PROGETTI E ARREDO FIORELLA BEGLIUTTI DESIGNER
METAMORFOSI DI UN EDIFICIO ANNI ‘60 1995
PROGETTI E ARREDO FIORELLA BEGLIUTTI DESIGNER
METAMORFOSI DI UN EDIFICIO ANNI‘60 1995
Un gusto rotondo, morbido, generoso. Intenso ed elegante, ma che non intorpidisce. Robusto e deciso, ma al tempo stesso accogliente e vellutato. Una dimora che concilia elementi vintage e design moderno e schietto. Il nostro lavoro si è limitato alla riqualificazione dell’involucro edilizio perché l’arredo e i complementi sono stati sapientemente introdotti dai padroni di casa, amanti dell’interior design, del fai da te e del bricolage.
L’obbiettivo è stato quello di sviluppare un progetto che esaltasse la casa stessa costruita originariamente negli anni ‘60. A nord è stato mantenuto l’ingresso, ma il volume è stato ampliato per dar vita allo splendido salottino con vista sul lago.
Ha avuto luogo un aumento considerevole delle capienze: il soggiorno ha ottenuto uno spazio tutto per sĂŠ e la cucina, ampia e spaziosa, ha assunto una praticitĂ impensabile prima, soddisfacendo i desideri dei proprietari, grandi amatori della buona tavola, oltre che del buon interior design.
PRIMA DELL’INTERVENTO
PIANO RIALZATO
PIANO SEMINTERRATO
ripost
bagno
camera
terrapieno
camera
wc
ripostiglio
garage
terrazzo
PIANTA DEL TETTO
cottura
pranzo soggiorno
PROSPETTO NORD
PROSPETTO SUD
Anche il piano superiore, prima banale solaio, è stato ristrutturato: vi ci si arriva da una scala in legno a sbalzo che giunge ad un grazioso ballatoio. Qui ha preso posto una seconda zona notte con camera padronale e bagno annesso. La riqualificazione energetica ha interessato le pareti, gli infissi e ovviamente il tetto che è stato completamente rifatto e isolato a dovere.
PROSPETTO OVEST
PROSPETTO EST
DOPO L’INTERVENTO
PIANO RIALZATO
PIANO SEMINTERRATO
PIANTA MANSARDA
PROSPETTO NORD
PROSPETTO SUD
PROSPETTO OVEST
PROSPETTO EST
Una casa particolare nelle cromie e negli elementi d’arredo: un’armonizzazione di alcuni pezzi d’antiquariato con arredi contemporanei e con un’immagine degli ambienti volutamente fresco. Al centro del salotto principale una stufa a legna riscalda l’ambiente, il retro del focolare è incorniciato da mattoni a vista, di recupero, mentre a pavimento è stata realizzata una base in ciotoli di pietra burattata in opus incertum di diverso materiale. Boiserie in legno color carta da zucchero lungo tutta la stanza.
La zona pranzo è una bomboniera: mobili e boiserie bianchi di una raffinatezza d’altri tempi. Il tavolo è di modeste dimensioni, molto intimo, con al centro un sole che irraggia la cucina. Tutt’attorno porcellane e servizi raffinati che impreziosiscono e rispettano la neutralità dei colori base.
La coppia vive ogni emozione dell’abitare nella ricerca della libertà e della naturalità dell’ambiente. Lasciando voce ai tessuti, il misto lino si presenta in tutto il suo biancore. E se ogni dettaglio dà il tocco di personalità, le simpatiche decorazioni che scendono dal soffitto incrementano il valore artistico della casa. Quest’angolo di soggiorno è uno spazio introverso, uno spazio adatto alla contemplazione. È lì: autosufficiente, sereno ed evocativo. L’ordine controlla la fretta. Linee e volumi estrosi ma puliti.
L’identità vintage degli oggetti presenti nella cucina, scelti non a caso, rivelano l’animo della metamorfosi fra la casa degli anni Sessanta e la casa di Oggi. Nessuno ha preteso di spazzare via il passato. Non si cancella quello che è stato, tuttavia ci si può costruire a fianco, arredare con sentore retro’. Gli oggetti, quelli silenti delle nostre vite quotidiane, hanno parecchio da raccontare… dai profumi della crostata appena sfornata alle cene in compagnia di parenti e amici. La cucina è semplice e funzionale, in muratura, con elementi di design come il frigorifero Smeg ad incasso.
I padroni di casa amano il contatto con la natura e tante volte rimanere in casa è sacrificio: ecco allora che il salottino si immerge intensamente nel verde circostante attraverso le grandi vetrate. E c’è qualcosa di esotico che colpisce la mente e la vista. Un confort abitativo non scontato, che parte dalle veneziane in bamboo, passa al tronco quale base di vasetti di piante grasse, arrivando sino al tavolino centrale in vimini.
Sopra al salotto gira un soppalco in legno che incornicia e socchiude i volumi, che diversamente risulterebbero forse troppo alti. La libreria in legno si eleva sino al tetto: un posto intimo dove potersi concedere momenti di relax e quieto riposo.
Una scaletta in legno, con pedata a doppio travetto a sbalzo dal muro, conduce al portone della zona notte: a due battenti, dipinto a mano, con toni che dal verde arrivano al color legno. Non mancano dettagli fantasiosi che rendono il soppalco particolarmente allegro e rilassante. Il parapetto è in ferro.
La camera padronale è un potpourri alla lavanda: sembra di immergersi nelle irlandesi praterie, fresche e naturali. Solo entrando sembra si sentirne il profumo. Legno a terra e a soffitto, tendaggi bianchi e semplici, l’armadio a muro che scompare nel viola della parete. È una camera che sa di Provenza e di emozioni, che demarca lo stile semplice e vintage dei proprietari. Anche il bagno è una chicca ben studiata: sanitari dallo stile classico, con porcellana bianca che spicca sul legno in larice del pavimento. Una boiserie spatolata e resinata nel colore verde rilassante circonda la stanza. I Bijoux danno un tocco di allegria alle tonalità abbastanza pacate delle pareti: sono orecchini, bracciali e collane di viaggi lontani, ricordi colorati di persone, attimi e sensazioni.
METAMORFOSI DI UN EDIFICIO ANNI ‘60 1995
STUDIO TECNICO:
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photo: mattia toselli - graphic design: elena dalia - testi: marcella bacchetti