Primissima novembre 2011

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GGIO OMA

rivista programma dei cinema

Tower Heist: rapina o risarcimento?

NOVEMBRE 2011

ANCHE SE È AMORE NON SI VEDE

REAL STEEL

HAPPY FEET 2

IL GIORNO IN PIÙ

LE TRAME E LE IMMAGINI DI TUTTI I FILM




www.listicket.it Tutti i biglietti per i migliori eventi di sport, musica e spettacolo TEATRO DELL’OPERA

Il Teatro dell’Opera di Roma ha il piacere di annunciare che dal 26 Ottobre al 5 Novembre sarà possibile abbonarsi alla stagione 2011-2012. Diverse le formule proposte: GRAN TEATRO, l’abbonamento che consente di assistere a 10 spettacoli (8 opere + 2 balletti) GRAN TEATRO LEGGERO per i giovani fino a 30 anni, gli studenti e gli adulti over 65 che potranno assicurarsi una poltrona in platea con la riduzione del 30% FANTASIA 5 titoli a scelta 4 YOU per i giovani fino a 30 anni possibilità di assistere a 4 spettacoli di opera o di balletto a scelta con la riduzione del 30% WEEK END per chi abita fuori Roma o ama vivere il Teatro durante il fine settimana (4 titoli) ABBONAMENTI SPECIALI per privati e aziende Scopri la stagione e tutti i vantaggi su www.operaroma.it La vendita dei biglietti per l’intera stagione avrà inizio il 12 Novembre.

Festival Internazionale del Film di Roma

LisTicket è biglietteria ufficiale della VI Edizione del Festival Internazionale del Film di Roma in programma dal 27 Ottobre al 4 Novembre 2011 presso l’Auditorium Parco della Musica. Per assistere alla proiezione dei film acquista i biglietti su tutti i circuiti LisTicket. Tutte le informazioni su prezzi ed orari degli spettacoli sono disponibili sul sito www.listicket.it Scegli il modo più semplice per acquistare i biglietti dei tuoi eventi preferiti

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Direttore Responsabile: Lorenzo Lombardi d'Aquino Direttore Editoriale: Adriano Sivori www.lasettimanatecnologica.it - redazione@lasettimanatecnologica.it Numero 13 - Nov 2011 - Reg. Trib. Roma n. 413/2009 del 01/12/2009

Settimanale di informazione e cultura tecnologica

Un touch table futuristico

I toast come non li avete mai … mangiati Uno studente coreano, Sung Bae Chang, per vincere un concorso di design organizzato dalla Elecrolux, si è inventato questo tostapane che, una volta collegato via usb al proprio computer, è in grado di “stampare” sul toast qualsiasi immagine voi vogliate. E’ in grado quindi di abbrustolire alcune parti più di altre in modo da riprodurre delle immagini. Sung Bae Chang non è riuscito a vincere il concorso, ma pare che l’oggetto verrà messo comunque in produzione. E.G. www.electrolux.it

Firmato Ideum MT 55 platform è il tavolo Vibram Komodo Sport, una seconda pelle multitouch più potente disponibile sul ai vostri piedi mercato. Questo “touch table” si pone come E’ uno dei modelli più indicati per chi fa un elegante accessorio della vostra sala spesso running, le resistentissime studio, conferenza, e perché no, anche della meta-scarpe della Vibram che permettono al vostra cucina, con schermo LED sensibile al piede un movimento più dolce e naturale nel tocco da 55 pollici ricoperto da un vetro momento in cui lo si appoggia a terra. Con temperato anti impronte di 55mm. queste scarpe pare che diminuisca la All’interno un processore Intel i5 Dual Core possibilità di incappare in infortuni proprio che gestisce 2,66 GHz ed 8GB di RAM, grazie alla loro forma ergonomica. Senza fornisce un’ ampia flessibilità per gestire più cuciture, lo spessore è di appena 2 mm, per programmi contemporaneamente e senza questo si ha la sensazione di correre errori. Dotato di porte HDMI, bluetooth e direttamente sul terreno. E poi, volete wi-fi, per poter scaricare foto e video. mettere l’invidia con la quale vi guarderanno Immagini nitide anche in movimento grazie gli altri atleti? A.S. al contrasto dello schermo 5.000.000:1 G.F.

Bassi sì, ma di qualità!

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Design essenziale e suono deciso per il nuovo diffusore da scaffale della Monster ClarityHD Model One. Il prezzo non è proprio economico, ma le prestazioni audio sono ottime grazie ad un bass driver di 6 pollici dotato di bobine mobili a quattro livelli che permette di ascoltare i bassi in maniera eccellente, il soft-dome tweeter regola il suono garantendo una riproduzione audio pulita. E’ possibile connettere qualsiasi tipo di sorgente audio e video, infatti in aggiunta al dock per iPod sono inclusi un mini-jack di ingresso per smartphone, lettori MP3 e computer ed un ingresso da ¼ di pollice per registrazioni professionali. A.S.


6 I FILM DI NOVEMBRE CALENDARIO

20 HAPPY FEET 2 SCHEDA FILM

HEIST: 9 LEZIONI DI CIOCCOLATO 2 23 TOWER COLPO AD ALTO LIVELLO SCHEDA FILM

SCHEDA FILM

CUORE GRANDE 11 ILDELLE RAGAZZE

24 REAL STEEL

12 IMMORTALS

SE E' AMORE 27 ANCHE NON SI VEDE

SCHEDA FILM

SCHEDA FILM

SCHEDA FILM

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SCHEDA FILM

15 ANONYMOUS

29 IL GIORNO IN PIÙ

19 SCIALLA -STAI SERENO

30 DICEMBRE E DINTORNI

SCHEDA FILM

SCHEDA FILM

SCHEDA FILM

ANTICIPAZIONI

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RIVISTA PROGRAMMMA DEI CINEMA • ANNO 22 N.11 - NOVEMBRE 2011 FREE MAGAZINE NATO IL 1 GIUGNO 1990 DISTRIBUITO GRATUITAMENTE NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE ITALIANE

Direttore responsabile Piero Cinelli Direttore editoriale Paolo Sivori Editore Multivision S.r.l. Via Fabio Massimo, 107 • 00192 - Roma tel. fax. +39 0645437670 primissima@primissima.it Reg. Trib. Roma n. 73/90 del 1/2/1990 P.Iva 07210901000

Art direction e Grafica Luca Foddis luca.foddis@primissima.it Patrizia Morfù patrizia.morfu@primissima.it hanno collaborato a questo numero Nicoletta Gemmi, Marco Spagnoli, Manuela Blonna Calendario a cura di Nicoletta Gemmi

stampa PFG • Ariccia (RM) distribuzione nazionale Bartolini REDAZIONE E PUBBLICITÀ

Primissima Via Fabio Massimo, 107 • 00192 - Roma tel. fax. +39 0645437670 primissima@primissima.it


CALENDARIO 4 NOVEMBRE

PINA (Germania/Francia/UK, 2011) Regia di Wim Wenders con Pina Bausch, Regina Advento, Malou Airaudo, Ruth Amarante, Rainer Behr 106’, Bim, documentario/musical

Un omaggio all’opera della straordinaria ballerina e coreografa Pina Bausch, interprete di una vera e propria rivoluzione all’interno della danza contemporanea. Immagini di repertorio, interviste e le performance dei suoi ballerini ne restituiscono un ritratto straordinariamente appassionato. Il tutto in 3D.

THE TOMORROW SERIES - IL DOMANI CHE VERRÀ (Tomorrow, When the War Began, Usa, 2011) Regia di Stuart Beattie con Rachel Hurd-Wood, Phoebe Tonkin, Caitlin Stasey, Lincoln Lewis, Matthew Dale 103’, Eagle Pictures, azione/avventura

WARRIOR (Usa, 2011) Regia di Gavin O’Connor con Tom Hardy, Jennifer Morrison, Nick Nolte, Joel Edgerton, Frank Grillo 140’, M2 Pictures, drammatico/azione

(S)EX LIST (What’s Your Number?, Usa, 2011) Regia di Mark Mylod con Anna Faris, Chris Evans, Matthew Bomer, Ari Graynor, Andy Samberg 106’, 20th Century Fox, commedia/romantica

LA KRYPTONITE NELLA BORSA

Un gruppo di giovanissimi festeggia la fine dell’estate in un campeggio nella foresta. Una volta rientrati a casa, i ragazzi scoprono che i genitori sono scomparsi e militari di una potenza straniera hanno occupato il paese. A quel punto decidono di rifugiarsi nell’unico luogo sicuro che conoscono, il campeggio. E di imbracciare le armi. Primo capitolo della saga tratta dai romanzi di John Marsden.

Dal regista di Pride and Glory, un dramma interpretato da tre fuori classe: Nick Nolte, Tom Hardy e Joel Edgerton. Dopo essere stati abbandonati dal padre (Nolte) a causa di problemi di alcoolismo, due fratelli a distanza di anni si ritrovano a combattere, uno contro l’altro in un torneo di pugilato misto, chiamato Sparta. In ballo ci sono 5 milioni di dollari ma, soprattutto, la scelta se perdonare quello che è accaduto e riavvicinarsi oppure no...

Una mattina la ventinovenne Delilah scopre che, secondo un’inchiesta, mediamente una donna americana nel corso della vita ha sei uomini. Lei, non solo è già a quota diciannove, ma è anche single. Decide allora che il ventesimo sarà il suo principe azzurro. Tratto dal romanzo Tutte le volte di D. della scrittrice Karyn Bosnak.

Le avventure tragicomiche del piccolo Peppino, trascurato da una madre depressa ed un padre donnaiolo, e affidato alle cure di due scatenati zietti ventenni, in una Napoli effervescente degli anni 70, tra feste, collettivi femministi, sesso, sigarette di contrabbando, droga e alcol. Suo compagno fisso, il fantasma del cugino, vestito da Superman. Esordio da regista dello scrittore e sceneggiatore Ivan Cotroneo, autore del romanzo omonimo.

(Italia, 2011) Regia di Ivan Cotroneo con Valeria Golino, Cristiana Capotondi, Luca Zingaretti, Libero de Rienzo, Luigi Catani, Fabrizio Gifuni 98’, Lucky Red, commedia/drammatico

I SOLITI IDIOTI (Italia, 2011) Regia di Enrico Lando con Fabrizio Biggio, Francesco Mandelli, Madalina Ghenea, Valeria Bilello, Marco Foschi, Gianmarco Tognazzi 100’, Medusa, commedia

L’anziano Ruggero (Mandelli), volgare e disonesto come pochi, non ne può più di vedere svanire nel nulla gli insegnamenti sulla vita che da tempo prova a trasmettere al figlio Gianluca (Biggio). Accusato di essere imbranato, inconcludente e poco attratto dalle donne, un giorno però Gianluca stupisce il padre rivelandogli di essersi infatuato della modella di una pubblicità di biancheria intima e lo trascina in un folle viaggio da Roma a Milano, contraddistinto da incontri sempre più bizzarri. Basato sui personaggi e gli sketch dell’omonima sitcom televisiva.

IL MIO DOMANI (Italia, 2011) Regia di Marina Spada con Claudia Gerini, Raffaele Pisu, Claudia Coli, Paolo Pierobon, Lino Guanciale, Enrico Bosco 100’, Iris Film, drammatico

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Monica è una manager milanese che ha una relazione, sempre meno appagante, con il suo Presidente. Anche in famiglia, i rapporti col padre e la sorella non vanno meglio. Frequenta un corso di fotografia dove conosce Lorenzo, con il quale vive una breve relazione che la aiuta a fare i conti con il presente e soprattutto il passato.


11 NOVEMBRE

IL RE LEONE 3D (The Lion King, Usa, 2011) Regia di Roger Allers, Rob Minkoff 89’, Walt Disney, animazione

ONE DAY (Usa/UK, 2011) Regia di Lone Scherfig con Anne Hathaway, Jim Sturgess, Patricia Clarkson, Romola Garai, Sarah Jane O’Neill 107’, Bim, drammatico/romantico

IL PAESE DELLE SPOSE INFELICI (Italia, 2011) Regia di Pippo Mezzapesa con Aylin Prandi, Rolando Ravello, Valentina Carnelutti, Antonio Gerardi, Luca Schipani 82’, Fandango, drammatico

I PRIMI DELLA LISTA

(Italia, 2011) Regia di Roan Johnson con Claudio Santamaria, Francesco Turbanti, Paolo Cioni, Sergio Pierattini, Daniela Morozzi, Pierpaolo Capovilla 100’, Cinecittà Luce, drammatico

A quasi diciassette anni dalla sua uscita nelle sale cinematografiche, Il Re Leone ritorna trionfalmente sul grande schermo nella sua nuova veste rimasterizzata in 3D per far apprezzare anche alle nuove generazioni le straordinarie avventure di Simba. Il capolavoro d’animazione Disney ‘rivestito’ in 3D è uno dei maggiori successi cinematografici della stagione in tutto il mondo. Dopo una romantica notte a letto insieme per festeggiare la comune ‘graduation’, Emma (Anne Hathaway) e Dexter (Jim Sturgess) si incontrano ogni anno nella notte della loro laurea, tra passione e curiosità, per capire cosa ne è stato dei sogni e delle aspirazioni che coltivano. E così accadrà per i venti anni seguenti... Dallo splendido romanzo Un giorno di David Nicholls. In un piccolo paese del sud dell’Italia, celebre per le gravine vertiginose, da dove secondo le leggende, le spose infelici provano a porre fine alle loro vite, un ‘branco’ di adolescenti vive nel degrado circostante. L’amicizia di due di loro, Veleno e Zazà, viene rivoluzionata dall’incontro con Annalisa, ragazza selvaggia dal doloroso passato, di cui si mormorano le cose peggiori e di cui inevitabilmente entrambi si innamorano. Adattamento del romanzo omonimo di Mario Desiati. 1 giugno 1970. Negli ambienti più politicizzati dell’università di Pisa si diffonde la notizia che l’esercito italiano sia pronto ad un colpo di stato. Pino Masi, giovane cantautore, insieme a due compagni, decidono di uscire dall’Italia prima che sia troppo tardi. Si mettono in viaggio in auto ma, dopo aver evitato il confine jugoslavo, si dirigono verso l’Austria, dove si rendono conto di aver commesso un madornale errore.

16 NOVEMBRE

THE TWILIGHT SAGA: BREAKING DAWN - PARTE 1 (Usa, 2011) Regia di Bill Condon con Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner, Ashley Greene, Peter Facinelli 115’, Eagle Pictures, drammatico/romantico/fantasy

Bella e il vampiro Edward , dopo essersi sposati e aver vinto le ultime resistenze di lui, si concedono finalmente l’una all’altro. La ragazza, oltre ad accettare la trasformazione che la renderà immortale, rimane incinta. La sofferta nascita della figlia Renesmee sovvertirà il precario equilibrio tra i Cullen e i Volturi, destinati a scontrarsi in una nuova battaglia. Prima parte del capitolo finale sulla saga dei vampiri creati dalla scrittrice Stephenie Meyer.

18 NOVEMBRE

IL MIO ANGOLO DI PARADISO (A Little Bit of Heaven, Usa, 2011) Regia di Nicole Kassell con Kate Hudson, Kathy Bates, Gael García Bernal, Whoopi Goldberg, Peter Dinklage 106’, Moviemax, commedia

Nonostante una felice carriera e l’affetto degli amici, l’esuberante Marley ha sempre preferito avere delle avventure senza impegni piuttosto che una storia seria. Julian Goldstein è un medico di successo, che - trovandosi spesso ad essere portatore di cattive notizie - ha imparato negli anni a trincerarsi dietro un’apparenza dura e fredda. È’ lui a diagnosticare una brutta malattia a Marley. Ma imprevedibilmente tra i due scocca la scintilla.

25 NOVEMBRE

MIRACOLO A LE HAVRE (Le Havre, Finlandia, Francia, Germania 2011) Regia di Aki Kaurismäki con Jean-Pierre Léaud, Kati Outinen, Jean-Pierre Darroussin, André Wilms, Elina Salo 103’, Bim, commedia

A HAPPY EVENT (Un heureux événement, Francia, 2011) Regia di Rémi Bezançon con Louise Bourgoin, Pio Marmaï, Josiane Balasko, Thierry Frémont, Gabrielle Lazure 107’, Videa – CDE, commedia/drammatico

Marcel Marx un calzolaio di Le Havre, trascorre una vita modesta ma tranquilla al fianco di sua moglie. Quando la consorte si ammala gravemente per l’uomo il colpo è durissimo. Ma il caso mette sulla sua strada un ragazzino immigrato dall’Africa, approdato in Francia in un container e sfuggito alla polizia. Con l’aiuto dei vicini di casa Marcel si prodiga per aiutarlo a passare la Manica e raggiungere la madre in Inghilterra. Barbara e Nicolas sono una bella coppia, libera e felice. Ma Barbara resta incinta e dopo la felicità iniziale, la donna comincia a porsi mille domande. La gravidanza è faticosa e Barbara non si sente pronta, nonostante l’aiuto di tutti coloro che la circondano... Una commedia brillante (e istruttiva) sul tema della maternità.


Š Cattleya 2011 - foto: Photomovie - Claudio PorCarelli


Troppo amaTe per essere archiviaTe conTinuano le lezioni di cioccolaTo del bel maTTia e del suo amico Kamal. molTe cose sono cambiaTe però da quando la sToria è iniziaTa...

Tra le parole t’amo, c’è un quadratino di cioccolato e lo sa bene luca argentero, al suo secondo appuntamento con amore e cacao in lezioni di cioccolato 2. Nel sequel, girato a Perugia, ritroviamo la strana coppia formata dall’ex-geometra rampante Mattia (argentero), tornato all’edilizia nonostante sia diventato un provetto cioccolataio, e dall’egiziano Kamal (hassani shapi), che con i soldi vinti alla fine del primo film ha aperto l’agognata pasticceria, ma, come dicevamo, senza troppo successo. A sparigliare le carte arriva Naval (nabiha akkari), la protagonista femminile del super successo di checco zalone, Che bella giornata), la splendida figlia di Kamal, che il padre aveva spedito a Parigi a studiare e per evitare, anche, che frequentasse troppi italiani. Naval invece incontra proprio Mattia e comincia a frequentarlo, senza che il ragazzo però, gli abbia, in un primo

momento rivelato la sua vera identità. Dietro la macchina da presa c’è l’esordiente alessio maria Federici, 35 anni, metà dei quali passati sui set prima come attore nelle commedie di Giuseppe moccia (in arte pipolo e padre di Federico moccia), poi come aiuto regista di molti recenti successi italiani (amore, bugie & calcetto; immaturi; nessuno mi può giudicare). Nel cast restano stefano bicocchi in arte vito, ed entrano vincenzo salemme, maestro cioccolataio al posto di neri marcorè, il commissario di polizia a n g e l a F i n o c c h i a ro e G i o rg i a surina, nel cameo di una delle tante conquiste di Mattia. “Più che di romanticismo, qui il cioccolato è simbolo di erotismo, rafforza la sensualità della conquista: per esempio Mattia, per sedurre Naval, proverà a creare un cioccolatino solo per lei”, ha affermato il regista. Sul set, del resto, c’erano circa 60mila cioccolatini di 3.874 tipi diversi.

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le strade di mattia e Kamal hanno preso direzioni diverse: l’uno é tornato all’edilizia ma senza ottenere grandi appalti, l’altro ha aperto la tanto agognata cioccolateria senza però vedere l’ombra di un cliente. ma i due ex amici sono destinati ad incrociarsi di nuovo. Kamal ha in mente un nuovo progetto sul cioccolato e mattia, stanco dell’edilizia, vuole assolutamente farne parte, anche a costo di doversi fingere nuovamente egiziano. Kamal però non si fida e non ne vuole sapere, soprattutto ora che sua figlia naval è tornata da un periodo di studi all’estero e l’ultima cosa che desidera è che incontri uno sciupafemmine come mattia. le cose però non tarderanno a complicarsi e, tra equivoci e colpi di scena, sarà ancora una volta il cioccolato a sciogliere tutti i nodi...

Lezioni di cioccolato 2 (Italia, 2011) Regia di Alessio Maria Federici con Luca Argentero, Nabiha Akkari, Vincenzo Salemme, Angela Finocchiaro, Hassani Shapi 100’, Universal Pictures, commedia/romantica 11 NOVEMBRE

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D U E A F I L M E M E D U S A F I L M P R E S E N TA N O

CESARE CREMONINI

MICAELA RAMAZZOTTI

UN FILM DI PUPI AVATI

11 NOVEMBRE AL CINEMA

DALL’

GIANNI CAVINA

E CON LA PARTECIPAZIONE DI A N D R E A R O N C A T O LA VOCE DI EDO VIGETTI “OGGI” È DI ALESSANDRO HABER PRODOTTO DA ANTONIO AVATI PER DUEA FILM IN COLLABORAZIONE CON MEDUSA FILM E SKY CINEMA MUSICHE DI LUCIO DALLA REGIA DI PUPI AVATI

ilcuoregrandedelleragazze.libero.it


PER PUPI AVATI IL CUORE DELLE DONNE E’ PIU’ GRANDE DI QUELLO MASCHILE, NEL PASSATO COME ORA. E LO RACCONTA ATTRAVERSO LA STORIA DEI SUOI NONNI.

P

Il cuore grande delle ragazze (Italia, 2011) Regia di Pupi Avati con Cesare Cremonini, Micaela Ramazzotti, Andrea Roncato, Gianni Cavina, Erika Blanc 100’, Medusa, commedia/drammatico 11 NOVEMBRE

rima metà degli anni ‘30, in una cittadina dell’Italia centrale immersa nella campagna. La famiglia contadina dei Vigetti ha tre figli: il piccolo Edo, Sultana e Carlino, giovanotto molto ambìto dalle ragazze. Gli Osti invece sono proprietari terrieri che hanno fatto fortuna e vivono in una casa padronale con le loro tre figlie, tutte da maritare: le più attempate, Maria e Amabile, e la giovane e bellissima Francesca. Facendo buon viso a cattiva sorte, Sisto e Rosalia Osti accettano che il giovane contadino Vigetti corteggi le due sorelle maggiori con l’intento di sistemarne almeno una. Inizia un periodo di incontri con le due ragazze nel salotto di casa Osti, turbato però un giorno dall’arrivo improvviso di Francesca dalla città in cui è stata mandata a studiare. Tra i due è colpo di fulmine. Tutti i piani vanno in fumo: Carlino non vuole più corteggiare le due sorelle bruttine, e Francesca, la perla della famiglia, non vuole sposare altri che lo spiantato contadino. Dopo l’iniziale contrarietà gli Osti devono cedere: Francesca, disperata, forza loro la mano con tutti i mezzi. Si prepara il matrimonio, ma nella concitazione che lo precede ci si dimentica di avvisare il prete: tutti gli invitati con l’abito della festa e gli sposi felici di fronte alla chiesa si trovano davanti una porta chiusa! La cerimonia salta. Ma i due promessi sposi non mollano... Ritorno al passato. Dopo l’Alzheimer dell’interessante e sfortunato Una sconfinata giovinezza, Pupi Avati torna a riannodare i fili del suo passato, mettendo in scena la storia dei

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suoi nonni con la complicità delle belle musiche di Lucio Dalla. “Mi piace la storia di mia nonna e di mio nonno – ha raccontato il regista – perché è la storia di un amore che sembrava impossibile”. Ambientazione retrò, malinconia strisciante e una coppia che più anomala non si poteva pensare e che, al contrario, funziona a meraviglia. L’ex Lunapop, adesso affermato cantautore Cesare Cremonini e una delle nuove stelle del cinema italiano, Micaela Ramazzotti, moglie di Paolo Virzì, protagonista dello splendido La prima cosa bella. A proposito dei due protagonisti Avati ha detto: “Per quando riguarda la scelta di Cesare Cremonini devo dire che è stata una idea di mio fratello Antonio. Poi l’ho incontrato e mi ha colpito, prima di ogni altra cosa, la musica del suo parlare. Un’inflessione identica alla nostra, a quel mio parlare bolognese di cui vado orgoglioso. Cesare è uno di quei ragazzi belli e piacenti, come io non sono mai stato. Uno di quelli che le donne baciavano senza pensarci neanche un minuto. Mi è piaciuto il suo volto sorridente, ma anche un po’ da gaglioffo. E il suo modo di starsene un po’ defilato, senza gli atteggiamenti da rockstar che potremmo immaginare”. “Micaela, invece, la conoscevo bene, in quanto aveva lavorato in una serie tv della nostra casa di produzione. Ma quando l’ho vista nei due ultimi film di Paolo Virzì, è stata per me la consapevolezza che era pienamente maturata. Che era l’attrice perfetta per quel ruolo. Ho immaginato prima la coppia e mi sono sembrati formidabili. Ora lo posso confermare”.

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300 INCONTRA CARAVAGGIO! E’ LA PROMESSA DI TARSEM SINGH, AUTENTICO VISIONARIO, CHE METTE IN SCENA LA GUERRA PIÙ DEVASTANTE DELL’ANTICHITÀ: QUELLA TRA GLI DEI DELL’OLIMPO ED I TITANI.

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ccecato dalla brama di potere, Iperione (Mickey Rourke), il sanguinario Re dei Titani, ha dichiarato guerra alle divinità dell’Olimpo e all’intera umanità. Alla ricerca di un leggendario arco che permetterebbe di liberare i fratelli, imprigionati nella roccia, con i suoi uomini semina il terrore per i villaggi dell’antica Grecia, distruggendo ogni cosa e uccidendo chiunque gli capiti sotto tiro, compresi i genitori del giovane Teseo (Henry Cavill), che giura di vendicarsi. Istruito dall’incarnazione di Zeus in terra (John Hurt) e aiutato dai consigli della visionaria sacerdotessa Fedra (Freida Pinto) e dall’abilità del ladro Stavros (Stephen Dorff), il ragazzo raccoglie un gruppo di seguaci con cui forma un esercito che cercherà di fermare l’onda di distruzione e ristabilire l’ordine e la pace. Nato in India Tarsem Singh, grazie alla per-

Immortals


fezione formale delle immagini dei suoi film - è tutt’ora uno dei più importanti registi pubblicitari - è diventato uno dei filmaker più amati da Hollywood. Adesso gli stessi produttori di 300 gli hanno affidato questo autentico blockbuster che oltre a fondere l’immaginazione scatenata di The Cell e The Fall (i precedenti lungometraggi di Singh) con i muscoli di 300, vuole evocare anche la pittura carnale del Caravaggio. Questo l’obiettivo dichiarato dal regista indiano, con il suo nuovo film in 3D: precedentemente intitolato War of The Gods, e diventato poi Immortals, gioca con la mitologia greca, adattandola ai gusti delle nuove generazioni. Un film epico e corale, con un cast imponente. A cominciare dall’ex Wrestler Mickey Rourke che adesso è un perfido, quanto possente, Re Iperione. Teseo è interpretato dal britannico Henry Cavill (I Tudors), la dea Atena da Isabel Lucas

(Transformers: La vendetta del caduto) il dio Zeus dal mitico John Hurt (La Talpa, Melancholia) e in versione più giovane da Luke Evans (Tamara Drewe). Inoltre Kellan Lutz (The Twilight Saga) è Poseidone, Stephen Dorff è il ladro Stavros. L’epopea mitologica della Grecia classica rivive con i suoi eroi e le sue divinità. “Ho cercato di trovare una ragione che motivasse lo scatenarsi della guerra e penso di esserci riuscito. Il tutto però rimanendo su un’opera divertente, dark, piacevole, sexy e violenta”. Tutti gli amanti di Scontro tra Titani, del quale è già in preparazione un sequel, non si possono perdere la nuova creazione di Tarsem Singh. Autore di uno dei più attesi futuri adattamenti di Biancaneve, The Brothers Grimm: Snow White, in uscita nel 2012, con Lily Collins nei panni dell’eroina.

Immortals (Usa, 2011) Regia di Tarsem Singh con Henry Cavill, Freida Pinto, Mickey Rourke, Kellan Lutz, Stephen Dorff 120’, 01 Distribution, azione/drammatico/ fantasy 11 NOVEMBRE

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SHAKESPEARE, UN INGANNO CHE DURA DA SECOLI.

LA PIÙ GRANDE DELLE COSPIRAZIONI STA PER ESSERE RIVELATA

DAL 18 NOVEMBRE AL CINEMA


ShakESpEaRE? ERa IL CONTE DI OXfORD, EDWaRD DE VERE! IL RE DELLE CaTaSTROfI ROLaND EmmERICh RISpOLVERa La TESI DELLa faLSa IDENTITà DI ShakESpEaRE, pER COSTRuIRE uN aVVINCENTE ThRILLER STORICO.

Emmerich sposa la tesi, nata intorno al 1920, secondo cui dietro le opere del drammaturgo inglese William Shakespeare ci fosse in realtà il conte Edward De Vere, poeta e drammaturgo del periodo elisabettiano. “Anche i geni hanno bisogno di una valida istruzione”. Ha commentato Emmerich. “L’intero corpus delle opere shakespeariane evidenzia una conoscenza profonda delle lingue, di altre letterature, delle leggi e inoltre una conoscenza dettagliata dell’Italia. Nozioni che il popolano William Shakespeare, proveniente da Stratford, un piccolo paese, e di umile famiglia, non si capisce dove possa

avere trovato.” Una tesi molto ardita, che se da una parte permette al regista di sviluppare una storia originale e affascinante, inevitabilmente provoca discussioni e accuse furibonde, visto che al centro di tutto c’è il più grande drammaturgo di tutti i tempi. Ma una cosa è certa, Roland Emmerich, ‘maestro’ dei film catastrofici come Indipendence Day, L’alba del giorno dopo o 2012, costruisce un ‘Fakespeare’ perfetto nella sua grandiosa complessità, grazie anche ad attori, ovviamente inglesi, da antologia, a cominciare da Vanessa Redgrave, magnifica Elisabetta I, Rhys Ifans nel ruolo di Edward

Nell ’Inghilterra del XVII° secolo, la corte della sovrana Elisabetta I (Vanessa Redgrave) era circondata da individui che coltivavano sentimenti diversi nei confronti della regina, discendente della dinastia dei Tudor. C’era chi – come il conte di Essex, Robert Devereux, amante della donna e pronto a divenire re in qualsiasi momento – avrebbe voluto che Elisabetta I abbandonasse il trono, e c’era chi, invece, mal sopportava le trame di corte e avrebbe fatto di tutto per allietare le serate della sovrana con poesie e drammi come il conte di Oxford, Edward De Vere (Rhys Ifans), cresciuto da William Cecil (David Thewlis), primo consigliere della regina. E’ il momento in cui gli scandalosi intrighi politici e le illecite storie d’amore alla Corte Reale vengono portati alla luce nel luogo più inaspettato: il teatro di Londra.

De Vere adulto e Jamie Campbell Bower, ovvero il Conte di Oxford da ragazzo e Joely Richardson (figlia della Redgrave, Elisabetta da giovane). Filmato totalmente con videocamera digitale ad alta definizione e con luci naturali, getta una luce nuova su un’epoca remota come quella elisabettiana.

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(UK/Germania, 2011) Regia di Roland Emmerich con Rhys Ifans, Vanessa Redgrave, David Thewlis, Edward Hogg, Joely Richardson, Jamie Campbell Bower 130’, Warner Bros., drammatico/storico 18 NOVEMBRE

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vincitore bePPe caSchetto PreSenta lo Schermo

barbora

vinicio

e Per la Prima volta Sul

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BEPPE CASCHETTO PRESENTA SCIALLA! UNA PRODUZIONE IBC MOVIE IN COLLABORAZIONE CON RAI CINEMA CON IL SOSTEGNO DELLA DIREZIONE GENERALE PER IL CINEMA MIBAC UN FILM DI FRANCESCO BRUNI

FABRIZIO BENTIVOGLIO BARBOVA BOBULOVA VINICIO MARCHIONI FILIPPO SCICCHITANO RAFFAELLA LEBBORONI ARIANNA SCOMMEGNA PAOLA TIZIANA CRUCIANI GIACOMO CECCARELLI GIUSEPPE GUARINO PRINCE CHIDOZIE MANUJIBEYA SOGGETTO FRANCESCO BRUNI GIANBATTISTA AVELLINO SCENEGGIATURA FRANCESCO BRUNI SUONO IN PRESA DIRETTA MARIO IAQUONE CASTING ELISABETTA BONI AIUTO REGIA ALESSANDRO CASALE COSTUMI MARIA CRISTINA LA PAROLA SCENOGRAFIA ROBERTO DE ANGELIS MUSICHE AMIR ISSAA & CEASAR PRODUCTIONS MONTAGGIO MARCO SPOLETINI A.M.C. DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA ARNALDO CATINARI A.I.C. ORGANIZZATORE GENERALE ATTILIO MORO EDIZIONI MUSICALI EMI MUSIC PUBLISHING ITALIA SRL SVILUPPO PROGETTO ANASTASIA MICHELAGNOLI PRODUTTORE ESECUTIVO RITA ROGNONI PER PUPKIN PRODUCTION PRODOTTO DA BEPPE CASCHETTO REGIA DI FRANCESCO BRUNI

sciallailfilm.it

dal 18 novembre al cinema


UN PADRE ED UN FIGLIO CHE NON SI CONOSCONO – TUTTI E DUE A LORO MODO ‘BORDERLINE’ - SONO COSTRETTI AD UNA CONVIVENZA FORZATA DI ALCUNI MESI, DURANTE I QUALI IMPARERANNO MOLTE COSE L’UNO DALL’ALTRO.

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runo Beltrame ha tirato i remi in barca, e da un bel po’. Del suo antico talento di scrittore è rimasto quel poco che gli basta per scrivere su commissione “i libri degli altri”, le biografie di calciatori e personaggi della televisione (attualmente sta scrivendo quella di Tina, famosa pornostar slovacca divenuta produttrice di film hard); la sua passione per l’insegnamento ha lasciato il posto ad uno svogliato tran-tran di ripetizioni a domicilio a studenti altrettanto svogliati, fra i quali spicca il quindicenne Luca, ignorante come gli altri, ma vitale ed irriverente. Un bel giorno la madre del ragazzo si fa viva, come un fantasma dal passato, con una rivelazione che butta all’aria la vita di Bruno: Luca è suo figlio, un figlio di cui ignorava l’esistenza. Non solo: la donna è in procinto di partire per un lavoro di sei mesi in Africa, e il ragazzo non può e non vuole certo seguirla laggiù. La donna chiede a Bruno di ospitare a casa sua il figlio, e di

prendersi cura di lui, ma senza rivelargli la sua vera identità. Inizia così una convivenza improbabile fra l’apatico ex-professore e l’inquieto adolescente, sei mesi durante i quali Luca si troverà a confrontarsi con una figura maschile adulta e Bruno, suo malgrado, non potrà fare a meno di prendersi cura di quel figlio segreto, che oltretutto sembra destinato ad infilarsi in un grosso guaio... Opera prima dello sceneggiatore storico, di Paolo Virzì, Bruni ha firmato tra gli altri La prima cosa bella e Tutta la vita davanti, Scialla è una lieta sorpresa nel panorama cinematografico italiano che ci dimostra che si possono fare commedie civili e divertenti raccontando la realtà, senza trucchi narrativi e scorciatoie comiche. Il titolo proviene da un modo gergale del linguaggio dei ragazzi ma è anche uno stile e filosofia di vita. Bruni ha affermato di averlo rubato a suo figlio di 17anni che

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continuamente lo incita a ‘prenderla con calma’. E questo modo di vedere le cose con gli occhi di un adolescente è la chiave di tutto il film: “applicare uno sguardo umoristico alle cose serie”, che coincide tra l’altro con la lezione del suo maestro Furio Scarpelli. Ne è venuta fuori la storia di un incontro fra un padre ed un figlio che non si conoscono e sono costretti a vivere sotto lo stesso tetto. Il film studia i caratteri, sfiora il dramma, moltiplica le sorprese, chiude con comprensione e cambiamenti. Un gran bell’esordio, come pure quello di Filippo Scicchitano che interpreta Luca. Anche per lui una prima volta.

Scialla! (Stai sereno) (Italia, 2011) Regia di Francesco Bruni con Fabrizio Bentivoglio, Barbora Bobulova, Filippo Scicchitano, Giuseppe Guarino, Vinicio Marchioni 95’, 01 Distribution, commedia 18 NOVEMBRE

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uccessone al botteghino c o n 3 8 5 m i l io n i d i dollari incassati nel mondo, Happy Feet, diretto da George Miller, si è aggiudicato prima il Golden Globe per la miglior canzone originale di Prince e poi l’Oscar come Miglior film d’animazione. Adesso a cinque anni di distanza, arriva in sala anche in 3D, Happy Feet 2, che riporta il pubblico a 30 gradi sottozero, nel magnifico

paesaggio dell’Antartico. Mambo ormai adulto, ha dei problemi con il figlioletto Erik che odia la danza. Se nel primo episodio era Mambo incapace di cantare con la conseguenza di lasciare il gruppo, questa volta ad andarsene sarà Erik per avventurarsi nel mondo fino ad incontrare The Mighty Sven, un pinguino che può volare! Mambo non ha alcuna speranza di riuscire a competere con lui. Le cose prendono una piega

ancora peggiore quando il pianeta è scosso da potenti forze di cui i bipedi no n c o m p re ndo no la natura. Mambo riunisce attorno a sé la nazione dei pinguini e tutta una serie di creature straordinarie, dai minuscoli krill ai giganteschi elefanti marini, per rimettere le cose a posto. Ed Erik impara da suo padre che cosa vuole dire avere coraggio e sapere affrontare le situazioni.

DOPO l’OScar vintO Dal PriMO ePiSODiO nel 2006, nOn POteva Mancare il Sequel. Da briviDO.

Happy Feet 2


IL PRIMo

EPISoDIo

d i u na le v ic e nde ta n o c c ra ne l c a nto . Fe e t lt o do ta ti 6 , H a p py o 0 0 m 2 i l tt e n tu ’ Us c it o nso ottimo m p e ra to re a in compe p ing u in i ‘i m i , d to à a it n n o u sua com nte st causa della o, totalme a b ie m c a e M sp e a n su Tutti tran inguini inato dalla unirsi ai p tap. Emarg i p d ti i rà d e o id n c de balleri porterà il cucciolo è: questo lo musicale, e à m it o c c a r p e a p c in prezzarlo re. Che gli unici ad ap nti avventu Adelia, gli la o b a ir m i a serie d za a vivere un ll’importan olte cose su m e ir p a c faranno iente. rdare l’amb di salvagua

Tornano i pinguini ballerini, in una nuova elettrizzante avventura ‘con musica’ diretta ancora una volta da George Miller, dove negli spettacolari scenari antartici si incontrano nuove generazioni, ma con gli stessi, o quasi, problemi tra genitori e figli. Siamo ancora una volta nella comunità dei pinguini imperatore, dove il figlio di Mambo, ribelle come è stato il padre, deciderà di avventurarsi da solo negli impervi sentieri ghiacciati del polo sud. Come nel primo episodio, anche qui ritroveremo performance vocali di voci illustri tra le quali Elijah Wood, Robin Williams, Hank Azaria, Alecia Moore, Brad Pitt, Matt Damon. Formidabile anche in Italia il parco voci del film: Beppe Fiorello (Mambo), Massimo Lopez (Ramon), Pierfrancesco Favino (Adone ), Linus (Bill) ed il grande Gigi Proietti (The beachmaster). Miller ha firmato anche la sceneggiatura con Gary Eck, Warren Coleman e Paul Livingston e ha prodotto il film con Doug Mitchell e Bill Miller. Le danze dei pinguini sono state create dalla star del tip tap Savion Glover e le canzoni di Pink, con musiche di John Powell, commentano la t ra s c i n a n t e c o l o n n a sonora.

Happy Feet 2 Regia di George Miller Animazione, Warner Bros. 25 NOVEMBRE SCATTA IL QR CODE E GUARDA IL TRAILER


Uomini ordinari. Ladri straordinari.


Arthur Shaw (Alan Alda), un gigante dell’alta finanza, è costretto agli arresti domiciliari nell’appartamento di u n r ic c o c o m p l e s s o residenziale. L’uomo è accusato di aver truffato i clienti dell’agenzia per cui lavorava, per avere sottratto, illegalmente, più di due miliardi di dollari. I vicini di casa che gli avevano affidato i risparmi dei loro fondi pensione, sentendosi derubati, decidono di svaligiare l’abitazione di Arthur con la complicità di Josh Kovacs (Ben Stller), l’amministratore del palazzo, e chiedono l’aiuto di un ladro professionista, il maldestro Slide (Eddie Murphy).

Un divertente, ironico e avventUroso film sU Una rapina messa in piedi da Un grUppo di straordinari attori che sono Un misto tra il grUppo di danny ocean e i soliti ignoti. con Un tocco di realtà che non gUasta: la trUffa finanziaria ricorda svariati fatti di cronaca. vedi il caso madoff. Inizialmente tower heist era stato concepito come un Ocean’s Eleven all black, con l’ipotesi di un abbinamento esplosivo tra eddie murphy e chris rock. Poi la nuova commedia d’azione diretta da Brett ratner ha cambiato direzione quando Ben stiller ha accettato il ruolo principale. A quel punto Ratner, insieme ai suoi sceneggiatori ted griffin e Jeff nathanson, ha messo in piedi una storia che ha momenti esilaranti, realistici, comici e di pura action miscelandoli perfettamente. I riferimenti ai disastri finanziari causati da truffatori e ladri miliardari sono puramente voluti e la scelta degli attori ha chiuso il cerchio. Un signor attore come alan alda è unico nei panni del detestabile Arthur Shaw come pure Ben stiller, il capo della ‘banda’, ovvero Josh Kovacs. Un mix tra un sindacalista piuttosto arrabbiato e un promettente ladro di alto livello. matthew Broderick e casey affleck sono fantastici nei panni di Chase Fitzhugh e Cole Howard, i due più scettici e imbranati del gruppo mentre michael peña ovvero Rick Malloy è l' irresistibile scemo. Per finire con eddie murphy nei panni di Slide, un fenomenale venditore di fumo talmente simpatico che difficilmente ‘i ragazzi’

riusciranno a fargliela pagare per tutte gli imbrogli e le baggianate che gli rifila. In tower heist si tifa alla grande per questo ‘payback’ – come li hanno soprannominati in America – che più che rubare 20 milioni di dollari in uno dei palazzi più sorvegliati di New York dove c’è anche l’FBI, gridano vendetta per i torti subiti. E’ un risarcimento, più che una rapina. E Ratner calca la mano, giustamente, su questo punto tenendo però sempre molto alto il versante comico che gli ha portato tanta fortuna nei Rush Hour. Una vera scoperta questa pellicola che essendo un mix di fascino, commedia ed azione, punta anche su una splendida colonna sonora, battute al vetriolo e adrenalina. Ma il punto di forza rimane il cast, e ai nomi citati, vanno aggiunti: téa leoni, gabourey sidibe e J u d d hirsch. ratner, lo ha definito la ‘quint’essenza dell’heist movie di ambientazione newyorkese’.

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Tower Heist: colpo ad alto livello (Tower Heist, Usa, 2011) Regia di Brett Ratner con Ben Stiller, Matthew Broderick, Casey Affleck, Judd Hirsch, Eddie Murphy 110’, Universal Pictures, azione/ commedia 25 NOVEMBRE

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UN GRANDE FILM ACTION PER FAMIGLIE - PRODOTTO DALLA COPPIA STEVEN SPIELBERG E ROBERT ZEMECKIS – CHE MESCOLA ROCKY A TRANSFORMERS, PER RIFLETTERE NON TANTO SUI PUGNI QUANTO SUL CUORE DEGLI UOMINI, E DELLE MACCHINE.

Real Steel I

n un prossimo futuro, la boxe è diventata uno sport per robot. Un ex promessa del pugilato, Charlie Kenton (Jackman) dopo essere stato messo fuori gioco da un pugile d’acciaio, tira a campare allenandone uno che è stato scartato. Mentre lavora per portare il robot verso incontri più prestigiosi, e sopratutto lucrosi, rispetto ai ring di provincia dove è costretto a stare, Charlie viene raggiunto dalla notizia della morte della sua ex-girlfriend e dell’affidamento del figlio di 11 anni che lui non ha mai conosciuto, e che in realtà, nella sua precarietà, avrebbe preferito non conoscere. Diversamente da Max (Dakota Goyo) che invece desidera incontrare suo padre. Per cominciare, passeranno insieme un’estate. Poi si vedrà. La superiore intelligenza e sensibilità di Max non tardano a fare breccia nella dura scorza di Charlie, che finirà per chiedere consigli a Max nel suo lavoro. E mentre padre e figlio affrontano insieme un viaggio nel più improbabile dei circuiti di boxe, incontrando eccentrici personaggi sia in carne ed ossa che in metallo, il gap che li divide comincia a cadere.

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Quella che dalle premesse può sembrare una storia tratta da un videogame, cui il film di Shawn Levy ammicca con robot digitali in grado di sferrare ganci e montanti senza precedenti, in realtà nasce da Acciaio, racconto breve del 1956 di Richard Matheson, l’autore del libro Io sono leggenda da cui è stato tratto il film con Will Smith. Anche per Real Steel c’è già stato un precedente adattamento nella serie televisiva cult Ai confini della realtà. Un tema che ha affascinato da subito Levy - solitamente abituato alle commedie (Una notte al Museo, Notte folle a Manhattan) - che gli ha costruito intorno una pellicola grintosa, con scene d’azione al cardiopalma, ambientata in un futuro non lontano, dove lo sport della boxe è diventato hi-tech e dove un uomo che si era convinto di essere solo al mondo si ritrova a doversi confrontare con un figlio, molto sveglio, che richiede le attenzioni, attese per anni, di un padre che non si è mai occupato di lui. Le scene con i combatti-

menti fra robot sono state realizzate utilizzando sia la tecnologia motion-capture, sia la ricostruzione in scala originale dei robot. Il motion-capture è stato realizzato mesi prima negli studios di Los Angeles. I lottatori sono saliti sul ring indossando una tuta per il datacapture e mentre combattevano, i loro movimenti venivano convertiti sul computer in avatar di robot e apparivano immediatamente sui monitor posti sul set. Successivamente, durante le riprese principali, il regista e la troupe hanno posizionato le macchine da presa su un ring vuoto e lasciato che i dati del motion-capture scorressero, permettendogli di guardare e catturare il robot che combatteva in tempo reale. Il risultato è a dir poco stupefacente. Sugar Ray Leonard, uno dei migliori pesi welter di sempre, è stato scritturato come consulente pugilistico e per allenare Hugh Jackman per le sue performance sul ring. Il mondo della boxe viene sdoppiato in due, con una netta linea di confine. C’è la lega ufficia-

le (la WRB), sponsorizzata dalle aziende, con molti soldi, sedi autorizzate per gli incontri e regole ferree. E c’è il sottomondo, dove non esistono posti autorizzati per gli incontri, né regole o restrizioni: i robot combattono fino alla morte. In Real Steel si mescolano molti temi che rendono la storia ben più ricca di un ‘giocattolone’ da intrattenimento, a partire da quegli ‘umani’ che si sentono superiori e considerano i robot solo ferraglia destinata al macero; oltre al rapporto tra un padre e un figlio che cresce e si sviluppa all’interno di un mondo dove i sentimenti sono stati soffocati da un unico valore: il denaro.

Real Steel (Real Steel, Usa, 2011) Regia di Shawn Levy con Hugh Jackman, Evangeline Lilly, Kevin Durand, Hope Davis, Anthony Mackie 127’, Walt Disney, azione/drammatico/ fantascienza 25 NOVEMBRE

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GIUNTI AL QUARTO FILM I DUE COMI RO CI SICILIANI ABBANDONANO LA LO DOVE ISOLA E SI TRASFERISCONO A TORINO CHERÀ OGNUNO ALL'INSAPUTA DELL'ALTRO CER COMPARE. DI TROVARE L'ANIMA GEMELLA PER IL

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alvo e Valentino (Ficarra & Picone) sono due amici che hanno una piccola società di servizi per il turismo. Il loro mezzo, un restaurato e coloratissimo autobus inglese di qualche anno fa, trasporta i turisti tra i monumenti di Torino. Salvo e Valentino sono due personaggi totalmente diversi. Valentino è abbastanza timido e riservato, mentre Salvo è parecchio intraprendente e sfacciato. Alle loro dipendenze c’è Natascha (Sascha Zacharias) una giovane e bella guida turistica, che non conosce però nessuna lingua straniera. È chiaro, quindi, qual è stato il criterio di selezione e, soprattutto, chi è stato il selezionatore! Valentino ha una relazione stabile con Gisella (Ambra Angiolini): la sua fidanzata storica, che ama di un amore morboso, totalizzante e oppressivo. Ecco che questa relazione arriva inevitabilmente al capolinea. Entra quindi in gioco il fidato amico Salvo, con l’obiettivo di trovargli una donna che lo faccia tornare a vi-

vere e a sorridere. Per contro Valentino, vuole mettere fine alla vita scanzonata e frivola di Salvo, e anche lui vuole trovare la compagna della vita all’amico e collega di lavoro. Ovviamente gli obiettivi di entrambi sono sconosciuti ai diretti interessanti e per questo la strada delle buone intenzioni sarà lastricata di difficoltà, incomprensioni, disguidi, equivoci, gelosie e tanto altro. Venire a capo di questa situazione non sarà cosa facile. E come se non bastasse a complicare tutto, arriva dagli States un’amica di vecchia data Sonia, (Diane Fleri), che di certo non aiuterà a sbrogliare l’intricata vicenda.

commedia degli equivoci, per la prima volta abbandonano la Sicilia e firmano, da soli, la regia. Ambientato a Torino, i due comici interpretano due guide turistiche torinesi, Salvo e Valentino, in una commedia degli equivoci sentimentale con varie esilaranti complicazioni. “Pare strano che due siciliani come noi facciano le guide turistiche a Torino? Noi a Torino abbiamo faticato a trovare dei torinesi!” Il film, che ha beneficiato del sostegno del Film Investimenti Piemonte e della Torino Piemonte Film Commission, è stato coprodotto, e verrà distribuito, da Medusa.

Autentici golden boys dello spettacolo, passano disinvoltamente dal cinema alla tv con risultati regolarmente sorprendenti. I loro due film precedenti Il 7 e l’8 (2007) e La matassa (2009) hanno incassato rispettivamente 10 e 9 milioni di euro. Maestri, al quarto film, della

Anche se è amore non si vede

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(Italia, 2011) Regia Salvatore Ficarra e Valentino Picone. Con Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Ambra Angiolini, Diane Fleri, Sascha Zacharias. 96’, Medusa, Commedia 23 Novenbre

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BEPPE CASCHETTO PRESENTA

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BEPPE CASCHETTO PRESENTA IL GIORNO IN PIÙ UN FILM DI MASSIMO VENIER FABIO VOLO ISABELLA RAGONESE CAMILLA FILIPPI ROBERTO CITRAN PIETRO RAGUSA SOGGETTO SCENEGGIATURA MONTAGGIO

WALTER FASANO (AMC) MUSICHE

SCENOGRAFIA

VALENTINA FERRONI

PAOLO BUONVINO GIULIANO TAVIANI

DIRETTORE DI PRODUZIONE NEW YORK IN COLLABORAZIONE CON

CON L’AMICHEVOLE PARTECIPAZIONE DI

LUCIANA LITTIZZETTO

MICHELE PELLEGRINI FEDERICA PONTREMOLI MASSIMO VENIER FABIO VOLO

ELISABETTA BARTOLOMEI

FILM COMMISSION TORINO PIEMONTE

SILVIA NEBIOLO

EDIZIONI MUSICALI

SUONO

IN ASSOCIAZIONE CON

EZIO ORITA

CON

LINO TOFFOLO E CON STEFANIA SANDRELLI

PAOLO CARNERA (AIC)

ROBERTO MOZZARELLI (AITS)

SUGAR SRL 9 APRILE RECORDS SRL

ORGANIZZATORE GENERALE

RAI CINEMA E GRUPPO TELECOM ITALIA MEDIA

IN LIBRERIA

COSTUMI

FOTOGRAFIA

SVILUPPO PROGETTO

OPERATORE DI MACCHINA

AIUTO REGIA E CASTING

DIRETTORE DI PRODUZIONE

KATIA FRANCO

ANASTASIA MICHELAGNOLI

FIP - FILM INVESTIMENTI PIEMONTE

PRODOTTO DA

UNA PRODUZIONE

BEPPE CASCHETTO

“IL GIORNO IN PIÙ SPECIAL EDITION” MONDADORI EDITORE

DAL 2 DICEMBRE AL CINEMA

IVAN CASALGRANDI

MARCELLA LIBONATI IBC MOVIE

REGIA

MASSIMO VENIER


“Ci si può innamorare di una persona Che non si ConosCe, ma Che si è vista solamente nel quotidiano traGitto di un tram?”

Grande momento per Fabio volo. e’ appena uscito il suo ultimo romanzo, le prime luci del mattino, e arriva al cinema la prima trasposizione da un suo libro del 2007, il giorno in più. romanzo vagamente autobiografico (non a caso il protagonista si chiama Bonetti, che è il vero cognome di Fabio) la cui regia è stata affidata a massimo venier. inizialmente doveva essere sua anche quella... poi sono cambiati i piani e volo firma la sceneggiatura insieme a venier e michele pellegrini, oltre ad essere il protagonista. d’altra parte chi meglio di lui poteva parlare del doppio di se stesso? “e’ una storia d’amore molto romantica – ha affermato volo – e può sembrare anche un po’ demodé ma io la amo molto. questo romanticismo adattato poi per il grande schermo assume delle tonalità ancora più forti. per la prima volta mi sono trovato a scrivere la sceneggiatura per un film tratto da un mio libro, sono anche il protagonista, quindi il coinvolgimento è totale. sono estremamente soddisfatto del risultato dato che il film commuove e fa ridere, un’alternanza fondamentale nella vita e nella finzione. ringrazio tutti quelli che hanno fatto in modo che questo sogno diventasse realtà”. Coprotagonista a tutti gli effetti, accanto a volo, isabella ragonese affiancati da un cast molto vivace, composto da una splendida stefania sandrelli, luciana littizzetto e roberto Citran.

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iacomo Bonetti è bravo nel lavoro, con le donne e soprattutto nell’evitare accuratamente ogni sorta d’impegno affettivo e sentimentale. La sua vita cambia quando incontra una ragazza su un tram, un’apparizione improvvisa in mezzo ai passeggeri, uno scambio di sguardi, una bellezza sfuggente che divengono presto una vera e propria ossessione. La incontra tutte le mattine andando a lavorare sul 30 barrato che attraversa la città. Ma si può amare una donna di cui non si conosce nemmeno il nome? Quando finalmente riesce a parlarle e passare una serata con lei viene a sapere che si chiama Michela ed è il suo ultimo giorno in Italia, sta per andare a vivere a New York, le hanno offerto un incarico in una prestigiosa casa editrice. Un bacio lunghissimo e poi più niente, solo un saluto dal finestrino di un taxi. Si sono incontrati troppo tardi. A Giacomo propongono un grosso affare in Sud America, lui accetta, ma durante il trasferimento l’aereo fa scalo in una città non troppo distante da New York. È un attimo, un impulso irresistibile. È il cuore a comandare. Giacomo scende dall’aereo.

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La va a cercare. Michela non sembra così contenta di rivederlo, ha fatto di tutto per tagliare i ponti col suo passato, con l’Italia e gli uomini italiani e ora Giacomo la porta indietro. Davanti alla diffidenza di Michela, Giacomo le propone di fare i fidanzati a tempo, solo per quei pochi giorni che lo separano dal suo ritorno in Italia. È un gioco stupido, ma perfetto per due persone che si piacciono e hanno una paura matta di lasciarsi andare. E di ammettere di essersi innamorati.

Il giorno in più (Italia, 2011) Regia di Massimo Venier con Fabio Volo, Isabella Ragonese, Stefania Sandrelli, Camilla Filippi, Roberto Citran, Luciana Littizzetto 100’, 01 Distribution, commedia romantica 2 DICEMBRE SCATTA IL QR CODE E GUARDA IL TRAILER


DICEMBRE E DINTORNI Il cinema di dicembre ha una marcia in più. E’ il momento in cui il pubblico, complici le festività, è più rilassato e disponibile. E il botteghino sorride. La commedia resta il piatto più consumato, ma le cose stanno lentamente cambiando. Chi vincerà la sfida della torta più redditizia dell’anno?

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icembre è il mese cinematografico per eccellenza. Quindi è con gli stivali e Arthur Christmas 3D, storia del figlio birichino di comprensibile che l’offerta di questo periodo risulti partico- Babbo Natale. larmente consistente. Soprattutto sul Accanto a questi menu più tradizionali c’è versante della commedia, che rappresenta anche un menu alternativo, per chi non si storicamente il piatto forte del menu nataaccontenta delle commedie. lizio. A cominciare da uno smagliante George Quest’anno il numero delle commedie è quasi Clooney nel suo miglior film da regista: esorbitante. Nove titoli. Per tutte le sfumaLe idi di marzo, una storia di ordinaria ture del genere. Dai cinepanettoni di Neri Paderiva politica nella lotta senza esclusiorenti e Pieraccioni, alla commedia parigina di ne di colpi per le primarie. Per finire, tra Woody Allen, a quella newyorchese di Fabio gli altri, con l’atteso sequel di Sherlock Volo, a quella muta e in b/n di The Artist ... Holmes ovvero Sherlock Holmes: Gioco Anche l’animazione, altro appuntamento obdi Ombre che arriva a distanza esatta di bligato per le famiglie, vede due titoli in lizdue anni dal grande successo del primo za. L’atteso spin off di Shrek ovvero Il Gatto Vacanze di Natale a Cortina capitolo.

LE COMMEDIE

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empre più in salita la strada del successo. Anche per i campioni di sempre, i due protagonisti di eroiche sfide del passato, abituati a spartirsi la fetta più grande della torta degli incassi non solo di Natale ma di tutto l’anno. A sfidare i due campioni nostrani del cinepanettone, ovvero la squadra di Neri Parenti-De Sica e quella di Leonardo Pieraccioni che torna puntuale a dicembre negli anni dispari scendono in campo nientemeno che Woody Allen, Fabio Volo, Robert De Niro, Paul Giamatti ... Se Neri Parenti sceglie di tornare alle origini del cinepanettone, tornando proprio a Cortina dove nell’anno di grazia 1983 il ‘format’ Vacanze di Natale ebbe origine, un luogo sempre perfetto per raccontare l’Italietta volgare e ladrona di oggi come ieri, Leonardo Pieraccioni non rinuncia alla commedia romantica con protagonista femminile nuova di zecca. La nuova musa si chiama Ariadna

Romero, è cubana oltre ché bellissima e, nella finzione di Finalmente la felicità è la sua sorellastra, adottata a distanza, ed a sua insaputa, dalla madre. A minacciare i due felloni arriva perfino Woody Allen con lo smagliante Midnight in Paris, la storia romantica ed esilarante di un giovane sceneggiatore americano in vacanza a Parigi alle prese con una fidanzata borghese, i prepotenti genitori di lei, degli ‘spiriti’ in carne e ossa che si chiamano Hemingway, Scott Fitzgerald, Picasso, ed un dubbio esistenziale: il passato è migliore del presente? Anche Fabio Volo è della partita. Con la trasposizione cinematografica, la regia è di Massimo Venier, del suo quarto libro, vagamente autobiografico: Il giorno in più. Storia romantica e semiseria, di un amore ‘forse’ mancato, scoppiato a seguito di uno sguardo, tra un uomo abituato ad evitare ogni sorta di impegno, ed una ragazza - in-

Midnight in Paris Finalmente La Felicità

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terpretata da Isabella Ragonese - incontrata sul tram. Quando finalmente si decide a parlarle lei è alla vigilia del trasferimento a New York. A proposito di New York è tutta ambientata nella grande mela, nelle caotiche 24 ore comprese tra il 31 dicembre e il 1 gennaio New Year’s Eve, una scintillante commedia corale dove in occasione dei preparativi e dei festeggiamenti di fine anno si intrecciano molti personaggi interpretati da Robert De Niro, Ashton Kutcher, Sofía Vergara, Zac Efron, Jessica Biel, Katherine Heigl, Michelle Pfeiffer, Abigail Breslin, Hilary Swank. A metà strada tra commedia ed incubo Cambio vita è la storia di due vecchi amici - uno di successo e l’altro sfigato, uno sposato con figli e l’altro single, che si ritrovano svegliandosi una mattina uno nel corpo dell’altro, per scoprire che non è tutto oro quello che luccica. Paul Giamatti invece in Mosse vincenti

New Year’s Eve


è uno scalcinato avvocato di giorno e di sera un tostissimo allenatore di una squadra di wrestling, la cui vita, compresa quella della sua squadra, viene sconvolta dall’arrivo della nipote di un suo anziano cliente. Proviene dal Belgio Les emotifs anonymes, commedia romantica molto francese, con al centro la coppia più dolce che si possa immaginare:

lui è il proprietario di una piccola fabbrica di cioccolato e lei una cioccolataia di grande talento. Peccato che i due siano timidissimi e molto ‘emotivi’. E non riescano nemmeno a dichiararsi. ... Ma la Palma della proposta più ardita - il film ha mancato per un soffio la Palma d’Oro di Cannes - spetta al francese The Artist, un film muto ed in bianco e nero.

Non fatevi spaventare da queste specifiche tecniche a dir poco ‘antiquate’ perché stiamo parlando di una commedia vivace e divertente, più che un omaggio al passato, racconta la storia di una star del cinema muto al tramonto, a causa dell’avvento del sonoro, e della sua tenera amicizia con una comparsa che invece sta per diventare una diva.

I CARTONI

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Sherlock Holmes: Gioco di Ombre

THRILLER - HORROR

S

ono i titoli che rappresentano, in un periodo contraddistinto dall’happy ending, la cosiddetta controprogrammazione. Si comincia con il prequel del mitico La cosa di John Carpenter. Anche questo ambientato tra i ghiacci dell’antartide, tre giorni prima degli eventi del film raccontati da John Carpenter. Da un prequel ad un remake con Cani di paglia (Straw dogs), dove il classico di Sam Peckinpah (1971), viene trasferito dalla piovosa campagna inglese al solare e torrido Mississipi, con James Marsden nel ruolo che fu di Dustin Hoffman. Al centro della storia una coppia di intellettuali di Los Angeles appena trasferitasi nel profondo Sud si scontreranno con le minacce dell’inospitale gente

del luogo e con i propri fantasmi. Ma il titolo principe, in questa categoria, è sicuramente il sequel di Sherlock Holmes che vede la stessa squadra (quasi) al completo del primo capitolo, che fu uno dei maggiori successi del dicembre 2009. La coppia Robert Downey Jr., Jude Law veste di nuovo i panni di Holmes e del dottor Watson. Tra le nuove entrate Jared Harris nei panni del professor Moriarty, la nemesi di Holmes e Noomi Rapace protagonista femminile. La storia comincia dalla morte del principe erede al trono d’Austria. Le prove raccolte dalla polizia confermerebbero la tesi del suicidio ma Sherlock Holmes crede si tratti invece di un assassinio progettato da Moriarty.

ltro appuntamento obbligato, soprattutto per le famiglie con figli piccoli. Esordisce sullo schermo, ma è un personaggio già ultracelebre, Il Gatto con gli Stivali targato Dreamworks. Nato da una costola di Shrek, e da subito diventato una star, adesso il pigro ed intelligente felino ha finalmente una storia tutta sua e molto avventurosa: rubare l’oca dalle uova d’oro. Antonio Banderas darà la voce al micione anche nella versione italiana. Anche l’altro titolo in uscita natalizia Arthur Christmas Il figlio di Babbo Natale è in 3D ed è stato realizzato in computer grafica da Aardman Animation (quelli di Wallace & Gromit e Galline in fuga). La pellicola promette di spiegare un mistero che da sempre incuriosisce la mente dei bambini di tutto il mondo: come fa Babbo Natale a consegnare milioni di regali in una sola notte?

IMPEGNO CIVILE

AVVENTURA

’è sempre a Natale uno spazio per un cinema meno ‘leggero’, di forte impegno civile e umano. L’anno scorso uscì In un mondo migliore (che avrebbe vinto più tardi l’Oscar per il miglior film straniero). Quest’anno esce Le Idi di marzo di George Clooney, un avvincente thriller politico ambientato durante la campagna elettorale delle primarie americane in Ohio per la candidatura alla presidenza del Partito Democratico. Una guerra senza esclusione di colpi mirata all’occupazione del potere. Grande prova per il protagonista Ryan Gosling e per il regista (e co-protagonista) Clooney.

Non poteva mancare anche una proposta di avventura ‘esotica’. Il regista Jean-Jacques Annaud porta sullo schermo Principe del deserto (Black Gold) un film in costume ambientato negli anni trenta alla vigilia del boom dell’industria petrolifera nel Medio Oriente. Nel cast Mark Strong, Antonio Banderas, Freida Pinto.

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Principe del deserto Le Idi di marzo

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