SKATEBOARDINg N.1
PURE PURE SKATEBOARDING. SKATE ONLY - WWW.PURESKATEBOARDING.IT - NUMERO 01
Matteo Storelli vs Alcatraz Ph. Mirai Pulvirenti
Carlo Cassan
FS Feeble EUR, Roma Ph. Mirai Pulvirenti
In uno dei tentativi per chiudersi il trick, andando lungo per terra, si è “appena appoggiato” col culo su uno dei miei stativi...irrimediabilmente piegato, da buttare! Mi si avvicina preoccupato, ma sempre con un sorriso immenso, chiedendomi scusa. Accetto, senza neanche esitare un attimo ed evito con attenzione di far trapelare ogni mio rammarico...voglio dire, ma l’avete visto quant’è grosso?! Ad occhio e croce sarà l’equivalente di quattro me messi insieme, e questo è bastato perché mi si stampasse in faccia un sorriso ad imitazione del suo e con una insospettabile abilità shakespiriana gli rispondessi con un secco e calmo: “Non ti preoccupare, mi capita spesso, non è nulla e si rimedia alla grande, blah blah blah”. Non so se sia più grande la sua mole o il suo sorriso, evviva il nostro gigante buono! On one of his attempts for the trick Carlo rolled on the ground, just “barely” leaning on one of my tripods, bending it into a useless piece of metal. He walked up to me and apologized with a huge smile on his face. I accepted his apologies but was really trying to hide any regrets on my part…I mean, do you see how big this guy is? He’s like four me’s rolled into one, and this alone was enough to make me smile back at him. With Shakespearean skill I told him “don’t worry, it often happens, no problem, it’s all right…bla bla bla.” I’m not sure which is bigger, the Jolly Good Giant’s mass or his smile.
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EDITORIAL Txt. Papik Rossi Questo forse, spero di no, potrebbe essere l’unico editoriale che scrivo per questa rivista. Non so se scriverlo a cazzo oppure preoccuparmi di chi lo leggerà ma conoscendo molti skaters so che a cazzo è sempre meglio. L’altro giorno ho parlato un po’ con un ragazzino di 17 anni ed è uscito fuori questo discorso sull’attitudine, il ragazzo milita con fraciconi di prim’ordine e quindi sta un po’ avanti; mi meraviglio però che molti, molto più grandi di lui, non abbiano ancora capito un cazzo, in senso skatearo. L’attitudine è tutto, se hai quella giusta è il massimo, sia nello skate che nella vita, ti aiuta a raggiungere i risultati in modo dignitoso e a rimorchiare da gentiluomo. Skateare è un piacere, soprattutto quando non lo devi fare come lavoro. Dico lavoro senza le cazzo di virgolette, perché lo skate se vuoi è un lavoro (e che lavoro!) e questa mentalità del cazzo, priva di buona attitudine, te lo vuole far sembrare sempre come un gioco. Chiunque fa le cose sue perché deve cacare qualcosa, con o senza soldi, solo per il puro piacere di cacare qualcosa, per necessità, è un grande. Questo è quello che lo skate ci insegna, e quindi, cazzo! bisogna skateare, per dio! I hope this won’t be the only intro I write for this magazine. I’m not sure whether to write it as it fuckin’ comes or worry about those who will be reading this. But knowing skaters, I figure the first choice is probably best. The other day I met this 17 year old kid and we had this conversation about attitude. The kid hangs out with first-order potheads, so in a sense he is way ahead. What bewilders me though, is that a lot of kids way older than him still can’t get the picture straight, skateboarding-wise. Attitude is everything, if you got it right it’s all you can ask for, in skateboarding and in life. It helps you to achieve results with some dignity and pick up women like gentlemen do. Skateboarding is a pleasure, especially when you’re not doing it for a job, and I say job without quotation marks, cause if you will, skateboarding is a job (and what a job it is!). It’s a fucked up mentality lacking good attitude, that which tends to consider skateboarding simply like a toy or a game. Those who do their own shit for the pure sake of doing it, by necessity, whether money is involved or not, are the sort of people I respect. That’s what skateboarding taught me, so damn, go skate!!
Gigi Sirigu
FS Feeble Cagliari Ph. Luca Carta
Adoro quando mi portano a fotografare uno spot vergine, inteso come mai skateato e ritratto . Lo spot in questione si trova a Cagliari vicino ai bastioni ed è un po’ intanato da trovare ma se chiedete agli skaters lo sapranno di sicuro...tanto, ora che l’ho già fotografato io, potete anche andarci tranquilamente, eheheh! Non è molto semplice da skateare per via della pendenza della strada e del rail triangolare, ma mi è parso che a Gigi non interessasse molto la cosa. E comunque anche spezzando una tavola ha continuato a provarlo finché non siamo riusciti ad ottenere questo scatto. Grazie Gigi per la tua perseveranza e per aver fatto in modo di portarmi in Continente questo scatto. I love it when I have to photograph some virgin spot, unskated and never-before portrayed. This spot is located in Cagliari near the Bastioni and it’s kind of hidden away, but if you a sk any local skater you’ll find it no doubt. Now that I’ve photographed it y’all can go check it out, ha ha ha! The spot is not that easy to skate cause of the triangle-shaped rail plus it’s slightly downhill, but the kid didn’t seem to worry much about it. He even cracked his board attempting the trick but kept trying till he nailed it. Thanks to Gigi’s determination I was able to bring this flick over to mainland Italy.
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Angelo Netto
FS Kickflip Mestre Ph. Mirai Pulvirenti
E adesso che scrivo di Angelino? Cioè, troppo bravo, buono, gentile, ed educato che mi viene impossibile fare qualsiasi sentenza che non sia la solita manfrina buonista da mulino-bianco-skateworld. Che faccio, mi invento che c’ha la madre bona, una specie di milf dei miei sogni bagnati? E se poi si offende, o peggio ancora, non ce l’ha più!? Oddio, sai che figura demmerda! Scrivo del fratello, suo filmer personale on demand? Sì, ma che cosa...non ha proferito parola tutto il tempo che stavamo assieme, non ho spunti! Ah sì, potrei scrivere della questione “sei pro, non sei pro, ma che vuol dire pro in Italia!?” scaturita recentemente all’uscita della sua tavola per Strange. Mmmmh no, meglio di no. Che faccio mi vado ad accodare a quella schiera di haters pipparoli che passano la loro esistenza di fronte ad un monitor piuttosto che sulla tavola!? Non esiste... Aaargh, la riprendo dopo questa dida, troppo difficile!
What am I gonna write about Angelino? I mean like, he’s really so nice, humble, and educated it’s nearly impossible for me to write anything but the usual lame everybody-loves-him kinda caption. I can always make up some shit like he’s got a hot mom, my dream-milf or something like that. What if he takes it personal, or even worse, he doesn’t have a mom anymore? Now that would be embarassing! I could write about his brother and personal filmer on demand. Yeah, but what? He didn’t say a word the whole time we were there. Damn, I have no ideas! Oh yeah, I can write about the “you’re pro, you’re not pro, what does being a pro in Italy mean anyway!?” issue which was raised recently after his debut pro model came out for Strange Skateboards. But then I’d just be a part of all those haters that spend their life jerking off in front of a computer screen instead of on their boards. No way... Aaargh whatever, It’s too difficult, I’ll think about it later on.
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Brian Londono F.S. Crooks Brescia Ph: Mirai Pulvirenti
Ecco, tutti voi lo amate alla grande per il suo stile fluido e i suoi piedini fatati dal controllo disumano. Ma non avete idea di quanto sia difficile fare foto con Brian! Brian è uno di quelli che o il trick lo chiude subito e senza il minimo sforzo, o è difficile che avrà la pazienza per analizzare ciò che sta sbagliando e avere poi l’accortezza di correggersi. Ma questa è una delle caratteristiche di molti tra gli skaters più dotati naturalmente. Vi dico, con Brian mi è capitato di raggiungere quasi la frustrazione, talmente è così vicino dal chiudere il trick ogni volta che lo prova! Ma pare che ultimamente le cose stiano cambiando per lui. E’ tornato da qualche mese di Barcellona, e sembra, con più testa sulle spalle e con delle scarpe nuove ai piedi. Staremo a vedere... Well, you all love him for his fluid, effortless style and incredible control of his magic little feet. But you have absolutely no idea how difficult it is to take pictures with Brian! He’s one of those guys that either lands the trick immediately with no effort, or it is doubtful he will ever find the patience to analyze what he’s not doing right, and then quickly correct himself. But then again, this is characteristic of many gifted skaters. I’m telling you, I’ve been close to having nervous breakdowns he gets so close to landing the trick every time! But lately things have been changing for the better for him. He’s back from a trip to Barcellona and it seems this time he’s got his head on his shoulders and brand new shoes on his feet. We’ll see…
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Marco Lambertucci Varial Heel Over Hubba Bicocca, Milano Ph: Mirai Pulvirenti
E’ tanto che non lo vedo e non lo sento. Sono cambiate un po’ di cose da quando ci siamo visti, l’ultima volta, per scattare questa foto... “La Crisi” è subentrata con irrimediabile prepotenza anche nel mercato dello skateboarding e Marco ha avuto un cambiamento nelle dinamiche delle sue sponsorship. Globe Europe ha ridotto drasticamente il suo investimento sui riders europei, Bastard non si può più permettere di dargli uno stipendio, la fidanzata lo stava mollando per la diciasettesima volta, la weeda non gli basta più come un tempo...e si è dovuto trovare un impiego. Giardiniere. E questa è la cosa che mi fa flashare di più...immaginarmelo in mezzo a fiori e piante, a curare radici deboli ed estirpare parassiti voraci! Non mi si fraintenda, non voglio sminuire né il mestiere né tanto meno l’etica del lavoro di Marco, ma dovreste conoscere il soggetto per capirmi! Cioè, l’immagine che mi viene in mente è una cosa piuttosto difficile da definire, che è una via di mezzo tra un bambino che costruisce castelli di sabbia sulla spiaggia, e un fricchettone sotto acido tra l’erba alta delle praterie del Montana...
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It’s been a while since I’ve seen or heard from him. Meanwhile, “the Crisis” has successfully left its mark on the skateboard economy, and Marco has had some major changes in his sponsorship situation since the last time I saw him to shoot this photo. Globe Europe has drastically cut its effort towards its european riders, and Bastard can’t afford to keep his paychecks flowing. To make things worse his girlfriend was leaving him for the seventeenth time, and weeda is not enough anymore! In other words he was forced to find a job as a gardener. What shocks me the most is trying to imagine Marco amidst flowers and plants, taking care of dying roots and getting rid of voracious parasites! Don’t get me wrong, I’m not trying to diminish the profession itself or his work ethic, but you should know Marco to understand what I’m trying to say! I mean, the picture I get is more like a blurred image, half way between a little kid building sand-castles on the beach, and a hippy under acid chilling in a Montana prairie...
Fanci
Nosebonk Bicocca, Milano Ph: Mirai Pulvirenti
Ecco una nuova generazione di vandali. Un Nosebonk da spadaccino, un affondo dato con precisione chirurgica all’angolo del ledge, per spaccarlo... Il Fanci ci voleva dare a credere che non l’aveva fatto apposta, ma ovviamente nessuno di noi gli ha creduto. Troppo evidente la sua determinazione nel voler deturpare l’ambiente urbano meneghino. Successivamente mi è stato confidato da un suo intimo conoscente che il Fanci abbia avuto una ferrea educazione alle armi da un’antica famiglia di schermidori, ma restio alla violenza dello sport, si sia dato poi allo skateboarding. Niente violenza, solo vandalismo per favore!
Ladies and gentlemen here is a new generation of vandals. Fanci told us this was supposed to be a nosebonk, but none of us believed him. His determination to intentionally damage and deface the urban landscape was clearly apparent. He wanted us to believe that perfectly slicing the corner of the ledge with a surgical precision worthy of the best swordsman was completely accidental! I was later told by one of his close acquaintances that Fanci had received a strict education in training with weapons from an ancient family of fencers. But opposed to the violence of that sport, he then took to skateboarding. No violence, just vandalism, please!
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Giorgio Zattoni
McTwist Bastard Bowl Ph. Giuliano Berarducci Non ho mai avuto molti eroi. Italiani ancora meno. Giorgio Zattoni è uno dei miei pochi eroi italiani. Molti anni fa sono stato a casa sua per fare delle foto, ci diamo appuntamento alla sua megarampa di Mezzano verso le due di pomeriggio ma lui mi aveva detto che sarebbe andato lì un po’ prima per scaldarsi. Parcheggio la macchina nella pace della campagna ravennate e dalla distanza, in mezzo agli alberi intravedo la silhouette della rampa e subito dopo Giorgio in bs air di due metri e mezzo fuori dal coping. Mi sono detto: “è così che si scaldano gli eroi!”. Alla prima visita in bastard bowl Giorgio ci regala questo incredibile mctwist con Powell Peralta Frankie Hill replica del ‘90, dato che lui fa parte del team commemorativo insieme a Mike McGilll ed altre leggende dello skateboarding. Senza offesa, ma altro che Birdman!
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Never had many heroes. And very few from Italy. Giorgio Zattoni is one of my very few italian heroes. Many years ago I went to his hometown to shoot some, we set up a rendez vous at his megaramp in Mezzano at 2pm altough he said he was going to be there a little earlier to warm up. As I park the car in this Ravenna countryside peaceful scenario, i peep through the trees Giorgio’s silouhette busting out 8 feet bs airs. I said to myself: “that is how heroes warm up!”. During his first visit at the Bastard bowl Giorgio graces us with this unbelievable mctwist using a Powell Peralta Frankie Hill ‘90 replica, since he is in the commemorative team with Mike McGill and a few other skateboarding legends. No offense, but Birdman doesn’t even come close!
Giorgio Zattoni
Bs Crail Marianna HC, Ravenna Ph: Luca Carta
Daniele Galli
Backside crailslide Lampugnano bank, Milano Ph: Giuliano Berarducci
Daniele è un vero skater, e la sua recente video part W.H.C. (Working Class Hero) lo conferma. Come suo team manager in bastard ho deciso che anche io debbo avere una mia video part per non essere da meno, e ci sto lavorando su. Per il titolo sono indeciso tra W.T.L. (Way Too Late), W.N.M. (Why Not Me) e W.C.I. (Water Closet Idiot). Scherzi a parte, Daniele mette una dedizione non comune nello skateboarding, e quando otteniamo dei bei risultati, come questa foto, o quando si parla di progetti futuri, vedo che gli occhi gli brillano di una luce sincera, che brucia di determinazione e amore incondizionato. Lui c’è dentro dalla testa ai piedi, letteralmente. ONE LOVE. Daniele is a real skateboarder, and his recent video part W.C.H. (Working Class Hero) proves it. As his team manager at bastard I came to the decision that I need my own video part too, and I’m workin on it. For the title I can’t make up my mind between W.T.L. (Way Too Late), W.N.M. (Why Not Me) and W.C.I. (Water Closet Idiot). Jokes aside, Daniele has an uncommon dedication towards skateboarding, and whenever we get good results, like this photo here, or we talk about future projects, his eyes shine with a sincere light, that burns of determination and uncoditioned love. He’s soaked into it, no turning back. ONE LOVE.
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Daniele Galli
Blunt FS Flip Out Albissola, Savona Ph. Mirai Pulvirenti
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Massi Baratono
Rainbow 50-50 Pontina, Roma Ph: Paolo Cenciarelli
Il tragitto da Roma a Terracina può durare anche due ore in macchina; a Terracina c’è un rail, una specie di bump in una fontana, dei muretti e di solito fa caldo. Dopo cena si riparte per Roma anche molto soddisfatti della giornata. Ma per strada ecco la pompa di benzina che tutti gli skaters sognano. Qui, a differenza che alla stessa pompa sull’Ostiense a Roma, non c’è un custode slavo di ritorno da una guerra di trincea con tre cani affamati. Massi scende dalla macchina sapendo che cosa doveva fare. Forse, al massimo, avremmo disturbato un po’ un camionista che dietro la pompa stava riposando in compagnia di una compagna trovata a pochi metri da lì, ma l’amore è cieco, poi di notte sulla Pontina…
It’s a two hour trip to get from Rome to Terracina, where there’s this rail spot, a fountain with a sort of a bump inside-kinda spot, ledges here and there, and temperatures are usually pretty high. It is not uncommon to travel back to Rome after having had dinner and fully satisfied of the workday. But on the way suddenly there appears your dream gas station with a perfect rainbow polejam. Fortunately here there is no Slav stationkeeper with three hungry dogs who just got back from trench-warfare somewhere. Massi get off the car knowing already what to do. The only other living being around is a truck driver, making out behind the gas pump with a partner he met just down the road. But as you know love is blind, especially in the middle of the night on the Pontina road…
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Francesco Salini Smith Grind Roma, Torpignattara Ph. Mirai Pulvirenti
Cecco, Cecco, Cecco....ma che mi combini? Mi pubblichi questa foto su internet senza dirmi niente? (Se ci riprovi, te mato!) E poi come la facevo questa doppia pagina?! Mi avresti lasciato il povero Patrick da solo su questo rail, che maleducato! Sai benissimo che se i rail si skateano in più persone fanno meno paura, no?! Ma guarda, sei proprio privo di senso di ospitalità nei confronti di un forestiero, che tra l’altro è stato così gentile (lui...) da farti chiudere il trick per primo! Ma prendi esempio, no!?
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Patrick Zingerle
Feeble Grind Roma, Torpignattara Ph. Mirai Pulvirenti
Hey, Cecco Cecco Cecco...what the hell are you doin’? You put this photo on the ‘net without saying anything? (do it again and I’ll kill you!) How did you expect me to do this double page? You would’ve left poor Patrick all alone on this rail, how rude of you! Skating rails with other people makes ‘em less scary, right? Well, you’re lacking a sense of hospitality towards this foreigner who was also so kind as to let you land the trick first! He should be an example to you!
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Luca Crestani
Backlight Tre Flip Ph. Mirai Pulvirenti
Marcin Solecki Nollie Heelflip EUR, Roma Ph. Mirai Pulvirenti
Una serata di fine session al Palombini, qualche anno fa.....si parlava di lavoro, mi ricordo bene che c’era Papik, qualcun altro che non riesco a focalizzare, e il Polacco. In realtà si stava solo cazzarando, perché sottolineavamo le caratteristiche di ogni personaggio presente con una certa ironia e leggerezza per cercare di trovare il lavoro adatto per lui, e farci quattro risate. Arrivati al Polacco e chiedendogli cosa volesse o sperasse fare, con una certa rassegnazione colma di una profonda maturità, ci disse lapidale: “...regà, io c’ho solo la forza delle braccia, cantiere, per forza!”. Granitico e mitico, ci ha riportato tutti coi piedi per terra.
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An evening at the end of a skate session at the Palombini spot a couple years back... talkin’ about jobs and work in general. I know Papik was there plus others I can’t remember, as well as the “Polish.” Actually we were just joking around making fun of each person, trying to imagine what job would best fit each one. When we asked “Polish” what he thought he wanted to do for a living, he gave us this mature but resignated answer:...”guys, there’s no way out, all I have is physical strength in my arms, so I’d have to say construction site!” His monolithic answer brought us all back to reality.
Simone Verona Hurricane Simone Verona Brescia Hurricane
Brescia Ph. Federico Tognoli Ph. Federico Tognoli
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Streetness !
Txt. Papik Rossi Pics. Mirai Pulvirenti
We’re sk8rats
Papik Rossi
Wallie off stairs Piazzale Delle Nazioni Unite, Eur
Tratto da una conversazione con un trombettista di ponte Sisto: “Mo’ perchè i tempi so’ cambiati ce sta un po’ de confusione, anzi ce ne sta pure troppa, ma nun te crede che le cose tue so’ tanto diverse dalle mie. Er giro è sempre lo stesso, ce so’ quelli che sonano da ‘na vita , col gruppo loro e li contatti loro, magari negli anni li vedi un po’ de meno ma sempre in giro stanno. Poi ce so’ quelli che c’hanno li mejo contatti e che lavorano dalla mattina alla sera e magari manco so’ boni; che quanno j’è servito er piacere se so’ inginocchiati e poi che jelo chiedi tu te cacano fori er probblema. Capirai, quelli ancora nun lo sanno che a fa’ così je succede come li romani co’ li barbari... M’è capitato da passà giornate co’ gente che non ho visto più e co’ quelli che se ne stanno pe’ li fatti loro. Scenni scenni poi, ce stanno pure quelli che so’ forti ma proprio nun je la fanno a uscì, vuoi perché so sfortunati , vuoi perché je manca la gruvazza (lo stile. ndr). Alla fine ce so’ quelli come me che stanno pe’ strada, a me, me piace de più che dovemme mette a litigà co li sciampagnoni, quì almeno, nun se firma un cazzo.”
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Jonathan Levin
Gap to lipslide Piazza Venezia
From a conversation with a trumpet-player on Ponte Sisto. “Cause times have changed, there’s some confusion, too much confusion actually, but you’d be wrong in thinking your interests are radically different from mine. Shit’s always the same, you got those who have been playin’ forever with their band, but as time passes you don’t see them that often anymore, but they are still out there. Then you got those who have all the best connections, they play all day long, and often aren’t even that good. When they need a favour they won’t hesitate to get on their knees, but if you ask them, they’ll find a thousand excuses not to help you. They don’t realize that behaving this way, they’ll just end up like the ancient Romans did against the barbarians... You know, I’ve spent days on end with guys who’ve disappeared and others who are just doin’ their own thing. Then you got guys that are really good but for some reason they just don’t make it: maybe they’re a bit unlucky, maybe they just ain’t got that style and feel. Then at the very bottom you got guys like me on the street, that’s the way I like it, not having to argue with those luxury-asses. You know, at least I don’t have to sign any bullshit piece of paper.”
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Jonathan Levin
Ollie up to Nosebonk Passeggiata del Giappone, Eur
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Papik Rossi
Hot Pole Jam Piazza San Cosimato, Trastevere.
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Jonathan Levin
Upper Grind Via dei Colli Portuensi
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Paolo Maneglia
Ph. Luca Carta
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K grind, Cagliari
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Ale Cesana
BS Tailslide Genova Ph. Mirai Pulvirenti Pioggia per cinque giorni di seguito, durante tutta la durata di un tour... già, è proprio quello che ci è capitato! Ragazzi, stavamo impazzendo, a momenti saremmo arrivati a morderci sul collo, sul serio. Ma per fortuna eravamo provvisti anche di tanta buona volontà nel portare del materiale a casa, e ci siamo armati di pazienza, olio di gomito e tantissimi stracci super assorbenti. Vi basti pensare che pochi minuti prima di questi scatti, lo spot era completamente zuppo! A fine serata eravamo di nuovo tutti fratelli, baci e abbracci... Siamo ancora così lontani dalla santità, non ci posso credere!
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Nikolai Danov
BS 5-0 Genova Ph. Mirai Pulvirenti
It rained for the whole five days of the tour...yep, that’s exactly what happened! We were going nuts, we almost got to the point of biting each other, seriously! Luckily we also had plenty of goodwill to bring home some stuff, so we equipped ourselves with plenty of patience, elbow grease, and lots of super absorbing rags. Just a few minutes before taking these flicks the spot was completely wet! By the end of the evening we were brothers again, all hugs ‘n’ kisses... I just can’t believe how far away we are from Holiness.
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Nick Jensen
Sw Nosegrind Fakie Flip Out Stazione Centrale, Milano Ph. Mirai Pulvirenti
Quando sono arrivato a Milano per quattro giorni la tensione era alle stelle. Sono volato lì solo per provare quel trick, e ho dovuto dare tutto me stesso per poterlo chiudere. Perché sapevo che se non l’avessi chiuso sarei stato bello preso a male. Erano gli ultimissimi tre giorni di filming per il video Lakai, e pertanto ho dato tutto il possibile. L’ho provato per cinque ore di fila! Perché Milano? Perché già avevo provato questo trick, ma senza conseguire un buon risultato, perché dovevamo partire per altre destinazioni. Ne parlai a Federico, e lui mi disse che anche Lucas voleva andare a quello spot, anche se ancora non sapevo che l’avrebbe massacrato così ben bene! Quando viaggi in una città e sei coinvolto fulltime nel filming, ti vedi più che altro solo i muri e le scale che ti stai skeitando, più che le cose reali di quella stessa città. Ma in realtà è esattamente come essere un normale turista, il quale è costretto anch’egli a guardarsi le cose più ovvie che gli vengono proposte. Mi ricordo di quando una volta Federico ci portò a vedere questa piccola serratura di un portone dal quale si poteva vedere la più fantastica veduta del Vaticano che uno possa desiderare. Cerca e sarai fortunato. Ora sono appena tornato dalla Francia e dal tour Fourstar per l’Europa, quindi ora potrò totalmente dedicarmi al prossimo video Blueprint, “Make Friends With The Colour Blue”.Sarà una ficata.
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The tension was out of control, I arrived in Milano and had four days. I only flew out there to try that trick, and I had put a lot of pressure on myself to do it. I knew if I didn’t do it I would have been really upset. This was the last 3 days of filming for tha Lakai video so I was just going to give it anything I possibly could, and I tried it for about five hours straight. Why Milano? Because I had previously tried that trick, but we had to leave so I wanted to come back there. I also spoke to Federico and he said that Lucas wanted to go back there, I had no idea Lucas would kill it that hard though! When you travel to a city and you are filming full time, you see the walls and stairs you are skating rather than the ‘real things’. Its just the same as being a tourist and going to a country and seeing the obvious tourist stuff. However you can just go off and search all kinds of things. I remember going to Rome, and Federico took us to this little key hole in a door that revealed the most amazing view of the Vatican. Search out and you could be lucky. Now I just got back from France, and the Fourstar trip around Europe, so now I am putting my last efforts towards the next Blueprint video, “Make Friends With The Colour Blue”. Its going to be really good.
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Per alcuni versi, penso di aver raggiunto degli obiettivi, e puoi star certo che l’ho desiderato per molto tempo. Fare quello che ti piace fare, fare dei soldi da ciò che fai, e non aver la necessità di lavorare davvero, sono le cose migliori che mi potessero mai accadere. Sta tutto nel divertirsi!!! D’altra parte non sto troppo a pensare alle “ispirazioni”, al progredire e a spingere il limite oltre ed oltre, anche se dovrei! Per ora sto solo passando un gran bel periodo coi miei amici.... Riguardo al calcio, io seguo un po’ la Ligue1 e sicuramente tutta la Champions. Ma non pensate che il mio commercial della Lakai abbia avuto qualcosa a che fare con questo. E’ solo che l’ho trovata grandiosa. Quasi tutti i miei amici seguono il calcio, magari non ne rimangono poi così coinvolti per via del fatto che è solo un grande business, ma di fatto c’è una buona componente di tifo, in fondo. Tutti i clubs francesi sono una mezza cacata perché tutti i migliori giocatori se ne vanno all’estero per via del denaro. E’ folle tutto questo denaro che ruota intorno al mondo del pallone....tipo Cristiano Ronaldo pagato 94 milioni di euro per andare a giocare a Madrid!
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Lucas Puig
Backtail Flip Out Stazione Centrale, Milano Ph. Mirai Pulvirenti
In a certain way, I think I reached some goals, and for sure I wanted this for a long time. Do what you like, make money out of it, and don’t have to work are the best things happened to me. It’s all about the fun!!! On the other side, I don’t think that much about “inspirations”, progressing and pushing the limits more and more, but I should! Right now I’m just having good times with my friends.... Talking about soccer I follow a little bit of Ligue1 and for sure the Champions Legue. But don’t think my Lakai commercial was connected to this. It was just an amazing idea and I was just stoked on it. Most all of my friends watch soccer, but don’t really care because its just a big business, there is certainly some fan still though. And french clubs are shit because all the good players move to other countries following the money. It’s really fucked up, all this money around soccer...like Cristiano Ronaldo, 94 million euros to go play in Madrid!
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EDITOR: PRESSO srl www.presso.it Luca Pistono - Paolo Testa EDITORIAL SUPERVISOR: Elia Liquori elia@pureskateboarding.it ART DIRECTOR: Mirai Pulvirenti mirai.p@pureskateboarding.it PHOTO EDITOR: Luca Carta luca.c@pureskateboarding.it GRAPHIC: Francesco Console TRANSLATION: Jonathan Levin PHOTOGRAPHERS: Giuliano Berarducci, Luca Carta, Paolo Cenciarelli, Mirai Pulvirenti, Ale Simonetti, Federico Tognoli COVER: Jonni’s streets attack, ph. Mirai
www.pureskateboarding.it
Ph. Carta