Lo studio esemplare

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PROGETTI E ARREDO FIORELLA BEGLIUTTI DESIGNER

LO STUDIO ESEMPLARE 2000



PROGETTI E ARREDO FIORELLA BEGLIUTTI DESIGNER

LO STUDIO ESEMPLARE 2000



L’ingresso dello studio, angolo semplice ma caratteristico adibito a sala d’attesa. Panca Thonet accompagnata da vecchie fotografie che raffigurano persone, ambienti e momenti quotidiani del passato. (foto Stagnoli Stefano – Gussago)



Passato, presente e un legame indissolubile con la famiglia. La storia di questo studio ha radici lontane: la costruzione della struttura, un tempo adibita a stalla e fienile, realizzata dai nonni paterni della designer Fiorella Begliutti, risale al 1911. La prima fotografia nella pagina accanto è un ricordo della designer Fiorella ai tempi della prima fanciullezza (1958). Nella seconda immagine Fiorella è con la mamma Domenica (1958), mentre nella terza foto il papà Faustino, calzolaio conosciuto in tutto il paese, è immortalato al suo banco da lavoro, con alle spalle la moglie Domenica (anni ’60). Nella fotografia grande in basso, i fratelli Eugenio, Fiorella, Agnese ed Elisa insieme alla mamma (1963). Nella foto accanto le sorelle più piccole: Fiorella, Agnese e Tiziana (1965). La fotografia di questa pagina invece mostra la mamma Domenica in una distesa di splendidi fiori campestri nel prato adiacente all’abitazione che dal 2000 è divenuta studio della designer. Legami familiari forti e insostituibili che ancor oggi rivestono una grande importanza nella memoria e nella vita di Fiorella. Le fotografie di queste due pagine sono state scattate dal fotografo Mario Recrosio.



In queste pagine: una scala elicoidale della Ditta Edilco (VR), in cemento armato con gradini e struttura prefabbricati. I primi sono rivestiti in legno di larice spazzolato come il resto dello studio (Promo Tile di Pace Fabio). Il corrimano che si srotola verso l’alto è in ferro color ruggine.


Oggi, lo studio, ristrutturato rispettando i materiali utilizzati dai nonni per la costruzione, presenta al piano terra un ampio locale dove spicca l’ingresso, un comodo spazio per la postazione lavorativa dei collaboratori e un’accogliente sala di rappresentanza. Lo spazio riservato ai collaboratori, è arredato con un grande tavolo e sedie inglesi in rovere. Notevole la simmetria delle due librerie sul fondo, realizzate su misura, e che incorniciano le due finestre che si affacciano sul vecchio cortile e sull’orto. Tra le due librerie, appoggiata al muro, una scala francese da biblioteca dei primi del Novecento. La pavimentazione è realizzata in parquet di larice spazzolato e sbiancato, fornito e posato da Promo Tile di Pace Fabio. Il larice è un’essenza rustica per natura, con venature a vista e nodi evidenti. Il tempo fa emergere variazioni di colore, conferendo al pavimento spiccata personalità.





Vicino alle scrivanie ha trovato posto un mobile anni Cinquanta a tapparella, piano d’appoggio per gli strumenti tecnologici.




A lato: mobile in rovere della prima metà del secolo scorso proveniente da un municipio bresciano su cui poggiano strumenti tecnici del settore. Ristrutturazione pareti esistenti in pietra con mattoni e blocchi di granito recuperato dal suolo circostante durante la costruzione dell’edificio nel lontano 1911, rasata con calce albazzana ad opera del Sig. Fucina Roberto di Capovalle (muratore con sapiente capacità di manodopera tipica degli anni ’50).


Sulla libreria a fianco, una vecchia Olivetti M40, regalo dell’amica Gabry all’inaugurazione dello studio, e numerose riviste d’architettura. A muro una tavola antica di nomenclatura figurata con pesi e misure, incorniciata fra due lastre di plexiglass trasparente che riporta nostalgicamente la mente ai tempi delle scuole elementari.



Sala di rappresentanza dello studio, arredata con una scrivania dei primi del Novecento in rovere, piano in pelle e sedia stile inglese. Alla parete una cartina d’Europa ottocentesca, su tela. Tinteggiatura a calce girata sulle pareti, mobili antichi ed elemento decorativo a soffitto realizzato dai fratelli Rinaldo e Marco Giacomelli. L’armadio in legno di abete, recuperato dall’antiquario Giovanni Zani, è stato dipinto a mano internamente ed esternamente. L’arredo è impreziosito dal lampadario recuperato da mercatini d’antiquariato.


In alto: calendario originale del 1888, stesso anno di nascita della nonna materna di Fiorella. Qui sopra: particolare della cartina geografica che riquadra il territorio della Valsabbia, fra Lago d’Idro e Lago di Garda. Accanto: particolare del decoro centrale al soffitto realizzato dai fratelli R.M. Giacomelli.






Una cassaforte di ricordi e di piacevoli sensazioni, da poter tenere chiusi gelosamente girando la chiave della serratura ancora originale. Fuori è imponente, in ferro pesante, di un grigio rigoroso e austero. Dentro invece ha un’anima gentile e allegra in legno dipinto, di un blu oltremare che richiama le ante dell’armadio che ha di fronte. La cassaforte dello studiolo ha ancora l’etichetta aggrappata alla sua antina. È riportato l’anno 1869… quanti segreti potrebbe svelare? Nella parte superiore è incorniciata da un piano scrittoio in legno con alzatina a ribalta per accedere al vano porta carte, custode di documenti e ricordi familiari che raccontano la vita di un tempo.




Lo studio si compone anche di un soppalco realizzato con un ammezzato al centro del locale (ex fienile). L’ambiente personale di lavoro e creatività utilizzato della designer Fiorella è sovrastato da due falde di tetto ottenute dal recupero delle travi principali originali del 1700 mentre la media orditura in “uso Trieste” è lavorata a mano così come le tavole in castagno dalla forma irregolare, ottenute dal taglio del tronco in senso longitudinale. Nella stanza è presente una scrivania d’epoca in rovere a quattro posti, fornita dall’antiquario Giovanni Zani di Vestone. Sulla sinistra, un tecnigrafo dei primi del Novecento, con un meccanismo in ghisa attivabile tramite manopola tonda. A pavimento sempre il parquet in larice, ricco di personalità, fornito e posato da Promo Tile di Pace Fabio. In basso: i mobili “Carteggio” che, seppur antichi, svolgono perfettamente ancora oggi la loro funzione.


L’illuminazione del soppalco è affidata ad un sistema di faretti led su cavetto che va da parete a parete. I faretti sono mobili e direzionabili per meglio adattarsi alle varie esigenze lavorative. Al centro della stanza, proprio sopra la scrivania della designer Fiorella, un ventilatore a pale inglese (Marelli modello: Aliseo n. 2768487 v 200 ~ 40 w 108 MADE IN ITALY), puro pezzo d’antiquariato che pur ancora svolge perfettamente la propria funzione nelle calde giornate estive. A sinistra una vecchia cartina della Pianura Padana.



“Un gatto non farebbe mai amicizia con qualcuno che non è ben disposto verso di lui. I gatti non sbagliano mai sulle personeâ€?. Amos Oz


Andrea: il fantastico gatto che lavora con noi, trasmettendoci tanta quiete emozionale, compagnia quotidiana e coccole.



I servizi igienici sono un gioiellino di tutto rispetto. Si trovano nel piano seminterrato, dove termina la scala elicoidale. Il lavandino è un pezzo antico originale in pietra grigia che poggia su una struttura in mattoni pieni. Anche lo specchio sovrastante è antico e impreziosito da una cornice dorata. Il fornitore è stato l’antiquario Zani di Vestone. Tutt’attorno gira una boiserie pittorica realizzata dai fratelli R.M. Giacomelli.


Ristrutturato dalla designer Fiorella Begliutti, rispettando le caratteristiche strutturali e riutilizzando i materiali originali, oggi l’edificio ha una nuova veste ed è uno “studio esemplare”. Qui a destra la comparazione fra lo stato attuale dell’edificio e lo stato prima della ristrutturazione. Nella prima immagine la vista del prospetto che affaccia su via Mocenigo.


Bio-architettura e materia originale convivono in un’unica struttura, fondendo passato e presente. Accanto, il confronto del prospetto laterale, che ospita ora l’ingresso principale dello studio e la zona per il parcheggio.


Nelle immagini accanto il confronto del prospetto sud, il quale affaccia su un ampio orto meticolosamente curato dai genitori di Fiorella, Faustino e Domenica. Il progetto ha voluto necessariamente mantenere il sapore originariamente rurale dell’edificio.


Nella riqualificazione sono stati impiegati materiali come: blocchi antisismici di laterizio microporizzato e muri in pietra rasata con intonaco di calce albazzana. Il legno è stato trattato con materiali naturali in olio e cera.



LO STUDIO ESEMPLARE 2000 STUDIO TECNICO: Via Mocenigo 89/a 25078 Vestone (BS) 0365.81757 studiotecnico@progettiearredo.it begliutti.f@progettiearredo.it Seguici su: www.progettiearredo.it FB: Studio Progetti e Arredo photo: mattia toselli - graphic design: elena dalia - testi: marcella bacchetti

CON LA COLLABORAZIONE DI:

Tinteggiature e decori: R.M. Giacomelli

Pavimenti e rivestimenti: Fabio Pace

Antiquario: Giovanni Zani



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