SE-Smart Energy n. 8/2013

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SE RGY T ENE a SMAR italian

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e

Sultanato dell’Oman

miliardi di dollari per le aziende italiane

ALL’INTERNO

- L’Autogrill Ecologico - Finanziamenti per FV - Noleggio Operativo per luci a led - Illuminare i giardini

A pagina 32

Anno II° - Numero 8 del 26-04-2013 - Abbonamento gratuito

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SE Quindicinale di Informazione e Sviluppo - Smart Energy e Risparmio Energetico a cura di Progema srl - via De Amicis 2 - 21020 Varano Borghi VA

DIRETTORE Lorenzo Lo Vecchio Telefoni: +39 0332 948.948 (uďŹƒcio operativo) - +39 02 9374175 (segreteria) - fax +39 02 700537124 mail: se@progemaenergia.it - web: www.progemaenergia.it edicola: www.progemaenergia.it/se Distribuzione telematica - 17.942 copie - Anno II° - Numero 8 - 26-04-2013 Aut. Trib. Milano - Reg. n. 475 del 18/12/2012

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in questo numero ... SE 7 8 10 14 16 20 21 23 24 26 31 32 35 37 39 40 43 44 47 50

PuNTO ENERgETIcO IL PROfESSIONAL ShOP DI SE ANchE MILANO hA IL SuO VuLcANO LucI A LED - IL SISTEMA DEI cERTIfIcATI BIANchI cINA: NELLO XINjIANg SI cOMINcIA DAccAPO I LISTINI DI SE DIVENTA BuSINESS PARTNER DI SE fINANzIAMENTI fV E LEDS IL RILANcIO EcONOMIcO hA IL cOLORE VERDE cENTRI cOMMERcIALI - I 10 cOMANDAMENTI DEL RISPARMIO AcQuISTA LED cON NOLEggIO OPERATIVO fARE BuSINESS NEL MONDO - OMAN fARE BuSINESS NEL MONDO - BuLgARIA fARE BuSINESS NEL MONDO - fRANcIA fARE BuSINESS NEL MONDO - AfRIcA EccO IL VENTENNIO DELLE SMART gRIDS PIccOLI ANNuNcI ILLuMINARE IL gIARDINO cON I LED LE AzIENDE INfORMANO MINI NEwS

Altre fonti redazionali Web - Casaeclima - ICE - GSE - Infobuild - ANSA - Legambiente)

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... e i nostri numeri 17.942 copie recapitate telematicamente a impiantisti - elettricisti - studi di arichitettura - studi di ingegneria - uffici tecnici comunali - aziende del settore energetico ed indotto - enti ministeriali - università

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2.028 copie telematiche recapitate fuori dall’Italia richiedi la tua copia in lingua italiana o inglese o segnala la mail per un nuovo abbonato: scrivi a se@progemaenergia.it l’ abbonamento a SE è gratuito 5

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punto energetico di LORENZO LO VECCHIO

E

vviva, ce l’abbiamo fatta. Finalmente abbiamo il goverrno che ci tirerà fuori dalle beghe. C’è da domandarsi quali beghe: le nostre o le loro?

Un mio amico ha appena ricevuto una cartella di Equitalia da pagare entro 60 giorni. Poca cosa: solo 30.000 Euro.

Lui non ha colpe, se non quella di non avere il becco di un quattrino. Qualche anno fa, quando il lavoro gli andava meglio di adesso, ha dovuto vendersi la casa, la sua prima casa, perchè non riusciva a soddisfare la rata del mutuo. Lo Stato gli ha detto: va bene, lo puoi fare, ma se non ti comperi un’altra casa entro un anno dovrai ridarmi indietro le agevolazioni fiscali, Euro 22.000 ora esplose a 30.000.

Nel vedere le beghe parlamentari pre e post elettorali, aveva voglia di prendere in mano un bastone o qualcosa di più. Poi ha acceso il televisore e ha visto qualche (diciamo) onorevole parlare per il bene del popolo italiano. Lo faceva con l’abituale cantilena di chi fissa con gli occhi la telecamera e ripete quello che gli hanno insegnato poco prima. Il mio amico ha preso il bastone e ha spaccato il televisore.

Gesto simbolico.

Nei numeri scorsi, SE aveva pubblicato alcuni servizi dedicati alle necessità che il mondo dell’energia vedeva come prioritarie per il rilancio del settore. Lo abbiamo fatto conversando con Pierluigi Bersani, che allora si pensava non potesse lasciarsi sfuggire una vittoria a mani basse (ma

come ha fatto?), e lo abbiamo ribadito rispondendo pubblicamente a una sollecitazione dell’allora ministro dello sviluppo, Corrado Passera, al quale abbiamo indicato i punti che, a nostro avviso, si rendevano e si rendono necessari.

Lettera morta. Tutti ammettono che in Italia urge un piano energetico nazionale, ma uno che prenda carta e penna e scriva “da domani si fa così” non l’ho ancora conosciuto.

Tutti bravi ad individuare i problemi del Paese. Tutti sordi a chi vive i problemi quotidianamente e sa bene come si possono risolvere. E l’associazionismo fa acqua da tutte le parti, debole, anzi troppo debole per rappresentare con efficacia aziende, lavoratori, professionisti del settore.

E così che si va avanti, ancora una volta, tirando a campare ognuno per proprio conto, cercando di salvare la propria azienda, se non la propria famiglia. Quanto siano lontane queste persone dal popolo, lo abbiamo visto non comprendendo trame, sgambetti e palesi menzogne. Tutti uniti quando si deve mentire alla gente. Tutti uniti per salvaguardare i propri interessi di bottega, in nome del popolo italiano.

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ENERGIA, TERRA, SOLE: ECCO L’AUTOGRILL ECOLOGICO

anche Milano

ha il suo vulcano Q

uando c’è da conferire un premio, anche se soltanto virtuale, è bene farlo, chiunque sia il premiato. abbiamo visto fondare e edificare uno splendido autogrill sull’autostrada dei laghi, a pochi chilometri da milano. lo abbiamo visitato dopo la sua apertura e ci siamo informati sul valore ecologico di questa opera e, per quanto più ci interessa, sulle soluzioni per il risparmio energetico. a noi che ne abbiamo fatto richiesta, l’ufficio stampa di autogrill ha inviato una serie di informazioni che qui estrapoliamo, unitamente ai complimenti per chi ha realizzato soluzioni esemplari. il Villoresi est sorge sull’autostrada milano-laghi, lungo una tratta che, con un flusso di circa 30 milioni di veicoli annui per direzione, è una delle più trafficate d’italia. un progetto di sostenibilità a 360 gradi interamente realizzato secondo gli standard di efficienza energetica e d’impronta ecologica del Protocollo leeD (leadership in energy and environmental Design) e i principi di Design For all e Dasa rägister per l’accessibilità.

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Disegnata dall’architetto giulio Ceppi, la struttura emerge nella forma di un “vulcano” in modo graduale dal territorio fino a raggiungere un’altezza di 27,5m. allo stesso tempo si immerge non solo visivamente in esso, attraverso un sistema di 420 sonde geotermiche distribuite, che raggiungono una profondità di 25 metri e sviluppano una potenza termica di circa 380kw termici.

Dall’asfalto della pavimentazione alla copertura, Villoresi est si impone alla sguardo come un unicum percettivo. Visto invece prospetticamente, dall’autostrada dei laghi, l’edificio forma, insieme allo storico Villoresi ovest, un grande portale di accesso a milano e all’italia, e allude con il suo design alla fluidità tipica della “sosta in movimento” dei vacanzieri e dei pendolari che frequentano la tratta. l’edificio si sviluppa su una superficie di circa 2.500 mq con uno scheletro interamente realizzato in legno lamellare certificato PeFC, proveniente da boschi gestiti in maniera sostenibile. Si caratterizza inoltre per l’utilizzo di materiali da

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costruzione ecocompatibili e riciclabili.

Sul piano del funzionamento energetico, il Villoresi est è stato concepito come un organismo tecnologico vivo, sensibile ai cicli naturali e nutrito, attraverso l’innovativa combinazione di geotermia e fotovoltaico, dall’energia della terra e del sole. rispetto a un punto vendita autogrill tradizionale, il Villoresi est rie-

sce a ridurre del 45% i consumi energetici elettrici, con una conseguente riduzione del 59% di emissioni di Co2.

Sul fronte dell’approviggionamento idrico, l’adozione di un sistema di raccolta delle acque piovane e di falda consente invece di ridurre di circa 25.550mc all’anno i consumi idrici (l’equivalente dell’utilizzo medio di 128 famiglie italiane).

Qualche esempio: l’ impianto geo-

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(continua Milano ha il suo vulcano)

termico a “pila termica” con 420sonde calate nel sottosuolo, in inverno copre l’85% delle necessità; la copertura captante di 350mq che cattura, stagionalmente, energia solare o freddo; l’ illuminazione LED sia per l’esterno che per l’interno dell’area; il sistema di raccolta delle acque piovane e di falda per la climatizzazione dell’aria, l’irrigazione, le toilette e la riserva antincendio; l’ area verde di 19.000mq (circa il 30% della superficie totale), con una piantumazione in continuità paesaggistica con la vegetazione locale.

L’innovazione tecnologica fondamentale di Villoresi est risiede nell’uso della fonte geotermica come strumento per il condizionamento/riscaldamento dell’edificio. A ciò si accompagnano la conformazione geometrica della copertura, che agevola il flusso di calore in eccesso verso l’alto, e lo sfruttamento massimo dei periodi di free cooling, durante i quali l’impianto, grazie a particolari condizioni di temperatura esterna, non richiede alcun tipo di assorbimento dalla rete elettrica.

Il sistema geotermico utilizzato è del tipo a circuito chiuso. Le sonde verticali estraggono calore o lo cedono al terreno a seconda dei casi (riscaldamento o raffrescamento). La “pila geotermica” unitamente al tetto cap-

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tante, costituito da un anello di tubazioni su una parte della copertura, permette di mantenere integra la “memoria” termica del terreno facendo in modo che ceda calore in inverno e assorba quello in eccesso d’estate. Ne deriva un abbassamento importante delle necessità elettriche pari a 166 Megawatt annui, circa il 45% in meno rispetto a un punto vendita tradizionale, che corrisponde indicativamente al consumo annuale di 40 famiglie.

Concepita con una forte impronta territoriale, per la sua realizzazione sono state scelte piante arboree (aceri, platani, pioppi, betulla) e arbustive (biancospino, forSythia, ginestra odorosa) autoctone, in modo da assicurare la continuità paesaggistica e sottolineare il legame ambientale di Villoresi Est con il vicino Parco delle Groane.

Sul fronte del Design di interni Villoresi Est rappresenta un’esperienza pioneristica di abbattimento delle barriere architettoniche e delle limitazioni alla libera circolazione della clientela, che eleva l’area di servizio a best practice per l’accessibilità per tutti. L’interior design è stato infatti elaborato a partire dalla molteplicità di esigenze specifiche delle persone in viaggio (businessmen, famiglie, donne, truckers, bambini, anziani, disabili, non-vedenti, etc.).

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Attraverso un percorso di ricerca sul campo si sono acquisite le conoscenze necessarie per offrire un’ experience commerciale di nuova generazione, basata su un concetto di accoglienza al plurale e orientato a garantire libertà, sicurezza e facilità di movimento a tutti i viaggiatori, all’esterno e all’interno dell’edificio.

Autogrill ha sviluppato un set di servizi dedicati alle famiglie che sosteranno al Villoresi, declinando i concetti di accoglienza, comfort e sicurezza. All’esterno, 15 parcheggi riservati a donne e famiglie con percorso di accesso al punto vendita facilitato e un'area giochi per i bambini. All’interno del locale invece: • 2 area giochi ( una all’interno ed una all’esterno dell’edificio) • 1 Fitness area con attrezzi per lo stretching; • 1 area picnic con tavoli e panche • 1 Fido Park con area verde per l’agility, acqua, ombra e lettiera.

• Toilette Lounge dimensionate e accessibili con family room.

• Menù bambini equilibrati al Ciao, scalda biberon, giochi di coloriage.

Per la clientela business, il Villoresi è dotato di office on the move con wi-fi gratuito, prese elettriche per la ricarica del PC e dei telefonini in prossimità delle sedute.

Per i camionisti che sosteranno al Villoresi Est saranno a disposizione: • parcheggio gratuito con oltre 60 posti, con video sorveglianza dedicata, percorsi sicuri ed illuminati.

• Sistema di video sorveglianza dedicato che consente di tener sempre d'occhio il camion.

• Toilette attrezzate con docce, asciugacapelli, lavatrice e asciugatrice e vending machine contenenti toiletries di prima necessità.

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luci a led il sistema dei certificati bianchi premiano l’energia risparmiata N

ei numeri scorsi di SE, avevamo realizzato un servizio (che vediamo riprodotto qui a fianco) relativo ai certificati bianchi. Da quel momento siamo stati tempestati da email che ci chiedevano chiarimenti sulla possibilità di accedere a questo tipo di incentivazione sul risparmio energetico, in relazione alla emissione di CO2 per la produzione di energia.

Diaciamo subito che il certificato bianco è un obbligo di chi produce energia, Enel per esempio, che deve testimoniare alle autorità italiane, in primis, e a quelle europee di avere prodotto energia pulita per un certo numero di chilowattora annui.

I traguardi da raggiungere sono molto ambiziosi e, per questo, prevedono investimenti costosi e spesso non convenienti. Per questo motivo il sistema dei certificati bianchi mette nelle condizioni, colui il quale ne ha l’obbligo, di acquistare i certificati stessi da enti terzi che producono energia pulita e che riducono l’emissione di CO2.

In poche parole, se alla fine di un anno io ho necessità di dimostrare un

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mio comportamento virtuoso, questo comportamento lo acquisto sul mercato da chi si è comportato virtuosamente al posto mio.

Detto questo, ogni certificato bianco viene rilasciato sulla base del risparmio di energia elettrica di minimo 5.000 kwh all’anno. Esistono agenzie nazionali e internazionali, con cui SE è peraltro convenzionato, che raccolgono questi elementi di risparmio, li traducono in certificati bianchi, che vengono poi venduti sul mercato.

Il problema è che per aprire una pratica verso il Ministero dell’Ambiente, occorrono i requisiti di Legge (le ESCO pere esempio li possiedono) e certificare un risparmio energetico di almeno 200.000 kwh anno, che equivalgono a 40 certificati bianchi.

Dunque, questo tipo di società fanno una raccolta di certificazioni di risparmio inferiori a questa soglia, in modo da potere aprire una pratica comune, suddividendo poi i guadagni sui singoli compartecipanti.

Come detto, ogni certificato bianco corrisponde a 5.000 kwh/anno di risparmio energetico ed il valore di

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mercato si aggira intorno agli 85 Euro.

Vi è possibilità di incassare il certificato bianco, per uno stesso impianto, solo per la durata di cinque anni.

Dovuto questo chiarimento, entriamo nel vivo di ciò che più ci interessa e cioè i campi di applicazione nel settore delle rinnovabili e dell’illuminazione a led.

Per lo Stato italiano nessun tipo di incentivo è cumulabile con i premi previsti dalla Legge sulla produzione di energia rinnovabile, ma ora che il Conto Energia va esaurendosi, il sistema dei certificati bianchi diventa un buon viatico da proporre alle aziende che intendono autoconsumare l’energia fotovoltaica in regime di scambio sul posto. Facendo l’esempio di una azienda che consuma 250.000 kwh annui in una zona come la Lombardia, qualora realizzasse un impianto fotovoltaico da 200 kwp, che soddisferà pienamente il suo fabbisogno interno, potrà certificare un risparmio pari a 50 certificati bianchi annui, percependo quindi Euro 4.250 per cinque anni, oltre al valore effettivo dell’energia autoconsumata e, quindi, non prelevata a pagamento

dalla rete.

Lo stesso meccanismo vale per l’installazione di illuminazione a led, ove il risparmio energetico va però certificato mediante un contatore apposito posto sul quadro dell’illuminazione, che calcoli i consumi di un mese di utilizzo delle luci prima dell’intervento e successivamente i nuovi consumi post intervento. Il pagamento dei certificati bianchi sarà trimestrale, dedotto il fee della ESCO che di norma è pari al 25%.

Riassumendo le fasi sono le seguenti: • ogni 5.000 kwh/anno di risparmio viene rilasciato un certificato bianco.

• il certificato può essere consegnato solo a una ESCO oppure altra società con i requisiti di Legge.

• per aprire una pratica verso il ministero ci vogliono almeno 200.000 kwh/anno di risparmio energetico.

• la Esco può raccogliere più risparmi energetici per aprire una pratica cumulativa su più aziende, al fine di raggiungere il minimo previsto.

• la Esco rivende sul mercato il certificato bianco, che ha un valore di circa 85 Euro, da cui va detratto il costo della Esco, che è pari al 25%.

• il pagamento avviene trimestralmente per cinque anni.

• prima dell'avvio della pratica è necessario mettere un contatore certificato, attestato sul quadro luci, in modo da rilevare per un mese l'attuale consumo energetico.

• successivamente si procede alla sostituzione delle luci e si ricalcola il consumo ogni tre mesi, comunicando i dati al ministero. Questa fase di controllo viene esercitata dalla Esco.

Vuoi ricevere un preventivo per un impianto a led?

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staordinaria opportunità per le eccellenze italiane

CINA: nello Xinjiang si comincia daccapo A

l Palazzo delle Stelline di Milano si è svolto nei giorni scorsi un importante convegno, promosso dal Ministero dello Sviluppo italiano con la collaborazione dell’Istituto per il Commercio Estero.

Al convegno partecipava una folta delegazione di primo livello della regione cinese dello Xinjiang, un territorio assai vasto ed ancora molto al di sotto dei livelli di crescita del resto della Cina e, sprattutto, delle provincie meridionali.

La regione autonoma (1955) del Xinjiang, nota anche con il nome di Turkestan Cinese, è la più grande provincia della Cina. Punta estrema dell'occidente cinese verso l'Asia centrale e oggetto di frequenti contese territoriali fino ai nostri giorni. Confina con la Repubblica Popolare Mongola, l'Unione Sovietica, l'Afghanistan, il Pakistan, l'India, la regione autonoma del Tibet e con Ie province del Qinghai e del Gansu. È divenuta parte integrante della Cina solo nel secolo scorso.

Il nome Xinjiang significa "nuovi territori". E' la regione della minoranza etnica degli Uyghur, ma vi è stata, negli ultimi anni, una forte immigrazione di cinesi Han. Nella regione del Pamir vive una minoranza di Tajik, mentre nel Tianshan occidentale vi sono i Kirgiz.

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E' una regione molto montuosa: Ia catena del Karakorum al sud, del Pamir ad ovest, degli Altay al nord.

La catena dei Monti Tianshan, che separa Ia Cina dall'URSS, divide il Xinjiang in due regioni naturali: Nanjiang a sud e Beijiang a nord. A sud dei Tianshan giace iI grande bacino del Tarim (è iI fiume principale) che si esaurisce nel lago Lopnur. II centro del bacino è occupato dal deserto Taklamakan che per vastità è il secondo del mondo.

La depressione di Turfan, posta a 154 metri al di sotto deI livello del mare e quella di Hami (a -200 metri) sono i punti più bassi di tutta la Cina. Praticamente non vi piove e I'estate è molto calda (40° C) .

La Zungaria, alle pendici settentrionali dei Tianshan, ha solo piccole porzioni di deserto ed è in maggior parte adibita a pascolo. È abitata da pastori nomadi (Kazakhi e Mongoli). La principale risorsa, oltre alla pastorizia, è il petrolio del campo di Karamay.

Il clima è in generale secco e piove pochissimo. Questa regione era un tempo attraversata dalla "Via della seta", percorsa per secoli da carovane di mercanti che andavano e venivano dalla Cina alI'India, alla Persia, all'Arabia, all'Impero Romano con carichi di seta, tè, gemme preziose.

Il Xinjiang è il centro dell'industria

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spaziale cinese, è da qui che vengono lanciati missili o vengono realizzati esperimenti atomici.

Le principali risorse sono petrolio, ferro, carbone, uranio, oro, rame, cotone, allevamento.

Il capoluogo è Urumqi (Urumchi) : sul versante nord dei Tianshan, neI cuore di una pianura, sulla riva destra del fiume omonimo, attorniata da monti, steppe, deserti. È in rapidissimo sviluppo industriale, grazie anche alla presenza di miniere ricche di materie prime (carbone, ferro, petrolio vicino a Karamay) . È una città con una rilevante presenza della minoranza nazionale Uyghur e con una discreta colonia Han. Le autorità regionali presenti a Milano hanno invitato le nostre aziende a sviluppare nuovi piani di sviluppo in questa zona che, al contrario delle altre regioni cinesi, è ancora molto ar-

retrata e che, quindi, vede il futuro come una sfida per mettersi rapidamente alla pari con le altre regioni della Repubblica Popolare. Hanno bisogno di tecnologie ma anche di beni di rapido consumo, come alimentari e abbigliamento. Accolgono e vogliono trattare non solo con grandi brand, ma anche con la nostra piccola e media impresa. Insomma è come se fossimo tornati indietro di 50 anni, quando in Cina si avventuravano i pionieri della nostra industria e dove tutto era ancora da costruire.

A nostro avviso è una occaasione da valutare con serietà e immediatezza.

Vuoi metterti in contatto con autorità dello Xinjang?

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FATTURA 462,83 871,20 1.225,13 1.524,60 1.769,63 1.992,87 2.210,67 2.395,80 2.548,26 2.722,50

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una convenzione “SE” finanziamenti FV e leds P

orte chiuse da tutte le parti. Questo è il sistema di finanziamenti agli impianti fotovoltaici al quale abbiamo assistito negli ultime mesi. Abbiamo visto rifiutare piccoli finanziamenti da poche migliaia di euro senza la minima spiegazione del rifiuto. Spesso a chi si presentava in banca, gli stessi funzionari dicevano che non era conveniente aprire una pratica di finanziamento, anticipando persino quella decisione che avrebbe dovuto essere di competenza del cliente.

In questo contesto di imbarbarimento finanziario, si sono inserite anche eventi di ristrutturazione organizzativa delle banche stesse, che rendevano ancora più impossibile l’accesso al credito.

Qualcosa adesso si sta muovendo.

Non già per gli istituti bancari, che ancora vagolano nel buio, probabilmente chiedendosi essi stessi quale sia il loro reale compito in questa società, che ha bisogno di fiducia e di crescita. Sono le finanziarie che si stanno muovendo, sia con il credito al consumo mediante piccoli finanzia-

menti ai privati fino ad un massimo di 15.000 euro, sia con strumenti finanziari adeguati alle piccole e medie imprese.

Avviene con il fotovoltaico ma anche con la ristrutturazione illuminotecnica per l’efficientamento energetico, mediante l’utilizzo dei leds.

SE ha stipulato accordi di finanziamento, che hanno il vantaggio di ottenere risposte concrete in tempi brevi, massimo una settimana.

Per quanto riguarda i leds, peraltro, abbiamo convenzionato anche una formula di noleggio operativo del bene, per il quale il cliente paga un canone, che è nettamente inferiore al reale risparmio in bolletta energetica, ottenuto grazie all’utilizzo di questa straordinaria tecnologia.

Nessun anticipo e soldi in tasca subito.

Vuoi realizzare un impianto fotovoltaico o con luci a led, finanziato in convenzione con SE? Scrivi a: se@progemaenergia.it 23

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RAPPORTO DI LEGA AMBIENTE

il rilancio economico ha il colore verde F

orti diseguaglianze generazionali e di genere, tasso di occupazione tra i più bassi in Europa, mobilità privata ai vertici, industria in crisi, dissesto idrogeologico senza freni, illegalità ambientale al top, concentrazione di polveri e metalli ancora elevati. In po-

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sitivo aumentano le rinnovabili, si riduce la produzione di rifiuti e le emissioni inquinanti, crescono le vendite di biciclette.

Questo il sunto introduttivo del rapporto di Lega Ambiente sul presente e sul futuro dell’Italia nell’anno 2013.

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L’Italia dentro e oltre la crisi.

Le città soffocano per traffico e smog; la raccolta differenziata arranca in buona parte del Paese nonostante i 1.300 comuni ricicloni e il calo nella produzione dei rifiuti (dovuto alle politiche locali oltre che alla crisi nonostante l’assenza delle politiche nazionali); il dissesto idrogeologico incombe sulla vita delle persone e l’economia del Belpaese; l’occupazione cala drammaticamente con il settore manifatturiero e industriale ridotto al lumicino; le ecomafie, intanto, in splendida forma, continuano a realizzare business milionari a scapito del territorio e dell’intera comunità, dove le diseguaglianze aumentano, con effetti particolarmente gravi nelle regioni del Sud. Che l’Italia stia attraversando un periodo di profonda crisi, è noto. Come è noto anche il fatto che i tagli e i sacrifici, spesso pesantissimi, imposti a tutti non siano riusciti a risolvere la situazione.

L’Italia oltre la crisi, edizione 2013 del rapporto di Legambiente realizzato in collaborazione con l’Istituto Ambiente Italia, presenta un’analisi degli ultimi dieci anni di “non governo” del territorio e delle politiche sociali attraverso una serie di indicatori sociali e ambientali e propone idee e proposte concrete per avviare una economia low carbon attenta alle persone e ai territori, perché uscire dalla crisi è possibile e alcuni segnali positivi di cambiamento stanno già emergendo.

Secondo Lega Ambiente questa crisi è figlia di politiche scellerate che hanno considerato l'ambiente come un freno per lo sviluppo economico o un lusso da rinviare a tempi migliori. Dalla crisi che sta attraversando il Paese invece si potrà uscire solo con idee differenti e con il coraggio di cambiare sul serio.

Dobbiamo puntare a una alleanza tra lavoro e ambiente per cercare di rispondere adeguatamente alla drammatica situazione attuale per cui aumentano le diseguaglianze e la crisi

climatica incombe. Oggi c’è una sola ricetta per uscire dalla crisi, ed è quella di una Green Economy che incrocia le domande e i problemi dei territori, i ritardi del paese e le paure del futuro, le risorse e le vocazioni delle città e che vuole rimettere al centro la bellezza italiana.

Forse addirittura più grave della crisi economica è la mancanza di idee per cambiare la situazione attuale, per restituire una speranza ai precari, ai giovani senza lavoro, a chi vive in città inquinate.

Servono risorse per la ricerca, la cultura, l'istruzione e per la messa in sicurezza del territorio in modo da dare all'Italia gli strumenti per uscire dalla crisi. Non è un sogno, ma una prospettiva lungimirante che passa per l'aumento della fiscalità sulle risorse energetiche, togliendo tutti i sussidi alle fonti fossili, in modo da ridurla sul lavoro, e per una tassazione finalmente adeguata e trasparente sulle risorse ambientali e i beni comuni (dal consumo di suolo ai materiali di cava, all’imbottigliamento di acque minerali alle spiagge), spingendo sul ripristino della legalità e fermando lo sperpero di denaro pubblico destinato a inutili e devastanti grandi opere.

(fonte Legambiente)

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eFFiCienZa energetiCa nei Centri CommerCiali

I 10 COMANDAMENTI DEL RISPARMIO P

er far sì che un edificio commerciale sia davvero efficiente quali misure bisognerebbe adottare?

A questa domanda ha cercato di rispondere la Building Owners and Managers Association International che ha stilato una Top 10 dei modi più efficaci per ottenere efficienza energetica e sostenibilità in questi edifici.

Al primo posto troviamo la gestione e la misurazione delle risorse, soprattutto dell'energia. Segue al secondo posto l'esecuzione di audio energetici regolari, anche notturni per assicurarsi che l'illuminazione e i sistemi HVAC non siano in funzione. Al terzo posto troviamo l'invio di newsletter aziendali per informare il personale circa gli obiettivi di gestione energetica e dare consigli su come poter contribuire; poi, al quarto posto, troviamo la sostituzione delle lampade a incandescenza con quelle fluorescenti o meglio ancora a led. Segue l'installazione di infissi che permettono di risparmiare ener-

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gia.

Nelle seguenti 5 posizioni troviamo nell'ordine: il riciclo delle componenti elettroniche (pc, vecchie stampanti, ecc.); l'installazione di sensori fotografici per monitorare la presenza o meno del personale e poter così regolare illuminazione e impianti HVAC; l'installazione di schermature solari e di postazioni per caricare i veicoli elettrici e, infine, l'utilizzo di filtri HVAC ad alta efficienza.

Si tratta di una ricetta abbastanza semplice, che proprio per questo dovrebbe essere presa ad esempio dalle nostre aziende.

Purtroppo i centri commerciali sono

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di difficile gestione, per quanto riguarda l’efficientamento energetico, per una svariata serie di motivi.

Innanzi tutto molto spesso stiamo parlando di grandi catene di distribuzione, che affidano gli acquisti ai loro funzionari, preposti alla bisogna. Contrariamente all’acquisto di beni più comuni, la conversione di quanto già esiste in qualche cosa di energeticamente più efficiente deve invece passare attraverso un progetto, che raramente viene affidato all’esterno e che si scontra contro logiche, a volte anche molto personali, che ne impediscono l’evoluzione.

In seconda analisi, esistono centri commerciali che gestiscono i loro spazi comuni, indipendenti dai negozi di vendita che, a loro volta, spesso sono gestiti da personale terzo e non

direttamente dai proprietari.

Infine, difficilmente i centri commerciali svicolano dagli standard dei loro fornitori, mentre per il risparmio energetico è necessaria una visione più ampia di sistema.

Ecco, il sistema è la parola magica, che spiega la difficoltà di raggiungere un risultato valido e, per questo, facile. In Italia pochi si sentono parte di un sistema che, nel campo della efficienza energetica, dovrebbe invece coinvolgere tutti con rapidità e convinzione. Bisognerebbe insegnarlo nelle scuole, ma fare partire dalla scuola la coscienza di un miglioramento dei consumi energetici di un centro commerciale fa sorridere qualcuno. E quindi non si fa. Come sempre.

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a ryad una fiera internazionale per i professionisti delle nuove tecnologie

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al 26 al 29 maggio 2013 si tiene a Riyadh presso il Riyadh International Convention and Exhibition Center (RICEC) la fiera Saudi Energy, sotto il patrocinio del Ministero delle risorse idriche ed elettriche saudita.

Saudi Energy, fiera in crescita sia in termini di numero di espositori e di visitatori internazionali e sauditi, si pone di anno in anno come piattaforma di riferimento per i settori delle energie rinnovabili, elettrici, produzione di energia elettrica e tecnologie attinenti le energie rinnovabili e alternative.

I settori coperti dalla fiera sono i seguenti: - Energia alternativa /solare, - Trattamento acque e risorse idriche, - Impianti di desalinizzazione, - Impianti di Illuminazione, - Riscaldamento, - Sistemi di ventilazione - Aria condizionata Nella scorsa edizione erano presenti 338 espositori per 11 paesi rappresentati. I visitatori professionisti e gli investitori sono stati oltre 7.940.

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IT.EX è agente esclusivo per l'Italia per igli organizzatori della fiera ed offrono per il tramite di SE uno spazio espositivo per le aziende italiane interessate a Saudi Energy. Per i prezzi di riferiMOD ALITA ’

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mento, vedere la tabella a fianco.

IT.EX offrirà assistenza alle aziende in loco sia nelle fasi di build-up e dismantling, nonché durante tutta la durata della fiera.

Il termine per aderire all'iniziativa è il 1 marzo 2013.

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illuminaZione leD Con noleggio oPeratiVo Che cos'è il noleggio operativo?

Il noleggio operativo è un'operazione a medio e lungo termine, adatto a tutti i Clienti che hanno la necessità di usufruire di attrezzature, senza doverle acquistare, risolvendo così alcune problematiche relative alla dotazione di alcuni prodotti.

E’ la soluzione ideale per quei clienti che vogliono pagare per l'utilizzo "pay for use" e non sono interessati alla proprietà dei beni.

Il Noleggio Operativo è un contratto attraverso il quale l'utilizzatore ottiene la disponibilità del bene per un periodo prestabilito, dietro versamento di una quota mensile detta "canone di locazione", comprensiva della necessaria assistenza e manutenzione del bene stesso oltre che delle relative coperture assicurative.

Perchè scegliere il noleggio operativo?

Il noleggio operativo permette di seguire l'innovazione tecnologica in maniera più semplice e di rimanere sempre aggiornati in base alle effettive esigenze aziendali, eliminando tutte le problematiche di carattere fiscale, contabile e legale.

Quali sono i vantaggi del noleggio operativo?

Il noleggio operativo unisce il beneficio del pagamento dilazionato nel tempo alla disponibilità immediata di beni costantemente aggiornati dal punto di vista tecnologico. Questo si traduce nella possibilità del cliente di adeguare gli apparati in base alle proprie esigenze, con la garanzia di un ammortamento abbreviato dei beni, nessun rischio di obsolescenza a proprio carico e ovviamente una più precisa pianificazione dei costi aziendali.

Che cosa succede alla fine del contratto?

A fine noleggio il cliente ha la facoltà di: - sostituire l'apparecchiatura con un nuovo prodotto - prolungare il noleggio, mantenendo l'apparecchiatura, ad un canone ridotto - riscattare l'apparecchiatura con una cifra minima - rendere l'apparecchiatura -

Vuoi ulteriori informazioni sul noleggio operativo per l’illuminazione a led?

Scrivi a: se@progemaenergia.it 31

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fare business nel mondo fare business nel mondo fare business nel mondo fare business nel mondo

Oman

miliardi di dollari per le aziende italiane

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l sultanato dell’Oman ha varato il proprio piano quinquennale che, dopo un primo step nel 2016, viene proiettato con obiettivi ambiziosi fino al 2020.

E’ una porta aperta per le aziende che vogliono proporsi nei settori di investimento previsti, che ammontano a circa 150 miliardi di dollari, di cui circa la metà rivolti alla viabilità e alla costruzione di porti e aeroporti con

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l'obiettivo di collegare le tre modalità di trasporto per migliorare l'interconnettività.

In particolare, il Ministero dei Trasporti e delle comunicazioni ha avviato un ambizioso piano per completare diverse infrastrutture e progetti di sviluppo con un costo totale stimato di US $ 22.1billion. 1,3 milioni di dollari sono destinati in progetti per alleviare i problemi di traffico

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fare business nel mondo fare business nel mondo fare business nel mondo fare business nel mondo

all'interno della città di Muscat, che sempre più sente l’esigenza di trasformarsi in smart city.

Vi è inoltre a progetto la realizzazione di un ponte sul mare, che colleghi Masirah Island alla terraferma. Valore 1,3 miliardi di dollari.

Come anticipato, è in previsione anche la costruzione di diversi aeroporti, per un totale di 4,2 miliardi di dollari. Fra questi vi sono due scali internazionali a Muscat e Salalah ed altri quattro nazionali nelle città interne di Sohar, Duqm, Ras Al Hadd e Adam.

Per quanto riguarda i porti, la disponibiità finanziaria è di 1,3 miliardi di dollari.

Il Sultanato dell’Oman ha recentemente presentato anche un ambizioso progetto per lo sviluppo della rete ferroviaria, stanziando un valore di 11,1 mliardi di euro e suddividendo a step su diverse tratte interamente da costruire.

La Ferrovia Omans avrà una doppia linea, con potenza di trazione elettrica preferibilmente e una velocità di 200 km orari per treni passeggeri e di 80120 km orari per i treni merci.

In una regione medio orientale in così forte sviluppo, l’Oman deve affrontare anche la sfida energetica e della desalinizzazione delle acque, per i quali il tasso di crescita è stimato ad una media del 9% all’anno, fino al 2017.

Per questo settore è stato previsto un investimento di 2,9 miliardi di dollari.

Da questa valutazione restano esclusi 7,5 miliardi di dollari che il governo dell’Oman ha previsto di investire per lo sviluppo delle condotte, piano da sviluppare nei prossimi 20 anni.

Numerose sono le zone industriali in forte sviluppo, per le quali è previsto un primo traguardo entro il 2018 nelle provincie di Rusayl, Sohar e Nizwa. E’ questo un settore in cui il governo del Sultanato crede molto

anche per gli anni a venire.

Nel settore medico, il Ministero della Salute prevede investimenti pari a 1,48 miliardi dollari nella regione costiera settentrionale di Batinah e un progetto da 14,1 miliardi di dollari per un grosso centro medico a Salalah da avviare entro la fine dell'anno.

Anche l’edizlia apre le sue porte con 27 miliardi di dollari entro il 2014.

Infine una parola dedicata al turismo, per il quale sono stati avviati progetti di accoglienza e culturali di alto spessore.

SE è stata invitata ad essere presente alla prossima esposizione Infra Oman, che si terrà nel Sultanato dal 30 settembre al 2 ottobre 2013.

Poiché gli investimenti infrastrutturali continuano a crescere, Infra Oman 2013 è il gateway diretto alle opportunità in questo Paese. Sono previsti anche incontri b2b che consentono alle aziende di svolgere un ruolo di primo piano nello sviluppo dell’Oman.

L’evento riunisce tutte le aziende leader nei singoli settori, funzionari ministeriali, amministratori delegati e altri dirigenti. Infra Oman può essere considerato come una piattaforma ideale per il networking e per i rapporti diretti con con i decisori chiave.

SE ha pertanto deciso di lanciare una sottoscrizione tra le aziende italiane interessate ai settori sopra citati, al fine di creare una delegazione comune, con un programma di lavoro identificato e personalizzato.

Attendiamo le vostre adesioni.

Vuoi partecipare alla delegazione italiana presso la Fiera-Convegno Infra oman? SE coordinerà anche i tuoi incontri b2b.

Scrivi a: se@progemaenergia.it 33

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fare business nel mondo fare business nel mondo fare business nel mondo fare business nel mondo

DESIGN LIGHTING TOKYO is a venue for business meetings between exhibitors and visitors. Design lightings that enrich the atmosphere will be showcased and plenty of users that seek stylish design lightings will gather here in Tokyo.

Vuoi ricevere ulteriori informazioni sulle opportunitĂ di business, partecipazioni a fiere, a incontri b2b e di partnership in Giappone? Vuoi partecipare come visitatore o come espositore a questa fiera in tokyo?

Scrivi a: se@progemaenergia.it 34

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fare business nel mondo fare business nel mondo fare business nel mondo fare business nel mondo

BULGARIA

vince l’italian style

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l Centro Paradiso di Sofia è un centro commerciale di 80 000 metri quadrati, più di 25 000 metri quadrati di locali di intrattenimento.

Il Centro è stato progettato da un designer italiano, Valerio Mazzoli, che ancora una volta ha portato il nome del nostro Paese tra le eccellenze mondiali. La concezione è quella di assemblare il valore commerciale dei negozi con l’esigenza di tempo libero.

Le soluzioni sono tra le più avanzate di una edilizia smart, fra cui l’idea di un grande parco verde, una pista di

pattinaggio, diverse fontane.

Il Paradiso è il primo centro commerciale aperto in Bulgaria negli ultimi due anni, segno di una rilancio del Paese verso una economia più ottimistica. La proprietà dell’intero spazio è russa. (fonte ICE-Sofia)

Vuoi ulteriori informazioni su opportunità di sviluppo in Bulgaria?

Scrivi a: se@progemaenergia.it 35

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francia chiama italia C

orrente invita le imprese italiane del Cleantech Made in Italy a partecipare all’evento promosso dagli Uffici Commerciali dell’Ambasciata di Francia in Italia. Si tratta del French Italian Green Tech Energy Meeting, un’iniziativa d’incontri franco-italiani sul tema delle tecnologie sostenibili, finalizzato a promuovere la nascita di nuovi partenariati sui mercati locali e all’estero. L’iniziativa avrà luogo il giorno 8 maggio 2013, in occasione della giornata di apertura della 14° edizione del SOLAREXPO 2013, presso

la Fiera di Rho a Milano. Le imprese potranno partecipare ad incontri bilaterali con le aziende francesi partecipanti all'iniziativa. Di seguito le principali categorie di imprese italiane di maggiore interesse per gli incontri bilaterali: Installatori e distributori di impianti solari (termici e fotovoltaici), Società Ingegneria ed EPC, Aziende di servizi per l’efficienza energetica, Utilities. (fonte GSE - Corrente)

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illuminare l’africa I

n occasione della visita in Italia dei rappresentanti di IFC (International Finance Corporation della World Bank) Corrente ha organizzato un incontro informativo in merito al progetto Lighting Africa (http://www.lightingafrica.org) con l’obiettivo di coinvolgere gli operatori italiani attivi nei seguenti settori: impianti di illuminazione a led alimentati a energia solare, sistemi di ricarica di dispositivi elettronici alimentati ad energia solare, sistemi di cottura alimentati ad energia solare, sistemi

di accesso all’energia off-gri.Nel corso della riunione è stato illustrato il progetto e i vantaggi offerti alle imprese che vorranno inserire i loro prodotti nel circuito Global Leap. L’incontro si è svolto presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico in via Molise 2, a Roma. Durante la riunione è stato possibile effettuare incontri b2b e presentare i propri prodotti e tecnologie.

Per ulteriori informazioni, potete scrivere a se@progemaenergia.it.

(fonte GSE-Corrente)

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ecco il ventennio delle smart grids A

livello mondiale si sta delineando uno scenario dei mercati energetici rivoluzionario e altamente innovativo. Gli obiettivi di riduzione delle emissioni gas effetto serra, la necessità di miglioramento dell'efficienza energetica e di adeguamento delle infrastrutture e l’inserimento delle fonti di energia rinnovabile quali l’eolico, il solare e i biocombustibili (energy mix) portano alla necessaria evoluzione dei sistemi di generazione e distribuzione dell’energia elettrica verso Reti Intelligenti, o Smart Grid.

Le Reti Intelligenti sono in grado di garantire affidabilità, sicurezza, economicità e flessibilità, ottimizzazione del servizio e riduzione dell'impatto ambientale, trasformando gli stessi consumatori di energia in distributori attivi. Si tratta in sostanza di creare nuove economie di scopo e di scala per potenziare e sfruttare lo scambio nella generazione e distribuzione dell'energia attraverso un'ottimizzazione del rapporto intercorrente tra domanda e fornitura.

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La rete elettrica del Canada fu costruita per gran parte negli anni ‘50 e ‘60, e necessita di interventi sostanziali da porre in atto nei prossimi 20 anni.

Il Canada ha già avviato iniziative per l’adozione delle nuove tecnologie di Smart Grid quali: installazioni microgrid e sistemi di integrazione delle energie innovabili e di stoccaggio di energia, e sostiene la produzione di veicoli elettrici. Inoltre il Canada ha firmato accordi con gli Stati Uniti per rendere possibile la realizzazione di sistemi di distribuzione dell’energia elettrica Smart Grid e favorire l’import e l’export di energia elettrica tra i due paesi.

L’Italia offre sistemi Smart Grid tra i più avanzati a livello globale e nell’ambito dell’accordo operativo di cooperazione tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) e l’Istituto Nazionale per il Commercio Estero (ICE).

Le sedi del Clean Technology Desk Ambiente presso l’ICE di New York e di Toronto hanno organizzato con il Ge-

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store Servizi Energetici (GSE) di Roma un webinar intitolato SMART GRIDS IN ITALY Technological Innovation And Investment Opportunities, tenutosi il 12 Dicembre 2012.

L’iniziativa aveva lo scopo principale di presentare importanti realtà italiane operanti nel settore delle tecnologie Smart Grid e favorire la collaborazione internazionale con aziende ed enti di ricerca degli Stati Uniti e del Canada.

In Italia le tecnologie di Smart Grid garantiscono alti standard, la qualità dei servizi e un alto livello di innovazione tecnologica. Il Webinar sulle tecnologie di Smart Grid ha coinvolto i tre paesi Canada, Stati Uniti e Italia per favorire lo scambio di informazioni di mercato e d’impresa. Il Webinar ha ospitato sei relatori italiani che rappresentavano aziende ed enti italiani di rilievo: ENEL Distribuzione, Gruppo Loccioni, Politecnico di Milano, RSE Spa, Telecom Italia e FIAMM. A seguito dell’esperienza del Webinar è una una guida che ha lo scopo di definire gli elementi che sono importanti per la conoscenza del mercato Smart Grid in Canada e la valutazione di eventuali opportunità d’impresa per enti di generazione, trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica, operatori nella vendita di attrezzature, esperti costruttori infrastrutture,

produttori di attrezzature per imprese e consumatori, IT provider e altri operatori italiani del settore.

Il clima e la geografia incidono fortemente sul fabbisogno energetico del Canada. Altro fattore determinante è la crescita economica e demografica.

Si stima che entro il 2030 la popolazione si attesterà intorno ai 42 milioni e la domanda di energia elettrica passerà dall’attuale 160.261.6 GWh annui a 197.969.47 GWh annui (valori stimati dalla Canadian Electricity Association).

Oltre alle esigenze di consumo interno, l’interesse per il mercato americano nasce da una serie di fattori: 1. In Nord America le energie rinnovabili stanno raccogliendo un vasto consenso e sono viste come una chiave di svolta per nuovi ambiti di sviluppo economico.

2. Il mercato dell’energia elettrica in Canada è integrato con il mercato statunitense. Il sistema integrato di trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica tra Canada e Stati Uniti gioca un ruolo determinante e sono auspicate da più parti ulteriori iniziative di integrazione di politiche, iniziative economiche e standard.

Il Canada è il sesto produttore di energia al mondo. (fonte ICE - Toronto)

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Nuova partnership SE - LEDrevolution Sono davvero pochi i veri professionisti delle luci a led, molte aziende si fossilizzano su prodotti di design, molti progettisti inseguono le grandi opere, cosÏ se un privato, una azienda, un ente pubblico vogliono sostituire l’attuale illuminazione tradizionale non trovano riferimenti validi e proposte concrete.

Dai prossimi numeri SE apre una rubrica in collaborazione con LEDrevolution per la soluzione dei problemi che i lettori vorranno proporci scrivendoci a se@progemaenergia.it 42

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direttamente all'ingresso del terreno.

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CERCO IMPIANTO FOTOVOLTAICO IN COMODATO D'USO GRATUITO O, IN ALTERNATIVA TETTO A DUE FALDE IN AFFITTO PER IMPIANTO FOTOVOLTAICO. Cerco investitori di impianti fotovoltaici su superficie di mq 5.000, in terreni di mia proprieta', ubicati in collina discendente vista mare dal clima temperato in Calabria, soleggiati tutto l'anno, sulla costiera tirrenica Cosentina, in localita' Campora San Giovanni nel Comune di Amantea 87036 – (CS) + disponibili altri terreni stesse caratteristiche a mare nel Comune di Paola (CS) – 87027.

Ho delle terre e dei fabbricati che posso dare in fitto per impianti fotovoltaici sieti interessati . IL luogo è Maddaloni -Montedecoro provincia Caserta.

Affitto superficie per impianti fotovoltaici. Il terreno si trova nel Comune di Berchidda (SS) al confine con il Comune di Calangianus. L'estensione totale è di 60 ettari, ma per via della sua conformazione credo che siano utilizzabili circa 30 ettari (ovviamente per un mio modesto parere, voi saprete meglio sicuramente). Al terreno si arriva percorrendo la strada SP 138 la quale porta

Ho una superficie di circa 500 metri quadri libera senza intralci e poi a disposizione ci sono circa altri 500 metri quadri occupati da lamiere. Vivendo in campagna ci sarebbe a disposizione anche molto terreno.

Salve, avrei un tetto di circa 140 mq ben esposto in Sardegna, no centro storico. Vorrei affittarlo anche con una modica cifra d'affitto, però vorrei utilizzare tutta l'energia prodotta su un negozio che ho sotto, abbattendo così il costo della bolletta. Accetto eventuali offerte.

Siamo interessati alla cessione (anche a titolo gratuito) del diritto di superficie dei tetti (con copertura in eternit) dei ns. capannoni siti a Sesto S. Giovanni (MI) per l'installazione di impianti fotovoltaici da parte di aziende terze, per una superficie utile di circa 1000 mq.

Ho a disposizione pensiline distributore di benzina e lavaggio ss 89 km 3 San Severo prov. Foggia - totale 830 mq. Vorrei affittarle per impianto fotovoltaico.

SE non pubblica indirizzi e riferimenti privati. Tutti gli annunci sono gestiti direttamente tramite la mail di SE all’indirizzo: se@progemaenergia.it

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illuminare il giarDino Con i leD

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Le nuove tecnologie a risparmio energetico ci consentono oggi di vivere tutta la magica atmosfera del verde di abitazioni e aziende, dimenticandoci di bolletta e manutenzioni varie. Le luci a led consumano pochissimo e sono garantite 50.000 ore. Esistono soluzioni straordinarie per eleganza del design.

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Scrivi a se@progemaenergia.it 45

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il sistema dei dazi potrebbe danneggiare non favorire

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’industria italiana del fotovoltaico, rappresentata da Gifi, Assosolare e APER, da sempre è a favore del libero mercato e delle regole che garantiscono la concorrenza leale tra i diversi Paesi produttori di tecnologie, nel pieno rispetto delle norme sul commercio internazionale. Il Regolamento UE n. 182/2013 mira a tale obbiettivo ed ha l’intenzione condivisibile di proteggere la produzione europea.

Tuttavia i dazi - proprio ora che gli incentivi si stanno esaurendo - allontanerebbero il settore da quella grid parity che per la maggior parte degli operatori appare ormai a portata di

le aziende mano. Preoccupano, inolinformano tre, i tempi e i modi di api lettori plicazione: la Commissione di SE potrebbe infatti decidere a giugno di riscuotere tali dazi dagli importatori in maniera retroattiva sui pannelli registrati da inizio marzo. Inoltre, il loro ammontare definitivo, se saranno ritenuti necessari, sarà fissato solo alla conclusione dell’indagine prevista per dicembre. Riteniamo quindi che qualsiasi decisione debba avere effetto solamente a partire da quella data.

Tali incertezze applicative hanno già avuto come effetto quello di bloccare i finanziamenti di molti progetti con conseguenze molto pesanti per gli operatori. Infatti tale provvedimento ha già messo in difficoltà numerosi imprenditori, che si trovano quotidianamente a combattere contro continue modifiche normative e regolatorie, in un settore già in grossa difficoltà.

Non va dimenticato poi come la filiera del fotovoltaico sia rappresentata da tanti anelli: dai produttori di energia agli installatori, dai fornitori di altre componenti agli studi di progettazione. Con l’incertezza attualmente introdotta, il mercato europeo del fotovoltaico potrebbe altresì subire una contrazione dell’occupazione, stimata in oltre 200 mila addetti, e una perdita del valore aggiunto lungo la catena del valore del FV e del relativo indotto nell'economia della UE. L’intenzione di proteggere la produzione europea mette in difficoltà molti imprenditori nazionali del fotovoltaico e, alla fine dell’indagine, il risultato potrà generare alla molteplicità delle aziende danni che risultano ben superiori ai benefici acquisiti da una parte minoritaria di esse.

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mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news l’aSia SPinge le rinnoVabili Secondo l’analisi del Centro Studi statunitense IHS a livello mondiale nel 2013 si installeranno per la prima volta almeno 35 GW di nuova potenza fotovoltaica, con una crescita del 12% rispetto al 2012, anno in cui sono stati installati 31,4 GW (+14% rispetto al 2011). La ricerca prevede risultati record per l’Asia che già nel quarto trimestre del 2012 ha installato più di 4 GW, circa la metà delle installazioni mondiali e nel 2013 dovrebbe diventare, per la prima volta in 10 anni, la più grande regione per gli impianti fotovoltaici: IHS prevede infatti che si realizzeranno impianti per 15 GW, contro i 13 GW del mercato europeo.

Il mercato europeo che nel 2011 contava per il 70% delle installazioni, scese al 57% nel 2012, secondo IHS dovrebbe nel 2013 ridursi al 37%. La ricerca sottolinea che molti mercati storici europei sono in contrazione, primi fra tutti Germania e Italia che contavano per quasi i due terzi delle installazioni europee, a causa dei tagli degli incentivi, ma anche delle recenti misure antidumping contro i produttori cinesi che stanno portando a incremento dei prezzi e nuovi ostacoli burocratici.

PotenZa: in FunZione l’oSPeDale FotoVoltaiCo E' entrato in produzione l'impianto fotovoltaico realizzato dalla Società Energetica Lucana a servizio dell'Azienda Ospedaliera Regionale "San Carlo" di Potenza. Si tratta di un impianto della potenza nominale di 710,64 kWp con una producibilità

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annua stimata in circa 950.000 kWh/anno, installato su pensiline che coprono l'area di uno dei parcheggi destnato agli utenti e al personale della struttura ospedaliera. L'impianto è stato cofinanziato con fondi FESR, assegnati alla Società Energetica Lucana con Deliberazione di Giunta Regionale n. 957 del 18 luglio 2012 e destinati al progetto "Ospedali Lucani Fotovoltaici", che ha visto concretizzati due interventi di produzione di energia a favore del sistema sanitario regionale: un impianto fotovoltaico da 57,6 kWp realizzato a servizio del Poliambulatorio di Sant'Arcangelo (PZ) ed entrato in produzione il 21 dicembre 2012 e l'impianto a servizio dell'Ospedale San Carlo. Quest'ultimo, con un investimento di circa 2,5 milioni di euro, produrrà un beneficio economico per il sistema regionale pari a circa 380.000 euro annui, di cui circa la metà a vantaggio diretto dell'ospedale in termini di produzione di energia e i restanti a favore della Società Energetica Lucana sotto forma di conto energia. monitorare le luCi La pratica del commissioning, ovvero il monitoraggio di un sistema-edificio svolto con lo scopo di verificare la rispondenza delle prestazioni degli impianti installati alle aspettative di progetto, è sempre più in voga. Ma nella maggior parte dei casi si sofferma sull'analisi dei sistemi HVAC, tralasciando gli aspetti dell'illuminazione, sia artificiale che naturale. Un limite che, secondo l'organizzazione americana no profit “The Energy Center” andrebbe superato perché nel bi-

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mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news lancio dei consumi energetici, la voce elettricità ha un peso importante. Nei progetti di architettura cosiddetta sostenibile, riferiscono gli esperti in un report di recente pubblicazione, vi è ormai una grande attenzione alla gestione dei sistemi di illuminazione attraverso sia un uso più efficiente dell'irraggiamento naturale che la messa in servizio di dispositivi di controllo. Ma non si può dire la stessa cosa per l'edilizia tradizionale. E questo stallo dipende dal fatto che non se ne conoscano appieno i benefici. il 13 giugno giornata Del Vento Fervono i preparativi per il Global wind day, la Giornata mondiale del vento organizzata dalla European Wind Energy Association e dal Global Wind Energy Council per celebrare, il 15 giugno, l'energia eolica. Centinaia gli eventi in programma anche quest'anno in tutto il mondo, compresa l'Italia, dove l'Associazione nazionale energia del vento (Anev) ha gia' annunciato le attivita' che si svolgeranno. L'appuntamento principale e' il convegno istituzionale ''Eolico: la strada verso la competitivita' e la piena integrazione nella rete'', che si terra' il 13 giugno nell'auditorium del Gse per per fare il punto sulla situazione attuale dell'eolico in Italia e sulle prospettive di sviluppo e integrazione nella rete elettrica nazionale. Dal 10 al 13 giugno, poi, si svolgera' il corso di formazione ''Eolico di base'', che prevede delle borse di studio messe in palio dall'Anev ed e' volto a fornire ai partecipanti una conoscenza tecnica e scientificamente adeguata all’energia eolica.

ConCorSo green nelle iSole D’italia 'Sole vento e mare per le isole minori e le aree marine protette italiane per coniugare energie rinnovabili e paesaggio. E' il tema del Concorso di idee Internazionale, lanciato dall'associazione Marevivo, in occasione della 'Giornata Mondiale della Terra', che vede protagoniste le isole minori italiane e le aree marine protette intese come possibili laboratori naturali per l'utilizzo delle energie rinnovabili. Il Giglio, Capri, Ischia, Ponza, Ischia, Ponza, Carloforte, Capoliveri, Santa Marina Salina sono le prime isole che si sono mobilitate per il progetto. Dai mulini high-tech alle torri portuali a forma di alberi per captare il vento ai pontili elettrici fino alla tegola fotovoltaica. Questi alcuni dei progetti premiati negli scorsi anni. I partecipanti dovranno impegnarsi, per questa edizione, sui settori d'intervento individuati quali le aree portuali, la illuminazione pubblica, gli edifici, la mobilita' sostenibile a terra e in mare e i fari. Il concorso, aperto ad architetti e ingegneri d'Italia ed Europa, premiera' quelle idee e proposte progettuali contraddistinte da forte innovazione e mirate all'efficienza, al risparmio energetico e all'utilizzo delle fonti di energia rinnovabili che si possono attuare nel rispetto delle peculiari caratteristiche del paesaggio mediterraneo. (fonti: Infobuild - Casaeclima - ANSA)

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Project management: pv plants led lights energy saving ________________________________________ PROgEMA Srl – Via De Amicis 2 – 21020 Varano Borghi VA (Italy) Tel.: +39 02 9374175 – +39 0332 948.948 – fax: +39 02 700537124 – cell.: +39 331 8118840 internet site: www.progemaenergia.it email: info@progemaenergia.it ________________________________________

Progema Ltd., although recently established, has been on the market for over ten years in the project management. Back in the 90s dealt with the current team core of renewable energy and energy conservation in the project called Blue Line. on 2005, in collaboration with professional firms specializing in engineering, has developed the brand Ecoplanet for the construction of photovoltaic projects advanced public and private business. the technical expertise and financial capacity taken at that time have since given birth to Progema Ltd. the increasing business and complexity of the projects were invited to go on a road of new investment and capacity certified by ENEA (National Agency for Energy and the Environment). Progema, which maintains partnerships with academics and leading European companies in the production of solar panels, inverters and industrial systems, also with reference to the integrated energy-saving solutions, like led lights. Progema recently collaborated with the Italian Institute for Foreign trade in China, Japan and Arab Emirates missions.