PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
www.ilpiccologiornale.it
Anno 1 • n. 3 • SABATO 25 NOVEMBRE 2017
Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 0372 435474 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 454931 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
Un avvocato vittima a Pessina e Torre non si ferma dopo il rigetto del Prefetto: «Arrivo fino in Cassazione»
CON TRE AUTOVELOX IN 6 KM MULTE A RAFFICA: ORA BASTA
Articolo a pagina 3
POLITICA
a mb i e n t e
BORDO: «SI LAVOra SOLO A SCADENZA» LANDINI IN CITTA’
pagina 4
dopo il manifesto per il po, conferenza sulla sua salute
Articolo a pagina 9
fatemi capire... Capita anche ai migliori di cascarci, il che conferma quanto il pericolo delle bufale via web sia reale. E’ accaduto anche al bravo giornalista Mattia Feltri, che mercoledì sul “Buongiorno” della Stampa (rubrica ereditata da Gramellini, passato al Corriere) ha stigmatizzato il caso della bambina di 9 anni data in sposa a un 45enne musulmano, e ricoverata in ospedale per una emorragia provocata dalla violenza sessuale. Era una bufala, e per la verità neanche di primo pelo. Il giorno stesso Feltri ammette di esserci cascato e si scusa sul sito web della Stampa coi lettori. E aggiunge: “Però... il fenomeno delle spose bambine, quasi esclusivamente della comunità musulmana, rimane un dato di fatto... In definitiva la notizia è falsa, ma la riflessione sopravvive”. Ecco. A volte le scuse sono peggio dell’errore. Vanni
calcio
I N Q UI N A M E N TO
ALLONI: SMOG, QUESTE MISURE A CHE SERVONO? Articolo a pagina 6
casalasco
investe cinghiale l’auto distrutta
Articolo a pagina 13
inquadra il QR CODE e leggi su smartphone tablet la versione digitale e gratuita del Piccolo
pagina 23
Cremo, vietato sottovalutare il fanalino Ascoli
IL
CA S O
Articolo a pagina 5
driss creditore di 4 cooperative scrive al papa: “Prega per me” volley
pagina 24
Pomì rinfrancata per affrontare la super Novara
basket
pagina 25
Vanoli a riposo Ma il coach guida gli azzurri
l’editoriale
Disincanto e rassegnazione di Daniele Tamburini
Ma chi farà da rottamatore dei rottamatori? E chi stabilirà il valore della rottamazione? E chi si renderà disponibile alla re-immatricolazione, se del caso? E chi si assumerà l’onere di fungere da officina di riparazione? Mi direte che c’è poco da ridere. E’ vero. Se si pensa che un personaggio politico come Matteo Renzi aveva suscitato un mare di consensi e aspettative, un mare pari al 40%, per avere promesso - allora si disse - lo svecchiamento, la novità, la freschezza, un passo nuovo, volti nuovi… e se si pensa che ora, da segretario del Pd, dopo avere perso una serie di consultazioni, pare padrino della ricomparsa sulla scena di Silvio Berlusconi, che proprio volto nuovo non mi pare, ma tant'è. Sono sempre meno le persone che si recano a votare: chissà come mai? Del resto, sono oltre vent'anni che qualcuno sale alla ribalta con seducenti promesse di rinascita economica, di milioni di posti di lavoro, di riduzione delle tasse, salvo che, alla fine, le promesse sono tutte disattese e non si fa altro che chiedere sacrifici ai soliti, già bastonati. Sarà così anche alla prossima tornata elettorale? Speriamo di no, ma intanto vincono il disincanto e la conseguente astensione, una disperata rassegnazione, come la definisce Ernesto Galli della Loggia, di fronte al vuoto politico. Fino a qualche anno fa, l’Italia era ai primi posti per affluenza elettorale, per impegno politico e partecipazione; oggi sempre meno persone si recano alle urne. Ma forse è ciò che "chi sta al timone" vuole.