V pocket_dicembre2017

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VISIONI

SRI LANKA A TU PER TU

ROBERTO CITRAN SU STRADA

URBAN RACING ARTE

LA GRANDE DANZA SOTTO L'ALBERO

PALMAS

Ph© Dario Plozzer

GIORGIA


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V pocket

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#patinataabitudinemensile


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EDITORIA LE 5

Happy News (year)

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a cura di Pierpaolo Magagna

aro amico ti scrivo così mi distraggo un po'... da quando sei partito c'è una grossa novità, l'anno vecchio è finito ormai ma l’Italia ai mondiali di calcio non va. Probabilmente Lucio Dalla quest’anno avrebbe formulato così la sua famosa canzone (che qualcosa qui non va, non è più una grossa novità). Riflettendo su questo evento, da sportivo e da tifoso, mi sono trovato ad esserne dispiaciuto ma non così sorpreso. Se è vero che la nostra nazionale ha incontrato nella Svezia uno scoglio duro da sorpassare, per tenacia e volontà, è anche vero che quella forza di volontà i nostri calciatori non ce l’hanno, probabilmente perché coccolati da stipendi e stili di vita troppo agiati. È mancata anche la rabbia, necessaria per sopperire almeno alla mancanza di qualità, quella qualità di campioni ormai in pensione come Baggio, Del Piero o Totti. Così, superata l’amarezza iniziale, penso che il senso sportivo stia anche nel riconoscere questa sorta di inferiorità. Magari così quest’anno impareremo a valutare alla stessa stregua del calcio anche altri sport (lo so, è impossibile, ma al pari di una grossa novità Dalla preannunciava una trasformazione), o magari anche i calciatori impareranno che lavorare vuol dire faticare (una grande trasformazione). Del resto potrebbe anche andare peggio, potrebbe essere che Trenitalia informi che i trenini dei festeggiamenti di Capodanno si terranno il 2 gennaio, scusandosi per il disagio. Vedi caro amico cosa si deve inventare, per poterci ridere sopra, per continuare a sperare... L'anno che sta arrivando tra un anno passerà, io mi sto preparando, è questa la novità. Fatelo anche voi, senza rabbia ma con serenità, la vostra. 


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6 S O M M A R IO

Sommario 14 lancette Skeleton Jewelry

22 visioni Onirico Sri Lanka

30 cose di casa

La naturale bellezza dello stile rustico

36 a tu per tu Roberto Citran

44 su strada Urban Racing

54 copertina Giorgia Palmas

62 gourmet

rubriche

4 editoriale 8 a nodi sciolti 10 carta vetrata 12 sotto i riflettori 78 in arte Mediolanum 82 focus 97 eVenti

Ăˆ giĂ Natale?

70 arte e contropArte

La Grande Danza sotto l'albero


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8 A N O D I S C I O LTI

La rubrica degli spiriti bollenti, dei viandanti intellettuali e dei liberi pensatori. Stefania Amodeo Autrice del libro "I sette nodi del destino"

A Nodi Sciolti

Chi vive a nodi sciolti... dosa materia e spirito

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erca di essere centrato, nel funambolismo della vita è necessario stare con i piedi sul filo. La via di mezzo, quella di cui scriveva il Terzani. Sa scegliere se starci o meno, nel mezzo. Ma sa qual’è e sa che c’è, da qualche parte dentro se stesso e nella pianura sconfinata dei pensieri. E non ci sta sempre lì nel mezzo, può scegliere se rimanerci o meno poiché è consapevole che lì, in quel sacro punto dell’equilibrio, riesce a vedere tutto con un’altra limpidezza. Come un combattente che sta sul dorso di una catena montuosa e guarda a destra e a sinistra dove si svolgono le battaglie. Da lì ha una visione più distaccata e può capire se sussiste un buon motivo per scendere in combattimento o no, com’è la strada per arrivarvi e anche le vie di fuga. Romanticismo e Illuminismo, Medioevo e Rinascimento, Destra e Sinistra: non c’è del bello e del buono in tutto? Sì, ed è quello che va raccolto e portato nel mezzo. Perché lì vi dimora la saggezza, lì si pianta la bandiera della pace e da lì si può sempre partire per tornare agli estremi. E allora che la fine del 2017 ci accompagni nella splendida consapevolezza che nel mezzo ci possiamo stare proprio tutti, non è vietato o precluso a nessuno. ONO Lo splendido mezzo, dove possiamo essere centrati, I MONTI S UTI E dove materia e spirito si riuniscono, è terra di nessuno MAESTRI M CEPOLI e per questo terra di ognuno. Ci troviamo allora tutti lì, FANNO DIS a celebrare la gioia di essere superiori, ma non dal punto I. di vista sociale o economico, ma umano. La più grande SILENZIOg S n Goethe vo an Johann Wolfg conquista! 



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10 C A RTA V E T RATA

A cura di Stefano Cannas, giornalista, scrittore... ottimista sognatore.

Carta Vetrata Pungente attualità.

Super V.I.P. & Mini V.I.P.

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gni generazione ha avuto i propri VIP, ma sicuramente ai giorni d’oggi individuarne di realmente tali, risulta opera decisamente ardua. Separiamo prima l’oro dall’ottone. VIP non sono certamente quei giovani e soprattutto “meno giovani” che a colpi di carta di credito cercano oggi di ritagliarsi il loro momento di ostentazione davanti ai propri amici, sbevicchiando costosi aperitivi di fronte al proprio macchinone parcheggiato (rigorosamente in divieto) tra le piazze di una qualsiasi italica cittadina di provincia. Niente di deprecabile, siamo d’accordo, ma certamente si tratta di soggetti ben distanti dal concetto di Very Important Person. Non parliamo di VIP ancor più riferendoci a quel pulviscolo cosmico di Amici (... non Amici) di Maria, Tronisti&Maitresse, Grandi Fratelli e perfide Sorelle, Isolani (per niente) famosi, Pupe, Secchioni, letterine, modelline, mascherine, stupidine ecc. Soprattutto negli ultimi anni fatichiamo molto a definire VIP pure la maggioranza di quelli che lavorano ad alto livello nel campo della moda, del

calcio e, più in generale, dello StarSystem. Personaggi che al massimo acquistano discreta notorietà che è cosa diversa dalla celebrità di un real Vip. Nei tre quarti dei casi, complice un sistema mediatico schizofrenico, questi personaggini dello spettacolo resistono sotto l’attenzione dei riflettori in genere quanto resiste un cosmetico industriale, ovvero tra i ventiquattro ed i trentasei mesi. La realtà è che oggi i veri VIP sono una specie in estinzione, perché coloro che ne avrebbero dovuto ricevere il testimone dai predecessori (quelli veri), sono quasi tutte persone “normali”. Persone che vengono fotografate a fare la spesa al supermercato, a portare il cagnetto fuori a fare pupù, a confrontarsi spesso e volentieri a telecamere accese ma anche spente, con gente non VIP, a dire le parolacce come qualsiasi bulletto da strada, insomma gente troppo accessibile, troppo vicina, troppo simile a noi tutti. Arridatece i veri Divi, la Dolce Vita e le Feste esclusive in piazzetta a Capri. Rivogliamo le bizzarre scommesse di Rockfeller, il multi-miliardario americano a cui la Disney tributò persino la creazione del personaggio a fumetti di Rockerduck. Restituiteci i capricci della Callas o le fastose notti parigine di Brigitte Bardot. Rivogliamo le follie di Steve McQueen, l’eleganza sfrontata dell’avvocato Agnelli, le scazzottate in Via Veneto di Richard Burton ubriaco, i vezzi infantili di Marilyn Monroe, i movimenti di Elvis, la camminata di John Wayne o, ancora, gli aforismi provocatori di Aristotele Onassis (es. «Non bisogna correre dietro ai soldi. Bisogna andar loro incontro.»).


Insomma rivendichiamo i veri VIP, coloro che si rappresentavano come figure eteree e per noi raggiungibili soltanto nei nostri più ottimistici sogni notturni. Coloro che riuscivamo a sbirciare (con buona pace delle ridicole norme sulla privacy) soltanto dal “buco della serratura” offertoci da abili paparazzi e riviste scandalistiche che non offrivano certo risalto al bacetto tra la velina ed il calciatore di turno, ma costruivano avventurosamente veri e propri reportage su questi extraterrestri Hollywoodiani a bordo di yacht esclusivi o dentro ville da sogno super blindate. Storie e servizi di semi-divinità che di certo non si facevano trovare sotto l’ombrellone accanto al nostro a Ibiza e neppure avrebbero alloggiato nel bungalow adiacente a quello prenotato da noi per la settimanella alle Maldive. Marlon Brando ad esempio, che amava frequentare le isolette esclusive, per starsene tranquillo se ne acquistò direttamente una intera! VIP dunque intesi come popolo proveniente da un pianeta diverso dal nostro, un pianeta la cui specie è oggi quasi estinta. Un pianeta dall’accesso proibito per noi umana specie, in quanto estremamente esclusivo, ma soprattutto un pianeta perennemente in guerra con gli abitanti chiassosi (e purtroppo sempre troppo numerosi) di un altro sistema solare: quello dei terribili Nuovi Ricchi! 


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12 S OT TO I RI F L ETTORI

Sotto i riflettori

Ogni mese pillole di curiosità dal mondo del cinema.

Cinepanettoni stellari

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atale al cinema è un must, tanto più se oltre alle classiche commedie per tutta la famiglia c’è il film di culto per gli amanti della saga spaziale più famosa di tutti i tempi. Irrompe infatti in sala il 13 dicembre “Star Wars: Gli ultimi Jedi” di Rian Johnson. Nel secondo capitolo della nuova trilogia, cominciata con “Il risveglio della forza”, la coraggiosa giovane mercante di rottami Rey (impersonata da Daisy Ridley) in cui scorre la Forza ha bisogno di un maestro che le insegni a controllarla. Trovata la mappa che traccia la rotta per il nascondiglio segreto di Luke Skywalker (Mark Hamill), la ragazza attraversa l'universo fino al pianeta sperduto dove il cavaliere jedi è in esilio volontario. Una volta raggiunto gli porge la vecchia spada laser appartenuta alla sua famiglia ripetendo un gesto già avvenuto nel corso dell’epopea, nel quale l'allievo diventa mentore. Trasformata in Jedi, Rey è pronta a contrastare le forze del Primo Ordine in aiuto della Resistenza, affiancata dall'ex assaltatore Finn (John Boyega), il pilota di X-wing Poe Dameron (Oscar Isaac), l'aliena Maz Kanata (Lupita Nyong'o) e il Generale Leia Organa nell'ultima interpretazione di Carrie Fisher, che aveva già girato le sue scene prima di mancare. Tra i servitori del Lato Oscuro, con il volto sfregiato dall'ultimo scontro con Rey, c’è Kylo Ren (Adam Driver) influenzato dal Leader Supremo Snoke (Andy Serkis che ha prestato il suo volto anche al celebre Gollum

de "Il Signore degli Anelli"). Che la Forza sia con loro! Risate assicurate con il mattatore che ormai da decenni delizia le feste natalizie degli italiani con le sue “frescacce”. Torna anche quest’anno sotto l’albero Christian De Sica con “Poveri ma ricchissimi”, seguito del fortunato “Poveri ma ricchi” dello scorso dicembre diretto da Fausto Brizzi che arriva sul grande schermo il 14 dicembre. Grazie all'astuto figlio che ha messo in salvo i risparmi di famiglia, i Tucci di Torresecca sono ancora i milionari più burini d'Italia. Dopo l’ostentazione del lusso del primo film, la coppia formata da Danilo (Christian De Sica) e Loredana (Lucia Ocone) scopre una nuova passione: la politica. Il programma elettorale dei cafoni nobilitati prevede l’istituzione di un singolare referendum che permetta al loro paesino di uscire dall'Italia e dichiararsi Principato indipendente con nuove leggi e tantissimo denaro. Grazie al conto in banca e al sostegno dei parenti, zio Marcello (Enrico Brignano) e nonna Nicoletta (Anna Mazzamauro), Danilo si appresta a diventare il leader più spassoso e improbabile del mondo. Non c’è De Sica senza Boldi, anche se in due cinepanettoni diversi. Il popolare Cipollino che ha interrotto il sodalizio con Christian riappare al cinema il 14 dicembre in “Natale da chef” di Neri Parenti con un cast tutto da ridere in cui figurano i brillanti Biagio Izzo, Enzo Salvi e Dario Bandiera e le bellissime Rocio Munoz Morales e Francesca Chillemi. Durante le festività invernali un gruppo di esperti chef armati di mestoli e padelle si sfida in un'entusiasmante gara per portarsi a casa l'ambizioso titolo di “cuoco ufficiale del G7”. Tra cuochi con la puzza sotto il naso, aiuto cuochi con la gotta, sommelier che si ubriacano con un bicchiere e una pasticciera che spunta fuori a sorpresa dalle megatorte di addio al celibato ci sarà da divertirsi. 


A cura di Paolo Braghetto in foto con l'attrice Lucia Ocone, protagonista di "Poveri ma ricchissimi"

Star Wars: Gli ultimi Jedi

dal 13 dicembre

Poveri ma ricchissimi

dal 14 dicembre Natale da chef

dal 14 dicembre


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14 L A N C E T T E

skeleton jewelry LA VERITÀ, SCHELETRO DELLE APPARENZE, VUOLE CHE OGNI UOMO, CHIUNQUE SIA, PERVENGA UN CERTO GIORNO E UNA CERTA ORA, A TOCCARE LE PROPRIE OSSA ETERNE IN FONDO A QUALCHE PIAGA PASSEGGERA. CIÒ SI CHIAMA CONOSCERE IL MONDO, E L'ESPERIENZA È UN TALE PREZZO. Alfred de Musset - Le confessioni di un figlio del secolo, 1836

Calibro Patek Philippe - Complicazioni


LANCET TE

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PATEK PHILIPPE Complicazioni

Patek Philippe interpreta il suo Calatrava scheletrato con questa elegante versione in oro rosa. Il famoso calibro 240 extra piatto a carica automatica che ha festeggiato nel 2017 il suo 40° anniversario - è interamente traforato, decorato e inciso a mano, con un preciso lavoro di incisione di circa 130 ore. Per la prima volta il rotore è decorato con il Sigillo Patek Philippe, un omaggio alla maestria di alto artigianato scrupolosamente preservata dalla manifattura. A completare questo gioiello di alta tecnologia e raffinatezza un bracciale a maglie strette in oro rosa con fermaglio déployante Nautilus. Impermeabile fino a 30m, riserva di carica min. 48 ore. € 74.677,92 [87'000 CHF]

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16 L A N C E T TE

JAEGER-LECOULTRE

Reverso Répétition Minutes à Rideau

Il desiderio di scoprire il quadrante dell'orologio Reverso Répétition Minutes à Rideau in oro bianco è irresistibile, ricordando l'emozione trepidante che invade lo spettatore prima che si alzi il sipario. Lo spettacolo continua quando si chiude il sipario ed entra in scena il tempo con la melodia della ripetizione minuti. Un teatro al polso. Movimento meccanico a carica manuale composto da 340 componenti, con una riserva di carica di 35 ore. Prezzo su richiesta

breguet

Tradition Dame 7038 Tradition Dame: uno scheletrato dall'eleganza sopraffina che si presenta con cassa in oro rosa 18 carati e telaio finemente scanalato, lunetta incastonata di 68 diamanti taglio brillante, fondocassa in vetro zaffiro. Il diametro è di 37 mm, gli attacchi saldati e le barrette avvitate. Il quadrante è in madreperla naturale bianca, decentrato a ore 12 e inciso a mano. Il giro delle ore è scandito da numeri arabi e le lancette Breguet a «pomme évidée» sono in oro. Il movimento è meccanico a carica automatica, cal. 505SR, con una riserva di marcia di 50 ore. Numerato e firmato Breguet. I secondi retrogradi sono incisi sul fronte del movimento. La raffinatezza emerge anche dalla scelta del cinturino in alligatore con boucle con chiusura ad ardiglione in oro con 19 diamanti taglio brillante. Disponibile anche in oro bianco con quadrante in madreperla di Tahiti. Impermeabile fino a 30 m. Prezzo su richiesta

audemars piguet Millenary Hand-Wound

Il design contemporaneo di questo prezioso segnatempo racchiude un'eccezionale abilità meccanica nella composizione tridimensionale che comprende una cassa ellittica e un quadrante decentrato a ore 3. Un richiamo evidente alla bellezza neoclassica che invita chi lo indossa a guardare dritto al cuore del singolare meccanismo. La cassa è in oro bianco 18 carati, il vetro e il fondello in zaffiro antiriflesso, lunetta e anse con 116 diamanti incastonati e corona con un cabochon in zaffiro rosa. Il quadrante decentrato è in madreperla bianca con numeri romani antracite e lancette in oro rosa, affiancato da un piccolo contapassi. Anche il bracciale è in oro bianco 18 carati con chiusura pieghevole. Il calibro 4101 è stato invertito per consentire al quadrante di visualizzare i componenti solitamente nascosti. Impermeabilità fino a 20m, riserva di carica 49 ore. Prezzo su richiesta



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18 L A N C E T TE

cartier

Questo modello extra-large dal movimento meccanico di Manifattura a carica manuale, calibro 9611 MC, presenta una cassa in oro bianco 18 carati, corona poligonale ornata di uno zaffiro sfaccettato, quadrante con numeri romani costituiti dai ponti del movimento e lancette a forma di gladio d'acciaio azzurrato. Il cinturino d'alligatore nero con fibbia pieghevole a doppia regolazione in oro bianco 18 carati ne esaltano il carattere incisivo. La riserva di carica è di circa 72 ore e, come di consueto per i modelli di questo genere, è impermeabile fino a 30 metri. € 52.500

Santos-Dumont Scheletrato

1904. Louis Cartier esaudisce il desiderio del suo amico, il celebre aviatore brasiliano Alberto Santos Dumont: leggere l'ora mentre è in volo. Così è nato uno dei primi orologi da polso. La forma geometrica e le viti a vista sono le caratteristiche salienti di quella che presto divenne un'icona orologiera della Maison. Da allora il Santos è diventato un classico che resiste allo scorrere del tempo.

GIRARD PERREGAUX

Laureato Flying Tourbillon Skeleton

Nel 1975 Girard-Perregaux presentò un modello sportivo e originale dotato di una lunetta ottagonale lucida e un braccialetto integrato. Nel 2017 il sipario si è aperto su un nuovo capitolo della storia con il modello Laureato che è divenuto una vera e propria Collezione disponibile in molteplici dimensioni e soluzioni estetiche. Metaforicamente la Maison è approdata nella creazione di ponti che attraversano passato, presente e futuro. In questo esemplare troviamo una fusione di sportività, classe e forza grazie ad un design grafico studiato e imponente, portato all'estremo. Cassa in oro bianco, lunetta con indici sospesi in oro con rivestimento luminescente, bracciale in oro bianco con fibbia a tripla piegatura, finiture sabbiate, smussate e con trattamento NAC. Il movimento è meccanico a carica automatica con riserva di min. 50 ore. Impermeabilità fino a 30 m. Prezzo su richiesta

jacob & co Epic X

Gli orologi della Collezione Epic X sono una moderna evoluzione di una delle forme più tradizionali di orologeria. Questo segnatempo scheletrato consente al movimento di essere visibile sia attraverso il quadrante che sul retro dell'orologio con il massimo livello di trasparenza possibile, una riuscitissima combinazione di leggerezza visiva ed integrità strutturale. Il carattere è forte e si percepisce all'istante grazie alla scelta del design, dei materiali e dell'accostamento cromatico. La cassa è in titanio DLC nero ed è fortemente caratterizzata dalla lunetta interna in Neoralithe color rosso intenso. Tra i dettagli distintivi degni di nota troviamo: il logo sul ponte superiore; i ponti sabbiati, smussati e trafilati; incisione "Epic X" in antracite e lacca rossa nel ponte laterale; viti di finitura lucidate a specchio; ponti circolari a grana sul retro. Movimento calibro esclusivamente manuale con riserva di carica di 48 ore. Impermeabilità fino a 50 m. Prezzo su richiesta


Nella pizza, come nella vita, l’importante è la leggerezza. GI U SEPPE GI OR DA N O

DAL 6 DICEMBRE TROVATE TUTTA LA LEGGEREZZA CHE DESIDERATE ANCHE A PADOVA. PIAZZA CAVOUR, 20. Per informazioni e prenotazioni 049 662675

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hublot

Big Bang Unico Red Sapphire Presentato a Baselworld 2017, il nuovo Hublot Big Bang Unico Red Sapphire è un esempio perfetto di come si possano superare i limiti quando si tratta di creare un orologio fuori dagli schemi. Per questo nuovo colore, come per il Blue Sapphire, Hublot ha fuso zaffiro e metalli per creare una cassa davvero originale ed è la prima volta che questi colori di zaffiro vengono utilizzati nell'orologeria. Ecco quindi che cassa centrale, lunetta e retro sono ricavati da blocchi di zaffiro, un materiale resistente ai graffi quasi come il diamante. Solo pochi pezzi che formano il dorso dell'orologio sono realizzati in titanio: le viti, la corona, che è sovrastampata con silicone, e la fibbia deployante. Il suo quadrante scheletrato, realizzato in resina trasparente, rivela tutti gli ingranaggi del movimento Unico HUB1242 e le sue finiture. Uno stile minimalista, un segnatempo molto leggero, un'inevitabile nuova tendenza. A completare la sua silhouette eterea un cinturino nero affumicato in gomma rigata. Disponibile in un'edizione limitata di 250 esemplari, è impermeabili fino a 50 metri. Prezzo su richiesta

arnold & son

Tourbillon Chronometer No. 36

VACHERON CONSTANTIN Malte Tourbillon Squelette

Grazie alla caratteristica forma "tonneau" stondata, la collezione Malte richiama l'emblema della Maison. Tripudio di tecnologia ed eleganza estetica, questo gioiello scheletrato possiede un livello di finitura qualitativamente elevato e un massimo grado di affidabilità. La cassa, la lunetta e la corona sono in platino 950, il fondo trasparente in vetro zaffiro e ad impreziosirlo vi sono ben 100 diamanti incastonati. Il quadrante offre l'indicazione di ore, minuti, tourbillon, calendario a lancetta, riserva di carica, piccoli secondi sul tourbillon. Il bracciale in pelle nera con fibbia pieghevole in platino 950 conferisce eleganza e sobrietà. Movimento meccanico a carica manuale con riserva di circa 45 ore. Anche questo modello della Maison possiede la Certificazione del Punzone di Ginevra, una garanzia di origine, di qualità, di precisione, di durata e di savoir-faire d'eccezione. Curiosità: viene consegnato con una lente di ingrandimento e una penna correttore. Prezzo su richiesta

Simmetria e scheletrizzazione: queste due caratteristiche ben definiscono il design di questo prezioso orologio che trae ispirazione dal cronometro da tasca John Arnold n. 1/36, che segnerà il suo 240° anniversario nel 2018. Seguendo i codici classici dei tradizionali cronometri inglesi, i principali elementi di rotazione come le ruote, i barili, il tourbillon e altri sono montati ciascuno sul proprio ponte. I ponti triangolari e multilivello sono per lo più scheletrati, fornendo un senso più contemporaneo di profondità tridimensionale all'intero orologio. Il tourbillon, elemento centrale di questo segnatempo, è evidenziato in modo magnifico: tenuto da un ponte superiore scheletrato e lucidato a specchio, il tourbillon da un minuto presenta un design a tre razze tipico di Arnold & Son, che può essere visto anche da dietro grazie ad un'apertura nella piastra principale. Lo stesso tipo di apertura viene eseguita sotto il piccolo display dei secondi, aggiungendo ancor più simmetria. Movimento a carica manuale con riserva di 90 h. Movimento in nichelargento e acciaio, ponti trattati in oro rosso e piastra principale con finitura Haute Horlogerie: ponti sabbiati con bordi smussati e lucidati, chaton in oro 18k, viti con teste smussate e lucidate a specchio. Gabbia Tourbillon lucidata a specchio con bordi lucidi smussati a mano e superfici circolari satinate. Prezzo su richiesta



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22 V I S I O N I

Paesaggi mozzafiato, spiagge rilassanti, acque trasparenti, tramonti indimenticabili: nel cuore dell’Oceano Indiano lo Sri Lanka è stata definita da Marco Polo non a caso

“l’isola più bella del mondo”.

Onirico

Sri Lanka


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VISIO N I 23

Trincomalee


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24 V I S I O N I

Conosciuta anche come Ceylon, l'isola dello Sri Lanka è la meta di viaggio perfetta per chi ama la natura, la cultura e la storia: si spazia dalla visita dei resti di antiche culture risalenti a duemila anni fa a bellissime escursioni nei parchi nazionali alla ricerca di numerose specie animali come leopardi, elefanti ed uccelli rari. Il clima dello stato equatoriale che fa parte del Commonwealth britannico è caratterizzato dalla presenza di due monsoni che contribuiscono a far sì che ci siano diverse stagioni nello stesso periodo nelle varie parti del Paese. Il monsone sud-occidentale provoca piogge sulle coste ovest e sud-ovest da aprile a settembre, mentre il monsone nord-orientale colpisce la parte est del paese da novembre a marzo. Nella caotica capitale Colombo, purtroppo con livelli di smog molto alti, si possono visitare il caratteristico Barefoot dove si trova la manifattura originale srilankese oppure il più frequentato mercato vicino al Colombo Fort.

Colombo

Per un soggiorno a 5 stelle nella metropoli consigliamo l’Hilton Colombo, affacciato sull'oceano e sul Lago di Beira, con accesso diretto al World Trade Center di Colombo, un centro business aperto 24 ore su 24 con 10 punti ristoro; soluzioni di lusso alternative sono il Taj Samundra, immerso nel verde e in riva al mare, oppure il D Pavillon Inn in puro stile coloniale.

Colombo

Sri Lanka: meta perfetta per chi ama la natura, la cultura e la storia.



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26 V I S I O N I

Roccia del Leone, Sigiriya

Un posto unico al mondo è la Roccia di Sigiriya: situato a circa 20 km da Dambulla, è chiamata anche la "Roccia del Leone" ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall'Unesco.

Roccia di Sigiriya Polonnaruwa

Kandy

Per il turista c’è l’imbarazzo della scelta a cominciare dal Triangolo Culturale: definito la culla della civiltà singalese, si sviluppa tra le città di Anuradhapura, Polonnaruwa e Kandy. Anuradhapura fu completamente rasa al suolo nel 993 e oggi è un luogo ricco di storia e religione dove immergersi a fondo nella civiltà singalese. La visita ai monasteri Mahavihara, Jetavana e Abhayagiri che fanno parte del Recinto Sacro continua nella parte antica della città dove si concentrano splendide costruzioni religiose Dagoba, musei, monasteri, palazzi; per muoversi è meglio approfittare del “tuk-tuk”, il pittoresco taxi a tre ruote utilizzato prevalentemente nel Sudest asiatico. A Polonnaruwa si trovano un grande sito archeologico lungo circa 4 km al centro del quale si ergeva il Palazzo Reale mentre più a nord si trova il cuore religioso della città, il Quadrangolo, dove si possono ammirare le rovine più belle come il Gal Vihara, il Tempio della Roccia Nera al cui interno si trova un’imponente statua del Budda sdraiato di circa 14 metri. Situata nel cuore dell’isola, Kandy è la seconda città dello Sri Lanka con il Tempio del Dente del Buddha, considerato il santuario religioso nazionale più importante, il Palazzo Reale, il Museo Sri Dalada dove sono esposti moltissimi oggetti offerti nel corso del tempo dai donatori. Tra la fine di luglio e l’inizio di agosto si celebra una delle feste più spettacolari dell’anno, l’Esala Perahera, che dura ben 9 giorni.



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28 V I S I O N I

Ani Villas, Maaliyadda

Famosa per i suoi templi rupestri è anche Dambulla. Gli edifici sacri si sviluppano in cinque meravigliose grotte situate a 160 metri di altezza da cui si gode una vista splendida sulle pianure. Nelle cavità si possono ammirare gli affreschi e le statue del Budda raffigurate in diverse posizioni. Spicca inoltre il tempio dorato, che si trova in fondo ai gradini che portano ai templi rupestri, sormontato da un Buddha dorato gigante alto 30 metri.

Un posto unico al mondo è la Roccia di Sigiriya: situato a circa 20 km da Dambulla, Sigiriya è chiamata anche la "Roccia del Leone" ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall'Unesco. La roccia è alta 200 metri e dalla sua sommità si gode un panorama stupendo sulle campagne circostanti. Bellissimi giardini ai suoi piedi conducono alla salita, ma prima di portarsi in quota è meglio rifornirsi di acqua e un cappello per il sole. Meta di pellegrinaggio buddista, il Picco di Adamo è una montagna sacra situata nella parte sud-occidentale del paese. Con i suoi 2.243 metri di altezza è la quinta vetta dello Sri Lanka, ma si è comunque aggiudicata il primato assoluto di una delle meraviglie naturali più belle del Paese. Per raggiungere la vetta i percorsi sono diversi ma il più semplice è quello che parte dalla città di Dalhousie intorno alle 2 di notte così da essere in cima all’alba, verso le 6, dopo aver scalato 5.500 gradini.


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VISIO N I 29

Galle, quarta città più grande del Paese, è la porta di accesso alle più belle spiagge dello Sri Lanka, diverse l’una dall’altra...

Altra meraviglia è il Parco Nazionale di Yala, una riserva naturale che si estende su una superficie di 1.260 kmq di cui la maggior parte non accessibili ai turisti in quanto riserva naturale esclusiva. L’ingresso al parco è a Palatupana: non è possibile visitare il giardino con i trasporti pubblici, bisogna quindi munirsi di un fuoristrada oppure affidarsi ad un’escursione organizzata. Durante la stagione secca (maggio-agosto) è possibile avvistare da vicino leopardi, elefanti, scimmie e cicogne. Quarta città più grande del Paese, Galle si trova a sud ed è un mix di moderno e antico di origine olandese. Separato dalla città nuova sorge il vecchio quartiere chiamato il Forte, circondato da imponenti bastioni; non mancano gli edifici coloniali, le chiese e i negozi per lo shopping.

Amari Galle Resort, Galle

Galle è la porta di accesso alle più belle spiagge dello Sri Lanka, diverse l’una dall’altra: la silenziosa Unawatuna è un’oasi di pace e intimità, dove praticare anche surf, fare immersioni e dedicarsi allo snorkeling. Mirissa è conosciuta come punto di partenza per l’avvistamento delle balene per via della profondità del suo mare che a 6 km dalla costa raggiunge una profondità di 1 km. Tangalla è invece un tratto di spiaggia molto tranquillo dove è anche possibile recarsi al vicino lido di Rekawa per osservare le tartarughe di mare. l (P.B.)

Uga Escapes Boutique Hotel, Ulagalla


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30 COS E D I C ASA

Pareti di pietra, soffitti in legno con travi a vista e a terra ancora legno, o pietra o al massimo cotto; questi sono gli elementi distintivi dello stile rustico, ideale in campagna o in montagna, ma adatto anche alla cittĂ , grazie al calore e al senso di benessere che effonde, poichĂŠ si ispira proprio alla natura.


Lo stile rustico è tra tanti quello che meglio si presta per dare un tocco tra il country e l’elegante, fatto di materiali naturali che conferiscono all’ambiente una pace e una tranquillità ben lontane dagli ambienti più “distaccati” dell’arredamento moderno. Difficilmente ci si imbatte in un arredamento del genere in una casa di città ma non è impossibile da realizzare. Non esiste una definizione specifica di questo stile, ma si può dire che si basa sul comfort di chi abita la casa, con in più l'aggiunta di qualche tocco personale qua e là. Il rustico negli ultimi anni piace molto, soprattutto alle coppie giovani. Sono proprio molte di queste che, sebbene vivano in ambienti piuttosto moderni, ricercano quei dettagli che richiamano alla mente le case di un tempo. Pietra, legno e anche ferro battuto fanno parte di quell’immaginario concetto antico che ora torna prepotentemente nell’arredamento moderno.

LA NATURALE BELLEZZA DELLO STILE

Partendo dalle pareti una casa in stile rustico può presentarsi in una vasta gamma di colori la cui scelta dipende completamente dal gusto di chi ci abita. Il soggiorno è di solito la prima stanza che un ospite vede appena entrato in un’abitazione, quindi è da prediligere, almeno per questo ambiente, l'uso di toni chiari e naturali per creare un effetto di armonia ed accoglienza. Ecco quindi pareti bianche o in tonalità avorio, mensole e semplici travi in legno, oppure l'utilizzo di laminati alle pareti volendo un soggiorno interamente in legno. Molto d'effetto le pareti di pietra, che danno un tocco rurale. I mattoni sono sempre stati un elemento essenziale dell'arredamento di ogni casa rustica: in toni chiari o rossicci, le pietre a faccia vista si combinano bene con le travi in legno. Per la scelta del pavimento della zona living ci sono a disposizione un gran numero di possibilità ed ovviamente dipende sempre dal gusto e dal budget disponibile. Il pavimento deve sempre abbinarsi agli altri elementi dello spazio scegliendo tra un laminato in legno, un parquet di qualità, una moquette color cioccolato o arancio. Altra buona soluzione sono i pavimenti in marmo.


Fonte GiCiArch

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32 COS E D I C ASA

L'arredamento di un soggiorno in stile rustico di solito è rilassante e raffinato con mobili in teak e rovere dal tono semplice ed elegante, ma è sempre possibile aggiungere cuscini ed elementi decorativi alle pareti, in legno, metallo e pietra che diano un tocco di colore allo spazio, senza sovraccaricarlo, in modo che ci sia libertà di movimento per gli ospiti. Si tratta di un luogo intimo, quindi è una buona idea includere ritratti di famiglia e altri oggetti personali in vetrinette in legno o metallo per esibirli con eleganza, così come ampie vetrate per mantenere lo spazio fresco e luminoso (finestre e porte dovrebbero sempre essere a vetri per massimizzare la luce naturale). Un bel soggiorno vecchio stile necessita di poltrone per nulla coordinate, molto imbottite e declinate in tinte calde e scure, marroni e rossi intensi. Le poltrone convergeranno verso il caminetto, elemento must. Solitamente i soffitti sono molto alti e da questi penzolano meravigliosamente lampadari con candele.

Anche la cucina deve avere degli elementi distintivi. In primis una credenza ampia, con tanti sportelli, ovviamente in legno, meglio se in essenza di pino o noce, e una serie di sedute con cassapanche o sgabelli per conversare anche durante un pasto. Una cucina in muratura è sicuramente una scelta molto chic e tradizionale per la propria casa. Questo tipo di struttura richiede elettrodomestici incassati. Tutto deve essere realizzato con la massima precisione, al millimetro. I pavimenti nella zona della cucina sono talvolta realizzati in cotto, con le piastrelle quadrate in un rosso mattone tipico delle costruzioni di campagna, dove al legno ed al cotto si aggiunge anche la muratura come materiale da costruzione, utilizzato per realizzare suggestivi focolai.

LA NATURALE BELLEZZA DELLO STILE RUSTICO


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34 COS E D I C ASA

Giusti Portos

Per donare un tocco genuino alla camera da letto serve un importante letto in ferro battuto, simbolo iconico della bellezza retrò. Devono poi predominare tonalità calde, avvolgenti e riposanti come l’avorio, l’arancio e il beige.

Volendo invece conferire al bagno di casa un tocco esclusivo e ricercato, ideali sono vasche da bagno in rame, per un bagno elegante, mentre quelle in pietra portano in casa tutta la suggestiva atmosfera dei paesaggi naturali. Accorgimento utile è di non relegare le vasche da bagno in un angolo della stanza ma farle diventare le protagoniste indiscusse posizionandole al centro o accanto alla finestra. In fine recuperare un vecchio mobile, restaurarlo e utilizzarlo per il lavandino, aggiungendo qualche mensola in legno vecchio e dei ganci in ferro battuto, che daranno sicuramente un tocco di famigliarità.

Decorare una casa in stile rustico quindi lo si fa piano piano, scovando piccoli dettagli che raccontano storie rurali e portando alla luce assi del pavimento, travi basse in cui è ancora possibile scorgere le venature di alberi secolari, date da filamenti che ci riportano con il pensiero alla bellezza e alla libertà che si prova nelle foreste. l (A.F.)



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36 A T U P E R T U


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A TU PER T U 37

ROBERTO CITRAN È uno degli attori veneti di teatro e cinema più conosciuti con un lunghissimo curriculum di spettacoli e film sia italiani che stranieri. Roberto Citran, classe 1955, vanta una carriera quasi quarantennale iniziata nel 1979 nella sua città natale, Padova, dove torna sempre volentieri quando non è impegnato sul set o in tournée. Le ultime sue apparizioni sul grande schermo sono “L’ordine delle cose” di Andrea Segre e “Finchè c’è prosecco c’è speranza” di Antonio Padovan, presentati rispettivamente al Festival del Cinema di Venezia e alla Festa del Cinema di Roma e ancora visibili in alcune sale dopo varie settimane di proiezioni. Di Paolo Braghetto


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38 A T U P E R T U

ROBERTO CITRAN

Da gennaio tornerò a teatro con Maria Amelia Monti in “Miss Marple” di Agatha Christie e per il quinto anno in “La scuola” con Silvio Orlando che ha superato le 260 repliche.

È contento del momento che sta vivendo? Non capita spesso di essere al cinema contemporaneamente in due lungometraggi, oltretutto girati per buona parte nella mia regione. Sono bel lieto di aver potuto girare nei luoghi che conosco bene con una troupe composta da molti amici. Che ruoli ha rivestito? Nel film di Segre sul problema quantomai attuale della gestione dell'immigrazione dall'Africa in Italia sono un sottosegretario del Ministero degli Interni che si rapporta con Paolo Pierobon, poliziotto specializzato nel controllo dei flussi migratori. Nel film basato sull’omonimo libro di Fulvio Ervas “Finché c'è prosecco c'è speranza”, girato un anno fa nella marca trevigiana, rivesto il ruolo del commissario Leonardi prossimo alla pensione a cui viene affidato uno strano caso di omicidio-suicidio. Indagando con la collaborazione dell’ispettore Stucky, impersonato da Giuseppe Battiston, verrò a capo di questo giallo.



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40 A T U P E R T U

Roberto Citran con Massimo Ranieri

Le piacciono le bollicine? Non sono un gran bevitore, mi limito a un bicchiere in compagnia tanto è vero che se supero i due mi devono accompagnare a casa. Un aneddoto divertente dal set? Il regista Padovan voleva fare un omaggio a “Signore e Signori” di Germi che a Treviso inaugurò le riprese con una scena piena di piccioni e quindi, visto che i volatili sono stati cacciati dal centro cittadino dall’amministrazione precedente, sono stati fatti arrivare da un centro di piccioni viaggiatori di Reggio Emilia.

Roberto Citran con Giuseppe Battiston nel film "Finché c'è prosecco c'è speranza"

Nel film di Fulvio Ervas “Finché c'è prosecco c'è speranza”, girato nella marca trevigiana, rivesto il ruolo del commissario Leonardi prossimo alla pensione a cui viene affidato uno strano caso di omicidio-suicidio.

Roberto Citran con Luciana Littizzetto

Una volta aperta la gabbia dietro la macchina da presa, i pennuti che dovevano volare in avanti verso la piazza hanno preso la direzione opposta tornando subito verso casa a Reggio che stava dall’altra parte rispetto all’inquadratura. Cosa ha significato per lei aprire il film di Segre arrivando in auto blu per incontrarsi con il protagonista in Prato della Valle? È stata una grande soddisfazione poter girare in uno dei luoghi a me più cari. In realtà la macchina era di scena e io sono giunto in bicicletta lì dove andavo a giocare anche quand’ero piccolo. Altri progetti? Uscirà su Raidue la fiction tv “Il cacciatore” ispirata all’omonimo libro del magistrato Alfonso Sabella che catturò negli anni ‘90 nomi mafiosi di spicco come Brusca e io interpreto il capo della Procura di Palermo. Lei vanta anche partecipazioni ad importanti produzioni straniere... Sono apparso in molti film all’estero, ad esempio ho fatto il prete missionario in “Hotel Rwanda” di Terry George con Nick Nolte, Dan Cheadle e Joaquin Phoenix, e poi ho lavorato con maestri del calibro di John Madden ne “Il mandolino del capitano Corelli” a fianco di Nicholas Cage e star hollywoodiane come Ewan McGregor in “Nora” di Pat Murphy.



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42 A T U P E R T U

Cosa si ricorda dei primi passi nel mondo della celluloide? Ogni anno mi dicevo che se non fossi riuscito ad arrivare a fine mese avrei cambiato professione, ma di semestre in semestre sono arrivato fino ad oggi e spero di godermi presto la pensione. Nostalgia del palcoscenico? Sono nato artisticamente a teatro e da gennaio ci tornerò con Maria Amelia Monti in “Miss Marple” di Agatha Christie e per il quinto anno in “La scuola” con Silvio Orlando che ha superato le 260 repliche.

ROBERTO CITRAN Quando la rivedremo sul red carpet in Laguna? Sono passati un po' di anni da “Il prete bello” o “Il toro di Mazzacurati”, ma devo dire che la cosa che mi spaventa più di dover fare passerella è l’obbligo di indossare uno smoking e le scarpe lucidissime con cui rischi di scivolare a ogni passo sul tappeto rosso come mi è successo tre anni fa alla proiezione del film “Patria” di Felice Farina, tratto dall’omonimo libro di Enrico Deaglio. È sposato? Sì, con Antonella e ho due figli, Margherita, scenografa, e Michele, al primo anno di Fisica. l


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44 S U ST R A DA

urban racing

Cilindrata 1998 cm³ Potenza 231 CV Giri/Min 5200-6200 Velocità massima 246 km/h Da 0 a 100 km/h 6,3 s Lunghezza 3874 mm Altezza 1414 mm Larghezza 1727 mm A partire da € 31.950

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MINI JOHN COOPER WORKS UN POZZO INESAURIBILE DI EMOZIONI. Preparatevi a raccogliere la mascella da terra: questa è la MINI più estrema, in grado di offrire entusiasmanti sensazioni di guida da vero e proprio go-kart. Il motore Twin Power Turbo da 231 cv accelera da 0 a 100 km in 6,3 adrenalinici secondi e fa segnare una velocità massima di 246 km/h: un'autentica cannonata. BADGE JOHN COOPER WORKS. Un'espressione di orgoglio: l'emblema John Cooper Works sulla griglia frontale superiore è simbolo di massime prestazioni e di passione per le corse. Impreziosito dal listello orizzontale di color rosso intenso, il frontale cela con fierezza il potente motore.

MINI

INTERNI ESCLUSIVI. Stile assertivo. Di serie è disponibile l'esclusiva stoffa Dinamica per sedili sportivi John Cooper Works oppure si può optare per la raffinata combinazione pelle/Dinamica.

PARAURTI ANTERIORE E SPOILER POSTERIORE AERODINAMICI. L’apporto di aria è essenziale per le alte prestazioni. Ecco perché il paraurti anteriore è stato dotato di ampie prese d’aria e di un sistema di raffreddamento aggiuntivo che permettono di mantenere il motore e i freni alla temperatura ideale. Lo sportivo spoiler posteriore aumenta l’aerodinamicità, riduce la resistenza all'aria e garantisce valori di deportanza tali da incollare l’auto alla strada.

FRENI E CERCHI. Massime prestazioni richiedono controllo e stabilità ottimali, soprattutto sulle curve ad alta velocità. Per questo motivo sono stati progettati cerchi in lega leggera da 18” e 19” in grado di alloggiare massicci sistemi frenanti. Realizzati in audace Chili Red, i freni con pinze fisse a 4 pistoncini garantiscono tutta la potenza frenante necessaria.


ABARTH

595 COMPETIZIONE PERFORMANCE SENZA COMPROMESSI. Disegnata per chi punta sempre al meglio delle Performance, nuova Abarth 595 Competizione è adrenalina allo stato puro: ancora più cattiva grazie al nuovo design, ancora più sportiva con i nuovi allestimenti interni, ancora più emozionante con il sound dello scarico dual mode “Record Monza” a 4 uscite. A questo si aggiungono 180 cavalli di energia pura con turbina Garrett, ammortizzatori anteriori e posteriori Abarth by Koni, pinze freno anteriori fisse by Brembo a 4 pistoncini, cerchi in lega da 17” Corsa diamantati, sticker laterali Abarth e finiture con trattamento Tar Cold Grey. LA PIÙ PICCOLA SUPERCAR DEL MONDO. Una delle più riuscite sportive di sempre, di certo una delle più piccole supercar in assoluto. In quanto ad emozioni di guida se la gioca ad armi pari con mostri sacri come Ferrari, Porsche, Lamborghini e Aston Martin. Leggerezza e dimensioni compatte diventano elementi chiave per il divertimento al volante. Il motore è strepitoso: 1.4 T-jet che, inutile dirlo, nel cofano della Competizione dimostra tutto il meglio di sè.

Motore T-JET, 1368 cm³ 4 cilindri in linea, 4 valvole per cilindro Potenza massima 180 CV (132 kW) @ 5500 g/m Coppia massima 250 Nm a 3000 g/m Cambio manuale a 5 marce / Sequenziale robotizzato a 5 marce Velocità massima 225 km/h Da 0 a 100 km/h 6,7 s A partire da € 27.640


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46 S U ST R A DA

MITO VELOCE 170 CV DI PURO DIVERTIMENTO ALFA ROMEO Mito VELOCE è stata immaginata per guidatori alla ricerca di emozioni sportive di massimo livello, con il suo motore 1.4 MultiAir Turbo Benzina da ben 170 CV è garanzia di reattività e agilità senza compromessi. Questo speciale propulsore è abbinato al cambio automatico TCT a doppia frizione con leve al volante, capace di garantire sempre cambiate veloci senza perdite di potenza o fastidiosi turbo-lag.

Motore 1.4 MultiAir Turbo Benzina Potenza 170 CV Cambio automatico TCT a doppia frizione con leve al volante A partire da € 12.500

ALFA ROMEO

COME OGNI GRANDE ALFA ROMEO, COME IL VENTO: VELOCE. Su Mito VELOCE fa il suo esordio la nuova calandra a nido d’ape. I fendinebbia e i proiettori anteriori con finitura Carbon Look esaltano la sportività del nuovo frontale. La scelta del grigio antracite per i dettagli e i diversi trattamenti delle superfici risaltano la sua anima sportiva, impreziosendone le linee.

UN ABITACOLO PER VERI APPASSIONATI SPORTIVI. Massima cura dei dettagli e della ricerca dei materiali. L'abitacolo è concepito per accogliere il guidatore facendolo sentire al centro di tutto. I sedili avvolgenti e l'orientamento della plancia permettono di vivere al massimo le emozioni di guida. Le finiture Carbon look su plancia e pannelli porte donano una sfumatura intensa e misteriosa all'ambiente, l'alluminio lucido del batticalcagno e della pedaliera sportiva aggiungono un tocco elegante e sportivo allo stesso tempo.

VELOCE, COME LA TECNOLOGIA CHE VI FARÀ EMOZIONARE. Offre di serie il sistema audio Kenwood Cd, Mp3, USB e Aux-In per portare ovunque musica e passione. La sicurezza è al primo posto. Mito è dotata di 7 airbag ed ESC con Hill Holder. I sistemi di sicurezza attiva, sempre di serie, comprendono ABS, ASR, Brake Assistant, MSR, CBC e il differenziale antislittamento Q2 per garantire una guida intuitiva, divertente e sicura.



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48 S U ST R A DA

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A partire da € 23.920

BRABUS | XCLUSIVE LA VETTURA SPORTIVA PER LA CITTÀ. La mobilità urbana si spinge oltre. In questa versione, la smart fortwo mostra alla città prestazioni ancora più elevate: il potente motore la spinge al massimo anche sui tragitti brevi. Ma a convincere non sono solo le prestazioni: il look dinamico non passa certo inosservato, soprattutto con gli allestimenti interni particolarmente pregiati.

PIACERE DI GUIDA. Il motore posteriore da 109 CV è un vero concentrato di potenza, insieme alla trazione posteriore garantisce un piacere di guida particolarmente dinamico. In fatto di maneggevolezza la smart fortwo è imbattibile. Lo sterzo diretto agevola le manovre e le operazioni di parcheggio, integrando il comfort di un servosterzo regolato in funzione della velocità con un rapporto di demoltiplicazione variabile in funzione dell'angolo di sterzata. In questo modo si possono affrontare le curve con maggiore agilità mantenendo la traiettoria ancor meglio di prima. CELLULA DI SICUREZZA TRIDION. Elemento centrale dell'innovativo sistema di sicurezza smart è la cellula di sicurezza tridion che presenta una struttura rinforzata con acciaio high-tech e protegge gli occupanti secondo lo stesso principio di un duro guscio di noce. In caso di collisione, l'abitacolo subisce una deformazione minima. A livello visivo concorre in maniera determinante a fare del design smart un'icona. Cinque gli airbag di serie, inoltre negli schienali dei sedili si trovano airbag per la testa e il torace sia per il guidatore che per il passeggero. La funzione di avvertimento della distanza basata su radar protegge da eventuali tamponamenti.

DESIGN INNOVATIVO. Volante sportivo multifunzione BRABUS a tre razze in pelle Nappa, mascherina in antracite e cuciture decorative grigie. Dotato inoltre di comandi integrati per cambi marcia sportivi, in abbinamento al cambio a doppia frizione twinamic. Indicatore supplementare per orologio e contagiri, pomello del cambio e leva del freno a mano rivestiti in pelle. Grembialatura posteriore in tinta con la vettura, dotata di inserto diffusore in matt grey, e impianto di scarico sportivo BRABUS (a due uscite) con terminali in look cromato.



ADAM ROCKS S L'AVVENTURIERA URBANA: STILE DECISO, L'INCONFONDIBILE STILE S, CARISMA IN PIÙ, COMFORT E SCATTI. Non solo estremamente elegante, con i suoi 150 CV e sospensioni sportive perfettamente regolate si presenta come una piccola supercar con un grande potere. Le caratteristiche standard includono scarico cromato, spoiler S sul tetto e cerchi in lega da 17". INTERNI STRAORDINARI. Molteplici possibilità di personalizzazione degli interni, delle cover cruscotto e del rivestimento del tetto illuminato.

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54 CO P E RT I N A

CAGLIARITANA, 35 ANNI, VELINA DI STRISCIA LA NOTIZIA PER DIVERSE EDIZIONI, VINCITRICE DI MOLTI CONCORSI DI BELLEZZA (ANCHE A LIVELLO MONDIALE), VINCITRICE PER IL PUBBLICO - CON IL 76% DEI VOTI - NELL’EDIZIONE DEL 2011 DELL’ISOLA DEI FAMOSI, CONDUTTRICE DI PAPERISSIMA SPRINT E ALTRI PROGRAMMI TELEVISIVI E RADIOFONICI, GIORGIA PALMAS SI RACCONTA AI LETTORI DI V POCKET. Si dice che dietro un grande uomo ci sia sempre una grande donna e in tempi di uguaglianza bisogna anche pensare che valga il viceversa. Bene, oggi dietro a Giorgia c’è solo il mitico Aldo Biscardi. La giovane showgirl ha infatti l’arduo compito ora di condurre da sola il famoso programma televisivo “Il Processo di Biscardi”, un testimone non facile da cogliere, ma che Giorgia sta sostenendo con grande grinta e professionalità. Bella e brava (e molto simpatica ndr), Giorgia Palmas piace, piace non solo al pubblico maschile ma anche a quello femminile, forse perchè rappresenta una mamma che non molla, che con gentilezza e dolcezza dimostra che oltre un bel viso e un fisico mozzafiato c’è la determinazione di una lavoratrice, che ama quello che fa e che senza dare scandali diventa la conduttrice di un programma che parla di calcio e che era condotto da un uomo, un grande uomo. Finalmente dopo tanti chef che diventano prime donne nella cucina, ambiente storicamente femminile, ora c’è una primadonna donna nel mondo del calcio! Di Annalisa Fortin


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giorgia

PALMAS

COPERTIN A 55

Ph© Dario Plozzer


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56 CO P E RT I N A

La tua carriera è iniziata nel 2000 quando sei arrivata seconda al concorso di Miss Mondo. Come è successo che hai partecipato a questo concorso? Quella è stata veramente un'esperienza molto particolare ma anche fortuita. Ho partecipato quasi per gioco alle selezioni regionali, di certo non mi aspettavo di arrivare in finale né a queste né a quelle nazionali. Trovarmi poi al concorso di Miss Mondo è stato veramente qualcosa di inaspettato.

... e se con la bellezza non avesse funzionato avevi un piano B? Veramente era proprio quello il mio piano B, se non addirittura C. Mi sono diplomata nello stesso anno in cui ho partecipato al concorso e ho portato a termine i miei studi al liceo, a cui non avrei mai rinunciato ed ero proiettata verso un percorso universitario. Probabilmente mi sarei iscritta a psicologia ma la mia grande passione è sempre stata archeologia quindi ecco perché parlo di piano C, perché già ne avevo due in mente e non sapevo quale scegliere.



PALMAS Ti sei mai sentita particolarmente fortunata e se sì in quale occasione? Sarò retorica ma la prima risposta che mi viene è che mi sento fortunata tutti i giorni. Io ho la tendenza ad essere sempre molto positiva e a vedere il bicchiere mezzo pieno. Penso che se tu rispetti e ami la vita, lei ti ricambia. Poi la mia fortuna più grande e immensa è sicuramente mia figlia Sofia.

Come hai vissuto il passaggio da donna, soprattutto donna dello spettacolo, a mamma? Credo che questi due aspetti della vita di una donna possano coesistere in maniera del tutto equilibrata e naturale, dipende sempre dal carattere della persona. Ognuno diventa genitore nella maniera in cui gli riesce e non può nemmeno essere troppo giudicata. Dal punto di vista organizzativo ovviamente non è facile essere mamma lavorando, però è una gioia talmente grande ed è un'esperienza talmente importante nella vita di una donna, che si affronta tutto con molta energia. Che rapporto hai con tua figlia Sofia? Stupendo, ci divertiamo di brutto! Ora ha 9 anni, quindi comincia ad essere grandina ed è anche alta per la sua età, tra noi c'è tantissima complicità e insieme ci divertiamo proprio. Immagini mai che donna potrà essere da grande? Preferisco non immaginarlo, nel senso che mi godo la sua crescita e la sua evoluzione giorno per giorno. Caratterialmente credo che mi somigli molto però non voglio imporle le mie idee per il suo futuro, nel suo sviluppo io al massimo la guido e la sostengo.



Da finalista al concorso di Miss Mondo alla conduzione di importanti trasmissioni. Ora quali altre sono le tue ambizioni? La mia ambizione più grande al momento è portare avanti nel modo migliore possibile le esperienze lavorative che sto facendo, tra cui "Il processo di Biscardi" in primis. È un onore, e allo stesso tempo una grande responsabilità, cogliere il testimone di un così celebre professionista. Il calcio inoltre è molto seguito in Italia ma non è semplice da trattare come argomento perché spesso divide. La conduzione di programmi o di eventi è sempre stata una cosa a cui mi sono molto dedicata, perché amo il contatto con il pubblico. Il pubblico a sua volta ha dimostrato di amarti votandoti come sua vincitrice all'Isola dei Famosi con il 76% dei voti. Sì infatti, quella è stata un'esperienza veramente pazzesca, perché io dall'Isola non mi rendevo conto di quello che accadeva fuori. Io ero semplicemente me stessa per cui aver avuto poi questo riscontro mi ha fatto un immenso piacere. È più difficile essere sempre bellissima oppure dimostrare di essere brava anche se si è bella? Sicuramente dimostrare di essere brava perché c'è sempre una sorta di pregiudizio nei confronti delle capacità delle donne belle e a volte vengono anche a mancare le occasioni per dimostrare quello che sai fare e quello che puoi fare. Il trucco è saper aspettare le cose giuste, le proposte più adeguate alla propria persona e alle proprie capacità. Io per esempio, che amo molto chiacchierare e ascoltare, sono molto contenta sia de "Il processo di Biscardi" che sto conducendo e sia del programma radiofonico che conduco con Elena Barolo, mia grande amica. Sono proprio sfide lavorative che mi somigliano, mi stimolano e mi gratificano. Sicuramente curi molto il tuo fisico, nello specifico cosa fai per tenerti in forma? Quest'anno ho riscoperto la bellezza e l'utilità del pilates. Lo avevo già provato tempo addietro ma non mi aveva appassionato molto. Quest'anno invece l'ho proprio rivalutato. Probabilmente il merito è della valida insegnante che ora ho e del fatto che frequento le lezioni con una mia cara amica. A proposito di amiche, ci sono colleghe che sono diventate poi tue amiche, pur essendo il mondo dello spettacolo un po’ inquinato dalla rivalità? Guarda, ce n’è più di una, mi sento di citare Elena Barolo con cui sono proprio felice di lavorare sia in tv che in radio. Lei è davvero una persona buona, pura e positiva, è davvero una fortuna per me essere tornata a lavorare con lei. Io di amiche, vere amiche, ne ho sette, per cui non poche e ritengo che per una donna siano importantissime, per me lo sono molto, anche queste sono un dono prezioso che la vita mi ha fatto.

giorgia

PALMAS


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COPERTIN A 61

Come ti rilassi? Il massimo del rilassamento per me è a casa con mia figlia. Questo weekend ero un po’ influenzata e la mia cura è stata guardare con lei quasi tutta la saga di Harry Potter. Tatuaggi ne hai? Esattamente 11 e tutti hanno per me uno specifico significato. E rimpianti? Rimpianti non posso averne perché sono fermamente convinta che tutto quello che nella tua vita tu decida di fare, o di non fare, è perchè in quel momento la tua testa ti ha detto così, è quasi sbagliato secondo me avere rimpianti. Quindi no, sicuramente non ne ho. Un film sulla tua vita, che titolo avrebbe? Avrebbe come titolo un mio tatuaggio: Family First. l


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62 G O U R M E T

È TARDI, È TARDI, È TARDI. QUALCHE GIORNO FA ERAVAMO AL MARE IN T-SHIRT, DISTESI AL SOLE, A GODERCI UN AUTUNNO CHE SI ERA UN PO’ CONFUSO CON L’ESTATE. UNA PIACEVOLE ILLUSIONE SVANITA QUANDO L’ORA SOLARE CI HA EGOISTICAMENTE RICONNESSO ALLA MODALITÀ “CALDARROSTE” E SBATTUTO IN FACCIA LA VERA VERITÀ: È TEMPO DI PRANZI, CENE, REGALI E… CHILI IN PIÙ. Di Giusy Locati

È già

Natale?


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GOURME T 63

u o l l l birti

A EL E I SVINATATE V SE FF N ME RA AG I NI SE E OMP ANT GNA G O TO CC ESS SE A S GU TTE NTERALL'INIBO. E I C RIC DA SITÀUON IO L B R CU DE

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64 G O U R M E T

“So this is Christmas, and what have you done, another year over, and a new one just begun”. Che John Lennon e Yoko Ono ci siano di ispirazione per mantenere la tranquillità. Calma. Prima di cominciare il 2018 abbiamo ancora tutto il mese di dicembre e mille cose da fare. Il Bianconiglio di Alice direbbe che siamo in “arciritardissimo” ma applicheremo il principio della negazione a tutti i costi. Natale dietro l’angolo, un nuovo anno alle porte e un mese che più caotico di così non si può. “Anche quest’anno mi organizzo l’anno prossimo” è la frase che sta scatenando il maggior numero di gif animate nei social. È un attimo chinare la testa per modificare il proprio stato su Facebook o aggiornare quello di Whatsapp e ritrovarsi proiettati a dicembre. Ma Blumirtillo (https://blog.cookaround.com/blumirtillo/), blog festaiolo ma pianificatore, si è organizzato per tempo e arriva in soccorso alle vittime della procrastinazione. Ritardo sagace? Vi concediamo il beneficio del dubbio e andremo oltre i casi di semplice pigrizia. Diamoci da fare. Avete già pensato al pranzo Natale senza spendere troppo? di Natale? E alla cena di Capodanno? Non per mettervi ansia Economico ma originale e gustoso. ma forse è il momento di fare la lista della spesa. Lo sapete CONCHIGLIONI CON GALLINELLA, che l’anno scorso solo il 15% degli Italiani ha festeggiato al SPINACI E POMODORI ristorante? Gli altri sono rimasti tutti a casa! L’odiata crisi che (Ingredienti per 4 persone) 30 conchiglioni, imperversa come argomento top in tutti i servizi televisivi, 2 filetti di gallinella, 1 spicchio d'aglio i dibattiti politici, le rubriche di tendenza, frena un po’ gli (togliete l’anima per renderlo più digeribile), acquisti compulsivi. Eppure si possono realizzare ottimi pranzi 2 pomodori cuore di bue, 300 gr di spinaci, e sontuose cene scegliendo prodotti di stagione, tipici e locali. 300 gr di besciamella, 4 cucchiai di parmigiano Semplicissimo se avete un farmers market di riferimento. E se reggiano grattugiato, sale, pepe, olio extravergine non lo avete, o non avete già optato per il vostro orto urbano, di oliva. Mettete gli spinaci in una pentola con dovete iniziare a pensarci. Una forma diretta di vendita che ci un filo d’olio. Coprite con il coperchio e cucinate consente di incontrare direttamente il produttore riducendo finché non si appassiscono. Cuocete i filetti di la filiera, acquistare prodotti freschi di stagione e del proprio gallinella con un filo d’olio e lo spicchio d’aglio. territorio, di valorizzare le produzioni agroalimentari locali, di Una volta cotti (basterà qualche minuto) ridurre l’impatto sull’ambiente eliminando lunghi trasporti e togliete l’aglio e schiacciateli con una forchetta di fare due piacevoli chiacchiere con gente nuova. Regalatevi riducendoli in piccoli pezzi. Tagliate i pomodori a questa esperienza per i pranzi e le cene delle feste! cubetti. Frullate con il frullatore ad immersione gli spinaci. Uniteli alla gallinella e ai pomodori. Aggiungete metà della besciamella e mescolate bene, aggiustate di sale e pepe. Cucinate i conchiglioni al dente. Scolateli e passateli subito in un filo d’olio per evitare che si attacchino l’uno all’altro. Quando sono tiepidi riempiteli uno ad uno (io utilizzo un cucchiaino) con il composto. Distribuiteli in una teglia da forno. Ricopriteli con la besciamella avanzata, un filo d’olio e parmigiano a piacere e infornate a 190° per 15 minuti.

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Che cosa si cucinerà per le feste 2017? La tradizione anche per quest’anno batte l’innovazione: agnolotti, ravioli, capitone, cappone, cappelletti. Un back to classic che avevamo fiutato già qualche mese fa. Gordon Ramsay al solito docet. Mentre in Italia i concorrenti di Masterchef si tormentano per realizzare la ricetta top con almeno 25 ingredienti - seguendo la logica della destrutturazione eterodossa - applicando minimo 4 tecniche di cottura differenti e servendo il tutto su letti di clorofilla estratta a mano da foglie di spinaci non trattati (sicuramente guarnendo il tutto con stevia delle montagne tra Paraguay e Brasile), nella versione USA i concorrenti danno vita ad uno dei pressure più temuti nella storia dei cooking talent: la preparazione delle uova strapazzate. Ecco perché amiamo Gordon e rimpiangiamo le sue adorabili puntate di “F Word” (a proposito, gira voce che riprenderanno) in cui si rivolgeva al pubblico in modo così semplice che alla terza puntata ci si sentiva tutti chef!

Amate azzardare più ingredienti abbinando dolce, aspro e salato?

MAZZANCOLLE AL MIELE E LIME CON PISTACCHIO E SALVIA Provate le

(Ingredienti per 4 persone) 24 mazzancolle, 4 foglie di salvia, 50 gr di granella di pistacchi, 1 lime, 2 cucchiai di miele di acacia, 100 ml di olio extravergine di oliva, sale, pepe e qualche fogliolina di menta per guarnire. Preparate un trito di pistacchio e salvia, unite 100 ml di olio di oliva extravergine. Aggiustate di sale e pepe e mettete da parte. Spremete il lime e mettete da parte il succo. Pulite le mazzancolle togliendo carapace e intestino. Spennellatele di miele. Mettete sul fuoco una bistecchiera. Non appena è calda distribuite le mazzancolle spennellate con il miele, spremete sopra il lime e cucinate per 3 minuti circa, e comunque finché non sono cotte e rosse. Mettete le mazzancolle su un piatto da portata, ricopritele con il trito di salvia e pistacchi e guarnite con foglioline di menta.

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Ma torniamo al Natale e alla cena di Capodanno. Niente follie dunque: cibo sano, ricette semplici e proposte tradizionali. Niente destrutturazioni o cucina molecolare. Per qualche giorno si torna tutti umani. Idem per la mise en place, l’allestimento della tavola sarà rigorosamente tradizionale. Qualche suggerimento? Segnaposto con campanellini rossi, candele e glitter, centrotavola con rametti di abete, pigne e bacche rosse. Utilizzate anche il melograno: è simbolo di fertilità e il suo bel colore non potrà che rallegrare la tavola. Un tocco di rosso e di oro ma anche il bianco e i colori del bosco che il recente stile nordico ha riportato in auge. E i regali? A noi ovviamente interessano solo quelli legati al food che tra l’altro sono anche, spesso, i più originali. Avete mai preso in considerazione di regalare un gadget da utilizzare in cucina? Quest’anno sono nella top ten dei regali più gettonati.

Si fanno in un attimo, e se avete una friggitrice smart praticamente si cucinano da sole!

UOVA DI QUAGLIA FRITTE (Ingredienti per 4 persone) 16 uova di quaglia, 4 foglie di salvia, 2 uova, pane grattugiato, olio per friggere, sale, pepe. Cucinate le uova di quaglia facendole bollire 6-7 minuti. Una volta cotte raffreddatele sotto acqua fredda e togliete il guscio delicatamente. Sbattete le due uova. Tritate le foglie di salvia e unitele alle uova, aggiustate di sale e pepe. Passate gli ovetti di quaglia nelle uova sbattute e poi nel pan grattato. Ripetete l’operazione 2 volte per ottenere una bella impanatura. Friggete in olio caldo. Asciugate su carta assorbente e servite caldissime aggiustando di sale.

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Tra i più stravaganti vi segnaliamo: lo spara senape, pistola indispensabile se siete amanti degli hamburger; la forchetta elettrica che arrotola gli spaghetti (che noi regaleremmo volentieri a tutti gli stranieri che si fanno portare il cucchiaio a tavola); il piattino con cestino incorporato per mangiare ciliegie e olive senza lasciare in bellavista i noccioli; i taglieri nelle versioni Star Wars, Winter is coming (il Trono di Spade), ottimo anche l’inquietante “the Godfather” che, se ci mettete sopra un coltello, è il top. Quest’anno noi sceglieremo il supporto tablet da cucina: un vero must have per la casalinga 2.0. Fantastici anche i gadget che contaminano di tecnologia (e non più di sapori orientali) la cucina e che sono ovviamente tutti rigorosamente smart,

in linea con le ultimissime tendenze di Industria 4.0, affinché anche in cucina nulla sia lasciato al caso: il tagliere che funziona anche da bilancia e dialoga con gli altri elettrodomestici (se l’erano pensata bene Jeanne-Marie Leprince de Beaumont e Disney: la teiera, la tazzina, l’orologio e il candelabro di Beauty and the Beast hanno davvero precorso i tempi); il piano di cottura che grazie alla connettività wireless e bluetooth si interfaccia con appositi sensori di cottura per gestire la temperatura a seconda della ricetta; la pentola a pressione che si interfaccia con lo smartphone per un perfetto controllo di tempi e temperature. Noi sicuramente regaleremo il cucchiaio digitale: utilissimo per chi ama cucinare e vuole pesare tutto.


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Però, per parafrasare Cracco e il suo “se vuoi fare il figo usa lo scalogno”, al posto dello scalogno consigliamo una app: è il top dei top dei must have in cucina. Abbiamo provato per voi molte delle centinaia di app disponibili. Alcune gratis, altre a pagamento, ma decisamente accessibili. Ci sono piaciute Yummli che lavora con un database di 1 milione di ricette in continuo aggiornamento e ci si può davvero sbizzarrire con proposte gastronomiche da tutto il mondo; Fooducate che intende appunto "educare" a mantenere un'alimentazione sana spiegando il cibo che si acquista e le ricette che vogliamo preparare, aiuta a perdere peso in maniera equilibrata e ci fa riflettere sul significato del cibo. Per gli appassionati di cucina vegetariana e vegana è utilissima la app Tuttovegan che tra l’altro illustra anche le attività vegan del territorio.

ok http://blog.co BluMirtillo:

around.com/b

lumirtillo/

Un dolce facile di grande effetto?

CHIFFON CAKE ALL’ARANCIA

6 uova, 300 gr di farina 00, 300 gr di zucchero, 1 pizzico di sale, 8 gr di cremor tartaro, 1 bustina di lievito in polvere per dolci, 100 ml di acqua, 120 ml di olio di semi, 100 ml di spremuta di arancia, 200 gr di marmellata di arance, 1 arancia, granella di zucchero. Preriscaldate il forno a 160°. Le uova devono essere a temperatura ambiente. Separate le uova: tuorli da una parte e albumi dall’altra. Mettete i tuorli, l’acqua, il succo di arancia e l’olio insieme e lavorateli con l’aiuto di una frusta fino ad ottenere una cremina. Unite farina, lievito e zucchero (setacciate prima la farina). Aggiungete la cremina e mescolate bene. Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale aggiungendo a metà montatura il cremor tartaro. Incorporate gli albumi montati a neve, delicatamente, con il resto degli ingredienti: movimenti soft dall’alto verso il basso. Versate l’impasto nello stampo di alluminio. Non imburratelo né infarinatelo. Infornate a 160° per 40 minuti e poi a 170° per 10 minuti. Sfornatela e girate lo stampo a testa in giù. Raffreddandosi si staccherà da sola dalle pareti. Una volta fredda spennellate di marmellata di arance, spolverate di granella di zucchero e guarnite con qualche fettina di arancia.

Ma le app più stilose - non ditelo a nessuno e giocate il jolly durante il pranzo di Natale - sono quelle per il food & drink pairing perfette per abbinare vino o birra con il cibo, soprattutto se non ci capite nulla. Ci piacciono “Tannico” e “Per me una birra”, in particolare ci ha appassionato “Vitae 2018”, la guida dell’AIS Associazione Italiana Sommelier che racconta, attraverso un lunghissimo viaggio, la meravigliosa Italia del vino, e cogliamo l’occasione - fonte AIS - per ricordarvi le temperature di servizio dei vini così per queste feste farete un figurone: spumanti secchi 4-6 °C spumanti dolci e vini frizzanti 6-8°C, bianchi giovani e rosati 8-10°C, bianchi strutturati e passiti bianchi 10-12°C, rossi delicati12-14°C, rossi di media struttura e passiti rossi 14-16°C, rossi evoluti 16-18°C. Diamo per scontato che non aprirete il pranzo con un passito per poi pasteggiare con uno spumante secco... o no? Pranzo ok, mise en place ok, regali ok, persino i vini ok. Siamo stati di parola e speriamo di esservi stati d’aiuto per chiudere il 2017 in bellezza. Non sappiamo se al termine di questo articolo avrete le idee più chiare su come apparecchiare, su cosa cucinare, su che regali fare. E forse non ha così tanta importanza. Perché la cucina è prima di tutto convivialità, i fuochi accesi, profumo di buono nell’aria e la voglia di stare insieme. Adorati foodies, non possiamo che lasciarvi con un abbraccio virtuale, l’arrivederci all’anno prossimo e un augurio davvero speciale: “A very merry Christmas and a happy New Year. Let’s hope it’s a good one. Without any fear.” John Lennon e Yoko Ono l


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70 A RT E E CON TROPARTE

Nel periodo natalizio numerosi teatri reclutano compagnie di danza, più o meno famose, per proporre balletti tipicamente dal taglio classico, facendo diventare questa prassi quasi una tradizione delle festività. Questo dovrebbe essere un espediente salutare per la danza, soprattutto per la danza classica, sempre meno in auge in Italia. Il rischio però di incorrere in spettacoli di non effettivo valore artistico è sempre dietro l'angolo, soprattutto per un pubblico giustamente profano. Meritano quindi di essere messi in luce quegli eventi che rappresentano invece delle garanzie in termini di qualità tecnica ed artistica e che possono essere dei veri catalizzatori di nuovo pubblico per quest’arte meravigliosa.

LA GR ANDE

DANZA

SOTTO L'ALBERO Viaggiare è come vivere due volte, dicono, così non mi limiterò a suggerire gli spettacoli dei dintorni, ahimè non sempre di qualità, ma allargherò ad un cerchio più ampio i miei suggerimenti. Il primo che mi sento di dare è di far trovare sotto l'albero, soprattutto a chi ha un animo romantico, un biglietto per “La Dame aux Camélias” in scena alla Scala di Milano dal 17 Dicembre al 13 Gennaio. All’apertura e in due date a gennaio i ruoli dei protagonisti saranno interpretati da Roberto Bolle e Svetlana Zakharova, al suo debutto scaligero in questo ruolo; sul podio per la prima volta con il Balletto della Scala Theodor Guschlbauer, direttore esperto del repertorio francese e già direttore per oltre un decennio della Filarmonica di Strasburgo.

Il 2018 vede l’importante ricorrenza di 170 anni dalla pubblicazione del romanzo di Alexandre Dumas figlio, scritto nel 1848, pochi mesi dopo la morte di Marie Duplessis, la cui vicenda ha ispirato la Violetta verdiana della Traviata. Apre quindi la stagione del balletto al Teatro Alla Scala una delle pietre miliari del lavoro coreografico di John Neumeier, che sceglie di ispirarsi al romanzo, e non alla commedia rielaborata dallo stesso autore, sulle note struggenti di Chopin. Con una intensa e raffinata scrittura coreografica, un apparato scenico splendido e accurato, conduce al climax drammatico attraverso meravigliosi passi a due, grandi scene di balli e importanti momenti per i solisti.


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ARTE E CONTROPART E 71

A cura di Annalisa Fortin Insegnante di danza e coreografa, appassionata di tutte le forme d'arte, ogni mese vi aiuta a capire a quali mostre e spettacoli concedere il lusso della vostra presenza.

LA DAME AUX CAME'LIAS DI JOHN NEUMEIER


Un altro suggerimento che mi sento di dare è quello di trascorrere qualche giorno a Parigi, che se di suo è una città stupenda, a ridosso del Natale toglie davvero il fiato. Chi avesse questa fortuna non perda lo spettacolo “Play”, di Alexander Ekman, in scena per quasi tutto il mese di Dicembre all’Operà de Paris. Il coreografo svedese rappresenta una delle personalità più scintillanti del balletto contemporaneo e per la prima volta è stato invitato a lavorare con i ballerini dell’Operà di Parigi. Il suo linguaggio, a tratti viscerale e a tratti umoristico, fonde la teatralità della danza contemporanea al vocabolario classico. Conosciuto per la qualità spettacolare dei suoi pezzi, contraddistinti da immagini oniriche, Ekman riempirà il palcoscenico del Palais Garnier con strutture metalliche e ballerini sospesi nello spazio. Si tratta di una produzione sorprendente scandita da ritmi seducenti e di forte energia comunicativa.

"PLAY" DI ALEXANDER EKMAN ALL'OPER A' DE PARIS

"Play"


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Un balletto tipicamente natalizio è "Lo Schiaccianoci", su musica di Čajkovskij. La fiaba di Hoffmann fatta di dolciumi, soldatini, albero di natale, fiocchi di neve e fiori che danzano, topi cattivi, prodigi, principe azzurro e fatina, è diventata un balletto che ammalia i bambini e incanta i grandi. Per questo è lo spettacolo più rappresentato nel mondo durante le festività natalizie. Non accontentatevi però della versione che vi propinano vicino casa, sarebbe un sacrilegio non godere di un così bel capolavoro. È in tour in Italia fino al 15 gennaio 2017 "Lo Schiaccianoci" di Amedeo Amodio, spettacolo magico, colorato, onirico, effervescente, capace di affascinare un pubblico di ogni età.

LA GR ANDE

DANZA

SOTTO L'ALBERO

"LO SCHIACCIANOCI" DI AMEDEO AMODIO IN TOUR NAZIONALE Originale la drammaturgia, la coreografia e la caratterizzazione dei personaggi. Fantastiche le scene e i costumi di Emanuele Luzzatti. Lo spettacolo prodotto da Daniele Cipriani vede alternarsi nei ruoli principali Rebecca Bianchi, Ashley Bouder e Anbeta Toromani nel ruolo di Clara e Vito Mazzeo, Alessandro Macario, Alessio Rezza e Andrew Veyette in quello di Schiaccianoci. Milano, Trieste, Bologna, Firenze, Ancona, Reggio Emilia, e Ravenna le città che ospiteranno per più date lo spettacolo. www.danielecipriani.it

"Lo Schiaccianoci" prodotto da Daniele Cipriani ph© Massimo Danza



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Infine invito a non farsi inebriare dai cartelloni delle fantomatiche compagnie russe che fanno capolino in questo periodo in Italia, non tutte sono di buon livello, anzi! (è impensabile che ne esistano abbastanza da poter interpretare contemporaneamente "Lo Schiaccianoci" in tutte le città d’Italia). Se proprio ci tenete a vedere una compagnia russa di ottima levatura allora seguite il calendario del tour del Balletto di San Pietroburgo, storica compagnia privata nata nel 1887 per volontà di nobili borghesi

russi con lo scopo di sviluppare la grande tradizione del balletto classico. È in tour in Italia con tre classici del balletto: "Lo Schiaccianoci", "Il Lago dei cigni" e "Giselle". Nei ruoli principali si alterneranno tre coppie di solisti: Natalia Lazebnikova e Ernest Latypov, Tatiana Galiakova e Evgeni Svetlitsa, Naotsuka Miho e Olshanski Stanislav. Accanto un corpo di ballo di 60 elementi che si alterneranno nei diversi spettacoli. Il tour si snoda dal 19 novembre 2017 al 15 gennaio 2018 toccando una sessantina di città italiane.

"Lo Schiaccianoci" del Balletto di San Pietroburgo ph© Federico Astuto

"Giselle" del Balletto di San Pietroburgo ph© Serena Nicoletti

"Giselle" del Balletto di San Pietroburgo

"LO SCHIACCIANOCI", "IL LAGO DEI CIGN I" E "GISELLE" TOUR DEL BALLETTO DI SAN PIETROBURGO L’ultimo suggerimento che posso dare è di regalare il piacere di assistere dal vivo ad un balletto o ad uno spettacolo di qualità a chi amate o vogliate stupire. Soprattutto al giorno d’oggi, in cui tutto spesso è fagocitato dalla velocità, dalla distanza e dall’astrattismo del virtuale, vale quanto sosteneva Picasso, ovvero che l’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. l

"Il Lago dei cigni" del Balletto di San Pietroburgo ph© Filippo Venturi


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MEDIOLANUM PADOVA

ePADOVA ARTE 2017 UN NUOVO

GRANDE

SUCCESSO


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UNO SPAZIO DOVE SI INCONTRANO ARTE, CULTURA, FASCINO. UNO SPAZIO CHE OGNI MESE SAPRÀ TRASMETTERCI NUOVE EMOZIONI. UNA GALLERIA D'ARTE? NO, UNA BANCA... IN ARTE "MEDIOLANUM".

ph© Alberto Bacchin

IN ARTE MEDIOLANU M 79


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ARTE PADOVA 2017 UN NUOVO GRANDE

SUCCESSO

Tra le fiere dedicate all’Arte Contemporanea, Arte Padova ha avuto, da sempre, un importante ruolo in termini di qualità e di quantità. Anche quest’anno la manifestazione, svoltasi dal 10 al 13 novembre tra i padiglioni della Fiera di Padova, ha riscosso un enorme successo di pubblico (oltre 24.000 i visitatori) che dimostra una sensibilità del territorio ed un grande apprezzamento per la perfetta organizzazione. Non a caso Banca Mediolanum di Piazzetta Bussolin, già sede con all’interno una galleria privata molto importante, ha scelto Padova come prima sperimentazione di quel connubio tra arte e business che si dimostra essere vincente e replicabile come modello in altre città. In una recente intervista, il Presidente Ennio Doris, così rispondeva alla domanda se le banche possano diventare i “nuovi mecenati”. “Le rispondo con un esempio: Della Valle ha scelto di ristrutturare il Colosseo, il monumento più importante al mondo. Attraverso questo investimento Tod’s, azienda che produce abbigliamento e calzature, otterrà un ritorno di immagine, e quindi di business, molto maggiore rispetto ad una semplice pubblicità in cui esalta le proprietà dei suoi prodotti. Nel caso di Padova, noi abbiamo fatto una scelta. Attraverso l’arte abbiamo trasformato una zona degradata della città in un luogo dove i cittadini possono tornare a passeggiare

e gli artisti possono farsi conoscere. Con altre città si sono fatte altre scelte, ma in ogni caso se non si guarda al cliente in senso fisico, ma si amplia lo sguardo, si può fare business.” Così l’esperimento della sede Mediolanum di Piazzetta Bussolin è oggi diventato un polo attrattivo per i turisti, per gli appassionati e per gli artisti che vedono, finalmente, le opere utilizzate per lo scopo per cui sono create, cioè far vivere meglio le persone. Sempre per seguire questo filo conduttore, la stessa sede padovana inaugurerà nel 2018 MAG, Mediolanum Art Gallery, un ulteriore spazio dedicato all’arte che mira a diventare una delle gallerie più importanti d’Italia.

Nella manifestazione Arte Padova Banca Mediolanum era presente con ben 3 spazi espositivi distinti. Il primo (nel padiglione 7) con l’esposizione di opere di Marco Nereo Rotelli, l’artista che ha realizzato anche la facciata della sede di Piazzetta Bussolin; l’artista Giorgio Gost famoso per le “opere con oggetti del nostro tempo salvati nella capsula del tempo per l’anno 6000”; l’artista Arzuffi; le sculture di Paolo Colombini; le opere di Corrado Spreafico e di Daniela Forcella, raffinata artista milanese che in occasione dell’ultima Biennale d’Arte di Venezia ha presentato a Palazzo Zenobio, nella Biblioteca del Temanza - sede del Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena, alcuni dei suoi più recenti lavori in legno e resina nella mostra “Cartografie”. Un altro spazio (nel padiglione 8) era invece dedicato alla Fondazione Vito Lupo con le opere dell’artista Miro Persolja. Un ultimo spazio (sempre al padiglione 8) era dedicato alla testata Livein che ha esposto una serie di prodotti di Eccellenza, tra cui la Borsa Habanero decorata dall’artista Genesio Pistidda, gli argenti di Valadier ed i rotori di Scatola del Tempo. Presente inoltre l’azienda Torre delle Rose che ha presentato il suo vino “Rosso Vino” la cui etichetta è stata realizzata dallo stesso Marco Nereo Rotelli.

La sede Mediolanum di Piazzetta Bussolin è oggi un polo attrattivo per i turisti, per gli appassionati e per gli artisti.


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Sabato inoltre vi è stata la Gradita visita del Presidente Ennio Doris, anch’egli appassionato d’arte, che, visitando i padiglioni, ha consacrato il reale interesse della Banca nei confronti di ogni forma d’arte, arte vista anche come possibilità di riqualificazione ambientale. Un grande interesse ha riscosso anche il convegno tenutosi domenica negli spazi di Arte Fiera legato al tema "L’arte di Investire. The Trust in Art... we Trust in Art" diretto dall’avvocato Gianluigi Serafini e dal curatore della fiera Nicola Rossi, convegno che ha sottolineato come, nonostante le difficoltà ed i rischi possibili legati a future norme, il mercato dell’investimento in opere d’arte sia tutt’altro che affievolito e desti ancora un grandissimo interesse. Oltre a tutto ciò, una commissione di esperti ha consegnato i premi CAT e Banca Mediolanum, scelta non semplice data la grande adesione ed il livello molto alto delle opere presentate. Un riconoscimento è andato infine al liceo Artistico Modigliani di Padova che, oltre ad una presenza espositiva di grande valore, ha supportato

la manifestazione con i propri studenti che hanno guidato i gruppi organizzati nella visita ai padiglioni, un bell’esempio di integrazione con i giovani studenti che porterà sicuramente frutto in un immediato futuro. Si potrebbe quindi dire “un successo annunciato” ma in realtà un riscontro così ampio non era per nulla scontato, a dimostrazione che anche Banca Mediolanum, con la sua massiccia presenza, ha portato un contributo importante dimostrando con i fatti la passione per l’arte che, come espresso chiaramente nelle sede di Piazzetta Bussolin, può far star bene le persone e, si sa, chi sta bene lavora meglio. l

Banca Mediolanum, con la sua massiccia presenza, ha portato un contributo importante dimostrando con i fatti la passione per l’arte.

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Incidenti stradali: le apnee del sonno tra le principali cause! ISTITUITO AL CENTRO MEDICO VESALIO UN GRUPPO PER LA DIAGNOSI E LA CURA DELLA PATOLOGIA

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hi soffre di apnee ostruttive del sonno (OSAS) ha una probabilità maggiore (da 3,5 a 8 volte) di rischio di incidente stradale rispetto a chi non ne soffre. Sempre conseguenze dell’OSAS sono la sonnolenza diurna e i disturbi di concentrazione e attenzione che negli ultimi anni hanno assunto notevole rilievo in medicina del lavoro, per il rilascio dell’idoneità e lo svolgimento di alcune mansioni. Non è quindi solo un problema per chi vi dorme accanto, può diventare anche una vera e propria malattia con importanti conseguenze. La roncopatia (russamento) interessa il 60% della popolazione maschile e il 40% di quella femminile dopo i 40 anni.

Russare è quindi indice di una parziale ostruzione delle vie aeree superiori (naso e gola) durante il sonno; quando l’ostruzione diviene completa, la respirazione si interrompe e si genera un’apnea e si configura il quadro dell’OSAS. La sindrome delle apnee notturne (presente nel 2-4% della popolazione) può determinare complicanze a carico dell’apparato cardio-circolatorio (rischio ipertensione, ictus cerebrale o infarto) e una riduzione della qualità e durata della vita. Durante l’analisi, quando segnalato, il medico odontoiatra dovrebbe proporre al paziente un questionario dove sono contenute domande relative alla qualità del sonno, a conferma della correlazione tra salute dentale e disturbi del sonno.


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I sintomi clinici che aiutano nella diagnosi della sindrome delle apnee durante il sonno, sono dovuti alla povera qualità del sonno: sonnolenza continua durante il giorno, con difficoltà a rimanere svegli durante la lettura del giornale o la visione di un film alla TV; estrema affaticabilità e perdita di ogni energia, depressione o irritabilità; difficoltà alla concentrazione, mal di testa mattutino; difficoltà nella potenza sessuale; riferimento di precedenti incidenti automobilistici.

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Dal punto di vista fisico si tratta spesso, ma non sempre, di persone sovrappeso, quando non francamente obese. Quasi sempre si tratta di formidabili russatori, che rendono molto difficile la vita del coniuge nelle ore notturne.

TRATTAMENTO DELL’OSAS

Misure comportamentali. Il primo gradino della terapia è il dimagrimento, infatti una riduzione di anche solo il 10% del peso corporeo è in grado di migliorare in maniera clinicamente significativa l’indice di apnea-ipopnea. Anche la posizione del corpo influenza l’insorgere del problema: alcuni soggetti trovano beneficio modificando il decubito dalla posizione supina a quella laterale.

ph© Alberto Bacchin

Il medico odontoiatra dovrebbe essere in grado di identificare i soggetti maggiormente a rischio di apnee notturne attraverso un’analisi della masticazione; negli adulti la presenza di mandibola di dimensioni ridotte e retrusa e, nei bambini il palato stretto, possono comportare questo disturbo. Un ulteriore rischio è rappresentato dalla sonnolenza diurna. Per una corretta diagnosi è necessario che il russatore si sottoponga ad alcuni accertamenti clinico-strumentali (visita otorinolaringoiatrica con endoscopia delle vie aeree superiori e polisonnografia oltre alla cone beam delle vie aeree). L’OSAS non causa soltanto disturbi respiratori notturni ma anche alterazioni cardiovascolari con possibile aumento del rischio ipertensione, ictus cerebrale, coronaropatie e/o peggioramento della funzione cardiaca. Nel russamento, caratterizzato da incompleta chiusura delle vie aeree superiori, il rumore respiratorio deriva dalla vibrazione delle strutture del palato molle. Le conseguenze immediate delle apnee/iponee sono: l’ipossiemia intermittente notturna, secondaria alla riduzione della ventilazione, la ricorrente interruzione dello stato di sonno, in quanto il russare rappresenta l’unica risorsa per ristabilire la pervietà delle vie aeree.

I dispositivi di avanzamento mandibolare rappresentano una soluzione efficace sia in caso di semplice russamento, sia in caso di apnee notturne, soltanto se la problematica ostruttiva non è legata ad una patologia delle vie aeree superiori (deviazione del setto nasale, ipertrofia dei turbinati, presenza di polipi). La terapia ventilatoria (CPAP). Il cardine terapeutico in caso di apnea-ipopnea ostruttiva notturna non è farmacologico ma un apparecchio che consente la ventilazione meccanica a pressione positiva continua, chiamato CPAP, acronimo di Continuous Positive Airway Pressure. Terapia Chirurgica. I pazienti con scarsa tolleranza della CPAP e con una relativa giovane età sono spesso indirizzati verso la terapia chirurgica (roncochirurgia). l

CENTRO MEDICO VESALIO PADOVA Via Sorio, 12 Tel. 049 723413 www.centromedicovesalio.it


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ph© Riccardo Piazza

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Generali Italia, l’importanza della previdenza complementare

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e continue riforme del sistema pensionistico e l’avvento del modello contributivo hanno fatto contrarre il peso della previdenza pubblica obbligatoria. La pensione erogata dall’INPS è passata dall’80% della media delle ultime cinque retribuzioni annuali al 55% della retribuzione media dell’intera vita lavorativa. La conseguente riduzione delle prestazioni pensionistiche pubbliche è ormai evidente, così come la necessità di aderire a forme private di integrazione della pensione al fine di crearsi un’alternativa da cui attingere una volta che si sarà smesso di lavorare, in modo da poter mantenere un tenore di vita decoroso. Negli ultimi anni le riforme del sistema previdenziale hanno penalizzato soprattutto i più giovani. “Aiuto!!! Non andrò mai in pensione!” è questo il grido di paura che si sente spesso. C’è però una buona notizia ed è che per il proprio futuro si può ancora fare qualcosa purchè si agisca per tempo. Generali Italia ha già predisposto una soluzione ricca di vantaggi: un piano previdenziale flessibile che si adatta alle esigenze di chi lo sottoscrive, che consente di accumulare un capitale per integrare o costruire la pensione in piena libertà, scegliendo quanto e quando versare, in base alle proprie disponibilità. Questo piano previdenziale, dal nome GENERAFUTURO, consente anche di dedurre dal proprio reddito imponibile i contributi versati per un importo massimo di € 5.164,57 l’anno, non pagando l’imposta di bollo e con una tassazione agevolata sui rendimenti conseguiti.

GENERALI ITALIA

AGENZIA PADOVA PRATO DELLA VALLE Padova - Via Luca Belludi, 3 - Tel. 049 6994111 agenzia.padovapratodellavalle.it@generali.com Dal lunedì al venerdì 09.00-13.00 / 14.00-17.30 Sabato 09.00-12.30

LO STAFF DELL’AGENZIA PADOVA PRATO DELLA VALLE AUGURA A TUTTI I CLIENTI UN SERENO NATALE E UN GRINTOSO 2018 Generali Italia ti consentirà di beneficiare fin da subito della copertura nel caso in cui dovesse venir meno la tua autosufficienza, riconoscendoti un vitalizio annuo. Per saperne di più e conoscere dettagliatamente il piano conviene contattare l’Agenzia o passare direttamente anche il sabato mattina. Generafuturo è un piano che protegge l’autonomia di una persona, da subito e per sempre. l

IL SABATO INSIEME

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BAR PASTICCERIA WIENNESE

Padova - Piazza Petrarca 1 T. 049 8761122 www.pasticceriawiennese.it

Il branzino al sale… a Pasticceria Wiennese venne fondata da mio padre e mia madre nel 1969, quando spostarono il loro laboratorio di via Beato Pellegrino, dove avevano cominciato la prima attività in proprio di pasticceria.” Queste le parole di Ermanno Sguoto quando descrive il locale che ora gestisce a piene mani. Forte della sua esperienza nella ristorazione di alto livello, ha voluto dare nuova vita all’attività dei genitori, ampliandola del valore aggiunto di una sala raffinata ed elegante per gli eventi privati, appositamente creata e ristrutturata, e di una cantina curatissima per integrare un servizio di food and beverage a tutto sesto, dal dolce al salato. Grazie a questa evoluzione a bistrot gourmet, ora la Pasticceria Wiennese offre anche ottime pietanze per pranzi o cene a richiesta, in cui poter studiare menù completi e personalizzati, sia di carne che di pesce, il tutto accompagnato da vini selezionati. Con la cinquantina di posti a sedere di cui dispone la bellissima nuova sala, si presta in maniera eccezionale a feste di laurea, meeting e cene aziendali. Sotto la guida di Ermanno la pasticceria è diventata meta ideale per i palati raffinati di una elegante clientela.

Mensilmente vengono organizzate cene con musica dal vivo, prossima data il 9 dicembre. Ogni mercoledì inoltre viene proposta una degustazione di vini in cantica, accompagnata da cicchetti di alta qualità. Ovviamente la Pasticceria Wiennese rimane fedele anche alla sua grande tradizione dolciaria, con la preparazione di pandori e panettoni e altre specialità invernali come la Sacher Torte e la sua esclusiva Monte Bianco, fatta di strati di meringa con crema di marron glacè e panna. Per concludere un anno così significativo verrà proposto un cenone di capodanno, in cui si potranno assaporare le novità culinarie e godere della nuova veste della pasticceria Wiennese, che ne ha messo ancora più in luce la sua raffinata tradizione. l

ph© Alberto Bacchin

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in pasticceria


Il Venexino, il locale nel cuore di Padova e dei padovani.

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ph© Alberto Bacchin

a storia del Venexino inizia nel 2004 nel cuore di Padova, precisamente alle spalle di Galleria Borromeo. Enrico e Giovanna da allora hanno fatto della loro passione per il lavoro, la filosofia portante di un locale divenuto ormai storico. La risposta dai clienti, di fronte a tanta dedizione e ricerca, è stata da subito molto positiva, e il gradimento prosegue costante nel tempo: è questo il fiore all’occhiello del Venexino.

Una qualità percepita dal pubblico che ha portato ad un successo effettivo e non solo di etichetta. Proprio per ringraziare una clientela affezionata e fedele, i due gestori hanno completamente rinnovato il Venexino nella veste, mantenendo il servizio offerto sempre sopra la media. Ogni mattina Giovanna inizia con il suo team a servire le colazioni, caratterizzate dalla croccante dolcezza della pasticceria fragrante di forno, con brioches e focacce, guarnite o meno con le confetture di produzione propria, da abbinare ai cremosi cappuccini. Sono gesti come questi che raccontano alla perfezione la storia del locale. Il tempo è passato ma lo staff non ha mai abbassato la guardia nell’attenzione e la cura di quanto proposto.


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IL VENEXINO PADOVA Via S. Fermo, 45 T. 049 875 99 88 Aperto dal martedì al sabato dalle 07:30 alle 02:00 www.ilvenexino.it

Punto di forza del Venexino è il pranzo, principalmente a base di pesce, con un menù intrigante e ampio. Enrico stesso, autentico cultore della cucina di mare espressa, esprime il suo piacere per l’arte culinaria con accostamenti inusuali ma ben equilibrati, per sorprendere sempre, spaziando dagli antipasti ai secondi senza limiti. Il risultato di questo lavoro è evidente; è qui che professionisti

e semplici cittadini della zona scelgono di venire a pranzare esprimendo ai titolari la loro gratitudine per un impegno che non conosce soste. Il locale, arredato ora con ulteriore cura e gestito con la classe che da sempre lo contraddistingue, è meta ideale anche per sorseggiare un cocktail o un calice di buon vino, tanto da diventare il luogo d’incontro prescelto dai giovani padovani durante l’ora dell’aperitivo serale. Un pubblico affezionato, per gran parte abituale, a cui si aggregano continui nuovi ingressi, creando un panorama composito e sfaccettato. Questa è la miglior gratificazione per Giovanna ed Enrico e al tempo stesso lo stimolo a fare del Venexino il locale del cuore, loro ma anche dei padovani. l


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RENYOU

ph© Andrea Ravanetti

PADOVA Via M. M. Boiardo 31 Tel. 049 7355288 info@renyou.it www.renyou.it

Rinnova il tuo look

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ogliamo rendere felice chi ci sceglie”. Con questa mission aziendale Alessandra ed Elena, due donne esperte con una solida esperienza nel settore hair-style e make-up hanno aperto ad aprile di quest’anno il nuovo salone di parrucchiere “RenYou” in zona Guizza.

Renew You, rinnovati, questa è la nostra proposta per tutta la clientela, femminile e maschile, di cui studiamo la morfologia e struttura del capello – confessano le titolari padovane – i nostri punti di forza sono le tecniche avanzate di colorazione, il taglio e la piega alla moda; ci prendiamo cura della cute e del capello utilizzando prodotti di qualità come Kerastase, Pure Herbal, L’Oreal e solo shampoo specifici. Abbiamo investito su mezzi evoluti e aggiornamenti di alto livello per poter offrire un total look che va dal capello con acconciature anche per le spose al trucco per tutte le occasioni. Ci presentate il negozio? Anche l’accoglienza per noi è importante: l’ambiente è moderno e sereno con una musica di sottofondo e arredi in caldo legno per far sentire come a casa i nostri clienti che possono degustare una buona tazza di caffè o tisana mentre leggono una rivista o navigano con il wi-fi gratuito. Come organizzate il lavoro? I nostri servizi sono preferibilmente su appuntamento con un orario settimanale che abbraccia tutti i momenti della giornata e per farci gli auguri di Natale abbiamo organizzato un Aperitrucco giovedì 14 dicembre a cui siete tutti invitati. l ORARI: Lunedì CHIUSO Martedì 9:00 - 17:30 Mercoledì 12:00 - 20:00

Giovedì 7:30 - 15:00 Venerdì 8:30 - 18:00 Sabato 8:30 - 17:00


Tre domande ad Andrea Sarrocco,

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direttore generale di Giotto SIM.

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ome è nata Giotto SIM? È nata quasi come risposta ad un’esigenza lavorativa. Per dieci anni sono stato un professionista del mondo bancario all’estero, occupandomi di gestione di patrimoni. Rientrato in Italia, 14 anni fa, mi sono trovato in una realtà che sentivo fortemente in disaccordo con la filosofia che invece permeava all’estero. Il sistema bancario italiano e delle reti di promozione era infatti caratterizzato da un forte conflitto di interessi: si cercava di vendere o distribuire i prodotti “di casa” con ricarichi commissionali importanti piuttosto che gestire i risparmi con indipendenza. Sentivo così l’esigenza di istituire, con altri professionisti ed imprenditori, un soggetto autorizzato dalla Banca d’Italia, e quindi vigilato, che fornisse esclusivamente i servizi di consulenza e di gestione del patrimonio. L’unico soggetto autorizzato con queste finalità è una SIM (SOCIETÀ DI INTERMEDIAZIONE MOBILIARE). Cosa differenzia una SIM da una Banca? Una SIM, a differenza di una banca, non presta soldi ma concentra la propria attività sull’intermediazione e la consulenza relativa a titoli mobiliari, gestendo la parte attiva dei portafogli dei clienti. Un istituto bancario, come attività tipica, invece, raccoglie i soldi dei risparmiatori, gestendoli, e li presta a chi invece ne ha bisogno, trattenendo un margine. Esistono poi due tipi di società di intermediazione mobiliare: le SIM indipendenti, in cui cioè i soci non sono istituzionali, e le SIM di derivazione bancaria, fondate cioè da una banca, che ne rimane proprietaria. In quest’ultimo caso c’è il rischio che si crei una sorta di conflitto di interessi, tra la banca e la SIM, in termini di proposizione di prodotti.

Giotto SIM é invece indipendente? Assolutamente sì; i nostri soci azionari, consultabili con trasparenza, sono tutti imprenditori importanti, padovani e non, e ovviamente gli stessi sono anche clienti. A questa realtà, quasi un family office, si sono aggiunti poi altri clienti. Questo perché ci si rende sempre più conto che la gestione del patrimonio deve essere affidata a specialisti indipendenti e liberi da conflitti di interesse. Giotto SIM ha deciso di non creare dei prodotti propri perché vuole poter scegliere ed offrire al cliente il miglior prodotto esistente in ciascuna situazione di mercato. l

GIOTTO SIM

SOCIETÀ DI INTERMEDIAZIONE MOBILIARE

PADOVA Via Fornace Morandi, 24 T. 049 2051011 info@giottosim.it www.giottosim.it


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Nuova Milano cura la tua auto in ogni dettaglio.

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automobile non è più solo un veicolo ma per molti è quasi un ufficio, l’ambiente in cui si trascorre molto tempo e che oggi consente di integrare spostamenti, comunicazione e comfort. È fondamentale quindi che la sicurezza sia sempre garantita e nel periodo invernale è il cambio dei pneumatici la raccomandazione da non dimenticare. Il gruppo Nuova Milano offre un servizio veloce e affidabile anche in questo. Con quarant’anni di esperienza nel settore della riparazione dei veicoli, la Carrozzeria Nuova Milano è uno dei principali punti di riferimento in Veneto. L’azienda si occupa della completa riparazione, esterna ed interna, di ogni tipo di veicolo. Il suo prestigio deriva dalla completezza dei servizi offerti comprendendo anche quelli di officina, elettrauto e sostituzione o riparazione di pneumatici, il tutto in tempi di consegna ridotti al minimo, con auto sostitutiva gratuita e totale affidabilità del lavoro eseguito. L’azienda poggia le sue basi sul costante aggiornamento delle strumentazioni e sulla preparazione dello staff tecnico. Il gruppo punta su un efficiente lavoro di squadra che esprime al meglio il connubio ideale tra esperienza, professionalità e cortesia; le tecnologie di cui dispone sono di massima avanguardia. Tutto questo consente la risoluzione dei problemi più disparati: dalla conduzione completa di un sinistro (dalle perizie fino alla sistemazione del

veicolo) alla manutenzione di veicoli elettrici e ibridi, dal tagliando di auto e moto al restauro di mezzi d’epoca, dalla semplice revisione al timing di auto sportive, dalla sistemazione di una crepa sul parabrezza alla sostituzione del vetro. La Carrozzeria Nuova Milano assicura che la messa a punto di un’auto venga curata in ogni dettaglio. l

CARROZZERIA NUOVA MILANO PADOVA Via A. Norbiato, 77 Tel. 049.8033092 PADOVA Viale dell’Industria, 38 Tel. 049.8089529 PADOVA Viale P. Bembo, 83/A Tel. 049.8806574 MONSELICE (PD) Via Emilia, 12 Tel. 0429.784368 www.nuovamilano.it


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BISTROT12

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PADOVA Via Sant’Andrea 12 T. 049 2050160 C. 339 8858017 www.bistrot12 .it

Il Bistrot 12, non un ristorante qualsiasi.

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è una vietta di Padova, proprio nel cuore del centro storico, incastonata tra palazzo della Ragione e piazza Insurrezione, che è diventata un approdo gourmand grazie al ristorante Bistrot 12. Se per alcuni questo nome ancora non è noto, per molti invece richiama subito alla mente una coppia affiatata, che contro tutto e tutti ha investito cuore e sudore nella realizzazione di un sogno. Nel giro di poco tempo Mattia Gardini e Viviana Gallocchio hanno raccolto importanti soddisfazioni, sia in termini di clientela, sia in termini di riconoscimenti ufficiali. Le guide dell’Espresso, del Gambero Rosso e la Gatti Massobrio, sono i primi traguardi raggiunti dal loro ristorante, che sta diventando famoso anche oltre il nord est. In questo raffinato spazio ci si sente veramente accolti, coccolati e consigliati.

La ricerca senza sosta di nuovi sapori e nuove emozioni, la scelta degli ingredienti migliori, sempre freschi e genuini, le selezioni di vini e di champagne, con questo continuo lavoro di affinamento Mattia e Viviana cercano di entusiasmare i loro ospiti sempre. Il risultato ha il sapore della conquista: i clienti si innamorano del Bistrot 12, tanto che questo locale si sta imponendo tra i ristoranti rivelazione dell’anno e per festeggiare questo 2017 strepitoso la notte di San Silvestro terrà aperto con il menù à la carte. Anche la vigilia di Natale sarà possibile gustare cosa ha in serbo il Bistrot 12, sia per pranzo che per cena. Questo ristorante gourmet rimane la scelta ideale anche per eventi privati o cene aziendali, specie nel mese di dicembre; del resto si sa: chi mangia bene, lavora meglio. l


PHARMA AZZURRA

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PADOVA Via Gattamelata 102 T. 049 807 14 93 PADOVA Via Monte Cengio 16 T. 049 872 28 72 PIOVE DI SACCO (PD) Via Borgo Padova 44/46 T. 049 546 59 90 www.pharmaazzurra.it

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Il Natale del tuo animale da Pharma Azzurra è ancora più speciale

e festività natalizie sono giorni in cui con famigliari ed amici ci si scambiano doni e si condividono momenti conviviali attorno a tavole imbandite. Tra tutti i regali che faremo sicuramente che ce ne saranno alcuni per i nostri amati amici a quattro zampe oppure per quelli di qualche amico. Pharma Azzurra, con due sedi a Padova e una a Piove di Sacco, rappresenta un punto di riferimento ideale per trovare tantissime idee, per tutti i gusti, tutte le necessità e tutte le tasche.

In inverno, si sa, fa molto freddo e molti cani necessitano di stare al caldo; cappottini, morbide copertine in pile antistatico e antipelo, paraorecchie per evitare disturbi auricolari e borse in similpelle con bordo di pelliccia sintetica o in neoprene, sono solo alcuni degli accessori che Pharma Azzurra propone, compresa l’innovativa “pasta protettiva” (della linea Ipet), a base di ossido di zinco per proteggere i polpastrelli dal freddo dell’asfalto, dal ghiaccio e dalla neve. Un’idea sempre vincente e utile è quella di regalare un collare, una pettorina o un guinzaglio, oppure una delle nuovissime cucce in serie limitata. Gli animali d’affezione, inoltre, vanno sempre stimolati, così giochi in peluche a forma di renna, babbo natale o omino pan di zenzero, saranno apprezzati da cani e gatti e al contempo renderanno l’atmosfera di casa più natalizia. Natale è sinonimo di famiglia e chi ha un animale sa che indiscutibilmente appartiene alla famiglia. L’avvertimento fondamentale per questi giorni è quello di non cadere nell’errore di allungare al nostro amico peloso, sotto al tavolo del cenone, un tortellino o un pezzo di panettone. Se proprio vogliamo dedicare anche a lui un pensiero gourmet, da Pharma Azzurra potremo trovare degli snack di origine naturale o dei biscottini con farina integrale, senza zuccheri aggiunti, perché voler bene ad un animale vuol dire soprattutto volere il suo bene. l


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ph© Andrea Ravanetti

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Il Natale più dolce… alla Pasticceria La Specola.

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a Pasticceria La Specola riveste il ruolo di una storica pasticceria di stampo tradizionale, nel senso più pregiato del termine, quando le paste erano di dimensioni generose e della qualità che solo una lavorazione artigianale può garantire. La colazione, il pasto più importante della giornata, diventa qui anche una sinfonia di sapori: la fragranza di un croissant lievitato alla perfezione, il dolce della morbida crema, la frutta incastonata e l’amaro di un ottimo caffè; tutto consumato nella deliziosa veranda sotto il sole che si concede in una giornata invernale o nell’elegante sala interna con il profumo dei dolci appena sfornati. L’atmosfera accogliente e l’arredo raffinato creano un ambiente ideale per dialogare in tranquillità, mentre si gusta un piccolo piacere della vita, sia esso un cappuccino cremoso, una pausa pranzo o un aperitivo con tramezzini e altre specialità preparate sempre artigianalmente. Fedele alla sua storia e tradizione, la Pasticceria La Specola è sinonimo di eccellenza per l’offerta di pasticceria e cioccolato e per la produzione dei panettoni o di torte su ordinazione, eseguite con le migliori tecniche di cake design. Inoltre potrete trovare una vasta scelta di originali articoli regalo e richiedere confezioni personalizzate che sapranno soddisfare ogni gusto.

Giorgio Cav. Contin, con creatività e raffinatezza, è riuscito a far diventare la pasticceria meta preferita per un’elegante clientela, che può godersi il piacere di un caffè espresso, organizzare un rinfresco di laurea, scegliere una torta speciale o sorprendere qualcuno con una sublime selezione di cioccolatini. Non rimane che tuffarsi in questo mondo di raffinata dolcezza, magari la notte di Natale; la Pasticceria la Specola sarà aperta con orario continuato per la tradizionale cioccolata calda e per condividere gli auguri più dolci. l

PASTICCERIA LA SPECOLA PONTE SAN NICOLÒ (PD) Via Volturno, 2 T. 049 718061 info@pasticcerialaspecola.it


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IL FO C US DELL’ESPERTO

FERRARI GIOIELLI

OMEGA Seamaster Aqua Terra

Alcune versioni della Collezione Uomo

Alcune versioni della Collezione Donna

L’OMEGA Seamaster Aqua Terra ha sempre garantito il perfetto equilibrio tra raffinatezza e spirito di avventura. Lo straordinario restyling ha portato ad una nuova collezione ancora più pulita, semplice ed equilibrata. Alcune delle caratteristiche più note sono state potenziate o leggermente rivisitate per conferire ai segnatempo un look decisamente innovativo. I cambiamenti sono presenti anche all’interno degli orologi. I nuovi movimenti Master Chronometer della collezione offrono, per esempio, uno straordinario livello di resistenza ai campi magnetici. Per creare un senso di equilibrio, le casse sono state rimodellate secondo un design simmetrico, leggermente diverso dalle versioni precedenti. Tenendo conto di questo, il datario a finestrella è stato spostato dalle ore 3 alle ore 6, per rendere omaggio al Seamaster Annual Calendar del 1952, il primo orologio OMEGA con datario. I quadranti del nuovo Aqua Terra 150M presentano un’estetica più essenziale poiché la scritta relativa all’impermeabilità è stata eliminata incidendola sul fondello.

Realizzato ispirandosi ai ponti degli yacht di lusso, proprio il quadrante con motivo teak dell’Aqua Terra 150M è una delle caratteristiche più emblematiche dell’orologio e in questa collezione le linee scorrono orizzontali invece che verticali come nei modelli precedenti. Con cassa in acciaio inossidabile, oro Sedna™ 18K o una combinazione dei due materiali, la Collezione Aqua Terra Uomo offre un’incredibile varietà di look. I quadranti sono disponibili in nero, marrone, blu, grigio o argento e sono accompagnati da un’ampia selezione di cinturini e bracciali in acciaio, in pelle e strutturati in caucciù. Il Seamaster Aqua Terra è anche un orologio perfetto per le donne coraggiose ed amanti dell’eleganza. I nuovi modelli, disponibili nelle versioni da 38, 34 o 28 mm, presentano casse assolutamente simmetriche, in grado di integrarsi perfettamente con il bracciale. Ciò non solo migliora l’estetica ma assicura anche una maggiore vestibilità per chi ha il polso sottile. I bracciali a loro volta sono caratterizzati da maglie riproporzionate e bombate che donano all’orologio un aspetto più femminile. I quadranti, anche in madreperla, dalle linee pulite e nette, sono impreziositi da indici delle ore in diamanti e declinati in 14 diverse variazioni cromatiche. Ferrari Gioielli è entrato nella rosa dei concessionari prescelti da Omega e il personale altamente competente e preparato vi condurrà nella scelta ideale per il vostro orologio o per quello da donare a chi amate. l

L’esperto è a disposizione per qualunque richiesta ed approfondimento nel negozio di Padova in Via C. Battisti 9 Tel. 049 8752226 • www.ferrarilucagioielli.it


e enti a cura di

Monica Jacopetti

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Presentazione Nuova Panamera

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Ferrari Gioielli Thomas Sabo

som ma rio 102

Tridente Motors Maserati Ghibli

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50th Anniversary Pasticceria Breda

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Party di Presentazione da Superauto

Inaugura Biosphera Natura SĂŹ

Bella Come Sei Salotto38

Friday Night Q Bar

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Calendario Pirelli 2018 New York

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Bologna Numa Club Mamacita Night


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PRESENTAZIONE NUOVA PANAMERA SPORT TURISMO Padova • È lo showroom di Alberto Del Biondi la location di design individuata da CENTRO PORSCHE PADOVA per presentare la Panamera Sport Turismo. Un modello di vettura con cui Porsche compie un passo in avanti. Non solo in termini di design. Costruita per chi non aspetta che qualcuno gli dica quando è il momento di andare oltre, ma per chi ha il coraggio di mettersi in marcia. Meglio se immediatamente. La nuova Panamera Sport Turismo. Coraggiosa.

ph© Marco Ramin


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FERRARI GIOIELLI PRESENTA THOMAS SABO Padova • FERRARI GIOIELLI ha presentato nel suo negozio in via 8 Febbraio un evento dedicato al brand THOMAS SABO, azienda tedesca che produce gioielli in argento naturale. Un vero e proprio set fotografico è stato allestito all’interno del negozio, un fotografo ed una makeup artist sono stati a disposizione della numerosa clientela per posare come modelli Thomas Sabo. Tutti gli scatti si possono trovare online nella pagina facebook “Ferrari Gioielli Fashion”.

ph© Andrea Ravanetti


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Saonara (PD) • L’emozione della guida sportiva unita all’eleganza dell’inconfondibile stile italiano: questo il concept della serata di presentazione della nuova Maserati Ghibli realizzata da TRIDENTE MOTORS nel magnifico contesto del Kiubo, struttura di design moderno inserita nel parco di Villa Paola a Saonara. Protagoniste della serata i nuovi modelli di Maserati Ghibli GranLusso e Maserati Ghibli GranSport. Accanto a ciascuna vettura video emozionali ed esibizioni dal vivo di quattro artisti di calibro internazionale, il tutto presentato da Michele Ceccato, Amministratore Delegato della concessionaria.

ph© Iacopo Trezzi

ORS TRIDENTE MOOPTPIA ANIMA SVELA LA DTI GHIBLI DI MASERA


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50TH ANNIVER PASTICCERIA SARY BREDA Padova • La PASTICCERIA BREDA ha festeggiato il cinquantesimo anniversario da quando Plinio Breda nel 1967 rilevò la pasticceria Dell’Antone di Padova. Per l’occasione è stato presentato il restyling del locale di via Umberto I, realizzato da Artwood Arreda. La PASTICCERIA BREDA, attività di famiglia, è nelle mani del figlio Ennio e della moglie Fiammetta, aiutati dalle due figlie e da un gruppo di giovani e validi collaboratori. Nonostante la produzione segua e mantenga ricette di un tempo, Fiammetta ha portato l’innovazione dedicandosi all’arte del Cake Design, che permette di soddisfare gusti e richieste di una clientela sempre più attenta ed esigente al passo con i tempi. Al taglio della torta è seguito il cocktail e le degustazioni del Caffè Diemme, il tutto accompagnato dal dj set di Enrico Buja.


Padova • Riuscitissima festa a sorpresa al BUH12 organizzata per il quarantesimo compleanno di Monica Burba che ha brindato e festeggiato con la sua piccola Matilde, il marito Paolo e gli amici più cari.

ph© Andrés Borella

PARTY A SORPRESA PER MONICA


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PARTY DI PRESENTAZIONE DA SUPERAUTO Padova • SUPERAUTO SPA ha organizzato nella sede di via Carlo Goldoni un vero e proprio party esclusivo: “The New Volkswagen Polo Private Party - #timetochange”. Gli invitati hanno potuto scoprire la nuova Polo degustando lo Street Food Dinner, sorseggiando un drink in un’atmosfera da night club grazie al deejay set di Andrea Martini e alla “favolosa” animazione in tema Alice in Wonderland. Partners dell’evento: OM - Officine Musicali - Vgmania Viaggi & Eventi - UAU • Unique And Unforgettable.

ph© Biagio Camiggio


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COMPLEANNO AL CAFFÈ PEDROCCHI Padova • Alessandra Ferri de Lazara, affermata pr, titolare di FenicePr, ha scelto il Caffè Pedrocchi come location per festeggiare il suo compleanno in quanto responsabile eventi da quattro anni con la nuova gestione di Milano. La festa si è svolta in un’atmosfera elegante nelle Sale Rosse storiche del Pedrocchi. Ad intrattenere gli invitati la musica del duo GISWING, formata da Gilbert Chellin voce e Gianni J Latrofa al piano ed il ricercato Showcooking dello chef del Pedrocchi.

ph© Dino Juliani


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EVENT I 109

GIANNI MORANDI A PIAZZAGRANDE Piove di Sacco (PD) • Migliaia di fan al centro commerciale PIAZZAGRANDE per incontrare il cantante bolognese GIANNI MORANDI presente sia per promuovere il suo ultimo disco “D’amore d’autore”, da poco nei negozi, che per presentare il prossimo tour che inizierà con il nuovo anno. Ad accompagnarlo nella visita il direttore di Piazzagrande, anche sindaco di Arzegrande, Filippo Lazzarin.


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110 E V E N T I

T r e v i s o • G r a n d e i n a u g u r a z i o n e d e l l’ e v e n t o BIOSPHERA Apertivo & Musica in centro a Treviso, con l’originale possibilità di cenare CENA MARKET ™ BISTROT all’interno del colorato reparto ortofrutta del supermercato biologico NATURASÌ di Via Cadorna. Partners dell’evento V pocket e Figurella.

ph© Nicole De Grandis

PHERA INAUGURA BIOS A APERITIVO & MUASSIC PRESSO NATUR Í


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EVENT I 111


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112 E V E N T I

GOTHIC GLAM NIGHT

PALAZZINA VENICE BY STARCK Venezia ph© Nika Marchi



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114 E V E N T I

VOG

AMÍS

Vicenza ph© Luca Mazzocco


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EVENT I 115


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116 E V E N T I

BELLA COME SEI

SALOTTO 38 Este (PD)


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EVENT I 117


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118 E V E N T I

FRIDAY NIGHT

Q BAR

Padova ph© Andrea Salvato



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120 E V E N T I

ONE IMPERIUM COLLECTION

STORY

Santa Giustina in Colle (PD)


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EVENT I 121


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122 E V E N T I

BE YOURSELF GIULIANO VERONESE & VIDA LOCA

EXTRA EXTRA Padova ph© Andrea Salvato


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EVENT I 123


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124 E V E N T I

NADAMAS

HAVANA Treviso


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EVENT I 125

PRY PEOPLE RHYTHM YEARS

MIOCLUB Dolo (VE)


RED CARPET CALENDARIO PIRELLI 2018 by Tim Walker Manhattan Center

NEW YORK ph© Dario Raimondi


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FUORIPOR TA 127

PRESENTAZIONE THE COMEDIANS la serie MILANO ph© Dario Raimondi

INVADE ANIMALS INSIDE Hollywood

MILANO


MAMACITA NIGHT Numa Club

BOLOGNA ph© Iacopo Incerpi

CARAMELLO Space Club

FIRENZE


By

Claire

Campbell

Via Martiri della LibertĂ , 52 - Treviso - Tel 0422 412356 high-everydaycouture.com





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