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Anno IX • n° 15 • VENERDI’ 11 APRILE 2008
Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio
Tumore al seno
Cremona al centro della ricerca
Elezioni
Quanto ci costano. E come non farci annullare la scheda ▲
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alle pagine 4-5
P E N S I O N AT O R A C C O N TA I L S U O D R A M M A
CARO-AFFITTI CREMONESI IN GINOCCHIO
Grande Fratello e Informazione
Dossier-Aler: parlano i protagonisti di un dramma che sta tenendo con il fiato sospeso tutta la città
A pagina 6-7
Tamoil
Curia
Giustizia
Fate subito l’indagine epidemiologica
I giovani si fanno missionari
Contrabbando di sigarette: due anni
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Il signor Luigi, quello del quinto piano, ieri mi dice: “Dottore, ha letto sulla Provincia…” Non leggo La Provincia. Sono otto anni che non la leggo. Niente di particolare, una questione mia, del tutto personale, una via di mezzo tra uno sfizio ed una fisima, una lotta freudiana tra ES, IO e SUPER IO. Nonostante la mancanza vivo bene lo stesso: non ho particolari turbe psichiche, la notte dormo, digerisco bene, colesterolo e trigliceridi sono a posto. Leggo Il Corriere, La Repubblica, La Cronaca, Il Piccolo; sfoglio Libero, l’Unità, Il Giornale, Il Manifesto, La Stampa (solo perché è allegata a Cronaca). Leggo Il Vascello di Leoni, dò un’occhiata a Cremona 24ore news di Galli e Pizzorni. E poi Panorama, l’Espresso, di più non ce la faccio. Mai dire mai. Può essere che tra un po’ l’IO avrà la meglio sul mio disarmonico inconscio. Tornerò, intanto, a comprare La Provincia. In seguito a sfogliarla, piano piano, poco a poco, con parsimonia, a piccole dosi. Fino a leggerla di nuovo. Sarà una Vittoria, no? Leggere è importante. La lettura non solo arricchisce, con essa ci teniamo informati, aggiornati, istruiti, qualche volta anche un po’ ammaestrati, ha funzione sociale: aiuta a ragionare con la propria testa. Leggere quotidianamente più giornali, magari di posizioni diverse, aiuta a formare una coscienza critica. Con mio figlio insisto spesso su questo. Per adesso vince la Play Station. Quando però lo sento discutere su argomenti importanti e impegnativi mi sorprende per la capacità di linguaggio e di ragionamento, una bella testolina. La sua generazione promette bene. I giovani di oggi (15 –18 anni) si interessano, si informano e finalmente si schierano, magari su posizioni estreme ma si schierano. Sempre meglio che narcotizzarsi con Amici televisivi e Grandi Fratelli inebetenti. Aldemario Bentini
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Coldiretti contro la morìa delle api: lettera aperta dei produttori alle istituzioni - a pag. 11
Cronaca
Venerdì 11 Aprile 2008
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La città del Torrazzo ha il primato internazionale sull’attuazione delle terapie biomolecolari
Cremona,polo di ricerca sul tumore al seno Siglato un accordo di collaborazione con i ricercatori australiani di Laura Bosio remona capitale internazionale delle terapie biomolecolari per il cancro al seno. E’ stato firmato, infatti, proprio nei giorni scorsi, un memorandum di intesa tra il Centro di Medicina Molecolare ad indirizzo oncologico ed Unita di Patologia Mammaria dell’Ospedale di Cremona e il Cell and Molecular Oncology Center della Griffith University di Brisbane, e il Peter MacCallulm Cancer Institute (già Peter MacCallum Cancer Centre di Melbourne, entrambi in Australia. Un accordo per la condivisione di risorse, esperienze, conoscenze e informazioni, in modo da lavorare sulla ricerca sul cancro. Numerosi sono gli obbiettivi che ci si pone: sviluppare collegamenti più intensi tra la ricerca di laboratorio e la ricerca condotta in ambito clinico, creare un continuum di ricerca in cui le parti abbiano una potenziata capacità di sviluppare maggiormente nuovi prodotti e nuove applicazioni per l’individuazione precoce del tumore al seno, migliori interventi terapeutici e chirurgici per le pazienti con tumore al seno. Si vuole inoltre esplorare nuove tera-
C
pie e nuovi processi diagnostici per la cura del tumore al seno, ed i meccanismi per cui tali trattamenti terapeutici e diagnostici possano essere valutati dalle parti collaboranti e, quindi, utilizzati. «Per la prima volta al mondo a Cremona trova piena applicazione pratica, direttamente per la terapia su pazienti, il meglio dell'esplosione di sempre più profonde conoscenze nel campo della biologia tumorale raggiunte in questi ultimi anni» afferma Piergiorgio Spaggiari, direttore generale degli Istituti Ospitalieri di Cremona. «Per primi i nostri medici-ricercatori hanno dato attuazione clinica a tutta la serie di modernissime tecniche sempre più sofisticate disponibili per studiare i geni ed i loro prodotti proteici cellulari». E in 150 giorni dalla sua apertura, il Centro di medicina molecolare oncologica del nostro ospedale ha già preso in cura 350 pazienti. «Grazie all’identificazione di molecole che interagiscono con uno specifico difetto biologico, e giusto con quello» spiega il dottor Daniele Generali, direttore appunto del modernissimo Centro di Medicina Molecolare Oncologica «l'approccio alla farmacologia antineoplastica dev’essere ormai radicalmente cambiato, passando da una chemioterapia indirizzata ge-
LA TRUFFA
Agenzia delle Entrate, finti addetti in agguato La firma dell’accordo
nericamente sulla malattia ad una terapia trasversale, guidata con molto maggior efficace precisione sul difetto molecolare patologico». Questa nuova sistematica farmacologica è la base di quella che viene definita «target therapy», ossia l’utilizzo di farmaci che hanno come bersaglio esclusivo d’azione esattamente gli specifici recettori cellulari identificati con le tecniche biomolecolari. Si tratta di un’azione selettiva mirata, che colpisce con superiore efficacia le cellule tumorali, risparmiando dai ben noti effetti collaterali le cellule dell’organismo normali. Questo comporta un notevole miglioramento del profilo di tollerabilità dei trattamenti stesso, a tutto vantaggio del paziente e della sua qualità di vita. «Il nostro spettro d'azione» puntualizza Generali «è per-
CASO TAMOIL
Mozione in Provincia: «Fate quello screening» «Ho scritto al sindaco Gian Carlo Corada di convocare al più presto l’Osservatorio Tamoil per fare il punto» ha dichiarato il presidente della commissione ambiente della Provincia, Andrea Ladina, che intanto porta avanti, con il comitato, la raccolta firme per un referendum sullo studio sulla delocalizzazione della raffineria: ormai sono state raggiunte le 300 firme necessarie per partire con la raccolta delle 3mila per indire il referendum. Il consiglio provinciale, dal canto suo, è intervenuto ancora sulla vicenda dell’inquinamento attorno alla raffineria Tamoil votando all’unanimità una mozione urgente, presentata da Ladina (Verdi) e Giampaolo Dusi (Prc), nella quale si chiede all’Asl di svolgere un’indagine epidemiologica e uno screening su residenti nella zona adiacente all’impian-
Settimanale di informazione direttore responsabile: Sergio Cuti redazione@ilpiccologiornale.it
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to industriale e sui frequentatori delle società canottieri per verificare eventuali rischi per la salute derivanti dall’inquinamento; di presentare gli step di tali indagini all’osservatorio costituito dal Comune di Cremona e di cui fanno parte anche rappresentanti dell’amministrazione provinciale; di rendere il più veloci possibili i tempi delle indagini. «La presentazione dei risultati del monitoraggio ambientale eseguito dall’Arpa, sui terreni e sulle falde della raffineria Tamoil e sui terreni esterni utilizzati dalle società canottieri» si legge «pongono con urgenza la necessità che venga fatta chiarezza e che vengano date assicurazioni alla cittadinanza circa l’eventuale rischio sanitario quale conseguenza diretta dell’inquinamento da idrocarburi avvenuto e, forse, ancora in corso».
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tanto limitato a quei particolari sottogruppi di neoplasie che risultano dipendenti da specifiche alterazioni molecolari». I farmaci che hanno già superato celermente le fasi della sperimentazione controllata, diventando di corrente impiego nella pratica clinica sono divenuti determinanti nel produrre rispettivamente un aumento della sopravvivenza media di pazienti con neoplasia mammaria HER-2positiva o nel permettere una prolungata remissione di malattia in tumori inoperabili dell'apparato gastroenterico. il neonato Centro di Medicina Molecolare ha il preciso obbiettivo di individuare specifici bersagli molecolari presenti nella cellula tumorale per la più appropriata e mirata terapia da offrire al paziente oncologico al fine di garantire la migliore cura con il massimo del beneficio ed il minimo dell’effetto tossico.
«Buongiorno, sono un funzionario dell’agenzia delle entrate» questa è la frase classica che molti cremonesi si sono sentiti rivolgere in questi giorni. Principalmente contribuenti e professionisti di Cremona, che sono stati contattati telefonicamente da una persona, un certo Lamberti, che, spacciandosi per dipendente dell’Ufficio di Cremona dell’Agenzia delle Entrate, li ha invitati a sottoscrivere abbonamenti a fittizie pubblicazioni dell’Agenzia. Tentativi di truffa nei confronti dei cittadini che si continuano a ripetere, e per i quali l’Agenzia delle entrate lancia l’allarme, avvertendo i cittadini di non farsi raggirare. «L’Agenzia ribadisce che tutte le riviste e le pubblicazioni edite sono a disposizione gratuita dei contribuenti presso tutti gli uffici distribuiti sul territorio e sono sempre reperibili sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it» scrive in una nota l’agenzia delle entrate. «L’Amministrazione invita i cittadini che dovessero essere oggetto di analoghi tentativi di truffa a contattare qualunque ufficio delle Entrate e ad informare l’Autorità di polizia competente. L’elenco degli uffici delle Entrate della Lombardia, con indirizzi e numeri di telefono, è disponibile sul sito internet all’indirizzo http://lombardia.agenziaentrate.it nella sezione “Indirizzi utili - Uffici locali”. In particolare l’Ufficio di Cremona può essere contattato al numero 0372-567811 o scrivendo all’indirizzo e-mail ul.cremona@agenziaentrate.it». Purtroppo le truffe al telefono sono sempre più diffuse in questi anni, e la minaccia è sempre dietro l’angolo. Per questo è sempre bene stare molto attenti e non fidarsi di chi usa il telefono per contattare.
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Cronaca
Venerdì 11 Aprile 2008
IN CABINA - Come esprimere la scelta. E non farsi annullare la scheda
La regola:un solo segno su un solo partito
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n solo segno, su un solo simbolo. E’ questa la regola aurea per esprimere un voto valido, sia per la Camera sia per il Senato. I due sistemi elettorali, infatti, sono identici, e identici sono di conseguenza anche i meccanismi di espressione del voto. Qui a fianco abbiamo indicato un esempio di voto valido sulla scheda per la Camera e uno di voto nullo su quella per il Senato, ma i due esempi sono intercambiabili. In entrambi i casi nessuna possibilità è lasciata all’indicazione di una preferenza ai simboli tracciati “a scavalco” su due o più simboli (a meno che non sia chiara l’intenzione di voto): tutte fattispecie che annullano il voto. In totale le liste in corsa per la Camera dei deputati sono 30 (più cinque in Valle d’Aosta) e altrettante partecipano alla gara elettorale per Palazzo Madama. Non tutte, però,sono presenti sulla scheda che l’elettore si troverà di fronte, perchè alcune corrono solo in determinate circoscrizioni. Varia a seconda della circoscrizione, e fra la Camera e il Senato, anche l’ordine in cui i simboli compaiono sulla scheda, che è stato estratto a sorte. A differenza di quanto accaduto nelle elezioni politiche del 2006, i simboli sulla scheda sono affiancati sulla stessa linea a prescindere da apparentamenti e coalizioni. I partiti coalizzati sono graficamente uniti fra loro.
L’ESEMPIO DA SEGUIRE E QUELLO DA EVITARE
CORRETTO
Non è possibile indicare tutta la coalizione
Sopra: scheda elettorale per la Camera dei deputati (l’esempio è quello della circoscrizione Lazio1). Sotto: scheda pere il Senato (circoscrizione Piemonte1). Come si vede, la “croce” su più di un simbolo annulla il voto.
L’unica modalità per esprimere un voto valido, sia alla Camera sia al Senato, consiste nel tracciare un segno solo sul simbolo prescelto. La regola vale anche per i partiti in coalizione (per esempio, nella scheda riprodotta qua a fianco, Pdl e Lega Sud oppure Pd e Italia dei Valori), perchè solo il voto tracciato sul singolo partito consente l’attribuzione dei seggi alla lista prescelta. Il segno può anche debordare leggermente, ma non deve lasciare dubbi sulla volontà dell’elettore.
SBAGLIATO
Croci su più liste e preferenze escono dal conto
Uniche eccezioni a questa scheda sono la Valle d’Aosta (per la Camera e Senato) e il Trentino Alto Adige (solo per il Senato),
dove si vota con sistema maggioritario.Il nostro consiglio, insomma, è quello di fare attenzione nel tracciare la croce.
Ma pensiamo che gli italiani siano persone intelligenti e, quindi, non sbaglieranno. A dare il loro voto.
Un segno tracciato su due o più simboli di partito rende invalido il voto, perchè non permette di leggere in modo univoco la volontà dell’elettore e di effettuare così l’attribuzione dei seggi. Semaforo rosso, di conseguenza, anche per i segni tracciati su più simboli di partiti in coalizione.Non è possibile, inoltre, indicare preferenze, perchè la legge elettorale prevede liste “bloccate”, in cui gli eletti seguono l’ordine originario che occupano in lista.
Cronaca
Venerdì 11 Aprile 2008
CHI VOTA: la carica dei 58mila. La maggioranza sono donne
Quanti cremonesi andranno alle urne di Silvia Galli cremonesi che andranno alle urne il 13 e 14 aprile sono 58.037, compresi i 704 elettori che eserciteranno il loro diritto per la prima volta. Liste. Gli iscritti nelle liste elettorale del Comune di Cremona sono 58.937, di cui 26.731 uomini e 31.306 donne. In dettaglio, i votanti alla Camera sono 56.425, suddivisi tra 25.871 e 30.554 donne; i votanti al Senato sono 56,168, di cui 24.245 uomini e 28.923 donne. La prima volta. Gli elettori cremonesi che votano per la prima volta sono 704: si tratta di iscritti alle liste elettorali che hanno compiuto 18 anni ma anche 19, dal momento che nel 2007 non ci sono state elezioni. Sezioni. Cremona è suddivisa in 74 sezioni più sette sezioni speciali: ospedale Maggiore (2), carcere, cliniche (san Camillo, Ancelle, Figlie di san Camillo), Azienda Cremona solidale. Nuove sezioni. Alcune sezioni elettorali sono state spostate per
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Tutti pronti per il voto
una miglior razionalizazzione delle sedi e per agevolare i cittadini: sezioni 6-7-8-9 dal centro scolastico di viale Trento e Trieste all'Istituto tecnico per geometri Vacchelli, in via Palestro; sezioni 14-20-22-23 dalla scuola media Virgilio di via Trebbia al Centro scolastico Monteverdi; sezioni 15-46-47 dal Centro scolastico Manzoni all'Istituto professionale Ala Ponzone Cimino, in via san Lorenzo; sezioni 64 e 74 dal Centro civico san Felice alla scuola materna san Felice.
Infine, la sezione 67 si trasferisce dalla Scuola edile di via Bergamo al Centro ricreativo Migliaro, in via Livrasco 5: in questo modo gli abitanti e soprattutto gli anziani potranno recarsi al voto senza attraversare «la pericolosa via Bergamo» si sottolinea nei documenti comunali. Componenti. Ogni sezione è formata dal presidente dal segretario e da 4 scrutatori che sono stati nominati dalla Commissione elettorale e che sono compresi nell'albo degli scrutatori, aggiornata al 30 novembre di ogni anno. Gli scrutatori sono 310, inclusi quelli dei seggi speciali (due per ogni seggio). Vanno aggiunti gli 81 presidenti (dei quali tre nominati per la prima volta) e i 74 segretari per un totale di 465 operatori di seggio. I presidenti sono convocati per una riunione informativa martedì prossimo, 8 aprile, alle 18.30 in sala Zanoni, viale Trento e Trieste. Task force. Tutti i lavori preparatori in vista del voto vengono effettuati dall'Ufficio elettorale del Comune, che si avvale della
Fassino (Ds): «Importante sostenere la ricerca»
Piero Fassino del Pd.
Anche Piero Fassino, ultimo segretario Ds, in visita al laboratorio del papà di Galileo, Cesare Galli, ha riconosciuto che la ricerca va sostenuta, che nel Pil italiano una parte deve andare alla ricerca, solo in questo modo non ci sarebbe fuga di cervelli all'estero. «Il laboratorio di Galli è punta di diamante e uno dei centri di eccellenza, ho ammirato la straordinaria attività di ricerca che fa questa struttura, che è però in una condizione di solitudine, con spazi angusti e modesti. Queste attività andrebbero sostenute con maggior convinzione da parte dei poteri pubblici. Ci sono grandi Paesi come Stati Uniti, Francia, Germa-
nia, Gran Bretagna, e gli emergenti Cina e India che investono molto del loro Pil in ricerca e innovazione, ed è così che si diventa più competitivi, e si offrono ai cittadini migliori qualità di vita. Questo lo si deve fare anche in Italia mettendo a disposizione molti più strumenti, a chi come Galli dedica la sua vita all'attività di ricerca. Mi auguro che i poteri pubblici lo aiutino». Il politico del Pd si è poi spostato a Palazzo Trecchi dove ha incontrato tutte le categorie economiche non prima di dire ai giornalisti che «non sono qui a fare promesse ma a dire che l'Italia ce la può fare, ha grandi risorse e potenzialità. Mi sento di dare garanzie e sicurezza per chi vive di un misero stipendio e per i pensionati e per il Nord produttivo che ha bisogno di politica economica per essere competitivo». La competitività dipende anche dalla infrastrutture: «Il Nord ha bisogno di un sistema moderno di mobilità, Tav, ferrovie, modernizzazione delle reti». E si è
poi rivolto alla classe economica cremonese parlando di tassi di crescita troppo bassi e delle grandi difficoltà economiche che sta affrontando l'Italia, «C'è da proseguire con l'azione di risanamento dei conti pubblici» ha spiegato Fassino, «e affrontare i fattori sistemici». E in particolare si è riferito al nodo energetico del paese, «dobbiamo ridurre la dipendenza del Paese riducendo i costi dell'energia», ha insistito sulle infrastrutture e sulla necessità di investire sull'educazione. Ha poi parlato del mercato del lavoro, della flessibilità, delle pubbliche amministrazione. «Il 50% del Pil passa attraverso le pubbliche amministrazioni e ciò riduce competitività e brucia le risorse». Ma come razionalizzare la pubblica amministrazione? «Ci sono tre modi» ha risposto Fassino: «la fiscalità che resta il primo introito dello Stato, la messa a reddito dell'enorme patrimonio immobile di cui lo Stato dispone e poi affondare il bisturi nella spesa pubblica. Il governatore Draghi ha detto che nel 2007 per la prima volta la spesa pubblica non è aumentata, questa è l'unica politica in grado di realizzare forme di redistribuzione di ricchezza». sg
collaborazione del Settore conomato (allestimento dei seggi, posa dei tabelloni, autorizzazine pre i presìdi, gestione di sale e spazi pubblici per i comizi) e della polizia locale (presenza ai seggi). Rinforzi. Un ruolo importante
E’ il momento di scegliere
giocano i messi notificatori, che si occupano della consegna delle tessere elettorali e di altro materiale. Inoltre, il Comune ha assunto a tempo terminato per un mese due persone per il rilascio dei duplicati agli “smemorati” che non trovano o hanno perso la tessera elettorale.
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Quanto costano queste elezioni
Sarà di 70mila euro la spesa relativa agli onorari dovuti all'esercito di scrutatori e presidenti di seggio in occasione delle eleizoni politiche del 13 e 14 aprile. E così anche il comune di Cremona si dovrà adeguare alle disposizioni impartite dal ministero dell'Interno per l'espletamento dei servizi relativi alle consultazioni e per garantire il regolare e tempestivo pagamento delle competenze dovute ai presidenti, segretari e scrutatori dei seggi cittadini. Ai componenti dei seggi elettorali saranno liquidate inoltre le competenze dovute secondo quanto stabilito dalla Circolare della Finanza Locale che disciplina le spese per le elezioni, invece ai presidenti di seggio sarà liquidato il trattamento di missione. Per i tabelloni elettorali invece il comune dovrà sostenere una spesa pari a 35.640 euro. La ditta che si è aggiudicata l'appalto è l'Acalselvo di Castelgoffredo di Mantova. I tabelloni sono in metallo con struttura inclinata.
Maroni: «Serve un ministro che si occupi di agricoltura padana» L'onorevole Roberto Maroni ha fatto il pienone al teatro Monteverdi martedì sera, dopo la tappa mantovana. E subito incontra i giornalisti. Onorevole, siamo in una terra a vocazione agricola, cosa farete se vincerete? «Ci occuperemo di mettere un ministro che si occupi di agricoltura padana e non com'è successo fino ad ora che ci si è sempre occupati del Sud». Sarà la Beccalossi? «Sarà, mi auguro, un ministro della Lega». L'ex ministro poi parla di Alitalia. «Non cambiamo idea: se c'è davvero qualcuno che la vuole comprare lo faccia, a noi non va bene che sia AirFrance perchè penalizza Malpensa». Sulla ristampa delle schede spiega che: «Andavano ristampate. Così come sono, rendono possibili gli errori. Sono convinto che si potevano ristampare in 24 ore. Il ministro dell'Interno ha deciso diver-
samente, speriamo che questo non comporti nè errori nè brogli». L'onorevole Maroni parla poi di quello che la Lega vuole fare e del suo programma: «Lotta all'immigrazione, sicurezza, sostegno alle piccole e medie industrie, e poi noi siamo l'unico partito che garantisce il federalismo fiscale. Metteremo dazi e quote contro la concorrenza sleale, che va combattuta» (riferendosi ai prodotti taroccati provenienti dalla Cina, n.d.r.). Sul recente battibecco tra Berlusconi e Bossi spiega che: «Spero che Bossi diventi ministro, ministro delle riforme, ma al momento per scaramanzia non parlerei nè di ministri nè ministeri, ora l'importante è vincere le elezioni». Un pensiero poi va alla famiglia: «La famiglia è nel programma di governo, vogliamo adottare il sistema che c'è già in Francia, cioè il quoziente famigliare suddiviso per il numero dei componenti della famiglia».
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Venerdì 11 Aprile 2008
Un inquilino 70enne racconta il calvario del caro affitti
«E adesso come faccio ad andare avanti?» Ha ormai assunto dimensioni preoccupanti la questione delle case popolari di Cremona, che vede
coinvolti oltre 100 cittadini, che di punto in bianco si sono trovati a fare i conti con spropositati aumenti de-
gli affitti, per alcuni quasi del 20 per cento. E la protesta divampa su tutti i fronti.
di Silvia Galli
Un centinaio di persone in crisi
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2 metri quadrati in tutto, compreso garage, balcone e cantinetto. Al mese ora, grazie alla legge regionale n. 27 del 2007, entrata in vigore dal primo gennaio di quest'anno, Angelo, 70 anni, inquilino delle case popolari, dovrà pagare 286 euro, contro i 173 che pagava prima. Ha quindi avuto un aumento di 120 euro. E’ proprio Angelo a raccontare. Lui, insieme a tante altre famiglie, coppie o pensionati, è una delle vittime di questa legge regionale. Sul piede di guerra ci sono centinaia di inquilini Aler, che si sono visti recapitare il bollettino con il nuovo importo calcolato secondo i dettami della nuova legge. «Sono pensionato, con a carico mia moglie, Maria Teresa che non percepisce pensione.
L’ingresso delle case popolari della zona di via Cadore
Mi sono trovato un bollettino per i primi 4 mesi di 1.160 euro di solo affitto; il banchiere mi ha consigliato di dilazionare il pagamento, così ho fatto». Angelo è molto preoccupato per questa situazione: «Perché oltre al-
l’affitto, ci sono le bollette, luce, acqua, gas e riscaldamento. E, poi, c’è il caro vita con la lista della spesa: oggi io e mia moglie siamo andati al supermercato, abbiamo acquistato pochissimi generi alimentari e abbiamo spe-
Abitazioni convenzionate L’assessore Maura Ruggeri ha informato la giunta comunale che l’Aler ha manifestato la volontà di mettere a disposizione del comune di Cremona unità immobiliari escluse dalla disciplina generale dell’Edilizia residenziale pubblica (attualmente sono una quindicina), attraverso una specifica convenzione. Questa categoria di alloggi è destinata a quella fascia di utenza che non ha diritto ad accedere agli alloggi Erp a causa del superamento dei limiti di reddito fissati dalla normativa regionale. Necessita quindi individuare i requisiti dei potenziali destinatari di tali alloggi, unitamente alle dinamiche operative di attribuzione di questa particolare categoria di unità immobiliari. D’intesa con Aler, si è convenuto che i soggetti cui poter assegnare gli alloggi debbano essere inseriti nella graduatoria generale dell’Erp con ammissibilità al canone moderato (Isee/erp com-
preso fra 14mila e 23mila euro) sempre che i singoli richiedenti abbiano un Isee/erp non inferiore a 15mila euro. Inoltre, per coerenza con la normativa regionale, i richiedenti devono essere residenti in Lombardia o lavorare nella nostra regione da almeno cinque anni. Nel caso in cui il numero di alloggi messi a disposizione dall’Aler superi il numero dei richiedenti, saranno presi in considerazione anche quei nuclei con un rapporto Isee/erp superiore ai parametri del canone moderato, i quali potrebbero diventare assegnatari seguendo l’ordine crescente del rapporto Isee/erp posseduto dai singoli richiedenti. Il comune di Cremona segnalerà all’Aler, sulla base della graduatoria generale Erp approvata, le persone in possesso dei requisiti, le quali stipuleranno direttamente i singoli contratti di locazione con la stessa Aler.
so 50 euro. Poi c’è l’auto, il bollo, l’assicurazione...». Risultato della legge: aumenti che lasciano senza fiato chi campa di modesti stipendi e pensioni da fame. «Voglio anche dirle del mio garage: il canone locale diverso, le vecchie 40mila lire si sono trasformate in 35 euro». Continua Angelo a raccontare la situazione, senza dimenticare tutte le altre famiglie che versano nella sua stessa situazione: «Sulle nostre spalle abbiamo anche un cognato invalido al 100%» racconta. «Io appartengo alla fascia quattro. Con questi canoni che si avvicinano al libero mercato ci sarebbe la tentazione di andar via... ma dove posso andare, a più di 70 anni?». Emblematici i casi come il suo. «Ci sono inquilini qui vicino che hanno avuto un aumento di 160 euro» racconta il nostro interlocutore. Ne pagavano 140, ora al mese devono dare 300 euro. C'è chi vive di una pensione di 800 euro al mese, chi è disoccupato. Le situazioni sono molteplici e variegate. Le stime indicano un aumento dei canoni del 17%, qualcuno parla del 22% all'anno, aumento che quando sarà a regime potrà raggiungere anche il 30%. Una legge che va a colpire la fascia dei cittadini più deboli, con canoni di affitto soprattutto per chi appartiene alla terza e quarta fascia, che si avvicinano molto al costo del mercato libero. Un quadro davvero desolante.
«Interrompete quegli aumenti» Con un voto a maggioranza, la commissione cultura e servizi sociali del consiglio provinciale ha approvato un ordine del giorno che chiede all’Aler di sospendere temporaneamente gli aumenti degli affitti per gli inquilini delle case di edilizia residenziale pubblica, e di avviare un confronto con Comuni e sindacati degli inquilini per riconsiderare i criteri applicati per la determinazione dei canoni nonché per verificare le incongruenze che sembrano essersi verificate, introducendo gli eventuali correttivi. Alla Regione il documento chiede di rivedere la legge 27 sulle Aler con particolare riguardo ai criteri e ai parametri di classe demografica e ubicazione nel territorio, di ridurre il costo convenzionale di costruzione avvicinandolo maggiormente al costo reale, di garantire la possibilità di tale modifica nei territori attraverso accordi locali, di rivedere i parametri di efficienza, efficacia e economicità nella gestione dell’edilizia pubblica, di integrare con finanziamenti adeguati la spesa per la manutenzione degli immobili Erp, di integrare con risorse regionali i fondi da destinare ai contributi di solidarietà per gli inquilini che non riescono a far fronte alle spese dell’affitto. Il documento è stato proposto dal consigliere provinciale Cesare Mainardi (Pd) alla commissione riunita per ascoltare la relazione di fine mandato del componente del Cda dell’Aler cremonese indicato dalla Provincia, Nicola Stellato.
In considerazione dell’urgenza del problema degli aumenti degli affitti degli alloggi popolari, che in questi giorni sono in via di notifica agli inquilini, e che hanno provocato proteste, e in considerazione del fatto che il consiglio provinciale non verrà convocato prima della fine del mese, il presidente della commissione, Sandro Gugliermetto, ha chiesto un pronunciamento formale della commissione, che ha un valore politico. Con alcune modifiche, l’ordine del giorno è stato approvato dai consiglieri del Partito democratico, di Rifondazione comunista, dei Verdi, della Lega Nord e del Popolo delle libertà. Voto contrario è stato espresso dalla vicepresidente del consiglio, Antonella Poli (Forza Italia), mentre Giuseppe Fontanella, sempre di Forza Italia, si è astenuto non avendo sufficienti elementi di chiarezza in merito ai criteri di determinazione dei canoni, sulla vendita di parte del patrimonio dell’Aler, sulle assegnazioni degli alloggi, sul piano e sui costi della manutenzione. Nella sua relazione, Nicola Stellato aveva affermato che, dati i tempi stretti intercorsi fra l’approvazione della nuova legge, nel novembre scorso, e la sua entrata in vigore, il primo gennaio, non era stato possibile attuare una sufficiente concertazione con i Comuni e i rappresentanti degli inquilini, e che tre consiglieri dell’Aler (lui stesso, Giuseppe Tadioli e Consuela Cabrini) hanno chiesto l’apertura di un tavolo tecnico sui temi più controversi.
LA RICHIESTA
Ruggeri: «Sospendere la seconda bollettazione» «L’applicazione da parte dell’Aler di Cremona della Legge Regionale 27/2007, che fissa una nuova disciplina per i canoni di locazione degli alloggi Erp» ha spiegato l’assessore alle politiche sociali Maura Ruggeri «ha suscitato non solo la prevedibile reazione degli inquilini per le ricadute sociali connesse all’applicazione della norma (confermando le preoccupazioni già espresse dall’Amministrazione Comunale al riguardo), ma ha evidenziato delle incongruenze in merito all’applicazione dei criteri che richiedono puntuali approfondimenti. I sindacati degli inquilini hanno inoltre riscontrato elementi di criticità proprio nell’applicazione
della norma che avrebbero avuto come conseguenza un appesantimento dei rincari». In giunta è stata presa dunque una decisione: «Sollecitare» ha continuato l’assessore Ruggeri, «l’invio urgente al Comune, da parte dell’Aler, dei dati relativi ai nuovi canoni di ciascun inquilino che risieda in alloggi di proprietà comunale in gestione all’azienda, nonché degli eventuali aggiornamenti dei canoni delle relative autorimesse, dati già richiesti e non ancora trasmessi. Chiediamo di dare mandato all’assessorato alle politiche sociali di convocare un incontro a cui siano presenti i vertici Aler e le rappresentanze
degli inquilini per verificare l’applicazione dei criteri oggetto di contestazione da parte sindacale. Infine chiediamo la sospensione, da parte dell’Aler, della seconda bollettazione per tutti gli inquilini e sicuramente per quelli residenti in alloggi di proprietà comunale gestiti dall’Azienda, fino a che non saranno chiariti gli aspetti sopra indicati. Invieremo alla Regione Lombardia e all’Anci, alla luce dell’applicazione della nuova normativa, formale richiesta di revisione della medesima per quanto riguarda la possibilità, sulla base di accordi locali, di adeguare il costo convenzionale ai reali costi di costruzione sostenuti nei Comuni».
Cronaca LA “CARICA” DEGLI 80
«Cambiare la gestione dell’Aler» Erano circa un'ottantina gli inquilini Aler che martedì scorso, di buon'ora, hanno manifestato sotto la sede cremonese della Regione in via Dante contro la legge che modifica il calcolo degli affitti nelle case popolari. E gli inquilini, a causa di questa legge entrata in vigore all'inizio di quest'anno, si sono visti lievitare notevolmente di centinaia di euro l'affitto mensile: si parla di aumenti fino a 140 euro in più al mese. In casi in cui il canone dell'affitto venga ritenuto troppo eccessivo, interviene come "vigilante" l'agenzia del territorio, pronta a limitare gli eccessi.
Franco Squerti
Una delegazione tutta cremonese formata dal consigliere regionale Pd e candidato Luciano Pizzetti, Franco Squerti, segretario Spi-Cgil, Cinzia Vaia, avvocato di Sunia Cremona e Giuseppe Scalisi, hanno incontrato il dirigente della sede territoriale, Zanotto, e gli hanno consegnato un documento in cui vengono fatte delle proposte, tra cui l'avvio subito di un tavolo di confronto per risolvere
nel più breve tempo possibile una situazione che sta penalizzando molti inquilini. «Questa legge» ha spiegato Pizzetti «non affronta il problema del degrado degli immobili, della mancanza di si-
ratori e pensionati». «Ad oggi» ha aggiunto Squerti, «solo in tre città della Lombardia, Brescia, Cremona e Pavia, sono iniziate le riscossioni degli affitti secondo la nuova legge. Il dirigente della sede cremonese Zanotto si è impegnato a consegnare a Formigoni tutte le nostre proposte e ad interessarsi su alcuni aspetti che riguardano Cremona. E' assurdo quel parametro dell'1,2% che rende Milano e Cremona uguali. Riteniamo inaccettabili gli aumenti sproporzionati degli affitti che colpiscono diverse fasce sociali deboli». Famiglie e cittadini che non riescono a rispondere a questi aumenti proprio per le già difficili condizioni economiche e sociali. La Uil e la Uniat, a livello regionale, hanno più volte contestato all’Aler l’interpretazione delle legge per la quale si procede a questi aumenti, ritenendo questa lettu-
ra punitiva verso coloro che hanno un diritto certo della missione sociale dell’Aler. «Sunit e la Uil hanno confermato la necessità di affrontare le diverse gestioni delle
Giuseppe Scalisi
Aler locali o territoriali» continua Squerti «agendo sui costi con più trasparenza e ricercando le risorse per affrontare le difficoltà delle famiglie e dei cittadini in difficoltà economica e sui canoni di edilizia residenziale».
LA REGIONE
«Abbiamo voluto eliminare i privilegi» «I problemi della casa si affrontano con serietà e concretezza e non con le strumentalizzazioni favorite dalla campagna elettorale. Ribadisco che sin dalla settimana scorsa, e quindi ben prima della richiesta dei sindacati, ho avviato le procedure di istituzione dell'Osservatorio per affrontare i casi ritenuti insopportabili». Non usa giri di parole l'assessore regionale alla Casa e Opere pubbliche, Mario Scotti, per replicare ai sindacati di categoria che oggi hanno manifestato davanti a Palazzo Pirelli. «I sindacati continuano a snocciolare numeri e cifre sulla base delle percentuali degli aumenti» spiega Scotti «omettendo i numeri di partenza. Con la vecchia legge, oltre 35mila nuclei familiari pagavano meno di 50 euro al mese di canone e circa 10mila addirittura meno di 10. Ora, con la nuova norma, ben 20mila famiglie che pagavano di più vedranno ridotto il proprio canone di affitto. Abbiamo deciso di eliminare una volta per tutte privilegi ingiusti che andavano avanti da anni, questo perché vogliamo garantire una casa dignitosa a chi ne ha davvero bisogno e a tutti coloro che pur avendone i requisiti sono fuori dall'Erp. E' invece vero che la vecchia legge aveva dei paradossi e infatti siamo andati a correggerli». A parità di reddito, infatti, le famiglie che abitavano in centro erano privilegiate rispetto a quelle che abitavano in
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d’incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via email, oppure direttamente al Patronato (epaca.cr@coldiretti.it).
Case popolari nel mirino
Luciano Pizzetti
di Damiano Talamazzini
Soprusi del superiore al subaterno
Proteste sotto la sede della Regione curezza e dell'abusivismo e in più lascia irrisolta la questione dell'insufficienza delle risorse per la qualità dell'abitare e dell'inefficienza della gestione degli alloggi da parte delle Aler. Inoltre non si è voluta introdurre alcuna modifica dei criteri dell'Isee-Erp, con la conseguenza che risparmi, liquidazioni e il possesso di un alloggio in qualsiasi località del territorio nazionale contribuiscono a determinare le fasce di reddito, penalizzando lavo-
DALLA PARTE DEI CITTADINI
Alcuni edifici del Comune
estrema periferia e questo per un malinteso calcolo sulla vetustà degli edifici. Il nuovo provvedimento, invece, secondo la Regione, oltre a “partire” dal reddito Isee, l'unico che realmente “fotografa” la reale situazione economica delle famiglie, riequilibra i valori degli immobili tenendo conto delle caratteristiche degli stessi e applica una riduzione per le persone sole. «E ancora, i sindacati ben sanno che, in sede di approvazione della nuova legge» fa notare Scotti «la Giunta regionale si è impegnata ad aggiornare la legge sulle Aler per migliorarne l'efficacia e garantire una più attenta gestione del patrimonio Erp».
La legge, fra l'altro, già prevede meccanismi di controllo di gestione e che tutti i maggiori introiti siano destinati alla manutenzione. «E non solo» aggiunge Scotti. «Ricordo che ci siamo impegnati anche ad approvare un Testo Unico sull'edilizia residenziale pubblica che garantisca un quadro organico di tutte le norme adottate in materia dalla Regione». Gli aumenti saranno graduati tre anni, che diventano 5 o 6 per chi avrà un aumento superiore a 100 euro. Senza tenere conto che la legge prevede contributi di solidarietà congiunti tra Aler e Comuni per le famiglie meno abbienti anche nell'ambito delle politiche sociali attivate dai comuni.
Egregio Responsabile del Patronato Epaca, avrei un quesito estremamente delicato da sottoporre alla Sua gentile attenzione. Relativamente ad un’aggressione verbale da parte di un superiore per una domanda che a lui non è piaciuta, da cosa posso capire dove finisce la fermezza che la gerarchia impone e dove inizia la maleducazione? Io pensavo che un superiore dovesse comportarsi sempre in modo assolutamente dignitoso e irreprensibile. Vorrei sapere se esiste una legge che regola i rapporti fra capi e subalterni. Non voglio polemizzare, creda, solo capire. Lettera firmata Il pronunciare contro un subordinato rimproveri con espressioni volgari ed offensive, o con minacce di farlo trasferire se non si comporta secondo quanto impostogli, è un comportamento che fa star male molte persone nei posti di lavoro. La Suprema Corte (prima sezione penale, Sentenza n. 58/2007) precisa che gli epiteti e le frasi volgari che superano il limite, oltre il quale l’umiliazione inflitta ad un inferiore non può trovare scusanti e «lungi da integrare gli estremi di un rimprovero espresso in forma vivace e colorita», hanno «un significato manifestamente dispregiativo e quindi un'indubbia capacità lesiva del prestigio dell'inferiore, apparendo tali espressioni verbali sintomatologiche di una mentalità e di un linguaggio non improntato a correttezza di rapporti con i dipendenti». Del resto, aggiungono gli 'Ermellini, «esula ogni finalità correttiva, astrattamente configurabile anche nei rapporti di lavoro, nell'uso di espressioni che, per forma univocamente e manifestamente offensiva, o per la valenza mortificatrice del contenuto, travalichino ogni finalità correttiva o disciplinare». La Sezione Lavoro della Corte di Cassazione (Sent. 4067/2008) ha stabilito che è legittimo il licenziamento intimato al superiore nel caso in cui utilizzi un linguaggio volgare e scurrile rivolgendosi ad un subalterno. Secondo gli Ermellini, infatti, anche chi ricopre certi incarichi all’interno dell’azienda deve controllare il linguaggio che utilizza per rivolgersi ai propri sottoposti. La Corte ha infatti osservato che l’utilizzo di espressioni scurrili e volgari ferisce «la dignità e l’amor proprio» del personale e che, in ogni ambiente di lavoro, a prescindere dalla formalità che si instaura tra dirigenti e dipendenti, occorre che tutti tengano un comportamento civile e improntato secondo i canoni della correttezza. Tale comportamento non va confuso con il «Mobbing», il quale consiste in una forma di terrore psicologico che viene esercitato sul posto di lavoro attraverso attacchi ripetuti da parte dei colleghi o dei datori di lavoro. Le forme che esso può assumere sono molteplici: dalla semplice emarginazione alla diffusione di maldicenze, dalle continue critiche alla sistematica persecuzione, dall'assegnazione di compiti dequalificanti alla compromissione dell'immagine sociale nei confronti di clienti e superiori. Nei casi più gravi si può arrivare anche al sabotaggio del lavoro e ad azioni illegali. Lo scopo del Mobbing è quello di eliminare una persona che è, o è divenuta, in qualche modo “scomoda”, distruggendola psicologicamente e socialmente in modo da provocarne il licenziamento o da indurla alle dimissioni. Le ricerche hanno infatti dimostrato che le cause del terrore psicologico sul posto di lavoro vanno ben oltre i fattori caratteriali: si fa Mobbing su una persona perché ci si sente surclassati ingiustamente o per gelosia, ma anche per costringerla a licenziarsi, senza che si crei un caso sindacale. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un’adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano:
CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
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Cronaca
Venerdì 11 Aprile 2008
Tempo di Missione sotto il Torrazzo: ora i veri protagonisti sono i giovani tempo di missione sotto il Torrazzo. Missione dal target giovanile. Sono infatti i giovani protagonisti dell’iniziativa «Missione giovani città di Cremona», targata «Zona pastorale IV», e nata su richiesta del Vescovo Dante Lafranconi, resosi conto, da alcuni anni a questa parte, della scarsa presenza di giovani nell’ambito degli oratori. Così questo gruppo di giovani provenienti da ambienti parrocchiali o da gruppi vicini alla Chiesa (Scout, Comunione e Liberazione e Azione Cattolica), dopo due anni di formazione, si preparano a spargersi per la città, nei luoghi di incontro più comuni, dal bar alle scuole Lo scopo è quello di incontrare gli “altri” giovani, quelli lontani dagli oratori, quelli che non ne conoscono la realtà. Una missione che si svolgerà durante i fine settimana, in mezzo alla gente, e negli spazi in cui abitano i giovani, magari nei fine settimana, per proporre momenti alternativi a quelli abitudinari. Ma i giovani verranno incontrati anche negli
E’
vite degli altri», «Blade Runner» e «Will Hunting - genio ribelle». Il 18 aprile sarà il momen-
Animazione ed incontri proseguiranno anche nel week end successivo, venerdì 9 maggio, per chiu-
La parola al sacerdote
Avvicinare il mondo ecclesiale a quello giovanile Si sta preparando per Cremona «Missione giovani 2008», una serie di iniziative “straordinarie”, che mettono a tema l'incontro con i giovani della piazza e del tempo libero: l'obiettivo è animare questo incontro con la proposta di testimoniare la bellezza della fede cristiana, suscitando domande, rimettendo al centro una provocazione magari assopita o una consuetudine... insomma dando un segnale di interessamento e di vicinanza; un segnale posto “fuori” dai luoghi e dai tempi tradizionalmente appaltati ai percorsi ecclesiali, per favorire una proposta il più possibile concreta. In occasione della celebrazione anniversario della Cattedrale, il vescovo Dante aveva chiesto un segno non solo liturgico e culturale, ma anche pastorale. Si è andata così configurando l'idea di un segno “estroverso”, indirizzato alla fascia giovanile dai 18 ai 25/30 anni che solitamente “abita” il fine settimana cremonese nell'informalità. L'iniziativa si è poi agganciata idealmente al triennio di attenzione al mondo giovanile varato dai vescovi italiani (I’«Agorà dei giovani italiani»). La concretezza della proposta si è dettagliata poi nella costituzione di un gruppo di giovani missionari, provenienti dagli oratori, dall'Azione Cattolica, da Comunione e Liberazione e dallo scoutismo. Il
“L’esercito” dei giovani missionari
ambienti scolastici (superiori e università). Sono diversi i momenti che possono generare incontro. E’ stato pensato, ad esempio, un cineforum. I film in questione sono «Le
26 aprile alle 18, con una celebrazione con il Vescovo Dante Lafranconi, seguita da un aperitivo per tutti in
to di incontrare gli studenti delle superiori e dell’Università presso la sede cremonese del Politecnico di Milano, venerdì 18 aprile. La missione si aprirà quindi ufficialmente sabato
cammino di questo gruppo ha fatto molta strada: si è partiti dalla conoscenza reciproca, dall'ascolto della Parola e dalla preghiera insieme, per poi dedicarsi alla messa a punto delle iniziative concrete che verranno via via proposte ai giovani: le Tende dell'Agorà, i cineforum, le mostre, momenti di festa e di spettacolo, inviti alla preghiera e ovviamente - come elemento decisivo e specifico - l'incontro dei giovani missionari con i propri coetanei nelle serate dei fine settimana tra aprile e maggio. Nel frattempo è sorto anche un coinvolgimento delle comunità cristiane cittadine cui si è chiesto il sostegno nella preghiera. Grande contributo di natura spirituale è venuto e viene dal monastero domenicano di S. Sigismondo, di recente costituzione per disponibilità dell’ordine e per desiderio appassionato del vescovo Dante. Alla «Missione giovani 2008» è stato affidato un compito, al tempo stesso difficile ed esaltante: quello di poter costituire un lancio, o meglio un “ri-lancio” tra il mondo ecclesiale e quello giovanile. Un “trampolino” non per risolvere o sostituire, ma per ribadire la voglia di essere! e di dire che la vita cristiana è risorsa bella, entusiasmante, carica di prospettive anche per un giovane. don Paolo Arienti
piazza. Domenica 27 aprile alle 18 aprirà, in piazza Duomo, la Tenda dell’Agorà, con animazione musicale e l’apertura di due mostre: «La felicità» e «L’uomo e Dio: storia di una ricerca». Il week end successivo si aprirà con un pellegrinaggio tra Sant’Abbondio alla Cattedrale (2 maggio). Il giorno dopo, sabato 3, piazza Duomo si animerà con spettacoli, ospiti, testimonianze, musica e prosecuzione dell’attività dei missionari. Animazione musicale in piazza Duomo anche domenica, che accompagnerà il lavoro della tenda dell’Agorà.
In Breve / 2 GRATIS IN CURVA
BANDO DI GARA
Giacomo Randazzo, direttore generale della Cremonese, comunica che domenica prossima, 13 aprile, nell’ambito della partita con il Manfredonia, la Cremonese ospiterà gratuitamente nella curva tutte le signore e i ragazzi fino a sedici anni (non compiuti, altrimenti sarebbero diciassette) che vorranno assistere alla partita. Questo gesto dimostra che il Presidente e la famiglia grigiorossa non hanno nessuna intenzione di mollare, anzi, vogliono arrivare a testa alta fino alla fine. Concetto ribadito anche dalle dichiarazioni rese alla stampa dall’allenatore e da Colucci capitano. Forza ragazzi.
A Casalmaggiore è ora di abbattere le barriere architettoniche sulle strade. A questo proposito è stato emesso un bando dalla Provincia di Cremona, relativo a «Manutenzione straordinaria strade comunali con abbattimento barriere architettoniche anno 2008». Il bando riguarda alcune strade comunali di Casalmaggiore: via delle Pietre, via Gioberti, vicolo Paroni, Ca’ de Bruni Levante, strada comunale tra Santuario Fontana e Frazione Motta, via Tommaseo. In particolare sono richiesti lavori di pavimentazione stradale con fresatura, fornitura e posa di blinder, tappeto di usura e segnaletica orizzontale.
dersi sabato 10 alle 21 con una veglia di Pentecoste in Cattedrale, presieduta dal Vescovo.
In Breve SOSTEGNO PER LA FIERA La Camera di Commercio di Cremona si fa promotrice di un progetto finalizzato a consentire alle imprese artigiane lombarde partecipanti alla Fiera Internazionale del Bovino da latte 2008 di ottenere contributi per affitto e allestimento dell’area e il trasporto dei prodotti da esporre in fiera. L’iniziativa rientra in un accordo tra Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia che, attraverso una specifica Convenzione, rende possibile un abbattimento dei costi sopradetti nella misura del 50% delle spese sostenute e documentate (al netto dell’Iva) con un massimale di 2mila euro per ciascun artigiano.
«PIERINO E IL LUPO» PER ELEMENTARI E MEDIE Il corpo badinstico «Igino Robbiani» presenta, sabato 12 aprile alle 10.30, al teatro Sociale di Soresina, la fiaba musicale «Pierino e il lupo» di Sergej Prokofiev, diretto da Giorgio Pandini e con la partecipazione di Alberto Branca, voce narrante. La rappresentazione è riseravata alle scuole elementarii e medie di Soresina.
FESTA DI PRIMAVERA Appuntamento per domenica 25 maggio con la Festa di primavera. Dal mattino al tramonto il borgo sarà animato dalla presenza di un centinaio di espositori e di bancarelle, mentre due vivaisti arricchiranno gli scenari con allestimenti floreali in largo Manzoni ed in piazza Garibaldi. Artigiani ed hobbisty occuperanno via IV novembre e via Orefici; in piazza Garibaldi la IV Sagra del gusto offrirà degustazioni di prodotti tipici locali: vini, formaggi, salumi, olio, dolci. Le vie Marconi, Matteotti ed il largo Manzoni ospiteranno la IV Biennale del ferro battuto, mentre le associazioni di volontariato ed pittori occuperanno via Matteotti.
«LA LINEA DI RICERCA DI PIETRO MANZONI» L’associazione per le arti «CcontemporaneA», con la collaborazione dell’assessorato alle politiche giovanili del comune di Cremona organizza venerdì 11 aprile alle 18,15, la conferenza tenuta da Flaminio Gualdoni, docente di storia dell’arte presso l’Accademia di Brera, intitolata «La linea della ricerca di Piero Manzoni».
Cronaca
Venerdì 11 Aprile 2008
Due anni e 4 mesi di reclusione e 223mila euro di multa
Contrabbando di sigarette: condannati tre moldavi di Sara Pizzorni
N
el novembre scorso erano stati arrestati per contrabbando di tabacchi lavorati esteri, 1500 stecche di sigarette sequestrate per un valore di circa 30mila euro. Giovedì mattina i tre responsabili, cittadini di nazionalità moldava, sono apparsi davanti al giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Cremona Marco Cucchetto che ha emesso per tutti una sentenza di condanna: a Ghenadie S., 40enne, Ion P., 30enne, entrambi difesi dall'avvocato Paolo Rossi, e al connazionale Anatolie M., di 41 anni, assistito dall'avvocato Cesare Grazioli, sono stati inflitti due anni e quattro mesi di reclusione, e, per ognuno, una multa di 223.703 euro. A novembre la guardia di finanza di Cremona, nell'operazione denominata «Sola Andata», aveva seque-
strato al trio anche un autobus Mercedes del valore di 50mila euro, circa 7mila euro in contanti in banconote di vario taglio e sei telefoni cellulari e relative sim card. Le 1500 sigarette di contrabbando erano provenienti dalla Moldavia e, secondo gli inquirenti, erano verosimilmente destinate anche al mercato clandestino cremonese. Una pattuglia in servizio sulle principali arterie provinciali aveva notato, nei pressi del casello autostradale dell'A-21 di Cremona un autobus con targa moldava che procedeva lentamente. Insospettiti dalla totale mancanza di passeggeri, i militari del comando di via Zara guidati dal tenente colonnello Mauro Santonastaso, avevano deciso di intimare l'alt al mezzo e procedere al controllo. Appena saliti a bordo, non erano sfuggite all'occhio dei finanzieri alcune irregolarità nell'assemblaggio del pavimento dell'autobus, tali da far ritenere verosimile che il mezzo
Di nuovo presa di mira quella di via dei Mille
Razziata una tabaccheria Furto, nella notte tra mercoledì e giovedì, alla tabaccheria di via Dei Mille, presa di mira più volte in passato dai malviventi. Questa volta i ladri hanno scardinato la porta del locale e una volta all'interno hanno razziato il contenuto delle macchinette videopoker per un bottino di 600 euro. La titolare della tabaccheria ha sporto denuncia in Questura. Sempre la polizia si sta occupando di altri due furti messi a segno la stessa sera ai danni di due concessionarie cittadine: Marra, di via
Castelleone, e Optima Honda, di via Eridano. In entrambi i casi i ladri hanno messo letteralmente a soqquadro gli uffici e portato via documenti, denaro e alcune chiavi di automobili. I malviventi devono essere rimasti spiazzati dall'allarme. Hanno quindi dovuto agire in fretta e furia e arraffare ciò che hanno potuto. Alla concessionaria Marra, ad esempio, si pensa mirassero alla cassaforte, ma evidentemente non hanno avuto il tempo di portare a compimento il loro piano.
La convince a non uccidersi Le sigarette sequestrate
potesse celare un doppio fondo. Dopo un approfondito esame supportato dal personale tecnico specializzato, era emersa così l'esistenza di un doppio fondo per tutta la lunghezza del pavimento dell'autobus, contenente oltre 1500 stecche di sigarette di contrabbando (Marlboro Light e Lm), tabacchi non contraffatti, ma privi del sigillo dei monopoli, per un peso complessivo di 300 chilogrammi. Il 30 gennaio scor-
so i tre imputati erano comparsi davanti ai giudici del Tribunale del Riesame di Brescia che aveva revocato la misura del carcere e concesso l'obbligo di dimora a Parma a due dei tre moldavi. Ora, invece, il giudice ha disposto per tutti la libertà vigilata per la durata di un anno. Il pm Cinzia Piccioni, che nel processo rappresentava l'accusa, aveva chiesto una pena di due anni e 700mila euro di multa.
In aula la circonvezione d’incapace 4 imputati: si fecero consegnare 100mila euro Una mamma e i suoi tre figli sono stati rinviati a giudizio con l'accusa di circonvenzione di incapace. Il processo a carico dei quattro cremonesi si aprirà il prossimo 27 novembre. Vittima un 69enne amico di famiglia a cui la donna, una 70enne, e i figli 40enni, due maschi e una femmina, sono accusati di aver sfruttato la sua incapacità mentale per farsi consegnare un'ingente cifra di denaro, più di 100mila euro. I fatti si riferiscono al periodo che va dall'ottobre del 2000 al 2003. Fino alla morte della madre, il 69enne, affetto da problemi di natura psichiatrica, ha sempre abitato a Genova, ma quando è rimasto solo è stato contattato dagli amici cremonesi che gli hanno proposto di comprarsi un appartamento a Cremona. Così, a loro dire, sarebbe stato più facile averlo vicino per dargli una mano in caso di bisogno. L'uomo, ex professore di scienze, ha accettato e si è trasferito in città. Dal 2000 al 2003 la famiglia di Cremona l'ha sì aiutato, gli faceva
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compagnia, lo invitava spesso a cena, ma, secondo l'accusa, si sarebbe fatta consegnare il suo denaro per pagarsi le spese. La 70enne, ad esempio, per convincerlo a pagare, in qualche occasione gli avrebbe detto di aver visto sua mamma in sogno che gli inviava un messaggio: quello di consegnare a lei e ai suoi figli il denaro di cui avevano bisogno. Ormai erano loro la sua famiglia. La denuncia nei confronti della mamma e dei figli è partita d'ufficio, quando il Comune si è impegnato a provvedere al mantenimento del pensionato. L'uomo è difeso dall'avvocato Elena Pisati, mentre i tre imputati dai legali Giovanni Benedini e Fabio Sbravati. Secondo i due legali, non c'erano i presupposti perché si andasse avanti con il procedimento. «Allo stato dei fatti», ha detto l'avvocato Benedini, «non c'è alcuna perizia psichiatrica a conferma dello stato mentale della parte offesa». Gli imputati in aula non si sono visti. Il pensionato sì.
Ha parlato con lei al telefono un’ora e mezza Ha continuato a parlarle, a farla sentire a suo agio, a rassicurarla, riuscendo, alla fine, a salvarle la vita. E' stato bravo l'agente scelto Roberto Priorati a trattenere al telefono per più di un'ora una donna che aveva contattato la sala operativa della Questura di Cremona per comunicare la sua intenzione di togliersi la vita. La telefonata al 113 è arrivata alle 20 di mercoledì sera, e per più di un'ora l'agente Priorati ha parlato con la donna, una 40enne che
vive sola, riuscendo in questo modo ad ottenere delle indicazioni utili per poterla rintracciare. Quando è stato il momento, Priorati si è fatto sostituire alla sala operativa e insieme ai colleghi si è precipitato a casa della signora, riuscendo alla fine a farla desistere dai suoi propositi suicidi. Sul posto sono arrivati anche gli operatori del 118 e i medici del reparto di Psichiatria dell'ospedale di Cremona che le hanno prestato le dovute cure.
Si dovrà attendere fine giugno per i risultati dell’autopsia
Cadavere sul ciglio della strada Si dovrà attendere fine giugno per conoscere i risultati dell'autopsia effettuata sul corpo di Greta Ragazzini, la 20enne di Vescovato trovata morta venerdì scorso sul ciglio della strada dopo essere stata “scaricata” dall'auto in corsa di Francesco Bevilacqua. Il 40enne cutrese, di professione muratore, ora in carcere con le pesantissime accuse di detenzione e spaccio di stupefacenti, omissione di soccorso, vilipendio di cadavere e morte provocata da un altro reato. L'esame autoptico dovrà dire quale è stata la causa del decesso, l'ora della morte, quali e quante sostanze stupefacenti Greta avesse preso e quale il nesso tra sua morte e l'assun-
zione delle droghe. Il consulente tecnico incaricato dalla Procura, si è preso ottanta giorni di tempo prima di rispondere ai vari quesiti. Gli esami verranno effettuati insieme al consulente di parte nominato dall'avvocato difensore dell'arrestato, Gianpietro B., e alla consulente nominata dall'avvocato Cesare Gualazzini, che assiste i genitori e la sorella della ventenne scomparsa. Il cadavere di Greta è stato trovato alle 3 di venerdì mattina nei pressi del cimitero di Cicognolo. La giovane, già madre di una bambina di tre anni, è stata abbandonata sul ciglio della strada dalla Jaguar dell’uomo, pregiudicato per reati di droga, che in questi giorni
non ha voluto rispondere alle domande del giudice durante l'interrogatorio in carcere. E' stato proprio lui, quella notte, quando era ormai lontano, a chiamare i soccorsi, forse colto da un momento di rimorso. Il corpo della ragazza è stato trovato in via Roma tra Cicognolo e Cappella dè Picenardi. Il cadavere si presentava supino e nudo, con addosso solo una maglietta. All'interno della Jaguar dell'arrestato i carabinieri hanno ritrovato modiche quantità di stupefacenti e una ricevuta di un motel della zona. Le tracce dimostrerebbero che Greta si sia sentita male proprio in quel locale, ma non si sa ancora il momento della morte.
IL CASO
Anziana truffata:malviventi via con 25mila euro
L’ambulanza porta via la donna derubata
La donna ha accusato un malore mentre faceva denuncia in questura
Ancora in azione in città i truffatori. E ancora una volta nel mirino dei malviventi ci sono gli anziani. Questa volta, però, il bottino è molto ingente: 25mila euro portati via dall'abitazione di un'anziana signora. Alla sua porta si sono presentate due persone, un uomo e una donna, che, con una scusa, sono riusciti a farsi aprire e ad entrare in casa. «Vogliamo fare una donazione presso il notaio», le hanno detto, «ci serve un fondo
come garanzia solo da mostrargli, poi le verrà restituito». All'inizio le avevano chiesto 40mila euro, ma la donna ha detto di non avere una tale somma in casa. Ne aveva 25mila mila che teneva da parte per le spese. La signora è stata quindi convinta a consegnare il denaro dalla coppia di truffatori che prima l'hanno accompagnata dal tabaccaio a prendere la marca da bollo, e poi l'hanno abbandonata. Quando ha
capito l'inganno, ormai era tardi. I due si erano già dileguati. Alla vittima non è rimasto altro da fare che chiamare la polizia. Sul posto gli agenti della squadra Volante che hanno accompagnato l'anziana in Questura. Mentre formalizzava la denuncia, ha accusato un malore ed è stata condotta al pronto soccorso dai medici del 118, arrivati in via dei Tribunali con un'ambulanza. La donna è stata raggiunta più tardi dal figlio.
Agricoltura
Venerdì 11 Aprile 2008
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Una lettera aperta dell’Associazione produttori apistici cremonesi alle istituzioni locali
Coldiretti contro la morìa delle api
L
’Associazione Produttori Apistici Cremona, accanto alle altre associazioni degli apicoltori italiani, ha preso parte, martedì 8 aprile a Roma, alla
grande manifestazione organizzata davanti al Ministero per le Politiche Agricole, in via XX Settembre. L’iniziativa ha voluto essere una denuncia della difficile situazione che l’apicoltura sta vivendo e una richiesta di una forte
azione delle Istituzioni, tesa al miglioramento della qualità dell’ambiente per la sopravvivenza degli alveari e la tutela di questa fondamentale attività. Esterina Mariotti, presidente dell’Associazione, guida-
MERCATI - SETTIMANA DAL 4/04/2007 AL 10/04/2007 UNITA’ DI MISURA
CREMONA
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232,00239,00
261,00265,00
258,00263,00
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Tonn.
N.q.
50,00-66,00 25,00-30,00
15 kg.
3,00
2,980
3,010
3,010
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
2,04
2,010
2,030
2,080
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
1,82
1,800
1,810
1,890
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
1,58
1,580
1,590
1,690
Suini da macello
156 kg.
1,135
1,150
N.q.
1,117
Suini da macello
176 kg.
1,135
1,150
N.q.
1,155
Suini da macello
Oltre 176
1,135
1,060
N.q.
1,110
vacche fris. 1°qualità (p.v)
Kg.
1,95-2,30
Montichiari peso vivo 1,00-1,10
0,970-1,020
--
Vacche fris. 2°qualità (p.v)
Kg.
1,75-1,85
0,85-0,90
0,770-0,820
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
2,05-2,35
1,05-1,12
1,080-1,250
--
Kg.
N.q.
1,20-1,40
1,250-1550
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
3,00-4,50
4,10-4,50
4,550-4,950
--
BURRO pastoriz.
Kg.
1,95-2,00
1,85
--
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
5,05-5,20
5,05-5,15
--
--
Kg.
5,30-5,50
5,25-5,45
--
--
Kg.
5,95-6,15
5,90-6,30
6,240-6,350
--
Kg.
6,05-6,20
6,40-6,85
6,730-6,880
--
Kg.
--
--
--
--
PRODOTTO FRUMENTO tenero buono mercantile
GRANOTURCO ibrido naz. 14% um.
SEMI DI SOIA nazionale
MILANO
ORZO NAZ. peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
CRUSCA alla rinfusa
FIENO maggengo agostano
PAGLIA press. rotoballe
SUINI lattonzoli locali
Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.
Vitelli Baliotti
MANTOVA
MODENA
233,0-238,0 257,0-262,0N.q. 255,0-260,0
--
fino a tre mesi
PROVOLONE VALPADANA oltre tre mesi
GRANA Scelto 01 stag. 9 mesi
GRANA Scelto stag. 12-15 mesi
Latte naz. Crudo (16-30 giugno)
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledi del mese. Questo dato, conseguentemente,va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il venerdi quello zootecnico che fa riferimento a quello di Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì, Modena il lunedì.
va una folta delegazione di apicoltori, partiti nella notte, con l’obiettivo di farsi trovare nella mattinata, puntuali, nel cuore della Capitale per portare le ragioni e le richieste del territorio cremonese. «La morìa delle api è ormai un fatto assodato: lo scorso anno nella nostra provincia c’erano oltre tremila alveari, oggi ne sono rimasti ottocento. Credo che questo dato sia sufficiente a far comprendere la serietà della situazione che denunciamo. Del resto, ognuno di noi può rendersi conto, da solo, di quanto il numero delle api si sia ridotto: basta avvicinarsi ai giardini, ai cespugli di fiori, per notare che la presenza di questo insetto, così utile e così importante, si è drasticamente ridotta» sottolinea Esterina Mariotti. «L’utilità del lavoro delle api è evidente: senza l’impollinazione che esse garantiscono le nostre campagne non darebbero più frutti. Ecco perché la nostra è, in primo luogo, una battaglia a tutela dell’ambiente, di cui le api sono le sentinelle». Sotto accusa viene posto l’utilizzo in agricoltura di prodotti contenenti neonicotinoidi di seconda generazione utilizzati in modo crescente, a scopo insetticida, considerati i primi responsabili della moria di api. Lettera aperta alle istituzioni locali in merito alla situazione apistica nel Cremonese Il nostro non è mai stato un
La manifestazione a Roma della Coldiretti
territorio vocato all’apicoltura perché mancano fioriture massicce di varietà nettarifere. Tuttavia il patrimonio apistico si è mantenuto costante grazie alla volontà degli apicoltori cremonesi e della loro associazione. La conferma è data dalla ridotta mortalità di api da varroa. Apicoltori e Istituzioni hanno sempre attuato una sinergia vincente. Attualmente invece nel patrimonio apistico cremonese è in atto una grande falcidia di alveari: delle 3060 unità registrate nell’inizio inverno 2007 si conta attualmente solo un residuo di 800 unità. Le conseguenze sono quindi: a) il danno economico del settore primario conseguente al degrado ambientale è di circa 3,5 milioni di euro (situazione solo cremonese). b) A questo danno si aggiunge quello degli apicoltori cremonesi professionali pari a 130mila euro. Quest’importo è dato dal valore degli alveari morti. c) La quasi completa scom-
parsa degli apicoltori hobbisti, non importante dal punto di vista economico come categoria, ma fondamentali per l’impollinazione dell’ambiente. d) Il danno arrecato ad un intero comparto che per l’annata 2008 sarà scarsamente produttivo nella nostra provincia in quanto essendo la moria di api generalizzata difficilmente saranno tutte rimpiazzabili. Oltre al danno economico specifico gli apicoltori denunciano come cittadini del cremonese il grave degrado ambientale causato dallo spopolamento di alveari e conseguente moria registrata tra l’inverno del 2007 e la primavera del 2008. Tutti gli apicoltori si rivolgono alle istituzioni competenti perchè mettano in atto ogni intervento necessario a ripristinare il capitale apistico a tutela dell’ambiente e del territorio in cui tutti viviamo e del quale ci sentiamo custodi. Associazione produttori. Apistici Cremonesi
12
Venerdì 11 Aprile 2008
Rifiuti alla rinfusa, servirebbero più controlli dal Comune Egregio Direttore, ogni giorno, percorrendo le strade della nostra città, osservo con disagio e disappunto il triste spettacolo che si presenta nei pressi delle piazzole ecologiche, dove si dovrebbero raccogliere in modo differenziato i rifiuti di carta, plastica, vetro ed alluminio. Molte persone si ritengono in diritto, malgrado i cartelli segnalino chiaramente l'abuso e la relativa ammenda, di abbandonare fuori dai contenitori previsti ogni tipo di oggetto e rifiuto. In poche ore si formano vere e proprie discariche abusive che offrono un'immagine veramente degradata della città in cui viviamo. Ogni giorno molti operatori ecologici devono essere impiegati per raccogliere rifiuti di ogni tipo e dimensione che vengono abbandonati in quei siti. Questa è la situazione ad oggi. Per sapere se ci fossero stati controlli e sanzioni a carico di queste persone, che utilizzano la nostra città come fosse una pattumiera collettiva, il 4 febbraio 2008 ho inoltrato una richiesta protocollata all'Ufficio relazioni col pubblico del Comune di Cremona. Volevo sapere quante multe sono state emesse nell'anno 2007 nei confronti di persone che hanno violato la normativa sul conferimento abusivo di rifiuti esternamente ai contenitori preposti. Il 14 marzo 2008 (malgrado la normativa preveda un riscontro non oltre i 30 giorni) ho ricevuto risposta in cui si diceva che «il Comando di Polizia Locale, nel corso dell'anno 2007, ha proceduto ad elevare n. 34 violazioni relative alle norme in materia di rifiuti». La risposta, a mio avviso, non era esattamente pertinente con il quesito posto: ho quindi richiesto una precisazione che è arrivata il 19 marzo 2008. Il Comandante della Polizia Municipale mi comunicava che in base alla normativa vigente nell'anno 2007 erano state accertate numero tre violazioni relative all'articolo 9 in relazione all'articolo 37 del Regolamento per i Servizi di Nettezza Urbana approvato con Delibera del C. C.
n. 1/1727 del 8/1/1996. Appare evidente che se non si aumenteranno controlli, accertamenti e sanzioni anche coloro che si comportano correttamente (e magari abitano vicino alle piazzole ecologiche) dovranno abituarsi a convivere col pattume, l'inciviltà e la maleducazione. Ugo Di Felice
Rotatoria dell’Ospedale, un problema da risolvere Egregio direttore, certamente il problema della rotatoria per l'ingresso all'Ospedale potrebbe essere la questione di maggior urgenza in quanto in effetti - anche se necessariamente da un'adattamento non si può pretendere il massimo...- si ha l'impressione che molto ancora possa e debba essere oggetto di attento studio e d'interventi tutt'altro che marginali. Forse potrebbe essere anche una buona occasione per ridurre il disagio di pazienti e visitatori che debbono farsi una penosa marcia forzata sotto il sole cocente d'estate e sotto la pioggia (o peggio talvolta anche la neve) per entrare nelle strutture ospedaliere, spesso dopo una affannosa ricerca di un sempre scarso parcheggio... Non vogliamo erigerci ad esperti in materia...Ma senza dubbio riteniamo che non manchino esperti che “aggiustino” l'attuale provvisoria sistemazione. Luigi Bellini
Assicurazione gratuita alle casalinghe: buona l’idea di Veltroni Egregio direttore, «abbiamo pensato di fare un gesto semplice, di attenzione verso le tante donne che nel nostro Paese svolgono un ruolo fondamentale. La proposta è di modificare la legge in modo da rendere automatica e gratuita l'assicurazione per le casalinghe contro gli infortuni domestici. Non sarà necessa-
www.aclicremona.it La modifica dei criteri generali nella determinazione dei canoni per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica (Erp) ha, in queste settimane, rimesso al centro, anche nel dibattito pubblico locale, il problema della casa. La condizione abitativa è sempre stata considerata un fattore essenziale nei processi di crescita e di sviluppo di una famiglia o del singolo e la ricerca di politiche per rispondere al bisogno “casa”, spesso enunciato tra i bisogni primari delle persone, riveste un ruolo chiave nella costruzione del benessere pubblico. E’ per questo che il dibattito di queste settimane deve essere approfondito mettendo in luce tutte le problematiche relative alle case popolari, al fine di consentire anche un ripensamento più generale dell’edilizia sociale. Numerosi comuni lombardi possono essere definiti «ad alta tensione abitativa»; riescono, infatti, a soddisfare solo una piccolissima percentuale delle domande per l’assegnazione di alloggi Erp, e incontrano innumerevoli difficoltà nella gestione della manutenzione ordinaria delle proprie-
rio presentare domande o fare versamenti, ma nel caso in cui una casalinga sia vittima di un incidente domestico che comporta una invalidità permanente (pari o superiore al 27%) potrà avere un risarcimento presentando solamente un'autocertificazione in cui dichiara, appunto, di essere casalinga e di aver avuto un incidente domestico. Se l'incidente comporta un'invalidità pari o superiore al 27%, e per gli incidenti che si sono verificati dopo il primo gennaio 2007, la casalinga che presenta tale autocertificazione avrà diritto ad un assegno per tutta la vita. Il costo stimabile è di 4-5 milioni di euro l'anno e la rendita risarcitoria varia da 148,33 euro al mese (per invalidità al 27%) e 1.030 euro al mese (per le invalidità al 100%)». Questa proposta é stata avanzata recentemente da Walter Veltroni a nome del Partito Democratico. Il leader della destra l'ha subito attaccato definendolo “pifferaio magico”. E perché mai? Bah.... a me sembra una bella idea, semplice, che non costa nemmeno tanto, che fa fronte ad un'esigenza concreta e che manda un messaggio di fiducia e di rispetto verso le tante casalinghe italiane che, d'altra parte, se lo meritano. Adriano Ferrazza
Scomparsa di animali, una situazione sconvolgente Egregio direttore, l'articolo scritto a Davide Persico pubblicato sul numero del 4 aprile dovrebbe sconvolgere tutti. Vi si parla di scomparsa di un numero enorme di specie animali, e anche vegetali probabilmente, e di effetti mai registrati prima alle comunità di mammiferi: ma anche l'uomo è un mammifero anche se pare essersene dimenticato! La civiltà occidentale basata sulla produzione ad ogni costo e sul consumismo spasmodico ha contagiato tutto il Mondo che, per giunta, non si mai trovato invaso da un tale numero di abitanti umani come attualmente: l'impatto globale sul Pianeta è catastrofico e coinvolge terra-acqua-aria. Pare che l'uomo, nonostante
ROBIN HOOD di Maurizio Guerrini
E’ in gioco l’esistenza della sinistra politica Fra quarant’otto ore si vota. E’ arrivato il momento e molti sono ancora gli indecisi; a tutti coloro che non hanno ancora deciso se andare a votare o non sanno che cosa votare (nel centro sinistra) voglio rivolgere un appello forte affinché prendano la decisione di recarsi alle urne e votare a sinistra. Per molte buone ragioni , ma soprattutto perché questo Paese deve avere una Sinistra che pesi e che conti. Serve una Sinistra per i lavoratori, per i pensionati, per i giovani precari, per i diritti civili e non la si crea votando la Confindustria nel Partito Democratico. Credo che questo sia chiaro e che in molti l’abbiano capito. In tanti sono rimasti delusi, e con più di una ragione, per la scarsa incisività che la presenza della sinistra ha determinato con la sua presenza nel passato governo. E’ vero, il punto è che quel centrosinistra comprendeva gente come Dini e Mastella e che era sotto ricatto dei poteri forti che ne hanno decretato la fine. Ai tanti detrattori di quella esperienza si può dire che quel governo nacque dopo cinque anni di Berlusconi e
la sua vantata superiorità, non abbia compreso che quello che accade agli animali presto accade anche agli uomini poichè tutte le cose sono strettamente connesse e continua a trattare l'unico Pianeta vivibile come un nemico da sfruttare e da distruggere. Se non faremo volontariamente e responsabilmente un passo indietro lasceremo dietro di noi un deserto. Francarita Catelani presidente Una Cremona
Verro cittadino onorario: scandaloso in campagna elettorale Egregio direttore, La decisione del sindaco di Calvatone di assegnare nel bel mezzo della campagna elettorale e con tanto di festa in piazza la cittadinanza onoraria al parlamentare del Pdl Antonio Verro è un gesto vergognoso ed inqualificabile. Questo atto viola palesemente l’articolo 9 della legge 22
che se si voleva tentare di impedire il ritorno delle destre al governo, bisognava sporcarsi le mani. Il tentativo è fallito e ora è assolutamente necessario ripartire dalla Sinistra l’Arcobaleno, ripartire da una opposizione forte che sia in grado di contenere la deriva di destra e, allo stesso tempo, lo scivolamento al centro del Partito Democratico. E’ in gioco in Italia l’esistenza della sinistra politica. C’è chi l’ha dichiarato apertamente (Fini e Berlusconi) e queste elezioni sono un passaggio decisivo. Ai tanti giovani dico: ricordatevi che cosa ha significato una destra al governo durante i fatti di Genova e che cosa potrebbe significare sul versante del lavoro e del precariato; a tutte le donne di guardare a cosa sta accadendo sulla questione dell’aborto e, più in generale, sui temi della autodeterminazione. Conquistare il voto per la Sinistra l’Arcobaleno alle elezioni del 13 e 14 aprile è, ora, il primo passo e la condizione necessaria per ricominciare. Votate e convincete a votare per la Sinistra l’Arcobaleno: è in gioco molto di più di un esito elettorale.
febbraio 2000, n. 28, (Disposizioni sulla parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali) che concerne il divieto per tutte le amministrazioni pubbliche, per il periodo che si estende dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto, «di svolgere attività di comunicazione, ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l'efficace svolgimento delle proprie funzioni». In base ad esso, le amministrazioni devono astenersi non solo dalle manifestazioni volte ad appoggiare le liste o i candidati impegnati nel confronto elettorale (propaganda elettorale in forma diretta), ma anche da tutti gli interventi che, avendo come finalità principale la promozione dell'immagine politica o dell'attività istituzionale dell'ente, favoriscano una rappresentazione positiva o negativa di una determinata opzione elettorale (propaganda elettorale in forma mediata). A questo punto, della delibe-
RIPENSANDO L’EDILIZIA SOCIALE tà. Tuttavia la modifica dei canoni, senza una più radicale trasformazione nel mercato della casa, difficilmente può portare ad una risoluzione di queste criticità. Avere una maggiore offerta di case popolari alleggerirebbe le liste di attesa, ma non basterebbe a colmare le carenze del mercato degli affitti. Nonostante l’affitto sia riconosciuto come la forma abitativa che meglio risponde alle esigenze della nostra società, dove mobilità e temporaneità sono caratteristiche sempre più dominanti nella formazione e nei percorsi professionali, le abitazioni in locazione sono poche e in costante diminuzione. «Un dato che in Italia non si dice mai» spiega Vittorio Emiliani, giornalista esperto di urbanistica «è che nei paesi europei più sviluppati è rimasta alta la quota di edilizia economica, con percentuali del 25/30 per cento, mentre in Italia ora siamo intorno al 4 per cento». Tutto il settore dell’edilizia sociale, quindi, intesa come l’insieme di azioni e politiche che si concentrano sul “dar casa” alla fascia di popolazione
che potrebbe incontrare difficoltà ad accedere a questo bene, deve essere urgentemente rinforzato. Se la prospettiva è che questo campo di intervento venga aperto anche al privato, risulta essenziale stabilire con rigore le caratteristiche proprie di questo settore, l’attenzione si deve spostare dall’attore che agisce alle modalità e alle scelte di attuazione. Si devono prevedere forme di affitto a basso costo adattate al tipo di utenza che consentano un risparmio certo. Le persone devono usufruire della casa in edilizia sociale solo per il tempo necessario ad uscire dallo “stato di rischio di vulnerabilità” e tale percorso dovrebbe essere accompagnato ed integrato con altre forme di assistenza. Questo consentirebbe l’utilizzo dello stesso bene ad un maggior numero di persone, proporzionale al tempo complessivo in cui la casa rimarrà sul mercato in locazione. Vincolando la casa a rimanere in locazione perennemente non solo si massimizzerebbe il numero di persone che potrebbero usufruirne, ma si eviterebbero mano-
vre speculative. Il settore pubblico da solo si è dimostrato inadeguato a rispondere a queste esigenze; è auspicabile, quindi, che in questo settore si attivino dei meccanismi di sussidiarietà con il privato sociale. Appare rilevante per il bene comune che alla definizione di edilizia sociale corrisponda l’idea di case in locazione permanente a costi contenuti e progressivi affiancati da percorsi di accompagnamento. In questo modo la casa risulterebbe un servizio “più sociale” e si ricomincerebbe a parlare della casa senza aggiungere la parola emergenza. Le Acli di Cremona nel campo dell’edilizia sociale e cooperativa offrono servizi attraverso il Consorzio Cooperative Acli e attraverso Acli Service, società specializzata nella consulenza per domande al fondo sociale affitti, per la stesura di contratti d’affitto a canone concordato e per le domande di assegnazione di alloggi pubblici. (per informazioni chiamare al 0372 800411). Mauro Platè
rata scelta di violare la legge, il sindaco Tosatto dovrà rispondere soprattutto ai suoi concittadini e all’opinione pubblica. Le Istituzioni si rispettano non si strumentalizzano. E questo vale anche per Antonio Verro, che ha accettato di prendere parte a questa farsa elettoralistica, praticamente ad urne già aperte. Mauro Fanti Segretario PD Cremona
Berlusconi, immenso imprenditore dei fatti suoi Egregio direttore, Berlusconi, punta a ritornare in scena raccontando che Prodi «ci lascerà una pesante eredità». Proprio come quel tale che, anziché ringraziare chi l’ha tratto d’impaccio da un guaio da sè medesimo provocato, bofonchia inferocito che se la sarebbe cavata senza alcun aiuto. Infatti, l’Ecofin, solo ora abrogherà una procedura di infrazione comminata, per eccesso di deficit, all’Italia governata da Berlusconi. Ciò grazie a Prodi che ha ridotto il deficit dal 4,7 al 2%. L’Italia risparmierà così centinaia di milioni di euro di multa. Cosa ha fatto Berlusconi di così straordinario che possa essere ricordato! Ha piegato il Parlamento a difesa dei suoi personali interessi. Lo sanno anche i sassi. L’han ricordato e ribadito più volte sia Fini che Casini, qualche mese fà, tentando di sottrarsi da sotto i piedi del “Cavagliere”, in un momento di rara lucidità politica. Si ricordano i condoni fiscali che han permesso agli evasori di sanare i conti pagando una miserrima tassa del 2%. Si ricorda che durante il suo Governo la curva di discesa del Debito Pubblico, che il centro-sinistra dal 1996 al 2001, aveva ridotto dal 125% al 109%, si è via via raffreddata fino ad esaurirsi, invertendo anzi la rotta. Grazie ad un incisivo controllo della spesa operato dai governi di centro sinistra 1996/2001, si era generato un avanzo primario del 5% (rapporto entrate/uscite al netto degli interessi sul debito): ebbene Ber-
Lettere & Rubriche BREVI DAL SECOLO BREVE di Giuseppe Azzoni
LA COSTITUZIONE IN UN DOCUMENTO CREMONESE [...continua] Si proclama quindi: «L’unione che si è stabilita nella lotta di Liberazione deve sussistere sul terreno della ricostruzione democratica del nostro paese, nell’attuazione di una democrazia progressiva che non abbia altro limite che la volontà del popolo, attraverso la libera elezione ed anche attraverso le libere organizzazioni delle grandi masse popolari». Gli impegni comuni nella lotta di Resistenza sul nostro territorio sono elencati in alcuni paragrafi. Con essi si prevede il pieno e comune sostegno - attraverso il Comando unificato - alle formazioni impegnate nella lotta di liberazione; la creazione dei Comitati di Liberazione Nazionale (Cln) in ogni Comune della provincia; di sviluppare la lotta sul piano sindacale sulle condizioni di vita e di lavoro; di impegnarsi in tutti i modi possibili per impedire le deportazioni naziste; di applicare integralmente i principi della democrazia garantendo le «libertà di stampa, di organizzazione, di parola, di riunione, di culto all’atto della Liberazione del Paese; ed infine di sviluppare piena collaborazione negli organismi di massa dei giovani, delle donne e dei contadini. Il documento si conclude citando “le grandi tradizioni di lotta del movimento popolare cattolico e socialista-comunista nelle campagne della provincia” ed esprimendo la volontà che “la fraternità che si raggiunge oggi nella lotta deve trasformarsi in durevole unità di intenti e d’azione...» per «impedire qualunque tentativo di ritorno al potere delle correnti fasciste...» e instaurare una Italia democratica, libera ed indipendente.
lusconi ha azzerato anche questo. Altro che balle! Questi sono solo alcuni degli indecenti risultati di Berlusconi, “immenso imprenditore dei fatti suoi”. Come gli antichi stregoni sfruttavano le eclissi per poi far “riapparire” il sole sulle teste del popolo attonito, così Berlusconi vorrà far credere che il sole, riapparirà al suo comando! Montanelli, che lo conosceva bene, diceva di lui «Berlusconi mente anche quando respira». Romano Pasquali
L’esercizio del voto è un bene pubblico da tutelare Caro direttore, la vera sorpresa di queste elezioni può essere l’impennata delle astensioni, in un Paese che nel corso dei decenni ha sempre mantenuto un alto livello di partecipazione al voto. Lo suggerisce anche l’enorme numero di indecisi, segnalato da tutti i sondaggi e sintomo di
Rappresentavano i tre partiti in seno al Cln provinciale Ottorino Rizzi e Giuseppe Casella per la DC, Piero Pressinotti ed Emilio Zanoni per il PSI e Sergio Marturano ed Emilio Cavana per il PCI. Questa dunque una preziosa testimonianza di ciò che nel tessuto vivo del territorio precedette e rese possibile la nostra Costituzione. Vogliamo concludere con un brano di uno scritto del cattolico Ottorino Rizzi, apparso su «Fronte Democratico» pochi mesi dopo la Liberazione che ci sembra molto significativo sui sentimenti che agitavano gli animi in quel periodo. Il (futuro sindaco) democristiano Rizzi, dopo aver sottolineato la grande differenza “un abisso”- nella concezione ideologica della vita e dell’uomo tra cattolici e marxisti ne rileva anche forti prossimità sul terreno umano e sociale e così prosegue, rivolto in particolare ai comunisti: «I rapporti personali, i comuni sacrifici, il sangue insieme versato hanno distrutto molte prevenzioni, hanno acceso profonde simpatie. In voi rispettiamo e ammiriamo il senso della disciplina, l’impetuoso ardore nella lotta, la dedizione all’idea fino all’estremo sacrificio. Abbiamo ancora paura dei vostri schemi teorici e delle direttive che vi giungono da lontano. Se riuscirete a persuaderci che non intendete impadronirvi con la forza del potere avrete fatto un grande passo...» Altrettanto intreccio di sentimenti si poteva rilevare in uomini di sinistra. Sentimenti veri e forti che accompagnarono le appassionate, profonde e costruttive discussioni con cui si pervenne alla Costituzione repubblicana.
una diffusa incertezza sull’opportunità di recarsi alle urne. Un’eventuale fuga in massa dal voto sarebbe l’ennesimo frutto avvelenato di una campagna elettorale abbastanza deludente, scopiazzata e prevedibile, Nessuno tuttavia potrebbe rallegrarsene. Perché con tutte le magagne della nostra democrazia e con tutta la fragilità delle nostre leadership politiche, l’esercizio del voto rimane un bene pubblico da tutelare con la massima cura. Una risorsa preziosa e tutt'altro che scontata basta guardare poco lontano dall’Italia per averne conferma il cui valore deve essere messo al riparo dal nostro giudizio su coloro che si trovano a sedere in Parlamento. Anche perché la qualità dei legislatori non è mai stata migliorata dal partito degli astensionisti.Anzi ha fatto l'effetto contrario. In questo senso ogni voto è utile, come ha ricordato Giorgio Napolitano. Come se nel giro di poche settimane l’infinita transizione italiana fosse giunta finalmente in porto, co-
me se non fossimo costretti a votare con una legge elettorale grottesca. In realtà proprio lo spauracchio del “voto inutile” rischia di moltiplicare il numero degli astenuti, allontanando dalla rappresentanza democratica alcune identità politiche tutt’altro che marginali. La costrizione a scegliere tra Pd e PdL, su cui è stata impostata quasi esclusivamente questa campagna, ha tolto passione e motivazione a molti elettori che non si riconoscono in nessuno dei due soggetti e che anche per questo potrebbero decidere di rimanere a casa. Sbagliando, e violando un proprio diritto al voto. Poi, non rammarichiamoci, e non lamentiamoci, se le cose non sono andate per il verso giusto. Andrea Delindati
Per scegliere chi votare basta osservare senza ascoltare Caro direttore, in queste settimane mi sono sentito molto ricercato. Sono, anzi ero, un indeciso. E gli indecisi sembravano essere diventati gli “oggetti misteriosi” di Manneimer e di Bruno Vespa. Ma domenica sera ho deciso. Le spiego. Insonne, leggevo un libro avendo la Tv accesa, ma muta. Ero sintonizzato su RaiTre. All'una e mezza mi sono accorto che iniziava Telecamere. Mi é scappato l'occhio sulla giornalista che intervistava Veltroni. Ho guardato mantenendo muto il volume. Il giochino mi é piaciuto. Ed ho fatto la stessa cosa per l'intervista successiva con Berlusconi. Lei mi darà del matto, ma ho capito molto più in quei trequarti d'ora che con mille dibattiti televisivi. Sono stato molto attento a guardare i due intervistati negli occhi, nei tic, nel movimento delle mani, della testa, delle gambe. Ma, ripeto, soprattutto negli occhi. Ebbene, direttore, ora non sono più indeciso. Ho scelto per chi votare. Non le dirò per chi, perché é una scelta personale e privata. Ma mi permetto di suggerire questo esperimento a qualche suo lettore indeciso. Al linguaggio degli occhi non si scappa. Dagli occhi, se le parole non ti distraggono, puoi capire se uno ci crede o no alle cose che dice. Almeno, posso dire che io l'ho capito. Ed ho fatto la mia scelta. Da questo punto di vista, la differenza tra quei due é talmente evidente che mi stupisce di esserci arrivato così in ritardo. Dario Antoniazzi
Come si fa ad avere ancora dei dubbi su chi scegliere? Egregio Direttore, davvero ci sono ancora degli indecisi? A me pare sinceramente inverosimile. Dovrebbe essere sufficiente, per saper chi votare, leggere sui giornali o sentire direttamente in televisione (dalla loro viva voce) quanto detto in questi giorni dai due maggiori contendenti. Berlusconi: «Vittorio Mangano
é un eroe vero e proprio. Condannato all'ergastolo per mafia, era in galera, era malato. E nonostante i Pm gli promettessero la libertà se avesse detto qualcosa contro di me o contro Dell'Utri, non ha mai detto nulla. Ed é morto in carcere, da vero eroe!» Veltroni: «Dico agli uomini ed alle donne della mafia, della camorra e della 'ndrangheta: so che in queste ore state decidendo per chi votare. Votate per chi volete. Ma non votate per me e per il Partito Democratico. Perché noi ci siamo dati un obiettivo chiaro: di annientarvi. E vi annienteremo!». C'é forse bisogno di qualche altro commento? Mario Galletti
Non andando a votare mettiamo il Paese nelle mani sbagliate Egregio Direttore, domenica e lunedì dunque andremo a votare.E ancora una volta ci andremo accompagnati non dalle solite legittime schermaglie elettorali, che in un Paese normale evidenziano comunque il rispetto dei candidati per le istituzioni,bensì da dichiarazioni al limite (quando non oltre il limite )dell'eversione rilasciate quotidianamente dal “principale esponente dello schieramento avversario” (il cavalier B.) e dai suoi più stretti collaborator i(possibili futuri ministri della Repubblica). Io sono una cittadina qualsiasi, ma gli attacchi sgangherati e francamente volgari alla Resistenza, alla scuola, alla magistratura, alla civile convivenza, all'onestà degli scrutatori nei seggi elettorali e, da ultimo, al Presidente della Repubblica, mi confermano che ho fatto la scelta giusta quando ho deciso quale è il Partito che mi rappresenta e che avrà il mio voto. E sarà anche legittima la scelta di chi non andrà a votare, ma a questi cittadini vorrei dire che questo è il nostro Paese, con le sue luci (forse poche) e le sue ombre(certo tante): vogliamo cercare insieme di farne uno migliore o lasciare che le cose peggiorino dando campo libero a chi, invece di difendere e rispettare le istituzioni che si candida a rappresentare,ogni giorno le irride e le offende e minaccia di comprometterne la stabilità? Vivremo in un mondo migliore allora? Mariella Laudadio
Diciamo no all’amianto a Cappella Cantone Egregio Direttore, L’associazione culturale Minas Tirith- Cremona Tricolore, che fa della difesa della vita in tutte le sue forme uno dei suoi pilastri fondanti, intende, nei limiti delle sue possibilità, opporsi con vigore alla realizzazione di una discarica di amianto a Cappella Cantone. Le motivazioni per opporre un deciso e consapevole No a questa ennesima violenza, perpetrata ai danni del nostro territorio, sono diversi e meritano di essere tutti puntualmente elencati. La prima e più importante, a
Giuseppe Scalisi
E’ in gioco la sopravvivenza della sinistra Il quadro politico di queste elezioni sembra ormai acquisito. Queste elezioni così grigie, come il tempo di questi giorni, nascondono invero conseguenze durevoli sugli assetti del sistema politico. La vera posta in gioco del voto, proprio per le allegre scelte del Pd di presentarsi alla testa di una microcoalizione che imbarca di tutto (Ichino e Nerozzi, Binetti e Bonino, Del Vecchio e Pardi) ed è tenuta insieme solo dalla ferrea esclusione della sinistra (di ogni sinistra autonoma, dai socialisti alla sinistra arcobaleno), non è certo la conquista del governo. Forse quando Veltroni dice che non è mai stato comunista c’è da credergli perché mai il Pci (che in condizioni di crisi parlava di austerità e persino di sacrifici senza contropartite!) avrebbe ridotto la politica a spot a buon mercato. Il colpo che così Veltroni infligge alla politica è davvero mortale: i diritti, le conquiste, i miglioramenti non sono il risultato di conflitti o battaglie civili e sindacali ma sono il frutto non più proibito del sondaggio che rivela dove si rivolgano gli umori di soggetti passivi e induce il politico a promesse senza costi. In questa cupa metamorfosi di una forza riformista moderata in agenzia pubblicitaria che promette le magnifiche sorti e progressive, forse si nasconde un po’ di disperazione, la paura per una inevitabile resa dei conti interna dopo il voto. Sempre più indistinta formazione di centro, il Pd non sfonda però tra i moderati. La vera posto in gioco di domenica allora è chiara. Non il governo, quello l’hanno già assegnato alla destra. Ma una piccola crescita del Pd ai danni della sinistra, questa è la posta in gioco di una campagna dispendiosa che alla fine lascerà solo cocci e illusioni fastidiose e un po’ puerili. Il Pd intende eliminare la sinistra pensando di farne facile terra di conquista con l’arma impropria del voto utile. Dopo il danno, di una vittoria graziosamente concessa a tavolino al cavaliere, anche la beffa, di una sinistra scomparsa o marginale. Un paese consegnato proprio dal Pd nelle mani di Berlusconi prima ancora di combattere e anche senza più una sinistra di qualche rilievo sarebbe un disastro di portata storica. Per questo la posta in gioco più importante, quella di maggiore rilevanza storico-politica, non è certo quella di aiutare Veltroni a perdere meglio /(per poi stravolgere la costituzione con Berlusconi) ma è quella di contribuire alla sopravvivenza di una autonoma sinistra di governo. Dovrà anch’essa rinnovarsi molto in culture, forme di rappresentanza, soggettività e organizzazione. Ma intanto la sinistra che c’è deve vivere, non ci sono alternative. La vera novità delle elezioni è il risultato della sinistra, ma anche dei socialisti e, nei settori moderati, dell’Udc. Domenica e lunedì si scontrano due idee della democrazia: quella cesaristica e presidenzialista condivisa da Pd e destra e quella partecipata e parlamentare difesa dalla sinistra costituzionale. Come in tanti altri passaggi della storia repubblicana, il voto utile è quello che mette al riparo la democrazia dalle fughe neoautoritarie.
nostro avviso, sta nell’ingiustizia di fondo che sottende alla scelta della sua locazione. Il fatto che la nuova discarica di manufatti in cemento amianto di Cappella Cantone venga a sorgere a poche centinaia di metri dal già esistente sito di stoccaggio RSU di Corte Madama non solo contravviene palesemente al Piano Rifiuti Provinciale, ma legittima un principio iniquo e pericoloso che si propone di ridurre un territorio intero ad una gigantesca discarica, decretandone di fatto la condanna a morte. Collocare un impianto di quella tipologia e di quelle dimensioni in una zona ad alta vocazione agricola, che non solo ospita già una discarica ma nei cui pressi è prevista, in un prossimo futuro, anche l’apertura di un impianto per il trattamento della frazione umida dei rifiuti urbani, testimonia una miopia sconsiderata o, se a pensar male non si fa peccato, un accanimento quantomeno sospetto. Il sito designato, in secondo luogo, risulta non idoneo ad accogliere la nuova discarica per il fatto di trovarsi a ridosso di una roggia secolare, in un segmento soggetto a periodiche esondazioni. Se, oltre a questo, consideriamo la natura dei terreni in questione, che presentano falde acquifere affioranti, è facile trar-
ne le debite conclusioni: il rischio è che le fibre di amianto (noto agente cancerogeno) si disperdano nella falda, con conseguenze catastrofiche. Importante risulta, in ultima analisi, considerare le dimensioni del sito in questione. Nel progetto presentato in Regione si parla di un volume complessivo di ben 650mila metri cubi, destinato a stoccare un quantitativo di amianto di gran lunga superiore alle necessità di smaltimento dell’intera provincia di Cremona (si parla di un terzo dell’amianto di tutta la Lombardia!). Inoltre sembra già da adesso prefigurarsi l’eventualità di un futuro raddoppio. La domanda a questo punto è: perché mai il nostro territorio, che ha già dato molto in termini ambientali, dovrebbe accollarsi ancora una volta l’onere di smaltire i rifiuti di qualcun altro? Non sapendo trovare risposte soddisfacenti a tal quesito l’associazione Minas TirithCremona Tricolore si impegnerà, nelle persone dei suoi iscritti, a collaborare con i comuni promotori dell’iniziativa per la raccolta firme in opposizione al progetto citato. La salute della nostra terra è la salute della nostra gente. Luca Chiappa presidente Minas Thirit Cremona Tricolore
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Salute
Venerdì 11 Aprile 2008
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800 448 800, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati Dove: piano Rialzato, padiglione 5 Orario: da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 16.00 Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. • ANATOMIA PATOLOGICA: consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Fax: 0372 405742. • RADIOLOGIA: Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-70 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. • SENOLOGIA: prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M, monoblocco ospedaliero (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso). Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.
Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche) Telefono: 0372 405715. Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona è comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. LABORATORIO ANALISI È previsto per il prelievo l’accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.00 alle 09.00. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio della terapia anticoagulante orale. È previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: dalle ore 07.00 alle 14.00 da lunedì a venerdì (prelievi e visite specialistiche). CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; oppure personalmente presso la Medicina del Lavoro dalle 7.30 alle 13.00 da lunedì a sabato e il martedì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.30. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: emotrasfusioni, autotrasfusioni, salassi,terapia marziale endovenosa Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì Rivolgersi alla segreteria del servizio negli orari sopra indicati, muniti della relativa impegnativa al fine di stabilire un appuntamento, in base alle necessità del paziente. GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30.
FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni.
MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.
RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.
PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409.
MEDICINA DEL LAVORO Allergologia per sospetti professionali Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, da 9.30 alle 13.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 408178.
MEDICINA GENERALE E ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248
• MEDICINA DEL LAVORO: visite specialistiche di medicina del lavoro Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 17.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 405777.
TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare l o stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero.
Appuntamento il 21 aprile presso l’Ospedale per una giornata dedicata allo screening
Vene varicose, l’open day di Laura Bosio insufficienza venosa degli arti inferiori è il tema dell’Open day che si svolgerà presso l’ospedale Maggiore il prossimo 21 aprile. «Sull’onda del grande successo riscontrato nell’edizione dello scorso anno, che ha visto una partecipazione decisamente superiore alle aspettative, quest’anno abbiamo voluto riproporre l’iniziativa, ricevendo però previa prenotazione» spiega il direttore dell’unità operativa di chirurgia vascolare, Vittorio Baratta. «C’è un sistema di prenotazione telefonica (tel. 339/4155116), per 144 posti disponibili, che potranno essere estesi a 150». Qual’è lo scopo dell’iniziativa? «Perché la patologia venosa degli arti inferiori è frequente, e colpisce circa il 30% della popolazione, e può diventare invalidante. Vogliamo quindi consentire al maggior numero di persone di fare uno screening, tramite ecocolordoppler. Quali sono le patologie venose degli arti inferiori? «Vi sono le vene varicose, patologie del circolo periferico della gamba, che colpiscono le donne in misura
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nettamente maggiore. Anche la familiarità ha una forte incidenza. Si tratta di una patologia di tipo cronico, che però potrebbe complicarsi in tromboflebite, o con l’eventuale comparsa di ulcere. Le patologie del ciclo profondo, ossia trombosi venose profonde, possono andare incontro a complicanze gravi, come l’embolia polmonare. C’è poi l’aspetto delle teleangectasie venose, che sono semplicemente capillari arrossati, che hanno una rilevanza solo estetica. Una carta da giocare sempre è la prevenzione. In che modo si attua? «Bisogna evitare comportamenti che possano favorire l’insorgenza delle patologie venose. E’ importante quindi evitare prolungate stazioni erette, o l’esposizione a sole o altre fonti di calore per troppo tempo. Anche l’uso degli estroprogestinici può portare a patologie di questo tipo. E’ inoltre opportuno indossare dei presidi, come le calze elastiche, che ritardano la comparsa di varici. Infine, specialmente per chi ha familiarità con la patologia, è importante fare un ecocolordoppler venoso degli arti inferiori, per valutare un’eventuale predisposizione. Quali sono le terapie? «Le varici vengono trattate con te-
Il dottor Vittorio Baratta
rapia chirurgica, che consiste nel togliere le vene dilatate. C’è poi la laser terapia, valida solo nelle varici in fase iniziale e di modeste dimensioni. Con la laser terapia si va a chiudere la vena. Stessa cosa si fa con la terapia sclerosante, che prevede l’iniettare un liquido che ne comporta la chiusura. Qual’è l’incidenza dei pazienti a Cremona? Si fanno circa 120 interventi ogni anno. Ambulatorialmente si seguono pazienti che hanno complicanze legate alla malattia, e facciamo screening tramite l’ecocolordoppler.
L’INIZIATIVA
«Cure palliative alla fine della vita» “L'Organizzazione mondiale della sanità la definisce l'epidemia silente, a fronte di una diffusione in continuo aumento. E' l'Alzheimer, malattia neurodegenerativa che colpisce circa 600 mila italiani, con la previsione che nel 2020 quelli costretti a fare i conti con questa patologia 'ruba memoria' potrebbero essere molti di più- così ha spiegato Antonio Auricchio, presidente della Fondazione Lino Maestroni, presentando il libretto «Cure palliative alla fine della vita». «La stima» ha continuato Auricchio «è da brivido: tra 12 anni i casi potrebbero essere addirittura raddoppiati nel nostro Paese, con circa un milione e duemila connazionali privati dei loro ricordi. Nel
mondo l'Alzheimer affligge 29 milioni di persone. In Italia colpisce il 5% degli over 60 e quasi il 50% di persone con 85 o più anni». Progressiva e irreversibile, la malattia di Alzheimer distrugge le cellule del cervello e provoca il deterioramento della memoria, del pensiero e del comportamento. I costi sociali ed economici della patologia "sono drammatici", assicurano gli esperti. E' stato calcolato che ogni paziente costa alla società, sia per spese mediche che assistenziali, circa 20 mila euro l'anno all'inizio della malattia, per arrivare a 45 mila nelle fasi più avanzate. «Abbiamo voluto redigere questo volumetto» ha continuato Auricchio «per-
ché visti i dati che ho riportato, questo è un tema che interessa molte famiglie che si prendono cura quotidianamente di questi ammalati. Grazie alla collaborazione tra la Fondazione Lino Maestroni, l’Istituto dedicato alla ricerca sulle cure palliative, l’Aima che ne curerà la distribuzione a chiunque ne faccia richiesta, e l’Accd, abbiamo potuto fare questo, il cui fine è ridurre l’ansia dei famigliari, il loro isolamento e i loro sensi di colpa proprio migliorando la relazione con il personale curante». L’opuscolo è stato presentato a Roma. «Questo manuale copre l’ultima fase della vita del malato» ha spiegato Patrizia Spadin, presidente Aima «suggerendo e consigliando i
famigliari nelle scelte difficili e dolorose che si pongono loro davanti». Daniele Villani, geriatra - direttore del Dipartimento anziani Fondazione Sospiro, invece, ha messo a punto il decorso della malattia, e mettendo in evidenza il fatto che il malato che giunge a non essere più in grado di decidere, non trova, oggi, una precisa cornice legislativa. Il problema affrontato dal manuale è tra i più difficili e delicati. Infatti, combattere dolore e sofferenza applicando le cure palliative può richiedere decisioni critiche come la non attuazione di manovre rianimatorie o della nutrizione artificiale, e la sospensione di terapie. Decisioni che solo il malato stesso può prendere.
Ambiente
A cura del Circolo culturale “Ambientescienze”
Il «No» al nucleare di 600 scienziati Oltre 600 tra docenti e ricercatori hanno firmato un documento contro il nucleare. «Scelta inop-
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OMA Solo il solare può garantire all'Italia un futuro energetico sostenibile. Oltre seicento tra docenti universitari e ricercatori hanno sottoscritto un appello «ai candidati alla guida del Paese nelle elezioni politiche 2008» per chiedere che venga messa da parte tanto la tentazione del nucleare, quanto il ritorno al carbone. «In virtù della conoscenza acquisita con i nostri studi e la quotidiana consultazione della letteratura scientifica internazionale - si legge nel documento - sentiamo il dovere di informare la classe politica e il Paese riguardo la crisi energetica e climatica incombente, che minaccia di compromettere irrimediabilmente la salute e il benessere delle generazioni future». «Tutti gli esperti - prosegue l'appello - ritengono che sia urgente iniziare una transizione dall'uso dei combustibili fossili a quello di altre fonti energetiche, così che possa essere graduale». Se per molti osservatori,
portuna per molti motivi, bisogna puntare con decisione sul solare». «Energia, la soluzione non è l'ato-
soprattutto nel campo economico e politico, la risposta a queste problematiche sta nel ripercorrere la strada del nucleare, gli scienziati firmatari del documento sono convinti che il ricorso all'atomo sia una falsa soluzione. «Riteniamo scrivono ancora - che l'opzione nucleare non sia opportuna per molti
mo» appello degli scienziati ai candidati. Impianto solare termodinamico a concentrazione.
mento delle disuguaglianze tra paesi tecnologicamente avanzati e paesi poveri, scarsità dei combustibili nucleari». Di contro, i firmatari dell'appello sollecitano «chi guiderà il prossimo governo a sviluppare l'uso delle fonti di energia rinnovabile e in particolare il solare nelle varie forme in cui può essere conver-
to dei ricercatori che hanno firmato il documento, promosso tra gli altri dal docente di chimica dell'Università di Bologna Vincenzo Balzani, possono essere consultati su www.energiaperilfuturo.it, il sito online della campagna, dove anche i semplici cittadini possono sottoscrivere l'appello. Al mo-
La fabbrica di Olkiluoto chiusa in Finlandia
motivi: necessità di enormi finanziamenti pubblici, insicurezza intrinseca della filiera tecnologica, difficoltà a reperire depositi sicuri per le scorie radioattive, stretta connessione tra nucleare civile e militare, esposizione ad atti di terrorismo, au-
tita». «Il sole infatti - ricordano - è una stazione di servizio inesauribile che in un anno invia sulla Terra una quantità di energia pari a diecimila volte il consumo mondiale». La versione integrale del testo e l'elenco comple-
mento tra i firmatari non risulta il nome del premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia, ma proprio pochi giorni fa in un'intervista a Repubblica il celebre scienziato affermava posizioni praticamente identiche. (1 aprile 2008)
La scelta del nucleare: una risposta poco realistica di Benito Fiori Il drammatico ed evidentissimo problema del degrado ambientale è sotto gli occhi di tutti. Ogni giorno a ricordarcelo ci pensano eventi scioccanti come la scomparsa del 75% delle api che per millenni hanno fornito all’uomo il modo di addolcire gli alimenti e addirittura di curarsi. Oppure, come la grande accelerazione della frequenza di eventi meteorologici portatori di morte e distruzione. L’ultimo campanaccio d’allarme è di qualche giorno fa: il distacco, previsto si badi bene tra quindici anni, di un iceberg dall’Antartico lungo da Cremona a Brescia e largo 2,5 Km. E tutto questo, com’è arcinoto, è attribuibile in grande misura alla crescita esponenziale del fabbisogno energetico da parte dell’uomo. Qualche giornalista, in questi giorni di vivace campagna elettorale, ha chiesto ai nostri politici che cosa prevedono i loro programmi circa la urgente riduzione delle emissioni di CO2 e quindi della urgenza della contrazione del ricorso alle fonti energetiche fossili non rinnovabili. Molti, e con molta sicumera, vedono nel ripensamento sull’uso dell’energia nucleare la soluzione di ogni problema. Questo fa pensare che forse non abbiano chiara la situazione.
Infatti, sospendendo in questa sede la centrale questione dei rischi dovuti al problematico smaltimento delle barre esaurite di uranio, ad essi sfuggono le questioni della tempistica e dei costi relativi ad una nuova centrale atomica. In Finlandia, un paese certamente non afflitto da una burocrazia poco efficiente, il processo decisionale per la realizzazione di un nuovo impianto nucleare implica sei passaggi che vanno dalla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per la costruzione ed esercizio dell’impianto al rilascio della licenza di esercizio da parte del Governo. Sei stadi che hanno richiesto ben sette anni di trafila. «Olkiluoto 3», il nuovo impianto di IIIª generazione EPR (reattore europeo di IIIª Generazione fornito dalla franco-tedesca Areva) costruito nel paese di Eurajoki, che di centrali ne conta già altre due, Olkiluoto 1 e 2, entrerà in funzione nel 2010-2011. Insomma, ci sono voluti 13 anni di iter! E questo in Finlandia, non in Italia! Ciò vuol dire che, posto che domani Berlusconi e Casini, che lo propongono, presentino un progetto di costruzione, secondo la tempistica finlandese (e non quella italiana), arriveremmo al 2021 per vederlo funzionare. Peccato che entro il 2020
l’Europa ci abbia già chiesto di abbattere le emissioni di CO2, salvo una pesante penale, del 13%, perché il pianeta “non può aspettare”: è a rischio di desertificazione. Senza contare che qualcuno chiede già che l’abbattimento, entro la stessa data, sia superiore del 50% (per l’Italia sarebbe del 20% e non del 13%). E veniamo ai costi. Oggi l’Italia ha bisogno di circa 54 mila Megawatt di potenza. Supponendo una crescente richiesta energetica appena temperata da qualche intervento per il risparmio energetico, ipotizziamo che da qui al 2021 l’aumento complessivo della richiesta energetica sia del 10%. Il fabbisogno arriverebbe quindi a circa 60 mila MW. Fermo restando del 13% la richiesta dell’abbattimento di CO2, occorrerebbero allora 4 centrali da circa 1.600 MWe da finanziare. Secondo i costi finlandesi, il menzionato EPR da 1.600 Mwe (MegaWatt elettrici) viene a costare 3 miliardi di € . Quindi sarebbero necessari 12 mila euro: quasi una “finanziaria”. E nel frattempo, che si fa? Facciamo girare i pollici? Domanda: possiamo ancora permetterci certi regolamenti edilizi che impediscono l’installazione degli impianti fotovoltaici a Cremona?
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Rilancio del turismo fluviale oppure l’esaltazione dell’escursionismo fognario? Un intervento a malincuore, ma per rispetto di chi, richiamato da eccessivi annunci tutti natura e ambiente viene a visitare il nostro fiume, e si ritrova deluso e rammaricato per non essersi recato altrove. E’ un senso di pudore che mi spinge a scrivere queste righe, non una denuncia, ma la volontà di porre all’attenzione dell’opinione pubblica l’attuale stato di salute del nostro fiume. Stare all’aria aperta può essere un gradevole rimedio allo stress della frenesia quotidiana, ma la realtà spesso può essere anche peggio. Spiagge come discariche abusive dove ogni rifiuto urbano può essere facilmente ritrovato: pneumatici di ogni genere e taglia, plastica di ogni tipo, oggetti da arredo casa, giardino, elettrodomestici, assorbenti, parti di automobili, tegole, eternit, carcasse di animali ecc. Il tutto immerso in un fetore, quello dell’acqua, simile ad un mix di idrocarburi, vegetali in decomposizione e fanghiglia. Amo il fiume più d’ogni altra cosa e rimpiango l’ambiente di 20 anni fa, situazione che mio padre già definiva fortemente compromessa. Ogni persona però dovrebbe sapere che questo non è più il nostro fiume. Una cloaca con gravi problemi idrici, dove l’abbassamento delle acque non mette in luce altro che nascosti sfregi portati dall’uomo. Discariche che riemergono, abbassamento dell’alveo, impossibilità di transitare con grandi imbarcazioni, erosione indiscriminata, pesci ben diversi da quelli che eravamo abituati a pescare costi-
tuiscono un quadro ambientale necessariamente da risanare. Quali rimedi allora? Incrementare il turismo fluviale come chiave di rilancio territoriale come si sta verificando? Credo si sia prevaricato il buon senso. Dati forniti lo scorso estate dall’Apat (Agenzia per la protezione dell'ambiente e i servizi tecnici) in relazione al triennio 2003-2005, mettono in luce quanto critica è la contaminazione da terbutilazina (diserbante) nel Po, (presente in 52,7% dei campioni analizzati). Il Po, complessivamente, contiene 31 pesticidi, tra cui l'ancora diffusa atrazina (vietata da 20 anni): residuo di una contaminazione storica imputabile al forte utilizzo fatto in passato e alla persistenza ambientale della sostanza. Nessuno dovrebbe perder tempo, mettendo a rischio la propria salute, a visitare un ambiente tanto compromesso. Casi d’inquinamento del suolo, scarichi urbani non depurati, aziende che riversano indiscriminatamente o stoccano imprudentemente sostanze pericolose in un area inondabile, sono i nodi centrali sui quali agire. E’ necessaria una presa di coscienza comune, soprattutto da parte degli amministratori, perché s’intervenga tempestivamente. Rimedi ecologici in primis ed un’educazione ambientale che consenta di vivere in armonia con l’ambiente ritrovando consapevolezza in quei valori di tutela e valorizzazione ambientale indispensabili per una buona sopravvivenza.
Lo sviluppo della zootecnia e i riflessi sull’ambiente di Ezio Casali L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (F.A.O.) ha recentemente pubblicato una relazione secondo la quale l'allevamento animale rappresenta una delle principali cause dell'aumento dei gas serra, evenienza legata al dispendio energetico necessario alla produzione ed al trasporto di mangimi, alla emissione diretta in atmosfera di gas intestinali da parte degli animali ed alla continua deforestazione per la creazione di nuovi pascoli. Dati allarmanti che fanno certamente pensare, ma che vanno sempre interpretati: altri studi attribuiscono all'agricoltura (in toto, quindi non solo alla zootecnia) la produzione del 9% di CO2 equivalente (a fronte di un 22% del trasporto su strada, un 21% della combustione non industriale, un 18% della produzione di energia e trasformazione dei combustibili, un 15% della combustione industriale). Risultano invece importanti le emissioni agricole di nitrati (65% del totale), di ammoniaca (97%) e di metano (48%), il che dà molto da pensare rispetto alla ricchezza energetica sperperata nella nostra feconda pianura padana e che potrebbe essere sfruttata grazie ad una seria ed oculata politica energetica incentivante il recupero a
fini energetici dei reflui zootecnici (limitando il più possibile il ricorso a biomasse vegetali, soprattutto se provenienti da migliaia di chilometri di distanza). Una via d'uscita proposta da molte parti consiste nel limitare il consumo di carne nell'alimentazione: premesso che tale indicazione ha certamente un suo valore, anche dal punto di vista salutistico, non va però dimenticato che l'allevamento degli animali ha di fatto coinciso con la nascita della civiltà, entrando nei nostri costumi e nella nostra cultura anche gastronomica, nonché l'importanza del settore a livello economico. Ma attenzione, ciò non significa sacrificare la tutela dell'ambiente al profitto sempre e comunque, bensì valutare con attenzione se il sistema agrozootecnico, così come concepito oggi, abbia ancora ragione d'essere, considerare quali altre strade possano essere percorse per ridurre il più possibile l'impatto ambientale di queste attività. Forse si potrebbe pensare all'opportunità di allevare animali da pelliccia, anche perché credo che molte persone, al solo pensiero di dover rinunciare ad una buona fetta di salame Cremona, probabilmente non dormirebbero sonni tranquilli.
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Satira
A cura del Gruppo cremonese de "Il Frantoio"
BATTUTE … DI CORSA • Sport nelle fiabe «Che ressa! Che succede?» «È per l’iscrizione al Giro d’Italia.» «Ma vedo che ci sono anche i sette nani!» «Beh, loro si iscrivono sempre quando ci sono delle corse con tante …. “tappe”.»
• Strategie aziendali «Peppino Ceraso è stato eletto ancora vice Presidente della Società Autostrade.» «Se lo merita. Ha sempre detto che sulle autostrade bisogna “investire” di più!»
LE SEI VERITA’ DELLA VITA 1) Non puoi toccare tutti i tuoi denti con la lingua; 2) Tutti i deficienti, dopo aver letto la prima "verità", la provano; 3) La prima "verità" è una bugia; 4) Ora stai sorridendo perchè anche tu sei un deficiente; 5) Manderai subito questa mail ad un altro/a idiota; 6) Ora c'è uno stupido sorriso sulla tua faccia. Non so voi, ma io ho fatto tutto e mi sento un pirla!!!
I TANTI MODI PER DIRE DI NO DEGLI UOMINI 1) Sei come una sorella per me. (Sei brutta.) 2) C'è una piccola differenza d'età... (Sei brutta.) 3) Mi attrai ma non in quel senso. (Sei brutta, la diplomazia comincia a scarseggiare...) 4) La mia vita? Già abbastanza complicata in questo periodo. (Sei brutta.) 5) Sono fidanzato. (Sei brutta.) "Ah, si? E con chi?" E' una storia lunga. (Uh, si mette male!) 6) Non mi metto mai assieme a qualcuno con cui lavoro. (Sei brutta.) 7) Non sei tu, sono io. (Sei brutta.) 8) Sto dedicando tutte le mie energie alla carriera. (Sei brutta.) 9) Sono un single per vocazione. (Sei brutta.) 10) Restiamo amici. (Sei incredibilmente brutta.) L'amore è spesso cieco. Se si benda, potrei anche …
• La solita su Giuliano Ferrara 1 Giuliano Ferrara è fortunato: compie gli anni il 7 gennaio, praticamente all’Epifania. Ma che dici, visto che in un giorno solo non ci stava tutto, ci saranno voluti due giorni, il 6 e il 7! • La solita su Giuliano Ferrara 2 Il suo interesse per l’embrione fa pensare. Forse il suo ovocita era così grosso che gli ha creato dei problemi di socializzazione con gli altri e per questo che ora li difende. • Il peccato originale Quando Eva colse la prima mela? Quando l’Uomo del Monte disse sì.
6) Guarda, mi prendi alla sprovvista; dovrei pensarci, ma intanto continuiamo a vederci. (Ok, tanto per rimediare qualche pizza e aperitivo.) 7) Alle volte mi chiedo chi sono, da dove vengo, dove vado: non ho trovato risposte per me stessa, figuriamoci per un altro. (Poi non posso lamentarmi se gli uomini ce l’hanno con noi donne.) 8) Io non posso pensare a te se non come a un buon amico o a un fratello. (Se ci riprova ancora è proprio un cretino!) 9) Restiamo amici. (Resta in stand by. Potrei avere bisogno di una spalla per raccontarti i miei dispiaceri amorosi) 10) Sei come un fratello per me. (Non ci provare mai più.) 11) Non posso perché ti voglio troppo bene! (Sono stat proprio gentile, ma se ci riprova non capisce proprio niente!) 12) Sono una single per vocazione. (Mai mi metterei con uno sfigato come te!) 13) No, guarda, le donne come me sono destinate a rimanere sole... (A forza di tirarmela non è che finirò così, vero?!) 14) C'è un po' di differenza d'età... (Sei un matusa; e se fossi più giovane saresti troppo giovane.) 15) Mi attrai ma non in quel senso... (Sei brutto sfigato e hai l'alito cattivo.) 16) La mia vita? Già abbastanza complicata in questo periodo. (Non posso farti stare da me. Aspetto delle telefonate con chi mi sto dando già da fare.) 17) Sono fidanzata. (Preferisco stare con il mio gatto che con te!) 18) Non mi metto mai assieme a qualcuno con cui lavoro. (Non uscirei con te nemmeno se fossimo soli sulla solita isola deserta.) 19) Sto dedicando tutte le mie energie alla carriera. (Perfino una roba noiosa come il mio lavoro è più divertente di te.) 20) No, guarda, è un periodo che sono distratta da cose più grandi di me. Devo prendere delle decisioni che non so prendere, e così la mia percezione delle cose è confusa e incoerente. (Preferisco stare davanti alla TV che con te!) 21) Stare con te mi piace perché sei una persona davvero interessante e in gamba, ma il mio cuore è preso interamente da un'altra persona. (Che ovviamente non mi fila nemmeno di striscio.)
• Battute femministe Le donne sono attratte da cose semplici, un po' sciocche. Tipo gli uomini. • Quando si dice il buonsenso … «Perché le ballerine danzano sempre sulla punta dei piedi? Non sarebbe più semplice scritturare ballerine più alte?» • Tempo di democrazia … «Qual è il partito più democratico del mondo?» «Il reggiseno, perché unisce la destra con la sinistra, solleva la massa, e attira il popolo.»
TRENI PER I PENDOLARI I treni per pendolari di Regione Lombardia sono bolgie dantesche; provare per credere. I sedili sono luridi al punto che è meglio stare in piedi. I finestrini non vengono lavati da anni. Pare si punti sullo “stellone italico” della serie “tanto, prima o poi, dovrà pur piovere!” Con sorpresa una sera, rientrando da Brescia sul tardi, il signor “Rossi” si è imbattuto in un treno da ferrovie svedesi. A due piani, sedili lussuosi e puliti, prese per computer portatili e ricarica cellulari, display con informazioni su velocità istantanea, temperatura esterna ed interna ed altoparlanti che, con voce suadente, informavano sulle prossime stazioni. Scendendo a Cremona, il signor Rossi si è complimentato con il capotreno. “Vedo”, gli ho detto “che Regione Lombardia sta rinnovando la flotta”. Il capotreno, serio, ha spento subito i suoi entusiasmi. “Quello è un prototipo che non avrà seguito”. Beh, per dei poveri cristi che in fin dei conti vanno solo a lavorare, c’era da aspettarselo.
GIULIANO FERRARA E I POMODORI
22) Il mio ideale sarebbe farti felice in qualche modo, ma ovviamente non nel modo che mi chiedi tu. (Ema vai a cag..!) 23) Mi dispiace dovertelo dire così, ma su queste cose non si può mentire agli altri e soprattutto a se stessi. Può darsi che ci ripensi: è il momento che è sbagliato, non la persona. (Speriamo che non torni domani!)
BROGLI NEL VOTO PER L’EXPO? I TANTI MODI PER DIRE DI NO DELLE DONNE 1) Tu sei un bravo ragazzo: meriti di meglio. ("Bravo ragazzo" = Lascia perdere, non c’è niente da fare) 2) No, guarda, lasciamo le cose così come stanno: non roviniamo tutto. (Lascia perdere, non c’è niente da fare) 3) No, meglio di no, siamo troppo diversi e troppo uguali allo stesso tempo. Non potrebbe mai funzionare. (Forse l'ho scampata...) 4) Non che mi dispiaccia: mi aspettavo che prima o poi saremmo arrivati a questo punto, ma mi sembrava che tu avessi già capito dai miei atteggiamenti come stanno veramente le cose. (Insomma: ti sei fatta corteggiare per appendere al muro un altro “trofeo”) 5) No, il nostro segno zodiacale non sarebbe compatibile. (Poverino! Non ne avevo un’altra di scusa?)
Con 86 voti a favore e 65 contrari Milano l’ha spuntata su Smirne. Evviva! L’Expo 2015 sarà sua. Potrebbe essere una grande occasione. I “palazzinari” Ligresti & C., Paolo Berlusconi, amici del Sindaco Moratti e del Presidente Formigoni, pare abbiano festeggiato a barili di champagne pensando ai 20 miliardi di euro di investimenti previsti. Invece, il Cavaliere, come da copione, si è attribuito il merito del successo, garantendo di avere personalmente convinto a votare per Milano, grazie al suo fascino noto internazionalmente per le famose corna al Ministro spagnolo Josep Piquet, molti dei commissari di paesi esteri. Il Sindaco di Smirne che ha perso
“RACCOLTE QUA E LÀ”
la corsa con Milano dopo che sembrava avere già vinto, è ancora incredulo. Pensando a Berlusconi, corre voce che egli stia per chiedere la “verifica delle votazioni”. Di sicuro, sospetta che ci siano stati dei brogli! Dal canto suo Silvio Berlusconi pare che abbia speso tutta la notte successiva per offrire il motto all’evento e, pensando alla location dell’Expo, abbia partorito un originalissimo “Rialzati RhoPero”! La mattina dopo, migliaia di funzionari Fininvest nelle varie sedi del PdL e dei Circoli della Libertà collegati in videoconferenza, si dice che abbiano subito intonato commossi l’inno “Meno male che Silvio c’è”. Loturco
Giuliano Ferrara, candidato premier della Lista per la vita, non riesce più a terminare i suoi comizi nelle piazze. I soliti ragazzacci dei centri sociali lo offendono e lo fanno segno di lanci di uova, pomodori e sassi. Ragazzi, queste cose non si fanno ! E’ stupido perché così gli si dà risalto. E’ antidemocratico ed anche vigliacco. Giuliano Ferrara è un bersaglio … troppo facile da centrare. Catilina
TRA FARSA E DRAMMA. SENTITE IN QUESTI ULTIMI GIORNI Bossi dixit: «… per fermare i romani che hanno stampato queste schede elettorali che sono una vera porcata, e non permettono di votare in semplicità e chiarezza, potremmo anche imbracciare i fucili» Bossi “ridixit”: «…. Se necessario imbracceremo i fucili contro la canaglia centralista romana che sta facendo apposta a impedire il voto». Lombardo (il catanese del Movimento per le Autonomie, alleato di Bossi) respondit: «Purtroppo i fucili dei siciliani sono stati caricati per troppo tempo a salve. Quando potremo armarli come si deve, vedremo se e contro usarli». (Commento: Lombardo ha ragione. Le cose serie parte della Sicilia le risolve con la “lupara”, non con i fucili.) Berlusconi dixit: «… le condizioni di salute (di Bossi, n.d.r.) sono quelle che sono». Berlusconi dopo il consueto putiferio alle sue inconsulte dichiarazioni, il rituale “ridixit”: «Bossi ministro? Io non ho detto niente, ho solo detto 'sta come gli pare». Il “solito” Berlusconi dixit: «Il pubblico accusatore dovrebbe essere sottoposto periodicamente a esami che ne attestino la sanità mentale». (Commento: niente di nuovo. a) Il "Piano di rinascita democratica" di Licio Gelli, il gran maestro della P2, negli anni settanta chiedeva l'introduzione di "esami psico-attitudinali preliminari" per le aspiranti toghe. b) L’ex Guardasigilli Roberto Castelli lo aveva ripreso nella fallita riforma dell'ordinamento giudiziario che prevedeva appunto "test psico-attitudinali" per entrare in magistratura.) Marcello Dell'Utri, senatore uscente, candidato e condannato per tentata estorsione dixit: «Il fattore Vittorio Mangano, condannato in primo grado all'ergastolo è morto per causa mia. Era malato di cancro quando è entrato in carcere ed è stato ripetutamente invitato a fare dichiarazioni contro di me e il presidente Berlusconi. Se lo avesse fatto, lo avrebbero scarcerato con lauti premi e si sarebbe salvato. A modo suo è un eroe». (Traduzione: “Picciotto d’onore fu”). Quanto ai pentiti, poi, ha affermato di «conoscere quasi tutti i pentiti di mafia, ma oggi faccio fatica a individuarne uno sano, anche se ce ne saranno». (Commento: per i “mammasantissima” i pentiti, oltre che “infami”, sono sempre malati di mente.)
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Speciale Edilizia
Venerdì 11 Aprile 2008
Quale andamento per le compravendite di Andrea Pighi I dati e le tendenze che emergono per il mercato immobiliare 2008 delineano una situazione che vede il mercato italiano a un punto di svolta. Infatti per la prima volta, da 10 anni a questa parte, le quantità scambiate in un anno stanno notevolmente rallentando, dopo avere attraversato una fase di euforia che le ha portate da meno di 500mila transazioni ad oltre 845mila nel corso del 2006. Il 2007 ha visto il termine di questo ciclo virtuoso, registrando una decrescita di 5 punti percentuali dopo un paio di anni in cui il motore immobiliare aveva già iniziato a rallentare. Il calo delle compravendite, più evidente nelle città metropolitane, è il riflesso della debolezza della domanda di acquisto. Il quadro di rallentamento è in atto da alcuni anni, e risulta decisamente peggiorato nel II semestre del 2007, con l'esplodere della crisi finanziaria ed economica americana. Così le indicazioni di diminuzione della domanda si fanno sempre più pesanti e non solo nelle grandi città, ma anche in corrispondenza delle città di grandezza intermedia, sulle quali è incentrata un’indagine presentata da
Lieve flessione, ma resta stabile l’edilizia di pregio
I prezzi scoraggiano gli acquisti
Nomisma, nei giorni scorsi. Alla base di questa situazione c’è, oltre alla elevata quota di famiglie proprietarie, che, sebbene in lieve flessione negli ultimi anni, rimane sempre su livelli molto superiori alla media europea,
sicuramente la diminuzione del potere di acquisto immobiliare, in calo del 24% nell'ultimo decennio, nonché la crescita dei tassi di interesse. La solidità patrimoniale delle famiglie e delle imprese italiane, il loro tasso di in-
debitamento relativamente basso - pari al 50% del debito rispetto al reddito a fronte del 90% in Europa -, il contenuto tasso di insolvenze è alla base della tenuta dei prezzi delle abitazioni che nel 2007 mettono a segno crescite nominali nell'ordine del 5,1% nelle grandi città e del 5,9% per le abitazioni nelle città intermedie. Le previsioni degli operatori subiscono un netto peggioramento nel corso degli ultimi mesi e sono prevalentemente orientate ad una flessione sia sul fronte delle quantità che dei valori di compravendita. Si tratta del dato più pessimistico dagli inizi del ciclo espansivo, e per la prima volta prevalgono le indicazioni di calo rispetto a quelle di stabilità. Ciò che si prevede per il 2008 è la diminuzione delle quantità scambiate nell'ordine del 5-7% con riduzione ulteriore del 10% per le grandi città, a prezzi stabili in termini nominali. Nel quadro di questo andamento generale vi sono alcuni specifici mercati delle residenze esclusive, quali quelli di Milano e Roma, caratterizzati per un andamento più lusinghiero di quello rilevato in media nelle rispettive città. In contesti cittadini connotati da una sostanzia-
le rarefazione della domanda e conseguente raffreddamento dell'attività contrattuale, l’edilizia di pregio ha mostrato una maggiore tendenza alla stabilizzazione sia in termini di quantità domandate che di volumi transati. Si tratta di un fenomeno che trova spiegazione nella minor sensibilità della domanda di abitazioni di pregio nei confronti delle principali variabili endogene ed esogene che influenzano il mercato immobiliare. Ad oggi, l'unico elemento di criticità che sembra contraddistinguere i mercati di pregio, è rappresentato dalla difficoltà di reperimento di oggetti dalle caratteristiche di esclusività e unicità tali da soddisfare le sempre più esigenti richieste della domanda. Domanda che, essendo prevalentemente mossa dal desiderio di migliorare la propria con-
dizione abitativa, risulta particolarmente selettiva e attenta nel valutare gli immobili presenti sul mercato. Ciò ha determinato, sia a Milano che a Roma, un ulteriore allungamento delle tempistiche medie necessarie per piazzare un'abitazione; riguardo allo sconto mediamente concesso sul prezzo iniziale, se nella capitale si è optato per un ampliamento del divario per facilitare la conclusione delle trattative, nella città lombarda ha prevalso il principio opposto, alla luce di un effettivo riconoscimento del valore degli immobili scambiati. Le previsioni per il I semestre 2008 formulate a fine anno risultano, nei tratti essenziali, in linea con quelle registrati a metà del 2007, a conferma di una immutata fiducia nei confronti delle potenzialità del settore.
Speciale Edilizia La sicurezza sul lavoro in cantiere è uno dei punti fermi su cui lavorare. A questo proposito è stato approvato proprio nei giorni scorsi il nuovo Decreto legislativo, dal Consiglio dei Ministri. Le norme contenute nell'attuale decreto vengono finalmente estese a tutti i lavoratori: dipendenti, autonomi ed equiparati, a domicilio e a distanza (telelavoro) di impresa famigliare e flessibili. Le attività di informazione e assistenza in materia di salute e sicurezza nei confronti delle aziende,saranno svolte dalle Asl, dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dall'Ispesl, dal Ministero del lavo-
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Sicurezza nei cantieri, cambia la normativa tività imprenditoriali e che termina con la regolarizzazione dei lavoratori in nero e l'eliminazione delle situazioni di rischio. Il datore di lavoro che non ottempera al provvedimento di sospensione è punito con l'arresto fino sei mesi. Il personale delle pubbli-
provengono dall'emanazione di sanzioni pecuniarie, vengono rassegnati alle Amministrazioni che le hanno elevate per finanziare le attività di prevenzione e dare sostegno alle piccole e medie imprese. Le misure generali di tutela dei lavoratori sono: valuta-
di tutti i rischi ed elaborazione del documento conseguente a tale valutazione sia in caso di normali attività lavorative che in caso di appalto e subappalto. •Designare il responsabile del servizio di prevenzione. •Nominare il medico com-
Il nuovo decreto prevede fino all’arresto per tutti i trasgressori Importante non disattendere le misure di sicurezza
Norme estese a tutti i lavoratori
ro, dal Ministero dello sviluppo economico, dall'Inail, dall'Ipsema, dagli organismi paritetici e dagli enti di patronato, anche attraverso convenzioni. Gli ispettori possono disporre in caso di violazioni gravi la sospensione dell'at-
che amministrazioni preposto al controllo e alla vigilanza della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro non può svolgere attività di consulenza presso le aziende ad alcun titolo. Gli importi in denaro che
zione ed eliminazione di tutti i rischi per la salute e la sicurezza, utilizzo minimo di agenti e/o lavorazioni e/o macchinari pericolosi, misure di protezione collettiva e individuale, controllo sanitario, informazione e formazione dei lavoratori e dei dirigenti, informazione e formazione degli Rls, adozione delle buone prassi, pianificazione di misure di emergenza, manutenzione regolare dispositivi sicurezza. I costi di dette misure non devono mai ricadere sui lavoratori. Diversi sono gli obblighi per il datore di lavoro. •Effettuare la valutazione
petente. •Individuare i lavoratori incaricati al servizio di emergenza e prevenzione incendi, di salvataggio e primo soccorso, ai quali devono essere forniti idonei dispositivi di protezione individuale. •Richiedere l'osservanza da parte dei lavoratori di tutte le misure previste dalle norme vigenti. •Informare in tempo reale i lavoratori in caso di pericolo grave e immediato. •Formare e informare i lavoratori, i dirigenti, i preposti. •Consentire la normale attività ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
•Consegnare agli Rls copia del documento di valutazione di rischio. •Comunicare agli enti preposti Inail e Ipsema i dati relativi agli infortuni. •Munire tutti i lavoratori di una tessera di riconoscimento ivi compresi quelli delle ditte in appalto e subappalto. •Fornire informazioni al medico competente in merito alla natura dei rischi, organizzazione del lavoro, descrizione degli impianti, dati sulle malattie professionali e i relativi provvedimenti. •Interventi di manutenzione necessari per assicurare
la sicurezza dei locali dove si svolge l'attività lavorativa. Anche le sanzioni per i trasgressori sono cambiate, diventando decisamente più pesanti. E’ infatti previsto l’arresto da quattro a otto mesi, o ammenda da 5mila a 15mila euro nei casi di non effettuazione della valutazione dei rischi, di non redazione del documento di valutazione dei rischi, di mancata nomina del responsabile del servizio di prevenzione. E’ altresì previsto l'arresto da sei mesi ad un anno quando la mancata valutazione dei rischi interessa imprese altamente pericolose.
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Speciale Edilizia
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Sicurezza degli impianti, nuove norme per i progetti di Andrea Pighi Sempre forte è il tema della sicurezza degli impianti degli edifici, che torna in auge con l’emanazione del DM n. 37 del 22 gennaio 2008. L’articolo 5 impone la redazione di un progetto in tutti i casi di installazione, trasformazione e ampliamento degli impianti: di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell’energia elettrica, impianti di protezione contro le sca-
Deve essere redatto da un professionista, secondo regola d’arte riche atmosferiche, impianti per l’automazione di porte, cancelli e barriere, radiotelevisivi, antenne e impianti elettronici, di riscaldamento,
climatizzazione, condizionamento e refrigerazione, idrici e sanitari, per la distribuzione e l'utilizzazione di gas, di protezione antincendio.
Il progetto deve essere redatto da un professionista iscritto agli albi professionali secondo le specifiche competenze tecniche richieste, in alcuni casi specifici. Nel caso di impianti elettrici, di protezione contro le scariche atmosferiche e per l’automazione di porte, cancelli e barriere, per tutte le utenze condominiali e per utenze domestiche di singole unità abitative, aventi potenza impegnata superiore a 6 kw o per utenze domesti-
Quando la Dia non è necessaria Sono previste agevolazioni fiscali per lavori di ristrutturazione anche senza Dia. La procedura, per ottenere gli sgravi fiscali sulle spese per interventi di ristrutturazione, non richiede la Dia (Denuncia di inizio attività) se la normativa edilzia locale ha previsto che non sia necessario averla per certe tipologie di interventi. Nel momento in cui arriva un controllo per verificare la spettanza dell'agevolazione richiesta, il contribuente può redigere una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, la cui sottoscrizione può non essere autenticata se accompagnata da copia fotostatica del documento di identità del sottoscrittore.
Nella dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà il contribuente potrà indicare la data di inizio dei lavori ed attestare che gli interventi di ristrutturazione edilizia in cantiere rientrano tra quelli agevolati dalla nor-
mativa fiscale, pur non rientrando tra quelli che necessitano di Dia. Rientrano negli interventi agevolabili i lavori eseguiti su singole unità immobiliari e deve trattarsi di interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia. A questa conclusione è giunta l'Agenzia delle Entrate, che con la risoluzione n. 325/E del 12 novembre 2007, ha risposto al quesito posto dalla Direzione regionale. L'Agenzia ha precisato che è necessario allegare la Dia, alla documentazione per ottenere gli sgravi, solo nei casi in cui è prevista dalla normativa locale.
che di singole unità abitative di superficie superiore a 400 mq. Nel caso di impianti elettrici realizzati con lampade fluorescenti a catodo freddo, collegati ad impianti elettrici, per i quali è obbligatorio il progetto e in ogni caso per impianti di potenza complessiva maggiore di 1200 VA resa dagli alimentatori. Nel caso di impianti elettrici, di protezione contro le scariche atmosferiche e per l’automazione di porte, cancelli e barriere, relativi agli immobili adibiti ad attività produttive, al commercio, al terziario e ad altri usi, quando le utenze sono alimentate a tensione superiore a 1000 V, inclusa la parte in bassa tensione, o quando le utenze sono alimentate in bassa tensione aventi potenza impegnata superiore a 6 kw o qualora la superficie superi i 200 mq. Nel caso di impianti elettrici relativi ad unità immobiliari provviste, anche solo parzialmente, di ambienti soggetti a normativa specifica del Cei, in caso di locali adibiti ad uso medico o per i quali sussista pericolo di esplosione o a maggior rischio di incendio, nonchè per gli impianti di protezione da scariche atmosferiche in edifici di volume superiore a 200 mc. Nel caso di impianti radiotelevisivi, relativi agli im-
pianti elettronici in genere quando coesistono con impianti elettrici con obbligo di progettazione. In caso di impianti di riscaldamento, climatizzazione, condizionamento e refrigerazione, dotati di canne fumarie collettive ramificate, nonchè impianti di climatizzazione per tutte le utilizzazioni aventi una potenzialità frigorifera pari o superiore a 40mila frigorie/ora. In caso di impianti del gas, relativi alla distribuzione e l'utilizzazione di gas combustibili con portata termica superiore a 50 kw o dotati di canne fumarie collettive ramificate, o impianti relativi a gas medicali per uso ospedaliero e simili, compreso lo stoccaggio. In caso di impianti di protezione antincendio, se sono inseriti in un’attività soggetta al rilascio del certificato prevenzione incendi e, comunque, quando gli idranti sono in numero pari o superiore a 4 o gli apparecchi di rilevamento sono in numero pari o superiore a 10. Negli altri casi, il progetto può essere redatto, in alternativa, dal responsabile tecnico dell'impresa installatrice e deve essere costituito almeno dallo schema dell'impianto da realizzare, inteso come descrizione funzionale ed effettiva dell'opera da eseguire eventualmente integrato con la necessaria documentazione tecnica attestante le varianti introdotte in corso d'opera. I progetti degli impianti devono essere elaborati secondo la regola dell'arte. Sono considerati tali quelli redatti in conformità alla vigente normativa e alle indicazioni delle guide e alle norme dell'Uni, del Cei o di altri Enti di normalizzazione.
Speciale Edilizia Quello della sostenibilità degli edifici è un obiettivo sempre più ricercato. E prense piede il fotovoltaico, che diventa obbligatorio per tutte le case di nuova costruzione. La tecnologia fotovoltaica consente di trasformare direttamente in energia elettrica l'energia associata alla radiazione solare. Essa sfrutta il cosiddetto effetto fotovoltaico, basato sulle proprietà di alcuni materiali semiconduttori (fra cui il silicio, elemento molto diffuso in natu-
Edilizia e ambiente: spazio al fotovoltaico conversione dell'energia solare è la cella fotovoltaica, in grado di produrre una potenza di circa 1,5 Watt in condi-
I pannelli diventano obbligatori per le nuove costruzioni
ra) che, opportunamente trattati ed interfacciati, sono in grado di generare elettricità una volta colpiti dalla radiazione solare (senza quindi l'uso di alcun combustibile). Il dispositivo più elementare capace di operare una
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zioni standard. Vale a dire quando essa si trova ad una temperatura di 25°C ed è sottoposta ad una potenza della radiazione pari a 1.000 Watt per metro quadro. Un modulo fotovoltaico tipo, formato da 36 celle, ha una su-
perficie di circa mezzo metro quadrato ed eroga, in condizioni standard, circa 50 Watt. Il campo fotovoltaico è un insieme di moduli fotovoltaici, opportunamente collegati in serie e in parallelo, in modo da realizzare le condizioni operative desiderate. Più moduli assemblati meccanicamente tra loro formano il pannello. La bassa densità energetica dell'energia solare necessita di grandi superfici per ottenere le alte energie necessarie a rifornire le abitazioni civili. I sistemi fotovoltaici si distinguono in sistemi isolati (stand-alone) e sistemi collegati alla rete (grid connected), questi ultimi a loro volta si dividono in centrali fotovoltaiche e sistemi integrati negli edifici. Nei sistemi isolati, in cui la sola energia è quella prodotta dal FV, occorre prevedere un sistema di accumulo (in genere costituito da batterie tipo quelle delle automobili, e dal relativo apparecchio di controllo e regolazione della carica), reso necessario dal fatto che il generatore Fotovoltaico può fornire energia solo nelle ore diurne, mentre solitamente la richiesta energetica si ha durante tutte le ore del giorno. E' opportuno prevedere quindi un dimensionamento
del campo fotovoltaico in grado di permettere, durante le ore di insolazione, sia l'alimentazione del carico, sia la
ricarica delle batterie di accumulo. Nei sistemi fotovoltaici isolati, l'immagazzinamento
Una tecnologia che trasforma in energia l’irradiazione solare
Pannelli solari
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dell'energia avviene, in genere, mediante accumulatori elettrochimici (tipo le batterie delle automobili). Tali accumulatori permettono di far fronte a punte di carico, senza dover sovradimensionare i generatori, nonchè di garantire la continuità dell'erogazione dell'energia anche in caso di basso (o nullo) irraggiamento o guasto temporaneo dei generatori. Poichè l'energia prodotta dal generatore Fv è sotto forma di corrente continua (CC), qualora si debbano alimentare apparecchi che funzionino con corrente alternata (AC), è necessario introdurre nel sistema un dispositivo elettronico, detto inverter, che provvede alla conversione da CC a AC. L'inverter è un elemento essenziale negli impianti collegati alla rete elettrica (che è a AC a bassa tensione [BT]), ma può non esserci se il sistema è isolato (in tal caso tutte le apparecchiature presenti dovranno funzionare in corrente continua). Nei sistemi collegati alla rete l'inverter è sempre presente mentre, al contrario degli impianti isolati, non è previsto il sistema di accumulo, poichè l'energia prodotta durante le ore di insolazione viene immessa nella rete. Viceversa, nelle ore notturne, il carico locale viene alimentato dalla rete: un meter provvede a scalare la differenza dal contatore. Un sistema di questo tipo è, sotto il punto di vista della continuità di servizio, più affidabile di un sistema isolato. Il sistema fotovoltaico, nel suo insieme, capta e trasforma l'energia solare disponibile e la rende utilizzabile per l'utenza sotto forma di energia elettrica.
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Speciale Edilizia
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Di Enisa Gordani I prodotti in laterizio (detti anche in “cotto” o di “terracotta”) rappresentano di fatto uno dei materiali più antichi impiegati nel mondo delle costruzioni e la nascita degli stessi elementi da copertura in cotto risale a civiltà così antiche da perdersi veramente nella notte dei tempi. L'origine di questi prodotti è legata principalmente alla necessità, particolarmente sentita nei climi umidi, di rendere impermeabili le coperture a terrazza, comunemen-
Tetti in cotto: il materiale di più antico utilizzo re l'interno delle abitazioni dagli agenti atmosferici e dall'irraggiamento solare, ponevano sulle coperture piane delle loro case uno
L’origine è legata alla necessità di impermeabilizzare
Uno dei materiali di origine più antica
te usate nell'antico Egitto e in tutto il Medio Oriente. Gli Assiro-Babilonesi, gli Ittiti e i Fenici, per protegge-
spesso strato di argilla che veniva successivamente essiccata dal sole. Una migliore tenuta all'acqua si ottene-
va posando, in tempi successivi, anche delle lastre smaltate di terracotta, fissate con sostanze bituminose che ne sigillavano i giunti. I Greci usavano impostare questo strato di argilla sopra una orditura orizzontale in legno, con uno spessore decrescente in modo da ottenere una certa pendenza della falda. Anche il rivestimento e l'impermeabilizzazione di questo tipo di tetti erano in genere realizzati con tegole di terracotta molto simili ai nostri coppi.Dallo strato di protezione in argilla e lastre in cotto alle tegole in laterizio il passo fu breve. Alla luce di alcuni accurati studi, i modelli più noti e codificati erano: la tegola asiatica o normale, la tegola belga o fiamminga, la tegola piatta o germanica. La tegola normale, la più antica che si conosca, era anche la più usata in Asia, in Asia Minore, in Italia e, in particolare, in Sicilia, in Spagna ed in generale in tutti i Paesi lungo le coste meridionali del Mediterraneo. Uno degli esempi più importanti di copertura in laterizio è costituito dal tetto del tempio sotterraneo di Hera, a Paestum (costruito nella seconda metà del VI secolo a.C.), dove le tegole ricoprivano una serie
Le tegole, sempre intramontabili
di lastre di calcare. Presso gli antichi Romani, invece, era molto impiegato un particolare tipo di tegola piana denominata embricus (lunga circa 43 cm e larga da 25 a 28 cm), rastremata nel senso della lunghezza per consentirne la sovrapposizione l'una sull'altra, mentre la tenuta fra tegole adiacenti era realizzata grazie alla messa in opera di un elemento a canale, simile al coppo, con la concavità rivolta verso il basso. Già allora questi prodotti da costruzione, piuttosto pregiati, por-
tavano, in molti casi, stampigliato sulla superficie, il nome del produttore, sistema precursore dei moderni Marchi di Origine e di Qualità. Lo sviluppo maggiore delle coperture in cotto si ebbe comunque sotto l'Impero Romano, durante il quale furono impiegati elementi a sezione semicircolare da porre lungo le linee di colmo. A Canterbury, in Inghilterra, è stato rinvenuto un colmo molto singolare che presenta, nella parte inferiore dei bordi, due aperture per l'inserimento dei coppi che sor-
montavano le tegole piane di copertura disposte sulle falde. Nell'Europa nord-occidentale, invece, si diffuse un tipo di tegola di piccole dimensioni (simile alla tegola piatta dei nostri giorni) che veniva impiegata in sostituzione delle tegole in legno (scandole) troppo vulnerabili in caso di incendio. Il tipo normale di tegola, opportunamente modificato nella forma e nelle dimensioni, ha continuato ad essere prodotto ed utilizzato in tutti i Paesi del Mediterraneo fino ai giorni nostri.
Speciale Edilizia di Giulia Sapelli Le coperture hanno la funzione di delimitare superiormente l'edificio e di proteggere l'ambiente sottostante dalle precipitazioni atmosferiche. Esse sono costituite da uno strato denominato "manto di copertura" e da una struttura portante che sorregge il manto. Si intendono per materiali di copertura, quelli di cui é costituito il vero e proprio manto. La tecnologia e la produzione, frutto di una sa-
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Diversi tipi di coperture a seconda delle esigenze li tradizionali o surrogati dalle tradizioni locali sono: laterizio (coppi, tegole - marsigliesi, portoghesi, olandesi,
Il tetto ha la funzione di delimitare la casa superiormente
Materiali sempre più all’avanguardia
piente mescolanza fra tradizione e ricerca, offrono una gamma vastissima di materiali per coperture. I materia-
Venerdì 11 Aprile 2008
romane), rame (lastre, scandole), ardesia (scandole di diversa forma e pezzatura). I materiali innovativi o non
strettamente tradizionali sono: gres ceramico e porcellanato, cemento (tegole), alluminio, tegole bituminose, fibrocemento (lastre ondulate). Nel caso di tetti a falde con materiali tradizionali é ormai consuetudine affermata inserire strutture di supporto blandamente coibenti ed impermeabilizzanti per assicurare, insieme all'architettura ed alla giustapposizione degli elementi (coppi o tegole) il completo deflusso delle acque e la sicurezza da eventuali infiltrazioni dovute a movimenti o rotture dei laterizi.nel caso di coperture metalliche o altro materiale, le lastre o gli elementi sono già in fabbrica strutturati in maniera tale da costituire moduli sandwich in cui sono contenuti, in spessori o stratificazioni opportune, materiali coibenti ed impermeabilizzanti, tali almeno da eguagliare i comportamenti tipici dei mattoni tradizionali, aggiungendo la resistenza meccanica ed alla corrosione, tipici dei metalli utilizzati (alluminio, rame, etc.). Da osservare a parte é il vasto panorama delle coperture trasparenti; una volta esclusivamente limitate a strutture in acciaio e vetro, con lo sviluppo delle tecno-
logie, gli orizzonti si sono molto allargati, e c'é molto spazio per la fantasia nella realizzazione di forme e colori. I sistemi di isolamento sono i sistemi prefabbricati che garantiscono migliori prestazioni per quel che riguarda isolamento, impermeabilizzazione e ventilazione. I tetti ventilati prevedono una notevole gamma di tecnologie che consentono una efficace ventilazione dei tetti, ottenuta con elementi e strutture che permettono al calore accumulato dalla superficie esposta di defluire, assecondando il moto ascensionale dell'aria calda, verso punti di sfogo, ad evitare il surriscaldamento degli ambienti sottostanti. Per l’solamento del sottotetto esiste in produzione una vasta gamma di prodotti che consentono di risolvere il problema, adattandosi, nelle varie tipologie, al tipo di manto di copertura scelto. Costituiti in genere da polistirene espanso a celle chiuse, con o senza supplementare spalmatura di altri prodotti impermeabilizzanti, sono pannelli ad architettura variabile, secondo le produzioni, per poter essere rapidamente montati ad incastro, evitando l'utilizzazione di chiodature o sigillature,
Intramontabile il legno
senza per questo diminuire la sicurezza ad infiltrazioni. I prodotti possono essere montati sopra l'orditura della struttura del tetto , per poi permettere successivamente l'alloggiamento degli elementi del manto di copertura (coppi, tegole, etc.), O nell'intradosso (nella parte interna dell'orditura), in questo caso andranno rivestiti con perlinature o, secondo i prodotti, intonacati e tinteggiati. Per strutture di copertura
si intende l'orditura portante che consente di sistemare e sorreggere il manto di copertura; esse, in genere, sono adeguate al tipo di costruzione: ve ne sono in legno, cemento armato (c.a.), Acciaio etc. Numerosi sono gli accessori per le coperture e riguardano soprattutto 3 categorie principali: deflusso delle acque pluviali, deflusso dei fumi, supporti al manto di copertura.
C ultura&S pettacoli
Appuntamento con l’Orchsetra di Mantova e un trio speciale
La musica raddoppia al Teatro Ponchielli di Silvia Galli
C
ontinua la stagione concertistica del Teatro Ponchielli, con due appuntamenti di grande rilievo a distanza ravvicinata: venerdi 11 aprile (ore 21) con l’Orchestra da Camera di Mantova e una nuova tappa del «Progetto Haydn», mercoledi 16 (ore 21) con uno straordinario trio formato da Kyoko Takezawa, violino, Wenn-Sinn Yang, violoncello e Edoardo M. Strabbioli, pianoforte e due autentici capolavori: «L’Arciduca» di Beethoven e il «Trio op. 50» di Tchajkovskij. Venerdi 11 torna dunque a Cremona l’Orchestra da Camera di Mantova, guidata dalla sua storica “spalla” Carlo Fabiano, per presentare una nuova tappa del «Progetto Haydn»: in programma il Concerto per organo e orchestra in do maggiore Hob. XVIII, 1, con Roberto Loreggian nel ruolo del solista, la Sinfonia n. 49 in fa
minore «La Passione» e due brani vocali - «Berenice, che fai», scena per soprano e orchestra e «Miseri noi, misera patria», cantata per soprano e orchestra - con la splendida voce solista di Roberta Invernizzi. Si tratta di una preziosa occasione per ascoltare, accanto a pagine assai note di Haydn, quali il Concerto organistico e il brano sinfonico, due autentiche rarità. Il secondo appuntamento, mercoledi 16, è con il trio formato da Kyoko Takezawa, violino, Wenn-Sinn Yang, violoncello e Edoardo M. Strabbioli, pianoforte, che promette di essere un’autentica rivelazione per il pubblico del Ponchielli. L’ensemble, infatti, è formato da musicisti straordinari, a cominciare da Kyoto Takezawa, di cui è stato scritto: «Potere dell’e-
mozione, sensibilità musicale, tecnica prodigiosa e singolare bellezza: sono alcune delle qualità che fanno di Kyoko Takezawa una delle
La violinista Kyoko Takezawa più straordinarie violiniste del nostro tempo. L’assoluta padronanza della tecnica violinistica unita a una profonda capacità di analisi del testo musicale rendono Kyoko
Takezawa una delle soliste più ricercate». Negli Usa si è esibita con le più rinomate orchestre tra le quali la New York Philharmonic, la Boston Symphony, la Philadelphia Orchestra, la Chicago Symphony e le orchestre sinfoniche di San Francisco, Cleveland, Baltimore, Saint Louis, Houston, Toronto, Seattle, Montreal, Detroit e Cincinnati. Accanto a lei e al pianista italiano Edoardo M. Strabbioli, raffinato camerista, suonerà il violoncellista Wen-Sinn Yang, che nel 1989, all’età di 24 anni, è stato nominato violoncello principale della Bayerischer Rundfunk Orchester, dove è rimasto fino al 2005 quando gli e stata offerta la cattedra alla Musik Hochschule di Monaco, e che nel 1991 ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale di Ginevra, tenendo da allora concerti in tutto il mondo. In programma due monumentali pagine del repertorio per trio con pianoforte: l’Arciduca di Beethoven e il Trio op. 50 di Tchajkovskij.
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TEATRO GONZAGA
«Campo santo» in scena a Ostiano Spettacolo di Davide Pini Carenzi Il Teatro Gonzaga di Ostiano sabato 12 aprile alle 21 ospiterà «Campo Santo» di e con Davide Pini Carenzi con la collaborazione di Davide Viola, atto unico liberamente ispirato a «Un mondo a parte» di Gustaw Herling, la prima opera a denunciare i lager sovietici. Quattro uomini e una donna raccontano cosa sono costretti a fare nell’inferno di un lager sovietico. Sono persone che cercano una via di scampo, che si abituano alla legge del più forte, che desiderano la vita tanto quanto la morte. Sono persone già morte. Una sola esce dall’inferno e può raccontare tutta la verità. Lo spettacolo è un monologo a più voci, i personaggi si danno il cambio in una corsa di dolore, di freddo, di fame, di allucinazione
che forse può portare lontano. Ma nel sistema dei lager sovietici nessuno è innocente. Ognuno di loro ha una colpa. E’ Davide Pini Carenzi a psiegare come è nato il libro: «Un mondo a parte di Gustaw Herling è la prima opera letteraria a denunciare il Gulag. Il libro racconta la vita di un prigioniero condannato ai lavori forzati: sveglia, cibo, lavoro, cure in ospedale, l’organizzazione del campo, quale era il rapporto fra i condannati e fra i condannati e le guardie, quali erano le gerarchie, le regole che vigevano. Il libro è stato scritto fra il 1949 ed il 1950, a 7 anni dal rilascio. Dalla prima lettura ho avvertito la Necessità di dare voce a ciò che sta scritto, la Necessità di dare corpo a quelle pagine che raccontano di carne umana».
PALAZZO CITTANOVA
Sound a tutto campo a favore di Medea Lo Junior Ballet di Toscana sul palco Appuntamento il 17 aprile alle 21
Continua la rassegna di danza al Ponchielli: martedì prossimo, 15 aprile, alle 21, si esibirà la compagnia Junior Balletto Di Toscana, diretto da Cristina Bozzolini. Titolo dello spettacolo «Stili Con Stile». Il programma vedrà cinque coreografie: «Sonata in la minore» - coreografia di Fabrizio Monteverde con musica F. Schubert, «Sonata per armeggione in la minore», «3D» - coreografia Mauro Bigonzetti su musica di David Byrne, «Inquietudine» - coreografia Eugenio Buratti con musica di Teo Paoli, «Dust» - coreografia Eugenio Scigliano con musica Fryderyk Chopin e «Modernismo» - coreografia di Arianna Benedetti su musica Mikael Stavostrand. La Compagnia giovanile Junior Balletto di Toscano, diretta da Cristina Bozzolini, con la collaborazione di Silvia Chirico, in qualità di maitre de ballet ed assistente alle coreografie, costituisce la struttura produttiva di tirocinio professionale della
Scuola del Balletto di Toscana. Riconosciuta e parzialmente sostenuta dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze, rappresenta una qualificata occasione di debutto sulle scene, con modalità rigorosamente professionali, sia artistiche che tecniche ed organizzative, per un selezionato organico, mediamente di 16/18 elementi, giovani danzatori “under 20” di promettente talento, espressione dei livelli qualitativi dei Corsi superiori di formazione professionale del Dipartimento Danza classica e del Dipartimento Danza modernjazz e contemporanea della Scuola del BdT, a conferma delle eccellenti capacità formative di quella che è una delle migliori e più innovative Scuole italiane di danza, con un "palmarés" di oltre 70 propri ex allievi, professionisti in carriera, in importanti Corpi di Ballo, Compagnie e Gruppi di danza in Italia ed in Europa. Con chiarezza propositiva il program-
ma artistico richiama la linea culturale, impressa nella cronaca e nella storia della danza italiana degli ultimi decenni, dalla mitica formazione del BallettO di ToscanA, sempre guidata da Cristina Bozzolini, con l'affermazione del primato della coreografia e della danza pura, articolata per linee trasversali in una pluralità di linguaggi espressivi, dal neo-classico al contemporaneo, al modern-jazz ed all'hip-hop, sempre valorizzata dalla creatività sia di Autori di grande prestigio, nazionale ed internazionale, che emergenti di sicuro talento. Su tali basi, uno sviluppo significativo ed un salto di qualità delle capacità produttive della giovane Compagnia, è stato rappresentato dal programma misto, dal titolo emblematico Danza la nuova gioventù, presentato ad Jesi (Ancona), venerdì 7 gennaio 2005. A questo impegnativo evento, hanno fatto seguito sia una seconda, sia una terza nuova produzione.
Appuntamento per il 17 aprile, alle 21, presso il Palazzo Cittanova, con un concerto a favore di Medea, associazione che opera presso la divisione di oncologia dell'Ospedale di Cremona. L'Associazione ha tra i suoi scopi principali quello di affiancare nel loro difficile percorso i malati oncologici ed i loro famigliari e di sostenere la ricerca clinica in campo oncologico. Il Concerto nasce dalla generosa disposnibilità di personalità cremonesi enon, conosciute nell'ambito della musica jazz, che si esibiranno la sera del 17 aprile. Dal quartetto di Silvia Dalla Noce, valida voce
conosciuta in città e fuori, accompagnata da Marco Cremaschini alle tastiere, Misha Bianchessi al contrabbasso, Valerio Abeni alla batteria e Mauro Slaviero al sassofono tenore. Seguirà l'esibizione del duo apprezzato e noto Marta Jay, voce, e Carmelo Tartamella, chitarra. E per finire allegria con la musica brasiliana dei Waja Maja di Marco Boroli, voce e percussioni, Vladimiro Leoni, chitarra, Titti Castrini, fisarmonica e Massimo Saviola, chitarra basso. Presso il DH Oncologico, 4° piano dell'Ospedale, è possibile a 15 euro acquistare i biglietti in prevendita.
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Cultura
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SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori
«Un tempo migliore» In «Un Tempo migliore», di Lorella Foschi, l’autrice, pervasa da una forte emotività, traduce in versi i propri sentimenti di amore, di amicizia e di riconoscenza verso quelle poche ma insostituibili persone che le sanno stare accanto. La silloge è composta da più sezioni, ciascuna delle quali è dedicata a un periodo fondamentale della vita di Luna: la perdita del padre per esempio, ha scosso in modo significativo la sensibilità della scrittrice, che lo ricorda con affetto e sofferenza. L’inesorabile scorrere del tempo è catturato nei versi di Luna che, con semplicità e linearità di stile, rende partecipe il lettore del proprio universo, un mondo spesso crudele, nel quale lei continua comunque a credere e di cui vuole fidarsi; ed è proprio grazie alla grande capacità di amare il prossimo che l’Autrice riscopre, ogni giorno, il vero valore della vita.
«La seconda volta del diavolo» «Scrissi d’arte» luoghi del delitto: costa Azzurra el libro «La seconda volta del diavolo», l’autore Giorgio Tomesani sposta il suo interesse dalla Liguria italiana alla Costa Azzurra francese, lo stesso stacco che intercorre tra Cremona e Castelvetro, il confine di Mentone a sostituire il Po. Politicamente due entità differenti, geograficamente una sola terra bagnata da un unico mare: il capoluogo di Provincia, detto all’italiana, è Nizza. Appena dietro la città si svolge l’azione e il diavolo colpisce la prima volta. «Vicino a Nizza si trova Mougins (scrive l’autore) un magnifico paesino arrotolato a forma di conchiglia sulle colline di Cannes». Un luogo incantevole reso famoso da Paul Eluard, Jean Cocteau, la Piaf, Christian Dior, Yves Saint Laurent. Picasso non ancora famoso soggiornò all’hotel Les Muscadins con Dora Maar e vi dipinse un affresco: il proprietario lo obbligò a passarci sopra una mano di bianco. Michele è un famoso designer, Magda si interessa di fotografia ad alto livello: i due stanno insieme da mesi, un rapporto completo e magnifico, senza ombre se non qualche piccolo
N
screzio risolto nel giro dell’orologio. Hanno deciso di staccare dai rispettivi impegni, lasciano Milano e scelgono proprio quell’alberghetto che ha cambiato nome ma non tipo di clienti. I profumi e la pace della Provenza sono straordinari, i ristorantini offrono una cucina deliziosa e solo al secondo giorno Magda viene chiamata a Parigi da una casa di moda. Si alza presto e sul comodino troveranno un biglietto, «…ci vediamo questa sera all'aeroporto». Non ci sarà nessun incontro. Qualcuno usa una rivoltella ma nessuno ode il rumore degli spari. qualche ora più tardi Michele viene trovato riverso sul letto, sangue raggrumato uscito dalla bocca disegna larghe macchie scure intorno al petto dopo aver inzuppato cuscini e lenzuolo. Qualche ora più tardi si mette in moto il commissario Yorgòs Mikakis, origine greca. Intorno a lui si svolge tutta la storia, che finisce a Milano dove il diavolo compare la seconda volta. (Giorgio Tomesani, «La seconda volta del diavolo» Robin Edizioni, pagg. 280, 9 euro, librerie ed edicole)
Si è svolta sabato 5 aprile, presso Edicolè in via 4 Novembre, a Soresina,, la presentazione del libro «Scrissi d’arte» di Simone Fappanni, critico d’arte di Cremona, molto conosciuto anche a Soresina in quanto e spesso inviato a presentare mostre ed esposizioni di notevole interesse. Ed è proprio per questo legame artistico che lo studioso ha accettato di presentare al pubblico questa sua ultima fatica letteraria, che raccoglie il frutto di parecchi anni di ricerche. L’autore del volume ha voluto iniziare la conversazione proprio da Antonio Basini, non perché l’artista sia citato nel libro, ma perché lui è stato uno sperimentazione artistica, che è fondamentale per quegli artisti che amano sempre mettersi in gioco. Si è poi parlato di scultura, soffermandosi sull’essere e sentirsi scultori, il che significa avere un rapporto pressoché quotidiano con la materia. Altro tema chiave è quello del rapporto tra l’arte e internet, dal momento che lo spazio virtuale rappresenta un inedito modo per fruire dell’arte e per fare arte. Nella seconda parte del pomeriggio la presentatrice ha sollecitato l’autore del volume sull’arte informale. L’atmosfera ha permesso ai presenti di formulare domande, mantenendo cosi il proposito annunciato nell’invito, di condurre una conversazione a trecentosessanta gradi sul mondo dell’arte.
LO SPAZIO DELL’ARTE
La scultura di Lanfredini in mostra al museo Diotti
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ino al 18 maggio si potrà visitare al Museo Diotti di Casalmaggiore la mostra dedicata allo scultore Italo Lanfredini. La mostra è stata organizzata dal Comune di Casalmaggiore. Il Museo Diotti si offre come spazio ideale per le opere di Lanfredini, installazioni capaci di instaurare un dialogo col luogo in cui sono chiamate a vivere. Sono opere da attraversare, da abitare, da accogliere. La mostra si snoda attraverso gli spazi aperti e ampi del museo, a partire dal cortile dove sono installate le 24 stele dell’opera A-Temporali, sculture in terrecotte dalle sommità variamente modellate, sagomate, incise o sfrangiate che si pongono come misteriose chiavi rivolte al cielo. Il giardino è segnato dalla presenza della Foresta impugnabile, figure in terracotta plasmate dalle mani dell’arti-
“Barca”, una delle opere
sta e che ne conservano le impronte. Quindi «La scernita», un grande setaccio adagiato sulla sabbia davanti e dietro al quale stanno miriadi di piccole sculture in terracotta, ci riporta alle arene del Po alle sue implacabili secche ai «preziosi riporti: pietruzze legni ferri, grumi e sassi.. arsi e riarsi, sommersi emersi e ancora riemersi. Plasmati dall’Acqua e dall’Aria, cotti al sole d’agosto. Strozzati da sabbie e limen nelle giornate di piena e anco-
ra rivoltati e smangiati dal vento e dal tempo». Nel grande spazio convesso della sala Rossari è installata La barca delle essenze pregiate: versi da versare, fischietti per sognare, una sorta di piroga, lunga più di 6 metri ricavata da un gigantesco tronco d’albero di pioppo e pazientemente scolpita, adagiata sui suoi trucioli-limen. Italo Lanfredini nasce a Sabbioneta nel 1948. Dopo la prima formazione all’Istituto d’Arte Giulio Romano di Mantova, sotto la guida di Albano Seguri e Aldo Bergonzoni si iscrive all’ Accademia di Belle Arti di Firenze che lascia dopo il primo anno per trasferirsi a Milano, all’Accademia di Brera. Segue il corso di scultura di Luciano Minguzzi e le lezioni dello storico dell’arte Guido Ballo. Incontra lo scultore Francesco Somaini, che subito si interessa al suo lavoro e lo invita a lavorare presso il proprio studio. Agli inzi degli anni settan-
ta si stabilisce a Mantova. Inizia l’insegnamento di Plastica ed Educazione Visiva al Liceo d’Arte Giulio Romano. A partire dagli anni ottanta la scultura di Lanfredini acquista una dimensione più ampia, non più opere oggettive, ma che dialogano col luogo e la sua “Aura”. Opere da attraversare, da abitare, da vivere: le Soglie, i Labirinti, i Giardini. Nel 1987 Il Labirinto di Arianna vince il Concorso Internazionale di Scultura indetto da Antonio Presti. Nel 1996-97 realizza a Pradello di Villimpenta Il Giardino delle Forze Rigeneratrici.Negli stessi anni apre la casa-studio La Silenziosa, sorta di museo permanente, dove sono installate opere quali il Grande raggio, Terra della terra o giardino dell’anima, Origine, I nidi, Grembo del Seme e tante altre. La Silenziosa vuole anche essere un luogo aperto, di scambio, d’incontro, di interazione. sg
Al Dellearti espone Omar Galliani Venerdì 18 aprile, avrà inizio l’attività della Project Room Galleria Dellearti nello spazio espositivo interno al Delle Arti design Hotel di Cremona. Verranno esposte opere grafiche ed edizioni litografiche del maestro Omar Galliani, vincitore del primo premio alla Biennale di Pechino del 2003. La Project Room Galleria Dellearti presenta il portfolio a tiratura litografica originale con un racconto di Giorgio Soavi, dal titolo «La figlia era nuda». Le opere, pervase dal dualismo luce-tenebre del chiaroscuro, lasciano apparire e dissolvere le immagini, che assumono così la valenza alchemica di visioni, simboli. Nelle opere di Galliani risalta il legame forte con la tradizione del disegno, in primo luogo Rinascimentale e fiorentino. La tecnica viene indagata e visitata in tutte le sue possibilità, tramite l’utilizzo dei materiali più accademici: grafite, pastello, carboncino, sanguigna a volte arricchiti da elementi preziosi, come la foglia d’oro, che catturano e riflettono una luce nuova.
Cultura
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Si esibiscono in concerto con i volti coperti Gli Strobo Monsters, gruppo cremonese di disco-punk, si preparano ad una tournée internazionale di Silvia Galli
N
ome «Strobo Monsters», identità sconosciuta, nome d’arte: «One, two, three, four», età tra i 25 e i 30 anni, tutti cremonesi. Hobby: musica disco punk. Alle spalle i quattro hanno anni di militanza musicale e provengono da gruppi diversi. Poi, vuoi che sono amici, vuoi che lavorano tutti “sotto lo stesso tetto”, lo scorso anno hanno deciso e hanno dato vita al gruppo denominato «Strobo Monsters». «Nasce nella primavera del 2007», racconta il leader e voce del gruppo. «Veniamo tutti da esperienze musicali suoniamo e cantiamo da diversi anni. E’ un cambiamento di genere completo per tutti e quattro, quello che abbiamo deciso di fare. A
Cremona siamo gli unici a proporre questo tipo di musica, il disco punk. Si tratta di una combinazione dei suoni grezzi e distorti del punk rock con l’elettronica e i ritmi dance». I quattro non appena hanno costituito il gruppo, hanno subito dato vita ad un cd registrato nello studio di uno dei componenti, una ricca selezione di brani che fa percepire la specificità delle performances della band, già in vendita, (come riferimento per sia per acquistare cd che il merchandizing si può cliccare alla pagina www.myspace.com_strobomonters, n.d.r.). I quattro hanno una peculiarità: coprono i loro volti quando si esibiscono: «Troppe fans» spiega ridendo il cantante «ce le ritroveremmo tutte sotto casa». Poi seriamente spiega che «Non ci vogliamo nascondere, è la
Unimmagine della band dal sito di Myspace
presenza sul palco che è così». La loro sarà una primavera intensa, perché hanno programmato una lunga tourneè non solo in giro per l’Italia, ma anche all’estero. «Dopo la presentazione del cd a febbraio per la prima volta al club le Tits di
Brescia, abbiamo pianificato subito una tournèe che ci vedrà impegnati da qui fino alla fine dell’anno. Abbiamo suonato il 9 aprile al Sottomarino Giallo, il 12 aprile al Big Bang Club di Roma, e poi in maggio avremo due date europee, una il 16 mag-
gio al Gumipop Party di Budapest e il 17 invece al Less Talk More Rock di Vienna». Cantano in inglese e «le canzoni le scriviamo tutti e quattro, e sono tutti pezzi nostri. Si tratta di un genere molto particolare, suoniamo per club o discoteche. Generalmente noi apriamo la serata della discoteca, poi dopo di noi ci sono i dj che mettono i dischi. Ma sia a Budapest che a Vienna faremo sia il live show e il djset tutta la sera». «I brani sono per lo più canzonatori non ci sono testi particolarmente impegnati». Il leader spiega che tutto è partito come divertimento. «Tutti noi abbiamo un lavoro. Ci impegniamo, ci piace la musica, ma per il momento resta un hobby e non ci prendiamo molto sul serio, ci divertiamo». Ma fanno le cose per bene e ci credono molto in questo pro-
getto. «Nonostante il divertimento, sia attorno alla musica che al progetto ruota un grande spazio dedicato allo studio grafico e di presentazione. Il cd, infatti ,dagli addetti ai lavori e dal pubblico sia nazionale che internazionale è stato bene accolto. Sicuramente myspace ci ha dato una mano perché ci ha permesso di farci conoscere molto, non solo a Cremona e in Italia, ma anche all’estero. Infatti hanno già richiesto il nostro Cd, sia dj italiani, ma anche un paio di Londra e uno americano per suonarlo nei loro djset. Questo mese ha scritto un articolo su di noi anche la rivista inglese «Super super», che si rivolge ad un pubblico di amanti del genere Nurave. Abbiamo insomma già un buon riscontro da quando siamo nati». Ed ora bisogna solo indovinare chi si nasconde dietro a questi volti nascosti.
Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA
Fino al al 12 aprile 08 CREMONA MOSTRA PERSONALE DI CARLO GIULIANI Via Beltrami, 9/b. Orari dal martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30; sabato e festivi dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30. Fino al al 12 aprile 08 CREMONA MOSTRA ELEPHANTOMAS VOLANS Personale di Michele Branca Spazio Wunderkammer - Via Voghera 1/a. Orario: apertura su richiesta. Fino al al 13 aprile 08 CREMA MOSTRA IMMAGINI E COLORI DI CREMA Estemporanea di pittura Pro Loco - via dei Racchetti, 8. Orario: 9,30-12,30 e 15-18. Fino al 13 aprile 08 SONCINO MOSTRA PITTORICA DI GIORGIO ARMELLONI Casa degli Stampatori - Via Lanfranco, 6. Orario: dal martedì al venerdì dalle 10 alle 12; sabato e festivi dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 19. Fino al 16 aprile 08 CREMONA MOSTRA INFORMALE ITALIANO ANNI '50: GESTO, SEGNO, MATERIA (Terza mostra del ciclo «L'Arte in Italia dal 1945») Mostra d'arte informale italiana. Fondazione citta' di Cremona Piazza Giovanni XXIII, 1.
Orario: feriali 9-12,30/15-19 sabato e festivi 17-19. Fino al 16 aprile 08 CREMONA MOSTRA PERSONALE DI FEDERICA GALLI Incisioni con immagini di alberi che restituiscono composizioni malinconiche e ricche di fascino e mistero. Circolo Culturale Il Triangolo - vicolo Stella,14. Orario: dal martedì al sabato 16,30-19,30; chiuso lunedì e festivi. Fino al 19 aprile 08 CREMONA FIERA FIERA DEL LIBRO i libri delle maggiori librerie di Cremona, a disposione del pubblico, per la consultazione e la vendita diretta. Galleria XXV Aprile. Orario: dalle ore 9. Fino al 27 aprile 08 CREMONA MOSTRA GLI SVASSI Fotografie di Antonio Barisani e Giacomo Piccolo - a cura del Sistema Museale della città di Cremona e International Inner Wheel Club di Cremona. Museo Civico di Storia Naturale Parco del Vecchio Passeggio. Orario: dal martedì alla domenica 9 - 13 (chiuso il lunedì). Fino al 28 aprile 08 CREMONA MOSTRA MATERIE OSCURE Andrea Caretto e Raffaela Spagna - a cura di Dino Ferruzzi e Gianna Paola Machiavelli - inaugurazione Sabato 29 marzo, ore 18. Crac c/o Liceo Artistico Statale Bruno Munari - via XI Febbraio, 80. Orario: dal lunedì al venerdì 10-16; sabato 10-13 e per appuntamento; festivi chiuso. 11 aprile 08 CREMONA INCONTRO LA POESIA SI LIBRA NELL'ARIA E VA DOVE VUOLE
A cura del poeta e scrittore Franco Loi - un progetto per avvicnare studenti ed esterni a confrontarsi con il testo poetico in rapporto alle più complesse dinamiche della comunicazione dei nostri tempi. Crac c/o Liceo Artistico Statale Munari - via XI Febbraio, 80. Orario: ore 10. 11 aprile 08 CREMONA CONFERENZA LA LINEA DELLA RICERCA DI PIERO MANZONI Sala Zanoni - Via del Vecchio Passeggio , 1. Orario: ore 18,15. 11 aprile 08 CREMONA CONFERENZA KRONOS E SATURNO: IL TEMPO NELL'ARTE Dott.ssa Lia Bellingeri - Conservatore del Patrimonio Artistico delal Fondazioen Città di Cremona dove Cremona - Museo Civico via U Dati, 4. Orario: ore 17. 16 aprile 08 CREMONA INCONTRO PUBBLICO E PRIVATO TRA STATO, SOCIETÀ CIVILE E CITTADINO Indirizzo politico per una sussidiarietà attenta ai diritti fondamentali. Centro Pastorale Diocesano - Via S. Antonio del Fuoco, 9/a. Orario: ore 21.
MUSICA
11 aprile 2008 CREMONA CONCERTO PROGETTO HAYDN 1809 - 2009 Orchestra da Camera di Mantova
- Roberta Invernizzi, soprano - Roberto Loreggian, organo - Carlo Fabiano, primo violino. Teatro Ponchielli. Orario: ore 21. Costo: platea e palchi 24 euro; galleria 13 euro; loggione 10 euro. 13 aprile 2008 SCANDOLARA RAVARA CONCERTO CANTI POPOLARI E MANDOLINI NELLE TERRE DI STRADIVARI Sala Polivalente. Orario: ore 16. Costo: 5 euro. 16 aprile 2008 CREMONA CONCERTO Kyoko Takezawa, violino - WenSinn Yang, violoncello - Edoardo M Strabbioli, pianoforte - musica di L V Beethoven e di Cajkovskij Teatro Ponchielli. Orario: ore 21. Costo: platea e palchi 15 euro; galleria 9 euro; loggione 6 euro.
SPETTACOLO
11 aprile 08 CASALBUTTANO PROSA TUTTI I SANTI GIORNI di Michele Serra Teatro Bellini. Orario: ore 21. Costo: platea 15 euro; galleria 12,50. 15 aprile 08 CREMONA DANZA Conferenza spettacolosa ovvero Lo sviluppo della Danza nella Storia - a cura di Silvia Poletti Teatro Ponchielli - cso Vittorio Emanuele II. Orario: ore 10,30. Costo: 4 euro.
15 aprile 08 CREMONA DANZA JUNIOR BALLETTO DI TOSCANA Diretto da Cristina Bazzolini - Stili con Stile. Teatro Ponchielli. Orario: ore 21. Costo: 17 euro.
ALTRO
12 e 13 aprile 08 CASALMAGGIORE MERCATINO I RAMI DEL GRANDE FIUME Mostra mercato del naturale arredi da giardino, alimenti biologici, cosmetici e rimedi naturali, prodotti gastronomici tipici. Parco pubblico comunale via Corsica. Orario: ore 9. 13 aprile 08 RIVOLTA D’ADDA MERCATINO Mostra mercato dell'usato e piccolo antiquariato, mobili, oggettstica, dipinti. Piazza Vittorio Emanuele II. Orario: ore 8,30. 13 aprile 08 PANDINO MERCATINO COSE D'ALTRI TEMPI Tradizionale mercatino di antiquariato. Castello Visconteo. Orario: ore 9. 13 aprile 08 CREMONA GIORNATA DEL GIOCATTOLO Mostra-scambio nazionale del giocattolo d'epoca e da collezione. Cavatigozzi - palestra comunale. Orario: ore 10.
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Strane scie chimiche - Soluzioni dall’alto (Operazione “Mankind survival”)
IVª puntata - NESSUNA OBIEZIONE - 2 di Calliope & Urania
I
ntanto quella cavallona del ministro della salute australiano, Jessica Tomlinson, una vita da eterna abbronzata sulle tavole da surf e un fisico spettacolare nonostante i cinquant’anni suonati, cercava di attirare l’attenzione su di sé mentre il ministro russo se la mangiava con gli occhi. - Presidente Von Trips, il mio Paese non ha niente in contrario nei confronti di questa opzione perché siamo convinti assertori del principio dello spazio vitale e sappiamo che il benessere si raggiunge solamente se in pochi si può usufruire di grandi spazi, come accade nel nostro Continente; ma non vorremmo che una scelta del genere rovinasse i rapporti con il Sud Est asiatico con cui abbiamo rapporti commerciali intensi.-Mrs Tomlinson – riprese asciutto Von Trips – le faccio presente che non si tratta di un’operazione di pulizia etnica; comunque, se il suo governo vuole agire sotto copertura, vedremo di accontentarvi e di non chiamarvi direttamente in causa.Von Trips non si era accorto di un personaggio che sgomitava da un po’ di tempo e faceva segni nelle cuffie, forse perché non gli funzionava l’apparecchio della traduzione simultanea: si trattava del ministro della difesa italiano, Giangiorgio Bellassai, tutto azzimato nel suo abito scuro, i capelli grigio argento che scendevano in un ciuffo sulla fronte. Pur essendo riconosciuto
da tutti come un fervente cattolico e pur ergendosi a strenuo difensore della famiglia tradizionale, si diceva che da giovane il Bellassai fosse stato un impenitente dongiovanni e che ancora adesso avesse una garçonniere sempre pronta nella sua città d’origine. Il ministro, col suo solito fare untuoso, affrontò il problema da lontano. -Esimio Presidente, io comprendo le sue argomentazioni ma, come cattolico e credente, un’opzione del genere mi sgomenta perché
lede il diritto alla vita di cui ogni essere umano è titolare. Ha provato a sottoporre il problema al Santo Padre Rimpoche I, di cui mi onoro di essere da lungo tempo amico personale?-Sì, onorevole Bellassai, attaccò Von Trips, ho parlato con il Papa, presentandogli l’ipotesi in via puramente accademica. Il Papa ritiene che, se tutti noi autoriducessimo i consumi, questa terra dovrebbe bastarci per vivere in pace ed armonia. Il fatto è che il Papa, da seminarista, aveva
conosciuto il Dalai Lama e, pur essendo il capo della chiesa cattolica, ha conservato una certa disposizione ascetica e rinunciataria di origine buddista, se mi è consentito esprimermi così, pur ammirando io, da cattolico e credente qual sono al pari di lei, il Santo Padre.-Capisco- chiosò il Bellassai, senza aver capito granché e senza dichiarare quale fosse la sua posizione in merito all’opzione, tanto per tenere il piede in due scarpe, come era solito fare.
L’ARTE COME LINGUAGGIO - 5
La creatività di Rosalba Fogliazza D'Avossa La creatività non è prerogativa del genio ma è un normale fattore della personalità comune a qualsiasi individuo. Per Sigmund Freud la creatività esiste in quanto prodotto della conflittualità potenziale nell'uomo e il tentativo di indagarla, attraverso strade nuove ed originali, porta l'individuo stesso ad essere più o meno creativo. Chi sviluppa il pensiero convergente, tendenzialmente, nel-
Sigmund Freud
Gustav Klimt
la sua analisi, approda a soluzioni certe, concrete e prive d'ambiguità. Chi sviluppa il pensiero divergente approda quasi sempre verso il nuovo, il problematico, l'originalità, ed ama il rischio. L'intreccio e l'interdipendenza dei due pensieri costituisce uno stile di vita, che permette ad ognuno di noi di essere semplicemente unico. Esempio chiarificatore sono le opere di Gustav Klimt, in cui è evidente il contrasto tra le due tendenze opposte artistiche: da una lato astrazione, decorazione e semplificazione, dall'altro analisi realistiche e rappresentazioni classiche e romantiche delle figure. Il risultato è semplicemente straordinario e lo stile unico.
ORGOGLIO DELLE RADICI «il PICCOLO zibaldone» con l’obiettivo di recuperare negli abitanti di questa città un orgoglio delle proprie radici, senza scomodare ampolle e letture un po’ personaAntonio Stradivari, il cui nome appare anche nella forma latina Stradivarius, nacque intorno alla metà del 1600 (1644?), probabilmente in un paese del circondario di Cremona. Ancora in giovane età entrò come apprendista nella bottega del famoso liutaio cremonese Nicola Amati; si mise in proprio verso il 1680 aprendo un laboratorio in piazza S. Domenico ed acquistò ben presto grande fama come costruttore di strumenti (soprattutto violini, ma anche viole e violoncelli) unici al mondo per bellezza e qualità del suono. Il segreto della sua maestria è stato attribuito alla forma e alla scelta del legno, abete e acero, o ad una speciale vernice di cui egli stesso avrebbe messo a punto la composizione. La sua fama si diffuse ben presto in tutta Europa.
Zibaldone
A cura del Circolo Culturale "Arcangelo Ghisleri"
Venerdì 11 Aprile 2008
lizzate della storia, inaugura una rubrica fissa dedicata ai grandi cremonesi che hanno segnato la Storia nei vari campi del sapere e della cultura.
Antonio Stradivari
Antonio Stradivari nella sua bottega
La sua fu una vita di minuziose ricerche, di esperimenti, di tentativi per risolvere i problemi di acustica più ardui. La fama del celebre liutaio dilagò nell'Europa intera, tra gli acquirenti dei suoi lavori furono nel 1685 il re Giacomo d'Inghilterra,
il Cardinale Orsini, Papa Benedetto XIII e ancora i duchi di Savoia e di Mantova, infine i sovrani di Spagna. Nel 1690 Stradivari raggiunse l'apice della sua arte creativa con la costruzione dei celebri strumenti per la Corte Medicea, al-
cuni dei quali si conservano ancora nel Museo del Conservatorio musicale di Firenze. Degli oltre 1100 strumenti costruiti, ne rimangono a tutt'oggi alcune centinaia, molti dei quali sono stati radicalmente rimaneggiati nel corso del XIX e del XX secolo. Insieme a quelli di Giuseppe Antonio Guarneri, gli Stradivari furono sempre e restano gli strumenti più ambiti dai musicisti. Lavoravano nella bottega numerosi allievi, fra i quali anche due dei suoi 11 figli, Francesco e Omobono, i quali continuarono la sua arte dando prova di grande perizia. Si è creato intorno a Stradivari un mito, una leggenda; si è parlato di un “segreto di Stradivari”, di una magia con la quale egli donò ai suoi strumenti la voce più pura e vibrante di ogni altra; ma questo è eccessivo. Morì a Cremona nel 1737.
Un giorno da leoni
Vincenzo Montuori
Il sole iniziava a rosseggiare sulle stoppie della savana, quando il leone aprì un occhio svogliatamente a mezza palpebra. Iniziava un altro giorno da leoni. Mentre si immedesimava pian piano nel suo ruolo, si chiedeva chi fosse stato quell’idiota che aveva coniato il proverbio: «Meglio un giorno da leoni che cento da pecora». Che ne sapeva costui dei compiti che spettavano a un leone? Non si trattava solo di essere il re della savana o di emettere qualche ruggito per affermare il proprio dominio sul territorio, come facevano i leoni di carta della Metro Goldwin Mayer nei film. Si stiracchiò adagio andando a specchiarsi nella pozza sotto il baobab per la toilette mattutina. «Che vita! - pensava intanto che controllava il riporto della criniera e lo smalto dei denti che non era così brillante come un tempo Eh, la vecchiaia, che brutta bestia, soprattutto quando il ruolo e lo status sociale ti obbligano a mantenerti sempre in forma! Non avevano problemi gli elefanti che portavano maestosamente la loro vecchiezza o le gazzelle che morivano giovani tra le grinfie del primo predatore; lui no: doveva sembrare sempre scattante, inossidabile, con il sorriso a trentadue canini, anche quando gli doleva la vecchia sciatica alle zampe posteriori. Brutta cosa, poi, essere un leone libero. Almeno i suoi colleghi dei circhi avevano il pasto assicurato e si limitavano a fare qualche pantomima, concordata con il domatore, in gabbia per impaurire il pubblico. Invece lui doveva guardarsi ogni giorno da quei cosi con due gambe che se la facevano sotto dalla paura ma volevano lo stesso avvicinarglisi: non sapevano che c’era un accordo tra il sindacato dei leoni e i guardiani del parco nel convogliare i cacciatori solo verso le prede più “sicure”, i leoni vecchi e malati. Poi c’era il problema delle leonesse: lui, da vecchio maschilista, era del parere che le leonesse dovessero provvedere alla caccia e, soprattutto, ruggire solo se interpellate. Il leone aveva tutto il diritto di concedersi una scappatella “extra moenia” con qualche giovane più sgallettata delle altre. Ma qui stava il problema: nonostante il cerone che si applicava sulla criniera, nonostante si lisciasse il pelo per lucidarlo e la crema tonica per il collo, si accorgeva che sempre più netta era la distanza tra il desiderio e la sua realizzazione. Ricordava le parole di quel poeta, molto celebrato, quel tale italiano con un cognome da felino, che affermava
“essere la vecchiaia, e non la morte, il peggiore dei mali”: niente di più vero. Sapeva che tra gli uomini era in uso una pillola blu che faceva miracoli nel ridestare la virilità sopita; e pensava che se ne sarebbe potuta inventare una versione “leonina”, tanto da permettergli di mettere ancora a segno qualche colpetto con la prima che gli fosse capitata a tiro». Questo pensava mentre puntava l’occhio languido verso le giovincelle del suo clan. Si rendeva conto, però, che anche il sentimentalismo cui lui, vecchio materialista, indulgeva non era il risultato di una raggiunta nobiltà d’animo ma solo il frutto di un rimbambimento psicofisico. Un altro problema era la politica: come si poteva far politica senza un’immagine vincente? E però curare l’immagine gli costava tempo e denaro: il trapianto pilifero da rinnovare periodicamente, la messa in piega al ciuffetto della coda. Nella savana, poi, non si poteva far politica come quelle bestie degli uomini, calpestando o eliminando gli avversari: è una sciocchezza pensare che il leone da padrone. Lo sapeva solo lui quanta fatica gli costava mettere d’accordo le varie parti ora che si avvicinavano le elezioni per il rinnovo del Gran Consiglio della Savana: bisognava tenere conto della pudicizia delle gazzelle, dar loro soddisfazione e, allo stesso tempo, ascoltare le richieste dei babbuini che volevano ufficializzare la “famiglia allargata” solo per giustificare la loro voglia di libertinaggio. Lui si doveva fare il fegato amaro e sorridere a tutti; il dottore glielo aveva raccomandato di non arrabbiarsi; e come si faceva? Se non ci pensava lui, andava tutto a catafascio. Avrebbe avuto voglia di mollare la baracca e farsi assumere in un circo per godersi la pensione; ma il dovere lo richiamava e la savana aveva bisogno di lui. In verità, c’era qualcuno che gli faceva la fronda e non vedeva l’ora che lui andasse fuori dai piedi; ma i vari leopardi, ghepardi e simili erano solo dei principianti sempre pronti a sbranarsi tra loro, se non ci fosse stato lui che ci metteva una pezza. Eh, via! Bisognava darsi una mossa. Così, con un ruggito ben studiato e un accurato stiracchiamento, il leone si preparava alla nuova giornata. Insomma, lo spettacolo doveva continuare o, come dicevano, quei parassiti dei suoi colleghi da circo, «The show must go on!». Però, meglio «cento giorni da pecora che uno da leone».
S port&S port
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Ciao Giampiero giovane incendiario
il calcio
...ma con l’età sei diventato pompiere
Da Novara senza inganni
U
na lettera aperta è una lettera, non un articolo, quindi la firmo onde non sia anonima. La indirizzo al Mughini allora aspirante giornalista in cerca di affermazione, sacrosanto desiderio di un giovanissimo con la vocazione del giornalismo. Dopo il ‘68 fonda con altri «Il Manifesto», giornale proiettato con buon senso sul sociale, quindi alla difesa dei diritti dei giovani. I diritti sono diritti, non si possono aborrire come un gol o un rigore negato alla Juventus di Moggi arbitro, Chiusano e Bottega guardialinee. Ricevo e sfoglio ogni giorno una decina di giornali (anche più). Fra questi c’è sempre «Libero». Sul numero del 28 marzo, in prima, leggo un titolo: «Fare largo ai giovani? Io dico si salvi chi può», di Giampiero Mughini. Ho inondato i giornali con il the tiepido. Questo ex giovane mi sembra incanutito un po’ troppo, infatti nel corso dell’articolo ha scoperto la comunicazione massmediatica.
guerreggia in Inghilterra ma lontano da Londra per via de bombardamenti tedeschi: parlava alla radio ai francesi come Mario Apellius parlava agli italiani e il regime lo definiva fantasma. Salto alla prima persona. Ciao Mughini, te e la tua Juventus, ciao al tuo nuovo approccio alla politica non–politica di oggi che tu, proprio tu, vuoi negare ai giovani. Tu che sei ancor giovane -si direbbe dai colori che ti metti addosso ma è una battuta- ma lo sei rispetto al Prof. Veronesi, stimato e pagatissimo oncologo: i suoi allievi son solo sui 60, troppo giovani, devono pazientare, deciderà il PD. Con lui ricordi ai lettori di Libero gli ex Presidenti della repubblica italiota, non italiana, tutta gente per bene sia chiaro ma avvezza ad ogni tipo di intrattenimento politico, salottiero e televisivo (massmediatico). Per i loro soldi in banca alla prossima. Ciao Giulio, il naso si arrossa il capello si imbianca, forse è scomparso il figaro personale sostituito da un tizio che lavora a Montecitorio ma che paghi-
Giampiero Mughini Ho pensato al ritorno dei piccioni viaggiatori, alla lettera del soldato alla morosa (foto annessa), bei tempi. Dal the son passato al caffè doppio. Tra le righe nomi eccellenti a sostegno della sua nuova posizione: Churcill over 70 vince la seconda guerra mondiale e la regala agli inglesi: Eisenhower detto Ike, Zukov russo, in Europa, Mc Arthur nelle Filippine hanno tra i 40 e i 56 anni, la guerra l’han vinta loro. De Gaulle Je suis la France
amo noi, e anche Giampiero tuo difensore versa il suo obolo. Non metterti troppi quarantenni nelle tasche, potrebbero sfondarsi. Sai bene che la Nobel Montalcini va in Senato con la badante ma il suo voto, ai tuoi ordini, vale quello di una giovanotta. Sai che Scalfaro sogna una fuga con la Rosa Russo Jervolino solo per fare uno sgarbo a Bassolino, così impara a rovinargli le gite a Capri e Amalfi, con figlia e architetto al seguito. Caro Mughini, forse ti sei
E. Grignani
INTERMEZZO Non si tratta di Vanessa che forse andrà a Pechino, ma di una Formula 1 di Maranello con incastrato dentro Felipe Massa. In Australia e Malesia aveva perso due volte, quasi come la Cremonese a Sesto e Novara, a Sakir ha vinto alla grande. Partito come un missile dal secondo posto sorpassa subito la BMW di Kubica e poi va via che è un giulebbe. Mai un errore, una sbavatura, un milionesimo di secondo di relax, in testa dal primo giro fino alla bandiera a scacchi e proprio come aveva previsto Schumacher: una grande improvvisa folata di vento a spazzare la sabbia della pista e la pressione della vigilia. Tutta la compagnia della rossa in grande spolvero, visto che con la sua vittoria ha regalato il secondo posto in classifica costruttori alla Ferrari (un solo punto dietro la BMW) aiutato in pieno, occorre pur riconoscerlo, da Raikkonnen: insieme hanno firmato la prima doppietta dell’anno e a completare il tutto Kimi salta in testa alla classifica piloti. Per un discorso più generale si legge di un onesto apprezzamento di Kubica terzo sul podio “non potevo fare di più ma va bene così”. Hamilton incazzatissimo e altezzoso come il suo capo–padrone dopo aver tamponato l’ex compagno rivale, oggi solo rivale, finisce addirittura doppiato, altro che scherzare quando è successo alla Ferrari. La coppia inglese potrà certo rifarsi in qualche occasione, ma per ora ricorda da vicino quel tipo che fermato da un vigile tira fuori dal portafoglio un pacco di tessere e le mostra come se dicesse “…lei non sa chi sono io”. Completiamo il quadro con la gioia contenuta ma evidente di Jean Todt, padre putativo di Filippetto ( il figlio vero è il suo procuratore ) cosa che sembra aver scalfito in qualche angolo la liscia lavagna dei rapporti con il conte Cordero due volte presidente. Ma forse non è vero perchè sarebbe come ignorare l’immenso costante lavoro di Todt e il suo apporto di successi al palmares Ferrari. Probabilmente nessun’altro DS riuscirà ad oscurare il suo decennio. Ferrari, porta in giro nel mondo il tuo prestigio, noi italianizzi ne abbiamo davvero bisogno.
dimenticato una mia telefonata per un libro sulla Juve, abbiamo pattuito anche il compenso e le garanzie, doveva esser il secondo volume dopo quello scritto da Arpino, foto di Giglio, che si era fermato all’Heisel. Come il precedente le prefazioni sarebbero state tre, Gianni Agnelli, Giampiero Boni-perti, io Grignani, unico giornalista accreditato per questo incarico. La tua presenza come autore è stata bocciata dalla trimurti, l’attenzione dell’Avvoca-to e di Boniperti ormai su altri obiettivi più consoni alla loro età. Il veto sul tuo nome mi è stato comunicato da Bettega padre, ma le decisioni non erano mai sue. Verso la fine del tuo pezzo
scrivi: «Avere trent’anni o avere sessant’anni non ti protegge dall’essere cretino». Verissimo, anche se un po’ così. Magari se tu avessi avuto il tempo di rileggerti avresti scritto «avere trent’anni o sessanta non…» Avresti risparmiato due ripetizioni su quattro parole. Ti faccio i complimenti per l’onestà usata verso la giovane coppia (sessanta in due) che è riuscita a far funzionare il bar del tuo hamburger preferito. Chi conduceva prima (sessanta da sola ignota l’età del compagno) aveva alzato bandiera bianca. Se il fattore età funziona per un bar, perché non deve funzionare per la conduzione della nostra “amata patria”?
Eugenio Grignani
1 a 0 per quelli del riso
«I
ricordi, queste ombre troppo lunghe / del nostro breve corpo, /…» Due versi di Cardarelli. A Novara sono tornato con i miei ricordi, dopo aver fatto il CAR - addestramento reclute - a Casale Monferrato. Mi avevano aggregato alla Centauro, ex Cavalleria senza cavalli ma con carri armati: sede Novara. Avrei dovuto diventare Uff. Telegraf. -prope me-, nato in Val Brembana, frequentatore assiduo di tutte le Alpi lombarde. In attesa delle visite della morosa di Cremona, oggi mia moglie, girovagavo per la città. Son tornato a visitarla, è molto cambiata in meglio e cerca di imitare Bergamo, però senza successo. In P.za Garibaldi quel baretto vicino alla Stazione, è gestito da gente di fuori, pelle olivastra e musi duri: sono entrato e uscito, ciao penati braghe di tela e via andare. Mi scuso per l’inizio personale ma… Questo rimuginavo tra me ritornando verso Po. Come tutti i colleghi avevo sperato, ma era solo speranza: fra me e G.B. una certa differenza d’opinioni, lui a dire il Novara forte, io a replicare noi deboli. Mantengo la promessa di settimana scorsa, mai più voti da me, però un blando giudizio sull’uso dei voti sì. Chi ama la Cremo d’antan ricorda Priscia: e i suoi voti: mai sotto il sette, anche in B. Finita l’era di via Persico e trasferitosi in Francia-corta (Palazzolo) dopo un anno è tornato al paese. Dico che i voti dati ad un calciatore per simpatie personali o per interventi da parte di procuratori o altri (!) disturbano il suo rendimento e i rapporti col gruppo. Inutile qui addentrarsi in discussioni di psicologia sportiva. La mia cronaca è brevissima e si ferma più o meno all’infortunio di Carotti, ma potrebbe anche precederlo di una decina di minuti. Se qualcuno dei presenti può smentirmi mi invii spiegoni scritti, anche verticalmente: non siamo al bar, non serve troppo tempo o molto spazio, ma il rispetto della realtà. Dopo un avvio decente (ma già all’inizio giocavano in nove, indovinare l’assente) la Cremonese ha smarrito bussola ed entusiasmi. Verso i 20’ del primo tempo la gente di via Persico giocava solo con otto dei suoi, poi son diventati sette e sei: con il gran calcione di Coletto (da rosso pieno ed immediato) si son ridotti in cinque, gli altri presenti sembravano “precari” in lista d’attesa. Alzo zero. Nella mia breve vita di militar soldato accennata all’inizio, mi hanno spiegato che i carri si usano ad alzo zero solo nelle sommosse contro gente che di solito tira sassi o vecchie bottiglie. Il mio cannoncino spara contro la partita di Sassuolo, che ha illuso tutta la truppa degli affezionati alla Cremo. Per chi ha poca memoria, o finge di non aver letto, in fine articolo scrivevo di non nominare ancora la seconda lettera dell’alfabeto. Mi pare che quella visita ai padroni delle colle da mattonelle non avesse illuso Emiliano Mondonico che ha sempre predicato di «prime cinque»: parla bene, e parla prudente quando non parla di sé. Spera anche lui, ma ha i piedi per terra e conosce la materia certo meglio di qualche professore in cattedra col registro aperto davanti al naso che non sente mai l’odore dell’umiltà. L’ho già scritto: più che un cronista mi sembra un ragioniere: quelli del riso 4-2-3-1, la Cremo 4-4-1-1, che poi diventa 3-5-1-1, e Novara 4-5-1. Mi ricorda uno che passava la sua vita in banca a contare i soldi dei clienti. Ma quello trattava milioni in dare e in avere, non tacchetti in corsa. Pazienza, mi auguro che l’allenatore tiri fuori qualche sorpresa dal cilindro, ne ho già contate parecchie in carriera e lo sanno anche i suoi colleghi. Per altri ricordo una frase di un mio grande amico che oggi ha circa 1.000 anni e vive intorno alle pendici dell’Himalaya: ripete da sempre: «Non raggiungerai mai la meta se cammini solo nei giorni di sole».
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Sport
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Derby cremonese per la pallavolo Magic Pack lotta per i play off. Già al sicuro Edilkamin di Cesare Castellani
G
iornata eccezionale quella di domenica per il volley cremonese: Esperia Magic Pack e Pallavolo ostiano Edilkamin si scontrano sul parquet del Palasomenzi in occasione dell’ultima giornata della regular season del campionato di pallavolo di A/2.
PALL AV OLO
Serie A/2F Europea 92 Milano Zoppas Conegliano Florens Castellana G. All Fin Volta M. Magic Pack Esperia 1ª Classe Roma Riso Scotti Pavia Lupa Piacenza Brunelli Nocera Umbra Stamplast S.Vito De Mitri Urbino Edilkamin Ostiano Cariparma Marche M Castelfidardo Biancoforno S. Croce Aeronautica Militare
66 66 64 59 54 53 51 41 40 39 39 34 30 29 27 4
Le prime due vanno direttamente in A1. Dalla terza alla sesta disputano i play off (la prima in A/1)
La sorte aveva proposto un calendario che avrebbe potuto essere fratricida se le due compagini cremonesi non avessero praticamente risolto tutti i loro problemi alla vigilia dell’ultima giornata, mercoledì scorso nelle due partite che le hanno opposte rispettivamente alla Brunelli di Nocera Umbra e al Biancoforno di Santa Croce sull’Arno. Stando ai risultati della penultima giornata, alla Magic Pack occorre vincere un set contro Ostiano per avere la certezza di disputare i play off. L’Edilkamin, invece, ha la salvezza in tasca, giocherà sul velluto, badando solo a far spettacolo e, magari, a creare un po’ di imbarazzo alle più titolate avversarie, come avvenne in occasione della partita di andata, quando riuscì ad imporsi al tiebreak. Lealtà sportiva vuole che le due squadre si affrontino al massimo delle loro possibilità ed è chiaro che ciò avverrà certamente e che la rivalità che da decenni divide le due formazioni che spesso si son trovate di fronte nelle serie minori, imporrà loro di giocare col massimo impegno, ma non ci sarà forse la cattiveria e la determinazione che si mette nelle partite in cui sono in palio i tre punti,
La Vanoli ospita Montecatini Sabato sera al Palasomenzi: ore 21
La Vasileva della Magic Pack
specie se la Magic Pack riuscirà a conquistarsi subito il set che le serve per stare tranquilla ad attendere i risultati provenienti dagli altri campi. Ne trarrà giovamento il livello del gioco con le atlete libere da preoccupazioni e in grado di divertirsi e dare spettacolo. E alla fine, crediamo, le due tifoserie (è attesa numerosa quella di Ostiano) faranno festa insieme, Edilkamin pronta ad andare in vacanza anche se il presidente Ginelli e l’allenatore Gazzotti inizieranno si da lunedì a pensare alla squadra dell’anno prossimo, la Magic Pack a preparare l’accattivante avventura che l’attende nei playoff.
PALLANUOTO : La Wal Cor in trasferta a Catania
Bissolati,l’imperativo è vincere Ultimo atto, sabato a Catania, del disastroso girone di ritorno della Wal Cor Bissolati, girone di ritorno che l’ha posto sull’orlo della retrocessione con due sole vittorie, a spese, tra l’altro, delle ultime due in classifica e da tempo matematicamete retrocesse, Salerno e Chiavari. La Bissolati, grazie ai punti accumulati nelle prime giornate, quando ancora le cose in società sembravano funzionare a dovere e ancora non era approdato ad altri lidi qualcuno dei suoi giocatori migliori, s’è salvata dalla retrocessione diretta, ma ora ai suoi giocatori si chiede un ulteriore sforzo: battere il Catania per evitare, nei playout che designe-
ranno le altre due squadre destinate a retrocedere, di incontrare la Lazio a Roma nell’eventuale terza partita, quella Lazio che dopo un pessimo inizio di campionato, ha inanellato alcuni risultati di spessore, come Ma potrebbe non bastare un successo a Catania qualora, contrariamente a quanto vuole la logica, Nervi non la spuntasse su Padova (e qui speriamo che Baldineti dia una mano alla sua ex squadra e ai tanti amici che conserva a Cremona) e la Florenta non battesse la lazio stessa. la squadra biancazzurra conserva comunque un potenziale discreto che non è mai riuscita a sfruttare adeguatamente anche
Gente di Buddha
L
e Olimpiadi in Cina stanno riempiendoi di notizie che non hanno nulla da spartire con lo sport. L’aggressione del governo cinese ai danni della gente del Tibet in gran parte buddhista e bonaria sconvolge l’opinione pubblica mondiale. Mentre la politica é presa in contropiede la gente comune reagisce e fermando “la fiaccola” obbliga i governi occidentali e il CIO ad una reazione che si spera defini-
PALLACANESTRO SERIE A/2
per la concomitanza di circostanze sfavorevoli. C’è solo da sperare che sia giunto il momento di recuperare il grande credito che la squadra vanta con la sorte perché, dopo aver salvato la società, sarebbe un peccato non conservare la Serie A che la città e gli sportivi han dimostrato di meritare. Capitan Varga, l'azzurro Sottani, Pastorino, Vittorioso e gli altri son tutti giocatori che possono dare una svolta a questo campionato e guadagnare una salvezza che, nelle condizioni in cui maturerà, avrà lo stesso sapore che avrebbe avuto quello scudetto che su pensava di poter inseguire solo qualche mese fa. CC
Vanoli Basket Gruppo Triboldi ha fallito l’appuntamento di Jesi. Peccato! Giocava conoscendo già le sconfitte di Sassari e Reggio Emilia e si pensava che i giocatori di Cioppi si darebbero avvantaggiati psicologicamente. Non è stato così! I ragazzi hanno perso l’occasione di affiancarsi al Caserta (seconda posizione) per un ottimo piazzamento in vista dei playoff. La partita era iniziata a buoni ritmi per i nostri colori, ma questa volta Mauro Morri dopo nove minuti ha messo in difficoltà i suoi compagni più di quanto non avessero fatto gli avversari. Le sue proteste gli son costate l’espulsione. (E forse erano comprensibili, come vedremo più sotto ). Priva delle sua guida, la squadra è andata appiattendosi sino a rasentare la debacle, dalla quale si è salvata solo nel finale. Sette punti sotto sono molti ma anche pochi: abbiamo assistito a ben altri distacchi ( 90 a 70 nell’andata ).Oggi la Vanoli ha, oltre a Morri, giocatori come Valenti e Albano, gode, cioè, di un
PALLACANESTRO SERIE B/2
JuVi Rossini’s alla prova del fuoco con Castrocaro Sabato tutto dedicato al basket il prossimo. Prima della Vanoli, che giocherà alle 21 sul parquet del Palasomenzi, scenderà in campo la JuVi Rossini’s (alle 17,30) nel big match di giornata per la Serie B2 contro Castrocaro. Squadra motivatissima quella emiliana, che salirà a Cremona forte di un secondo posto in classifica che potrebbe addirittura migliorare prima della fine della regular season. Alla Rossini’s preme invece mantenere la quarta posizione in griglia e, magari, tentare di salire ancora il terzo posto. Per sperare fi farcela deve innanzitutto superare Castrocaro, il che le permetterebbe di andare poi a giocare l’ultima di campionato a Monza in tutta tranquillità contro una squadra ancora in lotta per i playoff e quindi determinatissima.
di Max Frugi
tiva. Nella nostra biblioteca scovo un libro di Antonio Leoni: solo splendide fotografie e una breve prefazione dell’autore. «Il mio percorso tocca Cina, Tibet, Nepal, (l’Asia intera n.d.r.) e sollecita all’abbraccio di popoli, genti e fedi senza pretese di confronto. E’già un successo se la ricerca fotografica he mì sono imposto induce a riflettere su quella parte di umanità non soltanto buddhista che mira, spesso con sacrifici inimmaginabili, al Trascendente…Neessun pri-
Alcuni piccoli monaci buddhisti; a lato la cartina mostra i confini tra Tibet e Cina
mo, secondo o terzo mondo, senza ignorare le zone d’ombra e cercando di evitare enfasi retoriche». Chi scrive ha sfogliato di
buon potenziale al rimbalzo e di un elevato tasso di esperienza. Il giudice sportivo non ha squalificato Morri così come non ha multato la società di Jesi, segnalata per le continue offese a Mauro, il che fa supporre che in fondo il suo comportamento non fosse troppo sopra le righe. Anche nel basket qualche volta agli arbitri scappa la mano. I playoff non sono una lotteria ma gli ultimi sforzi di quelle squadre che devono dimostrare di essere ancora in grado di lottare per una promozione: quindi sono tra le migliori di un campionato. Stefano Cioppi avvocato questa volta non dovrà vincere in tribunale, bensì dovrà rimediare a qualche squilibrio della squadra che conduce. Quando si incassano troppi “canestri” è difficile vincere anche sul parquet di casa. Certamente a Soresina stanno già lavorando in vista del turno finale, e se la squadra risponderà nei modi a noi già noti possiamo onestamente sperare di divertirci presto. Di solito uno si diverte quando vince.
nuovo questo libro, spinto dalle immagini tremennde che giungono proprio dai luoghi del massacro quasi quotidiano. Il Dalai Lama vi-
ve in esilio, alla ricerca di aiuti che l’egoismo di governi e organizzazioni economiche mondiali sembrano promettere quasi sotto-
Roster da primo posto quello della JuVi Rossini’s che ancora non si è espressa, riteniamo, ai livelli ai quali dovrebbe giocare normalmente. L’inserimento di Eda Degli Agosti ha nelle ultime partite dato qualcosa in più alla squadra nel settore dei lunghi: maggior fisicità, maggior sicurezza erd esperienza, ma domenica scorsa a Castellanza si è fatto un passo indietro, non si è vista la JuVi migliore. Auguriamoci che sia stato solo un momento negativo. L’importante è che si riesca a giocare al massimo tra un paio di settimane, quando inizierà la fase decisiva per la promozione. Intanto, godiamoci questa sfida con Castrocaro che potrebbe ripetersi a breve con in palio una posta ben più importante TT dei due punti.
banco per il timore di perdere l’enorme mercato cinese. Persino in Vaticano gli è stata riservata un’accoglienza quasi nascosta. Lui non si scompone e continua nella sua incessante ricerca a mani giunte e col sorriso sulle labbra e negli occhi. Si ignora cosa farebbe oggi il fondatore del Comitato Olimpico Internazionale, Barone De Coubertain. Chi scrive, se potesse inncontralo, gli metterebbe in mano una copia del libro di Antonio Leoni, pregandolo di chiamare a raccolta i suoi sucessori per lavar loro il cervello: naturalmente con le mani giunte e il sorriso a illuminargli il viso.
Sport
Venerdì 11 Aprile 2008
PUGILATO: Si parte da Piacenza il 30 aprile
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CICLISMO
Marchetti verso il debutto I cremonesi a secco nel fine settimana nel professionismo di Cesare Castellani ancano poco più di due settimane al debutto al professionismo di Cristian Marchetti: un debutto atteso con molta impazienza nel clan rossoverde, se non altro perché, a conti fatti, sono più di trent’anni che un pugile di valore cresciuto nella società non affronta la carriera professionistica. E’ vero che qualcosa s’è mosso negli ultimi tempi col passaggio di Celotto, tre anni fa e di Franco Barzella il mese scorso, ma si trattava dio pugili che avevano vestito per una sola annata la maglia della società. Bisogna riandare al 1972 per ricordare l’ultima nidiata di professionisti usciti dall’ABC ed erano nomi importanti non solo in campo nazionale, come Molesini, Facciocchi, Vailati, Cipriani, Facchetti, tutti pugili che avevano vestito la maglia azzurra e che anche in campo professionistico avrebbero detto la loro sino ai primi Anni Ottanta. Poi ci fu il buio totale per alcune stagioni anche in campo dilettantistico e la lenta faticosissima ripresa. Oggi ci prova Marchetti ad
M
aprire una carriera che solo la sfortuna ha ritardato di almeno tre stagioni. Senza tutti gli infortuni che l’hanno più volte fermato ,condizionandone il rendimento e portandolo più volte sull’orlo della rinuncia, Marchetti avrebbe probabilmente abbracciato la carriera professionistica all’indomani della conquista del titolo italiano nel 2004. Ha perso tre anni, ma non è affatto vecchio per entrare nel mondo dei pugili di mestiere: ha 26 anni e, soprattutto, a causa degli infortuni, non ha certamente alle spalle una carriera dilettantistica logorante. In meno di un anno, se ancora una volta la sfortuna non gli sarà contro, potrebbe arrivare a battersi per il titolo, ora nelle mani del pisano Dario Cichello che non è certo un pugile di classe eccelsa, senza dimenticare che stanno facendo una buona carriera alcuni pugili che Marchetti ha già battuto da dilettante e che l’hanno preceduto come professionisti. Possiamo fare i nomi del rumeno Julian Ilie, che ha già disputato un match valido per il titolo intercontinentale, Mario Versaci che è arrivato al campionato del Mediterraneo e che contro Marchetti non resse che un paio di riprese, o il torinese Lovaglio
Cristian Marchetti si allena con l’imbattuto peso massimo bresciano Dolzanelli
arrivato recentemente alla finale di Coppa Italia e lo stesso ex compagno di colori Alex Celotto che è ad un passo dalla disputa del titolo italiano dei supermedi. Del resto, il manager Mario Loreni gli ha promesso otto matches in un anno e l’avvicinamento al titolo italiano entro il 2009. Si parte da Piacenza il 30 aprile ed è beneaugurante visto che anche Aristide Pozzali e Gianni Molesini debuttarono a Piacenza e che Luigi Lucini vi disputò il suo secondo incontro. E tutti diventarono campioni d’Italia. Il tutto in grande stile perché, nonostante cinque siano gli incontri professionistici di contorno a quello tra Chiofalo e Niro per il titolo italiano dei leggeri, al debuttante Marchetti toccherà il sottoclou
e l’impatto con le telecamere di Rai Sat che trasmetterà in diretta l’evento. Mario Loreni gli comunicherà la prossima settimana il nome dell’avversario. «Non voglio il solito mestierante che si oppone ai debuttanti» ha detto al suo manager «devo sapere subito se valgo o no, se riesco ad affrontare la distanza dei sei round senza timori. Se poi è un italiano meglio, almeno posso entrare subito nelle graduatorie italiane e far sapere che ci sono anch’io». Nei limiti del possibile sarà accontentato. Intanto in questi giorni ha accelerato i tempi e i modi della preparazione. Passare dai quattro round di due minuti alle sei riprese di tre non è facile per nessuno, ma Cristian ci ha abituato ai miracoli.
PODISMO: Il ricavato è stato devoluto alla Croce Verde
Monserrat e Benedetti vincono la 25ª edizione di Vivicittà sui tempi ottenuti in ciascuna di queste manifestazioni.
La partenza della categoria Maschile da Piazza Duomo
La 25ª edizione di Vivicittà, disputata domenica 5 aprile a Cremona, è andata all’argentino, Jefferson Monserrat che veste i colori del CUS Pavia con il tempo 37’ 05’’. Alle spalle del vincitore un altro atleta sudamericano, Rodriguez Gilfran, terzo Renato Tosi ed a seguire Pietro Cilento, Ivan Pongelli, Andrea Ruggero, Marco Ferrari e Roberto Beatini. Primo dei cremonesi, Lorenzo Bazzana (15° assoluto) con i colori della Cre-
mona sportiva Atletica Arvedi. Nelle donne il gradino più alto del podio è stato conquistato da Stefania Benedetti del gruppo alpinistico Vertovese. Dietro di lei Siham Laaraichi (BR&C Castiglione d’Adda), poi Daniela Papetti (ART Commerciale), Liliana Maccoppi (atletica Virtus) Fabiola Calsana (atletica Ogliese). Bella prova nei pulcini di Pierre Ferrari, De Gennaro e Damiano Ferri, mentre nelle pulcine si sono imposte Mara D’Aguì,
De Gennaro ed Edera Lautaru. Nelle ragazze vittoria di Ilaria Cima seguita da Dunia Takrist e Michela Poli, mentre nei ragazzi ancora un trionfo per Lukas Manjka seguito da Gabriele Poli ed Adam Essiba. I partecipanti sono stati 410 tra competitivi e amatori. Il ricavato della manifestazione della manifestazione è andato alla Croce Verde di Cremona. Vivicittà è una gara che si svolge contemporaneamente in 40 città italiane e la classifica viene stilata
Classifica maschile assoluta: Jefferson Monserrat (CUS Pavia) 37,05; Gilfran Das Chagas Rodrigues (Polisportiva cremonese) 37,19; Renato Tosi (San Rocchino) 37,21; Pietro Cilento (San Rocchino) 37,53), Ivan Pongelli (Team Reebok) 38,25; Andrea Ruggiero (Triathlon Lecco) 39,13; Marco Ferrario (atletica Cantù) 39,27; Roberto Beatini (falegnameria Guerrini) 39,39. Classifiche femminili assolute: Stefania Benedetti (gruppo alpinistico Vertovese) 42,37; Siham Laaraichi (BR&C Castiglione d’Adda) 43,23; Daniela Papetti (ART Commerciale) 48,21; Liliana Maccoppi (atletica Virtus) 50,22; Fabiola Calsana (atletica Ogliese) 50,44.
Week end non troppo fortunato, quello passato, per le due ruote cremonesi: ci si è infatti dovuti accontentare, soprattutto ai livelli più alti, di qualche buon piazzamento, come il settimo di Edo Costanzi nella «Coppa Caduti» di Buscate, alle spalle, comunque di sprinter di rango come il venezuelano Machado, il veneto Filippo Baggio ed il solito Michele Merlo, ventiquattrenne sempre presente negli sprint di gruppo e come Grendene e Buts già saliti più d’una volta sul podio in questa stagione. Un po’ meglio è andata nella gara del martedì: i biancorossi hanno affrontato il Trofeo Marco Zanchi di Castiglion Fibocchi. Ha vinto Marcello Pavarin su un percorso assai tormentato da continui saliscendi che hanno scremato il gruppo e portato in evidenza i migliori. Tra questi Salvatore Mancuso. Il vincitore della Milano-Busseto s’è piazzato quarto nella volata che il vincitore ha dominato sorprendendo tutti poco prima dell’ingresso dell’ultima curva, a circa duecento metri dal traguardo. Meglio dei dilettanti hanno fatto i più giovani: l’allievo Roberto Vanelli s’è piazzato secondo a Isola Rizza, nel veronese. Vanelli ha cercato sino all’ultimo di contendere il successo al veronese Basso, uno dei migliori velocisti nella categoria dei sedicenni, ma ha risentito anche della mancanza
Roberto Vanelli del CCC Arvedi
dell’aiuto di Matteo calcagni, coinvolto in una caduta a poco più di un chilometro dal traguardo. Hanno cominciato a gareggiare anche gli esordienti. I ragazzi del CCC Arvedi a S.Polo (Parma) hanno colto l’ottavo posto con Musoni, il decimo con Corsini. Per domenica prossima, mentre già si pensa al periodo di classiche che comincerà con il G.P. Liberazione del 25 aprile per arrivare al Circuito del Porto del 4 maggio passando attraverso il «Papà Cervi» del 1° maggio, domenica prossima gli Under 23 correranno il memorial Danilo Furlan a Treviso e il G.P. Camon a Ravenna.
JUDO
Kodokan Cremona, fra Roma e Reggio Emilia Sabato, a Roma, Alessandro Conti ha disputato la finale nazionale «Esordienti B», senza fortuna in verità. Il suo bilancio ? Una bella vittoria, una sconfitta, in un girone numerosissimo, e una nuova preziosa esperienza alle spalle. Con questa finale Alessandro Conti si è confermato l’ atleta della classe ”Esordienti B” di punta del judo cremonese. Domenica, invece, a Reggio Emilia, nel 28°Trofeo del Tricolore, messe di medaglie per il Kodokan: Vittorie per Shannon Ruggeri e Benedetta Sforza; secondi posti per Elena Solari, Federico Barboglio e Silvano Lucini; bronzo ancora per Gianluca Giust e Nicole Piccioni. Ma , al di là dei piazzamenti, c’è da sottolineare la buona disposizione agonistica di tutti i giovani che si sono battuti senza risparmio e al limite delle loro possibilità tecniche. Diverso il discorso per Alessandra Frittoli, giunta al secondo posto senza peraltro brillare. Ma per lei si trattava di un allenamento in vista della qualificazione agli “Assoluti” in programma domenica prossima a Gorle.
Alessandro Conti, finalista a Roma sabato
Quarto posto nella classifica a squadre per il Kodokan, coronato dal successo, nella gara di kata - a chiusura della manifestazione - dove Andrea Sozzi e Antonio De Fazio, freschi del loro argento nazionale, non hanno faticato a imporsi nel Nage-no-kata.
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Cronaca
Venerdì 11 Aprile 2008
CAMPIONATO ITALIANO DI SOCIETA’: Missione compiuta per la formazione rivierasca
Per il Flora sconfitta che vale una finale di Massimo Malfatto abato scorso è stato un gran giorno per le bocciofile canottieri Flora e Bissolati ed è stato un gran giorno anche per il boccismo cremonese che porta ben due formazioni alla fase finale del campionato italia-
S
capoluogo trentino esplosiva conquistando la finalissima di prima categoria grazie alla sconfitta di stretta misura (0-1) in casa della Sinigo. Dopo aver dominato l’incontro di andata tra le mura amiche (2-0). la formazione di Primo Massarini ha capitalizzato il successo casalingo, anche se ha trovato ostacoli più duri del previsto.
La formazione della Canottieri Flora di 1ª Categoria.
no per società in programma a Brescia nei giorni 10-11 maggio. La canottieri Flora torna dal
Sulle corsie del bocciodromo di Bolzano è stata lotta dura, partite combattute, finale emozionante ed una
splendida vittoria di forza dei bocciofili rivieraschi. Inizia bene la formazione cremonese grazie alla terna Zinetti-Campanini-Scandelli che vince agevolmente entrambi i set con i punteggi di 8-0 e 8-3. Purtroppo qui il Flora stacca la spina ed arriva la rimonta della bocciofila bolzanina. Infatti un irriconoscibile Attilio Marzolini subisce una dura lezione dal beniamino di casa (0-8 e 3-8!) ed anche la coppia Zinetti-Marzolini, quest’ultimo poi sostituito da Scandelli, viene strapazzata nel primo set dagli altoaltesini con un perentorio “cappotto” fuori stagione. Tutti gli occhi (e le speranze) dei cremonesi sono concentrati sull’altra corsia dove Campanini è capace di prendersi l’ultima scena di questa straordinaria partita: in svantaggio 6-7 Massimo ha un gran colpo d’adrenalina, colpisce con una perfetta bocciata e
FINALI TROFEO U.S. ACLI Riflettori puntati sulle corsie del centro sportivo Stradivari dove questa sera (venerdì 11) si conclude il 7° trofeo U.S. Acli, gara regionale individuale (separata al possibile) organizzata dall’Acli provinciale e regionale. Questa manifestazione, preparata in collaborazione con il Comu-
ne di Cremona e l’amministrazione provinciale, ha visto la partecipazione di ben 352 giocatori che per due settimane si sono date battaglia. In categoria A successi di Minoia, Botta, Cornacchia, Scrivani e Zafferoni mentre in cat.B, tra gli altri, note positive per Pedretti, Di Marco, Ripari e Zam-
belli. Nelle altre categorie in evidenza Buttarelli, Fapulli, Minini, Turini e Vicardi. Le finali, sotto la direzione di Renato Bonetti, inizieranno alle ore 18.30 e si giocherà al comunale di Soresina e Cremona, Signorini, Ferroviario e Stradivari dove si concluderà la gara.
TROFEO MARTIRI DELL A LIBERTA’ La macchina organizzativa dell’ASD Puntoraffavolo è in pieno fermento per questa tradizionale gara nazionale individuale. Parecchio lavoro per il presidente Gennaro Giarrusso e soprattutto per Maurizio Panzi, da anni il factotum di questa importante manifestazione boccistica. Iscritti 151 giocatori e tra questi parecchi nomi illustri co-
conquista i due punti del set che vale la qualificazione evitando il rischioso “tiro ai pallini”. Al termine grande soddisfazione della squadra cremonese dell’accompagnatore Guido Zanotti e di alcuni fans che hanno seguito la squadra in questa lunga e delicata trasferta. Con questo successo la canottieri Flora conquista anche
me Zovadelli, Mussini, Signorini, Antonini, Brandoli ed i fratelli Luraghi. La gara, in programma come da tradizione il 25 aprile, inizierà alle ore 9 sotto la direzione del piacentino Mauro Gioia che sarà coadiuvato da Gabriele Ceriati; le finali dal primo pomeriggio sulle corsie del bocciodromo comunale di Cremona.
l’accesso al campionato di serie C (categoria A) per il prossimo anno, un altro importante impegno per la società del presidente Mirando Verona. TOP 10 – Ottima prestazione dei nostri giovani impegnati a Trezzo d’Adda nella finale di questa importante manifestazione. Dopo aver
passato tutti e tre il primo turno, disco rosso per Minerva contro Ceresoli, mentre proseguivano alla grande la marcia sia Barcellesi che Clementi. In semifinale Marcello veniva sconfitto da Viscusi e la stessa sorte toccava ad Alessandro battuto da Ceresoli. In finale Viscusi superava Ceresoli e s’aggiudicava l’ambito trofeo.
ITALIANI DI SOCIETA’
Canottieri Bissolati travolgente stordisce Venezia e va in finale Nell’èlite delle otto migliori formazioni italiane impegnate nel campionato italiano di società (2ª categoria) entra anche la canottieri Bissolati. La bocciofila rivierasca non era favorita, lo è diventata giorno dopo giorno giocando con dedizione, continuità e soprattutto con una mentalità vincente. Sulle corsie del bocciodromo comunale la formazione di Paolo Guazzi ha giocato in modo semplice, non ha concesso sconti a differenza degli avversari veneziani apparsi sottotono rispetto al match dell’andata, soprattutto nel “tiro”. Nella specialità terna Ronda-Pedretti-Clementi vincevano nettamente i loro set per 8-0 ed 8-2, mentre sull’altra corsia un determinato Antonio Minerva non dava scampo all’avversario La formazione di 2ª Categoria della Canottieri Bissolati (8-4 ed 8-5). Nel secondo turno di incontro Maurizio Pedretti za impresa quanto fatta dalla bocciofila di vinceva il primo set per 8-6 così come favia Riglio, ma il grande sogno potrebbe proceva la coppia Ronda-Minerva (8-4) ed a seguire anche a Brescia dove Ronda e comquesto punto era inutile proseguire il match. pagni ci arrivano nella condizione ideale, Risultato finale 2-0 per la Bissolati che risapendo di non avere nulla da perdere. balta così lo 0-1 dell’andata e quindi qualiMM ficazione ottenuta. Giusto definire una mez-
CLEMENTI IN SARDEGNA L’under 18 grigiorosso Alessandro Clementi è stato convocato, per la seconda volta, allo stage della nazionale juniores che si terrà a Nuoro nei giorni 12-13 aprile. Una bella soddisfazione per il giovane bissolatino, ma anche per il movimento
boccistico giovanile cremonese. Gli otto ragazzi convocati disputeranno sabato un incontro esibizione contro una rappresentativa sarda, mentre domenica sono iscritti ad una gara nazionale riservata alla categoria A ed in programma nella città nuorese. Il ritorno a Cremona è previsto per domenica sera.
Programmi televisivi da Sabato 12 a Venerdì 18 Aprile
C inema&T elevisione in TV PSERATA RIMA FILM Programmazione Settimanale
SNOW DOGS - 8 CANI SOTTO ZERO Martedì 15 Aprile - Rai 2
ERA MIO PADRE
Attori: Cuba Gooding Jr., Randy Birch, James Coburn, Joanna Bacalso.
Giovedì 17 Aprile - Rete 4
Trama: La più grande squadra di cani da slitta ha un nuovo proprietario: Ted Jones, che da Miami prende subito un aereo per l'Alaska. Ma l'impatto con i suoi nuovi cani non è quello sperato...
Usa, 2002 - Durata 119' Genere: Drammatico Regia: Sam Mendes
TRUE LIES
Attori: Tom Hanks, Paul Newman, Jude Law, Jennifer Jason Leigh.
Mercoledì 16 Aprile - Rete 4
Trama: Michael O'Sullivan, conosciuto ad amici e nemici come l'Angelo della Morte, se pur coinvolto nel suo lavoro è dedito alla sua vita privata come padre. Quando, questi due mondi entrano in collisione, tdopo l’omicidio della moglie e del figlio più piccolo, O'Sullivan ed il figlio superstite, Michael jr., abbandonano la vita familiare e si imbarcano in un viaggio di vendetta.
Attori: Arnold Schwarzenegger, Jamie Lee Curtis. Trama: Harry Trasker é un agente segreto, ma per motivi di segretezza é costretto fingersi agli occhi della moglie come un qualsiasi agente di commercio. In realtà l'ultima missione lo vedrà impegnato contro dei terroristi arabi intenzionati a lanciare una bomba nucleare sopra New Orleans..
ACCERCHIATO
XXX 2: THE NEXT LEVEL Giovedì 17 Aprile - Italia 1
Sabato 12 Aprile - Rete 4
Attori: Willem Dafoe, Samuel L. Jackson, Ice Cube. Attori: Jean Claude Van Damme, Rosanna Arquette, Kieran Culkin, Ted Levine.
Trama: Una cellula impazzita dei servizi segreti ha intenzione di effettuare un colpo di stato. L'unica persona che può impedire questo disastro è Darius Stone, recluso in una prigione militare. Il responsabile dell'Agenzia per la Sicurezza, l'agente Gibbons, per chiedergli di salvare l'America, lo aiuterà ad evadere...
Trama: Un pericoloso evaso (Jean Claude Van Damme) trova rifugio nella casa di una vedova (Rosanna Arquette) con due figli e per difendere la sua nuova famiglia sarà costretto a lottare duramente.
TV
RAIUNO
RAIDUE
SABATO 12 11.30 OCCHIO ALLA SPESA L’INCHIESTA. Attualità 12.00 LA PROVA DEL CUOCO 13.30 TG 1 14.00 EASY DRIVER. Att. 14.30 EFFETTO SABATO. Attualità 17.00 TG1 - CHE TEMPO FA 17.15 A SUA IMMAGINE 17.45 PASSAGGIO A NORDOVEST 18.50 L’EREDITA’. Quiz 20.00 TG1 - TG1 SPORT 20.35 AFFARI TUOI. Quiz 21.15 TI LASCIO UNA CANZONE 23.50 TG1 NOTTE 00.05 MUSIC 2008
10.55 12.00 12.20 13.30 14.00 15.10
11.35 13.00 13.25 14.00 17.10 18.00 18.10 19.50 20.25 20.30 21.05 22.40 23.30 00.15 00.25 12.25 12.55 13.20 14.00 14.50 15.55 16.30 17.10
RAITRE
18.10 18.55 20.00 20.10 21.30 10.30 12.00 13.00 14.00 16.00
LA 7
DOMENICA 13
18.00 20.00 20.30 21.10 23.05 23.55 00.55
LUNEDI’ 14 11.00 12.00 13.30 14.10 14.20 14.50
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SS MESSA DA AMALFI RECITA DEL REGINA COELI LINEA VERDE DIRETTA TG1 DOMENICA IN - L’ARENA DOMENICA IN...ROSA (CHE TEMPO FA - TG1) DOMENICA IN...IERI, OGGI E DOMANI TG1 - RAI TG SPORT AFFARI TUOI. Quiz HO SPOSATO UNO SBIRRO TG1 NOTTE - METEO SPECIALE TG1. Attualità OLTREMODA. Attualità
MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG 2 GIORNO DRIBBLING SCALO 76 SERENO VARIABILE TG2 NOTIZIE ALIAS. Telefilm X FACTOR LA SETTIMANA ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 SENZA TRACCIA. Telefilm E- RING. Telefilm SABATO SPRINT TG2 NOTTE TG2 DOSSIER STORIE. Doc
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ART ATTACK. Varietà MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG 2 GIORNO TG2 MOTORI. Rubrica QUELLI CHE... ASPETTANO QUELLI CHE IL CALCIO E... QUELLI CHE...TERZO TEMPO NUMERO UNO. Sport TG2 NOTIZIE - DOSSIER TG2 EAT PARADE DOMENICA SPRINT CARTONI ANIMATI TG 2 20.30 CRIMINAL MINDS. Teleflm LA DOMENICA SPORTIVA
TG3 IL SETTIMANALE TGR BELLITALIA TGR MEDITERRANEO TG REGIONE - METEO - TG3 TGR AMBIENTE ITALIA TENNIS - COPPA DAVIS: CROAZIA - ITALIA TUFFI: FINALE TRAMPOLINO PALLANUOTO: CAMPIONATO FLORENTIA - LAZIO 90° MINUTO SERIE B METEO - TG3 - TG REGIONE BLOB. Varietà CHE TEMPO CHE FA SPECIALE SUPERQUARK
12.15 12.45 13.20 14.00 14.30 15.00
SANSONE CONTRO I PIRATI TG LA7 - SPORT 7 F/X. Telefilm IL CAPPOTTO DI ASTRAKAN. Film UN MARITO QUASI PERFETTO. Film IL BARONE ROSSO. Film TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità L’ISPETTORE BARNABY: “Morte e polvere” STORIA PROIBITA. Doc. MARKETTE DOPPIO BRODO TG LA7 / M.O.D.A. Rubrica
MARTEDI’ 15
MERCOLEDI’ 16
OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TG 1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm SPECIALE ELEZIONI: L’ITALIA AL VOTO. Attualità FESTA ITALIANA. Varietà LA VITA IN DIRETTA (CHE TEMPO FA - TG 1) L’EREDITA’. Quiz TG1 AFFARI TUOI. Quiz PORTA A PORTA SPECIALE ELEZIONI. Attualità
11.00 12.00 13.30 14.10 14.45 15.50 16.15
OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TG 1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm FESTA ITALIANA. Varietà LA VITA IN DIRETTA (CHE TEMPO FA - TG 1) TG1: L’ITALIA AL VOTO LA VITA IN DIRETTA L’EREDITA’. Quiz TG1 AFFARI TUOI. Quiz HO SPOSATO UNO SBIRRO TG1
11.00 12.00 13.30 14.10 14.45 15.50 16.15
13.30 13.50 14.00 14.40 16.25 17.20 18.05 18.10 19.00 19.50 20.25 20.30 21.00 23.30
TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE L’ITALIA SUL 2. Attualità SPECIALE ELEZIONI RICOMINCIO DA QUI X FACTOR. Reality TG 2 FLASH L.I.S. TG 2 SPORT - TG2 - METEO SQUADRA SPECIALE LIPSIA X FACTOR. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 X FACTOR. Reality TG2 PUNTO DI VISTA SPECIALE ELEZIONI 2008
13.30 TG2 PUNTO DI VISTA SPECIALE ELEZIONI 14.00 L’ITALIA SUL 2. Attualità 16.25 RICOMINCIO DA QUI 17.20 X FACTOR. Reality 18.05 TG 2 FLASH L.I.S. 18.10 TG 2 SPORT - TG2 - METEO 19.00 SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm 19.50 X FACTOR. Reality 20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO 20.30 TG 2 20.30 21.05 SNOW DOGS - OTTO CANI SOTTO ZERO. Film 22.45 TG2 PUNTO DI VISTA
13.30 13.50 14.00 16.25 17.20 17.50 17.55
TELECAMERE. Attualità RACCONTI DI VITA. Att. PASSEPARTOUT. Attualità TG 3 REGIONE - METEO IN 1/2 H. Attualità ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Doc PER UN PUGNO DI LIBRI METEO 3 TG REGIONE - TG3 BLOB. Varietà CHE TEMPO CHE FA REPORT. Attualità TG3 - TG REGIONE PARLA CON ME. Varietà
13.10 14.00 14.50 16.10 16.15 16.20 16.30 19.00 20.00 20.10 20.30 21.05 22.50 23.35
WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 SPECIALE TG3 ELEZIONI TREBISONDA TG3 FLASH L.I.S. GT RAGAZZI SPECIALE TG3 ELEZIONI TG3 - TG REGIONE - METEO RAI TG SPORT BLOB . Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L’HA VISTO? Attualità TG3 - TG REGIONE TG3 PRIMO PIANO SPECIALE ELEZIONI 2008
13.10 14.00 14.50 15.10 16.10 16.40 17.00 17.45 18.00 18.35 19.00 20.00 20.10 20.30 21.05
09.50 LA SETTIMANA. Attualità 10.05 CONCERTO FILARMONICA DELLA SCALA 10.55 GLI INNAMORATI. Film 12.30 TG LA7 - LA7 SPORT 13.00 F/X. Telefilm 13.30 PRIMA COMUNIONE. Film 14.00 BECKET E IL SUO RE 17.00 LA VALIGIA DEI SOGNI 17.35 VENERE IN VISIONE. Film 20.00 TG LA7 - SPORT 20.30 CHEF PER UN GIORNO 21.30 LA VIA DEL WEST. Film 24.00 REALITY. Attualità 00.50 SPORT 7 / TG LA7
09.15 09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 15.00
DUE MINUTI UN LIBRO MATLOCK. Telefilm IL TOCCO DI UN ANGELO LE VITE DEGLI ALTRI. Att. TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST SPECIALE TG LA7 ELECTION DAY 2008 TUTTO IN UNA NOTTE. Att. TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità SPECIALE TG LA7 ELECTION DAY 2008 TUTTO IN UNA NOTTE. Att. TG LA7
09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.10 23.35 24.00
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17.10 18.00 18.50 20.00 20.35 21.10 23.10
GIOVEDI’ 17
VENERDI’ 18
OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TG 1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm FESTA ITALIANA. Varietà LA VITA IN DIRETTA (CHE TEMPO FA - TG 1) L’EREDITA’. Quiz TG1 AFFARI TUOI. Quiz CAPRI: LA NUOVA SERIE. Tf TG1 PORTA A PORTA. Attualità TG2 NOTTE - LE IDEE
11.00 12.00 14.10 14.45 15.15 16.00 16.45
13.30 13.50 14.00 15.50 17.20 18.05 18.30 19.00
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TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE L’ITALIA SUL 2. Attualità RICOMINCIO DA QUI X FACTOR. Reality TG 2 FLASH L.I.S. - SPORT TG 2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm X FACTOR. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 ANNOZERO TG2 NOTTE PUNTO DI VISTA. Attualità
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TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE L’ITALIA SUL 2. Attualità RICOMINCIO DA QUI X FACTOR. Reality TG 2 FLASH L.I.S. - SPORT TG 2 - METEO SQUADRA SPECIALE COBRA 11. Telefilm X FACTOR. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 SENZA TRACCIA. Telefilm TG2 NOTTE PUNTO DI VISTA. Attualità
WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 TGR LEONARDO-NEAPOLIS TG3 FLASH L.I.S. TREBISONDA - GT RAGAZZI LA MELEVISIONE TRIBUNA ELETTORALE GEO & GEO TG3 - TG REGIONE - METEO RAI TG SPORT BLOB . Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap LA NUOVA SQUADRA. Tf TG3 - TG3 PRIMO PIANO IN JUSTICE. Telefilm
13.10 14.00 14.50 15.10 16.10 16.40 17.00 17.45 19.00 20.00 20.10 20.30 21.05 23.00 23.40
WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 TGR LEONARDO-NEAPOLIS TG3 FLASH L.I.S. TREBISONDA - GT RAGAZZI LA MELEVISIONE TRIBUNA ELETTORALE GEO & GEO TG3 - TG REGIONE - METEO RAI TG SPORT BLOB . Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap FUGA PER LA VITTORIA TG3 - TG3 PRIMO PIANO SFIDE: ANTONIO CASSANO
13.10 14.00 14.50 15.15 16.15 16.35 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.30 21.05 23.10 23.35
WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 TGR LEONARDO -NEAPOLIS TREBISONDA GT RAGAZZI LA MELEVISIONE COSE DELL’ALTRO GEO GEO & GEO TG3 - TG REGIONE - METEO EUROPEI NUOTO BLOB . Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap MI MANDA RAITRE TG3 - TG REGIONE TG3 PRIMO PIANO
IL TOCCO DI UN ANGELO LE VITE DEGLI ALTRI. Att. TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST IL SEME DELL’ODIO. Film ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc. 18.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA 19.00 STARGATE SG-1. Telefilm 20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualità 21.30 L’INFEDELE. Attualità 22.35 SPECIALE CHIAMBRETTI 23.05 MARKETTE. Varietà 00.50 TG LA
09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00
MATLOCK. Telefilm IL TOCCO DI UN ANGELO LE VITE DEGLI ALTRI. Att. TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST MIKE HAMMER: UN MISTERO DAL PASSATO. Film 16.00 ATLANTIDE. Documentario 18.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA 19.00 STARGATE SG-1. Telefilm 20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO 21.10 CROSSING JORDAN. Tf 23.35 SPECIALE CHIAMBRETTI 23.50 MARKETTE. Varietà
09.30 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.55 00.40 01.05
MATLOCK. Telefilm IL TOCCO DI UN ANGELO LE VITE DEGLI ALTRI. Att. TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST L’ULTIMA VALLE. Film ATLANTIDE. Documentario JAG - AVVOCATI IN DIVISA STARGATE SG-1. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità LE INVASIONI BARBARICHE TETRIS. Attualità TG LA7 25ˆORA - CINEMA ESPANSO
OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TG 1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm FESTA ITALIANA. Varietà BENEDETTO XVI INCONTRA IL PRESIDENTE DEGLI USA BUSH ALLA CASA BIANCA LA VITA IN DIRETTA L’EREDITA’. Quiz TG1 CALCIO - COPPA ITALIA SEMIFINALI: INTER -LAZIO TG1 TELEGIORNALE
11.00 12.00 13.30 14.10 14.45 15.50 16.15
13.30 13.50 14.00 15.50 17.20 18.05 18.30 19.00
19.50 20.25 20.30 21.00 23.10 23.15
TG2 COSTUME & SOCIETA’ TG2 SALUTE L’ITALIA SUL 2. Attualità RICOMINCIO DA QUI X FACTOR. Reality TG 2 FLASH L.I.S. CALCIO - COPPA ITALIA SEMIFIN.: ROMA- CATANIA (18.45: TG 2 - METEO) X FACTOR. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG 2 20.30 VOYAGER. Documentario TG2 NOTIZIE PUNTO DI VISTA. Rubrica
WIND AT MY BACK. Tf TG REGIONE - TG 3 TGR LEONARDO - NEAPOLIS TG3 FLASH L.I.S. TREBISONDA - GT RAGAZZI LA MELEVISIONE COSE DELL’ALTRO GEO GEO & GEO TG3 SPECIALE ELEZIONI GEO & GEO TG3 - TG REGIONE - METEO RAI TG SPORT BLOB . Varietà UN POSTO AL SOLE. Soap BALLARO’. Attualità
13.10 14.00 14.50 15.10 16.10 16.40 17.00 17.45 19.00 20.00 20.10 20.30 21.05 22.55 23.30
MATLOCK. Telefilm IL TOCCO DI UN ANGELO LE VITE DEGLI ALTRI. Att. TG LA7 - SPORT 7 ALLA CONQUISTA DEL WEST L’ULTIMA CACCIA. Film ATLANTIDE. Documentario JAG - AVVOCATI IN DIVISA STARGATE SG-1. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità S.O.S. TATA. Reality DOCTOR*OLOGY. Telefilm SPECIALE CHIAMBRETTI MARKETTE. Varietà
10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00
18.00 18.50 20.00 21.45 23.00
18.50 20.00 20.35 21.10 23.20 23.35 01.00
20.00 20.30 21.10 23.15 23.35 00.20
OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO - TG1 FESTA ITALIANA STORIE. INCANTESIMO. Telefilm A SUA IMMAGINE FESTA ITALIANA. Varietà VISITA DI BENEDETTO XVI ALLE NAZIONI UNITE E DISCORSO ALL’ASSEMBLEA TG1 AFFARI TUOI. Quiz I RACCOMANDATI. Varietà TG1. Telegiornale TV7. Attualità APPUNTAMENTO. Attualità
Venerdì 11 Aprile 2008
CINEMA programmazione settimanale CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • In amore niente regole • Alla ricerca dell’isola di Nim • Next • 27 volte in bianco • Il cacciatore di aquiloni • Amore, bugie e calcetto • Juno •CINEFORUM • MAR: Un bacio romantico • GIO: Tutta la vita davanti OVER 60 (MER. 15.30) • In amore niente regole ORA O MAI PIU’ (LUN) • Gone baby gone
CREMONA Megacine Po (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Amore, bugie e calcetto • Ci sta un francese un inglese e un napoletano • Il cacciatoree di aquiloni • In amore niente regole • Juno • L'isola di Nim • Next • Non pensarci • Shoot' em up - spara o muori • The eye Tognazzi (0372 458892) •Alla ricerca dell’isola di Nim • Juno • Il cacciatore di aquiloni
SHINE A LIGHT (Musicale)
Nel settembre 2007, il regista premio Oscar e il più grande gruppo rock del mondo si uniranno per portare al pubblico il più straordinario film musicale dell'anno, nei cinema di tutto il mondo. Il documentario di Martin Scorsese mostrerà i Rolling Stones come nessuno li aveva mai visti. Per filmare il concerto e catturare l'energia di una band leggendaria, Scorsese ha riunito una troupe di cineasti altrettanto leggendaria.
Una troupe di due persone ha l'intenzione di girare un documentario sulla vita dietro le quinte della figura dell'attore. Quando si spengono i riflettori e magari si é alle prime armi, e l'insicurezza economica accompagna la quotidianità. Il loro progetto prevede di riprendere una giovane coppia, Giovanni e Lucia, che vivono questa situazione, ma dopo alcuni giorni, Giovanni, in crisi affettiva e economica, decide di lasciare la moglie.
11.55 STUDIO APERTO - METEO 12.00 MOTOCICLISMO: GARA 250 CC - GP PORTOGALLO 13.00 GUIDA AL CAMPIONATO 13.35 MOTOCICLISMO: GARA MOTO GP - PORTOGALLO - 15.30: GARA 125 CC 16.45 DOMENICA STADIO 17.50 STUDIO APERTO - METEO 18.15 CONTROCAMPO - ULTIMO MINUTO - SUPPLEMENTARI 20.00 RTV: LA TV DELLA REALTA’ 20.30 CANTA E VINCI. Quiz 21.15 CANDID CAMERA. Varietà 22.35 CONTROCAMPO POSTICIPO
11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 15.00 15.55 18.30 19.10 19.40 20.05 20.30
10.00 11.00 11.30 12.10 14.00
16.00 17.50 18.55 19.35 21.30 23.35 00.10 02.25
TG4 NOTIZIE TRAFFICO DOC. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 SIPARIO TG4 WOLFF - UN POLIZIOTTO A BERLINO. Telefilm DETECTIVE MONK. Telefilm PIANETA MARE TG 4 - METEO 4 WALKER TEXAS RANGER ACCERCHIATO. Film BONES. Telefilm L’INSONNE. Film IERI E OGGI IN TV SPECIAL
08.30 12.00 12.45 13.30 14.30 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
REDAZIONALI VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG DENTRO LE NOTIZIE OBIETTIVO NOTIZIE - TG
08.30 12.00 12.30 13.30 15.00 16.00 18.00 19.00 19.25 20.30 20.50
18.30 19.00 19.30 21.10
11.30 11.40 12.30 13.30 14.00 15.00
15.35 18.20 18.55 19.35 21.30 23.30 02.35 03.25
SANTA MESSA PIANETA MARE TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO MELAVERDE / TG 4 - METEO LE COMICHE DI STANLIO & OLLIO. Telefilm AIRPORT. Film CASA VIANELLO. Telefilm TG 4 - TELEGIORNALE IL RITORNO DI COLOMBO IL COMANDANTE FLORENT: “IL CARTOMANTE”. Telefilm SEVEN SWORDS. Film SIPARIO DEL TG4. Attualità WALTER & HENRY. Film
REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO TERRITORIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBBIETTIVO SHOW OBIETTIVO NOTIZIE - TG SPORT OBIETTIVO NOTIZIE - TG DENTRO LE NOTIZIE OBIETTIVO NOTIZIE - TG DOMANI È UN ALTRO GIORNO 21.00 OBIETTIVO TERRITORIO 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG
LA SECONDA VOLTA NON SI SCORDA MAI (Commedia)
«In amore niente regole» Di George Clooney Genere: Commedia, Romantico, Sportivo Cast: George Clooney, John Krasinski, Renée Zellweger, Stephen Root, Wayne Duvall, Keith Loneker. Stati Uniti, anni '20, quando ancora non esistevano gli schermi giganteschi, i prati finti e le ragazze ponpon né compensi vertiginosi e sponsor miliardari, il football era giocato solo per passione ed i giocatori erano rozzi e ignoranti, volgari e duri di cuore. Dodge Connolly (George Clooney) è un esuberante campione di football, sport nascente ancora senza regole che spesso fini-
MARTEDI’ 15
FORUM. Attualità TG5 - METEO - SECONDO VOI BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità AMICI. Reality TG5 MINUTI UNA MAMMA PER AMICA GRANDE FRATELLO. Reality CHI VUOL ESSERE MILIONARIO. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA SPECIALE ELEZIONI. Att. TG5 NOTTE - METEO 5
11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05 18.15 18.50
PRIMA O POI DIVORZIO! WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI THE O.C. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO LA VITA SECONDO JIM. Tf I SIMPSON. Cartoni FUTURAMA. Cartoni STUDIO APERTO SPECIALE ELEZIONI 2008 21.10 BUONA LA PRIMA! Sit-Com 22.10 LE IENE SHOW. Varietà 11.40 12.00 12.35 13.30 14.00
MERCOLEDI’ 16
FORUM. Attualità TG5 - METEO - SECONDO VOI BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità AMICI. Reality TG5 MINUTI UNA MAMMA PER AMICA GRANDE FRATELLO. Reality CHI VUOL ESSERE MILIONARIO. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA GRANDE FRATELLO. Reality MATRIX. Attualità
11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05 18.15 18.50
11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 15.00 15.55 18.30 19.10 19.40 20.05 20.30 21.10 23.45
11.40 12.00 12.30 13.30 14.00
20.20 21.10
FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF - UN POLIZIOTTO A BERLINO. Telefilm SENTIERI. Soap SPECIALE TG4. Attualità DETECTIVE MONK. Telefilm TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER SPECIALE TG4. Attualità
10.00 11.00 12.00 12.30 13.30 14.00 16.00 17.30 19.00 19.25 20.30 21.00 22.30
DENTRO LE NOTIZIE SANTA MESSA OBIETTIVO NOTIZIE - TG IL VANGELO ALLA PROVA OBIETTIVO NOTIZIE - TG FILM OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO JUDO OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO SHOW OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO TERRITORIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG
20.00 20.30 21.10 01.20
15.00 16.00 16.30 17.15 18.40
sce a cazzotti. Tuttavia il capitano Connolly è determinato ad educare la sua squadra ed a riuscire a riempire gli stadi. Per farlo Dodge convince l'agente CC Frazier (Jonathan Pruce) a reclutare nella sua squadra che sta attraversando un momento molto difficile, Carter «The Bullet» Rutherford (John Krasinski), un astro nascente del football ed ex eroe di guerra.
Giulio, brillante e giovane agente immobiliare, durante una della tante visite che fa compiere ai suoi clienti presso gli appartamenti in vendita, incontra, dopo anni che non la vedeva, Ilaria, la sorella di un suo ex compagno di scuola, che si sta per sposare con un uomo molto più grande di lei. Giulio rimane colpito dalla bellezza di Ilaria e non riesce a togliersela dalla mente e soprattutto non gli va giù che si stia per sposare.
LUNEDI’ 14
PIU’ FORTE RAGAZZI. Tf STUDIO APERTO - METEO AMERICAN DAD GRAND PRIX MOTO MOTOCICLISMO: QUALIFICHE GP PORTOGALLO: 125 CC 14.55: QUALIFICHE MOTO GP 16.10: QUALIFICHE 250 CC SCOOBY DOO E IL TERRORE DEL MESSICO. Film STUDIO APERTO - METEO LA VITA SECONDO JIM PICCOLO GRANDE AMORE UN PRINCIPE TUTTO MIO 2: UN MATRIMONIO DA FAVOLA
17.05
SOLREGINA LODI CREMA TV
DOMENICA 13 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05 18.15 18.50
20.00 20.30 21.10 00.05 00.30 01.00
DAL 4 APRILE AL CINEMA
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Shine A Light • Bastardi • Oxford Murders - Teorema Di Un Delitto • In Amore Niente Regole • Alla Ricerca Dell'Isola Di Nim • Interview • Riprendimi • La Seconda Volta Non Si Scorda Mai • Shoot'Em Up - Spara O Muori!
RASSEGNA: I vicerè
09.00 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. Attualità 09.40 NONSOLOMODA 25 (R) 10.10 VERISSIMO (R). Attualità 23.35 GRANDE FRATELLO. Reality 13.00 TG 5 - METEO 5 13.35 BUONA DOMENICA 18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO. Quiz 20.00 TG 5 - METEO 5 20.35 DR. HOUSE. Telefilm 22.30 IL SENSO DELLA VITA. Att. 00.15 TERRA! Attualità 01.25 TG5 NOTTE - METEO 5
11.15 12.25 13.00 13.30 14.00
RETE 4
SPINO D’ADDA Vittoria (0373 980106) • Water horse: la leggenda degli abissi
GRANDE FRATELLO. Reality MAURIZIO COSTANZO SHOW TG5 - METEO 5 GRANDE FRATELLO. Reality AMICI. Reality VERISSIMO. Attualità GRANDE FRATELLO. Reality CHI VUOL ESSERE MILIONARIO. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA LA CORRIDA. Varietà GRANDE FRATELLO. Reality NONSOLOMODA 25... Att. TG5 NOTTE - METEO 5
09.20 10.30 13.00 13.40 14.10 16.05 18.15 18.50
ITALIA 1
CASTELLEONE Cineteatro Giovanni Paolo II (0374 56052) • Grande, grosso e Verdone • Il castello errante di Howl • Into the wild
RIPRENDIMI (Commedia)
SABATO 12
CANALE 5
Filo (0372 411252) • Vogliamo anche le rose RASSEGNA:Lars e una ragazza tutta sua
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GIOVEDI’ 17 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05 18.15 18.50
20.00 20.30 21.10 01.20
FORUM. Attualità TG5 - METEO - SECONDO VOI BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità AMICI. Reality TG5 MINUTI UNA MAMMA PER AMICA GRANDE FRATELLO. Reality CHI VUOL ESSERE MILIONARIO. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA AMICI. Reality TG5 NOTTE - METEO 5
PRIMA O POI DIVORZIO! WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI THE O.C. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO LA VITA SECONDO JIM. Tf I SIMPSON. Cartoni FUTURAMA. Cartoni LA RUOTA DELLA FORTUNA XXX. Film THE CRONICHLES OF RIDDICK. Film
11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 15.00 15.55 18.30 19.10 19.40 20.05 20.30 21.10 24.00 00.55 11.40 12.00 12.30 13.30 14.00
20.20 21.10
FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF - UN POLIZIOTTO A BERLINO. Telefilm SENTIERI. Soap A MEZZANOTTE VA LA RONDA DEL PIACERE TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER STRANAMORE. Varietà
06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG PIZZIGHETTONE CALCIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG
20.00 20.30 21.10 23.50
15.00 16.00 16.20 18.40
VENERDI’ 18 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.05 18.15 18.50
20.00 20.30 21.10 22.30
FORUM. Attualità TG5 - METEO - SECONDO VOI BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità AMICI. Reality TG5 MINUTI UNA MAMMA PER AMICA GRANDE FRATELLO. Reality CHI VUOL ESSERE MILIONARIO. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA I CESARONI 2. Telefilm UN CICLONE IN FAMIGLIA 4
20.00 20.30 21.10 22.30
FORUM. Attualità TG5 - METEO - SECONDO VOI BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualità AMICI. Reality TG5 MINUTI UNA MAMMA PER AMICA GRANDE FRATELLO. Reality CHI VUOL ESSERE MILIONARIO. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA I CESARONI 2. Telefilm UN CICLONE IN FAMIGLIA 4
PRIMA O POI DIVORZIO! WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI THE O.C. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO LA VITA SECONDO JIM. Tf I SIMPSON. Cartoni FUTURAMA. Cartoni LA RUOTA DELLA FORTUNA C.S.I. Telefilm 24. Telefilm STUDIO SPORT
11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 15.00 15.55 18.30 19.10 19.40 20.05 20.30 21.10 23.15 01.25
PRIMA O POI DIVORZIO! WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI THE O.C. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO LA VITA SECONDO JIM. Tf I SIMPSON. Cartoni FUTURAMA. Cartoni LA RUOTA DELLA FORTUNA XXX2 - THE NEXT LEVEL IL BIVIO. Attualità STUDIO SPORT
11.00 11.25 12.15 12.25 13.40 15.00 15.55 18.30 19.10 19.40 20.05 20.30 21.00 23.50 00.55
PRIMA O POI DIVORZIO! WILL & GRACE. Telefilm SECONDO VOI. Attualità STUDIO APERTO - SPORT CARTONI ANIMATI THE O.C. Telefilm CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO LA VITA SECONDO JIM. Tf I SIMPSON. Cartoni FUTURAMA. Cartoni LA RUOTA DELLA FORTUNA LE IENE SHOW. Varietà I SOPRANO. Telefilm STUDIO SPORT
11.40 12.00 12.30 13.30 14.00
20.20 21.10 23.50
FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF: UN POLIZIOTTO A BERLINO. Telefilm SENTIERI. Soap LA SPOSA DEL MARE. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER ERA MIO PADRE. Film SEXY BEAST. Film
09.30 10.40 11.30 11.40 12.00 12.30 13.30 14.00 15.00 16.00 18.40
20.20 21.10 00.00
FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF: UN POLIZIOTTO A BERLINO. Telefilm SENTIERI. Soap IL SOLITARIO DI RIO GRANDE TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) WALKER TEXAS RANGER TRUE LIES. Film FULL METAL JACKET. Film
06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CREMONESE CALCIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG
06.55 08.30 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
OROSCOPO SETTIMANALE REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG COCKTAIL IN TV OBIETTIVO NOTIZIE - TG
06.55 11.00 12.00 13.00 13.30 14.00 16.00 17.45 18.00 19.00 19.15 20.30 21.00 22.30
15.00 16.00 16.40 18.40
15.00 16.00 16.40 18.40
HUNTER. Telefilm SAINT-TROPEZ. Soap TG4 TRAFFICO FEBBRE D’AMORE. Soap VIVERE. Soap BIANCA. Soap TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF. Telefilm IL COLONELLO VON RYAN TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno TG4) 20.20 WALKER TEXAS RANGER 21.10 TEMPESTA D’AMORE. Soap 23.20 RELAZIONI INTIME. Film OROSCOPO SETTIMANALE MILLEVOCI OBIETTIVO NOTIZIE - TG CUCINOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIDEOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG VIAGGIOONE CINEMAOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG TRUCCOONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG SUPER TOMBOLONE OBIETTIVO NOTIZIE - TG
36
Taccuino
Venerdì 11 Aprile 2008
VIABILITA’ via Castelchiaro, via Castelsereno. Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori : 15 Aprile
Via Milano (Incrocio via Sesto) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi
Zona Borgo Loreto (piazza Cisalpina, via Litta) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori : 31 Marzo
Via Gradisca, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori : 30 Aprile
Zona Incrociatello (Via Milano) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi
Viale Cimitero Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori : 31 Maggio
Via Persico (Zona Maristella) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio
Zona piazza Somenzi (via Pisone) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. sono in corso
Corso Garibaldi (Corso Campi via Palestro) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori : 6 Luglio
• Zona piazza Somenzi (via Pisone): ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Borgo Loreto: (piazza Cisalpina, via Ceccopieri): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale nell’ambito della riqualificazione di Borgo Loreto (Fine lavori: 31 maggio) Via Ceccopieri resterà chiusa alla circolazione dei veicoli dal 25 marzo al 30 giugno 2008 nel tratto compreso tra via Rosario e via Litta (incroci esclusi). • Zona Incrociatello (via Milano): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Castelchiaro, Via Castelsereno: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e sostituzione della tubazione del gas metano (Fine lavori: 15 aprile). • Via Gradisca: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 aprile). • Via Milano incrocio via Sesto: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 aprile) • Via Cimitero: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica, sostituzione delle tubazioni del gas metano e acqua potabile, rifacimento della condotta della fognatura (Fine lavori: 31 maggio). • Zona Maristella (via Persico): cantiere per la realizzazione dello scolmatore (Fine lavori: 31 luglio). • Corso Garibaldi: sostituzione dei sottoservizi in Corso Garibaldi, nel tratto di corso da Corso Campi/Via Palestro a via Goito (esclusa); questa fase dei lavori si concluderà il 6 luglio 2008.
L’Oroscopo Della Settimana
di Romeo
Settimana positiva. Sarete pieni di energia e di voglia di fare. Approfittate per affrontare le cose urgenti.
Oltre al fatto che vi sentite stanchi, vi attende una settimana faticosa. A volte ricominciare può essere necessario e utile.
Siete in piena forma e grande spirito di iniziativa. E’ tempo di tornare a quello che eravate soliti fare.
Affrontate le situazioni con energia e passione. Sarete stupiti dai risultati che siete in grado di raggiungere.
Riprendete fiato. E’ tempo di riflettere sui motivi che possono avere generato delle incomprensioni.
Importante avere le idee chiare slle vostre priorità. Usate la testa. Il vostro ingegno di aiutare a risolvere ogni questione.
Qualche contrattempo potrebbe innervosirvi. Fate in modo di non dovervi pentire del vostro agire.
Le circostanze, non favorevoli, frenano i vostri entusiasmi. Non abbattetevi. Chiedete aiuto. Una vecchia amicizia può aiutarvi.
E’ giunto il momento di pianificare nuove iniziative o nuove storie. Nasceranno sotto una buona stella.
Dovete uscire, frequentare persone. Anche dagli incontri non piacevoli, ma obbligati possono nascere conoscenze utili.
Si possono trovare soddisfazioni nelle piccole cose, anche quelle di tutti i giorni. Settimana positiva.
Affrontate i problemi con determinazione. Riuscirete a trovare la soluzione migliore. Cambiare può aprirvi nuove prospettive.
FARMACIE DI TURNO Dal 11 all’18 Aprile 2008 SORESINA LOMBARDINI GHEZZI 26015 Soresina Tel. 0374-342483 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO CASALBUTTANO TAIETTI MARCO Via Jacini, 21 26011 Casalbuttano Tel. 0374-362183 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ OSTIANO CLERICI BAGOZZI Via Matteotti, 6 26032 Ostiano Tel. 0372-85333
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ MATTINA MALAGNINO GAMBA CARLO Via Matteotti, 6 26032 Ostiano Tel. 0372-85333 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ MATTINA FORMIGARA CACCIAPUOTI FABIO Via Matteotti, 6 26032 Ostiano Tel. 0372-85333 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
METEO WEEK-END
TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA Città Bergamo Brescia Como CREMONA Lecco Lodi Mantova Milano Pavia Sondrio Varese
Venerdi’ 12 15 11 15 12 15 16 15 14 14 10
Sabato Domenica 14 15 16 16 14 15 17 17 14 15 16 17 17 17 17 18 16 17 16 16 14 15
SABATO 12 APRILE 2008
DOMENICA 13 APRILE 2008
Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ MATTINA CREMONA - FARMACIA 14 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. LARGO PRIORI, 14 (ZONA OSPEDALE) Via Matteotti, 6 26032 Ostiano Tel. 0372-85333 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ MATTINA CREMONA GALLI - VIA BISSOLATI, 78 Via Matteotti, 6 26032 Ostiano Tel. 0372-85333 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ MATTINA
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Speciale Giardinaggio di Giulia Sapelli E’ primavera, e la voglia di aria aperta e spazi verdi si fa strada con prepotenza, dopo i mesi di “reclusione forzata” dell’inverno. Così, per chi ha lo spazio, può essere il momento buono per iniziare a pensare di realizzare un giardino, uno spazio in cui vivere i primi tepori della bella stagione. Chi progetta di realizzare un giardino, non può non soffermarsi sull’idea di un bel tappeto erboso, sogno di tutti gli amanti della natura. Le fasi che si devono se-
Venerdì 11 Aprile 2008
vamente l’operazione di livellamento. Una volta preparato Il terreno e scelto Il tipo di semente più adatto alle nostre esigenze andremo a seminare prima in senso verticale e poi in senso orizzontale, facendo particolare attenzione all’uniformità della distribuzione. La semina dovrà
E sboccia la voglia di uno spazio verde alla fase di sterilizzazione del terreno, di particolare importanza. Uno dei principali problemi nella realizzazione dei tappeti erbosi è infatti rappresentato dalla insorgenza di piante infestanti.
un diserbo che abbia dei buoni risultati, si dovrà per prima cosa irrigare le piante infestanti, in modo da permettergli una ripresa vegetativa. Questo per dar la possibilità al diserbo, che si andrà a distribuire, di penetrare fino alle radici esaltandone così l’efficacia. E’ preferi-
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portante. Per determinare se Il terreno ha un buon livello strutturale si dovrà controllarne Il drenaggio (si ha una buona struttura quando si raggiunge un giusto rapporto tra aria ed acqua presenti nel terreno). Uno degli accorgimenti più utilizzati per migliorare la composizione
Come realizzare un prato perfetto passo dopo passo E’ il momento per le piantumazioni
Esplode la voglia di giardinaggio
guire per la realizzazione del manto erboso sono molteplici ma tutte molto importanti. Prima di procedere con la realizzazione del tappeto erboso sarà conveniente piantare le piante e predisporre l’impianto d’irrigazione. Bisogna quindi procedere
L’importanza dell’eliminazione fin dall’inizio di queste erbe è fondamentale, non solo per l’aspetto estetico, ma soprattutto per un fattore di competizione che s’instaurerebbe tra erbe buone e cattive, alla ricerca d’acqua, luce, sali minerali e spazio vitale. Per effettuare
bile utilizzare dei diserbanti totali (che eliminano tutte le piante) ad azione sistemica (che penetrano all’interno della pianta). Quelli più utilizzati sono a base di sali di glifosate, facilmente reperibili sul mercato. Porremo particolare attenzione alla distribuzione del prodotto, dato che questo potrebbe provocare la morte anche di arbusti e piante erroneamente irrorati col diserbante. Dopo essersi preoccupati delle piante indesiderate, si passa quindi alla formazione del letto di semina. La struttura del terreno è molto im-
del substrato consiste nell’aggiungere sostanza organica. Se si utilizza del letame è bene assicurarsi che sia sterilizzato, potendo altrimenti contenere sementi infestanti che potrebbero germinare ed infestare Il prato. Altri rimedi sono la miscelazione con sabbia o pietra pomice per favorire Il drenaggio dell’acqua. Dopo aver migliorato la struttura si apporteranno dei sali minerali, per favorire la crescita durante i primi mesi. In commercio esistono molti concimi per prati che dovranno essere distribuiti
in ragione di 40-60 grammi per metro quadro. Nella scelta del concime meglio favorire quelli ad alto contenuto di potassio che faciliteranno la germinazione dei semi. Bisogna quindi preparare Il terreno vangando o fresando. Con l’aiuto di un rastrello livellare quindi Il terreno in modo uniforme, cercando di eliminare le varie dune e gli avvallamenti del terreno. Rullare con un rullo molto pesante per dare un primo assestamento al terreno e quindi, sempre con l’aiuto del rastrello, eseguire nuo-
essere eseguita con un chilogrammo ogni 20-30 metri in base al tipo e alla purezza della semente. Una volta seminato interreremo leggermente col rastrello e passeremo col rullo. Dopo la semina, Il prato dovrà essere irrigato, ogni giorno per pochi minuti, evitando così i fenomeni di ruscellamento e di galleggiamento della semente, che potrebbero provocare mucchi di sementi in alcuni posti e rarità in altri. Molto importante sarà quindi mantenere sempre umido Il suolo fino alla comparsa dell’erba.
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Speciale Alimentazione
Venerdì 11 Aprile 2008
Di Giulia Sapelli Dopo gli eccessi dell’alimentazione invernale, e i mesi di vita sedentaria, al chiuso, il corpo ha accumulato tossine che ora, con l’arrivo della primavera, è venuto il momento di espellere. Una corretta alimentazione svolga un ruolo centrale nell’aiutare la funzionalità dei principali organi emuntori (fegato e reni) e quindi una più efficace “pulizia” interiore. Ma come fare per avere un’alimentazione dall’effetto disintossicante? Basta abbandonare gli alimenti ricchi di lipidi e di zuccheri (carni grasse e salumi, fritture, dolci e snack industriali ecc.) e rivolgersi alla natura: frutta e verdura fresche, cereali integra-
Depurarsi dalle scorie: cosa si mangia in primavera contengono composti cosiddetti lipotropi, che svolgono un’azione decongestionante sul fegato e migliorano lo smaltimento delle sostanze grasse. In generale, un menù disintossicante che non affatichi l’organismo prevede una colazione a base di cereali - ad esempio un muesli - spuntini
Via libera alla leggerezza
li, legumi possibilmente freschi, noci e semi. Tutti sono ricchi di sostanze antiossidanti - come le vitamine C, E e il betacarotene, precursore della vitamina A - essenziali per proteggere le cellule del nostro organismo dagli attacchi dei radicali liberi, provocati dall’eccesso dei grassi “invernali” ancora in circolo. In più, svariati ortaggi (carciofi, bietole, carote, cavoli)
a metà mattina e al pomeriggio di frutta, un primo di cereali con un’insalata a pranzo e una minestra di legumi con un secondo di verdure miste a cena. Volendo si possono aggiungere lo yogurt magro, per il benefico effetto sulla flora intestinale e per il contenuto di vitamine del gruppo B, utili al corretto metabolismo di grassi e zuccheri, e la
ricotta magra, cibo molto digeribile e nutriente. Vi sono dei vegetali stagionali che possono fornire un aiuto specifico. I cereali, ad esempio. Perché svolgano la loro azione depurativa è consigliabile consumarli integrali in quanto, grazie al loro contenuto di fibre insolubili, favoriscono il transito intestinale riducendo il tempo di contatto con le sostanze “indesiderabili”, a tutto vantaggio della salute. Tra i cereali integrali il riso è quello con più spiccate doti depurative: le sue fibre hanno un benefico effetto sulle fermentazioni e microinfezioni batteriche dell’intestino. Inoltre il suo germe contiene un olio con una buona quantità di vitamina E dall’azione antiossidante. Da non molto gli sono state scoperte delle sostanze antiaggreganti piastriniche, che rendono il sangue più fluido. Tra le verdure sono due quelle che si distinguono per le loro proprietà depurative: il tarassaco e il carciofo. Entrambe appartengono alla famiglia delle composite con una doppia utilità per fegato. Da una parte hanno un’azione colagogo-coleretica, stimolano cioè la produzione ma anche l’eliminazione della bile da parte del fegato, con effetto disintossicante.
Dall’altra sono diuretiche, e di conseguenza facilitano l’escrezione delle tossine e contrastano la ritenzione idrica. Il tarassaco viene considerata la pianta più importante per il fegato: si chiama taraxacina il principio attivo che stimola il flusso biliare con effetto detossicante. Chiamata anche radicchio o dente di leone, è un’erba selvatica ricca di caroteni e minerali (calcio in particolare). Si può mangiare subito in insalata oppure essiccare per benefiche tisane ma in questo caso va usata la radice della pianta che andrà raccolta in autunno. Il carciofo, oltre che per l’effetto diuretico è indicato per i disturbi alle vie biliari, riducendo il rischio di calcolosi. Stimola l’eliminazione del colesterolo da parte del fegato e ha capacità antiuriche, aiuta cioè a smaltire gli acidi urici derivati dalle proteine animali, che potrebbero accumularsi (scorie acide) e favorire la comparsa di dolori articolari. Le sostanze epatoprotettrici del carciofo (cinarina) svaniscono con la cottura: meglio perciò consumarlo in insalata tagliato molto sottile e condito con olio e limone. Infine, se fresco contiene molta inulina, fibra utile all’intestino. Passando ad altri ortaggi stagionali, i ravanelli grazie al
Un’alimentazione ricca di verdure fresche per riequilibrarsi
Prediligere cibi freschi
rafanolo contenuto sono utili per la funzionalità epatica e sono disintossicanti, oltre a essere buone fonti di vitamina C e potassio. Anche l’ortica è considerata depurativa perché agisce sulle secrezioni biliari: va consumata cotta
in pizze salate o paste ripiene, ad esempio. In linea generale, tutte le insalate che hanno un gusto amarognolo, come ad esempio le cicorie, possiedono delle sostanze utili per il buon funzionamento epatico.