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PICCOLO Giornale
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Anno X • n° 38 • VENERDI’ 2 OTTOBRE 2009
Settimanale • € 0,02 copia omaggio
IL FENOMENO DEI “WRITERS” DIVENTA PREOCCUPANTE
SCRITTE SUI MURI, LA CURIA PROTESTA
Una rappresentanza del clero si è recata in Comune per allertare le istituzioni su una situazione che viene ritenuta «ormai insostenibile». Sempre più forti anche le lamentele dei cittadini. Il rimedio? «Le telecamere» suggeriscono i sacerdoti. Le risposte dell’assessore Zagni
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Una grande iniziativa da istituzionalizzare
Provvedimenti
Conosciamoli meglio
Intervista all’assessore Carlo Malvezzi a pagina 8
SICUREZZA Il pugno di ferro del Comune contro i venditori ambulanti abusivi ▲
a pagina 3
Aziende partecipate
Pasquali eletto presidente di Linea Group
Il Comune di Cremona ha deciso di dare un giro di vite contro i venditori abusivi. Gli agenti della polizia municipale gireranno al mercato in borghese per cogliere sul fatto chi vende prodotti senza rispetto delle regole. Sequestata merce contraffatta nei giorni scorsi.
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za, così come lo è stata la fattiva collaborazione delle istituzioni cremonesi e, in particolare, quella dell’Assessorato all’Ambiente di Cremona. Davvero miope invece da parte della Provincia l’averla negata. Per la informazione qualche critica alla stampa locale va mossa: fatto salva questa testata e il grande contributo dell’antenna locale “Telecolor Primarete” con i suoi spot gratuiti, l’aiuto del resto dei giornali è stato avaro. Due considerazioni finali. La prima sul potenziale aiuto che queste iniziative potrebbero dare per una scossa allo sviluppo del territorio e per arricchirne le peculiarità oggi legate solo ai pure importanti settori della zootecnia e della liuteria. La seconda osservazione è sulla rilevanza del tema. L’energia è il motore dello Sviluppo che però è ormai assediato da mille problemi e, primo fra tutti, da quello delle fonti energetiche tradizionali corresponsabili del riscaldamento globale. Un appuntamento annuale istituzionalizzato a Cremona come osservatorio nazionale sulle fonti energetiche porterebbe la città all’attenzione nazionale su un tema strategico decisivo. Benito Fiori
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omenica 27 a Palazzo Cattaneo, Dianora Bardi, organizzatrice della iniziativa “Crema e Cremona, capitali della ricerca, dell’innovazione e dell’energia”, ha chiuso i battenti di un evento che per tre giorni ha coinvolto le istituzioni della città di Crema e quasi tutte quelle di Cremona (inspiegabilmente assente la Provincia). A patrocinarla erano state le più alte istituzioni in assoluto: dall’ONU all’Unesco, da 5 Ministeri alla Regione Lombardia, dal Comune di Crema a quello di Cremona, dall’Università degli Studi di Milano ad importanti associazioni italiane e molte locali di categoria. È tempo quindi di bilanci. Anzitutto, il report sui collegamenti WebTv nelle giornate di venerdì 25 a Crema e del 26 a Cremona comunicatoci da “Nova Energy”, di cui la prof.ssa Bardi è Presidente, ha offerto dati importanti: 19.598 visualizzazioni di pagina il venerdì a Crema e 23470 il sabato a Cremona. Qualche valutazione ora sulla organizzazione e sulla risposta delle istituzioni. La prima, seppure con qualche fisiologico neo nei rapporti con qualche ente promotore, è stata sicuramente all’altez-
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CONSULTAZIONI NEL PD - Il candidato Pier Luigi Bersani è in testa con il 55,3%, in linea con i risultati nazionali • Pag. 7
CREMONA
Venerdì 2 Ottobre 2009
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Pugno duro contro gli ambulanti abusivi
Giro di vite del Comune. La strategia dell'assessore Zagni. Sequestrata merce con marchi contraffatti Gli agenti della polizia municipale pattuglieranno in borghese il mercato
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di Sara Pizzorni
iro di vite del Comune di Cremona contro i venditori abusivi del mercato bisettimanale del mercoledì e del sabato: un'azione forte, quella dell'amministrazione comunale che invia gli agenti della polizia municipale in borghese a presi-
Un venditore abusivo
diare le zone centrali cittadine. Quindi, pugno duro da parte del Comune contro i venditori abusivi, come ci dice l'assessore alla Sicurezza, Alessandro Zagni. Il cui obiettivo è quello di evitare che l'uniforme, facilmente riconoscibile, metta in
allerta gli irregolari, abili poi a fuggire e ad evitare la cattura. In questo modo i vigili passeranno inosservati, consentendo più facilmente di individuare tutti coloro che commerciano illecitamente. E a Cremona sono in tanti. «Ci si è accorti, dopo molte esperienze, che il semplice presidio in divisa, anche se assiduo» afferma, infatti, l'assessore, «non era un deterrente sufficiente. Bastava che uno dei venditori si accorgesse della presenza di un vigile, perché tutti gli altri venissero subito informati con il cellulare. Così, quando arrivava il momento di intervenire, capitava che non si trovasse più nessuno. E appena gli agenti si allontanavano, tutti i venditori riprendevano imperterriti le loro postazioni per continuare la vendita abusiva delle proprie merci». Insomma, una lotta continua con i vigili che spesso avevano la peggio. «Quella precedente» continua Zagni, «non era una misura di contrasto concreta, ma ora, passata l'estate, stagione in cui di solito diminuisce il numero di venditori, le cose stanno cambiando, e con questa nuova
Il mercato di Cremona
strategia speriamo arrivino presto i risultati sperati e che si possa tutelare al massimo chi al mercato lavora e rispetta le regole, pagando anche lo spazio che occupa». Il nuovo sistema di controllo e contrasto alla vendita abusiva al mercato cremonese è già iniziato e, come sperato dal Comune, sta già cominciando a dare i primi frutti: nei giorni scorsi i vigili in borghese hanno fermato un venditore di fiori e due stranieri che vendevano capi di abbigliamento dai marchi contraffatti.
Gli irregolari sono però riusciti a dileguarsi. Al comando della polizia municipale di piazza Libertà sono state portate una trentina di borse, portafogli, e altro materiale contraffatto. Molti, anche in passato, erano stati i sequestri di questo genere, e non solo nei giorni di mercato. «Ora, con i vigili in borghese» assicura l'assessore alla Sicurezza, «si spera di ampliare il raggio di azione e riuscire ad assicurare alla giustizia anche gli irregolari, la cui presenza a Cremona continua ad essere in costante aumento».
Caso Bissolati: si va verso il pignoramento degli stipendi non corrisposti I giudici della Corte d'Appello di Roma, riuniti nei giorni scorsi per discutere l'udienza di opposizione alla sentenza esecutiva sulla domanda di pignoramento del denaro della società canottieri Leonida Bissolati, hanno sciolto la riserva. Alla fine la Corte si è pronunciata in favore di Marco Baldineti, l'ex allenatore della squadra di pallanuoto che pretende di incassare 189.937 euro di compensi non retribuiti per le stagioni 2005-2006 e 2006-2007. Sulla questione
dovrà pronunciarsi anche il giudice del Tribunale di Cremona, Serena Nicotra, che si era a sua volta riservata, in attesa del pronunciamento della Corte d'Appello di Roma, presso cui i legali della Bissolati avevano fatto ricorso, sollevando un vizio procedurale. Secondo gli avvocati della società, infatti, il lodo sarebbe irrituale, perché è un contratto e come tale non può essere esecutivo. Da qui il ricorso contro la decisione del
Tribunale di Roma che aveva dato ragione a Baldineti, concedendo l'esecutività del provvedimento. Per ora la domanda di pignoramento dei 189.937,55 euro della società è ancora in sospeso, ma la decisione dei giudici della Corte d'Appello di Roma segna sicuramente un punto importante a favore dell'ex allenatore. Gli avvocati della società canottieri, in ogni caso, sono pronti a rivalersi nei confronti di Carlo Tenderini, ex presidente della pallanuoto Bissolati.
A processo
Prete scappò dalla polizia: «Credevo fossero ladri» Un anno e sei mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento: è la richiesta di condanna avanzata dalla procura di Roma nei confronti di un monsignor di Cremona impiegato presso la segreteria di Stato Vaticana. Il prelato è sotto processo perché la sera del 7 maggio del 2006 avrebbe cercato di sottrarsi ad un controllo della polizia, impegnata in un servizio antiprostituzione in un tratto di strada compreso tra Villa Borghese e Valle Giulia, speronando più volte due auto "civetta" che si erano messe all'inseguimento della sua vettura e poi colpendo a calci e pugni gli agenti che lo avevano bloccato. Il pubblico ministero, Maria Bice Barborini, ha spiegato ieri in udienza che «non vi sono dubbi sulla ricostruzione dei fatti», aggiungendo che «non si capisce come mai don... abbia tenuto una condotta reticente e sfuggente quando alla sua auto si sono avvicinati gli agenti che volevano solo controllarlo e quando è cominciato l'inseguimento vero e proprio per le strade della zona». Per il pm «nessun dubbio persiste circa il ruolo e la qualifica degli agenti» che si sarebbero avvicinati all'alto prelato mostrando paletta e distintivi, in quanto in borghese. Una versione, questa, ribadita, dalla difesa di parte civile (tre agenti sono finiti al pronto soccorso per le ferite riportate nel tentativo di
fermare e identificare il fuggiasco). Per la difesa, invece, i fatti si sono svolti in maniera completamente differente. «Don...» ha spiegato l'avvocato Gianni Lostia, «non stava transitando affatto da quelle parti per un appuntamento con un trans. Lui non ha nulla a che vedere con i trans. Nè aveva con sè l'abito talare nel bagagliaio o una scatola di profilattici, come riferito con non poche contraddizioni dagli stessi agenti. Passava da quelle parti per fare rientro al suo alloggio (la Casa di Santa Maria) dopo aver trascorso la serata in un ristorante in compagnia di un sacerdote». In una precedente udienza, era stato lo stesso imputato a riferire di essere scappato alla vista di quelle persone che, a suo dire, erano le stesse che mesi prima, sempre nel medesimo tratto di strada, si erano avvicinate alla sua auto, pistola in pugno, per rapinarlo del cellulare e del portafoglio. Quella volta, era scappato, riuscendo, però, a memorizzare i loro volti e il modello della loro auto. Volti e auto tornati alla ribalta la sera del 7 maggio 2006. Al pm il prelato aveva spiegato di aver avuto con sè dei documenti riservati del Vaticano e che aveva preferito far cadere la cosa. Ma quanto avvenuto successivamente lo aveva spinto a credere che qualcuno ce l'avesse proprio con lui. sp
l’inchiesta
Cremona
Via Bergamo - Lungo la strada, prima del sottopasso, le scritte sui muri campeggiano da troppo tempo
Porta Mosa - Accanto a un murales "legale", si sono aggiunti alcuni disegni ben curati ma di ignoti
Scritte sui muri: graffitari scatenati
Voltone della Curia - Sotto l'arco che va verso via Platina le scritte sono spesso offensive e volgari
Presa di mira la zona attorno alla Curia e alla Cattedrale. Ma i murales compaiono in tutta la città
Muri imbrattati, monumenti rovinati da scritte di ogni tipo: la situazione si fa sempre più desolante. Cremona, in quest'ultimo periodo, è stata presa di mira dai co-
E’
di Laura Bosio
la curia a lanciare l'allarme: tra Duomo e Battistero la situazione è tutt'altro che positiva, e le scritte campeggiano un po' ovunque, deturpando la bellezza dei principali monumenti cremonesi. Nei giorni scorsi alcuni rappresentanti del clero locale, esasperati, si sono recati in Comune, presentando il loro problema agli assessori preposti alla sicurezza e all'arredo urbano, Alessandro Zagni e Francesco Zanibelli. ««E' un problema che va avanti
siddetti "writers" che, agendo nottetempo, scrivono i loro simboli e messaggi su case, palazzi ed edifici pubblici. Lungo i muri del Duomo e della Curia, ma anche in
ormai da diverso tempo» sottolinea il rettore della cattedrale, monsignor Ruggero Zucchelli. «Per questo ci siamo recati in Comune, chiedendo di mettere delle telecamere di controllo. La situazione è insostenibile: i muri a ridosso della Curia e della Cattedrale, e la zona sotto il voltone che porta in via Platina, sono deturpati dalle scritte. Ormai i ragazzi girano sempre di notte, e si mettono all'opera indisturbati. Passano le auto di polizia e vigili, ma questi riescono sempre a farla franca». I sacerdoti hanno rinunciato anche a far ripulire. «Abbiamo tentato, alcune volte, di ridipingere per
stazione, nei vicoli del centro come in quelli di periferia: un fenomeno in crescita, non certo solo cremonese, e che preoccupa le istituzioni.
coprire le scritte, ma subito dopo ne ricomparivano anche più di prima. Solo mettere delle telecamere potrebbe dissuadere questi vandali». Del resto quello della zona Duomo è un problema che accomuna un po' tutta Cremona. Girando tra le vie cittadine, è ormai frequentissimo incrociare muri rovinati da scritte di vario genere, spesso anche con delle firme identificative, che ne sottolineano la provenienza. In particolare vi sono tre o quattro firme differenti, che indicano come il fenomeno dei writers sia complesso e diffuso, con addirittura dei botta e ri-
sposta. Ad esempio, negli ultimi tempi, è comparso una sorte di "writer gentiluomo", che preferisce fare le proprie scritte dove non rischia di fare danni: si firma «Nut», e in alcune delle sue scritte, fatte per lo più su pannelli mobili, cartelloni e in prossimità di impalcature, sottolinea «nessun rispetto per chi firma case e monumenti». Ma il vandalismo non si limita alle scritte. Ad essere presi di mira anche i parchi cittadini, con danni a panchine, giochi e altro. Un moto di protesta arriva poi dai commercianti di via Mercatello, di cui il consigliere comunale Giacomo Zaffanella (Lega) si fa
Duomo-Curia - Sul lato sinistro del Duomo, proprio di fronte alla Curia, il muro è completamente imbrattato portavoce. «Gli episodi vandalici si susseguono» sottolinea. «L'ultimo, il più grave, è accaduto qualche notte fa: abbiamo trovato tutte le piante sradicate dalle fioriere, senza alcun rispetto. Altre volte è accaduto che venissero a trafugare le piantine. Insomma, una situazione pesante, soprattutto per i commercianti, che
tengono molto alla cura dell'arredo urbano. Ci vorrebbe una telecamera messa all'angolo tra via Mercatello, corso Mazzini e via San Tomaso, in modo che vi sia un controllo di tutta quell'area. Prossimamente porterò questa mia proposta in consiglio comunale e nella commissione commercio e bilancio».
Venerdì 2 Ottobre 2009
Via Mercatello - Lamentele dei commercianti a causa degli atti vandalici contro le fioriere dei vari negozi
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Via Bonomelli - Ci sono anche i "graffitari gentiluomini", che si scagliano contro chi deturpa case e monumenti
Camera di Commercio - Proprio sull'edificio simbolo dell'economia cremonese i writers si sono scatenati
«Telecamere e maggiore illuminazione» L’assessore alla sicurezza Alessandro Zagni: «Bisogna scoraggiare l'azione dei vandali»
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Tra Duomo e Curia scritte sui muri e sotto il voltone Parcheggio della stazione Auto imbrattate e troppo buio Nei parchi atti vandalici su panchine e giochi Pene più severe per i writers, secondo quanto previsto nel decreto sicurezza (Legge 15 luglio 2009, n. 94) approvato nei mesi scorsi, e che va a modificare l'articolo 639 del codice penale. «D’ora in poi chi “imbratta” palazzi, stazioni, treni e autobus, pubblici o privati, rischia il carcere da uno a sei mesi o una multa da 300 a 1000 euro» sottolinea Alessio Romanelli, avvocato cremonese. «Una sanzione che aumenta se il graffito compare sopra monumenti o in aree di interesse artistico o storico. In questo caso la reclusione va da tre mesi fino a un anno e le multe vanno da 1000 a 3000 euro». Ad aumentare la pena è anche la recidivia: se un soggetto è già
iù telecamere e una maggiore illuminazione contro gli imbrattatori di muri. Questa la ricetta dell'assessore alla sicurezza Alessandro Zagni, che ha raccolto le lamentele della Curia. «Essendo una zona molto turistica, inoltre, tutte quelle scritte proprio in una delle zone in cui fermano i pullman, ossia lo spiazzo davanti alla Curia Vescovile, non rappresentano certo un bel biglietto da visita» sottolinea l'assessore. «A questo proposito stiamo valutando di mettere delle telecamere di videosorveglianza nel piazzale e sotto il voltone che porta in via Platina. Le telecamere saranno collegate con la centrale operativa dei vigili. Altra cosa fondamentale sarà però il potenziamento dell'illuminazione: una zona bel illuminata scoraggia i potenziali writers, che stando al buio si sentono più protetti, e passano inosservati. Con delle luci in più cresce la paura di essere scoperti». Le scritte sono aumentate in modo esponenziale un po' in tutta la città... «Infatti stiamo monitorando anche altre zone, cercando di capire dove sono necessari degli interventi. Ad esempio pensavamo di installare quattro telecamere anche alla stazione, altra zona
Colti sul fatto un gruppo di ragazzini che spesso è presa di mira da vandali e imbrattatori. Ma il nostro lavoro non si limita a tamponare le emergenze: insieme all'assessore Zanibelli e ad AemCom, stiamo muovendoci per attivare un osservatorio permanente per valutare la gestione delle rete delle telecamere attive in città, che attualmente sono 22. In questo modo avremo sempre la situazione sotto controllo, e soprattutto potremo individuare quali sono le zone più a rischio. Ad esempio un'altra area da monitorare è quella del parcheggio a due piani in via Dante, dove spesso accadono episodi poco piacevoli». Di cosa si tratta? «Negli ultimi tempi si sono riscontrati atti vandalici, specialmente da parte di imbrattatori, che con le bombolette rovinano le auto parcheggiate nella parte inferiore del parcheggio, che è poco illuminata. Chi torna al parcheggio la sera tardi, poi, specialmente le donne,
Alessandro Zagni, assessore alla Sicurezza del Comune di Cremona
non si sente sicuro. Come già detto i writers agiscono soprattutto dove l'illuminazione è carente, dunque un aumento della stessa fungerà da deterrente. Anche le telecamere sono un buon supporto, ma visto i costi che hanno non si possono mettere ovunque: bisogna quindi disporle con cognizione, e solo nelle zone in cui vi è necessità». Dal punto di vista delle indagini, qual è la situazione?
«Ultimamente si è fatto qualche passo avanti. Il mese scorso sono stati scoperti dei ragazzi con le mani nel sacco, e sono stati denunciati. I vigili fanno un'ottima attività di intelligence, basandosi sulle informazioni che vengono raccolte facendo attività sul territorio. Anche in questo risulta fondamentale la collaborazione tra i vigili di quartiere e i cittadini: quest'ultimi segnalano gli episodi vandalici, dando preziose indicazioni utili a scoprire il colpevole. In questo modo si riescono ad individuare gli autori. Tra l'altro i cittadini hanno molto a cuore questo tipo di problema, ed è anche per questo che abbiamo istituito l'osservatorio permanenti». Oltre alle scritte, quali altri tipi di atti vandalici si verificano sul territorio? «Solitamente sono quelli contro il patrimonio pubblico: danneggiamenti a panchine, verde, lampioni, cestini della spazzatura, giochi per i bambini. Infatti le aree più prese di mira sono quelle dei parchi». E le zone della città più a rischio? «In realtà è un problema che accomuna un po' tutte le zone, senza distinzione tra periferia e centro». lb
la legge 15 luglio 2009
Pene più severe per gli imbrattatori: fino a un anno di carcere e 3000 euro di multa
stato condannato in precedenza per tale reato, rischia una pena da 3 mesi a due anni e una multa fino a 10mila euro. «A differenza di prima, la competenza per questi reati non è più competenza del giudice di pace e perseguibile solo per querela di parte; ora infatti viene trattata dal tribunale penale monocratico, e la denuncia scatta d'ufficio» spiega Romanelli. «Chi viene danneggiato, in questo caso, si costituirà
«Ora questi reati sono perseguibili penalmente» parte civile nel processo per ottenere il risarcimento del danno».
Può però capitare che i responsabili del reato siano minorenni. «In tal caso il processo compete al tribunale dei minori, e non è possibile costituirsi parte civile nel procedimento» continua Romanelli. «Per ottenere il risarcimento del danno bisogna fare causa civile ai genitori, che devono rispondere del comportamento del figlio». Ma non è finita. Le nuove norme per il decoro urbano vanno a colpire la “fonte” del fenomeno graffiti,
ossia le bombolette spray: chi vende quelle contenenti vernici non biodegradabili ai minorenni avrà una sanzione fino a 1000 euro. Non esistono invece risarcimenti pubblici per i danneggiati, oltre al processo civile. «Per tutelarsi, oltre a chiedere il risarcimento una volta accaduto il fatto, è opportuno dotarsi di telecamere da posizionare all'esterno dell'edificio: una misura che scoraggia gli atti vandalici di vario tipo» conclude l'avvocato.
L'avvocato Alessio Romanelli
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Cremona
Venerdì 2 Ottobre 2009
Perri: «Ora bisogna lavorare duro. Ho fiducia in Andrea. Se mancasse gli obiettivi sarebbe un mio fallimento»
Pasquali nuovo presidente di Linea Group
L’uomo di Perri ha vinto, ed è stato nominato dal cda dell’azienda. Riconfermato l’amministratore delegato
E’
di Laura Bosio
Andrea Pasquali il nuovo presidente di Linea Group Holding. L'assemblea dei soci, che ha votato per il rinnovo delle cariche, ha deliberato anche la nuova composizione del Cda con Marco Bellaviti (Pavia), nuovo vice presidente e i consiglieri Marco Zaninelli (Lodi) e Cesare Giovinetti (Crema). Nel ruolo di amministratore delegato, è stato riconfermato Fabrizio Scuri. La nomina è uscita dalla diatriba che ha spaccato in due il centrodestra, e che contrapponeva a Pasquali - sostenuto dal sindaco Oreste Perri - il leader provinciale del Pdl Mino Iotta. Perri si è detto soddisfatto del risultato, ma non si adagia sugli allori. «E' stata scelta la persona che ho indicato, e questo mi va bene, ma ora si deve iniziare a lavorare duro. Per quanto mi riguarda mi sento corresponsabile dei risultati che Andrea riuscirà ad ottenere. Ma sono convinto che saprà lavorare bene. Per assumere questo incarico ci vuole molta umiltà e senso di responsabilità, qualità che Pasquali possiede». Il sindaco ricorda che il neo eletto era stato già tra i possibili candidati a sindaco del Pdl, e che per questo è caro alla coalizione. «I motivi per cui l'ho proposto? Si tratta di una persona con grande esperienza, maturata come presidente dei Giovani industriali. Inoltre è a capo di un'azienda, ed è un giovane di cultura con tanta voglia di fare. Non è un politico attivista, pur
Andrea Pasquali, neoeletto presidente di Linea Group Holding
essendo iscritto al partito, ed è una persona concreta. Per svolgere il compito di presidente di una holding bisogna avere degi obiettivi chiari, ed essere disposti a sudare per raggiungerli. Se poi non riuscisse nel suo compito, sarebbe un mio fallimento». Ma di cosa ha bisogno ora Lgh? «E' una grande azienda, e è prioritario prendere possesso di tutte le informazioni tecniche, politiche ed amministrative» spiega Perri. «Poi si deciderà come agire. Voglio sottolineare che c'è grande collaborazione da parte del presidente di Aem, Franco Albertoni, e anche con l'uscente presidente di Linea Group, che accompagneranno Pasquali nel suo insediamento» Andrea Pasquali, celibe, classe ’71, laureato in Economia e commercio, imprenditore, e ex presidente del Gruppo dei Giovani Industriali di Cremona, ha tenuto a sottolineare il suo futuro
impegno per la crescita del Gruppo e la sua soddisfazione per il nuovo incarico: «Sono contento per questa nomina, e voglio prima di tutto ringraziare il sindaco Perri per avermi sostenuto, e il precedente consiglio di amministrazione dell'azienda per il buon lavoro fatto sinora. Lgh è diventato negli anni un soggetto autorevole a livello nazionale e è la seconda multi utility della Lombardia. La sfida della crescita rimane all’ordine del giorno e lo sviluppo che la Holding vuole perseguire è quello di lavorare in armonia con le comunità locali che rappresenta e per le quali realizza servizi di pubblica qualità che mirano all’eccellenza. Si tratta di una sfida difficila ma affascinante. Il lavoro sarà molto, e improntato nell'ottica di continuare a fornire servizi di qualità. Sono orgoglioso di diventare parte di questo progetto e sono sicuro
che il Gruppo saprà centrare nel prossimo futuro nuovi traguardi di business e servizio». Serena la reazione di Mino Iotta, che è rimasto fuori dai giochi. «In realtà non vi era alcuna contrapposizione tra me e Pasquali: si è trattato di una strumentalizzazione mediatica» ha detto. «Il sindaco aveva tutta la libertà di proporre un nome, e ha fatto la sua scelta. Una contrapposizione poteva esserci all'inizio, ma solo nella misura in cui io avevo dato la mia disponibilità, se si fosse ritenuto che fosse utile. Nel momento in cui si è scelto diversamente, è caduta qualsiasi controversia. Anche perché nei patti parasociali di Lgh è chiaramente indicato che la facoltà di esprimere un nome è della municipalizzata cremonese, e visto che il maggior azionista della stessa è il Comune di Cremona, il sindaco era la persona titolata a farlo. Per quanto mi riguarda ho già telefonato a Pasquali per congratularmi con lui». Dal canto suo il riconfermato amministratore delegato, Scuri, ha evidenziato gli impegni che dovrà fronteggiare la Holding nel prossimo futuro: «I risultati raggiunti sino ad oggi sono confortanti ma vanno intesi come un trampolino di lancio per affrontare con autorevolezza le sfide che il mercato continua a rinnovare anche ad un gruppo strutturato come il nostro. Si è fatto molto e sono sicuro che le competenze riunite nel nuovo Cda sapranno affrontare con efficacia le opportunità di sviluppo, in termini di business ed investimenti, con una visione in grado di abbracciare il prossimo triennio».
AMMINISTRAZIONE Il Comune ordina di pagare tutti i debiti, andando così contro il Patto di stabilità
La Giunta Comunale ha stabilito di consentire al direttore del settore affari economico finanziari ed ai responsabili di tutti i settori interessati di procedere comunque al pagamento di tutte le spese previste in conto capitale, ossia i debiti verso fornitori, sia in conto competenza che in conto residui, senza tener conto dei limiti di cui al Patto di stabilità 2009. Questa decisione si tradurrà in una proposta di delibera che verrà sottoposta all’approvazione del Consiglio Comunale in programma il 13 ottobre prossimo. «Il Patto di stabilità è una regola di finanza pubblica definita con legge dello Stato italiano nel quadro più generale del rispetto degli accordi fra gli Stati membri dell’Unione Europea in materia di riduzione del debito pubblico e stabilità della moneta unica» sottolineano gli ammini-
INNOVAZIONI
Da Casalmaggiore un carburante derivato dal tabacco Carburante derivato dal tabacco. Questa la scoperta della Plantechno, ditta casalasca (sita a Vicomoscano) che proprio venerdì 2 ottobre, all'Oglio Po, da dimostrazione di questo progetto. Presenti una quindicina di società internazionali provenienti dal Brasile e dal Nord America, per assistere alle fasi della lavorazione di questo carburante. «Si partirà dalla raccolta, per arrivare alla spremitura dei semi, e quindi al vero e proprio utilizzo di un motore» sottolinea Corrado Fogher, direttore scientifico e proprietario della «Plantechno». «La grande innovazione della nostra scoperta dipende dal fatto che utilizzando il tabacco, che è una
pianta non alimentare, non andiamo ad incidere sul mercato dei prodotti alimentari, e quindi evitiamo che vi siano spiacevoli incrementi dei prezzi». Un'invenzione che, in termini produttivi, dovrebbe rendere circa il doppio che la colza e il girasole (altre piante da cui si trae olio carburante). Sfruttando questa tecnologia, la Plantechno costruirà una centrale da 1 Mw a Casalmaggiore, che permetterà di fornire acqua calda all'ospedale Oglio Po, mentre l'energia verrà messa in rete. «In questo modo l'Oglio Po potrà avere un risparmio notevole in termini di costi» conclude Fogher.
stratori comunali. «L’obiettivo del Patto è ridurre i disavanzi nei bilanci delle pubbliche amministrazioni. In particolare per i Comuni, dal 2007, questa regola si traduce in un confronto fra le entrate e le uscite finali, dove tendenzialmente le entrate devono aumentare e le spese diminuire. Nonostante le contestazioni ed i rilievi, per effetto di una norma in vigore dall’estate 2008, oggi il Comune che a fine anno non rispetta il Patto di stabilità subirà, solo per l’anno successivo, le seguenti sanzioni: blocco delle assunzioni di personale a qualsiasi titolo; blocco del ricorso ai mutui per finanziare gli investimenti; taglio dei trasferimenti dello Stato fino ad un massimo del 5%; contenimento della spesa corrente; taglio della indennità e dei gettoni degli Amministratori comunali (Sindaco, Assessori, Consiglieri) del 30%.
Ricordiamo la scomparsa di Gianfranco Mazzolini E' vivo il ricordo di Gianfranco Mazzolini, carrozziere deceduto un anno fa dopo una malattia. Noi della redazione de “Il Piccolo” e dell'agenzia di pubblicità “Immagina” vogliamo ravvivare la sua memoria. “Frank”, così era noto per gli amici, viveva a Castelverde, ed era molto noto in città, oltre che per la sua attività di restauratore di auto d'epoca, anche per essere lo zio materno dei famosi calciatori Pippo e Simone Inzaghi. Sono adesso i figli Alessandro e Gianluca, che portano avanti da un anno l'attività paterna, nell'officina di via San Bernardo.
Cremona
Venerdì 2 Ottobre 2009
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Alloni: «Le tre mozioni rappresentano bene le tre anime del Partito Democratico, che dovranno convergere in un quadro complessivo»
Consultazioni del Pd, Bersani è in testa Ha ottenuto il 55,3% dei voti, seguito dai 27,9 di Dario Franceschini e al 16,7% di Ignazio Marino. Hanno votato in 1152
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di Tiziano Guerini
empre più serrati i tempi legati alla scelta del nuovo leader del Partito Democratico. A questo proposito si sono concluse nei giorni scorsi le assemblee degli iscritti al partito nei diversi Circoli della provincia. I risultati, come emerge dai dati resi noti, vedono una netta vittoria di Pier Luigi Bersani, che ha ottenuto 632 voti (pari al 55,3% dei votanti); Dario Franceschini ha raccolto invece 319 voti (pari al 27,9%), e Ignazio Marino 191 voti corrispondenti al 16,7% (i dati nazionali sono: Bersani 55,5%, Franceschini 38,4% e Marino 8%). Si sono recati a votare nei diversi Circoli della provincia di Cremona 1.152 iscritti su 2.466 aventi diritto. In molti Circoli l’affluenza è stata ben superiore al 50% (da rilevare il dato di Ostiano al 100%). Ad una sostanziale corrispondenza fra la percentuale di voti ottenuta da Bersani a livello nazionale con quella locale, e ad un sensibile differenza negativa per il dato di Franceschini, corrisponde un discreto risultato per Marino che sfiora il 20% dei consensi. Gli iscritti erano anche chiamati ad esprimersi nei confronti delle tre candidature per la segreteria regionale in Lombardia. I tre candidati, collegati con le candidature nazionali, erano: Maurizio Martina, segretario regionale uscente, Emanuele Fiano e Vittorio Angiolini, rispettivamente legati a Bersani, Franceschini e Marino. In proposito, il risultato in provincia di Cremona ha visto prevalere nettamente il voto a favore di Martina al 63,3% seguito da Fiano al 20,5% e da Angiolini al 18,2%.
A seguito delle discussioni e dei risultati della consultazione dei Circoli del Partito Democratico in provincia di Cremona, abbiamo sentito il parere di tre qualificati esponenti delle Mozioni congressuali collegate ai candidati. Agostino Alloni, già vicepresidente della Amministrazione Provinciale ed ora consigliere di minoranza, ha dato la propria adesione alla Mozione di Ignazio Marino. Per quale ragione? «Credo nelle espressioni che Marino usa a proposito dei problemi cosiddetti eticamente sensibili, cioè i problemi della nascita e della morte; credo che le espressioni che usa a proposito della laicità dello Stato siano non solo proprie della democrazia, ma della politica in assoluto. Le tre mozioni, comunque, rappresentano bene tre anime del Partito Democratico che, qualsiasi sia il segretario che alla fine verrà scelto, dovranno comunque
Agostino Alloni: «Sono vicino a Marino sulla laicità dello Stato»
In Breve
corso per l'impegno socio-politico Prenderà il via ufficialmente la sera di venerdì 2 ottobre (ore 21) con l’incontro pubblico in programma al Centro Pastorale Diocesano «Maria Sedes Sapientiae» (via Sant’Antonio del Fuoco 9A) il nuovo anno del corso di alta formazione per l’impegno socio-politico organizzato dall’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale in sinergia con l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Al centro della serata le «Aree di crisi internazionale e relazioni di aiuto» con la relazione di Pietro Mariano Benni, direttore dell’agenzia Misna. Sabato 10 ottobre, invece, inizieranno le lezioni, riservate ai soli corsisti, presso la sede cremonese dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, in via Milano. Gli incontri sono di norma divisi in due parti: l’intervento del relatore e il laboratorio con lavori di gruppo. Previsto anche un incontro di approfondimento con una duegiorni che quest’anno avrà luogo sabato 13 e domenica 14 marzo 2010 presso la comunità monastica di Bose. filo conduttore «La spiritualità dell’impegno».
parte il mese sulla vocazione missionaria Come ogni anno, il mese di ottobre rappresenta un’importante occasione di preghiera e riflessione sui temi della vocazione missionaria di ogni cristiano, con particolare riferimento alla dimensione, cosiddetta "ad gentes". Culmine di questo tempo è l’83a Giornata Missionaria Mondiale che si celebrerà domenica 18 ottobre in tutte le parrocchie della diocesi. La sera precedente, sabato 17, alle ore 20.45, sarà proposta la tradizionale veglia missionaria. In realtà si tratta di tre appuntamenti in programma in altrettanti punti diversi della diocesi: la chiesa parrocchiale di Rivarolo Mantovano per le zone IX, X e XI; il Santuario di Caravaggio per le zone I e II; la Cattedrale per le rimanenti zone della diocesi. In Cattedrale la veglia proseguirà poi in San Gerolamo con l’adorazione eucaristica fino alle 24.
16,7%
27,9%
Pier Luigi Bersani
55,3%
essere ricondotte ad un quadro complessivo per fare di questo partito qualcosa di vivo e di pluralistico come viva e plurale è la nostra società. Aderire alla mozione Marino è stata una scelta in controtendenza rispetto ai vertici nazionali e locali del partito e anche questo ha la sua importanza. Siamo soddisfatti del risultato ottenuto dalla terza Mozione ben superiore al dato nazionale. Per completezza di informazione, visto che me lo si chiede, devo aggiungere di aver utilizzato la possibilità del voto disgiunto fra nazionale e regionale votando Maurizio Martina a segretario regionale». Enrico Fasoli è il portavoce del Partito Democratico per la città di Crema; ha dato la propria adesione alla mozione Franceschini e lo scorso lunedì era fra i più attenti alle parole che il segretario nazionale ha rivolto in piazza Duomo a Crema. «Franceschini da segretario ha dimostrato di avere la capacità e la possibilità di far decollare il progetto del Partito Democratico. L’adesione alla sua mozione ha coinvolto persone con storie ed esperienze politiche diverse: chi si aspettava che fosse appoggiato solo dall’ala di derivazione Margherita ha dovuto ricredersi. Sta
Ignazio Marino
Dario Franceschini
invece dimostrando di saper valorizzare le diverse storie di quanti sono in politica o vi si avvicinano, verso una nuova prospettiva. Bisogna dare continuità al progetto del partito Democratico che è partito solo
Enrico Fasoli: «Franceschini farà decollare il progetto»
due anni fa, e Franceschini può ben rappresentare questa continuità nel rinnovamento e nella novità. Da quando ha preso in mano la responsabilità del par-
tito ha dimostrato di saper crescere politicamente in intelligenza e responsabilità. Siamo certi che la consultazione delle “primarie” premierà ulteriormente il buon lavoro fatto dal segretario Franceschini in questi mesi». Andrea Virgilio è il rappresentante per tutto il territorio provinciale della mozione collegata con Pierluigi Bersani. Riveste la carica di consigliere in amministrazione provinciale per il Pd. «Sono soddisfatto del risultato ottenuto dalla mozione Bersani che ha superato il 55% dei voti degli iscritti. Sono anche contento di aver visto un partito che finalmente ha mostrato una buona presenza sul territorio di iscritti e che quindi potrà anche essere in grado di porre in essere dei canali di comunicazione forti verso i cittadini che fino ad ora sono un po’ mancati. Andiamo verso le “primarie” del 25 ottobre che coinvolgeranno i cittadini-elettori, e abbiamo il dovere di non deluderli e di non strumentalizzarli. Dovremo al contrario coinvolgerli nelle decisioni più importanti che il partito dovrà prendere (Bersani propone referendum interni in proposito) per realizzare finalmente un partito capace di decidere e di pretendere il rispetto di tutti i
Andrea Virgilio: «coinvolgere gli elettori nelle decisioni» suoi dirigenti per le decisioni prese. Il risultato ottenuto dalla candidatura di Bersani in provincia di Cremona è corrispondente a quello nazionale ed è ben superiore alla metà degli iscritti. Ci auguriamo quindi che possa essere il nuovo segretario nazionale di un partito che ha bisogno di rilanciarsi nella chiarezza delle posizioni e nel coraggio di affrontare il nuovo».
Cacciatori riconfermato per Cna Lombardia Rieletto presidente, sarà in carica per altri 4 anni. Eletto anche un altro cremonese
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austo Cacciatori, liutaio di Cremona e titolare di una casa editrice specializzata in pubblicazioni su strumenti musicali e cultura locale, è stato riconfermato presidente di Cna Lombardia. La sua elezione è avvenuta domenica 27 settembre. durante l'assemblea elettiva di Cna Lombardia, che ha rinnovato gli organismi regionali dell'associazione. Il presidente Cacciatori, che è a capo dell’associazione regionale dall’ottobre 2006 quando subentrò al cremasco Tarcisio Viscardi, rimarrà incarica per i prossimi 4 anni. Tarcisio Viscardi, ex Presidente della Cna provinciale e lombarda, ha presieduto l’assemblea che ha portato al rinnovo delle cariche, affiancato da Piero Mossi di Pavia, Roberto Villa di Bergamo e dal segretario di Cna Lombardia Giuseppe Vivace. Cacciatori nel suo intervento, oltre a ricordare il lungo percorso assembleare che ha coinvolto tutti gli artigiani facente parte della Cna a tutti i livelli, ha sottolineato il lavoro fatto in questi ultimi anni e ha dettato le linee per il prossimo mandato. Ampio lo spazio dedicato alla crisi e alle richieste che la Cna fa a tutto il sistema. «Teniamo la nostra Assemblea» afferma Cacciatori «nel vivo di una crisi che è ancora forte e persistente. La Lombardia, moto-
Fausto Cacciatori, presidente di Cna Lombardia
re dello sviluppo del Paese in quanto il 25% dell’economia è realizzata qui, soffre ancora: i dati congiunturali di fine luglio confermano il trend negativo, senza risparmiare nessuna provincia e nessun settore. La febbre è ancora alta anche se si registrano alcuni segnali che lasciano intravedere un po’ di ottimismo». Un anno di grave difficoltà non ancora risolta, di razionamento del credito bancario. Le banche non hanno sostenuto le imprese in questa fase. Non sono stati attori della ripresa e non lo sono ancora: e ciò è grave . «Lo abbiamo denunciato con-
tinuamente» continua Cacciatori «attraverso il nostro barometro sulla crisi pubblicando i dati negativi dell’accesso al credito delle imprese, lo abbiamo detto con le inserzioni sui media. La cosa sorprendente è che il sistema bancario italiano è stato, a detta di tutti, poco intaccato dalla crisi ed è appunto come dicono, sostanzialmente sano. Tanto è che le banche non hanno fatto ricorso fino al momento, ai cosiddetti Tremonti Bond. Se così è, non capiamo l’irrigidimento sul fronte della concessione del credito che ripeto, è grave e spesso ingiustificato».
Insoddisfacenti le misure delle Istituzioni. «Giudichiamo positiva l’azione sugli ammortizzatori sociali in deroga» ribadisce Cacciatori «ma per il resto è stato fatto poco o niente. Anche in Regione, a parte gli interventi positivi in tema di politiche del lavoro e quelli del nostro Assessorato sul versante della bilateralità e degli incentivi, sul resto tanta buona volontà ma pochi strumenti reali anticrisi. Ha retto l’impresa familiare, questa tanto bistrattata micro impresa di famiglia; hanno retto i sistemi associativi come quello dei Confidi (circa 8.000 imprese in più garantite nel 2009 rispetto al 2008); ha retto, per quanto ha potuto, il sistema delle bilateralità. Siamo delusi che non si è utilizzata questa fase per fare le riforme: 300 ore per pagare le tasse e 1200 per recuperare un credito per via giudiziale, non è degno di un paese civile! Serve uno scatto, adesso, se vogliamo agganciare la ripresa». L’assemblea si è conclusa con l’elezione della nuova presidenza regionale, composta da 13 membri provenienti da tutte le province, dove al fianco di Fausto Cacciatori siederà anche un altro cremonese. Si tratta di Luca Voltolini, vice presidente di Fidimpresa Lombardia (il Confidi regionale della Cna), che entra a far parte del massimo organismo regionale in rappresentanza della Cna di Cremona.
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Conosciamoli meglio
Venerdì 2 Ottobre 2009
carlo malvezzi
Il vicesindaco Carlo Malvezzi si racconta: «Voglio offrire un valido spazio ai giovani e ai professionisti di Cremona»
29 dicembre 1964. DATA DI NASCITA: ona. CITTà NATALE: Crem gato. STATO CIVILE: Coniu FIGLI: Si, tre. a. : Diploma di geometr TITOLO DI STUDIO nico Vacchelli. ISTITUTO: Istituto tec ologia e costruzioni. A PREFERITA: Tecn TIC AS OL SC A RI MATE dania Acque. bile Marketing di Pa ATTIVITà: Responsa Milan. SQUADRA tifaTA: INTERESSI: Musica. . il tempo per averne» HOBBIES: «Non ho : Azione. RAFICO PREFERITO GENERE CINEMATOG manzi. IO PREFERITO: Ro GENERE LETTERAR Springsteen). : Musica rock (Bruce MUSICA PREFERITA guardo la tv». PREFERITA: «Non TRASMISSIONE TV EFERITO: Tg 5. TELEGIORNALE PR li guardo». O PREFERITO: «Non CARTONE ANIMAT : Risotto. PIATTO PREFERITO n gli amici. Con la famiglia e co VACANZE IDEALI: soli» (Carutti). si può essere felici da on «N : NE ZIO TA CI UNA le : «Imparare a servire da raggiungerene con maggiore umiltà». ancora perso un obiettivo
«Sogno una città tecnologica e di qualità»
U
di Laura Bosio
na città che attragga l'imprenditoria e la permanenza sul territorio dei cittadini, tecnologica ma di qualità, che sappia valorizzare le proprie eccellenze: questo il sogno di Carlo Malvezzi, vicesindaco del Comune di Cremona, con deleghe all'urbanistica ed edilizia privata, rapporti con il Consiglio Comunale, Piani degli insediamenti produttivi, sportello unico, servizio informativo territoriale, Piano strategico e Aqst (Accordo quadro di sviluppo territoriale). Malvezzi arriva dalla politica, ma anche da una lunga esperienza di amministrazioni comunali e di urbanistica, e non ha dubbi su quello che vuole fare. «Abbiamo uno strumento di pianificazione, il Pgt, approvato dalla precedente giunta. Si tratta di uno strumento semplice, e ci siamo attivati da subito per attuarlo nel migliore dei modi». Quali sono secondo lei le priorità? «Penso a poli produttivi piuttosto che agli ambiti di trasformazione ambientale e residenziale, nella logica di favorire una ripresa dello sviluppo della città attraverso un'azione di marketing territoriale, che attiri investitori e privati sul territorio. Il tutto avendo la cura di incentivare la qualità urbana e architettonica della città».
«Bisogna essere fortemente aperti allo sviluppo» In che modo si estrinseca questa qualità? «Il tema della qualità è per me prioritario, e dipende dalla cura degli spazi e dalla ricerca del bello. Ma passa anche dall'applicazione delle norme in materia di contenimento dei consumi e innovazione tecnologica. Cremona deve essere una città aperta allo sviluppo e al nuovo ma anche attenta a conservare quanto di buono c'è. Il tutto sempre con la collaborazione della cittadinanza. Quando si parla di qualità si parla della capacità di coniugare gli spazi alle esigenze
L'assessore Carlo Malvezzi
«Vogliamo lavorare insieme alle associazioni di categoria con le quali abbiamo rapporti di grande collaborazione» della gente, in una ricerca razionale dei materiali. Non a caso una delle iniziative che vogliamo sostenere è quella di costituire un concorso annuale di architettura, promosso insieme alle organizzazioni di categoria, con le quali abbiamo instaurato da subito rapporti di grande collaborazione. Un altro esempio è la proposta del concorso di idee per piazza Stradivari. Si tratta di uno strumento nuovo per il Comune, e ha lo scopo di fare in modo che tutti i talenti possano esprimersi misurandosi in una competizione di fantasia ma anche di concretezza. Avremo così diverse proposte tra cui scegliere. Inoltre abbiamo stabilito che in ogni team ci debba essere almeno un professionista cremonese, e un giovane che abbia l'iscrizione all'albo professionale da meno di cinque anni. Questo perché vogliamo dare spazio ai giovani e ai nostri professionisti, ma anche perché riteniamo che il mondo delle professioni possa dare un contributo determinante alla rinascita culturale della città».
Parliamo del piano strategico di sviluppo... «Esso è uno strumento di pianificazione che può essere un supporto per favorire l'attuazione di programmi e azioni volte allo sviluppo della città. Questo però va fatto non riempiendo pagine di elementi teorici, ma misurandosi quotidianamente con le esigenze dei cittadini. Ad esempio per fare una programmazione per realizzare il nuovo polo artigianale, industriale e logistico di via Mantova, abbiamo riunito in Camera di Commercio tutti i vertici delle associazioni di categoria, per valutare le esigenze delle imprese e le modalità con cui dare risposte efficaci. Per noi è fondamentale la logica della corresponsabilità: lo sviluppo non deve dipendere da decisioni verticistiche degli enti locali, ma da patti con tutte le associazioni». E per quanto riguarda la pianificazione sulla mobilità? «E' una cosa che ci sta a cuore. Troppo spesso in passato si sono fatte scelte sulla base di valutazioni estemporanee, senza tenere conto degli effetti che es-
se avevano sulla vita dei cittadini. Vogliamo abbandonare questa strada, per dar corso ad un'attività di pianificazione di interventi che prevede obiettivi chiari ed investimenti cadenzati nel tempo,
«Molto si può fare sul tema dell'ambiente» secondo una scala di priorità che può derivare da un'attenta lettura della realtà e delle dinamiche cittadine. Non a caso abbiamo avviato da subito delle rilevazioni sui flussi di traffico e sull'utilizzo da parte dei cittadini dei parcheggi in centro. Questi elementi sono indispensabili per far seguire una progettazione basata sulle reali esigenze e su dati oggettivi». Ha parlato di attirare imprenditorialità sul territorio: in che modo?
«Prevediamo di definire un pacchetto per le imprese, che comprenda la possibilità di reperire aree di insediamento a prezzi contenuti, agevolazioni fiscali per periodi da definire (come ad esempio nel pagamento dell'Ici), istituzione di prestiti d'onore per giovani che volessero iniziare una propria attività. Il tutto supportato da un'azione di marketing territoriale, che porti ad esaltare le nostre eccellenze». Lo sviluppo di Cremona passa anche dalle infrastrutture. «A livello di infrastrutture vi è la necessità di fare scelte importanti. Dopo la realizzazione del peduncolo tra la Paullese e la via Milano, la prossima realizzazione del terzo ponte, e l'imminente avvio dei lavori per la CremonaMantova, la nostra città deve porsi l'obiettivo di raccordare queste opere. La cosiddetta Gronda nord, di cui si parla da 20 anni, potrebbe essere una risposta sulla quale va fatta a breve una valutazione di costi e benefici. Ha accennato anche allo sviluppo tecnologico: come porterete avanti tale discorso? Lo sviluppo tecnologico ha senso quando supporta l'attività economica. Ritengo sbagliato inseguire chimere: bisogna invece partire dalla realtà, comprendendo i bisogni della città e sostenendo le idee che possono dare un valore aggiunto alle nostre imprese. Ad esempio, molto si può fare sul tema ambientale, che è un problema molto sentito a Cremona. Dunque sì alla ricerca tecnologica che sia alla ricerca di soluzioni valide, anche nell'ottica di produzione delle biomasse. La ricerca va poi supportata dalle università, che vanno sviluppate, ma in modo mirato». Passiamo a qualcosa di più personale: qual è stato il suo percorso professionale? «Mi sono diplomato come geometra nel 1983 e ho svolto la pratica professionale presso un importante studio di ingegneria cremonese. Ho poi iniziato la mia attività in ambito comunale presso un piccolo comune, in cui svolgevo il ruolo di impiegato tecnico. Nel 1986 sono diventato tecnico comunale presso Castelverde, e nello stesso anno ho anche fatto l'abilitazione professionale. Per oltre dieci anni ho seguito i lavori pubblici e l'edilizia. Nel 1996 sono quindi passato a svolgere un'attività presso Padania Acque, dove
ho seguito diversi settori: dalla gestione del patrimonio alla depurazione delle acque, fino a diventare responsabile di marketing e sviluppo dell'azienda». Il suo percorso in politica? «Ho iniziato in Forza Italia, verso la fine degli anni '90, quando son diventato componente della giunta provinciale, con il ruolo di responsabile dei dipartimenti. Negli anni successivi sono stato confermato nel coordinamento provinciale, diventando prima responsabile organizzativo, e successivamente responsabile degli enti locali per le aree cremonese e casalasca. Nel 2004 mi sono candidato in Comune, e sono stato il primo degli eletti. Per due anni ho ricoperto il ruolo di capogruppo di minoranza, presiedendo la commissione di vigilanza e partecipando a quella di bilancio. Mi sono ricandidato nel 2009, e sono di nuovo risultato il primo degli eletti, sia per il Pdl, che per il Comune, che per la Provincia, dove ho tutt'ora incarico. Dal 10 luglio ho assunto il ruolo di vicesindaco, con varie deleghe».
«Ho sempre svolto il mio ruolo civico con grande impegno» Si aspettava questo risultato? «Ho sempre svolto con impegno e passione il mio ruolo civico, e credo che questi elementi siano stati riconosciuti». Come è stato il primo impatto con l'amministrazione? «E' un'esperienza entusiasmante, perché consente di conoscere realtà straordinarie che spesso operano in silenzio, e molte persone. Allo stesso tempo si tratta però di un'esperienza molto delicata ed impegnativa, che richiede una presenza costante». Quale situazione ha trovato? «Come ogni volta che si intraprende una nuova avventura, vi sono elementi di difficoltà, da affrontare con umiltà e con la consapevolezza che i problemi vanno affrontati lavorando insieme. Ho trovato però anche molte cose buone, che intendo conservare e valorizzare.
Cremona
Venerdì 2 Ottobre 2009
I disagi che i pendolari della linea ferroviaria Milano-CremonaMantova subiscono pressoché quotidianamente sono stati al centro dell'incontro, svoltosi nei giorni scorsi in comune, tra il sindaco di Cremnona Oreste Perri ed il sindaco di Mantova Fiorenza Brioni. L'intento era quello di pianificare una linea di interventi che coinvolgano tutti i Comuni che si trovano sulla linea ferroviaria Milano-Mantova, le rispettive Province, nonché le associazioni dei pendolari e di tutti quei cittadini che utilizzano il treno come principale mezzo di trasporto. Lo scopo è di giungere, attra-
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I Sindaci di Mantova e Cremona sostengono: «Bisogna affrontare i problemi più urgenti» verso un intento comune, ad una proposta unitaria da sottoporre all'attenzione della Regione Lombardia, una sorta di piattaforma di richieste che abbia come obiettivo principale, nel breve e medio termine, quello di risolvere i troppi e frequenti disagi degli utenti. Da qui la decisione di incontrare, già a partire dalle prossime settimane, i presidenti delle Province interessate e, successivamente,
le associazioni dei pendolari, in modo da ascoltare le esigenze di tutte le parti coinvolte e di formulare poi, insieme a loro e di comune accordo, richieste ben definite. «Poiché sia i pendolari e gli utenti del trasporto ferroviario di Cremona e Mantova sono coinvolti dallo stesso problema» hanno dichiarato Perri e Brioni «era giusto lo si affrontasse insieme,
così da costituire un fronte comune ed elaborare insieme la strategia migliore da seguire. Abbiamo convenuto che esistono due ordini di problemi sui quali intervenire: da un lato quelli più urgenti e che potrebbero essere risolti in tempi abbastanza brevi, quali, ad esempio, la pulizia, il riscaldamento ed il raffrescamento delle carrozze, nonché il rispetto degli orari; dall'altro la
L'incontro tra i sindaci
ghi, ma è comunque importante che si inizi da subito a discuterne, senza perdere tempo. Il potenziamento del collegamento, anche ferroviario, con Milano rappresenta infatti una priorità sia per Cremona quanto per Mantova».
necessità di avere materiale rotabile più idoneo ed efficiente, un maggiore numero di corse e, infine, il potenziamento della linea Milano-Mantova. Ci rendiamo conto che, per questo secondo aspetto, serviranno tempi più lun-
La sporcizia è quotidiana sui convogli della Mantova-Milano: pessime le condizioni igieniche dei vagoni
Treni spazzatura: la protesta dei pendolari
A
di Laura Bosio
ncora sul piede di guerra i pendolari cremonesi. Oltre ai ritardi, che sono una vera e propria spina nel fianco, all'ordine del giorno c'è ora il tema delle condizioni igieniche dei vagoni, che sempre più spesso si presentano in condizioni pessime, con sedili macchiati, pavimenti appiccicosi, vetri neri di polvere e bagni che sembrano delle fogne. Per questo diversi gruppi di pendolari hanno pensato bene di inviare una lettera al ministro, in cui si denunciano le precarie condizioni sanitarie ed igieniche dei treni. MANTOVA-CREMONA-MILANO «I ritardi restano sempre un problema annoso, ma quello che purtroppo ora urge di più è risolvere il problema della sporcizia» sottolinea Matteo Casoni, coordinatore del comitato di pendolari della Mantova-Cremona-Milano InOra-
«Il riscaldamento o è troppo alto oppure è inesistente» rio. «C'è chi dice che lo sporco è portato dalla gente che fruisce dei treni, ma io credo che se alle cinque e mezza della mattina le condizioni sono già di estrema sporcizia, significa che quello è sporco che si è accumulato in mesi di pulizie non fatte. A parte il fatto che i cestini non vengono svuotati, spesso sono presenti ragnatele nei vagoni, e dal finestrino entra talmente tanta sporcizia che a volte è difficile terneli aperti». Problemi che peraltro vengono ben evidenziati nella lettera trasmessa dai pendolari al ministro della Salute.
Matteo Casoni, Coordinatore del Comitato pendolari InOrario
«Da decenni, i comitati dei pendolari, combattono una battaglia contro le Ferrovie dello Stato per i pericoli derivanti dalla scarsa igiene, potremmo anche dire in molti casi “assenza totale”, a bordo soprattutto dei treni regionali» si legge. «Di indagini, inchieste e pubbliche denunce ne sono state fatte molte, e sono tuttora in corso, da parte degli organi competenti, della stampa e delle associazioni degli utenti, con scarsi risultati. In qualità di rappresentanti dei pendolari del Piemonte, della Liguria, dell’Emilia Romagna e della Lombardia, siamo quindi molto preoccupati per il fatto che, ogni giorno, milioni di pendolari continuino a viaggiare in situazioni fortemente precarie. Desideriamo anche evidenziare che spesso le frequenti inaccettabili condizioni d'affollamento, causate anche a causa della continua violazione, da parte dei gestori, della composizione minima dei convogli o addirittura della loro soppressione, costituiscono, come ben sa, un ambiente ideale per la trasmissione di infezioni. Come se non bastasse, in molte carrozze i finestrini sono stati sigillati o
Alessia Manfredini (Pd): «Non bisogna fare distinzioni tra viaggiatori di serie A e B»
«Devono considerare anche le altre linee» Sul tema pendolari interviene anche la minoranza in consiglio comunale, che nelle scorse settimane si è vista bocciare una mozione per la realizzazione di un'apposita consulta, che comprendesse tutti i comitati dei pendolari. «Una bocciatura inspiegabile, argomentata solo con il pretesto che si dovesse prima consultare la Provincia» sottolinea Alessia Manfredini, consigliere del Pd in consiglio comunale. «Ora prendiamo atto di questa mossa di Perri, e del suo accordo con il sindaco di Mantova. L'idea è positiva, ma secondo noi incompleta». In che senso? «Su questa linea non vi sono solo Man-
tova e Cremona. Si dovrebbe prendere contatto anche con le realtà di Codogno e Lodi, che hanno una forte valenza per il territorio, anche alla luce delle nuove linee che verranno create a Lodi. Sarà importante capire quali saranno i tragitti e che beneficio ne potranno trarre i nostri pendolari. Inoltre vorrei far notare agli amministratori che non esiste solo la linea che va da Mantova a Milano. Vi sono anche i pendolari della linea CremonaBrescia, quelli della Treviglio, quelli che vanno a Bergamo, e infine quelli diretti a Parma. I problemi sono un po' ovunque, e riguardano diverse realtà. Una cosa fatta in modo così parziale fa
Alessia Manfredini
pensare che vi siano pendolari di serie A e di serie B». Manfredini spinge
quindi sull'importanza dell'incontro con le organizzazioni dei pendolari, in un tavolo
di confronto che prenda in considerazione tutti. «Mi auguro che questo venga fatto al più presto, in modo da garantire a tutti la possibilità di dire la propria. Sono loro che vivono quotidianamente i disagi del viaggiare sui treni, e quindi meglio di chiunque altro danno cosa chiedere alla regione. Per questo voglio rilanciare l'idea della consulta, sperando che venga presa in considerazione. Sarebbe strategica e sarebbe utile che vi fosse una massa critica al confronto con la Regione. Serve un fronte unito e forte per far sentire la nostra voce, e speriamo che prima o poi si faccia qualcosa».
sostituiti con modelli non apribili, impedendo il ricambio dell'aria, aggravato dai perduranti guasti degli impianti di ventilazione e peggiorando così ulteriormente le già precarie condizioni igieniche». C'è anche un altro problema che viene evidenziato dai pendolari: quello del sovraffollamento. Spesso viene segnalata la presenza di vagoni in meno, con la conseguenza che molti viaggiatori devono viaggiare in piedi, e stipati nei convogli. «In questi giorni capita che vi siano anche due carrozze in meno, con il risultato che chi sale a Codogno è costretto a stare in piedi» continua Casoni. Senza contare che quel sovraffollamento può aumentare il rischio di contagio se anche uno solo è ammalato». Non parliamo poi dei problemi legati alla temperatura: «Il fatto è che dove il riscaldamento viene acceso è altissimo, e ci viene detto che non è possibile regolarlo, ma solo spegnerlo» sottolinea il portavoce dei pendolari. «Ci sono poi le carrozze dove esso proprio non funziona, e sono gelide. Certo, Trenitalia ha parlato di investimenti, ma questi richiedono tempo, e le prospettive parlano del 2012. Questo significa che dovremo continuare in queste condizioni per tutto questo tempo?» I pendolari cremonesi chiedono solo di esser considerati, anche nel prendere le decisioni. «Il sindaco di Cremona ha preso accordi con quello di Mantova, ma non ci hanno contattato. Chiediamo loro di fare pressione sulla Regione, che ora detiene il contollo del trasporto ferroviario, per evidenziare le nostre esigenze».
CREMONA-BRESCIA Disagi anche sulla linea CremonaBrescia, i cui pendolari sono sul piede di guerra per i continui disagi, e hanno stilato un documento in cui evidenziano le problematiche che si sono verificate nel mese di settembre lungo la linea.
I disservizi e i ritardi sono quotidiani «Questo mese sono emersi numerosi problemi» sottolinea un comunicato del Coordinamento viaggiatori della linea Cremona - Brescia. «Lunedì 21 settembre, in mattinata, causa guasti sulla linea, si sono raggiunti ritardi fino a quasi 70 minuti, aggravati dall’assenza di informazioni certe. Più in generale, i ritardi sono sempre notevoli, e quasi all'ordine del giorno. I disservizi sono quotidiani: il regionale 5224 delle 7.23 per Brescia, causa assenza del treno, parte spesso con ritardo. Ciò determina problemi alla gestione della circolazione in un momento di elevato traffico, con il passaggio dell’Eurostar per Roma Termini e della Freccia della Versilia. Problema non da poco è il precario stato della vegetazione a fianco dei binari: si è proceduto a fare manutenzione solo nella stazione di Robecco-Pontevico».
LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile naturopata vorrei sapere se ci sono rimedi naturali anche contro il famoso virus A di cui tanto si parla. grazie Maria. Gentile signora Maria, la natura ci offre tutto ciò di cui abbiamo bisogno, riguardo la sua richiesta posso dirle che la cosa più importante è aumentare le proprie difese immunitarie. Aumentare la reattività del sistema immunitario serve a combattere i vari virus influenzali che puntualmente si presentano ad ogni autunno. Il cambio di clima e la riduzione delle ore di sole portano ad essere più stanchi, demotivati e persino un pò depressi, se questo coincide con un calo delle difese immunitarie, anche un semplice raffreddore può indebolire ulteriormente il nostro sistema di difesa. Ottobre è il mese nel quale è bene "alzare le difese", anche considerando le nuove sindromi virali, tra cui l'influenza suina A/H1N1. Personalmente credo che, per costruire una buona difesa, sia necessario personalizzare il trattamento, al fine di poter scegliere i giusti
rimedi considerando i punti deboli e di forza della persona, perchè il rischio a cui si va incontro quando si usa un rimedio generale è quello di rafforzare le parti già forti e lasciar scoperte quelle deboli. Per aiutare il sistema immunitario solitamente vengono usati gli oligoelementi di : ZINCO, RAME, SELENIO. E' vero che la crema al ginseng è antiage? grazie Lucilla Il ginseng (Panax ginseng) è una pianta coltivata nel nord della Cina e in Corea. Contiene 13 diverse saponine triterpeniche chiamate ginsenoidi, che hanno un'azione equilibrante tra di loro. Inoltre contiene aminoacidi,vitamine, sali minerali. Stimola il sistema endocrino e immunitario, è antiossidante, antinfiammatorio e antietà. La crema al ginseng pare rigeneri e rinnovi la pelle "spenta". Il ginseng va evitato in caso di patologie cardiache, non va assunto con caffè e alcolici, per la sua modulazione ormonale non va assunto in gravidanza e durante l'allattamento.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a
info@naturopatia-cremona.com
Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.
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Cremona
Venerdì 2 Ottobre 2009
Dieta per la Provincia: dirigenza più snella «Riduzione dei costi e accorpamento delle aree» è la ricetta adottata da Massimiliano Salini per migliorare l'efficienza dell'apparato burocratico
«La situazione finanziaria è difficile e bisogna fare delle scelte» dice il presidente dell'amministrazione provinciale infrastrutture
L’
di Giulia Sapelli
efficienza passa da una migliore gestione delle risorse umane. Interventi sull’organico Questa la ricetta adottada dall'amministrazione provinciale di Cremona per migliorare l'attuale situazione. Meno dirigenti, riduzione dei costi e accorpamento delle aree: sono queste le operazioni decise dalla giunta guidata dal presidente Massimiliano Salini, un vero e proprio piano di lavoro che ha l'obiettivo di snellire l’apparato dirigenziale e mira ad aumentare l’efficienza del personale dell’ente. «L’intervento» dice Salini, «rientra nel solco del lavoro necessario per affrontare la drammatica situazione nella quale è stato lasciato il bilancio dalla precedente amministrazione».
Nuova architettura dell’ente Si tratta di una questione di metodo, legata ad una rivoluzione che deve diventare cultura amministrativa: la priorità è come meglio raggiungere gli obiettivi, concependo quindi la struttura organizzativa come efficace strumento di gestione per raggiungerli. Per questo è fondamentale una rivisitazione dell’architettura dell’ente, un intervento che assicuri «un’imprescindibile coerenza» si legge nella comunicazione alla giunta fatta dal presidente «tra indirizzo politico e linee programmatiche di mandato e struttura amministrativo-gestionale». Salini ha sottolineato che «l’ente è in una situazione finanziaria difficile, che impone scelte rigorose ed improntate al principio del massimo contenimento possibile delle spese. Il
Massimiliano Salini, presidente della Provincia
Tibre pronta a partire, e ora si parla della tangenziale a Casalmaggiore
Tangenziale di Casalmaggiore sempre più vicina grazie al via libera alla Ti.Bre in arrivo da Bruxelles. Ai nastri di partenza gli interventi di manutenzione ai ponti di Casalmaggiore e San Daniele Po. Il tema chiave delle infrastrutture, oltre a quelli del distretto del pomodoro e del rilancio turistico del territorio attraverso le ciclovie, sono stati al centro del positivo incontro che si è svolto nel pomeriggio tra il presidente della Provincia di Cremona, Massimiliano Salini, e il presidente della Provincia di Parma, Vincenzo Bernazzoli. Un vero e proprio vertice per fare il punto sulle questioni più calde che, per la Provincia di Cremona, hanno come epicentro Casalmaggiore e il Casalasco.
Il palazzo della Provincia di Cremona
numero di dipendenti in servizio risulta elevato se confrontato con il rapporto popolazione residente/dipendenti indicato nel decreto del ministero degli Interni, con il conseguente elevato ammontare complessivo delle risorse destinate, all’interno del bilancio dell’ente, alle spese per il personale».
«Risulta elevato il numero dei dipendenti»
I criteri Secondo il mandato della giunta, il direttore generale presenterà nelle prossime settimane una proposta in vista del raggiungimento degli obiettivi e secondo i criteri indicati, per «delineare una proposta di nuova architettura organizzativa dell’ente, che entro il 28 ottobre sarà sottoposta alla giunta ai fini dell’avvio della fase delle relazioni sindacali». Ecco i principali criteri secondo i quali opererà il direttore generale: possibilità di creare tre macro aree (alle quali ricondurre tutti i settori): agricoltura
e ambiente, area tecnica, area di sviluppo sociale, economico e culturale; le posizioni dirigenziali dovranno essere numericamente inferiori rispetto alle attuali; il nuovo organigramma andrà definito avendo attenzione a perseguire l’obiettivo del contenimento dei costi da attuarsi principalmente mediante la riconduzione all’unico fondo della dirigenza di tutte le retribuzioni di posizione e risultato della dirigenza dell’ente; il nuovo organigramma dovrà essere teso all’affermazione del principio fondante della centralità del servizio all’utenza.
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L'importanza della Tirreno-Brennero Le notizie da Bruxelles sono positive, le due amministrazioni provinciali di Cremona e di Parma guardano con fiducia ai segnali concreti di uscita dalla situazione di stallo dell’autostrada TirrenoBrennero e, di conseguenza, delle opere compensative collegate. Molte di queste riguardano il Parmense, altre il Casalasco, a partire dal completamento della tangenziale di Casalmaggiore. I presidenti Salini e Bernazzoli sono concordi sulla necessità di condividere tutti i passaggi necessari a velocizzare l’iter per la realizzazione delle opere sui due versanti del Po, quello lombardo e quello emiliano. Ponti di Casalmaggiore e San Daniele Po Sul tavolo del confronto tra i numeri uno delle rispettive Province, anche la delicata situazione dei collegamenti sul fiume Po. Dal dialogo tra i presidenti è emersa l’intesa circa la necessità di procedere con perfetta sinergia per fronteggiare gli interventi relativi ai ponti di Casalmaggiore e San Daniele. Distretto del pomodoro Province di Cremona e Parma in campo per sostenere il distretto del pomodoro, tra i nodi toccati nel faccia a faccia tra i due leader. Questi ultimi hanno deciso di avviare politiche adeguate che, attraverso lo scambio costante di informazioni, iniziative e progetti, creino le migliori condizioni per rilanciare questo fondamentale bacino di risorse per l’agroalimentare locale. L’obiettivo è quello di rafforzare il ruolo delle due Province rivelatosi già in passato decisivo per salvare dalla crisi il settore del pomodoro. Turismo e piste ciclabili Riconosciuta la capacità di attrarre un turismo sempre più diffuso nel Nord Europa da parte di ciclovie adeguatamente collocate in un contesto naturale caratteristico come quello dei territori casalasco e parmense, i president hanno deciso di avviare una strategia comune per valorizzare le piste ciclabili esistenti e ipotizzarne di nuove.
Cremona
Venerdì 2 Ottobre 2009
Cremona perde un bravo manager che ha dimostrato grande capacità e lungimiranza
Giuseppe Tiranti saluta tutti
G
Lascia le redini di Linea Group Holding. Il suo messaggio di commiato
di Elisa Milani
iuseppe Tiranti pronto a lasciare la guida di Linea Group Holding, in vista del rinnovo delle cariche. «In vista dell’imminente rinnovo del Cda di Lgh voglio condividere con tutti i dipendenti del Gruppo e con le comunità locali alcune considerazioni sull’andamento della Holding e sui risultati raggiunti in questi anni» sottolinea Tiranti, che fa una riflessione
impianti di smaltimento, puntare sull’autosufficienza energetica di Cremona, dotarsi di un ciclo idrico di eccellenza, aprirsi alle nuove tecnologie e mantenere la relazione di fiducia con i nostri territori». Tiranti non si tira indietro nell'analizzare il passato, e tutto quello che è stato fatto, fino alla nascita del gruppo che ha rilanciato i servizi sul territorio. «Guardo con orgoglio al recente passato: abbiamo realizzato tutto. E nel nostro operare abbiamo compreso che da soli non si po-
re. Uno sforzo che ha coinvolto più di 200 comuni, di diverse province, di diversi orientamenti politici decisi a riunire le forze per accettare le sfide del mercato e garantire i migliori servizi ai propri cittadini. Hanno lavorato all’unisono amministratori pubblici e manager disposti a guardare oltre il proprio campanile per attrezzarsi a competere, per restare protagonisti». Tiranti non manca poi di ringraziare chi l'ha circondato e gli è stato vicino. «A tutti coloro che hanno aiutato ed accompagnato questo processo, che si sono fatti portatori di questi valori di unità e di rispetto del mandato di servizio pubblico, devo i miei più sentiti ringraziamenti. C’è stata una straordinaria partecipazione anche quando “progettando” Linea Group io temevo che il risultato potesse essere incerto. Per portare all’organizzazione efficiente ed i risultati di oggi c’è voluta l’intelligenza e la pazienza di centinaia di persone: politici,
«Guardo con orgoglio al passato. Abbiamo realizzato di tutto» Giuseppe Tiranti.
lunga e profonda su questi anni passati alla guida del gruppo. «Ricordo l’ansia e il timore di un giovane amministratore quando nel lontano 1990 mi chiesero di assumere il ruolo di Presidente di Aem. Gli obbiettivi che ci eravamo posti sembravano audaci ed irraggiungibili: uscire dall’emergenza rifiuti, costruire
teva più restare ed allora abbiamo costruito relazioni, alleanze ed intese con soggetti analoghi che condividevano le stesse visioni e lo stesso tessuto sociale. E’ nata così Linea Group Holding. Un’alleanza federativa che costituisce un modello originale nel panorama italiano, un caso aziendale positivo a cui guarda-
Si svolgerà il prossimo 2 ottobre la festa degli “Angeli custodi”, protettori delle Guardie Particolari Giurate. Per l'occasione il ritrovo sarà al Cambonino, in piazza Aldo Moro, alle 17.30. Dopo lo schieramento delle Guardie Giurate, monsignor Lino Belotti, Vescovo ausiliario di Bergamo, celebrerà la Santa Messa in ricordo delle guardie giutate scomparse. Se leggerà quindi la preghiera della guardia giurata, a cui seguirà un rinfresco. Riportiamo di seguito alcuni stralci di una riflessione proposta da alcune guardie giurate. «Vivo e lavoro in una città che viene ritenuta tranquilla ma … La tranquillità, la vivibilità, è dovuta in parte anche a me, a noi che svolgiamo un lavoro che per la gente può sembrare normale ma che normale non è. Passo delle ore a passeggiare davanti ad una banca al freddo gelido dell’inverno o al caldo torrido dell’estate. Porto addosso una divisa che spesso è inadeguata al clima ed un giubbotto che ti dovrebbe salvare la vita se ti sparassero. Attaccato ai fianchi c’ho più di due chili tra radio e pistola ed accessori vari, gli anfibi che d’estate ti cuociono piedi e
La Parola all'Avvocato
A cura dell’ Avv. Alessio Romanelli Inviate i vostri quesiti a: ilpiccolocremona@fastpiu.it La presente rubrica non offre pareri legali ai lettori, ma affronta con spirito divulgativo tematiche di natura giuridica di interesse generale. Per pareri legali su pratiche determinate o casi concreti è necessario rivolgersi ad un avvocato iscritto all'Albo tenuto dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati con sede presso il Palazzo di Giustizia, via dei Tribunali 13, Cremona
"Nei giorni scorsi, non senza qualche difficoltà, sono alla fine riuscita a inviare la domanda per regolarizzare la badante di mia madre. Volevo sapere la sua opinione in merito alla procedura (tutta "on line", pagamenti a parte!) e soprattutto: adesso posso stare tranquilla?" Comincio dal fondo: adesso può ragionevolmente stare tranquilla, così come, sempre ragionevolmente, può stare tranquilla la lavoratrice da lei regolarizzata. Ovviamente, per giungere al completamento della procedura è ancora necessario che si compiano alcuni passi, non sempre scontati: nulla osta della Questura; firma del contratto di soggiorno previa verifica della sussistenza dei requisiti dichiarati nel modello di emersione; nel caso concreto non conta il reddito del datore di lavoro - rilevante invece per la regolarizzazione delle colf - ma è indispensabile esibire il certificato medico di non autosufficienza della mamma e provare la disponibilità di idoneo alloggio da parte della badante. Firmato il contratto e trasmessa la denunzia all'INPS, sarà poi necessario che il lavoratore per completare l'iter trasmetta la richiesta di permesso di soggiorno tramite kit postale. Come vede c'è ancora parecchio da fare, ma già può stare tranquilla (e con lei la lavoratrice) sotto il profilo penale e amministrativo: secondo quanto stabilito dall'art. 1-ter comma 8 del d.l. 78/2009 convertito nella legge n.102 del 3.8.2009, dalla data di entrata in vigore della predetta legge e sino alla conclusione del procedimento volto alla regolarizzazione, saranno sospesi i procedimenti penali e amministrativi a carico dei lavoratori extracomunitari, per i quali può essere presentata la dichiarazione di emersione del lavoro irregolare, ed a carico dei datori di lavoro per le violazioni delle norme relative all'ingresso ed al soggiorno nel territorio dello stato (esclusi quelli di cui all'art. 12 del T.U. per l'immigrazione) e per quelle relative all'impiego dei lavoratori, anche se rivestono carattere finanziario, fiscale, previdenziale ed assistenziale. La sottoscrizione del contratto di soggiorno, congiuntamente alla comunicazione obbligatoria di assunzione all'INPS, ed il rilascio del permesso di soggiorno comportano, rispettivamente, per il datore di lavoro e per il il lavoratore extracomunitario l'estinzione dei reati e degli illeciti amministrativi relativi alle violazioni predette. Tradotto significa tranquillità per il passato, per il presente e per il futuro. Infine, due parole sulla procedura: a me è piaciuta, l'ho trovata razionale e tutto sommato non troppo complessa; anche se è vero che non bastavano pc e collegamento internet, occorreva anche una discreta dimestichezza col mezzo.
Festa degli angeli custodi: le guardie giurate si ritrovano al Cambonino
La festa degli angeli custodi lo scorso anno
d’inverno te li fanno gelare. Sorrido o scambio qualche cortese saluto coi passanti, sembro sereno e tranquillo, ma dentro vivo la tensione tutti i giorni. Scruto la gente ed i loro movimenti,
Giornata della non violenza
Venerdì 2 ottobre cade l'anniversario della nascita di Gandhi e nel mondo si celebra la Giornata della non-violenza proclamata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il Movimento Nonviolento promuove una giornata di iniziativa comune rivolta a tutti gli amici della nonviolenza. Il Masci (Movimento Scout Adulti) aderisce alla proposta organizzando nella nostra città una iniziativa pubblica. Appuntamento dalle
amministratori, tecnici, manager, professionisti e collaboratori per trasformare un’idea in una realtà. Oggi il Gruppo è il secondo a livello regionale ed ha un bilancio consolidato intorno ai 600 milioni di euro. Sembrano grandi numeri ma, per una competizione nazionale e non solo, è ancora necessario crescere. Nei nostri settori
di riferimento ruotano operatori con diversi miliardi di fatturato ed i concorrenti esteri sono ancora più strutturati. Bisogna quindi muoversi velocemente per essere ancora più competitivi, efficaci, autorevoli. Per diventare più forti, la prima necessità riguarda la struttura patrimoniale. La scelta strategica iniziale di tenere reti ed impianti sostanzialmente fuori dal perimetro era giustificata dalle norme dell’epoca e dalle dinamiche evolutive dei singoli settori. Oggi occorre una nuova riflessione imposta dal contesto economico e giuridico: il quadro comparativo indica come necessità urgente il conferimento in LGH di questi beni. Le fasi propedeutiche per questo ulteriore passaggio di grande importanza sono a buon punto. Occorre che i nuovi azionisti intervengano nel merito, diano il loro sostegno ed contributo fattivo permettendo una operazione che porterà nuovo vigore a LGH ed ai territori stessi. Occorre poi valutare come proseguire sulla strada delle alleanze e delle integrazioni con altri autorevoli player. Sono diverse le opzioni disponibili ma è certo che se non si continua a crescere il ciclo di creazione del valore andrà esaurendosi con conseguenze negative per gli azionisti e per chi ci lavora. Insomma le sfide da giocare sono ancora molte e questo nuovo terreno d’azione darà ai nuovi amministratori ampi margini di lavoro». Infine arriva l'augurio, a chi prenderà in mano le redini del gruppo. «Auguro il migliore successo a LGH ed ai suoi condottieri. Ringrazio tutti quelli che in qualche modo ed a qualsiasi titolo hanno con me collaborato. Vogliano accettare una calorosa stretta di mano».
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18 alle 19 a SpazioComune, in piazza Stradivari a Cremona. Sarà presente un punto-informazioni in cui si distribuiranno riviste e materiale informativo sulle attività ispirate ai principi della non-violenza in Italia. Verranno inoltre ricordate le due figure di Gandhi, padre della nonviolenza e di BadenPowell, padre dello scoutismo. Interverranno un membro di Pax Christi e uno scout adulto del Masci.
controllo le auto che passano e le persone dentro la banca, in una continua estenuante attesa della "rapina". La "rapina", quella che quando ne parli con i colleghi ci scherzi anche su, ma che invece è possibile che ti succe-
gazzino, il luogo adatto per fare un buco. La porta è socchiusa e da essa filtra una lama di luce che ci sfascia le retine. Quasi in sincronia perfetta, senza farci neanche un segno, io e il collega spegniamo le torce per non farci vedere. Ci avviciniamo mi affaccio appena appena alla soglia, pronto a schivare un’eventuale leda, come è successo a tanti colleghi gnata in testa e noto lo scaffale semi nella storia della vigilanza. E resti li a fare crollato sotto il peso delle bottiglie. Facda bersaglio perchè lo sai che se ci procio segno al collega che capisce il falso vassero, il primo ad essere sparato sareallarme. [...] sti tu. Ma lo accetti perchè anche questo Ma la radio si rifà sentire, fa parte del tuo lavoro. Tu stavolta è un ubriaco, c’è da devi difendere la gente. [...] tenerlo controllato fino Pattuglio la mia zona di all’arrivo della polizia che ha città con la macchina di serle auto impegnate in altri vizio. Entro ed esco da solo, interventi. dalle proprietà che devo viQuesto è il nostro lavoro gilare, una tranquilla routine, un lavoro male retribuito, ma poi all’improvviso dalla dove oltre che rischiare la radio arriva la chiamata, ”alvita rischi a livello legale, larme al bar”. Arrivo sul poperché la tua qualifica è sto e ci trovo già il collega quasi uguale ad un sempliche mi fa d’appoggio. Torcia Antonio Croci, nella mano sinistra e pistola organizzatore dell'evento ce cittadino, ma che vieni spesso coinvolto in situain quella destra ci muoviamo zioni di ordine pubblico. Però continuo a in quei cunicoli cercando di coprirci a vifare la Guardia Particolare Giurata e concenda; l’adrenalina, insieme al rumore ti tinuerò meglio che posso, perché servirà rompono i timpani. Siamo quasi arrivati a mantenere la mia città una città trannel punto in allarme, si tratta d’una stanquilla». zetta ceca che fa anche da piccolo ma-
Corsi per avviare un’attività autonoma Servimpresa, nell’ambito del Progetto «Pianeta Giovani: Creatività e Opportunità», organizza una serie di incontri gratuiti che si rivolgono a coloro che vogliono intraprendere un’attività di lavoro autonomo, in forma di impresa o come liberi professionisti, nel settore dell’organizzazione di eventi. Il corso, rivolto a giovani di età compresa tra i 14 e i 30 anni, si propone di fornire indicazioni metodologiche per valutare la fattibilità dell’idea imprenditoriale, offrire elementi di orientamento nel complesso panorama dell’organizzazione di eventi, con particolare attenzione alla normativa che regolamenta questo settore, e presentare la testimonianza di un
operatore che svolge questo tipo di attività. L’iniziativa formativa si svolgerà nei giorni 29-16-23 ottobre 2009 dalle ore 9 alle ore 16, presso la sede della Camera di Commercio di Cremona (ingresso da via Solferino, 33 - primo piano). Le iscrizioni verranno accolte in ordine cronologico di arrivo. La brochure dell'iniziativa formativa contenente la scheda informativa e di iscrizione è disponibile sul sito Internet www.servimpresa. cremona.it. Per maggiori informazioni ed iscrizioni è possibile contattare gli Uffici di Servimpresa (Referente: Francesca Romagnoli - Tel. 0372/490276).
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Cremona
Venerdì 2 Ottobre 2009
In Breve teatro a sant'agata
corsi di spagnolo e portoghese
Partiranno con l'inizio di ottobre i corsi di teatro, per i bambini delle elementari ed i ragazzi delle medie, organizzati dalla Parrocchia di S.Agata. La conduzione del "Lab-Oratorio" teatrale, così si chiama l'iniziativa che negli ultimi anni ha visto la partecipazione di decine di giovani, quest'anno è afidata al maestro Alfonso Alpi. Gli incontri si terrànno dalle 17,45 alle 19,00. Si potrà scegliere il giorno della lezione settimanale: il martedì o il mercoledì. Il primo appuntamento sarà il 6 ottobre, per chi sceglie il martedì, ed il giorno successivo per chi preferisce il mercoledì. Info: 3205678800.
Verranno presentati il prossimo 8 ottobre, alle ore 20,30 - presso la sede di Via Gioconda, 3 a Cremona - i corsi di spagnolo latinoamericano e portoghese brasiliano, promossi dall'Associazione latinoamericana. Le lezioni vere e proprie cominceranno la settimana successiva. I corsi avranno la durata di 40 ore suddivise in 20 lezioni di 2 ore ciascuna. Alla fine del corso verrà consegnato un Attestato di Frequentazione. Il costo è lo stesso degli scorsi anni: 150 euro, comprensive della tessera associativa e dei materiali didattici.
Anche il Gruppo Tamoil Italia a sostegno del piano C.A.S.E.,, di cui sono stati inaugurati i primi edifici a Bazzano (L'Aquila). Tamoil Italia S.p.A. ha contribuito alla realizzazione di uno degli edifici inaugurati oggi attraverso una convenzione firmata poche settimane fa con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, e ha donato la somma di 213.634 euro con l’intento di dare un aiuto concreto, a fianco delle Istituzioni, alle famiglie delle aree colpite dal terremoto. Tale somma è stata raccolta attraverso un’iniziativa lanciata il Primo maggio 2009 su tutta la rete di stazioni di servizio Tamoil in Italia.
Incontri di assistenza alle persone in lutto
persone si incontrano portando la propria esperienza di dolore e di lutto, sicure di essere accolte, ascoltate, comprese anche nell’espressione delle emozioni più profonde, tutelate nella loro privacy. Il gruppo è aperto a tutti coloro che nella triste circostanza di un lutto subito, avvertano la necessità di una condivisione e di un sostegno. Info alla segreteria Accd (0372/413198) dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12. Il prossimo incontro del gruppo è previsto per martedì 6 ottobre.
«Luci nella notte»: così l’Associazione Cremonese per la Cura del Dolore ha voluto chiamare la nuova iniziativa che da qualche tempo ha messo in atto per offrire un ulteriore servizio a tutti i cremonesi che da sempre seguono e sostengono le attività dell’Associazione stessa. Si tratta di un gruppo che si ritrova ogni primo e terzo martedì del mese alle ore 18,15 nella sede dell’Accd di Via Palestro, 1 per offrire assistenza alle persone in lutto. Con la discreta presenza di uno psicologo e di volontari qualificati le
www.aclicremona.it I giovani italiani sono sempre più ostili e diffidenti verso ‘l’altro’, il “diverso”: lo sostiene un rapporto della Fondazione Intercultura presentato oggi nell’aula magna dell’università di Modena e Reggio Emilia, intitolato “L’altro tra noi”. Lo studio, che ha coinvolto studenti di Padova, Vicenza, Parma, Reggio Emilia, Firenze, Siena, Bari e Lecce, è stato presentato alla vigilia (domani 24 Settembre) della Giornata europea per il
A cura di Nidl - Cgil
Domenica 4 ottobre la Fiab di Cremona organizza una biciclettata, alla scoperta delle Pievi, in un percorso su strade “basse”, passando per Pieve S.Giacomo, Pieve D’Olmi, Sospiro, Pescarolo, Vescovato, Gadesco P.Delmona. Rritrovo è previsto alle 8,30 – partenza ore 8,45 – da Piazza Duomo. Saranno in tutto 60 km, complessivi con circa 3 km di strada bianca. Pranzo al sacco e ritorno per le ore 18,30. Info al 3356348436 (Ida) o 3387588168 (Aristide).
Si raccolgono segnalazioni per il premio Bittanti To r n a anche quest'anno il premio bontà Lidia Bittanti, ammontante a 2mila euro. I beneficiari del premio dovranno essere bambini o bambine, ragazzi o ragazze e giovani residenti in città o in uno dei Comuni della provincia di Cremona compreso chi, pur non risiedendovi, vi svolga attività di studio o di lavoro, che si siano distinti per atti di bontà in seno la famiglia o
verso terze persone e che non abbiano superato il 21° anno di età alla data del 18 novembre dell'anno di erogazione dei premi. Il Sindaco invita chiunque sia a conoscenza di atti di bontà che rispondono alle finalità del premio a segnalarli per lettera entro le ore 12 del 31 ottobre 2009- alla Commissione del premio di bontà "Lidia Bittanti" presso l'Ufficio Gabinetto del Comune di Cremona.
Fondazione intercultura: giovani sempre più chiusi dialogo Interculturale e traccia un profilo dei giovani italiani sempre più chiusi, rispetto ai loro coetanei del resto d’Europa, nei confronti della diversità. Solo l’11% degli intervistati considera l’integrazione degli stranieri un obiettivo da raggiungere, mentre, soprattutto al nord, i ragazzi percepiscono la presenza di immigrati molto più alta della realtà: molti hanno indicato al 30% (circa 20 milioni di persone) la percentuale
Come leggere le etichette Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370
La scorsa settimana ci siamo interessati dell'evento forse più importante di questo decennio per Cremona, purtroppo rimasto confuso tra le molte manifestazioni che hanno riempito lil fine settimana cremonese. Per qualche tempo non torneremo sui temi e problemi delle "energie" nella speranza che nel frattemppo i nostri 5 lettori s'accorgano che il sole non c'è soltanto in Danimarca e Germania (ove sono stati creati ben 500.000 nuovissimi posti di lavoro); e che la crisi economico-finanziaria in atto può trovare una via di superamento risparmiando nelle importazioni di energia; e facendo fruttare i "talenti" che abbiamo a disposizione. Dedichiamo perciò questa breve nota, visto quanto sta per svolgersi a Cremona e quello che sta subendo e facendo il "settore primario" (ossia il mondo dell'agricoltu-
PRECARIARE STANCA
tamoil e beneficienza
Associazione Cremonese per la Cura del Dolore
L'Hospice di Cremona
biciclettata verso le pievi con Fiab
ra), ad un particolare spesso dimenticato dai consumatori; ma non per questo meno importante ed oggi più che mai attuale: ci riferiamo a "come" dev'essere letta ed interpretata un'etichetta che oggi c'è su tutti i prodotti, specialmente alimentari. 1- Gli ingredienti sono in ordine decrescente di quantità: e questo la dice lunga sulla qualità del prodotto che si acquista. 2Diffidare dai prodotti in cui il detto elenco è poco leggibile! Spesso nascondono particolari negativi per la qualità. 3Sono importanti anche le "informazioni complementari", escluse quelle generiche (= prima scelta, etc.). 4- Diffidare dai prodotti con molti additivi e/o aromi ( nascondono o compensano qualità scadenti). 5- Se in etichetta c'è scritto soltanto "distribuito da..." probabilmente è un prodotto importato, non essendo più obbligatorio indicare il Paese d'origine.
di stranieri presenti in Italia, a fronte di un dato ‘reale’ dell’8-10%. Circa l’87% dei giovani italiani (a fronte del 77% degli europei) ritiene che essere un rom sia una condizione di “svantaggio” mentre è appena inferiore la distanza, e dunque il pregiudizio, nei confronti degli immigrati di religione musulmana. Addirittura il 93% dei ragazzi indica la disabilità fisica, un altro fattore in esame, come “un grave rischio di esclusio-
ne sociale”. Per invertire la preoccupante tendenza tratteggiata nel rapporto, gli autori suggeriscono maggiore informazione sulle comunità straniere presenti in Italia ma anche “più scambi con l’estero – precisa Raffaele Pirola, portavoce di Intercultura – poiché chi ha vissuto altrove per almeno sei mesi, prova concretamente che cosa significhi essere ‘l’altro’, e rientra a casa con la mente più aperta”.
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@ coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, ai fini del conseguimento della pensione di vecchiaia e anzianità è sempre richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente? Come noto, sia ai fini del pensionamento di anzianità che del pensionamento di vecchiaia, è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Sono frequenti tuttavia i casi in cui, successivamente alla data di decorrenza del trattamento pensionistico, il pensionato riprende, dopo un lasso di tempo più o meno breve, l’attività lavorativa, impiegandosi presso una diversa azienda o, più frequentemente, presso lo stesso datore di lavoro presso cui prestava servizio al momento della domanda di pensione. In passato le Sedi INPS hanno fornito interpretazioni difformi in merito alle condizioni che potevano far ritenere validamente cessato o meno il precedente rapporto di lavoro nei casi di ripresa dell’attività lavorativa presso lo stesso datore di lavoro successivamente al pensionamento. In particolare, intendevano introdurre criteri arbitrari al fine di verificare una distinzione
Questa settimana la nostra rubrica si occupa di prestazioni d’opera in regime di partita IVA, che è una delle forme di lavoro regolamentate da contratti individuali. Questo significa che una persona, in virtù delle proprie conoscenze e delle proprie abilità, offre le sue prestazioni a uno o più committenti, emettendo una fattura, in genere alla fine del mese, con il compenso pattuito. Sono molte le problematiche che investono queste tipologie di lavoratori e spaziano dal campo fiscale a quello puramente sindacale. Vediamo in breve le problematiche fiscali. I possessori di partita Iva, se non iscritti a nessun albo professionale, sono obbligati ad iscriversi alla Gestione Separata dell’INPS. Si tratta di una “cassa” che raccoglie appunto i contributi previdenziali dei cosiddetti “professionisti senza albo”. I contributi sono a totale carico di chi effettua la prestazione, salvo una piccola percentuale (4%) che può essere a carico del committente. La percentuale dei contributi da versare è del 25,72% e sarà del 26,72% nel 2010 e viene calcolata sul reddito imponibile dell’anno precedente. In proporzione al reddito, tali contributi sono più alti di quelli dovuti dai lavoratori dipendenti (che incidono per un po’ meno del 24%) e largamente superiori a quelli dovuti da tutte le altre tipologie di lavoratori autonomi e dai professionisti con cassa autonoma.Inoltre, il coefficiente di rivalutazione di tali contributi è molto ridotto e ciò fa sì che le pensioni che verranno erogate saranno di fatto piuttosto basse. Per quel che riguarda gli aspetti più puramente sindacali, dalla nostra ormai pluriennale esperienza abbiamo potuto constatare che, soprattutto in alcuni territori (come per esempio Milano e la sua provincia), la prestazione d’opera in regime di monocommittenza spesso costituisce per i committenti uno strumento di elusione delle norme di tutela del lavoro dipendente e maschera veri e propri rapporti di lavoro subordinato; coloro che lavorano in questa modalità non hanno diritto a ferie, malattia e in caso di problemi dell’azienda committente, non essendo dipendenti, non hanno diritto alla cassa integrazione. Anche dal punto di vista sindacale quindi la problematica è ricca di sfaccettature difficili da affrontare in mancanza di un quadro normativo chiaro e ben definito. O meglio il quadro normativo esiste e va a tutto svantaggio di chi opera in questo regime, molto spesso non per scelta, ma per necessità. Chiara Rizzi
Per avere la pensione di anzianità va cessato il lavoro dipendente?
tra la reale cessazione dell’attività lavorativa dipendente ed una mera sospensione dell’attività stessa, in presenza della quale la pensione non potrebbe essere concessa o, se già erogata, dovrebbe essere revocata. La Legge stabilisce che i lavoratori richiedenti la pensione di anzianità non prestino attività lavorativa subordinata alla data di presentazione della domanda di pensione e subordina il conseguimento della pensione di vecchiaia alla cessazione del rapporto di lavoro. La condizione prescritta dalla legge per l’insorgenza del diritto alla percezione della pensione di anzianità è, quindi, la cessazione di qualsiasi rapporto di lavoro in essere al momento della presentazione della relativa domanda. La ripresa dell’attività lavorativa da parte del lavoratore che consegue la pensione di anzianità non può in alcun caso coincidere con la data di decorrenza del trattamento pensionistico, quindi, sia in caso di medesimo che di diverso datore di lavoro, risulta comunque necessaria una soluzione di continuità tra i successivi rapporti di lavoro al momento della richiesta della pensione di anzianità e alla decorrenza della pensione stessa, al fine di evitare che la percezione della pensione di anzianità avvenga contemporaneamente alla prestazione dell’attività lavorativa subordinata. Pertanto, le pensioni di anzianità per le quali vi è coincidenza temporale tra data di rioccupazione e decorrenza del trattamento non devono essere concesse o, se già concesse, devono essere revocate.
Per quanto riguarda la pensione di vecchiaia, l’Inps ribadisce che la risoluzione del rapporto di lavoro necessaria per conseguire il pensionamento di vecchiaia si riferisce esclusivamente al rapporto di lavoro in essere al momento del perfezionamento dei requisiti, ma questo non preclude per il lavoratore la possibilità di reimpiegarsi successivamente, anche senza soluzione di continuità presso un diverso datore di lavoro. Pertanto, in caso di pensionamento di vecchiaia non è ammesso il passaggio dalla condizione di lavoratore attivo a quello di pensionato lavoratore presso lo stesso datore di lavoro senza soluzione di continuità. Questo passaggio è, invece, possibile, con un datore di lavoro diverso: al momento del perfezionamento dei requisiti si deve cessare il rapporto di lavoro con il precedente datore di lavoro e, anche senza soluzione di continuità, si prende a lavorare alle dipendenze di un altro datore di lavoro. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
Salute
Venerdì 2 Ottobre 2009
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Spe-
cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
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All’ospedale Maggiore in arrivo un nuovo strumento per la lotta alla depressione. Intanto è stata inaugurata la nuova sede del Centro psicosociale
Magnetoterapia contro il male del secolo
L
di Laura Bosio
a chiamano "la malattia del secolo", ed è una piaga in continua espansione. La depressione al giorno d'oggi è la quarta causa di disabilità nel mondo, ma di questo passo è candidata a diventare la seconda. «Le condizioni di vita dei paesi occidentali richiedono performance sempre più elevate, e spesso possono portare a queste forme» sottolinea Emilia Agrimi. Quando si può parlare di depressione, e quando invece si tratta solo di disturbi depressivi? «E' il quesito che il medico di base pone agli specialisti: stabilire il confine tra una sindrome depressiva e la malattia vera e propria. Vi sono sintomi psicologici, psicosociali e biologici. Quest'ultimi sono quelli che indicano la malattia». Quanto è importante la prevenzione in questo tipo di disturbi? «Sarebbe opportuno riuscire ad affrontare le sindromi depressive prima che diventino una vera e propria malattia. Per questo si fanno campagne per la prevenzione della depressione, anche cercando di sviluppare il rapporto con la medicina di base: è a quel livello che si notano i primi sintomi, e si capisce che è il caso di rivolgersi ad uno specialista. Quando le condizioni diventano particolarmente gravi si rischia una forte vulnerabilità, che può anche portare a tendenze suicide o lesive verso altri. Invece se la patologia viene diagnosticata correttamente e curata, se ne può uscire». In che modo viene trattata? «Vi è il trattamento farmacologico, ma anche quello di psicoterapia. Inoltre, come ospedale, ci stiamo dotando della magnetoterapia transcranica, che permette di risolvere casi di depressione particolarmente gravi o resistenti, che non rispondono ai farmaci, o per persone che i farmaci non li possono assumere. E' un trattamento non invasivo, che può arrivare a sbloccare quegli stati depressivi particolarmente forti. Lo strumento sarà disponibile entro l'inverno, e si tratta di un passo avanti importante,
La Dottoressa Emilia Agrimi
in quanto attualmente lo possiedono solo le università di Brescia e Milano». Quali sono le altre patologie psichiche più diffuse? «Oltre alla depressione, anche l'ansia è piuttosto diffusa. Vi sono poi le patologie dello spettro schizofrenico, che hanno un'incidenza dello 0,8%, i disturbi bipolari (1%) e le psicosi. Si tratta di patologie che limitano le funzionalità delle persone». A sostegno di queste pa-
tologia, è stata inaugurata nei giorni scorsi la nuova sedel Centro psico-sociale (Cps) di Cremona, sita presso il poliambulatorio specialistico di Viale Trento Trieste... «Si tratta di una struttura assimilabile ai centri di salute mentale, e in esso si organizza tutta l'attività territoriale della psichiatria. Vengono erogati diversi tipi di servizi. L'attività è svolta da un'equipe multidisciplinare, che comprende psichiatri, psico-
logi, assistenti sociali, assistenti sanitari, infermieri ed educatori». Chi sono i pazienti del centro? «Le persone che si rivolgono a noi possono arrivare qui direttamente o tramite il medico di base. Chi arriva qui solitamente presenta una sofferenza di qualche tipo. In base alla natura della stessa viene indirizzato verso un percorso piuttosto che un altro. Si verifica prima di tutto l'esistenza o meno di una patologia, l'eventuale necessità di un periodo di cura, e il tipo di trattamento necessario. Nei casi più gravi vi è una vera e propria presa in carico dell'utente, che vede l'intervento di infermieri, educatori e assistenti sociali. Più anche presentarsi la necessità, durante la presa in carico, di periodi di degenza, nel caso si verificassero scompensi o episodi particolarmente acuti. Durante la degenza la persona viene controllata, e si può anche decidere per un cambio del percorso di cura. Ognuno ha un progetto terapeutico individualizzato».
il centro psicosociale
L'inaugurazione del nuovo centro
Il Centro fa parte del Dipartimento di Salute Mentale e rappresenta il primo accesso dell’utenza ai servizi psichiatrici dell’Azienda Ospedaliera “Istituti Ospitalieri” di Cremona. Il Centro si occupa della cura, riabilitazione e prevenzione dei disturbi psichici. La sua equipe multidisciplinare è composta da medici, psicologi, infermieri, assistenti sanitarie e sociali ed educatori svolge la propria attività a livello ambulatoriale e ove necessario anche a domicilio. Gli interventi vanno dalla visita, alla psicoterapia, alla somministrazione di farmaci, al sostegno alle famiglie, al supporto sociale, all’inserimento lavorativo ad attività di risocializzazione. Gestisce anche due case famiglia, una a Castelverde ed una a Cremona. Si rivolgono a questa struttura persone che presentano differenti tipi di problema-
tiche: dall’ansia, alla depressione fino ai disturbi psichici più gravi. Il Centro collabora e fornisce consulenza ad altri servizi presenti nel territorio come i servizi sociali dei Comuni, i servizi di inserimento lavorativo, le cooperative sociali e i medici di medicina generale. Fondamentale inoltre la forte collaborazione con le associazioni di familiari, esemplificativo il forte rapporto con l’associazione Di.Di.A.Psi, che si occupa dei problemi del malato psichico in ambito sociale, sanitario, ed economico. Ai Cps di Cremona e Soresina fanno riferimento ogni anno poco meno di 3000 pazienti ed erogano più di 30.000 interventi. L’utenza è in costante aumento e ogni anno non meno di 600 persone consultano il servizio per la prima volta.
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Agricoltura
Venerdì 2 Ottobre 2009
Coldiretti Cremona partecipa all'organizzazione dell'evento, per promuovere scelte di acquisti di beni o servizi ecocompatibili
Appuntamento con il mondo degli Acquisti verdi L a green economy e gli “acquisti verdi” tornano protagonisti a Cremona, con la terza edizione del Forum Internazionale degli Acquisti Verdi CompraVerde BuyGreen, l’innovativa mostraconvegno dedicata a politiche, progetti, beni e servizi di Green Procurement pubblico e privato, che avrà luogo alla Fiera di Cre-
mona dall’8 al 10 ottobre 2009. L’evento, punto d’incontro tra i diversi attori coinvolti nella diffusione e attuazione degli acquisti verdi pubblici e privati, è promosso da Provincia di Cremona, Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, Regione Lombardia, Ecosistemi e Adescoop-Agenzia dell’Economia Sociale s.c. e vede l’adesione di numerose realtà e
istituzioni, a partire da Coldiretti Cremona. CompraVerde-BuyGreen si comporrà di un programma culturale articolato (convegni, seminari per operatori, dibattiti, laboratori) e una qualificata area espositiva. Il tutto per promuovere una cultura diffusa degli Acquisti Verdi, proporsi come rassegna delle buone prassi di enti pubblici, real-
MERCATI - SETTIMANA DAL 17/9/2009 AL 24/9/2009 PRODOTTO
UNITà DI MISURA
CREMONA
MILANO
Tonn.
118,00121,00
126,00129,00
Tonn.
118,00119,00
127,50128,50
121,00123,00
133,00134,00
Tonn.
N.q.
312,00315,00
300,00305,00
--
FRUMENTO
tenero buono mercantile
GRANOTURCO
ibrido naz. 14% um.
SEMI DI SOIA nazionale
ORZO NAZ.
MANTOVA 127,00130,00
MODENA 137,00140,00
123,0-127,0 114,0-118,0 126,0-128,0 127,0-132,0 119,0-123,0 129,0-131,0
Tonn.
112,0-116,0 117,0-121,0
alla rinfusa
Tonn.
84,00– 86,00
80,5082,50
90,0093,00
80,0081,00
FIENO maggengo agostano
Tonn.
N.q.
113,0-120,0 118,0-123,0
123,00138,00
--
Tonn.
N.q.
58,00-77,00 40,00-47,00 (in campo)
15 kg.
3,150
peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
CRUSCA
PAGLIA
press.rotoballe
SUINI
lattonzoli locali
3,130
3,090
-3,130
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
2,200
2,180
2,150
2,180
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
1,940
1,940
1,890
1,940
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
1,630
1,630
1,560
1,630
Suini da macello
156 kg.
1,380
N.q.
1,345
1,340
Suini da macello
176 kg.
1,380
N.q.
1,375
1,380
Suini da macello
Oltre 176
1,380
N.q.
1,275
1,315
Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)
Kg.
1,65-2,00 p. morto
Montichiari peso vivo 0,80-0,90
0,780-0,880
--
Vacche fris. 2ª qualità (p.v)
Kg.
1,35-1,45 p. morto
0,50-0,53
0,490-0,590
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
1,85-2,20 p. morto
1,00-1,15
0,890-1,060
--
Kg.
1,50-1,70
1,50-1,70
1,500-1,800
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
3,00-4,50
4,00-4,30
4,450-4,850
--
BURRO pastoriz.
Kg.
2,00-2,05
Non pervenuti
1,450
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
4,40-4,60
“”
N.q.
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
4,65-4,90
“”
N.q.
--
Kg.
5,40-5,65
“”
5,700-5,900
--
Kg.
5,70-5,85
“”
6,100-6,350
--
Kg.
--
--
--
--
Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.
Vitelli Baliotti
fino a tre mesi
oltre tre mesi
GRANA Scelto stag. 9 mesi
GRANA Scelto stag. 12-15 mesi
Latte Spot
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
tà del mondo economico e produttivo e organizzazioni non profit, favorire il confronto e le relazioni tra istituzioni, imprese e società civile, e ancora far incontrare la domanda e l’offerta, favorendo la produzione e il mercato di prodotti e servizi “green”. “Comprare verde” significa operare scelte di acquisto di servizi e beni sostenibili ed ecocompatibili, tenendo conto del loro impatto ambientale nella produzione, nell’utilizzo e nello smaltimento, dunque considerando l’intero loro ciclo di vita. Si va dagli arredi all’edilizia, dai prodotti tessili e calzature alla cancelleria (carta e materiali di consumo), la ristorazione (servizio mensa e fornitura alimenti), le attrezzature elettriche ed elettroniche. E, ancora, servizi di gestione e manutenzione degli edifici, servizi urbani e
al territorio (verde pubblico, arredo urbano), gestione dei rifiuti, servizi energetici trasporti pubblici e mezzi di trasporto. Numerose le iniziative proposte nell’ambito del Forum, a partire dal «Premio CompraVerdemiglior bando verde e migliore politica di Gpp realizzata» per le pubbliche amministrazioni che si sono distinte per aver attivamente contribuito alla diffusione degli acquisti verdi. E' bandita anche la prima edizione del «Premio mensa verde», un riconoscimento rivolto alle organizzazioni pubbliche, alle imprese e al non profit e dedicato al settore specifico della ristorazione collettiva per chi indirizza la proprie scelte verso prodotti giusti e sani. Informazioni e bandi di entrambi i concorsi sono disponibili al sito www.forumcompraverde.it.
Tra le altre iniziative speciali previste per la terza edizione del Forum: l’area «Green Contact», la prima borsa in Italia sugli acquisti verdi, per favorire l’incontro tra le pubbliche amministrazioni, le aziende e le imprese rete, tramite appuntamenti “one to one” e di sistema. Da un’altra e importante mostra-convegno, Terra Futura, hanno preso il via le adesioni alla «Maratona degli acquisti verdi» (2-9 ottobre 2009), in cui i soggetti pubblici e privati sono chiamati ad azioni concrete in favore della promozione degli acquisti verdi. Tutte le attività convergeranno nella «Giornata nazionale del Gpp», promossa dal progetto Life, GPPinfoNet-The Green Public Procurement Information Network, che si terrà il 9 ottobre all’interno del Forum.
Convegno sulle vendite dirette di prodotti agricoli «Vendite dirette di prodotti agricoli locali, freschi e trasformati: un’opportunità per imprese e cittadini». E’ questo il tema del convegno che Coldiretti Cremona proporrà giovedì 8 ottobre in Fiera a Cremona, nell’ambito del Forum Internazionale degli Acquisti Verdi. Nel segno del progetto di una filiera tutta agricola e tutta italiana, firmata dagli agricoltori, l’organizzazione aprirà dunque una tavola rotonda sul tema delle vendite a km zero, che assicurano qualità degli alimenti, eccellenza dei sapori, origine certa, piena sicurezza, freschezza e stagionalità, giusto rapporto fra qua-
Il mercato della Coldiretti a Soresina
lità e prezzo. L’appuntamento è in sala Paganini, alle ore 11, presso il padiglione espositori. Il convegno sarà introdotto da Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremona, ed accoglierà gli interventi di Rolando Manfredini, re-
sponsabile sicurezza alimentare Coldiretti Nazionale (che tratterà il tema «Produzione e consumo locale di cibo sicuro e a km zero»), Alberto Soragni, presidente Associazione agrimercati Cremona («Esperienza innovativa e risultato lu-
singhiero: la parola di un imprenditore agricolo») e Gianluca Pinotti, assessore ambiente e agricoltura della Provincia di Cremona («Sviluppo della filiera corta agro-alimentare a Cremona: input dall’amministrazione provinciale»).
Lettere
Per dire la vostra, scrivete a:
ilpiccolocremona@fastpiu.it • cremasco@cuticomunicazione.it
Venerdì 2 Ottobre 2009
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IL FACCIA A FACCIA SUL BILANCIO DEL COMUNE DI CREMONA
Non ci sono disavanzi nel bilancio Il tentativo del centrosinistra è a dir poco patetico
Gentile direttore, le scrivo, un po’ fuori tempo massimo, in merito alle polemiche legate alla situazione cosiddetta drammatica del bilancio del Comune di Cremona. Ho atteso ed anche sollecitato un intervento da parte di esponenti dell’allora maggioranza di centrosinistra, ora opposizione, che contestassero le affermazioni dell’attuale assessore Roberto Nolli che sono alla base degli articoli pubblicati. Si parla di disavanzi di bilancio per il 2007 (281mila euro), per il 2008 (un milione e 200mila euro) e per il 2009 al 30 giugno per oltre cinquemilioni e mezzo d’euro. Non è il mio mestiere quello di seguire il bilancio dei comuni, ma ho accumulato un po’ d’esperienza per capire che le notizie sono false e tendenziose e vogliono far pensare a disastri compiuti dalla precedente Giunta. Non sta a me difendere Corada e soci, ma non riesco a far passare come veri dati e cifre che vanno collocate dentro un sistema di finanza locale che è cosa ben diversa dal bilancio di una qualsiasi azienda privata. E mi meraviglio che ad alimentare polemiche e falsità sia un assessore-commercialista che è sindaco revisore, ben remunerato, in una miriade di pubbliche amministrazioni; tra le quali la Provincia di Cremona. Vorrà dire che verificherò con attenzione il suo lavoro in amministrazione provinciale. Mi sono documentato. Ho letto le delibere di Giunta di queste settimane ed esaminato il dossier consegnato alla stampa e ai consigliere comunali. Ed è venuta fuori la verità!!! Non c’è alcun disavanzo economico nel 2007 e nel 2008 (e non poteva essere diversamente, la legge non lo consente), tant’è che i consuntivi sono stati chiusi in pa-
-COMUNE DI CREMONA
Ciclabili, lo stop ai lavori è limitato nel tempo Egregio direttore, in merito alla supposta volontà dell'amministrazione comunale di non realizzare le previste piste ciclabili, si precisa che la decisione presa, assolutamente limitata nel tempo, riguarda solo la programmazione dei lavori nella corrente annualità, resasi necessaria per problemi legati alla programmazione economica. Per tranquillizzare i cittadini cremonesi, la cui virtuosa passione per la bicicletta è nota, si ribadisce con fermezza che l'amministrazione intende procedere il più speditamente possibile nei prossimi anni a realizzare gli itinerari programmati, finanziati e di cui detiene già i progetti esecutivi, promuovendo anche la realizzazione di nuovi percorsi sia urbani che extraurbani. Francesco Zanibelli Assessore ai Lavori Pubblici Comune di Cremona Francesco Bordi Assessore alle Politiche Ambientali Comune di Cremona *** ATTACCO ALLA GIUNTA
Salterà anche la ciclabile di corso Garibaldi Signor direttore, lor signori della destra cremonese - in questo caso per bocca degli assessori Bordi e Zanibelli - dicono che la decisione di non realizzare le piste ciclabili è limitata nel tempo e riguarderebbe solo "la programmazione dei lavori nella corrente annualità, resasi necessaria per problemi legati alla programmazione economica" (ma cosa vuol dire?! Ma come parlano costoro!?). E ribadiscono anche che la loro amministrazione intende "procedere il più speditamente possibile nei prossimi anni" a realizzare gli "itinerari programmati, finanziati e di cui detiene già i progetti esecutivi". Primo: il più speditamente possibile negli anni prossimi è un ossimoro. Come dire, ad esempio, "ghiaccio bollente" oppure, che ne so, "Berlusconi sincero". Il più speditamente possibile... si fa adesso, non negli anni prossimi. Secondo: se già siete in possesso (perché li avete ereditati dalla Giunta Corada, siate onesti, ammettetelo!) di "itinerari programmati, finanziati e di cui (l'ammi-
reggio e con avanzi di amministrazione. Le delibere lo confermano, non così le parole di Nolli. Non c’è alcun disavanzo nel 2009! Il consuntivo si fa tra sei mesi ed ora si deve parlare solo di riequilibrio di bilancio che per legge va fatto dappertutto entro il 30 giugno. Nella delibera e nel dossier si vede che lo sbilancio è dovuto in gran parte a minori entrate, specie quelle trasferite al Comune dal duo Berlusconi-Tremonti. In totale sono più di tremilioni e mezzo le minori entrate che devono essere pareggiate con un riequilibrio, appunto. E’ successo in tutta la Lombardia (se volete ho le cifre), anche a Milano e Brescia, ad esempio, dove non ci sono i comunisti al governo. E’ successo anche qui in Provincia con oltre due milioni in meno di entrate. Mai sentito parlare di crisi economica? Avrei ancora da dire. Sono costretto a chiudere. Le cifre parlano chiaro: non ci sono disavanzi, il bilancio del Comune di Cremona è buono e lo dicono anche le delibere della Giunta Perri. Dicono: 1) l’indebitamento del Comune “può ritenersi di modeste proporzioni se confrontato con il resto dei comuni lombardi”; 2) il Comune ha “in cassa la disponibilità finanziaria per rispondere a tutte le obbligazioni assunte”; 3) il problema è il Patto di stabilità che il governo nel 2009 ha ulteriormente irrigidito. Tradotto. Ci sono i soldi ma Tremonti non ce li fa spendere! Corada non ha aumentato le tasse dal 2005. Secondo Nolli e il centrodestra è una colpa (sich!). Questa è la reale situazione, signor direttore, le chiedo la possibilità di farla conoscere ai cittadini lettori del suo giornale. Agostino Alloni Consigliere provinciale del Pd
nistrazione) detiene già i progetti esecutivi", ma per quale motivo non iniziate a metterli in pratica da subito?! Ve li siete trovati gratis, senza averci speso un minimo di denaro e di cervello... usateli! Ed invece già in città si sa che la Giunta della destra cancellerà al più presto la pista ciclabile di corso Garibaldi (dopo aver fatto già saltare quella prevista lungo tutto viale Trento e Trieste). Insomma, annunci mirabolanti, praticaccia di bassa lega. Dario Antoniazzi Cremona ***
di Cremona riguarda anzitutto la gestione della parte di competenza 2009, da non confondere con la gestione della parte residui relativa invece ai passati esercizi. La gestione di competenza evidenzia per il Comune di Cremona aspetti di criticità già dal rendiconto (consuntivo) del 2007, con un disavanzo di 281.366,27 eurro e soprattutto del 2008, con un disavanzo di 1.209.645,36 euro. L'equilibrio complessivo viene raggiunto in questi due esercizi grazie ad una oculata gestione dei residui, attivi e passivi, che comunque assicura un sostanziale pareggio di bilancio tanto nel 2007 quanto nel 2008. Come detto e scritto nella gestione delle entrate-spese di competenza 2009 i problemi non riguardano il conto capitale, ovvero gli investimenti, per i quali esiste quanto meno ancora una buona capacità di indebitamento del Comune di Cremona, ma riguardano la parte corrente, ovvero la spesa per il personale, gli acquisti per i servizi, i contributi, gli interessi passivi, il rimborso dei debiti, ecc.; dove alla data del 30-6-09 già il 90% della spesa era stata impegnata a fronte di una entrata accertata solo per l'80%... La prova che la situazione richiede responsabilità e determinazione è proprio nella recentissima variazione di bilancio del 29 settembre, dove il Consiglio comunale, come da me annunciato nella conferenza stampa del 14 settembre, ha tagliato la spesa corrente, ordinaria e straordinaria, per 700mila euro con sacrifico per la gestione dei servizi. Per quanto riguarda le cause dello squilibrio riscontrato sul bilancio corrente di competenza 2009, credo sia giusto darne, come ho fatto, una visione complessiva e possibilmente non di parte. Se è vero, come chiaramente riconosciuto, che la crisi economica e il taglio dei trasferimenti dallo Stato costituiscono due importanti cause di squilibrio, tuttavia
Egregio direttore, come assessore al Bilancio del Comune di Cremona sto cercando, tra non poche difficoltà, di svolgere con rigore e buon senso il compito che mi è stato assegnato dal sindaco Perri. Ritengo la gestione delle risorse economiche pubbliche un argomento non strumentalizzabile e da trattare con serietà e trasparenza, come penso di avere già dimostrato specialmente con la conferenza stampa del 14 settembre scorso. Mi dispiace, tuttavia, tornare sull'argomento dando ragione al signor Agostino Alloni, consigliere provinciale in carica per il Pded ex vice presidente della precedente Giunta provinciale di centrosinistra, politico navigato da decenni, per il quale, come scrive nella sua lettera, analizzare il bilancio pubblico del Comune di Cremona «non è il (suo) mestiere». Non è neppure vero, come scrive, che il centrosinistra non sia mai intervenuto nel merito dei dati di bilancio del Comune di Cremona resi pubblici. Il consigliere Alloni, in effetti, oltre a non essere molto preparato, è molto distratto e non parla neppure con i suoi colleghi di partito (che vi sia qualche piccolo problema?); comunque, se vuole, potrò offrirgli io gli articoli pubblicati in questi mesi sull'argomento dai quotidiani locali ed anche nazionali. Il consigliere Alloni scrive che sono dottore commercialista e che ho diversi incarichi di revisore pubblico. E' forse una colpa avere qualche competenza in materia? Certo, per il consigliere Alloni e per il centrosinistra vale solo la spartizione politica. Il tentativo di dimostrare che il centrosinistra ha lasciato a Cremona un bilancio comunale in ordine è ormai patetico e, mi permetta, anche poco serio. In particolare. Come detto e scritto nella mia conferenza stampa del 14 settembre scorso la criticità di bilancio per il Comune
Focus
Urgono interventi al sottopassaggio
DISOCCUPAZIONE
Anche per i sussidi siamo tra gli ultimi Egregio direttore sono circa un milione (984.286 per l'esattezza) le domande di indennità di disoccupazione inviate all'Inps, da agosto 2008 a luglio 2009. Crescono del 52% rispetto ai 12 mesi precedenti. L’Inps più tardi ha precisato che al momento si possono stimare in circa mezzo milione i beneficiari dell’indennità. L’equivoco è multiplo. Secondo i più recenti dati dell’Istat, riferito al secondo trimestre, i senza lavoro in Italia sono assai più di un milione, sono 1.841.000, e in rapida crescita. La differenza con i dati dell’Inps conferma un fatto ben noto, che non tutte le «persone in cerca di occupazione» (definizione ufficiale dell’Istat) ricevono una indennità. Solo circa un quarto di esse ne ha diritto. Spiega l’Inps che un milione di domande accolte in 12 mesi non signfica un milione di disoccupati, perché il beneficio ha una durata variabile tra i sei e gli otto mesi, e non tutti i beneficiari ne godono per l’intero periodo. Negli ultimi dati precisi, relativi al mese di aprile, le indennità in pagamento erano 450mila; a fine anno si prevede arrivino a 600mila. In Italia l’indennità di disoccupazione ordinaria spetta ai licenziati che siano iscritti all’Inps da almeno due anni e nei 2 anni abbiano lavorato almeno 52 settimane. Dura otto mesi, 12 per chi supera i 50 anni; per i primi 6 mesi è al 60% del salario con tetto a 1.065 euro mensili, poi scende al 50%. Negli altri Paesi il trattamento è migliore (siamo ultimi in tutto purtroppo...!) In Francia basta aver lavorato 4 mesi e dura 2 anni, in media al 57% del salario, senza alcun tetto. In Germania dura 12 mesi, 18 per i più anziani, 60% del salario
Signor direttore, le rivolgo tre domande riguardo il sottopassaggio dell'ospedale di Crema. Perché durante la manutenzione straordinaria (effettuata negli scorsi anni) non si è pensato al possibile utilizzo da parte della persone diversamente abili? Perchè non promuovere (come fatto
per chi è singolo, 67% con bambini; poi scatta una diversa assistenza, 359 euro al mese e casa pagata. Andrea Delindati Cremona *** COMUNISTI ITALIANI
La maggioranza si occupi dei problemi dei più deboli Signor direttore, c'è da restare allibiti di fronte allo spettacolo offerto alla città dalla maggioranza di centrodestra davanti allo scoglio delle nomine in generale e di Linea Group in particolare. In campagna elettorale si era rimarcato con forza che la Giunta Corada rappresentava la vecchia politica, l'esasperata spartizione dei poteri, si diceva, rendeva impossibile governare per i continui ricatti della sinistra cosidetta radicale! Oggi, a 3 mesi dal voto, leggiamo e ne prendiamo atto un po' preoccupati, di
dal sindaco Cavalli di Romanengo) un concorso per "dipingere" una volta per tutte, in modo decoroso, il sottopassaggio? Ora che abbiamo l'assessore alla Sicurezza, suggerirei l'installazione di una videocamera di sicurezza. Enzo lumo Crema
assessori intimiditi, di pesanti interferenze di figure istituzionali regionali che nulla hanno a che fare con il Comune, leggiamo del comportamento della Lega che rende palese la spartizione delle nomine fatta centralmente (e l'autonomia dei territori, il federalismo locale?), leggiamo di un sindaco (unica vera novità ed il cui prestigio personale ha di fatto contribuito in modo determinante alla vittoria del centrodestra) esasperato che minaccia il "tutti a casa" perché oppresso dalle pressioni dei partiti, oltretutto in uno schema politico che vede allineati Comune, Provincia, Regione e Governo e dovrebbe semmai semplificare gli accordi. La distribuzione dei posti negli Enti è sicuramente importante e andava risolta in fretta perché ci si dovrebbe occupare di molti altri e gravi problemi e su questi semmai scontrarsi, visto che i cittadini cremonesi, soprattutto i più deboli come le famiglie in difficoltà e gli anziani, affrontano ogni giorno gli effetti della crisi: ma di questo non si parla, forse per fedeltà alle tesi del Governo che dice che
non meno importanti sono: un livello delle entrate correnti ordinarie sostanzialmente stabile dal 2005 a fronte di una evidente incapacità da parte della passata amministrazione di contenere la spesa corrente ordinaria. In particolare, se l'entrata corrente ordinaria nel periodo 2005-2008 passa da 59.170.000 euro a 59.535.300 euro (+0,7%), la spesa corrente ordinaria, incluso il pagamento dei debiti, aumenta ben più rapidamente da 59.846.500 euro a 61.116.200 euro (+2,2%)... Circa la questione, sollevata dal consigliere Alloni, della disponibilità di cassa presso il Tesoriere comunale, mi spiace rilevare come nulla centri con gli equilibri del bilancio 2009, poiché forse Alloni non sa che per gli enti locali (Provincia inclusa) il bilancio è per competenza finanziaria e non per cassa e che la cassa di cui dispone il Comune di Cremona è già integralmente destinata a pagare impegni assunti in questo ed in passati bilanci. Infine il Patto di stabilità: proprio giovedì la Giunta comunale ha deciso di "sbloccare" i pagamenti alle imprese creditrici del Comune di Cremona per opere pubbliche in corso di realizzazione e avviate dalla precedente amministrazione. Questa decisone, se recepisce le difficoltà anche formalmente espresse dalle locali associazioni imprenditoriali e vuole essere una seria misura anticrisi per il territorio cremonese volta anche alla salvaguardia dei livelli occupazionali, tuttavia espone il Comune di Cremona nell'anno 2010 a pesanti sanzioni, che insieme ad altri comuni del nord e all'Anci chiederemo al Governo nazionale di sospendere. Tutto ciò chiarito, non sarebbe meglio allora che il consigliere Alloni si occupasse del bilancio provinciale e dell'Apic? Del quale come ex vice presidente, penso, dovrebbe invece preoccuparsi moltissimo... Roberto Nolli Assessore al Bilancio Comune di Cremona
in fondo va tutto bene... Contrariamente alle esternazioni del segretario del Pd, pensiamo che in Provincia non vada poi tanto meglio: impegni elettorali pesanti subito rimangiati (cave e discariche), completo allineamento alla collocazione ciellina del presidente, e soprattutto il violento attacco ad uno strumento di partecipazione e di crescita culturale come il Comitato per la difesa della Democrazia: forse è il nome stesso che fa venire l'allergia a chi ci governa, ma questa allergia si può e si deve curare. Chiediamo quindi, anche a tutela di una persona specchiata come Ilde Bottoli e dell'impegno profuso da tanti insegnanti, che i membri del Comitato chiedano con urgenza al presidente la convocazione del Comitato stesso, perché insieme e democraticamente decidano il futuro dei progetti e del Comitato stesso: la Provincia non è un'azienda, dove il capo decide e tutti si devono allineare, è o dovrebbere essere la casa di tutti. Federazione Partito dei Comunisti Italiani *** A CAPPELLA CANTONE
La discarica trasforma la provincia in pattumiera Egregio direttore, la decisione assunta dalla Giunta provinciale favorevole alla realizzazione di una mega discarica d'amianto in località Cappella Cantone conferma il disegno che la destra lombarda ed il presidente Formigoni hanno in mente per il nostro territorio: trasformare la provincia di Cremona nella pattumiera della Lombardia. Un disegno chiaro e lucido che parte quando Formigoni e il cremasco Rossoni chiamano Salini per candidarlo alla presidenza della Provincia. Avevano bisogno di una provincia che politicamente contasse poco nel panorama lombardo e di un soldatino fidato a cui affidare il lavoro sporco: sviluppare il business regionale delle cave e delle discariche di rifiuti pericolosi... Mentre Formigoni, Rossoni e Salini si presentano per quel che sono, cioè come saccheggiatori della nostra terra e delle nostre risorse, la Lega ed i suoi rappresentanti si presentano nelle piazze come difensori del territorio, calano le braghe e in cambio di posti di potere digeriscono tutto ciò che i poteri forti del Pdl... E' un atteggiamento squallido e vergognoso!... Coordinamento provinciale di Sinistra e Libertà
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CREMA
Venerdì 2 Ottobre 2009
«Ecco il sottopasso di via Indipendenza»
Costerà 3 milioni e 700mila euro, ci sarà un bando europeo e non esclude il prolungamento della gronda nord
Simone Beretta ci spiega i dettagli del progetto. E dice: «Serve una tangenziale verso la BreBeMi»
S
di Roberto Bettinelli
arà l'opera chiave dell'era Bruttomesso e il primo a rendersene conto è proprio Simone Beretta, assessore ai Lavori pubblici. Il sottopasso di via Indipendenza per Beretta resta una di quelle promesse sulle quali si decide il giudizio dei cittadini in vista di una futura rielezione del centrodestra. E come tale una promessa da mantenere a tutti i costi. D'altronde il sottopasso di via Indipendenza, anche se non ha l'appeal del sovrappasso di Santa Maria, ha tutte le caratteristiche per qualificarsi come grande opera. Oltre a rappresentare il primo tentativo per superare i binari che spaccano in due la città, ha il vantaggio di non essere troppo onerosa per le casse comunali. O meglio, non impossibile, dal momento che il finanziamento avverrà attraverso un leasing. In più c'è anche il significato «strategico» del manufatto, che va a inserirsi nel quadro di una rivoluzione della viabilità della parte settentrionale della città. Alla quale secondo l'assessore devono partecipare il prolungamento della gronda nord e, novità assoluta, una tangenziale extraurbana capace di avvicinarsi alla BreBeMi. Ma sentiamo che cosa ci dice Simone Beretta.
Quello che però importa sottolineare è che tre mesi in più o tre mesi in meno non modificano la bontà del risultato che è quella di avere definitivamente superato una barriera ferroviaria che ha sempre rappresentato una fonte di disagi e inconvenienti». Quanto costerà il sottopasso, dal progetto iniziale fino alla realizzazione definitiva? «In tutto sono 3miloni e 700mila euro, Iva compresa. E' la cifra massima prevista, che è stata sempre confermata dalla struttura tecnica. La gara potrebbe assegnare l’opera anche a cifre minori rispetto alla previsione. Lo spostamento dei sottoservizi e rifacimento degli stessi è stimato intono ai 300mila euro. Le opere in cemento armato (escluso lo scatolare) ammontano a circa un milione di euro. Il manufatto scatolare è stato preventivato per un importo di circa 500mila euro, compresa la spinta. I
senza dell’acqua sottoterra. C’è qualche problema? «Assolutamente no, nessuna situazione di emergenza. I lavori di scavo rientrano nelle indagini geognostiche preliminari. Si tratta di operazioni necessarie per l’acquisizione dei dati fondamentali alla progettazione definitiva». Che pendenza avrà il sottopasso? «Le rampe del sottopasso avranno una pendenza variabile dal 6 all’8%. Quelle relative alla pista ciclopedonale inferiori al 5%». C’è il rischio, che una volta ultimato, si formino delle sacche d’acqua? «Non c’è alcun rischio. I miei tecnici mi dicono che l’opera è totalmente impermeabile. E’ previsto anche un percorso ciclopedonale in sede propria che collegherà le ciclopedonali di via Gaeta e via Caravaggio con quelle di via Indipendenza e via Ca-
«Gli scavi: non ci sono problemi con l'acqua» La convenzione con le Ferrovie è stata presentata agli assessori. In che cosa consiste precisamente? «E' un patto che stabilisce le reciproche competenze, le responsabilità, gli obblighi, i tempi di esecuzione dei lavori e le scelte tecniche progettuali. Si tratta di un impegno che detta le modalità in base alle quali Comune e Ferrovie assumeranno un impegno reciproco. La finalità è realizzare un manufatto ineccepibile, a norma di legge». Ma se il parere della giunta è stato positivo sulla convenzione, a questo punto manca solo la firma. Quando ci sarà? «Noi siamo pronti a sottoscrivere la convenzione che abbiamo ricevuto dalle Ferrovie. Quando la firma congiunta? Spero nel minor tempo possibile. Sappiamo che la città ha bisogno di questo intervento e non deluderemo le attese dei cremaschi. Ma il primo passo importante è fare le cose per bene, sia nella fase progettuale che in quella dei lavori veri e propri». E’ possibile definire già da ora un cronoprogramma dei lavori? «No, in quanto la definizione del cronoprogramma dipenderà dal tipo di procedura di aggiudicazione dei lavori. Infatti può essere scelta la “procedura ristretta” che abbrevia i tempi oppure la “procedura aperta”.
coli che attualmente ci sono, e che generano ripercussioni negative sia sulla viabilità che sulla vivibilità ambientale. Non solo dei residenti di via Indipendenza, ma più in generale di tutto il quartiere. Inoltre la via verrà riqualificata con interventi di moderazione del traffico: rotatorie al posto degli attuali semafori, attraversamenti pedonali rialzati, isole spartitraffico, riduzione delle corsie, opere di mitigazione ambientale e opere di finitura che miglioreranno notevolmente il collegamento fra Crema Nuova ed il centro città. Per queste scelte lo stesso collegamento del sottopasso alla gronda nord, attraverso la via Picco, diventerà la logica alternativa a via Indipendenza per il flusso di traffico verso Sabbioni, Ombriano, Milano». Lei ha sempre dichiarato che il sottopasso di via Indipendenza si sarebbe fatto. Ora i fatti sembrano darle ragione. E’ così sicuro anche per il superamento del passaggio a livello di Santa Maria con il sovrappasso? «Non ho né ragione né torto e non ho il potere di decidere da solo. Sto semplicemente portando a compimento un lavoro che era negli obiettivi strategici della maggioranza. Anche per il superamento del passaggio a livello di Santa Maria, con l’abbassamento della ferrovia ed un sovrappasso, sto semplicemente lavorando rispetto ad un mandato ricevuto». Il sottopasso sostituisce il prolungamento della gronda nord oppure le opere saranno realizzate entrambe? Quale sarà il tracciato che prolunga la gronda? «Il sottopasso di via Indipendenza risponde semplicemente a nodi viabilistici urbani, quindi tutti interni alla
«Ai residenti dico che non ci sarà aumento di traffico» Simone Beretta, assessore ai Lavori pubblici
lavori di prosciugamento della falda e di scavo intorno ai 450mila euro. Le opere di pavimentazione stradale, ciclabili comprese, rotatorie e finitura circa 700mila euro». Ci sono i soldi nelle casse comunali e come sarà finanziato? «Non ci sono le condizioni per finanziare l’opera attraverso i normali canali. Il Patto di stabilità ci obbliga ad utilizzare forme di finanziamento alternative. Per questo abbiamo scelto la formula del “leasing in costruendo”». Ci sarà una gara d’appalto? Se sì, sarà tradizionale oppure si sceglierà una strada più veloce per assegnare l’incarico dei lavori? «Per forza e sarà di carattere europeo. La struttura è impegnata a verificare la formula migliore tale da consentire la certezza di risultato. Il tutto deve essere portato a termine nei tempi più brevi possibili». Nei giorni scorsi - e forse sono ancora in corso - sono stai eseguiti degli scavi per controllare la pre-
valli. E' un passaggio che ha lo scopo di arrivare con facilità e sicurezza agli impianti sportivi della piscina e del bocciodromo. Faremo attenzione anche all'arredo urbano. Questo è un manufatto prima di tutto utile, ma deve essere anche di pregio, inserirsi nel contesto senza rotture». E’ nato un comitato dei residenti della zona che ha raccolto 500 firme con lo scopo di bloccare i lavori. Crede che siano fondate queste critiche? «Con tutto il rispetto mi sembra che le critiche non appaiono fondate. Le paure sono comprensibili, ma come più volte ho ribadito non vi sarà alcun aumento significativo del traffico su via Indipendenza. I lavori, in presenza di un'eventuale falda acquifera, non comporteranno alcun pericolo per la staticità degli immobili che sorgono nell’area dell'intervento. Le attuali tecnologie ci lasciano tranquilli». Il sottopasso in che modo migliorerà il traffico cittadino? «Saranno eliminate le code di vei-
città, senza alcuna pretesa di risolvere la viabilità strategica extra urbana. Semplicemente ha l’obiettivo di agevolare al meglio, superando gli attuali ostacoli, i collegamenti di alcune realtà periferiche con il centro città. Il tracciato che prolungherà la gronda nord sarà definito dal prossimo Pgt ma certamente confermerà la sua natura urbana». Per lei sarà sufficiente? «Per quanto mi riguarda, e parlo a titolo strettamente personale, credo che per lo sviluppo socio economico del nostro territorio e della nostra città ciò non sia sufficiente. Credo che già oggi si debba prevedere una tangenziale esterna extra urbana, a nord della città, di interesse fortemente sovracomunale per avvicinarci il più possibile, e in modo idoneo, alla BreBeMi. Così anche Crema potrà beneficiare delle ricadute positive che si svilupperanno dalla realizzazione di questa arteria che diventerà l'asse di comunicazione principale di tutta la Lombardia».
Provincia in rosso
Upi: Salini lancia l’allarme e invita i ministri Calderoli e Tremonti L’Unione delle Province Lombarde raccoglie l’allarme lanciato dal presidente della Provincia di Cremona Massimiliano Salini che lunedì 28 settembre, discutendo uno dei punti all’ordine del giorno della seduta Upl che si è svolta a Lodi, ha sottolineato la drammatica situazione del bilancio ereditata dalla precedente amministrazione. D’altra parte il tema delle difficoltà economiche attraversa tutte le Province lombarde, i bilanci delle quali sono accomunati dalla drammatica mancanza delle risorse necessarie a finanziare opere pubbliche, una mancanza dovuta alla gravissima crisi economica che incide sulle entrate delle amministrazioni provinciali (es: la riduzione delle immatricolazione di veicoli e della percentuale collegata alla tassa che costituisce una delle entrate delle Province). I presidenti delle Province hanno inoltre condiviso i problemi legati ai vincoli imposti dal patto di stabilità e, alla luce della discussione che si è protratta per quasi tutta la mattinata, hanno ritenuto opportuno invitare il ministro dell’Economia Giulio Tremonti e il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli alla prossima riunione dell’Upl. L’Unione delle Province Lombarde ha l’obiettivo di porre a tema le diverse istanze delle amministrazioni provinciali, coordinandole per trovare un punto di equilibrio e dare loro voce comune. L’importanza crescente dell’Upl è legata al fatto che, in Lombardia, le Province devono affrontare sfide tra le più complesse del territorio nazionale dal punto di vista amministrativo, sfide che toccano in particolare i temi delle infrastrutture, dell’agricoltura e dei trasporti. E proprio il problema dei finanziamenti al servizio di trasporto degli studenti disabili ha occupato una parte importante del confronto tra i presidenti delle Province: dopo un’attenta discussione, si è ritenuto di dare la disponibilità dell’Upl ad aprire un dialogo con la Regione Lombardia per trovare le risorse necessarie a sostenere i Comuni, affinché possano garantire un servizio adeguato.
L’aggregazione sarà possibile solo se i parametri superaranno il bank stress testing Ancora una settimana e, forse, ci potrebbe essere l'annuncio che la Bcc di Offanengo sarà fusa con Banca Cremasca. I tempi, comunque, sono ristretti. L'istituto di credito presieduta da Francesco Giroletti starebbe completando proprio in questi giorni il piano industriale di aggregazione fra le due Bcc. Lo scenario è cambiato dopo la visita degli ispettori di Bankitalia a Offanengo che ha inviato un dettagliato rapporto a palazzo
Fra una settimana, l’annuncio: Bcc di Offanengo con Banca Cremasca
Koch, sede del massimo organo di vigilanza. E' cambiato perché non si tratta più di discutere di posti nel Cda o di espansione territoriale. La Bcc di Offanengo si unirà a una consorella solo se verranno rispettati alcuni parametri, e non solo patrimoniali,
sui quali gli uomini del governatore Mario Draghi ormai non transigono. Uno dei criteri di valutazione potrebbe essere quello utilizzato per i grandi rischi. I coeficienti, insomma, per dare il via libera a un'aggregazione deve resistere al bank stress testing per capi-
re se la banca nata dall'alleanza fra due istituti potrebbe resistere anche ai peggiori prospettive possibili. Questo scenario lo si può intravvedere nell'intervista che Carlo Mangoni, presidente della Bcc di Caravaggio, ha concesso al quotidiano «La
Provincia» in data 23 settembre quando per i bergamaschi è iniziata la «paura di riflessione». Sentiamo: «Gli accordi presi all'inizio della trattativa erano basati su precisi indici, che ora sono cambiati». In questi giorni i responsabili di Banca Cremasca e della Federazione delle Bcc stanno lavorando al piano industriale, che sarà consegnato entro l'8 ottobre a Bankitalia, proprio sui nuovi parametri della fusione. Per ottenere il via libera.
Crema
Venerdì 2 Ottobre 2009
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L’imprenditore vuole confermare le iniziative che hanno avuto successo. Ma ci saranno delle novità...
Cabini resta alla guida del San Domenico Rieletto per altri tre anni, ecco le sue sfide: «Il mio sogno? Restaurare il mercato Austroungarico»
U
di Tiziano Guerini
n Consiglio di amministrazione parzialmente rinnovato, ed in attesa di essere completato con i rappresentanti dei soci sostenitori e partecipanti, ha riletto alla unanimità, lo scorso lunedi, Umberto Cabini a presidente della Fondazione San Domenico che gestisce teatro e istituto musicale Folcioni. Con lui rieletto anche il vice presidente Gianmario Donida, mentre come revisore dei conti è stato individuato Paolo Perolini. Soddisfatto il presidente Cabini: «Soddisfatto soprattutto del clima di grande equilibrio e di compattezza espresso dal Consiglio; ci aspettano tre anni molto impegnativi, sia perché il pubblico cremasco affezionato al teatro vuole ogni anno presenze e offerte artistiche sempre migliori, sia anche per la responsabilità maggiore che dovremo avere nei confronti dell’istituto musicale Folcioni». Infatti è in via di completamento la convenzione col comune di Crema che affiderà alla Fondazione San Domenico oltre alla gestione, già da qualche
anno in carico, anche la titolarità (proprietà) della istituzione maggiormente rappresentativa della tradizione musicale di Crema. Conferma Umberto Cabini: « P ro p o s t a c i d i re t t a m e n t e dall’assessore Laura Zanibelli, ci siamo limitati ad avanzare qualche correzione. Se sarà recepita dal Comune, ci vedrà ben disposti ad accettare la titolarità diretta del Folcioni». L'acquisizione del Folcioni rende la Fondazione ancora più importante, ma potrebbe rivelarsi anche un boomerang. Quali sono gli aspetti di questa convenzione che vi stavano più a cuore? «Anzitutto l’impegno a che il comune di Crema mantenga nel tempo l’entità del contributo annuo a favore della scuola musicale; in secondo luogo ci pare opportuno vincolare la stessa Fondazione a non poter disporre della titolarità fino al punto di poterla a sua volta cedere ad altri. Con questi due elementi ben chiari ora potremo procedere a “regolarizzare” finalmente il rapporto con i docenti andando incontro al loro comprensibile desiderio di essere assunti a tempo indeterminato: cosa che accadrà per la maggioranza di loro».
da Cesare Alpini, Natalia Vecchia e Silvia Merico); a manifestazioni come “Aperitivo in musica”, rassegna cinematografica, «Festival del Jazz». Sono il valore aggiunto di una già ricca stagione teatrale. In secondo luogo, ora che possiamo disporre di un valido consulente artisti-
«I cremaschi si meritano una grande stagione»
Umberto Cabini, presidente della Fondazione San Domenico
Tornando alla nomina a presidente per il prossimo triennio, quali sono le due sfide? «C’è la volontà unanime del consiglio e mia in particolare di consolidare le buone iniziative
Folcioni al Comune: già raccolte 500 firme
Incontriamo Gianni Risari consigliere comunale di minoranza a Crema, candidato sindaco per il centrosinistra nell’ultima consultazione amministrativa, in piazza Duomo mentre segue la raccolta di firme che ha promosso a favore del mantenimento in capo al comune di Crema della proprietà dell’Istituto civico musicale «Folcioni». Sta infatti per andare in consiglio comunale una «convenzione» che oltre alla «gestione», già da qualche anno affidata alla Fondazione San Domenico che dirige anche il teatro cittadino, intende affidare alla stessa Fondazione anche la “titolarità” della storico istituto musicale. Perché questa ferma opposizione? «La convenzione fra il Comune e la Fondazione per affidarle la gestione del Folcioni l’ho proposta io, da vicesindaco, nel 2005» ci dice Risari, «allora venne votata alla unanimità. Prevedeva l’affidamento della gestione in autonomia della scuola musicale alla Fondazione San Domenico, ed il mantenimento della titolarità, cioè della proprietà, al Comune. Tale convenzione doveva essere rinnovata di anno in anno. Si trattava, infatti, di iniziare un periodo di sperimentazione». Una sperimentazione riuscita, pare. «Sì, riuscita, anche se dovette superare alcune perplessità da parte in particolare della presidente di allora della Fondazione, Paola Orini. La cadenza annuale della convenzione può ora risolversi in una convenzione pluriennale, cosa che permetterebbe alla Fondazione di muo-
versi con più certezze sia in ordine al mantenimento del contributo che annualmente il Comune versa per la gestione del Folcioni, 225.000 euro, sia in ordine ai rapporti con i professori che potrebbero ora divenire più stabili e definiti». Passando alla Fondazione anche la titolarità, tutto questo parrebbe ancora meglio definito. «Non è così. La titolarità in capo alla Fondazione metterebbe il Comune nella condizione di faticare ogni anno di più a onorare il proprio contributo, dal momento che le finanze comunali di nessun comune sono tanto floride da distribuire centinaia di migliaia euro senza batter ciglio. Questo perché passare di mano la titolarità significa, e questo è il punto, privatizzarla». Ma le privatizzazioni non sono per forza una cattiva cosa... «Non sempre è così, e non per tutte le situazioni. In questo caso preferisco una ormula mista: la gestione per un periodo a tempo indeterminato in capo alla Fondazione San Domenico, mentre la titolarità dell’Istituto rimarrebbe nelle mani del Comune garanzia di una realtà che è da sempre patrimonio culturale della città, che ha reso un servizio pubblico mantenendo sempre basse le rette. Una realtà importante, che ha creato una cultura musicale che fa da sempre illustre, in tanti modi, la città di Crema». La raccolta di firme nella sola giornata di lunedi ha raggiunto circa 500 consensi.
avviate che hanno dato un risultato positivo: penso all’utilizzo del chiostro del San Domenico per iniziative espositive (per questo abbiamo costituito una commissione d’arte composta
co, saremo in grado di anticipare il calendario della stagione in modo da poter scegliere con maggior disponibilità e logica fin dalla primavera; dovremo sicuramente ampliare e rafforzare il collegamento col territorio convincendo altri comuni cremaschi, oltre ai sette attuali, ad entrare fra i soci sostenitori». Come s'inserisce in questa strategia la titolarità del Folcioni? «In questo può far da traino lo
stesso istituto Folcioni dal momento che già ora il 50% degli allievi proviene dal territorio e non dal capoluogo. Naturalmente confermeremo una stagione teatrale articolata e in grado di soddisfare tutti gli interessi culturali, dalla prosa alla danza, al cabaret, al teatro per i ragazzi, alla valorizzazione delle compagnie locali con la rassegna “Apritiscena”» Sappiamo che state pensando anche a iniziative per valorizzare gli spazi del teatro. «Il mio sogno è che prima o poi lo spazio del mercato “Austroungarico” venga ristrutturato e messo a disposizione del teatro; anche la sala-spettatori sarebbe da rivedere per utilizzare al meglio gli spazi ampliandone la disponibilità. Si potrebbero recuperare forse addirittura un centinaio di posti: per questo prepareremo almeno il progetto di fattibilità, in attesa delle disponibilità finanziarie necessarie» Sembra ancora pieno di entusiasmo... «A giorni potrò avere un incontro con il neo assessore alla cultura di Crema, Paolo Mariani: sono sicuro che ci sarà intesa e sintonia».
«Bene teatro e biblioteca, il museo anello debole»
Intervista al nuovo assessore alla Cultura, Paolo Mariani, che spiega le sue strategie
Paolo Mariani è il nuovo assessore alla Cultura del comune di Crema, alla fine di una verifica più lunga del previsto che lo ha visto alla prevalere rispetto ad altre scelte. Docente a CR Forma di Cremona, esperto di restauro, consigliere comunale in capo al PdL, ha tutte le condizioni per poter attivarsi rapidamente nella sua funzione sia sul piano professionale sia su quello politico-amministrativo. Se questo non bastasse ricordiamo il suo incarico di presidente della commissione Cultura del Comune che recentemente si è occupata della titolarità-gestione della scuola musicale Folcioni affidata al San Domenico. Non a caso partono proprio da qui le sue prime considerazioni. «Mi complimento con il presidente della Fondazione S. Domenico, Umberto Cabini, riconfermato per il prossimo triennio nel suo incarico; sono certo che continuerà a far bene, a partire dalla firma della convenzione col Comune per il passaggio della titolarità dell’Istituto musicale. Nessuno deve preoccuparsi: il Comune continuerà a guardare con occhio di favore a questa istituzione musicale, non farà mancare il suo appoggio e soprattutto i fondi necessari per un suo consolidarsi anche dal punto di vista della definizione dei docenti. La recente decisione del Conservatorio “Nicolini” di Piacenza di far svolgere gli esami presso la nostra scuola musicale è la prova della considerazione in cui essa viene tenuta. Consi-
derazione che non potrà che aumentare dal momento che la responsabilità viene ora riconosciuta alla Fondazione, quindi in termini ancora più espliciti di totale autonomia». Con quale spirito intende affrontare il suo incarico di assessore? «E’ una nomina che attendevo, è inutile nasconderlo. Per lo meno me lo auspicavo. Poi la verifica politica che si è allungata nel tempo ha destato qualche preoccupazione ma alla fine tutto si è rislto al meglio. Ha deciso il sindaco, e questo mi inorgoglisce e mi stimola a corrispondere al massimo per la fiducia accordatami. Accetto la sfida col massimo impegno; datemi solo un po’ di tempo; mettetemi alla prova prima di giudicarmi. A chi mi fa i complimenti rispondo che questo è il momento degli auguri: ho voglia di giocare la partita». Non è un momento di vacche grasse per i comuni, e spesso è proprio la cultura a farne le spese. Come pensate di affrontare questa difficoltà? «Attraverso sinergie, cercando nuovi sponsor, appoggiando le iniziative culturali che spontaneamente sono sorte e potranno sorgere nella città. Il Comune deve riservarsi il compito del coordinamento, dell’indirizzo, non ideologico, e della oggettiva valutazione della bontà delle varie iniziative. Crema è una città di grande potenzialità: deve solo diventare ancora più bella, più confortevole e più accogliente con gli ospiti e i visitatori».
Come è stato il primo contatto con la Giunta? «Sono nuovo come assessore ma la realtà amministrativa la conoscevo già bene. Ho solo avuto delle conferme: il sindaco è una persona naturalmente portata alla diplomazia ma oltre a dialogare sa anche
Sant'Agostino col museo vive da tempo un momento di debolezza. Ci metterò impegno, e credo che dovremo trovare il modo di specializzarlo e di pubblicizzarlo: la prossima mostra sulle “Vie d’acqua” deve essere una prima occasione per dargli una più preci-
Paolo Mariani, assessore alla Cultura
decidere. In giunta poi ci sono persone di valore e di esperienza: penso in particolare all’assessore al bilancio Giovinetti. Con lui coltivo ottimi rapporti, anche perché spero che non faccia troppo soffrire il capitolo della cultura al momento opportuno». Quali settori di sua competenza hanno bisogno di più attenzione? «Fondazione San Domenico e Biblioteca civica vanno alla grande; il
sa identità». Fin qui Paolo Mariani: non ha molto tempo davanti per seminare e per raccogliere; esattamente la metà del tempo che hanno avuto i suoi colleghi di giunta. In compenso ha saltato a piè pari una verifica politica che forse ha un poco sfiancati ed indeboliti alcuni suoi colleghi. Ma per lui è stata l’occasione che aspettava e non ha nessuna voglia di perderla.
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Crema
Venerdì 2 Ottobre 2009
«Le aree per attirare altre imprese» Aveva dato la disponibilità a lasciare l'incarico ma, al momento, Agostino Savoldi resta presidente di Reindustria
Progetti: Polo della meccanica, studio sulle aziende dolciarie, valutazione dei prodotti tipici locali
R
di Rol Stone
esta ancora il presidente di Reindustria nonostante il leader della Provincia, Massimiliano Salini, ai primi di luglio scorso abbia chiesto a tutti i responsabili delle partecipate di dare la disponibilità a recedere dai loro incarichi. «E io mi sono reso subito disponibile a lasciare il mio» dice Agostino Savoldi. «A torto o a ragione, ognuni giudichi come vuole, la Provincia deve avere un suo specifico ruolo in Reindustria e il presidente dell'amministrazione provinciale ha il diritto di avere fiducia in chi è a capo di Reindustria. E io probabilmento non ero la loro persona ideale per questo compito» Poi, invece, che cosa è successo? «Ho avuto un colloquio con Salini e gli ho illustrato i programmi di Reindustria. Lui si è detto molto interessato ai progetti e agli argomenti che gli ho sottoposto. E ha sottolineato che tutto ciò che funziona deve essere valorizzato. Quindi, questo è quanto». Resterà ancora a lungo presidente di questa società? «Non lo so. Sta al presidente Salini darmi o no gli otto giorni». Non è certo un bel momento per l'economia in genere, e per quella provinciale in particolare. Anche lei vede, comunque, segnali di ripresa? «Che tutti si stiano convincendo che siamo ormai fuori dalla crisi lo trovo un atteggiamento pericoloso. Primo perché le stesse piccole e medie imprese cremasche e cremonesi sanno, invece, che la crisi continua e, anzi,
Agostino Savoldi, presidente di Reindustria.
gli effetti della recessione si stanno facendo sentire soprattutto oggi. Il secondo: sappiamo che la crisi è nata dai mali della finanza; ora, con la scusante che il momento peggiore sta per essere superato, c'è il pericolo che ritornino i vecchi vizi, invece di andare verso la trasparenza e la correttezza dei mercati finanziari». Quali vizi? «C'è il rischio che le banche ricomincino a distribuire i titoli tossici che hanno ancora in casa e che, in quest'ultimo anno, si sono ben guardate dallo smerciare. E c'è il pericolo che i cosiddetti peones, cioè piccoli imprenditori e risparmia-
«Ho incontrato il presidente della Provincia» tori, allettati dagli alti tassi di interesse, li comperino. Si riprodurrebbe la stessa nefasta situazione di qualche tempo fa. E non vorrei rivedere cadaveri sulle strade della finanza». Torniamo in casa nostra. Progetti, programmi, inter-
venti. Che cosa bolle nella pentola di Reindustria? «Tre cose in particolare. L'indagine che stiamo conducendo, in collaboratzione con l'università Cattolica, sul Polo della meccanica, nella quale il nucleo forte rimane quello di Castelleone. Un'indagine approfondita non solo per conoscere il numero delle imprese che fanno parte di questo comparto, ma anche la loro tipologia per capire, di ognuna, il tipo di professionalità e di eccellenza. Il nostro lavoro dovrebbe concludersi entro la fine dell'anno». Il secondo progetto? «Quello che stiamo conducendo con la Camera di commercio di Cremona, che ha avuto per questo un finanziamento da Unioncamere: una ricerca sul comparto delle aziende dolciarie in provincia di Cremona. Infine stiamo spingendo molto sulla terza iniziativa: un nucleo di valutazione, insieme a un esperto come Paolo Massobrio, sui prodotti tipici comunali. Vogliamo capire e giudicare, insomma, se all'interno di un comune, o di più comuni dei nostri territori, ci sono prodotti alimentari e nutrizionali intereressanti, e quali sono le manifestazioni di tipo culturale collegate. Un lavoro importante in vista di Expo 2015». Infine, il vostro core business: il marketing territoriale. «Certo, anche se siamo in tempi di crisi, bisogna continuare a valorizzare il nostro territorio perché qui arrivino aziende di pregio da fuori provincia. E abbiamo individuato 17 aree sovracomunali che possono essere di sicuro interesse per gli insediamenti produttivi».
COMMERCIO E CRISI
Zucchi e Zaninelli: «Settembre nero»
Il Cremasco continua a sentire il peso della crisi economica. Fra i settori più colpiti, il commercio resta in difficoltà.
Enrico Zucchi, Asvicom
«Era chiaro che il mondo del commercio avrebbe sentito le difficoltà successivamente rispetto al mondo dell’industria e della produzione» ha spiegato Enrico Zucchi, segretario dell’Asvicom, «se la crisi produttiva ha raggiunto il suo apice 3 o 4 mesi fa, il commercio vive oggi il suo momento “nero”, dato che si è ridotto fortemente il potere d’acquisto. E’ anche vero che avvertiamo segnali positivi ma servirà ancora qualche tempo prima che si possano raccogliere risultati effettivi».
L’Onu premia Giovanni Degli Antoni
Nei giorni scorsi nella sede dell’Università degli Studi Polo informatico di Crema si è tenuto il convegno «Crema capitale dell’energia» sulle sfide dell’innovazione e dello sfruttamento delle fonti rinnovabili dell’energia, elementi fondamentali per il rilancio economico dopo le strette della crisi. Con l’occasione Giovanni Degli Antoni, già responsabile del Polo universitario di Crema oltre che suo principale fautore ed artefice negli anni novanta, è stato premiato con l’onorificenza di «Amico delle Nazioni Unite» con una pergamena consegnatagli da Fabio Graziosi della sede di Bruxelles del centro di informazione
Giovanni Degli Antoni (al centro) e i suoi collaboratori durante il convegno
La casa è il bene per eccellenza…quante volte abbiamo sentito questa affermazione, eppure i fatti dimostrano il contrario. Quando dobbiamo acquistare un’auto, un televisore, un orologio o una cucina, di solito analizziamo una serie di fattori che poi porteranno alla decisione finale: la marca, i materiali costruttivi, le prestazioni, i consumi, la tecnologia. Infatti se parliamo di marchi importanti, sappiamo che dietro a quel nome c’è assistenza, garanzia, ricerca e qualità. Se l’orologio è d’oro o di latta, se la cucina è in quercia o in truciolare, se la scocca dell’automobile è in titanio o in
regionale delle Nazioni Unite. Fisico e informatico di fama mondiale Degli Antoni, visibilmente commosso, ha ascoltato gli interventi delle autorità e dei relatori per poi ringraziare dandosi il solo merito di aver sempre saputo ascoltare e intuire le esigenze delle nuove generazioni. «Ancora molto rimane da fare» ha detto nella sua lectio magistralis, «perché come Europa siamo rimasti indietro nel campo dell’informatica rispetto ai colossi di grande tradizione come gli Stati Uniti e a quelli di nuova generazione come Cina e India». Non è da molti riuscire a lavorare per il futuro: Degli Antoni l’ha sempre fatto.
Antonio Zaninelli, Ascom
A confermare i dati anche Antonio Zaninelli, presidente dell’Ascom: «Nonostante io sia sempre stato un ottimista, con grande dispiacere devo ammettere che il momento è realmente difficile. Diversi negozi del centro mi hanno confermato un settembre davvero negativo». Spiega Zucchi: «Chi più di tutti sente il peso della crisi sono i pubblici esercizi: calo di pranzi e di consumazioni. L’inasprimento della normativa sull’uso di alcolici ha certamente fatto la sua parte ma i
Comprare una “Casa” o una “cosa”
alluminio, i risultati qualitativi sono molto differenti. Se l’auto ha un motore performante, se la TV ha l’alta definizione, se l’orologio non perde un secondo e se la cucina dura 30 anni, sono caratteristiche che incideranno sulla scelta finale. Se gli articoli citati hanno bassi consumi e quindi forti risparmi sull’acquisto di energia, saranno sicuramente più appetibili. Infine se l’auto ha degli optional importanti, se la cucina ha elettrodomestici all’avanguardia, se la TV ha l’HD recorder incorporato e se l’orologio è automatico, potremmo dire che stiamo parlando del
top di gamma. Effettivamente siamo abituati a fare queste analisi quando ci apprestiamo ad acquistare un oggetto importante come quelli citati. Purtroppo per la casa non è così: l’unico vero arbitro per la scelta di un’abitazione è il prezzo. C’è purtroppo una scarsa conoscenza dei materiali e delle tecniche impiegate per la costruzione degli edifici, per non parlare della sicurezza di chi la costruisce. Dietro il prezzo basso infatti si nascondono principalmente la scarsa attenzione alla sicurezza e alla regolarità fiscale, oltre che all’utilizzo di materiali di scarsa qualità o errate tecniche co-
Igor Minerva
struttive. Troppe volte ho constatato che la dicitura edificio in classe A viene utilizzata a spropo-
sito. Costruire in classe A richiede un notevole sforzo tecnologico e quindi economico da parte delle imprese e risulterebbe assolutamente sconveniente dal momento che ad oggi il prezzo delle case viene stabilito al mq. Infatti, due edifici attigui ed identici, uno in classe A e l’altro in D avrebbero lo stesso prezzo di acquisto, mentre il costo di costruzione differirebbe almeno del 20%. Inoltre un edificio per essere in classe A deve essere dotato di Vmc (ventilazione meccanica controllata), oltre che ad altre accortezze che non sto ad elencare, ma la maggior parte degli operatori non conosce questo termine.
dati sono significativi e i motivi vanno ricercati al di là della legge in oggetto. Cali anche nel settore alimentare e dell’abbigliamento. Qualche flessione anche nel campo del turismo: le agenzie di viaggio devono fare i conti con i turisti “fai da te”. E’ vero che molti, nonostante la crisi, non hanno rinunciato alla vacanza, ma si sono organizzati da soli. E’ da sottolineare però come il nostro territorio tenga rispetto ad altre zone limitrofe e non. A Crema la situazione non è così grave come in altre zone». Anche Zaninelli riporta dati simili: «I pubblici esercizi vivono la situazione peggiore. Sono molti i fattori che concorrono a peggiorare la situazione. Ad esempio il proliferare di feste popolari estive. I pubblici esercizi con questa concorrenza non hanno di sicuro potuto pensare ad una ripresa. Non solo. Anche l’abbigliamento e gli alimentari risentono del peso delle ristrettezze. A conferma di quanto dico basta fare un giro in centro: c’è un proliferare di negozi o uffici che dir si voglia denominati “Compro Oro”. La gente vende oggetti di valore in assenza di liquidità. Questo fenomeno la dice lunga e mi fa davvero stare in pena». Le associazioni di categoria parlano di mesi difficili per i commercianti: «Non sarà un periodo semplice» dice Zucchi «ma bisogna tenere duro. Un unico suggerimento: i servizi offerti al cliente devono essere competitivi al massimo. Sembra retorica ma non lo è. Migliorare sempre più la qualità del prodotto dà garanzie. Chiunque è disposto a pagar qualcosa in più se il servizio che gli viene offerto è completo e comodo. Un suggerimento che può aiutare non solo ad uscire dalla crisi ma a migliorare in generale, anche in previsione di un futuro più roseo». Zaninelli suggerisce qualche accorgimento: «L’ottimismo non deve abbandonare i commercianti. Stiamo tutti aspettando la risalita. Sarà solo più lenta di ciò che spesso ci viene “passato”. Ma arriverà. Costanza e qualità devono essere le parole d’ordine»
Non dimentichiamoci poi del problema acustico, delicatissimo e spesso in contrasto con l’isolamento termico. Infine, dopo il terremoto in Abruzzo, non va assolutamente sottovalutato il concetto di edificio antisismico assolutamente irraggiungibile con il classico sistema costruttivo. Il consiglio è quello di rivolgersi ad imprese qualificate ed iscritte ad associazioni di categoria come ANCE, le quali attraverso le commissioni referenti sono sempre aggiornate e tecnicamente preparate alle nuove esigenze che il sistema delle costruzioni oggi richiede. Non accettare case dagli sconosciuti.
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Crema
Venerdì 2 Ottobre 2009
Lo scudo fiscale: chi avrà dei benefici L o scudo fiscale è legge. L’ultima trovata del ministro delle Finanze Giulio Tremonti ha superato l'esame della Camera. Il provvedimento era blindato dal voto di fiducia. Il governo non ha voluto correre rischi. Ma a che cosa serve lo scudo fiscale? Lo scopo è far rientrare in Italia il denaro che negli anni scorsi è stato trasferito illegalmente all’estero da parte di imprenditori e aziende. In realtà con la formula del rimpatrio sono previsti anche gioielli, opere d'arte, yacht, diritti immobiliari. Si tratta di un condono a tutti gli effetti, ma con una finalità virtuosa. Quella di assicurare alle casse del Paese i soldi necessari per finanziare voci di spesa che attualmente non hanno copertura nella legge finanziaria. Ecco alcuni
Una tassa del 5% sui capitali che rientrano dall’estero. Annullati i reati societari. Due interviste per capire come maggioranza e opposizione interpretano l'ultima manovra del ministro Tremonti
esempi: detrazioni su abbonamenti di autobus e metro, detrazioni spese d’aggiornamento per gli insegnanti, sconti per comprare elettrodomestici o nuove auto, il 5 per mille, bonus famiglia e incentivi per il risparmio energetico, rinnovo dei contratti degli statali. Ma come funziona? Semplice: si paga una tassa del 5% sui capitali che ritornano in patria. Il vantaggio fondamentale è quello di evitare conseguenze penali in caso di accertamenti della Guardia di finanza. C'è da sottolineare però che il condono non vale per i procedimenti in corso o iniziati prima del 15 settembre. E' questo l'effetto più contestato dall’opposizione e
Il Ministro delle Finanze Giulio Tremonti
da larga parte della stessa maggioranza. In molti l'hanno interpretata come una vera e propria
CINZIA FONTANA, SENATRICE DEL PD
«È un incitamento all’illegalità» Lo scudo fiscale: in che modo funziona? «I soggetti, imprese che detengono illegalmente capitali all'estero possono aderire allo scudo fiscale. Aderire allo scudo fiscale comporta il semplice pagamento di un'imposta straordinaria del 5% sulle attività regolarizzate o rimpatriate». Quali sono le conseguenze? «Diventano non punibili tutta una serie di reati tributari e previdenziali, di reati di falsità in atti contemplati dal codice penale, di dichiarazione fraudolenta, di falso in bilancio, ecc. ecc. Inoltre, gli intermediari non avranno più l'obbligo di segnalare neppure il minimo dubbio su una possibile attività di riciclaggio e di origine criminale dei capitali. In più, viene garantito l'anonimato assoluto dei soggetti che aderiscono allo scudo. Si tratta, in sostanza, di una vera e propria amnistia». Perché il governo ha dovuto ricorrere a questo strumento? «Solo ed esclusivamente per fare cassa, come è stato detto da tutti gli esponenti della maggioranza di centrodestra in queste ore». Ma non è ingiusto per i cittadini onesti che le tasse le hanno sempre pagate? «Non solo è ingiusto e iniquo, ma è un vero e proprio incoraggiamento all'evasione, all'illegalità». E’ previsto il rientro di 300 miliardi di euro che
Cinzia Fontana
saranno sottoposti a una tassazione del 5%. A che cosa serviranno questi soldi? «Per ora abbiamo sentito dal ministro Tremonti una lista della spesa che sta diventando infinita. Chi più ne ha più ne metta. Questo, purtroppo, è anche il segno che nella Finanziaria 2010 c'è il vuoto assoluto». Lo stesso ministro Brunetta ha definito lo scudo fiscale «un compromesso doloroso ma necessario». «E' una scelta così dirompente che mina le fondamenta dell'etica e della legalità pubbliche e distrugge la credibilità dello Stato». Gli addetti ai lavori dicono che ci saranno due soggetti che trarranno un vantaggio dallo scudo fiscale: le banche e ovviamente gli evasori. «Le banche, ovviamente, perché si troveranno a gestire un flusso di denaro nuovo e, facendo pagare commissioni e spese, sarà per loro fonte di ottimi gua-
dagni. E gli imprenditori, quelli disonesti ed evasori, perché si troveranno a pagare un bel po' meno di quanto dovuto». Ma è denaro fresco che potrebbe aiutare l'economia in un momento di crisi. «Basterebbe ricordare che siamo al terzo scudo fiscale in pochi anni promosso dall'accoppiata Tremonti-Berlusconi. Noi non stiamo facendo come gli altri paesi che hanno invece adottato una linea basata su due concetti fondamentali: il primo è quello della trasparenza, della tracciabilità e perciò le dichiarazioni di rimpatrio non sono anonime; l'altro riguarda le imposte, perché chi chiede il rimpatrio dei capitali paga prima di tutto le imposte evase, poi gli interessi e in alcuni casi anche le sanzioni. Mi pare che le differenze siano ben evidenti!» C’era un’alternativa? «Abbiamo presentato mozioni, emendamenti, proposte di merito per una manovra economica composta da stimoli all'economia e alle imprese, da interventi sul lato della spesa pubblica, da una riforma degli ammortizzatori sociali, da una serrata lotta all'evasione fiscale, da un intervento su redditi da lavoro e da pensioni per sostenere i consumi. Da mesi, però, questo governo sta facendo credere che la crisi non esiste. Le responsabilità di questa situazione sono chiare e ben precise».
amnistia: grazie allo scudo è possibile evitare i processi per falso in bilancio e per altri reati societari. Per inviare le richieste di rimpatrio dei capitali, rigorosamente anonime, c'’è tempo fino al 15 dicembre. Le richieste vanno presentate all'Agenzia delle Entrate, anche attraverso degli intermediari. Il governo ha stimato una raccolta di 300 miliardi. Quello di Tremonti è il terzo condono dopo quelli del 2001-2002 e del 2003. Per l'opposizione si legittima un comportamento illegale. Per i sostenitori dello scudo fiscale è un’operazione che consentirà agli imprenditori di avere nuove risorse da
mettere nelle aziende in un periodo di crisi. Aiuterà anche le banche con l'afflusso di denaro fresco. Staremo a vedere chi ha ragione. Sotto riportiamo due interviste: una a Silvana Comaroli, soncinese di 42 anni, eletta parlamentare con la Lega Nord, membro della Commissione Finanze della Camera; l'altra a Cinzia Fontana, 45 anni, senatrice del Pd, membro della Commissione Finanze e Tesoro del Senato della Repubblica. In questo modo vogliamo fare in modo che i lettori possano capire come lo scudo fiscale viene visto a destra e a sinistra. RB
SILVANA COMAROLI, DEPUTATA LEGA NORD
«Ingiusto, ma i soldi servono»
Lo scudo fiscale: in che modo funziona? «II soggetti interessati devono presentare fra il 15 settembre 2009 e il 15 dicembre 2009 una dichiarazione riservata a un intermediario abilitato residente in Italia. Con questa dichiarazione, il contribuente dà all'intermediario l'incarico di ricevere in deposito le attività provenienti dall'estero. Il rimpatrio si perfeziona pagando l'imposta all'atto della presentazione della dichiarazione riservata. Il pagamento deve avvenire necessariamente con un versamento diretto. In sintesi si tratta quindi del 5%». Potranno usufruirne anche gli imprenditori che hanno commesso reati societari come il falso in bilancio. Non è forse ingiusto per i cittadini onesti che le tasse le hanno sempre pagate? «Io credo che sia ingiusto, però bisogna essere realisti, forse è meglio incassare il 5% e riportare in Italia i capitali, piuttosto che incassare zero e lasciare i capitali all’estero. I soldi saranno utilizzati per per sostenere lo sviluppo e le famiglie, per produrre lavoro e investimenti, e per il credito». Perché il governo ha dovuto ricorrere a questo strumento? «Proprio per ottenere il rientro di capitali. La Guardia di finanza stima in 300 miliardi i capitali italiani fuggiti oltre confine. Una cifra notevole, e dunque altrettanto eccezionali devono essere le misure per farli rientrare. L’operazione contro i capitali nei cosiddetti paradisi fiscali non comprende solo lo scudo fiscale, ma anche l’onere della prova per chi tiene soldi in qualche banca oltreconfine, non importa se in un paradiso tributario o meno; chi li ha dovrà cioè dimostrare a che cosa gli servono. Si provvederà anche ad un censimento di barche, ville e beni di lusso e l’incrocio di questi dati con l’anagrafe tributaria. E per le aziende, la fine della possibilità di pagare le tasse in qualche paradiso per il semplice motivo che lì è stata domiciliata la holding di controllo».
Silvana Comaroli
A che cosa serviranno questi soldi? «Il 5% di 300 miliardi corrisponde a 15 miliardi. Tremonti ha dichiarato che i soldi saranno utilizzati per i bisognosi, per le famiglie, per la scuola, per la ricerca, per scopi sociali, come il 5 per mille». Lo stesso ministro Brunetta ha definito lo scudo fiscale «un compromesso doloroso ma necessario»... «Sono d'accordo». Gli addetti ai lavori dicono che oltre al fisco ci saranno due soggetti che trarranno un vantaggio dallo scudo fiscale: le banche e ovviamente gli imprenditori. «Le banche perché saranno i depositari dei capitali che rientreranno, gli imprenditori perchè avranno meno difficoltà a reperire le risorse necessarie alla propria impresa. Ma anche i cittadini, in quanto i capitali verranno utilizzati soprattutto per il sociale». Ma se le banche avranno più soldi potranno elargirne di più ai clienti e gli imprenditori potrebbero ricapitalizzare le aziende. E’ d’accordo? «Vero. In questo momento storico è essenziale». C’era un’alternativa? «Non c’era altro modo per assicurare alle casse dello Stato cifre così importanti senza dover aumentare le tasse»
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IL DISCORSO ALLA CAMERA DI PIZZETTI
«Una sorta di omertà di Stato»
Luciano Pizzetti
Un discorso incisivo quello pronunciato sullo scudo fiscale, mercoledì scorso alla Camera, dall'onorevole Luciano Pizzetti a nome del gruppo dei deputati del Pd. Come mai ha usato parole così dure? «La misura dello scudo fiscale suscita grandi preoccupazioni. È previsto il rientro dei capitali illegalmente esportati per immetterli nel circuito virtuoso dell’economia; ciò può anche reggere, ma viene stabilita un’estensione degli effetti particolarmente inaccettabili che rende il provvedimento mal sopportabile. E' una sorta di laissez faire dell’illegalità e delle furbizie». Un passaporto dato non solo all'evasore, ma anche al criminale, par di capire. «Certo. È un atto che contraddice le intenzioni dichiarate del governo di combattere l’illegalità finanziaria: quale coerenza c’è tra quello che si intende dire e fare sulla questione dei paradisi fiscali e il falso in bilancio? Ciò che emerge come contraddizione sono anche le dichiarazioni del governo di combattere la criminalità per poi varare un provvedimento che copre forme di riciclaggio e di sommerso che sono delle risorse finanziarie (e i punti chiave su cui si muove la moderna criminalità)». Nel suo discorso alla Camera accusa il governo di essere forte con i deboli e debole con i forti. E' così? «E' così. L’immigrato clandestino è considerato un reietto, mentre l’esportatore clandestino è considerato una sorta di benefattore che meno male che esiste perché riporta in Italia, a sostegno dell’economia in crisi, un po’ di soldi sottratti. È questa doppiezza della faccia feroce e del buffetto sulla guancia che rende assolutamente incoerente l’azione di questo governo. La garanzia dell’amnistia, alla fine, è una sorta di omertà di Stato, ed è su questo che dovrebbero maggiormente riflettere la maggioranza e il governo».
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Crema
Venerdì 2 Ottobre 2009
Si temono gravi danni ai fontanili e al Sacro Fonte del Santuario. Anche Salini si dice preoccupato
Fiaccolata contro la cava di Caravaggio
Hanno aderito i partiti di minoranza. Ma ci saranno gli esponenti della Lega. Giovinetti: «Siamo contrari»
E’
di Matteo Filippi
prevista per la giornata di domani sabato 3 ottobre alle ore 18 con partenza dalla stazione ferroviaria di Caravaggio, sul viale che porta al Santuario, la fiaccolata contro l’ipotesi della realizzazione di una grande cava nel territorio di Caravaggio, con possibili gravi ripercussioni sulla falda, sui fontanili e sul Sacro Fonte del Santuario. La manifestazione, promossa dal segretario UdC di Crema Martino Boschiroli, ha ottenuto adesioni da parte di quasi tutti i partiti, PdL escluso, da parecchi movimenti d’opinione, anzitutto quelli rappresentativi del mondo agricolo, e da singole persone interessate alla salvaguardia del territorio. Importante e non prevista l'adesione della lega Nord che fa parte del-
la maggioranza sia in regione che in Provincia, i due enti accusati dall'opposizone di non impedire la realizzazione della cava. Il Carroccio sarà rappresentato da Cesare Giovinetti, as-
Martino Boschiroli, consigliere comunale dell'Udc
Cesare Giovinetti, assessore al Bilancio del Comune di Crema
sessore al Bilancio del Comune di Crema: «Non so se manifesterò uficialmente a nome del partito, ma la mia presenza deriva dal fatto che la Lega si è dichiarata contraria alla cava». Come si ricorderà il progetto della megacava era stato stral-
ciato dal piano cave regionale a seguito delle vibranti proteste dei sindaci, soprattutto di quelli del nord del Cremasco. Successivamente un ricorso al TAR aveva riammesso la cava, denunciando una carenza di motivazioni rispetto allo “stralcio” regionale. Ora la Regione non intende proseguire la vertenza rivolgendosi al Consiglio di Stato, e la provincia di Cremona si è chiamata fuori rispetto alla vertenza allineandosi alla linea regionale. Da qui le proteste dei partiti della minoranza di centrosinistra, ma anche di altri come la Lega e l’UdC. Per la verità il presidente della provincia di Cremona Massimiliano Salini, pur non avendo aderito all’invito a resistere in giudizio, si è ripetutamente espresso con evidenti perplessità se non contrarietà nei confronti del progetto cava di Caravaggio.
Franceschini, segretario del Pd: «Sono primarie vere»
Un momento del convegno di Franceschini in piazza
E’ passato da Crema, nel giro da Milano a Cremona, il segretario Nazionale del Partito Democratico Dario Franceschini. Lunedi scorso in piazza Duomo Franceschini ha tenuto un breve discorso con riferimento al Congresso Nazionale in atto che lo vede, con Bersani e Marino, di nuovo candidato alla segreteria. Ha sottolineato l’importan-
za della fase congressuale: «Saranno primarie vere stavolta perché ci sono tre candidati veri in lizza». Ha ribadito che all’indomani della scelta del nuovo segretario «il partito dovrà trovare una propria definita unitarietà di intenti, di valori e di azione». Franceschini ha sollecitato tutti a ricordare sopratutto i momenti positivi di questi due anni di
vita del Partito Democratico, sottolineando che non dovranno andare dispersi. «Il bipolarismo è un traguardo» ha detto il segretario, «che abbiamo raggiunto anche costringendo il centrodestra». In merito alle attese del congresso: «Se non riusciamo a farci capire è colpa nostra: dobbiamo essere più chiari, più univoci, più attivi».
Doppi incarichi, «E’ diventato assessore allo Sport. Borghetti ancora polemica si dimetta dalla Comunità sociale cremasca»
Nel consiglio provinciale dello scorso martedì durante il dibattito il Gruppo del Partito Democratico è tornato a chiedere per il presidente Salini, il vice Lena e l’assessore Leoni che rinuncino al doppio incarico amministrativo. Come è noto il presidente Massimiliano Salini conserva la carica di consigliere in seno a Linea Group Holding in rappresentanza di SCS gestioni di Crema, mentre il vice presidente Lena continua ad essere assessore a Soresina e l’assessore provinciale Leoni è vice sindaco a Gussola. Il gruppo del Partito Democratico in amministrazione provinciale ritiene esserci una incompatibilità “di fatto” col mantenimento di questi doppi incarichi e chiede che gli interessati rinuncino alle cariche amministrative precedenti alla loro nomina in Consiglio Provinciale.
«La maggioranza di centrodestra del comune di Crema si è affannata a dichiarare che la verifica politica è ufficialmente chiusa. In realtà qualche strascico rimane invece aperto»: così dichiara il consigliere del Pd, Emilio Guerini, a nome del suo gruppo consiliare. «Alludo» continua, «al fatto che il cambio di assessorato fra Maurizio Borghetti e Luciano Capetti (rispettivamente da assessore alla Persona e alla Famiglia ad assessore allo Sport e al Commercio, e viceversa) dovrà comportare anche le dimissioni dello stesso Borghetti dalla presidenza della Comunità Sociale Cremasca (CSC). Almeno così vorrebbe la logica. Per essere sostituito da altro responsabile della delega all’Assistenza secondo quanto vorranno i diversi comuni che sono parte della strssa Comunità», La Comunità Sociale Cremasca (CSC) venne istituita nel gennaio 2006 su iniziativa specifica del Comune di Crema, al fine di consorziare 48 comuni del territorio cremasco, per la gestione di alcuni servizi di assistenza sociale. Da Crema, comunque, se ne segue l’attività da tempo con
apprensione, dal momento che qualche conflittualità e qualche incomprensione ha un poco limitato la sua capacità di azione. «La CSC» prosegue Guerini, «ha vissuto un periodo di conflittualità che si è ora forse un pò attenuato ma, temo, con un abbassamento dell’iniziativa e dell’inventiva. La gestione dei servizi assistenziali rischia di diventare routine, e la titolarità che invece è giustamente rimasta in capo ai singoli comuni, se questi non sono continuamente indirizzati e stimolati dal potere amministrativo, rischia di diventare burocrazia» «La sede di via Gramsci che da maggioranza avevamo ristrutturato nella passata amministrazione di centrosinistra, non è forse utilizzata in modo funzionale. Il fatto che l’assessorato alla Persona e alla Famiglia di Crema vi abbia posto il proprio ufficio, dà un senso equivoco al Centro quasi si volesse sottintendere che si tratta soprattutto di guardare ai bisogni ed ai servizi della sola città e questo, se così fosse, non è visto di buon occhio dagli altri comuni del Cremasco» termina Guerini.
Bancarelle sotto il Torrazzo
Grande successo per l’iniziativa comunale Bancarelle sotto il Torrazzo. Dopo le strade affollate della scorsa edizione, l’iniziativa è tornata a colorare piazza Aldo Moro e parte di via Cavour per tutto l’autunno e per l’inverno. Domenica 27 settembre le vie erano ricche di visitatori e di curiosi che hanno potuto rovistare tra bancarelle di ogni tipo: complementi d’arredo, tessuti naturali, terracotte, porcellane, vetri artistici, monili e erri battuti. Proposte enogastronomiche con i sapori tipici, le specialità regionali-nazionali e biologiche. Non solo. Per
tutta la giornata ci sono stati stand particolari: degustazioni prelibatezze cremasche; Laborando cioè l’ufficio dei bambini con intrattenimenti didattici e creativi, giochi, disegni e creazioni con vari materiali; mostre di pittura e scultura. Altro protagonista: il libro. Più di 3000 pezzi esposti nella bancarella di via Cavour. Accanto ai libri lo stand del progetto «Riduciamo»: per tutti la giornata sono state distribuite lampadine a basso consumo energetico. Prossimo appuntamento previsto per il 25 ottobre. Successivamente le bancarelle natalizie.
ALBERTO TORAZZI
Tango a CremArena Si è chiusa con un grande spettacolo di Tango l’edizione estiva 2009 a CreArena di via Dante a Crema. Sabato 26 settembre alle 21.00 con Sogno-Notte di Tango, si sono esibiti Sabrina Rovelli e Alberto Scarico. La Rovelli e Scarico, oltre ad essere una coppia nella vita, sono una coppia di Tango dal 1988. Erano guidati dall’orchestra italo argentina «Tango Tinto» si sono esi-
biti sabato, per la seconda volta a Crema, di fronte ad un pubblico attento che si è goduto lo spettacolo. Una stagione fortunata
quella di CremArena che ha concluso alla grande la serie di proposte varie ed interessanti che hanno animato l’estete cremasca.
Degustazione con Champagne Per scoprire il piacere della cucina e la bontà di alcuni prodotti, l’Enoteca Da Stelvio, di Piazza Trento e Trieste ha organizzato per i mesi invernali delle rassegne enogastronomiche. Stelvio Galvani, titolare dell’Enoteca, ha pensato di far conoscere le ricchezze gastronomiche non solo del nostro paese ma anche dei paesi
limitrofi. La prima serata tenutasi giovedì 24 settembre ha avuto come protagonista lo Champagne. I tre Champagne, Brut Blanc de Blancs Grand Cru, Brut Blanc de Blanc Grand Cru del 2003 e Brut Premier Cru, sono stati proposti con adeguati piatti italiani: culatello, risotto e battuta di Fassone.
Crema
Disabili nelle imprese Un progetto concreto di Reindustria e Fondazione Cariplo
A
di Luca Rinaldi
llargare il mondo del lavoro e le possibilità d'inserimento nelle imprese. Giovedì 24 settembre 2009, presso la sede di Reindustria, è stato presentato il progetto «Diversamente accoglienti» alle Associazioni di Categoria, ai Sindacati e agli Istituti di Credito locali. E’ intervenuta la Provincia di Cremona, con l’Assessore Paola Orini e Patrizia Tenca che ha illustrato la legge 68/99 che ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro. L’assessore Orini ha apprezzato in particolar modo il nome scelto per il progetto, che indica la necessità di un nuovo sguardo su questa delicata tematica: porre l’attenzione non soltanto sulla persona a disagio sociale che entra nel mondo del lavoro ma soprattutto su chi, nel mondo professionale, deve accogliere queste persone. Per il Comune di Crema è in-
tervenuto l’Assessore Luciano Capetti con Angelo Stanghellini (Ufficio del Piano di Zona) che ha parlato della visione attuale su questa tematica, con una netta sottolineatura del differente approccio sia verso i destinatari sia verso le metodologie dei soggetti pubblici e privati che, in rete, operano sul tema. Non più un problema, dunque, bensì una grande opportunità. A presentare il progetto della Cooperativa Sociale l’Alternativa, finanziato in parte da Fondazione Cariplo, è intervenuto Luciano Ricci, il quale ha illustrato gli obiettivi che si intendono raggiungere a lungo termine. Oggi le aziende vivono come un’imposizione la legge relativa agli inserimenti lavorativi di soggetti appartenenti alle cate-
gorie più fragili. Le realtà imprenditoriali come l’Alter nativa (con 70 soci lavoratori a disagio sociale su 191 complessivi) dimostrano invece che si può ottenere un profondo arricchimento semplicemente guardando il “problema” da una diversa angolazione. Essere poi presenti nella filiera del Polo della Cosmesi ha un riscontro positivo per il collegamento con le imprese del territorio. Il dibattito ha visto l’intervento anche delle associazioni di categoria, che, come ha precisato Federico Michelotto (API di Cremona), devono affiancare le imprese nel necessario cambio di mentalità. Un aspetto sottolineato anche da Pierpaolo Soffientini, presidente Associazione Autonoma Artigiani Cremaschi, e Giulio Baroni, segretario dell'Associazione Autonoma Artigiani Cremaschi: sensibilizzare le aziende significa far capire agli imprenditori che l’inserimento lavorativo di persone vulnerabili
Mostra di Tiziano Soro alla galleria Area B
Quando il giocattolo è un’opera d’arte pop La galleria «Area B» inaugura il 6 ottobre 2009 nella sede di Via Cesare Balbo a Milano, «Plasticland», la mostra personale di Tiziano Soro che proseguirà fino al 5 novembre. A cavallo tra l’Italia e la Costa Rica, con la passione per viaggi e tattoos, Tiziano Soro si confronta nella sua prima mostra personale con i temi a lui più congeniali, utilizzando la metafora dei giocattoli come chiave di lettura che rimanda alle sensazioni di incongruenza e spensieratezza tipiche dell’età infantile. I mpressioni sottolineate da colori zuccherosi e fanciulleschi; tonalità forti e decise, che allo stesso tempo ricordano immediatamente le caramelle, il mondo fatato dei dolciumi dei bimbi, in cui tutto può ancora succedere. Nelle opere presenti in mostra, tra cui tele, toys customizzati e installazioni, troviamo immagini che appartengono ad una memoria collettiva, prese in prestito e mischiate secondo un ordine preci-
so, definito dall’artista, che decide di dare spazio nella stessa opera sia a ciò che è oggettivo e reale, che anche all’alter ego dell’oggetto, anch’esso altrettanto reale. Caratteristica fondamentale delle opere di Soro è la ripetizione seriale dello stesso oggetto “pop” inteso come “popular” che diventa così soggetto, e che riesce a trasmettere la netta sensazione di ossessività e paranoia, mitigata o estremizzata dai colori caramellosi. Immagini retrò, giocattoli e advertising anni 50, interpretate dall’artista in chiave di sicurezza, cliché del proibizionismo, regole; la stessa chiave del momento in cui si sono imposte, sia nella realtà
di quel periodo che in quella successiva. In questa mostra, Tiziano Soro ci mostra che c’è sempre qualcuno che ci indica cosa fare e che strada seguire: sta a noi scegliere se seguirla oppure no. Con «Plasticland», la Galleria Area B sottolinea ancora una volta la propria vicinanza all’estetica del mondo tattoo anni Cinquanta, e soprattutto la volontà di riferirsi ad artisti emergenti, spesso alle loro prime mostre personali, seguendone gli sviluppi e favorendo la loro crescita culturale e di mercato. Rivolgendosi ad artisti emergenti, italiani ed internazionali, Area B consolida la sua posizione di giovane galleria milanese d’avanguardia, con una forte ricerca di visione verso alcuni specifici linguaggi dell’arte contemporanea. Tiziano Soro è nato a Milano nel 1979. Dopo moltissimi viaggi, attualmente vive tra Milano e la Costa Rica. Ha all’attivo numerose mostre collettive in gallerie e istituzioni. Plasticland è la sua prima mostra personale.
TRIBUNALE DI CREMA
Esec. Civ. R.G.E. N. 62/2008 - G. E. Dr. Cristian Vettoruzzo Registro incarichi N. 56/2008 - Avv. Giuseppe Moretti AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (terzo esperimento) Vendita senza incanto: 24 novembre 2009 alle ore 15,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, pro-fessionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Madignano (CR), Via Della Libertà, 49, piena proprietà di unità immobiliare adibita ad uso di civile abitazione di mq. 63,24, posta al piano terra e facente parte di una palazzina condominiale di tre piani fuori terra, portico di mq. 5,8 ed area cortilizia di mq. 15,60. L’abitazione è costituita da soggiorno, angolo cottura, disimpegno, bagno e came-ra. Fanno parte della proprietà esclusiva il portico delimitato da due pilastri, un’area cortilizia contigua e due posti auto. Prezzo base € 59.062,50. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Can-celleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 62/2008 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 10 dicembre 2009 alle ore 15,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 59.062,50 offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indi-cato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria. com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 25 settembre 2009 Avv. Giuseppe Moretti
non deve essere visto come un obbligo ma come un’opportunità che può trasformarsi in risorsa. E’ un esempio concreto di questo positivo atteggiamento la Banca Popolare di Crema, rappresentata da Carolina Piantelli, che già opera attivamente sulla formazione di nuove professionalità. L’idea di fondo è quella di condividere, in questo primo incontro, il bagaglio di esperienza che l’Alternativa ha acquisito negli anni con le principali istituzioni territoriali. Il seguito sarà un workhop aperto alle imprese e ai cittadini che si svolgerà il 6 Novembre 2009 presso la Sala della Provincia con l’intervento di relatori di fama nazionale. Tutti i presenti hanno condiviso fortemente l’importanza di approfondire queste tematiche per sensibilizzare il territorio e saranno protagonisti in questo evento.
Venerdì 2 Ottobre 2009
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GIOVANI E TEATRO
Il Fatf conquista la platea del Piccolo di Milano
Si è tenuta mercoledì 23 settembre, presso la prestigiosa sede del Piccolo Teatro di Milano, la rappresentazione degli spettacoli vincitori delle ultime due edizioni del Franco Agostino Teatro Festival. La serata è iniziata alle 19.30: platea gremita e un pubblico di oltre 400 persone. Molti gli spettatori provenienti da Savona, Novara e Pioltello, le città da cui provenivano gil attori in erba, ma tanti anche gli amanti del teatro. Dopo il saluti del presidente Gloria Angelotti, visibilmente emozionata nel dare il via a questo spettacolo, che rappresenta l'evento inaugurale della 12esima edizione appena presentata e dedicata al tema del coraggio, c'è stato il sentito intervento di Andrea Barbato del Piccolo Teatro. Sul palco sono saliti per primi i ragazzi dell'Istituto Pertini di Savona, con «Motus», vincitori
della decima edizione per la sezione Scuole Medie Inferiori, seguiti dai piccoli attori della Scuola di Teatro «La Ribalta» di Novara con «Revizor», i detentori del titolo per l'11esima edizione conculsasi in maggio. Per le Superiori, i vincitori della decima edizione dell'I.I.S. Machiavelli di Pioltello con «Esci dalla penombra» e dell'11esima, e il Liceo Scientifico Carlo Alberto di Novara con «Voilà la baguette» a cui è andata la Coppa Enel.
Convegno all’auditorium Anfass
La persona diversamente abile: realizzazioni e prospettive è il titolo del convegno che si terrà giovedì 8 ottobre alle ore 21 presso l’Auditorium ANFASS di via Gorizia 2 a Crema (vicino alla chiesa delle Villette). Il convegno è stato organizzato dal dottor Mario Cerioli, dal Patronato Assistenza Disabili Fisici e Psichici onlus Ginevra Terni De Gregory, dal Centro Riabilitazione Equestre, dall’Anffase dall’Associazione Donatori tempo libero di Cremona. Una conferenza importante per gli argomenti affrontati, un'opportunità per riflettere sul diritto ad una diagnosi precoce, e per conoscere e promuovere nuove possibilità di cura e trattamento, visti non solo come processi e eventi
medici, ma anche programmi, progetti e processi di inclusione sociale. La conferenza permetterà di presentare il progetto della Culla ideata dal dottor Cerioli (realizzata dai Donatori del tempo libero), di far conoscere l'associazione Donatori del tempo libero con l'intento di creare un gruppo cremasco (metà delle richieste arrivano dal territorio cremasco). Anffas Crema ha avviato da tempo una riflessione interna all’associazione, da anni riconosciuta sul territorio cremasco per l’impegno verso la disabilità adulta. Le numerose richieste di supporto e sostegno rivolte all’associazione da parte di famiglie giovani hanno portato l’Anffas ad interrogarsi maggiormente sulle problematiche
dell’età evolutiva, ad individuare tecnici competenti e ad ipotizzare risposte. La Culla. Le Culle approntate nella fase di studio saranno messe gratuitamente a disposizione dei genitori di bambini con disturbi dello sviluppo motorio, affinché siano utilizzate a domicilio. La fase di studio degli effetti della Culla coinvolgerà, nell’arco di 2-3 anni, una decina di bambini con disturbo dello sviluppo motorio. I Donatori del tempo libero sono un'associazione Onlus che da molti anni opera nella provincia cremonese per la fornitura, il ripristino, la personalizzazione ed anche lo sviluppo di ausili per le persone con disabilità. Metà delle richieste arrivano dal territorio Cremasco.
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI CREMA
Estratto avviso di vendita – 2° esperimento Esec.Immob. n.70/2008 RGE (reg.incarichi n.9/09)- G.E. dott. Cristian Vettoruzzo Professionista delegato: avv. Anita Brunazzi, con studio in Crema – via Borgo S.Pietro, 4 – Vendita senza incanto: 20.11.2009 alle ore 18.00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Offanengo (CR) – via delle Sabbione, 4/f-g– villetta a schiera di testa, con autorimessa ed annessa area cortilizia esclusiva. Dati catastali e confini come in atti. L’unità immobiliare è abitata dall’esecutata con il figlio minore.Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta s.r.l – via Vittorio Veneto, 4 – Ripalta Cremasca (CR) (tel. 0373/80250) – email: ivgcrema@astagiudiziaria.com. Prezzo base € 150.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 19.11.2009, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione, pari al 10% del prezzo offerto, intestato a: Proc. Esec. Immob.70/2008 RGE Trib.Crema. Vendita con incanto: 11.12.2009 alle ore 15.00 nello studio dell’Avvocato delegato. Prezzo base € 150.000,00 con offerte in aumento non inferiori ad € 4.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione di € 15.000,00 intestato come sopra. Maggiori informazioni presso: professionista delegato avv. Anita Brunazzi (tel. 0373/81407); custode giudiziario, anche per visionare l’immobile; Cancelleria Esec. Immob. Tribunale Crema. Relazione di perizia e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita consultabili in Cancelleria e pubblicati sui siti internet www.astagiudiziaria.com e www.crema.astagiudiziaria.com. avv.Anita Brunazzi
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI CREMA
Procedura R.G.E. n. 80/08 – I esperimento di vendita - Lotto unico: in Crema (CR), nel Condominio di via Bramante 102/A, appartamento bilocale al II piano, affacciantesi sul cortile comune, composto da ingresso, cucina, camera, bagno, ripostiglio e balcone, dotato di tutti gli impianti tecnologici funzionanti, + cantina e box al PT – professionista delegato: avv. Martino Boschiroli, con studio in Crema (CR), via Barbelli 10-12, tel. 0373-82368 o 0373-80175, fax n. 0373-253196, e-mail BOSCHI45@STUDIOBOSCHIROLI.191.it - custode: Istituto Vendite Giudiziarie di Crema, in Ripalta Cremasca (CR), via V. Veneto 4, tel. 0373/80250 e fax 0373/82039 - vendita senza incanto: 10.12.09, ore 15, presso lo studio del delegato; prezzo base: euro 53.000,00; vendita con incanto: 22.12.09, ore 15, presso lo studio del delegato, con aumento minimo delle offerte pari ad euro 2.000,00 - sito internet di pubblicazione della versione integrale del presente avviso, dell’elaborato peritale e dell’ordinanza di delega: ivgcremaimmobili@astagiudiziaria. com; maggiori informazioni presso: Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema.
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Crema
Venerdì 2 Ottobre 2009
L'associazione Albatros ha pubblicato uno studio sulle tariffe di Padania Acque. Superiori alla media
«L’acqua più cara della Lombardia» G
Tabella A - 2007 Costo 250 metri cubi ( solo Acqua)
di Tiziano Guerini
iovedi 1 ottobre gli amministratori dei comuni della provincia di Cremona si sono riuniti per eleggere i loro rappresentanti nel CdA di Padania Acque. Nei giorni scorsi, e ancora di più nei prossimi, si è acceso un dibattito: affidare questi incarichi direttamente ai sindaci per responsabilizzarli, oppure far riferimento a persone professionalmente esperte e tecnicamente affidabili? Per uscire da questo ambito ristretto di ragionamento astratto, e per saperne di più abbiamo intervistato Antonio Milanesi che come «Associazione Albatros» di Spino d’Adda, ha più volte approfondito la questione. Lo abbiamo intervistato per saperne di più. «In merito alla tanto sofferta designazione del Cda di Padania Acque, dico subito che la proposta di affidare questo incarico ai sindaci, che trovandosi ad essere proprietari delle strutture, diventerebbero anche amministratori del servizio,
media €
Padania Acque
CR
BS
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250 mc = consumo famiglia media • Fonte:CO.VI.RI. Rielaborazione ALBATROS FONTE :Comitato Vigilanza Risorse Idriche Roma Luglio 2009 • Autorità. ATO ( Struttura di controllo)
Antonio Milanesi
«Padania Acque per me ha esercitato un atteggiamento sostanzialmente privatistico. Pur essendo società totalmente pubblica è di fatto sfuggita al controllo degli utenti-azionisti rappresentato da
dendi dopo averne lasciato per strada il rimanente 60% in tasse vere. In compenso, i Cd hanno avuto l’illusione di aver creato valore aggiunto garantendosi vita perpetua». Voi di «Albatros» siete contrari alla gestione pubblica a livello locale? «No, ma ci sono delle condizioni. Decisa la scelta del gestore di utilizzare la procedura “in house” cioè “quello che abbiamo in casa”, la legge impone degli obblighi. In particolare “a condizione che gli enti pubblici titolari del capitale sociale, quindi i comuni attraverso i sindaci, abbiano sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e che la società realizzi la parte più importan-
Tab. B - Costo annuo del personale (€) per ogni 1000 abitanti BS
BG
MI
CO
MI-Città
LO
LC
PV
CR
media
104
172
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356
535
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Numero Dipendenti BS
BG
MI
CO
MI-Città
LO
MN
PV
CR
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4
7
5
4
4
3
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12
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FONTE: Comitato Vigilanza Risorse Idriche Luglio 2009 • Autorità ATO ( Struttura di controllo)
mi è sembrata la più coerente. E’ importante comunque che essi dimostrino di interessarsi fattivamente alla questione del ciclo dell’acqua, e non pensino di aver risolto il problema affidandola ai tecnici». Che cosa ne pensa dell'operato di Padania Acque?
oltre duecentomila persone dei 107 comuni della nostra provincia sul totale di 115. Risultato: in provincia di Cremona l’acqua è costata il doppio delle altre province lombarde, (vedi tabella A) essendo stata oggetto di “business” capace di distribuire il 40% del sovrapprezzo sotto forma di divi-
te della propria attività con gli enti pubblici che la controllano». E quindi? «Il territorio d’azione rimane l’ambito provinciale, ma si pretende che il povero sindaco, in tgotale assenza di un sistematico piano informativo, possa conoscere quello che si fa altrove, nello stes-
so modo in cui conosce i giornalieri aspetti del proprio comune». Ma allora come se ne esce? «A questo punto non c’è che un’unica soluzione per evitare reati di omissione come quello di non sapere dove e come si sta andando: quello di chiamare direttamente i sindaci alla gestione del tutto». Ma basta questo per avere prezzi dell'acqua più convenienti? «Le Autorità d’Ambito, le Ato, devono articolare dei piani d’investimento su base provinciale, tali da portare lo standard di tutta l’impiantistica del proprio territorio nonché la qualità del servizio ai livelli previsti dalla Regione. E qui la provincia di Cremona è del tutto carente e in ritardo». Come mai nella nostra provincia, pur pagato tariffe significativamente più alte, occorrono più investimenti per adeguare il sistema idrico integrato? «Il sospetto è che gli utili distribuiti negli anni siano in realtà dei mancati investimenti. E qui i sindaci per il passato non sanno rispondere perché il piano d’ambito non è frutto del loro sacco come del resto la politica delle tariffe. Qualche risposta può anche venire guardando il grafico B riferito al costo del personale per l’ATO di Cremona…». Insomma non è sufficiente vigilare sul proprio orticello... «I sindaci dovrebbero tenere presente questi dati quando si sottopone loro l’approvazione del bilancio. Senza termini di paragone con le altre realtà si rischia un’autoreferenzialità miope».
Fidicom festeggia i trent’anni
Inaugurata la sede Premiati i soci anziani
Domani, sabato 3 ottobre, alle ore 11 a Crema in Via G. Di Vittorio n. 6 (area ex Olivetti) si terrà la cerimonia di celebrazione del 30° anniversario della Fidicom. La cooperativa di garanzia che agevola l’accesso al credito delle aziende del commercio, del turismo e dei servizi, è stata costituita nel 1979. La Fidicom ha sempre avuto un ruolo importante nel tessuto economico sociale cremasco. Alcuni dati lo confermano: sono 2200 le imprese cremasche che si sono associate nei trent’anni; sono 3608 i finanziamenti erogati nei trent’anni; 200milioni di euro l’ammontare attualizzato dei finanziamenti garantiti nei trent’anni. La manifestazione coinvolgerà i circa 600 soci e le personalità rappresentative del mondo economico, finanziario ed istituzionale del cremasco. Nel corso dell’evento sarà inaugurata e benedetta la nuova sede, verranno presentati il nuovo logo del Confidi ed il sito internet e sarà consegnata una borsa di studio ad allievi dello «Sraffa» che hanno contribuito a realizzare il logo. La sede sarà benedetta da Francesco Manenti, vicario della Diocesi di Crema.
Tra le autorità che interverranno e che hanno già confermato la loro presenza: Gianni Rossoni, vice presidente della Regione Lombardia, Massimiliano Salini, presidente dell’amministrazione provinciale di Cremona, Gian Domenico Auricchio, presidente della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Cremona, Maurizio Borghetti, assessore al Commercio del comune di Crema, Paolo Antonio Cucurachi, presidente Unionfidi italiana. I festeggiamenti della prestigiosa ricorrenza continueranno, nei prossimi mesi, con altri due incontri: lunedì 9 novembre 2009 ore 21 presso la Sala Congressi dell’Hotel Ponte di Rialto si terrà un convegno sul credito/imprese/confidi e banche. Il convegno avrà lo scopo di mettere in evidenza l’importanza del confidi nel tessuto economico sociale del cremasco. Giovedì 3 dicembre 2009 ore 21 presso la Sala Congressi dell’Hotel Ponte di Rialto si terrà la presentazione del libro «Da trent’anni a sostegno delle imprese: le prospettive del Confidi» a cui seguirà la consegna di onorificenze ai soci storici.
Crema
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Investe e fugge: «Giuro, non l’ho vista» Venerdì 2 Ottobre 2009
Ai domiciliari il pirata della strada. La ciclista, grave, è sfigurata
N
di Roberto Bettinelli on l'ho vista, non sono un delinquente, lo giuro, non mi sono accorto
di niente». Gerardo Vailati, muratore di 46 anni, l'ha detto agli agenti della Polstrada l'hanno arrestato mercoledì verso 7.30 nel cantiere edile a Moscazzano dove lavorava. I poliziotti erano sulle sue tracce da qualche ora. Da quando hanno saputo che era il proprietario del pick up Toyota Hilux che martedì sera alle 19 ha travolto una donna di 35 anni, Viviana M., sulla strada che collega Montodine a Chieve. La 35enne era in bicicletta, il veicolo ha superato un ca-
Il raffronto del parafango ritrovato sul luogo dell'incidente con il pick up di Gerardo Vailati (per gentile concessione di cremaonline.com)
mion ma non è rientrato in tempo. L'ha investita in pieno. La donna è stata ricoverata in prognosi riservata all'ospedale Maggiore. Gerardo Vailati è stato arrestato con l'accusa di fuga e omissione di soccorso. Dopo l'investimento non si è fermato a soc-
correre la donna ma è scappato al volante del suo automezzo. Quando è arrivato l'equipaggio della Polstrada di Crema sulla scena dell'incidente, i due assistenti Salvatore Esposito e Davide Mondini, hanno visto in terra dei pezzi del parafango. I poliziotti li
hanno raccolti e hanno visto che all'interno del frammento più grande c'era la scritta Toyota. Da qui sono partite le indagini. All'inizio sembrava che il parafango fosse di un fuoristrada, ma dopo qualche ora era chiaro che apparteneva a un pick up Hilux. La Polstra-
L'avvocato: «Non si è fermato perché in preda al panico» «Siamo venuti a conoscenza che La polstrada ha impiegato c'era un pick up come quello che tutti gli uomini disponibili. stavamo cercando in paese, ci siamo E' stato il vice comandante attivati per gli accertamenti e siamo del distaccamento cremasco andati a prenderlo» ha detto l'assiMario Crotti a dirigere le instente Salvatore Esposito, che indagini. All'una e trenta di mersieme al collega Davide Mondini è coledì mattina una fonte constato il primo ad arrivare sul luogo fidenziale si è fatta viva. La dell'investimento. Gerardo Vailati è voce ha detto che a Moscazstato portato in carcere con l'accusa zano c'era un muratore che di fuga e omissione di soccorso menaveva un pick up simile a tre il pick up è sotto sequestro. quello che cercavano. Crotti Ieri mattina il 46enne è stato internel frattempo ha fatto in morogato dal giudice per le indagini do che le indagini andassero a fondo: ricerche negli archivi L'assistente Esposito dopo l'investimento preliminari Maria Stella Leone che ha informatici per conoscere chi (per concessione di www.cremaonline.com) concesso gli arresti domiciliari. Con lui c'era il suo avvocato, Alberto Manel nostro territorio aveva un raschi del foro di Lodi. «Ha detto chiaramente al giudice pick up Hilux. Mercoledì mattina Gerardo Vailati è stache non l'ha vista, è molto pentito, ha provato un grosto arrestato. I poliziotti l'hanno prelevato in cantiere e so spavento, non si è fermato perchè si è fatto prendel'hanno portato negli uffici di via Macallè. Il suo pick up re dal panico, temeva che fosse successo l'irreparabimancava del parafango sinistro, il punto in cui c'è stato le» ha detto il legale. l'impatto con il corpo della donna.
da ha scatenato la caccia. Prima c'è stato un controllo a Credera Rubbiano dove è stato rintracciato un veicolo identico a quello dell'investimento. Era anche dello stesso colore: grigio. Ma quando i poliziotti hanno visto che aveva il parafango sinistro perfettamente a posto, hanno capito che il proprietario non era l'uomo che stavano cercando. A mettere i poliziotti sulle tracce del muratore di 46 anni è stata una segnalazione anonima arrivata durante la notte. Il mattino dopo gli agenti si sono presentati nel cantiere dove c'era il muratore e gli hanno chiesto di controllare il pick up. Poco dopo l'uomo è stato arrestato. Quando gli agenti hanno soccorso la donna, davanti avevano una persona sfigurata. Tutto il volto coperto di sangue. E' stato terribile anche per il compagno Cristian B, che pedalava al suo fianco. E' stato lui a soccorrerla per primo. Subito dopo ha ricevuto un aiuto dall'autista del camion che Vailati aveva sorpassato. La donna ha riportato un trauma facciale gravissimo. Ha superato la notte in ospedale. Per i medici la sua situazione è critica ma stabile. Gerardo Vailati dopo essere stato prelevato in cantiere è stato sottoposto all'alcol test. L'esame ha dato esito positivo: marcoledì mattina verso le 10 aveva un tasso alcolemico superiore a 1,50 grammi/litro. Era ubriaco anche la sera prima? Non è possibile saperlo.
Un altro blitz contro gli ambulanti abusivi
Continuano i blitz di carabinieri, polizia di stato e della polizia locale contro gli ambulanti abusivi. Ieri mattina gli agenti del comandante Alberto Peverelli hanno sequestrato 100 oggetti tra collanine, accendini, bombolette per il gas, calze, portafogli, cinture, borse. Un marocchino è stato multato perché vendeva senza la regolare licenza. E’ stato fermato in via XX Settembre. Nel piazzale dell’ospedale Maggiore è stato bloccato un nigeriano. Anche lui è stato multato. Sono in corso accertamenti sulle sue generalità: non ha mostrato agli agenti i documenti d’identità. Un altro nigeriano è stato fermato in via Quartierone. Gli agenti l’hanno arrestato perché aveva alle spalle un provvedimento di espulsione del 26 agosto scorso. «Come già precedentemente annunciato dal neo assessore alla sicurezza Cesare Giovinetti» ha detto Peverelli, «e come volontà dell'amministrazione comunale si è dato vita ad una operazione contro l'abusivismo». Si tratta della seconda operazione in due settimane. Anche in quell’occasione erano stati mobilitati uomini
delle varie forze dell’ordine. Una svolta sul fronte della sicurezza urbana che vuole essere inflessibile contro questo tipo di violazioni e che coincide, ha ammesso lo stesso Peverelli, con l’incarico all’assessore Giovinetti della delega sulla sicurezza. Ha spiegato Peverelli: «Si tratta di un intervento tendente ad arginare il fenomeno dell'abusivismo ambulante, per tutelare i diritti di tante aziende che pagano regolarmente le tasse per il suolo pubblico, nettezza urbana ed altro». Non solo. Prosegue il comandante della polizia locale: «Abbiamo avuto numerose segnalazioni di cittadini stanchi di questi venditori extracomunitari. Obiettivo tutela commerciale dei negozi e attività economiche presenti dei nostri cittadini». L'operazione ha avuto inizio alle ore 10 circa. Gli equipaggi misti hanno eseguito i controlli alla stazione ferrov i a r i a , n e l p a rc h e g g i o dell’ospedale, le piazze del centro storico, via XX Settembre e piazza Fulcheria. Gli uomini impegnati sono stati 2 ufficiali della polizia locale e 6 agenti, 4 carabinieri 4 agenti del commissariato.
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Approfondimenti
Sposi
La scelta deve dipendere dala personalità ma anche dalla struttura fisica di chi lo indossa
L’abito da sposa: un sogno che si realizza I l sogno di molte donne è indossare l'abito da sposa: quel vestito quasi mitico che per un giorno ti rende la protagonista assoluta. La scelta dell'abito da sposa è quindi uno dei primi pensieri di una donna dal momento in cui prende la decisione di sposarsi. Una delle prime difficoltà che la futura sposa incontra, quindi, è quella della scelta dell'abito. Romantico o austero? Bianco o colorato? Lungo o corto? Vaporoso o sobrio? Con velo o senza? E in quale tessuto? Insomma, le domande da porsi sono davvero tante. E' per questo che sarebbe sempre consigliabile provare numerosi abiti. Lo stile più adatto alla propria personalità si potrà individuare solo dopo alcune prove. Per quel che riguarda il modello ci sono delle regole di massima da seguire, che possono dipendere ad esempio dal luogo in cui ci si svolge il rito, dalla stagione, dall'età della sposa. Ad esempio l'abito da sposa sarà lungo e bianco, o in una delle sue sfumature, se la cerimonia si svolge in chiesa. Le sfumature di bianco, che vanno da quelle calde come l'avorio e il crema a quelle fredde che tendono al ghiaccio, vanno scelte anche in base alla carnagione. Colori molto diversi dal bianco e dalle sue sfumature sono indicati per spose al secondo matrimonio. Curare molto la parte della schiena, visto che durante la cerimonia è la parte più esposta alla vista di tutti gli ospiti. Per spose un po' avanti negli anni non sono indicati abiti romantici, di tulle, con ampie gonne vaporose, ma piuttosto, senza rinunciare al lun-
go, abiti lisci e scivolati o sobri come in stile Impero. Per la cerimonia civile l'eleganza consiglia un vestito corto o un tailleur, ma oggi è adeguato anche un abito lungo da cerimonia o da sera. La sposa d'inverno potrà scegliere un abito leggero ma dovrà proteggersi con una mantellina o cappa in cachemire o altra lana pregiata. Le scarpe, i guanti e gli accessori dovranno essere adeguati al vestito. Stessa regola vale per il trucco e l'acconciatura. Per quanto riguarda il modello si può scegliere tra infinite possibilità. Dagli abiti con una grande scollatura o con un corpino in pizzo, con e senza maniche, fino ad arrivare ad abiti arricchiti da ricami o da perline oppure restare su
abiti più classici e lineari. L'abito deve essere sempre proporzionato alla corporatura. Le spalle, il punto vita, la scollatura, la schiena, la lunghezza della gonna e la sua ampiezza potranno variare a seconda delle esigenze. Se sei piccola e minuta: maniche importanti, qualche volant, evitare velo troppo lungo. Se sei formosa: slancia la figura con linee cadenti, spalle ampie e scollatura; la linea senza tagli in vita nasconde fianchi evidenti. Se sei molto alta: gonna di tessuto morbido e punto vita ben segnato. Per il matrimonio in municipio, va bene un abito nuziale classico oppure un tailleur con gonna o pantalone, comunque arricchito da dettagli femminili come una ru-
che, un bottone gioiello, un inserto di pizzo. Per quanto concerne il tessuto é importante pensare all'orario, al luogo e al periodo dell'anno in cui verrà celebrato il matrimonio. Se pensi di sposarti in chiesa o in cattedrale la mattina scegli un tessuto che renda il tuo abito importante ed elegante come ad esempio il raso in seta pesante o seta consistente e rigida. Se pensi invece di sposarti di pomeriggio in chiesa, scegli tessuti più fluidi, come il raso leggero o la georgette. I tessuti, ognuno con le proprie caratteristiche, determinano la riuscita di un modello e suggeriscono molte idee nella fase di creazione dell'abito. Ti puoi orientare su pizzi preziosi come lo chantilly e il macramè, ma anche la valenciennes e il sangallo, tulle ricamati, broccati in seta pura, organze. Per gli abiti sostenuti: mikado, duchesse, taffetà. Per linee più sciolte e cadenti: cady, georgette, chiffon. Per un effetto vaporoso: organza, faille, voile, tulle. Per i tailleur: shantung, cady in seta oppure matelassé.
La funzione simbolica del velo Il velo La tradizione vuole che il velo abbia un valore e una funzione simbolica: servirebbe infatti a proteggere il candore della futura sposa, a ripararla dagli spiriti maligni invidiosi. Tale funzione di riparo la svolge anche nei casi in cui copre entrambi gli sposi davanti all'altare. In passato, quando i matrimoni erano combinati, il velo serviva a nascondere la futura sposa agli occhi del marito fino alla fine del rito. Nell'antica Roma il volto del-
Storia e tradizioni
Partiamo dall'antica Grecia: le future mogli indossavano la tunica abituale adornata però da cordoni che cingevano la vita. Sulla testa, inoltre, portavano delle coroncine di mirto, il fiore sacro ad Afrodite, Dea dell'amore. Nell'antica Roma, invece, il giorno del matrimonio la casa veniva addobbata con corone di fiori, di mirto e di alloro, e le spose indossavano una tunica di colore bianco, stretta in vita da una cintura di lana i cui capi erano annodati in maniera particolare contro il malocchio. La veste bianca era coperta da un ampio mantello color zafferano, e dello stessa tinta erano anche i ricchi calzari ai piedi; al collo portavano una collana di metallo. I capelli erano divisi in sei trecce, raccolte fin dalla sera prima in una retina rossa, e coperti da un velo rosso rubino, arancione o giallo che copriva la fronte e fermato da una coroncina di mirto e fiori d'arancio. Nel Trecento, in Inghilterra, le spose vestivano con ricchi abiti, ma portavano in mano rametti di rosmarino, che simboleggia il ricordo, la fedeltà, e poiché è una pianta che è forte e resistente, seb-
la futura sposa si copriva con un velo rosso, colore della modestia, ma successivamente i cristiani, nel terzo o quarto secolo, ne cambiarono il colore facendolo diventare bianco. Oggi il velo è un bellissimo accessorio dell'abito, dando alla sposa un'aria sofisticata, un tocco di romanticismo e di mistero, avvolgendola in una nuvola affascinante che incede lenta ed elegante. In chiesa svolge anche l'utile funzione di coprire le spalle nel caso di abiti scollati e sbrac-
bene cresca lentamente e all'inizio con difficoltà, simboleggia tradizionalmente l'amore femminile. Nel Medioevo il vestito da sposa era tipicamente rosso, a simboleggiare amore ardente, e cucito con stoffe preziose, come velluti,broccati e damaschi. In epoca napoleonica il porpora fu sostituito da colori pastello, con abiti stile impero stretti sotto il petto. La prima donna ad indossare un vestito da sposa bianco, di cui si ha traccia storica, fu Anna di Bretagna alle sue nozze con Luigi XII. Fu quindi seguita dalla regina Vittoria nel 1840, che sostituì un abito candido a quello d'argento fino ad allora usato nei matrimoni regali: fu lei a lanciare la vera e propria moda. Il bianco d'altronde, oltre ad essere simbolo di purezza e candore, dava una noto di eleganza in più all'evento, differenziandosi dai normali colori di uso quotidiano che erano normalmente di colori scuri poiché difficilmente sporcabili. Oggi il bianco e tutte le sue sfumature sono i colori più usati dalle spose, e diventano d'obbligo per matrimoni eleganti e formali.
ciati. Il velo dovrà essere adeguato al vestito scelto, e sarà fermato da pettinini inseriti nell'acconciatura della sposa o da una coroncina di fiori o un diadema. Solitamente sarà più corto nella parte anteriore, mentre avrà una lunga coda posteriormente, che non superi però i 3 metri se non nei matrimoni di gran gala, in cui ci saranno delle damigelle a sostenerlo. Negli Stati Uniti è di gran voga il velo corto anche posteriormente, che arriva a coprire le spalle.
Sposi
Il giorno del «sì» il periodo più adatto
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l matrimonio prevede numerose scelte. Tra esse una delle principali è quella del giorno e del mese in cui convolare a nozze. Ma in che modo prendere una decisione? Il primo fattore ad influire nella scelta sarà quello dettato dal gusto personale: se siete persone che amano la bella stagione, che hanno bisogno del sole e del caldo, sceglierete sicuramente la vostra data tra i mesi di aprile e settembre. Se invece amate le
mento. Ovviamente ad Ottobre sarà sicuramente più probabile trovare disponibile la Chiesa amata sin da bambini, piuttosto che in giugno o settembre, quando si sposano tutti. Altra variabile da non trascurare è il clima del luogo dove si vorrà trascorrere il viaggio di nozze. Fattore da non sottovalutare nella scelta del giorno e mese in cui sposarsi, per alcuni, possono essere le credenze e le superstizioni popolari. Una credenza indi-
momenti conviviali e “goderecci”, per un non credente questo è proprio il giorno dedicato a Venere, dea dell’amore. Il sabato, giorno “più gettonato” dalle coppie per celebrare il proprio matrimonio per motivi pratici, è invece considerato dalla superstizione popolare il giorno più sfortunato per convolare a nozze. Nei secoli passati, soprattutto nei paesi, solitamente i matrimoni si celebravano di domenica, mentre oggi i sacerdoti prefe-
Credenze e superstizioni popolari
romantiche atmosfere dell’autunno e dell’inverno, sceglierete il vostro giorno tra i mesi di ottobre e marzo. Non sempre però sarà opportuno dar retta all'istinto, in quanto le variabili da prendere in considerazione sono molte. Prima tra queste la disponibilità del luogo dove celebrare la cerimonia e di quello dove si svolgerà il ricevi-
vidua il lunedì come il giorno che porta buona salute, giorno propizio in quanto dedicato alla Luna, astro e dea delle spose. Il martedì è giorno di ricchezza sicura. Il mercoledì sembra essere un giorno molto propizio, mentre il giovedì porterà alla sposa dei dispiaceri. E se per i cristiani il nenerdì è giorno di digiuno, supplizio e penitenza, e quindi non adatto a
riscono non celebrare matrimoni in questo giorno, per potersi dedicare interamente alla Messa dei fedeli domenicale. Allo stesso tempo, in quel giorno, per celebrazioni con rito civile, i sindaci o funzionari comunali non sono disponibili. Gennaio è un mese che porta affetto, gentilezza e fedeltà, febbraio, mese degli amori, è quello migliore per prendere la cruciale decisione o ci si pentirà di non averlo fatto. Marzo “pazzerello” riserva sia gioia che pene, mentre aprile soltanto gioia. Maggio non va scelto in nessun caso, mentre giugno è il mese dedicato a Giunone, dea protettrice dell’amore e delle nozze. Giugno porterà inoltre agli sposi la fortuna di viaggiare molto, sia per terra che per mare. Luglio darà fatiche e lavoro per guadagnarsi da vivere, mentre agosto assicurerà una vita piena di cambiamenti. Settembre ri-
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Il bon ton Il matrimonio prevede un determinato "bon ton" da seguire, Innanzitutto la sposa deve arrivare con circa 10 o 15 minuti di ritardo rispetto allo sposo, non di più. Lui deve aspettarla sul sagrato della chiesa perché deve aiutarla a scendere dalla macchina. Quindi lo sposo entra prima accompagnato dalla madre e lei segue al braccio sinistro del padre. La sinistra, infatti, ai tempi dei tempi era il lato in cui si teneva la spada, ma poiché era vietato entrare in chiesa con la spada ecco che la sposa ne prende il posto. D’altra parte anche oggi quando si cammina per la strada, la donna deve stare sempre alla sinistra dell’uomo, perché è in posizione più protetta. Il padre consegna la sposa allo sposo solo sull’altare, anche se oggi capita che alcuni sposi vogliano entrare insieme in chiesa. Devono, invece, uscire insieme e per ultimi. La donna non deve mai indossare nessun gioiello.
empirà gli sposi di allegria e ricchezze, mentre ottobre porterà moltissimo amore ma a scapito del denaro che farà fatica ad arrivare. Novembre darà felicità e dicembre, infine, con la sua neve
Al ristorante di solito succede che gli invitati arrivino prima e che gli sposi debbano fare le foto. Poiché è buona regola che il buffet venga inaugurato dagli sposi, sarebbe meglio che loro si recassero prima al ristorante,
assicurerà agli sposi amore eterno. Non ci si dovrebbe sposare inoltre nel giorno del compleanno di nessuno dei due sposi. Nel caso in cui, invece, i due sposi sia-
e successivamente a fare le foro. Il tavolo degli sposi deve essere a parte. La sposa siede sempre a sinistra, in modo che lui le possa versare da bere con maggiore facilità. I parenti vanno invertiti, quelli di lui dalla parte di lei e viceversa. I tavoli più vicini a quelli degli sposi sono quelli delle persone più care, poi via via gli amici e i parenti più lontani. Alcuni accorgimenti particolari possono essere quello di porre i giovani, ad esempio, vicino la musica e i bambini non distanti dall’uscita della sala ristorante, nel caso avessero bisogno della toilette. Le tovaglie, inoltre, vanno intonate al colore dell’abito della sposa. Il tavolo delle bomboniere va addobbato e posto vicino alla sposa, sarà meglio sia per i fotografi che ne coglieranno la ricchezza amplificata dalla presenza di lei e del suo vestito e poi perché la donna è la padrona di casa.
no nati nello stesso giorno, questo sarà in assoluto il miglior giorno dell’anno in cui convolare a nozze. Per favorire la sorte, il matrimonio deve essere sempre celebrato prima del tramonto.
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Addobbi floreali: si scelgono in base alla location
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fiori che accompagnano il matrimonio devono essere prima di tutto specchio dello stile, del tono e dell'atmosfera che è stata data a tutto il matrimonio: le margherite ad esempio si adattano benissimo ad un matrimonio più casual, magari all'aperto, mentre delle rose sontuose conferiscono al tutto un tono più formale. Da non trascurare poi gli aspetti più psicologici: l'addobbo floreale deve infatti rappresentare la personalità degli sposi: potrà essere infatti sobrio e elegante, o romantico, o giocoso, o forte e protagonista. Per quanto riguarda la scelta dei fiori per la cerimonia, per il ricevimento e del bouquet, sempre meglio rivolgervi a dei professionisti, che vi sapranno consigliare e guidare In ogni caso ricordiamo qualche "regola" che è sempre valida. Intanto è preferibile che chi curerà il vostro addobbo floreale faccia, prima di darvi delle proposte, un sopralluogo sui luoghi della ceri-
monia e del ricevimento. Le decorazioni floreali vanno scelte almeno due mesi prima delle nozze- Le varie componenti dell'addobbo floreale dovranno essere in sintonia tra loro: il bouquet dovrà armonizzarsi con i fiori della chiesa, del ricevimento e della macchina; Ricordatevi di fornire un fiore per la bottoniera dello sposo, dei testimoni uomini e dei padri degli sposi. Un gesto molto apprezzato è quello di donare a tutti gli ospiti uomini all'ingresso della chiesa un fiore da portare all'occhiello, mentre alle donne un mini-bouquet composto da qualche fiore presente nel bouquet della sposa. Le damigelle non dovranno invece portare alcun bouquet. I fiori scelti non dovranno avere un odore molto forte: rischiereste altrimenti di avere gli invitati "ubriacati" dall'essenza dopo poche ore o di avere coperti i profumi delle pietanze del banchetto nuziale. E' consigliabile che la scelta
ricada su fiori di stagione: questo comporterà una riduzione del budget da dedicare all'addobbo. I fiori utilizzati per addobbare la chiesa o il luogo per la cerimonia civile possono essere trasportati nella location per il ricevimento. Questo non solo comporterà un notevole risparmio economico ma vi permetterà anche di evitare un inutile spreco di fiori. Generalmente la base della decorazione floreale è il bianco, da sempre colore rappresentativo del matrimonio. Al bianco si può unire un altro colore come il giallo, il blu, l'azzurro, l'arancio, il rosa o il rosso; è invece fortemente sconsigliato creare una forte mescolanza di colori. Il blu e gli azzurri sono colori che, anche se freddi, invitano al raccoglimento e all'intimità. Il giallo, il rosso e l'arancione sono invece colori vivi, allegri anche se invitano poco al silenzio. Ai fiori si possono anche unire erbe e piante verdi. E' possibile aggiungere dei frutti agli addobbi floreali come grappoli d'uva in autunno, agrumi o melograni per un matrimonio d'inverno, allegri limoni o mele verdi per le nozze estive.
Per chi si sposa in chiesa La scelta dell'addobbo della chiesa dovrà essere fatta in sintonia con l'architettura della chiesa stessa, studiando l'ampiezza degli spazi, lo stile architettonico, le arcate, le navate e i giochi di luce individuando i fiori e le composizioni che valorizzeranno al meglio l'insieme. In generale. L'addobbo floreale per la chiesa dovrà essere chiaro, al fine di dare luminosità all'ambiente spesso oscuro. Le grandi cattedrali richiedono addobbi classici e composizioni grandi, onde evitare di avere una sensazione di chiesa spoglia. Le piccole chiese invece non do-
Consigliati i fiori di stagione
vranno essere riempite di fiori, ma adornate da piccole composizioni che diano luminosità, magari arricchite con candele che rendano calda e accogliente l'atmosfera. Per le chiese antiche affrescate da dipinti importanti, sconsigliamo composizioni floreali alte che vadano a coprire gli affreschi stessi. Per le chiese molto luminose è possibile usare decorazioni floreali composte da erbe e piante verdi, colorate poi da qualche fiore ogni tanto. Per le chiese di campagna o rustiche non esitate ad usare fiori di campo, come i papaveri, o i girasoli.il tutto arric-
chito da spighe dorate. Affiancate ai fiori, è possibile prevedere delle candele di diversa dimensione e altezza, che rendano romantico tutto il contesto. Gli spazi che generalmente vengono addobbati all'interno della chiesa sono: altare, spazio intorno all’altare, balaustra che separa l'altare dalla navata, laterale dei banchi, porta d'ingresso della chiesa, il sagrato. Da non
dimenticare i petali di fiori per le eventuali damigelle e da unire al lancio del riso all'uscita della chiesa. Per chi si sposa in Comune Anche chi si sposa tramite rito civile, dovrà prestare attenzione all'addobbo floreale del luogo dove si svolgerà la cerimonia. In generale i criteri di scelta dei fiori saranno gli stessi che si seguono per la cerimonia religiosa. Usualmente vengono usate composizioni floreali: per il tavolo che divide l'ufficiale di stato civile e gli sposi, ai due lati del tavolo, all'ingresso della sala della cerimonia. Si potranno inoltre aggiungere del piccoli mazzetti di fiori sulle sedie degli invitati. L'automobile degli sposi sarà addobbata da fiori posizionati sul pianale tra lo schienale posteriore e il lunotto. E' infatti vietato esagerare con addobbi facendo sembrare l'auto un'enorme floreale. E' importante ricordare che nella stagione estiva vanno evitati fiori che causerebbero odori troppo pesanti. Altri addobbi leciti per la macchina degli sposi sono il classico ed elegante nastro bianco sul cofano e gli immancabili barattoli.
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C
omponente irrinunciabile di una buona festa di matrimonio è la musica: serve a rendere solenne la cerimonia ed allegri i festeggiamenti al ricevimento. Crea atmosfera, ma sa anche alleggerirla mentre si aspettano le portate del pranzo.
In chiesa Qui la scelta non riguarda tanto le canzoni da suonare, perché il luogo è solenne e non potete discostarvi tanto dai classici motivi sacri, tra cui non devono mancare la Ave Maria di Schubert e la marcia nuziale. L’arrangiamento, invece, può variare molto: potete scegliere tra un solista accompagnato da un solo strumento (l’organo, il violino o l’arpa) ed un complesso, che non sarà maggiore di un quartetto, altrimenti si rischia di strafare. Si può scegliere di chiedere la partecipazione di un coro, oppure di avere un solista per intonare i brani più celebri. Si può anche decidere per qualcosa di più "moderno", accompagnato dalla chitarra acustica. La musica può essere eseguita anche prima che arrivi la sposa in chiesa, purché sia soft. Basterà, ad esempio, un sonoro
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Accompagnare la festa con la musica migliore
Ricordi in immagini
tazione elettronica, possono essere più contenuti di un complesso che è composto da cantanti e suonatori di professione (senza offesa per i Dj), che cantano e suonano in diretta. Per fare la vostra scelta tenete presente che se avete optato per un matrimonio dallo stile elegante e ricercato, un complesso musicale contribuirà a rendere raffinata l’atmosfera della cerimonia, soprattutto se verrà celebrato di sera. Inoltre, le vostre opzioni possono spaziare dal semplice solista, che canta e suona (di so-
rifiuti. Inoltre, tenendo presente che il complesso avrà comunque bisogno di fare una pausa, ogni tanto, per riposarsi, se non vi piacciono i silenzi, chiedete di inserire un cd, in sottofondo, che copra le loro interruzioni. Infine, se la vostra preferenza ricade sul complesso musicale, assicuratevi che nel locale del ricevimento vi sia uno spazio adeguato per la loro esibizione. Diversamente, un Dj velocizza molto i tempi della cerimonia rendendola meno sontuosa, ma più dinamica ed adatta agli invia-
un minimo di esperienza, altrimenti potrà riservarvi qualche brutta sorpresa. Se poi non avete molte risorse economiche o magari volete risparmiare soldi per fare un viag-
lito il pianoforte) al quartetto che, se è davvero bravo, può suonare qualsiasi tipo di musica vogliate. Inoltre, vi consiglio di concordare in anticipo se accettano esibizioni su richiesta degli invitati, in modo tale da evitare spiacevoli
ti giovani o giovanili, che magari desiderano ballare e divertirsi un po’ di più. Inoltre, potete richiedere espressamente i brani musicali che preferite, non potrà di certo mancare la vostra canzone. Assicuratevi, però, che abbia
gio di nozze più ricco, potete organizzare un karaoke, ma solo se i vostri invitati sono disposti ad esibirsi, altrimenti potete optare per un cd con le canzoni che voi stessi avrete scelto con cura.
La scelta deve rispettare i vostri gusti e il vostro carattere
Se sposarsi è una cosa bellissima potersi riguardare a distanza di anni è un'emozione che non ha prezzo. Per questo il servizio fotografico assume un ruolo importante all'interno dell'organizzazione del matrimonio. Scegliere un bravo fotografo è una garanzia che ripaga nel tempo. Le foto del matrimonio vanno affidate quindi ad esperti del settore e che lo fanno per passione. L'evoluzione tecnologica anche nel campo fotografico ha permesso passi da gigante. Dai rulli si è passati alle smart-card per fotocamere. Ma siamo sicuri che a livello emozionale una foto digitale trasmetta le stesse emozioni di una foto in bianco e nero sviluppata in camera oscura? Anche in questo caso la scelta dovrà seguire i vostri gusti. L'ideale sarebbe chiedere un servizio fotografico "misto" con foto analogiche ( tradizionali in b/n) e foto digitali. solo suonato in sottofondo. Al ricevimento Per quanto riguarda, invece, la musica da suonare al ricevimento, potete dare via libera alla vostra fantasia e scegliere il tipo di musica che più si avvicina allo stile che volete imprimere al vostro matrimonio. Però, prima di contattare qualche ditta, sarebbe meglio chiedere al ristoratore se potete fare da soli; molte strutture per cerimonie, infatti, non consentono l’ingresso a personale esterno o che non sia stato indicato
direttamente da loro. In tal caso, non potete fare altro che affidarvi a loro o alla società scelta da loro, ferma restando la possibilità di scegliere voi il tipo di musica che vi più vi piace. Per la musica per il vostro matrimonio avete diverse possibilità a disposizione, ad esempio, un Dj oppure un complesso che suona musica live. La scelta dipende molto dai vostri gusti, ma soprattutto dai costi che avete deciso di sostenere. Infatti, è ovvio che i costi di un Dj, che non suona dal vivo e utilizza soprattutto una strumen-
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Trucco a prova di flash e lacrime: i consigli per essere impeccabili E ssenziale, nel giorno delle nozze, è un trucco a regola d'arte: la sposa deve riuscire ad avere un viso perfetto tutto il giorno, con un trucco che resista a lacrime, sudore e strapazzi vari. Qual'è il segreto per essere impeccabile? Il basic make up sembra il trucco migliore per sfoggiare un viso a prova di lacri-
me e flash, che regga il tempo e le emozioni. Senza dubbio essenziale è una preparazione di un certo tipo. Se si vuole arrivare all’altare con un tocco di abbronzatura, ad esempio, bisogna pensarci per tempo: lampade abbronzanti e week end al mare sono concessi fino a tre giorni prima del matrimonio, non oltre. Per difendersi dall’aggressione dei raggi
UV, infatti, la pelle surriscaldata secerne sostanze grasse che renderebbero difficile la tenuta del trucco. Da ricordare anche il fatto che un viso troppo idratato non regge il make up. Se avete la pelle normale o grassa non usate crema il giorno delle nozze. Meglio procedere, qualche ora prima, a un mini lifting con fiale a base non oleosa. Il caldo e il flash dei fotografi possono giocare brutti scherzi. Perché il viso resista all’effetto lucido, agli aloni e alle occhiaie è meglio scegliere un trucco opaco. Sono quindi da evitare riflessi madreperlati, gloss e glitter, soprattutto se la pelle è impura, con piccole irregolarità o qualche rughetta d’espressione: una superficie opaca non riflette la
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Meglio scegliere delle tonalità opache
luce e i difetti si camuffano meglio. Al posto del fondotinta fluido, che può sembrare più comodo in quanto facile da stendere, ma che richiede frequenti ripassate di cipria per diventare opaco, scegliete un fondotinta compatto in stick o piatto da applicare con la spugnetta. Ha natura idrorepellente e dura per molte ore senza bisogno di ritocchi.
Dieta e tisane prima del «sì» L'organizzazione di un matrimonio è spesso fonte di ansia e stress. E a volte può capitare di ritrovarsi con l'addome gonfio o qualche chilo di troppo. Ma bastano tre giorni di dieta e pochi trucchi per eliminare la pancia e riconquistare una silhouette invidiabile. Una settimana prima - Prendete l’abitudine di bere una tisana al finocchio dopo i pasti: facilita la digestione e riduce la tensione addominale che spesso causa anche meteorismo. Associate pure del carbone vegetale se il gonfiore non passa. Se la causa è la ritenzione idrica prendete 20 + 20 gocce al giorno di tintura madre di betulla: è un diuretico naturale che aiuta a sgonfiare. Tre giorni prima - Ecco la dieta vera e propria. A colazione potete variare: una tazza di latte parzialmente scremato e 3 fette biscottate o cornflakes a piacere, oppure una tazza di tè con 4 biscotti e una macedonia di frutta fresca. A metà mattina e a metà pomeriggio la scelta è tra: una spremuta, uno yogurt magro alla frutta, un frutto, una macedonia, un cappuccino. Spuntino e merenda non vanno saltati se si vuole evitare di arri-
vare a tavola affamati. A pranzo e a cena condite le verdure cotte o crude con due cucchiaini di olio extravergine d’oliva. E preferite il pane tostato, perché la mollica fresca aumenta la fermentazione e quindi il gonfiore. Primo giorno. Pranzo: una fettina ai ferri, insalata mista e 2 fette di pane, un frutto e una tisana al finocchio. Cena: una porzione di pasta al pomodoro e basilico, un vasetto di fiocchi di latte e verdura cotta, un frutto e tisana al finocchio. Secondo giorno. Pranzo: una porzione di pesce al forno, carote crude grattugiate e 2 fette di pane, un frutto, tisana al finocchio. Cena: passato di verdura, bresaola con olio e limone, insalata di pomodori e 2 fette di pane, un frutto, tisana al finocchio. Terzo giorno. Pranzo: una scaloppina di tacchino al vino bianco, una patata lessa e 2 fette di pane, un frutto, tisana al finocchio. Cena: una porzione di riso bollito condito con poco burro e parmigiano, prosciutto crudo, zucchine trifolate, un frutto, tisana al finocchio.
Per riprendere il trucco, se vi sentite accaldate soprattutto dopo il pranzo, basterà rinfrescare il viso bagnandolo con acqua fredda. Le tonalità del madreperla sono invece un must per occhi e bocca. Stendete l’ombretto perlato solo sulla palpebra mobile, però, cioè sulla parte di palpebra che va dalla radice delle ciglia alla piega. Per le labbra è importante usare prodotti long lasting, che non siano da ripassare a ogni bacio. La scelta di ombretto e rossetto dipende dalle caratteristiche personali. Una bionda sta bene con un trucco nature, mentre un tipo mediterraneo può puntare su tinte accese anche il giorno del matrimonio. In genere il trucco del viso più glam gioca sul contrasto. Se avete deciso di sottolineare lo sguardo con ombretti viola o azzurri,, lascerete le labbra al naturale. Viceversa chi vuole sfoggiare un rossetto fucsia o corallo sfumerà gli occhi con toni neutri.
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Lista nozze e inviti: come districarsi al meglio U na volta pensato alla cerimonia in ogni sua parte, bisognerà pensare a chi vi prenderà parte. Stilare una lista di tutti gli invitati è quindi il primo passo per stabilire a chi estendere un invito ed a chi una partecipazione. Ed è questa un'incombenza che spetta solo e soltanto agli sposi. E' buona norma che l’indirizzo del destinatario venga scritto a mano.
poi quelli più vicini. Le partecipazioni verranno scelte presso agenzie di grafica o direttamente in tipografia dove verranno personalizzati con le proprie diciture ed i propri nominativi. Si consiglia pertanto di stampare qualche copia in più del numero degli invitati. Verranno stampati su cartoncino bianco o avorio, aggiungendo qualche nota di colore con piccoli inserti di forme delicate. Si con-
cipio, il nome e l’indirizzo di dove si svolgerà il rinfresco. La lista nozze è l’alleata migliore per evitare agli invitati il problema di cosa regalare e di cosa gli sposi hanno più bisogno. Sarà dotata di articoli di diverso valore per non mettere in imbarazzo chi avrà destinato al regalo un budget limitato. Il negozio dove è stata depositata la lista dovrà essere richiesta espressamente dagli invitati. Se ciò non avviene accertarsi di conoscere bene i gusti degli sposi: attenti però a non avere la stessa idea con qualcun altro sul regalo da comprare. In caso di regalo sottoforma di denaro è buona norma avvisare il donatore dell’uso che ne è stato fatto. La lista nozze va depositata almeno 2 mesi prima del matrimonio. Serve poi pensare alla location
La lista nozze va preparata due mesi prima Le partecipazioni di nozze sono di 2 tipi: quello per i conoscenti, in cui si annuncia l’evento e dove verrà celebrato e la partecipazione con invito al ricevimento e quindi verrà specificato dove gli sposi intratterranno i loro ospiti per il rinfresco. La lista dei partecipanti andrà stilata anche 4 mesi prima della data, e 2 mesi prima gli inviti saranno recapitati ai destinatari che, avranno cura di dare cenno di adesione nei tempi indicati sul cartoncino stesso. Per primi andranno inviati quelli per l’estero e
siglia una scrittura in corsivo. Nell’annuncio del matrimonio si possono riportare i nomi dei rispettivi genitori i quali informano i partecipanti dell’evento, oppure verranno menzionati direttamente solo i futuri sposi che invitano personalmente amici e parenti a presentarsi nella data e nel luogo stabilito per assistere alle nozze. L’invito deve contenere le seguenti informazioni: i nomi dei futuri sposi, il giorno in cui è stata fissata la data dell’evento relativo di mese e anno, l’ ora, il nome e indirizzo della chiesa o del muni-
per la festa. Essa dipende dal momento della giornata in cui si è deciso di celebrare il matrimonio. Pranzo per chi si sposa al mattino, rinfresco per il pomeriggio presto, cena per il tardo pomeriggio. Dopo aver preso tale decisione bisogna scegliere il tipo di location, il tipo di servizio, menù, vini e torta. Il luogo dovrebbe essere a non più di mezz’ora d’auto dal luogo della cerimonia. Oltre al tradizionale ristorante, riscuotono un maggior successo le ville, i castelli ed i casali di campagna sa-
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Le bomboniere
Le bomboniere sono il regalo che gli sposi fanno ai parenti e agli amici per ricordare il giorno del loro matrimonio. Come molti altri accessori vanno prenotate almeno tre mesi prima della cerimonia e quindi occorre sceglierle con largo anticipo. Ricordatevi poi sempre di abbondare per non trovarvi con poche bomboniere da distribuire. In ciascuna bomboniera inserite un cartoncino con il nome degli sposi e con la data del loro matromonio, scrivendo prima il nome della sposa e tralasciando i cognomi. Le bomboniere a sacchettini Queste contengono i confetti. Vengono realizzate normalmente in tulle oppure riportano le iniziali degli sposi. Vanno regalate di solito almeno due mesi prima ai compagni, colleghi di lavoro, conoscenti e vicini di casa che non sono invitati al rinfresco. Scegliete qualcosa di semplice, ma allo stesso tempo carino in modo da ricordare nel modo giusto uno dei giorni più importanti della vostra vita. A seconda del tipo di bomboniera e del numero da preparare i tempi di consegna potrebbero non essere molto rapidi, quindi dovete trovarne un tipo adatto alle vostre esigenze per tempo. Le bomboniere semplici Saranno regalate a chi ha partecipa al pranzo nu-
pientemente addobbati a festa e con tutti gli accorgimenti necessari per creare un’atmosfera da sogno. Qualunque sia la scelta non possono mancare: la sala per il ricevimento, il giardino o parco per l’aperitivo, la sala per il ballo e degli angoli allestiti per chiacchierare in tranquillità. Il menù dipende molto dalla stagione in cui ci si sposa, e quindi anche i vini. Le portate vanno assaggiate preventivaqmente, in modo da poter dare precise disposizioni ed essere soddisfatti del risultato finale.
ziale. Dovranno essere assolutamente tutte uguali e potranno essere distribuite dagli sposi per esempio alla fine del ricevimento, regalandone una per ogni nucleo famigliare o coppia di fidanzati. Il regalo per i Testimoni Dovrà essere sicuramente qualcosa che vi rappresenti e che sia importante da regalare. Per scegliere con sicurezza andate nei negozi specializzati dove potrete trovare una grande varietà di oggettistica e proposte per le vostre esigenze. I Confetti Il confetto è un dolce caratteristico italiano che accompagna tutti i lieti eventi della vita: dal battesimo, alla cresima, fino alla comunione, alla laurea, ai matrimoni e agli anniversari. Ilvalore simbolico per il matrimonio é rappresentato dal fatto che le mandorle hanno un sapore agrodolce, che rappresenta la vita. La copertura di zucchero, invece, è la speranza di una vita insieme più dolce che amara. I confetti, inseriti nelle bomboniere, dovranno essere sempre dispari: tre o cinque. Ultimamente si usa, per risparmiare ed essere più moderni, lasciare un sacchettino con un solo confetto, nei posti degli invitati, prima del loro arrivo.
Se la scelta è ricaduta sul rinfresco può essere allestito in sala o all’aperto nella tipica modalità con lungo tavolo per il buffet e dei tavolini per gli ospiti in ordine sparso e quindi senza assegnare una disposizione. Gli invitati sceglieranno liberamente secondo i loro gusti cosa mangiare e dove sedersi. In caso di banchetto invece ogni ospite avrà un posto assegnato da individuare con l’aiuto dei camerieri che saranno provvisti di lista e delle collocazione ai tavoli di ognuno. La stessa lista
potrà essere collocata all’ingresso della sala in modo da accertarsi personalmente della disposizione. Ogni tavolo non dovrà contenere più di 8 posti e al disposizione sarà organizzata in modo che gli sposi siano ben visibili da ogni angolo della sala. Il servizio dovrà essere veloce ma non velocissimo: i vostri ospiti dovranno avere modo di gustare tutte le portate nel giusto tempo dall’antipasto alla frutta ma senza far passare molto tempo da una portata all’altra.
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opo la celebrazione del matrimonio, è usanza comune quella di salutare amici e parenti con un ricevimento, le cui modalità possono variare notevolmente. Sono infatti previste diverse e variegate tipologie di soluzioni legate, principalmente, a due fattori decisivi: la preferenza degli sposi nonché, l’ora in cui si celebrano le nozze stesse. Buon senso vuole che, chi si sposa di mattina, offra ai propri invitati il tradizionale pranzo di nozze oppure il più semplice banchetto. Chi si sposa nel primo pomeriggio offrirà un rinfresco o una merenda, preferibilmente preparata all’aperto, che includa una discreta scelta di succhi di frutta, spremute e tè serviti con salatini, tramezzini, biscotti e naturalmente dolce nuziale. Per chi, infine, decide di celebrare il matrimonio nel tardo pomeriggio, sarà buona regola orientarsi su una cena formale oppure su un cocktail, o ancora, su un buffet seguiti da un’allegra festa danzante. Insomma, le possibilità di scelta sono attualmente piuttosto diversificate, incontrando i gusti e
Sposi
Intrattenere gli ospiti: il ricevimento finale
le preferenze di tutti gli sposi che si apprestano a compiere “il grande passo”, e che, intendano rendere ancor più speciale questo giorno suggellandolo con un allegro e festoso ricevimento nuziale. I novelli sposi potranno tranquillamente esercitare la propria facoltà di scelta, trovando la giusta soluzione che equilibri “tradizione” e “fantasia” in modo che si possa accontentare un po’ tutti, dagli inguaribili romantici a coloro che sono sempre alla ricerca della novità dell’ultimo momento e che, in tal modo, desiderano stupire a tutti i costi i propri invitati rendendo “unico” ed “indimenticabile” il proprio matrimonio. A prescindere comunque dalla
soluzione prescelta, il galateo prevede che sia la madre della sposa a ricevere per prima gli ospiti della cerimonia, seguita dal padre della sposa quindi, dai genitori dello sposo ed infine, dalla nuova coppia. Se si preferisce, avendo a disposizione un bel locale da allestire o uno spazio aperto abbastanza capiente, si
Ci si può affidare a un'agenzia di catering
può affidare ad una docietà di catering la sola fornitura alimentare oppure, ad un’agenzia di banqueting l’intera organizzazione del dopo cerimonia. In tutti i casi, per garantire maggiore tranquillità e rispetto ai propri ospiti, si potrà pensare anche ad ingaggiare, per quel giorno, una baby-sitter qualificata o un animatore professionista, che possano seguire gli ospiti più piccini durante tutto il ricevimento, intrattenerli con giochi e racconti di fiabe fantastiche e ancora, facendoli divertire in modo sano ed intelligente indirizzandoli pertanto, nello stesso tempo, anche al rispetto di un regolare contegno lì dove si renda consono al luogo e necessario al tipo di situazione.
Gli anelli nuziali: come sceglierli
Gli anelli nuziali hanno un'origine molto antica, sono infatti i simboli dell'amore eterno e della vita che si rinnova continuamente e che si fortifica con il passare degli anni. Le credenze dicono inoltre che le fedi vadano indossate nel quarto dito della mano sinistra perché proprio in questo dito ci sarebbe la cosiddetta “vena amoris”, una vena che condurrebbe direttamente al cuore. La tradizione vuole che le fedi siano in oro giallo, ma oggi é possibile anche far preparare delle fedi in oro bianco e platino. I modelli più classici e più diffusi del momento sono: la francesina sottile e schiacciata ai lati di forma bombata, la mantovana più alta e piatta, la fede tradizionale mezzatonda e la fede piatta. Per quanto riguarda invece la personalizzazione delle fedi é possibile far incidere il nome del coniuge o dei coniugi e la data delle nozze all'interno. Sarebbe sempre meglio che gli sposi scelgano insieme le fedi, sarà poi lo sposo ad acquistarle e a portarle in chiesa o nel municipio dove avrà luogo la cerimonia. Se il matrimonio avverrà in chiesa é tradizione far portare le fedi ai pagetti prescelti che precederanno la sposa durante la marcia nuziale verso l'altare. I Gioielli per la Sposa La sposa non deve avere assolutamente alcun tipo di gioiello evidente. Non deve avere in nessun caso altri anelli il giorno della cerimonia e quel giorno dovrà portare al dito solo la fede. Ricordatevi inoltre che se la sposa vuole indossare l'anello di fidanzamento dovrà metterlo solo dopo durante il ricevimento. Gli orecchini dovranno essere piccoli ed abbinati alla collana. Con un girocollo in oro bianco vanno bene i bottoni di brillanti oppure la monachina con perle insieme all'intramontabile filo di perle. Le giovani spose che vogliono evitare il solito filo di perle, opteranno invece per un girocollo in oro bianco. I Gioielli per lo Sposo Lo sposo non deve assolutamente avere nessun tipo di orecchino, di catena, di bracciale o di anello. Lo sposo dovrà portare il giorno della cerimonia solo l'orologio da polso e i gemelli in oro bianco, se la camicia li prevede. Potrà invece mettere se lo desidera la spilla fermacravatta.
Casalbuttano
Sagra d’autunno: Casalbuttano festeggia la stagione
C
asalbuttano ripropone anche quest'anno la Sagra d'autunno, immancabile appuntamento che saluta la fine dell'estate, aprendo le porte alla stagione autunnale. L'appuntamento è per il prossimo fine settimana, dal 3 al 5 ottobre. Centro della fiera sarà il tradizionale Luna Park, che occuperà la piazza del paese per tutti i tre giorni. L'occasione per bambini, e non solo, di passare momenti spensierati, tra giostre e banchetti di dolciumi. «La sagra del paese si svolge due volte all'anno: l'ultima settimana di aprile e la prima di ottobre» spiega Giovanni Marchesi, presidente della Pro Loco di Ca-
salbuttano. «Due appuntamenti che salutano l'autunno e la primavra, e sono occasione di aggregazione per il paese ma anche per chi viene da altre parti del territorio. Il luna park poi è davvero una tradizione storica, che si porta avanti ormai dal secondo dopoguerra». Ma accanto alle giostre, altre iniziative vengono messe in campo. «La Pro Loco organizza la mostra degli hobby, che è giunta ormai alla sua sesta edizione» continua Marchesi. «Un appuntamento che riscuote sempre un successo notevole, sia per il numero di visitatori che per quello degli espositori. Lo scorso anno, ad esempio, abbiamo occupato tutta la via Jacini e parte di
via Cavallotti, e lo stesso sarà quest'anno. Per ora le adesioni sono già numerose, e si sono iscritti una 30ina di espositori, alcuni dei quali tengono diversi banchi. Dunque l'esigenza di spazio sarà notevole. Inoltre all'inizio di via Jacini vi sarà un'esposizione di auto d'epoca, per tutti gli appassionati del genere». Per l'occasione della fiera il tradizionale mercato settimanale, che si svolge al sabato, sarà spostato lungo la via Roma e piazza Garibaldi. La mostra degli hobby si svolgerà solo nella giornata di domenica. Non mancherà poi il tradizionale appuntamento con la pesca di beneficienza, che sarà presso l'oratorio femminile dl
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paese. «La sagra e la mostra degli hobby attirano ogni anno centinaia di persone» conclude Marchesi. «Speriamo che il bel tempo ci supporti, in modo da garantire anche quest'anno un buon successo alla festa». Il luna park Generalmente i luna park vengono allestiti in via provvisoria e pertanto le aree che occupano sono in larga misura pubbliche (parcheggi, piazze, fori boari etc). I luna park vengono
Al via il laboratorio teatrale presso il Teatro Bellini Al via a Casalbuttano il laboratoro di interpretazione teatrale promosso da Spazio Mythos c.r.t. e C.R.T. di Cremona in collaborazione con Il Comune di Casalbuttano, che verrà presentato il prossimo 7 ottobre, e avrà luogo presso il Teatro Bellini a partire dal mese di ottobre. Il laboratorio avrà una durata di 100 ore ed è aperto a tutti; a giovani che abbiano compiuto almeno il 16esimo anno di età e ai meno giovani, a futuri attori, a tutti coloro che vogliono fare una nuova esperienza,
oppure hanno solo voglia di conoscere nuova gente; a chi vuole vincere una certa timidezza e a chi vuole esternare tutto il proprio ardire. Il percorso di studio, toccherà vari argomenti quali: presenza scenica e espressività del corpo, lavoro sul training fisico/vocale e dizione, studio sulla voce e tutte le sue possibili applicazioni, immaginazione creativa ed improvvisazione. Durante l’anno, gli allievi, avranno la possibilità di apprendere le tecniche basilari della recitazione, capire
e provare come si costruisce uno spettacolo teatrale in tutte le sue parti, e presentarlo davanti ad un pubblico. Il corso si sviluppa con un incontro settimanale della durata di 3 ore da ottobre 2009 a maggio 2010 per un totale di 100 ore. Il laboratorio, seguendo un percorso pratico-didattico, si concluderà con la messa in scena di uno spettacolo. Gli allievi potranno quindi apprendere tutte le fasi di “costruzione” di uno spettacolo concepito con spirito professionistico.
quindi invitati dalle amministrazioni comunali, in caso di eventi festivi pubblici, oppure si muovono autonomamente richiedendo le dovute autorizzazioni nei luoghi scelti per le loro attività. Per questo motivo, le giostre e le attrazioni che vi si trovano sono tutte smontabili e trasportabili. Tuttavia esistono dei Luna Park stabili e che si sono dotati anche di attrazioni e giostre che normalmente sorgono nei parchi divertimento di grandi dimensioni.
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Storia del paese Le prime testimonianze dell'esistenza di un comune rurale risalgono al secolo XII°. Tra l'XI e il XIII secolo il paese conobbe un processo di espansione decisivo all'esterno del castello. Nel 1451 Casalbuttano è compreso nell'elenco delle terre sottoposte alla giurisdizione di Cremona. Nel 1627 Casalbuttano fu infeudato ai conti Schinchinelli. Nel 1757 risulta inserito nella delegazione VII della Provincia Superiore di Cremona. Nel compartimento del 1844, Casalbuttano era un comune del distretto V di Robecco. Alla costituzione del Regno d'Italia, nel 1861, il comune veniva amministrato da un Sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 con R.D. 22 agosto 1867 n°3894 vennero aggregati i soppressi comuni di San Vito e Modesto e di Polengo. Da tale data, il comune assume la denominazione di Casalbuttano ed Uniti, e veniva amministrato da un podestà. Dal 1946 il comune viene amministrato da un Sindaco, da una Giunta e da un Consiglio.
Taccuino
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VIABILITA’
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NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 Via S. Predengo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 10 Ottobre
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via Litta (via Ceccopieri via dei Cipressi ) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Ottobre
via Grado Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Ottobre
PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307
Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Ottobre
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 Via San Rocco (Via Lancetti -Barezzi) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 15 Ottobre
Via Serio Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 10 Ottobre
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
• Via S.Rocco (incrocio via Dritta): cantiere per il rifacimento del marciapiede. (Fine lavori: 15 ottobre).
• Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 ottobre).
• Via Litta (tratto V.Ceccopieri-Via Cipressi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale, nell'abito del programma di riqualificazione di Borgo Loreto. (Fine lavori: 30 ottobre).
• Via Grado: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 ottobre).
• Via S.Predengo: ristrutturazione della rete di distribuzione dell'illuminazione pubblica (Fine lavori: 10 ottobre).
NUMERI UTILI Crema
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
METEO WEEK-END
• Via Serio: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e rifacimento allacci gas metano; attualmente il tratto di via interessato dai lavori parte dalla Rotonda a viale Po (Fine lavori: 10 ottobre).
TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA
GIORNALE DI CREMONA E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474
POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 25.42.73 Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it
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Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60
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COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 1 Ottobre ore 22
FARMACIE DI TURNO Dal 2 al 9 Ottobre 2009 Distretto di Crema
Distretto di Cremona CREMONA - FARMACIA 2 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GUARNERI DEL GESÙ, 2 26100 Cremona Tel. 0372-27581 ORARI DI APERTURA Mattino: 08.30 - 13:00 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 sabato 15:30 - 20:00 Giorno di chiusura settimanale: NO CREMONA - FARMACIA 8 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. PIAZZA DELLA SORGENTE, 7 CAVATIGOZZI In appoggio fino alle 24.00 26100 Cremona Tel. 0372-491118 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
CIGNONE DI CORTE DE´ CORTESI FERRARI GIANMARIO In appoggio fino alle 24.00 Via Matteotti, 5 - 26020 Cignone di Corte de' Cortesi Tel. 0372-925002 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: NO VOLONGO BELUFFI LUISA Via Garibaldi, 61 26030 Volongo Tel. 0372-845736
BONEMERSE VOLPICELLI PIA Via Roma, 9 26040 Bonemerse Tel. 0372-496375 ORARI DI APERTURA Mattino: 09.00 - 13.00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO GRUMELLO CREMONESE ED UNITI S. RITA DI ASTORRI Via Martiri Della Libertà, 19 26023 Grumello Cremonese Tel. 0372-729335
CREMA RIZZI LUISA Via Cremona, 3 26013 Crema Tel. 0373-84906
ROMANENGO CAFFI SAS Via Guaiarini, 23 26014 Romanengo Tel. 0373-72467
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ MATTINA
TRESCORE CREMASCO ZAMBIASI PAOLO Via De Gasperi, 7 26017 Trescore Cremasco Tel. 0373-273028
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio : 15:30 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:00 - 12:30 Giovedì: 08:00 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: NO
Le farmacie di turno e gli orari dei distretti sono consultabili sul sito internet: www.aslcremona.it
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Cultura&Spettacoli
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Torna “Mondomusica” con numeri da record
Progetto sostenuto dalla Regione
Dal 2 al 4 ottobre spazio alla kermesse degli strumenti musicali
D
di Federica Ermete
al 2 al 4 ottobre, presso il quartiere fieristico di Cremona, ha luogo il consueto appuntamento annuale con “Mondomusica” (nella foto), il Salone internazionale degli strumenti musicali d’artigiana-
to. Manifestazione unica nel suo genere, “Mondomusica” non solo è considerata la kermesse numero 1 al mondo
Venerdì 2 ottobre alle 21, nella Chiesa di Sant'Agata a Cremona, il Coro Costanzo Porta esegue il “Requiem K626” di W. A. Mozart, nella trascrizione di Carl Czerny, per soli coro
per strumenti musicali di alto artigianato, ma rappresenta al contempo la più alta espressione commerciale, a livello internazionale, di un settore che coinvolge artigiani di grandissimo valore, rinomati musicisti, esperti rivenditori e collezionisti, importanti scuole, editoria specializzata e fornitori di materie prime.
Protagonista per eccellenza è la liuteria e l’affascinante mondo che ruota attorno a tale arte; nonostante ciò, la
manifestazione ogni anno allarga i suoi orizzonti e, attraverso importanti ed interessanti eventi tra cui masterclass, tavole rotonde, seminari, mostre e presentazioni, coinvolge anche altri settori degli strumenti artigianali. Ma non è tutto. “Mondomusica” propone un ricco calendario di appuntamenti indirizzati sia agli
operatori professionali che agli appassionati di musica classica; concerti, concorsi, mostre, masterclass e convegni, si sus-
seguono infatti senza sosta per tutti e tre i giorni di Fiera. “Mondomusica” è certamente una nota di orgoglio per la città di Cremona, riconosciuta a livello mondiale come una delle principali capitali della musica, grazie alla sua storia e alla sua tradizione, nella quale sono incisi i nomi di personaggi quali Stradivari, Amati, Guarneri e Monteverdi. Questo appellativo la città se lo è meritatamente guadagnato anche per altri motivi. Cremona è infatti il primo distretto liutario al mondo, con oltre 100 botteghe artigiane attive, una rinomata scuola di liuteria e la facoltà universitaria di Musicologia. Sempre a Cremona sono inoltre custoditi violini dal valore inestimabile e, ogni 3 anni, si tiene il Concorso internazionale di liuteria ad arco, richiamo per maestri liutai e musicisti dai cinque continenti. Questi i numeri: 254 espositori (+6% rispetto alla passata edizione), 48% degli espositori proveniente dall’estero (23 Paesi rappresentati), +38% di nuovi espositori, 150 artisti che si esibiscono in Fiera, 25 eventi tra concerti, masterclass, convegni e presentazioni.
Il Coro Costanzo Porta a S. Agata e pianoforte a quattro mani. Sotto la guida del direttore Antonio Greco, si esibiscono i pianisti Diego
Maria Maccagnola e Francesco Pasqualotto; per le voci soliste, invece, spiccano Silvia Frigato (soprano), Anna Bessi (mez-
zosoprano), Raffaele Giordani (tenore) e Riccardo Dernini (basso). Con questo concerto, che si pone qua-
le evento collaterale a “Mondomusica”, il Coro Costanzo Porta dimostra il proprio personale impegno a costruire grandi eventi per Cremona, città della musica. L'entrata è libera.
Percorsi giovanili grazie a “7 Note”
Andrea Del Guercio (secondo da sinistra) in un'aula all'Accademia di Brera
Quest’anno “Mondomusica” ospita lo spazio “7 Note”, percorso giovanile finalizzato alla realizzazione di una rassegna artistico-musicale e collegato ad una pubblicazione periodica digitale dedicata ad approfondimenti culturali. Il progetto, sostenuto dalla Regione Lombardia e con capofila il Comune di Cremona, è un'azione realizzata dal Centro Fumetto “Andrea Pazienza” di Cremona e dall'assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Cremona, che si incentra sul confronto e sullo scambio culturale ed interdisciplinare tra giovani artisti e curatori di diversi linguaggi espressivi e tra giovani musicisti e curatori di diversi generi musicali. Lo scopo non è tanto quello di proporre ai visitatori una rassegna di spettacoli e di opere concluse, quanto piuttosto una ricca serie di stimoli ed approfondimenti sull'arte e sulla musica.
I protagonisti sono quattordici giovani curatori locali coordinati da Andrea Del Guercio, critico e storico dell'arte e coordinatore dell'Istituto di teoria e storia dell'arte dell'Accademia di Belle Arti di Brera e da Sergio Pappalettera, artista e comunicatore che collabora con i più grandi artisti italiani in ambito musicale. Coinvolti nel progetto sono più di 50 giovani artisti operanti nell'ambito territoriale di Pianeta Giovani; questi sono chiamati ad affinare sette percorsi che coniugano un genere musicale specifico ed un linguaggio artistico contemporaneo. I curatori si avvalgono del sostegno del coordinamento tecnico (Attraversarte, Centro Fumetto, Centro Musica) per gli aspetti operativi, e della redazione della pubblicazione mensile digitale “7 Note” per gli aspetti comunicativi; il coordinamento culturale è invece affidato a Michele Bozzetti.
Ospite d’onore per il Quartetto
Il flautista Andrea Griminelli e l’ensemble si esibiscono il 3 ottobre
Prosegue il progetto articolato in tre concerti con protagonista il Quartetto di Cremona che, nell’ambito dell’edizione 2009 di ‘Liuteria in Festival’ e del Concorso internazionale per strumenti ad arco, si è messo a disposizione della Fondazione Stradivari per sostenerne la promozione. Sabato 3 ottobre, alle ore 21, presso il Centro Culturale Città di Cremona Santa Maria della Pietà – Sala Rodi, l’ensemble ospita, per una delle rare date in Italia, il flautista Andrea Griminelli (nella foto). Il musicista si esibisce con la formazione cameristica eseguendo tre dei Quintetti di Boccherini, tratti dal cd di
prossima uscita per l’etichetta Decca; registrazione che segna il debutto della collaborazione di Griminelli con il Quartetto di Cremona. Il programma, che conclude il concerto con il Quintetto per flauto e archi in Re Op. 7/Vb. 184 di Kraus, propone inoltre brani tratti dalle colonne sonore di Ennio Morricone, trascritti per quartetto e flauto, dal figlio Andrea, ospite della serata. Il Quartetto ha con la città di Cremona un legame profondo; è infatti nella città simbolo della liuteria che l’ensemble, nato artisticamente sotto la guida di Salvatore Accardo e Bruno Giuranna all’Accademia Stauffer, ha messo a fuoco la propria
Al Ponchielli due serate con la comicità di Ale & Franz
Venerdì 2 e sabato 3 ottobre, alle ore 21, il Teatro Ponchielli ospita in anteprima “Aria precaria”, il nuovo spettacolo del duo comico Ale & Franz (nella foto), made in “Zelig”. Scritto dai due protagonisti, all’anagrafe Alessandro Besentini e Francesco Villa, insieme a Martino Clericetti, Antonio De Santis, Rocco Tanica e Fabrizio Testini, lo spettacolo propone dieci incontri-scontri che sono lo spunto per ridere, sorridere, a volte anche riflettere, su altrettante fasi della vita. I protagonisti sono due uomini - a volte amici, altre nemici, talvolta emeriti sconosciuti - che incrociano i loro destini in vari luoghi: sul ciglio di una strada, in un nido d’ospedale, su una panchina al fresco di un parco, in un asettico call center, in una fiduciosa sala d’aspetto, in una vitalissima bocciofila, sul cornicione di un palazzo… Qualunque sia l’ambientazione, si tratta sempre di luoghi sospesi fra il
serio e il faceto; luoghi in cui l’aria che si respira è a volte dolce, altre volte salata, molto spesso precaria, appunto. Gli incontri dei due protagonisti sulla scena avvengono sempre in situazioni paradossali, dove l’ordinaria quotidianità viene messa di fronte ad uno specchio deformante che ne rivela tutte le contraddizioni. Nelle varie situazioni, i due uomini mettono in mostra i loro aspetti più ridicoli, le loro più assurde ostinazioni, le semplici contraddizioni, nonchè le loro umane fragilità. In questo contesto, potenziato dai meccanismi di surreale comicità, ogni spettatore si può riconoscere. Per questo spettacolo, solo apparentemente comico, il regista Leo Muscato che ha anche curato le scene - ha pensato ad uno spazio bianco astratto, una sorta di camminamento in bilico dal niente verso il tutto, che di volta in volta, la luce trasforma in un luogo diverso, un posto dove abbandonarsi all’immaginazione.
inclinazione interpretativa. Andrea Griminelli ha subito accettato con entusiasmo la partecipazione a questo progetto, commentandolo così: «Fornisce ancora una volta, dopo l'esperienza in studio e in alcune occasioni già testate anche dal vivo insieme al Quartetto di Cremona, l'occasione per condividere con un pubblico cosmopolita e curioso come quello che converge a Cremona durante 'Liuteria in Festival', la sintonia artistica creatasi tra tutti noi». Il programma della serata, integrando un coté più contemporaneo a un altro più classico, sottolinea la poliedricità dell'approfondimento musicale di ciascun esecutore.
Organi storici a Solarolo Rainerio
Domenica 4 ottobre, alle 17, la XVI rassegna “Organi Storici Cremonesi” fa tappa a S. Lorenzo Aroldo, con la collaborazione del Comune di Solarolo Rainerio e della Parrocchia. Protagonisti del concerto sono il soprano sarzanese Federica Zanello e l'organista cremonese Paolo Bottini; quest'ultimo suona il piccolo, ma interessante, strumento edificato nel 1921 dal famoso organaro cremonese Giuseppe Rotelli, oggi ormai bisognoso di un radicale restauro conservativo. Gran parte del programma è dedicato ad Händel, nel 250° della nascita, con un paio di arie dal “Messiah” e pezzi per cembalo adattati all'organo e altri trascritti da opere orchestrali a cura dello stesso Bottini. In repertorio sono previsti anche “O salutaris hostia” di Rossini e l’aria spirituale “Bist du bei mir” di Stälzel risalente al 1718 e comunemente attribuita a J. S. Bach.
Cultura
Venerdì 2 Ottobre 2009
la vibrante sintesi naturale
Lanzanova espone a Soncino
A Soncino, dal 4 al 25 ottobre, la mostra dal titolo “L’anima del segno” dell’incisore Giuseppe Lanzanova chiude la stagione 2009 delle iniziative culturali organizzate presso il Museo della Stampa. Classe 1921, Giuseppe Lanzanova è un artista locale che da ben quarant’anni si dedica alla grafica e all’arte incisoria. Da sempre profondamente affezionato all’antico borgo natio, l’artista, dopo gli anni di guerra e di prigionia in Grecia, Tunisia e Sicilia come ufficiale di artiglieria e di prigionia in Algeria e Francia, ha conseguito la laurea in inge-
gneria presso il Politecnico di Milano. Impiegato prima, e dirigente poi, presso un grande gruppo cartario italiano, è stato addirittura nominato Cavaliere della Repubblica. Nonostante i numerosi impegni lavorativi, Lanzanova ha sempre coltivato l’amore per l’arte, che nella sua vita ha rivestito un ruolo di grande importanza. La grafica e la pittura sono infatti sempre state una sua grande passione. A Milano, dove si è trasferito per motivi lavorativi con tutta la famiglia, ha frequentato il mondo dei pittori ed ha partecipato
SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori
«Una vita tra le dita» Autore: Giancarlo Ferrari
Questo libro si rivela al lettore nella sua delicata poeticità, mai scontata, fresca, genuina, ricca di spunti di riflessione, nel senso profondo dell’esistenza e dei suoi più alti valori, nell’unicità irrpetibile di ogni vita. Un “libro-quadro”, oserei definirlo così: pennellate di ricordi a tinte tenui e vivaci nello stesso tempo, con qualche accenno autobiografico non scevro da tenerezza e malinconia… il tutto dosato con destrezza, mediante un tocco leggero e impercettibile di mano d’artista… e se una delle numerose finalità che Giancarlo affida alla scrittura è quella di perpetuare il ricordo di sé, di lasciare una traccia nella storia, nel tempo, negli altri attraverso la memoria esemplare della propria esperienza, questo non è solo l’invito che egli rivolge ad ogni lettore, ma – permettetemi di dirlo – è soprattutto il meraviglioso imperativo della sua vita. Giancarlo Ferrari è nato nel 1949 a Suzzara, in provincia di Mantova. Disabile dalla nascita, vive dal 1997 con la moglie, anch’essa disabile, a Rocca Canavese, in provincia di Torino.
Peviani in mostra a Soresina
Sabato 3 ottobre, alle ore 17.30, nelle Sale del Podestà di Soresina viene inaugurata la mostra “Vibrante sintesi naturale” del maestro Ermanno Peviani. La rassegna rimane aperta fino al 18 ottobre. La presentazione delle opere e la mostra sono curate da Simone Fappanni, mentre l’allestimento è supervisionato da Roberto Dellanoce. L’artista, che vive e lavora a Casalpusterlengo, vanta un percorso artistico che affonda le radici nella frequentazione del mondo della pittura, della scultura e della grafica contemporanee; Peviani è stato appassionato frequentatore di manifestazioni artistiche allestite in luoghi spesso molto suggestivi, riscontrando successo di critica ed un apprezzamento da parte di un folto pubblico. Oltre all’attenzione dei critici d’arte, l’artista si è anche conquistato quella di noti esponenti del mondo culturale quali musicisti, filosofi, poeti e psicologi, meritando importanti riconoscimenti e l’inserimento di diverse opere in vari musei, comuni, in collezioni pubbliche e private, biblioteche e Pro Loco. Il criti-
(1960-1980), con successo, a mostre collettive e personali, proponendo opere pittoriche di avanguardia: “La ricerca programmata della forma”. Nel 1970 ha iniziato a dedicarsi alla grafica, in particolare acquaforte e punta secca; da allora ha inciso più di 540 lastrine, alcune di Soncino e molte di Milano, città dove ancora oggi lavora in qualità di presidente di un importante gruppo ospedaliero. Questa mostra, allestita nella sua amata Soncino, è per Giuseppe Lanzanova, un grande sogno che si avvera. F.E.
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di Federica Ermete
all’1 al 4 ottobre le città di Cremona, Piacenza, Sarmato e Caorso sono al centro di una serie di eventi dedicati alla figura del celebre Santo, grazie all’intesa stabilita fra Associazione San Rocco Italia e Association Internazionale Saint-Roch de Montpellier. Cremona si inserisce a pieno titolo, soprattutto nella nuova lettura delle vicende storico-documentaristiche della vita del Santo, in quanto custodisce il più antico documento liturgico ufficiale, mai trovato prima in Italia, in cui compare il nome di San Rocco. Si tratta di un Messale di Rito Romano del 1476, ritrovato poco più di un anno fa dagli studiosi Paolo Ascagni e Francesca Rizzi. La scoperta ha eccezionale valore, in quanto ha radicalmente modificato gli studi sulla diffusione del culto del Santo. Cremona è inoltre sede del Comitato Internazionale StoricoScientifico su San Rocco e la Storia Medievale, guidato dagli stessi Ascagni e Rizzi. Le “Giornate Internazionali di San Rocco” prevedono una serie di appuntamenti, religiosi e culturali, iniziati a Sarmato il 1° ottobre e a Caorso il giorno seguente. La tappa cremonese è prevista per sabato 3 ottobre alle ore 10 in Fiera, dove il sindaco di Montpellier Melene Mandroux ed il sindaco di Cremona Oreste Perri, si incontrano con i dirigenti dei Consorzi e
Venerdì 2 ottobre, alle ore 17, alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Cremona Nicoletta De Bona, viene inaugurata la mostra curata da Marina Sissa e Ariberto Ariberti. Si tratta di una collettiva di pittura e scultura dei soci del gruppo Artistico Cremona Arte Aics, allestita nella Sala Alabardieri del Comune. Gli artisti cremonesi che espongono le loro opere sono trentadue; il loro intento è incrementare la consapevolezza del valore e dell’importanza dell’arte del nostro tempo, nonchè avvicinare il pubblico al mondo dell’arte contemporanea in generale e agli artisti locali La rassegna, che viene presentata dalla professoressa Tiziana Cordani, si potrà visitare fino al 14 ottobre. Orario: feriali ore 9-18, festivi 10-18-.
Sabato 3 ottobre, alle ore 18, viene inaugurato “Human”, il secondo evento presentato al Crac (Centro ricerca arte contemporanea in via XI Febbraio 80) da Mona Lisa Tina. Lo spazio, invaso da luce rossa, rivela una condizione di attesa e sospensione. Al centro, illuminato da un fascio di luce bianca, disteso su una barella, un corpo giace immobile. Tre teche, in vetro e specchio, sono posizionate ciascuno lungo le tre pareti perimetrali della stanza, impreziosite dal rivestimento in seta rossa che ricorda il tessuto dei paramenti sacri, espongono strumenti chirurgici utilizzati in ginecologia, andrologia e veterinaria. L’attenzione è posta sul corpo, il corpo dell’artista, come luogo vivo da modificare. E' un corpo “contaminato”, che aspira ad una visione aperta e persino incerta dell’identità individuale, fisica e psichica. E'Un corpo nudo, consapevolmente “messo in scena” nella sua natura di ibrido: è maschio, è femmina, è animale , è vegetale. L’artista spiega: «Tutti gli elementi del mio percorso sono riconducibili ad un’ottica post humana, pur attingendo dalla body art degli Anni 60 che pensava al corpo come luogo d’azione
co Simone Fappanni scrive: «Un’energia centripeta e vitale caratterizza l’arte di Ermanno Peviani. Una forza espressiva che nella propria scelta radicale, quella dell’abbandono di forme iconiche riconoscibili, non muove nel segno di una avulsa quanto impenetrabile cripticità. Anzi, fa esattamente l’opposto. Infatti, essa si configura come una riflessione, attenta e perspicace, dell’universo naturale, sondato nel profondo senza preoccupazioni formali. Peviani è consapevole di tutto questo. Il suo dipingere non è mai un andare per tentativi, cercando a tastoni qualcosa di inesprimibile. Ermanno desidera focalizzare l’attenzione dell’osservatore su quei particolari dinamici della materia che, in natura, originano colori e immagini straordinari». Durante l’inaugurazione la Compagnia Franco Arcari di Soresina legge alcune poesie che, idealmente, si riferiscono alla produzione di Peviani. Orario: feriali ore 17.30 -19, festivi 10-12 e 1519. Ingresso libero. Per ulteriori informazioni: www. sallamostre.comune.soresina.cr.it
Le “Giornate Internazionali” di San Rocco fanno tappa a Cremona
Una veduta del centro di Monntpellier
delle associazioni dei Liutai delle due città. Montpellier, oltre ad essere la città natale del Santo, è nota in quanto patria francese dei violini. Alle 11, presso la Cappelletta di via San Rocco, viene celebrata l’“Invocazione a San Rocco”, con
accensione dei ceri votivi e la benedizione. Viene poi presentato l’“Albero delle Grazie” dove, durante l’anno, possono essere lasciate intenzioni di preghiera e riflessioni che, ogni 16 agosto, vengono posizionate in uno speciale braciere ed inviate simbolicamente al
“Human” di Mona Lisa Tina al Crac Trentadue cremonesi in mostra
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artistica provocatoria politica e sociale nei suoi limiti e confini biologici. La mia riflessione celebra la trasformazione del corpo dove il genere e la forma non definiscono più l’essere umano, la sua singolarità e la sua appartenenza. “Human” è il “nuovo corpo” che si libera dall’adeguamento ad un modello ideale di bellez-
za, di razza e di sesso e celebra le infinite possibilità di contaminazione dei generi e di pensiero in un corpo fisico e mentale transitorio». La mostra resterà aperta fino al 3 novembre. Orario: da lunedì a venerdì ore 10-16, sabato 10-13 e su appuntamento. Per informazioni: 0372 34190.
Santo. Alle 15, in Sala Puerari, ha luogo il convegno di studi cui partecipano Anne Marie Conte Privat (presidente della Association Internazionale Saint Roche di Montpellier), Nicola Montesano (dottore di ricerca del Cnr e dirigente nazionale dell’Associazione San Rocco Italia, Paolo Ascagni (direttore del Comitato Internazionale Storico Scientifico per gli studi su San Rocco e la Storia Medievale) e Francesca Rizzi (responsabile dell’Archivio Storico dell’Associazione San Rocco Italia e dirigente del Comitato). Nel frattempo avviene la presentazione degli antichi documenti della Biblioteca Statale e dell’Archivio della Camera di Commercio, ed il libro di Paolo Ascagni e Francesca Rizzi dal titolo “San Rocco a Cremona. Storia di un secolare legame, tra luoghi, arte e tradizioni popolari”. Alle 18.15 infine, in Cattedrale, viene celebrata la Messa Solenne con visita guidata all’altare ligneo del Santo. La manifestazione si conclude domenica 4 a Piacenza, con la Messa alle ore 15 in Duomo seguita dalla processione con le reliquie e la statua di San Rocco dalla Cattedrale alla chiesa di Sant’Anna.
I bambini delle elementari si “avvicinano” al violino
Il 3 ottobre, a Mondomusica, una decina di bambini delle elementari di Cremona, si avvicina per la prima volta ad un violino. Alessandra Farro (nella foto), musicista di fama internazionale, offre un assaggio del suo metodo di insegnamento che riscuote successo mondiale. Alla base della tecnica ci sono fascinazione e creatività; con questo metodo pedagogico-creativo, il violino è considerato un compagno di gioco in quanto, come la professoressa spiega, è uno strumento «capace di crescere insieme al bambino perché aumenta di misura mantenendo immutate tutte le sue caratteristiche». Parlando dell’educazione musicale aggiunge: «E' di fondamentale importanza accompagnare il bambino nelle sue fasi di crescita e di apprendimento attraverso la musica. L’approccio al mondo dei suoni, dei ritmi, delle melodie, ha come obiettivo la crescita armoniosa ed equilibrata del piccolo in tutti i suoi aspetti evolutivi, sia quelli cognitivi che quelli formativi. Non dimentichiamo inoltre l’importanza che può avere uno strumento musicale nella coordinazione motoria e nella stimolazione sensoriale».
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& CREMA
Cultura Spettacoli
Venerdì 2 Ottobre 2009
“Se mi lasci ti cancello” con Jim Carrey
Ultimo spettacolo cinematografico per lunedì 5 ottobre a conclusione del ciclo presso il teatro San Domenico di Crema dal titolo “Cinema teatro nuovo” e dedicato quest’anno allo sceneggiatore Charlie Kaufman. Alle 20.45 verrà proiettato il film “Se mi lasci ti cancello” (Usa 2004) di Michel Gondry. Interpreti Jim Carrey, Kate Winslet. Questa volta la sceneggiatura di Kaufman ottenne l’Oscar per un grande film. La
Presentato il programma
storia infatti non è soltanto una serie di sorprese e di incastri, ma cela in sé una critica non banale alla società di oggi e alla tentazione dell’oblio. La storia narra la ferma volontà di un uomo di cancellare dalla propria memoria il volto della donna che l’ha abbandonato attraverso il ricorso alla scienza. Si accorgerà però di essere ancora innamorato e cercherà di evitare l’intervento forzato a disumano.
“Domenica in musica” propone il jazz d’autore
Concerto nei Chiostri del San Domenico con il quartetto di Luca Segala
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di Tiziano Guerini
omenica 4 ottobre 2009, alle 17 nei Chiostri del teatro San Domenico a Crema, secondo appuntamento di “Domenica in musica”. In calendario “Contrasti - Luca Segala 4ET” con Luca Segala ai saxofoni, Massimo Minardi alla chitarra elettrica, Tito Mangialajo Rantzer al contrabbasso e Massimo Pintori alla batteria. Il terreno musicale nel quale si muove il quartetto è di un jazz moderno, libero da stereotipi imitativi, ma che attingendo alla tradizione cerca continuamente una rielaborazione propria. I partner di Segala sono alcuni tra i musicisti più importanti della scena jazzistica italiana e contribuiscono alla musica come autentici creativi spontanei. Per questo concerto il quartetto di Segala ha invitato un ospite, Giovanni Falzone alla tromba, una delle figure più importanti della scena jazzistica italiana degli ultimi anni. Luca Segala ha da poco pubblicato questo secondo lavoro per la Music Center dal titolo “Contrasti”, riscuotendo numerosi consensi dalla critica. Come il primo lavoro pubblicato nel 2003, il cd contiene composizioni originali: sei di Segala e tre di Minardi. Verranno eseguiti alcuni brani del cd “Contrasti” arrangiati per l’occasione, più alcune composizioni originali di Falzone. LA SCHEDA Luca Segala si è diplomato in saxofono al Conservatorio nazionale di
Luca Segala durante un'esibizione
Vichy ed ha ottenuto il diploma di Exellance al Conservatorio Europeo di Parigi. Negli anni ha collaborato in diverse formazioni cameristiche: European Saxophone Quartet, Safè Sax,Sentieri Selvaggi, Quartetto Kurt Weill, orchestra Verdi di
INCONTRO A LODI CON DON INZOLI Si terrà martedì 6 ottobre alle 21, presso Bipielle Ciy – Foyer Auditorium in via Polenghi Lombardo 13 a Lodi, l’incontro dal titolo “Il tuo lavoro è un bene per tutti”. L’incontro è voluto dal Centro Culturale San Francesca Cabrini e dalla Banca Popolare di Lodi. I relatori saranno Carlo Fratta Pasini, presidente del consiglio di sorveglianza del Banco Popolare Scrl, l’avvocato Paolo Sciumè, monsignor Mauro Inzoli, presidente della Fondazione Banco Alimentare. Nel corso della serata affronteranno una discussione sul contenuto della lettera enciclica “Caritas in Veri-
tate” di papa Benedetto XVI. «Abbiamo avuto la disponibilità da parte dei relatori che rappresentano tre figure chiave nella congiuntura attuale del lavoro: un uomo legato al mondo del credito, un legale che riferirà del mondo delle libere professioni e un uomo di chiesa che è attivo nel sociale. Dai loro stimoli nascerà una dibattito per illustrare una concezione del lavoro che non vuole essere solo profitto ma anche impegno integrale dell’uomo in rapporto alla carità e alla verità», ha commentato il presidente del centro culturale lodigiano Giovanni Ghizzoni.
Milano, affiancando all’attività accademica quella di leader in diversi contesti jazzistici. E’ docente di saxofono all’Istituto Superiore di studi musicali F. Vittadini di Pavia e all’Istituto Musicale L. Folcioni di Crema.
Diocesano “Gabriele Lucchi”, con sede in via Civerchi 7 a Crema, è presieduto da don Gian Franco Mariconti (nella foto) che, presentando le varie iniziative, spesso si è rapportato con citazioni al cardinal Carlo Maria Martini e alle sue proposte culturali rivolte ai “cercatori di Dio”, quasi a sottolineare la precisa volontà di aprire le diverse iniziative culturali ad un target non esclusivamente e decisamente fatto di soli fedeli. Presenti alla presentazione del vasto programma Clara Guercilena, Marcello Palmieri e, a sottolineare un esplicito patrocinio, l’assessore alla Cultura della amministrazione provinciale, Chiara Cappelletti. T.G.
Presentato alla Pro Loco il volume dedicato a Rosetta Marinelli Ragazzi
Conferenza stampa nella sede della Pro Loco di Crema per la nuova pubblicazione della rassegna annuale sui “Poeti cremaschi di ieri e di oggi”, giunta al suo settimo appuntamento e dedicata alla poetessa Rosetta Marinelli Ragazzi. La presentazione alla città del volumetto, con una breve raccolta di sue poesie in lingua e in dialetto, è fissata per sabato 10 ottobre alle ore 16.30 in Sala degli Ostaggi nel palazzo comunale di Crema. Rosetta Marinella Ragazzi (18811972), poetessa e pittrice, pubblica le
sue prime poesie in italiano nel 1946 cui seguiranno subito dopo (1949) alcune composizioni in dialetto. A presentare la sua figura e la sua opera è stato chiamato anche in questa occasione come in altre precedenti su altri poeti cremaschi, il professor Carlo Alberto Sacchi, che giudica Rosetta Marinelli Ragazzi, per taluni aspetti, migliore del più noto Federico Pesadori: «La migliore nostra poetessa lirica, spontaneamente semplice, piccola grande persona, con al suo attivo alcune centinaia di composizioni».
Al via le lezioni di musica alla “Monteverdi”
di mago tamburo, il castello delle note, ensemble fiati, ensemble flauti, ensemble archi, ensemble chitarre, ensemble percussioni, quartetto, musica da camera, musica antica, orchestra, coro di voci bianche, coro giovanile,
E’ stato presentato alla stampa il programma annuale per il 20092010 del Centro Culturale Diocesano “Gabriele Lucchi”. Sotto il titolo generale di “La bellezza di essere cristiani e la gioia di comunicarlo”, si articolano cinque gruppi di iniziative: “attraverso i testimoni”, “attraverso l’arte”, “attraverso la musica”, attraverso il cinema” e “attraverso il progetto culturale”. Si tratta di tutta una serie di appuntamenti di stampo molto diversificato che occupano l’anno che va da settembre 2009 fino a maggio 2010, con vari incontri che vanno dal carattere spiccatamente religioso fino al tentativo di coinvolgere un uditorio decisamente laico. Il Centro Culturale
La poetessa lirica in un libro
L’offerta della scuola di via Dante è molto varia. Si parte il 5 ottobre La scuola di musica “Claudio Monteverdi” di Crema (con sede in via Dante), inizia le proprie lezioni a partire dal 5 ottobre 2009. L’offerta è molto varia. Si va dai “corsi individuali di strumento” (dall’arpa, all’organo, al violino, al pianoforte, passando attraverso la fisarmonica, il clarinetto, la tromba, ecc.) ai corsi “collettivi” (corsi musicali di base per bambini dai 4 ai 10 anni, teoria e solfeggio, armonia, storia della musica, composizione, esercitazioni corali, cossi di lettura musicale, tecnica Vocale Corale, Educazione all'ascolto). Numerosi e interessanti i diversi laboratori: laboratorio corale (dai 5 anni), filastroccando, gli amici
Incontri per tutti al Centro Diocesano
coro adulti, canzoniere, suoniamo in una band, costruiamo una fiaba musicale, canto corale per i ragazzi delle scuole di Crema e dintorni. Corsi di musica moderna: canto moderno, chitarra elet-
trica, basso elettrico, tastiere, batteria, percussioni, corsi di composizione ed arrangiamento musica leggera, teoria e solfeggio multimediale, computer music - corsi di musica jazz individuali e collettivi. Sono inoltre previsti corsi musicali di base nelle scuole dell'infanzia e primarie di Crema e dintorni, corsi d'aggiornamento per insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria, seminari di musica corale e direzione di coro, corsi di musicoterapia, danzaterapia, stages di musica moderna e musica antica con interpreti di fama nazionale ed internazionale, seminari d'interpretazione musica jazz.
A completare la presentazione del prezioso “dono” della Pro Loco di Crema, il suo presidente Luigi Ferrigno, il presidente del consiglio comunale di Crema Antonio Agazzi e il sindaco di Ripalta Cremasca Brambini, nel cui territorio Rosetta Ragazzi ha abitato per tanti anni. A sostegno della pubblicazione ci sono l’Associazione Popolare Crema per il Territorio e il Lions Club Gerundo, oltre naturalmente il comune di Ripalta Cremasca.
Mostra fotografica legata all’acqua
Presso la sede della Pro Loco di Crema in via Racchetti 8 è aperta la mostra “Acqua fonte di vita” a cura della Associazione Slossel onlus di Crema. La mostra è realizzata in collaborazione con l’Associazione “Fratelli dell’uomo”. Si tratta di una mostra fotografica (20 scatti in bianco e nero) con opere di fotografi di fama mondiale “allo scopo di sensibilizzare sul consumo sostenibile dell’acqua considerata nella sua varietà di significati”. La mostra è ulteriormente impreziosita dalla esposizione di parecchi lavori grafici illustranti il problema dell'acqua composti da ragazzi delle scuole primarie e delle scuole secondarie di Crema, alla fine di un percorso didattico che li ha impegnati nello scorso anno scolastico. Due pannelli illustrativi accompagnano il visitatore perché oltre alle fotografie ed ai disegni possa anche riflettere: “Acqua bene comune dell’umanità-Acqua come diritto” e “Acqua fonte di vita”. Inaugurata lo scorso 26 settembre la mostra rimane aperta fino a domenica 4 ottobre.
Appuntamenti
Venerdì 2 Ottobre 2009
ARTE & cultura
zoom
Educazione musicale in un convegno Mercoledì 7 Ottobre a Cremona presso il Centro Culturale S. Maria della Pietà in piazza Giovanni XXIII è in programma un evento importante per il mondo liutaio che, come tutti sanno, sotto il Torrazzo ha una grandissima tradizione. La rassegna "Liuteria in Festival 2009" ospiterà infatti "Pianeta Giovani" con il convegno dal titolo "Musica e curricolo. Apprendere con la musica - Percorsi di educazione musicale formale e non formale".
Fino al 31 dicembre cremona Mostra Collezione d'archi Sau-Wing Lam Nella Sala delle Colonne del Museo Civico Ala Ponzone in via U. Dati 4. Orario: feriali dalle 9 alle 18, festivi dalle 10 alle 18. Lunedì chiuso. Per informazioni: 0372-407269. ***
Fino a giovedì 22 ottobre Cremona Mostra Traccie del Reale Mostra d'arte dedicata agli artisti cremonesi del Novecento, presso la Fondazione Città di Cremona Piazza Giovanni XXIII. Orario: lunedì-venerdì 9-12.30 e 15-19; sabato ore 17-19. Festivi solo su prenotazione. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-421011. *** Fino a domenica 11 ottobre Crema Mostra Adamo Iotti: un percorso Mostra d'arte dell' autore emergente Adamo Iotti, presso la Cittadella della Cultura in via Dante 11. Orario: da martedì a venerdì ore 1012 e 15.30-19; sabato e domenica ore 10-12.30 e 16-19. Ingresso libero e gratuito.
Il Convegno, a cura del Servizio Politiche Giovanili del Comune di Cremona, dell'Istituto statale Magistrale S. Anguissola e dell'Ufficio Scolastico Provinciale, approfondirà il tema dell'importanza del linguaggio musicale nella formazione della personalità del ragazzo attraverso esperienze nei vari ordini e gradi della scolarità. Un appuntamento da non perdere per chi vuole apprendere e conoscere la musica.
Per informazioni: 0373-894217. *** Fino a domenica 4 ottobre Crema Mostra Acqua fonte di vita Mostra fotografica dedicata al tema dell'acqua, elemento vitale e preziosissimo presso la sede della Pro Loco in via Racchetti Orario: da martedì a domenica ore 10-12 e 16-19. Lunedì chiuso. Libero e gratuito. Per informazioni: 0373-81020. *** Da venerdì 9 a domenica 11 ottobre Pescarolo ed Uniti Sagra
MUSICA & SPETTACOLO Venerdì 9, domenica 11 e martedì 13 ottobre CREMONA LIRICA LA BOHèME Esordio della stagione lirica al Ponchielli (alle 20.20 venerdì e martedì, alle 15.30 domenica) con il dramma in quattro atti di Giacomo Puccini, con Giuseppe Talamo, Francesco Landolfi, Valdis Jansons. Regia di Ivan Stefanutti. Per informazioni: 0372-022001. ***
Venerdì 16 e domenica 18 ottobre Vescovato CONCERTI 1° Festival musicale "Città di Gonzaga" Il 16 e 18 ottobre sono in programma due concerti inaugurali per il restauro della facciata di San Bartolomeo (il 16 ottobre sarà presente l'organista del Teatro alla
Sgabei d' Autunno Tradizionale appuntamento dedicato ai piatti e alla gastronomia locale presso l'Oratorio Madonna della Senigola. Info: 0372-836012. *** Da giovedì 8 a sabato 10 ottobre Cremona Evento CompraVerde - Buy Green Evento dedicato a politiche, progetti, beni e servizi di Green Procurement pubblico e privato a Cremona Fiere. Ingresso libero. Orario: dalle 9 alle 17,30, sabato 9 ore 9-14. Per informazioni: 0372-598011.
Scala di MIlano, il maestro Lorenzo Bonoldi). Appuntamento presso la Chiesa Ca' de Stefani alle 21.15. Per informazioni: 0372-830311. *** Sabato 10 ottobre Casalmaggiore Teatro Opera galleggiante - Terre d'Acqua 2009 - Voilà Teatro Valdoca e Officina Valdoca con la regia di Vincenzo Schino presentano "Voilà". I personaggi di Vincenzo Schino sembra no uscire con un voilà, prodotti con uno schiocco di dita dalla mente di un demiurgo onirico. La scena vive all'interno di un fascio luminoso, grande occhio dall'iride iniettata di sangue, non malvagio ma pulsante vitalità profonda, dentro cui agiscono le immaginifiche visioni di Voilà. Appuntamento alle ore 21 presso il Teatro Comunale (costo del biglietto 5 euro). Per informazioni: 347-7556898.
fuori provincia
Da sabato 10 a domenica 18 ottobre Bonemerse Sagra Fiera d' Ottobre Tradizionale sagra con appuntamenti culturali, sportivi, gastronomici, mostre, luna park e bancarelle per accogliere in festa l'arrivo dell'autunno nelle strade e piazze del Borgo. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-496020. *** Venerdì 16 ottobre Cremona Convegno Asilo, Diritto negato? Dall'Articolo 10 della Costituzione
Venerdì 2 e sabato 3 ottobre Cremona Teatro "Aria Precaria" Il famoso duo comico Ale & Franz presenta lo spettacolo brillante dal titolo "Aria Precaria". Appuntamento alle 21 al Teatro A. Ponchielli. Per informazioni: 0372-022010. *** Fino a sabato 24 ottobre Casalmaggiore Teatro Piccola Rassegna di Teatro Dialettale Le compagnie di teatro dialettale amatoriale del territorio casalasco presentano alcune commedie brillanti in vernacolo sul palco del Teatro Comunale in via Cairoli. Gli spettacoli inizieranno alle 21. Sabato 3 ottobre "Par na cariulada ad predi". Sabato 17 ottobre "Pulenta e fam". Sabato 24 ottobre "La me putina". Costo del biglietto 5 e 10 euro. Per informazioni: 0375-200434.
Musica e solidarietà con Anna Oxa
Musica e solidarietà uniti dalla voce di Anna Oxa. Domenica 4 ottobre, dalle 9.30 alle 23, l’Associazione di promozione sociale e solidarietà familiare “Coscienza e Salute”, diretta da Fiorella Rustici e Michele Riefoli, celebra i dieci anni dalla fondazione a Milano e precisamente al Teatro Pime in via Mosè Bianchi 94. Anna Oxa (nella foto), socia dell’associazione, aprirà la mattinata e assisterà a tutto il programma del giorno coronando l’evento con un concerto, a partire dalle 21. Sul palco la poliedrica artista, barese di nascita ma di origini albanesi, presenterà il suo vasto repertorio. Da più di vent’anni i fondatori di “Coscienza e Salute”, Fiorella Rustici e Michele Riefoli, scrittori, ricercatori e formatori nel campo dello sviluppo del potenziale
umano attraverso la consapevolezza del funzionamento della mente, del corpo e della coscienza, con ricerche pionieristiche, insegnano alle persone a sviluppare le proprie potenzialità e la consapevolezza di poter agire in autonomia di giudizio con etica, creatività e intelligenza. Alla festa parteciperanno anche Paola Maugeri (presentatrice di Mtv e lo scorso anno a Scalo 76 su Raidue), Vittorio Marchi (docente di Fisica a La Sapienza), Donatella Caramia (docente di Neurologia a Tor Vergata) e i rappresentanti delle istituzioni locali. Il biglietto di ingresso alla festa è di 30 euro e dà diritto a partecipare a tutte le attività (conferenze, seminari, workshop, dibattiti), compreso il concerto serale di Anna Oxa. Per informazioni: 02-
48712963.
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Italiana ai respingimenti in mare. Guerra alle vittime delle guerre? Appuntamento dalle 15.30 alle 18.30 nella Sala Zanoni in via del Vecchio Passeggio 1. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-407922. *** Martedì 27 ottobre Cremona Convegno La Nascita dei Movimenti Conversazioni e riflessioni sull'arte e sui movimenti pittorici organizzate dall'associazione culturale "Eridano", dalle 17.30 alle 19. Appuntamento nella Sala Riunioni della sede Avis in via Massarotti 65 (costo 15 euro). Per informazioni: 0372-458922. *** Sabato 3 e domenica 4 ottobre Cremona Evento Chiesa di Santa Maria Maddalena in "Mostra" Grazie alla disponibilità dei volontari "Touring Club Italia", durante i fine settimana sarà possibile visitare la chiesa di Santa Maria Maddalena, gioiello architettonico della città dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 nella Chiesa di Santa Maria Maddalena in via XI Febbraio. Ingresso libero. Per informazioni: 0372-20498. *** Domenica 11 ottobre Crotta d'Adda EVENTO Sagra d'autunno Tradizionale sagra autunnale che ripercorre come in una antica festa sull'aia le tradizioni e le leggende del mondo contadino del territorio locale. Appuntamento dalle 10 alle 17 in piazze e strade del Borgo. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-722880.
L’Oroscopo della settimana
a cura di: www.oroscopo-2009.com
Siete arrivati innanzi ad un bivio: stare dentro oppure fuori da una storia che sapevate già che prima o poi che vi avrebbe costretto a prendere una decisione in merito, non proprio indolore. Tutto ha un prezzo! Continuate come avete fatto fino ad adesso e sarete sicuri di essere sulla strada giusta che tante soddisfazioni vi ha regalato, dunque evitate brusche inversioni di rotta. Cercate di evitare gli eccessi di personalità limitando gli egocentrismi e le vene egoistiche che anche inavvertitamente potrebbero guidare il dialogo e le scelte col partner. Un’interessante proposta lavorativa che desideravate, ma in cui riponevate poca fiducia, si concretizzerà nella prima parte del mese di ottobre regalandovi momenti di grande soddisfazione. L’amore potrebbe risentire della stanchezza accusate in queste settimane. Dovrete pazientare un po’ per ritrovare la giusta quiete e la serenità per dedicarvi alla componente sentimentale. Copiose uscite monetarie nella prima parte del mese seguite da altre, anche se di minore spessore nella seconda metà di ottobre, imporranno una gestione alquanto rigida dei propri risparmi. La determinazione dovuta dal fatto di sapere esattamente cosa volete e cosa invece no dal partner o dal oggetto delle vostre attenzioni vi rendono sicuri e ben predisposti a centrare gli obiettivi. La monotonia lascia poco spazio alla creatività. Se non cambiate registro, con questi presupposti, la routine e la mole di impegni lavorativi rischia di schiacciarvi sotto il suo peso. Svagatevi. Vi attende un periodo contraddistinto dall’incertezza lavorativa in cui subirete ed attenderete impotenti le scelte operate da terzi circa il vostro futuro: non è comunque detto che siano negative. Incontri piacevoli ed intriganti per i single ma anche serate stimolanti e di intensa passione col partner saranno il toccasana per affrontare la quotidianità e restituire forza dopo un periodo moscio. Siate comprensivi con la persona amata che talvolta non comprenderà i vostri eccessi e le vostre iniziative. Evitate le forzature che porterebbero a discussioni poco costruttive. La distrazione vi sarà nemica nel lavoro, creandovi alcuni problemi di troppo nonché qualche richiamo da organi superiori. Rallentate i ritmi per non incorrere in conseguenze peggiori.
Televisione&Cinema Programmi Televisivi da Sabato 3 a Venerdì 9 Ottobre 2009
Fatti, personaggi e canzoni a “I Migliori anni” con Carlo Conti
Un tuffo nel passato su Raiuno L o show “I Migliori anni” con Carlo Conti è tornato ad emozionare su Raiuno con i suoi viaggi nella memoria del nostro costume. Fatti, personaggi e canzoni dei decenni passati, dagli Anni 70 in poi, in una sfida della nostalgia. LE “VALLETTE” Dopo lo straordinario successo e il record di telespettatori delle prime edizioni, Carlo Conti e la produzione hanno raddoppiato il numero delle sue madrine: a rappresentare i quattro decenni in gara, ci sono la bruna Sara Facciolini, dai lunghi capelli corvini, la mediterranea Roberta Morise, la biondissima Elena Ossola e l’eterea Angela Tuccia, che faranno rivivere le atmosfere tipiche degli anni Sessanta, Settanta, Ottanta e Novanta. Le quattro ragazze sono una vecchia conoscenza del con-
Gli Anni 60, 70, 80, 90 si sfidano a colpi di ospiti di grande fama
Sopra le quattro ragazze che affiancano Carlo Conti nella nuova edizione de “I Migliori anni”. Sotto un momento della trasmissione in onda su Raiuno in prima serata
TV
RAIUNO
RAIDUE
RAITRE
LA 7
SABATO 3
DOMENICA 4
LUNEDI’ 5
duttore, visto che lo hanno affiancato per alcune stagioni al gioco a quiz “L’Eredità”. Con la variegata scenografia di Riccardo Bocchini, ispirata all’atmosfera delle diverse decadi, le coreografie originali ideate da Fabrizio Maininie l’accompagnamento dell’Orchestra del Maestro Pinuccio Pirazzoli, ogni venerdì a “I Migliori anni” sfilano i protagonisti del nostro immaginario. LA GIURIA Nutrita e giovanissima la speciale giuria del programma, composta da 100 diciottenni per un verdetto assolutamente imparziale, garantito dall’età dei giurati, che non hanno vissuto in prima persona gli avvenimenti, le storie e le emozioni rievocate in trasmissione. Ricchissimo il parterre degli artisti che saliranno sul palco nel corso delle 11 puntate in programma. Una schiera di personaggi particolarmente evocativa. Come molti avranno notato, è assente Nino Frassica, protagonista delle prime due edizioni, con sketch divertenti e leggeri. Una presenza che avrebbe fatto bene anche a questa edizione... Nella puntata di venerdì 9 ottobre, rivivremo le magiche atmosfere degli Anni 70 con la cantante indiana Asha Puthli, interprete del brano “The devili s loose”. Ci saranno, poi, i Tavares con “More then a women” e le Mele Verde con la sigla del cartone animato “Barbapapà”. Raduno, venerdì ore 21.10
MARTEDI’ 6
Aldo, Giovanni e Giacomo a “Che tempo che fa”
Saranno Renato Zero, sabato 3 ottobre e Condoleezza Rice, domenica 4 ottobre, ad inaugurare, in diretta su Rai Tre alle 20.10 il primo fine-settimana della settima edizione di “Che tempo che fa”. Il talk show riprende il via ogni sabato e domenica dallo Studio Tv3 della Rai di Corso Sempione, con la scenografia ideata da Pierluigi Cerri, per parlare dei “tempi” attraverso conversazioni one to one tra Fabio Fazio e i protagonisti del mondo della politica, della cultura, dello spettacolo e dello sport. Torna con il consueto gruppo di lavoro: gli autori Pietro Galeotti, Marco Posani, Michele Serra e Samanta Chiodini, la cura Paolo Aleotti, la presenza fissa di Filippa Lagerback, il regista Duccio Forzano, il mete-
MERCOLEDI’ 7
orologo Luca Mercalli. Per la parte comica dello show, una clamorosa new entry: Aldo, Giovanni e Giacomo (nella foto) saranno ospiti fissi e chiuderanno le puntate del sabato. Luciana Littizzetto continuerà a caratterizzare la conclusione delle trasmissioni della domenica, commentando a modo suo le notizie dell’attualità. Confermata, infine, la partecipazione di Maurizio Milani. “Che tempo che fa” ricomincia, dunque, da dove ci ha lasciato; la trasmissione non cambierà nel suo impianto che ha ricevuto tanto favore fra il pubblico: asse portante del programma resteranno le interviste o meglio la conversazione con due ospiti per ogni puntata. Raitre, sabato e domenica ore 21.10
GIOVEDI’ 8
VENERDI’ 9
12.00 13.30 14.00 14.30 16.10 17.00 17.10 17.45 18.50 20.00 20.35 23.05 23.10 00.40 02.25
LA PROVA DEL CUOCO TG 1/ TG1 SPORT EASY DRIVER. Attualita' LINEABLU. Attualita' DREAM ROAD. Doc TG1 A SUA IMMAGINE. Attualita' PASSAGGIO A NORD OVEST L'EREDITA'. Quiz TG1 - RAI SPORT AFFARI TUOI. Varieta' TG1 Telegiornale UNO SU DUE. Film TG1 NOTTE AVVENNE DOMANI. Film
10.55 12.00 12.20 13.30 14.00 15.30 16.30 18.50 20.00 20.40 21.10 23.30 23.35 00.40 03.30
SS MESSA - ANGELUS RECITA DELL'ANGELUS LINEA VERDE ESTATE POLE POSITION - TG1 DOMENICA IN. L'ARENA. Var DOMENICA IN. 7 GIORNI. Var TG1 L.I.S. L'EREDITA'. Quiz TG1 - RAI TG SPORT AFFARI TUOI. Varieta' UN MEDICO IN FAMIGLIA. Fict TG1 SPECIALE TG1. Attualita' TG1 Notte / CHE TEMPO FA DAL COMA CON VENDETTA. Flm
06.30 06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10
TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 ECONOMIA FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' DA NORD A SUD... E HO DETTO TUTTO! Varieta' 23.15 TG1 TELEGIORNALE 23.20 PORTA A PORTA
06.30 06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20 01.35
TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 ECONOMIA FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' TUTTI PAZZI PER LA TELE. Var. TG1 PORTA A PORTA SOTTOVOCE
06.45 09.35 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10
UNOMATINA. Attualita' LINEA VERDE ESTATE VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 ECONOMIA FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO. Film 23.30 TG1 - TELEGIORNALE 23.35 PORTA A PORTA
06.30 06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 16.35 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 03.10
TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 ECONOMIA FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA TG PARLAMENTO / TG1 L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' DON MATTEO 7. Fiction TG1 - PORTA A PORTA ARRIVANO I BERSAGLIERI. F
06.30 06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20 03.50
TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 ECONOMIA FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' I MIGLIORI ANNI. Varieta' TG1 TELEGIORNALE TV7. Attualita' L'ASSASSINO E' ALLA PORTA
10.30 11.35 13.00 13.25 14.00 16.00 17.10 18.00 18.10 19.00 19.30 20.25 21.05 22.35 23.15
TG2 / QUELLO CHE MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO DRIBBLING. Sport X FACTOR. Reality show SCALO 76 TALENT. R. show SERENO VARIABILE. TG2 Notizie/Meteo 2 PRIMAVEL. Telefilm X FACTOR. Reality show LAW E ORDER. Telefilm ESTRAZIONI DEL LOTTO/ TG2 COLD CASE. Telefilm SABATO SPRINT. Sport TG2 Notte
06.45 10.05 11.00 11.30 13.00 13.45 15.30 17.05 18.00 18.05 19.00 20.00 20.30 21.00 22.35
MATTINA IN FAMIGLIA. Var. CI VEDIAMO DOMENICA. Att NUMERO 1. Sport MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/MOTORI/METEO QUELLI CHE.. ASPETTANO. QUELLI CHE IL CALCIO.Varieta' STADIO SPRINT. Sport TG 2 - FLASH/SPORT 90° MINUTO. Sport AUTOMOBILISMO. Sport X FACTOR. Reality show TG2. Notizie NCIS. Telefilm HERPER'S HSLAND. Telefilm
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.00 16.50 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 23.10 23.10
TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. ITALIA SUL 2. Varieta' 90210. Telefilm SCALO 76 TALENT. R. show TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE VOYAGER. Documentario TG2 NOTTE. Varieta' LA STORIA SIAMO NOI
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.00 16.40 18.05 19.00 19.35 20.25 21.05 23.50 23.35
TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' 90210. Telefilm SCALO 76 TALENT. R. show TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO NEBBIE E DELITTI 3. Fiction LAW & ORDER. Telefilm TG2 Notizie
09.45 10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.00 16.40 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 00.15
UN MONDO A COLORI. Att TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' 90210. Telefilm SCALO 76 TALENT. R. show TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG 2 NOTIZIE X FACTOR. Reality show SCORIE. Varieta'
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 16.00 16.40 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 23.35 00.45
TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME - MEDICINA 33 MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att 90210. Telefilm SCALO 76 TALENT. R. show TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA11 LOTTO - TG2 NOTIZIE ANNOZERO. Attualita' - TG2 IL SANGUE E LA NEVE. Prosa IL CARTELLONE DI PALCO E RETROPALCO. Attualita'
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 16.50 18.05 19.00 19.35 21.05 21.50 22.35 23.20
TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' TG2 EAT PARADE. Attualita' IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' ONE TREE HILL. Telefilm SCALO 76 TALENT. R. show TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 SENZA TRACCIA. Telefilm CRIMINAL MINDS. Telefilm LAW & ORDER. Telefilm TG2 NOTIZIE
11.00 TGR 49° SALONE NAUTICO DI GENOVA. Sport 12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR 12.25 TGR L'ITALIA DE IL SETTIMANALE. Attualita' 12.55 TGR SPECIALE BELL'ITALIA 13.20 TGR MEDITERRANEO. Att 14.00 TGR REGIONE meteo -tg3 14.45 TGR PIXEL - SPEC. AMBIENTE 15.55 SABATO SPORT. Sport 19.00 TG3 METEO - TG REG - TG3 20.00 BLOB / CHE TEMPO FA 21.05 ULISSE. Documentario 23.45 STORIE MALEDETTE. Doc 00.45 TG3 METEO
08.00 09.05 10.05 12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 15.00 15.05
E' DOMENICA PAPA' IL GRAN CONCERTO. Mus MARE MATTO. Film TG3 sport - TG3 persone TELECAMERE SALUTE OKKUPATI. Attualita' PASSEPARTOUT. Attualita' TG 3 - TGR - METEO -IN 1/2 H TG3 REGIONE FLASH L.I.S. ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Attualita' TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB/CHE TEMPO FA. Var PRESADIRETTA. Attualita' GLOB. Varieta'
13.10 14.50 15.15 15.40 16.00 16.35 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 24.00 01.15
TERRA NOSTRA- TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE ZORRO. Telefilm TG3 GT RAGAZZI BARZ. Telefilm COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L'HA VISTO? - REPLAY TG REGIONE LINEA NOTTE XMAS TALE. Film
13.10 14.00 14.50 15.15 15.40 16.00 16.10 16.35 17.00 17.50 19.00 20.00 20.35 21.10 23.20
TERRA NOSTRA. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att MELEVISIONE ZORRO. Telefilm TG3 GT RAGAZZI CARTONI BARZ. Telefilm COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB - LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap BALLARO'. Attualita' PARLA CON ME. Varieta'
13.10 14.00 14.50 15.15 15.40 16.00 16.10 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.05
TERRA NOSTRA. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att MELEVISIONE ZORRO. Telefilm TG3 GT RAGAZZI CARTONI / BARZ. Telefilm COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap LA NUOVA SQUADRA. Tf PARLA CON ME. Varieta'
13.10 14.00 14.50 15.15 15.40 16.00 16.10 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 22.50
TERRA NOSTRA. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att MELEVISIONE ZORRO. Telefilm TG3 GT RAGAZZI CARTONI / BARZ. Telefilm COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap NELLA MORSA DEL RAGNO PARLA CON ME. Varieta'
13.10 14.50 15.10 15.40 16.00 16.10 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.05 01.55
TERRA NOSTRA- TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE ZORRO. Telefilm TG3 GT RAGAZZI CARTONI / BARZ. Telefilm COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap BLU NOTTE - Misteri Italiani PARLA CON ME. Varieta' ESSENZE. Film
10.10 10.45 11.50 12.30 13.00 15.00
10.10 10.40 11.15 11.50 13.00 13.30
LA SETTIMANA. Attualita' M.O.D.A. Attualita' PREGARA. Sport SUPERBIKE. Sport TG LA7 - SPORT 7 ASSASSINIO SUL PALCOSCENICO. Film SUPERBIKE. Sport MAC GYVER. Telefilm MAJOR LEAGUE. Film TG LA7 S.O.S. TATA. Doc LA CASA RUSSIA. F COLED SQUAD. Telefilm SPORT 7. Sport
10.15 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.20 00.25 00.50
DUE MINUTI UN LIBRO. Att MATLOCK. Telefilm L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK INTRIGO A TAORMINA. Film STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita L'INFEDELE. Attualita' REALITY. Attualita' TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita
10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 00.35 01.00 01.40
MATLOCK. Telefilm L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK OPERAZIONE CICERO. Film STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita THE DISTRICT. Telefilm VICTOR VICTORIA. Varieta' TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita ALLA CORTE DI ALICE. Telfilm
10.25 11.30 12.30 13.00 14.00
MATLOCK. Telefilm L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK M, IL MOSTRO DI DUSSELDORF. Film STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 VICTOR VICTORIA. Varieta' EXIT TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita
10.10 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 00.45 01.00
DUE MINUTI UN LIBRO MATLOCK. Telefilm L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK DUELLO NELL'ATLANTICO. Fl STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita L'ULTIMO DEI MOHICANI. Film VICTOR VICTORIA. Varieta' TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita
10.10 10.25 11.25 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05
DUE MINUTI UN LIBRO MATLOCK. Telefilm L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK CUORE D'AFRICA. Telefilm STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita NIENTE DI PERSONALE. Att ZERU TITULI. Attualita TG LA7
16.10 18.00 20.00 20.30 21.10 23.05 00.05 01.30
L'INTERVISTA. Attualita' SUPERBIKE. Sport COOL STUFF. Attualita' TG LA7 - SPORT 7 JACK FROST SUPERBIKE - Gran Premio d'Italia. Sport PER AMORE DI LESSIE. Film LA DONNA DI PAGLIA. Film TG LA7 VICTOR VICTORIA. Varieta' L'ISPETTORE BARNABY. Tlfm CITTA' CRIMINALI. Documentario COLED SQUAD. Telefilm M.O.D.A. Attualita'
19.00 20.00 21.00 23.10
15.20 16.40 18.00 20.00 20.35 21.35 23.50 00.45
16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 00.50 01.50
19.00 20.00 20.30 21.10 24.00 01.05
Venerdì 2 Ottobre 2009
FUNNY PEOPLE
CINEMA programmazione settimanale CREMONA Megacine Cremonapo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Bastardi Senza Gloria • Biancaneve E La Vendetta degli 007 Nani • Whiteout - Incubo Bianco • La Ragazza Che Giocava Con Il Fuoco
CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Bastardi senza Gloria • G-Force: Superspie In Missione • L'era Glaciale 3 • Pelham 1 2 3 • District 9 • Baaria
Filo (0372 411252) • Basta Che Funzioni Tognazzi (0372 458892) • G-Force: Superspie In Missione • La Ragazza Che Giocava Con Il Fuoco • Bastardi Senza Gloria Cine Chaplin (0372-453005) • Baaria • I love radio rock
- Lunedì "ora o mai più" Videocracy - Martedì Cineforum Tris di donne e abiti nuziali - Mercoledì Over 60 Baaria
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- Giovedì - Cineforum Il cattivo tenente
PROSSIMAMENTE... George Simmons (Adam Sandler) è un egocentrico, ma brillante comico di successo, che ha tutto ciò che si possa desiderare. Quando però scopre di avere un grave e incurabile malattia del sangue che gli lascia al massimo un anno di vita, sente di aver bisogno di un vero amico cui lasciare la propria eredità spirituale. Una sera, nel corso di un’esibizione, conosce Ira Wright (Seth Rogen), un talentuoso aspirante comico, che sbarca il lunario facendo l’impiegato in un fast-food indiano. Convinto di aver individuato la persona giusta cui passare il testimone, George assume Ira come assistente personale e apripista per i propri spettacoli dal vivo. Quando apprenderà che la propria malattia è in recessione, proprio in concomitanza della riunione con una vecchia fiamma (Leslie Mann), George si deciderà finalmente a stabilire nuove priorità per la propria vita...
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Bastardi Senza Gloria • Un Amore All'improvviso • Biancaneve E Gli 007 Nani • Trilli E Il Tesoro Perduto • L'artista • Whiteout - Incubo Bianco
Regia: Judd Apatow • Genere: Commedia
CINEMA - S’intitola “Incubo bianco” ed è diretto da Dominic Sena
Un film d’azione nel gelo antartico
Antartide: la natura non ha mai previsto che qui si sopravvivesse. Lo sceriffo federale americano Carrie Stetko (Kate Beckinsale) è ormai pronto a lasciare l’Antartide. Dopo due anni di servizio in quel territorio spietato, conta i giorni che mancano all’ultimo volo su cui imbarcarsi prima che l’inverno porti 6 mesi d’oscurità. Ma i suoi piani saltano quando viene rinvenuto il cadavere di un geologo americano, Weiss, membro di una squadra di ricerca che studia meteoriti, in una distesa di ghiac-
cio tra la base americana, l’Amudsen e quella russa, Vostok. La causa della morte, tra le varie fratture e tagli che riporta sul corpo, è una profonda ferita sul petto. Stetko non può partire se non prima di aver risolto il caso. Rivolge la sua attenzione ai membri della squadra di Weiss che potrebbero essere i principali sospettati ma anche le prossime vittime di un killer le cui motivazioni rimangono ancora sepolte nel ghiaccio. CARATTERISTICHE Il titolo si riferisce a quelle condizioni meteorologiche estreme: neve gelata, vento, freddo intollerabile, che rendono impossibile non solo la visibilità, ma anche la sopravvivenza per più di qualche minuto. L’idea di girare il film in Antartide, cercando di ricreare il senso di ‘ansia da sopravvivenza’, nasce dal fumetto (“Whiteout”) e dalle ricerche di Greg Rucka e Steve Lieber. «Non è un luogo per tutti (l'Antartide), alcuni riescono ad affrontarlo, altri no. Persone che non sono necessariamente cattive finiscono con il commettere atti malvagi e questo è uno dei temi del nostro film», ha rivelato il regista Dominic Sena.
SABATO 3
CANALE 5
ITALIA 1
RETE 4
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DOMENICA 4
Genere: Azione
di Dominic Sena
Cast: Kate Beckinsale, Gabriel Macht, Columbus Short, Tom Skerritt, Shawn Doyle, Alex O'Loughlin, Sean Tucker, Patrick Sabongui, Nicolas Wright. Durata: 96 minuti • Produzione: Warner Bros Pictures - Usa e Canada 2009
LUNEDI’ 5
MARTEDI’ 6
MERCOLEDI’ 7
di Giovanni Biondi La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», a cura del gruppo p ro v i n c i a l e del Partito Democratico, va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po e Lodi Crema Tv. Gli argomenti che verranno trattati nella prossima puntata sono: • Commento alle posizioni della giunta provinciale rispetto alla discarica di amianto di Cappella Cantone; • Imminente fiaccolata legata alla cava di Caravaggio; • Situazione delle nomine nelle aziende municipalizzate; • Commenti sulle polemiche politiche nel centrodestra. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.10, con replica sabato alle ore 12 e domenica alle ore 18.30.
GIOVEDI’ 8
VENERDI’ 9
PRIMA PAGINA TG5 MATTINA - TRAFFICO LOGGIONE. Musicale FINALMENTE ARRIVA KALLE.Tf MIO CUGINO VINCENZO. Film TG5 - METEO 5 BELLI DENTRO AMICI. Reality Show VERISSIMO. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' C'E POSTA PER TE. Varieta' LA TRIBU' - MISSIONE INDIA CASHMERE MAFIA. Telefilm
06.00 07.55 08.00 08.50 09.45 10.15 13.00 13.40 18.50 20.00 20.40 21.30 23.30 01.30 02.15
PRIMA PAGINA TRAFFICO - METEO 5 TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO FINALMENTE SOLI. Telefilm VERISSIMO. Attualita' TG 5 - METEO 5 DOMENICA 5. Varieta' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 PAPERISSIMA SPRINT DR HOUSE. Telefilm 24 ORE. Telefilm TG5 NOTTE IL CALAMARO E LA BALENA.F
08.00 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30
TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' INTELLIGENCE. Fiction MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE/METEO
08.00 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.30 18.50 20.00 20.30 21.20 23.30 01.30
TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' L'ONORE E IL RISPETTO. Fiction MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE/METEO
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TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap opera CENTOVETRINE. Soap opera UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' INTELLIGENCE. Fiction MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE/METEO
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TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' CHECCO ZALONE SHOW TERRA. Attualita' TG5 NOTTE/METEO 5
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TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' DISTRETTO DI POLIZIA 9. Fiction MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE/METEO
CARTONI ANIMATI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA TV MODA. Varieta' STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT MOTOCICLISMO. Sport LE REGOLE DELL'AMORE.Tfm QUELLI DELL'INTERVALLO. Sit STUDIO APERTO/METEO MR. BEAN PICCOLA PESTE. Film MAMMA HO PRESO IL MORBILLO. Film 23.00 THE RIVER WILD. Film 01.35 POKER1MANIA. Varieta'
07.50 10.55 11.55 12.00 13.00 14.00 14.50 15.30 16.25 18.30 19.00 20.00 21.30 00.20 01.55
CARTONI ANIMATI XENA. Telefilm STUDIO APERTO - METEO MOTOCICLISMO. Gran Premio GUIDA AL CAMPIONATO MOTOCICLISMO. Gran Premio GRAN PRIX. Sport MOTOCICLISMO. Gran Premio SOCCER DOG. Film STUDIO APERTO - METEO RITORNO AL FUTURO. Film tg com SUPERMAN RETURNS. Film STUDIO APERTO LIVE. Att KUNG FUSION. Film
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THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI GOSSIP GIRL. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI LOVE BUGS 2. Sit-Com IL COLORE DEI SOLDI LA GANG DEL BOSCO. Film ROMANZO CRIMINALE. Tel
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THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI GOSSIP GIRL. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO CARTONI LOVE BUGS 2. Sit-Com IL COLORE DEI SOLDI LE IENE SHOW. Varieta' CHIAMBRETTI NIGHT. Varieta' DARK ANGEL. Telefilm
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STARSKY & HUTCH. Telefilm THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI GOSSIP GIRL. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO CARTONI LOVE BUGS 2. Sit-Com IL COLORE DEI SOLDI LA FABBRICA DI CIOCCOLATO CHIAMBRETTI NIGHT. Varieta'
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THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI GOSSIP GIRL. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO CARTONI LOVE BUGS 2. Sit-Com IL COLORE DEI SOLDI GREY'S ANATOMY. Telefilm ER. Telefilm CHIAMBRETTI NIGHT. Varieta'
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THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI GOSSIP GIRL. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO CARTONI LOVE BUGS 2. Sit-Com IL COLORE DEI SOLDI COLORADO. Varieta' COSI' FAN TUTTE. Varieta' STUDIO APERTO
07.35 08.25 09.30 11.00 12.30 13.30 14.05 15.10 17.00 17.55 18.55 19.30 20.30 21.10 23.15
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NONNO FELICE ARTEZIP. Documentario SANTA MESSA PIANETA MARE TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO MELAVERDE TG4 TELEGIORNALE/METEO LE COMICHE STALIO E OLIO. Tf FRANCESCO D'ASSISI. Film BRAVADOS. Film TG 4 - METEO 4 COLOMBO. Telefilm SISKA. Telefilm CONTRO CAMPO POSTICIPO CONTRO CAMPO. Sport
09.45 10.35 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 16.40 18.55 19.35 20.30 21.10 00.10 02.35
FEBBRE D'AMORE GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 FORUM. Attualita' HAMBURGER DISTRTTO 21 SENTIERI. Soap Opera ALIBI SEDUCENTE. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER UNA MOGLIE PER PAPA'.Film L'ETA' DELL'INNOCENZA.Film PIANETA MARE
09.45 10.35 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 16.40 18.55 19.50 20.30 21.10 23.40 02.30
FEBBRE D'AMORE GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 FORUM HAMBURGER DISTRTTO 21 SENTIETI Soap opera L'AMANTE INDIANA. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER DANNI COLLATERALI. Film END GAME. Film LA MATRIARCA. Film
09.45 10.35 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 16.25
FEBBRE D'AMORE GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 FORUM HAMBURGER DISTRTTO 21 SENTIETI Soap opera I CANNONI DI SAN SEBASTIAN. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER ...PIU' FORTE RAGAZZI. Film 2 CANDIDATI PER 1 POLTRONA.F
09.45 10.35 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 16.40 18.55 19.35 20.05 21.10 23.40 02.50
FEBBRE D'AMORE. Soap GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 FORUM HAMBURGER DISTRTTO 21 SENTIETI Soap opera UNA NAVE TUTTA MATTA.Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER BASIC ISTINCT. Film MUNICH. Film B.B. E IL CORMORANO. Film
09.45 10.35 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.15 18.55 19.35 20.30 21.10 00.20 02.55 04.40
FEBBRE D'AMORE. Soap GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 - METEO 4 FORUM SENTIETI Soap opera SPLENDORE NELL'ERBA. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER IL GLADIATORE. Film SYRIANA. Film I GIOVANI TIGRI. Film PESTE E CORNA
07.50 10.45 11.20 12.25 13.00 13.55 17.10 18.05 18.30 19.00 19.35 21.10
MAGNUM P.I. Telefilm APPUNTAMENTO CON LA STORIA VIVERE MEGLIO. Attualita' CUOCHI SENZA FRONTIERE PIANETA MARE. Documentario TG 4 - METEO 4 TRIBUNALE FORUM. Attualita' PERRY MASON. Telefilm PSYCH. Telefilm VITE STRAORDIANRIE. Doc TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER CRIMINAL INTENT. Telefilm SQUADRA D'ASSALTO. Telefilm
SUPERMAN RETURNS
18.55 19.50 20.30 21.10 23.20
IL GLADIATORE
Domenica 4 - Italia 1 - Ore 21.30
Venerdì 9 - Rete 4 - Ore 21.10
Al ritrovamento di alcuni resti del pianeta Krypton, Superman lascia la Terra. Tornato a casa, trova molte cose cambiate, Lois Lane ha vinto il premio Pulitzer, è madre di un bimbo di quattro anni e vive con un nuovo compagno. Lex Luthor è riuscito a uscire di prigione, grazie ad un cavillo legale...
Da valoroso generale dell'esercito romano, Maximus, viene ridotto in schiavitù dal nuovo imperatore. Allenato come gladiatore presto però diventerà l'idolo del popolo romano, tanto che lo stesso imperatoreCommodo non può farlo uccidere...
Con: Kevin Spacey, Brandon Routh, Kate Bosworth
i FILM in TV
Con: Russell Crowe, Joaquin Phoenix, Richard Harris, Djimon Hounsou, Connie Nielsen, Oliver Reed.
40
Coffee Break
Venerdì 2 Ottobre 2009
IL CASO Gli impegni extra tennistici pesano sul rendimento dell’atleta
E’
di Emilia Codignola
come una persona che grazie a tanti sacrifici culinari, torna nel peso forma e subito dopo si abbuffa come una matta, gettando tutto all’aria. La sensazione (speriamo sbagliata) è che Flavia Pennetta si sia lasciata troppo andare, distratta dall’ebbrezza della fama. Prima giocatrice italiana ad entrare tra le prime dieci del mondo e al termine di una stagione intensa, si è tolta la sod-
Pennetta, troppe distrazioni costano care... sul campo
Sportcafè
disfazione di sfilare in passerella a Milano in costume da bagno (nella settimana della moda), riscuotendo molti consensi. Poi è stata protagonista di un inatteso show alle Iene, che le hanno strappato di bocca rivelazioni sulla sua attività Mourinho, tecnico del Milan
Allenatori, due pesi e due misure
A lato Flavia Pennetta in pesserella e sopra durante un match
sessuale, a suo dire molto movimentata. DISTRAZIONI Sarà l’adrenalina delle sfilate milanesi, sarà che è single da un pezzo (come hanno riferito gli esperti di gossip), sarà che la notorietà certe volte dà alla testa, sarà che quelli delle Iene farebbero parlare anche un sas-
so: fatto sta che ha confessato quello che di solito confessano i maschi. Può darsi che abbia scherzato, come spesso si fa a quella trasmissione, ma l’eccessiva sbornia di celebrità ha nuociuto al suo rendimento tennistico. La Pennetta, infatti, è stata travolta a Tokyo dalla
connazionale Vinci e al primo turno del torneo. Un brutto colpo in una stagione da incorniciare, ma che conferma come sia difficile restare ad alti livelli. Per il bene del nostro malandato tennis, speriamo che la ricreazione sia finita. Sarebbe un peccato mollare tutto sul più bello…
LA STORIA Rissa sfiorata con Corona in disco dopo un saluto alla ex
Borriello e la maledizione di Belen
Continua il periodo nero della punta milanista Marco Boriello in maglia rossonera e a lato Belen in disco
La maledizione di Belen non dà pace a Marco Borriello. Da più di un anno la show girl argentina ha scombussolato la vita dell’attaccante, incapace di ritrovare se stesso, soprattutto sul campo. E pensare che un tempo veniva definita una coppia perfetta, soprattutto quando Borriello segnava valanghe di gol con la maglia del Genoa. Poi… Dalla partecipazione di Belen all’Isola dei famosi, la vita dell’attaccante è stata un’odissea. Le voci su presunti flirt di Belen hanno minato la serenità di Borriello, che tra infortuni e prestazioni opache, non ha più segnato nelle file del Milan. Dopo la separazione e la guarigione, sembrava essere tornato il sereno, ma era solo una chimera. Con un Milan a pezzi, la forza di Borriello avrebbe fatto comodo a Leonardo, ma in avvio di stagione la punta si è di nuovo infortunata e fuori dal campo è stata coinvolta in una quasi rissa, provocata (anche se indirettamente) da Belen. Secondo la ricostruzione dei testimoni, il calciatore ha incontrato l’ex fidanzata in una discoteca di Milano e un semplice saluto di cortesia avrebbe scatenato le ire di Fabrizio Corona. Il modo peggiore per tornare protagonista.
Come se non bastasse, il calciatore napoletano ha pure ricevuto la visita dei ladri nel suo appartamento. Hanno portato via orologi, soldi e gioielli. Quando si dice la sfortuna…
Due pesi e due misure. Nello sport come nella vita sociale italiana. La consuetudine spesso non fa più indignare i cittadini, che però quando fanno i tifosi d’incanto diventano più attenti e lamentosi. I MISTER Partiamo dal calcio, la disciplina più amata nel Bel Paese (ormai non più tale) e focalizziamo l’attenzione sugli allenatori. Uno in particolare, si chiama José Mourinho ed più stratega nella comunicazione che sul campo. Dopo aver ottenuto tutto quello che voleva da Moratti, compreso un ingaggio faraonico (e sproporzionato), fino ad ora ha collezionato solo due vittorie in dieci gare di Champions in due stagioni. Un ruolino di marcia disastroso per un tecnico ingaggiato soprattutto per vincere in Europa. Eppure nessuno si sogna di metterlo sul banco degli imputati, a differenza di Mancini che veniva massacrato ad ogni passo falso in Champions. E Leonardo? Milan deludente in campionato ed ora anche in Europa (clamoroso il ko casalingo con lo Zurigo!!!). Eppure la società lo protegge, mentre per anni con il presidente ha punzecchiato un certo Ancelotti che ha raggiunto tre finali di Champions in quattro anni, vincendone due. La sua colpa era quella di giocare con una sola punta. A pensarci adesso vien da ridere. SOTTO CANESTRO Ma la notizia più clamorosa arriva dal basket. Il ct Recalcati, dopo il disastro nelle qualificazioni all’Europeo (eliminazione e storiche sconfitte con Bulgaria, Ungheria e Finlandia), ha avuto la conferma dai vertici federali. Come dire, i risultati deludenti non sono colpa sua. In altre discipline, per molto meno, i selezionatori sono stati cacciati. Va bene che il coach ha vinto un argento olimpico e un bronzo europeo, ma sono medaglie datate di cinque anni e non possono valere per un decennio. E’ una questione di simpatia? Purtroppo in Italia va così e i risultati si vedono… fa
Pianeta Giovani COSTUME & SOCIETA’
Con la collaborazione di
http://informagiovani.comune.cremona.it
Venerdì 2 Ottobre 2009
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Moda, più “ciccia” in passerella
Alle sfilate milanesi si sono ammirate modelle in peso forma, ma solo la prima giornata
S
di Diego Corsini
i è ormai conclusa la settimana della moda di Milano, appuntamento consueto in quella che ormai è diventata la capitale della moda a livello mondiale, che ogni anno vede la partecipazione degli stilisti più famosi del mondo. Un’edizione un po’ particolare quella del 2009, che per il valor comune ha deciso, sotto una ferma richiesta del sinda-
co e degli assessori, di far sfilare in passerella modelle dalla taglia 42 in su: gran bella iniziativa, se fosse stata rispettata! Perché infatti come sappiamo bene il vedere modelle quantomeno normali è un’utopia che il mondo della moda non ci concederà mai; infatti, le modelle dalla 42 in su hanno sfilato solo la prima giornata, quando i riflettori erano ben caldi e le telecamere di tutto il mondo erano ben pronte a riprendere, poi nei giorni restan-
ti si sono visti quei soliti scheletri vestiti con abiti meravigliosi che solitamente chiamano modelle. Forse una mania degli stilisti, magari anche solo un must che non tramonterà mai, o anche una trovata mediatica studiata a perfezione dai media, fatto sta che la gente comune, assidua spettatrice della troppo costosa moda milanese, del vedere sfilare stuzzicadenti sui trampoli ne ha piene le scatole. La ragazza media ita-
Modelle in passerella in peso forma e a lato una non troppo in carne
liana non è assolutamente così, la ragazza che studia, che lavora, che è parte integrante della crescita culturale ed economica del nostro Paese, non è assolutamente rappresentata in maniera consona in quello che è un palco importante che mette l’Italia al centro dell’attenzione globale. E' inutile che stilisti del calibro di Armani, Cavalli, Versace, Dolce e Gabbana (e chi più ne ha più ne metta), creino capolavori sartoriali con la taglia 36 per poi lasciarli sul manichino in vetrina, dato che di taglie 36 in Italia ce ne sono ben poche; è inutile che il ministero faccia campagne anti anoressia e anti bulimia, e poi in passerella sfilino ragazze che anoressiche lo sono a tutti gli effetti, è inutile che nelle scuole si diffonda il valore del cibo e del sentirsi bene con se stesse, anche se si ha qualche chiletto di troppo quando poi sui cartelloni, sui giornali, in televisione si vedono sempre più ragazze pallide e scheletriche, costrette a non mangiare per poter lavorare. E' ora che il mondo della moda, insieme ai media, si renda conto che le sfilate non possono solo essere delle splendide manifestazioni da vedere e apprezzare, ma sono e possono essere degli eventi
da vivere e provare. La moda deve scendere da quel piedistallo che la tiene al di sopra di tutto e tutti, e deve riuscire a coinvolgere la gente comune, perché è quella che la fa vivere e diffondere nell’intero globo. Proprio per questo continuiamo a nutrire la speranza di veder sfilare in passe-
INTERNET E TECNOLOGIA
Un portale per una nuova musica
E' nato BravoMaestro! Cosa significa? Vuol dire credere che oggi la grande musica d’autore possa essere acquistata da casa propria, scaricandola direttamente sul proprio computer grazie ad un semplice download. Un nuovo portale per una nuova musica. BravoMaestro è un grande internet music store che commercializza la musica d’autore di ogni epoca, saltando tutte le fasi intermedie della distribuzione, mantenendo quindi un prezzo vantaggioso e fortemente competitivo. Allo stesso tempo BravoMaestro rappresenta un’importante vetrina per artisti di talento che eseguono i grandi classici della storia della musica, lasciando tuttavia spazio a proposte artistiche più moderne e innovative. BravoMaestro è uno stile, sobrietà, un modo per ascoltare il passato nel presente ed essere già dentro al futuro. Scaricare la musica è completamente legale. Ma vediamo cosa offre questo nuovo sito internet. BravoMaestro venderà la musica
Curiosità LASCIA L'AUTOBUS IN SOSTA E VA A CENA Ha lasciato il bus in sosta sotto casa ed è andato a cenare: denunciato ad Acerra un autista del Consorzio trasporti pubblici (Ctp). Una pattuglia di Carabinieri ha notato il mezzo fermo sul ciglio della strada con il motore acceso e le porte aperte e si è insospettita. Dagli accertamenti è emerso che l'autista, 43 anni, aveva saltato una corsa per andare a casa. I militari lo hanno rintracciato nella sua abitazione e denunciato per interruzione di pubblico servizio, peculato e truffa aggravata.
SEQUESTRANO GATTO E CHIEDONO RISCATTO ARRESTATI 7 ROMENI Sequestrano un gatto e chiedono il riscatto alla proprietaria, ma la donna li denuncia: arrestati 7 romeni responsabili del 'rapimento'. La padrona del felino ha ricevuto una telefonata, una voce annunciava che il suo micio era stato rapito mentre stava giocando nel giardino di casa e che per farlo tornare servivano 20 euro. La donna ha accettato, ma prima di recarsi sul luogo convenuto ha chiamato i Carabinieri. I 'rapitori', 4 donne e 3 uomini, sono accusati di estorsione in concorso.
INDONESIA: NATO BIMBO DI 8,7 CHILI Piange molto più forte degli altri bambini e ha sempre fame il neonato di 8,7 kg che ha visto la luce due giorni fa in Indonesia. Il 'piccolo' - lungo 62 cm - non ha ancora un nome, è nato con un parto cesareo all'ospedale di Kisaran, nel nord dell'isola di Sumatra. Mamma e bambino stanno entrambi bene. La madre Ani, 41 anni, è diabetica e per questo predisposta a partorire bambini di peso superiore alla norma. I suoi primi tre figli pesavano alla nascita circa 4 kg.
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rella delle ragazze tanto belle quanto normali, perché se la moda, rea indiscussa di stile ed eleganza, è diventata normale ed accessibile, allora malattie come l’anoressia e la bulimia, ormai purtroppo ampiamente insediate nel mondo giovanile, si posso riuscire a combattere.
“Lost Highway” segna il ritorno dei Bon Jovi
Sono tornati nei negozi di musica i Bon Jovi. A distanza di due anni dal successo di “Have A Nice Day”, la band statunitense presenta “Lost Highway”. Prodotto da Dann Huff e John Shanks e realizzato a Nashville, “Lost Highway” è il decimo album in studio per Jon Bon Jovi e soci.
Per quanto riguarda i 12 brani della tracklist, questi portano la firma di Jon Bon Jovi e Richie Sambora, ai quali si aggiunge la cantante LeAnn Rimes per il brano “Stranger”. Questa la tracklist completa di “Lost Highway”. Lost Highway, Summertime, (You Want To) Make A Memory, Whole Lot Of Leavin', We Got It, Going On, Any Other Day, Seat Next To You, Everybody's Broken, Till We Ain't Strangers, Anymore, The Last Night, One Step Closer, I Love This Town. LA STORIA Considerati una delle più grandi rock band in attività al mondo, i Bon Jovi, hanno venduto ad oggi più di 130 milioni di dischi nel corso della loro più che ventennale carriera e suonato dal vivo nelle maggiori città di tutto il mondo: 2500 concerti in 50 nazioni sono i numeri del loro successo. Il gruppo iniziò la carriera come pop metal band, genere che li ha accompagnati per tutti gli anni Ottanta.
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Venerdì 2 Ottobre 2009
SPORT
Con il pieno recupero di Guidetti (doppietta), i grigiorossi fanno ora paura agli avversari Il cannocchiale! Ignoro cosa c’entri Galileo con una partita di calcio, provo a spiegarlo prima a me poi a voi: “Opponi lente concava a lente convessa, vedrai più vicini i monti e più grande la luna”. Dall’ottica al calcio: opponi una squadra concreta e ben guidata a una squadra baldanzosa e vedrai più grande la porta avversaria e in quella ci infili 5 ,6, 7 volte il pallone grigiorosso. Il 6 o 7 cade giusto, una rete annullata in fuori gioco, l’altra per la bandierina di un guardalinee senza occhiali. Tira, mola, mesèda e dai, Viti arbitro di Campobasso ha fatto bene il suo lavoro, è mia impressione che anche il capo degli arbitri si sia organizzato. Quando sono 5, uno più o meno conta poco. Lampi di gioco, contro lampi di Arezzo. Le dichiarazioni di Venturato sono generose verso l’avversario, dovrà rendere visita in Toscana, è uomo prudente e gentile con i colleghi. Io per me
dico che loro correvano, correvano, sembravano pompieri, ma il fuoco l’avevano nelle scarpette a bulloni roventi. Scrivo ciò che penso e di quanto scrivo ne rendo conto solo alla verità, la mia, naturalmente. Ringrazio chi mi ha esonerato dallo scrivere papiri. Per mia decisione, non contatterò più le squadre del “prossimo turno”, tanto nessuno ti racconta la verità, e se la scopri da solo, qualche volta capita che la scopri male, come è successo settimana scorsa. In fatto di scoperte una sera al giovedì di Gianni Brera c’era Ottavio Missoni. Un giovane cronista, in vena di grande intervista, gli chiese cosa facesse con tutte le modelle che aveva intorno. Devo tradurre la risposta dal dialetto triestino: “Sono vicino agli ’80 e fedele a mia moglie; pago bene le ragazze che sfilano in passerella: poi loro vanno con chi vogliono, e io vengo a cena qui “cussì risparmio sckej e fadiga”.
Cremo, la prima prova del nove
Sopra Gori infila Mazzoni e dà il via alle marcature, sotto il gol del 4 a 1 di Guidetti
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PRIMA DIVISIONE - Dopo la fantastica cinquina all’Arezzo, arriva l’insidiosa trasferta di Lemezzane
di Matteo Volpi
iù il cappello e tutti in piedi ad applaudire una cinquina da sogno ed una Cremonese che torna prepotentemente ad essere vanto ed orgoglio per tutto il panorama sportivo cittadino. Nei bar, nelle scuole, negli uffici, persino in qualche riunione di lavoro fuori provincia, i cuori grigiorossi hanno ripreso a pulsare e iniziano a riemergere. L’EXPLOIT Erano anni che il pubblico non assisteva ad uno spettacolo così. E pensare che è bastato mettere persone capaci e volonterose a gestire giocatori capaci e volenterosi. Un connubio semplice ma perfetto, tutt’altro che scontato, purtroppo, nel calcio di oggi. E i risultati, per ora, parlano chiaro: primato saldamente consolidato attraverso il bel gioco (per lunghi tratti spettacolare per questa categoria) e per mezzo di un attacco che, oltre ha confermarsi il migliore del girone ha ritrovato una firma importante come quella del ‘conte Max’ Guidetti. Siamo anche noi tra coloro che sostengono che, una volta rotti gli indugi, l’attaccante comasco possa anche non fermarsi più, specie vista l’ottima intesa che in pochi mesi si è creata con Musetti che, seppur giunto in punta di piedi, ‘la mette’ con straordinaria regolarità. E come non citare la perla finale di Zanchetta? Lusso, valore aggiunto, asso nella manica… definitelo un po’ come meglio vi pare. Sta di fatto che solo pochi mesi fa, ‘sir Andrea’ badava a contrastare un certo Kakà ed ora si è già completamente calato in un’altra parte, al servizio della Cremonese, fa-
(fotoservizio G. Galli)
PROBABILE FORMAZIONE ROSSI
PAOLONI
NIZZETTO
A. BIANCHI
ZANCHETTA
VIALI
FIETTA
SALES
MUSETTI
GORI
4-4-2
Allenatore: ROBERTO VENTURATO cendo dimenticare in fretta le irritanti pancette di Morfeo e Riganò. Differenze nette rispetto al recente passato che si vedono anche in panchina e nella preparazione delle partite… dettagli non da poco per queste categorie. Che ne pensate? LE CONFERME Ma ora viene il ‘difficile’, anche perché è
GUIDETTI
già tempo di concentrarsi sulla insidiosa trasferta di Lumezzane. Grazie alla vittoria di misura sul Sorrento, i valgobbini, dal canto loro, viaggiano a punteggio pieno nelle gare interne (tre vittorie su tre, come i grigiorossi). L’ultimo ko casalingo, per i bresciani, risale al 3 maggio scorso (0-2 ad opera del Pergo),
per cui si preannuncia una gara tutt’altro che semplice, ma al tempo stesso stimolante. Che la prova di domenica scorsa, insomma, venga ‘salvata’ come un saggio di quelle che sono le enormi potenzialità di questa squadra. Un ricordo in grado di dare la giusta carica per affrontare anche i momenti
di appannamento che prima o poi arriveranno. “Ora serve fare legna per quando arriverà il freddo dell’inverno”, avrebbe sarcasticamente commentato Erminio Favalli, girovagando se fosse stato ancora tra noi. Quanto avrebbe gioito, in realtà, nel vedere una Cremo così…
Gli avversari
Un gruppo giovane con qualche “vecchia volpe” In Valgobbia la voglia di cimentarsi con la Cremonese è forte. La società bresciana da anni sta costruendo rose in grado di arrivare sempre nella metà alta della classifica con un occhio particolare ai giovani talenti. L’ultimo e più celebre è senza dubbio Mario Balotelli, scovato dall’Inter proprio mentre militava nelle giovanili del Lumezzane, club che però, prima di venderlo definitivamente, si tolse la soddisfazione di far debuttare lo scontroso enfant prodige tra i ‘pro’ nella stagione 2006-07. Un fatto importante, in quanto divenne il più giovane esordiente nella storia della categoria, anche grazie a una deroga speciale concessa dalla Lega. Tra gli altri giusto menzionare anche Matri, oggi anch’egli in serie A con la maglia del Cagliari.
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Venendo alla rosa odierna, mister Leonardo Menichini (che sarà in tribuna in quanto squalificato) può contare su due chioccie come gli ex genoani Nicola e l’estremo difensore Gazzoli, ‘salvarisultato’ con il Sorrento. In avanti, ci sarà da regolare i conti con quel Michele Marconi che solo due mesi fa rinunciò alla corte grigiorossa, preferendo proprio il Lumezzane dove era certo di avere un posto da titolare. Al suo fianco ci srà l’idolo di casa Pesenti, ma occhio anche al gigantesco bulgaro Galabinov, figlio dell’ex portiere di Cska Sofia e nazionale bulgaro. Non dovrebbe far parte dell’undici titolare l’ex grigiorosso Michele Pini, tornato ad allenarsi proprio negli ultimi giorni.
Risultati 6ª Giornata Chievo-Atalanta 1-1 Catania-Roma 1-1 Juventus-Bologna 1-1 Lazio-Palermo 1-1 Livorno-Fiorentina 0-1 Milan-Bari 0-0 Napoli-Siena 2-1 Parma-Cagliari 0-2 Sampdoria-Inter 1-0 Udinese-Genoa 2-0 Prossimo Turno Atalanta-Milan Bari-Catania (sabato) Bologna-Genoa Cagliari-Chievo Fiorentina-Lazio Inter-Udinese (sabato) Palermo-Juventus Roma-Napoli Sampdoria-Parma Siena-Livorno
Mister Leonardo Menichini col presidente Renzo Cavagna (foto www.lumezzanecalcio.it)
Risultati 6ª Giornata
CLASSIFICA Sampdoria Juventus Inter Fiorentina Udinese Genoa Parma Chievo Roma Lazio Milan Bari Cagliari Napoli Palermo Bologna Siena Catania Atalanta Livorno
• COPPA ITALIA Il match Portugruaro-Cremonese, valido per il primo turno delle fasi finali della Coppa Italia di Lega Pro, si giocherà mercoledì 7 ottobre alle ore 20.30. La partita sarà ad eliminazione diretta in gara unica. In caso di successo i grigiorossi affronteranno il 21 ottobre la vincente tra Rimini e Giulianova.
15 14 13 13 11 10 10 8 8 8 8 7 7 7 6 6 4 3 2 2
Benevento-Varese 1-0 Cremonese-Arezzo 5-1 Figline-Como 2-0 Lecco-Foligno 1-1 Lumezzane-Sorrento 1-0 Novara-Alessandria 1-0 Paganese-Pro Patria 0-0 Perugia-Monza 2-1 Viareggio-Pergocrema 1-0 Prossimo Turno Alessandria-Como Arezzo-Lecco Lumezzane-Cremonese Monza-Foligno Pergocrema-Figline Perugia-Viareggio Pro Patria-Novara Sorrento-Benevento Varese-Paganese
CLASSIFICA Cremonese 15 Novara 14 Lumezzane 13 Perugia (-1) 11 Varese 10 Arezzo 9 Foligno 8 Pergocrema 8 Benevento 8 Viareggio 8 Lecco 7 Alessandria 7 Figline (-1) 6 Pro Patria 5 Monza 5 Sorrento 5 Como 5 Paganese 3
Sport
Venerdì 2 Ottobre 2009
Ciclismo: Costanzi prepara il congedo dal Ccc Ciclismo, ultimi fuochi. Mancano cinque giorni soltanto al termine della stagione cremonese dato che martedì prossimo, con il Gran Premio Calvatone si chiuderà ufficialmente la stagione, mentre qualcuno dei corridori, naturalmente solo gli Under 23 ed Elite, continueranno a gareggiare sino praticamente alla fine di ottobre. Calvatone si avvicina alla 60ª edizione ed è ormai diventata la gara più importante del panorama provinciale dopo il Circuito del Porto. Chiude l’anno agonistico in bellezza raccogliendo, come al solito, i più bei nomi dello sprint nazionale, quest’anno ancor più agguerriti in quanto sarà in palio il Challenge “Fiume Oglio e Terre di confine” che ha visto il suo primo atto martedì scorso a Bozzolo, dove Edo Costanzi si è lasciato sorprendere allo sprint da velocisti di rango come Guardini, Piechele e Pinos. E' rimasto ai piedi del podio, proprio mentre ad Alzano Scrivia l’astro nascente dello
sprint italiano, Giacomo Nizzolo, metteva a segno la sua undicesima vittoria stagionale e ipotecava l’altro Challenge che ancora deve chiudersi, quello della “Valle Scrivia” in cui pure era protagonista Edoardo Costanzi. Edo, pur non correndo, ha conservato il primato in classifica, per un sol punto proprio su Nizzolo e due su Rocchetti, ma abbiamo l’impressione che martedì, a Molino de Torti, ultima corsa in programma nel Challenge piemontese, sarà proprio una lotta a due tra Nizzolo e Rocchetti, dato che Costanzi sembra voler preferire la gara di Calvatone tentando di aggiudicarsi la corsa di casa, ma col rischio di perdere entrambe le occasioni. Stiamo comunque a vedere dove decideranno di andare a correre i suoi dirigenti. Sarà comunque una delle ultime gare che Edo disputerà con la maglia biancorossa del Ccc.Arvedi, dato che il prossimo anno, sua ultima stagione da dilettante, sarà con la Zalf Fior.
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LA SANSEBASKET A SOSTEGNO DELL'ATTIVITÀ BENEFICA DI MEDEA
La Sansebasket (serie D) ha confermato il proprio ruolo di testimonial ufficiali di Medea e con esso il proprio impegno a sostenere l'attività meritoria dell'associazione cremonese, facendosi portatori del messaggio di solidarietà e di aiuto nei confronti dei malati oncologici
Troppi cerotti allarmano Cioppi
L'arrivo della corsa di Bozzolo
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BASKET SERIE A - Il coach della Vanoli spera di essere al top per Roma
di Giovanni Zagni
a Vanoli Gruppo Triboldi si appresta ad iniziare il primo campionato di serie A della sua giovane storia. Un risultato per certi versi sorprendente ma meritatissimo, ottenuto al termine della scorsa stagione davvero esaltante. Quando mancano una decina di giorni al via (trasferta a Roma contro la Lottomatica) abbiamo voluto fare una panoramica sul momento della squadra con coach Stefano Cioppi. A che punto siamo con la preparazione fisica e tecnica della squadra? «Tecnicamente mi pare che stiamo cercando e parzialmente trovando la miscela giusta nei diversi quintetti, al fine di essere sempre lucidi in attacco e ringhiosi in difesa, rispettando le caratteristiche individuali dei nostri giocatori. Fisicamente non abbiamo ancora trovato la brillantezza necessaria dopo i pesanti carichi di lavoro iniziali. Ma è normale in questo momento della stagione. Piuttosto sono un po' preoccupato perché qualche mio giocatore non è al meglio della condizione causa infortuni recenti o passati. Mi riferisco in
Stefano Cioppi, coach della Vanoli
particolare a Cusin, Valenti e Piazza. Lo stop di questi uomini che a singhiozzo saltano l'allenamento mi crea qualche problemino in più del previsto, ma speriamo che anche la voglia di esserci all'esordio acceleri i processi di guarigione». E' soddisfatto della campagna acquisti? «Tutti i nuovi sono motivati e tecnicamente di ottimo livello. Non voglio
AMARCORD - Fece conoscere il rugby
Il pioniere Bellandi
Mancavano veramente a Cremona il rugby e la sua cultura altamente sportiva a fare da contraltare a tante altre discipline che col crescere smisurato della loro importanza nell’ambiente, hanno perduto molte delle prerogative che dovrebbero contraddistinguere il mondo dello sport e i suoi praticanti. Mancava il rugby e pensare che quello che è considerato il “papà del rugby italiano” era un cremonese, Stefano Bellandi. Era emigrato in Francia dalla natia Soresina dove era nato nel 1892 e Oltralpe aveva conosciuto questo sport. Si adoperò per diffonderlo in Italia ove era completamente sconosciuto, quando rientrò in Italia per svolgere il servizio militare. Con l’ausilio di un amico francese che viveva a Milano, Bellandi riuscì a mettere in piedi una sezione rugbistica presso l’Unione Sportiva Milanese, storica società calcistica ormai scomparsa, che all’epoca si cimentava nel campionato nazionale al pari delle concittadine Inter (con la quale poi si fuse alla fine degli Anni 20) e Milan. Tuttavia, già nella primavera del 1910, a Torino si era tenuto un incontro secondo le regole del rugby tra due compagini non italiane, il Servette di Ginevra e il Racing Club di Parigi; sulla scia di tale evento era nato anche il primo club rugbistico italiano, il Rugby Club Torino, scioltosi dopo un solo incontro, disputato contro la Pro Vercelli, club calcistico tra i più forti dell’epoca. Benché, quindi, Torino vanti la primogenitura del rugby in Italia, fu a Milano che la nuova disciplina ebbe il suo pieno sviluppo. Il primo incontro dell’U.S. Milanese si tenne all’Arena Civica di Milano il 2 aprile 1911 contro una compagine francese, che si impose 15-0, ma, come riportò la Gazzetta dello Sport, gli spettatori furono entusiasti dello spettacolo, tanto che poco meno di un anno dopo, agli inizi del 1912, la squadra milanese organizzò un altro incontro, a Vercelli, contro l’U.S. Chambéry. Anche in tale occasione si trattò di una sconfitta, anche se di minore entità (i francesi vinsero 12-3). Poi giunse la Grande Guerra e di rugby in tutta Europa si ricominciò a parlare a partire dai primi anni venti. Dopo il conflitto fu ancora Stefano Bellandi a tentare di rilanciare la disciplina: chiese ospitalità allo Sport Club Italia, del cui presidente Algiso Rampoldi era amico e, con la collaborazione di alcuni amici, rimise in piedi una squadra rugbistica, benché raffazzonata ed estemporanea, che si fece comunque conoscere dal grande pubblico grazie alla stampa. Il 26 luglio 1927 fu finalmente costituito un comitato di propaganda che costituì il preludio alla nascita di una federazione nazionale che disciplinasse l’attività rugbistica, nel frattempo diffusasi in tutta la penisola. Il 26 luglio 1928 a Roma, vide la luce la Federazione Italiana Rugby. Stefano Bellandi ne fu segretario dal 1943 al 1954 divenendo poi la guida degli arbitri nazionali. C.C.
esprimermi in giudizi sui singoli che mi paiono prematuri, ma ritengo che la società abbia operato bene, tenendo conto delle nostre ambizioni che son quelle di ottenere una salvezza tranquilla e toglierci qualche soddisfazione, magari davanti al nostro pubblico e contro avversari di buona levatura. Sarebbe festa grande per tutti». Pensa che il Palasomenzi sarà pronto per la seconda giornata
di campionato quando scenderà a Cremona coach Trinchieri con Cantù? «Spero proprio che tutto fili liscio, ma soprattutto spero di poter allenare la squadra già dalla settimana prossima al Palasomenzi perché non vorrei che l'impatto tra Palestra Spettacolo e Palalottomatica a Roma, fosse troppo traumatico. Ci si deve abituare a distanze diverse con conseguente maggior dispendio fisico su un campo grande ed in spazi esterni molto più ampi di quelli che ci tengono "prigionieri" qui alla Spettacolo». Se pur alla vigilia, che idea s'è fatto del livello del campionato? «Penso che si debbano considerare un gruppo a parte quelle squadre che giocano già in Eurolega o che aspirano a prendervi parte in fututo e perciò almeno 8 contendenti saranno un gradino sopra gli altri, nel rispetto delle previsioni generali, mentre con il resto del gruppone anche la Vanoli spero riesca a farsi valere. Noi abbiamo tanta voglia di far bene e stiamo lavorando con grande impegno per proporci al meglio delle nostre possibilità». Grazie coach ed in bocca al lupo...
Calendario Lega A 2009-2010
1ª GIORNATA (A 11-10-2009 • R 31-01-2010) Lottomatica Roma-Vanoli Gruppo Triboldi 2ª GIORNATA (A 18-10-2009 • R 07-02-2010) Vanoli Gruppo Triboldi-Ngc Medical Cantù 3ª GIORNATA ´(A 25-10-2009 • R 14-02-2010) Carife Ferrara-Vanoli Gruppo Triboldi 4ª GIORNATA (A 01-11-2009 • R 28-02-2010) Angelico Biella-Vanoli Gruppo Triboldi 5ª GIORNATA (A 08-11-2009 • R 07-03-2010) Vanoli Gruppo Triboldi-Nsb Solsonico Napoli 6ª GIORNATA (A 15-11-2009 • R 14-03-2010) Vanoli Gruppo Triboldi-Benetton Treviso 7ª GIORNATA (A 22-11-2009 • R 21-03-2010) Pepsi Caserta-Vanoli Gruppo Triboldi 8ª GIORNATA (A 29-11-2009 • R 28-03-2010) Vanoli Gruppo Triboli-Sigma Coating Montegranaro 9ª GIORNATA (A 06-12-2009 • R 03-04-2010) Scavolini Spar Pesaro-Vanoli Gruppo Triboldi 10ª GIORNATA (A 13-12-2009 • R 14-04-2010) Vanoli Gruppo Triboldi-Montepaschi Siena 11ª GIORNATA (A 20-12-2009 • R 18-04-2010) Armani Jeans Milano-Vanoli Gruppo Triboldi 12ª GIORNATA (A 03-01-2010 • R 25-04-2010) Vanoli Gruppo Triboldi-Virtus Forza Bologna 13ª GIORNATA (A 10-01-2010 • R 02-05-2010) Banca Tercas Teramo-Vanoli Cremona 14ª GIORNATA (A 17-01-2010 • R 08-05-2010) Vanoli Gruppo Triboldi-Cimberio Varese 15ª GIORNATA (A 24-01-2010 • R 16-05-2010) Air Avellino-Vanoli Gruppo Triboldi
RUGBY - La formazione di Cremona esordisce domenica in serie C contro l’Asola
Parte l’avventura della palla ovale
Il rugby è finalmente arrivato anche a Cremona! Solo un anno fa un gruppo di appassionati, poveri di mezzi ma carichi di entusiasmo, si sono gettati nella grande avventura di iniziare la pratica della palla ovale in città. E pian piano il progetto sta prendendo forma. Qualche giorno fa i dirigenti della società hanno presentato con orgoglio e tanta passione i piani per la costruzione di una realtà che vuole solidificarsi nel tempo ed essere qualcosa di più di una società sportiva. Si vogliono, infatti, trasmettere agli appassionati e soprattutto ai giovani i valori tipici del rugby: onore, dedizione, sacrificio, rispetto. A illustrare il progetto è il presidente Daniele Lazzari: «Cremona era l'unico capoluogo lombardo senza una squadra e volevamo colmare una lacuna. Lo scorso anno ci siamo avvalsi della collaborazione di un tecnico neozelandese, Peter Lewis. Quest'an-
Il tecnico Davide Daldoss
no abbiamo scelto di affidarci a Davide Daldoss, ragazzo giovanissimo, ma già esperto. L'allenatore del Cremona Rugby è, infatti, classe 1986. Praticamente un record, eppure non gli manca l'esperienza. Figlio di Donato, già nazionale e giocatore affermato negli Anni 80 e 90, Davide ha iniziato nel Rugby Brescia da bambino maturando esperienze importanti all'estero (in Francia all'Europa Rugby) e a Calvisano (giocava nella seconda
squadra negli anni in cui la prima squadra vinceva scudetti a ripetizione) e giocando anche in Nazionale nel 2004 ai Giochi del Mediterraneo contro Francia, Spagna e Marocco. Quella di Cremona sarà la sua prima esperienza in panchina a livello seniores. Il campionato inizia domenica 4 ottobre e la squadra è stata inserita in un girone a nove squadre che comprende Asola Codogno, Gossolengo Senior, Monza e Brianza Rugby, Marco Polo Brescia, Pro Rugby Bergamo. Le partite della 1ª giornata: Codogno-Bassa Bresciana, Marco Polo-Gossolengo, CremonaAsola e Mantova-Pro Rugby. Per gli appassionati che vorranno seguire la squadra cremonese, non sarà tutto facile. Manca, infatti, ancora un campo di rugby a Cremona e la squadra giocherà le sue partite a Fiorenzuola dove ha trovato ospitalità, mentre per gli allenamenti sta utilizzando gli im-
pianti al Maristella. LA ROSA Luca Abbiati (1987), Mauro Agostinelli (1981), Marco Albini (1987), Stefano Assandri (1990), Emanuele Baronio (1987), Francesco Beltrami (1988), Florenc Beqiri (1985), Stefano Cariani (1986), Alessandro Andres Cavallini (1986), Filippo Ceretti (1985), Diego Corsini (1988), Silvano Ivan Cremona (1985), Davide Daldoss (1986), Emmanuele Fantoni (1986), Daniele Frizzerin (1980), Marco Gerevini (1977), Alessio Ghisolfi 1985, Daniele Lazzari (1972), Michele Magni (1989), Giuseppe Messina (1988), Alberto Nespoli (1977), Claudio Palmieri (1987), Alessandro Pasquale Paone (1984), Francesco Armand Pilon, (1988), Simone Rolli (1987), Claudio Salanti (1985), Roberto Sardini (1976), Harjit Singh (1989), Sandeep Singh (1990), Andrea Sozzi (1976), Filippo Stefanini (1983). Cesare Castellani
Volley: dall’Esperia alle big della Penisola
A poco più di due settimane dall'inizio dei campionati di A1e A2 femminili di pallavolo, diamo un'occhiata alla composizione delle varie squadre delle due maggiori divisioni per vedere dove son finite a giocare le ragazze che nelle ultime due stagioni hanno entusiasmato il Palazzetto di Ca' de' Somenzi con la scomparsa Esperia. Verona, con l'acquisizione dei diritti dell'Esperia, ne ha acquisito in pratica l'ossatura principale di squadra. A Verona sono infatti le giovanissimi Signorile e Gentili, oltre alla
Shopova, ma in Veneto le tre ragazze troveranno nientemeno che Giulia Decordi che dopo la conquista del titolo europeo con la Despar Perugia, non ha esitato a tornare in A2 per avere la possibilità di un minutaggio superiore. Giulia punta alla conquista della Nazionale maggiore. E' rimasta in A2, a Urbino, la palleggiatrice Marianna Masoni, mentre son salite in A1, accasandosi alla Despar Perugia, Elitsa Vasileva e Giulia Pincerato che, a Cremona, aveva giocato tre anni fa. Il passo più importante è stato
quello di Cayerina Fanzini: la schiacciatrice fidentina è approdata nientemeno che alla Foppapedretti Bergamo, mentre Federica Stufi e Giulia Rondon, sono a Piacenza dove promettono scintille monese. Gran passo avanti anche per il libero Martina Boscoscuro che è alla Scavolini Pesaro, mentre Luna Carocci è rimasta in A1 a Pavia. Infine, Alice Santini è in A1 alla Cariparma mentre Giulia Agostinetto si è accasata a Forlì. C.C.
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Sport
Venerdì 2 Ottobre 2009
bocce - Parecchio lavoro per la commissione tecnica del comitato provinciale Fib di Cremona
Promossi e retrocessi nel 2009 L Promossi dalla categoria “B” alla categoria “A”
di Massimo Malfatto
a commissione tecnica del comitato provinciale di Cremona formata da Roberto Miglioli e Maurizio Amarossi (supervisore il presidente Giovanni Piccioni) ha diramato l’elenco dei giocatori promossi e retrocessi nell’annata da poco conclusasi. Un lavoro paziente, scrupoloso ed accurato quello della commissione tecnica dove non sono mancate le difficoltà causate soprattutto dalle varie modalità e criteri di calcolo. Se a questo si aggiunge il ritardo con cui altri comitati (ancora parecchi non sanno usare il sistema informatico!) hanno inviato i punteggi dei nostri bocciofili ecco che i disguidi si sono moltiplicati per Miglioli e C.Una prima bozza dei promossi e retrocessi era stata fatta una quindicina di giorni fa ma si sono dovute apportare alcune variazioni e quella che pubblichiamo oggi dovrebbe essere quella definitiva. Va ricordato che i punteggi dei giocatori sono validi dal 1° ottobre al 30 giugno dell’anno successivo e che ogni giocatore acquisisce i punteggi dell’anno precedente maturati nei mesi di luglio, agosto e settembre.
Maurizio Amarossi (Casc)
(CASC) (Astra) (CASC) (Can.Bissolati) (Fadigati) (Can.Baldesio) (CASC) (Astra) (Can.Baldesio) (Astra) (Can.Bissolati) (Stradivari) (CASC)
Retrocessi dalla categoria “A” alla categoria “B”
Giuseppe Mosconi (Baldesio)
CALENDARIO INVERNALE CREMA ANNO AGONISTICO 2009/2010 DATA
Amarossi Maurizio Capelli Vanni Cantarelli Dimitri Scazza Giacomo Ricini Carlo Delfanti Virgilio Rossi Pierluigi Tosi Giancarlo Passeri Gianantonio Codazzi Angelo Rota Angelo Ghisolfi Luciano Bellini Alfredo
SOCIETA'
TIPO
CARATTERE
5-16
Bagnolese
Individuale
Provinciale (2 finali)
19-23
Bar Bocciodromo
Coppie
Provinciale (2 finali)
26-6/11
Vis Trescore
Individuale
Provinciale (2 finali)
31
Bar Bocciodromo
Coppie (notturna)
Provinciale (2 finali)
9-14
Scannabuese
Coppie
Provinciale (2 finali)
16-27
Mcl Capergnanica
Individuale
Provinciale (1 finale)
30-4/12
Comitato
Coppie
Provinciale (2 finali)
7
Casiratese
CAMP.CREMASCO
Quattro Finali
14-23
Bar Bocciodromo
Individuale
Provinciale (2 finali)
28-06/01
Comitato
Coppie benefica
Provinciale (2 finali)
11-21
Mcl Capergnanica
Individuale
Provinciale (2 finali)
25-29
Comitato
Coppie
Provinciale (2 finali)
1
Villanuova
CAMP.CREMASCO
Quattro Finali
8-19
Casiratese
Individuale
Provinciale (2 finali)
22
Comitato
CAMP.CREMASCO
Quattro Finali
1-12
Bagnolese
Individuale
Provinciale (2 finali)
13
Bar Bocciodromo
Coppie (notturna)
Provinciale (2 finali)
15-19
Vis Trescore
Coppie
Provinciale (2 finali)
22-1/4
Villanuova
Individuale
Provinciale (2 finali)
6-10
Comitato
Coppie
Provinciale (2 finali)
12-23
Scannabuese
Individuale
Provinciale (2 finali)
OTTOBRE
novemBRE
dicemBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
Daguati Maurizio Cremonesi Giuseppe Vitaloni Valter Lacca Lodovico Botta Francesco Bianchessi Alessandro Sonzogni Massimo Gaimarri Fabrizio Ronda Gabriele Mosconi Giuseppe
(Borgo Loreto) (Fadigati) (Borgo Loreto) (Astra) (Astra) (Ferroviario) (Can.Baldesio) (Stradivari) (Stradivari) (Can.Baldesio)
Saranno ben 21 le gare provinciali nel cremasco
Ventuno gare (stesso numero dello scorso anno), di cui tre riservate alle varie fasi del campionato provinciale. E’ questo il contenuto del calendario invernale del boccismo cremasco per l’annata sportiva 2009/2010 varato nei giorni scorsi con grande tempismo dai dirigenti cremaschi. Un lavoro assennato, meticoloso e molto scrupoloso in perfetta sinergia con le società bocciofile quello svolto dalla commissione tecnica cremasca formata da Luigi Comolli, Roberto Martinetti e Mario Pellegrini. Tutte le società bocciofile cremasche munite di bocciodromo hanno aderito alla richiesta del comitato di organizzare almeno una gara nel corso della annata, qualcuna ne farà due, mentre la nuova bocciofila “Bar Bocciodromo” addirittura quattro di cui una notturna. Saranno tutte gare provinciali, con due finali separate e per ogni manifestazione è prevista la se-
mifinale il giorno prima. L’unica eccezione la potrebbe fare la bocciofila di viale Indipendenza che, avendo quattro corsie, quasi certamente farà disputare la finale in un’unica serata. Come è ormai tradizione sarà la bocciofila “Bagnolese” ad inaugurare l’annata lunedì 5 ottobre con una gara serale individuale, il trofeo “Amici Scomparsi” che di certo richiamerà parecchi giocatori e un numeroso pubblico. Al contrario di Crema ci sarà invece ancora da attendere qualche giorno per poter conoscere il calendario ufficiale del comitato di Cremona, la cui prima gara dovrebbe essere in programma verso la metà di ottobre. Qualcosa di più ne sapremo dopo l’incontro del comitato con i presidenti delle società che si è svolto giovedì 1° ottobre dove si è parlato, tra i vari argomenti, anche del prossimo calendario invernale. MM
Ambrogio Ghidoni (Ferroviario)
Promossi dalla categoria “C” alla categoria “B”
Frittoli Marco (CASC) Pagliari Danilo (CASC) Ferrari Erminio (Can.Bissolati) Turini Gualtiero (Ferroviario) Guzzoni Stefano (Fadigati) Seghizzi Maurizio (Can.Bissolati) Ghidoni Ambrogio (Ferroviario) Biazzi Daniele (Ferroviario) Cantarini Luigi (Stradivari) Fanfoni Mauro (Can.Bissolati) Mizzotti Oscar (Bonizzoni) Azzali Franco (Tranquillo) Motti Franco (Tranquillo) Vicardi Gianfranco (Stradivari) Bassetti Alberto (Can.Flora) Boccali Silvano (Can.Flora) Cornelli Pierino (Can.Flora) Penotti Palmiro (Le Querce) Palandi Giuseppe (Tranquillo) Milanesi Emilio (Tranquillo)
Bini Giorgio (Baldesio)
Promossi dalla categoria “D” alla categoria “C”
Franzini Ivano (Le Querce) Borlenghi Luigi (Le Querce) Paroli Noris (CASC) Avanzini Paolo (Soms Torre) Caldera Olivo (Soms Torre) Viola Antonio (Le Querce) Grazioli Massimo (San Zeno) Bonvicini Carlo (Stradivari) Bini Giorgio (Can.Baldesio) Bonezzi Luigi (Fadigati) Ziliani Gianni (Coop Castelvetro) Bergamaschi Luciano (Tranquillo) Manfredi Francesco (Stradivari) Generali Giuseppe (Azzurra 2000) Bastoni Danio (Le Querce) Croera Mariolino (San Zeno) Bozzetti Mauro (Bonizzoni) Ferrari Andrea (Bonizzoni) Ardigò Giovanni (Tranquillo) Mariani Adige (Azzurra 2000)
Gian Franco Fiameni (Stradivari)
Retrocessi dalla categoria “B” alla categoria “C” Celardo Antonio (Tranquillo) Cremonesi Giorgio (Can.Baldesio) Parma Marco (Can.Baldesio) Modica Antonio (Ferroviario) Visconti Paolo (Astra) Fiameni G.Franco (Stradivari) Barbieri Renato (Ferroviario) Blasco Giovanni (Borgo Loreto) Filini Battista (Pizzighettonese) Bosi Daniele (Tranquillo) Benna Luigi (CASC) Ottini Giuseppe (Borgo Loreto) Pagliari G.Mario (CASC) Adami Giovanni (Astra) Bonetti Renato (Stradivari) Grazioli Giorgio (San Zeno) Tarozzi Adelio (Tranquillo)
Noris Paroli (Casc)
Retrocessi dalla categoria “C” alla categoria “D”
Gazzaniga Giancarlo (San Zeno) Mandelli Franco (Stradivari) Panevino Angelo (CASC) Tamagni Renato (CASC) Tromba Paolo (CASC) Ardoli Adelio (Astra) Dadda Mario (Bonizzoni) Ghiraldi Ezio (Ferroviario) Giudici Sergio (Azzurra 2000) Cironi Maurizio (Coop Castelvetro) Ambrosi Luciano (Ferroviario) Busseti Fulvio (Can.Flora) Capelli Ubaldo (Astra) Cadenazzi Achille (Azzurra 2000) Grandi Andrea (Puntoraffavolo) Pagliari Walter (Stradivari) Pizzamiglio Giancarlo (Le Querce) Manzoni Aurelio (Amica) Merlini Mauro (Amica) Mineri Giuseppe (Stradivari)
Sport
Venerdì 2 Ottobre 2009
45
Dopo l’inatteso ko di Viareggio, la squadra di Rastelli cerca il riscatto con il Figline al “Voltini” Probabile formazione Il capitano Le Noci è l'uomo decisivo del Pergo in questo inizio di stagione. Dopo il ko di Viareggio, i gialloblù cercano il riscatto domenica al Voltini contro il Figline
federici uliano
le noci
rossi cazzola colombi
anastasi
di bella storm
florean
ghidotti
(per gentile concessione Us Pergocrema).
Le Noci, la vera energia del Pergo
allenatore: claudio rastelli
E’
4-3-3
PRIMA DIVISIONE - Se il fantasista non è in giornata, i gialloblù fanno troppa fatica a segnare
di Stefano Mauri
un Pergo Le Noci dipendente: quando si inceppa il fantasista, i Rastelli Boys, stante la storica sterilità offensiva, difficilmente segnano, facilmente (ahimè) perdono. Lo scorso weekend, nonostante un marcato dominio territoriale, al cospetto di un minimalista, ma pratico Viareggio (i toscani, ripescati d'ufficio pensano e puntano esclusivamente alla salvezza) hanno perso di misura, complice, in parte, la pessima giornata del portierino (ma il giovane ha carattere e numeri giusti ergo merita la massima fiducia) Simone Colombo. E' tuttavia (altrettanto) vero che l'estremo difensore viareggino non si è segnalato per aver compiuto miracoli degni del miglior Gigi Buffon. IL RISCATTO Vivo e deluso, domenica il Pergo, sulla carta ha però la ghiotta opportunità di rifarsi subito contro il Figline griffato Moreno Torricelli. Per la cronaca, contro i neopromossi fiorentini, i cremaschi, ad agosto, sono usciti
già sconfitti in Coppa Italia al termine di un match inguardabile (a proposito: mercoledì torna la Coppa: al Voltini arriva il Mezzocorona). I DIFETTI Ma quali sono i problemi maggiori della truppa “canarina”? Del mal di gol si parla già dalla scorsa stagione, per ovviare a tale carenza e, soprattutto, qualora l'infortunio al ginocchio di Michele Tarallo (unica vera prima punta in organico) obbligasse l'ex bomber dell'Uso Calcio ad un lungo stop, allora Stefano Bergamelli potrebbe tornare sul mercato. Il deus ex machina del sodalizio di viale De Gasperi ha già allertato i procuratori ed i canali giusti. Nel suo mirino ci sarebbero parecchi elementi svincolati, il sogno proibito è quello di arrivare, a Natale, all'attaccante dell'AlbinoLeffe Omar Torri. E Lorenzo Crocetti (seconda punta atipica a suo agio in un 4-4-2 elastico) e il giovine compagno di reparto Valerio Anastasi? Salvo colpi di scena, uno dei due, alla riapertura del calciomercato invernale dovrebbe partire. Altra pecca da correggere è la seguente: a centrocampo (tornerà Sam-
bugaro dal Piacenza?) si perdono troppi palloni. Serve maggiore concentrazione nella fase di possesso e la squadra deve “accorciarsi” maggiormente a
favore, nei momenti topici dell'evento agonistico, della sana praticità essenziale. E' inoltre fondamentale coprire la palla sulle punizioni avversarie per non
farsi sorprendere sulle cosiddette palle inattive. Detto questo è utile rimarcare un concetto, vale a dire: il Pergochampagne, squadra giovane, in chiave salvezza non dovrebbe incontrare particolari difficoltà, fermo restando i fisiologici, inevitabili alti e bassi. Tutto sommato, pure il ruolo di mina vagante del girone è comunque alla portata di Beppe le Noci e soci. L'importante è rialzare subito la testa. SPONSOR In settimana intanto è stato presentato un nuovo sponsor societario: la concessionaria (Fiat, Alfa Romeo, Abarth e Lancia) Bossoni Group di Bagnolo Cremasco. Chapeau a Gianlauro Bellani, attivissimo uomo del marketing “canarino”. Per quanto riguarda l'immediato futuro attenzione a sottovalutare il Figline. L'ex difensore juventino Torricelli conosce benissimo il Pergo. I toscani, nell'orbita del patron senese Giovanni Stronati, nelle scorse settimane, al Voltini hanno “inviato” osservatori ufficiali ed ufficiosi tra i quali, va probabilmente annoverato, il bravo Andrea Berta, ex direttore sportivo del Parma (e futuro diesse del Siena?).
IL PERSONAGGIO - Il grande bomber a 42 anni gioca ancora nel Castelmella
I vip dei toscani L’eterno Hubner farebbe comodo GLI avversari - Mister Torricelli e Chiesa
Sulla panchina toscana del Figline siede Moreno Torricelli (nella foto), ex falegname, nonché ex difensore gladiatore di Juventus, Fiorentina, Nazionale azzurra e altre squadre. L'attacco si basa invece sugli estri di sua maestà Enrico Chiesa, ex centravanti giramondo di club blasonati tra i quali Sampdoria, Cremonese (quando i grigiorossi, in serie A facevano tendenza), Lazio, Fiorentina, Siena e Parma. A proposito, il team presieduto da Bernardo Farruggio gravita nell'orbita (finanziaria e capillare) del potente patron del Siena Giovanni Lombardi Stronati. Insomma, punteranno sì, soltanto alla salvezza, i neopromossi toscani, ma tanti vip del pallone lavorano, sostengono (soprattutto economicamente) e tifano per loro. E mister Torricelli, allenatore
minimalista e proletario ha una voglia matta di sorprendere i mass media allenando una compagine non eccelsa ma sicuramente tenace, tosta e mai doma.
Con tutto il rispetto, se il centravanti (italiano o brasiliano?) Carvalho De Oliveira Amauri gioca nella Juventus, pure Dario Hubner detto “Tatanka”, ai (suoi) tempi d'oro, avrebbe meritato una chance in una grande squadra. Dove? Nell'amata Inter. Cremasco d'adozione, nato a Trieste nel 1967, alla faccia della carta d'identità, “Darione” oggi insegue ancora il pallone con la casacca bresciana del Castelmella (Prima categoria). Pievigina, Pergocrema, Fano, Cesena, Brescia (dove in coppia con Roberto Baggio dipinse pagine calcistiche da urlo e, avvicinò “Robertino” ai Tortelli Cremaschi di Rosetta, ndr), Piacenza, Mantova, Perugia: queste le tappe principali della carriera, tuttora in cor-
Dario Hubner con la maglia del Brescia
so, del fortissimo (e prolifico) attaccante triestino ormai trapiantato a Passarera di Capergnanica. A proposito, il buon Dario meriterebbe indubbiamente di chiudere la carriera con la casacca gialloblù del Pergo, coronando così il (suo) sogno nel cassetto. Chissà, magari, un contratto a gettone, a partire dal prossimo mese di gennaio ...risolverebbe l'attuale mal di gol “cannibale”. Solo Fantacalcio? Mah! Sicuramente ahimè, l'anagrafe rema contro, ma il fisico di Hubner è integro: in tal senso basta chiedere informazioni ai suoi compagni di Castelmella, Tiziano Confuorto (in ripresa dopo un brutto malanno) e Teo Fornaroli (ex “pupillo” di Lele Mora). Oltre a giocare al foot-
ball, l'ex bomber del Brescia (quest'anno chi segnerà più gol: lui o i cognati Federico “Pinturicchio” e Diego Cantoni?) allena i bambini, o meglio, i baby calciatori in quel di Capergnanica. Cosa buona e giusta, persone come il “Bisonte buono”, allo sport, possono fare soltanto bene. E quando gli impegni calcistici e la famiglia glielo consentono, alla faccia di quanti inseguono la gloria fashion mediatica, Hubner il grande preferisce rifugiarsi al “Type Caffè”... dove un buon bicchiere di grappa, per carità senza esagerare, lo rigenera e alla “Trattoria Rosetta” ... dove i tortelli (specialità della casa) lo ristorano. S.M.
PROMOZIONE - Dopo tre successi di fila, la capolista insegue il poker a San Giuliano
La corazzata Crema non si ferma
Il Crema è ancora imbattuto nel campionato di promozione
L'Ac Crema 1908, o meglio, la meravigliosa corazzata nerobianca (da oggi... CremaMagia) finanziata dal generoso patron Francesco Barbaglio e dai suoi soci Gambarini e Coppeta, fa quindi sul serio e punta spedita alla promozione diretta in Eccellenza. Reduci da tre vittorie consecutive in campionato, i cremini guidano meritatamente la classifica e domenica, nella trasferta di San Giuliano Milanese puntano al colpaccio, ai 3 punti da dedicare alla memoria del simpatizzante Angelo Maddeo. Chapeau quindi al giovane trainer Marco Lucchi
Tuelli e al direttore sportivo (debuttante) Aronne Verdelli (entrambi, seppur indirettamente, allievi di Sir Gianni Crotti): bravi a guidare con calma, senza grilli per la testa, una fuoriserie caratterizzata da top calciatori. E' davvero una bella squadra il Crema, caro, tra le altre cose, a parecchi vip in città (tra i quali Beppe Severgnini, Antonio Guerini, Giovanni Bassi, “Ciccio” Piantelli, Gigi Aschedamini, Mario Palmieri, “Ferdi” Bettinelli, Umberto Cabini, Luca Bettini, Francesco Martelli, Pinetto Riboldi, Silvana Farea, “Paolo” Donarini, Alfredo Bettinelli, Capetti,
Simone Donarini, Fabiano Gerevini a altri ancora), una società sana, tornata in auge grazie, soprattutto, ai massicci investimenti sostenuti, negli ultimi anni, dal portafoglio generoso di Barbaglio. E dietro le quinte, Barbaglio e i suoi collaboratori (dalla Sardegna, la linea telefonica con Ugo Della Frera è... caliente) lavorano sodo per potenziare ulteriormente il settore giovanile e l'organigramma societario. Chissà, in caso di Eccellenza meritata sul campo, tra un anno, i nerobianchi di Barbaglio potrebbero tornare ad esibirsi allo stadio Giuseppe Voltini.
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Sport
Venerdì 2 Ottobre 2009
SERIE A2 - Contro Cervia le cremasche hanno mostrato grandi progressi
Basket Team, la strada è quella giusta
Inizio partita bene l'avventura del Basket Team Crema nel campionato di A2, grazie alla vittoria per 60-55 (10-13, 27-26, 45-40) contro il Cervia. Dare importanza eccessiva al risultato d’apertura di un campionato lungo e che si preannuncia molto più equilibrato rispetto alle scorse stagioni è forse eccessivo, perché inevitabilmente, per tutte le squadre, ci vorrà un po’ di tempo per esprimersi al meglio delle proprie possibilità, anche se partire con un successo è molto importante, che dà sicuramente fiducia e sicurezza ad
C’
una formazione profondamente rinnovata e che ha confermato quanto di buono aveva fatto in-
travedere nelle gare di preparazione disputate in precedenza. La squadra è sostanzialmen-
te molto giovane e potrà pagare dazio in fatto di inesperienza in certi frangenti, anche se il trio formato da Barbiero, Censini e Frusca può offrire un contributo di primordine e non secondo a nessuno ed ha già evidenziato una coesione ed un carattere che alla lunga ci potrà regalare delle belle soddisfazioni. Con questi presupposti, la trasferta di sabato 3 ottobre a San Martino di Lupari non fa paura, anche se la sfida si annuncia impegnativa. Le padovane, infatti, vogliono riscattare il ko all'esordio.
Coppa Italia, Crema Volley alla sfida decisica col Flero Altra vittoria importante, altri 3 punti fondamentali per la qualificazione di Coppa Italia per il Crema Volley (3-0 a Cologno). I primi due set sono andati lisci per le violarosa, che hanno saputo imporre il proprio gioco senza troppi problemi. L’ultimo set è stato quello più equilibrato e combattuto, con le milanesi che sono cresciute dando l’impressione di non voler mollare il risultato facile. Brave però le cremasche a non calare mentalmente e a restare attaccate alla gara con un gioco pulito e ordinato. Da segnalare il 45% di positività in attacco
di Paola Ronconi e il 54% di positività sempre in attacco di Cristina Vinciarelli. «Domenica ci aspetta una partita non facile sotto tutti i punti di vista. Ospiteremo la formazione del Flero che in questi giorni ha recuperato giocatrici importanti. Inoltre sarà un’anticipazione della prima giornata del campionato di B1, che andrà in scena il 18 ottobre proprio contro le bresciane. Insomma una partita da non perdere», ha commentato il dirigente Fabio Riboli. L’appuntamento è quindi per domenica 4 ottobre alle ore 17.30 alla PalaBertoni.
Campagna veneta per la Reima volley a2 - Caricato dal successo contro Isernia, il team cremasco ci riprova a Bassano
è aria di ottimismo in casa Reima Crema. Dopo la vittoria che ha assegnato i primi tre punti di domenicascorsa ai danni di Isernia (3-0 con i parziali di 31-29, 25-20, 25-14), mister Luca Monti ha chiamato a raccolta i suoi per prepararsi alla trasferta di Bassano. «Una squadra ostica - commenta coach Monti - quella che incontreremo domenica prossima. Rispetto alla stagione scorsa la formazione di Bassano si è indebolita, ma rimane comunque un’ottima rosa, difficile da battere soprattutto tra le mura amiche. Sono guidati da un ottimo allenatore (Gheorghe Cretu) e il gruppo ha tanta voglia di dimostrare il proprio valore. Ci sono poi giocatori come Tamburo o Guarise che nei loro ruoli a mio avviso sono tra i più forti della categoria. E’ sicuramente una squadra alla portata, ma per espugnare il campo veneto dovremo giocare come abbiamo dimostrato di saper fare senza concederci troppe distrazioni». Su cosa imposterete il vostro gioco? «Il nostro punto di forza è sicuramente il servizio. Domenica al Pala Bertoni abbiamo ampiamente dimostrato che dai nove metri sappiamo mettere in difficoltà chiunque. Certo questo fondamentale richiede continuità e rendimento, altrimenti si rivelerebbe un’ar-
BASKET C
Erogasmet a Lissone
Domani (sabato 3 ottobre ore 21) l’Erogasmet Crema è attesa dalla difficile trasferta di Lissone, ambiziosa formazione brianzola che, guidata dal trio Cacciani, Albani e Biffi, sarà smaniosa di rifarsi del ko patito nell’esordio di Novellara. In casa cremasca si confida nel miglioramento delle condizioni di D’Ayala e Malavasi, sperando che anche l’inserimento degli esterni, nuovi di zecca, Rossetti e Loda cominci a dare risultati concreti. Obiettivo, cancellare la sconfitta con Piadena all'esordio. Buone notizie, invece, sul fronte del settore giovanile. Dopo l’impresa della squadra Under 19 che, in un derby infuocato contro Pizzighettone, ha guadagnato il diritto a partecipare al prossimo campionato Open (prima volta assoluta per la Pallacanestro Crema). Grandi soddisfazioni arrivano anche sul fonte del minibasket, dal momento che sono ormai quasi cinquanta i bambini che hanno deciso di avvicinarsi alla palla a spicchi.
Risultati 1ª Giornata Santa Croce-Castellana 1-3 Ravenna-Padova 3-0 Gioia Del C.-Bologna 2-3 Città di C.-Cavriago 2-3 Reima Crema-Isernia 3-0 Massa-Bassano 3-2 Roma-Mantova 3-0 Riposa: Sora Prossimo Turno Castellana Grotte-Sora Bassano-Reima Crema Padova-Massa Cavriago-Gioia del Colle Isernia-Roma Bologna-Santa Croce Mantova-Città di Castello Riposa: Ravenna
CLASSIFICA Reima Crema 3 Ravenna 3 Roma 3 Castellana 3 Bologna 2 Cavriago 2 Massa 2 Bassano 1 Città di Castello 1 Gioia del Colle 1 Santa Croce 0 Padova 0 Isernia 0 Mantova 0 Sora* 0 Un'azione d'attacco della Reima nel match vinto contro Isernia (per gentile concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)
ma a nostro sfavore. Ecco perché non possiamo contare solo sulla battuta, ma dovremo lavorare parecchio sulla correlazione muro-difesa e sulla ricostruzione con la palla alta. Se riusciremo a raggiungere gli obbiettivi prefissati in questi fondamentali anche le squadre più quotate dovranno sudare sette camice per batterci”.
Torniamo per un attimo al match contro Isernia. «E’ stato sicuramente un ottimo esordio. Tre punti fanno sempre comodo anche se in campo non si è vista la qualità. Abbiamo dimostrato carattere nel primo set restando attaccati agli avversari, recuperandoli e vincendo il parziale. Poi il black-out dei molisani,
dovuto al fatto che sono una squadra nuova e che hanno bisogno di tempo per raggiungere il giusto amalgama, ci ha permesso di crescere e di chiudere la pratica in fretta. Abbiamo dimostrato di essere letali dai nove metri, soprattutto con Cazzaniga eabbi amo impostato il nostro gioco proprio su questo fondamentale con buoni risultati».
Un commento sul campionato che rimane a 15 squadre, con l’ammissione di Forlì alla serie A1. «Noi pensiamo solo a giocare e a giocare bene. La federazione nei prossimi anni dovrà però riacquistare un po’ più di credibilità e serietà. Io posso solo augurarmi che la serie A2 venga impostata più per i giovani italiani».
CICLISMO - Buoni risultati nelle ultime corse di stagione. Baffi junior resta al Ccc
Pedretti, un fulmine a Orzinuovi di Fortunato Chiodo
Con la stagione agli sgoccioli, si parla del ciclomercato. Piero Baffi, figlio d’arte, che vanta un poker di titoli lombardi su pista al suo primo anno tra gli Under, come tanti altri corridori emergenti del Cc Cremonese Arvedi, ha ricevuto molte proposte interessanti, ma resterà con lo staff di Bruno Leali. Lo junior lodigiano Roberto Vanelli, sempre del Cc Cremonese, passerà invece alla Bergamasca dei fratelliGiorgi. Inoltre, la Lampre Ngc di patron Galbusera ha investito su quattro baby straordinari: Adriano Malori (21 anni), Alfredo Balloni (19 anni), Diego Ulissi (20 anni), Enrico Magazzini (21 anni). • MANCUSO QUARTO Salvatore Mancuso, dilettante siciliano del Cc Cremonese, nell’impegnativa gara di Palazzago si è piazzato al quarto posto. Ce la messa tutta, ha superato indenne lo strappo del Barlino sui cinque gran premi della montagna, ma negli ultimi cinque chilometri l’azione decisa di Cristiano Monguzzi (Aurora Named) che stacca
Piero Baffi, figlio del grande Adriano e giovane corridore del Ccc
to tutti. Settimo a 1’02” Emanuele Moschen, sempre del Cc Cremonese-Lucchini.Arvedi). • ANDREA CREMA OK NEL TREVIGIANO Lo junior cremasco Andrea Crema della Roma-
nese ha colto il quarto posto nell'impegnativa Orsago-Col Alt (Treviso), caratterizzata dagli ultimi dieci chilometri in salita e vinta da Daniele Dall’Oste (Castanese) sul campione italiano Andrea
Zordan. • PEDRETTI A ORZINUOVI La progressione di Giovanni Pedretti non ha dato scampo agli avversari. Il velocista del Cc Cremonese-Arvedi, ha fulminato tutti e centrato la seconda vittoria stagionale tra gli Esordienti del 1° anno nella “Medaglia d’Oro Saltorelli” a Orzinuovi, mentre Francesco Mainardi e Sebastiano Esposito (Imbalplast Soncino) hanno concluso al 9° e 10° posto. David Visioli, Esordiente del 2° anno e cremasco che difende i colori della Romanese, si è piazzato al terzo posto. • MARCO MONTI PROTAGONISTA A TREVIOLO Sul traguardo di Treviolo (Bergamo) brillano le maglie “orange” della Romanese. A vincere è stata Stefano Perego, ma anche Marco Monti si è ben comportato. • TROFEO COMUNE DI RICENGO Si corre il 4 ottobre il “6° Trofeo Comune di Ricengo”, trofeo riservato alla categoria Giovanissimi patrocinato dalla società ciclistica Imbalplast di Soncino. Sei le corse in programma dai 7 ai 12 anni, con partenza alle ore 14.
tennis tavolo
Ggs a caccia della serie A
Nuovo assalto alla serie A per il Ggs Ripalta Cremasca. Si parte sabato 3 ottobre con il doppio incontro casalingo tra le formazioni del Ggs impegnate nel campionato italiano di serie B1 di tenni tavolo contro lo Sterilgarda ed il Verres. Un inizio di stagione non facile in quanto il presidente Bologna, supportato da tutto lo staff, ha rivoluzionato le squadre che partecipano ai due campionati maggiori. Le due squadre saranno composte da Valcarenghi, Oldoni, Gusmini e Manukian, mentre l'altra vedrà schierarsi Rossini, Tarocco, Becucci e Chokry. Il Ggs schiera anche 4 squadre in C2 ed una in D1 che nella prima giornata saranno impegnate quasi tutte in trasferta a Monza, Sesto San Giovanni e Montichiari, mentre al squadra B della C2 giocherà in casa alle ore 15,30 contro il TT Benaco. Appuntamento per tutti glia appassionati alle ore 20.15 con ingresso libero e gratuito.
Cucina
Gastronomia italiana
Venerdì 2 Ottobre 2009
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Luis Meléndez Natura morta con pane e fichi particolare, 1760
Le ricette gustose alla portata di tutti
Il menù della settimana
Antipasto: Tartine sfiziose Difficoltà media Tempo 40 minuti - Per 4 persone
Difficoltà alta • Tempo 120 minuti • Per 4 persone Ingredienti: • 1/2 kg di farina di frumento, • 6 uova • un cucchiaio di olio extravergine di oliva. - Per il ripieno: • 300 g di arrosto di vitello • 300 g di coscia di maiale • 2 etti di spinaci, • 1/2 spicchio d'aglio • un rametto di rosmarino
Ingredienti:
• 8 fette di pancarrè per tramezzini • mousse di prosciutto • mouse di salmone • caviale rosso e nero • 100 g di burro.
preparazione • Con una rotellina per la pasta ricavate con fantasia la forma che preferite dei pezzi per la base delle tartine, spalmate su due pezzi la mousse di salmone, due con la mousse di prosciutto, due col caviale rosso e due col caviale nero. • Formate una composizione e guarnite con cetriolini sott'aceto, con
Primo piatto: Ravioli (una delle tante varianti)
ravanelli (tagliati sottilmente) e fettine di limone. • Disponete le tartine su un piatto rotondo e formate un motivo floreale. Per la parte centrale del fiore tagliate un disco di pancarrè con sopra dell'insalata russa e guarnitelo con due tuorli d'uovo sodo schiacciati con la forchetta. • Portare in tavola.
• 2 uova fresche • un pò di brodo di carne • un etto di grana padano grattugiato • 1/2 etto di burro • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva • sale • pepe • noce moscata
Secondo piatto: PESCE SPADA IN SALSA Difficoltà facile - Tempo 45 minuti Per 4 persone Ingredienti: • 4 fette di pesce spada di circa 200 g ciascuna • 50 g di olive • 4 filetti di acciuga sott'olio, • 200 g di polpa di pomodoro
• 1 cucchiaio di capperi • 1 mazzetto di prezzemolo • vino bianco secco • olio extravergine d'oliva • sale • pepe.
preparazione • Versate in una casseruola la polpa di pomodoro passata al setaccio, le olive tritate, i capperi interi, le acciughe a pezzetti e due o tre cucchiai di olio. • Unite qualche cucchiaio di acqua e cuocete la salsa per cir-
ca un quarto d'ora. • Quando il sugo è ben ristretto adagiate le fette di pesce, lavate e spellate, unite mezzo bicchiere circa di vino, il prezzemolo tritato, aggiustate di sale, pepate e portate a termine la cottura per circa 30 minuti.
preparazione Ricetta tratta dal sito www.slowfood.it • S'inizia con la cottura delle carni del ripieno. Il vitello e il maiale si fanno rosolare dapprima in un capace tegame, con olio e poco burro, aglio e rosmarino, sale e pepe, a fuoco vivace per 15 minuti circa. • Continuate la loro cottura a fuoco medio per un'ora e 15 minuti bagnando, all'occorrenza, con brodo. Lasciate raffreddare e tritate finemente le carni. Intanto, in una casseruola, avrete fatto bollire in acqua salata gli spinaci, li avrete scolati ancora croccanti e poi fatti insaporire in padella col rimanente burro, infine tritati. • Amalgamate bene in una terrina il trito di carni e quello di spinaci insieme con il parmigiano, tre uova intere, un pizzico di noce moscata e di pepe. • Ora preparate la pasta. Disponete la farina a fontana sulla spianatoia, unite tre uova intere e nove tuorli e l'olio. Impastate con cura e con il mattarello tirate una sfoglia sottilissima. Immediatamente, onde evitare che indurisca, iniziate la preparazione degli agnolotti: con le dita formate delle piccole nocciole di ripieno e disponetele sulla sfoglia a circa un centimetro dal bordo e alla distanza di un centimetro una dall'altra. Ripiegate sulla fila di mucchietti di ripieno il bordo della sfoglia e fatelo aderire longitudinalmente con una leggera pressione delle dita, quindi tagliate la fila di agnolotti con una rondella. • Eseguite successivamente l'operazione di saldatura fra una nocciola e l'altra, imprimendo un pizzicotto alla pasta. Ancora con la rondella separate gli agnolotti l'uno dall'altro. Fateli riposare al fresco per un paio d'ore in modo che asciughino leggermente. Cuoceteli in acqua bollente salata per tre o quattro minuti e separateli dal liquido con la schiumarola. Serviteli nature se volete gustare fino in fondo il ripieno, oppure con burro fuso e salvia o ancora con il sugo degli arrosti del ripieno.
Dessert: Crostata con uva Difficoltà media - Tempo 40 minuti Per 4 persone
Ingredienti: - per la pasta frolla: • 270 g di farina • 4 tuorli d'uovo • 130 g di burro • 110 g di zucchero • un pizzico di sale
- per la crema: • 200 g di formaggio Philadelphia • 4 tuorli d'uovo • 6 cucchiaiate di zucchero • 300 gr di uva bianca • 300 gr di uva nera • 8 cucchiai di marsala secco.
preparazione • Impastate la farina, lo zucchero, il sale, il burro e i tuorli. • Lavorate velocemente gli ingredienti e formate una palla che avvolgerete nell'alluminio e metterete in frigorifero per un paio d'ore. • Stendetela, ungete uno stampo con il burro, foderatelo con la pasta frolla e mettete sul fondo della carta oleata e dei fagioli secchi. • Cuocete la base della torta in forno a 200 gradi C per circa 30 minuti.
• Sbattete i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa, unite il marsala e mettete la casseruola sul fuoco a bagnomaria e, mescolando in continuazione, fate cuocere la crema fino a che non avra' quasi raddoppiato il volume. • Fatela raffreddare e unite il formaggio Philadelphia ammorbidito. • Riempite la base della crostata con la crema e mettetela in frigorifero per almeno tre ore. Infine guarnite la crostata con gli acini d'uva alternando il colore e servitela.
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Fiera dell’Aglio
Venerdì 2 Ottobre 2009
ppuntamento a Monticelli con la 34esima edizione della Fiera dell'Aglio, che come ogni anno torna ricca di novità, nel primo fine settimana di ottobre. Dal 2 al 5, dunque, il paese piacentino sarà protagonista di iniziativedi vario genere. Centrale sarà, naturalmente, la mostra mercato dedicata all'aglio, accompagnata da stand sui prodotti agricoli monticellesi. Nell'ambito della fiera si svolgeranno però numerose iniziative collaterali. A partire dalla quarta mostra micologica, un momento per tutti gli appassionati di funghi, ma anche per chi volesse conoscere meglio questo misterioso mondo. Restando in tema di cibo e alimentazione, accanto ad esso torna «Il villaggio biologico», alla sua settima edizione, e l'esposizione «Strada del Po e dei sapori della Bassa Piacentina», con stand dedicati alle tipicità del territorio. In piazza Casali, inoltre, non mancherà lo stand gastronomico con prodotti tipici monticellesi, per i palati più golosi. Lungo le vie del paese verrà ospitato il quarto concorso vetrinisti-
co «Monticelli e il suo aglio», mentre per gli artisti della zona si svolgerà la quinta mostra legata al concorso fotografico nazionale «Il
Dal 2 al 5 ottobre l’aglio torna a Monticelli
Po, istantanee di un grande fiume». Veniamo ora al programma dettagliato dei vari giorni. Venerdì 2
l'appuntamento è in piazza Casali alle 19 (presso lo stand gastronomico), con un aperitivo in musica dal titolo «Aperitivan... do... re... mi», con il dj Matt Alchemist e Dj Garo. Nella stessa giornata si svolgerà la staffetta podistica notturna interregionale 4x280 e 4x600 mista. La festa continuerà sabato 3 ottobre con l'11esimo raduno bandistico -ore 21 - «A. Zanella», con la partecipazione del Corpo bandistico monticellese e con la banda di Borgonovo Valtidone «Don Orione» (piazza Casali). La sfilata delle bande partirà in via Martiti della Libertà alle 20.30. Piazza Matteotti, alle 21.30, ospiterà invece la serata di fine estate, ricca di musica e sorprese. Clou della manifestazione sarà
domenica 4, con l'inaugurazione della 34esima Giornata dell'aglio, presso lo stand della Pro Loco, alle 9.30. Durante la giornata sarà possibile visitare la mostra «Domenica del corriere. Invenzioni, opere, scoperte ed esperimenti», presso il museo civico. Nella stessa location sarà possibile visitare anche la mostra «Ricordiamo la storia
Appuntamenti con arte, musica, sapori e cultura
della nostra scuola elementare Alessandro Casali». Davanti alla scuola elementare sarà invece lìoccasione per l'esposizione di auto d'epoca, dalle 10 alle 12. Spazio ancora alla musica, alle 20, con «A cantare... ci siamo anche noi», con l'esibizione di gruppi musicali a sorpresa. Le vie del paese saranno inoltre rese più interessanti dalla presenza di artisti di strada, varie bancarelle e l'immancabile Luna Park. La manifestazione si chiuderà lunedì 5, con la corsa ciclistica amatoriale in partenza da via Martiti della Libertà alle 14.30. Non mancherà inoltre la tradizionale tombolata paesana, per salutare in bellezza la Fiera dell'Aglio, alle 20.30 in piazza Casali.
Fiera dell’Aglio
Venerdì 2 Ottobre 2009
Dalla cucina alla salute: la pianta dai mille usi U n bulbo di sapore piccante penetrante, che ha la capacità di cambiare completamente il gusto delle pietanze: l'aglio è uno degli aromi per eccellenza, ed è utilizzatissimo nella cucina di tutto il mondo. Si deve utilizzare solo ed esclusivamente quello stagionato /secco. Esso ha diverse proprietà: sveglia l’appetito, risveglia e riattiva i villi intestinali, rinforzandoli, ed è un ottimo anti parassitario.
nire le malattie e aumentare la forza e la resistenza fisica. Anche nell'Antica Roma l’aglio fu un rimedio di frequente impiego: il celebre medico Ippocrate lo raccomandava per la cura di infezioni, ferite, lebbra e tumori e anche Plinio lo raccomandava. Nel Medioevo l’aglio era la medicina dei contadini e dei poveri, che lo consumavano in grandi quantità come terapia e prevenzione di tutti i mali.
Il miglior modo di assumere l'Aglio e quello di utilizzare, per sfruttarne le valenze salutari e quello di ricorrere ai bi bulbi freschi che contengono tutti i suoi componenti attivi. L'aglio cotto perde quasi tutte le sue proprietà salutari. L'Aglio lo si trova anche sotto forma di succo, estratto idro alcolico, in compresse, in capsule od ovuli per impedire il solito “alito da aglio”); come succo od estratto, 15 gocce 2 o 3 volte al dì; in pillole od ovuli da 2 a 12 pillole od ovuli oppure 2 o 4 spicchi di aglio al giorno sono uno dei più antichi rimedi contro: infiammazioni in genere, intestinali, sia dei villi che della parete viscerale, anche se queste sono croniche; parassiti, funghi (candida ecc. – vedi anche aceto di mele, mirra, estratto di
Medicamento miracoloso e sapore inconfondibile
Si tratta di uno dei rimedi più noti sin dalla preistoria: basti pensare che ne sono state rinvenute tracce in caverne abitate 10 mila anni fa, e che la prima “prescrizione” risale a una tavoletta d'argilla del 3000 a.C., con incisioni cuneiformi, ritrovata nel Sud America. Gli antichi Egizi sono stati tra i maggiori utilizzatori di aglio, convinti della sua capacità di preve-
Le proprietà Purifica il sangue, è antisettico, antielmintico, anti ulcera gastrica, anti cancerogeno, ipotensivo, balsamico, anti nicotinico, ipoglicemizzante, antireumatico, riduttore dei trigliceridi, toglie stanchezza, utile nelle arteriosclerosi, normalizza il battito cardiaco ed accresce l’ampiezza del battito stesso.
semi di pompelmo e stevia), vermi e verme solitario; previene la dissenteria; preventivo per l’arteriosclerosi.
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I tipi di aglio più utilizzati Ci sono vari tipi di aglio. Allium ursinum (selvatico) cresce in boschi ombrosi ed umidi; fiorisce in maggio-giugno. Allium carinatum (selvatico) cresce in luoghi cespugliosi e fiorisce da giugno a settembre. Allium schoenoprasum (erba cipollina) cresce nei pascoli umidi di altopiano. Allium sativum (aglio comune) pianta erbacea di origine asiatica, normalmente coltivata, fiorisce in giugno-luglio ed ha fusto cilindrico alto circa 50 cm, rivestito da foglie lineari, leggermente solcate; i fiori si raccolgono ad ombrello, hanno 6 tepali verde chiaro frammisti a bulbilli aerei di colore violaceo; il frutto è una capsula membranosa con uno o due semi per loggia; il bul-
I "principi attivi" conosciuti dell’aglio sono: olio essenziale contenente principalmente bisolfuro di allilpropile, bisolfuro di al-
bo è più grande rispetto alle altre specie. Tutti i tipi di aglio fanno parte della famiglia delle Liliaceae e posseggono, più o meno, le stesse sostanze aromatiche che ne caratterizzano il tipico intenso odore, in particolare ne è responsabile l’allicina, dotata di una notevole attività antibatterica. L’allicina dà poi origine a bisolfuri, per esempio al bisolfuro di allile che stimola la produzione di glutatione perossidasi che agisce,a sua volta, contro i radicali liberi esercitando effetti benefici nel contrastare l’arteriosclerosi, l’ipertensione, il diabete e tutte le patologie in cui vi sia un coinvolgimento radicalico. L’aglio possiede una impor-
lile, trisolfuro di allile, solfuro di divinile, allilvinilsolfossido ed altri polisolfuri allilici; tali sostanze volatili posseggono proprietà battericide in vitro. Le "proprietà" derivano anche e non solo dagli effetti di questi composti solforati: azione vasodilatatrice, ben osservata quella cutanea, l'aglio è un revulsivo secondo una vecchia dizione farmacologica, ossia contuso e spalmato sulla cute genera un alone iperemico abbastanza esteso, fino ad avere effetto "vescicatorio" con formazione di vescicole e flittene.
tante azione sull’apparato cardiovascolare esplicando, prevalentemente, un effetto ipotensivo mediante vasodilatazione e diminuzione della frequenza cardiaca, accompagnata, però, da una azione cardiocinetica (potenziamento della energia di contrazione del miocardio). Sull’apparato respiratorio e su quello gastroenterico l’aglio esercita una azione antiinfiammatoria ed antibatterica. A livello di colon agisce anche come antidiarroico. E’, inoltre, ipoglicemizzante ed ipocolesterolemizzante. Dell’aglio comune si utilizza il bulbo, di quelli selvatici anche le foglie (colte prima della fioritura) che contengono le stesse sostanze.
I principi dell'olio essenziale vengono eliminati dall'apparato respiratorio in maniera predominante questo potrebbe spiegare il blando effetto fluidificante mucolitico riferito. In cucina In piccole dosi è ben tollerato ed è un aroma nella cucina mediterranea. Aglio ed acciughe pestati in pastetta da mangiare con pane e sidro di mele, possono essere afrodisiaci per molti soggetti. Coloro che usano l’aglio non saranno punti facilmente dalle zanzare.
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Fiera dell’Aglio
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Come si coltiva
L'Allium sativum ama una posizione soleggiata e un terreno ben drenato; i bulbi infatti temono i ristagni d'acqua dolce che, oltre ad impedirne il completo sviluppo, favoriscono i marciumi. L'Allium ursinum invece predilige la mezz'ombra, i terreni boschivi torbosi e umidi. I bulbilli, detti comunemente e impropriamente spicchi, si interrano in autunno o all'inizio della primavera, avendo l'accortezza di non capovolgerli ma di mantenere loro lo stesso orientamento che avevano nel bulbo. Si dispongono in file parallele distanti circa 30 cm, lasciando tra un bulbillo e il successivo circa 20 cm. Vanno infine ricoperti con circa cinque centimetri di terra ben sciolta.
L’
aglio è senza dubbio emblema della cittadina di Monticelli d'Ongina, che vanta un'eccellente qualità di aglio conosciuta e apprezzata sui principali mercati internazionali. Qui le condizioni ambientali, climatiche e geofisiche concorrono a ottenere un prodotto di caratteristiche ottimali, sia per l'uso gastronomico che curativo. E' di varietà ''piacentino bianco'', con polpa bianca, profumata, carnosa, ricca di vitamine e sali minerali, eccezionale per finezza di aroma e soprattutto per la durata (si può conservare da un anno all'altro). Essendo Monticelli al centro della zona piacentina di produzione, ha ottenuto il titolo di “capitale dell'aglio”. Ogni anno si tiene infatti la «Fiera dell'aglio», generalmente la prima domenica di ottobre; oltre a dedicare a questo prodotto una fiera, Monticelli ha stretto vincoli di gemellaggio con altre municipalità che hanno nell'aglio la loro principale risorsa produtiva.: Beaumont de Lomagne in Francia, Gilroy in California, Takko Machi in Giappone. Elemento determinante per lo sviluppo di questo prodotto è la Cco-
La capitale dell’aglio è sulle rive del Po
L'economia locale si basa anche su questa pianta
ap (Cooperativa Produttori Aglio Piacentino) cha da alcuni anni opera in loco favorendone la commercializzazione, la rigorosa e costante selezione sementaria, che oggi vanta una risonanza mondiale L'aglio è una delle piante coltivate di origine più antica infatti fin dall'antichità era apprezzato sia come alimento che come pianta medicinale. Già nel 1550 a.C. il papiro di Ebers, in Egitto, elencava ben 22 impieghi terapeutici dell'aglio; nel libro dell'Esodo viene ricordato come ''il bene più prezioso lasciato dagli Ebrei durante la fuga d'Egitto''. Lo storico greco Erodoto narra che gli schiavi ebrei erano nutriti ''con un pezzo di pane, uno spicchio d'aglio e mezza cipolla''; il famoso medico Ippocrate raccomandava di usare aglio per le sue proprietà madicinali; Plinio il Vecchio, nel I secolo d.C., nella sua
Una festa che richiama sempre numerosi partecipanti
Naturalis Historia ne indica tutti gli usi terapeutici, infatti i legionari romani lo utilizzavano come vermifugo e per combattere alcune malattie infettive. Per avere un riscontro più scientifico bisogna aspettare il 1858, quando Pasteur individua e definisce le proprietà antibiotiche dell'aglio; in seguito fu utilizzato
do ne sono presenti più di trecento specie e le piante sono alte da una ventina di centimetri a oltre un metro. Il bulbo dell'aglio da cucina generalmente è composto da più spicchi arcuati avvolti da mambrane dalla consistenza cartacea, più raramente si presenta formato da un unico spicchio.
come rimedio contro dissenteria, tifo, difterite, tubercolosi e colera.
Le foglie, le cui dimenzioni dipendono dall'età del cespo e dalla fertilità del suolo, sono cave, un po' appiattite, rivolte all'indietro, di un bel colore verde intenso e lucente, solitamente sono aromatiche. Quando fiorisce, l'aglio emette un rigido stelo sulla sommità del quale appare l'infiorescenza. Normalmente si evita che l'aglio da cucina fiorisca, ma gli altri tipi sono decisamente decorativi e vengono coltivati proprio per le interessanti infiorescenze a ombrella.
La pianta L'aglio, il cui nome scientifico è Allium sativum, appartiene alla famiglia delle Gigliacee ed è comunemente coltivato nei paesi dell'Europa meridionale, dove il suo bulbo viene molto spesso usato per insaporire i cibi. In Italia crescono spontanee una trentina di specie di aglio, tra cui l'Allium ursinum, l'Allium vineale e l'Allium oleraceum; in tutto il mon-
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