Il Piccolo Giornale di Cremona

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Anno XII • n° 31 • MERCOLEDÌ 16 MAGGIO 2012

Non riceve alcun finanziamento pubblico o privato

Periodico • € 0,02 copia omaggio ▲

Il 18 giugno scade il pagamento della prima rata, che viene calcolata sulle aliquote previste dalla legge

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IMU: LUNGA CODA AGLI SPORTELLI Circa trecento persone al giorno per chiedere assistenza per il calcolo dell’imposta e per la stampa dei moduli F24

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DECISIONE DEL TNAS

CREMO: I PLAYOFF SONO ORA UFFICIALI a pagina 18

PIADENA

Due malviventi armati di coltello rapinano la banca ▲

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L’APPELLO

SIKH, SI APRE IL DIALOGO

Il bocciodromo non ce la fa e chiede aiuto al Comune ▲

i sono voluti nove anni dalla realizzazione del tempio sikh di Martignana Po perché una delegazione italiana vi entrasse ufficialmente. Troppi. E’ politicamente miope lasciare che un mondo invisibile esista e cresca al fianco del “nostro” per poi accorgersene di quando in quando e, solo lì, pretendere che sia governato con le nostre regole. Dovremmo smetterla di pensare che la convivenza civile nasca da valori che solo noi abbiamo e che chi viene debba semplicemente assorbire. Come ha detto nell’occasione (domenica mattina) l’ex senatore Marco Pezzoni, oggi rappresentante del Tavolo per la Pace cremonese e promotore del movimento “L’Italia sono anch’io”: «Siete nostri fratelli nel percorso per far crescere la democrazia». La professoressa Rossella Zelioli, consigliere provinciale, d’altro canto non a caso ha elogiato «la grande attenzione alla disciplina e al rispetto» delle ragazze sikh che ha avuto come allieve, che «è un insegnamento per tutti noi». Fabrizio Aroldi, a nome del Comitato Pace Casalasco che ha organizzato l’evento, ha sottolineato l’importanza più che di una convivenza tra diversi popoli, di una condivisione, ed ha anticipato un convegno sul tema che si terrà il 17 giugno a Casalmaggiore in Auditorium. «Serve il riconoscimento ufficiale dei sikh che passa attraverso un’intesa col governo italiano», ha aggiunto Pezzoni, e don Mario Aldighieri, responsabile del Tavolo Interreligioso della Diocesi di Cremona, ha sottolineato come la presenza di un rappresentante unico del popolo sikh in Italia faciliterà l’intesa. I sikh rappresentano una comunità importante nel nostro territorio, impegnati nelle fabbriche e soprattutto in agricoltura, come nella tradizione del Punjab, zona dell’India da cui provengono. Roberto Lodi Rizzini ha ricordato quando da assessore comunale spinse per la costruzione del tempio fra non poche contrarietà: «Sono orgoglioso di avercela fatta, anche se l’ho pagato con

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MOBILITA’ SOSTENIBILE

Delegazione italiana nel tempio di Martignana Po

la mancata rielezione. Lo rifarei. Ora è importante che il centro non rimanga chiuso in se stesso». L’importanza dell’iniziativa è stata sottolineata anche dal vice sindaco di Casalmaggiore Luigi Borghesi, attento alle tematiche sanitarie nella sua veste di primario di anestesia presso l'ospedale Oglio Po, dal presidente Circolo Acli di Casalmaggiore Paolo Zani e dalla psicologa Francesca Galloni, esperta del mondo sikh. La comunità sikh era rappresentata da Satnam Singh, Swarn Singh, Avtar Singh, Parmadit Singh, Rajwinder Singh e dalle studentesse Jaspreet, Harpreet e Prabhdeep Kaur. Le loro richieste sono state variegate e concrete: dall’uso

spesso vietato del turbante (una stoffa di quasi 10 metri avvolta attorno al capo), alla necessità di indicazioni nella loro lingua negli ospedali, dall’esistenza di discriminazioni alla volontà di allestire un corteo pacifico per le strade di Casalmaggiore, che probabilmente si terrà il 9 giugno: «Servirà per farci conoscere, a volte la gente ci scambia per talebani». Al termine dell'incontro i membri della delegazione hanno visitato il tempio, dopo essersi tolti le calzature ed aver indossato un copricapo. Soddisfazione da ambo le parti è stata espressa per un dialogo che si spera sia solo all'inizio. Vanni Raineri

«Chiediamo piste ciclabili sicure che colleghino la città» ▲

dal 1996

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Boom di vendite per le auto a metano Contro i continui rincari, si diffondono le vetture che offrono alternative alla benzina

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ontro il caro carburante, che pare non voler dare tregua agli automobilisti, aumentano le vendite delle auto a metano. In un momenti in cui il trend globale di vendita di autovetture segnala una flessione del 20% circa, nel primo quadrimestre del 2012 le immatricolazioni di vetture alimentate a metano sono cresciute di oltre il 50%. La motivazione principale di questo andamento è da individuare soprattutto nella grande convenienza economica dell’alimentazione a metano, che, tra l’altro, è anche un carburante a basso impatto ambientale. Attualmente il metano comporta una spesa pari ad un terzo di quella della benzina: tanto basta ad incidere notevolmente sulla scelta degli italiani che si trovano a cambiare o acquistare il primo veicolo. Da parte loro, i produttori di auto a benzina stanno cercando di rilanciare le vendite proponendo nuovi motori compatti ad alta

fossili: mentre le auto elettriche sono una realtà di crescente diffusione in tutto il mondo, l'esempio più recente di questa tendenza è quello dell'auto ad aria compressa. Non si tratta, in realtà, di una rivoluzione totalmente nuova: già nel 1997 è stato concepito e messo a punto dall'ingegnere francese Cyril Guy Nègre e presentato al Motorshow di Bologna nel 2001 un motore alternativo ad aria compressa. Il progetto, pur avendo superato alcune sperimentazioni, non ha avuto alcun seguito. Fino a pochi mesi fa, nessuna casa era particolarmente interessata a questo tipo di alimentazione. Ora è ufficiale, per la prima volta una casa automobilistica sta sperimentando questo motore. efficienza e bassi consumi, seguendo la legge ormai imperante del downsizing, in modo tale da poter garantire comunque consumi più contenuti. La concorrenza, però, è agguerrita: anche le vendite relative alle auto a

doppia alimentazione benzina/ gpl hanno registrato un netto aumento, addirittura del 91%. Intanto, le case produttrici si lanciano nelle sperimentazioni per un futuro che possa slegarsi completamente dai carburanti

L’auto potrà essere quattro volte più economica di una vettura elettrica e potrà fare il pieno di aria compressa in appena due minuti. In un futuro più o meno lontano, dunque, il caro benzina potrebbe non essere più un problema.

Il sogno degli italiani? L'automobile comoda come un salotto Che sia potente e veloce, oppure pratica ma dotata di ogni confort, l'automobile per gli italiani deve rispondere ad una caratteristica principale: essere comoda e multiaccessoriata, proprio come un salotto. E' quanto emerge dal più recente sondaggio condotto da Macrom, uno dei marchi del mobile multimedia, su 680 automobilisti (uomini e donne) di eta' compresa tra i 18 e i 55 anni. Nonostante la crisi e l'aumento dei prezzi dei carburanti, le quattro ruote rimangono nella lista dei desideri di 7 italiani su 10. Non un'auto qualsiasi: solo per l'8% 'un modello vale l'altro'. A sorpresa solo uno su cinque (21%) sogna la due posti super sportiva, mentre per il 52% meglio di alto livello ma piu' comoda e pratica. Questo non significa che si accontenterebbero: se per 6 su 10 le performances sono molto importanti, ben il 55% vorrebbe arricchirla di tutti i gad-

get e gli optionals possibili, anche quelli visti nei kolossal hollywoodiani. Ecco allora che sognano sistemi di intrattenimento degni di un cinema (59%), ma c'e' anche chi vorrebbe le targhe intercambiabili (11%), come nei film di 007, per poter così sfuggire alle multe. In piu', per l'83% degli intervistati la prima discriminante per l'acquisto di un'auto e' il prezzo, seguito dai consumi (69%) e in generale dalla cilindrata e dalla categoria (51%): oggi in pratica la scelta non sembra essere sul tipo di macchina da acquistare (31%), ma se acquistare o meno un'auto (65%), a seconda della possibilità. Malgrado la situazione contingente, la crisi economica e l'aumento dei carburanti, l'auto ideale rimane tra i primi 5 'sogni' del 21%, degli intervistati a cui si aggiunge il 53% che la inserisce nell'elenco dei 10 oggetti piu' desiderati.


CREMONA Il Ponte chiede abbigliamento per bambini

L’appello dell’associazione: a causa della crisi le richieste d'aiuto sono aumentate

L’esorcista Dermine parla del demonio

«Il male e il demonio. Cosa pensare? Cosa fare?», questo il titolo dell’incontro promosso dal centro pastorale diocesano di Cremona (via S. Antonio del Fuoco 9A) la sera di venerdì 18 maggio. Ad affrontare lo scottante argomento sarà il padre domenicano François Dermine, esorcista, che già nelle scorse settimane era stato ospite della parrocchia di Soresina.

dalle continue richieste di una categoria di beni, l'abbigliamento per bambini, che non è facilmente reperibile. Per la consegna è possibile recarsi presso la sede del Ponte (via Rialto n. 15/17, a Cremona), il martedì dalle ore 14.30 alle 17 ed il giovedì dalle 9.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 17; oppure presso la sede de “Il Ponte” in via Palestro 28, sempre a Cremona, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 18.30. Per maggiori informazioni è possibile telefonare allo 0372/460324.

L'acuirsi della crisi economica porta a vere e proprie situazioni di emergenza, soprattutto per chi si occupa dell'assistenza ai bisognosi: le richieste aumentano in maniera esponenziale, e diventa sempre più difficile riuscire a rispondere positivamente. E' da questa riflessione che parte l'appello da parte del centro di solidarietà "Il Ponte" di via Rialto. «Ci servono urgentemente capi d'abbigliamento per bambini dai 3 ai 6 anni, da donare poi alle famiglie in condizioni di bisogno» fanno sapere i volontari, pressati

Successo della mostra di Antonio Mori

L’Associazione Concordia di Pieve San Giacomo ha chiuso in bellezza la settimana con un buon successo di pubblico alla mostra delle opere dell’artista Antonio Mori, "I giardini di Fa'ntasiah” organizzata domenica scorsa, in occasione della Fiera di Maggio. Oltre quaranta le opere esposte dall’artista. I visitatori hanno potuto anche conoscere le modalità di esecuzione attraverso dimostrazioni pratiche.

«Si colleghi tutta la città con le ciclabili»

Cremona è davvero pericolosa per le biciclette? Molte le lamentele degli appassionati: «Nei nostri confronti c’è poco rispetto»

Secondo Bertolotti, presidente della Fiab, «Servirebbe un Piano per la mobilità sostenibile e più rispetto per le regole da parte di tutti» «Dobbiamo investire sulla sicurezza»

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di Laura Bosio

are fondato su riscontri oggettivi il timore che Cremona sia una città pericolosa per i ciclisti. Il dato emerge da una statistica, che vede la nostra città al primo posto nella poco invidiabile classifica del rapporto tra il numero di incidenti ed il numero di abitanti. Nel 2011 sono stati 191 i sinistri che hanno visto coinvolte le biciclette: un numero significativo, che porta a una riflessione di fondo sulla sicurezza delle nostre strade. Ne abbiamo parlato con i diretti interessati, e sono state numerose le proteste rispetto a una città «che non ha rispetto per chi tutela l’ambiente, lasciando a casa l’auto e prediligendo la bici» dice Matteo, che da tempo ha deciso di lasciare l’auto in garage. «Il problema maggiore sono i conducenti d’auto: il ciclista viene considerato un ingombro, una presenza che disturba il traffico veicolare. Tante volte mi sono sentito gridare improperi da automobilisti che magari venivano leggermente rallentati dalla mia presenza, quasi fosse la mia bici il vero problema del traffico urbano». A Cremona, dunque, non è ancora diffusa la cultura del rispetto per chi non utilizza l’auto. «Qualche tempo fa ho rischiato di essere travolta da un’auto che ha invaso la pista ciclabile» spiega Carmen. «Qualche anno fa invece una vettura mi ha speronato, in una via piuttosto stretta. Sono caduta, ma il conducente non si è neppure fermato a soccorrermi». Uno dei problemi maggiormente segnalati dai ciclisti è quello delle piste ciclabili costantemente intasate di auto abusivamente parcheggiate. «Troppe persone scambiano le piste ciclabili per un parcheggio» sottolinea Simona. «Questo induce i ciclisti a doversi spostare sul marciapiede, con il rischio di prendere una

Serve un piano di revisione della Ztl e delle Zone 30 multa o di far male a qualche pedone, oppure sulla strada, con il pericolo di venire centrati da un’auto. E’ una roulette russa». Del resto, non soddisfa neppure il numero delle piste ciclabili che, secondo alcuni cittadini, sono poche e mal distribuite. «Ci sono quartieri dove le si contano sulle dita di una mano» spiega Diego. «Ma il problema maggiore è che comunque non esiste un percorso continuativo: spesso si interrompono, e il ciclista si trova improvvisamente senza più un tragitto da seguire. Ci tocca attraversare delle strade e degli incroci pericolosi senza la minima tutela». Infine si lamenta la mancanza di controlli da parte delle forze dell'ordine: «Le auto non rispettano i limiti di velocità, e nessuno controlla. Questo incrementa la pericolosità per ciclisti e pedoni» afferma Carla.

La “doppia” ciclabile in uscita alla rotatoria via Concordia - Giuseppina

Sul tema della sicurezza dei ciclisti anche la Fiab di Cremona è intervenuta, già da tempo: è del 2011 il rapporto "Bici in sicurezza", che evidenziava le principali criticità della mobilità ciclabile a Cremona. «Da allora, tuttavia, per motivi vari, non è stato più mosso alcun passo, e nulla è cambiato» spiega Piercarlo Bertolotti, presidente della Fiab. «Servirebbe un piano di revisione della Ztl in cui ragionare degli spazi per la mobilità sostenibile. Nei centri storici, in realtà, non ci dovrebbero neppure essere le piste ciclabili: basterebbe realizzare una zona a 30 km/orari, affinché le bici possano convivere con gli altri mezzi senza troppi problemi, anche andando controsenso. Purtroppo, però, non sono le zone 30 a mancare, ma i controlli affinché tale li-

«Troppe automobili parcheggiano sulle aree riservate alle bici»

Il Comune di Cremona sta lavorando ad un progetto per rendere più sicura la mobilità dei ciclisti: lo sostiene l'assessore all'Ambiente e alla Mobilità Sostenibile Francesco Bordi. «Domenica prossima, tempo permettendo, abbiamo in programma la "Giornata della bicicletta", in cui metteremo in campo una serie di iniziative dedicate alla sicurezza: così nel pomeriggio verranno montati, sulle bici che ne sono sprovviste, fanali anteriori e posteriori. Saremo inoltre a disposizione per dare informazioni sulla mobilità ciclistica, sulla sicurezza per chi usa la bici, nonché sul bike sharing in funzione nella nostra città». L'Amministrazione comunale ammette che vi siano dei problemi da risolvere. «Bisogna far convivere diverse realtà: ciclisti, automobilisti e pedoni. E' un problema di educazione alla mobilità, almeno in centro. Sarà invece indispensabile collegare le piste ciclabili in modo da creare percorsi protetti per arrivare in città in modalità sicura. Ad esempio, stiamo lavorando su una pista che da via Mantova arrivi fino al Bosco ex Parmigiano. Se si vuole investire sulla sicurezza, ciò dovrà essere fatto per tutta la città».

mite venga rispettato, e le zone in cui è permesso alle biciclette andare controsenso non sono molte. Prendiamo ad esempio corso Matteotti: non si è potuta fare una pista ciclabile per un problemi di dimensioni della strada, ma non si è neppure permesso alle biciclette di andare controsenso». D'altro canto, una zona 30 non adeguatamente controllata, è comunque un problema per le bici: «essere urtati da un'auto che fa i 30 km orari non provoca danni eccessivi al ciclista. Se la vettura fa anche solo i 50, le conseguenze possono essere decisamente gravi» spiega ancora Bertolotti. Ma cosa influisce allora sulla pericolosità di Cremona? Secondo la Fiab il primo problema sono le persone. «La mancanza di rispetto delle regole da parte di tutti, ciclisti compresi, provoca un incremento della pericolosità. Per non parlare delle auto che parcheggiano sulla pista ciclabile, o degli automobilisti poco attenti.

Poi naturalmente c'è una questione legata alla viabilità: molte piste ciclabili non sono provviste degli appositi manufatti a protezione delle stesse». Il problema delle piste ciclabili è più complesso, in realtà: non è una questione quantitativa, ma qualitativa. «Le piste ci sono, ma sono sparse un po' a caso in città» spiega Bertolotti. «Manca un concetto di mobilità sostenibile. Chi abita a San Felice, o al Cambonino, o a Cavatigozzi, dovrebbe poter arrivare in città con la bicicletta attraverso un percorso sicuro. Questo oggi non accade perché le piste non sono collegate tra loro, e spesso i ciclisti si trovano a dover percorrere la strada normale. Inoltre ci vorrebbe un sistema cittadino per cui chi arrivi in treno da fuori possa prendere una bici in stazione, con il bike sharing, e andare al lavoro. Il Comune deve però avere la volontà di mettere in atto un serio piano per la mobilità sostenibile».


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Cremona

Mercoledì 16 Maggio 2012

viale po

La riqualificazione secondo gli studenti

Un gruppo di studenti dell'istituto Vacchelli ha donato al Comune un progetto di riqualificazione di Viale Po: ad illustrare questo contributo sono stati gli studenti Ervin Selica e Alessandro Morelli, accompagnati dal professore Mario Calvi e da Mariano Gamba, dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico “Vacchelli”, in rappresentanza degli altri ragazzi che hanno preso parte alla redazione del progetto: Lorenzo Sbaruffati, Alessio Corbari, M. Abou Saida e Andrea Ghidini. Il vice sindaco si è complimentato con i ragazzi e con i loro docenti non solo per la qualità della proposta progettuale elaborata, preceduta da uno studio puntuale ed approfondito della situazione esistente, ma anche per l’attenzione e la sensibilità dimostrata alla qualità urbana della città in cui vivono e studiano. Il progetto donato al Comune, come ha tenuto a precisare il vice sindaco Malvezzi, rappresenta un utile quanto interessante stimolo di confronto e di discussione e verrà affidato ai competenti uffici comunali che valuteranno le soluzioni proposte. L’idea portante del progetto è di riqualificare il viale migliorando la viabilità ciclabile e pedonale, compresi i parcheggi delle autovetture e gli accessi alle proprietà laterali o nelle vie secondarie che si collegano al viale, in modo tale da da garantire una maggiore sicurezza ai ciclisti e agli automobilisti stessi. In particolare, la proposta di riqualificazione di viale Po presentata al Comune dagli studenti dell'istituto tecnico consiste in un nuovo posizionamento delle piste ciclabili, in una precisa individuazione degli spazi adibiti ai pedoni ed ai ciclisti, nell’individuazione di aree destinate a parcheggio per le autovetture, con grande attenzione all’aspetto legato alla sicurezza. Il nuovo assetto di viabilità proposto dai futuri geometri dovrebbe avere come effetto un allargamento della carreggiata di viale Po, una soluzione tesa a venire incontro alle esigenze di sicurezza nel caso in cui il viale fosse interamente occupato per manifestazioni, mantenendo fruibili nel contempo le piste ciclabili ed i percorsi pedonali. I ragazzi hanno eseguito un censimento degli alberi e dei passi carrai presenti lungo il viale, presupponendo la conservazione della parte alberata e, dove necessario, il posizionamento di nuove essenze arboree omogenee a quelle esistenti per una riqualificazione e un recupero del verde.

Tosi e Alloni (Pd): «La Giunta rispetti gli impegni» La qualità dei servizi della società ferroviaria Trenord continua a far discutere i pendolari e non solo: nella delibera regionale datata 18 aprile 2012, la Giunta lombarda stabilisce che sui titoli di viaggio denominati “Io viaggio” non è riconosciuto un indennizzo per eventuali disservizi subiti, nonostante quanto stabilito dall'ordine del giorno presentato dal Pd e approvato all’unanimità dal Consiglio regionale il 27 marzo scorso, che dica esattamente il contrario. I Consiglieri regionali del Pd Agostino Alloni e Stefano Tosi pertanto hanno presentato un’interrogazione all’indirizzo dell’assessore regionale alla Mobilità e alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo per capire i motivi che

Nonostante l’approvazione in Consiglio, niente rimborso per i pendolari

hanno spinto la Giunta a «disconoscere gli impegni presi». «Un mese fa abbiamo votato la Riforma del trasporto pubblico locale anche perché ci avevano approvato l'ordine del giornoi – spiegano i due esponenti del PD – che riconosce il bonus su abbonamenti particolari come ‘Io viaggio in famiglia’, ‘Treno città’ e ‘Ovunque in Lombardia’, introdotti dalla Regione a febbraio 2011. Dopo neanche venti giorni la Regione ha evidentemente cambiato idea visto che in delibera non vi è traccia dell’ impegno assunto in Consiglio».

Società sportive sempre più a rischio

Scelta come “Città dello sport” per il 2013, Cremona potrebbe perdere la Vanoli Braga e la società bocciofila

L’appello della cooperativa PuntoRaffaVolo: bollette salate, per le spese serve l’aiuto del Comune

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di Martina Pugno

a crisi economica non risparmia proprio nessuno, neppure le società sportive cittadine. Ne sono un chiaro esempio le vicende che stanno interessando la Vanoli Braga, storica società di basket dal futuro quanto mai incerto: senza l'innesto di nuovi capitali, difficilmente la società potrà avere un futuro in città, mentre già si vocifera di gruppi imprenditoriali bresciani che sarebbero disposti a subentrare, a condizione del trasferimento della società stessa a Brescia o a Montichiari. Un destino che striderebbe notevolmente con la conquista da parte di Cremona del titolo di “Città dello sport 2013”: da tale posizione ci si aspetterebbe perlomeno la possibilità di valorizzare e sostenere le associazioni sportive presenti. Se queste difficoltà investono le realtà più significative del panorama locale, non ne sono esenti nemmeno altre che suscitano però meno clamore: è il caso della Cooperativa PuntoRaffaVolo, che proprio in questi giorni si è rivolta al Comune per chiedere un supporto economico in modo tale da continuare a mantenere le attività.

IN BREVE

ABC Toys, quando lettere e giocattoli diventano arte Da venerdì 18 maggio a venerdì 1 giugno dalle 11 alle 18 (sabato e domenica dalle 18 alle 20 o su appuntamento) presso la galleria Unaspeciedispazio sarà possibile visitare la mostra "Abc toys", a cura di Siria Bertorelli e Filippo Lottici. Gli Art Toys sono giocattoli da collezione, spesso prodotti o autoprodotti in edizioni limitate da artisti, designer ed illustratori. I toys presenti in mostra sono stati ideati, progettati e realizzati tridimensionalmente da cinque giovani grafici del quarto anno dello IAL Cremona. Il progetto fotografico realizzato dalla classe 3°sezione grafico dello IAL Cremona parte dall’idea dell’abecedario, libretto d’istruzione elementare per leggere e scrivere, e dell’abecedario urbano realizzato dall’artista Roberto Beretta The quick brown fox jumps over a lazy dog.

La richiesta da parte della cooperativa è quella di un sostegno per le spese legate alle bollette del bocciodromo comunale in gestione, che si compone di quattro campi di bocce al chiuso e due campi di bocce all'aperto con copertura, tribune, bar e ristorante. Da parte del Comune si prospetta la volontà di aiutare la società, ma ci so-

no ben poche possibilità per farlo, come spiega il dirigente del settore economato del Comune Tania Secchi: «La richiesta ci è arrivata appena da qualche giorno, non abbiamo ancora avuto modo di riunirci per discuterne. Occorre tenere presente che la situazione di ogni società sportiva costituisce un caso a sé, quindi bisognerà valutare come intervenire in base alle caratteristiche della convenzione stipulata con la cooperativa». Ribadita, da parte del Comune, la volontà di sostenere le società in crisi: «Certamente non vogliamo che le società storiche presenti a Cremona chiudano o si trasferiscano, ma dobbiamo tenere conto delle nostre possibilità: le difficoltà ci sono per tutti, anche per l'amministrazione comunale». Se lo sport lamenta una situazione difficile, altrettanto quindi sembra fare il Comune, che proprio per questo nel corso del 2012 ha aumentato la richiesta economica per l'affitto del bocciodromo: «E' stato inevitabile; faremo il

«Il Comune non ha i mezzi per aiutare tutte le società»

la notte dei musei all’istituto “janello torriani” Giovedì 17 maggio dalle 20,30 alle 23,30 l’Istituto di Istruzione Superiore “Janello Torriani” offrirà alla cittadinanza giovane e meno giovane un'anteprima della manifestazione “La notte dei Musei” organizzata dal Comune di Cremona per lo stesso fine settimana, precisamente nella serata di sabato 19 maggio. Quella che è la più grande scuola della città ha, infatti, deciso di mettersi in gioco in un modo un po’ insolito aprendo per una serata il proprio Museo storico-didattico con specifiche visite guidate, ma affiancando anche alle stesse una serie di momenti didattico-ri-

creativi da svolgersi nel Museo stesso, in alcuni ambienti limitrofi e nell’area verde circostante. La serata sarà l’occasione per conoscere in concreto il Museo storico-didattico dell’Istituto Torriani.

possibile per fare fronte alle difficoltà lamentate dalla società sportiva, ma più di tanto non possiamo fare». Le premesse, dunque, non chiudono completamente il dialogo, ma certamente non lasciano speranze molto rosee: «Per il bocciodromo, faccio notare che già la società paga molto meno di altre; gli affitti sono commisurati. Ci riuniremo nei prossimi giorni per valutare in che modo intervenire. Analizzeremo intanto i consumi, verificheremo le utenze e il servizio, evidenziando quali sono le voci che prevedono spese più ingenti. Si dovrà poi analizzare le condizioni della convenzione stipulata, per venire incontro alla società, nelle possibilità attuali del Comune. Variazioni della convenzione potrebbero portare tutte le altre società a chiedere lo stesso, per interventi che attualmente il Comune non potrebbe sostenere». Il 2013 potrebbe quindi aprirsi con una Cremona privata dell'unica società bocciofila attualmente presente e dell'ormai storica Vanoli Braga: uno scenario non proprio invidiabile, per la prossima “Città dello sport”.

I CANTI DI PELLEGRINAGGIO Mercoledì 16 maggio 2012, alle ore 17,00 presso la Sala Conferenze della Biblioteca Statale di Cremona, si terrà un incontro con Fulvia Caruso (Università di Pavia, Facoltà di Musicologia), che parlerà sul tema: "Notte di Plenilunio: canti di pellegrinaggio alla Santissima Trinità di Vallepietra". La relatrice, antropologa originaria di Vallepietra, esporrà le sue ricerche intorno a questo luogo di culto, già raccolte nel libro "Evviva la Santissima Trinità" edito nel 2008 da Carsa Edizioni. Il libro è arricchito di un CD audio che restituisce una selezione dei vari canti eseguiti durante il lungo percorso. La conferenza è il quarto incontro del settimo ciclo di lezioni organizzato dalla Biblioteca Statale e dal Lions Campus Club Universitas Nova e racchiuso sotto il titolo "Cultura per Cremona".


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Cremona

Mercoledì 16 Maggio 2012

Calcolo dell’Imu, ressa agli sportelli Lunghe file presso gli uffici di via Geromini: ben trecento utenti ogni giorno e prenotazioni fino alla prima settimana di giugno

L’acconto andrà pagato entro il 18 giugno. Il saldo verrà invece calcolato in seguito in base alle decisioni del Comune

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di Laura Bosio

recento persone al giorno e agenda degli appuntamenti piena almeno fino alla prima settimana di giugno: moltissimi cremonesi si stanno rivolgendo allo sportello Imu, aperto dal Comune da poco più di una settimana per fornire informazioni ai cittadini e calcolare gratuitamente l'Imu. I numeri testimoniano il forte interesse dei cittadini intorno a questo tema, per giungere preparati alla scadenza del 18 giugno. «Abbiamo iniziato presto con questo servizio, perché le richieste erano tantissime» spiega Mario Vescovi, dirigente del settore gestione entrate del Comune. «I cittadini vengono da noi per il calcolo dell'imposta. Noi provvediamo a calcolare l'imposta presunta, sulla base delle aliquote previste per legge, calcoliamo l'acconto, quindi stampiamo l'F24 e lo consegniamo al cittadino. Ricordiamo che l'acconto è stabilito in base alle aliquote previste dalla legge, tuttavia nel calcolo del saldo le cose possono cambiare, in quanto tali aliquote sono suscettibili di variazioni da parte del Comune di Cremona, entro l’anno. Nei prossimi giorni il Comune renderà possibile anche il calcolo dell'imposta direttamente online, dal proprio sito internet. Infine, entro fine settimana, faremmo recapitare a tutti i 40mila proprietari di immobili cremonesi qual è il valore imponibile del proprio immobile e le istruzioni per il calcolo dell'Imu» conclude Vescovi.

dita catastale x 1,05) x moltiplicatore corrispondente alla categoria catastale del fabbricato. Le rate Entro il 18 giugno si deve versare solo una quota (acconto) dell’Imu dovuta. I versamenti e le scadenze dipendono comunque dal tipo di immobile. Per l'abitazione principale e relative pertinenze l’importo dovuto può essere versato in 3 rate: 33% entro il 18 giugno 2012, 33% entro il 17 settembre 2012 e il saldo entro il 17 dicembre 2012; il contribuente può scegliere di versarlo in 2 rate: 50% acconto entro il 18 giugno e saldo entro il 17 dicembre 2012. Per i fabbricati rurali iscritti al catasto terreni l’importo dovuto è da versare in un’unica soluzione entro il 17 dicembre 2012. Per fabbricati rurali ad uso strumentale (Categoria Catastale A10) l’importo dovuto è da versare nella misura del 30% alla prima rata (18 giugno 2012), la differenza dovuta sarà pagata a conguaglio con il saldo (versamento del 17 dicembre 2012).

«Nei prossimi giorni calcolo disponibile anche online»

Il calcolo dell'imposta Per i fabbricati, il valore del calcolo ai fini Imu è ottenuto aumentando del 5% la rendita catastale dell’immobile vigente al primo gennaio 2012 e moltiplicando il valore per il moltiplicatore corrispondente alla categoria catastale del fabbricato, quindi: (ren-

Per tutti gli altri immobili: l’importo dovuto deve essere versato in 2 rate: 50% il 18 giugno 2012 e il saldo il 17 dicembre 2012.

Il versamento L’imposta si versa con Modello F24, disponibile, in versione cartacea, presso banche e uffici postali, mentre in formato elettronico è disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate, utilizzando i seguenti codici di versamento: 3912 per acconto Imu abitazione principale e relativa pertinenza; 3913 per acconto Imu fabbricati rurali ad uso strumentale; 3914 per acconto Imu destinato al Comune (50% dell’acconto) terreni agricoli; 3915 per acconto Imu destinato allo Stato (50% dell’acconto) terreni agricoli; 3916 per acconto Imu destinato al Comune (50% dell’acconto) aree fabbricabili; 3917 per acconto Imu destinato allo Stato (50% dell’acconto) aree fabbricabili; 3918 per acconto Imu destinato al Comune (50% dell’acconto) altri fabbricati; 3919 per acconto Imu destinato allo Stato (50% dell’acconto) altri fabbricati. Il pagamento viene effettuato senza commissioni presso qualsiasi sportello postale o bancario.

Incontro pubblico

Istruzioni per il calcolo e il versamento dell’imposta

il Comune di Cremona ha ritenuto opportuno promuovere un incontro pubblico per fornire indicazioni utili per il versamento dell'Imposta municipale unica. L'appuntamento è per martedì 22 maggio, alle ore 15, a Palazzo Cittanova. La presentazione sarà a cura dell'assessore al Bilancio Roberto Nolli; interverrà quindi Mario Vescovi, dirigente del Settore Entrata del Comune di Cremona, che fornirà spiegazioni sul versamento dell'Imu da parte di contribuenti proprietari di immobili. Coordinerà i lavori Ernesto Quinto, presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Cremona. Dal 7 maggio 2012 l’Ufficio servizi ai contribuenti del Comune di Cremona -via Felice Geromini 7primo piano - è a disposizione per informazioni, per il calcolo gratuito dell’Imu (dovuto per gli immobili posseduti a Cremona) e per la compilazione e stampa del modello F24 da utilizzare per il pagamento. Per prenotare l’appuntamento è attivo il numero telefonico 0372 407310. L’appuntamento può essere prenotato anche chiamando lo 0372 407291 (fax 0372 407290, email spaziocomune@comune.cremona.it), dalle 8,30 alle 13,30, il mercoledì dalle 8,30 alle 18,30, il sabato dalle 8,30 alle 12,30. Il servizio di consulenza per il calcolo è svolto anche senza appuntamento se il contribuente possiede un massimo di 6 immobili.


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Cremona

Mercoledì 16 Maggio 2012

CREMONA PO

Denunciati due italiani per furto

Intervento della squadra volante della Questura al Centro Commerciale Cremona Po. Due giovani originari di Reggio Calabria sono stati denunciati per furto dopo essere stati sorpresi a rubare abiti nei negozi del Centro. I due, F.I. e R.M., sono stati addocchiati dall vigilanza dopo aver rubato ed occultato svariati vestiti ed altri capi di abbigliamento. Ad aggravare la loro situazione, due coltelli rinvenuti addosso a loro dagli agenti ed utilizzati per staccare dai prodotti il dispositivo antitaccheggio. Per i due italiani è scattata la denuncia per furto aggravato in concorso e per possesso di arnesi atti ad offendere.

SOCIETÀ FILODRAMMATICI

Sergio Mantovani presenta il libro “Natura cremonese” Verrà presentato venerdì 18 maggio alle 21 presso la Società Filodrammatica di piazza dei Filodrammatici l'ultima fatica editoriale di Sergio Mantovani, giornalista, naturalista e divulgatore scientifico. In ognuno degli 80 capitoli di “Natura cremonese. Da Cremona a Rivolta d’Adda per conoscere e riflettere” (Fantigrafica) l'autore illustra, con testi e fotografie, le peculiarità naturalistiche di una zona del nostro territorio, analizzando ambienti molto spesso del tutto sconosciuti ai più, eppure ricchi di scorci paesaggistici e di risorse floro-faunistiche di grande interesse, in un ambito geografico che include tutto il comprensorio provinciale, nei cento chilometri che si estendono tra Roncadello di Casalmaggiore e Rivolta d'Adda.

Sabato 19 Maggio 2012, ore 18 alle 20 Nei locali della Chiesa Evangelica Internazionale “IL RIFUGIO” Via ingegneri 15, (Piazza Roma) Cremona OFFRIAMO A CHIUNQUE Preghiera per malati e per bisognosi (È un servizio cristiano gratuito) Prossime date: 23 maggio 2012

ALLARME ANTRACE IN VIA TRECCHI

Busta con polvere bianca all’Associazione Veterinari Due impiegate e due agenti delle forze dell’ordine ricoverati all’ospedale per controlli

Una busta fortemente sospetta è stata recapitata nel primo pomeriggio di ieri negli uffici dell’Anmvi (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) situata in via Trecchi. L’emergenza è scattata quando dal plico è spuntato un quantitativo di polvere bianca, con la quale due impiegate sono entrate in contatto. Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco di Cremona, del 118 e del personale dell’Asl. Scattato il cordone sanitario, le due impiegate sono state ricoverate all’Ospedale di Cremona per i dovuti accertamenti, assieme a due agenti dele Forze dell’ordine, anch’essi entrati in contatto con la sostanza contenuta nella busta. A tutti è stata applicata la procedura standard per i casi sospetti di antrace, che comprende la disinfezione dell’organismo tramite doccia, l’isolamento

degli abiti in appositi sacchi di plastica e il tampone nasale per l’eventuale individuazione del bacillo. Le indagini si sono attivate immediatamente ad opera della Digos cremonese. Non è escluso che sussista un filo rosso tra l'episodio di ieri e quello di lunedì pomeriggio, quando un’altra busta con polvere bianca indirizzata alla Sivar di Cremona (Società Italiana Veterinari per Animali da Reddito) era stata intercettata dalla polizia milanese agli uffici di smistamento delle Poste di Quarto Oggiaro. Senza escludere altre possibilità, forti sospetti sarebbero puntati sulle frange estreme degli animalisti, soprattutto a fronte della legge legge di recepimento di una direttiva europea in materia di sperimentazione animale che il Parlamento sta discutendo proprio in questi giorni.

La Cremo rischia fino a 6 punti Il deferimento della società è relativa alla sfida col Monza

In ogni caso la sanzione dovrebbe riguardare solo la prossima stagione

L

di Michele Scolari

a prima ondata di deferimenti arrivata la scorsa settimana dalla giustizia sportiva non ha risparmiato neppure la Cremonese. Dopo i sei punti di penalizzazione inflitti dal Tnas, ora sul club grigiorosso si allunga l’ombra di una seconda penalizzazione. Nella giurisprudenza sportiva la pena deve essere afflittiva, quindi qualche club sarà penalizzato subito, mentre per qualche altro che ad esempio è già retrocesso sul campo, inciderà sul punteggio del prossimo anno, e vale sia per questo processo, sia per relativo sulla seconda tranche d’indagine sul calcioscommesse. Quanto potrebbe rischiare dunque la Cremonese? Secondo i giudizi rela-

Il procuratore Stefano Palazzi

tivi al primo filone del processo che sono definitivi dopo le varie sentenze del Tnas, la forbice per le pene va da un punto, se la società è vittima di

suoi giocatori che hanno venduto a perdere (responsabilità oggettiva), fino a sei punti, se adotteranno il criterio già utilizzato l’anno scorso per Atalanta-Piacenza 3-0 (responsabilità oggettiva per un illecito andato a buon fine). Nel caso dell’Atalanta ad esempio, secondo l’analisi dell’Eco di Bergamo, il club orobico rischierebbe fino a 7 punti di penalizzazione, da scontare nel campionato di Serie A 2012-2013: un punto per Ascoli-Atalanta e ben 6 punti per Padova-Atalanta. Tutto questo nella peggiore delle ipotesi possibili. Per la società grigiorossa, la gara interessata è Cremonese-Monza (finita 2-3) di Coppa Italia, giocata il 27 ottobre 2010. Codice della Giustizia Sportiva alla mano, anche qui la situazione appare grave. A Carlo Gervasoni, Marco Paoloni e Mirko Stefani, «all’epoca dei fatti tutti calciatori della società Cremonese», viene contestata «la viola-

zione dell’art. 7, commi 1, 2 e 5, del Codice di Giustizia Sportiva… Avere, prima della gara in concorso tra loro e con altri soggetti, posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara suddetta, in funzione della realizzazione di un over con sconfitta della propria squadra». Sulla vicenda pesa, inoltre, «l’aggravante di cui al comma 6 dell’art. 7 del Cgs della effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato finale della gara in questione e della pluralità di illeciti sportivi commessi». Viste le analogia con Atalanta-Piacenza, dunque, è possibile che anche per la società cremonese arrivi una penalizzazione di sei punti. Per la pura responsabilità oggettiva dell’illecito, ora la forbice va da uno a sei punti, anche se dipende poi da ogni singola partita, dall’aggravamento per il tipo di reato e, soprattutto, dalle richieste che farà Palazzi.

All’Atalanta temono addirittura una pena di sette punti


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Territorio

Mercoledì 16 Maggio 2012

Restituzione dell’Iva applicata alla Tia, i gestori sono nel caos

Pochi contribuenti scelgono la via giudiziale, perché i costi supererebbero il rimborso

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di Michele Scolari

nche per gli abitanti di alcuni comuni cremonesi vale la sentenza n. 3756 dello scorso 9 marzo, con la quale la Corte Costituzionale ha confermato definitivamente l’illegittimità dell’iva sulla Tia (Tariffa di Igiene Ambientale). A Casalmaggiore, Piadena, Soresina, Pizzighettone e Castelleone, sia i privati che le aziende si sono già mobilitate, in molti casi supportate dalle opposizioni, per richiedere la restituzione dell’iva pagata indebitamente. C’è da dire che si tratta di somme di una certa entità: per le famiglie, il rimborso si attesta in una fascia fra i 300 e i 500 euro, mentre per le imprese si aggira intorno ai 4mila. Da un lato, la Tia applicata in oltre mille comuni italiani è stata riconosciuta tariffa di nome ma tassa di fatto, e quindi non può essere gravata dall’Iva. Ma, dall’altro, il problema della restituzione esiste e, sfortunatamente per decine di migliaia di contribuenti, non si intravedono soluzioni a breve. Nonostante la sentenza, le amministrazioni locali seguitano a far pagare l’Iva e le domande di rimborso inoltrate alle aziende comunali dei rifiuti al momento non ricevono risposta. «Del resto come potrebbe essere diversamente commentano da Casalasca S.p.a., che gestisce il servizio per i comuni di Piadena e Casalmaggiore - se ancora non sappiamo in che modo rimborsare l’Iva che abbiamo già versato all’erario, senza che quest’ultimo abbia risposto alle nostre richieste di chiarimenti e norme? Compete pertanto allo Stato l’eventuale rimborso ai cittadini, definendo modalità e tempi.». Proprio

Aduc risponde

Come chiedere il risarcimento

Le amministrazioni: «Come rimborsare un’imposta già versata all’erario?» la normativa nesistente è il maggior ostacolo che si trovano a fronteggiare gestori e Comuni. «Indicazioni su come andrà restituita l’Iva non ce ne sono, il problema è a monte. Finché non arriveranno chiarimenti dal Ministero la situazione difficilmente si sbloccherà»» si dichiara negli uffici del Comune di Casalmaggiore, aggiungendo che «se non fosse stata “tariffa” sarebbe stato “tributo”, che prevede comunque il 10% di addizionale ex eca, oltre al 5% di competenza provinciale». E nell’oscurità più totale in termini di normativa brancolano anche Piadena, Pizzighettone, Soresina e Castelleone. A complicare una situazione già abbastanza intricata concorre il fatto che in tutti questi comuni la cosiddetta Tia 1 (Tariffa di igiene ambientale) è già stata sostituita la Tia 2 (Tassa in-

tegrata ambientale). «Il ministero dell’economia - spiega Vincenzo Donvito, presidente di Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori) con un decreto interpretativo, aveva cambiato di nuovo le carte in tavola, modificando la Tia da “Tariffa di Igiene Ambientale Tia 1” in “Tariffa Integrata Ambientale Tia 2”, etichettandola cioè come prestazione di servizio su cui è applicabile l’Iva. Ovvero ne aveva cambiato solo il nome senza cambiare la sostanza. Mancando però il regolamento attuativo per la nuova Tia 2, il Governo aveva stabilito che ad essa andasse applicato il regolamento del 1999 della Tia 1, sulla quale l’Iva è stata dichiarata illegittima». E mentre la situazione non si risolve e Comuni e gestori attendono indica-

zioni dal Ministero, i ricorsi trovano un altro ostacolo: chi non viene rimborsato difficilmente va avanti in giudizio, visto che i costi risulterebbero maggiori dell’eventuale accoglimento della richiesta. Un circolo vizioso insomma. O «un metodo navigato e utilizzato da tempo in molti ambiti» come l’ha definito senza mezzi termini Donvito, il quale conclude: «E’ evidente che noi consigliamo comunque di pretendere il dovuto con raccomandata A/R al proprio gestore dei rifiuti, così da bloccare la prescrizione del diritto al rimborso. Se il gestore si rifiuta di rimborsare l'imposta oppure non risponde entro 15 giorni, ci si potrà rivolgere al giudice di pace della propria città, anche senza avvocato, per importi inferiori a 1.100 euro, tramite una citazione orale».

La Tia (Tariffa d'igiene ambientale) è un tributo, nonostante sia stata chiamata "tariffa", e pertanto non può essere soggetta ad Iva. Per questo motivo, tutti coloro che hanno pagato l'Iva sulla Tia potranno richiederne il rimborso al proprio gestore dei rifiuti. Attualmente la situazione è bloccata, perché dopo le prime pronunce di giudici di pace e commissioni tributarie i consumatori hanno moltiplicato le richieste di rimborso, ma Comuni e gestori aspettano una soluzione dal Governo perché l'Iva è stata riscossa ma anche girata all'Erario. Verrà predisposto un monitoraggio essenziale anche per avere dati ufficiali sull'entità del fenomeno. Anche se l'esame del Governo sui modelli organizzativi difficilmente potrà arrivare a conclusioni diverse da quelle affermate da Consulta e Cassazione. Il primo passo è chiedere il rimborso dell'Iva pagata negli ultimi 10 anni al proprio gestore del servizio rifiuti tramite raccomandata A/R, utilizzando il modulo che si può trovare all'indirizzo http://sosonline.aduc.it/. Se il gestore si rifiuta di rimborsare l'imposta oppure non risponde entro 15 giorni, si potrà adire il giudice di pace della propria città, anche senza avvocato per importi inferiori a 1.100 Euro tramite una citazione orale. Per chi fosse interessato, Aduc offre anche il servizio a contributo minimo "Scrivimi un ricorso".

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CASALMAGGIORE

casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

Monumento ai Caduti casalesi presso le scuole ALL’AVIS PER I BAMBINI BIELORUSSI CASALMAGGIORE - Questa sera, mercoledì 16 maggio alle ore 19 presso la sede della sezione Avis in zona Baslenga, verrà presentato i cittadini il progetto “Accoglienza bambini dalla Bielorussia”. Si tratta dell'iniziativa, condotta da anni nel nostro territorio da varie associazioni, che vedrà una decina di bambini provenienti dalle zone presso Chernobyl rimanere per alcune settimane nella nostra zona per limitare i danni radioattivi causati dalla tragedia nucleare sovietica. Presenta la serata il dottor Giovanni Breviglieri, vice presidente nazionale giudici di pace, relatore sarà il dottor Massimo Bonfatti, esperto di ricaduta radioattiva e danni alla salute nonché presidente dell'associazione “Mondo in cammino”. Seguirà un rinfresco aperitivo a buffet.

“INFINITI PIANI” PROLUNGATA FINO AL 20 La mostra “Infiniti piani. Danilo Montaldi e gli artisti della ‘Botti’”, inaugurata lo scorso 21 aprile al Museo Diotti di Casalmaggiore, viene prorogata fino a domenica 20 maggio. Ricordiamo che l’ingresso è gratuito e che il museo è aperto dal martedì al venerdì dalle 8 alle 13, sabato, domenica e festivi dalle 15.30 alle 18.30.

Sabato 26 maggio alle ore 11 si terrà a Casalmaggiore l'inaugurazione del Monumento ai Caduti Casalesi di tutte le Guerre, realizzato dal Maestro Marco Nereo Rotelli. L'opera, denominata "Tricolore", sarà collocata presso il nuovo

plesso scolastico in località Baslenga. La struttura è composta di tre elementi scultorei in marmo di Carrara, pietra di Verona, verde Alpi e porta incisi versi di poeti quali Mario Luzi, Roberto Mussapi, Andrea Zanzotto ed Emilio Zucchi.

Alberi abbattuti e polemiche

Ieri mattina nel parco comunale di via Trento. Alla base un contenzioso tra comune e privati

I

di Giovanni Gardani

cinque alberi della discordia. Mattinata agitata, nel parchetto comunale di via Trento, a causa dell’abbattimento di cinque esemplari, divisi tra platani e frassini. Da un lato la teoria ecologista per la quale fa sempre male vedere segare di netto un albero; dall’altro l’esigenza concreta da parte del comune di provare a sistemare (magari mettendo la parola fine) un contenzioso con un privato cittadino. Ecco i fatti: i cinque alberi in questione, da qualche anno, infastidiscono il suddetto privato, in quanto con i rami quasi arrivano in casa, riempiendo le gronde di foglie secche. Non solo: il vero problema è che con le loro radici (definite “spacca sassi” dagli addetti ai lavori, un termine che rende

bene l’idea) gli stessi alberi vanno a creare problemi anche al piano terra dell’abitazione. Per questo, tempo fa, il privato ha dato il via ad un contenzioso, appena mitigato dall’assicurazione sulla casa stipulata dallo stesso cittadino. Verificando in comune, l’ordine di abbattimento è stato effettivamente firmato nei giorni scorsi per quanto concerne i cinque alberi confi-

nanti con le case, limitandosi invece allo sfoltimento per le piante interne del parco, con la presenza di qualche esemplare di quercia. Al di là della polemica sull’utilità o meno di un’operazione del genere (drastica ed esagerata per alcuni, doverosa e inevitabile per altri), restano alcuni retro-pensieri che possono ispirare più di una riflessione: in primis, gli alberi (che hanno

all’incirca quarant’anni e sono quindi più “giovani” delle abitazioni) non dovevano essere piantati così vicino agli edifici e soprattutto, tra una pianta e l’altra sarebbero dovuti passare, stando agli esperti in materia, non meno di dieci metri (che, nel caso specifico, non si misurano affatto). In secondo luogo c’è anche chi sostiene che l’abbattimento sia servito, in modo indiretto, a garantire un maggiore ordine pubblico, se consideriamo che, nottetempo, spesso i “giardinetti” sono frequentati anche da personaggi poco raccomandabili. Quest’ultima interpretazione pare, invero, un po’ forzata, o comunque non prioritaria rispetto al problema del fastidio creato alle abitazioni confinanti. Ad ogni modo la polemica, a giudicare dai decibel misurati ieri mattina al parco, non pare destinata a sopirsi presto.

Mercato contadino, bilancio in rosso Il neo senatore Giacinto Boldrini: Partito a novembre, ancora non decolla. Si spera nella bella stagione

Il mercato contadino del giovedì in piazza Garibaldi non decolla ancora, ma niente paura: la rampa di lancio non è ancora stata percorsa per intero. Sei mesi esatti dopo l’avvio dell’iniziativa da parte del Consorzio Agrituristico Mantovano in collaborazione con il comune di Casalmaggiore è giunto il tempo di tracciare un primo bilancio. Andando sul posto e chiedendo ai diretti interessati: ossia chi sta dietro ai gazebo arancioni (marchio di fabbrica del mercato contadino) a vendere i propri prodotti. La partenza è soft con un “siamo soddisfatti, la crisi si sente, ma siamo in media con gli altri mercati contadini”, poi si va verso una curva di negatività: “Sei mesi di calma piatta. Siamo contenti sì, ma solo se l’andazzo cambia. Direi che a Casalmaggiore si vende meno che altrove, anche perché molti clienti ancora non ci conoscono: speriamo nell’estate che in genere è meglio dell’inverno, pure come gamma di prodotti”. Le voci, rigorosamente anonime, sono raccolte in un giovedì caldo e un po’ pigro e, come si può notare, sono parecchio variegate. C’è anche chi sostiene che “tutto sommato si sta a galla” e chi invece rintraccia il problema nella fatto che “si attirano persone nuove, molte stupite, anche dopo sei me-

si, di vederci in piazza, ma si fatica a fidelizzare il cliente vecchio”. Da considerare il fatto che, partendo a novembre, il mercato contadino ha scelto, giocoforza ma suo malgrado, il periodo peggiore per il proprio start. Dunque, con occhio ottimista, non potrà che crescere. E per molti la ricetta è tutta in quelle iniziative collaterali che erano state promesse dagli organizzatori, ma che per il momento sono ferme alla castagnata novembrina, la settimana successiva alla Fiera di San Carlo. Poi, più nulla. O meglio: poi, solo le bancarelle. “E’ vero” dice un venditore “ma qualche iniziativa arriverà. E’ tutto un discorso di pubblicità. E di qualità, se mi è permesso: qui non si vende per fare risparmiare, qui si vende roba buona. Se devo risparmiare vado al supermercato; però, chi compra da noi sa che siamo i primi

a rispondere dei nostri prodotti, in modo diretto”. Nel mentre qualcosa si muove: nei giorni scorsi proprio il comune di Casalmaggiore ha incontrato i rappresentanti del Consorzio Agrituristico Mantovano e del gruppo Gas.asalasco, gruppo di acquisto solidale a filiera corta che da qualche mese si è formato anche a Casalmaggiore. Il concetto fondante è lo stesso per i “gas” così come per i mercati contadini: logica quindi la richiesta di collaborazione. “Vediamo dove porterà, ma io sono ottimista per natura. E poi le somme dobbiamo tirarle dopo un anno di attività: sei mesi sono pochi per valutare” puntualizza l’ultimo commerciante della carrellata, che poi intona “All’alba vincerò” facendo il verso a Pavarotti. Vincerà, prima o poi, anche il mercato contadino di Casalmaggiore?

«Rappresenterò il territorio»

Giacinto Boldrini, alla prima conferenza da Senatore della Repubblica Italiana, si presenta con tanti ringraziamenti e pochi appunti, per una “amichevole riflessione” dopo la nomina e relativa proclamazione di giovedì 10 maggio. Le battute più incisive, da buon sceneggiatore, Boldrini le decanta in corso d'opera, fuori dallo spartito. Nessuna improvvisazione però: “Sono per dimezzare sia il numero dei parlamentari che il loro stipendio. Ecco perché il 50% del mio compenso lo metterò a disposizione dei pensionati. Come? Contribuendo ad organizzare un viaggio a Roma di pensionati ed esodati per dire a Monti e alla Fornero che la manovra economica a noi non sta bene”. “Sono un pensionato a mille euro al mese. Mia moglie idem. E stiamo bene così. Non vado certo in Senato per una questione di soldi. Bensì, per svolgere un'attività propositiva, col mio stile, il mio impegno, al di là dei colori e delle fazioni politiche. Esprimerò le mie convinzioni, che sono quelle del Partito dei Pensionati. Niente compromessi: non voterò per ordine di scuderia”. Poco tempo a disposizione - la legislatura scadrà fra circa un anno - che Boldrini cercherà di spendere al meglio, a difesa delle categorie che sente più vicine: “So che la crisi non può risolversi dall'oggi al domani. Ma non trovo giusto che si continui a chiedere soldi a chi le tasse le ha sempre pagate. Mi farò portavoce delle istanze dei pensionati, ma anche di operai e gente povera, ovvero i più colpiti dalla crisi”. Stringendo il campo, Boldrini, che il presidente del gruppo parlamentare del Pdl al Senato, Gasparri, vorrebbe a presiedere la Commissione Difesa,

Da sinistra Boldrini e i sindaci di Casalmaggiore Silla e di Viadana Penazzi sabato in Consiglio

proverà a portare a Palazzo Madama anche le istanze del proprio territorio d'origine. “Spero che alle prossime elezioni politiche il nostro comprensorio possa esprimere almeno un rappresentante nelle istituzioni nazionali”. In agenda, da subito, il senatore Boldrini ha già qualche proposta da fare alle commissioni Agricoltura e Infrastrutture, ove spera di poter avere voce in capitolo. “Spingerò perché si prenda in considerazione la creazione di una rete di trasporto fluviale sul Po, che possa portare lavoro, indotto e anche benessere a livello ambientale”. I sindaci del territorio casalasco-viadanese, da par loro, chiederanno al neo-senatore di portare a Roma le istanze del comprensorio in tema di viabilità: il cantiere per il secondo lotto della Gronda dovrebbe aprire a breve, ma la chiusura del cerchio resta la tangenziale della Ti-Bre. A Palazzo Madama, Boldrini andrà senza portaborse: l'agenda gliela terrà la plurilaureata figlia Carmela, a costo zero.


Casalmaggiore

Mercoledì 16 Maggio 2012

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Rapina a mano armata in banca a Piadena: via con 6mila euro PIADENA – Rapina in banca ieri pomeriggio a Piadena. E’ accaduto verso le 15.30 nella filiale di via Platina della Cassa Rurale ed Artigiana di Rivarolo Mantovano Credito Cooperativo. Due persone hanno fatto irruzione nella banca, ed uno dei due ha estratto un coltello minacciando il cassiere, il quale ovviamente è stato costretto a consegnare il contante che aveva a disposizione. Incassato il bottino, che secondo i primi calcoli dovrebbe attestarsi attorno ai 6.000 euro, i due si sono allontanati su

una Peugeot station wagon scura. Ovviamente immediato è scattato il piano antirapina delle forze dell’ordine e sul posto si sono portati i militari del nucleo operativo e radiomobile di Casalmaggiore e i carabinieri della stazione di Piadena. Il piano è stato attuato con grande attenzione: la Peugeot segnalata con la quale i malviventi si sono allontanati risultava rubata un mese fa in provincia di Brescia, ed è stata ritrovata a Canneto sull’Oglio. Infatti, percorso il

Caparra versata, ma l’auto non c’è La chiusura di una concessionaria di Casalmaggiore si tramuta in una beffa per alcuni clienti

A

di Simone Arrighi

l danno, di non vedersi consegnata l'auto tanto desiderata, diversi acquirenti hanno visto aggiungersi pure la beffa. C'è, o meglio c'era una concessionaria a Casalmaggiore che, prima della cessazione dell'attività dell'intero gruppo di riferimento, Auto Cremona Spa, ha chiesto ed ottenuto gli acconti per acquisti di macchine che, in alcuni casi, non sono state neppure ordinate. Uno dei clienti, portato all'esasperazione, ha raccontato le proprie vicessitudini, ormai rassegnato alla perdita del denaro anticipato. Tutto origina ad inizio 2012: «L'ordine della macchina, per quanto ci ha fatto credere la concessionaria di Casalmaggiore, risale al 2 febbraio», racconta la persona truffata. «Lo stesso rivenditore, una volta versati i 500 euro d'acconto e firmato il contratto, prometteva la consegna della

macchina verso fine marzo. A posteriori, il contratto mi ha lasciato pensare ad una premeditazione, in quanto sulla stipula non veniva riportata nessuna data di consegna». Tant'è: «Alla scadenza datami a parole, ho iniziato a chiamare la concessionaria per avere notizie in merito alla consegna dell'auto. Dopo diversi rinvii ed un altro mese di attesa, verso fine aprile mi sono recato al salone casalese di Auto Cremona: mi è stato quindi detto che la casa automobilistica Ford aveva revocato il mandato alla concessionaria. Mi sono quindi rivolto inutilmente alla sede centrale di Auto Cremona: la cessata attività del gruppo ha complicato la vicenda. Ho così contattato Ford Italia, che ha chiesto qualche giorno per prendere in esame la situazione». La patata bollente è passata quindi ad un'altra concessionaria Ford della provincia cremonese: «Tutti i contratti stipulati da Auto Cremona sono passati ad una concessionaria di Crema. Sono perciò

stato costretto ad andare in quel salone, a 80 chilometri da casa mia, perdendo anche una giornata lavorativa, per capire cosa si potesse fare per non perdere l'acconto già pagato. Dovendo ancora effettuare l'ordine, cosa che Auto Cremona non aveva fatto, la nuova macchina non sarebbe arrivata prima di qualche mese. Non potendo aspettare tanto, ho dovuto recedere il contratto, riservandomi però la facoltà di agire contro Auto Cremona». Morale? «Ho dovuto ordinare l'auto in una concessionaria di un'altra provincia, perdendo così l'acconto versato a Casalmaggiore mesi e mesi fa». Ma la storia rischia di non fire qui: «Mi sono comunque rivolto ad Altro Consumo, associazione per la tutela dei consumatori, perché non è possibile che una concessionaria incassi un acconto senza fare però l'ordine dell'acquisto». È questo il punto chiave in cui starebbe il raggiro, secondo la ricostruzione dei clienti.

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breve tratto che collega Piadena a Canneto, i ladri si sono spostati su un’altra auto che evidentemente avevano lasciato sul posto per potersi poi allontanare senza problemi. Difficile stabilire la provenienza dei due: l’accento utilizzato sembrava dell'est europeo, ma non è escluso che si tratti di un escamotage per sviare le indagini. Impossibile poi fare un identikit: i due al momento di entrare in filiale si sono parzialmente coperti il viso. Vanni Raineri

CON TANTI OSPITI

Scandolara Ravara: la giornata “Semplicemente Cuba” è in programma il 2 giugno SCANDOLARA RAVARA Un'idea che ha radici profonde e ramificazioni future: 'Semplicemente Cuba', giornata di informazione, cultura e spettacolo che si terrà a Scandolara Ravara sabato 2 giugno nasce dall'iniziativa di Pierfranco Sarzi e dalla sinergia fra Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba ed enti locali scandolaresi. In due mesi, la manifestazione ha preso forma e corpo ed è stata presentata ieri sera nella sala polivalente di Scandolara, con tanto di intro video. «Lo scopo - spiega Sarzi - è di far conoscere Cuba in modo semplice e diretto, cercando di stimolare la curiosità e di soddisfare le richieste, sfatando luoghi comuni e falsi pregiudizi». Non solo: «La scelta di Scandolara è dettata sia dalla disponibilità dimostrata dal comune, in collaborazione con la Pro Loco, sia dalla volontà di dare lustro a questa piccola ma entusiasta cittadina». La manifestazione comprenderà mostra, dibattiti, cena e spettacoli serali nella sala polivalente (nella foto). Vi parteciperanno personaggi cubani illustri a livello

politico (come il Console Generale della Repubblica di Cuba Eduardo Vidal Chirino ed il Vice Ambasciatore Vladimiro Perez Casal), mediatico (con direttori di riviste ed emittenti cubane) e letterario (come la poetessa Ada Galano e le letture di Erminio Zanoni), oltre a gruppi artistici locali e non: ci saranno lo spettacolo organizzato da 'Insieme per Cuba', i cori de 'I giorni cantati', i balli della scuola Vitien di Cremona e della coppia campione del mondo di Salsa. L'ingresso sarà gratuito, mentre per la cena cubana (10€ bevande escluse) è possibile prenotarsi entro il 26 maggio (tel. 0375 350201 - 339 4458112). In vendita il cd 'Suoni Meticci': il ricavato andrà in beneficenza per la cura dei bambini cubani malati di cancro.


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Taccuino

Mercoledì 16 Maggio 2012

NUMERI UTILI Cremona

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -

Via Perugino, via Galeotti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio 2012

PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307

Via Lambro Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 8 Giugno 2012

Via Arenili Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 11 Maggio 2012

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427

Via San Rocco, via Bosco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 1 Giugno 2012

Via Lungastretta Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 18 Maggio 2012

Via Vittori Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 18 Maggio 2012

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

Via Gerre Borghi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Maggio 2012

Via Geromini Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 18 Maggio 2012

POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233

• Via Lungastretta: cantiere per la sostituzione della condotta dell'acqua potabile, rifacimento degli allacci del gas metano e acqua potabile, predisposizione di condotte per linee elettriche; (fine lavori: 18 maggio). • Via Gerre Borghi: cantiere per la realizzazione della posa della nuova condotta dell'acqua potabile; (fine lavori: 31 maggio). • Via Vittori (tratto da via Arenili a via Burchielli): cantiere per la sostituzione della condotta del gas metano; (fine lavori: 18 maggio);

NUMERI UTILI

• Via Lambro (tratto da V.le Po a V.Toti): cantiere per la sostituzione delle condotte del gas metano e dell'acqua potabile; (fine lavori: 8 giugno). • Via Arenili (tratto da V.Fulcheria a V.Pescatori): cantiere per la sostituzione delle condotte del gas metano e dell'acqua potabile; (fine lavori: 30 giugno). • Via S.Rocco, Via Bosco: cantiere per la realizzazione della pista ciclabile di collegamento al comune di Gerre de' Caprioli; (fine lavori: 1 giugno).

METEO

OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

• Via F.Geromini: cantiere per la riparazione della fognatura; (fine lavori: 18 maggio). • Piazza Dossena, Via Romanino, Via Trentacoste, Via Perugino, Via Giancristoforo, Via Galeotti, Viale Cambonino: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica; (durata lavori: diversi mesi anche se coinvolgerà di volta in volta tratti limitati di vie diverse, indicativamente fine prevista 31 luglio). Le vie attualmente interessate sono via Perugino, via Galeotti e via Trentacoste.

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

Casalmaggiore

GIORNALE DI CREMONA

COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233

Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona

CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213

Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500

Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60

POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540

OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029

Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Martedi 15 Maggio alle ore 21

FARMACIE DI TURNO Dall’11 al 18 Maggio 2012 Distretto di Cremona

POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273

Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it

Distretto di Casalmaggiore

CREMONA SANT’AMBROGIO S.N.C. VIA FILZI, 40/E 26100 Cremona Tel. 0372-22327

SAN BASSANO VENTURELLI PIERANGELO VIA ROMA, 45 26020 San Bassano Tel. 0374-373212

CORTE DE’ FRATI BODANA ALESSANDRO PIAZZA ROMA, 17 26010 Corte de´ Frati Tel. 0372-93123

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:15 - 19:30

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

CREMONA - FARMACIA 4 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA MONTEVERDI, 12 26100 Cremona Tel. 0372-21450

ISOLA DOVARESE PASQUALI GIUSEPPINA VIA GARIBALDI, 83/84 26031 Isola Dovarese Tel. 0375-946126

CASALBUTTANO TAIETTI MARCO VIA JACINI, 21 26011 Casalbuttano Tel. 0374-362183

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:00

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ

CALVATONE ANTOLINI LUCIA VIA UMBERTO I, 1 26030 Calvatone Tel. 0375 97039

CASALMAGGIORE BONISOLI ALQUATI CLAUDIA VIA CAVOUR, 28 26041 Casalmaggiore Tel. 0375 42551

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale MERCOLEDÌ MATTINA

Giorno di chiusura settimanale

SABATO

Le farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona e Casalmaggiore sono consultabili sul sito internet: www.aslcremona.it


Cultura&Spettacoli La storia di Cremona in 40 foto

Giovedì 17 maggio a Milano, presso Belvedere Fotografia (via Santa Maria Valle 5), viene inaugurata la mostra “L’archivio fotografico Faliva. Cremona, dal dopoguerra agli anni Settanta”, a cura di Alberto Faliva. L’allestimento è costituito

da circa 40 immagini in bianco e nero realizzate da Angelo Faliva e dai figli Roberto e Giuseppe. Gli scatti raccontano la storia, gli eventi e i personaggi della nostra città, dal dopoguerra agli anni Settanta.

Nel cortile di Palazzo Trecchi

VENERDI’ SERA A PALAZZO TRECCHI

L’ensemble L’Aura Soave

Il “Festival Monteverdi” propone poesie della tradizione madrigalista V di Federica Ermete

enerdì 18 maggio alle ore 21, nei saloni di Palazzo Trecchi, il Festival Claudio Monteverdi presenta un breve excursus profano che prende le mosse da Ottavio Rinuccini - del quale quest’anno ricorre il 450° anniversario della nascita – con alcune delle sue ‘poesie’ più belle scritte per i madrigali, genere rappresentativo di Monteverdi. Nell’ambito della tradizione madrigalistica, Claudio Monteverdi rivela una coscienza del tutto nuova, scegliendo con approfondita cura i suoi testi, nell’intelligente ricerca di poesie che esprimano affetti in sintonia con quelli che egli intendeva creare con la

sua musica. Dopo gli incontri con Battista Guarino e con Torquato Tasso, dopo Gabriele Chiabrera, ecco quello con Ottavio Rinuccini, membro della Camerata fiorentina dei Bardi. Sulle orme del Petrarca e del Tasso, questi ha avuto il personale merito di una grazia e di una dolcezza vivissime. Le raccolte madrigalistiche di Monteverdi sono costellate di autentici tesori poetici di Rinuccini (proposti durante la serata): da “Sfogava con le stelle” (IV Libro) al celeberrimo “Zefiro torna”, da “Partenza amorosa” (VII Libro) al “Lamento di Arianna”, sola pagina superstite dell’opera perduta. “Il lamento della Ninfa” e “Movete al mio bel suon” appartengono, invece, al genere del madrigale rappresentativo. L’ensemble L’Aura Soave, diretta dal

suo fondatore Diego Cantalupi, interpreta questi gioielli avvalendosi, per l’occasione, di importanti solisti: i soprani Maria Christina Kiehr ed Alessandra Gardini, il contralto Roberto Balconi, i tenori Stephan von Dyck e Peter De Laurentiis, ed il basso Salvo Vitale. La formazione L’Aura Soave è stata fondata nel 1995. Votato al recupero della tradizione vocale e strumentale italiana, dal 2006, l’ensemble ha iniziato anche l’esecuzione del repertorio orchestrale. Grazie al rapporto privilegiato con la rassegna Festival Monteverdi di Cremona, L’Aura Soave ha potuto instaurare un importante rapporto artistico con prestigiose personalità nel campo della musica antica, tra le quali spiccano Emma Kirkby, Sophie Daneman e Nuria Rial.

Il pianista e il clarinettista si esibiscono insieme in un concerto

Omaggio al grande Django Reinhardt Nuovo appuntamento con “Il cortile del Jazz-Cocktail, Wine bar, Ristorante a ritmo Jazz & Blues”, rassegna che propone appuntamenti d’intrattenimento nel suggestivo cortile di Palazzo Trecchi. Giovedì 17 maggio alle 19.30, omaggio al grande Django Reinhardt e al suo jazz manouche con Carmelo Tartamella (nella foto), già rinomato chitarrista jazz sul piano internazionale; Jacopo Delfini (chitarra) ed Enzo Frassi, uno degli esponenti del contrabbasso jazz più in vista nel panorama musicale italiano. Tante parole sono già state dette e scritte intorno alla figura del chitarrista gitano Django Reinhardt, tanto che egli appare nell’immaginario dei più quasi come una leggenda, più che come una realtà musicale. L’intera stirpe zingara dalla quale proveniva, detta

Manouche, lo adora come un eroe, e su di lui si narrano gli aneddoti più curiosi. Quello che ci rimane di tangibile di questo stupendo protagonista della musica del 900 è innanzitutto un’eredità profonda, riscontrabile in innumerevoli musicisti, chitarristi ma non solo, da Django influenzati. Il linguaggio con cui parla questo trio, formatosi nel 2003, è quello del caldo e trascinante swing gitano modellato da Django. E questo è poi il punto di partenza nel quale si intersecano altri percorsi musicali, che provengono dal cammino dei tre musicisti. Il Django’s Clan vuole essere un omaggio a Django, e si propone come una riscoperta di un genere fino ad ora non molto noto in Italia, seppur di enorme espressività e valore artistico. Info: 366-5430633 (ingresso libero).

Lo spettacolo di Mohamed Ba è tratto da un fatto realmente accaduto

Porcelli e Longhi giovedì al Filo “Invisibili” in scena a Soncino Giovedì 17 maggio alle 21, al Teatro Filodrammatici, ha luogo un nuovo concerto della rassegna “Cremona Pianoforum Johannes Brahams–Sonate e Variazioni”. Protagonisti sono il pianista Federico Porcelli (nella foto) ed il clarinettista Alberto Longhi. Vincitore di numerosi premi in concorsi pianistici, nazionali e internazionali, l’attività di Porcelli lo ha portato ad esibirsi in molte città italiane sia come pianista che come direttore di coro. Nella prima parte della serata i due artisti eseguono le Variazioni sopra un tema originale op. 21/1 per pianoforte e nella Sonata n. 1 op. 120 per clarinetto e piano; il concerto si chiude con le Variazioni sopra un tema di Schumann op. 9 per pianoforte e con la Sonata n. 2 op. 120 per clarinetto e piano.

Giovedì 17 maggio alle 21, nella Sala Conferenze Filanda di Soncino, viene messo in scena “Invisibili” di Mohamed Ba (nella foto). Nell’ambito della VII edizione della rassegna “Incontri con autori stranieri”, questo spettacolo è tratto da un fatto realmente accaduto al suo stesso autore. A Milano, nell’estate 2009, Mohamed Ba viene aggredito senza motivo da un ragazzo italiano alla fermata del tram. Ferito gravemente nessuno lo soccorre. In

uno straordinario monologo, Ba ripercorre e interpreta il cammino di due cittadini africani che cercano di sopravvivere agli incubi della povertà sognando una vita migliore. Con questo lavoro l’autore conferma il suo ruolo sia di custode della tradizione africana sia di rinnovatore che canta le contraddizioni storiche, sociali e politiche, i sogni, le speranze, i dolori e le gioie delle persone, delle comunità e dei loro percorsi in Africa e nei loro viaggi di migrazione.


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Cremona

Mercoledì 16 Maggio 2012

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali.Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, a partire da quale data entra in vigore la Legge secondo la quale Enti Pubblici e Pubbliche Amministrazioni non pagano più in contanti stipendi e pensioni? La Legge entrata in vigore il 29/4/12 ha ulteriormente prorogato al 1/7/12 la data a partire dalla quale gli Enti e le Pubbliche Amministrazioni non possono più pagare in contanti le pensioni e gli stipendi. Di conseguenza, a partire dal 1° luglio, non sarà più possibile riscuotere in contanti le pensioni pari o superiori a 1000 euro. Le pensioni superiori a tale importo saranno accreditate esclusivamente su c/c postale o bancario, su libretto postale o su carta prepagata abilitata.

Stipendi e pensioni senza contanti: da quando? Anche i pensionati che percepiscono una rata mensile di pensione inferiore a 1000 € potrebbero superare il limite consentito per il pagamento in contanti nel caso di somme aggiuntive, competenze arretrate, tredicesima o eventuali rimborsi. Pertanto tutti i pensionati che percepiscono una pensione in contanti dovranno comunicare immediatamente le coordinate bancarie (codice Iban) del proprio c/c su cui desiderano venga accreditata la pensione. Nel caso in cui i pensionati fossero impossibilitati, per comprovati e gravi motivi di salute oppure per provvedimenti giudiziari restrittivi della libertà personale, a recarsi presso la Banca o l’Ufficio postale, i delegati alla riscossione possono aprire un c/c bancario o postale o un libretto postale, a condizione che lo stesso sia intestato al beneficiario dei pagamenti. Gli uffici Epaca: • CREMONA - Via D. Ruffini, 28 (Tel. 0372.732930); via Ala Ponzone, 8 (Tel. 0372/499811). • CREMA Via Macello, 34 (0373/732900); • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 (0372.732960); • SORESINA Via Matteotti, 12 (0372.732990).

PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil

Creare lavoro, un imperativo Creare lavoro. Un imperativo quanto mai urgente, stante la situazione economica odierna e quella a venire. Senza addentrarci in dissertazioni sulle dottrine economiche è lampante che il mercato, allo stato attuale, non è in grado di creare sufficiente occupazione. C'è chi afferma che, una volta rilanciata la crescita economica, questo problema svanirà, tuttavia l'agognato segno positivo davanti al Prodotto interno lordo è quantomai lontano. Stare ad aspettare che la disoccupazione svanisca da sola e in tempi brevi, più che una speranza, è un'illusione. Riconsideriamo allora il ruolo degli enti pubblici come fornitori di lavoro di ultima istanza. Non è un'idea nuova: i lavori di bonifica nelle campagne alla

fine dell'800 erano un modo per assorbire nel mondo del lavoro i braccianti agricoli che lavoravano al massimo 6 mesi all'anno. Di opere (non “grandi”) che necessitano di alta intensità di lavoro ne avremmo bisogno, basti pensare al risanamento idrogeologico oppure alla messa in sicurezza e alla coibentazione del patrimonio edilizio pubblico. Ma con quali risorse? Con una patrimoniale ad hoc che vada a colpire patrimoni finanziari oltre i 200.000 €, con la cassa depositi e prestiti, con fondi europei. Tuttavia, per evitare sprechi di denaro, arbitrii e clientelismi vanno garantiti la trasparenza, il controllo e il coinvolgimento della cittadinanza. Stefano Zurpa

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona • tel 0372 448608 e-mail: nidilcremona@cgil.lombardia.it

www.aclicremona.it

Tagliati eletto consigliere nazionale Acli Al Congresso nazionale acli vi hanno partecipato i cremonesi delegati Roberto Oliva, Luigi Vezzosi, Mauro Platè e il presidente provinciale Bruno Alessio Tagliati che ha conseguito anche una importante risultato con l’elezione a consigliere nazionale insieme alla riconferma del dirigente aclista il cremonese Michele Rizzi. No a disimpegno, sfiducia e antipolitica. Attraverso l’aggregazione e la partecipazione dei cittadini «è possibile cambiare il Paese». Il presidente delle Acli Andrea Olivero, rieletto alla guida dell’associazione, ha chiuso a Roma il 24° Congresso nazionale dedicato al tema “Rigenerare comunità per ricostruire il Paese”(3-6 maggio). «Il nostro riformismo deve essere animato dalla convinzione e della speranza che attraverso l’impegno e la partecipazione il cambiamento è possibile» ha detto Olivero, che ha rivendicato la «vocazione popolare» dell’associazione, «che sta dalla parte della gente perché tra la gente è radicata». «La nostra funzione – ha aggiunto il presidente delle Acli – non è solo quella dell’assistenza, ma della promozione della dignità di ciascuno, dell’aggregazione e dell’accompagnamento delle persone in un processo di consapevolezza e responsabilità. Aggregare le persone significa non lasciarle sole con i loro problemi: offrire la speranza che ci può essere una risposta sociale e politica alle loro difficoltà».

www.welfarecremona.it - Gian Carlo Storti - storti@welfareitalia.it CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO I rapporti di lavoro regolati da questo istituto presentano una maggiore propensione, rispetto al contratto di lavoro a tempo indeterminato, all’attivazione di strumenti assicurativi. Coerentemente con questa caratteristica, si prevede un incremento del relativo costo contributivo (aliquota 1,4%), destinato al finanziamento dell’ASpI (Assicurazione sociale per l’impiego). Nello spirito della direttiva europea n. 99/70/CE, il contrasto ad un’eccessiva reiterazione di rapporti a termine tra le stesse parti è perseguito tramite l’ampliamento dell’intervallo tra un contratto e l’altro a 60 giorni nel caso di un contratto di durata inferiore a 6 mesi, e a 90 giorni nel caso di un contratto di durata superiore. Nel contempo, tenuto conto delle possibili esigenze organizzative delle imprese con riguardo al completamento delle attività per le quali il contratto a termine è stato stipulato, si prevede un prolungamento del periodo durante il quale il rapporto a termine può proseguire oltre la scadenza per soddisfare esigenze organizzative, da 20 a 30 giorni per contratti di durata inferiore ai 6 mesi e da 30 a 50 giorni per quelli di durata superiore. Si stabilisce, inoltre, che ai fini della determinazione del periodo massimo di 36 mesi previsto per la stipulazione di contratti a termine con un medesimo dipendente vengano computati anche eventuali periodi di lavoro somministrato intercorsi tra il lavoratore e il datore/utilizzatore. Nel caso in cui il contratto a termine sia dichiarato illegittimo da un giudice, il regime continuerà ad essere basato sul doppio binario della “conversione” del predetto contratto e del riconoscimento al lavoratore di un importo risarcitorio compreso tra 2,5 e 12 mensilità retributive.

Paure improvvise I cuccioli crescono molto rapidamente nel primo anno di vita, condensando in soli dodici mesi le importanti tappe evolutive dell’infanzia e dell’adolescenza. Durante questa delicata fase di sviluppo il cucciolo attraversa due momenti particolari: i cosiddetti periodi di "effetto della paura", entrambi della durata di circa tre settimane. Il primo si colloca all’incirca tra le 8 e le 11 settimane di vita, mentre il secondo accade tra i 5 e i 12 mesi. In questi periodi il cucciolo sembra comportarsi improvvisamente in modo timido e insicuro nel fronteggiare nuove esperienze e ogni situazione negativa potrebbe lasciarlo segnato a livello psichico, creando la base per paure e fobie. In questi periodi sarà fondamentale per un cor-

retto sviluppo mentale del cane la nostra presenza attiva: dovremo evitargli esperienze traumatiche, sviluppando invece la sua fiducia attraverso un’educazione basata su associazioni positive. Il cucciolo, infatti, guarderà a noi come ad una guida e sarà compito nostro infondergli un senso di sicurezza mentre affronta le novità del mondo che lo circonda. Specialmente per quanto riguarda la socializzazione nei periodi di "effetto della paura", dovremo procedere gradatamente, mantenendo sempre un’atmosfera serena e rilassata, aiutandoci anche con bocconcini e momenti di gioco, e soprattutto senza ricorrere a forzature o a metodi bruschi. Ricordiamoci: niente brutte esperienze! Elisa Giudici eli.giudici@yahoo.it

La Vostra copia GRATUITA de Spazio comune Acli La Cafetera Caffe Del Corso Bar Supermoka Bar Aurora Bar Cittanova Bar Garibaldi Osteria Garibaldi Caffe’ Dimeglio Dall'Ara Sara Ospedale Portineria Unione Consumatori Caffe’ Porta Romana Banca Del Monte INPS Comune Di Cremona Rio Bar Bar Fiume Dimeglio Banca Di Roma Parrucchiere Bertoletti Bar Stradivari Il Planetario Viaggi Banca Popolare Bar Oasi Distributore Esso Dimeglio Bar Da Walter Distributore Agip Caserma Col Di Lana Bar Stella Sapore Di Mare Da Pietro Panetteria Galbignani Italmark Teatro Monteverdi Bar Lancia Bar San Giorgio Fotoline Re Mida Pane, dolci e caffè Sister Caffe’

Piazza Stradivari Cremona Via S. Antonio del Fuoco 9/A Cremona C.So V. Emanuele 14 Cremona C.So V. Emanuele 84 Cremona Corso Campi 39 Cremona C.so Garibaldi 228 Cremona Corso Garibaldi 114 Cremona Corso Garibaldi 219 Cremona Corso Garibaldi 38 Cremona Corso Garibaldi 85 Cremona Via S. Barbara 19 Cremona Ospedale Cremona Piazza San Michele 2 Cremona Piazza IV Novembre 17 Cremona Piazza Cadorna 1 Cremona Piazza Cadorna 17 Cremona Piazza Del Comune Cremona Piazza Della Pace 2 Cremona Piazza Fiume 6 Cremona Piazza Marconi 15/A Cremona Piazza Roma 20 Cremona Piazza Roma 29 Cremona Piazza Roma 7/B Cremona Piazza Stradivari 17 Cremona Viale Po 83 Cremona Via Bergamo 221 Cremona Via Bergamo 91 Cremona Via Boschetto 93 Cremona Via Brescia 128 Cremona Via Brescia 219 Cremona Via Brescia 189 Cremona Via Brescia 27 Cremona Via Cappuccini 8 Cremona Via Castelleone 29/A Cremona Via Castelleone Cremona Via Dante 102 Cremona Via Dante 149 Cremona Via Dante 185 Cremona Via Dante 2 Cremona Via Dante 31 Cremona Via Dante 87 Cremona Via Del Giordano 133 Cremona Via Del Giordano 65 Cremona

Angolo Del Gusto Farmacia Leggeri Bar le torri Oggi Pizza Torrione Cafe’ Dico Caffe’ghisleri Esselunga Tango Bar Pasticceria Caffe’ Betti Crai Bonseri Fornaio Bar I 3 Gradini Dimeglio Bar - Figlie Di San Camillo Bibi Bar Farmacia Leggeri Farmacia Ziliotti Bar Pasticceria S. Remo Camera Del Lavoro Bet Fish Bottega Del Gusto Gelateria Matisse Panificio Usberti Agip Cafe’ Gio’ Bar Associazione Commercianti Montecarlo - Slot Machine Caffe’ Parking Bar Roma Bar Mincio Bar Il Cantuccio Edicola Caffe’ Boldori Panetteria Patty Fitness Time Panetteria Quarantani Bar Gallo Smeg Centro Sportivo Sanzeno Coffee Time Q.In Forneria Pan&Piu La città del Sole

Piazza Risorgimento 30 Cremona Via F. Filzi 40/E Cremona Via F. Filzi Cremona Via Ghinaglia 94 Cremona Via Ghinaglia 104 Cremona Via Ghinaglia 49 Cremona Via Ghisleri 46 Cremona Via Ghisleri 53/A Cremona Via Giuseppina 11/B Cremona Via Giuseppina 11/B Cremona Via Giuseppina 27 Cremona Via Grado 20 Cremona Via Grado 40 Cremona Via Lazzari Cremona Via Litta 50 Cremona Corso Matteotti 20 Cremona Piazza Della Liberta’ 4 Cremona Piazza Della Libertà Cremona Via Mantova 25 Cremona Via Mantova 39 Cremona Via Mantova 133 Cremona Via Mantova 141/B Cremona Via Mantova 101 Cremona Via Mantova 141/B Cremona Via Mantova 81 Cremona Via Manzoni 2 Cremona Via Massarotti 15 Cremona Via Massarotti 19/A Cremona Via Mazzini 7 Cremona Via Mincio 2 Cremona Via Mincio 34 Cremona Via Nino Bixio 20 Cremona Via Nino Bixio 8 Cremona Via Buoso da Dovara 6 Cremona Via Eridano 15 Cremona Via Platina 34 Cremona Via Rosario 49 Cremona Via Ruffini 6 Cremona Via San Zeno 53 Cremona Via Solferino 9 Cremona Via XI Febbraio 64 Cremona Via XX Settembre 32/A Cremona Via XX Settembre 5/A Cremona

IL CONDOMINIO CONTRAENTE È CONSUMATORE?

Il condominio non è un soggetto giuridico dotato di propria personalità distinta da quella di coloro che ne fanno parte, bensì un semplice ente di gestione, il quale opera in rappresentanza e nell'interesse dei singoli partecipanti, con la conseguenza che assume la qualifica di "consumatore" ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del Codice del Consumo. Da ciò discendono importanti conseguenze, in particolare per quanto riguarda i contratti firmati dall'amministratore di condominio e la società fornitrice dei servizi. Infatti, il contratto avente ad oggetto le prestazioni di servizi in favore del condominio non vincola l'amministratore, che agisce come mero mandatario e rappresentante dei singoli condomini e non quale organo del condominio, ma i singoli condomini, utenti del servizio dedotto in contratto Ne discende che, poichè i condomini vanno senz'altro considerati consumatori in quanto agiscono per scopi estranei all'attività imprenditoriale o professionale, anche al contratto concluso dall'amministratore con il professionista, in presenza degli altri elementi previsti dalla legge, debbono applicarsi le disposizioni del Codice del Consumo in tema di recesso, garanzia per vizi, clausole vessatoria, foro del consumatore, obblighi di informazione e via discorrendo. Un esempio pratico: ha natura vessatoria, ed è per l'effetto nulla, una clausola di una polizza assicurativa che riconosce alla sola compagnia di assicurazione (professionista) e non anche al condominio (consumatore) la facoltà di recesso dalla polizza stessa. Alessandro De Nittis e Luca Curatti

Assoutenti delegazione di Cremona (tel. 328-1547751) viaTrecchi 25 • e-mail: assoutenticremona@libero.it

la trovate QUI Bar Dragone Distributore Agip Non Solo Piada Uil sindacato Bar Zanzibar A.E.M. Cisl sindacato Fattorie del gusto Tabacchi Universita’ Cattolica Politecnico Di Milano Il Beccofino Cremona Po Bar Greco Linea Junior Seven Caffè Latteria Plac Politiche Educative Farmacia Zamboni Noemi Panetteria Tosi Bar Smile Macalli Medic Center Pane E Amore Bar Tabacchi Edicola Ortenilla Edicola Compiani Panetteria Merlini Panetteria Merlini Farmacia Leggeri Tabaccheria Immobiliare B&G La Bottega del Gelato Osteria del Mento Palabosco Bar caffetteria Les Pailles Farmacia Bonfanti Bar Guru Ottica Ravanelli Distributore Tamoil Bar Ghinaglia

Via Vittori 2 Cremona Viale Po 139 Cremona Viale Po 68 Cremona Viale Trento Trieste 27/B Cremona Viale Trento Trieste 36 Cremona Viale Trento Trieste 38 Cremona Viale Trento Trieste 54 Cremona Via Massarotti 46/D Cremona Piazza Migliavacca 6 Cremona Via Milano 24 Cremona Via Sesto 39 Cremona Via F.Soldi 2 Cremona Piano 2° Musetti Caffe’ Cremona Corso Campi 5 Cremona Via Mercatello 4 Cremona Via Bella Rocca Cremona Corso Vittorio Emanuele Cremona Via Vecchio Passeggio 1 Cremona Via Oglio 5 Cremona Via Aporti 43 Cremona Via Aselli 29 Cremona Via Cadore Cremona Corso Vittorio Emanuele 43 Cremona Via Giuseppina 21 Cremona Via Tonani 24 Cremona Battaglione Bonemerse Cremona Due Gadesco Via Cesare Battisti 47/B Gadesco Via San Savino 17 - San Savino Persichello Piazza Garibaldi Pescarolo Piazza Roma 8 Vescovato Via Cavallotti 25 Piadena Bosco Ex Parmigiano Bosco Ex Parmigiano Via Marconi 27 Pizzighettone Largo Vittoria Pizzighettone Via Matteotti 5 Soresina Piazza Garibaldi Soresina Via IV Novembre Soresina Via Garibaldi Sospiro


Afterhour

BRESCIA - Ironia, cinismo e show adrenalinici per le promesse del folk rock italiano

Un disco d’oro per i Nobraino live I

di Martina Pugno

mprevedibili e fuori dagli schemi, i Nobraino calcheranno il palco del Vinile 45 di Brescia sabato sera per uno show energico e coinvolgente, che permetterà al quartetto di presentare dal vivo i brani del più recente album “Disco d'oro”, pubblicato in marzo. Nata in una saletta improvvisata all'interno di una palestra di Riccione nel 2001, la band si è conquistata il proprio spazio all'interno del panorama rock italiano con il primo Best of, pubblicato nel 2006: dopo il primo mini album che ha segnato l'esordio, “Pressappochismi”, la formazione ha infatti atteso altri cinque anni per un primo Lp che raccoglie il materiale registrato nel corso del periodo di silenzio discografico. Un folk rock cinico e sarcastico caratterizza la produzione artistica della band, alla quale si è aggiunto il trombettista David Jr, Barbatosta, ormai a tutti gli effetti quinto membro dei Nobraino. In seguito alla pubblicazione del Best of, si apre per la formazione un periodo di intensa attività live, che li porta a calcare il palco con artisti del calibro di Roy Paci, Morgan e i Marta sui tubi. Dalle esibizioni dei Nobraino in giro per l'Italia prende vita il secondo album della band, “Live al Vidia Club”, disco che contiene 7 inediti e 2 cover (“Morna” di Vinicio Capossela e “Ma che freddo fa” di Franco Migliacci e

LENO (BS)

Riccardo Maffoni: “Ecco il mio 1977”

Venerdì sera all'ex ippodromo di Leno a partire dalle 20 il cantautore bresciano Riccardo Maffoni presenterà dal vivo i brani del suo più recente album, "1977". Il lavoro segna una svolta rock per Maffoni, genere che il cantautore rivela di sentire da sempre molto vicino: "La realizzazione e la pubblicazione di questo EP, 1977, è stato un processo molto più naturale di quanto si possa pensare. Sono nato con questo tipo di musica e l’ho sempre suonata nei miei live. Sono canzoni che suono da parecchio tempo nei miei concerti e il mio pubblico conosce ed apprezza molto questa mia indole rock, quindi il tutto è stato molto spontaneo".

«Facciamo incontrare De Andrè e Jovanotti»

«Dal punto di vista musicale cerchiamo un bilanciamento classico mischiando le cose più moderne, come ad esempio le parolacce se ci stanno e si coniugano in una forma classica. E’ come prendere De Andrè o Paolo Conte e applicargli una dinamicità alla Jovanotti»: queste le parole con cui il cantante dei Nobraino Lorenzo Kruger descrive le sonorità contenute in “Disco d'oro”, pubblicato a marzo per l'etichetta MArteLabel. Un capitolo che segna un'evoluzione: «Quando sei ragazzino e scrivi molto bene ti gasi!» spiega Lorenzo Kruger. «Poi arriva l’esperienza e uno cerca di migliorarsi seguendo i propri maestri, ponendo come obiettivo quello di realizzare canzoni che anche tra dieci o vent'anni risultino belle; cerchiamo di scrivere cose che possano interessare il pubblico perché oramai c’è una piena conoscenza di chi ti viene ad ascoltare ai concerti… non esistono più quelli che dicono: ‘No io scrivo solo per me’, sono fisse mentali poco credibili oramai». Claudio Mattone, incisa in origine dai Rokes e da Nada). Nel 2010 esce “No USA! No UK!”, prodotto sotto la direzione artistica di Giorgio Canali ed edito dall'etichetta discografica indipendente MArteLabel; il 19 febbraio dello stesso anno partecipano al dopo Festival di Sanremo, guadagnandosi la partecipazione per sei serate alla trasmissione televisiva “Parla con me”

di Serena Dandini. Nello stesso anno vincono il sondaggio Nuova Musica Italiana, indetto dalla rivista mensile XL, guadagnandosi a pieno titolo il ruolo di band rivelazione dell'anno. Il 3 marzo 2011 i Nobraino inaugurano a Longiano il Fantomatico Tour dei Teatri, un tour in cui propongono, di teatro in teatro, nuovi pezzi in forma acustica. Ad accompagnarli, oltre al

trombettista Barbatosta, ormai a tutti gli effetti membro della formazione, c'è il violinista Laurence Cocchiara (Sig. Laurence) dei This Harmony. “Disco d'oro” costituisce il quinto capitolo discografico della band, pronta a conquistare ancora una volta il pubblico anche dal vivo con una lunga serie di appuntamenti in giro per l'Italia nel corso dei prossimi mesi.

“It’s a Shame About Ray” 20 anni dopo Sono passati vent'anni dalla pubblicazione dell'album dei Lemonheads "It's a shame about Ray": per l'occasione il frontman Evan Dando ha deciso di riunire la band per un tour celebrativo che farà tappa venerdì sera al Bloom di Mezzago. Questa sarà dunque la sola occasione per ascoltare dal vivo classici come "Confetti," "My Drug Buddy," "Alison's Starting to Happen" "Bit Part ", oltre ai brani migliori della carriera della band di Boston. Nonostante la band si sia formata nel 1986 all'insegna dell'harcore punk, è solo con la svolta pop di inizio anni Novanta che i Lemonheads conquistano il successo internazionale. L'opera viene acclamata nell'ambiente underground come un capolavoro e si comincia a parlare del leader dei Lemonheads come di un idolo generazionale (seppur indipendente e relegato ad una scena minore della musica rock americana). Nel disco è, tra l'altro, inclusa la cover di Mrs. Robinson di Simon & Garfunkel che diventerà uno dei brani più amati e conosciuti del gruppo. La stessa ispirazione, macchiata da elementi country dovuti alla scoperta di Gram Parsons, è alla base di

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Per segnalarci eventi o concerti scriveteci o inviateci un link all’indirizzo appuntamenti@ilpiccologiornale.it

CARMEN TOWN

Claudia Ferretti a Brescia

C’è un cuore d’America che batte a Brescia: quello di una cantautrice di nome Claudia Ferretti. Un cuore che pulsa attraverso canzoni scritte in perfetta solitudine, a casa, imbracciando una sei corde acustica sul divano e portate in scena insieme agli altri membri della band Claudia on the sofa. Il quintetto sarà in concerto venerdì sera al Carmen Town di Brescia per presentare i brani dell'album "Love Hunters", nei negozi dall'8 maggio. Un disco fatto di paesaggi di un nord-est italiano che offre con quieta disinvoltura americana protesa tra gli anni ’70 e oggi, tra ballate accorate che vibrano come candele al tramonto e riflessioni acustiche, tra emozionanti sortilegi country e attimi di verve trascinante, capace di far immaginare un viaggio in automobile o in autobus ascoltando un qualsiasi stazione radio d’oltreoceano.

CREMONA

Venerdì teatrale all’Arci

Prosegue la settima rassegna di teatro civile Altreatro al circolo Arci di Cremona: venerdì sera a partire dalle 21 la Nuova compagnia instabile presenterà la pièce Hamelin, di Juan Mayorga. E’ una parabola contemporanea della fiaba “Il pifferaio di Hamelin”, che lo stesso Mayorga richiama spesso nel testo. Hamelin è l’inchiesta di un giudice istruttore intorno ad un caso di presunte molestie sessuali subite da un bambino.

SEGRATE

Outback live al Magnolia

Come on Feel (1993); il secondo disco che definisce la personalità del gruppo e la sua influenza sulle future generazioni di musicisti. Tre anni dopo arriva Car Button Cloth (1996), ultimo respiro discografico prima di una pausa di una decina d'anni. E' solo nel 2006 che vede la luce il nuovo album della band, intitolato semplicemente The Lemonheads, co-prodotto da Dando e Ste-

venson e che la band stessa definisce "un album che suona come un vero disco dei Lemonheads, forse un pò meglio. Più veloce, più duro, più vicino al punk di gruppi come i Buzzcocks e molto meno introspettivo rispetto ad altri nostri album ". L'ultimo lavoro, uscito nel 2011, si intitola Varshons ed è un album di cover che segna il sodalizio dei Lemonheads con l'etichetta Cooking Vinyl.

Non è da tutti debuttare a livello nazionale dividendo il palco con artisti del calibro di Iggy Pop, The Hives e Foo Fighters: dopo essersi fatti conoscere in Italia dal palco del rock in IdRho 2011, gli Outback sono pronti a conquistare anche il pubblico milanese con uno show al circolo Magnolia di Segrate domenica sera a partire dalle 21.30. Sul palco la formazione sarà seguita dai Kafka on the Shore, per una serata all'insegna dell'indie rock.


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Tecnologia

Ultrabook, la nuova sfida ai tablet A

Pagine a cura di Martina Pugno

Tecnologia illuminotecnica, IL FUTURO È NEL LED

Il futuro dell'illuminazione pare essere nella tecnologia Led, che sta prendendo sempre più piede e si candida ad essere la protagonista anche nell'ambito del largo consumo. Due notizie confermano questa previsione: la prima è il lancio sul mercato Usa della nuova lampadina a diodi della Philips che ha fatto parlare di sé per l’incredibile durata accreditata: 20 anni. Ha sbaragliato la concorrenza (dopo una serie di test durati un anno e mezzo) ed è stata selezionata dal Dipartimento dell’Energia statunitense per diventare l’alternativa ufficiale alla lampadina tradizionale a 60 Watt. Il suo costo è di 20 dollari. A distanza di pochi giorni da questa notizia, anche Panasonic ha annunciato la messa in commercio di una lampadina di nuova generazione: anche in questo caso si tratterà di una lampadina a Led, che sarà però trasparente e sarà in grado di emanare la stessa luminosità di una lampadina a 40W. Un progetto nel quale la compagnia crede molto, tanto da parlare di obiettivi di vendita pari al miliardo di euro nel corso del 2013, per poi raddoppiare entro il 2016, coprendo il 10% del mercato globale. Sul mercato, si ritiene che i prezzi inizieranno a scendere già nel corso dei prissimi due o tre anni, divenendo, se non del tutto competitive con le fluorescenti o le alogene, comunque dimezzati rispetto a quelli attuali. A favorire la diffusione dunque, piuttosto che il prezzo, è ad oggi la durata della resa: un’alogena può durare 3/4000 ore, la fluorescente varia da 7000 a 9000 ore, mentre con i Led è possibile moltiplicare almeno 5 volte questi parametri. Ciò significa che un ricambio che con le altre tecnologie avviene circa ogni due anni, con i Led avviene ogni 10 anni. Altro importante pregio dei dispositivi a diodi luminosi è la loro ampiezza d’utilizzo. La tecnologia Led offre inoltre un ampio margine di sviluppo per le aziende, che si preparano a differenziare il prodotto aumentando l'offerta. La tecnologia Led è infatti caratterizzata da grande versatilità, che insieme ai fattori di durata e costo la rende particolarmente competitiva in tutti i campi dell'illuminotecnica.

nche quest'anno nel corso del Consumer Electronic Show 2012, rassegna losangelina tra le più significative in campo tecnologico, a farla da padrone sono stati i settori legati alla telefonia e ai computer. Sono proprio quest'ultimi a dover temere il più recente concorrente: a sbaragliare pc, notebook e tablet sono arrivati gli ultrabook e, in loro risposta, gli Sleekbook, per un panorama dalla scelta sempre più vasta.. Gli ultrabook, sviluppati per primi da Intel, sono a tutti gli effetti dei personal computer portatili, sottili e leggeri come ci si aspetterebbe da un tablet, ma con la potenza di un notebook. Gli ultrabook dovrebbero dunque racchiudere, almeno idealmente, il meglio di entrambi i devices costituendo per entrambi dei validi e competitivi avversari. Si sono visti, al Ces, circa 30 modelli le cui caratteristiche comuni principali erano batteria di durata media pari a 5 ore e uno spessore di 2 cm. In campo tecnologico, però, le novità non restano tali a lungo, e tra le molte aziende che hanno lanciato la produzione c'è già chi ha pensato ad un valido concorrente: si tratta, in questo caso, dell'Hp, che in rispo-

sta agli Ultrabook ha elaborato lo Sleekbook, che si dinstingue a primo impatto per la maggiore accessibilità dei prezzi. Gli sleekbook, come gli ultrabook, si distinguono per il design ultrasottile, la leggerezza e una forte attitudine multimediale. La memoria integrata è di 500 Gb per il modello da 14 pollici e di 320 Gb per quello da 15,6 pollici. I nuovi modelli Hp sleekbook saranno disponibili negli Stati Uniti pressoché subito mentre non è stata al momento dichia-

rata una data di uscita per l'Europa, Italia compresa. Tutta da provare la reazione del consumatore finale di fronte a questo rimescolamento delle carte che alza l'asticella della competizione. Si prevede nei prossimi mesi una gara all'ultimo benchmark per dimostrare potenza e funzionalità delle due piattaforme in previsione di una corsa all'acquisto prevista per il back-to-school di settembre o, meglio, per l'abbuffata natalizia. In vista dei due periodi di maggio-

re vendita, infatti, è facile prevedere l'uscita di ulteriori modelli dalle potenzialità maggiormente sviluppate e dal costo accessibile al grande pubblico. A fare la differenza saranno certamente le diverse prestazioni che i singoli modelli saranno in grado di offrire, ma anche il prezzo, che in particolare in mancanza di un buon supporto alla vendita o di competenze tecnica per la guida alla scelta, si rivela un fattore discriminante.

I virus che ricaricano il telefonino E' l'ultimo ritrovato della tecnologia piezoelettrica, presentato dai ricercatori del Lawrence Berkeley National Laboratory (California) sulla rivista Nature Nanotechnology: a ricaricare di energia elettrica il cellulare, in un futuro non troppo lontano potrebbero essere i virus. Questa tecnologia prevede l'utilizzo di un mini generatore che produce la quantitàdi corrente necessaria per far funzionare un piccolo display a cristalli liquidi. Il suo funziona-

mento è semplice: basta picchiettare con un dito sopra un elettrodo grande come un francobollo e i virus, innocui per le persone, che lo ricoprono provvedono a convertire l'energia meccanica in energia elettrica. La piezolettericità prodotta dai batteri potrebbe portare alla realizzazione di dispositivi che producono corrente sfruttando vibrazioni che si generano con azioni quotidiane, per esempio chiudendo una porta o salendo le scale.


Tecnologia

Q

uello informatico è uno dei pochi settori che danno segno di non conoscere la crisi: mentre crollano le vendita di prodotti di vario genere, il mercato legato alla telefonia e ai computer resta stazionario, seppur con variazioni e picchi che caratterizzano i diversi periodi dell'anno. Unico prodotto a soffrire di forti riduzioni di vendita è l'ormai "superato" personal computer, come rivela la recente statistica Gartner: in Europa, tra gennaio e marzo di quest'anno, le vendita sono scese del 3,1%. Ad aver registrato i dati peggiori ci sono l’Italia, la Spagna, il Portogallo e la Grecia, precedute dalla Francia con una flessione del 3,9%. Il totale di apparecchi distribuiti sul mercato è stato pari a 15,48 milioni di Pc contro i 15,98 dello stesso periodo del 2011. Colpa della crisi? In realtà, la responsabilità pare sia maggiormente da attribuirsi all'immissione sul mercato di prodotti più pratici nell'utilizzo e in grado di garantire pari funzionalità, come spiega Cristina Piersimoni del centro Pegaso in via Ghisleri 35, realtà da

Addio pc, il computer si fa mobile Calano le vendite dei personal computer, ma i nuovi prodotti informatici non sentono la crisi

vent'anni presente sul territorio: "In questi anni le vendite sono rimaste stazionarie, almeno per quanto riguarda il nostro centro. Come al solito, ci sono dei periodi un po' più morti, come gennaio o i mesi estivi, e i perio-

Google: «costruiremo il computer pensante»

di di maggiori vendite: alla fine delle scuole è il periodo in cui i genitori fanno i regali ai figli per le promozioni; a settembre comprano i computer che invece iniziano una classe o un percorso di studi. Naturalmente si ven-

E' un progetto davvero ambizioso quello presentato dall'ingegnere di Google Amit Singhal: quello di dare vita ad un computer che sia una vera e propria intelligenza artificiale in grado di pensare e di concepire la realtà non solo come un insieme di stringhe e di numeri, ma anche di "cose", come spiegato nel corso di una videoconferenza tenuta da Londra e riportata dal quotidiano La Repubblica. "I miglioramenti dell'algoritmo, a Google hanno nomi simpatici per minimizzare la complicazione sottostante: Fritz, nel 2003, aggiornava costantemente l'indice e non più a periodicità fissa, Panda e Penguin sono i più recenti (2011) che hanno insegnato ad attribuire più qualità a chi ha scritto per la prima volta una notizia rispetto a tutti i "mi piace" che ha innescato sui social network. Ma la svolta vera, secondo Singhal è stata Universal search. Provare per credere: scrivi "tour Eiffel" e in cima

de poi molto anche da novembre fino a Natale. I pc, però, ormai vengono richiesti solamente dalle aziende: a farla da padrone sono i tablet e i notebook". Non ne risentono, invece, le vendite di macchine fotocopia-

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trici e multifunzione: merito della qualità offerta dal centro Pegaso, partner Ricoh, dal 1980 leader del settore. A coprire la fetta di mercato lasciata libera dai personal computer ci pensano non solo i ta-

alla lista arrivano subito siti che parlano di città e monumenti, scrivi Scarlett Johansson e sono siti di cinema, scrivi Obama e arrivano le news. Sembra niente perché ci siamo già dimenticati che non è sempre stato così, ma anche perché, avendo la sorte di non essere computer, non apprezziamo appieno lo sforzo fatto dagli amici di silicio: adesso loro ci arrivano subito, e non per tentativi, perché hanno "capito" che qua fuori c'è un mondo: «Siamo partiti sperimentalmente con 12 milioni di "entità" identificate dal programma di conoscenza Freebase. Oggi siamo a 200milioni di "entità", cioè "cose" che il programma di ricerca conosce con le loro interconnessioni e i loro caratteristici attributi. Ed è un miracolo che facciamo in tutte le lingue, dall'inglese al giapponese all'arabo al cinese, un'apparente complicazione che in realtà ci ha aiutato ad arrivare al nocciolo del problema separando le "parole" e le "cose"». Suggerisce una prova

blet, ma anche gli smartphone, smartpad, ultrabook e sleelbook che sebbene presentino caratteristiche differenti, rispondono tutti ad esigenze che le postazioni fisse non sono in grado di soddisfare: non solo la praticità di utilizzo, ma anche quella di trasporto, per poter utilizzare lo strumento tencologico in qualsiasi momento della giornata e in qualsiasi luogo, con un accesso più immediato. Accanto ai personal computer, troppo ingombranti e poco pratici, cala anche la vendita dei netbook: "Di solito si possono acquistare con 200 euro; con 270 - 280 euro si trovano però già i tablet, che vengono preferiti". Protagonisti negli scorsi anni di un boom di vendite, il mercato dei netbook ha subito una forte contrazione a favore di devices in grado di fornire simili servizi e prestazioni, con una maggiore praticità di trasporto e utilizzo. "Si tratta di un mercato che anche in tempi di crisi guarda comunque all'ultima novità; a seconda del budget a disposizione i clienti richiedono solitamente i modelli più recenti dei vari devices presenti sul mercato".

semplice, digitare "Monet": appare il campo "ricerche su Monet nell'arte", e la foto dei cinque o sei capolavori più noti del pittore. Il sistema di ricerca sta imparando che Monet è un pittore, e che quello che più conta di un pittore sono le sue opere». Le implicazioni future sono al momento tanto vaghe quanto interessante: si potrebbe arrivare, ad esempio, a digitare domande ed ottenere da Google risposte esaurienti e mirate al pari di quelle che potrebbe dare un qualasiasi esperto in materia. Si arriverebbe, a questo punto, a parlare perfino di diritti d'autore: «il nostro scopo resta reperire dati, connessioni, inferenze e quindi risposte ragionevolmente sicure e attestate, suscitate dalla curiosità di chi pone la domanda. Ma certamente il progresso in questa direzione ci avvicinerà a una qualità di conoscenza paragonabile a quella che viene definita d'autore. Anche se non credo sia una prospettiva dietro l'angolo».


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Tecnologia

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Medici con tablet per migliorare i servizi

Telemedicina per fegato e cuore Grazie alle innovazioni tecnologiche, si riducono i tempi di ricovero ospedaliero

L Il mondo della medicina si lega sempre più a quello dell'informatica, per poter accelerare i tempi di diagnosi e rendere immediati gli interventi. E' quanto emerge da 'iPad Reps: Evaluating the Success of Early Initiatives & Identifying Strategic Opportunities in 2012', indagine condotta su 1.755 'camici bianchi' d'Oltreoceano da Manhattan Research, che esamina appunto le esperienze dei medici con gli informatori muniti di tablet durante le loro visite. I campi di applicazione della telemedicina sono numerosissimi e in continua evoluzione; praticamente ogni branca della medicina può avvalersi di questo strumento per migliorare l’esercizio delle attività cliniche, assistenziali e didattiche. Fin dal lancio dell'iPad, nel 2010, le aziende farmaceutiche hanno dedicato una considerevole quantità di tempo e di investimenti a renderlo un funzionale strumento di promozione. I risultati relativi al 2011 evidenziano che i medici che hanno interagito con gli Isf anche toccando lo schermo degli iPad erano significativamente più proni a definire 'soddisfacente' l'incontro e ad ammettere che questa esperienza ha poi influenzato le loro decisioni cliniche. Viceversa, solo un quarto del 30% dei medici che hanno visto un Isf con iPad ha toccato il device durante la visita. "Il settore farmaceutico è altamente ottimista per quanto riguarda l'iPad e l'impatto che esso potrà avere sulla promozione faccia a faccia fra Isf e medici. Ma c'è ancora molta strada da fare per ottimizzare l'uso di successo dei tablet", evidenzia l'autore del report Monique Levy. Anche in Italia la telemedicina pare costituire la direzione futura: il Decreto Semplificazioni approvato dal Governo Monti accelera sul fronte della sanità digitale in ottica di riduzione dei costi e miglioramento dell'efficienza del servizio. Le innovazioni tecnologiche possono infatti sostituire in buona parte i servizi di cura oggi prestati in ospedale, con sensibili riduzioni dei costi, migliorando al contempo la qualità offerta e di conseguenza la soddisfazione dei pazienti.

a telemedicina è sempre più una realtà alla portata di tutti, che si sta diffondendo nei più diversi ambiti sanitari per migliorare i servizi offerti ai pazienti e ridurre allo stesso tempo i costi del servizio. Tra i servizi che è possibile richiedere direttamente in farmacia, ad esempio, l'elettrocardiogramma, in grado di salvare molte vite proprio grazie alla tempestività degli interventi. Molte sono le farmacie che offrono la possibilità di effettuare, in pochi minuti e senza prenotazione, l'esame cardiaco da inviare ad un centro sanitario convenzionato, che provvederà ad analizzare in tempo reale le informazioni ricevute e fornire tempestivamente una diagnosi via e-mail entro mezz'ora circa. I vantaggi sono evidenti: non soltanto per coloro che desiderano sottoporsi a un normale controllo di routine, ma in particolare per coloro che accusano disturbi improvvisi: sarà così possibile individuare in brevissimo tempo uno stato di fibrillazione e far arrivare un'ambulanza informando già il servizio di pronto soccorso dello stato di salute del paziente. La diagnosi rilasciata dal centro convenzionato e inviato via mail ha inoltre il vantaggio di avere valore medico, e di permettere dunque l'immediata accettazione del paziente nel pronto soccorso o nell'ospedale di riferimento. La telemedicina accorre in aiuto del paziente anche in caso di interventi che prevedono una lunga degenza, permettendo di ridurre i giorni di permanenza in ospedale, a totale vantaggio del paziente e dell'istituto stesso, che risparmierà sui costi. Il trapianto di fegato, operazione complessa e caratterizzata da un decorso impegnativo, ha tro-

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Le operazioni preliminari, partenza e arrivo si svolgeranno presso il negozio Superbicimarket di Oreste Scotti, in via Mercato 10 - Crema: Ritrovo e iscrizione ore 8.00 Partenza ore 9.15 ISCRIZIONE: EURO 4,00 Arrivo previsto ore 11.30 La quota comprende (un paio di calze da corsa) l’assistenza sanitaria e un consistente rinfresco. Al termine della manifestazione, nella zona dell’arrivo, si svolgeranno le premiazioni: • il 2° Memorial Gianfranco Silvani andrà alla società più numerosa • altri premi alle successive 20 società più numerose • a seguire, è prevista un’estrazione a premi tra i partecipanti (circa 30 premi) Per informazioni contattare il sig. Palmiro (339.3261778) È gradita la pre-iscrizione, anche via fax (0373.83274), entro venerdì 18 maggio 2012. N.B. La società sportiva declina ogni responsabilità per danni a persone e cose derivanti da incidenti che potrebbero verificarsi prima, durante e dopo la manifestazione. Vige il codice della strada.

NEL CONTESTO DELLA MEDESIMA MANIFESTAZIONE SI SVOLGERÀ

“IL 2° RADUNO DI BICI D’EPOCA”

PER CICLI DI TUTTI I TIPI ANTECEDENTI L’ANNO 1980 che quest’anno include anche la passeggiata ecologica aperta a tutti, bambini e genitori, con qualsiasi bicicletta

La partenza è fissata per le ore 9.30 e il percorso si snoderà lungo le vie del centro storico di Crema, sosta in piazzale Rimembranze Blitz Bar,si prosegue per il Santuario di S. Maria della Crocee ritorno. ISCRIZIONE: è gratuita e garantisce a tutti i partecipanti la consegna di un ricordo dell’evento. Per informazioni contattare il sig. Alfredo Bettinelli (335.8382744) o Guido (3921687315). È gradito un cenno di conferma per la partecipazione.

vato nella tecnologia un alleato formidabile per migliorare la qualità della vita dei pazienti che devono ricorrere a questa operazione e tagliare al tempo stesso i costi complessivi. Grazie all'adozione di tecnologie innovative è infatti possibile ridurre la degenza in ospedale a un paio di settimane dopo l'operazione, e proseguire poi i controlli a casa, con esami quotidiani (e più volte al giorno) e la visita del medico in videoconferenza almeno tre volte

alla settimana. Il paziente porta a casa un tablet connesso alla rete e a piccoli dispositivi medici che consentono di controllare la glicemia (basta inserire il dito in un apparecchietto che fa tutto da solo, puntura e prelievo della goccia di sangue), l'ossigenazione nel sangue, la pressione arteriosa, il battito cardiaco, la temperatura e il peso. Videocamera e altoparlanti sono poi usati per le «visite a domicilio» in videoconferenza. L'hardware non è quin-

di particolarmente costoso, semmai sono i processi a essere sofisticati. L'ospedale noleggia le attrezzature e il supporto da service provider locali, che garantiscono installazione e assistenza. I dati arrivano al datacenter del provider(e i medici possono accedere ai dati selezionati con la logica del triage di un pronto soccorso, attraverso i colori su di un'interfaccia touch che segnala subito eventuali anomalie.



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SPORT

Il Pescara di Zeman vede la serie A SERIE B

Il Verona ha perso una grande occasione, pareggiando con il già retrocesso AlbinoLeffe. Il Pescara è ora favorito per la promozione. 40ª GIORNATA Albino-Leffe-Verona 1-1, BariBrescia 2-2, Crotone-Nocerina 3-1, EmpoliVicenza 1-1, Juve Stabia-Sampdoria 1-2, LivornoSassuolo 0-0, Modena-Grosseto 2-1, PadovaGubbio 3-0, Pescara-Torino 2-0, Reggina-Cit-

tadella 3-3, Varese-Ascoli 4-0. CLASSIFICA Pescara* 77; Torino* 76; Sassuolo* 74; Verona 74; Varese 68; Sampdoria 67; Padova 63; Brescia 57; Reggina 55; Juve Stabia (-4) 54; Modena 51; Crotone (-2) 49; Cittadella, Grosseto 48; Bari (-6) 47; Ascoli (-7), Empoli 43; Livorno* 39; Vicenza 38: Nocerina 37; Gubbio 32; AlbinoLeffe 26. *Una gara in meno.

Casalese, il terzo posto è al sicuro PROMOZIONE

(S.A.) Com’era prevedibile, la Casalese non ha rovinato la festa della Libertaspes. Giovani biancocelesti all’esordio e una squadra, quella piacentina, in odore di Eccellenza sono i fattori che hanno prodotto il pesante 5-1 finale. Un divario esagerato, fra due formazioni che hanno a lungo battagliato in vetta al girone, fino al crollo primaverile maggiorino. Ma la Casalese ha comunque

qualcosa da festeggiare: il terzo posto artimetico. Chi l’avrebbe detto dieci mesi fa? CLASSIFICA (33ª giornata) Libertaspes 70; Sampolese 63; Casalese 57; Brescello, Meletolese, Langhiranese 52; Lentigione 50; Castellana 47; Povigliese, Montecchio, Castel-novese 41; Medesanese, Falk 39; Arcetana 37; Biancazzurra, Fiore 33; Valtarese 32; Fontana Audax 29.

Cremo: i playoff ora sono ufficiali

La formazione grigiorossa può finalmente concentrarsi solo sulla sfida di domenica allo “Zini” contro il Trapani

PRIMA DIVISIONE Il Tnas ha respinto l’istanza avanzata dal Barletta, che si deve arrendere

B

SERIE D

di Matteo Volpi

arletta ora fatti definitivamente da parte che riproviamo a pescare le carte della B. Nella giornata di ieri, come previsto, il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport (meglio conosciuto come Tnas), in relazione alle controversie tra il Barletta Calcio Srl, Roberto Tatò e Paride Walter Tatò e la Federazione Italiana Giuoco Calcio, ha confermato il punto di penalizzazione, mediante le parole dell’avvocato Aurelio Vessichelli, nella sua qualità di Arbitro unico. In sostanza, la classifica rimane tale e quale a quella venutasi a scrivere dopo i risultati dell’ultima di campionato, con i grigiorossi regolarmente nella griglia playoff. Ora l’attenzione può concentrarsi esclusivamente sulla gara di domenica prossima allo “Zini’” contro il Trapani.La formazione siciliana, dopo tante domeniche di vetta solitaria in cime al girone, si è fatta arruffare dalle mani il biglietto diretto per la serie B dallo Spezia ed ora deve giocarsi tutto agli spareggi. Una situazione difficile, specie sotto il profilo emotivo, da sfruttare nel migliore dei modi arrivando con testa fredda e cuore caldo al primo atto dell’appuntamento più importante della stagione. Nell’ottica della doppia partita e in considerazione del posizionamento in classifica, per la Cremonese sarebbe fondamentale vincere la gara d’an-

GINNASTICA

Ferrari quarta dopo il bronzo

(C.C.) Quarto posto per Vanessa Ferrari nel corpo libero agli Europei di Bruxelles. Vanessa ha sfiorato quel podio su cui era salita il giorno precedente per la prova a squadre, con l’Italia battuta solo da Romania e Russia. Vanessa ha sporcato l’arrivo della prima diagonale, con un passetto in avanti sullo Tsukahara avvitato e nel finale sul doppio carpio, mancando qualche abbuono nel mezzo. Resta, comunque, l’ottima prestazione generale, impreziosita dal bronzo di squadra e la possibilità di una ulteriore crescita in vista dell’Olimpiade londinese. CLASSIFICA INDIVIDUALE 1) Iordache (Romania) 15.233; 2) Ponor (Romania) 14.633; 3) Whelan (Inghilterra) 14.533; 4) Ferrari (Italia) 14.400.

Pizzighettone ko ai playoff

PLAYOFF (20 e 27 maggio h 16) Cremonese-Trapani Lanciano-Siracusa (h 15) Finali il 3 e 10 giugno PLAYOUT (20 e 27 maggio h 16) I tifosi grigiorossi e a lato il tecnico Brevi (foto L. Dassi)

Piacenza-Prato Latina-Triestina data tra le mura amiche, per poi avere più risultati possibili al ritorno, nell’auspicio di riuscire a segnare anche più di un gol di scarto. Per questo motivo, servirà un fiume grigiorosso pronto a sostenere una squadra che quest’anno prima ci ha un po’ illuso, poi ci ha un po’ deluso, ma in fin dei conti è lì per scrivere una pagina importan-

te. Mister Brevi dovrà rinunciare sicuramente a Possanzini, ma riavrà a disposizione Claudio Coralli che ha ripreso ad allenarsi a pieno ritmo già dalla scorsa settimana. Per il resto, molto importanti saranno gli equilibri di difesa e centrocampo, reparti che hanno pienamente recuperato i propri uomini cardine. La gara d’andata sarà

diretta dal signor Aureliano di Bologna, che in questa stagione ha già diretto i grigiorossi in occasione delle vittorie. • BERRETTI E’ finita al “Piola” di Vercelli il sogno della squadra di Montorfano di raggiungere i quarti di finale del campionato Berretti. Inutile l’1-1 con la Pro Vercelli. Di Merigo la rete grigiorossa.

Chimichella e Lasen sono in finale

BOXE

Prosegue il Trofeo Città di Cremona con incontri molto interessanti

Quinta serata del Trofeo Città di Cremona di pugilato e già sono emersi due finalisti tra i mediomassimi e i medi. Nella prima categoria, una di quelle migliori dal punto di vista qualitativo, si è confermato il pavese Cimichella che, dopo aver superato il bergamasco Oberti in un quarto di finale che già lo imponeva all’attenzione, ha battuto ai punti in maniera inequivocabile il pur bravo milanese Marco Comi. Nei medi, invece, ha prevalso il veneto Cristiano Lasen sul marchigiano Ervis Rukaj, più tecnico, ma meno incisivo dell’atleta della Accademia Pugilistica Veronese. Interessanti combattimenti di contorno, in cui si è registrata l’ottima prova di Gigi Giandebiaggi che all’ultimo momento ha sostituito il compagno di palestra Massimiliano Rota, infortunatosi in allenamento, contro il cremasco Kadim Seck. Quest’ultimo è stato eliminato al primo turno nel torneo riservato agli Elite di 1ª e 2ª Serie, mentre Giandebiaggi

è ancora in corsa in quello riservato ai 3ª Serie. Contro pronostico, la vittoria del pugile dell’Abc che è riuscito a mettere spesso in difficoltà il più navigato avversario con una condotta di gara molto aggressiva e conducendo il match sempre a corta distanza. Sconfitto, invece, il giovanissimo Cosmin Tiba di fronte a Jonut Stojan (Rallyauto), Tiba ha subìto un doloroso strappo muscolare al braccio sinistro durante il primo round, ha resistito sino al termine del secondo, ma poi è intervenuto il medico ad ordinare lo stop quando ancora il match era in perfetto equilibrio. Negli altri due incontri di contorno, successo di Oscar Cappa (AB Viadana) nei welter su Mattia Cammarano (Boxe Magenta) e di Letizia Baldino (AB Viadana) su Marta Ripamonti (AP Cremasca) nei leggeri femminili. Il Trofeo Città di Cremona riprenderà il 26 e 27 maggio con le semifinali, mentre le finali si disputeranno il 3 giugno.

Si è chiusa domenica la stagione del Pizzighettone, battuto nella semifinale dei playoff di serie D. Gara spettacolare ed emozionante quella contro l’Oginatese, con il Pizzighettone capace di recuperare per ben due volte la squadra di casa (gol di Valenti e Marchesetti) e poi di sprecare in un paio di occasioni la possibilità di passare il turno. La sfida si è quindi decisa ai supplementari, non senza polemiche. Per i rivieraschi, il direttore di gara avrebbe prima negato un netto rigore a favore del Pizzighettone e nel finale ne ha poi assegnati due all’Olginatese, apparsi molto dubbi. E’ finita 4-2 per i lecchesi, ma la stagione dei rivieraschi è stata comunque positiva.

Bissolati, rimonta inutile a Varese

PALLANUOTO

(C.C.) Ancora una sconfitta per la Bissolati, stavolta a Varese. Sconfitta amara perché il pareggio è stato sfiorato dopo un miracoloso recupero. In svantaggio 11-7 a quattro minuti dalla fine, i bissolatino sono riusciti a rimontare ben tre reti e sull’11-10 a 18” alla conclusione, i biancazzurri si sono visti parare dal portiere avversario il tiro che avrebbe dato loro il punto del pareggio. Fortunatamente sabato alla Comunale arriva la Bocconi Sport, ultima in classifica con un solo punto che non dovrebbe avere scampo. CLASSIFICA (15ª giornata) Torino 42; Piacenza 39; Farnese* 28; Osio 26; Varese 25; Monza 18; Bissolati, Milano 13; Treviglio 11; Bocconi Sport* 1. *Una gara in meno.


Sport CASALMAGGIORE-CREMA 2-3 (22-25, 23-25, 25-23, 25-23, 8-15) Pomì CASALMAGGIORE: Petrucci 3, Zago 14, Nardini 14, Olivotto 11, Tomasevic 20, Kucerova 6., Lugli 15, Masotti 1, Paris (L), Bertone, Giorgi, Trabucchi. All.: Milano. Icos Crema: Rondon 7, Togut 26, Paolini 19, Devetag 14, Secolo 15, Fanzini 5, Rossetto (L), Carrara, Baggi ne, Nicolini, Cagninelli, Portalupi, Freni. All.: Barbieri. Arbitri: Valeriani e Chimento.

Mercoledì 16 Maggio 2012

VOLLEY

Icos Crema in vantaggio dopo gara 1 Stasera si replica al PalaBertoni. Lara Lugli (Pomì): «Vogliamo pareggiare i conti»

Il primo atto della finale playoff è andata all’Icos Crema, che al tie break ha piegato una Pomì Casalmaggiore mai doma. Un successo prezioso per le violarosa, anche se l’esito della finale resta incerto. Stasera alle 20.30 al PalaBertoni è in programma gara 2. Al termine del match di Viadana il coach cremasco Leo Barbieri ha affermato: «Questi sono i playoff, oggi si è vista una grande pallavolo, soprattutto dal punto di vista emotivo-

caratteriale. Qualche sbavatura a livello tecnico in cinque set ci può stare, le ragazze sono state brave a rimanere compatte, solide e serene nei momenti di difficoltà nei due set persi. La partita di oggi è un’esperienza in più, giocare queste gare non è facile, ci aiutano a crescere. Non dobbiamo mollare». Francesca Devetag, autrice di una buona prestazione (18 punti di cui 7 a muro) è soddisfatta: «E’ stata una partita lunga, sicura-

mente potevamo vincere prima, ma con la giusta pazienza siamo riuscite a vincere comunque. Sono contenta anche del contributo che sono riuscita a dare a muro, abbiamo fatto un bel lavoro. Siamo pronte per gara 2». «Loro sono state brave - ha detto il capitano della Pomì, Lara Lugli - da parte nostra c’è un po’ di rammarico per i due set persi in cui potevamo fare di più. In ogni caso, mercoledì andremo a Crema per pareggiare i conti».

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La Nazionale va a Londra

E’ stata una faticaccia, ma la l’Italvolley maschile si è qualificata per Londra. Dopo aver superato 3-1 in semifinale la Serbia campione d’Europa, gli azzurri hanno avuto bisogno di cinque set (25-22 26-24 19-25 22-25 15-12) per piegare una Germania mai doma, reduce dal successo sulla squadra di casa (la Bulgaria).

Pioggia di medaglie sul lago di Candia

Importanti risultati ottenuti nel secondo Meeting Nazionale, anche se si è gareggiato solo il sabato causa maltempo

CANOTTAGGIO Ottimo bottino per la Baldesio, ma anche la Canottieri Flora si è difesa molto bene

S

oltanto nella giornata di sabato 12 maggio si sono disputate le gare del secondo Meeting Nazionale di canottaggio per le categorie Allievi, Cadetti, Ragazzi e Master sul bacino remiero del Lago di Candia, in Piemonte. Le gare previste nella seconda giornata sono state sospese a causa del forte vento e quindi per impraticabilità del campo di regata. La giornata verrà recuperata, probabilmente, già nel prossimo week end, nel corso della manifestazione regionale, sempre a Candia Canavese. Comunque durante la giornata di sabato si sono potute registrate le ottime prove dei giovanissimi della Canottieri Baldesio e della Canottieri Flora, uniche rappresentative cremonesi presenti in terra piemontese. Non sono mancate, infatti, le prestazioni da podio per i nostri ragazzi, a cominciare da Marcello Caldonazzo della Baldesio che è salito sul gradito più alto del podio nella categoria Cadetti, conquistando la medaglia d’oro, vincendo la propria batteria. Ben altri quattro primi posti, sempre per la Baldesio, grazie a Corrado Vitali nel singolo Allievi C, per Miriam Vacchelli Allievi C, per Federica Cortese (Allievi B1) e nel doppio categoria Allievi C con Andrea Ferrari e Matteo Mazzolini. Mentre Francesco Coppola ha conquistato la medaglia di bronzo arrivando terzo nella propria batteria nella categoria Allievi B1. Una medaglia d’oro anche per la Canottieri Flora grazie a Clarice Cloutier, vincitrice nel doppio Allievi C femminile in coppia con Gemma

CICLISMO

“Bracciale del Cronoman”: Frapporti re di Lombardia

Da sinistra in senso orario: Ferrari e Mazzolini, Vitali, Cardonazzo (tutti della Baldesio) e Cloutier del Flora (foto S. Migliaro canottaggio.org)

Mascarino della canottieri Sebino. Nel carnet della Flora anche un bronzo grazie a Diana Grisariu nella categoria Allievi C. Marcello Caldonazzo ha fatto l’amplein vincendo la gara delle selezioni regionali con il quattro della Lombardia. Questi gli altri piazzamenti. Baldesio: 6° posto per il doppio Cadetti di Paolo Taveggia e Pietro Bonetta, 5°

Antonio Feraboli nel singolo Allievi C, 6° Andrea Ferrari nel singolo Allievi B1, 5° Jacopo Murabito nel singolo Allievi B1, 6° Leonardo Poli nel singolo B1, 6° Alessandro Pini nel singolo Cadetti. Flora: 6° Giuseppe Gabbani tra gli Allievi C, 5ª Letizia Bertelli nel singolo Allievi B2, 4ª Alice Rossi nel doppio Cadetti.

Rizzardi e Leonini ok nel “Fervari” Le formazioni di “fuori casa” protagoniste delle tre manifestazioni

di Massimo Malfatto

I bocciofili “stranieri” hanno preso d’assalto le corsie cremonesi in questo intenso week-end boccistico e sono stati devastanti: tre successi in altrettante manifestazioni, una vera e propria formalità ed i nostri giocatori ad osservare. L’ultimo sussulto extra-comitariale in ordine di tempo è stato il successo di Simone Leonini e Luciano Rizzardi nel 3° memorial “Maurizio Fervari”, gara regionale festiva organizzata dal Cral Aziende Sanitarie Cremonesi. Dopo aver fatto il botto nel girone eliminatorio sulle corsie della canottieri Baldesio, LeoniniRizzardi s’imponevano nei quarti

Rizzardi e Leonini premiati dal responsabile bocce del Casc Enzo Ferrari

su Signorini-Sabattoli (12-10) ed in semifinale si sbarazzavano di Roberto e Mattia Visconti con un perentorio 12-1. Approdavano in finale anche gli “stradivariani” G.Franco Fiameni e Franco Bo-

nali che s’imponevano prima sui soresinesi Guadrini-Bigoni (12-9) e successivamente su ZiglioliDesenzani per 12-4. Finale a senso unico sulle corsie del “Palabosco” con Fiameni-Bonali che non

hanno la forza e l’intensità necessaria per rovesciare il pronostico contro Leonini-Rizzardi alla fine vittoriosi con il punteggio finale di 12-4. Ben 124 sono stati gli iscritti sotto la direzione di gara di Ennio Clementi, arbitri di finale Massimo Barbisotti e Maurizio Barozzi. Frattanto lunedì 14 è iniziato il 17° trofeo “Stradivari” organizzato dalla omonima bocciofila. Finale prevista per sabato 19 con inizio alle ore 18 sulle corsie della società di via Milano. Insolito ed originale sarà il monte-premi: alle prime quattro formazioni classificate niente medaglie, ma un viaggio gratuito, con la possibilità del vincitore di scegliere tra ben cinque località europee.

le querce

Il 20º Memorial Raineri a Fava e Beccalori Piccioni premia Fava e Beccalori

Quest’anno è toccato alle “Querce” sostituire la Coop Castelvetro ed inaugurare il calendario estivo; tanto per cambiare è arrivato un ennesimo successo “straniero” che fa seguito a quello della sera precedente e che conferma la prolungata crisi del nostro boccismo. Sul gradino più alto del podio del 20° memorial “Giuseppe Raineri” ancora una coppia parmense, quella formata da G.Luca Fava e Massimiliano Beccalori, una vittoria nitida e meri-

tata. Dopo aver superato nei quarti i bissolatini Rota-Pedretti, i portacolori della “Salsese” s’imponevano in semifinale sui bocciofili dell’Astra Stringhini-Piccioni (12-6) ed in finale avevano la meglio sui sorprendenti ed inattesi Vanni Bellardi e Roberto Soana per 12-5. Al quarto posto “Gibe” De Stefani e Pierantonio Comizzoli “strapazzati” in semifinale dai bravi beniamini di casa con un eloquente 12-3. Puntuale la direzione di gara di Ennio Clementi.

Specialisti del “Bracciale del Cronoman” in gara a Ospitaletto (Brescia). Tre le categorie impegnate, con l’assegnazione del titolo lombardo Juniores, gara che ha visto il trionfo del trentino Francesco Rosa (Us Montecorona), 15,400 km alla media di 47,183 km /h. Azzurro alla Parigi-Roubaix di categoria, Francesco Rosa si è imposto sul bresciano Mattia Frapporti (GC Feralpi) per soli 5”, che in virtù del secondo posto ha indossato la maglia di campione lombardo. Buona la prestazione del piacentino Mattia Tagliaferro (Pol. Madignanese), selezionato dai tecnici per il tricolore a crono e su strada di Trento, giunto al settimo posto a 37” dal vincitore. «Un tracciato con tanti dossi, per niente tecnico», ha detto Tagliaferro. Undicesimo il suo compagno Mattia Remondina. Nella gara riservata agli Allievi, ha trionfato il piemontese Filippo Ganna (Pedale Ossolano), che ha centrato il settimo successo stagionale, precedendo Matteo Moschetti (Busto Garolfo) di 20”, Davide Ostorero (Rostese) di 24”, Nicolò Brescianini (Barblanco) di 38” e Giovanni Pedretti (CC Cremonese-Arvedi) di 38”. Per quanto riguarda le donne Allieve, affermazione della bresciana Simona Signorini (Carrera Gauss), sulla milanese Sara Wackeremann (Pol. Molinello) per 2”. Fortunato Chiodo

Al Flora vincono Paglioli e Grazioli

Paglioli e Grazioli primi classificati nel Memorial Zanotti

Con un successo parmense si è conclusa la prima gara estiva organizzata dalla bocciofila canottieri Flora, un trofeo giunto ormai alla sua trenquattresima edizione. Con questa manifestazione la bocciofila di via Riglio ha voluto anche ricordare il loro socio Guido Zanotti, esemplare e ineceppibile modello di dirigente, prematuramente scomparso poco più di un anno fa. Sul gradino più alto del podio sono saliti Rodolfo Grazioli e Giuseppe Paglioli, una pratica da sbrigare più difficile del previsto per gli emiliani, ma in definitiva una vittoria meritata. Dopo aver eliminato (agevolmente!) i “piacentini” Bandirali-Pincolini, i portacolori della bocciofila “Audace” infliggevano un “cappotto” a Vessichelli-Dova nei quarti di finale ed in semifinale superavano gli amici “fidentini” Contini-Peschiera (ma che fatica!) per 12-10. Nella parte bassa del tabellone, giocavano bene e con grande disinvoltura anche Danio Bastoni ed Eros Bonezzi (categoria C!) che s’imponevano su Vitaloni-Daguati (12-9), su Campanini-Saleri (12-10) e in semifinale avevano la meglio sui bissolatini Ghirardi-Molardi per 12-4. I portacolori delle “Querce” giocavano con grande determinazione anche il match di finale, molto equilibrato, ma venivano battuti all’ultima giocata da Grazioli-Paglioli: punteggio finale 12-9, ma tanti applausi e consensi per i quattro finalisti. Iscritte 132 formazioni, precisa la direzione di gara di Gabriele Ceriati coadiuvato dagli arbitri di finale Stefano De Stefani e Primo Massarini.


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Sport

Mercoledì 16 Maggio 2012

«Una stagione andata oltre le aspettative» BASKET

Coach Attilio Caja tira le somme del campionato esaltante della Vanoli Braga

Coach Caja

In attesa di sapere il futuro della società, coach Attilia Caja tira le somme dell’ottima stagione appena conclusa. «Il bilancio è sicuramente molto positivo, considerando da dove siamo partiti e dove siamo arrivati, ma soprattutto come ci siamo arrivati. Nessuno ci ha regalato nulla, abbiamo raggiunto la salvezza con pieno merito a cinque giornate dal termine del torneo, conquistandola con belle vittorie, ottenute anche contro squadre di grande prestigio come Bologna e Milano. Sono soddisfatto del lavoro svolto, perché siamo arrivati a giocare una bella pallacanestro, fatta di un efficace gioco di squadra, con un buon sistema difensivo e un

attacco efficace. Siamo sicuramente andati oltre le nostre aspettative”. Quali sono stati i momenti chiave della stagione della Vanoli Braga? «Il primo e stato sicuramente la vittoria in trasferta contro Teramo, perché ha dato ai giocatori la giusta fiducia nel progetto tecnico che proprio in quei giorni stavo cominciando a proporre in palestra. Poi le vittorie casalinghe contro Montegranaro e Varese. Quindi il successo in rimonta contro Bologna: è stata la prima al PalaRadi di Jason Rich, giocatore che ha sicuramente aggiunto quello che ci mancava in attacco. Infine le due vittorie consecutive contro Milano e a Caserta ci hanno dato l’ultima

definitiva spinta verso la salvezza». Quale sarà il futuro di questa squadra e della società? «Mi rifiuto di pensare che questa società non possa avere un futuro a Cremona. C’è un’intera città dietro a questa squadra. Al PalaRadi si è creato un grande ambiente, sempre positivo per i giocatori, anche nelle difficoltà. C’è sempre una grande atmosfera di festa. Come può esserci insensibilità da parte del mondo imprenditoriale nei confronti di tutto questo? Non voglio credere che non ci sia nessuno pronto a dare una mano per portare avanti una realtà tanto bella e importante per tutta la provincia di Cremona».

Tec-Mar Crema è tornata in A2

E’ durato solo un anno il purgatorio della Tec-Mar Crema, prontamente risalita in serie A2 al termine di unra stagione vissuta sempre ai vertici della classifica. Grazie a una forma ancora invidiabile, le ragazze Sguaizer hanno chiuso la serie contro la Coconuda Stabia, battuta 49-32 (8-8, 20-14; 38-28), do-po il successo ottenuto in gara 1. BASKET TEAM CREMA: Conti, Capoferri 11, Genta 5, Caccialanza 7, Sforza, Cerri 4, Lodi, Rizzi 11, Picotti 7, Serano 4. All.: Sguaizer. Male, invece l’Assi Manzi, che perdendo a Usmate 63-57 (14-20, 32-33; 40-45), ha visto sfumare difinitivamente la possibilità di accedere al campionato di sviluppo.

SPORT WEEK

Obiettivo minimo per un’Inter deludente

SERIE A La squadra di Stramaccioni si è dovuta accontentare dei preliminari di Europa League. Ora la Nazionale

T

utto come previsto, ma al termine di partite vere. Sì, perché a Catania l’Udinese ha sventato un rigore sul punteggio di 1-0 e il portiere del Genoa ha compiuto una prodezza sullo 0-0 contro un Palermo non certo arrendevole. Alla fine le motivazioni hanno fatto la differenza e così l’Udinese è approdata per la seconda volta ai preliminari di Champions, mentre il Genoa ha ottenuto la salvezza al termine di una stagione comunque deludente. Chi è uscita dall’ultimo turno con le ossa rotta è stata l’Inter, travolta nella ripresa a Roma dalla Lazio e relegata ai preliminari di Europa League. Insomma, il celebrato Stramaccioni ha raggiunto il traguardo minimo, ma il giovane allenatore ha pochissime responsabilità sul flop stagionale dei nerazzurri. Un ciclo si è concluso e serviranno numerosi innesti di qualità per tornare a lottare per il vertice. In serie B è finito il Lecce, al quale non è bastato un girone di ritorno molto positivo. Alla fine la squa-

Rodriguez vince la tappa e indossa la maglia rosa CICLISMO

38ª Giornata Catania-Udinese Cesena-Roma Chievo-Lecce Fiorentina-Cagliari Genoa-Palermo Juventus-Atalanta Lazio-Inter Milan-Novara Parma-Bologna

0-2 2-3 1-0 0-0 2-0 3-1 3-1 2-1 1-0

I Verdetti Juventus campione d’Italia direttamente in Champions League con il Milan. Udinese ai preliminari di Champions League. Lazio, Napoli e Inter in Europa League. Lecce, Novara e Cesena retrocesse in setie B.

CLASSIFICA JUVENTUS 84 Milan 80 Udinese 64 Lazio 62 Napoli 61 Inter 58 Roma 56 Parma 56 Bologna 51 Chievo 49 Catania 48 Atalanta (-6) 46 Fiorentina 46 Siena 44 Cagliari 43 Palermo 43 Genoa 42 Lecce 36 Novara 32 Cesena 22

dra di Cosmi ha pagato la lunga rincorsa e ha fallito le sfide decisive, contro Parma e Fiorentina. Archiviato il massimo campionato, avvincente ma modesto tecnicamente e in attesa delle inevitabili sanzioni per il calcio commesse, l’attenzione degli appassionati si sposta sulla Nazionale

Colpo grosso dello spagnolo Joaquin Rodriguez, che vince la tappa in salita di Assisi e conquista la maglia rosa a spese di Hesjedal. Al via a Civitavecchia non c’era Pozzato, a causa della frattura dello scafoide dopo la caduta di Frosinone. Dopo 11 km sono andati in fuga Bonnafond, Brandle, Ayala, Keizer e Failli, che raggiungono un vantaggio massimo di 5 minuti. Ma sono ripresi a 6 km dal traguardo, dove Rodriguez ha piazzato lo spunto vincente. CLASSIFICA GENERALE 1) Joaquin Rodriguez (Spa), 2) Ryder Hesjedal (Can) a 17”, 3) Paolo Tiralongo (Ita) a 32”, 4) Roman Kreuziger (Cec) a 52”, 5) Benat Intxausti (Spa) st, 6) Ivan Basso (Ita) a 57”, 7) Damiano Caruso (Ita) a 1’02”, 8) Dario Cataldo (Ita) a 1’03”. Andrea Stramaccioni

di Prandelli, che ha iniziato nel peggiore dei modi il ritiro in vista degli Europei. Dopo Chiellini, sono finiti ko anche De Rossi e Giovinco. Tutti e tre dovrebbero recuperare, ma non si presenteranno in Polonia e Ucraina al meglio della condizione fisica. Il ct azzurro ha rinunciato a due pun-

te centrali come Pazzini e Osvaldo, puntando su attaccanti bravi nel palleggio come Cassano, Balotelli e Di Natale. Scelta rischiosa, soprattutto considerando che la condizione fisica dei primi due è un’incognita. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it

F1: cinque vincitori in 5 Gp

Cinque Gp e altrettanti vincitori, a conferma dell’equilibrio che regna nella Formula 1. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato il venezuelano Pastor Maldonado su Williams, che a Barcellona ha preceduto un ottimo Alonso. In classifica Vettel e lo stesso Alonso hanno 61 punti e precedono Hamilton (53). • SUPERBIKE A Donington successi di Marco Melandri e Jonathan Rea, ma Max Biaggi resta leader della classifica.


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A proposito di...

Mercoledì 16 Maggio 2012

Formentera, la meta più cool delle isole Baleari

Formentera, un angolo di paradiso caraibico nel mediterraneo, l'isola perfetta per il relax, un vero e proprio paradiso naturalistico con spiagge bianche ed acque cristalline. La spiaggia di S’Espalmador, protetta in quanto parco naturale, non ha strutture turistiche attrezzate è l'ideale per chi ama il mare selvaggio. Si può raggiungere solo con collegamento marittimo, da La savina e dalla spiaggia di Ses Illetas. A Cala Savina invece la sab-

bia, fine e dorata, contrasta con la presenza di rocce e scogli. Cala Sahona, caletta molto tranquilla dal mare cristallino, si trova ad ovest dell'isola, a 10 km da Es Pujols. Le Illetas, ovvero le spiagge nella parte nord dell'iso-

la che si prolunga in una penisola di sabbia che diventa sempre più stretta fino ad arrivare alla spiaggia più a nord dove si può ammirare il mare sia da una parte che dall'altra della spiaggia, sono le più famose e gettonate. Tra

queste spiagge abbiamo il Pirata e Tanga (di solito le spiagge prendono il nome del Chiringuito presente). A Formentera l'aperitivo al tramonto,rigorosamente sulla spiaggia, è un rito immancabile. Se cercate una location informale, minimalista allo stato puro allora l'ideale è il Piratibus, spiaggia di Mitjorn, in località Es Arenals. Al contrario, locale più esclusivo, fashion e gettonato è il "10.7" di Patrizia Pepe arredato con eleganti divanetti. La via di mezzo si chiama"Big Sur". Una capanna in legno all'imbocco della splendida playa des Illetes. Pinte di sangria o mojito come se piovesse, da sorseggiare con i lunghi cannuccioni tutti seduti sulla sabbia rispecchiando lo stille hippy dell'isola.

a cura di Damiano Domenico Palumbo

Abbinamento gastronomico: antipasti

I

l pranzo inizia con l’antipasto che serve a stuzzicare l’appetito senza però soddisfarlo. Gli antipasti in molti casi sono molto stuzzichevoli ed è difficile resistere alla loro attrazione, ma dobbiamo stare attenti a non abusarne perché rischiamo di dover rinunciare a qualche portata successiva del pranzo. Gli antipasti devono essere proposti con criterio senza andare a disturbare l’equilibrio, l’armonia di un pranzo, dovrebbero essere monocordi es.: un piatto di salumi padani, o una proposta di frutti di mare, perché questo facilita

l’abbinamento del vino. Quando serviamo antipasti diversi gli uni dagli altri anche con sapori contrastanti diventa molto difficile individuare un vino che ben li accompagni. Gli antipasti freddi nel nostro. paese sono i più diffusi, anche perché i più pratici da presentare e perché ci danno la possibilità di preparare con comodo i primi piatti, mentre i commensali li gustano. L’antipasto di salumi è il classico, il mio consiglio di non presentare più di 3 salumi dalla coppa alla pancetta, alla bresaola, dove potete bene accompa-

BRENTINO 2009:

Questo vino è I.G.T. ed è prodotto in Veneto. E’ ottenuto da un bland di 55% di Merlot e 45% di Cabernet Sauvignon. Ha una gradazione alcoolica di 13.5% ed è prodotto dall’Az. Maculan di Breganze (VI). Il vino è stato servito ad una temperatura di 20° C e la bottiglia è stata aperta 2 ore primaIl vino presenta un colore rosso rubino con riflessi granati, limpido con un profumo molto intenso, ampio e persistente. Ben si percepisce frutta rossa matura ciliegia, note speziate, liquirizia e tabacco. Questo vino affina in barriques per 12 mesi ed altrettanti in acciaio e poi viene assemblato. In bocca è pieno, corposo, armonico, di carattere, molto equilibrato e con una lunghissima persistenza, ben accompagna i secondi piatti di carne rossa al forno o alla griglia, i formaggi stagionati. E’ pronto da bersi, ma può rimanere in coricato in cantina per 4/5 anni. L’Azienda Maculan è una delle più rappresentative del Veneto ed è conosciuta ed aprezzata non solo per i vini rossi, ma per i suoi raffinati vini da dessert. .Buona degustazione

gnarli con un buon bianco secco con una certa acidità. Se avete come antipasto un buon prosciutto di S. Daniele o di Parma abbinatelo con un buon bianco secco, morbido ed equilibrato. Il buon salame cremonese proposto come antipasto ben si accompagna con un rosso giovane o lambrusco, ma questo mi scombina la sequenza dei vini e preferisco servire il salame come piatto nel pranzo o come contorno di un piatto. Con gli antipasti di salumi posso abbinare sia i vini bianchi che i rosati, che i rossi; dobbiamo pensare che i salumi sono grassi ed i cibi grassi ben si accompagnano con bianchi secchi di una certa acidità o rossi con un certo tannino o leggermente mossi. Gli antipasti caldi che possono essere a base di sfoglia o pasta con ripieno formaggio o pesce o carne si possono accompagnare sia con bianco secco che con un rosso leggero. Con gli antipasti di verdure abbinate un bianco secco, pensiamo che tra il vino e le verdure non vi è un grande feeling, anzi con alcune verdure come i carciofi ed i sottaceti il vino non lega. Gli antipasti di frutti di mare legano molto bene con i bianchi secchi, freschi, avendo molta cura di non abusare del limone come condimento, perché questo è in contrasto con il vino. In estate come antipasto può essere servita della frutta fresca con salumi o con il pesce come il prosciutto e melone, o i fichi con il prosciutto o l’avocados con i gamberetti , il pompelmo con crostacei. Anche in questo caso il vino non lega con la frutta, cercate di fare l’abbinamento con il salame o il pesce e servite un bianco secco di grande personalità. Se come antipasto servite dei paté dobbiamo distinguere il paté di fegato d’oca da quelli di carne, cacciagione, pollame. Il paté d’oca ben si accompagna con

Damiano Domenico Palumbo e la sua famiglia si occupano di vino da generazioni. Relatore e docente in molti corsi dedicati al vino, formaggi, olio extravergine. Ha collaborato con diversi Istituti Alberghieri sia Regionale che Statali. E’ stato coordinatore responsabile di Associazioni gastronomiche. vini bianchi aromatici con buona personalità come il Traminer, il Gewuetztraminer. Il paté di carne si accompagna con il vino bianco, morbido e di carattere come il Pinot Grigio del Collio ed i paté di selvaggina o di pollame ben si esaltano con i Chiaretti od i Rosati o con dei rossi di medio corpo. Come antipasti possono essere servite le ostriche o il salmone affumicato o del caviale, ma state attenti perché se iniziate il Vs. pranzo con queste portate raffinate, tutto il pranzo deve essere una sequenza di piatti e vini raffinati. Diversi gourmets dicono che il caviale ed il salmone affumicato non si abbina il vino; altri esperti più possibilisti dicono di provare, io Vi consiglio di provare ad abbinare alle ostriche un bianco secco fresco con una certa acidità, al salmone con una carne dolce e affumicata un buon bianco secco di giusto corpo come una Ribolla dei Colli Orientali. Al caviale i russi storicamente affiancano la vodka ghiacciata, noi potremmo abbinare un buon spumante metodo classico un franciacorta non dosato o extra Brut Milllesimato per cercare di attenuare l’aggressività del raffinato caviale.

di Ermanna Allevi, naturopata, diplomata Riza

SALVIA

(salvia officinalis) Il suo nome deriva dall'aggettivo latino “salvus” che significa: sano, salvo e dal verbo “salvere” che significa: salvare. Qualcuno sostiene che provenga dal tedesco: Sal-Bei, altri da greco: Sòzo (conservo, proteggo) e da Bios (vita), ciò sta ad indicare che la salvia è una pianta medicinale conosciuta ed apprezzata fin dall'antichità, il suo nome è sempre legato alla parola salvare e vita, per questo era considerata la pianta che conserva e salva la vita. Pianta molto apprezzata anche in cucina sia per il gradevole aroma che dona ai cibi, che per digeribilità che garantisce agli stessi, appartiene alla famiglia delle Lamiaceae (Labiatae) ed è una pianta diffusa in tutti i Paesi e ha diverse specie. La salvia è stata studiata a lungo da Paracelso che ne individuò le proprietà protettive del cavo orale, anche per la forma delle sue foglie, mentre per il loro aspetto argenteo/ lunare le collegò al mondo femminile e ai disturbi tipici del ciclo mestruale e della menopausa. E' una pianta che ama molto il sole e il caldo, per questo è considerata il rimedio ideale per regolare l'eccesso di sudorazione tipico delle donne in menopausa. I Greci e i Romani la consideravano capace di guarire ogni male e rimase inalterato il suo utilizzo anche nelle epoche successive. La Scuola Medica di Salerno, una delle più famose del Medioevo, depositaria della conoscenza medica dell'antichità, aveva dato a questa pianta in nome di: Salvia salvatrix ( salvia che salva). I Romani la consideravano pianta sacra e per questo veniva raccolta senza l'uso di oggetti metallici, indossando una tunica bianca e a piedi scalzi e ben lavati. In un antico erbario si racconta che quando la Vergine Maria dovette fuggire con Gesù, chiese aiuto a tutte le erbe per difendere il suo bambino da re Erode e solo la salvia riparò Gesù col suo fogliame, per questo Maria, grata alla pianta, la fece diventare la preferita degli uomini e le dette il potere di guarire da ogni male. Una antica leggenda narra la storia di quattro ladri che nel 1630, durante un'epidemia di peste, saccheggiarono senza scrupoli le case degli ammalati senza contrarre mai la malattia, catturati, le autorità promisero loro l'immunità in cambio del segreto che aveva impedito ai quattro di non infettarsi. Per salvarsi la vita raccontarono che prima di ogni saccheggio si cospargevano il corpo con un aceto,da loro inventato, formato da salvia, rosmarino, timo e lavanda, quattro piante note anche per le loro proprietà antisettiche e antibatteriche. Nacque cosi “l'aceto dei quatti ladri” che veniva usato anche come antibiotico naturale nei casi di infezione e epidemie. A questa pianta si riconoscono proprietà antiinfiammatorie, balsamiche, digestive, espettoranti, calmanti, battericida, antisudorifera, regolarizza il flusso mestruale, ha un'azione ipoglicemizzante e aumenta la capacità mnemonica. La salvia contiene un chetone complesso che può risultare tossico ad alte dosi, per questo viene usata come aroma e non come insalata. E' controindicata in caso di epilessia e malattie renali. In Liguria viene chiamata: Sarvia, Sauvia; in Piemonte: Marlipò; in Lombardia: Erba savia, Erba mascadella; in Veneto: Salvia da osei; in Friuli: Salvie; in Emilia: Saelvia, Sevia; in Toscana: Salvia domestica, Erba sacra; in Sardegna: Savia bianca.


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Mercoledì 16 Maggio 2012

A cura di Laura Bosio

Gite Fuori Porta SIRMIONE

Relax e benessere con l’acqua termale tura di 69°C. In base alle caratteristiche chimico-fisiche, l'acqua delle Terme di Sirmione è classificata come sulfurea salsobromoiodica poiché contiene una rilevante quantità di zolfo, sotto forma di idrogeno solforato, sodio, bromo e iodio. Tutte le cure termali, comprese quelle effettuate presso i centri termali degli alberghi, sono convenzionate con il Servizio sanitario nazionale e gli ospiti possono contare su un’assistenza medica e paramedica altamente specializzata. Terme di Sirmione dispone di due centri termali all’avanguardia, le Terme Virgilio e le Terme Catullo, di un centro benessere termale moderno e funzionale, Aquaria, e di tre alberghi con reparti termali.

Oltre che per la bellezza del suo paesaggio, Sirmione è conosciuta per essere sede di uno dei centri termali più importanti d’Europa; un vero e proprio mondo di benessere, che unisce diverse attività il cui filo conduttore è un'acqua dalle proprietà terapeutiche. L’acqua delle Terme di Sirmione è di origine meteorica: nasce dal bacino di impluvio del Monte Baldo a una quota superiore agli 800 metri, penetra a 2500 metri sotto il livello del mare, dove si arricchisce di minerali e aumenta di temperatura e infine sgorga dalla sorgente Boiola. Sono necessari 20 anni perché si compia l'intero ciclo. E’ un’acqua minerale, dotata di proprietà terapeutiche, e sgorga ad una tempera-

Un promontorio che si inoltra verso il lago Il centro storico conserva una struttura urbanistica di tipo medioevale

L

a cittadina di Sirmione sorge su un caratteristico promontorio, una sottile lingua di terra che si stende verso il lago tra i golfi di Peschiera e Desenzano. L'accesso al centro abitato è possibile anche da un ponte che si collega alla Rocca Scaligera e alla parte medievale. Tante sono le particolarità di questa cittadina lacustre, importante centro turistico e termale e patria del celebre poeta Catullo. Il centro storico conserva una struttura urbanistica medioevale, con strade strette e irregolari. Dagli anni '70 si sono succeduti (primo caso quello dell'albergo Grifone e dell'albergo Speranza) interventi

NUMERI UTILI Castello Scaligero: +39 30 916468 Grotte di Catullo: +39 30 916157 Terme di Sirmione: 800802125 - +39 30 9904923 Parcheggi: +39 30 916539 Guide turistiche (Associazione Guide Turistiche Autorizzate) call center unico: +39 30 3749438

Il castello di Sirmione

architettonici alle pareti esterne degli edifici, che gli hanno restituito il loro aspetto più antico, con mattoni e pietre a vista. Il centro di Sirmione è un vero e proprio paradiso dei pedoni, essendo zona pedonale. Per entrarvi in macchina occorre uno speciale permesso, concesso solo a residenti, fornitori e ospiti degli alberghi, e solo in certe fasce orarie. Oltre al centro storico, un tempo unico insediamento di qualche rilievo nell'area dell'attuale comune di Sirmione, ci sono le frazioni di Colombare (alla base della penisola, dove risiede il Municipio) e di Lugana (attorno alla strada per andare a Peschiera).

Dall’olio ai tipici vini del Garda La gastronomia di Sirmione ricalca quella tipica del lago di Garda, a base di buon pesce: la tinca, ad esempio, è un pesce che ripercorre le vecchie tradizioni dei pescatori, e che da sempre viene cucinata con il risotto. Tuttavia la gastronomia sirmionese ricalca anche i tipici sapori delle vicine colline, come ad esempio i tipici caponsèi, simili agli gnocchi ma a base di formaggio grana. Filo conduttore dei sapori locali è l'olio extravergine di oliva, quello celebre del Lago di Garda, noto per essere uno dei migliori d'Italia. Le stesse colline dell’entroterra ospitano anche lunghi vitigni, dai quali si producono vini preziosi, patrimonio dell’enogastronomia a confine tra il Veneto e la Lombardia. Tra i migliori che si possano scegliere, da ricordare il Lugana, il San Martino e il Garda dei colli mantovani.

DA VEDERE

Un po' di storia...

Sirmione è diventato un centro urbano rilevante in epoca romana (I sec. a.C.). A partire dal V sec. d.C. diviene area fortificata e di controllo dei commerci tra Verona e Brescia. Nel corso del tardo Medioevo, sotto il dominio di Verona, fu un'importante piazzaforte scaligera, soprattutto per la sua posizione strategica e la facile difendibilità. A questo periodo risale la costruzione del Castello Scaligero, edificato tra il 1277 e il 1278, nel punto più stretto della penisola. La conquista scaligera di Sirmione avvenuta nel 1273 si era conclusa con la condanna al rogo dei suoi abitanti (all'incirca 200), una delle esecuzioni di massa più atroci della Storia italiana. Si trattava difatti di una comunità aderente all'eresia catara. Nel 1405 la cittadina passò sotto il controllo della repubblica di Venezia.

LA CUCINA

GROTTE DI CATULLO I resti della villa romana, denominata "Grotte di Catullo" si trovano all'estremità della penisola e sono raggiungibili solo a piedi un km circa dal castello scaligero. Questo imponente sito archeologico, oltre a rappresentare la testimonianza più importante tra i ritrovamenti del periodo romano in territorio sirmionese, è considerato l'esempio più grandioso di villa romana rinvenuto nel nord Italia. La grande villa risale agli inizi del I. sec. d.C. e si ritiene possa essere appartenuta ad un esponente della famiglia dei Valeri, divenuto console nel 31 d.C. Il piano nobile, adibito ad abitazione, è il più danneggiato. Si sviluppava intorno al grande giardino-peristilio, con le zone residenziali ubicate a nord e a sud; i lunghi corridoi terrazzati che correvano sui lati est ed ovest venivano probabilmente utilizzati per passeggiate-belvedere. CASTELLO Il castello di Sirmione (XIII secolo), dotato di torri e di mura merlate, fu base stratetegica per il controllo del lago. E' di epoca scaligera e la sua darsena - ancora in perfetto stato di conservazione - rappresenta un raro caso di fortificazione destinata ad uso portuale. Possente maniero completamente circondato dalle acque, posside un portico interno dove è allestito un lapidario romano e medievale; una scala del secondo recinto, cui si accede da un ponte levatoio, sale ai camminamenti sulle mura: di qui si ammira la suggestiva darsena, antico rifugio della flotta scaligera.

Non c’è che l’imbarazzo della scelta tra i ristoranti di Sirmione, in cui poter assaporare piatti come: i caponsèi, le tagliatelle alle trote e asparagi, il risotto con la tinca, il carpaccio di trota.

S. PIETRO IN MAVINO La Chiesa di San Pietro in Mavino, ben conservata, fu edificata, si racconta, da dei pescatori locali sulle rovina di un tempio pagano.


Fine settimana all’insegna del gusto

Gli appuntamenti culturali e gastronomici nei borghi dei colli piacentini

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pochi passi dalla pianura cremonese, i colli piacentini si mostrano come gioielli da scoprire, ricchi di bellezze naturali ma anche di appuntamenti per gustare appieno il fascino suggestivo dei borghi di collina. Ricco di storia e fascino è Castell'Arquato, da riscoprire in occasione della Notte dei musei nella sera di sabato 19 maggio. Iat Castell'Arquato e Fatinaincucina presentano "Se una notte di maggio un Viaggiatore", un racconto musicale di Enrica Carini e Elena Castagnola ispirato a "Il castello dei Destini incrociati" di Italo Calvino, nell'incantata cornice notturna della Rocca Viscontea. Al termine della visita si potranno degustare vini tipici abbinati a dolci artigianali di Fatina in Cucina presso l'Enoteca Comunale. Alle 20:45 e alle 22:00 sarà possibile partecipare alla visita animata con degustazione. Sabato 19 è tempo di rassegne anche in Alta Val Trebbia: all'interno della manifestazione di due giorni "Il richiamo del

Trebbia", Go Local organizza due momenti per scoprire e gustare i prodotti locali dell'Alta Val Trebbia. A partire dalla mattina ad Ottone sarà possibile visitare la mostra mercatino di prodotti alimentari e di artigianato rigorosamente ideati e/o realizzati in alta valle, in concomitanza con la mostra del bestiame allevato in

Ingredienti (4 Porzioni): Per la pasta: • 400 gr di farina • 200 gr di pangrattato • 100 grammi di acqua • 100 grammi di latte Per il sugo: • 200 g di fagioli borlotti secchi • 100 g di polpa di pomodoro • 100 g di burro • sedano • carota • cipolla • 20 g di porcini secchi, • Parmigiano grattuggiato

Tradizioni culinarie e piatti tipici della cucina piacentina

loco. Sempre il 19 maggio a partire dalle 18 a Bobbio verranno allestiti stand gastronomici per conoscere i ristoranti e gli agriturismi che operano in alta valle e che utilizzano i prodotti locali per le loro portate e a seguire musica dal vivo. Domenica 13 sarà invece occasione per visitare le

La ricetta - Pisarei e fasò

La conoscenza di una terra passa anche attraverso i suoi piatti tipici. La cucina piacentina mostra affinità con quelle lombarda, piemontese e ligure, anche se vi sono alcune ricette che possono essere indissolubilmente legate ai territori piacentini. I piatti tipici sono: “pisarei e fasò” , gnocchetti con sugo di pomodoro e borlotti; i tortelli con la coda, fatti con ricotta, formaggio, erbe ed uova, la torta di bietole; gli anolini di magro in brodo; il capretto alla piacen-

aziende locali: la rassegna Fattorieaperte prevede la possibilità di visitare aziende agricole, fattorie didattiche, viticoltori e allevatori che aderiscono alla tradizionale giornata di apertura delle fattorie, organizzata per invogliare grandi e bambini a riscoprire la campagna, la sua vita, i suoi prodotti e le sue tradizioni.

Preparazione: Mettere a bagno i fagioli la sera prima, cuocerli e tenere l'acqua di cottura. Far rosolare burro, cipolla sedano e carota, aggiungere i funghi ammollati e tritati, la polpa di pomodoro, poi aggiungere i fagioli e un pochino della loro acqua di cottura, cuocere coperto per 40 minuti. Nel frattempo impastate la farina, il pangrattato, acqua e latte bollenti. L'impasto non deve risultare troppo duro. Formate con le mani delle striscie dello spessore di una matita e fare dei piccoli gnocchi. Cuocere i pisarei in acqua salata e poi condirli con il sugo e grana.

tina; la coppa al forno e “il gambon”, coscia di maialetto disossata e poi bollita. Tra i secondi troviamo molti piatti a base di polenta accompagnati da sughi di carne. Si trovano inoltre molti salumi considerati di particolare qualità, tra i quali i più famosi sono la coppa e la pancetta arrotolata. Prelibatezze che vengono accompagnate spesso dalla “burtleina”, una focaccia sottilissima e molto croccante. Fra i dolci si ricordano i castagnacci ed i tortelli fritti.



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