il
PICCOLO
Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.74 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: ilpiccolocremona@fastpiu.it Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona
Anno X • n° 18 • GIOVEDI’ 30 APRILE 2009
Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio
STATO DI ALLERTA
PO IN PIENA, PAURA NEL CREMONESE Il fiume ha inondato le società canottieri, mentre a Sommo con Porto è stata ordinata l'evacuazione dell'area golenale. Le forti piogge di questi giorni hanno pesantemente danneggiato anche l'agricoltura. Coldiretti chiede lo stato di calamità naturale Elezioni
E' proprio vero che la crisi sta per terminare?
pagine 4-5
Sport
Premio Ferri, Biondi premia la Ravanelli ▲
Salute
Stalking
Febbre suina, nessun allarme a Cremona
Le molestie telefoniche a processo
a pagina 3
▲
▲
Concordi le altre istituzioni internazionali: Jean Claude Trichet della Banca Centrale Europea concorda nel rimandare al 2010 la ripresa ed evidenzia come sia indispensabile equilibrare interventi economici di breve e lungo periodo. Il Fondo Monetario Internazionale, per voce del suo direttore generale Strauss-Kahn, conferma che la caduta libera dell’economia sta rallentando e auspica una maggiore cooperazione internazionale a fronte di crisi che colpiscano le economie mondiali. Fondamentale appare ora la capacità dei singoli paesi di aiutare le imprese a superare questo difficile momento senza perdere capacità competitiva e senza creare problemi sociali. Il nostro Paese con i suoi ammortizzatori sociali e con la sensibilità degli imprenditori sembra stia evitando cadute drammatiche dei livelli di occupazione ma sicuramente sono necessarie azioni concrete nel campo del credito bancario. Altre considerazioni andrebbero fatte nel campo normativo proponendo un allentamento o un rimando a tempi migliori delle regole di Basilea II, regole che da un lato obbligano le banche a censire i clienti sulla base di parametri molto rigidi e dall’altra obbligano le banche stesse ad accrescere il proprio capitale, costringendole in tal modo a stringere i cordoni della borsa. Enrico Tupone
▲
L'
inversione di tendenza consistente che si è avuta negli ultimi tempi in campo economico-finanziario ha riguardato la ripresa di un certo ottimismo sul futuro più che la valutazione positiva sull’evoluzione degli indicatori economici fondamentali. Di fatto non stiamo ancora parlando di una crisi finita e, forse, alcuni effetti della crisi sono ancora al di là da venire, ma stiamo parlando di alcuni timidi segnali di ottimismo dopo mesi di previsioni via via più pessimistiche. La fermata del crollo degli ordinativi e del fatturato, gli aumenti dei noli navali, i movimenti sulle materie prime, i risultati positivi del primo trimestre di alcuni colossi bancari, sono tutti segnali di una crisi che sta allentando la sua morsa. Evidentemente i piani di rilancio varati negli ultimi mesi stanno dando i loro frutti. Ci sono segni di ripresa, forti in Cina, più timidi negli Stati Uniti, ma comunque significativi, anche se le borse mondiali sino ad ora hanno accolto tali segnali in modo disarmonico e continuano a non dare sicurezza gali investitori. L’OCSE, per voce del suo segretario generale Angel Gurria, prevede un 2009 ancora difficile, rimandando al 2010 una possibile schiarita e mantenendo comunque la previsione di una contrazione nello sviluppo economico del 4,3%.
Torchio vs Salini: intervista sulle infrastrutture
pagine 34-35
a pagina 8
Scuole senza soldi, neppure per i corsi di recupero e per le supplenze. Intanto continuano i tagli di organico. Situazione allarmante - pag 9
Cronaca
Giovedì 30 Aprile 2009
3
Locatelli: «Non esiste la necessità di operare restrizioni nel consumo di alimenti, in quanto il contagio avviene per via aerea»
Febbre suina, nessun pericolo a Cremona
Tuttavia l'Asl rassicura: un monitoraggio costante è già attivo, e la situazione è sotto controllo
N
di Laura Bosio
essun allarme a Cremona per la cosiddetta “Febbre suina”, che negli ultimi giorni sta terrorizzando il mondo intero. L'Italia resta ancora fuori dal rischio di contagio, e ancora di più Cremona. Lo conferma il direttore dell'Asl locale, Walter Locatelli. «Non c'è nessuna situazione di allarme legata all'influenza da H1N1 (la cosiddetta influenza suina) in Italia e quindi in Lombardia» afferma. Tuttavia, a scopo precauzionale, non si è tardato a mettere in campo una task force di controllo. «L’Asl, di concerto con Regione Lombardia, ritenendo di dover utilizzare la massima prudenza ha già attivato tutte le
Walter Locatelli, direttore dell'Asl Cremona
misure previste con indicazioni organizzative e operative per le strutture sanitarie e comunque per tutte le situazioni che coinvolgono i cittadini» continua Locatelli.
«La Lombardia è comunque già dotata di tutti i sistemi di sorveglianza e controllo adeguati e in grado di evidenziare e gestire eventuali casi di malattia. In questo
Quali sono i sintomi e in che modo si trasmette Ma quali sono gli effetti della pandemia sull'uomo? I sintomi sono simili a quelli della "classica" influenza stagionale e vanno da casi di infezioni asintomantiche a casi più gravi di polmonite mortale. Dato che i sintomi tipici si presentano sotto forma di influenza stagionale o di infezione acuta delle vie respiratorie, la maggior parte dei casi di influenza suina sono stati individuati casualmente tramite controlli medici di routine.
I casi lievi o asintomatici possono non essere riconosciuti; quindi la reale portata della malattia fra gli esseri umani è ancora sconosciuta. I virus influenzali possono essere trasmessi direttamente dai suini infetti all’uomo, sebbene in alcuni casi non ci sia stato un contatto diretto con i maiali o con l’ambiente nel quale essi si trovino. In alcuni casi si è verificata una trasmissione tra esseri umani, ma è stata limitata a gruppi ristretti e a stretto contatto tra loro.
senso l'intero sistema regionale è già stato adeguatamente preparato ed informato». In particolare, esiste ed è attiva una rete di monitoraggio che solitamente funziona per le tradizionali influenze stagionali. Tale servizio solitamente si interrompe ai primi di maggio, ma stavolta si è deciso di tenerla ancora attiva, in modo che non manchi un controllo. Però l'Asl invita anche alla calma, e ad evitare comportamenti allarmistici. «Ci teniamo a ribadire che non esiste necessità di operare attraverso restrizioni nel consumo di alimenti, in quanto il virus si trasmette per via aerea)» continua il direttore generale. «E' inoltre da evitare il ricorso indiscriminato a test diagnostici, o a cure e terapie inappropriate (la Regione è in ogni caso dotata di farmaci antivirali)». L’Asl ha provveduto ad informare i medici di base, i pediatri di libera scelta e le strutture sanitarie, e a fornire puntuali ed esaurienti indicazioni in materia, attivando con gli stessi una costante rete di comunicazione. Insomma, ogni misura possibile è stata messa in campo. Ciò nonostante, le autorità mediche e sanitarie tendono a sottolineare come non vi sia nessun pericolo per noi.
di cosa si tratta
Malattia respiratoria acuta altamente contagiosa
Ma cos'è esattamente l'influenza suina? Si tratta di una malattia respiratoria acuta altamente contagiosa tipica dei maiali, causata da diversi virus influenzali del tipo A, con alta infettività, ma bassa mortalità (1-4%). I virus dell’influenza suina si diffondono fra i maiali per via aerea, per contatto diretto e indiretto e attraverso portatori asintomatici. Tali virus possono trasmettersi tra i maiali durante tutti i mesi dell’anno, ma la maggior parte delle epidemie si manifesta nelle zone temperate nel tardo autunno e in inverno. Molti paesi sono soliti vaccinare la popolazione suina contro il virus. I maiali possono anche
contrarre i virus dell’influenza aviaria, virus influenzali stagionali diffusi tra gli esseri umani, così come i virus dell’influenza suina. In origine si pensava che gli esseri umani avessero trasmesso il virus H3N2 ai suini. Può capitare che i maiali vengano infettati da più di un virus per volta: il che può permettere ai geni di mischiarsi. Quando i suini vengono infettati da diverse tipologie di virus influenzali, si va incontro a fenomeni di «riassortimento» del virus. Sebbene i virus dell’influenza suina siano normalmente tipici della specie, ci sono stati a volte casi di contagio dai suini agli esseri umani.
verso le elezioni
Cronaca
A
bbiamo chiesto al presidente della Provincia Giuseppe Torchio, ricandidatosi per il Pd alla stessa carica, a che punto sono le principali questioni relative al sistema infrastrutturale cremonese. Parliamo di Terzo ponte: quanto conta questa infrastruttura per il nostro territorio? Cosa verrà fatto perché venga portata avanti velocemente? «Riteniamo questo intervento un’opera necessaria per il territorio: non possiamo pensare ad una viabilità che faccia perno sul vecchio ponte in ferro. In sinergia con il Comune di Cremona e la società Centropadane (di cui siamo azionisti) abbiamo proceduto speditamente, senza alcun rallentamento di natura politica. Piuttosto, ci preoccupano i ritardi del ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che da oltre sei mesi non emana il decreto per la Via, bloccando, di fatto, l’avvio dell’opera. Noi siamo una “provincia del fare”, che lotta contro le pastoie burocratiche, che stiamo combattendo anche nel caso Tamoil, dove da 15 mesi il medesimo Ministero non emana l’autorizzazione al progetto di bonifica. La nuova infrastruttura è stata ideata e progettata per raggiungere alcuni obiettivi di primaria importanza per lo sviluppo delle attività economiche e logistiche della Provincia di Cremona e di Piacenza, per il miglioramento della viabilità di collegamento tra la Lombardia e l’Emilia con notevoli benefici in termini ambientali e di sicurezza delle popolazioni nei centri abitati coinvolti (Castelvetro, Cremona, frazione Cavatigozzi). Nel dettaglio gli obiettivi di questo progetto possono essere così evidenziati: • Creazione di un collegamento viario autostradale diretto tra il casel-
Intervista al candidato per il Pd e attuale presidente della Provincia, Giuseppe Torchio
Abbiamo sempre fatto la nostra parte, con ferrea determinazione
Le infrastrutture sono un tema molto sentito per il nostro territorio, che da anni soffre
pesanti carenze in questo senso. Numerosi sono i nodi ancora da sciogliere, dal terzo pon-
Giuseppe Torchio, presidente della Provincia di Cremona e candidato per il Pd
lo di Castelvetro e il porto interno di Cremona: ciò permetterebbe di favorire ed accelerare con un’idonea infrastruttura il flusso dei veicoli pesanti per incentivare la realizzazione ed il successivo funzionamento del realizzando Centro Intermodale, nonchè lo sviluppo del Polo Fs di Cavatigozzi. • Miglioramento della viabilità al servizio dell’area industriale e logistica del Porto di Cremona mediante il completamento dell’anello viabilistico attorno all’area Portuale. Questo attiverà definitivamente il sistema stradale di circonvallazione dell’abitato di Cavatigozzi. • Allontanamento
del traffico pesante dall’attuale Ponte sul fiume Po e dall’abitato di Castelvetro. La variante della SP 588R a sud di frazione Cantarana che si innesta direttamente nel nuovo Raccordo autostradale e la bretella di collegamento a nord di località Mezzano tra lo stesso e la SP10R in prossimità del ponte in ferro, garantiscono l’aggiramento integrale dei flussi di transito rispetto all’abitato di Castelvetro. • Miglior accessibilità al casello di Castelvetro per il traffico proveniente dalla città di Cremona e dalla SP10R con alleggerimento quotidiano della tangenziale di Cremona. •
te alle autostrade, al raddoppio della Paullese. A questo proposito abbiamo intervistato
Con la prosecuzione verso la SS234 e la SS415, realizzata mediante il Peduncolo progettato dalla Provincia di Cremona, si viene a creare un sistema tangenziale ad Ovest della città che assorbirà i flussi con direzione Sud Italia, To-Ge e viceversa. Ciò permetterebbe di alleggerire il traffico sulla attuale tangenziale di Cremona. In particolare si verrebbe a configurare la creazione di un itinerario veloce che potrebbe attrarre flussi di traffico leggero e pesante diretti verso l’Emilia ed il Sud Italia, provenienti dall’area est della Metropoli Lombarda, dalle aree meridionali delle Provincie di Bergamo e di Brescia e dalla zona Cremasca. Si ricorda inoltre che in direzione sud sarà possibile usufruire di una nuova direttrice direttamente collegata al nuovo raccordo autostradale costituita dalla cosiddetta strada Cispadana che correrà a sud del Po. Gli obiettivi si ritengono raggiungibili con la realizzazione di un raccordo autostradale capace di creare un'adduzione al casello di Castelvetro, e catturare una quota parte del traffico di lunga percorrenza». L’autostrada Cremona-Mantova è stata molto discussa, da quando se ne è parlato per la prima volta. Secondo lei è importante per il territorio cremonese? A quali vantaggi porterà? «La Lombardia sconta un forte arretramento dal punto di vista infrastrutturale. In questo mandato abbiamo posto in essere progetti ambiziosi legati alla intermodalità ed alla viabilità su gomma, ferro e acqua. Purtroppo, la nostra volontà e l’impegno non bastano. Dobbiamo scontrarci con l’indisponiblità di risorse da parte di Governo e Regione, il disinteresse per il sud Lombardia, la mancanza di investimenti da parte delle Ferrovie, la continua battaglia per ottenere il finanziamento legato ai progetti per rendere navigabile il Po. Alcuni risultati li abbiamo già raggiunti, sia sulla rete ferroviaria che per la navigazione, ma bisogna tenere costantemente alta la guardia. L’asse autostradale in questione interessa complessivamente 19 comuni, di cui 12 in provincia di Cremona e 7 in provincia di Mantova. Il ruolo dell’autostrada Cremona-Mantova può essere letto, sia in una visione di area vasta, per la sua funzione all’interno delle relazioni nazionali e internazionali, sia in una visione locale, che riguarda essenzialmente il territorio direttamente interessato dalla sua realizzazione e le attività antropiche presenti su di esso. In particolare l’autostrada si presenta come: - autostrada regionale secondo quanto previsto nella pianificazione della Lombardia, parte dell’itinerario multimodale medio padano, tale da realizzare un’alternativa ai corridoi forti, il primo a nord, il secondo costituito dall’A1 e dalla linea ferro-
i due candidati di Pdl e Pd, che hanno spiegato i loro progetti per risolvere i problemi,
viaria Milano-Bologna. - asse infrastrutturale in grado di migliorare l’accessibilità dell’area e dei centri cittadini principali, a consolidare un sistema forte economicamente, anche nel settore primario, ma in significativa espansione nel settore terziario, con particolare riferimento, da una parte al settore della logistica, dall’altra parte, al settore turistico; l’accessibilità potrà anche migliorare nell’ambito ferroviario considerando gli interventi di eliminazione dei passaggi a livelli lungo la linea ferroviaria Cremona-Mantova parallela. Dal punto di vista regionale, gli obiettivi che si intendono perseguire attraverso la realizzazione del progetto sono i seguenti: realizzare un nuovo asse stradale portante con andamento est-ovest, interconnesso con la grande viabilità esistente e di progetto, tale da costituire, assieme all’analogo progetto di autostrada regionale BroniMortara-Vercelli ed alla prevista nuova autostrada Nogara-Adria in territorio veneto, il nuovo asse “medio-padano” di attraversamento dell’area lombarda, alternativo alla ormai satura direttrice Torino-Venezia. Dal punto di vista locale, in relazione agli interessi del territorio attraversato, gli obiettivi attesi del progetto sono i seguenti: migliorare la funzionalità complessiva della rete stradale locale e l’accessibilità alle principali aree di sviluppo, grazie alla realizzazione del nuovo itinerario portante per i traffici interpolo e delle opere stradali ad esso complementari; valorizzare, attraverso il miglioramento delle condizioni infrastrutturali e di accessibilità, le potenzialità di sviluppo locale; garantire le migliori condizioni di integrazione
«Spesso dobbiamo scontrarci con l'indisponibilità altrui» e di inserimento dell’infrastruttura nel territorio e nell’ambiente. La qualità del rapporto tra infrastruttura ed ambiente è, dunque, un obiettivo primario del progetto infrastrutturale, per il quale dovranno essere adottate scelte in grado di minimizzare gli impatti ambientali. L’obiettivo è quello di raggiungere un maggiore equilibrio tra i diversi servizi e le diverse reti di trasporto, valorizzando il rapporto tra rete stradale e rete ferroviaria: da un lato, grazie alla possibilità di prevedere dei nodi di interscambio tra le diverse modalità su gomma e su ferro; dall’altro, grazie agli effetti attesi per quanto riguarda il trasporto merci sulle mediolunghe distanze in conseguenza della realizzazione delle Gronde ferroviarie merci. Nei primi mesi del 2008 Autostrade Centro Padane ha predi-
sposto il progetto definitivo dell’autostrada. Il progetto prevede un costo complessivo pari a 896 milioni di euro. Attualmente è insediata ed attiva la Commissione Via che ha già esperito numerose riunioni sia a Cremona sia presso il Ministero delle quali una è prevista per i primi di maggio ed è prevedibile che la Via e la Conferenza dei servizi si concludano entro l’autunno. Seguirà la stesura del progetto esecutivo ed è presumibile che nel 2010 i lavori del primo lotto possano iniziare e completarsi in circa 30 mesi». Si parla da tempo del raddoppio della Paullese, e i lavori sono iniziati. L’idea è quella di portare al raddoppio della direttrice per tutta la sua lunghezza? Quali saranno i prossimi passi? «Il raddoppio in corso è necessario, innanzitutto, per rendere la Paullese più sicura. Oggi è tra le strade a maggiore incidentalità e mortalità d’Italia. Abbiamo sempre fatto la nostra parte e forse anche di più,
«Il raddoppio della Paullese, opera necessaria» come dimostra l’impegno attraverso le partecipate. Ma, da soli, non possiamo affrontare opere così impegnative come questo raddoppio. Cito un dato: per il tratto Crema-Dovera, già avviato, serviranno quasi novanta milioni di euro reperiti grazie alla sinergia con la Regione Lombardia. La nostra determinazione è ferma. Ne trovo conferma nell’aver utilizzato quanto risparmiato con il ribasso d’asta per aprire i cantieri della circonvallazione di Pandino. E nel contempo avviamo la circonvallazione di Montodine, teniamo il fiato sul collo all’Anas per l’ultimazione del ponte di Motodine, lavoriamo al collegamento con Castelleone, alla Crema-Cremona ed alla tangenziale di Dovera. Sono sicuro che la nuova Paullese sia una infrastruttura necessaria per lo sviluppo. Cremona ne avrebbe avuto bisogno da anni, invece ha pagato - e a caro prezzo - l’isolamento. Qual è, allora la sfida che ci attende oggi? Rafforzare - accanto alla sussidiarietà orizzontale la cui solidità è evidente anche dall’impegno unanime dei sindaci per quest’opera - anche quella verticale. Insieme dobbiamo arrivare a gara, nel 2010, del secondo tratto Dovera-Spino d’Adda e insieme dobbiamo vigilare che i lavori rispettino i cronoprogrammi stabiliti. Questo è uno spirito positivo: evitare che in futuro si accumulino altri ritardi. Come Provincia abbiamo attivato uno speciale ufficio che si dedicherà all’utenza, cercando di gestire al meglio gli inevitabili disagi che vi saranno. Ma voglio sottolineare anche che il potenziamento della strada, da solo non è sufficiente. Ecco perchè la nostra battaglia deve essere anche per il metrò leggero fino a Paullo, per treni più efficienti, con il raddoppio selettivo delle linee e con nuovo materiale rotabile. E, ancora, occorre credere nella via d’acqua, capace di togliere traffico pesante dalla strada. All’orizzonte si delinea un traguardo importante: Expo 2015 e Cremona e il suo territorio rivendicano un ruolo da protagonisti.
Giovedì 30 Aprile 2009
Un ruolo che certo non potremo giocare se sarà ridimensionalo l’aeroporto di Linate, l’unica “porta per l’Europa di questo territorio e, in questa battaglia, chiedo alla Regione e a tutti voi di essere al nostro fianco. Credere nel futuro dei nostri territori significa scommettere su un futuro “non lineare”diverso dalla semplice proiezione del presente. E’ una scommessa difficile ben riassunta nello spirito e nei risultati del Patto per lo Sviluppo e dell’Accordo Quadro di Sviluppo territoriale. La tangenziale RobeccoPontevico permette di raggiungere l’autostrada in tempi brevi, agevolando il Soresinese. Che valenza ha questa opera, e qual è il suo impatto? «La Variante costituisce parte di un intervento infrastrutturale più ampio, che prevedeva, oltre alla realizzazione della Variante alla SS 45 Bis, anche alcuni interventi complementari, recentemente realizzati: variante della s.p. 21, a sud-est di Robecco, atta ad evitare l’attraversamento dello stesso centro abitato; variante della ex S.S. 45 bis, a nord-ovest di Pontevico. La realizzazione della Variante consentirà quindi il completamento effettivo e la completa funzionalità del complesso di interventi programmati e determinerà la configurazione di un semi-anello viario di aggiramento esterno dei due centri abitati di Robecco d’Oglio e Pontevico atto ad assolvere una duplice funzione: variante esterna ai due citati centri urbani per i traffici diretti lungo la ex S.S. 45bis, in direzione nord-sud ovvero Brescia-Cremona; elemento di raccolta e distribuzione dei traffici di interscambio tra l’A21 ed il relativo bacino di utenza proveniente da ovest. Per dette componenti di traffico infatti il necessario attraversamento dei centri di Pontevico e Robecco costituisce forte elemento di criticità, sia ambientale che infrastrutturale. Il Consiglio di Amministrazione di Autostrade Centro Padane ha approvato l’assegnazione, dopo aver esperito la gara, all’impresa bresciana Bregoli SpA della realizzazione della tangenziale di Robecco-Pontevico della lunghezza di circa 3,7 km con un nuovo ponte sull’Oglio, con la finalità di migliorare l’accessibilità al nuovo casello di Pontevico recentemente ammodernato. L’investimento di 16.303.860 euro, consente di completare il riassetto viabilistico della ex 45 bis in accordo con le due Province di Cremona e Brescia. L’intervento inizierà entro l’estate e si
5
Intervista a Massimiliano Salini, candidato alla presidenza della Provincia per il Popolo delle Libertà
Le principali infrastrutture devono procedere senza più tentennamenti
S
ul tema delle infrastrutture abbiamo sentito anche Massimiliano Salini, candidato alla presidenza della Provincia per il Pdl. Parliamo di Terzo ponte: quanto conta questa infrastruttura per il nostro territorio? Cosa verrà fatto perché venga portata avanti velocemente? «E’ certamente un’opera fondamentale per Cremona, che consentirà un collegamento diretto, senza interessare l’abitato, del porto e del nuovo scalo merci ferroviario di Cavatigozzi con la rete autostradale. Costituirà inoltre il primo tratto della tangenziale esterna della città che andrà completato a nord. Per realizzare questa infrastruttura, che ritengo prioritaria per lo sviluppo del nostro territorio, occorrerà dunque accelerare il più possibile le varie fasi progettuali per cercare di realizzare l’opera prima possibile, evitando di impantanarsi nelle rivendicazioni ideologiche degli iscritti al partito del No a tutti i costi, che ha bloccato la partenza. La procedura di Via doveva chiudersi entro il 2008, ma tutto è ancora fermo». L’autostrada Cremona-Mantova è stata molto discussa, da quando se ne è parlato per la prima volta. Secondo lei è importante per il territorio cremonese? A quali vantaggi porterà? «Sono assolutamente convinto che un’opera come l’autostrada CremonaMantova sia di primaria importanza. E ritengo che si debba andare avanti con forza e senza alcun tentennamento nella realizzazione di questo progetto, che consentirà al basso Cremonese e al Casalasco uno sviluppo che finora non è stato possibile a causa della carenza infrastrutturale. Per andare avanti speditamente è però necessario, anche in questo caso, evitare ogni ambiguità; come accennavo prima la presenza nella maggioranza del governo della Provincia di componenti politiche ancora legate a una falsa idea di ambientalismo può essere un forte osta-
concluderà entro il settembre 2011. Si parla di raddoppio anche per la Crema-Lodi, cosa che i cremaschi chiedono a gran voce. La prenderete in considerazione? E per quanto riguarda la tangenziale Crema-
colo. Noi del centrodestra siamo invece convinti e uniti nel sostenere un’opera come questa». Si parla da tempo del raddoppio della Paullese, e i lavori sono iniziati. L’idea è quella di portare al raddoppio della direttrice per tutta la sua lunghezza? Quali saranno i prossimi passi? «Finalmente, dai tempi di Ghisalberti qualcosa si sta muovendo, grazie anche all’impegno e l’attenzione del vice presidente della Regione Lombardia, Gianni Rossoni, e così il nostro territorio avrà la possibilità di avvicinarsi a Milano evitando quelli che ormai sono a tutti gli effetti dei veri e propri “viaggi della speranza” per chi deve andare verso l’area milanese. Finora sono stati appaltati i lavori dei lotti prioritari sia per la tratta milanese (Lotto Peschiera Borromeo-SP 39) sia per la tratta cremonese (Lotto Crema-Dovera), i cui lavori iniziati a gennaio di quest’anno dovrebbero terminare entro il 2012. Il problema più grosso sarà curare durante le varie fasi di cantierizzazione le informazioni nei confronti degli utenti della strada che dovranno subire nei prossimi tre anni tutti i disagi dovuti ai cantieri. Bisognerà inoltre completare la fase di progettazione del tratto fra la rotonda di Dovera e Spino e del nuovo
«Finalmente il territorio potrà collegarsi a Milano» ponte sull’Adda in modo da arrivare all’appalto dei lavori, procedendo a concordare e sottoscrivere gli accordi bonari con i proprietari dei terreni interessati al secondo lotto della Paullese la cui gara è programmata per il 2010. Per quanto riguarda il tratto rimanente, gli attuali flussi di traffico non giustificano il raddoppio di tutta la direttrice fino
Montodine cosa farete? «Abbiamo inserito nelle nostre priorità legate ai progetti per l’Expo 2015 non il solo raddoppio della Crema-Lodi, ma l’intero tratto Lodi-Crema-Madignano-Cremona. E’ necessario ragionare e programmare in una
Promedia Società Cooperativa
a Cremona, che sarebbe anche insostenibile economicamente. Sapendo che i lavori comporteranno notevoli disagi agli utenti, è necessario concentrarsi per completare il raddoppio dalla “Girandola” fino a Milano nel minore tempo possibile. Sarà poi necessario, ma con minore urgenza, il raddoppio fino a Castelleone, tratto su cui confluirà anche il traffico della nuova 591 (BG-PC), mediante la costruzione della variante a sud dell'abitato del Comune di Madignano. Si parla di raddop- Massimiliano Salini, candidato del PdL alla Provincia di Cremona pio anche per la Crena Fustagno alla Paullese, anche in ma-Lodi, cosa che i cremaschi chieconsiderazione del fatto che con l’aperdono a gran voce. La prenderete in tura del nuovo ponte sull’Adda la viabiconsiderazione? E per quanto rilità esistente non sarà in grado di sopguarda la tangenziale Crema-Montoportare i flussi di traffico previsti». dine cosa farete? La tangenziale Robecco-Pontevi«In effetti in questi anni l’Amministraco permette di raggiungere l’autozione Torchio si è completamente distrada in tempi brevi, agevolando il sinteressata di quest’opera importante Soresinese. Che valenza ha questa per tutto il nord della nostra provincia. opera, e qual è il suo impatto? La mia intenzione, invece, è quella di «Si tratta di un’opera di compensaaccelerare la soluzione di questa situazione a carico di Autostrade Centropazione e in questo lavorerò di concerto dane, che sta arrivando alla fase realizcon l’amministrazione comunale di zativa. E’ molto utile, perché consente Crema, che ha inserito la riqualificaziodi sollevare i due comuni in questione ne dell’ex statale Crema-Lodi tra i prodal traffico diretto al casello autostragetti legati all’Expo2015. Credo, infatti, dale. Molto importante anche l’aspetto che più che di raddoppio per questa dell’agevolazione del territorio soresiarteria sarebbe necessaria una riqualifinese, finora rimasto troppo al margine cazione che la renda più scorrevole, delle politiche infrastrutturali della noper dare al Cremasco un collegamento stra provincia. rapido con il casello autostradale di A tal proposito, oltre a al collegaLodi, favorendo quindi la mobilità delle mento con l’autostrada, bisognerà inolpersone e aumentando il potenziale tre riprendere in considerazione tutto il competitivo delle nostre aziende. Per nodo delle tangenziali intorno a Soresiquanto riguarda la tangenziale di Monna, che permettano migliori collegatodine è necessario accelerare la promenti, nonché l’esclusione del traffico gettazione e l’appalto dei lavori per il pesante dal territorio cittadino». tratto della nuova 591 che va da casci-
ottica ampia, con uno sviluppo della rete viaria in collegamento con i grandi assi stradali. Per quanto riguarda la circonvallazione di Montodine, abbiamo fatto la gara e partono lavori a settimane; a completamento del quadro infrastrutturale locale, vi
è l’ultimazione da parte di Anas del Ponte di Montodine, entro novembre 2009. Per il tratto da Cascina Fustagno fino a Castelleone stiamo progettando la strada con previsione della gara il prossimo anno; per il quadruplicamento del-
la Castelleonese tra Castelleone e Crema (circonvallazione di Madignano) la Provincia sta progettando gli interventi cercando al contempo le risorse così come per il secondo tratto da Castelleone fino a Cremona (secondo lotto)».
Pubblicità elettorale
Per le posizioni di rigore come la finestrella di prima pagina e l’ultima pagina, vista la limitatezza degli spazi, saranno accettate le richieste sulla base dell’ordine temporale delle prenotazioni. Nessun diritto fisso o spesa di impaginazione verrà applicato. Non sono previsti sconti di quantità né provvigioni di agenzia. La prenotazione degli spazi utilizzabili per i messaggi elettorali è consentita fino alle ore 14 del giorno precedente la data di pubblicazione. I messaggi elettorali devono recare l’indicazione del committente e la dicitura: “Messaggio elettorale”. La pubblicazione degli avvisi è consentita fino al numero del 5 giugno 2009 compreso. Il pagamento dovrà essere anticipato. Sarà garantita la parità di accesso e saranno ammesse soltanto le forme di messaggio politico previsto dalla normativa vigente e dalle delibere dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni nei termini e nel rispetto delle condizioni stabilite nel documento analitico depositato presso la redazione de
A modulo, in bianco e nero: euro 10,00 + IVA 4% A modulo, in quadricromia: euro 13,00 + IVA 4%
IL PICCOLO GIORNALE di CREMONA via San Bernardo 37/A – Cremona Per le richieste di preventivi e per maggiori informazioni: TELEFONARE a Immagina pubblicità 0372 453967 Oppure per email a: direzione@immaginapubblicita.it
Comunica, a norma della legge n. 28 del 22/02/2000, n. 313 del 06/11/2003 e della Delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che intende pubblicare su Il Piccolo Giornale di Cremona, messaggi politici elettorali a pagamento relativi alla campagna per le Elezioni Europee e per le Elezioni Amministrative Comunali e Provinciali indette per i giorni 6 e 7 giugno 2009, alle seguenti condizioni:
Tariffe
6
Cronaca
Giovedì 30 Aprile 2009
Danneggiamenti anche nelle campagne. Gli agricoltori chiedono il riconoscimento della calamità naturale
Po in piena, stato d'allerta nel Cremonese La Regione ha ordinato lo sgombero di Sommo con Porto. Sommerse dall'acqua anche le società canottieri
A
di Silvia Galli
llerta per il Po in tutta la Bassa. C’è timore per il piccolo abitato di Sommo con Porto, pochi abitanti e il tradizionale grande problema delle inondazioni del grande fiume.
ta, la Regione ha ordinato l’evacuazione nelle case e nelle aziende. Il sindaco Giampaolo Dusi è andato porta a porta a consegnare l’ordinanza ai suoi concittadini. «La situazione è sotto controllo» ha dichiarato. «Mercoledì scorso c’è stata una riunione in prefettura ed è stato deciso di attivare qualsiasi misura per fron-
Il fiume Po esondato davanti alle canottieri
Sommo con Porto, 120 anime, è l'unico paese abitato in golena della provincia di Cremona. Ogni volta che arriva una piena, le case e la chiesa si trovano con l'acqua a oltre due metri d' altezza. Per questo, anche stavol-
teggiare l’emergenza. La Regione, nell’ordinanza, ha spiegato che quest’ondata di piena è paragonabile a quella del novembre 2002. Sto portando le ordinanze alla gente. La situazione potrebbe aggravarsi di ora in ora».
Il sindaco ha rassicurato i suoi cittadini: «Meglio prevenire». Il prefetto Tancredi Bruno di Clarafond ha diramato un comunicato di preallerta ai Comuni rivieraschi del Po (Cremona, Crotta d’Adda, Spinadesco, Gerre De’ Caprioli, Stagno Lombardo, Pieve D’olmi, San Daniele Po, Motta Baluffi, Torricella Del Pizzo, Gussola, Martignana Po e Casalmaggiore). Particolare attenzione è stata raccomandata nel sorvegliare gli insediamenti vicini ai corsi di acqua e ai territori soggetti a rischio idrogeologico. Intanto a Cremona il fiume ha invaso le canottieri. Nei giorni scorsi da parte dei presidenti c’è stata una "ritirata strategica" delle barche e la rimozione di tutto quanto si trova all’interno delle società. La piena ha già provocato danni. Un ammasso di detriti ha infatti colpito violentemente le zattere dove sono ormeggiate alcune barche delle canottieri. L'urto violento ha rotto gli ormeggi e le barche si sono sganciate iniziando la loro corsa verso valle. Il fiume ha sommerso tutto il lungo Po
ed è entrato nelle canottieri più basse: Bissolati e Flora. Preoccupa anche il problema dei gas incendiabili da affioramento; per il momento non c'è alcun allarme ma la situazione è costantemente monitorata. «I numerosi giorni di maltempo hanno prodotto una situazione particolarmente critica nelle campagne» fanno sapere dalla Coldiretti. «A livello nazionale è stato chiesto l’avvio delle procedure per il riconoscimento di calamità naturale nelle aree più colpite dalla pioggia che ha provocato allagamenti di campi coltivati a grano, mais, ortaggi e foraggiere, mentre in molte stalle gli animali sono stati messi in sicurezza. Anche a Cremona, Coldiretti ha dato immediatamente avvio a un monitoraggio. Le verifiche compiute hanno riguardato ampie zone della provincia e hanno evidenziato i gravi danni subiti da molte aziende agricole. Particolarmente difficile si è confermata la situazione delle colture nei comuni di Montodine, Offanengo, Ripalta Guerina (dove ci sono stati problemi
Errata Corrige
Angelo Zanibelli candicato sindaco per l'Udc
Francesco Zanibelli, membro del Pdl
La redazione del Piccolo si scusa per l'errore commesso sul numero scorso, in cui è stata pubblicata la fotografia di Francesco Zanibelli, membro del Pdl ed ex segretario cittadino di Forza Italia, invece di quella di Angelo Zanibelli, candidato sindaco di Cremona per l'Udc. Pubblichiamo qui sopra le foto dei due, con le corrette diciture. anche per il centro abitato), Ticengo, San Bassano. L’Adda è uscito a Crotta allagando i terreni. La Federazione invita gli agricoltori che hanno subito danni a passare la prossima setti-
mana presso gli uffici per le segnalazioni. Con l’amministrazione provinciale si è già concordato di chiedere lo stato di calamità per le zone particolarmente colpite dal maltempo».
Viabilità
«Nessuna Ztl in corso Garibaldi»: parte la campagna informativa rivolta ai cittadini Cento cartelli a sfondo giallo sono esposti in tutti i negozi di corso Garibaldi per invitare le persone a passare per la strada perché la Ztl non esiste. La scritta non lascia dubbi: «La Ztl in corso Garibaldi non c’è neanche dal 10 maggio». Data questa, secondo quanto ha dichiarato l’assessore alla Viabilità, Daniele Soregaroli, in cui le telecamere
entreranno a regime nella vecchia zona storica. Un’iniziativa nata dai negozi storici di corso Garibaldi, portavoce Sandro Vaccaro del «Nikolas», e dal neonato comitato del Corso, presieduto da Marco Lodigiani. I due hanno incontrato Oreste Perri, candidato sindaco del Pdl e della Lega, e Francesco Ferrari, il referente del-
la lista civica di Corada, «Cremona nel cuore», per spiegare in quale situazione versa il Corso. «Vogliamo informare la clientela con le locandine, sullo stato della Ztl» ha spiegato Sandro Vaccaro, «che coinvolge i commercianti di tutte le associazioni e i comitati». La protesta ha radici lontane: «E’ nata perché» ha continuato il commerciante, «con-
E nelle altre aree restrizioni al via da metà maggio Nessuna manovra elettorale, ma il raggiungimento di un obiettivo: diminuire di più i passaggi in centro storico degli autoveicoli non autorizzati, portandoli dal 30 al 10%. E ancora qualche mese per educare i cittadini a non transitare con l’auto nel centro della città. Questa la risposta della giunta Corada di fronte all’ennesimo allungamento di attivazione dei varchi elettronici. L’assessore Soregaroli un mese fa aveva dichiarato che la messa in funzione dei varchi sarebbe stata spostata a giugno. Qualche giorno fa la marcia indietro. Lo stesso assessore aveva dichiarato: «Si parte come da calendario, quindi a metà maggio. Siamo soddisfatti del dati: in centro giungono 1.500 auto in meno». Oggi la nuova decisione: la giunta ha deciso di attivare i varchi, e le multe, a giugno. In questo primo mese di sperimentazione delle teleamere sono emerse alcune criticità dovute a errori di trascrizione dei permessi e ai software operativi. Dopo le ultime verifiche, gli errori riscontrati si attestano al di sotto dell'1%, percentuale fisiologica ed in linea con quelle di altre città che utilizzano questi sistemi di controllo. Dai prossimi giorni inizierà l'invio delle lettere ai proprietari
delle auto non autorizzate che entrano nella Ztl per sottolineare che hanno effettuato un accesso in area a traffico limitato. Questa ulteriore fase serve anche per verificare che tutti gli elementi presenti nel database corrispondano e che tutti gli aventi diritto abbiano consegnato la documentazione necessaria all'Ufficio Permessi per poter accedere nelle zone sorvegliate dai varchi elettronici. Ed ecco i dati: la media giornaliera di accessi ai sette varchi è di 4.022 passaggi. Di questi, 2.802 sono di mezzi autorizzati (68%) e 1.221 sono di autoveicoli non autorizzati (32%). La giunta ha preso atto della situazione e considerato l'alto numero di chi passa senza autorizzazione, proprio per educare e informare correttamente i cittadini, ha disposto che venga ulteriormente rafforzata la campagna di comunicazione sull'avvio dei varchi elettronici. Ha disposto inoltre un costante monitoraggio fino alla fine di giugno per verificare la riduzione dei passaggi senza permesso. Ovviamente anche durante questa fase sperimentale le limitazioni alla circolazione e sosta in Ztl sono in vigore e le infrazioni solo rilevate dagli agenti della polizia locale.
travvenendo a tutti gli accordi presi, l’amministrazione introdusse la Ztl di notte la settimana di Natale, cambiando la segnaletica delle vie limitrofe e il giorno dopo mandò i vigili a mettere le multe creando panico tra noi commercianti, i cremonesi e i clienti». Che cosa chiedono i negozianti? «La completa pedonalizzazione del corso; per questo diciamo a Verdi ed ecologisti che siamo più verdi di loro. Ma senza un parcheggio, le vie vicine si trasformano in camere a gas e la Ztl diventa una trappola per gli automobilisti e una morte lenta del commercio con la perdita di posti di lavoro. Chiediamo anche arredi urbani. Inoltre di qualunque colore sarà la prossima amministrazione, chiediamo che il primo consiglio comunale sia organizzato qui a Palazzo Cittanova. L’amministrazione deve dare segnali di maggiore sensibilità verso il commercio». E ancora: «Per il 25 Aprile avevamo chiesto all’assessore Luigi Baldani, tramite le nostre associazioni, di poter aprire mezza giornata. Permesso negato. Ecco perché oggi abbiamo chiamato Francesco Ferrari, caro amico, e il candidato di Pdl e Lega, Perri. Abbiamo bisogno di amministratori che sappiano farsi piccoli per il prossimo». «Proposte sensate» ha dichiarato Oreste Perri, «soprattutto nel momento di crisi che stiamo vivendo. Se sarò eletto, accoglierò da subito la richiesta di fare il primo consiglio comunale a Palazzo Cittanova. Inoltre sul commercio
Marco Lodigiani, Oreste Perri, Sandro Vaccaro, Francesco Ferrari
devo precisare che non tutte le aree sono uguali, ognuna ha le proprie esigenze; per questo la città va divisa in zone, tenendo conto anche dei quartieri periferici. L’altro dato negativo è che molti lavori si sono accavallati e non se n’è finito neppure uno, creando ulteriore disagio». Dai commercianti del Corso all’amministrazione era partita anche una richiesta sui parcheggi: «Abbiamo segnalato di ampliare quello di via Villa Glori; inoltre esiste un capannone, l’ex Ravelli, che potrebbe essere riadattato a posteggio» ha spiegato Marco Lodigiani, il presidente del comitato di corso Garibaldi. «E poi la ludoteca. Anche lì poteva essere ricavato un piccolo parcheggio. Ma dall’amministrazione, nessuna risposta. La Ztl rappresenta un ibrido; vogliamo l’isola pedonale e tanti parcheggi. E sulla Ztl, quando l’assessore Soregaro-
li si vanta e dice che 1.500 auto in meno sono arrivate in centro, questo significa potenziali clienti sfuggiti al centro storico». Francesco Ferrari ha fatto da tramite tra Corada e i commercianti che incontreranno il sindaco per discutere della situazione e per chiedere di poter posizionare enormi cartelli all’ingresso della città che spieghino che la Ztl in corso Garibaldi non c’è proprio. «Mi sono messo a disposizione» ha commentato Ferrari, «affinché tutti i problemi possano essere risolti». Intanto il commercio del Corso langue. Di 100 negozi, 30 sono chiusi e abbandonati. «Siamo in ansia, lavoriamo qui dal 1969» dichiarano due negozianti, Germana e Giovanna, «ma oggi questa via è una desolazione. La colpa sarà anche della crisi, ma la botte finale è stata la viabilità, la carenza di parcheggi e la Ztl».
Cronaca
Giovedì 30 Aprile 2009
7
Si è conclusa nei giorni scorsi l’indagine relativo sulla lettura del nostro settimanale
Sondaggio sui lettori de Il Piccolo Giornale Dati positivi e gratificanti. I consigli e le preziose indicazioni degli intervistati
A
due anni esatti, da quando il giornale è divenuto gratuito, noi de Il Piccolo abbiamo deciso di soffermarci per riflettere e meditare sul lavoro sin qui compiuto e trarre un primo bilancio generale, in anticipo di un anno rispetto al piano triennale che ci eravamo posti. Per prima cosa abbiamo deciso di conoscere meglio i nostri lettori e quindi le nostre potenzialità, ottenere un feedback che ci consenta di fare un bilancio e di apportare, eventualmente, alcune modifiche al settimanale. E’ per questo che abbiamo realizzato un sondaggio telefonico tra i cremonesi e in particolare tra i nostri lettori. Il nostro obiettivo era quello di conoscere quanto è popolare il settimanale, quante perso-
I cittadini dimostrano di gradire Il Piccolo
tori ogni copia distribuita. Diciamo che i conti tornano, infatti la media dei tre lettori per copia è verosimile. Abbiamo anche chiesto se il Piccolo è di facile reperimento. Grazie ai numerosi espositori ubicati soprattutto nelle zone più frequentate, il 90% degli intervistati riesce a trovare il giornale facilmente ogni venerdì mattina. Alcuni disagi si presentano invece nel tardo pomeriggio soprattutto nel centro storico, a causa del forte passaggio.
divisi in lettori abituali, il 63% legge il giornale regolarmente e ogni venerdì ne va alla ricerca e in lettori saltuari o occasionali che rappresentano il 35% degli intervistati. Rapportato all’universo considerato, ciò dovrebbe significare circa 30.000 persone che leggono abitualmente il settimanale, ossia circa 3 let-
Un’ulteriore domanda posta riguardava il grado di soddisfazione: il 98% dei lettori si dichiara soddisfatto dei contenuti del settimanale, in particolare degli articoli di cronaca e di politica. Il linguaggio del giornale è ritenuto semplice, comprensibile, adatto a tutti. Alla domanda: quali sono le pagine
Domande rivolte a cinquecento persone residenti in città ne lo leggono e valutare così la percentuale di penetrazione, del giornale, a livello cittadino. Un altro obiettivo che ci siamo posti con questa rilevazione è di conoscere il grado di apprezzamento e cogliere eventuali suggerimenti dei nostri lettori per migliorare o apportare correttivi al periodico. Il sondaggio si è svolto attraverso interviste telefoniche, compiute nei giorni tra la fine di marzo e l’inizio del mese di aprile. A 500 persone, residenti in città, sono state rivolte alcune domande. Un campione significativo di persone adulte, di età superiore a diciotto anni appunto, intervistate da personale addetto; il tutto si è sviluppato nell’arco di una decina di giorni in fasce orarie diverse. L’universo di riferimento, come dicono i sondaggisti, è di circa 54.000 persone. Il nostro segmento composto da 500 persone appunto, costituisce quindi un’alta percentuale, che ci consente di ottenere una
rappresentazione e un quadro molto realistico. Le domande che abbiamo rivolto agli intervistati erano molto semplici e prevedevano risposte brevi; questo per vincere la naturale ritrosia e diffidenza di chi ha poco tempo e poca voglia di rispondere. In generale, dopo aver rassicurato dicendo che l’intervista sarebbe durata poco, quasi tutte le persone intervistate si sono rese mol-
ne del nucleo familiare, oltre a domande riguardanti la classe socio professionale di appartenenza, il titolo di studio eccetera. La prima domanda specifica, inerente il settimanale, è stata ovviamente quella sulla conoscenza del mezzo: abbiamo chiesto alle persone intervistate se conoscevano Il Piccolo. In città il Piccolo è conosciuto dal 69% degli intervistati, infatti, il settima-
to disponibili. Le prime domande sono state rivolte con l’obiettivo di costituire il campione con il quale sviluppare il sondaggio e quindi abbiamo chiesto l’età, il sesso, la composizio-
nale non passa inosservato grazie alla capillare distribuzione attraverso i bar e le attività commerciali e per l’alto numero di copie stampate. Coloro che conoscono il Piccolo possono essere sud-
preferite, il 77% si divide tra le pagine di cronaca e generalmente tutto il giornale. I nostri lettori, infatti, si ritengono soddisfatti e oltre alle notizie piacciono anche la grafica e l’impaginazione, ritenuta gradevole e con un lettering chiaro e un corpo del carattere tipografico adatto anche alle persone più anziane. Il Piccolo è molto letto anche per la semplicità degli articoli che spaziando dalla cronaca alla cucina e dalla politica agli spettacoli, i nostri lettori trovano il linguaggio semplice comprensibile adatto ai giovani e ai meno giovani. Comunque il grado di gradimento riguarda tutto il giornale, compreso l’informazione pubblicitaria, ed eventuali mancanze sono assolutamente tollerate e mitigate dal fatto che il giornale è gratuito. Abbiamo chiesto ai nostri lettori alcuni suggerimenti e quali eventuali ulteriori argomenti vorrebbero trovare. Le risposte prevalenti hanno riguardato le problematiche riguardanti la città, l’informazione sugli eventi e informazione di servizio: richiesta da alcuni, una sezione dedicata alla ricerca del lavoro, in particolare per i giovani, e anche una pagina dedicata agli hobbies. I consigli che i lettori hanno ritenuto di avanzare riguardano la possibilità di dare maggiore spazio alle notizie locali, allo sport minore, più spazio agli spettacoli, alla cultura, alle manifestazioni anche quelle che si tengono fuori provincia. Inoltre è stata avanzata la richiesta di maggiore informazione utile agli anziani. Qualche appunto riguarda le lettere che dovrebbero essere più brevi. Un’altra richiesta proposta da alcuni intervistati, dopo averci ancora ringraziato per la gratuità del giornale, riguarda la possibilità di aumentare i punti di distribuzione sia in città ma soprattutto in periferia. Il materiale che abbiamo ricavato da questo nostro sondaggio è notevole e prezioso e intendiamo prossimamente analizzare e prendere in considerazione i consigli e i suggerimenti pervenuti sia per quanto riguarda i contenuti del giornale sia per migliorare la distribuzione. Complessivamente siamo molto soddisfatti dei risultati, che rappresentano per noi, un incentivo che ci sprona ad andare avanti, con l’impegno e l’obiettivo costante di migliorare. Un grazie di cuore a tutti i lettori.
8
Cronaca
Giovedì 30 Aprile 2009
Con le nuove normative lo stalking è reato, e prevede una pena che va dai 6 mesi ai 6 anni
In Breve furto in villa a pescarolo Furto in una villa di via Masseroni a Pescarolo. Approfittando dell'assenza dei proprietari, i ladri hanno messo a soqquadro tutte le stanze fino a quando hanno trovato la cassaforte dove c'erano mille euro in contanti e gioielli. I malviventi hanno anche rubato alcuni mobili di valore e suppellettili. Il bottino è superiore ai 10.000 euro. Ad indagare sono i carabinieri della stazione di Vescovato. Di certo i ladri, non meno di tre persone, sono passati da una porta sul retro e dopo averla forzata, si sono intrufolati all'interno della casa. Sicuramente nella loro disponibilità avevano un furgone sul quale hanno caricato tutta la refurtiva. Le indagini si prospettano difficili. Nessuno, infatti, pare aver sentito o visto nulla.
violenza sessuale, romeno denunciato Della pesantissima accusa di violenza sessuale deve rispondere un romeno di 15 anni residente a Cremona con già alle spalle numerosi precedenti penali (recentemente è stato anche denunciato per guida senza patente). Il ragazzo è stato intercettato domenica sera in piazza Giovanni XXIII dove la sua vittima, una italiana appena maggiorenne, lo ha riconosciuto in mezzo ad un gruppo di altri giovanissimi. La ragazzina è stata aggredita in via Aporti. Poco prima dell'aggressione stava era a passeggio con un'amica. All'improvviso dal nulla sono spuntati tre giovani, tra i quali il 15enne, che si è avvicinato alla 18enne per palpeggiarla nelle parti intime. Dopo che tutti si erano allontanati, la vittima, in lacrime, è andata a casa ed ha raccontato tutto ai genitori che l'hanno immediatamente accompagnata in Questura. Il suo racconto è stato confermato dall'amica che ha assistito a tutta la scena. Dopo aver raccontato i fatti, fornito la descrizione del ragazzo e sporto denuncia, nel tornare a casa con il padre, la ragazza ha rivisto il suo aggressore nel giardino di piazza Giovanni XXIII. Era insieme ad un gruppetto di altri giovani. Arrivati sul posto dopo la telefonata della ragazza, gli agenti hanno preso in consegna il romeno che è stato condotto in Questura e denunciato per violenza sessuale.
inquilini morosi, e scatta la rissa Nove denunce per rissa aggravata. L'episodio, accaduto in via dei Mille a Soresina, ha visto anche due persone ferite in modo non grave. Ad affrontarsi, cinque romeni e quattro egiziani. Uno dei romeni è stato anche denunciato per porto abusivo di armi da taglio. La lite è scoppiata per motivi di affitti non pagati. Un egiziano, proprietario dell'appartamento dove risiede una famiglia di
romeni, si era recato, con tre connazionali, nell'abitazione in questione con l'intento di allontanare gli inquilini morosi. Al rifiuto dei romeni di andarsene, è nata una discussione degenerata in una vera e propria rissa. Dalle indagini è emerso anche che l'appartamento è pignorato, in quanto l'egiziano che lo ha acquistato alcuni anni fa non ha mai pagato le rate del mutuo alla banca.
Le molestie telefoniche finiscono in aula
F
di Sara Pizzorni
iniranno davanti al giudice le molestie telefoniche, quello che per legge è definito reato di stalking. Sono due i casi che sono stati accertati in questi giorni. Appostamenti sotto casa, attese in strada, telefonate, messaggi: una donna di 48 anni di Cremona era stata letteralmente "presa di mira" da un 47enne milanese che, invaghitosi di lei dopo un incontro in un bar di via Giordano, non le dava tregua. Lei, dopo settimane di passione, non ce l'ha più fatta e lo ha denunciato. L'uomo, pluripregiudicato, nato a Melegnano e residente a Cremona, è finito a processo per ingiurie e molestie, reati che oggi, con la nuova legge, sono definiti stalking, termine con il quale è accusato chiunque compia molestie insistenti e che prevede la reclusione da 6 mesi a 4 anni. Se poi a molestare è il coniuge, il convivente o il fidanzato, e se la molestia riguarda una donna incinta, la detenzione può durare fino a 6 anni. Gli episodi che vedono imputato il milanese sono accaduti nel 2005. La vittima era la fidanzata di un amico del 47enne. Col tempo i due erano diventati amici, tanto che lei in un'occasione lo aveva anche invitato a casa sua per un caffè, ma poi la situazione era presto degenerata. Quella che evidentemente la donna considerava solo un'amicizia, per l'imputato era diventata qualcosa di più, ad-
dirittura un'ossessione che non lo abbandonava mai. Un periodo da incubo, quello successivo, per la cremonese, seguita per settimane, attesa per ore sotto la sua abitazione, per strada, insomma, ovunque lei andasse c'era la presenza angosciosa dell'imputato, che, sempre secondo l'accusa, in qualche occasione l'aveva anche ingiuriata pesantemente perché lei di lui non ne voleva sapere. Ad un certo punto la donna, stanca ed esasperata, si era rivolta ai carabinieri e aveva sporto denuncia contro il suo molestatore. Per l'imputato, difeso dall'avvocato Luca Curatti, il processo inizierà il prossimo 17 dicembre. Un altro caso di quello che oggi è per legge reato di stalking è stato scoperto dagli agenti della polizia postale di Cremona. Dopo un anno da incubo, fatto di continue telefonate e messaggi al cellulare
Due casi di donne prese di mira da spasimanti molesti sempre più spinti ed espliciti, il molestatore di una ragazza cremonese di 25 anni, è stato individuato. Si tratta di un 40enne operaio residente a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. Gli agenti della polizia postale, dopo la denuncia della giovane, hanno messo sotto controllo il
telefono per scoprire che le chiamate partivano dapprima da cabine telefoniche di Cremona, successivamente da una cabina di Porto Empedocle, per finire con un cellulare. L'uso del telefonino ha inchiodato il 40enne che, dopo una serie di accertamenti e verifiche, è stato denunciato. Nella sua abitazione i poliziotti del posto hanno trovato la scheda che utilizzava per chiamare la 25enne cremonese. Per un periodo, l'uomo aveva abitato a Cremona ed era entrato in possesso del numero di telefono della ragazza tramite un conoscente. La parola stalking, ormai diventata di uso comune, si riferisce al sempre più diffuso e inquietante fenomeno delle molestie, pedinamenti, minacce rivolte ad altre persone per motivi sentimentali o di gelosia. Le vittime dello stalking sono quasi sempre donne (ma anche molti uomini) tormentati dall'ex-fidanzato
che non si rassegna o dallo spasimante respinto che non intende demordere. Nulla di male, almeno fino a quando non si superano i limiti per cui il corteggiamento diviene intollerabile per la vittima. Un fenomeno che un tempo non si denunciava mai. Oggi che i media vi si sono soffermati, però, è divenuto ben più frequente che la malcapitata vittima si rivolga alle forze dell'ordine, segnalando un ricco campionario di molestie, che vanno dalle cento telefonate nel cuore della notte al pedinamento per strada, fino alle minacce di ritorsione. Spesso, purtroppo, alle minacce seguono i fatti, ma in tal caso non è più semplice stalking. La legge sullo stalking è stata fortemente voluta dal ministro per le pari opportunità Mara Carfagna: «Ora le donne» ha detto il ministro, «avranno uno strumento in più per difendersi da comportamenti che rendono la loro vita un inferno».
tentato omicidio
Fugge in auto e travolge due agenti. In manette 46enne di Verona Tentato omicidio, violenza, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e guida in stato di ebbrezza alcolica. Questi i reati di cui è accusato B.M., un uomo di 46 anni, originario di Vicenza, che ha investito due agenti della polizia stradale di Cremona. La settimana scorsa, durante i servizi serali di controllo del territorio, una pattuglia della stradale di Cremona, appostata al casello autostradale di Brescia Centro, ha fermato una Bmx 525, alla cui guida c'era il 46enne. Risultato positivo al controllo dell'alcoltest, il conducente è stato invitato a sottoporsi all'accertamento con l'etilometro. Ma l'uomo, con la scusa di dover prendere i documenti di circolazione, è risalito a bordo del mezzo, dandosi alla fuga e imboccando la tangenziale di Brescia con direzione Verona. Durante l'inseguimento con la stradale, il 46enne, che viaggiava a forte velocità, ha cercato di speronare l'auto di pattuglia, ma alla fine gli agenti lo hanno superato e fermato all'innesto del casello di Brescia est.
Scesi dall'auto, i poliziotti si sono avvicinati alla macchina del fuggitivo, ma questi, invece di scendere, è ripartito, investendo entrambi gli agenti e scaraventandoli a terra. La folle corsa del 46enne è continuata sull'autostrada A4, direzione Venezia. I poliziotti, nonostante le lesioni riportate, hanno ripreso l'inseguimento del mezzo che, con l'ausilio anche delle pattuglie della sottosezione di Verona sud, è stato fermato definitivamente dopo circa 43 Km, all'altezza dell'area di servizio Monte Baldo. L'automobilista è stato sottoposto al controllo alcole-
mico, il cui tasso è risultato di 1,51 g/l, nonostante fossero trascorse più di due ore dal pre test. E' stato arrestato con le accuse di tentato omicidio, violenza, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e guida in stato di ebbrezza alcolica. Da successivi accertamenti è emerso che l'uomo era già stato denunciato in altre quattro occasioni per guida in stato di ebbrezza e che era da poco rientrato in possesso della patente di guida che gli era stata ritirata per questi episodi. Gli agenti investiti hanno riportato lesioni guaribili rispettivamente in 15 e 12 giorni.
Cronaca
9
Giovedì 30 Aprile 2009
«Artigiani in scena», l'atteso appuntamento con i mestieri dello spettacolo
«Si chiama Artigiani in scena» la manifestazione promossa dalla Camera di Commercio di Cremona nell’ambito di «Artigiana 2009, manifestazione ideata da Regione Lombardia in collaborazione con Unioncamere Lombardia. Per il nostro territorio, la manifestazione è organizzata in collaborazione con Confartigianato e Cna di Cremona, Autonoma artigiani cremaschi e Libera Artigiani di Crema e con l’apporto della fondazione Teatro Amilcare Ponchielli, della fondazione Teatro San Domenico e di alcuni istituti scolastici cremonesi.
Le professioni artigiane, sia tradizionali che legate alle nuove tecnologie, offrono infatti interessanti opportunità occupazionali e sul territorio cremonese sono presenti Istituti scolastici tecnici e professionali in grado di offrire percorsi formativi idonei ad assicurare un buon riscontro sul mercato del lavoro. Far conoscere queste opportunità è l’obiettivo di Artigiana 2009». Il ricco programma di iniziative si snoderà fra Crema e Cremona con appuntamenti per gli studenti, gli operatori del settore e il pubblico. Il 3 maggio Happy Hour sul
L’appuntamento è dal 3 al 12 maggio a Cremona e a Crema con un filo conduttore che riguarderà i mestieri artigiani dello spettacolo. «L’insieme di eventi che si svolgeranno a Crema e a Cremona» dichiara il presidente della Camera di Commercio Gian Domenico Auricchio «è volto a valorizzare il comparto artigiano. Obiettivo principale è divulgare presso i giovani, vero target della manifestazione, i mestieri artigiani e le opportunità di intraprendere tramite esse percorsi professionali innovativi e connotati da un alto contenuto di creatività.
palco del Teatro Ponchielli con proiezione del video «L’artigiano dei sogni» realizzato durante gli allestimenti di 4 spettacoli teatrali. La serata sarà animata dai veejay Visual Sensation e dai deejay Allo e Giampi. Contributo degli Archimia. Nel foyer del teatro saranno presenti alcuni stand di artigiani. Hanno già assicurato la loro presenza il gruppo di artigiani cremonesi «Fatto a mano», gli alimentaristi di Confartigianato, i liutai del Consorzio «A. Stradivari» di Cremona. Il 7 maggio, al teatro San Domenico di Crema appuntamento con «Artigiana a teatro», un’in-
tera giornata dedicata ai mestieri artigiani dello spettacolo. Alle 18 aperitivo sul Palco dedicato ai mestieri aritigiani. Alle ore 21 serata con gli «Archimia». Nel foyer del teatro saranno presenti alcuni stand di artigiani. Il 12 maggio, infine, al Teatro Ponchielli, dalle 21, appuntamento con High School Musical. Inoltre il 4 maggio, presso la Camera di Commercio, dalle 14.30 alle 16.30, avrà luogo un incontro rivolto ai professionisti del settore dell’estetica e delle acconciature e alle scuole professionali con il truccatore teatrale, Andrea Santini. Il 6
maggio un gruppo di studenti lombardi che hanno vinto il concorso promosso da Regione Lombardia «Artigianato e scuola» al Teatro Ponchielli e workshop sui mestieri artigiani dello spettacolo. L'8 maggio ci sarà una lezione sui mestieri artigiani dello spettacolo presso l’Istituto Ala Ponzone Cimino in occasione della premiazione della gara nazionale degli Istituti ad indirizzo chimico e biologico. Infine l'11 maggio al Ponchielli appuntamento con un workshop di 4 classi di studenti con un regista teatrale sull’allestimento dello spettacolo High School Musical.
Scuole, niente soldi neppure per i corsi di recupero Gli istituti cremonesi sono in forti difficoltà. Tagliato l'organico e il personale Ata. A rischio anche le supplenze
V
di Laura Bosio
a sempre peggiorando la situazione delle scuole del territorio. Non solo mancano i soldi per le supplenze, ma anche per gli esami di Stato, e per i corsi di recupero, per il miglioramento dell'offerta formativa, la gestione della 3ª area per gli istituti professionali, e via di seguito. Una situazione che le organizzazioni sindacali denunciano con forza, e che fa tremare le stesse scuole. «Ad esempio l'Itis Torriani si trova nella situazione di non aver i soldi per organizzare i corsi di recupero estivi, che secondo la normativa vigente dovrebbero servire per una rivalutazione dello studente che ha delle materie insufficienti» spiega Monica Manfredini, segretaria di Cisl scuola. «Il dirigente scolastico sta ora valutando come gestire la situazione. Potrebbe decidere di anticipare soldi dalla cassa, destinati ad altre voci di capitolo. Questo però potrebbe creare problemi nel gestire poi altre cose. Alcune scuole sono riuscite a razionalizzare, limitando i recuperi, altre si trovano molto in difficoltà, e
non sanno come muoversi». C'è poi il grosso problema delle supplenze, che iniziano a venir meno. Ne è un esempio l'istituto comprensivo di Offanengo (il cui bacino d'utenza comprende, oltre al comune di Offanengo, i comuni di Casaletto di Sopra, Izano, Madignano, Ricengo, Romanengo, Salvirola e Ticengo), che si trova a corto di soldi per le supplenze. «Il preside, in questi giorni, informerà i genitori del fat-
«Nelle scuole potrebbe venir meno anche la sicurezza to che non potranno più essere garantite le supplenze» continua Manfredini. «Dunque ci si dovrà arrangiare con il personale che c'è. Il problema maggiore è quello della sicurezza: l'istituto comprensivo conta bambini di scuole elementari e medie, e quindi un gran numero di minorenni, che
non possono esser lasciati incustoditi. Una situazione simile è comune a molte scuole. Sia a livello nazionale, come Cisl, che a livello regionale, come sindacati confederati, abbiamo chiesto quali sono le intenzioni per il futuro. Ma a parte promesse vuote, non vi sono ancora stati riscontri tangibili». Ma i problemi non riguardano solo le supplenze o i soldi. Non si può infatti dimenticare la questione dei tagli degli organici, che per le scuole primarie sono stati attestati di 12 insegnanti in meno sull'organico di diritto, e 31 in meno rispetto alle reali necessità delle scuole. «Ma sono molto preoccupanti anche le proiezioni dei tagli sugli altri ordini di scuola: 49 sulle secondarie superiori e 53 sulle medie» spiega Maria Teresa Perin, responsabile della Cgil scuola. « A preoccuparci è soprattutto il taglio che riguarda le scuole superiori, a causa dei quali non si riusciranno ad avviare alcuni corsi, e si rischierà di avere classi numerosissime. A questo proposito faremo tutto quanto possibile per evitare che i tagli siano così pesanti». Senza contare che i tagli colpiran-
soldi che lo stato deve complessivamente dare agli Istituti Scolastici della provincia di Cremona Residui attivi relativi a finanziamenti ministeriali per
residui attivi
residui attivi
residui attivi
fino al 31 dic. 2006
e.f. 2007
e.f. 2008
MIGLIORAMENTO OFFERTA FORMATIVA (Fondo d'istituto, ore eccedenti, indennità funzioni superiori, ecc.)
€ 763.272,71
€ 267.077,53
€ 577.588,61
€ 1.607.938,85
ESAMI DI STATO
€ 852.795,18
€ 67.399,48
€ 210.938,00
€ 1.131.132,66
ALTRI (III Area ist. professionali, Revisori conti, TARSU, ecc.)
€ 485.826,51
€ 173.172,22
€ 313.505,14
€ 972.503,87
integrazione nella comunita' Nei giorni 7 e 8 maggio (dalle 14,30 alle 18,30), presso l’Itis “Torriani” di Cremona, si svolgerà il primo seminario provinciale di studio «CremonaInclusiva - percorsi di integrazione nella comunità di tutti e di ciascuno». La finalità è di far vivere alla persona con disabilità la dimensione della cittadinanza nel contesto quotidiano, sia esso la scuola, il lavoro, il tempo libero. I destinatari dell'evento sono coloro che hanno a cuore la costruzione di una comunità che non ha bisogno di gesta eroiche, ma di una normalità dove tutti possano esercitare i diritti e i doveri senza doversi affidare al pietismo.
cesvin: corsi di iphone e ipod Cesvin organizza un corso di Programmazione per iPhone e iPod Touch in collaborazione con la sede di Cremona del Politecnico di Milano. Si tratta di un corso per sviluppatori che cercano di acquisire competenze professionali Objective-C per creare applicazioni iPhone. Il corso introduce il partecipante alla programmazione Objective-C e all’uso dell’iPhone SDK per la creazione, il debugger e il test di applicazioni native tramite gli iPhone tools. Il costo intero è di 1150 euro + Iva 20%, ma ci sono sconti per studenti e per iscrizioni multiple. Il corso dura 120 ore e si svolge presso la sede di Cremona del Politecnico di Milano.
totali per tipologia di residui attivi
Scuole
Esami
Supplenze
Vari
Totale
Beltrami
46010,73
18750
44458,47
109219,2
Manin
21272,93
214,76
11133,13
32620,82
Sms Vailati
121551,94
Itis Torriani
240043,88
Sms Pandino
250000
Sms Vida
47217,22
26600,13
73817,35
Einaudi
350000
I.C. Casalbuttano
93000
I.C. Soresina
80000
I.P.I. A Marazzi
100000
Itis Galilei
200000
Dd Cremona 1
15700
Dd Cremona 2
36000
I.C. Offanengo
257000
Liceo Da Vinci
64844,63
45049,83
25986,73
Spese supplenze 2009
135881,19 21291,14
Esami - sono i soldi per pagare i docenti che hanno fatto gli esami di stato Vari - qui sono riunite le spese per : compenso revisori dei conti (lo stato vuole controllare ma non paga le spese del controllo finanziamenti per il cosi detto Ampliamento offerta formativa, Pratica Sportiva,Fondo di istittuto per pagare ore di straordinario dei dipendenti Supplenze - sono i soldi che servono per pagare le supplenze così dette temporanee ossia per sostituire i docenti in caso di malattie e/o assenze per maternità Totale - è il credito complessivo che ogni scuola ha con lo stato
no pesantemente anche il settore degli Ata (collaboratori scolastici). «Si parla del 17% dell'organico in meno in 3 anni, che per le nostre scuole significherebbe 70 persone in meno ogni anno, e quindi una media di 1-2 persone in meno per ogni
inclusione sociale dei detenuti Mercoledì 6 maggio alle 14.15, presso la Sala Mercanti della Camera di Commercio, si terrà il seminario «Opportunità per le imprese e per il territorio: come favorire l’inclusione sociale dei cittadini detenuti». L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto regionale «Responsabilità sociale di impresa: lavoro, carcere e imprese», promosso da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, con la collaborazione del provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria per la Lombardia, di Confindustria Lombardia e di Confcooperative. Il progetto mira a diffondere presso
121551,94
imprese, cooperative e portatori di interesse territoriali una cultura di responsabilità sociale d’impresa che permetta inserimenti lavorativi di soggetti detenuti e che valorizzi, con lo strumento del bilancio sociale, le imprese e le cooperative che già operano e che potrebbero operare con il sistema carcerario. L’incontro, rivolto al mondo imprenditoriale, istituzionale e associativo, ha un taglio operativo e intende fornire gli strumenti legislativi e amministrativi vigenti per attuare gli inserimenti lavorativi di persone in esecuzione di pena. La partecipazione all'incontro è libera e gratuita.
scuola» continua Perin. «Questo significherà un forte peggioramento della qualità, e soprattutto della sicurezza della scuola. Mancheranno infatti gli addetti alla sorveglianza dei ragazzi, nonché un supporto per i diversamente abili».
In Breve corso su qualità e sicurezza alimentare Nei giorni 20-22 e 27-29 maggio 2009 si terrà il primo corso di alta formazione per «Esperto qualità e sicurezza alimentare - indirizzo distribuzione», organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona. Si tratta di un evento senza precedenti in Italia, nel quale la maggior parte delle docenze sarà tenuta dai responsabili delle principali aziende distributive e di ristorazione. Obiettivo dichiarato del corso è quello di migliorare la comprensione delle esigenze delle aziende distributive alle PMI, al fine di facilitare i rapporti nella filiera.
nasce la web tv del cascinetto Appuntamento per sabato 2 maggio alle 14.45, con la prima puntata di Pianeta Magazine, una webTV all’interno del sito del Centro Musica «Il Cascinetto». Il Centro Musica intende sfruttare questa nuova tecnologia per promuovere l’espressività giovanile del proprio territorio tramite un canale televisivo su internet. Nasce quindi CM-C tv, il canale web del Centro Musica 'Il Cascinetto' di Cremona. Primo contenuto presentato sarà appunto «Pianeta giovani magazine». La puntata sarè visivile su web http://www.mogulus.com/centromusicacremona.
10
Cronaca
Giovedì 30 Aprile 2009
Un cremonese arrestato a brescia, e tre arresti in provincia di Cremona, in due operazioni
Duro colpo alla prostituzione
D
di Sara Pizzorni
uro colpo delle forze dell'ordine al fenomeno della prostituzione. Nelle ultime ore, infatti, in un'operazione portata a termine nel bresciano, la polizia ha arrestato due persone e ne ha denunciate cinque, mentre a Cremona sono scattate tre denunce per altrettante persone. In quest'ultimo caso l'accusa è di favoreggiamento della prostituzione, contestata dagli agenti della squadra Mobile della Questura di Cremona che devono ancora valutare se contestare il reato più grave di sfruttamento della prostituzione. Le denunce sono scattate nei confronti di un ecuadoregno di 22 anni, della madre 56enne e di una domenicana di 41 anni. Gli accertamenti dei poliziotti sono partiti da tre identici annunci pubblicati su alcuni quotidiani che riportavano numeri telefonici diversi. Nel corso delle indagini, gli agenti si sono imbattuti casualmente in tre ragazze domenicane, due delle qua-
li cugine, incontrate nell'agenzia dove si comprano gli spazi pubblicitari per gli annunci. Sono quindi scattati i pedinamenti che hanno portato a due appartamenti, uno in centro città, dove sono entrate due delle ragazze seguite, e uno in via Giordano, dove è entrata la terza straniera. Gli uomini della Mobile hanno agito come da copione: fingendosi clienti, previa telefonata al numero pubblicato sull'annuncio, sono entrati nelle due abitazioni dove hanno trovato le lucciole che per una prestazione chiedevano un pagamento di 100 euro. Nell'appartamento in centro c'erano due ragazze, una delle quali irregolare, mentre in quello di via Giordano c'era una donna apparentemente sola. Quando gli agenti hanno mostrato il tesserino, da un'altra stanza è entrato l'ecuadoregno denunciato, marito della prostituta. I titolari del contratto di locazione della casa in centro sono lo stesso 22enne e la madre, entrambi residenti in un'altra provincia, mentre l'altro appartamento è risultato nella disponibilità della
cugina di una delle tre domenicane. Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati numerosi cellulari e profilattici. Gli inquirenti pensano che le due abitazioni fossero da tempo utilizzate come abituali alcove. Negli ultimi mesi, infatti, almeno una decina di ragazze provenienti dal Sud America hanno esercitato la prostituzione nei due appartamenti di Cremona. I particolari dell'operazione sono stati illustrati dall'ispettore superiore Gianluca Epicoco e dal capo di Gabinetto della Questura, il vicequestore aggiunto Adele Belluso. Nel bresciano, invece, è stato arrestato il titolare di un locale notturno di Mazzano.
Società fantasma per avere i permessi di soggiorno I carabinieri dell'Ispettorato del lavoro di Cremona, nell'operazione denominata «Egitto», hanno bloccato sul nascere un'attività illecita gestita da un gruppo costituito da pseudo datori di lavoro magrebini e fittizi lavoratori, cittadini di nazionalità romena di etnia rom. Complessivamente sono stati denunciati 23 stranieri, relativamente alle ipotesi di reato di falso in atti pubblici e uso di atti falsi. I militari hanno sequestrato an-
che numerosa documentazione probatoria messa a disposizione della Procura. In sostanza è stato accertato che l'azienda non esisteva e che questi pseudo imprenditori avevano dichiarato fittizie instaurazioni di rapporti di lavoro allo scopo di far ottenere indebitamente ai cittadini stranieri o neocomunitari il diritto di soggiorno sul territorio italiano, eludendo in questo modo le norme in materia di immigrazione.
Comprare casa senza troppi rischi Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 Tel. e Fax: 0372/28370
Già nell'ormai lontano Aprile 2008 - in una nota d'aggiornamento settimanale inviataci dall'Unione nazionale consumatori, sede centrale - si affrontava l'argomento del temuto blocco delle vendite immobiliari, evidenziando l'ingiustificato allarmismo di quanti paventavano un blocco delle vendite a causa del Decreto 37/2008 (che, in fondo, non era che un "bis" di quanto aveva previsto la ben nota legge 46/1990 e seguente decreto attuativo n°447 del
1991,ora norme abrigate e sostituite appunto dal citato nuovissimo decreto)! A tutt'oggi perciò l'acquisto immobiliare resta sempre nelle preferenze del consumatore/risparmiatore che pone al primo posto la salvaguardia del proprio risparmio. Sono passati 12 mesi, è venuta la crisi finanziaria ed economica che, senza preavviso, ha sconquassato il mondo intero e creati quei problemi che sono oggetto di quotidiani ed autorevoli commenti; e l'argomento resta più attuale che mai! Tuttavia quotidiana esperienza c'insegna che il "fai da te" in questo settore è per lo meno pericoloso quanto e forse più ancora della crisi in corso… [continua...]
L'uomo, 36 anni, cremonese, dovrà rispondere di favoreggiamento della prostituzione, così come uno dei camerieri, un 46enne residente a Castenedolo. Secondo gli accertamenti svolti dalla polizia, il locale, aperto dalle 23 alle 3 del mattino, non era un circolo privato, un club aperto solo ai soci dove si giocava a carte e ci si ritrovava tra amici, ma un vero e proprio centro di prostituzione, dove cameriere e ballerine, brasiliane e dell'Est Europa, si prostituivano nei privè. Dopo un mese di accertamenti e di agenti infiltrati ogni sera, sono scattati gli arresti del titolare cremonese e del cameriere. Denunciate invece per favoreggiamento cinque delle dodici ragazze poco più che ventenni trovate a prostituirsi. Le giovani, che si "vendevano" per 150 euro a prestazione, consegnando poi la metà ai gestori, avrebbero intralciato l'inchiesta fornendo false testimonianze. Il locale è stato posto sotto sequestro. Durante le perquisizioni sono stati confiscati 2500 euro, ritenuti frutto dell'attività illecita. Verifiche sono in corso anche da parte dell'Ispettorato del lavoro che si sta occupando della regolarità dei contratti.
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile del Patronato Epaca, potrei avere qualche aiuto normativo relativo al soggiorno legale e continuativo in Italia?. Lettera frmata A decorrere dal 1/1/09, per la corresponsione dell’assegno sociale, unitamente agli altri requisiti previsti, sarà richiesto l’ulteriore requisito del soggiorno legale e continuativo per almeno 10 anni nel Territorio Nazionale. Con una recente circolare, l’Inps ha fornito le disposizioni attuative di tale norma, precisando che la sussistenza del nuovo requisito sarà verificata per tutte le domande di Assegno sociale da liquidarsi con decorrenza a partire dal 1/1/09 nei confronti di: cittadini italiani; stranieri con status di rifugiati politici o di protezione sussidiaria e rispettivi coniugi ricongiunti; apolidi o stranieri extracomunitari e loro familiari ricongiunti in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o Carta di soggiorno; cittadini comunitari, inclusi i familiari ricongiunti, che siano iscritti all’anagrafe del Comune di residenza.
La Parola all'Avvocato A cura dell’ Avv. Alessio Romanelli
Inviate i vostri quesiti a: ilpiccolocremona@fastpiu.it La presente rubrica non offre pareri legali ai lettori, ma affronta con spirito divulgativo tematiche di natura giuridica di interesse generale. Per pareri legali su pratiche determinate o casi concreti è necessario rivolgersi ad un avvocato iscritto all'Albo tenuto dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati con sede presso il Palazzo di Giustizia, via dei Tribunali 13, Cremona
«Gentile Avvocato, sono sempre in lite con il mio ex marito per le spese extra dei figli. Lui mi passa un assegno tutti i mesi per il mantenimento dei bambini, ma ogni volta che ci sono le spese della scuola da pagare nasce un problema. Mi può spiegare meglio come devo regolarmi?» La ringrazio per la sua domanda, che purtroppo non è di facile risposta, anche in considerazione del fatto che né il legislatore né la giurisprudenza stilano elenchi generali di cosa è ordinario o no, lasciando quindi all'interprete il compito di esaminare la situazione caso per caso. Premesso che è fondamentale l'attenta analisi della clausola contenuta nel suo provvedimento giudiziale di separazione o divorzio, in linea di massima ritengo che ciò che è scolastico - penso al corredo di cancelleria e ai libri ma anche alla refezione - rientra nell'ordinario, salvo diverso accordo tra i genitori. Attesa la rilevanza delle spese scolastiche il mio consiglio è quindi di carattere "preventivo": meglio stabilire sin dall'inizio nelle condizioni di separazione o divorzio se le spese scolastiche rientrano nel contributo mensile ovvero se devono essere suddivise "a parte" tra i genitori. In ogni caso, legga bene cosa dice il "titolo" in suo possesso (verbale o sentenza): molto spesso prevede che le spese straordinarie debbano comunque essere effettuate "previo accordo" tra i genitori. «Nel mio condominio ci riuniamo solo una volta all'anno
e ogni volta che chiedo all'amministratore di affrontare un problema (ad esempio vorrei fare installare una parabola condominiale) mi risponde che non è obbligato a far una assemblea apposta, ma che metterà all'ordine del giorno di quella dell'anno prossimo la questione. Mi chiedo se ciò sia regolare» L'amministratore è obbligato a convocare l'assemblea dei condomini una volta all'anno per l’approvazione del rendiconto di gestione e per la sua revoca o conferma. Nel corso dell’anno di gestione l'assemblea può essere convocata in via straordinaria dall'amministratore quando questi lo ritiene necessario o quando ne è fatta richiesta da almeno due condomini che rappresentino un sesto del valore dell'edificio. Ritengo importante far notare che trascorsi inutilmente dieci giorni dalla richiesta, gli stessi condomini possono provvedere direttamente alla convocazione. Quindi, venendo alla sua domanda: insieme ad altri condomini rappresentanti almeno un sesto del condominio potrà richiedere la convocazione di una assemblea straordinaria avente all'ordine del giorno la soluzione della questione che le sta a cuore. In caso di inerzia dell'amministratore Lei e gli altri condomini potrete provvedere direttamente alla convocazione dell'assemblea, dandone ovviamente comunicazione scritta a tutti i condomini. Preciso che i quorum costitutivi e deliberativi dell'assemblea straordinaria sono gli stessi di quella ordinaria e dipendono in buona sostanza dalla delibera da adottare.
Soggiorno legale continuativo in Italia, quale normativa?
Per il perfezionamento del diritto all’assegno sociale, il possesso del requisito di almeno 10 anni di permanenza continuativa e legale in Italia può essere fatto valere in qualunque periodo temporale dell’arco di vita degli aventi diritto e dovrà essere rilevato “dal titolo, rilasciato dalla competente autorità italiana, che i richiedenti la prestazione hanno l’obbligo di presentare a corredo della relativa istanza”; con riferimento a periodi pregressi, gli interessati dovranno fornire in aggiunta ogni ulteriore documentazione utile, idonea a dimostrare la continuità del soggiorno legale. La circolare Inps precisa infatti che per il computo dei 10 anni va tenuto conto della continuità delle date di rilascio dei diversi documenti attestanti il soggiorno legale nel territorio, facendo riferimento a qualunque periodo trascorso continuativamente e legalmente in Italia; i 10 anni devono pertanto risultare continuativi e non possono ritenersi soddisfatti mediante la sommatoria di più periodi frazionati di soggiorno di durata inferiore a quella richiesta dalla norma. Per i cittadini italiani il possesso del requisito può essere dimostrato con l’esibizione del certificato di residenza oppure, in caso di periodi di residenza remoti, del certificato storico di residenza rilasciato dal Comune, ferma restando la possibilità per gli interessati di presentare dichiarazione sostitutiva. Il documento dell’Istituto incentra la propria attenzione anche sul requisito della residenza stabile e continuativa sul territorio italiano, precisando che ai fini del diritto all’Assegno Sociale la residenza ef-
fettiva, stabile e continuativa, al pari del requisito economico, della cittadinanza o, per i cittadini extracomunitari o comunitari e per tutti gli stranieri, del possesso dell’idoneo titolo di soggiorno. L’Inps conferma pertanto, su tale aspetto, le disposizioni già impartite con precedente messaggio in ordine agli accertamenti da effettuare a cura delle sedi ai fini della verifica della sussistenza e della permanenza di tale requisito. Con tale messaggio, l’Istituto precisa che la residenza effettiva rappresenta un elemento costitutivo del diritto alla prestazione assistenziale. Tale requisito si perfeziona con la dimora effettiva, stabile ed abituale in Italia. Pertanto, salvo che per gravi motivi sanitari opportunamente documentati, le Sedi dovranno procedere alla sospensione dell’assegno sociale in caso di permanenza all’estero per un periodo superiore ad 1 mese.
Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
Salute
Giovedì 30 Aprile 2009
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Spe-
cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, - Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248 TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
11
Il dottor Fernando Cirillo (Ospedale Maggiore) ha scritto, per l'Istituto nazionale di sanità, le linee guida sui tumori neuroendocrini digestivi
Tumori rari, linee guida da Cremona
E’
di Laura Bosio
stato un medico cremonese, Fernando Cirillo (unità operativa di chirurgia generale e responsabile del Polo tumori ormonali rari di cui è referente aziendale in Regione), a stilare le linee guida chirurgiche commissionate dall'Istituto superiore della sanità e dal Cnr per i tumori neuroendocrini digestivi (Basi scientifiche per la definizione di lineeguida in ambito clinico per i tumori neuroendocrini del tratto gastro-entero-pancreatico, Alleanza contro il cancro, febbraio 2009). «Da 20 anni mi occupo di tumori rari, l'ospedale è diventato leader nazionale in materia» ha precisato Cirillo. «Abbiamo creato collaborazioni con università ed importanti centri di riferimento oncologico e partecipato allo sviluppo di numerosi protocolli clinici sperimentali. A Cremona è possibile da anni raggiungere in tempi rapidi una diagnosi di certezza in questo settore grazie alla dotazione tecnologica e all'esperienza clinica di cui disponiamo. Questo ha indotto l'Istituto superiore della sanità a chiedere a me ed altri esperti in Italia, competenti in questo delicato settore, di stilare le linee guida per i tumori neuroendocrini digestivi. Ritengo che questo sia è un punto di prestigio per il nostro ospedale e per la nostra città, ed è la prima volta che ciò accade». Lei si occupa di tumori rari ed in particolare di tumori neuroendocrini digestivi. Cosa sono? «I neuroendocrini sono tumori rari, relegati per molto tempo in una sorta di nicchia elitaria. Si tratta di un tumore spesso difficile da diagnosticare perché solo nel 20% dei casi può essere sintomatico e caratterizzato da una sindrome ormonale specifi-
ca. In tutti gli altri casi il tumore è asintomatico e il paziente se ne accorge solo quando la malattia è già in stadio avanzato». Qual è l'incidenza di questi tumori? «L'incidenza è intorno ai due casi su 100mila abitanti per anno. Ma negli ultimi anni alcuni studi statunitensi hanno dimostrato un’incidenza in realtà più elevata. E l’incidenza autoptica (in corso di autopsia) è ancora più elevata: ciò significa che in molti casi questi tumori restano sottostimati con la conseguenza di una ridotta sopravvivenza e una peggiore qualità di vita». Come viene trattato questo tipo di tumore? «La chirurgia è il trattamento primario, quando possibile. Negli altri casi si devono mettere in discussione alcuni provvedimenti farmacologici che saranno diversi in relazione al grado di malignità della malattia. Molto utilizzata è la target therapy che agisce in modo selet-
Il dottor Fernando Cirillo
certamenti successivi possono portare alla diagnosi di neuroendocrinopatia». Quando invece il tumore è sintomatico, cosa accade al paziente? «Sono numerosi i sintomi ed i segni che si pos-
L'Ospedale Maggiore di Cremona
tivo solo sulle cellule malate. Da tempo anche qui a Cremona ce ne stiamo occupando». Quando questo tumore è asintomatico, come ci si accorge di averlo? «Compaiono alcuni disturbi digestivi del tutto aspecifici (occlusione, ittero) che richiedono l’immediata ospedalizzazione del paziente. Gli ac-
sono presentare, ma comuni a tante altre patologie; come la diarrea cronica refrattaria, la gastrite ulcerativa, alcune malattie del derma, alcune intolleranze agli zuccheri». Come si arriva a fare una diagnosi di tumore neuroendocrino digestivo? «Il primo filtro è il medico di base. Il suo ruolo è
strategico perché ha il compito di valutare la clinica del paziente e di indirizzarlo verso lo specialista dedicato». Cosa offre l'ospedale per questi malati? «Prima di tutto la qualità di un servizio con esperienza ventennale in questo settore. In secondo luogo la rapidità di accesso se pensiamo che a questo servizio fanno ormai riferimento pazienti provenienti da tutta Italia e da una piccola parte della più vicina Europa. Qui trovano in tempo reale, nello spazio ambulatoriale o di un breve day hospital, la possibilità di attingere a informazioni precise in termini di diagnosi e di terapia. E non è poco se pensiamo a pazienti che sopportano viaggi di oltre 1000 chilometri di speranze e aspettative. E il tutto isorisorse, con le attrezzature e l’esperienza del nostro ospedale che offre così un prodotto che negli ultimi anni è diventato competitivo anche verso quelle strutture con maggior richiamo nel nord Italia. Tutto questo può solo far piacere ed è un importante incentivo per fare ancora meglio».
Lettere & Opinioni Fronte nord lombardia autonoma
Lettera della settimana
Il lavoro precario è qualcosa di devastante
Clandestini raddoppiati: lo dice il ministero
I tecnici del Vicinale non nascondono l’allarme. Basta pensare che il 2008 con i suoi 36.952 sbarcati aveva già segnato un record preoccupante (nel 2007 gli arrivi si erano invece fermati a quota 20.455). Quello in corso si preannuncia, insomma , come l’anno horribilis per le rotte via mare. I dati aggiornati al 22 aprile parlano chiaro: raddoppiano gli arrivi sulle coste e raddoppia il numero dei minori non accompagnati. I “viaggi della speranza” non rallentano più neppure d’inverno, quando le condizioni atmosferiche rendono ancora più pericolose le traversate. Si sbarca soprattutto a Lampedusa, poche centinaia gli arrivi sulla “nuova” rotta: quella per la Sardegna. I centri per gli immigrati sono pieni. Attualmente tra centri governativi e provvisori sono 8 mila i migranti trattenuti. Però, qualche incorreggibile bugiardo va in Tv a raccontare che questo Governo ha quasi risolto il problema dell’immigrazione clandestina, ma lo stesso Ministero dell’Interno(vedi sopra), con dati ufficiali ci fa sapere che questo governicchio sta riuscendo nell'impresa all'apparenza impossibile di fare peggio di Prodi e nel giro di 12 mesi è riuscito a raddoppiare il numero dei migranti illegali in Italia (che poi sono tutti al nord). Attenzione poi, perché a questi clandestini censiti ne vanno aggiunte altre decine di migliaia che entrano non visti dal confine orientale e altrettanti che entrano legalmente e non se ne vanno alla scadenza del visto turistico. Ma come mai, si chiederà qualcuno, in tutti gli altri paesi UE gli arrivi illegali sono quasi azzerati e in Italia ci attende un ulteriore incremento del 30%? Beh... Intanto c’è l’effetto Berlusconi, che è l’unico leader europeo(?) che va in giro a raccontare che nello Stivale la crisi non c’è e quindi tutti i partenti si riversano qui e poi, oltre alla nota mollezza, si aggiungono ulteriori spinte choc tipo la bella trovata di Liberare oltre 1000 clandestini il 26 aprile. Capirete che bel messaggio di fermezza si trasmette al socio Gheddafi. E meno male che questo governo di amici del nord doveva essere quello del pugno di ferro.
Signor Direttore, la soggettività nel lavoro è un tema che mi ha sempre affascinato. Il lavoro come affermazione di sé, della propria creatività, del
amianto
I Cremonesi non vogliono la megadiscarica a Cappella Caro direttore, i cremonesi non vogliono la megadiscarica di amianto a Cappella Cantone che la Regione Lombardia vuole invece imporre. Se ne é accorta addirittura la Lega che, con il segretario cremasco Soccini, cerca di divincolarsi dalle pesanti responsabilità che la costringono in un angolo. Soccini in una sua dichiarazione dice che la Lega ha fatto volantini contro la discarica di Cappella Cantone, e addirittura ha approvato dei documenti in Provincia. Caspita, che sforzo! Ma Soccini non dice come la mette con gli assessori regionali della Lega che siedono di fianco a Formigoni. Non dice come se la cava dalla contraddizione evidente che vede la Lega sostenere - anzi, essere puntello essenziale della Giunta regionale lombarda la quale - pervicacemente e contro ogni ragionevole buon senso - vuole a tutti i costi imporre la megadiscarica di amianto a Cappella Cantone. D'altra parte la stessa candidatura di Salini a Presidente della Provincia è in evidente contrasto con quanto sostiene Soccini. Salini non solo é uomo di CL, ma é anche uno stretto collaboratore di Formigoni.
proprio desiderio di stare nel mondo, ma anche come espropriazione, tempo di vita alienato. Il lavoro tra libertà e necessità. Ognuno parla di quello che conosce. Sono stata stagionale solo a vent’anni, per poco tempo, durante l’università. Ne ho perfetta consapevolezza. La condizione precaria è devastante. Non solo per il futuro delle singole e dei singoli, ma proprio per le relazioni interpersonali, per la solitudine a cui consegna i soggetti, per la guerra guerreggiata l’un contro l’altro armati a cui spesso li sottopone. Per il senso di frustrazione, per l’assenza di una dimensione
Chissà che fine farà il presunto no della Lega alla discarica, se - Dio non voglia ! - fosse Salini a vincere nelle prossime elezioni!? Dario Antoniazzi Cremona * polemica
Psicologia e psichiatria non sono discipline scientifiche Caro direttore, nel 1994, il dottor Norman Sartorius, presidente dell'Associazione Mondiale di Psichiatria, fece una dichiarazione sconvolgente e allo stesso tempo rivelatoria, nel corso di un congresso europeo: «Gli psichiatri dovrebbero cominciare a pensare che non possono curare la malattia mentale e in futuro i malati mentali dovranno imparare a convivere con la loro malattia». Se ci guardiamo intorno non è una novità: psicologia e psichiatria non hanno fatto praticamente nulla per risolvere le sofferenze mentali e, anzi, hanno causato il declino sociale con l'introduzione di metodi brutali e la diffusione di ideologie distorte sulla natura dell'uomo. Il decadimento morale è visibile nella diffusione di droghe tra i giovani o nell'assunto secondo cui l'uomo non è altro che un animale egoista, che deve sempre difendersi dagli altri; nient'altro che una macchina. Ma se le cose stanno in questi ter-
Lega bifronte, da che parte sta? Gli episodi di razzismo ed intolleranza in Italia stanno diventando ormai storie di cronaca ordinaria e sono costantemente e drammaticamente alimentati dal Governo. Legittimazione delle ronde e dei medici delatori, prolungamento della detenzione degli immigrati irregolari nei Centri di Identificazione, reato di clandestinità sono fiero pasto quotidiano per gli spiriti animali, razzisti e xenofobi, a cui la Lega liscia il pelo. Nelle scorse settimane alcune di queste misure erano state bloccate in parlamento: la permanenza lunga nei Cie era stata affossata dai franchi tiratori del Pdl e le ronde erano state stralciate dall´ultimo decreto legge su stupri e stalking. Ma il Carroccio ha minacciato: “o rientrano gli emendamenti o il governo cade” e così nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia, ronde e Cie sono riapparsi alla Camera come emendamenti del governo al DL sicurezza, affinché diventino al più presto operativi. Anche se scompare la norma sui medici-spia che anche il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha giudicato “un errore giuridico e di miopia politica”, i 66 articoli del DDL introducono norme severissime e inumane contro gli immigrati, a partire dall’aberrante reato di clandestinità, all’assurda tassa di 200 euro per il rinnovo del permesso di soggiorno fino al divieto ai clandestini di dichiarare i neonati allo
Stato Civile. Queste norme, lungi dall’ accrescere la sicurezza dei cittadini come sbandierato, soffieranno invece sul fuoco delle insicurezze e delle paure collettive che sono il tragico humus sul quale crescono intolleranza, razzismo e xenofobia, e spingeranno nella clandestinità e nell’illegalità migliaia di immigrati. Sulla parola “sicurezza” questa Destra ha lucrato il suo consenso elettorale e ormai la brandisce con una spregiudicatezza che non conosce neanche i limiti del ridicolo. E’ di pochi giorni fa, l’ultima: la Regione Lombardia, su iniziativa della Lega, ha vietato il consumo di alimenti al di fuori dei locali con la famigerata “legge anti kebab”. “Si tratta di una questione di sicurezza”, ha ringhiato il consigliere leghista Belotti , “così evitiamo gli assembramenti notturni che generano problemi di ordine pubblico”. Strano concetto di sicurezza: le forze di polizia ordinarie che dovrebbero garantirla, i carabinieri, la finanza, la polizia di Stato e le altre polizie, tirano avanti con auto usurate e organici ridotti all'osso, e loro, invece di rafforzarle, le stroncano con tagli pesantissimi e poi se la prendono con i kebabari. Ma quando si colpisce una minoranza alla fine non si sa dove si va a parare e così il provvedimento voluto contro la produzione artigianale degli immigrati arabi ha finito per coinvolgere anche gelatai e
negozi di pizza d’asporto. La situazione è senz’altro tragica ma per niente seria. Pretendere coerenza dalla Lega è come cavare sangue da una rapa e l’elenco delle contraddizioni in cui si dibatte è così numeroso che si fa fatica a citarlo in queste poche righe. Il paradosso più grosso riguarda il suo concetto di federalismo e di autonomia di cui la Lega tanto si vanta. Il Federalismo fiscale in via di approvazione ha qualche attinenza con il concetto di autonomia dei territori? Diventiamo autonomisti, per quanto riguarda i danè, grazie alla Lega, la quale poi però, con stupefacente incoerenza, appoggia una legge “centralista” per il ritorno del nucleare in Italia, già votata alla Camera e attualmente in discussione al Senato, che esautora gli Enti locali e impone la costruzione di nuove centrali nucleari anche contro la volontà delle popolazioni residenti. Cosa farà la Lega quando, a dispetto del federalismo democratico, in forza di questa legge saranno imposte Centrali nucleari “nel nostro giardino”? C’è già un precedente illuminante con la megadiscarica di amianto di Cappella Cantone: la Lega prima ha votato in Regione a favore e poi, senza vergogna, è andata a protestare in mezzo ai residenti contro la legge da lei stessa approvata. Annamaria Abbate segretario cittadino
collettiva, dell’agire insieme. Mi viene rimproverato di essere, a volte, un po’ dura su queste cose, perché dico che capisco questa condizione, in quanto, al di là della conoscenza intellettuale, la vivono persone a cui voglio bene; ma rivolgo anche loro un costante appello ad assumersi una quota di responsabilità individuale e a lottare costruendo percorsi collettivi. Utilizzando gli spazi possibili, le crepe, le situazioni di minor tensione, che pure esistono. Provando ad agire in libertà per quel che si può, quando si può. P.M. Cremona
mini, dovremmo aspettarci esami medici e test biologici precisi anche nell'ambito della mente. Ma non esistono analisi di questo genere, esistono soltanto opinioni. [...] Non disponendo di basi scientifiche sperimentali sono nate, con il passare degli anni, miriadi di teorie e opinioni contrastanti tra loro. Una cosa inammissibile in una scienza esatta, al punto che non si può consideare la psicologia una scienza, ma piuttosto un garbuglio disordinato di filosofie sociali e comportamentali. [...] Ciò che più sconcerta è come queste teorie non-scientifiche abbiano influenzato profondamente le nostre vite e il pensiero corrente. [...] Non avendo una base sperimentale solida, psicologia e psichiatria basano le loro speculazioni riguardo la malattia mentale unicamente sulla base di ciò che è comunemente considerato normale. In questo modo comportamento e emozioni possono venire considerati deviati, e in quanto tali “curati”, solo perché presenti in un numero ridotto di individui. Qualcuno, a questo punto, potrebbe affermare che i trattamenti psichiatrici dimostrano l'esistenza di cause biologiche. Ma anche questo non è vero ed è facilmente dimostrabile. Supponiamo che qualcuno abbia l'attitudine a suonare il piano e che prenda droghe per sopprimere questo comportamento. Questo prova forse che la sua anormalità è
di origine biologica? Tra psichiatri e psicologi non esiste un'opinione univoca riguardo a cosa debba essere considerato malattia mentale, e proprio per questo viene pubblicato il DSM, il manuale diagnostico cui si attengono per valutare il comportamento. [...] Alla luce di questi fatti, dei questionari e dei sondaggi su cui i "dottori della mente" basano ancora oggi molti dei loro studi, possiamo concludere con assoluta certezza che psicologia e psichiatria non sono scientifiche. Non solo, queste discipline hanno pure condotto a un continuo degrado sociale, con la diffusione di psicofarmaci, di droghe da strada e l’annientamento della dignità umana. L’essere umano è stato ridotto a un oggetto da trattatare alla stregua di un topo, da punire con scariche elettriche e sostanze chimiche. Nel fare ciò ci si è dimenticati della vera essenza umana, ossia delle emozioni positive, dell'amore e del lato migliore in ognuno di noi. Davis Fiore Cremona * elezioni
Mi candido perché aspiro a una sinistra unita e plurale Caro direttore, ho deciso di accettare la candidatura per le elezioni per il comune e la provincia di Cremona nella lista “La Sinistra”. Questa mia scelta nasce dalla convinzione che la crisi del neoliberismo e del capitalismo abbia bisogno di una risposta portata avanti da una sinistra più forte, autonoma e in grado di proporre un nuovo modello di società. Una Sinistra unita e plurale, senza steccati, che sappia raccogliere in un’unica forza politica e sociale la storia dei comunisti, socialisti, ambientalisti, il pensiero e le pratiche del femminismo e di chi lotta per le libertà civili. E’ una proposta ambiziosa, anche per il nostro territorio, ma è l’unica prospettiva per dare respiro e risposta ad un bisogno di sinistra,ormai evidente ed urgente; una sinistra che sappia rappresentare il mondo del lavoro e le sue priorità, quel modo del lavoro che negli ultimi è stato lasciato solo.
La politica deve agire per il bene dell'ambiente, senza condizionamenti Quasi tutte le questione ambientali a Cremona ma in quasi tutti i terrritori si possono sintetizzare e volgarizzare con la frase: meglio non morire di fame oggi che di cancro tra vent'anni. Sembra una forzatura ma quasi tutte le scelte del cosiddetto sviluppo rimandano i problemi nel futuro. Quando si decide di sporcare l'aria che ristagna su di noi, si sceglie di creare immediati - forse - posti di lavoro per redditi subito spendibili, in attesa che le conseguenze sulla salute per le contaminazioni, pesanti ma nascoste ai sensi umani, siano a carico del nostro futuro. Così ci giochiamo la speranza l'ottimismo, le prospettive solide di crescita. [...] Chi oggi decide, come chi ha deciso decenni fa, non sarà più presente quando ci si presenterà il conto di patologie e ambiente rovinato, anche e soprattutto se la crescita si ferma ed il cosiddetto sviluppo lascia intravedere lo scheletro di grossi problemi, una volte cadute le vesti opulente ma fragili della ricchezza spesso superflua. Io credo che uno sviluppo vera-
mente sostenibile non può contaminare ciò che ci è indispensabile per una vita sana e serena, come l'aria e l'acqua e la terra con le piante e ciò che mangiamo. Certo che per la salute a qualcosa di superfluo dobbiamo rinunciare, come ci dicono anche i medici e tutta la vita ci insegna. Inoltre dobbiamo imparare ad esser più efficienti e concreti, senza sprechi di energia e materia. [...] Certo che se la politica però e condizionata o cointeressata dagli interessi economici, ecco che le speranze di uno sviluppo che rispetta la vita sono illusorie. saranno i gruppi economici forti a far decidere ciò che a loro conviene. Purtroppo se la classe politica non alza lo sguardo dal futuro troppo prossimo senza considerarei molti anni avanti, e le conseguenze delle scelte, attuali. Se sempre questa classe politica non si distacca dai propri interessi di casta e personali, per i cittadini si apre solo la strada della delusione, disillusione, antipolitica e contestazione. Matteo Lodi
Giovedì 30 Aprile 2009
www.aclicremona.it Mercoledì nel quartiere Cambonino si è svolto un incontro dedicato ai temi del consumo critico e dell’economia solidale. La serata, organizzata dal Circolo Acli del Cambonino e dalle Acli provinciali, si colloca nell’ambito di un progetto che vede le Acli impegnate a livello nazionale a sostenere, promuovere e diffondere i gruppi di acquisto solidali (Gas): un tentativo di dare risposte concrete alla crisi economica. Il pubblico ha ascoltato con interesse l’ospite dell’incontro, Mauro Serventi, fondatore e animatore del Gas di Fidenza, il
Le Acli sostengono i Gas e il consumo responsabile
primo Gruppo nato in Italia oltre 10 anni fa, che ha raccontato in maniera coinvolgente ed esaustiva l’esperienza dei Gruppi d’acquisto solidale. Un Gas è un insieme di persone che decide di incontrarsi per acquistare insieme prodotti alimentari e di uso comune direttamente dai produttori. Solitamente vengono privilegiati prodotti biologici; dove possibile si selezionano produttori locali, per ridurre l'inquinamento e il consumo di energia generati dal trasporto, e aziende di piccole dimensioni, con le quali si è instaurato un rapporto di
C’è bisogno di una sinistra che sappia nello stesso tempo contrastare la destra e la sua egemonia e costruire insieme una proposta diversa da quella fallimentare del PD. Voglio mettere a disposizione di questo progetto la mia esperienza di insegnante ed il lavoro di questi anni in cui, come assessore provinciale, ho cercato di dare risposte concrete ai bisogni della scuola e del mondo della formazione cremonese. Pietro Morini Pd Cremona * 25 aprile'
Ricordiamo e amiamo chi ebbe coraggio di ribellarsi Gentile direttore, La libertà fu riconquistata dalla nostra "meglio gioventù" dell'intelligenza, dell'anima e del coraggio nell'aprile del 1945, dalle ragazze e dai ragazzi, dalle donne e dagli uomini «che volontari si adunarono/per dignità, non per odio/decisi a riscattare/la vergogna e il dolore del mondo». La vergogna e il dolore del nazifascismo, la violenza, l'illibertà, l'abbrutimento delle coscienze, il selvaggio, il timore di pensare da sé. Provo un grande amore verso quei ragazzi e quelle ragazze. Ma pensiamo anche a tutti e a tutte quelle che resistettero alla barbarie fin dall'inizio degli anni Venti, maltrattati, licenziati, picchiati, esiliati, esiliati in patria e fuori patria, perseguitati, con nel cuore l'amore per la libertà. I gesti eroici - i gesti silenti e umili di resi-
conoscenza diretta e di fiducia. L'idea è quella di favorire il più possibile le economie locali e i produttori che garantiscono il rispetto dell'ambiente e i diritti dei lavoratori. Le persone che aderiscono ad un Gas si occupano di ricercare nella zona piccoli produttori che lavorano nel rispetto dell'uomo e dell'ambiente, di raccogliere gli ordini, di acquistare i prodotti e di distribuirli. Un modo nuovo e diverso di consumare, dunque: economico, etico, responsabile, ecologico e divertente. Per le Acli promuovere
stenza quotidiana. Pensiamo a Dante Di Nanni, pensiamo a Ondina Peteani, pensiamo a Duccio Galimberti. Amiamoli. Amiamoli, come se fossero tra noi. M.P. Cremona * influenza suina/1
Meglio evitare falsi ed eccessivi allarmismi Caro direttore, Le notizie che si susseguono sulla reale entità dell’influenza suina hanno sicuramente prodotto un effetto: creare panico nei consumatori e preoccupazione nel settore agricolo-alimentare. Le misure di prevenzione emanate dall’OMS devono essere applicate in tutti i Paesi dell’Unione ma è necessario. Dobbiamo ricordare che il contagio non avviene per via animale e che le carni italiane sono tra le più sicure grazie ad un sistema di controlli veterinari tra i più completi e all’avanguardia in Europa. Cristiana Moscardini vicepresidente commissione commercio internazionale del Parlamento europeo * influenza suina/2
Non c'è nessun rischio a consumare carne di maiale Egregio Direttore, In Italia non c’è nessun rischio a consumare carne di maiale, sia cotta sia sotto forma di insaccati: il rischio di venire contaminati dalla febbre suina è praticamente pa-
la nascita di gruppi di acquisto solidale significa innanzitutto dare una risposta a problemi urgenti e molto concreti. Per promuovere il consumo responsabile, le Acli provinciali sono attualmente impegnate nella realizzazione di una piattaforma per la distribuzione di prodotti biologici locali: un’opportunità in più per cittadini e Comuni di acquistare direttamente dai produttori biologici locali prodotti buoni, sani e solidali. Per info e contatti: 0372 800422. Laura Rossi
ri a zero e si può stare tranquilli. A correre rischi non è la salute degli italiani, ma piuttosto i lavoratori e le aziende del comparto, che rischiano di essere messe in ginocchio dall’effetto psicosi, come già avvenuto con il fenomeno mucca pazza prima e con l’aviaria dopo. La Coldiretti ricorda che l'Italia dal Messico non importa carne fresca, congelata o suini vivi da almeno dieci anni, mentre la Cia dichiara che gli allevamenti nazionali di maiali «sono sicuri, la rete sanitaria funziona perfettamente e i controlli sono rigorosi». Il vero rischio, al momento l’unico, di questa possibile, eventuale, futuribile pandemia, è che torni lo spettro della mucca pazza e dell’aviaria, il fantasma di aziende del comparto messe in ginocchio, di lavoratori in cassa integrazione, di banchi del supermercato vuoti, ecc. Purtroppo ricordo quelle «paure ingiustificate» che nel passato, per situazioni analoghe, hanno provocato senza ragione una psicosi nei consumi che è costata migliaia di posti di lavoro e miliardi di euro al sistema produttivo, con perdite stimate di 2 miliardi per la mucca pazza nel 2001 e di circa mezzo miliardo per il pollame con l’aviaria nel 2005. Dunque stiamo calmi e tranquilli e n on allarmiamoci. Unica precauzione, prima di acquistare carne di suino : controlliamo sempre l'Etichetta, che sia "Made in Italy"! Cordiali saluti, con la stima di sempre Andrea Delindati Cremona
1 MAGGIO DI LOTTA INTERNAZIONALE Fa effetto vedere azzimati opinionisti che spiegano perché, pur essendo disdicevole, il sequestro di dirigenti da parte di lavoratori sull'orlo del licenziamento è comprensibile. Hanno iniziato in Francia: alla Sony France, alla 3M, alla Caterpillar. Poi il contagio si è esteso a Bruxelles, dove la sede della Fiat è stata assediata per ore dai lavoratori. E i casi si moltiplicano e si intrecciano con le occupazioni di fabbriche in Gran Bretagna, con gli assalti ai parlamenti dalla Grecia all'Irlanda. Persino Sarkozy ha spiegato di "capire" le ragioni dei lavoratori anche se, ha aggiunto, lo "Stato di diritto va rispettato". Il problema per i padroni e i loro governi è che i lavoratori di tutta Europa cominciano a capire che lo Stato di cui parla Sarkozy non è il loro, è lo Stato che regala miliardi ai banchieri e scarica la crisi sui lavoratori. Due milioni di lavoratori hanno invaso Roma il 4 aprile. Cinquecentomila a fine marzo, nella manifestazione del sindacalismo di base sulla parola d'ordine "la crisi la paghino padroni e banchieri". I giornali della borghesia sono costretti ad ammettere che la bancarotta del capitalismo induce
alla ricerca di un altro sistema: si torna a parlare di comunismo, cioè di una società basata sulla proprietà collettiva dei mezzi di produzione. La lotta di classe (che i padroni speravano morta) ha ripreso a divampare. Non c'è modo migliore per festeggiare questo primo maggio. Al contempo, la sinistra che fingeva di poter governare diversamente questo sistema è in frantumi e le sue proposte appaiono sempre meno credibili. Non è nei governi e nelle giunte del capitalismo che si può risolvere la crisi. Solo dalla lotta di massa potrà venire la risposta, costruendo i rapporti di forza per imporre una soluzione operaia contro e oltre il capitalismo. Ma affinché le lotte risultino vincenti è necessario costruire quel partito comunista di massa che oggi in Italia ancora non c'è. E' in questo compito che è impegnata Alternativa Comunista, che anche al corteo del 25 aprile a Cremona ha animato lo spezzone più partecipato tra quelli dei partiti di sinistra: con tanti lavoratori e giovanissimi che si avvicinano alla politica. Francesco Ricci (portavoce nazionale Pdac)
13
Legge sui locali di produzione artigiana I Giovani Democratici hanno distribuito un volantino contro la nuova legge regionale che regola i locali di produzione alimentare artigiana. Tale legge mette ordine in un ambiente che fino ad oggi era senza regole, al contrario dei bar e dei pub, sottoposti a regolamentazione. Mentre le attività artigianali potevano avere orari di apertura incontrollati e fare cose che i pub non possono fare. Da qui la necessità di garantire a tutti pari condizioni, questo lo spirito della nuova legge. Ma il volantino è pieno di insulti, odio, offese e fango gettati sulla Lega, si dice «la Lega ha imposto a tutti i ristoratori artigiani una legge discriminante e restrittiva», si parla di «foga demagogicorazzista», si parla di “rondakebab” e si conclude dicendo «riempiamoci la pancia contro chi ha la testa vuota». Ci chiediamo se alla scuola politica fatta dal Pd per i giovani amministratori sia stato que-
sto l'insegnamento: diffamare, offendere ed insultare l'avversario politico, senza avere una minima idea delle conseguenze. Da noi è diverso, così dimostrano chi sono realmente gli incivili! Altro che democratici! In più, mi sono recato proprio in un'attività artigianale in piazza della Pace, ed il titolare mi ha accolto offrendomi un hamburger e dicendo che è una menzogna che la legge regionale penalizza la sua attività. Per chi si comporta bene non cambia nulla, solo chi non ha regole ne verrà danneggiato, ma sarà la città intera a beneficiarne, perchè verranno a mancare i bivacchi fino a notte fonda, i viavai di auto e schiamazzi sotto le finestre alle 4-5 di notte, le bottiglie, lattine e cartacce lasciate per strada. Ma i giovani antidemocratici non sono tra la gente, mangiare troppo kebab a notte fonda appesantisce, fa fare brutti sogni e si perde di vista la realtà!.. Giacomo Zaffanella
quartiere migliaro e dintorni Con questa testimonianza di Gianfranco Mariotti – Candidato Consigliere UDC per il Comune di Cremona - vogliamo illustrare la realtà del quartiere Migliaro affiancato a quello del Boschetto. Da anni questo quartiere lotta per potere avere una migliore viabilità accompagnata da una maggiore sicurezza stradale, ma senza successo. In passato, la persona che ci ha fornito questa testimonianza, si era fatto carico di recapitare una nota di protesta al Comune e, a mezzo stampa, l’aveva resa pubblica sul giornale locale nello spazio dedicato alle lettere al Direttore. Il Comune concesse un contentino agli abitanti del quartiere, cioè una pista ciclo pedonale per metà realizzata come si deve e per metà ricavata attraverso passaggi tortuosi e per nulla sicuri, con il risultato di un suo scarso utilizzo da parte di tutti. Con la nota si era chiesto un allargamento della provinciale di via Bergamo, possibilissimo visto gli spazi a disposizione, ma senza alcun risultato accettabile, perchè? Le giunte che si sono avvicendate, hanno preferito costruire inutili rotatorie alla francese, rotatorie che gli stessi francesi hanno quasi totalmente eliminato dalle loro strade, lasciando così la strada provinciale inalterata nel tempo, con gravi conseguenze alla viabilità ed alla sicurezza stradale e alla vita delle persone.
Sarebbe inutile ricordare quante sono state le vittime di sinistri dovute alla pericolosità del tratto che va da Cremona fino all'aeroporto del Migliaro, troppe per non intervenire. Sarebbe utile che anche i nostri amministratori provassero ad avventurarsi sulla provinciale di via Bergamo al mattino dalle 7 alle 8,30, in sella ad un motociclo, con i mezzi pesanti che ti sfiorano e provocano, al passaggio, un risucchio d'aria. Visto che non ci risulta che ciò avvenga: ma chi se ne frega! verrebbe spontaneo dire. Tanto nessuno di loro abita al Migliaro. Vogliamo poi mettere come sarebbe cambiata anche l'economia della zona se la comunicazione stradale fosse stata migliore? Forse si sarebbero sviluppate attività commerciali con insediamento di negozi visto che quelli presenti sono stati costretti a chiudere proprio per la pericolosità delle strade. Oggi il quartiere del Migliaro viene raggiunto solo per andare al ristorante o in pizzeria ma, ovviamente, non nelle ore di punta. A Cremona non dovrebbero esistere zone di serie A o B, ma solo zone abitate dove tutti i cittadini dovrebbero godere degli stessi diritti e non, come dicono le “chiacchiere” dei cittadini del quartiere, aspettare e sperare che qualcuno che ci abita diventi assessore per potere godere di migliorie. Giuseppe Trespidi
E' importante continuare il lavoro fatto sinora Come cittadino e come studioso ho accettato la candidatura alle prossime elezioni comunali della mia città natale nella lista La Sinistra per Cremona in quanto intendo sostenere la attuale linea di governo della città. Sottolineo che la mia scelta non coinvolge affatto l’Associazione che presiedo, la quale ha carattere apartitico. [...] Come sempre capita in ogni impresa umana, non mancano difetti e manchevolezze, ma nel complesso è stata esempio di equilibrata gestione aperta alle nuove esigenze del sociale. Per questo credo sia importante continuare il lavoro fatto e - con spirito di servizio - ho messo a disposizione dei cittadini le mie competenze accettando la proposta pervenutami dal Coordinamento della lista La Sinistra, a sostegno della candidatura di Giancarlo Corada. Credo che questa proposta politico/amministrativa possa avere un ruolo significativo nel far crescere e far lievitare esigenze profonde sentite da molti, ossia la pos-
sibilità di coniugare la libertà individuale con la giustizia come tensione all’uguaglianza sociale. Dopo la caduta del muro di Berlino non possiamo più guardare ai modelli politici del secolo passato, ma dobbiamo inventarcene di nuovi: è urgente cercare nuove forme di amministrazione capaci di garantire l’uguaglianza sociale con la libertà individuale in modo da favorire l’autorealizzazione. Forse queste forme di organizzazione sociale possono essere individuate più agevolmente e trovare attuazione pratica e concreta a livello locale e ristretto. In questo senso una lista comunale diventa interessante. [...] C’è molto lavoro da fare al riguardo su temi come ad esempio le liste di accettazione del testamento biologico o i criteri nuovi per l’edilizia popolare e per l’assegnazione degli alloggi (estesa anche alle coppie di fatto e/o omosessuali), il sostegno alla ricerca scientifica e alla scuola nei vari ordini e grado e altre ancora. Tutte queste esperienze possono prendere iniziare ed essere
sperimentate sul territorio specifico per poi, eventualmente, essere estese in contesti più ampi e generali. Nel fare questo è necessario tenere come punto di riferimento i valori laici. [...] Su questi temi c’è oggi grande confusione e c’è bisogno di operare un puntuale chiarimento riaffermando il senso della laicità come garanzia di eguale rispetto delle diverse prospettive religiose e non religiose. Il pericolo è che una qualche visione del mondo (magari tradizionale) abbia la prevalenza e cerchi di prevalere sulle altre. [...]. Mi pare che La Sinistra per Cremona sia un laboratorio in questa direzione, ed è per questo che ho accolto l’invito ad aderire fattivamente alla proposta. Intendo farlo come sempre, puntando sull’esercizio della critica razionale a quelle tendenze diffuse nel centro-sinistra che sembrano poco attente alla laicità e propense a mediazioni che ritardano l’affermazione di una visione laica della vita. Ecco in breve le ragioni di questo impegno Maurizio Mori
14
Agricoltura
Giovedì 30 Aprile 2009
Dopo l'allarme della febbre suina, l'intervento di Coldiretti: «Da almeno dieci anni non viene importata carne o suini vivi dal Messico»
Suini: il made in Italy è sinonimo di sicurezza e qualità
C
arne di maiale e salumi italiani sono una garanzia di qualità e piena sicurezza. Continuare ad acquistare questi prodotti, senza cedere a paure ingiustificate, è un comportamento di buon senso ed è anche un gesto di
responsabilità, per evitare di far chiudere senza ragione gli allevamenti italiani mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro, dagli allevamenti ai negozi». A parlare è Pietro Scolari, responsabile dell’ufficio economico di Coldiretti Cremona, che evidenzia un dato: «n Ita-
lia, da almeno dieci anni, non viene importata carne fresca, congelata o suini vivi dal Messico» cui si aggiunge la conferma che «nei cinquemila allevamenti italiani non è stato riscontrato nessun caso di contagio di uomini o animal». Con grande determinazione, e solide argomentazioni,
MERCATI - SETTIMANA DAL 25/4/2009 AL 30/4/2009 UNITà DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
11,00122,00
137,00142,00
N.q.
141,00144,00
Tonn.
125,50126,50
134,00135,00
N.q.
139,00140,00
Tonn.
N.q.
387,00389,00
N.q.
--
Tonn.
113,0-118,0 N.q.
N.q. 128,0-134,0
N.q.
139,0-144,0 144,0-146,0
alla rinfusa
Tonn.
92,0094,00
100,50102,00
N.q.
105,00106,00
FIENO maggengo agostano
Tonn.
N.q.
N.q 104,0-144,0
N.q.
--
Tonn.
N.q.
44,00-55,00
N.q.
--
lattonzoli locali
15 kg.
3,590
3,550
N.q.
3,620
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
2,620
2,590
N.q.
2,670
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
2,490
2,480
N.q.
2,570
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
2,070
2,070
N.q.
2,160
Suini da macello
156 kg.
1,040
1,077
N.q.
1,040
Suini da macello
176 kg.
1,040
1,077
N.q.
1,075
Suini da macello
Oltre 176
1,040
0.980
N.q.
1,040
Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)
Kg.
2,00-2,35 p. morto
Montichiari peso vivo 0,86-1,11
N.q.
--
Vacche fris. 2ª qualità (p.v)
Kg.
1,70-1,85 p. morto
0,60-0,73
N.q.
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
2,05-2,40 p. morto
1,00-1,18
N.q.
--
Kg.
1,80-2,20
2,00-2,20
N.q.
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
3,20-5,20
5,10-5,20
N.q.
--
BURRO pastoriz.
Kg.
1,45-1,50
2,15
N.q.
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
470-4,90
4,70-4,95
N.q.
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
4,95.5,20
4,90-5,15
N.q.
--
Kg.
5,50-5,75
5,50-5,90
N.q.
--
Kg.
5,05-5,95
6,00-6,50
N.q.
--
Kg.
--
--
--
--
PRODOTTO FRUMENTO
tenero buono mercantile
GRANOTURCO
ibrido naz. 14% um.
SEMI DI SOIA nazionale
ORZO NAZ.
peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
CRUSCA
PAGLIA
press.rotoballe
SUINI
Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.
Vitelli Baliotti
fino a tre mesi
oltre tre mesi
GRANA Scelto stag. 9 mesi
GRANA Scelto stag. 12-15 mesi
Latte Spot
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
Coldiretti Cremona interviene a tutela della suinicoltura made in Italy (a garanzia della quale ci sono anche i chiarimenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del Ministero del Welfare italiano, che hanno ribadito come il consumo di carne suina sia sicuro) oggi esposta al rischio (questo sì, autentico) che paure ingiustificate si traducano in psicosi nei consumi, come è avvenuto, in maniera del tutto irrazionale, nel 2005 con l’aviaria, portando ad un danno ingente per la nostra agricoltura, con allevamenti costretti a chiudere, migliaia di posti di lavoro venuti meno e una perdita per il sistema produttivo di mezzo miliardo di euro. «La carne suina fresca o trasformata è la preferita dagli italiani, che possono continuare ad acquistarla tranquillamente. Non ci sono suini infetti negli oltre trecento alle-
vamenti professionali cremonesi, come nei cinquemila allevamenti italiani, che sono sotto il controllo della più estesa rete di veterinari a livello comunitario» prosegue Scolari. «Al tempo stesso riteniamo che vadano adottate senza indugi tutte le misure già sperimentate con successo nel caso dell’influenza aviaria, a partire dall’obbligo di indicare la provenienza sul-
le etichette della carne di maiale al pari di quanto è stato già fatto per quella di pollo e per quella bovina rispettivamente dopo le emergenze aviaria e mucca pazza. L'esperienza delle crisi del passato ha dimostrato che la trasparenza dell'informazione e la rintracciabilità in etichetta rappresentano il miglior modo per garantire i consumatori ed evitare la psicosi nei consumi».
Campagna Amica ad Ostiano, buona partenza
Lo stand della Coldiretti a Ostiano
«E’ stato un debutto positivo. Certo, il meteo avrebbe potuto aiutarci, ma la pioggia che a tratti abbiamo dovuto sopportare non ha scoraggiato i numerosi cittadini, che hanno comunque
scelto di non mancare all’appuntamento con la genuinità, la freschezza e la convenienza dei prodotti della nostra agricoltura». Francesco Cazzamali, Responsabile vendite dirette di Coldiretti Cremona, commenta così la “prima uscita” ad Ostiano del Mercato di Campagna Amica. Nella mattinata di domenica 26 aprile, recandosi in piazza Garibaldi, i cittadini hanno potuto trovare salumi, miele, prodotti di bufalo, verdura, formaggi prodotti con latte di capra, vacca e bufala, sidro di mele, frutta, farine, marmellate e fiori. Il tutto rigorosamente a km zero, cioè direttamente in arrivo dalle aziende agricole del territorio, con origine certa dei prodotti e piena garanzia di qualità e prezzi accessibili. L’appuntamento con il Mercato di Campagna Amica ad Ostiano si rinnoverà ogni quarta domenica del mese.
Cucina
Giovedì 30 Aprile 2009
Gastronomia italiana
Paul cezanne nature morte frutti particolare, 1892-94
Le ricette gustose alla portata di tutti
Il menù della settimana
Antipasto: Crostini salsa tonnata e ravanelli Ingredienti: • 100 g di tonno • 1 filetto di alice • 2 cucchiaini di maionese
• pepe • 2 rametti di prezzemolo • ½ baguette • 6 ravanelli
Primo piatto: Bucatini al pesce spada
Ingredienti: • 200 g di pesce spada • 8 olive verdi • 8 olive nere • 8 filetti di acciughe o alici sott'olio • 4 cucchiai d'olio
extravergine di oliva • 2 spicchi d'aglio • 250 g di pomodorini • origano • 300 g di bucatini • pepe • sale
15
Secondo piatto: Cotolette di pesce
difficoltà facile - Tempo 45 minuti Per 4 persone Ingredienti: • 500 g di filetti di pesce (platesse o pesce persico) • 2 uova • pepe
• sale • prezzemolo • 250 g di pangrattato • olio per friggere
preparazione • Sciacquate sotto l’acqua corrente i filetti di platessa e mettete a sgocciolare. • Rompete l’uovo e sbattetelo con una forchetta, quindi unite un po’ di pepe e un pizzico di sale. Lavate il prezzemolo, selezionate le foglie e tritatele. • In un altro piatto versate il pangrattato e mescolatelo ad un cucchiaio di trito. • Prendete ad uno ad uno
i filetti di pesce, passateli nell’uovo, poi nel pangrattato. In una padellina scaldate abbondante olio extravergine di oliva. Quando l’olio è caldo, immergete i filetti panati, non tutti insieme per non abbassare troppo la temperatura dell’olio. • Quando la superficie della panatura risulterà ben dorata, scolate i filetti, poneti su carta assorbende da cucina. Regolate di sale e servite.
difficoltà facile Tempo 45 minuti - Per 4 persone
difficoltà facile - Tempo 20 minuti Per 4 persone preparazione • Sgocciolare il tonno, mettterlo in un colino a maglie fini e spezzetttelo con una forchetta. • Asciugate bene il filetto di acciuga con carta da cucina. • Mettete nel mixer il tonno, l'acciuga, la maionese un po’ di pepe. Mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo. • Lavate il prezzemolo, selezionate le foglie, tenendone da parte qualcuna per decorare, e tritate con la mezzaluna. • Affettate la baguette in 12 fettine sottili e tostarle poco sotto il grill del forno. • Lavate i ravanelli, togliete la parte verde e tagliateli a spicchi. • Spalmate il patè di tonno sulle fette di pane, mettete gli spicchi di ravanello e decorate con il prezzemolo tritato, le foglie intere e servite.
Ingredienti: • 250 g cioccolato fondente • 100 g di burro • 5 uova • 100 g di zucchero • 1 cucchiaio di rum • 1 cucchiaino di
cacao amaro • 2 cucchiai di farina • burro e farina per lo stampo • zucchero a velo • trucioli di cioccolato per decorare
difficoltà facile - Tempo 90 minuti - Per 4 persone
preparazione • Sciacquate bene il trancio di pesce spada sotto acqua corrente, togliete la pelle e tagliate a piccoli cubetti di 1 cm di lato. • Snocciolate le olive e spezzettarle grossolanamente. • Asciugate bene le acciughe dall'olio con carta da cucina.
• In una padella mettete l'olio, gli spicchi d'aglio spellati e le acciughe. Fate soffriggere a fiamma vivace fintanto che l'aglio non si sarà ben dorato. • Unite il pesce spada, mescolate e fatelo dorare uniformemente. • Aggiungete le olive cuocete per un paio di minuti mescolando, unite i pomodorini, salate, aggiungete una manciata di origano, amalgamate bene gli ingredienti, coprire e cuocere per circa 5 minuti a fiamma media. • Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela, e saltatela nella padella del condimento per qualche minuto, mescolando di frequente. Servite subito aggiungendo del pepe.
Dolce: Torta fondente al cioccolato
preparazione • Spezzettate grossolanamente il cioccolato, tagliate il burro a pezzetti e fondere il tutto a bagnomaria, con la tecnica a secco, a fuoco molto basso. Rompete le uova e separate i tuorli dagli albumi. Unite ai tuorli lo zucchero ed il rum e sbatteteli con le fruste elettriche fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. • Unite il cacao e mescolate. Unite la farina. Aggiungeteun poco alla volta il cioccolato fuso, mescolando con un cucchiaio di legno, fino ad amalgamare completamente. Alla fine il composto risulterà molto consistente. Sciacquate accuratamente la frusta elettrica e montate gli albumi a neve.
Con un cucchiaio unite gli albumi montati all’impasto amalgamandoli molto delicatamente con il cucchiaio di legno, facendo molta attenzione ad utilizzare l’utensile sempre nello stesso senso, per non compromettere la buona riuscita dell’impasto. Imburrate uno stampo da 20-22 cm, infarinatelo, e versate l’impasto. • Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 35-40 minuti circa. La torta sarà ben cotta quando la superficie risulterà lucida e cosparsa di crepe. Appena ritirata dal forno tenderà a sgonfiarsi. • Sformate quando la torta è tiepida, aggiungete zucchero a velo e decorate con trucioli di cioccolato.
La Bottiglia
Vermentino di Sardegna D.O.C. Tanca Sa Contissa - Trexenda
Un ottimo vino ottenuto con una particolare tecnica di vinificazione di uve di alta qualità. Colore paglierino chiaro con riflessi verdognoli, dal profumo intenso e persistente le cui caratteristiche di tipicità sono particolarmente esaltate.. Aromatico con retrogusto amarognolo. Va bevuto alla temperatura di 10°C, accompagnandolo preferibilmente a piatti a base di pesce. Grado alcolico: 12,5% vol.
16
Giovedì 30 Aprile 2009
Anche se la crisi si è abbattuta duramente sul nostro paese, le imprese fanno di tutto per reagire. E chi è sul mercato fa di tutto per restarci, resistendo alla tentazione di abbassare la saracinesca in attesa che torni la fiducia. A subire maggiormente l’incertezza di questa fase sono piuttosto quegli italiani che vorrebbero avviare un’at-
Economia e Lavoro
In Italia gli imprenditori non si arrendono alla crisi
L'artigianato è il settore che risente maggiormente della crisi
tività ma che, di fronte alle incognite, preferiscono attendere che passi il peggio. La somma dei due effetti - lieve riduzione delle chiusure e forte frenata nelle aperture rispetto allo stesso trimestre del 2008 - ha così prodotto, tra gennaio e marzo, un saldo negativo di 30.706 unità, il più pesante degli ultimi dieci anni, pari ad
una riduzione dello stock delle imprese dello 0,5%. Questo il quadro che emerge dai dati sulla natimortalità delle imprese italiane nel primo trimestre dell’anno fotografati nella rilevazione trimestrale condotta per Unioncamere, Il bilancio del trimestre tradizionalmente negativo per via del concentrarsi delle
cancellazioni a fine anno - è frutto della differenza tra le 118.407 imprese che hanno aperto i battenti (contro le 130.629 del primo trimestre dello scorso anno), e le 149.113 che invece li hanno chiusi (un valore in lieve contrazione rispetto a gennaiomarzo 2008, quando a cessare l’attività furono 152.443 imprese). Per effetto del saldo negativo, lo stock delle imprese a fine marzo si è pertanto attestato sul valore di 6.065.232 unità. Il quadro generale del primo trimestre dell’anno consegna tradizionalmente un bilancio negativo poiché riflette l’accumularsi di cessazioni contabilizzate a gennaio ma riferibili in realtà agli ultimi giorni dell’anno precedente, cosicché i registri camerali rilevano queste chiusure con il bilancio del primo trimestre dell’anno. La serie storica dei primi trimestri dal 2000 ad oggi evidenzia i motivi alla base del saldo di inizio anno, dovuto soprattutto alla consistente frenata nel tasso di natalità delle imprese (il più basso della serie: +1,94%), a fronte della relativa stabilità del flusso delle cancellazioni (addirittura leggermente diminuite rispetto allo stesso periodo el 2008: 2,44 contro 2,51%). In conseguenza
dell’andamento dei due flussi di ‘entrata’ e ‘uscita’ dal sistema, lo stock complessivo di imprese registrate alla fine dello scorso mese di marzo ammonta a 6.065.232 imprese, di cui 1.480.582 (il 24,4%) artigiane. Con riferimento a queste ultime, il bilancio del trimestre appare decisamente più pesante in termini percentuali: -1,04% la riduzione dello stock di queste imprese, corrispondente ad una perdita di 15.564 aziende, il 91,6% delle quali nella forma giuridica di ditte individuali. La battuta d’arresto del primo trimestre si riflette su tutte le quattro tipologie di forme giuridiche che Movimprese utilizza per classificare le imprese italiane. Per tutte le tipologie di forme giuridiche si registra un rallentamento della vitalità rispetto allo stesso periodo del 2008. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, solo due tipologie di imprese (Società di capitale e altre forme) hanno realizzato un saldo attivo, (rispettivamente pari a +8.201 e +587 unità) e quindi un tasso di crescita positivo (+0,65% nel caso delle Società di capitali, +0,29% nel caso delle altre forme). Per Società di persone e Ditte individuali, invece, il tri-
mestre si è chiuso con bilanci in rosso (-5.604 unità per le prime e –33.890 per le seconde) e, conseguentemente, tassi di crescita di segno negativo. In termini relativi, il solo saldo negativo delle imprese individuali basta a spiegare tutta la riduzione dello stock di imprese nei primi tre mesi dell’anno.
se), l’artigianato sembra subire in modo più marcato l’impatto della crisi. Pur rappresentando il 25% delle imprese italiane, infatti, complessivamente le imprese artigiane determinano oltre la metà (il 51%) del saldo negativo di tutto il trimestre, con una riduzione del loro stock pari a 15.564 imprese corrispondente ad un tasso di
Pesante saldo negativo per i primi mesi del 2009
Un dato che si riflette pesantemente sull’andamento del comparto artigiano. Proprio per la prevalenza che vi hanno le ditte individuali (rappresentano infatti il 78% di tutte le imprese artigiane, a fronte del 56% rispetto al totale delle impre-
crescita negativo dell’1,04% (praticamente il doppio del totale delle imprese). Unico elemento positivo è quello relativo alle imprese artigiane che stanno adottando la forma delle Società di capitali, la cui crescita rimane al di sopra del 2%.
Economia e Lavoro
Giovedì 30 Aprile 2009
Decrescita in tutta Italia, ma va meglio a Nord Ovest
Contrazione maggiore al sud e nelle isole
Nel primo trimestre dell’anno la contrazione maggiore è quella della circoscrizione Sud e Isole (-11.181 unità), cui fa seguito il Nord-Est (-9.078), mentre l’ordine si inverte se si fa riferimento ai valori relativi: -0,75% il tasso di crescita nel Nord-Est, -0,56% quello di Sud e Isole, in ambedue i casi valori più elevati della media nazionale (-0,5%). Il Nord-Ovest e il Centro, invece, pur con saldi negativi pari, rispettivamente, a –6.739 e –3.708 unità, realizzano tassi di decrescita meno accentuati di quello
medio nazionale (rispettivamente –0,42% e 0,29%). Guardando al mondo delle imprese artigiane, l’analisi territoriale evidenzia le specificità di questo comparto dal punto di vista territoriale. Le imprese artigiane sono infatti maggiormente diffuse nelle aree in cui è tradizionalmente più concentrata l’impresa manifatturiera: nel Nord-Ovest, nel Nord-Est e - Lazio a parte - nel Centro. Ciò detto, si spiega come i saldi negativi più consistenti delle imprese artigiane si concentrino nelle circoscri-
zioni settentrionali: sebbene nel Nord-Ovest e Nord-Est abbia sede il 46% di tutte le imprese italiane, il saldo delle artigiane in queste circoscrizioni ha rappresentato ben il 58% di tutto il saldo negativo messo a segno dall’artigianato nel trimestre, con il Nord-Est che da solo incide per il 31% sulla contrazione nazionale del comparto. A livello regionale, solo il Lazio chiude il trimestre senza il segno negativo, una crescita (+0,06%) più tecnica che sostanziale che, però,
evidenzia un miglioramento apprezzabile rispetto al primo trimestre del 2008 (quando si registrò un arretramento dello 0,68%). Fatta salva la riduzione storica del numero di imprese agricole - che continua anche nell’ultimo trimestre gli altri settori risentono in modo assai diverso della crisi in atto. Sebbene la metà (7 su 14) abbia chiuso il trimestre con il segno meno, tra questi si trovano quelli numericamente più rilevanti. In termini assoluti il bilancio più negativo si registra nel Commercio (-10.082 imprese, un terzo di tutto il saldo del periodo), nelle Attività manifatturiere (-5.266) e nelle Costruzioni (-4.533). In particolare, osservando la componente artigiana, Movimprese evidenzia come le contrazioni registrate nelle Costruzioni, nelle Attività manifatturiere e nei Trasporti sia totalmente spiegato dalla perdita di attività artigiane. Altro problema sono i fallimenti. Per la natura stessa della procedura - che solitamente interviene dopo che l’azienda ha tentato tutte le possibilità per evitarla - il momento della dichiarazione di apertura del fallimento segue a distanza di tempo l’insorgere dei problemi che l’hanno generata. In questo senso, il momento dell’iscrizione del fallimento nel Regi-
stro delle Imprese delle Camere di commercio ritrae la fine di un percorso e non coincide in genere con il momento in cui si manifesta la difficoltà dell’impresa sul mercato. Ciò per evidenziare come le aperture di procedure nel primo trimestre del 2009
17
andamento di tipo sinusoidale del fenomeno nell’intervallo considerato, con una riduzione di ampiezza della curva tra il 2007 e il 2008 e un aumento tra il 2008 e il 2009, con un valore massimo (947 imprese) toccato nello scorso mese di marzo. Su base annua, il feno-
Il bilancio peggiore si registra nel commercio e nelle costruzioni stiano in buona parte a evidenziare difficoltà che risalgono con tutta probabilità a un periodo compreso tra i sei e i dodici mesi precedenti. Dall’analisi dei dati raccolti (riferiti all’iscrizione nei registri camerali dell’avvenuta apertura di nuove procedure fallimentari disposte dai competenti tribunali), il quadro che emerge mostra un
meno dei fallimenti interessa una quota che oscilla tra le 7mila e le 8mila imprese, vale a dire all’incirca poco più di una ogni mille registrate. Se poi si accorpano i dati su base trimestrale risulta evidente come il fenomeno segua una dinamica stabile anche se, come detto, leggermente accentuata nei primi mesi dell’anno in corso.
18
Giovedì 30 Aprile 2009
L’andamento del settore manifatturiero cremonese nel primo trimestre 2009 presenta un evidente segno negativo in tutti i principali indicatori, assumendo sempre più i tratti tipici del clima recessivo nel quale già da mesi si trova la maggioranza delle altre province lombarde.
Economia e Lavoro
Cauto ottimismo degli imprenditori, ma c'è paura per il mercato estero
Segno negativo del settore manifatturiero per il primo trimestre del 2009
Gian Domenico Auricchio, presidente della Camera di Commercio di Cremona
La conferma proviene dall’indagine congiunturale di Unioncamere Lombardia, che si svolge ogni trimestre su due campioni distinti di aziende del comparto manifatturiero, coinvolgendo complessivamente poco meno di 200 im-prese. «Già il trimestre scorso, a livello regionale, la rilevazione trimestrale indicava chiaramente i segni della reces-
sione in atto, con tutti gli aggregati che presentava-no il segno negativo, mentre la provincia di Cremona, pur in evidente arretramento, riusciva ancora a mantenersi su livelli meno preoccupanti» spiega il presidente della Camera di Commercio Gian Domenico Auricchio. «Anche nei primi tre mesi del 2009 la Lombardia, che tradizionalmente manifesta con
un certo anticipo rispetto alla provincia le linee di evoluzione del settore manifatturiero, conferma un generale peggioramento. Rispetto al trimestre precedente, infatti, la produzione regionale cala di un ulteriore 6%, gli ordini dell’8% ed il fatturato a prezzi correnti dell’11%. Se confrontati con l’anno prima, i dati segnano un arretramento a due cifre: produzione a -11%, ordinativi e fatturato oltre il -17%». Qual'è la situazione del nostro territorio? «Come anticipato, la provincia di Cremona manifesta la stessa tendenza, ma resta su cali più contenuti che però, soprattutto a livello tendenziale, destano qualche preoccupazione. Infatti, a livello congiunturale, la produzione destagionalizzata del settore manifatturiero cremonese conferma sostanzialmente il -2% degli ultimi tre mesi del 2008, gli ordinativi, non più sostenuti dal settore estero, anch’esso in flessione, sono anch’essi in calo, mentre il fatturato totale è stazionario sui livelli del trimestre scorso». Parliamo del lavoro... «L’attuale congiuntura negativa si ripercuote sul mercato del lavoro che presenta un calo dell’occupazione dell’1,6% ed un aumento dei ricorsi alla cassa integrazio-
ne che passano dalle 484 alle 1156 ore autorizzate nel presente trimestre. Nei confronti con il corrispondente trimestre del 2008, la produzione è in calo del 6%, la domanda totale di oltre il 9%. Il fatturato interno a prezzi correnti sfiora il -10%, mentre quello che riguarda la componente estera si riduce dell’8%. Va sottolineato che, anche nel presente trimestre, grazie soprattutto alla struttura economica del proprio settore manifatturiero caratterizzato dalla forte presenza di un settore alimentare che tradizionalmente tiene meglio degli altri nei periodi di crisi, e grazie al minor grado di dipendenza dai mercati esteri in più marcata recessione, Cremona, pur in fase critica, non presenta tuttavia i crolli delle altre principali economie di riferimento quali Lombardia, Italia e zona Euro. L’indice destagionalizzato in base 2000 della produzione industriale cremonese si colloca infatti a quota 111,2 contro il 94,2 medio regionale, confermandosi il dato migliore fra tutte le province lombarde». Il morale del mondo imprenditorale cremonese riesce ancora a essere ottimista? «Circa le aspettative degli imprenditori, riguardo al livello produttivo, occupazionale
e della domanda interna, si nota una leggera ripresa del numero degli ottimisti ed una consistente quota di chi prevede sia stata raggiunta una certa stabilità, mentre c’è pessimismo sull’andamento del mercato estero». Come sta il mondo artigianale? «Anche nel comparto artigiano si riscontra, analogamente a quanto accade a livello regionale, il generalizzato clima recessivo del settore manifatturiero con significativi arretramenti produttivi sia del dato congiunturale (-3%) che tendenziale (-9%). Anche ordinativi e fatturato, su base annua, sono in calo rispettivamente del 13 e del 14%. Il confronto delle variazioni congiunturali del livello della produzione industriale con le altre province lombarde, tutte negative, permette di notare come il dato cremonese sia ancora tra i migliori e come l’attuale situazione continui a penalizzare maggiormente le province a vocazione industriale. Il dato
La Camera di Commercio di Cremona
disaggregato per settore conferma, nel generale arretramento, i cali tutto sommato contenuti dell’alimentare e del legno (-2,3 e -3,6%). Segnali più nega-tivi provengono invece da tutti gli altri settori. Riguardo alla dimensione aziendale, l’attuale congiuntura produttiva sembra confermare la migliore tenuta delle imprese industriali di maggiore dimensione, con più di 200 addetti, evidentemente più attrezzate strutturalmente a sostenere gli impatti della crisi. Per le altre classi dimensionali il calo produttivo tendenziale è invece consistente e appena al di sotto del 7%».
Economia e Lavoro
19
Cavagnoli, ecco la ricetta di CNA Giovedì 30 Aprile 2009
L'ediliza adesso è ferma. Per il direttore generale bisogna puntare sulle ristrutturazioni: «Approfittare degli incentivi» E sui lavori pubblici, meno vincoli e più investimenti. Le imprese e il credito: «I confidi stanno facendo la loro parte»
I
di Barbara Milanesi
l Cremasco sta accusando il colpo e da qualche tempo comincia a sentire sulla propria pelle il peso di una crisi globale. Abbiamo intervistato Bruno Cavagnoli, direttore generale di CNA per sapere cosa pensa della situazione attuale. «Anche noi abbiamo le stesse percezioni di molti altri osservatori economico-scientifici e ci sembra che l’enorme discesa cominci a rallentare» spiega Cavagnoli. «Insomma, l’impressione generale è che il fondo si sia toccato e che, nonostante le continue pressioni, cominci la risalita. Oggi il problema è stabilire i tempi necessari al riassestamento. Anche perché le problematiche sono state diverse in ogni settore: mancanza di ordini, conseguente mancanza di liquidità e ritardi nei pagamenti. L’effetto è a cascata. A rimetterci sono tutti, sia le piccole che le medie e grandi imprese». In ogni caso, la crisi va analizzata, azienda per aznienda. Senza generalizzazioni. «Le situazioni di difficoltà sono diverse» prosegue Cavagnoli, «a seconda delle diverse dimensioni delle imprese. Le piccole che si basano su investimenti famigliari hanno rischi maggiori».
Cavagnoli spiega che non tutti i settori hanno risentito in egual modo della crisi economico finanziari abbatutasi sul paese, sul mondo:
ri manifatturiero, metalmeccanico, tessile e dei trasporti sono quelli ad aver pagato maggiormente lo scotto. Il settore dell’edilizia merita
Bruno Cavagnoli, direttore provinciale della CNA
«Tutto il settore dei servizi è andato meglio di altri: c’è di fatto una maggiore attenzione alla spesa e un calo delle vendite, ma è un settore che ha retto bene. I setto-
invece un capitolo a parte: prima ancora della crisi l’edilizia stava vivendo un percorso di trasformazione e di rallentamento. Per quel che riguarda l’edilizia priva-
ta ci si è trovato ad avere più case che persone. Credo, anche per il futuro, che bisognerebbe puntare su lavori di ristrutturazione e riqualificazione che permettono anche di sfruttare agevolazioni eincentivi». C'è poi il comparto dell'edilizia pubblica: «Mentre per quel che riguarda i lavori e le opere pubbliche credo che bisognerebbe togliere tanti vincoli e convincere i comuni, che possono permettersi di investire in opere, di farlo». Le imprese comunque stanno facendo la loro parte. Lo Stato e la pubblica amministrazione locale potrebbero fare di più per aiutare le aziende a superare questo momento di difficoltà. «Certamente facilitare l’accesso al credito, tenere saldi e sviluppare gli ammortizzatori sociali e rilanciare, tramite investimenti, le infrastrutture» sottolinea il direttore generale di CNA. Le banche non hanno sempre supportato a dovere gli imprenditori? «Fino ad ottobre pare che diverse banche non avessero proprio possibilità di aiutare. Mancavano di liquidità. Ora mi sembra che la situazione si sia mossa. Soprattutto gli istituti di credito che operano per e sul territorio si sono detti disponibili ad affrontare anche interventi non di certo trascurabili». Aggiunge Cavagnoli: «Sia
i plafond che i prodotti messi a disposizione dalla banche per gli imprenditori sembrano abbastanza appropriati e chi li utilizza lo sta facendo a condizioni buone. I problemi da tenere sotto controllo restano due: i tassi e la possibilità di ac-
continuano a rappresentare un buon meccanismo e non stanno entrando in difficoltà». Prevedere realmente come andrà la situazione è davvero difficile. Cavagnoli spiega alcune delle manovre che potrebbero esere
cesso al credito». Anche i Confidi hanno giocato un ruolo fondamentale durante questo momento di difficoltà: «I Confidi hanno giocato un ruolo fortemente rivoluzionario. Da strumento usato da chi non possedeva altra possibilità, sono diventati strumento ordinario. Si parla di un incremento dell’utilizzo del 30% circa. I Confidi
messe in campo per rilanciare l'economia: «Manovre composite. Non un'unica azione. Rilanciare il potere d’acquisto innanzitutto. Poi diminuire la pressione fiscale e aumentare l’utile a disposizione delle persone. Ma soprattutto diventa necessario che si ricreino le condizioni di ottimismo che servono a far ripartire l’economia complessiva».
20
Economia e Lavoro
Giovedì 30 Aprile 2009
Crisi economica: all'ordine del giorno i problemi con gli istituti di credito» Sante Baldrighi (Api): «Bisognerebbe pagare l'Iva ad incasso avvenuto»
La ripresa sembra un miraggio ancora molto lontano. «Dai nostri osservatori non risulta che possano esservi quegli spiragli di ripresa accennati da altre categorie» spiega il presidente dell'Api di Cremona, Sante Maria Baldrighi. «Il ricorso alla cassa integrazione è sempre forte, e non passa settimana che qualche azienda non venga a chiederci informazioni sull'avviamento della cassa integrazione. Del resto anche il Fondo monetario internazionale ha avvisato che sarà un anno particolarmente duro. Quel che dobbiamo
verificare, è se siamo arrivati a toccare il fondo, e quindi si possa pensare ad una risalita, oppure se la caduta verso il basso continuerà». Com'è il rapporto con le banche? «I problemi con gli istituti di credito sono all'ordine del giorno. Soprattutto per quanto riguarda l'aumento dei tassi. Non si può, con un euribor ai minimi, avere tassi del 7 o 8%, come accade per alcune nostre aziende. Inoltre si presenta la difficoltà di ottenere del credito con lo sconto di portafogli commerciali».
Quali sono le difficoltà che maggiormente incontrano le aziende, oltre a quella del credito? «Vi sono alcune questioni che andrebbero affrontate con la massima urgenza, come ha chiesto il nostro presidente nazionale proprio in questi giorni. A partire dal fatto che bisogna dare alle aziende la possibilità di lavorare. A questo proposito il fatto stesso di chiedere uno spostamento dei pagamenti delle imposte, che attualmente tolgono alle aziende la liquidità. Altra misura importante sarebbe
Sante Maria Baldrighi, presidente dell'Api di Cremona, Sopra la sede dellApi
quella di far pagare l'Iva per cassa invece che per competenza, ossia sui soldi già incassati. Si dovrebbe risolvere la questione dell'atavico ritardo dei pagamenti da parte degli enti pubblici. E infine si dovrebbe offrire la possibilità di non tassare gli utili che vengono investiti in azienda. Le imprese devono porter lavorare senza tro-
varsi quotidianamente a fare i conti con orpelli burocratici». Quali sono le azioni messe in campo da Api per sostenere i propri associati? «Da quando abbiamo avvertito le prime avvisaglie della crisi, subito dopo l'estate appena trascorsa, si è messa in piedi una vera a propria task force anticrisi,
perché le aziende potessero affrontare i loro problemi, da noi supportate. Il nostro consorzio Confapi Lombardia nei primi mesi del 2009 ha già evaso l'85% delle pratiche fatte l'anno scorso. Il tutto per assicurare agli imprenditori liquidità, o per allungamento dei mutui. Inoltre ora aspettiamo che vengano sbloccati i fondi messi a disposizione da Camera di Commercio e Provincia, e che sono in stallo per colpa di alcuni istituti di credito che non hanno ancora firmato l'accordo. Sarebbe un buon sistema per la patrimonializzazione dei confidi. Non vogliamo che per salvare le banche si finisca ad un default dei confidi». Quali sono le prospettive per il futuro? «Rimango dell'avviso che il mondo non finirà con questa crisi, la quale bene o male passerà. La cosa certa è che quando questa finirà, le cose saranno cambiate in modo decisivo. Ora quello che ci vuole è un aumento di fiducia nel sistema e nei consumi. Sono reduce da un giro in visita ad alcune aziende, e non manca la voglia di resistere e di rimboccarsi le maniche. Ma ci sono anche un paio di realtà in controtendenza, dove il lavoro non manca, e si tende, anzi, all'espansione».
Economia e Lavoro
Il primo trimestre del 2009 ha confermato le previsioni che avevamo avuto nell’analisi congiunturale precedente: un avvio d’anno difficile e pieno di incognite. «Siamo in una fase recessiva complicata, per uscire dalla quale occorreranno grandi sforzi» spiega il presidente degli Industriali Mario Buzzella. «Le nostre imprese stanno facendo molta fatica. Le difficoltà prendono la forma di calo degli ordini, di riduzioni di produzione, ma anche di sofferenza dei pagamenti. Sono infatti aumentati a due cifre le percentuali di ritardi dei pagamenti e di insoluti. Circa i settori per la nostra provincia quelli più in difficoltà restano ancora quelli legati alla meccanica». Emma Marcegaglia ha dichiarato che da luglio potrebbe esserci già un accenno di ripresa: avete già avuto percezione di questo, sul territorio? Quali sono le prospettive per il futuro? «La nostra Presidente Marcegaglia ha lanciato un mes-
21
«Segnali positivi, il peggio è passato» Giovedì 30 Aprile 2009
Buzzella (industriali): «Bisogna investire in innovazione»
Emma Marcegaglia e Mario Buzzella durante l'ultima Assemblea degli Industriali
saggio di ottimismo ma non staccato dalla realtà e comunque fermo sul principio di non abbassare la guardia. L'impressione che è emersa è che, sia a livello mondiale sia italiano, ci siano alcuni segnali che sottolineano come il peggio si sia già toccato: non c'è più la caduta continua degli ordini e del fatturato. Il punto adesso è capire in quanto tempo torneremo alla crescita. Il centro studi di Confindustria ritiene che nella seconda parte dell'anno, da luglio, ci possa essere qualche inversione di tendenza. Per quanto ci riguarda credo che in maniera sparsa ed a “singhiozzo” si mostreranno delle piccole aperture, quindi di nuovi lavori e nuove commesse ma ancora in maniera episodica. Questo fino a quando, lentamente, si tornerà alla normalità». Quali sono le strategie per affrontare i prossimi mesi di crisi? «Innanzitutto dovremo attendere definitivamente gli effetti positivi delle misure anticrisi prese dai vari governi. La ripresa economica che arriverà dalle parti del pianeta più forti (in questo momenti i paesi asiatici) darà una mano al recupero, pur se lento, dell’export. Giocherà poi un ruolo fondamentale la messa a punto
di politiche industriali di lungo periodo. Superata la crisi sarà determinante infatti l’impegno dei paesi a sostenere l’economia reale e riportare la finanza nei corretti confini. L’Italia avrà davanti una serie di sfide importanti per rimuovere tutti quegli ostacoli, quei limiti che finora hanno limitato il nostro sviluppo. Tra le misure che dovrebbero essere prese , ci auguriamo vi siano quelle da stimolo agli investimenti, come ad esempio ad una Tremonti Ter per defiscalizzare gli acquisti di macchinari, attrezzature, e tutto quello che può servire alla crescita dell’impresa. Inoltre direi essenziale dare il via a tutti quei cantieri e lavori pubblici (piccole e grandi opere) che possono fare da volàno alle imprese dei territori». Nell’ottica di un’eventuale ripresa, in che modo dovrebbero muoversi le azien-
de per “cavalcarla” al meglio, e ritornare “in quota”? «Sicuramente le imprese dovranno continuare a fare la loro parte per superare la crisi. Investire in innovazione è il primo aspetto. Quando la situazione di difficoltà terminerà le imprese che saranno pronte con prodotti, tecnologie innovative avranno vantaggi preziosi sui competitors. Un altro impegno sarà quello alla miglior patrimonializzazione, cercando di rafforzare, rendere più solida le risorse finanziarie dell’impresa. Ancora direi che gli imprenditori dovrebbero collaborare di più, insistere su occasioni di aggregazione, condividere progetti, esperienze, strumenti di lavoro. Infine anche le aziende pubbliche potrebbero dare una mano al sistema attraverso una regolarizzazione dei tempi di pagamento».
22
Giovedì 30 Aprile 2009
Il Primo Maggio, festa dei lavoratori, dà appuntamento anche a Cremona, con il mondo sindacale e istituzionale, senza tralasciare i momenti dedicati anche allo svago. A partire da una serie di concerti, dalle 17 alle 21, di gruppi musicali di vario genere, che si alterneranno sul palco di piazza Stradivari, per intrattenere i cittadini. Sarà quindi la volta del mondo sindacale e istituzionale, con gli interventi delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl
Economia e Lavoro
«E' necessario mitigare gli effetti della crisi sul lavoro»
saranno il lavoro, la crisi e la solidarietà per la tragedia delle zone colpite dal terremoto» spiega il segretario
Dolci (Cgil): «Gravissimo che il Governo non abbia aperto un discorso con le parti sociali»
e Uil, il presidente della Provincia Giuseppe Torchio e il sindaco di Cremona Gian Carlo Corada. Infine la giornata si chiuderà con i concerti di 4 gruppi bandistici della Provincia. «Le tematiche della festa di quest'anno
provinciale della Cgil, Massimiliano Dolci. «Del resto il lavoro è il tema che oggi più preme di più. Osserviamo il fatto che anche nella nostra provincia i dati indicano una linea di tendenza ancora pesantemente negativa».
Quali sono i segnali? «A partire del massiccio utilizzo degli ammortizzatori sociali e della cassa integrazione in deroga, fino al differenziale tra avviamenti e cessazioni, che continua ad essere negativo. Di qui discendono due considerazioni. Innanzitutto che abbiamo necessità di proseguire un'azione a livello provinciale, con principali enti locali, Camera di Commercio e le organizzazioni di rappresentanza economica, per mitigare gli effetti della crisi sul lavoro sui redditi e sull'occupazione. In alcuni comuni si sono già firmati accordi (Cremona, Crema, Castelleone e Casalmaggiore), mentre siamo in trattativa con altri comuni, come ad esempio Soresina e Pizzighettone. Si tratta di accordi che perseguono il principale obiettivo di sospendere o abbattere i costi dei servizi del comune nei confronti delle famiglie che hanno al loro interno lavoratori che subiscono gli effetti della crisi. Con Provincia e Camera di Commercio le trattative in corso hanno l'obiettivo di addivenire ad un fondo che serva da sostegno ai redditi di chi perde posti di lavoro o utilizza ammortizzatori so-
ciali. Infine si dovranno aprire dei tavoli di discussione con le associazioni degli industriali. In testa a ciò vi è l'accordo
Come sono le prospettive per il futuro? «Oggi non abbiamo elementi che inducano all'ottimismo, e riteniamo grave e
«E' necessario dare garanzie di continuità occupazionale, per non disperdere le professionalità costruite in anni di lavoro.
Massimiliano Dolci, segretario provinciale della CGIL
che è già stato sottoscritto con il comitato strategico del Patto per lo sviluppo, che raggruppa le principali organizzazioni di rappresentanza economica, comuni e altri soggetti. E' stato un accordo preliminare in cui tutti si sono impegnati a cosiderare una priorità politica per il territorio il tema della crisi».
sbagliato che da parte del Governo non si sia aperto alcun tavolo con le parti sociali sugli effetti di una crisi che si sta rivelando di portata straordinaria. L'assenza di iniziativa da parte del Governo rischia di far uscire il paese della crisi in condizioni tutt'altro che buone». Cosa serve per uscirne forti?
Bisogna inoltre premiare le aziende virtuose che fanno innovazione o occupazione. Infine è necessaria una redistribuzione, attraverso la leva fiscale, di risorse a favore dei redditi fissi da lavoro e da pensione, che sono quelli che più di altri hanno subito la negatività della fase».
24
Taccuino
Giovedì 30 Aprile 2009
VIABILITA’ Via San Savino Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Maggio
via Tagliamento via Montenero Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Maggio
Zona Incrociatello (Via Valsabbia) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi
Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
Zona piazza Somenzi (via Calvi) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Aprile
Via Barezzi, via San Rocco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 22 Maggio
Via Amidani Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 29 Maggio
Via Serio Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Maggio
• Via Amidani: cantiere per il rifacimento della tubazione dell'acqua potabile e del gas metano con relativi allacci (Fine lavori: 29 maggio). • Zona Incrociatello (via Valsabbia): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 settembre). • Via Montenero, via Tagliamento: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori:29 maggio). • Zona piazza Somenzi (via Calvi): ristrutturazione degli allacci alla rete del gas e dell'acquedotto, rifacimento marciapiedi (Fine lavori: 29 maggio). • Via Barezzi, via San Rocco: cantiere per gli allacci alla rete del teleriscaldamento e della fognatura (Fine lavori: 22 maggio). • Via Serio: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 maggio). • Via S.Savino: cantiere per l'allaccio alla fognatura (Fine lavori: 31 maggio).
L’Oroscopo Della Settimana
FARMACIE DI TURNO Dall'1 all'8 Maggio 2009
di Romeo
Farete sicuramente dei progressi nell’ambito lavorativo, sempre che riusciate a trovare la giusta concentrazione e la giusta armonia con le persone che vi sono intorno.
Ogni tanto dovreste ponderare meglio le vostre scelte, poiché non è da voi buttarvi in qualcosa di cui non siete davvero certi e dall’esito tutt’altro che scontato.
E’ giunto il momento di tornare ad agire un po’ di più d’istinto, poiché in queste giornate la vostra strada si è confusa troppo con quella di un’altra persona.
Dovreste dare un’occasione ad una persona che vorrebbe dimostrarvi qualcosa, ma che è sempre frenata a causa dei vostri modi di fare un po’ troppo irruenti.
Fareste meglio ad intraprendere delle conversazioni stimolanti con persone che davvero possano insegnarvi qualcosa o darvi dei buoni consigli.
Non dovreste essere così strafottenti. Sapete bene che la vostra è una maschera, ma è un nascondiglio che ormai non funziona più con alcune tipologie di persone.
Avete bisogno di maggiore stimolo per poter apprezzare davvero tutto quello che vi gira intorno e che vi potrebbe potenzialmente rendere felici.
Uno dei vostri amici più cari oggi potrebbe richiedere il vostro aiuto, ma voi sapete benissimo che potrebbe trattarsi dell’ennesima perdita di tempo.
Cercate di non far arrabbiare troppo le persone che vi sono vicino in questa giornata, poiché potreste metterle in ansia e potreste essere colti dal panico anche voi.
Rispettate prima di tutto le opinioni altrui, visto che sono forse molto più sensate delle vostre e anche più lucide. La vostra mente viaggia proprio altrove.
Dovreste prendere maggiore confidenza con una persona che potrebbe rivelarsi davvero utile per i vostri affari, ma anche per la vostra vita sociale.
Sarà meglio perseguire i propri scopi piuttosto che rivolgere la propria attenzione alla persona amata, che probabilmente non avrà molto tempo da dedicarvi.
SORESINA LOMBARDINI GHEZZI Via Genala, 16 26015 Soresina Tel. 0374-342483 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: * SABATO PIEVE SAN GIACOMO CAUZZI EMANUELE In appoggio fino alle ore 24.00 Via Mazzini, 2 26035 Pieve San Giacomo Tel. 0372-64323 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ POMERIGGIO FORMIGARA CACCIAPUOTI FABIO Via Roma, 28 26020 Formigara Tel. 0374-78028 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO CREMONA - FARMACIA 7 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA DANTE, 104 In appoggio fino alle ore 24.00 Via Dante, 104 26100 Cremona
METEO WEEK-END
TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 23 24 24 Brescia 24 25 25 Como 24 23 23 CREMONA 25 26 26 Lecco 21 24 23 Lodi 24 25 25 Mantova 25 27 26 Milano 26 27 26 Pavia 25 27 25 Sondrio 26 25 26 Varese 24 23 23
VENERDÌ 1 MAGGIO 2009
SABATO 2 MAGGIO 2009
Settimanale di informazione direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.74
Tel. 0372-460135 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 13:00 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: NO CREMONA - FARMACIA 12 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GIORDANO, 125 Via Giordano, 125 26100 Cremona Tel. 0372-29724 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ
Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Mercoledì 29 Aprile ore 24,00
Per la Pubblicità su telefona allo 0372.43 54 74 • 45 39 67
I
di Silvia Galli
l fiume Po è il protagonista del volume «Pianura Mare”», che sarà presentato il prossimo 15 maggio alle 18 in Sala Puerari. L’ideatrice del volume è Paola Moglia, grafica e coordinatrice del progetto. «Amo il Po, come tutti i cremonesi. Andando in canoa, osservando i tramonti, che sono sempre spettacolari e riempiono l'animo di una grande pace, guardando gli spiaggioni, i colori, la flora e la fauna, ho apprezzato tutto quello che questo grande fiume può dare. Ne ho parlato con altre persone, che sono rimaste entusiaste. Così ho coinvolto Rosa Carotti scrittrice e poetessa, Silvia Galli, fotografa, Raffaella Gusperti scrittrice, entrambe autrici dei testi, e non poteva mancare Ezio Quiresi, che il Po l’ha fotografato sempre e sotto mille sfaccettature». Proprio il fiume e la sua storia sono i protagonisti di questo volume che unisce due linguaggi, quello iconografico delle fotografie e quello poetico, emozionale delle parole. Il tutto accompagnato dalle fotografie in bianco e nero di Quiresi, Galli e qualche foto scattata dalla stessa Paola Moglia. Fotografie fatte in tempi passati, con l’occhio esperto del fotografo internazionale Quiresi, a contrasto delle fotografie fatte in anni più recenti, con
Cultura &Spettacoli
Il fiume Po protagonista del libro «Pianura Mare»
questo volume dà la possibilità di riscoprirlo attraverso le immagini che ne sottolineano la natura che si offre rigogliosa, lo scorrere lento delle sue acque, il refrigerio creato dai pioppi che si affacciano lungo le rive, le spiagge bianchissime e le anse riparate che invitano all'attracco. Il titolo del volume «Pianura Mare» è stato preso da alcuni versi di Rosa Carotti, poetessa che abita sul fiume e ne conosce la bellezza, ma anche l’audacia, quando, durante le
piene, il grande fiume si impossessa di tutto ciò che gli appartiene: la golena. «Questa strada è il tuo fiume» scrive Carotti «e non può che portare al tuo mare». Il Po nel volume è raccon-
tato anche come mito, come il Gange, il Nilo, l’Indo, l’Eufrate. il Po è stato nell’antichità simbolo divino con il suo scorrere continuo, che richiama il ciclo vita-mortevita. Il volume è stato realizzato con fini benefici, partecipa anche al progetto l’associazione Giorgio Conti che si propone di dare assistenza morale e materiale alle famiglie di bambini colpiti da
gravi malattie quali leucemie e tumori. Alla presentazione, il prossimo 15 maggio, interverranno Paola Moglia, il presidente della Provincia Giuseppe Torchio, Gianfranco Berneri, assessore alla cultura del comune di Cremona. Sarà inoltre proiettato un video di Andrea e Matteo Damiani. Ci sarà infine un momento musicale a cura di Alessandra Fanni e Eugenio Masseroli.
Il 2 maggio preludio d'organo in San Luca
Appuntamento musicale, il 2 maggio alle 17.30, presso la chiesa di San Luca, con uno dei tradizionali preludi d'organo, suonato sullo splendido strumento Giuseppe Rotelli (1901). Il programma prevede alcuni brani di Georg Friederich Haendel (Sarabande in re dalla Suite n. 11 per cembalo HWV 437; Passacaglia in sol dalla Suite n. 7 per cembalo HWV 432) e di Johann Sebastian Bach (Preludio in re BWV 539, Canzona in
telefona allo 0372.43 54 74 • 45 39 67
TEATRO PONCHIELLI
Archiritmo: il jazz di Trovesi e il sound di Mandarini Continua, al Ponchielli, la rassegna Archinritmo: venerdì primo maggio, sul palco Gianluigi Trovesi, con la prestigiosa orchestra da camera di Nembro Enea Salmeggia. Il lavoro, del 1995, inciso dalla prestigiosa Soul Note, testimonia della saldezza del radicamento locale dell’ispirazione di Gianluigi Trovesi, e può essere considerato l’anteprima del successivo Nonetto di fama mondiale. «Around Small Fairy Tales», promosso in tutto il mondo, ha meritato 4 stelle e mezzo (su 5) nel referendum della rivista americana Down Beat, la più importante del settore. «I miei amori musicali,
sognare. Ecco la musica che ho incontrato». Nel 1977 iniziò la sua carriera da leader, come si dice in gergo jazzistico, fondando un trio con Paolo Damiani al basso e Gianni Cazzola alla batteria. Il primo lp pubblicato con questa formazione s'intitolava «Baghét», ed uscì un anno dopo la creazione del gruppo. I riconoscimenti furono immediati: il disco ricevette il Premio della Critica Discografica italiana. Contemporaneamente Trovesi vinse il primo premio nel Concorso Nazionale per Sassofono e Clarinetto, ed entrò a far parte della Big band della Rai di Milano come primo alto e primo clarinetto. Nel corso del Il jazzista Gianluigi Trovesi
Alcune immagini del libro.
tutti i cambiamenti che anche il Po ha subito in questi anni, ma il cui fascino è comunque rimasto intatto. Tutti pensano di conoscere il Po, forse pochi lo conoscono, soprattutto per le meraviglie che ci può offrire,
Per la Pubblicità su
re BWV 588, Allabreve in Re BWV 589). Ad esibirsi sarà l'artista Michele Bosio, musicologo e musicista cremonese, appassionato al processo storico-liturgico-musicale che va sotto il nome di riforma ceciliana. Egli ha riscoperto la vita e le opere dell'organaro cremonese Giuseppe Rotelli specializzandosi «con lode» in Musicologia (Università degli Studi di Pavia) con una tesi dal titolo La Premiata Fabbrica d'Organi di Giuseppe Rotelli a Cremona (1894-1937), grazie alla quale ha vinto il Premio Tansini-Sovena per la migliore testi di storia cremonese dell'Anno Accademico 2003-2004. Si occupa di ricerca musicologica pubblicando saggi ed articoli per riviste specializzate sia italiane che estere, ha ricoperto l'incarico di tutor di Filologia Musicale (A. A. 2004-2005)
presso la Facoltà di Musicologia. E' docente di Storia della Musica presso l'Istituto Musicale «Giovanni Pierluigi da Palestrina» di Castel San Giovanni (PC) e la Scuola Diocesana di Musica Sacra «Dante Caifa» a Cremona. Pubblicista, si occupa, inoltre, della recensione delle novità organistiche per conto del mensile nazionale di cultura musicale e discografica «Musica» (Zecchini). Collabora anche con l'Università degli Studi di Pavia tenendo seminari e conferenze nell'ambito dei corsi di Organologia musicale moderna-Conservazione e restauro degli strumenti musicali. Ha studiato organo la sotto la guida di Enrico Viccardi. E' organista titolare della Cappella «Beata Vergine Addolorata» del cimitero di Cremona ed organista onorario del «Rotelli» (1901) della chiesa dei Padri Barnabiti di S. Luca a Cremona.
che sono il dixieland, il modern jazz quartet, la musica popolare e la musica colta da Bach in giù e da Stravinskij in su, rientrano costantemente nei miei progetti compositivi… Ho sempre cercato di far convivere queste varie esperienze in un discorso unitario» spiega lo stesso Trovesi. Trovesi è un jazzista un po’ singolare: sia per ciò che suona, sia per quello a cui si ispira, si è fatto conoscere non prima del 1978, quando aveva già trentaquattro anni. Oggi è ai vertici tra l’altro il presidente Ciampi lo ha nominato Ufficiale della Repubblica. La musica come racconta spesso nelle interviste Trovesi l’ha trovata nel uso cortile, in Val Seriana, a Nembro, dov’è nato. «Suonavamo e cantavamo tutti» ricorda Troversi. «Mio padre, operaio metalmeccanico, era un buon cantante (come del resto, ma in casa, la mamma) e suonava la batteria. Le prove del suo complessino, che suonava nelle “balere”, erano a casa mia, così anch’io, a quattro anni, picchiavo sui tamburi. In quel cortile c’erano perfino uno che usava il bombardino e uno con il basso tuba. Quest’ultimo era il fratello di Mario Pezzotta, famoso trombonista di jazz, che spesso veniva a trovarlo, e noi ragazzi lì sotto le finestre ad ascoltarli. Era il nostro mito, Pezzotta: suonava con Angelini, appariva in televisione, e per di più arrivava su un’auto americana e con una bellissima signora. Per noi era il massimo del fascino, ci faceva
decennio degli Ottanta, Trovesi vinse per due volte il referendum «Top Jazz» indetto tra i lettori della prestigiosa rivista specializzata «Musica Jazz»: il primo nel 1985 per il suo album «Dances», ed il secondo nel 1988 come miglior musicista jazz italiano dell'anno. All'inizio degli anni novanta Trovesi fondò anche un suo ottetto, con il quale intraprese un'esplorazione del repertorio popolare dell'intera Europa, che andò ad affiancarsi all'ormai consolidato rapporto con la reinterpretazione del folklore italiano. Il primo album dell'ensemble, «From G To G» mieté allori anche all'esterno del mondo degli appassionati. Nel corso del decennio Trovesi, con il suo ottetto, i suoi album o singolarmente, risultò ancora per tre volte al vertice della classifica Top Jazz. Altro appuntamento sarà per sabato 2 maggio alle 21 nell’Auditorium della Camera di Commercio, dove Alberto Mandarini & Phoebus Quartet, con l’orchestra d'archi della scuola civica di musica Claudio Monteverdi di Cremona, presenteranno «Love Song». Il Phoebus Quartet è formato da Alberto Mandarini (tromba, flicorno, piccolo, arrangiamenti e direzione), Fabrizio Trullu (pianoforte), Stefano Profeta (contrabbasso), Cesare Petrelli (batteria) Diego Borotti (sassofono). Un repertorio di canzoni d’amore ricordando Tenco, Mina, Mia Martini e Paolo Conte, nella cui band Alberto Mandarini ha militato per molti anni.
26
Cultura
Giovedì 30 Aprile 2009
SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori
«Io»
Dostoevskij scrisse: se siete capaci e avete occhi per vedere troverete anche nel fatto più piccolo della vita reale una profondità che nemmeno Shakespeare possiede. Giusy Caligari ha trovato questa profondità e l’ha tradotta in versi. La raccolta «Io» si caratterizza infatti per la delicatezza e la felicità di immagini che propone, è una poesia che indica la serena malinconia della memoria e la profondità del pensiero che l’Autrice riesce ad esprimere, con semplicità e verità, in un’ ininterrotta ricerca, confessata con misura e interiormente accettata. Caligari è nata a Bordighera l’8 febbraio 1956. Dopo aver conseguito la Maturità Scientifica ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano cambiando presto indirizzo a favore di Lingue e letterature Straniere. Il suo spirito irrequieto l’ha sempre spinta verso diversi svariati interessi sia in campo sportivo, artistico e lavorativo. Questa è la sua prima pubblicazione.
Il monastero di San Sigismondo apre le porte per la festa del Primo Maggio Il primo maggio il convento di San Sisgismondo aprirà le proprie porte. Nella convenzione stipulata tra le monache domenicane del monastero di S. Giuseppe, presso San Sigismondo, e la diocesi di Cremona, si prevede che, data la notevole rilevanza artistica del chiostro (con il refettorio che contiene il bellissimo cenacolo di Tommaso Aleni, del 1508), le monache lo aprano, almeno due volte all’anno, per la città e gli eventuali turisti di passaggio. La prima delle due date fissate per quest’anno è appunto il Primo maggio, giorno di festività civile, nel quale la comunità monastica dallo scorso anno ha ripristinato la festa “patronale” di san Sigismondo (re e martire burgundo del VI secolo), la cui memoria è fissata, nel calendario liturgico, appunto per questa data. Per l’occasione sarà anche esposta la presunta reliquia del cranio del martire, conservata presso la chiesa. Il programma della giornata prevede alle 11 la Santa Messa solenne e alle 17 il canto del Vespro e la benedi-
Il monastero di San Sigismondo
zione eucaristica. Prima della Messa (e cioè dalle ore 9 alle ore 10.30) e prima dei Vespri (e cioè dalle 14 alle 16.30) sarà possibile visitare liberamente la chiesa (compresa l’area presbiterale, con il coro del 1590 di Domenico Capra, che normalmente è soggetta alla clausura), il chiostro (con il bellissimo por-
tale intagliato nel 1536 da Paolo e Giuseppe Sacca) e il refettorio. In occasione dell’apertura sarà allestita una mostra fotografica dedicata a Padre Tomas Tyn che svolse per diversi anni il suo ministero presso la Comunità delle Monache Domenicane quando erano a Fontanel-
lato (PR). La mostra durerà dal pomeriggio di Giovedì 30 aprile alla sera della Domenica 3 maggio. E domenica 3 maggio l'appuntamento è con la Santa messa alle ore 11, in ricordo del Servo di Dio, presieduta da padre Giovanni Cavalcoli, vicepostulatore della Causa di Beatificazione di P. Tomas Tyn.
CremonArte, per valorizzare e diffondere il patrimonio artistico cremonese
P
di Silvia Galli
rofessore di chimica, ora in pensione, presidente dell’ordine dei chimici, abile politico (è socio fondatore dei Verdi, dal 1985). Ma il suo hobby e la sua vera passione è l’arte. Per questo Giuseppe Termenini ha dato vita lo scorso autunno ad un’associazione, CremonArte, che conta una quarantina di iscritti. «Artisti affermati, in via di affermazione e aspiranti artisti”. Il gruppo artistico è presieduto dallo stesso Termenini, consiglieri: Emanuele Bianchi, Roberto Bedani, Riccardo Bozzuffi, Vittoria Rossini; tesoriere: Adriano Bruneri; segretaria: Cristina Biondi. «Non
Giuseppe Termenini
disegno, ma la mia» spiega Giuseppe Termenini «è una grandissima passione che nasce in viaggio di nozze.
A Siena fui folgorato dalla Maestà di Duccio da Boninsegna. Da allora ho recuperato il tempo perso». Di gusti raffinati (ama Caravaggio, Piero Della Francesca e Renoir), ha voluto fare qualcosa per Cremona dando origine al gruppo artistico cremonese. «Grazie a questo nuovo soggetto culturale voglio proporre e promuovere la conoscenza, la divulgazione e la fruizione delle arti visive nel territorio cremonese; tutelare, valorizzare, diffondere il patrimonio artistico cremonese; organizzare esposizioni, incontri, convegni, dibattiti per favorire la crescita artistica nel territorio; collaborare - a tali fini - con le istituzioni a tutti i livelli. Una prima mostra l’abbiamo organizzata presso l’ospizio Soldi, poi ci
Un omaggio alle opere di Tamara de Lempicka La pittrice cremonese Vitaliana Bonazza, ha voluto rendere omaggio, proponendo una mostra interamente composta con “falsi d’autore”, che riproducono le opere di Tamara de Lempicka, significativamente intitolata «Omaggio a Tamara». L’esposizione è allestita a San Zeno, alle porte di Brescia, presso Tuttolibri, in via Pertini 10, fino al prossimo 2 giugno. Fra le principali donne artiste del Novecento, un posto di rilievo spetta a Tamara de Lempicka (Varsavia 1898 - Cuernavaca 1980). L’artista polacca, dopo essere emigrata in
Russia, si è trasferita a Parigi, dove è stata allieva di Maurice Denis e André Lothe. Dopo un significativo soggiorno nella capitale francese, ha vissuto negli Stati Uniti. Di questa originale autrice, in grado di affascinare il pubblico d’ogni tempo, ricordiamo alcuni capolavori: Portrait de Madame G. (1930 ca, Jean Karajian Gallery Inc., New York), Nu aux buildings (1930, Collezione Caroline Hirsch), Jeune fille en vert (1930, Centre Pompidou, Industrielle, Parigi), Portrait de Marjorie Ferry (1932, Collezione Wolfgang
Joop). La mostra, che rientra nella rassegna «Opere di…», vuole offrire l’opportunità di apprezzare sia la vena meta-narrativa dell’artista polacca sia la notevole perizia interpretativa di Vitaliana Bonazza che, oltre a paesaggi e scorci originalissimi e suggestivi, in grado di farsi magistrale interprete, con i suoi “falsi” di un’artista conosciuta a ogni latitudine culturale. Della Lempicka, Vitaliana coglie molto bene, a nostro parere, quella sottile seduzione che promanano i suoi dipinti, senza mai eccedere in un colori-
sono alcune vetrine del centro storico che espongono quadri dei soci del nostro sodalizio, l’iniziativa si chiama appunto artisti in vetrina, e poi alla prossima festa del Pd organizzerò un’altra mostra, con tutte le nostre associate donne, circa una decina». Al gruppo possono aderire tutte le persone che condividono l’amore per l’arte: «ma non solo arte intesa come pittura» continua il presidente Termenini «ma anche scultori, fotografi, chi è impegnato nella moda o chi fa installazioni. Arte a 360 gradi. L'associazione, come ha spiegato il presidente Termenini, confida nella collaborazione della prossima amministrazione per la messa a disposizione di spazi espositivi e di una sede adeguata».
smo esasperato o corsivo. Rispettosa dell’originale, Bonazza restituisce a pieno colori e segni impressi in quadri senza tempo.
La mostra è aperta lunedì dalle ore 15 alle 19.30, da martedì a sabato dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30. sg
Permanente di Mori all'Ospedale Maggiore
E’ stata inaugurata lo scorso lunedì presso l’unità di oncologia, diretta da Rodolfo Passalacqua, una mostra permanente del maestro cremonese Giorgio Mori. Si tratta di una donazione di 30 opere dell’artista all’associazione di volontariato Medea, che agisce in vario modo da supporto pratico ed umanitario a quanti vivono un’esperienza così traumatica. Fra le molteplici iniziative di Medea figura anche l’Arte, intesa come efficace comunicazione con il malato nella ricerca di un rapporto sempre più permeato di umanità attraverso manifestazioni artistiche (libri, dipinti, musiche, poesie ed altro). Il pittore Mori, uomo di profonda cultura e trasparente sensibilità è uno dei maggiori pittori cremonesi (pur avendo origini padovane) che ha dedicato e dedica tutt’ora il suo animo a delicatissime stesure cromatiche che danzano leggere come le sue ballerine. Le opere, dense di poetiche visioni, dettate dall’interpretazione del reale, sembrano sussurrare la timidezza dell’animo umano quando si immerge nel silenzio del Creato. La luce e la materia volano in dolcissimi contrasti, schermaglie vigorose in paesaggi rarefatti, in tenere maternità, in luminosi interni. L’equilibrio del toni, la signorilità dei tratti, quei visi accennati per non violentarne l’intimità, e la freschezza dell’impianto pittorico sono gocce d’anima che, timide, vivono in un mondo particolare che solo chi è artista conosce. E Giorgio Mori è artista, e come tale sensibile e partecipe a quegli eventi che ricordano come l’uomo non sia mai solo, come il rispetto e l’amicizia siano i supporti del vivere insieme, anche quando la notte sembra non avere fine. Ed è per questi motivi, con la discrezione e la riservatezza che gli appartengono, che ha fortemente voluto essere presente con le Sue opere per dare un prezioso contributo al cammino di Medea nel quale crede con l’entusiasmo e la gioia di un cuore sempre giovane e pulsante amore e tanta serenità.
28
Appuntamenti
Giovedì 30 Aprile 2009
Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA
zoom
Prosegue l’appuntamento con la rassegna "L’insaziabilità dello sguardo". Il percorso, organizzato dal Comune di Castelverde e curata da Elena Cappellini, intende scoprire come il cinema ha interpretato il cibo in tutti i suoi aspetti materiali, culturali, sociali e simbolici. Dopo i sapori poveri e penetranti di "Cous cous" del franco tunisino Abdellatif Kechiche, che ha aperto la rassegna, martedì 28 aprile, sarà la volta di "Mangiare bere uomo donna" (TaiwanUsa 1994) di Ang Lee. Dopo Il banchetto di nozze, il regista taiwanese torna a indagare il rapporto tra genitori e
Fino al 2 maggio cremona Mostra Ex tenebris ad lucem All'interno della tradizionale "Settimana della Cultura Italiana" mostra di frammenti da codici liturgico-musicali. Da lunedì e sabato dalle ore 9 alle ore 13.30; dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17.30. Biblioteca Statale. Dal 3 maggio cremona mostra Opere di Angelo Bertolini Immagini e visioni dal cuore del Pittore torriggiano Angelo Bertolini. Dal martedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19; domenica dalle 17 alle 19 - Galleria d'arte La Saletta (corso Mazzini 55). Fino al 10 maggio crema Mostra a cielo aperto Diciannove artisti: pittori, scultori, fotografi espongono le proprie opere lungo le vie dello shopping e del passeggio. Esposizione aperta ad ogni orario lungo le vie XX Settembre-Matteotti-Cavour-Mazzini-Manzoni.
L’insaziabilità dello sguardo. Percorsi tra cinema e cibo
figli, costruendo una seducente commedia, una miscela di dolce e agro, buffo e triste, leggerezza e gravità. Nella moderna Taipei, dove convivono e lottano sogno americano e tradizione cinese, il miglior chef della città riacquista il gusto una
Fino al 18 maggio cremona Mostra '68 e Dintorni Mostra libera di manifesti cinematografici e locandine fine anni '60 e inizi anni '70. Contestualmente, a partire dallo scorso 20 aprile si tiene una breve rassegna cinematografica con proiezioni d'autore. Ecco i prossimi appumntamenti. 4 maggio: "La Classe Operaia va in Paradiso" di E. Petri;
musica Fino al 1 maggio CREMONA CONCERTI POMERIDIANI DI FORMAZIONI GIOVANILI In collaborazione con Esta (European string teachers association) presso il Teatro Ponchielli.
volta che le sue tre figlie se ne vanno di casa. Scandito dal rituale dei pranzi domenicali e dalla presentazione, quasi in tempo reale, di oltre cento raffinatissime ricette cinesi, il film affronta il tema della cucina come metafora dell'esistenza, come offerta di affetto, come sostituto di un’impossibile comunicazione verbale dei sentimenti. La rassegna proseguirà con "Primo Amore" (5 maggio) di Matteo Garrone, in cui il cibo diviene strumento del gioco di potere che guida i rapporti affettivi, con il feroce "Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante" (12 maggio) di Peter
Greenaway, che affronta il cibo nella sua materialità, nella sua relazione con l’eros e con la morte, con una corporalità trionfante, debordante, angosciante, e si chiuderà con "La cena" (19 maggio), la delicata commedia di Ettore Scola che guida lo spettatore tra i 14 tavoli di una trattoria romana nascosta nelle pieghe della grande città, alla scoperta di un’umanità variegata. Tutte le proiezioni, che si svolgono presso Il Centro culturale Agorà – Auditorium Fabrizio De Andrè di Castelverde, in via Ferrari 17, sono a ingresso libero e hanno inizio alle ore 21.00.
12 maggio: "Sbatti il mostro in prima pagina" di M.Bellocchio. Inizio proiezioni: ore 21,15. Costo: 3 euro.
Rete dei Musei Archeologici - Piazza Garibaldi 4 (presso la Biblioteca). Orari: da lunedì a venerdì ore 8.30 13.30.
Fino al 10 giugno PIADENA ARCHAEO@TRADE ANTICHI COMMERCI IN LOMBARDIA ORIENTALE Panorama dei contatti tra antiche culture e degli spostamenti di materie prime e manufatti dalla preistoria al medioevo.
Fino al 10 giugno cremona Mostra L a Via delle Anfore. Il commercio di derrate alimentari a Cremona Orario: feriali dalle 9 alle ore 18; festivi dalle 10 alle 18. Lunedì chiuso.
Fino al 2 maggio cremona • 30 aprile: Caravane Quatre Cine Teatro Filo. • 1 maggio: Gianluigi Trovesi e l'Orchestra da Camera di Nembro sul palco del Teatro Ponchielli. • 2 maggio: Alberto Mandarini e Scuola Civica Monteverdi di Cremona presso l'Auditorium della Camera di Commercio alle ore 21.
SPETTACOLI Fino al 3 maggio crema teatro Crema InScena Seconda edizione della rassegna teatrale dedicata alle Compagnie Amatoriali del Territorio. Appuntamento alle ore 21 presso il Teatro San Domenico.
Per segnalarci iniziative, manifestazioni , rassegne e mostre mandate una mail entro il martedì all'indirizzo:
ilpiccolocremona@fastpiu.it
ALTRO
calendario di eventi primaverili della città di Cremona.
Fino al 3 maggio GERRE DE' CAPRIOLI FESTA DE I OFF COT Ventottesima edizione gastronomico-culinaria dedicata alle uova e alla cucina tradizionale presso la frazione Bosco ex Parmigiano.
Dal 7 al 10 maggio 09 cremona Pim Pum Pam Festival Un nuovo ed inedito festival si inserisce nel
7 maggio cremona Festa Dell'arte e dell'espressività Studentesca Il Pim Pum Pam Festival si aprirà nella mattinata di Giovedì 7 maggio con la Giornata dell'arte e dell'espressività studentesca e l'esibizione finale del progetto Back To School. Appuntamento presso i Giardini Pubblici di Piazza Roma dalle ore 9.
fuori provincia
6 maggio crema teatro DI A DA IN CON SU PER TRA FA Shakespeare Conferenza Spettacolo per gli studenti dedicata all'immortale scrittore inglese, a cura di Serena Sinigaglia. Ore 10 al Teatro San Domenico.
Il mondo celtico al Museo Santa Giulia
Prosegue fino al prossimo 10 giugno la mostra dal titolo "I Celti nel bresciano - Indizi di viaggi e contatti nel corredo di un guerriero" presso il Museo Santa Giulia di Brescia. La campagna di ricognizioni e sondaggi preliminari programmata lungo il percorso del raccordo autostradale tra Ospitaletto e Montichiari, ha consentito, importanti scoperte archeologiche in località Terreni Freddi, nel Comune di Flero. La mostra illustra, attraverso l’esposizione del corredo della sepoltura più grande e più ricca, la cosiddetta "tomba del guerriero",
alcuni importanti aspetti culturali ed economici del territorio in epoca così antica, in particolare i suoi contatti con l'area etrusco-italica e peninsulare, oltre che con l'ambito transalpino di provenienza delle genti celtiche. L’iniziativa, a cura di Filli Rossi e Francesca Morandini, rientra nel progetto "Archaeotrade. Antichi commerci nella Lombardia Orientale", ideato e promosso dalla Rete dei musei archeologici delle provincie di Brescia, Cremona e Mantova. Per informazioni: tel. 0302977834 - www.bresciamusei. com
Appuntamento nelle sale del Museo Civico Ala Ponzone (Palazzo Affaitati in via Ugolani Dati 4). Fino al 14 giugno cremona MOSTRA Darwin 1809/2009 Mostra scentifica per ricordare il bicentenario della nascita del grande scienziato britannico Charles Darwin. Orario: dalle ore 9 alle ore 13 dal martedì alla domenica presso il Museo di Storia Naturale. 6 maggio cremona conferenza La Musica come modello del Tempo. Tra filosofia, Scienze e Suono Conversazione con il professor Michele Garda docente dell'Università di Pavia. Appuntamento alle ore 17 presso Sala Puerari al Museo Civico Ala Ponzone. 7 maggio 09 cremona conferenza La nuova porta della città Incontro in occasione del termine della prima fase dei lavori di riqualificazione del piazzale della Stazione con la sistemazione del nuovo giardino e degli spazi pubblici antistanti alla stazione. Ore 18 presso il Museo Civico Ala Ponzone: presentazione del progetto per la riqualificazione dell'area della Stazione. Ore 19.15: visita al nuovo giardino di piazza della Stazione. Seguirà un aperitivo.
BREVI DAL SECOLO BREVE
di Giuseppe Azzoni
Prima pietra col presidente Gronchi al porto (1960) [segue...] A Cremona naturalmente la spinta è continua, al limite della forzatura, si vede in queste opere anche un volano importante di sviluppo per un’area per altri versi emarginata. Non si contano le iniziative sul tema, l’impegno di parlamentari, sindaci, presidenti, forze politiche ed economiche, con petizioni, raccolte di firme, delegazioni, convegni e manifestazioni anche con esponenti di livello nazionale. A maggior ragione se ne parla negli anni settanta, quando il porto è costruito e diventa operativo ed il canale interrotto in aperta campagna reclama di essere concluso e reso utile. Ma a livello nazionale e negli stessi ambienti milanesi (salvo eccezioni come quella espressa da una personalità come Piero Bassetti), il discorso non decolla. Si sollevano perplessità, si danno altre priorità, sorgono opposizioni di vario genere sullo sfondo di uno scarso interesse di territori ed ambienti economici e politici che dovrebbero essere direttamente interessati e coinvolti. Recano danno e caduta di credibilità anche la confusione e la dispersione creata da disparate proposte di canali e di opere portuali assai improbabili. Si parla di opere napoleoniche da ripristinare nel bolognese, di navigazione del
Po con chiatte fino a Torino, di raggiungere i laghi Maggiore e Garda e così via. Intanto non si risolvono nemmeno le più banali strozzature che assurdamente condizionano tutta l’idrovia, come un “mitico” ponte basso sul Po o una singola conca più stretta delle altre. Più concreto e rilevante quanto avviene in quegli anni attorno al porto e al primissimo tratto di canale a Cremona. L’area viene dotata di una prima infrastrutturazione col raccordo ferroviario ed il collegamento stradale. Iniziano ad insediarsi attività produttive e commerciali, in particolare tra il 1972 e il 1974 si attivano il tubificio e l’acciaieria Arvedi, quindi altre attività come quella del Consorzio Agrario. Dal 1977, grazie ad una iniziativa ben coordinata del Comprensorio 27, del Consorzio intercomunale e del Comune di Cremona con il Consorzio del canale navigabile e la Regione, viene individuata, acquisita e dotata dei necessari collegamenti e servizi una vasta area industriale sulla quale man mano si insedieranno numerose ed importanti attività con un consistente numero di occupati e notevole movimentazione di merci (anche se non sempre questa movimentazione è svolta utilizzando l’idrovia).
Dal 1977 nasce una vasta area industriale
Per la Pubblicità su telefona allo 0372.43 54 74 • 45 39 67
Televisione &Cinema
Per la Pubblicità su telefona allo 0372.43 54 74 • 45 39 67
Programmi televisivi da Sabato 2 a Venerdì 8 Maggio 2009
D
ai cinepanettoni alla fiction su un tema controversocome le vicende di Enrico Mattei, l’inventore dell’Eni. Massimo Ghini conferma la sua poliedricità ed è protagonista del doppio appuntamento con “Enrico Mattei, l’uomo che guardava al futuro”. Le riprese della fiction si sono svolte prevalentemente nel Lazio, a Viterbo in particolare. Inevitabile il paragone con “Il caso Mattei”, film del 1972 di Francesco Rosi con Gian Maria Volonté. IL PROTAGONISTA «Per calarmi nel mio personaggio mi sono molto documentato
Enrico Mattei ha il volto di MASSIMO GHINI
ed ho avuto in mente il film di Rosi interpretato da un grande Gian Maria Volontè – ha spiegato Ghini - ma quella pellicola non può essere il modello per la nostra serie. Lì si poteva parlare di docu-fiction, di film inchiesta com’era nello stile di Francesco Rosi che si concentrava sulla tragica e sospetta scomparsa di Mattei. Io invece qui ho la responsabilità
di rappresentare l’umanità e rendere giustizia al valore storico di un imprenditore che, a suo modo svincolato dai limiti della politica, è stato fondamentale per il nostro Paese perché, come indica il sottoti-
carico di liquidare l’Agip, un carrozzone pieno di debiti. Il percorso di Mattei continua con la fondazione dell’Eni e i suoi viaggi in giro per il mondo, e si conclude il 27 ottobre 1962 con il suo ultimo volo
L’attore romano è il protagonista della fiction sulla vita del manager “inventore” dell’Eni
Massimo Ghini sul set. A lato Enrico Mattei in una foto d'epoca
tv
raiuno
raidue
raitre
la 7
sabato 2
tolo del film, era veramente “L’uomo che guardava al futuro». LA TRAMA La fiction inizia negli anni ’30. Mattei viene dalla provincia marchigiana ed a 25 anni ha già messo in piedi la sua prima fabbrica. Capisce di doversi arruolare nella Resistenza dopo l’incontro con La Pira ed un gruppo di partigiani cattolici. Finita la guerra De Gasperi gli dà l’in-
domenica 3 Lunedi’ 4
La grinta del poliziotto Bruce Willis nel film d’azione “SOLO 2 ORE”
preso a Catania e mai arrivato a Milano Linate: Mattei, infatti, muore in un incidente aereo su cui non si è mai saputa la verità, ossia se sei è trattato di un incidente o di un'attentato. Nel cast ci sono anche Vittoria Belvedere nel ruolo della moglie Greta, Sidney Rome e Franco Castellano. La regia è di Giorgio Capitani. RaiUno, domenica ore 21.30 e lunedì ore 21.10
Martedi’ 5
Bruce Willis è il protagonista del film d’azione del 2006 dal titolo “Solo 2 ore” diretto da Richard Donner. Un film che conferma che il cinema americano sa ancora intrattenere. LA TRAMA Una mattina come tante, l’ispettore Jack Mosley (Bruce Willis), viene incaricato di portare un piccolo criminale, Eddie Bunker, dal distretto di Polizia al Tribunale a sedici isolati di distanza, dove deve presentarsi per testimoniare in un caso di reato minore. Jack pensa che sia un incarico di routine, ma ben presto si troverà prima a dover salvare il testimone da un killer e poi scoprirà che la persona contro cui Eddie deve testimoniare è proprio
mercoledi’ 6
un poliziotto.L’ispettore della omicidi spiega la situazione a Jack cercando di convincerlo a far finta di essere stato preso in ostaggio da Eddie, ma Jack decide di difendere il testimone, innescando tutta una serie di eventi che cambieranno la sua vita e quella dei presenti. Il film conferma che il cinema americano sa ancora, se non stupire, quantomeno intrattenere e, grazie all’infinito serbatoio di caratteristi e seconde linee di pregio da cui attingere, qui Mos Def e David Morse, stupendi comprimari, offrire al pubblico una pellicola che valgano la pena di essere vista. RaiDue, martedì ore 21.05
giovedi’ 7
venerdi’ 8
11.30 12.00 13.30 14.00 14.30 17.00 17.15 17.40 17.45 18.50 20.00 20.30 21.10 00.05 00.10
occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 - easy driver. Att. easy driver. Attualita' effetto sabato. Attualita' tg1 - che tempo fa a sua immagine Attualita' tg1 l.i.s passaggio a nordovest l'eredita'. Quiz Tg1 - tg1 sport affari tuoi. Quiz ti lascio una canzone tg1 telegiornale applausi. Attualita'
09.40 10.30 10.55 12.20 13.10 14.00 15.15 16.30 18.10 20.00 20.40 21.30 23.35 00.35
stella del sud. Doc. a sua immagine ss messa - regina coeli linea verde Tg1 - benjamin domenica in l'arena domenica in... sieme tg1 - che tempo fa domenica in - 7 giorni Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi. Quiz enrico mattei - l'uomo che guardava al futuro tg1 - speciale tg1 oltremoda. Attualita'
11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.45
occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz enrico mattei - l'uomo che guardava al futuro tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.00 23.05
verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz i sogni son desideri tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.00
verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz il caso thomas crowford. Film tg1 telegiornale
10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.00 23.05
verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz butta la luna 2. Fiction tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 22.45 22.50
verdetto finale. Attualita' 157° anniversario della fondazione della polizia che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi speciale per 2 tg1 telegiornale david di donatello
11.25 11.35 12.20 13.25 14.20 17.10 18.05 18.10 19.00 19.35 20.25 20.35 21.05 22.45 23.30
aprirai. Rubrica mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno dribbling italian academy 2 sereno variabile. Att. tg2 notizie - meteo jag. Telefilm piloti. Sit-Com scorie di scorie. Varieta' estrazioni del LOTTO Tg 2 notizie cold case. Telefilm sabato sprint tg2 notte - dossier
11.30 13.00 13.25 13.35 13.45 15.30 17.05 18.05 19.00 19.25 20.30 21.00 21.45 22.35 01.00
mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno tg 2 motori tg2 eat parade quelli che... aspettano quelli che il calcio e... stadio sprint tg2 notizie - dossier nomero uno squadra speciale lipsia Tg 2 notizie ncis - unita' anticrimine numb3rs. Telefilm la domenica sportiva tg2 notte
13.00 13.30 13.50 14.00 15.00 16.15 17.15 18.00 18.55 19.35 20.25 21.05 23.30 23.25
tg2 giorno costume e societa' medicina 33. rubrica italian academy 2. Reality italia allo specchio ricomincio da qui law & order. Telefilm tg 2 Sport - Tg2 - meteo piloti. Reality squadra speciale cobra 11. Telefilm lotto - Tg 2 notizie ricominciare. Attualita' tg2 - tg2 punto di vista scorie. Varieta'
13.00 13.30 13.50 14.00 15.00 16.15 17.15 18.00 18.55 19.35 20.25 21.05 22.40 23.15
tg2 giorno costume e societa' medicina 33. rubrica italian academy 2. Reality italia allo specchio ricomincio da qui law & order. Telefilm tg 2 Sport - Tg2 - meteo piloti. Reality squadra speciale cobra 11. Telefilm lotto - Tg 2 notizie solo 2 ore. Film tg2 - tg2 punto di vista martedi' champions
13.00 13.50 14.00 15.00 16.15 17.15 18.00 18.55 19.35 20.30 20.45 23.20 23.35
tg2 - costume e societa' medicina 33. rubrica italian academy 2. Reality italia allo specchio ricomincio da qui law & order. Telefilm tg 2 Sport - Tg2 - meteo piloti. Reality squadra speciale cobra 11. Telefilm Tg 2 notizie calcio : champions Chelsea - Barcellona tg2 notte - punto di vista la storia siamo noi
13.00 13.50 14.00 15.00 16.15 17.15 18.00 18.55 19.35 20.30 21.05 23.15 23.20 23.35
tg2 - costume e societa' medicina 33. rubrica italian academy 2. Reality italia allo specchio ricomincio da qui law & order. Telefilm tg 2 Sport - Tg2 - meteo piloti. Reality squadra speciale cobra 11. Telefilm Tg 2 notizie annozero. Attualita' TG2 notizie tg2 punto di vista x factor - il concerto
11.00 13.00 13.30 14.00 15.00 16.15 17.15 18.00 18.55 19.35 20.30 21.05 22.40 23.40
insieme sul due tg2 giorno arrivo del papa ad amman italian academy 2. Reality italia allo specchio ricomincio da qui law & order. Telefilm tg 2 Sport - Tg2 - meteo piloti. Reality squadra speciale cobra 11. Telefilm tg 2 notizie e.r. medici in prima linea tg2 - tg2 punto di vista l'era glaciale. Att.
13.25 14.00 14.50 14.50 15.50 16.00 16.40 17.00 18.10 18.45 20.00 21.30 23.25 23.50
tgr mediterraneo Tg Regione - meteo - tg3 sabato sport tgr ambienteitalia tg3 flash l.i.s. magazine champions pallanuoto: Serie A Semifinale Playoff mondiali ginnastica ritmica 90° minuto serie b meteo - Tg Regione - tg3 blob - che tempo che fa ulisse. Documentario Tg Regione - tg3 amore criminale
12.25 12.55 13.25 14.00 14.35 15.00 15.05 18.00 19.00 20.00 20.10 21.20 23.20
telecamere. Attualita' racconti di vita. Attualita' atletica: maratona d'europa. Attualita' Tg 3 - tgr - meteo in 1/2 h. Attualita' tg3 flash l.i.s. il meglio di: alle falde del kilimangiaro. doc. per un pugno di libri Tg Regione - tg3 - meteo blob. Varieta' che tempo che fa. Att. report. Attualita' tg3 regione - tg3
13.05 14.00 14.50 15.10 15.15 17.05 17.50 20.00 20.10 20.30 21.10 23.10 00.00
terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap agente 007 - la spia che mi amava. Film replay. Sportivo tg3 linea notte - tgr
13.05 14.00 14.50 15.10 15.15 16.30 17.05 17.50 20.00 20.10 20.30 21.10 23.20 00.00
terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' melevisione. Varieta' cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap ballaro'. Attualita' parla con me. Varieta' tg3 linea notte - tgr
12.45 13.05 14.00 14.50 15.10 15.15 17.05 17.50 20.00 20.10 20.30 21.10 23.15 24.00
le storie. Attualita' terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap chi l'ha visto? Attualita' parla con me. Attualita' tg3 linea notte - tgr
13.05 14.00 14.50 15.10 15.15 17.05 17.50 20.00 20.10 20.30 21.10 23.15 24.00 01.10
terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap the rock. Film parla con me. Varieta' tg3 linea notte - tgr cult book. Attualita'
13.05 14.00 14.50 15.10 15.15 17.05 17.50 20.00 20.10 20.30 21.10 23.10 24.00 01.10
terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap mi manda raitre. Attualita' parla con me. Varieta' tg3 - tg regione - meteo economix
09.15 10.10 10.45 12.30 13.00 14.00 16.05 18.00 20.00 20.30 21.10 23.40 01.20 02.20
omnibus life. Attualita' l'intervista. Attualita' james dean. Film tg la7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf jack frost. Telefilm noi siamo angeli. Fiction segni particolari: bellissimo. Film tg la7 victor victoria. Varieta' rocky V. Film grazie al cielo sei qui tg la7 / m.o.d.a. la 25a ora
09.15 10.10 10.30 12.30 13.00 14.00 16.30 17.50 20.00 20.35 21.30 23.50 00.50 01.35
omnibus life. Attualita' la settimana. Attualita' Aida. Film tg la7 - sport 7 anni luce. Documentario rebecca, la prima moglie. Film la valigia dei sogni io ti salvero'. Film Tg La7 - sport 7 chef per un giorno la gaia scienza. Film reality. Att. sport7 / tg la7 tre colori - film blu
10.05 10.10 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.25 00.30
punto tg due minuti un libro fx. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf nemici... per la pelle relic hunter. Telefilm atlantide. Documentario jag. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' l'infedele. Attualita' delitti. Documentario tg la7
10.15 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 22.45 23.40
due minuti un libro fx. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf le avventure di davy crockett. Film relic hunter. Telefilm atlantide. Documentario jag. Telefilm speciale Tg La7 otto e mezzo. Attualita' crossing jordan. Tf cold squad. Telefilm victor victoria. Varieta'
10.15 10.10 10.15 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40
due minuti un libro punto tg due minuti un libro fx. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf il caso thomas crown relic hunter. Telefilm atlantide. Documentario jag. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' il treno. Film victor victoria. Varieta'
10.10 10.15 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 23.40 00.55
punto tg due minuti un libro fx. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf l'armata degli eroi. Film relic hunter. Telefilm atlantide. Documentario jag. Telefilm Tg La7 calcio: coppa uefa Amburgo - Werder Brema victor victoria. Varieta' tg la7
10.15 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 24.00 01.05
due minuti un libro fx. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf il faro in capo al mondo. Film relic hunter. Telefilm atlantide. Documentario jag. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' tetris. Attualita' v-ictory. Sport tg la7 - la 25a ora
Giovedì 30 Aprile 2009
cinema programmazione settimanale Cremona Megacine Cremonapo (199.404.406) Www.Cremona.Megacine.It • Fast And Furious Solo Parti Originali • Generazione 1000 Euro • Hannah Montana: the Movie • Houdini, L'ultimo Mago • Io & Marley • Le Avventure Del Topino Desperaux • Mostri Contro Alieni • Questione Di Cuore • State Of Play • X-Men - Le Origini: Wolverine
Tognazzi (0372 458892) • State Of Play • X-Men : Wolverine Filo (0372 411252) • Riunione Di Famiglia Multi Starplex Gadesco (0372 838295) • Hannah Montana • State Of Play • X-Men : Wolverine • Fast & Furious • Mostri Vs. Alieni • Questione Di Cuore • Generazione 1000 Euro • Dragonball Evolution
“State of Play” è un'appassionante partita a guardie e ladri tra politica e giornalismo, diretto dal regista Kevin Macdonald. LA TRAMA Cal McAffrey è un veterano della carta stampata, il suo è un giornalismo che va di persona alla fonte, che investiga, si pone domande, nel nome della verità e di una buona storia. Stephen Collins è stato suo compagno di studi e di stanza e ora è un giovane ed ambizioso deputato a capo di un comitato che controlla le spese per la difesa nazionale, in odore di abnormi illeciti. Quando la bella assistente nonché amante di Collins muore in un dubbio incidente, le strade dei due amici tornano ad incrociarsi tra loro e con quelle della giovane Della Frye, reginetta della blogosfera, e di Anne Collins, moglie di Stephen, alla quale Cal è tutt’altro che estraneo. L’OBIETTIVO Riduzione e reinvenzione dell'omonima miniserie inglese di sei ore, State of Play sposta l’azione
italia 1
rete 4
SOL REGINA po
ostiano Cinema Don Rosa (0372 840405) • Ex
pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • State Of Play Scopri La Verità • Lezioni D'amore • Chéri • Che - Guerriglia • Hannah Montana The Movie • Riunione Di Famiglia • La Bella Società • Valèrie - Diario Di Una Ninfomane
HANNAH MONTANA: THE MOVIE di Peter Chelsom Il film è il primo adattamento cinematografico della serie, che ripete lo schema attraente della doppia identità. LA TRAMA Miley Cyrus di giorno è una ragazza normale, va a scuola ed esce con gli amici, di notte invece indossa una parrucca bionda e diventa Hannah Montana, popstar di fama mondiale idolatrata dai fan e da loro inseguita per le strade come accadeva ai Beatles all’inizio di A Hard Day’s Night. A conoscere e proteggere il suo segreto sono solo i familiari e gli amici stretti che vogliono darle la possibilità di godere sia della musica che fa, che delle gioie di una vita semplice.
spino d’adda Vittoria (0373 980106) • Io & Marley
CINEMA - Kevin Macdonald dirige una pellicola ambientata in America
Politica e giornalismo si sfidano a guardie e ladri nel cuore simbolico del potere, Washington D.C., e racconta un’appassionante partita a guardie e ladri tra politica e giornalismo, dove ognuno dei contendenti conosce ed usa gli strumenti dell’altro e fa leva sulle sue debolezze. Il mondo del giornalismo è ritratto con l’occhio dell’insider: tra la macchina da presa e il mestiere messo in scena non c’è altro filtro che una parete di vetro, trasparente; il mondo della politica, al contrario, è il regno della mediazione: schermi televisivi, obiettivi fotografici, microfoni cui affidare frasi scelte e ponderate. L'umanità della storia s'infila nel mezzo, là dove il politico bussa alla porta del reporter e viceversa.
sabato 2
canale 5
crema Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Houdini, L'ultimo Mago • Questione Di Cuore • State Of Play • Generazione 1000 Euro • Mostri Contro Alieni • Teza • Duplicity • Rocknrolla • Fast And Furious • Le Avventure Del Topino Despereaux
29
Generazione 1000 Euro
Genere: Azione
di Kevin Macdonald
Cast: Russell Crowe, Ben Affleck, Rachel McAdams, Helen Mirren, Wendy Makkena, Katy Mixon, Viola Davis, Jeff Daniels, Maria Thayer Durata: 125 minuti Produzione: Universal Pictures - Usa 2009
Una scena del film "State of Play" e a lato la locandina
domenica 3 Lunedi’ 4
Martedi’ 5
Matteo è laureato in matematica, ma il suo lavoro a stento gli permette di pagare l'affitto dell'appartamento che condivide con un amico. La sua vita sta però per tramutarsi in un vero inferno: è abbandonato dalla ragazza, viene sfrattato e rischia di perdere il lavoro. Ma la conoscenza di due donne gli cambierà la vita.
mercoledi’ 6 giovedi’ 7
venerdi’ 8
08.00 tg5 mattina 08.50 loggione. Musicale 09.30 super partes. Attualita' 10.45 maurizio costanzo show 13.00 tg5 - meteo 5 13.45 il mammo. Telefilm 14.00 amici casting 15.30 belli dentro. Sit-Com 16.30 l'amore e' un trucco 18.50 chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 STRISCIA LA NOTIZIA 21.10 the day after tomorrow 23.40 maurizio costanzo show 01.30 tg5 notte/meteo5
09.45 10.30 13.00 13.45 14.10 16.45 18.50 20.00 20.40 21.30 23.30 01.30 03.05
documentario amore per sempre forever young. Film Tg 5 - meteo 5 belli dentro. Sit-Com anna e i cinque. Fiction due imbroglioni e... mezzo. Film chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint mai dire g.f. story the gift. Film tg5 notte/meteo5 daddy & them. Film
08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 01.00 01.30
mattino 5. attualita' forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap uomini e donne. attualita' pomeriggio cinque (18.00 tg5 minuti ) chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia i cesaroni. Fiction matrix. Attualita' tg5 notte/meteo5 striscia la notizia - r -
08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 01.30
mattino 5. attualita' forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap uomini e donne. attualita' pomeriggio cinque (18.00 tg5 minuti ) chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia squadra antimafia palermo oggi. Fiction l'ultimo bacio. Film tg5 notte/meteo5
08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 01.30 01.50
mattino 5. attualita' forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap uomini e donne. attualita' pomeriggio cinque (18.00 tg5 minuti ) chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia so che ritornerai. Film matrix. Attualita' tg5 notte/meteo5 striscia la notizia - r -
08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.45 00.45 01.15
mattino 5. attualita' forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap uomini e donne. attualita' pomeriggio cinque (18.00 tg5 minuti ) chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia lo show dei record terra! Attualita' tg5 notte/meteo5 striscia la notizia - r -
08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30 01.30
mattino 5. attualita' forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap uomini e donne. attualita' pomeriggio cinque (18.00 tg5 minuti ) chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia piper. Fiction matrix. Attualita' tg5 notte/meteo5 striscia la notizia - r -
10.45 11.15 12.25 13.00 14.05 16.00 18.00 18.30 19.00 21.10 22.45 01.25 02.15
dharma & greg. Telefilm v.i.p. Telefilm studio aperto - meteo studio sport motociclismo: prove gp spagna tennis: internazionali d'italia - semifinale M. selvaggi. Telefilm studio aperto - meteo edward mani di forbice madagascar. Film poliziotto superpiu'. Film poker1mania studio sport
10.40 12.05 12.15 13.05 14.00 15.00 16.00 18.30 19.00 19.30 21.15
motociclismo: 125 CC gara - gp di spagna studio aperto - meteo motociclismo: 250 CC gara - gp di spagna guida al campionato motociclismo: moto gp gara - gp di spagna gran prix - fuori giri tennis: internazionali d'italia - finale M. studio aperto - meteo tutto in famiglia. Film senti chi parla adesso! la mummia il ritorno
11.20 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 16.40 17.30 18.30 19.35 20.05 20.30 21.10 23.20 01.40
supercar. Tf studio aperto - meteo studio sport cartoni animati smallville. Tf kyle xy. Tf malcolm. Tf cartoni animati Studio Aperto - meteo i simpson. Cartoni camera cafe'. Sit-Com la ruota della fortuna fast and furious. Film torque circuiti di fuoco poker1mania
11.20 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 16.40 17.30 18.30 19.35 20.05 20.30 21.10 23.40 01.40
supercar. Tf studio aperto - meteo studio sport cartoni animati smallville. Tf kyle xy. Tf malcolm. Tf cartoni animati Studio Aperto - meteo i simpson. Cartoni camera cafe'. Sit-Com la ruota della fortuna colorado. Varieta' chiambretti night studio sport
11.20 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 16.40 17.30 18.30 19.35 20.05 20.30 21.10 23.05 01.20
supercar. Tf studio aperto - meteo studio sport cartoni animati smallville. Tf kyle xy. Tf malcolm. Tf cartoni animati Studio Aperto - meteo i simpson. Cartoni camera cafe'. Sit-Com la ruota della fortuna cupido. Reality chiambretti night studio sport
11.20 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 16.40 17.30 18.30 19.35 20.05 20.30 21.10 22.05 23.05
supercar. Tf studio aperto - meteo studio sport cartoni animati smallville. Tf kyle xy. Tf malcolm. Tf cartoni animati Studio Aperto - meteo i simpson. Cartoni camera cafe'. Sit-Com la ruota della fortuna c.s.i. scena del crimine c.s.i. new york real c.s.i. Reality
11.20 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 16.40 17.30 18.30 19.35 20.05 20.30 21.10 23.35 01.40
supercar. Tf studio aperto - meteo studio sport cartoni animati smallville. Tf kyle xy. Tf malcolm. Tf cartoni animati Studio Aperto - meteo i simpson. Cartoni camera cafe'. Sit-Com la ruota della fortuna le iene show. Varieta' pitch black. Film poker1mania. Varieta'
11.00 12.25 13.30 14.05 15.00 17.00 18.00 18.55 19.35 21.30 23.10
cuochi senza frontiere (11.30 tg4 - vie d'italia) renegade. Telefilm Tg 4 - meteo 4 il tribunale di forum poirot. Telefilm «Veleno a piccole dosi» detective monk. Telefilm l'eden ai confini del mondo. Documentario Tg 4 - meteo 4 walker texas ranger il commissario cordier «Tesi per un delitto» guida al campionato
09.20 10.00 11.00 11.30 12.10 14.00 16.20 18.55 19.35 21.30 22.40 00.55
toscana: da monte riggioni a firenze. Doc. Santa Messa Pianeta mare Tg 4 - notizie traffico Melaverde / Tg 4 - meteo non guardarmi, non ti sento. Film i quattro dell'ave maria tg4 - meteo 4 il ritorno di colombo. «Intrighi inspiegabili». Tf siska. Telefilm controcampo fuoricampo
11.30 11.40 12.25 13.30 14.00 15.10 16.00 16.20 18.40 20.20 21.10 23.20
tg4 notizie traffico un detective in corsia distretto di polizia 3 Tg 4 - meteo 4 il tribunale di forum wolff. Telefilm sentieri. Soap angelica alla corte del re. Film tempesta d’amore. Soap (all’interno 18.55 tg4) walker texas ranger il comandante florent «Violenze coniugali» amici miei atto III. Film
10.30 11.30 11.40 12.25 13.30 14.00 15.00 16.00 16.15 18.40 20.20 21.10 23.50 02.05
ultime dal cielo tg4 notizie traffico un detective in corsia distretto di polizia 3 Tg 4 - meteo 4 il tribunale di forum wolff. Telefilm sentieri. Sit - Com la magnifica preda. Film tempesta d’amore. Soap (all’interno 18.55 tg4) walker texas ranger cast away. Film doppia identita'. Film tg4 rassegna stampa
10.30 11.30 11.40 12.25 13.30 14.00 15.00 15.50 18.40 20.30 21.10 23.25 01.25 01.20
ultime dal cielo tg4 notizie traffico un detective in corsia distretto di polizia 3 Tg 4 - meteo 4 il tribunale di forum wolff. Telefilm il gigante. Film tv 1a pt. tempesta d’amore. Soap (all’interno 18.55 tg4) walker texas ranger arma letale. Film the weather man. Film tg4 rassegna stampa clip parade 12. Musicale
10.30 11.30 11.40 12.25 13.30 14.00 15.00 16.00 18.40 20.30 21.10 23.20 01.30
ultime dal cielo tg4 notizie traffico un detective in corsia distretto di polizia 3 Tg 4 - meteo 4 il tribunale di forum wolff. Telefilm il gigante. Film tv 2a pt. tempesta d’amore. Soap (all’interno 18.55 tg4) walker texas ranger il commissario cordier «Un amore impossibile» strange days. Film tg4 rassegna stampa
10.10 10.30 11.30 11.40 12.25 13.30 14.00 15.10 18.40 20.20 21.10 23.20 01.50 02.15
febbre d'amore. Soap ultime dal cielo tg4 notizie traffico un detective in corsia distretto di polizia 3 Tg 4 - meteo 4 il tribunale di forum i peccatori di peyton tempesta d’amore. Soap (all’interno 18.55 tg4) walker texas ranger behind enemy lines. Film ipotesi di complotto tg4 rassegna stampa la samaritana. Film
08.30 redazionali vendite 12.00 Obiettivo Notizie - TG 12.45 Cucinoone 13.30 Obiettivo Notizie - TG 14.30 Videoone 16.00 Obiettivo Notizie - TG 17.45 Viaggioone 18.00 Cinemaone 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.15 Truccoone 20.30 Obiettivo Notizie - TG 21.00 Dentro le notizie 22.30 Obiettivo Notizie - TG
08.30 Redazionali - Vendite 12.00 Obiettivo Notizie - TG 12.30 Obiettivo territorio 13.30 Obiettivo Notizie - TG 15.00 obiettivo show 16.00 Obiettivo Notizie - TG 18.00 Sport 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.25 Dentro le notizie 20.30 Obiettivo Notizie - TG 20.50 Domani e' un altro giorno 21.00 Obiettivo territorio 22.30 Obiettivo Notizie - TG
10.00 Dentro le Notizie 11.00 Santa messa 12.00 Obiettivo Notizie - TG 12.30 Il vangelo alla prova 13.30 Obiettivo Notizie - TG 14.00 Film 16.00 Obiettivo Notizie - TG 17.30 Obiettivo Judo 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.25 Obiettivo Show 20.30 Obiettivo Notizie - TG 21.00 Obiettivo territorio 22.30 Obiettivo Notizie - TG
06.55 oroscopo settimanale 08.30 Redazionali - Vendite 12.00 Obiettivo Notizie - TG 13.00 Cucinoone 13.30 Obiettivo Notizie - TG 14.00 Videoone 16.00 Obiettivo Notizie - TG 17.45 Viaggioone 18.00 Cinemaoone 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.15 Truccoone 20.30 Obiettivo Notizie - TG 21.00 Pizzighettone calcio 22.30 Obiettivo Notizie - TG
06.55 oroscopo settimanale 08.30 Redazionali - Vendite 12.00 Obiettivo Notizie - TG 13.00 Cucinoone 13.30 Obiettivo Notizie - TG 14.00 Videoone 16.00 Obiettivo Notizie - TG 17.45 Viaggioone 18.00 Cinemaoone 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.15 Truccoone 20.30 Obiettivo Notizie - TG 21.00 Cremonese calcio 22.30 Obiettivo Notizie - TG
06.55 oroscopo settimanale 08.30 Redazionali - Vendite 12.00 Obiettivo Notizie - TG 13.00 Cucinoone 13.30 Obiettivo Notizie - TG 14.00 Videoone 16.00 Obiettivo Notizie - TG 17.45 Viaggioone 18.00 Cinemaoone 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.15 Truccoone 20.30 Obiettivo Notizie - TG 21.00 Cocktail in tv 22.30 Obiettivo Notizie - TG
06.55 oroscopo settimanale 11.00 Millevoci 12.00 Obiettivo Notizie - TG 13.00 Cucinoone 13.30 Obiettivo Notizie - TG 14.00 Videoone 16.00 Obiettivo Notizie - TG 17.45 Viaggioone 18.00 Cinemaoone 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.15 Truccoone 20.30 Obiettivo Notizie - TG 21.00 Super tombolone 22.30 Obiettivo Notizie - TG
30
A cura del Circolo culturale «Ambientescienze»
Giovedì 30 Aprile 2009
LA GIORNATA DELLA TERRA
U
Fonte: (www.greenplanet.net)
n giorno dedicato alla Terra, un po' poco per un pensiero che dovrebbe essere sempre ben radicato nel nostro cervello, ogni giorno, ogni istante della nostra vita su questo straordinario pianeta. Ma tant'è. Comunque, visto che c'è l'occasione, è giusto sfruttarla, ognuno a proprio modo, con iniziative anche piccole, anche due parole, anche un piccolo pensiero rivolto alla Terra. A me piace immaginarla come una palla, contenuta fra due grandi mani, che rappresentano l'universo. Una palla, come la Terra che è una sfera; è la sua rotondità che mi ha sempre colpito... pensare che in questo momento ci sono persone che sono dall'altra parte del mondo, a testa in giù rispetto a me, la forza di gravità che ci tiene coi piedi per terra... non vi sembra meraviglioso?! Potevamo vivere su un "tappeto volante", più facile da immaginare, e invece il creatore ha scelto una palla, che gira attorno a tante altre palle, con un sincronismo ed una precisione che non smetterà mai di affascinarci. Chiudere gli occhi e sentirsi su questa grande giostra, ci fa sentire piccoli, piccoli, felici di vedere il mondo girare, di provare una vertigine che (ha ragione Jovanotti) non è paura di cadere, ma voglia di volare. Ne sappiamo veramente poco di questa palla, anche se spesso c'è chi ha la presunzione di sapere tutto, di poter controllare tutto. La scienza risolverà ogni nostro problema.... Che delirio di onnipotenza, la scienza, l'unica vera religione a cui si affida l'uomo moderno.
Una religione che afferma che è vero solo ciò che posso dimostrare, solo ciò che la mia piccola testina di uomo è in grado di dimostrare. E pensare che il nostro cervello è anche capace di produrre pensieri, immagini, filosofie, ideali, amore, non solo viti e bulloni! Facile giocare agli scienziati, facile strumentalizzare, facile manipolare, sfruttare, esercitare il proprio dominio sul mondo... è scientifico. Io penso che la scienza sia uno strumento importantissimo di conoscenza, ma non il solo. Non potremo continuare a vivere ancora a lungo sulla Terra se non riporteremo in primo piano la morale, ovvero le regole che debbono dirigere l'attività libera dell'uomo su questo pianeta (non è un richiamo ad un moralismo bacchettone, ma alla consapevolezza che senza regole non c'è libertà, felicità, uguaglianza). Ciò che sta accadendo è immorale: una parte piccola della popolazione sta sfruttando la gran parte delle risorse disponibili ed è la fonte dell'inquinamento dell'intero pianeta. Di questo "benessere" tutti vorrebbero beneficiarne, ma non è possibile. In tanti dovranno fare tre passi indietro, per poterne fare uno in avanti tutti insieme. La sostenibilità è ciò che ci possiamo permettere, è il limite dato dal fatto che viviamo su una palla e non in uno spazio infinito, che ha le sue regole, i suoi meccanismi, che sono le basi della nostra stessa vita. Guardate che non morirà la Terra, scompariremo noi, la nostra civiltà, puniti per l'egoismo, la voracità con cui ci siamo tagliati l'erba sotto i piedi, spinti da una idea di progresso e di benessere sbagliata: non può essere il mercato a regolare
Allarme per Comitati e Associazioni ambientaliste. La proposta di legge “anti-ricorsi” Fonte: La Repubblica E’ al vaglio della commissione giustizia una proposta di legge (n.2271) sottoscritta da 136 deputati del Pdl, che modificando la legge 8 luglio 1986 (Responsabilità processuale delle associazioni di natura ambientale) potrebbe schiacciare le associazioni ambientaliste e i comitali locali: questi sarebbero tenuti, qualora il ricor-
l'economia, ma la sostenibilità del pianeta. È da qui che dobbiamo ripartire, dalla consapevolezza dei limiti, dallo studio delle possibilità enormi, in gran parte sconosciute che stanno dentro la sostenibilità. Non è sostenibile continuare a produrre energia con carbone e petrolio, ma ancora peggio riesumare il nucleare, quando si hanno a disposizione energie pulite e rinnovabili praticamente inutilizzate: parliamo di eolico, di solare, di maree. Troppo facile, troppo democratico, troppo disponibile per tutti e quindi visto che in questa società il valore di un bene è dato dalla sua scarsità, troppo a buon mercato! Che ce ne faremmo del petrolio se utilizzassimo i nostri mari e il nostro sole? Si parla tanto di questa crisi e delle vie di uscita e ci sentiamo dire - Tranquilli, entro un anno ci sarà la ripresa, tutto come prima, più di prima. Ma che dicono? La crisi è stata provocata da una crescita dei consumi finanziata attraverso un accesso al credito sconsiderato che ha fatto credere alla gente di poter spendere più soldi di quanti ne avesse, finchè il giochino si è rotto e ha fatto pluff! Come si fa a pensare che fra un anno ricominceremo ad acquistare televisori che pagheremo a babbo morto, a fare mutui a vita per nuove case, nuove auto a tasso zero, a buttare la cucina vecchia per una nuova che poi a pagarla ci penseremo e il divano nella monnezza, tanto c'è l'offerta e la rottamazione e tutto a rate.... Follia, follia pura! Per uscire veramente dalla crisi è necessario cambiare il modello di società, pensare ad uno "sviluppo" ad un "progres-
so" che non si misurerà più in quanto, ma in come. Il PIL non misura il nostro benessere, perché nel PIL entrano anche i costi per disinquinare, per ricostruire le case di cemento "disarmato" abbattute dal terremoto, le spese in medicinali per curare le malattie del "benessere", ecc., ecc. Palla pallina, chissà quante volte avrai pensato - Ma chi me l'ha fatto fare di ospitare sta creatura? Se non ci fosse l'uomo, tutto girerebbe bene, come un orologio. La mia impressione è che tutto ruoti attorno al peccato originale, aver mangiato la mela, il frutto della conoscenza, da lì è nato il distacco dell'uomo da questa Terra, dal resto del mondo animale e vegetale. Ma per quale motivo il creatore ci avrebbe voluti "beati ignoranti"? Ad essere punita è stata la superbia e la disobbedienza, l'essere venuti a meno alle regole. In fondo è stata la serpe a far credere ad Eva che la mela fosse il frutto della conoscenza, ma, noi lo abbiamo imparato, era solo un buon frutto. Non era la conoscenza che ci si voleva negare, si richiedeva solo il rispetto delle regole. Ancora non ne siamo usciti fuori. Quelle regole, che in parte ritroviamo nei dieci comandamenti, così come in pezzi di varie religioni, o di ideologie, sono il modo per ritrovare la piena sintonia fra l'uomo e la natura, fra l'uomo e questa Terra, per smettere di parlare di sviluppo e cominciare a vivere a pieno la nostra evoluzione, nella consapevolezza del limite e nella certezza di avere tanto di cui gioire, felici di Essere Terrestri. Renzo Agostini
Chi perde al Tar risarcisce
so alla giustizia amministrativa "sia respinto perché manifestamente infondato, al risarcimento del danno oltre che alle spese del giudizio”. Pensata per contrastare il cosiddetto “effetto Nimby” (dalla sigla inglese “Not in my back yard, non nel mio giardino), la proposta si presenta come uno strumento di responsabilizzazione delle associazioni di protezione ambientale. In caso di
approvazione i comitati territoriali e le associazioni ambientaliste si vedrebbero limitare, se non azzerare, uno degli strumenti più efficaci per la difesa contro abusi edilizi, discariche, inceneritori e fenomeni di usurpazione del territorio. Un anno di fermo cantiere per il ponte sullo stretto di Messina, ad esempio, si tradurrebbe in un risarcimento per milioni di euro.
TUTTI CONTRO I CIP6: TOTALE IMPOPOLARITÀ DELLA PRATICA DI INCENERIMENTO DEI RIFIUTI
Sebbene i politici ed i media continuino a fare disinformazione narcotizzante Fonte: La Voce dell'Emergenza Rifiuti Resi noti i primi risultati delle giornate di mobilitazione nazionale indette da Diritto al Futuro contro l’inceneritore di Acerra e i Cip 6 (dal 25 al 29 marzo). Grande la soddisfazione dell’associazione per la conferma dell’impopolarità della pratica di incenerimento dei rifiuti, nonostante «l’odiosa disinformazione di massa scatenata con l’inaugurazione del termovalorizzatore da Berlusconi, Bassolino e Napolitano; ma non benedetta dal Vescovo». Le attività svolte in questi giorni hanno anche confermato una crescente presa di coscienza e condivisione della vertenza legale contro i Cip 6: adesioni e comunicazioni di attività ed iniziative da decine di comitati, associazioni e realtà locali di 14
regioni; e centinaia le richieste di rimborso raccolte. Lunga la lista dei comuni che hanno aderito alla duplice iniziativa: Valle D’Aosta (che ha diffuso comunicato stampa a cura dell’associazione Diritto al Futuro); Piemonte (che ha organizzato iniziative ad Asti, Torino, Rivalta e Gerbido; a cura dei Comitati Rifiuti Zero); Lombardia (A Brescia, Pavia, Milano, Bergamo e Sesto San Giovanni; a cura dei grillini lombardi, divulgazione del materiale informativo e raccolta rimborsi. Ha aderito anche il Coordinamento lombardo “no inceneritori”). Liguria: a Genova sono state organizzate due iniziative informative a cura del Comitato contro la discarica di Scarpino; anche in Veneto, a cura del Co-
mitato Altrambiente e Salute e in Emilia Romagna, a cura dell’Associazione Eirene. In Toscana, a cura degli “Amici di Beppe di Grillo”: a Lucca, Cappannori, Montecarlo, Porcari, Borgo a Mozzano; a cura di Ambiente e Futuro a Viareggio, Pietrasanta, Pisa, Firenze, Pistoia, Montale ed Empoli. Lazio: ad Artena e Colleferro, iniziative a cura dell’Associazione Diritto al Futuro. In Campania: Napoli e Acerra (appuntamenti regionali il 25 manifestazione promossa dal Movimento Campano per Rifiuti Zero, il 26 presidio in Acerra). In Calabria: a Cosenza e Diamante a cura del Forum Ambientalista, Reggio Calabria, a cura del CSA “Cartella”. Nelle Marche: Ancona, a cura delle realtà locali; Abruzzo:
Piani Palentini (AQ), momenti informativi a cura del Comitato di Difesa dei Piani Patentini Foggia e Lecce (Puglia), a cura dei rispettivi gruppi degli “amici di Beppe Grillo”. Infine in Sicilia: a Catania, a cura del Comitato Rifiuti zero, incontro pubblico del 26 in cui è intervenuto anche Joam Marc Simon di GAIA EUROPE; a Trapani, a cura di Rifiuti Zero Trapani e a Stromboli, a cura dell’Associazione locale animata da Carmoz Aimee Pierre. Intanto si è svolta ieri, domenica 29 marzo presso il centro culturale di Tassignano (Capannori - Lucca), la festaincontro con il Prof. Paul Connet in occasione della sua quarantesima visita in Italia e a sostegno della campagna Zero Rifiuti. (IlNolano.it)
Ambiente
DOPO IL TERREMOTO IN ABRUZZO
Un appello lanciato dal Comune a Crescita Zero Fonte: dal Blog di Domenico Finiguerra
Domenico Finiguerra, sindaco di Cassinetta di Lugagnano, in seguito al terremoto abruzzese, ha indirizzato un appello al capo del Governo per affrontare l'emergenza sismica ed effettuare la messa in sicurezza delle opere pubbliche con i fondi stanziati per il ponte sullo stretto, l’alta velocità e la ripresa del nucleare. Cassinetta di Lugagnano (MI) è il primo Comune in Italia ad avere deliberato un Piano Regolatore a crescita zero, cosa per cui è stato premiato dall'Associazione italiana Comuni Virtuosi La lettera del Sindaco Ill.mo Presidente, il drammatico terremoto che ha devastato la città de L’Aquila e i suoi dintorni obbliga tutti i rappresentanti delle istituzioni e coloro che, a vario titolo, ricoprono ruoli di responsabilità di governo ad esercitare con il massimo impegno e con il più alto senso dello Stato le proprie funzioni pubbliche. In queste ore l’Italia è una grande famiglia colpita da un grave lutto collettivo e da un’immane disgrazia. Una disgrazia aggravata dal fatto che l’Italia, nonostante sia un paese altamente esposto al rischio sismico e al dissesto idrogeologico, vede le proprie istituzioni intervenire solo ad evento catastrofico avvenuto. In queste ore migliaia di cittadini vivono in condizioni precarie. Piangono parenti e amici morti sotto le macerie. In questi momenti, tutti gli italiani sono commossi per i bambini e per gli studenti deceduti in seguito a crolli che potevano essere evitati. Sentono rabbia per le responsabilità che stanno emergendo. Anche e soprattutto per quelle da imputare alle istituzioni. In questi giorni emerge con evidente chiarezza quanto si renda urgente e necessaria una riconsiderazione degli investimenti programmati e da realizzare nel nostro paese, mettendo nel giusto ordine di priorità gli interventi da eseguire. Ill.mo Presidente, con questa lettera aperta mi rivolgo pubblicamente a Lei ed al Governo della Repubblica da Lei presieduto per chiedere formalmente quanto segue: 1. aumentare gli stanziamenti dei fondi destinati ad affrontare il rischio sismico ed il grave dissesto idrogeologico del territorio italiano; 2. aumentare gli stanziamenti dei fondi destinati alla messa in sicurezza di tutti gli immobili destinati ad uso pubblico, in particolare sanitario, assistenziale e scolastico. A tal fine, propongo e richiedo di: 1. stornare il Miliardo e 300 milioni di Euro destinati dal CIPE alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina; 2. rinunciare ad Expo 2015 e quindi alle infrastrutture connesse all’evento; 3. rinunciare al completamento delle Linee Ferroviarie ad Alta Velocità; 4. rinunciare ai programmi di ripresa della produzione di energia nucleare; 5. tagliare del 50% le spese militari; 6. riverificare le priorità delle grandi opere previste dalla Legge Obiettivo e rinunciare a quelle che non sono direttamente o indirettamente connesse al ripristino e alla messa in sicurezza di immobili destinati ad uso sanitario, assistenziale o scolastico o a fronteggiare situazioni di rischio sismico e idrogeologico. Certo che questa mia missiva aperta si accompagnerà a quella di numerosi altri rappresentanti delle istituzioni, di numerosi altri cittadini e di numerose associazioni e organizzazioni della società civile, La saluto con osservanza. Dalla residenza municipale, Il Sindaco Domenico Finiguerra
Slow down London: 24 aprile 4 maggio. Londra si interroga su come vive il proprio tempo Fonte: www.vivereconlentezza.it
Decine di eventi, incontri, letture, degustazioni, passovelox (questi siamo noi) per un vero e proprio Festival dedicato alla voglia di rallentare, di riflettere assaporando il proprio tempo senza rovinarsi la vita per i crolli in borsa e cercando di ritrovare la fiducia nel futuro. E’ Tessa Watt, l’incredibile organizzatrice, che in pochi mesi lavorando come un castoro ha costruito questa splendida diga londinese contro la frenesia, ma per saperne di più non avete che da visitare il sito slowdownlondon.co.uk. Ci saremo anche noi, con le multe in varie parti della città (anche davanti alla residenza del Sindaco) il 28 aprile e con uno Slow Dialogue da Foyles, al 113 di Charing Cross Road (vicino al tanto amato 84), punto di incontro per chi ama dei libri anche il profumo. Se invece qualcuno avesse voglia di fare due passi potrebbe unirsi a noi per una camminata dalle sorgenti del Tamigi fino a Londra. Il nostro camminare prevede anche torpedoni, battelli e treno, all’insegna del lento piacere di conoscere gradualmente il territorio e le persone che ci vivono o che si incontrano. Casomai, quindi ci troviamo tutti il 30 aprile alle 8 mattina a Kemble, da dove zampilla il fiume reale.
Per la Pubblicità su
Sport&Sport
Per la Pubblicità su
Milan Berlusca contro Inter Moratti Poi motori e un intermezzo popolare Alla faccia di Bonfrisco G I telefona allo 0372.43 54 74 • 45 39 67
Eugrigna
iornali e Tv su un campionato scudetto riaperto, ma io penso solo a un’invenzione di qualche pubblicitario forse già vittima a sua insaputa della febbre suina. Chi continua a scrivere come parla Niente Tituli - nuovo nomignolo per Mou - non ha seguito bene la partita di Napoli. Amo l’Inter, ma cun manera, cioè col sale in zucca, tanto per chiarire che non si può sempre vincere senza giocare. La partita sarà quella di sabato sera contro la Lazio di Lotito che mi sta sugli zebedei (eufemismo) più di tutti i presidenti di serie A viventi, con Ferlaino fuori quota. Berlusca che tira a fare il capo di Casa Italia è lì in agguato con il suo scudiero, il Gran Muftì con 45 denti come il suo padrone. Sabato mattina presto andrò a pescare anche se piove, che le trote mangiano meglio, e scrivo come parlano Galeazzi & Compay. Il pensiero fisso per fregarle è solo la scelta della mosca. Non pensi a quanto succederà sul prato della disfida. L’amato negretto non c’è, lo svedese bosniaco fa
intermezzo
I giovani della curva probabilmente torneranno sui gradoni, certo meno comodi dei miei, ma vissuti con pari intensità, forse più. Invio un “bentornati“ non troppo sommesso. Credo di sapere che un minuto dopo, forse uno prima dell’incarico ufficiale, il coach si fosse già mosso via cellulare e altro, tastando un terreno che conosce molto bene non solo in Italia. Questo è uno Piccolo scoop, o non lo è, ma chi vuol capire capisca. Con i caratterini che circolano nello spogliatoio è meglio essere prudenti. Dai Roberto, siamo tutti con Lei, presidente, direttore e tutta la dirigenza.
Jorge Lorenzo al traguardo prima di Valentino Rossi al Motegi
il pirla, vuoi vedere che mi toccherà sperare in Quares(i)ma el portoughès? * * * Donne e motori, gioie e dolori. Correggo il vecchio modo di dire:
diali di Schumi e di otto Coppe costruttori. La Honda abbandona e Ross si ritira a studiare i motori a occhi obliqui: quest’anno acquista il team per la cifra simbolica di una sterlina. Questa è una grande bugia, ma
il calcio
anche in Giap la politica fa il suo corso, non le corse. Il suo lavoro interessa anche la Red Bull, (motore Ferrari) e la Brown GP. Totale: scompaiono tutte le altre, e con Briatore/Renault in testa, attaccano il diffusore, creatura di Brown, accusandolo di non aver rispettato il regolamento FIA. Balle! Ross si comporta come chi sa di aver ragione, il suo lavoro sui motori è lecito, manda in pole e fa vincere i primi tre Gran Prix 2009. Le sue macchine vanno in testa alla classifica costruttori. Montezemolo conte Presidente dichiara «Abbiamo peccato di presunzione” Meglio tardi che mai, e si prepara ad attaccare Mosley e la FIA, il che non è il massimo dell’umiltà e minaccia di ritirare le rosse amate in tutto il mondo. Yamaha, sempre motori ma su due ruote. La Ducati tentenna ma è solo la seconda gara del MotoGP e stavolta in casa giapponese vincono le loro moto. Valentino è secondo dietro Lorenzo, cognome dello spagnolo Giorgio. Stoner, anche lui australiano come Brown e vincitore in Qatar, domenica scorsa al Motegi à solo quarto. Rossi si trova in classifica tra due amici/ nemici. In moto essere nemici veri può costare caro: Lorenzo 41, lui, 40. Stoner 38. Il prossimo giro è in Europa, semi promessa di Valentino Rossi.
o me sono contento! Aggiungo al soggetto, io, il suo rafforzativo, me: è una facoltà prevista nell’italiano corrente. I motivi del mio godere sono quattro. Primo. Dopo molto tempo faccio visita ad Alberto Longhi, architetto del verde a Monza, noto anche per aver “rifatto” il prato del Country Golf di Marbella, Spagna del Sud. Mi ha fatto compagnia nello stadio tirato su ai tempi di Cirillo, sindaco dal nome non brianzolo doc. E’ un fatto. Secondo. Non speravo di incontrare Bonfrisco, falso munsciatt (dialetto milanese. ndr.) conosciuto a Cremona per il cazzottone preso da Reali allora in forze alla Cremo d’antan, divise scarpe e tute. La FIGC al cazzotto ha aggiunto un calcio al fondo schiena rimandandolo al paese originario vicino a Caserta. Non arbitra più. Terzo. La legge dei grandi numeri recita che se uno non vince per molto tempo si avvicina il momento giusto, con un arbitraggio tra i più concreti cui ho assistito in un campionato e mezzo della grigiorossa. Rimando il quarto alla conclusione, per me è il più importante. Riassunto della partita. Alberto mi dice che iniziamo con il vento del Resegone: «Incontra la superficie del lago, si incanala alle sorgenti del Lambro e segue il suo percorso fino ad allargarsi su Monza e dintorni». Fischio d’inizio. I cremonesi partono decisi, bisogna giocare e giocano. Già al terzo un duetto Colucci a Temelin avverte il Monza, ripetuto due minuti dopo, non vedo l’autore del tiro. Le braghe oggi sono proprio rosse e l’arbitro su un fallo a metà campo concede la norma del vantaggio. Cremonesi capisce e sfrutta un lancio per i miei occhi umidi di vento che vedono il destro di Save, appoggio sul piede buono, infilare dentro un pallonetto. E’ il 20°. Poco dopo Anzalone - acquisto decoroso - ci riprova ma sfila di poco il palo della porta. La ripresa. Quelli della Brianza si svegliano e ci danno sotto, e questa
pallacanestro
E' finita la stagione regolare per la Vanoli
Nel campionato di Legadue più equilibrato di sempre, la Cimberio Varese (grande protagonista Marchino Passera) ha acquisito il passaggio alla massima serie, avendo sconfitto nella gara decisiva la Prima Veroli di coach Trinchieri per 81-70. E' stata la conferma di un copione già previsto, che voleva gli uomini di Pillastrini con un piede in A, già alla vigilia del campionato, ma che le non sempre brillanti prestazioni dei varesini han reso più carico di suspence. Tutto sommato diremmo un esito giusto, pur eviden-
ziando qualche favore di troppo concesso ad una società ed una piazza tra le più blasonate della penisola. Ma ci sta (forse)! Grande sorpresa è venuta dalla neo-promossa Veroli che coach Trinchieri ha portato ad un passo dal colpaccio. Ma avendo visto lavorare Trinchieri non ci meravigliamo. Peccato che fuori dalla palestra non abbia mostrato di avere le stesse qualità che gli si riconoscono nella professionalità quotidiana. La Vanoli è andata meglio che in passato, assestandosi al terzo posto e nei play off incontrerà l'Edimes
Pavia con inizio di gara uno domenica alle 18,15 al Palasomenzi, poi ancora sempre a Cremona martedì e di seguito venerdì a Pavia e se necessario ancora in riva al Ticino domenica. Eventuale gara 5, l'ultima della prima serie play off mercoledì 13 maggio al Palasomenzi. Che dire se non di positivo per l'equipe di Secondo Triboldi, spesso non soddisfatto delle prestazioni dei suoi o delle scelte di coach Cioppi ? Pensiamo che sin qui la società abbia fatto molto bene, anche dando fiducia all'allenatore quando sem-
Eugenio Grignani
Cremo a Monza 2 a 1
Una vecchia foto della curva sud con colori e canti
uomini e motori. Un paio d’anni fa Ross Brown lascia la Ferrari per motivi... ignoti. E’ stato il mago di cinque mon-
telefona allo 0372.43 54 74 • 45 39 67
brava che tutto precipitasse, ma anche andando a cercare rinforzi importanti nel finale (Filloy e Aguiar) atleti veri che potrebbero avere valenza notevole quando saranno importanti anche fisico e tenacia. Da osservatori esterni ed abbastanza smaliziati, riteniamo che mai come in questo momento la Vanoli abbia tutte le carte in regola per provare i brividi della Serie A. Occhio comunque a Pavia, altra squadra ottimamente allenata ed entusiasta di aver chiuso bene l'annata dopo un inizio ricco di tribolazioni.
Classifica lega pro 1 • divisione A •
Pro Patria Cesena Reggiana Ravenna Spal Padova Verona Lumezzane Novara Cremonese Pergocrema Portogruaro Monza Lecco Pro Sesto Legnano Sambenedettese Venezia (-4)
53 53 53 52 50 47 45 44 43 39 38 37 35 32 31 30 27 27
non è altro che la verità, non una mia opinione. La legge ricordata al terzo motivo regala finalmente un po’ di fortuna: Bianchi para due volte aiutato dalla dea. Fietta becca un palo dalla distanza, il fòolber viene raggiunto da Gori per un debole tentativo, Aguzzo respinge male di piede e si castra da solo. E’ il 16° e sono 2 a 0. Passa un minuto e identica sorte smorza la gioia dei soci di Cremonesi. Un pasticcio sotto porta, il suo gesto per Bianchi è imparabile. Finirà 2 a1 Un arbitro serio mi conferma che i grandi capi di via Persico si sono fatti sentire. Mi pare che Venturato insegua il necessario non il superfluo, conosce il tempo di resistenza dei suoi e non si deprime per le barricate antiurto. Il quarto motivo. Scrivo di calcio ma sappiamo tutti che Giovanni Arvedi, Cavaliere del Lavoro, vive soprattutto un campionato nel quale allenatori e giocatori - qualche migliaio - giocano la partita quotidiana dove le due porte sono quella della famiglia e dell’officina. C’è anche il portone del Tar, dietro il quale il verde in uso non è l’erba di via Persico. La pioggia di questi giorni ha spruzzato su quel prato tre punti di salutare incoraggiamento.
Salvezza per la JuVi
In A dilettanti la Witor's ha chiuso in tre set, tutti vincenti, il play out con Jesolo, riconfermandosi, non senza brividi, nel suo primo campionato di B1 (ora A dilettanti). Questo l'esito, certamente positivo, di una stagione iniziata con ben altre ambizioni, che pareva perdersi nelle nebbie padane, ma raddrizzata sul finire ed onorata nell'impegno e nella qualità tecnica delle ultime esibizioni. Il roster che Patron Matteo Bonetti aveva messo a disposizione del ex coach Adami, sembrava in grado di proporsi con migliori opportunità rispetto a quanto raccolto al termine della stagione, ma si sa, nello sport non tutto sem-
pre fila liscio e se si buttano al vento punti facili, specie sul proprio campo, poi si finisce per pagarne pesantemente le conseguenze. Sagacia e buona sorte han permesso a Furlani di salvare il salvabile e così domenica scorsa s'è tirato un sospiro di sollievo non solo in campo, ma anche in tribuna, perchè una eventuale sconfitta avrebbe riaperto ogni discorso ringalluzzendo gli ospiti e deprimendo i cremonesi. Ora ci si riposa e si pensa al futuro. E' il momento delle scelte e delle strategie. Quale sarà il destino della JuVi "targata Bonetti" ? Alle prossime puntate per qualche nuova considerazione. G.Z.
32
Sport
Giovedì 30 Aprile 2009
ciclismo: Appuntamento al Circuito del Porto con la presenza dei più forti sprinter
Edoardo Costanzi e i gemelli Gatti tra i favoriti
F
di Cesare Castellani
ine settimana tutto dedicato allo sport delle due ruote con chiusura domenica pomeriggio lungo il Viale Po che ospita l'arrivo della 43ª edizione del Circuito del Porto Trofeo Arvedi. La gara sarà preceduta però dalla 100 km. del 1° maggio a Stagno che servirà da prologo, ma soprattutto da banco di prova per i più giovani che aspirano al traguardo di Viale Po, visto che la prova di Stagno sarà limitata agli Under 21. Grandissima l'attesa per la corsa di domenica che prenderà il via , come ormai è divenuta consolidata tradizione, da Piazza del Comune per snodarsi poi lungo i 14 giri del percorso per un totale di 180 km. Partenza alle 13,30; arrivo previsto intorno alle 17,30 se i corridori viaggeranno alla solita media di circa 45 Km. orari alla quale ci hanno abituato negli ultimi anni. Grandissima l'attesa soprattutto per vedere all'opera i corridori di casa capitanati da Edo Costanzi, velocista di punta del CCC Arvedi-Unidelta, ma anche i due beniamini della tifoseria cremasca, vale a dire Alberto ed Erminio Gatti, i due gemelli terribili, entrambi eccellenti velocisti che al "Porto" già si son piazzati tra i primi lo scorso anno e che alla gara di domenica puntano in particolar modo. Occhi di tutti, comunque, puntati su Edo Costanzi. E' al suo terzo anno tra i dilettanti. Nel 2007 un inizio folgorante: 8
judo
lo sprint di Fanzini e Nodari all'arrivo dello scorso anno
vittorie al debutto in questa categoria probabilmente non le ha mai ottenute nessuno. Un successo, addirittura, alla corsa d'esordio. Il tutto con una piccola, ma comprensibile delusione: il terzo posto al "Porto", la corsa che aveva sempre sognato sin da bambino, alle spalle di uno scatenato Jacopo Guarnieri, suo ex compagno di colori nelle giovanili al CCC Arvedi e suo vicino di casa, appena oltre il ponte, e dell'ex campione del mondo della pista Davide Tortella, suo compagno di squadra. Nel 2008 aveva preparato soprattutto la rivincita e tutto filò liscio sino a cinque giorni prima, sino al 26 aprile, quando una terribile caduta lungo le strade marchigiane lo costrinse non solo a rinunciare al "Porto", ma a portare il busto per un paio di mesi. Stagione praticamente finita per lui che riuscì comunque a tornare faticosa-
mente alla gare verso la fine di settembre. La ripresa quest'anno, con qualche piazzamento dopo una deludente Sei Giorni: una ripresa faticosa, con qualche piazzamento e qualche difficoltà a far funzionare la squadra nel finale di gara, ma sempre con la stessa determinazione. E proprio 26 aprile scorso, ad un anno esatto dall'infortunio, eccolo tornato al successo, eccolo a cancellare tutti dubbi e le remore di un brutto anno ormai lasciato nel dimenticatoio. Da una quindicina di giorni tutti i suoi mentori lo davano in buone condizioni, sicuramente in crescendo, ma la vittoria scacciacrisi tardava ad arrivare, complice ancora un po' di sfortuna. Ed eccoci al 26 aprile fatidico. Edo ha dimostrato di aver dimenticato quella brutta data, ha corso a Monza sotto la pioggia battente e in una giornata fredda, su un percorso che pre-
vedeva per otto volte la scalata del Colle di Lesmo e, alla fine, ha battuto tutti, perfettamente pilotato dai compagni di squadra fanelli e Alafaci. Volata esemplare la sua, con tutti gli altri a guardargli le terga e mai in grado di impensierirlo. Così, al massimo della condizione, anche da punto di vista del morale, Edo si prepara ad affrontare la concorrenza più agguerrita del momento tra i velocisti. Dei più forti sprinter del momento non manca nessuno, soprattutto degli italiani. Apre la fila il campione d'Europa e del mondo della cronometro individuale Adriano Malori, 21enne parmense che abbiamo visto in eccellente forma già alla Milano-Busseto, poi Filippo Baggio, il plurivittorioso del 2009 con quattro successi già all'attivo, Giacomo Nizzolo, 19enne al primo anno tra i dilettanti, ma già considerato e temuto come il più forte degli sprinter nostrani, poi il piacentino Samuele Marzoli, beffato lo scorso anno dallo scatto di Franzini e Nodari, i due del CCC Arvedi che l'hanno preceduto sul traguardo d'una manciata di metri. E non trascuriamo gli stranieri (ci sono le squadre ufficiali di Russia, Kazakistan, Ukraina, Australia e soprattutto Gran Bretagna che schiera in pratica la squadra che ha colto la medaglia d'argento nell'inseguimento a squadre ai mondiali con i temibilissimi Bobridge, Meyer e Howard). Il CCC Arvedi, oltre a Costanzi, porta in corsa Alafaci, Fadini, fanelli, Franzini, Moschen, Alafaci, Pavan e Zanelli.
Due coppie cremonesi verso gli Europei
Taeko Nagai, cintura nera 7° dan, prestigiosa insegnante di judo e docente presso il Kodokan di Tokyo, è ritornata in Italia, invitata, da Giorgio Sozzi, al fine di perfezionare la preparazione del Juno-kata di Ilaria Sozzi e Marta Frittoli e del Nage-no-kata di Andrea Sozzi e Antonio De Fazio in vista dei Campionati d’Europa di Kata in programma a metà maggio a Bucarest. Quattro giorni di lavoro intenso con i nostri judoka per mettere a punto i dettagli, quelli che alla fine fanno la differenza in competizione e poi, ancora, studi didattici su Katame-no-kata e Kodokangoshin-jistsu. Dopo il lavoro “privato” si è svolta una lezione aperta a tutti gli appassionati di kata, e moltissimi sono stati gli interve-
nuti, circa un centinaio, tanto che si è dovuto dividerli in due gruppi.Judoisti da Firenze, Genova, Reggio Emilia, Varese, Mantova, Piacenza, Somma Lombardo, Lodi, Milano assieme, ovviamente, a quelli del Kodokan hanno affollato il tatami del dojo di Via Corte, entusiasti della precisione tecnica e della affabilità dell’ insegnante nipponica. Identico entusiasmo Taeko Nagai ha suscitato anche negli stages di contorno che, approfittando della sua presenza, sono stati organizzati a Udine, Venezia e, solo per judoisti del Circuito Lunezia, a Caorso. La speranza, al di là del perfezionamento tecnico, è che l’intenso lavoro “privato” con Ilaria, Marta, Andrea e Antonio possa dare i suoi frutti anche a Bucarest! CC
Teeko Nagai con le due coppie di atleti
Atleta dell'anno
Signore e Benedini premiati a parimerito
La consegna dei premi: da sinistra Gigio Benedini (Padre di Franco) Luigi Baldani, Daniele Signote e Gian Carlo Corada
Daniele Signore e Franco Benedini si sono divisi l’onore della attribuzione del Premio “Atleta cremonese dell’anno” che l’Amministrazione Comunale assegna ogni anno a coloro che si sono distinti in campo internazionale con la conquista di un titolo mondiale o europeo o con la partecipazione alle Olimpiadi. Daniele Signore, medaglia d’oro nel quattro di coppia alle Paralimpiadi di Pechino e Franco Benedini, quarto al traguardo nella finale del K4 sono coloro che hanno portato alto nel mondo il nome di Cremona sportiva, come ha sottolineato il vicesindaco Luigi Baldani che, indossando anche le vesti di Assessore allo Sport del Comune, ha fatto, insieme al sindaco Corada, il punto sulla situazione del nostro sport vantandone le assolute priorità, ma anche la grande massa di ragazzi che si vanno via via inserendo nel mondo dello sport e da cui ci si attendono grandi risultati in futuro ribadendo l’impegno del Comune anche nella realizzazione di impianti sportivi adeguati, un settore nel quale Cremona non è sicuramente seconda a nessuna città in Lombardia. L’Assessore allo sport della Provincia Giovanni Biondi ha poi voluto sottolineare come la Provincia abbia lavorato sempre a
fianco del Comune negli ultimi anni, cosa che il Presidente del Coni verga si è augurato possa avvenire da parte della provincia anche nei confronti del massimo ente sportivo. Massima onorificenza, dunque, a Benedini, che era rappresentato dal padre essendo impegnato negli allenamenti collegiali in vista della prima prova di Coppa del Mondo in programma domenica prossima, e a Daniele Signore, ma anche riconoscimenti particolari per la coppia femminile del Kodokan formata da Marta Frittoli e Ilaria Sozzi, vice campionesse d’Europa e del mondo. Il premio speciale "Premio Riconoscenza Sportiva" è stato attribuito a Giovanni Maraschi, giudice nazionale benemerito F.I.D.A.L. nell’anno 2008. Il premio speciale "Dirigente Sportivo" è stato assegnato a Maurizo Mondoni, governatore Area 2 Lombardia Panathlon, a Giorgio Sartori, tecnico benemerito del canottaggio cremonese, al Comitato Organizzatore dell'Invacare World Team Cup e al Comitato Provinciale FIPSAS, per il Campionato mondiale di pesca al colpo. Premio speciale anche per Oreste Perri tecnico della canoa alle Olimpiadi di pechino ove I suoi atleti hanno conquistato due medaglie d’argento. CC
Sport
Giovedì 30 Aprile 2009
33
Il soresinese con pieno merito vince per la sesta volta il trofeo “Martiri della Libertà”
Ecco mister Pietro Zovadelli!
P
di Massimo Malfatto
uoi non essere un giocatore di categoria A1, salire sul gradino più alto del podio una sola volta in questa stagione, ma se ti chiami Pietro Zovadelli e dopo tre anni torni a vincere la “Martiri” vuol dire che sei sempre un campione con la C maiuscola. Il soresinese ha iniziato la lunga maratona boccistica cremonese al meglio disputando nella mattinata uno stupendo girone eliminatorio sulle corsie di Mirabello Ci-
ria. Nel pomeriggio poi sulle corsie del comunale Zovadelli ha dato spettacolo scaldando il pubblico con il suo estro inconfondibile; ha trovato anche qualche difficoltà, ma ha continuato a crederci giocando con un crescendo incontenibile e alla fine ha vinto con pieno merito, iscrivendo per la sesta volta il suo nome dell’albo d’oro di questa prestigiosa manifestazione. Si è conclusa alla grande una splendida giornata di bocce, in un bocciodromo affollato e con un tifo da stadio (almeno 400 spettatori!) che ha ampiamente ripagato gli sforzi degli
Il vincitore Pietro Zovadelii (Foto di Mara Takhta Bornian)
organizzatori Gennaro Giarrusso e Maurizio Panzi. A questa 64°edizione del
I quattro finalisti con Giarrusso e Baldani (Foto di Mara Takhta Bornian)
trofeo “Martiri della Libertà” organizzata dalla ASD Puntoraffavolo settore bocce Martiri-America erano iscritti 119 giocatori in rappresentanza di 47 società, 17 comitati provinciali e 5 regionali (7 i forfait!). C’è subito battaglia nelle eliminatorie e ci sono alcune vittime illustri come Antonini, Mussini e Tosca. Solo quattro i cremonesi (tre bissolatini!) che accedono alla fase finale, ma il loro cammino dura poco: Odoardo Ghisleri viene battuto da Toni (5-12), Gilberto De Stefani cede a Spaggiari, Fabio Ellani nulla può contro Notari mentre Ettore Piazza trova disco rosso davanti a Lorenzini. Il giocatore toscano di A1 della ”Rinascita” approda in finale superando nei quar-
CLASSIFICA GENERALE 64° Trofeo “Martiri”
1° Zovadelli Pietro 2° Lorenzini Giacomo 3° Maione Felice 4° Toni Claudio 5° Marcolini Scipione 6° Notari Roberto 7° Jannotta Gennaro 8° Spaggiari Fausto 9° Puglia Luciano 10° Piazza Ettore 11° Bassi Roberto 12° Ghisleri Odoardo 13° Riva Alessandro 14° Ellani Fabio 15° Balboni Paolo 16° De Stefani Gilberto ti il compagno di squadra Notari (12-5) e sbarazzandosi in semifinale di Toni con un perentorio 12-2. In finale accede anche Zovadelli che con un doppio 12-5 ha la meglio rispettivamente sul bresciano Marcolini e sul napoletano Maione. Match di finale appassionante come non si vedeva da molti anni. Lorenzini si portava avanti 5-0, ma Zovadelli non si perdeva di coraggio, veniva fuori alla grande e si aggiudicava l’incontro con il punteggio finale di 12-9. Non sarà un successo del
MEMORIAL ARCARI
Venerdì 1° Maggio esagonale giovanile a Castelvetro Quella di venerdì 1° maggio è una giornata molto attesa per l’attività giovanile cremonese in quanto è in programma l’esagonale giovanile regionale a squadre. A questo 21° memorial “Giulio Arcari”, organizzato dalla A.S.D.bocciofila Coop Castelvetro in collaborazione con il Dopolavoro Ferroviario, partecipano sei comitati: Cremona, Bergamo, Brescia, Como, Mantova e Milano (La Vigna femminile) che si affronteranno con incontri a terzina, formula a inseguimento (individuale, coppia, terna). La formazione grigiorossa, guidata dal vicepresidente del comitato Franco Motti e dal tecnico Tullio Marcheselli, sarà formata da Filippo Celardo, Luca Bagnacani, Mattia Visconti e Giovanni Mangiarotti. La gara inizierà alle ore 9 sotto la direzione di Gabriele Ceriati e si giocherà, tempo permettendo, sulle corsie del Ferrovieri Po e Co-
Le corsie della bocciofila Coop Castelvetro Piacentino
op Castelvetro (la finale); in caso di maltempo la gara si sposterà al bocciodromo comunale e Dopolavoro Ferroviario di via Bergamo dove è prevista la conclusione. COPPA ITALIA JUNIORES – Giornata di poche luci per le quattro formazioni lombarde impegnate a Perugia nella fase finale di questa
22esima edizione. Al primo turno sono cadute Bergamo (contro Macerata) e Cremona/Crema opposta a Bologna. Al secondo turno eliminata Mantova (da Lecce) ed i pugliesi in semifinale hanno poi superato Como, nelle cui fila gioca il giovane cremonese Marcello Barcellesi. La prestazione di Cremona mista con giovani allievi cremaschi non è stata negativa, pretendere di più era impossibile. La terna Bibbiani-Zagheno-Visconti perdeva il primo set, ma vinceva il secondo mentre nell’individuale tanta sfortuna (soprattutto nel secondo set!), per Filippo Celardo sconfitto da Luca Capeti. La coppia formata da Celardo-Zagheno perdeva entrambi i set contro i blasonati emiliani Capeti e Govoni e l’incontro di Mattia Visconti (che si trovava in vantaggio!) veniva interrotto. MM
(Inox Macel-BS) (Rinascita-MO) (Rinascita-MO) (Libertas-LECCO) (Conca d’Oro-BS) (Rinascita-MO) (Città Tricolore-RE) (Città Tricolore-RE) (Sanmartinese-RE) (Can. Bissolati-CR) (Cugini Moroni-MI) (Can.Baldesio-CR) (Audace-PR) (Can.Bissolati-CR) (Formiginese-MO) (Can.Bissolati-CR) circuito FIB, ma per Pietro la gioia è la stessa, anche ad occhi aperti e soprattutto nella sua città. Ha diretto la gara il lodigiano Aldo Balconi coadiuvato da Gabriele Ceriati e dagli arbitri Barozzi, Bassetti, Capelli e Scaratti. Alle finali gradite le presenze del sindaco Gian Carlo Corada e del vice Luigi Baldani, del presidente del CONI Rodolfo Verga, del consigliere regionale Giancarlo Soldi mentre il comitato FIB era rappresentato dal suo presidente Giovanni Piccioni.
SABATO 2 FINALE A MIRABELLO Fari puntati sulle corsie del bocciodromo di Mirabello Ciria dove sabato 2 maggio si concluderà il 6° trofeo Santininox e 11° trofeo BCC Cremonese, gara provinciale a coppie organizzata dall' A.MI.CA. A quest’ultima gara del calendario invernale hanno partecipato 133 formazioni che per due settimane si sono date battaglia (si fa per dire!) sotto la direzione di Giuseppe Mosconi. Nella categoria A in grande spolvero i bocciofili cremaschi con note positive per Comizzoli-Cremaschi, Benzoni-Lupi Timini e Guerrini-Zoli, mentre in categoria B, tra gli altri, in evidenza Miglioli-Lanfredi, Cerri-Dotti e “Bobo” Pedretti in coppia con Scaglia. Le finali inizieranno alle ore 18.30 presso il bocciodromo comunale di Soresina e Mirabello Ciria dove ci sarà l’epilogo della manifestazione.
34
Premio Ferri
Giovedì 30 Aprile 2009
Una serata a tutto sport con il premio Ferri U di Cesare Castellani
na maratona vera e propria è stata quella di martedì sera al Teatro Ponchielli, dove l’amministrazione provinciale, nella persona soprattutto dell’assessore Giovanni Biondi, ha inteso recuperare la tradizione del Premio Ferri, più che trentennale omaggio dell’amministrazione stessa a coloro che
Dunque una lunga fila di nomi che si sono alternati sul palco, con i presentatori Claudia Barigozzi e Mauro Bergamini a fare gli onori di casa. Dopo una breve nota introduttiva dello stesso assessore Biondi e un prologo musicale, ormai entrato nella tradizione del premio steso, con lo Stradivari 1715 suonato dal maestro De Lorenzi. Alcune presentazioni sono state corredate da proiezioni e diapositive che hanno illu-
strato le imprese dei più noti atleti del passato e del presente come Silvano Usini e Daniele Signore che hanno rivissuto il primo la strepitosa vittoria ottenuta a Crema contro Laszlo Bognar che gli permise di conservare il titolo itercontinentale dei superpiuma e di ritirarsi quindi da campione. Il secondo, la vittoria di Pechino che gli ha permesso di ottenere l’oro olimpico nel quattro di coppia alle Paralimpiadi.
sono saliti sul palco. Tra di loro alcuni che avrebbero ben meritato in passato l’onorificenza del “Ferri” per una carriera lunghissima costellata di risultati prestigiosi, come Franco Priori, come Italo Mari. Priori, ottantenne e ancora in grado di percorrere parecchi giri nella recente 24H di Mtb disputatatsi sotto la pioggia, vanta una carriera come meccanico nelle squadre professionistiche che for-
Eugenio Bettinelli
Moltissimi i premiati di varie categorie legate al mondo sportivo Michelangelo Gazzoni, speaker della Cremonese
si sono particolarmente distinti nel mondo dello sport, ma che era caduta nel dimenticatoio da qualche anno. La si è voluta recuperare allestendo quattro manifestazioni nel giro di un anno arrivando così a premiare l’Anno 2007 nel contempo trasformando quella che era l’antica filosofia del Premio Ferri dedicato ad un solo personaggio di particolare spessore, in una parata più ampia possibile di tutti gli sport e delle attività affini ad essi. Il maestro De Lorenzi suona lo Stradivari 1715
gramma di felicitazione da parte del presidente della Federazione italiana sport disabili, Luca Pancalli. Molte le autorità civili e sportive presenti, dal sindaco Gian Carlo Corada e al vice Luigi Baldani, al presidente della Provincia Giuseppe Torchio al presidente del Coni provinciale Rodolfo Verga. Ospite d’onore Antonio Cabrini che ha incontrato sul palco del Ponchielli, tra i premiati, un suo ex giocatore, Andrea Federici quando Antonio era allenatore del Pisa.
Il gruppo della Protezione Civile
Il “Premio Ferri” è andato alla società sportiva Ravanelli Trabucco, campione del mondo di pesca sportiva, rompendo una volta tanto la tradizione che lo voleva assegnato ad un singolo personaggio, invece che ad una società come era del resto accaduto in passato per il Csi e per la Unione ciclistica cremasca. La Ravanelli, vanto della tradizione sportiva soresinese (molti i soresinesi invitati sul palco in questa occasione) è una delle società più titolate della provincia con i suoi quattro titoli mondiali conquistati nel 1989, 1993, 2002,2004, corredati da ben sei campionati italiani e da due terzi posti conquistati ai mondiali del 1994 e 2008 e con moltissime presenze dei suoi rappresentanti nelle varie squadre nazionali. Molti, dunque coloro che
se nessuno può vantare. Tanto per dare qualche numero: 16 giri d’Italia, 6 Tour de France, svariati giri di Spagna, Messico, Argentina, Giappone, Svizzera, Polonia, Jugoslavia, Portogallo, 10 Campionati del Mondo ed altrettanti in pista e di ciclocross, ed ha partecipato a tutte le grandi classiche del ciclismo internazionale in 45 diversi paesi e a due Olimpiadi. Italo Mari, dopo aver giocato al calcio nella Cremonese, si è dedicato al tiro a segno raggiungendo il titolo mondiale a squadre nella specialità del bersaglio mobile e ottenendo anche la migliore prestazione mondiale oltre che la partecipazione alle olimpiadi di Mosca. Particolarmente apprezzata la premiazione di Michele Massimo, primo disabile ad ottenere la laurea in scienze motorie cui è giunto un tele-
Mauro Bergamini, Martina Dogana, Claudia Barigozzi
Premio Ferri
Giovedì 30 Aprile 2009
I PREMIATI DEL PREMIO ANGELO FERRI 2009:
35
La premiazione da parte delle autorità della Ravanelli
Società Pescatori Sportivi Soresinesi LODOVICO RAVANELLI PREMI AL MERITO SPORTIVO: Premio alla carriera: ENRICO GUADRINI - ITALO MARI FRANCO PRIORI - SILVANO USINI Speaker: DANIELE BINI - GIANCARLO BISSOLOTTI MICHELANGELO GAZZONI Giornalista: LUCILLA GRANATA Sport emergenti: EUGENIO BETTINELLI - LAURA CORTI MARTINA DOGANA - SILVIA MAROTTA
L'assessore Biondi premia la Ravanelli
Atleta di successo: IDA CASETTI Sport sociale: DON PAOLO ARDEMAGNI Sport e disabilità: MICHELE MASSIMO Dal campo alla scrivania: FLAVIO PORTALUPPI - MICHELE ROTA Vivaio: MATTEO BONETTI - DANIELE TOLOMINI Performance Caimano del Po: MAURIZIO COZZOLI Arbitro: ROBERTO BEGNIS - MONIA CASTELLI Giocatore: ANDREA FEDERICI Allenatore: PIERANGELO ARIBERTI - FELICE ORTELLI
di Laura Bosio «Con la premiazione della Ravanelli abbiamo voluto sottolineare la sintesi tra l’eccellenza e l’attenzione ai valori dello sport». Con queste parole l’assessore provinciale allo sport Giovanni Biondi ha espresso la sua soddisfazione al successo che ha contraddistinto la serata del 24 aprile, con la consegna
te significato ha avuto la presenza del campione sportivo Antonio Cabrini, che ha chiuso i cinque anni del nostro impegno amministrativo». Parliamo delle persone che erano presenti… «Abbiamo voluto circondarci di un’ampia gamma di rappresentanti del mondo sportivo locale. Dal grande campione, alle piccole realtà. Del resto lo stesso Cabrini è Italo Mari
Michele Massimo
Maurizio Cozzoli, il "Caimano"
del Premio Ferri e di altri premi alle realtà sportive locali. Un Ponchielli gremito ha accolto campioni sportivi, arbitri, allenatori, presidenti di società e tanti altri soggetti legati al mondo sportivo, che hanno ricevuto i premi designati. «E’ stata una grande festa popolare» continua l’assessore, «per un premio che rappresenta anche la complessità e la ricchezza del mondo sportivo locale. Una serie di riconoscimenti dati a persone con ruoli diversi, ma accomunati tutti dalla grande passione per lo sport. Un for-
Silvano Usini
Antonio Pegoiani premia Franco Priori
arrivato da una piccola realtà di campagna. E da lì ha scoperto le sue doti, ed ha avuto successo. Un successo che però non gli ha montato la testa, tanto che al Premio Ferri è venuto con i suoi genitori, senza ostentazioni. Dunque anche le piccole realtà sportive possono celare grandi campioni». Come mai premiare la Ravanelli? «Il premio a questa valorosa squadra deriva dal fatto che abbiamo messo a punto il campo di gara per la pesca, affinché potessero svolgersi
«In cinque anni di mandato abbiamo dimostrato di essere sempre più presenti» a Cremona i mondiali». Sul territorio è stato fatto un grande lavoro, in ambito sportivo… «In questi cinque anni di amministrazione abbiamo dimostrato di essere un ente sempre più presente, e abbiamo cercato di farci interlocutori delle varie realtà sportive locali. Il salto di qualità sta in alcuni obiettivi. Abbiamo, ad esempio, fatto dei passi avanti sull’impiantistica sportiva, e su uno sportello di credito per la realizzazione di strutture sportive. Abbiamo fatto i salti mortali per fare quello che abbiamo fatto, e la risposta della gente e degli addetti ai lavori è stata positiva». Quale dovrebbe essere l’impegno per il futuro? «Ora bisogna imparare a pianificare gli impianti sportivi, verificando le necessità delle varie aree di territorio, ed agire in base alle stesse, in modo che un giovane che voglia praticare una qualsiasi attività sportiva non debba fare decine di chilometri, ma possa trovare le strutture a portata di mano. Fondamentale, poi, è la partita sulla lot-
ta al doping, su cui bisogna continuare a spingere. Infine, è importante potenziare il legame tra disabilità e mondo dello sport, un connubio che abbiamo sempre sostenuto. Insomma, abbiamo fatto passi avanti, ma vi sono ancora grandi margini di crescita. Un’altra grande sfida è che si riesca a creare un rapporto stretto tra il mondo dell’imprenditoria e quello dello sport, perché le forze economiche del territorio investano sempre più in esso». Qual è l’importanza dello sport per il territorio? «E’ molto importante, perché oggi è uno dei principali riferimenti educativi dei nostri ragazzi, in un mondo dove i modelli educativi tradizionali stanno venendo meno. Per questo motivo credo sia importante fare delle riflessioni, anche a livello organizzativo. E’ importante che gli enti pubblici diano allo sport un peso diverso rispetto a prima. Le amministrazioni pubbliche dovrebbero introdurre il concetto di diritto allo sport. E a livello nazionale, sarebbe il massimo se venisse introdotto un ministero allo sport».