Se - Smart Energy n. 11 2013

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SE RGY T ENE a SMAR italian

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ILLUMINAZIONE STRADALE A LED CON IL NOLEGGIO OPERATIVO

finito il conto energia ... e adesso ci vuole cultura

biogas contro la schiavitù di donne e bambini Anno II° - Numero 11 del 11-06-2013 - Abbonamento gratuito


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SE Quindicinale di Informazione e Sviluppo - Smart Energy e Risparmio Energetico a cura di Progema srl - via De Amicis 2 - 21020 Varano Borghi VA

DIRETTORE Lorenzo Lo Vecchio Telefoni: +39 0332 948.948 (uďŹƒcio operativo) - +39 02 9374175 (segreteria) - fax +39 02 700537124 mail: se@progemaenergia.it - web: www.progemaenergia.it edicola: www.progemaenergia.it/se Distribuzione telematica - 17.224 copie - Anno II° - Numero 11 - 11/06/2013 Aut. Trib. Milano - Reg. n. 475 del 18/12/2012

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in questo numero ... SE 7 8 10 18 20 21 24 28 32 37 38 43 48

ScOSSA ELETTRIcA IL PROfESSIONAL ShOP DI SE SPEcIALE LED - ILLuMINAzIONE STRADALE E uRBANA fOTOVOLTAIcO: E ADESSO cI VuOLE cuLTuRA I LISTINI DI SE DIVENTA BuSINESS PARTNER DI SE IN ARRIVO IL PANNELLO fOTOVOLTAIcO chE PRODucE E AccuMuLA ENERgIA RIfORMA DEL cONDOMINIO E fOTOVOLTAIcO L’AuSTERITà NON fRENA LE RINNOVABILI TOuR EcOLOgIcO PER L’EffIcIENTAMENTO ENERgETIcO SERVE BIOgAS cONTRO LA SchIAVITù DI DINNE E BAMBINI PIccOLI ANNuNcI MINI NEwS

Altre fonti redazionali Web - Casaeclima - IlSole24Ore - La Stampa - Rimini Today- Supermoney - Law Renewable Energy Alternativa Sostienibile - Quotidiano Energia - Eral - Green Report - Ediltecno

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... e i nostri numeri 17.224 copie recapitate telematicamente a impiantisti - elettricisti - studi di arichitettura - studi di ingegneria - uffici tecnici comunali - aziende del settore energetico ed indotto - enti ministeriali - università

... e portiamo le nostre news nei seguenti 45 Paesi AuSTRALIA AuSTRIA BELgIO BRASILE BuLgARIA cANADA cINA cROAzIA DANIMARcA EMIRATI ARABI fINLANDIA fRANcIA gERMANIA gIAPPONE gREcIA hONDuRAS INDIA IRLANDA ISRAELE ITALIA KOREA LIEchTENSTEIN LuSSEMBuRgO MAcEDONIA MESSIcO NORVEgIA NuOVA cALEDONIA OLANDA PERu POLONIA PORTOgALLO REgNO uNITO REPuBBLIcA cEKA RuSSIA SLOVAcchIA SLOVENIA SPAgNA SVEzIA SVIzzERA TAILANDIA TAIwAN TuRchIA uNghERIA uSA VENEzuELA

1.762 copie telematiche recapitate fuori dall’Italia richiedi la tua copia in lingua italiana o segnala la mail per un nuovo abbonato: scrivi a se@progemaenergia.it l’ abbonamento a SE è gratuito 5


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illuminaZione leD Con noleggio oPeratiVo Che cos'è il noleggio operativo?

Il noleggio operativo è un'operazione a medio e lungo termine, adatto a tutti i Clienti che hanno la necessità di usufruire di attrezzature, senza doverle acquistare, risolvendo così alcune problematiche relative alla dotazione di alcuni prodotti. E’ la soluzione ideale per quei clienti che vogliono pagare per l'utilizzo "pay for use" e non sono interessati alla proprietà dei beni. Il Noleggio Operativo è un contratto attraverso il quale l'utilizzatore ottiene la disponibilità del bene per un periodo prestabilito, dietro versamento di una quota mensile detta "canone di locazione", comprensiva della necessaria assistenza e manutenzione del bene stesso oltre che delle relative coperture assicurative.

Perchè scegliere il noleggio operativo?

Il noleggio operativo permette di seguire l'innovazione tecnologica in maniera più semplice e di rimanere sempre aggiornati in base alle effettive esigenze aziendali, eliminando tutte le problematiche di carattere fiscale, contabile e legale.

Quali sono i vantaggi del noleggio operativo?

Il noleggio operativo unisce il beneficio del pagamento dilazionato nel tempo alla disponibilità immediata di beni costantemente aggiornati dal punto di vista tecnologico. Questo si traduce nella possibilità del cliente di adeguare gli apparati in base alle proprie esigenze, con la garanzia di un ammortamento abbreviato dei beni, nessun rischio di obsolescenza a proprio carico e ovviamente una più precisa pianificazione dei costi aziendali.

Che cosa succede alla fine del contratto?

A fine noleggio il cliente ha la facoltà di: - sostituire l'apparecchiatura con un nuovo prodotto - prolungare il noleggio, mantenendo l'apparecchiatura, ad un canone ridotto - riscattare l'apparecchiatura con una cifra minima - rendere l'apparecchiatura -

Vuoi ulteriori informazioni sul noleggio operativo per l’illuminazione a led? Scrivi a: se@progemaenergia.it 6


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scossa elettrica di LORENZO LO VECCHIO

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ominciamo a darci una scossa in questo modo, enunciando tutte le categorie di attività che per prassi ed ufficialità sono incluse nel settore terziario. Eccole: trasporti e comunicazioni, servizi di facility e management, servizi commerciali, gastronomia, turismo, ospitalità, servizi assicurativi e bancari, attività amministrativa degli organi di stato, servizi avanzati, come fornitura di attrezzature, macchinari e beni, informatica, ricerca e sviluppo, consulenza legale, fiscale e tecnica, analisi e collaudi, formazione, marketing, servizi di consulenza e di elaborazione della informazione. Teniamoci pronti, perchè tutto questo genere di servizi è stato incluso nel Decreto Legge n. 63 del 4 giugno 2013, entrato in vigore due giorni più tardi, nel quale si recita testualmente all’articolo 2, in modifica al medesimo articolo del Decreto n. 192 del 19 agosto 2005, che le detrazioni fiscali del 65% per lavori svolti dal primo luglio 2013 al 31 dicembre 2013 comprendono anche i lavori di illuminazione in edifici ove si svolge appunto attività terziaria. Oltre ogni considerazione sul fatto che il Decreto è stato scritto dai soliti legulei che di tutto fanno, tranne che semplificare la lettura e l’interpretazione di una Legge (non vi dico la fatica di rincorrere tutti i riferimenti di Legge che questo decreto va a modificare), va detto che sia l’Agenzia delle Entrate che Enea, interpellate sui chiarimenti necessari, non sono stati ancora in grado di fornire risposte. Il dubbio, del tutto lecito, è difatti che molte di suddette categorie non svolgano solo servizi di carattere immateriale, defi-

nizione tipica del terziario, e che quindi saranno molti i contenziosi che si apriranno per le promesse, sia pure in buona fede, dei fornitori e la dura realtà delle istituzioni. Anche il termine “fotovoltaico”, tanto odiato da chi ci vende energia elettrica, non appare nel Decreto, in quanto si parla reiteratamente di pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua sanitaria, escludendo perfino le pompe di calore, tanto odiate da chi invece ci vende gas e metano. Un sorriso, però, ci illumina il volto. Nelle dichiarazioni del nuovo esecutivo questo decreto viene vantato come uno degli elementi di rilancio della nostra economia e del made in Italy. Il Governo, difatti, prevede nuovi investimenti e operazioni a largo respiro (perché no, magari una frotta di tedeschi che portano il loro denaro nelle nostre banche) con una Legge che dura esattamente da luglio a dicembre. Compresi, ovviamente. Sbaglio, me ne stavo dimenticando: le detrazioni restano in vigore a tutto il 2014, ma solo per le parti comuni dei condominii. Non vedo l’ora di potere offrire la mia consulenza in una di quelle riuinioni infuocate per il cambio di una lampadina in portineria.

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l’impianto su progetto esterno e la posa dello stesso. I costi dei materiali sono tutti compresi (cavi, quadri, scaricatori, fusibili, interruttori, eccetera...), fuorchè pannelli, inverter, interfaccia di rete e relativo test, opere edili. A richiesta, però, può essere realizzato il

progetto completo. Il personale è totalmente italiano. L’azienda è abilitata a rilasciare le certificazioni per gli allacci Enel e al Conto Energia.

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LE SPECIA D LE A I C U L Le pubbliche amministrazioni anelano la sostituzione della illuminazione tradizionale con la nuova tecnologia a led, che illumina meglio, illumina prima e fa risparmiare sui conti elettrici. Ecco i problemi, ecco le soluzioni.

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e aziende che si occupano di illuminazione a led ben sanno quanti appelli vengano loro rivolti da sindaci e uffici tecnici comunali, che prendono in esame l’opportunità di modificare l’attuale illuminazione stra-

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LE SPECIA D LE A I C U L dale con lampioni contenenti i led. I commerciali di queste aziende ben sanno quanto sia facile dimostrare a una pubblica amministrazione le capacità di risparmio, straordinariamente performanti, che questa operazione virtuosa innesca. Entrambi sanno bene quanto, invece, sia difficile portare a termine un progetto che sulla carta dovrebbe essere accettato ed eseguito brevi manu. Quali sono dunque le difficoltà, quali sono gli ostacoli che, ancora una volta, caratterizzano un sistema - Paese che si mostra ogni volta sempre più incompleto e claudicante? Vediamo di analizzarli insieme. Innazi tutto il problema, comune alle pubbliche amministrazioni , così come alle aziende e ai privati, sono i soldi. Circola poco danaro, i sindaci devono stringere la cinghia e non c’è spazio neppure per quelle operazioni che consentirebbero di spendere meno. Il secondo problema è rappresentato, per fortuna non dappertututto, dalla presenza di Enel Sole, che ormai da anni la fa da pa-

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drona sulla illuminazione pubblica, nonostante i recenti moniti del Garante, che individua nei comportamenti di Enel Sole una posizione dominante. Difatti, sebbene Enel Sole, Enel Energia e Enel Distribuzione siano identificate da tre diverse partite IVA, non basta cambiare nome e carta intestata per farci credere che non si tratti di Enel e basta. Dunque, in che modo Enel Sole può ostacolare le decisioni dei sindaci? Lo fa molto semplicemente, perchè tempo fa si è fatta siglare un accordo per il quale l’impianto di illuminazione stradale restava di proprietà di Enel Sole, la quale avrebbe sgravato i Comuni da qualsiasi preoccupazione di manutenzione e sostituzione dei lam-


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pioni mal funzionanti, a fronte di un canone “senza sorprese” e di una machiavellica operazione congiunta con “l’altra” Enel, che vende invece l’energia al prezzo che più le fa comodo. In questo modo i comuni non sono padroni del bene pubblico, essenziale per il cittadino, cioè la luce dello loro strade. Il terzo problema è quello di Consip. Carneade, chi è costui? Riportiamo la dizione che la stessa Consip offre di se stessa: “Consip è una società per azioni del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), che ne è l'azionista unico, ed opera secondo i suoi indirizzi strategici, lavorando al servizio esclusivo delle pubbliche amministrazioni. L'ambito di intervento di Consip è volto, da una parte, a fornire servizi

LE SPECIA D LE A I C U L di consulenza e di assistenza progettuale, organizzativa e tecnologica per l'innovazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) e della Corte dei conti (Cdc); dall'altra, a gestire il Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A. Questo obiettivo viene realizzato attraverso un modello organizzativo del tutto innovativo nella realtà italiana, che coniuga le esigenze delle amministrazioni con l'attenzione alle dinamiche del mercato, in un'ottica di massima trasparenza ed efficacia delle iniziative”. Come si legge chiaramente, trattasi di una “innovazione” tutta italiana. In una parola Consip indica ai comuni quali sono le aziende preferibili, i soliti noti e in questo caso ancora Enel Sole, e se i comuni non si attengono a queste indicazioni, devono dimostrare i motivi per cui non lo hanno fatto. Sicché, per lavarsene le mani,

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LE SPECIA D LE A I C U L

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i comuni accolgono le indicazioni di Consip e finiscono nuovamente nelle mani di Enel Sole. Lo sberleffo è che per rinunciare all’impegno con Enel Sole, il Comune deve riscattare l’impianto al prezzo imposto da Enel Sole stesso (che nel frattempo afferma di avere apportato migliorie all’impianto proponendo prezzi di riscatto inaccettabili), per poi tornare a friggere nelo stesso olio. Ovviamente il modo per procedere uscendo da questo impasse esiste, ma molto più spesso i sindaci preferiscono portare a termine il loro mandato, senza doversi fasciare troppo la testa. E, allora, quali sono le soluzioni? Partiamo dal vil denaro. E’ necessario proporre ai comuni un costo dell’impianto che non sia esageratamente impegnativo. Purtroppo la sostituzione dei lampioni a incandescenza o a mercurio (che in ogni caso devono essere smaltiti entro il 2014) è costosa, quando si tratta di sfilare dal palo una plafoniera e


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illuminaZione leD Con noleggio oPeratiVo Che cos'è il noleggio operativo?

Il noleggio operativo è un'operazione a medio e lungo termine, adatto a tutti i Clienti che hanno la necessità di usufruire di attrezzature, senza doverle acquistare, risolvendo così alcune problematiche relative alla dotazione di alcuni prodotti. E’ la soluzione ideale per quei clienti che vogliono pagare per l'utilizzo "pay for use" e non sono interessati alla proprietà dei beni. Il Noleggio Operativo è un contratto attraverso il quale l'utilizzatore ottiene la disponibilità del bene per un periodo prestabilito, dietro versamento di una quota mensile detta "canone di locazione", comprensiva della necessaria assistenza e manutenzione del bene stesso oltre che delle relative coperture assicurative.

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Quali sono i vantaggi del noleggio operativo?

Il noleggio operativo unisce il beneficio del pagamento dilazionato nel tempo alla disponibilità immediata di beni costantemente aggiornati dal punto di vista tecnologico. Questo si traduce nella possibilità del cliente di adeguare gli apparati in base alle proprie esigenze, con la garanzia di un ammortamento abbreviato dei beni, nessun rischio di obsolescenza a proprio carico e ovviamente una più precisa pianificazione dei costi aziendali.

Che cosa succede alla fine del contratto?

A fine noleggio il cliente ha la facoltà di: - sostituire l'apparecchiatura con un nuovo prodotto - prolungare il noleggio, mantenendo l'apparecchiatura, ad un canone ridotto - riscattare l'apparecchiatura con una cifra minima - rendere l'apparecchiatura -

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di metterne al suo posto un’altra. Un metodo assai poco costoso esiste ed è stato sperimentato da diverse pubbliche amministrazioni francesi, che hanno individuato nel “pezzo di ferro” il costo maggiore dell’operazione. Quindi, il pezzo di ferro (leggi corpo illuminante) resta lo stesso, si

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inibisce l’attuale attacco della lampada e si colloca una struttura led creata in misura su una apposita dima e certificata per esterni. Non esiste alcun paragone, in termini di prezzo, tra questo tipo di soluzione e la sostituzione di tutto il lampione, palo escluso ovviamente.


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E arriviamo al problema di Enel Sole. Abbiamo parlato con comuni ai quali è stato chiesto un riscatto congruo, che si aggira normalmente dai 25 ai 35 Euro a corpo illuminante, ma abbiamo anche parlato con comuni ai quali Enel Sole ha chiesto oltre 100 euro di riscatto per singola unità. E’ evidente che in questo secondo caso devono entrare in gioco gli avvocati, i quali peraltro chiederanno un provvedimento d’urgenza a favore del Comune, che nel frattempo sta continuando a spendere una marea di soldi in bolletta. A Enel Sole non conviene aprire contenziosi, per cui una soluzione generalmente si trova. Restano ancora due passaggi: chi paga e come confrontarsi con Consip. Anche in questo caso la soluzione esiste ed è straordinariamente congrua. Il comune non paga, ma avvia una pratica di noleggio operativo, da 36 a 60 mesi, con un fornitore che sia abilitato a fornire questo servizio, grazie ad un accordo con apposito istituto bancario, che accetti operazioni di questo genere anche con le pubbliche amministrazioni, supposto che siano virtuose. La rata del noleggio esce da

una parte del risparmio che i led garantiscono sulla bolletta elettrica, cosicchè il Comune trattiene in cassa la quota mensile di risparmio e con solo una parte di essa paga il noleggio dell’impianto. Il resto gli rimane in tasca. Alla fine del contratto di noleggio, può rinnovarlo, ma può anche riscattare l’impianto a costo zero, quindi senza versare alcuna quota percentuale. E con Consip come la mettiamo? Molto semplicemente non viene avviata alcuna gara d’appalto con il fornitore, semmai la gara si fa con la banca, che è l’unica ad avere un rappporto finanziario diretto con il Comune stesso.

Lorenzo Lo Vecchio (foto ERAL)

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STOP AL CONTO ENERGIA

...e adesso ci vuole cultura

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l Quinto Conto energia finirà il 6 luglio 2013. Lo scorso 6 giugno infatti, il Contatore Fotovoltaico, presente sul portale web del Gestore dei Servizi Energetici, ha raggiunto il fatidico valore di costo indicativo cumulato annuo degli incentivi di 6 miliardi e 700 milioni di euro. Pertanto, in base a quanto stabilito dal decreto interministeriale 5 luglio 2012 (sul cosiddetto V Conto energia), l’AEEG, a seguito della comunicazione da parte del GSE, con la delibera 250/2013/R/efr, ha indicato nel 6 giugno 2013 la data di raggiungimento della soglia di 6,7 miliardi di euro. Secondo quanto comunicato dal GSE, ad oggi sono 531.242 gli impianti fotovoltaici che hanno presentato la richiesta d’incentivazione, per una potenza complessiva pari a 18.217 MW. Di questi impianti, 4.779 (per una potenza complessiva di 1.136 MW e un costo indicativo annuo di 94 mi-

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lioni di euro) sono quelli iscritti nei Registri in posizione utile ma non ancora entrati in esercizio. Cosa succederà adesso? A questo punto, per chi vuole godere dell’incentivo del Quinto conto energia ci sono solo due possibilità. Per gli impianti non soggetti all’obbligo di iscrizione al Registro, le richieste di incentivazione devono essere inoltrate entro il 6 luglio. Per gli impianti soggetti ai Registri, devono essere iscritti in posizione utile e non decaduti. Quindi le possibilità di sfruttare il V Conto energia sono ormai limitate. E allora, cosa succederà dopo il 6 luglio? Innanzi tutto si tornerà a sfruttare la possibilità di valorizzare economicamente l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici attraverso i meccanismi dello scambio sul posto e del ritiro dedicato (che non erano cumulabile con il V Conto energia). E


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poi, in determinati casi, sarà possibile sfruttare le Detrazioni fiscali del 50% (recentissimamente prorogate fino al 31 dicembre 2013). Ma attenzione, l’Agenzia delle Entrate ha recentemente specificato che, per gli impianti fotovoltaici, “la possibilità di fruire della detrazione viene meno quando la cessione dell’energia prodotta in eccesso configuri esercizio di attività commerciale, come nel caso, ad esempio, in cui l’impianto abbia potenza superiore a 20 kW ovvero, pur avendo potenza non superiore a 20 kW, non sia posto a servizio dell’abitazione". Fin qui il commento pubblicato da Greenreport, che sposiamo interamente per le informazioni fornite e per i concetti espressi. Dobbiamo in ogni caso aggiungere che ciò che anora manca, in Italia, è una cultura dell’energia rinnovabile. Il Conto Ener-

gia, dicamocelo, è stato creato ad usum delphini, per quegli speculatori che hanno fatto man bassa degli incentivi, sia sotto la veste di aziende “familiari” (e qui ci riferiamo ai soliti noti della politca nostrana), sia sotto la veste di potenti fondi investimento con sede all’estero, dove le tasse si pagano meno. In questo contesto si sono inseriti i privati e le aziende che realmente hanno bisogno di produrre energia per il proprio fabbisogno, a cui sono però rimaste le briciole. Ora è necessario fare cultura sul fotovoltaico e sull’autoproduzione di energia elettrica. Il problema è: a chi cale? In nessun campo abbiamo mai visto, per quanto riguarda questo Paese, che si lavori per creare un sistema virtuoso, utile a tutti.

(fonte parziale Greenreport.it)

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Date di uscita per l’anno 2013 release dates for the year 2013 10/01/13 11/03/13 11/05/13 11/09/13 11/11/13

25/01/13 26/03/13 26/05/13 26/09/13 26/11/13

11/02/13 11/04/13 11/06/13 11/10/13 11/12/13

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LIStIno PEr PAgInA Listino 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20

Euro

uscite uscite uscite uscite uscite uscite uscite uscite uscite uscite

450,00 900,00 1.350,00 1.800,00 2.250,00 2.700,00 3.150,00 3.600,00 4.050,00 4.500,00

Sconto 15% 20% 25% 30% 35% 39% 42% 45% 48% 50%

Detrazione Imponibile 67,50 180,00 337,50 540,00 787,50 1.053,00 1.323,00 1.620,00 1.944,00 2.250,00

382,50 720,00 1.012,50 1.260,00 1.462,50 1.647,00 1.827,00 1.980,00 2.106,00 2.250,00

IVA 21% 21% 21% 21% 21% 21% 21% 21% 21% 21%

PrICE PEr PAgES Prices 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20

editions editions editions editions editions editions editions editions editions editions

Dollars 587,70 1.175,40 1.763,10 2.350,80 2.938,50 3.526,20 4.113,90 4.701,60 5.289,30 5.877,00

Discount Abatement 15% 20% 25% 30% 35% 39% 42% 45% 48% 50%

88,16 235,08 440,78 705,24 1.028,48 1.375,22 1.727,84 2.115,72 2.538,86 2.938,50

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... e nel M ondo

SE Quindicinale bi-lingue on line distribuito in 45 Paesi

SE è impegnato ad allargare i confini dentro e fuori il Paese

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in arrivo il pannello fotovoltaico che produce e accumula l’energia 24

rriva dal Wisconsin il primo sistema di storage elettrico, racchiuso nel medesimo pannello fotovoltaico che produce l’energia. Il nuovo sistema, ideato da ricercatori universitari, prevede l’utilizzo di nano tecnologie capaci di catturare l’energia prodotta in eccesso, rispetto alla quantità di autoconsumo in tempo reale. Come è noto, un pannello fotovoltaico produce energia, convertendo in elettroni i fotoni prelevati dalla luce del sole. Un sistema di polarizzazione interno alle celle fa poi confluire l’energia prodotta verso l’esterno e, in primis, verso i carichi che si trovano prima del contatore e, quindi, prima del collegamento con la rete. Quando questi carichi sono inferiori all’energia prodotta, la stessa viene convogliata sulla rete per la vendita o, per quanto riguarda l’Italia, per il calcolo del sistema di scambio sul posto. Nel caso del nuovo pannello, che è ancora a livello sperimentale, l’energia in surplus viene catturata da nanofili di ossido di zinco, ricoperti con un fluoro polimero, capaci di trattenere l’enegia durante le ore di produzione e di rilasciarla quando l’impianto, di fatto, si spegne per la mancanza di luce. Ovviamente, data la caratteristica ancora sperimentale del sistema, non è possibile parlare di costi e di vantaggi reali, ma è certamente un passo verso una tecnologia evolutiva.


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illuminaZione leD Con noleggio oPeratiVo Che cos'è il noleggio operativo?

Il noleggio operativo è un'operazione a medio e lungo termine, adatto a tutti i Clienti che hanno la necessità di usufruire di attrezzature, senza doverle acquistare, risolvendo così alcune problematiche relative alla dotazione di alcuni prodotti. E’ la soluzione ideale per quei clienti che vogliono pagare per l'utilizzo "pay for use" e non sono interessati alla proprietà dei beni. Il Noleggio Operativo è un contratto attraverso il quale l'utilizzatore ottiene la disponibilità del bene per un periodo prestabilito, dietro versamento di una quota mensile detta "canone di locazione", comprensiva della necessaria assistenza e manutenzione del bene stesso oltre che delle relative coperture assicurative.

Perchè scegliere il noleggio operativo?

Il noleggio operativo permette di seguire l'innovazione tecnologica in maniera più semplice e di rimanere sempre aggiornati in base alle effettive esigenze aziendali, eliminando tutte le problematiche di carattere fiscale, contabile e legale.

Quali sono i vantaggi del noleggio operativo?

Il noleggio operativo unisce il beneficio del pagamento dilazionato nel tempo alla disponibilità immediata di beni costantemente aggiornati dal punto di vista tecnologico. Questo si traduce nella possibilità del cliente di adeguare gli apparati in base alle proprie esigenze, con la garanzia di un ammortamento abbreviato dei beni, nessun rischio di obsolescenza a proprio carico e ovviamente una più precisa pianificazione dei costi aziendali.

Che cosa succede alla fine del contratto?

A fine noleggio il cliente ha la facoltà di: - sostituire l'apparecchiatura con un nuovo prodotto - prolungare il noleggio, mantenendo l'apparecchiatura, ad un canone ridotto - riscattare l'apparecchiatura con una cifra minima - rendere l'apparecchiatura -

Vuoi ulteriori informazioni sul noleggio operativo per l’illuminazione a led? Scrivi a: se@progemaenergia.it 25


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Abbiamo richiesto all’avvocato Antonella Giraudi l’autorizzazione a pubblicare integralmente l’articolo sotto riportato e apparso sul n. 43 di Casa&Clima. Ringraziamo pertanto sia l’avvocato Giraudi che Casa&Clima per averci dato la possibilità di una ulteriore cassa di risonanza su un argomento tanto delicato e così comune. 28


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riforma del condomio

Impianti FV collettivi e ad uso dei singoli

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lla fine di maggio ci siamo occupati del tema delle innovazioni, così come ridefinite dalla Riforma del Condominio (Legge 11 dicembre 2012 n. 220, in vigore dal 18 giugno prossimo). Abbiamo visto che fra le innovazioni agevolate, adottabili con la maggioranza ridotta del secondo comma dell’art. 1136 c.c. (maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio), rientrano anche le installazioni di impianti centralizzati per la produzione di energia rinnovabile (l’art.1120 c.c. testualmente indica gli “impianti di cogenerazione, fonti eoliche, solari e comunque rinnovabili”), oltre a quelli per la ricezione radiotelevisiva e per qualunque altro genere di flusso in-

formativo. La riforma non disciplina soltanto gli impianti centralizzati, ma si occupa anche di quelli individuali dei singoli condomini. E lo fa introducendo una norma, l’art. 1122-bis, nell’evidente (ma discutibile) intento di favorirne la diffusione, laddove sarebbe stata forse più condivisibile una maggiore incentivazione degli impianti centralizzati, non solo per questioni di decoro ma anche di efficienza ed economicità. L’installazione di un impianto centralizzato non pone particolari questioni, se non in quei casi in cui occorra modificare la destinazione d’uso della parte comune interessata dall’intervento (si pensi ad esempio al lastrico solare utilizzato come stendi-

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non risulta particolarmente felice. Nel primo comma, dedicato agli impianti privati per la ricezione radiotelevisiva e la per l’accesso a qualunque r e p entralizzati c n o n ti n ia altro genere di flusso inforqualun zioni di imp l’accesso a r e p e «Le installa a a s mativo, anche da satellite o iv a diotelevis o, anche d ra v ti e a n m io r z e fo ic in r via cavo, ritroviamo una presso no al enere di flu egamenti fi ll o c i v ti que altro g la o scrizione che, a dispetto ze son cavo, e i re ingole uten s le tellite o via r e e ll p a della sua collocazione, deve e io iramazion r pregiudiz o in m il punto di d re ̀ ta ca ritenersi di portata genemodo da re immobiliari di proprie ̀ realizzati in a r it a rale, valida per tutti gli imni e alle un so il decoro a c i n g o in parti comu do pianti, anche — e to in , preservan anto previs u q o lv a s individuale , io soprattutto — quelli per la installa o dell’edific onsentita l’ c ̀ E . chitettonic e h a c d li produzione di energia rinb ia reti pub ne di energ io z u d materia di ̀ ro a p nit novabile. Tali installazioni pianti per la l servizio di singole u zione di im a o ti id a dovranno essere realizn i altra vabili desti lare, su ogn o s o fonti rinno ic in ̀ tr s zate “preservando in ogni ta la ie inio sul rti di propr a p e ll u s del condom e e caso il decoro architettorendano cie comun Qualora si . to nea superfi a s te s in nico dell’edificio” e in re l’ ell’inte rti comuni, a p e ll dividuale d e d i n modo da recare il minor atore in modificazio ’amministr ll a e n necessarie io z i a d pregiudizio alle parti coalità dà comunic co e le mod ifi c e p ressato ne s re p to ̀ muni e alle unità immou o onten emblea pu s s ’a L . dicando il c ti n e biliari di proprietà quinto degli interv za di cui al n ra esecuzione r io g e g lt a a ̀ individuale. n la m odalita scrivere, co deguate m a , r 6 a 3 u 1 g 1 La prescrizione della a lv lo a ll’artico cautele a s re r o p comma de im salvaguardia del dedecoro ecuzione o rezza o del u ic s e native di es a n ll e io z d a coro deve valere per , ̀ bilita i dell’install n fi i a dia della sta , e a , io e c tutti gli impianti, sia vved ico dell’edifi comma, pro l lao d n o architetton c e s l quelli installati su parti l’uso de nti di cui a , a ripartire ti degli impia a a s s lv a re s di proprietà esclusiva te i, egli in fici comun r e p u richiesta d s l a re d lt che non coinvolgono e delle a o previste strico solare iverse forme di utilizz . o tt a le parti comuni (imin le d omunque c o io lin guardando a ̀ m pianti che non necesza, puo to di condo maggioran a im regolamen s a e d d , e e sitano di stazion a, con la m ione alla pre zia per i z L’assemble u c e s e autorizzazione asl’ inare ea garan n o id i tresì subord i d d , i r to sembleare, come si obilia nteressa e unità imm to ove ll parte dell’i a o s s e c c ricava dalla lettura senti tuali. L’a essere con e danni even v e e n d io le z a u complessiva della c u e divid r l’es proprietà in la progettazione e pe li g e n norma e dall’oscuro izzazio per tti ad autor e g necessario g o s .» e o v n ti ultimo periodo o . Non s unità abita le o g in s delle opere e ll dell’ultimo stinati a impianti de comma), sia quelli che vengono installati su parti comuni, come toio) consentito dal secondo comma delmentre la realizzazione di un l’art. 1122-bis c.c. Per inciso, sapimpianto privato, su parti comuni piamo quanto il “decoro” sia un condominiali, appare senza dubbio concetto vago, rimesso all’insindacapiù problematica e fonte di conflittuabile giudizio di merito del magistrato lità. (per il tramite di un consulente tecLa formulazione dell’art. 1122-bis c.c. nico) pertanto ad alto tasso di conflit-

is, olo 1122-b ic t r a l’ a it rec . ec c o c o sa sto articolo e u q in o t cita

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tualità in condominio. Il secondo comma della norma in commento consente esplicitamente l’installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile che siano a servizio di singole unità immobiliari, sul lastrico solare o su ogni altra superficie comune idonea (come ad esempio i tetti, le terrazze, le pensiline, I ballatoi, i tetti dei corpi box, in taluni casi anche le pareti verticali), oltre che — naturalmente — sulle parti in proprietà esclusiva dell’interessato all’intervento. La definizione “a servizio di singole unità immobiliari” induce a ritenere che l’impianto debba principalmente produrre energia direttamente a favore (per le necessità) dell’unità immobiliare, rimanendo escluso dalla definizione l’impianto destinato esclusivamente alla cessione di energia alla rete. Se gli impianti coinvolgono solo parti di proprietà esclusiva dell’interessato all’installazione, non si pongono particolari problemi, salvo il limite generale del decoro di cui abbiamo detto sopra; non sarà neanche necessario il nulla osta assembleare, come esplicitato (secondo quella che sembrerebbe esserne la migliore interpretazione possibile) nell’ultimo comma dell’art. 1122-bis c.c.: “Non sono soggetti ad autorizzazione gli impianti destinati alle singole unità abitative”. Qualora invece si rendano necessarie modificazioni delle parti comuni è richiesto l’intervento assembleare. Chiariamo innanzitutto che con il termine “modificazioni” si dovranno considerare non solo le modificazioni materiali vere e proprie ma qualsiasi compromissione nel godimento delle cose comuni a scapito degli altri condomini. Così ̀, in qualunque ipotesi di modificazione delle parti comuni, l’interessato dovrà darne comunicazione dettagliata all’amministratore del condominio, il quale dovrà convocare l’assemblea dei condomini ponendo l’argomento all’ordine del giorno. All’assemblea dei condomini viene ri-

servato il potere di adottare, peraltro con l’elevato quorum deliberativo delle innovazioni generali (pari a un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno i due terzi del valore dell’edificio), alcune specifiche prescrizioni volte a salvaguardare il pari diritto di uso delle parti comuni da parte degli altri condomini e la stabilità, la sicurezza e il decoro dell’edificio. L’assemblea potrà pertanto stabilire adeguate modalità alternative di esecuzione degli interventi, imporre cautele e, specificamente per gli impianti di produzione di energia rinnovabile, provvedere su richiesta degli interessati a ripartire l’uso del lastrico solare o di altre parti comuni, come il tetto, “salvaguardando le diverse forme di utilizzo previste dal regolamento di condominio o comunque in atto”. Potrà anche essere imposta la prestazione di un’idonea garanzia per gli eventuali danni. Il punto più delicato riguarda la salvaguardia del pari uso e la ripartizione dell’uso della cosa comune fra tutti i condòmini. L’esperienza giurisprudenziale in altri contesti, come ad esempio per gli spazi ad uso posteggio o per l’installazione di insegne pubblicitarie, può indicare una strada, ma è evidente che la ripartizione di un lastrico o del tetto per l’installazione di un impianto fotovoltaico o a pannelli solari è più difficile di quelle menzionate, sia perché detti impianti richiedono una superficie, una inclinazione e una esposizione determinata, sia perché non è ipotizzabile un uso turnario dei medesimi (come avviene per i posti auto quando sono in numero inferiore ai condòmini). In molti casi sarà necessaria una relazione tecnica per accertare se sia possibile garantire a tutti gli interessati il pari utilizzo della parte comune: condizione che rimane imprescindibile, anche a seguito dell’introduzione dell’art. 1122-bis c.c.

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una voce uďŹƒciale dal mondo

l’austerità non frena le fonti rinnovabili

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'austerità non deve frenare le rinnovabili. È questo l'appello lanciato dalla sede del Gestore dei servizi energetici da Adnan Z. Amin, direttore generale della International Renewable Energy Agency, Irena, in Italia per la sua prima visita ufficiale. Il direttore di Irena, associazione intergovernativa di cui fanno parte 125 paesi, ad eccezione di Cina, Brasile e Russia, ha incontrato per la prima volta i vertici del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero dell'Ambiente e del Gestore dei Servizi Energetici, per approfondire la conoscenza del mercato energetico italiano e del ruolo ricoperto dalle energie rinnovabili, cuore della mission di Irena. "E' stata un'occasione per far conoscere quanto l'Italia sta facendo a favore dello sviluppo delle tecnologie pulite, gli importanti risultati già raggiunti e le tante eccellenze della nostra filiera nazionale delle rinnovabili", ha detto Luigi Marras, Direttore Generale per la Mondializzazione e i temi globali del Ministero Affari Esteri, mentre Leonardo Senni, Capo Dipartimento per l'Energia del MiSE, ha fornito un'analisi della Strategia Energetica Nazionale affermando che "le energie rinnovabili, e l'efficienza energetica sono pilastri fondamentali

della SEN recentemente varata". Ma per Amin ''bisogna fare attenzione per non perdere questa grande opportunità a causa dell'austerità, dobbiamo intervenire su tre aspetti: la conoscenza tecnica per abbassare i costi, creare politiche che facilitino l'utilizzo delle rinnovabili e potenziare le partnership supportando i paesi emergenti''. Nando Pasquali, Amministratore Delegato del GSE, ha sottolineato gli ottimi risultati raggiunti in Italia dal settore delle rinnovabili: "Nel 2012 – ha detto Pasquali- , la produzione da fonti rinnovabili è stata pari a 92TWh, contribuendo a quasi il 28% del fabbisogno elettrico, superando già il valore del 26,4% previsto dal PAN al 2020 in Italia". Pasquali ha ribadito inoltre "la disponibilità del GSE a mettere a disposizione di Irena il proprio bagaglio di conoscenza nel settore energetico e in particolare la capacità di realizzare studi, statistiche e di coinvolgere i diversi attori del sistema nazionale delle rinnovabili, per mettere a disposizione di tutti i Paesi che aderiscono all'Agenzia anche l'esperienza e le competenze del sistema della ricerca e delle imprese italiane". Tra le più grandi priorità dell'Italia, il coinvolgimento delle imprese italiane, per favorire, nel percorso verso Expo2015, la diffusione delle energie e le tecnologie pulite in Africa, come emerso dall'incontro alla Farnesina tra Amin e il viceministro degli Esteri, Marta Dassù. Nata nel 2009, Irena intende promuovere lo sviluppo e l'utilizzo delle ener-

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gie rinnovabili, in particolare nei paesi in via di sviluppo, mediante la raccolta e la diffusione di dati, assistenza tecnica e scambio di buone pratiche. L'Italia, che è tra i fondatori dell'Agenzia, ha ratificato lo Statuto a fine 2012 ed è membro del Consiglio per il biennio 2013-2014. La visita di Amin rientra tra le iniziative intraprese dall’Agenzia per approfondire la conoscenza del mercato energetico italiano e del ruolo ricoperto dalle energie rinnovabili cuore della mission di Irena che ha come obiettivo lo sviluppo di un sistema energetico globale più sostenibile. Nel suo indirizzo di saluto, come detto, Luigi Marras, Direttore Generale per la Mondializzazione e i temi globali del Ministero Affari Esteri ha ringraziato il Direttore Amin per aver accettato l’invito a venire in Italia. Marras ha concluso il suo intervento porgendo un ringraziamento particolare al GSE per la collaborazione e l’impegno nella realizzazione di iniziative come questa “ volte ad una più approfondita conoscenza delle attività di IRENA per poter consentire al no-

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stro mondo della ricerca e delle imprese, anche quelle piccole e medie, di cogliere sempre più e sempre meglio le tante e crescenti opportunità offerte dall’economia verde”. A ricevere Amin, a fianco delle Istituzioni, anche ICE - legato a MiSE e GSE da un accordo di collaborazione per favorire l’internazionalizzazione della filiera italiana delle FER - e una significativa rappresentanza delle rinnovabili italiane, da Assosolare ad ANEV, dal WEC Italia al Kyoto Club, a ENEA e RSE. Stefano Besseghini, AD di RSE, società del Gruppo GSE che si occupa di ricerca sul sistema energetico, ha evidenziato come l’Italia abbia affrontato il non banale problema dell'integrazione nella rete di quote crescenti di generazione da rinnovabili in un sistema elettrico complesso e strutturato, maturando un asset nazionale di conoscenze e tecnologie immediatamente esportabili. (fonte Alternativasostenibile.it)


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Coperture tetti

Ancoraggi Linea vita

Smaltire l’eternit

Le coperture ed i tetti sono una delle parti più importanti dell’edificio dovendo garantire protezione isolamento e stabilità strutturale ad eventi atmosferici esterni.

Ci occupiamo della progettazione ed installazione di ancoraggi linea vita i migliori sistemi anticaduta per la sicurezza tetti civili, tetti industriali e coperture.

Rimuovere rifiuti contenenti amianto è di grande attualità nella normativa che prevedepiani di intervento e misure tecniche per la individuazione ed eliminazione del rischio.

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DESIGN LIGHTING TOKYO is a venue for business meetings between exhibitors and visitors. Design lightings that enrich the atmosphere will be showcased and plenty of users that seek stylish design lightings will gather here in Tokyo.

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tour eCologiCo Per l’eFFiCientamento energetiCo

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ziende con una spiccata sensibilità per i temi dell’efficienza energetica, un team di organizzatori competenti, riconoscimenti di valore per i contenuti trattati e un pubblico interessato da raggiungere in più città: questi sono gli ingredienti dell’Ecotour 2013, roadshow di convegni dedicati ai temi della bioedilizia, organizzato da Profila e giunto ormai alla terza edizione. Dopo i numerosi apprezzamenti ricevuti nel corso del 2012 e il prestigioso patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Ministero degli Affari Economici, ricevuto per l’edizione 2013, il ciclo di convegni è ripartito quest’anno da Modena, dove il 13 giugno si è svolta la prima tappa del tour. Il convegno “Costruire l’efficienza energetica”, sarà organizzato per la Biohaus, nota azienda udinese del settore della bioedilizia, rappresentata in questa sede dall’architetto Barbara Sembianti, una affermata professionista del settore e apprezzata relatrice, che ha approfondito vari aspetti dei sistemi costruttivi in legno, con un occhio di riguardo per le tecniche antisismiche. L’evento prevedeva la partecipazione di un relatore di spicco quale il dott. Stefano Fattor di Casa Clima, che si è

soffermato sulle tematiche dell’edilizia in trasformazione. La manifestazione ha visto inoltre la partecipazione di importanti aziende quali Naturalia Bau, leader nei sistemi innovativi per edifici a risparmio energetico, Vimar nota realtà del settore della domotica ed Edilit, ditta stimata nell’ambito delle facciate ventilate. L’Ecotour è patrocinato, oltre che dai Ministeri sopra citati, da Casa Clima, dal Consiglio Nazionale degli Architetti, dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, da quello nazionale dei Geometri, dal Consiglio dei Geologi, da Legambiente, Enea, Fire, Inu, Assoreti PMI, nonchè dagli Ordini e Collegi dei professionisti di varie provincie. Indirizzato a professionisti dell’edilizia interessati ad approfondire le tematiche dell’efficienza energetica e dell’ecosostenibilità, l’evento si rivolge anche a tutti i privati, sensibili a questi argomenti. La partecipazione ai convegni è gratuita e per maggiori informazioni, è possibile contattare la segreteria organizzativa chiamando lo 0432 295152, scrivendo a info@profila.net o visitando il sito www.profila.net .

(fonte Ediltecno)

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Riceviamo da una nostra lettrice americana, Elizabeth Mitchel, questo articolo che volentieri pubblichiamo.

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Tanzania rurale

SerVe biogaS Contro la SCHiaVitu’ Di Donne e bambini

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na ONG Tanzaniana sta lavorando per implementare il Biogas in una zona rurale del Kilimangiaro. Si tratta della “Kilimanjaro Hope Organization,” che si sta preparando per l’implementazione di 10 impianti biogas domestici in un villaggio nella zona rurale del Monte Kilimangiaro. Così facendo, fattorie pur piccole riescono ad approvvigionarsi di letame di vacca, accessibile facilmente nella zona, che poi mescolano con acqua, per poi inserire il tutto nel digestore di un impianto che produce immediatamente energia pulita per usi domestici. Questo è rivoluzionario perche’ l’istallazione degli impianti biogas nella zona ridurrà la deforestazione causata dalla necessità di legna da ardere, liberando le donne e i bambini

dal lavoro di raccogliere la legna, un lavoro tanto lungo quanto duro. In questo modo, le donne possono avere più tempo per svolgere altre attività economiche, migliorando la situazione delle proprie famiglie, e i bambini avranno tempo per andare a scuola. Non è da trascurare il fatto che il biogas produce un’energia pulita, che è più sana rispetto a quella prodotta dalla legna, e limiterà il numero di persone che evidenziano problemi di salute del sistema respiratorio, addominale e degli occhi, come risultato dell’esposizione al fumo. L’obbiettivo del progetto biogas della Kilimanjaro Hope Organization è quello di ridurre la deforestazione, un’impianto alla volta, e anche di informare la gente della zona sulla po-

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tenzialità di questa tecnologia efficace e accessibile economicamente. Se la ppopolazione locale capisce come funziona e come si fa a costruire un’impianto, l’organizzazione spera che la tecnologia si possa diffondere rapidamente, aiutando a migliorare la situazione economica del villaggio e proteggendo le foreste della zona. La dipendenza dalla legna per gli usi domestici contribuisce costantemente alla deforestazione dell’area, tanto che si registra una perdita del verde da 75% a 90% in 5 anni, soprattutto nelle zone relative alle dodici catene montuose dell “Eastern Arc,” una fonte molto ricca di biodiversità del

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territorio. Senza un’alternativa sostenibile è impossibile fermare questa distruzione delle foreste. Secondo il WWF, la deforestazione causa il 15% del riscaldamento globale, per cui la legna non puo’ essere considerata un’energia verde, almeno che non si tratti di legna reciclata, come ad esempio il cippato. Per realizzare questo progetto di construzione e promozione degli impianti a biogas, Kilimanjaro Hope Organization sta raccogliendo i fondi necessari per i materiali. Si spera di ricevere i saldi entro il 22 luglio e poi di iniziare la construzione degli impianti quasi immediatamente. Le spese per i primi


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LA LEGNA UTILIZZATA PER USI DOMESTICI INCIDE FORTEMENTE SULLA DEFORESTAZIONE DELLE CATENE MONTUOSE DEL TERRITORIO CIRCOSTANTE

impianti sono 1,1 millioni di shilling Tanzani (TSH) per ogni impianto. Le risorse finanziarie esterne generali necessarie per il progetto sono circa TSH 8,5 milioni. È importante sottolineare che la comunità locale stessa

contribuirà per il 55%, rappresentato dal loro lavoro a titolo gratuito. Ora la Kilimanjaro Hope Organization chiede a tutto il mondo di seguire il link al sito sotto indicato, e di fare una donazione al progetto. Si prega di offrire qualunque importo possibile secondo le proprie disponibilità. Ogni piccola donazione può aiutare a fare la differenza. Sarebbe di grande aiuto anche condividere queste informazioni con gli amici, familiari e colleghi, così che insieme possiamo cominciare a lavorare su questo progetto nel più breve tempo possibile! In più, ringraziamo SE per la disponibilita’ a diffondere sulle imprese italiane questo nostro appello, per una operazione destinata a migliorare l’ambiente e la qualita’ di vita della popolazione rurale della Tanzania. Elizabeth Mitchel manager della campagna di raccolta fondi link: http://www.indiegogo.com/projects/kilimanjaro-hope-organization-biogasproject?c=home.

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Nuova partnership SE - LEDrevolution Sono davvero pochi i veri professionisti delle luci a led, molte aziende si fossilizzano su prodotti di design, molti progettisti inseguono le grandi opere, cosÏ se un privato, una azienda, un ente pubblico vogliono sostituire l’attuale illuminazione tradizionale non trovano riferimenti validi e proposte concrete. Dai prossimi numeri SE apre una rubrica in collaborazione con LEDrevolution per la soluzione dei problemi che i lettori vorranno proporci scrivendoci a se@progemaenergia.it 42


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PER PuBBLIcARE I TuOI ANNuNcI Su SE, INVIA IA TuO MESSAggIO A SE@PROgEMAENERgIA.IT PuBBLIchIAMO SOLTANTO ANNuNcI RELATIVI AL SETTORE ENERgETIcO. LA PuBBLIcAzIONE è gRATuITA.

La mia società ha in vendita o in partecipazione societaria un immobile in Albania destinato a Centrale Idroelettrica. Se siete interessati potete contattarmi. Ho 20.000 mq di capannoni e sarei interessato ad affittare i tetti per impianti fotovoltaici.I capannoni si trovano a Trino Vercellese,strada statale 31 bis. Sono proprietario di un terreno della grandezza di 55.000m2 con licenza edilizia e quant'altro sito in Castel del Lago ( Benevento). Si trova a 400m dall'uscita autostradale di Venticano e quindi facilmente percorribile da camion e quant'altro. Si trova all'apice di una collina che finisce con un altipiano. Sono in cerca di investori che conprano o affittino i nostri terreni in Sicilia, Agrigento, per inpianti fotovoltaici su terreno per una capacita 10 megawatt; i terreni hanno la voltura industriabile, progetti cartacei già pronti, conpleta di autorizzazione unica. Vvivo in Germania. Sono in possesso di un capannone con copertura in eternit di mq800. Ho sen-

tito che è possibile affitare il proprio tetto per realizare un impianto fotovoltaicoe vorrei sapere se siete interessati. Il luogo dove è sito il capannone è in provincia di Perugia. Sono proprietario di 3 capannoni che offrono una copertura totale di circa 1500 mq. Circa 1000 mq sono coperti da Eternit. Gli edifici sono siti in Modena. Ho due capannoni di 840mq in Calabria esposti a Sud (vi é sempre il sole) e sarei interessato ad affittare i tetti per impianti fotovoltaici. Siamo due proprietari terrieri, vorremmo proporre la disponibilità di terreni per la realizzazione di impianti eolici e\o fotovoltaici nella zona della città di FALERNA Marina (Catanzaro) . Sarei interessato all'affitto del tetto di tre capannoni per una metratura di circa 1200 metri con eternit. Privato in Provincia di Torino offre in affitto terreno + tetto per la realizzazione di un impian to fotovoltaicvo. Prego contattarmi tramite il giornale.

SE non pubblica indirizzi e riferimenti privati. Tutti gli annunci sono gestiti direttamente tramite la mail di SE all’indirizzo: se@progemaenergia.it

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le aziende informano i lettori di SE

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mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news Commento Di Yingli Su antiDumPing Il gigante cinese conese Yingli, commenta così le norme antidumping sui pannelli prodotti in Cina: l'applicazione di tariffe punitive, a qualsiasi livello, porteranno inevitabilmente ad un aumento dei prezzi dei prodotti aggiunge - causando una stagnazione dell'industria fotovoltaica in Europa. Ci auguriamo quindi una rapida ripresa del dialogo tra la Cina e la Commissione Europea. Dalle teleCominiCaZioni alle rinnoVabili Verizon, fornitore americano di banda larga e telecomunicazioni, investe nelle energie alternative. Il progetto energetico Green Energy Project prevede un impianto a energia solare e celle a combustibile, dispositivi questi ultimi che producono energia da idrogeno ed ossigeno. Una volta completati, gli impianti consentiranno a Verizon di autoprodurre più di 70 milioni di chilowattora di energia pulita, eliminando più di 10.000 tonnellate di anidride carbonica: quanto basta a compensare le emissioni annue di CO2 di oltre 1 milione di litri di gas. riCCione CaPoluogo Dell’eState green Riccione si distingue ancora una volta per la sua connotazione “green” ospitando in piazzale Roma le più avanzate tecnologie per trasformare le energie rinnovabili in corrente elettrica, idrogeno e calore. In arrivo anche l’aereo a idrogeno che costituirà un’attrazione speciale. L’offerta

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turistica balneare si svolge nella stagione più soleggiata dell’anno ed è particolarmente “energivora“. energia VerDe? Si’, ma Dall’erba La nuova frontiera del rinnovabile arriva dritta dall’Olanda e permetterebbe di ricavare energia elettrica dal prato di casa. Ma come è possibile? Molto semplice, sfruttando l’attività dei batteri presenti nelle radici dell’erba. Ecco come. Le piante, attraverso il processo di fotosintesi, producono materia organica che per il 70% viene eliminata dalle radici nel suolo. Qui si trovano batteri che di questi residui si nutrono. E fin qua niente di nuovo. La svolta l’ha compiuta nel 2007 il direttore di ricerca Marjolein Helder, dell’Università olandese di Wageningen, con la scoperta che il processo di degradazione degli scarti organici provoca il rilascio di elettroni da parte dei microrganismi. E’ bastato inserire un elettrodo vicino alle radici per assorbire gli elettroni e generare quindi energia sfruttando la differenza di potenziale così creata. banCHe e imPreSe Per rilanCiare il green Si è svolta a Milano la settima edizione del Green Global Banking, cui hanno partecipato arrpresenti di aziende, associazioni e istituti bancari, tra i più qualificati in Italia. I lavori sono stati caratterizzati dalle analisi e dal confronto delle parti alla ricerca di un rilancio dell’economia verde. Nel corso del congresso banca Intesa ha annunciato al raccolta di inforazioni sullo storico delle iprese, al fine di fa-


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mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news cilitare forme di finanziamento, aldilà delle abituali istruttorie. marCia inDietro in romania Il Governo romeno ha approvato l’ordinanza d’urgenza che modifica la legge n. 220/2008 sul sistema di promozione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. Chi ne esce sconfitto sono sicuramente il settore eolico e quello fotovoltaico. Con una tecnica legislativa ormai consueta per il Governo di questo di paese, si e’ intervenuti introducendo modifiche in peius e, peraltro, con effetto retroattivo. energia italiana a bratiSlaVa Si è svolge a Bratislava la conferenza “Competitività del Made in Italy nei settori innovativi: green energy”, organizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico Italiano in collaborazione con Unioncamere ed Assocamerestero. L’iniziativa è parte di un programma di promozione della eccellenza italiana in materia di green economy ed energie rinnovabili in paesi quali Cina, Romania, Svizzera, Repubblica Ceca e Slovacchia. La realizzazione degli interventi specifici è affidata al sistema camerale italiano, con l’obiettivo primario di dare impulso alla competitività delle piccole e medie imprese italiane e al loro ingresso sui mercati esteri. enel PromoSSa Da mooDY’S Gli analisti di Moody's hanno dato il loro via libera al piano industriale di

Enel che è stato presentato dal colosso italiano lo scorso 13 marzo. Secondo Moody's il piano sarebbe compatibile con l'attuale rating della quotata. Nel report degli analisti americani si fa riferimento al programma di dismissioni, al rafforzamento patrimoniale e agli obiettivi sul fronte della riduzione del debito. Da leCCo energia Per l’HimalaYa Beretta consolida la partnership con Il Comitato Ev-K2-CNR, gestore della stazione meteorologica "Himalaya" in Nepal, rinnovando il contratto per l'installazione e il mantenimento di un impianto di solare termico a 5050 metri sul livello del mare ai piedi dell' Everest. Il contratto che lega il marchio lecchese specialista nei sistemi di riscaldamento con il Comitato è ormai di lunga durata, da 18 anni, infatti, Beretta fornisce, installa e sovrintende alle esigenze energetiche di questa stazione conosciuta come la "piramide all'Everest" e situata all'interno del Sagarmatha National Park, a Lobuche. Per le rinnoVabili inVeStimenti in Calo Gli investimenti mondiali nelle ener gie rinnovabili sono ammontati nel 2012 a 244,4 miliardi di dollari, scontando un calo rispetto all'anno precedente (l'unico della storia oltre a quello del 2006) del 12%. Lo rivela la VI edizione del rapporto "Global Trends in Renewable Energy. (fonti: IlSole24Ore - La Stampa - Rimini Today Supermoney - Law Renewable Energy Alternativa Sostienibile - Quotidiano Energia)

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Project management: pv plants led lights energy saving ________________________________________ PROgEMA Srl – Via De Amicis 2 – 21020 Varano Borghi VA (Italy) Tel.: +39 02 9374175 – +39 0332 948.948 – fax: +39 02 700537124 – cell.: +39 331 8118840 internet site: www.progemaenergia.it email: info@progemaenergia.it ________________________________________

Progema Ltd., although recently established, has been on the market for over ten years in the project management. Back in the 90s dealt with the current team core of renewable energy and energy conservation in the project called Blue Line. on 2005, in collaboration with professional firms specializing in engineering, has developed the brand Ecoplanet for the construction of photovoltaic projects advanced public and private business. the technical expertise and financial capacity taken at that time have since given birth to Progema Ltd. the increasing business and complexity of the projects were invited to go on a road of new investment and capacity certified by EnEA (national Agency for Energy and the Environment). Progema, which maintains partnerships with academics and leading European companies in the production of solar panels, inverters and industrial systems, also with reference to the integrated energy-saving solutions, like led lights. Progema recently collaborated with the Italian Institute for Foreign trade in China, Japan and Arab Emirates missions.


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