Il Piccolo del Cremasco

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PICCOLO giornale del

CREMASCO Il

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VENERDI’ 9 LUGLIO 2010 • Supplemento settimanale al n° 27 de "Il Piccolo Giornale"

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DELITTI DI RIVOLTA E VAILATE: E SE CAPITASSE A VOI?

STALKING, ECCO COME NON FARSI AMMAZZARE L’OSPITE

La deriva dei Comuni italiani

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SALDI: PROPOSTA DEI COMMERCIANTI «NEGOZI APERTI FINO A MEZZANOTTE»

Crema, a pagina 19

E' il nuovo segretario

Angelo Barbati dice: «Come diventerà la Lega del Cremasco» Crema, a pag. 18

La classifica di Legambiente

Comuni cremaschi sono fra i più ricicloni di tutto il Paese ▲

a un po’ di giorni il dibattito politico sugli enti locali ha preso la scena. Tutti i cittadini sentono continue proposte e tutti i maggiori rappresentanti di regioni, province e comuni intervengono con proposte più o meno accettabili. Tutti le proposizioni vanno semplicemente in unica direzione: l’importo dei trasferimenti. Attraverso un’analisi accurata si individuerebbero alcune lacune e piccole preferenze evidenziate dalla manovra, ma non è l’oggetto di quanto si sta scrivendo. Il tema centrale nel dibattito è il ruolo dei Comuni e la riduzione progressiva delle entrate degli stessi. Il problema appare più serio di quanto ne pensi l’opinione pubblica. Nell’ultimo decennio i comuni italiani hanno seguito per la maggior parte dei casi la seguente politica di bilancio: in un orizzonte di progressiva riduzione delle entrate le uscite sono aumentate. Le amministrazioni invece di lavorare sulla disponibilità di cassa e sulla valutazione di ben determinati interventi hanno pensato al solo effetto “visivo” di ogni azione, allontanandosi molto spesso dal criterio della sostenibilità. Allo stesso tempo le aziende municipalizzate e tutti i servizi legati alle utilities sono divenuti il core business delle grandi multi utilities, che oggi sono una grande realtà che non consente più alcun entrata per le amministrazioni comunali. Si aggiunga che le grandi società di capitali con azionisti gli enti locali hanno progressivamente ridotto la propria liquidità con ben evidenti effetti sulle marginalità di bilancio. In tutto questi i comuni non possono che aderire ad aumenti di capitale necessari per la sostenibilità delle stesse società; l’intervento in tal modo si riconduce ad un’altra riduzione della liquidità dei comuni. Questo è lo scenario che le nostre amministrazioni stanno affrontando e nonostante tutto non si intravede una fervente preoccupazione. In fondo ogni amministrazione ha giocato “sulla distribuzione ragionata” dei debiti nei 20/30 anni successivi, in cui con buona probabilità altri amministratori affronteranno queste difficoltà. Un situazione del genere non è più sostenibile. Il Paese ha bisogno di un intervento forte, che parta da un serio presupposto culturale: è arrivato il momento di votare gli amministratori per le loro capacità di governo al di là delle buone intenzioni. Se così fosse oggi gli interventi sarebbero strutturati e programmati. A tal proposito basti pensare ai seguenti numeri: nel 2005 i dipendenti dei comuni italiani erano 428.281 con un’ipotesi di spesa annua per il personale pari a oltre 17 miliardi di euro. Sicuramente negli ultimi anni la spesa sta lievitando. Questo è uno dei capitoli su cui intervenire con un programma di riduzione della durata minima di anni 10: infatti ipotizzata una riduzione del 2,5 % annuo si arriverebbe ad un risparmio di circa 3 miliardi di euro. Questa sarebbe una scelta politica lungimirante da effettuare, con le dovute ipotesi di ricollocazione nel settore privato del personale. Il futuro si regge su scelte sostenibili ed in sintonia con l’Europa, dove la crescita non avrà più i livelli conosciuti e lo Stato dovrà intervenire con regole lungimiranti. In chiusura si rifletta sull’approccio del saggio manager: «Si può delegare il potere, non la responsabilità». Forse la politica italiana dovrebbe ripartire da questo importante assunto, che viene vissuto sempre in modo contrario. .Luca Zuccotti nfo@lucazuccotti.com

In provincia sono 14 i procedimenti penali contro questi persecutori. Il decalogo da seguire. «Meglio evitare la sindrome da crocerossina»

Crema, a pag. 17

Bruttomesso, ora piantala! Salviamo il soldato Beretta

• Ne abbiamo riso tutti perché la frase era veramente ridicola e simpatica. Sembrava un concetto alla Woody Allen. Disse il nostro sindaco, a fronte a un problema di cui ignorava origine e soluzione: «Chiedo scusa a me stesso». Insomma, una battuta un po' british. Da sorriBruno Bruttomesso, derci. In molti l'abbiamo trovato sindaco di Crema simpatico, un Berlusconi balzellettiere in salsa cremasca, anche se altri hanno mostrato il loro disappunto. Putroppo avevano ragione loro. Bruttomesso ha, infatti, superato la misura. Quando si è presentata la questione del rinnovo del Cda di Scrp, la società della quale il comune di Crema ha il 35%, il sindaco ha detto testualmente: «Non pensavo toccasse a me». Che cosa? Trovare una ragionevole mediazione fra i sindaci cremaschi-soci essendo il comune di cui è sindaco l'azionista di riferimento. Per capire la gravità della frase detta da Bruttomesso è come se John Elkann, principale azionista di Fiat, di fronte a un tema che interessa la sua società, dicesse: «Non pensavo che toccasse a me». Bruno, a questo punto, molti cremaschi non si sentiranno più rappresentati dal te. Non possono essere compartecipi di figuracce simili. Ma tè pensa che cosa siamo costretti a sentire. • La questione è scoperta (vedi articolo a pagina 16). Vincere o perdere le elezioni dipende in gran parte dal sottopasso in via Indipendenza (dal momento che del sovrappasso di viale S. Maria, e non solo di questa struttura, si sono perse le speranze). Beretta, quindi, lo vuole Simone Beretta, assessore ai Lavori Pubblici fare a tutti i corsi, pur indebitandoci anche le mutande. Il centrosinistra glielo vuole impedire perché se Pdl e Lega non realizzano neppure il sottopasso, Beretta e soci vanno di filato a casa alle prossime amministrative. Che fare, quindi? Poiché i cremaschi, comunque, non vogliono più stare in fila alle sbarre, non possono essere presi in giro per l'ennesima volta. A questo punto, ci sono i dissidenti nella maggioranza che, pur contrari al sottopasso, sarebbero disposti ad appoggiare Beretta purché si faccia. Così dovrebbe comportarsi il centrosinistra: indire una conferenza stampa nella quale, di fronte al fallimento del centrodestra, si dichiarano disponibili, pur turandosi il naso, ad appoggiare il sottopasso. A questo punto, Beretta si troverebbe accanto compagni che non vorrebbe. Ma, soprattutto, il sottopasso non sarebbe più solo opera sua. Ma dell'intera città. Il centrosinistra farebbe due gol. Il primo: avrebbe l'appoggio dei cremaschi che, al di là di tutto, vogliono passare sopra o sotto i binari, non importa come. Il secondo: impedirebbe a Beretta di vincere le elezioni.

NERISSIMA - E' successo di tutto: omicidi, testata a carabiniere, Ferrari ritrovata, «Gratta e vinci» taroccati, incidente mortale, furti- A pagina 21



CREMONA

Expo 2015, verrà presentato un maxi progetto territoriale

Massimiliano Salini: «La nostra proposta sarà ultimata entro la fine dell’anno»

«Non prenderemo in considerazione chi pretende finanziamenti solo pubblici»

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di Elisa Milani

uali rischi per l'Expo? Dopo le recenti questione legati ai terreni da utilizzare (dopo che Roberto Formigoni ha detto no al comodato d'uso relativo all'utilizzo dei terreni da edificare, «che porterebbero a ditte private vantaggi per centinaia di milioni di euro», secondo il presidente della Regione) ma anche ai continui cambi della guardia nella società che si occupa dell'organizzazione, che hanno

Massimiliano Salini, presidente della Provincia

messo in allarme il mondo politico. Abbiamo voluto chiarire quale è la situazione cremonese. E lo abbiamo fatto interpellando il presidente della Provincia, Massimiliano Salini. «Non credo affatto che una manifestazione importante come Expo 2015 possa essere a rischio

per discussioni che hanno sapore puramente politiche. Le polemiche non devono stupire, perché si parla di una grande partita, ed è normale che nascano dei dibattiti. Piuttosto attribuirei l'empasse di questi giorni alla necessità di chiarimenti di natura politica tra i soggetti coinvolti: nulla che, secondo me, potrà mettere a rischio un progetto condiviso come l'Expo». Qual è l'andamento dell'organizzazione? «Nei giorni scorsi ho visto Formigoni, e abbiamo parlato molto di Expo, e dell'intenso lavoro che stiamo facendo a livello provinciale e territoriale: e non ho percepito nulla che faccia pensare che vi siano dei problemi. Certo, il presidente della Provincia di Milano ha chiesto che gli investimenti relativi a questo evento siano fuori dal vincolo del patto di stabilità, ma è una richiesta comprensibile». Parliamo del lavoro che si sta facendo a Cremona... «Il tavolo Expo continua, analizzando le numerose domande che sono pervenute in questi mesi: in alcuni casi si è trattato di progetti un po' datati, ma ne abbiamo visti anche molti nuovi e interessanti». Quale sarà l'obiettivo finale? «Vogliamo realizzare una proposta unitaria come territorio, che coinvolga differenti settori: a carattere scientifico, in ambito formativo, turistico, culturale e dello sviluppo economico. Il grande tema che abbiamo deciso di portare

Il palazzo della Provincia di Cremona

avanti, e che è piaciuto anche al sindaco di Milano, Letizia Moratti, è quello di realizzare un'unica proposta che sia indirizzata verso le peculiarità del territorio, racchiudendole tutte. La forza di questo progetto sta nel fatto di essere un'iniziativa a cui avremmo lavorato in ogni caso, perché rappresenterà il biglietto da visita del nostro territorio nel mondo. Si dovrà quindi fare un grande lavoro di marketing territoriale, per promuovere al meglio tutte le nostre peculiarità. A questo proposito il tavolo provinciale dell'Expo sta facendo un grande lavoro, esaminando le proposte pervenute, per cercare di razionalizzarle in una maxi proposta». Quali sono i criteri di selezione? «Credo che si debba dare spa-

zio alla creatività e all'innovazione. Abbiamo visto davvero moltissimi progetti nuovi, che meritano fortemente di essere portati avanti. C'è un paletto, però: non raccogliamo le proposte che prevedono una sostenibilità finanziaria totalmente a carico della Provincia o dell'organizzazione dell'Expo. Ci sono invece molti progetti che prevedono almeno una percentuale di autofinanziamento, alcuni addirittura fino al 90%». Quali sono le tempistiche? «In luglio il tavolo avrà almeno ancora due incontri. In ogni caso entro la fine di quest'anno abbiamo intenzione di ultimare il maxi progetto, per arrivare puntuali all'appuntamento con uno dei più importanti eventi degli ultimi anni».

Venerdì 9 Luglio 2010

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L’EX PRESIDENTE INFURIATO

«Ora ci scippano anche l’agroalimentare»

Torchio si scaglia contro Provincia e Regione

Cremona rischia di trovarsi senza il polo delle agroenergie. L'allarme lo lancia Giuseppe Torchio, consigliere provinciale, dopo aver partecipato ad un incontro in Camera di Commercio, scagliandosi contro la provincia di Cremona e la Regione. «Stanno portando tutto a Lodi. Prima il Polo Tecnologico di Lodi, finanziato con 200 milioni di euro di contributi regionali, che ha portato ad un'azione di “risucchio” di tante attività della filiera a livello cremonese quali il Cra di Porcellasco o l’Aral di Crema» sottolinea il consigliere. «Ora una nuova trovata: il vice presidente della Regione Andrea Gibelli si è sbilanciato a favore del polo agroenergetico lodigiano che dovrebbe sorgere, secondo indiscrezioni, nella ex raffineria Gulf di Bertonico. E tutto questo dopo che Cremona ha investito pesantemente nelle agroenergia, con 100 Megawatt già installati. Pensavamo che oggi Gibelli rispondesse alla pressante richiesta degli industriali, espressa a Formigoni ed alla presidente Emma Marcegaglia, di confermare Cremona sede del Distretto agroalimentare dove eccelle, in particolare, il dolciario o desse notizie attorno alle iniziative d’avanguardia del centro di ricerche ed innovazione di Porcellasco, gestito da Cesare Galli: realtà candidate dalle amministrazioni locali e per le quali si è faticato non poco a trovare una cifra mille volte inferiore. Invece niente. Anzi, ora ci scippano anche le agroenergie, e di conseguenza anche l'agroalimentare, spostandolo a Lodi. Stessa cosa per quanto riguarda la sperimentazione sull'abbattiento dei nitrati».

E di sviluppo sul territorio cremonese non si è proprio parlato. Questo è quanto più ha scandalizzato Torchio, soprattutto alla luce dell'Accordo quadro di sviluppo territoriale, che era stato firmato anche da Gianni Rossoni, allora vice presidente regionale. «La cosa che fa accapponare la pelle è legata alla volontà di realizzare sempre a Lodi il distretto delle Agroenergie» continua Torchio. «Gibelli dimentica l’avvenuta approvazione della giunta regionale della Lombardia del Distretto delle agroenergie nell’Accordo quadro di sviluppo territoriale e della fabbrica delle bioenergie candidata ai fondi della Fondazione Cariplo. Forse anche l’assessore Rossoni se l’è dimenticato? Dimentica che a Cremona sono stati installati ed autorizzati impianti di agrobioenergia ormai per 100 megawatt e che giacciono oltre cento nuove domande di agroenergia da parte di imprese della filiera agricola. Cosa rispondono le Istituzioni? Andate a Lodi?». Torchio si scaglia contro la Provincia e la Regione. «Si doveva parlare delle opportunità per le imprese, ma qui io vedo solo una gran confusione» spiega. «La programmazione del mondo agroindustriale ed i cospicui investimenti realizzati dovrebbero essere seguiti dalla politica e non viceversa. I poli vanno realizzati e sviluppati dove sono avvenuti e si stanno sviluppando gli investimenti, vale a dire nel nostro territorio che vanta densità ed entità di iniziative dieci-venti volte superiori a quelle dove il vice presidente della Regione Gibelli vuole portarci».


l’inchiesta

Cremona

calura e afa in città - Chi soffre di più sono gli anziani

E’ allarme caldo

Malesseri e incetta di condizionatori

I cremonesi in lotta contro l’arsura: chi va in piscina e chi scappa

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di Laura Bosio

l caldo di questi giorni ha creato non pochi problemi ai cremonesi che, non più abituati a temperature che sfioravano i 40 gradi, spesso hanno avuto problemi notevoli, alcuni finendo addirittura al Pronto Soccorso. E come ogni anno c'è stata la corsa ai negozi di elettrodomestici, con lunghe file di persone che volevano acquistare il condizionatore o il ventilatore. Eppure il caldo torrido e afoso è da sempre stato una prerogativa del clima padano. «Ricordo estati torride, e ai miei tempi non c'erano i condizionatori» racconta Pietro Verdelli, 75enne, mentre si gode un po' d'ombra sulle panchine dei giardini pubblici. «Ma a 20 anni si sta sempre bene, quindi non ci facevo troppo caso. E quando proprio non se ne poteva più andavamo a fare i bagni nei fossi, o in Po, e stavamo in acqua per delle ore». «Ricordo anch'io» aggiunge l'amico, Valerio. «All'epoca i fossi e il fiume erano puliti e ci si poteva tuffare. Era la soluzione migliore contro la calura estiva. Ricordo l'estate del 1950: era stata terribile, più di adesso. O forse il fatto di non avere nulla per alleviare il caldo ce la faceva percepire maggiormente. Ricordo che mia nonna andava nell'aia e riempiva il catino di acqua, poi ci dava delle pezzoli-

«Non appena posso parto e vado in luoghi più freschi»

ne bagnate da tenere in testa». Insomma, se è vero che con il passare degli anni le temperature si stanno alzando, è anche vero che oggi i rimedi sono più numerosi e aiutano a percepire meno le temperature africane. «Non ho mai sofferto molto il caldo, ma ricordo alcune estati della mia infanzia particolarmente terribili» racconta Eva Lodigiani, 68 anni. «Quando ero bambina il medico ci raccomandava di bere tanta acqua, per combattere il caldo, e così ho sempre fatto. Aria condizionata? Non la sopporto assolutamente, e non l'ho mai voluta, nonostante le insi-

stenze di mio figlio. Fa male, lo dicono tutti i medici. Al massimo, se proprio fa molto caldo, accendo il ventilatore». Ma se gli anziani a volte preferiscono fare a meno del condizionatore, le giovani generazioni sembrano esserne dipendenti. «Appena salgo in auto accento l'aria al massimo, e così la lascio finché l'abitacolo non si è rinfrescato» ci dice Roberto Bassi, 25enne. «E' terribile salire in un'auto quando è stata sotto al sole. E anche in casa il condizionatore è sempre acceso: con questo caldo non potrei farne a meno». Tuttavia sembra che le donne

soffrano il caldo meno degli uomini. «Mio marito vorrebbe l'aria condizionata accesa tutto il giorno, ma per me è impensabile» dichiara Emma Marcotti. «Che poi credo che alla gente non vada mai bene nulla: passano l'inverno a lamentarsi del freddo, poi arriva l'estate e iniziano a lamentarsi del caldo. A me le temperature vanno bene così». Ma come si corre ai ripari? A parte l'aria condizionata, c'è chi con fantasia sa trovare metodi alternativi. «In casa mia ho le finestre da ambo i lati, e tenendole aperte si crea una piacevole corrente d'aria: questo mi è sufficiente» dichiara Annamaria Casali, 40 anni. «Il condizionatore lo accendo solo in casi eccezionali, anche perché i costi energetici sono notevoli, specialmente nelle ore diurne. E al giorno d'oggi, con tutte le spese che ci sono, bisogna fare economia su ogni cosa». E questo riporta l'attenzione sul fatto che non tutti possono permettersi il condizionatore, e che quindi il problema della calura non può essere risolto solo con quello. «Abbiamo appena comprato casa, e non avevamo i soldi per mettere anche l'aria condizionata» racconta Irene Pedrazzini, giovane massaia 30enne. «Per ora ci accontentiamo del ventilatore. La sera ci sediamo sul divano, e ci godiamo l'aria fresca. Di giorno, mentre si fanno i mestieri, questo non è possibile, ma cerco comunque di rinfrescarmi il viso più spesso possibile, in modo da mitigare l'afa». Qualcosa su cui invece proprio non si risparmia sono le docce. «Ne farei 10 al giorno» sostiene Aldo Renzi, 45 anni. «Mi faccio la doccia appena alzato, prima di andare al lavoro. Poi la seconda durante la pausa pranzo, che solitamente passo in piscina. Infine la sera, prima di andare a letto, un'altra passata sotto il getto fresco, per poter dormire senza quel fastidioso sudore che durante il giorno non ci da tregua». Ma il caldo spesso può anche essere causa di litigate, special-

«Ho la pressione bassa e con il caldo sto davvero male» mente quando moglie e marito non la pensano allo stesso modo. «E' stata una vera e propria battaglia con mia moglie, per convincerla che era il caso di installare un condizionatore» spiega Carlo, 52 anni. «Lei non soffre il caldo, ma in compenso non sopporta il freddo dell'aria condizionata. Esattamente il contrario di me. Sono anni che ne parliamo, e finalmente si è decisa, ma con la promessa che non verrà tenuto acceso di notte. Per me è una grande vittoria, almeno smetterò di soffrire». L'afa, del resto, gioca brutti scherzi, specialmente per chi soffre di pressione bassa. E sono

stati numerosi i malori, legati alle temperature. «Sono stata tutto il giorno in piscina a prendere il sole, e la sera mi sentivo malissimo» racconta Pamela Biazzi, 22 anni. «Ho passato una notte d'inferno. Eppure mentre prendevo il sole mi sentivo benissimo». Esperienze che a volte spaventano non poco, come è accaduto a Claudia, 32 anni. «Soffro di bassa pressione, e per me il caldo è micidiale» racconta. «Addirittura sabato scorso sono quasi svenuta, mentre raccoglievo la verdura nell'orto. Ero chinata, e ho commesso l'errore di alzarmi di colpo: ho visto tutto nero, e se non ci fosse stato mio marito lì accanto sarei caduta a terra come una pera cotta». «A me la calura porta insonnia costante, senza contare che mi sento sempre le gambe pesanti» aggiunge Isabella Denti, 55 anni. «Infatti cerco di uscire di casa il meno possibile, specialmente nelle ore più calde». La soluzione più apprezzata, quando è possibile, è quella della “fuga” verso località più fresche. «Appena posso scappo in montagna o al lago» racconta Rossana Contardi, studentessa 24enne. «Sono già stufa di questo caldo, non vedo l'ora che arrivi settembre. Ho sempre preferito le stagioni fredde, e per me l'estate è un vero incubo». I posti più gettonati per sfuggire alla calura sono le località montane. «Lo scorso fine settimana sono stato in Val d'Aosta, mentre il prossimo me ne andrò in Trentino» ci dice Riccardo Lanzi. «Non mi va di spendere soldi in condizionatori: preferisco cercare la fuga verso il fresco ogni fine settimana. E se proprio non posso andar via, passo le giornate in piscina».


Venerdì 9 Luglio 2010

Il prof. Giovanni Lonati del Politecnico

Con l’ozono: problemi alle vie respiratorie

I

n questi giorni è stata superata la soglia di “informazione” (180 microgrammi/metro cubo) per il parametro Ozono, e questo ha messo in allarme l'intera città. Il valore misurato nelle capannine cremonesi ha addirittura superato i 200 microgrammi/metro cubo. L'inquinamento estivo è caratterizzato da un miscuglio di sostanze comprendente il biossido di azoto (No2), i composti organici volatili (Cov), le polveri fini (Pm10) e l'ozono (O3). L'ozono è una delle componenti principali del cosiddetto smog estivo e in grandi concentrazioni può aver effetti dannosi su persone e piante. Ma quali sono questi effetti? Lo abbiamo chiesto a Giovanni Lonati, docente e ricercatore del Politecnico di Milano. «Il problema dell'ozono non è limitato a Cremona: nel periodo estivo è presente un po' in tutta Italia, specialmente nelle zone in cui vi è grande densità abitativa e forti emissioni. Episodi simili accadono anche in altri paesi europei: ad esempio in Germania lambiscono la soglia di “informazione”, e lo stesso vale per il sud della Svizzera, dove incolpano dei loro problemi di azoto le emissioni della Pianura Padana. Il grosso limite del nostro territorio è quello di essere molto chiuso, e quindi di accumulare gli inquinanti, invece di disperderli». Parliamo dell'inquinamento da ozono. «Esso è una delle maggiori fonti di inquinamento insieme alle polveri sottili. Entrambi

sono inquinanti secondari, ossia non hanno fonti di emissione dirette. L'ozono ad esempio deriva dalle reazioni di determinati gas (ossido di azoto e componenti organici volatili), che si trasformano con l'energia solare e che si accumulano nei bassi strati dell'atmosfera. Nulla a che vedere, dunque, con il famoso buco nell'ozono». Quali sono gli effetti di questa sostanza? «Si tratta di un gas ossidante, e ha effetti sulla salute umana e sulla vegetazione. E infatti i limiti previsti per legge sono studiati proprio in funzione di proteggere entrambe le situazioni. Sulla salute umana l'effetto riguarda le vie respiratorie, in quanto portano a una risposta infiammatoria. Questo accade specialmente nelle categorie più deboli, come i malati (broncopatici e cardiopatici, gli anziani e i bambini). Chi soffre già di patologie respiratorie, potrebbe vederne l'accentuarsi. Il problema maggiore è che generalmente la popolazione è esposta a diversi tipi di inquinanti, ed è difficile attribuire certi sintomi all'uno piuttosto che all'altro. C'è poi un altro problema: essendo un inquinante secondario esiste

anche un problema di distribuzione spaziale, ossia non è detto che le concentrazioni maggiori siano vicine alle fonti di emissione: talvolta capita infatti che si trovino anche in aperta campagna». Ha parlato degli effetti sulla salute, ma anche sulla natura: quali sono? «Essendo un gas ossidante può causare danni all'apparato fogliare delle piante. In particolare questo accade per alcune specie, come ad esempio il tabacco, pianta molto sensibile, che alla presenza di ozono può sviluppare una vera e propria necrosi fogliare». Cosa accade se il livello non tornasse sotto la soglia limite? E se peggiorasse, superando la soglia di allarme? «Il persistere di inquinamento nell'atmosfera poerta al perdurare delle patologie ad esso legate. Per questo con il superamento delle soglie si invita la popolazione ad assumere determinati comportamenti, come evitare l'esposizione, specialmente nelle ore più calde». Il problema di questo tipo di inquinamento non è nuovo, specialmente nella stagione estiva: come arginarlo?

«Purtroppo le iniziative sono ancora limitate, anche per il fatto che non si sa a chi attribuire il superamento dei limiti. In certi paesi sono stati introdotti limiti sulla velocità dei veicoli, perché in questo modo si riducono le emissioni degli ossidi di azoto. Bisognerebbe inoltre ridurre i regimi di funzionamento degli impianti di combustione industriale. Per la popolazione invece ci sono i soliti consigli sull'esposizione, e qualcuno raccomanda anche un determinato regime dietetico: visto che l'ozono ha effetto ossidativo sulle mucose, si raccomanda il consumo di cibi antiossidanti». Quali potrebbero essere le prospettive future, per allontanare lo spettro dell'inquinamento? «Innanzitutto ricordiamo che la formazione di ozono è un processo naturale, che fanno parte di un equilibrio chimico che ne regola la presenza. Il problema sono le emissioni aggiuntive, che turbano tale equilibrio. Dunque bisogna intervenire su tali emissioni, ma la situazione è complessa: i due attori principali della formazione di ozono, infatti, non è detto che riducendo uno solo dei due porti a una riduzione; anzi, è stato studiato che in alcuni casi riducendo solo l'ossido di azoto potrebbe addirittura aumentare il livello di ozono. Dunque bisogna intervenire su entrambi i fattori. Tutto dipende dalla situazione iniziale del sistema, ed è uno studio che può essere fatto solo su campo».

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I CONSIGLI Il comune ha diramato una sorta di decalogo, per aiutare la gente a sopportare la calura estiva. In particolare, per evitare danni alla salute derivanti da esposizione ad elevate temperature si sconsiglia a tutti, ma in particolare ai soggetti deboli, anziani e bambini quanto segue: 1. Evitare di uscire e di svolgere attività fisica nelle ore più calde del giorno (dalle 11 alle 17). 2. Aprire le finestre dell'abitazione al mattino e abbassa le tapparelle o socchiudi le imposte. 3. Rinfrescare l'ambiente in cui soggiorni. 4. Coprirsi quando si passa da un ambiente molto caldo a uno con aria condizionata. 5. Quando si esce, proteggersi con cappellino e occhiali scuri; in auto, accendere il climatizzatore, se disponibile, e in ogni caso usare le tendine parasole, specie nelle ore centrali della giornata. 6. Indossare indumenti chiari, non aderenti, di fibre naturali, come ad esempio lino e cotone; evitare le fibre sintetiche che impediscono la traspirazione e possono provocare irritazioni, pruriti e arrossamenti. 7. Bagnarsi subito con acqua fresca in caso di mal di testa provocato da un colpo di sole o di calore, per abbassare la temperatura corporea. 8. Consultare il medico se si soffre di pressione alta (ipertensione arteriosa) e non interrompere o sostituire di tua iniziativa la terapia. 9. Non assumere regolarmente integratori salini senza consultare il tuo medico curante. 10. Ricordare di bere spesso. Consigli per una corretta alimentazione • Bere frequentemente: almeno 2 litri d'acqua nel corso della giornata, anche se si ha poca sete: peri alternare va bene anche il tè. I succhi di frutta e le bevande gassate vanno assunti con moderazione, perché ricchi di calorie e poco dissetanti. Preferire inoltre le bevande fresche, evitare quelle ghiacciate. • Fare pasti leggeri e frequenti: l'ideale è consumare 5 pasti al giorno: colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, merenda e cena. Non bere alcolici. • Cibi e bevande da assumere con moderazione: fritti, insaccati, intingoli, cibi piccanti, poiché sono cibi elaborati, molto salati e ricchi in grassi; birra e alcolici poiché aumentano la sudorazione e la sensazione di calore, contribuendo alla disidratazione; caffè. • Cibi e bevande da preferire: frutta e verdura. Consumarne in abbondanza perché apportano acqua, vitamine e sali minerali. Pesce: il consumo del pesce è sempre auspicabile. Pasta e riso: saziano senza appesantire. Da consumare regolarmente, ma sempre in quantità moderata. • Gelati: preferibili quelli al gusto di frutta, più ricchi in acqua.


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Cremona

Venerdì 9 Luglio 2010

Studenti: il 16% sono stranieri Si va verso gli accorpamenti degli istituti scolastici. Il primo è stato quello del distretto di Gussola Oltre il 17% in più di iscritti in 12 anni. Secondo Paola Orini questo è dovuto a un aumento delle nascite

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di Laura Bosio

ome si è evoluta la scuola cremonese negli ultimi dieci anni? A dispetto di chi parla di calo delle nascite e del numero di giovani, i risultati del monitoraggio dell'Osservatorio provinciale forniscono un quadro positivo, con un aumento del numero complessivo degli studenti del 17%, dall'anno scolastico 1997/1998 a quello attuale. «La popolazione scolastica risulta in aumento costante» spiega l'assessore alla scuola Paola Orini. «Questo sfata il mito del calo delle nascite e del numero di giovani». Esaminando i dati, appare che gli stranieri sono il 16% del totale degli studenti. E il numero degli stranieri è forse il più sorprendente: secondo la ricerca sono aumentati del 17% rispetto allo scorso anno. Lo studio chiarisce che il numero totale degli studenti della nostra provincia è pari a 43.767. Di questi il 3% sono disabili, anch'essi aumentati rispetto all'anno scolastico precedente, del 16%. «Esaminando le scuole per ordine e grado, gli alunni iscritti alle scuole per l'infanzia sono 5.622, e sono aumentati, dall'anno di inizio monitoraggio, del 30%» spiega ancora Orini. «Di questi il 2% sono disabili (aumentati del 15% rispetto all'anno scorso). Questo dimostra un forte aumento dei bambini che iniziano la scuola, e quindi un trend di aumento delle nascite».

Per quanto riguarda le scuole primarie, sono 14.294 gli iscritti, con aumento del 19% rispetto a 12 anni prima, e caratterizzati da un trend di crescita costante, tranne una lievissima flessione negativa (0.42%) rispetto all'anno scolastico 2008/2009. Gli stranieri sono il 20% degli iscritti, aumentati rispetto all'anno scorso del 3%. Aumentati invece del 18% gli stranieri (che sono il 3% del totale). «Nella primaria la maggior parte degli iscritti è del cremasco, con un totale di 47 scuole» spiega l'assessore. «Anche nelle scuola media la maggioranza degli studenti è a Crema, mentre per quanto riguarda la scuola dell'infanzia, sono distribuiti tra Crema e Cremona. Ad avere la maggioranza di studenti delle scuole superiori è invece Cremona, per via della maggior concentrazione di istituti scolastici».

Paola Orini, assessore provinciale alla scuola

POPOLAZIONE SCOLASTICA STATALE IN PROVINCIA DI CREMONA Anno Scolastico 2009/2010 (Rilevazione settembre 2009) TOTALE ISCRITTI:

SUDDIVISIONE DEL TOTALE PER DISTRETTI ISCRITTI

STRANIERI

CREMONA

19.170

3.528

CREMA

20.131

2.491

4.466

1.130

43.767

7.149

CASALMAGGIORE

Tornando ai numeri, la scuola media raccoglie 9.031 studenti, incrementati del 12%. Il numero degli stranieri rappresenta il 17% del totale, aumentati del 9% rispetto allo scorso anno. Sono invece il 4% i disabili, che hanno visto un incremento di oltre il 15% dallo scorso anno. Si arriva quindi alla scuola superiore, che conta 14.820 iscritti, incrementati, nei 12 anni di osservazione, del 15%, ma diminuiti dello 0,50% rispetto all'anno scorso. «In questo caso gli stranieri rappresentano il 10% del totale, e sono aumentati del 13% dallo scorso anno» continua Paola Orini. «Gli studenti disabili costituiscono il 2% degli iscritti e, rispetto all'anno scolastico precedente, sono incrementati di oltre il 14%». Dunque il trend non si rivela preoccupante, rispetto al tetto massimo di stranieri per scuola, che non può superare il 30%. «Tuttavia in alcune scuole il problema si era presentato, perché il tetto veniva superato» spiega l'assessore. «A questo proposito erano state presentate richieste

di deroga, che sono state tutte accettate. «Questo perché le richieste erano corredate da valide motivazioni». Altro problema da affrontare è quello degli eventuali accorpamenti tra diversi istituti, quando gli studenti sono troppo pochi. Una scelta che può essere fatta per evitare il problema delle pluriclassi. «Sul Casalasco ci sono state delle trasformazioni, come è accaduto nell'ambito di Gussola, dove si sono accorpate le scuole, in modo che le elementari restassero a Scandolara Ravara, e le medie a Cingia de Botti. In questo periodo ho incontrato diversi sindaci dei distretti scolastici, e stanno lavorando per coordinarsi. Ad esempio Sesto e Acquanegra stanno studiando una collaborazione. La decisione di accorpamenti non deve assolutamente piovere dall'alto, devono essere gli stessi sindaci a decidere. La soluzione dell'accorpamento può essere utile, ma bisogna valutare caso per caso, studiando tutti gli aspetti, da quello del trasporto all'ampiezza delle strutture».

43.767

TOTALE STRANIERI:

7.149

SUDDIVISIONE TIPOLOGIA SCUOLA PER DISTRETTO CREMONA ISCRITTI

STRANIERI

INFANZIA

2.395

568

PRIMARIA

5.687

1.313

SECONDARIA di 1° GRADO

3.837

787

SECDONDARIA di 2° GRADO

7.251

860

19.170

3.528

SUDDIVISIONE TIPOLOGIA SCUOLA PER DISTRETTO CREMA ISCRITTI

STRANIERI

INFANZIA

2.325

405

PRIMARIA

6.818

1.081

SECONDARIA di 1° GRADO

4.180

539

SECONDARIA di 2° GRADO

6.808

466

20.131

2.491

SUDDIVISIONE TIPOLOGIA SCUOLA PER DISTRETTO CASALMAGGIORE ISCRITTI

STRANIERI

902

302

PRIMARIA

1.789

495

SECONDARIA di 1° GRADO

1.014

245

SECONDARIA di 2° GRADO

761

88

4.466

1.130

INFANZIA


Cremona

Venerdì 9 Luglio 2010

7

CremonaCityHub: continua il dibattito Federico Ugo Fasani: «Questo è il primo passo verso un processo di riqualificazione più ampio»

Secchi (Ance): «le imprese dovrebbero partecipare aggregandosi»

Continua il dibattito sulla riqualificazione dell'area Ex Annonaria, con l'intento di coinvolgere i professionisti, gli esperti, le associazioni di cate-

I

goria, gli ordini professionali e la politica. La volontà del comune di Cremona è quella di riqualificare completamente un'area che da anni è in disuso. Obiet-

tivi primari dell'intervento, che vuole coinvolgere anche i cittadini, sono la bonifica e il recupero delle aree industriali dismesse, la riqualificazione ar-

di Laura Bosio

l dibattito sulla riqualificazione dell'area Ex Annonaria continua coinvolgendo il mondo delle professioni e delle associazioni di categoria. «Siamo stati contattati, quale associazione di categoria, in via preliminare, e ci avevano anticipato gli aspetti di massima di questa idea» spiega Laura Secchi, direttrice dell'Ance di Cremona. «Non dovrà essere un'opera fine a se stessa, ma caratterizzata da una serie di interventi diversificati e realizzati in una prospettiva futura». Ci spieghi meglio. «L'idea è quella di realizzare un progetto globale con destinazioni diversificate, ma che abbia un filo conduttore. In sostanza il progetto di massima, che dovrà riguardare l'intera area, dovrà dare indicazione su quanto dovrà essere residenziale, quanto produttivo, quanto verde, e via di seguito. L'impronta costruttiva sarà poi libera, ma sempre con un filo logico. Come Ance abbiamo sollecitato le imprese nostre associate a prendere in considerazione il progetto, e magari a inviare le proprie idee, sempre con la nostra assistenza, per capire se poi vi saranno possibilità future di intervento e partecipazione. La nostra idea è che si lavori insieme, con forme come il consorzio di imprese o il leasing in costruendo». La tempistica prevede che le idee e le proposte siano inviate entro l'8 agosto... «A questo proposito abbiamo convocato entro fine mese la commissione urbanistica e quella dei lavori pubblici, per cercare di fornire un parere di natura tecnica».

Laura Secchi

Che aspetto dovrà avere secondo voi, la nuova area? «Secondo me sarà importante puntare su un tipo di edilizia residenziale convenzionata, che sia rivolta ai giovani studenti che vengono a Cremona per frequentare l'università. Ad esempio si potrebbero realizzare delle strutture-alloggio a prezzi calmierati. Allo stesso tempo bisogna pensare agli anziani: con l'avanzare dell'età media, specialmente a Cremona, si rendono necessarie strutture attrezzate, come ad esempio mini alloggi assistiti. Insomma, credo sia necessario realizzare operazioni economiche che siano più complesse e strutturate. Importante sarà poi tener conto dell'esigenza di piste ciclabili, che nella nostra città sono necessarie e importanti. E non dimentichiamoci delle aree verdi, altro spazio che dovrà necessariamente es-

chitettonica e urbanistica dello stadio Zini e l’insediamento di attività legate al terziario avanzato e alla società della conoscenza e della tecnologia.

sere presente nel nuovo quartiere». Si parla quindi di una riqualificazione a tutto tondo, che rimetterebbe in sesto un quartiere che oggi è praticamente abbandonato: questo il grande valore di Cremona CityHub, come spiega Federico Ugo Fasani, presidente della commissione consiliare permanente attinente le politiche urbanistiche e territoriali. «E' un dovere, per l'amministrazione comunale, intervenire in un'area che necessita di riqualificazione» spiega. «Quell'area costituisce una frangia di periferia inserita nel contesto abitato, e la riqualificazione di zone come quella è uno dei maggiori temi di discussione nell'ambito dell'urbanistica di una città. E per Cremona si tratta anche di mettere alla prova la propria capacità di pianificazione e programmazione urbanistica». Come si procederà? «L'amministrazione non ha voluto proporre un progetto definitivo bensì ha impostato il discorso in modo da far partecipare tutti coloro che ne abbiano l'intenzione». Ci sono state molte polemiche su come potrebbe essere l'aspetto finale del quartiere... «Molti hanno polemizzato per l'eventuale presenza di grattacieli, ma da nessuna parte sono scritte indicazioni in questo senso. Inoltre è fondamentale che passi questo messaggio: siamo in una fase di assoluta trasparenza e dialogo, in cui ognuno può dare il proprio parere. D'altro canto bisogna pensare di lavorare in modo completamente diverso da quello che era in precedenza: serve la libertà di poter scegliere le modalità di costruzione via via che il progetto si sviluppa. E' inutile mettere dei paletti prima, e anche controproducente. Questo intervento nasce per portare nuove oppor-

Federico Ugo Fasani

tunità a Cremona, e potrebbe essere il primo passo verso una riqualificazione urbana che si spinge fino all'area del Terzo Ponte, dove verrò rilanciato il polo intermodale: si dovranno realizzare rapidi interscambi tra terra, acqua e ferro, per incentivare l'economia cremonese. Anche il fatto di aver insistito sulla necessità di inserire un polo di terziario avanzato nell'area Ex Annonaria, significa stimolare l'insediamento di nuove ditte, magari anche nomi importanti, che sappiano stimolare la ricerca e lo sviluppo, portando la nostra città ad essere un vero e proprio polo di attrazione. Senza contare che a Cremona non mancano le aziende di quel tipo, solo che attualmente sono tutte sparpagliate». Quale potrà essere la “faccia esteriore” del nuovo quartiere? «Sicuramente sarà molto verde. Basti pensare che oggi la superficie permeabile è pari al 15%, mentre con questo intervento si parla di un 80%. Alla fine dell'intervento verrà quindi restituita alla città un'area caratterizzata da una forte abitabilità e fruibilità, con spazi gioco, luoghi di aggregazione, zone verdi attrezzate e via di seguito. Si vuole stimolare la socialità, che attualmente in quel quartiere non è possibile». Parliamo del tipo di architettura: si pensa a qualcosa di classico, o si punterà sul moderno? «E' presto per dare indicazioni precise. Quel che è certo è che si tratterà di un'architettura innovativa. Il bando di gara metterà in conto una tipologia edilizia ad alta efficienza energetica, e grande vivibilità. Si dovrà cercar di recuperare energia dal sole e dalla terra. Ci sarà un unico progetto che regolerà gli interventi, e quindi non ci sarà il rischio di una disgregazione dell'area. Questo però non significa omologazione: si parla di un intervento univoco, che però lasci spazio alla libera scelta, e che rappresenti una vera e propria innovazione urbanistica. Dal punto di vista architettonico spero molto nel coraggio dei progettisti, perché facciano qualcosa di davvero nuovo, senza imitare architetture già presenti. Oggi si vedono in giro degli stereotipi pseudolombardi con influenze esterne, che però ormai hanno fatto il loro tempo. L'amministrazione spingerà perché gli interventi siano contemporanei».

NECROLOGIE Pier con Simona e Filippo annunciano il ritorno alla Casa del Padre di

Elsa Bona ved. Ghisleri

si uniscono i nipoti Giovanna, Mariateresa, Carla e Franco con rispettive famiglie. Il funerale avrà luogo in Cremona venerdì 9 luglio partendo alle ore 8.45 dall’Azienda Speciale Comunale “Cremona Solidale”, ove è allestita la camera ardente, per la Chiesa Parrocchiale di S. Francesco (Quartiere Zaist) ; seguirà la tumulazione nel Cimitero di Cavatigozzi. I familiari desiderano ringraziare la Dott. ssa Sacchi, il Personale Infermieristico ed Ausiliario che l’hanno assistita; le nipoti Giovanna e Mariateresa, i consuoceri Vinicio e Iole e la Signora Marisa. Un grazie di vero cuore alla cara amica Francesca Marazzi per la sua disponibilità e vicinanza dimostratole. Si ringraziano anticipatamente quanti ne onoreranno la memoria. Cremona, 9 luglio 2010.


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Cremona

Venerdì 9 Luglio 2010

Mangiare sul Piacentino

Dopo il delitto tentò di uccidersi, bevendo candeggina. Lui sosteneva che anche la donna fosse consenziente. Ma l’accusa non gli ha creduto. Ricorso in Appello

Omicidio di Crotta d’Adda, reo confesso condannato a 16 anni S di Sara Pizzorni

edici anni e otto mesi per omicidio volontario senza concessione delle attenuanti generiche. Questo quando deciso dal giudice per l'udienza preliminare Marco Cucchetto nei confronti dell'ecuadoregno Ramon Agustin Loor Herrera, 40 anni, accusato del delitto di Crotta d'Adda, l'uccisione di Sueli Leme Paes Martins, 37 anni. L'uomo, arrivato scortato dagli agenti della polizia penitenziaria, è stato processato con il rito abbreviato che dà diritto allo sconto di un terzo della pena. Come risarcimento danni, inoltre, il giudice ha deciso una provvisionale immediatamente esecutiva di 150.000 euro. Nel processo, la parte civile era rappresentata dal marito e dai due figli della vittima, assistiti dall'avvocato Giovanni Barbieri, del foro di Piacenza. Tra 75 giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza. Per l'imputato, il pm Cristina Gava aveva chiesto una pena di vent'anni di reclusione già comprensiva della decurtazione di un terzo della pena e senza la concessione delle attenuanti generiche. Non è passata, quindi, la tesi degli avvocati Luca Genesi e Annamaria Petralito, legali dell'ecuadoregno, che puntavano sull'omicidio del consenziente, e cioè sull'accordo dei due amanti di morire insieme. «Rispettiamo la decisione del giudice» hanno detto i due legali, «ma la riteniamo ingiusta. Faremo Appello. Il nostro cliente è sempre stato reo confesso per omicidio del consenziente, e non per omicidio volontario. La sua versione dei fatti è sempre stata coerente, sia all'inizio che alla fine». Ramon era accusato di omicidio volontario per aver soffocato la 37enne brasiliana, che aveva una relazione con il suo assassino, suo collega di lavoro. Per il pm Cristina Gava, Sueli era stata vittima di un dolo d'impeto del suo assassino, mentre per la difesa, i due erano d'accordo. «Sul corpo di Sueli non ci sono segni

Ramon Agustin Loor Herrera accompagnato in tribunale dagli agenti della polizia penitenziaria

di violenza e nemmeno segni di difesa» hanno sempre sostenuto Genesi e la Petralito, fermamente convinti che i due amanti volessero morire insieme e che quindi avessero architettato il piano dell'omicidio-suicidio. Due le ipotesi dei medici legali sulla mancanza di reazione della donna: o lei era consenziente, oppure potrebbe essersi trattato di una compressione vascolare o cardiaca. Un'ipotesi, quest'ultima, molto più frequente in soggetti con già alle spalle problemi di questa natura. Sueli, invece, era una persona sana, così come sostenuto anche dal suo medico di base. «Gli esami confermano che Herrera ha ingerito candeggina pura e gli accertamenti tossicologici su Sueli escludono che avesse ingerito sostanze alcoliche o stupefacenti, o altre sostanze in grado di alterarne la volontà», hanno dichiarato i legali. I due difensori hanno rimarcato anche l'importanza della consulenza del professor De Micheli, specialista in psicoterapia e criminologia clinica all'Università di Milano, convinto della fondatezza dell'ipotesi dell'omicidio del consenziente. Il criminologo forense ha verificato le condizioni psichiche dell'ecuadoregno e valutato la dinamica del fatto raccontata dall'imputato: un uomo molto fragile, suggestionabile,

che si sarebbe lasciato convincere dalla donna, considerata in questo caso il soggetto predominante, ad attuare il folle piano d'amore. I difensori hanno puntato molto anche sulla mancanza di movente, ma la loro linea di difesa non è stata condivisa dal

Sueli Leme Paes Martins, la vittima

giudice, che ha quindi emesso una condanna per omicidio volontario. «Non comprendiamo perché non sono state concesse le attenuanti generiche» hanno commentato i due legali, che ora non possono fare altro che attendere di leggere le motivazioni della sentenza del giudice Cucchetto. «Dopo la lettura della decisione» ha raccontato la Petralito, «il nostro cliente ha pianto».

LA VICENDA Nella notte tra il tra il primo e il 2 giugno del 2009, Ramon Agustin Loor Herrera, residente a Pizzighettone, aveva strangolato Sueli Leme Paes Martins, la 37enne brasiliana trovata morta due giorni dopo sul sedile posteriore della sua auto nella campagna di Crotta d'Adda. La donna risiedeva a Caselle Landi, in provincia di Lodi, con i due figli, un maschio e una femmina di 13 e 11 anni, e con il marito italiano, Massimo Bonvicini, 43 anni, di Caselle Landi, ex titolare di un panificio a Pizzighettone e oggi promotore di servizi telefonici. Sembra che i due coniugi fossero già separati e che vivessero insieme solo per amore dei figli. Da circa due anni la vittima, addetta alle pulizie alla casa di riposo di Meleti, aveva una relazione con il suo assassino, suo collega di lavoro. L'ecuadoregno, da otto anni in Italia con un regolare permesso di soggiorno, celibe e senza precedenti, è reo confesso. Secondo quanto confessato da Herrera ai carabinieri, i due sudamericani si erano appartati in auto con l'intenzione di uccidersi, ma solo lei era finita strangolata. Lui, invece, solo intossicato dalla candeggina. Aveva aspettato invano la morte per due giorni, Ramon, fino a quando aveva deciso di raggiungere la casa della sorella a Meleti, nel lodigiano, dove i carabinieri lo avevano raggiunto. Sui suoi pantaloni c'era ancora la scritta in lingua spagnola lasciata dalla coppia: «io e Sueli siamo amanti da circa due anni. Perdonami, Dio, tutto questo amore. Sueli, ti amo, i due alla gloria all'inferno». Un modo di dire, quest'ultimo, che, nelle tradizioni brasiliane indica lo stare insieme per sempre. Nella tarda mattinata del 4 giugno, il corpo della donna, in avanzato stato di decomposizione e coperto da un telo, era stato trovato adagiato sul sedile posteriore della Fiat Marea station wagon di proprietà della stessa vittima, parcheggiata non lontano dal canale navigabile e dalla zona industriale del paese, nei pressi della strada che collega la provincia di Cremona con quella di Lodi.

Il provvedimento è stato annullato. Federico Cuomo era dipendente della Prosus

Dopo il licenziamento, può tornare al lavoro Per anni era dovuto restare lontano dal luogo di lavoro, «licenziato per ingiusta causa», aveva detto lui stesso, Federico Cuomo, 44 anni, che per sentenza del tribunale potrà rientrare a lavorare alla Prosus. L'uomo era da più di vent'anni operaio alla cooperativa per la macellazione e la rivendita di suini di Vescovato. Ora è stato reintegrato al suo posto di lavoro dal giudice Giulia Di Marco. Il dipendente, assistito dall'avvocato Giuseppe Borelli, era stato licenziato per «avvenuto superamento del termine di comporto dei giorni di malattia». L'azienda, in sostanza, l'aveva licenziato per essere rimasto a casa oltre il periodo di malattia, mentre invece è stato accertato che la Prosus aveva erroneamente conteggiato i suoi giorni di malattia con quelli del licenziamento. Il giudice ha quindi disposto il reintegro dell'operaio, sposato con due figli, ed ha condannato l'azienda di Vescovato a pagare al dipendente le mensilità pregresse, contributi compresi. Già nel 2006 Cuomo era sta-

to licenziato perché accusato di aver scritto «va a cagare» sotto il cartello «vietato fumare» appeso in fabbrica. Due anni dopo, nel 2008, l'operaio, non fumatore, era stato reintegrato in azienda dallo stesso giudice Di Marco perché l'autore della scritta, fatta in stampatello con un pennarello nero, non era lui. Per i suoi legali, gli avvocati Giuseppe Borelli e Gianluigi Valesini, «dal 2003 il rapporto di lavoro si è incrinato e il datore di lavoro ha iniziato ad assumere nei confronti del nostro assistito un atteggiamento persecutorio». La storia di Cuomo iniziò diversi anni fa. Il 17 gennaio 2005 era entrata in vigore la legge sul divieto di fumo nei luoghi di lavoro. Nell'aprile 2006, alla Prosus, nell'anticamera degli spogliatoi degli operai, era stato affisso il cartello in cui si ribadiva quel divieto in ogni locale aziendale. Sotto l'avviso, la firma del presidente dell'azienda. Un giorno era comparsa la scritta «va a cagare». Alla Prosus era stata avviata un'indagine interna per

dare un nome e un volto all'autore. La perizia grafica aveva dato la colpa a Cuomo, il quale, nonostante avesse fatto presente di non essere stato nemmeno al lavoro nella settimana in cui era comparsa la scritta, era stato prima sospeso e poi licenziato. A dare ragione all'operaio era stata la perizia grafica disposta dal giudice Di Marco. «La scritta anonima è da ritenersi con assoluta certezza non riconducibile alla mano di Federico Cuomo», era stato il verdetto dell'esperta Laura Ricci. «Nel caso di specie, inoltre, l'autore del fatto, persona diversa dal Cuomo, ha vergato una frase sicuramente volgare su un avviso, ma nulla dice che la frase aveva come destinatario il presidente o che comunque si volesse indirizzare un'offesa personale o una mancanza di rispetto nei confronti del medesimo». «Ho passato anni a lottare per i miei diritti: sapevo di aver ragione, e che alla fine la legge sarebbe stata dalla mia parte» ha detto l'uomo. «Ora mi sento soddisfatto».


Cremona

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LA PROTESTA DELLE MAMME - «Non possiamo più portare i nostri figli al parco a giocare»

E’ allarme zanzare, presto una disinfestazione Perri: «E’ un problema che a Cremona c’è sempre stato, ma comprendo il disagio dei cittadini. Correremo ai ripari»

P

di Giulia Sapelli

rotesta vibrante dei cremonesi contro le zanzare, che infestano la città, quest'anno forse più del solito. Dunque per il momento il risultato della collocazione di bat-box (case per i pipistrelli) in giro per la città sembra non aver portato risultati confortanti, almeno per ora. «Purtroppo le zanzare sono un problema di vecchia data nelle nostre zone» sostiene il sindaco

di Cremona, Oreste Perri. «Ricordo che quando andavo in Po era una lotta continua contro le punture. Mi rendo conto di quanto sia fastidioso, e per questo stiamo valutando se procedere con una disinfestazione. Una cosa è certa: debellare il problema completamente sarà impossibile. Tuttavia cercheremo almeno di alleviarlo». I cittadini, dal canto loro, dichiarano di non poterne più: di notte le zanzare “nostrane”, di giorno le tigri, e non esiste un attimo di tregua.

Oreste Perri, sindaco di Cremona

«Per me è un vero incubo, anche perché la mia bambina è molto sensibile a questo tipo di puntura» spiega Elena, giovane mamma. «Mi piaceva andare a fare delle passeggiate lungo il Po, ma oggi non si può fare altro che contare il numero dei pungiglioni. Così ho rinunciato a portarci mia figlia. Il problema è che la situazione è la stessa in ogni parco o spazio verde cittadino. Non se ne può più». I bambini sono senza dubbio i più bersagliati, e le mamme sono nel panico. «Ho paura a portare mio figlio fuori: ha solo 3 anni» racconta Anna Beluffi. «La sera in cui il Comune ha fatto i fuochi artificiali siamo andati tutti insieme. Solo che sugli argini siamo stati letteralmente attaccati dalle zanzare, che hanno punto mio figlio in numerose parti del corpo. Siamo dovuti scappare via, e sono anche dovuta andare nella farmacia di turno, in piena notte, per prendere una pomata per lenire il fastidio». La più temuta è la zanzara tigre, perché se la sera, restando chiusi in casa con le zanzariere chiuse, si può anche sfuggire alle punture degli insetti notturni, durante il resto della giornata, quando si svolgono le attività

Come difendere i bambini dalle punture

Come difendersi dalle zanzare? E soprattutto, come difendere i bambini? Il sistema più naturale consiste sicuramente nell’applicare una zanzariera sulla culla o sul lettino del piccolo. Utile è anche sistemare altre zanzariere alle finestre delle camere in cui più spesso soggiorna il bambino, in modo da tenere aperti i vetri durante il giorno. Per difendere la pelle del piccino all'aperto, è consigliabile l'uso di sostanze repellenti in grado, con il loro odore sgradevole (per le zanzare), di tenerle lontane. Nel bambino molto piccolo (sotto i due anni di vita) è consigliabile adoperare prodotti a base di sostanze naturali. Per i più grandicelli si possono usare preparati chimici a base di dietiltoluamide, una sostanza repellente molto efficace ma con lievi effetti tossici, che non va applicata intorno alla bocca o agli occhi e, nei bambini piccoli, sulle mani. In erboristeria si possono inoltre trovare oli essenziali a base di citronella, limone e geranio, che possono essere usati per profumare la casa e a tenere lontane le zanzare ma la loro efficacia

lavorative, non c'è modo di difendersi, se non utilizzando prodotti repellenti. «Giro sempre con l'Autan in borsetta» racconta Giorgia Ruggeri. «Per lavoro devo muovermi spesso, e trovo le zanzare tigre in agguato ovunque: in auto,

è limitata dal breve periodo di azione. Altri sistemi per tenere lontano questi noiosi insetti sono i diffusori elettrici a pastiglia o a carica liquida, e le spirali repellenti.

nei negozi, negli uffici. Solo dove c'è l'aria condizionata accesa sembra siano meno presenti». Le zanzariere, intanto possono essere un valido strumento per molti cremonesi, per non trovarsi l'abitazione infestata. «Ho instal-

lato le zanzariere in tutta la casa proprio quest'anno» racconta Ettore Pattoni. «Ero stufo di coricarmi a letto e sentire l'immancabile ronzio nelle orecchie, seguito da una serie di punture fastidiosissime».

successo per la manifestazione

Moda e bellezza in piazza Stradivari Moda, bellezza e intrattenimento, sono questi gli ingredienti che hanno riempito piazza Stradivari mercoledì 30 giugno. Una vera e propria esplosione di bellezze grazie alla tappa cremonese che ha visto contendersi le fasce per i concorsi nazionali Miss Grand Prix e Mister Italia. Ragazzi e ragazze si sono presentati al pubblico sfilando in una piazza davvero gremita per questa occasione. Ad aprire la serata, la splendida madrina Susy Fuccillo, la bravissima ballerina reduce dal programma Amici di Maria de Filippi e a seguire una sfilata di moda che ha portato in passerella i capi moda dei 5 negozi che hanno aderito alla manifestazione. Una serata indimenticabile che ha visto salire sul palco ed esibirsi un altro concorrente del talent Show di ca-

Tempestivo intervento di Aem, dopo la segnalazione de “Il Piccolo” nale 5: Francesco Capodacqua. Grande successo ha riscosso anche il cantante Omar Pedrini, già voce dei Timoria e oggi cantante solista affermato. In particolare il concorso di Miss Grand Prix è stato vinto da Paola Ampezzan, 18enne di Faenza. Per quanto riguarda la selezione per Mister Italia, il primo classificato è stato Fiuseppe Commisso, 20enne di Carpi.

Tirando le somme di questa bellissima serata non poteva essere che positivo il bilancio finale come dichiarato dal sindaco Oreste Perri che, salendo sul palco, ha ringraziato lo staff della Caludio Marastoni Communication, agenzia promotrice dell’evento e in particolar modo il giovane consigliere Santo Canale che ha lavorato per realizzare l'evento.

Via Chiese, sparita la “discarica” Ripulita l’area. Adesso tocca ai cittadini mantenerla decorosamente

Ha ottenuto i suoi frutti la segnalazione fatta la scorsa settimana dal settimanale Il Piccolo, in merito alla discarica a cielo aperto che ammorbava l'ambiente in via Chiese (Quartiere Po). La situazione era stata segnalata dagli stessi residenti, indignati per quei cassonetti circondati dai rifiuti. Così quella che avrebbe dovuto essere una normale piazzola per la raccolta differenziata era diventata una vera e propria discarica.

Una situazione che ai residenti del quartiere, da tempo riuniti in un comitato spontaneo, non piaceva per nulla, e già l'avevano fatta notare all'amministrazione comunale. L'area è stata immediatamente ripulita dagli addetti Aem, e riportata in condizioni di decenza e di decoro. Adesso tocca ai cittadini mantenerla in tale stato, posizionando l'immondizia negli appositi contenitori.

Premiati gli studenti della Scuola edile che hanno lavorato in piazza Stradivari

Sono stati premiati nei giorni scorsi i ragazzi della Scuola edile di Cremona che hanno lavoratoper la sistemazione della pavimentazione di piazza Stradivari, chiudendo le fessure tra i sanpietrini. L’attività a visto coinvolti in squadre di lavoro che si sono alternate gli allievi: Luca Bini, Ayoub Chkir, Ahmed Klai, Antonio Marraffa, Mohammed Ouldrahalia, Marco Rambaldini, Gurbhej Singh, Kaled Four, Attilio Castelli. Sono stati seguiti dagli istruttori di cantiere: Pierangelo Carri, Giovanni Minelli, Attilio Cosma, Francesco Nevi, Renato Stefanoni. Sono state effettuale prove di prodotto e

la campionatura è stata vagliata dagli amministratori che hanno scelto una miscela di prodotto Kerakoll e sabbia fine del Po. Questa soluzione ha potuto garantire uniformità e rispetto della colorazione tipica della nostra città. La prima fase di lavoro è stata la definizione del piano di lavoro (necessità di organizzare il lavoro garantendo lo svolgimento del mercato due volte la settimana con lo smantellamento temporaneo del cantiere) e la produzione della documentazione della sicurezza a cura dell’Ufficio tecnico del Comune di Cremona (responsabile ing. Pagliarini che ha assunto anche l’incarico di direttore dei lavori e ge-

om. Granata che ha seguito le fasi operative) in collaborazione con i tecnici della Scuola Edile. La Scuola Edile, grazie al grande impegno di istruttori e allievi, ha realizzato la sigillatura del porfido di piazza Stradivari superando l’obiettivo inzialemnte prefissato di concludere questa fase di lavoro alla diagonale della piazza. «Riteniamo importante sottolineare la valenza educativa e formativa dei Cantiere scuola (ne è stato attivato anche uno in convenzione con il Comune di Crema) per gli allievi del corso triennale (rivolto ai giovani fra i 14 e i 18 ani dopo la scuola media) della Scuola Edile che hanno la

possibilità di misurarsi con compiti reali (sottio la supervisione degli istruttori) con tempi di lavoro dettati dall’esterno e con l’organizzazione del lavoro tipica del cantiere (limiti e possibilità che sono poste dal lavoro in luogo pubblico)» fanno sapere i vertici della scuola edile. «Si ritiene pertanto utile e profiqua la collaborazione

con l’amministrzione del Comune di Cremona affinché la città possa giovare dell’opera di giovani che con volontà e competenza stanno preparandosi ad entrare nel mercato del lavoro ed i giovani possano misurarsi con compiti reali lasciando “un segno” nella città in cui studiano e vivono».


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Cremona

Venerdì 9 Luglio 2010

La giovane romena, secondo l’accusa, sarebbe stata costretta a suon di minacce, pugni e schiaffi. I difensori: «Ricorreremo in Appello»

Sfruttamento della prostituzione, condannati Pene dai due ai sei anni agli sfruttatori. Quella più alta alla padrona di casa della ragazza, che l’aveva portata sulla strada

T

di Sara Pizzorni

utti condannati per sfruttamento della prostituzione. L'accusa era di avere costretto con violenza e minaccia una giovane romena a prostituirsi, dopo averla convinta ad arrivare in Italia con la prospettiva di un lavoro come badante. M.F.C., 21 anni, romena residente a Cremona, è stata condannata ad una pena di sei anni e un mese di reclusione, A.J., nato 32 anni fa a Fier, in Albania, è stato condannato a sette anni e otto mesi, mentre l'unico italiano del gruppo, G.D., 42 anni, di Montodine, ha avuto una condanna a due anni e sei mesi. Tra la fine del 2007 e il febbraio del 2008, una delle vittime, J., 19 anni, romena, era arrivata in Italia dalla Romania ed era stata ospitata nell'abitazione di Cremona di M.F.C, che viveva insieme ad A.J. e al latitante E.P., albanese di 35 anni. Dopo qualche tempo la padrona di casa aveva rivelato alla giovane connazionale di esercitare la prostituzione, invitandola a

fare altrettanto, altrimenti l'avrebbe lasciata sola ed in difficoltà, senza una casa, senza soldi e senza lavoro. Per circa due settimane, la donna aveva avviato la 19enne alla prostituzione, spiegandole come comportarsi, fornendole profilattici e tutto l'occorrente, e facendola accompagnare sul "luogo di lavoro", sulla Castelleonese e a Chieve, dal suo amico italiano, che, per l'accusa, controllava con vari passaggi in auto e con continue telefonate che la romena svolgesse al meglio la sua attività, continuando, nel frattempo, a minacciare di morte lei e la sua famiglia, per vincerne così tutte le resistenze. L'uomo aveva anche il compito di conteggiare il denaro ricavato e i preservativi rimasti, impedendo alla ragazza di telefonare alla propria famiglia, spesso picchiandola con schiaffi, pugni e calci. Al termine di ogni giornata, al ritorno a Cremona, la giovane romena consegnava i proventi della prostituzione (circa 500 euro al giorno) ai due albanesi, nella convinzione che glieli

avrebbero conservati, non ottenendo però mai nulla, salvo 300 euro per il viaggio quando, al momento di ripartire per la Romania, ne aveva chiesto la restituzione. Se la giovane si rifiutava di lavorare o se non guadagnava abbastanza, i due albanesi la picchiavano violentemente, spesso anche con un bastone di legno. In particolare il latitante, approfittando della limitazione della libertà personale nella quale la ragazza si

Rapinata la tabaccheria di via Ghinaglia: via mille euro E' stata assaltata nei giorni scorsi la tabaccheria di via Ghinaglia: una vera e propria rapina, che ha portato molto spavento ai titolari. In azione sono entrati tre banditi che hanno portato via mille euro dalla cassa e poi sono fuggiti a piedi facendo perdere le tracce. Il colpo è iniziato con l'ingresso all'interno dell'esercizio di uno dei tre malviventi che ha chiesto di comprare le sigarette. Dopo qualche secondo sono entrati anche gli altri due complici che hanno spintonato una delle titolari e rubato il denaro dalla cassa. Le

indagini sono in mano agli uomini della squadra Mobile della Questura di Cremona che, insieme ai colleghi della Scientifica, hanno effettuato un primo sopralluogo e rilevato le eventuali impronte. La polizia ha anche sequestrato i filmati delle telecamere interne, che dovrebbero aver filmato tutto e che, si spera, potranno essere utili per dare un volto e un nome agli autori della rapina. I malviventi, non si sa se italiani o stranieri, sono entrati con i volti nascosti da occhiali da sole e berrettini. Le ricerche sono in corso.

trovava, all'interno della camera che condivideva con lei nell'abitazione di Cremona, l'aveva costretta più volte, con violenza e minaccia, a subire rapporti sessuali completi con lui. Analoghi comportamenti, contrassegnati da una maggiore violenza, e sempre in concorso con gli altri imputati, erano stati messi in atto dalla padrona di casa alla fine di aprile del 2008, dopo che la giovane, rientrata in Romania, era stata di nuo-

vo convinta dalla connazionale a tornare in Italia, dopo aver avuto rassicurazioni sul fatto che i due albanesi erano stati arrestati e rimpatriati, circostanza che però si era rivelata falsa. Da parte sua, invece, A.J. aveva ceduto ripetutamente a J. una quantità di cocaina, costringendola ad assumerla, facendole pressione con una mano sulle spalle e spingendole il viso verso lo stupefacente. Le ripetute e le gravi minacce erano state messe in atto dalla donna e dall'italiano anche nei confronti di altre due ragazze, D. ed I., costrette a non rivelare la verità riguardo allo sfruttamento della prostituzione della presunta vittima, e quindi a rendersi responsabili del reato di favoreggiamento personale, aiutando loro e i loro complici albanesi ad eludere eventuali indagini. Non solo minacce verbali ed sms telefonici, come la promessa che avrebbero fatto del male a loro e ai loro figli, ma anche continui passaggi in auto sul luogo dove le ragazze si prostituivano, indirizzando loro gesti eloquenti a signi-

ficare: «Vi tagliamo la gola». L'inchiesta aveva preso avvio in seguito alla denuncia dell'imputata sulla sparizione di J. La donna aveva detto ai carabinieri di essere venuta a conoscenza che la connazionale si trovava in compagnia di certe persone, temendo si trovasse in pericolo, ma le successive testimonianze di D. e I. avevano fatto emergere un quadro della situazione ben diverso. «La 19enne, infatti» come confermato dai carabinieri di Crema, «non era scomparsa, ma era riuscita a fuggire grazie all'aiuto di un camionista di Pescara e poi di un altro residente a Cesena, che le aveva offerto un lavoro come colf nella sua abitazione». Nel processo, gli imputati erano difesi dagli avvocati Luca Curatti e dal legale del foro di Lodi Giuseppe Giardina. Per Curatti, la 19enne romena esercitava la prostituzione in piena libertà, mentre l'avvocato Giardina ha sostenuto che il suo cliente «era stato soggiogato dalla padrona di casa, della quale era perdutamente innamorato». I legali faranno appello.

Morì di trombosi dopo aver partorito, sono stati assolti i ginecologi imputati E' stata archiviata dal gip Pierpaolo Beluzzi l'inchiesta per la morte di Maria Cristina Roncaglio, la 39enne mamma di Grumello Cremonese stroncata da una trombosi il 28 maggio del 2006, due settimane dopo aver partorito il suo secondogenito. Nessuna lacuna, dunque, nessun difetto di analisi nell'elaborato dei periti che hanno scagionato i medici imputati. Non c'erano segni clinici che suggerissero la presenza di una trombosi in atto. Anzi, erano addirittura contrari a questo tipo di patologia. Di più: anche qualora i medici avessero diagnosticato la trombosi, che ha una mortalità del 90%, non ci sarebbero state garanzie certe di salvare la vita a Maria Cristina, né somministrando terapie farmacologiche, né intervenendo con terapie chirurgiche. Sempre secondo i periti, infine, non risulta

La donna aveva perso la vita nel 2006, a soli 39 anni che la paziente avesse mai manifestato cefalea, il sintomo più specifico di una trombosi originatasi dal cervello. Anche il pm Francesco Messina, a suo tempo, aveva disposto una consulenza tecnica dalla quale era emerso che la vittima era morta per una tromboembolia che si sarebbe originata dalla gamba destra, oppure dal cervello. Presentava sintomi aspecifici e la patologia era comunque rara e di difficile diagnosi. Da parte sua,

invece, l'avvocato Simona Bracchi, legale della famiglia Roncaglio, ha sempre sostenuto che Maria Cristina fosse stata curata in modo semplicistico, pensando si trattasse di semplici conseguenze post partum. L'11 maggio del 2006 Maria Cristina Roncaglio aveva dato alla luce Alessandro, il suo secondogenito. Dopo essere stata sottoposta a parto cesareo, era stata dimessa ed era tornata a casa. Pochi giorni dopo non si era sentita bene, aveva accusato dei dolori allo stomaco, mal di testa, debolezza e una costante stanchezza, sintomi che l'avevano costretta a tornare in ospedale dove era stata ricoverata una seconda volta sempre nel reparto di Ostetricia e Ginecologia. I ginecologi erano difesi dagli avvocati Diego Munafò, del foro di Milano, Gian Pietro Gennari e Carlo Capoani.

LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Ho le gambe gonfie a causa del caldo, puo' darmi un consiglio? Grazie Eugenia. Il nome Ippocastano racconta dell'uso antico di impiegare i frutti di questa pianta come mangime per i cavalli, la sua corteccia invece era usata come febbrifugo. Oggi l'ippocastano è uno dei più efficaci e interessanti rimedi fitoterapici per il trattamento dei disturbi della circolazione venosa. Contiene Escina, sostanza vaso-costrittore che dà sollievo alla circolazione e riduce il gonfiore alla gamba. Lo si può trovare in estratto secco o in olio per applicazione locale. I suoi semi contengono una sostanza antitrombotica per cui le persone in trattamento anticoaugulante o che assumono aspirina devono rivolgersi al proprio medico curante, il quale valuterà la situazione e deciderà se dare il proprio con-

senso. In ogni erboristeria e farmacia si trovano più prodotti che offrono benefici per gambe gonfie e affaticate dal caldo. Gentile naturopata, fra i rimedi che lei propone c'e' il " riequilibrio alimentare ", puo’ spiegarmi di che si tratta ? Grazie Antonella. Gentile signora Antonella per Riequilibrio Alimentare in Naturopatia si intende: trovare i giusti cibi in base alle caratteristiche personali, alle problematiche, considerando la zona di nascita e quella di domicilio, il tipo di lavoro, gli svaghi preferiti, la quantità di stress a cui si è sottoposti, l'alimentazione abituale..etc. Dopo aver considerato il tutto si invita a correggere i comportamenti errati nel campo alimentare per poter ripristinare e mantenere il benessere tra corpo e mente.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a

info@naturopatia-cremona.com • Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.


News & Rubriche

Venerdì 9 Luglio 2010

La segnalazione

Piazza S. Agostino, muri imbrattati

Nichi Vendola, una manna dal cielo?

tà assegnate, nonché dando priorità agli interventi inerenti la sicurezza dell'edificio, daranno corso all'intervento. Quando? Se son rose fioriranno! Matteo Tomasoni Unione Consumatori

Un buon comandante, dice Sun Tzu ne «L’arte della guerra», deve possedere diverse qualità: saggezza, rettitudine, umanità, coraggio e severità. Tutte caratteristiche che volentieri vorremmo vedere negli esponenti politici, e che qualcuno sicuramente possiede. Però, se fossero più estese, pensiamo a quanto sarebbe più interessante ascoltarli, e quanto sarebbe più coinvolgente occuparci del dibattito tra i partiti, in Parlamento eccetera. E come sarebbe più stimolante poter parteggiare per l’uno o l’altro di due avversari che possedessero le qualità indicate da Sun Tzu! O che, comunque, si ponessero in maniera ben diversificata, netta, precisa, senza balletti di cortesie manierate reciproche o senza urla tra sordi. Sinceramente, un recente esempio della possibilità di dialogare, pur nella profonda diversità

Da tempo in piazza S. Agostino, i muri della scuola Plasio sono completamente imbrattati da graffiti così come il portone in legno di ingresso al civico n.1 dove il rivestimento è sollevato

in più punti. Il settore Comunale di competenza risponde di aver preso nota della segnalazione, e che sulla base delle indicazioni dell' Amministrazione e nei limiti delle disponibili-

PRECARIARE STANCA per g.m.s. anche al di fuori di quelli previsti contrattualmente. E’ infine importante ricordare che qualora il comportamento per cui si invoca tale provvedimento espulsivo abbia carattere disciplinare, è richiesta in ogni caso la procedura prevista dall’art. 7 St. Lavoratori (procedimento disciplinare) e che il lavoratore può chiedere, entro 15 giorni, i motivi che hanno portato al licenziamento. In giurisprudenza, ampio spazio di giudizio è lasciato al giudice nella valutazione dei motivi, atteso che il licenziamento deve sempre considerarsi la sanzione ultima, alla quale si giunge ove tutte le altre sanzioni disciplinari (conservative del posto) non risultassero proporzionali alla condotta tenuta.

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

che un sostanzioso aumento della pensione riscossa ogni mese. Questi ultimi casi vanno ad aggiungersi a quelli che si sono registrati nei mesi scorsi nelle altre province della Lombardia e in particolare a Como e Brescia. Altre verifiche sono in corso per diversi casi in provincia di Milano. Queste cifre non sono frutto del caso, ha evidenziato Massimo Bocci, responsabile regionale del

tranquillamente omosessuale. Una persona ai suoi antipodi, un bersaglio perfetto: una manna dal cielo. Però … ha un grande coraggio delle sue idee. È cattolico senza infingimenti; è vicino alla Chiesa e apprezza papa Ratzinger, ma dice che la Chiesa va sfidata sul terreno della libertà e dell’amore, anche di quello gay; parla senza problemi di povertà, ma anche di gioia e di bellezza. In Puglia ha investito sulle energie pulite, su turismo e cultura, e l’acquedotto pubblico – incredibile - produce

www.aclicremona.it

Non dimentichiamo il dramma dei rifugiati eritrei in Libia Domenica 4 luglio mentre i Tg si affannavano a propinarci “non notizie” come la calura d’estate, e a darci consigli su come affrontare l’afa a qualcuno - speriamo - non sarà sfuggita una notizia vera, il drammatico appello che giungeva alle nostre accaldate e assopite coscienze dal centro di detenzione di Braq vicino Sebah nel sud del deserto libico. Lì 245 rifugiati eritrei in fuga da guerra e fame, prontamente riacciuffati dal nostro solerte collaboratore libico, si trovavano stipati in stanzoni senza finestre, privi di cibo e acqua, in attesa di rimpatrio. Molti di quegli eritrei, soprattutto i più giovani, fuggono anche da un servizio militare a tempo indeter-

minato nel deserto della Dancalia. Per questo affrontano lunghe marce e vicissitudini di schiavitù e violenza, nel tentativo di approdare prima o poi da qualche parte in Europa. Ma noi non li vogliamo proprio questi «clandestini» e così abbiamo provveduto a organizzare una efficace pulizia del mare, finalmente “nostrum”, solo “nostrum”. Nell’assolata domenica italiana, tra code sull’autostrada e piedi a mollo nelle fontane delle città, chissà chi ha percepito l’appello per salvare la vita a questi poveracci. IL Cir, attraverso il suo Direttore Christopher Hein, ha chiesto al Governo Italiano di trasferire e reinsediare i rifugiati in Italia «e che una delegazione di

Un piccolo tesoro per i pensionati: sono gli arretrati mai riscossi

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Torno su un argomento già affrontato qualche settimana fa, perché ritengo possa essere d’interesse per tanti pensionati anche nel nostro territorio. Il Patronato Epaca ha annunciato la “scoperta” di un piccolo tesoro per i pensionati della Lombardia, grazie agli arretrati mai riscossi e rimasti nei bilanci dell’Inps. La notizia è confermata: sono infatti quasi 200.000 euro i fondi ritrovati e messi a disposizione degli anziani assistiti dagli sportelli del Patronato nato in casa Coldiretti. Gli ultimi pensionati “fortunati” sono in provincia di Mantova ed hanno riscosso rispettivamente 30.000 e 18.000 euro in più. A ciò naturalmente deve essere aggiunto an-

dei punti di vista, l’ha fornito Nichi Vendola, che ha parlato ad una platea di industriali, riuniti in assemblea, a Vicenza (lui, uomo di sinistra del Sud), ascoltando e facendosi ascoltare attentamente. Vendola è un fenomeno da tenere d’occhio, secondo molti. Qualcuno dice che a Berlusconi farebbe comodo averlo come avversario, perché il Cavaliere potrebbe attaccarlo con facilità su molti piani: Vendola era comunista, parla di Marx senza problemi, dice “sinistra” senza imbarazzi, è dichiaratamente e

LA PAROLA AI LETTORI - Cari lettori del Piccolo, abbiamo deciso di regalarvi un posto da protagonisti: inviateci un articolo - della lunghezza massima di 1.500 battute, su un tema a vostra scelta. Tra quelli pervenutici provvederemo a selezionarne uno ogni settimana da pubblicare sul giornale.

A cura di Nidl - Cgil La definizione del giustificato motivo soggettivo è contenuta nell’art. 3 della legge n. 604/1966. Tale motivo di realizza quando il prestatore di lavoro incorre in un “notevole inadempimento degli obblighi contrattuali” che legittima il licenziamento con preavviso, differenziandosi in tal senso dalla giusta causa, che esclude il preavviso in quanto non consente la prosecuzione, neppure provvisoria, del rapporto di lavoro. Al riguardo, soccorrono spesso i contratti collettivi, i quali individuano precisamente le ipotesi in cui può ricorrere il licenziamento per giustificato motivo soggettivo. In ogni caso, la giurisprudenza ha sottolineato come tali previsioni non abbiano carattere tassativo e che si possano delineare casi di licenziamento

Nichi Vendola

Patronato Epaca, ma sono il risultato di un lavoro certosino di analisi delle posizioni assicurative e delle situazioni dei pensionati che si rivolgono ai nostri sportelli. Epaca svolge questa attività a titolo gratuito e tutti possono rivolgersi ai nostri sportelli il cui elenco è anche sul sito www.epaca.it. Le nostre stime dicono infatti che sono ancora molti coloro che potenzialmente possono avere diritto ad arretrati, in alcuni casi anche consistenti. Senza un’analisi accurata delle situazioni da parte della task force dell’Epaca, nella quasi totalità dei casi presi in considerazione fino a oggi le persone interessate avrebbero continuato a percepire l’importo della propria pensione ignorando che la stessa, in qualche caso da anni, era pagata dall’INPS con importi non corretti. Risposte ancor più importanti soprattutto nell’attuale congiuntura economica. Epaca è il Patronato della Coldiretti ed è uno degli strumenti che la prima Organizzazione degli agricoltori mette in campo per assistere i cittadini, tutti, non solo

quelli che fanno riferimento al mondo agricolo. Gli sportelli Epaca in Lombardia si trovano a Milano in via Ripamonti 37, a Brescia in via San Zeno 69, a Bergamo in via Mangili 21, a Cremona in via Ruffini 28 (zona Ibis Hotel), a Como Grandate in via Plinio 1, a Mantova in via Verri 33, a Pavia in Piazza Guicciardi 7, a Sondrio in Largo Sindelfingen a Varese in via Piace 9, oltre a una serie di esperti che operano in 49 uffici di zona delle Coldiretti sul territorio lombardo. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/732926 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732911 Fax. 0373/732925 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/732965 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811

Enti umanitari non politici sia ammessa ad una visita nel centro di Braq». Il Cir si appella inoltre a tutte le autorità coinvolte affinché i rifugiati siano rassicurati che non saranno rimpatriati e che la prevista visita dell’Ambasciata Eritrea di Tripoli non comporti né la deportazione né rappresaglie contro i familiari dei rifugiati rimasti in Eritrea. Il Padre Giovanni La Manna che a Roma dirige il Centro Astalli per richiedenti asilo e rifugiati, in un intervista alla Radio Vaticana ammonisce che «le nostre coscienze non possono rimanere tranquille mentre accadono queste cose. Il silenzio fa passare tutto come una cosa normale, ma è tremendo. Le nostre coscienze si stanno macchiando di un peccato che rimarrà nella storia dell’umanità». Ma - che volete - fa caldo, troppo caldo.

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utili. Spariglia le carte, mette insieme anime diverse, difficile che dica parole conformiste. Il suo linguaggio è concreto e immaginifico insieme: affascina i giovani, fa riaffiorare idee e orgoglio sopito nei più anziani. Non fa finta di non essere un politico ed un amministratore, e se ne assume le responsabilità. Potrebbe davvero rimettere insieme i cocci di una sinistra che aspetta un leader capace di nutrirsi della grande tradizione novecentesca legata ai temi del lavoro, della solidarietà, dell’uguaglianza, della giustizia sociale, coniugati con le sfide di oggi: la precarietà, la frammentazione ideologica, la globalizzazione. Rieletto presidente della Regione Puglia, ha detto tranquillamente che se ne sarebbe andato un po’ in vacanza, senza fingere di mettersi a lavorare subito indefessamente per la comunità. Il tempo per la politica e per l’impegno, il tempo per sé. Chissà se verrà il suo tempo? Staremo a vedere. dt

A Spineda e Cividale

Amministratore Parrocchiale

Le comunità di “S. Giulia” in Cividale Mantovano e “S. Salvatore” in Spineda risultano vacanti. In attesa della nomina del nuovo parroco il Vescovo, S. E. mons. Dante Lafranconi ha nominato amministratore parrocchiale il vicario zonale della Zona Pastorale X, don Marco Tizzi.

Ricorrenza del 9 luglio

Commemorazione del bombardamento

Il Dopolavoro Ferroviario, nella ricorrenza del bombardamento sulla zona circostante la Stazione del 10 luglio 1944, lo ricorda venerdì 9 luglio: alle 10 posa della corona d'alloro alla lapide collocata in piazza Risorgimento; alle 10.30 Messa nella chiesa di S. Ambrogio; alle 11.30 benedizione del monumento ai caduti in via S. Francesco d'Assisi.

Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

Vacanze: ricordate i farmaci per l’automedicazione Le temperature decisamente intollerabili di questi primi giorni del mese di luglio ed anche le già programmate pause feriali hanno indotto – ed inducono in questi giorni - molti cremonesi a “far fagotto” in fretta e furia ed acercare refrigerio ai monti o al mare... Purtroppo molto spesso senza aver l'avvertenza di mettere in valigia anche un po' di quei medicinali che poi, se si dovesse averne bisogno, diventano difficilissimi da reperire ed ancor più usare qualora ci si trovasse all'estero o peggio in Paesi del Terzo Mondo. Il riferimento è cioè a quei medicinali di “automedicazione” che sono identificabili facilmente per lo speciale ed inconfondibile marchio ( = farmaco senza obbligo di ricetta) con al centro un croce rossa ed una faccia schematizzata.

Per evidenti ragioni di spazio non possiamo – in questa sede – fornire maggiori e più precisi riferimenti, tanto più che ormai per noi sono prodot da banco, ormai d'acquisto comune, per cui riteniamo che sia sufficiente ricordare ai nostri 24 lettori di metterli in valigia! Con l'occasione inoltre ricordiamo che è bene assumere sempre le medicine per via orale stando in piedi; ed al massimo seduti, se allettati. Questo perché pillole e capsule, se assunte in piedi, impiegano circa 10 secondi a percorrere il tratto di esofago che porta il medicinale nello stomaco e quindi nel sangue; mentre, se assunto sdraiati, potrebbe sciogliersi mentre è ancora nell'esofago e danneggiarlo, in alcuni casi, per il tempo di percorrenza molto più lungo!


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Salute

Venerdì 9 Luglio 2010

GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Ora: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: la prenotazione per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdìì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Si tratta di una patologia che può incrementare il rischio di problemi cardiaci. Per prevenire il problema, occhio all’alimentazione, al fumo e allo stile di vita

Conoscere l’ipertensione: incontri in Ospedale

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di Laura Bosio

a scarsa informazione è uno dei principali problemi per chi soffre di ipertensione arteriosa, un nemico sempre più spesso in agguato anche a livello locale. E' per questo motivo che presso l'Ospedale Maggiore di Cremona si è deciso di realizzare degli incontri a cadenza settimanale (ogni giovedì dalle 11 alle 12). «L'idea nasce dal fatto che troppo spesso la gente si lamenta del fatto che i medici non hanno mai tempo di rispondere alle loro domande sul tema dell'ipertensione» spiega Guido Garavelli, responsabile dell'ambulatorio di ipertensione dell'Ospedale di Cremona. «Abbiamo così voluto trovare uno spazio in cui la gente potesse semplicemente parlare con il medico, chiarendo ogni proprio dubbio». Come si svolgono gli incontri? «Si gestiscono una decina di persona alla volta, sempre il giovedì. Si parte conuna spiegazione generica legata ai fattori di rischio cardiovascolari, quindi si da spazio alle domande. Ma cos'è esattamente l'ipertensione? E' un aumento a carattere stabile della pressione arteriosa nella circolazione sistemica. E' una condizione patologica dovuta al concorso di fattori sia genetici che ambientali, l’ipertensione è un fattore di rischio che nasce da diverse cause. Se non si conosce l’insorgenza viene definita ipertensione arteriosa essenziale o primaria (9495% dei pazienti) se si conosce l’insorgenza viene definita ipertensione arteriosa secondaria». Qual è l'incidenza di questa patologia? «Le stime più recenti indicano

Il dottor Guido Garavelli, responsabile dell'ambulatorio di ipertensione dell'Ospedale Maggiore di Cremona

che in Italia il 21 per cento degli uomini e il 24 per cento delle donne presentano valori di pressione arteriosa al di sopra del normale, il che significa in Italia sono oltre 10 milioni di persone. E' interessante notare che una proporzione elevata di ipertesi (27%) non sa di esserlo. La stagione estiva porta generalmente ad un abbassamento dei valori della pressione, ma c'è poi un 15% di casi in cui invece la pressione si alza: questo accade a coloro che odiano il caldo e che passano l'estate nervosi a causa dello stesso». Cosa fare per prevenire l'iperpressione arteriosa? «Ci sono delle prescrizioni che vanno seguite. Primo tra tutti il controllo del peso corporeo: il sovrappeso infatti può dare grossi problemi di pressione. Non dimentichiamo di controllare anche l'utilizzo del sale: mediamente la gente mangia fino a 10 grammi di sale al giorno, mentre ne basterebbe uno. Na-

turalmente un grande nemico della pressione è il caffè, il cui consumo va moderato: non più di tre al giorno. Da evitare anche il fumo: ogni sigarette tiene la pressione alta per almeno un quarto d'ora. Infine è fondamentale incrementare l'attività fisica, specialmente in una società sedentaria come la nostra. Bastano 45 minuti di camminata veloce per tre volte a settimana». A cosa può portare una ipertensione non curata? «E' il principale fattore di rischio per lo sviluppo delle malattie cardiovascolari, come ictus, infarti, aneurismi, insufficienze renali, scompenso cardiaco». Quali sono le principali cure farmacologiche? «Al giorno d'oggi le terapie possibili sono tantissime. Il vero problema non sono i farmaci, ma l'aderenza alla cura da parte dei pazienti. Troppo spesso, infatti, si fatica a rispettare dosi e orari, oppure si preferisce il “fai

da te”. Per questo ci sembra importante inesegnare alla gente come muoversi in tema di cure. E la gente non deve mai aver timore di chiedere ai medici eventuali chiarimenti». Quali sono le domande più frequenti che ricevete? «Quelle sull'iter diagnostico, perché la gente vuole capire a che punto della patologia si trova. Ma anche sulle medicine che si prendono». Parliamo dell'iter diagnostico... «L'obiettivo non è curare la pressione, ma ridurre i rischi cardiovascolari, e quindi è importante analizzare tutto: dapprima si fa un esame del sangue, che evidenzi il profilo lipidico e altri valori. In seconda battuta si effettua un elettrocardiogramma. Sulla base dei risultati ottenuti, si porta avanti una terapia». Per partecipare agli incontri è sufficiente chiamare lo 0372.405238 per fissare un appuntamento.

novità

Trapianto di endotelio per una cornea nuova

Ha preso il via l’attività di trapianto di endotelio corneale presso l’unità operativa di Oculistica diretta dal dottor Matteo Cacciatori dell’Azienda Ospedaliera di Cremona. Il trapianto di endotelio è un intervento indicato in casi selezionati e consiste nel creare delle lamelle corneali estremamente sottili, di circa 100 micron, che possono essere inserite sulla superficie interna della cornea, al posto della “parte malata”. Un intervento più rapido, con una drastica riduzione delle possibili complicanze e con tempi di recupero inferiori rispetto al trapianto di cornea classico (cheratoplastica perforante). L’intervento si è rapidamente diffuso in tutto il mondo nell’ultimo anno, grazie anche alla strumentazione d’avanguardia che consente di sezionare lembi di tessuto sempre più sottili e di maneggiarli senza provocare danni grossolani. Nel dettaglio, l’intervento consiste nell’asportazione del tessuto malato dalla superficie interna della cornea attraverso una piccola incisione simile a quella usata nell’intervento di cataratta. Attraverso la stessa incisione viene, quindi, inserito il sottile lembo del donatore, che viene fatto aderire alla cornea del paziente. I vantaggi di questa nuova tecnica sono: un più rapido recupero funzionale, una pressoché normale resistenza del bulbo ai traumi e un astigmatismo post-operatorio trascurabile. Fondamentale è il ruolo della Banca degli occhi dell’Ospedale S. Gerardo di Monza per ciò che riguarda la preparazione e l’invio delle lamelle corneali da poter impiantare nei pazienti. L’implementazione di questa innovativa tecnica chirurgica non sarebbe stata possibile senza l’impegno del dr. Fulvio Albertario (direttore dell’unità operativa Terapia Intensiva) e le campagne di sensibilizzazione riguardo il prelievo d’organi e in particolare il prelievo delle cornee.


Lettere

Per dire la vostra, scrivete a:

 DISASTRO NEL GOLFO DEL MESSICO Basta con una crescita che minaccia l’ambiente

Egregio direttore, il Circolo culturale “AmbienteScienze” ancora una volta chiede cortesemente spazio per cercare di sensibilizzare il più efficacemente possibile la pubblica opinione su quanto è accaduto e sta accadendo nel Golfo del Messico, uno degli angoli del pianeta più noti e frequentati per le sue bellezze naturali, ma, soprattutto, più delicati perché da lì nasce la Corrente del Golfo, ossia quella corrente marina che salendo verso Nord mentre mitiga la temperatura a tutta la costa atlantica degli Usa fino ad arrivare alla costa occidentale dell’Inghilterra, è un punto di riferimento ambientale fondamentale per una gran parte della fauna marina. I fatti: 20 aprile, esplode e dopo poi affonda, a 70 km dalle coste della Luisiana la piattaforma off shore della BP, Deepwater-Horizon con 11 morti. Ogni giorno 5000 barili di petrolio (circa 800mila litri) si riversano in mare. 6 luglio, il sito Internet dell’Agenzia Ansapubblica la seguente notizia: «La marea nera del Golfo del Messico ha “spezzato” la Loop current, una delle principali componenti della Corrente del Golfo e uno dei motori che contribuisce a riscaldarla. Lo segnala uno studio italiano, secondo il quale è impossibile prevedere come si evolverà la situazione, ma se questo processo proseguirà, potrebbero esserci serie conseguenze per la Corrente del Golfo, la corrente calda che percorre l'Atlantico fino al Nord Europa.» 7 luglio, da una inchiesta condotta da Associated Press si viene a sapere che 27mila pozzi petroliferi, ignorati per decenni e mai ispezionati per accertare se vi siano perdite in mare, sono abbandonati nei Golfo del Messico: un vero e proprio “campo minato ambientale”. Il Circolo “AmbienteScienze” osserva allora che per la politica mondiale dovrebbe essere giunto il momento di chiedersi se non sia il caso di mettere dei limiti alla crescita così come fino ad ora è stata concepita. Non è più tollerabile per il suo perseguimento mettere a rischio il delicatissimo ed insostituibile equilibrio tra l’uomo e l’ambiente in cui egli vive. Laddove questo succede, perché non può essere ritenuto un reato contro la stessa umanità? In conclusione, il Circolo culturale “AmbienteScienze” coglie l’occasione per ricordare che nei giorni scorsi, al fine di fugare il rischio che quanto avvenuto nel Golfo del Messico non capiti ai mari europei e, soprattutto, del Mediterraneo, ha ritenuto di rivolgere alla cortese attenzione dei signori presidenti delle associazioni che avevano rivolto al governo una protesta per il drastico taglio di finanziamenti alla tutela dell’ambiente (Wwf, Legambiente, Italia nostra, Fai, Marevivo, Unione per i parchi e la natura d’Italia, Associazione Mediterranea per la Natura, Aidap associazine italiana direttori e funzionari aree protette, 394 associazione nazionale dipendenti aree protette, Isde, Lipu) un appello per la messa al bando della ricerca ed estrazione degli idrocarburi in mare aperto. Mentre delle associazioni ambientaliste locali ha dato la propria adesione solo il Coordinamento dei Comitati contro le autostrade Cr-Mn e TiBre, dai vri livelli nazionali è giunta, fino ad oggi, l’adesione dei presidenti di Italia Nostra, Alessandra Mottola Molfino, dell’Isde, Roberto Romizi, dell’Associazione Mediterranea, Deborah Ricciardi e primi segnali di interessamento da parte di Italia Nostra. Benito Fiori Per il Circolo “AmbienteScienze” ***

 DURA CRITICA

Sulla questione animalista siamo molto indietro Signor direttore, i sette cani ritrovati in condizioni spaventose a Bagnara, le lamentele di sei cittadini per il mancato funzionamento dell’accalappiamento randagi, le proteste di altri 6 cittadini offesi perchè Cremona risulta nominata fra le città con un canile lager, rilanciano la questione animalismo nel Cremonese, questione alla quale vorrei cercare di rispondere. Maltrattamenti ed avvelenamenti avvenuti in provincia e nel circondario sono segnalati quasi quotidia-

ilpiccolocremona@fastpiu.it • cremasco@cuticomunicazione.it

namente sulla stampa locale. L’accalappiamento dei randagi effettuata da persona che dista 40 chilometri da Cremona lascia non poco stupiti, non solo per la lontananza, ma anche perché detta persona effettua anche attività in proprio di allevamento cani e di prime cure sanitarie e non può certo avere troppo tempo a disposizione per effettuare accalappiamenti difficili ed urgenti. Che la nostra città non sia un perla nella questione animalista non è certo una novità, basterebbe avere la voglia ed il tempo di andare a visionare i giornali dal 1991 in poi per averne conferma: denunce chiare e precise di abbattimenti effettuati da non veterinari con patentino rilasciato dalla Asl nel canile cittadino e di abbattimenti promossi da cremonesi a Orio Litta. Delle indagini e da quanto pare sia emerso lo scorso anno non è il caso di riparlare, la cosa è nota in tutta Italia e da tutta Italia si attendono i risultati legali. Le autorità locali tacciono quasi dimenticando che i cani randagi sono di proprietà del Comune e che, quindi è il Comune che dovrà pagare i danni da essi provocati e che dovrebbe avere ogni cura per evitare che gli animali rimangano vaganti sulle pubbliche vie. Le medesime autorità locali non effettuano i dovuti controlli sulla microchippatura e l’iscrizione in anagrafe canina dei cani di proprietà dimenticando che, in caso di fuga, questi animali non registrati sono sotto la responsabilità del Comune, che non possiede neppure un lettore Iso compatibile per la lettura del microchip come prevede la nota ministeriale. In conclusione pare che stiano maggiormente a cuore gli autoveicoli (che devono passare la revisione e mostrare sempre la targa) che i cani per cui si potrebbe chiedere che i cani vengano considerati beni mobili registrati e controllati dalle forze dell’ordine con la medesima cura con la quale curano le infrazioni di sosta, di parcheggio, di entrata in zone pedonali, ecc... Francarita Catelani Presidente di Una Cremona onlus ***

 SUL SERVIZIO

Cani randagi, è ora che l’Asl dia spiegazioni Egregio direttore, Chicca, cagnolina randagia è morta investita, dopo mesi di strada ! Fortunatamente non ha causato altre morti e le istituzioni? Tutte occupate a cercare la cerbottana? Rischio di essere polemica e noiosa, ma è inaccettabile che in un capoluogo come Cremona non vi sia un servizio di cattura e recupero di cani e gatti randagi o feriti, ma debba dipendere da Casa Biondi di Campagnola Cremasca, a distanza di 60 km circa! L’importo pattuito? Euro129.350.00. Non è forse arrivato il momento che l’Asl di Cremona ci dia spiegazioni? E un miglior servizio? Dobbiamo rivolgerci ai “quartieri alti” per capire questa scelta? Rosetta Facciolo Cremona ***

 PARTITO PENSIONATI

Pensioni di invalidità, toccarle è fuori luogo Egregio direttore, il Partito Pensionati è sbalordito di fronte alla pervicacia con la quale esponenti della maggioranza di Governo procedono, in relazione alla manovra finanziaria, presentando in Commissione Bilancio un emendamento che farebbe tornare la percentuale al 74% per avere la pensione di invalidità, ma riferito a chi ha un’unica invalidità. Se l’emendamento alla manovra relativo alle persone disabili, dovesse diventare legge, tutti coloro che pur essendo chiaramente invalidi per percentuali più che significative anche oltre il 74%, ma che non raggiungono l’85% se non con più invalidità, non verranno riconosciuti invalidi ai fini dell’attribuzione relativa alla pensione. Ma non basta, dal momento che si giunge a modificare le condizioni medico-legali per il riconoscimento dell’invalidità di accompagnamento. La rigidità dell’emendamento è veramente fuori luogo visto che riconosce tale diritto solo a chi è immobilizzato o che non riesce a svolgere funzioni fisiologiche. C’è da sottolineare che il risparmio reale di questa pesante operazione punitiva nei confronti dei disabili porterebbe allo Stato pochissimo, forse appena 2-3 milioni di euro. E c’è da chiedersi se una cifra complessivamente così modesta

Focus Egregio direttore, rispondo alla lettera apparsa sul suo giornale di venerdì 2 luglio, pagina14, a firma del sig. Elia Sciacca di Cremona dal titolo “Le tombe franano al cimitero ma nessuno interviene”, per precisare alcuni punti. Non riesco a capire come mai il sig.Sciacca abbia voluto coinvolgere l’Auricchio Spa, azienda che vanta oltre 130 anni di storia, conosciuta nel mondo intero per i suoi prodotti, partendo dal problema delle tombe al cimitero... L’Auricchio non produce mozzarelle e questo il sig.Sciacca, grande conoscitore dei problemi cremonesi, dovrebbe saperlo benissimo (o forse la citazione era strumentale, visto il recente caso delle mozzarelle blu….). Per produrre i suoi provoloni l’Auricchio utilizza esclusivamente latte italiano, anzi, esclusivamente latte del territorio specificato nel disciplinare del Consorzio Provolone Valpadana, di cui io personalmente sono vice presidente. Ultimo, ma non irrilevante, madornale errore dell’informatissimo sig.Sciacca è che l’Auricchio non scende mai sul campo dei prezzi stracciati anzi è proprio l’azienda che rappresento che cer-

possa giustificare tanta rigidità. Dire che è vergognoso, indecente, assurdo e spietato è forse dire poco. Come cittadino, padre di famiglia e come uomo sono veramente indignato e disgustato. Il Partito Pensionati è l’unica flebile voce in difesa di questi cittadini assolutamente indifesi. Ce la metteremo tutta e sarà una battaglia condotta soprattutto con il cuore, poiché capiamo il loro dramma. Assicuriamo tutti che chi è già in pensione, ne conserva il diritto (salvo revisioni, etc.). Ricevere una telefonata da un disabile, preoccupato di perdere i pochi spiccioli di pensione che riceve, credetemi, è davvero straziante. Ogni cittadino, ognuno per la propria parte, faccia quello che può per sostenere il Partito Pensionati in questa durissima battaglia, che non vuole essere una semplice battaglia politica, bensì la difesa di una conquista civile, morale e dignitosa. Giuseppe Bruno Segretario provinciale Partito Pensionati

*** A BAGNARA

Maltrattamenti sui cani Perché tanta omertà? Egregio direttore, ho appreso del grave caso di maltrattamenti emerso nella frazione Bagnara, con animali costretti a vivere in una piccola baracca di lamiere, esposti al sole, denutriti, circondati di escrementi, malati e uno addirittura privato delle corde vocali. Inoltre, i cani non sono microchippati né iscritti all’Anagrafe canina. Questo nuovo caso dovrebbe in tutti, cittadini e amministrazioni, destare un profondo orrore ma anche portare ad una seria riflessione, per capire come mai simili eventi accadano e come mai vari cittadini sapessero delle tremende condizioni in cui i cani erano costretti, ma nessuno abbia mai denunciato o segnalato (poca fiducia?, ignoranza delle leggi?, mancata informazione?). Giulia Lodigiani Grontardo

 ECONOMIA

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Occupazione, la situazione resterà critica fino al 2011 Egregio direttore, la crisi ha distrutto nell’area Ocse 17 milioni di posti di lavoro, 500mila dei quali in Italia, dove il tasso di occupazione è al 57,3%, quart'ultima nazione tra i Paesi industrializzati (solo Messico, Ungheria e Turchia stanno peggio). Ecco i dati riportati nel annuale sulle Prospettive dell’Occupazione. Quasi 17 milioni di persone hanno perso il posto di lavoro nell’area Ocse tra la fine del 2007, quando il tasso di disoccupazione era al minimo record del 5,8% e il primo trimestre 2010, quando ha raggiunto un massimo post-bellico dell’8,7%. La stima a fine 2011 è di una disoccupazione ancora superiore all’8%.

Venerdì 9 Luglio 2010

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Perchè tirare in ballo l’azienda? Auricchio utilizza solo latte italiano

ca, nelle difficoltà di un mercato sempre più aggredito da falsi prodotti “italiani”, di portare alto nel mondo il nome del Made in Italy e dei prodotti Italiani d’eccellenza. Non è mio costume rispondere a polemiche o critiche rivolte alla mia azienda, ma quando si dicono

Ad essere colpiti sono stati i livelli occupazionali degli uomini (-3%) più che delle donne (-1,2%), perché settori come l’edilizia (occupazione -7,7%), il manifatturiero (-8,7%) e il minerario (-5,3%) ad alta occupazione maschile hanno pagato il prezzo più duro. Aggiungendo coloro che non stanno cercando attivamente l’occupazione e i sottooccupati, la disoccupazione nell’area Ocse e anche nel G7 risulta del 15% circa a fine 2009 contro poco più del 10% nel 2007. A picco l’occupazione dei giovani (-8,4%), drammatico l’impatto sui precari (-7,7%), mentre i lavoratori a tempo indeterminato hanno retto (-0,6%) e gli autonomi hanno limitato i danni (-2,1%). Il grado di istruzione ha fatto la differenza: l’occupazione dei meno qualificati è calata del 6,4%. La crisi è costata quasi mezzo milione di posti di lavoro all’Italia e ha ulteriormente ridotto il tasso di occupazione, sceso dal 58,7% nel 2007 al 57,3%. Per riportare l’occupazione ai livelli ante-crisi servirebbero 657mila nuovi posti. Le proiezioni suggeriscono che la disoccupazione resterà agli attuali livelli (8,9%) o sopra almeno fino alla fine del 2011. L’Ocse stima che senza il ricorso alla Cassa integrazione, aumentata di oltre il 600% dall’inizio della crisi, la disoccupazione sarebbe stata quasi 4 punti percentuali più alta. L’Italia è classificata dall’Ocse tra i Paesi in cui la recessione ha avuto nell’insieme un impatto meno duro sul lavoro, considerando che il tasso di disoccupazione è salito di 2,2 punti rispetto al dicembre 2007, meno quindi dei 2,9 punti della media Ocse. L’incremento della disoccupazione e la riduzione del tasso di occupazione sarebbero stati ancora peggiori se il numero delle ore lavorate durante la crisi se non fosse calato del 2,7%, il doppio della media dei Paesi industrializzati. Un altro riflesso della crisi si è visto nell’aumento dei lavori part-time (+10%), in gran parte riconducibile a lavoratori che hanno accettato il tempo parziale, perchè non sono riusciti a trovare occupazioni a tempo pieno. Andrea Delindati Cremona ***

 COMUNE DI CREMONA

Prostituzione, perché non multate anche le lucciole Egregio direttore, il Comune di Cremona, essendo in crisi finanziaria, per fare cassa multerà con 166 euro i clienti delle prostitute di strada. Non si comprende come mai non si multano anche le prostitute visto che partecipano anch’esse al rapporto, questo intervento non porterà a nulla di concreto, poiché la prostituzione, di conseguenza sarà esercitata nelle abitazioni private, condomini ecc, con la grande gioia degli coinquilini che passeranno le notti in bianco. E’ giusto che si sappia che attualmente la prostituzione non è

delle falsità e si attacca per motivi personali e senza nessuna connessione con l’argomento trattato un’azienda seria e rinomata, non ho potuto esimermi dall’inviarle questa mia. Alberto Auricchio Amministratore della Auricchio Spa

da considerarsi reato, il cliente che si apparta con la prostituta, se non compie atti osceni in luogo pubblico, se non va con una minorenne e se non istiga al favoreggiamento della prostituzione, non compie nessun tipo di reato contemplato dall’attuale Codice Penale.Alcuni Comuni hanno introdotto sanzioni amministrative ad hoc contro il cliente o la prostituta, vedi l’ordinanza del sindaco di Cremona, promossa tramite l’assessore della polizia municipale Zagni, che per chi non lo sapesse è anche revisore dei conti dell’azienda Aler, carica incompatibile e quindi non ammessa, ma la storia insegna che a Cremona le multi cariche retribuite, sono all’ordine del giorno nell’indifferenza dei cittadini, che magari sono in cassa integrazione, hanno giovani figli disoccupati e soprattutto dei preposti al controllo della legittimità degli incarichi vedi segretario generale, prefettura, che vivono in un limbo dorato. Non sarà certamente il sottoscritto a spese proprie a rivolgersi alla magistratura come fece dieci anni orsono per fare decadere costoro, io ho già dato. Multare i clienti con le attuali leggi, si prefigura come un illecito amministrativo, sebbene la stragrande maggioranza dei clienti non se la sente di ricorrere per ovvie ragioni e quindi preferisce pagare la multa per evitare di essere additato al pubblico ludibrio e avere delle ripercussioni negative nell’ambito familiare. Infine sono convinto al 100% che se qualche cliente avrà il coraggio di fare ricorso, con l’attuale legislazione, la multa gli verrà sicuramente cassata. Elia Sciacca Cremona

*** DIMISSIONI NEL CDA

Comunità sociale, è un brutto segnale Egregio direttore, la vicenda di Comunità sociale, con le dimissioni di tre membri del cda (che un giornalino della destra locale definisce con scarsa intelligenza “tre mammole”) io credo sia da leggersi come un chiaro segnale del territorio nei confronti della città e della sua amministrazione, sempre più assente sul piano politico come città di riferimento. Inutile buttarla nella “politichetta” come qualcuno ha tentato di fare. I sindaci non si sono riconosciuti nel metodo e nel merito nella presidenza di Borghetti e hanno scelto la strada del rinnovo del cda per chiedere soprattutto a Crema maggior senso di responsabilità Infatti appare significativo il fatto che su 7 membri del cda dimissionario, siano stati riconfermati tutti tranne due: Losio di Rivolta d’Adda e lo stesso Borghetti. Un chiaro richiamo all’assenza politica (quella reale) del centrodestra di Crema. Matteo Piloni Consigliere comunale di Crema


Cremona

lo stalking uccide

Sono già 14 i procedimenti giudiziari aperti. E dopo i delitti di Crema, serpeggia la paura

L

di Sara Pizzorni

a recente tragedia che ha colpito il territorio cremasco, due omicidi passionali in pochi giorni, merita una riflessione sul reato di stalking, un fenomeno sempre più combattuto, ma pur sempre difficile da tenere sotto controllo. Qualcuno dice che la nuova legge contro le persecuzioni non è sufficiente per garantire la sicurezza alle vittime, altri sostengono che gli autori di questi reati dovrebbero essere maggiormente controllati, e, nei casi limite, affidati alle cure di medici specializzati. La questione è molto dibattuta, soprattutto se si considera l'aumento esponenziale di casi di stalking. L'ultimo, ad esempio, riguarda un 50enne cremonese al quale il gip Pierpaolo Beluzzi, su richiesta del pm Cinzia Piccioni, ha vietato di comunicare e di avvicinarsi alla vittima e ai suoi familiari. La donna, con la quale in passato il cremonese aveva avuto una relazione, ha sporto denuncia agli agenti della squadra Mobile, ai quali ha raccontato di aver subito da molto tempo atteggiamenti vessatori, ri-

cevuto telefonate, messaggi offensivi e ingiurie da parte dell'ex partner. Risale a pochi giorni fa anche un altro caso, sul quale hanno indagato i carabinieri, di una cremonese di 45 anni che ha denunciato l'ex compagno che la minacciava, la insultava e la pedinava costantemente, appostandosi sotto casa. Una vita da incubo, terminata, si spera, con il deferimento dell'uomo alla Procura della Repubblica di Cremona sulla base di quanto previsto dall'articolo 612 bis del codice penale. Poco tempo fa un'altra cremonese è finita nel mirino dell'ex marito. Lui la seguiva, le telefonava, la pedinava, l'aggrediva verbalmente e le inviava lettere minatorie. Ha continuato così nonostante l'imposizione del giudice che gli vietava di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla sua ex moglie e dai famigliari della donna. Una violazione che è costata il carcere ad un soresinese di 60 anni, arrestato dai carabinieri su esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Cremona per stalking. Si tratta di uno dei primi arresti avvenuti in provincia per questo nuovo reato.

Antonio Bufano, questore di Cremona

Lo scorso 14 maggio, invece, è stato celebrato il primo processo per stalking che ha visto un'esercente di Cremona perseguitata per ben vent'anni da un 47enne cremonese che l'aveva presa di mira con telefonate anonime erotiche, biglietti dal contenuto volgare e fotografie oscene lasciate davanti al suo negozio. L'uomo sarà sottoposto ad una perizia psichiatrica, così come deciso durante l'ultima udienza dal giudice Grazia Lapalorcia. Non esiste l'identikit del potenziale stalker. Può essere un partner, un

vicino di casa, un amante, o addirittura un familiare. Chiunque, in determinate condizioni, potrebbe ritrovarsi a compiere atti di persecuzione. Lo stalking punisce con la reclusione da sei mesi a quattro ani, e costituisce una sorta di specializzazione della norma sulla violenza privata. Da quando è diventato reato, le richieste di aiuto sono cresciute del 25%. Per parlare di stalking bisogna che la condotta del persecutore sia reiterata da tempo e tale da provocare un perdurante e grave stato d'ansia o di paura alla vittima. Dai continui messaggi, alle telefonate, ai pedinamenti, fino ad arrivare alle vere e proprie minacce. Un reato allarmante, visto che gli psicologi sono convinti che chi viene perseguitato viva in costante stato di allerta anche quando la pressione psicologica finisce, arrivando in casi estremi fino al suicidio. E' appurato, comunque, che con la nuova legge, molte vittime, che siano donne o uomini, si sentono in grado di uscire allo scoperto e di denunciare i propri molestatori. Lo ha sottolineato anche il questore di Cremona Antonio Bufano: «ora abbiamo strumenti efficaci, quali il provvedimento dell'ammonimen-

I perseguitati vivono in costante stato di allerta

to, di competenza del questore, che è come un'anticamera dell'arresto. Ben 16 i provvedimenti adottati, di pari passo con il costante aumento della presa di coscienza delle vittime della nuova normativa che le tutela in maniera esaustiva». I dati del Ministero della Giustizia riferiscono di 5.200 denunce e di oltre mille arresti dall'introduzione del reato. Passando ai dati locali, a Cremona e provincia sono stati aperti 14 procedimenti giudiziari per stalking. Anche a Cremona l'entrata in vigore della legge ha dato vita ad una raffica di denunce e segnalazioni. La novità legislativa ha quindi cambiato lo scenario: sempre più vittime si rivolgono alle forze dell'ordine per cercare di uscire dall'incubo. Chi ha subito, ora parla.

«Lo stalker è una persona che deve essere curata» Il parere dello psicologo - parla Mirco Carotti

di Laura Bosio Quello dello stalking è un fenomeno in continua crescita, e negli ultimi anni ha assunto dimensioni preoccupanti. Ma quali sono i meccanismi che portano a situazioni simili? Lo abbiamo chiesto a Mirco Carotti, psicologo-psicoterapeuta e direttore dell'Istituto Analisi Immaginativa di Cremona. «Stalking è un termine inglese che indica una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che perseguita un'altra persona provocandole stati di ansia e paura, che possono arrivare a stravolgere la sua vita quotidiana» spiega Carotti. «In realtà si tratta di atti persecutori veri e propri che non necessariamente sfociano in una vera e propria aggressione fisica. Negli ultimi tempi il fenomeno ha assunto dimensioni preoccupanti perché anche in Italia è diventato un reato penale. In realtà si tratta di episodi sempre esistiti senza essere così denominati, ma non venivano seguiti ne dall’autorità giudiziaria ne dai mass media. La pulsione verso tale comportamento trae origine e si mantiene per alcuni individui da una fase dello sviluppo del sé definita “simbiotica”. La simbiosi è la fase nella quale l'infante incomincia ad esplorare ciò che è diverso dal proprio universo, non come entità unica e separata, ma come estensione di sé. In questo periodo il bambino non è ancora in grado di percepirsi come entità separata dalla madre. La simbiosi nell’adulto è una forma di pensiero che determina un tipo di comportamento di stretta dipendenza. Per esempio si parla di relazione interpersonale simbiotica, come l'amicizia simbiotica, l'amore simbiotico o un matrimonio simbiotico, quando una persona o entrambe dipen-

dono dall'altra persona, al punto da stare male o “morire”, quando l'altra persona si allontana o viene a mancare. La mentalità simbiotica si instaura nelle fasi precoci dello sviluppo infantile sulle quali si struttura la personalità adulta, a causa di una mancata differenziazione del sé dalla madre, nel rapporto materno-infantile. Le conseguenze della simbiosi nell'età adulta, nel caso di allontanamento dall’oggetto amato, sono problemi di tristezza legati al sentirsi mancanti di una parte vitale e modalità di comportamento, atteggiamenti mentali, difficoltà a superarli in maniera indipendente». L’identikit dello stalker: si tratta di persone disturbate, o può essere chiunque? «Stiamo parlando di quelle condotte che interessano i rapporti interpersonali, peraltro senza distinzioni né di genere, né di età; uno sconosciuto, un semplice conoscente magari vicino di casa o anche una ex persona amata e non di meno lo stesso partner, che di colpo finisce per diventare un incubo. Un amico, un compagno eccessivamente geloso che ha investito la propria vita in quella dell’altro da sè, assume un atteggiamento ossessivo tale da voler avere il pieno controllo nella vita dell’altro, per timore di perderlo. Da tale ultima definizione si evince chiaramente, che lo stalker si proietta verso una persona, la idealizza affettivamente e monopolizza nei suoi confronti l’attenzione, attraverso una reiterata serie di atteggiamenti per sorvegliare, comunicare e cercare un contatto. Non si tratta quindi semplicemente di persone disturbate alle quali fornire una medicina bensì di individui che nel loro percorso di sviluppo mentale non hanno saputo raggiungere una

forma di autonomia vitale; senza l’oggetto d’amore, inizialmente la madre, non possono proprio vivere e prima di arrendersi tentano con ogni mezzo di assumere il controllo della persona desiderata in modo da non perderla». E la vittima chi è, solitamente? E come deve comportarsi nei confronti dello stalker? «La persona che viene scelta dal “molestatore” come sua vittima ha la consapevolezza di essere minacciata ed è impaurita da questi comportamenti amplificati che invadono la sua vita privata. Non ha nessuna colpa se non quella di non volere più proseguire una relazione con lo stalker. Quando si cade vittime di questa situazione non ci sono ragioni o spiegazioni da fornire al molestatore poiché queste non farebbero altro che aumentarne il desiderio di controllo. La situazione persecutoria deve quindi al più presto essere portata a conoscenza della propria rete relazionale (amici e parenti) e, solo da poco anche in Italia, all’attenzione dell’autorità giudiziaria perché ne valuti la gravità. Lo stalker ha perso una parte di sé che ritiene vitale e non può fare a meno di cercare di recuperarla o quanto meno di controllarla». Certe volte la molestia va oltre le telefonate, e si parla di vere e proprie persecuzioni, fino ad atti violenti o a veri e propri drammi, come gli omicidi che si sono consumati nelle scorse settimane. Qual è la linea di confine che separa il semplice stalker dal violento, o addirittura assassino? «Il più delle volte, chi uccide per amore, è un individuo disperato che ha fortemente idealizzato l’“oggetto” amato al punto da fargli perdere i connotati concreti e reali. Il termine “passione” deriva dal greco “pascheia” e dal latino “pati”, “soffrire, patire” e chi commette un delitto passionale rimane vittima di cortocircuiti mentali che lo spingono, erroneamente, a pensare che l’oggetto amato voglia punirlo, allontanandosi da lui. Il delitto, più che rimarginare ferite o aver

eseguito la vendetta, acuisce solo il senso si solitudine e di frustrazione del soggetto che, quando comprende di aver perso per sempre l’amato e odiato oggetto d’amore, spesso sceglie la via del suicidio o dell’autodistruzione. La passione di per sé non è una condizione psicopatologica, ma nel momento in cui si superano specifici limiti, i comportamenti influenzati da essa diventano patologici e spesso diventano reati. Quando si parla di passione si parla di un continuum, di un percorso che è iniziato da molto lontano, anche perché i soggetti che compiranno questi reati, o addirittura omicidi, da piccoli molto probabilmente hanno fatto esperienza di legami di attaccamento inadeguati che in qualche modo non sono riusciti a trasmettere quella fiducia, quella sicurezza in sé, su cui si dovrebbe fondare lo sviluppo dell’individuo e su cui si dovrebbe strutturare la sua personalità; questo perché probabilmente coloro che si dovevano prendere cura di questi bambini hanno stabilito con loro delle relazioni basate su dei legami di attaccamento caratterizzati da insicurezza e instabilità, caratteristiche che inevitabilmente sono state trasmesse a questi bambini che nel tempo iniziano a manifestare in molti casi anche una profonda angoscia da separazione. Il confine molto spesso viene superato in preda ad un momento liberatorio dall’ansia di separazione che è divenuta insostenibile, ma affinché avvenga ciò è necessario che si superi anche un altro confine mentale quello tra uno stato di nevrosi ed uno di psicosi. Il pensiero umano è libero e per definizione non è possibile incatenarlo ne ad alcuna norma ne ad alcuna fede per tanto giuste queste siano. Il confine tra nevrosi e psicosi si supera solo nel momento in cui il pensiero diviene azione e non alla nascita di questo. Ogni uomo può pensare di compiere atti violenti, ma non per questo è psicotico, sono solo i pensieri che si trasformano in azioni quelli che diventano senza ritorno».

Diciamo qualche parola anche sui delitti passionali: perché a volte i sentimenti possono portare ad una furia omicida? «E’ sempre più evidente che lo stalking è un processo che, con una certa frequenza, può culminare nell’omicidio. Si può osservare che l’omicidio passionale spesso si attua in modo particolarmente cruento ma quando si parla di amore, si parla in molti casi anche di passione (e da qui la definizione “omicidio passionale”) e quando c’è di mezzo la passione purtroppo si può degenerare anche in comportamenti molto estremi. I mass media, molto spesso, di fronte a questi omicidi parlano di omicidi della follia, parlano di raptus, ma, nel momento in cui ci troviamo di fronte ad un omicidio passionale, il raptus non ha nulla a che fare con la dinamica omicidiaria. A differenza di chiunque di noi abbia avuto la fortuna di avere dei genitori sufficientemente buoni, i soggetti che invece fin da piccolissimi non hanno ricevuto le necessarie cure e la necessaria rassicurazione finalizzata ad acquietare quelle che sono le naturali paure ed angosce che si trova a provare il neonato e il bambino molto piccolo, da grandi, se nel frattempo non intervengono eventi tali da riparare a quelle carenze, potrebbero vivere la relazione con il partner alla luce di quelle profonde ferite che li condizioneranno e li porteranno a sviluppare in certi casi anche delle psicopatologie molto gravi. Ripeto, se nello sviluppo mentale non si raggiunge una adeguata forma di autonomia, l’unica via per continuare a svolgere la propria vita normale resta il rapporto simbiotico e se la persona su cui si è investita tale relazione si perde, la vita viene come troncata di netto e nessuna persona che venga tagliata a metà può continuare a stare in piedi». Il delitto passionale è un fenomeno in aumento: per quale motivo, secondo lei? Vi sono delle dinamiche sociali o psicologiche dietro? «Entrambe le dinamiche svolgono il loro ruolo nell’aumento di cui parla; dal punto di vista sociale, dal dopoguerra in


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Ecco come evitare di farsi ammazzare

Fondamentale non isolarsi, raccontare i fatti ad amici e parenti, e in casi estremi ricorrere alla denuncia

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di Barbara Milanesi

recenti avvenimenti di cronaca nera del Cremasco riportano tristemente alla luce il fenomeno dello stalking. Stalking è un termine inglese e letteralmente significa persecuzione. Viene chiamato con questo nome quella serie di atteggiamenti per cui un individuo affligge un'altra persona, generalmente donna, perseguitandola e provocandole un inevitabile stato di ansia e di paura. Questi atteggiamenti, se non adeguatamente fermati, possono sfociare in atti di violenza. In qualche caso in omicidio. Come è successo a Sonia Balconi, la donna di 42 anni uccisa giovedì scorso a Rivolta d’Adda con tre colpi di pistola da Gaetano De Carlo. Situazioni come queste non devono ripetersi. Le donne devono sapere di non essere sole. Devono conoscere e apprendere che, anche nel nostro territorio, una rete di servizi è attiva affinché le perseguitate possano rivolgersi a qualcuno in cerca di aiuto. Abbiamo parlato con chi, ogni giorno, si occupa di problemi di questo genere. Gli intervistati sono solo alcuni degli esperti che ogni giorno monitorizzano la situazione, assistono ed accolgono le vittime della violenza, lottano per informare e prevenire tragedie come queste. Michele Bulloni, ispettore superiore della Polizia di Crema, responsabile dello «sportello Stalking» presente presso il commissariato in via Macallè 9: «A Crema la sensibilità verso questo argomento è nata ancor prima che il reato di stalking diventasse una legge vera e propria. Il merito va anche a Daniel Segre, vice

Bulloni: «A Crema è nato un vero e proprio sportello per la tutela delle vittime» Il dottor Mirco Carotti

poi, si è assistito ad un incremento esagerato delle attenzioni rivolte ai figli, di una cultura basata sull’accontentare ad ogni costo e sulla dipendenza economica dai genitori e quindi tutto il contrario del fornire uno stimolo all’autonomia, al raggiungimento di risultati basati sul proprio sforzo. Anche i dati confermano un aumento dell’età in cui i figli lasciano la famiglia d’origine per vivere una vita di coppia o da single. Dal punto di vista psicologico non voglio ripetermi sull’importanza di uscire da una relazione simbiotica per conquistarne una di autonomia individuale, ma voglio aggiungere che l’incremento dell’uso di sostanze stupefacenti, soprattutto quelle sintetiche, ha portato ad un aumento esponenziale, nella popolazione, di forme di psicosi rispetto a qualche anno fa». Come vanno trattati gli stalker? «Lo stalker va sicuramente fermato a norma di legge, ma va anche curato; queste persone, convinte di amare nel vero senso della parola, sono invece vittime di un’ossessione che non dipende da loro. La psicoterapia può fare molto al fine di restituire loro una vita indipendente e la capacità di costruire relazioni appaganti e gratificanti abbandonando la strada della vendetta e del rancore, ricostruendo una personalità completa che non debba forzatamente appoggiarsi o soffocare il rapporto con gli altri. È altrettanto evidente che lo stalker, convinto di agire nel giusto, senta di dovere riparare ad un grande torto subito e non si renda conto della sua ossessione; è quindi importante che anche le persone a lui vicine, quando vengano a sapere in qualche modo della sua condizione, sappiano che la situazione può migliorare con l’aiuto di una psicoterapia adeguata che impedisca al pensiero ossessivo di trasformarsi in azione estrema e che questo confine si può anche non superare».

Daniel Segre, responsabile del commissariato di Crema

questore del distretto, che ha da subito capito come questa stesse diventando una necessità per la sicurezza delle donne in città. Purtroppo i dati ci parlano di casi di molestia in crescita. Lo stalking nasce in genere come complicazione di una relazione interpersonale mal gestita, malsana. Nella maggior parte dei casi, infatti, la vittima conosce bene il suo persecutore. Si tratta generalmente di un ex marito/compagno/amante; oppure di un vicino, di un collega; in qualche altro caso di un familiare. Lo stalking comporta intrusioni costanti nella vita pubblica e privata della vittima, comportandole stati di ansia e paura che possono arrivare a compromettere il normale svolgimento delle attività quotidiane. La persecuzione può avvenire mediante continui tentativi di comunicazione verbale e scritta, telefonate, inseguimenti, appostamenti, intrusioni nella vita privata e minacce ripetute con sequenzialità. Cosa fare in questi casi? Non è semplice rispondere a una domanda che ne apre molte altre. Purtroppo le donne vittime di queste situa-

Savino: «Bisogna evitare la sindrome da crocerossina»

Antonio Savino, capo dei Carabinieri di Crema

zioni non sempre riescono a percepire fino in fondo il pericolo reale ed effettivo che corrono e si pongono domande prima di effettuare una denuncia o rivolgersi a noi». «Il suggerimento» continua Bulloni «è quello di non isolarsi, come invece vorrebbe lo stalker che tende ad estromettere la sua preda dai contatti umani normali. Parlarne con genitori, amici, vicini potrebbe aiutare la donna in causa a prendere consapevolezza in merito alla situazione. Quindi esplicitare sempre tutto, senza paura o vergogna. Il secondo suggerimento è quello di non far passare inosservata nessuna azione che somigli ad una violenza, anche solo verbale. Infine il terzo consiglio è quello di rivolgersi a noi al più presto, anche solo per avere dei pareri. Il nostro sportello si occupa di accogliere adeguatamente una vittima per metterla a suo agio e acquisire gli elementi necessari a capire come agire. Con noi collaborano pronto soccorso, psicologi, servizi sociali, associazioni e legali proprio per avere gli strumenti ed una preparazione opportuna a seconda delle situazioni. Non tutte le donne che si rivolgono a noi sono persuase dal denunciare il reato. Per legge è possibile fare un ammonimento tramite il quale il questore fa un primo avviso al presunto stalker; oppure è possibile procedere con la querela vera e propria. Partirà poi il normale iter proceduale e sarà competenza dell’autorità giudiziaria attuare provvedimenti cautelari a seconda di quanto riscontrato dalle indagini, sia per la donna che per il persecutore. In alcuni casi si arriva ad allontanare la vittima per tutelarla e proteggerla e a mettere agli arresti domiciliari lo stalker prima del processo». Antonio Savino, capitano dei Carabinieri di Crema: «Purtroppo anche nel nostro territorio lo stalking sta diventando un fenomeno da combattere con cui spesso ci troviamo a dover fare i conti. Come accennato su un quotidiano nazionale qualche giorno fa da Giorgio Stefano Manzi, comandante del reparto analisi criminologiche dei Racis, il raggruppamento carabinieri investigazioni scientifiche, esiste una sorta di decalogo, un elenco di regole da seguire per difendersi da uno stalker. Innanzitutto è bene che la donna abbia sempre e comunque un atteggiamento critico nei confronti del persecutore, che nella maggior parte dei casi è appunto una persona ben conosciuta, un ex marito o

compagno. Evitare la sindrome della crocerossina è il primo atteggiamento da tenere per non dare all’amante ossessivo un incentivo a continuare. In secondo luogo è necessario uscire dall’isolamento e uscire con altra gente; l’uomo psicolabile infatti tende ad emarginare la vittima perché non accetta l’abbandono: così tenterà svariate volte di rivedere la donna, di chiamarla, di chiedere appuntamenti. Il terzo punto fondamentale sta nel denunciare e non solo il reato ma anche il vissuto; le motivazioni alla fine di una relazione, magari burrascosa, sono per le forze dell’ordine indizi importanti e spesso determinanti. Il quarto punto estremamente importante sta nell’evitare ogni contatto con l’ex in questione: il senso di colpa della donna che probabilmente ha deciso di finire la relazione non deve diventare accondiscendenza. Le altre tre regole fondamentali si legano tutte al punto precedente: non vedere l’ex significa quindi anche depistarlo magari cambiando orari per andare al lavoro o cambiare tragitto, non frequentare i luoghi condivisi e far sapere che non si è soli e che si ha una nuova realtà fatta di persone amiche o di un nuovo fidanzato che stanno spesso con voi. Inoltre è necessario che la donna non perdoni nessun tipo di maltrattamento, nemmeno verbale e che non tema la denuncia: il parlarne con qualcuno non è una violazione della privacy. Infine la vittima deve accettare di affidarsi alle strutture antiviolenza, loro possono aiutarla a risolvere il problema».

Italiano: «Una proposta di legge contro la violenza alle donne» Rosaria Italiano, avvocato, volontaria di «Donne contro la Violenza», referente dei centri antiviolenza della Regione, ha steso una proposta di legge regionale di iniziativa popolare per la prevenzione della violenza sulle donne. Dal 1 luglio l’ufficio della presidenza del consiglio regionale ha fatto sapere di aver accolto la proposta. Verrà creato un tavolo per l’ammissibilità e l’esame della legge a cui parteciperà Rosaria Italiano. La Lombardia è al primo posto come numeri di violenza e stalking sulle donne. «La proposta di legge fa parte di quei provvedimenti positivi che si cercano di metter in atto per fare della prevenzione. Poi ci sono gli atti repressivi, come la denuncia. La legge che punisce il reato di stalking oggi prevede che venga condannato chi si rende colpevole di minacce reiterate o molestie con atti tali da creare nella vittima un perdurante stato di ansia o paura; o un fondato timore per l'incolumità propria o di persona a lei cara; o ancora la costringa ad alterare le proprie abitudini di vita. Occorre la querela della parte offesa, che prima ancora potrà chiedere un semplice ammonimento orale da parte del questore. Una volta fatta denuncia si aprono le indagini, si passa poi all’azione penale fino al processo e alla condanna. La pena prevista va da 1 a 4 anni con diverse aggravanti a seconda che si tratti di un coniuge separato o di violenza effettuate, sino all’omicidio. In quel caso si arriva all’ergastolo. Gli stalker non sono tutti uguali: le indagini della polizia e le decisioni del giudice nei

riguardi della donna sono prese anche in base al profilo che si delinea del persecutore. Lo stalker rancoroso e quello predatore sono i più pericolosi. In quei casi spesso si ricorre a mettere al sicuro la vittima, anche prima del processo, in genere appena effettuata la denuncia. Oppure si avviano una serie di misure cautelari, come il carcere o gli arresti domiciliari, per il carnefice. Condivido appieno le dichiarazione del ministro alle pari opportunità Mara Carfagna secondo la quale questo tipo di reato è da considerare un reato di tipo A, ad alta pericolosità criminale. Cosa devono fare le donne vittime di queste azioni? In primo luogo capire il pericolo che stanno correndo, cogliere il rischio anche se si sta parlando di una persona che si conosce più che bene e si pensa non possa arrivare ad atti criminali. In secondo luogo avere il coraggio di rivolgersi a qualcuno: ci sono persone qualificate per farlo. Infine convincersi a fare querela: chi perseguita e minaccia è disposto anche a fare il passo successivo e la situazione non migliorerà, anzi semmai potrà solo peggiorare. Le donne devono informarsi e conoscere».

Bianchetti: «Spesso serve un lungo lavoro psicologico»

Gianna Bianchetti, presidente dell'associazione Donne contro la violenza

Gianna Bianchetti, presidente dell’associazione Donne contro la Violenza: «Ci capitano diversi casi di stalking. Il nostro compito è quello di accogliere e ascoltare le donne che, sempre più spesso, subiscono molestie di ogni genere. Quando veniamo contattate da donne che hanno subito stalking, per prima cosa chiediamo di incontrarle per capire realmente a che punto siamo della situazione: se già si è oltre la soglia del sopportabile. A seconda dei casi cerchiamo di dare qualche piccolo suggerimento che non risolve il problema ma che è pur sempre un primo passo: cambiare la scheda telefonica per evitare le chiamate; farsi accompagnare sempre da qualcuno, specialmente negli orari serali; cambiare residenza per qualche tempo se possibile e necessario. Ma soprattutto cerchiamo di mettere la donna nelle condizioni di essere aiutata: le presentiamo legali, psicologi e assistenti sociali, la aiutiamo a mettersi in contatto con le forze dell’ordine. Spesso però c’è un lungo lavoro psicologico da svolgere prima di giungere all’azione-reazione effettiva. Lo stalker in genere è una persona conosciuta e la relazione-conoscenza impedisce e pone la vittima nella condizione di sentirsi in colpa nel procedere per vie legali. In verità la condizione di senso di colpa è ricercata dallo stalker che tenterà di isolare la vittima dalle relazioni umane e di farla sentire in difetto di qualcosa. Per questo la prevenzione e l’educazione a determinati atteggiamenti difensivi e di autoconsapevolezza sono importantissimi».


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CREMA

Venerdì 9 Luglio 2010

Sottopasso, vincere o perdere le elezioni Il centrodestra lo vuole fare. Il centrosinistra lo vuole impedire. Ognuno ha le sue ragioni. Neppure troppo nascoste

Tutto quello che c'è da sapere. La gara d'appalto. Offerte a metà settembre

O

di Tiziano Guerini

rmai è opinione diffusa: se la maggioranza di centrodestra di Crema riuscirà mai a realizzare qualcosa di significativo l’unica possibilità riguarda il sottopasso alla ferrovia di via Indipendenza. Per tutti gli altri obiettivi programmatici - dalla riqualificazione dell’area degli Stalloni, al nuovo palazzetto dello sport, al nuovo campo sportivo, alle caserme della Polizia e dei Vigili del Fuoco (per non dire della Cittadella dell’anziano - ormai il discorso è chiuso: non basterà l’anno e mezzo che manca alla scadenza della tornata amministrativa per fare alcunché di positivo. L’hanno capito anche alcuni esponenti della maggioranza di centrodestra che da tempo stanno prendendo le distanze da sindaco e giunta per distinguere le loro responsabilità rispetto a una maggioranza inconcludente. A maggior ragione l’hanno capito i rappresentanti dell’opposizione che ormai puntano tutto sul blocco del sottopasso di via Indipendenza per raggiungere l’obiettivo di «zero realizzazioni» della giunta Bruttomesso.

Il sottopasso di via Indipendenza

come la realizzazione del sottopasso di via Indipendenza, oltretutto contestato dall’opinione pubblica cittadina. L’impegno di bilancio in proposito sarà troppo oneroso per le finanze del comune che anno dopo anno verranno sempre più decurtate dalle decisioni del governo centrale» L’assessore al Lavori Pubblici, Simone Beretta, a sua volta, si aggrappa alla realizzazione del sottopasso in via Indipendenza conscio che potrebbe essere l’unico grosso risultato - per

«La gara d’appalto per il sottopasso di via Indipendenza» precisa Beretta, come è noto, è già partita e si concluderà con le offerte delle ditte interessate a metà settembre. Un mese per l’aggiudicazione e potranno iniziare i lavori per una durata massima, concordata, di 450 giorni effettivi». Nessun problema nemmeno per quanto riguarda la disponibilità di spesa per la prevista riduzione delle entrate del bilancio, come ha paventato il consigliere Pd Claudio Ceravo-

Claudio Ceravolo, consigliere comunale Pd

In questa direzione va l’affondo preoccupato del consigliere del Pd, Claudio Ceravolo, che, sottolineando come i comuni vadano incontro d una pesante stretta dei trasferimenti statali, ha subito esemplificato con l’estrema difficoltà di far fronte a impegni consistenti come quello che scatterebbe nel 2012 con le prime rate da pagare per il leasing in costruendo dovute per il sottopasso alla ferrovia di via Indipendenza. «Capisco che quello del sottopasso è forse l’unica opera fattibile da parte della giunta di centrodestra in cinque anni di governo della città, ma è anche un’opera sbagliata e che costerà molto nei prossimi anni, oltre 400.000 euro per 20 anni da ritagliare sulle spese correnti. Bisogna pensarci ora altrimenti quest’impegno comporterà nei prossimi anni tagli pesanti nei confronti della spesa sociale». Anche il consigliere capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, Franco Bordo, quando fa riferimento alla volontà espressa dalle Ferrovie di limitare i tempi di chiusura dei passaggi a livello cittadini con nuovi meccanismi di automatizzazione, come nell’interpellanza discussa nell’ultimo consiglio comunale, soggiunge: «Non è il caso che la maggioranza insista per realizzazioni molto impegnative sul piano finanziario e forse a questo punto scarsamente utili

Simone Beretta, assessore ai Lavori Pubblici

Franco Bordo, consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà

quanto controverso nell’opinione pubblica - che questa giunta presenterebbe alla fine del proprio mandato amministrativo. Problemi, a parere dell’assessore ai Lavori Pubblici non ce ne possono più essere, rispetto al sottopasso di via Indipendenza: «Tutto è definito proceduralmente e nulla può più fermare un iter ormai messo in moto». Neppure la decisione di Rfi comunicata per lettera al sindaco di Crema, di procedere alla riduzione dei tempi di funzionalità dei passaggi a livello cittadini con interventi tecnici di automatizzazione ? C’è una mozione in consiglio comunale su questo.

Beretta non ci sta, quindi, a considerare il sottopasso di via Indipendenza come l’unica opera di questa seconda parte della amministrazione di centrodestra. Non demorde nemmeno per il sovrappasso di via Stazione e l’area Nord-Est. «Nella lettera che ha inviato al comune l’ingegner Michele Marzano di Rfi non c’è nulla che non abbia già avuto una risposta tecnica, o che non possa essere facilmente risolto attraverso contatti diretti che del resto già abbiamo avuto e vogliamo mantenere». Eppure almeno una delle questioni sollevate dal responsabile delle Ferrovie aveva già tenuto banco in sede di commenti di quanto informalmente si conosce del progetto preparato dall’architetto Natale Irsonti. Si tratta del problema dell’abbassamento dei binari in alcuni punti anche di 5 metri in una zona potenzialmente soggetta a esondazioni secondo il Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico data la vicinanza del fiume Serio. «Già i tecnici esperti geologi hanno risposto al rischio esondazione» afferma l’assessore Beretta. «Le quote sono tali da garantire sicurezza in modo assoluto circa questo presunto pericolo. Piuttosto il progetto preceden-

lo? «La cifra relativa è già stata impegnata e non verrà certo rimossa». Allora toccherà alle nuove caserme della Polizia e dei Vigili del Fuoco essere accantonate? «Nessun problema, le caserme si faranno. Anzi aggiungo una novità assoluta che testimonia come l’amministrazione comunale disponga di risorse di bilancio adeguate: abbiamo deciso di rinnovare l’impianto di illuminazione in alcuni quartieri periferici - S.Bernardino e S. Stefano, ad esempio -; ma comunque in genere ovunque dove la palificazione per l’impianto di illuminazione pubblica è ancora in cemento”.

te, col sottopasso, sarebbe andato incontro ad una critica del genere». Beretta non si ferma però qui; intende puntualizzare alcune questioni di metodo che gli stanno a cuore e che possono essere state oggetto di fraintendimento e quindi aggiunge con l’aria di correggere il collega Massimo Piazzi che aveva dichiarato un po’ sorprendentemente che il progetto del sovrappasso avrebbe potuto essere presentato alla città dallo stesso progettista proponente: «Sia chiaro che tutto il progetto relativo all’area Nord-Est e, in particolare, il sovrappasso sono oggetto di valutazione attenta da parte del comune di Crema, e sarà l’autorità amministrativa a dire l’ultima parola e a presentarlo alla città e naturalmente al consiglio comunale. Cosa che conto possa avvenire fra qualche mese, sicuramente in tempo utile per definire tutto dal punto di vista progettuale e deliberativo prima della scadenza di questa tornata amministrativa». A dir la verità Simone Beretta qualche tentennamento lo mostra, quando aggiunge: «Sempre che la maggioranza di centrodestra in comune a Crema tenga, stia salda e non abbia cedimenti». E sulla questione sottopasso di via Indipendenza i mal di pancia all’interno della maggioranza sono tanti!

Alleanza per l’Italia

La gestione dell'acqua Ecco come risparmiare

Giovanni Biondi

L'assemblea provinciale di Alleanza per l'Italia, il nuovo soggetto politico di Francesco Rutelli e Bruno Tabacci, ha discusso al proprio interno della questione relativa alla nuova organizzazione del servizio idrico in provincia di Cremona facendo emergere 2 proposte che verranno presentate attraverso una mozione in Consiglio Provinciale e sulle quali si chiederà di aprire un dibattito. 1) Siamo per la gestione pubblica del servizio idrico. Non abbiamo un approccio ideologico o pregiudiziale alla questione ma riteniamo che nel nostro territorio, come per altro in tutto quello lombardo, sia meglio gestire il servizio idrico con aziende pubbliche. Si parla tanto di federalismo e proprio questa sarebbe una di quelle partite da far decidere alle Regioni. E' possibile garantire la stessa efficienza e qualità del servizio come è stato ampliamente dimostrato dalle molteplici esperienze degli anni scorsi. In provincia di Cremona alcune società pubbliche non hanno nulla da invidiare a quelle private e possono garantire una maggiore attenzione a quelle situazioni sociali più problematiche. E' sbagliata la posizione del presidente provinciale Massimiliano Salini che vuole privatizzare il 40% del servizio. 2) Vogliamo una riduzione sostanziale delle aziende: si fa un gran parlare di costi della

politica ma poi non si ha il coraggio di razionalizzare. Che si occupano di acqua in provincia di Cremona ci sono ben 7 aziende cosiddette patrimoniali e 7 gestionali, più le «gestioni in economia» di molti Comuni. Noi facciamo una proposta dirompente: ridurre tutto questo a 2: da 14 aziende a solamente 2: una patrimoniale (magari a Crema) e una gestionale (magari a Cremona), con la partecipazione diretta dei Comuni. Tutto ciò vorrebbe dire sciogliere 12 aziende, eliminare 12 consigli di amministrazione, ridurre sensibilmente 12 strutture, risparmiare molto e migliorare la qualità del servizio. Anche su questo è sbagliata la posizione del presidente Salini: proporre 2 società (cosiddette di sintesi) partecipate non direttamente dai Comuni ma dalle attuali aziende significa non ridurre ma aumentare costi e strutture: avremmo ben 16 società ( 7+7+1+1), con grosse difficoltà a costruire un progetto condiviso, incapaci di rapportarsi con il «privato» da una posizione di forza; fra l'altro ciò limiterebbe molto il ruolo dei comuni. Viene dato mandato al coordinatore provinciale Giovanni Biondi e al sindaco di Corte de’ Frati di trasmettere queste proposte a tutti i sindaci del territorio provinciale e cercare, all'interno dell'assemblea dell'Ato, di farli convergere sulle posizioni evidenziate poc'anzi.

Pd - Settimana dell’acqua

Agnadello: raccolte più di 1.500 firme Con la raccolta firme avvenuta ad Agnadello domenica scorsa, si è conclusa l’iniziativa promossa dal PD cremasco dal titolo «La settimana dell’acqua», nella quale i circoli del PD si sono mobilitati, al fianco del comitato per l’acqua pubblica, per la raccolta delle firme a favore del referendum abrogativo del decreto Ronchi che obbliga gli enti locali a collocare tutti i servizi pubblici essenziali locali (non solo l’acqua) sul mercato. Le firme raccolte sono state più di 1.500, che si aggiungono al milione di firme già raccolte dal comitato a livello nazionale e che verranno consegnate a Roma il 19 luglio.


Crema

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Primo problema: un debito di 500mila euro

Luciano Capetti, nuovo presidente, all'unanimità, di «Comunità sociale» al posto di Maurizio Borghetti

L’

assessore alla Persona e alla Famiglia del comune di Crema, Luciano Capetti, è stato nominato presidente del Consiglio di amministrazione di Comunità Cremasca, l’ente che associa tutti i comuni del territorio cremasco per svolgere attività in campo assistenziale. Alla sua nomina, all’unanimità, si aggiunge quella del vice presidente GianLuigi Bernardi, sindaco di Sergnano. Si ricompone così in qualche modo, la frattura che aveva visto l’assemblea dei sindaci votare a maggioranza il Cda. E’ questo il punto di partenza che il neopresidente sottolinea per poter avviare una azione incisiva, ma soprattutto condivisa. “Se il Cremasco ha un punto di forza, questo lo si deve individuare nella capacità di decidere azioni e avanzare richieste in modo unanime: divisi diventa tutto più difficile». E di cose difficili il Consi-

Altra questione: bisogna definire il passaggio definitivo del Centro disabili di via Desti

glio ne ha davanti diverse: «C’è da risolvere anzitutto il problema della nomina del nuovo direttore: abbiamo deciso per una proroga di 30 giorni per il dottor Vittorio Coralini, ma già da martedì dovremo avere le idee chiare a questo proposito. Ma i problemi veri sono altri: definire il passaggio del Centro disabili di via Desti alla nostra Comunità, situazione che si sta trascinando da anni, ma che finalmente ha avuto il via libera dalla regione Lombardia; e poi, collegato con questo, risolvere la situazione del debito nei confronti dell’ Asl per la gestione del Centro negli anni 2008-2010. Si tratta di una cifra considerevole - circa 500mila euro - reclamati dall’Asl - rispetto alla quale vogliamo discutere con la regione Lombardia, oltre che naturalmente con la stessa Asl cremonese».

La competenza dell’assessore Capetti, che in comune a Crema detiene la delega specifica, è fuori discussione; anche l’entusiasmo per il nuovo incarico non manca; tocca a lui aggiungere un poco di diplomazia in più per ricomporre un situazione di rapporti all’interno dell’assemblea dei sindaci che nell’ultimo incontro si era accesa prendendo un po’ a pretesto il «caso di Bianca Barelli»: rieleggibile in Cda, dopo due scadenze peraltro non compiutamente perfezionate dal punto di vista temporale? L’assemblea ha detto a maggioranza di sì, ma il caso resta aperto. «Naturalmente la questione» dice Capetti, «dovrà essere approfondita dal punto di vista giuridico; ma la questione non riguarda solo Bianca Baruelli perchè abbiamo alle spalle già due scadenze anticipate del

Luciano Capetti, anche assessore al comune di Crema

Cda: dopo la presidenza Risari nel 2008 e, ora, dopo la presidenza Borghetti» Anche il sindaco di Montodine, Omar Bragonzi, autorevole componente anche del Cda pre-

Inaugurazione del nuovo Laboratorio analisi chimico cliniche microbiologiche dell’Ospedale Maggiore di Crema

Sabato 17 luglio alle ore 11.00 (primo piano monoblocco) PROGRAMMA Saluto del Direttore Generale, Luigi Ablondi Interventi di: Mario Cassani, Direttore UO Laboratorio Analisi, Bruno Bruttomesso, Sindaco del Comune di Crema, Cinzia Fontana, Senatrice della Repubblica, Silvana Comaroli, Deputato della Repubblica, Massimilia-

no Salini, Presidente della Provincia di Cremona, Gianni Rossoni, Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, Luciano Bresciani, Assessore alla Sanità Regione Lombardia. Ci sarà poi la Benedizione dei locali da parte di S.E. Mons. Oscar Cantoni, Vescovo di Crema. A seguire visita al reparto e Buffet

Migliore gestione rifiuti: prima azienda in Lombardia è risultata «Scs gestioni» «Comuni ricicloni 2010»: sono premiati tutti quelli del Cremasco

Si è svolta ieri, martedì 6 luglio, a Roma la cerimonia di premiazione dei «Comuni Ricicloni 2010», l’iniziativa promossa da Legambiente per premiare le comunità locali, gli amministratori e i cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti, con particolare riferimento ai seguenti criteri: percentuale raccolta differenziata avviata a riciclaggio, produzione pro capite di rifiuti urbani, la gestione del servizio, la produzione pro-capite delle principali frazioni destinate a riciclo. Nella speciale classifica elaborata da Legambiente, sono inseriti tutti i Comuni dell’area cremasca, premiati soprattutto per le buone percentuali di raccolta differenziata raggiunte nel 2010, tutte superiori al 65%. La loro premiazione rappresenta un ulteriore riconoscimento per i risultati ottenuti nel territorio per quanto riguarda la differenziazione dei rifiuti, come peraltro testimoniato dal fatto che tutti i comuni premiati l’anno scorso (e gli anni precedenti, a partire dal 2003) sono stati confermati “Ricicloni” anche quest’anno. Da segnalare anche il riconoscimento a SCS Gestioni, che si è classificata al deci-

mo posto a livello nazionale e al Primo livello regionale nella classifica riservata alle aziende che meglio gestiscono i servizi di igiene urbana. Un riconoscimento significativo a conferma dell’attenzione che SCS Gestioni da sempre dedica sia alla qualità dei servizi erogati ai cittadini del Cremasco sia alla promozione e implementazione di nuove attività finalizzate a diminuire la quantità di rifiuti prodotti e a incrementare sempre più la raccolta differenziata. SCS Gestioni sottolinea il valore dei risultati ottenuti, che trasportano il nostro territo-

rio ai vertici delle classifiche nazionali per percentuale di raccolta differenziata e quindi per quantità di rifiuti destinati al riciclo anziché allo smaltimento in discarica o all’inceneritore. La percentuale di raccolta differenziata del Cremasco è infatti superiore al 72%, un valore assolutamente significativo anche e soprattutto se confrontato con i valori medi nazionali (Veneto 67%, Friuli Venezia Giulia 34,2%, Lombardia 28,8%, per citare le prime tre regioni italiane per raccolta differenziata). «Ringrazio il direttore generale e i dipendenti di SCS Gestioni che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante riconoscimento», dichiara il presidente Bruno Garatti. «Mi congratulo, inoltre, con i sindaci e i cittadini del Cremasco per i risultati raggiunti, destinati a migliorare ulteriormente grazie all’introduzione del cosiddetto “porta a porta spinto”, che ha potenziato non solo la qualità del servizio ma anche la raccolta differenziata, un sistema che negli anni continuiamo a potenziare ed efficientare e che ha portato il nostro territorio ad essere un modello a cui si stanno rifacendo molte realtà italiane».

Lega a Spino e Trescore: sono cominciate le Feste

Con l’arrivo del mese di luglio entra nel vivo la stagione delle feste leghiste in terra cremasca. Questa settimana prenderanno il via due appuntamenti “storici” per il carroccio nella terra del tortello. Si tratta della festa «della famiglia e delle tradizioni» di Trescore Cremasco e di quella “in cascina” di Spino d’Adda. Ogni sera, oltre a spettacoli musicali e ottima cucina, saranno presenti vari esponenti locali e nazionali del movimento. Ad oggi hanno assicurato la loro presenza: l’onorevole Matteo Salvini, il presidente del Consiglio regionale Davide Boni, l’onorevole Giancarlo Giorgetti (segretario nazionale

IDRAULICI PER IMPIANTI CIVILI ED INDUSTRIALI. INDISPENSABILE TOTALE AUTONOMIA NELLA MASIONE DI RIFERIMENTO E DISPONIBILITA’ A RECARSI PRESSO VARI CANTIERI NELLA ZONA LOMBARDA.

OPERAIO MANUTENTORE DI CALDAIE MURALI E CENTRALI TERMICHE. RICHIESTA ESPERIENZA PREGRESSA NELLA MANSIONE DI RIFERIMENTO. IMPEGATO D’UFFICIO PER IL COORDINAMENTO E LA GESTIONE DEGLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE DI IMPIANTI IDRAULICI. RICHIESTO DIPLOMA AD INDIRIZZO TECNICO. SEDE DI LAVORO: VICINANZE CREMA

Settima edizione: vincitori e nuove gare Si è svolta domenica la settima edizione del Mutua Beach, tradizionale torneo di sand volley amatoriale, inserito all’interno de «Le Garzide Country Cup 2010». E’ stato un successo straordinario di partecipazione, mescolando al divertimento e stare in compagnia, per i settantotto partecipanti. Dodici ore ininterrotte di gioco, scherzi e voglia d’estate anche lontano dal mare. Gli iscritti sono stati ragguppati in 4 categorie diverse, a tema mitologico, «Giganti», «Titani», «Centauri» e «Ninfe»: ognuno, estratto a sorte, in base ai risultati conseguiti nelle partite si è portato con se i punti acquisiti. Chiusa la scrematura dei primi tre incontri, i migliori 64 hanno raggiunto il tabellone principale, a partire dagli ottavi di finale in avanti. Il successo è andato a

PER IMPORTANTE AZIENDA DEL CREMASCO, OPERANTE NEL SETTORE DELLA LAVORAZIONE CARTA E CARTONE, RICERCHIAMO UN OPERAIO ADDETTO LINEA CON ESPERIENZA UTILIZZO MACCHINE CASEMAKER 2008 PER LA PRODUZIONE DI CARTONE ONDULATO FRIGORISTA TOTALMENTE AUTONOMO NELLA PROFESSIONE.

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della Lega lombarda, nonché presidente della Commissione bilancio della Camera). TRESCORE CREMASCO «Festa della Famiglia e delle Tradizioni» Da giovedì 8 a lunedì 19 luglio, presso l’area feste di via Don Ettore Aschedamini. Da segnalare tra gli eventi di intrattenimento la consueta selezione del Concorso di Miss Padania in programma domenica 11 e lo spettacolo di venerdì 9 con l’esibizione del gruppo dei Ligastory tributo a Luciano Ligabue. SPINO d’ADDA . «Festa in Cascina» Da venerdì 9 a domenica 11 luglio, presso la Cascina Carlotta.

Garzide Country Cup

Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004

OPERAIE SETTORE COSMETICO CON ESPERIENZA NELLA MANSIONE DI BOLLONATURA E CONFEZIONAMENTO MANUALE. SEDE DI LAVORO: VICINANZE CREMA

cedente, ha apprezzato il nuovo clima distensivo e collaborativo: «Da parte nostra, la preoccupazione maggiore è quella di poter lavorare con impegno senza condizionamenti partitici che su

questa materia tanto delicata non devono avere luogo. La necessità vera è quella della collegialità delle scelte, e per cominciare una stretta collaborazione fra presidente e vicepresidente che prima non c’era». Sulla questione di presunta ineleggibilità nel Cda di Bianca Baruelli, sindaco di Gomito, Bragonzi spiega: « Non credo sia un problema della Comunità Sociale, se mai è un problema dei sette sindaci che hanno per questo votato contro la nomina dello stesso Cda: tocca loro darsi un chiarimento. Da parte nostra potrebbe essere utile rifarci agli estensori dello Statuto per un’interpretazione autentica di quanto stabilito in riferimento ai due mandati e che potrebbe interessare tutto il Cda per un sua decadenza ravvicinata per l’anno prossimo. Ma ora l’importante è riprendere in mano la situazione e rilanciare l’operatività dell’azienda sociale in un momento in cui i

Paola Tomasini, Mario Margheritti, Luca Manzoni e Marco Bonizzi che hanno sconfitto per 2-1, Emanuela Sudati, Emiliano Bonetti, Emanuel Vagni e Giorgio Leoni. Le Garzide Country Cup proseguiranno nel prossimo fine settimana con la tappa regionale 2x2: torneo femminile al sabato, quello maschile la domenica.


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Crema

«Sono il leghista più vicino alle gente» Venerdì 9 Luglio 2010

I

Intervista ad Angelo Barbati, segretario provinciale Lega Cremasca

l congresso provinciale della Lega cremasca ha eletto proprio segretario per i prossimi tre anni Angelo Barbati di Trescore Cremasco. Agente di commercio nel settore alimentare, iscritto al partito di Bossi da una decina d’anni, già assessore e ora capogruppo di minoranza nel suo paese, Angelo Barbati è il classico dirigente che viene dalla base, dalla militanza e che non conosce scorciatoie per l’impegno politico o istituzionale. E’ stato eletto superando l’altro candidato, l’assessore provinciale Silvia Schiavi: su 95 votanti ha ottenuto il voto da 57 delegati. «Ero stato contattato per questo incarico già un anno fa da alcune sezioni del movimento» dice Barbati. «Ho pensato un po’ perché d’istinto sono un generoso e non mi tiro indietro, ma l’impegno è pesante e la relativa responsabilità esigeva più di una riflessio-

Angelo Barbati (segretario cremasco Lega)

ne. Alla fine ho detto di sì, e la scelta è diventata definitiva dopo un giro per tutte le sezioni della Lega nel Cremasco per presentare il mio programma e ricevere consigli e proposte. E’ la prima volta che questo è accaduto ed è stata una cosa apprezzata dai militanti». L’onorevole Alberto Torazzi ha sostenuto che si è trattato di un congresso vero. «E’ così» ammette Barbati. «Silvia Schiavi ed io rappresentiamo due anime diverse del movimento, entrambe importanti, che ora dovrò cercare di ricompattare perché la Lega deve continuare ad essere determinata, ma soprattutto unitaria nel proprio impegno e nelle proprie scelte». Il primo impegno sarà quello di mettere assieme una squadra di collaboratori. «Ci sto già lavorando e qualche nome ce l’ho già in mente, però voglio aspettare dopo l’estate: a settembre

saremo pronti a ripartire in pieno per l’attività politica». Qual è stata la base programmatica per vincere il congresso? «Mi sento un rappresentante della base e quindi il primo impegno sarà quello della valorizzazione delle sezioni, aprendo le nostre sedi non solo ai militanti ma anche ai sostenitori; penso all’opportunità di far nascere nuove forme associative collegate con il movimento per affrontare problemi specifici di interesse dei cittadini: gruppi femminili per i problemi di genere; interessi culturali, sportivi, o più direttamente collegati con le esigenze di ciascun paese. In questo modo si possono creare nuovi sostenitori competenti e di impegno concreto». Per quanto riguarda il vertice provinciale del partito, quale aspetto organizzativo si propone? «Penso ad un Ufficio politico formata da diversi militanti pro-

IL TEMA DEL RINNOVO DI SCRP

Bonoldi non molla la poltrona di presidente Nell’ultima riunione dell’assemblea dei sindaci del Cremasco di Scrp (Società cremasca patrimonio) con all’ordine del giorno il rinnovo del Consiglio di amministrazione, la decisione è stata quella di un rinvio di poche settimane per consentire di arrivare con accordi politici a un rinnovo condiviso. Non sarà facile perché il momento è turbolento e quell’unità di intenti e di progetti che per anni si era costruito nel Cremasco, ora è compromessa da alcune vicende che hanno creato conflittualità. A proposito del rinnovo del consiglio di amministrazione di Scrp qualche malumore è stato espresso. Il sindaco di Pandino, con altri colleghi, ha, infatti, lamentato che il sindaco di Crema, naturale capo-comprensorio, non abbia preso iniziative per favorire un’intesa: il risultato sono state le astensioni sulla stessa proposta di rinvio. Da parte sua il presidente uscente, Corrado Bonoldi, atten-

Il profilo aziendale della società

Scrp (Società Cremasca Patrimonio) è la holding del gruppo omonimo che opera in qualità di capogruppo per le proprie aziende controllate: SCS servizi locali di cui detiene il 65% che a sua volta controlla il 52% della Società Cremasca Calore (teleriscaldamento); SCS spa di cui detiene il 65% e che a sua volta è rappresentata in LGH col 9,6%; Consorzio IT al 100% (informatica); SIC al 100% (servizi immobiliari) e Biofor al 50% (produzione di energia da biomasse). La mission di SCRP è quella di partecipare, controllare e governare le società controllate a nome dei 51 comuni che hanno aderito alla Holding del territorio cremasco. de gli sviluppi: «E’ nota la mia disponibilità a continuare nel ruolo di presidente per dare continuità all’impegno di Scrp che giudico essere stato positivo in questi anni. Tocca, credo, al sindaco di Crema, come riferimento amministrativo più importante del territorio, prendere iniziative adeguate per raggiungere l’obiettivo della massima condivisione delle scelte che l’assemblea dei sindaci deve compiere». Forse è un compito troppo gravoso per lasciarlo sulle spalle di uno solo… «Certamente il sindaco Bruttomesso saprà coinvolgere in particolare i partiti perché anche a loro spetta dare delle indicazioni sia di carattere programmatico che per le persone più adatte in questo momento a condurre la società patrimoniale del Cremasco». Il sindaco di Romanengo, Marco Cavalli, in quota al centrosinistra, è uno dei cinque sindaci che nell’ultima assemblea si è astenuto sulla proposta di

rinvio denunciando la carenza di conduzione politica del processo di rinnovo dei vertici della holding da parte del sindaco di Crema: «Non solo» dice, «perché Crema è capo-comprensorio, ma perché il comune di Crema ha il 35% delle quote in Scrp». Cosa vi aspettate dal rinnovo societario? «Un significativo cambiamento di uomini privilegiando competenze specifiche anche di carattere amministrativo piuttosto che rappresentanze di tipo partitico. E poi un rilancio della mission della società». Su quali aspetti in particolare? «Si è di recente aderito alla capitalizzazione della Linea Group Holding con una riduzione della nostra partecipazione percentuale: la cosa non può finire così, ci devono essere altri approfondimenti e decisioni adeguate, altrimenti significherebbe che tale operazione il Cremasco l’ha solo subita. E poi essere attenti al mercato: alla fine di quest’anno è in scadenza il servizio di rac-

colta differenziata dei rifiuti solidi urbani; dovremo di nuovo essere competitivi». Vi aspettate un’iniziativa politica seria di condivisione delle scelte? «Quando è toccato alla maggioranza di centrosinistra, è stato fatta e con risultati apprezzabili perché condivisi; ci auguriamo che sia possibile anche oggi. Certo, occorre mettere in campo una buona capacità politica anche di mediazione, e soprattutto una seria disponibilità a ricercare l’accordo: non vedo prospettive positive in questa direzione, anche se me le auguro». L’appello è stato ripetutamente rivolto al sindaco di Crema perché prenda un’iniziativa di mediazione e di confronto con tutti, sindaci e forze politiche. «Non pensavo toccasse a me» ha detto in questi giorni Bruno Bruttomesso, che però non rifiuta il compito: «Parlerò prima con il Gianni Rossoni, nella sua veste riconosciuta di leader cremasco indiscusso ed autorevole del PdL. Poi con i capigruppo in consiglio comunale per avere qualche indicazione. Non escludo un incontro con i partiti». Quale obiettivo si propone? «Un’intesa bipartisan e ampia per il rinnovo del Cda della società. Non perché gli attuali dirigenti in scadenza abbiano male operato, ma perché riterrei opportuno accentuare le caratteristiche di professionalità e di competenza dei vertici di Spa per quanto di proprietà pubblica».

venienti ciascuno da una sezione diversa e ciascuno impegnato in competenze diverse: ambiente, urbanistica, sociale… In questo modo si unisce la rappresentanza territoriale con quella legata alle competenze professionali. E - cosa non secondaria - si supera un certo eccessivo riferimento alla città di Crema per guardare ai problemi più ampi e diversi di tutto il territorio». Come sono i rapporti con la Federazione di Cremona? «Bisognerà tenere stretti contatti di collaborazione con Cremona anche per favorire decisioni dell’amministrazione provinciale più legate al territorio: i nostri consiglieri provinciali, come del resto gli altri, sono eletti in un territorio ben preciso e devono essere in grado di risolvere alcuni problemi delle comunità che rappresentano. Fino ad ora non è molto successo».


Crema

Venerdì 9 Luglio 2010

Saldi senza botto, ma... Le vendite sono, comunque, aumentate. La spesa per scontrino: 140/150 euro

C’è un’idea: tenere i negozi aperti di sera fino a mezzanotte. I pro e i contro

L

a prima settimana di saldi non ha fatto il botto. Il caldo ha vinto e, a parte qualche buon risultato nel week-end, i ribassi della stagione estiva 2010 non sono partiti nel migliore dei modi. «Possiamo definirla una partenza a rilento» ha commentato Berlino Tazza, presidente dell’Asvicom di Crema, «nonostante siano stati fatti sconti importanti: lo sconto medio è stato del 30-4%. Ma che i saldi non avrebbero riscattato il commercio dal trend negativo era già stato preventivato. Le vendite risultano equivalenti o leggermente superiori rispetto a quanto avvenuto l’anno scorso all’avvio dei saldi 2009; lo scontrino medio è invece più basso» ha rimarcato Tazza Che ha aggiunto: «Eppure l’avvio dei saldi segna un netto aumento del numero delle vendite, anche solo se ci si confronta con la settimana immediatamente precedente. I commercianti al termine di questo primo week end di vendite promozionali sono più fiduciosi, rispetto ai giudizi espressi la settimana scorsa. Diversi già confidano sull’incremento delle vendite nelle successive settimane. Ma il clima resta per il momento quello di un cauto ottimismo visto che qualcuno ha percezione di una sensibile contrazione nelle vendite nell’ordine del 20% rispetto al 2009. Su quest’ultimo dato avrà senz’altro inciso il periodo di saldi che coincide con le partenze per mete vacanziere,

Berlino Tazza (presidente Asvicom)

Antonio Zaninelli (presidente Ascom)

ma soprattutto il caldo torrido che ha scoraggiato molti potenziali clienti dal passeggio lungo le vie del centro storico. A confermare l’incidenza del caldo sull’avvio dei saldi 2010 è la maggiore concentrazione di transazioni nel tardo pomeriggio di sabato 3 luglio e di domenica 4 luglio, rispetto alle ore più calde della tarda mattinata e del primo pomeriggio. È presumibile, per non dire ovvio, che questo caldo abbia favorito gli ingressi ai centri commerciali e outlet». Tazza fa una riflessione sull’acquirente odierno, postcrisi e afflitto dal clima afoso che di certo non invoglia allo shopping: «Pochi e parsimoniosi. Il consumatore è osservatore, critico, e verifica scrupolosamente i prezzi; se compra, fa solo acquisti di piccola entità. La corsa all’acquisto è superata in tempo di recessione, i consumatori prediligono l’acquisto ponderato e oculato. A sentire gli operatori, i clienti si soffermano a lun-

go davanti le vetrine a osservare i prezzi. Chi entra nel negozio e compra non eccede nella spesa. Alcuni clienti confidano in sconti più elevati verso la fine del mese. In base alle stime, la spesa per scontrino, durante i primi due giorni di offerte, si è attestata attorno ai 140/150 euro». E aggiunge il presidente dell’Asvicom che l’associazione sta già lavorando per far seguito al basso afflusso di clienti: «Stiamo pensando all’eventualità e alla fattibilità di avviare iniziative che incentivino all’acquisto. Attraverso un capillare sondaggio, stiamo cercando di verificare quanto possa essere gradito durante il periodo estivo indire delle serate di apertura dei negozi, magari infrasettimanali, fino alle 24e con chiusura pomeridiana per non gravare sugli operatori stessi. Queste iniziative, unitamente a momenti conviviali, crediamo possano attrarre maggiormente i cittadini con il conseguente aumento di ricavi. Il confronto con l’amministrazio-

ne comunale e con gli operatori interessati sarà il primo passo». Gli fa eco Antonio Zaninelli, presidente dell’Ascom, che ne ha già parlato con i suoi associati: «E’ da tempo che sto pensando all’apertura serale di alcuni esercizi, proprio come nelle località turistiche e balneari; magari un solo giorno la settimana o due. Ne ho discusso con i commercianti il cui problema sembra essere quello dei dipendenti: chiaramente cambiano i costi anche per i commessi che dovrebbero lavorare la sera. Ma sono altrettanto convinto che si possa giungere a una soluzione e che simili iniziative possano diventare davvero importanti per il maggior sviluppo del commercio cittadino. Basta guardare l’esempio di Lodi: da anni la cittadella tiene aperti gli esercizi la domenica mattina tanto che fare la passeggiata in corso Roma è diventato un rituale non solo per i lodigiani». E conclude Zaninelli: «D’altra parte bisogna trovare delle strategie. Se l’anticipo forzato del ribasso costringe i commercianti a “fasulli saldi di fine stagione” e se il caldo torrido non dà tregua, allora si devono trovare alternative modificando anche, se necessario, gli orari di apertura. In paesi come la Spagna, che ha abitudini leggermente diverse rispetto alle nostre, per gli stessi motivi gli orari sono procrastinati. In questo momento e a queste condizioni bisogna inventarsi davvero qualcosa di innovativo».

I LEGNANESI «E la vita la va». Breve riassunto spettacolo

Il 17 luglio alle 21 a Palazzo Pignano - Zona Antiquarium

La crisi economica c’è, si sente e purtroppo i conti non tornano mai. Nel clima della quanto mai reale recessione, la tematica affrontata quest’anno è incentrata sul tema del lavoro, che è purtroppo sempre meno per i giovani e sempre più difficile per chi avanza con gli anni. Gli esigui stipendi e l’alto costo della vita fanno sì che la famiglia media fatichi sempre di più ad arrivare alla fine del mese. Dunque, come fare? La Teresa non sta a guardare e, combattiva come non mai, si ingegna per arrotondare la sua magra pensione e il ridicolo salario della figlia.

Con le sue immancabili frecciate e perle di saggezza, Teresa tira le fila della famiglia e cerca così di combattere la sua personale recessione familiare con le attività più disparate, coinvolgendo ovviamente sia il Giovanni che la Mabilia. I Colombo vengono “arruolati” come aiuto-secondini nel carcere di San Vittore; nel bel mezzo di una rivolta carceraria, Teresa, Giovanni e Mabilia avranno a che fare con galeotti di ogni tipo, tra cui spicca il paradosso giudiziario di un pover’uomo che sta scontando quarant’anni di galera per aver rubato una bicicletta. Insomma, i Colombo le

TRIBUNALE DI CREMA

Estratto avviso di vendita Esec.Immob. n.20/2009 RGE (reg.incarichi n.38/10)- G.E. dott.ssa Silvia Varotto Professionista delegato: avv. Anita Brunazzi, con studio in Crema – via Borgo S.Pietro, 4 – Vendita senza incanto:15.10.2010 alle ore 18.00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Ripalta Arpina (CR) – via Molini n.9 – fabbricato unifamiliare di due piani fuori terra, con area cortilizia di pertinenza, costituito al piano terra da vano box principale, tre vani cantina, vano box secondario e servizi igienici; al piano primo da cinque locali con bagno, locale disimpegno e piccolo vano con scala a chiocciola di collegamento con p.t. e due terrazzi coperti. Dati catastali e confini come in atti. L’unità immobiliare è abitata dall’esecutata con familiari .Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta s.r.l – via Vittorio Veneto, 4 – Ripalta Cremasca (CR) (tel. 0373/80250) – email: ivgcrema@astagiudiziaria.com. Prezzo base € 170.974,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 14.10.2010, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione, pari al 10% del prezzo offerto, intestato a: Proc.Esec. Immob.20/2009 RGE Trib.Crema. Vendita con incanto: 5.11.2010 alle ore 16.00 nello studio dell’Avvocato delegato. Prezzo base € 170.974,00 con offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione di € 17.097,40, intestato come sopra. Maggiori informazioni presso: professionista delegato avv. Anita Brunazzi (tel. 0373/81407);custode giudiziario, anche per visionare l’immobile; Cancelleria Esec. Immob. Tribunale Crema. Relazione di perizia e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria.com avv.Anita Brunazzi

provano tutte ma anche in questo caso i risultati non sono quelli sperati, l’economia domestica non viene rilanciata e i tre restano nella solita realtà quotidiana del loro amato cortile, un luogo dove solo loro tre e le immancabili Pinette, Carmele e Mistiche sopravvivono a tutto, anche al tempo che passa. La crisi però non sfiora la fantasia, perché come dice la Teresa «quella non è ancora stata tassata», e la difficoltà della famiglia Colombo si tramuta in creatività. Data: 17 luglio, ore 21. Biglietti: 20 euro I settore -15 euro II settore. I biglietti in prevendita ogni mercoledì (1719) e sabato (10-12) in Municipio.

TRIBUNALE DI CREMA

Esecuzione Immobiliare n. 26/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 15/2010). G.E. Dott. Cristian Vettoruzzo ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (I esperimento) Professionista Delegato: Avv. Anna Scartabellati, con studio in Crema, Via Castello, n. 1 – Vendita senza incanto 14 ottobre 2010, ore 15.00 presso lo studio del Delegato. Lotto unico:costituito da unità immobiliari site in Comune di Agnadello, via Treviglio n. 10 in zona semiperiferica tipica residenziale e costituite da appartamento facente parte di stabile condominiale di 6 appartamenti sito al piano terzo costituito da disimpegno d’ingresso, soggiorno, cucina due camere da letto, bagno, ripostiglio e tre balconi ed al piano terra cantina e box oltre a quota indivisa di parti comuni.Dati catastali e confini come in atti. PREZZO BASE: € 102.000,00= offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 13 ottobre 2010, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dagli offerenti intestato a: “Tribunale di Crema – procedura esecutiva immobiliare n. 26/2009 R.G.E.”. Vendita con incanto 28 ottobre 2010, ore 15.00, presso lo studio del Delegato – PREZZO BASE: €102.000,00= con offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e busta non chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare come sopra intestato, per cauzione, di € 10.200,00=. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l. Maggiori informazioni: presso il Professionista Delegato, Avv. Anna Scartabellati (tel. 0373.256706), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e all’Asta S.r.l. (tel. 0373.80250). Ordinanza G.E., perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria.com. Crema lì 23.06.2010. (Avv. Anna Scartabellati)

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Caldo e Ozono

Come fare per non ammalarsi

Il caldo non dà tregua, impennano i valori di ozono che superano la soglia e i casi di chi si è sentito male per via della stagione. A mettere in guardia dai pericoli del caldo e dell’ozono il dottor Pasqualino Piantelli, medico di base della città: «Le regole sono sempre quelle e vanno rispettate il più possibile. Innanzitutto bisognerebbe evitare l’esposizione all’aria aperta nelle ore più calde, in genere la fascia oraria compresa tra le 12e le 18; in particolare, è sconsigliato l’accesso ai parchi ed alle aree verdi ai bambini molti piccoli, agli anziani, alle persone non autosufficienti o alle persone convalescenti. Consigliabile anche evitare l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata». «In secondo luogo» sottolinea ancora Piantelli, «sarebbe anche auspicabile migliorare il clima dell'ambiente domestico e di lavoro con un buon isolamento termico ed il condizionamento dell’aria. Necessario anche la costante idratazione: bere molti liquidi e mangiare molta frutta è fondamentale,

soprattutto per gli anziani. Bisognerebbe avere la stessa accortezza per l’alimentazione. Diventa importante evitare i pasti abbondanti, preferendo quattro, cinque piccoli pasti durante la giornata, ricchi soprattutto di verdura e frutta fresca; evitare cibi pesanti e ipercalorici come fritti e carni grasse. Infine ricordarsi di indossare un abbigliamento leggero e proteggersi dai raggi solari». Oltre alle solite indicazioni generiche il dottor Piantelli aggiunge qualche suggerimento tecnico determinante: «I pazienti ipertesi e cardiopatici, soprattutto se anziani, sono particolarmente suscettibili agli effetti negativi del caldo e possono manifestare episodi di ipotensione arteriosa (diminuzione della pressione arteriosa) nel passare dalla posizione sdraiata alla posizione eretta. E’ consigliabile per prima cosa recarsi dal medico e regolarizzare, in caso di necessità, i farmaci ipotensivi e in secondo luogo evitare il brusco passaggio dalla posizione orizzontale a quella verticale, che potrebbe causare anche perdita di coscienza».

Che cosa è l’ozono? L’ozono è un gas presente in basse concentrazioni in tutta l’atmosfera. Gli ossidi di azoto e di idrocarburi colpiti dalle radiazioni solari sono all’origine dell’ozono. Durante il giorno la concentrazione di ozono varia; è minima il mattino, aumenta in tarda mattinata e nel primo pomeriggio e raggiunge il livello massimo nel tardo pomeriggio, normalmente tra le 16e le 18. In campagna rimane a un livello di concentrazione più elevato e per un periodo più lungo. Quali sono gli effetti dell’ozono sull’uomo? L’ozono è un gas irritante che colpisce le congiuntive e le mucose delle vie respiratorie superiori e inferiori. La sensibilità all’ozono varia da individuo a individuo. Quali disturbi possono insorgere? I disturbi possono essere arrossamento e bruciore degli occhi, irritazione al naso e alla faringe, tosse e sensazione di soffocamento durante la respirazione. L’efficienza fisica può venire limitata. Quali sono le persone particolarmente a rischio? L’ozono può portare ad un aumento dei disturbi soprattutto per chi soffre di asma e bronchiti croniche. Anche i bambini piccoli sono generalmente più sensibili. Quali misure vanno adottate? Bisogna pertanto cercare di evitare di esporsi alle concentrazioni più elevate, tenendo conto dell’ora del giorno e del luogo in cui ci si trova. Le persone maggiormente esposte agli effetti dell’ozono sono coloro che svolgono all’aperto un lavoro faticoso, poiché la respirazione diventa più intensa, come gli operai sui cantieri, chi lavora alla costruzione di binari, nell’agricoltura, nella selvicoltura o nel trasbordo di merci. Quali sono i consigli per chi lavora all’aperto? Nei lavori all’aperto bisogna evitare di esporsi alle concentrazioni di ozono tenendo conto dell’ora del giorno e del luogo in cui ci si trova. Nelle giornate di sole estive le concentrazioni massime si rilevano nel pomeriggio.

TRIBUNALE DI CREMA

Esec. Imm.re n. 38/2009 – Reg. Incarichi 42/10 – G.E. dott.ssa Silvia Varotto ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA Professionista delegato: Avv. Laura Moruzzi, con studio in Crema (tel. 0373 85732, fax 0373 252682, e-mail laura.moruzzi@studiomoruzzivailati.it). Vendita senza incanto: 12 ottobre 2010, ore 16,00, presso lo studio del delegato. Lotto unico: in Comune di Agnadello (CR), via Della Vittoria n. 75, nel Condominio denominato “Il Mulino”, appartamento al piano primo costituito da un locale soggiorno con angolo cottura, un bagno ed una camera da letto. PREZZO BASE euro 80.500,00 con offerte di aumento di euro 2.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 11 ottobre 2010, esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Procedura esecutiva immobiliare n. 38/2009. Vendita all’incanto: 25 ottobre 2010, alle ore 16,00 sempre nello studio dell’avv. Laura Moruzzi al prezzo base di euro 80.500,00 con offerte in aumento di euro 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 8.050,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 5 luglio 2010 avv. Laura Moruzzi


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Crema

Villa Obizza: quattro anni fa, alcuni amici... N

Venerdì 9 Luglio 2010

el simbolo dell’Associazione lo stemma degli Obizzi, raffigurato nella banderuola sulla cima di quello che orgogliosamente e ostinatamente rimane della torretta di Villa Obizza. Sono trascorsi ormai quattro anni da quando il Comitato Amici Villa Obizza si riunì la prima volta. Un piccolo gruppo di persone determinate portò alla ribalta la vicenda di un edificio affascinante e in pericolo, come Villa Obizza. Il Comitato fu il promotore di incontri e vicende che ormai tutti conoscono e che portarono alla costituzione della Fondazione Villa Obizza, in partecipazione tra pubblico e privato. Il Comitato si costituì poi in «Associazione Daniele Verga-Amici Villa Obizza», in memoria di colui che per primo se ne interessò e che cercò di salvarla, anche con l’aiuto di personaggi di spicco quali Vittorio Sgarbi. Non ci furono allora i presupposti perché il progetto andasse a buon fine, ma Daniele Verga, che tanto amò la sua terra e l’arte in tutte le sue forme, ne parlò sempre con rammarico. Il testimone ora è passato a noi. L’Associazione è socio della Fondazione, ci teniamo a sottolineare però che i due soggetti sono

Ci fu anche l'aiuto di personaggi come Sgarbi. Daniele Verga e il suo amore per l'arte. Il presidente Silvio Diana

Centro Sportivo Italiano

Quattro nuovi arbitri di calcio a cinque. Gli esami superati

I neo arbitri Luigi Tizzano, Claudio Valsecchi, Mauro Orlando e Cesare Longhi. Al centro, Pierangelo Lodetti

diversi e differenti gli scopi. Alla Fondazione Villa Obizza, di cui è Presidente Silvio Diana insieme a imprenditori, comuni, Provincia di Cremona ed SCRP, spetta il compito di gestire la Fondazione, all’Associazione quello di promuovere e sostenere il progetto con ricerche e iniziative.

In stretta collaborazione con il Comune di Ricengo l’«Associazione Amici Villa Obizza», opera con attività che spaziano da gite culturali con a tema l’edificio settecentesco, a studi e ricerche fino a progetti che coinvolgono le scuole, vedi quello significativo portato avanti dall’Associazione e dall’Assessore di Ricengo Giuliano Paolella, che ha visto coinvolto il comprensorio scolastico di Offanengo, che ha realizzato lavori e studi su Villa Obizza, portando fino in Grecia la testimonianza dei ragazzi e l’attaccamento al proprio territorio e alla sua storia. Quest’anno non vi sono stati visibili e tangibili cambiamenti alla situazione dell’edificio, ma l’Associazione sa che gli organi direttivi della Fondazione hanno agito e stanno agendo affinchè i lavori di recupero possano riprendere, la situazione finanziaria del nostro paese e le emergenze, quali il terremoto dell’Aquila, hanno fatto sì che ci fosse un blocco dei fondi ministeriali. Coloro che hanno aderito all’Associazione erano e sono ben consapevoli della difficoltà dell’obiettivo, non per questo i soci si sono tirati indietro. Da settembre l’Associazione tornerà con una serie di iniziative, prima fra tutte quella promossa dal Comune di Ricengo davanti a Villa Obizza, verso la

metà di settembre. Una giornata dedicata alla villa settecentesca, che colpisce l’immaginazione di tutti coloro che vi passano davanti. Il FAI l’ha segnalata nei suoi Luoghi del Cuore, per noi è già un posto speciale e confidiamo che il prossimo triennio sarà foriero di buone novità, noi ci adopereremo per questo. Il cda dell’Associazione è stato rinnovato in assemblea soci e così composto: presidente Elisa Foglia , Vice Presidente e Tesoriere Giuliano Paolella, Segretaria Carolina Alquati, Consiglieri , Nicola Bianchessi, Mario Cassi, Rosa Massari Parati e Pietro Martini. Comitato scientifico, Pietro Pasquini, Silvia Malosio. Un gruppo di persone che per l’esperienza nell’amministrazione comunale, nelle realtà associative e culturali del cremasco come il gruppo l’Araldo , ex alunni del Liceo Classico Racchetti, per le esperienze professionali in vari ambiti quali architettura, musica, scuola e comunicazione daranno certamente un valido contributo alla vita associativa. In previsione anche una nuova campagna soci, con una particolare attenzione ai più piccoli, che tanto si sono dedicati a Villa Obizza, una tessera junior e gadget dedicati alla villa del mistero. Per ogni informazione www. amicidivillaobizza.org

Nella serate di giovedi 24 e lunedì 28 presso la sede sociale del Centro sportivo italiano - comitato territoriale di Crema, in via 25 aprile, ha avuto svolgimento l’iniziativa formativa organizzata dal coordinamento arbitri e giudici e consistente nel corso per arbitri di calcio a cinque, come naturale proseguimento del corrispondente corso per arbitri di calcio svoltosi nei precedenti due mesi presso l’ente di promozione sportiva cremasca. L’incaricato tecnico giudicante, in qualita’ di rappresentante arbitrale del settore calcio a cinque, Pierangelo Lodetti, ha sottoposto alle previste prove teoriche consistenti in due lezioni in aula con la compilazione di un test di-dattico e successiva interrogazione finale i quattro candidati arbitri che hanno così brillantemente concluso lo specifico corso loro riservato. Nella serata di venerdì 2 luglio ha avuto conclusione l’iniziativa formativa con l’apposita commissione tecnica giudicante, presieduta dal formatore nazionale S.N.E.S. Wal-

ter Rovetta del comitato C.S.I. di Bergamo, con il responsabile crema-sco del settore arbitrale giuliano di pietro, il vicepresidente ginetto giavaldi, il docente mauro messaggio del comitato C.S.I. di Milano ed il rappresentante arbitrale del calcio a cinque Pierangelo Lodetti, che ha sottoposto alle previste prove pratiche, consistenti nella stesura di un rapporto arbitrale e nella com-pilazione di un test didattico, ed alla successiva interrogazione che hanno con-cluso con esito positivo i neo arbitri Longhi Cesare, Orlando Mauro, Tizzano Luigi e Valsecchi Claudio, la cui nomina verrà formalizzata dal prossimo consiglio direttivo. Conclusione in un ristorante di crema, con il responsabile del settore calcio francesco pavesi, la consegna del diploma e dell’attrezzatura tecnica ed il brindisi alle future prestazioni dei 4 nuovi direttori di gara, con l’augurio di un lungo e proficuo periodo di prestazioni sportive al servizio del C.S.I. Cremasco.


Crema

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OFFANENGO: Domenica 4 luglio, il vescovo Oscar Cantoni ha celebrato la messa

2ª Festa dello Sportivo: cinque serate di successo fra buona cucina e musica D

urante lo scorso fine settimana in una cinque giorni-non stop Offanengo ha ospitato la «2a Festa dello Sportivo», organizzata dal CSO (Centro Sportivo Oratorio) Calcio e patrocinata dal comune di Offanengo. Una “truppa” di oltre 60 volontari (giovani e meno giovani) ha lavorato giorno e notte per l’ottima riuscita dell’evento, che ormai è entrato nel novero delle manifestazioni di inizio estate del territorio. Buona cucina, musica dal vivo e serate in compagnia hanno riempito il villaggio Giovanni Paolo II di Offanengo da giovedì 1° luglio a lunedì 5. Dopo la prima ottima serata di apertura con due giovani band emergenti, i «Jungle Man» e la «Pop Corn Band», è stato un susseguirsi di noti gruppi musicali. Venerdì è stato un gran successo con il tributo ai Nomadi del gruppo «Onda Nomade». Sabato sera una folla impazzita ha seguito con entusiasmo l’unico tributo ufficiale a Gianna Nannini dei «Bomba all’Hotel». Domenica sera è stato il clou: gli oltre 500 posti a sedere sono stati riempiti

Gli organizzatori sul palco

ben due volte ed alla buona cucina sono seguiti i «Dejavu» con il loro repertorio di musica leggera italiana che ha spaziato dagli anni ‘60/’70 fino ai giorni nostri. Per finire il primo lunedì di luglio è stato inaspettatamente di grande richiamo con un lavoro extra richiesto ai volontari che pensavano di poter deporre le armi; la «Cotta favi band» guidata da un ex chitarrista di Ligabue ha tenuto magistralmente il palco. La festa non ha avuto solo momenti serali. Importanti sono stati: la dimostrazione di vela e la seconda edizione del «Sonnambul Be-

ach Soccer», torneo di calcetto sulla sabbia. Nella giornata di domenica un plauso particolare va a tutta l’organizzazione perché dalle 10 del mattino fino all’una di notte l’area vicino al Palacoim è stata continuamente movimentata. Con gran piacere, la parrocchia ha ospitato il vescovo Oscar Cantoni che nella struttura della manifestazione ha celebrato la messa dello sportivo, che ha legato in modo forte la fede, la comunità e lo sport. Numerose e affollate sono state tutte le serate con la presenza

di quasi tutti i membri della giunta comunale di Offanengo, con alcune presenze dell’assessore regionale Gianni Rossoni (offanenghese doc), con interventi di monsignor Bruno Ginelli e con l’immancabile presenza di don Emanuele. Addirittura domenica sera ha presenziato anche don Mario Pavesi, ora parroco di Bagnolo Cremasco, ma fondatore molti anni fa del Centro Sportivo Oratorio, anima indiscussa delle attività sportive legate alla parrocchia. Sono state bellissime giornate all’insegna di uno scopo nobile: devolvere parte dell’incasso alla costruzione del nuovo oratorio. Il CSO calcio desidera ringraziare le autorità, gli sponsor, tutti gli intervenuti, i gruppi musicali e soprattutto i volontari. Per tale ragione l’organizzazione non intende fare nessun nome specifico, ma solo citare il CSO. Come ha ricordato l’ultima sera il sindaco Patrini: «L’appuntamento è alla 3a edizione della Festa, che sarà sicuramente un ulteriore successo di pubblico, di collaborazione e di amicizia». Complimenti ai volontari ed agli organizzatori.

«Gratta e vinci» taroccati e scaduti. Sequestrati oltre 2 mila tagliandi Nei giorni scorsi, i militari della Guardia di finanza di Crema hanno sequestrato oltre 2 mila tagliandi del tipo Gratta e Vinci falsi per un valore stimato di diverse centinaia di euro. Denunciato un responsabile con le accuse di esercizio abusivo di gioco riservato allo Stato e prosecuzione di concorso a premi cessato. Nelle indagini delle Fiamme gialle è risultato coinvolto il titolare di un bar caffè che vendeva all’interno del proprio locale tagliandi di lotteria istantanea non autorizzati dai Monopoli di Stato.

I biglietti sequestrati durante la perquisizione praticata all'interno dell’esercizio commerciale rappresentavano solo una piccola parte di una partita più consistente stoccata all’interno di un vicino capannone, utilizzato come luogo di rifornimento. Come spiegano i finanzieri, «il sequestro dei tagliandi ha impedito la circolazione di questi ultimi sul mercato e la truffa di cittadini inconsapevoli, che non solo avrebbero acquistato “gratta e vinci” non autorizzati dall’amministra-

Schianto sulla Paullese Morto uomo di 44 anni

TRIBUNALE DI CREMA

Incidente mortale sulla Paullese, martedì notte all’1,30. Nel frontale tra la sua Panda ed una Mitsubishi Cherokee, ha perso la vita Mario Tonani, 44 anni, di Paullo. A bordo della propria vettura Tonani stava facendo ritorno a casa, a Paullo. Pare che l’uomo si sia immesso sulla Paullese dalla Bergamina, provenendo da Pandino e dopo aver superato il rondò di Dovera, avrebbe proseguito in direzione Milano. Pochi metri dopo il rondò, all’altezza del distributore di benzina, la Panda avrebbe sbandato ed è sembrato che il

Esecuzione Immobiliare n. 53/2009 - 85/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 73/2009). G.E. Dott. Cristian Vettoruzzo ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (III esperimento) Professionista Delegato: Avv. Anna Scartabellati, con studio in Crema, Via Castello, n. 1 – Vendita senza incanto 14 ottobre 2010, ore 16.30 presso lo studio del Delegato. Lotto unico: in Comune di Offanengo (CR), Via Terni n. 15: costituito da villetta a schiera di testa, in proprietà superficiaria, facente parte di un insieme di quattro villette, comprensiva di abitazione, autorimessa con doppia capacità di pacheggio, portico ed area cortilizia esclusiva. L’immobile è occupato. L’immobile si trova in normale e buono stato di manutenzione. Sono state rilevate difformità, come da relazione di stima. Dati catastali e confini come in atti. PREZZO BASE: € 147.375,00= offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 13 ottobre 2010, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dagli offerenti intestato a: “Tribunale di Crema – procedura esecutiva immobiliare n. 53/2009 R.G.E.”. Vendita con incanto 28 ottobre 2010, ore 16,30, presso lo studio del Delegato – PREZZO BASE: €147.375,00= con offerte in aumento non inferiori ad € 5.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e busta non chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare come sopra intestato, per cauzione, di € 14.737,50=. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l. Maggiori informazioni: presso il Professionista Delegato, Avv. Anna Scartabellati (tel. 0373.256706), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e all’Asta S.r.l. (tel. 0373.80250). Ordinanza G.E., perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria.com. Crema lì 21.06.2010. (Avv. Anna Scartabellati)

zione dei Monopoli di Stato, ma, addirittura, si sarebbero visti rifilare biglietti scaduti da oltre tre anni, come si evince dalla microscopica scrittura stampata sul retro dei tagliandi». I nomi delle lotterie, deliberatamente apposti in maniera accattivante per indurre all'acquisto gli ignari acquirenti, promettevano vincite sino a 10 mila euro. «Questo» proseguono le Fiamme gialle, «sebbene le lotterie non gestite dai Monopoli di Stato non possano elargire premi in denaro». guidatore avesse perso il controllo della vettura. Dopo alcuni metri, l’auto sarebbe andata nella corsia opposta, proprio mentre stava arrivando la Cherokee. L’impatto è stato tremendo e la Panda è andata distrutta. Immediati i soccorsi del 118, ma per estrarre Mario Tonani dalla sua auto è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Alla guida della Cherokee c’era Paolo Della Maggiore, sindaco di Zelo Buon Persico, non ha riportato danni. Sul luogo del sinistro è arrivata una pattuglia del nucleo radiomobile che si è occupata delle indagini.

TRIBUNALE DI CREMA

Estratto avviso di vendita Esec.Immob. n.59/2009 RGE (reg.incarichi n.17/10) G.E. dott. Cristian Vettoruzzo Professionista delegato: avv. Anita Brunazzi, con studio in Crema – via Borgo S.Pietro, 4 – Vendita senza incanto: 15.10.2010 alle ore 17.00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Crema (CR) – via Benzi n.6 – Appartamento al p.I.di una palazzina di cinque unità abitative, dotata di ascensore, composto da locale ingresso, soggiorno, cucina, ripostiglio, bagno e camera. Dati catastali e confini come in atti. L’unità immobiliare è abitata dall’esecutato.Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta s.r.l – via Vittorio Veneto, 4 – Ripalta Cremasca (CR) (tel. 0373/80250) – e-mail: ivgcrema@astagiudiziaria.com. Prezzo base € 163.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 14.10.2010, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione, pari al 10% del prezzo offerto, intestato a: Proc.Esec. Immob.59/2009 RGE Trib.Crema. Vendita con incanto: 5.11.2010 alle ore 15.00 nello studio dell’Avvocato delegato. Prezzo base € 163.000,00 con offerte in aumento non inferiori ad € 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione di € 16.300,00 intestato come sopra. Maggiori informazioni presso: professionista delegato avv. Anita Brunazzi (tel. 0373/ 81407);custode giudiziario, anche per visionare l’immobile; Cancelleria Esec. Immob. Tribunale Crema. Relazione di perizia e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria.com. avv.Anita Brunazzi

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Testata in faccia al carabiniere Arrestato agricoltore di 32 anni Mercoledì sera, alle 19.30, a Castelleone, G.B.R., 32 anni, di Calcio, è stato notato mentre sostava nei pressi di un cancello che dà accesso al campo sportivo del paese. Qualcuno si è insospettito e ha chiamato i carabinieri che hanno mandato sul posto una pattuglia. Quando l'uomo ha visto arrivare i carabinieri, ha cercato di nascondersi ma è stato ben presto raggiunto. Invece di fermarsi e declinare le proprie generalità, cosa che lo avrebbe immediatamente liberato da

ogni sospetto, il bergamasco è passato all'azione, sferrando una testata in faccia a un carabinierer che, in borghese, era andato a dar manforte ai colleghi. L'agricoltore è stato bloccato e trasferito in caserma, dove è stato identificato e arrestato, prima di essere assicurato al carcere di Cremona. Rimane ancora incomprensibile il comportamento del giovane, che risulta incensurato. Chi ha avvertito i carabinieri temeva la possibilità di qualche furto ai danni delle auto parcheggiate.

Recuperata Ferrari California blu già immatricolata a San Marino

Alle 4.30 del mattino di lunedì 28 giugno, i carabinieri del Radiomobile di Crema, durante un normale servizio di pattugliamento a Pandino, hanno trovato una Ferrari California blu. Come spiega il comandante Antonio Savino, l’auto «è stata immatricolata il 2 aprile 2009 da un primario istituto finanziario della Repubblica di San Marino e ceduta in locazione a una ditta del luogo, il cui amministratore risulta indagato». La gendarmeria della Repubblica di San Marino, al termine di proprie indagini, aveva chiesto la ricerca della Ferrari, ritrovata dopo qualche giorno nel Cremasco dai carabinieri. «Nessuno» ha affermato Savino, «ha saputo o voluto fornire informazioni sulle persone che a Pandino giravano con quel veicolo. Nel caso vi fossero informazioni, chiunque può rivolgersi al comando della stazione dei carabinieri»..

Campagnola: camion finisce in un fosso, proprietario finge un furto

A Campagnola un camion Iveco è finito fuori strada mercoledì notte. Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia che hanno raccolto la testimonianza di una persona che aveva assistito all’incidente. Il mezzo pesante era adagiato nella roggia, ma non c’era il guidatore. Al termine di una veloce indagine gli agenti scoprono che il camion è intestato a un romeno di 21 anni che abita nelle vicinanze. L'uomo viene contattato per telefono. Dichiara che il camion gli era stato rubato e ha mandato sul

posto un’altra persona, che appare completamente ubriaca. A quel punto interviene la testimonianza della persona che aveva assistito all'uscita di strada. L'uomo viene riconosciuto come colui che si trovava alla guida dell’Iveco e che dopo l'uscita di strada si era allontanato. Alla fine il padrone del camion ha confessato agli agenti che il mezzo non era stato rubato, ma affidato al connazionale che, ubriaco, era uscito di strada. Ovviamente sono scattano le denunce.

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Esec. Civ. n. 111/2008 – Reg. Incarichi 59/09- G.E. dott. Vettoruzzo ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA – IV ESPERIMENTO Professionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21 Vendita senza incanto: 15 ottobre 2010, alle ore 15,00, presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Casale Cremasco Vidolasco – Via degli Aceri n. 23, appartamento al piano primo, compo-sto da soggiorno con zona cottura, due camere, bagno e disimpegno, due balconi, autorimessa e giardino. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l., Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail ivgcrema@ astagiudiziaria.com). PREZZO BASE euro 42.187,50, con offerte in aumento di euro 2.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato, dall’11 al 14 ottobre 2010, dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festi-vi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva n. 111/2008. Vendita all’incanto: 3 novembre 2010 alle ore 15,00, sempre nello studio dell’avv. Alberto Borsieri al prezzo base di euro 42.187,50 con offerte in aumento di euro 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 4.218,75, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www. astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la pre-sente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondiziona-ta di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 6 luglio 2010. (avv. Alberto Borsieri)


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Casale Cremasco, proteste degli allevatori per l’arrivo di una cisterna di latte tedesco

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llevatori schierati a tutela del vero «made in Italy», mercoledì pomeriggio davanti alla Danone di Casale Cremasco, quando poco dopo le ore 15 una cisterna di oltre 20mila litri di latte tedesco è entrata nello stabilimento. Il suo arrivo era stato segnalato qualche ora prima dagli allevatori della Coldiretti che stanno protestando al Brennero contro i falsi prodotti «made in Italy» e per sostenere un’etichetta che indichi in modo chiaro l’origine di tutti gli alimenti. Il camion è stato seguito fin dal confine da una delle staffette organizzate al Brennero e quando si è avvicinato all’ingresso dello stabili-

mento di Casale Cremasco i 100 allevatori della Coldiretti arrivati dalle province di Cremona, Bergamo, Pavia e Milano lo hanno fermato, avvolgendolo in un mare di bandiere gialle

e spiegando i motivi della protesta all’autista. «Appena passerai questo cancello» hanno detto gli allevatori al trasportatore, «nessuno potrà più sa-

Rotaract Terre Cremasche: 1.500 euro donati al «Centro di Aiuto alla Vita»

Il Rotaract Terre Cremasche, per mano del past president Luca Maddeo, ha consegnato a Rosa Rita Assandri del «Centro di Aiuto alla Vita» 1.500 euro raccolti dai giovani rotariani durante la festa intitolata «Another drink on the wall» al parco Chiappa. Sono intervenuti anche il neo presidente del Rotaract, Ruggero Massari, e Marina Zaghen, oltre alla volontaria del «Centro di Aiuto alla Vita», Stefania Pasquini. La cerimonia si è tenuta presso il circolo del Ridotto di via Benzoni. Secondo Luca Maddeo, anche consigliere comunale del PdL, «all’evento che ha contribuito a far scoprire a molti un angolo di Crema poco conosciuto come quello delle mura venete, hanno partecipato circa 300 persone. E' stato un successo, al punto che contiamo di riproporlo a settembre». Maddeo ha voluto ringraziare «i soci del club e gli amici del Leo Crema, oltre al locale “Moon” del Podere di Ombriano, i baristi del

bar Parko, il deejay Francesco Borsieri, nostro socio che ha animato musicalmente la serata, il Franco Agostino Teatro Festival e l’auditorium Manenti. Inoltre le signore responsabili del parco Chiappa. Il loro contributo è stato fondamentale». «Il Centro di Aiuto alla Vita» fornisce un aiuto materiale che consiste in tutto quanto può essere necessario al bambino nel suo primo anno di vita. Attualmente c’è il sostegno a 60 mamme ogni mese. «Dalla nascita del bambino» ha proseguito la presidente, «siamo presenti con latte in polvere, vestiti, attrezzature, dai passeggini ai lettini, sostegno economico e psicologico grazie al lavoro delle volontarie. Le richieste ogni anno aumentano soprattutto ora, con l’attuale crisi economica. L’anno scorso il sostegno è stato garantito a 114 mamme, mentre quest’anno saranno di più. Ringrazio i ragazzi del Rotaract. E’ molto bello che i giovani più fortunati pensino ad altri giovani che lo sono meno».

pere che il latte che hai nella cisterna è tedesco e che verrà usato per fare prodotti che poi vengono venduti come fosse italiani. Non è giusto, perché alla fine a pagare sono sempre i soliti: noi agricoltori e i consumatori». Il trasporto è stato immobilizzato per circa 20 minuti, poi ha oltrepassato i cancelli dell’industria. La cisterna arrivata a Casale Cremasco e intercettata questa mattina al Brennero durante le proteste della Coldiretti rappresenta uno dei tanti affluenti del fiume di latte straniero, quasi 32 milioni di quintali, che ogni anno giungono in Lombardia dove si producono poco meno di 44 milioni di quintali.

Crema Biciclettata Offanengo-Assisi

Organizzata da Gs Avis-Aido di Offanengo, si è svolta dal 17 al 20 giugno la biciclettata da Offanengo ad Assisi. Ecco il percorso dei 35 ciclisti offanenghesi, fra i quali anche il sindaco del paese, Gabriele Patrini. Prima tappa: Offanengo-Cento (Fe), 178 chilometri. Una tappa su asfalto pianeggiante: sosta a Bresciello, saluto al maresciallo capo dei carabinieri, Stefano Airini, originario di Offanengo. E’ stata una tappa all'insegna del brutto tempo: temporali e acquazzoni. Seconda tappa: Cento-Bagno di Romagna, 176 chilometri. Una salita impegnativa, e tutto il resto del percorso caratterizzato da sali e scendi. Terza tappa: Bagno di Romagna- Assisi, 149 chilometri. In albergo, i ciclisti sono stati raggiunti dai familiari che hanno fatto una visita anche alla Repubblica di San Marino.

PIANENGO - Iniziativa al Centro estivo con l’Auser

Metti un pomeriggio d’estate Nonni e bambini sono insieme I giochi di una volta, i canti e l’anguria per merenda

Un pomeriggio d’estate passato insieme a riscoprire i giochi di una volta, ad ascoltare storie e canti, a fare merenda insieme. E’ successo alla scuola materna di Pianengo, dove è attivo il centro estivo per i più piccoli organizzato dal Comune. Lì, all’ombra dei tigli, si è svolta la bella iniziativa organizzata in collaborazione con i volontari dell’Auser Arcobaleno. Coinvolti dalle due brave animatrici del centro estivo, Rosalia e Nicol, i bambini hanno vissuto un intenso pomeriggio in compagnia dei loro noni e di altri anziani che frequentano il centro diurno gestito dall’Auser. Così i giochi sono stati la corsa nei sacchi, il tiro ai barattoli, nascondino e ruba fazzoletto, con nonne e nonni a fare il tifo e sostenere i piccoli atleti. Non sono mancati i canti, dall’una e dall’altra parte, e la merenda è stata la

più classica delle merende estive: una rossa e succosa anguria. Una festa specialissima è stata fatta al signor Maggiolo e alla signora Mina, per le loro “primavere”, rispettivamente 88 e 79. «Questo» dice il sindaco Mara Baronchelli che non ha voluto mancare all’iniziativa, «è uno dei progetti che nel corso dell’anno vedono la collaborazione fra il Comune, i suoi operatori e i volontari, che ringrazio in modo particolare. Grazie a loro, e anche all’entusiasmo e alla preparazione delle due animatrici, le persone della terza età passano giornate divertenti e stimolanti, ed anche i bambini, ne sono certa, vivono esperienze molto positive ascoltando i nonni e passando del tempo con loro”.



Turismo

PELLEGRINO PARMENSE… E DINTORNI

Appuntamento dal 9 all’11 luglio nella splendida cornice di un

I

L CONTESTO Una cornice di dolci montagne coperte da boschi lussureggianti fanno da fregio a questa bella località dell’Appennino Parmense. Dove gli ampi valloni si fondono con i declivi ed i pendii, dove il torrente Stirone lambisce le vecchie case di sasso e ripercorre gli stramazzi d’antichi mulini ad acqua, dove lo sguardo accarezza la magica geometria dei campi lavorati dall’uomo, dove il cuore e l’anima sono acquetati dalla soave armonia di cieli tersi e azzurri, lì proprio lì sorge Pellegrino Parmense. I boschi percorsi da mille sentieri, si staccano dalle prime frange del paese e raggiungono angoli d’inaspettata bellezza dove ancora si scorgono gli indaffaratissimi scoiattoli, il timido capriolo, l’impacciato tasso, il fulmineo falchetto e mille altri abitanti dei boschi e delle foreste, compresi Elfi, Gnomi, Folletti e Trolls… Si avete letto be-

Tutto pronto per la Festa del Parmigiano

RISPETTO PER L’AMBIENTE E TRADIZIONI SECOLARI E’ questo un territorio che ha saputo conservare e mantenere immutata nel tempo la vocazione agricola dei suoi contadini. Tradizioni agresti secolari, rispettose dell’ambiente e della genuinità dei prodotti, sono fortemente radicate nella cultura delle genti della vallata, consapevoli che la “qualità” del prodotto dipende in larga misura dallo “stato di salute della terra”. Il ricorso a concimi e composti naturali esalta i frutti della terra e raggiunge punte di eccellenza con la produzione di “Grani Antichi” di filiera, coltivati nella Valle dello Stirone ed impiegati nella panificazione dai F.lli Lusignani. Anche “Sua Maestà il Parmigiano Reggiano di montagna” è motivo d’orgoglio e costituisce l’ingrediente principe dei prelibati piatti che i cuochi approntano per gli ospiti, in occasione della Fiera che si terrà il 9, 10 e 11 luglio. Tutta la zona offre significativi Careno, verso Casa Colombo

ne, il leggendario Popolo dei Boschi abita queste montagne… Pellegrino Parmense che è immerso nella natura, in un contesto rurale di grande forza e incontaminata bellezza, risulta al contempo dinamico e vivace, dunque in grado di offrire gradevoli e godibili soggiorni, oppure rappresentare la meta per la classica gita fuoriporta. I luoghi, le genti, le bellezze naturali e le varie manifestazioni di carattere socio-culturale, gastronomico e ricreativo che si susseguono nel corso dell’anno, offrono interessanti spunti per turisti e visitatori.

spunti per una emozionante scoperta delle tradizioni, delle usanze, della cultura valligiana. Nei numerosi esercizi presenti sul territorio, pranzo e cena si trasformano in esperienze enogastronomiche indimenticabili per le atmosfere accoglienti che vengono riservate agli ospiti, per la varietà e la qualità dei salumi, delle pietanze, della selvaggina, dei funghi, dei vini… In un mondo in cui tutto appare anonimo e standardizzato, è ancora possibile ritrovare un poco delle antiche tradizioni, degli antichi sapori. Il visitatore, il turista, lo sportivo, il curioso… sono avvertiti…

PELLEGRINO PARMENSE. IL CASTELLO E LA CHIESA. Pellegrino Parmense è situato in provincia di Parma a 410 metri sul livello del mare. La popolazione residente conta circa 1.200 abitanti. Un possente fortilizio sito alla sommità di una boscosa cima, domina il paese. Le sue origini affondano nella storia, al 981 per la precisione. La storia del Borgo risulta intimamente legata al castello le cui possenti mura costituivano una valida difesa contro gli attacchi esterni. Nel corso dei secoli, le guarnigioni poste a presidio del fortilizio riuscirono in ogni occasione a ricacciare gli assalitori senza cedere ai numerosi attacchi. L’invincibilità del castello venne a cadere nel 1428 ad opera di un valoroso comandante di ventura. Da allora i continui passaggi di proprietà hanno ridotto lo stato di conservazione del castello. Durante la seconda guerra mondiale, spoglio di ogni bellezza, venne utilizzato dai tedeschi come torre di osservazione e base di appoggio per le truppe. Il maniero è stato ristrutturato recentemente ad opera di imprenditori privati che lo hanno riportato agli antichi splendori. La storia e le vicissitudini del castello sono visibili sulla facciata dove bifore murate e merlature ghibelline testimoniano le trasformazioni che hanno caratterizzato la sua storia. Il castello è oggi una residenza privata e può essere visitato previo appuntamento. Chiesa di San Giuseppe La Chiesa di San Giuseppe è in stile romanico moderno ed è stata edificata nel periodo 1914-27. Al suo interno è custodita “L’ultima Cena”, una scultura lignea a grandezza naturale che rappresenta Gesù con i dodici apostoli; l’opera è stata realizzata dallo scultore Walter Benecchi. Nella chiesa sono ancora ben visibili e conservate alcune pietre d’una antica chiesa, edificata nel 1642 e andata distrutta nel corso dei secoli. Il Santuario di Careno Secondo uno dei documenti più antichi della storia ecclesiastica

Rigollo, la chiesa. (fotoservizio Lusignani)

parmense (Rotulus Decimarum), la data di edificazione del Santuario di Careno risale al 1230. Benché alcune ipotesi storiografiche riportino l’origine del primo corpo di fabbrica al periodo posto a cavallo dell’anno mille, nessun documento ha mai potuto offrire conferma. La struttura subì una prima rilevante trasformazione alla metà del XV secolo. Agli inizi del 1700 vennero realizzati i porticati laterali al fine di fornire riparo ai numerosi pellegrini. Allo stesso periodo si riferirebbero anche le importanti trasformazioni interne. Nel corso dei secoli, numerosi furono gli interventi eseguiti sul complesso, sollecitati e imposti dalla grande affluenza devozionale, specie in occasione dei Giubilei di cui si conservano i registri delle presenze a partire dal 1500. Nel Santuario, dichiarato tale dal Vescovo di Parma nel 1902 e oggi dedicato alla Beata Vergine Assunta, si venera un immagine della Madonna detta comunemente “dei matti” poiché ad essa si rivolgono i sofferenti di patologie nervose. Il 15 agosto di ogni anno, viene celebrata la festa della Madonna caratterizzata dalla suggestiva processione che si snoda alle pendici del Monte Santa Cristina, attraverso soleggiati sentieri, campi, declivi e costruzioni rurali. LA FRAZIONE DI MARIANO In luogo dominante rispetto al territorio circostante, è sita la località di Mariano che già compare citata nel documento romano della Tabula Alimentaria.

Proprio sul cocuzzolo, confuso con la splendida geometria del paesaggio, alcuni vogliono individuare la presenza d’un antichissimo castello edificato nel 1220 e distrutto nel 1373 dopo la ribellione dei Pallavicino contro la famiglia dei Visconti. Sulle rovine d’una antichissima chiesa di cui s’è persa ogni traccia, è sorta la chiesa di San Pietro che appare già menzionata nel ‘400. I recenti lavori di restauro e conservazione hanno riportato alla luce un antico altare in stile barocco originale. La presenza della scultura lignea d’un crocifisso a grandezza naturale, opera dello scultore Walter Benecchi e di alcuni affreschi del medesimo artista, costituiscono elementi caratteristici della suggestiva chiesa di Mariano. IL PAESE DI IGGIO Iggio è un paesello sito a pochi chilometri da Pellegrino Parmense. Il verde delle colline che lo circondano, l’amenità e l’intrinseca bellezza dei luoghi, costituiscono una rilevante attrattiva per il visitatore. La Chiesa Parrocchiale sorge sui resti d’una antica cappella che le antiche carte fanno risalire al 1040. Consacrata nel 1897 e recentemente ristrutturata, è situata sulla costa che s’innalza tra i due rami originari del torrente Stirone, a 563 metri d’altitudine. Il campanile della Pieve di San Martino, alto e snello, diffonde per l’intera vallata il rintocco delle antiche campane che, puntuali, scandiscono il trascorrere del tempo.

IL BORGO DI BESOZZOLA Besozzola è un piccolo borgo sito in altura sulla sponda destra del torrente Stirane. La località è famosa per aver dato i natali, nel 1806, a Lorenzo Berzieri, medico il cui nome è legato in modo indissolubile a Salsomaggiore Terme e alla storia della città termale. L’epigrafe incisa sul monumento che la città termale ha voluto dedicare al dottor Berzieri, recita – “Scoperse per primo nel 1839 / l’energia salutare di queste acque / presagio di grandi benefizi.”

PIETRA NERA Il Monte Pietra Nera si eleva al cielo, scuro e spoglio, fino a 667 metri s.l.m. Il monte è formato da rocce di origine vulcanica risalenti a 140 milioni di anni fa. I metalli “pesanti” che costituiscono le pietre, contribuiscono in maniera significativa a determinare la geometria del sito ed i colori scuri che lo caratterizzano. Per la loro particolare conformazione, in passato queste rocce suscitavano suggestioni magicoreligiose e per questo venivano anche chiamate Pietre del Diavolo.

Pietra Nera per la sua incredibile varietà di piante, poco sviluppate ma meravigliosamente adattate e la grande presenza di uccelli, rappresenta una splendida oasi naturalistica che merita di essere visitata. La località è sita sulla strada che da Grotta prosegue verso la fondovalle per Pellegrino; si raggiunge in pochi minuti d’auto.


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paese immerso nella natura

Reggiano di montagna RIGOLLO E IL SUO ORO Poche carte geografiche riportano la frazione di Rigollo. Giungervi non è comunque difficile poiché dista pochi chilometri da Pellegrino Parmense. In questo luogo la pace regna sovrana e la natura, oltre a essere rigogliosa, è davvero incontaminata. Oggi Rigollo conta una decina di residenti, che diventano più numerosi nei fine settimana e in estate. La chiesa è stata costruita negli anni ’50, a ridosso dell’antica cappella dedicata a San Pietro. Rigollo sorge in un sito minerario noto fin dall’antichità; negli antichi atti della chiesa, il sito è indicato con il nome di “Aurigullum”, cioè “filone d’oro”.. Intorno agli anni ’20, l’allora parroco di Rigollo don Eugenio Nicoli, chiese e ottenne la licenza mineraria dal Ministero dell’ Agricoltura per poter scavare due gallerie al fine di cercare il prezioso metallo dell’esistenza del quale, in base ai suoi studi e alle ricerche fatte, don Nicoli era certo. Con don Eugenio lavorarono altri sette uomini, ma l’mpegno e la fatica non furono ripagate: del filone nessuna traccia e la miniera venne chiusa. Approfondite analisi geologiche eseguite negli anni ’40, evidenziarono che se l’oro a Rigollo c’era, in effetti la percentuale riscontrata (12 grammi per tonnellata di materiale scavato) era troppo esigua per giustificare un intervento di scavo minerario. Occultata da folta vegetazione, la miniera risulta ancora oggi visibile. IL PERCORSO ELFICO A pochi chilometri da Pellegrino Parmense, nei pressi del sito noto come “Lago Bleu”, è stato realizzato un “percorso” che si snoda tra vallette e dolci declivi. La camminata è caratterizzata da scene, soggetti, evocazioni di carattere elfico, donde la denominazione Percorso Elfico. Visitatori d’ogni età hanno la possibilità di immergersi nel verde incontaminato della natura e compiere una coinvolgente passeggiata tra miniere d’oro, spade dai magici poteri, campane dai misteriosi rintocchi… Non è raro imbattersi in qualche Gnomo, in Folletti e Trolls…

EVENTI

Tradizioni produttive e culinarie Le tradizioni produttive culinarie della zona geografica, bene si coniugano con la bellezza e l’armonia dell’ambiente naturale. Le strade, i paesaggi, il contesto naturalistico di Pellegrino Parmense, costituiscono il luogo adatto per pedalare in bicicletta o per compire tranquille passeggiate a piedi. La qualità della vita, dei servizi al cittadino, la bellezza del paesaggio, i colori delle albe e dei tramonti, i sapori della cucina tradizionale hanno consentito al Comune di Pellegrino, pur modesto in termini di abitanti e risorse, di entrare negli importanti circuiti e nelle associazioni nazionali ed internazionali inserite nella la filiera alimentare. Nel 1994 Pellegrino Parmense è stato riconosciuto come città del buon vivere da parte dell’associazione internazionale Slow Food, ottenendo il titolo di “Città Slow”. Pellegrino Parmense è anche “Città del Pane” poiché, grazie alla passione dei maestri fornai locali, questo alimento viene ancora prodotto secondo l’antica tradizione contadina, partendo da grani antichi opportunamente coltivati in loco. ANTICHI PIATTI DELLA VAL STIRONE Gli “Antichi piatti della Val Stirone” rappresenta un evento che è giunto sua 4^ edizione; si è svolto tra il 7 e 28 marzo. La manifestazione, promossa dalla Provincia di Parma e organizzata con il Comune di Pellegrino Parmense e Ascom, è nata grazie all’intraprendenza dei ristoratori della Val Stirone e dalla passione dei Fratelli Lusignani, panificatori d’antica tradizione. Con questa manifestazione gli organizzatori intendono ricordare e tramandare le antiche tradizioni culinarie della vallata. FESTA DEL PANE E TRAIL RUNNING Lo scorso 27 giugno si svolta con successo e grande affluenza di pubblico, l’ 8^ edizione della “Festa del Pane Tradizionale”. La manifestazione rappresenta un appuntamento particolarmente atteso per il

grande consenso che nel corso degli anni ha saputo riscuotere. In concomitanza con l’evento, è stato presentato il progetto “Museo Officina del Pane” rivolto alla biodiversità ed alla filiera dei grani antichi. I maestri fornai Elio e Gianni Lusignani, che rappresentano una delle anime di questa festa, con grande dedizione e infinita passione hanno da tempo riportato la tradizione nella produzione del pane. Quest’anno, in concomitanza con la Festa del Pane, si è svolta una importante gara di trail running che ha condotto i partecipanti fino alle sorgenti dello Stirone, vero an-

Sezione di

Pellegrino Parmense La “Festa del Parmigiano Reggiano di montagna”, rappresenta un’ occasione per degustare, oltre allo squisito formaggio, anche i prelibati prodotti enogastronomici della zona. Molteplici sono gli avvenimenti concomitanti con la Festa del “Parmigiano Reggiano di montagna”: VENERDÌ 9 LUGLIO • Dalle ore 20.00 - Concorso Nazionale di Miss Italia. Le più belle ragazze dell’Emilia Romagna si sfideranno per essere elette “Miss in Forma” e “Miss Pellegrino Parmense”. • Ore 20.30 - Menù a tema nei locali aderenti all’iniziativa.

Casalicchio, Castellaro

golo di paradiso. Manco a dirlo, la gara ha assunto la denominazione dialettale “trail del pan e furmaj” Il trail ranning consente di valorizzare i sentieri appenninici e fornisce agli appassionati di questa disciplina non solo un’offerta di tipo sportivo, ma anche una proposta turistica finalizzata a scoprire e visitare il Parmense, con le sue bellezze, le sue eccellenze enogastronomiche, la storia, la cultura. FESTA DEL PARMIGIANO REGGIANO DI MONTAGNA La “Festa del Parmigiano Reggiano di montagna”, si terrà il 9, 10 e 11 luglio. Questa importante manifestazione è giunta alla sua 25^ edizione e rappresenta un’occasione unica per degustare il Parmigiano Reggiano prodotto nella zona montano-collinare che, per effetto dei foraggi d’alta quota con cui viene alimentato il bestiame, conferisce al formaggio, già prodotto con cura, sapienza e tradizione, punte di vera eccellenza.

SABATO 10 LUGLIO • Ore 20.00 – Presso Sala Consiliare convegno: “Comunicare la montagna”. • Ore 20.30 - Menù a tema nei ristoranti aderenti all’iniziativa. • Ore 21.00 – Presso Ostello di S. Francesco: Coro “Il Pellegrino”, canti popolari. • Ore 21.30 - Presso Bar Ristorante Albergo “La Quercia”: ballo liscio con “Orchestra Campanini”. • Ore 00.30 – Partenza rally automobilistico “Circuito di Cremona”. DOMENICA 11 LUGLIO • Ore 10.00/21.00 – Mercato del Parmigiano Reggiano e delle produzioni tipiche della montagna. • Ore 10.00/18.00 – Visite guidate al Castello di Pellegrino Parmense e al Santuario di Careno. • Ore 10.00/12.00 – 16.00/20.00 Passeggiata per bambini in carrozza e pony. • Ore 11.00 – Presso Ostello di S. Francesco: consegna premi del

Concorso fotografico “Cheese”. • Ore 11.30 – Presso Parco di via Roma: la Compagnia della Mandragora rappresenterà le tecniche guerresche in uso nell’epoca medievale. • Ore 12.30/13.00 – Menù a tema nei locali aderenti all’iniziativa. • Ore 16.00 – Presso Parco di via Roma. Laboratorio sensoriale per bambini dai 4 ai 10 anni: la scoperta dei sensi attraverso la lettura del libro “Il Re Formaggio”. • Ore 18.00 – Presso Parco di via Roma: la Compagnia della Mandragora ripropone in “nuova” veste, la rappresentazione delle tecniche guerresche in uso nel Medioevo. • Ore 20.00 – Maxischermo al centro del paese: finale del Mondiale di Calcio • Ore 21,30 – Presso Bar Ristorante Albergo “La Quercia”: ballo liscio con Orchestra “Ringo Story”. • Ore 22,30 – Chiusura della “Festa del Parmigiano Reggiano di montagna” con gioco pirotecnico di fuochi d’artificio. LO SPORT Per gli appassionati di sport, Pellegrino Parmense offre la possibilità di cimentarsi anche nelle pratiche che prevedono l’uso di armi da fuoco. Infatti, a Pellegrino risultano attivi un poligono di tiro a 300 metri e un impianto di tiro a volo. Un campo da calcio regolamentare e dotato di efficace impianto d’illuminazione e locali accessori, consente alle squadre che lo richiedono, di programmare i ritiri estivi tra il verde e l’aria pura della vallata. Un campo da tennis regolamentare, consente di soddisfare le esigenze degli appassionati di questo sport. COME ARRIVARE Da Cremona. Si esce dall’Autostrada A21 all’altezza del casello di Fiorenzuola d’Arda. Si segue l’indicazione “Fiorenzuola” ed ivi giunti si prosegue per Parma. Un chilometro dopo aver superato il paese di Alseno, si imbocca la provinciale che indica “Vernasca” e successivamente si segue l’ indicazione “Salsomaggiore”. Dopo qualche chilometro ulteriori cartelli indicano la via per Pellegrino

Parmense. Chi proviene da Milano, attraverso la A1 o la Via Emilia, giunto a Fiorenzuola prosegue per Parma con le stesse modalità viste più sopra. Da Bologna. Si Abbandona l’A1 alla altezza del casello di “FidenzaSalsomaggiore Terme” e si prosegue sulla provinciale fino a Fidenza. Giunti a Fidenza, seguire le numerose indicazioni per “Salsomaggiore” e qui giunti, seguire per “Pellegrino Parmense”. Da Spezia. Abbandonare la A15 all’altezza del casello di “Fornovo”. Seguire l’indicazione “Bardi”. Giunti al paese di “Varano Melegari”, seguire l’indicazione “Pellegrino Parmense”.

LA RICETTA TORTELLI D’ERBETTA (dosi per 8 persone) Ingredienti per il ripieno: 800 g. di ricotta freschissima 200 g. foglie di bietole 200 g. di Parmigiano Reggiano grattato 2 uova sale q.b. Ingredienti per la sfoglia: 800 g. di farina 8 uova Per condire: 200 g. di burro fuso 200 g. di Parmigiano Reggiano grattato Il ripieno Dopo aver tolto le coste e dopo averle lavate, si lessano le erbette. Si scolano e si strizzano, poi si sminuzzano e si impastano con la ricotta, 2 uova, 200 g. di Parmigiano Reggiano. Amalgamare e aggiustare di sale. La sfoglia Si prepara con 8 uova intere e la farina, tanto da ottenere un impasto compatto. Tirate la sfoglia sottile in strisce, ponete al centro della medesima dei mucchietti di ripieno e ripiegate la pasta su sé stessa fino a ricavare dei tortelli rettangolari di circa 7 cm di lunghezza che taglierete con l’ausilio di una rotella dentellata. La cottura e il condimento Cuocete i tortelli in abbondante acqua salata. Scolate bene e condite con burro fuso e Parmigiano Reggiano. Buon appetito!


Casa

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Detrazioni fino a fine 2010. E nuova norma sull’esclusione dall’obbligo di Dia

Ristrutturazioni estive: incentivi e liberalizzazioni

L’

a bella stagione è il periodo ideale se si vogliono fare delle migliorie alla propria abitazione. Dunque via libera alle ristrutturazioni e ai lavori per rendere la propria casa più bella, sicura e accogliente. A questo proposito, non mancano anche quest'anno gli incentivi statali, che sono stati prorogati fino a dicembre 2010. In caso di ristrutturazioni della casa, è possibile detrarre il 36%, con un tetto massimo di 48.000 euro per immobile, recuperabile in cinque anni. Sempre relativo alla casa si potrà detrarre il 55% per interventi fatti per il risparmio energetico come il cambio caldaie per riscaldamento in energia a basso impatto ambientale (metano), isolamento termico di tetti e pareti e

anche infissi di casa ed installazione di pannelli solari. In questo caso le detrazioni hanno un tetto massimo di 60.000 euro, tranne che per il cambio riscaldamento a metano che arriva a 100.000 euro. Anche in questo caso recuperabili in cinque anni. Vera protagonista del decreto è però la manovra di semplificazione voluta dal Governo e che si annuncia rivoluzionaria per il settore dell'edilizia, ovvero quella riguardante la liberalizzazione delle ristrutturazioni in manutenzione straordinaria senza Dia. Sarà possibile quindi realizzare senza Dia: interventi di manutenzione straordinaria che non riguardino parti strutturali degli edifici, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento degli stan-

dard urbanistici; installazione di pannelli solari, fotovoltaici e termici senza serbatoi esterni, fuori dai centri storici; pavimentazione di spazi esterni e arredi nelle pertinenze degli edifici; opere temporanee, serre mobili stagionali, movimenti di terra per le attività agricole. Tra le opere liberalizzate ci sono anche: interventi di eliminazione di barriere architettoniche, opere temporanee di ricerca nel sottosuolo, movimenti di terra pertinenti all’attività agricola, serre mobili stagionali, pavimentazione e finitura di spazi esterni, pannelli fotovoltaici e termici, aree ludiche senza fini di lucro. La nuova norma modifica l’articolo 6 «Attività edilizia libera» del Dpr 380/2001 (Testo unico dell’edilizia), aggiungendo le manutenzioni straordinarie all’elenco degli interventi realizzabili senza titolo abilitativo. Le opere dovranno comunque rispettare le più restrittive disposizioni regionali, gli strumenti urbanistici comunali e le altre normative di settore e non dovranno comportare l'aumento del numero delle unità immobiliari né implicare l'incremento degli standard urbanistici. Prima dell’inizio degli interventi (ad esclusione delle serre mobili e dei movimenti di terra), sarà necessario informare il Comune, anche per via telematica, allegando le eventuali autorizzazioni obbligatorie e, solo per gli interventi di manutenzione straordinaria, l’indicazione dell’impresa che eseguirà i lavori.

Prima di iniziare è d'obbligo sempre informare il Comune Come procedere

Bisogna analizzare il luogo in cui intervenire

La ristrutturazione della propria casa è il risultato di scelte precise ed oculate. Per realizzare un buon progetto occorre chiarirsi bene le idee e individuare le decisioni fondamentali per porre le basi di una buona riuscita. Conoscere bene la propria casa, osservandola con attenzione per riuscire a metterne a fuoco le caratteristiche, le potenzialità e anche i difetti, è essenziale. Una volta acquisite tali caratteristiche risulterà più semplice immaginare come sfruttare al massimo e nel migliore dei modi lo spazio esistente, adattando la casa alle proprie esigenze ed in base ai propri gusti. Anche

quando si tratta di ristrutturare un solo ambiente, ci sono sempre lavori di aggiustamento cui dare la precedenza: spostare una presa elettrica o un in-

Per una migliore e diversificata distribuzione degli spazi è importante conoscere la composizione del nucleo familiare (adulti, bambini, anziani) che

terruttore, rifare un pezzo di intonaco, spostare un termosifone e così via. La regola regina è unica: evitare di fare le cose in fretta.

abiterà la casa da ristrutturare. Un intervento più limitato, diretto alle sole pareti divisorie (tramezzature) tra i vari locali, consente di rior-

ganizzare gli spazi senza spendere troppo. Infatti oltre ad operare nell´ambito interno si può valutare l´ipotesi di ampliamenti verso l´esterno aggiungendo una piccola costruzione o rendendo abitabili un solaio o un garage. Anche in questo caso è bene programmare le cose con un certo anticipo: se effettivamente esiste la possibilità di operare degli ampliamenti, è importante tenerne già conto nel progetto iniziale, per evitare ulteriori lavori con costi onerosi. Il semplice rinnovo di un locale, comporta sempre una particolare attenzione sia sulla disposizione dei mobili che sull´illuminazione.


Casa

S

e prima abbiamo parlato di ristrutturazioni, non possiamo dimenticare che l'estate è anche il periodo ideale per ritinteggiare le pareti di casa, per donarle un aspetto più fresco e nuovo. Tinteggiare, imbiancare, rinfrescare una parete è sicuramente un’operazione che, se non è mai stata fatta prima, può nascondere delle insidie, ed è bene conoscere a fondo quello che c'è da fare. Colore Innanzitutto la scelta del colore, che è di fondamentale importanza. Prima di cominciare qualsiasi cosa è bene avere le idee chiare sulla tonalità che vogliamo dare alla pareti. Per questo è importante munirsi di una mazzetta colori e possibilmente fare delle prove prima di decidere. E prima di iniziare è bene assicurarsi che l'intonaco sottostante sia uniforme e non vi siano crepe, che renderebbero non uniforme la stesura del colore. Prima di cominciare assicurasi di avere tutto l’occorrente sia per la tinteggiatura (scala, rulli e pennellesse) sia per evitare di sporcare: carta gommata o anche nastro adesivo in carata (del tipo utilizzato dalla carrozzerie), teli in cellophane, carta da giornale. Tinteggiare vuol dire a volte sporcare; è inevitabile, anche facendo molta attenzione può capitare che alcuni schizzi della tinta che utilizzate cadranno su pavimenti, prese stipiti… per questo

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Nuova vita alle pareti con la tinteggiatura Venerdì 9 Luglio 2010

Prima di iniziare è bene ricoprire tutte le superfici con del cellophane

prima di cominciare è bene coprire i mobili e il pavimento con cellophane. E' bene ricoprire prese elettriche, battiscopa e telai delle porte con del nastro di carta. Prima di imbiancare bisogna pensare alle pareti: in che stato sono? Se è presente della muffa va assolutamente tolta per evitare che dopo poco tempo ricompaia sulla nuova tinteggiatura. Vanno poi tolte polvere e ragnatele. I vecchi buchi vanno stuccati. Se sono molto grandi procedere per gradi, riempiendo e facendo asciugare lo stucco in pasta e carteggiando poi con della carta vetrata fine. Carteggiare anche le pareti ove necessario e stuccare gli spigoli, magari rovinati dal tempo. La tinta va diluita con acqua a seconda delle indicazioni che ogni produttore fornisce, e per

avere un buon risultato vanno passate almeno due mani di prodotto. Si può imbiancare sia con il pennello/pennellessa, sia con il rullo. Di solito si utilizza il rullo per superfici grandi mentre il pennello è per la finitura di angoli, spigoli e contorni di porte e finestre. Per imbiancare con il rullo, oltre allo stesso, occorrono vaschetta griglia e prolunga. Una volta data la prima mano si deve aspettare che la tinta sia completamente asciutta per passare la seconda (dalle due alla quattro ore). Di solito si comincia ad imbiancare dal soffitto per poi fare le pareti laterali; è sempre meglio cominciare comunque dalle stanze meno frequentate per prendere un minimo di confidenza con gli strumenti che utilizzate e procedere di pari passo.

Le tecniche per dipingere i muri sono diverse, più o meno semplici

SPUGNATURA La spugnatura è di sicuro una delle tecniche più facili da eseguire adatta proprio per questo all’esecuzione dei principianti. Si realizza grazie ad una spugna (in commercio esistono di diversa fattura e forma). • A mettere: si tratta di intingere la spugna nella pittura e tamponare lievemente la superficie scelta. Per evitare difformità di realizzazione è consigliabile durante l’esecuzione di scostarsi dalla parete per verificare l’effetto globale del tutto. Prima di cominciare l’utilizzo della spugna ricordarsi di bagnarla e strizzarla alcune volte per aumentarne la morbidezza. Inoltre, sono sconsigliati accostamenti di colori troppo forti tra il fondo e la finitura superficiale. Si può semplicemente tamponare la spugna sulla parete o eseguire dei movimenti rotatori. • A levare: il procedimento prevede, dopo aver applicato sia il colore di base che la velatura superiore un’ulteriore passaggio con la spugna per far apparire il colore di fondo. Si può eseguire con diverse modalità (tamponando, chiazzando…). VELATURA E' una tecnica che prevede l’utilizzo di diversi strumenti (panni, pennellesse o pennelli vari) e consiste nel passare una vernice superiore (ovvero il velo) su un fondo preventivamente definito. Logicamente a seconda dello strumento utilizzato si ottengono finiture completamente diverse: nel caso di un panno si avrà un effetto molto morbido, nel caso di utilizzo di pennelli l’effetto sarà più evidente.

CENCIATURA E’ anche questa una tecnica molto nota grazie alla sua rapidità, versatilità e velocità di esecuzione. Esiste una vasta gamma sia di velature che di “stracci” in commercio che permettono di ottenere diverse finiture dalle più aggressive alle più tenui. Si esegue imbevendo lo “straccio” nella pittura preventivamente scelta per la superficie e tamponando. PATINATURA: Si ottiene mediante l’utilizzo di un pennello che rimuove l’impregnante in superficie; infatti attraverso il movimento del pennello, di solito incrociato, si lasciano i classici segni delle setole sulla parete. TECNICHE CON UTILIZZO RULLI: Relativamente semplici nella loro esecuzione prevedono l’utilizzo di diverse tipologie di rulli che, imbevuti nella finiture in modo moderato, eseguono increspature o disegni diversi a seconda della tipologia prescelta. Le passate devono essere leggere e non sovrapporsi tra loro. E’ importante provare preventivamente l’effetto anche su un supporto in cartone. PARATO: Tecnica più difficoltosa, si esegue con un pennello da battitura che trascina la pittura in righe verticali dall’alto verso il basso. Come è facile comprendere richiede di mano ferma ed esperienza. Di norma tra fondo e pittura superficiale si utilizzano tinte abbastanza vicine nei colori per moderare l’effetto generale.


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Venerdì 9 Luglio 2010

La scelta dipende da molte variabili, tra cui la tipologia della casa che si vuole proteggere

Proteggere la propria abitazione con antifurto e sistemi anti-intrusione S pesso installare un impianto d’allarme nella propria casa può risultare la scelta migliore per difendersi dai ladri, che soprattutto in estate imperversano. Esistono vari tipi di impianti, la cui scelta può essere dettata da ragioni economiche e pratiche. Vediamo i principali, secondo le indicazioni fornite dall’Unione Nazionale Consumatori. Impianto elettrico. E' collegato con una rete di cavi elettrici ed ha il vantaggio che, tagliando i fili, scatta subito l’allarme, ma i costi di installazione sono piuttosto elevati, specialmente se sono necessarie opere murarie. Impianto a onde radio. Senza fili, viene alimentato a batterie a lunga durata, non richiede lavori di muratura, l’installazione è rapida, si risparmia in manodopera, ma può presentare problemi d’interferenze radio. Impianto misto. E’ in parte via cavo e in parte via radio. Di solito la posa dei cavi è prevista solo al fine di alimentare la centrale d’allarme e le sirene, mentre gli altri componenti funzionano a onde radio. Il tipo di protezione assicurata può essere di vario tipo: • Perimetrale. L’impianto protegge l’abitazione dall’esterno e si attiva solo se i ladri aprono finestre o porte. • Volumetrico. Tramite speciali sensori istallati in punti opportuni all’interno della casa, è in grado di rilevare la presenza di una persona, un movimento e anche una temperatura corporea, facendo scattare la sirena o il col-

legamento con la Polizia. Questi impianti sono composti da una centralina di allarme che gestisce l’intero sistema, da dispositivi di rilevazione che segnalano la presenza di estranei e da sirene che avvisano dell’intrusione. Gli impianti di protezione volumetrica interna si compongono di sensori di movimento installati

prossimità degli stessi come contatti magnetici di apertura, i rilevatori a fune per le tapparelle, le barriere attive che rilevano l’attraversamento. Consentono la messa in sicurezza del perimetro domestico, segnalando l’eventuale introduzione di estranei nell’abitazione prima che avvenga.

quest’ultima tipologia d’impianto è che si attiva ancor prima che venga tentata una qualsiasi forma di intrusione. Qualunque sia la scelta, va ricordato che l’efficacia di un sistema d’allarme si deve, in pratica, a una corretta progettazione e installazione e ad apparecchiature affidabili. Il lavoro deve essere affidato ad aziende specializzate abilitate a rilasciare al termine dei lavori la "certificazione Imq dell’impianto", che garantisce l’utilizzazione di apparecchiature certificate e conformi alle norme del Comitato elettrotecnico italiano (Cei), oltre che l’esecuzione dei lavori in conformità alla normativa tecnica nazionale. In tal caso, si usufruisce anche di uno sconto sull’assicurazione. In generale una protezione efficace della propria abitazione si ottiene associando dispositivi di difesa passiva (serramenti blindati) ad altri di difesa attiva (sistemi di allarme) tenendo conto che tutte le barriere poste hanno funzione di deterrente e devono rendere il tentativo di effrazione quanto più complicato possibile.

all’interno del locale. I sensori rilevano pertanto solo i movimenti di una persona che ha già fatto il suo ingresso nel locale. Gli impianti di protezione perimetrale interna prevedono dispositivi installati nei serramenti o in

Gli impianti di protezione volumetrica esterna consistono in una serie di dispositivi di rilevazione dislocati nelle aree antistanti l’abitazione (giardino, spazi comuni) in linea con le caratteristiche dell’esterno. Il vantaggio di

Uso di persiane e avvolgibili accessoriati Dotare le finestre di ferramenta antiscasso e anche di dispositivi elettronici antintrusione, i sistemi oscuranti possono diventare una barriera efficace. Aggiungere inferiate laddove necessario: possono essere fisse o apribili, a pacchetto oppure scorrevoli. Le inferiate devono la loro resistenza ai rinforzi in acciaio inseriti all’interno dei singoli profili di cui sono

composte. Installare una porta blindata all’ingresso dell’abitazione: per garantire la tenuta all’eventuale intrusione, la porta d’ingresso deve avere una serie di caratteristiche tecniche stabilite da norme, che definiscono la resistenza dei serramenti al tentativo di scasso. Monitorare le vie di accesso con un sistema di allarme : con fili, wireless o misti i sistemi di antintrusione sono di semplice gestione e si possono programmare o consultare anche a distanza. L’antifurto Le centraline d’allarme solitamente vengono alimentate a corrente elettrica che fornisce la bassa tensione necessaria per alimentare le varie apparecchiature collegate a essa. Ogni apparecchiatura destinata alla sicurezza deve prevedere la possibilità di mantenersi in funzione anche in assenza di rete per almeno 12 ore, comunicando tempestivamente attraverso combinatori telefonici la mancanza di corrente ai corrispondenti. Alcune centraline non necessitano nemmeno di elettricità perché utilizzano batterie a litio che garantiscono un’autonomia media di 5 anni. I sensori di apertura vanno installati a incasso nella parte superiore del serramento in modo tale da se-

gnalare l’apertura delle finestra. Quando si esce di casa la centrale deve segnalare l’eventuale serramento rimasto aperto, questo per evitare falsi allarmi. Se sono presenti gli avvolgibili, nei cassonetti si installano dei rilevatori a fune che consentono di segnalare lo spostamento. Per quanto concerne i sensori di movimento si consiglia l’installazione lontano da fonti di calori (quali radiatori) in quanto possono diventare fonte di disturbo. Meglio posizionarli negli angoli a un’altezza media di 200/225 cm. L’allarme sonoro esterno deve essere provvisto di lampeggiante e ubicato in facciata in direzione della strada principale, per consentire alle forze dell’ordine di localizzarlo, anche visivamente, poiché il suono omnidirezionale non ne permette un immediato reperimento. Quando scatta l’allarme sonoro interno viene ovviamente avvisato chi si trova in casa della tentata effrazione. In merito al posizionamento della sirena in casa, questa non deve essere accessibile e va protetta contro il distacco e l’apertura. In ogni caso quando si attiva l’allarme, vengono contestualmente avvisati anche alcuni numeri esterni purché questa funzione sia stata impostata sulla centrale.


Casa

Controllare gli impianti termici: un dovere per tutti comunicare al manutentore i consumi annuali di combustibile e la volumetria La dichiarazione di avvenuta manutenzione consiste nella presentazione alla Provincia del “Rapporto di Controllo” della caldaia validato da etichetta autoadesiva (il bollino «Campagna di controllo impianti termici). La dichiarazione di avvenuta manutenzione è obbligatoria e deve essere comprensiva dei controlli dei fumi. Coloro che non presentano la dichiarazione sono passibili di sanzione.

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na corretta manutenzione della caldaia permette di ridurre i consumi di energia e di risparmiare sulla bolletta, nonché di rispettare l'ambiente, riducendo l'emissione di inquinanti in atmosfera, e infine di garantire la sicurezza. Per questi motivi la legge prevede l'obbligo di effettuare periodicamente le operazioni di controllo e manutenzione della caldaia. Le operazioni di manutenzione, pulizia, controllo dei fumi e misurazione del tiraggio devono essere eseguite almeno con la seguente frequenza (a meno di condizioni più restrittive indicate dal costruttore della caldaia sul libretto d'uso e manutenzione): ogni 2 anni per le caldaie a gas di potenza inferiore ai 35 kW; ogni anno per tutti gli altri impianti.

Ma chi è responsabile della manutenzione? Innanzitutto il proprietario dell'immobile, nel caso in cui sia anche occupante dello stesso. Altrimenti rispondono gli occupanti dell'immobile (es. affittuari), l'amministratore del condominio, nel caso di impianto centralizzato; il terzo responsabile, se nominato. I tecnici chiamati ad effettuare le operazioni di manutenzione devono essere abilitati, ossia possedere i requisiti previsti dalle norme di sicurezza. Il tecnico che esegue la manutenzione è tenuto a rilasciare un “Rapporto di Controllo” che attesti le operazioni effettuate (allegato “G” per gli impianti di potenza inferiore ai 35 kW e allegato “F” per gli impianti di potenza superiore). I tecnici devono trasmettere ogni due anni il «Rapporto di Controllo» alla Provincia. Il responsabile dell’impianto termico è tenuto a

Come fare Per gli impianti di potenza inferiore ai 35 kW, l'utente deve solamente contattare il proprio manutentore di fiducia che, al termine delle operazioni di controllo e manutenzione, provvederà a compilare la documentazione necessaria e a trasmetterla alla Provincia. Il manutentore chiederà di pagare un onere dovuto alla Provincia per coprire i costi della campagna di controllo e applicherà al rapporto di manutenzione un bollino adesivo che vale come ricevuta per il versamento. Per gli impianti di potenza superiore, la trasmissione va fatta da parte dell'amministratore di condominio o dal terzo responsabile, se presenti, altrimenti dal manutentore stesso. Quando farla La dichiarazione di avvenuta manutenzione vale per le due stagioni termiche successive alla data di presentazione, indipendentemente dalla potenza dell'impianto. Scadenze: entro il 31 luglio, per

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L’autocertificazione va presentata ogni due anni chi non ha mai presentato la dichiarazione e per chi ha la dichiarazione scaduta. Per chi non ha presentato la dichiarazione entro il 31 luglio, un’eventuale ispezione da parte della Provincia risulterà a carico dell’utente. Si consiglia di contattare con il dovuto anticipo la ditta di manutenzione al fine di rispettare la scadenza.

i controlli La Provincia di Cremona è l'ente competente per il controllo degli impianti termici nei Comuni del territorio provinciale, escluso Cremona, per il quale l'ente competente è il Comune. L'attività di controllo effettuata dalla Provincia consiste nel: controllo delle dichiarazioni di avvenuta manutenzione trasmesse; attività di

ispezione degli impianti. Il pagamento del bollino serve a coprire il costo di tali attività. Ispezione degli impianti Perché. La Provincia è tenuta per legge ad effettuare ogni anno dei controlli su almeno il 5% degli impianti installati nel territorio, anche nel caso in cui sia stata presentata regolarmente la dichiarazione di avvenuta manutenzione. Scopo di tali ispezioni è verificare la conformità alle norme di legge e la correttezza dei dati trasmessi con le dichiarazioni. Come. La Provincia è tenuta per legge ad effettuare ogni anno dei controlli su almeno il 5% degli impianti installati nel territorio, anche nel caso in cui sia stata presentata regolarmente la dichiarazione di avvenuta manutenzione. Scopo di tali ispezioni è verificare la conformità alle norme di legge e la correttezza dei dati trasmessi con le dichiarazioni. Costi L'ispezione dell'impianto è gratuita per chi ha presentato regolarmente la dichiarazione di avvenuta manutenzione. Verranno elevate sanzioni in caso di mancata effettuazione delle operazioni di manutenzione e controllo.


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Casa

Bioedilizia, per una casa ecologica e sostenibile Venerdì 9 Luglio 2010

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l risparmio energetico e un basso impatto ambientale sono le parole d'ordine dell'era moderna, per quanto riguarda il mondo delle costruzioni. Con il termine bioedilizia ci si riferisce all'applicazione di criteri di ecosostenibilità nel campo dell'edilizia. Diversamente dal solito, nel settore edilizio dove si usano e si sono usati per migliaia di anni materiali per la costruzione creati dal

uomo, la bioedilizia sfrutta prodotti naturali prodotti dalla natura per la realizzazione di strutture, opere edifici realizzati in materiali ecocompatibili. Un buon esempio moderno sono le case realizzate interamente in legno di pino od altri materiali, usati a seconda della facilità di reperimento nelle varie nazioni

mondiali, che vengono realizzate con travi di legno disposti a sandwich con pareti esterno/interno con camera d'aria isolante. Queste strutture se ben costruite riescono infatti a riprodurre le pareti e le strutture di abitazioni cosiddette tradizionali. I vantaggi delle costruzioni in legno: benessere e comfort abitativo, ecocompatibilità, alta protezione termica, assenza di umidità, statica e antisismica, prefabbricazione, isolamento acustico elevato, durabilità e ma-

nutenzione. Ma vediamo, nella pratica, come si può mettere in atto questo tipo di tecnica. Illuminazione naturale La luce esterna può aumentare la luminosità degli ambienti interni riducendo la necessità di consumare energia elettrica.

Pannelli solari fotovoltaici e termici Prevedere l'installazione di impianti a pannelli solari per produrre energia elettrica e acqua calda fin dalla fase di progettazione dell'edificio non costa molto.

Serre Alcuni ambienti possono essere progettati con la funzionalità tipica delle serre. La serra assorbe il calore solare riutilizzandolo per finalità energetiche (es. riscaldamento). Climatizzazione/raffrescamento naturale L'eco-architettura favorisce l'uso delle risorse naturali e rinnovabili anche nel raffrescamento degli ambienti tramite l'uso di condotti d'aria sotterranei o mediante una gestione delle ventilazioni naturali o dei movimenti d'aria. Nelle estati torride degli anni '70 si trovava piacevole refrigerio aprendo la porta di casa e facendo circolare l'aria fresca delle scale. Piccoli stratagemmi del nostro passato che l'eco-architettura riutilizza in modo scientifico. Il raffrescamento naturale evita di ricorrere ai climatizzatori elettrici con grande risparmio di energia elettrica in bolletta e con grande abbattimento dell'inquinamento esterno. Una casa immersa nel verde La bioarchitettura non porta l'edilizia nei luoghi naturali bensì integra il verde e la natura nelle località urbane residenziali. Un mix ottimale tra comfort e natura, migliorando il piacere e la qualità della vita.

Il risparmio energetico L'eco-architettura e l'architettura bioclimatica disegnano un nuovo concetto di "edilizia verde" nel pieno rispetto dell'ambiente, con una minore spesa per chi ci abiterà. L'edilizia verde può ridurre del 50% la spesa energetica delle famiglie e abbattere l'inquinamento di CO2 prodotto dal riscaldamento, l'illuminazione e la climatizzazione.

Bandi per l’abitazione Il tema della casa è molto sentito anche in Regione Lombardia, dove attualmente sono aperti numerosi bandi: sostegno affitto per i cittadini che hanno perso il posto di lavoro, un modello per l'Housing sociale lombardo, servizi abitativi a canone convenzionato. Contributo per l'affitto ai cittadini che hanno perso il posto di lavoro Si tratta di un’iniziativa destinata alle famiglie che si trovano in difficoltà economica, al cui interno uno o più componenti sono stati licenziati o sono stati messi in mobilità a partire dal 1° gennaio 2009. Sono state confermate in 4.900.000 le risorse finanziarie complessivamente messe a disposizione. Le domande devono essere presentate a partire dal 7 gennaio 2010 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Un modello per l'Housing sociale lombardo, l’iniziativa è finalizzata ad acquisire idee progettuali per lo sviluppo di

programmi di housing sociale sul territorio lombardo realizzati attraverso modalità finanziarie innovative, quali i fondi immobiliari sostenuti anche da strumenti complementari quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo, fondi di garanzia, fondi di finanziamento in pool, piani di risparmio casa che favoriscano il riscatto a

medio termine degli alloggi. Servizi abitativi a canone convenzionato Possono fare richiesta di accesso al fondo tutti i soggetti pubblici e privati che: hanno sottoscritto convenzione con Regione Lombardia e Comune competente per territorio; hanno sede operativa in Lombardia.


Cultura&Spettacoli del quintetto di tromboni Sul palco de ‘La Valle dell’Adda’ IEsibizione ‘5Trb’ suonano il Quartetto di Lodi e gruppi rock a Isola Dovarese Venerdì 9 Luglio 2010

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Doppio appuntamento musicale a partire da venerdì sera alle ore 21.15

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di Federica Ermete

oppio appuntamento musicale questa settimana con “La Valle dell’Adda Festival spettacolo con la gente del fiume”. Venerdì 9 luglio alle ore 21.15, nella Piazza Matteotti di Castiglione d’Adda risuonano le note del Quartetto di Lodi (Valentina Ghirardani e Viviana Carniti al violino, Andrea Celon alla viola e Alessio Tedeschi al violoncello). A cura dell’associazione “ViviAmo la Musica”, viene eseguito il concerto “Archi sotto gli archi”. Nella piacevole cornice del porticato del vecchio municipio, recentemente riportato a nuovo splendore, la giovane e prestigiosa formazione da camera, riempie la serata estiva con un’appassionata esecuzione del grande repertorio classico per quartetto d’archi, con musiche di J. S. Bach, W. A. Mozart e F. Mendelssohn. In occasione della serata, è inoltre prevista l’apertura straordinaria

il primo appuntamento musicale è a Castiglione d’Adda

della nuova biblioteca comunale “A. Amiti”. Di tutt’altro genere è invece la musica che si può ascoltare giovedì 15 luglio a San Bassano (Area Due Ponti), dove ha luogo la “Maratona dei gruppi rock”. Una serata giovane con tre gruppi rock della zona che si alternano sul pal-

co presentando uno spettacolo all’insegna della musica leggera italiana e internazionale. Per i tre gruppi protagonisti “Raid”, “Fabbys Factory” e “Swich”, la serata è un’ottima vetrina per mettere in mostra le proprie capacità. La rassegna “La Valle del-l’Adda”, giunta quest’anno

alla nona edizione, rappresenta per il parco Adda Sud l’occasione per esaltare non solo la natura, ma tutte quelle realtà che sono presenti e che trovano in questo evento un punto di unione per mettere in luce le potenzialità di un territorio spesso sottovalutato dal punto di vista del patrimonio artistico, culturale, ed ambientale. A tale scopo è approntato un calendario ricco di iniziative che spaziano dal teatro alla musica, passando attraverso la danza e il cabaret. La rassegna, ormai divenuta un appuntamento irrinunciabile che vede il coinvolgimento di numerose amministrazioni comunali, è utile per valorizzare e promuovere la natura storico-artistica, culturale, gastronomica e ambientale dei borghi che sorgono lungo le sponde dell’Adda. Collaterale è la rassegna “Sapori di fiume”: numerosi ristoranti dei comuni aderenti al festival partecipano inserendo nei loro menù specialità tipiche a base di pesce d'acqua dolce.

Laboratorio-spettacolo col Teatro delle Selve

Domenica 11 luglio alle 16, nel Parco del Tinazzo di Soncino, bambini ed adulti vengono coinvolti nel laboratorio-spettacolo “Il bosco degli gnomi”. L’evento, presentato dalla compagnia Teatro delle Selve, fa parte della rassegna “Odissea”, ed è un’iniziativa che trova spazio all’interno di “Naturalmente arte”, l’unico festival d’arte

e di teatro che si concentra sulla realizzazione di spettacoli teatrali ed eventi artistici creati specificamente per luoghi naturali. Tra le ombre di un cespuglio o nel riflesso luccicante del sole tra le foglie, può apparire una creaturina inaspettata, disponibile a raccontare la sua storia, se trova orecchie curiose pronte all’ascolto. I bam-

bini, guidati all’interno del bosco, hanno la possibilità di incontrare questi esseri fatati, ascoltare la loro storia ed anche venire coinvolti in danze inaspettate ed altri giochi teatrali. Attraverso il gioco, viene insegnata ai più piccini una forma di educazione volta al rispetto della natura, dell’ambiente, del paesaggio e dei suoi abitanti.

Prosegue “Ludiluglio Isolano”, la rassegna di eventi estivi, organizzata dall’Associazione Pro Loco di Isola Dovarese (nella foto), che ha preso avvio la scorsa settimana e che dà la possibilità di godere della piazza di Isola Dovarese nella veste che meglio le si addice, quella cioè di teatro en – plain air nelle sere estive. Venerdì 9 luglio, in Piazza Matteotti, a partire dalle ore 21.30, si possono ascoltare le note dei “5Trb”, quintetto di tromboni composto da Diego Gatti, Davide Catina, Fabio Decataldo, Alberto Perdetti e Francesco Parini. Questo gruppo nasce nel 2007 da un’idea di Diego Gatti, con lo scopo di divulgare la conoscenza del trombone e delle sue potenzialità. Questo strumento infatti non è sempre venerato; tuttavia sono molte le formazioni e i contesti in cui è presente. Del resto molte sono le potenzialità del trombone: il suo timbro è nobile e mae-

stoso, è di grande potenza e, al tempo stesso, è capace di dar vita a sfumature dolcissime. Cinque tromboni sono sufficienti per ricreare la sonorità di un’intera orchestra; la versatilità di questi strumenti permette, inoltre, di spaziare tra i più disparati generi musicali: dalla musica antica alla classica, fino alla musica contemporanea composta per il cinema. Il gruppo “5Trb”, che propone un concerto con famose arie d’opera e musiche da film, sfrutta l’organico strumentale in tutte le sue sfumature e combinazioni timbriche, mettendo allo scoperto il virtuosismo degli esecutori attraverso i serrati intrecci polifonici. A corollario degli appuntamenti della rassegna non è stato dimenticato l’aspetto enogastronomico; viene infatti offerte la giusta alchimia tra i sapori offerti da “La Crepa”, dal “Ristorante palazzo Quaranta” e, per i più giovani, dal “Blu Time Pub”.

Scandolara Ravara sabato porta in scena “Il Burattino”

L’Opera Galleggiante Festival Pinocchio diventa un musical propone venerdì sera ‘Enrico 4’

Sabato 10 luglio, a Scandolara Ravara, l’associazione culturale “OltreRiva” mette in scena il musical “Il Burattino” (nella foto uno dei tanti musical su Pinocchio). Pensato per i più piccoli, ma godibilissimo anche da parte dei più grandi, la compagnia presenta una storia commovente, delle musiche coinvolgenti ed un finale da lasciare senza fiato. “C'era un volta... un re? No un pezzo di legno!”. Questo l’incipit della storia di un burattino, il burattino più famoso al mondo: Pinocchio. Una pianta colpita da un fulmine, la fata turchina che nelle notti di luna piena si diverte a fare un incantesimo e un falegname con il desiderio di un

figlio sono i protagonisti di uno spettacolo, per grandi e piccini, che riporta alla magia della storia di Pinocchio, un burattino con il desiderio di diventare grande. Il bosco, la piazza del paese, il teatro di mangiafuoco, il paese dei balocchi, il fondo del mare, tutti luoghi dove Pinocchio si ritrova e dove capisce cosa è giusto e cosa è sbagliato, con un padre disperato alla ricerca del suo “burattino”. Sul palco trenta persone tra attori, cantanti e ballerini coinvolgono il pubblico presente in uno spettacolo che mostra la crescita di Pinocchio: da burattino disubbidiente a pezzo di legno che vuole crescere, come Lucignolo, come tutti... L’associazione culturale

OltreRiva è nata nel 2006 con l'intento di riunire un gruppo di persone che, per circa 2 anni, ha lavorato alla realizzazione di questo musical, proposto nell'agosto 2005 durante la festa dell’oratorio di Rivarolo del Re. Lo scopo dell’associazione è quello di mantenere vivo lo spirito che ha animato queste persone e di dare la possibilità a chi vuole cimentarsi con lo spettacolo di avere una struttura dove poter esprimere le proprie potenzialità, sia si tratti di persone che vanno fisicamente sul palco sia di persone che lavorano “dietro le quinte”. Per informazioni: contattare la biblioteca al numero 347780209.

Ha preso il via la rassegna dal titolo “L’Opera Galleggiante Festival - Itinerari di teatro, musica e danza contemporanei”, promossa dall’associazione Terre d’Acqua con la direzione artistica di Giuseppe Romanetti. Il primo appuntamento è per venerdì 9 luglio, alle 21.30, a Scandolara Ravara, Castelponzone, con “Enrico 4. Partitura in musica per voce sola” di e con Michele Di Mauro (nella foto) & Gup Alcaro. Un attore e un compositore, partendo dalla suggestiva traccia dell’Enrico IV di Pirandello, si divertono a scomporre e ricomporre la vita del testo, e della sua struggente musicalità, “shakerandolo” con invenzioni di scrittura originali, o prese in prestito da altre folli pagine della letteratura e del teatro. Scopo dei due artisti è elaborare un concerto di parole e suoni che, proprio dalla frantumazione del punto di partenza, eleva alla massima potenza la poetica pirandelliana. Il risultato finale è un’opera originale, vivace, armonica e musicale.

I Trobairitz d’Oc e i fiati di Carboni sul palco

Nell’ambito della decima edizione del Festival della Valle dell’Oglio, nella piazza dietro al Comune di Romanengo, mercoledi 14 luglio alle ore 21.30, sono protagonisti i Trobairitz d’Oc e i fiati di Claudio Carboni. L’ensemble, costituito dalle cantanti Paola Lombardo e Valeria Benigni, accompagnate dai fiati di Claudio Carboni, porta in scena il concerto “In_ canto occitano”, rivisitazione di un raffinato repertorio di canti femminili. Un duo vocale insolito che racconta e rinnova il prezioso patrimonio occitano di canti al femminile presente trasversalmente nelle valli occitane in Piemonte, nel territorio di lingua d’Oc del Midi in Francia e nella valle Aran in Spagna. Due voci, che colorano il repertorio traendo ispirazione dal cantar cortese delle trovatrici che, nei secoli undicesimo e dodicesimo, poetavano e componevano canti. La fusione della musica popolare con linguaggi

jazz rende questa proposta originale ed innovativa nel panorama della musica. Claudio Carboni, con i suoi fiati, si inserisce nelle timbriche vocali del duo creando contrasti e sintonie in un suggestivo gioco di controcanti. Il duo vocale femminile ha collaborato con numerosi artisti a livello nazionale; nel settembre 2007 è uscito il loro primo disco “Margot vou pa dancar”, che ha ricevuto numerosi premi di critica. Dall’uscita del disco si sono susseguiti numerosi concerti, sia in Italia che all'estero, nonchè interviste su radio rai international; l'album è stato inoltre presentato al salone del libro di Torino nel maggio 2008, in diretta su radio rai 3. La collaborazione con il fiatista Claudio Carboni, musicista storico di banda italiana, è iniziata nel settembre 2008. In caso di pioggia il concerto ha luogo nelle sale del Teatro Galileo Galilei


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Cultura & Spettacoli

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di Federica Ermete

on far di ogni Ogm un fascio”. Un tema decisamente attuale, essendo l’anno mondiale della biodiversità, quello che viene affrontato martedì 13 luglio a Romanengo dalla giornalista e traduttrice Sylvie Coyaud, che da sempre si occupa di divulgazione scientifica e delle problematiche relative ai paesi in via di sviluppo. L’incontro, che ha inizio alle ore 21.30, ha luogo sulla Terrazza Galilei. Questa conferenza, in bilico fra scienza e natura, si colloca all’interno della rassegna “Naturalmente arte” che, nell’ambito del Festival “Odissea”, pone alla base dei suoi spettacoli ed eventi artistici, principi ispiratori quali la relazione fra l’uomo e la natura, nonchè tematiche direttamente ispirate ai luoghi e ai paesaggi che li ospitano. Per la decima edizione del Festival l’esperta ha deciso, sempre al passo con i tempi, di affrontare il tema della biodiversità analizzandone quattro aspetti differenti durante altrettanti incontri. Il punto di partenza degli argomenti che vengono affrontati dalla Coyaud è la presa di coscienza del fatto che dai rapporti scientifici, mais, colza, soia e cotone geneticamente modificati non solo non

Appuntamento martedì con la giornalista Sylvie Coyaud

Romanengo organizza la conferenza sugli Ogm

Sylvie Coyaud (a destra) sarà ospite a Romanengo

Pianeta Giovani

hanno portato vantaggi all’agricoltura mondiale, ma nel terzo mondo non hanno salvato i contadini né dalla povertà né tantomeno dalla fame. Al contrario, dopo pochi anni i risultati sono i seguenti: è diminuita la resa, è aumentato il consumo di erbicidi e pesticidi, e la resistenza dei parassiti. Tirando le fila, per ora l’unico vantaggio è una “gestione facilitata”, che in altre parole sta a significare “serve meno mano d’opera”. La protagonista dell’incontro vuole sottolineare il fatto che la diversità degli organismi è bella, curiosa, divertente di per sé e, soprattutto, necessaria alla nostra sopravvivenza. Una curiosità: l’ospite a Romanengo è fra le poche ricercatrici ad avere a suo nome un asteroide chiamato Sylviecoyaud e un insetto chiamato Agrilus coyaudi. In caso di pioggia l’incontro ha luogo presso le sale del Teatro G. Galilei.

Con la collaborazione di

SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori

«Il Viaggio»

Autore: Lucia Mezzalana Sullo sfondo di una New Orleans umida e asfittica, il racconto diviene un vero e proprio noir, nel quale si delineano dei misteri. E’ un’asfissia che inquieta, provocando strane visioni. Si sviluppa un’eccitazione volta a liberarsi da una cappa che avvolge la mente, turbata da pregiudizi che si vorrebbero reali, perché più facili da accettare… Una New Orleans diversa dall’ ambiente d’origine della protagonista nei pressi di Venezia, città descritta con amore e ironia, ma che tuttavia rivela elementi di profonda vicinanza per il predominare dell’acqua; dal mare alla palude, dal fiume alle valli. Gli elementi ancestrali di cui si nutrono i sogni e i ricordi. Lucia Mezzalana è nata nel 1956 a Piove di Sacco, in provincia di Padova, dove lavora da diversi anni come psicoterapeuta privata ad indirizzo psicoanalitico. Le sue riflessioni e gli scritti sull’amore e la psiche sono frutto non solo della sua personale vicenda umana, ma anche dell’ascolto e della profonda interazione quotidiana che vive con i suoi pazienti.

http://informagiovani.comune.cremona.it

Rivoluzione nelle digitazione degli sms con il nuovo Swype U

Si possono scrivere i messaggi senza esercitare pressione sulle singole lettere

di Diego Corsini

na nuova rivoluzione per quanto riguarda il sistema di digitazione di sms e mail. Si chiama “Swype” ed è stato inventato dall’americano Cliff Kushler (nella foto) in collaborazione con l’amico scienziato Randy Marsden. Dall’America fanno sapere che questo software permette di scrivere le parole senza dover esercitare alcuna pressione sulle singole lettere, bensì facendo semplicemente scorrere il dito da un tasto all’altro della tastiera virtuale dello smartphone. «Abbiamo concentrato il desktop del computer, comprensivo di mouse e tastiera, in qualcosa che possa stare in una tasca - ha spiegato lo stesso Kushler - e questo metodo di inserimento delle parole potrebbe aumentare la velocità di digitazione del 30%, oltre ad avere una diffusione enorme, praticamente ovunque ci sia una tastiera, che sia di un videogame o di un navigatore satellitare». Come ha riferito Corriere.it, «i primi palmari avevano tentato di liberare gli utenti dalla schiavitù della digitazione dei messaggi di testo con l’ausilio di

apposite pennine di plastica che, però, necessitavano la scrittura di ogni singola lettera sul dispositivo per poter arrivare a parole di senso compiuto. Poi arrivò il T9 (che Kushler e soci vendettero alla AOL per 350 milioni di dollari) e ora è la volta dello “Swype” (qui trovate una dimostrazione di come funziona) che, a detta sempre del suo inventore, rappresenta un indubbio passo in avanti, nonché un miglioramento del precedente metodo di inserimento. Il suo utilizzo sembrerebbe, però, andare ben oltre i telefoni cellulari». Won Park, direttore delle risorse tecnologiche della Samsung guardav già al futuro: «Swype potrebbe diventare il sistema standard per tablet, televisori e telecomandi di prossima generazione, perché ha un potenziale applicativo assolutamente incredibile». Prodotto dalla società SwypeInc, il già popolare “Swype” è già disponibile negli Stati Uniti in versione beta (ovvero, di prova) per sette smartphone con tecnologia Android e in tre lingue (inglese, spagnolo e italiano), il software sarà disponibile entro la fine dell’anno su una cinquantina di nuovi modelli, mentre per il momento non esisterebbe una versione adatta per iPhone e iPad.

RUSSIA: CALDO RECORD IN 300 ANNEGANO Circa 300 annegati, per un tuffo in acque vietate o dopo aver consumato alcol: è il bilancio degli ultimi 10 giorni di caldo record in Russia. Caldo forte in particolare a Mosca, dove gli abitanti hanno preso d’assalto piscine, fontane, fiumi e laghetti. Anche l’agricoltura è in crisi per la prolungata siccità, soprattutto nelle regioni del Volga, dove la temperatura sfiora 40 gradi e ha già bruciato il 15% della terra coltivata. Proclamato lo stato d’emergenza addirittura in 12 regioni.

Fonte: www.musicsite.it

Con largo anticipo rispetto all’uscita del loro nuovo lavoro “Hands all over”, previsto per il 21 settembre, i Maroon 5 decidono di lanciare il singolo apripista della loro ultima fatica. “Misery”, questo è il titolo del pezzo, è entrato nelle rotazioni radiofoniche da pochi giorni e si è già fatto notare dagli amanti delle novità. Adam Levine e compagni sono ormai delle stars di primaria grandezza e questo lo devono principalmente agli album precedenti, fra tutti i 2 realizzati in studio “Songs about Jane” e “It Won’t be soon before long” che li hanno fatti conoscere ovunque e gli hanno permesso di fare incetta di premi e riconoscimenti. Veri e propri scalatori di classifiche di vendita i Maroon 5 sono attesi all’ennesima conferma con “Hands all over”, album registrato in Svizzera l’anno scorso con il produttore “guru” Robert John “Mutt” Lange (per l’elenco degli album di successo di quest’uomo vi consiglio una piccola ricerca, sono davvero tanti!). Dell’album

si sa poco, qualche titolo di brano, il numero di questi che dovrebbere essere pari a 15 e anche che in un pezzo ci sarà una ormai immancabile collaborazione con un altro artista, ricordate la hit “If I never see your face again” in coppia con Rihanna? In “Out of goodbyes” i Maroon 5 collaboreranno con i Lady Antebellum, altri autentici collezionisti di premi e riconoscimenti, recentemente conosciuti anche da noi grazie alla bella “Need you now”. “Misery” è un brano molto molto gradevole, almeno se vi piace il pop e il sound tipici dei Maroon 5, in effetti il pezzo poteva essere tranquillamente inserito in uno dei due precedenti album, non si notano novità clamorose o stravolgimenti di stili e sonorità, sta a voi decidere se questo è un bene o un male, personalmente trovo questi ragazzi in gamba, mi piace la voce di Levine e la loro musica, quindi aspetto con impazienza l’album, per ora mi accontento del singolo e non è affatto poco.

PORTAVALORI SI RIBALTA, STRADA INVASA DA MONETE Scoppia una gomma e un furgone portavalori con circa 2,5 milioni di euro in monetine si ribalta riversando il suo carico sull’A14. E’ accaduto nel tratto Foggia-Cerignola, a 6 km dal capoluogo dauno. Alcuni automobilisti sarebbero riusciti a rastrellare un discreto quantitativo di monete (tutte da uno e due euro) per circa 10.000 euro. Il furgone, di una ditta privata, era partito da Cesena ed era diretto a Bari. Feriti in modo lieve il conducente e un passeggero.

La nightlife romagnola è celebre in tutta Italia e pure nel mondo. E’ lecito, infatti, affermare che la movida notturna è il simbolo stesso della riviera, la maggior fonte di richiamo per il turismo giovanile e non. I locali e le occasioni per fare festa sono talmente tanti, specialmente d’estate, che spesso risulta difficile districarsi in questo intrigante, affascinante ma intricato dedalo. Ecco perché nasce Discoteche Rimini, una delle guide più esaustive sui locali della riviera romagnola. Oltre ad una panoramica completa sulle discoteche di Riccione e Rimini (le più famose Villa delle Rose, Oltre Mondo Studios, Echoes e Cocoricò, così come le “alternative” Velvet e Melody Mecca e i discopub Coconuts, Rock Island, Turquoise, ecc..) saranno pubblicate tutte le notizie, feste, serate ed eventi dei locali e spiagge della città malatestiana, della Perla Verde e della zona del Marano, ma anche di Misano, Cattolica e Bellaria. In poche parole, della parte più cool e calda della riviera. Un modo rapido ed efficace per rimanere sempre aggiornati sulle notti romagnole, per scegliere il locale più adatto ai propri gusti ed organizzare una serata indimenticabile dall’aperitivo all’alba.

LADY GAGA: 10 MILIONI DI FAN SU FACEBOOK Lady Gaga è la prima ad avere più di 10 milioni di fans su Facebook: la star vanta 10 milioni e 673.476 sostenitori. Sono abbastanza per sorpassare il presidente Usa Barack Obama, “fermo” a 9.824.885. Ma Lady Gaga è sesta nella classifica generale, stando a Famecount, azienda che ha fatto la ricerca. Davanti a lei, ci sono Texas Hold ’em Poker, Michael Jackson, Mafia Wars, Facebook e lo show Tv Usa Family Guy. La star ha raddoppiato il numero dei fans in un anno.


& CREMA

Cultura Spettacoli

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L’impegno è sempre quello di reperire i fondi per restaurare interamente l’edificio

Villa Obizza, rinnovato il Consiglio di amministrazione Villa Obizza (nella foto), la bella villa settecentesca nel comune di Ricengo, torna far parlare di sé con l’occasione del rinnovo del Consiglio di amministrazione che presiede l’associazione “Daniele Verga-Amici di villa Obizza”. Confermata come presidente Elisa Foglia, che in questi anni si è sempre impegnata con intelligenza per pro-

N

di Tiziano Guerini

ello spazio di CremArena in via Dante a Crema è arrivata l’ora della danza. Venerdi 9 luglio alle ore 21.15, Kledi Kadiu, Emanuela Bianchini e la Compagnia Mvula Sungani presentano “Non solo Bolero” con una decina di solisti per le coleografie di Mvula Sungani. I balli verranno eseguiti su musiche di Orff, Ravel e autori vari. Mvula Sungani, famoso coreografo italo-africano, noto per la raffinatezza e l’innovazione dei suoi lavori capaci di affascinare stelle del calibro di Raffaele Paganini e Giuseppe Picone, per questa nuova storia ha voluto creare per un altro grande artista: Kledi Kadiu. Questa pièce, infatti, necessitava di un interprete forte, intenso, mediterraneo e dal grande carisma da affiancare ad Emanuela Bianchini, prima ballerina dalla tecnica elegante e intensa e ai bravi solisti della Compagnia Mvula Sungani. Questa nuova pièce è un intreccio di storie dal forte sapore etnico che vengono caratterizzate da una scansione ritmica costante e crescente e che vede alternarsi opere note, come la Carmen di Bizet, I carmina Burana di Carl Orff e il Bolero di Ravel, a momenti di rarefatta intensità, che raccontano le vicende personali dei protagonisti. “Non solo Bolero” è uno spettacolo pensato per raccontare le vicende di un gruppo di persone che si trovano in un locale, o in un osteria, come nella Carmen, dove ognuna raccon-

muovere il restauro dell’edificio che in molti ammirano, pur nella sua decadenza, passando per la strada. Vice presidente è stato nominato Giuliano Palella, Carolina Alquati è la segretaria e consiglieri Nicola Bianchessi, Mario Cassi, Rosa Massari Parati, Pietro Martini. L’associazione, in sintonia con la Fondazione di Villa Obizza presiedu-

ta da Silvio Diana, è impegnata a pubblicizzare la necessità di un restauro tanto più importante in quanto la villa è stata in questi ultimi anni “messa in sicurezza”ed è quindi nella condizione di esser restituita in tutto il suo splendore a rinnovate attività. La presidente Elisa Foglia conta sull’impegno di tanti - a partire dai Comuni e dalla

Provincia, ma anche da tanti imprenditori che si sono avvicinati interessati all’azione di recupero – perché il prossimo triennio possa essere quello decisivo per l’avvio dei lavori e quindi del recupero della villa che è uno degli esempi più importanti e preziosi della presenza della dominazione veneta nel nostro territorio.

CremArena propone la danza d’autore

Venerdì sera sul palco il famoso ballerino albanese Kledi Kadiu

Scuola Monteverdi: aperte le iscrizioni Per i corsi musicali in tutti gli strumenti

Kledi Kadiu sul palcoscenico

ta la propria storia. IL PROTAGONISTA Kledi Kadiu è nato a Tirana nel 1974, ma da molti anni vive e lavora in Italia, tanto che nel 2008 ha ottenuto la cittadinanza italiana. Nel 1984 è stato ammesso all’Accademia Nazionale di Danza del Teatro dell’Opera di Tirana, dove si è diplomato nel 1992, divenen-

do poco dopo primo ballerino. Nel 1993 si è trasferito in Italia per lavorare prima a Mantova e successivamente a Rovereto. Nel 1996 ha debutta in televisione nel programma di Canale 5, “Il Quizzone” e dal 1997 al 2003 è stato primo ballerino di “Buona Domenica”. Nel 2004 ha fondato a Roma la scuola di danza

“Kledi Dance” e dal 2002 al 2007 ha lavorato come primo ballerino nei programmi “C’è posta per te” e “Amici” di Maria De Filippi che gli hanno dato grande popolarità, tanto che il 27 gennaio del 2009 è uscito il libro autobiografico “Meglio di una favola. La mia vita”, edito da Mondadori.

La scuola di musica Claudio Monteverdi di via Dante Alighieri 24 a Crema ha già aperto le iscrizioni per i corsi musicali 2010-2011. Corsi individuali per giovani e per adulti per ogni tipo di strumento; corsi collettivi per conoscenza di base, per teoria e solfeggio, per la storia della musica… E poi molti laboratori musicali: diversi “insieme” di vari strumenti, di musica antica, per far parte di un coro e per imparare a suonare in una band. Corsi di musica moderna e di musica jazz. Laboratori di canto corale riservati agli allievi delle scuole della città e del circondario. Corso d’organo per accompagnare le cerimonie liturgiche. Presso la segreteria della scuola si potranno avere tutte le informazioni utili.

Protagonisti Giuseppe Buffoli, Barbara Martini e Giangi Pezzotti

“Quartiere 3” dal 14 in mostra Si inaugura mercoledi 14 luglio alle ore 21 e rimarrà aperta fino alla fine di luglio, negli spazi di CremArena in via Dante 45 a Crema una mostra di pittura, scultura, fotografia ed incisione denominata “Quartiere 3” e dedicata agli artisti Giuseppe Buffoli, Barbara Martini e Giangi Pezzotti. Per l’occasione si esibiranno i 3 musicisti della Sound Painting Orchestra di Milano, Luciano Bertolotti sax contralto, Stefano Solani contrabbasso, Cristiano Vailati batteria. Giuseppe Buffoli vuole scolpire l’incorporeità delle forze, anziché la mateAlla villa Orieto-Sangiovanni di Scannabue in via Barzoni, domenica 10 luglio alle ore 21 con ingresso libero spazio a “Serata di gala… Tempeste, diavoli e follie”, concerto dei Solisti Laudesi. In programma Le Quattro Stagioni di A. Vivaldi con Abigeila Voshtina violino solista; Concerto per oboe in do minore di A. Marcello con oboe solista Silvano Scanziani; di Nicolò Paganini “Variazioni di bravura sulla 4° corda di violino” violino solista Abigeila Voshtina. Direttore Fabio Merlini. I Solisti Laudesi celebrano quest’anno il 40° di attività concertistica. Con un

ria e gli elementi concreti paiono essere strumenti d’espressione dei legami che instaurano con le altre porzioni d’opera e con lo spazio. Ogni lavoro racchiude in sé un proprio cosmo e un complesso di logiche e di rapporti tra le parti. In ognuno di essi l’artista si ferma sull’attimo di equilibrio, mette in sospensione la compiutezza muta di un momento. L’artista esprime la propria poetica con la scelta di materiali poveri, anche di recupero e tende a una razionalizzazione e a una pulizia della forma sempre più rigorose.

Barbara Martini espone attimi rubati, scatti di frammenti di vite e narrazioni. Il filo rosso che cuce insieme immagini apparentemente incongrue diventa l’asse aggrovigliato e tortuoso del Tempo. Trova spazio, in questa visione del mondo, l’imprevedibile, poiché nel reale nulla di scontato accade. Emergono spesso i volti, nella fluidità delle immagini: il volto, una costante della ricerca artistica di Martini, è la pagina sulla quale viene scritto, istante dopo istante, il racconto della nostra vita. Le opere di Giangi Pezzotti (nella

foto), invece, sono delle offerte: offerte agli uomini di una suggestione di Conoscenza, di una Sapienza emotiva dell’anima e offerte a Dio, inteso come il tutto, l’espansione spazio-temporale, l’Infinito. Il Dio dei popoli e delle culture, soprattutto quelle nate dal ventre del Mediterraneo e sprofondate negli spazi d’Africa. Vi sono i simboli liturgici, densi e leggeri delle religioni. Simboli che l’artista combina, sovrappone, sintetizza in un’unica tensione verso l’assoluto. E’ un culto più umano che divino: è lo stupore dell’essere di fronte al mistero. Nelle sue tele l’artista sfiora l’inconoscibile, ne socchiude la porta, per lasciare a ciascuno la libertà di entrare più in profondo ad esplorare il trascendente, immergendosi in parte nella propria anima, in parte nell’anima collettiva, originaria e senza tempo.

Il concerto è in programma domenica alle 21 a villa Orieto-Sangiovanni

A Scannabue le note dei Solisti Laudesi

intenso lavoro di rivalutazione del repertorio lombardo, il gruppo è riconosciuto a livello europeo eseguendo i capolavori musicali di Compositori come Locatelli, Lolli, Sammartini, Zucchi, Bottesini, Mayr, Donizetti, Ponchielli, Bossi, Rolla, Cavallini, Monza, Minoja, Rota, Margola, Bettinelli, etc.

Con l’idea di favorire lo scambio culturale fra le diverse comunità, collaborano musicisti di tutte le nazionalità, che dopo anni di esperienza con le migliori compagini strumentali come la Filarmonica della Scala, I Solisti Veneti, La Filarmonica Toscanini, La Sinfonica di Tenerife, etc., hanno matura-

to un’esperienza tale da affrontare brani di alto livello virtuosistico. Nel corso degli anni di attività, ha ospitato solisti di fama internazionale del calibro di Katia Ricciarelli, Marco Fornaciari, Giuliano Carmignola, Sergio Balestracci, Dagoberto Linhares, Simion Stanciu, Denia Mazzola Gavazzeni, Achille

Berruti, e altri ancora. Nel 2010, sono previsti concerti a Bologna, Firenze, Valencia e una serie di concerti in Europa, in collaborazione con l’attore milanese Claudio Elli e i suoi spettacoli “Florilegio sulla Follia”e Sacrum Florilegium. Attualmente, l’ensemble risiede nel coro affrescato quattrocentesco di “Santa Chiara nuova” a Lodi, luogo in cui sviluppa la sua attività concertistica. Con l’occasione alle ore 20 sarà possibile partecipare ad una visita guidata a villa Orieto e alla chiesa parrocchiale di Scannabue.


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Appuntamenti

Venerdì 9 Luglio 2010

Arte & Cultura

Fino a sabato 31 luglio CREMONA MOSTRA TAVOLETTE DA SOFFITTO DI CASA ARATORI A CARAVAGGIO Nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe sono esposte una serie di tavolette da soffitto che provengono da casa Aratori di Caravaggio, da qualche anno in deposito presso il Museo di Cremona. Si tratta di due diverse serie, appartenenti a due soffitti, della casa che fu di Fermo Aratori e Giustina Baruffi, antenati di Michelangelo Merisi. Le tavolette illustrano eroi antichi e donne famose risalgono all’ultimo quarto del ’400, opera di botteghe artistiche caravaggine sotto l’influsso di Butinone e Zenale. Esposizione presso la pinacoteca del Museo Civico “Ala Ponzone” in via Ugolani Dati 4. Orario: dal martedì al sabato ore 9-18, domenica e festivi ore 10-18. Chiuso il lunedì. *** Fino a domenica 18 luglio CREMONA MOSTRA GEMINEMUSE 2010 - MIRRORS 2010 In Piazza delle Pace, la sezione Arti Visive, a cura di Francesca Rizzardi e Silvia Scaravaggi, presentano Gianluca Ferrari. Partendo dalla sto-

Le foto di Ezio Medagliani in mostra

Fino all’11 luglio, presso Palazzo Piella – Museo Civico Archeologico di Castelfranco Emilia (Modena), è allestita la mostra fotografica di Ezio Medagliani, socio del Gruppo Fotografico Cremonese Bfi (Benemerito della fotografia italiana) – Adafa. L’artista vive e lavora a Cremona come medico psichiatra psicoterapeuta. Fin dall’adolescenza ha coltivato la passione per la fotografia; interesse che è sempre andato di pari passo con il desiderio di scoprire, di muoversi e di confrontarsi con nuove esperienze: l’esplorazione dei paesaggi vicini, l’attrazione per la montagna, il bisogno quasi fisico del viaggio. Il viaggio è inteso come naturale curiosità, come abitudine opposta alla fissità degli atteggiamenti mentali che ottundono i sensi e la capacità di provare emozioni, il viaggio è ancora mezzo per conoscere il valore degli uomini. In questa dimensione la fotografia diviene un passaggio straordinariamente ricco di possibilità, un tramite tra il vedere ed il sentire, un aiuto insostituibile per rievocare e condividere.

ria della piazza e dai significati che essa porta con sé, Gianluca Ferrari ha ideato un’installazione urbana site specific che fa emergere le caratteristiche del luogo e coinvolge il pubblico nel movimento commerciale e umano che da sempre la contraddistingue. Il progetto installativo ha lo scopo di narrare, attraverso la posa di elementi grafici essenziali, sagome e scritte, le funzioni tipiche della piazza, ponendo al centro dell'attenzione l'elemento più visibile e simbolico del luogo, la statua della Pace, opera dello scultore Grazioso Rusca. È ad essa che gli elementi grafici e gli sguardi si rivolgeranno, in un giardino umano, un brulicare di presenze che renderanno omaggio a ciò che la statua rappresenta: abbondanza e prosperità che solo la

Musica & Spettacoli

Domenica 18 luglio CREMONA DANZA OTANGO COMPANY - CINC’OTANGO Alle ore 21.30 all’Arena Giardino è protagonista il tango. La principale caratteristica della compagnia di Buenos Aires è quella di esaltare la sensibilità più intima del tango, così come le sue emozioni più violente: il risultato è uno spettacolo uni-

pace può portare agli uomini *** Fino a sabato 31 dicembre 2011 CREMONA MOSTRA MAZZOLINO, RESTAURO APERTO L’iniziativa presso il Museo Civico Ala Ponzone in via Ugolani Dati 4 (con ingresso libero), è possibile assistere agli interventi in corso sull’opera, avvalendosi della guida esperta dei restauratori dell’Azienda Speciale CR Forma di Cremona, coordinati da Paolo Mariani, sotto la direzione degli esperti dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Da venerdì 11 giugno è infatti possibile seguire in diretta le fasi di restauro della pala Madonna in trono e i Santi Pietro e Andrea di Ludovico Mazzolino. Si può accedere a piccoli gruppi di 7- 8

co che restituisce l’immagine più sincera e più completa del tango: un raffinato affresco sul tango, dalle origini alla sua evoluzione moderna. Per informazioni: 0372-407230 - 407048. *** Martedì 20 e mercoledì 21 luglio CREMONA DANZA MOMIX - REMIX Alle 21.30 all’Arena Giardino, per festeggiare il trentesimo anniversario della formazione del gruppo, il geniale coreografo Moses Pendleton ha ideato un autentico “the best of”, che riprope - a Cremona in una doppia serata - il meglio dell’attività di uno dei sodalizi artistici più conosciuti al mondo. Per informazioni: 0372-407230 - 407048. *** Venerdì 23 luglio Cremona Concerto LUDOVICO EINAUDI - NIGHTBOOK TOUR Alle ore 21.30 all’Arena Giardino è protagonista Ludovico Einaudi. Difficile definirne la sua musica, in bilico tra classica e pop; senza dubbio più semplice riconoscerlo

persone con inizio alle ore 9,45 (1° gruppo) e alle ore 11,15 (2° gruppo). La visita è possibile sino ad esaurimento della disponibilità previa prenotazione al nunero telefonico 0372407754 o 407269. Dopo il periodo estivo, a partire dal mese di settembre, le visite riprenderanno il secondo venerdì di ogni mese con le stesse modalità. Il punto di riferimento dei gruppi sarà all’ingresso del Museo Civico (bookshop) in via U. Dati 4. *** Fino a sabato 31 luglio CREMONA MOSTRA CULTURE IN MOVIMENTO. ALLA SCOPERTA DELLE EREDITÀ IMMATERIALI IN LOMBARDIA La mostra mette in scena un viaggio, visivo e sonoro nelle province lom-

come uno dei più importanti musicisti italiani: Ludovico Einaudi presenta Nightbook, il nuovo tour internazionale. Accompagnato sul palco da artisti e musicisti di eccellenza: Marco Decimo al violoncello, Antonello Leofreddi viola, alle percussioni e al violino Mauro Durante , al violino e alla chitarra dal giovanissimo Federico Mecozzi, Robert Lippok al live electronic. Il disco, al primo posto delle classifiche di musica classica e di Itunes, sta scalando le charts pop in tutta Europa. Nightbook, un disco, un sogno: le sue atmosfere si riflettono in una grande libertà espressiva, sonorità originali ottenute amalgamando con suprema maestria pianoforte con archi e percussioni, e da un uso dell'elettronica che amplifica il suono del piano proiettandolo in tutte le direzioni. Per informazioni: 0372-407230 - 407048. *** Venerdì 9 luglio CREMA DANZA “NON SOLO BOLERO” Sul palco del CremArena, alle 21, il ballerino Kledi Kadiu presenta il suo nuovo spettacolo . Per informzioni: 0373-893340.

barde. Un itinerario lungo un anno, alla scoperta dei beni immateriali propri dei territori. Appuntamento al Museo della Civiltà Contadina Cascina “Il Cambonino Vecchio” in via Castelleone 51. Orario: martedì-domenica ore 9-13. Ingresso gratuito. Per informazioni: 0372-560025. *** Giovedì 15 luglio CREMONA EVENTI GIOVEDÌ D’ESTATE 2010 Vari appuntamenti alle ore serali nel centro storico della città *** Fino a martedì 27 luglio CREMONA INIZIATIVA MARTEDISERA - UN’ESTATE DI SHOPPING A CREMONA Fino alle 22 nel centro storico della città, tutti i martedì i negozi propongono serate di shopping sotto le stelle. “MarteDiSera” è un progetto sperimentale, messo a punto dalle Botteghe del Centro, da Ascom, Fipe, federazione dei locali, in collaborazione con il Comune di Cremona. Identificare i negozi che restano aperti fino alle 22 è semplicissimo: espongono una vetrofania, dai colori sgargianti, realizzata apposta per questi due mesi. Nei locali e nei negozi del centro, inoltre, vengono distribuite cartoline che riportano i negozi che per abbassare la serranda aspettano le 22. *** Lunedì 12 luglio CREMONA SEMINARIO EUROPA E GLOBALIZZAZIONE. MERCATO EUROPEO E DIMENSIONE GLOBALE Appuntamento sul tema “Rischi e opportunità per la piccola e media impresa italiana” alle ore 10 nella sala Maffei in via Lanaioli 7. Per informazioni 0372-490314.

L’Oroscopo della settimana

a cura di: www.oroscopo-2009.com

La tentazione di cambiamento è costante. Cercate di contenerla poiché il lasciarsi trasportare troppo dalla fantasia potrebbe procurarvi inquietudine ed insoddisfazione ingiustificate. Un po’ di confusione emotiva vi indurrà a disperdere le energie in contesti effimeri perdendo di vista non solo gli obiettivi, ma anche a far mancare nel rapporto a due la cura e l’attenzione dovuti. Riflettere! Sentirete un gran bisogno di dimostrare sensibilità, amore ed affetto verso le persone vicine, pertanto ne trarranno beneficio tutti i rapporti di coppia. Periodo propizio per chi vuole ufficializzare la relazione. Gli stimoli non mancano ed fareste meglio ad assecondarli. Plutone sarà un ottimo alleato nel fornirvi i mezzi necessari a conseguire gli obiettivi che vi siete proposti. Approfittatene. Luglio è un mese in cui non mancheranno le occasioni per flirtare e lasciarsi andare a relazioni frivole, poco concrete, ma stimolanti e piene di vitalità. Divertitevi. Piccoli ostacoli ed una inaspettata competitività andranno ad appesantire la mole di lavoro oltre gli standard a cui siete abituati impegnando la maggior parte del vostro tempo e delle vostre energie. Tenete duro. L’ottimismo e la serenità di cui state beneficiando, senza ombra di dubbio vi sono di grande aiuto nel confrontarvi col prossimo e nel cogliere al volo le opportunità che si presentano.

Per chi volesse scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, torno al tema genitori e figli: cosa ne pensa di bambini e ragazzi che non ascoltano nessuno, che intendono fare cosa gli pare, che non sono capaci di controllarsi? E di quei genitori che non riescono a controllarli? Io potrei avere l’età per essere nonno, ma per fortuna non lo sono! Nonno mancato No, non dica così. Io non sono nonna, ma ho presente la felicità di mio padre negli anni in cui ha potuto seguire la crescita della nipote. C’è del vero in quello che dice, ma ci pensi: un essere umano, io credo, viene al mondo come una “tabula rasa”, su cui incidono la loro influenza fatti, atti, famiglia, educazione, amici, in mille variabili che si intrecciano in mille modi. Quando ero piccola io, le regole

da seguire erano forse troppe e troppo soffocanti; ora, si eccede spesso in senso opposto. Le racconto un episodio. Ho trascorso qualche giorno al mare, e, un pomeriggio, mi è capitato di vedere due bambine, di 8-10 anni, lasciate sole dalla madre nelle docce di uno spogliatoio. Sono passati circa dieci minuti, con le docce aperte completamente, loro che

giocavano, e la madre che non si sapeva dove fosse. Ad un certo punto, ho detto loro che stavano sprecando inutilmente un sacco di acqua. Mi hanno guardato, poi sono uscite e sono andate dalla madre, che, poco dopo, è venuta e si è scusata, perché avevo dovuto aspettare. Le ho risposto che il problema non stava solo lì, ma anche nello spreco inutile di quel bene prezioso che è l’acqua. Mi ha guardato come se fossi un’aliena con le antenne sul capo. Caro nonno mancato, cosa devo dirle? Gli ultimi grandi movimenti di protesta giovanile (il ’68 e il ’77) furono la reazione, forse anche eccessiva, a schemi e tradizioni rigide. Questi ragazzini, questi bambini rischiano di non avere neppure qualcosa contro cui reagire. Figuriamoci dei modelli da seguire! Maria

Il lavoro sta per premiarvi facendovi raccogliere i primi frutti, risultato degli sforzi e dell’intensa passione profusa nei mesi passati. Buone possibilità anche per chi è in cerca di un’occupazione. I sentimenti tendono a consolidarsi e le relazioni iniziate la scorsa primavera cominciano a prendere forma. Momento di pausa per i single, la seconda parte dell’estate sarà più stimolante. Una sorta di incertezza interiore vi spinge a mettere sotto esame coloro che vi circondano, compreso il partner. Attenti a non esagerare! I single dovranno aspettare. Sentirete una forte spinta passionale che vi spingerà verso scelte coraggiose dettate da un forte bisogno di rinnovamento. E’ il momento di prendere delle decisioni importanti. L’estate vi sorprenderà positivamente facendovi sentire inclini e ben disposti verso i rapporti interpersonali, allargando l’orizzonte delle vostre vedute e aprendovi strade che altrimenti avreste ignorato.


Taccuino

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NUMERI UTILI Cremona

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307

Via Capra Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre 2010

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 Via Platina Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio 2010

Via Bonomelli Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 16 Luglio 2010

• Via Bonomelli (incrocio Via Monti): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (acqua potabile, teleriscaldamento, energia elettrica, gas metano, fognature) e della sede stradale; (Fine lavori: 16 luglio). • Via Platina: (tratto da via Palio dell’Oca sino a via A. Melone): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (acqua potabile, teleriscaldamento, energia elettrica, allacci gas e fogna) e della sede stradale; (Fine lavori: 31 luglio).

Crema

METEO WEEK-END

POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881

Via Pettinari Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Luglio 2010

NUMERI UTILI

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427

VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511

Via Cà del Vescovo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 10 Luglio 2010

PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

• Via Cà del Vescovo (tratti vari): cantiere per la riparazione della fognatura; (Fine lavori: 10 luglio). • Via Pettinari: cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (acqua potabile, gas metano, energia elettrica e fognatura) e della sede stradale; (Fine lavori: 30 luglio).

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

•Via Capra: lavori di manutenzione straordinaria nella città è impegnata nella riqualificazione dei sottoservizi (Fine lavori: 15 settembre).

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

GIORNALE DI CREMONA

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822

Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700

Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714

POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311

CREMONA ZILIOTTI GUIDO PIAZZA LIBERTÀ, 4 26100 Cremona Tel. 0372-415023 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 20:30

VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222

Giorno di chiusura settimanale: NO

PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116

CREMONA - FARMACIA 13 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA CASTELLEONE, 108 26100 Cremona Tel. 0372-560041

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320

Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 8 Luglio ore 22

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OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona

FARMACIE DI TURNO Dal 9 al 16 Luglio 2010

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212

Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it

ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Venerdi e Sabato dalle 9:00 alle 20:00 Giorno di chiusura settimanale: NO

PIZZIGHETTONE FERRARI MARIO Via Montegrappa, 4 26026 Pizzighettone Tel. 0372-743007

GRONTARDO MELEGARI ETTORINA Via Roma, 15 26044 Grontardo Tel. 0372-89396

CREMA GRANATA CARLO Via Matteotti, 17 26013 Crema Tel. 0373-256233

CASTELLEONE CHIODO CARLO Via Roma, 43 26012 Castelleone Tel. 0374-58186

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Martedì e Giovedì: 17:30 - 19:30

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: NO

Giorno di chiusura settimanale: SABATO

CASTEL GABBIANO BARBIERI MONICA Via Roma, 16 26010 Castel Gabbiano Tel. 0373-457972

RIVOLTA D'ADDA FERRARIO FEDERICO Piazza Vittorio Emanuele, 33 26027 Rivolta d'Adda Tel. 0363 78123 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO STAGNO LOMBARDO AMADEI AMILCARE Via Amendola, 2 26049 Stagno Lombardo Tel. 0372-57041

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO CASALBUTTANO CARNEVALI DANIELA Via Cavallotti, 10 26011 Casalbuttano Tel. 0374-362285

ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ

Giorno di chiusura settimanale: SABATO

Giorno di chiusura settimanale Sabato


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Televisione&Cinema

Venerdì 9 Luglio 2010

Programmi Televisivi da Sabato 10 a Venerdì 16 Luglio 2010

Un poliziesco al femminile

Si intitola “Women’s murder club” e va in onda in 1ª tv su Canale 5

U

na serie tutta al femminile targata Abc, dal titolo “Women’s murder club”. Voleva forse rifare il verso alle mitiche Charlie’s Angels degli anni 70-80 ma è durata troppo poco, solo 13 episodi per una sola stagione. Ora sbarca in Italia, su Canale 5, in prima tv. La serie è nata nel 2007 e ideata da Elizabeth Craft e Sarah Fainnegli. Tra i protagonisti principali vi sono Angie Harmon (già vista in “Law & order”), Laura Harris ´(già ammirata negli ultimi anni in Csi: Scena del crimine”), Paula Newsome e Aubrey Dollar. LA TRAMA Basata sulla serie di romanzi best-seller di James Patterson, la serie ruota attorno alla vita di quattro donne a San

Francisco: la detective della omicidi Lindsay Boxer (Angie Harmon), l’assistente procuratore distrettuale Jill Bernhardt (Laura Harris), il medico legale Claire Washburn (Paula Newsome) e la giornalista Cindy Thomas (Aubrey Dollar), che si riuniscono per utilizzare le loro competenze nei rispettivi campi per risolvere casi di omicidio. Anche se hanno vite e personalità nettamente diverse, sono legate da un forte vincolo di amicizia che porta le donne a rendersi conto che mettere in comune le loro risorse nel corso delle indagini porta a scoprire gli indizi per una brillante soluzione dei casi. Oltre alla vita lavorativa viene raccontata anche quella personale delle quattro donne, soprattuto della detective Boxer alla prese con l’ex marito Tom (Rob Estes) con cui si ritroverà suo malgrado a lavorare. CURIOSITA’ Prodotta da 20th Century Fox Television, la serie ha debuttato sulla Abc il 12 ottobre 2007. Dopo che il network ha ordinato i 13 episodi della prima stagione, la serie è stata interessata dallo sciopero degli sceneggiatori del 2007-2008, bloccando la produzione a 10 episodi, su 13 ordinati. La serie è tornata in onda nell’aprile del 2008 sulla Abc, che ha trasmesso i restanti tre episodi. Canale 5, mercoledì ore

Protagoniste quattro donne impegnate a San Francisco

A lato le quattro protagoniste della serie tv “Women’ murder club” in onda su Canale 5 e sopra la scena di un episodio del telefim poliziesco tutto al femminile

SABATO 10

LA 7

DOMENICA 11

LUNEDI’ 12

MARTEDI’ 13

SU RAITRE

Sfide, prima puntata dedicata a Gigi Riva

Atteso dai molti appassionati, torna su Raitre, il venerdì in seconda serata, “Sfide” il programma televisivo che parla in chiave giornalistica di sport. Va in onda su Raitre dal 1999 in periodi variabili, ma ogni tanto sono previsti degli speciali monotematici in prima serata, come in occasione delle Olimpiadi o dei Mondiali. Inizialmente si parlava solo di calcio, poi però il programma ha allargato i suoi orizzonti, tanto da assumere come slogan “lo sport come non l'avete mai visto”. Scelta che ne ha decretato il grande successo. Nella formula attuale sono condensate più storie sportive legate a eventi, personaggi o fatti poco noti. Il programma è stato ideato e curato da Simona Ercolani, ed è scritto con Andrea Fe-

MERCOLEDI’ 14

lici, Claudio Moretti e Cosimo Calamini. Regia di Mario Sagna. Le attuali voci fuori campo sono di Ughetta Lanari e Alberto Lori, mentre la sigla del programma è Heroes di David Bowie. Da venerdì 16 luglio va in onda la nuova edizione e la prima puntata è dedicata a Gigi Riva (nella foto), giocatore simbolo del Cagliari e della Nazionale a cavallo tra gli anni ’60 e ’70. Il campione di Leggiuno, che detiene ancora il record di gol segnati in maglia azzurra (35), ricorda i momenti più emozionanti della sua brillante carriera di bomber. Tra gli ospiti i suoi ex compagni di squadra Boninsegna e Cera, in campo con Riva nella mitica sfida Italia-Germania 4-3 in Messico nel 1970. Raitre, venerdì ore 23.45

GIOVEDI’ 15

VENERDI’ 16

10.05 11.05 11.45 13.30 14.00 16.00 17.00 17.45 18.50 19.55 20.30 22.50 23.05 01.00 01.15

L'ISPETTORE DERRICK DREAMS ROAD. Doc LA SIGNORA IN GIALLO.T TG1 TELEGIORNALE LINEA BLU. Attualita' QUARK ATLANTE.Doc A SUA IMMAGINE-TG 1 L.I.S. IL COMMISSARIO REX. Tf REAZIONE A CATENA. Quiz TELEGIORNALE/RAI SPORT CALCIO.Campionato mondiale TG1 TELEGIORNALE NOTTI MONDIALI TG1 notte CINEMATOGRAFO SPECIALE

09.15 10.30 10.55 12.00 12.20 13.30 14.00 15.45 16.35 17.20 18.45 20.00 20.30 23.30 04.20

L'ISPETTORE DERRICK A SUA IMMAGINE. Rubrica SANTA MESSA RECITA DELL'ANGELUS LINEA VERDE ESTATE. Att TG 1 / TG1 Focus/Economia AUTOMOBILISMO. F1 POLE POSITION. Attualita' HEARTLAND. Telefilm LA NAVE DEI SOGNI. Film REAZIONE A CATENA. Quiz TG1 - RAI TG SPORT CALCIO.Campionato mondiale NOTTI MONDIALI CROCIERA DI SANGUE.Film

10.40 11.35 11.45 13.30 14.10 15.05 16.50 17.15 17.55 18.50 20.00 20.30 21.20 23.30 02.05

VERDETTO FINALE. Attualita' TG1 LA SIGNORA IN GIALLO.T TG 1 / TG1 Focus/Economia DON MATTEO 3. Fiction UNA FAMIGLIA IN GIALLO.Fic TG PARLAMENTO.Attualita' LE SORELLE MCLEOD. Tf IL COMMISSARIO REX. Tel REAZIONE A CATENA. Quiz TG1 - RAI SPORT DA DA DA. Varieta' UN MEDICO IN FAMIGLIA 6.Fic PORTA A PORTA ESTATE SOTTOVOCE. Attualita'

06.30 06.45 10.40 11.45 13.30 14.10 15.05 17.00 17.15 17.55 18.50 20.00 20.30 21.20 00.10

TG1 Telegiornale UNOMATTINA ESTATE. Att VERDETTO FINALE LA SIGNORA IN GIALLO.T TG 1 / TG1 Focus/Economia DON MATTEO 3. Fiction UNA FAMIGLIA IN GIALLO.Fic TG PARLAMENTO.Attualita' LE SORELLE MCLEOD. Tf IL COMMISSARIO REX. Tel REAZIONE A CATENA. Quiz TG1 - TELEGIORNALE DA DA DA. Varieta' UN MEDICO IN FAMIGLIA 6.Fic TG1 - TELEGIORNALE

06.45 10.40 11.45 13.30 14.10 15.05 17.00 17.15 17.55 18.50 20.00 20.30 21.20 03.20

UNOMATTINA ESTATE. Att VERDETTO FINALE LA SIGNORA IN GIALLO.T TG 1 / TG1 Focus/Economia DON MATTEO 3. Fiction UNA FAMIGLIA IN GIALLO.Fic TG PARLAMENTO.Attualita' LE SORELLE MCLEOD. Tf IL COMMISSARIO REX. Tf REAZIONE A CATENA. Quiz TG1 - RAI SPORT DA DA DA. Varieta' NEMICO PUBBLICO. Film LA TERRIIBILE STORIA DI HEACKEL. Film

06.45 10.40 11.45 13.30 14.10 15.05 16.50 17.15 17.55 18.50 20.00 20.30 21.20 23.35 23.40

UNOMATTINA ESTATE. Att VERDETTO FINALE. Attualita' LA SIGNORA IN GIALLO.T TG 1 / TG1 Focus/Economia DON MATTEO 3. Fiction UNA FAMIGLIA IN GIALLO.Fic TG PARLAMENTO. Att. LE SORELLE MCLEOD. Tf IL COMMISSARIO REX. Tf REAZIONE A CATENA. Quiz TG1 - RAI SPORT DA DA DA. Varieta' SUPERQUARK. Documenti TG1 - TELEGIORNALE CASTROCARO. Musicale

06.45 10.40 11.30 11.45 13.30 14.10 15.05 17.00 17.15 17.55 18.50 20.00 21.20 23.25 23.30

UNOMATTINA ESTATE. Att VERDETTO FINALE. Attualita' TG1 Telegiornale LA SIGNORA IN GIALLO.T TG 1 / TG1 Focus/Economia DON MATTEO 3. Fiction UNA FAMIGLIA IN GIALLO TG PARLAMENTO.Attualita' LE SORELLE MCLEOD.Tf IL COMMISSARIO REX. Tf REAZIONE A CATENA. Quiz TG1 - DA DA DA. Varieta' CASTROCARO. Musicale TG1 - TELEGIORNALE PREMIO ISCHIA

11.00 12.05 13.00 13.25 13.45 14.00 15.30 16.50 17.30 18.00 18.05 19.00 20.00 20.25 21.05

LOVE BOAT. Telefilm IL NOSTRO AMICO CHARLY. Tf TG 2 GIORNO DRIBLING MONDIALE. Sport PIT LANE. Sport AUTOMOBILISMO.Gran Premio ONE TREE HILL. Telefilm 90210. Telefilm ART ATTACK TG2 NOTIZIE/METEO 2 BONEKICKERS. Telefilm MONDIALE RAI SERA. Sport CLASSICI DISNEY. Cartoni ESTRAZIONI DEL LOTTO-TG2 PRIVATE PRACTICE.Telefilm

10.50 11.30 13.00 13.45 14.20 15.50 16.45 17.15 18.00 18.05 18.30 20.00 20.30 21.05 22.45

AUTOMOBILISMO.GP2 JANE DOE. Film TG2 GIORNO/MOTORI/METEO DRIBLING MONDIALE. Sport MCBRIDE. Film IL COMMISSARIO HERZOG.T STRACULT PILLOLE. Att ABISSI. Documentario TG2 - Notizie/Meteo NUMERO UNO. Sport MONDIALE RAI SERA. Sport CLASSICI DISNEY. Cartoni TG2 Notizie NORA ROBERT'S. Film VITE IN GIOCO. Film

13.30 13.50 14.00 14.30 15.15

13.50 14.00 14.50 15.15 16.00 16.50 17.50 18.05 19.00 19.30 20.00 20.25 21.05 21.50

MEDICINA 33. Rubrica GHOST WHISPEPER. Tel ARMY WIVES. Telefilm SQUADRA SPECIALE COLONIA. Telefilm LA SIGNORA DEL WEST.Telef LAS VEGAS. Telefilm CARTONI TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT A COME AVVENTURA. Doc LOVE BOAT. Tf / TG2 NOTIZIE CLASSICI DISNEY. Cartoni ESTRAZIONI DEL LOTTO SQUADRA SPECIALE COBRA 11 LASKO. Telefilm

13.00 13.50 14.00 14.50 15.35

16.00 17.10 17.50 18.20 19.00 20.30 21.05 23.10 02.25

TG2 E..STATE CON COSTUME MEDICINA 33. Rubrica DRIBBLING MONDIALE.Sport GHOST WHISPEPER. Tel SQUADRA SPECIALE COLONIA. Telefilm LA SIGNORA DEL WEST.Telef LAS VEGAS. Telefilm CARTONI TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT A COME AVVENTURA. Doc LOVE BOAT. Tf / TG2 NOTIZIE LOST. Telefilm SUPERNATURAL. Telefilm L'ULTIMO MUNDIAL. Film

16.20 17.10 17.50 18.05 19.00 19.30 20.30 21.05 22.40

TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica GHOST WHISPEPER. Tel ARMY WIVES. Telefilm SQUADRA SPECIALE COLONIA. Telefilm LA SIGNORA DEL WEST.Telef LAS VEGAS. Telefilm CARTONI TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT A COME AVVENTURA. Doc LOVE BOAT. Tf / TG2 NOTIZIE TG2 NOTIZIE/SPORT GHOST WHISPEPER. Tel BROTHERS & SISTERS. Tel

13.00 TG2 E..STATE CON COSTUME 14.00 GHOST WHISPEPER. Tel 15.35 SQUADRA SPECIALE COLONIA. Telefilm 16.20 LA SIGNORA DEL WEST.Telef 17.10 LAS VEGAS. Telefilm 17.35 CARTONI 18.05 TG 2 - FLASH/SPORT/NOTIZIE 18.30 TG2 NOTIZIE 19.00 A COME AVVENTURA. Doc 19.30 LOVE BOAT. Telefilm 20.30 TG2 NOTIZIE 21.05 SQUADRA SPEC.COBRA 11 21.40 LASKO. Telefilm 22.50 CLOSE TO HOME. Telefilm

11.15 12.05 13.00 14.00 14.50 15.35 16.20 17.10 17.35 18.05 19.00 19.30 20.30 21.05 23.40

LOVE BOAT. Telefilm IL NOTRO AMICO CHARLY.T TG2 E..STATE CON COSTUME GHOST WHISPEPER. Tel ARMY WIVES. Tel SQUADRA SPECIALE COLONIA LA SIGNORA DEL WEST.Telef LAS VEGAS. Telefilm CARTONI TG 2 - FLASH/SPORT/NOTIZIE A COME AVVENTURA. Doc LOVE BOAT. Telefilm TG2 NOTIZIE NCIS. Telefilm STILE. Att / E-RING. Telefilm

10.30 12.00 12.25 12.45 14.00 14.20 14.45 15.30 15.35 19.00 20.00 20.20 21.05 23.10 00.35

IL VIDEOGIORNALE. Var TG3 Sport - Meteo / TGR TGR SETTIMANALE. Attualita' OKKUPATI. Att TGR REGIONE meteo -tg3 TG3 - TG3 PIXEL - METEO 3 TGR XXXVII PREMIO FLAVIANO RAI SPORT SPECIALE TOUR DE FRANCE TG3 - TG REG - TG3 METEO BLOB. Varieta' I MISTERI DI MURDOCH.Tel IL SEGNO DI VENERE. Film TG3 - TG REGIONE VIDAS SECAS. Film

09.45 12.00 12.25 12.55 14.00 14.30 15.00 18.10 18.55 20.00 20.40 23.00 02.30

I DUE COMPARI. Film TG3 sport - TG3 persone TELECAMERE. Attualita' CORREVA L'ANNO TG REGIONE - METEO - TG3 CICLISMO. 8a tappa IN 1/2 H - TG3 FLASH L.I.S. SQUADRA SPECIALE VIENNA TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB. Varieta' IERI, OGGI, DOMANI. Film LUSSURIA. Film COME ERA BUONO IL MIO FRANCESE. Film 03.50 HISTORIA DO BRASIL. Film

10.50 13.10 14.00 14.45 15.00 16.30 17.15 18.00 19.00 20.00 20.10 20.35 21.10 23.10 23.50

COMINCIAMO BENE ESTATE JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 COMINCIAMO BENE ESTATE LA TV DEI RAGAZZI DI RAITRE.V RAI SPORT DOC MARTIN. Telefilm GEO MAGAZINE 2010. Doc TG3 - TG REGIONE-METEO 3 BLOB. Varieta' SECONDA CHANCE. Soap UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L'HA VISTO? Att TG REGIONE L'UNA DI MIELE IN TRE.Film

09.00 13.00 13.10 14.00 14.45 17.40 19.00 20.00 20.10 20.35 21.05 21.10 23.20 23.50 00.55

PROMESSA DI MARINAIO.F COMINCIAMO BENE ESTATE CICLISMO. 9a tappa TG REGIONE - METEO -TG 3 RAI SPORT GEO MAGAZINE 2010. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB. Varieta' SECONDA CHANCE. Soap UN POSTO AL SOLE. Soap TG3 FESTIVAL DEL CIRCO. Var TG3 LINEA NOTTE ESTATE CORREVA L'ANNO. Doc GAP SPECIALI

10.55 12.00 13.10 14.00 14.55 15.00 15.30 17.50 19.00 20.00 20.10 20.35 21.10 23.10 23.45

COMINCIAMO BENE ESTATE TG REG./ METEO / TG 3 CICLISMO. 9a tappa COMINCIAMO BENE ESTATE TG3 FLASH L.I.S. LA TV DEI RAGAZZI DI RAITRE.V RAI SPORT GEO MAGAZINE 2010. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB. Varieta' SECONDA CHANCE. Soap UN POSTO AL SOLE. Soap AMORE CRIMINALE. Doc TG3 LINEA NOTTE DOC 3. Documentario

10.30 13.10 14.00 14.50 15.00 15.30 17.40 19.00 20.00 20.05 20.35 21.05 21.10 22.50 23.30

COMINCIAMO BENE ESTATE JULIA.Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 COMINCIAMO BENE ESTATE LA TV DEI RAGAZZI DI RAITRE.V RAI SPORT GEO MAGAZINE 2010. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB. Varieta' SECONDA CHANCE. Soap UN POSTO AL SOLE. Soap TG3 ALICE NEVERS. Film TG3 LINEA NOTTE MEDIUM. Telefilm

10.25 13.10 14.00 14.50 15.10 15.05 15.30 17.40 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.10 23.45

COMINCIAMO BENE ESTATE JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 COMINCIAMO BENE ESTATE TG3 FLASH L.I.S. LA TV DEI RAGAZZI DI RAITRE. V RAI SPORT GEO MAGAZINE 2010. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB. Varieta' SECONDA CHANCE. Soap UN POSTO AL SOLE. Soap GLI ARCHIVI DELLA STORIA LINEA NOTTE SFIDE. Documenti

07.00 09.00 09.50 10.30 12.00 12.30 13.05 14.50 17.05

GLI ATTENDENTI. Film INNOVATION. Attualita' PROSSIMA FERMATA. Att SUPERBIKE. G.P. L'ALTRA FACCIA DEL VENTO TG LA7 - SPORT 7 LA QUARTA GUERRA. Film SUPERBIKE. G.P. IL RITORNO DI MISSIONE IMPOSSIBILE. Film MOLLO TUTTO. Film TG LA7 CHEF PER UN GIORNO L'ISPETTORE BARNABY. Tel POKER. World Poker 2008

09.45 10.25 10.45 11.15 13.00 13.35 15.20 16.40 17.30

10.00 11.00 11.10 12.30 13.05 14.05 16.05 17.00 18.00 19.00 20.30 21.10 23.10 00.50 01.20

OMNIBUS DUE MINUTI UN LIBRO. Att L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf I PAPPAGALLI. Film LA 7 DOC. Tel STAR TREK. Telefilm RELIC HUNTER. Telefilm N.Y.P.D.Telefilm IN ONDA. Attualita' I GIRASOLI. Film LA VALIGIA DEI SOGNI TG LA7 WHO? Film

09.15 10.10 11.00 11.15 12.30 13.05 14.05 16.05 17.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.20

OMNIBUS LIFE PUNTO TG DUE MINUTI UN LIBRO. Att L'ISPETTORE TIBBS. Tf TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf IL BACIO DELLA MORTE. F LA 7 DOC. Tel STAR TREK. Telefilm RELIC HUNTER. Telefilm N.Y.P.D.Telefilm TG LA7 IN ONDA. Attualita GAIA SCIENZA. Documentario COMPLOTTI. Attualita'

10.00 11.00 11.10 12.30 13.05 14.05 16.05 17.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 24.00 01.25

LIFE/PUNTO TG DUE MINUTI UN LIBRO. Att L'ISPETTORE TIBBS TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf IL SERPENTE. Film LA 7 DOC STAR TREK. Telefilm RELIC HUNTER. Telefilm N.Y.P.D.Telefilm TG LA7 IN ONDA. Attualita CROSSIN JORDAN.Telefilm L' ALTRA META' DEL CRIMINE GLI EMIGRANTI. Film

10.35 11.00 11.10 12.30 13.05 14.05 16.05 17.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 00.20 01.50

PUNTO TG DUE MINUTI UN LIBRO. Att L'ISPETTORE TIBBS TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf AFRICA EXPRESS. Film LA 7 DOC STAR TREK. Telefilm RELIC HUNTER. Telefilm N.Y.P.D.Telefilm TG LA7 IN ONDA. Att MEDICAL INVESTIGATION. Tf CUORK LA STORIA DELLA FELICITA'.F

10.00 10.35 11.00 11.10 12.30 13.05 14.05 16.05 17.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.30

OMNIBUS. Attualita' PUNTO TG DUE MINUTI UN LIBRO L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf IL SOLE SCOTTA A CIPRO. F LA 7 DOC STAR TREK. Telefilm RELIC HUNTER. Telefilm N.Y.P.D.Telefilm TG LA7 IN ONDA. Attualita' VIVO PER MIRACOLO. Film LA STORIA PROIBITA. Doc8

18.00 20.00 20.30 21.25 23.30

20.00 20.30 21.30 23.50 02.15

M.O.D.A. Attualita' LA SETTIMANA. Attualita' L'ALTRA FACCIA DEL VENTO SUPERBIKE. G.P. TG LA7 - SPORT 7 MATRIMONIO PER COLPA.F SUPERBIKE. G.P. U-BOAT 864. Film 1941 ALLARME A HOLLIWOOD. Film TG LA7 CHEF PER UN GIORNO MISSIONE NATURA. Doc POKER. World Poker 2008 FIFA E ARENA. Film


PREDATORS

CINEMA programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Tata Matilda e il grande botto • A - Team • The Twilight saga: Eclipse • Soul Kitchen • Il concerto • Agorà • Toy Story 3 •Toy Story 3 (3D)

Arena Giardino (0372-453005) • Ve9: Tra le nuvole • Sa10: L'amante inglese • Do11: Viola di mare • Lu12: Mine vaganti • Ma13: La papessa Filo (0372 411252) • Il padre dei miei figli

CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Twilight - eclipse • Bright star • The a-team • Sex & the city 2 • La nostra vita • The hole 3d

PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Che Fine Ha Fatto Osama Bin Laden? • Laureata...e Adesso?

Il nuovo capitolo della saga dei Predator, ha per protagonista Adrien Brody nei panni di Royce, un mercenario che con riluttanza guida un gruppo di guerrieri scelti che scopriranno di essere stati portati su un pianeta alieno come prede. LA TRAMA Nella giungla dell’America Centrale, un elicottero con a bordo un ministro viene abbattuto da un manipolo di guerriglieri. Dillon, un agente della Cia, ingaggia l’ex maggiore Dutch Schaefer con i suoi uomini. Dutch accetta la missione e raggiunge con i suoi la zona del sequestro, anche perché tra gli ostaggi c’è un suo amico, Hopper, il guidatore dell’elicottero abbattuto. Il commando non impiega molto ad avere la meglio sui guerriglieri e A scoprire il corpo senza vita di Hopper. A uno a uno gli uomini di Dutch vengono uccisi: nella giungla sembra aggirarsi un essere misterioso e inafferrabile con cui l’ex maggiore dovrà battersi...

Tognazzi (0372 458892) Chiuso per ferie

Regia: Nimród Antal - Genere: fantascienza

CINEMA - Il film è tratto dal racconto “Button, Button” ed è diretto da Richard Kelly

“The box”, un thriller con Cameron Diaz

Regia: Richard Kelly Durata: 115 minuti. Produzione: Darko Entertainment USA 2009. Cast: Cameron Diaz, James Marsden, Frank Langella, James Rebhorn, Holmes Osborne, Sam Oz Stone, Scott Winters, Sam Blumenfeld, Mark S. Cartier. Genere: thriller.

Tratto dal racconto “Button, Button” del genio Richard Matheson (lo stesso autore di “Io sono leggenda”), “The box” narra l’allucinante vicenda dei coniugi Lewis, Norma (Cameron Diaz) e Arthur (James Marsden), che dopo essersi trovati in gravi difficoltà economiche, trovano un modo inaspettato e sconcertante di risolvere i loro problemi. LA TRAMA Virginia 1976. Prima dell’alba il campanello di casa Lewis suona svegliando i coniugi Norma e Arthur. Aperta la porta, Norma trova un pacchetto. Si sveglia anche il figlioletto Walter, incuriosito. Nel pacchetto c’è una strana scatola e un biglietto: il signor Steward chiamerà alle cinque del pomeriggio. Arthur lavora a un progetto della Nasa - il Viking è atterrato su Marte - ed è totalmente preso dal lavoro. Norma, insegnante, è alle prese con altri problemi ed è sola in casa quando arriva puntuale il signor Steward, con il volto in parte sfigurato dal suo incontro ravvicinato con UN fulmine. Spiega a Norma che se preme il pulsante che sovrasta la scatola provocherà la morte di uno sconosciuto e guadagnerà un milione di dollari. Se invece rinuncerà a premerlo, riceverà cento dollari per il disturbo. Ventiquattro ore per decidere.

SABATO 10 TG5 MATTINA - TRAFFICO MEDIASHOPPING ZOO DOCTOR. Telefilm VITUS. Film TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 BASTA GUARDARE IL CIELO.F UN CICLONE IN FAMIGLIA 2.Fict IL GIUDICE MASTRANGELO2 TG 5 - METEO 5 VELONE. Varieta' IL PRINCIPE CERCA MOGLIE. Film 24.00 DAMAGES. Telefilm 01.00 TG 5 - METEO 5 - VELONE. R 01.30 IL GIOVANE CASANOVA.F

07.55 08.00 09.05 11.05 13.00 13.40 16.00

06.20 07.00 10.45 11.35 12.25 13.40 14.10

11.25 12.15 13.00 13.55 15.50 17.55 18.30 19.00 19.20 19.55 21.10

16.20

ITALIA 1

18.30 19.00 19.30 21.10 22.45 08.35 10.30 11.00 12.55 14.10 15.55 18.00 18.55 19.35 21.30

RETE 4

22.10 23.20 00.05 04.00

LUNEDI’ 12

cisione assurda che però prendono sempre più sul serio, tentati dal denaro e dalla voglia di scoprire la verità. Dopo tanto parlare, Norma preme il pulsante quasi d’impulso. Ma questo è solo l’inizio.

MERCOLEDI’ 14

GIOVEDI’ 15

08.40 IL SUPERMERCATO.Sit-Com 09.10 UNA SORELLINA DI TROPPO. Film 11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap 14.10 CENTOVETRINE. Telefilm 14.45 ALISA. Soap Opera 15.45 INGA LINDSTROM.Film 17.45 INSIEME APPASSIONATAMENTE 18.50 UNO CONTRO 100. Quiz 20.00 TG 5 - METEO 5 20.30 VELONE.Varieta' 21.10 WOMEN'S MURDER CLUB.Tf 23.10 TG 5 NOTTE/METEO 5

08.00 TG5 MATTINA 08.40 IL SUPERMERCATO.Sit-Com 09.10 GENITORI ALL'ALTRO MONDO. Film 11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap 14.10 CENTOVETRINE. Telefilm 14.45 ALISA. Soap Opera 15.45 L'AMBIZIONE DI EVA. Film 17.45 INSIEME APPASSIONATAMENTE 18.50 UNO CONTRO 100. Quiz 20.00 TG 5 - METEO 5 -VELONE.Var 21.10 WOMEN'S MURDER CLUB.Tf 23.10 DIRTY SEXY MONEY.Tf

08.40 IL SUPERMERCATO.Sit-Com 09.10 UN SALTOVERSO LA LIBERTA'. Film 11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.45 BEAUTIFUL. Soap 14.10 CENTOVETRINE. Telefilm 14.45 ALISA. Soap Opera 15.40 ROSAMUNDE PILCHER. Film 17.45 INSIEME APPASSIONATAMENTE 18.50 UNO CONTRO 100. Quiz 20.00 TG 5 - METEO 5 20.30 VELONE.Varieta' 21.10 I CESARONI. Fiction 01.30 TG 5 NOTTE/METEO 5

08.00 08.40 09.10 11.00 13.00 13.45 14.10 14.45 15.40 17.45 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30

TG5 MATTINA IL SUPERMERCATO.Sit-Com LA VELA STRAPPATA. Film FORUM. Attualita' TG5 - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Telefilm ALISA. Soap Opera DIVORZIO D'AMORE.Film INSIEME APPASSIONATAMENTE UNO CONTRO 100. Quiz TG 5 - METEO 5 VELONE.Varieta' PERCHE' TE LO DICE MAMMA.F BRIGNANO CON LA O

11.20 12.25 13.40 14.05 15.00 15.30 16.30 17.00 17.30 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 24.00

12.25 13.30 13.40 14.00 15.00 15.30 16.30 17.00 17.30 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 22.05

STUDIO APERTO/METEO/SPORT GRAND PRIX MOTO. Sport CAMERA CAFE' CARTONI ANIMATI H2O. Telefilm CHAMPS 12. Telenovela BLUE WATER HIGH. Tel CHANTE! Telefilm CAPOGIRO JUNIOR. Doc STUDIO APERTO - METEO TUTTO IN FAMIGLIA. Tel I SIMPSON. Cartoni MERCANTE IN FIERA. Game CSI: SCENA DEL CRIMINE.Tf REAL C.S.I. /THE SHIELD.Tf

08.40 09.10 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 15.40 17.45 18.50 20.00 20.30 21.10 23.40

IL SUPERMERCATO.Sit-Com LE ALI DI KATJA. Film FORUM TG5 - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap ALISA. Soap Opera LA FORZA DELL'AMORE. F INSIEME APPASSIONATAMENTE. Tf UNO CONTRO 100. Quiz TG 5 - METEO 5 VELONE.Varieta' GIORNI E NUVOLE.F IL MOSTRO DI FIRENZE.Film

I ROBINSON. Sit com BEVERLY HILLS 90210 - CARTONI BAYWATCH. Telefilm TV MODA. Attualita' STUDIO APERTO - SPORT TIL DEATH. Telefilm 4 AMICHE E UN PAIO DI JEANS. Film 4 AMICHE E UN PAIO DI JEANS 2. Film STUDIO APERTO/METEO TUTTO IN FAMIGLIA. Sit com TOM E JERRY - IL FILM. Film TOM & JERRY. Film OPERAZIONE VENOMOUS.F

KNIGHT RIDER. Telefilm STUDIO APERTO - METEO GRAND PRIX. Sport A TIME FOR DANCING. Film UN'INVINCIBILE ESTATE.Film TUTTO IN FAMIGLIA. Sit com STUDIO APERTO - METEO MR. BEEN. Film FAMILY PLAN. Film TG COM/METEO PICCOLA PESTE TORNA A FAR DANNI. Film 22.55 QUELLE CHE LE RAGAZZE NON DICONO. Film 01.10 JOURNEYMAN. Telefilm

11.25 12.25 13.40 14.05 15.00 15.30 16.30 17.00 17.30 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 24.00

SUMMER CRUSH. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT CAMERA CAFE'. Sit-com CARTONI H2O. Telefilm CHAMPS 12. Telenovela BLUE WATER HIGH. Tel CHANTE! Telefilm CAPOGIRO JUNIOR. Doc STUDIO APERTO - METEO TUTTO IN FAMIGLIA. Sit com I SIMPSON. Cartoni MERCANTE IN FIERA. Game WILD - OLTRENATURA.Film CHUCK. Telefilm

11.20 12.25 13.40 14.05 15.00 15.30 16.30 17.00 17.30 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 23.20

SUMMER CRUSH. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT CAMERA CAFE'. Sit-com CARTONI H2O. Telefilm CHAMPS 12. Telenovela BLUE WATER HIGH. Tel CHANTE! Telefilm CAPOGIRO JUNIOR. Doc STUDIO APERTO - METEO TUTTO IN FAMIGLA. Tel I SIMPSON. Cartoni MERCANTE IN FIERA. Game IL TESORO DELL'AMAZZONIA.F OCTOBER ROAD. Telefilm

11.20 12.25 13.40 14.05 15.00 15.30 16.30 17.00 17.30 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 23.10

IL RITORNO DI SANDOKAN WEEK END IN ITALIA. Att CUOCHI SENZA FRONTIERE DISTRETTO DI POLIZIA 5.Fic SUOR THERESE. Telefilm PSYCH . Telefilm PIANETA MARE. Doc TG 4 - METEO 4 IL COMISSARIO CORDIER.Tel WALLANDER - IL FALSARIO. Film TG COM/METEO THE UNIT. Telefilm TRAFFIC. Fiction LA LUCIANA. Film

07.05 09.20 09.25 10.00 11.00 11.30 12.00 13.30 14.00 15.10 16.30 18.55 19.35 21.30 23.20

07.10 KOJAK. Telefilm 08.15 T.J. HOOKER.Telefilm 09.15 BALKO - AGENTE SPECIALE SUE THOMAS.Tel 12.00 CARABINIERI. Fiction 13.05 DISTRETTO DI POLIZIA.Fic 14.05 FORUM - IL MEGLIO. Att 15.10 NIKITA. Telefilm 16.20 HO SPOSATO UN'ALIENA.Film 18.55 TG4 - METEO 4 19.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap 20.30 RENEGADE. Telefilm 21.10 IL COMMISSARI NAVARRO.F 23.15 STORIE DEL FASCISMO.Doc 00.55 EL ALAMEIN.Film

07.10 08.15 08.50 10.30 12.00 13.05 14.05 15.10 16.15 16.40 18.55 19.35 20.30 21.10 23.55

KOJAK. Telefilm T.J. HOOKER.Telefilm BALKO. Telefilm AGENTE SPECIALE SUE THOMAS TG4 - CARABINIERI.Fiction DISTRETTO DI POLIZIA.Fic FORUM - IL MEGLIO. Att NIKITA - SENTIERI. Soap SENTIERI. Soap SI PUO' FARE... AMIGO. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap RENEGADE. Telefilm UFFICIALE E GENTILUOMO.F PIEDIPIATTI. Film

09.10 BALKO - AGENTE SPECIALE SUE THOMAS.Tel 12.00 CARABINIERI.Fiction 13.00 DISTRETTO DI POLIZIA.Fic 13.30 TG 4- IL TRIBUNALE DI FORUM 15.10 NIKITA 16.15 SENTIERI. Soap 16.35 SISSIGNORE. Film 18.55 TG4 - METEO 4 19.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap 20.30 RENEGADE. Telefilm 21.10 LIFE. Film 23.15 24. Telefilm 01.05 TG4 RASSEGNA STAMPA 02.05 CATTIVI PENSIERI. Film

18.00 20.00 20.40 21.30 23.30

SEI FORTE MAESTRO. Fiction ARTEZIP. Documentario VITE DEI SANTI.Doc SANTA MESSA PIANETA MARE. Attualita' TG 4 TELEGIORNALE MELAVERDE. Attualita' PIANETA MARE. Attualita' DONNAVVENTURA.Attualita' LA RAGAZZA DI BOEMIA. Film IL PIANETA DELLE SCIMMIE.F TG4 - METEO4 IL COMMISSARIO CORDIER.T AIR FORCE TWO. Film HARISON'S FLOWERS. Film

La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po e Lodi Crema Tv. In questa puntata tratterà nello specifico alcune tematiche legate alla situazione della politica nazionale: • Lo scontro tra Berlusconi e Fini. • La manovra economica e la ripercussioni su comuni, province e regioni. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 13.20 e domenica alle ore 18.30.

MARTEDI’ 13

TRAFFICO / METEO 5 TG5 MATTINA FINALMENTE ARRIVA KALLE. T UN SOGNO AD OCCHI APERTI TG5 telegiornale - METEO 5 L'ONORE E IL RISPETTO.Fic IL DIARIO DI SUZANNE PER NICHOLAS. Film UN COCCODRILLO PER AMICO. Film TG 5 telegiornale - METEO 5 BIKINI. Varieta' L'AMORE RITROVATO. Film IL CLUB DELLE SOPRAV VISSUTE. Film

08.00 08.50 09.05 10.05 13.00 13.40 16.10 18.15 20.00 20.30 21.10

CANALE 5

DOMENICA 11

Norma ha un problema a un piede causato da quello che oggi si definirebbe un caso di malasanità, mentre Arthur viene rifiutato come astronauta. Entrambi hanno quindi motivi per avercela con la sorte. Davanti a loro una de-

di Giovanni Biondi

SUMMER CRUSH. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT CAMERA CAFE'. Sit-com CARTONI H2O. Telefilm CHAMPS 12. Telenovela BLUE WATER HIGH. Tel CHANTE! Telefilm CAPOGIRO JUNIOR. Doc STUDIO APERTO - METEO TUTTO IN FAMIGLIA. Sit com I SIMPSON. Cartoni MERCANTE IN FIERA. Game BLACK KNIGHT. Film NEW YORK TAXI. Film

SUMMER CRUSH. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT CAMERA CAFE'. Sit-com CARTONI H2O. Telefilm CHAMPS 12. Telenovela BLUE WATER HIGH. Tel CHANTE! Telefilm CAPOGIRO JUNIOR. Doc STUDIO APERTO - METEO TUTTO IN FAMIGLIA. Sit com I SIMPSON. Cartoni MERCANTE IN FIERA. Game MITICI 80. Varieta' PASSION. Attualita'

08.15 T.J. HOOKER.Telefilm 09.15 BALKO - AGENTE SPECIALE SUE THOMAS.Tel 12.00 CARABINIERI.Fiction 13.00 DISTRETTO DI POLIZIA.Fic 14.05 FORUM - IL MEGLIO. Att 15.10 NIKITA. Soap 16.20 ANIME IN DELIRIO. Film 18.55 TG4 - METEO 4 19.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap 20.30 RENEGADE. Telefilm 21.10 ROBIN HOOD. Telefilm 23.15 SHAKESPEARE IN LOVE.Film 02.10 SENZA SAPERE NIENTE DI LEI.Film

NEMICO PUBBLICO

THE AVIATOR

Domenica 11 • Rai 4, ore 21.10

Mercoledì 9 • Rai 1, ore 21.20

Frammenti – con un sintomatico episodio nell'infanzia – di un ventennio (1925-47) di vita di Howard Hughes (1905-76), erede di una ricca famiglia di industriali petroliferi produttore a Hollywood e regista, aviatore, ideatore di aerei di avanguardia, proprietario della compagnia aerea TWA:... Con: Leonardo DiCaprio, Cate Blanchett, John C. Reilly, Kate Beckinsale, Jude Law, Adam Scott, Alec Baldwin.

Robert Clayton Dean è un brillante avvocato di Washington. che entra in possesso, a sua insaputa, di un video che incrimina un alto dirigente del National Security Agency in un omicidio politico. Da quel momento la vita di Dean viene sorvegliata da parte di un gruppo della NSA che cerca anche di eliminarlo...

i FILM in TV

Con: Will Smith, Gene Hackman Jon Voight.

VENERDI’ 16

07.10 KOJAK. Telefilm 08.15 T.J. HOOKER.Telefilm 09.15 BALKO - AGENTE SPECIALE SUE THOMAS.Tel 12.00 CARABINIERI. Fiction 13.00 DISTRETTO DI POLIZIA.Fic 14.05 IL TRIBUNALE DI FORUM 15.35 SENTIERI. Soap 16.10 DALLE ARDENNE ALL'INFERNO. Film 18.55 TG4 - METEO 4 19.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap 20.30 RENEGADE. Telefilm 21.10 CACCIA MORTALE. Film 23.50 CARNE TREMULA. Film


38

Agricoltura

Venerdì 9 Luglio 2010

Suini, non c’è accordo sui prezzi di acquisto Gli allevatori chiedono 1,21 euro al chilo, mentre la parte industriale ha definito solo 1,16. Agricoltori: «Cifra non equa»

C’

saranno preoccupanti e si aprirà una nuova fase in cui anche l’auspicato piano di intervento che il Mipaaf sta cercando di portare avanti con l’aiuto delle Organizzazioni agricole non potrà portare gli auspicati benefici». Oltretutto, le previsioni sulla produzione mondiali delle materie prime necessarie alla mangimistica evidenzia il rischio che la prossima campagna porti con sé un aumento dei costi di produzione che, in assenza di un accordo con la controparte industriale, fanno intravedere un futuro incerto e difficile. «Per risollevare le sorti della suinicoltura italiana servono interventi urgenti ed efficaci». Lo hanno sottolineato i rappresentanti di Confagricoltura (il presidente di Confagricoltura Lombardia Fran-

è un eccessivo divario tra i prezzi chiesti dagli allevatori di suini (1,21 euro/kg) e quelli definiti dalla parte industriale (1,16 euro/ kg), che, tra l’altro, non è non giustificato dall’andamento mercantile. Lo sottolinea Confagricoltura, stigmatizzando il comportamento dei macellatori nella seduta dell’1 luglio della Commissione unica nazione per la determinazione del prezzo dei suini (Cun). «Il comparto suinicolo ha bisogno di sinergie e di accordi, non di colpi di mano. E c’è bisogno di un atteggiamento più responsabile da parte di tutte le componenti della filiera. Se in tempi brevi, il quadro di riferimento non si consoliderà, le ripercussioni economiche

cesco Bettoni ed il vicepresidente della Federazione Nazionale di prodotto suinicola Lorenzo Fontanesi) nell’audizione alla Commissione Agricoltura della Camera sulla crisi del comparto. Tra le priorità rappresentate da Confagricoltura spiccano la tutela e la valorizzazione delle eccellenze e delle denomi-

Quote latte, la legge va applicata per tutti In riferimento alle azioni di protesta messe in atto a Milano da Copagri e Cobas, il versamento della prima rata delle multe accumulate per gli eccessi produttivi ed il conseguente blocco delle integrazioni previste dalla Pac, vi sono state nette prese di posizione, oltre a quella manifestata nell’assemblea della Libera da parte del presidente Antonio Piva. L’adesione alla rateizzazione prevista dalla legge 33 era già una grossa agevolazione dall’allora ministro Zaia, era volontaria, e aveva una durata trentennale.

Sull’argomento ha preso posizione anche Paolo Salomoni, appena nominato presidente della Associazione Produttori Latte. «Non vi sono più parole per commentare questa situazione scandalosa. Tutto quello che c’era da dire è stato detto più volte nel corso degli ultimi anni. I produttori che hanno investito in quote e pagato le multe (o che le stanno ancora pagando) chiedono l’applicazione della legge alla stesso modo per tutti». In linea con queste dichiarazioni anche quelle di Franco Bettoni, presiden-

te di Confagricoltura Lombardia: «Cobas del latte, oggi rappresentati da Copagri, tornano a contestare questa volta contro la regione Lombardia e alle scelte da essa operate in merito ai pagamenti Pac. Manifestazioni che dimostrano, in maniera evidente, l’atteggiamento opportunistico di chi non riconosce le regole della politica agricola comunitaria e nazionale, ma rivendica il proprio diritto ad usufruire dei benefici, ovvero i contributi per le imprese agricole, previsti da questa stessa politica».

nazioni di origine, in particolare dei prosciutti, che rappresentano la punta di diamante della salumeria made in Italy. La difesa della filiera italiana nei confronti della concorrenza internazionale va perseguita attraverso interventi strutturali che rafforzino la competitività delle imprese, sia sul piano produttivo che

Prezzo del latte, stabilito acconto di 0,40 euro al litro

In relazione alla rottura della trattativa per la definizione del prezzo del latte alla stalla, si è tenuto nella mattinata di oggi, lunedì 5 luglio - un incontro tra le organizzazioni agricole e i rappresentanti delle cooperative lombarde che operano nel settore lattiero-caseario, preceduto da una riunione della nostra Federazione regionale di prodotto del comparto. In attesa di definire ulteriori iniziative correlate alla trattativa stessa, la proposta condivisa da

MERCATI - SETTIMANA DAL 2/07/2010 ALL’8/07/2010 PRODOTTO

commerciale. Grande importanza è stata attribuita, dai rappresentanti dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli, alla possibilità di rendere obbligatoria la tracciabilità della carne suina destinata al consumo fresco ed alla trasformazione. La crisi del settore impone una valutazione urgente anche degli oneri - connessi agli ulteriori impegni previsti dalla normativa ambientale insostenibili. Gli interventi per fronteggiare la crisi del comparto suinicolo dovranno essere supportati da una incisiva e coordinata campagna di promozione delle produzioni sui mercati nazionali ed esteri, nell’ambito di un ambizioso piano di settore da definire con la collaborazione di tutte le parti interessate.

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

FRUMENTO tenero buono mercantile

Tonn.

n.q.

141,0-143,0

n.q

n.q.

GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

Tonn.

149,50150,50

160,00161,00

154,00156,00

161,00162,00

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn.

n.q.

n.q.

n.q.

--

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

Tonn.

117,0-120,0122,0-127,0

126,0 -132,0 133,0- 138,0

122,0-127,0 127,0-132,0

n.q.

CRUSCA Alla rinfusa

Tonn.

114,0-116,0

80,0-81,0

77,0-79,0

82,0,0083,00

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

120,0-130,0

98,0-112,0 n.q.

95,0-100,0 n.q.

----

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

75,0-80,0

77,0-87,0

70,0-75,0

----

SUINI Lattonzoli locali

15kg

3,59

3,580

3,520

3,590

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

2,54

2,520

2,460

2,590

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

2,32

2,300

2,240

2,380

SUINI Lattonzoli locali

40 kg

2,02

1,990

1,940

2,080

Suini da macello

156 kg

1,122

1,180

n.q.

1,129

Suini da macello

176 kg

1,182

1,180

n.q.

1,183

Suini da macello

Oltre 176

1,182

1,170

n.q.

1,153

tutti i partecipanti alla riunione è quella di dare indicazione ai produttori nostri associati – in assenza di un prezzo di riferimento – di fatturare in acconto il latte conferito a 0,40 euro/ lt, prezzo alla stalla, esclusi Iva e premi qualità. Allo stesso modo, si ritiene opportuno dare analoga indicazione ai nostri associati, affinché non sottoscrivano contratti di fornitura che prevedano un prezzo inferiore agli stessi 0,40 euro/lt, alle condizioni sopra richiamate.

PRODOTTO

regioni

Il problema del Mezzogiorno: «Bisogna cambiare rotta» «Ha ragione il ministro Tremonti quando denuncia la criticità delle amministrazioni regionali che hanno a disposizione risorse comunitarie ma non le spendono. Nel Mezzogiorno bisogna cambiare decisamente rotta; non sono ammissibili disfunzioni e carenze così macroscopiche in relazione alla gestione dei fondi dei piani di sviluppo rurale». Lo ha sottolineato il direttore generale di Confagricoltura, Vito Bianco. E Bianco ha ricordato come, in relazione ai fondi dei Psr a rischio di “disimpegno automatico” a fine anno, la situazione più critica sia proprio quella della Regione Puglia, che rischia di perdere risorse europee per 132 milioni di euro (che attivano, con il cofinanziamento di Stato e Regione, erogazioni complessive per 228 milioni di euro). Non meno grave la situazione di Campania, Sicilia, Calabria e Basilicata (che, tutte e quattro assieme, mettono a rischio risorse per 322 milioni di euro e finanziamenti totali per 539 milioni di euro). «La situazione è ancor più grave e preoccupante» fa notare Bianco «se si considera la nuova decisione di Bruxelles di legare il finanziamento della politica agricola comune al risanamento del bilancio pubblico. In pratica sono essenziali conti in ordine per evitare di perdere gli oltre 4 miliardi di euro destinati annualmente alle integrazioni di reddito, e essenziali per

Vito Bianco

far quadrare i conti delle imprese. Vito Bianco si è quindi soffermato sulla manovra economica, ricordando come Confagricoltura abbia chiesto rigore con equità. Agli agricoltori non si possono chiedere ulteriori sacrifici. Al contrario, occorre garantire le risorse necessarie a metterli al riparo da nuove fiammate dei costi di produzione, che tanto hanno pesato negli ultimi anni sui bilanci aziendali. Sono imprescindibili il ripristino del trattamento agevolato per il gasolio agricolo e, soprattutto la stabilizzazione delle agevolazioni previdenziali per le aziende che operano nelle zone svantaggiate e di montagna» ha concluso il direttore generale di Confagricoltura. Le agevolazioni previdenziali agricole per le aree difficili, se non confermate e stabilizzate dal primo agosto, comporteranno un maggior costo per le imprese di oltre 200 milioni; peraltro in zone delicate e a rischio.

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

vacche Frisone 1ª qualità peso vivo

Kg.

1,95-2,35

Montic.p.viv. 0,95-110

0,960-1,060

--

vacche Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

1,65-1,90

0,65-0,75

0,650-0,750

--

Manze scottone 24 mesi

Kg.

1,85-2,30

1,10-1,20

0,900-1,070

Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg ) frisona

kg.

1,75-2,30

1,80-2,33

6,490-6,740

--

kg

3,00-4,70

4,50-5,00

4,750-5,150

--

BURRO pastorizzato

Kg.

2,90-2,95

3,40

2,500

--

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

Kg.

4,55-4,75

4,60-4,75

n.q.

--

Kg.

4,80-5,05

4,80-5,05

n.q.

--

GRANA scelto stag. 9 mesi

Kg.

6,43-6,73

6,40-6,60

6,550-6,800

--

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

Kg.

6,73-6,93

6,90-7,25

6,950-7,200

--

--

--

--

--

Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

Latte

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N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.


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SPORT

Venerdì 9 Luglio 2010

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Su Bacher garantisce Baroni

La Cremonese spera ancora di poter trattenere il giovane talento Villar e sogna di arrivare all’ex senese Giannetti

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Prima Divisione - Il nuovo acquisto grigiorosso è stato lanciato dal tecnico ai tempi del Bolzano

di Matteo Volpi

a il nome semi sconosciuto di Manuel Bacher il primo volto nuovo in casa Cremonese. Il centrocampista, classe 1988, originario di Bressanone (manco a farlo apposta sede del prossimo ritiro grigiorosso), svincolato dall’Alto Adige, vestirà la maglia grigiorossa per le prossime due stagioni. Per lui garantisce il nuovo tecnico Marco Baroni, che ha conosciuto Bacher nella sua esperienza sulla panchina della formazione di Bolzano nella stagione 2005-06. In quella stagione, nonostante la giovanissima età, Bacher totalizzò in prima squadra cinque presenze e mise a segno un gol. Si tratta di una centrocampista di sostanza,

che rappresenta in modo evidente, l’intenzione del nuovo corso targato Gerolin di affidarsi a gente che ha la “fame giusta” per ottenere i traguardi sperati, senza svenare le casse di via Persico e mettendo in campo gli attributi giusti.

IN SERIE B

Speranza di ripescaggio

Nelle ultime ore la Covisoc ha ufficializzato l’elenco delle 34 squadre escluse dai campionati di B e Lega Pro. Una curiosità: ieri qualche sito web aveva erroneamente riportato 35 squadre in elenco tra cui figurava anche la Cremonese. Ma così non è. Che scherzi da prete... in via Persico i documenti sono in ordine e l’iscrizione è già cosa fatta. Anzi, c'è persino una piccola speranza di ripescaggio in B. Nell¢elenco spiccano Ancona e Ascoli, che libererebbero due posizioni in cadetteria. I grigiorossi, come noto, sono terzi nella graduatoria delle ripescabili dalla Lega Pro, alle spalle di Verona e Triestina, che tuttavia figura in ritardo con la documentazione anche per l’iscrizione al prossimo campionato di C1, motivo che le potrebbe far perdere il diritto di ripescaggio. In questo modo, se così fosse, la Cremonese guadagnerebbe una posizione e potrebbe esser presa in considerazione per colmare uno degli eventuali due buchi. Un’ipotesi, vale la pena sottolinearlo, assai difficile, in quanto sia l’Ascoli pare essere in grado di perfezionare l'iscrizione alla B, grazie al prestito della Banca delle Marche e alla fideiussione concessa dalla Bcc Picena. Dovrà ora presentare ricorso entro le 13 di sabato prossimo, dietro il pagamento di una tassa da 15mila euro. La Figc si pronuncerà venerdì 16 luglio.

FASCINO ALBICELESTE Ora, in attesa di qualche nome nuovo, noi attendiamo un altro importante annuncio nel capitolo conferme. E precisamente quella di Ricardo Villar. Per lo scricciolo argentino, infatti, una volta ottenuto il benestare dell’Udinese che ne detiene la proprietà del cartellino, il prossimo potrebbe essere l’anno della consacrazione definitiva. L'argentino, classe ’89 originario di San Salvador de Jujuy, è in Italia da sei anni ormai (all’epoca aveva solo 14 anni) e tra i suoi scopritori ci fu proprio quel Manuel Gerolin, all’epoca osservatore per l’Udinese che oggi è attuale direttore sportivo grigiorosso. Proprio per questo ci auguriamo di poter vedere all’opera Villar in grigiorosso per tutta la prossima stagione, nella quale il fantasista “albiceleste” dovrà dimostrare di sapersi conquistare un ruolo importante all’interno di una prima squadra con ambizioni di vertice in un campionato difficile come la C1 (noi continuiamo a chiamarla così...) ma al tempo stesso attenta alla crescita dei suoi giovani talenti. Nelle poche apparizioni, forse un po’ tardive nello scorso finale di stagione, Villar con le sue giocate sudamericane, ha già conquistato un po’ tutti. Ma un conto sono pochi spezzoni di gara, un conto è un’intera stagione, dal ritiro estivo per conquistarsi un posto in squadra sino all’epilogo finale. E all’ombra del Torrazzo avrebbero in tanti una gran voglia di vederlo all’opera nel nuovo scacchiere di Baroni. MERCATO DI “ATTESA” La società grigiorossa, tuttavia, si sta muovendo con prudenza e buon senso. Ogni giorno emergono nomi nuovi accostati al sodalizio del presidente Arvedi, soprattutto perché sono molti i procuratori

Sopra il giovane talento Giannetti e a lato il neo acquisto Manuel Bacher

che in questo momento vorrebbero piazzare i loro assistiti in una società economicamente sana e con progetti seri e ambiziosi come la Cremonese. E in Lega Pro sono poche le società che possono permettersi di guardare con fiducia al futuro. Nelle ultime ore la Covisoc ha aggiornato la lista dei club esclusi, che ora diventano anche terra di acquisti (più o meno scontati) per molti club di B e Lega Pro. L’esempio a noi più vicino è il Mantova. Tra i nomi possibili è emerso quello del terzino cremonese Federico Rizzi, che pare abbia a lungo bussato alle porte di via Persico, si è accasato al Taranto dove ritroverà l’allenatore Brucato, suo ex mister proprio a Mantova. Il coriaceo centrocampista Manuel Spinale, invece, secondo indiscrezioni vicino alla

Cremonese, probabilmente si accaserà al Verona. Resta da veder il destino del cremasco Mattia Marchesetti che tuttavia sembra anch’egli sulla via di Taranto. Solo voci? Nelle ultime ore il nome dell’esperto Testini della Triestina è stato più volte accostato alla Cremonese. L’attaccante ormai 33enne è comunque sulla lista dei papabili, ma al momento la società grigiorossa, una volta confermati Musetti e Coda, può permettersi di prender tempo per valutare con tranquillità cifre e identikit adatti alle proprie esigenze. Tra gli altri nomi stuzzicanti, non è impossibile che rientri quello del talentino Niccolò Giannetti, sgusciante attaccante classe 1991 esploso nel Siena Primavera, che Baroni ha fatto anche esordire in prima squadra e il cui cartellino è stato acquistato nelle ultime setti-

mane dalla Juventus. Per lui è possibile tuttavia un prestito in Lega Pro per farsi le ossa, ma il giocatore, oltre all’Alessandria che vorrebbe anche il centrocampista Buchel (suo coetaneo), vanta estimatori anche in serie B. MEMORIAL FAVALLI Sabato 17 luglio si tiene il secondo memorial dedicato all’indimenticabile Erminio Favalli. L’ingresso è libero e ovviamente aperto a tutti coloro che vorranno partecipare. Nel comunicato emesso su apposito forum da Ultras Cremona e Vecchia Guardia è specificato che alla serata parteciperanno «i famigliari di Erminio, Turotti, Musi, Gerolin e il nuovo allenatore Baroni, con la partecipazione di ex giocatori dell’Ucs e di giocatori attuali. Tema della serata la presentazione della campagna abbonamenti, con dibattito sulla tessera del tifoso; interverranno gli avvocati Antonio Radelli del foro di Como e l’avvocato Marcello Lattari del foro Cremonese. Ci sarà anche il banchetto del materiale dove svenderemo un po’ degli ultimi capi rimasti e degli ultimi libri “Noi siamo i cremonesi”». PRECISAZIONE La Commissione criteri sportivi e organizzativi ha richiesto l’integrazione dei documenti necessari a completare il modulo 7 - Dirigente responsabile della gestione (prot. n. 2453/Gs). Per adempiere a quanto richiesto nella mattinata di sabato 10 luglio, entro i termini previsti dai regolamenti, verrà consegnata a Roma una copia del verbale del cda attestante la nomina di tale carica. La Cremonese fa sapere che si considera pienamente in regola con tutte le adempienze necessarie per l’iscrizione al prossimo campionato, come chiaramente evidenziato dai documenti agli atti.

Carlotta e Francesca: che “triplete” Canottaggio - Medaglie e soddisfazioni al Festival dei Giovani. Raineri in gara a Lucerna

Inizia la grande stagione del canottaggio: nel week end si gareggia nel tradizionale appuntamento di Lucerna, la più famosa ed appetita tra tutte le gare di Coppa del Mondo. Cremona sarà rappresentata dal suo canottiere più qualificato: Simone Raineri. C’è, infatti, molta attesa per la riconferma del quattro di coppia dei finanzieri Stefanini, Sartori, Venier e Raineri dopo l’argento nella prima prova di Coppa del Mondo di Bled. Non mancano gli avversari a Lucerna: i campioni olimpici della Polonia, i croati campioni del mondo Under 23 (primi a Bled e Monaco), l’Australia e la Germania. A due mesi esatti dal mondiale che si svolgerà quest’anno in Nuova Zelanda, ben 900 atleti saranno in acqua a Lucerna. Oltre alla Coppa del Mondo, il lago svizzero ospita nel fine settimana anche la Junior Men’s Eight, con tre equipaggi italiani in gara (Lombardia, Moto Guzzi e Piemonte). Sull’otto lombardo saliranno i nostri Marco Chiodelli e Lorenzo Cortesi della Baldesio. Interessano anche i giovani, però, che sono stati protagonisti a Piediluco nello scorso week end del Festival dei Giovani, forse la manifestazione più importante per il canottaggio giovanile. Notevoli i successi del canottaggio cremonese, soprattutto al femminile. Non vi sono state finali nel rispetto del carattere della manifestazione e neppure cronometraggi: solo tante serie di gare tra l’altro spesso rallentate dal maltempo. Rebecca Gerevini (Baldesio) ha vinto la sua gara nel singolo, ma grande è stato l’exploit delle due cadette bissolatine: Carlotta Tamburini e Francesca Fava che hanno fatto tre su tre, vincendo le loro singole gare del 7,20, poi con il doppio e con il quattro di coppia della Lombardia. Grande la soddisfazione

A lato il doppio della Bissolati formato da Carlotta Tamburini e Francesca Fava. Sotto Rebecca Gerevini della Baldesio. Sopra l’azzurro Simone Raineri (foto www.canottaggio.org)

del loro allenatore Mauro Cavalieri. E’ questo, di Tamburini e Fava, un doppio ormai collaudato e già nel mirino dei tecnici federali; così come tra i maschi Eric Marino e Alessio Zullo dell’Eridanea. Nelle serie dedicate ai più giovani, un’altra vittoria è venuta da Mariglen Xhepa della (Eridanea) che ha vinto in scioltezza la sua serie, mentre un secondo posto l’ha conquistato il suo compagno di squadra Federico Cantarelli, poi ancora un secondo posto per Clarice Cloutier (Flora) tra le Allieve

B e ancora di Luca Giovetti e Davide Capasso della Baldesio, mentre al terzo posto si è fermato Toscani dell’Eridanea. Buon secondo posto negli Allievi C del doppio della Baldesio formato Davide Papasso e Luca Giovetti, ma molti ancora sono i piazzamenti appena sotto il podio ottenuti dai ragazzi delle quattro società remiere cremonesi. Infine, apprezzabile il successo di Miriam Vacchelli (Baldesio) nella sua serie Allievi B femminile. Cesare Castellani


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Sport

Venerdì 9 Luglio 2010

La Vanoli si mette in... guardia

Primo colpo di mercato della formazione di Mahoric, in attesa del play D’Ercole. Slitta il via della campagna abbonamenti

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Basket serie A - Ufficializzato l’ingaggio dell’americano Je’Kel Foster, in arrivo dalla Germania

di Giovanni Zagni

uesto è il periodo peggiore per chi deve fornire notizie utili agli appassionati di basket, perché le società, o almeno molte di esse sono alla finestra, in attesa del colpo grosso, magari a prezzi di saldo. E come dar loro torto, visto che i giocatori di buona caratura, specie se italiani, sono pochi e chiedono cifre astronomiche per il loro ingaggio. In questo clima di incertezza, la Vanoli (dopo la perdita di Cusin, accasatosi a Pesaro) ha piazzato il primo colpo di mercato. Mercoledì è stata ingaggiata la guardia statunitense Je’Kel Foster. Nato a Natchez (Mississippi) il 22 luglio 1983, è alto 191 centimetri e vive a Dallas in Texas. Uscito nel 2006 da Ohio State University, nella sua ultima stagione con i Buckeyes ha viaggiato a 12 punti, 4 rimbalzi e 3 assist di media. Sbarcato in Europa, ha disputato dapprima una stagione in Germania al Ludwigsburg, per poi trasferirsi un anno in Francia al ParisLevallois. Negli ultimi due anni è stato ingaggiato dalla squadra dell’Oldenburg con la quale nel 2009 ha vinto il campionato tedesco e nell’ultima stagione ha disputato anche l’Euroleague, segnando 12.2 punti di media con 3 rimbalzi e 3.2 assist. In Bundesliga, invece, le cifre del suo ultimo anno sono state 13.9 punti con 4.2 rimbalzi e 3 assist. Per il resto, si aspetta l’ufficializzazione dell’ar-

Il nuovo acquisto della Vanoli, la guardia americana Je’Kel Foster

rivo del giovane Lorenzo D’Ercole, da sempre tesserato Montepaschi, che “in provincia” potrebbe trovare spazi dando fiato al play titolare che dovrebbe essere ancora Rowland. Per gli altri americani in entrata o in uscita nulla trapela, per cui bisognerà presumibilmente attendere che

Rally: nel week end torna il Memorial Grazia Donato Torna nella notte tra sabato e domenica il Circuito di CremonaMemorial Grazia Donato, appuntamento che vale per la classifica del Campionato italiano rally auto storiche e l’assegnazione del Challenge Csai 2ª zona, che giunge alla penultima gara con un coefficiente aumentato dell’1,5%. Anche quest’anno saranno due le gare in programma. Il Rally Nazionale Auto Storiche è prova del Campionato italiano; concorre ad assegnare l’Historic Rally Cup, il Trofeo A112 Abarth ed il Challenge Milletré. Il Rally Nazionale, disputato con auto moderne, è invece valido per il Challenge Rally Nazionali 2ª zona, il 20° Challenge Internazionale Rally Polizie ed i trofei Ford Fiesta Sport, Rally Clio R3, Corri con Clio N3 e AF Rally. Quasi 120 gli equipaggi al via.

Il rally si snoderà tra le province di Cremona, Parma e Piacenza, seguendo un itinerario di 303,24 con tre prove speciali da ripetere tre volte, ed una prova spettacolo, in apertura. Sono quindi 10 i tratti cronometrati previsti, per una percorrenza complessiva di 72,70 kilometri. Un percorso ricco di fascino caratterizza quest’undicesima edizione della gara. Due i poli logistici: piazza del Comune, a Cremona e l’Appennino Emiliano. Proprio all’ombra del Torrazzo, tra due ali di folla, i concorrenti scatteranno nella tarda serata di sabato 10 luglio. Alle 22.01 il primo equipaggio salirà la pedana di partenza. Pochi minuti dopo entrerà nella prima prova speciale. Il tracciato, sul Piazzale azzurri d’Italia, è ricavato nell’anfiteatro naturale degli argini del fiume Po.

Portaluppi ed il nuovo coach Mahoric constatino di persona andando negli States anche per prendere i contatti con i possibili giocatori in arrivo. A Cremona non è ancora partita la campagna abbonamenti, come invece è stato proposto da altre parti. Ci pare molto seria la decisione societa-

Diemme più forte con Amadi e Negri

Prosegue attivamente la campagna di rafforzamento della Diemme Trade Cremona, neopromossa in serie C dilettanti. L’ultimo acquisto è Emmanuel Amadi, ala-pivot di 191 cm, classe 1989, prodotto del florido vivaio dell’Assigeco Casalpusterlengo, con cui ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile guadagnandosi anche la chiamata nella rappresentativa Under 16 della Nazionale italiana. Le ultime due stagioni le ha giocate nella Sas Verolanuova in serie C regionale, mettendosi in mostra per le grandi dote atletiche e realizzative (13 punti di media nella stagione appena terminata), che gli sono valse la chiamata al piano superiore della Diemme Trade. «Sono molto contento di questa opportunità - ha affermato - che affronto con grandissimo entusiasmo ed impegno. Sono a completa disposizione del coach e cercherò di fare il massimo per il bene della squadra». Qualche ora prima la Diemme Trade Cremona aveva trovato l’accordo anche con Alessio Negri. Centro di 200 cm, classe 1989, Negri è un prodotto della Pallacanestro Reggiana ed ha disputato le ultime due stagioni nella file della Pallacanestro Novellara nel campionato di serie C dilettanti, con numeri di tutto rispetto: 14,8 minuti, 6,3 punti e 4 rimbalzi nel 2008-2008; 15,1 minuti, 6,8 punti e 4,3 rimbalzi nell’ultima stagione, che gli hanno permesso di mettersi in luce come uno dei migliori giovani lunghi della categoria.

Rota si aggiudica il derby

Buona riunione a Caravaggio allestita insieme dalla Boxe Loreni e dall’Accademia Pugilistica Cremasca alla quale hanno preso parte alcuni pugili delle tre società della provincia. Ecco gli incontri nel dettaglio. Pesi Piuma Youth. Stuto (Cremasca) e Piras (Boxe Parma) hanno pareggiato. Per la seconda volta sul quadrato, i due giovani contendenti hanno terminato il match ancora in parità: un verdetto che ha leggermente favorito il cremasco, il quale ha ceduto nel finale all’arrembante azione di Piras. Pesi Welter Youth. Rota (Abc) ha battuto Kadim (Rallyauto) ai punti. Anche questa è stata una rivincita (incontro pari in precedenza) e Rota se lo è aggiudicato di un soffio grazie ad una boxe più lineare e pulita che ha finito per premiarlo. Pesi Welter. Daci (Boxe Parma) ha battuto ai punti Benelli (Cremasca). Bene impostato il cremasco, ma Daci è più solido e ha dato corpo ad azioni non sempre correttissime, ma efficaci che alla fine hanno determinato la sua vittoria abbastanza chiara. Pesi Piuma. Rida (Rallyauto) ha battuto Fiorillo (Salus Pc) ai punti. Meglio impostato il cremasco che è riescito a tenere a bada sino in fondo l’irruenza di Fiorillo che però ha finito con un crescendo che Rida ha conteneto con difficoltà.

Un Futures dalle tante sorprese saria e i 12 anni d’esperienza tennistica in più hanno finito per fare la differenza a suo favore. Bindi ha smesso di rispondere per le rime alla straripante potenza del diritto della spagnola, ha smorzato qualche palla costringendola a correre verso la rete e a sbagliare la risposta, ha alternato dei rovesci arrotati a diritti non potenti, ma precisi, costringendo così la Soler Sola a sbagliare sul suo terreno, quello del palleggio a fondo campo, riuscendo ad irretirla con la regolarità delle sue risposte. Un po’ a fatica, ma con sicurezza, Bindi ha rimontato, ha raggiunto il 3-3, poi ha strappato il servizio all’avversaria che con un ultimo guizzo ha pareggiato sul 4-4, ma da

Basket serie C dilettanti

Pugilato - Contro Kadim della Rallyauto sul ring di Caravaggio. Perde Udrea

Tennis - Anche la finale ha stravolto i pronostici: ha vinto Raffaella Bindi

Degna conclusione (nella foto) del Futures femminile di tennis alla Bissolati dopo una settimana gare con molte sorprese, tanto che l’unica testa di serie sopravvissuta ai turni eliminatori, la n. 1 spagnola Soler Sola, è andata incontro ad una secca sconfitta nella finale. Per una decina di minuti soltanto la strapotenza della ventenne spagnola ha dato l’impressione di poter imporre la sua legge. Sembrava poter fare un sol boccone della meno appariscente Raffella Bindi, arrivata alla finale attraverso quattro gare tutte vinte al terzo set e con una certa fatica; 3-0 per la spagnola in un amen, ma proprio in quei brevissimi tre games l’italiana ha capito tutto dell’avver-

ria e ci fa ben sperare (forse pecchiamo di ottimismo?) perché prima di... vendere il prodotto, lo si deve presentare con tutti i crismi della ufficialità, in modo che chi compra, cioè gli abbonati, abbiano ben chiare potenzialità ed ambizioni. Aspettiamo fiduciosi altre novità di rilievo, ma non lasciamoci prendere dalla fretta. Bisogna trovare i giocatori giusti e poi sperare che sappiano adeguarsi alla situazione (il caso Forbes insegni) e perciò ogni cambiamento presenta sempre qualche pericolo, ma certe scelte devono essere guidate dalle considerazioni tecniche e non lasciate alla casualità. LE ALTRE NEWS La Virtus Bologna che avrebbe prelevato Amoroso da Teramo, Kemp da Sassari, il lituano Gallius ed il polacco Parzensky. Si son mossi anche i campioni d’Italia di Siena ingaggiando Michelori in uscita da Caserta e Rakovic dal San Pietroburgo. Bene anche ha fatto Treviso, con l’arrivo del serbo Markovic, del centro Brunner da Montegranaro e Ryan Toolson dalla Turchia, nonché il rientrante Bulleri da Milano. Per il resto da segnalare l’arrivo a Cantù di Marconato e ad Avellino quello di Green, già play a Pesaro e di Thomas, eccellente in Legadue a Brindisi. L’apposita commissione federale, che certifica la regolarità dei bilanci, non avrebbe segnalato gravi carenze, almeno per la serie A, per cui tutti gli aventi diritto dovrebbero essere al via del prossimo campionato.

quel momento il gioco è stato tutto nelle mani dell’italiana che ha chiuso il set sul 6-4 ed ha proseguito sullo stesso ritmo anche in quello decisivo lasciando un solo gioco alla spagnola. Per la giocatrice genovese si tratta della seconda vittoria in un torneo del circuito Futures (la prima nel giugno dello scorso anno a Bucarest, quando in finale superò la Davito). Quest’anno, dopo una lunga pausa di inattività, era solo al suo quarto torneo, è tornata a buoni livelli, ma ora ha deciso di prendersi una nuova pausa di riposo per smaltire la fatica del Futures della Bissolati. Complimenti da parte sua all’avversaria: «Ha tanti anni davanti per potersi migliorare». C.C.

Pesi Supermassimi. Spahiu (Cremasca) ha superato ai punti Udrea (Abc). Un Udrea al 50% delle sue poossibilità è riesciti a farsi battere dall’aggressività scomposta di Spahiu che gli è nettamente inferiore sul piano tecnico e stilistico. Purtroppo Udrea non è riescito ad allenarsi adeguatamente a causa degli impegni di lavoro e con dieci chili in più addosso gli è risultato difficile tener testa ad avversari dotati di ritmo. Un richiamo ufficiale discutibile nel terzo round ha sanzionato il successo del volonteroso cremasco. Pesi Massimi. Spinoni (Cremasca) ha battuto Ibrahim (Tricolore Reggio Emilia) ai punti. Superiorità costante del cremasco contro un avversario lento e facilmente prevedibile, che mai lo ha messo in difficoltà. Per Spinoni è la terza vittoria consecutiva dopo il rientro in attività. Pesi Piuma femminile. Gibelli (Pro Sesto) ha battuto Bornaghi (Cremasca) ai punti. La ragazza della Pro Sesto, all’esordio in campo pugilistico, ma vanta cinque incontri in muay thay, ha iniziato con qualche tutubanza, ma a partire dalla metà del secondo round ha trovato la via del diretto sinistro. Bornaghi, nonostante l’esperienza che viene da una dozzina di incontri, non è riescita mai ad evitarlo, andando incontro ad una sconfitta imprevedibile all’inizio.


Sport

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Resta da stabilire il ruolo nella società dell’ex presidente Bergamelli: difficile che resti del tutto a “riposo”

Sarà un Pergo giovane e al risparmio

Calcio Prima Divisione - La nuova dirigenza si sta muovendo sul mercato, ma in città tra i tifosi regna un certo scetticismo

I

Calcio Eccellenza

di Stefano Mauri

nutile negare l’evidenza: intorno al Pergocrema di Manolo Bucci c’è diffidente e perplessità. C’è un’aria strana in città e la si avverte un po’ ovunque: la guardia dei calciofili e degli addetti ai lavori è alta. Se da un lato la permanenza in Prima Divisione incute cauto ottimismo, d’altro canto, il fatto oggettivo che l’allenatore Agenore Maurizi dovrà fare i conti con una (comunque sana) politica al “risparmio” e, con un ritiro precampionato (una specie di cantiere aperto) nell’opprimente calura cremasca, mettono ansia. Non bisogna poi dimenticare che l’azionista di maggioranza Bucci, nel calcio professionistico è praticamente a digiuno d’esperienza, così come difettano d’esperienza il general manager Giorgio Bresciani e lo stesso trainer. Bisogna tuttavia capire, prima di tracciare giudizi definitivi, quale sarà alla fine il ruolo dell’ex patron, nonché neo socio minoritario Stefano Bergamelli. Eh sì! Immaginare il “Berga” con le mani in mano, nonostante le numerose dichiarazioni ufficiali, allo stato attuale pare difficile. Senza dimenticare che alcuni suoi uomini fidati, tra i quali Gianlauro Bellani e Claudio Falconi continueranno a seguire il Pergo in presa diretta. Bucci e Bresciani allestiranno una sede di rappresentanza in centro a Crema. Francamente, tale scelta, pare esclusivamente un’operazione di facciata. L’intramontabile Pergolettese è profondamente legata al territorio, per rinverdire i legami servirebbero i seguenti ingredienti: risultati, un settore giovanile globalmente vincolato al Cremasco e ai cremaschi, pragmatismo, obiettivi

Dove giocherà il Crema 1908?

La presentazione del nuovo corso del Pergo targato Manolo Bucci

limpidi e chiari, dialogo costruttivo e costante con gli sportivi e le autorità autoctone, periodiche gare amichevoli con squadre nostrane, rispetto dei programmi pluriennali e uno staff societario efficiente, composto da persone lungimiranti. Il Pergo, che per la cronaca, anni fa una sede nella centralissima e modaiola via Mazzini l’ha già avuta (e con risultati pressoché invisibili) non è una tendenza passeggera, ma una storica, affermata fede. Questo anche se, quest’anno (fermo restando lo zoccolo duro della tifoseria), salvo poche eccezioni, la media paganti al Voltini ha regi-

(per gentil cincessione dell’Us Pergocrema)

strato, rispetto al recente passato, una lievissima flessione. Lontano dalle luci della ribalta intanto, Bresciani e i suoi collaboratori più stretti, seguendo in parte, gli input provenienti da Maurizi (calcetto a parte, il tecnico è reduce da una fresca, tanto impegnativa quanto formativa esperienza a Cava dei Tirreni, ndr) stanno allestendo la rosa agonistica 2010-2011. Il gruppo, salvo colpi di scena, persi i pezzi da novanta (vale a dire i vari Le Noci, Ferrari e Sambugaro), probabilmente avrà la peculiarità di essere perlopiù composto da giovani virgulti (strategia assai redditizia,

nella voce entrate di bilancio, in termini di ingenti contributi federali, ndr) e pochi elementi d’esperienza. E’ dunque la salvezza il porto sicuro in cui dovrà approdare, nella primavera 2011, il vaporetto gialloblù capitanato da Manolo Bucci. La rinnovata missione del sodalizio “canarino” è praticamente ai nastri di partenza. Nonostante l’incertezza e i leciti dubbi del momento, i nuovi componenti del cda meritano un plauso d’incoraggiamento. Del resto, se Crema spera, altre blasonate piazze calcistiche italiane… ahimè piangono.

Francesco Barbaglio, il presidente dell’Ac Crema 1908 in procinto di partecipare al torneo d’Eccellenza, farebbe volentieri a meno di giocare allo stadio Giuseppe Voltini il prossimo impegnativo campionato. In cambio, però, Barbaglio gradirebbe avere a disposizione un campo sportivo in esclusiva. Per esempio, se l’amministrazione comunale concedesse (ipotesi ardua) l’esclusività del Polisportivo Bertolotti al team nerobianco, in cambio il patron sarebbe ben lieto di lasciare il Voltini al Pergo. Pergocrema che, come è noto, al Bertolotti si allena. Dove giocherà allora il Crema 1908 allenato dal bravo trainer Marco Lucchi Tuelli (il mister si sta cimentando nel ruolo del coach manager all’inglese)? La palla passa all’assessore allo sport Maurizio Borghetti, ma occhio all’opzione Casale Vidolasco. Lontano dalle luci della ribalta intanto, Lucchi Tuelli, il direttore tecnico Aronne “Branca” Verdelli e il ds Giamba Valvassori, coadiuvati da consulenti ad hoc (tra i quali non figura più il buon Ugo Della Frera, ndr) lavorano all’allestimento della rosa agonistica. Tanti i confermati tra i reduci dalla trionfale cavalcata culminata in Eccellenza. Il budget non consente colpi ad effetto. S.M.

BOCCE - Nella gara festiva organizzata dal Fadigati successo del portacolori della canottieri Flora Trofeo Perolini

Ok Cantarini e Reghenzani

Un implacabile Edoardo Massarini trionfa nel “Memorial Ferraresi” O di Massimo Malfatto

Germana Cantarini e Paolo Reghenzani vincitori della cat. A/B

Bocciofile canottieri Bissolati e Cremosanese in grande spolvero nel trofeo “Franco Perolini”, gara notturna organizzata dalla bocciofila S.Stefano. Nella categoria A/B successo di Germana Cantarini e Paolo Reghenzani che eliminavano nei quarti Frattini-Galantini (123), in semifinale Campanini-Guglieri (12-11) ed in finale avevano la meglio sui sergnanesi Venturelli-Marcarini per 12-7. Nella categoria C/D bella vittoria di Alfredo Branchi e Luigi Tedoldi che in finale s’imponevano sui castelnuovesi Antonio Cantoni e Giordano Bruschieri per 12-10. Ha diretto la gara Roberto Martinetti coadiuvato dagli arbitri Franco Stabilini e Luigi Di Domenico.

ttimo livello di gioco, buon pubblico presso il centro sportivo Fadigati e ben sette giocatori di casa nella fase finale: non poteva avere epilogo migliore per i bravi organizzatori il 1° memorial Erio Ferraresi, gara individuale festiva. Per Gilberto Ripari e soci forse è mancata la ciliegina sulla torta (il successo finale!), ma non si può avere tutto nella vita, non è vero? Una splendida sinfonia in crescendo è stata quella di Edo Massarini, caposcuola di comportamento sia in campo che fuori, al suo quarto successo sta-

Week end boccistico

omonima bocciofila guidata da Enzo Ferrari. A Crema interessante appuntamento presso la bocciofila Arci Crema Nuova dove, sempre venerdì 9 si concluderà la gara individuale (con due finali) organizzata dalla omonima bocciofila cremasca.

Luccini per 12-7. In finale approdava (a sorpresa!) anche il sospirese Sergio Giudici che nei quarti s’imponeva su Gianlibero Boc-

Guglieri e Bonizzi esultano nella gara di S. Lorenzo

Venerdì previste due finali Clou del fine settimana sarà la canottieri Bissolati con la “Fanino”, ma di un certo livello anche i prologhi. Venerdì sulle corsie del Cral Aziende sanitarie Cremonesi (via Postumia) finale del 24° trofeo CRAL e 14° memorial Adriano Ceruti, gara regionale a coppie organizzata dalla

I finalisti del Memorial Erio Ferraresi

gionale. Dopo aver eliminato nei quarti Erminio Ferrari (12-4), Massarini superava in semifinale il beniamino di casa Giuseppe

chi (12-8) ed in semifinale aveva la meglio su un Filippo Celardo (12-9), ma con il buon “Pippo” che non sfruttava il match ball che poteva cambiare la storia della partita. Finale piuttosto equilibrata, nonostante il notevole divario tecnico tra i due giocatori: dopo dieci tornate la spuntava Massarini su Giudici con il punteggio finale di 12-7. Ha diretto la gara Ennio Clementi coadiuvato dagli arbitri di finale Maurizio Barozzi e Mauro Poli, gradite le presenze della signora Renza e Luca, rispettivamente moglie e figlio di Ferraresi, socio e bocciofilo della società Fadigati, prematuramente scomparso lo scorso anno.

Paolo Guglieri, primo classificato in cat. A/B nella gara di S. Lorenzo

Ancora numerosi gli appassionati cremaschi della sfera sintetica attorno alle corsie di gioco ed in particolare presso la bocciofila S.Lorenzo dove si è concluso il trofeo “Dossena Arredamenti”. Nella categoria A/B ha tirato fuori tutto il suo orgoglio Paolo Guglieri, ha sofferto in qualche partita ma ha vinto con pieno merito. Dopo aver superato sul filo di lana nei quarti di finale Giuliano Galantini, Guglieri conqui-

stava la finale eliminando Luigi Severgnini per 12-5. In finale approdava anche Massimo Perolini che nei quarti “strapazzava” il soresinese Oscar Mizzotti (12-1) ed in semifinale infliggeva un “cappotto” fuori stagione a Paolo Moretti. Finale a senso unico e netto successo di Guglieri su Perolini con il punteggio finale di 12-3. Nella categoria C/D sogna in grande Sergio Bonizzi. Il portacolori della bocciofila Offanenghese superava

nei quarti il bagnolese Ermanno Barbati (12-11) ed in semifinale il cremosanese Fabiano Bonizzi per 12-8. Nella parte bassa del tabellone in evidenza il milanese Riccardo Colpani che in semifinale aveva la meglio su Adriano Ghislandi per 12-11. Finale nettamente dominata da Bonizzi che aveva la meglio su Colpani per 12-5. Ha diretto la gara Gianpietro Raimondi coadiuvato dagli arbitri di finale Barbieri e Capetti. MM


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Sport

Venerdì 9 Luglio 2010

Il Basket Team non si arrende

La dirigenza cremasca ha promosso Pamiro alla guida della prima squadra

Serie A2 - Perfezionata l’iscrizione malgrado le difficoltà economiche, ora si pensa al mercato

D

opo la dolora rinuncia della Reima alla serie A2 di volley, arriva per fortuna una conferma, malgrado le oggettive difficoltà economiche. Il Basket Team Crema farà la serie A2 di basket femminile. Questa la notizia più importante, che inaugura di fatto la nuova stagione della società cremasca. A fugare ogni dubbio, dopo l’intervento del presidente Spinelli, che sottolineava le evidenti difficoltà del momento e che aveva lasciato aperte possibili decisioni di ridimensionamento, il ds Paolo Manclossi ha confermato il rinnovato impegno del Basket Team: «In anticipo sui termini (scaduti il 7 luglio), abbiamo provveduto a regolarizzare l’iscrizione al prossimo campionato e di fatto a rendere operativa la nostra stagione. Con questo non è che tutti i problemi siano svaniti di colpo e siano stati risolti, perché la situazione generale è tutt’altro che rosea, ma abbiamo dato il segnale che anche il prossimo anno la nostra società sarà ben presente ad ogni livello, cercando di onorare al meglio la propria partecipazione nei vari campionati senior e junior. Le preoccupazioni non mancano ed anche se stiamo continuando a cercare nuove risorse che ci permettano di gestire tutta la nostra attività, restiamo fiduciosi di potercela fare. Fatta l’iscrizione, abbiamo scelto l’allenatore, lo staff di collaboratori che riteniamo adeguato alle esigenze di un campionato di A2 ed ora, in linea con i programmi che già sono già stati delineati passeremo, senza fretta, alla fase di allestimento

Il nuovo coach Gianluca Pamiro

della squadra. Partiamo dalla A2, ma contemporaneamente stiamo lavorando per organizzare al meglio l’attività del nostro settore giovanile, per migliorare e rafforzare ulteriormente la collaborazione con il Basket Femminile Crema e se possibile iniziarne delle nuove». NUOVO COACH Il Basket Team ha quindi scelto Gianluca Pamiro come nuovo head-coach per la prossima stagione. Era una delle possibilità vagliate dalla dirigenza e la conferma arriva da Manclossi: «Abbiamo optato per la scelta inter-

na, ritenendo giunto il momento di offrire a Gianluca l’opportunità di guidare da capo-allenatore la nostra prima squadra. Una scelta quella di Pamiro nel segno di una continuità che pensiamo possa proseguire nel modo migliore. Dopo cinque anni di panchina in qualità di vice con la prima squadra - gli ultimi quattro in A2 a fianco di Bacchini - pensiamo che sia giunto il momento per lui di fare il grande salto. A fianco di Pamiro come vice allenatore ci sarà Giuseppe Soffientini che, in accordo con la dirigenza del Basket Femminile Crema, oltre ad essere l’allenatore della serie B, potrà dare il prezioso contributo maturato prima a livello senior pur se maschile e negli ultimi anni a livello femminile. Lo staff tecnico attorno alla prima squadra sarà completato dalla presenza di Daniela Doldi come assistente, Andrea La Terza preparatore atletico e Boboc Florin fisioterapista». IL ROSTER Per quanto riguarda le giocatrici, non ci sono dubbi circa la permanenza di Caccialanza, Cerri e Rizzi nel roster della prima squadra a cui si aggiungono, come nella scorsa stagione, Lodi e Capoferri. A breve sono in programma gli incontri con le “free agent” Barbiero, Censini e Frusca che in via preliminare hanno già dato la disponibilità a rimanere ancora a Crema. «Verificati ed approfonditi alcuni dettagli - ha concluso il ds - riteniamo di poter sciogliere ogni riserva entro pochi giorni. Fatto questo passeremo poi ad analizzare ed a pianificare, insieme all’allenatore che sarà a Crema dalla prossima settimana, le azioni successive».

Serie A2 - La nuova centrale

Crema Volley ancora più forte con la Luciani

Continua alla grande la campagna acquisti del Crema Volley, neopromosso in A2. Un altro grande colpo di mercato l’ingaggio della forte centrale Nicoletta Luciani. Solo la stagione passata ha giocato una splendida finale scudetto con la casacca del Villa Cortese contro la Scavolini Pesaro, che alla fine ha avuto la meglio, ma la sua carriera in serie A è cominciata nel 1996 con la Monteschiavo Jesi. Nicoletta Luciani ha fatto poi tappa a Carpi, Imola e Castlfidardo per poi arrivare a Milano e giocare per Busto Arsizio e Villa Cortese, conquistando in entrambe le società una promozione in A1, con la Yamamay nel 2006 e con la Carnaghi nel 2008. «Sono molto contenta di arrivare a Crema - afferma Nicoletta - mi ha incuriosito il loro programma e la loro ambizione, vogliono provare a fare una squadra competitiva ed ho abbracciato subito la loro politica». In precedenza il Crema Volley aveva ufficializzato l’arrivo del forte libero cuneese Michela Molinengo. La giocatrice ha militato dal 2003 nei massimi campionati ed ha conquistato numerosi successi: nel 2006 la Coppa Italia di serie A2 con la Rebecchi Lupa e nel 2007 la promozione in A1 con Busto Arsizio. La stagione scorsa con la casacca del Magliano Trasformatori Chieri ha ottenuto uno buon terzo posto in classifica perdendo contro Carpi nella semifinale playoff. CONFERME E’ stato anche raggiunto l’accordo conla forte schiacciatrice Diana Marc. La giocatrice di origini rumene vestirà la maglia violarosa anche la prossima stagione.

Cremasca super a Casale. Medaglie dalla pista Ciclismo - Nuovo successo per il giovanissimo Bertesago. Miriam Vece si conferma tra le migliori: terza a Bedizzole. Oro per Cantù al “Baffi”

C’è voluto un capolavoro per entrare nella storia. C’è voluta un’azione che somigliava a una sinfonia in crescendo, per liquidare avversarie toste, rognose e appiccicose. Correre sulla graticola con l’afa alla gola, contro centodieci minicorridori è come avere un esercito di pulci addosso. Non te li togli di torno. L’ Unione Ciclistica Cremasca del presidente Albino Ferla e del segretario Giuseppe Maccalli, è la star del torneo a punti, mentre l’Imbalplast di Soncino si aggiudica il trofeo per società col maggior numero di partecipanti. Non credo che certe imprese nascano per caso. Era in palio il “1° Trofeo Comune di Casale Cremasco-Vidolasco”, patrocinato dalla Uc Cremasca. Sei corse aal via, da 7 a 12 anni nella calura “africana” tra i nati dal 2003 al 1998. Non sbaglia nulla Matteo Bertesago (Cremasca) nella classe 2003: il campione lombardo mette il turbo e ha la meglio sul compagno di squadra Mirko Ghidini e sul piacentino Nicola Rossi (Gs Zeppi). Quarto Nansi El Haddad (Gs Corbellini Ortofrutta Crespiatica). Nella classe 2002, il campione provinciale Andrea Morandi (Imbalplast), regola allo sprint il gruppo, precedendo il compagno di squadra Davide Distasio, Giorgio Cometti (Romanese), Gabriele Coloberti e Luca Stagna dell’Imablplast. Francesco Galimberti (Gs Giovani Giussanesi) vince in volata nella classe 2001: battuto d’un soffio il campione provinciale Michele Guarnieri (CC Cremonese-Arvedi), il tunisino Shaaban El Haddad (Gs Corbellini Ortofrutta), Lorenzo Galimberti (Gs Giovani Giussanesi) e Gabriele Sestetti (Inzago). Anselmo Francesconi (Cremasca) trionfa allo sprint tra i nati della classe 2000 mette in fila Luca Varenna (Gs Giovani Giussanesi), Diego Bosini (CC Cremonese Arvedi), Matteo Roldi (Gs Corbellini Ortofrutta) e Matteo Venturelli (CCC-Arvedi). Con una progressione violenta ai limiti dell’incredibile il campione provinciale Andrea Manini (CCC-Arvedi) scombussola i piani ai rivali della classe 1999, precedendo Marco Giacomini (Gs Giovani Giussanesi), Stefano Fumagalli (Gessate), Angelo Premoli (Gs Zeppi) e Mattia Vitali (Imbalplast). Ricca di emozioni la corsa dei dodicenni. Con una volata senza respiro, Nicolas Sammaciccia (Imbalplast Soncino), classe 1998, ha la meglio sul campione provinciale Stefano Baffi (Cremasca), su Lorenzo Paccalini (Pedale Pavese), Marco Rivellini (Gs Giovani Giussanesi) e Marco Pedretti (Osio Sotto).

Da sinistra: una delle corse che si sono svolte a Casale Vidolasco e Luigi Cantù (al centro) sul podio dopo la vittoria al Velodromo “Baffi” di Crema

• MIRIAM VECE SUL PODIO A BEDIZZOLE Miriam Vece, campionessa lombarda della categoria Esordienti, sta dimostrando il suo valore. La velocista di Romanengo è salita sul podio anche a Bedizzole (Brescia) fra le atlete del 1° anno; ha dovuto inchinarsi solo alle avversarie più esperte. La corsa si è risolta allo sprint con il bis stagionale della la figlia d’arte Paola Fidanza (Eurotarget) sulla campionessa lombarda del 2° anno Sara Wackermann (Pol. Molinello) e Miriam Vece (Valcar Bg), terza assoluta e ancora prima tra le tredicenni. • MINICORRIDORI A CAPERGNANICA E VAILATE Il ciclismo provinciale Fci suona la “nona” sinfonia del “ Trofeo Mcl” di Capergnanica domenica 11 luglio, con partenza della prima delle sei gare della categoria Giovanissimi alle 9,30. Organizzazione affidata alla Uc Cremasca, società punto di forza del ciclismo nazionale. Giovedì 15 luglio si recupera, invece, il “6° Memorial Pierino Baffi” a Vailate, saltato causa della pioggia. Meeting riservato alla categoria Giovanissimi, patrocinato dalla Uc Cremasca, con partenza della manifestazione alle 19.30. • TITOLI LOMBARDI IN PISTA Per correre in pista occorre fantasia, ingrediente che non è mancato nella riunione al velodromo “Pierino Baffi” di Crema per la seconda prova dei Campionati Lombardi, organizzati con la solita bravura dal Consorzio Pista di Crema del presidente Stefano Pedrinazzi, con l’aiuto tecnico dell’ex professionistica Adriano Baffi, affiancato da Emilio Bertolasi e dal meccanico Stelio Locatelli. Il successo di una manifestazione sportiva non è mai fine a

se stesso, sovente diviene contributo fondamentale per promuovere ulteriori eventi e idee progettuali in grado di proiettare la nostra regione nell’olimpo mondiale dello sport. C’erano tutti i migliori specialisti regionali nel “Trofeo Città di Crema”, per l’assegnazione dei sette titoli lombardi: più di cento concorrenti guardati a vista dal tecnico regionale della Federciclo, Fabio Perego. Ospiti d’onore l’assessore del Comune di Crema Luciano Capetti e Antonio Pegoiani, presidente provinciale della Fci. «Bisogna partire forte e arrivare anche più forte, spero di sfruttare il fattore campo», ci aveva confidato Luigi Cantù, soncinese della Polisportiva Madignanese. Detto, fatto. Più veloce del “pendolino”, lo junior Cantù con ai mozzi Marco Montini (Romanese ) e Davide Locatelli (Junior Team ) trionfa nella velocità olimpica, facendo registrare il miglior tempo. Il vivaio del Centro pista di Crema vola alto anche con Miriam Vece (Valcar). La campionessa lombarda su strada Esordienti ce la mette tutta nella corsa a punti e conquistato l’argento. Bronzo per il soncinese Jalel Duranti (Libertas Brescia) nella individuale a punti allievi. In bella evidenza anche la cremasca Desirèe Venturini (Pianeta Rosa). Fra gli allievi di casa, ai piedi del podio il rivoltano Alessio Brugna (Cavenago) e il terzetto cremasco forte di Donesana-Duranti-Merdessi. Insomma, il ritorno all’agonismo su pista al “Baffi” lascia ben sperare per il futuro; il Centro di avviamento alla scuola del ciclismo di Crema ha tesserato nel 2010 una ottantina di corridori di tante province limitrofe ed è una bella cosa.

CLASSIFICHE Velocità olimpica Junior: 1) Luigi Cantù (Madignanese)-Davide Locatelli (Junior Team)-Marco Montini (Romanese); 2) Simone Fazzolari (Cicli Monzesi)Federico Sala (Cicli Maggioni)-Roberto Vanelli (Team Giorgi); 3) Kabir Lenzi (Prealpino)- Alessio Battista (Cicli Monzesi)-Luca Guerrini (Canturino). Inseguimento Junior: 1) Kabir Lenzi (Gs Prealpino); 2) Marco Montini (Romanese); 3) Roberto Vanelli (Team Giorgi); 6° Luigi Cantù (Madignanese). Scratch: 1) Luca Guerrini (Canturino); 2) Davide Locatelli (Junior Team); 3) Simone Fazzolari (Cicli Monzesi). Velocità olimpica donne Junior: 1)Chiara Vannucci-Silvia Epis (Gs Cicli Fiorin-Despar); 2) Silvia Marotta-Alice Algisi (Gs Cicli Fiorin-Despar); 3)

Arianna Coltro-Silvia Moroni (Ju Sport Gorla Minore). Inseguimento Donne Junior: 1) Silvia Moroni (Ju Sport Gorla Minore); 2) Chiara Vannucci (Gs Cicli Fiorin-Despar); 3) Alessia Ferrari (Gs Cicli Fiorin- Despar). Velocità olimpica Allievi: 1) Manuel Cucciniello (Ciclamanti Senago)-Simone Consonni (Pol. Marco Ravasio)-Filippo Viganò (Vc Sovico); 2) Alberto Dell’Aglio- Michael Bresciani-Michael Zanetti (Monteclarense); 3) Simone Grassi (Ciclomanti)-Davide Debenedetti (Orinese)-Lorenzo Locatelli (Sangiulianese). Inseguimento Allievi: 1) Michael Bresciani (Monteclarense); 2) Cristopher Zaffaina (Monteclarense); 3) Alberto Di Ruscio (Mazzano). Corsa a punti Allievi: 1) Davide Lorenzin (Ciclamanti); 2) Roberto Dell’Aglio (Monteclarense); 3) Jael Duranti (Libertas Bs). Inseguimento donne Allieve: 1) Alice Maria Arzuffi (Gs Cicli Fiorin-Despar); 2) Roberta Tasca (Eurotarget); 3) Veronica Cornolti (Eurotarget). Scratch donne Allieve: 1) Veronica Cornolti (Eurotarget); 2) Roberta Tasca (Eurotarget); 3) Alice Maria Auzuffi (Gs Cicli Fiorin-Despar); 4) Simona Crotti (Eurotarget); 5) Desiree Venturini (Pianeta Rosa). Corsa a punti donne Esordienti: 1) Martina Alzini (Busto Garolfo); 2) Miriam Vece (Team Valcar); 3) Elena Bissolati (Scuola Ciclismo Mincio Chiese). Scratch donne Esordienti: 1) Elena Bissolati; 2) Martina Alzini (Busto Garolfo); 3) Silvia Persico (Team Valcar); 4) Alessandra Musa (Muggiò); 5) Miriam Vece . Fortunato Chiodo

Rugby Crema in evidenza a Fontanafredda in Friuli

Belle prestazioni per beneficenza

Lo scorso week end si è svolto, presso il centro sportivo di Fontanafredda, un torneo internazionale di rugby - a scopo benefico - che ha visto la partecipazione della compagine cremasca over 35. Il primo match del torneo ha visto il Rugby Crema impegnato contro il Rugby Belluno, buona compagine dai solidi trascorsi e nonostante due tempi intensi la partita è rimasta equilibrato fino alla fine, terminando con le aree di meta inviolate. Nel secondo incontro il Crema si è scatenato con una compagine di Trieste. Il ritmo è stato subito alto e il Crema ha imposto il proprio gioco andando in meta nel primo tempo con Edallo e ha raddoppiato nel secondo tempo con Zaini in un’ottima azione corale della mischia. La terza ed ultima partita ha visto il Crema affrontare il titolatissimo Rugby Pordenone. Partenza fortissima dei cremaschi che si sono portati sul punteggio sulle 2 mete a 0 a proprio favore (Bauchiero e Bellissima), ma poi hanno pagato la fatica e il caldo e hanno ceduto poi per 3 mete a 2. Giornata più che positiva comunque per i colori neroverdi, che hanno fatto una bella figura.


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Sudafrica 2010

Venerdì 9 Luglio 2010

Olanda-Spagna, la finale più giusta

Orange e iberici hanno dimostrato di essere i migliori in tutto il mondiale. Partita senza pronostico

U

na finale inedita, ma specchio fedele di quanto si è visto in campo. Sì, perché Olanda e Spagna sono le squadre più convincenti del mondiale, che oltretutto hanno dominato le qualificazioni, vincendo con irrisoria facilità tutte le gare. E in Sudafrica solo la sfortuna ha impedito agli spagnoli di fare percorso netto (immeritata sconfitta con la Svizzera all’esordio). Ora è difficile scegliere un favorito, anche se gli scommettitori dicono Spagna. Per la verità lo sostengono dall’inizio del mondiale, ma l’Olanda ha dimostrato di essere una mina vagante per tutti. LE SEMIFINALI La prima a giungere in finale è stata l’Olanda, che con tanta fatica e un pizzico di buona sorte ha piegato un orgoglioso Uruguay. A fare la differenza sono stati i grandi giocatori degli orange e in particolare Robben, incisivo come lo è stato per tutta la stagione con il Bayern. Per i sudamericani entrare tra le prime quattro è comunque un risultato straordinario. Con gli olandesi, la celeste ha forse restituito con gli interessi la buona sorte che è servita per eliminare il Ghana nei quarti, ma Tabarez deve avere pochi rimpianti e tanta soddisfazione per quanto ottenuto. Oltretutto la squadra è giovane e il futuro è roseo. Nella seconda semifinale è andata in scena la rivincita della finale europea di due anni fa, con andamento ed epilogo identici. Spagna a irretire i tedeschi con il palleggio a centrocampo e una volta andata in gol, ha congelato la gara. Unico errore della Germania aver fallito la vera palla gol a disposizione in tutti i 90’: se ci fosse stato Müller al posto di Kroos, forse i tedeschi avrebbero vinto, ma questa è tutta un’altra storia. Sta di fatto che la Spagna ha meritato il successo e se avesse un Torres in condizioni appena accettabili, avrebbe patito molto meno per raggiungere la finale.

JOHANNESBURG - 11 LUGLIO ORE 20.30

VAN BRONCKHORST

KUYT

SERGIO RAMOS XABI ALONSO

DE JONG

PEDRO

MATHIJSEN

STEKELENBURG HEITINGA

PIQUÈ XAVI BUSQUETS

SNEIJDER VAN PERSIE

VILLA

PUYOL

VAN BOMMEL

INIESTA ROBBEN

VAN DER WIEL

4-2-3-1

CAPDEVILA

Allenatore: BERT VAN MARWIJK

Il ct olandese van Marwijk

Allenatore: VICENTE DEL BOSQUE

Il ct spagnolo Del Bosque

LA FINALISSIMA Comunque vada, l’albo d’oro iscriverà una nuova nazione tra le vincitrici della coppa del mondo. Per gli olandesi si tratta della

terza finale, per gli spagnoli la prima. A dire il vero gli orange meriterebbero il successo come compensazione delle due dolorose sconfitte negli anni

Scommesse Antepost mondiali 2010 Pal. 5518 - Avv. 1990 - 1989 TESTA A TESTA FINALI MONDIALI 2010 TESTA A TESTA FINALI - Pal. 5518

Squadre

1989

URUGUAY *** GERMANIA

1990

OLANDA *** SPAGNA

Quota Quota 1 2 3,00

2,55

1,33

1,45

Testa a Testa Finali Avv. 1990: Si deve pronosticare quale tra le squadre indicate si aggiudicherà la Coppa. Avv. 1989: Si deve pronosticare quale tra le due squadre indicate conquisterà il terzo posto al termine della competizione. Ai fini delle scommesse è valido il risultato conseguito al termine degli eventuali tempi supplementari e dei rigori. Consentite Singole e Doppie solo all’interno della stessa tipologia di scommessa

Che smacco per il Real Madrid. Esattamente un anno fa si è liberato di Wesley Sneijder e Arjen Robben (nella foto), olandesi strapagati e mal utilizzati e lo ha fatto con soddisfazione, malgrado ci abbia rimesso qualche soldo. Ma il titolato club spagnolo non pensava che i due orange tornassero grandi e dominassero la stagione. Sneijder ha contribuito al trionfo dell’Inter in Italia e in Europa, mentre Robben ha sfiorato la tripletta (ha perso proprio contro Sneijder la finale di Champions con il suo Bayern). Ora insieme hanno trascinato l’Olanda in finale ai mondiali e sono ad un passo da una stagione che potrebbe diventare trionfale per entrambi. E proprio contro la Spagna. A Madrid tremano solo all’idea.

4-4-2

’70, nelle quali l’Olanda non è stata certo fortunata. Ma con i precedenti non si scrive la storia e la Spagna sogna ora la doppietta (europeo e mondiale) riuscita in precedenza solo a Germania Ovest e Francia. Il match di domenica sera si annuncia equilibrato, ma molto dipenderà dal duello tra il difensore iberico Capdevila e il talento olandese Robben. Se quest’ultimo sarà in giornata, per la Spagna sarà dura difendere la propria porta, anche perché i tulipani posso contare sulla forma straordinaria di Sneijder, che contende a Villa il titolo di capocannoniere (entrambi sono a 5 gol). Occhio però alla voglia di riscatto dei tedeschi, che nella finalina contro l’Uruguay (replay della sfida del 1970 in Messico) cercherà di proiettare Klose in vetta alla classifica dei goleador mondiali di tutti tempi. Insomma, ancora due partite che dovrebbero farci divertire. Fa

Leo Messi, che delusione! La stecca del numero 1 E’ arrivato in Sudafrica come il numero 1 del calcio mondiale ed era candidato a vincere, se non la coppa, almeno la classifica dei cannonieri. Invece è tornato a casa nei quarti, umiliato dai tedeschi e senza aver segnare neppure un gol. Lionel Messi (nella foto) ha tanto deluso i suoi numerosi ammiratori e soprattutto i tifosi argentini che confidavano nella “pulce” per puntare alla vittoria. Anche Maradona ha sperato che Leo emulasse le sue gesta messicane nel 1986, ma anche lui è rimasto con l’amaro in bocca. Messi resta sempre uno straordinario talento, ma per la seconda volta ha steccato al mondiale, il palcoscenico che certifica la grandezza di un campione. Probabilmente fra quattro anni in Brasile si riscatterà, ma manca tanto tempo...

Da noi tutte le partite in diretta tv SCOMMESSE LIVE!

Orario Estivo 9-24 Continuato!

Avv.

CASILLAS

Sneijder e Robben Smacco per il Real

TERZO - QUARTO POSTO URUGUAY - GERMANIA 10/07 ore 20.30 Pal.5518 Avv. 1981

LE NOSTRE QUOTE

5.15 - 3.70 - 1.78

FINALISSIMA OLANDA - SPAGNA 11/07 ore 20.30 Pal.5518 Avv. 1973

LE NOSTRE QUOTE

3.60 - 3.35 - 2.20

DA NOI TROVI LE QUOTE PIU’ ALTE...SEMPRE!!

CORSE IPPICHE TUTTE LE SERE FINO A MEZZANOTTE

Calciatori

Quote

1

DAVID VILLA

1,90

5

FERNANDO TORRES

300

8

ROBIN VAN PERSIE

300

9

MIROSLAV KLOSE

6,00

21

ARJEN ROBBEN

300

22

DIEGO FORLAN

15

20

KLAAS JAN HUNTELAAR

300

28

WESLEY SNEIJDER

3,50

32

ALTRO*

12

NUOVE SCOMMESSE

NELLE FINALI MONDIALI SI PUÒ SCOMMETTERE SU: PARZIALE/FINALE - RISULTATO ESATTO NUMERO DEI CALCI D’ANGOLO NUMERO DELLE AMMONIZIONI - POSSESSO PALLA CALCIO D’INIZIO - PRIMO MARCATORE

Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffini, 28 - Cremona - www.snaicremona.it - info@snaicremona.it Punto Snai Codogno: Via Pandolfi, 13 - Codogno (LO) - wwwsnaicodogno.it - info@snaicodogno.it


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Fanino Alquati

Venerdì 9 Luglio 2010

Sabato torna la mitica “Fanino” alla Bissolati Ben 224 le coppie iscritte alla tradizionale gara notturna della Canottieri

La premiazione dei vincitori Antonini e Signorini tra le autorità

L

di Massimo Malfatto

a mitica “Fanino Alquati” compie 48 anni e sabato 10 luglio torna ad infiammare le bocciofile cremonesi, in particolare le corsie bissolatine, che saranno gremite dai numerosi appassionati dello sport della sfera sintetica provenienti da tutta Italia. Dura lo spazio di una notte, la notte più lunga del boccismo cremonese, ma ti lascia dentro qualcosa che non ti abbandona per diverso tempo questa tradizionale gara nazionale notturna organizzata dalla

canottieri Bissolati e, come lo scorso anno, inserita nel circuito F.I.B. Una manifestazione affascinante e spettacolare, unica in Italia per le sue caratteristiche, che raduna ogni anno dal 1963 i miglior boccisti dell’Italia (e del mondo!). Anche per questa quarantottesima edizione della “Fanino” e memorial Nacy Pettenazzi le adesioni sono arrivate numerosissime e gli organizzatori sono stati costretti a fare gli “straordinari” per poter accontentare tutti. Iscritte 224 formazioni in rappresentanza di 128 società e 45 comitati provinciali.

Il saluto del presidente del Comitato Provinciale

Rappresenta la massima espressione del mondo boccistico in notturna

Una fase sella finalissima tra Antonini - Signorini e Formicone - Di Nicola

Eccezionale il lotto dei partecipanti (quasi certa la presenza di tutti e 32 i giocatori di A1!) in rappresentanza di Piemonte, Lombardia, Trento-Bolzano, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio, Calabria e Sardegna. Difficile fare pronostici, quasi impossibile sarà vedere qualche bocciofilo di casa nostra sul gradino più alto del podio. Per la cronaca l’ultimo successo di una coppia cremonese risale

addirittura al lontano 1987 con Balestra e Torresani. La gara inizierà sabato 10 alle ore 18 sotto la direzione del bolognese Ottaviano Pederzini che sarà coadiuvato da Ennio Clementi e dal gruppo arbitri cremonesi, finali previste alle prime ore del mattino, quando il sole starà sorgendo, sulle accoglienti corsie della bocciofila di via Riglio. In casa di pioggia tutto il programma sarà trasferito al bocciodromo comunale di Cremona.

Inizio alle ore 18 Le finali previste al sorgere del sole

Cremaschi e Comizzoli della Delma, primi classificati tra i cremonesi

“La più amata dagli italiani”. Ecco un vecchio slogan che si adatta perfettamente ad una manifestazione straordinaria. Innamorarsi di “lei”, come fosse una bella signora, non è stato difficile anche per me quando ebbi l’occasione di gustarla interamente in una splendida notte di mezz’estate di alcuni anni fa. Da quella volta il mio cuore bissolatino ha sempre palpitato per lei. Lo ha fatto in modo particolare durante le ultime cinque edizioni, quando sono stato, con orgoglio, il suo partner, ma continuerà a trepidare anche in questa occasione. La “Notturna di Cremona”, come da varie parti d’Italia è chiamata la nostra “Fanino”, rappresenta di gran lunga la massima espressione del mondo boccistico notturno. Come presidente del Comitato di Cremona voglio quindi esprimere tutto il mio apprezzamento ai nuovi dirigenti della Bissolati e agli amici bocciofili che hanno

raccolto di buon grado il testimone consapevoli della grandezza della Fanino e dell’importanza che questa gara riveste per la Società e per lo sport delle bocce cremonesi. A tutti coloro che parteciperanno alla festa, giocatori e spettatori, auguro una serata e una nottata indimenticabili e alla coppia che, sulle note del “Nessun dorma”, all’alba alzerà la coppa della 48ª edizione, vadano fin d’ora i miei più sentiti complimenti per aver saputo raggiungere, dopo una maratona di undici ore, un tale formidabile risultato. Giovanni Piccioni


Primi

Le ricette di Nonna Felicita Primi di mare

Ingredienti PER 4 PERSONE • 400 g di pasta tipo penne • 150 g di gamberetti sgusciati • 100 g di prosciutto affumicato (fette da 100 g) • 150 g di pisellini sgranati • Un cipollotto • Vino bianco secco • Alcuni cucchiai di olio d'oliva extra-vergine • Sale • Pepe

Preparazione

Penne e gamberetti al cartoccio

Venerdì 9 Luglio 2010

I

Primi di terra Bavette con pesto di broccoli siciliani

Ingredienti

• Lavate i gamberetti e rosolateli in qualche cucchiaio di olio, poi bagnateli con il vino. • Fate ammorbidire il cipollotto finemente tritato nell'olio, poi unite il prosciutto tagliato a dadolini e i pisellini; salate, pepate e portate a cottura i piselli (aiutatevi semmai con un mestolo di acqua calda). • Lessate la pasta in abbondante acqua salata e scolatela bene al dente. • Conditela con un giro di olio crudo e amalgamatela ai gamberetti e ai piselli, poi versatela sul foglio di carta d'alluminio per il cartoccio e richiudete. • Lasciate cuocere in forno caldo a 180 gradi per 10 minuti, poi portate in tavola il cartoccio aperto. • Potrete fare un unico grande cartoccio o più cartocci monoporzione.

PER 4 PERSONE • 320 g di pasta tipo bavette • 500 g di broccoli siciliani • Un cucchiaio di pinoli • Uno spicchio di aglio • Olio d'oliva extra-vergine

• 4 cucchiai di formaggio pecorino grattugiato • Un cucchiaino di ricotta schianta • Sale

Preparazione • Lessate al dente i broccoli. • In un mixer mettetene i 3/4 con aglio, pinoli, ricotta e frullare facendo scendere l'olio a filo fino ad ottenere una crema. • In una ciotola amalgamate al pesto il pecorino. • Cuocete la pasta nell'acqua di cottura dei broccoli (ed usarne 2 cucchiaiate per diluire il pesto) e conditela col pesto.

Timballo di riso e sarde Riso freddo alla mela Ingredienti PER 4 PERSONE • 300 g di riso • 400 g di sarde pulite • Uno spicchio di aglio • 30 g di pinoli • Vino bianco • Prezzemolo • Formaggio pecorino grattugiato • Olio d'oliva • Sale

Preparazione • Lessate il riso in acqua salata e scolatelo al dente. • Soffriggete l'aglio affettato in olio, unite le sarde, scottatele da entrambi i lati, bagnatele con il vino e cuocete per 3-4 minuti. • Conditele con prezzemolo tritato poi levatele dal fuoco. • Filtrate il fondo di cottura. • Condite il riso con prezzemolo, pinoli, pecorino e fondo di cottura delle sarde. • Sul fondo di una teglia unta fate uno strato di sarde, versate il riso, unite le altre sarde e pecorino. • Cuocete a 200 gradi per 20 minuti.

PER 4 PERSONE • 300 g di riso parboiled • 150 g di formaggio emmenthal • Una mela • Un cuore di sedano • 2 cipollotti

Preparazione

Ingredienti

• 5 cucchiai di olio d'oliva • Limone • Erba cipollina • Prezzemolo • Sale • Pepe

• Lessate il riso, passatelo sotto l'acqua fredda e sgranatelo in una zuppiera. • Aggiungete l'emmenthal a dadini, i cipollotti, la mela e il cuore di sedano affettati molto finemente. • Irrorate con il succo di limone e l'olio, aggiustate di sale e pepe, decorate con l'erba cipollina e il prezzemolo tritati e servite.


II

Antipasti

Venerdì 9 Luglio 2010

indicata per intolleranze Cucina & Intolleranze ricetta al latte e derivati Pasta al radicchio e panna di soia

PER 4 PERSONE • 300gr. cous cous precotto • Mezzo peperone rosso • Mezzo peperone giallo • 2 pomodori rossi • 2 limoni • Un sedano

• prezzemolo • basilico • menta • olio • sale • pepe.

• Preparate il cuscus versandolo in acqua bollente (seguire le indicazioni della marca acquistata per la quantità di acqua) e coprite con il coperchio. • Passato il tempo indicato dalla marca acquistata sgranatelo con una forchetta e lasciatelo raffreddare. • Tritate le erbe aromatiche ed aggiungete il succo di limone e pepe, versate il condimento sul cuscus ed unire la verdura pulita e tagliatela a dadini. • Mescolate l’insalata e fatela riposare in frigo per qualche ora.

Preparazione

Ingredienti

Antipasti Light Insalata di cous cous e verdure aromatizzata alla menta

Ingredienti

Spaghetti alle acciughe PER 4 PERSONE • 260 g di spaghetti • 40 g di acciughe salate • 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva • Mezza cipolla • Un peperoncino

• Un cucchiaino di origano secco • Un pizzico di sale • Un mazzetto di prezzemolo • Pepe a scelta

Ingredienti

Preparazione

PER 4 PERSONE • 380 gr di pasta tipo casareccia; • qualche foglia di radicchio; • 3 cucchiai di olio di mais; • 150 gr di panna di soia.

• In una padella antiaderente mettete l'olio e il radicchio, a fuoco basso per qualche minuto; • aggiungete la panna di soia e mescolate bene. • Intanto avrete fatto cuocere la pasta che unirete a tutti gli ingredienti. . Mescolate bene e servite.

L’angolo dei Vegetariani Fusilli al pesto di olive Ingredienti PER 4 PERSONE • 320 g di fusilli • 4 manciate di fagiolini • Una manciatina di olive nere di Gaeta snocciolate • Un ciuffo di prezzemolo

• 1/2 spicchio d'aglio (facoltativo) • Un peperoncino piccante fresco • 8-10 pomodorini sardi maturi • 4 cucchiai d'olio extravergine d'oliva • Sale.

Preparazione

Preparazione

• Diliscate le acciughe e raschiarle per privarle di tutto il sale; spezzettarle e rosolarle in una padella, nell'olio bollente, con la cipolla tritata molto finemente; pestarle con un mestolo di legno, fino a ridurle in crema. • Lessare la pasta. Scolarla al dente e versarla nella padella con la salsetta. Rimestarla bene e cospargerla di peperoncino, origano e prezzemolo tritato. Servire subito.

• Mondate e lavate i fagiolini, quindi lessateli in acqua leggermente salata. • Scolateli e riduceteli a tocchetti. • Private il peperoncino dei semi e pestatelo al mortaio (o passatelo al tritatutto). • Unite l'aglio, le foglie di prezzemolo mondate, lavate e asciugate, le olive. • Pestate (o tritate) il tutto con un filo d'olio, in modo che gli ingredienti si amalgamino bene. • Disponete in un'insalatiera capiente i pomodorini, che avrete pelato dopo averli immersi in acqua bollente e schiacciato con una forchetta. • Aggiungete il «pesto» appena preparato e ancora un po' d'olio. • Cuocete la pasta al dente in abbondante acqua salata, scolate e trasferitela in una zuppiera insieme ai fagiolini. • Unite il condimento e amalgamate con cura. • Servitela calda o fredda.



Fresco sapore di convenienza Dal 1 a l 14 luglio 2010


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