Se - n. 4/2013 Italiano

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apre il professional shop di “SE”: convenzioni e sconti

LE OPPORTUNITA’ DI BUSINESS NEL MONDO Anno II° - Numero 4 del 26-02-2013 - Abbonamento gratuito

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SE Quindicinale di Informazione e Sviluppo - Smart Energy e Risparmio Energetico a cura di Progema srl - via De Amicis 2 - 21020 Varano Borghi VA

DIRETTORE Lorenzo Lo Vecchio Telefoni: +39 0332 948.948 (uďŹƒcio operativo) - +39 02 9374175 (segreteria) - fax +39 02 700537124 mail: se@progemaenergia.it - web: www.progemaenergia.it edicola: www.progemaenergia.it/se Distribuzione telematica - 16.486 copie - Anno II° - Numero 4 - 26-02-2013 Aut. Trib. Milano - Reg. n. 475 del 18/12/2012

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in questo numero SE 6 7 8 10 12 14 16 20 21 23 24 27 29 30 31 32 34 35 37 39 40 43 50

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Altre fonti redazionali: Web - Casaeclima - Zeroemission - Innovation Cloud - ICE - Evolvente - SuperMoney - Focus - Il Denaro NonSoloSolare - GSE - Italia Oggi - Linkedin - SFM - CNA

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I SERVIZI DI SE Ricerca materiali Accesso ai ďŹ nanziamenti Delocalizzazione delle commesse Accesso dei tuoi prodotti ai mercati internazionali Link al sito progemaenergia.it (1.100 accessi/giorno) Inserimento nella news letter bilingue (18.000 invii) Partecipazione a convegni internazionali Incontri b2b in Italia e all’estero RiqualiďŹ cazione dei prezzi Ricerca di installatori Ricerca partners SE non chiede provvigioni ai propri partners se business partner se business partner se business partner se business partner se business partner 7

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virtù americane I

l totale dei consumi di energia nelle case americane è rimasto relativamente stabile. Negli Stati Uniti l’aumento dell’efficienza energetica dimestica, difatti, ha compensato il continuo aumento delle nuove abita-

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zioni e della loro dimensione media.

Sono questi i dati forniti da un recente rapporto della Survey Residential Consumpt Energy.

Una famiglia media americana consuma 90 milioni di unità termiche bri-

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nonostante il numero di abitazioni sia in continuo aumento, negli USA i consumi di energia domestica sono in netto calo, grazie all’utilizzo delle rinnovabili e delle nuove tecnologie

tanniche (BTU), così come verificato da una indagine che si riferisce al 2011. Il dato indica una tendenza verso una continua diminuzione dei consumi energetici residenziali, che avuto inizio circa 30 anni fa.

Il motivo di questo andamento più che virtuoso del popolo americano sembra derivare da un più intelligente uso dell’elettronica, da una maggiore attenzione verso un utilizzo più consapevole del riscaldamento, dalle nuove tecniche di costruzione delle case e da una forte evoluzione, soprattutto, dei condizionatori d’aria.

Particolare attenzione viene dedicata dagli amerciani all’isolamento degli infissi e dei muri, nonostante sia molto spesso scelto il legno come materiale di costruzione.

Anche le rinnovabili hanno assunto un ruolo determinante, come si può

notare nella soluzione architettonica della pagina accanto, ove i pannelli fotovoltaici si integrano perfettamente nel desing dello stabile.

Ovviamente non tutti gli Stati dell’Unione rispondo con la medesima attenzione alla richiesta di efficientamento energetico degli immobili. Probabilmente questo avviene anche in virtù della posizione geografica su un territorio tanto vasto e tanto variegato nel clima.

Ad esempio, il dispendio energetico medio per una famiglia del New Jersey è di 3.065 dollari all’anno, più del doppio di quanto si calcola per una famiglia media della California.

I dati statistici rilasciati recentemente dal RECS sono fornito su una dimensione molto ampia di campioni, al fine di fornire informazioni molto dettagliate e quanto più possibile vicine alla realtà. A breve dovrebbero essere pubblicati nuovi rilievi relativi anche ai costi dell’energia, suddivisi per tipo di combustibile o di apparato utilizzato.

Questo è certamente un tipo di indagine che può essere utili anche per noi europei e che, in ogni caso, ci conforta sul fatto che l’America, da tempo considerata come uno dei continenti più inquinanti al mondo, sia da tempo orientata al rispetto della natura, sia anche in funzione dell’approvvigionamento di energia.

Purtroppo l’indagine riguarda solo il mercato domestica, mentre per l’industria siamo ancora piuttosto lontani da risultati considerevoli. Siamo però sulla buona strada.

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conto termico

breve guida agli incentivi una sintesi sugli interventi possibili, considerati di piccole dimensioni

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ra che il Conto Energia Termico è diventato operativo con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto 28 dicembre 2012 ed è entrato in vigore lo scorso 3 gennaio, vediamo di fare una sintesi sulle le cose da sapere sul Conto Energia Termico.

Gli interventi incentivabili si riferiscono sia all’efficientamento dell’involucro di edifici esistenti (coibentazione pareti e coperture, sostituzione serramenti e installazione schermature solari) sia alla sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più

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alta efficienza (caldaie a condensazione) sia alla sostituzione o, in alcuni casi, alla nuova installazione di impianti alimentati a fonti rinnovabili (pompe di calore, caldaie, stufe e camini a biomassa, impianti solari termici anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo).

Il nuovo decreto introduce anche incentivi specifici per la Diagnosi Energetica e la Certificazione Energetica, se abbinate, a certe condizioni, agli interventi sopra citati.

L’incentivo è stato individuato sulla base della tipologia di intervento in funzione dell’incremento dell’efficienza energetica conseguibile con il miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile e/o in funzione dell’energia producibile con gli impianti alimentati a fonti rinnovabili.

L’incentivo è un contributo alle spese sostenute e sarà erogato in rate annuali per una durata variabile (fra 2 e 5 anni) in funzione degli interventi realizzati.

SE ha già pubblicato un articolo sull’ultimo numero di dicembre, ma vale la pena tornare sull’argomento, soprattutto in virtù dei numerosi chiarimenti richiesti alla redazione.

Il meccanismo di incentivazione è rivolto a due tipologie di soggetti: - Amministrazioni pubbliche - Soggetti privati, intesi come persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario.

Per essere maggiormente pratici, vediamo quali sono gli interventi di piccole dimensioni relativi a impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza. Eccone l’elenco: a) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica; b) sostituzione di impianti di climatiz-

zazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa; c) installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling; d) sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.

Per poter accedere agli incentivi, gli interventi di sostituzione di impianti/apparecchi sopra elencati devono essere realizzati in edifici esistenti e fabbricati rurali esistenti.

In caso di installazione di impianti solari termici, anche abbinati a tecnologia solar cooling, gli interventi possono essere realizzati anche su edifici nuovi.

Gli incentivi per interventi di piccole dimensioni relativi a impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza possono essere richiesti sia dalle Amministrazioni pubbliche che da soggetti privati.

Si specifica che per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompa di calore o generatori di calore a biomasse con potenza termica nominale complessiva superiore a 500 kW e fino a 1 MW, il soggetto responsabile dovrà richiedere al GSE l’iscrizione ad appositi registri informatici.

Per entrambe le tipologie di soggetti beneficiari (Amministrazioni pubbliche e soggetti privati), è previsto, inoltre, un incentivo specifico per la Diagnosi Energetica e la Certificazione Energetica, se elaborate contestualmente agli interventi e secondo i criteri che verranno specificati nelle regole applicative del GSE. L’incentivo coprirà il 100% o il 50% delle spese sostenute in funzione del soggetto ammesso.

(fonte GSE)

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gli incentivi silenziosi inziativa del nostro giornale per sviluppare l’utilizzo di un premio di cui pochi parlano

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’energia elettrica e termica sono indispensabili alla vita di tutti i giorni, ci garantiscono calore ed energia utile da sfruttare, ma è anche vero che i costi in bolletta e i costi ambientali stanno rapidamente aumentando, orientando l’opinione pubblica verso un uso più razionale ed ecosostenibile dell’energia. Intervenire per razionalizzare l’energia ed evitare gli sprechi garantisce una maggiore indipendenza energetica assicurando all’utente finale un notevole risparmio nei costi sostenuti per l’acquisto di energia e favorendo lo sviluppo di un’economia energetica più green.

L’Autorità dell’ Energia Elettrica e il Gas promuove interventi di efficienza energetica attraverso il riconoscimento di Titoli di Efficienza Energetica, più comunemente chiamati certificati bianchi o Titoli di Efficienza Energetica (TEE).

I certificati bianchi attestano il conseguimento di risparmi energetici attraverso l’applicazione di tecnologie e sistemi efficienti. Vengono emessi dal Gestore del Mercato Elettrico (GME) sulla base delle certificazioni dei risparmi conseguiti, effettuate dall’Autorità. Un certificato equivale al risparmio di 1 tonnellata equivalente di petrolio (tep), che è l’unità convenzionale di misura usata comunemente nei bilanci energetici per esprimere tutte le fonti di energia, tenendo conto del loro potere calorifico.

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La promozione del risparmio energetico attraverso i certificati bianchi è stata prevista dai decreti ministeriali del 20 luglio 2004, che stabiliscono che ogni anno vengano fissati obiettivi di risparmio obbligatori per i distributori di energia elettrica e le imprese distributrici di gas naturale.

Gli obiettivi sono crescenti nel tempo, e possono essere raggiunti attraverso la realizzazione d’interventi presso i consumatori finali (es.: installazione di elettrodomestici o caldaie ad alta efficienza, interventi di isolamento termico degli edifici, interventi per aumentare l’efficienza energetica di processi industriali, lampadine ad alta efficienza etc.) che ne traggono beneficio diretto in termini di riduzione della propria spesa energetica.

Per dimostrare di aver raggiunto gli obblighi di risparmio energetico e non incorrere in sanzioni dell’Autorità, i distributori devono consegnare annualmente all’Autorità un numero di titoli di efficienza energetica equivalente all’obiettivo obbligatorio.

L’Autorità valuta i risparmi energetici conseguiti dai singoli interventi e autorizza il GME all’emissione dei certificati bianchi. I TEE sono emessi dal Gestore del mercato elettrico (GME) a favore dei distributori, delle società controllate dai distributori medesimi o a favore di società operanti nel settore dei servizi energetici (ESCO) con l’obiettivo di certificare la riduzione dei consumi conseguita attraverso in-

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terventi e progetti di incremento di efficienza energetica.

L’esperienza italiana è la prima al mondo nella applicazione di questo strumento di mercato dedicato alla promozione dell’efficienza energetica negli usi finali.

Successivamente all’introduzione in Italia, la struttura del meccanismo e della relativa regolazione attuativa sono stati oggetto di approfonditi studi e analisi da parte della Commissione Europea, dell'Agenzia Internazionale per l'Energia e di un numero crescente di Paesi, sia europei, sia extra-europei (Stati Uniti, Australia, Giappone, Corea).

In alternativa agli interventi di risparmio energetico da realizzare in proprio presso i consumatori finali (anche con la collaborazione di soggetti terzi), i distributori possono scegliere di soddisfare gli obblighi a loro carico acquistando, in tutto o in parte, da terzi titoli di efficienza energetica attestanti il conseguimento di risparmi da parte di altri soggetti (altri distributori o società operanti nel settore dei servizi energetici). La compra-vendita di titoli avviene o attraverso contratti bilaterali o tramite il mercato dei titoli di efficienza

energetica, organizzato e gestito dal Gestore del Mercato Elettrico sulla base di regole stabilite nel 2006 d’intesa con l’’Autorità, che determina ogni anno l’entità del contributo da erogare ai distributori per il conseguimento dei loro obblighi. Il contributo (attualmente pari a 100 Euro per ogni tonnellata equivalente di petrolio risparmiata - tep) è finanziato attraverso un piccolo prelievo dalle tariffe di distribuzione dell’energia elettrica e del gas, stabilito dall’Autorità in modo da garantire che l’aggravio complessivo sulla bolletta energetica dei consumatori sia considerevolmente inferiore al beneficio economico complessivo derivante dall’attuazione del meccanismo (da 6 a 12 volte). Il contributo contribuisce dunque alla realizzazione degli interventi presso i consumatori finali riducendone il costo.

SE sta per concludere un importante accordo di colaborazione con una società operante nel settore dei servizi energetici (ESCO), per offrire ai suoi lettori un servizio di efficientamento energetico premiato con i certificati bianchi. Una ulteriore spinta per facilitare gli investimenti di aziende e privati.

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il contatore del GSE

UN PASTICCIACCIO TUTTO ITALIANO Verifiche a tappeto sugli impianti hanno rivelato quanto sia difficile applicare una normativa che per anni ha continuato a gravare sugli operatori ponendo nuove problematiche per i reiterati cambiamenti applicativi e per l’insorgere di richieste sempre più pressanti

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on una nota pubblicata il 9 febbraio scorso il Gse (Gestore dei servizi energetici) informa che il contatore fotovoltaico è stato aggiornato al valore di 6.554.565.645 euro, con una riduzione del costo indicativo annuo degli incentivi riconosciuti agli impianti fotovoltaici rispetto a quanto pubblicato nella giornata dell'8 febbraio.

Tale aggiornamento – precisa il Gse - è dovuto all’attività di controllo mediante verifica documentale e sopralluoghi, svolta per accertare la sussistenza dei requisiti previsti dalle norme vigenti e la veridicità delle dichiarazioni rese dai soggetti responsabili degli impianti all’atto delle richieste di iscrizione al Registro e di ammissione alle tariffe incentivanti.

In effetti si tratta di controlli a tappeto, e non a campione come prevede la normativa, che il GSE sta effettuando su impianti già allacciati e in virtù di alcune dichiarazioni rivelatesi mendaci, avanzate dai soggetti responsabili.

A quanto sembra, però, l’attività del GSE, di cui rispettiamo la funzione e delle cui difficoltà siamo perfettamente consci, sia principalmente indirizzata su quegli impianti che sono stati approvati da collaboratori terzi, cui il GSE aveva affidato le pratiche di riconoscimento degli incentivi.

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In particolare l’azione viene diretta verso quegli impianti che hanno richiesto ed ottenuto il premio del 10% sul prodotto europeo, fornendo documenti che, al tempo, si aggrovigliavano in una confusione normativa, peraltro in continuo divenire, sulla validità della ispection factory e della filiera di produzione.

Con molto ritardo vengono richiesti documenti contabili e schede tecniche che non sempre il soggetto responsabile riesce a recuperare, perchè nel frattempo le aziende fornitrici hanno chiuso i battenti, così come installatori e progettisti.

E’ questo un pasticcio all’italiana, di cui certamente il GSE non è responsabile (al contrario comprendiamo ancora una volta lo sforzo operativo non previsto).

Una riflessione, però, va fatta. Come mai dal mese di agosto 2012 al mese di ottobre 2012 il contatore del GSE è avanzato vorticosamente, avvicinandosi alla meta, anche per quanto riguardava gli impianti con le cosidette caratteristiche innovative del quarto Conto Energia?

Noi abbiamo più volte rilevato come questa improvvisa corsa agli incentivi sapesse di trucco alle spalle del GSE stesso. Le aziende lamentavano un forte calo delle vendite, mentre gli impianti, almeno sulla carta, spuntavano come funghi. L’impressione è che neppure Enel potesse allacciarne così tanti in una volta sola. Pensiamo che una verifica seria vada fatta su questo aspetto del contatore.

In seguito all'attività di controllo sono stati esclusi dalla graduatoria del primo Registro - di cui al D.M. 5 luglio 2012 (Quinto Conto Energia) - gli impianti relativamente ai quali il Gse ha accertato la non veridicità delle dichiarazioni rese dai soggetti responsabili all’atto dell’iscrizione al Registro.

Sono stati anche esclusi taluni impianti dalla graduatoria relativa al primo Registro per effetto dei provvedimenti giurisdizionali che hanno con-

fermato l’efficacia dei provvedimenti ex artt. 23 e 43 del D.lgs.

28/2011 comminati dal Gse in esito a precedenti verifiche documentali e/o sopralluoghi sugli impianti.

Sono stati anche annullati i provvedimenti di ammissione alle tariffe incentivanti di impianti in esercizio, relativamente ai quali è stato riscontrato il mancato rispetto dei requisiti tecnici e/o amministrativi previsti dalla normativa vigente per il riconoscimento delle tariffe incentivanti. È stata inoltre ridefinita la tariffa incentivante in misura inferiore rispetto a quella inizialmente riconosciuta, relativamente a impianti presso i quali il Gse ha effettuato un sopralluogo di verifica, riscontrando il mancato rispetto dei requisiti tecnici per il riconoscimento dell’integrazione architettonica (D.M. 19 febbraio 2007) o della tariffa “su edifici” (D.M. 6 agosto 2010 e D.M. 5 maggio 2011).

Infine, è stata riconosciuta la tariffa incentivante “su edifici” in luogo di quella spettante agli interventi di integrazione architettonica innovativa (Titolo III del D.M. 5 maggio 2011) per gli impianti la cui installazione è risultata carente dei requisiti indicati nella “Guida all’integrazione architettonica finalizzata all’integrazione architettonica del fotovoltaico”.

Insomma, un pasticciaccio all’italiana che rivela, ancora una volta, come certe regolamentazioni siano borboniche, di difficile interpretazione e di ancora più difficile applicazione.

Tutto il comparto ringrazia!

SE aiuta i suoi business partner nelle pratiche verso il gSE e verso ENEL. Se sei interessato, scrivi all’indirizzo: se@progemaenergia.it

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SE Quindicinale bi-lingue on line distribuito in 45 Paesi

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esci dal buio SE ti dà la “luce” e l’energia commerciale

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SE Quindicinale bi-lingue on line distribuito in 45 Paesi

SE è impegnato ad allargare i confini dentro e fuori il Paese

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Date di uscita per l’anno 2013 release dates for the year 2013 10/01/13 11/03/13 11/05/13 11/09/13 11/11/13

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LIStINO PEr PAGINA Listino 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20

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uscite uscite uscite uscite uscite uscite uscite uscite uscite uscite

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Sconto 15% 20% 25% 30% 35% 39% 42% 45% 48% 50%

Detrazione Imponibile 67,50 180,00 337,50 540,00 787,50 1.053,00 1.323,00 1.620,00 1.944,00 2.250,00

382,50 720,00 1.012,50 1.260,00 1.462,50 1.647,00 1.827,00 1.980,00 2.106,00 2.250,00

IVA 21% 21% 21% 21% 21% 21% 21% 21% 21% 21%

PrICE PEr PAGES Prices 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20

editions editions editions editions editions editions editions editions editions editions

Dollars 587,70 1.175,40 1.763,10 2.350,80 2.938,50 3.526,20 4.113,90 4.701,60 5.289,30 5.877,00

Discount Abatement 15% 20% 25% 30% 35% 39% 42% 45% 48% 50%

88,16 235,08 440,78 705,24 1.028,48 1.375,22 1.727,84 2.115,72 2.538,86 2.938,50

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Invoice 499,55 940,32 1.322,33 1.645,56 1.910,03 2.150,98 2.386,06 2.585,88 2.750,44 2.938,50

FATTURA 462,83 871,20 1.225,13 1.524,60 1.769,63 1.992,87 2.210,67 2.395,80 2.548,26 2.722,50

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diventa

SE

business partner SE è il follow-up delle opportunità nel mondo SE cerca per te le possibilità di partnership SE ti propone sui mercati internazionali SE si rivolge a operatori e istituzioni SE è in versione italiana e inglese

un articolo di SE, anno 2012, in cui si segnala la richiesta di una significativa collaborazione tra aziende smart e una grande metropoli italiana

Per info e contatti scrivi a se@progemaenergia.it www.progemanergia.it 21

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otrebbe essere aperto nel 2019 in Francia il primo "cimitero atomico". Situato a una profondità di 500 metri nel villaggio di Bure, al confine della Mosa e dell'Alta Marna, nel nordest del Paese, il centro industriale è stato pensato per accogliere 10.000 metri cubi di rifiuti ad alta attività radioattiva e 70.000 metri cubi di scorie di media attività a lunga vita, prodotti dall'attuale parco atomico francese.

Un enorme cimitero atomico, quindi, composto da 15 chilometri quadrati di gallerie e alveoli, nei quali gli elementi radioattivi dovranno essere chiusi per l'eternità o quasi. La loro durata sarà di centinaia di migliaia di anni, ma per altri si arriverà a milioni di anni. Il costo, inizialmente stimato in 16,5 miliardi di euro, è ora più che raddoppiato e si attesta attorno ai 36 miliardi di euro.

Attualmente è previsto un dibattito pubblico di 4 mesi per capire la fattibilità del progetto. Dopo di che, nel 2015, dovrebbe essere vagliata un do-

. . e

n e m a .

Francia: un costosissimo cimitero “ecologico” per sotterrare le scorie derivate dalla produzione di energia nucleare

manda di autorizzazione a livello pubblico.

Ovviamente la questione ha scatenato pareri contrastanti. C'è chi sostiene l'impraticabilità del progetto, poiché ritiene siano stati sottovalutati i rischi di carattere geologico, mentre c'è chi lo sostiene e scongiura il pericolo di incendio.

Il commento di SE: meditate gente, meditate!

(fonte Italia Oggi)

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energia nucleare

L’ITALIA NE PARLA

Una discussione che infiamma e divide ancora le opinioni nel Paese

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n recente articolo, apparso su Corriereweb, ha rivelato che molti enti di ricerca italiana spingono ancora sulla adozione delle centrali nucleari per la produzione di energia pulita. L’articolo ha dato vita ad una appassionata discussione avviata su Linkedin, il blog cui partecipano molti italiani su temi di attualità, molto spesso legati al mondo del lavoro, della produzione e della cultura.

Qui di seguito riportiamo alcuni dei commenti pubblicati, scattando così una sorta di fotografia sulle opinioni degli italiani a distanza non sospetta dagli eventi giapponesi di Fukushima.

Non ho conoscenze tali da poter discutere su cosa serva per far funzionare una centrale nucleare. Non è questo il punto, altrimenti, nei referendum, avrebbero dovuto votare solo ingegneri nucleari, fisici teorici e chimici. Il nucleare era una scelta politica e gestionale. L'Italia ha scelto di prendere un'altra direzione ma la realtà è che l'Italia non ha fatto nulla se

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non pensare di incrementare le forniture di idrocarburi e comprare energia prodotta da centrali nucleari francesi e svizzere costruite ad hoc appena fuori il confine. Non è che ci fanno pagare il chilowattora senza contabilizzarci lo smaltimento della risulta nucleare né, qualora vi fosse un incidente, staremmo al sicuro. Tanto valeva costruircele da noi. E.M. L'esame della situazione per me è semplice, no al ritorno del nucleare attuale...sì alla ricerca senza pregiudizi (inclusa fissione), rammarico per aver spento da perfetti idioti (e non certo per ragioni ambientaliste) le centrali che avevamo. M.B. L'80% delle centrali nucleari in costruzione sono concentrate nel Terzo mondo, dove i livelli di sicurezza non sempre sono ottimali. Nel mondo sono in attività 433 centrali nucleari, 69 sono in costruzione, 160 pianificate e 329 sono state proposte: il dato è tratto dall'intervento di Barbara

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Thomas Judge, presidente emerito dell 'Atomic Energy Autority del Regno Unito. In testa gli Usa ( 104 impianti), seguono Francia (58), Giappone (50), Russia (33), Corea del Sud (23) e India (20). Ma è la Cina che punta soprattutto sullo sviluppo del nucleare: oggi ha 16 centrali attive, 26 in costruzione, 51 già pianificate e 120 proposte per la costruzione. S.C. Io spero che questi signori oltre ad aver studiato per lavorare nel settore nucleare abbiano altre competenze che gli permettano agevolmente di trovare altri sbocchi lavorativi, questo è un augurio che tutti coloro che rispettano la volontà popolare devono rivolgere alle sopracitate persone.

D'altronde è un pò come quando un sindaco chiude al traffico una piazza, anche in quel caso la popolazione deve fare gli auguri a tutte quelle attività commerciali che vi si affacciavano. N.B. Il nucleare è morto per tutto quello che è successo, tutte le disgrazie, il problema delle scorie e non ultimo in termini di importanza perchè i cittadini non lo vogliono... Pensare di poter controllare una potenza distruttiva come quella dell'atomo a mio parere è da folli.... e non venitemi a parlare di sicurezza aumentata e di impianti super moderni e sicuri.... sono tutte chiacchiere..... L'umanità non può permettersi di mettere il proprio destino nelle mani di una tecnologia che potrebbe causare catastrofi irreversibili. S.F. Per conto mio basta che la squadra del cuore sia all'altezza. Il nucleare, l'energia rinnovabile, termica, pirolisi, trigenerazione sono tutte cose di altri popoli. Noi siamo abbiamo l’hobby dell’ultima generazione dei cellulari.

IA me interessa che qualcuno mi dicesse cosa fare da grande? Sono parole senza polemica. G.V.

Il Parere di SE. Ci risulta che l’unica centrale in costruzione in Europa si trovi in Finlandia e fa parte del cosiddetto Progetto Phoenix, di marca francese, che doveva rilanciare le centrali nucleari di quarta generazione e che è stato già abbandonato prima di arrivare a conclusione. Inizialmente comprendeva due realizzazioni, una è quella finlandese, l'altra è quella sul Rodano. Anche i francesi, dopo avere speso una marea di danaro pubblico, si sono accorti che il problema delle scorie non è stato risolto, nonostante le premesse di questo tipo di centrali, peraltro molto costose. A questo vale la pena di spendere due parole sull'uranio, che come sapete è un metallo pesante che si trova in davvero piccole quantità sulla crosta terrestre e nelle acque. E’ fortemente radioattivo, ma scarsamente reattivo. Per questo motivo, al fine di un suo utilizzo nelle centrali nucleari, è necessario arricchirlo con isotopi fissili e da questo procedimento resta un materiale di scarto che viene chiamato uranio impoverito, molto meno radioattivo e comunque utilizzato anch’esso soprattutto negli armamenti.

Allo stato attuale l’uranio viene estratto in miniere che si trovano principalmente nei seguenti Paesi: Canada, Sudafrica, Australia, Congo, Namibia, Nigeria, Cina, Russia. In Italia esiste una miniera nel Carso ed un’altra a pochi chilometri da Bergamo.

Entrambe non sono considerate di interesse nazionale. Quanto uranio ci resta a disposizione? Se parliamo di miniere estrattive possiamo contare ancora su 70 – 100 anni per una copertura, come quella attuale, pari al 6% del fabbisogno energetico globale.

Questa precisazione è doverosa, quando viene il dubbio, più che fondato, che nella programmazione economica di alcuni Paesi, Italia in primis, il nucleare e le energie rinnovabili si confrontino come su un mercato antitetico.

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TANTA VOgLIA DI ...

green energy nelle case d’Italia

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ono tanti gli italiani disposti a un piccolo sacrificio economico in nome dell’ecologia. I dati dell’Osservatorio SuperMoney rivelano che il 12% dei consumatori cerca tariffe ecologiche, che forniscano elettricità proveniente da fonti rinnovabili. Solo 6 mesi fa, questa percentuale era pari all’8%.

La sensibilità nei confronti dell’energia verde appare in aumento, complice anche una riduzione dei costi delle energie rinnovabili.

L’analisi condotta da SuperMoney ha messo a confronto i prezzi di alcune tariffe classiche con quelli delle offerte “eco” proposte dalle stesse compagnie. Per un consumo annuo di 2.500 kWh di elettricità, la differenza è di 54 euro all’anno: questo significa che con appena 15 centesimi al giorno è possibile dare un contributo importante al risparmio energetico, scegliendo le fonti rinnovabili. Per gli utenti con consumi più ridotti di elettricità, la differenza di prezzo è ancora più impercettibile. Sono già numerose le compagnie sul mercato che propongono offerte ad hoc per chi desidera contribuire al risparmio di energia con una fornitura “green”.

“Questi dati evidenziano una situazione molto positiva: da un lato, i fornitori di energia riescono a proporre offerte competitive per le fonti rinnovabili, con una differenza di prezzo minima rispetto alle tariffe tradizionali; dall’altra, i consumatori si mostrano aperti e ricettivi nei confronti delle forniture ecologiche, segno di una crescente sensibilità ambientale”.

Lo afferma Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney, secondo cui la scelta di molti cittadini a favore dell’energia proveniente da fonti rinnovabile può a sua volta rappresentare un incentivo per i produttori di energia nella direzione di un sempre maggiore sviluppo delle fonti rinnovabili. SE ricorda peraltro che esistono tariffe ridotte per coloro che utilizzano l’elettricità per l’efficientamento energetico. Ad esempio, le pompe di calore. (fonte ZeroEmission)

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a ryad una fiera internazionale per i professionisti delle nuove tecnologie

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al 26 al 29 maggio 2013 si tiene a Riyadh presso il Riyadh International Convention and Exhibition Center (RICEC) la fiera Saudi Energy, sotto il patrocinio del Ministero delle risorse idriche ed elettriche saudita.

Saudi Energy, fiera in crescita sia in termini di numero di espositori e di visitatori internazionali e sauditi, si pone di anno in anno come piattaforma di riferimento per i settori delle energie rinnovabili, elettrici, produzione di energia elettrica e tecnologie attinenti le energie rinnovabili e alternative.

I settori coperti dalla fiera sono i seguenti: - Energia alternativa /solare, - Trattamento acque e risorse idriche, - Impianti di desalinizzazione, - Impianti di Illuminazione, - Riscaldamento, - Sistemi di ventilazione - Aria condizionata Nella scorsa edizione erano presenti 338 espositori per 11 paesi rappresentati. I visitatori professionisti e gli investitori sono stati oltre 7.940.

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IT.EX è agente esclusivo per l'Italia per igli organizzatori della fiera ed offrono per il tramite di SE uno spazio espositivo per le aziende italiane interessate a Saudi Energy. Per i prezzi di riferiMOD ALITA ’

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ESIO Per NE a d e ri c h i r eder ire è ne c e il c amm onta essario inist c t-for razio m a: ne@ i t e Per x . i t (Mar mag iann gior e) i info rma sugl z ion i (visto i aspet su l l ti , spe dizio operativ a fiera e niere i , allo cont ggi) a tta r (Fran e: info@ c es c i a Ba t-ex.it ldini Per ) gli s pazi fiera in ve ndit sales a @it-e (Fed x . it erica Don ati) Telef o Mob no +39.0 : +39 2 .339 .705093 Fax: .665 + 39 7567 5 .02.7 3341 2

mento, vedere la tabella a fianco.

IT.EX offrirà assistenza alle aziende in loco sia nelle fasi di build-up e dismantling, nonché durante tutta la durata della fiera.

Il termine per aderire all'iniziativa è il 1 marzo 2013.

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SE aiuta i suoi business partner nella partecipazione ai bandi in ungheria.

Se sei interessato, scrivi all’indirizzo: se@progemaenergia.it

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Vi informiamo inoltre che la Linea Affari Europei, presso la sede di Roma, gestisce e realizza attivitá basate sui programmi di cooperazione economica dell’UE in favore delle PMI italiane e dei paesi terzi, e fornisce assistenza alle aziende italiane interessate ai programmi di cooperazione, in collaborazione con l’Ufficio ICE di Bruxelles.

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NEWS NEWS NEWS DA SOFIA Il Parlamento bulgaro ha adottato in prima lettura, gli emendamenti alla Legge sull’efficienza energetica, volti all’elaborazione di un piano nazionale a favore degli edifici a basso impatto ambientale e per l’introduzione della certificazione energetica degli immobili e dei loro componenti.

Ai fini della concessione della cittadinanza bulgara, è necessario un investimento di almeno di 500.000 BGN (255.645 EUR) e di oltre 1 milione

BGN (511.292 EUR) in partecipazioni societarie nel quadro di progetti prioritari, da parte di soggetti fisici e giuridici, aventi da più di un anno lo status di residente permanente.

Si ricorda, inoltre, che la Legge modificata prevede anche il rimborso dei contributi previdenziali, per un periodo di 24 mesi, a favore degli investitori di classe A o B in funzione dei nuovi posti di lavoro creati in Bulgaria.

La Banca Mondiale ha rivisto al ribasso le previsioni per l'economia del Paese: la crescita economica nel 2013 sarà dell’1,8 per cento.

Il gruppo irlandese Quinn Group, nel quadro di un’operazione di risanamento del proprio bilancio, ha posto in vendita l'hotel Hilton di Sofia. La transazione, curata per conto del venditore dall’americana Jones Lang LaSalle hotels, dovrebbe concludersi entro la fine della primavera. Le offerte formali devono essere presentate entro il 22 febbraio. Il gruppo vende anche lo Sheraton di Cracovia.

(Fonte ICE-Sofia) INFO: se@progemaenergia.it

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FORUM ITALIA - CANADA

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l GSE, attraverso il progetto Corrente, supporta l’Ambasciata del Canada nell’iniziativa di matchmaking che verrà realizzata a margine del seminario 3rd Canada – EU Green Building Forum, che si terrà a Roma presso l’Ambasciata del Canada il 1° marzo 2013 alle h. 9,30.

L’evento è un’occasione unica per le aziende e i centri di ricerca italiani interessati a conoscere il mercato canadese nell’ambito del green building canadese e incontrare potenziali nuovi business partners.

La partecipazione all’iniziativa è gratuita. Per segnalare la propria adesione si prega di consultare il programma pubblicato nella pagina a fianco e il catalogo delle imprese canadesi che interverranno.

E’ possibile inviare la propria adesione compilando la scheda on line sul sito corrente.gse.it e indicando, se di interesse, la propria adesione alla sessione di b2b a margine del seminario.

Gli incontri b2b sono una delle maggiori opportunità di business, perchè gli ipotetici partners vengono scelti su una lista di aziende aderenti al simposio e vengono a loro volta accettate da coloro cui è stata rivolta la richiesta di incontro. Di fianco pubblichiamo l’elenco delle aziende canadesi presenti e i relativi siti internet.

CANADA gREEN BUILDINg COUNCIL www.cagbc.org CANADA WOOD www.canadawood.org CANADA WOOD COUNCIL www.cwc.ca gROUNDHEAT SYSTEMS INTERNATIONAL INC www.groundheat.com MINISTRY OF INTERNATIONAL & INTERgOVERNMENTAL RELATIONS gOVERNMENT OF ALBERTA http://www.international.alberta.ca NATURAL RESOURCES CANADA CANADIAN FOREST SERVICE cfs.nrcan.gc.ca QWEB - Québec Wood Export Bureau www.quebecwoodexport.com STAR ENgINEERINg & CONSTRUCTION LTD. www.starottawa.com UNEP-SBCI www.unep.org/sbci/

Vuoi ricevere ulteriori informazioni sulle opportunità di business, partecipazioni a fiere, a incontri b2b e di partnership in Canada?

Scrivi a: se@progemaenergia.it 33

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DESIGN LIGHTING TOKYO is a venue for business meetings between exhibitors and visitors. Design lightings that enrich the atmosphere will be showcased and plenty of users that seek stylish design lightings will gather here in Tokyo.

Vuoi ricevere ulteriori informazioni sulle opportunitĂ di business, partecipazioni a fiere, a incontri b2b e di partnership in Giappone? Vuoi partecipare come visitatore o come espositore a questa fiera in tokyo?

Scrivi a: se@progemaenergia.it 34

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Hong Kong:

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ome da copione, Hong Kong nel 1997 è tornata a fare parte della Repubblica Poppolare di Cina. Nella città la vita non è molto cambiata, perchè il governo cinese ha capito immediatamente quali siano le potenzialità economiche e commerciali di questo territorio e per questo adotta qui una politica assai differente che nel resto del Paese.

Inizialmente il teorema “un Paese, due sistemi” era stato visto con un certo distacco, ma ben presto ha mostrato di rafforzare, la crescita econodi questa metropoli attirando ulteriori investimenti internazionali.

Secondo il Sole24Ore, il 43% degli investimenti diretti esteri confluiti in Cina, da quando questa ha aperto le porte agli investimenti stranieri, sono stati generati o sono transitati da Hong Kong.

Per quanto riguarda le aziende italiane, se ne contano oltre 400 da una stima approssimativa.

Uno dei motivi di questo successo, oltre al fatto della dichiarata lotta alla criminalità, alla corruzione e alla destabilizzazione politica, è certamente il regime fiscale di Hong Kong.

Vediamo, dunque, quali sono i vantaggi sulla tassazione.

Le società registrate a Hong Kong non sono soggette a imposizione fiscale a condizione che nessuna transazione venga effettuata a Hong Kong. In caso

contrario, l'aliquota fiscale aumenta al 16,5% sui profitti generati nel corso dell'anno.

Una società sarà soggetta a imposizione fiscale se possiede uffici con personale a Hong Kong, se la gestione corrente della società ha luogo completamente o in parte sul territorio di Hong Kong, se i clienti della società si trovano a Hong Kong, se i fornitori della società si trovano a Hong Kong, se il materiale destinato alla vendita viene stoccato a Hong Kong.

Ove non si verifichi alcuna delle condizioni su elencate, dovrà essere inviata alle autorità fiscali di Hong Kong una richiesta di status di "società offshore " o di "società con imposizione pari a zero", affinché la società non sia soggetta a imposizione.

Da notare che, poiché Hong Kong è una regione amministrativa speciale, è assolutamente possibile concludere affari con la Cina senza alcuna imposizione fiscale. (fonte SFM)

Vuoi ricevere ulteriori informazioni sulle opportunità di business, partecipazioni a fiere, a incontri b2b e di partnership in Hong Kong?

Scrivi a: se@progemaenergia.it 35

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una fiera green gratuita per lo sviluppo nel golfo persico C

NA Servizio Estero ha promosso la partecipazione delle aziende al Bahrain International Garden Show 2013: Investing in Agriculture, evento di primo piano dedicato all’agricoltura e gardening, che si svolge dal 27 Febbraio al 2 Marzo 2013 presso il Bahrain International Exhibition & Convention Centre. L’iniziativa è particolarmente interessante anche alla luce della gratuità dell’area espositiva. L’area espositiva si disloca su 495 mq totali, riservati alle imprese interessate a partecipare alla collettiva e ad approcciarsi ai mercati che si affacciano sul Golfo Persico. Vengono inoltre organizzati una serie di incontri b2b gratuiti per le aziende partecipanti, nonché workshop tematici per presentare le ultime tecnologie e tecniche utilizzate nel settore del gardening e dell’agricoltura. Particolare

attenzione verrà rivolta alle tecniche per il risparmio energetico e per la produzione da rinnovabili.

Per chi volesse prenotarsi già per la prossima edizione e ricevere un feedback ad ultimazione della Fiera, siamo a disposizione alla mail se@progemaenergia.it.

(fonte CNA)

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Coperture tetti

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Smaltire l’eternit

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PER PuBBLICARE I TuOI ANNuNCI Su SE, INVIA IA TuO MESSAggIO A SE@PROgEMAENERgIA.IT PuBBLIChIAMO SOLTANTO ANNuNCI RELATIVI AL SETTORE ENERgETICO. LA PuBBLICAzIONE è gRATuITA.

VENDO INVERTER DANFOSS TLX 10 CHILOWATT TRIFASE, COSTO EURO 2.100. L’INVERTER, DI CUI INSERISCO LA FOTOgRAFIA, è ANCORA CONTENUTO NEL SUO IMBALLO ORIgINALE, SIgILLATO, COME L’HO RICEVUTO DALLA DANFOSS. SONO UN INSTALLATORE ED IL MIO CLIENTE HA RINUNCIATO AL CONTRATTO, DOPO CHE MI ERO gIà APPROVVIgIONATO. Siamo i gestori di un campo comunale. Nel nostro Project financing è prevista l'installazione di un impianto fotovoltaico da 53,26 Kwp con la possibilità di ampliamento, posto sulle coperture degli spogliatoi e altro.

Non essendo, in questa fase, in grado di realizzarlo, saremmo disposti a cederlo in gestione/affitto. L'impianto è immediatamente cantierabile in quanto ha già tutte le autorizzazioni comprese quelle Enel.

Proprietario capannone 5000 mq. zona industriale (Marche), esposizione sud, interessato a proposta affitto per impianto fotovoltaico. No eternit, no ipoteca.

Abbiamo due capannoni con copertura in eternit, di cui uno di circa

1.200 mq e un secondo di oltre 1.500 mq. Esposizione: Est/Ovest. Località: Provincia di Palermo. Posizione: adiacente a strada comunale. Uso: Stalla – Deposito. Il nostro interesse sarebbe curare Installazione ed eventuale manutenzione. Disponibilità a curare l’iter burocratico ai comuni di appartenenza.

Dispongo di un terreno agricolo di ettari 8 ottima posizione nella zona di Cosenza, saracena. Vorrei affittarlo per impianto fotovoltaico.

Sono proprietaria di un sottotetto di circa 1.000 mq. Zona M ilazzo. Vorrei affittarlo per impianto fotovoltaico.

Vorrei ricevere informazioni riguardanti la rimozione di un tetto in eternit e sostituzione con impianto fotovoltaico in affitto, per un capannone di mia proprietà sito in Roma, all’interno del Grande Raccordo Anulare. E’ di mq 1500.

Vivo in Calabria e ho un tetto in legno di 300 mq e in più ho un terrero di un ettaro csempre esposto al sole. Affitterei per impianto fotovoltaico.

SE non pubblica indirizzi e riferimenti privati. Tutti gli annunci sono gestiti direttamente tramite la mail di SE all’indirizzo: se@progemaenergia.it

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energy management system

serve tracciare il profilo energetico L

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’ attuale crisi economica ha evidenziato, soprattutto nel nostro Paese, quanto l’incidenza del fattore energetico pesi sul costo unitario del prodotto industriale e che è diventato inderogabile per l’impresa analizzare, aldilà di norme e regole sempre più

reale e documentata del profilo energetico produttivo, ovvero l’energy management system.

Parliamo quindi di uno strumento composto da due elementi, fra loro collegati da una logica interattiva, costituiti da una base hardware di ac-

cogenti, la propria struttura energetica per eliminare sprechi e costi inutili che gravano appunto sul costo finale del prodotto, anche in misura abnorme rispetto alla concorrenza.

Anche le grandi imprese energivore, che per Legge hanno dovuto nominare il cosiddetto Energy Manager, probabilmente non hanno ancora trovato quello che ritengo essere l’anello mancante per una effettiva analisi

quisizione dati e da una piattaforma software che analizza i dati e li elabora in funzione di logiche tecniche, economiche ed amministrative per fornire ai quadri dirigenti aziendali tutti gli strumenti indispensabili per la gestione manageriale dell’energia.

Probabilmente l’attuale limite principale all’interno dei Sistemi Complessi come le Industrie o le grandi Amministrazioni Pubbliche e Private, è che

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tutto ciò che ruota attorno all’ Energia utilizzata da questi organismi, è spezzettato su varie funzioni e singoli dirigenti senza una traccia univoca e lineare basata su dati reali, ma solo su elementi documentali (bollette, fatture, dati storici mai verificati sul campo).

All’ Industria, così come a qualsiasi organizzazione complessa (Ospedali, Centri Direzionali, Centri Commerciali, Condomini, eccetera) serve ormai co-

noscere il proprio profilo energetico basato su dati certi e non più semplicemente ipotizzati su parametri mediati da tabelle di Norme più o meno efficaci o da valutazioni individuali di Tecnici di settore (anche gli stessi Energy Manager). Questi ultimi si devono dotare delle opportune conoscenze per utilizzare i nuovi strumenti che si stanno affacciando sul mercato nazionale ed internazionale e che si basano, non solo su algoritmi complessi ed adattabili a tutte le possibili situazioni, ma anche sui test pluriennali effettuati per verificarne l’efficacia nei più diversi ambiti applicativi.

Questo è infatti uno degli elementi discriminanti nella scelta di un energy management system, ovvero la garanzia di affidabilità verificata sul campo nelle più disparate situazioni.

Gli altri elementi da valutare sono la semplicità di implementazione del sistema e l’efficacia dei report esplicativi sia a livello di Grafici che di Tabelle riassuntive.

Anche la completezza dei parametri che si possono analizzare è fonda-

mentale per valutare il Sistema che deve comprendere: - Analisi dei Consumi di: • Impianto di Illuminazione • Impianto di Forza motrice • Impianto di Climatizzazione • Impianto Fotovoltaico • Impianto di Cogenerazione - Controllo dei Parametri ambientali Interni e Esterni: • Temperatura e Umidità • Velocità del vento • Luminosità • Concentrazione CO2 I valori rilevati in continuo verranno associati ad algoritmi in grado di produrre analisi complesse di: - Contabilizzazione dei Consumi e Fasce orarie di utilizzo dell’energia - Parametrazione dei Costi energetici in funzione della produzione - Generazione di Allarmi (in funzione di scostamenti dai valori di riferimento) - Creazione di Modelli Energetici e di Carte di Controllo personalizzate sull’utenza - Rilevazione di Anomalie sui Sistemi autonomi di Produzione Energetica - Controllo Bollette energetiche e Confronti Tariffari offerte acquisto energia.

- Conformità dell’ energy management system alle Norme vigenti.

L’utilizzo di questi strumenti sofisticati comporta quindi un efficace sistema di Formazione Tecnica che, fra l’altro, va a soddisfare quanto richiesto dalle nuove Normative in ambito audit energetico con la nuova definizione degli EGE, ovvero gli “Esperti Gestione Energia” secondo la UNI CEI 11339.

(Fonte evolvente.it by Roberto Salimbeni)

Se desiderate ulteriori informazioni sui sistemi presentati in questo articolo, potete scivere alla mail se@progemaenergia.it

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Nuova partnership SE - LEDrevolution Sono davvero pochi i veri professionisti delle luci a led, molte aziende si fossilizzano su prodotti di design, molti progettisti inseguono le grandi opere, cosÏ se un privato, una azienda, un ente pubblico vogliono sostituire l’attuale illuminazione tradizionale non trovano riferimenti validi e proposte concrete.

Dai prossimi numeri SE apre una rubrica in collaborazione con LEDrevolution per la soluzione dei problemi che i lettori vorranno proporci scrivendoci a se@progemaenergia.it 42

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le aziende informano i lettori di SE

nuovo software SMA per configurare gli impianti fv

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onfigurare gli impianti in modo facile e veloce via Internet ora si può grazie a SMA Solar Technology. Senza scaricare e installare alcun software, installatori e progettisti possono sfruttare tutte le funzionalità del Sunny Design, il programma per dimensionare gli impianti fotovoltaici, in mobilità e con i più comuni browser Internet.

Sunny Design è il nuovo e ambizioso obiettivo di SMA Solar Technology, l’azienda tedesca leader mondiale nel campo degli inverter fotovoltaici. Una volta inserite le principali informazioni, il programma calcola la configurazione ottimale dell'impianto. Sul sito www.SunnyDesignWeb.com, è possibile utilizzare la versione 3.0 del software, ulteriormente migliorata, e che può essere ora consultata online con i più comuni browser web e con i dispositivi mobile, compresi tablet e prodotti Apple.

"La versione online consente all'utente di calcolare il dimensionamento dell'impianto dovunque e

senza installare alcun programma, ma con un semplice collegamento alla rete Internet", spiega Thomas Straub, Technical Product Manager di SMA. Gli utenti possono quindi disporre sempre della versione più aggiornata del software senza dover scaricare continui aggiornamenti.

La nuova interfaccia utente permette l’utilizzo del programma in modo facile e sicuro e con il semplice tocco delle dita, come avviene con gli “iPad".

Il software riconosce l'hardware utilizzato e adatta automaticamente il formato dell'interfaccia utente.

Per prevedere la possibile quota di autoconsumo, Sunny Design Web tiene conto, tra l'altro, dei sistemi di accumulo di energia come SMA Sunny Backup. Lo strumento online consente inoltre il dimensionamento multistringa con MPP Tracker. Inoltre gli utenti registrati di SMA Sunny Portal hanno a disposizione una chiave di accesso personale e possono gestire online i loro progetti.

“Sunny Design Web accompagna passo dopo passo installatori e progettisti attraverso le diverse fasi della progettazione dell’impianto fotovoltaico”, afferma Massimo Bracchi, Direttore della divisione Medium Power Solutions di SMA Italia. “E il tutto in maniera molto semplice e assolutamente intuitiva. Uno degli aspetti più interessanti del programma è sicuramente la visualizzazione delle previsioni sulla resa energetica e della quota di autoconsumo, personalizzabile sui diversi profili di carico dell’utente” conclude Bracchi.

Sunny Design Web è disponibile gratuitamente sul sito www.SunnyDesignWeb.com. Inoltre SMA mette a disposizione una versione di Sunny Design installabile sul proprio PC, scaricabile dal sito web aziendale www.SMA-Italia.com. Tutte le informazioni sul prodotto sono disponibili sempre sul sito web www.SMAItalia.com. (a cura Ufficio Stampa SMA)

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le aziende informano i lettori di SE

Kaco New Energy: nasce in Germania la prima città europea con i serbatoi per l’energia

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a KACO new energy GmbH, uno dei maggiori produttori di inverter fotovoltaici al mondo, intende sviluppare per la prima volta, un completo sistema di gestione energetica nell'ambito di un progetto pilota.

Sin dal mesi di agosto 2012, nel comune di Weinsberg, nel distretto di Heilbronn, è in corso di realizzazione un quartiere modello dove l’energia fotovoltaica copre quasi l’intera fornitura di energia elettrica e contribuisce anche alla fornitura di calore.

L'approvvigionamento di energia elettrica del cosiddetto "Serbatoio del quartiere Weinsberg" sarà reso possibile dall'installazione di un impianto fotovoltaico con più generatori parziali che si andranno ad aggiungere a una potenza installata di 150,12 kW. Per quanto riguarda l'accumulo inter-

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medio dell'energia solare è previsto il ricorso a una batteria centrale agli ioni di litio da 150 kWh. Per il caricamento e lo scaricamento della batteria, KACO new energy ha sviluppato in proprio un inverter bidirezionale con una potenza di 120 kW, il quale si distingue per i rapidi tempi di reazione e per l'elevato rendimento che è in grado di dimostrare.

Per quanto attiene invece all'accumulo termico dell'energia solare è stato previsto l'utilizzo di un serbatoio tampone centrale della capacità di circa 20.000 litri, il quale sarà collegato a una rete termica locale assieme a una centrale termoelettrica a blocco e a una pompa di calore.

Inoltre ciascun edificio dispone di un serbatoio giornaliero. Al fine di mettere a disposizione il massimo dell'energia elettrica e dell'energia termica partendo dall'energia solare e coniugando questi diversi elementi, oltre che della gestione dell'energia elettrica, KACO new energy si occuperà anche del controllo di tutti i componenti termici.

Ciò includerà anche un'attività di monitoraggio, la quale registrerà tutti i flussi energetici del quartiere. I dati ottenuti saranno utilizzati per l'ottimizzazione del sistema esistente.

"Occupandosi dell'intero processo di gestione dell'energia per un serbatoio di quartiere, KACO new energy dimostra che la nostra azienda non intende affermarsi solo come produttrice di componenti, ma che essa è in grado di offrire ai propri clienti sistemi integrati altamente complessi", afferma l'amministratore delegato Ralf Hofmann commentando l'elevata rilevanza del progetto per l'azienda.

Il quartiere modello servirà inoltre ad analizzare come i serbatoi di quartiere possono sgravare e supportare la rete elettrica pubblica.

Per questo, assieme ai gestori di rete, KACO new energy individuerà i requisiti della struttura della rete futura

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elaborando i parametri di regolazione. Il progetto pilota di Weinsberg offre l'opportunità di provvedere a un approvvigionamento locale con energia solare dal quale possono trarre ampio vantaggio anche grandi clienti come gli alberghi e le aziende.

La costruzione del quartiere "Steinbruchweg" è stata avviata ad agosto 2012. Su un'area di 16.000 m² sorgeranno 23 unità abitative: sono attualmente previste sei abitazioni unifamiliari, un'abitazione unifamiliare con appartamento, dieci abitazioni a schiera e un'abitazione multifamiliare con cinque unità abitative. La conclusione dei lavori è prevista per fine 2013. La progettazione è stata affidata allo studio Kruck + Par-

le aziende l'azienda offre include un informano vasto spettro di prestazioni i lettori per gli impianti destinati ad di SE abitazioni unifamiliari come pure parchi ad energia solare che richiedono l'erogazione di diversi megawatt. L’azienda, con base a Neckarsulm, svolge la propria attività realizzando inverter con una potenza accumulata di circa 6 gigawatt.

KACO new energy è stata la prima azienda del settore fotovoltaico a produrre il proprio inverter Powador a zero emissioni di CO2. I tipi di inverter disponibili vanno da quelli con collegamento alla rete e a batteria a quelli destinati alle centrali termoelettriche a blocco e ai moduli di concentra-

tner Wohnbau und Projektentwicklung GmbH und Co. KG di Heilbronn.

I moduli per l'impianto fotovoltaico sono di Yingli Green Energy. Saranno utilizzati smart modules con una potenza di 270 W della serie PANDA di Yingli Solar, dotati della tecnologia Optimizer di Tigo Energy.

KACO new energy è uno dei maggiori produttori di inverter per l'alimentazione di rete a energia solare a livello mondiale. La gamma di prodotti che

zione, fino a giungere a quelli integrabili nei sistemi di accumulo di energia per gli impianti solari.

(a cura Uffico Stampa Kako New Energy)

Vuoi essere inserito tra le aziende che propongono i loro prodotti ai lettori di SE ?

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Fastled: una nuova dimensione per illuminare le aziende

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a nostra azienda, da anni schierata a favore del risparmio energetico, energie rinnovabili e comfort ambientale, si propone al mercato con un nuovo e ambizioso progetto.

Infatti oltre a proporre prodotti per il riscaldamento/raffrescamento di ambienti e moduli fotovoltaici ADVANTIX SPA fonda FASTLED SRL con l’obiettivo di proporre ai propri clienti soluzioni all’avanguardia nel settore illuminotecnico led.

Con la nostra vasta gamma di prodotti riusciamo a coprire gran parte delle soluzioni illuminotecniche tradizionali nei settori: domestico, commerciale, industriale, alberghiero, pubblico; fino ad arrivare ad illuminazioni speciali e particolari quali artistiche (chiese e monumenti).

Tutti i modelli sono provvisti di convertitore ad alta efficienza in alta tensione 220 volt. Le caratteristiche ottiche, elettriche e dimensionali dei

le aziende prodotti sono state pensate informano per potersi adattare all’ati lettori tuale parco lampade predi SE sente nel mercato.

In fase di produzione le componenti dei vari materiali sono assemblate e se ne verifica l’operatività, mentre in fase di smaltimento esse devono essere recuperate con una serie di interventi di selezione e separazione.

Nel caso del LED tutte le operazioni si semplificano essendo materiali completamente riutilizzabili.

Ma l’aspetto che, in modo decisivo, induce a ritenere che il LED sia un prodotto che può aiutare a difendere l’ambiente, concerne nell’assenza di sostanze tossiche e nocive alla salute dell’uomo, degli animali, e alla conservazione dell’ambiente naturale, senza tralasciare il risparmio energetico che evita un’enorme quantità di gas velenosi immessi nell’atmosfera derivanti dalla produzione di energia elettrica.

Gran parte delle aziende illuminano i loro spazi con impianti di vecchia generazione, sprecando energia elettrica, denaro e con una considerevole spesa derivante dalla manutenzione periodica degli apparecchi.

Con un’adeguato dimensionamento la nostra azienda propone la sostituzione dei corpi illuminanti obsoleti e, tramite i nostri consulenti finanziari redige un piano di ammortamento solido dove il cliente si trova a pagare una rata del leasing/finanziamento più bassa di quello che dovrebbe pagare all’ente erogante dell’energia.

Il nostro progetto ha l’obiettivo di dare alle aziende italiane una valida alternativa per passare dalla vecchia tecnologia di illuminazione che genera sprechi di denaro e di risorse, a una nuova tecnologia ad alto risparmio energetico e di sicuro impatto visivo ottimale. (a cura Ufficio Marketing Fastled)

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mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news Follie energetiche ... e c’è chi brucia l’urina.

Pur di rendere ecologica la produzione di energia, c’è chi si arroventa il cervello per trovare nuove soluzioni, magari un po’ fantasiose. In Giappone la SFD Recycle System ha deciso di iniziare a polverizzare i pannoloni utilizzati dai numerosi anziani presenti nel paese, per adattarli per l’alimentazione di caldaie a biomassa dalle grandi dimensioni. In Gran Bretagna, un gruppo di ricercatori sta studiando l'impiego dell’urina, come combustibile. La pipì è chimicamente molto attiva, ricca di azoto e composti come l’urea, il cloruro, potassio e bilirubina che la rende molto utile per le celle a combustibile microbico. Nei Paesi Bassi hanno pensato bene di sfruttare l’energia cinetica. Sono state inventate delle speciali pavimentazioni, poi inserite in una gigantesca discoteca, in grado di incamerare energia dal passaggio delle persone.

120 milioni per le auto elettriche.

La Gazzetta ufficiale rende noti gli incentivi per chi acquista un'auto ecologica, che partiranno dal 14 marzo 2013. Le agevolazioni saranno disponibili nel triennio 2013-2015,con uno stanziamento globale che ammonta a 120 milioni di euro, che saranno così ripartiti: 40 milioni di euro per il 2013, 35 milioni per il 2014 e 45 milioni di euro per il 2015. Per i veicoli acquistati fino al 2014 il bonus è pari al 20% del costo con tetti massimi di 5.000 euro per i veicoli con emissioni CO2 inferiori a 50 g/km; 4.000 per quelli con emissioni inferiori ai 95

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g/km; 2.000 per quelli con emissioni non superiori ai 120 g/km. Nel 2015, il contributo è pari al 15% del costo, con tetti massimi di 3.500 euro per i veicoli entro i 50 g/km di CO2; 3.000 per quelli con emissioni inferiori a 95 g/km; 1.800 euro per i veicoli che non oltrepassano i 120 g/km di CO2.

Presto in arrivo la vernice fotovoltaica.

Un team di ricercatori italiani, insieme all’Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati del CNR di Bologna, ha infatti realizzato la prima vernice che trasforma in energia la luce del Sole. Per anni aziende e centri di ricerca hanno lavorato per realizzare questo progetto, ma il gruppo di italiani è stato il primo a raggiungere l’obiettivo. Ecologia a pennellate.

Photon Inside, questo il nome della speciale vernice, può essere trattata come una comune pittura: può essere stesa su qualunque superficie ed essere riapplicata man mano che si degrada, non ha impatto architettonico o ambientale e resiste agli agenti atmosferici. Da 50 metri quadri di parete trattati con Photon Inside si ottengono 3 kW di energia. I costi?

Piuttosto contenuti. Una palazzina di 3 piani, dove abitano 6 famiglie, ha bisogno di circa 288 mq verniciati per garantire a ciascuna 3 kW di potenza, con una spesa totale di 59.400 euro.

Le smart cities si insegnano a scuola.

Le città intelligenti entrano in classe con un progetto pilota che prevede di dedicare almeno un’ora al giorno al digitale. Tra gli argomenti su cui si

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mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news concentreranno le lezioni e gli approfondimenti, sviluppati tramite piattaforme di collaborazione online e web conference, c’è la Smart city, l’elearning, la mobilità ecosostenibile. Nuovi strumenti inclusivi per crescere e formarsi a scuola che consentono a tutti, studenti, professori e professionisti dell’innovazione, di sviluppare nuove idee progettuali per la realizzazione della città intelligente sotto ogni aspetto: dalla partecipazione all’ambiente, dall’energia pulita alla riduzione degli inquinanti, dalla teleconferenza alla città full digital e sempre connessa, dalla mobilità alternativa (elettrica) al riciclo virtuoso dei rifiuti. Grazie alla web conference, è possibile sfruttare una condivisione orizzontale e immediata di saperi, pareri e conoscenza, tra scuole e studenti, innovatori e amministrazioni pubbliche, senza il bisogno di spostarsi fisicamente e quindi utilizzare mezzi di trasporto che inquinano e congestionano le vie di comunicazione.

Sedie per invalidi a energia solare.

Potenzialmente l’energia pulita è un simbolo del rispetto della vita dell’intera umanità. E rispetto della vita significa innanzi tutto non lasciare indietro gli individui più sfortunati.

Oggi un’invenzione appartentemente banale, ma assolutamente valida, opera un passo decisivo in questo senso. Nella Confederazione Elvetica si è recentemente assegnato lo ‘Swiss Solar Prize’, un riconoscimento previsto per chi si è particolarmente distinto nel campo dello sviluppo dell’energia solare. Quest’anno è stato

protagonista il progetto Quimby Huus, un centro di cura e riabilitazione per disabili a San Gallen, in Svizzera. La struttura è alimentata da un impianto fotovoltaico che fra le altre cose alimenta le sedie a rotelle dei degenti. Grazie a questo meccanismo si stima che ogni paziente abbia percorso in autonomia ben 1.500 km, solo per mezzo dell’energia del sole.

Un dato importante per l’autonomia delle persone meno fortunate. Il prossimo passo? La costruzione di sedie a rotelle con un meccanismo di ricarica indipendente, capaci di carpire direttamente dal sole l’energia necessaria al movimento. La solidarietà viene anche dal sole.

Smart grid al traino della Cina.

Secondo una recente indagine della società di ricerca britannica Bloomberg New Energy Finance, le tecnologie per le smart grid hanno registrato un incremento degli investimenti del 7% nel 2012, per un giro di affari di 13,9 miliardi di dollari, soprattutto per la spinta della Cina, che ha rappresentato quasi un quarto, il 23%, degli investimenti globali nel settore: 3,2 mld di dollari con una crescita del 14% in un anno. Ricordiamo che diverse volte SE ha destinato articoli verso questo tipo di soluzione per l’indipendenza energetica di abitazioni e aziende. (fonti: Casaeclima, Supermoney, Focus, Il Denaro, Nonsolosolare, The Innovation Cloud)

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Project management: pv plants led lights energy saving ________________________________________ PROgEMA Srl – Via De Amicis 2 – 21020 Varano Borghi VA (Italy) Tel.: +39 02 9374175 – +39 0332 948.948 – fax: +39 02 700537124 – Cell.: +39 331 8118840 internet site: www.progemaenergia.it email: info@progemaenergia.it ________________________________________

Progema Ltd., although recently established, has been on the market for over ten years in the project management. Back in the 90s dealt with the current team core of renewable energy and energy conservation in the project called Blue Line. On 2005, in collaboration with professional firms specializing in engineering, has developed the brand Ecoplanet for the construction of photovoltaic projects advanced public and private business. the technical expertise and financial capacity taken at that time have since given birth to Progema Ltd. the increasing business and complexity of the projects were invited to go on a road of new investment and capacity certified by ENEA (National Agency for Energy and the Environment). Progema, which maintains partnerships with academics and leading European companies in the production of solar panels, inverters and industrial systems, also with reference to the integrated energy-saving solutions, like led lights. Progema recently collaborated with the Italian Institute for Foreign trade in China, Japan and Arab Emirates missions.