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DEMOLIRE NEW YORK IMPIANTI SPORTIVI LED A COSTO ZERO FARE BUSINESS NEL MONDO LE AZIENDE INFORMANO DIVENTA “SE” PARTNER Anno II° - Numero 7 del 11-04-2013 - Abbonamento gratuito
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SE Quindicinale di Informazione e Sviluppo - Smart Energy e Risparmio Energetico a cura di Progema srl - via De Amicis 2 - 21020 Varano Borghi VA
DIRETTORE Lorenzo Lo Vecchio Telefoni: +39 0332 948.948 (uďŹƒcio operativo) - +39 02 9374175 (segreteria) - fax +39 02 700537124 mail: se@progemaenergia.it - web: www.progemaenergia.it edicola: www.progemaenergia.it/se Distribuzione telematica - 17.397 copie - Anno II° - Numero 7 - 11-04-2013 Aut. Trib. Milano - Reg. n. 475 del 18/12/2012
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in questo numero SE 7 8 10 12 14 16 20 21 23 24 26 31 32 35 37 39 40 43 44 50
I SERVIzI DI SE IL PROfESSIONAL ShOP DI SE IL SALOTTO DEL MONDO VA A TuTTO LED DEMOLIRE NEw YORk MA QuESTI RIfIuTI LI VOgLIAMO RIcIcLARE? MOLTO SOLE, TANTO fREDDO I LISTINI DI SE DIVENTA BuSINESS PARTNER DI SE LED A cOSTO zERO PER gLI IMPIANTI SPORTIVI DIMINuIScE LA BOLLETTA, AuMENTANO I POSTI DI LAVORO 2030-2050: OBIETTIVI EuROPEI PER L’ENERgIA SOLARExPO - LA fIERA DEL RILANcIO fARE BuSINESS NEL MONDO - ARABIA SAuDITA fARE BuSINESS NEL MONDO - MALESIA ARRIVA L’ANTIDuMPINg DETRAzIONE 50% IMPIANTI fOTOVOLTAIcI IL cAMION ELETTRIcO chE SOSTITuIScE IL DIESEL PIccOLI ANNuNcI LE AzIENDE INfORMANO MINI NEwS
Altre fonti redazionali Web - Casaeclima - e Innovation Cloud - ICE - GSE - Europa.eu - CDWNews - It.ibtimes.com Edilportale - Galeo Energy - Zeroemission - Infobuild
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in Italia e nel mondo 17.397 copie recapitate telematicamente a impiantisti - elettricisti - studi di arichitettura - studi di ingegneria - uffici tecnici comunali - aziende del settore energetico ed indotto - enti ministeriali - università
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1.764 copie telematiche recapitate in lingua inglese richiedi la tua copia in lingua italiana o inglese o segnala la mail per un nuovo abbonato: scrivi a se@progemaenergia.it L’ ABBONAMENTO A SE è gRATUITO 5
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SE non chiede provvigioni ai propri partners se business partner se business partner se business partner se business partner se business partner 7
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prezzo indicato non include le pratiche verso la ASL ed eventuali ponteggi. Comprende invece gli oneri per la sicurezza, le attrezzature per il sollevamento e i parapetti. INSTALLAZIONE IMPIANTI FV € 0,38/watt L’azienda opera in tutta Italia al medesimo costo, che comprende la realizzazione del-
l’impianto su progetto esterno e la posa dello stesso. I costi dei materiali sono tutti compresi (cavi, quadri, scaricatori, fusibili, interruttori, eccetera...), fuorchè pannelli, inverter, interfaccia di rete e relativo test, opere edili. A richiesta, però, può essere realizzato il
progetto completo. Il personale è totalmente italiano. L’azienda è abilitata a rilasciare le certificazioni per gli allacci Enel e al Conto Energia.
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il salotto del mondo va a tutto led
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arà via della Spiga a Milano la prima 'Smart street' italiana dotata di servizi innovativi per cittadini e visitatori italiani e stranieri. Ne dà notizia Il Comune di Milano, spiegando come il progetto sia stato promosso dall'Associazione Amici di via della Spiga con il patrocinio del Comune di Milano e il supporto di aziende attive nel settore dell'innovazione e della tecnologia come Fastweb, Samsung, Umpi, Cariboni Group Lighting, Blachere Illumination, Imq-Istituto italiano del marchio di qualità. Previsti nel progetto per una mobilità sostenibile diverse stazioni urbane di ricarica per veicoli elettrici, colonnine
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sos e di videosorveglianza, collegamenti wi-fi per smartphone e tablet, illuminazione led, oltre a totem touch screen dedicati alla promozione turistica, agli eventi e alle informazioni sulla mobilità della città. "Siamo orgogliosi - ha detto Franco D'Alfonso, assessore al Commercio e Turismo - di patrocinare questo progetto che fa di via della Spiga la prima Smart street italiana, che si accende in via permanente proprio nel cuore del quadrilatero della moda, come vedremo in anteprima in occasione del Fuori Salone del Mobile 2013. Spiga Smart street e il suo innovativo sistema di luce urbana a proiettori led permetterà di ottenere alti livelli di ri-
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sparmio energetico mai raggiunti prima, che contribuiranno a fare della nostra città un modello di efficienza in vista di Expo 2015". Per i promotori, il progetto consentirebbe di realizzare il 70% di risparmio energetico. "In questo primo impianto pilota prosegue D'Alfonso - avremo modo di vedere tra pochi giorni quali sono le applicazioni più innovative della mobilità sostenibile". Secondo l'assessore del Comune di Milano, "questa piattaforma smart, se estesa alla città, garantirebbe risparmi di gestione tra energia e ottimizzazione dei processi manutentivi, contribuendo a migliorare la qualità della vita dei milanesi". A beneficio di chi non abita a Milano o non è esperto di questa città, via della Spiga è senza dubbio la via più elegante di Milano, dividendosi il primato con la ugualmente nota via Montenapoleone. L’Associazione “Amici di via della Spiga” è stata costituita nell’ottobre del 1985 da Roberto Moretti, titolare di Giò Moretti situato al n. 4 di questa via, che più di altre conserva ancora il fascino di un borgo medioevale. L’associazione riunisce aziende e negozi presenti sulla Via con le proprie boutique, rappresentando realtà estremamente importanti che sono il simbolo della moda e del fashion dell’Italia nel
mondo. Lo scopo dell’associazione è quello di sostenere tutte quelle iniziative necessarie per migliorare l’immagine della Via utile all’incremento e alla qualificazione del commercio e dei servizi di via della Spiga, sia nell’interesse degli associati che in quello dei clienti. L’Associazione, inoltre, pianifica e organizza attività di varia natura, al fine di promuovere la Via nella “vita” cittadina ed internazionale, anche realizzando sinergie innovative e vincenti con importanti Brand di settori diversi al fine di valorizzare la Via, rafforzando l’immagine e la competitività di via della Spiga come polo del lusso accreditato in tutto il mondo. Via della Spiga è un salotto raffinato che è un palcoscenico a cielo aperto per rappresentazioni inedite. Abbigliamento, accessori, gioielli, antiquariato: via della Spiga è quanto di più ambito per chi lo shopping lo propone e per chi lo fa. . Per questo la Via può, a pieno merito, essere considerata una strada ”testimonial”: una strada che propone e fa opinione dove realizzare iniziative, eventi e presentazioni. Via della Spiga, pur nella dinamicità dei tempi e delle tecnologie avanzate, ha mantenuto il suo spirito di luogo armonioso nel tempo, nello spazio, nelle architetture, nella vita collettiva e della memoria. Con l’evoluzione di Via della Spiga in smart street si verifica uno straordinario connubio di tradizione e di modernità, rivolto alla tutela dell’ambiente e di un consumo intelligente dell’energia. Bravi!
(Fonte ADNKronos)
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DEMOLIRE NEW YORK
Secondo gli ecologisti gli attuali grattacieli produrrebbero sprechi energetici non sostenibili 12
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n recente articolo apparso sul NY Times riporta il risultato di una ricerca condotta dall’amministrazione sul patrimonio edilizio della città di New York: ebbene, a raggiungere i punteggi più alti nella valutazione energetica “Energy Star” dell’EPA (US Environmental Protection Agency)
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non sono stati i più recenti edifici, proliferati negli ultimi anni, che vantano una progettazione attenta al contenimento dei consumi, bensì i più antichi grattacieli costruiti a partire dagli anni ’30, icone dello skyline della Grande Mela e a quanto pare i più efficienti. Secondo la ricerca, infatti, il nuovo 7 World Trade Center, completato nel 2006 e certificato dall’USGBC con l’ambito riconoscimento LEED Gold, avrebbe raggiunto un punteggio Energy Star di 74, ovvero un punto in meno del minimo per poter essere considerato dall’EPA un edificio ad alta efficienza. Ma questa non è la cosa più sorprendente: dalla ricerca infatti emerge che alcuni dei più antichi grattacieli newyorkesi costruiti negli anni ’30, e recentemente ristrutturati, hanno ottenuto un punteggio più alto di questo nuovo edificio. Tra tutti, il Chrysler Building (1930) ha raggiunto gli 84 punti, e l’Empire State Building (1931) gli 80 punti. Passata la sorpresa iniziale, dal momento che la notizia ha stupito non poco gli addetti ai lavori, soprattutto gli immobiliaristi, è facile ragionare sul perché di questo risultato. Da anni si dice quello che per secoli si è fatto, ovvero che per costruire edifici più efficienti -che consumino poco davvero, al di là delle attestazioni basate su metodi di valutazione diversi- bisogna prima di tutto concepire i tamponamenti esterni con una grande massa, e quindi elevata inerzia termica! Collegato a questa spiegazione vi è anche un altro elemento importante che emerge dall’inchiesta: non tutti i grattacieli storici raggiungono alti parametri di sostenibilità ambientale, anzi. Significativo è l’esempio del Seagram Building di Mies van de Rohe, che a causa del suo rivestimento completamente vetrato è l’antitesi dell’efficienza energetica, ed ha ottenuto un misero punteggio di 3 punti. Si tratta dello stesso problema che
viene riscontrato in molti edifici contemporanei, per cui i progettisti prima di pensare a materiali ultraperformanti e a tecniche costruttive innovative potrebbero prendere esempio dalle buone pratiche (e anche dai fallimenti) di un passato neanche troppo lontano. Difatti, mentre il sindaco di New York ha da poco messo a punto un piano di ridefinizione urbanistica per l'area centrale della Grande Mela, una società di consulenza ambientale, la Terrapin Bright Green, ha lanciato una campagna anti “grattacieli spreconi”, in virtù di una filosofia dilagante, secondo la quale si spreca molta meno energia nel demolire e riedificare i vecchi stabili, piuttosto che riadattarli con soluzioni avanzate per il risparmio energetico. Secondo il rapporto, un edificio che viene demolito può essere ricostruito con il 44% di superficie in più e un utilizzo energetico inferiore del 5%. La conclusione tratta da TBG è che l'energia necessaria per radere al suolo e ricostruire un grattacielo obsoleto potrebbe essere compensata dal risparmio energetico della nuova struttura, percepibile nell'arco di un ventennio.
(fonte arichitetturaecosostenibile.it)
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mancano posti di lavoro?
ma questi rifiuti li vogliamo riciclare?
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el linguaggio fiscale degli italian, ormai è il caso di parlare di una lingua a se stante, c’è una nuova parola da incubo: Tarsu, cioè la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
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In realtà, se dovessimo essere pienamente sinceri, non si capisce perchè pagare una tassa su un reddito degli altri. Sì, perchè il fatto che il cittadino si im-
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pegni a riempirsi la casa di sacchetti e di bidoncini per differenziare la raccolta dei rifiuti e suddividerla in lattine, plastica, vetro, umido, carta, stoffe e secco dovrebbe favorire il rilascio di un premio e non l’aggravio di un onere, soprattutto in considerazione del fatto che della raccolta differenziata e di questo lavoro del cittadino si avvantaggiano imprese, spesso tutta pappa e ciccia con il potere politico. Va da sè che la raccolta differenziata crea comunque un benessere per la collettività, perchè in questo modo si aiuta il riciclaggio dei prodotti e si limita il più possibile l’inquinamento del pianeta. In ogni caso, l’accenno alle aziende che si nutrono di raccolta differenziata non è affatto peregrino, perchè dai calcoli provenienti dall’Unione Europea sembra che, se l’Italia rispettasse pienamente gli obblighi imposti per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, presto nel nostro Paese si potrebbero creare circa 400.000 posti di lavoro nel settore specifico, oltre ad altre decine di migliaia di posti occupazionali per le nuove energie, che possono trarre giovamento da operazioni di riciclo e di trasformazione. E non è neppure peregrina l’idea che un simile comportamento virtuoso porterebbe a risparmiare circa 72 mi-
lioni di euro all’anno, procurando per contro un aumento del PIL per 42 miliardi di euro all’anno. Purtroppo nel nostro Paese queste cifre diventano importanti soltanto quando si riesce a destinarle, per via diretta o per via traversa, ai soliti noti ed in questo momento, si sa, i soliti noti sembrano essere piuttosto sotto controllo. Quindi, forse, c’è da attendere ancora un poco. Al momento, dunque, una gestione illegale dei rifiuti favorisce solo chi dell’illegalità ha fatto un business, come la malavita organizzata, per non parlare della Germania che viene sonoramente pagata dagli italiani proprio per smaltire quei rifiuti che gli italiani stessi producono e che i tedeschi trasformano abilmente in energia elettrica o gas. Così ci guadagnano due volte. Nel nostro Paese ci sono problemi, legati ai rifiuti, che vanno avanti dal 1994 e che già la Corte di Strasburgo ha punito con pesanti sanzioni, accusando l’Italia di incapacità prolungata, cosa che per noi non è affatto una novità, perchè non riguarda solo il mondo dei rifiuti. Almenocchè per riufiuto si intenda ben altro, ma anche di questo genere di rifiuti sembra che non ci si riesca a liberare. E, così, teniamoci la tassa.
Lorenzo Lo Vecchio
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MOLTO SOLE, TANTO FREDDO
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n team dell’Università di Stanford, California, ha progettato una nuova forma di pannello di raffreddamento che funziona anche quando il sole splende. Tale sistema potrebbe notevolmente migliorare il raffreddamento di edifici, automobili e altre strutture nelle ore calde del giorno, irradiando la luce del sole nel vuoto dello spazio extraatmosferico, dove le temperature sono molto basse. Il trucco, da un punto di vista ingegneristico, è duplice. Primo, il riflettore deve riflettere la maggior quantità di luce possibile. Riflettori poveri assorbono la luce solare troppo poco e il processo di riscaldamento sovrasta così quello del raffreddamento. La seconda sfida è che la struttura deve riflettere in modo efficiente il calore del sole, respingendolo nello spazio. Con il nuovo sistema, la struttura emetterà radiazioni termiche molto efficienti in un intervallo di lunghezze d'onda che riescono a perforare l’atmosfera. Al di fuori di questo intervallo, l'atmosfera terrestre riflette
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semplicemente la luce verso il basso ma non lascia salire il calore verso l’alto. E il medesimo principio per cui si verifica il ben più noto effetto serra, causa del cambiamento climatico globale. La nuova struttura raggiunge entrambi gli obiettivi, perchè contrariamente a tutti i precedenti sistemi di raffeddamento radiativo, che funzionano principalmente la notte, i ricercatori della Università di Stanford, sotto la guida del professor Shanhui Fan, sono riusciti ad attivare un sistema che produce raffreddamento, proprio quando se ne sente maggiormente l’esigenza, cioè quando il sole è alto e fa molto caldo. "Prima di noi, nessuno era ancora stato in grado di superare le sfide del raffreddamento radiativo quando il sole splende", ha detto Eden Rephaeli, un dottorando nel laboratorio di Fan e co-primo autore dello studio. Il team di Stanford è riuscito dove altri non erano mai arrivati, perchè hanno adottato particolari pannelli, costituiti
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da materiali fotonici nanostrutturati, capaci dir migliorare o di eliminare la riflessione della luce solare in determinate lunghezze d'onda. "Abbiamo lavorato con un approccio molto diverso rispetto ai precedenti sforzi in questo campo", ha detto Aaswath Raman, un altro colaboratore del professor Fan. "La nostra tecnologia racchiude l'emettitore termico e il riflettore solare in un unico dispositivo, cosa che fin dai primi test ha dimostrato prestazioni superiori rispetto a tutti i precedenti sistemi. Siamo molto soddisfatti perché questo progetto apre la strada ad applicazioni vitali su scala industriale e off grid". I materiali ingegnerizzati nanofotonici sono composti principalmente da quarzo e da carburo di silicio. Per quanto riguarda la potenza dei nuovi pannelli, il nuovo dispositivo è in grado di raggiungere una potenza netta di raffreddamento superiore a
si volesse raffrescare una casetta, a piano unico, basterebbe collocare questo genere di pannelli solo sul 10% della copertura. Oggi, invece, per dare energia ai condizionatori bisognerebbe utilizzare pannelli fotovoltaici su almeno il 35% della superficie. Tutto ciò senza contare che i pannelli fotonici funzionano ad energia passiva, dunque non hanno necessità di collegarsi alla rete, perchè non richiede elettricità proveniente dall’esterno. Si mette sul tetto o sulle facciate dei palazzi e si inizia a lavorare immediatamente. Al di là delle implicazioni commerciali, Fan ei suoi collaboratori prevedono un ampio e ppositivo impatto sociale. Gran parte della popolazione umana sulla Terra vive in assolate regioni intorno all'equatore, ove la domanda di raffrescamento è straordinariamente forte, presentando una economica e una sfida ambientale. Si tratta di aree tendenzialmente povere e la potenza
100 watt per metro quadrato. Ciò significa che questa specie di pannelli per il raffreddamento radiativo potrebbero teoricamente essere applicati sui tetti degli edifici, sostituendosi ai consumi di energia elettrica necessaria per fare funzionare gli attuali impianti di condizionamento. Per fare un esempio pratico, qualora
necessaria per fruire del raffreddamento di solito significa un congruo numeri di centrali a combustibili fossile, che aggravano il problema dei gas serra. Insomma, già nel presente, ci sono moltr persone che potrebbero beneficiare di questo sistema.
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SE Quindicinale bi-lingue on line distribuito in 45 Paesi
a i l a t I n i e o d n o M nel
esci dal buio SE ti dà la “luce” e l’energia commerciale
rosso come azione arancio come pensiero giallo come fiducia verde come energia 18
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in ita l
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e in ing lese
SE Quindicinale bi-lingue on line distribuito in 45 Paesi
SE è impegnato ad allargare i confini dentro e fuori il Paese
rosso come azione arancio come pensiero giallo come fiducia verde come energia 19
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Date di uscita per l’anno 2013 release dates for the year 2013 10/01/13 11/03/13 11/05/13 11/09/13 11/11/13
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LIStINo PEr PAGINA Listino 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20
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Sconto 15% 20% 25% 30% 35% 39% 42% 45% 48% 50%
Detrazione Imponibile 67,50 180,00 337,50 540,00 787,50 1.053,00 1.323,00 1.620,00 1.944,00 2.250,00
382,50 720,00 1.012,50 1.260,00 1.462,50 1.647,00 1.827,00 1.980,00 2.106,00 2.250,00
IVA 21% 21% 21% 21% 21% 21% 21% 21% 21% 21%
PrICE PEr PAGES Prices 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20
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Dollars 587,70 1.175,40 1.763,10 2.350,80 2.938,50 3.526,20 4.113,90 4.701,60 5.289,30 5.877,00
Discount Abatement 15% 20% 25% 30% 35% 39% 42% 45% 48% 50%
88,16 235,08 440,78 705,24 1.028,48 1.375,22 1.727,84 2.115,72 2.538,86 2.938,50
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LIGURIA E SPORT:
atteo Rossi, assessore allo Sport, alle società sportive della Liguria, ha presentato nei giorni scorsi un bando da 550 mila euro, approvato dalla giunta Burlando, su proposta dell'assessore allo sviluppo economico e in collaborazione con l'asses-
già esistenti rappresenta un investimento lungimirante che permette alle singole società, spesso strozzate da costi insostenibili di consumo, "di ammortizzare la spesa effettuata grazie a un durevole abbattimento, nel lungo periodo, delle tariffe dell'energia elettrica o del gas per la gestione degli impianto sportivi. L'assessorato allo Sport ha inviato alle società sportive il bando e la modulistica necessaria per accedere al finanziamento regionale da presentare ad Are- Agenzia regionale per l'energia della Liguria, a partire dal 15 aprile fino al 14 giugno 2013. I contributi, a fondo perduto, finanziano il 50% degli investimenti fino ad un massimo di
sorato allo sport. Si tratta di un'importante opportunità per le società sportive liguri che decidono di fare investimenti per ridurre i consumi energetici, tenuto conto di quanto questi costi pesino nei bilanci societari. Puntare su energie rinnovabili per il riammodernamento delle strutture
100 mila euro. Viene immediato pensare al rinnovamento dell’illuminazione con luci a led per gli impianti sportivi, con il conseguente risparmio energetico, mentre l’energia comunque necessaria potrebbe essere prodotta da impianti fotovoltaici in regime di scambio sul posto.
led a costo zero per gli impianti sportivi
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tante grazie alle rinnovabili:
diminuisce la bolletta
aumentano i posti di lavoro
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econdo un comunicato del GSE, ci sono in Italia oltre 600mila impianti da fonti rinnovabili. Di grande e piccola taglia, termici ed elettrici sono ormai diffusi nel 98% dei Comuni italiani, dalle aree interne ai grandi centri. Compongono un articolato sistema di generazione sempre piĂš distribuita che nel 2012 ha garantito il 28,2 % dei consumi elettrici e il 13% di quelli complessivi del nostro Paese. Dal 2000 ad oggi ben 47,4 TWh da fonti rinnovabili si sono aggiunti al contributo dei "vecchi" impianti idroe-
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lettrici e geotermici: dal solare fotovoltaico a quello termico, dall' idroelettrico alla geotermia, agli impianti a biomasse e biogas. InďŹ ne, sono 7.973 i Comuni dove si trova almeno un impianto, con una progressione continua: erano 7.661 nel 2011, 6.993 nel 2010, 3.190 nel 2008. I Comuni 100% rinnovabili sono 27, quelli che rappresentano oggi il miglior esempio di innovazione energetica e ambientale. In queste realtĂ , un mix di impianti diversi da rinnovabili e impianti a biomasse allacciati a reti di
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teleriscaldamento coprono interamente (e superano) i fabbisogni elettrici e termici dei cittadini residenti. La classifica premia proprio la capacità di sviluppare il mix più efficace delle diverse fonti (senza considerare geotermia e grande idro), e non la produzione assoluta, perché la prospettiva più lungimirante e vantaggiosa per i territori è rispondere alla domanda di energia, valorizzando le risorse rinnovabili presenti. I 7.973 Comuni solari, dunque, evidenziano come con il sole si produca oggi energia nel 97% dei Comuni, che in Italia sono circa 8.000. Quali le prospettive e gli interventi necessari. Mentre l'attenzione in questi anni si è spesso concentrata sui costi degli incentivi alle fonti rinnovabili, è importantissimo comprendere i vantaggi prodotti da questo cambiamento dal basso. Proprio la crescita della produzione rinnovabile ha permesso di sostituire quella da impianti termoelettrici (ossia quelli più inquinanti e che emettono gas serra), calata di 61TWh tra il 2007 e il 2012, un po’ anche per via della crisi. Diminuiscono, dunque, le importazioni di petrolio e di gas da usare nelle centrali e si riducono le emissioni di CO2, con vantaggi per il clima ma anche economici perché l'Italia ha recuperato così larga parte del debito per il mancato rispetto degli obiettivi di Kyoto. Significativo anche il fatto che diminuisce il costo dell'energia nel mercato elettrico, perché la produzione degli impianti a rinnovabili (e in particolare di quelli fotovoltaici che producono energia di giorno, al picco della domanda) permette di tagliare fuori l'offerta delle centrali più costose. Fondamentale è poi, in un periodo di crisi economica, la crescita degli occupati nel settore: a inizio 2012, prima dei decreti Passera, le ricerche stimavano complessivamente 120mila occupati nelle fonti rinnovabili. Legambiente indica nel suo rapporto anche gli interventi indispensabili per
costruire un nuovo scenario energetico. Per riuscirci occorre puntare su una generazione sempre più distribuita e efficiente, dove si premia l'autoproduzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, il risparmio nei consumi, la gestione innovativa e lo scambio con la rete di distribuzione, come in Germania. In questo modo diventa possibile ridurre la spesa energetica nelle città e nei condomini, per le imprese piccole e grandi con investimenti, creando così nuovo lavoro. Per rendere possibile questa prospettiva occorre intervenire su quattro ambiti principali. Semplificare le regole per l'approvazione dei progetti da fonti rinnovabili, perché l'incertezza delle procedure è ancora oggi una fortissima barriera alla diffusione degli impianti. Sono necessari, poi, investimenti nelle reti di Terna, per non fermare i progetti da fonti rinnovabili, e garanzie precise per la diffusione delle Smart grid. Servono poi certezze e nuove idee per incentivare gli impianti da fonti rinnovabili, in modo da accompagnare le diverse tecnologie verso una prospettiva di grid parity rispetto all'energia prodotta da centrali termoelettriche. Occorre introdurre un trasparente sistema di incentivo come quello tedesco, che garantisce riduzioni progressive e certezze per gli investimenti, da finanziare attraverso una carbon tax sulla base delle emissioni prodotte dagli impianti termoelettrici, in modo da premiare le più efficienti centrali a gas rispetto a quelle a carbone. E poi spingere l'innovazione, premiando tutti coloro che si rendono autonomi attraverso impianti rinnovabili ed efficienti. Le potenzialità, con una politica lungimirante di questo tipo, sono enormi: si potrebbe arrivare nel 2020 a 250mila occupati nelle energie pulite e a 600mila nel comparto dell'efficienza e della riqualificazione in edilizia.
(fonte Infobuild)
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2030-2050 ECCO I NUOVI OBIETTIVI PER L’ EUROPA E LE ENERGIE RINNOVABILI
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a Commissione Europea ha fatto il primo passo verso l'istituzione di un quadro strategico unionale per le politiche in materia di cambiamenti climatici e energia da oggi al 2030, adottando un Libro verde che avvia una consultazione pubblica sui contenuti del quadro strategico. La Commissione ha pubblicato una comunicazione consultiva sul futuro della cattura e dello stoccaggio del carbonio (CCS) in Europa, al fine di avviare un dibattito sulle opzioni disponibili per garantirne uno sviluppo tempestivo, adottando inoltre una relazione in cui valuta i progressi compiuti dagli Stati membri per conseguire i loro obiettivi in materia di energie rinnovabili entro il 2020, nonché due relazioni sulla sostenibilità dei biocarburanti e dei bioliquidi consumati nell'UE.
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Günther Oettinger, Commissario europeo per l'Energia, ha dichiarato: "È necessario definire il più rapidamente possibile il quadro strategico per le nostre politiche in materia di clima ed energia da oggi al 2030, in modo da garantire investimenti adeguati per una crescita sostenibile, prezzi competitivi e accessibili per l'energia e una maggiore sicurezza energetica. Il nuovo quadro strategico deve tenere conto delle conseguenze della crisi economica ed essere anche sufficientemente ambizioso per realizzare l'obiettivo a lungo termine di ridurre le emissioni dell'80-95% entro il 2050." Connie Hedegaard, Commissaria responsabile per l'Azione per il clima, ha dichiarato: "La dipendenza dell'Europa dai combustibili fossili provenienti dai paesi terzi aumenta ogni
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giorno determinando fatture energetiche sempre più care per i cittadini europei. Tutto ciò non è affatto positivo. Non è positivo per il clima ma non lo è neanche per la nostra economia e la nostra competitività. Per queste ragioni abbiamo deciso che per il 2050 auspichiamo una società europea a basse emissioni di carbonio. Abbiamo stabilito degli obiettivi per il 2020, ma per la maggior parte degli investitori il 2020 è già alle porte. È arrivato il momento di stabilire gli obiettivi per il 2030". Il Libro verde solleva una serie di domande, tra cui: ■ di che tipo, natura e livello dovrebbero essere gli obiettivi da fissare per il 2030 in materia di clima ed energia? ■ come si può ottenere coerenza tra i diversi strumenti politici? ■ in che modo il sistema energetico può contribuire alla competitività dell'UE? ■ come tenere conto delle diverse capacità degli Stati membri ad agire? La consultazione resterà aperta fino al 2 luglio. Entro la fine di quest'anno, sulla base delle opinioni espresse da Stati membri, istituzioni europee e portatori di interesse, la Commissione intende proporre un quadro strategico per il 2030 in materia di clima ed energia. Il quadro strategico per il 2030 si avvarrà dell'esperienza e degli insegna-
menti tratti dal precedente quadro per il 2020, indicando dove sia possibile apportare miglioramenti. Contemporaneamente, la Commissione prenderà in considerazione i cambiamenti avvenuti dal 2020, quali ad esempio quelli nel sistema energetico e nell'economia, nonché gli sviluppi della situazione internazionale. La relazione sui progressi nel campo delle energie rinnovabili (FER) indica che l'attuale quadro politico, basato su obiettivi giuridicamente vincolanti per le energie rinnovabili, si è tradotto in una forte crescita del settore fino al 2010, con una quota di rinnovabili per l'Unione pari al 12,7%. Per continuare a progredire e conseguire gli obiettivi fissati per il 2020, saranno necessari maggiori sforzi. Occorrerà uno sforzo particolare per creare certezze per gli investitori, riducendo gli oneri amministrativi e facendo maggiore chiarezza in materia di programmazione.
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a ryad una fiera internazionale per i professionisti delle nuove tecnologie
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al 26 al 29 maggio 2013 si tiene a Riyadh presso il Riyadh International Convention and Exhibition Center (RICEC) la fiera Saudi Energy, sotto il patrocinio del Ministero delle risorse idriche ed elettriche saudita. Saudi Energy, fiera in crescita sia in termini di numero di espositori e di visitatori internazionali e sauditi, si pone di anno in anno come piattaforma di riferimento per i settori delle energie rinnovabili, elettrici, produzione di energia elettrica e tecnologie attinenti le energie rinnovabili e alternative. I settori coperti dalla fiera sono i seguenti: - Energia alternativa /solare, - Trattamento acque e risorse idriche, - Impianti di desalinizzazione, - Impianti di Illuminazione, - Riscaldamento, - Sistemi di ventilazione - Aria condizionata Nella scorsa edizione erano presenti 338 espositori per 11 paesi rappresentati. I visitatori professionisti e gli investitori sono stati oltre 7.940.
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mento, vedere la tabella a fianco. IT.EX offrirà assistenza alle aziende in loco sia nelle fasi di build-up e dismantling, nonché durante tutta la durata della fiera. Il termine per aderire all'iniziativa è il 1 marzo 2013.
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sul filo di partenza la fiera del rilancio S
olarexpo è tra le più importanti esposizioni specializzate nel solare a livello mondiale. A partire dalla prima edizione nel lontano 1999, Solarexpo ha riscontrato negli anni un crescente successo presso il pubblico e gli espositori. Ha inoltre caratterizzato Solarexpo un impegno costante a favore dell’orientamento, del confronto e dell’informazione sulle dinamiche dell’industria e del mercato a livello globale, con l’organizzazione di convegni, seminari, corsi ed eventi collegati che hanno visto la partecipazione di prestigiosi relatori italiani e stranieri. A quasi un mese dall’apertura, Solarexpo si prepara alla 14esima edizione (Fiera Milano-Rho, 8-10 maggio), confermando la presenza di aziende di rilievo in tutti gli ambiti tecnologici del settore fotovoltaico e un parterre autorevole di esperti a livello internazionale. Ad oggi sono oltre 400 gli espositori iscritti, tra aziende e marchi rappresentati, e oltre 300 i relatori che interverranno negli appuntamenti convegnistici, valore aggiunto di una fiera da sempre vetrina di novità e appuntamento di riferimento specializzato per l’intera business community del solare. Com’è nella tradizione di Solarexpo, l’esposizione fieristica sarà affiancata da un corpus di eventi tecnico-scientifici di alto livello per offrire strumenti
di market intelligence e di aggiornamento professionale su temi prioritari per l’industria fotovoltaica che possano sostenere il settore verso una nuova fase di crescita e di sviluppo. “In un momento congiunturale particolarmente difficile e delicato per il settore, soprattutto per il contesto manifatturiero, il ruolo della fiera è ancora più evidente per fare massa critica ed elaborare nuovi business model per affrontare un rinnovato periodo di crescita e una maggiore competitività a livello internazionale dichiara Luca Zingale, ideatore e direttore scientifico di Solarexpo – Ci sono elementi di ottimismo che Solarexpo vuole trasferire. Il mercato italiano è al quarto posto nella classifica mondiale per la produzione di energia solare e tra i primi posti a livello europeo. Abbiamo un patrimonio di industria, tecnologia, risorse professionali da valorizzare. Questa fase è destinata ad essere superata e avranno successo le aziende in grado di produrre innovazione e guardare ai nuovi mercati emergenti”.
(fonte Weber Shandwick Italia)
Vuoi ulteriori informazioni su Solarexpo? Scrivi a: se@progemaenergia.it 31
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ARABIA SAUDITA un bando per generare e vendere energia rinnovabile
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l Regno dell’Arabia Saudito ha avanzato un progetto strategico molto ambizioso, per introdurre un mix energetico nel futuro del Pase, fondato sulla energia rinnovabile. Al moneot sono allo studio gli strumenti per poterlo realizzare emolto probabilmente sarà pubblicato un apposito bando entro il prossimo mese di luglio. Gli appalti saranno dirtetti verso
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nuovi grandi impianti o verso l’ampliamento di quelli già esistenti. Le tipologie di energia che saranno prese in considerazione sono quella solare, quella geotermica, l’energia eolica e la termovalorizzazione. Nel contesto di queste energie una particolare attenzione sarà dedicata alla concentrazione solare e alla produzione di combustibile da rifiuti solidi urbani.
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fare business nel mondo fare business nel mondo fare business nel mondo fare business nel mondo Il 23 aprile prossimo, presso la sede del GSE, a Roma, si terrà una tavola rotonda di presentazione, dopo di ché sarà organizzato un incontro in Arabia Saudita, cui parteciperanno le aziende italiane che si sono iscritte e le autorità locali per incontri collettivi e b2b. I requisiti di ammissibilità saranno resi noti a breve. L’obiettivo che il nuovo piano energetico nazionale vuole raggiungere è quello della produzione di 54 gigawatt entro il 2032 di impianti ad energia rinnovabile. L’iter di ammissione alla realizzazione degli impianti è molto trasparente, perchè prevede una serie di seminari tecnici, ove il proponente potrà illustrare con dovizia il proprio progetto, ricevendone commenti e richiesta di chiarimenti. E’ ovvio che il metro di giudizio dei progetti presentati terrà anche conto della completezza del progetto stesso, della solidità finanziaria dei proponenti e della loro esperienza nella specifica materia. Non solo il peezzo dell’opera, dunque, ma anche tutta una serie di opzioni per l’utilizzo di stabilimenti collocati nel territorio del Regno e di seminari formativi per il personale locale. Le proposte, infine, dovranno tenere conto anche dei costi di trasporto dell’energia fino ai vari punti di allaccio. Il bando prevederà anche la vendita dell’energia prodotta verso la National Grid Arabia Saudita (NGSA), che parteciperò alla costruzione fisica dell’interconnessione. La vendità sarà stabilita su base ventennale con adeguamento del prezzo annuale. In questo contesto, il GSE, con il progetto Corrente, ha avviato un percorso di esplorazione delle opportunità offerte dal settore cleantech in Arabia Saudita, seguendo le linee guida del piano energetico na-
zionale che diverrà operativo nei prossimi mesi e che, come appena evidenziato, prevede un forte sostegno alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Per quanto riguarda l’eolico e il solare sintetizzando, queste è quanto previsto dalla prima fase del programma. - Potenza totale 54 GW entro il 2032. - Meccanismo d’incentivazione: offerta al ribasso ponderata con punteggio tecnico/economici. - Energia incentivata immessa in rete per 20 anni. - Potenza minima d’impianto 5MW. - Fideiussione bancaria in fase di partecipazione alla gara (proposal security): per impianti da 5 a100MW – 37.500 SR/MW. - Garanzia sulle prestazioni dell’impianto: 75.000SR/MW (primo anno), 150.000SR/MW(anni successivi). Ripetiamo che, al fine di condividere le proposte organizzative degli operatori italiani e individuare un gruppo ristretto di imprese pronte ad investire nel contesto saudita, particolarmente sfidante e competitivo, il giorno 23 aprile alle h. 10 presso la sede GSE si terrà una tavola rotonda per discutere del contenuto del white paper e organizzare una missione imprenditoriale in loco a fine maggio 2013, in occasione del Saudi Energy International Trade Exhibition, volta a far incontrare le istituzioni locali come Ministeri, Camera di Commercio e l’agenzia per lo sviluppo delle rinnovabili (KA.CARE).
Vuoi ulteriori informazioni su quanto organizza il GSE per gli investimenti in Arabia Saudita? Scrivi a: se@progemaenergia.it 33
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DESIGN LIGHTING TOKYO is a venue for business meetings between exhibitors and visitors. Design lightings that enrich the atmosphere will be showcased and plenty of users that seek stylish design lightings will gather here in Tokyo.
Vuoi ricevere ulteriori informazioni sulle opportunitĂ di business, partecipazioni a fiere, a incontri b2b e di partnership in Giappone? Vuoi partecipare come visitatore o come espositore a questa fiera in tokyo? Scrivi a: se@progemaenergia.it 34
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fare business nel mondo fare business nel mondo fare business nel mondo fare business nel mondo
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orrente – in collaborazione con l’Associazione Amici Italia Malesia – presenta la giornata informativa “La Green Economy in Malesia: opportunità d’investimento”. L’iniziativa è dedicata alla promozione della filiera italiana delle rinnovabili ed all’approfondimento delle opportunità offerte dal mercato malese in ambito clean-tech. Interverranno operatori di settore, Enti e Istituzioni italiani e malesi. L’evento si terrà mercoledì, 24 aprile 2013, a Roma presso la sede del GSE, dalle ore 9:30 alle ore 13:00. In Malesia è attivo un pianto di incentivazione sulle nergie rinnovabili, fin dall’aprile 2011, ove sono previsti 0.402 dollari per kWh per gli impianti fotovoltaici di piccola potenza (fino a 4 MW di potenza) e 0.278 dollari per kWh per impianti da 10 a 30 MW. Recentemente il governo ha sostenuto maggiormente la produzione da
FER, permettendo così anche ai piccoli produttori di aumentare la quota di elettricità immessa nella rete nazionale. La decisione di un feed in tariff per il fotovoltaico è stata presa, ha dichiarato un portavoce del governo, per aumentare la quota di energia green prodotta nel paese e al contempo diminuire le emissioni inquinanti del comparto energetico. Grazie al sistema di incentivazione si stanno già facendo avanti nuovi investitori interessati a finanziare progetti nel paese, soprattutto puntando sull’espansione del solare fotovoltaico.
Vuoi ulteriori informazioni su quanto organizza il GSE per gli investimenti in Malesia? Scrivi a: se@progemaenergia.it 35
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arriva l’antidumping ...
PURCHE’ NON CI COMPLICHI LA VITA ...
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distributori e gli EPC contractors fanno lievitare la domanda di moduli fotovoltaici di provenienza europea per evitare di dover far fronte ad eventuali dazi all’importazione causati dall’acquisto di moduli cinesi. Difatti si prevede che la Commissione Europea prenderà il 6 Giugno una decisione riguardo alla necessità di introdurre dazi sull’importazione di moduli fotovoltaici cinesi. Il mercato è dominato da una grossa incertezza, in quanto i dazi saranno a carico delle aziende importatrici dei moduli nell’Unione Europea. Solo chi acquista moduli europei sarà esente da rischi. Secondo i produttori europei, i fabbricanti cinesi tentano nella maggior parte dei casi di trasferire il rischio ai loro clienti fissando il luogo del passaggio di proprietà in Cina, anche perché a causa delle misure anti dumping, molti produttori non saranno in grado di garantire un livello costante dei prezzi per più mesi, rendendo la pianificazione dei progetti estremamente difficile. Per questo al-
cuni fabbricanti cinesi hanno già deciso di elevare il livello dei prezzi fin da ora. Anche i clienti di produttori di moduli europei sono però in preda all’incertezza. Sempre più spesso grossisti e installatori manifestano il timore di essere confrontati con un’offerta insufficiente di moduli, di non aver modo di reperire i prodotti di cui necessitano o di dover far fronte ad un aumento dei prezzi da parte dei produttori europei. Molte delle marche europee tra le più conosciute hanno smesso già da tempo di produrre nell’Unione Europea o si limitano ad intraprendere solo l’ultimo passo del processo produttivo in Europa per ricevere il certificato European Ispection Factory. Gran parte dei distributori e degli installatori sono diventati più attenti a questo riguardo. Insomma, già ci muoviamo in un mercato molto difficile e ballerino el’introduzione di norme antidumping potrebbe ulteriormente renderlo complesso, anche se comprensibilmente una normativa in tal senso sembra necessaria.
(fonte parziale Innotech)
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impianti fotovoltaici
Detrazione 50% cumulabile con scambio sul posto Ecco quando è detraibile
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iù volte nei numeri scorsi, SE ha pubblicato informazioni e anticipazioni relative alla risoluzione della Agenzia delle Entrate, relativa alla possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 50% del costo di un impianto fotovoltaico, detrazione da effettuare in 10 anni. I chiarimenti portano il numero 22/E del 2 aprile 2013, in cui si precisa che per beneficiare della detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie (art. 16-bis del Tuir), attualmente al 50%, l’installazione dell’impianto fotovoltaico deve essere direttamente al servizio dell’abitazione del contribuente e utilizzato, quindi, per fini domestici come ad esempio quelli di illuminazione o alimentazione di apparecchi elettrici. La detrazione è esclusa quando la cessione dell’energia prodotta in eccesso ha fini commerciali, come, ad esempio, nei casi in cui l’impianto non è posto al servizio dell’abitazione oppure ha una potenza superiore ai 20 kW.
Il contribuente deve conservare la documentazione che attesta l’acquisto e l’installazione dell’impianto fotovoltaico, mentre non è invece necessario documentare l’entità del risparmio energetico relativo. I contribuenti che intendono avvalersi della detrazione di imposta devono comunque conservare le abilitazioni amministrative richieste dalla legislazione edilizia. Nel caso in cui la normativa non preveda alcuna abilitazione amministrativa, il contribuente deve in ogni caso conservare un’apposita dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (DPR n. 445/2000, la cosiddetta Legge Bassanini quater). La detrazione del 50% è cumulabile con lo scambio sul posto e il ritiro dedicato. L'Agenzia delle Entrate ricorda che il ministero dello Sviluppo economico ha evidenziato che l’articolo 12 del decreto ministeriale 5 luglio 2012 (recante disposizioni sulla cumulabilità degli incentivi e dei meccanismi di valorizzazione dell’energia elettrica prodotta), se da un lato contempla espressamente l’incompatibilità fra le tariffe incentivanti e le detrazioni fiscali, dall’altro nulla dispone sulla incompatibilità fra lo scambio sul posto e altri benefici. Il ministero, in base alla normativa richiamata e considerando, inoltre, che lo scambio sul posto è un meccanismo che realizza la riduzione dell’assorbimento dell’energia dalla rete, ritiene che lo stesso sia sommabile alla detrazione fiscale in questione e che conclusioni analoghe possano essere raggiunte anche con riferimento al ritiro dedicato. Il limite massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione sale da 48.000 euro ad un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.
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NASCE IN ITALIA IL CAMION ELETTRICO CHE SOSTITUISCE IL DIESEL
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cco il camion del presente e del futuro. Si chiama Electrick Truck ed è il primo veicolo completamente elettrico in grado di movimentare carichi fino ad un peso di 30 tonnellate, per una massa complessiva di 44 tonnellate. ET, sigla che evoca sogni futuristici di altri mondi, riesce così a superare il limite di portata dei mezzi elettrici attualmente disponibili sul mercato e a rispondere ad una richiesta fino ad ora insoddisfatta: quella di movimentare carichi pesanti su semirimorchio senza produzione di emissioni nocive. Il nuovo mezzo nasce da un progetto ambizioso: realizzare un trattore industriale a tra-
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zione elettrica con le stesse performance di una normale motrice diesel. Il risultato è un veicolo con un tasso d’innovazione senza precedenti che ha brillantemente raggiunto gli obiettivi posti in fase di progettazione, rissumendo potenza, efficienza energetica, assenza di rumorosità, rispetto dell’ambiente e abbattimento dei costi di gestione in un unico innovativo veicolo per il quale è una azienda italiana ad avere depositato il brevetto europeo.Il sistema di trazione elettrica permette la completa eliminazione di emissioni di sostanze nocive, pertanto può essere utilizzato
in tutta sicurezza all’interno di ambienti chiusi dove i gas di scarico dei normali trattori diesel costituiscono invece un problema importante per il personale interno e per la qualità dell’ambiente di lavoro. La semplicità di utilizzo è un altro punto di forza: gli unici due interventi richiesti all’operatore sono la ricarica delle batterie e il rabbocco dell’acqua, facilitati dal fatto che caricabatterie e il serbatoio sono installati a bordo, pertanto è sufficiente disporre di una semplice presa elettrica di 380V. SE allega qui i dati tecnici in anteprima.
(fonte Nanoride)
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Nuova partnership SE - LEDrevolution Sono davvero pochi i veri professionisti delle luci a led, molte aziende si fossilizzano su prodotti di design, molti progettisti inseguono le grandi opere, cosÏ se un privato, una azienda, un ente pubblico vogliono sostituire l’attuale illuminazione tradizionale non trovano riferimenti validi e proposte concrete. Dai prossimi numeri SE apre una rubrica in collaborazione con LEDrevolution per la soluzione dei problemi che i lettori vorranno proporci scrivendoci a se@progemaenergia.it 42
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PER PuBBLIcARE I TuOI ANNuNcI Su SE, INVIA IA TuO MESSAggIO A SE@PROgEMAENERgIA.IT PuBBLIchIAMO SOLTANTO ANNuNcI RELATIVI AL SETTORE ENERgETIcO. LA PuBBLIcAzIONE è gRATuITA.
CERCO IMPIANTO FOTOVOLTAICO IN COMODATO D'USO GRATUITO O, IN ALTERNATIVA TETTO A DUE FALDE IN AFFITTO PER IMPIANTO FOTOVOLTAICO. Mi chiamo Francesco, o ho un terreno agricolo non pianeggiante ma ben esposto a sud-est (non coltivato ma ad uso boschivo) di circa 4 ettari sito in Calabria in zona "Corvo" a circa 7-8 km dal primo centro abitato e vorrei affittare a qualche società interessata al fotovoltaico o eolico. Scrivo perchè sono proprietaria di un capannone di circa 500 m2 con copertura in eternit (provincia di Vicenza). Gradirei delle informazioni per la possibilità di installazione di pannelli fotovoltaici, rimozione dell'eternit e successivo affitto degli stessi. Affitto tetto condominiale. Il tetto di cui in oggetto fa parte di un condominio di 2 piani, è un tetto a due falde con una inclinazione di circa 18° con esposizione nord-sud. La parte utile esposta sud è di circa 400 mq. Il condominio è situato a Favaro Veneto nella provinciadi Venezia. Non è presente eternit da smaltire.
Sarei interessata a ricevere info sulla possibilità di affittare un terreno di circa 4/5 ettari situato accanto all'autostrada, zona Pistoia. Premesso che sono proprietario di alcune abitazioni e terreni agricoli in provincia di Brindisi e Lecce, vorrei sapere se siete interessati ad acquistare il diritto di superficie/affitto per installare sistemi fotovoltaici/eolici od altro. Sono proprietario di capannoni industriali con copertura in eternit a falda in puglia, provincia di Bari, gradirei ricevere proposte per l'affitto del tetto. Buon giorno dispongo di un tetto di 35 metri e vorrei mettere dei pannelli solari in comodato d'uso. Desidero ricevere informazioni al riguardo. Grazie. Salve vi interessano 450 mila mq di terreno con edifici industriali gia' esistenti al nord italia ? Prezzo fallimentare 5 milioni di euro + 10 milioni di euro di bonifica ambiantale.
SE non pubblica indirizzi e riferimenti privati. Tutti gli annunci sono gestiti direttamente tramite la mail di SE all’indirizzo: se@progemaenergia.it
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Tester per sistemi di protezione in BT e MT conformi alle norme CEI 0-21;V1:2012-12, CEI 016:2012-12
le aziende informano i lettori di SE
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l tester per relè della serie SFP è stato progettato per garantire una verifica completa dei sistemi di protezione, sia SPI che SPG, in Bassa e Media Tensione, conformi alle norme CEI 0-21;V1:2012-12 e CEI 016:201212. Il dispositivo è stato concepito con architettura modulare in modo da poter essere upgradabile in base alle necessità dell’utente sia in fase d’acquisto che successivamente. L’architettura hardware è stata concepita utilizzando un modulo base strutturato con quattro uscite di tensione indipendenti per l’esecuzione dei test, due ingressi per l’acquisizione degli interventi della Protezione di Interfaccia e tre contatti ausiliari per la gestione delle funzioni di Telescatto, Segnale Esterno e Comando Locale. Tutte le altre funzioni sono disponibili attraverso moduli opzionali interni o esterni al dispositivo, tra cui: uscite di correnti indipendenti, uscite per segnali di tensione a basso livello e interfaccia IEC 61850. L’architettura modulare del tester per relè SFP RT consente, con il solo modulo base, di soddisfare tutte le richieste relative ai sistemi di protezione di interfaccia sia in BT che in MT. Con l’aggiunta del modulo opzionale SFP RT I15 (modulo con le uscite di corrente) è possibile eseguire anche i test relativi ai sistemi di protezione generale. (fonte EDP)
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Conto Energia:
no a norme retroattive
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n applicazione della decisione n. 9/2012 del Consiglio di Stato in adunanza plenaria, il GSE ha comunicato recentemente la cancellazione dell’adeguamento Istat delle tariffe relative agli impianti fotovoltaici entrati in esercizio con il Primo Conto Energia (Dm 28 luglio 2005). Riteniamo che si tratti di una decisione profondamente errata: l’operazione interpretativa del Consiglio di Stato (adottata nonostante due sen-
le aziende tenze del Tar Lombardia e informano dello stesso Consiglio di i lettori Stato, di segno opposto) ha di SE per effetto una sensibile riduzione retroattiva dei ricavi attesi che erano stati assunti nei business plan degli investitori. Misure simili sono anche state adottate da Spagna, Repubblica Ceca e Bulgaria.
La Commissione Europea, che proprio in questi giorni ha intrapreso un importante percorso di consultazione pubblica in merito alle traiettorie di sviluppo delle rinnovabili al 2030, non potrà rimanere in silenzio davanti ai gravissimi effetti prodotti da tali provvedimenti, che vanno a pregiudicare seriamente la fiducia degli investitori, già minata dai continui e repentini mutamenti normativi, e rischiano, di conseguenza, di mettere in serio pericolo lo sviluppo delle energie rinnovabili e il raggiungimento degli obiettivi definiti dal Pacchetto Clima-Energia del 2009.
(fonte Aper)
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gas domestico:
una soluzione versatile per la massima sicurezza
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ivpress Gas è il nuovo sistema in tubi multistrato e raccordi in ottone per la realizzazione di impianti adduzione gas per uso domestico, secondo le norme UNI TS 11343:2009 e UNI 7129-1:2008. Fivpress Gas è garantito dal certificato di conformità Kiwa alla UNI TS 11344: 2009 (Sistemi di tubazioni multistrato metallo-plastici e raccordi per il trasporto di combustibili gassosi per impianti interni), permette la realizzazione degli impianti gas in modo semplice, affidabile e sicuro. Il sistema è costituito da una gamma completa di tubi multistrato in PEXb/AL/PE-HD, forniti in rotoli e in barre, di raccordi a pressare e dalle
le aziende relative attrezzature; l’ofinformano ferta è completata da una i lettori serie di accessori e di SE componenti specifici quali guaina corrugata, collettori gas, valvole gas sottointonaco e scatole da incasso. Tubi e raccordi si distinguono dagli analoghi prodotti per impianti idrotermosanitari grazie al colore giallo (che contraddistingue la superficie esterna del tubo, la ghiera porta bussola e gli oring dei raccordi) e dalla diversa marcatura (sia di tubo che raccordi).
Il tubo Fivpress Gas è disponibile in rotoli nelle misure 16x2, 20x2, 26x3 e 32x3 o in barre nelle misure 26x3 e 32x3. I tubi in rotolo sono disponibili anche prerivestiti con una guaina corrugata. In alternativa, è fornita come accessorio una guaina corrugata estensibile per rivestire in sito i tubi nudi. Le attrezzature (calibratori, pinze, pressatrici) sono invece in comune con il sistema per impianti acqua.
(fonte Fiv)
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mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news gOVERNO: NO A SVILUPPO ENERgETICO IN CAMPANIA Il Consiglio dei Ministri ha impugnato dinanzi alla Corte Costituzionale la legge della Regione Campania n. 1 del 18 febbraio 2013 per la “Cultura e diffusione dell’energia solare in Campania.” Si tratta di una legge di iniziativa popolare approvata nel gennaio scorso dal Consiglio regionale che fissa obiettivi energetici molto ambiziosi per la Campania. Il provvedimento prevede infatti di coprire con la fonte solare una quota rilevante e progressiva del consumo energetico della regione: del 10% per il 2013, del 30% per il 2016 e addirittura del 60% per il 2021. Secondo il Governo, alcune disposizioni in materia di produzione e di distribuzione di energia elettrica di questa legge regionale si pongono in contrasto con i principi fondamentali della legislazione statale. DETRAZIONI FISCALI: PORTALE ENEA L'ENEA è il soggetto, incaricato dalla legge, cui inviare la documentazione obbligatoria per fruire delle detrazioni fiscali del 55% per interventi di razionalizzazione energetica sugli edifici, sistema di incentivi messo in campo dal Governo per promuovere l'efficienza energetica e lo sviluppo economico sostenibile nel sistema immobiliare italiano. L'Enea svolge anche un ruolo di assistenza tecnica agli utenti. Le disposizioni di cui all'art. 11 del d.l. n° 83 del 22 giugno 2012, convertito in legge con modificazioni, con l. n° 134 del 7 agosto 2012 (entrata in vigore il 12/08/2012),
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relativamente agli interventi di riqualificazione energetica di un immobile prevedono la proroga di questi incentivi al 30 giugno 2013 con la stessa entità di detrazione (55%). È ora disponibile il portale per l'invio telematico della documentazione per interventi realizzati fino al 30 giugno 2013. Nessuna modifica rispetto al passato è prevista relativamente ai documenti necessari e alle modalità di trasmissione della documentazione ad ENEA, da effettuarsi attraverso il sito http://finanziaria2013.enea.it . UNA PIAZZA PER IL MINI EOLICO Progenergy+ (PadovaFiere, 11-13 aprile) ha ospitato una Piazza dedicata al minieolico, una forma di generazione di elettricità distribuita particolarmente adatta per quelle imprese che, avendo a disposizione siti ventosi, puntano ad unire al consumo la produzione di energia. Nell'ambito della fiera il 12 aprile 2013 è stato programmato il 3° Seminario Nazionale Cpem - Consorzio Produttori Energia Minieolico - sugli impianti minieolici. Gli incentivi riconosciuti al minieolico dal decreto ministeriale del 6 luglio 2012 stanno richiamando l'interesse di piccoli investitori, attratti dal buon ritorno dell'investimento, e di operatori del mondo agricolo che vedono in questa nuova forma di produzione di energia un'opportunità di integrazione del reddito. Guardando ai vantaggi di questa tecnologia è evidente che l'eolico è giustificabile economicamente solo se il sito in cui è installato presenta un'adeguata ventosità. Da questo aspetto dipende, infatti, il rientro dell'investimento che
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mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news può dirsi adeguato solo se è effettuato entro i 7-9 anni; il che è possibile a fronte di un funzionamento di almeno 1.800-2.000 ore annue. AUTO ELETTRICA ITALIANA: UN PIENO COSTA 3 EURO Economica, ecologica, elettrocar. Si chiama SONITA ed è l’auto elettrica riciclata e riciclabile 100% Made in Italy (il nome è la forma sincopata di “Sono italiana”) messa a punto da un team di designer, costruttori e progettisti con un preciso intento: azzerare l’impatto ambientale dell’intero suo ciclo di vita, dalla fase di costruzione a quella di smaltimento. Il prototipo è stato presentato alla Fiera di Monaco “Ecological Vehicles & Renewable Energies” alla vigilia di Pasqua ed è il frutto di una vitale imprenditorialità italiana che ha pensato di mettere a punto una modalità di trasporto ecologica a tutto tondo. In un concentrato di caratteristiche a metà tra le logiche dei fuoristrada e quelle delle auto sportive di lusso, SONITA è infatti una vettura elettrica che concepisce solo questo tipo di trasporto, motivo per cui il team di ricercatori che l’ha messa a punto ha studiato e perfezionato il fattore ecologico di tutto il suo ciclo di vita, oltre a quello economico: un pieno si fa con soli 3 euro. ELETTRICITA’ PULITA CON I RIMASUgLI DEL PIATTO
settore, che continuano a lavorare in tal senso per ideare nuovi sistemi e tecnologie utili alla causa. E questo è esattamente ciò che presto verrà utilizzato nel Regno Unito, dove una Centrale Elettrica sarà presto alimentata integralmente da scarti alimentari come olio riclicato, grasso e materiali simili, creando abbastanza energia da alimentare circa 40.000 case, un risultato decisamente importante che lascia presagire un futuro più pulito. Questa centrale elettrica, situata nella città di Beckton, a est di Londra, secondo i dati diffusi ufficialmente, sarà in grado di generare circa 130 gigawatt-ora, che secondo Thames Water sarà abbastanza per dare energia a quasi 40.000 case nel territorio. L'azienda idrica, inoltre, si è accordata per l'acquisto di 75 gigawatt ora generati dalla centrale elettrica, che utilizzerà per eseguire opere fognarie che raggiungono oltre 3 milioni di persone e lavorare sull'impianto di desalinizzazione, indispensabile soprattutto durante i periodi di siccità o in situazioni d'emergenza. Senza dubbio un importante passo avanti nella realizzazione di qualcosa che possa ridurre l'inquinamento ambientale rendendo il mondo più vivibile, con la speranza che progetti simili possano essere realizzati anche altrove. (fonti: CasaeClima - Infobuild Re Auto - Hi Tech Italy)
La ricerca di nuovi modi per generare energia pulita che riduca al minimo l'impatto ambientale, è certamente uno degli obiettivi principali fissati in tutto il mondo da molte aziende del
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Project management: pv plants led lights energy saving ________________________________________ PROgEMA Srl – Via De Amicis 2 – 21020 Varano Borghi VA (Italy) Tel.: +39 02 9374175 – +39 0332 948.948 – fax: +39 02 700537124 – cell.: +39 331 8118840 internet site: www.progemaenergia.it email: info@progemaenergia.it ________________________________________
Progema Ltd., although recently established, has been on the market for over ten years in the project management. Back in the 90s dealt with the current team core of renewable energy and energy conservation in the project called Blue Line. on 2005, in collaboration with professional firms specializing in engineering, has developed the brand Ecoplanet for the construction of photovoltaic projects advanced public and private business. the technical expertise and financial capacity taken at that time have since given birth to Progema Ltd. the increasing business and complexity of the projects were invited to go on a road of new investment and capacity certified by ENEA (National Agency for Energy and the Environment). Progema, which maintains partnerships with academics and leading European companies in the production of solar panels, inverters and industrial systems, also with reference to the integrated energy-saving solutions, like led lights. Progema recently collaborated with the Italian Institute for Foreign trade in China, Japan and Arab Emirates missions.