CREMASCO Il
PICCOLO giornale del
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SABATO 19 MAGGIO 2012 • Supplemento settimanale al n° 32 de “Il Piccolo Giornale”
€ 0,02 Copia Omaggio
CINQUE ASSESSORI E UN CONSIGLIERE INCARICATO: LE LORO DELEGHE
LA GIUNTA: CONSENSI E CRITICHE DURE Ancorotti «Pochi pregi». Agazzi: «Scelta ardita per Corlazzoli e Bergamaschi». Delusione a sinistra. Bordo (Sel): «Scelta non di alto profilo» Lottaroli (Rifondazione): «C’è amarezza». Alloni: «Sostengo le scelte del sindaco». Torazzi, Boldi e Caso: «Aspettiamo di vederli alla prova» IL PUNTO DI VISTA/1
Donne che non votano le donne
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di Enrico Tupone tuponee@alice.it
ono solo due le donne elette nel Consiglio Comunale di Crema a testimonianza di come le donne non votino le loro simili e di come la solidarietà femminile molto spesso non riesca ad esprimersi. Ma al di là di queste note di colore, devo dire che per ragioni legate al mio ruolo professionale mi occupo anche della questione femminile nel mondo del lavoro, mondo che spesso è ancora chiuso nei confronti dell’universo femminile come dimostra la scarsità di donne ai vertici delle aziende e nei consigli di amministrazione del nostro paese. Ma anche la politica è stata restia per lungo tempo, e lo è spesso ancora oggi, a fare emergere figure femminili: poche candidate, pochi incarichi, tanto da costringere il Parlamento a votare leggi sulle cosidette «quote rosa». La competizione nel mondo del lavoro e della politica dovrebbe prescindere dal genere, ossia da differenze di sesso, religione, razza, ma consentire di gareggiare ad armi pari per fare emergere coloro che hanno le capacità per farlo. In tal senso le leggi sulle «quote rosa» sanciscono l’incapacità del mondo maschile di autoregolamentarsi e la diffidenza del mondo femminile nel proporsi. La nomina di Stefania Bonaldi a sindaco di Crema costituisce un esempio di come le donne affrontino in modo diverso la competizione politica. Determinata, trasparente, sincera, propositiva, così è la donna in politica, così è stata la Bonaldi nel corso della campagna elettorale. Ho abbandonato da tempo la visione di tutte le trasmissioni televisive che si occupano di politica perché offrono dibattiti incomprensibili, fra vecchi tromboni vocianti, che non fanno capire nulla delle loro proposte. Voglio una politica chiara, rispettosa degli avversari, propositiva, trasparente. Voglio che la politica diventi donna al di là del genere di chi la fa, ma certo che venga fatto per tutti i cittadini.
E
cco i nomi e le deleghe degli assessori comunicati dal sindaco Stefania Bonaldi che mantiene la diretta responsabilità per le Società Partecipate, il Lavoro, la Partecipazione e lo Sport. Maria Beretta, vicesindaco, anni 51, lauree in filosofia e psicologia, in aspettativa per dottorato, responsabile delle Politiche sociali , Civismo e Coesione sociale. Morena Saltini, commercialista, anni 46, responsabile delle Risorse economiche (Bilancio) del Commercio e dello Sviluppo Economico. Giorgio Schiavini, architetto, anni 41, responsabile di Ambiente, Mobilità, Turismo, Expo 2015. Alex Corlazzoli, insegnante, anni 36, responsabile della Cultura, dell’Istruzione e delle Politiche giovanili. Fabio Bergamaschi, anni 27 - laureando in giurisprudenza, responsabile dei Lavori Pubblici, e della attuazione del Piano di Governo del Territorio (Pgt). Il sindaco ha poi annunciato di aver nominato Walter Della Frera Consigliere incaricato per le Materie Sportive. Stefania Bonaldi l’aveva detto prima e dopo il risultato elettorale: «Voglio il rinnovamento della classe dirigente, affidabilità e stima personale, e competenza». Ecco, è sulla competenza, ascoltando i nomi e le professionalità di alcuni membri di giunta, che c'è chi ha storto il naso. Renato Ancorotti: «Il maggior pregio della giunta annunciata è la giovane età: un po’ poco. Visto l’insistenza sulle competenze e sui talenti da parte del sindaco mi sarei aspettato la delega all’Urbanistica per l’architetto Schiavini che invece è stata assegnata ad uno studente di giurisprudenza. Questa giunta è un salto… in piscina: speriamo che qualcuno ci abbia messo l’acqua!».
IL PUNTO DI VISTA/2
I nostri gettoni in Borse di studio Da sinistra: Giorgio Schiavini, Fabio Bergamaschi, Maria Beretta, il sindaco Bonaldi, Morena Saltini, Alex Corlazzoli e Walter Della Frera Antonio Agazzi: «Una giunta al chiaroscuro che mi lascia qualche perplessità. Stimo molto Maria Beretta, e considero Morena Saltini una persona gradevole, mentre per altre persone si è trattato di una scelta molto ardita, mi riferisco – per motivi diversi - in particolare ad Alex Corlazzoli, o al giovane Fabio Bergamaschi; anche il discorso delle competenze non mi torna chiaro». Franco Bordo per Sinistra Ecologia e Libertà: «Considero l’indicazione della giunta un’occasione mancata, una scelta certamente non di alto profilo. Oltre tutto non tutti i nomi, anche se apprezzabili sul piano personale, corrispondono a quanto ripetutamente affermato dal sindaco, cioè alle ragioni del merito e dei talenti. Dal punto di vista politico consideriamo questa giunta troppo sbilanciata sul Pd: oltre al sindaco, sia Maria Beretta (in lista con il Pd) che Fabio Bergamaschi (nella lista di «Crema Bene Comune» ma notoriamente iscritto al Pd) e Giorgio Schiavini (consulente per il programma elettorale per il Pd) rappresentano quest’area. Gli accordi parlavano di scelte condivise: con l’indicazione di questa giunta consideriamo tradito questo accordo. Non è una buona partenza». Mario Lottaroli, consigliere comunale per la Federazione di Sinistra: «Siamo scontenti e amareggiati per
l’indicazione di giunta. Avevamo cercato di corrispondere alle richieste del sindaco avanzando due possibili candidature giovani, capaci e senza alcuna responsabilità di partito: non sono stati tenuti in considerazione. A questo punto l’unica cosa che ci rimane da fare è l’assoluta vigilanza perché il programma concordato sia rispettato e attuato». Agostino Alloni, lista Lavoro@ Impresa: «Sostengo con convinzione le scelte fatte dal sindaco Stefania Bonaldi. Questo in base alla certezza che ho che sindaco e assessori faranno bene». Per Alberto Torazzi, consigliere per la Lega, vale la sospensione di giudizio: «Giovani va bene, non dirigenti di partito va bene, ma poi si tratta di vedere come lavoreranno e per questo bisogna lasciar loro il tempo necessario per fare le prime scelte operative. Da parte nostra ci sarà un occhio critico». Alessandro Boldi, consigliere per la lista «5 Stelle»: «Vedo che non rappresentano la solita nomenclatura dei partiti e questo va riconosciuto e dà una prima impressione favorevole. Bisognerà vederli alla prova». Teresa Caso, segretaria cittadina del Pd: «L’autonomia del sindaco quanto alla scelta dei collaboratori di giunta per noi è fuori discussione: è sua diretta responsabilità. E' una squadra da mettere alla prova, e la città li giudicherà sul campo».
ULTIM’ORA: IL PERGO CEDUTO A LUCA PAGLIARINI ED ANDREA PEZZALI
A pag. 30
di Renato Ancorotti rancorotti@gmail.it
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o inviato una lettera al neo sindaco, Stefania Bonaldi nella quale rinuncio ai miei gettoni di presenza. Ritengo che nessuno si sia candidato per ottenere vantaggi economici, ma per impegno politico e per amore verso la nostra citta. Utilizziamo questi soldi per qualcosa di utile e di vantaggioso per Crema, potrebbero servire per creare Borse di studio per studenti delle nostre scuole cittadine. Se cominciamo a riconoscere con gesti concreti la meritocrazia, Crema, per analogia, si sentirà maggiormente spronata ad aspirare all’eccellenza in ogni settore della vita pubblica. E’ vero, per vivere non ho bisogno dei gettoni di presenza in consiglio comunale e neppure di altri eventuali gettoni se sarò indicato, come membro dell’opposizione, in qualche commissione. Come del resto nemmeno i miei colleghi, ne sono sicuro. Cominciamo, quindi, a trasmettere un messaggio positivo in un momento in cui i cittadini sono disamorati di tutto cio che sta succedendo nei partiti: a livello di consigliere, la politica si fa gratis. Mentre condivido che sindaco e assessori abbiano uno stipendio perché il loro è un lavoro e un impegno oneroso. Se ognuno di noi consiglieri rinuncerà ai propri gettoni di presenza, insieme saremo capaci di raccogliere una somma considerevole: basti pensare che dalla metà del 2007 alla fine del 2011 (nella somma non sono ancora stati conteggiati i primi sei mesi del 2012), i 30 consiglieri della precedente amministrazione hanno portato a casa 80.710 euro per la loro presenza in sala degli Ostaggi e 43.500 euro per avere partecipato alle commissioni comunali. In sostanza, 124.210 euro, cioè 250 milioni delle “vecchie lire” per sostenere negli studi, con alcune Borse, i nostri ragazzi che lo meritano. Penso che, incamminandoci su questa strada virtuosa, daremo da subito il buon esempio. La politica non solamente diventerà solo passione, impegno e disinteresse (come stanno chiedendo da tempo i cremaschi), ma servirà a produrre anche del bene. Ecco perché ho rinunciato ai miei gettoni di presenza. E confido che anche i miei colleghi in consiglio comunale faranno altrettanto.
CREMONA
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Sabato 19 Maggio 2012
Spending review anche a Cremona Il Comune deve recuperare 15 milioni di euro: ora si studiano i tagli ai settori e gli eventuali aumenti per tariffe e imposte
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di Laura Bosio
on sarà facile gestire il bilancio del 2012, per il Comune di Cremona. Occorre, infatti, reperire risorse per 15 milioni di euro, così composti: da un lato, 9 milioni di euro di disavanzo certi (a causa del taglio dei trasferimenti da parte dello Stato per 5 milioni e 100mila euro, a cui si aggiunge un aumento dei costi da inflazione di oltre tre milioni di euro); dall'altro lato, 6 milioni e 400mila euro sono bloccati dal patto di stabilità. Come procedere? Un bell'impegno per l'assessore al Bilancio, Roberto Nolli, che dovrà ripensare uscite ed entrate dell'intero sistema amministrativo. «Il Comune deve metterci la faccia e trovare una soluzione, ma voglio ricordare che questa è una decisione che non va presa dalla sola maggioranza: questa manovra è stata votata da Pdl, Pd e Terzo Polo, quindi la responsabilità è sì della maggioranza ma è altrettanto importante che arrivino proposte anche dall'opposizione. A questo proposito, ho già invitato i gruppi consiliari a incontrarci e a portarci delle proposte».
Come procederete? «Il Governo ci chiede di ottimizzare le spese e le entrate, di intervenire sulle tariffe e di sbloccare le leve fiscali che sono in mano ai comuni (Imu, Irpef, Cosap, tassa di scopo, ecc). Comunque il primo passo, che sto già facendo, è quello di incontrare uno per uno tutti gli assessori e i dirigenti su ogni voce di bilancio, valutando la flessibilità possibile e i tempi necessari per ridurre i costi. Si dovranno poi valutare i vari servizi, individuare se vi sono dei doppioni e tagliare dove serve. Il risultato finale sarà dove e come si possa ottimizzare, e sarà qui che l'opposizione dovrà mettere del suo, portando delle proposte. Non possono chiederci da un lato di tagliare più spesso l'erba o di fare le piste ciclabili e dall'altro di diminuire le imposte».
Tra i tagli già in programma ci sono anche quelli degli stipendi degli assessori... «Il taglio è del 26%, e a partire da maggio ogni assessore dovrà restituire quanto percepito in più da gennaio a oggi in maniera rateale. Voglio comunque far presente che questa giunta costa il 40% in meno, complessivamente, di quanto costava quella precedente».
Lei ha parlato di tagliare un po' in tutti i settori. Avete già individuato dove vi è più spazio di manovra? «Bisogna lavorare studiando i singoli servizi. Ad esempio, sugli asili nido si può risparmiare gestendo meglio i turni delle maestre e alcuni fattori variabili, quali doposcuola, retta e numero di alunni per maestra. O ancora, si può dimezzare il numero delle guardie giurate nei musei cittadini, che oggi ci costano 400mila euro. Ci sono i costi del taglio erba, che potrebbero essere affidate a dipendenti interni anziché appaltati alle
cooperative. E questo vale per tutti i servizi esternalizzati: bisogna valutare se è più conveniente utilizzare risorse interne. O ancora si può ridurre la frequenza delle pulizie negli edifici pubblici. Tuttavia queste operazioni di ottimizzazione saranno graduali, perché bisogna rispettare le scadenze dei contratti di servizio». Il secondo passaggio è quindi quello di aumentare le tariffe dei servizi? «Voglio ricordare che Cremona ha una delle più basse coperture dei costi dei servizi: essa è infatti pari al 40%. La stessa Corte dei Conti ci contesta che si tratta di una copertura troppo bassa. In tutti i servizi il Comune mette cinque milioni e mezzo di euro di tasca sua. Dovremo quindi valutare se ritoccare alcune tariffe, tanto più sui servizi che lo Stato non riconosce come fondamentali e obbligatori. Ad esempio l'asilo nido è tra quelli non fondamentali, ed è un servizio in perdita. Lo stesso vale per la cultura. Solo per i musei spendiamo 2,2 milioni
«Anche l’opposizione dovrebbe fare la sua parte»
ROBERTO NOLLI
Vogliamo lasciare l’Imu sulla prima casa allo 0,4%, ma dovremo agire sulla seconda casa. Nessun aumento per Tarsu, Cosap, imposta di scopo, tasse di soggiorno e di pubblicità
LA REPLICA DEL PD
«No all’incontro a tu per tu, ma solo in commissione»
Il gruppo del Pd si è riunito il 16 maggio per parlare della proposta dell'assessore Nolli di voler coinvolgere per tempo la minoranza sulle problematiche riguardanti il bilancio di previsione 2012. «A tale riguardo, tuttavia, il Gruppo Pd ritiene che il percorso istituzionalmente più chiaro e corretto, per avviare un serio confronto con l'opposizione, sia quello di attivare da subito la Commissione preposta, mettendo in calendario una serie di riunioni, in modo da consentire anche alla minoranza di poter disporre di tutti gli elementi di conoscenza necessari a valutare la situazione» spiega Maura Ruggeri, capogruppo del Pd in consiglio comunale. «La nostra scelta deriva dalla volontà di procedere secondo le vie istituzionali. Non c'è ragione perché si facciano incontri separati a tu per tu con l'assessore. Conosciamo le criticità legate al patto di stabilità, ma siamo convinti che sia l'amministrazione a doversi assumere la responsabilità di prender delle decisioni. Dal canto nostro, faremo delle proposte, come il mantenere l'Imu sulla prima casa allo 0,4%, di considerare prima casa anche quella degli anziani ricoverati in Rsa e la tutela del sociale». di euro, contro un incasso di 150mila. E' ovvio che in un'ottica di tagli le cose non possono rimanere così». Parliamo delle tasse, il terzo punto di intervento. «A inizio anno ho già detto che non avremmo aumentato Tarsu, Cosap, imposta di scopo, tassa di soggiorno e imposta di pubblicità, e manterrò questa parola. Dunque la flessibilità sarà sostanzialmente sull'Imu». In che modo? «C'è un ordine del giorno del Pd in cui ci chiedono di esplicitare il prima possibile le quote Imu, ma quelle in realtà saranno le ultime cose che decideremo, in quanto prima viene tutta la parte dei tagli. Stiamo facendo un grosso sforzo per lasciare allo 0,4% l'imposta sulla prima casa, e quindi si dovrà agire sulla seconda casa, per la quale dovremo valutare di quanto sarà necessario aumentare l'imposta». Quali sono i tempi degli interventi? «Il 22 e 23 maggio ogni assessore illustrerà alla maggioranza la flessibilità possibile
in ogni settore. Un altro incontro, fissato per il 28 maggio, ci permetterà di prendere la decisione finale, che dovrà poi essere portata avanti come proposta di variazione di bilancio. Nel frattempo aspetto gli interventi dell'opposizione, che già ho sollecitato. Per ora le risposte ci sono state: Quinzani e Italia dei Valori hanno già fissato i propri incontri. Per quanto riguarda il Pd, invece, ci ha chiesto il tempo di potersi riunire, per poi comunicarci le loro intenzioni. La Lega si è invece riservata di valutare le nostre proposte e di confrontarsi con noi». Il suo parere sulla manovra governativa? «In un momento di crisi è normale che si debba tagliare, solo che secondo me è stato un errore fare dei tagli in maniera lineare. Avrebbero dovuto utilizzare degli indici, in base ai quali venivano tagliate più risorse ai comuni spreconi. Se ad esempio noi spendiamo per 6 per un servizio che potrebbe costarne 5, abbiamo certo meno spazio di manovra di chi, per lo stesso servizio, spende 10».
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Cremona
Sabato 19 Maggio 2012
I tifosi della Vanoli Braga:«Mai in trasferta» A rischio il futuro della società a Cremona. Nasce l’ipotesi di una società popolare per aiutare la squadra e sensibilizzare gli imprenditori
L’amministrazione comunale non potrà offrire il sostegno economico necessario. Senza imprenditori il team si potrebbe trasferire
Perri: «Il Comune non può fare altro»
Tra le tante incertezze che circondano il futuro della Vanoli Basket, una cosa è certa: non sarà il Comune a salvare la squadra, come spiega il sindaco Oreste Perri: «Da sindaco, cittadino e sportivo ho dei motivi in più per ritenere questa eventualità dolorosissima per Cremona. Ci stiamo impegnando proprio in questi giorni nel confronto con gli imprenditori, per trovare investitori che credano nella società. Non parlerei solo di possibilità di farla rimanere, ma di bisogno che resti a Cremona. Ho incontrato i tifosi e posso dire quello che già ho detto a loro: alle 1200 firme raccolte aggiungo anche la mia. Il Comune sta facendo tagli in tutte le voci del bilancio; quello che possiamo fare è cercare di trovare imprenditori in grado di investire nella squadra anche in questo difficile momento. Quella della società popolare è un’ipotesi sulla quale si potrebbe lavorare: è tardi per la stagione in arrivo, ma se si trovasse un imprenditore disposto a investire nella squadra, si potrebbe poi valutare per l’anno successivo. Ora la partecipazione di un”azienda è urgente, speriamo di riuscire a raggiungere questo obiettivo».
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di Martina Pugno
a qualche settimana, un interrogativo si fa sempre più pressante nel mondo dello sport: ci sarà un futuro per la Vanoli Braga? Se sì, deve essere a Cremona: le ipotesi di trasferimento proprio non vanno giù ai tifosi, come commenta uno dei loro portavoce, Alfredo, organizzatore dei pullman di tifosi per le trasferte: «L’unica sede possibile è Cremona, non siamo disposti a spostarci. Se la società cambiasse città non sarebbe più la “nostra” squadra. Ci siamo battuti per farla rimanere qui: abbiamo presentato una raccolta di 1200 firme al sindaco, abbiamo sempre seguito la squadra nelle trasferte. Se il titolo viene ceduto non siamo più disposti a seguirlo. Non è solo la città a volerlo, molti tifosi sono di Soncino, di Crema... fanno dei chilometri anche solo per venire a prendere i pullman che organizziamo per le trasferte. Tra i tifosi ci sono anche molti ragazzi di 15-16 anni, dei signori in pensione, un ragazzino ipovedente che viene accompagnato dalla zia e dal cugino, che gli raccontano cosa succede in campo... Il gruppo insomma è sempre molto attivo e non sarebbe nemmeno facile seguire la squadra. La responsabilità è di tutti: dopo l’uscita di scena di Secondo Triboldi, la società è riuscita comunque a fare, nonostante i pochi fondi, anche meglio di prima, con un exploit quasi da playoff. Dopo la perdita della squadra femminile di pallavolo, della pallanuoto e le difficoltà della Cremo legate alle vicende gudiziarie, speriamo che la città non perda anche il basket, che comunque porta un incremento al turismo e alle risorse. Capisco anche gli imprenditori: è un periodo di crisi e le aziende fanno fatica. Cremona poi è un territorio prevalentemente agricolo, non ci sono molti
imprenditori. Certo, si poteva fare di più per la società, magari muovendosi prima si sarebbe trovato qualche finanziatore. Da parte nostra, stiamo valutando se far partire una sorta di azionariato popolare, come già hanno fatto Varese e Bologna tempo fa. Anche squadre più blasonate sono in difficoltà, la Vanoli Basket comunque ha mostrato un atteggiamento serio: ci sono società che non pagano i propri giocatori, a cìCremona non è successo. Stiamo cercando di realizzare una società popolare; dobbiamo ancora definire esattamente come fare».
Dello stesso parere anche Enrico, che si occupa invece degli striscioni: «Se la Vanoli Basket dovesse trasferirsi, non la sentiremmo più una cosa nostra, non saremmo assolutamente disposti a seguirla. Al massimo potremmo andare la prima volta, ma solo per contestare la decisione presa. La speranza è che resti in città, anche a costo di vedere la squadra scendere di categoria. Sarebbe comunque un dispiacere, darebbe fastidio, ma almeno la squadra resterebbe a Cremona, dove ha anche un’importante funzione sociale di aggregazione, anche per i più
«Per salvare la squadra ci si doveva muovere prima»
giovani, che si ritrovano per un tifo sano. In questi giorni si saprà se sarà possibile dare vita ad una società popolare, per dimostrare quanto la città tiene alla squadra, anche solo con una partecipazione di non più di 100 euro per ogni tifoso, in modo tale da sensibilizzare anche gli imprenditori locali. L’entrata di un imprenditore è comunque indispensabile. La società e l’amministrazione comunale, comunque, dovevano muoversi prima per cercare di risolvere il problema, pensando magari alla sponsorizzazione del palazzetto. Ora, ogni giorno che passa è una palata per scavarsi la fossa. Vediamo cosa succederà nei prossimi giorni». altro servizio a pagina 31
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Cremona
Sabato 21 Maggio 2012
Si vendono sempre meno giornali Editoria La crisi picchia duro: si vendono sempre meno giornali e anche le edicole soffrono il calo delle vendite
Secondo il sindacato dei giornalai, il Sinagi, «In Italia vi è un gioco al massacro nei confronti degli edicolanti, l’anello debole»
l dato è netto: in dieci anni, dal 2001 al 2011, i quotidiani, nel nostro Paese, hanno perso circa 2 milioni di copie vendute, ossia circa il 40% . Nel 2001 le copie vendute giornalmente erano 4.890.435, nel 2011, invece, 2.997.988. Un problema grave da diversi punti di vista: non ultimo, quello degli edicolanti, che vedono ridursi i margini di guadagno. La crisi, certo, non aiuta, e porta a risparmiare anche sull'acquisto del giornale. Anche I dati del 2012, non sono certo positivi: nei primi tre mesi dell'anno, infatti, il calo delle vendite in edicola è stato del 5,6%. Secondo il Sinagi, sindacato nazionale giornalai, negli ultimi 5 anni hanno chiuso circa 10mila edicole. Accade anche nel nostro territorio: lo dimostrano i dati della Camera di commercio, secondo cui i punti vendita di giornali e articoli di cartoleria è passato da 69 del 2004 a 54 del 2011. Tra le edicole "storiche" che hanno chiuso, si segnala quella di Robecco d'Oglio, sulla statale. Ma non è solo una questione di costi: a cambiare, infatti, è anche il modo di informarsi. Sono sempre più numerose le persone che abbandonano il giornale tradizionale per
Milioni di copie
I
ANDAMENTO DELLE VENDITE IN EDICOLA DEI QUOTIDIANI IN ITALIA
di Laura Bosio 5,0
4,89
4,76
4,7
4,62 4.19
4,4
4,29
4,23
4,1
3,65
3,9 3,6
32,2
3,3
mesi
3,12 2,99
3,0 2,7
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Il grafico mostra la decrescita delle copie vendute giornalmente. altri canali informativi, che hanno il pregio di non costare nulla: a partire dalla stampa consultabile su internet, ai social network, ai giornali gratuiti. Accanto a ciò, pesa anche il tempo sempre più scarso da dedicare alla lettura, per cui spesso si preferisce andare alla ricerca di informazione mirata. Ma, dicono gli edicolanti, c’è dell'altro. «Vi è oggi in Italia una sorta di gioco al massacro ai danni degli edicolanti, anello debole della filiera editoriale, su cui si scaricano i problemi degli altri
attori della filiera stessa» ha detto Giuseppe Marchica, segretario generale di Sinagi. E ricorda che sono tonnellate le pubblicazioni che ogni settimana e ogni giorno vengono consegnate agli edicolanti. Un movimento che produce un'ingente quantità di denaro, gran parte sotto forma di anticipazione: l'editore riceve infatti un anticipo sulla probabile vendita del distributore che, a sua volta, consegna e chiede il pagamento agli edicolanti entro una settimana. L'edicola riceve e paga anticipatamen-
EVOLUZIONE VENDITE MEDIE QUOTIDIANI - Anno 2011- 2012 numero testate
3,01
Vendite in edicola 2011
2012
Var.% 12/11
Abbonamenti 2011
2012
Var.% 12/11
Totale 2011
2012
Var.% 12/11
58 testate
gennaio
3.663.104
3.494.925
-4,6
348.242
339.678 -2,5
4.011.346
3.834.603
-4,4
58 testate
febbraio(*)
3.722.243
3.466.826
-6,9
354.777
346.424 -2,4
4.077.020
3.813.250
-6,5
58 testate
marzo
3.659.537
3.455.914
-5,6
375.315
366.531 -2,3
4.034.852
3.822.445
-5,3
(*) Il sensibile calo delle vendite, che si rileva nel mese di febbraio 2012, è da attribuirsi a particolari eventi meteorologici.
te la merce, tuttavia se vende recupera subito i propri soldi, mentre in caso contrario li rivedrà solo dopo un mese, al momento della resa della pubblicazione (questo vale per quotidiani, settimanali e mensili). Il problema è che, da questo punto di vista, Il distributore locale ha di fatto il monopolio della fornitura alle edicole della provincia e può fare il bello o il cattivo tempo. Come se non bastasse, gli edicolanti denunciano l’eccedenza di prodotti spesso invendibili: a fronte di un venduto pari ad otto copie ne vengono consegnate venti, tutte con pagamento anticipato. A questo proposito, sostiene Marchica, molti distributori chiedono il pagamento anticipato di pubblicazioni che, secondo l'accordo nazionale, devono essere pagati solo se realmente venduti. «La resa anticipata che i rivenditori
Italiani stanno effettuando riguarda pubblicazioni che arrivano in edicola in quantità del tutto esuberanti rispetto alle necessità». Il principale motivo di sofferenza della categoria dipende anche dal rapporto di lavoro con il rispettivo distributore locale, come riferisce lo stesso segretario nazionale del Sinagi. «In diverse zone d'Italia molti distributori chiedono arbitrariamente ai rivenditori una percentuale per coprire le spese di trasporto e consegna merce. Un ricatto rivolto ai piccoli punti vendita, localizzati per lo più nelle frazioni e che svolgono un servizio di utilità sociale, spesso con un basso livello di guadagno». Una delle soluzioni per gli edicolanti arriva dall'articolo 39 del decreto sulle liberalizzazioni, secondo cui gli edicolanti possono effettuare la resa immediata dei prodotti editoriali in eccesso.
Cambiano le abitudini: oggi si sceglie l’informazione gratuita
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Cremona
VenTo, da Venezia a Torino in sella alla bici Sabato 19 Maggio 2012
Presentato a Milano il progetto per una pista ciclabile che collegherebbe i territori lungo il Po, sul modello delle grandi realizzazioni europee
D
di Martina Pugno
a Torino a Venezia lungo il Po in sella alla bicicletta: non si tratta dell'ultima impresa di qualche appassionato della due ruote, ma un percorso pensato per i turisti che anche durante le vacanze non vogliono rinunciare allo sport e alla vita all'aria aperta. Il progetto, frutto di tre anni di lavoro e valutazioni sul campo, è stato recentemente presentato dal dipartimento di infrastrutture e progettazione del Politecnico di Milano sulla falsariga delle grandi piste ciclabili che attraversano il Nord Europa e che al momento non trovano corrispondenza sul suolo italiano. Realizzazioni come la via del Danubio in Austria, da Passau a Viennao quella dell’Elba, in Germania, portano alle economie locali dai 72 ai 91 milioni di euro l’anno, grazie alla presenza di oltre 155 mila turisti: un risultato che il progetto "VenTo" potrebbe far raggiungere anche in Italia, a fronte di una spesa di realizzazione stimata in 80 milioni di euro, da ripartire tra le singole ammini-
l’impatto sul turismo
L’assessore Irene Nicoletta De Bona
strazioni locali. Accanto alla realizzazione dei tratti di piste ciclabili attualmente assenti, il progetto prevede una serie di più ampi interventi per la creazione di strutture di ristoro e di assistenza ai mezzi di trasporto, per poter rendere il tragitto confortevole e sicuro tanto per
gli appassionati sportivi quanto per le famiglie. Sulla cartina elaborata dai ricercatori, si parte dal Lido di Venezia e dopo due tratti di traghetto si arriva a Chioggia, poi al Polesine e si raggiunge il canale di Burana. Da lì si prosegue sul Po fino all’altezza di Pavia, dove si de-
via sulla ciclabile del Naviglio Pavese e con questa si arriva a Milano, dove le vie d’acqua di Expo (sperando siano realizzate per tempo) consentirebbero una visita ai padiglioni dell’esposizione universale. Poi il tracciato prevede che si ritorni sul Po e si prosegua in terra piemontese, fino a Torino. Tra i Comuni toccati, Pavia, Cremona, Ferrara, Piacenza, Chivasso, Casale Monferrato e moltissimi centri minori, attraversando aree agricole ma anche zone di grande interesse culturale e artistico. Il costo preventivato per l'intera realizzazione è comprensivo dei molti interventi necessari per creare sovrapassaggi e collegamenti che evitino interruzioni della pista in prossimità dei tanti affluenti del Po. Un altra questione è quella degli sbarramenti: lungo il percorso s'incontrano 102 sbarramenti e recinzioni che spesso non permettono di chiudere l'anello della ciclabile. Ma anche in questo caso basterebbe una semplificazione dei regolamenti d'uso sugli argini o sulle strade vicinali. Le prime risposte delle autorità locali sono già arrivate: il consigliere del Comune di Milano, Carlo Monguzzi ha fatto sapere
che il Comune di Milano esaminerà il progetto entro due settimane in commissione di mobilità, proponendo inoltre un modello di bike sharing che renda ancor più accessibile l'intero progetto. La realizzazione della pista ciclabile "VenTo" potrebbe inoltre sensibilizzare amministrazioni, aziende e cittadini nei confronti della conservazione e salvaguardia del territorio fluviale e delle acque del Po, in particolare alla luce della recente mora imposta dalla Ue all'Italia: il Po è risultato, infatti, il fiume più inquinato d'Europa. La Commissione europea già aveva avvisato l'Italia affinchè si allineasse alle direttive del vecchio continente, nel creare dei distretti di bacino e preparare un piano di investimenti realistico. Se l'Italia, dopo la messa in mora, non si adeguerà alle richieste, il caso passerà alla Corte di giustizia. In particolare, la Regione Lombardia è già stata messa in mora per la mancata o deficitaria depurazione e la gestione delle acque reflue. La condanna potrebbe arrivare a breve: 10 milioni per ogni mancato depuratore, più circa 200mila euro per ogni giorno di ritardo dalla condanna.
Lena: «I percorsi ciclabili sono la risorsa per il turismo del futuro» In attesa di conferma e attuazione, la proposta del Politecnico di Milano trova l'accoglimento delle amministrazioni locali, che sottolineano il positivo impatto della realizzazione anche sul turismo locale, come sottolinea l'assessore comunale Irene Nicoletta De Bona: «La nostra città, allo stato attuale, fronteggia non pochi limiti strutturali per quanto riguarda i trasporti; ben venga tutto quanto può incentivare il turismo nella
nostra città. Ci stiamo occupando, ad esempio, del rilancio dell'aeroporto del Migliaro: è in studio un progetto di servizio taxi per rendere la struttura più accessibile e competitiva nei confronti delle altre realtà limitrofe. Tutto questo per accorciare le distanze e accendere i riflettori sulla nostra città, che ha molto da offrire e avrà ancor più attrattiva a breve, con l'inaugurazione del Museo del violino. Positivo, dunque, tutto
quanto può facilitare il raggiungimento della nostra città... a questo punto, con ogni mezzo». Il progetto piace tanto più considerando che la Lombardia già è provvista di una fitta rete di piste ciclabili: «Il Sistema Turistico Polilombardia ha già realizzato le piste ciclabili per offrire la possibilità di percorrere per intero, in bicicletta, il tratto che va da Pavia a Mantova. Già riceviamo molte richieste da parte dei turisti, prevalentemente del Nord
Europa: si tratta di una forma di turismo di nicchia, ma crescente. Quello in sella della bici è il turismo del futuro. In Lombardia, mancano solamente dei piccoli tratti di unione tra le Province; serviranno strutture per il ristoro e per l'assistenza alle biciclette, ma il 50% del lavoro sul territorio lombardo è già stato fatto. Dopotutto, se percorsi del genere già esistono lungo il Danubio, perchè non lungo il Po, che ad esso non ha nulla da invidiare?»
L’assessore Federico Lena
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Cremona
Sabato 19 Maggio 2012
Se la Grecia esce dall’euro si rischia l’effetto contagio
Angelo Baglioni, economista: «Una situazione che potrebbe portare al dissolvimento dell’area della moneta unica nel suo complesso»
S
di Laura Bosio e Daniele Tamburini
embra che non se ne possa uscire. Gli italiani stanno facendo - stiamo facendo - sacrifici enormi, per qualcuno insopportabili, ma ci sono eventi, apparentemente incontrollabili, che stanno alimentando nuova speculazione. Lo spread torna a crescere, con effetti molto negativi sul debito pubblico. Sembra non esserci via di uscita. Colpa solo dell'ingovernabilità della Grecia? Lo abbiamo chiesto ad Angelo Baglioni, docente di economia politica all'Università Cattolica di Milano. Professor Baglioni, le Borse perdono, lo spread è di nuovo stabile sopra i 400 punti: i sacrifici chiesti agli italiani sono quindi inefficaci? «I sacrifici che sono stati richiesti dal Governo attraverso il Decreto "SalvaItalia" erano necessari per fare uscire il nostro Paese da una situazione pericolosa come quella che si era venuta a creare. Non avremmo potuto fare altrimenti. Bisogna poi valutare il fatto che la crisi greca potrebbe precipitare, comportandone l'uscita dall'area euro. Ciò per l'Italia potrebbe avere un peso in termini di incremento dei tassi di interesse, per cui ci metterebbe nella condizione di non essere in grado di far fronte agli oneri. Questo ci porterebbe a dover rifare i nostri conti. Se si verificasse un effetto contagio, si dovranno mettere in campo misure correttive, oppure si dovrà prendere atto del fatto che non sarà possibile raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013.
«Gli Eurobond? Una buona soluzione, ma dubito che la Germania accetterà»
tica della Grecia, che sembra non permetterle di formare un nuovo governo. Ma se anche ci riuscisse, si dovrà poi vedere quale sarà l'atteggiamento dei nuovi eletti nei confronti degli accordi presi con l'Unione Europea nel Memorandum d'Intesa siglato alcuni mesi fa, in cui l'Europa si impegnava sì a sostenere il Paese ma a fronte di una richiesta di sacrifici e restrizioni. Se il nuovo governo dovesse rinnegare tale accordo, l'Europa potrebbe tenere ferma la sua posizione di rigore e portare la Grecia a uscire dall'area Euro. Ma cosa succederebbe all'Eurozona se la Grecia dovesse uscirne? «Il rischio è l'effetto contagio. L'Unione Europea, infatti, è sempre stata fondata sull'irreversibilità: si può entrare, ma non è possibile uscirne. Si è scelto
Angelo Baglioni, docente di economia politica all’università Cattolica
di proposito di menzionare la possibilità di uscita negli atti costitutivi dell'Unione monetaria europea, allo scopo di dare più forza e credibilità alla moneta uni-
Angela Merkel e François Hollande
Il problema è solo l'impossibilità di formare un nuovo governo in Grecia? «Il problema è, in primo luogo, proprio quello, ossia la frantumazione poli-
Non esiste una linea di azione univoca da parte dell’Europa. Merkel e Sarkozy hanno seguito una politica molto incerta
ta. Se questo dovesse avvenire comunque, con l'allontanamento della Grecia, si romperebbe il presupposto dell'irreversibilità, e si verrebbe a creare un precedente, per il quale i mercati potrebbero aspettarsi l'uscita di altri paesi, come Italia, Spagna o Portogallo. Questo rischio comporterebbe un incremento delle richieste di compensazione economica nell'acquisto dei titoli di tali paesi: chi comprasse, quindi, titoli italiani (o di altri Paesi nella stessa situazione), privati o pubblici, potrà richiedere un tasso di interesse maggiorato. Una situazione simile potrebbe portare al dissolvimento dell'area Euro nel suo complesso, con il rischio di fare dei passi indietro nel processo di integrazione dell'Europa iniziato mezzo secolo fa, e che ha visto nella costituzione della moneta unica la sua tappa finale». Perché l'Europa non riesce a fare fronte alla speculazione dei mercati? «Perché non esiste una linea d'azione univoca da parte dell'Europa. La po-
litica seguita dalla Merkel e da Sarkozy è stata molto incerta, e ha seguito male il problema della Grecia, che si trascina da due anni e mezzo senza una soluzione. E' mancata una strategia europea di lungo periodo, e si sono sempre cercate soluzioni dell'ultimo minuto, prese in base alle pressioni dei mercati. Questo non ha permesso ai mercati di capire con chiarezza in che direzione si stava andando, e ha impedito che si ancorassero delle aspettative. Oggi le cose sono ancora così: si fanno dichiarazioni ambigue, continuando a ondeggiare tra la solidarietà e la linea dura». Il cambiamento nell'asse politico tra Parigi e Berlino, con Hollande presidente, che effetti avrà? «Il fatto che ora sia Hollande a tenere le redini del Governo francese, accanto al fatto che l'Italia ha un nuovo Presidente del consiglio che in Europa ha più peso di quello precedente, può portare a un ammorbidimento della linea tedesca e all'affrontare con più forza i temi della crescita economica. Non si può pensare solo al rigore dei conti: la crescita dell'Europa è fondamentale per risolvere i nostri problemi». Hollande ha posto il tema degli Eurobond: lei che ne pensa? «Ho una visione favorevole rispetto a questa proposta, di cui condivido la filosofia di fondo. Il fatto di avere una garanzia comune che consenta di ridurre lo spread per tutti i paesi, rendendo simile per tutti il costo del debito. Al momento, tuttavia, ritengo sia poco probabile che i tedeschi accettino una soluzione di questo tipo: per i paesi più forti, infatti, questo diverrebbe un costo implicito».
L’opinione Il 20 aprile è stato inserito il pareggio di bilancio nella Costituzione italiana: l’imperativo è... Di Agostino Francesco Poli
Con 235 voti favorevoli, 11 contrari e 34 astensioni il Senato ha definitivamente approvato l’inserimento dell’obbligo di pareggio di bilancio in Costituzione.. Trattandosi di un provvedimento di revisione costituzionale, sono state necessarie due deliberazioni da parte di ognuno dei due rami del Parlamento; essendo stato approvato, nella seconda votazione da ciascuna delle Camere, a maggioranza di due terzi dei componenti, non si fa luogo a referendum confermativo. Hanno votato contro la Lega e l’Idv, si è astenuta Coesione Nazionale, a favore tutti gli altri gruppi: Pdl, Pd, e il Terzo Polo (Udc, Fli e Api). Le disposizioni della legge costituzionale si applicheranno a decorrere dall’esercizio finanzia-
L’equilibrio tra le entrate e le spese
rio relativo all’anno 2014. Tutto bene, quindi? Il ragionamento, di per sé, sembra logico: una famiglia, se spende di più di quanto ammontano le sue entrate, è destinata alla bancarotta. Occorre, quantomeno, perseguire il pareggio tra quel che si introita e quel che si spende. Ma è così anche per uno Stato? Vediamo da cosa nasce, questa necessità. Si è voluto rassicurare i mercati sulla sostenibilità del debito pubblico italiano, rafforzando l’impegno a risanare le finanze pubbliche, in attuazione dei vincoli posti dal “Patto Europlus” nel marzo 2011 e nel “Six Pack” nell’ottobre 2011 dal Consiglio ECOFIN (successivamente riba-
diti nel “Fiscal Compact” nel gennaio 2012). Qualcuno, però, ha ricordato che il professor Valerio Onida, già Presidente della Corte costituzionale, sosteneva già molti anni fa che il pareggio del bilancio deve essere un obiettivo politico e non un obbligo giuridico. A suo parere, il rigido perseguimento del principio del pareggio non soltanto non poteva assicurare il contenimento della spesa pubblica bensì – a fronte di circostanze cicliche o congiunturali – avrebbe addirittura potuto ostacolare il puntuale ricorso agli strumenti finanziari ritenuti invece migliori, in rapporto alla concreta situazione di fatto. Il rischio, diceva
ancora il professor Onida, è che dal circuito di responsabilità concorrente e condivisa – in materia di equilibrio di bilancio – fra Corte dei conti, Corte costituzionale e Corte di giustizia europea possa conseguire una sensibile contrazione dello Stato sociale (salute, istruzione, spesa sociale) a causa della sopravvenuta esigenza di ridimensionare la portata della spesa, a danno degli stessi diritti costituzionali. C’è stato poco dibattito, su questo importante argomento. Oseremmo dire, molto meno che sulla vittoria della Juventus nel campionato di calcio. Giova ricordare l’appello sottoscritto da cinque premi Nobel per l’econo-
mia ed altri illustri economisti al presidente Obama in cui si chiede che: “venga respinta qualunque proposta volta ad emendare la Costituzione degli Stati Uniti inserendo un vincolo in materia di pareggio del bilancio [perché] aggiungere ulteriori restrizioni, quale un tetto rigido della spesa pubblica, non farebbe che peggiorare le cose […] Nei momenti di difficoltà economica diminuisce il gettito fiscale e aumentano alcune spese tra cui i sussidi di disoccupazione. Questi ammortizzatori sociali fanno aumentare il deficit, ma limitano la contrazione del reddito disponibile e del potere di acquisto. Chiudere ogni anno il bilancio in pareggio
aggraverebbe le eventuali recessioni. Nell’attuale fase dell’economia è pericoloso tentare di riportare il bilancio in pareggio troppo rapidamente. I grossi tagli di spesa e/o gli incrementi della pressione fiscale necessari per raggiungere questo scopo, danneggerebbero una ripresa già di per sé debole”. E in Francia, un quotidiano influente come Le Monde ospita riflessioni sul “Pacte budgétaire”, una soluzione “mortifère pour les peuples”, una strada letale “che oltre ad avere conseguenze sociali drammatiche per le popolazioni, sarebbe portatrice di una logica recessiva”. In Italia, le voci – non molte, ma neppure pochissime – che si sono levate contro la riforma costituzionale, partendo da punti di vista diversi, non hanno, finora, avuto alcun esito. Staremo a vedere.
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Cremona
Sabato 19 Maggio 2012
Le proposte del Cta Acli per viaggiare insieme. • Dal 24 al 27 maggio. Tour della Corsica con la visita di Corte, Ajaccio, Calvi e Porto Vecchio. • Dal 29 maggio al 3 giugno. Tour dalla Germania «sulle orme di Carlo Magno». Si visiteranno: Aquisgrana, Treviri, Colonia, Coblenza e Francoforte. • Dall'8 al 10 giugno Tour in un'Umbria insolita con la caratteristica ‘Infiorata’ di Spello. Si visiteranno: Spoleto, Norcia, Cascia, Spello e Assisi. • Dal 15 al 22 giugno. Soggiorno con Escursioni comprese in Sardegna presso il Mormorata Village 3*** di Santa Teresa di Gallura. • Dal 30 giugno al 28 luglio. Soggiorni con turni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • Dal 01 al 29 luglio. Turni settimanali e quindicinali al Mare in Calabria a Cassano allo Ionio (Cosenza) presso il Villaggio Sibari Green 4****. • Dal 24 al 31 luglio. Soggiorno con Escursioni in Val Pusteria. • Dal 07 al 18 agosto. Gran Tour di Ferragosto dal titolo: ‘Turchia, Cappadocia e i Tesori dell’Asia Minore’. Si visiteranno: Salonicco, Istanbul, Ankara, Cappadocia, Pamukkale e Pergamo. • Dal 14 al 18 agosto. Tour dell’Austria con la visita di Salisburgo, Vienna e Boschi viennesi. • Dal 20 al 26 agosto. Tour della Polonia. Si visiteranno: Wadowice, Auschwitz, Cracovia, Breslavia e Czestochowa. • Dal 24 al 26 agosto. Viaggio tra natura e storia con la visita di Zagabria e dei Laghi di Plitvice. • Dal 31 agosto al 7 settembre. Ssoggiorno con Escursioni comprese in Sardegna presso il Mormorata Village 3*** di Santa Teresa di Gallura. • Dal 11 al 16 settembre. Viaggio a Praga…la città incantata…. Si visiteranno inoltre: Cesky Krumlov, Kutna Hora e Karovy Vary. • Dal 24 al 30 settembre. Tour della Spagna centrale. Si visiteranno: Valencia, Madrid, Toledo, Segovia, Avila e Zaragoza. • Dal 02 al 07 ottobre. Viaggio a Budapest tra Castelli ed Abbazie. Si visiteranno: Sopron, Fertod, Budapest, Szekesfehervar e Veszprem. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it
Ance: «Gli enti locali non riescono a pagare i lavori»
Le imprese edili del territorio lamentano il ritardo dei pagamenti. Secchi (Ance): «Basta poco per far fallire un’azienda»
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di Laura Bosio
en dieci milioni di euro: questo è l'importo complessivo del debito che le pubbliche amministrazioni locali hanno nei confronti delle aziende cremonesi. Si tratta di lavori eseguiti e non ancora pagati, che rischiano di mandare in crisi le aziende. Il dato è emerso il 15 maggio, quando il presidente nazionale di Ance, Paolo Buzzetti, ha lanciato un'iniziativa del mondo dell’edilizia, una class action per recuperare i crediti verso lo Stato. «L’iniziativa denominata D-Day costituisce il culmine dell’azione dell’Ance per risolvere il grave problema dei ritardati pagamenti della Pubblica amministrazione» spiega l'architetto Laura Secchi, direttore di Ance Cremona. «Si tratta di un evento senza precedenti, con il quale è stato deciso di intraprendere le vie legali per far valere i diritti che le imprese hanno acquisito firmando un regolare contratto di appalto con la Pubblica amministrazione». Può quantificare i ritardi dei pagamenti? «Nel secondo semestre 2011 i tempi medi di pagamento dei lavori pubblici hanno raggiunto gli 8 mesi, con punte di ritardo superiori ai 24 mesi».
Come si è arrivati a questo punto? «Nel 2008, quando sono state modificate le regole di funzionamento del Patto di Stabilità Interno con l’introduzione della competenza mista, l’Ance è stata la prima a denunciare le conseguenze che tale nuovo approccio avrebbe determinato sulle imprese. La competenza mista, infatti, per la sua caratteristica di rendere difficile la naturale trasformazione degli impegni in pagamenti, ha di fatto sottratto liquidità al sistema, andando a peggiorare pesantemente la situazione finanziaria di moltissime imprese. Si è allora cercato, di concerto con l’Anci, con cui Ance ha sottoscritto un apposito Protocollo di intesa, di proporre un allentamento del Patto tale da favorire le spese per investimenti in conto capitale. Alla nostra proposta hanno contrapposto la necessità di rispettare gli equilibri di finanza pubblica. Parallelamente, a partire dal 2009, è stato avviato un confronto con la Cassa Depositi e Prestiti al fine di offrire alle imprese soluzioni di mercato efficaci. Una prima soluzione prevedeva l’anticipo, da parte della stessa Cassa, dei pagamenti dovuti alle imprese di costruzioni da parte degli Enti locali, per interventi finanziati con mutui Cdp, con contestuale diritto della Cassa di trattenere le somme sulle successive erogazioni relative agli stessi mutui. Tale proposta ha trovato subito la contrarietà del Ministero dell’economia e delle finanze. Più recentemente, Ance ha nuovamente collaborato con la Cassa Depositi e Prestiti per sviluppare un meccanismo finalizzato ad agevolare la cessione del credito pro soluto (ossia quando il cedente non deve rispondere dell'eventuale inadempienza del debitore, ndr). Quando questo strumento stava per diventare operativo, è stata sollevata la questione dell’impatto che la misura avrebbe avuto sull’indebitamento. Il Governo è, quindi, intervenuto introducendo la modalità pro solvendo (ossia quando chi cede il credito deve rispondere di tasca propria nel caso il debitore risulti inadempiente, ndr), accanto a quella pro soluto. Questa modifica normativa ha svuotato di efficacia il provvedimento che prevedeva l’obbligo di certificazio-
9 miliardi è la cifra stimata per lavori già eseguiti Ma continuano ad arrivare segnalazioni
Operazione per il recupero dei crediti Il 15 maggio è partita l’operazione di recupero della mole di crediti che le imprese di costruzioni vantano per lavori regolarmente eseguiti. Ance ha, in pochi giorni, raccolto centinaia di segnalazioni di crediti di tutte le imprese associate per circa 1 miliardo di euro, per i quali è possibile avviare, da subito, le opportune azioni di recupero. In queste ore Ance continua a ricevere segnalazioni da tutto il territorio nazionale. Laura Secchi, Ance Si stima in circa 9 miliardi il valore dei crediti che le imprese Ance vantano nei confronti della Pubblica amministrazione. Una quota rilevante dei 19 miliardi di crediti che, sulla base dei dati Anci, Upi e Corte dei Conti, è possibile attribuire alle imprese di costruzioni. Da parte di Ance sono pronte le lettere di diffida da inviare alle amministrazioni pubbliche debitrici per questa prima tranche di un miliardo. «In assenza di pagamento nei termini intimati procederemo con i decreti ingiuntivi» spiega Laura Secchi. «Questo sarà il gesto estremo che il settore ha deciso di intraprendere per sopravvivere». ne dei crediti vantati nei confronti della Pa ai fini della loro cessione pro soluto a banche e istituti finanziari. Ancora una volta, tutti gli oneri e le responsabilità sono scaricati sulle imprese». A fronte di questa situazione, ci sono aziende a rischio di chiusura? «In cinque anni, dal 2008 al 2012, il settore ha perso circa un quarto (24,1%) degli investimenti, riportandosi ai livelli della metà degli anni ‘90. Soffrono tutti i comparti, a partire dalla produzione di nuove abitazioni, che nel quinquennio ha perso il 40,4%, l’edilizia non residenziale privata, con una diminuzione del 23,3%, e i lavori pubblici, che registrano, a partire dal 2005, una caduta del 44,5%. Gli effetti sull’occupazione sono pesantissimi in tutta Italia: dall’inizio della crisi si stima che si siano persi 250.000 posti di lavoro nelle costru-
zioni, che salgono a 380.000 unità, considerando anche i settori collegati. Purtroppo, ad aggravare la situazione contribuisce il blocco, da parte del sistema bancario, dei finanziamenti per il settore. I dati del razionamento, confermati dalla stessa Banca d’Italia, descrivono un progressivo disimpegno del sistema creditizio nei confronti delle costruzioni: in quattro anni, i finanziamenti per l’edilizia residenziale sono diminuiti del 38,2%, mentre quelli per l’edilizia non residenziale si sono praticamente dimezzati. Un vero e proprio "credit crunch" che, unito ai ritardati pagamenti, sta letteralmente stritolando il tessuto produttivo del settore mettendo a rischio la sopravvivenza di moltissime imprese edili e di tutta la filiera. Si tenga conto che bastano ritardi nel pagamento di poche centinaia di migliaia di euro per far fallire un’impresa».
L'Ance sta cercando di trovare delle soluzioni. Quali proposte? «Per consentire ai Comuni di sbloccare i pagamenti alle imprese per i lavori già eseguiti e di realizzare maggiori investimenti sul territorio al servizio dei cittadini, parte delle maggiori entrate derivanti dall’introduzione dell’Imu attualmente destinate allo Stato (9 miliardi di euro contro solo 2 miliardi di maggiori entrate destinati ai Comuni) potrebbero essere destinate ai Comuni. Un’ipotesi ragionevole potrebbe prevedere la destinazione di altri 3 miliardi di euro di gettito Imu aggiuntivo destinato ai Comuni. Appare inoltre indispensabile trovare rapidamente soluzioni efficaci per assicurare che gli enti locali trovino spazio, nei loro bilanci, per gli investimenti necessari a garantire la qualità della vita dei cittadini e lo sviluppo del Paese. Occorre quindi modificare il Patto di stabilità interno, riducendone l’entità in termini di contributo chiesto a Regioni, Province e Comuni e modificandone le regole. La nostra proposta è quella di introdurre criteri in grado di premiare le spese in conto capitale nel Patto: una “golden rule” da applicare a livello nazionale in attesa di una eventuale modifica del Patto europeo nel senso recentemente auspicato dal Premier Monti Per quanto riguarda le misure che il Governo sta adottando per affrontare il problema dei ritardati pagamenti, l’Ance ritiene irrinunciabile mantenere la destinazione del plafond di 2 miliardi, messo a disposizione della Cassa Depositi e Prestiti, esclusivamente per operazioni di cessione pro soluto del credito. Le uniche in grado di liberare linee di credito, alleggerendo il loro castelletto fidi delle imprese. Infine c'è il problema del decreto “Cresci Italia”: esso prevede un primo sblocco di circa 6 miliardi di euro di debiti che riguardano principalmente i crediti vantati per spese correnti della Pubblica amministrazione, ma esclude gran parte di quelli vantati dalle imprese di costruzioni. Questa impostazione, che favorisce lo smaltimento dei debiti delle pubbliche amministrazioni per spese correnti, segue una tendenza che, fino ad oggi, ha condotto il settore dei lavori pubblici a soffrire più di altri le misure di contenimento della spesa pubblica introdotte. Chiediamo quindi al Governo di invertire questa tendenza e destinare maggiori risorse al pagamento dei lavori pubblici regolarmente eseguiti dalle imprese Appare inoltre necessario recepire rapidamente la nuova direttiva europea sui ritardati pagamenti in modo da ridurre i tempi di pagamento ed aumentare le sanzioni previste per le Pubbliche amministrazioni che pagano con ritardo. Infine, in merito ai decreti attuativi, in approvazione nei prossimi giorni, relativi all’accelerazione dei pagamenti alle imprese, è necessario che con tali provvedimenti non si scarichi ancora una volta sulle imprese il rischio di insolvenza della Pubblica amministrazione».
IN BREVE
convegno sugli ufo
Il gruppo Ufo Cremona organizza un convegno dal titolo «Attualità e realtà degli ufo». Relatore d'eccezione sarà Roberto Pinotti, ufologo di fama internazionale che si occupa da 50 anni del fenomeno Ufo. Egli è noto per i numerosi passaggi televisivi in numerose trasmissioni e autore di decine di libri. L'appuntamento è per il 30 maggio alle 18 presso il teatro Filo (piazza Filodrammatici, Cremona). Ingresso libero.
incontro sulla famiglia In preparazione al VII incontro mondiale delle Famiglie, previsto a Milano da mercoledì 30 maggio a domenica 3 giugno, Libreria Paoline organizza per sabato 19 maggio alle ore 16.30, nella libreria di via Decia 1, a Cremona, un incontro sul tema “La famiglia, speranza della Chiesa e della Società”. Sarà un'occasione importante per una riflessione, che prende spunto da due testi cardine, recentemente usciti: uno -quello da cui ha tratto il titolo la stessa conferenza -, rappresenta una ricca antologia del Magistero di Benedetto XVI sulla famiglia, l'altro, “Familiarmente -La qualità dei legami familiari”.
stage di danza e percussioni Stage di percussioni e danza africana a Sant'Ilario, organizzato dal gruppo Africa Djembefolalou. L'appuntamento è per domenica 27 maggio dalle 14.30 alle 19 presso la palestra dell'oratorio. Il programma parte con le percussioni (14.30-16.30) con il maestro Moussa Ndao, e termina con la danza (17-19) con il maestro Nadouba Oulare. Entrambi i maestri vivono e lavorano tra Reggio Emilia e Modena. Moussa Ndao ha suonato per il percussionista di dama internazionale Kissma Diabate, prendendo parte alla registrazione del suo ultimo cd. Egli tiene regolarmente corsi e stages.
centri estivi, un programma interessante L’estate è ormai alle porte e, come negli anni scorsi, il Servizio Politiche Giovanili del Comune di Cremona si è attivato per garantire ai giovani cittadini una serie di proposte che permettano a bambini e ragazzi di trascorrere giornate all’insegna dello sport e del divertimento. Nei 12 centri estivi del territorio convenzionato infatti le famiglie potranno iscrivere i figli dai 3 a 14 anni a prezzi convenienti, fornendo così l’opportunità di conoscere e provare sport, come il canottaggio, che si possono trovare solo in alcuni centri di Cremona. Le iscrizioni saranno aperte da lunedì 21 maggio 2012 a venerdì 15 giugno 2012 per i turni del mese di luglio e agosto.
Le proposte però non si concludono qui. Da quest’anno infatti è stato attivato un progetto, Upmobility, che fornirà la disponibilità a ragazzi e ragazze, dai 14 ai 21 anni, di trascorrere le vacanze sia montagna che al mare.
9 Lo psichiatra Roberto Poli: «Si cerca la “sintonia” col gruppo» Ebbrezza alla guida: fenomeno in crescita Cremona
I casi di guida in stato di ebbrezza in provincia di Cremona sono aumentati. Secondo i dati forniti dalla Polizia Stradale, da gennaio ad aprile 2011 il numero di sanzioni comminate è stato di 174, mentre nel medesimo periodo di quest’anno è salito a 196. Un dato che «se da un lato non fa parlare di un vero e proprio “allarme alcol” – commenta il comandante provinciale Federica Deledda - dall’altro però mostra comunque un fenomeno in crescita». Dei 196 casi riscontrati dall’inizio del 2012, 27 riguardano il territorio di Casalmag-
Sabato 19 Maggio 2012
giore, 33 quello di Cremona, mentre valori più alti si sono riscontrati a Crema (51) ed a Pizzighettone (85). Crema è indubbiamente una zona con una movida più intensa di quella cremonese, frequentata anche da diverse persone provenienti dalle province limitrofe di Brescia e Bergamo, che magari arrivano in zona dopo aver già “alzato il gomito”. Ma il fenomeno dell’ebbrezza alla guida non è solamente notturno e non è connesso soltanto alle cosiddette “stragi del sabato sera”. A Pizzighettone, zona priva di locali notturni ma con
svariati punti di ristoro, la maggior parte dei casi riscontrati dall’inizio del 2012, ben 85, è collocabile nella fascia diurna, molti di essi nel pomeriggio. «Il buon senso impone di mantenere la guardia sempre alta - puntualizza Deledda - pertanto i controlli non sono solamente serali, ma vengono svolti puntualmente in qualsiasi fascia della giornata». All’incremento dei casi fa poi da pendant l’abbassamento della fascia d’età. «E’ un fenomeno legato sempre più spesso a un target giovane – fa sapere lo psichiatra cre-
Il j’accuse di Carobbio inguaia Antonio Conte La Procura di Cremona considera attendibili le dichiarazioni
S
monese Roberto Poli – e non solo maschile. Fra i giovani spopola il cosiddetto “binge drinking”, l’assunzione di diverse bevande alcoliche in un intervallo relativamente breve». Le motivazioni «sono complesse, ma possono essere in buona misura ricondotte al bisogno di “sintonizzarsi” alle logiche e tendenze del gruppo. Si beve perché lo fanno gli altri. Ma anche perché favorisce in modo patologico le relazioni, aumenta il divertimento, aiutando a scatenare istinti che in condizioni normali rimangono latenti».
“giugno vescovatino”
Casc, il modellismo si mette in mostra
di Michele Scolari
i aggrava notevolmente la posizione di Antonio Conte, legata alla sua esperienza alla guida del Siena. Sarebbe stato proprio uno dei suoi ex giocatori ad inguaiarlo. Nell’interrogatorio dello scorso 20 febbraio davanti alla Procura della Figc, Filippo Carobbio aveva dichiarato che l’ex tecnico dei senesi sapeva di almeno due gare “taroccate”: quella col Novara del 3 aprile 2011 e l’ultima del campionato di serie B 2010-2011, nella quale l’AlbinoLeffe si garantì i playout, vincendo proprio contro i bianconeri senesi. Durante l’interrogatorio, agli inquirenti l’ex centrocampista ha dichiarato che «in Novara-Siena del 3-4-2011 ci fu un accordo per far finire la gara in parità, in effetti ne parlammo anche durante la riunione tecnica e quindi eravamo tutti consapevoli del risultato concordato, soprattutto al fine di comportarsi di conseguenza durante la gara. Lo stesso allenatore, Antonio Conte, ci rappresentò che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l’accordo con il Novara per il pareggio». Carobbio dice di non essere sicuro su chi fu il primo ad accordarsi, ma in ogni caso «Drascek (del Novara) venne nel nostro albergo in ritiro e parlò con Vitiello. Credo che quello sia stato il primo contatto, ma poi l’accordo è stato comunicato a tutti, visto che, come precisato, se ne parlò anche durante la riunione tecnica con l’allenatore». Riguardo alla gara con l’Albino-
Un modellino di aereo tra quelli in esposizione
Da sinistra, Antonio Conte e Filippo Carobbio
Secondo il giocatore l’ex tecnico della squadra senese sapeva delle combine con il Novara e con l’AlbinoLeffe
Leffe, invece, Carobbio racconta che «alcuni avrebbero voluto tentare di vincere, nella speranza di arrivare primi e conseguire il premio “primo posto” (qualora l’Atalanta non avesse vinto), poi alla fine fummo tutti d’accordo, squadra e allenatore, di lasciare il risultato all'AlbinoLeffe». E aggiunge: «E’ evidente che, poiché tutte le componenti tecniche partecipavano a tali
discorsi, la società ne fosse al corrente. Ricordo, peraltro, nel caso, di averne anche parlato con Daniele Fagiano, che è un dirigente, braccio destro di Perinetti». Fino ad ora il j’accuse di Carobbio è rimasto un fenomeno isolato nei verbali della procura federale. Ma le sue dichiarazioni sono state considerate attendibili dalla procura di Cremona. Ora per il tecni-
Ora Conte rischia da uno a tre anni di sospensione
E’ attesa per sabato 2 e domenica 3 giugno a Vescovato la mostra organizzata dal Casc, il Club di Aeromodellismo Statico di Cremona che ha da poco compiuto il suo trentesimo compleanno. Già l'anno scorso la manifestazione ha riscosso un notevole interesse fra numerosi appassionati del posto e giunti per l'occasione nel giorno di apertura. Quest'anno, sulla scorta dell'esperienza precedente e favoriti dalla doppia festività, l'apertura sarà di due giorni. Dalle 10 alle 19, nello spazio del "Salone Don Ermanno Ronchini" presso la Rocca nella piazza principale di Vescovato, per le due giornate di sabato e domenica sarà possibile ammirare una vasta serie di riproduzioni in scala di modelli reali. E’ probabile la partecipazione del Club consociato di Soresina, il Gruppo Modellistico Sorexina e la partecipazione di modelli volanti, assieme alla partecipazione di un modellista di eccezionale manualità che si è dedicato alla riproduzione di alcune "macchine leonardesche" e che ha in costruzione una mietitrebbia in legno, fedele riproduzione di un esemplare degli anni passati.
co bianconero si aprono due possibili scenari. Se il suo ex giocatore venisse creduto anche dalla procura federale e l’accusa trovasse conferma, l’ex tecnico del Siena rischierebbe sino ad un anno di squalifica per omessa denuncia. Ma gli anni potrebbero salire a tre qualora venisse accertata anche la partecipazione di Conte alla combine. Non ci sarebbero invece gli estremi per un reato penale: stando al racconto di Carobbio, infatti, non sarebbero girati né soldi, né scommesse clandestine.
Verrà avviata un’indagine preliminare su richiesta del Comitato dei Cittadini Contro l’Amianto
Cappella Cantone, sulla discarica interviene l’Unione Europea
L’Unione Europea interverrà direttamente sul caso della discarica di amianto a Cappella Cantone. La commissione per le petizioni del Parlamento Europeo ha, infatti, ritenuto «ricevibili le questioni contenute nella petizione consegnata lo scorso autunno dal Comitato dei Cittadini contro l’Amianto. Dunque, l’Ue «svolgerà un’indagine preliminare sui vari aspetti del problema». «Stiamo lavorando per fare in modo che i commissari europei vengano direttamente sul posto – ha fatto sapere il Comitato in una nota diffusa venerdì. - Questa decisione costituisce un altro risultato politico raggiunto dai cittadini della zona interessata,
dopo che la mobilitazione e la magistratura avevano bloccato e messo sotto sequestro l’area destinata alla discarica». Sequestro attuato in seguito agli arresti eseguiti lo scorso autunno a carico dell’ex numero due del Consiglio regionale, Franco Nicoli Cristiani, dell’imprenditore Pierluca Locatelli e del dirigente dell’Arpa Giuseppe Rotondaro. Urgente da risolvere resta per il Comitato «il problema dello smaltimento dell’amianto»; problema del quale «non si può occupare l’attuale Giunta Formigoni, a seguito delle recenti e note vicende giudiziarie che hanno coinvolto assessori ed ex poitici in gravi reati di corruzione e scempio
ambientale. Formigoni non poteva non sapere nonostante che, con arroganza, continui a definirsi estraneo all’operato dei suoi uomini, senza il timore di sfiorare il senso del ridicolo e documentare quanto dice con prove». Ciò che occorre, insiste il Comitato, è «un organismo qualificato con il compito di verificare l’idoneità e la sicurezza dei progetti e dei siti destinati allo smaltimento dell’amianto, che sia indipendente dalla politica e che tuteli i reali interessi dei cittadini, che sono la difesa della salute e del territorio e non le lobbies di varia natura». Contestualmente, è urgente «la necessità di provvedere sia alla revoca
delle autorizzazioni date che alla moratoria di tutte le domande in corso di autorizzazione per lo smaltimento dell’amianto in Lombardia». Intanto, venerdì sera a Soresina si è svolto il confronto tra la posizione del Pd in Consiglio regionale e l’assessorato al Territorio di Regione Lombardia. All’incontro, dal titolo “Amianto: quale futuro? Sono intervenuti Giuseppe Monfrini, sindaco di Soresina, Marco Ghirri, segretario provinciale del Pd, Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, e Daniele Belotti, assessore regionale al Territorio e all’Urbanistica. mi.sco,
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Cremona
Sabato 19 Maggio 2012
LineaPiù La nuova bolletta a consumo costante
Pier Ezio Ghezzi e Marco Ferrari
E' stata presentata nella mattinata di venerdì, dal direttore di Linea Più, Pier Ezio Ghezzi e dal direttore Customer Service & Operations, Marco Ferrari, presso la sede dell'Aem a Cremona, una proposta dedicata alle famiglie per gestire in modo migliore la spesa relativa al consumo di gas. La nuova bolletta infatti permetterà ai clienti di concordare, in base agli importi storici, la distribuzione dei pagamenti delle fatture del gas in rate ad importo fisso. Così facendo dunque si eviterà il problema di esborsi di denaro elevati in determinati periodi dell'anno, soprattutto nei mesi invernali dove spesso vengono raggiunti picchi elevati di consumo. Per chi aderirà alla nuova proposta di Linea Più saranno previste cinque rate annuali e una di conguaglio che terrà conto dei consumi effettivi. Per attivare la nuova bolletta il cliente dovrà solamente recarsi presso gli sportelli di Aem, o chiamare i call-center, i quali forniranno tutte le indicazioni per aderire all'iniziativa. Lo strumento fornito alle famiglie è quindi semplice, ma può aiutare in modo sostanzioso chi più ne ha bisogno. Per chi volesse utilizzare la nuova bolletta è importante comunque muoversi nell'immediato, ovvero entro i mesi estivi, affinché i benefici della nuova modalità di pagamento siano sfruttati proprio quando il consumatore ne ha più bisogno. Federico Contini
La “nuvola del ragioniere” colpisce solo nel weekend?
Alessio Grosso: «Una spiegazione potrebbe consistere nelle oscillazioni del “vortice polare”»
Mazzoleni «Non piove solo nel fine settimana, siamo noi che seguiamo il meteo solo in quei giorni»
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Di Michele Scolari
are che anche questa domenica avremo l’ennesima perturbazione. Ma se è ovviamente la natura che decide, in meteorologia spesso si presentano dei cicli per cui il maltempo tende a ripetersi ad intervalli regolari. Soprattutto da Pasqua di quest’anno in poi, nella percezione comune, sembra che queste oscillazioni abbiano spesso interessato i fine settimana, sui quali più che Giove Pluvio sembra agire la famigerata nuvola del ragionier Fantozzi, il personaggio genovese interpretato da Paolo Villaggio. Ma è solo una percezione o ci potrebbe essere un fondo di verità scientifica? Secondo il meteorologo Massimo Mazzoleni, del Centro Meteorologico Lombardo, si tratta di un condizionamento psicologico dovuto ad una maggior attenzione della gente alle previsioni meteo per il weekend. «Ovviamente non è vero che piove solamente nei fine settimana - commenta Mazzoleni .- Il fatto è che, soprattutto nella bella stagione, la maggior parte delle persone presta più attenzione alle previsioni per il weekend. Da qui, una tendenza diffusa a dare maggiore importanza al tempo che rovina o premia gli unici momenti di relax della settimana, tanto più nelle fasi di mezza stagione, e questo per due motivi. In primo luogo, queste sono le fasi in cui si inizia a trascorrere più tempo all’aria aperta. In secondo luogo, sono periodi in cui è più alta la frequenza delle oscillazioni termiche e, di con-
Massimo Mazzoleni, Cml
Alessio Grosso, Meteolive.it
seguenza, la possibilità che le onde perturbate cadano in prossimità dei giorni di festa. Ma non esiste alcuna statistica che dia supporto scientifico a quella che, a mio parere, rimane più una percezione condizionata dai parametri di cui ho parlato». Secondo altri, tuttavia, pare che per il fenomeno possa effettivamente sussistere una qualche spiegazione scientifica, anche se non con le caratteristiche di esattezza e prevedibilità che abbiamo appreso sui banchi di scuola. Secondo il meteorologo Alessio Grosso, del quotidiano online Meteolive.it, la spiegazione andrebbe cercata nelle
Fondazione istituto ospedaliero di sospiro - onlus
p.zza Libertà, 2 26048 Sospiro (CR) - Tel: 0372/6201 - Fax: 0372/620299 C.F. 80004030195 - P.I. 00385470190 Web: www.fondazionesospiro.it - Mail: fondazione@fondazionesospiro.it
AVVISO PUBBLICO DI VENDITA ALL’ASTA DI BENI IMMOBILI DI PROPRIETÀ La Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro – Onlus rende noto che è indetta un’asta pubblica, per la vendita dei seguenti beni immobili di proprietà della Fondazione: In centro storico a Sospiro (via Puerari): Lotto n. 1): palazzina indipendente stile Liberty, da ristrutturare, composta da abitazione, locali accessori, area esterna ad uso esclusivo, censita al catasto fabbricati del Comune di Sospiro al Foglio 12 – mapp. 29, 31 – Prezzo a base d’asta € 160.000,00 Lotto n. 2): palazzina indipendente stile Liberty, da ristrutturare, composta da abitazione, locali accessori, area esterna ad uso esclusivo, censita al catasto fabbricati del Comune di Sospiro al Foglio 12 – mapp. 32, 33 – Prezzo a base d’asta € 175.000,00 Criterio di aggiudicazione: metodo delle offerte segrete con offerte in aumento sul prezzo a base d’asta. Termine per la presentazione delle offerte: ore 12.00 di venerdì 29 giugno 2012. La descrizione degli immobili, le modalità di partecipazione e le condizioni di vendita sono specificate nell’avviso d’asta integrale pubblicato sul sito internet della Fondazione www.fondazionesospiro.it. Per visionare gli immobili e per ogni ulteriore informazione gli interessati possono prendere appuntamento al n. tel. 0372 620244 tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 13.30 alle ore 16.00.
Il Direttore Generale Dr. Giorgio Landi
fluttuazioni di quello che viene definito “vortice polare”, principale causa delle perturbazioni che interessano le medie latitudini. «Immaginando il fronte polare come una corda, pronta a oscillare quando imprimiamo il colpo di mano alla sua estremità, l’onda che si genera si propagherà lungo questa corda. Ebbene, le oscillazioni causate dal vortice hanno una ciclicità che varia tra 5 e 7 giorni e, se siamo stati interessati da una di queste oscillazioni in un fine settimana, con buona probabilità anche in quello successivo un’altra perturbazione interesserà la nostra zona o quelle vicine». In sostanza, capiterebbe che
dalle singole fluttuazioni del vortice, in sé casuali, emerga un “ritmo” che va a sovrapporsi quasi perfettamente ai nostri fine settimana. «Si resta nell’ambito della possibilità, beninteso - si affretta a sottolineare Grosso - ma questa teoria potrebbe spiegare come mai le ondate di maltempo riescono ad “inanellare” svariate domeniche consecutive: come nel caso delle ultime settimane, in una catena di ondate che tra l’altro non si è ancora conclusa». Manco a dirlo infatti, dopo una settimana all’insegna del sole, il “vortice del ragioniere” si appresta a preparare l’ennesima, malinconica domenica di pioggia.
Interrogazione parlamentare dell’onorevole Luciano Pizzetti
«Casa Pound compatibile con la Costituzione?»
Finisce in Parlamento la messa celebrata lo scorso 28 aprile al Cimitero di Cremona in onore di Mussolini e dei caduti della Repubblica di Salò. E' stato l'onorevole Luciano Pizzetti a presentare un'interrogazione parlamentare su questo tema, sottolineando il fatto che la suddetta messa, alla quale hanno partecipato una cinquantina di persone, è stata organizzata da alcuni movimenti neofascisti. Destinatari dell’’interrogazione sono il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri e il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola. «In data 28 aprile 2012, presso la chiesa del cimitero di Cremona si è celebrata una S. Messa in memoria di Benito Mussolini e
Roberto Farinacci alla presenza di esponenti di Forza Nuova, Casa Pound, Falange Spagnola, al termine della quale si è snodato un corteo all’interno del cimitero al canto di Giovinezza e con saluti romani» scrive Pizzetti. «Casa Pound - il cui programma si appella ad una “funzione avanguardista dell’Italia” - ha annunciato di voler aprire una sede a Cremona». Pizzetti chiede quindi di «sapere se l’attività e il programma di Casa Pound sono compatibili con i principi e i valori della Carta Costituzionale e rispettosi delle conseguenti disposizioni legislative e normative; se le manifestazioni inneggianti al fascismo sono compatibili con la XII Disposizione transitoria della Costituzio-
«La nostra risposta all’Onorevole Pizzetti vuole essere la più chiara possibile - scrive Gianluca Galli, responsabile provinciale di CasaPound Italia -. La XII Disposizione Transitoria vieta la riorganizzazione del disciolto Partito Fascista, ma non vieta in alcun modo i partiti di tale ispirazione. Limita inoltre l’eleggibilità dei capi del partito fascista per 5 anni. Quindi, ponendo caso che Mussolini o, per dirla più vicina a noi, Farinacci, fossero stati in vita nel 1951, avrebbero potuto essere rieletti in parlamento. Come si legge più avanti nel decreto: “In deroga all’articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dall’entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista” quindi, si riportino per intero le leggi, non parzialmente» «E’ strumentale e ridicolo aggrapparsi alla Costituzione contro la nostra associazione, legalmente riconosciuta. In Italia e a Cremona, ci sarebbero da risolvere problemi ben più imminenti a livello politico e
L'onorevole Luciano Pizzetti
ne che recita “E’ vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”; quali iniziative intenda assumere il Governo per assicurare il rispetto della legalità in applicazione dei principi e dei valori costituzionali».
sociale, piuttosto che discutere dell’apertura di una nostra sede. Cosa che tra l’altro per ora non abbiamo intenzione di fare. Ma se ciò dovesse avvenire, a rigor di costituzione cito l’articolo 49: “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”. Proseguo con l’articolo 17, in cui: “I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi. Per riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso”. In questi due articoli, quindi i “nuovi fascisti” non vengono menzionati come soggetti nei cui confronti è possibile derogare alla norma. Concludo menzionando l’articolo 21, che recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. CasaPound agisce alla luce del sole, senza strumentalizzazioni, e disdegna quelle associazioni e quei partiti che invece di fare il bene della collettività, promuovono esclusivamente la logica dell’“Anti”».
CREMA
Sabato 19 Maggio 2012
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Opimio Chironi: «I responsabili della sconfitta del centrodestra facciano un passo indietro». Nel mirino: Beretta e Bettinelli
Nel Pdl è stata la «notte dei lunghi coltelli»
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hi porta la responsabilità maggiore della sconfitta del Pdl e del centrodestra alle elezioni per il sindaco di Crema, ora deve fare un passo indietro». Il riferimento al segretario cittadino del Pdl Enzo Bettinelli e al responsabile “enti locali” Simone Beretta è esplicito: «Non è una questione personale» chiarisce Opimio Chironi del direttivo provinciale Pdl: «E’ una questione di responsabilità politica, di funzione all’interno del partito». Il Coordinamento provinciale del Pdl si è riunito in settimana per una prima valutazione del risultato elettorale di Crema. Presenti, oltre al coordinatore provinciale e al suo vice, anche i maggiori esponenti di Crema dal candidato sindaco Antonio Agazzi, al segretario cittadino Bettinelli, al responsabile degli «enti locali» Beretta all’assessore regionale Gianni Rossoni. «Non si negano influenze negative sul voto dovute a una situazione complessiva di difficoltà per tutti i partiti, né che le responsabilità della sconfitta siano un po’ di tutti, però qualcuno ha avuto responsabilità preminenti, e dovrebbe ora
Opimio Chironi
Simone Beretta
mettere a disposizione il proprio mandato per favorire chiarezza e ricambio». Ad ogni buon conto, il Pdl cittadino dovrà celebrare a mesi il proprio congresso, e non si esclude che sarà quello il momento della verifica delle responsabilità, e delle indicazioni per un ricambio di persone e di metodo. Lo riconosce lo stesso segretario cittadino Enzo Bettinelli: «Se ci serviva una scossa per rilanciare il Pdl cremasco, adesso è arrivata forte e chiara». Così, infatti, sintetizza Bettinelli la discussione che ha animato in questi giorni il suo
Enzo Bettinelli
partito. A cercarla bene qualche nota positiva la si trova: «Se si sommano i voti del Pdl con quelli della lista Agazzi sindaco, il risultato non è così negativo». La conclusione che tira è, però, graffinante nei confronti del suo candidato sindaco: « Peccato che quella di Agazzi sia stata una lista di concorrente più che una vera lista civica, con il risultato di non catturare voti allo schieramento avversario». Ma quello che ha più turbato il segretario del Pdl è stata la “caccia alla colpa” che si è scatenata dopo il risultato negativo.
E’ qui l’obiettivo polemico è stato addirittura il vice segretario provinciale Pdl, Fabio Bertusi, accusato di essere poco o nulla a conoscenza della realtà politica cremasca e di aver ugualmente definito la sconfitta del centrodestra “giusta e inevitabile”. Così come viene rifiutata l’accusa, espressa sempre da Bertusi, di aver voluto a tutti i costi riconfermare nella lista del Pdl persone che hanno avuto un ruolo importante nel partito e nella amministrazione cittadina. Non si è fatta attendere la contro replica di Agazzi. «Il documento licenziato all'unanimità dal coordinamento comunale di Crema del Pdl, non riesce a cogliere l'opportunità di condurre un esame franco e fino in fondo onesto degli aspetti locali che si sono affiancati, acuendoli, alle difficoltà di carattere nazionale». E Agazzi elenca: «Mentre Stefania Bonaldi era in campo fin dal luglio scorso e veniva ufficializzata dalle primarie del centro-sinistra nel novembre 2011, il Pdl tardava, imperdonabilmente, a indicare il proprio candidato a sindaco, celebrando le elezioni primarie aperte richieste dal sottoscritto - solo in data 11
marzo 2012 quando il termine per il deposito delle liste, della candidatura a sindaco e del programma era fissato per i primi giorni di aprile». Troppo tempo perso, quindi. Severo, allora, il giudizio sia sulle liste del Pdl che su quella del Terzo Polo: «Pdl e Terzo Polo hanno, invece, dimostrato una buona dose di autoreferenzialità e incapacità di rinnovarsi. A questo si aggiunga la "corsa in autonomia" del centrodestra, privata cioè dell'alleanza con la Lega Nord, e non solo per ragioni di carattere nazionale». Quanto alle ricandidature di assessori e consiglieri uscenti, la responsabilità, secondo Agazzi, è assolutamente in capo al coordinatore cittadino Bettinelli, al responsabile provinciale «enti locali» Beretta e all'assessore regionale Rossoni. «Io avevo chiesto passi indietro, ma sono rimasto inascoltato. In compenso hanno fatto passi indietro coloro che non dovevano farli, i vari Martelli, Andrea Salini, Madeo, Caizzi, Carini, e non sono stati confermati dal voto altri consiglieri promettenti, per esempio Giovanni Palumbo...». Tiziano Guerini
«La strategia delle liste Sarà lui a occuparsi del Pergo e di sport civiche è stata vincente»
Matteo Piloni, segretario cremasco Pd
«E’ andato bene il voto al partito, ma la differenza l’hanno fatta le liste civiche che il Pd ha promosso con strategia vincente da oltre un anno, dimostrando di essere un partito aperto»: questo il passaggio fondamentale del dibattito che al proprio interno il direttivo Pd del circondario cremasco ha affrontato dopo il voto che ha portato Stefania Bonaldi sindaco a Crema per il centrosinistra. L’ha sostenuto con forza il consigliere regionale Agostino Alloni - che ha dimostrato di credere in questa strategia candidandosi in una delle liste civiche che più hanno avuto successo -; l’ha affermato il segretario circondariale Matteo Piloni nella relazione d’introduzione al dibattito, l’ha riconosciuto la neo-sindaco Bonaldi. La presenza del segretario regionale Pd, Maurizio Martina, ha consentito una considerazione ulteriore: la strategia del partito “aperto” che fa appello al “civismo”, a quanti cioè sono vicini alla politica, ma non ai partiti, può essere un modello valido da seguire an-
Certo, la giunta e la sua composizione… ma c’è anche un consigliere delegato fra i collaboratori diretti del sindaco Stefania Bonaldi: Walter Della Frera, capolista ed eletto nella lista «Crema Bene Comune», è il consigliere delegato per lo Sport. Referenze, nel settore: ottime. Ha praticato direttamente lo sport e lo frequenta anche oggi da medico. Della Frera non ha aspettato la nomina ufficiale per impegnarsi. Il PergoCrema rischia di non potersi iscrivere al prossimo campiona-
Matteo Piloni
che in altre circostanze elettorali. Nella sua relazione il segretario Matteo Piloni ha invitato il partito a mantener attive le forze che hanno consentito la vittoria elettorale. Un poco tutti gli interventi – dal segretario cittadino Teresa Caso, alla senatrice Cinzia Fontana, da Francesca Marazzi a Roberto Branchi hanno voluto esprimere fiducia per gli sviluppi amministrativi futuri, sottolineando come Crema debba agire come «Comune allargato», facendo azione sinergica con il territorio, e facendosi elemento trainante per la politica delle società partecipate.
E’ la volta del partito «aperto» al «civismo»
GIORNALE DI CREMONA E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60
Walter Della Frera, collaboratore diretto del sindaco
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041 Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Venerdì 18 Maggio alle ore 20
Walter Della Frera
to, almeno nella categoria prestigiosa della serie C 1 che pur ha guadagnato sul campo con un campionato che, specialmente all’inizio, ha avuto risultati prestigiosi. I debiti accumulati durante l’attuale gestione sono tali che difficilmente si potrà trovare qualcuno disposto a rilevare la squadra. Eppure questo è quanto spera il consigliere delegato allo sport: «Siamo impegnati a salvare la squadra e il ruolo di professionisti dei giocatori». Ma il delegato allo Sport è al
lavoro anche per altre situazioni che meritano attenzione. Prosegue, infatti: «Non c’è solo il calcio, e non ci sono solo giocatori professionisti; lo sport a Crema, come altrove, è fatto di molte realtà dilettantistiche che sono la base indispensabile perché i nostri giovani, a partire dall’età scolare, si avvicinino alla pratica sportiva. E poi c’è tutta l’attenzione che dobbiamo avere nei confronti degli impianti sportivi, quelli sì affidati direttamente alla nostra competenza».
Sabato, nell'Auditorium di via Polenghi Lombardo a Lodi. Grande appuntamento
Orchestra con adulti e ragazzi diversamente abili esperienza di integrazione riconosciuta in tutta Italia e in Europa. E’ costituita da ragazzi e adulti diversamente abili che, insieme a musicisti profesiionisti, eseguono repertori rielaborati di opere dei più grandi compositori (Stravinskij, Dvòrak, Mahler, Gershwin, Squeri e altri). Esogramma ha dato vita a più di 100 concerti in città quali Roma, in occasione del Giubileo, Loreto, in occasione della presenza del Papa, e Bruxelles presso la sede del Parlamento Europeo.
La Fondazione Banca Popolare di Lodi, in collaborazione con il Comune e la Provincia di Lodi, la Caritas lodigiana, Laus Vol, Progetto insieme e il Consorzio lodigiano per i servizi alla persona, hanno organizzato l’evento «La solidarietà in Concerto» dell’«Orchestra Sinfonica Esagramma» che si terrà sabato 19 maggio alle ore 21 nell’Auditorium di via Polenghi Lombardo a Lodi. L’«Orchestra Sinfonica Esagramma», è l’unica e straordinaria
Elaborati grafici da esporre all’Hospice
L’Associazione Cremasca Cure Palliative «Alfio Privitera» Onlus - in continuità con il corso «Come parlare di malattia e di morte con i bambini», tenuto nell’anno 2010-2011 dalla psicologa e psicoterapeuta Patrizia Trimigno - ha proposto di far rientrare nell’attività didattica dell’anno scolastico 2011-2012 la creazione di elaborati grafici realizzati dagli
alunni con qualsiasi tecnica su cartelloni di varie dimensioni, che verranno esposti nell’Hospice cittadino. Inoltre, per far conoscere la Rete di Cure Palliative e l’Hospice di Crema, l’Associazione prosegue con l’iniziativa già proposta negli anni precedenti nelle classi quinte delle scuole medie superiori e concretizzata nel progetto
Commissariato: anche medaglie d’oro Il questore di Cremona, Antonio Bufano, si è recato all commissariato di Crema per premiare, insieme al dirigente del commissariato Daniel Segre e al comandante del distaccamento di polizia stradale di Crema ispettore capo Mario Crotti, alcuni appartenenti alla polizia di Stato distinti per lo spirito di servizio e per operazioni di particolare rilevanza. Commissariato di polizia: Michele Bulloni, medaglia d'oro al merito di servizio; Andrea Bavaglio, medaglia d'oro al merito di servizio; Ciro Cozzolino, medaglia di bronzo al merito di servizio; Pierluigi Lapacciana e Pietro Bonaccorso: compiacimento del questore di Cremona. Pierluigi Lapacciana anche attestato di benemerenza della protezione civile Distaccamento polizia stradale di Crema: Cristian Turri e Davide Mondini, premio in denaro.
«Memorial Mazzini», calcio per i «pulcini» Torna per la 6° edizione il «Memorial Gianbattista Mazzini», torneo di calcio per “pulcini” dedicato alla raccolta fondi per «l’associazione contro la mielofibrosi Gianbattista Mazzini», vigile urbano di Pandino morto nel 2004 proprio a seguito di questa malattia. L’associazione, collegata con la Fondazione ospedale policlinico S.Matteo di Pavia, è costituita da medici, pazienti e loro familiari con l’obiettivo di incrementare la ricerca scientifica sulla causa e la cura della mielofibrosi. Il torneo “pulcini” avrà inizio sabato 19 maggio alle ore 15,30 al Centro Sportivo di Bagnolo e proseguirà domenica 20 maggio. Martedì 22 maggio alle ore 18 il torneo si trasferirà al «Voltini» di Crema dove si svolgerà il girone finale. Alle 20,45 avrà luogo la partita di beneficenza «Forze dell’Ordine» di Crema contro il G.S. «I Bindun» (con ex calciatori di serie A). Durante la pausa intrattenimento del Gruppo di Majorettes «Eliana» di Montodine ed esibizione di karate dell’atleta Sara Franzoni, madrina della serata.
12 Ceravolo, Boschiroli, Capetti, Pesadori, Bordo, Piazzi, Borghetti... Dopo essere stati Usciti dalla sala degli Ostaggi assenti a lungo, rientro in Comune C Crema
Sabato 19 Maggio 2012
a volte ritornano...
Renato Ancorotti
Agostino Alloni
chi non c'è più...
Beppe Bettenzoli
Renato Ancorotti, Agostino Alloni, Beppe Bettenzoli, sono nomi trasversali rispetto alle forze politiche ma tutti accomunati da un fatto: dopo una assenza più o meno lunga dal consiglio comunale di Crema ora vi rientrano. E poi, Simone Beretta, Vincenzo Cappelli, Emilio Guerini, lo stesso Antonio Agazzi: per loro si prolunga una presenza che ormai dura da più tornate amministrative. Anche nel Pd i consiglieri confermati non sono pochi: oltre allo stesso sindaco Stefania Bonaldi che nei cinque anni scorsi ha ricoperto il ruolo di capogruppo, figurano Matteo Piloni, e Felice Lo popolo, oltre ai già citati Vincenzo Cappelli e di Emilio Guerini. Rientro in consiglio comunale anche per Walter Della Frera con il nuovo simbolo di «Crema Bene Comune». Per la Federazione della Sinistra rientra in consiglio comunale, si diceva, Beppe Bettenzoli già presente negli anni ottanta, poi passato al consiglio provinciale; chi lo conosce giura che sarà una presenza ingombrante nonostante ora si trovi ad occupare i banchi della maggioranza. Un altro importante rientro meritevole di sottolineatura è quello di Agostino Alloni che vi rientra da consigliere regionale dopo aver gestito da assessore all’Urbanistica della giunta Ceravolo uno dei settori più importanti della vita amministrativa di una città.
Venerdì 25 l’appuntamento con la «Preghiera per Maria» Torna anche quest’anno l’ormai tradizionale appuntamento con «Preghiera a Maria», che prevede la recita comunitaria del Santo Rosario con la contemplazione dei Misteri della Gloria, accompagnata da letture, immagini e dai canti del Coro di don Natale Bellani di Bonemerse (CR). L’evento, organizzato dalla Parrocchia della SS. Trinità, dal Centro Culturale Cremasco «Stefan Wyszynski» e da Comunione e Liberazione, si terrà venerdì 25 maggio alle ore 21 in Piazza Giovanni XXIII a Crema. In caso di condizioni climatiche avverse l’evento è spostato nella Chiesa della SS. Trinità sempre alle ore 21,00.
La banda di Trigolo domenica in processione a S.Bernardino
Il Gruppo Bandistico di Trigolo e San Bassano, diretto dal maestro Vittorio Zanibelli, accompagnerà la solenne processione per la festa patronale di San Bernardino da Siena, organizzata a Crema dalla comunità parrocchiale del quartiere di San Bernardino fuori le mura, in collaborazione con Confraternita del Santo Patrono, domenica 20 maggio alle ore 17.30.
Sraffa, «I conflitti di Penelope» Evento a favore della famiglia
Ha preso il via venerdì 11 maggio 2012 il primo evento del progetto «I conflitti di Penelope - dalla tela alla rete» progetto finanziato dalla Regione Lombardia e finalizzato a sostenere, incentivare e sviluppare politiche regionali a favore della famiglia. Il progetto vede come partner, tra gli altri, il Comune di Crema (Assessorati Pari Opportunità e i Servizi alla Famiglia e alla Persona), l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e l’Istituto d’Istruzione Superiore « Sraffa» di Crema. Il primo evento promosso dai responsabili del progetto, l’Associazione Donne Contro la Violenza e lo Spazio Benessere Psicologico, entrambe re-
altà di Crema, ha coinvolto lo Sraffa: 80 allievi hanno partecipato a 4 laboratori espressivi che attraverso mezzi artistici (fotografia, teatro-immagine, pittura e composizione 3D) hanno permesso ai ragazzi di esprimere il proprio pensiero sul tema della «gestione costruttiva dei conflitti». Gli allievi dello Sraffa danno appuntamento a tutti i cittadini cremaschi in piazza Garibaldi sabato 19 maggio dalle ore 10 alle ore 12 per partecipare a un percorso/mostra delle opere prodotte durante i laboratori con relativa presentazione da parte degli autori. Sono inoltre previsti laboratori creativi gestiti dagli studenti e rivolti a tutti i bambini.
laudio Ceravolo, già sindaco di Crema per un decennio, Martino Boschiroli e Luciano Capetti (assessore) dell’ Udc, Federico Pesadori, indipendente, Franco Bordo di Sel, Massimo Piazzi, vice sindaco uscente, Maurizio Borghetti (assessore), Gianni Risari, Francesco Martelli: è lungo l’elenco dei «più noti» in consiglio comunale che con queste elezioni non ci saranno più o per loro scelta non essendosi ricandidati, o perché non più eletti. Le elezioni a Crema hanno cambiato profondamente la situazione politica in consiglio comunale. Alcune forze politiche sono state cancellate - i Verdi e l’Udc - ma soprattutto sono alcuni personaggi che i cittadini si erano abituati a sentire e a vedere che ora non siederanno più sugli scranni dell’aula degli Ostaggi. Di Federico Pesadori mancherà l’imprevedibilità dei suoi interventi con cui a volte riusciva ad indirizzare diversamente discorsi e decisioni. Mancheranno anche gli interventi-fiume di Martino Boschiroli. Non ci sarà più Franco Bordo, dopo dieci anni da assessore prima e poi da consigliere di minoranza pronto ad incalzare la maggioranza. Assente anche Luigi Doldi
Gianni Risari
Massimo Piazzi
capogruppo della formazione civica Obiettivo Crema. Non hanno confermato la loro scelta per la politica - decidendo di non ricandidarsi – alcuni giovani che potevano rappresentare il futuro e il rinnovamento della politica cremasca del centrodestra: i vari Andrea Salini, Luca Madeo, Alberto Caizzi… Una assenza che si noterà è quella di Gianni Risari: si sa che sarebbe volentieri rimasto a dare il proprio contributo di esperienza politica maturata in tanti anni anche da parlamentare oltre che da vice-
Luciano Capetti
sindaco. Forse l’assenza più polemica è quella di Francesco Martelli. Già capogruppo del maggior partito di maggioranza, il Pdl nella scorsa tornata amministrativa, Martelli aveva annunciato da tempo la sua non disponibilità alla ricandidatura: impegni di lavoro, certo, ma anche – pare di capire – incomprensioni profonde con il Pdl. Ma veramente tutti questi non li vedremo mai più in aula degli Ostaggi? O forse qualcuno di loro è in attesa del prossimo giro, tra cinque anni.
Può essere utile alla maggioranza: equilibrato, concreto e competente
luigi Doldi
Luigi Doldi è proprio una figura che sarà dimenticata, dopo che la sua lista «Obiettivo Crema» non ha prodotto alcun rappresentante in Consiglio comunale? Oppure potrà essere utile in qualche modo alla nuova amministrazione comunale? Perdere quell’esperienza
che Doldi ha acquisito sul campo in questi ultimi cinque anni, sarebbe davvero un peccato. Anche perché è un personaggio che ha dimostrato conoscenza dei problemi e doti di grande equilibrio e indipendenza. Nel frattempo, i principali promotori della lista sostengono: «Ci abbiamo provato con assoluta convinzione e buona fede. Il risultato del voto non ha premiato la nostra lista, ma ci ha dato la prova che avevamo
visto giusto puntando su Stefania Bonaldi sindaco». Coloro che hanno costruito «Obiettivo Crema» certo si aspettavano di più, ma comunque ora rimangono a disposizione con i loro uomini, con l’esperienza e la professionalità specifica di tanti di loro, per continuare un impegno civico che non può terminare con il risultato delle elezioni. Dice Luigi Doldi capolista: «Quando abbiamo condiviso
con il sindaco neo eletto il programma, ci è bastato concordare su una cosa, la pari dignità di tutti i contraenti l’accordo, e naturalmente l’ impegno a sostenere, nei modi possibili, le decisioni della maggioranza consiliare attraverso una consultazione - sui temi più importanti e decisivi per la città - di tutti quanti hanno direttamente partecipato alla campagna elettorale. Da parte nostra rimaniamo a disposizione».
Sindaci e Scrp: incontro con l’assessore regionale al Territorio Belotti C’è stato a Milano, presso il Pirellone, l’incontro tra l’assessore al Territorio, Daniele Belotti, una delegazione di sindaci cremaschi, il Cda di Scrp e il presidente Corrado Bonoldi. Tema in discussione «la definizione del sub-ambito cremasco per la gestione del servizio di igiene ambientale», cioè dei rifiuti. Erano presenti l’assessore Gianni Rossoni e il consigliere regionale Agostino Alloni, del Pd, che aveva favorito l’organizzazione del confronto. L’argomento era stato oggetto di discussione nelle ultime due assemblee dei soci (Sindaci-Scrp) e propedeutico alla definizione del percorso costitutivo di una nuova azienda (New.Co) allargata ad un socio privato alla quale affidare, attraverso una apposita gara pubblica, la gestione dello stesso servizio di igiene ambientale ora gestito da SCS gestioni. L’incontro con l’assessore regionale e con i suoi dirigenti è stato molto utile perché si è “scoperto” che la regione Lombardia ha da tempo (2007) fatto la scelta di non definire gli ambiti territoriali per la gestione
entro la prima decade di dei rifiuti. Viene dunque giugno, tempo in cui domeno la necessità di provrebbero essere chiarite con cedere, nei tempi continapposito regolamento, da gentati previsti dalla norma tempo atteso, tutte le possinazionale, alla presentaziobilità circa i modelli gestione di un'istanza di indivinali possibili con le regole a duazione di un subambito cui saranno soggetti. “cremasco” da parte dei «L’incontro di ieri è stato sindaci del territorio. molto utile» sostiene AgostiDi conseguenza anche no Alloni, «e grazie a questo la scadenza del 30 giugno, chiarimento appare ora per quanto riguarda la scontata la scelta del subLombardia, viene meno. Corrado Bonoldi, ambito cremasco per la geL’assessore si è impegnato presidente Scrp stione del servizio di raccola diramare nei prossimi ta dei rifiuti solidi urbani e di igiene amgiorni una circolare apposita che chiarisca bientale che era stato messo in discussiobene il concetto. La Regione vede con ne nell’assemblea dei sindaci dello scorso favore il fatto che più comuni, rappresenaprile. Alla luce di queste novità e di un tanti di un territorio omogeneo come il quadro amministrativo che è andato a nostro e sulla scorta di una positiva espedefinirsi con l'elezione del nuovo sindaco rienza circa la gestione del servizio di di Crema, sarà quanto mai opportuno igiene ambientale, si muovano unitariaaprire un tavolo di confronto tra i sindaci mente nella definizione del nuovo modello del territorio e i vertici della nostra società, di gestione del servizio. I presenti hanno al fine di definire una strategia funzionale accolto con favore la disponibilità dell’asalle esigenze del nostro territorio». sessore e della sua struttura a rivedersi
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) - Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004 Maxwork S.p.A. - Agenzia per il lavoro Sede Legale – via Dell’Esquilino, 38 – 00185 Roma Sede Amministrativa e Direzione Generale - Largo Porta Nuova, 14 - 24122 Bergamo
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Crema
Bressanelli, il nuovo presidente E’ subentrato, nella Libera artigiani di Crema, a Giuseppe Capellini. Molti i giovani in giunta
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di Gionata Agisti
opo 12 anni, spalmati su tre mandati, l'era Capellini si è conclusa lunedì, con le votazioni per il nuovo presidente della Libera Artigiani, l'associazione di categoria che conta circa 2mila associati su tutto il territorio cremasco. L'ormai ex presidente aveva già annunciato di voler passare la mano, dopo molte soddisfazioni raggiunte, ma questo non significa che se ne andrà in pensione: continuerà, al contrario, a frequentare i corridoi dell'associazione, visto che ha accettato l'invito del neo eletto, Marco Bressanelli, 48 anni, di professione falegname, a rimanere in giunta, per bilanciare con la sua esperienza l'entusiasmo innovatore del nuovo corso. Insieme a Bressanelli, che era già parte della giunta Capellini, siederanno infatti nell'esecutivo tre new entry: Samuele Vailati, presidente del gruppo giovani - incarico già ricoperto dallo stesso Bressanelli -, Mauro Parati e Christian Tacca, che sarà vice presidente, carica condivisa con il riconfermato Agostino Provana. Un'altra riconferma è quella
Marco Bressanelli, nuovo presidente della Libera Artigiani
di Gianpaolo Doldi. «La cosa che mi ha impressionato di più» ci ha riferito il neo presidente, «è constatare che in un momento così difficile per tutti, comprese le associazioni di categoria, non viene a mancare la disponibilità da parte di tante persone a mettersi in gioco e spendersi per il bene della società. Tutto ciò induce a essere ottimisti oltre ogni previsione». Bressanelli elogia il suo predecessore, Giuseppe Capellini e gli altri prima di lui, che hanno gettato solide basi per proseguire il cammino, cammino che, Bressanelli sottolinea, «seguirà il solco tracciato dalla gestione Capellini ma intende anche apportare alcune novità. Prima di tutto, una revisione dello statuto, che ha ormai 60 anni e presenta degli anacronismi, in
Giuseppe Capellini, è stato presidente per 12 anni
quanto alcune categorie artigiane non esistono più. Per questo scopo sarà istituita una commissione apposita ma vogliamo anche incrementare ulteriormente la vicinanza ai nostri associati, che hanno bisogno di servizi sempre più aggiornati, per fronteggiare le nuove esigenze. Un programma completo, comunque, sarà presentato non appena avremo avuto modo di precisarlo insieme ai nuovi componenti della giunta». Nei giorni immediatamente successivi l'elezione, si era vociferato di malumori all'interno della Libera, espressi da parte dei sostenitori dell'altro candidato, Bruno Paggi, di Camisano. «E’ ovvio che in una competizione ci possa essere più di una candidatura e che, di conseguenza, ognuno cerchi e spe-
ri di vincere, ma devo dire che l'intero consiglio si è subito ricompattato, quando si è tratto di nominare i componenti della giunta. Il mio ex avversario, poi, è una persona molto valida, che stimo tantissimo. Ci siamo parlati poco prima delle elezioni e subito dopo. Tra di noi c'è un rapporto di stima sincera». Quanto a Giuseppe Capellini, come si è detto, ha passato il testimone con grande soddisfazione, per i 12 anni trascorsi tra oneri, ma anche tra tanti onori. «In tutti questi anni, abbiamo raggiunto traguardi importanti: i 50 anni della nostra associazione, la realizzazione della nuova sede e la nascita di Artfidi, il primo confidi in Lombardia ad aver ottenuto la certificazione 107 dalla Banca d'Italia. Senza dimenticare che, durante quest'ultimo mio mandato, abbiamo avuto accesso, per la prima volta nella nostra storia, alla giunta della Camera di commercio di Cremona. Posso dire di aver chiuso in bellezza e ringrazio tutti i collaboratori che, in questo periodo difficile per l'economia, sono stati più che all'altezza, triplicando il loro lavoro, per via delle normative in materia che si susseguono continuamente».
Sabato 19 Maggio 2012
golden volley under 13 pianengo
In finale per il terzo posto
Grande impegno per la Golden Volley Under 13, ma non è bastato per raggiungere la finale del torneo provinciale. La squadra allenata da Marianna Bettinelli, infatti, è stata sconfitta dall’ «E’ Più Padania» di Casalmaggiore anche nella sfida di ritorno che si è giocata a Pianengo e ora dovrà scen-
derà in campo per il terzo posto contro la Gelateria Bandirali. La gara è in programma domenica pomeriggio a Bagnolo Cremasco e per la formazione targata Enercomgas si tratta. Comunque. di un risultato positivo che premia una stagione di lavoro e di impegno da parte di un gruppo di ragazze.
L’Itis Galilei premia gli alunni migliori
Questa mattina, alle 10, in sala Alessandrini, si svolge la sesta edizione di «premiAgalilei», la manifestazione dell'Itis. La giornata ha tre obiettivi: presentare il bilancio sociale; portare la testimonianza di scienziati e docenti universitari, prospettando ai ragazzi gli orizzonti della ricerca e, la premiazione degli alunni che hanno primeggiato in vari ambiti. Si tratta di: Mattia Bianchessi, Sara Caobianco – che ha ottenuto anche la lode - Gianmario Colombetti, Marco Giovanni Crotti, Andrea Della Giovanna, Luca Denti, Nicholas Draghetti, Laura Manera, Alessandro Meazza, Rosario Messana, Marco Minuti, Riccardo Moretti, Giuseppe Scotti, Paolo Toninelli e Luca Zuccotti. Due studenti si sono invece distinti per aver partecipato ad altrettanti stage in istituti di prestigio: Fabio Allevi ha partecipato allo stage 1Lo studente ricercatore», alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, mentre Federica Corvini alla Fondazione Ifom per l'Oncologia molecolare.
Splendido concerto del maestro Tartaloto: workshop e galleria d’arte Bruno Gini e del Coro Monteverdi
Sabato 12 maggio si è tenuto presso la chiesa di S. Sebastiano a Villa di Chiavenna un partecipatissimo concerto del Coro Monteverdi sotto la direzione magistrale di Bruno Gini, nell’ambito della rassegna Piuro Cultura. Il coro, accompagnato dall’organista Alberto Dossena, ha eseguito brani di Monteverdi, Haydin, Grancini, Palestrina, Cavalli, raccogliendo entusiastici consensi e prolungati applausi. Particolari le emozioni per il Maestro Gini che tornava nella Sua città natale accolto dalle autorità, da amici di vecchia data e dai suoi congiunti.
Sabato 19 e domenica 20 maggio l'Associazione Culturale Tartaloto, in via Teresine 2/b, si trasformerà in una improvvisata galleria d'arte per ospitare la mostra di fotografie «Sguardi di donne dal mondo» di Andreina Castellazzi. Programma. Ore 18.45: inaugurazione della Mostra «Sguardi di donne dal Mondo» con azione performativa di danza e musica improvvisata di Monica Gentile e Angelo Avogadri. Sabato 19: si terranno workshop gratuiti: dalle 16 «Movimento organico» dedicato alla consapevolezza del corpo e l'esplorazione del movimento; dalle 17 «Matematica e musica»: viaggio tra le basi fisiche del suono e l'origine delle scale musicali. Il Centro aperto al pubblico per visitare la mostra domenica 20 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18,30.
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Crema
Sabato 19 Maggio 2012
SCUOLA CASEARIA DI PANDINO
Visita allo stabilimentoAuricchio
Nei giorni scorsi, i ragazzi delle classi II e III E della Casearia di Pandino, accompagnati dal professor Michele Perna, hanno fatto visita allo stabilimento dell’Auricchio di Pieve San Giacomo (CR), dimostrandosi particolarmente interessati e formulando diverse domande a Giuseppe Alcamo, memoria storica dello stabilimento, che ha guidato studenti e docenti, nei vari reparti aziendali, dove si produce uno dei formaggi DOP del territorio cremonese: il Provolone Valpadana. La visita, alla quale hanno partecipato anche i docenti Franca Civardi, Davide De Carli e Alba Di Primio, è partita dall’area dove si riceve il latte e si controlla la sua qualità, ed è proseguita seguendo le fasi di lavorazione e visionando le varie celle di stagionatura con le forme di Provolone: da quelle più piccole di 100 chili a quelle più grandi, che arrivano a 500 chili, prodotte solo su ordinazione e soprattutto per il mercato estero. Prima della conclusione, il saluto da parte del presidente Antonio Auricchio. «La visita all’Auricchio riveste particolare importanza» ha detto il professor Perna, «perché i ragazzi di terza, si troveranno a sostenere le prove degli esami di Qualifica e hanno avuto modo di conoscere direttamente, una delle realtà aziendali più importanti del territorio. I ragazzi hanno dimostrato di apprezzare molto, a tal punto che molti di loro, alla fine del percorso, hanno chiesto di poter consegnare il loro curriculum».
ESTORSIONE
Minorenne si fa dare i soldi da agricoltore per alcune foto I carabinieri della compagnia di Crema hanno tratto in arresto in flagranza di reato un diciassettenne ritenuto responsabile di estorsione continuata in pregiudizio di un agricoltore di quarantacinque anni. L’uomo separato dalla consorte, rimasto solo da qualche mese, aveva chiesto amicizia con un annuncio sul web, lasciando il numero di telefono. Un giovane lo aveva chiamato e avuta la conferma che l’uomo dispone di una autovettura e vive da solo, si era proposto, facendosi prelevare presso una stazione ferroviaria dall’agricoltore. Dopo alcuni incontri, trascorsi anche presso l’abitazione dell’agricoltore, nel mese di marzo, a quest’ultimo dalla nota utenza del giovane gli perveniva il primo di una lunga serie di messaggi che rivelavano l’esistenza di foto dell’incontro presso la stazione ferroviaria. Il giovane solo a quel punto avrebbe dichiarato di essere un minorenne e che sua madre era già andata a consigliarsi da un avvocato per sporgere denuncia, ritenendo si trattasse di pedofilia. L’uomo avrebbe cominciato a pagare, ogni volta convocato con sms, pervenuti da più cellulari e tramite un servizio disponibile in rete. Un vero incubo per l’agricoltore che non dormiva di notte disturbato dalle continue e pressanti richieste del giovane. In effetti sul cellulare esibito in caserma esiste riscontro dei messaggi, con chiare richieste estorsive. L’agricoltore complessivamente in più circostanze, avrebbe consegnato diverse migliaia di euro, in parte ottenuti con un fido in banca. Trovato il coraggio, l’uomo si è finalmente recato in caserma ed i carabinieri hanno preso atto di quanto denunciato, fotocopiando le banconote pari all’ultima richiesta, siglandole insieme alla parte lesa prima di recarsi all’incontro richiesto dal minorenne. Poco dopo l’incontro il giovane fermato e perquisito aveva nelle tasche le stesse banconote. Informato il pubblico ministero presso il Tribunale per minorenni di Brescia il giovane è stato dichiarato in arresto e condotto al «Beccarla» di Milano: già a sedici anni era stato denunciato alla medesima autorità giudiziaria per una rapina consumata insieme ad un complice nei confronti di un coetaneo e, qualche mese prima, insieme ad altro giovane, aveva rubato in un negozio. (Berenice Bettinelli)
LA LETTERA
Tribunale: Aiello ha risposto a Fiori
Egr. Sig. Direttore, prescindendo da riferimenti personali facilmente rinvenibili nella recente intervista sul Tribunale di Crema (al riguardo mi fa piacere costatare che le lezioni saltuariamente impartite nei vari anni forse sono servite a poco ma certo hanno lasciato il segno) ritengo opportuna una breve replica. Può essere vero che gli avvocati celebri a livello internazionale abbiano una visione planetaria, o forse cosmica, dei problemi; spetta agli altri occuparsi del quotidiano e quindi della normalità, con la semplicità ed il buon senso di chi vive una vita comune e di chi svolge con dignità e decoro la professione forense. Qualità queste che mi consentono di confermare la validità di una battaglia per il mantenimento del Tribunale, che è tutt'altro che una difesa corporativa (ho già detto che il nostro posto di lavoro non è in Tribunale) ma la convinta esigenza di una giustizia di prossimità, la salvaguardia di un servizio che qualifica Crema ed il suo territorio, la tutela di un patrimonio nel quale la stessa comunità si riconosce. Neppure le prospettazioni economiche evocate reggo-
Ermete Aiello, presidente dell'ordine degli Avvocati di Crema
no ad una seria verifica: dai conti veri, ricavati dai Bilanci delle Commissioni di manutenzione dei singoli Tribunali, risulta che con la paventata soppressione dei 37 Tribunali ci sarebbe un risparmio complessivo di 17 milioni di euro all'anno e non degli 80 milioni sbandierati dal Ministro. Nessuno comunque ha fatto i conti di quanto possa costare l'accorpamento ad altre sedi per trasporto, trasferte, affitti di nuovi spazi (disagi personali ed economici a parte). Non c'è dubbio che la amministrazione della Giustizia debba essere riqualificata, potenziata, rivisitata, ridisegnata per una
L'avvocato Sergio Fiori, uno dei migliori legali di Crema
migliore efficienza e produttività, ma con criteri obiettivi concreti e soprattutto nel rispetto dei diritti dei cittadini. Il recente incontro voluto dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati e dal Comune di Crema ha visto la partecipazione dei Sindaci del territorio, delle Associazioni di categoria economiche e produttive, di altri Ordini professionali, segno evidente che la questione è ampiamente sentita. Erano presenti anche gli Avvocati perchè quello era anche il loro incontro formativo, chi si fosse ritenuto già " formato" avrebbe potuto non partecipare o non chie-
dere la assegnazione dei 3 crediti previsti. Se poi si è anche parlato dell'attacco alla Avvocatura e delle funzioni dell'Avvocato è stato solo per rivendicare la rilevanza sociale e la funzione pubblica esercitata dagli Avvocati, tenuti in una società democratica a garantire il rispetto dei diritti fondamentali, lo stato di diritto e la sicurezza nell'applicazione della legge. Ed è questo che segna davvero la incolmabile differenza tra chi è avvocato e chi fa l'avvocato. avv. Ermete Aiello Presidente Ordine Avvocati Crema --------------------------------------Per mancanza di spazio, pubblicheremo nel prossimo numero un'altra importante risposta all'articolo dell'avvocato Sergio Fiori, quella del Consiglio direttivo dell'Aiga (Associazione giovani avvocati) di Crema. Il merito dell'avvocato Fiori è stato quello di avere sollevato il problema del Tribunale, con intelligenzia, entrando per la prima volta, al di là della retorica, nel merito delle questioni sentite da una parte degli avvocati cremaschi e da gran parte della città che di mestiere non fa il legale.
Occupazione: le ultime novità
Dieci lavoratori ex Faip passeranno alla Sis Ter. Il caso ancora in sospeso di Koch
I
di Gionata Agisti
l Cremasco è un territorio che vive continue richieste di cassa integrazione: il doppio, rispetto al resto della provincia, dove, in totale, nell'ultimo mese, le ore di cassa straordinaria, la più pericolosa, sono cresciute dell'81% e, nei primi tre mesi dell'anno, sono 300 le imprese di diverse dimensioni che hanno già chiuso». La panoramica tracciata da Omar Cattaneo, della Fim-Cisl, è desolante. Per fortuna ci sono anche belle notizie: ieri pomeriggio, nella sede dell’amministrazione provinciale, a Crema, è stato sottoscritto un accordo tra la Provincia, rappresentata dall’assessore al Lavoro, Paola Orini, le organizzazioni sindacali, l’associazione industriali, il centro di formazione professionale Ial Lombardia e le ditte IPC Cleaning, la ex Faip, di Vaiano Cremasco – che chiuderà entro la fine dell’anno - e la Sis Ter, di Palazzo Pignano. Saranno 10 i lavoratori riqualificati, ma solo 6 verranno poi assunti, inizialmente a tempo determinato, per un periodo massimo di un anno e, poi, a tempo indeterminato. Se si presenteranno le condizioni, altri lavoratori potranno beneficiare di questo trattamento. La cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività, ottenuta dalla IPC Cleaning, presenta infatti un vincolo: la ricollocazione di almeno il 30% dei suoi lavoratori entro un anno. I circa 100 dipendenti possono contare su una dote formativa: 3mila euro a testa per ogni azienda che decida di stabilizzarli oppure il 30% della stessa somma per chi li assuma solo
La firma dei sindacati, della Provincia e degli industriali per il passaggio di ex lavoratori Faip alla Sis Ter
per sei mesi. In quest'ultimo caso, l'azienda in questione avrebbe l'intero importo solo quando decidesse di assumere il dipendente a tempo indeterminato. L'indennità, invece, ammonta a 18mila euro lordi a testa. L’altro caso in sospeso è quello della Koch di Bagnolo Cremasco. Qui, sono coinvolti 173 dipendenti, tra impiegati e operai. Una ventina di loro sono utilizzati a rotazione fino alla fine dell’anno. La mobilità, invece, è offerta al massimo a 40 dipendenti e 7 ne hanno già approfittato. Quelli di loro che accetteranno senza aver maturato i requisiti necessari alla pensione potranno contare su 23mila euro lordi. Il discorso cambia per chi, invece, è in prossimità di accedere al sistema previdenziale: il meccanismo dipende dal reddito e dai mesi che separano il lavoratore dalla pensione, sulla base del cud del 2010, quando la cassa integrazione non era
ancora stata richiesta e si era ancora a salario pieno. Si va così da 10mila a 40mila euro, a seconda delle situazioni esistenti. «Ma c’è un problema» ci spiega Massimiliano Bosio, della Fiom-Cgil. «A fronte di altre richieste di mobilità, l’azienda tentenna, preoccupata del fatto che, se altri lavoratori, decidono di andarsene, non potrà far fronte alle nuove commesse, che per fortuna cominciano ad arrivare». A fronte di una situazione così delicata, è stato presentato in giunta provinciale un protocollo tra Provincia, sindacati e industriali, che prevede un fondo per finanziare la formazione, mirata alle reali esigenze delle aziende interessate ad assorbire i lavoratori in uscita. Si parla di una quota di 2mila euro ciascuno, che potrà essere rimpinguata se andrà in porto un accordo in tal senso con la Regione.
Crema
Via Colombo: partire da 400mila euro
Ma i soldi non bastano per la bretella che deve salvaguardare gli abitanti di questo pezzo di città
L
di Gionata Agisti
uci e ombre dall'incontro nei giorni scorsi tra i residenti di via Colombo, il sindaco uscente, Bruno Bruttomesso e gli allora candidati alla sua successione. Se un confronto è stato possibile, è altrettanto vero che non è chiaro se, come e quando sarà possibile soddisfare quanti abitano nella via in questione e non solo, dal momento che all'appuntamento, in palazzo comunale, erano presenti anche i residenti delle strade vicine. Tutti quanti preoccupati per la prossima apertura del depuratore chimico-fisico di Scs gestioni, destinato a smaltire rifiuti liquidi pericolosi e per l'affluenza di un numero ancora maggiore di autobotti in transito lungo via Colombo, il cui comportamento - a detta dei residenti: elevata velocità e soste prolungate con motore acceso – è al limite della sopportazione. «Siamo soddisfatti per la presenza al tavolo del sindaco uscente» ci fanno sapere i diretti interessati, «e per quella dei candidati, anche se è evidente che la loro presenza era interessata, a motivo delle elezioni che si sarebbero tenute di lì a due giorni. Siamo molto meno soddisfatti per l'assenza degli assessori competenti, che avrebbero potuto fornirci qualche elemento di chiarezza in più. Ad ogni modo, ci siamo lasciati concordando la necessità di concedere del tempo
alla nuova amministrazione, perché possa studiare una soluzione appropriata e con l'impegno a risederci attorno a un tavolo non appena ci saranno delle novità al riguardo. Quello che abbiamo chiarito è che la nostra protesta non è nei confronti dell'impianto in sé ma dei mezzi di trasporto che transitano per via Colombo e che aumenteranno ulteriormente. Noi non vogliamo una riqualificazione della via, perché questa avverrebbe automaticamente con la realizzazione della bretella di collegamento con la tangenziale. Ci sono 400mila euro messi a disposizione da Scs e 127mila da Scrp, partiamo da lì». Il problema, però, è che questi soldi per la bretella non bastano, tutt'al più possono essere
CAMERA DI COMMERCIO: ATTENZIONE AI FALSI FUNZIONARI Alcune imprese della provincia stanno segnalando alla Camera di Commercio di ricevere indagini telefoniche da persone che si qualificano come funzionari camerali richiedendo dati e informazioni economiche (tra cui le coordinate bancarie) al fine di rimborsare una ipotetica somma di denaro relativa al diritto annuale versata erroneamente alla Camera di Commercio di Cremona.Tali richieste e indagini sono assolutamente estranee al modo di operare dell’ente camerale.Per eventuali pagamenti, non dovuti od eccedenti, relativi al diritto annuale, l’ente effettua rimborsi esclusivamente su domanda scritta dell’interessato. Le imprese sono invitate, dunque, a prestare attenzione a queste false offerte di rimborso, segnalando immediatamente il fatto alla Camera di Commercio, tel. 0372/490281/270/286 - e-mail dirittoannuo@cr.camcom.it
sufficienti per una semplice riqualificazione. In poche parole, un vicolo cieco. «È una situazione da valutare» commenta il nuovo sindaco Stefania Bonaldi, insediatasi da pochissimi giorni e alle prese con la sua prima gatta da pelare. «Bisogna capire quanto costa effettivamente l'una e l'altra soluzione ma, stando allo studio di fattibilità presentato da Scrp, pare di capire che la cifra necessaria per sostenere la realizzazione della bretella appare fuori portata». In effetti, che i costi siano elevati lo conferma anche il presidente di Scrp, Corrado Bonoldi: «Il nostro progetto è stato depositato agli uffici comunali competenti nel gennaio del 2010. Prevede la rotatoria all'incrocio con via Visconti, che è già stata realizzata, la riqualificazione di via Colombo, compreso un parcheggio e la famosa bretella in questione. Non compete a noi decidere di procedere ai lavori ma al Comune e, se in questi anni una decisione in tal senso non è stata presa, è dovuto sicuramente al costo richiesto per l'intera opera, che si aggira attorno ai 3 milioni di euro». Quanto ai 127mila euro di Scrp che spetterebbero al Comune, Bonoldi precisa: «È previsto che questi soldi vadano al Comune solo se non faremo quanto previsto in merito alla realizzazione in loco delle due caserme: della Polizia di Stato e dei Vigili del fuoco». Ma questa è un'altra storia.
BANDA DI OMBRIANO
I cremaschi si sono fatti davvero onore a Bolzano
Il gruppo dei 50 musicisti della Banda «Giuseppe Verdi» di Ombriano, si sono dati appuntamento sabato 12 maggio alle ore 13 all’oratorio di Ombriano: giovani, meno giovani e anziani come il presidente Antonio Zaninelli. Partenza puntuale: meta Romeno (TN). Accoglienza calorosa da parte dei componenti della banda del paese con il loro presidente Tell. Sera, cena tutti in compagnia, rituale scambio di doni da parte dei presidenti, tanta allegria e tanta musica fino a tarda notte. Domenica mattina partenza per Bolzano al passo dell’Adamello: bellissimo tragitto, arrivo a Bolzano: raggiunta la
postazione Lombardia, sezione Alpini di Milano, immediato clima caldo e subito musica in allegria. Partenza per la sfilata grandi applausi, essendo una banda composta da giovani musicisti. Grande successo al passaggio davanti alla tribuna d’Onore intonando la musica del brano «O mia bela Madunina». Applausi a tutti noi e in particolare alla nostra giovane maestro Roberta Patrini. Nota rilevante: il presidente Antonio Zaninelli, ha partecipato sfilando con la Banda suonando il corno francese. Ritorno in quel di Ombriano, chiudendo in allegria alla pizzeria Pepe Verde. Prossima adunata: Piacenza 2013.
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Sabato 21 Maggio 2012
DOMENICA 20 MAGGIO
Torna la milonga di Santa Crus con Francesco «El Actor»
Milonga al Santa Crus domenica 20 maggio con Francesco «El Actor». Un tango argentino da non perdere. Per informazioni: Renata 333-81980563. E, nel frattempo, si prospetta un ricco Giugno.
Rotary di Crema: in ricordo del professor Gian Lorenzo Leidi
Il ricordo del professor Gian Lorenzo Leidi: da sinistra la figlia Federica, la moglie Nicoletta, il presidente del Rotary Bettinelli
Il Rotary di Crema nella propria conviviale dello scorso martedì, ha voluto ricordare il professor Gian Lorenzo Leidi, primario urologo all’ospedale di Crema, a un anno dalla scomparsa, con il ricordo dell’amico da parte del professor Alessandro Baresi e del professor Pasquale Blotta. Alessandro Baresi ha ricordato i risultati raggiunti da Gian Lorenzo Leidi nella organizzazione del reparto, il valore del medico nella sua autonomia diagnostica e nella organizzazione di ben tre importanti convegni. l professor Blotta ha preferito ricordare l’amico nel suo aspetto umano, da giovane studente del Collegio Borromeo di Pavia a primario ospedaliero a Crema. Hanno completato gli interventi Anna Spalla, governatore nominato del distretto 2050 per gli anni 13/14; Francesco Meriggi, presidente eletto del RC Pavia. Erano presenti all’incontro, la signora Nicoletta, moglie del professor Leidi accompagnata dalla figlia Federica. Anche Bettinelli, il presidente del Rotary, ha voluto aggiungere qualche nota di elogio per l’amico scomparso.
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Sabato 19 Maggio 2012
CASALMAGGIORE
AUTO A FUOCO NELLA NOTTE IN VIA CAIROLI CASALMAGGIORE - Era circa l'una di notte tra giovedì e venerdì quando in via Cairoli, un centinaio di metri oltre l'ex ospedale, un'auto ha preso fuoco. Si tratta di una Fiat Punto. Scattato l'allarme, sul posto sono giunti dalla vicina caserma agenti della Polizia Stradale di Casalmaggiore e da Viadana i mezzi dei Vigili del Fuoco per spegnere l'incendio. E' stato poi appurato che l'autovettura appartiene ad un cittadino extracomunitario. Ancora non si è potuta stabilire la causa dell'incendio, ovviamente non si può escludere l'ipotesi di un atto doloso.
TRA MILLE MIGLIA E BICINCITTÀ CASALMAGGIORE – Nel weekend della Mille Miglia (prevista stasera) Casalmaggiore dedicherà la domenica alle biciclette e alla solidarietà. Il tradizionale appuntamento “Bicincittà”, organizzato su scala nazionale con un calendario ad ampio raggio partito il 29 aprile da Atripalda (Avellino) e che arriverà a metà settembre a Trieste, prenderà vita proprio domani nel comune casalese. Al solito la manifestazione intende promuovere l’uso della bicicletta nei centri urbani e testimoniare la voglia di città più vivibili. Non è tutto: per partecipare, infatti, occorre versare la quota simbolica di 5 euro che contribuirà alla raccolta fondi, versata poi in favore dell’associazione Aido di Cremona. Bicincittà partirà alle ore 9.30 di domenica 20 maggio, ma chi vorrà iscriversi dovrà presentarsi mezzora prima (alle 9 dunque) in piazza Garibaldi. Il percorso avrà il suo start dal centro cittadino ma toccherà anche tutte le frazioni (escluse Quattrocase e Valle) del comune di Casalmaggiore. Alla fine della biciclettata l’amministrazione comunale offrirà in piazza Garibaldi ristoro ai partecipanti.
TEATRODANZA AL TEATRO COMUNALE CASALMAGGIORE – Questa sera, sabato 19 maggio, alle ore 20,45, il Teatro Comunale di Casalmaggiore ospita “Posa 3D”, esibizione dei corsi di danza classica, moderna, contemporanea e hip hop proposta da “Teatrodanza” Asd-Aics. A danzare saranno le allieve e gli allievi della scuola di arti performative teatrodanza diretta da Paola Posa. Coreografie di Paola e Silvia Posa, Adria Ferrali, Marco De Magnis, Silvia Cozzi e Domenico Bertini.
NAVAROLO, SAN MATTEO APERTO A TUTTI Si chiude domenica 20 maggio la “Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione”, nel corso della quale il Consorzio Navarolo con sede a Casalmaggiore ha aperto al pubblico l’impianto idrovoro di San Matteo delle Chiaviche grazie a visite guidate, sia singole che collettive. Ieri, venerdì 18, a visitare gli impianti è stato il presidente della provincia di Cremona Massimiliano Salini, accompagnato dall’assessore provinciale all’agricoltura e ambiente Gianluca Pinotti. A guidarli ovviamente il presidente del consorzio Bruno Vezzoni, che così commenta l’iniziativa: “La Settimana Nazionale ha fatto registrare un grande interesse, tante sono state le visite da domenica ad oggi e parecchie le scolaresche che hanno approfittato dell’occasione. Peccato solo che i lavori di ristrutturazione in atto (per un importo di circa due milioni di euro) causino qualche difficoltà. E’ importante però che la nostra gente sia a conoscenza della grande importanza che queste idrovore hanno per consentire al nostro territorio di mantenersi efficiente”. L’iniziativa si conclude dunque domenica 20 maggio, quando per l’intera giornata sarà possibile visitare l’impianto di San Matteo senza bisogno di effetuare la prenotazione.
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Il fracasso arriva in Municipio Accolte le richieste degli autonoleggiatori che denunciavano la concorrenza abusiva Tra i casi spinosi affrontati dal difensore civico, i rumori in zona Lido Po e la strada della Ronca
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di Giovanni Gardani
omeriggio caldo quello di giovedì nel palazzo municipale di Casalmaggiore. La presenza del Difensore Civico della Provincia di Cremona, avvocato Marialuisia D’Ambrosio, è stata la pietra angolare per dare il via a tre spinose questioni sollevate da privati cittadini. Ai dibattiti hanno partecipato, oltre alle controparti, il sindaco Silla, il suo vice Borghesi, l’assessore Pasotto, i consiglieri di minoranza Gardani e Ferroni, il capo dei vigili Biffi e il comandante dei carabinieri di Casalmaggiore Bertinelli. Vediamo le tre questioni nel dettaglio. QUESTIONE BAIA-VIA ITALIA I decibel al centro di tutto. Quelli che provengono dal locale in riva al Po “La Baia” e che disturbano, stanti le lamentele dei residenti, tutti coloro che abitano in via Italia; ma anche quelli che si sono alzati in certi momenti della seduta. Il problema, per quanto concerne i rappresentanti dei residenti in via Italia è duplice: “Da un lato” dicono i portavoce “si concedono troppi concerti, sedici per ogni locale: d’estate è un caos continuo. In più basterebbe rispettare le regole e spegnere, o almeno abbassare, il volume dopo mezzanotte e mezza: invece si arriva a notte inoltrata”. Sotto accusa, più che la musica live, i bassi, mentre la giusta osservazione del comandante Bertinelli ha rilevato che “la zona Lido, pur suggestiva, essendo molto vasta e aperta si presta purtroppo ad amplificare il suono”. Dinnanzi all’appello del Difensore Civico alle due parti di fare un passo indietro, c’è chi è sbottato: “Vivo lì da 25 anni, non posso certo cambiare casa. I passi indietro li facciano i politici”. Positivo, tuttavia, l’incontro finale tra le controparti: in particolare i gestori de “La Baia” hanno offerto la possibilità ai residenti di via Italia di
Il locale La Baia in zona Lido Po a Casalmaggiore
assistere alla sistemazione degli impianti nei pomeriggi precedenti i concerti stessi, rendendosi altresì disponibili, tramite segnalazione, a migliorare tutto quello che non va, anche in corso d’opera, ossia durante le serate. Una garanzia che costituisce un piccolo passo avanti. QUESTIONE AUTONOLEGGIO-VOLONTARIATO Un discreto risultato è stato conseguito da questa seconda discussione. Sul tavolo la questione del “volontariato selvaggio”, ovvero del servizio pubblico offerto dai volontari anche a persone non bisognose, con conseguente lavoro sottratto agli autonoleggiatori. Otto rappresentanti di questa categoria (provenienti dal casalasco, dal viadanese e dal reggiano) hanno voluto distinguere tra “volontariato sociale e servizio pubblico. Quest’ultimo deve essere demandato agli Ncc (autonoleggiatori, ndr) in possesso di licenze e auto adibite al servizio”. Il rischio infatti, secondo gli
autonoleggiatori è di “essere visti semplicemente come quelli che fanno servizio turistico e accompagnano agli aeroporti: non è così”. Il punto di convergenza è stato trovato: il comune ha promesso di munire di regolare cartellino ciascun cliente che abbia bisogno effettivo di questa forma di volontariato. Chi ne sarà sprovvisto non potrà usufruirne. “In più” fanno sapere gli autonoleggiatori “chiediamo che anche gli autisti siano muniti di cartellino. Perché spesso questi si scambiano il mestiere, lasciando che siano altri volontari, non riconosciuti dal comune e senza competenze specifiche, a sostituirli”. Anche su questo punto nuova apertura da parte del comune. QUESTIONE STRADA DELLA RONCA Ridotto al lumicino (per ritardo accumulato e successivi impegni da parte degli amministratori) e senza risultati, l’inghippo riguardante la strada “della Ronca”, a Cappella di Casalmaggiore. Tale strada, sterrata, fino a qualche anno fa era poco battuta, ma ora ospita anche traffico pesante o di mezzi agricoli. Tutto questo ha creato danni alle pareti di due abitazioni confinanti. Va detto che, in assenza di atti, la strada non è né comunale né privata, e si definisce dunque vicinale: si tratta cioè di strada privata ad uso pubblico. Decisamente negativo il responso dei due privati a fine incontro: “Si è insistito sul discorso pubblico-privato e ancora una volta non si è fatto l’interesse dei deboli: non si è cercato cioè un compromesso, forse perché dalla nostra parte c’erano solo due famiglie. Ci stupisce il fatto che l’attuale sindaco, ai tempi dell’amministrazione Toscani, avesse chiesto una sbarra per regolare il traffico: ora che è primo cittadino ha cambiato idea. Speriamo, quantomeno, nel controllo delle targhe per capire se davvero i mezzi che passano dalla Ronca siano autorizzati o meno dal comune”.
Presentato a Parma il team di Andrea Devicenzi Alla kermesse presente anche l’ex Ct degli azzurri Roberto Donadoni. Nel Reggiano il villaggio paralimpico
C'era anche l'allenatore del Parma, nonché ex commissario tecnico della nazionale italiana di calcio, Roberto Donadoni, alla presentazione del team Ora Hotels J-Nrg Paralympics che ha nel martignanese Andrea Devicenzi una delle punte di diamante, insieme ai compagni Alessio Borgato, Alessandro Colombo ed Andrea Grassi. Svoltosi ad inizio settimana, a Parma, nella curata cornice di uno degli hotel di proprietà del main sponsor della squadra, il vernissage ha accolto personaggi importanti, oltre al già citato Donadoni: presenti anche Roberto Ghiretti, ex assessore allo sport del comune di Parma, ed Uber Mazzoli, presidente della fondazione Papa Giovanni XXIII a cui Devicenzi è indirettamente legato. Nel reggiano, dove la fondazione ha sede (nella località di Sesso, per la precisione), sorgerà infatti un villaggio paralimpico ed il medagliato atleta martignanese è testimonial dell'iniziativa. La presentazione, avvenuta nella sala conferenze dell'Ora Hotel di Parma, è stata aperta da Paolo del Porto, presidente
Il team Ora Hotels J-Nrg Paralympics: Andrea Devicenzi è il terzo da sinistra
del team, che dopo i ringraziamenti di rito si è soffermato sulla mission di una squadra nata nel 2011 ma che già può vantare atleti di rango europeo. Un anno di crescita costante, impennatasi coi risultati sportivi conquistati da Devicenzi e Borgato ad Eilat, sede
israeliana degli Europei di Paratriathlon. A spiegare i risultati ottenuti sono stati proprio i componenti del team, capaci di veicolare anche un messaggio di tipo sociale: sono loro la testimonianza vivente che, pur con gravi disabilità, si possono affrontare e su-
perare difficoltà all'apparenza insormontabili anche per i normodotati. L'occasione è stata poi utile per presentare gli incontri che lo stesso Devicenzi sta tenendo nelle scuole medie di Mantova, Cremona e Reggio Emilia, mostrando come un portatore di handicap possa compiere imprese come il completamento della ParigiBrest-Parigi o il raid ciclistico in India e spiegando ai più giovani il vero significato della parola “disabile”. Come ribadisce Andrea: «I disabili non sono persone che debbono solo ricevere ma sono persone che possono dare, trasmettere emozioni e aiutare». Vedere per credere quanto fatto dall'Ora Hotels J-Nrg Paralympic: «La crescita dal punto di vista sportivo, professionale e umano del nostro team e delle nostre attività sociali, mi riempie di soddisfazione - sottolinea Devicenzi - e mi spinge a non fermarmi e credere sempre di più nei sogni e nella possibilità di realizzarli, consapevole dei sacricifi e delle rinunce che questo comporta». Simone Arrighi
Casalmaggiore
Presentato il progetto per accogliere bambini bielorussi anche a Casalmaggiore
Chernobyl, serve consapevolezza
A
di Vanni Raineri
nche Casalmaggiore, così come accade da anni a Viadana e nel casalasco grazie alla presenza di associazioni specifiche, sarà in grado quest’anno di ospitare per un mese bambini bielorussi. Come noto, ciò consente loro di abbattere la ricaduta radioattiva di Chernobyl. Per presentare il progetto, e sostenere la raccolta di fondi, mercoledì la sede Avis di Casalmaggiore ha ospitato un incontro al quale ha assistito un folto numero di persone. Ad introdurre l’argomento la referente Marialuisa Manfredi vedova Chiarini. Quindi l’intervento dei presidenti delle associazioni che sostengono economicamente il progetto: Alfio Poli per il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po, Carla Visioli (Lions Club Casalmaggiore), Chiara Acquaroni (Club Inner Wheel Casalmaggiore) e Lorenzo Tei (Club Rotaract CasalmaggioreViadana-Sabbioneta). In seguito il dottor Giovanni Breviglieri, vice presidente nazionale dei giudici di pace, ha elogiato la sensibilità prontamente mostrata dal territorio ed ha presentato la sua lunga esperienza nell’accoglienza dei bambini dalla Bielorussia: «Sono bambini che cercano
Un folto pubblico ha assistito alla presentazione del progetto di accoglienza
calore nelle persone, in Bielorussia ci conoscono e guardano a noi con speranza. La nostra associazione si preoccupa di farli arrivare in Italia, poi delle visite mediche che devono sostenere. La permanenza qui consente loro di abbattere fino al 50% la carica di cesio 137». La parola è poi andata al relatore, il dottor Massimo Bonfatti, esperto di ricaduta radioattiva e danni alla salute e presidente dell’associazione “Mondo in cammino”. «Il timore – ha affermato – è che la crisi abbassi il livello di solidarietà, ma la vostra presenza massiccia stasera dimostra il contrario». Bonfatti ha presentato la figura di Yuri Bandazhevsky, medico bielorusso che fondò l’ospedale di Gomel ed intuì le pesanti ripercussioni del disastro nucleare, denun-
ciò la loro sottovalutazione e lo spreco di denaro negli aiuti umanitari. Il che gli costò l’accusa di concussione da parte del governo del premier Lukashenko (che di fatto nega la presenza di effetti nucleari nella zona) e la conseguente condanna, nel 2001, a 8 anni di lavori forzati. Quindi è stato proiettato lo struggente filmato “Io cittadino di Chernobyl” con protagonista lo stesso Bandazhevsky che racconta la sua vicenda e la situazione catastrofica dell’area attorno a Chernobyl. Purtroppo, afferma Bonfatti, i danni evidenziati all’indomani della catastrofe erano ricadute di prove nucleari fatte dai sovietici in quell’area: «Solo fra 10-15 anni vedremo le conseguenze del disastro di Fukushima, ben più grave rispet-
to a Chernobyl». Dato allarmante: il governo bielorusso sta costruendo la sua prima centrale nucleare. Uno sguardo a ritroso poi per valutare il progetto quasi ventennale di accoglienza: «Bene tutto, però è mancata una cosa importante: quei bambini oggi sono adulti, e non hanno maturato la consapevolezza del pericolo. Importante coi bambini in arrivo non drammatizzare la situazione, ma creare in loro la consapevolezza di quanto accade, illustrargli i comportamenti da tenere quando rientrano in patria. Finora questo messaggio non è passato, e basterebbe un po’ di attenzione per limitare i danni, ad esempio evitando di mangiare certi funghi, di utilizzare la cenere in agricoltura, far pascolare le mandrie in certe zone piuttosto che in altre». In chiusura dell’intervento, un ringraziamento per i robot umani, coloro che sacrificarono la propria vita per il primo intervento a Chernobyl. Tra gli interventi dal pubblico anche quello del sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla, presente all’interessante incontro come il suo vice Luigi Borghesi. I bambini bielorussi, una decina, arriveranno in settembre: le associazioni casalesi si sono mobilitate per favorirne la permanenza in centri sportivi, luoghi di vacanza, scuole, musei e altre attrattive locali.
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TORRICELLA, IL CONSIGLIO SI INSEDIA
TORRICELLA DEL PIZZO – Si insedia questa mattina, sabato 19 maggio, il nuovo consiglio comunale di Torricella uscito dalle elezioni del 6 maggio. Alle ore 11 ci sarà la convalida degli eletti, il giuramento del confermato sindaco Sacchini, la nomina del vice che sarà Roberto Adami, la presentazione delle linee programmatiche ed altri atti dovuti.
PREVENZIONE GRATUITA A SAN GIOVANNI SAN GIOVANNI IN CROCE – Test medici gratuiti oggi presso gli uffici dell’assistente sociale di San Giovanni (posto al fianco della sede della Padana Soccorso). Il test è volto alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, e consisterà in un prelievo di sangue per esami di glicemia e colesterolo, controllo di peso e altezza e della pressione arteriosa e colloquio e valutazione cardiologica. Al termine verrà consegnata una scheda personalizzata con tutti i dati di rischio della patologia cardiaca. Sarà possibile effettuare il test domenica 20 maggio dalle ore 8,30 alle 12,30 e dalle 14 alle 16. L’iniziativa è dovuta ai Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po e Piadena Oglio Chiese e all’amministrazione comunale di San Giovanni in Croce.
FESTA DEL LUARTIS ALLE BINE DI CALVATONE CALVATONE – Primo appuntamento con la “Festa del luartis” domenica 20 maggio a Calvatone e ad Acquanegra sul Chiese. Si tratta della Festa delle Oasi del Wwf Italia presso il Parco Oglio Sud. Il programma inizia alle 10 presso la cascina Le Bine con due turni di visite guidate alla riserva. Seguiranno rinfresco e merenda a cura dell’associazione “Operazione Mato Grosso”. Nel pomeriggio spettacolo di burattini e giocoleria sull’aia, inaugurazione di una costruzione di palafitta a cura dei piccoli alunni di Acquanegra, quindi laboratorio paleontologico “Un fiume di fossili” a cura del Museo di San Daniele Po, mostra fotografica “Bine e dintorni” e trattamenti di shiatsu. Il tutto alla presenza di banchetti di associazioni di volontariato locali.
A TEATRO CONTRO LE AUTOSTRADE MARTIGNANA PO – Il teatro parrocchiale di Martignana Po ha ospitato domenica scorsa la commedia in tre atti “El segret de la Olga paiasa”, di Emiliano Castellucchio e Claudio Ghidotti. interpretata dalla “Compagnia del Gamisel” di Canneto sull’Oglio. All’applaudito spettacolo hanno assistito circa 70 persone. La serata è stata promossa ed organizzata dal coordinamento dei comitati contro le autostrade CR-MN e Ti-Bre, nell'ambito delle iniziative per la raccolta fondi da destinare alla copertura delle spese per l’azione legale promossa contro l’autostrada Cremona-Mantova, sfociata nel Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica sottoscritto il 25 gennaio da: Associazione Legambiente Onlus, Wwf Italia Ong Onlus, Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia.
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a sicurezza dei bambini in auto è uno dei temi a cui dedicare la massima attenzione: prima di partire per un viaggio con il proprio bambino, è bene assicurarsi che il seggiolino sia adatto all'età, regolarmente certificato e correttamente allacciato, per garantire totale sicurezza nel corso dell'intero tragitto. Una volta sistemati con cura, legati con attenzione e ben posizionati, però, bisognerà pur partire… A volte si tratta di brevi percorsi, in cui è sempre fonda-
mentale assicurare il bambino in modo corretto per garantire la sua incolumità, a volte però il viaggio si fa lungo ed è fondamentale “attrezzarsi” non solo per garantire la sicurezza dei più piccoli permettendo comunque loro sufficiente movimento, ma anche per intrattenere i bambini che, solitamente, si spazientiscono dopo poco e rischiano di annoiarsi facilmente.
Per intrattenere i più piccoli nel corso del viaggio non sono necessari giochi complessi o ingombranti giocattoli: con un po' di fantasia e creatività, il viaggio si trasforma in una piacevole occasione per divertire e divertirsi.
In auto con i bambini: giochi sicuri per vincere la noia del viaggio Il primo consiglio è quello di avere sempre in auto dei cd di audiofiabe da ascoltare. La narrazione di una storia è rilassante ma tiene l’attenzione del bambino concentrata sullo svolgimento dei fatti. Lasciarsi trasportare da una storia fa passare il tempo in modo piacevole. Ci sono poi una serie di giochi, grandi classici, che si possono recuperare proprio in occasione dei lunghi viaggi. Anzi, possono proprio diventare l’appuntamento fisso di quando si viaggia tutti insieme. Ovviamente i giochi che comportano in un modo o in altro numeri, lettere o parole presuppongono che il bambino sia
sufficientemente grande per padroneggiare questi elementi. In ogni caso, con un po’ di pratica, molti giochi si possono facilmente adattare per farli diventare più semplici o più difficili, anche a seconda dell'età: contare le cose (tutte le auto di un certo colore, o tutti i camion, o le gallerie), fare le rime, oppure l'alfabeto degli animali. E’ una versione più semplice di “E’ arrivato un bastimento carico carico di…” e adatta anche per imparare l’alfabeto, per un viaggio sicuro, divertente e adatto anche per imparare.
Centri Sportivi
I benefici del nuoto, sport adatto a tutte le età
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Pagine a cura di Martina Pugno
l nuoto è lo sport più completo per eccellenza: oltre a fare bene al fisico e alla mente, in estate con l'arrivo dei primi caldi diventa ancor più un piacere al quale dedicarsi in ampie piscine all'aperto, da soli oppure in compagnia. I benefici di questo sport sono molteplici, a partire dal miglioramento del rapporto tra massa muscolare e massa magra, che si riflette anche sull'estetica: un regolare allenamento riduce la massa grassa, per dar spazio a quella magra. Se praticato durante l'infanzia e l'adolescenza, il nuoto aiuta a sviluppare in modo armonioso e completo l’impalcautra ossea, correggendo eventuali deviazioni della colonna vertebrale. I benefici del nuoto e degli esercizi in acqua abbracciano anche l'aspetto psicologico, infatti chi pratica questo tipo di attività, ha un incremento delle capacità di apprendimento, di comprensione e di concentrazione. Il risultato è un miglioramento dei rapporti interpersonali e maggiore fiducia in se stessi.
Proteggere la pelle dal sole fin dai primi caldi
Grazie all'assenza gravitazionale, nonché del peso corporeo, le articolazioni non vengono sovraccaricate. Così è ideale per le donne in gravidanza o per chi ha bisogno di riabilitare post trauma.
Inoltre è un ottimo modo per scaricare la tensione accumulata nel giorno, o per combattere gli inestetismi della cellulite: uno sport, insomma, in grado di produrre benefici in persone di tutte le età. Vi sono due importanti motivi per gli esperti consigliano alle future mamme di nuotare. L’acqua, innanzitutto, permette di muoversi in completo scarico: una donna incinta soffre spesso di mal di schiena e lomboscialtalgie dovute al maggior peso da portare e inoltre l’acqua tonifica. Le neo-mamme soffrono spesso di gonfiori agli arti a causa del rallentamento della circolazione sanguigna e di ritenzione idrica, che invece trova sollievo nell'acqua. L’attività motoria in acqua è indicata anche per alcuni tipi di disabilità perché il galleggiamento facilita i movimenti fisici e permette loro di partecipare ad alcuni giochi. Grazie alla facilitazione dei movimenti, il nuoto viene frequentemente utilizzato anche come esercizio parte del percorso di riabilitazione a seguito di incidenti che comportino danni alla mobilità, interessando apparato muscolare e articolazioni.
Belle giornate e voglia di stare al sole: è naturale voler godere del tepore dopo un lungo inverno, ma attenzione a non esagerare con l'esposizione, specie se priva di adeguate protezioni. Non è solo il solleone di ferragosto ad essere potenzialmente dannoso: meglio prestare massima attenzione alla propria pelle nel momento delle prime esposizioni al sole. L’intensità del sole primaverile è equivalente a quella dell’estate piena, con l’aggravante che si espone una pelle non preparata, che dunque bisogna proteggere ancora di più, anche soltanto per esposizioni occasionali. Inutile ripetere che la gradualità è fondamentale: cominciare per un’ora per consentire alla pelle un adattamento progressivo e utilizzare, in base al proprio fototipo, una protezione medio-alta per gli Uvb e gli Uva. Particolare attenzione va rivolta alla protezione della pelle dei più piccoli, che è bene che usino creme solari, cappellino e maglietta, e per tutti vale la regola, fin dai primi caldi, di evitare il sole fra le 12 e le 15 e in particolare in assenza di adeguate protezioni solari. Se poi si parla di spiaggia e di mare allora bisogna ricordare di ripetere più volte l’applicazione della crema, soprattutto ai più piccoli, scegliendo prodotti resi-
stenti all’acqua: in caso contrario, ci si troverebbe privi di protezione per tutto il tempo passato in acqua, quando comunque la pelle è esposta. Ma anche la scelta del filtro solare non è scontata: ne esistono di tipo fisico e di tipo chimico. In realtà spesso i prodotti li contengono entrambi. I nuovi prodotti a base chimica sono ormai ben tollerati in genere, mentre quelli fisici, a base di ossido di titanio o di zinco, riflettono le radiazioni sono specifici per soggetti allergici. La sigla SPF (sun protection factor) è invece da graduare a seconda del proprio fototipo ma comunque mai meno di 8 se si ha una pelle scura, e a salire per pelli più chiare. Il filtro UVA è il più importante, deve essere almeno un terzo dell’SPF, per tutelarsi dalle radiazioni in grado di penetrare più in profondità, e che potrebbero essere la causa dell’intolleranza al sole, o peggio, del melanoma. Ma non bisogna sottovalutare anche le luciti, che si manifestano con sfoghi, vescicole, e prurito. Alcuni prodotti infine contengono ectoina una sostanza naturale derivata da batteri dei deserti, che migliora la capacità protettiva. Una corretta protezione garantirà non solo un'abbronzatura perfetta, ma anche la totale sicurezza e il benessere della pelle.
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Centri Sportivi
Presso il centro sportivo, istituito dei Comitati tecnici per la promozione delle attività per i figli dei soci
Il neopresidente Ridolfi: «Tante novità al San Zeno»
Nuova piscina olimpionica per la Canottieri Baldesio
Gli atleti e i soci della Canottieri Baldesio potranno usufruire quest'anno di una nuova piscina: accanto alle due già presenti, è stata realizzata una struttura olimpionica di 50 metri, a tutto vantaggio dei soci e degli atleti del centro sportivo. "Da quest'anno - spiega il presidente uscente della società Mario Ferraroni - la Baldesio offre la possibilità di scegliere tra tre piscine: quella storica da 33 metri, una per i bambini e una da cinquanta metri che verrà inaugurata sabato 19 alle ore 18. La nuova piscina sarà a disposizione dei soci, che potranno anche usufruire delle lezioni di acqua gym, e degli atleti della Canottieri Baldesio, che potranno così allenarsi in una piscina regolamentare, con notevole vantaggio per quanto riguarda la qualità della preparazione. La nuova piscina, un passo avanti per la società, i suoi soci e i suoi atleti, verrà ufficialmente inaugurata alla presenza di tutti i cittadini che vorranno prendervi parte sabato alle 18, alla presenza delle autorità e del parroco del Cristo Re, che benedirà la nuova realizzazione. Nel corso dell'appuntamento inaugurale, gli atleti della squadra di nuoto eseguiranno per i presenti una dimostrazione con staffetta". La Società Canottieri
Baldesio è una fra le più antiche società rivierasche italiane e vanta una tradizione sportiva di oltre cento anni. Accanto alle piscine, la società sportiva mette a disposizione dei suoi soci anche sette campi da tennis in terra rossa, due in erba sintetica, un palazzetto polivalente con due campi da tennis e un campo da basket in terra rossa, due campi da calcio regolamentari e uno in erba sintetica, una palestra, un hangar per le barche da regata e da canottaggio, un palazzetto coperto con quattro campi da bocce. Le iscrizioni sono aperte a tutti, da ormai tre anni non ci sono più liste d'attesa: chiunque desideri iscriversi potrà presentarsi presso la segreteria e verrà accompagnato attraverso una visita guidata dell'intera struttura. Dal 1887 la Canottieri Baldesio rappresenta infatti un vero punto di riferimento per numerose generazioni di cremonesi che desiderano praticare sport, a livello agonistico o semplicemente amatoriale, o trascorrere qualche ora di tempo libero in piena libertà. Immersa nel verde, in fregio al fiume Po, ha legato la sua vita a quella del grande fiume ed è parte integrante del patrimonio culturale e sportivo della città di Cremona.
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olte novità interessano quest'anno il centro sportivo San Zeno, a partire dalla gestione, con la nomina del nuovo presidente Roberto Ridolfi. Resta invariato, invece, lo spirito alla base della società: «Abbiamo deciso di apportare alcuni miglioramenti e incentivare le attività sportive - spiega Ridolfi - senza però chiedere aumenti di quote ai nostri soci. Con le risorse a disposizione, abbiamo deciso di dare vita a comitati sportivi per poter favorire la partecipazione dei figli dei nostri associati a competizioni e manifestazioni sportive e attività specifiche. Stiamo inoltre completando la pista per il percorso vita e gli interventi alle palazzine già deliberati dalla precedente amministrazione. Abbiamo, insomma, molta carne al fuoco, ora speriamo di cucinarla al meglio. Siamo un gruppo di nove persone molto coeso, quindi siamo ottimisti. Come ogni anno, anche quest'estate saranno molti gli eventi e le serate di intrattenimento di carattere variegato, per soddisfare tutti i nostri soci». Il Centro Sportivo S.Zeno nasce nel 1991 da una brillante intuizione di un ristretto gruppo di amici che da subito riescono a coinvolgere nel progetto oltre 1.000 soci grazie anche all’innovativa formula della cooperativa. Le prime strutture sono progettate su un’area di 22.000 mq. per le iniziali esigenze di 1.500 Soci.
Nel 1995 vengono acquisiti nuovi spazi che consentono di realizzare impianti e servizi per chi attendeva con impazienza di essere ammesso alla Cooperativa. In breve tempo il Centro Sportivo S. Zeno è divenuto parte integrante del patrimonio culturale e sportivo della città di Cremona ed oggi è una realtà associativa costituita da oltre 5.000 persone. Attualmente il
le ore 18,30 la presentazione delle novità 2012), che offre la possibilità di far divertire i più piccoli, per tutta l’estate, con animatori professionali, dal primo all’ultimo giorno di chiusura delle scuole. Oltre al classico Centro Estivo da alcuni anni viene offerta la possibilità ai più grandi di frequentare il “Centro Sportivo” con tanto sport insegnato dai migliori maestri. In-
Centro si estende su una superfice di 130.000 metri quadrati, a ridosso del centro città. Fin dagli inizi la società si è subito distinta per le continue innovazioni introdotte e per l’attenzione alle esigenze dei bambini e delle famiglie, come il Centro Ricreativo Estivo (giovedì 31 maggio, al-
tanto fervono i preparativi per l’estate 2012 con tantissime attività e divertimento per tutti. Dalle serate danzanti, ai venerdì del “San Zeno Beach” pensati per i giovani con musica in piscina, a tornei di calcio, tennis, bocce, beach volley, basket, rugby e tanto altro ancora.
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La società Eridanea di Casalmaggiore si prepara ad inaugurare la nuova palazzina a disposizione dei soci
«Alle Olimpiadi speriamo di fare il tifo per Simone Raineri»
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l centro sportivo Eridanea di Casalmaggiore si prepara ad accogliere i suoi soci per la stagione attraverso un'ampia struttura per le attività sportive, con due piscine: una olimpionica a disposizione dei soci e degli atleti del centro sportivo, di 25 metri x 16, alla quale si aggiunge una piscina a parte per il divertimento dei più piccoli. La società offre inoltre ampi spazi per tutte le attività sportive, con due campi da
tennis in terra rossa, più uin campo da tennis sintetico al coperto, per poter garantire le attività nel corso di tutto l'anno. Ad essi si aggiungono i campi di calcio, calcetto, beach volley e l'ampio spazio hangar per le barche da passeggio e destinate all'attività agonistica, per un totale di 3600 metri quadri di superficie disponibile. «La società - spiega il presidente Marzio Assoni - mette da quest'anno a disposizione dei suoi soci e
dei suoi atleti anche una nuova palazzina con spazi per gli uffici, per un'attrezzata palestra e per gli uffici della società, che verrà aperta ufficialmente già nel corso dell'estate, o comunque entro l'inizio dell'autunno». Presso il centro Eridanea si susseguiranno anche quest'estate come di consueto le attività e le iniziative sportive, come le serate in memoria di Ferroni. Molte le serate in musica e a tema. Attualmente, l'accesso alla società sportiva è aperto a tutti coloro che desiderino associarsi, senza lista d'attesa. Punto forte della società è la preparazione dei suoi atleti nel settore del canottaggio, con la partecipazione a regate nazionali e internazionali, accanto all'appena concluso torneo nazionale di doppio di tennis femminile e l'imminente torneo nazionale di open maschile. Per i più piccoli, è previsto invece il torneo Arcobaleno di calcio, che includerà le leve dal 2001 al 2004. «Siamo in attesa di sapere se Simone Raineri parteciperà alle Olimpiadi. Siamo tutti impazienti di fare il tifo per lui».
Al centro sportivo Fadigati l’estate è già arrivata La stagione invernale è appena terminata e i centri sportivi si stanno preparando all'estate; così anche il centro Fadigati di Cicognolo, che si sta preparando a rinnovare il suo abito per essere sempre più piacevole e invitante per i tutti i suoi soci. Negli ultimi due anni la società sportiva ha registrato un notevole aumento dell’utilizzo delle strutture: questo impone al Consiglio Direttivo di impegnarsi affinchè il tempo trascorso nel centro sportivo e nei suoi spazi migliorino nell’aspetto e nella qualità, a vantaggio di tutti i suoi frequentatori. Lo scorso anno sono stati effettuati notevoli interventi nella piscina, che hanno riguardato la copertura, l'istallazione degli impianti fotovoltaici e solare termici con risparmio nei consumi e rispetto dell’ambiente. I miglioramenti proseguono anche quest'anno, con l'intervento sulle strutture esterne dei campi da tennis, quelli per implementare la disponibilità dei lettini per la spiaggia e il rinnovamento i locali e le attrezzature del bar-ristorante. Il tutto è reso possibile grazie all’entusiasmo e all’esperienza dei nuovi gestori, per aumentare ulteriormente la qualità dei servizi già resa nelle scorse stagioni.
Il Consiglio intende proseguire l’opera di innovazione e ampliamento delle strutture del Fadigati in quanto i soci dimostrano, con la loro presenza, di apprezzare le numerose attività sportive e ricreative, la piacevole compagnia e la buona cucina. Anche per questo la stagione estiva ha aperto sabato 12 maggio. L’intento è quello di mettere a disposizione gli impianti il più presto ed il più a lungo possibile. Sono stati acquisiti, in occasione delle ultime elezioni del Consiglio Direttivo, elementi giovani che possono migliorare il nostro operato, con un occhio “nuovo” e “moderno” fondamentale per chi vuol rimanere al passo coi tempi. L'obiettivo del centro sportivo rimane la realizzazione del nuovo centro fitness e l’impianto di riscaldamento dell’acqua della piscina, che comincerà e prender vita il prossimo anno. L’Assemblea annuale del 19 maggio sarà l’occasione per presentare i progetti di quest’anno, sarà un momento di confronto con i soci che la società si augura diventino sempre più numerosi a dimostrazione di quanto, l’espressione delle esigenze dei soci sia parte degli obiettivi della società.
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Centri Sportivi
Sabato 19 Maggio 2012
Mise dai colori accesi e dettagli vistosi saranno i protagonisti dell’estate in arrivo
Costumi per un look perfetto in spiaggia e in piscina
I
l momento di invadere spiagge e piscine sta finalmente per arrivare: dopo i trattamenti di bellezza e la cura del corpo per poter apparire al meglio, è il momento di pensare a come valorizzarsi attraverso costumi alla moda, colorati e vivaci per trasmettere allegria a chi li ammira e a chi li indossa. Al mare o in piscina, la parola d'ordine quest'anno è colore: sì quindi a costumi dalle tinte vivaci e dagli accostamenti audaci, per non passare mai inosservate. I toni fluo si uniscono a motivi fantasiosi e tagli originali. Il tradizionale bikini fa largo, per la stagione in arrivo, a costumi dal sapore vagamente retrò, interi sia in piscina che in spiaggia, per un romantico richiamo al passato, da rendere ancor più efficace grazie a vistosi e colorati accessori direttamente dal passato. Per una giornata intera in spiaggia, un bagno in mare o un pomeriggio in piscina, per un cocktail in barca all'ora del tramonto o un bruch in un chioschetto sul lungo mare, è, infatti, importante un beachwear elegante e sofisticato e un costume confortevole, pratico e che non passi inosservato. Accanti ai costumi interi e ai bikini le soluzioni si moltiplicano, lasciando spazio a linee fantasiose che avvolgono dolcemente il corpo, come i top-bikini interi con tagli sui fianchi, caratterizzati da dettagli svolazzanti e
colori variegati. La moda di quest'anno non sfugge al fascino del retrò e del vintage, con bikini push up e a trangolo, con bikini push-up e a triangolo, abbinati a slip con cordini o a vita alta, interi con parte superiore a fascia morbida o con tagli sui fianchi, per un tuffo negli anni Sessanta e Settanta. Per un look più sofisticato e ricercato, per eventi in riva al mare o a bordo piscina, la soluzione ideale è puntare sull'oro, nel costume e negli accessori: sandali arricchiti di strass e di decori luccicanti garantiranno il tocco in
più che renderà la mise da spiaggia assolutamente impeccabile. Il costume viene poi impreziosito da ampi cappelli e occhiali da sole, per proteggersi dal caldo e per donare un tocco di sofisticata ricercatezza adatta a qualsiasi occasione. Completerà la mise un pareo dalle tinte accese, con stampe colorate e floreali, per un tocco di etnico. Tra tutti i colori, a farla da padrone sarà l'arancio, uno dei colori moda più briosi e spumeggianti dell’estate 2012. Se la scorsa stagione calda abbiamo sfoggiato capi dalle tinte
vivaci tendenti al fluo anche quest’estate non sarà da meno: le più prestigiose griffe hanno inserito nelle loro collezioni primavera estate 2012 degli strepitosi capi d’abbigliamento ed accessori in colori accesi e tra i più interessanti c’è proprio l’arancio, la tinta vitaminica per eccellenza, perfetta per essere coordinata a colori tenui come il beige e il bianco ma anche al classico nero. Tra gli accessori immancabili anche le ciabatte, rigorosamente fluo e dai forti contrasti, con dettagli colorati e che ri-
chiamino le tinte del costume indossato. Pietre, pailettes e dettagli vistosi conferiscono il
tocco finale ad una mise studiata per non passare mai inosservata, neppure in spiaggia.
Il costume da bagno diventa vintage In spiaggia e in piscina come sulle passerelle, la moda guarda al passato: l'estate sarà all'insegna del vintage e del look retrò. I cataloghi delle collezioni di costumi si fanno ricchi di tonalità fruttate, fiori e uno stile chiaramente ispirato agli anni ’50 per questa estate in cui dominano fantasie floreali, tonalità molto brillanti che ricordano i frutti della Sicilia e modelli retrò dedicati ad una donna sensuale: le forme del costume rendono la donna iper-femminile, come nel caso dei modelli a taglio clessidra. Non solo frutta, altri modelli graziosi sono decorati con pois, brillantini e perline per costumi chic e preziosi. Saranno protagonisti dell'estate anche i bikini con stampa animalier, così come costumi interi molto sensuali e sgambati. Tante anche le proposte di bikini con laccetti più classici, costumi a fascia e alcuni modelli con stampe tribali. Il vintage dunque si unisce all'esotico, per costumi eccentici e colorati.
La scelta del costume non è sempre facile nemmeno per l’uomo: boxer o slip hanno praticità differenti. Via libera, quest'anno,a d entrambi i modelli, purchè anche in questo caso sia il colore a predominare. Tinte sgarcianti e variegati motivi saranno un vero e proprio must. I colori sono brillanti e pieni. In contrasto con la varietà cromatica, si diffonde anche un modello opposto ma studiato per colpire altrettanto l'occhio: il total white è tra le tendenze costumi 2012, non a caso questo colore è stato presentato in molte collezioni costumi 2012 da uomo e da donna anche sulle passerelle più prestigiose. Lo slip, parigamba e i boxer aderenti sono consigliati soprattutto a chi non ha problemi di linea, e quindi ha un fisico asciutto, curato e muscoloso al punto giusto; particolarmente apprezzati da uomini di tutte età sono i boxer, mentre i bermuda copre e camuffa anche un fisico non perfetto.
Cultura&Spettacoli Un pomeriggio dal sapore antico con tanti eventi
Domenica 20 maggio, dalle 15 alle 18 presso il Museo della Civiltà Contadina, ha luogo “Donne! Donne! C’è lo stagnino”, giornata dedicata alla lattoneria Ernesto Piazzi & Famiglia. Durante il pomeriggio si susseguono vari eventi: racconti,
canti della tradizione, giochi e merenda sull’aia. Sono inoltre allestite due esposizioni: la mostra “Fabbri si diventa” con disegni di Euro Paulinich e la mostra fotografica “Padre Po”, con foto di Germano Guzzoni (Fiaf) e testi di Marisa.
Nuovo appuntamento musicale sabato sera con il Festival Claudio Monteverdi
Il Barocco italiano in San Marcellino
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di Federica Ermete
abato 19 maggio alle 21, nella Chiesa di San Marcellino, il Festival Claudio Monteverdi propone il concerto “Magnificenze e stravaganze del Barocco italiano”. Quaranta cantori entrano in chiesa eseguendo un inno in canto piano, il conductus “Beata viscera Mariae Virginis”: un avvio austero che evoca antiche melodie claustrali. Ma poi l’atmosfera muta improvvisamente, diviene festosa, sfarzosa e lussureggiante: ha, infatti, inizio l’esecuzione dell’apparato musicale di una solenne celebrazione barocca, con tutte le audaci stravaganze di cui quell'epoca era capace. Il “pezzo forte” della serata è la Messa sopra “Ecco sì beato giorno” di Alessandro Striggio, una delle composizioni più stravaganti del Barocco italiano, a 40 parti reali. Un coro insolitamente numeroso e una moltitudine di linee melodiche che s'intrecciano, a testimoniare le magnificenze sia delle arti plastiche e figurative, sia della musica nella Firenze dei Medici. La Messa di Striggio è, infatti, considerata la più grande opera corale contrappuntistica della musica occidentale. Del resto, fin dalla sua composizione venne ammirata da musicisti quali Orlando di Lasso e Thomas Tallis, e fu riproposta in diverse corti europee. Rimasta quattro secoli negli archivi della Biblioteca Nazionale Francese, è stata recentemente rinvenuta dal famoso controtenore Dominique Visse, che ne ha affidato l’esecuzione a Hervé Niquet e al suo Concert Spiritual,
Le Concert Spirituel
Anche quest’anno torna “La notte dei musei”
ensemble tra i più in vista oggi in Europa per l’interpretazione della prima stagione barocca. Hervé Niquet, cembalista, organista, pianista, cantante e compositore, direttore di coro e d’orchestra e un’esperienza come direttore vocale alla Paris Opera al fianco di Rudolf Nureyev, ha fondato Le Concert Spirituel nel 1987 con l’obiettivo di far rivivere il Grand Motet francese. Lavora anche, come direttore, con diver-
si altri prestigiosi gruppi barocchi e con orchestre sinfoniche. Le Concert Spirituel intrattiene intensi rapporti di collaborazione con il Centre de Musique Baroque di Versailles ed ha una residenza all’Opéra National di Montpellier. Durante la serata è prevista, altresì, l’esecuzione di pagine a doppio coro di Orazio Benevoli, brani di Monteverdi e le melodie del canto piano armonizzate da Francesco Corteccia.
Anche quest’anno, l’amministrazione comunale di Cremona (assessorato alla Cultura, al Turismo e al Commercio – Sistema Museale), realizza l’edizione 2012 de “La notte dei musei”. La manifestazione, che vive il suo momento clou sabato 19 maggio, a partire dalle ore 21, negli spazi del Museo civico Ala Ponzone, presenta uno straordinario ventaglio di offerte in cui la famiglia, proprio in coincidenza col 7° Incontro Mondiale delle Famiglie (indetto da Papa Benedetto XVI e in programma a Milano dal 30 maggio al 3 giugno prossimi), è il tema centrale. Varie le iniziative organizzate nel cortile del museo: alle 21 si ascolta la Playtoy Orchestra (nella foto), gruppo straordinario che suona con piccoli strumenti giocattolo; alle 23, Ennio Marchetto presenta “A qualcuno piace carta - Un origamo vivente”; si chiude poi la serata con la musica della The Swingers Big Band. Sono previsti, inoltre, momenti d’ascolto in Sala San Domenico con il violinista Giuseppe Mondini dell’Istituto “Claudio Monteverdi”.
DALLE 21.30
“Gente di fiume” sabato sera a Pizzighettone
Sabato 19 maggio alle ore 21.30, anche Pizzighettone partecipa alla manifestazione europea “La notte dei musei”, con lo spettacolo “Gente di fiume. Parole e musica dal museo”. Protagonisti dell’incontro sono l’attore Ferruccio Filipazzi (nella foto) e il musicista Erminio Cella, che accompagnano il pubblico in
un percorso legato al rapporto fra l’uomo e il fiume, attraverso vicende di vita e di morte, di uomini e animali, di pesca di pesci e di ossi di mostri, corse di giochi infantili e amori adolescenti: storie di acqua, di uomini e di donne. Il tema della serata è legato alle raccolte del Museo civico stesso, in gran parte provenienti
Dario Delpin è protagonista nel Museo della Stampa di Soncino
In mostra il poeta della grafica
Sabato 19 maggio alle 18, presso il Museo della Stampa di Soncino, viene inaugurata la mostra “Dario Delpin, poeta della grafica”. L’artista isontino ha all’attivo una produzione di oltre 400 opere tra lastre incise, bulini, acqueforti, xilografie e ceramolli. Licio Damiani spiega: «Dario Delpin è poeta della grafica, lirico cantore del paesaggio. Nelle acqueforti, acquetinte, puntasecche, nelle incisioni a cera molle, le impressioni paesaggistiche sono fermate con fresca immediatezza, senza filtri. Il linguaggio è duttile, varia d’intensità… La figurazione è semplice e immediata, priva di filtri intellettualistici, di richiami a correnti sperimentali, e tuttavia preziosa, risultato di una cultura profonda e raffinata, di una sensibilità acuta. L’artista coinvolge l’osservatore con emozione “tattile” fino a provocare una sorta di full-immersion nel paesaggio… Al centro della mostra di Delpin stanno, soprattutto, le visioni della laguna di Grado. Batele sman-
giate dall’acqua e dal tempo, ormeggiate fra i canneti piumati, o in secca fra cespugli della riva, i rovi e i ginepri, le merlettature d’acacie e il bronzo delle avellane lucido e denso. Pescatori, ponteggi, bricole, cespugli, falaschi, specchi d’acqua. Capanni e casoni affacciati con discrezione fra intrichi vegetali sugli isolotti stepposi... Nel cielo e sulla laguna s’irradia uno splendore tenue di valva di conchiglia, si riflette la ‘grande luce’ continuamente mutuante esaltata dal poeta di Grado. Il taglio ellittico, le inquadrature scorciate con taglio cinematografico, conferiscono alle composizioni un incantamento sospeso. L’accenno cromatico come folata lieve, saettare vivido di toni luminosi, brilli metallici, scaglie diamantate che si alternano a oscure profondità di grotta: quasi una lotta dell’artista per schiarire la “voce” pittorica, per affinare i fraseggi che compongono le sue oasi di serenità e di elegiaca quiete».
CINEMA - Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • Chronicle • Margin Call • Dark shadows • American Pie • Il pescatore di sogni • La fredda luce del giorno • The avengers • Hunger Game Filo (0372-411252) • Sperando in un futuro migliore
CASALMAGGIORE Zenith (0375-40544) www.cinemateatrozenith.com • Biancaneve PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it • American Pie • Hunger Game • Chronicle • Seafood • La luce fredda del giorno • Dark shadows • M.I.B. 3 • The avengers • Un pesce fuor d'acqua • Quella casa nel bosco
CREMA Porta Nova (0373-218411) www.multisalaportanova.it • American Pie• The avengers • Dark shadows • Hunger Game • Chronicle • Man in Black 3 • Il pescatore di sogni • Quella casa nel bosco • Un pesce fuor d'acqua Cineforum • Hunger • Il ragazzo con la bicicletta • Il richiamo Over 60 • Il pescatore di sogni
dall’Adda, ma anche al festival “L’Isola che non c’è”, che proprio il 19 maggio viene inaugurato e che si svolgerà fino al 14 ottobre in vari centri delle province di Cremona, Lodi, Bergamo e Milano. Al termine dello spettacolo le collezioni sono visitabili, con possibilità di visite guidate. L’ingresso è libero.
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Cultura CREMA Spettacoli
Sabato 19 Maggio 2012
La filosofia declinabile
La cucina filosofica
Si parla, spesso, di filosofia di vita. O di filosofia del corso delle cose. Una filosofia dell’esserci, della ragion pratica: e si giunge alla filosofia della cucina. O del gioco del calcio. Parlando in linea generale, è un bene, secondo me, che saperi grandi, alti e robusti siano declinabili anche negli aspetti della vita quotidiana. Solo che dovremmo rispettare, come in tutte le cose, il limite del buon gusto e dell’ironia, o autoironia, peraltro difficilmente definibile. Il grande scrittore e polemista austriaco Karl Kraus
ebbe a scrivere di avere capito dove si fossero spostati i limiti del linguaggio, quando udì definire un cavallo, vincitore di gare, “geniale”. E così, abbiamo potuto leggere in svariate occasioni della “filosofia” di Mourinho: la filosofia del “zero tituli”. Anche se, per dire, sono fermamente convinto che, in cucina, si possa senz’altro esprimere una forma di filosofia, nel senso dell’apprendimento intellettuale, sensoriale e gustoso di un sapere, o un insieme di saperi, in cui l’elemento del sapere tecnico si com-
bina con la capacità di manipolazione, ma anche di ragionamento e previsione. Un piatto si cucina con la mente, prima che con le mani. Esattamente come nel recitare una poesia, si può ripetere pedissequamente la ricetta contenuta nelle pagine di un libro, come elaborare varianti di intonazione ed interpretazione. Accade, quindi, che un filosofo rigoroso come Tullio Gregory abbia firmato la sezione “cucina filosofica” del Festival della Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo, prendendo spunto, per ide-
L’orchestra “La Verdi per tutti” in concerto domenica a teatro
Domenica 20 maggio alle 21 al teatro San Domenico di Crema si esibisce l’ orchestra sinfonica “La Verdi per tutti” diretta da Jader Bignamini. In programma: Carmen Suite di G. Bizet, Un americano a Parigi di G. Gershwin e la Sinfonia n. 5 di P.I. Cajkovskij. Famosa l’or-
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ercoledì 23 e giovedì 24 maggio si svolgeranno al teatro San Domenico di Crema gli spettacoli della competizione teatrale relativi alla 14ª edizione del Fatf. Ragazzi della scuole medie inferiori e superiori dagli 11 ai 18 anni, provenienti da Lombardia, Liguria, Toscana, EmiliaRomagna e Trentino, ma anche dalla Francia, Svezia, Polonia e Repubblica di S. Marino, metteranno in scena gli spettacoli preparati durante l’anno. Umberto Cabini, presidente della Fondazione San Domenico, rinnova la stima nei confronti del Fatf e aggiunge: «Questa iniziativa ha una duplice funzione, non solo contribuisce a far conoscere la nostra città e la nostra cultura oltre i confini nazionali, ma ha anche il grande merito di promuove il teatro tra i giovani e di educare i ragazzi all’arte teatra-
chestra e famoso il direttore nonostante tutti e due siano giovanissimi ed abbiamo avuto nascita (per l’orchestra) e avvio di carriera (per Jader Bignamini) entrambi nel 2005. L’orchestra amatoriale “La Verdi per tutti” – 70 orchestrali - è collegata con l’ Orchestra Sin-
Mercoledì e giovedì si svolgono gli spettacoli della 14ª edizione
re di ragazzi formata da giovani cremaschi e stranieri per stimolare il confronto e lo scambio
IN BREVE
tra ragazzi di nazionalità diversa e da una giuria di esperti formata da insegnanti e rappresentanti delle istituzioni e presieduta da Stefano Guerini Rocco, rappresentante del comitato scientifico del Fatf. Oltre a premi in denaro, i ragazzi del liceo artistico Munari di Crema - con la prof. Elisa Tagliati - hanno realizzato degli speciali trofei che saranno donati nel corso della rassegna. In più, un premio a sorpresa sarà conferito alle scuole che hanno seguito con particolare entusiasmo e costanza tutte le iniziative del Fatf e avranno l’onore di ricevere la medaglia del Senato e della Camera come ringraziamento del loro impegno. Tiziano Guerini
MOSTRA
Sabato e domenica con Crema in fiore “Sguardi di donna dal mondo” Oggi e domenica 20 maggio, organizzata dalla Pro Loco, si svolgerà a Crema, presso i giardini di Porta Serio, la 15ª edizione di Crema in fiore. L’apertura della manifestazione avverrà oggi alle ore 14; domani dalle ore 10 alle 12 nel contesto della manifestazione ci sarà l’esposizione delle moto Harley Davidson, poi alle 16 intermezzo musicale con la Banda Giuseppe Verdi di Ombriano, cui seguiranno le premiazioni dei vincitori.
Un successo il concerto di Bruno Gini
Sabato 12 maggio si è tenuto presso la chiesa di S. Sebastiano a Villa di Chiavenna un partecipatissimo concerto del Coro Monteverdi sotto la direzione magistrale di Bruno Gini, nell’ambito della rassegna Piuro Cultura. Il coro, accompagnato dall’organista Alberto Dossena, ha eseguito brani di Monteverdi, Haydin, Grancini, Palestrina, Cavalli, raccogliendo entusiastici consensi e prolungati applausi. Particolari le emozioni per il maestro Gini che tornava nella sua città natale accolto dalle autorità, da amici di vecchia data e dai suoi congiunti.
INIZIATIVA DELL’ISTITUTO MUSICALE
fonica di Milano “Giuseppe Verdi” ed è nata presso l’Auditorium di Milano della Fondazione Cariplo proprio per valorizzate strumentisti di grande valore, ma che non hanno avuto modo o non hanno voluto esercitare in maniera professionale le loro capacità.
Il Fatf infiamma il San Domenico
le per permettere loro di apprezzarla». Gli spettacoli saranno giudicati da una giuria popola-
are i menu, dai simboli della fortuna: la ruota, la sfera, la benda, le ali, il mare ondoso, in un profluvio di gusti e profumi, passando dal cibo della fortuna, a base di riso, alla ruota della fortuna, espressa dalle rotondità di rosette, tortelli e zampone, per giungere alle ali della fortuna, con oche, polli, galletti, faraone. Su tutto, la cornucopia, simbolo di abbondanza. In tempi di crisi, il piacere della cucina, fisico e intellettuale, è un gran guadagno. Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.
Oggi (con inaugurazione alle 18.45 con danza e musica)e domani 20 maggio il Centro Rishi-Yoga Tartaloto di via Teresine a Crema si trasformerà in una galleria d’arte per ospitare la mostra di fotografie dal titolo “Sguardi di donne dal mondo” di Andreina Castellazzi, accompagnata da installazioni video e audio di brani scelti in collaborazione con Marina Serina dai romanzi-diario d’avventura della grandi viaggiatrici del ’900. Dalla scalata al Tibet Magico di Alexandra David-Neel al vagabondare nell’outback del deserto australiano con Marlo Morgan e altre avventurose letture. Nella stessa giornata di sabato si svolgerà il seguente programma: dalle 16 alle 16.45 “Movimento organico”, workshop dedicato alla consapevolezza del corpo e l’esplorazione del movimento, a cura di Monica Gentile, dalle 17 alle 17.45 matematica e musica workshop; viaggio tra le basi fisiche del suono e l’origine delle scale musicali, a cura di Angelo Avogadri. Il Centro rimarrà aperto al pubblico per visitare la mostra nella giornata di domenica 20 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18.30 (ingresso libero).
In programma visite al Folcioni di Crema
Dopo le “giornate della musica”, l’Istituto civico musicale Folcioni di Crema apre le porte per due visite guidate per genitori e ragazzi con l’intento di far conoscere direttamente quanto l’istituto può offrire a quanti si vogliono avvicinare alla musica. Le due visite guidate avranno come orario di partenza le 14.30 e poi a seguire le 17.30. Corsi di musica per bambini, ragazzi e adulti verranno illustrati dagli stessi insegnati dei vari strumenti musicali a cui ci si può avvicinare per apprendere a suonare. Viene raccomandata l’importanza dell’approccio e l’avviamento musicale dei giovanissimi - a partire dai 4 anni di età - per cogliere fin dall’inizio eventuali straordinarie abilità e predisposizione. Lunedì 21 maggio dalle ore 17 alle 18 il prof. Simone Bolzoni terrà un laboratorio dal titolo “Musichiamo”, finalizzato a presentare il corso “Approccio alla musica” per i più piccoli. Attraverso una lezione di prova si sperimenta concretamente il fare musica a “misura di bambino” avvicinandolo in età prescolare al mondo della musica in modo spontaneo e naturale. La partecipazione al corso è gratuita, ma è obbligatoria la prenotazione presso l’Istituto Folcioni (ammessi al massimo 12 bambini accompagnati da un genitore).
Nuzzo e Di Biase per “Si fa sera” Per “Facciamo Cabaret” della 10ª stagione teatrale “Si fa sera” del Teatro del Viale, stasera alle ore 21.15 ad Orzinuovi – piazzale della rocca di S. Giorgio – viene presentato “Live show” con Nuzzo e Di Biase. La coppia comica proveniente da Zelig presenta uno show originale e strampalato che esalta le potenzialità di un popolo che ha sempre saputo ridere e prendersi in giro e che invece ora si ritrova spaesato, povero e spaventato. In programma anche improvvisazione e coinvolgimento del pubblico. *** • CAFFE’ POLITICO Dopo l’incontro del 9 maggio incentrato sul tema della mafia e che ha visto ospite Nando Dalla Chiesa, giovedì 24 maggio alle ore 18,30 si terrà nella tradizionale sede del Caffè Gallery, il nuovo incontro per il Caffè Politico. L’ospite sarà Sergio Rizzo, uno dei maggiori giornalisti italiani. Rizzo, che scrive sul Corriere della Sera, parlerà sul tema “Politici ed etica pubblica”, argomento quanto mai attuale e sul quale lo stesso Rizzo ha scritto molti articoli e diversi libri, il più famoso dei quali è sicuramente “La Casta”, di cui è coautore con Gian Antonio Stella.
Lettere & Opinioni "
un esperto
Artisti presenti nella Treccani quotati come un iPad Caro direttore, parliamo della leggendaria Enciclopedia Treccani. La si nominava con severo cipiglio e la libreria che ne ospitava i volumi era sacra, prestigiosa. Quasi intoccabile. Esservi citati ripagava gli sforzi di una vita il mio regno per una riga. “E’ scritto sulla Treccani” era come dire “L’ha detto il TG1”. Verità pura. Che tempi. Così, un po’ stordito dall’overdose di notizie e dati on line, oggi ho deciso di tornare alle solide certezze. Dimmi, Treccani, quali artisti italiani reputi degni di te? Sfoglio i volumi, lettera B: Baj Enrico c’è. Fondatore del “Movimento nucleare”, passa regolarmente in asta in tutta Europa, Stati Uniti, e persino in Australia e Giappone. Risultati del primo quadrimestre 2012: massimo 25mila euro, minimo 3mila. Non parlo di multipli, sono pezzi unici. Lettera D: Dangelo Sergio c’è. Vicino al gruppo “Cobra” e firmatario, con Baj, del “Manifesto nucleare”. Aste in tutta Europa e Regno Unito. Aggiudicazioni nel primo quadrimestre 2012: massimo 3.300 euro, minimo 250. Non ho dimenticato uno zero, duecentocinquanta euro. Servono commenti? Lettera F: Festa Tano c’è. Protagonista della “Scuola Pop” romana. Vendite in tutta Europa e Stati Uniti. Risultati d’asta nel primo quadrimestre 2012: massimo 8mila euro, minimo 1.200. Per un acrilico su tela 50x70 (Meeting Art, Vercelli 8-1-2012). Infine, lettera M: Moreni Mattia c’è. Con Afro, Vedova, Birolli, Corpora, Morlotti, Santomaso e Turcato fece parte del “Gruppo degli Otto”. Passa regolarmente in asta in tutta Europa e Stati Uniti. Il 7 gennaio a Vercelli è stato aggiudicato un suo pastello grasso su carta, 72x48 del 1997, “Umanoide pianificato dal computer” a 2mila euro. Baj, Dangelo, Festa e Moreni, ovviamente, solo per fare un esempio. L’elenco potrebbe allungarsi di molto. Ricapitolando: hanno un posto sulla Treccani e nella storia dell’arte, hanno mercato come minimo in tutta Europa, spesso anche Oltreoceano. Gli economisti penso parlerebbero di “fundamentals” a prova di bomba. In questo momento di crisi costano come un iPad. Che ne dite, ne prendiamo un paio? Luca Sforzini Casteggio (Pavia) ***
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politica
Lega: da “Roma ladrona” alle accuse di truffa allo Stato Egregio direttore, mi sembrava strano che Umberto Bossi, non sapesse nulla sui finanziamenti al proprio partito, come venivano usati e spesi. E puntuale la mia opinione è venuta a galla: è indagato per truffa ai danni dello Stato in concorso con l’ex tesoriere Francesco Belsito. L’informazione di garanzia è firmata dal procuratore aggiunto e dai due giudici titolari dell’inchiesta. Nei confronti del leader della Lega, in concorso con l’ex tesoriere Francesco Belsito, si contesta il reato di truffa ai danni dello Stato. Agli atti dell’indagine ci sarebbero non solo le dichiarazioni rese dallo stesso Belsito, ma anche elementi documentali, sia nei confronti del leader del Carroccio, che dei figli Riccardo e Renzo. Bossi quindi sapeva. Sono 18 i milioni di euro che il partito ha incassato presentando, secondo l’accusa, un rendiconto infedele nell’agosto 2011 per avere i rimborsi elettorali relativi all’anno 2010. Per i pm il leader della Lega Umberto Bossi era «consapevole» delle sottrazioni, in quanto firmava i rendiconti del partito. Lo ha confermato anche la responsabile amministrativa di via Bellerio, Nadia Dagrada. Le dichiarazioni della dirigente sarebbero uno degli elementi su cui si fonda l’accusa a carico del Senatur, che ne risponde in quanto legale rappresentante del partito. «Roma ladrona...»! Andrea Delindati Cremona ***
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a soncino
I parcheggi selvaggi “disturbano” la Rocca Caro direttore, gli anziani come me ricordano che gli spa-
Per dire la vostra, scrivete a:
lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
E’ meglio assicurare i condomini addetti al giardinaggio Buongiorno avvocato, abito in una palazzina di 10 famiglie. Fino a marzo abbiamo deciso in assemblea all’unanimità che il lavoro di manutenzione del giardino fosse affidato ad un’impresa. Ora alcuni condomini, per abbassare la spesa, propongono di far eseguire i lavori di manutenzione a volontari condomini non coperti da assicurazione. Le chiedo a quali rischi andiamo incontro in caso di infortunio durante la manutenzione. Luigi *** Giova innanzi tutto inquadrare la natura giuridica del giardino condominiale. Ai sensi dell’art. 1117 c.c., sono di proprietà comune, tra le altre cose “i cortili ed in genere tutte le parti dell'edificio necessarie all’uso comune”. Per costante giurisprudenza nel termine corti-
A cura di Emilia Rosemarie Codignola* le condominiale sono compresi anche i vari spazi liberi disposti esternamente alle facciate dell’edificio, quali gli spazi verdi (Cass. n. 7889/2000). La Cassazione, in buona sostanza, ha equiparato i giardini a dei cortili e pertanto li ha considerati parti comuni. Detto ciò, è necessario chiarire come debbano essere ripartite le spese di manutenzione. In particolare, salvo diverso accordo intercorrente tra tutti i proprietari, i costi di manutenzione devono essere ripartiti tra tutti i condomini sulla base dei millesimi di proprietà. Per quanto riguarda la questione dai lei prospettata, è piuttosto frequente che uno o più condomini assumano l’incarico della manutenzione del giardino al fine di ridurre i relativi
zi sotto le mura erano preziose ortaglie per chi viveva nella città murata. Poi vennero tempi migliori e le varie amministrazioni riuscirono a liberare queste aree pubbliche che divennero prati verdi che facevano corona e abbellivano la fortezza per la gioia della vista dei soncinesi e dei turisti. Poi, solo per casi eccezionali, si incominciò con l’accogliere sotto la rocca le auto dei turisti per grandi manifestazioni: un’occupazione estemporanea che non rovinava il manto erboso. Ora assistiamo invece a un degrado generale di questi spazi verdi. L’incuria lascia che a nord e ovest crescano solo le erbacce a far da cornice alle mura restaurate e presso il bastione dei cani stanno crescendo perfino piante di platano. Ma la parte più bella del fossato, quella sotto l’ospedale e a oriente della Rocca sta addirittura diventando parcheggio stabile. Prima si trattava di qualche coraggioso che arrischiava la multa. Ora sta diventando un parcheggio normale ed il numero della auto in sosta continua ad aumentare. Da decenni ogni tanto si prospetta un grande parcheggio nelle lame a sud del viale delle mura. Un parcheggio certo non asfaltato e con molto verde. Con la nuova strada l’attuale stradina potrebbe diventare a senso unico ed avremmo un parcheggio sufficiente per poter pensare anche ad un centro storico senza traffico automobilistico. Magari è solo un’idea balzana che ogni tanto ritorna, ma che non verrà mai realizzata. Ma, vista la situazione, forse sarebbe utile discuterne. O accettiamo che diventi parcheggio il fossato?! Franco Occhio Soncino ***
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dopo gli scandali
I politici non hanno capito che il vento sta cambiando Egregio direttore, i partiti non si sono ancora resi conto che sono invisi dal 96% degli elettori e che se non cambiano, i giovani grillini li seppelliranno definitivamente. Sono talmente impazziti e convinti che tutto tornerà come prima, in quanto ritengono che gli Italiani da decenni a causa del loro dna siano inermi e rassegnati e quindi perdoneranno tutto. Taluni politici di spicco ì hanno dichiarato a più riprese che in Emilia-Romagna sono stati aboliti i vitalizi, per i consiglieri regionali. E’ una balla clamorosa poiché hanno rimandato tutto alla prossima legislatura. Sono quindici anni che discutono sulla riduzione dei parlamentari, sulla durata del mandato, ma ancora oggi non si è fatto nulla di serio. Lo scandalo dei finanziamenti dei partiti ha causato appropriazione indebite, sperperi immensi di denari pubblici per fini privati, lauree a go go , investimenti in diamanti che gridano vendetta e nonostante la rabbia dei cittadini, lor signori invece che abolirli e lasciare la possibilità di finanziare i partiti con la quota del cinque per mille sulle entrate Irpef, pretendono senza minimamente arrossire una quota del
costi. Tuttavia, gli interessati per farlo dovrebbero presentare la propria candidatura in assemblea. Per deliberare la quale, sarà sufficiente la maggioranza semplice. In particolare, ai sensi dell’art. 1136 secondo e terzo comma c.c., in prima convocazione è richiesto un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti ed almeno la metà del valore dell’edificio. In seconda convocazione, la delibera sarà approvata con un numero di voti che rappresenti un terzo dei partecipanti al condominio ed almeno un terzo del valore dell'edificio. Quanto all’assicurazione contro gli infortuni, per non incorrere in guai seri, il condominio dovrebbe stipulare una polizza relativa alla responsabilità civile, per
tutelare i propri condominicollaboratori. La relativa spesa verrà ripartita tra tutti i partecipanti in base ai millesimi di proprietà. Anche in tal caso, per assumere la decisione sarà sufficiente la maggioranza semplice. Concludendo, il mio consiglio è quello di avvalersi sempre per la manutenzione delle parti comuni di una ditta esterna, regolarmente assicurata. *Avvocato Stabilito e Mediatore civile emiliacodignola@libero.it
50% che in soldoni ammontano a parecchie centinaia di milioni di euro. In questo martoriato Paese, i Partiti hanno rubato ai poveri per dare ai ricchi, di cui loro sono parte attiva. Infine vorrei citare che alcuni dei miei amici inglesi mi hanno riferito che sentono degli strani rumori provenire dalla tomba di Robin Hood nello Yorkshire Occidentale, probabilmente l’amico Robin da alcuni anni sta seguendo via etere cosa sta succedendo in Italia e si sta rivoltando nella tomba. Elia Sciacca Cremona
trarrà da questi momenti giocosi il carattere del bimbo, le problematiche e tutto ciò che lo circonda. Grazie anche perché vi assumete la responsabilità di una scuola sempre più povera economicamente, ma che voi, cari maestri, sapientemente sapete rendere ricca di valori. Grazie per il lavoro costruttivo e prezioso che avete svolto e, se qualche volta vi sentite insoddisfatti, ricordatevi sempre che il vostro lavoro lascia una traccia indelebile, il che deve rendervi ostinati nel credere in ciò che fate. Una mamma di Casalmaggiore
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il sindaco bonaldi
La mia Giunta sosterrà il progetto dei nonni vigili Egregio direttore, ho appreso in queste ore della vicenda dei nonni vigili alla scuola Braguti. Non posso che esprimere la mia totale solidarietà ma anche il mio sostegno a questi volontari. Ritengo che i nonni vigili siano una risorsa preziosa e indispensabile per la città: il tempo che queste persone dedicano è importante e permette di garantire ai bambini sicurezza e serenità in un momento come quello dell’entrata e dell’uscita della scuola, ove la mobilità è spesso caotica. Il mio impegno da sindaco, dichiarato nel programma elettorale, è quello di fare in modo d’incentivare questo servizio, di trovare con l’Auser forme di sensibilizzazione per individuare nuovi volontari in aiuto alla squadra che già esiste. Nelle prossime settimane, risolte le questioni legate all’avvio della fase amministrativa, con la mia nuova giunta intendo esaminare da subito questa questione. Desidero però che i volontari sappiano che il sindaco di Crema è con loro, ha a cuore questo servizio ed è disponibile ad ascoltare le esigenze. Faccio pertanto appello ai genitori perché vi sia sempre più collaborazione con queste preziose figure e allo stesso tempo mi auguro che i nonni che hanno lasciato possano tornare a mettersi a disposizione nella consapevolezza che l’istituzione è attenta a questo servizio. Stefania Bonaldi Sindaco di Crema ***
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a casalmaggiore
Grazie a tutti i maestri per il loro prezioso impegno Caro direttore, grazie a tutti quegli insegnanti che gestiscono e contribuiscono a costruire quel “ponte” che il futuro adulto potrà affrontare, controllando le proprie emozioni, le ansie, il sentirsi non adeguati, la paura del buio, l’abbandono e l’affrontare le difficoltà che giornalmente si presentano... Sensazioni che i bambini provano e non sanno esprimere e proprio per questo vengono usate strategie come il disegno, il colore e il raccontare favole inventate che danno l’impressione di momenti inutili, mentre invece l’insegnante attento, sensibile e competente
un elettore
Ma con che coraggio i politici ci fanno delle promesse? Egregio direttore, i proverbi hanno sempre ragione. Facciamo alcuni esempi: “Aprile aprilino tutti i dì un goccino” non si smentisce mai, poi “Maggio adagio” (visto che ci siamo), ovvero è presto per togliere la maglietta della salute. E così tanti altri ancora. Uno fra tutti viene però ignorato. Specialmente dal nostro attuale governo, poiché anch’esso ha il suo, ovvero “Chi semina vento raccoglie tempesta”. Ma ne parliamo poi… Dicevo di un proverbio che il governo dovrebbe valutare bene e cioè “Chi più ne ha, più ne metta”, non che sia sempre la povera gente a rimetterci, e anche qui il famoso proverbio “La Chiesa fa del bene al duomo”. Carissimo governo, il popolo si sta esaurendo, ci state spremendo come grappoli di uva, non si risparmia più nulla, anzi bisogna attingere a questi pochi risparmi, ormai quasi estinti. Tutto questo per pagare debiti fatti da altri, altri che non pagano niente, anzi… dettano legge,e guai a contraddirli. Non penso proprio che la crisi si risolva con pensioni, tasse a iosa e articolo 18. Bisogna andarli a prendere dove ci sono. E attenzione: “Chi troppo vuole, nulla stringe”. Con che coraggio i nostri politici ci faranno promesse in vista delle elezioni? E noi ad andarli a votare? Alla vigilia del 25 aprile dicevo a mia moglie che non mi sentivo di partecipare alla manifestazione e accennavo a un canto della Resistenza: “Si scopron le tombe, si levano i morti, i martiri nostri son tutti risorti”, e così via… Se ciò davvero accadesse, resteremmo in pochi, ma onesti. Il giorno dopo qualcuno in tv mi ha dato ragione. Ennio Grassi Casalmaggiore ***
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confcommercio
L’Imu rappresenterà un freno alla crescita delle imprese Egregio direttore, sento il dovere di rivolgermi al sindaco di Cremona, per sensibilizzarla in merito alla questione dell’Imposta municipale unica (Imu) e alle ricadute pesantissime che la sua applicazione potrebbe avere sulle nostre imprese, sull’economia e sull’occupa-
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zione. Siamo convinti che l’Imu rappresenterà un ulteriore freno alla crescita e alimenterà recessione e crisi. Insieme all’aumento dell’Iva finirà con il condizionare pesantemente e in negativo l’economia del Paese e determinerà la chiusura di tantissime attività che, specie nel nostro territorio, sono un importante presidio di vivibilità e un insostituibile servizio alle fasce deboli della popolazione. Il meccanismo previsto dall’imposta è costruito in maniera da spingere le amministrazioni comunali ad applicare le aliquote maggiorate. Non si tratta di cifre irrilevanti, ma di esborsi cospicui, significativi nel bilancio di attività economiche e famiglie. I nostri imprenditori dovranno sopportare quindi un doppio onere aggiuntivo, quello relativo agli immobili strumentali all’impresa e quello della propria abitazione personale. Questo ulteriore tributo va ad appesantire una pressione fiscale (già oltre il 45%), che è da tempo ormai insostenibile per le nostre aziende, gravate come sono da numerosissimi altri adempimenti e dalla relativa burocrazia il cui peso è tanto maggiore quanto più piccola è l'azienda. II pagamento dell’Imu, temiamo, non sarà sostenibile dalla maggior parte delle imprese del nostro sistema economico e sociale che ha visto i propri risparmi erosi dal perdurare della crisi. Inoltre, l’onere che graverà su quasi tutte le famiglie determinerà un’ulteriore brusca frenata per i consumi, da tempo in forte contrazione. Inoltre, la riduzione farà registrare nel corso del 2012 un ulteriore -3,2% ed anche il 2013 non si preannuncia in risalita. Per queste ragioni chiedo al sindaco di salvaguardare le imprese nell’applicazione dell’Imu e nella definizione (o nell’adeguamento) di tutte le altre imposte locali. In particolare, per quanto riguarda gli immobili, ove possibile, chiediamo la non applicazione del tributo o, quantomeno, un considerevole abbattimento delle aliquote e dei moltiplicatori relativi alla rivalutazione delle rendite catastali. Claudio Pugnoli Presidente Confcommercio Cremona ***
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precisazione
Noi dell’Idv siamo contrari agli inciuci e ai compromessi Egregio direttore, in modo ignobile e illusorio sono state avallate delle tesi strampalate su un possibile feeling tra l’Idv ,che io in qualità di Consigliere comunale a Cremona rappresento e l’assessore al bilancio Nolli, membro di una Giunta di centrodestra in merito alla discussione sulla stesura del Bilancio 2012. Il mio partito, l’Italia dei Valori, che io sono onorato di rappresentare a livello locale, ha avuto sempre una linea ben chiara di demarcazione con l’attuale maggioranza. Sono amareggiato e deluso dalle allusioni e dalle falsità che sono state riportate sulla stampa locale. Noi dell’Italia dei Valori abbiamo sempre fatto un’opposizione dura e costruttiva, ma alcune volte anche intransigente e vogliamo ribadire per l’ennesima volta che noi siamo contrari a qualsiasi inciucio e compromesso, ognuno si assuma le proprie specifiche responsabilità, senza strumentalizzare i rapporti istituzionali per apparire all’opinione pubblica esente da colpe ben precise. Il buco di bilancio di 15 milioni di euro nel nostro Comune, è dovuto in parte al venir meno delle risorse statali, ma anche al fatto che alcune scelte di questa coalizione di centrodestra sono molto discutibili, tipo l’acquisto del Massarotti, la scelta di sdoppiare l’incarico di direttore generale da quello di segretario generale con un costo superiore ai 300mila euro annui, alcuni incarichi fiduciari di cui non se ne sentiva l’assoluta esigenza, ecc. La mia onestà intellettuale e morale mi induce a pensare che dietro a questo teatrino della politica si cerca in tutti i modi possibili e immaginabili di screditare il buon lavoro che come Consigliere comunale e rappresentante dell’Idv ho fatto e continuerò a fare, senza se e senza ma. Il tentativo maldestro di far credere che siamo tutti pronti ad aumentare e tartassare i cittadini cremonesi è fallito. Voglio che sappiate fin da adesso che da parte mia sarà attuata una politica di difesa dei ceti più deboli, degli anziani e delle famiglie che sono costretti a subire inermi le decisioni di chi governa. Giancarlo Schifano Consigliere comunale dell’Idv
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Agricoltura
Venerdì 19 Maggio 2012
ASSOCIAZIONE ALLEVATORI
Crotti: «Favorevoli a un sistema in grado di autogovernarsi»
«Per poter garantire il medesimo servizio agli allevatori fronteggiando i tagli statali (oltre 600.000 euro lo scorso anno) senza chiedere loro un ulteriore impegno in termini economici, saremmo favorevoli ad uscire dal sistema Aia, dando vita ad un sistema allevatori lombardo in grado di autogovernarsi e finanziarsi secondo i principi dell’economia di mercato», ha detto il presidente provinciale di Apa Cremona, Riccardo Crotti, rivendicando anche l’esito favorevole della battaglia che ha portato a bloccare la delocalizzazione dell’Aral da Crema. Quindi continua con toni aspri la polemica tra l’Apa Cremona, che minaccia l’uscita dal sistema, e quella nazionale nell’assemblea dell’Associazione alleva-
tori di Cremona. Al centro della discussione, ancora una volta il piano di riorganizzazione nazionale e regionalizzazione contestato dalle Apa più ‘robuste’ della Lombardia (cui alla fine è stata concessa la deroga), la legge 30 ed un sistema di distribuzione delle risorse che finirebbe per penalizzare le realtà più virtuose. Un’ipotesi "secessionista" che ovviamente non è piaciuta al leader nazionale Aia, Nino Andena. «La regionalizzazione aiuta a semplificare ed a risparmiare in una situazione non facile», ha replicato. «Chi ha ottenuto la deroga, può ovviamente continuare ad
usufruirne. Ma le Apa che stanno meglio lo devono pure alla sinergia col sistema nazionale». Di fatto, il tema delle risorse è quello cui si guarda con maggiore preoccupazione: il taglio dei finanziamenti pubblici ha portato Apa Cremona a chiudere il bilancio 2011 con un disavanzo di gestione di quasi 24.800 euro. Non ci sono certezze sul sostegno pubblico 2012 e si naviga a vista, pur in un costante lavoro di razionalizzazione e ottimizzazione. E per il 2013 è possibile la convocazione di un’assemblea straordinaria, chiamata a decidere come affrontare il problema, e
se e come i compiti delegati alle Apa dallo Stato potranno continuare. Fra i temi che hanno catalizzato l’attenzione, i controlli pubblici sugli allevamenti ed un sistema sanzionatorio assolutamente spropositato hanno rubato l’altra metà della scena. «Il nostro è un mondo di gente onesta, che non scherza sulla salute», ha detto Antonio Piva (presidente della Libera e vicepresidente di Confagricoltura), dopo che il direttore generale dell’Asl, Gilberto Compagnoni, aveva ribadito la "tolleranza zero" sul tema del corretto impiego dei farmaci e sottolineato lo stretto legame fra il triste primato cremonese nei tumori
Latte, si lavora senza certezze contrattuali
Secondo il presidente della Libera Antonio Piva, «La politica non deve lasciare gli allevatori in balìa del mercato»
L
• A cura di Libera Agricoltori •
e industrie di trasformazione hanno scritto ai produttori loro conferenti che fattureranno, e qualcuna ha già iniziato, a prezzi compresi tra i 34 ed 36 centesimi al litro. La reazione da parte delle organizzazioni sindacali agricole (Confagricoltura, Coldiretti e Cia lombarde) non si è fatta attendere; in forma compatta hanno infatti emesso un comunicato già a metà della scorsa settimana, con il quale rimandavano al mittente questa ipotesi. Annunciando di «respingere le fatture a saldo per il latte conferito in aprile emesse dagli acquirenti industriali in assenza di un accordo». Ciononostante una delle più grandi aziende di trasformazione del settore, Italatte del gruppo Lactalis, ha comunicato agli allevatori che emetterà fatture per il latte di aprile a 36 centesimi il litro, ottenendo il risultato di compattare ancora di più i produttori e le loro organizzazioni; queste hanno annunciato in risposta un’ulteriore lettera con cui i produttori informano che, insieme alle loro organizzazioni sindacali, emetteranno fatture a conguaglio fino al raggiungimento dell’ultimo importo concordato per il pagamento del latte, cioè 40,7 centesimi. E questo avverrà già a partire dalla prossima settimana. Nel frattempo, il presidente della Libera Antonio Piva ha portato questo problema anche all’attenzione del livello romano, coinvolgendo il ministro dell’agricoltura Mario Catania a cui ha scritto una accorata e documentata lettera con cui
Concetti che Piva ha ribadito anche nel corso di un assemblea pubblica. «In una situazione come questa, la politica deve avere la capacità di intervenire per non lasciare gli allevatori in balia del mercato e quindi dei grossi gruppi industriali. Abbiamo apprezzato l’azione di Catania nella gestione dell’articolo 62 con l’introduzione dei tempi di pagamento certi per i prodotti deperibili, e il latte è uno di questi. Ma bisogna fare di più. E’ necessario che venga raggiunto un accordo su di un prezzo in grado di remunerare l’impresa agricola, e di coprire i costi». Il settore della trasformazione si lamenta dei crediti che vanta nei confronti dello Stato. Gli allevatori non hanno nemmeno questo rimpianto. Inoltre, sempre in merito alla questione prezzo, in diversi interventi è stato citato più volte il cosiddetto ‘Pacchetto latte’. Il quale con le sue linee guida dovrebbe indirizzare il futuro del settore: Organizzazioni di prodotto, contrattualistica, interprofessione e programmazione produttiva. «E anche su questi aspetti stiamo lavorando» conclude Piva «perché rappresentano il futuro, in particolare per quanto riguarda gli aspetti legati all’organizzazione del prodotto in funzione degli aspetti commerciali. Stiamo organizzando diversi incontri sul territorio». Su questo argomento i produttori francesi si sono già organizzati dietro specifiche indicazioni governative, e anche nel nostro paese sta circolando una prima bozza di decreto che, in recepimento delle indicazioni della Ue, superi la vecchia legge 102 per la costituzione delle Organizzazioni di prodotto.
invita la politica e lo stesso ministro a scendere in campo per trovare una soluzione al problema di un equo pagamento del latte ai produttori. «Da oltre un mese, i produttori di latte stanno lavorando senza alcuna certezza contrattuale», si legge nella lettera di Piva a Catania. «Dal primo di aprile stanno consegnando il loro latte all’industria senza alcuna garanzia di pagamento, sia di prezzo che di tempi. Ogni produttore è esposto con l’industria per centinaia di migliaia di euro, e nel frattempo deve far fronte ai propri impegni con i fornitori. L’industria sta speculando su una situazione di mercato generale in leggera flessione, ma ancora piuttosto sostenuto, come stanno ancora oggi a dimostrare le quotazioni dei nostri principali prodotti tipici: grana padano e parmigiano reggiano».
TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 17 MAGGIO 2012 PRODOTTO
PRODOTTO
27
allo stomaco e le abitudini alimentari. «Le cause possono essere molte, mai sentito parlare di inquinamento industriale? », ha replicato Piva. «Invece si tende sempre a criminalizzare l’agricoltura. Certo, anche nel nostro mondo può esserci qualche ‘peccato veniale’, ma nulla di più. Chi ha resistito alla durissima selezione del mercato, ha potuto farlo anche perché ha sempre rispettato le regole. E noi siamo per il rispetto delle regole, ma non per assurde criminalizzazioni. I servizi veterinari non sono e non saranno mai nostri nemici, siamo i primi ad essere interessati ad un serio rapporto di collaborazione. Tuttavia si chiede comprensione per gli allevatori che spesso si trovano in condizioni di lavoro particolarmente dure e difficili».
Consorzio provinciale di difesa delle produzioni intensive: confermato Giuseppe Lanzoni Il Consorzio di difesa delle produzioni intensive della provincia di Cremona ha tenuto la propria assemblea annuale, nel corso della quale si è provveduto al rinnovo delle cariche sociali. Alla presidenza è stato confermato Giuseppe Lanzoni,· così come alla vicepresidenza Ismaele Doldi. A completare la compagine amministrativa sono stati chiamati quali consiglieri: Enrico Martinelli, Guglielmo Piva, Alfredo Quaini, Francesca Reverberi, Angelo Stringhini Ciboldi, Bruno Vezzoni e Raimondo Zeni: Presidente del collegio sindacale di nomina regionale è Oreste Ramponi. Il Consorzio di difesa svolge un'importante funzione a favore degli agricoltori nel settore delle assicurazioni contro la grandine, per cui il suggerimento che il presidente Lanzoni dà a tutti gli agricoltori è quello di cautelarsi contro questa possibilità che potrebbe compromettere seriamente la redditività di un’intera annata agraria. Per potersi assicurare ottenendo anche una copertura pubblica è necessario, entro il 15 maggio, contattare il proprio
Centro di assistenza agricola per sottoscrivere la domanda unica Pac e segnalare l'intenzione di assicurare le proprie colture vegetali, arboree e anche zootecniche. Dovranno essere aggiornati il fascicolo aziendale ed i relativi piani colturali con l'indicazione dei dati catastali, delle superficie e delle colture che li occupano. Il Consorzio ricorda il rispetto delle scadenze pena il decadimento della possibilità di ottenere il contributo comunitario. I soci poi possono mettere in copertura assicurativa le loro produzioni entro il 30 giugno per le colture vegetali (il 30 maggio per l'uva). I certificati assicurativi dovranno corrispondere ai dati contenuti nel fascicolo aziendale.
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
p.v. 1,10-1,36 p.m 2,70-3,05
MONTICHIARI 1,30-1,40
da macello 1,240-1,340
--
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
n.q.
n.q.
n.q.
(fino) 231-236
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
pv 0,95-1,08 pm 2,35-2,60
MONTICHIARI 0,85-1,10
1,02-1,12
GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
199-200
211-212
202-204
215-216
kg.
2,50-3,10
Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,35-1,52
1,27-1,44
SEMI di SOIA Nazionale
MANZE SCOTTONE 24 mesi
Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500) p.v. 1,33–1,48
Tonn.
n.q.
454-456
445-448
Sorgo nazionale 224-227
1,70-2,30
MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg) 2,10-2,45
(da 46 a 55 kg) 2,35-2,65
(45-55 kg) 2,15-2,65
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona
Tonn.
n.q. n.q.
n.q. 241–243
n.q. n.q.
(p.spec. 63-65) 241-244
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
kg.
2,70-4,00
MONTICHIARI 4,20-4,50
4,95-5,35
(pregiate 70 kg) 4,66-5,80
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
194–196
171–172
178-181
175-176
BURRO pastorizzato
kg.
2,05-2,10
past. 1,88 centr. 2,53
1,55
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
135 – 150 di erba med. 135-150
114-138 129-142
Mag. 1° t. n.q.
Medica fienata 1° t. 125,0-135,0
kg.
(dolce) 4,95-5,15
5,05-5,20
n.q.
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
110 – 120
105-117
Erba med f. 1° t. 142-147
Paglia di frumento press. ball. 75-80
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
(piccante) 5,10-5,50
5,25-5,50
n.q.
7,25-7,50
7,30-7,55
7,15-7,40
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,15-11,50
8,20-8,40
8,65-9,10
8,50-8,75
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 12,65-13,05
FRUMENTO tenero buono mercantile
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
4,050
4,040
3,980
4,040
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
3,210
3,210
3,160
3,230
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
3,050
3,050
2,975
3,050
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
2,560
2,560
2,520
2,570
SUINI da macello
156 kg
1,200
1,273
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,216
SUINI da macello
176 kg
1,260
1,273
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1,370
SUINI da macello
Oltre 176 kg
1,230
1,248
n.q.
(da 176 a 180 kg) 1,354
kg.
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
kg.
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg.
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
Zangolato di creme X burrificaz. 1,28 --
PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,95-9,25
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
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GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
Salute PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì
Un servizio nata da un anno a Malagnino e coordinato dal dottor Luca Zendri
Un ambulatorio comunale di psicoterapia A di Andrea Pighi
Malagnino, alle porte di Cremona, da un anno funziona un Ambulatorio comunale di psicoterapia per persone in difficoltà economiche. Si tratta di un servizio innovativo, coordinato dal dottor Luca Zendri, psicoanalista, nato in Trentino ma trapiantato a Cremona ormai da diversi anni. Chiediamo a lui di parlarci di questa iniziativa. Che cos’è l’ambulatorio di psicoterapia del Comune di Malagnino? «Si tratta di una piccola struttura privata nata dal desiderio di aiutare la gente in un momento pesante come quello attuale. Ho incontrato amministratori molto sensibili ed attenti ai problemi sociali, che mi hanno messo a disposizione spazio e organizzazione. Il sindaco, Alessandro Scandolara e l'assessore ai Servizi Sociali, Daniela Vitali, hanno capito le mie intenzioni e mi hanno aiutato moltissimo, grazie anche a uno staff molto efficiente. In sostanza si tratta di un servizio pubblico offerto da un privato. Quello di Malagnino è un ambulatorio di psicoterapia esclusivamente per persone in difficoltà economiche. La scommessa sembra quasi pazzesca, visti i tempi: offrire un servizio d’altissima qualità con una tariffa che si può permettere di sicuro anche chi si trova nei guai dal punto di vista economico, al contrario di quanto accade di solito: nel nostro ambulatorio, infatti, chi è davvero in difficoltà economiche, potrà spendere davvero poco».
GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Il dottor Luca Zendri
Non è difficile applicare un criterio così rigido? E come si fa a capire se il paziente è davvero in difficoltà economica? «A parte i parametri Istat, che sono molto precisi nel definire le caratteristiche della povertà, qui non si fanno indagini, non occorre portare carte, dichiarazioni. Una donna con un figlio che prende 900 euro al mese e deve pagarsi l’affitto, chi ha perso il lavoro e vive di occupazioni precarie e non ha genitori che lo possano aiutare, lo studente che non ha alle spalle famiglie solide o benestanti, l’immigrato che vive ai margini della vita produttiva, la pensionata che dipende da altri per vivere… l’ambulatorio è pensato per loro. Ma non solo. Negli ultimi tempi ci sono persone nei guai che prima se la passavano discretamente. In tutti questi casi, ci possono essere sofferenze psicologiche anche gravi che se non vengono curate causano un’emarginazione quasi irre-
versibile. Bisogna dare a queste persone l’occasione di rialzare la testa, la speranza di guardare avanti e di riuscire a rimettersi in moto. Si sa che le difficoltà economiche possono scatenare malanni psichici latenti, o produrne di nuove. Noi cerchiamo di aiutare queste persone nel migliore dei modi». In questo ambulatorio ci lavora solo lei? «Ma certo che no! Non ce la farei mai. Lavoro in rete con due bravissimi medici di medicina generale, la dottoressa Licia Fiamenghi e il dottor Paolo Lazzari; con noi collabora anche l’assistente sociale del Comune di Malagnino e inoltre ho il validissimo aiuto di colleghi tirocinanti dell’università di Parma, come la dottoressa Cristina Bassanini. Ho lavorato diversi anni in ospedale e credo che il lavoro in équipe sia fondamentale. In questo ambulatorio ci occupiamo sia dell’aspetto individuale, legato alla cura della patologia, che delle condizioni sociali, che spesso sono altrettanto… malate». Quali patologie curate? «Le più diffuse sono gli attacchi di panico, le varie forme di depressione (ce ne sono di molti tipi), i disturbi dell’alimentazione, anche recidivanti. Oltre ai sintomi, ci sono forme di disorientamento anche grave, in cui si perde per strada il senso della propria vita e si è tormentati da un senso di fallimento generale, oppure difficoltà di coppia, o ancora disturbi psicogeni della sfera sessuale. Insomma, la gamma delle patologie di cui la psicoanalisi si è sempre occupata. Sempre più spesso aiutiamo persone che perdono la loro famiglia per separazioni coniugali. Hanno bisogno di aiuto perché la separazione non si trasformi in una catastrofe. Anche la scuola ci chiede aiuto ogni tanto. Ma tutto questo non basta». Non solo psicoterapia, quindi? «L’attività clinica è principalmente la cura psicoterapica, ma è essenziale aiutare le persona anche in altri modi. Cercare lavoro, trovare un avvocato, capire come risolvere conflitti di ogni tipo... serve una squadra. Piano piano ci mettiamo in contatto con associazio-
ni che hanno finalità compatibili con le nostre, e ci diamo una mano, creando una vera e propria rete. Inoltre l’ambulatorio funziona anche come osservatorio di psicoanalisi sociale». Che significa? «Da sempre la psicoanalisi ha un occhio di riguardo per quello che succede nella società, e cerca di dire la sua. Oggi tutto sta cambiando in modo caotico e profondo, siamo davanti a qualcosa che si muove sotto i nostri piedi e che facciamo tutti fatica a capire. Quello che vediamo nel nostro ambulatorio serve anche a studiare che cosa succede per capire dove stiamo andando. Per questo facciamo attività di ricerca clinica e sociale, anche collegandoci all’Università. E ogni tanto, si fa lezione per tutti. E’ importante unire all’attività clinica e sociale il lavoro di studio, l’aspetto scientifico». Cioè? «L’ultimo giovedì del mese c’è una conferenza aperta a tutti, su temi di rilevanza sia sociale che legati al mondo della psicoterapia. Quest’anno l’argomento trattato era l’etica della coppia contemporanea: dal modello religioso a quello dell’amore breve. Poi, faremo anche altre cose…». Che titolo difficile! «Ma no. Gli argomenti si trattano in modo comprensibile a tutti. Basta chiedere. Il pubblico mi sembra contento, e non servono titoli accademici per partecipare. Viene chi vuole, ed il pubblico è davvero molto vario. Ci divertiamo». E gli orari? «L’ambulatorio è aperto tutti i martedì mattina dalle 8,30 alle 13 e il giovedì pomeriggio dalle 16,30 alle 19. La sede è la biblioteca comunale, dietro la sede del Comune di Malagnino in via Marconi 2. Per contattarci, si può chiamare direttamente me al 339 4376163, oppure mandare una mail all’indirizzo zendriluca@yahoo.it o contattare i nostri due medici o l’assistente sociale del Comune».
29 Incontro formativo all’ospedale di Cremona
Sabato giornata dedicata alle malattie del fegato
La violenza sui minori in ambito sanitario
Nei giorni scorsi, presso l'ospedale di Cremona, si è svolto un incontro formativo sul tema "Violenza sui minori" che ha la partecipazione della dottoressa Emma Avezzù. procuratore della Repubblica del Tribunale per i minorenni di Brescia. L’incontro nasce da un’esigenza espressa nel tempo con sempre maggiore forza dagli operatori che lavorano con i minori di coniugare gli aspetti giuridici con le problematiche di tipo sanitario. La tematica ha risvolti problematici e per
questo sono stati invitati a confrontarsi magistrati, assistenti sociali, psicologi, neuropsichiatri infantili, ostetriche, infermiere, pediatri, ginecologi, nella consapevolezza che solo un approccio interdisciplinare può fornire un tentativo più corretto per la comprensione di una materia così complessa. «L’età dell’infanzia e dell’adolescenza sono due momenti fondamentali per un armonico sviluppo psico-fisico che diversamente, se non vissute in modo funzionale, possono creare
traumi difficili da superare che potrebbero compromettere una sana evoluzione del futuro sviluppo» spiegano gli esperti. «Oggi si ha un’entrata precoce nella fase adolescenziale, molto spesso si vedono ragazzine/i che si trova-
no a fare delle scelte pesanti con ripercussioni sulla loro equilibrata crescita psico-fisica. E’ dunque necessario recepire l’allarme sociale e dare risposte con un atteggiamento professionale sereno e informato».
Con un piano alimentare equilibrato i primi risultati si vedono già dalle prime settimane
Recuperare il peso forma grazie al test delle intolleranze alimentari
S
di Annalisa Subacchi*
ono ormai alcuni anni che il recupero del peso forma non passa attraverso la semplice dieta ipocalorica ma attraverso un piano alimentare costruito “su misura” del paziente a seguito degli esiti del test delle intolleranze alimentari o delle proprie allergie alimentari e respiratorie. E’ importante sapere che la sensazione di gonfiore, sovrappeso, accumulo di massa grassa, ritenzione idrica e cellulite ma anche, all’opposto, malnutrizione, sottopeso, crampi addominali, etc. non dipendono esclusivamente da scorrette abitudini alimentari ma anche dall’ingestione ingredienti nocivi. La causa del sovrappeso/sottopeso/ malessere di molti miei pazienti è un mix di concause dove le intolleranze alimentari verso determinati alimenti è la principale ragione. Le intolleranze alimentari sono la reazione avversa del nostro corpo (ovvero dei nostri globuli bianchi) nei confronti di alcuni alimenti che troviamo sulla nostra tavola. E’ facile diventare intolleranti per “sovra-accumulo”, ovvero verso quegli alimenti dei quali inconsapevolmente abusiamo con
Dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari e diete personalizzate. Master in Nutrizione Fitness e Sport Pesidente ALIAC Onlus di Cremona. La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it oppure a ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a CREMONA: presso L’ambulatorio Medicenter, via Giuseppina 21 (0372-434988) • CREMONA: Ambulatorio Med di Gadesco Pieve Delmona (0372-803801) • CREMA presso ambulatorio Santa Claudia (366-4759134)
un'alimentazione troppo routinaria (spesso mangiamo sempre gli stessi cibi per comodità e abitudine). Ecco alcuni esempi per comprendere meglio il fenomeno: • Chi risulta intollerante alla mela dovrebbe eliminare per un certo periodo anche gli alimenti della stessa famiglia come pera pesca albicocca. • Chi all’anguria, famiglia cucurbitacee dovrebbe eliminare anche zucchina e melone. • Chi risulta intollerante al nichel, lega metallica utilizzata anche per la bigiotteria, dovrebbe anche elimi-
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata buongiorno e complimenti, la Sua rubrica è un altro modo di guardare, tenendo in considerazione il tutto e con il massimo rispetto per il tutto. Veramente complimenti. Desideravo un suo parere sull'utilizzo della musica come mezzo per ritrovare e/o mantenere il benessere. Grazie M.Luigia L'antica saggezza cinese lo tramanda da mille e più anni: ogni organo del nostro corpo è anche un suono, una vibrazione, una musica. Ogni essere umano è quindi una meravigliosa orchestra diretta magistralmente da un maestro misterioso: il Sé. Se il "maestro" potesse muoversi secondo la propria natura, tutto funzionerebbe armonicamente e la sintonia dell'orchestra realizzerebbe il benessere e la salute del corpo che la ospita. Purtroppo a volte uno strumento si guasta o si rompe o va fuori tono....il rimedio c'è ed è la musica. La musica dona armonia ed equilibrio quando siamo
stressati o quando i nostri organi si sono fatti carico di esprimere un particolare disagio. L'ascolto della musica "APPROPRIATA" accompagnato da un esercizio di visualizzazione immaginativa ci consente di migliorare la percezione del nostro corpo, questo permette di sentire il passaggio dallo stato di malessere a quello di benessere e controllare, di conseguenza, il nostro sistema tonico-emotivo. Insieme alla musica, le immagini aiutano a farci superare le nostre resistenze, allentando le nostre barriere ed entrare in contatto con le aree più creative del nostro cervello, consentendoci di accrescere autostima e autonomia. Secondo la cultura indiana, la musica risveglia tutti i nostri centri energetici, riorganizza i nostri desideri, modifica i nostri atteggiamenti verso le difficoltà della vita. Allevia il dolore, riarmonizza ed ha anche poteri simbolici. La musica diventa un mezzo per recuperare la capacità di essere se stessi, ritrovando l'insieme delle proprie capacità vitali ed energetiche.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
nare gli alimenti che lo contengono maggiormente come i pomodori ed il caffè e cacao. Una volta individuati gli alimenti “nocivi” del paziente e diagnosticato il suo grado di intolleranza, viene elaborato un piano alimentare di “esclusione” per disintossicarlo e successivamente un secondo piano con una graduale e progressiva reintroduzione di tali alimenti (le intolleranze alimentari da sovra-accumolo dei cibi non tollerati non sono una patologia permanente se adeguatamente gestita). Il test delle intolleranze alimentari, detto Citotest
viene eseguito sui principali alimenti presenti nella dieta mediterranea (oltre 60) oltre a 17 coloranti e conservanti e viene quindi analizzata la reazione dei globuli bianchi a contatto di suddetti alimenti. Con un piano alimentare equilibrato e bilanciato escludendo i cibi non tollerati, già dalla prime settimane i benefici saranno: accelerazione del metabolismo, in quanto il corpo brucia alimenti sani e corretti, perdita di ritenzione di liquidi e di gonfiore, perdita del peso e sensazione di benessere. A queste intolleranze transitorie vanno poi considerate le intolleranze alimentari permanenti che sono di natura genetica, spesso ereditaria quale la celiachia (al glutine) e intolleranza al lattosio dove, una volta diagnosticate mediante apposito test del Dna o Breath test (test del respiro) dovranno essere gestite mediante una esclusione definitiva per evitare problematiche ben piu’ significative. La forma fisica quindi non è solo e semplicemente un fattore “estetico” per superare brillantemente la prova costume ma un obiettivo importante per il benessere psicofisico di ognuno di noi, da non sottovalutare. *nutrizionista
Appuntamento per sabato 19 maggio in piazza Roma con la settima edizione per la Giornata cremonese dedicata alle malattie del fegato, una giornata di informazione e prevenzione. "Sapere per guarire" è lo slogan coniato per attirare l’attenzione sull’importanza della prevenzione di tali patologie che, spesso, decorrono per anni senza alcun disturbo, per poi evolvere in cirrosi o tumore del fegato. Nell'ambito della giornata (orario: 9.30-13/14.30-16) sarà allestito un gazebo in cui verrà distribuito materiale informativo. A chi lo richiederà verrà effettuato gratuitamente il dosaggio delle transaminasi (bastano una goccia di sangue da un dito, qualche minuto e non è necessario il digiuno). Gli epatologi dell’Ospedale saranno disponibili per fornire spiegazioni e consigli riguardo eventuali esami di approfondimento, da eseguire in stretta collaborazione coi medici di medicina generale del territorio cremonese, come sempre coinvolti nell’iniziativa. I casi patologici riscontrati saranno seguiti dagli stessi specialisti presso l’Ambulatorio di epatologia. Presso l’Ospedale di Cremona, da circa 30 anni, è attivo un Centro epatologico, gestito da medici di lunga esperienza che, nel tempo, hanno monitorato l’evoluzione dell’epatologia, assistendo allo sviluppo di terapie molto efficaci nella cura delle epatiti coniche virali (interferone, analoghi nucleosidici) e delle altre epatopatie. Come si manifestano le malattie del fegato. La stragrande maggioranza delle epatopatie si manifesta con l’alterazione, anche solo minima, delle transaminasi, enzimi epatici che documentano un qualche grado di necrosi epatica: la morte delle cellule epatiche, causata da qualsiasi patologia, le libera nel circolo sanguigno e noi possiamo determinarle come screening di base. Come identificare i sintomi. Il 95% delle malattie epatiche croniche decorre, per molto tempo, in modo del tutto asintomatico e quando danno segno di sé può essere troppo tardi per una terapia efficace. Sia le malattie virali che metaboliche o tossiche conducono, se ignorate, nel corso di anni, alla cirrosi epatica. Ne consegue la perdita graduale di tutte le funzioni del fegato (da cui derivano: difetti di coagulazione, dimagrimento, disturbi cerebrali e psichiatrici, minor resistenza alle infezioni). La trasformazione cicatriziale del fegato, inoltre, altera completamente l’architettura dell’organo ostacolando la circolazione del sangue, con gravi conseguenze cliniche (emorragie digestive, ascite). Prevenire e curare. Oggi è possibile curare e guarire la maggior parte delle malattie epatiche, se individuate per tempo. Occorre quindi puntare sulla prevenzione, sia migliorando l’informazione sulle malattie del fegato, che procedendo a screening della popolazione con lo strumento più semplice ed immediato: il dosaggio delle transaminasi.
SPORT
lo CALCIO
Lo Spezia ha centrato il triplete
Non è certo paragonabile all’exploit dell’Inter di Mourinho, ma per una realtà come La Spezia, il triplete realizzato in Lega Pro è pur sempre un risultato di valore. Sì, perché da brutto anatroccolo, lo Spezia ha vanto tutto grazie alla cura Serena, che
ha trasformato la favorita della 1ª Divisione in una corazzata vincente. Dopo aver vinto la Coppa Italia di categoria e centrato la promozione in serie B, i liguri si sono assicurati anche la Supercoppa, superando la Ternana. Complimenti davvero.
Finardi pensa positivo per i playoff
I
PRIMA DIVISIONE Il direttore dell’area tecnica assicura che la Cremo si sta preparado al meglio di Michael Guerini
l protagonista dell’intervista di questa settimana è il direttore dell’area tecnica Giancarlo Finardi, ex bandiera grigiorossa, protagonista in campo negli anni 70’ e ’80. Come reputi l’andamento della squadra in questa stagione? «Sicuramente è stato positivo il fatto di essere riusciti ad arrivare ai playoff. Tenendo conto della penalizzazione di sei punti, possiamo dire che abbiamo fatto una buona stagione, anche se la partenza scoppiettante poteva far sperare in un risultato migliore». Il gruppo quindi è riuscito a raggiungere gli obiettivi previsti all’inizio della stagione? «Sì, siamo riusciti a conquistare l'obiettivo principale, certo è che se la stagione fosse andata ancor meglio saremmo stati più felici. Purtroppo abbiamo subìto una flessione dopo un inizio fulminante, ma credo che questo sia normale». Quale è stato il giocatore più decisivo della Cremo in questo campionato? «Sarebbe fin troppo facile dire Le Noci, tuttavia penso che se è riuscito a diventare il capocannoniere del campionato, il merito sia dell'intera squadra. Del resto, senza un gruppo coeso e preparato non si va molto lontano». E chi ha reso meno del previsto?
Giancarlo Finardi (Foto © Ivano Frittoli)
«Mi è difficile dire chi ha dato poco per la squadra, visto che secondo me tutti, chi più chi meno, hanno contribuito a questo risultato. Quindi non mi sento di indicare nessuno in particolare». Come vi state preparando all’importante sfida contro il Trapani? «La squadra si sta preparando bene ed è consapevole che con queste sfide ci si gioca l’intera stagione. Bisogna tenere però conto del fatto che il Trapani (così come il Siracusa)
ha il vantaggio di giocare in casa la gara di ritorno e per questo dobbiamo cercare di azzerare questa differenza tra noi e loro. A mio avviso, le quattro squadre che giocheranno i playoff hanno la stessa probabilità di vincere e approdare in serie B. Nonostante le mille peripezie, alla fine siamo riusciti ad entrare in zona playoff e questo ci darà la carica necessaria per affrontare al meglio la gara. Spero tanto che lo stadio sia pieno di tifosi pronti a darci una mano e un sostegno in queste fasi delicate della stagione: è necessario essere uniti per cercare di giocarcela al massimo». A tuo avviso lo Spezia ha meritato il primo posto in classifica? «Nonostante all’inizio fosse considerata la favorita, la squadra ligure è partita piuttosto male. Malgrado questo è stata quella che ha avuto un rendimento più costante. Per fare un esempio, il Trapani e il Siracusa hanno fatto molti punti ma ne hanno persi altrettanti». Avete temuto che al Barletta restituissero il punto di penalizzazione, escludendo così la Cremo dai playoff? «Fino a martedì sera c’era questo timore e personalmente ritenevo assurdo che una sentenza potesse compromettere tutto il nostro lavoro. Ma vedendo ciò che è accaduto quest’anno, non potevamo restare tranquilli. Fortunatamente tutto si è risolto per il meglio e possiamo giocarci le nostre carte».
Con la Castellana la Casalese vuole stoppare la serie negativa PROMOZIONE
L’unico obiettivo rimasto alla Casalese, alla vigilia dell’ultimo impegno, è chiudere la stagione in bellezza, di fronte al proprio pubblico, contro la Castellana. Il crescendo negativo, culminato domenica scorsa a Piacenza con le cinque scoppole prese da sua Eccellenza Libertaspes, deve essere stoppa-
to. E’ vero che l’annata ha un saldo positivo dettato dalla crescita di un gruppo giovane e dai tanti punti accumulati fino a marzo, valsi il terzo posto. Ma incappare nella settima delusione consecutiva renderebbe il finale di stagione oltremodo deludente. Simone Arrighi
CLASSIFICA (33ª giornata) Libertaspes 70; Sampolese 63; Casalese 57; Brescello, Meletolese, Langhiranese 52; Lentigione 50; Castellana 47; Povigliese, Montecchio, Castelnovese 41; Medesanese, Falk 39; Arcetana 37; Biancazzurra, Fiore 33; Valtarese 32; Fontana Audax 29.
Con il Trapani la partita più importante dell’anno IL PUNTO
PLAYOFF (20 e 27 maggio h 16) Cremonese-Trapani Lanciano-Siracusa (h 15) Finali il 3 e 10 giugno PLAYOUT (20 e 27 maggio h 16) Piacenza-Prato Latina-Triestina Ci siamo. A poche ore dal primo atto dei playoff, la tensione in casa Cremonese sembra essere quella giusta. La sfida con il Trapani di domenica è senza dubbio uno degli appuntamenti sin qui più importanti della stagione e Brevi ed i suoi sembrano avere lo sguardo giusto per onorare al meglio l’impegno. La formazione siciliana, che vanta il miglior attacco del girone con ben 57 reti all’attivo (dieci in più di Le Noci e soci) ha nel vecchio volpone di centrocampo Giacomo Tedesco e nell’attaccante Madonia (14 volte in gol, senza battere un rigore) gli elementi
cardini della squadra. Tra i numeri che caratterizzano la squadra di Boscaglia spiccano anche i 30 punti ottenuti lontano dalle mura amiche in campionato, aspetto da non sottovalutare e che lascia intuire come una delle armi migliori del Trapani siano le ripartenze.Sul versante grigiorosso, Coralli è disponibile e se partirà dal primo minuto, avrà ai suoi fianchi Le Noci e Filippini. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Alfonso; Polenghi, Cesar, Rigione, Favalli; Fietta, Pestrin, Dettori; Filippini, Coralli (Nizzetto), Le Noci. All.: Brevi. Matteo Volpi
PRIMA DIVISIONE Venerdì sera l’atteso annuncio della società
Pergo ceduto a Pagliarini e Pezzali
di Stefano Mauri
FINALE COPPA ITALIA DATA
20/5
ORA
21.00
SQUADRA 1
SQUADRA 2
JUVENTUS
1
NAPOLI
2,00
X
3,30
2
3,70
FINALE CHAMPIONS LEAGUE DATA
19/5
ORA
20.45
SQUADRA 1
SQUADRA 2
BAYERN
1
CHELSEA
1,75
X
3,80
2
4,25
SERIE B DATA
ORA
SQUADRA 1
SQUADRA 2
1
X
2
19/5
18.00
VERONA
VARESE
2,10
3,00
3,75
20/5
12.30
TORINO
MODENA
1,28
5,00
11
20/5
15.00
GUBBIO
ALBINOLEFFE
2,10
3,10
3,60
20/5
15.00
VICENZA
BARI
1,75
3,30
5,00
20/5
15.00
ASCOLI
CROTONE
1,50
3,80
7,00
20/5
15.00
GROSSETO
EMPOLI
2,80
2,30
3,50
20/5
15.00
CITTADELLA
JUVE STABIA
2,30
3,00
3,30
20/5
15.00
BRESCIA
LIVORNO
2,50
3,10
2,80
20/5
15.00
NOCERINA
PADOVA
2,60
3,30
2,60
20/5
15.00
SASSUOLO
REGGINA
1,35
4,50
9,00
20/5
15.00
SAMPDORIA
PESCARA
2,30
3,75
2,70
PLAY OFF LEGA PRO DATA
20/5
20/5
ORA
SQUADRA 1
SQUADRA 2
16.00
CREMONESE
TRAPANI B
15.00
LANCIANO
SIRACUSA B
La tanto attesa svolta è arrivata. Quando tutto sembrava perduto, con una situazione debitoria da brividi, venerdì sera la società gialloblu ha diramato un comunicato nel quale annuncia la cessione dell’intero pacchetto azionario: «L’Us Pergocrema 1932, nella persona del suo presidente Sergio Briganti, comunica di aver raggiunto l’accordo per la cessione della totalità delle quote con i signori Luca Pagliarini ed Andrea Pezzali. I dettagli del contratto di cessione verranno resi noti la prossima settimana nella conferenza stampa di presentazione del progetto di riassetto societario per la prossima stagione sportiva in 1ª divisione di Lega Pro. In quell’occasione verrà diramato anche il nuovo organigramma societario. L’ex presidente Sergio Briganti ringrazia lo studio legale Occhipinti-Dell’Erba che ha seguito la trattativa e per i nuovi acquirenti il ringraziamento va al dottor
I tifosi del Pergo
Andrea Pecorelli che nella nuova gestione ricoprirà la carica di direttore generale e a cui farà capo anche l’area della comunicazione». In attesa di conoscere meglio l’operazione, i sostenitori del Pergo possono tirare un sospiro di sollievo, dopo settimane di tensione. E’ comunque un bene che i tifosi (commovente l’attaccamento alla maglia e il tentativo d’azionariato popolare dei ragazzi del “Popolo Cannibale”,
ndr), Agostino Alloni (consigliere regionale), il nuovo sindaco Stefania Bonaldi (al contrario, l’ex primo cittadino si è ricordato del Pergo soltanto due ore prima delle elezioni) e Max Aschedamini (l’indimenticabile presidente del recente risorgimento gialloblù) siano sempre stati sul pezzo: il loro amore è da Lega Pro e potrà aiutare la società nella nuova avventura, sperando che porti una solidità economica mancata nelle ultime due stagioni.
Crema 1908 ai playout con la Nuova Vereolese ECCELLENZA
1
2,25
2,00
X
2,80
2,90
Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffini, 28 www.snaicremona.it - info@snaicremona.it Punto Snai Codogno: Via Pandolfi, 13 www.snaicodogno.it - info@snaicodogno.it
2
3,30
3,80
Il Crema 1908 di Lucchetti, con una goleada (6-1) ha asfaltato il Castellucchio ed è approdato ai playout. Ora è in programma la doppia sfida con la Nuova Verolese, ex corazzata bresciana in caduta libera. Sulla carta la sfida si annuncia tosta, ma la compagine cremina può impensierire qualsiasi avversario.L’importante è tenere alta la guardia.
CLASSIFICA FINALE Sant’Angelo 71; Pro Desenzano 57; Palazzolo 54; Travagliato 53; Oltrepo, Sarnico 52; Dellese 51; Sancolombano 48; Rigamonti Nuvolera, Ciliverghe Mazzano, Orsa Corte Franca 47; Villanterio 46; Vallecamonica 45; Nuova Verolese 35, Crema 1908, Castellucchio 35; Chiari 32; Codogno 1908 22.
Sport
Sabato 19 Maggio 2012
31
L’Erogasmet sfida il Lecco in semifinale
Tec-Mar, meritato ritorno in serie A2
SERIE C
SERIE B
Archiviata la pratica Orzinuovi con un netto 2-0, l’Erogasmet Crema si rituffa stasera nei playoff per affrontare alle 21 alla Cremonsi il Lecco, una delle compagini più forti, fisiche ed attrezzate del campionato. Sarà sicuramente una sfida molto dura e combattuta nella quale entrambe le formazioni dovranno dare il 110% per uscire vittoriose ed approdare così alla finalissima. Nell’altra semifinale la corazzata Monticelli Brusati affronta il Saronno.
Immediato ritorno in serie A2 per la Tec-Mar Crema, che al termine di una stagione vissuta sempre da protagonista, ha centrato l’obiettivo stagionale. Decisiva l’affermazione in gare 2 dello spareggio con la Coconuda Stabia, già battuta all’andata e superata con autorità anche a Crema per 49-32 (8-8, 20-14; 38-28). Una bella rivincita per le ragazze di coach Sguaizer, che dopo una sola stagione sono riuscite a cancellare la retrocessione di un anno fa, per la soddisfazione dei tifosi delle azzurre.
La città perderà un patrimonio
Rischia di terminare la grande avventura del basket cremonese ai vertici nazionali per problemi economici
SERIE A In caso di trasferimento a Montichiari la Vanoli Braga lascerà un grande vuoto tra i tifosi
P
di Giovanni Zagni
are che la magnifica avventura sportiva che ha avuto inizio in quel di Soresina con la denominazione Gruppo Triboldi Basket tanti anni fa e poi trasferitasi per l’inadeguatezza degli impianti locali a Cremona e giunta nel frattempo ai massimi livelli nazionali del basket, ora denominata Guerino Vanoli, abbinata con la Profili Braga, sia destinata a finire miseramente non a causa della mancanza di liquidità in cifre a tanti zeri, ma per poche migliaia di euro. E che non siano cifre da capogiro ad impedirne la continuità fa ancora più dispiacere, poichè la proverbiale correttezza e puntualità che aveva indicato il nostro club tra i più affidabili in ambito nazionale, doveva metterlo al riparo da variabili di questo tipo. Ma Cremona sportiva ed economica, evidentemente non è ancora matura per sostenere un progetto di così ampia portata per immagine e relativi ritorni, nonché per dar lustro ad una impre-
I tifosi della Vanoli Braga (foto Castellani)
sa che fa onore ad una intera comunità e della quale tutta la provincia è andata e va fiera, riservando ad Aldo Vanoli ed i suoi soci ora, così come a Secondo Triboldi prima, la stima, l’affetto e la simpatia che meritano o hanno meritato. Ma le noti-
zie dell’ultima ora, purtroppo non sono positive e bisogna amaramente prenderne atto. Il PalaRadi rischia di rimanere deserto ed il “popolo biancoblu” non potrà che guardare in televisione qualche scampolo di basket di serie A senza parteci-
parvi con il cuore, oppure sobbarcarsi chilometri di strada e relativi disagi, qualora il club decidesse di trasferirsi a Montichiari, destinazione che appare probabile, se imprenditori bresciani dovessero rilevare il pacchetto azionario degli
attuali soci. Sarebbe una grande delusione per chi in questa entità morale e sportiva ha creduto e ne ha accompagnato il cammino in continua ascesa, sempre con grande professionalità, onestà, chiarezza e giuste ambizioni, che hanno condotto ai vertici e con enormi soddisfazioni. Soprattutto a patirne saranno le famiglie che nei brumosi pomeriggi invernali si davano convegno al PalaRadi per star vicino ai loro eroi, che del resto le hanno spesso ripagate con prestazioni di alta emotività come forse, solo il basket, sa offrire. Per l’intera provincia sarà l’ennesima beffa ed un ulteriore declassamento che nessuno vorrebbe, a parole, ma che rischia di concretizzarsi nei fatti. Noi tuttavia, che amiamo lo sport, continuando a considerarlo veicolo primario di affratellamento e non di guerre senza senso, vogliamo ancora sperare che chi può, capisca e si muova perché salvando la Vanoli Braga si salva un patrimonio di tutti ed un patrimonio importante anche socialmente parlando. altro servizio a pagina 4
BOCCE
Nel trofeo Anais ottima prestazione di Macchi e Bonizzi, che trionfano nella categoria maggiore
Pedrignani torna a ruggire nel “memorial Pagliari” Le gare benefiche nel cremasco continuano a riscuotere consensi. La conferma si è avuta nel memorial “Gianantonio Pagliari” organizzato dalla bocciofila Arci Crema Nuova, dove si è registrato un buon numero di iscritti e una discreta partecipazione di pubblico. Il ricavato (2064 euro) è stato diviso in parti uguali tra l’Anffas di Crema e l’Associazione Arca di Crema Nuova che si occupano entrambe dell’assistenza ai disabili. Nella categoria A/B torna a ruggire Alberto Pedrignani (nella foto). Il bissolatino superava sul filo di lana G. Pietro Manclossi ed in finale s’imponeva su Sergio Bellani per 12-6. Quarto posto per il sergnanese Alessandro Chiappa e quinto per Mattia Visconti. Nella categoria C/D una bella performance di Angelo Degli Agosti. Il pieranichese si sbarazzava in semifinale di Angelo Fusar Poli (12-2) ed in finale aveva la meglio (nettamente) su Giacomo Garda per 12-3. Al quarto posto l’offanenghese Luigi Fusar Imperatore, eliminato in semifinale dal soresinese per 12-6. Ha diretto la gara Franco
Stabilini, arbitri di finale Francesco Lanzi e Massimo Testa. • ANAIS Bocciofile Offanenghese e S. Stefano protagoniste del trofeo “Anais” organizzato dal comitato tecnico cremasco, con finali svoltesi al bocciodromo comunale. Nella categoria maggiore successo di Angelo Macchi e Sergio Bonizzi. Dopo aver superato nei quarti Denti Tarzia-Pellegrini, MacchiBonizzi eliminavano in semifinale i cremosanesi PaladiniBonizzi ed in finale avevano la meglio su Roberto e Mattia Visconti con il punteggio di 12-8. Quarto posto per SaliniZafferoni. Nella categoria minore note positive per Agostino Barbati e Domenico Coti Zelati. I portacolori della “S. Stefano” s’imponevano in semifinale su Abba-Bocca (12-7) ed in finale battevano i “trescoresi” Nicolas Testa ed Annarita Raimondi per 12-3. Buono il quarto posto dei “bagnolesi” Barbati e Pellegrini. Ha diretto la gara Franco Cantelli, coadiuvato dagli arbitri di finale Francesco Lanzi e Antonio Polenghi. Massimo Malfatto
PLAYOFF
Montepaschi travolgente
Tremate, la Montepaschi Siena è tornata. Dopo qualche incertezza in regular season e la delusione per aver fallito le final four di Eurolega, il team di Pianigiani è tornato ai suoi livelli abituali e all’esordio nei playoff ha travolto Varese per 92-57. Solo Milano sembra in grado di poter infastidire i toscani, che restano comunque favoriti per riconfermarsi campioni d’Italia. Bene anche Sassari, che con autorità ha piegato Bologna sul proprio parquet per 81-72. In Legadue, Pistoia ha eliminato Veroli, mentre Scafati ha avuto ragione di Brescia. Ecco le semifinali dei playoff: Brindisi-Barcellona e Pistoia Scafati.
Castelli e Barboglio terze nel Gran Prix
JUDO
Gioia e rimpianti per Monia Castelli e Sara Barboglio del Kodokan Cremona, salite sul podio (medaglia di bronzo) nel Gran Prix nazionale di ju-no-kata disputato a Reggio Emilia. Si trattava, di fatto, di una riedizione dei Campionati Italiani, dove le cremonesi si erano classificate quinte. Soddisfazione in casa Kodokan, ma rimane l’amarezza per l’esclusione delle cremonesi dagli Europei di Koper (Slovenia) che si disputeranno a fine mese. Per qualificarsi, infatti, era necessario almeno il secondo posto, che le atlete del Kodokan hanno mancato per un solo punto di distanza dalla coppia friulana Biasutto-Turbian (432 punti a 431). La vittoria è andata ai siciliani Mavilla-Tomarchio (435 punti). Prova comunque positiva secondo l’allenatrice Ilaria Sozzi, che ha al suo attivo cinque ori europei in questa specialità.
Filariosi: prevenzione, diagnosi e cura
L
a filariosi è una malattia che si trasmette da un cane malato a un cane sano attraverso la puntura di una zanzara. Per i cani, la filariosi può essere mortale e non provocare sintomi fino ad una fase avanzata della malattia: per questa ragione, la prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali, come spiega la dottoressa Laura Mori: «Dal momento che si tratta di una malattia parassitaria trasmessa dalla zanzara, questo è il momento giusto per provvedere alla prevenzione e al controllo degli amici a quattro zampe, in particolare se si tiene conto del fatto che gli inverni, in questi ultimi anni, sono meno freddi e che le zanzare stanno diventando invece più resistenti». Se non debitamente curata e se scoperta in stadio avanzato, la filariosi può provocare il decesso dell'animale. "La filariosi è malattia parassitaria; la zanzara inocula il parassita che si insedia nel cuore
dell'animale. Questo può avvenire anche anni prima della comparsa dei primi sintomi, che sono prevalentemente la
tosse cardiaca, difficoltà respiratoria, astenia, mancanza di appetito e dimagrimentoda qui, l'importanza della diagno-
Una precoce diagnosi è fondamentale per poter salvare gli amici a quattro zampe
I sintomi della filariosi cutanea che può colpire i cani
Tra i disturbi che possono colpire i cani, accanto alla filariosi cardiopolmonare, occorre prestare attenzione anche alla filariosi cutanea: provocata dal parassita dirofilaria repens, ha conseguenze solo sulla pelle e può essere contratta anche dall’uomo. La filariosi cutanea è genericamente diffusa in tutta Italia mentre quella cardiopolmonare, una volta circoscritta all’Italia centro-settentrionale, si sta rapidamente diffondendo in
tutto il paese. Nuovi focolai di questa malattia nascono in aree non endemiche a causa del surriscaldamento globale che favorisce la resistenza delle zanzare e di una maggiore predisposizione a viaggiare delle famiglie con il proprio cane. Il periodo di maggior pericolo è quello in cui sono attive le zanzare, da febbraio a novembre con un picco nei mesi estivi. Il disturbo si manifesta in questo caso sottoforma di no-
dosità cutanee di varia grandezza che finiscono con il suppurare e con l'aprirsi trasformandosi in piaghe e ulcere di difficile guarigione. Le zone colpite sono solitamente gli arti, il torace, i fianchi e il dorso; spesso viene accompagnata da eritema o da eczema. La malattia reca intenso e fastidioso prurito che si ripercuote sul benessere del cane stesso, producendo anemia progressiva e debolezza.
si precoce e dei controlli veterinari". I sintomi sono più evidenti in cani da caccia o cani "sportivi" dove il calo delle prestazioni è più facilmente rilevabile dal proprietario. Nei cani domestici o che comunque fanno poco movimento, invece, i sintomi possono non essere notati anche per molto tempo. Nei cani domestici o che comunque fanno poco movimento, invece, i sintomi possono non essere notati anche per molto tempo.Dalla rapidità di intervento dipendono gli esiti della terapia curativa: «Se scoperta nel suo stadio iniziale, la possibilità di guarigione è del 100%». La filariosi può colpire anche gatti e furetti. In questi animali il parassita cresce meno e vive per periodi più limitati, ma può essere ugualmente letale perchè infesta cuori e vasi sangugni molto più piccoli di quelli del cane. È quindi consigliabile, anche per questi animali, effettuare un trattamento di prevenzione simile a quello previsto per i cani.
Sport
Sabato 19 Maggio 2012
VOLLEY B1
PALLANUOTO
La Bissolati vuole i tre punti con il fanalino
Occasione da non perdere per la Bissolati, che dopo quattro sconfitte consecutive, ospita sabato alle 19 il fanalino di coda Bocconi Sport (un solo punto all’attivo). Tre punti importantissimi per allontanarsi
dalle zone “calde” della classifica e per risollevare il morale di una squadra che ultimamente non ha raccolto quanto meritato in acqua. Come, per esempio, sabato scorso a Varese quando ha perso di un solo gol dopo
una grande rimonta nel finale. CLASSIFICA (15ª giornata) Torino 42; Piacenza 39; Farnese* 28; Osio 26; Varese 25; Monza 18; Bissolati, Milano 13; Treviglio 11; Bocconi Sport* 1. *Una gara in meno.
L’Icos si gioca il primo match-ball Anche se in svantaggio la Pomì Casalmaggiore non si arrende e promette battaglia domani in gara 3 a Viadana
I
33
Il presidente della Reima pensa al futuro
SERIE A2 Crema è in vantaggio per 2-0 e vede la storica promozione in A1, ma barbieri non si fida
cos Crema a un passo dal paradiso. Vincendo anche gara 2 al PalaBertoni, in modo più netto rispetto al match di Viadana, le violarosa si sono portate sul 2-0, diventando le grandi favorite per la storica promozione in A1, anche se la Pomì Casalmaggiore non è certo disposta a cedere le armi e domenica alle 18 a Viadana cercheranno in tutti i modi di riaprire la serie. Del resto lo stesso Leo Barbieri, allenatore Icos Crema, predica cautela: «Sono contento per la bella partita giocata in gara 2, ma dobbiamo rimanere concentrati. Nei playoff ogni sfida è a sé, godiamoci la vittoria ma pensiamo subito alla prossima sfida. Mercoledì sera si è vista una bella pallavolo, il livello tecnico del gioco si è alzato. Dopo il primo set, le ragazze sono state brave a restare in partita, ma d’altronde in questa squadra c’è gente che non è al primo playoff» Sulla stessa lunghezza d’onda è Camillo
Elisa Togut (Icos Crema)
Dosi, vice allenatore dell’Icos: «Siamo di fronte a una squadra che non molla mai, quindi non è finita. Mercoledì sera c’è stata un’ottima prestazione di tutte le ragazze, anche se nei momenti difficili dobbiamo aiutarci di più. Giocare in un palazzetto pieno è
sempre bellissimo, complimenti anche a tutti i tifosi. Siamo consapevoli che domenica sarà un’altra battaglia, siamo avvantaggiati ma non sarà facile» Naturalmente delusa è Daniela Nardini, centrale della Pomì: «E’ un peccato, perché abbiamo avuto la palla per andare al tiebreak. Queste partite vanno giocate set dopo set, ma Crema è stata più determinata di noi. Adesso siamo sotto 2-0, è molto difficile ma sono fiduciosa per domenica visto che giochiamo in casa. Crema non ha ancora vinto niente!». Malgrado lo 0-2, Gianfranco Milano (tecnico della Pomì) non si arrende: «Inutile negare che le nostre avversarie siano ad un passo dalla promozione, per noi domenica sarà una sorta di ultima spiaggia. Cercheremo di giocarci al meglio quest’ultima chance, i nostri tifosi meritano di vederci ancora in corsa e faremo il possibile per restarci».
CREMA-CASALMAGGIORE 3-1 (23-25, 25-19, 25-19, 26-24) ICOS CREMA: Paolini 14, Baggi, Togut 21, Fanzini 3, Devetag 17, Secolo 10, Rossetto L, Portalupi L ne, Rondon 7, Nicolini ne, Carrara ne, Cagninelli ne, Freni ne. All.: Barbieri. POMI’ CASALMAGGIORE: Lugli 6, Paris (L), Olivotto 14, Nardini 19, Giorgi, Tomasevic 15, Trabucchi, Petrucci 1, Bertone, Kucerova 6, Masotti 12, Zago ne. All.: Milano. ARBITRI: Lot e Sessolo. GARA 3: domenica 20 maggio ore 18 a Viadana.
TRIATHLON
Coppa Europa da grandi numeri
La tappa cremonese (10 giugno) vedrà al via atleti provenienti da 23 nazioni
Ci saranno atleti dai cinque continenti al via della seconda edizione di “Cremona Itu Sprint European Cup” in programma il 10 giugno. L’evento - realizzato dal Triathlon Cremona Stradivari, sotto l’egida dell’Unione Europea (Etu), con l’appoggio della Federazione Italiana (Fitri), il patrocinio del Coni e la collaborazione della Provincia e del Comune di Cremona – si presenta con numeri straordinari a conferma dell’apprezzamento dei triatleti. Un dato su tutti: al via ci saranno rappresentanti di 23 nazioni. L’unica tappa italiana del circuito di Coppa Europa si presenta pertanto già ricca di fascino ed a poco meno di un mese dal suo svolgimento c’è già grande entusiasmo. L’impatto straordinario dai dati delle iscrizioni arriva dall’evento femminile, con il numero di atlete che è quasi raddoppiato rispetto ad un anno
Liberi e Forti bene a Mortara
GINNASTICA
A Mortara pioggia di medaglie e di titoli per la Liberi e Forti di Castelleone, in gara nri tornei lombardi di ginnastica artistica. Con 102.500 punti la squadra composta da Antonio Corbani, Simone Rava e Simone Rocco è salita sul gradino più alto del podio del 1° livello, lasciandosi alle spalle a più 5 punti di distanza la seconda classificata, l’Airone Mantova. I tre leoncini, allenati da Ramon Orini, si sono migliorati di oltre 4 punti rispetto alla fase zonale e tanto ancora possono fare in vista della finale nazionale che li aspetta a Pesaro il 24 giugno. Sempre in campo maschile, le pedane del 3° livello individuale sono state monopolizzate da Manuel Benna che non solo ha conquistato il titolo di campione regionele assoluto individuale, ma ha anche fatto registratre i punteggi migliori in tutte e cinque le specialità (corpo libero, sbarra, parallele pari, volteggio e trampolino). Si tratta dell’ennesima conferma del talento del ginnasta vaianese che il prossimo giugno sarà chiamato a difendere il titolo italiano conquistato nel 2011. Titolo regionale anche per Giovanni Ramos Puga di Muro che ha fatto registrare il punteggio più alto alle parallele pari, l’attrezzo tecnicamente più difficile previsto dal programma di gara. Ai successi della maschile, si aggiungono anche quelli al femminile, con il sesto posto e la qualificazione agli Italiani ottenutai dalle ragazze allenate da Alice Berselli nella 2° fascia di Coppa Italia. La squadra è composta da Elisa Bettinelli, Eva Riboli, Alice Rossini, Michela Pedrinazzi, Serena Nodari, Elena Locatelli, Giulia Agazzi, Elisabetta Cazzamali, Elena Rossi e Manuel Benna. Bene anche a livello individuale con le eccellenze alla trave di Eleonora Botti e Sara Corbani, rispettivamente seconda e quarta nella 2° fascia del 2° livello.
fa; sold out e con richieste oltre i 75 posti disponibili è la gara maschile. Cremona, con la sua perfetta organizzazione, i suoi spettacolari circuiti cittadini ed i suoi monumenti ricchi di storia e cultura ha fatto centro subito al primo colpo, trovando così ampio riscontro a questa seconda edizione. E’ motivo di orgoglio e di soddisfazione per la macchina organizzativa, consapevole che il 10 giugno l’attesa salirà alle stelle, è pronta a vincere anche la sfida di quest’anno. Il nuoto in acque libere, i circuiti ciclistico e podistico nel cuore della città, il calore degli appassionati: gli atleti troveranno di nuovo a Cremona le condizioni ideali per un evento di grande triathlon internazionale. I numeri, quelli ad un mese dall’evento, già dicono che la città del Torrazzo è entrata nel cuore della triplice mondiale.
Dopo la promozione in B1, è tempo di bilanci in casa Reima. Ecco il commento del presidente Percivaldi: «Quando abbiamo dovuto rinunciare al campionato di A2 ci eravamo prefissi di ripartire dalla B2 continuando a credere in una risalita, per raggiungere ancora una volta la serie A2. Ora siamo qui a gioire per questo traguardo, la B1, conquistata dopo due sole stagioni e mancata di un soffio l’anno scorso. E’ stata una vittoria molto sofferta, agguantata all’ultimo, ma forse per questo ancora più bella ed emozionante. A questo punto ci sono solo i ringraziamenti: a tutta la società, a tutti i miei collaboratori. a tutti i volontari (sempre preziosissimi), a tutti gli sportivi e soprattutto ai tanti tifosi che hanno continuato a seguire e a credere nella squadra. Poi a tutti gli sponsor, senza i quali non saremmo qui a festeggiare, a tutto lo staff tecnico e medico, ma soprattutto agli atleti che hanno realizzato questo sogno. Ci siamo convinti che è giusto continuare la crescita della Reima. I momenti sono difficilissimi e di conseguenza dobbiamo essere ancora più attenti ed oculati nella gestione della società. Si farà quello che si potrà fare, non di più. Vediamo di partecipare al campionato appena conquistato nel migliore dei modi; tutto quello che verrà sarà ben accetto».
CICLISMO
Oggi si corre il 10° Gran Premio Bcc di Offanengo, mentre domani spazio al Trofeo Amici del Ciclismo
A Romanengo grande sfida tra i cronoman
Si corre oggi a Romanengo il 10° Gran Premio Bcc di Offanengo, valido come terza manche del “Bracciale del Cronoman”, curato nei minimi particolari da patron Luigi Ferrari, presidente del Pedale Romanenghese. Meeting che vedrà impegnate le categorie Allievi, Juniores (maschili e femminili) e donne di Elite. Prova contro il tempo che vedrà al via nomi di spicco come quelli di Mattia Frapporti della Feralpi, campione lombardo del “tic tac”, il piacentino Mattia Tagliaferro (Pol. Madignanese) e Giovanni Pedretti, il giovane cremonese diretto da Massimo Rabbaglio, team manager del CC Cremonese 1891-Arvedi. Si celebra, quindi, un’altra giornata a cronometro individuale sulla distanza di 12 km (Romanengo, Casaletto di Sopra, Melotta, Cascina dei Polli, Romanengo), mentre le donne di Elite si misureranno sui 19 km (Romanengo, Casaletto di Sopra, Soncino, Ticengo, Romanengo) che non daranno la possibilità di annoiarsi. Partenza alle 14.30.
Si sono svolte domenica scorsa, presso la palestra dell’oratorio Cristo Re le finali del campionato provinciale di baskin e del campionato studentesco della scuole medie inferiori. Prima della finalissima, si è disputata la partita per il 3° e 4° posto fra le squadre della Sas e dell’oratorio San Michele, che ha visto prevale-
Mattia Frapporti
• TROFEO AMICI DEL CICLISMO Genivolta è un centro con i cuori che battono per il ciclismo. Domenica 20 maggio gli Allievi disputeranno il Trofeo Amici del Ciclismo, classica che annovera nell’albo d’oro il velocista
veronese Andrea Guardini, al suo esordio con i big al Giro d’Italia. Organizza la Polisportiva Madignanese (sezione ciclismo), presieduta da Mara Pola. Si corre sulla distanza dei 58 km. Ritrovo presso il Comune di Genivolta dalle ore 13, partenza alle 14.30. • RIUNIONE AL BAFFI Il meteo non certo clemente non ha impedito ai ciclisti di affrontare il “Memorial Luisa Comadulli”, che è sempre una bella festa di sport. Passata la paura per il maltempo, è tornato uno spiraglio di sole sul velodromo Pierino Baffi di Crema e tutto è filato a meraviglia, con la specialità della pista, che rientra nei progetti regionali, viatico ai campionati italiani. «La pista è la pista». Se lo dice lui, Marco Villa, c’è da credergli. In questi ultimo tempi sono in molti a pensarla come il cremasco, ct della Nazionale su pista: «Il velodromo ti dà una marcia in più».ì Le gare hanno avuto storie e caratteristiche diverse, ma sono state contraddistinte da alcuni aspetti comuni, per questo alla fine sono emersi
i valori e superato anche le più rosee previsioni. Tra gli uomini della categoria Allievi, Mattia Geroli (Busto Garolfo) ha dimostrato di correre la specialità ai massimi livelli , trionfando sia nella corsa a punti che nell’eliminazione. Poi, gli applausi si sono rivolti alla gara di eliminazione della categoria Juniores: Davide Debenedetti ( Biringhello) ha svolazzato davanti a Riccardo Terruzzi e Michael Zanetti (Team Fratelli Giorni), quarto Alessio Brugna, figlio d’arte (Team Aurea Zanica), che ha preceduto Davide Lorenzini e Manuel Cucciniello (Canturino 1902). Epilogo incerto, nella lotta al titolo lombardo della corsa a punti Juniores: tra i tanti aspiranti al successo, il più scaltro è stato senza dubbio Alberto Dell’Aglio (Bringhello), che ha avuto la meglio sul vailatese Davide Donesana (Trevigliese), su Manuel Cucciniello (Canturino), il genivoltese Jalel Duranti (Trevigliese), Jakub Mareczko (Aspiratori Otelli) e Riccardo Terruzzi (Team Fratelli Giorni). Fortunato Chiodo
Al Team Baskin il titolo provinciale
re nettamente i primi col punteggio di 80-59. Subito dopo si è tenuto l’incontro clou per l’aggiudicazione del titolo di campione provinciale fra le formazioni del Team Baskin e del Boschetto; un incontro molto combattuto in cui è pre-
valsa la maggiore continuità e compattezza dei primi, rispetto al calo di tensione agonistica ed agli errori dei secondi e che alla fine si è chiuso col punteggio di 69-60. Dopo di loro sono scese in campo le squadre finaliste del campio-
nato provinciale Junior Baskin organizzato dall’Ufficio scolastico provinciale che ha visto prevalere la scuola media Virgilio contro la scuola media Vida col punteggio di 33-26. Dopo aver svolto la cerimonia delle premiazioni, cui hanno
partecipato il presidente provinciale del Coni, Achille Cotrufo, il consigliere delegato allo sport Marcello Ventura ed il prof. Radi dell’Ufficio scolastico provinciale, i dirigenti del Baskin Cremona Antonio Bodini e Laura Carini e dell'Uisp, Goffredo Iachetti si sono dichiarati soddisfatti per l'andamento della manifestazione.
34
Sport
Sabato 19 Maggio 2012
Dernini perde con onore agli Universitari
BOXE
Sconfitta solo sul filo di lana con il quotato Marziali
Fulvio Dernini
ha sostenuto un buon match, risoltosi solo nelle ultime battute. Il primo round si è mantenuto in equilibrio, mentre nel secondo Dernini è stato penalizzato da un colpo fortuito all’occhio, che non gli ha permesso di boxare al meglio. Nel terzo e decisivo round, invece, Marziali ha avuto la meglio sul filo di lana e il verdetto è stato di 13-9 in suo favore. Una prova che ha soddisfatto l’angolo di Dernini, che gli dà sicuramente fiducia in vista dei prossimo match. • PALLANUOTO Ottima prova del Brescia, che in gara 1 della finale scudetto ha messo paura alla Pro Recco, che si è imposta solo per 9-8. Domenica è in programma gara 2 nella piscina di Brescia.
MESSINA - Sconfitta a testa alta per Fulvio Dernini, 21enne pugile dell’Abc, ammesso ai quarti di finale ai Campionati Italiani Universitari in svolgimento a Messina. Dernini, che ha conquistato la medaglia di bronzo nella passata edizione, quast’anno ha pescato il quotato romano Alessandro Marziali, campione univesitario da due anni, tricolore nel 2007 e secondo nel 2010 e nel 2011, Inoltre, Marziali vanta 20 presenze in maglia azzurra, con la quale ha partecipato a due edizioni dei Mondiali. Il romano vanta una lunga esperienza, maturata in 90 incontri, mentre Dernini ne può vantare solo una trentina. Malgrado tutto questo, il pugile dell’Abc
CICLISMO
Cavendish si conferma il principe dello sprint
E’ sempre lui il principe delle volate. Malgrado la scarsa assistenza del suo team, il campione del mondo Mark Cavendish ha vinto allo sprint la Savona-Cervere di 121 km. La tappa è stata lineare, senza particolari iniziative. Ad animare la corsa ci hanno provato Failli e Keizer, scattati in fuga non appena lasciato il centro del capoluogo ligure, ma a una ventina di chilometri dall’arrivo il gruppo è riuscito a raggiungere i due coraggiosi fuggitivi, regolato dall’imperioso scatto di Cavendish, che ha preceduto il norvegese Alexander Kristoff, l’australiano Mark Renshaw e Sasha Modolo. Lo spagnolo Rodriguez è sempre in maglia rosa davanti al canadese Ryder Hesjedal (a 17”) e al francese Sandy Casar (a 26”). PROSSIME TAPPE 19-5: Cherasco-Cervinia di 206 km. 20-5: Busto Arsizio-Lecco di 169 km. 21-5: riposo. 22-5: Limone sul Garda-Falzes di 186 km. 23-5: San Vito CadoreVedelago 149 km.
SPORT WEEK
Il Bayern Monaco sarà profeta in patria?
CHAMPIONS LEAGUE La squadra di Heynckes (favorita sul Chelsea) vuole alzare la coppa nel proprio stadio
U
n’occasione unica per tornare sul trono d’Europa. Il Bayern Monaco, dopo la sconfitta di due anni fa con l’Inter, si gioca la Champions League sul proprio campo e non vuole assolutamente farsi sfuggire il quinto sigillo nella coppa continentale più importante. Del resto, dopo aver fatto fuori il quotato Real Madrid, la squadra di Heynckes gode dei favori del pronostico. Dall’altra parte il sorprendente Chelsea, che con Di Matteo in panchina ha riscattato una stagione deludente sotto la guida del celebrato Villas Boas. I blues sono però più deboli di quando nel 2008 a Mosca persero malamente ai rigori la finale con il Manchester United. Oltretutto il Chelsea sarà privo di pedine fondamentali come il capitano Terry, Ivanovic (corteggiato dal Real), Raul Meireles e Ramires, l’eroe del Camp Nou. Anche il Bayern deve fare a meno di Luiz Gustavo, Alaba e Badstuber, ma si tratta di assenze alle quali il tecnico bavarese può far fronte con valide alternative. Insomma, tutto pende dalla parte dei tedeschi, che però storicamente hanno fallito più volte l’appuntamento con la vittoria, mal-
La Juve sogna la doppietta Il Napoli si affida a Lavezzi COPPA ITALIA
ALLIANZ ARENA - ORE 20.45
RAFINHA
BOSINGWA
RIBERY MATA
KROOS TYMOSHCHUK
ESSIEN
GOMEZ MULLER
DROGBA
NEUER
DAVID LUIZ CECH
LAMPARD
BOATENG SCHWEINSTEIGER
OBI MIKEL
CAHILL
ROBBEN KALOU COLE
LAHM
4-2-3-1
Allenatore: JOSEPH HEYNCKES
grado il pronostico favorevole. Come nel 1982 a Rotterdam, quando il modesto Aston Villa punì la squadra di Rumenigge. Oppure nel 1987, a Vienna, quando il Bayern di Matthäus si fece rimontare dal Porto con le reti di Madjer e Juary. Infine, nel 1999 i bavaresi persero una finale incredibile a Barcellona: in vantaggio
DIRETTA SU RAIUNO
Allenatore: ROBERTO DI MATTEO
1-0 dopo aver dominato tutta la gara, i rossi di Baviera incassarono due gol nei tre minuti di recupero e consegnarono la coppa al Manchester United. Nulla da fare, invece, due anni fa a Madrid contro l’Inter che vinse dominando un Bayern in serata no. Alla luce di questi precedenti, la squadra più titolata di Germa-
4-2-3-1
nia vuole riportare la coppa con le grandi orecchie a Monaco dopo undici anni (successo nel 2001 ai rigori con il Valencia di Cuper) e confida molto nelle giocate di Robben e Ribery e nei gol di Gomez. Ma siamo sicuri che il Chelsea venderà cara la pelle. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
Il Toro domenica può già festeggiare la promozione serie A SERIE B
Cairo, presidente del Torino
Il Torino è a un passo dalla festa. Battendo domenica all’ora di pranzo il demotivato Modena, i granata tornerebbero in serie A dopo tre anni di purgatorio. Vicino alla meta è anche il Pescara, ma per la squadra di Zeman sarà più difficile cogliere i tre punti sul campo della Samp. In cosa il Vicenza deve battere il Bari per restare in corsa. 41ª GIORNATA (20-5 h 15) Ascoli-Crotone, BresciaLivorno, Cittadella-Juve Stabia, Grosseto-Empoli, Gubbio-AlbinoLeffe, Nocerina-Padova, Sampdoria-Pescara
(h 18), Sassuolo-Reggina, Torino-Modena (h 12.30), Verona-Varese (19-5 h 18), Vicenza-Bari. RECUPERI Pescara-Livorno 0-2, Torino-Sassuolo 3-0. CLASSIFICA Torino 79; Pescara 77; Sassuolo, Verona 74; Varese 68; Sampdoria 67; Padova 63; Brescia 57; Reggina 55; Juve Stabia (-4) 54; Modena 51; Crotone (-2) 49; Cittadella, Grosseto 48; Bari (-6) 47; Ascoli (-7), Empoli 43; Livorno 42; Vicenza 38: Nocerina 37; Gubbio 32; AlbinoLeffe 26.
Vigilia movimentata dell’ultimo atto della stagione di serie A. Oltre agli sviluppi del calcioscommesse, che tirano in ballo Antonio Conte, ci sono le contestazioni dei tifosi juventini per l’addio di Del Piero e le notizie di mercato che vogliono Lavezzi lontano da Napoli. In campo (domenica alle 21 a Roma) si sfidano due squadre super motivate: la Juve sogna una fantastica doppietta, mentre il Napoli vuole tornare a festeggiare un trofeo, che manca dal 1990. I binconeri dovranno rinunciare a Chiellini (infortunato), mentre Lavezzi partirà dal primo minuto, con Pandev in panchina. Per Alex Del Piero (nella foto) si tratta dell’ultima presenza con la maglia bianconera. JUVENTUS (4-4-2): Storari; Lichsteiner, Bonucci, Barzagli, Caceres; Vidal, Pirlo, Marchisio, Giaccherini; Vucinic, Del Piero. Allenatore: Antonio Conte, NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Britos, Aronica; Maggio, Dzemaili, Inler, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani. Allenatore: Walter Mazzarri.
Domenica si corre a Le Mans Rossi è un po’ più ottimista MOTOMONDIALE
Domenica si corre a Le Mans la quarta prova del motomondiale. In MotoGp, Valentino Rossi (che pensa alla Superbike) rivela un cauto ottimismo: «In Francia prepareremo la gara lavorando sulla moto come abbiamo fatto all’Estoril, partendo dalla base che adesso conosciamo un po’ meglio e cercando di proseguire con la messa a Valentino Rossi punto un passo alla volta, in modo che si possa arrivare a domenica al meglio del nostro potenziale attuale. Ci piacerebbe fare un po’ meglio che in Portogallo». In classifica Stoner (che si rititerà a fine stagione) è leader con 66 punti, uno in più di Lorenzo. Terzo Pedrosa (52), mentre Rossi è 9° con 22 punti. La gara della MotoGo verrà trasmessa alle 14 su Italia 1.
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Trasformare il metallo in arte: le tecniche tradizionali della lavorazione del ferro Ricco di fascino e suggestione, quello del fabbro è uno dei mestieri più antichi e che più si legano all'arte: un abile lavoratore del ferro è in grado, con passione e dedizione, di dare vita a veri e propri oggetti d'arte, dal gusto raffinato e in grado di valorizzare qualsiasi spazio. L'arte del ferro battuto fu introdotta in Europa dall'Oriente nel corso delle invasioni Indoeuropee. Nel XII secolo in Francia e in Spagna cominciarono a comparire le prime opere pregievoli in ferro battuto; da allora, la lavorazione di questo prezioso metallo si è sempre più legata all'eleganza e all'espressione artistica, con lo sviluppo di motivi decorativi semper più ricercati realizzati con tecniche che si mantengono ancora oggi fedeli alla tradizione. L'arte della lavorazione del ferro battuto viene portata avanti ad oggi, in particolare, da artigiani che si dedicano alla realizzazione di serramenti ed elementi per gli ambienti esterni. Nell'era del minimalismo e dell'essenzialità a tutti i costi, il mestiere del fabbro non perde il suo fascino e si assiste ad una progressiva riscoperta dei preziosi manufatti forgiati con delicate volute e preziosi dettagli, in grado di rendere più elegante l'intero giardino circostante. Cancelli, serramenti ma anche mobili da giardino possono assumere, grazie alla lavorazione tradizionale, un significativo valore aggiunto: quello di un'eleganza estetica senza pari e di una personalizzazione totale dell'oggetto, che costituisce ogni volta un unicum del tutto originale. La tradizione della lavorazione del ferro è oggi appannaggio di pochi, e dunque an-
cor più preziosa: la lavorazione richiede processi lunghi e faticosi per poter creare oggetti che, di contro, colpiscono per la loro leggiadria e per la definizione dei dettagli. La lavorazione del ferro si rivela ancor più suggestiva se si considera che, oggi come secoli fa, gli strumenti utilizzati sono
sempre gli stessi, per un processo del tutto artigianale che si basa su abilità e conoscenze trasmesse di artigiano in artigiano e anche ai giorni nostri, imparare l'arte della lavorazione del ferro direttamente da un fabbro è il modo migliore per poter approcciare questo secolare sapere.
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