CREMASCO Il
PICCOLO giornale del
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SABATO 30 GIUGNO 2012 • ANNO I • NUMERO 2
NESSUN EURO, AL MOMENTO, PER LO SPORTELLO DELLE IMPRESE
BONALDI, LO SPORTELLO IMMIGRATI Costerà 3.500 euro. L’iter è già stato avviato. Se ne parlerà a breve. Infatti, per capire che cosa si dovrà fare in termini di priorità, il sindaco ha convocato una convention con gli assessori e i più stretti collaboratori in un agriturismo cremasco il 7 giugno. Programmi IL PUNTO DI VISTA/1
Dove va l’ €uropa
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di Enrico Tupone tuponee@alice.it
a crisi dell’Euro è la crisi dell’Europa, di una Europa senza una politica ed un mercato comune non in grado di sostenere senza tensioni una moneta unica. Ma l’Europa è una strada senza ritorno cosi come lo è l’Euro. Ugo La Malfa affermava che «L’Italia ha la testa in Europa ed i piedi in Africa» paventando il rischio di scivolamento del nostro paese verso il sud del mediterraneo. Per evitare questo rischio sono molte ed importanti le cose da fare: avviare il piano di unione bancaria, affidare alla banca centrale europea la vigilanza, stabilire un meccanismo unico di salvataggio per i paesi in difficoltà, dare mandato all’Unione Europea di definire le manovre finanziarie dei singoli paesi, procedere alla emissione di titoli di debito europei garantiti dai paesi debitori, creare un ministero del tesoro federale, conferire più poteri al parlamento europeo, individuare rapidamente le risorse per il rilancio. La partita che si gioca a Bruxelles il 28 e 29 giugno vede Monti schierato in prima linea per evitare che lo straordinario sforzo per la costruzione di una Europa unita vada perduto. Le rigidità della Germania sono giustificate dalle politiche di indebitamento dissennate fatte da molti degli stati europei che giustamente questo paese non vuole accollarsi, non ultima l’Italia che con il suo debito pubblico mastodontico e con anni di politica spendacciona si trova ora costretta ad adottare misure pesanti ed impopolari e deve rapidamente trovare il modo di incidere sul problema della burocrazia statale e sul rilancio degli investimenti. Ma L’Italia ha fatto molti dei compiti richiesti dall’Europa e questo consente a Monti di negoziare “ad oltranza” un accordo con l’appoggio del parlamento che ha, almeno sino ad ieri, dato saggiamente mandato al nostro presidente del consiglio di rappresentarci in una trattativa che può apparire quasi impossibile ma che deve dare un risultato significativo per l’Europa, l’Euro e tutti noi.
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Incassata la fiducia in consiglio comunale, Stefania Bonaldi si appresta ad iniziare il suo percorso da sindaco della città di Crema. Per gettarsi alle spalle i problemi che l’hanno costretta ad una falsa partenza con più di un grattacapo, il neo primo cittadino ha deciso di riunire gli assessori, i suoi più stretti collaboratori e sostenitori presso un noto agriturismo della zona il prossimo 7 giugno. Si tratterà, di un incontro organizzativo per mettere in ordine le idee e darsi finalmente obiettivi ma soprattutto, priorità. Lo conferma Mario Lottaroli, esponente della Federazione della SinistraComunisti Italiani. Interrogato sulle modalità di realizzazione del progetto di uno sportello per gli immigrati, lo storico esponente dei Comunisti Italiani, ha confermato: «Ci vedremo con la Bonaldi nei prossimi giorni, il 7 in particolare per una giornata di organizzazione. Con tutti i problemi che abbiamo avuto fino ad adesso, non abbiamo ancora avuto il modo di unire le forze e darci delle priorità. La giornata di confronto servirà per stabilire meglio metodi, tempi e modi per i progetti. Insomma, le priorità». Quindi, il progetto si farà. Lottaroli preferisce non entrare nello specifico per quanto riguarda i tempi, ma conferma: «Sì, lo sportello è inserito nel programma elettorale. Chiaramente tutti i progetti che abbiamo fatto nelle officine di Stefania non potevano essere inseriti, erano troppi, ed alcuni non sostenibili. Ma l’obiettivo è di creare una occasione di dialogo e di comprensione con i migranti al fine di sviluppare una maggiore integrazione». Il progetto per uno sportello stranieri è nato proprio nell’ambito delle «Officine di Stefania», il percorso di laboratori con i quali il centro sinistra ha sviluppato il proprio programma. La scheda che riguarda lo sportello informativo, esplicita anche una serie di interventi di mediazione culturale il cui costo ipotizzato
Stefania Bonaldi
Mario Lottaroli è di circa 3.500 euro. Lottaroli, che guidava il gruppo tematico «Crema che si offre» è da sempre vicino al tema dell’integrazione. Lo ricordiamo in prima fila per aiutare il giovane rumeno Mihai, rimasto senza lavoro e sfrattato perché moroso. Un problema che, ad oggi, è sempre più di attualità e che, non riguarda solo gli italiani, ma anche appunto gli immigrati. A lasciare perplesse numerose perso-
nalità del centrodestra e della città è lo squilibrio con cui il programma Bonaldi affronta il tema dell’integrazione. Per gli stranieri è previsto un progetto intero, con tanto di budget. Per le aziende, invece, solo l’ipotesi di una serie di tavoli definiti «Agenda Imprese» e un timido accenno al potenziamento dello sportello unico attività produttive, creato dalla giunta Bruttomesso. Altro tema che sembra stare molto a
cuore al neo sindaco e alla sua giunta è la cultura. A bilancio ci sono solo 1.700 euro. Si parla di una cabina di regia, di manifestazioni da coordinare ma soprattutto, il coinvolgimento delle associazioni. Una visione che cozza con quella di alcuni consiglieri comunali che vogliono attribuire alla cultura cremasca la grande responsabilità di rilanciare l’economia del territorio. Michela Rossi Bettinelli
CREMONA
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Sabato 30 Giugno 2012
Afa e gran caldo, colture in affanno
In Emilia e in Veneto sono già scattate le fasce orarie per il razionamento idrico e la chiusura delle fontane
Antonio Piva: «Situazione drammatica. Già perso il 20-30% del mais»
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di Michele Scolari
l caldo non si attenua e le colture soffrono. “Caronte” succede a “Scipione”, il mito subentra alla storia (anche se sarebbe stato più appropriato “Annibale”, data l’invasione del nostro territorio…), ma la sostanza non cambia: la pianura subisce l’afa, la temperatura sfiora i 38 °C, con evidenti disagi per la popolazione e le colture. Dopo una breve pausa di qualche giorno, segnata al Nord da piogge e temporali qua e là, “Caronte”, il secondo anticiclone subtropicale africano, ci sta traghettando direttamente nel cuore di un’estate in cui le alte temperature potrebbero accompagnarsi ad una preoccupante siccità. Le riserve idriche cominciano a scarseggiare, l’allarme è già stato diramato in numerose province del Centro Nord e il rischio di un razionamento estivo dell’acqua si fa sempre più concreto. Contestual-
ALLARME INCENDI
A fuoco sterpaglie campi e abitazioni
Antonio Piva, presidente Libera Agricoltori
mente, il settore agricolo cremonese mostra i segni di una situazione che il presidente della Libera Associazione Agricoltori Antonio Piva definisce «drammatica». Dopo la parentesi piovosa di aprile, buona per tamponare una primavera
iniziata male dal punto di vista idrico, la situazione è tornata a farsi preoccupante tra maggio e giugno, con l’assenza di perturbazioni significative, raggiungendo infine livelli allarmanti con l’arrivo di “Scipione”, la settimana scorsa. «Per l’agricoltura la situazione è allarmante - prosegue il presidente le scarse piogge primaverili non hanno messo al riparo con riserve idriche sufficienti e ora l’acqua presente sul territorio non copre neppure la metà del fabbisogno». Circostanza che ha già iniziato ad incidere sulla produzione, con danni ingenti per le coltivazioni di mais: «si calcola che in certe aree sia già stato perso il 20-30% sul mais giovane, che per di più si trova proprio nel periodo della fioritura, delicato quanto a quantità d’acqua e temperature. Per ora abbiamo chiesto al Consorzio di implementare i quantitativi d’acqua, perciò sarà attuata una maggiore distribuzione sulla rete idrica del territorio. Ma se non piove i danni saranno ancora maggiori, soprattutto ora che è in corso il secondo prodotto». Problema di primo piano in una provincia che destina al mais la metà della
superficie agricola e che rappresenta la prima produttrice di “oro giallo” in Lombardia. Intanto il Po è calato ancora di una ventina di centimetri. Se lo scorso lunedì 25 l’idrometro sotto il ponte di via Eridano faceva registrare -6,5 metri, nei tre giorni successivi il livello è ulteriormente decresciuto sino a toccare i -6,7 metri nella giornata di giovedì. La terra verrà riarsa ai livelli record dell’estate 2003, classificata dai siti meteo come la stagione più torrida degli ultimi decenni? Ancora difficile dirlo. E’ infatti possibile che tra martedì 3 e mercoledì 4 luglio alcuni refoli freschi d’aria atlantica comincino a farsi sentire, mentre un secondo e più incisivo cuneo d’aria fresca potrebbe presentarsi nel secondo week-end del mese. Ma sono previsioni la cui probabilità si attesta per ora al 50% e in Emilia, come in Veneto, nelle Marche ed in Abruzzo, le ordinanze per il razionamento idrico sono già scattate, con il divieto di utilizzare l’acqua per usi extra dalle 8 alle 21 e la chiusura di fontane ed altri punti di erogazione non indispensabili.
Con l’Italia infuocata dal caldo africano cresce l’allarme roghi ed anche in provincia di Cremona l’attenzione rimane ai massimi livelli. Dal 31 gennaio ad oggi gli incendi scoppiati in Lombardia sono 228 ed ora si teme il divampare di nuovi roghi anche in provincia di Cremona, dove se ne sono già verificati due, scoppiati lo scorso lunedì 25 rispettivamente ad Ostiano e sull’Asolana. Nel primo caso l’incendio, domato dai Vigili del Fuoco di Cremona con 4 ore di intervento, è divampato a partire dalla piazzola ecologica mandando in fumo non solamente una cinquantina di quintali di sterpaglie già accatastate ma danneggiando irreparabilmente anche 14 pioppi cipressini, per i quali è previsto l’abbattimento. Nel secondo, che ha richiesto ai vigili del fuoco quasi un’ora di intervento, le fiamme si sono sviluppate in un campo di frumento contiguo alla strada provinciale, allargandosi rapidamente all’intero terreno coltivato e distruggendo circa la metà del raccolto. Infine, nella prima mattinata di venerdì, altro intervento per i vigili del fuoco cremonesi: un rogo di sterpaglie scoppiato sulla Paullese, all’altezza della discoteca Nuvolari, domato in circa un’ora di intervento.
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Sabato 30 Giugno 2012
Grandi festeggiamenti e bagno nella fontana di piazza Cadorna
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di Laura Bosio
E la notte in città si tinge d’azzurro
Solo un leggero mormorio a rompere il silenzio tesissimo che aleggiava in città pochi minuti prima della partita di ItaliaGermania. Chi chiuso in casa, solo o con gli amici, chi seduto in qualche bar, di fronte a una birra o ad un gelato, chi invece direttamente in piazza Stradivari per godere del maxischermo: di fatto quasi tutti i cremonesi hanno seguito il match con la tensione che merita una partita tra Italia e Germania: storiche avversarie. A partire dalle 20.40 le prime persone hanno cominciato ad affluire in piazza Stradivari, mentre il grosso della popolazione è arrivato durante il secondo tempo, quasi avvertendo la certezza della vittoria e volendo quindi condividere la propria gioia con il resto della città. Centinaia di persone hanno, a poco a poco, riempito tutta la piazza. Un vero boato ha salutato i due goal di Balotelli, poi sudore freddo dopo il rigore concesso alla Germania e per gli ultimo cinque minuti di partita, finché l'esultanza non ha raggiunto l'apice, al fischio finale. La gioia è esplosa subito dopo,
neanche si fosse trattato del match finale. Anche chi aveva visto la partita in casa si è riversato in strada, manifestando la propria contentezza. L'esultanza è stata di quelle delle grandi vittorie, con tanto di processione da piazza Stradivari fino al luogo in cui sempre si festeggia, per tradizione: piazza Cadorna. Come se si fossero dati appuntamento, i cremonesi
Piazza Stradivari, successo per il maxischermo
si sono ritrovati attorno e dentro alla fontana, vestiti di bandiere o semi svestiti. Il bagno tra gli zampilli di piazza Cadorna è un'altra tradizione irrinunciabile per i cremonesi: accadeva negli anni di gloria della Cremo, quando la squadra passava di categoria e si creavano veri e propri cortei lungo il viale e fino alla piazza. Ma torniamo a giovedì sera quando, come dicevamo, centinaia di persone si sono ritrovate a festeggiare una vittoria che ha un sapore doppiamente dolce in quanto conseguita contro una
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Tifosi in festa, grande attesa per la finale M La squadra in campo sorprende e conquista gli italiani, che si dividono tra fiducia e timori per lo scontro con la Spagna
squadra data per favorita insieme alla Spagna per la vittoria finale. Ci sono stati anche momenti solenni, ogni qualvolta qualcuno intonava l'inno d'Italia, e tutti interrompevano ogni cosa per unirsi al coro, commossi e felici. Così si è chiusa una notte di festa. Ora ci attende l'appuntamento della finale: Spagna-Italia, domenica sera. Anche stavolta chi vorrà potrà seguire l'incontro in piazza Stradivari, grazie al maxi schermo offerto, stavolta, dagli organizzatori dell'Happening, che si svolge a Cremona proprio in questi giorni. Noi ci saremo, e voi?
andata a casa la Germania con un sorprendente 2 a 1, il team italiano si prepara ad affrontare la finale contro la Spagna, in programma domenica sera, supportato da un tifo acceso ed appassionato: messi da parte i malumori legati al calcio scommesse, gli italiani non si sono risparmiati nei festeggiamenti, invadendo strade e piazze e preparandosi all'incontro finale con entusiasmo e grandi aspettative. Un entusiasmo che ha contagiato proprio tutti, anche chi solitamente non si riconosce come grande appassionato: «Anche se poco interessato agli europei, quest'anno ammetto - racconta Davide - che la vittoria contro la Germania mi ha entusiasmato. Grande Buffon, sempre presente, comunque, ora dobbiamo concentrarci sulla Spagna!». La soddisfazione non è solo per via del risultato finale, ma anche per la qualità del gioco: «Hanno giocato benissimo, anche se rischiato un po' troppo nel finale... Bravo Balotelli, e Buffon soprattutto... Un'Italia che si è riscattata almeno calcisticamente dall'inferiorità economica», commenta Paolo, mentre Elisa aggiunge un piccolo richiamo, nonostante la generale soddisfazione: «Mi è piaciuto soprattutto il primo tempo. Durante il secondo tempo l'Italia ha ceduto un po', e ha fatto bene Buffon ad arrabbiarsi alla fine, la squadra aveva abbassato la guardia. Comunque, non mi aspettavo assolutamente che vincessero, e sinceramente non credo ce la possano fare contro la Spagna, però è bello anche sperare...». Sullo scontro finale, ora, si concentra l'attenzione dei tifosi, da quelli meno fiduciosi fino ai più ottimisti, pur senza mettere da parte una nota scaramantica, come nel caso di Federico: «Gli italiani hanno giocato bene e si sono fatti valere, non hanno avuto paura ma ne hanno messa un sacco ai tedeschi. Per una volta anche Balotelli ha fatto quel che doveva. Ho seguito la partita al bar non ho festeggiato, per scaramanzia: aspetto di vedere la finale. Ammetto che le lacrime della Merkel sono state già una bella
soddisfazione». Più apertamente ottimista, invece, Giacomo: «Saranno state anche le tensioni degli ultimi mesi, tra calcio scommesse e malcontenti generali, ma in campo ho visto una squadra con voglia di riscatto. Grandissima difesa, fondamentale Balotelli, mi aspettavo qualcosa in più da Cassano. Ma ha tempo di riscattarsi durante lo scontro con la Spagna». Una vittoria in finale, insomma, che alcuni
danno quasi per certa: «Io lo dicevo - commenta Marco - che Super Mario andava lasciato in campo... nessuno voleva dargli fiducia e invece ci ha portati in finale. Sicuramente quella con la Spagna sarà una partita combattuta, loro hanno anche il vantaggio di aver potuto riposare un giorno in più. Anche in semifinale, però, ci è capitata una situazione analoga... speriamo possa essere di buon auspicio!», mentre per altri, come
Mara, le speranze non sono molte: «In effetti non avrei scommesso un euro sulla vittoria dell'Italia e i primi minuti mi hanno provocato un po' di ansia. Poi, però, ho rivisto la mia opinione su Balotelli, è stato determinante. Dalla finale mi aspetto la vittoria della Spagna, ma almeno siamo arrivati fin qui, cosa che non mi aspettavo». L'Italia riserverà una ulteriore sorpresa? Martina Pugno
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Cremona
Sabato 30 Giugno 2012
«A rischio la qualità della scuola» Privatizzazione dei servizi scolastici, i sindacati ribadiscono il loro «no» durante un incontro con Perri
«Contestiamo i metodi utilizzati dal Comune: non capiscono la differenza tra semplice informazione e reale confronto tra le parti»
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di Laura Bosio
sindacati cremonesi ribadiscono il proprio «no» alle privatizzazioni dei servizi scolastici, sviluppando due questioni fondamentali: da un lato, il tema dell'esternalizzazione di alcuni servizi, dall'altro il metodo utilizzato dall'Amministrazione comunale, aspramente criticato da tutte le sigle sindacali cremonesi, Cgil, Cisl e Uil. I sindacati confederali contestano al Comune una scelta che potrebbe minare la qualità del servizio scolastico, conosciuto oggi come un vero e proprio servizio di eccellenza. «Questo non lo diciamo solo noi, ma anche i genitori stessi, con continue manifestazioni di apprezzamento» spiega Donata Bertoletti, segretario confederale Cgil. «Questa qualità è merito, in buona parte, dei lavoratori precari: sono loro a gestire il tempo lungo, e non è giusto che siano sempre loro a pagare lo scotto dei tagli. Sono professionisti seri, laureati, per la maggior parte donne. Privatizzare significa che tali risorse un domani saranno occupate solo se le imprese private che subentreranno ne confermeranno i contratti. E sicuramente non saranno impegnati con lo stesso numero di ore attuali. I loro contratti, per di più, prevedranno uno stipendio di almeno 200 euro meno di quello che percepiscono ora, e questo non è ammissibile». Il problema delle privatizzazioni riguarda comunque anche
le famiglie, in quanto coincidono con un aumento delle tariffe, come si evince dal bilancio recentemente approvato. «Ribadiamo che le scuole comunali devono essere mantenute nell'ambito di un servizio pubblico» aggiunge Bertoletti. «Il nostro timore è che si tratti di una scelta di tipo politico, più che economico» spiega Monica Manfredini, segretaria confederale Cisl. «Vorrebbero far passare il messaggio che i servizi devono essere pagati da chi ne usufruisce, ma la questione non è così semplice. Come sindacati abbiamo ribadito l'importanza della compartecipazione: una parte della quota deve essere a carico dell'utente in proporzione al suo
reddito, mentre il resto deve essere garantito dal Comune. C'è un altro modo per recuperare risorse, oggi, ed è attraverso una seria verifica rispetto all'effettiva situazione economica dei soggetti che dichiarano il proprio reddito Isee. I Comuni dispongono di tutti gli strumenti necessari per questo. Se il nostro Comune non sa come fare è sufficiente che chieda ai colleghi di Brescia, che già stanno agendo in questo senso. Lì hanno avuto buoni risultati, e in questo modo ognuno paga davvero secondo quelle che sono le sue possibilità. Individuando quelli che sono i "falsi poveri" si potrebbe evitare di alzare le tariffe per tutti, mettendo così in difficoltà chi
«Non è giusto che a pagare siano sempre i precari»
non ce la fa». Non è finita: un altro sistema ancora per reperire risorse, secondo i sindacati, è quello di reinternalizzare la gestione delle case comunali, affidata all’Aler. «Un'operazione costata alle casse comunali, più di 400.000 euro a cui si aggiunge il distacco di un dipendente presso l’Agenzia regionale» spiega Bertoletti. «Il recupero di queste risorse consentirebbe di dedicare il prossimo anno ad una seria riorganizzazione delle scuole. E' assurdo pensare di privatizzare servizi che sono vere e proprie eccellenze. Così come è assurdo puntare tutto sugli incrementi dei costi, sulle privatizzazioni e sull'incremento di Imu e Irpef». Ma non sono solo le scelte che si contestano al Comune di Cremona, bensì anche il metodo. «Siamo disponibili a parteci-
Monica Manfredini (Cisl)
pare alla negoziazione, ma solo a patto che il confronto sia paritario» dice Bertoletti. «Questo significa che dobbiamo avere tutti i dati alla mano. Invece questo non c'è stato, fino ad ora. Le modalità di confronto tra le parti devono rispettare le regole fissate reciprocamente. Se dalle risposte che il Sindaco fornisce, emerge chiaro il suo convincimento dell’importanza del confronto con le parti sociali, risulta altrettanto evidente che non è ancora patrimonio comune di tutti gli assessori e dei dirigenti del Comune. Non viene percepita la differenza tra semplice informazione e confronto reale tra le parti. Nel corso dell'ultimo incontro in Comune, gli amministratori ci hanno promesso di farci avere
Donata Bertoletti (Cgil)
tutto il materiale in questi giorni, e ci hanno chiesto di fargli le nostre considerazione entro il 16 luglio». Nel frattempo, però, l’Amministrazione ha già contattato le imprese sociali del territorio ed ha già avviato la procedura di negoziazione per l’affidamento del servizio. «Un metodo per noi inaccettabile» sottolineano i sindacati. «Il confronto vero tra le parti prevede blocchi di partenza uguali, informazioni corrette e trasparenti per rendere praticabile la strada della verifica tra diverse soluzioni». Il sindacato convocherà a breve l’assemblea del personale per informare sul percorso e per recepire ulteriori contributi sulla proposta già abbozzata all’Amministrazione.
«Reinternalizzare la gestione delle case comunali»
Cremona
Sabato 30 Giugno 2012
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«Parlano di opere che non potranno mai finanziare»
Magnoli, segretario del Pd cremonese: «Il bilancio del Comune? chiacchiere fatte sui giornali e politica degli annunci a vuoto» Secondo il Partito Democratico, «Si potevano rivedere molte spese e realizzare risparmi, senza aumentare tasse e tariffe»
C
di Laura Bosio
osa sarà la Cremona del futuro? In che direzione stiamo andando? Guardando al bilancio di previsione approvato in Consiglio comunale nei giorni scorsi, emergerebbe l’immagine di una città più moderna e strutturata, in cui si prevede la realizzazione di importanti infrastrutture. Di tutt’altro avviso l’opposizione: in particolare, il Pd ha presentato alcuni emendamenti, peraltro non approvati dal Consiglio. Ne abbiamo parlato con Titta Magnoli, segretario provinciale del Pd cremonese. Cosa criticate di questo bilancio? «E’ lo specchio di una politica cittadina che non segue una chiara programmazione. Non si capisce se vogliono investire nelle strade, nel sociale, o in qualcosa d’altro. Una sola cosa appare chiara: che le chiacchiere fatte sui giornali rappresentano solo una politica degli annunci a vuoto. Di fatto parlano di opere che nella realtà non potranno mai finanziare. Siamo di fronte a un’amministrazione con gravi problemi di bilancio, e questo è comune un po’ a tutte, non gliene facciamo una colpa. Tuttavia non c’è una seria linea di contenimento dei costi, da parte dell’amministrazione».
La gestione della città sta nella negoziazione tra un piccolo gruppo di interessi
Eppure hanno annunciato di aver tagliato tutto quello che si poteva tagliare… «In realtà hanno fatto qualche piccolo taglio, ma si sarebbe potuto fare molto di più. Con un progetto chiaro, una macchina come quella comunale avrebbe permesso sostanziosi risparmi senza toccare il personale. Invece questa amministrazione ha preferito scegliere la via più comoda: tassare i cittadini e aumentare le tariffe». Entrando nei particolari, cosa criticate di questo bilancio? «Vogliamo parlare delle politiche culturali e turistiche? Ormai sono completamente appaltate a privati, con spese significative, senza che prima l’amministrazione abbia verificato se all’interno del Comune esistessero già le professionalità per gestire la partita. A partire dal Festival di Mezza estate, e andando a ritroso, vediamo un modello non sostenibile, in questo periodo di crisi. La giunta dovrebbe fare una politica da formica, invece si comporta come la cicala». Parliamo delle politiche del welfare. «Per quanto riguarda i servizi sociali, c’è un’enorme incognita. Ripensare al welfare cremonese, cosa sta facendo questa amministrazione comporta una riflessione di cui non è chiara l’idea di fondo. Trovare i soldi per finanziare un sistema che è in perdita, come è normale che sia quello dei servizi sociali, significa trovare delle forme di finanziamento durature. Non si può rivalersi sulle rette. Il sistema corretto sarebbe quello di mettere a reddito i beni del Comune, mentre invece non si fa altro che svendere i beni pubblici per avere un reddito immediato, con il rischio di restare poi
senza niente in futuro. Manca quindi, anche qui, un progetto di lungo termine. Si spinge verso una privatizzazione estrema, che può essere molto pericolosa per la qualità dei servizi: va bene aprire ai privati, ma il controllo delle politiche del welfare deve restare pubblico, in quanto il privato predilige le cose che fanno reddito, e potrebbe lasciare indietro quei servizi che sono indispensabili ma che non producono guadagni. E’ per questi motivi che stiamo facendo battaglia contro lo smantellamento del presidi, come per i poliambulatori di viale Trento Trieste. Svendono pezzi del nostro sistema di welfare seguendo un ragionamento di mera redditività economica, senza pensare alle conseguenze».
Svendita dei beni pubblici, la cultura appaltata a privati, a rischio la qualità del welfare, ipertrofia dei lavori pubblici: tutte scelte sbagliate Il bilancio tuttavia prevede un cospicuo pacchetto di lavori pubblici… «Questa ipertrofia dei lavori pubblici in effetti ci lascia perplessi. E’ vero che i passaggi a livello servono, ma mi chiedo se sono davvero una priorità. Vogliamo poi parlare della ripavimentazione delle strade?Sicuramente molto bella, ma non certo prioritaria, visti i tempi di crisi. Intendiamoci: non critico l’idea in sé, che può anche essere buona, ma il fatto che non è questo il periodo migliore per fare scelte di questo tipo. E’ un po’ come mettere le tende nuove a una casa che non ha il tetto». Veniamo a un punto cruciale, quello delle tariffe e delle tasse. Sostenete che il Comune ha “aumentato tutto”: su questo vertevano anche gli emendamenti che il Pd aveva proposto. Ce ne può parlare? «Questa Giunta ha aumentato l’Imu e le tariffe per fare cassa. In particolare ha applicato l’aliquota dello 0,5% per l’Imu della prima casa, e ha fissato a 10mila euro la soglia di esenzione dell’Irpef. Noi avevamo chiesto di riportare l’Imu a 0,4%, e a 15mila euro la soglia di esenzione. Inoltre ci siamo dichiarati contrari alla tassazione diretta e indiretta portata avanti dal Comune: aumento delle tariffe di cimiteri, impianti sportivi, asili nido e scuole materne. Queste scelte porteranno a maggiori entrate nelle casse del Comune, ma il tutto ricadrà sulle spalle dei cittadini. Ma la cosa peggiore è che non si capisce se poi queste maggiori entrate verranno convogliate in servizi utili ai cittadini o se serviranno a permettere al Comune di continuare a coprire il debito in cui vivono. Stanno potando
avanti una politica che è lontana dalle possibilità attuali, comportandosi come se vivessimo tempi di “vacche grasse”, quando invece siamo in piena crisi. Il cittadino dal canto suo si trova sommerso di nuove tasse, da parte di Stato, Regioni e Comuni, ma non ha idea di dove finiscano i propri soldi. E sicuramente non sarebbe contento di sapere che essi servono a ripavimentare una strada. Questa amministrazione pensa di dover produrre sviluppo, e concettualmente non sarebbe sbagliato; sono le tempistiche ad essere completamente errate. E una bella strada pavimentata è un lusso che oggi non possiamo permetterci. Una famiglia media, in una città dalle scarse opportunità come Cremona, deve poter avere delle possibilità lavorative, una vita decorosa e un minimo di svago. Invece questa città offre sempre meno alle persone, spingendole ad andarsene. Manca un modello di città che vada verso il potenziamento dei servizi sociali, della cultura e della qualità della vita. Se il Comune non si fa carico di garantire un tempo libero decoroso, oltre ai servizi primari, come possono pensare che la gente voglia rimanere in città? Questa giunta ha spostato il proprio modello di città sull’esasperazione dei lavori pubblici, che alla fine non è chiaro se avranno effettive ricadute sociali. Con tutto questo si trascura la cultura, il rilancio del turismo e tutte quelle altre cose che ancora mantengono viva Cremona. Se i Cremonesi dovranno spostarsi a Milano per cercare lavoro, a Brescia per curarsi e a Parma per lo svago, qui non ci vorranno più stare. Invece di creare le condizioni per essere attrattivi nei confronti di chi viene da fuori, e che magari potrebbe trasferirsi a Cremona, stiamo ripiegando la città su se stessa».
Allora cosa fareste voi, se vi trovaste ora a prendere in mano le redini di questa città? «Dovremmo fare un’attenta scelta dei nostri obiettivi, partendo dalla revisione del costo della macchina comunale. Torneremmo quindi a investire seriamente su turismo e cultura, per rendere più appetibile la vita a Cremona. A questo proposito si dovrebbe lavorare sui collegamenti con Milano, sia via terra che via ferrovia. Infine si dovrebbe fare un investimento mirato sul welfare per uscire dalla crisi tutti insieme. Faremmo invece dei grossi passi indietro su progetti come la Strada Sud, Cremona CiryHub e i parcheggi. Cremona dovrebbe entrare nel circuito di quelle città verso cui sono dirette molte famiglie a reddito medio/alto che ora stanno scappando da Milano perché troppo caotica. Si dovrebbe poi mettere a reddito le proprietà del Comune, dismettendo solo quelle che davvero non offrono possibilità di rendita. Infine ritengo che si debba ridare alla politica la sua dignità democratica, che ora è venuta meno in quanto la gestione della città sta nella negoziazione tra un piccolo gruppo di interessi».
Oreste perri
«Il nostro obiettivo è stato mantenere la qualità dei servizi»
Il bilancio è stato approvato con 22 voti a favore e 15 contrari. L'assessore Roberto Nolli ha ribadito come «questa amministrazione ha a disposizione il 22% in meno delle risorse rispetto al 2009: di fronte ad un simile situazione e rispetto ad un taglio di 25 milioni, è stata fatta una manovra di 6 milioni di euro, il resto è frutto di ottimizzazione delle risorse». «Questo bilancio è il risultato di numerosi incontri tecnici tra il direttore generale, il ragioniere capo, i dirigenti con me e gli assessori, a livello amministrativo e politico: l’obiettivo perseguito sin dall’inizio è stato il mantenimento, per quanto possibile, della qualità dei servizi in un contesto di ottimizzazione delle risorse» ha aggiunto il sindaco Oreste Perri. «Con questo Bilancio di Previsione l'Amministrazione è impegnata nella difesa dei servizi che non possono essere compressi al di sotto di un limite che renderebbe ancora più critiche le condizioni di vita di tanti cittadini. Perciò abbiamo dovuto trovare risorse. Abbiamo pertanto deciso, senza alcuna soddisfazione, di intervenire sull’Imu e di adeguare l’addizionale Irpef: in linea con quanto decisi da altri Comuni».
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Cremona
Sabato 30 Giugno 2012
Alloni: «Vigileremo sull’erogazione dei fondi»
Approvata la legge regionale contro la violenza sulle donne
vazione, la normativa è stata elaborata da un gruppo di lavoro bipartisan. «La legge - spiega il consigliere del Pd Agostino Alloni - è il frutto di una buona mediazione fra i progetti presentati da Pd, Sel, Pdl e uno di iniziativa popolare e ne accoglie in grande parte i contenuti. Un risultato importante, reso possibile anche dalla mobilitazione delle promotrici del progetto di legge di iniziativa popolare». La legge, che condanna ogni tipo di violenza fisica, sessuale, psicologica ed economica, prevede l’istituzione di
Anche la Regione Lombardia ha finalmente una legge di contrasto alla violenza sulle donne: di recente appro-
un tavolo permanente composto per metà dai rappresentanti delle associazioni e per metà da quelli istituzionali, con funzioni non solo consultive, ma di proposta. La normativa, inoltre, prevede la creazione di una rete di cui faranno parte i centri antiviolenza e di accoglienza che da anni operano sul territorio e hanno maturato una grande esperienza. «Uno dei punti forti del documento- sottolinea il consigliere del Pd - è proprio la valorizzazione di questo patrimonio, fondato sul metodo della solidarietà fra donne».
La legge regionale stabilisce che venga adottato un piano pluriennale che individui criteri e modalità di intervento. Altro punto centrale del documento approvato è la formazione degli operatori, necessità espressa anche da chi si impegna nel soccorso alle donne maltrattate, che fino ad oggi è stata affidata solo all’iniziativa dei volontari. Previsti, inoltre, programmi educativi, sia per fornire strumenti atti ad individuare eventuali casi di violenza o maltrattamento, sia a diffondere, fin dall’infanzia, una cultura mirata al
rispetto di genere. Il finanziamento previsto per il 2012 è di un milione di euro. «Una cifra significativa – commenta Alloni - che dovrà essere stanziata entro quest’anno. La necessità è quella di emanare subito i bandi e individuare le linee di finanziamento. Una dilazione, vista l’urgenza dell’attuazione degli interventi, non sarebbe in alcun modo accettabile. Per questo ne seguiremo passo a passo il processo di attuazione, vigileremo perché i tempi stabiliti per l’erogazione dei finanziamenti siano rispettati».
Monica Pedroni: «Il nemico peggiore è la solitudine»
Presto attiva una rete ufficiale tra centri antiviolenza, forze dell’ordine ed istituzioni pubbliche a livello regionale in difesa del gentil sesso
il commento
Cgil: «Cinque donne su dieci sono vittime di violenza domestica»
L’
di Martina Pugno
Una donna ogni tre giorni (oltre sessanta già dall’inizio dell’anno) viene uccisa dal proprio partner o dall’uomo che diceva di amarla. Anche in Lombardia le più recenti indagini rivelano che cinque donne su dieci sono vittime di atti di violenza che il più delle volte si consumano dentro le mura domestiche: questi i dati sui quali riportano l'attenzione Fulvia Colombini e Melissa Oliviero, della Segreteria regionale di Cgil Lombardia, esprimendo soddisfazione per l'approvazione della norma regionale: “Il testo, approvato con il consenso di tutte le componenti politiche del Consiglio regionale, raccoglie una spinta che viene dal basso e dal territorio, e soprattutto valorizza il ruolo determinante e il lavoro prezioso svolto dai centri che autonomamente, da anni, aiutano migliaia di donne in difficoltà, e che vanno sostenuti e finanziati. Per questo è necessario che la legge possa disporre anche in futuro delle risorse adeguate, una volta che sarà stato utilizzato il milione di euro stanziato per la fase di avvio". Molto importante, per la Cgil, anche la costituzione di un tavolo permanente per il contrasto alla violenza, composto per metà da rappresentanti delle istituzioni e per metà dai soggetti che fino ad oggi hanno operato sul territorio per sostenere e aiutare le donne vittime di violenza.
IN BREVE 50 anni di diabolik in mostra
Quasi mille visitatori hanno visitato la mostra dedicata ai cinquant'anni di Diabolik per ammirare le tavole originali, gli oggetti, le immagini e i documenti esposti per l'occasione e allestiti in modo vivace e interattivo. La mostra prosegue ancora per questo ultimo fine settimana, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30 presso Santa Maria della Pietà, in piazza Giovanni XXIII. Per l'occasione, domenica 1 luglio si svolgerà presso il Ristorante Cerri il pranzo Diaboliko, alla presenza dell'autore Giorgio Montorio.
approvazione di una legge regionale per contrastare la violenza contro le donne segna un importante passo per il rafforzamento di una rete di supporto che ad oggi si fonda anche in larga parte sul lavoro volontario di associazioni ed operatori. Proprio grazie ad essi è stato possibile approdare alla redazione della normativa, fortemente voluta e promossa dal basso, come spiega Monica Pedroni, presidentessa dell'Associazione incontro donne antiviolenza di Cremona: «A dare il "la" per la proposta di legge è stata una iniziativa popolare attuata già nel corso del 2009. In occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la Rete dei centri antiviolenza, che raggruppa sedici centri su tutto il territorio lombardo, si è attivata e abbiamo raccolto oltre diecimila firme, ben il doppio di quelle necessarie, in poco più di una settimana. Per fare questo, Rete ha preso contatto con gli uffici regionali e l'ufficio di presidenza del Consiglio regionale che, valutata positivamente la proposta, autorizzava il ricorso all'ufficio legislativo per la definitiva stesura nonchè la stampa dei moduli di raccolta firme. Finalmente, nel 2011, la terza commissione sanità del Consiglio regionale ha convocato in audizione i centri antiviolenza affinché esponessero la proposta. I punto qualificanti dell'attuale normativa sono gli interventi di prevenzione, l'opera di contrasto, gli interventi di sostegno alle donne con forme di accompagnamento e inserimento lavorativo per il recupero dell'autonomia».
condotta generatori di vapore E' indetta in Cremona la sessione di esami per il conferimento dei certificati di abilitazione alla condotta di generatori di vapore. Per tutti gli interessati gli esami avranno luogo entro il mese di ottobre nei luoghi e nelle date che saranno prossimamente fissate dal presidente della commissione esaminatrice. Le domande di ammissione agli esami, redatte in carta legale e debitamente compilate, devono pervenire alla direzione territoriale del lavoro - Servizio ispezione lavoro - Via Belfuso n. 13 entro e non oltre il giorno 10 settembre 2012, corredate dalla prescritta documentazione. Lo schema di fac-simile della domanda è reperibile sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali www.lavoro.gov.it - uffici territoriali - Lombardia - Dpl Cremona. Ulteriori informazioni potranno essere acquisite presso I'Ufficio relazioni con il pubblico, contattando il numero di telefono 0372 403011.
Vi ritenete soddisfatti? L'approvazione della normativa segna un traguardo finalmente raggiunto? «Soddisfatti è una parola grossa; non è un traguardo ma finalmente un primo passo è stato fatto. La Lombardia era l'unica regione italiana ancora priva di una legge a riguardo. Occorre vedere poi come la normativa verrà messa in pratica, se gli stanziamenti saranno effettivi e duraturi nel tempo e anche come verranno distribuiti».
L'approvazione della normativa è specchio di un cambiamento culturale, o ne sarà piuttosto ulteriore motore? «L'approvazione di una legge non è sufficiente per provocare un cambiamento culturale, ma è un primo passo per rafforzare la rete di associazioni e servizi che possono agire per raggiungere tale cambiamento. A Cremona
siamo attivi con interventi di informazione anche nelle scuole, in eventi di vario tipo. Il cambiamento culturale, purtroppo, è ancora lontano».
Il rafforzamento delle reti e dei centri antiviolenza saranno un ulteriore incentivo per la crescita di denunce? Ad oggi, possono considerarsi in aumento o in calo? Quale, invece, l'incidenza dei casi di violenza domestica? «I più recenti dati riguardanti le denunce risalgono al 2006/2007: è in atto la compilazione di un sondaggio Istat che verrà pubblicato nel corso del 2013. Per ora, comunque, non si può parlare di aumento di denunce: secondo i dati del 2007 esse si attestano ad appena il 6%, 7% dei casi di violenza principali, mentre è vittima di violenze domestiche circa il 50% delle donne».
Perchè rivolgersi ad un centro antiviolenza? Farlo comporta l'obbligo di denuncia da parte della vittima? «Le vittime di violenza domestica sono prevalentemente donne sole, che necessitano di un lungo percorso prima di riuscire a parlare e attuare un cambiamento. Uno dei mali peggiori è proprio la solitudine; il ruolo principale della nostra associazione è quello di fornire ascolto, che è il primo passo per farle sentire a proprio agio. I colloqui presso l'associazione sono completamente gratuiti e rivolgersi ad un centro antiviolenza non comporta nessun obbligo di denuncia. Non viene imposto nulla e le donne non vengono giudicate, ma solo ascoltate. Non vengono consegnate soluzioni preconfezionate, perché ogni donna deve trovare il proprio percorso, lungo il quale può essere accompagnata e supportata». Quali sono i progetti di prossima realizzazione in vista del rafforzamento della rete antiviolenza, anche alla luce delle nuove possibilità collaborative sancite dalla normativa? «Stiamo lavorando ad un protocollo d'intesa che coinvolga i centri antiviolenza, la Provincia, i Comuni, la Prefettura e le forze dell'ordine per entrare ufficialmente in rete, mentre ora la collaborazione avviene solo a livello informale. E' già in corso la formazione degli operatori; anche questo servirà ad offrire un maggiore sostegno e maggiori possibilità di aiuto per tutte le donne vittime di violenza».
nuovi mezzi aem per la pulizia
Elettrico, silenzioso, duttile. Queste le principali caratteristiche del nuovo mezzo che sarà utilizzato da Aem per la pulizia delle strade e delle piazze cittadine, presentato al sindaco Oreste Perri e all'assessore alle politiche ambientali Francesco Bordi da Enrico Ferrari, direttore generale di Aem Gestioni s.r.l. Completamente automatizzato, grazie alla facilità del trasporto, può facilmente spostarsi da un luogo all'altro senza eccessivi problemi ed è in grado di togliere anche dagli spazi più angusti la sporcizia che ristagna.
mitofringe - concerti per pendolari Lunedì 2 luglio i passeggeri in viaggio tra Milano e Cremona avranno l’opportunità di assistere gratuitamente a esibizioni di giovani artisti che proporranno un ricco ed eterogeneo repertorio musicale. L’iniziativa rientra nell’ambito di Mitofringe, manifestazione della quale Trenord è sponsor. Diversi i concerti che saranno proposti nelle tratte tra Milano e diverse città del territorio lombardo. Una delle mete dell’evento, lunedì 2 luglio, sarà proprio Cremona: dalla stazione di Milano Centrale, alle 17.15, i passeggeri saranno accompagnati, durante il viaggio, dalle note dei giovani concertisti. Sarà invece la corsa che alle 19.30 partirà verso il capoluogo lombardo a ospitare la seconda esibizione musicale. Ulteriori informazioni sull’iniziativa sono disponibili sul sito www.trenord.it oppure sul sito ufficiale della manifestazione www.mitofringe.it; sarà a disposizione degli utenti anche il Contact Center di Trenord, al numero verde 800.500.005.
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Cremona
Sabato 30 Giugno 2012
Nutrie, il flagello della campagna
Alloni: «La Legge approvata in Consiglio Regionale demanda tutto al Parlamento, e non si stanziano fondi»
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di Laura Bosio
efinite dagli agricoltori come il “flagello della campagna”, le nutrie, grossi roditori, stanno danneggiando culture, argini e altri manufatti del nostro territorio. Del fenomeno si è parlato, nelle scorse settimane, nel corso di una riunione svoltasi in Prefettura con le forze dell’ordine e i soggetti istituzionali, nel corso del quale è emersa l’esigenza di adottare specifiche misure dirette a contenere il proliferare delle nutrie le quali, nel realizzare estesi e profondi canali sotterranei, sono in grado di compromettere la tenuta delle opere di difesa idraulica. La questione è approdata nei giorni scorsi nel Consiglio regionale della Lombardia che ha approvato, a grande maggioranza, il progetto di legge da presentare al Parlamento relativo alle disposizioni per il controllo della popolazione delle nutrie. Un risultato positivo, ma non sufficiente. Lo pensano Agostino Alloni e Giovanni Pavesi, consiglieri regionali del Pd. «La Regione Lombardia aveva tutti gli strumenti per realizzare una propria legge e gestire autonomamente la questione. Invece si è preferito demandare tutto al Parlamento. E sappiamo tutti qual è il destino dei progetti di legge al Parlamento. E’ necessaria un’azione più incisiva di sollecito per la modifica della legge 157 che veda il coinvolgimento diretto dei Ministeri competenti, agricoltura e ambiente. Chiediamo quindi all’assessore di farsi portatore di questo intervento, peraltro largamente condiviso dai commissari». Ma il problema principale è che mancano le risorse, e la Regione non stanzia fondi per creare una progettualità seria legata al contenimento della specie. «La Giunta non prevede, per il bilancio di assestamen-
Danneggiano colture, argini e altre opere di difesa idraulica
Le proposte del Cta Acli per viaggiare insieme in estate. • Dall'1 al 29 luglio. Turni settimanali e quindicinali al Mare in Calabria a Cassano allo Ionio (Cosenza) presso il Villaggio Sibari Green 4****. • Dal 24 al 31 luglio. Soggiorno con Escursioni in Val Pusteria. • Dal 07 al 18 agosto. Gran Tour di Ferragosto dal titolo: ‘Turchia, Cappadocia e i Tesori dell’Asia Minore’. Si visiteranno: Salonicco, Istanbul, Ankara, Cappadocia, Pamukkale e Pergamo.
I consiglieri regionali Goivanni Pavesi e Agostino Alloni
to 2012, di finanziare il capitolo specifico relativo al contenimento di questi roditori» spiega Alloni. «L’anno scorso, invece, erano stati appostati 250 mila euro, denaro che veniva trasferito direttamente alle Province. L’assessore, intervenuto nella seduta della Commissione Agricoltura dedicata al fenomeno, aveva spiegato che il mancato finanziamento è dovuto all’attuazione di uno specifico programma innovativo, che partirà nel 2013, ma ha confermato che, con il prossimo esercizio, il finanziamento verrà fatto con puntualità. Noi avremmo preferito che, in attesa del nuovo programma, anche per il 2012 ci fosse stata un’adeguata copertura finanziaria a favore della Province, anche perché le nutrie continueranno a proliferare. Accogliamo con favore il progetto di legge, ma anticipiamo fin da ora che il Partito Democratico presenterà un emendamento affinché venga finanziato il capitolo in bilancio anche per il 2012».
Mettono a rischio le produzioni di cereali
i Danni provocati dalle nutrie Nelle aree intorno al Po, la nutria, ha trovato un habitat ideale; con la sua presenza provoca molti danni in quanto, scavando profonde tane, provoca il crollo di sponde e rive e, sempre più spesso, l’interramento dei canali di drenaggio delle acque freatiche affioranti. La nutria è un animale territoriale e ogni famiglia vive su aree ampie da 2 a 5 ettari; generalmente, gli animali non lasciano il territorio per tutta la durata della vita. Molti altri danni vengono causati dalle nutrie a causa delle loro abitudini alimentari e come vettori per la diffusione di malattie (leptospirosi, ad esempio). Secondo uno studio condotto dall’Università di Pavia, la specie si è riprodotta in modo tale da avere un impatto negativo sul territorio e sulle colture. Basti pensare che al giorno d’oggi, in Italia, l’impatto della nutria è stimabile in 20 milioni di euro all’an-
no. Questi roditori sono particolarmente dannosi perché, nutrendosi dei germogli di piante erbacee ed arboree, rasano i campi di cereali in fase di crescita, mettendo a serio rischio la produzione e, di conseguenza, la redditività delle imprese agricole locali. Inoltre questi animali creano le tane in prossimità di canali ed arginature scavando lunghe ed ampie gallerie, che possano provocare crolli ed esondazioni. Si originano così fenomeni di abbassamento delle strade poderali che, oltre a rendere difficoltoso e pericoloso il transito dei trattori, mettono in grave pericolo la sicurezza idraulica dell’intera pianura. Infine va segnalato il pericolo procurato agli automobilisti dalle nutrie, che attraversano improvvisamente le strade anche di grossa percorrenza. Ad essere a rischio, quindi, non è solo l’interesse economico del settore agricolo, ma anche la tutela dell’ambiente e la sicurezza di tutti i cittadini.
«La Giunta non prevede di finanziare il contenimento»
E’ importante sostituire i vecchi apparecchi a membrana naturale con quelli a membrana sintetica
Contatori del gas metano, verificare la correttezza delle misurazioni
I vecchi contatori del gas installati nelle nostre case sono a membrana naturale, tecnologia obsoleta che soffre di usura precoce. Già dopo 15 -20 anni di vita, infatti la membrana deputata a misurare il volume di gas erogato si sporca, diventa meno elastica e comincia a perdere colpi, con la possibilità che conteggino al cliente finale un volume di gas maggiore rispetto a quello effettivamente erogato.Per fare fronte a
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questo problema, nel 2008 l'Autorità per l'energia e il gas ha emanato la delibera Arg/gas n. 51/08: “Gas: tempi certi e meno costi per i controlli sui contatori -Nuove misure a tutela dei consumatori». il contatore non funziona correttamente Se il controllo dà un risultato "negativo", cioè se il contatore non misura correttamente in base alla normativa tecnica vigente, il consumatore ha diritto alla sostituzione gratuita del misuratore; il distributore dovrà redigere un verbale di sostituzione e conservare
la documentazione. Almeno il 90% dei contatori difettosi deve essere sostituito entro 10 giorni lavorativi dalla data di invio degli esiti di controllo. Inoltre, il distributore dovrà effettuare la ricostruzione dei consumi e rimborsare ai consumatori eventuali addebiti per quantitativi di gas superiori a quelli effettivamente forniti. Per i contatori con almeno 25 anni, nulla sarà dovuto dal cliente finale per quantitativi di gas fatturato, inferiori a quello effettivamente fornito. In questo caso, gli oneri rimarranno a carico del distributore.
Se il contatore funziona correttamente Se dalla data della verifica risulta che il contatore funziona correttamente, il distributore ne registra l'esito. In questo caso, l'Autorità ha previsto una riduzione a vantaggio del cliente finale, da 40 a 5 euro del costo del controllo, in funzione dell'anzianità del contatore e nel caso in cui la verifica non sia stata fatta nei 5 anni precedenti. In particolare, l'applicazione del costo ridotto di 5 euro per la verifica dei contatori che risultino funzionare correttamente,
scatta a partire dal: 1° giugno 2008 per i contatori fabbricati fino al 1965; 1° gennaio 2009 per i contatori fabbricati fino al 1970; 1° luglio 2009 per i contatori fabbricati fino al 1975; 1° gennaio 2010 per i contatori fabbricati fino al 1980; 1° luglio 2010 per tutti i contatori fabbricati fino a 25 anni prima della data di richiesta della verifica. sostituzione volontaria Nel caso di sostituzione volontaria dei misuratori da parte del distributore, l'esercente dovrà dare adeguata informazione preventiva al venditore e al consumatore interessato, in modo da assicurare a quest'ultimo la possibilità di sottoporre comunque il proprio misuratore alla verifica. Matteo Tommasoni Unione nazionale consumatori
• Dal 14 al 18 agosto. Tour dell’Austria con la visita di Salisburgo, Vienna e Boschi viennesi. • Dal 20 al 26 agosto. Tour della Polonia. Si visiteranno: Wadowice, Auschwitz, Cracovia, Breslavia e Czestochowa. • Dal 24 al 26 agosto. Viaggio tra natura e storia con la visita di Zagabria e dei Laghi di Plitvice. • Dal 31 agosto al 7 settembre. Ssoggiorno con escursioni comprese in Sardegna presso il Mormorata Village 3*** di Santa Teresa di Gallura. • Dal 11 al 16 settembre. Viaggio a Praga…la città incantata…. Si visiteranno inoltre: Cesky Krumlov, Kutna Hora e Karovy Vary. • Dal 24 al 30 settembre. Tour della Spagna centrale. Si visiteranno: Valencia, Madrid, Toledo, Segovia, Avila e Zaragoza. • Dal 02 al 07 ottobre. Viaggio a Budapest tra Castelli ed Abbazie. Si visiteranno: Sopron, Fertod, Budapest, Szekesfehervar e Veszprem. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it
IN BREVE orari estivi per il cisvol
La sede di Cremona del Cisvol osserverà dal 1° luglio al 31 agosto l'orario estivo: gli uffici saranno aperti al pubblico lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 13, il martedì con orario continuato dalle 8.30 alle 16. Gli orari di apertura delle delegazioni di Crema e Casalmaggiore rimangono invariati. Gli uffici del Cisvol della sede di Cremona e delle delegazioni di Crema e Casalmaggiore rimarranno chiusi al pubblico dal 6 al 24 agosto.
al ponte corso di haccp Il Centro di Solidarietà "Il Ponte" propone un nuovo corso Haccp di 4 ore per la sicurezza e qualità alimentare, conforme a quanto previsto dal reg. Ce 852/2004 e successive modifiche. L'iniziativa avrà luogo venerdì 13 luglio dalle ore 8.30 alle ore 12.30 presso Cascina Moreni in via Pennelli 1, a Cremona. Le iscrizioni si raccolgono fino al pomeriggio del giorno 12 luglio. Per informazioni, rivolgersi direttamente alla segreteria del Ponte oppure telefonare allo 0372/460324, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.
cattolica, nuova area matricole
Ha aperto nei giorni scorsi, all'Università Cattolica di Cremona, l’Area Matricole, uno spazio dedicato alle future matricole per ricevere informazioni su corsi, tasse e agevolazioni e per consultare gli opuscoli delle facoltà. Le iscrizioni ai corsi di laurea triennale in Economia aziendale e in Scienze e tecnologie alimentari apriranno mercoledì 11 luglio, mentre quelle per il corso di laurea magistrale in Economia e gestione del sistema agroalimentare (Agricultural and food economics) inizieranno già da lunedì 2 luglio.
nuovi sacerdoti e nomine in diocesi Sabato 30 giugno, alle 18, nel santuario S. Guido Maria Conforti di Parma, mons. Dante Lafranconi ordinerà sacerdote il saveriano d’origine viadanese Andrea Facchetti. La liturgia sarà concelebrata dal vescovo emerito di Makeni, mons. Giorgio Biguzzi, dal rettore dello studentato teologico saveriano, padre Ulisse Zanoletti, e da numerosi altri padri missionari. Il novello sacerdote celebrerà la prima Messa il giorno successivo, domenica 1° luglio, nella chiesa di S. Maria Assunta in Castello a Viadana. Poi nelle prossime settimane la partenza per la missione in Mozambico. Domenica 1° luglio, invece, alle ore 10.30 presso la chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo Apostolo in Picenengo (Cremona), si terrà la celebrazione di immissione del nuovo parroco, don Pier Altero Ziglioli. Al termine della Messa don il nuovo parroco sarà salutato con un aperitivo in oratorio.
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Cremona
Sabato 30 Giugno 2012
Lo strano caso del mobilio di Palazzo Grasselli
Il notaio parmigiano attribuisce agli eredi la proprietà di alcuni mobili all’interno dello stabile. Ora si attende la risposta del Comune
La storia
Dimora dal '400 di Pietro, Bartolomeo e Antonio Magio, intorno alla metà del Seicento, fu sempre un esponente dei Magio a impegnarsi nella riorganizzazione degli spazi della dimora famigliare, affidandone il progetto all'architetto cremonese Francesco Pescaroli. Egli si ispirò a uno stile privo degli slanci tipici del barocco, molto diffuso in quel periodo nelle altre regioni; prevalse, invece, un'impostazione classica, espressa chiaramente nella sobria ed elegante facciata, percorsa per tutta la sua lunghezza da una larga fascia di collegamento fra le finestre del piano terra e il portale posto fuori asse. Di grande impatto è il monumentale scalone seicentesco a quattro rampe, preziosamente affrescato da Giuseppe Natali (1654-1720) con immagini che raffigurano la Fama e la Gloria
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di Michele Scolari
La vicenda dell’inserimento di Palazzo Grasselli nella lista dei beni alienabili da parte del Comune di Cremona potrebbe essere destinata ad arricchirsi di un nuovo capitolo. E’ quanto emergerebbe dalle dichiarazioni del notaio parmigiano che rappresenta una delle due eredi di Giulio e GiancarloGrasselli. Dichiarazioni giunte non tanto per alzare le barricate contro lavendita dell’immobile in sé (fatto sul quale gli eredi non si sarebbero per ora pronunciati), dal momento che esso ora appartiene al Comune di Cremona, quanto piuttosto per far presente un’altra questione: il fatto che nel palazzo vi sarebbero ancora alcuni mobili la cui proprietà non risulterebbe del Comune. «Sappiamo che nel palazzo esistono dei beni la cui proprietà non è riconducibile al Comune, ma all’erede che io rappresento - spiega il notaio - dunque ci aspettiamo di essere interpellati dall’amministrazione qualora un domani decidesse di venderlo». Sino ad ora,
comunque, nessuna comunicazione ufficiale sarebbe giunta al notaio di Parma, dagli uffici di palazzo comunale riguardo la possibile vendita dell’immo-
bile. Per quest’ultima, l’amministrazione ha incaricato mesi fa il notaio Giovanni Corioni per l’interpretazione del testamento di Ippolito Grasselli, in par-
ticolare il passo in cui il donante specifica: «Intendo però che l’immobile, cessato l’usufrutto, sia in perpetuo o per gli usi attuali con l’utilizzo di redditi per gli scopi istituzionali del legatario oppure a scopi di istruzione e che, in ambo i casi, non venga alterato il carattere monumentale dell’edificio». Per questo, si legge nella determina, «si rende necessario sottoporre agli eredi dei signori Grasselli Giulio e Giancarlo un testo interpretativo del testamento finalizzato a verificare la portata delle clausole testamentarie ai fini della più corretta di disposizione del bene». Ora si attende la risposta dall’ufficio di piazza Federico II, dove per ora nessuno sembra sapere nulla dello strano caso relativo al mobilio, per il quale non si potrebbe tuttavia escludere la possibilità che, in assenza di clausole specifiche nel contratto di cessione ed essendo l’immobile ceduto da oltre vent’anni, sia nel frattempo scattata l’usucapione (la modalità di acquisto della proprietà di beni attraverso il possesso in buona fede degli stessi per un periodo di tempo previsto dalla legge).
Un tratto di strada romana sotto corso Vittorio Emanuele il ritrovamento
Un nuovo capitolo si sta aprendo per l’archeologia a Cremona, con il ritrovamento, venerdì mattina, di alcuni resti di una strada romana sotto la copertura di Corso Vittorio Emanuele: scoperta di inestimabile valore perché consentirà di aggiungere altri tasselli per risalire alla forma urbis dell’antica Cremona romana. Al vaglio della Soprintendenza dei Beni Archeologici della Lombardia, giunta in mattinata e coordinata da Lynn Passi Pitcher, è ora la valutazione di elementi di primaria importanza, tra cui la datazione e la sua eventuale funzione in relazione all’antico reticolo viario cittadino. Il tratto infatti corre parallelo all’antico decumano maggiore (decumanus maximus), l’asse viario che nell’urbanistica romana antica tagliava orizzontalmente (estovest) l’abitato e che a Cremona correva lungo la direttrice di Corso Mazzini / Via Cavallotti / via J a c i n i ( m e n t re fuori dalle mura romane proseguiva ad est con la Postumia e ad ovest con la strada consolare per Placentia), incrociandosi nei pressi dell’attuale Galleria XXV Aprile con il Cardo, l’asse verticale (nord/sud) che a Cremona seguiva invece la direttrice
All’altezza della Prefettura sono emersi i resti di un decumano minore di età repubblicana costruito con basoli cuneiformi
Una sezione di strada romana. La parte venuta alla luce è il Summum Dorsum
identificata da Corso Campi e via Palestro. Di lì, la strada poteva verosimilmente condurre sin quasi nei pressi dell'antica Porta Decumana verso Piacenza, collocabile grossomodo nei pressi della confluenza tra via Ruggero Manna e via Jacini. Stando alla ricostruzione della pianta di Cremona romana proposta da Giuseppe Pontiroli, il tratto ritrovato si troverebbe
Un altro tassello per ricostruire l’antico reticolo viario
non solo all'interno dell'insediamento tardo repubblicano ma addirittura in posizione piuttosto centrale nell'area del primitivo castrum del 218 a.C. In età repubblicana doveva apparire comunque già come una zona densamente popolata e centro di una fiorente attività commerciale, come lascerebbe intendere anche la vicinanza del Po, che, all'epoca, lambiva l'attuale via Cadore, mentre le possenti mura turrite (descritte da Tacito nelle sue Historiae) dovevano trovarsi in posizione leggermente arretra-
ta rispetto all'attuale tracciato iniziale di via Cadore. «Si tratta di un decumano minore - spiega la Pitcher - situato a circa due metri di profondità e costruito con basoli cuneiformi di pietra vulcanica proveniente dai Colli Euganei, molto probabilmente dalla località di Abano Terme. Pietra assai forte e resistente, impiegata spesso dai romani per la costruzione di strade. Per la datazione possiamo dire che risale sicuramente al periodo tardo repubblicano (I sec a.C.)». La macchina della Soprinten-
denza si è dunque messa in moto e le valutazioni proseguiranno nei prossimi giorni, senza escludere ulteriori novità. Vero è infatti che il sottosuolo del centro storico di Cremona è un enorme “deposito” archeologico. Ed è verosimile che il ritrovamento apra uno spiraglio sulla possibilità di nuove interessanti scoperte: tra le quali, ad esempio, le fondamenta dell’antica Porta Marzia (o “degli Ariberti”, dopo l’occupazione da parte di Ariberto da Intiminiano intorno al 1030). Secondo le ricostruzioni dell’Aste-
giano (Codice Diplomatico Cremonese) e del Cavalcabò, la porta doveva trovarsi proprio nel tratto tra le attuali piazza Stradivari e via Ponchielli e faceva parte, assieme ad altre tre, della cinta fortificata vescovile altomedievale (la cosiddetta munitiuncula), interna alla cinta romano-longobarda, citata più volte nelle Carte Cremonesi a partire dal IX sec e distrutta dai cremonesi in rivolta contro il potere del vescovo Landolfo nella prima metà del XII secolo (1030 circa). mi.sco.
Notato da un poliziotto fuori servizio mentre A Pessina, rubano oro ma trovano la padrona sulla porta e fuggono Castelverde, effrazione alla scuola media “Ferrari” imbratta i muri: denunciato minorenne
Minorenne denunciato dalla polizia per aver imbrattato alcuni muri del centro storico. E’ suc-
cesso nella serata di giovedì 28. Durante i festeggiamenti per la vittoria dell’Italia sulla Germania,
un operatore della squadra volante, al momento libero dal servizio, ha notato un gruppo di ragazzini che facevano baldoria per le strade del centro storico. Ad attirare l’attenzione del poliziotto è stata la bomboletta spray in mano ad uno dei giovani. L’agente, dopo aver pedinato il gruppo, ha visto il ragazzino imbrattare un muro con scritte inneggianti alla Nazionale. Sul muro in questione campivano infatti «Forza Italia» e «Forza Azzurru». La chiamata del poliziotto ai colleghi in servizio è stata immediata, permettendo agli operatori della Squadra volante, guidata dal commissario capo Nicola Lelario, di acciuffare il piccolo imbrattatore. Per lui la denuncia è stata inevitabile.
Doppio intervento dell’Arma nella notte tra giovedì e venerdì. A Castelverde, alcuni ignoti hanno scassinato la porta d’ingresso della scuola media “Ferrari” introducendosi all’interno dell’edificio. Dopo aver disinnescato il sensore del sistema di allarme e la rete wi-fi, gli sconosciuti hanno letteralmente messo a soqquadro gli uffici della segreteria, evidentemente alla ricerca di materiale di valore: nel mirino dei ladri sono infatti finiti alcuni armadi e due cassettiere, frugati da cima a fondo. A dare l’allarme ai carabinieri di Castelverde, che procedono con le indagini, è stato un dipendente dello stesso istituto. Dagli accertamenti compiuti dal personale scolastico non sembra mancare nulla, mentre ingenti sarebbero i danni provocati dai malviventi: l’effrazione ha seriamente danneggiato la porta d’ingresso, mentre altri guasti riguardano l’arredamento della segreteria. A Pessina Cremonese i carabinieri della stazione di Ostiano sono intervenuti per l’intrusione di alcuni ignoti in una casa privata di via Marconi. Dopo es-
sersi introdotti in casa scassinando una porta laterale, nel mirino dei ladri sono finiti alcuni monili in oro assieme a 350 euro. Ma, colpo di scena, proprio mentre i malviventi si apprestavano ad uscire è comparsa sulla porta il padrone di casa, che stava rincasando. I ladri si sono quindi dati alla fuga a bordo di un’autovettura di colore scuro, senza fortunatamente alcun contatto con la vittima. I carabinieri sono sulle tracce del gruppo con in mano ulteriori elementi utili all’identificazione.
CREMA
Consiglieri: dipendenti pubblici, politici, sindacalisti, pensionati
Bergamaschi accusato di essere al suo primo lavoro. Ma chi sono quelli che ci governano?
Q
uasi tutti dipendenti. Ecco chi sono i consiglieri comunali che siedono nel consiglio comunale di Crema. Senza voler esprimere giudizi sulle storie professionali dei singoli, non è compito del nostro giornale, la statistica disegna in modo chiaro ed inequivocabile, quali sono le categorie professionali più rappresentate all’interno del consiglio comunale di Crema. Sarà quindi possibile osservare con occhio più critico alcune scelte che questa amministrazione lontana , anche a livello rappresentativo, dal mondo delle aziende e degli imprenditori, compierà. La maggioranza dei consiglieri viene dal mondo impiegatizio o comunque è dipendente di realtà più o meno grandi del settore pubblico e privato: Paolo Valdameri del Pd è tecnico di radiologia all’ospedale di Crema, Gianluca Giossi (Pd) è impiegato, così come Alessandro Boldi (Movimento 5 Stelle) che si occupa di programmazione di sof-
tware, Laura Zanibelli (Pdl) ricopre un ruolo di responsabilità alla governativa Eni, Antonio Agazzi è dipendente dell’università Cattolica di Milano, Vincenzo Cappelli (Pd) è dirigente scolastico, Emanuele Coti Zelati è insegnante e Paolo Patrini della lista civica «Solo cose Buone per Crema» è medico. In consiglio comunale c’è anche chi nella vita si occupa solo di politica, come il consigliere regionale
Agostino Alloni, Simone Beretta, responsabile enti locali del Pdl, Matteo Piloni, funzionario del Pd e Alberto Torazzi che prima di diventare onorevole per la Lega Nord era ingegnere presso una grossa multinazionale. C’è spazio, nel nostro consiglio, anche per la categoria dei pensionati: Emilio Guerini e Felice Lopopolo del Pd (il primo lavorava alla ex VdB, il secondo era segretario Cgil). E dei sindacalisti:
Pier Giuseppe Bettenzoli, Mario Lottaroli e Sebastiano Guerini, tutti del centrosinistra. Dei 24 consiglieri che hanno trovato posto in sala degli ostaggi, quindi, davvero pochi sono quelli che possono vantare una esperienza di diretta sopravvivenza sul mercato, sfida quotidiana che viene richiesta a imprenditori e liberi professionisti. Gli imprenditori possono contare su Renato Ancorotti e su Matteo Gramignoli («Buongiorno Crema») che è titolare di un’azienda nel settore sanitario. I commercianti solo su una “voce amica”, quella di Battista Arpini della lista civica «Solo Cose Buone per Crema» (ex lista civica Antonio Agazzi). I liberi professionisti, sono rappresentati dal medico Walter della Frera (lista di centrosinistra), Livia Severgnini, giovane architetto, Luigi Galvano, che nella vita fa il legale. Altro nome abituato alle sfide di un mercato difficile, il giovane grillino Cristian di Feo, lui è assegnista ricercatore. (mbr)
Agazzi farà la fine di Risari, solo ed emarginato? CORSI E RICORSI DELLA STORIA
(Michela Bettinelli Rossi) Antonio Agazzi come Gianni Risari. Sono molte le similitudini tra i due personaggi che per anni hanno calcato il palcoscenico della politica cremasca. Tutti e due sono usciti sconfitti dalla competizione elettorale che li ha visti candidati sindaco, tutti e due hanno fondato un proprio gruppo consiliare autonomo rispetto alle liste civiche e ai partiti che li avevano sostenuti in campagna elettorale. Fu così per Gianni Risari, che si staccò sia dai Ds, sia dalla sua lista civica «W Crema Viva», lasciando al suo destino il consigliere Walter della Frera per fondare il gruppo autonomo «Città Amica e Solidale», sia per Agazzi che ha preso le distanze dal Pdl ma anche dalla lista che lo ha sostenuto, la civica «Agazzi Sindaco». Risari fu “abbandonato” da Stefania Bonaldi, che entrata in consiglio come parte del ticket elettorale, decise di passare all’allora nascente gruppo del Partito Democratico, divenendone capogruppo. Una scelta che, col senno di poi, ha giovato all’ambiziosa consigliera, portandola a un percorso culminato con la recente investitura a sindaco della città. La scelta di Risari, invece, sembra non aver giovato al diretto interessato. Essere uno ed uno solo, in consiglio comunale, purtroppo non sempre porta i frutti sperati. Tanto è che l’ex onorevole nel corso degli anni ha svolto con puntualità il suo ruolo di consigliere comunale indipendente, partecipando a tutte le commissioni, ruolo concesso a chi è il capogruppo di se stesso, ma è stato costretto alla fine a un isolamento che ha finito più per danneggiarlo che per rafforzarlo. A chi gioveranno le scelte di Agazzi? E’ presto
Azienda Vitivinicola Montesissa Un successo riconfermato quello del Touring del Gusto, giunto ormai alla quarta edizione. La serata di gala finale si è svolta come consuetudine presso l'azienda vitivinicola Montesissa selezionata anche quest'anno per la qualità e per l'ottimo rapporto prodotto-prezzo. I ristoratori premiati sono arrivati da Liguria, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto, artefici di aver fatto conoscere ed apprezzare la qualità dei prodotti della tavola italiana. Due i ristoranti gourmet che, a pari merito, si sono aggiudicati il podio del Touring del Gusto 2012: l'Olimpo dell'hotel Vis à Vis di Sestri Levante (Ge) con il piatto «Dialogo di branzino e salmone su vellutata di zucca allo zenzero e
Può darsi. Ma l’ex candidato sindaco del Pdl, ha firmato una assicurazione. Sulla sua politica Gianni Risari
per dirlo. Per il momento Agazzi, ha creato il suo gruppo consiliare, «Servire il cittadino» assicurandosi la presenza a tutte le commissioni comunali e rivendicando equidistanza sia dal Pdl che dalla civica «Agazzi Sindaco». Come fece Risari. I suoi rapporti col Pdl, rimangono tesi. A margine dell’ultimo consiglio comunale, commentando la decisione del gruppo consiliare del Pdl di non partecipare al voto sul programma della Bonaldi e ascoltato l’intervento conciliatorio della capogruppo Laura Zanibelli, Agazzi ha esclamato: «Sono rimasto l’unico oppositore!». Nonostante avvicinamenti e chiarimenti personali con il collega, Renato Ancorotti, Agazzi non fa mistero di avere problemi di intesa con il resto del partito ed in particolare con la triade che ancora oggi lo dirige a livello cremasco Gianni Rossoni, Simone Beretta e Enzo Bettinelli. I rapporti con il Popolo della Libertà rimangono i molto tesi: nonostante Agazzi continui ad essere uno degli esponenti del coordinamento provin-
ciale del partito, c’è una sorta di distacco con quello che è il vero centro decisionale del centro destra. Ma c’è una diversità tra Agazzi e Risari. La civica «Agazzi Sindaco» ha annunciato la trasformazione del proprio nome in «Solo Cose Buone per Crema», che fu tra le altre cose uno degli slogan della campagna elettorale di Agazzi. In molti guardano con curiosità all’operazione: nonostante la civica rimarchi indipendenza sia dal Pdl che dallo stesso Agazzi, le posizioni sono le stesse. Soprattutto quelle contro corrente, come la contrarietà al progetto della «Cittadella dell’anziano», sostenuta invece dal Pdl, la presidenza della commissione di Garanzia, andata al «Movimento 5 stelle» dopo un testa a testa tra il Pdl e Agazzi ed infine, non meno importante, la posizione sul rinnovo dei Cda delle società partecipate, dove Agazzi sembra aver assunto il ruolo di picconatore, a differenza del Pdl che preferisce invece una linea più morbida. Che sia la lista civica il vero salvagente di Agazzi per impedirgli la sorte di depotenziamento progressivo toccata a Risari? Sarà il tempo a dirlo. Quello che è evidente è che, mentre il rapporto numerico tra Risari, capogruppo di se stesso, e il Pd era piuttosto schiacciante, il rapporto di forza tra Antonio Agazzi ed il resto della minoranza, Pdl in particolare, è un vero testa a testa. Il voto di Agazzi si coordina sempre con quello dei due consiglieri comunali della lista civica «Solo Cose Buone per Crema», Paolo Patrini e Battista Arpini. In totale quindi fanno tre voti. Proprio come per il Pdl, che esprime Renato Ancorotti, Laura Zanibelli e Simone Beretta.
11 Critiche Pdl alla Bonaldi E sull’economia, «è già buio pesto» Sabato 30 Giugno 2012
Renato Ancorotti
Simone Beretta
Zero strategia e poche idee, ma soprattutto confuse. E’ questo il sunto del programma elettorale che Stefania Bonaldi ha presentato alla città di Crema e che ha incassato giovedì in consiglio comunale la fiducia del centro sinistra, del movimento Cinque Stelle e l’astensione di Antonio Agazzi e della civica “Solo cose Buone per Crema” (ex lista Agazzi). Il Pdl ha preferito non partecipare al voto. Proprio dai banchi del Popolo della Libertà, si sono alzate le critiche più dure nei confronti del sindaco per un programma che non tiene in considerazione, come dovrebbe, il mondo del lavoro ed in particolare delle imprese. «Un programma che manca di strategia» dicono all’unisono Laura Zanibelli, Renato Ancorotti e Simone Beretta. Ciò che è emerso dal tono degli interventi dei berlusconiani è che la Bonaldi sembra stia sviluppando un sistema di materassi per parare i colpi della crisi piuttosto che dei trampolini per il rilancio della nostra economia. «Non è di competenza del comune, creare posti di lavoro e rilanciare il territorio» dicono i suoi alleati. «Il comune deve essere un perno strategico dei progetti per lo sviluppo» ribattono quelli del Pdl. La Provincia di Cremona, che ha le competenze inerenti le politiche attive e passive del lavoro - ha spiegato la capogruppo Pdl, Zanibelli - non è nemmeno citata del programma. Anche il consigliere Renato Ancorotti sottolinea: ci vorrebbe un tavolo di raccordo con l’amministrazione provinciale per un accordo di sviluppo territoriale in collabo-
razione con altri enti. Un altro cruccio dell’imprenditore cremasco è la debolezza della parte inerente la burocrazia che soffoca il mondo delle imprese. Lo Sportello unico delle attività produttive nel programma della Bonaldi è citato timidamente. Un errore. Non voglio dire che lo sportello sia assolutamente fondamentale -chiosa Ancorotti - ma è di sicuro aiuto per chi vuole fare impresa e deve districarsi tra dichiarazioni e moduli. Ne esiste già uno alla Camera di commercio a quanto pare, ma va potenziato e sviluppato. «La Bonaldi non dice né come né quando. L’idea sarebbe darlo a Reindustria». Anche il ruolo della società consortile che dovrebbe servire per il marketing territoriale entra nel dibattito sul mondo delle imprese. Bisogna aver chiaro – spiega la Zanibelli – che sia Reindustria, sia Crema Ricerche possono esercitare un ruolo di volano che esige un nuovo passo rispetto al passato. E l’università ed il mondo della scuola, opportunamente coinvolte in continuità con il passato, possono dare spinta all’innovazione, e alla qualificazione per rispondere fattivamente alle esigenze del mondo imprenditoriale. Dello stesso avviso il consigliere Ancorotti: va favorito un rapporto costante tra aziende e mondo della scuola per la definizione di progetti e implementazione di corsi, capaci di creare nuova occupazione. La sensazione, in casa Pdl, è che la Bonaldi stia, soprattutto per quanto riguarda le imprese ed il mondo dell’economia, brancolando nel buio.
A cena sotto le stelle e con le stelle al Touring del Gusto
porri fritti» abbinato a 1948 spumante rosé brut, e l'Inkiostro di Parma con «Filetto di vitello fondente bardato alla pancetta di nero con puré di patate farcito alle piccole verdure e fondo bruno» abbinato a Barbera piacentina Doc. Ai due locali sono stati consegnati i trofei alla Qualità, assegnati con il patrocinio di Isnart e Ospitalità Italiana. Il riconoscimento professionale viene conferito ed assegnato a quei ristoratori che non solo hanno interpretato e promosso piatti e menù della cucina locale e territoriale di origine, con l'abbinamento di vini autoctoni e storici italiani, ma che hanno anche curato l'accoglienza e l'ospitalità italiana con talento e professionalità.
I ristoranti premiati sono stati, per la categoria selezione tipicità - Touring del Gusto, Tradizione, Territorialità, Tipicità: Osteria Del Tempo Stretto di Albenga
(Sv), Ca' dei Mazzoli di Livraga (Lo), La Pesa di Travazzano-Carpaneto Piacentino (Pc), Il Poeta Contadino di Casalbuttano (Cr), Locanda Sant'Anna di Argegno
(Co), La Buona Sorte di Ferie di Pizzighettone (Cr), Minerva di Travo (Pc), Ad Convivium di Pandino (Cr), Osteria Luchin di Chiavari (Ge). Per la categoria speciale qualità italiana premi speciali alla tradizione e originalità: Antica Trattoria da Gianna di Recorfano di Voltido (Cr), Sant'Espedito di Mortara (Pv), Antica Corte di Cortemaggiore (Pc). Infine i primi posti, i ristoranti premiati per la Qualità e l'Originalità: Enoteca Winebar la Taverna del Gusto di Piacenza (Cr), Portobello di Sestri Levante (Ge), Don Ferdinando di Castell'Arquato (Pc), pari merito l'Olimpo dell'hotel Vis à Vis di Sestri Levante (Ge) e l'Inkiostro di Parma. Isabella Radaelli
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Crema
Sabato 30 Giugno 2012
Rifondazione comunista non sente ragioni: «Il calciotto va smantellato». Anche se mancano strutture sportive
N
di Gionata Agisti
on deve essere semplice gestire un’amministrazione comunale in tempo di crisi, a maggior ragione quando ogni componente della maggioranza non manca occasione per porre veti e paletti. L'ultimo argomento, occasione di confronto all'interno dello schieramento che sostiene il sindaco Stefania Bonaldi, ha riguardato il campo da calciotto presso lo Sport Village, già al centro di un'accesa polemica durante l'ultimo anno della giunta Bruttomesso, che ha coinvolto Scs Servizi locali, realizzatrice dell’impianto, accusata da Sel di abuso edilizio. «Il campo da calciotto va smantellato entro il 30 giugno, come già deliberato e deciso dal Consiglio comunale» dichiara, perentorio, il capogruppo di Rifondazione, Mario Lottaroli. «Siamo contrari a qualsiasi ipotesi di sanatoria. Non è possi-
Della Frera: «Mi piange il cuore»
Walter Della Frera
Mario Lottaroli
bile nessun accordo con chi non ha rispettato leggi e normative. Siamo sensibili al problema dei limitati spazi sportivi in città e per questo siamo impegnati sulla questione del velodromo e del relativo campo di calcio, come sull’incremento dei posti a sedere del palazzetto Bertoni, per consentire alla squadra del Crema Volley di disputare il campionato
questa situazione difficile, si tratta di sfruttare quanto abbiamo a disposizione». In questi giorni, Ciro Cozzolino, presidente dell'Alba Crema, società sportiva giovanile, e Walter Fornaroli, alla guida del'Ac Crema, avevano avanzato una proposta: lo Sport Village, che gestisce il villaggio in cui è situato il campo da calciotto, potrebbe
di serie A1. Detto questo, però, il riconoscere una necessità non può significare accettare degli abusi. Questo sarebbe uno sberleffo nei confronti dei cittadini e di quanti, nell’esercizio della propria attività, rispettano le regole. Perché non cercare, invece, delle convenzioni con gli oratori della città, ad esempio? Anche loro dispongono di alcuni campi. In
Gentilissima Redazione, con la presente informo che una delegazione del Gruppo Pantelù, guidata dal presidente Renato Stanghellini e dal tesoriere Gianfranco Scarpelli, si è recata al Comune di Crema, dove ha incontrato l’assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Bergamaschi. Il colloquio si è rivelato proficuo e il confronto sui bisogni della città ha fatto nascere l’idea di una vera e propria adozione: il Gruppo Pantelù si propone di gestire il parco in via Sinigaglia per quanto riguarda la cura e la manutenzione del verde pubblico ad opera dei suoi soci volontari, fra i quali si contano persone di esperienza. A seguito della questione sui fondi a disposizione del Comune per gli interventi in questo campo, entrambe le parti hanno manifestato l’interesse di giungere ad un accordo, che i funzionari del comune elaboreranno in un prossimo futuro. Con il consueto entusiasmo i Pantelù si impegneranno a servizio della cittadinanza in questo nuovo progetto, grazie anche al contributo del Centro Commerciale Gran Rondò e dell’Ipercoop di Crema, cogliendo questa occasione per invitare la cittadinanza ad una libera collaborazione a seconda della propria disponibilità.
Egr. direttore de «il Piccolo del Cremasco», I Militanti di SEL attraverso il loro coordinatore di circolo chiedono ospitalità al suo giornale per poter avere la possibilità di replica alle affermazioni del Consigliere Comunale Felice Lopopolo del PD , e a Zacchetti Arcangelo (militante PD?) che nelle interviste da voi pubblicate coinvolgono pesantemente SEL. Nella speranza di fare chiarezza, una volta per tutte, siamo a sottolineare che SEL attraverso i suoi dirigenti non ha mai chiesto prebende o posti a nessuno tantomeno alla Sindaca Stefania Bonaldi prima o dopo la sua elezione . SEL, non sarà per que-
sto, “un problema della città”, che, a differenza delle altre forze politiche, in particolare il PD, invece, hanno fatto, eccome se hanno fatto, ottenuto e otterranno, poiché la richiesta di “posti” del PD non è terminata. La Sindaca Stefania Bonaldi, se lo vorrà, può essere buon testimone della nostra assoluta correttezza e della nostra, ribadisco, volontà di non chiedere “posti” a nessuno, ma di esercitare coerentemente con il risultato elettorale ottenuto e con il nostro Consigliere Comunale l’attività politico/amministrativa. Attività, crediamo, che si potrà svolgere con profitto verso la città ed i cittadini che ci hanno votato solo se saremo chiamati e respon-
Laura Zanibelli, capogruppo del Pdl, è al lavoro per cercare di risolvere l’intricata matassa che mette Antonio Agazzi, ex candidato sindaco del centrodestra, a contrapporsi al partito
«Non abbiamo lasciato una situazione disastrosa» Laura Zanibelli
Antonio Agazzi
to, nel rispetto dei diversi ruoli. Ma certamente questo inizio non è stato facile: mai viste tante liti all’interno di una coalizione di maggioranza appena insediata e ancora prima di entrare nel merito. Alle dichiarazioni altisonanti delle prime ore non hanno fatto seguito i passi, almeno quelli che ci è dato vedere». A proposito di liti all’interno della maggioranza.
La più recente, quella tra Fabio Bergamaschi ed Emanuele Coti Zelati, ha visto l’assessore del Pd indicare tra le varie cause dei problemi di bilancio la giunta Bruttomesso. Lei che è stata parte di quella giunta, ci dica: avete lasciato una situazione così disastrosa? «In realtà l’assessore Bergamaschi non ha attaccato assolutamete la giunta
Bruttomesso, che non ha lasciato una situazione “disastrosa”. Si ricordano tutti le difficoltà che abbiamo avuto in particolare quest’anno, con l’introduzione di nuove tasse da parte del governo Monti a carico dei cittadini e di nuovi tagli agli enti locali, per far quadrare il bilancio. E' stato riconosciuto nel Consiglio comunale di aprile l’allora amminiche strazione stava lasciando un bilancio solido, non ricordo le parole esatte ma erano di quel tenore. Al prossimo assestamento di bilancio potremo vedere, forse, qualche indicazione da questa maggioranza sulla direzione che intende prendere» . Michela Bettinelli Rossi
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) - Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004 Maxwork S.p.A. - Agenzia per il lavoro Sede Legale – via Dell’Esquilino, 38 – 00185 Roma Sede Amministrativa e Direzione Generale - Largo Porta Nuova, 14 - 24122 Bergamo
Operai con esperienza nel settore metalmeccanico ed in possesso di patente c. Richiesta la conoscenza dela saldatura ad ossigeno. Sede di lavoro: vicinanze Crema Saldatore con esperienza nella saldatura a tig e/o a elettrodo radiografato. Sede di lavoro: vicinanze Crema. Operaie per settore cosmeti-
sabilizzati nella condivisione delle scelte e nelle decisioni importanti. Chiediamo ai dirigenti e militanti PD un grosso favore: evitate di distribuire in modo gratuito consigli e comportamenti altri, e per noi. Siamo sufficientemente maturi per leggere la situazione politica che il Partito Democratico ha voluto esercitare nei nostri confronti confezionandoci un isolamento politico che ci tiene lontani dalle responsabilità e dalle decisioni e soprattutto ci ha allontanato dalla collaborazione fattiva e diretta con lo stesso Sindaco e che, faticosamente sta riprendendo per volontà nostra. Non fa certo piacere leggere in questi giorni che la
militanza “qualificata?“ a nome di Arcangelo Zacchetti ci riponga secondo il suo insindacabile giudizio, all’inferno . Nonostante questo l’atteggiamento acido e ostile nei nostri confronti iniziato con le primarie e al PD sgradite … , SEL ha deciso la piena collaborazione con questa amministrazione, ma anche una severa attenzione alla traduzione delle scelte politiche, in fatti, che il programma cittadino, sottoscritto da tutta la coalizione di centro-sinistra, contiene. Ringraziamo per l’ospitalità che vogliate concederci a nome dei Militanti Alvaro Dellera Coordinatore circolo Crema e Cremasco.
Sel replica a Lopopolo e Zacchetti
Lettera dei Pantelù: «Alla cura del verde ci pensiamo noi»
Non solo Pdl e Agazzi, anche la sinistra sembra avere i suoi bei problemi. Ci faccia un suo bilancio del primo mese e mezzo di amministrazione. «Per quanto riguarda il centrodestra che oltre al Pdl comprende anche altri due gruppi, stiamo individuando i contenuti di lavoro prioritari: questo chiedono innanzitutto i cittadini, lasciando alle spalle le incomprensioni dovute al dopo elezioni. Ho distinto il centrodestra perchè è bene ricordare che la minoranza è fatta da diverse rappresentanze, di cui è corretto tener conto. Ovviamente anche con tutta la minoranza stiamo individuando ambiti di lavoro, contenuti comuni. E i cittadini chiedono a tutti di lavorare innanzitut-
concedere delle ore gratuite settimanali al Comune, perché le rispettive squadre possano allenarsi sul campo incriminato, ovviamente fino a che l'area interessata non dovesse servire per il prolungamento della Gronda Nord. Una proposta che alcuni sarebbero stati disposti a prendere in considerazione. Se ne è discusso in uno degli ultimi vertici di maggioranza ma su quali fossero le diverse posizioni in campo è impossibile essere precisi. Da noi interpellato, Agostino Alloni, uno dei più autorevoli consiglieri comunali a sostegno del sindaco Bonaldi, preferisce non rilasciare dichiarazioni ma l'esigenza avvertita da Rifondazione di incalzare l'amministrazione a rispettare gli impegni presi a livello istituzionale, lascia in-
travedere che un certo dibattito ci deve essere stato. Il fatto, però, è che la decisione di procedere con lo smantellamento è stata presa all'unanimità, con un po' di dispiacere da parte del consigliere delegato allo Sport, Walter Della Frera: «Mi piange il cuore veder perdere un campo nella penuria di strutture in cui ci dibattiamo, ma un abuso è un abuso. Mesi fa, quando il Consiglio comunale ha deciso di procedere con lo smantellamento, avevo tentato una mediazione. ma le cose sono andate diversamente. Ora, non è corretto che una nuova amministrazione cambi le carte in tavola. Capisco, però, le esigenze delle società sportive e stiamo lavorando con molta inventiva per trovare una soluzione a questo problema. La convenzione con gli oratori è un'idea e la valuteremo. Prima, è necessario valutare esattamente quante sono le società che necessitano di una struttura e quanti i campi a disposizione».
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Concorso «Compass Scuola Domani»
Quarto premio alla scuola primaria «Carlo Manziana»
Con un interessante e fantasioso progetto sul valore dello sport, la classe II C della scuola primaria diocesana «Fondazione Carlo Manziana» di Crema ha vinto il 4° premio consistente in un completo kit sportivo messo in palio da «Compass Scuola Domani», il concorso che la società di credito al consumo del Gruppo Mediobanca ha dedicato alle scuole primarie e secondarie italiane.Il programma ha coinvolto oltre 1.800 istituti,
mettendo al centro i valori sani e positivi dello sport quali il rispetto dell’altro, l’integrazione sociale, l’affermazione del merito, la lealtà e la competizione. «Giornalino facciamo squadra» è il nome scelto dai ragazzi della II C della scuola primaria “Fondazione Carlo Manziana» per il loro progetto, un vero e proprio giornalino dello sport ricco di giochi enigmistici, filastrocche e disegni con cui veicolare i valori dello sport.
Orchestra di fiati di Trigolo e San Bassano
Sabato, concerto a Bagnolo. Ci sarà il tenore Pollastri
L’Orchestra di fiati di Trigolo e San Bassano, diretta dal maestro Vittorio Zanibelli, terrà in piazza Roma a Bagnolo Cremasco sabato 30 giugno alle ore 21, un concerto organizzato con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Bagnolo Cremasco, dell’amministrazione provinciale di Cremona e del coordinamento Bande musicali di Cremona, nell’ambito della manifestazione «Estate Bagnolese». La formazione, la più numerosa Banda Musicale operante nella nostra Provincia, si avvarrà della collaborazione del tenore bagnolese Lorenzo Pollastri che eseguirà alcuni famosi brani accompagnato dal gruppo con il quale collabora da alcuni anni. I “fiati”, inoltre, presenteranno un articolato programma che prevede l’esecuzione di brani tratti da famose colonne sonore, di arrangiamenti di musica jazz e di brani originali per banda, alcuni dei quali eseguiti per la prima volta in pubblico. L’ingresso al concerto, che in caso di maltempo si terrà nel Cineteatro, è libero e gratuito.
Cerca di accoltellare un poliziotto: arrestata
Un equipaggio della Volante del Commissariato di Crema si è recato presso un'abitazione in Crema per dare assistenza all'ufficiale giudiziario, durante una procedura di sfratto a una cittadina africana, che stava reagendo in maniera agitata. La donna, in un primo momento è parsa accettare la sollecitazione e ha cominciato a preparare i propri bagagli, armeggiando tuttavia in modo strano vicino al letto. L'operazione non è sfuggita ai poliziotti che hanno posto la loro attenzione sul giaciglio, trovando sotto al materasso 4 involcuri contenenti una decina di grammi di marijuana.
Alcuni istanti dopo, repentinamente, si è però diretta verso la cucina ove ha prelevato un coltello e si è scagliata contro uno degli agenti cercando di colpirlo. Il poliziotto, schivato il fendente, ha immobilizzato la donna che, a quel punto, è stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale e denunciata per la detenzione di sostanza stupefacente. O.O., nigeriana di 27 anni, è risultata non essere la titolare del contratto d'affitto. Infine, dai precedenti è emerso che la donna era anche destinataria di un provvedimento di diniego di permesso di soggiorno, che le è stato notificato.
Crema
Sabato 30 Giugno 2012
La città è solidale con l’ippoterapia
Non si sa ancora qual è il futuro del Centro di riabilitazione equestre. Ci sono segnali di apertura
E
di Gionata Agisti
ra il 30 maggio scorso quando il Cre, il Centro di riabilitazione equestre ospitato presso gli ex Stalloni, comunicava alla stampa la lettera di sfratto ricevuta dall’Ersaf, l’ente regionale che gestisce l’intera area, con cui quest’ultimo lo invitava a trovare un’altra sistemazione entro il prossimo 1 gennaio. «Noi non ce ne andremo» avvertiva il presidente del Centro, Alessandro Zambelli. «Qui, paghiamo 80mila euro all’anno, perché le strutture di cui necessitiamo sono già disponibili. Se dovessimo trovare un’altra sistemazione, vorrebbe dire dover sostenere una spesa di centinaia di migliaia di euro e non possiamo permettercelo». La questione, tuttavia, non si limita solo al discorso economico: il Cre, infatti, è pur sempre il centro più grande d’Europa per quanto riguarda la cura di bambini con disturbi psichici attraverso l’ippoterapia. Smantellarlo significherebbe vanificare anni e anni di lavoro e professionalità accumulate nel tempo: per la precisione, dal 1979. Nei giorni scorsi, in soccorso del Cre, sono intervenuti ancora una volta i club di servizio della città, da sempre vicini alle esigenze del Centro di via Verdi. Inner Wheel, Rotary Cremasco San Marco e Rotaract Terre Cremasche si sono schierati a fianco dell’importante realtà cittadina, a cui hanno donato anche il contributo di solidarietà, raccolto in occasione del concorso ippico dello scorso 6 maggio. Quello che più conta, però, è che anche l’amministrazione comunale si è mossa nei confronti della
Regione, per scongiurare l’eventualità. Il sindaco Stefania Bonaldi ha indirizzato una lettera al presidente dell’Ersaf, Roberto Albetti, chiedendogli un passo indietro: «Il Cre rappresenta un patrimonio per la nostra città e un presidio di grandissimo valore sociale» ha scritto il sindaco, «dal momento che svolge attività a beneficio di soggetti diversamente abili, in un contesto di grande pregio, facilmente accessibile e tradizionalmente deputato a questo tipo di offerta. Siamo quindi a rimarcare, a nome della nostra comunità, l’esigenza di mantenere il Cre presso la struttura degli Stalloni, quale che sia il futuro assetto della medesima, per l’imprescindibile valore sociale del Centro». Per il momento, comunque, non c’è ancora una risposta ufficiale e il Comune attende appunto di sapere che ne sarà dell’intera area degli ex Stalloni, non essendo disposto ad accettare la proposta di un
comodato d’uso da parte della Regione, giudicato insostenibile, considerata la situazione attuale del bilancio. «Oggi come oggi, fa testo la lettera ricevuta dall’Ersaf, secondo la quale dobbiamo lasciare la struttura» ci spiega Agostino Savoldi, consigliere di amministrazione del Cre. Il presidente Zambelli si trova all’estero per lavoro. «Però, in via ufficiosa, si sta muovendo qualcosa: l’amministrazione comunale si sta interessando al problema e attende, a giorni, una risposta in merito. Noi stessi abbiamo ricevuto delle telefonate dalla Regione, che ci invitano a restare fiduciosi, perché qualcosa si starebbe muovendo a nostro favore. Fatto sta, però, che siamo ancora fermi a discorsi informali. Ci aspettiamo invece concretezza e al più presto. Vorremmo che rispetto alla formalità della lettera inviataci, l’Ersaf si dimostrasse altrettanto formale nel comunicarci che il pericolo è rientrato».
Un viaggio notturno con le fiaccole tra i fontanili
CAPRALBA
Un suggestivo viaggio all’interno del magnifico mondo dei fontanili. Questo è «Echi d'acqua» iniziativa in programma sabato 30 giugno alle ore 21.15 a Capralba presso il Sentiero dei Livelli in via Roma. Da qui il pubblico, alla sola luce di fiaccole e torce, sarà guidato da un esperto negli angoli più suggestivi del Parco dei Fontanili. Voce narrante sarà Manuela Vairani accompagnata dal musicista Claudio Demicheli. Con «Echi d'acqua», il festival «L'isola che non c'è» farà tappa a Capralba. Caratterizzato da una serie di spettacoli, eventi e
occasioni di valorizzazione e promozione del territorio locale, il festival rievoca l’atmosfera leggendaria dello scomparso Lago Gerundo dove visse un drago di nome Tarantasio e delle vaste e misteriose paludi che fino all’epoca medievale erano presenti nei territori delimitati dal corso dei fiumi, Adda, Serio e dal Fosso Bergamasco ed attualmente condiviso da quattro province: Bergamo, Cremona, Milano e Lodi. Con la collaborazione della regione Lombardia è la manifestazione più estesa di tutta la regione e rientra nel progetto provinciale
«Teatri di Fiume». Il festival animerà tutti i fine settimana estivi per terminare nel mese di ottobre. Obiettivo della manifestazione è portare eventi culturali nel territorio in location suggestive per farle conoscere al pubblico, stimolare l'afflusso turistico e la promozione dei sapori locali coinvolgendo ristorazioni e agroturismi, proponendo menù caratteristici. A Capralba, alla fine della serata, sarà inaugurata la scultura donata al Comune da Gian Paolo Allevi. A seguire, degustazione di prodotti tipici locali.
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Associazione culturale Quartiere 3
Tre artiste in mostra per aiutare gli animali
L’associazione culturale Quartiere 3, per la quarta volta, rinnova il consueto momento artistico estivo negli spazi della Cittadella della Cultura. Come ogni anno, la mostra si struttura come una tripla personale: tre artisti, che approfondiscono nella loro ricerca tre espressioni artistiche differenti, coabiteranno gli spazi della sala Francesco Agello Una mostra di pittura, scultura, fotografia e ad esporre sono Valentina Zanzi, Fiorella Fontana e Silvia Trappa. Appuntamento, come detto, presso la Cittadella della Cultura a Crema in sala Francesco Agello, Piazzetta Winifred Terni de’ Gregori 3. L’inaugurazione è in programma giovedì 5 luglio alle ore 20.33 (aperture dal 5 fino al 15 luglio). Orario: venerdì, sabato e domenica dalle 20 alle 23 (ingresso libero). In quest’occasione L’Associazione Culturale Quartiere 3 instaura una collaborazione con il Rifugio Enpa - Canile di Crema, ritenendo necessario, ancor più nel momento estivo, spostare l’attenzione e muovere la sensibilità del pubblico sui nostri amici a quattro zampe e su una struttura così fondamentale per il nostro territorio. Durante l’inaugurazione e le serate di apertura sarà presente un banchetto con materiale di Quartiere 3 e materiale Enpa. Le offerte raccolte saranno interamente devolute al Canile di Crema. Le artiste che esporranno uno spaccato del proprio lavoro sono tre personalità che nella loro ricerca si avvicinano, ciascuna in modo assolutamente personale, a tematiche sempre più presenti nella giovane arte contemporanea: l’analisi critica di una cultura e di un vivere sociale che ci hanno sempre più allontanati dalle nostre radici, dalla nostra condizione profonda di esseri viventi inseriti nella natura e nei suoi cicli e l’anelito per un recupero, non nostalgico, ma positivo e rivolto al futuro, di una condizione ancestrale, maggiormente rispettosa della nostra essenza, della nostra espressione creativa e di un nostro universo interiore libero da aride sovrastrutture. In questo senso di attenzione alla vita (anche alla nostra vita!) ci sembra ben si inserisca una riflessione sul rispetto degli esseri più indifesi che accompagnano le nostre esistenze e che troppo spesso, purtroppo, diventano nostre vittime o vittime di un reale che l’uomo ha prima distrutto e poi ricreato esclusivamente a sua misura
Affido: chi vuol collaborare, telefoni... Successo del concerto de «il Trillo» a favore di Abio Il nostro Servizio Affidi, che copre il territorio di Crema e dei quarantotto comuni del Distretto Cremasco, promuove l'affido familiare sostenendo l'importanza di una rete tra le famiglie affidatarie, il territorio e i Servizi, credendo che attraverso la cooperazione e la condivisione si possano davvero accompagnare bambini e famiglie in difficoltà. Di fronte a situazioni di alta complessità, quali siamo noi persone, si può rispondere in modo ottimale attraverso atteggiamenti di partecipazione e distribuzione dei compiti. Così ognuno di noi cittadini può offrire, se interessato al tema dell'affido, un significativo contributo che diventerà parte attiva e integrata alla creazione di una rete sempre più solida e
partecipativa capace di occuparsi di tutti i molteplici bisogni di un bambino. Invito i cittadini interessati a contattarci, tramite telefono o mail, per avere maggiori informazioni sull'accoglienza e l'affido, ricordando infine che le forme di affido sono molteplici e si connotano per tempi, modi, bisogni e obiettivi di volta in volta specifici e diversi tra loro, così da rendere spesso ogni disponibilità utile e rispondente ai bisogni di un bambino, proprio come oggi la Società Italiana di Ortodonzia ha dimostrato con il proprio progetto. per info: Servizio Affidi – Comunità Sociale Cremasca a.s.c., Via Manini n. 21 Crema. Tel. 0373/218758 (diretto) – 0373/218723 (centralino) affidi@comunitasocialecremasca.it
CremaArena gremita di gente, sabato 23 giugno, alle ore 21per il Gran Concerto d’Estate dell’Orchestra di Fiati dell’Associazione Musicale «Il Trillo», Operetta & Films’ Music, a favore di Abio Crema - Associazione per il Bambino In Ospedale - con la partecipazione della Filarmonica Castiglionese, patrocinato dal Comune di Crema. L’Associazione Musicale “Il Trillo”, ensemble di recente formazione, è nata su iniziativa dell’attuale presidente Paolo Enrico Patrini e del direttore artistico Denise Bressanelli. Gli oltre 550 posti a sedere non sono stati sufficienti ad accogliere il numeroso pubblico in-
tervenuto alla serata che ha seguito attento i brani in programma, in un’appassionante viaggio dall’ Operetta alla Musica da film. Dopo l’intervento dell’Assessore alla cultura di Crema Paola Vailati, che ha portato i saluti e gli apprezzamenti al Trillo, da parte dell’Amministrazione Comunale, il presidente di Abio, Ortensia Marazzi ha introdotto la serata illustrando quelle
che sono le attività dell’Associazione il cui obiettivo principale è valorizzare la parte sana del bambino malato in ospedale. Si è poi dato spazio alla musica con il concerto che ha visto protagonista l’Orchestra di Fiati dell’Associazione Musicale «Il Trillo» diretta da Yuri Boschiroli. Infatti, nonostante la presenza in piazza Duomo del concerto in ricordo di Giovanni Paolo II in sovrapposizione al concerto a favore dell’Abio, senza rispetto e sensibilità per le associazioni di volontariato, che con fatica operano sul territorio, il numeroso pubblico è intervenuto calorosamente.
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Crema
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Incontri degli studenti con le aziende
Superare il colloquio di lavoro
Ogni anno l’Istituto Pacioli organizza per i ragazzi delle classi quinte un corso di Orientamento in cui si affrontano anche temi strettamente legati alla ricerca attiva del lavoro, oltre alla scelta dell’Università. L’obiettivo ogni anno è quello di dare agli studenti gli strumenti indispensabili per muoversi nel vasto mondo del lavoro (quasi la metà degli studenti Pacioli vanno verso il mondo del lavoro dopo il diploma). Quest’anno, accanto agli incontri relativi al curriculum vitae, alla lettera di presentazione, alla ricerca attiva e al colloquio di selezione sono stati organizzati l’11 e il 18 maggio, nella sede di via delle Grazie, veri e propri colloqui di lavoro con selezionatori e responsabili del personale provenienti dalle diverse realtà imprenditoriali della Provincia. Ogni ragazzo ha avuto la possibilità di iscriversi a un colloquio di selezione con operatori specializzati e competenti nella valutazione del personale. A questi incontri i giovani studenti si sono presentati con il loro curriculum vitae e hanno sostenuto un colloquio vero e proprio, al termine del quale il selezionatore ha dato al candidato un feedback su come ha saputo gestire le proprie emozioni, come ha saputo argomentare le domande che gli sono state rivolte e come ha saputo presentarsi, al fine di lasciare al giovane un consiglio personale e mirato che possa essere migliorativo per i colloqui a venire. Il Pacioli è riconoscente al gruppo Vhit Bosch S.p.A., alla ditta Icf di Scannabue, a Reindustria, alla Scs, alle Agenzie per il Lavoro «Obiettivo Lavoro», «OpenJobMetis», «Sapiens» e «Articolo 1», che hanno reso possibile questa iniziativa.
Popolare ai migliori maturi e universitari
Per gli studenti, 58mila euro
L’ A s s o c i a z i o n e Popolare Crema per il Territorio, in collaborazione con la Banca Popolare di Crema, promuove il progetto «Con Merito» destinato a sostenere la formazione dei giovani del Cremasco per mezzo di borse di studio. L’ A s s o c i a z i o n e Popolare Crema grazie a «Con Merito» mette a disposizione 48.000 euro in borse di studio per gli allievi delle quinte classi delle scuole secondarie di secondo grado del Cremasco. Centoventi borse di studio da 400 euro ciascuna saranno assegnate a due allievi di ogni “quinta” delle scuole superiori che, a giudizio della commissione esaminatrice, si saranno particolarmente distinti in seguito al conseguimento del diploma di maturità. Gli istituti coinvolti sono 12 per un totale di 57 quinte classi. La Banca metterà a disposizione dei ragazzi premiati un «tutor» che li guiderà in un percorso di «educazione bancaria» che consentirà loro di iniziare a conoscere tutti gli strumenti bancari che sempre di più dovranno utilizzare in ambito personale e professionale. La consegna di queste borse di studio avverrà nel mese di ottobre con una cerimonia, presso il teatro San Domenico di Crema, nell’ambito della «Giornata del Risparmio», la storica manifestazione dedicata ai giovani e alle loro famiglie che l’Associazione e la Banca intendono rilanciare e aggiornare. L’iniziativa «Con Merito» non si esaurisce qui. In questo ambito, infatti, l’Associazione ha stanziato ulteriori 10.000 euro che permetteranno di assegnare un premio di 1.000 euro ciascuno ai migliori 10 studenti universitari residenti nel Cremasco che abbiano conseguito la laurea nell'anno 2012 presso il Dipartimento di Informatica dell'Università degli Studi di Milano - sede di Crema.
Polo della cosmesi al Make up in Paris
Ancorotti ha vinto il premio dell’Innovation awards E dopo New York, il Polo è volato a Parigi per Make Up in Paris, un evento europeo di altissimo livello dedicato all'industria di produzione di prodotti per il make up. Nella magica atmosfera del Carrousel de Louvre, a pochi metri dalla celebre piramide del Louvre, tra il bianco degli stand e il rosso acceso dei corridoi, molto positivo è stato il bilancio del Polo della Cosmesi, alla sua prima apparizione in questo Salone e per l’occasione accompagnato da due aziende: Itit Cosmetics, una giovane azienda di Cantù specializzata nel make-up e P.R. Plastic, una realtà bresciana affermata nel packaging primario.
Presenti in fiera numerose aziende della rete ormai conosciuta nel mondo: Ancorotti Cosmetics, Bkolormakeup&skincare, Crystalmoda, ICC, INCA Cosmetics, GPiccos e Lumson. Molti i contatti realizzati e sempre maggiore l’interesse che si sta creando attorno a quest’evento, un format di successo capace di unire business e spettacolo su cui sempre più aziende punteranno in futuro per il lancio delle loro novità. Durante il salone, i visitatori hanno voluto premiare il nuovissimo mascara con cristalli prodotto da Ancorotti Cosmetics, vincitore del primo premio sulla categoria prodotti dell’Innovation Awards.
La Fiera di Crema cerca finanziatori E’ mancato il contributo dell’associazione provinciale allevatori. Organizzatori in difficoltà
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a diciassettesima edizione della Fiera di San Pantaleone, andata in scena agli ex Stalloni l'8, il 9, il 10 e l'11 giugno scorsi, è riuscita a mantenere un buon numero di visitatori, nonostante il tempo inclemente, che non ha concesso tregua all'organizzazione e che, oltre alla ristorazione, ha compromesso anche le quattro serate dedicate all'intrattenimento. Il clima, però, non è stato l'unico fattore ad aver giocato a sfavore di questa edizione: a pesare è stata anche la defezione dell'Apa, l'associazione provinciale degli allevatori che, da sola, provvedeva a coprire gran parte della spesa, gestendo in totale autonomia la componente zootecnica, il fiore all'occhiello della Fiera. Quest'anno, dunque, niente zootecnia e questa mancanza si è fatta sentire. «La nostra Fiera ha come scopo principale quello di mettere in evidenza i settori dell'agricoltura, del commercio e dell'artigianato del territorio cremasco» sottolinea il presidente del comitato organizzatore, Ettore Moretti. «Proprio la componente agricola, che rappresenta la
Ettore Moretti, presidente Fiera
motivazione principale della manifestazione, è venuta a mancare per la prima volta in questi 17 anni, per ragioni economiche che riguardano l’Apa e non il nostro comitato. Nonostante questo, però, la città di Crema e il Cremasco in generale hanno dimostrato una partecipazione all'evento che ci onora, perché significa che l'interesse che riusciamo a suscitare non è venuto meno». «È stata buona anche la partecipazione da parte degli standisti dell'artigianato e del commercio (erano rappresentate circa 70 aziende n.d.r.) che hanno potuto contare su un giorno di manifestazione in più, rispetto alle scor-
se edizioni. Certo, l'assenza della zootecnia ha creato qualche malumore anche tra di loro, ma nel complesso si sono detti soddisfatti». Per quest'anno è già statao un successo il raggiungimento del pareggio. «La nostra volontà è senz'altro quella di continuare ma non dipende solo da noi» continua Moretti. «Abbiamo già fatto notare all'amministrazione comunale che il nostro comitato nasce spontaneamente, non ha alcun supporto economico alle spalle, se non quello degli sponsor che ci sostengono ogni anno, in particolare: il Consorzio Agrario di Cremona, le banche del territorio e Asvicom, che si è occupata interamente dell'area bimbi. Per il resto, siamo tutte persone che, per questa iniziativa, rischiamo di tasca propria e la nostra volontà può mantenersi tale solo se ci sarà un'attenzione concreta da parte delle forze politiche e sociali. La Regione ha chiuso i rubinetti da un paio di anni, non solo per la nostra Fiera ma anche per le altre del territorio e tutti quelli che contribuivano alla nostra manifestazione hanno ridotto il loro contributo. Lo sforzo si fa sempre più gravoso e noi ci sentiamo abban-
donati». A pesare sull'edizione 2013 è anche il destino dell'area degli ex Stalloni. «Non sappiamo ancora nulla. Il nostro obiettivo è di continuare a organizzare la manifestazione in questi spazi, che presentano la comodità di essere situati nel centro di Crema e di essere forniti da un ampio parcheggio, aspetti che fanno degli Stalloni il luogo più idoneo. Non ci siamo interessati a un'eventuale altra sede, perché diamo per scontata la possibilità di poter usufruire ancora di questo spazio. La nostra situazione, infatti, è diversa rispetto a quella del Cre, che occupa una parte della struttura tutto l'anno. Nel nostro caso, si tratta di un utilizzo temporaneo e principalmente limitato alle aree scoperte. In questo senso, dobbiamo dire che l'amministrazione comunale ha dimostrato grande interesse al nostro futuro, riconoscendo alla Fiera il pregio di essere un'iniziativa lodevole. Quello di cui ci sarebbe bisogno in città, però, è un vero e proprio Ente Fiera, una struttura stabile, che permetta l'organizzazione non solo della manifestazione di San Pantaleone ma anche di tutta una serie di inziative collaterali».
Ragazzi di Haiti in visita allo stabilimento Danone Aggiornamento professionale, organizzazione del lavoro, coinvolgimento dei collaboratori: questi gli obiettivi della visita allo stabilimento Danone di Casale Cremasco di un gruppo di ragazzi di Haiti, venuti in Italia grazie alla Fondazione Francesca Rava-N.P.H. Italia Onlus (HYPERLINK "http://www.nph-italia.org/"www. nph-italia.org). La delegazione, di cui fanno parte alcuni ragazzi del team di Padre Rick Frechette, medico in prima linea, da 25 anni direttore di N.P.H. Haiti, è in Italia per un corso di formazione con l’obiettivo di acquisire nozioni nuove e aggiornamenti utili al miglioramento del loro difficile lavoro quotidiano, nel management dei progetti umanitari dell’organizzazione
sull’isola. La giornata è iniziata con lezioni in aula tenute dai manager Danone, che si sono messi a completa disposizione dei ragazzi illustrando le politiche di organizzazione del lavoro, di motivazione delle squadre, di assegna-
zione di obiettivi e del loro monitoraggio. Alla teoria, è seguita la visita allo stabilimento, dove la delegazione ha avuto modo di conoscere da vicino il processo produttivo. Danone, attraverso il progetto “Danone per Haiti” (HYPERLINK "http://www.danoneperhaiti.it/"www.danoneperhaiti.it), affianca da tre anni Fondazione Francesca Rava-N.P.H. Italia Onlus in numerosi progetti, dal sostegno al programma di lotta alla malnutrizione presso l’Ospedale pediatrico N.P.H. St. Damien di Port-au-Prince al coinvolgimento dei ragazzi dell'orfanotrofio N.P.H. Kay Sainte Helene di Kenscoff nella Danone Nations Cup, torneo internazionale di calcio organizzato in 40 Paesi del mondo.
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idea è nata in collaborazione con Reindustria e gli imprenditori del polo della Cosmesi mentre i vertici di Banca Cremasca erano al Cosmoprof di Bologna. L’ipotesi di un finanziamento da parte dell’istituto di credito si è formata proprio lì. I titolari delle imprese del make up avevano illustrato la situazione del comparto che viaggia su buoni livelli produttivi, ma ha bisogno di liquidità e ne ha bisogno in fretta perché spesso gli ordini arrivano improvvisi. E, quindi, c’è estrema necessità di un fido subito per acquistare materia prima o assumere personale a tempo determinato. Detto, fatto. Banca Cremasca ha messo a disposizione degli oratori della cosmesi un plafond di cinque milioni che sia Reindustria che Banca Cremasca si augurano che vengano utilizzati al più presto perché significherebbe che il settore continua a macinare fatturati. «Se così sarà» ha detto il presidente dell’istituto di credito di piazza Garibaldi, a Crema, Francesco Giroletti, «ne metteremo altri a disposizione delle aziende del comparto». Alla conferenza stampa erano presenti Giuseppe Capellini e
Crema
Cinque milioni alla cosmesi
L’idea di Banca Cremasca nata in collaborazione con Reindustria e gli imprenditori
Da sinistra: Alessandra Ginelli, Giuseppe Capellini, Francesco Giroletti, Cesare Cordani e Paola Riviera
Alessandra Ginelli (rispettivamente presidente e direttore di Reindustria, e Capellini è pure vice presidente dell’azienda creditizia), Cesare Cordani e Paola Riviera (direttore generale e funzionario di Banca Cremasca), e molti imprenditori della cosmesi che vanta 90 aziende e 3mila addetti, mentre il fatturato annuo sta superando i 500 milioni. Un settore che ne sta trainando
altri. Giroletti, infatti, non ha dubbi: «Con la cosmesi, comparto d’avanguardia, stiamo sperimentando questa formula di finanziamento, in attesa che possa venire presto applicata ad altri setori produttivi». Come a quello della meccanica, che oggi è ancora in difficoltà, ha sottolineato Capellini, ma Banca Cremasca, «che ha superato in modo brillante l’ispezione di Bankitalia, sta andando
incontro alle esigenze di settori specifici della nostra economia con prodotti studiati per loro». Non solo cosmesi, dunque. Ma anche fidi per il comparto dell’agroalimentare, degli agricoltori e dei liberi professionisti. Per quanto riguarda le imprese del make up, il finanziamento è legato allo smobilizzo dei crediti già fin dall’atto della sottoscrizione del contratto. Se, infatti, un imprendi-
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tore presenza in banca il contratto, l’istituto di credito anticipa il 35% ed integra queste anticipazioni fino all’80% contro la presentazione della fattura o delle fatture. E l’imprenditore estinguerà la sua posizione con l’incasso delle fatture stesse. Giustamente ha sottolineato Cordani, «non prefabbrichiamo prodotti standard, ma li costruiamo su misura per il cliente. Un finanziamento flessibile il nostro, dunque, che viene modulato a seconda delle richieste del cliente. Lo possiamo fare perché Banca Cremasca è una banca solida e liquida. Ed è il mestiere della banca fare credito ai propri clienti». Ma, come, si diceva, non solo cosmesi. Anche altri prodotti sono altrettanto vantaggiosi. Sul tavolo sono stati messi finanziamenti per complessivi 15 milioni di euro, così suddivisi. Sette milioni (da 30mila a 150mila euro a operazione) sono riservati agli imprenditori
del settore agroalimentare per la richiesta di finanziamenti a breve e a medio-lungo termine (durata da 24 a 48 mesi). Il rimborso è mensile al tasso fisso del 4,75%. Le risorse vengono concesse a chi vuole investire oppure ha bisogno di liquidità, o ancora perché questi soldi gli sono utili alla ristrutturazione finanziaria. Nei 7 milioni di euro è compreso anche il sostegno specifico agli agricoltori i quali, in base ai raccolti stagionali, hanno entrate collocate in specifici periodi dell’anno e, quindi, necessitano di liquidità per sopperire alla sfasatura temporale tra gli incassi ed i pagamenti. A loro, quindi, la banca concede un affidamento di cassa a rimborso rateale. Facilitazione anche per i liberi professionisti iscritti al loro Albo. Gli sono stati riservati 3 milioni dei 15 milioni di finanziamenti di Banca Cremasca. Si tratta di un mutuo chirografario della durata di cinque anni e che può essere utilizzato per investimenti o per liquidità (anche i professioni oggi hanno difficoltà a farsi pagare in tempi ragionevoli). Per quanto riguarda i tassi: 4,25% fino a 36 mesi, e 4,75% per il quarto e il quinto anno. Gli importi massimi concessi sono di 150mila euro.
Terza edizione del «Cucù day»: tantissima musica
Con il Franco Agostino Teatro Festival, spettacolo ad Agnadello
possibile cenare sotto la tensostruttura allestita per l’occasione. I concerti prendono il via dalle 20.30.
AGNADELLO. Fine settimana ricco di emozioni per il Franco Agostino Teatro Festival che dopo la festa di Crema del 26 maggio, ha replicato il suo grande spettacolo sulla “fiducia” ad Agnadello
Dal 5 al 7 luglio all'oratorio di Ricengo Il 5, 6 e 7 luglio, presso gli spazi dell’oratorio di Ricengo, si svolge la terza edizione del Cucù Day. La manifestazione è organizzata dal comune di Ricengo, dall’oratorio di Ricengo e dalla biblioteca di Ricengo in collaborazione con l’associazione «Il Canto del Cucù» e del Cisvolcentro servizi per il volontariato. Tre serate di musica, ben 15 le band che saliranno sul palco dell’edizione 2012 della kermesse, per ricordare tre amici scomparsi: Derek, Fabry e Roby. Lo slogan dell’edizione è: la musica è sempre con noi. Questi, in ordine alfabetico, gli ospiti musicali della manifestazione: 3AQ, 591Bis, Alter Ego, Ciapa la Cioca, Frenesya, Gianluca Gennari, Gio Bressanelli, Line Off, Metrojam, Mimmo, Overdreams, Suond Station, Space Cowboy, Willis Revenge e Zenith. Tutte le sere sarà
In più ampio spazio alle associazioni del territorio, saranno, infatti, diverse le realtà che parteciperanno alla tre giorni con i loro stand informativo. Partita nel 2010, una giornata, replicata con successo nel 2011, due giornate, la manifestazione quest’anno approda alle tre serate. Piccola ma estremamente attiva «Il Canto del cucù» nasce circa 5 anni fa per ricordare il giovane Derek Zucchetti, scomparso in un tragico incidente stradale. La musica è sempre al centro di tutte le attività dell’associazione. Dai corsi musicali per bambini alla produzione (a braccetto con l’Anffas) del nuovo disco di Gio Bressanelli Affetti speciali. Proprio il cantautore cremasco è una delle anime forti dell’associazione. Instancabile, si è speso in questi anni per lanciare il gruppo associativo.
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CASALMAGGIORE
GIOVANI PROMESSE
Celebrati in Comune i tricolori Feudatari e Desalu
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Polizia, il saluto di Vigna
Arrivò in citta nel 2003: “Il casalasco è un'isola felice”. E qui ha deciso di fermarsi
L’ispettore capo del distaccamento di Casalmaggiore va in pensione a partire da lunedì
A
di Giovanni Gardani
Fuori, prima della scalinata del palazzo municipale, campeggia la prima pagina de “Il Giorno” che celebra il trionfo e recita “Grazie ragazzi”. Dentro, nella sala solitamente infuocata dai consigli comunali, ci sono loro, i ragazzi, Fausto Desalu (cat. Juniores) e Alessandra Feudatari (cat. Promesse), campioni italiani rispettivamente nei 200 metri piani e nei 100 metri ostacoli. A fianco autorità politiche (il sindaco Silla e il presidente del consiglio Tascarella), sportive (Carlo Stassano di Atletica Interflumina, l’allenatore dei due fenomeni Gian Giacomo Contini e l’altro tecnico Laura Bassetti) e aziendali (Vaia, rappresentante del main sponsor Pomì, che assieme a E’ Più accompagna la corsa delle giovani promesse). Una giornata di celebrazione ma anche di promesse: perché nello sport il vero sale è porre l’asticella sempre più su. E allora comincia Silla, elogiando «il lavoro svolto in attività di base dall’Atletica Interflumina e spronando le due stelle a guardare oltre il rilievo nazionale per passare in campo internazionale». Della serie, Olimpiadi perché no? Stassano ha rimarcato il sogno di Paolo Corna, compianto ex numero uno della società casalese, incarnato dalle imprese di due giovani cresciuti da zero nell’Interflumina. «Nei nostri colori ci sono il verde della campagna, l’azzurro del fiume e due sponsor come Pomì ed E’ Più che rappresentano la nostra terra: siamo radicati. Non solo: gli sponsor ci hanno consentito di costruire piccole strutture multifunzionali, e non cattedrali nel deserto, per i nostri ragazzi”. Tascarella ha sottolineato la grande capacità di gestione dei due atleti: «Alessandra affronta studi universitari, Fausto l’anno prossimo farà la maturità, ma nessuno dei due sta mollando niente». Infine Contini ha presentato la parte più tecnica del percorso. «Conta esserci, conta metterci la testa: le doti fisiche sono il 70%, il restante 30% arriva dal cervello. Questi sono ragazzi che si allenano a tutte le ore, provando a simulare gli orari di gara, dunque spesso sacrificano alla corsa le loro domeniche e il loro tempo libero. Nell’atletica un centesimo è una montagna, ma Alessandra e Fausto, possono diventare eccellenze italiane. Entrambi ora sono oltre i 980 punti Iaf, il che significa che sono atleti di interesse nazionale (“bollino” acquisito dopo i 950 punti, ndr). Fausto è un duecentista nato, è l’idolo dell’inviato Rai Bragagna (che l’ha spesso commentato, ndr) ma ha cavallo 91 che è l’ideale, diceva Calvesi, per un ostacolista, dunque ha varie strade davanti. Alessandra ha scelto la strada degli ostacoli e migliora ogni anno». Adesso per entrambi saranno giorni di fuoco. Fausto il 12 luglio sarà di scena ai Mondiali Juniores di Barcellona, in solitaria («sta provando ogni corsia per non lasciare nulla al caso» ha spiegato Contini) e forse in staffetta, Alessandra invece sarà già domani in pista per il meeting Calvesi di Aosta («appuntamento da onorare come fosse un Mondiale»), l’8 luglio assieme a Morelli e Scipioni (Falchetti out per infortunio) correrà agli Italiani Assoluti a Bressanone, per poi virare su Vedelago (meeting) il 14 luglio. Il 21 luglio, infine, il duo si ricomporrà a Pergine Valsugana (Trento), per un meeting seguito anche dalla Rai: «E qui invitiamo - ha spiegato Stassano - anche l’amministrazione comunale: sarà una bella gita e speriamo porterete fortuna».
d un certo punto si è scusato e ha bevuto un sorso d’acqua. Perché l’emozione, si sa, non teme divisa e anche l’ispettore capo di Polizia del distaccamento di Casalmaggiore Salvatore Vigna è stato costretto ad ammettere che «qualche volta ti si secca la gola per davvero». Il numero uno della Polstrada locale va in pensione. Lo farà, per la precisione, lunedì, ma mentre ieri ha salutato i colleghi e i superiori di Cremona, giovedì Vigna ha voluto prima di tutto invitare i media per ufficializzare nella caserma che è stata la sua casa per quasi nove anni l’evento. «Dopo l’anno di leva, ho servito la Polizia di Stato per 38 anni. Ho cominciato dalla Scuola di Vicenza, passando poi al Caps di Cesena, dove mi sono specializzato nella Polizia Stradale, per poi vivere una vera e propria epopea nel parmense, tra Parma, Berceto e Fornovo, zona dove ho
Salvatore Vigna coi suoi uomini della Polizia di Casalmaggiore
speso la maggior parte della mia carriera». E ancora, racconta Vigna, il corso per Sottoufficiali a Bolzano, il ritorno a Parma, prima in Questura poi in Stradale come responsabile capoufficio degli incidenti. Infine Casalmaggiore, definita come «un’opportunità, iniziata il 23 settembre 2003 e durata fino alla pensione, con breve interruzione di sei mesi a
Roma per un percorso personale e umano intensissimo». «Il grazie - precisa l’ispettore capo, che oggi gode del giorno di ferie e da lunedì sarà, appunto, in pensione - va ai colleghi di distaccamento, ai miei superiori, alle altre forze di polizia del territorio, con le quali abbiamo sempre operato in grande sinergia. Ringrazio tutti per avermi aiutato a crescere come professionalità
e umanità, perché il nostro è spesso un lavoro nascosto che però incide e che comunque speriamo sia sempre apprezzato». Al momento la caserma di Casalmaggiore sarà retta da Luigi Boccieri, in subordine in attesa dell’arrivo del nuovo ispettore capo, che arriverà sicuramente dal dipartimento della Lombardia non prima di settembre. Vigna ha parlato infine del casalasco (ma il suo operato è arrivato anche, grazie alla tratta autostradale di competenza, dalle parti di Parma, Brescia, Mantova e Piacenza) come di un territorio «fertile e stupendo, quasi un’isola felice, dove l’integrazione riesce ma non occorre mai abbassare la guardia, specie dinnanzi ai problemi di microcriminalità, di droga e di mancato rispetto del codice della strada». Un apprezzamento confermato dai fatti: Vigna, originario di Roma, ha scelto infatti di vivere anche gli anni della pensione (i primi, per lo meno) nella sua attuale residenza di Vicobellignano, con la famiglia.
Oltretombola, a Casalmaggiore si vincono viaggi Mancano due settimane ma la febbre del bingo sta già contagiando Casalmaggiore e dintorni. Sabato 14 luglio, in Piazza Garibaldi, si giocherà a tombola, anzi, a Oltretombola. Il grande gioco a premi, che verrà presentato da Matteo Malinverno (già cerimoniere della seconda serata del Cantamajore), avrà uno scopo soprattutto sociale: il ricavato della vendita delle cartelle (4€ ciascuna) andrà in parte alla Cooperatva Santa Federici, in parte al fondo comunale per i parchi pubblici. L'idea è di Achille Scaravonati, coinvolge il quartiere Baslenga ed ha il patrocinio della Pro Loco. Il montepremi globale ammonta a 3900 € in buoni viaggio, così suddivisi: un voucher da 1500 € (spendibili all'agenzia casalese CasalTravel), due da 900 € (di cui uno dell'agenzia Azawak Viaggi e l'altro del circuito telematico Ipernetwork) ed uno da 600 € (sempre di
Azawak Viaggi). Oltre alle tombole, verranno premiate anche le cinquine con buoni acquisto utilizzabili presso alcuni negozi di Casalmaggiore. Ricchi premi e cotillon, se si pensa che la serata verrà anche allietata dalla musica di Giuseppe Cominotti e Cesare Galli. La vendita delle cartelle è già avviata presso i negozi di Casalmaggiore, Colorno, Martignana, San Giovanni, Rivarolo del Re, Sabbioneta e Viadana e verrà aperta anche nel corso della festa del quartiere Baslenga (in programma stasera, sabato 30) ed in quella del Pomodoro di Rivarolo del Re (7, 8 e 9 luglio). L'acquisto delle cartelle è possibile fino al 13 luglio, mentre il 14, giorno dell'estrazione, le vendite verranno concesse solo in Piazza Garibaldi, fino alle ore 20. Poco dopo, i più fortunati potranno già pensare ad una vacanza da sogno...
lucidatura auto - riparazione, sostituzioni e oscuramento vetri sanidicazione e lavaggio degli interni - ripristino fari ingialliti ripristino sedili in pelle/stoffa - gestione sinistri - sostituzione lampade
Casalmaggiore
Oglio Po, scatta la rivolta
Appelli ai consigli comunali e provinciali e raccolta firme: mobilitazione per difendere l’ospedale
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di Vanni Raineri
a notizia che l’azienda sanitaria ospedaliera di Cremona intende spostare il laboratorio delle analisi da Casalmaggiore a Cremona (eccezion fatta per gli esami urgenti) è solo l’ultima di una serie che ha scatenato le proteste degli amministratori del casalasco-viadanese. L’impressione è che stavolta sia la goccia che ha fatto traboccare il vaso della rivolta, dato il coinvolgimento dei cittadini del territorio. Dopo l’annuncio che abbiamo dato mercoledì, si sono moltiplicate le iniziative di protesta, soprattutto sul piano politico ma non solo. Ieri mattina ad esempio è iniziata la raccolta firme organizzata dalle segreterie provinciali dei principali sindacati ospedalieri. Dalle 7 alle 9 si è tenuto un presidio all’ingresso del nosocomio i cui esiti ce li racconta Monica Vangi (segretario generale FP Cgil): «In sole due ore abbiamo raccolto oltre 900 firme. Sempre dalle 7 alle 9 continueremo la raccolta firme domani mattina (oggi, sabato 30 giugno, ndr) in occasione del mercato di piazza Garibaldi a Casalmaggiore. La soddisfazione è dovuta anche al fatto che i tanti cittadini accorsi hanno lodato l’ospedale Oglio Po chiedendo che possa continuare a lavorare come fatto fino ad oggi. L’azienda cremonese ha agito senza indicare l’obiettivo economico e senza spiegare le ricadute in termini di personale e prestazioni». Sul piano politico da segnalare l’iniziativa del Consiglio comunale di Casalmaggiore, che in occasione della seduta di ieri sera ha inserito un ordine del giorno urgente sull’argomento. In pratica si ricordano gli impegni dei vertici ospedalieri di Cremona e Mantova e lo stridente contrasto con quanto accaduto in questi mesi. In pratica la “assenza assoluta della programmazione sanitaria territoriale promessa”, la
In Biblioteca si parla di energia Oggi, sabato 30 giugno, alle ore 15 presso la bliblioteca civica Mortara di Casalmaggiore, si terrà un incontro formativo promosso da PE.it, PubblichEnergie in Italia. Tema: la proroga estiva del quarto conto energia. L'incontro è organizzato in collaborazione con il Gal Oglio Po e con il gruppo di acquisto solidale Gasalasco.
“mancata copertura dei posti apicali nel P.O. Oglio Po e la contemporanea grave compromissione degli organici medici ed infermieristici di reparti fondamentali quali l’Ortopedia, l’Ostetricia/Ginecologia e la Pediatria”, la “asimmetria aziendale nella programmazione ed esecuzione degli investimenti tra P.O. Cremonese e P.O. Oglio Po” e le “progettualità messe in atto (ultimo esempio: la riorganizzazione dei laboratori) che non dimostrano nessun vantaggio per il POOP, anzi il suo progressivo depotenziamento”. Con tutto ciò, si impegnano sindaco e giunta (e, aggiunta, consiglio comunale) “ad intraprendere ogni azione, a tutti i livelli politici ed amministrativi, utile a mantenere le caratteristiche di qualità e di servizio del Presidio Ospedaliero Oglio Po, nell’inte-
resse delle comunità e dei territorio che gravitano sul nostro presidio ospedaliero; a trasmettere questo ordine del giorno a tutti i Sindaci dei Comuni casalaschi e viadanesi, ai Presidenti delle Provincie di Cremona e Mantova, al Presidente di Regione Lombardia, all’Assessore regionale alla Sanità ed alla Giunta Regionale Lombarda, al Direttore Generale della Sanità; inoltre anche ai Consiglieri regionali e parlamentari del territorio Oglio Po”. «Ora alziamo il tiro – afferma il sindaco Claudio Silla – perché continuiamo a vedere, più che riorganizzazioni, penalizzazioni. Questo è l’ennesimo segnale preoccupante, ora vogliamo i fatti. Ci sta la riorganizzazione dei servizi, noi ne sappiamo qualcosa, ma qui ci sono solo segni negativi, mentre i margini ci sono. All’Oglio Po mancano primari, personale, laboratori, investimenti. Un altro tema: credo sarebbe giusto dimostrare che la riorganizzazione persegua l’efficacia». Tema caldo questo anche per il capogruppo di minoranza del Listone Carlo Gardani, che ieri sera in consiglio ha rappresentato anche le istanze del senatore Giacinto Boldrini: «Questa non deve diventare una battaglia politica, ma una battaglia di civiltà. La dottoressa Mariani (direttore dell’azienda cremonese, ndr) deve essere messa davanti alle sue responsabilità con le affermazioni che ha fatto. Lei deve parlare all’utenza, sta togliendo certezze ai cittadini. Afferma che l’Oglio Po è un’eccellenza e sarebbe un clamoroso autogol smembrarla. Lasci perdere il linguaggio calcistico, che in questo periodo il calcio non dà buoni esempi. Piuttosto fornisca i conti ai cittadini dell’azienda. Poi vogliamo chiarezza sulla terminologia: rimangono qui le analisi urgenti, ma come si determina l’urgenza?». Anche il consigliere provinciale Giuseppe Torchio dal canto suo ha proposto un'interrogazione urgente per sollecitare una soluzione al problema.
Mercatino pro terremotati Quattro appuntamenti estivi per raccogliere fondi
Un mercatino dell'usato con finalità benefiche, pro-terremotati: è l'idea che ha dato origine all'iniziativa del Banchetto Pro Emilia e dei mercatini di hobbisti al via in questo week end. Quattro gli appuntamenti estivi durante i quali, nel bosco dei nascituri di Casalmaggiore (in zona Lido e nei pressi del locale La Baia) sarà possibile prendere parte attiva (come venditori o compratori) all'iniziativa: le prime domeniche dei mesi di luglio (il giorno 1), agosto (il 5) e settembre (il 2), oltre alla data clou per quanto riguarda le iniziative benefiche a favore dei terremotati emiliani, il 15 luglio, giornata del concerto Rock per l'Emilia. Per qualsiasi tipo di informazione, teorica e pratica, sul come aderire ai mercatini con donazioni di materiale per
la vendita benefica, alcuni degli organizzatori hanno messo a disposizione un contatto: Elisa Schiroli (346/1011170, a lei potranno fare riferimento tutti gli hobbisti che intendano partecipare), Chiara Scaini (chiaras81@gmail.com), Daniela Gringiani (331/7967239), Valentina Delli Carri (349/2859173). Verranno raccotli tutti gli oggetti, come vestiti e giocattoli, a patto che siano in ottimo stato. Non solo: i banchetti costituiranno anche un punto di ritiro di generi alimentari, acqua, prodotti per l'igiene e altri beni di prima necessità che verranno consegnati direttamente ai terremotati. Il ricavato verrà devoluto direttamente, senza intermediari, alle amministrazioni comunali dei paesi colpiti dal sisma.
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5° trofeo Ail: alla Rosalba gara di pesca Domenica 1 luglio, al laghetto Monte Bianco “Rosalba” di Gussola, si terrà la gara di pesca individuale che assegnerà il 5° trofeo Ail Oglio Po, riservato ai giovani ed in memoria di Carra-Magnini. L'iscrizione, aperta anche a donne e bambini, è di 10 €. Info: 0375/260737, 339/8120071, 345/2100595. Verranno premiati i primi 3 classificati per ogni settore.
MORTO PASSERA, EX PRESIDENTE CCP TORRICELLA DEL PIZZO Si è spento giovedì mattina, al termine di una breve ma implacabile malattia, Dante Passera, conosciuto come “Ceste”, agricoltore noto per essere stato per ben sei anni presidente del Consorzio Casalasco del Pomodoro. Era il tempo dei pionieri, quando alcuni agricoltori, tra i quali i fratelli Passera, pensarono bene di aggregarsi per non sottostare ai prezzi del mercato fatti da altri. Raccoglievano i pomodori, li portavano tutti a Rivarolo del Re dove venivano lavorati per fare le conserve. Dove abbia condotto questa idea lo sappiamo bene oggi: il Consorzio Casalasco del Pomodoro è diventato un'azienda di livello mondiale, un simbolo del nostro territorio. Dante Passera fu il terzo presidente, dopo Sarzi e Rivieri. Fu eletto negli anni Ottanta e poi confermato, per due mandati di tre anni ciascuno. Avrebbe compiuto 76 anni il prossimo 5 luglio. A novembre avrebbe festeggiato le nozze d'oro con l'amata moglie Anna Mantovani. I funerali si celebreranno questa mattina, sabato 30 giugno, alle ore 9 presso la chiesa parrocchiale di Torricella del Pizzo.
A SOLAROLO I CORVI PARLANO SARDO SOLAROLO MONASTEROLO - I sardi abbraciano i Corvi: lo slogan dà il titolo alla manifestazione con finalità benefiche che si terrà stasera, sabato 30 giugno, a Solarolo Monasterolo. Il circolo culturale 'Sa Domu Sarda' di Cremona, con la partecipazione del gruppo folkloristico 'Ichnos', darà vita ad una serata di tradizioni sarde, organizzata dalla Pro Loco 'I Corvi'. Si inizierà alle ore 18,30 con un apertivo a base di pane carasau con bottarga e crema di formaggio e vino Torbato brut, per proseguire poi con la cena tipica sarda (15 €, bevande escluse). Piatti forti: malloreddus con salsiccia, maialetto allo spiedo e seadas, ma il menù comprende gustose alternative. La Tiziano Band intratterrà i partecipanti. La cena si svolgerà al coperto, onde evitare inconvenienti meteo. Il ricavato verrà devoluto alla casa per disabili dell'Associazione Figli di Gesù Sofferente di Casalmaggiore. Per informazioni e prenotazioni, ecco i contatti: 339/8020336 (Davide), 338/9568574 (Luciana), agatidavide@tiscali.it o sadomusarda.cremona@tiscali.it.
FESTA DELLA BIRRA IN PIAZZA A GUSSOLA GUSSOLA - Gli organizzatori promettono aperitivi con fiumi di birra e tanta buona musica, oltre alla possibilità di togliersi lo sfizio di un panino con la salamella o di una pizza: è questo il menu della serata di oggi, sabato 30 giugno, in piazza Comaschi a Gussola. L'occasione la offre il Bar Harpo's, che con la partecipazione dei deejay Papo e Mondo darà vita alla prima Festa della Birra dell'estate casalasca. Inizio previsto per le ore 19. Per qualsiasi informazione contattare il numero 348/6939895.
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angolo Conad Casalmaggiore via Guerrazzi 4 Casalmaggiore via Trento 20 Casalmaggiore via Giovanni Pascoli 28 Casalmaggiore via del Lino 17 Casalmaggiore via Martelli 2 Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore Centro Commerc. Padano Casalmaggiore via Repubblica rotonda Diotti Casalmaggiore via Repubblica Vicobellignano via Molossi 47 Vicobellignano via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano via Canzio 100 Roncadello via Roma 7 Torricella del Pizzo piazza Italia Scandolara Ravara via Mazzini 3 Castelponzone via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio via Matteotti 113 San Giovanni in Croce via Giuseppina 103 Cingia de' Botti via della libertà 46/b Martignana di Po via Bardellina Martignana di Po piazza Comaschi Gussola via Roma 93 Gussola
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Casalmaggiore - Piazza Spagna
Le origini si perdono nella storia QUELLE ANTICHE RADICI
Sopra l'attore e commediografo Mauro Adorni A destra un momento della gara di triathlon del 2011
Le cronache casalasche riportano alla luce edizioni ottocentesche della Fiera di Piazza Spagna, che all'agricoltura si legava solo per il periodo: tradizionalmente, si svolgeva dopo la mietitura, quindi tra fine giugno ed inizio luglio, nel periodo in cui maturavano le angurie ed esplodeva l'estate. La contrapposizione con la Fiera di San Carlo, che si celebra invece a novembre, era determinata da un fattore su tutti: Piazza Spagna significava divertimento, pausa gioiosa dopo il lavoro del primo raccolto. Ben diversa era la declinazione di quella novembrina, in realtà originariamente una Fiera mercato. Il teatro della Fiera di Piazza Spagna, fino agli anni Trenta, erano Piazza Marini, via Formis e via Romani: una fetta di città che, nel periodo della manifestazione, sapeva calamitare persone in cerca di svago. La convergenza delle due vie dava origine proprio all'area 'Piazza Spagna', così denominata perché - leggenda vuole... - in quello spiazzo si soffermò anticamente una legione di truppe spagnole. Lungo via Formis e via Romani si piazzavano quindi carrettini addobbati a bancarelle, che vendevano dolci, fette d'anguria, granite grattuggiate a mano. C'era anche una balera, nei pressi del 'Fabbricone'. E c'era anche un gruppo musicale ad alzare i decibel della Fiera: si chiamava 'I Cantoni' ed era parmense. Tra gli anni Venti e Trenta arrivò a Casalmaggiore il tango: una rivoluzione. Si ballavano anche il 'saltarello', 'al bàl di tri gòb', 'al bàl dal basén', 'al bàl dal spécc'. Sospesa negli anni Cinquanta, in carenza di risorse, la Fiera di Piazza Spagna riprese nel 1959. Oggi, si svolge tra Piazza Garibaldi (teatro degli spettacoli) e la zona Lido Po (area Luna Park). Come da tradizione, il finale resta invariato nei decenni: l'incendio del Grande Fiume.
Si parte con la danza in piazza. Poi spazio agli azzurri, al Luna Park, concerti, spettacoli, sport e bancarelle
Un programma per tutti i gusti
L
di Simone Arrighi
a storia casalasca assegna alla Fiera di Piazza di Spagna origini addirittura Ottocentesche: non è dato sapersi a quale edizione sia giunta oggi, certo è che, fra tradizione e rinnovamento, anche quest'anno la manifestazione, organizzata dalla Pro Loco, offrirà numerosi appuntamenti ed un gran finale, al solito pirotecnico. Andiamo con ordine. - Sabato 30 giugno: la Fiera di Piazza Spagna aprirà con lo spettacolo 'BanDanza', in programma alle ore 21,30 sul palco allestito in Piazza Garibaldi. La Scuola Dimensione Danza di Nilla Barbieri offrirà al pubblico un balletto su note di musica live eseguita dalla banda della Società Musicale Estudiantina. - Domenica 1 luglio: l'evento previsto assume ancor più importanza dopo il successo della nazionale italiana di calcio in semifinale, contro la Germania. È stata infatti prevista la proiezione su maxischermo della finale di Euro 2012, che vedrà l'Italia giocarsi il trono continentale contro i detentori del titolo europeo, la Spagna. Alle 20,45 il fischio
d'inizio. - Lunedì 2 luglio: serata incentrata sul Luna Park allestito in zona Lido Po, che da sabato 30 giugno accenderà luci e giostre per tutti. Autoscontro, tappeti elastici, minipista, trenino, scivolo, sala giochi, tiro a segno, bancarelle e chi più ne ha più ne metta... - Martedì 3 luglio: dalle ore 21,30, il listone maggiorino godrà delle sonorità di Monica Farina (moglie di Mario Biondi), che nell'ambito del proprio live tour offrirà a Casalmaggiore un tributo a Whitney Houston. - Mercoledì 4 luglio: come per lunedì, si ripeterà la serata Luna Park, con le giostre e le bancarelle in zona Lido Po come principali attrazioni del giorno. - Giovedì 5 luglio: la Fiera di Piazza Spagna incrocia i Giovedì d'Estate dando vita ad una rivisitazione storica. 'Convivium, il tempo che fu' è l'appuntamento in programma: col supporto del progetto Akropolis - la tavola del territorio, il centro cittadino e le vie limitrofe, si caleranno in un'epoca medievale, alla presenza di un gruppo storico 'Il Torrione', di sbandieratori e musici di Lucca ('Contrada Sant'Anna e Piaggia') e Quattrocastella di
Reggio Emilia ('Maestà della Battaglia'), del gruppo arti e mestieri 'I Raner' di Piubega. La serata prevede inoltre la degustazione di prodotti tipici e ricetti del periodo Cinquecentesco presso una tavolata
storica. Il Museo del Bijou sarà aperto e gratuito, mentre i negozi offriranno saldi promozionali. - Venerdì 6 luglio: dalle ore 21,30, largo allo spettacolo, con 'Robi da Fera', musical dal vivo e cabaret messo in scena dall'Orchestra da Ballo Emiliana e dalla Compagnia Dialettale Sissese, con Mauro Adorni assoluto protagonista. - Sabato 7 luglio: l'Orchestra Luca Canali aprirà le danze al ballo liscio sul listone, dalle ore 21,30 fino a tarda sera. - Domenica 8 luglio: giornata finale ricca di appuntamenti. Si comincia al mattino con la quarta edizione del Triathlon del Po, manifestazione sportiva promossa da Eridanea ed Amici del Po che comprende corsa, nuoto e canottaggio. Il via verrà dato alle ore 9,30. In serata, in piazza Garibaldi i Fuori Onda suoneranno canzoni rock italiane, con un repertorio che spazierà dagli anni '60 ad oggi. Alle ore 23, dall'argine maestro e in zona Lido sarà possibile assistere all'incendio del grande fiume, tradizionale discesa dei lumini nelle acque del Po. A seguire, dalle ore 23,30, grande spettacolo pirotecnico di chiusura della Fiera di Piazza Spagna.
Climatizzazione
Condizionatori e manutenzione P
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Pagine a cura di Martina Pugno
rima di iniziare ad utilizzare il condizionatore per proteggersi dall'afa e dal caldo, occorre accertarsi che l'impianto sia in buone condizioni e correttamente funzionante, per garantirne sicurezza e massima efficienza. In particolare, la sporcizia e l'accumulo di polvere che si verificano nel corso dei lunghi mesi di inutilizzo possono danneggiare l'impianto, se messo in funzione senza una corretta pulizia effettuata in precedenza. Molto importante è selezionare i prodotti idonei da utilizzare, che siano efficienti e non danneggino il funzionamento dell'impianto. In particolare i condizionatori che hanno a che fare con aria proveniente dall’esterno o che, in molti casi, hanno componenti direttamente esposti agli agenti atmosferici e agli inquinanti, necessitano di accurata pulizia. Nell’aria esterna, infatti, circola molta polvere, mista a sostanze inquinanti e pollini. Questi, nel caso di elementi dei condizionatori sistemati all’esterno, si depositano sulle coperture e possono attaccare le batterie, fondamentali per l’efficienza della macchina. Inoltre, le medesime sostanze vengono catturate dai condizionatori insieme all’aria e inquinano le condutture intasando i filtri. Per una pulizia completa ed approfondita, si consi-
Un ambiente salutare anche con il condizionatore
glia di affidarsi all'esperienza di tecnici specializzati, che sapranno prendersi cura al meglio di qualsiasi tipo di impianto. Altro fattore da tenere sempre inconsiderazione sono le fughe di gas, determinanti in negativo poiché causano un calo di rendimento insieme ad una crescita dei consumi: in sostanza il condizionatore consuma più energia elettrica rinfrescando o scaldando meno.
Naturalmente il rabbocco del prodotto refrigerante costituisce la prima operazione da compiere, ma poiché le perdite si verificano a livello dei collegamenti tra tubature e saldature, si dovrà procedere anche al loro controllo. I condensatori supportano invece i condizionatori nel loro corretto funzionamento, ma per fare ciò devono poter espellere efficacemente l’aria che utilizzano per raffreddarsi. Nel caso di queste
componenti, il ruolo della manutenzione è quello di verificare soprattutto il corretto posizionamento, per evitare che l’aria calda da loro espulsa si scontri con l’aria più fresca che deve interessare le batterie, che provocherebbe un calo notevole delle prestazioni dei condizionatori. Una volta effettuate le operazioni di pulizia e manutenzione, il condizionatore potrà garantire massimo sollievo dalla calura estiva.
Impianti, in Italia uno su cinque è lombardo
E' un primato tutto lombardo quello relativo agli impianti di condizionamento per le abitazioni e gli edifici pubblici: secondo i dati rilevati dalla Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese al primo trimestre 2012 e 2011, una su cinque di tutte le aziende di settore italiane svolgono la propria attività o hanno sede d'impresa attiva in Lombardia. Sono oltre 14.000 le imprese lombarde attive nel settore dei condizio-
natori d’aria e rappresentano il 20% del totale nazionale. Le imprese esistenti sul territorio lombardo si occupano soprattutto dell’installazione (13.153 sedi d’impresa attive, il 19,7% del settore in Italia), mentre seguono a distanza il commercio all’ingrosso (671 sedi d'impresa attive, 22,3% del settore italiano) e la fabbricazione (455 sedi d'impresa attive, il 24,4% della fabbricazione a livello nazionale).
L'utilizzo di un condizionatore, in periodi dell'anno come questo, si rivela una vera e propria necessità, indispensabile per riuscire a contrastare le elevate temperature che può raggiungere l'ambiente interno degli edifici. Secondo il ministero della Salute, l'uso di un condizionatore in ambienti molto frequentati può rappresentare un valido aiuto per sopportare il caldo estivo, ma è fondamentale seguire qualche accorgimento per evitare brutte sorprese e problemi di salute. Prima di tutto, la differenza tra la temperatura interna e quella esterna non dovrebbe mai superare i 3-4 gradi. Il rischio, in caso contrario, è che uscendo dall'ambiente climatizzato si vada incontro a uno sbalzo termico eccessivo, con possibili difficoltà respiratorie, capogiri, ma anche indigestioni e bronchiti. Secondo il ministero della Salute, inoltre, la temperatura degli ambienti non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 25-27 gradi, e si dovrebbe piuttosto puntare a ridurre il tasso di umidità, che può far aumentare il caldo percepito anche di diversi gradi rispetto alla temperatura effettiva. Il climatizzatore può essere utilizzato in totale sicurezza anche di notte, purchè ci si ricordi di alzare la temperatura almeno di un paio di gradi rispetto a quella mantenuta di giorno, perché durante il sonno il corpo rischia di raffreddarsi più facilmente. Se l'aria condizionata presente sul posto di lavoro o in luoghi che si frequenta spesso è molto fredda, i soggetti particolarmente predisposti al torcicollo e alle affezioni delle vie respiratore dovrebbero di norma indossare un foulard o una sciarpa leggera,evitando così eventuali infiammazioni dei tendini, tonsilliti e dolori articolari. Da questo punto di vista, è molto importante evitare di esporsi direttamente al getto d'aria fredda, possibilmente direzionandolo verso l'alto. Fondamentale, inoltre, sottoporre gli apparecchi a una regolare manutenzione: se i filtri non vengono regolarmente puliti, si rischia un accumulo di polveri, fumo, acari, microrganismi, pollini e altre scorie, che vengono inesorabilmente messi in circolazione nella stanza quando il climatizzatore è in funzione, con disturbi per chi soffre di asma e allergie.
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Climatizzazione
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La scelta dell’impianto Con l'innalzarsi delle temperature e della calura estiva, trovare soluzioni per refrigerare gli ambienti è una vera e propria necessità: la scelta a disposizione dei clienti è variegata ed ogni tipo di prodotto può rivelarsi più o meno adatto a seconda delle singole esigenze. I condizionatori raffreddano l’aria in modo rapido ed efficace, ma non gestiscono il ricambio e non deumidificano l’ambiente. I climatizzatori permettono il riciclo dell’aria, la filtrano e la purificano mediante filtri che eliminano odori e particelle sospese nell’aria. Sono in grado di deumidificare e, in alcuni casi, possono anche riscaldare. Ci sono poi i deumidificatori, che assorbono l’umidità dall’aria e possono, eventualmente, essere utilizzati per agevolare l’asciugatura del bucato in bagno o in altre stanze, e i purificatori, che si limitano a eliminare dall’aria la polvere, i pollini, lo
smog e altre particelle che possono risultare nocive per l’apparato respiratorio e non sono in grado di modificare la temperatura dell’aria trattata. I climatizzatori fissi consentono di gestire le condizioni bioclimatiche di ambienti di qualsiasi dimensione variando la potenza degli apparecchi installati e il numero degli elementi. Consentono di regolare il livello della temperatura, dell’umidità e di purificare e, se ben posizionati e proporzionati, non necessitano dell’installazione di una singola unità per ogni ambiente. I climatizzatori portatili consentono di regolare i valori della temperatura, del tasso di umidità e della qualità dell'aria sebbene riescano a lavorare bene in ambienti non troppo estesi. Essi sono, di contro, particolarmente rumorosi, perchè questa tipologia di apparecchi accorpa sia l’evaporatore che il compressore.
Condizionatori sempre efficienti P
er poter fare pieno affidamento sui propri impianti di condizionamento e di riscaldamento della casa, occorre assicurarsi prima che arrivi il momento del loro utilizzo che tutto sia in regola ed ogni parte perfettamente funzionante. Solo con una corretta e periodica manutenzione, realizzata da tecnici specializzati, è possibile garantire una lunga vita e la massima efficienza la proprio impianto. Un impianto correttamente funzionante è infatti non solo un sistema sicuro e salutare per chi lo utilizza, ma anche un elemento in grado di fornire i massimi risultati riducendo al minimo i consumi, con evidenti risparmi anche sulle bollette. Per impianti di condizionamento e riscaldamento efficienti e sicuri, dunque, risulta fondamentale affidarsi a professionisti del settore in grado di eseguire al meglio le dovute operazioni su ogni modello installato, come il centro assistenza Ft Domotecnica di Ivan Frusconi e Marco Turrini, attivo dal 2007 su tutto il territorio provinciale. Il centro è specializzato nella manutenzione e nell'assistenza di impianti di climatizzazione e di riscaldamento ed offre servizi di massima professionalità ai clienti. Al centro assi-
stenza è possibile affidare, in particolare, la manutenzione dei propri condizionatori Olimpia Splendid, molto diffusi in città proprio per via della loro praticità, grazie all'assenza di unità esterna che comporta ingombro e limita le possibilità di installazione, unita alla massima efficienza e resa energetica. "E' molto importante - spiega Ivan Frusconi - che la manutenzione venga effettuata annualmente, perché per funzionare i condizionatori di questo tipo aspirano aria direttamente dall'esterno: l'accumulo di polveri, pollini e agenti inquinanti di vario genere presenti normalmente nell'aria che si verifica con il passare del tempo all'interno del condizionatore può essere resposabile di un ridotto funzionamento e di una diminuzione progressiva dell'efficienza della macchina. Il periodo migliore per effettuare la pulizia e la manutenzione è proprio quello precedente all'utilizzo frequente, in modo tale da essere certi di avere a disposizione un condizionatore perfettamente funzionante. Allo stesso modo, i mesi estivi sono indicati anche per la manutenzione programmata dell'impianto di riscaldamento, in vista dell'utilizzo invernale".
Il centro Ft Domotecnica si occupa anche della verifica dei fumi, da effettuare ogni due anni secondo le disposizioni regionali, con il rilascio della documentazione regolare da depositare in Provincia. Il centro tecnico assistenziale si occupa inoltre degli impianti a biomassa, come le stufe a pellet, con manutenzione di marche quali Palazzetti, Edilkamin, Thermorossi, tra le più diffuse sul territorio, delle quali è il centro di assistenza autorizzato dalle aziende. Il centro è in grado di garantire manutenzione perfetta su tutti i modelli, grazie ai corsi di aggiornamento annuali per una massima preparazione e professionalità. "Anche in questo caso, i controlli devono essere annuali, mentre può rivelarsi utile la manutenzione straordinaria in vista della stagione invernale. I rischi di una non corretta manutenzione possono infatti essere molteplici: accanto a quello del malfunzionamento e dei conseguenti maggiori consumi a fronte di una ridotta resa energetica, si aggiungono quelli legati alle esalazioni che potrebbero diffondersi negli ambienti della casa e nei locali della caldaia, dannose per la salute. Ciò vale anche per le stufe, che devono essere pulite e controllate regolarmente".
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l momento delle vacanze è finalmente arrivato: progetti e prenotazioni sono stati fatti e già si pensa alle valigie. Resta un importante elemento da non sottovalutare: come garantire la massima sicurezza della propria abitazione anche in caso di assenze prolungate? Non è un caso, infatti, che molte intrusioni e furti si riscontrino proprio durante i mesi estivi, quando le abitazioni vengono lasciate incustodite per giorni dalle persone che si concedono un meritato riposo lontane dalla città. Per un ritorno privo di brutte sorprese, è importante mettere in atto alcuni accorgimenti che garantiranno la maggiore sicurezza possibile alla proprietà. Su tutti, l'installazione di un sistema di allarme che sia efficace e studiato su misura per la propria casa, in base alle caratteristiche spefiche. L'allarme può essere collegato direttamente con la stazione delle Forze dell'Ordine più vicina, in modo tale che anche in caso di assenza dei proprietari qualsiasi intrusione sia prontamente segnalata e permette il rapido ed efficace intervento.
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Proteggere la casa in vista delle vacanze Un impianto di sicurezza su misura per evitare intrusioni e garantire l'impenetrabilità dell'abitazione
Se in casa sono presenti numerosi oggetti di valore, si consiglia di affidarsi ad una cassetta di sicurezza bancaria oppure, per una maggiore praticità, all'installazione di una cassaforte all'interno della casa, nella quale riporre gioielli e beni pre-
ziosi durante il periodo di assenza. Questo garantirà maggiore sicurezza se combinata con un sistema di allarme in grado di segnalare tempestivamente le intrusioni. Se la porta d'ingresso è al piano terra o ai piani bassi, la
porta blindata è una vera e propria necessità per creare una solida ed impenetrabile barriera: prima di uscire assicuratevi che sia chiusa correttamente, al pari delle finestre e di tutte le aperture verso l'esterno presenti nella casa o nell'appartamento.
PRECAUZIONI E ACCORGIMENTI Gli impianti di sicurezza e le porte blindate sono il primo passo per poter partire sicuri e trascorrere delle vacanze serene lasciando una casa protetta. Le precauzioni, però, non sono mai troppe: mettere in atto alcune piccole accortezze che permettono di simulare la costante presenza in casa sarà un ottimo deterrente contro qualsiasi malintenzionato. Avere buoni rapporti con il vicinato costituisce un ottimo vantaggio: si potrà lasciare una copia delle chiavi non solo per far annaffiare i fiori e le piante durante la propria assenza, ma anche per ritirare la posta dall'apposita cassetta, in modo tale da dare l'apparenza di una presenza costante, e magari aprire le finestre ed arieggiare le stanze
per breve tempo ogni giorno: ne giadagneranno gli ambienti, mentre dall'esterno l'impressione sarà quella di un luogo normalmente abitato. Nonostante il legittimo entusiasmo per la partenza imminente, meglio evitare di comunicare a molte persone la propria partenza, in particolare per quanto riguarda dettagli come date e orari di andata e di ritorno: l'informazione potrebbe arrivare all'orecchio di chi ha tutto l'interesse a tenere traccia della vostra assenza. Per lo stesso motivo, evitate tali comunicazioni su social network e portali che possono essere letti senza controllo; la segreteria telefonica non dovrà riportare messaggi che lascino intendere un'assenza prolungata. Se l'assenza è solo per
breve tempo e non ci sono persone che possono tenere sotto controllo l'abitazione si potrebbe decidere di lasciare una luce accesa, in modo tale da simulare la presenza di una persona in casa. Allo stesso modo, se nessuno è disponibile per il ritiro della posta e della corrispondenza regolare è bene disdire la consegna di pacchi o di posta non importante, in modo tale da evitare l'accumulo di posta davanti all'abitazione o nella cassetta, per non lasciare intuire la propria assenza. In alternativa, in particolare se si prevedono assenze per lunghi periodi, meglio comunicare un indirizzo alternativo per la propria corrispondenza, che potrà così venire recapitata direttamente da qualche parente o vicino.
In particolare per i piani bassi della casa o se l'appartamento è facilmente raggiungibile dall'esterno, si consiglia l'installazione di inferriate alle finestre, per una ulteriore barriera in grado di garantire sicurezza e protezione. La scelta del si-
stema di protezione deve essere effettuata in base alle caratteristiche proprie della casa: consultare un'azienda o un rivenditore specializzati esponendo le proprie esigenze garantirà l'individuazione del sistema più adatto.
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Telecamere di sicurezza, controllo anche a distanza
Manutenzione per una casa sicura Importante scegliere un impianto che si adatti alle caratteristiche dell'abitazione
P Le telecamere di sicurezza per la sorveglianza dell’abitazione sono un elmento fondamentale nell’ambito della progettazione di un buon antifurto per la casa. Rappresentano un forte deterrente per ladri e svaligiatori, offrendo una maggiore tranquillità al proprietario dell'abitazione. Le telecamere di sicurezza offrono diversi vantaggi: la possibilità di usufruire di sconti sull'assicurazione sulla casa, un maggiro valore stimato dell'abitazione in caso di messa in vendita, funzione deterrente per i malintenzionati che le vedranno dall'esterno, la possibilità di registrare l'eventuale intrusione o visionarla in presa diretta per intervenire tempestivamente. Le telecamere di sicurezza per la casa possono essere diverse: le telecamere cablate richiedono un’installazione “importante” che comprende anche la copertura dei fili messi sotto traccia all’interno delle pareti; le telecamere wireless invece comunicano con la centralina senza l’ausilio di un filo che le colleghi. All’ interno di questi due grandi sottogruppi i prezzi variano molto in base alle caratteristiche: possono andare dalla qualità delle lenti al funzionamento con scarsa illuminazione, alla capacità di quelle da esterno resistenti a pioggia, vento e neve, dal fatto se sono fisse o mobili con motore. Ognuno può quindi individuare quella adatta alla propria abitazione, tenendo conto del fatto che ormai molte telecamere permettono anche la registrazioni delle immagini e le salvano su hard disk collegati alla centralina. I prezzi delle telecamere da sorveglianza partono da 100 euro per le più economiche fino a superare i 10mila euro per le telecamere termiche che funzionano in completa oscurità. a fare la differenza sono le caratteristiche: vi sono, ad esempio, telecamere di video sorveglianza che ruotano a 360 gradi non lasciando nessun angolo scoperto, quelle che si attivano per un minimo movimento o quelle che inviano il video via protocollo Ip internet, permettendo il controllo della propria abitazione anche a distanza.
er un buon sistema antifurto che possa garantire la massima sicurezza è fondamentale non solo individuare il tipo di impianto ideale per la propria abitazione, ma anche effettuare la corretta manutenzione, affidandosi ai migliori specialisti del settore, come Dastel Group: "Installiamo allarmi Paradox - spiega Stefano Pinardi -, antifurti, telecamere, sensori, barriere infrarosse, telecamere, combinatori telefonici gms per chiamate e sms che invece di usare la linea telefonica, facilmente intercettabile, utilizzano una scheda sim autonoma, in modo tale da garantire l'avviso dell'effrazione in corso alle forse dell'ordine in modo tempestivo". La qualità del sistema di allarme è fondamentale, ma tale è anche la scelta dei prodotti più adeguati: "Se l'appartamento è in costruzione si può valutare la predisposizione di tubi per gli impianti via filo, mentre se l'appartamento è già realizzato è consigliabile un impianto via radio. Entrambe le tipologie garantiscono massima sicurezza; il primo richiede più manutenzione, il secondo richiede particolare attenzione per quanto riguarda il corretto funzionamento delle pile. L'installazione deve essere effettuata a regola d'arte; fondamentale anche la manutenzione, che deve essere svolta annualmente, per garantire il corretto funzionamento dell'impianto. Molti approfittano di questo periodo, in modo tale da poter partire per le vacanze in totale sicurezza". Con Dastel Group si avrà la garanzia di un servizio di assistenza al cliente sempre a disposizione: "Facciamo manutenzione ad ogni impianto, anche antincendio, ofr-
rendo anche un servizio di reperibilità notturna e festiva con un operatore sempre al telefono e la riparazione tempestiva dei guasti". Gli impianti possono comporsi di più elementi, per non sottovalutare nessun aspetto della sicurezza della casa: "Accanto agli impianti consigliamo l'installazione di telecamere, che oltre ad essere un ottimo supporto per il sistema antifurto, sono validi deterrenti. Registrando le immagini garantiscono la possibilità di rivedere l'accaduto oppure di tenere sotto controllo la
situazione in tempo reale". La scelta può essere effettuata dunque tra varie tipologie di impianto antifurto: "Le principali tipologie di un sistema di allarme sono tre: perimetrale esterno, su finestre e porte oppure interno. Ogni ambiente è diverso, per questo è importante che venga effettuato un sopralluogo per valutare i punti più a rischio, dove vale la pena intervenire e in che modo. Occorre effettuare uno studio individuale sulle singole abitazioni. E' fondamentale effet-
tuare la manutenzione annuale dell'impianto, che è sempre acceso, anche quando non inserito. Un errore comune è quello di pensare che sia tutto perfettamente funzionante solo perché non capita che l'allarme suoni senza motivo, ma il continuo utilizzo può provocare comunque usura della batteria e delle componenti elettroniche. Controllare che in caso di cali di tensione la batteria continui a garantire il funzionamento dell'impianto, dunque, è fondamentale.
Cultura&Spettacoli Narrazione storica stasera a Pizzighettone
Stasera alle 21.30 a Pizzighettone è in programma l’iniziativa culturale dal titolo “Visconti e Sforza: i segreti del potere”. Si tratta d’una narrazione storica basata su fatti e misfatti dei casati visconteo e sforzesco, che dominarono il Cremo-
nese e la Lombardia fra XIV e XVI secolo. Lo spettacolo si svolge nelle mura di Pizzighettone illuminate per l’occasione con fiaccole e lanterne. L’iniziativa fa parte della serie “Racconti d’estate”, che per il terzo anno propone narrazioni storiche.
Tra le novità sul palco del Ponchielli il ritorno dopo 30 anni dell’Ernani di Giuseppe Verdi
Opere celebri e altre più rare in cartellone
I
di Federica Ermete
l cartellone 2012 della tradizionale Stagione Lirica del Ponchielli presenta, com’è ormai prassi, un equilibrio tra titoli del grande repertorio e opere di più rara rappresentazione. Tra i primi rientrano la popolare Tosca di Puccini, Lucia di Lammermoor, capolavoro tragico di Donizetti e L’Italiana in Algeri, opera buffa di Rossini. Tra i secondi la scelta è ricaduta sull’Ernani di Verdi, titolo d’indiscusso valore che manca dal Ponchielli da oltre 30 anni e I Capuleti e i Montecchi di Bellini, che chiude idealmente il confronto, dopo il Romèo et Juliette di Gounod del 2011, con la drammaturgia shakespeariana applicata al melodramma dell’800 francese e italiano. Per Tosca, la direzione d’orchestra è affidata a Giampaolo Bisanti, mentre Elena Barbalich ne cura la regia. Nel cast figurano il tenore Rubens Pelizzari e Mirjam Tola, promettente soprano albanese. Interpreti de I Capuleti e i Montecchi risultano i vincitori del Concorso Aslico, guidati dalla giovane ma già talentuosa mano di Francesco Pasqualetti e affidati a Sam Brown, regista vincitore del concorso per idee e progetti, proprio per quest’allestimento all’European Opera-Directing Prize di Wiesbaden. Alla vigilia dei festeggiamenti per il bicentenario della nascita del Cigno di Busseto, il Circuito Lirico Lombardo mette in scena, in un nuovo allestimento, Ernani, uno dei titoli più affascinanti e meno frequentati del primo Verdi. La direzione musicale è affidata ad Antonio Pirolli; per la parte visiva è stato scelto il ben noto giovane regista Andrea Cigni. Il cast, d’indiscus-
La Tosca
Sabato Castelleone la “Festa Medioevale”
so valore artistico, vede la presenza del soprano Maria Billeri, voce di rara forza e bellezza del panorama lirico. Dopo 10 anni torna al Ponchielli L’Italiana in Algeri, primo autentico capolavoro buffo di Rossini che tratta di argomenti licenziosi del mondo musulmano; l’allestimento è firmato da Pier Luigi Pizzi, dopo aver riscosso grandi consensi in
molti teatri con la direzione musicale di Francesco Pasqualetti. Tra gli interpreti il tenore Enea Scala e Carmen Topciu. La Lucia di Lammermoor sarà, infine, il banco di prova per i cantanti vincitori del concorso Aslico di quest’ultima edizione, diretti da Matteo Feltrami, mentre il celebre tedesco Henning Brokhaus sarà responsabile della regia.
Sabato 30 giugno, Castelleone propone un salto indietro nel tempo di ben mille anni. Organizzata dall’associazione culturale Brixianorum, per l’intera giornata ha infatti luogo l’affascinante Festa Medioevale. Passeggiando tra le vie di Castellone, in un clima decisamente suggestivo, è quindi possibile imbattersi in combattivi armigeri ed arcieri, audaci e coraggiosi mangiafuoco ed allegri musici, tutti rigorosamente abbigliati con costumi dell’epoca. Per chi poi volesse fare acquisti, è d'obbligo una tappa al mercato storico. L’associazione culturale Brixianorum, nata nel 1999 per iniziativa di un gruppo informale di persone, che insieme avevano fatto nascere una rappresentazione teatrale in costume d’epoca, relativa alla nascita della chiesa di Santa Maria in Bressanoro, ha come scopo principale la valorizzazione del patrimonio culturale e storico della predetta Chiesa e del suo territorio. Per informazioni: Associazione Culturale Brixianorum 328 -0006828 – brixianorum@libero.it
A SONCINO
Acqua in musica per il Festival Valle dell’Oglio
Il programma della XII edizione di “Odissea – Festival della Valle dell’Oglio” presenta, anche quest’anno, appuntamenti di carattere istruttivo-formativi, pensati anche per i più piccoli. Domenica 1° luglio alle ore 16, nel Parco del Tinazzo di Soncino, l’associazione Watinoma propone “Acqua in musica – I suoni e i
colori dell’acqua”, un laboratorio creativo dedicato sia a bambini che ed adulti, che coinvolge tutti i sensi. Durante il pomeriggio si parla dell’acqua: cosa si fa, a cosa serve, da dove viene. Attraverso un collage collettivo, si costruisce un lungo fiume: disegniamo le onde, ritagliamo con le mani ed incolliamo l’acqua dalle
Nuovo appuntamento nel week end con “No/where – Now/here”
La creatività al Museo Archeologico
Sabato 30 giugno e domenica 1° luglio, dalle ore 18 alle 23, presso il Museo Archeologico San Lorenzo, ha luogo un nuovo appuntamento di “No/where – Now/here”, rassegna che promuove l’espressività e creatività giovanile in campo artistico e culturale. Si tratta di un progetto finanziato dalla Fondazione Cariplo che nasce dalla collaborazione tra il Comune di Cremona (assessorato alle Politiche Giovanili) ed alcune associazioni e soggetti culturali del territorio: Tapirulan, Bakelite, Unaspeciedispazio, Centro Fumetto “A. Pazienza”, iPac e Cooperativa Altana. L’appuntamento si intitola “Amnesia”, performance ed esposizione di opere di Fausto Merli, Maria Attianese e Roberta Dall'Olmo, a cura dell’associazione culturale Bakelite in collaborazione con il Museo Archeologico. L’intervento artistico si condensa in due attività estemporanee: una di incisione ed un’altra di realizzazione di manufatti in resina; rappresentazione
della memoria a breve termine che, grazie ai nostri ricordi remoti, permette di creare arte nuova, basata però sulle esperienze vissute e registrate dalla memoria. Le opere prodotte resteranno in esposizione al Museo Archeologico. Il progetto, in senso lato, ha al centro il tema dello spazio. L’ipotesi di lavoro è la problematica della destinazione degli spazi, l’assenza dei luoghi finalizzati alla promozione della contemporaneità e dei nuovi linguaggi, il tema dello “spazio che non c’è”, tema comune a tutte le società urbane contemporanee. Su questo spunto tematico i giovani artisti si concentreranno (con mostre, performance, laboratori…), per stimolare la riflessione e individuare il punto di partenza per organizzare l’attività di ricerca e di sperimentazione artistica: lo spazio anelato, ma anche vissuto, ricordato, invaso, interpretato, modificato, re-immaginato, uno spazio che non esiste e che tuttavia è qui ed ora.
CINEMA - Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • Detachment: il distacco • La bella e la bestia in 3D • La cosa • Project X • Rock of age • Il dittatore • L'amore dura tre anni • Sister • I diari di Chernobyl Filo (0372-411252) • Chiusura estiva
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it • Lorax: il guardiano della foresta • Il dittatore • Project x:una festa che spacca • Cenerentola • I tre marmittoni • I diari di Chernobyl • Rock of age • L'amore dura tre anni • The amazing Spiderman 2D/3D
CREMA Porta Nova (0373-218411) www.multisalaportanova.it • Lorax • Rock of Ages • Detachment: il distacco • Il Dittatore • I diari di Chernobyl • L'amore dura tre anni • Spiderman 2D / 3D Cineforum • Hunger • La guerra è dichiarata Over 60 • L'amore dura tre anni
foto delle riviste, disegniamo quello che sta nell’acqua. Per completare l’esperienza, si esplorano i suoni dell’acqua: tamburo ad acqua, acqua che cade, pioggia, “palo de aqua”, ed altro ancora. Per l’occasione, viene allestita una mostra fotografica sul tema del diritto universale dell’acqua.
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Cultura CREMA Spettacoli
Sabato 30 Giugno 2012
Un’immensa quantità di informazioni viaggia ogni secondo in tutto il mondo. Milioni di miliardi di dati, ogni secondo. Apparati elettronici, circuiti integrati, macchine, elementi materiali e immateriali: ma niente che, ancora, possa competere con la mente umana. E’ stato calcolato che un computer che volesse simulare un essere umano dovrebbe compiere un miliardo di miliardi di operazioni al secondo, con un impatto energetico infinitamente superiore a quello che serve ad una persona per vivere. E’ interessante ragionare in questi termini, per riflettere sempre di più su quanto straordinario e irripetibile siano il corpo e la mente umana. Ma che cos’è, l’uomo? Non
Un apparato che chiamiamo essere umano si potrebbero contare in una vita le pagine, i volumi, i tomi che sono stati scritti sull’argomento. Giovanni Pico della Mirandola, pensatore rinascimentale, sosteneva che l’uomo, tra tutte le creature, è un indeterminato: “animale di natura varia, multiforme e cangiante”. Caratteristiche che sarebbero alla base della libertà e dell’autonomia umane. Ma già Origene, grande teologo dell’età tardo antica, che subì la distruzione delle sue opere, comandata da Giustiniano, in quanto condannato dal concilio di Costantinopoli del 533,
sosteneva che, al di là delle leggi fisiche che ci governo, l’uomo agisce per un atto individuale di volontà. L’uomo è un indeterminato di per sé, ma capace di essere ciò che vuole essere. Un’iniezione di libertà cognitiva e comportamentale, straordinaria per l’epoca e per il determinismo intellettuale che dominava. Non a caso, da Pico, prima citato, a Erasmo, a Shaftesbury, fino a Kant (nella foto) e a Schelling, Origene è un punto di riferimento, un “buon maestro”. L’autonomia kantiana (libertà e necessità coesistono nel
concetto di autonomia, quando l’uomo obbedisce ad una legge che liberamente si è dato) affonda qui le sue radici. Ecco, quindi, il valore di quell’apparato capace di un miliardo di miliardi di operazioni al secondo, capace di libertà e di regola, di autonomia e di relazione, quell’apparato di pensieri, carne, ossa che chiamiamo essere umano. Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.
MUSICA
Concerto benefico per l’Emilia domenica a Spino d’Adda
Domenica 1° luglio alle ore 21 è in programma il concerto “Summertime” con il Classically Jazz Quartet (all’arpa Michela La Fauci, al flauto Daniela Pisano, al pianoforte e alla direzione Fabrizio Trullu, con la partecipazione straordinaria di Guido Bombardieri al saxofono). Il concerto organizzato per raccogliere fondi a favore dei terremotati dell’Emiliaed
è in programma persso la Cascina Carlotta a Spino d’Adda. *** • CORSI DI MUSICA La scuola di musica Claudio Montevedi di Crema, in via Dante 24, ha già aperto le iscrizioni per i corsi musicali per l’anno 2012-2013. Corsi individuali di strumenti vari: dal canto all’organo e tutti gli altri strumenti musica-
li. Poi ci sono nche i corsi collettivi: in particolare per bambini dai 4 ai 10 anni. Teoria e solfeggio, educazione all’ascolto, laboratori musicali, ensemble, canto corale. Corsi di musica moderna: musica jazz. E inoltre percorsi didattici personalizzati con attestato di frequenza. Come ogni anno è previsto il corso biennale di organo per la liturgia. Per contatti: 0373-257329.
Tre nuovi appuntamenti con Filosofi lungo l’Oglio
Luca Carboni canta per la sua terra
Il cantautore emiliano fa tappa martedì a Crema con il suo tour. Incasso a favore dei terremotati
M
artedì 3 luglio alle ore 21 sul palcoscenico di CremArena in via Dante, si esibisce in data zero del suo nuovo tour, per un incasso a favore dei terremotati dell’Emilia, il cantautore bolognese Luca Carboni. Nato nel 1962, dopo i suoi primi approcci alla musica con lo studio del pianoforte prima e della chitarra poi, nel 1980 inizia l’avventura di autore e di cantante con il gruppo da lui creato dei Teobaldi Rock. Poi una serie di album: da Forever, il primo del 1985, al quinto nel 1992 “Carboni”. E il successo di alcuni brani come “Silvia lo sai”, “Farfallina”, “Ci
DA STASERA
Spettacoli e musica con Artshot 2012
Si apre questa sera il sipario su Artshot, giunto alla nona edizione. Una settimana di spettacoli e di musica all’insegna del mondo giovanile, sostenuta dalla Fondazione Teatro San Domenico. Tema: la “comunità”. Tutte le iniziative si svolgono al teatro San Domenico, salvo venerdì 6 luglio con location al Campo di Marte. Sabato 30 giugno: alle ore 18 inaugurazione con aperitivo con Boca do Lixio + Di Baio; ore 21 Mayb in March, sonorità rock. A seriore Voxpopuli, musica tradizionale ebraica. Domenica 1 luglio, ore 18, aperitivo etnico con Avez vous le chocolat? Percussioni afrocubane, ore 21.30 danze etniche con Muselekete danza africana; Capoeira con Luciano Arnieri e altri gruppi. Lunedì 2 luglio: ore 21.30 Italian Farmer serata Rap. Martedì 3 luglio: ore 21 Murder Party – Il delitto è servito, con Il laboratorio ludico creativo “Il
cristallo dell’ Aleph”. Mercoledì 4 luglio, ore 21, Il teatro del Malaffare con la regia di Michele Bottini e Marco D’Avino. A seguire Sans Mots di Matteo Cionini e Patrizia Besantini, spettacolo di mimo. Giovedì 5 luglio, ore 21.30 videoproiezioni “Loro dentro”, regia di Cristina Oddone. A seguire “Le avventure” di Nunzio Tarallo e “Effimero” di Roberto Moroni e Puccio Chiesa, Haselwurm con la regia di Eugenio Villani. Venerdì 6 luglio al Campo di Marte, ore 18.30, “21 My True Self” spettacolo di danza con Fattoria Cittadini; a seguire il cantautore Matteo Gubellini. Sabato 7 luglio, ore 18, aperitivo con Reading di Poesia, ore 19 Trisquel quartetto rocher de alle 21.30 “3 Al Bot Jazz Quartet” quartetto jazz e The Please, band musicale. Durante tutta la settimana sono esposte le opere di autori vari in mostra Contest Illustrazione.
vuole un fisico bestiale”… Nel 2002 arriva il disco di platino. Un tour di successo nel 2006 e una lunga tourné nel 2007 seguita dall’album “Musiche ribelli” in cui Carboni rende omaggio ai suoi cantanti preferiti, da Lucio Dalla a Francesco Guccini per citarne solo due, cantando le loro canzoni più famose. Ora arriva a Crema con un nuovo importante concerto e poi girerà per tutta l’Italia. Il concerto di martedì verrà aperto da una band cremasca, i “CapoNord” composta da Davide Simonetta, Sebastiano Giordani, Stefano Guidi, e Sebastiano Pezzoli. Una ragione in più per esserci. Tiziano Guerini
La settima edizione del festival della filosofia “Filosofi lungo l’Oglio” presenta tre appuntamenti d’inizio luglio. Il primo è in programma questa sera con Eberhard Schockenoff a Chiari (BS) alle ore 21,15 presso la fondazione Morcelli Repossi in via Bernardino Varisco 9 con una relazione dal titolo: “Comprendere la dignità umana”. Schockenoff è un sacerdote e professore di teologia morale a Friburgo dal 2001 e membro del Consiglio Etico Nazionale e dal 2008 membro del Consiglio Etico tedesco. Suo fratello è il politico Andreas Schockenhoff. Martedì 3 luglio il filosofo fiorentino Marco Vannini parlerà di “Nobiltà” ad Ostiano dalle ore 21.15 all’ex cimitero napoleonico in via Pieve. Giovedì 5 luglio, infine, sempre alle ore 21.15, Remo Bodei parlerà sul “Prezzo della dignità” all’auditorium S. Barnaba in corso Magenta 44 a Brescia. Bodei, dal 2006 insegna filosofia alla Ucla di Los Angeles, dopo aver a lungo insegnato storia della filosofia ed estetica alla Scuola Normale Superiore e all’Università di Pisa dove tuttora tiene, saltuariamente, qualche corso. Inoltre, è membro dell’Advisory Board internazionale di Ied (Istituto europeo di design). Insomma, tre grandi personaggi per tre sere da non perdere.
La London Chamber Choir sabato prossimo a Crema
L’University of London Chamber Choir, la prestigiosa formazione inglese che collabora con il Collegium Vocale di Crema, è pronta per il tour italiano. Ecco le date: mercoledì 4 luglio a Milano nell’Aula Magna dell’ Università Cattolica. Ore 14.30 prove aperte e lezione del direttore Colin Durrant, mentre alle ore 21 è in programma il concerto. Venerdì 6 luglio a Lodi nella Chiesa di San Francesco alle ore 21 e sabato 7 luglio a Crema nella Chiesa di San Bernardino-Auditorium “Manenti” alle 21. Domenica 8 luglio, infine, a Milano è in programma la Messa nella Basilica di San Marco alle ore 12.
Lettere & Opinioni "
disoccupazione
C’è qualcuno che intende aiutare i giovani senza lavoro? Egregio direttore, in una puntata settimanale della rubrica mattutina curata dalla redazione del TG2, andata in onda qualche giorno fa, ho sentito una frase detta da un addetto del settore italiano, che al momento dell’intervista rappresentava la categoria dei parrucchieri e si parla degli artigiani, durante la quale ha detto chiaramente che «non si trova personale nel loro settore». Quando ho sentito la sopracitata frase, mi sono girate le scatole per alcuni minuti. Perché ogni anno le scuole professionali e parlo della provincia di Cremona, formano ogni anno ragazzi e ragazze e non solo nel settore dei parrucchieri, ma anche fornai attraverso un percorso di studio teorico e pratico professionale, con docenti professionalmente preparati, aiutandoli durante il percorso di studio e seguendoli fino alla consegna dell’attestato di qualifica che viene rilasciato solo tramite esami orali e scritti e di pratica attraverso uno stage formativo, che in teoria dovrebbe aiutarli ad inserirsi per la prima volta nel modo del lavoro, nei saloni di acconciatura per i parrucchieri e nelle aziende per i fornai, ma nello stesso tempo chi è fortunato ha fortificare il rapporto di lavoro che già ha presso di essi. Vorrei cortesemente avere delle risposte sincere, nelle quali si dica finalmente la verità! Perché quando un ragazzo esce dall’età per l’apprendistato, in teoria dovrebbe scattare in modo quasi automatico l’assunzione dopo il periodo di prova, soprattutto dopo essersi fatto conoscere dalla clientela (se il datore e la clientela è ovviamente soddisfatta). Invece, vengono demoralizzati con scuse del tipo: «Le condizioni economiche in questo momento non mi permettono di assumerti con un contratto inderminato, perché non hai abbastanza esperienza (come si fa a fare esperienza se non si dà la possibiltà ed il tempo di farla?).P oi ho personalmente fatto caso ad una cosa: dopo aver contattato varie volte alcuni parrucchieri che avevano messo degli annunci e mi hanno risposto che cercavano apprendisti o personale esperto, sono gli stessi che spesso cambiano dopo un periodo il personale e rimettono saltuariamente sui quotidiani gli annunci nei quali cercano personale, cambiando parole ma non la sostanza. Chi scrive questa lettera è una ragazza che era prima precaria e che purtroppo dopo le nuove leggi “pre Fornero” è tutt’ora disoccupata! Concludo e ringrazio per lo spazio che mi è stato concesso da questo giornale per esprimermi e faccio un piccolo appello attraverso questa domanda: C’e qualcuno che vuole concretamente aiutare gli Under 30 in modo tale che possiamo dare il nostro contributo alla società e realizzarci come persone non solo a livello professionale?. Chiara Gibellini Cremona ***
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una lettrice
Grazie per aver ricordato la grande Nilde Iotti Egregio direttore, mi ha fatto molto piacere il vostro articolo (della rubrica “Correva l’anno”) su Nilde Iotti. La conobbi quando ero ragazza, nelle prime elezioni del dopo guerra, presentatami da mia madre, sua ammiratrice. Mi sono sempre chiesta perché nessuno parlasse di lei, essendo stata una donna molto importante nella vita politica italiana, oltre ad essere una persona seria e molto ammirata anche dagli avversari politici. E.B. Cremona ***
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punto di vista
I politici bravi ci sono, basta pescare nelle riserve giuste Caro direttore, si scrive “emergenza” e si legge “emergenza” ma sembra che molti, troppi, italiani non vogliano convincersi anche perché l’emergenza nasce dalla passata cattiva e reiterata mala gestione della normalità di cui questi troppi portano le responsabilità. Oggi, in tempo di emergen-
Per dire la vostra, scrivete a:
lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
Si possono usucapire i beni ereditari in comproprietà? Buongiorno avvocato, vorrei sapere dopo quanti anni l'appartamento che ho ereditato un anno fa con i miei fratelli, in ragione di un terzo ciascuno, diventerebbe loro per effetto dell'usucapione. I miei fratelli, infatti, vi abitano e vi hanno la residenza come prima casa. Io, invece, abito in altro immobile in un'altra città. Come posso tutelare il mio terzo di proprietà? Francesca *** Giova premettere che l'usucapione è un modo di acquisto a titolo originario della proprietà a seguito del possesso pacifico, non violento ed ininterrotto di un bene mobile o immobile per un determinato periodo di tempo stabilito dalla legge. In particolare, per i beni im-
A cura di Emilia Rosemarie Codignola* mobili, come nel caso de quo, l'usucapione si compie col decorso di 20 anni. Ebbene, in caso di successione mortis causa, il coerede può usucapire la quota degli altri coeredi, se dopo la morte del de cuius è rimasto nel possesso esclusivo del bene ereditario. A tal fine, tuttavia, non è sufficiente il semplice fatto che gli altri partecipanti alla comunione ereditaria si siano astenuti dall'uso comune della cosa. E', infatti, necessario che il singolo coerede abbia goduto del bene in modo inconciliabile con la possibilità di godimento altrui e tale da evidenziare l'inequivoca volontà di possedere uti dominus (ossia in qualità di proprietario esclusivo e non di comproprieta-
za, sarebbe il momento di strategie di alto livello, di lungo periodo e di forte spessore attuate da uomini di grande talento, alto valore e di indiscutibile profilo morale. Oggi invece assistiamo alle scaramucce tra partiti (?) che, soffocati dall’ansia disperata della sopravvivenza, studiano tattiche vecchie e banali, infarcite e appesantite dagli interessi personali dei personaggi incredibili (senza credibilità) ed inaffidabili che hanno popolato i nostri incubi degli ultimi anni. Due terzi di secolo fa nasceva la Repubblica per mano dei padri della Costituente, oggi è scoccata l’ora per una rinascita di una nuova Repubblica. I nuovi Padri Costituenti? Ci sono, ci sono, basta pescare nelle riserve giuste. Anselmo Gusperti Cremona ***
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gestione dell’acqua
Continuiamo a sostenere l’idea di una società pubblica Egregio direttore, lunedì sera si è tenuta l’assemblea dei sindaci di Padania Acqua per la costituzione della società unica dell’acqua. E’ stato espresso un voto favorevole dalla maggioranza dei sindaci che, di fronte all’impegno scritto di tornare in assemblea per il voto definitivo una volta presentato un piano industriale, si sono sentiti in dovere di votare favorevolmente al percorso intrapreso, con nessun voto contrario. In più, c’è stato l’impegno di costituire un tavolo idrico con i sindaci di Cremona, Crema e Casalmaggiore, insieme ad altri in rappresentanza dei piccoli e medi Comuni. Ci pare che questo voto, soprattutto dopo le richieste del sindaco di Crema e di altri Comuni del Cremasco, vada nella direzione di non rinnegare un obiettivo importante come la costituzione di un’unica società per la gestione del ciclo idrico, ma soprattutto va nella direzione di non avvallare alcuna ipotesi senza un piano industriale serio e condiviso, che dia le garanzie richieste da molti sindaci rispetto alla gestione del servizio, in termini di efficienza e qualità e alle tariffe. Sono questi gli elementi principali che, ad oggi mancano, e che anche come Pd teniamo a sottolineare. Informazioni necessarie per continuare il percorso intrapreso ma che ad oggi, inspiegabilmente, ancora mancano. Ricordiamo, infatti, che già tra il 2004 e il 2005 fu redatta una bozza di piano industriale, che forse renderebbe molto più semplice se si volesse riprendere e mettere al centro della discussione anche come punto di riferimento. Di certo non intendiamo abbassare la guardia, così come non intendono abbassarla i sindaci che, anche lunedì sera hanno chiesto le opportune garanzie con responsabilità e buon senso. Garanzie che ora non possono essere disattese. Il Pd provinciale, al di là delle solite “tiratine di giacca”, non ha cambiato quindi alcuna posizione in merito, continuando il confronto con gli amministratori e soprattutto sottolineando la necessità di una società pubblica. E
rio). Tale volontà non può essere desunta dal semplice fatto che il coerede abbia amministrato il bene ed abbia provveduto alla sua manutenzione e al pagamento delle imposte, giacché si deve presumere che tali attività siano state compiute nella qualità di coerede (Cass. n. 7221/2009, Cass. n. 14467/2011). Di conseguenza i suoi fratelli, per invocare l'usucapione dell'appartamento de quo, dovrebbero evidenziarle l'inequivoca volontà di possedere in qualità di proprietari esclusivi e non in qualità di comproprietari (ad esempio, a tal fine, potrebbe valere l'accordo bonario intercorso tra i coeredi avente ad oggetto la divisione dei beni ereditari). Ai fini
continuando a farlo nelle sedi opportune, insieme ai sindaci. Matteo Piloni Coordinatore Segreteria provinciale del Pd ***
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allarme
Mondomusica 2012, sarà l’edizione delle polemiche Egregio direttore, che succede a Mondomusica? Pare che siano molti i liutai di Cremona (e non solo di Cremona per la verità) che avrebbero deciso quest’anno di boicottare la più grande manifestazione in campo musicale che la città organizza alla fine di settembre. Le ragioni? Varie: comunque, in una parola, l’insensibilità a loro dire, degli organi dirigenti della Fiera e degli enti cremonesi nei confronti della categoria che maggiormente dovrebbe dare lustro a Cremona e per alcune decisioni secondo loro molto opinabili. Cominciamo da quella che anche a nostro parere sembra la più assurda. Se un liutaio prenota uno stand e paga regolarmente l’affitto (anche una cifra notevole per la verità) perché gli deve essere vietato di ospitare nel suo stand un altro liutaio o un espositore del settore liutario? Ci pare proprio una visione penalizzante. Risultato: molti liutai non andranno a Mondomusica e la città brulicherà di botteghe e spazi espositivi affittati in centro, oltretutto a prezzi molto contenuti vista la situazione attuale di negozi sfitti, che saranno occupati da liutai cremonesi e non cremonesi che inviteranno i loro clienti e i tanti visitatori ad andare a trovarli lì. Organizzeranno anche concerti, conferenze, feste ecc… Bel risultato vero? C’è anche chi ha affittato la casa di Stradivari (una decina di liutai che non vogliono patrocinio di nessun ente o alcuna “etichetta”). C’è addirittura chi ha prenotato spazi pubblicitari addirittura su “Strad” e sullo stesso giornale di Mondomusica per avvertire i suoi clienti e i possibili visitatori che non avrà lo stand nella sede della prestigiosa manifestazione, ma che li attenderà nel proprio negozio. Morassi e la Lac sono anni che non hanno più stand in Fiera e anche l’Ali ha seguito l’esempio. C’è chi contesta lo spazio destinato ai pianoforti, per la verità un padiglione che lo scorso anno era molto poco frequentato, ma che tutti i visitatori erano obbligati comunque ad attraversare per raggiungere lo spazio espositivo dei liutai e gli stand degli accessori liutari. C’è chi contesta l’apertura di Mondomusica agli Usa, sostenendo che la manifestazione cremonese ha già perso molta della sua importanza dopo la nascita della Fiera di Shanghai e che ora altra importanza perderà con il salone di New York. C’è chi fa presente che una ventina di Camere di Commercio stanno intervenendo a favore di espositori delle loro zone, mentre quella di Cremona sarebbe tutta indirizzata a sostenere in particolare il “suo” Consorzio Liutai e Archettai, malgrado le grandi polemiche dei mesi scorsi e l’abbandono di un buon numero di aderenti. C’è infine chi
dell'acquisto della proprietà nella sua interezza, dunque, i suoi fratelli dovranno dimostrare di aver esteso il dominio anche alle quote a loro non appartenenti e di aver manifestato all'esterno l'intenzione di escluderla dalla comproprietà, ad es. concedendo l'appartamento a terzi a titolo oneroso, con riscossione a proprio nome dei canoni. *Avvocato Stabilito e Mediatore civile emiliacodignola@libero.it
contesta lo scarso controllo sulla qualità della produzione cinese o indiana esposta in Fiera nelle edizioni precedenti e sulla effettiva regolarità (o mancanza totale) delle ricevute di questi espositori. Come si evince, quindi, tutta una serie di polemiche, di contestazioni, di accuse, alcune sicuramente meritevoli di attenzione altre forse anche pretestuose. Concludendo, di certo quest’anno non sarà un’edizione “normale” di Mondomusica e mentre i dirigenti della Fiera, imperturbabili sembrano voler tirar dritto per la loro strada malgrado il momento di grave crisi in cui versiamo e quando sarebbe più opportuno che tutti i cremonesi fossero uniti, un numero sempre maggiore di liutai nostrani, che pare non si senta più rappresentato dagli enti della sua città, reagisce forse anche nella maniera più sbagliata. Ma come dar loro torto? Non ci pare di aver visto, infatti, il più pallido tentativo di recupero da parte di nessuno di coloro che avrebbe il potere (e a nostro parere anche il dovere ) di farlo o almeno di tentarlo. Un’ultima annotazione: l’Anlai era stata invitata a mettere a disposizione uno storico palazzo del centro ai molti “contestatori”. Non ci è parso corretto e abbiamo ovviamente rifiutato, ma ci pare anche corretto far presente che senza una visione unitaria non si potrà più andare di certo positivamente da nessuna parte. Cdn Anlai ***
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associazione welby
Processo Tamoil, la decisione di Salvini è un evento rilevante Egregio direttore, la recente decisione del gup Guido Salvini di accogliere nel processo contro gli amministratori Tamoil la costituzione di parte civile del cittadino elettore Gino Ruggeri in sostituzione del Comune di Cremona, è un evento di grande rilevanza non solo sociale e politica, ma anche dal punto di vista della giurisprudenza italiana, che lascerà una traccia profonda nella storia della città. Il Comune non ha voluto difendere i diritti dei cittadini e dei lavoratori alla salute e al risarcimento. Perchè? Su questo cruciale interrogativo si sono confrontati venerdì sera i protagonisti dell’assemblea pubblica promossa dall’associazione radicale Piero Welby sul caso Tamoil-Comune di Cremona, ovvero: Gino Ruggeri, cittadino elettore parte civile al processo Tamoil in sostituzione del Comune di Cremona, Alessio Romanelli, avvocato di parte civile, Maurizio Turco, deputato radicale, Titta Magnoli, segretario provinciale del Pd, Sergio Ravelli, segretario dell’associazione radicale Piero Welby. Associazione radicale Piero Welby ***
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crema
Non dobbiamo rinunciare alle nostre tradizioni equestri Egregio direttore, Crema è stata definita “città magica” da
Sabato 30 Giugno 2012
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Corrado Augias e Umberto Broccoli. Oltre ai resti delle sue mura venete e agli austeri palazzi del centro storico, parte di questa magia è certamente dovuta alla presenza del Centro di Incremento Ippico, già attivo in città dall’epoca napoleonica: è emozionante pensare che il selciato (“al risass”) dei corridoi delle scuderie sia stato calpestato dagli zoccoli del cavallo di Gioacchino Murat. Una tale magia, fortemente connessa alla presenza del cavallo, va indubbiamente preservata come parte integrate della nostra cultura cittadina. Forse i pesanti Bretoni e Belga che abitavano il Centro non servono più, ma l’utilizzo dei nuovi ospiti (i cavalli donati dai sostenitori del Centro di Riabilitazione Equestre) ai fini terapeutici non può essere tralasciato. E quale migliore struttura può essere utilizzata se non questa antica scuderia? Nei depositi degli “Stalloni” è presente anche una serie di bellissime carrozze d’epoca che potrebbero essere organizzate in un’esposizione permanente o anche venire utilizzate per il turismo equestre che potrebbe svilupparsi con ippovie e varie stazioni in città, di cui gli stalloni potrebbero essere il centro principale. L’esercito continua a mantenere una rappresentanza equestre con le Voloire, le famose battaglie di artiglieria a cavallo e con i muli per le batterie di montagna degli alpini. Molte città utilizzano tuttora i carabinieri a cavallo. Anche noi cremaschi non dovremmo abbandonare le nostre tradizioni equestri. Pierluigi Prola Crema ***
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appello a crema
Servono i contenitori per i “bisognini” dei cani Egregio direttore, siamo tante persone di Crema e speriamo che ci ascoltate. Vediamo molto spesso nelle vie cittadine persone che vanno in bicicletta con al guinzaglio il proprio cane che gli corre tra le ruote, trainato a forza e a forte velocità. Poveri cani: perché i vigili non danno la multa a queste persone incivili? Vogliamo che questi incivili rispettino la legge che tutela i cani di tutte le razze, grandi e piccoli. Devono fare le passeggiate a piedi e i cani farli scorazzare nei prati, grazie. A Crema, inoltre, dovrebbero mettere dei contenitori per i bisogni dei cani e riservare degli spazi per loro. Prego voi del giornale di fare presente questa situazione al nuovo sindaco di Crema, Stefania Bonaldi. Tanti cittadini di Crema ***
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un lettore
Siamo stufi di questa Europa così lontana dai cittadini Egregio direttore, il vertice di ieri tra Italia, Germania, Francia e Spagna ha lasciato un retrogusto amaro, perché è servito solo a risolvere i problemi finanziari e delle banche, giovedì quelle spagnole. Sullo sviluppo, invece, abbiamo assistito al solito annuncio e tutto è stato rinviato a un nuovo vertice, nonostante il rullo di tamburi e lo squillar di trombe dei commentatori di regime nostrani. Diamo atto solo al presidente francese Hollande e a Monti che hanno proseguito imperterriti e di essere riusciti almeno a imporre la discussione sulla crescita e a strappare qualche sì sulla tobin tax e sullo spread, sui quali l’Italia, invece di aderire entusiasticamente, aveva posto il veto, che è stato risolto dalla signora Merkel! Con grande compiacimento di tutti, tranne i lavoratori, i pensionati, i disoccupati, i cassa integrati, gli esausti e italiani! Questi ultimi hanno riprovevolmente constatato per l’ennesima volta che la crescità non è aumanto dei posti di lavoro, pertanto continuo a dire che in momenti travagliati di crisi, lo slogan è “lavorare meno per lavorare tutti” (Marchionne non è d’accordo e se ne va in Cina). Di questa Europa dei banchieri e della finanza, lontana dalle istanze dei cittadini, francamente cominciamo a essere stufi. Un’inversione di rotta è ormai indispensabile, ma serve dar peso e sostegno alle istanze di Hollande, troppo isolato al momento dai neoliberisti degli altri Paesi, Italia compresa. Sergio Denti Cremona
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Programmi Tv
Sabato 30 Giugno 2012
sabato 30
rete 4
canale 5
italia 1
la 7
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Lunedi’ 2
Martedi’ 3
mercoledi’ 4
giovedi’ 5
venerdi’ 6
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06.00 07.00 10.00 11.20 12.30 13.30 14.05 15.00 16.10 18.00 20.00 20.30 22.20 00.15
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08.00 Tg 5 mattina 08.35 piccoli angeli detective.F 11.00 forum. attualità 13.00 Tg5 Telegiornale - meteo 5 13.40 beautiful. soap 14.10 centovetrine. soap 14.45 extream makeover home edition 15.45 parenthood. Telefilm 16.50 un battito d'amore. Film 18.45 il braccio e la mente. Quiz 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 veline. Varietà 21.10 le due facce dell'amore.Tf 23.35 hush little baby. Film
Agricoltura
Sabato 30 Giugno 2012
A livello regionale sottoscritto un accordo per il prezzo del latte con il Gruppo Lactalis Italia
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Pacchetto latte, via alle consultazioni territoriali
Maria Cecilia Cervi Ciboldi membro dell’accademia dei Georgofili di Firenze
ell’ambito del “Pacchetto Latte” licenziato recentemente dall’Unione Europea ed in via di recepimento da parte dei singoli Stati, la Libera ha tenuto in settimana alcuni incontri con i propri associati allevatori e produttori di latte. Successivamente dovrebbe poi tenersi un incontro conclusivo a livello provinciale, per tirare le conclusioni di queste ‘consultazioni’ a piccoli gruppi. Intanto si è svolta l’assemblea annuale dei soci dell’Associazione provinciale produttori latte di Cremona, che ha visto l’approvazione del bilancio ed un’articolata discussione sulle novità di settore introdotte appunto dal "Pacchetto latte"; novità che, riguardando l’aggregazione di prodotto e produttori, coinvolgono direttamente anche il futuro dell’Apl. In Italia è cominciata la discussione sul recepimento del regolamento comunitario, che sarà oggetto di un decreto legge in corso di elaborazione da parte del Ministero delle politiche agricole e forestali. Entro l’autunno si definirà il quadro normativo che sancirà la nascita delle Op, or-
La prestigiosa élite dell’Accademia dei Georgofili dallo scorso 24 aprile annovera tra i suoi membri anche un’imprenditrice agricola cremonese, Maria Cecilia Cervi Ciboldi. Fondata a Firenze il 4 giugno 1753, l’Accademia dei Georgofili ha come obiettivo quello di contribuire al progresso delle scienze e delle loro applicazioni all’agricoltura in senso lato, alla tutela dell’ambiente, del territorio agricolo ed allo sviluppo del mondo rurale. E’ la più antica accademia al mondo impegnata in questo ambito. Si occupa principalmente di ricerca e divulgazione ad altissimo livello, e propone un ricco ‘cartellone’ di iniziative. Per Maria Cecilia Cervi Ciboldi un riconoscimento di straordinario rilievo, la più alta onorificenza nazionale per chi - da studioso o produttore - si dedica al settore primario. In questo ambito, Cecilia Cervi Ciboldi è figlia d’arte: ha infatti raccolto l’eredità del padre Ernesto, storico pioniere e grande
N
• A cura di Libera Agricoltori •
ganizzazioni di prodotto. L’Apl, preso atto di queste innovazioni, sta valutando come organizzare il proprio futuro e quello dei propri associati. Nel frattempo sta mandando una comunicazione agli associati che, mentre li informa sulla nuova situazione che si verrà a creare, li tranquillizza per l’immediato futuro sul prosieguo dell’attività ordinaria. Nel frattempo, le organizzazioni professionali lombarde hanno sottoscritto con Italatte, società del Gruppo Lactalis Italia, l’accordo per la cessione del prezzo del latte che, per i prossimi quattro mesi, sarà di 38 centesimi al litro (36 per le consegne di aprile-maggio, ma con un prezzo medio per i primi nove
mesi dell’anno di 38,46 centesimi al litro). Lo rende noto Confagricoltura che ritiene che «il
prezzo definito rappresenti un punto di incontro che dà modo agli allevatori di programmare la produzione nei prossimi mesi». «In uno scenario economico caratterizzato da volatilità, instabilità e senza un prezzo di riferimento» osserva Confagricoltura «i produttori avevano bisogno di un segnale preciso che ponesse un freno alla caduta progressiva delle quotazioni e scongiurasse le incertezze». Confagricoltura infine auspica che «il miglioramento della situazione commerciale possa favorire l’avvio di rinnovati rapporti con Lactalis, leader italiano nei formaggi freschi».
innovatore dell’agricoltura cremonese. «La comunicazione del presidente Franco Scaramuzzi è stata una sorpresa assoluta; non sapevo che avessero pensato a me», racconta. La sua can-
didatura era stata presentata da tre accademici del rango di Tommaso Maggiore (Università degli Studi di Milano), Dario Casati (prorettore della Statale di Milano) e Michele Stanca (docente presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, ed a lungo direttore del Centro di ricerca in agricoltura di Fiorenzuola).
UNIVERSITÀ CATTOLICA
Festa d’estate con Anga Smea, certificata la laurea magistrale in economia e gestione del sistema agroalimentare Anche quest’anno torna il tradizionale appuntamento con la “Festa d’estate” dell’Anga di Cremona. L’evento, che si svolgerà questa sera (sabato 30 giugno) a partire dalle 20,30 presso l’azienda agricola “Cappellana” in via Tidolo 5 a Pieve d’Olmi, è organizzato dai giovani agricoltori della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi presieduti da Giorgio Guarneri, ed è aperto a tutti; dunque non solo agli aderenti all’Anga provinciale, che anzi puntano anche sulla festa di sabato sera per accrescere le possibilità di comunicazione e contatto del mondo agricolo verso l’esterno. L’iniziativa si preannuncia come una lunga serata di svago, musica, intrattenimento ed allegria; il biglietto costa 25 euro e prevede ingresso, buffet, open bar e musica.
Nel corso della decima giornata per la formazione manageriale Asfor (Associazione italiana per la formazione manageriale) svoltosi presso l’aula magna dell’Università Cattolica del S.Cuore di Milano, è stato ufficializzato il prestigioso accreditamento alla laurea magistrale in economia e gestione del sistema agroalimentare (agricultural and food economics) della Smea (l’alta scuola dell’Università Cattolica). La certificazione ottenuta dalla laurea della Smea – prima e, per ora, unica in Italia – rientra nell’ambito tematico relativo alla gestione aziendale. Tale certificazione – peraltro - rappresenta per
TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 29 GIUGNO 2012 PRODOTTO
Asfor un progetto pilota; proprio per il fatto che mai prima d’ora un corso di laurea magistrale era stato sottoposto al rigido processo di accreditamento. Per la direzione e lo staff di docenti della Smea, l’accreditamento della laurea magistrale costituisce ad un tempo il riconoscimento della bontà del lavoro fatto sino ad ora e, attraverso una serie di suggerimenti e la necessità di riflettere su diversi aspetti della formazione impartita, uno stimolo ed un’occasione per migliorare ulteriormente. La laurea magistrale Smea nasce per formare manager in grado di analizzare il sistema agro-alimentare, ed operare nelle diverse aree funzionali di impre-
PRODOTTO
se ed organizzazioni. Elemento caratterizzante del corso di laurea è il forte slancio internazionale del percorso formativo. Tutti i corsi vengono infatti impartiti in lingua inglese, e vi partecipano anche docenti incardinati in atenei stranieri. Inoltre, ad un gruppo di studenti selezionati viene offerta ogni anno la possibilità di trascorrere un semestre (o l’intero anno) presso un’università partner in Europa od in Nord America. Dal 1984, la mission di Smea è quella di promuovere la cultura economica e gestionale nel sistema agroalimentare, svolgendo attività di formazione e ricerca, ed offrendo servizi di consulenza e divulgazione.
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
p.v. 1,17-1,40 p.m 2,65-3,05
MONTICHIARI 1,30-1,42
da macello 1,240-1,340
--
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
n.q.
n.q.
n.q.
(fino) n.q.
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
pv 0,97-1,10 pm 2,30-2,55
MONTICHIARI 0,85-1,10
1,04-1,14
GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
190-191
202-203
198-200
195-196
kg.
pm 2,50-3,15
Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,45-1,63
1,30-1,47
SEMI di SOIA Nazionale
MANZE SCOTTONE 24 mesi
Tonn.
n.q.
n.q.
n.q.
Sorgo nazionale n.q.
2,00-2,55
(da 46 a 55 kg) 2,50-2,80
(45-55 kg) 2,30-2,80
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg) 2,25-2,70
Tonn.
182 – 184 186 – 188
n.q. 206-208
Fino a 65 195 –200 Fino a 70 201 – 206
(p.spec. 63-65) n.q.
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
154–156
148–149
in sacchi 183-186
149-150
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
120 – 130 di erba med. 120 – 130
120 – 130 n.q
Mag. 1° t. n.q.
Medica fienata (1° t. 2012) 100,0-125,0
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
90 – 100
98-105
Fieno 1° t. ’12 120-130
Paglia di frumento press. ball. 50-55
FRUMENTO tenero buono mercantile
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
3,630
3,690
3,580
3,640
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
2,890
2,910
2,840
2,900
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,740
2,810
2,670
2,740
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
2,500
2,500
2,380
2,450
SUINI da macello
156 kg
1,355
n.q.
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,355
SUINI da macello
176 kg
1,415
n.q.
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1,409
SUINI da macello
Oltre 176 kg
1,385
n.q.
n.q.
(da 176 a 180 kg) 1,393
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona
kg.
Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500) p.v. 1,37–1,52 pm 2,69-2,99
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
kg.
3,00-4,55
MONTICHIARI 4,50-4,75
5,10-5,50
(pregiate 70 kg) 4,81-5,95
BURRO pastorizzato
kg.
2,10-2,15
past. 1,85 centr. 2,50
1,60
Zangolato di creme X burrificaz. 1,25
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg.
(dolce) 4,95-5,15
5,05-5,20
n.q.
(piccante) 5,10-5,50
5,25-5,50
n.q.
7,20-7,45
7,20-7,45
7,15-7,40
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,05-11,40
8,20-8,40
8,55-9,10
8,50-8,75
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 12,60-13,00
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
kg.
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg.
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
--
PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,75-9,05
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
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GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
Salute PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Aumenta il numero di persone che si rivolgono al Pronto soccorso per problemi legati alla calura
Caldo, il vero nemico è l’umidità M di Laura Bosio
orire di caldo? Può non essere solo un eufemismo. Le temperature elevate di questi giorni, infatti, stanno moltiplicando il numero dei malesseri dovuti al caldo. Secondo i dati del pronto soccorso gli accessi legati a queste problematiche, prevalentemente colpi di calore, sono tra i 10 e i 12 ogni settimana. «I primi a risentire delle alte temperature sono quei soggetti che già hanno un equilibrio instabile» spiega il dottor Antonio Cuzzoli, direttore del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Cremona. «Siamo quindi in uno stato di allerta, che coinvolge tutti quei soggetti già sofferenti, come bambini piccoli, anziani, ma anche persone con malattie gravi, o che comunque presentano condizioni di salute precarie (malati oncologici, pazienti cardiologici, pazienti respiratori). Siamo allertati anche con la prefettura, e ci si sta preparando per affrontare la stagione calda in coordinamento con tutte le autorità. A questo proposito stiamo facendo delle riunioni tecniche per rispondere al meglio alle emergenze: il coordinamento territoriale è importantissimo. Ma il vero problema non è il caldo in sè, ma l'umidità che lo accompagna, e che nelle nostre zone è decisamente elevata. Essa è la vera responsabile del colpo di calore, che è poi il problema più diffuso in questi tempi. Il nostro organismo reagisce meglio al caldo secco, perché ci permette di abbassare la temperatura con il sudore, mentre l'umidità ostacola la dispersione di calore». Quali sono i sintomi del colpo di calore? «Esso, come dicevo, è legato all'umidità elevata. Si manifesta con un'elevata frequenza cardiaca, aumento della respirazione, volto arrossato e pelle calda. Nei casi più estremi si può arrivare allo shock e alla perdita di coscienza». Cosa bisogna fare in questi casi? «La prima cosa indispensabile se una persona si sente male per il caldo è chiamare il 118. Nell'at-
Il dottor Antonio Cuzzoli, direttore del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Cremona
tesa, tuttavia, non bisogna restare con le mani in mano, e un intervento tempestivo può rivelarsi fondamentale. Innanzitutto bisogna raffreddare l'ambiente in cui ci si trova, o comunque spostare la persona in un luogo fresco e ventilato. E' fondamentale liberare il soggetto dagli indumenti, che ostacolano il raffreddamento del corpo. Per velocizzare tale raffreddamento si può utilizzare dell'acqa fresca o degli indumenti bagnati. Infine, è importante cercare di mettere il soggetto in posizione seduta o sdraiato, e sollevargli le gambe. Se la persona è cosciente è bene farla bere bevande fresche e non alcoliche, ma se è in perdita di coscienza non va forzata a bere». Come viene seguito il paziente una volta giunto in pronto soccorso? «Viene preso in consegna da-
«Aumenta il battito cardiaco e la respirazione»
gli operatori nell'area di triage, dove ne vengono valutati i parametri. Esso verrà soccorso immediatamente se le condizioni sono di particolare gravità. Anche in caso contrario, comunque, dovrà attendere poco e sarà comunque tenuto sotto attiva sorveglianza. Esso dovrà essere idratato e rafreddato, nonché trattato in maniera più tecnica laddove si presenti uno stato di shock». Per quale motivo si sta male con il caldo? «Più che il caldo, il vero nemico è l'umidità, che impedisce la sudorazione corretta. Essa ostacola la perdita di calore del corpo. Inoltre si perdono liquidi e sali minerali». Esiste una forma di prevenzione? «Vi sono delle regole da seguire per evitare problemi, a partire dall'alimentazione. Le bevande alcoliche sono da evitare, così
come il caffè, che va consumato con molta moderazione, soprattutto se le temperature superano i 33-35 gradi. Per il resto consiglio a tutti di bere tanta acqua, tè e succhi di frutta, non troppo freddi. Bisogna introdurre nel proprio organismo almeno due litri al giorno di liquidi, salvo diverse indicazioni mediche. Allo stesso tempo è fondamentale consumare molta frutta e molta verdura. Sono tutti sistemi per impedire al corpo di disidratarsi. L'esposizione al sole va evitata nelle ore più calde della giornata, mentre si può uscire nelle ore più fresche, ossia la mattina preseo e la seconda serata. La difesa dal caldo passa anche dal consumo di cibi freschi, poco calorici, mentre sono da evitare quelli grassi e lunghi da digerire. Anche i gelati possono essere utili, perché apportano la giusta dose di zuccheri, sono di rapida digestione e rinfrescano. Bisogna evitare di indossare abiti troppo stretti, e restare quanto possibile il luoghi con aria condizionata». Si può morire per il caldo? «Se si arriva allo stato di shock il rischio c'è. Per questo motivo bisogna in tutti i modi evitare di arrivare a questa condizione. E' uno stato di sofferenza dell'organismo estremo, in quanto si verifica un collasso cardiocircolatorio vero e proprio».
La prevenzione passa da un’alimentazione adeguata
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IN LOMBARDIA
Donazioni di sangue in aumento: dal 2010 al 2011 sono state 10.204 in più
Donatori di sangue in aumento in Lombardia. Il dato è decisamente positivo, e denota un incremento disensibilità da parte della popolazione. Dal 2010 al 2011 le donazioni di sangue sono aumentate di 10.204 unità, i donatori periodici e aspiranti sono stati rispettivamente 4.500 e 3.000 in più. Sono solo i primi dati riguardanti la donazione di sangue ed emocomponenti in Lombardia, ma tutti gli ambiti considerati non fanno che confermare il trend che queste prime cifre indicano: un trend positivo, che conferma la stabilità del sistema lombardo, perfettamen-
te autosufficiente per quanto riguarda il sangue e che provvede autonomamente per il 70-75% agli emoderivati; un sistema, inoltre, che presenta un elevato scambio interdipartimentale (circa 80 le unità date-ricevute), con flussi in uscita nelle province dove è preponderante la raccolta, come Sondrio, Lecco, Mantova e Cremona, e aree, innanzitutto Milano, dove è preponderante il consumo di sangue ed emoderivati. Confrontando i dati del 2010 e del 2011, si nota innanzitutto come le donazioni di sangue intero siano passate da 482.422 a 492.618, le donazioni di
plasma da aferesi da 83.559 a 84.988, quelle di plasmapiastrino aferesi da 6.998 a 8.215. In totale le donazioni hanno raggiunto quota 590.704, mentre nel 2010 erano state quasi 10 mila in meno, 580.858. Come detto, è cresciuto anche il numero di donatori periodici, che sono passati dai 221.520 di due anni fa ai 226.103 dello scorso anno, mentre gli aspiranti donatori sono passati da 28.819 a 31.608. Nel corso del 2011 sono stati 23.082 i nuovi donatori alla prima differita, mentre 15.272 i nuovi alla prima non differita. Tra le associazioni coinvolte figura innanzitut-
PER DONARE AL CENTRO TUMORI
to l’Avis, seguita dalla Croce Rossa Italiana. In totale le unità di sangue intero raccolto presso le sedi associative sono 128.662, di contro alle 363.956 raccolte nelle sedi ospedaliere. Nel 2011 sono state trasfuse 473.986 unità emazie (452.132 nel 2010) e 26.380 Kg di plasma. Il sistema è riuscito a fornire all’industria 144.913 Kg di plasma (+ 3.163 rispetto al 2010) per ottenerne plasmaderivati.
L’Associazione Sostenitori del Centro Tumori, attiva dal 1936 nella provincia di Cremona, con finalità di prevenzione e diagnosi precoce delle malattie oncologiche, ha delegato l’Azienda Sanitaria Locale della provincia di Cremona alla gestione delle donazioni elargite alla Associazione stessa. Pertanto le eventuali donazioni in denaro potranno essere effettuate tramite la “Buona Usanza” con bonifico bancario intestato a: Asl provincia di Cremona - causale “Donazioni per Centro Tumori” - presso qualsiasi sportello della Banca Popolare di Cremona (Iban IT06V0306911410100000301000).
AMBULATORIO POST-PARTO, ORARI
Alcuni semplici interventi possono aiutare a ridurre la proliferazione del fastidioso insetto
Zanzare, ecco come proteggersi L’
incubo dell'estate sono le zanzare, che ogni anno con i primi caldi iniziano a infestare il territorio, e specialmente chi vive vicino a specchi d'acqua. In particolare negli ultimi anni il vero incubo è la zanzara tigre, insetto appartenente alla famiglia Culicidae diffusosi in Italia e in Europa dagli anni novanta in poi. Essa, a differenza delle zanzare comuni, punge durante il giorno e non solamente all'alba o al tramonto. Si tratta di un insetto che ha un limitato raggio d'azione (meno di 200 metri), perciò i luoghi di deposizione delle uova, generalmente contenitori con piccole quantità di acqua, sono vicini a dove si nota la presenza di zanzare. La zanzara tigre può costituire un veicolo di trasmissione di alcune malattie virali, come la febbre da Chikungunya e la Dengue perché pungendo un soggetto malato la zanzara si infetta e contagia a sua volta una persona sana. Sino a pochi anni fa tali malattie erano diffuse quasi esclusivamente in aree tropicali e subtropicali, ma con l’incremento dei viaggi all’estero sono oggi possibili infezioni anche nel nostro Paese (un episodio epidemico di Chikungunya si è già manifestato nel 2007). I sintomi della Chikungunya sono
Dal 12 giugno al 18 settembre l’ambulatorio dopo-parto del Consultorio familiare integrato (Distretto di Cremona) - Vicolo Maurino, 12, Cremona - sarà aperto nei seguenti orari: martedì dalle ore 10.30 alle ore 12; venerdì dalle ore 8.30 alle ore 11. Nell’ambulatorio dopo-parto le ostetriche e le assistenti sanitarie sono a disposizione delle mamme per il sostegno dell’allattamento al seno e nelle prime cure al neonato. Per informazioni telefonare al numero 0372497791.
QUANDO SI MANGIA PER STRESS
febbre alta, brividi, cefalea, nausea, vomito, dolore articolare e talora macchie emorragiche cutanee. Proteggersi dalle punture Durante i viaggi in aree a rischio è importante adottare le comuni misure per evitare le punture di insetti e prevenire le malattie trasmesse dalle diverse specie di zanzare, tra le quali anche la malaria. Nel nostro Paese possono essere utilizzati repellenti quando si soggiorna all’aperto; insetticidi e zanzariere per gli ambienti chiusi. Per ridurre la diffusione della zanzara tigre
Alcuni semplici interventi possono essere utili a ridurre la diffusione della zanzara. • In orti e giardini: coprire con coperchi ermetici, teli di plastica o zanzariere ben tese, tutti i contenitori utilizzati per la raccolta dell’acqua piovana da irrigazione (cisterne, secchi, annaffiatoi, bidoni e bacinelle). • In cortili e condomini: pulire un paio di volte all’anno tombini e pozzetti, applicare una zanzariera a maglia fine sopra il tombino per impedire alle zanzare di deporvi le uova, durante la stagione umida, trattare ogni 15 giorni circa i tombini e le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi.
• Nelle grondaie: verificare che siano pulite e non ostruite. • Nei cimiteri: introdurre il prodotto larvicida nei vasi di fiori freschi o sostituirli con fiori secchi o di plastica. • Nei sottovasi: non far ristagnare acqua al loro interno e, se possibile, eliminarli. • Negli abbeveratoi di animali: cambiare quotidianamente l’acqua e lavarli con cura. • In primavera e nei mesi più caldi: risulta utile effettuare trattamenti larvicidi nelle aree umide delle zone maggiormente infestate (fognature, luoghi di ristagno e raccolta acqua piovana, ecc.).
Un italiano su tre ha un rapporto sbagliato con il cibo, e mangia più per stress che per fame. E' il risultato di un sondaggio online dell'Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico al quale hanno partecipato 600 persone tra i 18 e i 65 anni. Per il 40% delle persone che hanno partecipato al sondaggio il cibo viene utilizzato troppo spesso come una valvola di sfogo, allo scopo di sedare livelli di ansia troppo elevati. Dai dati emerge inoltre che chi mangia per stress fa la spesa al supermercato: nel carrello, sempre pieno, non mancano mai cibi dolci o alimenti super calorici. Altro dato degno di nota: chi è sotto stress mangia in maniera frettolosa, tanto da non gustare il cibo, e per questo raramente riescono a saziarsi. Questo comportamento viene adottato in modo particolare la sera, quando finalmente ci si può sedere a tavola con tranquillità. Si è anche rilevato che questo atteggiamento errato nei confronti del cibo è frutto spesso di un particolare stato emotivo, ansioso o depresso, stressato o triste.
a cura della dottoressa Annalisa Subacchi
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata, desidero sapere la simbologia, secondo la psicosomatica, di reni e vescica ed anche se ci sono erbe o piante che li drenano. Grazie e complimenti per le Sue rubriche che leggo sempre con grande interesse. Antonio Tutte le paure, come quella del dentista, della morte, la timidezza, l'ansia, si scaricano sui reni, facendo accumulare tossine in questo organo. La tensione emotiva che nasce dalla paura di perdere il controllo o di non poter "controllare", si scarica invece sulla vescica. I reni simboleggiano il regno delle acque, inteso come luogo di origine, come nascita delle energie profonde e arcaiche che ci abitano. Risiede dunque nei reni una forza
vitale antica, che fa da supporto ad altre forme di energia presenti nel corpo. La vescica simboleggia la capacità di sopportare e gestire una pressione (tensione emotiva, responsabilità passeggere), ma anche di lasciar correre, di favorire il fluire degli avvenimenti. Fra le erbe che drenano i reni si trova: la Betulla, la prima testimonianza per tale uso risale al 1695 nell'Historia Vegetabilium Sacra; l'Uva Orsina, antiinfiammatorio delle vie urinarie e antisettica; il Ginepro, si usa come macerato glicerico ed è adatto per il drenaggio dei reni e svolge un'azione anti-acidi e contrasta il bruciore causato dalla cistite; lo Zenzero, efficace nel rimuovere tossine dal sistema linfatico, reni e vescica, svolge un'azione drenante anche con applicazioni esterne.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari e diete personalizzate. Master in Nutrizione Fitness e Sport • Pesidente ALIAC Onlus di Cremona. Gentile dottoressa Subacchi, arriva l’estate e si parla spesso di pasti sostitutivi, di barrette miracolose e di “pappette” che fanno perdere fino a 10 kg nel giro di qualche settimana. Che ne pensa? Possono essere pasti validi sotto l’ombrellone? Grazie Enrica. Ultimamente dilagano queste barrette, pasti sostitutivi in pillole o complessi multivitaminici miracolosi che promettono di far perdere anche 10 kg in un mese! Funzionano perché si tratta di “intrugli” proteici, i carboidrati vengono banditi completamente dalla dieta, percio’ si perde peso. I frullati sono gli equivalenti di 2 bistecche, hanno un basso contenuto di zuccheri, sfamano e nutrono. Fin qui tutto ok, prodotti un po’ cari ma si riesce a perdere kg senza neppure troppa fatica! C’è un però: quando decidiamo di ricominciare a mangiare cibo “vero” accade l’imprevisto. Si cominciano a recuperare i kg persi fino a recuperarne il doppio! Qui cominciano i problemi: la tiroide impazzisce, la ritenzione idrica aumenta, si cerca di digiunare ma non si perde piu’ peso. Ed i kg continuano ad aumentare. Il metabolismo si blocca e cominciano i guai. La dieta iperproteica, quale quella delle buste, puo’ portare a problematiche renali, i reni infatti lavorano maggiormente per smaltire le proteine introdotte in eccesso, si ha anche un aumento dei trigliceridi in circolo, cioè degli acidi grassi. Inoltre il cervello necessita di zuccheri per sopravvivere e funzionare correttamente, ma con una dieta proteica non ci riesce perfettamente. Si va in carenza di vitamine della frutta e della verdura, escluse perché ricche in zuccheri. Percio’ se dobbiamo dimagrire o restare in forma, rivolgiamoci a chi ha studiato ed è preparato per affrontare il problema, e non cercare soluzioni “last minute”. SPECIALISTA IN: Diete personalizzate • Test Inolleranze Alimentari • Test DNA (Celiachia - Lattosio - Breath Test) www.nutrizionistabiologo.it • www. aliaconlus.org • Faceebook: LISA NUTRIZIONISTA • Cell. 366-4759134 La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it oppure a ilpiccolocremona@fastpiu.it. Riceve a • CREMONA: presso L’ambulatorio Medicenter, via Giuseppina 21 (0372-434988) • CREMONA: Ambulatorio Med di Gadesco P. Delmona (0372-803801) • CREMA presso ambulatorio Santa Claudia (366-4759134)
SPORT
lo PROMOZIONE
Casalese, si è chiusa un’epoca
(S.A.) Con l’ufficialità di Tagliavini al Colorno (da dove parte un altro ex biancoceleste, Roncarati, diretto a Lentigione), alla Casalese si chiude un’era calcistica pluridecennale. Sempre in uscita, i più richiesti restano i big: Ardoli ha molte offerte, la più
credibile pare essere quella della Leoncelli, che insieme a lui assolderebbe pure Bernuzzi (e Chiappani), mentre Lanfredini è ad un passo dal Viadana. Meno intrigante la destinazione scelta da Arcari, ovvero la Rivarolese, squadra mantovana di Terza Categoria.
Simoni dice addio alla panchina L’INTERVISTA L’ex tecnico grigiorosso assicura: «Tornerò nel mondo del calcio solo come dirigente»
P
La nuova stagione partirà da Folgaria PRIMA DIVISIONE
di Michael Guerini
rotagonista dell’intervista di oggi è un grande personaggio del calcio italiano, emiliano di nascita, che nell’anniversario del centenario grigiorosso è stato eletto come “l'allenatore del secolo”, vale a dire Gigi Simoni. Sei ritornato in panchina in questa stagione per allenare il Gubbio. Come descriveresti questa esperienza? «E’ stato divertente, anche all’inizio non volevo ricoprire questo ruolo. Siccome non trovavano nessun altro disponibile ad allenare, ho deciso di sedermi in panchina. Conclusa la stagione, la dirigenza ha preso altre scelte e io sono andato via. E’ stata un’ottima esperienza, visto che mi sono ritrovato bene nel ruolo di mister dopo tanti anni». Che cosa hai intenzione di fare adesso? «Ora mi concedo un po’ di riposo, poi se capita una buona occasione torno nel mondo del calcio, ma non più come allenatore, bensì come dirigente. Fare il mister necessita di molto tempo e al momento preferisco restare di più con la mia famiglia». Cosa pensi della Lega Pro, campionato che vede diverse società vicine il fallimento e che non riusciranno ad iscriversi? «E’ un campionato interessante, dove si intravedono giovani promesse e dove si ritrovano della vecchie glorie. Sul fatto che molte società non riescano a tirare avanti, credo che tutto dipenda da una gestione scorretta della squadra. Noi al Gubbio siamo riusciti a vincere senza avere grandi capitali. Abbiamo puntato molto sui giovani, che ci hanno dato grandi risultati, sia sportivi sia economici. Alla fine chi spende troppo fallisce, bisogna fare accuratamente i conti». Credi che i giovani calciatori in Italia siano valorizzati? «Non molto, anche perché ora il mercato è
Lucchetti confermato ECCELLENZA
Salvo cambi di rotta dell’ultimissima ora, mister Maurizio Lucchetti, allenatore professionista, ma soprattutto autentico “mago” dell’Eccellenza, resterà quindi al suo posto sulla panchina dell’Ac Crema 1908. Senza spendere cifre folli, ma valorizzando i giovani e le poche risorse in tavola, il presidente nerobianco Walter Fornaroli ed i suoi collaboratori allestiranno una rosa in grado di lottare per la salvezza. In città poi c’è curiosità per capire quali sviluppi prenderà l’affaire Pergocrema. Questa comunque, anche se fino ad un certo punto, per il momento è un’altra storia. Spostiamoci ora sulle sponde cremonesi dell’Adda ed andiamo a Rivolta, nella patria del mitico Emiliano Mondonico (per rilanciare il Pergocrema servirebbe pure lui). Anche coach Gigi Zambelli (altro “volpone” calcistico), ri-confermatissimo, resterà al timone della Rivoltana e proverà ad inseguire il sogno di mantenere la nobile categoria conquistata poche settimane fa. S.M.
Gigi Simoni, mitico allenatore della Cremo
esteso a tutto il mondo. C’è questa mania di ricorrere a tutti i costi a ragazzi da altri Paesi, quando anche da noi ci sono molti giovani bravi. Ovviamente, più giocatori ci sono e minori sono le opportunità di arrivare in alto. Con ciò non voglio essere contro gli stranieri, ho solo valutato ciò che sta accadendo». Hai seguito un po’ la Cremonese nello scorsa campionato? «Credo che abbia fatto una buona stagione. E’ logico che la penalizzazione abbia reso tutto più difficile, ma hanno lottato. Peccato che non ce l’abbiano fatta a raggiungere la serie B. Il presidente Arvedi ha fatto molti sacrifici per la promozione, speriamo che ora non perdano l’ottimismo». Cosa puoi dirci del calcio italiano che sta affrontando in questo momento il problema del calcioscommesse?
«Sono questioni a dir poco allucinanti. Posso ancora capire chi scommette in Lega Pro, perché uno entra nel meccanismo dei professionisti e vuole fare la stessa vita di quelli di A comprando a più non posso e poi, al momento di pagare, è disperato. Non trovo invece nessuna giustificazione per quelli di A o B che guadagnano nettamente di più e pretendono più soldi. Pensavo però che la giustizia fosse più severa e avesse eliminato più persone». Parlando invece dell’Europeo, come valuti la nostra Nazionale? «Prima del torneo era una squadra mediocre, che perdeva anche contro avversari più deboli. Poi al debutto contro la Spagna sono rimasto piacevolmente sorpreso. Contro l'Inghilterra ho visto dell'ottimo calcio, tutti gli azzurri hanno lottato duramente. Complimenti a Prandelli e ai giocatori».
«La Cremonese inizierà la preparazione estiva per la nuova stagione sportiva 2012-2013 a Folgaria, in Trentino. La squadra partirà il 14 luglio e rientrerà il 25, quando i grigiorossi sosterranno un’amichevole contro il Chievo. In programma anche una seconda gara amichevole con l’Atalanta l'8 agosto. Per entrambe le partite, l’orario ed il luogo non sono ancora stati definiti e verranno comunicati in seguito». Questo il primo comunicato stampa ufficiale per quanto concerne la prossima stagione. Si partirà, dunque, da Folgaria, sebbene qualche giorno prima verrà fissato il raduno con i giocatori presenti e regolarmente tesserati fino a quel momento. Nei prossimi giorni verrà presentato ufficialmente il nuovo staff dirigenziale (con Zocchi come diesse) e probabilmente si saprà già qualcosa in merito ad eventuali riconferme o meno...a d iniziare da Lorenzo Degeri, confermatissimo. Tra i possibili nomi nuovi, quello di Lucas Correa nelle ultime ore è stato accostato all’Avellino (che ha proposto un triennale al giocatore), mentre Ginestra dovrebbe accasarsi alla Juve Stabia e, come prevedibile, non più alla Cremonese. Da verificare la condizioni fisiche di Possanzini, tra i primi da riconfermare a detta di tutti gli appassionati. Matteo Volpi
PRIMA DIVISIONE L’unica possibiltà è ripartire dai dilettanti, naturalmente con una nuova società
Pergo, situazione definitivamente compromessa di Stefano Mauri
Troppi debiti, inutili tentativi di salvataggio, una situazione seriamente compromessa e tempi stretti, sarebbero fatali al Pergo che, suo malgrado, sarà con ogni probabilità costretto a tornare nel football dilettantistico (tale solo sulla carta, ma in realtà cifre e calciatori sono da professionismo, ndr); sarà campionato nazionale dilettanti (alias serie D) od Eccellenza? Decideranno gli organi competenti della Federcalcio. Prima bisogna rifondare una società che tuttora non c’è. Il consigliere regionale Agostino Alloni e quello comunale Walter Della Frera, in sintonia con il curatore fallimentare dottor Boschiroli, nei giorni scorsi per provare a mantenere la Prima Divisione di Lega Pro le hanno provate tutte, ma obiettivamente era oggettivamente difficile salvaguardare il (poco) salvabile. A loro va comunque un applauso, al contrario di ciò che meritano l’ex proprietario Ciro Di Pietro e il suo scudiero Sergio Briganti. Ma questa è un’altra storia. E adesso? Occorre dimenticare al più presto ciò che è stato (gli ultimi tre anni, calcisticamente parlando vanno equiparati ad una catastrofe), concentrarsi sul
Tempi duri per i tifosi del Pergo
presente e guardare avanti, oltre. A Max Aschedamini (“cannibale” intelligente), Giò Corna, Ilario Tommasi, Giorgio Pagliari, Damiano Rey, Erasmo Andreini (ex presidente Illuminato) e a tutti gli altri imprenditori e liberi
professionisti autoctoni di buona volontà va l’appello affinché scendano in campo per costituire un club nuovo di zecca in grado di ripartire. E chissà, magari, al sodalizio che sarà (trattasi di auspicio, non di notizie), potrebbero unirsi i meravigliosi tifosi accomunati dall’azionariato popolare del “Popolo Cannibale” e calciofili appassionati e capaci del calibro di Marco Lucchi Tuelli (sarebbe l’allenatore ideale), Cesare Fogliazza, Ennio Vanelli, Andrea Bergami, Gianpaolo Sperolini, Adriano Cadregari e quanti hanno voglia di mettersi in gioco al servizio dell’intramontabile Pergolettese nell’anno del suo ottantesimo compleanno. Sinergie tra le varie (e troppe) compagini cittadine e tra i cosiddetti uomini di football, facce ed idee nuove, passione: questi gli ingredienti che servono subito per apparecchiare la tavola gialloblu e lanciare nuovi progetti. Talvolta per fare un piccolo, ma significativo passo in avanti, per forza bisogna dapprima farne tanti indietro: piangere sul latte versato, anche se di cose da dire ce ne sarebbero tante, non serve a nulla. Meglio voltare pagina, rimuovere le macerie, disegnare orizzonti ambiziosi, ma realistici e ricostruire una società solida, che torni ad essere l’orgoglio della propria tifoseria.
Il Videoton sta allestendo una squadra competitiva CALCIO A 5
Proseguono le grandi manovre della dirigenza del Videoton 1990 per l’allestimento della rosa cremasca che affronterà il campionato di serie C1. Sono in arrivo due nuovi atleti a rinforzare la squadra, confermata al completo e sotto la guida del veterano Mister Velente. Gaspare Pagano, classe 1990, cresciuto tra le mura castelleonesi e Enrico Lopez, classe 1991, giovanissimo bomber tribianese già impostosi nella stagione precedente con 10 reti in serie D nel solo girone di ritorno. Si ferma,
invece il forte laterale Maianti, mentre il direttore sportivo Max Nanì sta lavorando sul mercato per un centrale esperto e possibilmente di categoria. Sotto il profilo del settore giovanile la novità è rappresentata dall’allestimento della formazione Juniores, compito lasciato ad un altro ex rossoblu, Mirko Guerini Rocco che sarà il tecnico di questa nuova iniziativa, la quale conferma l’impegno a 360° della società ombrianese nella promozione dei sani valori dello sport tra i giovani. A prendere parte
alla categoria saranno le classi 1994, 1995 e 1996. La presentazione ufficiale della prima squadra è in programma per la fine di luglio in piazza Duomo. Se i cremaschi vivono un periodo di euforia, non si può dire la stessa cosa per Mayland, Metropolis e Atletico Brianteo, compagini storiche del futsal lombardo, che rischiano di non riuscire a prendere parte alla nuova stagione per le difficoltà finanziarie, che oggi arrivano a toccare anche sport meno consumistici come il calcio a 5.
Sport
Sabato 30 Giugno 2012
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Giorni cruciali per la Vanoli Basket
Apprezzabile la risposta dei piccoli commercianti all’azionariato popolare rappresentato dall’iniziativa Futurbasket
SERIE A Sono in programma gli ultimi incontri con gli imprenditori, decisivi per continuare l’attività
O
di Giovanni Zagni
rmai il tempo per ricomporre il progetto a venire sulle sorti della Vanoli, sta per scadere. Presidente, dirigenti e soci sono tutti tesi alla ricerca della soluzione del rebus che, se risolto in tempo, porterà nuovamente il basket di massimo livello al PalaRadi. Altrimenti la saracinesca si abbasserà e dovremo dire addio al nostro prestigioso posto nell’elite nazionale. Sperando che la frana si fermi qui. Non drammatizziamo comunque, vuoi perché in molti si stanno dando da fare, vuoi perché i cremonesi stanno soccorrendo in buon numero la società tramite Futurbasket, che gestisce l'operazione “sottoscrizione popolare”. A proposito di questa iniziativa, non possiamo che esprimere il nostro compiacimento per la medesima e manifestare la nostra soddisfazione, perché si sta verificando che molti commercianti, artigiani, piccoli o grandi imprenditori si stiano legando al progetto attraverso le facilitazioni e gli sconti che praticheranno ai possessori di azioni popolari, consentendo con questa mossa il parziale recupero delle somme che gli appassionati avranno versato nelle casse sociali. Insomma, oltre agli sconti sull’abbona-
L’ex Marco Cusin potrebbe approdare alla Bennet Cantù
mento per le partite, i “soci popolari” avranno l’opportunità di recuperare parte del versato attraverso i vari benefit proposti. Il “matrimonio” tra appassionati
e tessuto imprenditoriale cittadinio non può che portare al crescere dell’interesse intorno all'iniziativa, il che può dare respiro maggiore alla stessa. Ciò non
garantisce ovviamente il “fondo cassa” indispensabile al buon esito dell’operaione-salvataggio, ma indubbiamente è un segnale importante, sperando che anche chi ne ha le disponibilità, affianchi con un colpo d’ala finale il progetto che possa riconfermare la società in serie A. Questo l’auspicio di appassionati e sportivi cremonesi, nonché di Aldo Vanoli in prima persona. NEWS Tra le tante bufale o i “si dice” di questi giorni, sembra invece che un movimento certo di mercato voglia Marco Cusin in viaggio da Pesaro verso Cantù. Si avverasse la notizia, saremmo particolarmente felici, perché Marco si è meritato la maglia della Nazionale e con lui abbiamo sognato al PalaRadi anche il volo della Vanoli verso le alte vette della nostra pallacanestro. Il pezzo più pregiato del mercato di casa Italia pare però essere Hackett, che dicono in partenza da Pesaro, ma per ora non ancora accasato altrove. E l’interessamento generale per lui ben spiega la tanta qualità che c’è nel giocatore, del resto play della Nazionale. Noi cremonesi, per quel che riguarda il nostro “mercatino”, aspettiamo che si risolva il tutto e magari si possa sperare in qualche colpo a sensazione. Ma intanto, pensiamo... a salvare la pelle.
Avellino vuole Capobianco
Dopo tre stagioni da protagonista, Stefano Mancinelli (29 anni) potrebbe lasciare l’Olimpia Milano. L’ala infatti non ha ancora trovato un accordo con la società e lui sono interessati molto club, tra i quali la Montepaschi Siena. Intanto, Avellino ha scelto il nuovo coach: «La Felice Scandone - si legge sul sito della società - comunica che il cda ha individuato come allenatore adatto al progetto tecnico del club Andrea Capobianco, attuale assistente della Nazionale. Nei prossimi giorni la società provvederà a verificare la fattibilità di questa operazione con coach Capobianco (ex Teramo) e la Federazione Italiana Pallacanestro".
BOCCE
Ben 104 coppie si sono sfidate alla bocciofila Santamaria davanti a un pubblico numeroso
La notturna premia Bosi e Zagheno
Lo scorso anno era stata la bocciofila “Mcl Arpinia”, quest’anno è toccato alla “Santamaria” inaugurare le gare notturne, ben sei previste dal calendario cremasco, ma potrebbero diventare sette. Buona la partecipazione dei giocatori (104 coppie), ma soprattutto un bagno di folla (circa 150 persone dopo l’una di notte!) a conferma che queste manifestazioni riscuotono successo in un periodo della stagione durante la quale alla gente piace rimanere fuori fino a tarda ora. Nel memorial “Marinoni Giovanna” riservato alla categoria A/B successo di Angelo Bosi in coppia con il giovane Andrea Zagheno, che sta vivendo un periodo d’oro. I portacolori della “Vis Trescore” si confermano “bestie nere” per i bocciofili della “S. Stefano” eliminando prima Lacchini-Gatti (12-10) e quindi Defendenti-Valdameri per 12-9. Nella parte alta del tabellone i milanesi Dago e Campolungo superavano Cremonesi-Reghenzani (12-6), ma con l’identico
Visconti e Pedrignani senza rivali nel “Perolini”
Famiglia Visconti scatenata, spopola e continua a distinguersi sulle nostre corsie. Infatti, mentre Mattia vinceva a Genivolta, in contemporanea a pochi chilometri di distanza papà Roberto in coppia con l’inossidabile Alberto Pedrignani saliva sul gradino più alto del podio nel trofeo “Franco Perolini” organizzato dalla bocciofila di via Crocicchio. Semifinali con svolgimento delle partite diametralmente opposto: mentre Crotti-Zimbardi si“sbarazzavano dei sergnanesi ChiappaScarpelli con un perentorio 12-2, i bissolatini
superavano con parecchie difficoltà (12-8) i bravi castelnuovesi Fasoli e Cesana. Finale a senso unico che si è dipanata in poche tornate con Pedrignani e Visconti che hanno capitalizzato al massimo una superiorità indiscutibile sui milanesi: punteggio finale 12-2! Parla cremosanese il trofeo “Nilo Perolini” (riservato alla categoria C/D) grazie al successo di Mario Raimondi e Andrea Paladini, ma che fatica soprattutto nel match di semifinale, dove eliminavano la coppia della S. Lorenzo formata da Cattaneo e Galli solo sul filo di
lana. Approdavano in finale anche Mario Magnini e Francesco Vezzosi che nei quarti di finale s’imponevano su Benzi-Paloschi (12-5) ed in seguito avevano la meglio su OrsoMarazzi per 12-6. Match di finale senza storia: autoritari Raimondi e Paladini che infliggevano un “cappotto” fuori stagione ai portacolori dell’Arci Crema Nuova. Ha diretto la gara Franco Cantelli, coadiuvato dagli arbitri di finale Attilio Bisotti e Massimo Testa. M.M.
punteggio venivano battuti in semifinale da Pedrignani-Visconti che pareggiavano i conti per la sconfitta dei loro compagni. Match di finale giocato alla grande da Bosi e Zagheno e niente da fare per bissolatini sconfitti con il punteggio finale di 12-4. Nel memorial “Fugazza Lanfranco” (cat. C/D), bella performance di Alessandro Cerioli e Giorgio Visigalli. I castelnuovesi eliminavano in sequenza due formazioni soresinesi, PalandiMotti (12-10) e poi Bigoni-Quadrini per 12-9. Approdavano in finale anche Nicolas Testa e Morrjs Vailati che in semifinale si sbarazzavano di Brambilla-Milanesi con un netto 12-4. In finale nulla potevano i giovani “trescoresi” contro Cerioli-Visigalli: risultato finale 12-4. Ha diretto la gara Franco Stabilini, arbitri di finale Eugenio Barbieri e Mario Parati. Questa sera in programma la Notturna organizzata dalla bocciofila Offanenghese. Massimo Malfatto
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Sport
Sabato 30 Giugno 2012
La Pomì giocherà a Viadana le gare interne
VOLLEY A1
La Baslenga non può più benificiare della deroga, ma la società resta a Casalmaggiore apparsa la sede ideale sulla quale puntare, anche in virtù degli ottimi rapporti instaurati con la polisportiva che ne gestisce l’utilizzo e con la Pallavolo Viadana». Si giocherà la domenica pomeriggio alle ore 18. Una scelta che, ha rimarcato la dirigenza, non vuole assolutamente minare alla base il legame con Casalmaggiore e tanto meno con il suo territorio. «La società - ha inteso chiarire il presidente Massimo Boselli Botturi - resta la Vbc Pallavolo Rosa Casalmaggiore e il capoluogo casalasco rimarrà la location principale sia per quanto riguarda la residenza delle ragazze, che la sede societaria. La scelta di trasferire le gare a Viadana ci è parsa la più consona anche in
Una scelta obbligata. Durante la prossima stagione, il Pala Farina di Viadana diventerà la casa della Pomì Casalmaggiore, visto che non potrà più giocare al Baslenga. Il motivo? Come si legge sul sito ufficiale della società, «a differenza dell’ultima annata agonistica, la Baslenga non potrà più beneficiare della deroga della Lega, che ha fra l’altro innalzato la richiesta di capieza degli impianti a 800 posti. Preso atto della mancata disponibilità del Comune di Casalmaggiore di effettuare interventi migliorativi, atti ad un ampliamento della Baslenga e considerato il successo di pubblico e di apprezzamento registrato nelle gare di playoff, la struttura viadanese è
I tifosi della Pomì a Viadana
prospettiva di un ampliamento del seguito della squadra, un modo insomma per allargare l’entusiasmo e l’affetto dei tifosi casalaschi all’intero bacino cremonese, reggiano, mantovano e parmense». Intanto, è scaduto ieri il termine presentare l’iscrizione al prossimo campionato di serie A2 e la società Vbc Pallavolo Rosa, come già annunciato, ha regolarmente inoltrato la documentazione necessaria alla Lega. Sono molte le squadre che rischiano di non iscriversi e a breve conosceremo il quadro delle avversarie della Pomì, che dopo aver raggiunto la finale dei playoff da neopromossa, punta a un altro campionato ai vertici della serie A2.
SPORT WEEK
In finale una sfida stellare a centrocampo
EURO 2012 Spagna e Italia si ritrovano dopo il pareggio del 10 giugno. Stavolta gli azzurri possono fare il colpaccio
C
he bello rincontrarsi... Già protagonista di una delle più belle partite di Euro 2012, Spagna e Italia si ritrovano in finale per contendersi la coppa Henri Delaunay. Sarebbe la terza per gli iberici e la seconda per gli azzurri. Tanti avevano pronosticato la finale tra la Spagna e la Germania, ma la squadra di Prandelli è stata molto più brava di quella tedesca e si è meritata il biglietto per Kiev. Un’edizione dell’Europeo francamente modesta a livello tecnico, ma la mediocrità collettiva non deve sminuire l’impresa degli azzurri, bravi a mettersi alle spalle il calcioscommesse e a riscattare il disastroso Mondiale di due anni fa. Ora veda come vada, ma Prandelli ha già vinto la sua scommessa, quella di fare tanta strada con Cassano e Balotelli. Nella sfida giocata lo scorso 10 luglio (terminata 1-1), gli spagnoli non hanno brillato, ma nel finale avrebbero potuto dilagare con Torres. Il lungo fraseggio a centrocampo è stata l’arma letale sia a Euro 2008 che in Sudafrica nel 2010 e Del Bosque spera che possa regalare alla Roja un fantastico tris. Una finale molto aperta,
Una Germania deludente vittima del tabù azzurro LE SEMIFINALI
JORDI ALBA
BALZARETTI DE ROSSI
INIESTA XABI ALONSO SERGIO RAMOS
BONUCCI
BALOTELLI
TORRES
MONTOLIVO
XAVI
CASILLAS PIQUE’
PIRLO
CASSANO
BUSQUETS FACREGAS
CHIELLINI
Allenatore: VICENTE DEL BOSQUE
ma probabilmente più complicata della sfida con la Germania, perché la Spagna concede pochissimo ai suoi avversari. Basti pensare che nelle ultime sfide ad eliminazione diretta, tra Mondiali ed Europei le furie rosse non prendono gol da nove partite. Per l’occasione è probabile che Del Bosque lanci Fabregas e Torres (lasciato a
DOMENICA A KIEV ORE 20.45
riposo con il Portogallo) al posto del deludente Negredo e di un David Silva in debito di ossigeno. Nessuna variazione in vista per gli azzurri: Prandelli dovrebbe dare fiducia all’undici che ha schiantato la Germania, con la coppia Cassano-Balotelli in grado di fare male a tutti gli avversari. La partita potrebbe decidersi a centro-
Nadal subito eliminato a Wimbledon TENNIS
Clamoroso a Wimbledon. Rafa Nadal, il sette volte campione del Roland Garros e lo scorso anno finalista del torneo londinese, è stato eliminato al secondo turno dal ceco Lukas Rosol (numero 100 del mondo) per 6-7 (9), 6-4, 6-4, 2-6, 6-4. Nadal non perdeva così presto in un torneo del Grande Slam da Wimbledon 2005 quando fu battuto, empre al secondo turno, dal lussemburghese Gilles Muller. Il prestigioso torneo di Wimbledon perde quindi un grande protagonista e di questa uscita repentina potrebbero approfit-
BARZAGLI MARCHISIO
ARBELOA
4-2-3-1
BUFFON
tarne Federer e Djokovic, apparsi in buona forma. Per quanto riguarda gli italiani, male gli uomini, bene le donne con quattro giocatrici arrivate al terzo turno (Schiavone, Vinci, Errani e la soprendente Giorgi). • TOUR DE FRANCE Scatta oggi a Liegi con il cronoprologo, la 99ª edizione della Grande Boucle. Tra i favoriti, Cadel Evans (vincitore nel 2011) tenterà di difendersi dall’assalto di Bradley Wiggins, ma dovrà guardarsi le spalle anche dagli italiani MIchele Scarponi e Vincenzo Nibali.
Allenatore: CESARE PRANDELLI
4-3-1-2
campo, dove si annuncia una sfida stellare tra Iniesta, Xavi e Xabi Alonso da una parte, Pirlo, De Rossi e Montolivo dall’altra. Una finale (arbitrata dal portoghese Pedro Proença) tutta da gustare, nella speranza che non si risolva alla lotteria dei rigori. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
MOTOMONDIAE
Oggi il Gp d’Olanda: nella MotoGp Stoner centra la 41ª pole in carriera Oggi si corre il Gp d’Olanda sul circuito di Assen (gare della MotoGp in diretta alle 14 su Italia 1 e Italia 2). Nelle prove di ieri, pole di Casey Stoner (la 41ª in carriera), che ha preceduto Pedrosa e il leader della classifica iridata Lorenzo. Ennesimo week end in salita per Valentino Rossi, solo decimo dietro all’altra Ducati di Hayden. Più avanti (settimo) l’altro italiano Andrea Dovizioso. CLASSIFICA MOTOGP 1) Jorge Lorenzo 115, 2) Casey Stoner 95, 3) Dani Pedrosa 85, 4) Andrea Dovizioso 60, 5) Cal Crutchlow 56, 6) Valentino Rossi 51.
Un vero incubo azzurro per la Germania, che ancora una volta perde malgrado i favori del pronostico. L’Italia ha fornito un’ottima prestazione, ma decisiva è stata la prova disastrosa dei tedeschi, irriconoscibili e pericolosi solo nei primi dieci minuti. Il motivo? Hanno forse sentito troppo la partita, ma anche le scelte di Loew si sono rivelate disastrose. Dopo 15 vittorie consecutive, la Germania è caduta proprio sul più bello, facendo felice l’Italia intera. GERMANIA-ITALIA 1-2 (0-2) GERMANIA (4-2-3-1): Neuer, Boateng (71’ Muller), Hummels, Badstuber, Lahm, Khedira, Schweinsteiger, Kroos, Ozil, Podolski (46’ Reus), Gomez (46’ Klose). Allenatore: Loew. ITALIA: (4-3-1-2) Buffon, Balzaretti, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Marchisio, Pirlo, De Rossi, Montolivo (62’ Thiago Motta), Cassano (67’ Diamanti), Balotelli (70’ Di Natale). Allenatore: Prandelli. ARBITRO: Stephane Lannoy (Francia). RETI: 20’ e 34’ Balotelli, 91’ Ozil (rigore).
SPAGNA IN FINALE
Il muro del Portogallo crolla soltanto ai rigori
Nulla da fare per il Portogallo, bravo ad annullare la Spagna per 120 minuti, anche se raramente si e roso pericoloso in attacco. Ai rigori, però, le Furie Rosse sono state più precise e hanno conquistato la seconda finale europea consecutiva. SPAGNA-PORTOGALLO 4-2 (dopo i calci di rigore) SPAGNA (4-2-3-1): Casillas; Arbeloa, Piquè, Ramos, Jordi Alba; Xabi Alonso, Busquets; Xavi (85’ Pedro), Iniesta; Silva (59’ Jesus Navas), Negredo (53’ Fabregas). All.: Del Bosque. PORTOGALLO (4-3-3): Rui Patricio; Joao Pereira, Pepe, Bruno Alves, Coentrao; Raul Meireles (111’ Varela), Veloso (105’ Custodio), Joao Moutinho; Nani, Hugo Almeida (80’ Oliveira), Cristiano Ronaldo. All.: Bento. ARBITRO: Cüneyt Cakir (Turchia). NOTE: ammoniti: Busquets, Arbeloa, Xabi Alonso, Coentrao, Pereira, Bruno Alves, Miguel Veloso. SEQUENZA DEI RIGORI: Xabi Alonso parato, Joao Moutinho parato, Iniesta gol, Pepe gol, Piquè gol, Nani gol, Sergio Ramos gol, Bruno Alves traversa, Fabregas gol.
Spagna-Italia
Domenica 1 luglio ore 20.45
Forza Azzurri!
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Sport
Sabato 30 Giugno 2012
BASKET A2
Sguaizer ha lasciato la Tec-Mar
Uno dei grandi protagonisti del ritorno in A2 del Basket Team Crema, se ve va. Stiamo parlando di coach Diego Sguaizer, che ha confermato di non poter risolvere a breve la propria situazione personale e che quindi lascia l’inca-
rico di allenatore. Sul sostituto, al momento si sta concentrando il lavoro della società. Un avvicendamento sulla panchina della Tec-Mar forse inatteso, perché pare ci fossero tutte le premesse per continuare con Sguaizer anche in
serie A2. «A questo punto bisogna guardare avanti e voltare pagina - fa sapere la società perché c’è tanto da fare. Lo abbiamo fatto dopo una retrocessione, lo faremo anche oggi dopo una promozione».
Imbalplast, un rullo compressore Grande spettacolo anche per il 1° Trofeo il Biker Bar Re Noir. Le due ruote continuano ad entusiasmare
TENNIS
Il Tc Crema è tornato in serie A1
CICLISMO La società di Soncino ha lasciato il segno anche a Soresina con suoi giovanissimi
H
anno Lasciato il segno anche a Soresina. Alessandro Rossi e Claudio Terenzi, direttori sportivi della ciclistica Imbalplast di Soncino, non sono mai banali. Magari antipatici, forse presuntuosi, sicuramente convinti di quello che fanno e di quello che dicono, lavarono per crescita del ciclismo provinciale. «Anche se non sembra, siamo due di voi e vi diciamo che il prodotto ciclismo vola alto». Rossi calamita l’attenzione dei colleghi che incontra, spinge sull’acceleratore come Alonso alla partenza di un Gran Premio di F1. «Per me è stato uno spettacolo fantastico, malgrado il caldo africano e l’arrivo leggermente in ascesa e senza esasperato tatticismo. Nel 1° Trofeo il Biker Bar Re Noir a Soresina, abbiamo fatto poker garantendoci il torneo a punti e quello riservato alla società con il maggior numero di partenti, che abbiamo ceduto alla Unione Ciclistica Cremasco, seconda classificata». Un pomeriggio di allegria nel suggestivo scenario di Soresina, con tante favole di ciclismo, a cominciare della corsa della classe 2004 dominata da Mirko Coloberti (Imbalplast): il puledrino di
I giovani atleti del Triathlon Stradivari
Romanengo tutto solo centrava l’ottava trionfo stagionale, precedendo il compagno di squadra Marco Dadda, Lorenzo Celano (Uc Cremasca), Giorgio Piazza e Fabio Faletti del Gs Corbellini Ortofrutta di Crespiatica. Magnifico show sulla bici e volata a due nella gara dei 2003, con Luca
Pollini che concedeva il bis tra la sua gente superando il compagno dell’Imbalplast Manuel Mosconi. Terzo Michele Casagrande (Uc Cremasca) e Nicolas Buizza (Bornato Franciacorta). Super sorpasso davanti ai conterranei: lo autografava Matteo Bertesago, furetto di Soresina
che corre per l’Imbalplast. Ha messo il turbo centrando il secondo trionfo nella classe 2002, con una volata regale su Riccardo D’ Arrigo (Gs Corbellini Ortofrutta Crespiatica) e Pietro Bonizzoni (Uc Cremasca). Mi sbaglierò, ma sentiremo spesso suonare la stessa musica. Poi c’à stato Andrea Rocco Morandi dell’Imbalplast. Il numero uno dei nati nel 2001 ha intascato la settima vittoria allo sprint davanti ai suoi fan di Soresina. A ridosso del podio il compagno Gabriele Coloberti (Imbalplast), il cremasco Mattia Chiodo (Gs Corbellini Ortofrutta Crespiatica), Davide Distasio (Imbalplast) e Mattia Vanelli (Gs Corbellini Ortofrutta Crespiatica). Sprint a due nella prova nella gara della classe 2000: vittoria di Dennis Buizza (Bornato Franciacorta) su Michele Pavesi (Gs. Corbellini) e Gabriele Ceppi (Cremasca). Tra i giovani talenti del 1999, infine, il cremonese Diego Bosini (CC CremoneseArvedi) ha conquistato la meritata terza vittoria 2012, staccando tutti. Secondo Anselmo France-sconi (Cremasca) e terzo Matteo Venturelli (CC Cremonese-Arvedi). Fortunato Chiodo
Poca fortuna ai Campionati italiani per il giovane promettente della Madignanese
Nulla da fare per Mattia Tagliaferri
(F.C.) Franco Pellizzotti, 34 anni, friulano di nascita e veneto d’adozione, dopo averne viste di tutti i colori, ha staccato tutti sull’ascesa di Telve e ha così indossato la maglia tricolore a Borgo Valsugana (Trento). Alle sue spalle, staccati di 27”, Danilo Di Luca (anche lui con una lunga squalifica ormai alle spalle) e il giovanissimo Moreno Moser, 21 anni, nipote di Francesco e autentica speranza del nostro movimento, al suo primo anno da professionista con due vittorie (Laigueglia e Francoforte) già al suo attivo. Assolo di Manuel Bongiorno (Hopplà Wega Truck), 21 enne calabrese, campione italiano Under 23, che l’ha spuntata per pochi secondi su Davide Formolo. Umberto Orsini, 17
anni di Santa Croce sull’Arno (Pisa), nipote di Tafi (team manager della Monsummanese), si è laureato tricolore tra gli Junior a Sant’Orsola Terme (Trento), facendo tutti quanti a “pezzettini” sul duro e massacrante tracciato in salita. Ha distanziato Andrea Borso di 9” e il friulano Enrico Salvador di 22”. Puntavo su Mattia Tagliaferri della Polisportiva Madignanese, impegnato nella rappresentativa lombarda, con il compito di tenere cucito il gruppo, ma lo spilungone ha sofferto il caldo african e a retto per due tornate, poi è saltato come i birilli. «Deve crescere senza pressione, ma ha la stoffa per diventare un corridore», ci ha detto il meccanico Giancarlo Cambiè.
CICLISMO
Dopo Icos Crema nel volley e Tec-Mar Crema nel basket, lo sport cremasco può festeggiare la terza promozione in serie A: quella del Tc Crema, che dopo un solo anno di purgatorio, è tornata in serie A1. L’atto finale di un campionato di A2 molto intenso è stato un vero thriller. Dopo il successo a Crema per 4-2, era in programma il temuto match di ritorno contro i baresi dell’Angiulli Casinò Dream. Sfida ancor più difficile per l’assenza tra i cremaschi del rumeno Adrian Ungur, impegnato a Wimbledon. Le cose si sono messe male al termine dei quattro singolari: Marinelli ha battuto 6-0 6-3 Pagani, Tiago Lopes ha piegato 6-4 3-6 6-2 l’argentino Ocera e Juan Pablo Villar ha avuto la meglio, anche se sul filo di lana (7-5 4-6 7-5) su un irridicibile Beppe Menga (nella foto). Per fortuna Sinicropi ha sconfitto Garzelli per 6-2 4-6 6-3. I doppi sono poi finiti in parità: i pugliesi Garzelli e Villar perdevano contro Ocera-Sinicropi per 7-5 6-3, mentre Marinelli e Lopes piegavano nettamente Menga-Pagani (6-1 6-1). A questo punto il doppio di spareggio diventava decisivo. I pugliesi schieravano Lopes e Villar, ritenuti più affidabili dei compagni di squadra, ma nulla potevano contro Ocera-Sinicropi, che chudevano la sfida per 6-3 7-5. Tanta sofferenza, ma grande soddisfazione per un ritorno nella massima serie più che meritato.
VOLLEY B1
Sempre domenica si corre a Sospiro il Trofeo Alfo Ferrari
Altra importante mossa di mercato della società per la prossima stagione
C’è grande attesa per l’appuntamento ciclistico di domenica 1° luglio, organizzato dal Club Ciclistico Cremonese. A Sospiro, infatti, si corre l’8° Trofeo Alfo Ferrari dedicato alla categoria Allievi, in programma sul circuito locale di 7,5 km da ripetere otto volte per un totale di 60 km. Al via un centinaio di corridori (partenza alle 9.30 da via Puerari), anche se mancheranno i migliori della categoria impegnati nella stessa giornata nel Campionato italiano su strada a Pieve di Soligo e tra questi il promettente Giovanni Pedretti (nella foto), portacolori del Club Ciclistico Cremonese-Arvedi che parte con i favori del pronostico insieme ai piemontesi Ganna ed Ostorero. Contemporeaneamente gareggeranno anche gli Esordienti e tra questi Andrea Manini. A completare il gruppo dei cremonesi partecipanti agli Italiani giovanile, anche Anna Pedroni (CCC-Arvedi) e Marta Cavalli (Team Valcar) tra le Esordienti. Tra le Allieve, invece, le più attese sono la soresinese Miriam Vece (Team Valcar) ed Elena Bissolati (Pianeta Rosa). Molti dei protagonisti impegnati agli Italiani, saranno poi in piasta a Fiorenzuola, a partire dal 6 luglio, per i campionati giovanili.
Un’altra importante conferma alla Reima Crema: Aaron Bonizzoni resterà con i blues. Dopo Vittorio Verderio, Daniele Egeste, Giulio Silva e Pietro Faccioli, anche Bonizzoni farà parte della squadra anche il prossimo campionato. Mattone dopo mattone la rosa che affronterà il prossimo campionato di B1 si sta formando. Il forte schiacciatore cremasco, classe 1992, cresciuto nelle giovanili della Reima e da due stagioni estremamente positive al Club Italia, è pronto per la prossima stagione nel terzo campionato nazionale. Dopo una stagione da protagonista perché hai voluto restare a Crema? “Crema è nel cuore. Sono cresciuto e sto vivendo in questa città e, dopo una stagione importante, culminata con la promozione in B1, la Reima è stata la mia prima scelta per poter giocare. Sono restato per fare bene in campionato e poter migliorare tecnicamente e tatticamente». Cosa ti aspetti dal prossimo campionato di B1?
Sfida tricolore per Pedretti La Reima conferma Bonizzoni
Bicincittà, la più partecipata biciclettata ecologista d’Italia con oltre 150 città aderenti, tra le quali una decina di Comuni della provincia di Cremona, si è conclusa con l’ultima tappa di Soncino svoltasi domenica 17 giugno scorso. Promossa dall’Uisp provinciale in collaborazione con la Croce Verde locale, la manifestazione
«Sarà il mio primo campionato di B1 e sono consapevole che non sarà facile, avrò molte responsabilità da parte della società e dello staff tecnico, che si aspettano il mio salto di qualità. Sento grande fiducia attorno a me e sono convinto di poter dare il massimo: sarà una nuova tappa per crescere e maturare,
Un successo Bicincittà svoltasi a Soncino
ha registrato anche quest’anno una buona partecipazione di cittadini soncinesi, con oltre 130 iscrizioni effettive, il cui ricavato è stato devoluto al comitato provinciale dell’Aido. Presenti all’arrivo il vice presidente pro-
vinciale dell’Uisp Giancarlo Manara ed il presidente della Croce Verde Gorno, i quali hanno ringraziato il Comune per la collaborazione logistica prestata. Tra gli altri Manara ha voluto ricordare i positivi rapporti collaborativi instau-
rati coi Comuni di Gadesco Pieve Delmona, Casalmaggiore, Gussola, Soresina, Genivolta, Castelvisconti e Azzanello, oltre che con le associazioni Auser, Aism, Proloco e Aido dei Comuni coinvolti.
dimostrando quanto valgo ad ogni livello. Sono sicuro che potrò esser un protagonista della prossima stagione con la Reima». Dopo la conferma di Aaron Bonizzoni, il direttore generale Michele Rota sta lavorando per costruire una formazione che possa competere con le big della B1.
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SAMSUNG I8150 GALAXY W SMARTPHONE
Android Quadriband HSDPA/UMTS/EDGE/ GPRS display 3.7" full touch, fotocamera integrata da 5 M.Pixel, WiFi, Bluetooth, GPS, lettore multimediale Mp3, radio FM
A partire da
APPLE
IPAD TABLET DA 9,7"
Multi touch screen, disponibile nelle versioni da 16GB, 32GB e 64GB, in versione WIFI o 3G, videocamera anteriore e posteriore, tecnologia Bluetooth 2.1 + EDR, fino a 10 ore di autonomia
DAIKIN
RYN35 CLIMATIZZATORE
12000Btu/h con pompa di calore, classe AA , filtro catalitico deodorizzante, funzione deumidificatore
I prezzi esposti sono comprensivi di Eco-contributo RAEE e validi nei Punti Vendita che partecipano all’iniziativa. Le offerte sono valide dal 21 giugno al 5 luglio 2012 salvo errori ed omissioni e fino ad esaurimento scorte. Le foto sono a scopo puramente indicativo.
Decoder digitale terrestre integrato in HD , 3 HDMI, piattaforma web con Samsung Apps, accesso ai social network, funzione videochiamata, Skype HD, Wi-Fi ready, PVR, Smart Ecosystem, 2 USB, classe A di efficienza energetica