Il
PICCOLO giornale del
Cremasco
venerDI’ 6 marzo 2009 • Supplemento settimanale al n° 10 de "Il Piccolo Giornale"
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Aiuti alle famiglie in gravi difficoltà
Caritas: prestiti in banca con tassi del 2%
Le classiche mense dei poveri non bastano più. Oggi è il tempo del microcredito, un fondo che offre fino a 3mila euro a persona per far fronte alle emergenze. La diocesi ne ha già concessi 50 circa. Il forte impegno delle due Bcc
Il sindaco: Circondario Cremasco, passo in avanti
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ino a ieri, quando ai tavoli della politica si parlava in generale di “territorio”, il rischio era quello di chiamare in causa un'entità astratta della quale ognuno poteva o meno sentirsi partecipe a seconda dell'opportunità. La tendenza, insomma, era quella si stare ognuno all'ombra del proprio campanile. La costituzione del Circondario Cremasco rappresenta, in questo senso, un passo in avanti: ora l'intero territorio avrà infatti la possibilità di far sentire con maggior vigore la propria voce sia in Provincia che in Regione, conquistando un «peso contrattuale» che i comuni, presi singolarmente, finora non avevano mai avuto. Pur essendo il Circondario un organismo a carattere puramente consultivo, le istanze che questa associazione di enti locali sarà capace di portare all'attenzione delle istituzioni, saranno il frutto di una condivisione d'intenti trasversale agli allineamenti politici (cosa, a mio avviso, decisamente importante) tale da non poter essere ignorata. Il banco di prova è stato superato con successo
qualche mese fa, quando la maggioranza dei sindaci del Cremasco, davanti al Consiglio della Regione Lombardia, ha manifestato le sue ragioni contro l'apertura della temuta cava di Caravaggio. La compattezza dimostrata in quell'occasione è la dimostrazione di quali siano le potenzialità del Circondario. Se e quando l'assemblea dei sindaci sarà nuovamente chiamata a difendere quelle peculiarità che caratterizzano il Cremasco, questa avrà tutte le carte in regola per farlo. E' chiaro tuttavia che il Circondario non può e non deve essere un'arma di ricatto, una leva da incastrare tra gli ingranaggi delle amministrazioni provinciale e regionale ad ogni pie' sospinto. Al contrario, noi sindaci abbiamo il dovere di farne uno strumento altamente propositivo, capace di promuovere il territorio e attrarre fondi e risorse per valorizzarne le peculiarità e caratteristiche. Le premesse perché il Circondario possa diventare interlocutore privilegiato e autorevole ci sono tutte. A patto, però, che non comincino i «distinguo» di chi preferirebbe tornare a nascondersi nell'ombra. Bruno Bruttomesso
Il vescovo scrive su Quaresima e crisi
R Bilancio in tempo di sacrifici Il sindaco Bruno Bruttomesso e l'assessore al Bilancio, Cesare Giovinetti, hanno presentato il preventivo 2009. Ancora tagli alle spese. Per esempio? All'istruzione, alla cultura, allo sport e allo sviluppo economico. Più soldi, invece, ai vigili urbani e al personale comunale. Ecco tutte le cifre che contano.
isuona fin da subito l'invito del profeta Gioele, che dà l'avvio alle letture della Parola di Dio, nel primo giorno di Quaresima: «Ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, pianti e lamenti» (2,12). Tale appello acquista un sapore del tutto particolare proprio in questo periodo, in cui la crisi economica e finanziaria, rischia purtroppo di avere anche sul nostro territorio delle ricadute pesanti, sia nel settore della agricoltura che nelle nostre piccole o medie aziende. Viene messo in pericolo la stabilità del lavoro, compromettendo quindi seriamente la stabilità e la serenità di tante famiglie. Se da una parte é un fenomeno preoccupante, questa situazione, determinatasi al di là di ogni previsione, con una gravità senza precedenti, ci obbliga a interrogarci a fondo, a partire dalla qualità della vita, dall'uso, spesso improprio, dei beni; ci richiama, dunque, a un nuovo stile di vita, che anche come comunità cristiana dobbiamo un po’ tutti riscoprire ed attuare. Il ritorno a Dio «con tutto il cuore», come raccomandato dal profeta, richiede un nuovo stile di vita da adottare come scelta, nella ritrovata consapevolezza che «la via non dipende dai tanti beni che si possiedono». L'imperversare di un consumismo dilagante ha indotto molti a credere che la felicità sia proporzionata alla ricchezza materiale, mentre una martellante e diffusa «cultura dell'effimero» ha aiutato a creare, soprattutto nei giovani, la convinzione che tutto è necessario, non solo ciò che è utile, per una vita dignitosa e serena e che Monsignore Oscar Cantoni Continua a pagina 10
Uno scandalo: continuano le code all'Inps. Il sindacato è d'accordo: mobilità di personale verso Crema - A pagina 8
FILIALE DI CREMONA COMUNICA CHE DAL 16 MARZO 2009 INIZIA IL SERVIZIO DI ASSISTENZA FISCALE Documenti e informazioni utili per la compilazione della dichiarazione dei redditi mod.730 - Unico/2009 DATI DEL SOSTITUTO D’IMPOSTA che effettuerà il conguaglio (datore di lavoro/ente pensionistico che corrisponderà la busta paga nel periodo di luglio 2009 o rata di pensione agosto/settembre 2009) – SOLO PER CHI PRESENTA IL MOD. 730 • Intestazione, codice fiscale e partita Iva • indirizzo, telefono, fax DATI PERSONALI E FAMILIARI • Ultima dichiarazione dei redditi presentata: mod. 730 - UNICO/2008 • Modelli F24 per i versamenti di acconto IRPEF 1° e 2° rata. • Fotocopia documenti di identità e codice fiscale del dichiarante, coniuge e eventuali familiari a carico I cittadini extracomunitari per fruire delle detrazioni per i figli a carico devono ANCHE presentare: lo stato di famiglia rilasciato dal comune nel caso in cui i figli risiedano in Italia con i genitori; OPPURE un’equivalente documentazione rilasciata dal paese di origine, tradotta in italiano e asseverata come conforme all’originale dal consolato italiano nel paese di origine, nel caso in cui i figli risiedano all’estero. • Eventuale attestazione di invalidità comprovante l’handicap (Legge 104/92) per familiari a carico. TERRENI E FABBRICATI • Posseduti: visure catastali aggiornate almeno al 2002 • Acquistati o venduti nell’anno: fotocopia rogito [Per compravendite, donazioni o eredità di immobili: atti notarili, dichiarazioni di successione e volture catastali] • Contratto di mutuo : fotocopia atto + fattura notaio • Contratto di locazione (convenzionale art.2 c.3 e art.5 c.2 L.431/98) e canone di affitto percepito nell’anno REDDITI PERCEPITI NEL 2008 • Redditi di lavoro dipendente e/o pensione: modello CUD 2009 • Redditi da lavoro autonomo, certificazioni, compensi assoggettati a ritenuta di acconto • Indennità di disoccupazione, mobilità, cassa integrazione guadagni • Cedolini delle pensioni estere, documenti relativi a gettoni di presenza, borse di studio, lavoro autonomo occasionale • Canoni di affitto percepiti nell’anno • Redditi diversi: certificazione redditi da capitale (dividendi) relativa agli utili corrisposti nel 2008 se non assoggettati alla fonte a ritenuta a titolo d’imposta oppure ad imposta sostitutiva • assegni alimentari percepiti dal coniuge, in conseguenza di separazione o divorzio (esclusi quelli per il mantenimento dei figli) + sentenza del tribunale ONERI SOSTENUTI NEL 2008 • Spese per visite mediche specialistiche, protesi ed esami clinici: fatture e/o ticket • Spese per prestazioni rese da medico generico (comprese quelle omeopatiche) e assistenza specifica (fisioterapia, kinesiterapia) • Spese per l’acquisto di medicinali, anche se sostenute per familiari a carico: scontrini fiscali (OBBLIGATORIAMENTE CON CODICE FISCALE dell’acquiren te) + prescrizione medica • Spese per l’acquisto di farmaci da banco: scontrini fiscali (OBBLIGATORIAMENTE CON CODICE FISCALE dell’acquirente) • Rimborsi ricevuti da enti o fondi (per interventi chirurgici, assicurazioni, ecc) • Spese veterinarie e/o per l’acquisto di cani guida • Contributi previdenziali ed assistenziali obbligatori versati nel 2008 a Enti e/o Casse • Contributi Inps per addetti ai servizi domestici e familiari • Contributi e premi versati a forme pensionistiche complementari ed individuali • Contributi volontari versati a fondi pensionistici obbligatori (fondo casalinghe, riscatto anni di laurea, prosecuzione volontaria) • Assegno di mantenimento erogato al coniuge separato (bonifico o ricevute dei versamenti effettuati nel 2008, sentenza di separazione + relativo Codice Fiscale) • Interessi e oneri accessori per mutui ipotecari: certificazione della banca per i versamenti effettuati o mutuo ipotecario per l’acquisto dell’abitazione - Contratti di acquisto e di mutuo (obbligatori), spese sostenute per la stipula del contratto di mutuo (come onorario del notaio, l’iscrizione e la cancellazione dell’ipoteca, l’imposta sostitutiva sul capitale prestato), attestazione degli interessi passivi e oneri pagati alla banca, documentazione relativa ad eventuali contributi regionali percepiti nel 2008 ed eventuali spese accessorie connesse all’acquisto (come l’onorario del notaio per la stipula dell’atto di compravendita, le spese di mediazione, le imposte di registro, ipotecarie e catastali) o mutuo ipotecario per la costruzione o la ristrutturazione dell’abitazione - Attestazione (ricevute quietanzate) degli interessi passivi e oneri pagati alla banca nel 2008, documentazione relativa ad eventuali contributi regionali, contratto di mutuo, abilitazioni amministrative richieste dalla legislazione edilizia, fatture ed altra certificazione utile a documentare le spese sostenute. • Tasse universitarie e ricevute tasse per frequenza scuole superiori • Rette pagate per la frequenza di asili nido per i figli • Quietanze dei premi pagati per assicurazioni polizze vita e/o infortuni + contratto • Quota di SSN compresa nell’RCA • Spese mediche e d’assistenza dei portatori di handicap e dei ricoverati negli ospizi; • Fatture per spese funebri sostenute in dipendenza della morte di familiari • Attestazione di erogazione per versamenti a favore di Onlus, istituti religiosi, Ong, società di mutuo soccorso (c/c bancario o postale) • Spese di ristrutturazioni edilizie 36% (il CAF deve effettuare il controllo ogni anno, anche per le spese già portate in detrazione nelle precedenti dichiarazioni, se non elaborate dal nostro CAAF) o se effettuate in proprio: copia comunicazione (raccomandata) al Centro di Pescara + comunicazione di inizio lavori e comunicazione all’ASL, fatture for nitori, bonifici bancari; o se spese condominiali: attestazione dell’amministratore di condominio comprovante la spesa sostenuta dal contribuente • Documentazione per usufruire del 55% per opere riguardanti il risparmio energetico • Documentazione per usufruire del 20% (es. spese per sostituzione di frigorifero e congelatore, ecc) • Spese per addetti assistenza personale (badanti) • Spese per attività sportive per i ragazzi (da 5 ai18 anni – palestre, piscine ed altre strutture sportive) • Spese per intermediazione immobiliare per l’acquisto di abitazione principale • Spese per canoni locazione + contratto d’affitto • Canoni, censi e contributi a consorzi di bonifica (ricevute postali o bancarie) • Spese sostenute dai docenti per l’autoaggiornamento e per la formazione • Spese per l’acquisto degli abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico • Spese relative ai contributi versati per il riscatto degli anni di laurea dei familiari a carico Per potervi rilasciare il visto di conformità (obbligatorio) sul modello 730, dovete portare originale e fotocopia di tutti i documenti!!! (anche per i 730 precompilati) Condizione per poter usufruire della tariffa agevolata riservata agli iscritti CGIL – CISL – UIL è la presentazione della tessera
Cronaca
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CREMASCO Venerdì 6 Marzo 2009
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Pronti a ricorrere alle vie legali. Le spese sostenute all'inizio da Federconsumatori e amministrazione provinciale
Pendolari: «Tutti dal Giudice di Pace»
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di Barbara Milanesi
ntorno alla metà di gennaio, le associazioni spontanee di pendolari, si erano fuse in un'unica unità: il «Comitato viaggiare con dignità: Pendolari della Cremona-Treviglio-Milano». Il gruppo si è rivolto più volte alle istituzioni e alla Ferderconsumatori per cercare di avere risposte, risarcimenti per i danni subiti in passato e per migliorare l’attuale situazione. Il gruppo, anche tramite Facebook, il social network oggi tanto cliccato, è riuscito a farsi sentire e a coinvolgere un numero elevato di persone che hanno condiviso la tematica. La speranza dei pendolari della linea ferroviaria Cre-
possibilità di ottenere bonus di risarcimento per i ritardi dei treni, è proporre delle cause individuali davanti al giudice di pace competente. Le spese iniziali saranno a carico dell’amministrazione provinciale e di Federconsumatori finanziate istituendo un fondo di solidarietà sociale per i pendolari. Saranno i pendolari che, a causa vinta, daranno poi un contributo in percentuale preventivamente concordato». Insomma per i pendolari, non tutto è perduto. Oltrettutto, come dichiarato dal sindaco di Crema Bruno Bruttomesso, l’intenzione del comune è anche quella di rivolgersi all’Ordine degli avvocati. Come già successo a Vigevano, il sindaco scrivendo all’Or-
Pendolari sul piede di guerra contro ritardi e sospensione dei treni
nitalia, un tavolo tecnico dedicato a ogni singola linea per verificare dove fosse possibile fare dei miglioramenti e affinamenti di orario a costo zero. Per quanto riguarda la nostra linea siamo in attesa di conferma del ripristino della coincidenza a Treviglio tra il treno delle 18.12, destinazione Brescia, proveniente da Lambrate, e il treno delle 18.35 da Treviglio per Cremona. Attualmente non c'è coincidenza. Ciò significa che, se, e sottolineo se, il Brescia arriva a Treviglio in orario (18.30) si prende il 18.35 per Cremona, altrimenti si resta quasi un'ora a Treviglio aspettando il treno successivo. La Federconsumatori e la provincia di Cremona ci sono venuti incontro. Ci hanno proposto di intentare cause singole per i pesanti disagi subiti nel periodo successivo al cambio di orario e al periodo delle nevicate. Le cause collettive non si possono fare. L'adesione o meno a questa iniziativa è personale. Noi diamo i riferimenti di Federconsumatori a chi ritiene di aderire. Da marzo si potrebbe cominciare». Pettinari aggiunge anche altro alla lunga vicenda dei ritardi e delle coincidenze: «Siamo anche in attesa di sapere come finirà la vicenda del sottopasso-sovrappasso di Crema per sapere se sarà ancora possibile usare il treno per recarci a Milano. Abbiamo bisogno di avere delle risposte. Aspettiamo gli stati generali dei trasporti per saperne di più e ci auguriamo che la discussione possa portare a risultati interessanti». L’ipotesi degli Stati generali è stata ribadita anche da Bruttomesso nell’incontro che si è tenuto giovedì 20 febbraio in comune nel suo ufficio con i rappresentanti del comitato del referendum per il superamento della barriera ferroviaria. Gli Stati generali sono stati fortemente caldeggiati dalla provincia di Cremona e dal suo presidente Giuseppe Torchio, con il quale Bruttomesso si è trovato d’accordo. E, aggiunge Pettinari in merito ai problemi che, per diversi motivi, i pendolari devono affrontare: «In questo periodo i treni sono abbastanza puntuali e le soppressioni sono quasi terminate, ma non voglio sbilanciarmi troppo. Per i pendolari non è semplice e una novità è sempre dietro l’angolo».
mona-Treviglio-Milano di poter intentare una causa comune nei confronti di Trenitalia si è infranta, dopo un lungo iter, con il rinvio a gennaio 2010 dell’approvazione in Parlamento della legge sulla class action (azione collettiva risarcitoria a tutela dei consumatori). La Federconsumatori ha spiegato che la strada possibile per i pendolari, per ora, è quella di intentare cause singole davanti al giudice di pace. A dirlo è Francesco Zilioli, presidente provinciale della Federconsumatori: «L’unico modo per cercare di tutelare i viaggiatori per i danni subiti nel 2008, periodo in cui non c’era la tratta di servizio e, quindi non c’è stata
dine chiederebbe la disponibilità ai legali di patrocinare chi intenta causa a Trenitalia. Felice Pettinari, membro del gruppo «Comitato viaggiare con dignità: Pendolari della Cremona-Treviglio-Milano» ci ha raccontato le vicende dell’ultimo mese: «Dalla metà di gennaio abbiamo partecipato a una serie di riunioni con la Regione e Trenitalia: a Milano il 20 gennaio al Pirellone e il 24 gennaio, alla Provincia di Cremona. In queste riunioni abbiamo segnalato i problemi più gravi del trasporto ferroviario regionale, cioè puntualità, treni soppressi, condizioni igieniche e climatiche. In seguito a questo, il 3 febbraio, è stato realizzato, con Provincia, Regione e Tre-
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Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana)
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Progetto Grafico: Gianluca Galli
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Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona
Numero chiuso in tipografia: Giovedì 5 Marzo ore 16,00
UN SUCCESSO IL CONCERTO PER VILLA OBIZZA
Molto soddisfatto Silvio Diana il presidente della Fondazione
l’occasione per sostenere la causa di Villa Obizza. Villa Obizza si trova nella frazione di Bottaiano, nel comune di Ricengo. La Villa, costruita in stile palladiano, è stata voluta da Giò Matteo Obizzi verso la fine del XVII secolo. La creazione della FonSilvio Diana, presidente della Fondazione Villa Obizza (su concessione La Nuova Immagine-Ottica e Fotografia) dazione Villa Obizza ha proprio lo scopo di riportare Grande successo per il la struttura al suo antico tanto atteso concerto tenusplendore. Il concerto è statosi venerdì 27 febbraio al ta la prima di altre iniziative in teatro San Domenico di programma. Piazza Trento e Trieste della L'ingresso in scena di LuGiò Bressanelli Band, in facio Fabbri ha dato ancor vore di villa Obizza. Il concerpiù energia alla serata. to «...Lascia che il vento ti Un'esibizione anche degli passi un pò addosso... Aram Quartet, vincitori omaggio a Fabrizio De Andell’edizione 2008 del prodrè» è stata un'occasione gramma televisivo «X Facper celebrare una ricorrenza, tor» che, insieme a Fabbri, cioè i dieci anni dalla scomhanno intonato una delle più parsa del cantautore italiano, belle poesie scritte da Fabrima è stata anche anche
zio de Andrè, «La ballata dell'amore perduto». Oltre a Giovanni Bressanelli (chitarra e voce) fanno parte del band Cecilia Bressanelli (cori), Paolo Simonetti (batteria), Renzo Crispiatico (basso), Edoardo Stabilini (chitarra), Eleonora Bonizzoni (flauto), Luca Bresciani (tastiere e fisarmoniche). Soddisfatti tutti. Musicisti compresi. In particolare, gli organizzatori della Fondazione, in primis. «Il concerto è stato un grande successo e lo conferma il tutto esaurito del teatro» ha spiegato Silvio Diana, presidente della Fondazione. «Ci fa piacere che sempre più persone partecipino alla salvaguardia di un patrimonio come Villa Obizza e siamo stati lieti di poter offrire un concerto di gran livello per sostenere la causa». Aggiunge Elisa Foglia, direttrice della Fondazione: «Siamo entusiasti di come è andato il concerto. Il repertorio scelto, pur inusuale all'inizio, è piaciuto molto. Un De Andrè poco conosciuto, ma straordinario».
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Cronaca
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Cremasco
C piùono da scia vic mo in li o
Venerdì 6 Marzo 2009
«Giunta: due super assessori, il resto niente»
E' il giudizio di Roberto Branchi, consigliere comunale Pd. Per lui chi ha la città sono soprattutto Beretta e Piazzi. Il sindaco? «E' una brava persona, ma è poco incisivo». Il Consiglio? Non considerato. Cosa va in città? Il Pergo, sopra ogni cosa. E poi...
P
di Tiziano Guerini
ur essendo stato assente dal consiglio comunale per quasi quindici anni, Roberto Branchi è una vecchia presenza nella Sala degli Ostaggi, avendola frequentata dal 1975 al 1993. L’esperienza quindi non gli manca, né la possibilità di fare un paragone fra la sua esperienza di consigliere di allora e quella di oggi. La risposta di Branchi non si fa attendere, e di certo non è incoraggiante. «Il mio ritorno in consiglio comunale mi ha procurato soprattutto delusione: ho trovato un organismo con poche o nulle competenze, ben lontano dal dibattito e dallo scontro politico, peraltro sempre molto corretto, degli anni Ottanta. Se non fosse per le interrogazioni e le mozioni che presenta soprattutto la minoranza, il consiglio comunale di Crema potrebbe riunirsi due o tre volte l’anno, anche perché la maggioranza pare impegnata a depotenziarlo ancora di più». Dopo questo sfogo, torniamo a procedere con ordine. Questa rubrica, vogliamo sottolinearlo, ha proprio lo scopo di avvicinare la gente ai rappresentanti politici della città. Capire insomma chi sono, cosa fanno e hanno fatto, le loro
idee, il loro presente e passato, in breve conoscerli... Ecco ci dica qualcosa di più: età, studi, lavoro… «Ho sessant’anni e sono pensionato. Anche per questo mi sono deciso ad accettare l’invito del Partito Democratico a candidarmi
meglio per il Pergocrema, che seguo regolarmente fin dai tempi dell'allenatore Papini. Personalmente mi tengo in forma, si fa per dire, con lunghe passeggiate in bicicletta. Insomma sul fronte della forma fisica si fa quello
Roberto Branchi, cosigliere comunale del Pd
come consigliere comunale. Ho frequentato il “mitico” Istituto Professionale Marazzi conseguendo il diploma di congegnatore meccanico, lavoro che poi ho fatto per tutta la vita presso la fabbrica Canavese, a partire dal 1966, poi diventata Grimeca nel 1992». Le sue letture preferite? Ha qualche hobby in particolare e come passa il tempo libero? «Leggo regolarmente tre o quattro quotidiani, poco o nulla i libri. Tutti sanno della mia passione per il calcio, o
che si può...» Come è arrivato alla politica: c'è stato un episodio scatenante? «Da giovanissimo, siamo inizio degli anni Sessanta, ho seguito alcuni amici, Giancarlo Denti, Giorgio Stanghellini ed altri, che mi hanno portato alla sede della FGIC, la Federazione Giovanile Comunista. Lì ho poi trovato persone che ho stimato e stimo tutt’ora per la passione disinteressata che mettevano nel loro impegno ideale: il compianto Paolo Zanini,
Francesca Marazzi, Gino Mussa… Soprattutto l’avvocato Ermete Aiello, del cui nipote Santo ero molto amico. Sono subito diventato di casa nella sede di via Bacchetta. Sono stati anni di grande passione, in cui ho imparato molto e ho capito che cosa vuole dire impegnarsi per gli altri, crede in qualcosa, avere dei valori...» Da allora ne è passato di tempo... ma veniamo all'oggi: quale giudizio dà della città di Crema? «Sono sempre stato innamorato della mia città, che mi è sempre sembrata bellissima e un luogo ideale dove vivere: è una città tutto sommato piccola, ma con tutti i servizi all’altezza di una grande città: non per niente abbiamo una squadra di calcio in C1 che si sta comportando benissimo e comunque per ora meglio della rivale Cremonese. Sul serio: abbiamo a Crema un sistema scolastico completo e funzionale, soprattutto per gli istituti superiori. Più di 5.000 studenti arrivano tutti i giorni a Crema per frequentare la scuola: è forse la prova più evidente di come il suo ruolo di capo-comprensorio sia riconosciuto ed apprezzato». E quale giudizio si sente di dare sull'operato del sindaco e della giunta? «Il sindaco Bruttomesso è una brava persona, un vero
Il palazzo comunale
galantuomo, ma dov’è la personalità necessaria per svolgere il suo ruolo? Dovrebbe sapersi imporre un po’ di più, lo dice lui stesso, ma poi non gli riesce. Il buonismo non paga; meglio un po’ di aggressività perché altrimenti la concorrenza prevale. Quanto alla giunta, è evidente a tutti che ci sono due super-assessori, Piazzi e Beretta, e tutti gli altri… non ci sono. Finisce così con il venir meno quel gioco di squadra che invece sarebbe necessario in una coalizione che governa una città. Ma i personalismi così spiccati si pagano nel tempo. Alla lunga non potranno che emergere incomprensioni e conflitti». Parliamo del consiglio comunale. Con quali consiglieri si trova meglio?
«Devo dire che il mio capogruppo, Stefania Bonaldi, è stata all’inizio una piacevole sorpresa; oggi è una certezza: concreta, incisiva… Nelle fila della maggioranza apprezzo molto Agostino Dossena per la sua autonomia di pensiero». Che cosa farebbe subito per la città, una Crema che lei ama? «Mi rifaccio alla mia passione per le passeggiate in bicicletta: completerei e aumenterei i percorsi ciclopedonali attorno alla città che già oggi sono molto frequentati. Per la politica, invece, darei più poteri al Consiglio comunale ora sottotono. Ed è un peccato perché solo discutendo e confrontandoci possiamo individuare i veri bisogni dei cittadini e soddisfarli».
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Il Circondario Cremasco
I sindaci hanno eletto presidente Raffaele Perrino, il primo cittadino di Cremosano
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di Tiziano Guerini
o scorso sabato 28 febbraio ha preso il via ufficialmente l’assemblea del Circondario cremasco. Alla presenza di ben 36 sindaci (su 42), dopo il saluto e l’augurio del sindaco di Crema Bruno Bruttomesso, hanno preso la parola il presidente del Consiglio provinciale Roberto
l’abolizione. Il territorio cremasco è una realtà vivace, addirittura spumeggiante, e il circondario sarà una voce in più particolarmente autorevole per le decisioni che comuni e provincia vorranno prendere: ecco, non un luogo di chiacchiere, ma di decisioni operative». Prima di procedere da statuto alla elezione del presidente del circondario ed al relativo ufficio di
del lavoro svolto a favore della istituzione del circondario il vice presidente provinciale Agostino Alloni e l’assessore di Crema Cesare Giovinetti che di questo tema si è fatto carico pur in presenza di qualche nota freddezza fra i colleghi di Giunta. Si è quindi proceduto alla nomina del presidente: l’indicazione del sindaco di Crema che ha proposto a presidente del circondario Raffaele
presidente Raffaele Perrino, sindaco di Cremosano, che non ha potuto fare alcuna dichiarazione al momento della nomina essendo assente per impegni all’estero. Ecco la sua prima dichiarazione da presidente. «Sono naturalmente grato ai colleghi sindaci per la fiducia accordatami, e sono impaziente di incominciare a lavorare per il circondario. A que-
Un momento della riunione
Mariani, e il Presidente della Provincia, Giuseppe Torchio. La rappresentanza provinciale era al completo con il vice presidente Agostino Alloni che del rinnovato Circondario è stato, ed è, il protagonista in quanto assessore rovinciale al territorio. L’istituzione dei Circondari è, infatti, compito che la Costituzione assegna alle province. Il presidente del consi-
presidenza, ha preso la parola il sindaco di Pandino, Donato Dolini, per suggerire due argomenti che a suo dire l’assemblea del Circondario dovrà immediatamente discutere. «Anzitutto» ha detto Dolini, «le circostanze della crisi economica che è mondiale ma ormai tocca decisamente anche le nostre realtà territoriali, ci obbliga a discuterne per individuare tutte le
Perrino, sindaco di Cremosano, è stata accolta unanimemente. Successivamente in modo altrettanto unanime l’assemblea ha eletto l’ufficio di presidenza risultato così composto: Bruno Bruttomesso, sindaco di Crema; Donato Dolini sindaco di Pandino; Christian Chizzoli, sindaco di Antonio Ginelli, sindaco di Palazzo P.; Gianpietro Denti, sindaco di Ripalta Guerina.
sto progetto ho creduto fin dall’inizio, grazie anche al vice presidente Alloni che su questo obiettivo è stato convincente ed efficiente». Su quali obiettivi intende incominciare a lavorare? «Non ho ancora avuto modo di scambiare le opinioni con i sindaci, e nemmeno con l’ufficio di presidenza che è stato costituito: mi ripropongo di farlo al più presto per
Tutti i sindaci del cremasco riuniti nell'aula del Consiglio comunale di Crema
glio provinciale Mariani ha sottolineato «l’importanza dei circondari non solo per dare una voce in più ai sindaci, ma anche per permettere alla realtà istituzionale provinciale di essere più vicina e, quindi, meglio interprete dei bisogni dei cittadini». Il presidente della Provincia, Giuseppe Torchio, in un breve, ma convinto intervento, ha detto: «In passato si è evitato il pericolo di spezzare la provincia di Cremona quando Crema non ha seguito l’ipotesi di fare provincia con Lodi: diversamente, oggi avremmo qualche difficoltà a difendere l’importanza per il nostro territorio della istituzione provincia, di cui insensatamente alcuni vorrebbero
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possibili contromisure. Suggerisco quindi la costituzione di un “tavolo permanente”, allargato alle parti sociali, sulla crisi socio economica per monitorarne gli effetti e prendere le decisioni più opportune. In secondo luogo, chiedo che i sindaci riuniti in circondario si esprimano a favore della posizione espressa dall’ Anci (Associazione nazionale comuni italiani) per introdurre modifiche al patto di stabilità tali da consentire ai comuni una più agibile possibilità di spesa a favore delle loro comunità». Ha fatto un ulteriore breve intervento anche il sindaco di Crema per appoggiare le proposte di Dolini e per ringraziare
Evidente alla fine la soddisfazione del vice presidente della Provincia Agostino Alloni che vede realizzarsi un progetto politico importante cui ha tanto lavorato e al quale crede moltissimo, e per il quale sottolinea ancora una volta un concetto preciso: «Bisogna pensare al circondario non tanto per suo aspetto consultivo, quanto ad una vera e propria funzione propositiva. Se i sindaci sapranno indicare scelte strategiche per il territorio, nessuno potrà non tenerne conto, al contrario tutti i livelli decisionali ne saranno positivamente influenzati. Il circondario sarà quindi un luogo di vere e proprie decisioni». Abbiamo sentito il neo
individuare obiettivi di lavoro il più ampiamente condivisi e in questo modo far sentire alta e forte la voce del Circondario». Cosa intende con il termine “ampiamente condivisi”? «Intendo che come è stata buona cosa la nomina dell’ufficio di presidenza e del presidente alla unanimità, così anche per le questioni che affronteremo bisognerà trovare accordi bipartisan i più ampi possibili: i problemi possono essere risolti, e soprattutto essere presentati ai livelli di governo superiori, solo se ampiamente condivisi: bisognerà evitare del tutto che in assemblea qualcuno si senta in maggioranza o in minoranza».
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Il «microcredito»: la diocesi ha già concesso 50 prestiti
Lo scriveva nei giorni scorsi anche il «Corriere della sera» che ha svolto un'inchiesta fra le varie diocesi italiane. Per aiutare chi ha bisogno, le classiche mense dei poveri restano fondamentali, non bastano più. Oggi è il tempo dei fondi di solidarietà, di sottoscrizioni pubbliche, di prestiti senza interessi, di progetti di microcredito. Le diocesi italiane stanno, infatti, moltiplicando un impegno, peraltro abituale, mobilitano parrocchie, fedeli, raccolgono soldi per chi si trova in difficoltà. A fine mese, tra il 23 e il 26 marzo, scrive il «Corriere», «il comitato permenente della Cei si riunirà per definire i dettagli di quel "fondo di garanzia per le famiglie in difficoltà" voluto dal cardinal Angelo Bagnasco, una "colletta" che "verrà fatta in tutte le diocesi" e "si aggiunge a ciò che già c'è". Si è parlato di decine di milioni». Intanto molte diocesi si sono già mosse. Milano, con il cardinal Dionigi Tettamanzi, che la notte della vigilia di Natale, annunciò la nascita di un fondo per le famiglie da un milione di euro raccolto tra i fondi dell'8 per mille, risparmi della diocesi e risorse personali: in queste settimane il fondoè salito a quasi tre milioni, uno della Fondazione Cariplo, il resto grazie alla sottoscrizione della gente. Lo stesso ha fatto a Bologna il cardinale Carlo Caffara con il suo «Fondo emergenza famiglie 2009», gestito dalla Caritas. A Lodi, fra un mese partirà un fondo per le famiglie voluto dal vescovo Giuseppe Merisi, presidente della Caritas italiana. La diocesi ha deciso di stanziare 50mila euro. Il fondo sarà operativo fino a dicembre 2010. E a Crema, che cosa sta succedendo? Anche la nostra diocesi è impegnata al riguardo? L’abbiamo chiesto, a don Francesco Gipponi che è il responsabile della Charitas diocesana cremasca. «In realtà» dice don Gipponi, «il “microcredito” o fondo di solidarietà nella nostra diocesi è attivo fin dal dicembre 2004: siamo quindi stati antesignani» In che cosa consiste il microcredito? «Il microcredito della Charitas cremasca è costituito da un fondo di 150mila euro: 50mila messi a disposizione dalla diocesi e 50mila messi da ciascuna della banche con cui c’è stato un accordo (le due casse rurali: Banca Cremasca, e Cassa rurale del Cremasco) per concedere prestiti agevolati al tasso del 2% a persone e famiglie in difficoltà fino a un massimo di 3mila euro. Il fondo di 150mila euro costituisce sia il budget da cui attingere per il prestito, sia per i casi di insolvenza». Fino ad oggi come ha funzionato questa iniziativa? «Funziona bene: abbiamo concesso oltre una cinquantina di prestiti con una insolvenza minima. Il prestito serve per lo più per pagare il primo affitto
della casa (situazione per cui diamo anche delle fidejussioni), o per un minimo di arredamento, per pagare qualche bolletta o anche per far fronte ad alcune emergenze per la salute». Pensate ad altre iniziative? «Il microcredito può aiutare persone con un lavoro e, quindi, con un reddito per quanto minimo. Ora questo non basta più perché con la crisi diventeranno sempre più numerosi coloro che perdendo qualsiasi reddito rimarranno solo con i problemi. Per questo il consiglio presbiteriale, in vista di una riunione apposita del Consiglio presbiteriale, ha dato incarico a don Ennio Raimondi di elaborare alcune proposte specifiche che verranno discusse e presentate in via consultiva al vescovo per le decisioni del caso». Cremona. Microcredito, prestiti a tasso zero, sostegno economico, pagamenti utenze: ecco le misure che la Curia cremo-
Il Duomo di Crema
nese, attraverso il suo braccio operativo, la Caritas, sta mettendo in piedi per intervenire contro la crisi. Nessun importo stanziato per questo problema, come hanno fatto altre Curie, ma piuttosto un potenziamento di tutti i servizi che già venivano messi in atto. «Un fondo finirebbe nel giro di pochissimo, senza contare che si scatenerebbe una sorta di “caccia al fondo”, magari anche da parte di chi non ne ha realmente bisogno» spiega il direttore della Caritas don Antonio Pezzetti. «Invece, noi abbiamo deciso di potenziare i servizi alla povertà, innanzitutto destinando a questi servizi tutte le offerte che verranno raccolte in Quaresima. Microcredito, contributi economici e accompagnamento in favore delle persone e delle famiglie incontrate dalle comunità parrocchiali e giudicate bisognose di un sostegno economico, queste le prime cose che verranno messe in campo, grazie a chi saprà rinunciare a qualcosa per aiutare gli altri». «Bisogna pensare» continua don Pezzetti, «che chi non riesce ad arrivare a fine mese, e poi gira con due cellulari, ha bisogno di ridimensionare il suo stile di vita» spiega don Pezzetti. «Oggi le persone sono abituate a vivere con standard decisamente elevati, e con uno stile di vita costruito sul consumismo, ma i tempi odierni richiedono di tornare all’essenziale».
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il PICCOLO
Cronaca
giornale del
Cremasco
E il bilancio approda in consiglio comunale Venerdì 6 Marzo 2009
Due le relazioni sui conti del 2009. Bruttomesso ringrazia i cittadibni. Giovinetti se la prende con il governo
S
di Tiziano Guerini
econdo appuntamento dell’anno in sala degli Ostaggi per il consiglio comunale di Crema ed è già tempo di bilancio. E’, infatti, la relazione del bilancio preventivo 2009 l’argomento di gran lunga più importante della seduta. Due, veramente, le relazioni introduttive al bilancio: quella del sindaco Bruno Bruttomesso e quella dell’assessore Cesare Giovinetti. Per la discussione ed il voto bisognerà attendere le due sedute già preventivate per il 24 e 30 marzo. Illuminante l’avvio della relazione del sindaco. «Permettetemi di sottolineare quanto sia stato fondamentale l’anno scorso chiedere un sacrificio ai cittadini cremaschi e provvedere ad adeguare la politica delle entrate. Se non fossimo intervenuti nel 2008 oggi non sarebbe stato possibile confermare quelle politiche di sostegno alla famiglia e
alle fasce più deboli che, stante l’attuale crisi economico-finanziaria, sono da considerarsi imprescindibili». E proseguendo: «Nonostante la congiuntura negativa siamo in grado di confermare la totalità dei servizi primari e la stragrande maggioranza di ogni altro servizio rivolto ai cittadini. Ma soprattutto, chiedendo grandi sacrifici ad ogni settore di attività comunale, abbiamo deciso di confermare per intero la quota di bilancio riservata alle politiche alla persona e alla famiglia». Poi precisa ammissione: «Non abbiamo giudicato opportuno mettere in cantiere opere pubbliche che avessero grande impatto sulle casse comunali, o avviare iniziative turistico-culturali di grande richiamo, ma che avrebbero comportato spese superiori al budget previsto per lo scorso anno per questo tipo di eventi». Così il Sindaco. Ma anche l’assessore Giovinetti non ha concesso molto. E’ stato anzitutto molto duro con il go-
verno nazionale: «Basta elencare tutti i motivi di scontro tra il Parlamento e l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) dell’ultimo anno per immaginare quali possano essere le conseguenze che hanno avuto
Bruno Bruttomesso
sui bilanci comunali: dall’abolizione dell’ICI sulla prima casa (800 milioni di euro mancanti per i comuni) a un forte inasprimento del patto di stabilità, alla riduzione dei trasferimenti statali oltre a una diminuzione del fondo sociale». Due gli aspetti, ha proseguito, per immaginare un mi-
COMUNE DI CREMA Le voci principali del bilancio di previsione 2009 che ammonta a €
42.017.808,86
Voci di spesa spese correnti
€ 29.544.062,65
spese in conto
€ 4.113.457,00
spese per rimborso prestiti (mutui)
€ 2.903.679,21
spese per servizi
€ 5.456.610,00
Voci di entrate entrate tributarie
€ 15.501.983,20
entrate per trasferimenti (Stato, Regione, altri enti pubblici)
€ 5.883.351,00
entrate extratributarie
€ 8.743.906,80
entrate per alienazioni e riscossione crediti
€ 2.953.925,00
entrate per servizi per conto terzi
€ 5.456.610,00
Principali voci di spesa corrente 2009
(con raffronto 2008)
Amministrazione gestione e controllo
€ 9.661.291,70
( € 9.819.495,56)
(per il solo “personale”)
€ 7.811.679,02
(€ 7.796.190,76)
Polizia locale
€ 1.230.050,02
( € 1.065.264,29)
Pubblica istruzione
€ 3.167.325,59
( € 3.306.259,04)
Cultura e beni culturali
€ 1.262.482,47
( € 1.425.553,48)
Sport e attività ricreative
€ 1.211.299,28
( € 1.511.425,84)
Viabilità e trasporti
€ 1.922.987,70
( € 1.970.821,88)
Settore sociale
€ 4.932.643,22
(€ 4.939.888,17)
Gestione territorio e ambiente
€ 5.699.831,16
( € 5.721.521,70)
Sviluppo economico
€ 78.978,27
( € 81.294,69)
glioramento della situazione: «Il primo è il federalismo fiscale perr avvicinare il più possibile il punto di prelievo fiscale territoriale al suo effettivo utilizzo. Il secondo è il codice delle autonomie che ridefinirà i livelli del governo locale (province, comunità montane, città metropolitane) con la ridefinizione delle competenze fondamentali dei Comuni». E per la situazione di crisi? «La grave crisi del Paese, soprattutto dei lavoratori, non può trovare soluzione nelle casse comunali. Risorse minime le possiamo mettere a disposizione come volano per altre risorse, ma sono una goccia nel mare». C’è però anche la possibilità di migliorare le condizioni operative attraverso enti e società collegati col Comune. «Abbiamo appena creato un organismo di unità politica come il Circondario cremasco che ci dà la possibilità di essere più forti dove ci devono ascoltare. Abbiamo già società di gestione come la SCRP e la SCS servizi locali (tramite Cremasca servizi) che possono essere il braccio operativo per quello che dobiamo fare come amministratori. Bisogna migliorare la redditività delle risorse investite tramite le società di servizio. E questo lo si può fare se le stesse società finiscono di essere le grancasse dei partiti». Fin qui le relazioni introduttive; al dibattito dei prossimi consigli il compito di sviluppare e implementare un bilancio che appare comunque un bilancio di crisi. Precedentemente il consiglio comunale aveva affrontato quattro interpellanze: la realizzazione di una pista ciclabile Crema-Offanengo su cui ha chiesto chiarimenti il consigliere Matteo Piloni del Partito Democratico lamentando la perdita da parte della giunta di un possibile finanziamento regionale. «La faremo in leasing» ha risposto l’assessore Simone Beretta dimenticandosi della recente perdita del finanziamento regionale. E' stata affrontata la questione del plateatico in piazza Duomo che tante diatribe ha provocato lo scorso anno
con i commercianti. «Faremo rispettare il regolamento» ha detto l’assessore Giovinetti, «anche a costo di costringere tavolini e sedie su una predella». Altro tema: quale futuro per la scuola pubblica? si è chiesto polemicamente il consigliere verde Gianemilio Ardigò. Immediata la risposta dell’assessore al'Istruzione, Laura Zanibelli che ha rimandato ogni valutazione specifica a giugno, a iscrizioni e modalità perfezionate. Il consigliere Franco Bordo della Sinistra Europea si è domandato se tutte le esternazioni dell’assessore Simone Beretta a proposito del sovrappasso della ferrovia fossero fondate, e a fronte della risposta del sindaco che ha escluso decisioni già prese, ha ribattuto: «Mi dichiaro soddisfatto della smentita del sindaco nei confronti del suo assessore». Nella parte finale del consiglio comunale si è avviata la discussione su una mozione presentata dai “democratici” Matteo Piloni e Agostino Guerci per la creazio
ne di un “pacchetto anticrisi”. Tutti gli intervenuti si sono dichiarati d’accordo sul fatto che il comune qualcosa deve pur fare per i cassintegrati e i disoccupati che purtroppo anche nel nostro territorio si conteranno a centinaia. L’ordine del giorno presentato da Matteo Piloni, dopo qualche emendamento concordato con i gruppi di maggioranza, è stato approvato con 25 voti favorevoli e 1 astenuto (Franco Bordo). Ecco il testo presentato da Piloni, che ciede «l’istituzione di un tavolo di lavoro presieduto dal sindaco e composto da un esponente per ogni gruppo consiliare per valutare, anche d’intesa con le associazioni sindacali e la associazioni di categoria e del volontariato, ogni possibile aiuto possibile che il comune attraverso il bilancio o sensibilizzando banche, enti ed aziende, potrà attuare per alleviare i danni che la crisi economica procurerà a famiglie e cittadini». Vedremo quali saranno, a breve, i primi risultati già nella prossima discussione del bilancio del 2009.
Ciclabile di Offanengo: addio ai contributi. Di chi è la colpa? A proposito della interpellanza del consigliere comunale del Partito Democratico Matteo Piloni sui ritardi dei lavori per la realizzazione di una pista ciclabile fra Crema ed Offanengo, l’assessore ai lavori pubblici Simone Beretta, si è affrettato a dichiarare che l’opera verrà senz’altro realizzata nel corso del corrente anno attraverso la ormai nota (e forse abusata) formula del leasing in costruendo. Purtroppo però l’assessore Beretta ha fatto finta di dimenticare che a proposito di quest’opera, molto attesa dagli abitanti dei due centri, il Comune di Crema ha perso la possibilità di ottenere un finanziamento da parte della Regione Lombardia. Le motivazioni del diniego
della Regione sono emblematiche: nella domanda non si è specificato e documentato l’assenso del Comune di Offanengo, assenso evidentemente indispensabile per un’opera che dovrebbe continuare sul suo territorio) e si sono aggiunte altre opere che hanno finito con l’inquinare la questione portandola fuori tema. Naturalmente il proponente l'interpellanza ha fatto notare la cosa, lamentando che in questo modo il comune di Crema si dovrà accollare spese che avrebbe potuto benissimo evitare. Il che, in tempi di “vacche magre” per la crisi economica, e di conseguenti tagli alle possibilità di spesa del comune, non è certo una bella cosa.
Cronaca
il PICCOLO
giornale del
Cremasco Venerdì 6 Marzo 2009
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La barriera di S. Maria, è stallo. Guerci: «Non ci sono idee e torna il traffico in via Indipendenza» Commissione urbanistica: l'opposizione incalza la maggioranza sul progetto di superamento dei binari. Scoppia la polemica
Riunioni a raffica della commissione urbanistica del comune di Crema per smaltire un arretrato notevole sia pure su un unico argomento: come superare la barriera ferroviaria a S. Maria e in via Indipendenza? Due questioni connesse e ugualmente “calde”. Su tutte e due, poi, aleggia lo spettro del referendum. La prima riunione della commissione sull’argomento è stata addirittura “incandescente”, preceduta da qualche cauto, ma troppo scoperto tentativo da parte della maggioranza di prender tempo, di lasciar stemperare, sperando che si gettasse acqua sul fuoco. Forse è meglio dire da parte della giunta, perché il presidente della Commissione Elia Avaldi ha le idee chiare e non ha problemi ad entrare nel vivo della polemica. «La riunione di commissione della scorsa settimana» commenta Avaldi, «non mi è piaciuta per niente: clima troppo teso, contrapposizioni più per partito preso che realistiche. Ho avuto la conferma dell’impressione che da un lato, dalle minoranze, si voglia difendere a tutti i costi il progetto Macchi Cassia (il sottopasso) e dall’altra parte si voglia proporre a tutti i costi un progetto diverso solo in quanto diverso. Così non si va da nessuna parte: si finisce con il contrapporsi e basta, bloccandosi a vicenda. Occorrerebbe invece una mediazione. Questa settimana ci sarà un nuovo incontro in commissione; pare certa la presenza dello stesso sindaco e spero possa andar meglio, anche se non sono troppo ottimista». Il consigliere comunale Gianni Risari era fra quelli che avevano chiesto a gran voce la convocazione della commissione: «Non se ne può più di sentire proposte più o meno fondate e spesso tutt’altro che realistiche, da parte di questo o quell’assessore, senza che si veda mai uno straccio di progetto e senza che ci siano vere occasioni di dibattito serio e ufficiale». La convocazione della commissione ora c’è stata, come è andata? «Male, naturalmente: ancora nessun progetto, nemmeno di massima, ancora le solite chiacchiere, in più condite d’arroganza e di supponenza. E pensare che ero andato in commissione con le migliori intenzioni di trovare un’intesa». Forse la prossima volta, visto che la commissione sarà riconvocata. «Ho avuto assicurazioni dal presidente della Commissione, Elia Avaldi, che ce la mette tutta, che la prossima volta si vedrà qualche progetto: ne dubito, ma me lo auguro. Il fatto è che sindaco e giunta sono stati
“commissariati” dall’assessore Simone Beretta; lui, fino a prova contraria che mi auguro avvenga presto, è il vero “commissario politico”
Elia Avaldi, presidente della commissione urbanistica
in comune a Crema, che va avanti con mezze verità e segreti di pulcinella. Vuole metterci di fronte al fatto compiuto, ma si sbaglia». In commissione c’era anche il vice sindaco Massimo Piazzi che ha una delega non da poco, l’Urbanistica.
Investimento complessivo di circa novanta milioni di euro con quasi mille espropri effettuati. Sono i “numeri” della riqualificazione del primo tratto della ex 415 «Paullese» nel tratto Crema-Dovera, con la posa della prima pietra che si terrà venerdì 6 marzo alle ore 10 nello spazio antistante il ristorante Patrini di Monte Cremasco. All’intero del locale si terrà l’intervento introduttivo del presidente della Provincia, Giuseppe Torchio, che illustrerà come si Una zona a traffico limitato lunga alcuni chilometri e che attraversa alcuni comuni per consentire ai bus del trasporto pubblico di avere un percorso “protetto” lungo la vecchia Paullese e di risparmiare tempo di percorrenza, circa venti minuti per arrivare a Milano, soprattutto in vista dell’apertura dei cantieri per il raddoppio della Paullese “nuova”. E’ l’idea che Renato Mazzoncini, del gruppo Autoguidovie, ha definito rivoluzionaria e inedita. Il Tavolo per la mobilità sulla Paullese ne aveva già parlato. Lunedì 2 marzo, a Spino d’Adda, si è entrati nel merito con l’illustrazione di un progetto innovativo progetto da parte di Corrado Bianchessi di Adda Trasporti. In sostanza, dalle 6,30 alle 8,30 e dalle 17 alle 19 dei giorni lavorativi sulla vecchia Paullese fra Zelo e Peschiera sarà vietato il transito ai veicoli non autorizzati per favorire il passaggio dei mezzi pubblici. Que-
«Piazzi mostra un atteggiamento di disponibilità» prosegue Risari, «ma basta che parli Beretta e subito si allinea. Continua a rivendicare il fatto che lui in Urbanistica non ha ancora visto nessun progetto: cosa aspetta a guardarlo? Perchè la scusa ormai è logora». Anche il consigliere del Partito Democratico, Agostino Guerci ha partecipato alla commissione e queste sono le sue considerazioni. «Una Commissione da dimenticare quella di giovedì 26 febbraio: una amministrazione che a fronte dell’incalzare delle minoranze arranca faticosamente su delle non risposte. Quello che stupisce è il fatto che, dopo circa 2 anni di gestione, l’amministrazione di centrodestra non abbia una minima logica strategica circa le infrastrutture che si delineano come le più importanti per la città per i prossimi anni: il superamento della ferrovia. In altre parole non sanno ancora cosa fare». Sulle due questioni aperte, superamento della ferro-
via in via Indipendenza e in via Stazione, quali sono state le novità? Continua Guerci: «Non insisto sulla questione del superamento della ferrovia verso S. Maria, per il quale è stato candidamente dichiarato da loro stessi che non sono pronti. Non torno sul completamento della Gronda Nord, con relativo superamento della ferrovia, per il quale hanno dichiarato che il tracciato rimane nel PGT e che qualcuno nel futuro potrà realizzarlo. Non loro? Rimango sulle due paginette relative ad un terzo sottopasso, in via Indipendenza, che a fine riunione ci sono state consegnate, naturalmente dietro nostra richiesta». «Purtroppo» avverte Guerci, «ci troviamo in una situazione paradossale nella quale quest'amministrazione sembra considerare segreti o di proprietà privata i progetti e che quindi non attiva un positivo e indispensabile processo di partecipazione. Viene sentito come un disturbo del manovratore
il fatto che si chieda di parlarne in maniera approfondita n Commissione». Nel merito qual è il giudizio del Partito Democratico?
Agostino Guerci, consigliere comunale del Pd
«La nostra posizione» risponde Guerci, «rimane quella di voler andare nel merito del problema la cui soluzione non può più aspettare. La fondata impressione è che anche sull’argomento del superamento della ferro-
Paullese: la prima pietra
è giunti, dopo oltre 40 anni di attesa, al raddoppio di questa vitale arteria. A seguire, l’intervento del vice presidente della Regione, Gianni Rossoni e dell’assessore alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo. In scaletta anche il saluto del sindaco di Crema, Bruno Bruttomesso e del coordinatore dei sindaci per la Paullese, Giovanni Alchieri. All’assessore provincia-
le alle grandi opere, Fiorella Lazzari, toccherà presentare tecnicamente il progetto di riqualificazione. Terminati gli interventi si terrà la cerimonia della posa della prima pietra nell’area esterna e la mattinata si concluderà con un brindisi augurale. «Raggiungere Milano sarà più facile, veloce e sicuro» commenta Torchio, «oggi la Paullese è tra le
strade più congestionate e pericolose d’Italia. Il raddoppio è un successo per tutto il territorio che, da oltre quarant’anni, insiste per un collegamento moderno con il capoluogo della regione. Entro tre anni sarà completato il primo lotto, ma già nel 2010 andrà a gara la riqualificazione del ramo Dovera-Spino d’Adda, con un ulteriore investimento di 60 milioni di euro.
Il Tavolo sulla mobilità
sti ultimi saranno incrementati moltissimo, passando, per esempio a Zelo Bonpersico, da 20 a 51, offendo un servizio migliore in quantità e in qualità, con l’obiettivo di attrarre nuova clientela verso il trasporto pubblico. Oggi la società trasporta circa 5mila pendolari ogni giorno in quella fascia oraria dal Cremasco, dal Lodigiano e dal Milanese, ma ci sono ancora 1500 posti disponibili. I sindaci di alcuni Comuni hanno evidenziato le difficoltà di controllare i numerosi accessi alla vecchia Paullese con le poche risorse di cui le polizie locali dispongono. A questo proposito il vicepresidente della Provincia di Cremona, Agostino Alloni, ha proposto un coordinamento, da parte magari di una delle Prefetture interessate, di tutte le polizie locali, comunali e provinciali, e delle forze
dell’ordine. «Noi non potremo naturalmente venire con la nostra polizia locale su un territorio che non è il nostro, ma siamo disponibili a met-
zione al progetto per il prolungamento della metropolitana fino a Paullo, che verrà ripresentato dopo la prima bocciatura della Corte dei conti. E’ necessario
La riunione di Agostino Alloni e Gianni Rossoni con Adda Trasporti
tere in campo delle risorse per sostenere il progetto». E sostegno è stato chiesto anche al vicepresidente della Regione, Gianni Rossoni, che era presente all’incontro. A lui, in particolare, è stata chiesta atten-
che la Regione dia il suo parere entro il mese di marzo, se si vuole tornare all’esame del Cipe prima dell’estate. Ma anche sulla tariffa integrata è stato sollecitato Rossoni. Un altro progetto,
via, questa maggioranza sia ancora una volta, bloccata e quindi propini un progetto per via Indipendenza, sottopasso diretto della ferrovia, che non sembra altro che un maldestro tentativo di proporre una soluzione solo “politica” assolutamente parziale e fuori da un serio contesto generale di sviluppo. Se tutto questo fosse un puro esercizio teorico naturalmente non avremmo problemi, il grave è che questo progetto è stato preventivato con un costo di circa 4 milioni di euro e che quindi si andranno a togliere risorse a soluzioni che invece andrebbero diritte al problema». «Nel progetto che è stato elaborato» dice Guerci, «sembra esserci una parola d’ordine: riportare il traffico in via Indipendenza. E pensare che con la gronda Nord l’avevamo appena tolto: chissà come reagirà il quartiere di Crema nuova e di S. Carlo e perché no anche lo stesso quartiere di S. Maria che non vede ancora soluzioni all’orizzonte».
Si tratta di un’opera straordinaria, come conferma l’investimento complessivo, per i due blocchi di lavori, di quasi centocinquantamilioni di euro». L’avvio dei lavori comporterà inevitabili disagi, ma al riguardo è già stato costituito in Provincia un gruppo di lavoro che sta predisponendo un preciso e dettagliato progetto per gestire la fase critica. Alla cerimonia sono invitati tutti i sindaci del territorio, i cittadini e le autorità. in particolare della Provincia di Cremona, prevede infatti di deviare alcune corse di bus sulle stazioni di Lodi e di Treviglio, da dove i pendolari potrebbero raggiungere Milano con il treno, che a partire da giugno dovrebbe avere una frequenza di 15 minuti. Per concretizzare tale progetto è però necessario istituire, anche a titolo sperimentale, la tariffa integrata d’area, in modo che i pendolari possano viaggiare sui diversi mezzi con un solo titolo di viaggio e soprattutto senza aggravio di costi. «Abbiamo presentato la richiesta alla Regione oltre un anno fa per Lodi e alcuni mesi fa per Treviglio, ma non abbiamo avuto risposta», ha detto Alloni. Rossoni ha assicurato il suo interessamento nei confronti dl suo collega Cattaneo su tutti i temi sollevati. All’incontro erano presenti anche i consiglieri regionali Mauro Gallina e Fortunato Pedrazzi.
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il PICCOLO
Cronaca
giornale del
CREMASCO Venerdì 6 Marzo 2009
Crema è sotto organico, ma nessuno sembra disposto a trasferirsi dalla sede provinciale. E intanto i disagi continuano
Code all'agenzia dell'Inps: la reazione dei sindacati. Cgil tratta sulla mobilità
C
di Roberto Bettinelli
ode all'agenzia dell'Inps di via De Gasperi, i disagi per gli utenti non si fermano. A causa dei problemi di organico i dipendenti agli sportelli sono in continuo affanno, con il risultato ormai noto di provocare rallentamenti nel servizio. C'è una novità: la Cgil è pronta a trattare sulla mobilità interna. Lo dice la segretaria generale della Cgil per la funzione pubblica della provincia di Cremona, Monica Vangi. «Se i dirigenti dell'Inps porteranno questa proposta nel prossimo incontro che è previsto entro la fine del mese, di certo saremo pronti a trattare». La sindacalista è a conoscenza del problema creato dal numero insufficiente dei dipendenti presso l'agenzia cremasca. E di fronte alla mancanza di risposte certe su nuove assunzioni, che anzi sono già state escluse finora dalla sede nazionale, la mobilità interna, con lo spostamen-
to di addetti dalla sede di Cremona a quella di Crema, sembra l'unica soluzione possibile. «Sappiamo che i dipendenti cremaschi lavorano in condizioni di forte pressione, e che il loro impegno continua ad aumentare a causa dell'incremento esponenziale della cassa integrazione. Sappiamo che ci sono disagi per gli utenti. Ora, la soluzione della mobilità interna, non è da guardare con dei pregiudizi. Bisogna solo capire se mandando personale a Crema non si scoprirà la sede provinciale creando altri problemi». Secondo il direttore provinciale Franco Artese, intervistato nello scorso numero del «Cremasco», questo non avverrà. L'organico provinciale dell'Inps (Cremona, Crema e Casalmaggiore) è di 130 unità, perfettamente in linea con gli standard nazionali. E' proprio questo il motivo per cui a Crema non sono previste altre assunzioni. Il numero degli addetti a livello provinciale è più che adeguato, ha detto sempre Franco Artese. Tanto è vero che a Cremona sono
smaltite pratiche inviate a delle province vicine: Milano, Bergamo e Lodi. A dimostrazione che l'organico è sufficiente. Mino Grossi, segretario provinciale della Uil, invece, è molto duro nei confronti dei vertici dell'Inps e degli standard che stabiliscono il numero del personale nelle agenzie. «Un dato è certo» afferma. «A Crema, la pianta organica è in difetto. Ma il personale di un'agenzia che svolge un servizio pubblico va calcolato in base alla situazione reale, e non in astratto». Qual è, dunque, la soluzione secondo la Uil? «A noi risulta che ci sia gente che abbia fatto domanda di trasferimento per andare a lavorare a Crema. Non da Cremona, ma da altre province. Perchè non impiegare queste persone? La faccio breve: deve essere l'Inps a rivedere i parametri che regolano il numero degli addetti nelle agenzie. Devono essere loro a rifare i calcoli mettendo gli uffici di Crema nelle condizioni di lavorare».
Quando il “pubblico” perde di vista l'obiettivo: essere al servizio dei cittadini
La vicenda è nota: sono i cittadini a pagare i mali della burocrazia. Peccato però che questa volta a farne le spese siano i nostri concittadini. Il caso dell'agenzia dell'Inps di via De Gasperi è chiaro: 17 addetti non possono supportare il carico di lavoro di tutto il Cremasco. Un territorio che conta 150mila utenti. Fanno bene i dipendenti a denunciare condizioni di lavoro che si stano facendo ogni giorno più dure. Una situazione intollerabile anche per i cittadini, costretti a lunghe code davanti agli sportelli. Ma cosa c'è che non va veramente in tutto questo? La risposta va trovata nella sede provinciale dell'Inps dove sembra che nessuno sia disposto a trasferirsi a lavorare a Crema. Inoltre si sa già che altre assunzioni per la nostra agenzia non ci saranno. E perchè? A Roma gli uffici centrali dell'Inps hanno fatto i calcoli e hanno detto che nella nostra provincia l'organico complessivo è sufficiente. So-
no 130 in tutto, e bastano. Risultato: a Cremona si sta bene, a Crema, no. Ma se questa è la situazione perchè all'Inps nessuno pensa di spostare addetti dalla sede provinciale all'agenzia di Crema? Questo sembra il solo modo per risolvere una situazione che sta provocando gravi disagi ai cittadini e sta obbligando i dipendenti cremaschi a lavorare con notevole difficoltà. E' la soluzione più semplice e a portata di mano. Eppure dall'Inps provinciale non arriva nessuna comunicazione sui trasferimenti. Tutto tace e intanto i cittadini continuano a perdere tempo rimanendo in coda più a lungo che in altre agenzie. La vicenda è nota, l'abbiamo detto. Ma è nota anche la consapevolezza di avere a che fare con una macchina pubblica che sembra voler difendere solo se stessa dimenticando la sua vera funzione. Che è quella di essere al servizio dei cittadini.
ALLONI E FONTANA PER LA CASA DEL WELFARE
«Crema potrebbe essere il primo caso in tutto il Paese»
La proposta fu del Ministro Damiano, a capo del dicastero del Lavoro sotto il governo Prodi. Unire Inps, Inpdap e Inail in un solo ente. Una vera e propria rivoluzione, che naufragò in una selva di veti incrociati e di ostacoli eretti dagli alti ranghi della burocrazia. Ora sono Agostino Alloni e Cinzia Fontana, vice presidente della Provincia e parlamentare del Pd, a rinnovare la proposta. «Il governo Prodi» spiega Alloni, «aveva deciso di dare avvio a un percorso che portasse alla realizzazione in ciascun territorio della “Casa del welfare”, attraverso una sinergia sempre maggiore fra i diversi enti previdenziali e assicurativi (in particolare Inps, Inail e Inpdap), dapprima unificando procedure e razionalizzando le risorse professionali che operano negli istituti (medici, avvocati…) e che poi si dovrebbe concretizzare anche fisicamente in un’unica sede». L'agenzia dell'Inps di Crema sta vivendo, è risaputo, un momento molto difficile per la riduzione del personale. L'ufficio dell'Inpdap addirittura non c'è. Continua Alloni: «Mi sembrava, e mi sembra, una buona idea, una razionalizzazione dei servizi e un risparmio di spesa pubblica. Il nuovo governo ha ripreso in mano
la questioneo partire i primi progetti pilota e fra il 2010 e il 2012 si avrà una graduale estensione del progetto. Le sedi cremonesi dei tre istituti pare stiano discutendo della proposta e arriveranno a firmare nelle prossime settimane un protocollo d’intesa che definirà l’eventuale percorso». L'obiettivo, conclude Alloni, è realizzare la «Casa del welfare»: «Siamo di fronte al prossimo cambio di sede da parte dell’Inps. La notizia non è ancora ufficiale, ma pare certa. Allora perché non cogliere questa occasione e realizzare sul territorio cremasco il primo dei progetti pilota? Sarebbe un segno di innovazione per un territorio che è il più vivace all’interno della provincia. Lancio l’idea, dichiarando che, nel tempo che rimane prima della scadenza del mandato amministrativo, sono personalmente disponibile a impegnarmi in tale direzione, ma sono sicuro che anche la stessa amministrazione provinciale possa e voglia farlo». Sentiamo ora cosa ne pensa Cinzia Fontana, che durante il governo Prodi, era alla Camera, come membro della Commissione Lavoro, e che ha seguito fin dalla nascita il dibattito seguito alla proposta dell'ex ministro Damiano di unire Inps, Inail e Inpdap. «E' stato un tentativo mol-
Agostino Alloni, vice presidente della Provincia
to coraggioso» dice la Fontana, «culturalmente avanzato, e lo dimostra il fatto che il progetto ha incontrato molte difficoltà. I settori della funzione pubblica non sono abituati a lavorare in rete, purtroppo manca questa mentalità, ma è evidente che è la strada da seguire per il futuro». La senatrice sottolinea l'aspetto positivo di quest'iniziativa sul nostro territorio. «Ci sarebbe un solo presidio dove poter svolgere tutte le pratiche. Il bacino di utenza del Cremasco è pari a quello del Cremonese, se non superiore. Eppure a Crema l'Inps ha un personale di 17 dipendenti e l'Inpdap non c'è. Avere un presidio con i tre enti, per i cremaschi, rappresenta un'opportunità. E' un progetto fattibile». Alloni e la senatrice prenderanno contatti con i vertici provinciali e regionali dell'Inps per discutere dell'iniziativa.Crema aspetta la «Casa del welfare».
Cronaca
il PICCOLO
Venerdì 6 Marzo 2009
picchia cassiera del supermercato E' arrivato davanti alle casse e ha continuato con lo zaino militare pieno di merce rubata. La cassiera del Lidl di via Libero Comune ha cercato di fermarlo e lui l'ha presa a pugni in faccia. E' successo ieri giovedì 5 marzo, di mattina. O.L., 45 anni, pregiudicato con problemi di droga alle spalle, è scappato fuori dal supermercato arrivando fino al bar caffè Gran Rondò. Nel frattempo la cassiera ferita ha dato l'alarme. Ha chiamato il 113. La polizia si è precipitata davanti al supermercato. Una delel volanti ha visto il rapinatore che si allontanava a pedi. E stato raggiunto nel bar dagli agenti della volante. Ha cercato di confondersi con gli altri clienti, ma i poliziotti l'hanno arrestato. Portato in commissariato, in attesa del processo per direttissima.
fumogeno, ultras denunciato
Ha lanciato un fumogeno durante la partita Pergocrema e Pro Patria giocata lo scorso 16 febbraio. Nei giorni scorsi è stato identificato grazie alle immagini della telecamera del sistema di sicurezza del Voltini. L’ultras della Pro Patria, 20 anni, è stato denunciato per aver usato artifici fumogeni e con ogni probabilità sarà anche diffidato. Il che significa che il periodo d’interdizione dagli stadi di calcio potrebbe durare anche fino a due anni. Questi, infatti, le norme vigenti sulla materia. Sono stati i poliziotti di via Macallè a visionare i filmati alla ricerca del tifoso che durante il match ha acceso il fumogeno. Un gesto espressamente vietato dalla legge. Collaborando con i colleghi varesini, gli investigatori cremaschi sono arrivati all’identificazione del responsabile. Subito dopo è scattata la denuncia. Il match tra Pergocrema e Pro Patria si era concluso con una sconfitta per due a uno per gli ospiti. Se si esclude il gesto del tifoso della Pro Patria non c’erano stati altri incidenti.
Anziana di 80 anni rapinata nel suo appartamento. L'hanno seguita quando è uscita dal negozio dove aveva fatto la spesa. La donna è arrivata fino alla palazzina di via Solera quando i due giovani, sui 25 anni, italiani, vestiti con abiti casual, l'hanno fermata. «Dobbiamo controllare i bidoni della spazzatura, ci mostra i suoi?» le hanno domandato. La donna è entrata nel condominio. Ha risposto che non ne voleva sapere del controllo. I suoi bidoni andavano bene. Giel'aveva già detto l'operatore dell'Scs. Così si è voltata e ha raggiunto la porta d'ingresso del suo appartamento. Ha infilato la chiave nella serratura quando i due le sono piombati alle spalle. L'hanno spinta in terra
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Super blitz contro la cocaina Recuperato il quaderno degli spacciatori con i nomi di 100 cremaschi “bene”
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di Roberto Bettinelli pacciavano per le strade, ma avevano a propria disposizione appartamenti dove nascondere la cocai-
na. Via Diaz, via Kennedy, via Borgo San Pietro, via Bottesini, piazza Garibaldi; era qui che S.M., 21 anni, e E.L., 30 anni, marocchini clandestini, arrestati a Spino d’Adda sabato 28 febbraio verso le 23
sionisti, commercianti, imprenditori, anche noti, operai. Gli investigatori hanno già iniziato a sentire alcune persone negli uffici di via Macallè. Tutti stanno confermando. Nella conferenza stampa di luned mattina il vice questore Daniel Segre ha commentato: «Il giro era molto grande, stiamo sentendo molte persone, uomini soprattutto, poche donne. I loro nominativi li abbiamo trovati nel quaderno. Lo scenario è grave: il consumo di cocaina era generaliz-
Il vice questore Daniel Segre durante la conferenza stampa
dai poliziotti dell’anticrimine con mezzo etto di droga, tagliavano e stoccavano la cocaina. Scendevano in strada, ma avevano case sicure dove potersi nascondere. Ma ad aver attirato l’attenzione degli inquirenti è il quaderno con i nomi e cognomi dei consumatori. Tutti cremaschi. Un quaderno scoperto in una delle abitazioni e che ora è nelle mani della polizia. Si tratta di 100 nominativi: liberi profes-
Anziana rapinata in casa
La volante della polizia
giornale del
Cremasco
con violenza. Uno l'ha immoblizzata mentre l'altro controllava in camera da letto. Lei ha cercato di liberarsi, ma non c'ò stato niente da fare. Il rapinatore la teneva bloccata con la mano sullo sterno. Dopo pochi minuti il complice è apparso dicendo che aveva trovato un po' di soldi e alcuni gioielli. Sono fuggiti lasciando la donna in terra. Lei si è alzata e ha chiamato subito il 113. La polizia è intervenuta in pochi minuti. E' partita la caccia all'uomo. Ma dei due rapinatori non è stata trovata traccia. In via Solera c'era l'ispettore Michele Bulloni a coordinare le indagini. Gli agenti hanno bussato a tutte le porte della via per cercare di trovare dei testimoni. Qualcuno che avesse visto i due banditi. Sembra però che nessuno li abbia visti. Almeno stando alle prime indiscrezioni. Ma le verifiche ono ancora in corso. Nello stesso momento nell'appartamento di via Solera sono arrivati gli specialisti della polizia scientifica che hanno eseguito i rilievi delle impronte, alla ricerca di elementi utili alle indagini. L'anziana era sotto shock. Vive sola. I raoinatori le hanno rubato i soldi della pensione, ritirati qualhe giorno fa, e i gioielli di maggior valore. Le indagini della polizia continuano.
zato». Il blitz di sabato sera non è stato casuale: la polizia aspettava i marocchini e la loro Golf. Ma quando sono arrivati sul ponte di Spino d’Adda, i tre stranieri hanno capito di essere caduti in una trappola e sono scappati. Due di loro però sono finiti in manette, solo il terzo è riuscito a fuggire. All’arresto hanno partecipato anche agenti motociclisti in borghese che hanno usato moto enduro per bloccare gli
spacciatori quando hanno Una settimana prima del tentato la fuga nei campi. I blitz, infatti, sono iniziati i conpoliziotti hanno recuperato trolli stradali. I clienti, dopo mezzo etto di cocaina e circa aver fatto uso di cocaina, si 2mila euro in contanti. Subito spostavano in auto e subito dopo è scattata la perquisidopo incappavano nei conzione negli appartamenti a trolli degli agenti del commisCrema dove gli investigatori sariato. hanno sequestrato il quaderSegre aveva organizzato no con i nomi dei clienti. tutto con i suoi uomini. Gli Sulla Golf i poliziotti hanno sequestrato il mezzo etto di cocaina. L'auto aveva l’assicurazione contraffatta. Ora è sotto sequestro. Il connazionale che era con i due arrestati, parente La cocaina e i soldi sequestrati agli spacciatori del 21enne, è ancora in fuga, ma la polizia conosce la sua idenautomobilisti venivano sottotità. Ora è ricercato. Insieme posti all’esame tossicologico. ai due arrestati ci sono anche Alcuni dei cremaschi finiti tre persone denunciate per nell’inchiesta, allarmati dai favoreggiamento e concorso controlli e dalla 'strage di panello spaccio. tenti', iniziavano a farsi delle L’operazione della polizia domande. «Anche a te è capispiega così l'aumento sensitato? Ma cosa sta succedenbile delle patenti ritirate che si do?» si interrogavano. è verificato nei giorni preceLa risposta nel blitz di sadenti agi arresti. bato sera.
Minorenne arrestato
Minorenne arrestato dai carabinieri dopo la rapina in un bar. E' accaduto la sera di mercoledì 4 marzo. Il minorenne ha rubato dei soldi, molto probabilmente dalle slot che erano nel bar. Ma la titolare se n'è accorta. Ha provato a fermarlo. ma il minorenne l'ha spintonata. La donna è caduta a terra, il minorenne è scappato. Ma la donna ha chiamato i carabinieri. Gli equipaggi hanno arrestato il giovane poco dopo. Ha passato la notte nella camera di sicurezza del comando dei carabinieri in attesa di essere processato con il rito direttissimo.
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il PICCOLO
Cronaca
giornale del
CREMASCO Venerdì 6 Marzo 2009
Asvicom: «Più turismo cremasco» Ecco la ricetta del presidente dell'associazione dei commercianti Berlino Tazza
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di Barbara Milanesi
a città necessita di un adeguato sviluppo turistico. Ma cosa davvero è possibile fare per incrementare la portata turistica della città? Ne abbiamo parlato con Berlino Tazza, presidente dell’Asvicom Crema. L’appena trascorso Carnevale Cremasco è stato un successo. Cosa ne pensa Asvicom? «Innanzitutto mi complimento con l’intero Comitato del Carnevale per l’ottima riuscita della manifestazione anche in questa edizione. Il Carnevale di Crema è il più importante evento carnevalesco della Lombardia». Ma i commercianti pare non abbia gradito l’iniziativa collaterale dei mercatini in piazza Duomo... «All’Asvicom non sono giunte particolari segnalazioni. Né credo che la polemica abbia un taglio profondo. Ritengo comunque che sarebbe utile che, sotto la regia dell’assessorato al commercio, le associazioni del commercio, la Pro Loco e gli esponenti del comitato del carnevale, si riuniscano e si confrontino per fare il punto della situazione e per valutare le occasioni che si sono generate dal flusso turistico in città». La riqualificazione del centro storico può dare una mano allo sviluppo del commercio e del turismo? «L’Asvicom è profondamente convinta che il commercio, il turismo, i lavori pubblici, i servizi erogati da enti pubblici o privati ecc sono le diverse facce di uno stesso poliedro. Ad esempio, non credo che si possa parlare di sviluppo per il settore commercio non tenendo presente quanto possano incidere le problematiche rela-
tive alla viabilità o alla sosta; oppure di discutere di turismo senza adeguate politiche di accoglienza per i turisti e di qualità della vita per i residenti. Di certo un progetto interessante potrebbe essere il “distretto diffuso del commercio”, un bando promosso dalla Regione Lombardia, che assegna contributi a progetti che si prefiggono di ammodernare, di abbellire, di rendere maggiormente fruibili aree delle città. Questo consentirebbe delle ricadute positive nel lungo periodo per quanto riguarda il commercio e il turismo. Condizione “sine qua
Berlino Tazza, presidente Asvicom
non” prevista dal bando era la compartecipazione al progetto di risorse provenienti dal pubblico e dal privato. Coadiuvata da tutte le associazioni di categoria del comparto commercio, l’amministrazione comunale ha presentato il progetto denominato “Centro storico: il naturale e qualificato centro commerciale della città di Crema”, che prevede investimenti ad opera dei privati e del comune per un importo prossimo al milione di euro e al quale hanno aderito una trentina di commercianti cremaschi. A maggio 2009 sapremo l’esito per quanto riguarda l’assegnazione dei contributi da parte della Regione. Questo mi sembra possa essere un progetto
Donne: contare di più La proposta del nuovo regolamento in Provincia Un riequilibrio di genere nelle nomine che la Provincia effettuerà in enti, aziende e organismi vari. Se infatti oggi le consigliere provinciali sono solo quattro su trenta, negli organismi esterni la presenza femminile è forse ancora inferiore. Per questo, su proposta della consigliera Cristina Manfredini (Pd) la Commissione Affari istituzionali del consiglio provinciale ha valutato, esprimendo un parere unanimemente positivo, la modifica del regolamento di «indirizzi generali per le nomine dei rappresentanti della Provincia in enti, istituzioni, aziende ed organismi vari». Una modifica semplice: all’articolo 5 viene inserito un nuovo comma che recita: «Le nomine effettuate ai sen-
si del presente regolamento nell’arco del mandato amministrativo dovranno rispettare quanto previsto dalla normativa vigente in tema di pari opportunità e comunque tendere, per quanto possibile, a garantire il rispetto della proporzione del 50% fra i due generi tra coloro che ricoprono pubblici incarichi di designazione provinciale in tutti gli enti ed aziende…». Non una imposizione, dunque, come ha affermato la stessa consigliera proponente, ma un forte richiamo al rispetto della normativa vigente e al senso civico dell’amministrazione. La modifica al regolamento dovrà ora passare al vaglio e al voto del consiglio provinciale.
interessante». Si è appena conclusa a Milano la fiera internazionale del turismo. Crema era presente? «Crema era presente attraverso gli IAT (informazione di accoglienza turistica) organizzati dall’ente Provincia di Cremona. Nello stand promosso dalla Provincia, Crema ha avuto la possibilità di mostrarsi in questa importante vetrina internazionale giocando le sue carte migliori quali il “Carnevale cremasco”, le bellezze storiche ed artistiche del centro, le attrazioni del nostro territorio. La Bit e simili iniziative sono senza dubbio vetrine importanti. Tra l’altro, tutta la provincia di Cremona si sta promuovendo come “distretto della musica”. L’idea è quella di creare un denominatore comune (la musica) rispetto al quale ogni percezione sensoriale del potenziale visitatore dovrebbe essere ricondotta. Plateatico: con l’arrivo della bella stagione problemi in vista? «Partiamo da una premessa che ritengo fondamentale: le regole vanno rispettate e vanno fatte rispettare. E’ la logica del vivere civile. Ed è compito delle associazioni interagire con gli enti preposti per cercare di migliorare i regolamenti. Mi sembra eccessivo ritenere che i tavolini di piazza Duomo possano incidere sullo sviluppo turistico. E’ risaputo che l’Asvicom ha proposto soluzioni per la questione del plateatico per quanto riguarda sia la ridisegnazione degli spazi occupati sia la formulazione di connotati estetici da rispettare, secondo principi di equità e di equilibrio tra gli imprenditori stessi e tenuto conto che la godibilità di piazza Duomo è un bene che appartiene alla collettività». Quali sono eventuali altri progetti per lo sviluppo tu-
ristico della città a cui Asvicom sta lavorando? «La novità più significata è nella sinergia che si può instaurare tra tutti gli attori. La condivisione degli obiettivi e la compartecipazione nel mettere a disposizione il tempo, le risorse economiche e le competenze professionali, scavalcando qualsiasi tipo di steccato. Per cogliere appieno tutte le opportunità del territorio. Spero che si possano cogliere appieno tutte le occasioni riconducibili ad Expo 2015. In particolar modo, mi riferisco per la nostra cittadina alla creazione sul territorio comunale del Villaggio Polifunzionale, che ha lo scopo di dotare Crema di infrastrutture di cui ancor oggi non dispone. Spazi da dedicare ad eventi sportivi, feste all’aperto, fiere, convegni, concerti ed altro ancora; una struttura flessibile alle diverse esigenze, fruibile per l’intero anno e a disposizione di più comunità. La nascita del “Villaggio Polifunzionale” non è più solo un’ idea dell’Asvicom; è già stata condivisa con numerosi enti e piace all’Amministrazione comunale. Tant’è che è ormai un progetto, per lo studio della sostenibilità e fattibilità sul quale Reindustria sta fungendo da catalizzatore. Anche il Distretto della Musica, promosso dall'amministrazione provinciale. Mi piace il progetto la Strada del Gusto, nella quale mi piacerebbe vedere più adesioni dal cremasco. Ricordo inoltre che già svolgono un ottimo lavoro le Tavole Cremasche e le iniziative della nostra Accademia dei Sapori e delle Tradizioni. Gli strumenti dunque esistono, e ASVICOM ha dimostrato con i fatti di possedere nel proprio DNA un attenzione particolare per tutto quel che riguarda Fiere e Turismo».
Dal Pd un corso ai giovani. Per diventare amministratori pubblici Il Pd lancia il primo corso per giovani amministratori locali. Ad aprire le lezioni Sergio Chiamparino venerdì 20 marzo. Il corso è gratutito.Per offrire ai giovani ed a quanti provano curiosità ed intelligente passione per l'impegno politico, il Partito Democratico offre un’occasione importante di formazione e discussione. «AAA … amministratori cercasi» è il corso per giovani amministratori che il PD promuove per incoraggiare la discesa in campo dei protagonisti politici di domani, valorizzandone, con un’adeguata preparazione, la capacità di leadership, il talento politico e l’attitudine strategica per interpretare e valorizzare adeguatamente le straordinarie potenzialità del nostro territorio. Tre gli incontri in programma: l’apertura del corso affidata a Sergio Chiamparino, alla Sala Zelioni Lanzini della Fiera di Cremona, venerdì 20 marzo, alle 21, e poi due giornate di lezione full time, il 21 ed il 28, alla Cascina Relais Convento di Persico Dosimo. «Attraverso le prossime elezioni amministrative» osserva il segretario Mauro Fanti, «intendiamo avviare un profondo rinnovamento della classe dirigente cremonese. Accanto a donne e uomini di sicura esperienza intendiamo schierare ragazze e ragazzi desiderosi di sperimentare la politica come strumento per cambiare in meglio le cose. Ad essi offriremo non solo spazi nelle liste ma anche gli strumenti culturali e informativi per poter svolgere da protagonisti il ruolo di
amministratori pubblici». Durante il corso verranno trattati non solo i temi di ordine legislativo (ruolo e funzione del consigliere, responsabilità, ecc.) ma anche tutte quelle questioni che un neo amministratore oggi deve saper padroneggiare: riforma della pubblica amministrazione, federalismo, sicurezza, ambiente, energia, comuni-
Mauro Fanti, segretario PD
cazione, nuove tecnologie, servizi pubblici locali ecc. «Si tratta di un intervento formativo di alto profilo» spiega Fanti, «che mette “in rete” la formazione a livello locale coinvolgendo i relatori, docenti, amministratori e tecnici, in un dialogo interattivo con i partecipanti per consolidare competenze indispensabili a quanti devono misurasi, ogni giorno, con le problematiche del Territorio e le necessità dei cittadini. La partecipazione al corso è libera e gratuita. Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi alla segreteria del Partito Democratico di Cremona, via Ippocastani, 2 - 26100 Cremona - tel. 0372/49591 fax 0372/495999 - email: info@ pdcremona.it.
«Digiuno: aiuta a capire chi è in difficoltà» Continua dalla prima pagina l’apparire è condizione indispensabile per farsi accettare dagli altri.Ci sentiamo obbligati dalle circostanze a constatare che non sono i molti beni il toccasana per la felicità e che l'homo economicus non é proprio il vero padrone del mondo, così come hanno preteso per troppo tempo di insegnarci certi “falsi maestri”. Di fronte alla precarietà dell' impiego e il calo dei redditi, siamo tutti invitati a riflettere seriamente sulla organizzazione della vita economica e sociale. La Chiesa non ha la missione né la competenza per fornire soluzioni a questi gravi e impellenti problemi, ma ha il dovere di aiutare a vivere umanamente in questo contesto economico e a valutarne le implicazioni morali.
Il tempo di Quaresima diventa allora occasione favorevole, tempo propizio per riscoprire una sana sobrietà, che non solo vale per coloro per la quale si impone obbligatoriamente, ma per tutti, così da trasformare la sobrietà da una triste situazione, imposta dalle circostanze, a una scelta libera. La Quaresima, ci richiama, poi, al dovere del digiuno, ossia la privazione di qualcosa di nostro, di ciò che per noi conta, anche a livello quantitativo, per venire incontro alle necessità altrui, ci richiama al dovere della solidarietà. «Digiunare volontariamente ci aiuta a coltivare lo stile del Buon Samaritano, che si china e va in soccorso del fratello sofferente. Scegliendo liberamente di privarci di qualcosa per aiutare gli altri, mostriamo concretamente che il pros-
simo in difficoltà non ci è estraneo», ci ha ricordato papa Benedetto XVI nel suo messaggio per la Quaresima. E’ un invito che deve permettere alle comunità cristiane di essere aperte e solidali con i tanti fratelli che sono oggi in difficoltà, senza prospettive di lavoro o solo con uno stipendio ridotto. Si tratta di stabilire una rete di solidarietà capace di raggiungere le persone (e sono molte!) che anche nel nostro territorio si trovano in situazioni di disagio. Già a più livelli sono in atto momenti formativi che studiano come affrontare la crisi in atto e si stanno approntando progetti di intervento per farsi carico di situazioni familiari che superano le proprie possibilità oggettive. Occorrerà, tuttavia, essere accorti nell’individua-
re soprattutto quei casi di povertà nascosta che difficilmente emergono perché ledono la dignità personale o delle famiglie. In simili casi, i più poveri sono le prime e vere innocenti vittime! La nostra Caritas diocesana non mancherà, come sempre, di coordinare la rete della solidarietà a partire dalle nostre parrocchie e di testimoniare la concreta vicinanza della Chiesa presso quelle famiglie che sono in difficoltà a causa di questa crisi mondiale, che tuttavia ci riguarda da vicino. Il cammino della Quaresima ci aiuti allora ad aprire il cuore all’amore di Dio e del prossimo, primo e sommo comandamento della nuova Legge e compendio di tutto i Vangelo. Il vostro vescovo Oscar Cantoni
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il PICCOLO
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Scuola primaria, vince il tempo pieno Venerdì 6 Marzo 2009
Ma i tagli del personale mettono a rischio la scelta delle famiglie. Già 178 posti in meno negli istituti cremaschi
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di Barbara Milanesi
i sono chiuse sabato 28 febbraio le iscrizioni alle scuole elementari cittadine e Pietro Bacecchi, dirigente scolastico del secondo circolo cittadino, ha confermato che la bilancia pende a favore del modulo 40 o 30 ore settimanali, più le 7 di mensa. Le esigenze manifestate dai genitori, quindi, secondo questa prima rilevazione, sembrano andare nella direzione opposta a quella che stanno provocando i forti tagli al personale. Insomma, i genitori prediligono tempo pieno, 40 ore, e tempo prolungato, 30 ore più le 7 della mensa. La maggior parte avrebbe scelto quindi per i figli il massimo monte ore possibile da trascorrere a scuola. Anche Cristina Rabbaglio, dirigente scolastica del circolo Crema Uno e dell’istituto di Borgo San Pietro, parla di
ne dovremmo essere in grado di rendere note le liste di iscrizione e di rispondere alle diverse esigenze». Perciò solo tra qualche
come prima conseguenza tagli del personale. I tagli previsti dal ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini non avrebbero ga-
Il nostro risveglio del lunedì mattina è stato caratterizzato da una doppia notizia riguardante la scuola e riportata con enfasi da tutti gli organi di informazione: tanti brutti voti nelle pagelle del primo quadrimestre e la scelta della stragrande maggioranza delle famiglie (90%) per la scuola elementare, del modello scolastico attualmente in vigore (30 ore) e del tempo pieno (40 ore). Che nesso c’è tra queste due notizie? Apparentemente nessuno, in quanto si riferiscono ad ambiti completamente diversi, ma che solo questioni di calendario hanno messo insieme. Tuttavia a ben guardare la distanza tra le due notizie è assai minore di quanto possa apparire a prima vista. Esaminiamo con ordine i dati. La prima notizia ci informa che al termine del primo quadrimestre sono piovute un sacco di insufficienze e in particolare sono stati 34.311 i 5 in condotta. A parte la soddisfazione di alcuni insegnanti che in questo modo si sono tolti un peso dallo stomaco, viene da chiedersi: i votacci hanno cambiato la scuola? Hanno cambiato gli studenti con le loro difficoltà? Hanno migliorato il modo di insegnare o di apprendere? Credo proprio di no! I brutti voti hanno solo fotografato una situazione drammatica, alla quale va data al più presto una risposta positiva, perché scopo della scuola non è tanto punire quanto educare cioè aiutare a far crescere e a far maturare. Così gli alunni dei votacci devono essere aiutati
Alunni di una scuola elementare
settimane i genitori potranno avere qualche certezza in più. Le domande di iscrizione all'anno scolastico 2009-2010 avevano gettato nel panico i genitori dei fu-
rantito le 40 o le 30 ore settimanali per via del personale insufficiente. Ogni istituto avrebbe avuto una riorganizzazione dell’organico in base ai nuovi compiti de-
Sicurezza: un altro incidente
La mattina di lunedì 2 marzo intorno alle 9.30 nella sala della mensa della scuola elementare di via Curtatone e Montanara sono caduti dei calcinacci dal soffitto. Il locale era vuoto, si riempie infatti per il pranzo, ma solo a partire dalle 12.30. Il dirigente scolastico Maria Cristina Rabbaglio ha subito informato i tecnici comunali che hanno eseguito un sopralluogo per capire se la situazione aveva bisogni di altri interventi. L'episodio ha creato preoccupazione, ma dopo il sopralluogo è parso subito chiaro che il locale della mensa non era dati non del tutto definitivi. «Le iscrizioni» spiega la Rabbaglio, «si sono chiuse sabato ma i dati possono ancora variare sensibilmente. Entro un paio di settima-
Brutti voti, più tempo in classe
scuole cremasche del circondario. Ma la riorganizzazione è una questione che verrà affrontata non prima di aprile.
a rischio e che gli alunni potevano frequentarlo normalmente. E' il secondo fatto di questo tipo che si verifica in una scuola cittadina a breve distanza. Poco più di una settimana fa è toccato alla sede staccata della scuola media Vailati di via Riva Fredda dove dal soffitto di un'aula è caduto non solo l'intonaco, ma anche la plafoniera. Tutto è finito nei primi banchi e avrebbe sicuramente ferito qualche studente se l'insegnante e il preside non avessero fatto sgombrare l'aula poco prima. Nella scuola sono intervenuti i tecnici del comune e gli ispettori della polizia.
turi alunni delle scuole elementari pubbliche perché i nuovi provvedimenti introdotti nel sistema d'istruzione nazionale dal decreto legge 112 avrebbero avuto
gli insegnanti e alle ore che gli iscritti richiedono. Ma ancora non si sa nulla di preciso. Di certo c’è solo che saranno 178 in meno i posti di lavoro nelle 15
Come conferma la stessa Rabbaglio: «Per la riorganizzazione dell’organico si aspetterà ad aprile-maggio. Siamo in attesa di direttive». L’importante, si dicono i genitori, è che le domande accettate di iscrizione trovino realizzate le condizioni richieste con l’iscrizione. Ovvero se un alunno ha richiesto il tempo pieno deve poter avere garantito quel servizio anche se il personale scolastico verrà dimezzato. L’allarme resta anche per il mondo della scuola che non può dare delle risposte definitive. Non solo. La riorganizzazione dell’organico prevede diversi posti di lavoro in meno. Addirittura qualche docente ha già inoltrato domanda di pensionamento anche se non ancora giunto al limite estremo di carriera. Insomma il modulo della Gelmini non smette di creare scompensi. Ma sarà sua l’ultima parola e fino ad allora nessuno avrà le risposte che cerca.
a capire gli errori commessi, a ritrovare le motivazioni allo studio, a colmare le lacune. E per far questo gli insegnanti non solo devono dare il meglio di sé dal punto di vista professionale, ma c’è bisogno di più tempo scuola, di più docenti, di classi meno numerose… E qui si inserisce la seconda notizia: la scelta da parte dei genitori dei modelli di scuola. Se da un lato equivale a una sonora bocciatura del maestro unico, dall’altro è una palese promozione del lungo e paziente lavoro degli insegnanti. Riconfermando il modello di scuola proposto negli ultimi vent’anni, i genitori, con molto più buon senso del nostro Ministro e dei suoi consiglieri, riconoscono che non ci sono scorciatoie per avere una scuola autorevole, credibile e di qualità, ma bisogna investire nelle persone, nel tempo e in attività che mirino a recuperare, non a condannare. I brutti voti, il bullismo, la mancanza di autorevolezza, la cosiddetta “improduttività” del sistema non sono la causa, ma la conseguenza del malessere della nostra scuola. Un’ultima domanda: sarà in grado il Ministero a soddisfare tutte le richieste di 30 ore e di tempo pieno? Dopo aver sbandierato in lungo e in largo la priorità delle scelte delle famiglie, sarebbe un boomerang non tenerne conto. In ogni caso per il Ministero si tratta di una bella patata bollente. Enrico Fantoni di Rete Scuole di Crema
Zang Tumb Tumb, è il momento dell'addio
Chiude lo Zang Tumb Tumb. Lo storico locale di via IV Novembre, da anni punto di riferimento per molti giovani cremaschi e non, ha annunciato venerdì 20 febbraio, per voce di Pietro Riboli, titolare del locale, di avere ancora 6 settimane di vita. Addirittura sul social network facebook si creano gruppi e associazioni spontanee che annunciano di battersi affinchè la chiusura non avvenga. Non solo, pre-
so d’assedio anche il blog del locale. «Non si chiude lo zang!», così si chiama il gruppo facebook che si oppone alla chiusura. Lo slogan del gruppo recita: «Una petizione per chi non sopporta l'idea di un weekend senza lo Zang! Non può esistere». E per ora conta già 280 iscritti. Ma pare che la decisione sia ormai irreversibile. La zona residenziale a fianco del club più noto della zona è quasi terminato e,
Il catalogo di Pianeta Giovani
come da contratto, lo Zang dovrà chiudere o almeno trasferirsi. Pietro Riboli non accenna a nessuno spostamento. Nemmeno Corrado e Dario, i noti P.R., addetti alle relazioni pubbliche. Ma si vocifera che qualche sorpresa sia in cantiere. Pare che lo staff stia cercando uno stabile. Sono passati 17 anni da quando il club di via IV Novembre venne inaugurato. Intanto il suo creatore, Beppe Riboli, fratello di Pietro, si è specializzato ed è
Il progetto «PIANETA GIOVANI: Creatività e Opportunità”, approvato dalla Regione Lombardia ha permesso la creazione di un Catalogo provinciale di orientamente per le scuole e le università. Il catalogo nasce dall’originario progetto «Servizi di Orientamento per le Scuole»
diventato il miglior progettista di locali notturni. Lo Zang resterà sempre la sua perla, il locale che ha lanciato il suo talento. «Lo Zang è il mio laboratorio, dove sperimento in scala reale ciò che mi gira per la testa» scrive Beppe Riboli sul suo libro Architetture della notte. Laboratorio perché dal 1992 lo Zang si è rinnovato ogni anno in modo radicale. «Questo dipende da una esigenza tutta interiore di
della Provincia di Cremona e del Comune di Cremona – Agenzia Servizi Informagiovani che è stato possibile implementare ed arricchire di nuove professionalità e servizi grazie alle attività previste dal Bando «PIANETA GIOVANI» . Ecco le finalità: avviare un tavolo di coordinamen-
esprimere una sfida, di poter dire ancora una volta qualcosa di nuovo, verso la sensazione pura, l'intima soddisfazione di essersi ancora una volta superati» scrivono sul sito del locale i fratelli Riboli. In questo lavorio tipico della fucina futurista la collaborazione fra Beppe architetto e Pietro gestore è stata fondamentale. Così come la collaborazione di tutto lo staff che nel progetto di continuo rinnovamento ha sempre creduto. Del resto
to delle attività di orientamento, con scuole, famiglie e studenti; potenziare le attività di orientamento rivolte a tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado, ai centri di formazione professionale ed a tutte le università del territorio provinciale; mettere a disposizione ulteriori
futurista è proprio il nome del locale Zang Tumb Tumb che si rifà alla famosa opera letteraria del futurista italiano Filippo Tommaso Marinetti. E futuristi lo sono anche gli affezionati frequentatori dello Zang che, guardando avanti, si chiedono cosa sarà del domani. Ma abituati e pronti al cambiamento, come proprio la filosofia futurista vuole, aspettano solo una risposta convinti e illusi che l’avanguardia non si fermi.
professionalità in affiancamento al già nutrito team composto da operatori della Provincia di Cremona e della Camera di Commercio di Cremona. La presentazione del catalogo giovedì 26 marzo alle 10.30 presso la Sala dei Ricevimenti del Comune di Crema.
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il PICCOLO
Agricoltura
giornale del
Cremasco Venerdì 6 Marzo 2009
Lunedì 9 marzo assemblea degli allevatori Coldiretti per evidenziare i provvedimenti ottenuti dal confronto con il ministro Zaia
Quote latte, vince la linea degli allevatori
C
ome ci aspettavamo, la prima fase dell’iter p a r l a m e n t a re ha già notevolmente migliorato il decreto sulle quote latte. Il testo approvato dal Senato incrementa la dotazione del
fondo da destinare a chi si è indebitato per acquistare le quote a 35 milioni di euro, individua una più chiara penalizzazione di chi in questi anni non ha rispettato le regole, compreso l’obbligo di rinuncia ai contenziosi, e dà una risposta anche ai pro-
blemi degli allevatori affittuari e titolari di quota B». A parlare è Roberto De Angeli, presidente di Coldiretti Cremona, subito dopo il voto finale del Senato che ha confermato gli emendamenti sostenuti dalla Coldiretti e presentati nei giorni scorsi dal
MERCATI - SETTIMANA DAL 27/2/2009 AL 5/3/2009 UNITà DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
127,00135,00
140,00145,00
138,00141,00
151,00154,00
Tonn.
120,00121,00
129,00130,00
122,50124,50
133,00134,00
Tonn.
N.q.
327,00329,00
322,00327,00
--
Tonn.
117,0-122,0 N.q.
alla rinfusa
Tonn.
74,0076,00
85,5087,00
92,0093,00
90,0091,00
FIENO maggengo agostano
Tonn.
160,00180,00
80,00-130,00 100,00-140,00
--
--
PRODOTTO FRUMENTO
tenero buono mercantile
GRANOTURCO
ibrido naz. 14% um.
SEMI DI SOIA nazionale
ORZO NAZ.
peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
CRUSCA
PAGLIA
press.rotoballe
SUINI
Tonn.
55,00-60,00 44,00-55,00
--
--
3,640
3,630
3,590
3,750
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
2,660
2,650
2,620
2,750
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
2,500
2,490
2,450
2,560
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
2,050
2,020
2,030
2,090
Suini da macello
156 kg.
1,090
N.q.
N.q.
1,055
Suini da macello
176 kg.
1,090
N.q.
N.q.
1,090
Suini da macello
Oltre 176
1,090
N.q.
N.q.
1,050
Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)
Kg.
2,00-2,35 p. morto
Montichiari peso vivo 0,90-1,15
0,890-0,990
--
Vacche fris. 2ª qualità (p.v)
Kg.
1,70-1,85 p. morto
0,65-0,73
0,580-0,680
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
2,10-2,45 p. morto
1,00-1,18
0,970-1,140
--
Kg.
1,00-1,20
0,80-1,00
0,900-1,120
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
3,00-4,95
4,50-5,00
4,250-4,650
--
BURRO pastoriz.
Kg.
1,50-1,55
--
1,300
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
5,05-5,20
--
--
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
5,30-5,50
--
--
--
Kg.
5,60-5,85
--
5,80-6,00
--
Kg.
5,85-6,00
--
6,20-6,45
--
Kg.
--
--
--
--
Vitelli Baliotti
fino a tre mesi
oltre tre mesi
GRANA Scelto stag. 9 mesi
GRANA Scelto stag. 12-15 mesi
Latte naz. Crudo (16-30 giugno)
avvenuto giovedì scorso a Roma con il Presidente confederale Sergio Marini e il Ministro per le Politiche Agricole Zaia (incontro che ha visto protagonisti i Dirigenti territoriali, fra i quali erano presenti il presidente De Angeli e il direttore Zampini), è stata convocata una nuova assemblea degli allevatori cremonesi, fissata per lunedì 9 marzo, alle ore 20.30 presso la Sala del Seminario Vescovile a Cremona. Per Coldiretti Cremona sarà occasione per evidenziare gli
L'assemblea degli allevatori della Coldiretti
15 kg.
(50-60 kg) fris.
bero a prelevare risorse dalle tasche di tutti i cittadini e agricoltori per pagare all’Unione Europea le multe generate dagli splafonatori per centinaia di milioni all’anno, che invece potrebbero essere meglio utilizzati per interventi a sostegno dell’agricoltura. Inoltre rimarrebbero sul mercato oltre 700mila tonnellate di latte ‘irregolare’ che deprime il prezzo riconosciuto alla stalla agli allevatori». «Siamo ora fiduciosi che, come affermato dal ministro
122,0-129,0- 148,0-153,0 N.q. 132,0-138,0 137,0-142,0 135,0-155,0
lattonzoli locali
Vitelli Baliotti
Governo e dal Relatore della legge. «Coldiretti ha dato vita, in queste settimane, ad un confronto serio e serrato con Governo e Parlamento, per apportare al Senato, ed ora alla Camera, ulteriori miglioramenti al decreto. Anche a livello locale si è lavorato con grande impegno, incontrando i rappresentanti istituzionali, i parlamentari della maggioranza e dell’opposizione, con l’intento di veder sostenuti in parlamento tutti quegli emendamenti neces-
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
sari a migliorare il decreto, a tutela dei nostri allevatori» continua il presidente di Coldiretti Cremona. «Proseguiremo su questa strada. Con serietà e senso di responsabilità Coldiretti ha riconosciuto e dichiarato la necessità di arrivare ad un provvedimento che chiudesse una vicenda che si trascina da 25 anni. Senza l’approvazione del decreto, si continuereb-
delle Politiche Agricole Luca Zaia nel recente incontro che abbiamo avuto a Roma in presenza del Presidente Marini» conclude De Angeli, «si potrà risolvere a breve la ormai gravissima situazione del mancato finanziamento al Fondo di solidarietà nazionale». Per parlare dei risultati fin qui raggiunti, e per relazionare in merito all’incontro
emendamenti approvati e i precisi impegni ottenuti dal serrato confronto con il Ministro Zaia in merito ad istanze essenziali per la tutela delle imprese agricole, che riguardano, tra l’altro, la direttiva nitrati e la conversione in legge del provvedimento che prevede l’obbligo di indicazione dell’origine in etichetta per il latte, compreso quello UHT, e di tutti i trasformati.
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il PICCOLO
Sposi
giornale del
Cremasco Venerdì 6 Marzo 2009
di Barbara Milanesi La scelta del menu nuziale e del banchetto del ricevimento per accogliere gli invitati è un momento fondamentale del matrimonio e necessita di particolare attenzione. E’ infatti il secondo momento più importante della cerimonia, dopo il “si” in chiesa. Il banchetto racchiude e simboleggia il modo d’essere degli sposi e la maniera in cui desiderano che gli ospiti vengano accolti. C’è da aggiungere, anche, che questo è il momento in cui viene realmente festeggiato con le persone che hanno
si svolge solitamente all’aperto e sotto un gazebo. Questa è la soluzione migliore, se si desidera non effettuare un pranzo ed una cena , ma semplicemente un piccolo assaggio di cibo per terminare il festeggiamento del matrimonio con tutti gli invitati. I camerieri offriranno ai vari ospiti le porzioni e le portate di cibo e bevande da loro richieste. Nessun invitato avrà un posto assegnato in cui sedersi. Ognuno sarà libero di accomodarsi e restare in compagnia dell’ospite che meglio preferisce, senza avere obblighi e fastidi. Il tutto viene solitamente accompa-
Il bouquet
accompagnato gli sposi fino alle nozze. I tipi di ricevimento sono suddivisi in varie parti. Tutto dipende ed è collegato, sempre, all’arco della giornata in cui viene festeggiato. Si parte, in genere con il cocktail, con aperitivo e rinfresco. Consigliato, per i matrimoni che vengono effettuati nel pomeriggio dato che, attraverso un rinfresco,
gnato, se è di vostro piacere da della musica leggera, classica e tendenzialmente soft. Questo tipo di ricevimento è la soluzione se desiderate estendere il rinfresco a molti invitati, riuscendo a contenervi anche con la spesa. È possibile optare anche per il buffet. Anche in questo caso nessun ospite avrà un posto prefissato in cui acco-
Ecco il matrimonio e il banchetto perfetti
modarsi, ma avrà la scelta di potersi sedere al fianco di chi meglio crede e potrà scambiare due chiacchiere con gli invitati e amici di suo gradimento. Nessuno avrà un menu prefissato, con delle portate ben precise. Ci saranno, nel luogo da voi prescelto diversi tavoli, ognuno con diverse pietanze, sempre da voi scelte, le quali verranno servite dai camerieri. Questa è la soluzione migliore, se sapete e siete a conoscenza che alcuni invitati non amano le portate prefissate. Ma è anche la maniera più consona, per far sì che tutti siano liberi di scegliere ogni cosa. Per questa opzione bisogna considerare che la sala del ricevimento dovrà essere molto ampia e spaziosa per accogliere tutti e non creare caos nel momento in cui gli vengono servite le portate e le bevande. Poi c’è il classico pranzo o cena al tavolo. Questa resta l’opzione che va per la maggiore. Tutti gli invitati avranno un posto e un tavolo assegnato, con il nome della famiglia con la quale sedersi. Le portate e le bevande verranno direttamente servite ai tavoli dai camerieri, nessuno degli ospiti, dovrà scomodarsi per raggiungere il tavolo e servirsi da solo. E’ una soluzione consona se tra gli invitati avrete persone, che hanno problemi di mobilità o
Il banchetto: momento importante
molto anziane. Per quanto riguarda l’ornamento della sala e dei tavoli, potrete deciderlo assieme al catering e al personale del luogo in cui avrete deciso di effettuare il ricevimento. Per l’addobbo dei tavoli parlate con il fiorista che , dopo un sopraluogo, vi aiuterà nella scelta del centro tavola. Durante il consumo dei pasti, a vostro piacere, potrete optare per una band musicale Per quanto riguarda la scelta del menù, e quindi del cibo da consumare durante la festa è opportuno, considerare le consuetudini e i modi di mangiare generalmente degli
ospiti, invitati al banchetto nuziale. Generalmente, appena si arriva al ristorante la festa si apre sempre con l’accoglienza degli ospiti, con un buffet e aperitivo. Dopo di che si passa, ad accomodarsi ai tavoli in cui il menù del pranzo/cena, dovrà essere scritto su cartoncini stampati per l’occasione, almeno più di uno per ogni tavolo. Potrebbe aprirsi in questa maniera: un primo di pasta con verdura o carne, accompagnato da un secondo primo o di pasta, o più consueto con un risotto che sia di pesce. Si passerà poi ad un secondo di pesce ( grigliate miste, o ge-
neralmente di un unico tipo di pesce uguale per tutti ), un altro secondo, questa volta di carne accompagnato da un contorno (patate al forno, insalata mista, oppure verdura ripassata in padella). Per finire un sorbetto o semifreddo e frutta. E Poi la torta nuziale con caffè e aperitivi digestivi, per chi gradisce. Ci dovrà essere anche vino, acqua, e spumante durante il consumo dei pasti. In ogni caso saranno il personale del ristorante e il catering dello stesso, a consigliarvi adeguatamente, sul menu più consono e adeguato alla vostra cerimonia.
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Cremasco Venerdì 6 Marzo 2009
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L'abito per lei e per lui, come non sbagliare
impeccabile, elegante, affascinante. Vengono riproposti i classici tagli d’abito d’haute couture, e tra le colorazioni. Si predilige l’insieme sfumato di due colori: il marrone e il grigio, ma anche colorazioni più sobrie e tenui come: il grigio chiaro (consigliato per i più giovani) e
invernale sono: il cachemire (costoso, ma elegante e raffinato ) e il tessuto scozzese, il ” tweed ”. Per la collezione primavera/ estate 2009, viene proposto sempre l’uomo elegante, moderno, curato, attento ai particolari che mantiene la sua raffinatezza. Viene proposto co-
Elegante e alla moda
Quali sono le nuove tendenze e collezioni dei vari stilisti 2009 per lo sposo? Prima di tutto è bene tener presente alcuni buoni consigli e piccoli accorgimenti sulla scelta che si andrà a compiere. Prima di comprare l’abito che si indosserà nel giorno delle nozze, bisognerebbe tener ben presente alcuni fattori essenziali. Le parole d’ordine dovranno essere: elegante, raffinato e accurato agli occhi degli altri e confortevole e comodo lo sposo. Altro accorgimento importante è quello di accostare la scelta dell’uomo allo stile dell’abito della sposa e al tocco che si vuole dare alla cerimonia. Tutto deve essere tutto ben curato nel dettaglio. Infine bisognerà tener presente l’orario in cui ci si sposerà e in basse ad esso, bisognerà orientare la
scelta dell'abito. Se la cerimonia si svolgerà la mattina, il consiglio è quello di indossare il tre pezzi ( giacca, gilet, camicia, pantalone, cravatta); nel pomeriggio dopo le 18.00, l’abito che si predilige è il mezzo tight o il tight intero ( tight intero: giacca con coda e fascia in vita, camicia, gilet, cravatta e se si vuole arricchire: cilindro e guanti in pelle mentre il mezzo tight: giacca senza coda e senza fascia in vita, camicia, gilè e pantalone, non vengono richiesti cilindro e guanti ); infine se l’evento si solennizza la sera, l’abito da indossare sarà il Frac ( giacca con coda a punta di rondine, camicia, gilet, papillon e se si vuole arricchire: cappello e guanti ). I calzini dovranno essere indiscutibilmente scuri: neri o grigi. Gli stilisti per il 2009 propongono uno sposo sempre
Lo stile tradizionale
nuance anche dello stesso tono, ma più scure. Non passano certo di moda le tonalità d’abito scure, ma la nuova tendenza è quella di osare con un meraviglioso gessato. Le stoffe utilizzate, riguardanti la stagione
me abito “o smoking” composto da: giacca, camicia, gilet e cravatta, rigorosamente di tonalità scura. I quali possono essere impreziositi da guarnizioni di strass; il tutto accompagnato da un
soprabito, anch’esso rigorosamente scuro con rifiniture in pelle. Insomma, lo sposo 2009 può scegliere di essere un uomo galante, classico ma che vuole segnare facendo la differenza anche con lo stile tradizionale; oppure alla moda, per uno sposo più giovanile e che vuole essere di tendenza anche all’altare; ancora stile Rococò, ovvero lo sposo nei panni di un principe accanto alla sua principessa nel magico giorno del Matrimonio. E per finire lo spo-
so può scegliere se essere emozionante, ovvero l’uomo che che vuole mantenere una certa classe, con un misto di fascino e charme. Quindi si può anche osare con modelli classici dove blu e nero sono protagonisti, ma si può far spazio a tinte più di moda come oro, glicine o l’affascinante rosso, proposti su tessuti sempre iridescenti, impreziositi anch’essi, come quelli della sposa, da piccoli Swarovski, che creano dettagli raffinati e pregiati.
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La scelta e l’organizzazione della location , nella quale effettuare il ricevimento del matrimonio, spetta ad entrambi gli sposi che dovranno essere d’accordo su dove la festa verrà effettuata. La scelta è molto ampia. Tutto dipende dai gusti e anche dall’ora nella quale verrà effettuata la cerimonia perchè ogni location potrebbe adattarsi meglio allo scenario della giornata in cui avrete deciso di sposarvi. Ci sono fattori importanti che bisogna considerare. E’ importante fare in modo che il luogo si adegui e rispecchi lo stile e l’atmosfera scelta fin dall’inizio della cerimonia. Anche il luogo deve essere in equilibrio con l’abito della sposa, dello sposo, con i fiori scelti per la chiesa e il bouquet della sposa. Nel momento in cui si stabilisce un budget per il ricevimento degli invitati si devono prendere in esame alcuni importanti
Una cena di gala all'aperto
La “location” dei sogni
componenti. Innanzitutto sarebbe meglio se la location non fosse troppo distante dalla chiesa dove è avvenuta la cerimonia nuziale per far in modo che tutti gli invitati possano raggiungere tranquillamente la destinazione. Anche il numero di invitati prescelti va controllato. Infatti più saranno gli ospiti, più dovrà essere grande la sala per il ricevimento. Da non dimenticare ed escludere, che la location, dovrà essere agevole, comoda e di piacimento per tutti. Altro punto da tener presente è quello che se ci sono persone che provengono da altre città sarebbe meglio prediligere un locale, che sia vicino a strutture che possano permetter-
soluzione vale soprattutto per chi non ama troppa sofisticatezza e preferisce la semplicità . Le cascine degli agriturismi sono dotate di grandi e ampi spazi per permettere di effettuare il buffet, pranzo o cena fuori nel giardino; una soluzione diversa
menticabile. Per quanto riguarda le Ville d’epoca, anch’esse mantengono un’ eleganza e un romanticismo unico. A loro volta, posseggono ampi giardini e prati, i quali possono essere sfruttati attraverso tendaggi e strutture consone, per effettuare
I tavoli, una scelta molto importante
gli di alloggiare durante i giorni/notti, nei quali si tratteranno per essere presenti al Matrimonio. Anche la data è da tenere in considerazio-
ne. Se si tratta di una stagione calda o mite, il ricevimento potrà effettuarsi anche in un giardino. Se la cerimonia si terrà in un periodo freddo, allora sarebbe bene che il buffet si svolga all’interno del locale. Anche l’orario ha la sua influenza. La celebrazione, può avvenire la mattina , il pomeriggio o la sera. In base poi all’arco della giornata, il ricevimento potrà essere un buffet, un pranzo o una cena. Per quanto riguarda la scelta sul dove effettuarla, il tutto cambia a seconda del gusto. Si può effettuare un ricevimento presso: la casa di uno dei due sposi o di un amico/parente, la quale può essere in città , vicino una località o luogo piacevole come la montagna, la campagna, il mare o luoghi mondani con discoteche, parchi acquatici; oppure, in una cascina di campagna o agriturismo dallo stile molto sobrio, agevole e tranquillo. Questa
Scenario gentilizio
potrebbe essere quella di scegliere un castello o una Ville d’epoca. Questo tipo di strutture, sono indirizzate per i sposi che amano il romanticismo e vorrebbero vivere un matrimonio come quello delle favole, molto fiabesco. Per quanto riguarda i castelli d’epoca, sono dotati di grandi stanze che possono essere adibite come sale per il ricevimento degli ospiti. Il personale del castello adibirà la struttura con ornamenti, luci e fiori, per rendere l’atmosfera romantica e indi-
un fantastico ricevimento all’aperto; altra ipotesi ancora potrebbe essere quella di scegliere un hotel o un ristorante. Questa soluzione va per la maggiore, ma anche qui la scelta è ampia. Si può scegliere, dal ristorante/hotel di lusso, elegante e molto sofisticato, al ristorante molto più rustico, ma comunque sobrio, elegante anche se meno sofisticato. Ci sono anche i locali che posseggono una stupenda visuale panoramica: in riva al lago o al mare.
Sposi
il PICCOLO
I dettagli: le fedi, la torta e i paggetti di Barbara Milanesi
Anche le tradizioni nel giorno del Si diventano importanti. Eccone alcune alle quali si fa fatica rinunciare ma che necessitano di alcuni consigli per essere organizzate a modo. E’ divenuta usanza farsi accompagnare in chiesa dalle damigelle o dai pagetti. In genere sono sempre dei bambini con età compresa tra i 3 e i 10 anni. Sono per lo più figli di amici, parenti, nipoti e in alcuni casi anche figli propri. Gli stessi devono essere sempre di numero pari e non devono
essere numericamente superiori a otto, per non esagerare. Il compito di questi bimbi, sarà quello di “aprire le porte della chiesa” alla sposa, la quale si accingerà, camminando lungo il viale, a raggiungere l’altare al fianco del sposo che l’attende con emozione. Possono anche, se voi desiderate, fargli portare le fedi poggiate su di un morbido cuscino. I vestiti dei bambini, devono sempre riprendere e richiamare, per le damigelle, l’abito della sposa , e per quanto riguarda i pagetti, quello dello sposo. Altrimenti,
La sposa è accompagnata da due o più paggetti
le damigelle d’onore, possono anche indossare un abito dalle tonalità molto calde e sobrie , quindi pastello, evitando perciò colori troppo forti e scuri. Gli abiti devono essere di tessuti come il velluto o la flanella, se il matrimonio si terrà in un mese freddo. Altrimenti di organza, cotone e tulle, nei mesi più caldi. Le gonne delle damigelle devono essere sempre molto a m p i e , anch’esse impreziosite da fiori, ricami che riprendano le decorazioni dell’abito della sposa, e i fiori presenti nella chiesa o anche del bouquet della sposa. I pagetti dovranno essere sempre molto vicini allo stile dello sposo. Dovranno indossare un abitino pantalone, camicetta e giacca con papillon o cravattina abbinata. La tonalità dell’abito dovrebbe essere scura e mantenersi sul blu notte, altrimenti potrà essere anche molto chiara o colorato, se l’abito dello sposo a sua volta lo è. Non bisogna obbligare i bambini o le amiche a fare da damigella e pagetto. Per i bimbi che accetteranno è importante spiegare loro pri-
ma della cerimonia, qualche giorno prima, quale sarà il loro compito e l’atteggiamento da assumere durante la cerimonia nuziale in chiesa. Altra tradizione importante per il giorno della cerimonia è il tagli della torta, quindi la torta nuziale. La torta nuziale è quella che alla fine del pranzo, cena o buffet, che sia, chiuderà tutto il ricevimento. Non può quindi certamente mancare. E’ essenzialmente, un componente molto appariscente dato che tutti i commensali desiderano conoscere, non che assaggiare, la torta scelta per l’occasione. E’ quindi, un momento molto importante e indispensabile. Come da tradizione il primo taglio sarà degli sposi e il momento sarà immortalato con una foto. Il taglio: dovrà essere la Sposa a impugnare con la mano destra il coltello con il quale verrà effettuato lo stesso, e lo sposo poggerà la sua mano su quella della sposa. Insieme si taglierà la torta. Anche la torta deve attenersi allo stile che si è dato a tutta la cerimonia. Il tipo di torta dipende dal gusto, dalla stagione e dal pia-
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Cremasco Venerdì 6 Marzo 2009
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Una tradizione spiritosa, il taglio della cravatta
cere estetico. La scelta è varia ma la tradizione da un posto particolare alla torta a piani con in cima i due sposini in zucchero. Ci sono anche la mimosa, la millefoglie di crema o cioccolato, la crostata con frutta di stagione che fanno comunque bella figura. Altra tradizione importante per la cerimonia e, in questo caso ben augurante è il taglio della cravatta. Il rito andrebbe effet-
tuato durante il ricevimento e dovrà essere tagliata tutta in pezzi. Questi pezzi, successivamente al taglio, verranno messi in un cesto o su un vassoio e gli amici passando tra gli invitati, chiederanno, se ne si desidera un pezzo. I soldi ricavati da tale iniziativa, saranno destinati agli sposi. Naturalmente è un’usanza che sta agli sposi scegliere se effettuare oppure no.
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il PICCOLO
Festa della Donna
giornale del
Cremasco Venerdì 6 Marzo 2009
Una festa, ma anche una giornata per fermarsi a riflettere: questo vuole essere la Festa della donna, che si celebra ogni 8 marzo. E se numerosissime sono le donne che approfittano dell’occasione per un’uscita con le amiche o una serata in discoteca, altrettante sono coloro che si fermano a riflettere sul significato di una celebrazione che ha ormai compiuto 101 anni di età. TRA STORIA E LEGGENDA La prima giornata internazionale della Donna fu celebrata il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti in seguito alla
La Festa della Donna: un'occasione per riflettere
fra i circoli comunisti francesi negli anni '50, secondo la quale alcune donne di fabbriche tessili e di confezioni avrebbero condotto tali proteste l'8 marzo di tutti gli anni a partire dal 1857 nella città di New York. Fra gli altri
gior parte donne persero la vita. L'idea di istituire una giornata internazionale della donna fu per la prima volta presa in considerazione all'alba del ventesimo secolo quando la rapida industrializ-
L'anno seguente, la giornata mondiale della donna segnò oltre un milione di manifestanti in Austria, Danimarca, Germania e Svizzera. Poco dopo il 25 marzo 1911 l'incendio della fabbri-
Negli anni furono moltissime le battaglie condotte dal gentil sesso
Voto alle donne: una battaglia storica
sua dichiarazione da parte del Partito Socialista Americano. La data dell'8 Marzo deriva da una leggenda sorta
eventi storici si commemora l'incendio della fabbrica Triangle (New York, 1911), dove 148 persone, la mag-
zazione e l'espansione economica portò a molteplici proteste sulle condizioni di lavoro. Nel 1910 si tenne la prima conferenza internazionale delle donne nell'ambito della seconda internazionale socialista a Copenaghen, nell'edificio del movimento operaio al 69 di Jagtvej la Folkets Hus (Casa del Popolo) chiamata poi "Ungdomshuset". Qui più di 100 donne rappresentanti di 17 paesi scelsero di istituire una festa per onorare la lotta femminile per l'ottenimento dell'uguaglianza sociale, chiamata Giornata internazionale della Donna.
ca Triangle uccise 148 lavoratori. Questo portò molta attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro, tema molto caro alle giornate internazionali della donna degli anni seguenti. Più tardi, all'inizio della prima guerra mondiale, le donne di tutta europa tennero delle marce di pace l'8 marzo 1913. La donne russe si ritrovarono a manifestare il 23 febbraio 1917 (l'8 marzo del calendario giuliano) per la morte di circa 2 milioni di soldati russi morti in guerra. Le proteste continuarono per vari giorni fintanto che lo Zar fu costretto ad abdicare ed il governo dovette concedere
La mimosa, il simbolo della festa della donna
il diritto al voto anche alle donne. In Italia, nel secondo dopoguerra, la giornata internazionale della donna fu ripresa e rilanciata dall'Udi (Unione Donne Italiane) associando nel contempo alla data dell'8 marzo l'ormai tradizionale fiore della mimosa. Nell'ovest la giornata mondiale della donna fu commemorata comunque anche se con sempre meno successo, fino alla nascita del femminismo negli anni '60. Il 1975 fu designato come “Anno Internazionale dell Donne” dalle Nazioni Unite. A partire da quell'anno la Nazioni Unite hanno cominciato a celebrare la giornata
internazionale della donna l'8 marzo. Due anni dopo, nel dicembre 1977, l'assemblea generale delle Nazioni Unite adottò una risoluzione proclamando una "giornata delle nazioni unite per i diritti della donna e la pace internazionale" da osservare in un qualsiasi giorno dell'anno dagli stati membri in accordo con le tradizioni storiche e nazionali di ogni stato. Adottando questa risoluzione, l'assemblea generale riconobbe il ruolo della donna negli sforzi di pace e riconobbe anche l'urgenza di porre fine alla discriminazione ed ad aumentare il supporto alla piena ed eguale partecipazione.
Ecologia di Barbara Milanesi La zanzare tigre appartiene all’ordine dei ditteri, genere Aedes e specie albopictus. La Zanzara Tigre è arrivata in Italia più di un decennio fa dal Sudest asiatico e si è ormai ben adattata ai nostri ambienti. E’ quindi a tutti gli effetti una zanzara italianizzata. Dal punto di vista dell’aspetto, Aedes si distingue molto bene dalla zanzara comune per la livrea “tigrata”. L’adulto di Zanzara Tigre, infatti, ha un corpo nero con striature bianche su capo, torace addome e zampe. Le sue dimensioni sono comprese tra i 4 e i 10 mm. Il ciclo vitale della Zanzara Tigre comprende 4 stadi: uovo, larva, pupa e adulto. Le uova sono nere e lunghe circa mezzo millimetro. Le larve, che crescono e si
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Cremasco
Zanzare Tigre, più di un semplice fastidio...
terra ferma. Particolarmente aggressiva, la Zanzara Tigre è attiva anche in pieno giorno. Nonostante possa pungere anche uccelli, rettili e perfino anfibi, la femmina di Ae. albopictus attacca preferibilmente l’uomo procurando pomfi e irritazioni fastidiose. Dato che non vola molto in alto, tende a pungere soprattutto le gambe degli esseri umani. Gli adulti di Zanzara Tigre
L'insetto appartiene all'ordine dei ditteri
sviluppano in acqua, sono disposte in un’unica fila a pelo dell’acqua, e sono caratterizzata da una grossa spina centrale. L’adulto, infine, vive sulla
giornale del
generalmente preferiscono spazi aperti, al riparo negli ambienti freschi e ombreggiati e trovano quindi rifugio soprattutto tra l’erba alta, le siepi e gli arbusti.
Tuttavia, negli ultimi anni sono stati segnalati abbondantemente anche in zone assolate come i parcheggi dei supermercati o nelle aree industriali, dove ci sono pochi alberi. Tradizionalmente, si riteneva che la Zanzara Tigre non si spostasse più di poche decine di metri. Studi recenti dimostrano al contrario che è capace di effettuare spostamenti anche di centinaia di metri, avvicinandosi al chilometro. La femmina di Aedes, responsabile delle punture all’uomo, può compiere diversi pasti di sangue a distanza di 3-5 giorni uno dall’altro e in condizioni ottimali (ad esempio in laboratorio) può vivere anche più di 40 giorni. A partire da circa 60 ore dopo il pasto di sangue le femmine depongono tra le 40 e le 80 uova, disponendole singolarmente appena sopra il livello dell’acqua. In laboratorio si è visto che ogni femmina è in grado di deporre le uova anche per 7 cicli consecutivi, per un totale di 350-450 uova per in-
dividuo in una stagione. Grazie a raffinati meccanismi bio-fisiologici, le uova di Zanzara Tigre possono sopravvivere in forma quiescente anche durante il freddo invernale e i periodi di siccità. Una umidità del 60-70% e temperature di 25°C sono sufficienti a far sopravvivere circa un quarto delle uova deposte per 4 mesi. Basta però che le uova siano sommerse anche in una minima quantità d’acqua per un’ora, a temperature miti, per schiudersi. Se l’immersione si prolunga per almeno 7 giorni, il ciclo adulto della zanzara riparte. In primavera e autunno, dalla deposizione delle uova fino allo sfarfallamento dell’adulto passano in media 15-20 giorni, mentre in piena estate questo periodo si accorcia a soli 6-8 giorni. La Zanzara Tigre è una delle 98 specie di zanzare che hanno colonizzato l’Europa. La chiave della sua diffusione, oltre alla capacità di quiescenza delle uova durante i periodi asciutti, è dovuta al fatto che bastano piccole raccolte d’acqua per la deposizione delle uova. La sua propensione a riprodursi in quantitativi di acqua molto ridotti è confermata dal fatto che non si osser-
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ratoi per animali, grondaie otturate, pneumatici, anfore, rocce ornamentali. Per mettere in campo una strategia di lotta efficace contro la Zanzara Tigre è necessario attuare una adeguata azione di sorveglianza e di monitoraggio della presenza di larve sul territorio. La sorveglianza consente di razionalizzare le risorse,
Un esemplare adulto
vano larve di Zanzara Tigre in fossi, laghi, canali e altri luoghi ricchi di acqua. Nei centri abitati l’infestazione di Aedes albopictus è associata, sul suolo pubblico, ai tombini e alle bocche di lupo per lo sgrondo dell’acqua piovana delle strade. Tuttavia, un ruolo determinante nella diffusione e nello sviluppo delle infestazioni viene giocato da focolai che si trovano in aree private, come ad esempio: caditoie e tombini pluviali, bottiglie, barattoli, lattine, bicchieri, annaffiatoi, secchi e bacinelle, sottovasi, bidoni e vasche, teli di plastica che coprono cumuli di materiali, abbeve-
intervenendo in modo corretto dove necessario, e prevenendo le infestazioni nelle zone dove gli avvistamenti sono solo in fase iniziale e non si può quindi ancora parlare di insediamento della zanzara. Le tecniche di sorveglianza si articolano in: censimento dei siti a rischio, monitoraggio degli adulti con trappole attrattive che possono orientare la femmina in cerca di un partner o catturare le femmine che cercano un posto dove deporre le uova, ricerca attiva sul territorio tipicamente rivolta agli adulti e alle larve, monitoraggio mediante ovitrappole.
Lettere Agricoltori ad arcore
Gli stessi leghisti contro il ministro Zaia C’è stata una partecipazione straordinaria, la prima manifestazione non politica contro la politica della Lega, rappresentata dal suo Ministro Zaia, e fatta anche da una parte del popolo leghista che è stufo, evidentemente, di chiacchiere inutili, cui non corrispondono coerenti politiche di sostegno al settore. Un evento che ha dimostrato la rabbia di quanti rischiano di essere sbeffeggiati da un decreto che favorisce i furbetti della stalla e della mungitura, protetti dal Ministro Zaia, e penalizza le persone serie e oneste che hanno rispettato la produzione concordata. Regione Lombardia deve difendere la sua agricoltura che rappresenta un quinto di quella italiana e per questo noi del Pd chiederemo un consiglio regionale straordinario. Oggi possiamo parlare di una giornata e un’iniziativa che inaugurano un nuovo ciclo del rapporto tra problemi reali del Paese, del territorio e della politica. E credo che, con la crisi che sta mordendo sempre di più, questa sarà la prima manifestazione di una serie delle varie categorie. Fortunato Pedrazzi Consiglere regionale del Pd crollo alla scuola vailati
Le accuse di Bordo sono strumentali La dichiarazione strumentale dell’ex assessore Bordo in ordine alla sicurezza nelle scuole ed agli immobili di proprietà comunali (cfr La Provincia 23 febbraio 2009), lascia increduli ed esterrefatti. Costui ha fatto l’assessore ai lavori pubblici nella giunta Ceravolo per cinque anni fino a poco tempo fa; aveva i soldi a disposizione per mettere in sicurezza scuole ed immobili. Sceglieva invece, sbagliando, altre priorità pur a fronte di relazioni pervenute in giunta proprio sulla messa a norma degli edifici ma, evidentemente, accantonate. Nonostante le scarse risorse finanziarie a disposizione, anche per i debiti accumulati proprio da Bordo & Company, stiamo prestando comunque più attenzione di quanto non abbia fatto chi ci ha preceduto ed ha governato questa città per dieci anni. C’è chi come noi preferisce la sicurezza e la tiene sotto controllo con le poche risorse a disposizione e chi a suo tempo, avendo invece risorse certe per investire in sicurezza ed un patto di stabilità meno vincolante, ha preferito promuovere il salva o mostre flop. Non si sono neppure preoccupati di cercare una soluzione definitiva alla Scuola Media Vailati che noi, invece, abbiamo ben presente e che vogliamo trovare. Nonostante tutto ci preme richiamare l’impegno quotidiano della struttura dei lavori pubblici che con periodicità verifica lo stato di sicurezza delle nostre scuole e dei nostri immobili. Bordo, che oggi chiacchiera a sproposito, era meglio che da assessore si sentisse impegnato a risolvere i problemi che incoerentemente oggi denuncia. Nel suo caso un bel tacer non fu mai scritto. Non ha alcun titolo per salire in cattedra rispetto alla giunta Bruttomesso. Il bocciodromo e la stessa scuola media Vailati gli dovrebbero bastare per starsene in silenzio, visto che ha tenuto gli occhi chiusi per anni. Volontariamente? Non sappiamo, se lo chieda anche la
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Signora Capogruppo del PD. L’etica e la moralità si misurano dagli atti e dalla coerenza, non da stereotipati e fasulli pregiudizi da vecchia marca stalinista. E’ Bordo ad essere in difetto. Le sue esternazioni gli si ritorcono troppo facilmente contro. Condividiamo solo che serva “una seria riflessione su quanto accaduto”: noi non aspettiamo che lui inizi a farlo. Lo diciamo oggi dopo che fino a ieri ci siamo solo preoccupati di garantire scuole sicure per i nostri figli. Simone Beretta Assessore ai lavori Pubblici ed al patrimonio Laura Zanibelli Assessore all’Istruzione lega Nord
Soccini: frizioni con An e porte chiuse all'Udc In riferimento a quanto dichiarato da tale Massino Corsaro durante i lavori del congresso provinciale di Alleanza Nazionale, interviene il Segretario Provinciale di Crema della Lega Nord. Rientrando in casa ho letto sul sito www.cremona24ore.it alcune ridicole dichiarazioni rilasciate da tale Massimo Corsaro al termine del congresso provinciale di AN (affermazioni fatte dopo che ne n’ero andato) su presunte contraddizioni della Lega Nord nella lotta alla burocrazia e sulla questione dell’abolizione delle province. Affermazioni che non meriterebbero nessun commento se non provenissero da un personaggio che ha il solo “merito” in quel di Roma di aver sottoscritto l’emendamento col quale si esonera il comune governato da Alemanno dal sottostare al patto di stabilità che sta soffocando tutti i comuni della Lombardia, terra nella quale il Corsaro ha preso i voti ma che dovrebbe imparare a difendere. Sulla questione UDC ribadisco, se mai ce ne fosse bisogno, che ormai le porte sono chiuse e non per colpa dei leghisti ma del perseverante arroccamento centralista del partito che fu di un tale Follini (saltato nel PD dopo aver passato 5 anni a distruggere quanto di buono stava facendo il governo Berlusconi nel periodo 2001-2006). Come ho ricordato nel mio intervento al congresso sulle candidature si è perso troppo tempo, e non certo per colpa della Lega. Mi auguro che entro una settimana si possa arrivare alla definizione dei nomi su comune e provincia di Cremona. Se ciò non fosse proporrò alla direzione del partito di trarne le dovute conseguenze. Matteo Soccini Segretario provinciale della Lega Nord forza italia a risari
Caro Risari, il sindaco non smentisce gli assessori Non crediamo che il Sindaco abbia voluto smentire il suo Assessore ai Lavori Pubblici Simone Beretta. Probabilmente ha inteso spegnere una inutile polemica. Confermiamo al Sindaco ed agli assessori tutta la nostra stima per aver operato con trasparenza, correttezza istituzionale e giuridica. Il consigliere Risari, invece, sul piano amministrativo non è in grado di elaborare una proposta compiuta. Si gingilla con il nulla. Risari è ben conscio di ciò che è in campo: egli sa che il sottopasso su via Indipendenza è ormai una certezza, che quello “viale su viale” non
si farà mai, che il sovrappasso nell’area nord est con l’abbassamento della ferrovia si realizzerà, se sostenuto dalle note condizioni da sempre dichiarate dalla giunta Bruttomesso. La città deve sapere: che Risari è tra i responsabili dello sperpero di quasi 500.000 euro per il progetto di massima del “sottopasso Macchi Cassia”, oltre ai costi della CRE.SO., senza che si sia visto alcun risultato serio e concreto per la città. Da vicesindaco, nella precedente giunta, approvò un progetto preliminare inconcludente che la CRE.SO avrebbe dovuto provvedere a rendere esecutivo e successivamente a realizzare. La relativa delibera non è mai revocata e quindi è l’unica cornice di riferimento giuridico rispetto allo stato dell’arte. Mentre l’assessore Beretta, in perfetta sintonia con il collega all’urbanistica Massimo Piazzi, porta avanti coerentemente e diligentemente le decisioni assunte sia dalla giunta che dalla maggioranza che la sostiene, Risari finge di non capire per continuare a giocare con il nulla. Le sue quisquiglie “pseudopolitiche” non interessano più a nessuno. I cittadini chiedono che le opere ed il superamento delle barriere ferroviarie vengano realizzate al più presto. Per questo chiedono agli attuali amministratori il coraggio di attuare, senza ulteriori sprechi di danaro pubblico, ciò che in dieci anni di governo amministrativo del centrosinistra non è stato fatto. Forza Italia verso il Popolo della Libertà farmacie comunali
Venderle solo per fare cassa non ha senso Pregiatissimi Signori, apprendo dalla stampa, con la certezza data dalla vostra lettera comunicata al Presidente Perolini, riguardo la decisione di procedere alla variazione della forma giuridica sociale per la Azienda Farmaceutica Municipale, evidente preludio al progetto da tempo mormorato e ora esplicitamente espresso di vendere la stessa. Pur nella poca valenza che trova la posizione di un Consigliere Comunale non posso sottrarmi dall’indirizzare alla Vostra attenzione le ragioni che mi vedono alquanto perplesso, non tanto in merito il cambio giuridico della società, bensì all’intenzione di effettuare una pseudo-vendita con lo scopo di ”fare della cassa”. Nel rispetto della Vostra valenza imprenditoriale, la quale per altro mi sembra non molto esercitata, è risaputo che soprattutto nel settore pubblico non si vendono attività che producono utile; considerando positiva anche la chiusura in pareggio di un bilancio, avendo però ottemperato a tutti gli obblighi di gestione, stipendi e accantonamenti come la legge prevede. Appare singolare che tale decisione sia giustificata dagli scarsi utili rispetto ad altre realtà del medesimo settore, senza però ritenere opportuno, prima di vendere, di operare una radicale riorganizzazione delle risorse umane a disposizione; come invece avviene in ogni e qualsiasi altra azienda. Resta comunque evidente l’attenta valutazione del servizio sociale al quale l’Azienda Farmaceutica Municipale è stata deputata nell’intento della sua costituzione. Il cambio giuridico societario porrebbe l’Amministrazione nella possibilità di accedere ad un concorso economico bancario, magari evitando l’aggrovigliato passaggio in altre società parteci-
pate, le quali richiederebbero inevitabili “lettere di patronage”. Una operazione finanziaria al limite, degna delle migliori e conosciute valenze “intraprenditoriali” del luogo. L’apertura di tali situazioni tende quasi sempre a mascherare condizioni di provvisorietà che nei fatti rappresentano una ipoteca sul futuro dei cittadini contribuenti con risvolti economicamente non vantaggiosi. Sono certo che tutto l’insieme ha una Vostra attenta, sicura valutazione, permettendomi di ritenere che l’Amministrazione Comunale, della quale mi onoro far parte, ha a disposizione altre fonti di finanziamento, evitando così di svendere al “ Monte di Pietà inesistente” alcuni dei suoi gioielli migliori. Fulvio Lorenzetti Gr.già F.I. verso il PdL anziani non autosufficienti
Sono i nuovi poveri, subito aiuti per la salute La Lombardia sta subendo uno strutturale processo di invecchiamento, con un tasso di incremento che risulta superiore a quello di gran parte delle altre regioni italiane, per cui l’indice di vecchiaia e l’indice di dipendenza sono accresciuti di diversi punti nei confronti della popolazione attiva. Nell’arco di poco più di un decennio la popolazione lombarda si è accresciuta di quasi mezzo milione di ultrasessantenni, di cui più di un quinto (102 mila) sono ultraottantenni. La popolazione anziana, sempre più numerosa e con maggiori aspettative di vita, oggi esige cure e prestazioni numericamente ben superiori a quelle degli anni Novanta e che secondo il Censis in Lombardia gli anziani non autosufficienti nel 2005 erano 373.845, e le proiezioni nel 2025 stimano ben 596.721 persone. Pertanto il consiglio comunale chiede alla Regione Lombardia di istituire con proprie risorse un Fondo Regionale di natura integrativa e non sostitutiva rispetto ai finanziamenti destinati dallo Stato alle Regioni con il fondo sanitario, con il fondo nazionale per le politiche sociali e con il fondo nazionale per la non autosufficienza. Di approvare, contestualmente al Piano socio sanitario, un Piano regionale per la non autosufficienza individuando le risorse finanziarie attraverso l’accertamento su base demografica ed epidemiologica del numero e della tipologia delle persone in condizione di non autosufficienza. Siano considerate persone non autosufficienti i soggetti che, per una minorazione singola o plurima o per la presenza di malattie croniche invalidanti, abbiano subito una riduzione dell’autonomia personale tale da rendere necessario, anche in via temporanea, un intervento assistenziale continuativo con l’aiuto determinante di altre persone. Che i destinatari di questi Fondo siano i cittadini residenti nei comuni della Lombardia e, nel caso, tutti coloro in regola con le disposizioni di legge, presenti sul territorio lombardo. Che l’accesso alle prestazioni finanziarie con il Fondo sia garantito dalle reti sociali e socio sanitarie del territorio. Che Il distretto socio sanitario di ogni ambito territoriale provveda alla presa in carico delle persone non autosufficienti. Che sia previsto un accertamento della situazione economica della persona non autosufficiente in conformità alla normativa dell’ISEE, prevedendo per la fruizione delle prestazioni l’esenzione totale, parziale o la non esenzione.
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Che al Fondo regionale per la non autosufficienza, fermo restando le competenze degli enti locali in materia di assistenza alle persone non autosufficienti, possano concorrere i comuni, singoli o in forma associata, con risorse proprie aggiuntive da destinare esclusivamente ai propri cittadini residenti. Stefania Bonaldi Capogruppo PD Matteo Piloni Consigliere comunale PD padanie acque
Torchio risponde per le rime a Beretta La Provincia è l’azionista di riferimento, con quasi il 13% della quota azionaria della società Padania Acque. Il secondo maggior azionista è il comune di Casalmaggiore. Tenendo conto di questo scenario, ritengo doveroso ricordare l'avvenuta realizzazione nella quasi totalità dei 115 comuni della provincia della rete idrica di distribuzione, potabilizzazione e depurazione. Di questo nessun parla, così come cade nell’oblio il quarto di copertura complessiva delle garanzie mutuatarie che la Provincia, negli anni, ha prestato ad ogni Comune per garantire la realizzazione della rete idrica, secondo il forte messaggio solidaristico e di concreta sussidiarietà, voluto da molti e, tra questi, dal sen. Franco Patrini. Anche di questo dovrebbe parlare l'assessore e politico Simone Beretta, che vuole cancellare o, semplicemente, dimentica, un grande merito della gestione, in particolare della classe politica democristiana. Sembra vergognarsene, pur avendo da sempre una rappresentanza di riferimento nell’attuale assetto dell’azienda, che ha partecipato ad una politica tariffaria moderata ed oculata. Anche la ventilata estromissione della Provincia dalla futura governance di un settore strategico come quello del ciclo delle acque dimostra una singolare rozzezza istituzionale. Siamo tutti pro tempore, caro Beretta, ma bisogna avere rispetto del ruolo degli Enti, aldilà dei rancori personali, e la Provincia è davvero un momento di armonizzazione, coordinamento e programmazione che supera il frazionamento della rappresentanza dei cento campanili. E proprio per questo, di fronte all'impossibilità di definire altre scelte, ho proposto al presidente Giuseppe Dasti il nominativo dell’assessore al Bilancio della Provincia, il cremasco Agostino Savoldi per la guida di Padania Acque Gestione, con un mandato rigorosamente a termine e senza costo alcuno, per la nascita della nuova società unica patrimoniale dell'acqua. Gli scenari futuri sono aperti. I processi di capitalizzazione delle società da parte di privati potrebbero riguardare soprattutto il ciclo della depurazione. Ma che dire allora della guerra dissennata del gruppo Beretta contro il depuratore pubblico di Crema? Viceversa le infelici esperienze legate alla privatizzazione dell'erogazione idrica, con incrementi anche di tre/quattro volte delle tariffe a carico di un'utenza sempre più in difficoltà economica. Che dire di una destra che vuole statalizzare i santuari della finanza in crisi e privatizzare una società pubblica sana? Pensa forse alla favola che i privati ci mettano i soldi per avere i bilanci in pareggio o vorranno, invece, anche legittimamente, guadagnarci? Giuseppe Torchio Presidente Provincia Cremona
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il PICCOLO
Paesi
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Cremasco Venerdì 6 Marzo 2009
Capralba
Cava di Caravaggio, riparte la protesta
Cittadini già mobilitati contro il ricorso al Tar dell'impresa che vuole annullare il piano regionale
S
ono numerosissime le adesioni già pervenuto per l’incontro pubblico convocato a Capralba per il 10 marzo alle 20,45 presso l’auditorium della Cassa Rurale del Cremasco (l’iniziativa era stata inizialmente convocata per il giorno 9) contro la realizzazione di una mega cava a Caravaggio. Il 5 maggio prossimo, infatti, è stata fissata l’udienza di merito relativa ad un ricorso alla IV Commissione del Tar di Milano da parte di un’azienda privata, con il quale si chiede l’annullamento della delibera regionale di approvazione del Piano cave della Provincia di Bergamo. L’atto regionale prevede l’esclusione della cava di Caravaggio, mentre l’obiettivo dei ricorrenti è di ottenere l’approvazione del Piano presentato dalla Provincia
orobica senza alcuna modifica. «Nei mesi scorsi abbiamo portato avanti una battaglia contro la cava insieme ai sindaci, al mondo agricolo, ai Consorzi, ai parlamentari, alle Diocesi di Cremona e Crema, alle forze sociali, ai partiti, al di là delle appartenenze politiche» spiega il presidente Giuseppe Torchio, «credevamo di aver scongiurato la realizzazione della cava, ma ora apprendiamo di questo “colpo di coda” che va immediatamente combattuto. La nostra costituzione in giudizio al Tar dovrà essere sostenuta dall’intero territorio, verificando ed insistendo affinché la Regione, prima destinataria dell’opposizione al Tribunale Amministrativo presentata da un'impresa edile, faccia altrettanto. Abbassare la guardia in questo momento sarebbe gravissimo e vanificherebbe lo sforzo che abbia-
mo posto in essere con manifestazioni nel territorio ed a Milano, oltre all’ordine del giorno approvato dal Consiglio Provinciale e condiviso dai sindaci». A tutt’oggi Regione, Provincia di Bergamo né tantomeno il comune di Caravaggio non si sono ancora costituite contro il ricorso, anche se i tempi procedurali lo permettono ancora, mentre la Provincia di Cremona si è immediatamente attivata per contrastare questa nefasta ipotesi anche in sede legale. La cosa che maggiormente preoccupa è che proprio il comune di Caravaggio, dai tempi in cui era guidato dal senatore leghista Pirovano, abbia tentato
e tenti di realizzare tale devastante intervento. La contrarietà alla realizzazione della cava, che prevede l’estrazione di tre milioni di metri cubi di materiali
Cava ancora al centro delle polemiche
Romanengo
La grande mostra del ciclismo L'inaugurazione della mostra
Non c'è niente di meglio una maglia che esprime gli eterni trionfi di un campione. Sprinti eroici, ricordi di battaglie epiche, traguardi vinti e strappati a forza di pedalate e gomitate, salite sfiancanti, discese veloci e pericolose. C'è tutto questo a Romanengo Presso la Chiesa S. Maria della Misericordia, inaugurata la mostra «Il Ciclismo nel cuore», saggio diario, nell’ isola felice di Romanengo, cinquanta anni di storia e leggenda di sport del ciclismo anni 1953 al 2008, locandine, fotografie, ritagli di giornali, francobolli
e cartoline del circolo filatelico numismatico cremasco dedicate a questo sport, e non ultima quella del Campionato del Mondo di Varese, magliette di campioni, segnate dal leopardiano rintocco del tempo, narrativa e memoria curata da Gianluigi Ferrari, presidente dal Pedale Romanenghese, e da Giambattista Vailati, memoria storica del ciclismo cremasco. Storie di campioni, uomini, passioni, sfide individuale e collettive raccontate, metafora conoscitiva di miti, che hanno evocato occasioni di lettura epiche i incantate, tanti racconti e fiabe dello sport del ciclismo, tanto chiacchierato, ma sempre amato come una bella signora dalla gente, un “mosaico” di storie tutte da ammirare, memorie “antiche” di campioni. Grande successo e tanti vip, a cominciare da Marco Cavalli, sindaco di Romanengo, Luigi Scio, assessore allo sport, Gianni Rossoni, vicepresidente della Regione Lombardia, Giovanni Biondi, Assessore allo Sport della Provincia di Cremona, Anna Rozza, assessore provinciale, Ferruc-
Pandino
cio Romanenghi, sindaco di Ricengo, tanto per citarne qualcuno. Un look molto raffinato e una collezione di cui il proprietario va orgoglioso, perché ne è valsa la pena, un parterre ricco di seduzione sportiva. Quanti campioni del ciclismo eroico hanno visitato l’ elegante mostra, un allestimento insolito, tanti vip del mondo del professionistico, a cominciare da: Enrico Guadrini, gregario di Felice Gimondi, e Carletto Azzini compagno di squadra del campionissimo Fausto Coppi, tutti quanti, quando la strada si impennava, balzavano via come una brezza, quasi che la salita, anziché mordergli i garoni, gli infondava lo spirito dell’ aquilotto, innamorato delle rupi nel suo guazzabuglio di cuore. La mostra sarà aperta sabato e domenica 7 e 8 marzo dalle opre 9 alle 12 e dalle 15 alle 17; oppure durante la settimana è possibile visitarla telefonando ai numeri: 335/ 6439087340/3930672. Un evento da non perdere assolutamente.
E' il momento di Pandino Artedonna
Il Comune di Pandino, in collaborazione con la Biblioteca, promuove la rassegna “Pandino Artedonna 2009”, che si terrà dal 6 al 15 marzo nella Sala degli Affreschi del Castello Visconteo, per valorizzare la creatività femminile nelle arti plastiche. La rassegna è giunta alla seconda edizione. Fra l’altro, venerdì 6 marzo alle ore 21, presso la medesima Sala, dopo il saluto del sindaco, Donato Dolini, e delle autorità pandinesi, si terrà la conferenza “Donne nell’arte” di Simone Fappanni, in cui verranno presentate le artiste espositrici e saranno presentate le diverse immagini delle donne nei vari periodi della storia dell'arte. Nel corso della serata si ter-
rà anche un recital poetico, che vedrà protagoniste, fra l’altro, l’attrice Patrizia Sacchelli. Il chitarrista Simone Bellucci, docente presso l’Istituto musicale “Folcioni” di Crema e all’Istituto musicale “Claudio Monteverdi” di Cremona, accompagnerà il noto soprano Enrica Fabbri. La rassegna di pittura vede protagoniste pittrici provenienti da diverse province. Questi gli orari di apertura della collettiva: sabato 7 marzo dalle ore 16.00 alle 18.00, domenica 8 marzo dalle 15.00 alle 18.00, venerdì 13 marzo dalle 16.00 alle 18.00, sabato 14 marzo dalle 16.00 alle 18.00 e domenica 15 Marzo dalle 15.00 alle 18.00; ingresso libero.
inerti, deriva dalle conseguenze catastrofiche che tale impianto potrebbe avere sul sistema irriguo dell’Alto Cremasco, alimentato in gran parte dai fontanili e dalle risorgive di cui la cava, con il grande lago che formerebbe, potrebbe provocare una forte riduzione della portata (già ridotta da 22 a 14 metri cubi/secondo) se non addirittura il disseccamento. Le conseguenze potrebbero essere fatali sia per un sistema agricolo all’avanguardia sia per il delicato sistema ambientale della fascia dei fontanili, che la stessa Regione Lombardia tutela. Parimenti, la stessa “sacra fonte” del Santuario di Caravaggio, così fortemente legato alla devozione Mariana sarebbe irrimediabilmente compromessa e con esso i due milioni di pellegrini che ogni anno visitano la basilica.
Rivolta d'Adda/1 Il suo nome era nell’aria già alcuni giorni prima delle primarie della scorsa settimana e gli elettori del centrosinistra, nonostante una bassa affluenza, hanno confermato le attese: sarà infatti l’ex sindaco Marta Mondonico il candidato del Partito Democratico per un posto nel Consiglio provinciale a Cremona. La Mondonico – che correrà nel collegio che comprende Rivolta d’Adda, AgnaMarta Mondonico dello, Pieranica, Quintano e Torlino – ha avuto la meglio per pochi voti sull’ex Assessore ai lavori pubblici Milo Francesco Carera, mentre il distacco è stato più netto nei confronti degli altri due candidati Angelo Cirtoli (Consigliere comunale ed ex Assessore ai servizi sociali) e Marco Viscanti. L’ex sindaco, classe 1952, aveva già ricoperto la carica di Consigliere Provinciale dal 1985 al 1990, nelle file del partito socialista ed è stata la prima donna di Rivolta d’Adda a essere eletta sindaco. Per quanto riguarda la poltrona di Presidente della Provincia è confermata la ricandidatura dell’attuale Presidente Giuseppe Torchio. (D.A.)
Rivolta d'Adda/2 I dati sono allarmanti: Rivolta d’Adda non è solo il comune più inquinato della Provincia di Cremona – superando anche lo stesso capoluogo – ma sta collezionando un record negativo dopo l’altro, grazie soprattutto alle buone condizioni atmosferiche registrate nelle ultime settimane, che hanno contribuito, assieme al sempre intenso traffico sulla Strada Rivoltana, a mantenere elevata la concentrazione di polveri sottili nell’aria. Le Pm10 – pericolosissime per le vie respiratorie di bambini e anziani – hanno toccato, stando alle misurazioni effettuate dall’Agenzia Regionale per l’Ambiente (ARPA), quota 192 microgrammi per metro cubo (valore circa quattro volte superiore al limite di legge) e solo le deboli piogge di questi giorni hanno migliorato leggermente la situazione. Ciò nonostante, l’unico esponente politico locale a preoccuparsi seriamente del problema e a lanciare un appello è l’ex sindaco Angelo Pasqualini, attualmente Consigliere comunale del centrosinistra: «La situazione è drammatica – ribadisce Pasqualini – e necessita un pronto intervento da parte dell’amministrazione, per sollecitare la predisposizione di una navetta frequente che colleghi Rivolta con le stazioni di Treviglio e Cassano d’Adda, in modo tale da consentire l’abbandono dell’auto da parte di molti pendolari rivoltani». Il giorno di avvio dei cantieri dell’autostrada Bre-Be-Mi, che devieranno verso Rivolta migliaia di veicoli. (D.A.)
Vaiano Cremasco In occasione della festa della donna il comune di Vaiano Cremasco ha organizzato una serata musicale con musica dal vivo. Presso la palestra comunale di via Verga si terrà infatti il concerto de “I Kommunio”, che presenteranno “Un giorno insieme”, spettacolo per festeggiare i 46 anni di carriera dei Nomadi. L’esibizione, che avrà luogo sabato sera, 7 marzo, terminerà con la distribuzione di profumate mimose a tute le donne presenti.
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Cultura &Spettacoli
Al San Domenico con i pezzi dell'ultimo album «Casi ciclici»
Max Gazzè, la musica che indaga l'universo Q di Tiziano Guerini
uesta sera, venerdì 6 marzo, alle ore 21 al teatro S. Domenico, tappa zero del nuovo tour musicale di Max Gazzè. Continua così – e altri appuntamenti sono già annunciati – l’intelligente iniziativa del teatro S. Domenico di offrire lo spazio per le ultime prove prima di un tour ad un cantante, con l’impegno della prima esibizione nel teatro cittadino. Stavolta è il turno di Max Gazzè, uno dei talenti della musica leggera d’autore italiana. Presente ripetutamente al festival di San Remo con risultati lusinghieri, Max è un giovane cantautore – è nato a Roma nel 1967 – con all’attivo già diverse incisioni – oltre una decina di Album –, compo-
sizione di colonne sonore, collaborazioni con autori e cantanti altrettanto importanti con cui ha anche duettato. L’ultimo album da cui parte questo tour si intitola “Casi ciclici”: «E' un percorso narrato attraverso le canzoni di ieri e di oggi, perchè ogni cosa accaduta in passato viene riproposta in futuro filtrata dal presente. La ciclicità si trova nelle grandi e nelle piccole opere, dai cicli cosmici ai vortici a spirale del DNA». Saranno presenti sul palco con lui: Megahertz sintetizzatore e basso; Sergio Carnevale batteria; Edoardo De Angelis e il suo ensemble d’archi; Silva Catasta flauto traverso e ottavino, pianoforte. I musicisti giocheranno sul palco spesso scambiandosi i ruoli e rivelando un mondo dove tutto è invenzione, armonia, equilibrio di forme e di frequenze.
Danzare con Gershwin
D Un momento dello spettacolo
FUORI ABBONAMENTO
Le risate con i due “gemelli” pasticceri Uno spettacolo “fuori abbonamento” per domenica 8 marzo al teatro S. Domenico di Crema: «Pasticceri» è il titolo di un’opera scritta e interpretata da Roberto Abbiati e Leonardo Capuano. Un laboratorio di pasticceria, e due fratelli gemelli che più diversi non si può. Uno innamorato del suo lavoro e dei dolci che prepara con cura e competenza; l’altro più sognante e poetico. Ne deriva uno spettacolo “divertente e dolcis-
simo che coinvolge olfatto, vista e palato. Una pièce alla moda del teatro-cucina come quelle che riscuotono grande successo ed attenzione in questi ultimi anni in televisione: cioccolata fusa, passato sfoglia leggera, pan di Spagna, meringhe come neve, biscotti alle mandorle: tutto si muove, vola, danza, e la notte si infila dappertutto. Assistente alla regia Elena Tedde.
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CAFFÈ FILOSOFICO
Il pensiero di Giovanni Vailati Filosofia e scienza. Secondo appuntamento dedicato al filosofo cremasco Giovanni Vailati nel centenario della sua morte. Amministrazione Provinciale e Comune di Crema danno il loro patrocinio ad una serie di inziative culturali promosse dal Caffè Filosofico, dal Centro Studi Vailati e dal Liceo Classico “Racchetti”, che per tutto l’anno vorranno ricordare ai cremaschi il loro illustre cittadino sempre più rivalutato e studiato in Italia e all’estero. Lunedi 9 marzo alle ore 21 al Caffè Gallery di via Mazzini (ingresso libero) Paola Cantù (università di Nancy) e Mauro De Zan (filosofia, liceo classico Crema) presenteranno la comunicazione: «Le origini del pragmatismo di Vailati». Che cosa ha permesso a Giovanni Vailati di svilup-
pare una sua filosofia pragmatista che presenta caratteri di originalità tali da attrarre a cent’anni dalla morte, l’attenzione di studiosi italiani e stranieri di diversa formazione? In risposta i relatori compiranno una ricognizione dello sviluppo del suo pensiero e dei suoi interessi filosofici e logico matematici prima della sua convinta adesione al pragmatismo. È infatti dai suoi interessi per la storia della scienza, per la linguistica e la parapsicologia, per i problemi di metodologia della ricerca e – soprattutto – per lo sviluppo della logica matematica, che matureranno le condizioni atte allo sviluppo della sua interpretazione del pragmatismo. Partecipa come sponsor Associazione Popolare Crema per il Territorio.
VIA RACCHETTI
Balletto Classico
Il teatro S. Domenico di Crema invita ad un grande appuntamento con la danza e col balletto per domani sabato 7 marzo alle ore 21 dal titolo “In punta di piedi”. La Compagnia Nuovo Balletto Italiano con la cremasca Chiara Gasparini presenterà un grande programma con musiche di Rachmaninov, Minkus, Gershwin, Pokofiev ed altri, su coreografie di Giuseppe Protano e Marius Petipa, primi ballerini Chiara Gasparini e Marco Protano. Lo spet-
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tacolo si articola in due tempi: il primo è interamente dedicato al balletto d’autore e si apre con “Concerto” un balletto classico in cui i giovani danzatori e danzatrici interpretano le musiche con armonia e grazia ma anche con il rigore che è frutto di studio e di impegno. Il secondo tempo è un omaggio al repertorio classico e ripropone l’esecuzione di difficili e celebri “pas de deux” che hanno fatto la storia della danza. La serata si concluderà col Gran Finale su musiche di Gerhwin e con la Compagnia del Nuovo Balletto tutta sul palco.
Le fotografie di Pepi Merisio
Sabato 28 febbraio si è inaugurata nella sede della Pro Loco di Crema, via Racchetti, la mostra fotografica “Per le antiche strade” di Pepi Merisio. La mostra rimarrà aperta nei locali della Pro Loco di via Racchetti a Crema fino al 15 marzo. Il fotografo professionista Pepi Merisio ( in Grandi Fotografi fin dal 1982), nato a Caravaggio e residente a Bergamo, è un protagonista a livello nazionale ed internazionale della fotografia artistica. A Crema, per l’occasione, esporrà una cinquantina delle sue fotografie, solitamente dedicate ai paesaggi ed ai lavoratori e ai braccianti della sua terra bergamasca, ma anche ai paesaggi del Po e a grandi personaggi, i Papi, ad esempio. Il titolo della mostra di Crema è tratto dal volume di fotografie realizzato per il Centro Studi Valle Imagna nel 2003. Nel 1988 Pepi Merisio è stato nominato dalle FIAF Maestro della fotografia italiana. Siamo certi che questo omaggio che la Pro Loco di Crema offre all’artista, riscuoterà il più vivo successo fra il pubblico cremasco.
MOSTRA DI PITTURA
Ugo Bacchetta Dal 7 al 14 marzo (inaugurazione domani sabato 7 marzo alle ore 17) nei chiostri del S. Domenico di Crema è aperta la prima mostra in assoluto dal titolo “tra sentimento ed anima” di un grande pittore, ultimo di una famiglia di pittori cremaschi: Ugo Bacchetta (1930 – 2005). La mostra a scopo benefico (ospedale di Kitgum nel nord Uganda), è stata voluta fortemente dagli amici dell’artista per ricordarne la grande personalità di uomo oltre che di pittore.
La famiglia Bacchetta ha operato nel campo della pittura fin dall’ottocento (Angelo e il figlio Azeglio), nella prima metà del novecento con Tullio e infine con Ugo. Per il grande rigore che l’autore aveva nei confronti della sua opera di artista, i suoi quadri non sono più di qualche centinaio (700 circa) oltre a circa 300 sculture. La mostra dura solo una settimana e sarà presidiata dagli amici stessi dell’artista per ridare ai visitatori anche la sua dimensione umana .
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il PICCOLO
Appuntamenti
giornale del
Cremasco Venerdì 6 Marzo 2009
Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA
Fino all'8 marzo 09 cremona MOSTRA Dante...Maestro di umanità Percorso espositivo con dipinti, sculture e opere librarie dedicate al Sommo Poeta. Orario: feriali dalle ore 9,30 alle 13 e dalle 15 alle 19; festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 e dalle 19 - Centro Espositivo San Vitale (via Altobello Melone).
Fino all'8 marzo 09 cremona mostra fotografica Antologica di Pepi Merisio Fino al 15 marzo 09 cremona mostra Gli Illustratori di Tapirulan Mostra collettiva di Illustratori contemporanei. Tutti i giorni escluso il Lunedì dalle ore 10 alle ore 18 - Salone degli Alabardieri (Palazzo Comunale). Fino al 15 marzo 09 cremona MOSTRA Il Mondo di Giacomo Bergomi Mostra d'Arte del famoso pittore bresciano. Orario:dal lunedì alla domenica dalle ore 11 alle ore 22 - Hotel Dellearti (via Bonomelli, 8).
Fino al 15 marzo 09 soresina mostra Francesco Castagnetti. Opere Mostra d'arte del pittore soresinese F. Castagnetti , nato nell'Agosto 1920 e morto nell'Aprile del 1997. Orario: feriali dalle 17,30 alle 19; festivi dalle 10 alle 12, e dalle 15 alle 19 - Sale del Podestà di Via Matteotti. Fino al 22 marzo 09 casalmaggiore MOSTRA Dipinti e Disegni di Danilo Aroldi Martedì dalle 9 alle 16; mercoledì e ve-
musica
ALTRO
7-8 marzo 09 cremona mostra Giornata Filatelico--Numismatica Cremonese Trentatresima edizione della mostra commerciale per francobolli, medaglie e cartoline storiche.
nerdì dalle 9 alle 12,30; giovedì dalle 9 alle 12,30 e dalle 14 alle 16: sabato e festivi dalle 15 alle 19 - Museo Diotti (via Formis, 17). Costo: 3 euro. Fino al 28 marzo 09 cremona Mostra Transavanguardia, Citazionismo e altre esperienze negli anni 80 in Italia Orario: dal Lunedì al Venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 19; sabato e festivi dalle 17 alle 19 - CrFondazione Città di Cremona (piazza Giovanni XXIII, 1).
Fino al 10 giugno 09 PIADENA ARCHAEO@TRADE ANTICHI COMMERCI IN LOMBARDIA ORIENTALE Panorama dei contatti tra antiche culture e degli spostamenti di materie prime e manufatti dalla preistoria al medioevo. Rete dei Musei Archeologici Piazza Garibaldi, 4 (Biblioteca). Orari: da lunedì a venerdì ore 8.30/13.30. Fino al 10 giugno 09 cremona Mostra L a Via delle Anfore. Il commercio di derrate alimentari a Cremona Orario: feriali : dalle 9 alle ore 18; festivi: dalle 10 alle 18; lunedì chiuso sale del Museo Civico Ala Ponzone (Palazzo Affaitati - via U. Dati, 4). Fino al 14 giugno 09 cremona MOSTRA Darwin 1809/2009 Mostra scentifica per ricordare il bicentenario della nascita del grande scienziato. Orario: dalle ore 9 alle ore 13 dal martedì alla domenica Museo di Storia Naturale.
6 marzo 09 cremona incontro Cremona 2014 - Laboratori per la costruzione del programma - la citta' dei giovani coordina Mauro Bettoni. Dalle 18 alle 23 - sala "E.Zanoni" - via vecchio passeggio 1. 6 marzo 09 cremona
6-7 marzo 09 cremona Concerto Jean Sibelius e Johannes Brahms L'Orchestra Sinfonica Euskadi di Bilbao interpreta la musica dei due Compositori fra Virtusismo, Nazionalismo, e Travaglio della Sinfonia. Ore 20,30 - Teatro Ponchielli.
incontro Crisi e rigenerazione della Democrazia Conversazione con i Prof. Rescaglio e Mancini nell'ambito della rassegna culturale intitolata Crocevia: La Svolta dei Tempi, organizzata da Librerie Paoline. Ore 18 - Libreria Paoline (via Decia, 1). Dal 6 al 15 marzo 09 pandino Mostra Pandino ArteDonna 2009 Esposizione artistica finalizzata a valorizzare la creatività femminile nelle Arti Plastiche. Apertura il Venerdì , Sabato Domenica dalle 15 alle 18 - Sala degli Affreschi del Castello Visvonteo 7 marzo 09 soresina incontro Women's Day. Contro la violenza sulle donne Organizzato dal Gruppo Politico Femminile Lega Nord. Incontro --Dibattito «Rispettare, Tutelere, Realizzare i Diritti delle Donne». Ore 15 - Teatro Sociale. Dal 7 al 14 marzo 09 crema mostra I Quadri e le sculture di Ugo Bacchetta Mostra Benefica destinata a finanziare la formazione professionale di medici in Uganda. Teatro San Domenico. Dal 7 al 28 marzo 09 pizzighettone mostra Nuvole tra le Mura Mostra di Autori Cremonesi di Fumetto In mostra tavole originali, schizzi preparatori e matite degli autori cremonesi Alessandro Fusari, Francesca Follini e Marco Morandi, pubblicati dal Centro Fumetto "A.Pazienza" nella Collezione 100% Schizzo. Dal Martedì al Sabato dalle ore 16 alle ore 18; domenica dalle ore 10 alle 12,00 e dalle 15 alle 18 - Centro Culturale di Via Garibaldi 18. 8 marzo 09 cremona incontro Voci per le Donne Reading non stop, per non dimenticare. Libere Letture contro la violenza alle Donne. Dalle ore 11 alle ore 18 - Cortile Federico II (Palazzo Comunale).
Meditazioni musicali ante missam con Michele Bosio al prestigioso organo Giuseppe Rotelli (1901). Chiesa di San Luca- Orari: ore 17.30.
SPETTACOLI
6 marzo 09 soresina teatro "Sior Todero brontolon" Con Teatro Carcano Ore 21 - Teatro Sociale di Soresina (via Verdi, 23).
7 marzo 09 ROMANENGO "MANCA SOLO LA DOMENICA" da «Piazza e la luna», con Teatri Uniti di Napoli. Auditorium GalileiOrari: ore 21.15. 8 marzo 09 cremona teatro Il Cane di campagna e il Gatto di città Fiaba teatrale dedicata
ai bambini e ai loro genitori. Ore 16 - Teatro Monteverdi (via Dante, 149). 8 marzo 09 crema teatro "PASTICCIERI " di e con Roberto Abbiati e Leonardo Capuano. Teatro San DomenicoOrari: ore 21. 8 marzo 09 casalbuttano teatro Vestire gli Ignudi Dall'Opera di Luigi Pirandello con Vanessa Gravina e Regia di Walter Manfrè. Ore 21 Teatro Vincenzo Bellini (via Jacini, 23). 10 marzo 09 cremona teatro Gomorra di Roberto Saviano Mercadante Teatro Stabile di Napoli presenta Gomorra opera tratta dal lavoro di Roberto Saviano. Ore 20,30 - Teatro Ponchielli.
Luigi Dainesi espone a Bozzolo Il pittore cremonese Luigi Dainesi espone alla Galleria Zanetti di Bozzolo fino al 13 aprile. La personale, intitolata «Armonie espressive», è divisa in tre sezioni. La prima comprende quadri spiccatamente figurativi, come il ritratto della nipote e un violino in prospettiva, mentre la seconda muove, poco a poco, verso misure astratte. A seguire questa “evoluzione” è un colore denso e pastoso che modulatamente si inserisce all’interno di un disegno sempre più essenziale. Accanto a questi quadri è poi presente una lunga ed appassionata serie di oli a tema musicale ove si assiste, in vari passaggi, a una progressiva ed inarrestabile scomposizione degli strumenti musicali sino alla completa “dissoluzione” degli stessi risolta secondo misure di sapore informale. Una lunga e meditata parabola espressiva che bene rappresenta la multiformità di questo singolare pittore.
L’Oroscopo Della Settimana
di Romeo
Dovete essere più lungimiranti e pensare che qualsiasi cosa accada, potrebbe essere un’opportunità per voi, per mostrare quello di cui siete capaci. Cercate di fare un passo in avanti con il vostro partner o con la persona che vi piace. Dovrete insomma mostrare il vostro lato più tenero, ma anche quello più deciso. E' passato tanto tempo dall’ultima volta in cui avete provato ad approcciare qualcuno, così tanto che forse vi siete dimenticati come si fa. Quindi provateci con coraggio. Cercate di farvi trovare pronti, poiché qualcosa di nuovo potrebbe toccare anche voi e le decisioni che dovrete prendere non avranno il tempo di essere ponderate. Qualcuno potrebbe influenzarvi a proposito di un progetto che avete sviluppato e che ora dovete mettere in opera. Qualche consiglio a volte può aiutare, ma non troppo.
7 marzo 09 cremona Concerto PRELUDI D' ORGANO IN SAN LUCA
12 marzo 09 cremona Concerto Omaggio a Mendelsshon Serata interamente dedicata alla musica di Felix Mendelssohn Bartholdy nel duecentismo dalla scomparsa. Ore 20,30 Teatro Ponchielli.
Orari: sabato 7 Marzo dalle ore 9, alle ore 18; domenica 8 Marzo dalle ore 9 alle ore 14 - Palestra Spettacolo di Via Postumia.
Esposizione di giocattoli originali dai primi del '900 sino agli anni Settanta Cavatigozzi - Palestra Comunale- Orari: ore 10-17.
Avete molte opportunità che potrebbero rivelarsi davvero interessanti nel momento in cui capirete che la vostra strada ormai ha preso una certa piega.
8 marzo 09 castelleone OSTRA-MERCATO DEL PICCOLO ANTIQUARIATO Mercatino di antiquariato, oggettistica d'epoca, collezionismo, dipinti e artigianato artistico. Centro Storico - Orari: ore 9/19.
8 marzo 09 PANDINO Mercatino di antiquariato COSE D'ALTRI TEMPI Castello Visconteo - Orari: ore 9-19.
8 marzo 09 cremona GIORNATA DEL GIOCATTOLO MOSTRA-SCAMBIO NAZIONALE DEL GIOCATTOLO D'EPOCA E DA COLLEZIONE
8 marzo 09 RIVOLTA D'ADDA MOSTRA-MERCATO DELL'USATO E PICCOLO ANTIQUARIATO Piccolo antiquariato,mobili, oggettistica, dipinti Piazza Vittorio Emanuele II° - Orari: ore 8.30/19.
Voi siete di quelli che preferite sempre dirle le cose, anche apertamente, piuttosto che fare lo sforzo di tenerle dentro, evitando di ferire qualcuno. Non cambiate. Sarete di fronte ad un bivio: comportarvi sempre nella stessa maniera, oppure avere il coraggio di rivoluzionare la propria quotidianità.
Se siete nervosi perché dovete intrattenere una conversazione con una persona, non parlate troppo velocemente e guadagnate tempo pensando a quello che dite. I dettagli potrebbero prendere una piega inaspettata, nel senso che dovrete necessariamente farvi aiutare da qualcuno molto più bravo di voi in alcune cose. In famiglia troverete comprensione e serenità come da nessun altra parte, e poi non è detto che non possiate sentirvi meglio, dopo aver sfogato le vostre frustrazioni. Qualche volta preferite vivere nell’illusione, pur di non affrontare determinati discorsi e per non sentirvi dire la verità. Presto troverete qualcuno che vi metterà in guardia.
Coffee Break
il PICCOLO
Venerdì 6 Marzo 2009
IL CASO Il calciatore e l’ex velina pizzicati di nuovo insieme
I
di Emilia Codignola
l calciatore e la velina, ovvero la coppia che non passa di moda. Tante si sciolgono e altrettante si creano e a volte ritornano. E’ il caso di Christian Vieri e di Elisabetta Canalis (30 anni), avvistati di nuovo insieme (almeno così decreta radio gossip). RITORNO DI FIAMMA Del resto, che tra Bobo (35 anni) e la Canalis i rapporti non si fossero mai interrotti è risaputo, ma che la coppia per eccellenza calciatorevelina potesse vivere un ritorno di fiamma è una novità delle ultime
giornale del
CREMASCO
VIERI-CANALIS Un ritorno di fiamma
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sportcafè
Le troppe ipocrisie del caso Panucci
ore, visto che Vieri si è fatto beccare sotto casa della ex e non ha fatto nulla per svignarsela. Insomma, indizi di un ravvicinamento ci sono, avvalorati dal fatto che la Canalis non è fidanzata e l’attaccante è in crisi con Melissa Satta.
Christian Panucci, difensore della Roma
Sopra l'ex velina Elisabetta Canalis e a lato Christian Vieni, ora all'Atalanta
CELEBRITA’ RITROVATA Tornare al centro del gossip è per entrambi una boccata di ossigeno in fatto di celebrità, viste le difficoltà professionali. Bobo è da alcune stagioni ai margini del grande calcio e causa dei tanti infortuni ha giocato pochissimo e cambiato numerose società.
L’ex velina, invece, malgrado le tante partecipazioni in film e trasmissioni, è alla ricerca della grande chance al cinema, come ha rivelato alla Ventura a “Quelli che il calcio…”. In attesa di nuovi gol e una scrittura da favola, è meglio restare alla ribalta, anche mettendo in piazza i propri sentimenti. The show must go on…
LA STORIA L’ex giornalista svela come è uscito da una crisi profonda
PAOLO BROSIO salvato da un viaggio a Medjugorie
Due immagini di Marco Balestri, conduttore radiofonico
Sopra la Madonna di Medjugorie e a lato Paolo Brosio
Sembra passato un secolo quando davanti al Tribunale di Milano faceva la cronaca di Tangentopoli per il Tg4 e veniva bacchettato da Emlio Fede. Paolo Brosio era diventato un personaggio e aveva conquistato le simpatie della gente. Ma all’apice della sua fama di giornalista, ha deciso (come molti colleghi) di cavalcare l’onda e di tuffarsi nel mondo dello spettacolo come showman (o più precisamente come personaggio tuttofare). ALTERNE FORTUNE Brosio ha poi vissuto gli alti e bassi di tutti i personaggi televisivi. Le trasmissioni che vanno e vengono, gli spot in compagnia della mamma, il matrimonio con la giovane modella cubana Grethel Coello, che però ben presto svanisce. Il pericolo di entrare in un pericoloso tunnel e la Fede che gli restituisce la voglia di vivere. «Ho provato un dolore infinito che mi ha fatto conoscere il messaggio di Gesù. Lui mi ha dato due sberle in faccia che hanno innescato un percorso di cambiamento irreversibile. La mia vita era entrata in un buco nero, non mi piaceva più», ha raccontato a “Tv sorrisi e canzoni”.
LA SVOLTA Il conduttore ha raccontato la sua piccola conversione nata dopo un viaggio a Medjugorie. «Ho imparato tante cose, ho conosciuto Gospa, la Madonna in croato e non la lascerò mai più». Rinfrancato nella mente e nello spirito, torna in tv al volante del pulmino di Stranamore e forse la ricerca del successo sarà meno pressante.
Tanto baccano per nulla. Il caso Panucci ha spaccato l’opinione pubblica, diventando un autentico caso di etica sportiva. Da una parte i sostenitori della linea dura scelta da Spalletti e dalla Roma, dall’altra i buonisti che invocavano il perdono per la ragion di Stato, sposando il motto del risultato prima di tutto. Crediamo che ancora una volta sia stata semplicemente gestita male una situazione comune nello sport di squadra. Invece di pretendere scuse pilotate per riutilizzare il giocatore, la società avrebbe fatto meglio a punire il rifiuto della panchina con una multa molto salata e basta. Si sa, quando colpisci il portafoglio, anche i calciatori diventano sensibili e raccolgono il messaggio. Invece no, la Roma ha fatto finta di non voler più il giocatore, escludendolo dalla lista Champions, ma una volta capito che in difesa si era creata una situazione d’emergenza, ha organizzato una riappacificazione in modo da poter riutilizzare Christian Panucci. Il tutto in fretta e furia, per schierare il 36enne difensore a Milano con l’Inter. Non è stato possibile fare la stessa cosa per la Champions League, e adesso la Roma, giocherà con una difesa da brividi? Ricordate il precedente illustre del caso Panucci? No? Ve lo rammentiamo noi. Mondiali di calcio del 1974 in Germania. L’Italia è favorita, ma arriva alla rassegna iridata con le pile scariche e con un gruppo spaccato. All’esordio con Haiti gli azzurri traballano e Giorgio Chinaglia al momento della sostituzione manda a quel paese Valcareggi con un gesto plateale. I dirigenti della Nazionale vogliono rispedirlo a casa, ma tra tanti tira e molla, si pretendono scuse pubbliche del giocatore che sanno tanto di situazione taroccata, ma che valgono il perdono. Una scelta che mina il gruppo, Chinaglia non gioca la seconda partita e l’Italia tra polemiche e litigi interni va subito a casa. Anche in quel caso una punizione esemplare sarebbe stata più salutare. Quando la storia si ripete… fa
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Programmi televisivi da Sabato 7 a Venerdì 13 Marzo 2009
I
l programma di RaiUno “I Raccomandati” ha compiuto sette anni, ma resta uno dei cavalli di battaglia della tv di Stato. Ma dopo tante edizioni targate Carlo Conti, il programma ha cambiato conduzione. In primo tempo sembrava favorita per la sostituzione Eleonora Daniele, una delle presentatrici lanciate da Del Noce, ma alla fine la direzione ha scelto Pupo, sempre meno cantante e ormai presentatore a tempo pieno. Al suo fianco la 24enne Elizabeth Kinnear.
“I RACCOMANDATI” Pupo sfida “I Cesaroni” LA SFIDA Il varietà del venerdì sera si scontrerà con “I Cesaroni”, la fiction di Mediaset che grande successo ha ottenuto nelle serie precedenti. Due diverse tipologie di programmi, che si sfideranno a colpi di share.
Il cantante ha sostituito Carlo Conti alla conduzione del programma
Pupo conduce il programma "I Raccomandati" con Elizabeth Kinnear (a lato)
tv
raiuno
raidue
raitre
la 7
sabato 7
“I Raccomandati”, com’è noto, propone personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport che raccomandano parenti, amici e conoscenti in cerca di gloria. Il concetto di base riguarda, in chiave bonaria, quello che spesso viene descritto come un male endemico del sistema-lavoro società italiano, vale a dire la raccomandazione. In questo
domenica 8 Lunedi’ 9
caso però è tutto lecito, dal momento che i raccomandati vengono poi giudicati e vincerà solo chi risulterà il migliore. IL VOTO Il meccanismo di assegnazione della preferenza avverrà tramite il televoto, pratica recentemente messa sotto accusa nel corso del Festival di Sanremo circa i recuperi degli eliminati. Raiuno, venerdì ore 21.10
Martedi’ 10
A 007, DALLA RUSSIA CON AMORE
L’agente più affascinante ha il volto di Sean Connery Lunedì sera dedicato all’agente più famoso della storia: 007, interpretato dall’attore forse più amato, cean Connery. Il film, di Terence Young, è del 1963 e accanto a Connery troviamo l’affascinante attrice romana Daniela Bianchi, Pedro Armendáriz, Lotte Lenya e Robert Shaw. LA TRAMA L’agente 007 è mandato in missione in Turchia per confiscare un sofisticato decifratore universale, ma si tratta di una trappola messa in atto dalla Spectre, l’organizzazione criminale che vuole dominare il mondo ed eliminare James Bond. Il secondo film tratto dalla celebre serie di racconti di Ian Fleming rimane ad oggi uno dei migliori mai realizzati, sia secondo la critica che secondo lo stesso Sean Connery. La produzione sceglie proprio questo titolo da adattare per il grande schermo dopo
mercoledi’ 11
che il Presidente John Fitzgerald Kennedy lo aveva segnalato tra i suoi dieci romanzi preferiti di tutti i tempi nella classifica ap-
parsa sul Time Magazine. Secondo il libro “Death of a President” di William Raymond Manchester, è l’ultimo film che Kennedy vede prima di morire. E’ il primo James Bond a ricevere una nomination ai Golden Globe per la Miglior Canzone, “From Russia with Love” di John Barry. Raitré, lunedì ore 21.10
giovedi’ 12
venerdi’ 13
11.30 12.00 13.30 14.00 14.30 17.00 17.15 17.40 17.45 18.50 20.00 20.30 21.30 00.05 00.15
occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 easy driver. Attualita' effetto sabato. Attualita' tg1 - che tempo fa a sua immagine Attualita' tg1 l.i.s passaggio a nordovest l'eredita'. Quiz Tg1 - tg1 sport affari tuoi. Quiz ballando con le stelle tg1 telegiornale applausi. Attualita'
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linea verde orizzonti a sua immagine ss messa - angelus Tg1 - benjamin domenica in - l'arena domenica in... sieme tg1 - che tempo fa domenica in - 110 e lode domenica in - 7 giorni Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi. Quiz 49° premio regia tv tg1 - speciale tg1 oltremoda. Attualita' tg1 notte / benjamin
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz sui tuoi passi. Film TV tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 20.30 affari tuoi. Quiz incredibile! Varieta' tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 calcio: champions manchester utd - inter tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz butta al luna 2. Fiction tg1 telegiornale sottovoce. Attualita'
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz i raccomandati. Varieta' tg1 telegiornale tv7 - l'appuntamento
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mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno - dribbling x factor - il processo scalo 76. Musicale sereno variabile. Att. tg2 notizie - meteo the district. Telefilm x factor - la settimana scorie di scorie. Varieta' estrazioni del LOTTO Tg 2 notizie cold case. Telefilm sabato sprint - tg2 tg2 dossier tg2 storie
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mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno - motori tg2 eat parade quelli che... aspettano quelli che il calcio e... stadio sprint tg2 notizie - dossier 90° minuto numero uno squadra speciale lipsia piloti. Sit Com Tg 2 notizie Numb3rs. Telefilm criminal minds. Telefilm la domenica sportiva
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medicina 33. rubrica x factor . Reality italia allo specchio ricomincio da qui law & order. Telefilm tg 2 Sport - Tg2 - meteo x factor . Reality squadra speciale cobra 11. Telefilm lotto - Tg 2 notizie senza trAccia. Telefilm law & order. Telefilm martedi' champions tg2 - tg2 punto di vista hot movie. Film
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l'intervista. Attualita' alla conquista del west tg la7 sport 7 animal face off. Telefilm jack frost. Telefilm per piacere non salvarmi piu' la vita i tre moschettieri tg la7 l'ispettore barnaby "Recensioni Pericolose". Tf delitti inutili. Film tg la7 m.o.d.a. - la 25a ora
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alla conquista del west tg la7 - sport 7 anni luce. Documentario new tricks che cosa hai fatto quando siamo rimasti al buio? film scusi, dov'e' il west? Tg La7 - sport 7 DOC: austin stevens. fotografo per natura un pesce di nome wanda reality. Attualita' sport7 / tg la7 ucellacci e uccellini
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il PICCOLO
giornale del
Cremasco Venerdì 6 Marzo 2009
cinema programmazione settimanale cremona Megacine CremonaPo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Due Partite • Ex • I Love Shopping • Benjamin Button • Il Mai Nato • Impy Superstar • Inkheart • La Pantera Rosa 2 • Underworld: La Ribellione Dei Lycans • Watchmen Tognazzi (0372 458892) • Verso l'Eden • Watchmen
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Watchmen
(martedì)
Un film di Zack Snyder Tratto dal fumetto scritto da Alan Moore e disegnato da Dave Gibbon, Zack Snyder propone un’avventura misteriosa e complessa ambientata nel 1985 in America. LA TRAMA Un gruppo di supereroi in costume sono parte integrante della società quotidiana e l’Orologio dell'Apocalisse – che rappresenta la tensione fra gli Usa e l’Unione Sovietica – segna sempre cinque minuti alla mezzanotte. Quando uno dei suoi ex compagni viene assassinato, l’ex vigilante mascherato Rorschach decide di scoprire il complotto teso ad eliminare e a screditare tutti i supereroi passati e futuri. Mentre riallaccia i rapporti con la sua ex legione di combattenti, Rorschach scopre una vasta e inquietante cospirazione legata al loro passato, che potrebbe provocare una vera catastrofe. La loro missione è vegliare sull’umanità.
(mercoledì) (giovedì)
pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cine landia.it • Due Partite • Verso L'Eden • La Pantera Rosa 2 • The Wrestler • Live! Ascolti Record Al Primo Colpo • Watchmen
CINEMA - Il regista Harald Zwart propone “La Pantera Rosa 2” con Steve Martin
L’ispettore Clouseau torna a far ridere
L’ispettore Clouseau torna con una missione ben precisa: far ridere. E ci riesce appieno con la pellicola “La Pantera Rosa 2”. Il personaggio cinematografico reso famoso dal volto di Peter Sellers e diventato un cartoon di grande successo, torna
sul grande schermo in un film commedia diretto da Harald Zwart. LA TRAMA L’ispettore Clouseau, relegato dal perfido ispettore capo Dreyfus a fare contravvenzioni ad auto in sosta vietata, viene richiamato in servizio d’urgenza. Proprio Dreyfus lo deve sollevare dall’incarico per farlo entrare a far parte di un “dream team” internazionale di detective incaricati di risolvere il caso di furti di grande valore. Sono stati sottratti, infatti, la Magna Charta, la Sacra Sindone e la preziosissima Pantera Rosa, ma l’elenco non si ferma qui. Clouseau si mette subito al lavoro, ma alla sua maniera. Il personaggio creato da Blake Edwards che Steve Martin definisce “un Amleto della commedia”, ha finalmente trovato la sua giusta dimensione sul grande schermo: il
sabato 7
canale 5
italia 1
rete 4
SOL REGINA po
Genere: Commedia
di Harald Zwart
Cast: Steve Martin, Jean Reno, Emily Mortimer, Andy Garcia, Alfred Molina, Lily Tomlin, John Cleese. Durata: 90 minuti Produzione: Sony Pictures - Usa 2009
Sopra la locandina del film, a lato Steve Martin nei panni dell'ispettore Clouseau
domenica 8 Lunedi’ 9
Martedi’ 10
27
nuovo regista proporne, infatti, gag che si susseguono a pieno ritmo, senza mai annoiare lo spettatore. Insomma, “La Pantera Rosa 2”, con i sempre raffinati titoli di testa accompagnati dall’evergreen di Henry Mancini, è uno di quei film per tutti, da cui ognuno porterà a casa una risata da non dimenticare. IL CAST Il team di attori è ben assortito: non manca neppure la presenza della bella donna (in questo caso l’indiana Aishwarya Rai) che sin dai tempi della Cardinale e di Capucine caratterizzava le vicende.
Giovanni Biondi
Dentro le notizie...
Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore provinciale con delega all'ambiente e allo sport Giovanni Biondi farà il punto sui principali eventi accaduti sul nostro territorio negli ultimi tempi. • Cremona: I trattori a casa del premier; • Paullese, al via il cantiere - Venerdì la prima pietra; • RSA: costi troppo altri, e il bilancio non pareggia; • Soresina: Alcol test, tanti giovani alla prova; • Vanoli, Coppa amara vince Veroli. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.
mercoledi’ 11 giovedi’ 12
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«Adesso è Pergomania»
Gialloblù sbaragliano il Cesena. E la “Cremo” non fa paura
I
di Stefano Mauri
n città dilaga la Pergomania: la magia inebriante che dal 1932 alimenta la sana passione “cannibale” è frizzante, densa di pathos ed elettricità. Domenica corsa, il sodalizio gialloblù allenato da Oscar Piantoni (tecnico umile, preparato ed esperto), di misura ha sconfitto il quotato Cesena dinanzi a un pubblico (presente in gradinata pure il giornalista e “pierre” cremino Antonio Guerini, ndr) da serie B. Complimenti all’assessore alla famiglia Maurizio Borghetti e al management di viale De Gasperi: l’iniziativa periodica di aprire il Voltini (peccato soltanto per il pessimo stato in cui versa il manto erboso) alle famiglie con prezzi agevolati funziona. La nobile decaduta equipe romagnola, checché ne dica il suo trainer Pierpaolo Bisoli, a Crema era venuta soltanto per pareggiare e … “non” giocare al football. Per questo è stata punita. Chapeau a “Carlito” Le Noci, creativo fantasista, al portierone Danilo Russo (ennesima scommessa presidenziale vinta), a Michele Tarallo (sereno e generoso a concedere il decisivo penalty al “Brigante” Le Noci, ndr), allo staff tecnico (il preparatore atletico Gigi Pasinelli è da Milan e Juventus), ai dirigenti, agli sponsor (Luca Ferla, imprenditore vincente porta fortuna) e, ovviamente, ai
calciatori. Chi l’avrebbe detto, soltanto un mese fa, che il Pergocrema, a marzo si sarebbe trovato in piena zona playoff e, per giunta, davanti alla ricca, spendacciona e, attualmente senza gioco, Cremonese? In pochi forse avrebbero scommesso un euro sulla bontà del progetto agonisti-
narino” della centralissima piazza Duomo ed è dallo scorso mese di ottobre, quindi in tempi decisamente non sospetti, che inserisce il maggiore club cittadino nella prima fascia delle squadre militanti nel gruppo A della Prima Divisione. Tanto di cappello al suo fiuto sportivo dunque. Il ragionier Guatteri-
Una grande stagione per il Pergocrema
co “canarino”. Tra i calciofili lungimiranti, a parte il presidente Stefano Bergamelli (ci mancherebbe), ce ne sono sicuramente due: il tifoso storico, nonché ex dirigente Gianprimo Guatterini e, il prezioso collaboratore del “Berga” Gianlauro Bellani. Guatterini, competente appassionato di calcio è l’animatore del salotto “ca-
Il Fatto
Il Pergo sta vivendo una stagione memorabile eppure il presidentissimo Stefano Bergamelli ha un cruccio e non riesce a vivere, nella sua pienezza, le gioie che meriterebbe di vivere. Ma quali sono i pensieri che turbano l’attualità calcistica della pragmatica mente presidenziale? In città mancano le strutture sportive degne di tale nome per consentire al Pergocrema (dalla prima squadra al settore giovanile, ndr) di allenarsi proficuamente, il terreno del Voltini è inoltre ridotto in uno stato letteralmente pietoso. Nessuno purtroppo ha la bacchetta magica per risolvere i problemi, ma la gestione relativa all’impiantistica calcistica (e sportiva) neces-
ni, ha vissuto il derby d’andata in tranche agonistica. Ora, insieme al past president Lord Max Aschedamini (finalmente sbarcherà allo Zini l’architetto più affascinante d’Italia), a Claudio “Pacchio” Pasquini, a Marco “Drume” Massimini e, al meraviglioso (per dirla alla Candido Cannavò, ndr) popolo “cannibale” attende la
sita di un drastico cambio di rotta. Suo malgrado costretta a giocare sempre in trasferta in provincia di Bergamo, la “Juniores” canarina, proprio a causa del suo esilio rischia penalizzazioni. La rappresentativa “Allievi”, per questo motivo ha già “pagato” una multa. Prima di Natale, pubblicamente, Stefano Ghisleni, coordinatore responsabile del settore giovanile gialloblù si era lamentato: «I nostri ragazzi si allenano in spazi angusti e non possono fare la doccia perché l’acqua è fredda». Suonava più o meno così la denuncia di Ghisleni. Negli anni scorsi il “Berga” si era detto disponibile a sistemare il “Polisportivo” allestendo pure un campo in erba sintetica. Il progetto è naufragato ancora prima di nascere, ma
ripresa del campionato (domenica 15 marzo, ndr), quando alle 14.30, Filippo “Tardelli” Sambugaro e soci renderanno visita a Cremona alla blasonata “Cremo” allenata da Emiliano Mondonico. Abbiamo citato poc’anzi il team manager Bellani il quale, come Guatterini e pochi altri, tante settimane fa, annunciavano un Pergo in gran spolvero nel periodo cruciale della stagione. Vicinissimo allo spogliatoio, gran conoscitore dell’ambiente “bergacremasco”, ai giocatori guida del gruppo e, naturalmente, a Bergamelli, Gian, l’uomo degli sponsor e delle sponsorizzazioni (ma non solo) ha sempre creduto nel Pergocrema: applausi doverosi. Sta vivendo i giorni migliori della sua affascinante storia il Pergochampagne tornato prepotentemente in auge. Alla salvezza diretta matematica manca ormai pochissimo, poi “El Brigante” (idolo della Curva Nichetti) Le Noci e soci potranno dedicarsi esclusivamente a rendere memorabile un’annata sin qui semplicemente straordinaria. Probabilmente all’indimenticabile (e grandissimo) Cannavò questo Pergo sarebbe piaciuto; chissà, magari tra una settimana, insieme ad Erminio Favalli, Rimoldi, Bertolotti, Luzzara, Floriano Soldi, Paolo Scorsetti e a tutti i grandi “cannibali” e cremonesi, dal cielo, guarderà giù, verso il leggendario Zini.
adesso, attraverso il project financing, individuando un’altra area dove realizzare una struttura d’avanguardia, potenzialmente in grado di soddisfare le esigenze del Pergocrema e, nel limite del possibile, (perchè no?), di altre compagini. Pure il capitolo dedicato alla Reima e al suo Palasport hi tech fantasma meriterebbe approfondimenti. Management, presidente, squadra, tecnici, giocatori e pubblico sono da serie B, la città, almeno per quanto riguarda le strutture no. Opportunamente interpellato, Stefano Bergamelli, imprenditore accorto e presidente capace un pensierino, ad un’eventualità d’accedere ad un project financing potrebbe almeno accennarlo. Provare per credere.
Ecco i risultati della “cura” Pasinelli
Il Pergocrema dal punto di vista fisico e mentale è probabilmente la squadra che sta meglio, che più delle altre può godersi (lavorando bene) serenamente la sosta del campionato. Corrono liberi, senza sperperare inutili energie Andrea Marconi e soci. Nell’autunno 2006, Federico “Pinturicchio” Cantoni, oggi capitano del Palazzolo (Eccellenza) definiva così il preparatore atletico gialloblù Gianluigi
Pasinelli: «Il professore è un grande professionista, il miglior preparatore con cui ho lavorato». Ebbene, a distanza di anni, il pensiero del fantasista di Passarera è più che mai attuale: Pasinelli sa il fatto suo è un “prof” da serie A. Dell’allenatore Oscar Piantoni, auguri per le sessanta candeline spente ieri (giovedì 5 marzo, ndr), e, del suo vice Bianco abbiamo già parlato ampiamente nelle scorse settimane: i due co-
noscono la materia. Sulle pagine di questo giornale poi, Piantoni (è un grandissimo come Nedo Sonetti, ndr) mai è stato messo in discussione, ma è sempre stato difeso. Ora a salire sul suo carro vincente sono in molti. Così è la vita! Sotto i suoi insegnamenti, il portiere Danilo Russo è diventato un professionista seguito da parecchi addetti ai lavori: Beppe Gatta, lavoratore instancabile
merita un plauso particolarmente caloroso. Allora, appurato che lo staff tecnico cannibale è di prim’ordine, chi l’ha scelto, vale a dire il presidente Stefano Bergamelli è da Oscar: mastica il football come pochi. Non ha quindi bisogno di un direttore sportivo il Berga ma di una caldissima standing ovation. Presidente, grazie soprattutto a lei, l’Italia pallonara ha scoperto il Pergo!
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Alba Crema
Per il Trofeo della Città “grandi” pulcini in campo E’ già pronto il tabellone del “Trofeo Città di Crema”, kermesse calcistica giovanile che, secondo una consolidata tradizione, anche quest’anno caratterizzerà il weekend pasquale dei prossimi 12 e 13 aprile. Il torneo, fiore (organizzativo) all’occhiello del club cittadino (Alba Crema) presieduto da Ciro Cozzolino sarà presto svelato. Per quanto riguarda la categoria “Pulcini ’99 Professionisti” saranno queste le compagini che si contenderanno la coppa finale: Piacenza, Atalanta, Pergo e Cremonese; le sfide si svolgeranno tutte allo stadio Giuseppe Voltini. Cozzolino e i suoi stretti collaboratori, tra i quali il direttore tecnico Mimmo Tassiero (a proposito: complimenti per la positiva stagione che sta disputando alla guida del Sancolombano, ndr) stanno lavorando da mesi per preparare la competizione “lanciata”, tanti anni da Rosolo Paiardi detto il “Boffi”, fondatore e, oggi, presidente onorario dell’intramontabile Alba Crema. Grazie alla Plastifer, sponsor storico sempre vicina al calcio biancoazzurro nonostante la pesante crisi economica, i bambini dell’Alba (oltre 160 tesserati, dalla “Scuola Calcio” agli “Allievi”, ndr) viaggiano da qualche settimana a bordo di un pulmino elegante e fiammante. ComFormazione dell'Alba Crema plimenti. A proposito, per iscrizioni e semplici informazioni, la sede sociale in via Donati, (proprio) presso lo splendido oratorio parrocchiale del Duomo (tra l’altro, il parroco don Emilio Lingiardi è il “padre spirituale” dei tesserati dell’importante sodalizio cittadino), nei pomeriggi feriali è aperta; disponibili pure il sito internet: www.albacrema.com e, il seguente recapito telefonico: 339 8219773. Le squadre dell’Alba, impegnate nei rispettivi campionati si stanno disimpegnando più che bene, anzi, benissimo: merito dei tecnici e preparatori qualificati che gravitano intorno al progetto calcistico griffato dalla “premiata ditta calcistica” Cozzolino & Tassiero. Pare addirittura che Cremonese, Pergo, Milan, Atalanta e Brescia abbiano già “messo” gli occhi su qualche baby calciatore interessante dell’Alba.
AC CREMa 1908
Tuelli, l'esordio è sfortunato
C’era il nuovo allenatore Marco Lucchi Tuelli lo scorso weekend sulla panchina del Crema, ma per il momento, la scossa non si è vista: i cremini, sul terreno amico del “Bertolotti”, dinanzi a parecchi calciofili, tra i tanti gli ex presidenti Ennio Valdameri e Noris Lacchinelli e, Ugo Della Frera, sono stati sconfitti dalla Pontirolese. E il “proseguimento” della stagione si annuncia assai delicato. In meno di un mese, i ragazzi cari al presidente Francesco Barbaglio hanno praticamente gettato al vento il sogno playoff. Stanchi (per carenze nella preparazione estiva e, nella “ripresina” invernale, ndr) nel fisico e, soprattutto nella testa, Treccani (l’attaccante, purtroppo non può fare sempre la differenza, ndr) e soci ora farebbero meglio a guardarsi le spalle. E’ strana e
tremenda la “Promozione”, la truppa nerobianca è poi alla vigilia di un ciclo di … “ferro”. Lontano dalle luci della ribalta intanto, il presidentissimo Francesco Barbaglio, in preoccupante silenzio deluso tace e medita sul futuro. Per riportare in auge il blasone cremino, Barbaglio, in questi anni ha speso tanto, anzi, tantissimo. Secondo rumors insistenti, il massimo dirigente starebbe pensando se continuare o meno a investire certe cifre nel football cittadino. Cose serve al sodalizio caro al buon Barbaglio? Un Cda più snello disposto a investire e adatto alla “dimensione” agonistica cremina, un allenatore esperto, un general manager (Ugo Della Frera andrebbe arruolato di nuovo) e un direttore sportivo che conosca la categoria.
Sport
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Cremasco Venerdì 6 Marzo 2009
29
Imbalplast, la “locomotiva” di Soncino Ciclismo
La società del patron Alzani insignita del prestigioso «Trofeo Forze Nuove» a Bergamo
A
di Fortunato Chiodo
rchiviata un’ annata “doc” i virgulti della “Società Ciclistica Imbalplast” di Soncino stanno “ scaldando” i motori, con sedute di allenamento a piedi e corsi di nuoto in piscina, per un lavoro dal quale traggono un piacere assoluto. Non c’ è successo senza un buon la-
Il sodalizio soncinese potrà contare su un nutrito numero di direttori sportivi, suddivisi nei due settori ovvero: Claudio Terenzi, Alessandro Rossi, Alberto Gorlani, per quanto riguarda i virgulti, mentre Alessandro Terenzi, Raffaele Terenzi e Renato Capelli per i più grandi, con naturalmente la supervisione del “patron” Sergio Alzani, “locomotiva” di Soncino che ha fatto la storia e leggenda
Il patron Alzani riceve la targa del premio
voro, quasi tutti hanno in mano riconoscimenti, magari piccolo e di modesto valore, ma la festa è di tutti, proprio di tutti quanti vivono nello sport del ciclismo federale, sono felici e contenti di essere parte attiva e integrante di questa festa, e dei grandi risultati ottenuti, davvero rilevante per il ciclismo cremonese, con qualche corridori sul proscenio del professionismo. E’ segno, allora, che dietro questo exploit, diciamo di vertice, c’ è un lavoro serio, intenso e appassionato che punta sul settore giovanile, che debutterà nel con una “ventina” di giovanissimi dai 7 ai 12 anni, capeggiati nella massima categoria della “ G6” da Miriam Vece, femminuccia “superdecorata” di titoli lombardi, provinciali e Trofeo Rosa, ma anche da una triade di esordienti del primo anno (13- 14 anni): Sebastiano Esposito, Francesco Mainardi, e Andrea Zanacchi.
del ciclismo nel mondo. Società premiata nell’ occasione della presentazione della 39° Settimana Lombarda, presso l’Ente Fiera Promoberg” insignita del “Trofeo Forze Nuove” riservato alle società della regione che si sono distinte nella categoria Giovanissimi, riconoscimento consegnato dal Gruppo Sportivo Domus di Bergamo al patron della società Sergio Alzani. La società del Presidente Gianluigi Colombi con l’aiuto dei consiglieri e del segretario Francesco Sordi, anche quest’ anno ha messo in cantiere svariate manifestazioni, delle quali ricordiamo il “Trofeo Guglielmo Colombi”, il “Trofeo Comune di Ricengo” , e primi sprint “Città di Soncino” (riservati alla categoria giovanissimi), il “ Trofeo Zuccotti Assicurazioni “ (esordienti), e il “ Memorial Marco Noci” (allievi).
Calendario: dove e quando si corre Data
Categoria
Soc. Organizzatrice
Località
Denominazione
Titolazione
03/09 Gio
Giovanissimi
Imbalplast Soncino
Soncino
3° Trofeo Imbalplast
Pista
06/09 Dom
Giovanissimi
Pol. Madignanese
Rivolta d'Adda
5° Trofeo Tresoldi e Misani
06/09 Dom
Allievi
C.C. Cremonese 1891 Gruppo Arvedi
Cremona
62a Coppa Attilio e Angelo Dondeo
13/09 Dom
Giovanissimi
Imbalplast Soncino
Soncino
28° Trofeo G. Colombi a.m.
13/09 Dom
Allievi
G.C. Migliaro La Cometa
Cremona - Zona Migliaro
13° Trofeo La Cometa - Mem. Maccagni
13/09 Dom
BMX
BMX Action Cremona
Cremona
6a Tappa Circuito Italiano BMX
15/09 Mar
Elite & Under23
G.C. Amat. Piadena
Piadena
52° Trofeo Comune di Piadena
20/09 Dom
Giovanissimi
C.C. Cremonese 1891 Gruppo Arvedi
Castelverde
8° G.P. Comune - Mem. Caccialanza
20/09 Dom
Amatori
Pedale Cremonese
Crema
8° GP Magazzini Vega
22/09 Mar
Elite & Under23
C.C. Cremonese 1891 Gruppo Arvedi
Rivarolo del Re
55° G.P. RIvarolo del Re
27/09 Dom
Giovanissimi
Pedale Cremonese
Torricella Del Pizzo
10° G.P. Comitato Fiera
04/10 Dom
Amatori
Pedale Cremonese
Bordolano
4a Tappa Challange dell'Oglio Brescia Cremona
06/10 Mar
Elite & Under23
C.C. Cremonese 1891 Gruppo Arvedi
Calvatone
58° G.P. Calvatone
11/10 Dom
MTB
Pol. Madignanese
Madignano
8° Trofeo Rally delle Madonnine
01/11 Dom
MTB
C.C. Cremonese 1891 MTB Gruppo Arvedi
Gerre De' Caprioli
3a XC Parco del Po e del Morbasco
Cicloraduno
Regolarità
Camp. Provinciale
Costanzi è terzo Gatti protagonisti sul podio a Melzo
Edoardo Costanzi velocista principe del CC Cremonese Arvedi è salito sul podio nella “34° Coppa Città di Melzo” riservata alla categoria Elite e Under 23, che si è corsa sulle strade milanesi. Ce l’ ha messa tutta, ma la volata è stata un pochino confusa e il biancorosso ha dovuto inchinarsi allo strapotere del velocista milanese Giacomo Nizzolo e del lecchese Matteo Pelucchi tandem della Bottoli Nordelettrica-Sorelle Ramonda. Nizzolo, non ce né per nessuno, centra il tris stagionale e si conferma sprinter di grande talento. E’ stata una corsa tiratissima cominciata con una sparata a quattro unità: Ratto e Sipala della
Palazzago, Palini (Gavardo) e Revello (Racconigi) lasciato al vento per due giri del circuito e poi una volta inghiottiti, le squadre dei velocisti hanno lavorato per tenere il gruppo compatto, con il CC Cremonese Arvedi, pronto a pilotare Costanzi sino ai 300 metri e poi ce stata l’ impennata vincente di Nizzolo. ORDINE D’ARRIVO 1° Giacomo Nizzolo (Bottoli Nordelettrica Sorelle Ramonda) Km 142, in 3 h 10’ 45”, media 44, 666; 2° Matteo Pelucchi ( Bottoli Nordekettrica Sorelle Ramonda); 3° Edoardo Costanzi ( CC Cremonese Arvedi Lucchini Unidelta ); 4° Marco Depetris (Centro Revisioni Cerone); 5° Giorgio Brambilla ( Uc. Bergamasca De Nardi Daigo )
Elia Viviani, ventunenne veneto, portacolori della “Marchiol Montregrappa, protagonista alla Sei Giorni di Cremona, con una volata regale ha coronato la seconda vittoria stagionale nel “29° Gran Premio Ceda”con arrivo a Mareno di Piave (Treviso), con i gemelli cremashi Ermimio ed Arberto Gatti ancora protagonisti di una gran corsa, ma la volata è amara e finiscono al 5° e 8° posto. con la maglia del “Team Delio Gallina” speravano in
qualcosa di più, ma lasciando comunque intendere, che il gradone del podio è vicino. La corsa ha avuto come protagonisti appunto una fuga che comprendeva i gemelli Gatti e il bergamasco Fabio Fadini del CC Cremonese ArvediUnidelta Lucchini, poi è avvenuto il ricongiungimento del plotone e tutto si è risolto allo sprint con la vittoria di Viviani su Marco Benfatto (Zalf Desirèe Fior).
Federciclo Regione
Luigi Resnati è il nuovo presidente regionale lombardo della Federciclo, è stato eletto al secondo turno di votazione con 282 voti contro i 158 del presidente uscente Oreste Casati; mentre Franco Bettoni, ha ottenuto 53 voti, e Francesco Bernadelli , 23.
In Germania esordio alla grande per il Team Corratec LA SCHEDA ATLETI Sergey Honchar, Nicklas Axelsson, Adam Wasdecky, Emanuele Donadello, Fabrizio Amerighi, Andrea Pagoto, Bruno Rizzi, Marco Corsini, Carlo Corrà, Pawel Szczepaniak, Kacper Szczepaniak, Piotr Noga, Pawel Wojczal, Lukasz Osiecki e Marex Konwa Direttori Sportivi: Gabriele Missaglia e Zibignew Sprunch Biciclette Corratec DIRIGENTI Direttore generale: Roberto Stuppia Team manager: Silvano Massardi Responsabile marketing: Edoardo De Briganti
Questa mancava. Pensavo di averne sentite e viste tante, immaginate tante, ma questa mancava. Andata e
ritorno, dal pallido sole invernale del “ Cremasco”, al freddo polare tedesco, con neve e temperatura mite, a
Raumbling, in Germania, nella sede della multinazionale Corratec, alla conferenza stampa di presentazione del “Team Corratec”, presenti i titolari dell’azienda Konrad e Cielo Irlbacker. Tavole imbandite, un vernissage senza precedenti nell’azienda degli sponsor, e un brindisi con del Muller. «Ci sono tante ruote veloci siamo alla resa dei conti, a questo punto le parole non contano più nulla, quello che vale sono le gambe. C’ è spirito di sacrificio, e sono fiducioso» ci ha detto il direttore generale Roberto Stuppia.
Comincia l’ora della verità, la squadra ha corso il Giro del Friuli, in un clima disteso e sereno, non faccio premesse, ma sarà al meglio alla ”Settimana Lombarda”, non manca l’entusiasmo, proseguiamo la preparazione con un raduno collegiale presso l’Hotel Maresì a Follonica, in Toscana dal 16 al 21 marzo. L’ equipe con matrice cremasca, nato dalle radici della Eurobike del “ patron” Eugenio Mazzani, squadra Continental, con tanti sponsor tecnici italiani del calibro delle Aziende: Utensilnord e Metrotecnica, entrambe della
famiglia Della Vecchia di Schio (Vicenza); l’Azienda del Settore: Hicari International di Fabio e Cristina Tinelli, con sede operativa a Spinadesco (Cremona), da oltre 25 anni nel settore dell’abbigliamento tecnico sportivo; e la Ma.Ro Group S.r.l. con il marchio SH PLUS di Luca Poli, azienda leader nella progettazione e nello studio di caschi da sci e snowboard con sede a Bonamerse (Cremona). Guidano la squadra: Gabriele Missaglia, e il polacco Zibignew Sprunch, ex professionisti che vantano
un palmares interessante, con corridori italiani e stranieri del calibro dell’ ucraino Sergey Gonchar, lo svedese Niklas Axelsson, il polacco Adam Wasdecky, ormai avvezzi al confronto, alla ricerca della soglia aneorobica, corridori a noi noti, maturi, tosti, consapevoli della grande difficoltà del confronto, con una cocciutaggine, non lasciano nulla alla sorte, quel ciclismo essenziale che piace e coinvolge, non saranno le uniche stelle, perché ci sono anche tanti giovani di bella speranza alla ricerca della condizione più ottimistica.
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il PICCOLO
Sport
giornale del
Cremasco Venerdì 6 Marzo 2009
Reima batte Santa Croce al tiebreak volley
Splendida rimonta dei Blues che sotto due set a zero contro la capolista Santa Croce, riescono a conquistare la vittoria al tiebreak. I ragazzi di Monti, dopo l’equilibrio iniziale, scappano avanti nel primo parziale fino al 18-13 firmato da Cazzaniga. La Codyeco reagisce ed impatta a quota 18 con un break di 5-0. Batista regala ancora un mini break di vantaggio sul 22-20, ma Santa Croce ha qualcosa in più e sotto la spinta di Lukianetz ottiene l’1-0. Nel secondo set un muro di Batista e due ace di Cazzaniga (4-0) illudono la Bertoni, perché da questo momento i Blues calano spaventosamente mentre i lupi salgono in cattedra e senza grossi problemi chiudono 20-25. Il gruppo di Monti si fa vedere da qui in poi. Cazzaniga e Batista sono dirompenti nel terzo parziale do-
Crema. Il derby di domani sera con il Pizzighettone sarà la prima di quattro sfide fondamentali per la Pallacanestro
Croce arriva a condurre anche di tre punti (8-11) con un muro di Falaschi. A suonare la carica ci pensa però capitan Finazzi con un muro e poi in rapida successione Cazzaniga e Batista (ace). Sul 14-13 infine decide un attacco out di De Paula. Bella prestazione della Samgas che oggi ha riproposto in campo anche Botto, entrato in battuta tra il tripudio della Bertoni. Unica nota stonata l’arbitraggio…..
Blues, fino all'ultimo grande forza di carattere
ve la Samgas allunga dopo il primo timeout tecnico con gli ospiti che si sfaldano piano piano. Il quarto periodo è ancora una ballata Blues che prima mettono il naso avanti con due muri di Jacobsen e Finazzi (64) e poi dilatano il vantaggio con Batista che firma il 21-15 e il 23-16. Si va al tiebreak dove Santa
SAMGAS CREMA
3
CODYECO SANTA CROCE
2
23-25 (27‘), 20-25 (25‘), 25-19 (28‘), 25-18 (25’),15-13 (18‘) Cazzaniga 31, Sgrò, Ricci Petitoni L, Patriarca 6, Batista 23, Jacobsen 3, Finazzi 10 , Botto, Caprotti L, Silva 2, Orel, Damaro 1. All: Monti.
Perfetto, Lukianetz 17, Concepito, Ciappi , De Paula 16, De Pandis L, Mattioli 11, Tosi, Subiela 5, Suglia, Rocchini, Baldacchini 9, Falaschi 2. All: Dalù.
Rota: «Magnifici»
«Un successo prestigioso ottenuto contro la prima in classifica, che merita ampiamente la posizione che detiene» è l'esordio del direttore sportivo Michele Rota, «i Lupi sono una società che da sempre stimiamo e che si è ritagliata un ruolo importante nella storia del volley italiano. Ai ragazzi il merito di averci sempre creduto, anche sotto di due set; a Monti va riconosciuto il merito di aver insistito nelle scelte fatte ad inizio partita nonostante i numeri fossero, nel secondo set, piut-
tosto negativi. Non dimentichiamoci che partivamo senza Baranowicz. Axel Jacobsen ha fornito una prova di grande maturità, non perdendo mai lucidità nei momenti topici. Silva, Damaro e Ricci Petitoni hanno tenuto bene in ricezione, mentre Batista, dopo l'avvio difficile (Aristides), si è poi risollevato e ha espresso tutto il suo potenziale (Victor), fatto non di mera potenza in attacco ma soprattutto di mestiere; suo il turno al servizio che ci ha permesso la rimonta nel tie-break».
Pallacanestro Crema, derby chiave per la salvezza
Crema: saranno infatti 4 scontri diretti con avversarie che in classifica seguono l’Erogasmet e sono quindi a loro volta invischiate nella pericolosa lotta salvezza; solo un importante filotto di risultati positivi permetterà infatti alla compagine cittadina di scongiurare il rischio play out. Come troppo spesso accade nell’ultimo periodo, l’Erogasmet si presenterà all’appuntamento con grossi problemi di formazione: se infatti
ci sono buone possibilità di recuperare, seppur non nelle migliori condizioni, capitan Pellini, non altrettanto può valere per Malavasi (la riserva circa un possibile impiego verrà sciolta appena prima della partita) e Riccioni, certamente out per una violenta botta al quadricipite ricevuta contro Piadena. Sebbene il quadro clinico non sia dei migliori, la Pallacanestro Crema si avvicina agli appuntamenti decisivi della stagione con
grande ottimismo e convinta dei propri mezzi, anche alla luce delle ultime eccellenti prestazioni (sconfitta di misura con Piadena, determinata anche da decisioni arbitrali poco condivisibili e sconfitta con Piacenza dopo avere condotto per i primi 33 minuti). Contro Pizzighettone la posta in palio è talmente importante che difficilmente la partita potrà risultare spettacolare. I padroni di casa, infatti, faranno di tutto per comandare il ritmo
del match, mantenendo il punteggio basso e cercando di sfiancare la squadra cremasca con una continua pressione difensiva. Dal canto suo, la Pallacanestro Crema dovrà mantenere i nervi ben salvi e continuare a giocare i propri schemi senza farsi travolgere dal ritmo avversario. Ovvio poi che, come tutte le partite decisive, saranno probabilmente le difese a fare la differenza e, soprattutto in quest’ottica, fondamen-
tale sarebbe il recupero, magari anche solo per alcuni minuti, di Malavasi. Da tenere d’occhio, tra i prossimi avversari, soprattutto Guzzoni, sempre pericolo col suo tiro da fuori e Simone Pedrini, certamente una delle rivelazioni del campionato con oltre 15 punti e dieci rimbalzi a partita. Quasi certa invece l’assenza di Roberti che, dopo un’eccellente prima parte di campionato, è stato fermato da continui infortuni.
Cucina
il PICCOLO
Gastronomia italiana
giornale del
Cremasco Venerdì 6 Marzo 2009
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Paul Cézanne Natura morta con fruttiera particolsre, 1890
Le ricette gustose alla portata di tutti
Il menù della settimana
Antipasto: Olive Ascolane ripiene Preparazione elaborata Tempo 40 minuti Per 4 persone
preparazione • Occorono olive verdi dolci e tenere. LIberatele del nocciolo, tagliandole a spirale con un coltellino ben affilato. • Per il ripieno fate colorire nell'olio il trito di odori e aggiungete la carne di maiale, di vitello, il mezzo petto di pollo, il fegatino di pollo e lasciate colorire aggiungendovi mezza tazzina di latte. • Fate assorbire e poi, mettete in casseruola due dita di vino bianco e finite di cuocere coprendo con il co-
Ingredienti: • 30g. di oliva verde di ascoli (non troppo piccole) • trito di odori • 50g. di carne di maiale • 50g. di carne di vitello • mezzo petto di pollo • fegatino di pollo • mezza tazzina di latte • un pò di vino bianco • 25g. di prosciutto crudo • un uovo • noce moscata • grana • 1 cucchiaio di besciamella • pangrattato olio extravergine • sale. perchio. • Passate tutto al tritacarne insieme con il prosciutto crudo, e poi impastate con l'uovo, un pò di noce moscata, grana abbondante e la besciamella, fate in modo che l'impasto risulti omogeneo e morbido. • Le olive snocciolate le avrete tenute intanto in acqua salata perché non anneriscano e le riempirete. Poi infarinate, e passatele nell'uovo sbattuto e nel pangrattato. •Friggete in olio bollente e servire calde.
Primo piatto: Risotto alla Toscana Ingredienti: • cipolla • carota • sedano • un bicchiere di olio extravergine • sugo di pomodoro fresco, riso e brodo di carne di manzo.
di facile preparazione Tempo 55 minuti Per 4 persone preparazione • Fate un bel battuto con cipolla, carota, sedano, fatelo colorire bene in un bicchiere di olio extravergine d’oliva. • Aggiungete il sugo di pomodoro fresco e, dopo 10 minuti di cottura, buttate il riso che dovrà assorbire tutto. • Portate a cottura con l’aggiunta di un buon brodo di dado.
Curiosità e astuzie in cucina • Per pulire bene le bottiglie Riempire la bottiglia con pezzetti di patata cruda aggiungre un cucchiaio di sale grosso e un po d'acqua. Agitare bene e poi sciacquare. La bottiglia sarà pulitissima.
Dolce: Castagnaccio preparazione elaborata Tempo 60 minuti - Per 4 persone
Ingredienti: • 300 g di farina di castagne, • 50 g di uva passa • 80 g di pinoli • 1 rametto di rosmarino (opzionale) • 4 cucchiai di olio extra- vergine d'oliva • 1 pizzico di sale.
preparazione • Mettete a rinvenire l'uvetta in una terrina con poca acqua tiepida. • Mescolate in una ciotola la farina di castagne con poco sale e 3 cucchiai di olio, poi aggiungete poco per volta l'acqua fredda necessaria per ottenere, lavorando con una frusta, una pastella non troppo densa e senza grumi. • Aggiungete i pinoli e l'uvetta, scolata e asciugata. • Versate il composto appena
preparato in uno stampo da crostata unto con il restante olio, in cui è stato precedentemente posto il rametto di rosmarino. • Mettete nel forno a 180 gradi e lasciate cuocere per 45 minuti circa. • Il dolce sarà pronto quando si sarà asciugato e si è formata una crosticina in superficie. • Toglietelo dal forno, eliminate il rosmarino e cospargete la superficie con altri pinoli. • Servite in tavola.
Secondo piatto: Filetti di Sogliola preparazione elaborata Tempo 45 minuti – Per 4 persone
Ingredienti: • 500 gr. di spinaci, • 70 gr. di burro, • 2 filetti di sogliola da circa 400 g. cadauno, •1 bicchiere di vino bianco secco • grano grattugiato • sale • pepe • salsa Mornay preparazione • Mondate 500 gr. di spinaci, lavateli e fateli cuocere per pochi minuti con un pizzico di sale, poi sgocciolateli e passateli in 30 gr. di burro.In una pirofila mettete 40 gr. di burro, i filetti di 2 sogliole da 400 gr. I'una, versate 1 bicchiere di vino bianco secco, salate, pepate e ponete in forno moderato per circa 1/4 d'ora.Sgocciolate i filetti e fate ridunre il liquido di cottura a 2 cucchiaiate. • Nel frattempo preparate la salsa Mornay: in una casseruola fate sciogliere 50 gr. di burro con 50 gr. di farina, poi versatevi mezzo litro di latte caldo in
una volta sola, aggiungete sale, pepe, noce moscata e mescolando lasciate cuocere per 1015 minuti. • Unitevi il liquido di cottura della sogliole, qualche cucchiaio di panna liquida, 1-2 tuorli d'uova sbattuti, e 50 gr. di gruviera grattugiato. • Tenete la salsa sul fuoco ancora per pochi minuti In una pirofila unta mette gli spinaci sovrapponetevi i filetti di sogliola, versate la salsa Mornay che cospargerete di parmigiano grattugiato. • Mettete in forno caldo finchè si sarà formata una crosticina dorata alla superficie.
La Bottiglia
GUTTURNIO VIGNAMORELLO 2006 LA TOSA
Rosso fermo strutturato, nasce dal cru di Gutturnio, il vigneto Morello, sito in posizione elevata, con esposizione nord-sud. La raccolta dell’uva viene effettuata a uno stadio di maturità avanzata e questo è uno dei principali motivi della differenza tra il Gutturnio base e il Vignamorello. Nel calice si presenta di un bellissimo color rosso rubino intenso. All'assaggio è di grande impatto e sostanza dove il frutto intenso e maturo gode di una snellezza dal gusto piacevole. Il Vignamorello è nato per essere un vino concentrato e importante, ma anche dall'approccio immediato e dal carattere solare.Si abbina con piatti di carne bianca e rossa, alcuni primi piatti molto sostenuti e carichi, e formaggi stagionati