Il castello del riciclo

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LA PRINCIPESSA TONIA E IL CASTELLO DEL RICICLO C’era una volta un re a cui piaceva tanto la natura. Il castello dove viveva insieme alla sua corte era un vero splendore; tutto era pulito e ordinato ed era circondato da un meraviglioso giardino. Ogni giorno, il re stesso, insieme alla regina, si preoccupava che tutti facessero il loro dovere, dalla più bella delle dame fino all’ultimo dei servitori. Nelle cucine del castello, il cuoco di corte stava ben attento a buttare tutti i resti di cibo nel secchio marrone dell’umido. I camerieri, che riordinavano le tante stanze del castello, sapevano bene differenziare la carta, il vetro e la plastica e anche nelle scuderie, i cavalieri vigilavano affinché ogni rifiuto andasse nel secchio giusto. Infine, ogni sera, il custode aveva il compito di depositare i rifiuti davanti al ponte levatoio facendo ben attenzione al colore dei secchi e al calendario di conferimento. Tra i tanti servitori, ce n’era uno di nome Pulcinella, da tutti conosciuto perché era uno scansafatiche ed era sempre affamato. All’inizio Pulcinella aveva combinato un po’ di pasticci con la raccolta differenziata ma poi a furia di rimproveri, e anche qualche bastonata, era diventato un vero esperto. Come ogni castello che si rispetti, anche qui viveva un fantasmino che, a modo uso, partecipava alla differenziazione dei rifiuti. Se infatti qualcuno metteva un rifiuto nel posto sbagliato subito il fantasmino lo spaventava con qualche strano scherzetto. Il fantasmino era molto invidiato dagli altri fantasmi perché il castello dove abitava non era sporco, buio e pieno di ragnatele. Dappertutto, insomma, si era sparsa la voce di questo castello speciale e tutti avevano comiciato a chiamarlo il castello del riciclo. In una stanza del castello però c’era qualcuno che disubbidiva al re e chi poteva essere se non la piccola, capricciosa e viziata principessa? Il re e la regina avevano tentato in tutti i modi di coinvolgerla ma Tonia, questa era il suo nome, non voleva proprio saperne. Addirittura le avevano mandato Pulcinella perché l’aiutasse a differenziare i rifiuti ma ben presto egli stesso era diventato complice delle sue marachelle e vittima dei suoi capricci. Un giorno il fantasmino, attraversando le mura del castello, si ritrovò nella stanza della principessa e rimase stupito dal disordine che c’era. E così decise che era il caso di darle una lezione. Non vi dico che urla fece la principessa appena lo vide; la piccola Tonia non fece in tempo a riprendersi dallo spavento che il fantasmino già l’aveva trasportata nel futuro. La principessa non riusciva a capire dove si trovasse; intorno c’erano cumuli di rifiuti da cui proveniva cattivo odore. Subito ordinò al fantasmino di riportarla al castello e non potete immaginare che faccia fece quando seppe che quello era proprio il castello o meglio quello che ne restava dopo che lei, diventa ormai regina, aveva trascurato la raccolta differenziata. Come se non bastasse all’improvviso il cielo si riempì di un fumo nero che rendeva l’aria ancora più irrespirabile. Il fantasmino spiegò che i suoi sudditi erano continuamente minacciati da bande di briganti che bruciavano la spazzatura e che perfino un drago si aggirava per il regno incenerendo tutto ciò che si trovava davanti. La piccola principessa diventò molto triste e scoppiò a piangere quando seppe che, a causa di tutta quella spazzatura e quegli incendi, tanti bambini si stavano ammalando e tante persone erano scappate via.


In quello stesso momento, il fantasmino la riportò al presente e si nascose per spiare la reazione di Tonia. La bambina chiamò subito Pulcinella per farsi spiegare tutto sulla raccolta differenziata dei rifiuti e si mise all’opera per rendere la sua stanza finalmente pulita e ordinata. Nei giorni successivi, il re e la regina furono molto sorpresi e felici per il totale cambiamento della loro piccola. Tonia gli espresse poi un desiderio al quale proprio non seppero dire di no: organizzare una grande festa al castello per tutti i bambini della città per insegnargli, giocando, l’importanza della differenziazione dei rifiuti. Fu una festa bellissima e da quel giorno tutti seppero che nel castello del riciclo viveva Tonia, la principessa della raccolta differenziata.

Acerra 10 maggio 2014 Alunna

Giannino Alessia

Classe 1° F Scuola Primo Circolo Didattico Acerra Piazza Castello Acerra Scuola Primaria L’insegnante Passariello Raffaelina


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