph Martina Zilio



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108 E V E N T I

LE BANDIE “SUMMER IS COMING” Lovadina di Spresiano (TV) • Meravigliosa serata “Summer is Coming” con un incredibile dinner show & party vista lago nella splendida cornice del Ristorante Contemporaneo “LE BANDIE”. Un dopocena scatenato con le migliori hit del momento selezionate dal dj Carlo De Villa.

Monica Jacopetti Ph Nicole De Grandis


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EVENT I 109

Camposampiero (PD) • Al Circo di Anet tutto è possibile... La barchessa Al Tezzon con Jar Creative Group si è vestita da fiaba con il nuovo appuntamento delle domeniche di aprile per tutta la famiglia. La mattina la Colazione preparata da Selvàtica per iniziare la domenica da veri sognatori; il pomeriggio il Bistrot con nettari di frutta e merende di pane dolce con nocciolata e marmellata di frutta, frollini di stelle; infine lo Spettacolo curato da Jar Creative Group, gruppo di attori itineranti con bolle di sapone, gira il piattello, hula hoop e fiabe raccontate.

Monica Jacopetti | Ph Riccardo Callegari

FAVOLE A MERE NDA


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110 E V E N T I

C a m p o s a m p i e ro ( P D ) • D u e g i o r n a t e s t ra o rd i n a r i e d e d i c at e a l l’A P E RYS H OW BENEFICO, evento che ha riunito il mondo della notte per fare del bene, quest’anno in memoria della piccola Sofia volata in cielo lo scorso aprile 2015 a soli 3 anni a causa di una rara malattia genetica. In Piazza Castello si sono esibiti oltre 50 artisti tra deejay, vocalist e animazione, quali Tommy Vee, Mauro Ferrucci, Walterino, Keller, Luciano Gaggia, Mark & Kremont e tanti altri nomi tra i più conosciuti nel panorama nazionale italiano.

Monica Jacopetti Ph Biagio Camiggio

OW H S ERI AP EFICO BEN


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EVENT I 111




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114 E V E N T I

PREVIEW

STORY

Santa Giustina in Colle (PD) Ph Biagio Camiggio


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EVENT I 115


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116 E V E N T I

FRIDAY FRIENDS

Q BAR

Padova Ph Riccardo Callegari


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EVENT I 117

WUBBAGROUND速

LIV

Bassano (VI) Ph Arianna Erica Sartore


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118 E V E N T I

THE SPRING PARTY UNIVERSITY of VENICE

MOLOCINQUE Marghera (VE)


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EVENT I 119


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120 E V E N T I

MAMMA MIA ‘80 EDITION

CASA DEI GELSI Cusinati di Rosà (VI) Ph Click & Share


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EVENT I 121

È VITA MOULIN ROUGE

LIFE Padova


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122 E V E N T I

YOLO HIP HOP NIGHT

TOTEM GALLERY Vicenza Ph Julio Hasho


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EVENT I 123

BLACK HEROES

EXTRA EXTRA

Padova Ph Riccardo Piazza


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124 E V E N T I

IL PAGANTE

SHOWROOM Padova Ph Mirko Volponi


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EVENT I 125

LOUIE VEGA

AMAMI

Treviso Ph VCE Entertainment Marco Berton


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126 E V E N T I

HIPPY CHIC

CLUB CASA DI CACCIA Monastier di Treviso (TV)


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EVENT I 127

APERITIVO IN CAPANNINA

CAPANNINA BEACH Jesolo (VE)


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128 E V E N T I

SUMMER IS COMING

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