SE n. 6/2013 by Lorenzo Lo Vecchio

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SE RGY T ENE a SMAR italian

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OBAMA: il futuro nelle rinnovabili ITALIA: il rilancio del fotovoltaico SPECIALE DETRAZIONI FISCALI A pagina 21: diventa PARTNER di SE Anno II째 - Numero 6 del 26-03-2013 - Abbonamento gratuito

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SE Quindicinale di Informazione e Sviluppo - Smart Energy e Risparmio Energetico a cura di Progema srl - via De Amicis 2 - 21020 Varano Borghi VA

DIRETTORE Lorenzo Lo Vecchio Telefoni: +39 0332 948.948 (uďŹ&#x192;cio operativo) - +39 02 9374175 (segreteria) - fax +39 02 700537124 mail: se@progemaenergia.it - web: www.progemaenergia.it edicola: www.progemaenergia.it/se Distribuzione telematica - 17.036 copie - Anno IIÂ° - Numero 6 - 26-03-2013 Aut. Trib. Milano - Reg. n. 475 del 18/12/2012

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in questo numero SE 7 8 10 12 14 16 20 21 23 24 26 31 32 37 39 40 43 44 50

I SERVIzI DI SE IL PROfESSIONAL ShOP DI SE IL PASTIccIO DEI cONTATORI DEL GSE ITALIA: IL RILANcIO DELLE RINNOVABILI OBAMA: RINNOVABILI MOTORE DELLA RIPRESA RINNOVABILI A TuTTA PER ALTRI DIEcI ANNI I LISTINI DI SE DIVENTA BuSINESS PARTNER DI SE APERTO IL SEcONDO REGISTRO GSE DETRAzIONE 50% - SI’ AL fOTOVOLTAIcO DETRAzIONE 55% - ScADE IL 2 APRILE fARE BuSINESS NEL MONDO - cINA fARE BuSINESS NEL MONDO - cILE fARE BuSINESS NEL MONDO - uSA PIccOLI ANNuNcI SIETE IScRITTI AL PV-cycLE? EccO LA NuOVA STRATEGIA EcONOMIcA NAzIONALE LE AzIENDE INfORMANO MINI NEwS

Altre fonti redazionali Web - Casaeclima - e Innovation Cloud - ICE - GSE - Europa.eu - CDWNews - It.ibtimes.com Edilportale - Galeo Energy - Zeroemission - Infobuild

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in Italia e nel mondo 17.036 copie recapitate telematicamente a impiantisti - elettricisti - studi di arichitettura - studi di ingegneria - uﬃci tecnici comunali - aziende del settore energetico ed indotto - enti ministeriali - università

... e portiamo le nostre news nei seguenti 45 Paesi AuSTRALIA AuSTRIA BELGIO BRASILE BuLGARIA cANADA cINA cROAzIA DANIMARcA EMIRATI ARABI fINLANDIA fRANcIA GERMANIA GIAPPONE GREcIA hONDuRAS INDIA IRLANDA ISRAELE ITALIA KOREA LIEchTENSTEIN LuSSEMBuRGO MAcEDONIA MESSIcO NORVEGIA NuOVA cALEDONIA OLANDA PERu POLONIA PORTOGALLO REGNO uNITO REPuBBLIcA cEKA RuSSIA SLOVAcchIA SLOVENIA SPAGNA SVEzIA SVIzzERA TAILANDIA TAIwAN TuRchIA uNGhERIA uSA VENEzuELA

1.764 copie telematiche recapitate in lingua inglese richiedi la tua copia in lingua italiana o inglese o segnala la mail per un nuovo abbonato: scrivi a se@progemaenergia.it l’ abbonamento a SE è gratuito 5

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diventa

business partner di SE

Nonostante la crisi in atto e le problematiche legate alla erogazione degli incentivi, in Italia e nel mondo cresce la richiesta di professionalità nel settore delle rinnovabili e del risparmio energetico. Si ricercano progettisti, installatori, produttori e competenze specifiche. Noi di SE stiamo creando lavoro per le aziende e per i liberi professionisti. Diventare Business Partner di SE non significa “pagare” per pubblicare una pagina di pubblicità, ma significa consentire al nostro giornale di partecipare allo sviluppo del business, aiutando professionisti ed aziende ad implementare i risultati del proprio lavoro, sia in Italia che all’estero. LEGGI LE CONDIZIONI A PAGINA 21 se business partner se business partner se business partner se business partner se business partner 6

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I SERVIZI DI SE Ricerca materiali Accesso ai ďŹ nanziamenti Delocalizzazione delle commesse Accesso dei tuoi prodotti ai mercati internazionali Link al sito progemaenergia.it (1.100 accessi/giorno) Inserimento nella news letter bilingue (18.000 invii) Partecipazione a convegni internazionali Incontri b2b in Italia e allâ&#x20AC;&#x2122;estero RiqualiďŹ cazione dei prezzi Ricerca di installatori Ricerca partners SE non chiede provvigioni ai propri partners se business partner se business partner se business partner se business partner se business partner 7

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SE SCHeDa Di riSParmio energetiCo Su lamPaDe Singole € 49,40 Si chiama Smartlight ed è collegato ad una sola lampada, controllandone separatamente la accensione e lo spegnimento. Con questa soluzione si raggiunge una massimizzazione del risparmio energetico, ﬁno al 80%, ottenuta a fronte di un maggior numero di dispositivi installati. tubi leD t8 8 Watt € 23 Prodotto in Germania. Si tratta del classico tubo con innesto a baionetta

professional shop sconti e convenzioni Per richieste, ordini o per entrare in partnership su questa pagina, scrivere a se@progemaenergia.it in sostituzione degli abituali neon da 60 centimetri. A scelta la luce può essere calda o fredda, senza variazione di prezzo. La consegna è prevista entro 7 gg. dall’ordine. Non sono comprensive le spese di spedizione. Garanzia 3 anni e 35.000 ore. Smaltimento eternit € 8/mq. L’azienda opera in tutta Italia, ma il costo qui riportato è valido per le regioni Veneto, Lombaria e Piemonte. Per altre regioni è necessario aggiungere lespese di trasferta

dall’area bergamasca. Il personale è italiano e l’azienda si dichiara in regola con gli oneri contributivi (Durc). Il

prezzo indicato non include le pratiche verso la ASL ed eventuali ponteggi. Comprende invece gli oneri per la sicurezza, le attrezzature per il sollevamento e i parapetti. inStallaZione imPianti FV € 0,38/watt L’azienda opera in tutta Italia al medesimo costo, che comprende la realizzazione del-

l’impianto su progetto esterno e la posa dello stesso. I costi dei materiali sono tutti compresi (cavi, quadri, scaricatori, fusibili, interruttori, eccetera...), fuorchè pannelli, inverter, interfaccia di rete e relativo test, opere edili. A richiesta, però, può essere realizzato il

progetto completo. Il personale è totalmente italiano. L’azienda è abilitata a rilasciare le certiﬁcazioni per gli allacci Enel e al Conto Energia.

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VERSO IL FUTURO E...

il PaStiCCio Dei Contatori gSe E

’ ormai vox populi: il quinto Conto Energia si sta esaurendo. Nel momento in cui scriviamo, il contatore del GSE porta la voce del monte incentivi, fermandosi a un totale di miliardi di euro 6.596.300.564. Questo signiﬁca che sono ancora disponibili incentivi per un totale di milioni di euro pari a 103.699.436. Con i chiari di luna che corrono si può verosimilmente ipotizzare che entro giugno sia tutto ﬁnito, salvo che non arrivi qualche grossa sopresa, in negativo, ove improvvisamente e incom-

prensibilmente (chissa chi lo sa!) si riempia anche questo gap in pochissimi giorni. Questo articolo viene redatto proprio nel giorno in cui il Capo dello Stato afﬁda a Bersani l’incarico del nuovo governo, ma come sappiamo il tentativo non porterà frutti certi. A SE Pierluigi Bersani aveva dichiarato che era sua intenzione riprendere la strada di una sana incentivazione per le rinnovabili, cosa che difatti viene inserita negli otto punti primari del suo programma. Peccato davvero che il Movi-

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mento Cinque Stelle, che pure ha nel suo programma l’obiettivo di staccare il Paese da un approvvigionamento energetico fossile, abbia dichiarato per voce di Beppe Grillo che a suo modo di vedere è meglio essere tutti un po’ meno ricchi e più felici. Ma questo vale per chi ricco lo è già e non per coloro i quali stanno chiudendo le aziende o hanno perso il lavoro. Nel settore delle rinnovabili la perdita dei posti di lavoro ha superato le 125.000 unità. Torniamo al quinto Conto Energia. Non essendo prevedibile che nelle condizioni attuali venga predisposto un nuovo fondo per alzare l’asticella degli incentivi, tutto si chiude. Lo dico con amarezza, non tanto perchè “il naufragar non mi è dolce in questo mare”, ma perchè sono sempre stato il fautore del fatto che gli incentivi sul fotovoltaico hanno drogato il mercato, ove l’obiettivo primo è sempre stato la corsa alla speculazione e ai finanziamenti bancari, protetti da un reddito sicuro per 20 anni. Pertanto, sono sempre stato dell’opinione che sarebbe stato un bene l’esaurirsi degli incentivi, ma solo doppo un’opera di culturizzazione del Paese, ove il sole è fonte gratuita di energia, ove è necessario liberarsi dal giogo delle importazioni e dello strapotere di Enel che, difatti, si guarda bene dall’investire in Italia tanto quanto investe all’estero, prendendo i soldi dalle nostre tasche e trasferendoli laddove gli affari sono più lucrosi. Il sistema di incentivazione mediante la defiscalizzazione del costo di realizzazione degli impianti è, come già più volte scritto sulle pagine di SE, la strada più veloce e convincente. I soldi per questa operazione non vengono presi dalle bollette elettriche, che così dovrebbero anche diminuire (ma ci crediamo proprio?) e lo Stato non ci perde nulla, perchè quello che da con una mano, lo prende con l’altra, cioè con l’imposizione fiscale su aziende finalmente solide e sui nuovi

posti di lavoro. Se lasciassero lavorare un buon governo, non sarebbe difficile arrivarci. Anzi, sarebbe necessario perchè l’attuale sistema di defiscalizzazione sta per scadere in giugno. Sulla chiusura del Conto Energia si è, comunque, accesa una discussione per quanto riguarda il monte incentivi degli impianti a concentrazione e degli impianti con caratteristiche innovative. Per entrambi queste tipologie, difatti, sono stati previsti incentivi per 50 milioni di Euro, tant’è che il GSE ha ritenuto necessario sottolineare gli incentivi fin qui accumulati con due mini contatori che, al momento in cui scriviamo, sono fermi a 16.526.081 milioni di Euro per gli innovativi e a 478.538 Euro per la concentrazione. Siamo dunque molto distanti dai 50 milioni previsti e la logica suggerirebbe che, se i contatori sono stati diversificati, vorrebbe dire che i 100 milioni cumulati previsti sono già conteggiati dentro i 6,7 miliardi di Euro del monte incentivi del Conto Energia e che, quindi, il tetto dei 50 milioni per ognuna delle due tipologie andrebbe comunque raggiunto. Dobbiamo ringraziare i legulei dei nostri ministeri che, evidentemente, sono rinchiusi da anni nelle loro catacombe romane e che di tutto sanno, salvo che della difficoltà del cittadino di interpretare le loro Leggi. A domanda precisa rivolta al GSE da SE è stato risposto che, al contrario di quanto sarebbe giustamente logico, quando verrà toccato il tetto di 6,7 miliardi, si ferma tutto, anche se i due mini contatori per la concentrazione e gli impianti innovativi sono ben distanti dalla meta dei 50 milioni cadauno. Lo stesso dicasi per il monte premi degli impianti a registro, che sono loro stessi ben distanti da quanto era stata la disponibilità di Legge. lorenzo lo Vecchio

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Italia: il rilancio delle rinnovabili LONTANI DALL’OBIETTIVO EUROPEO 20-20-20 POTREMMO IMPLEMENTARE LA PRODUZIONE DI ENERGIA PULITA PER SCAMBIARLA CON ALTRE REGIONI DEL VECCHIO CONTINENTE 12

ale la pena fare un passo indietro. Nelle pagine precedenti abbiamo parlato del Quinto Conto Energia, ora invece cerchiamo di chiarire perchè il mondo, e in particolare l’Europa, ha intrapreso una corsa verso le fonti rinnovabili e a che punto siamo rispetto ai programmi lanciati nei primi anni 2000 e rilanciati nel 2009. Le energie rinnovabili - energia eolica, solare (termica e fotovoltaica), idraulica, mareomotrice, geotermica e da biomassa - sono un’alternativa fondamentale ai combustibili fossili.

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Il loro impiego permette di ridurre non soltanto le emissioni di gas a effetto serra provenienti dalla produzione e dal consumo di energia, ma anche la dipendenza dell’Unione europea (UE) dalle importazioni di combustibili fossili (in particolare gas e petrolio). Per raggiungere l’ambizioso obiettivo di una quota del 20% di energie rinnovabili nel proprio mix energetico, l’UE prevede di potenziare gli sforzi nei settori dell’elettricità, del riscaldamento e del raffreddamento nonché in quello dei biocarburanti. Nel settore dei trasporti, che dipende quasi esclusivamente dal petrolio, la Commissione auspica che la quota di biocarburanti nel consumo totale di carburante arrivi a rappresentare il 10% entro il 2020. Il progetto più generalmente conosciuto come “Obiettivo 20-20-20” fissa un triplice traguardo: diminuire del 20% l’emissione dei gas serra, diminuire del 20% l’utilizzo dell’energia prodotta da fonte fossile, aumentare del 20% l’efficientamento energetico degli edifici. Se sul piano della produzione di energia da fonte rinnovabile l’Italia ha superato ampaimente il suo obiettivo, posizionandosi al 35% soprattutto grazie all’idroelettrico e a fotovoltaico, tutto il Continente è ancora lontano dagli obiettivi prefissati e che dovranno essere raggiunti netro 2020. Per questo motivo gli Stati membri adotteranno un piano di azione nazionale che fissa la quota di energia da fonti rinnovabili consumata nel set-

tore dei trasporti, dell'elettricità e del riscaldamento per il 2020. Tali piani di azione prenderanno in considerazione gli effetti di altre misure politiche relative all’efficienza energetica sul consumo finale di energia (più alta sarà la riduzione del consumo di energia, meno energia da fonti rinnovabili sarà necessaria per raggiungere l'obiettivo). I piani dovranno inoltre prevedere le modalità delle riforme dei regimi di pianificazione e di fissazione delle tariffe, nonché l'accesso alle reti elettriche, a favore dell’energia da fonti rinnovabili. Gli Stati membri possono «scambiare» una quantità di energia da fonti rinnovabili mediante un trasferimento statistico, possono intraprendere progetti comuni per la produzione di elettricità e di riscaldamento da fonti rinnovabili e possono inoltre stabilire una cooperazione con paesi terzi. Avendo superato persino la Germania, ecco che per l’Italia potrebbe verificarsi un nuova controtendenza: non più acquistare il nucleare da altre regioni europee, ma cedere una propria porzione di rinnovabile. Una cosa è certa: la strada delle rinnovabile non è percorribile al contrario. E’ una strada che deve diventare a sei corsie, puntando sulla evoluzione degli strumenti di produzione, sulla deburocratizzazione degli atti, sulla semplificazione degli adempimenti e sulla autonomia delle reti. (fonte europa.eu)

Vuoi contribuire alla discussione sullo sviluppo delle rinnovabili in Italia e in Europa? Scrivi a se@progemaenergia.it

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... e nel mondo Cina e Usa ...

OBAMA: rinnovabili motore della ripresa

entre in Italia si discute nel mondo si cambia. Nel nostro Paese è perﬁno diﬃcile parlare di rinnovabili, perchè (come detto nelle pagine precedenti) se non ci sono gli incentivi qui ci si chiede ancora per-

chè mai si dovrebbe investire del denaro per un solo pannello fotovoltaico. Da noi manca un sistema-Paese e una cultura. Non è vero che mancano i soldi, perchè chi ce li ha, se ne guarda bene dallo spendere per

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l’energia e per il benessere della propria casa, azienda e dell’ambiente. Il confronto è davvero desolante. E la campagna elettorale lo ha reso ancora più opprimente. Da una parte, in Italia, si discute su come riattivare un sistema industriale che ha tutte i suoi fattori abilitanti- energia, lavoro, impatto ambientale – inesorabilmente negativi, dall’altra, nel mondo, si trasforma clamorosamente il quadro economico a partire proprio dal contesto energetico. E’ quanto si legge sul sito CDWNews che evidenzia come in pochi mesi si sia appreso come le due super potenze economiche – USA e Cina – abbiano radicalmente mutato la loro fisionomia di consumatori di energia. Entrambi i due sistemi, con modalità assolutamente diverse fra loro, sono diventati dai principali importatori di energie fossili a produttori autosufficienti e si apprestano a diventare fra i primi fornitori del mondo. Si tratta di un cambio spettacolare che non sembra incuriosire nessuno della classe economica e politica italiana. Gli Usa, come abbiamo già visto, grazie ad un uso intensivo del fracking, la tecnologia che permette di estrarre dalle cisti rocciose petrolio, ha ormai largamente sopperito al suo deficit di combustibile. Per la Cina, invece una strada diversa. In pochi anni ha acquistato massicci asset energetici in tutto il pianeta, arrivando oggi a produrre, fuori dai suoi confini una quantità tale di petrolio da poter competere con il Kuwait o l’Arabia Saudita. Come scrive la pagina economica del Corriere della Sera, Pechino è in condizione nei prossimi due anni di poter mettere sul mercato qualcosa come tre milioni di barili di petrolio. Il doppio di quanto estraeva nel 2011. Un dato assolutamente stupefacente, perchè queste performance non spingono i due paesi sulla strada delle energie fossili, tutt’altro. Contemporaneamente all’annuncio dei dati che

abbiamo riportato apprendiamo che sia Washington che Pechino manifestando la loro ferma volontà di svincolarsi dalla dipendenza dal petrolio e di impegnarsi per guidare il processo di riconversione dei sistemi energetici alle energie rinnovabili, con al primo posto il fotovoltaico. Il presidente Obama, nel corso del suo discorso sullo stato dell’Unione, ha posto al centro della strategia di ripresa e sviluppo dell’economia americana proprio le energie fotovoltaiche, impegnando ingenti risorse nella ricerca e contando sul fatto che il fotovoltaico oggi non è solo un sistema di produzione e distribuzione di energie più adeguato e sostenibile, ma è il motore dei processi innovativi dei prossimi decenni. Così come il fondo sovrano cinese ha ulteriormente rafforzato i suoi investimenti nel settore, pianificando progetti interni ed esterni di espansione mastodontici. Ora il tema è capire come rispondere in Europa, e in Italia. Mentre diventa urgente ridare fiato al sistema locale delle energie rinnovabili, è indispensabile un piano straordinario che rimetta la filiera delle rinnovabili al centro di uno sforzo, scientifico, industriale e amministrativo, eccezionale. Le regioni devono elaborare veri piani regolatori dell’energia, deliberando procedure e soluzioni che guidino il passaggio dal prato al tetto. Non possiamo ancora vivere nell’incertezza normativa e nell’incubo di cadere vittime di norme indecifrabili o inattuabili, che inquisiscono soggetti che operano senza osservarne realmente il comportamento. Dobbiamo rendere il fotovoltaico un parametro di riferimento per adeguare i comportamenti dei nostri sistemi. Bisogna muoverci subito.

(fonte CDWNews)

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l mercato delle rinnovabili raddoppierà il proprio volume d'affari nel corso dei prossimi dieci anni passando dai 248.6 miliardi di dollari registrati nel 2012 a 426.1 miliardi nel 2022. Lo afferma il nuovo rapporto della società di consulenza Clean Edge denominato "Clean Energy Trends 2013" che ha preso in considerazione i settori del fotovoltaico, dell'eolico e dei biocarburanti. Lo studio, giunto alla sua dodicesima edizione, analizza l'attuale mercato

globale delle rinnovabili e le sue potenzialità di crescita futura. Secondo il report, il 2012 è stato un anno difficile per le rinnovabili e anche l'inizio del 2013 rimane contrassegnato da una serie di problemi: dagli atteggiamenti conservativi di parte dell'opinione pubblica e, sopratutto, della politica statunitense, alla crisi economica europea, senza dimenticare le prime difficoltà di un mercato fino ad oggi sempre in crescita come quello cinese.

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dodicesimo rapporto sull’energia pulita

rinnoVabili a tutta Per altri DieCi anni Nonostante ciò l'economia green ha registrato buone performances lo scorso anno e continuerà a crescere nei prossimi, anche perchè l'innovazione tecnologica permetterà di migliorare sempre più la competitività delle rinnovabili. Lo studio prende in esame eolico, fotovoltaico e biocarburanti e ne analizza l'andamento negli ultimi due anni e nei prossimi dieci. Per quanto riguarda il fotovoltaico, il giro d'affari del solare ha avuto un rallentamento nel 2012 rispetto all'anno precedente, 79.7 miliardi di dollari nel 2012 contro la cifra record di 91.6 miliardi di dollari del 2011. Tale decrescita, la prima da quando viene realizzato questo studio, è dovuta alla diminuzione dei prezzi dei pannelli fotovoltaici e non ad un calo delle installazioni che anzi hanno raggiunto la cifra record di 30.9 GW nel 2012. Il primo mercato mondiale del fotovoltaico è rimasto ancora una volta la Germania con 7.6 GW di nuove installazioni, seguito da Cina, Italia e Stati Uniti che hanno installato più di 5 nuovi GW solari. Secondo lo studio,

entro il 2022 il giro d'affari del fotovoltaico mondiale raggiungerà i 123.6 miliardi di dollari. Per l’eolico, nel 2012 l'energia dal vento ha generato un giro d'affari di 73.8 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 71.5 miliardi raggiunti nel 2011. Lo scorso anno sono stati installati 44.7 nuovi GW, per la maggior parte in Cina (13 GW), Stati Uniti (13 GW) ed Europa (12.4 GW). Per i biocarburanti, inﬁne, Lo scorso anno il giro d'affari più cospicuo nel settore delle rinnovabili è stato fatto registrare dai biocarburanti (etanolo e biodiesel) che hanno segnato la cifra record di 95.2 miliardi di dollari e Clean Edge ritiene che tale primato si confermerà anche nei prossimi dieci anni dato che il volume d'affari dei biocarburanti dovrebbe raggiungere i 177.7 miliardi di dollari nel 2022. Lo scorso anno la produzione di biocarburanti è cresciuta raggiungendo i 31.4 miliardi di galloni rispetto ai 27.9 del 2011.

(fonte it.ibtimes.com )

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SE Quindicinale bi-lingue on line distribuito in 45 Paesi

a i l a t I n i e o d n o M nel

esci dal buio SE ti dà la “luce” e l’energia commerciale

rosso come azione arancio come pensiero giallo come fiducia verde come energia 18

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in ita l

iano

e in ing lese

SE Quindicinale bi-lingue on line distribuito in 45 Paesi

SE Ă¨ impegnato ad allargare i confini dentro e fuori il Paese

rosso come azione arancio come pensiero giallo come fiducia verde come energia 19

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Date di uscita per lâ&#x20AC;&#x2122;anno 2013 release dates for the year 2013 10/01/13 11/03/13 11/05/13 11/09/13 11/11/13

25/01/13 26/03/13 26/05/13 26/09/13 26/11/13

11/02/13 11/04/13 11/06/13 11/10/13 11/12/13

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LIStINo PEr PAGINA Listino 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20

Euro

uscite uscite uscite uscite uscite uscite uscite uscite uscite uscite

450,00 900,00 1.350,00 1.800,00 2.250,00 2.700,00 3.150,00 3.600,00 4.050,00 4.500,00

Sconto 15% 20% 25% 30% 35% 39% 42% 45% 48% 50%

Detrazione Imponibile 67,50 180,00 337,50 540,00 787,50 1.053,00 1.323,00 1.620,00 1.944,00 2.250,00

382,50 720,00 1.012,50 1.260,00 1.462,50 1.647,00 1.827,00 1.980,00 2.106,00 2.250,00

IVA 21% 21% 21% 21% 21% 21% 21% 21% 21% 21%

PrICE PEr PAGES Prices 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20

editions editions editions editions editions editions editions editions editions editions

Dollars 587,70 1.175,40 1.763,10 2.350,80 2.938,50 3.526,20 4.113,90 4.701,60 5.289,30 5.877,00

Discount Abatement 15% 20% 25% 30% 35% 39% 42% 45% 48% 50%

88,16 235,08 440,78 705,24 1.028,48 1.375,22 1.727,84 2.115,72 2.538,86 2.938,50

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FATTURA 462,83 871,20 1.225,13 1.524,60 1.769,63 1.992,87 2.210,67 2.395,80 2.548,26 2.722,50

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APERTO IL SECONDO REGISTRO GSE Occhio alle regole. Chi sbaglia non ha possibilità di integrazione

l Gestore dei Servizi Energetici, come previsto dal Decreto interministeriale del 5 luglio 2012, pubblica il Bando riferito al 2° Registro per gli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 12 kW. Il 2° Registro si è aperto alle ore 9,00 del 19 marzo 2013 e si chiuderà improrogabilmente alle ore 21,00 del 17 maggio 2013. L'iscrizione al 2° Registro sarà possibile esclusivamente tramite il portale informatico https://applicazione.gse.it e l'ammissione in graduatoria sarà consentita entro il limite di costo di 70,46 milioni di euro, determinato secondo quanto previsto dall'art. 3, comma 3 del citato Decreto, fermo restando che il GSE, all'atto della formazione della graduatoria, ammetterà gli impianti sino a concorrenza del costo indicativo cumulato annuo di 6,7 miliardi di euro. Il mancato inserimento dei documenti

necessari ai ﬁni dell'iscrizione, quali la copia del Documento di Identità del sottoscrittore, l'Attestazione di Pagamento delle spese di istruttoria e la Richiesta di Iscrizione, non potrà essere sanato da un successivo invio della documentazione integrativa, né saranno tenute in considerazione richieste di iscrizione al Registro inviate al GSE avvalendosi di modalità diverse dall'inserimento sul portale informatico.

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DetraZione FiSCale 50%

Siâ&#x20AC;&#x2122; al FotoVoltaiCo Finalmente il chiarimento della agenzia delle entrate

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o scorso ottobre Anie Confindustria aveva presentato all'Agenzia delle Entrate un'istanza di consulenza giuridica, in cui si chiedeva la corretta interpretazione dell'articolo 16 bis del DPR 917 del 1986. In particolare, nell'istanza si chiedeva che la detrazione già applicabile ai lavori di ristrutturazione per gli impianti elettrici, di riscaldamento e idraulici, potesse essere estesa anche alle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica fino a 20 kW nominale (le dimensioni più tipicamente presenti presso gli edifici residenziali). L'istanza è stata ora accolta dall'Agenzia delle Entrate che si è ufficialmente espressa chiarendo che l’installazione di impianti fotovoltaici rientra tra gli interventi che possono fruire delle detrazioni fiscali Irpef al 50% per le ristrutturazioni edilizie. Il potenziamento – dal 36% al 50% - di questa detrazione è stato introdotto dal Decreto Crescita (decreto-legge n. 83/2012) fino al 30 giugno 2013. “La risposta va incontro alle aspettative del settore – commenta Maria Antonietta Portaluri, direttore generale di Anie - Infatti l’Agenzia riconosce che l’installazione di impianti fotovoltaici rientra tra gli interventi che possono fruire delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e segnatamente tra quelli finalizzati a conseguire un risparmio energetico. Peraltro il contribuente che intende beneficiare della detrazione non dovrà produrre particolare documentazione che attesti il risparmio energetico, in quanto, anche in base alle indicazioni del MISE, la realizzazione dell’impianto a fonte rinnovabile comporta in sé un miglioramento della prestazione energetica dell’edificio e quindi non è necessario produrre alcuna certificazione, con notevoli effetti quindi di semplificazione e riduzione di oneri. Vediamo, dunque, quali sono le con-

dizioni per beneficiare della detrazione 50%. Secondo quanto riconosciuto dall’Agenzia, per poter beneficiare della detrazione in esame, è necessario che l’impianto fotovoltaico sia installato essenzialmente per fare fronte ai bisogni energetici dell’abitazione (e quindi per usi domestici, di alimentazione degli apparecchi elettrici e di illuminazione). Un ulteriore chiarimento è quello relativo alla cumulabilità della detrazione fiscale. Infatti, l’Agenzia conferma il divieto di cumulo tra la detrazione fiscale in esame e la tariffa incentivante, ma, anche in base alle indicazioni del MISE, riconosce la cumulabilità tra la stessa detrazione e lo scambio sul posto ed il ritiro dedicato. “Il settore fotovoltaico – ha commentato Valerio Natalizia, presidente di GIFI, l'associazione delle imprese del fotovoltaico aderente ad Anie – ha richiesto e sollecitato questo pronunciamento e lo accoglie con estremo favore. Ha infatti il merito di fare chiarezza tra gli operatori e i cittadini, soprattutto in un momento in cui l'industria nazionale fotovoltaica già soffre i numerosi cambiamenti normativi intervenuti e il calo nella domanda per il conseguimento delle tariffe incentivanti del Conto energia. L’Agenzia delle Entrate, dunque, non fa distinzione ttra edifici residenziali e siti industriali o commerciali. Il riferimento è solo rivolto alla potenza degli impianti. Un’ultima annotazione è infine riservata al monte capitale detraibile, che per gli impianti installati dal 26 giugno 2012 al 30 Giugno 2013 ha un limite di spesa pari a 96.000€. Ora, però, ci si attende che il nuovo governo proroghi il beneficio oltre il mese di giugno.

(fonte CasaeClima)

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detrazione ﬁscale scade il 2 aprile C

’è tempo fino a martedì 2 aprile per la dichiarazione degli interventi di riqualificazione energetica che, iniziati nel 2012, proseguono per il 2013. Per usufruire della detrazione fiscale del 55% sulle spese sostenute per lavori iniziati ma non ultimati nello stesso periodo di imposta, bisogna inviare una comunicazione all’Agenzia

delle Entrate secondo le modalità indicate nel provvedimento 57639 / 2009, varato ai sensi del DL 185/2008. Il provvedimento indica come deadline il 31 marzo di ogni anno, cioè 90 giorni dalla ﬁne del periodo di imposta. Per quest’anno, però, dato che il 31 marzo cade di domenica e che lunedì primo aprile è un giorno festivo (lu-

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nedì dell’Angelo), il termine slitta a martedì 2 aprile. Entro il 2 aprile bisogna quindi indicare quali spese sono state sostenute nel 2012. Per i lavori che proseguono, la comunicazione sulle spese affrontate nel 2013 dovrà essere inviata entro il 31 marzo 2014. Come indicato nelle istruzioni allegate al provvedimento del Fisco, la comunicazione va trasmessa esclusivamente per via telematica, dal contribuente o tramite soggetti incaricati. Per ogni periodo di imposta deve essere inviato un modello distinto, che può essere scaricato dal sito dell’Agenzia delle Entrate o da quello del Ministero dell’Economia e delle Finanze. La comunicazione non va invece inviata per i lavori iniziati e conclusi nel medesimo periodo d’imposta e per i periodi d’imposta in cui non si sono sostenute spese. In ogni caso, i contribuenti che intendono usufruire della detrazione del 55%, entro novanta giorni dalla fine dei lavori devono inviare all’Enea i documenti attestanti gli interventi eseguiti sull’immobile. Ricordiamo che dopo una serie di proroghe, tra cui l’ultima introdotta dal DL Sviluppo 83/2012, il bonus fiscale del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica scadrà il 30 giugno 2013. I contenuti dei programmi elettorali e della Strategia energetica nazionale recentemente approvata lasciano però qualche spiraglio aperto alla possibilità di nuovi slittamenti. Il pacchetto delle detrazioni 55% è stato introdotto dalla Finanziaria 2007 per quell'anno, e poi prorogato dalle successive finanziarie fino al 2013. Le numerose sollecitazioni al governo

per il proseguimento di questa misura, così idonea a favorire gli investimenti dei privati nella "ristrutturazione energetica" degli edifici esistenti, è stato recepito in extremis come emendamento alla Legge di stabilità. La modifica sostanziale rispetto ai precedenti impianti dell'incentivo è che esso viene spalmato su dieci anni, anziché cinque. La detrazione d'imposta viene riconosciuta sia alle persone fisiche sia agli enti e alle società di persone e di capitali, che sostengono le spese per interventi su strutture di edifici esistenti, parti di edifici, o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, anche rurale, purché posseduti o detenuti (cioè sia di proprietà, che in locazione o in altro tipo di diritto reale sull'immobile). Gli interventi che vengono riconosciuti sono quelli relativi alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, alla riduzione del fabbisogno energetico (per il riscaldamento , il raffreddamento, la ventilazione , l'illuminazione), il miglioramento termico dell'edificio (finestre , comprensive di infissi , coibentazioni , pavimenti), l'installazione di pannelli solari, laddove si rinunci al Conto Energia. (fonte parziale Edilportale)

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a ryad una ﬁera internazionale per i professionisti delle nuove tecnologie

al 26 al 29 maggio 2013 si tiene a Riyadh presso il Riyadh International Convention and Exhibition Center (RICEC) la fiera Saudi Energy, sotto il patrocinio del Ministero delle risorse idriche ed elettriche saudita. Saudi Energy, fiera in crescita sia in termini di numero di espositori e di visitatori internazionali e sauditi, si pone di anno in anno come piattaforma di riferimento per i settori delle energie rinnovabili, elettrici, produzione di energia elettrica e tecnologie attinenti le energie rinnovabili e alternative. I settori coperti dalla fiera sono i seguenti: - Energia alternativa /solare, - Trattamento acque e risorse idriche, - Impianti di desalinizzazione, - Impianti di Illuminazione, - Riscaldamento, - Sistemi di ventilazione - Aria condizionata Nella scorsa edizione erano presenti 338 espositori per 11 paesi rappresentati. I visitatori professionisti e gli investitori sono stati oltre 7.940.

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mento, vedere la tabella a ﬁanco. IT.EX offrirà assistenza alle aziende in loco sia nelle fasi di build-up e dismantling, nonché durante tutta la durata della ﬁera. Il termine per aderire all'iniziativa è il 1 marzo 2013.

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nuove frontiere in cina incontro a Milano con le aziende italiane

l 16 aprile 2013 si terra' a Milano il Seminario: "Regione Autonoma XINJIANG-CINA: opportunita' di collaborazione economica per le imprese italiane". L'iniziativa si svolgera' presso la Sala Pirelli dell'Ufficio di Milano dell'ICEAgenzia, Corso Magenta 59, con inizio dei lavori alle ore 9:30 (registrazione partecipanti a partire dalle 09:00). La Regione Autonoma dello Xinjiang offre concrete opportunita' alle imprese italiane, anche alla luce dei nuovi programmi di incentivazione delle autorita' cinesi per spostare sempre piu' a ovest la linea dello sviluppo, facilitando ed incoraggiando la realizzazione di grandi progetti infrastrutturali e garantendo incentivi all'insediamento produttivo delle imprese. La regione e' strategica anche per la sua posizione geografica, al confine con altri importanti mercati come il Kazakistan e la Mongolia. I settori che offrono le maggiori opportunita' sono: infrastrutture - energie rinnovabili - oil & gas - agricoltura zootecnia - materiali lapidei e da costruzione - tessile. Il programma dei lavori prevede, dopo una prima parte dedicata agli Interventi Istituzionali, con la partecipazione del Console Generale cinese

a Milano, una Sessione Tecnica nell'ambito della quale interverranno il Direttore Generale del Dipartimento per il Commercio della Regione Autonoma dello Xinjiang ed il Direttore dell'Uﬃcio ICE di Pechino. A seguire, nella seconda parte della mattinata, sara' possibile, su richiesta, incontrare i relatori e la delegazione di aziende della regione. L'iniziativa e' inserita nell'ambito di un progetto dedicato alle regioni nell'Ovest della Cina che prevede, come follow up, anche la realizzazione di una missione di operatori alla terza edizione della manifestazione Cae Expo Xinjiang che si terra' ad Urumqi, capitale della Regione dello Xinjiang, dall'1 al 5 settembre 2013. La missione sara' articolata con la presenza in ﬁera di uno stand istituzionale che costituira', per le aziende partecipanti, una base operativa per incontri di business. Saranno, inoltre, organizzati incontri istituzionali ed eventi di networking in presenza di rappresentanti istituzionali e aziende locali.

(fonte ICE-Pechino)

Vuoi partecipare all’incontro Italia-Cina di Milano? Scrivi a: se@progemaenergia.it 31

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Cile: rinnovabili e

concentrazione solare

I UNA PIOGGIA DI MILIONI PER I PROGETTISTI E LE ESCO

l governo cileno ha bandito il primo Concorso per l'innovazione in energie rinnovabili. Il concorso mira a sostenere lo sviluppo di progetti pilota per l'autosuďŹ&#x192;cienza energetica e le tecnologie basate sulle energie rinnovabili, utilizzando il modello ESCO (Energy Service Company). Questo concorso Ă¨ rivolto alle persone ďŹ siche o giuridiche, che abbiano maturato una discreta e concreta esperienza nella costruzione, nella gestione e nella manutenzione di impianti di energia da fonti energetiche rinnovabili non convenzionali (URE) di piccola e media scala. Il candidato, a

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fare business nel mondo fare business nel mondo fare business nel mondo fare business nel mondo sua volta, deve essere associato ad almeno una struttura che fornisce energia, cioè ad un utente finale di energia prodotta. I fondi messi a disposizione per chi si aggiudica il concorso devono essere destinati per una innovazione in grado di generare soluzioni tecnologiche mirate a soddisfare, tutto o in parte, la domanda di energia attraverso l'energia rinnovabile. A disposizione dell’intera attività svolte, si pone un supporto per le attività di sensibilizzazione, attraverso le quali è possibile diffondere il modello di business e della tecnologia impiegata. Queste attività includono, tra gli altri, materiali multimediali, visite guidate, attività di capacity building. Per inoltrare la domanda di partecipazione al Concorso, è necessario scaricare l’apposito modulo e leggere attentamente le modalità di partecipazione. La partecipazione e le modalità di svolgimento sono tutte possibili online. Per informazioni si può fare riferimento anche al ICE di Santiago. Sempre nell’ambito delle nuove energie, il governo cileno stabilisce il suo pieno sostegno per le energie rinnovabili e, con questo obiettivo, il ministero dell'Energia, che opera attraverso CORFO, ha aperto una procedura di gara per il co-finanziamento di un impianto a concentrazione solare. Questo programma selezionerà un progetto che mette insieme tutti i fattori necessari per la sua attuazione e per il quale è stata previsto un finanziamento bancario fino a 20 milioni di dollari. Il Cile ha gli indici più alti

di radiazioni in tutto il mondo e, per questo motivo, il governo sta lanciando questa iniziativa con l'obiettivo di ridurre le barriere della conoscenza e dei costi, accelerando l'integrazione di energia solare nella rete elettrica nazionale. Inoltre, il governo del Cile ha aperto una collaborazione per diverse fonti di finanziamento - tra cui una borsa di studio della Comunità europea, fino a 15 milioni di euro - anch’essa destinata al progetto per la concentrazione solare. Chi può presentare domanda? 1. Le aziende nazionali: persone giuridiche a scopo di lucro, costituite in Cile, soggette all'imposta sul reddito delle società ("Categoria Prima" nel codice fiscale cileno). 2. Società estere: Le persone giuridiche aventi sede in Cile, in conformità con le leggi in vigore nel Paese di origine. In questo caso, la società estera deve stabilire in Cile, entro un termine di sei mesi dalla elaborazione completa della delibera di approvazione della convenzione di sovvenzione, una società per azioni aperta, una società

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DESIGN LIGHTING TOKYO is a venue for business meetings between exhibitors and visitors. Design lightings that enrich the atmosphere will be showcased and plenty of users that seek stylish design lightings will gather here in Tokyo.

Vuoi ricevere ulteriori informazioni sulle opportunitĂ di business, partecipazioni a fiere, a incontri b2b e di partnership in Giappone? Vuoi partecipare come visitatore o come espositore a questa fiera in tokyo? Scrivi a: se@progemaenergia.it 34

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fare business nel mondo fare business nel mondo fare business nel mondo fare business nel mondo per azioni o una società a responsabilità limitata, di cui detiene almeno il 50% delle azioni o in cui la sua partecipazione azionaria rappresenti almeno il 50% più uno dei diritti degli azionisti. 3. Partenariati tra imprese nazionali e le società straniere o enti tecnologici con esperienza nella realizzazione di impianti di generazione di energia elettrica da fonte solare, in particolare sulla tecnologia a concentrazione. In questa modalità, il richiedente deve essere una società costituita in Cile e deve dimostrare l'esistenza di un impegno con una società estera o ente tecnologico con esperienza nella concentrazione solare. Il richiedente deve assumersi la responsabilità per la progettazione, la costruzione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti nel corso della durata del contratto di sovvenzione con CORFO. 4. Consorzi: Un gruppo di una o più società nazionali, insieme con una o più imprese straniere o enti tecnologici con esperienza nella realizzazione impianti a concentrazione solare. Quale sostegno garantisce il governo cileno? La sovvenzione co-finanzia le spese necessarie per la costruzione dell’impianto a concentrazione fino a US $ 20.000.000 (venti milioni di dollari), con un limite del 50% del costo totale del progetto. Il costo restante dovrà essere finanziato dal beneficiario. La sovvenzione non finanzia: • Investimenti di capitale di mercato, come ad esempio l'acquisto di azioni, depositi a termine in valuta nazionale o estera, fondi comuni di investimento, i debiti, (capitale più interessi) o i dividendi. • Risorse relative al pagamento delle imposte che può essere recuperato dal beneficiario, tenendo conto del suo status giuridico e delle leggi fiscali applicabili ad esso. • Gli investimenti in capitale fisso che

non sono fondamentali, a giudizio del CORFO, per l'attuazione del progetto. Inoltre, il Ministero cileno per l'energia ha attivato una serie di fonti di finanziamento a sostegno di questa iniziativa, compreso il Fondo Clean Technology - un fondo gestito dalla Banca Interamericana di Sviluppo - in cui il Governo ha chiesto USD $ 200 milioni di finanziamenti agevolati per progetti sulle Energie Rinnovabili. Infine, il governo del Cile insieme alla Banca di Sviluppo tedesca KFW ha ottenuto una sovvenzione diretta fino a Euro 15 milioni, come già detto, da parte del Fondo investimenti per l'America Latina. (fonte ICE - Santiago)

Vuoi ricevere informazioni relative a queste iniziative in Cile? Scrivi a: se@progemaenergia.it 35

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a Washington in maggio ospiti iCe

orrente GSE promuove la partecipazione delle impreseitaliane alla sedicesima edizione del TechConnect World – nell’ambito dellamissione organizzata dall’Agenzia ICE – che si svolgerà a National Harbor, nelle vicinanze di Washington, dal 12 al 16 maggio 2013. L’iniziativa rappresenta la principale manifestazione mondiale a caratteremultidisciplinare e multisettoriale nei settori nanotech, cleantech, microtech e biotech. Il focus dell’edizione 2013 sarà sull’innovazione e lo sviluppo, il ﬁnanziamento e il trasferimento delle tecnologie. La delegazione italiana sarà ospitata all’interno di uno spazio espositivo gratuito, presso il Gaylord National Hotel&Convention Center, dove potranno essere promosse le eccellenze tecnologiche italiane e realizzati incontri d’affari con le potenziali controparti americane. I servizi offerti saranno il pass d’ingresso alla Convention, la presenza

nello stand ICE della delegazione Italiana, le azioni pubblicitarie sulla stampa e sui media outlet della Convention, la visibilità all’interno della brochure della delegazione italiana, che verrà distribuita ai partecipanti alla Convention, la registrazione nel catalogo della Fiera come espositori dell’ICE. La partecipazione alla delegazione italiane presso il TechConnect 2013 è gratuita. Le imprese italiane interessate a partecipare sono invitate a sottoporre la propria candidatura compilando la scheda on-line entroﬁne marzo 2013. Dovranno inoltre inviare il proprio logo in formato .jpg via email all’indirizzo corrente@gse.it.

(fonte Corrente)

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il 31 marzo potrebbero essere ritirati gli incentivi

SIETE ISCRITTI AL PV-CYCLE? N

ella agenda di chi lavora con i pannelli fotovoltaici è stata evidenziata da tempo la data del 31 marzo 2013, giorno entro cui è necessario registrare i pannelli, montati e allacciati alla rete dal primo luglio 2012, nel registro di uno dei consorzi di smaltimento, indicati dal GSE sul proprio portale. Pena la revoca degli incentivi. E’ quanto prevede l'articolo 11.6 del DM 5 Marzo 2011 secondo cui, al fine di garantire gli incentivi relativi, i proprietari di impianti fotovoltaici connessi a partire dal 1 luglio 2012 devono fornire al GSE ulteriore certificazione rilasciata dai produttori di moduli, ovvero la prova dell’affiliazione ad un consorzio italiano o europeo per il riciclo dei moduli a fine vita. Ai sensi del punto 4.6.2., a5. delle Regole applicative, il consorzio di ritiro e riciclo scelto dal produttore deve dare prova completa della tracciabilità durante l'intero ciclo di vita del pannello fotovoltaico. L’adesione al Consorzio di Smaltimento è un requisito essenziale al fine di permettere al Soggetto Responsabile dell’impianto di percepire o continuare a percepire, per gli impianti connessi a partire dal 1 luglio 2012 , la tariffa incentivante riconosciuta dal GSE. Cosa richiede il GSE? Il GSE richiede che tutti i moduli fotvoltaici relativi agli impianti che hanno richiesto l’incentivo per il "IV Conto Energia” e connessi a partire dal 1 luglio 2012 e per il "V Conto Energia” connessi a partire dal 28 agosto 2012

vengano registrati nel database di un consorzio di riciclo. Il GSE ha pubblicato e chiarito in data 28 febbraio 2013 l’elenco dei sistemi/consorzi per lo smaltimento dei moduli fotovoltaici a fine vita, precisando che la registrazione dei moduli fotovoltaici dovrà avvenire entro il 31 marzo 2013. Come sempre, lo Stato si prende mese e mesi di tempo per offrire chiarimenti e indicazioni, poi il cittadino deve correre ai ripari. In ogni caso, a seguito di questa dichiarazione ufficiale del GSE, i principali fornitori di pannelli hanno aderito ad uno dei consorsi indicati per il corretto tracciamento dei moduli fotovoltaici, offrendo pertanto ai propri clienti il servizio di registrazione, che garantisce lo smaltimento e il ! riciclo degli stessi a fine vita. Il relativo certificato di adesione dovrà essere reso disponibile a richiesta, per essere poi fornito al GSE. La registrazione è esclusa per i moduli di marca Sharp in quanto questi posseggono un proprio certificato e i numeri di serie sono già stati registrati da Sharp Italia. Come detto, Il GSE ha pubblicato il primo elenco dei Sistemi/Consorzi che sono risultati idonei per lo smaltimento dei moduli fotovoltaici a fine vita, fatte salve le verifiche antimafia che il GSE espleterà direttamente presso le competenti Prefetture. Il GSE si riserva di modificare l’elenco all’esito delle suddette verifiche antimafia ovvero all’esito delle valutazioni che si renderanno necessarie a seguito dell’esame della documenta-

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zione che eventuali nuovi Sistemi / Consorzi faranno pervenire al GSE, sempre alla casella di posta elettronica ConsorziSmaltimentoFTV@gse.it. Inoltre, il GSE si riserva di effettuare le ulteriori veriﬁche previste dal Disciplinare, secondo le modalità ivi descritte nonché di chiedere documenti integrativi o elementi chiariﬁcatori riguardo la documentazione

presentata. Per concludere, facciamo attenzione, perché In mancanza della suddetta adesione, il GSE non ammetterà agli incentivi i nuovi impianti ovvero procederà ad annullare i provvedimenti già emessi di riconoscimento delle tariffe incentivanti, con conseguente recupero delle somme indebitamente percepite.

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Nuova partnership SE - LEDrevolution Sono davvero pochi i veri professionisti delle luci a led, molte aziende si fossilizzano su prodotti di design, molti progettisti inseguono le grandi opere, cosĂŹ se un privato, una azienda, un ente pubblico vogliono sostituire lâ&#x20AC;&#x2122;attuale illuminazione tradizionale non trovano riferimenti validi e proposte concrete. Dai prossimi numeri SE apre una rubrica in collaborazione con LEDrevolution per la soluzione dei problemi che i lettori vorranno proporci scrivendoci a se@progemaenergia.it 42

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è nato il Sen

ecco la nuova strategia economica nazionale I

l Ministro dello Sviluppo Economico delle Infrastrutture e dei Trasporti, Corrado Passera, e il Ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, hanno approvato tramite Decreto Interministeriale il documento di Strategia Energetica Nazionale (SEN) che prevede 4 obiettivi principali: - riduzione dei costi energetici con un graduale allineamento ai prezzi europei; - pieno raggiungimento e superamento di tutti gli obiettivi europei in materia ambientale deﬁniti dal ‘Pacchetto 20-20-20'; - maggiore sicurezza di approvvigionamento riducendo la dipendenza dall'estero; - favorire la crescita economica sostenibile attraverso lo sviluppo del settore energetico. La Strategia Energetica Nazionale (SEN) è il frutto di un ampio processo di consultazione pubblica, avviata a metà ottobre con l'approvazione in Consiglio dei Ministri del documento di proposta e proseguita con il confronto ﬁno a dicembre di tutte le isti-

tuzioni rilevanti (Parlamento, Autorità per l'Energia e Antitrust, Conferenza Unificata, Cnel, Commissione Europea) e di oltre 100 tra associazioni di categoria, parti sociali e sindacali, associazioni ambientaliste e di consumatori, enti di ricerca e centri studi. Sono stati inoltre ricevuti oltre 800 suggerimenti e contributi da cittadini e singole aziende attraverso la consultazione pubblica che si è svolta online sul sito web del Ministero dello Sviluppo economico. Anche SE ha fornito il suo contributo. I Ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico in una nota sottolineano che rispetto al documento posto in consultazione ad ottobre, sono stati recepiti numerosi contributi. Le azioni proposte nella strategia energetica - che ha un doppio orizzonte temporale di riferimento: 2020 e 2050- puntano a far sì che l'energia non rappresenti più per il nostro Paese un fattore economico di svantaggio competitivo e di appesantimento del bilancio familiare, tracciando un percorso che consenta al contempo di migliorare fortemente gli standard ambientali e di ‘decarbonizzazione' e di rafforzare la nostra sicurezza di approvvigionamento, grazie ai consistenti investimenti attesi nel settore. Nel SEN è prevista una forte riduzione della bolletta del gas e dell’energia elettrica, per circa 9 miliardi di euro annui, olre al superamento di tutti gli obiettivi ambientali europei al 2020. L’impatto sarà positivo sulla crescita economica grazie ai circa170-180 miliardi di euro di investimenti da qui al 2020, sia nella green e white economy (rinnovabili e efficienza energetica), sia nei settori tradizionali (reti elettriche e gas, rigassificatori, stoccaggi, sviluppo idrocarburi). Si tratta di investimenti privati, solo in parte supportati da incentivi, e con notevole impatto in termini di competitività e sostenibilità del sistema.

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le aziende informano i lettori di SE

fotovoltaico

un gancio universale per ogni tetto

l Gancio Universale racchiude tutta l’evoluzione tecnologica Intersol: in pochi semplici passaggi. Lo stesso gancio diventa perfettamente idoneo alle coperture con tegole o alle coperture con coppi. Il Gancio Universale è caratterizzato da una doppia regolazione per rendere la struttura di ﬁssaggio per i moduli completamente piana anche in presenza di vecchie strutture non perfet-

tamente complanari. Questo gancio consente di risparmiare tempo in sopralluoghi sul tetto per capire che tipo di elemento di fissaggio sia la soluzione più adatta all’installazione: il Gancio Universale è utilizzabile su qualunque tipo di copertura tradizionale a laterizio. Inoltre è stato progettato per essere estremamente resistente ed in grado di sopportare anche i carichi statici richiesti nelle zone più nevose d’Italia. Molti tetti italiani sono rivestiti da coppi più o meno antichi. Questo tipo tradizionale di copertura tuttavia rende molto difficile l’uso dei ganci tradizionali per tegole e solitamente in questi casi si deve ricorrere, come unica soluzione, alla vite prigioniera. Questo tipo di fissaggio è laborioso e delicato in quanto richiede di forare i fragili coppi prima di avvitare la vite prigioniera. Inoltre é una soluzione piuttosto invasiva che non assicura una perfetta tenuta all’acqua. Il Gancio Universale presenta un primo collo decisamente più elevato rispetto a quello dei ganci tradizionali: questa caratteristica lo rende la soluzione perfetta per le coperture con i coppi. Il collo é infatti regolabile dai 10 ai 12 cm consentendogli di fuoriuscire dulla parte superiore dei coppi. Un gancio è una soluzione tecnicamente più elegante rispetto ad una vite prigioniera in quanto con la sua forma curva aggira il coppo e si fissa sulla parte di struttura protetta dalla caduta diretta della pioggia minimizzando quindi i problemi di infiltrazione. Lo stesso identico gancio può essere utilizzato con le tegole attraverso dei semplici passaggi. Smontando infatti le due regolazioni presenti nel collo inferiore e nel collo superiore del gancio e rimontandolo con il braccio intermedio ruotato di 180° il gancio assume la classica altezza del primo collo di 45-55 mm, adatta alle classiche coperture con tegole. Il Gancio per Coppi è diventato il Gancio per Tegole in pochi attimi.

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eﬃcienza energetica

un sistema innovativo rinnova e pulisce l’aria

’ nato un innovativo sistema, che racchiude in una singola unità autonoma tutte le funzionalità dell’intero impianto di rinnovo dell’aria. Estrae l’aria viziata ed immette aria di rinnovo climatizzata e purificata mediante filtri elettronici ad altissima efficienza, attivi su nanoparticelle, PM10, batteri, pollini. Grazie alla tecnologia della pompa di calore reversibile, il recupero termodinamico attivo impiega l’aria viziata come sorgente termica, con altissima efficienza energetica grazie al favorevole ciclo termodinamico ed al compressore Inverter DC a regolazione continua di capacità. Poiché non impiega combustibili fossili, non necessita di adduzione di gas, camini e sicurezze contro l’esplosione. Si tratta infatti di un sistema autonomo che semplifica l’impianto: la potenza termica e frigorifera generata sostituisce gran parte della potenza prodotta dalla centrale termica e frigorifera, così da poterle ridurre ed eliminare l’intero circuito di distribu-

le aziende zione dei fluidi caldo e informano freddo per l’aria primaria. Il i lettori recupero termodinamico di SE abbatte gli sprechi eliminando le elevate perdite di carico dei recuperatori passivi e grazie al postriscaldamento gratuito a recupero di gas caldo. Il sistema di ventilazione a controllo elettronico consente il funzionamento a portata costante, oppure variabile in base alla qualità dell’aria rilevata. Il funzionamento completamente automatico prevede tre modalità di utilizzo. La regolazione mandata a punto fisso controlla le condizioni dell’aria primaria ed affida i carichi ambiente al sistema secondario. L’utilizzo alla massima potenzialità disponibile è ideale nel caso sia possibile sfruttare il più possibile la capacità termica e frigorifera del sistema. Infine, nell’utilizzo con alta portata d’ aria, opera come recuperatore termodinamico lasciando al sistema secondario il controllo delle condizioni ambiente. Rispetto agli impianti convenzionali, questo sistema innovativo è in grado di ridurre anche del 50% i consumi di energia primaria, aumenta il valore dell’immobile ed agevola l’accesso alle agevolazioni finanziarie. Inoltre industrializza l’impianto eliminando l’80% dei lavori di cantiere, con un sensazionale risparmio nel Total Life Cycle Cost. E’ un sistema universale, adatto ai diversi climi e tipologie impiantistiche come gli idronici con terminali a ventilconvettori, sistemi ad espansione diretta e VRF, sistemi radianti, travi fredde e per l’efficientamento di impianti esistenti.

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NUOVA ENERGIA SOLARE TERMICA

pproda nel mondo del solare termico Galeo Energy, che continua a promuovere l’energia pulita, inserendo nella gamma di prodotti distribuiti i pannelli termici solari. Protagonista indiscusso rimane il sole che alimenta non solo i moduli fotovoltaici generatori di corrente elettrica ma anche i pannelli termici solari che si servono, in questo caso, dell’energia proveniente dai raggi solari per riscaldare l’acqua sanitaria e fornire riscaldamento alle abitazioni proteggendo l’ambiente e soprattutto dimezzando le spese in bolletta. Dopo aver conquistato la fiducia degli operatori di settore conseguendo enormi successi nel settore fotovoltaico e stabilendo accordi di partnership diretta con prestigiosi marchi tra cui Bosch, Sharp, Yingli Solar, Power One e Fronius, Galeo Energy, ormai identificata come marchio affidabile del fotovoltaico, intende ora imporsi anche nel mercato del solare termico. I grossi riscontri ricevuti nella fase preliminare della sua nuova offerta, hanno evidenziato un mercato ormai pronto ad accogliere con entusiasmo i nuovi prodotti distribuiti incentivati, tra l’altro, da un sistema di contributi statali denominato “Conto Termico” messo a punto per promuovere l’installazione dell’impianto termico solare. Potranno beneficiare dei contributi sta-

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tali, che andranno a coprire circa il 40% del costo di installazione degli impianti, i privati, le imprese e le pubbliche amministrazioni. Gli incentivi statali uniti al risparmio in bolletta e alla riduzione dell’impatto ambientale sono le caratteristiche che faranno del solare termico una delle energie pulite più utilizzate. “Anni fa abbiamo intrapreso il percorso fotovoltaico perché fermamente convinti delle potenzialità delle energie rinnovabili e della necessità di promuoverle tra la gente comune” – commenta così la scelta di aﬃancare al fotovoltaico l’energia termica solare il General Manager della Galeo Energy Vittorio Maione. “Dopo anni di esperienza e gli enormi successi conseguiti, abbiamo ﬁnalmente cominciato a percepire una maggiore sensibilità della società civile nei confronti del nostro pianeta e la conseguente predisposizione a fare sempre più uso delle energie alternative. Questo importante traguardo rappresenta per noi un forte stimolo per continuare la nostra mission con la solita tenacia e professionalità che ci ha contraddistinto ma con la maggiore maturità conseguita negli anni che ci permette oggi di volgere lo sguardo verso altre forme di energia pulita. Accanto al fotovoltaico e al solare termico, Galeo Energy sarà presto distributore di pompe di calore e di componenti per il minieolico”.

(fonte Galeo Energy)

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mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news nonoStante la CriSi l’italia Va Forte L'Italia è ancora il mercato principe per le società che operano nella green economy. A sostenerlo è lo studio “Green Economy on capital markets 2012” condotto dall’uﬃcio studi Vedogreen e pubblicato in occasione della presentazione del “Good Energy Award 2013”, premio ideato e promosso dalla società milanese di consulenza Bernoni Grant Thornton. Lo studio ha evidenziato come, nonostante i segnali di ridimensionamento nel primo semestre 2012, l’Italia sia il mercato che offre le più alte marginalità, con ricavi medi in crescita del 7% ed Ebitda del 2%. Il settore della green economy e delle rinnovabili si conferma perciò attivo e vivace, come testimonia la signiﬁcativa crescita di brevetti depositati a livello europeo, con l’Italia seconda solo alla Germania. inVeStire nel FotoVoltaiCo: l’italia ai Primi PoSti Secondo Deutsche Bank investire nel fotovoltaico globale è ancora redditizio e conveniente. Secondo l'ultimo rapporto sui trend di crescita del settore tra il 2013 e il 2014 stilato dalla banca tedesca, entro al massimo un anno, si passerà da un mercato sovvenzionato con incentivi e tariffe feed in ad un mercato sostenibile in regime di grid parity. Non solo: secondo Deutsche Bank, in certe zone dell'Italia, come nelle regioni del sud, la grid parity sarebbe già una realtà. “Supponendo che le piccole imprese commerciali - si legge nel testo della ricerca . siano in grado

di raggiungere il 50% o più di autoconsumo, l’energia solare risulta già competitiva con la rete in molte parti d’Italia”. Insieme all'Italia, tra i mercati più interessanti ci sarebbero Germania, Gran Bretagna e, non ultima, l'India, che divide il traguardo della grid parity con il nostro Paese. manutenZione imPianti iVa ageVolata La revisione periodica obbligatoria degli impianti di riscaldamento e il controllo delle emissioni rientrano tra le prestazioni di servizi alle quali si applica l'aliquota Iva ridotta del 10 per cento, e non quella ordinaria del 21 per cento. Lo chiarisce la Risoluzione n. 15/E dell'Agenzia delle Entrate che indica anche come l'agevolazione interessi la manutenzione ordinaria di impianti condominiali o ad uso esclusivo, per esempio caldaie, installati in fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata. entro il 2028 StoP all’eternit Con 558 voti favorevoli, 51 contrari e 5 astenuti il Parlamento europeo ha approvato la relazione sulle "Minacce per la salute sul luogo di lavoro legate all’amianto e prospettive di eliminazione di tutto l’amianto esistente" proposta dall'eurodeputato britannico Stephen Hughes. Viene così ﬁssato al 2028 il termine ultimo per completare la boniﬁca dell'amianto in tutti gli Stati membri. La strategia dovrà coprire il periodo dal 2014 al 2020.

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mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news mini news graZie al FotoVoltaiCo Cala il CoSto Dell’energia Il fotovoltaico sta tagliando i prezzi dell'elettricità in Borsa e sta mettendo in seria difficoltà chi ha investito negli impianti convenzionali più costosi, come i cicli combinati a gas. In Italia il PUN, il prezzo unitario nazionale dell'energia, in questo ultimo anno è calato del 20%, scendendo soprattutto nelle ore del picco diurno, proprio per il contributo del fotovoltaico. Lo rileva il report di Renewable Analytics, società di consulenza americana che si occupa di fotovoltaico, che quantifica il fenomeno nel paese in cui il FV ha avuto la maggior penetrazione, cioè la Germania. la DanimarCa DiCe StoP alle CalDaie Per la prima volta in un paese è vietata l'installazione nelle case di sistemi di riscaldamento a combustibili fossili. La nuova norma è entrata in vigore con l'anno nuovo in Danimarca, tra le nazioni che con più decisione si stanno muovendo per abbandonare l'energia sporca. In tutti nuovi edifici è infatti non è più permesso installare caldaie a gas o a olio combustibile. Dal 2016 le caldaie ad olio combustibile dovranno sparire anche dagli edifici esistenti, qualora possano essere serviti da reti di teleriscaldamento o dal gas. Per sostenere questa conversione dei sistemi di riscaldamento domestici dal 2912 al 2015 Copenhagen stanzierà 42 milioni di corone danesi, cioè circa 5,6 milioni di euro.

riCariCa raPiDa Per auto elettriCHe Alcuni giorni fa l’Enel ha presentato un nuovo tipo di colonnina di ricarica in corrente alternata da 43 kW, in grado di rifornire completamente in circa mezzora un’auto elettrica con la batteria completamente scarica. La soluzione è stata ideata da Renault che prevede lo sfruttamento in “reverse mode” dell’inverter di trazione dell’auto. Questo dispositivo normalmente trasforma la corrente continua delle batterie in alternata per il motore. Facendolo funzionare al contrario viene fornita corrente alternata e lui la trasforma in continua, indirizzandola alla batteria per la ricarica. In questo modo la ricarica veloce è realizzata mediante la nuova colonnina che quindi risulta molto semplice, di dimensioni contenute ed economica. e’ CriSi Per il FotoVoltaiCo CineSe Nonostante un divario di prezzi del 50% rispetto al fotovoltaico europeo, il settore solare cinese sembrerebbe essere in crisi, tanto che il Consiglio di stato di Pechino sta pensando di riorganizzare il settore del fotovoltaico, pesantemente segnato negli ultimi mesi dall'imposizione di dazi da parte degli USA e dell'UE. A peggiorare la situazione è arrivata anche la notizia dell'ormai presunto fallimento della Suntech, azienda produttrice di pannelli solari attualmente in grave diﬃcoltà economica a causa dei debiti contratti nel corso degli anni (si parla di circa 2 miliardi di dollari). (fonti: Zeroemission - Infobuild CasaeClima - Innovation Cloud)

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Project management: pv plants led lights energy saving ________________________________________ PROGEMA Srl – Via De Amicis 2 – 21020 Varano Borghi VA (Italy) Tel.: +39 02 9374175 – +39 0332 948.948 – fax: +39 02 700537124 – cell.: +39 331 8118840 internet site: www.progemaenergia.it email: info@progemaenergia.it ________________________________________

Progema Ltd., although recently established, has been on the market for over ten years in the project management. Back in the 90s dealt with the current team core of renewable energy and energy conservation in the project called Blue Line. on 2005, in collaboration with professional firms specializing in engineering, has developed the brand Ecoplanet for the construction of photovoltaic projects advanced public and private business. the technical expertise and financial capacity taken at that time have since given birth to Progema Ltd. the increasing business and complexity of the projects were invited to go on a road of new investment and capacity certified by ENEA (National Agency for Energy and the Environment). Progema, which maintains partnerships with academics and leading European companies in the production of solar panels, inverters and industrial systems, also with reference to the integrated energy-saving solutions, like led lights. Progema recently collaborated with the Italian Institute for Foreign trade in China, Japan and Arab Emirates missions.