CREMASCO Il
PICCOLO giornale del
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VENERDI’ 23 OTTOBRE 2009 • Supplemento settimanale al n° 41 de "Il Piccolo Giornale"
€ 0,02 Copia Omaggio
CI SARÀ IL RILANCIO DELL’EDILIZIA?
CASA, DOVE AMPLIARLA E QUANTO SI GUADAGNA
Adottate dai sindaci le norme per aumentare la volumetria di villette e condomini. Siamo andati a controllare in ogni Comune. Amministratori: cambia nulla. Piazzi: «E' utile a chi serve una camera in più». Crema: esclusi interventi in centro e ridotti del 30% gli oneri di urbanizzazione
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Come salvare il soldato Pd 4. Il Pd non ha ancora interiorizzato i principi di territorialità, prossimità, localismo. Rimanendo legato al vecchio credo di uno Stato centrale. Il mondo è diventato sì globale e l'Europa si è quasi trasformata nel nostro mercato locale, ma in questa profonda trasformazione, avanza sempre di più la riscoperta dello sviluppo locale e la valorizzazione delle specificità. Così si spiegano i successi delle varie Leghe. Così si dimostra perché alcune banche, molto radicate sui territori, hanno firmato semestrali migliori dei grandi gruppi nazionali. Il suo appoggio al federalismo non è ancora convinto fino in fondo. Perdendo consensi al Nord. 5. Sì ai diritti civili e no all'esclusione sociale. Fin qui ci siamo. Ma anche no ai criminali. Di qualsiasi colore. Invece è rimasta ancora l'idea che uno delinque non per colpa sua, ma per colpa della società. E, guarda caso, l'insicurezza è più forte dove maggiormente è radicata l'immigrazione, Cioè? Nei quartieri popolari. E i ceti più deboli votano a destra. 6. C'è ancora in questo partito la difesa a oltranza dell'uguaglianza burocratica: non è importante essere bravi o lazzaroni, l'importante è prendere tutti gli stessi soldi. Invece i cambiamenti sociali stanno producendo una forte domanda di meritocrazia. Che è diventata un patrimonio della destra. 7. Sta sempre più prendendo piede il concetto di sussidiarietà: lo Stato non può pretendere di fare tutto e, quindi, spazio ai privati. Per saperne di più, chiedere a Cielle. S.C.
UN’IDEA GENIALE: LA TUA ABITAZIONE CHIAVI IN MANO. SENZA PIU' PROBLEMI
A Pini bisognerebbe fare un monumento
Crema, a pagina 19
Enpa lancia l'allarme
Il canile scoppia e sta arrivando il freddo: molti animali a rischio ▲
l Pd svolgerà il 25 ottobre le primarie per eleggere il nuovo segretario. Se possiamo dare un contributo, lo diamo volentieri. Non sul nome da scegliere fra i tre candidati. Ma su alcuni errori da non ripetere più. In caso contrario, questo partito potrebbe essere condannato per chissà quanti altri anni all'opposizione. 1. Manca ancora il progetto di un nuovo modello di sviluppo, senza rifugiarsi nelle vecchie ideologie e nemmeno nel protezionismo e nel populismo. A quando? 2. Non riesce ancora a rompere la cinghia di trasmissione con un mondo sindacale che è ormai in declino. Non ha ancora digerito il fatto che in Italia la metà degli iscritti al sindacato è rappresentata da pensionati. Altrimenti non si capirebbe perché metà degli operai voti Lega. Nel frattempo, non è ancora stato in grado di avere un rapporto stretto con i lavoratori autonomi. 3. Nel Pd non trovano spazio nè cittadinanza politica soggetti che rappresentano ormai la fetta maggioritaria del mondo del lavoro: precari, autonomi, lavoratori alle dipendenze di artigiani e di piccole imprese. Sono rimasti dei fantasmi. Il faro, infatti, è da sempre puntato sui dipendenti delle grandi aziende e sul lavoro a tempo indeterminato. Nei confronti dell'artigianato, poi, c'è il vecchio retaggio ideologico che non tiene conto di quanto è diventata mobile la società. Basti pensare che in Italia il 60% dei micro-imprenditori è un ex operaio. E che le partite Iva, oggi, sono 5 milioni.
CARLO BERTESAGO DI «CASA PRONTA»
Crema, a pagina 22
Vi è mai capitato di vedere via XX Settembre al mattino e nel primo pomeriggio? Il deserto. I commercianti si lamentano. Giustamente. La colpa? Della Ztl (Zona a traffico limitatissimo). Questa strada non era mai stata chiusa al traffico dal centrosinistra per paura della reazione dei commercianti. Poi è stata chiusa dal centrodestra con l'appoggio dei commercianti solo perché la fascia di sindaco era passata da Ceravolo a Bruttomesso. Oggi piangono. Come rimediare? Se la memoria regge, c'era qualcuno fra i negozianti che diceva: se voi del Comune volete chiudere alle auto via XX Settembre, lasciate il parcheggio libero sotto il Mercato. In modo che la gente si abitui alla novità. Così non è stato: sotto quelle orribili pensiline, sono apparse subito le strisce blu. Se parcheggi, paghi. Infatti. Abbiamo letto un'intervista su «La Cronaca» di Emilio Pini, consigliere Pdl. Il quale - traduciamo a pane e salame - sostiene questo: poiché sotto gli Stalloni sono state individuate le mura venete (non sappiamo da quale fonte provenga la notizia, ma ci adeguiamo) e la Sovrintendenza ci taglierà le mani se scaviamo, perché allora non mandiamo i cavalli a brucare in campagna (lì ha messi lì Napoleone, poi se n'è scordato), mettiamo il mercato nelle ex stalle così da toglierlo dai "cosiddetti" e lasciamo le auto parcheggiate in via Verdi, a due passi da via XX Settembre? Costruendo anche un parcheggio sotterraneo a un piano? Ha detto quello che pensiamo tutti. E, forse, anche l'assessore Beretta sarebbe d'accordo. Rossoni permettendo.
C'è grande attesa per le primarie del Partito Democratico il 25 ottobre: la lista nazionale e quella provinciale: 38 i seggi nel Cremasco - A pag. 21
CREMONA
Venerdì 23 Ottobre 2009
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Influenza A: il vaccino ci sarà per tutti
La profilassi per la popolazione al via tra tre settimane. Eliana Boldori: «Piano di emergenza per il pronto soccorso»
Cresce l’allarme. In aumento i casi di contagio tra i più giovani
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di Laura Bosio
resce l'allarme per l'influenza A, per la quale è partita nei giorni scorsi la campagna vaccinale. Il numero di persone a contrarre il virus intanto aumenta di settimana in settimana. Il tasso di incidenza attualmente è di 1,6 per mille abitanti, lievemente incrementato rispetto alla settimana precedente, ma ancora rientrante nei livelli basali per la popolazione nel suo complesso. La suddivisione per fasce di età conferma il maggior interessamento nell'età infantile. «Per ora la campagna di vaccinazione è rivolta alle categorie a rischio: prima di tutto medici e tutti i lavoratori delle categorie sanitarie: case di riposo, farmacie, case di cura» spiega Eliana Boldori.
«Gli operatori sanitari hanno la necessità di restare in salute, perché se si ammalano loro non c'è più nessuno a curare i malati. Ogni settimana riceviamo delle dosi di vaccino e l'indicazione della categoria a cui somministrarlo». Il resto della popolazione quando potrà accedere ai vaccini? «Partiranno tra circa tre settimane, partendo da chi ha priorità, ossia le cosidette categorie di popolazione a rischio». Si conosce già il numero di vaccini che saranno disponibili per Cremona? «La Regione ci ha dato già indicazioni, e ci hanno garantito che il vaccino sarà diposnibile per tutta la popolazione dai sei mesi ai 27 anni, ossia coloro che sono considerati a rischio. Dovremmo riuscire a vaccinare tutti entro
un mese e mezzo, tempo che dovrebbe essere sufficiente, visto che il picco è previsto tra gennaio e febbraio». La situazione è sotto controllo? «Per il momento sì. Non ci sono picchi influenzali, e non
si sono ancora presentati casi particolarmente gravi, anche se sono in aumento i malati tra i bambini tra i 4 e i 15 anni. In ogni caso per il momento nessun caso di ricovero per patologia grave, anche se gli accessi al pronto
Come prevenire il contagio Prevenzione • Coprire naso e bocca in caso di sternuti o tosse, con fazzoletto (rigorosamente di carta) o comunque mantenersi a distanza da altre persone. • Lavare con attenzione le mani con acqua e sapone o con soluzione idroalcolica, e farlo con regolarità (soprattutto se ci si è toccati il naso o la bocca o se si sono toccate superfici sporche). • Evitare contatti ravvicinati soprattutto con persone che potrebbero essere malate.
• Arieggiare bene l'ambiente in cui si vive aprendo le finestre o garantendo il corretto funzionamento degli impianti di condizionamento, curare la pulizia e la sanificazione degli ambienti. • Praticare comportamenti igienici corretti quali dormire un tempo adeguato, alimentarsi in modo corretto e svolgere attività fisica. Prevenzione a scuola • Rispetto delle norme comportamentali per il contenimento del contagio.
• Invito ai genitori perché adottino comportamenti responsabili tenendo i figli a casa al manifestarsi della sintomatologia influenzale. • Allontanamento il prima possibile degli alunni che presentano febbre. • Altri interventi quali l'allontanamento degli alunni per sintomi diversi dalla febbre, chiusura o disinfezione delle scuole, non hanno alcuna evidenza scientifica di efficacia e non dovranno essere proposti e quindi effettuati anche in presenza di più casi.
soccorso sono molti». A proposito di pronto soccorso: i nostri presidi ospedalieri sono pronti ad affrontare un eventuale afflusso particolarmente forte? «I piani di emergenza sono già pronti, sia per l'ospedale di Crema che per quello di Cremona. In particolare è previsto un piano di rinforzo per il pronto soccorso, secondo il quale verranno separati gli accessi per chi arriva con una sospetta manifestazione del virus AH1N1. Verranno quindi allestite apposite sale per quei pazienti che si presenteranno al pronto soccorso per l'influenza. In questo modo si potrà da un lato non penalizzare coloro che si arrivano per altri problemi non legati alla sindrome influenzale, dall'altro lato si eviterà di aumentare il rischio di contagio.
COSA C’È DA SAPERE IL VIRUS
Ad oggi, il virus A/H1N1, provoca generalmente una forma lieve d'influenza e la maggior parte delle persone guariscono in pochi giorni, senza alcuna necessità di terapia farmacologica o di ricovero ospedaliero.
I SINTOMI
La nuova influenza A(H1N1) è un’infezione acuta a carico dell’apparato respiratorio, che si manifesta con sintomi generalmente simili a quelli delle influenze stagionali: febbre, tosse, mal di gola, nausea, cefalea, dolori muscolari.
COMPLICANZE
Come in tutte le influenze stagionali, anche nella nuova influenza A/H1N1 vi è il rischio di complicanze gravi (polmonite ed insufficienza respiratoria) - anche se minore rispetto a quello della influenza stagionale - e riguarda principalmente persone affette da patologie croniche (malattie respiratorie compresa l'asma, fibrosi cistica, malattie cardiocircolatorie, diabete, malattie renali, malattie congenite, anemie, ecc.) o con scarse difese immunitarie.
TRASMISSIONE
Il virus A/H1N1 si trasmette per via aerea attraverso le goccioline di saliva, quindi: respirando a distanza molto ravvicinata – meno di 50 cm – da persone che tossiscono, starnutiscono, ecc.. Allo stesso modo si trasmettono i virus delle influenze stagionali.
SE COMPAIONO I SINTOMI
• Rimanere a casa e informare il proprio medico di medicina generale o pediatra di famiglia; • Non uscire o frequentare collettività se c’è febbre; • Per evitare di contagiare altre persone, è consigliabile riprendere la vita sociale non prima di 24 ore dopo la scomparsa della febbre o dei sintomi nel caso non vi sia stata febbre; • Quando è presente un malato in famiglia occorre evitare i contatti ravvicinati, utilizzare fazzoletti di carta ed eliminarli rapidamente, arieggiare i locali di frequente o garantire il corretto funzionamento degli impianti di condizionamento, curare la pulizia e sanificazione degli ambienti.
l’inchiesta
Cremona
Manovre azzardate verso la Galleria
Sosta selvaggia nei vicoli del centro
Traffico sempre più intenso in piazza Roma
Centro storico come il far west
Passaggio indiscriminato di auto nella Ztl, e parcheggio selvaggio nelle zone riservate ai residenti
Residenti esasperati e commercianti che protestano per il traffico che soffoca il centro storico. Altri negozianti, invece, benedicono il passaggio di auto che porta clienti.
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di Laura Bosio
onta la protesta nel cuore del centro cittadino, dove il caos automobilistico regna sovrano. I residenti sono esasperati, e anche diversi negozianti si lamentano, specialmente nelle zone di piazza Roma e via Mazzini. E del resto basta soffermarsi per un'ora o due sull'angolo tra piazza Roma e via Mazzini per verificare con i propri occhi, specialmente nelle ore di punta, quale caos viabilistico vi sia nel centro storico. I problemi vanno dal passaggio indiscriminato di auto nonostante la Zona a traffico limitato al parcheggio selvaggio, anche nelle aree riservate. «Qualche giorno fa per poco un'auto non mi tirava sotto: an-
Cremona si divide. C'è chi vuole dimezzare la Ztl, come ha proposto il Comune, chi esige che vengano attivati al più presto i varchi elettronici, e chi chiede l'abolizione di qualsiasi
dava velocissima» si lamenta un'anziana signora. «Adesso tutti vogliono arrivare con la macchina sotto il negozio. Ai miei tempi si facevano chilometri a piedi, e nessuno aveva nulla da dire». «Quando torno a casa la sera ho sempre problemi a parcheggiare» aggiunge un uomo di mezza età, appena uscito dal portone di casa, in via Mazzini. «Mettono le macchine nei posti riservati ai residenti, e per noi è un bel problema». Le lamentele arrivano anche da diversi negozianti. «Ultimamente passa di tutto, non c'è più alcun controllo» si lamentano i titolari del negozio di abbigliamento Genzini, che sono anche residenti della zona. «Tanto varrebbe togliere il cartello che indica la Ztl, tanto nessuno lo rispetta. La cosa che più è venuta a
mancare è il controllo: non c'è nessuno che vigila sul passaggio e naturalmente gli automobilisti fanno i comodi loro. O meglio: i vigili ci sono, ma non fermano il traffico abusivo. Come residenti abbiamo obblighi ben precisi relativamente alle zone in cui poter transitare, e non ci sembra giusto che vi sia invece gente che passa in modo arbitrario». Cosa fare dunque? Secondo Genzini, così come affermano anche altri residenti, si dovrebbe far partirte i varchi elettronici. «Almeno verranno rispettate le zone a traffico limitato» continuano i commercianti. «Ci auguriamo che questa amministrazione si decida a concludere qualcosa: non si può pensare solo a Palazzo dell'Arte, ad esempio, ma bisogna sbrigarsi a fare il parcheggio in piazza Marconi, o a regolarizzare il traffico in città».
divieto. L'Ascom suggerisce che venga realizzata un'area pedonale. Ma sull'abolizione della Ztl non si era fatta la campagna elettorale?
Monta la protesta di cittadini e commercianti A sostenere la tesi anche Franco Stanga, titolare dell'omonimo negozio. «Da quando la gente ha saputo che non verranno attivate le telecamere a margine della Ztl, e si è accorta che non ci sono vigili in giro, sembra di essere nel Far West. Oltre al traffico indiscriminato, il problema sono i parcheggi selvaggi. La gente posteggia nei vicoli qui attorno senza avere il permesso, a volte addirittura davanti ai passi carrai, e ci capita di non riuscire
ad uscire dal garage. Certe auto restano posteggiate anche per giorni in divieto senza che nessuno dica nulla. Do atto all'amministrazione comunale che debba avere il tempo di prendere le proprie decisioni, ma non si può continuare così». Tuttavia Stanga non si dice contrario a dimezzare la Ztl: «Va portata a livelli tali da favorire la penetrazione della gente nel centro storico per lo shopping. Dunque si mantengano le Ztl storiche, e che vengano gestite bene, ma senza chiudere tutto, o il centro muore». Conferme arrivano anche dalla titolare del negozio Twenty Fifth, secondo cui «effettivamente vi è un passaggio notevole di veicoli. Senza contare che tra taxi e corriere il caos è notevole. A volte si deve stare attenti ad uscire dal negozio, perché se due autobus si incrociano devono salire sul marcia-
piede per riuscire a passare». La titolare del bar Roma non manca di aggiungere la propria voce al coro delle proteste: «Sembra di essere in autostrada. Anzi, forse l'autostrada è meno trafficata. Non so se sia perché tutti hanno i permessi o perché la gente passa in modo indiscriminato, sta
Venerdì 23 ottobre 2009
Anche i furgoni passano dalla Ztl
di fatto che c'è troppo caos. Serrvirebbero dei controlli, invece i vigili pensano a fare multe per i divieti di sosta, ma non fermano». Dunque meglio attivare la telecamera, secondo la barista, oppure aprire del tutto il traffico. «Che si dimezzino anche pure le Ztl, visto che il centro storico di
Cremona soffre già abbastanza per colpa dei centri commerciali. Servirebbe però anche un maggior numero di parcheggi». Ma oltre al caos, ad infastidire è anche l'odore: lo confermano dal negozio Ti-Shop: «E' un problema che va avanti da tempo, e porta rumore e odore di scarico. L'altro giorno è addirittura passato un pulman. Per non parlare dei camioncini di ogni genere. Tutto ciò naturalmente rovina la pavimentazione della via che, anche se è stata sistemata da poco, è in pessime condizioni». Resta il fatto che dimezzare la Ztl farebbe comodo a molti negozianti. «E' un'idea che ha i suoi pro e i suoi contro. Senza dubbio molti clienti si lamentano del fatto che non vi sia la possibilità di accedere alla città facilmente». Al coro degli indignati si aggiunge anche la titolare della Tabaccheria di corso Mazzini. «La situazione va avanti da troppo, e mancano i controlli. Ma non è solo per le auto senza permesso. A dare fastidio sono anche gli autobus, che passano spesso vuoti, e non servono a nulla, se non a creare disagi». Stesso discorso anche da parte della titolare del negozio Lord Jhon: «Sarebbe un'area a traffico limitato, ma in realtà c'è un viavai continuo di auto. Non parliamo poi dell'autobus, che
Lungo via Mazzini transitano moltissimi autobus spesso è pericoloso per chi transita in bicicletta». Accanto a queste, ci sono però anche le voci di chi non aspetta altro che vedere un maggior passaggio di vetture: «Che passi gente ci fa sempre comodo, an-
«La situazione è insostenibile, mancano i controlli» che in auto» raccontano dal negozio Extyn. «Il cliente ha sofferto molto della mancanza di parcheggi. Anzi, se abolissero la Ztl sarebbe decisamente meglio: il centro ha bisogno di essere stimolato a crescere. I problemi della città sono ben altri, come i grossi cantieri infiniti». Dello stesso passaggio i titolari del negozio Wise, secondo cui «Siamo dell'opinione che un maggior passaggio di auto sarebbe anzi auspicabile. Il cliente senza dubbio sarebbe più comodo, potendo fermarsi davanti al negozio. A volte il non poter passare di qui funge da deterrente». «Non credo sia un problema,
quello del traffico» confermano dal negozio Penny Black. «Anzi, ci sono i vigili che fermano chi cerca di passare abusivamente». Per alcuni negozianti le difficoltà sono di altra natura: «I permessi dovrebbero darli a noi che lavoriamo qui» sottolinea la titolare di Arti Kasa. «Parcheggiare in piazza Lodi ci costerebbe otto euro al giorno, così siamo costretti a lasciare l'auto a Porta Venezia o in Viale Trento Trieste, e di fare la strada avanti e indietro 4 volte al giorno. Che almeno ci facciano una convenzione per pagare meno i parcheggi a pagamento». C'è chi addirittura si lamenta del fatto che la Ztl tra piazza Roma e corso Vittorio Emanuele «è uno spazio che taglia in due la città» sottolineano i titolari del negozio Mari. «Non parliamo poi di piazza Marconi: quel buco mai chiuso è scandaloso, e nessuno ce ne viene a capo. A Piacenza in pochi anni hanno fatto due parcheggi enormi, e proprio in centro storico, qui dopo cinque anni non l'hanno neppure iniziato». «Spero che la Ztl venga tolta completamente» aggiunge il titolare del Caffé Stradivari. «C'è bisogno che la gente venga in centro, e non che ne venga allontanata».
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La coda di auto che arriva da via Manzoni
Corso Garibaldi: «La pista ciclabile è una scomodità»
Ad essere invece contenti di non aver più la Ztl sono i negozianti di Corso Garibaldi, che però si lamentano invece della pista ciclabile, fatta proprio su un lato della strada. «Quella pista crea solo caos, e rende spesso difficile il passaggio, perché certe auto parcheggiano oltre la stessa, e la strada diventa strettissima» raccontano dal negozio Pane e Amore. Stessa opinione dalla titolare del negozio Callas, che sottolinea «Sarebbe più comodo se avessero lasciato lo spazio ai par-
cheggi, oppure anche solo alla fermata per qualche minuto, in modo che il cliente che arriva possa fermarsi anche solo per poco davanti al negozio desiderato. I parcheggi sono già così pochi, in città». «I nostri clienti sono stati ben contenti quando è stata tolta la Ztl in questo tratto di strada» sottolineano dal negozio di ottica Vistapiù. «Tanto più che la carenza di parcheggi è cosa nota a tutti, e un'area a traffico limitato non faceva altro che aggravare la situazione».
associazioni di categoria
«Troppo traffico di mezzi in via Mazzini Sarebbe più utile una zona pedonale»
Claudio Pugnoli, Ascom
«Sono anni che chiediamo che corso Mazzini venga pedonalizzato» sottolinea Claudio Pugnoli, presidente dell'Ascom di Cremona. «E' impensabile che un corso così importante dal punto di vista
commerciale e storico sia sempre attraversato da automobili». Il presidente dei commercianti non manca di sottolineare il problema degli autobus: «Ne passano ben 36 ogni giorno, e la situazione è difficile» continua Pugnoli. «Senza contare che transitano anche automobilisti che non hanno titolo di passare. Abbiamo chiesto all'amministrazione che venga fatta un'area pedonale, e se non fosse possibile che almeno siano ridotte le linee di passaggio degli
«Sulla Ztl si trovino delle soluzioni condivise da tutti» autobus, e che aumentino i controlli da parte delle forze dell'ordine». Anche il presidente di Confe-
sercenti, Ernesto Fervari, si unisce al coro di protesta: «Quello non è un passaggio di vetture, e chi transita abusivamente va fermato dalla polizia. C'è però anche da fare un'altra riflessione: si parla molto di rendere più vivibile la città, ma sta accandendo il contrario. Basti pensare che il transito di auto su corso Garibaldi è di 5.500 al giorno. Dove vanno tutti? Per questo dico che chi lavora in centro deve imparare a parcheggiare
fuori, e fare cinque minuti a piedi. I cittadini devono imparare, con molto senso civico, a non affollare la città. E l'invito è rivolto anche ai commercianti stessi. Gli spazi in centro vanno lasciati a chi vuole fare acquisti o chi ha fretta». Per quanto riguarda la Ztl, proseguono gli incontri tra Comune e associazioni di categoria «Dobbiamo vederci a breve. E in questi casi a volte devo svestire i panni di rappresentante dei commercianti, e vestire quelli del cittadino,
Ernesto Fervari, Confesercenti
per capire che anche i residenti hanno le loro esigenze. Credo che si possano provare fasce orarie che vadano bene per tutti, cercando di venirsi incontro, e che siano compatibili con le esigenze
della c
l’intervista
Cremona Gian Domenico Auricchio si racconta in un'intervista al nostro giornale
«Felice di quello che ho fatto per me stesso e per Cremona» Continuiamo nel nostro viaggio alla scoperta dei "personaggi" cremonesi. Stavolta tocca a Gian Domenico Auricchio, industriale cre-
C
di Laura Bosio
inquantenne con tanta voglia di fare, mille impegni e la passione per i viaggi: Gian Domenico Auricchio, noto imprenditore cremonese, presidente della Camera di Commercio di Cremona, ma anche presidente di Federalimentare e membro di Confindustria, si racconta in un’intervista a 360 gradi. «Solitamente non amo guardare al passato, come ogni imprenditore: certo, la storia è importante, ma ancora di più lo è guardare avanti, e pensare al domani. Ma se proprio vogliamo fare
monese, che con i suoi fratelli porta avanti la ditta paterna, quella del famoso provolone Auricchio. Ma è anche presidente della Camera di Com-
prenditore puro, e ha sempre fatto in modo che in casa si respirasse aria di impresa. Il lavoro in azienda ha fatto il resto: me ne innamorai. Per ognuno di noi fratelli mio padre aveva cercato di individuare le peculiarità e potenzialità, in modo che noi tre figli avessimo lo stimolo per restare in azienda. Così io mi occupavo di amministrazione, finanza e progetti. Fu lui ad accompagnarmi in Associazione industriali per farmi conoscere tale realtà, cui era molto legato. Così lo seguivo nelle riunioni dei consigli e alle assemblee, e fu quasi naturale entrare a far parte dell’Associazione. Nell’80 divenni coordinatore del settore lattiero-
Auricchio con il presidente della Regione Roberto Formigoni
un tuffo indietro, le dirò che ricordare la mia carriera mi fa pensare a mio padre. Era la fine degli anni ’70, e io studiavo legge, quando lui acquistò da un fratello delle quote azionarie dell’azienda. Mio padre mi chiese allora di entrare a lavorare in azienda, con un part-time, in modo che riuscissi a portare a termine gli studi. La mia ambizione era di fare il notaio ma lui, pur non imponendomi nulla, volle farmi conoscere dall’interno la realtà aziendale. Mi diede un incarico che, pur essendo piccolo, mi permetteva di lavorare in autonomia. Quella fu la spinta che mi fece appassionare al lavoro. Mio padre era un im-
caseario, che poi venne fuso con il resto dell’alimentare. Tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90 fui nominato quindi vice presidente dell’associazione. Poi, in seguito alla presidenza Gosi, nel 1997 fui chiamato a succedergli. Non avevo ancora 40 anni, e fu una grande soddisfazione andare a ricoprire un posto a cui si erano alternati personaggi come Arvedi, Villa e lo stesso Gosi. Ricordo ancora il mio discorso di insediamento e la commozione che provai allora a parlare davanti a quella platea, che mi aveva voluto alla guida dell’associazione. La mia carriera mi spinse anche fuori Cremona. Divenni vice
mercio di Cremona, presidente nazionale di Federalimentare, ed ha un ruolo importante in Confindustria. Lo abbiamo intervistato
presidente dell’Unione Confindustria Lombardia. All’inizio degli anni ’90 fui anche chiamato nella giunta di Confindustria, e nel 1998 entrai in Federalimentare. Prima come consigliere, poi, nel 2006, venni eletto presidente». E come sta andando questa avventura? «Sicuramente è un’esperienza entusiasmante, arrivata in un momento contrastato: da un lato la crisi economica e dall’altra la forte crescita dell’export che, tra il 2006 e il 2008, è cresciuto di oltre il 20%, attestandosi come valore a oltre 20 miliardi di euro nel 2008. Del resto non sono capace di fare il presidente che presiede solo convegni. Sono un imprenditore e mi piace lavorare sodo. In questi mesi ho lavorato al rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Il 23 settembre, dopo settimane di trattative, si è trovato l’accordo, e si è firmato un contratto fortemente innovativo per 420mila dipendenti del settore alimentare, con durata 40 mesi, superando così l’estate, periodo di forte intensità lavorativa nel settore. E’ un risultato che mi ha regalato grande soddisfazione». Un’altra avventura tutta cremonese è la presidenza della Camera di Commercio… «La nomina è arrivata nel 2003, ed è stata un’esperienza che mi ha permesso una grande crescita professionale. Mi sono impegnato a cercare soluzioni positive per lo sviluppo dell’economia, da Crema a Casalmaggiore, con una forte volontà di essere imparziale, e avendo ben presente le peculiarità di tutto il territorio. Sono poi stato riconfermato nel 2008, e questo è stato per me un grande onore:
«Fu mio padre a farmi appassionare all'impresa» avere un riconoscimento sul proprio territorio è gratificante. Il nostro lavoro è basato su un continuo confronto con le associazioni di categoria, ma anche con le istituzioni, a partire dalla Regione, partner strategico in molti progetti e di questo devo ringraziare il presidente Formigoni. Un altro interlocutore prezioso è stata la Provincia di Cremona, prima nella persona del presidente Torchio, che ha avuto grande lungimiranza su alcune iniziative, come il bando dell’innovazione e l’internazionalizzazione, e poi nell’attuale presidente, Massimiliano Salini. Anche con i Comuni stiamo lavorando molto, e in particolare sugli insediamenti universitari e
sullo sviluppo economico. Poi è arrivata la chiamata in Confindustria… «Esattamente un anno dopo la mia prima elezione alla Camera di Commercio, nel maggio 2004 fui chiamato dal presidente Montezemolo, che mi volle nella sua squadra di presidenza, su indicazione dell’industria alimentare. Mi affidò la responsabilità
del Comitato tecnico Confindustria per la lotta alla contraffazione e la tutela dei marchi Made in Italy». Come ha fatto a portare avanti tutte queste cose insieme? «A volte me lo chiedo anch’io. Credo sia merito della mia grande memoria e puntualità, e della mia predisposizione a studiare e
«Sono un imprenditore e mi piace lavorare sodo» Auricchio consegna un violino al presidente Ciampi
Venerdì 23 Ottobre 2009
a prepararmi sempre su tutto. Terzo ma non ultimo, il fatto di avere una moglie molto paziente e disponibile, che mi ha sempre dato la tranquillità che mio figlio fosse seguito al meglio anche quando io ero lontano da casa». Visto che ha citato sua moglie e suo figlio, le chiedo qualcosa della sua vita privata… «Che dire? Come le accennavo sono sposato, con una donna davvero paziente, e che ha sempre saputo starmi vicino e sostenermi. Mio figlio ha 15 anni». Prenderà la stessa strada del padre? «Non voglio imporgli nulla, anche se me lo auguro. Credo
però che fare l’imprenditore sia un mestiere difficile e necessiti di un grande senso di responsabilità sociale, perché quando si prende una decisione questa ricade su centinaia di lavoratori e altrettante famiglie. Dunque serve un impegno straordinario, perché i conti dell’azienda devono tornare per tutti. Quindi spero che mio figlio prima di tutto capisca questi concetti». Ci parli delle sue passioni. «La mia passione più grande sono i viaggi. Mi piace girare il mondo, vedere nuovi luoghi, conoscere il mondo e il modo di vivere e di mangiare di altri paesi. Ho la curiosità di capire il mio prossimo. Purtroppo ora ho poco tempo per viaggiare. Un momento della sua vita che ricorda come particolarmente positivo?
«La passione più grande sono i viaggi»
«Le aziende dovranno accorparsi» «Non dimenticherò mai quando, nel dicembre 2005, incontrai il presidente Ciampi in Comune, mentre era in visita a Cremona, e gli donai un violino a nome delle categorie economiche cremonesi. Ne fu molto contento, quasi commosso, e mi disse che l’avrebbe donato ad un conservatorio di Roma. Un’altra cosa che ricordo fu quando Maria Rosa Parati mi comunicò che ero stato eletto cremasco dell’anno, all’inizio del 2009. Mi fece piacere perché ho sempre voluto valorizzare Crema come Cremona». Parliamo di Cremona. una città alle prese con la crisi. Quali sono le nostre prospettive economiche? «Abbiamo visto che le aziende hanno riaperto le saracinesche a settembre, nonostante le previsioni nefaste. Di questo bisogna dar loro atto: la voglia di fare degli imprenditori è ammirevole, se si pensa che gli ordini in portafoglio erano veramente pochi. Per questo credo che la Camera di Commercio e le altre istituzioni hanno il dovere di essere al loro fianco, agevolandole in tutti i modi possibili». Quali sono questi modi? «Innanzitutto snellendo la burocrazia; in secondo luogo agevolando l’accesso al credito per le aziende. Di questo devo dare atto al prefetto, che si è posto come punto di riferimento per l’ac-
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come prima. L’importante è fare in modo che cambino in meglio. Le imprese dovranno continuare a fare qualità, sia per il prodotto che per il lavoro. Nell’alimentare ci sarà necessità di aumentare la sicurezza, per distinguerci sempre più sui mercati mondiali. Dal punto di vista lavorativo, invece, ci sarà più flessibilità. E le aziende dovranno imparare a mettersi insieme ed accorparsi. Sarà inevitabile lavorare insieme, per essere competitivi». Prima ha citato le università e l’importanza della loro valorizzazione.. «Credo che a Cremona, Crema e Casalmaggiore vi sia un’offerta universitaria articolata e variegata, di ottimo livello. Tali presenze vanno tutelate, sia perché permettono ai giovani di restare a Cremona a studiare, sia perché rappresentano un notevole servizio alle imprese. Vi sono poi la Smea, il Centro di ricerche biotecnologiche della Cattolica, Cremaricerche e via dicendo, tutte importanti realtà per il nostro territorio». Si è anche parlato di creare un’università tutta cremonese… «Siamo aperti a valutare ogni iniziativa che verrà proposta, l’importante è non depauperare quanto attualmente c’è sul territorio».
«Bisogna valorizzare le nostre università»
Luca Cordero di Montezemolo, chiamò Gian Domenico Auricchio in Confindustria
«Le aziende hanno riaperto, ora dobbiamo sostenerle»
«Mio padre è sempre stato la mia guida. A lui voglio dedicare questa intervista»
cesso al credito, con la Camera di Commercio e la Provincia al suo fianco. Fondamentale, poi, con Regione e Provincia, sarà sostenere l’innovazione e l’internazionalizzazione, perché mai come ora innovare significa restare competitivi, e portare i propri prodotti su mercati esteri e in crescita permetterà di ritrovare un po’ di respiro». Uno dei problemi annosi della città è il fatto che molti giovani scappano dalla città perché non trovano lavoro, e diventano pendolari. «Il sindaco Perri ha più volte rimarcato la necessità che la gente resti a lavorare a Cremona e l’auspicio è che vi siano sempre meno pendolari. Dopo la crisi si dovrà quindi cercare occasioni di crescita, che permettano ai giovani di lavorare qui». Si dice che la crisi cambierà profondamente le cose. «Senza dubbio niente sarà più
Nei mesi scorsi Cremona ha visto un mutamento radicale del suo governo. Cosa ne pensa? «Non giudico né in positivo né in negativo. Ho collaborato fortemente con le amministrazioni precedenti, con cui c’era un rapporto di stima e ammirazione. La stessa cosa sta avvenendo con i nuovi amministratori. La necessità più forte ora è quella di unire le forze, sia a livello di progettualità che economico, e a questo proposito abbiamo già avuto incontri e riunioni. Dunque ben vengano progetti nuovi, l’importante è che si faccia un discorso di collaborazione a 360 gradi». Un’ultima domanda: non le manca una vita più tranquilla? «Mi piace quello che faccio. L’aver assunto molti impegni è stata una scelta fatta nella speranza di poter fare qualcosa per la mia città, ma anche per rispondere agli stimoli che mi diede mio padre. Ed è a lui che voglio dedicare questo spaccato della mia vita. Se non fosse stato per lui sarei diventato notaio: una gran bella professione, senza dubbio, ma sono contento che sia andata così, e molto onorato di essere riuscito ad arrivare fin qui, cercando di fare qualcosa di utile per la mia comunità e per la gente di Cremona».
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Cremona
Venerdì 23 Ottobre 2009
Allarme Aids: in aumento i casi
Troppi comportamenti a rischio, aumenta l'età media degli ammalati. I sanitari: «I sieropositivi non sono solo i tossicodipendenti»
Al via una campagna di sensibilizzazione per la prevenzione
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di Sara Pizzorni
ids in aumento sotto il Torrazzo. L'allarme arriva dal Comitato prevenzione Aids Cremona, che lancia una Campagna di Prevenzione dell’infezione da Hiv, denominata «Aids fair play». «I nuovi casi sono circa una ventina ogni anno» sottolinea il presidente del Comitato, Angelo Pan (divisione di Malattie Infettive, Istituti Ospitalieri di Cremona). «Il problema maggiore è che i casi sono diagnosticati sempre più tardi, e questa è una spiacevole inversione di tendenza. Le persone si rendono conto di essere sieropositivi piuttosto tardi, e questo accade perché non si rendono conto di aver avuto delle situazioni a rischio di trasmissione».
che è sociale ma anche economico: curare persone con patologie croniche, infatti, è un costo notevole per la sanità». Cambia anche la trasmissione:
«Nuovi casi diagnosticati sempre più tardi»
«Un rapporto non protetto è pericoloso»
Dunque sull'argomento vi è ancora una certa ignoranza. «Si crea così un problema
non è più appannaggio di tossicodipendenti ed omosessuali, come si credeva un tempo.
Lo conferma Annamaria Camisani (direttore del Servizio dipendenze dell'Asl di Cremona, i dati in possesso dell’Asl confermano che la possibilità del contagio non è più riservata a ristrette categorie di persone (omosessuali e tossicodipendenti) ma tutta la popolazione cremonese è a rischio di infezione Hiv, sia con rapporti
omosessuali che eterosessuali. Inoltre la dottoressa ha sottolineato la grande importanza della tempestività nell’effettuare il test, come strumento primario di prevenzione. «Avere un rapporto non protetto espone ad un potenziale rischio» spiega Pan. «E per questo motivo ad essere sulla cresta dell'onda sono tutte le malattie infettive sessualmente trasmissibili, come sifilide, scolo, e via di seguito. La gente deve capire che il sieropositivo può nascondersi in chiunque». Balza poi all'occhio un altro dato interessante: si è molto spostata anche l'età del contagio: non sono più solo i giovani, ma spesso a contrarre la sieropositività sono le persone più avanti con gli anni: «Persone che, anche con l'ausilio di farmaci come il Viagra, continuano ad avere rapporti, e spesso non prendono le necessarie precauzioni».
LA CAMPAGNA
Testimonial saranno gli arbitri di calcio
Gli obiettivi della campagna «Aids Fair Play» nella città e nella provincia di Cremona sono i seguenti rendere note le vie di trasmissione di questa grave infezione e sfatare la credenza che vi siano solo gruppi particolari di persone a rischio (tossicodipendenti e omosessuali); rendere note le misure che prevengono il contagio da Hiv; rendere nota la gravità che comporta il ritardo nella diagnosi della trasmissione dell’infezione. AZIONI • Rapporti e sensibilizzazione delle istituzioni e delle associazioni. • Costruzione di un cartello di opinion leader locali a sostegno dell’iniziativa. • Coinvolgimento come testimonial dell’iniziativa, con il logo Aids fair play sull’abbigliamento sportivo, degli arbitri di calcio della sezione Aia di Cremona attraverso la loro partecipazione, oltre che agli eventi e alle manifestazioni in calendario, in ogni partita di Campionato di Calcio 2009/2010 e in ogni situazione agonistica che li vedrà protagonisti. • Distribuzione alle squadre, prima delle partite, da parte degli arbitri di calcio, del materiale divulgativo sulla preven-
zione dell’Aids. • Partecipazione a tornei ed eventi sportivi del mondo del calcio e di altri sport attraverso i testimonial arbitri. • Ciclo di trasmissioni televisive sulla prevenzione. • Interventi nelle scuole. • Distribuzione capillare di materiale divulgativo. • Raccolta fondi. • Spazi web free. • Conferenze, confronti e dibattiti pubblici. • Sito internet. • Performance di artisti. • Eventi di intrattenimento. • Mostra di documenti e libri sull’argomento. • Presentazioni di libri e ricerche scientifiche. • Coinvolgimento di artisti e scuole d’arte sul tema della prevenzione. • Concorso di idee per le scuole secondarie di primo grado per la realizzazione della maglietta «Aids fair play». • Concorso per le scuole secondarie di secondo grado e università di un video sul problema del contagio e della prevenzione della malattia. • Concorso fotografico per le scuole secondarie di secondo grado e università. • Simposium di artisti dal titolo «Aids fair play». • Mostre fotografiche itineranti nella provincia di Cremona.
Protezione civile: tutto pronto a fronteggiare eventuali esondazioni del Fiume Po
Le piogge sono iniziate anche a Cremona, e con esse anche il timore di piene del Fiume. A questo proposito si è svolto nei giorni scorsi con un summit tra l’amministrazione provinciale e le associazioni di protezione civile del territorio. L’ordine del giorno del vertice con tutte le associazioni e i
zione sull’Adda, tripartizione del territorio e digitalizzazione del database. Il presidente del gruppo di Protezione civile Anai di San Bassano Giuseppe Papa ha presentato l’esercitazione di Protezione civile già annunciata, che si svolgerà a Pizzighettone dal 23 al 25 ottobre. E’ stata or-
Database delle associazioni e tesserino
masco, cremonese e casalasco) e, di conseguenza, un aumento del numero dei rappresentanti dei volontari nel direttivo della Protezione civile. Si tratta di una sperimentazione che durerà un anno, al termine del quale si valuterà se le modifiche apportate sono valide o se si tornerà invece alla situazione precedente. In
La riunione dei volontari della Protezione Civile
gruppi di Protezione civile ha riguardato la maxi esercitazione per il monitoraggio e gli interventi di emergenza a tutela degli argini che si svolge in questi giorni, e si è parlato della necessità di un migliore coordinamento dei gruppi di Protezione civile da parte della Provincia e della creazione del database regionale per digitalizzare le informazioni dei volontari. «I punti del vertice: esercita-
ganizzata da alcuni gruppi di volontariato della Protezione civile ed è promossa dalla Provincia di Cremona, che ha il compito di coordinare queste associazioni, in tutto 28 sul territorio. La prova nasce dalla volontà dei Gruppi di volontari di mettersi alla prova, lavorando insieme condividendo esperienze e professionalità. Gli scenari della prova saranno legati alle criticità idrogeologiche, l’esercitazione
sarà completata con un intervento ambientale su un affluente dell’Adda (il fiume Rosso). Nel corso della riunione è stata illustrata anche la proposta di riorganizzazione della Protezione civile della Provincia di Cremona avanzata dal vicepresidente Federico Lena, proposta che prevede, tra le altre modifiche, un aumento delle suddivisioni del territorio provinciale che saliranno da due a tre (cre-
ogni caso, prima di rendere definitive le modifiche, ci saranno gli opportuni passaggi in giunta, in commissione e in consiglio provinciale. E’ stato successivamente presentato il progetto di Regione Lombardia di creare un database del volontariato, un tentativo di mettere a sistema i dati di tutte le Province. Una volta creato il database regionale, ogni Provincia inserirà i propri dati
informatizzando l’albo regionale del volontariato. Beneficio immediato sarà quello di un migliore coordinamento dei gruppi di volontari della Protezione civile: sulla base dei dati sarà infatti creato un tesserino che, grazie ad un codice a barre, consentirà di gestire meglio le risorse nei campi di lavoro allestiti durante le emergenze. Il 7 novembre a Soresina su questo argomento Lombardia Informatica e Provincia di Cremona presenteranno nel dettaglio il progetto alle associazioni di volontariato e ai gruppi comunali della Protezione civile, spiegando come si usa il programma per l’inserimento delle informazioni nel database regionale. Durante la riunione sono state infine affrontate le priorità sulle attrezzature da acquistare, in merito alle quali la Provincia di Cremona ha raccolto le richieste delle associazioni. L'esercitazione di Pizzighettone prevede diverse attività: montaggio e smontaggio tende,
insacchettamento, arginature e regimazione di fontanazzi, prove con motopompe, motoseghe, generatori e punti luce e intervento ambientale di rimozione dell’ostruzione in un corso d’acqua. Saranno predisposte aree dedicate a campo-prove mentre di ogni attività sarà tenuta una scheda per gruppo (che al termine verrà consegnata al responsabile, una copia alla Provincia) sulla quale verranno riportati gli interventi effettuati, il numero di volontari e le squadre impegnate, i mezzi e le attrezzature impiegate. Le attività iniziano venerdì 23 alle ore 14 con l’allestimento del campo presso l’area ex Genio di Gera di Pizzighettone (entrata via Lungo Adda 6). Le prove diurne e notturne si svilupperanno nelle giornate di venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 ottobre. Domenica ci sarà la cerimonia di chiusura, e la consegna degli attestati e della scheda di partecipazione alla presenza delle Autorità.
Cremona
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Ronde: è flop. Nessuno è interessato
Alessandro Zagni: «Dobbiamo ancora partire con la campagna di sensibilizzazione presso le associazioni di ex militari e cittadini»
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gono attività di mera osservazione in specifiche aree del territorio comunale. Essi segnalano poi alla polizia locale e alle Forze di polizia dello Stato eventi che possono arrecare danno alla sicurezza urbana, ovvero situazioni di disagio sociale.
di Elisa Milani
lop per le ronde: nessuno finora si è iscritto al registro dei volontari della sicurezza per la provincia di Cremona, tenuto dalla Prefettura di Cremona. Un risultato molto simile a quello della città di Milano, emerso nei giorni scorsi attraverso la stampa nazionale, dove solo un'associazione si è iscritta. Dunque i cremonesi si dimostrano disinteressati, almeno per ora, ai controlli volontari del territorio. Una possibilità recentemente disposta dalla legge sulla sicurezza. Come mai Cremona non risponde? Il problema, secondo l'assessore alla sicurezza del Comune, Alessandro Zagni, «è che non abbiamo ancora fatto un'opera di sensibilizzazione capillare presso le associazioni di volontariato». Cosa intendete fare? «Abbiamo parlato del tema delle ronde al Comitato dell'ordine e della sicurezza pubblica. Per ora sia Crema che Cremona hanno manifestato la volontà di usufruire di tale misura, mentre Casalmaggiore ha detto di non averne necessità».
Una foto di repertorio sulle ronde, a lato Alessandro Zagni
A Milano soltanto una richiesta Come mai ancora nessuno sembra interessato? «Abbiamo chiesto al prefetto se fosse possibile avere una sorta di rimborso spese almeno per le associazioni di ex militari o carabinieri, e lui si è impegnato a fare richiesta scritta al ministero per risolvere il dubbio. Una volta che avremo la risposta e capiremo cosa sarà possibile fare, ci muoveremo».
Si parla ancora del tema dei viaggi della Memoria, e stavolta ad intervenire è Roberta Mozzi del coordinamento provinciale di Sinistra e libertà. «In una lettera del 21 settembre ai dirigenti scolastici di Cremona e provincia, il Presidente Massimiliano Salini e l’assessore alle politiche sociali Silvia Schiavi dichiarano di voler fare chiarezza sul perché la giunta di centro-destra abbia deciso di porre fine all’esperienza del Comitato per la difesa della democrazia, attivo da un trentennio, e con esso all’iniziativa dei Viaggi della memoria» sottolinea Mozzi. «Questo per sgombrare la strada dalle molte polemiche che si sono scatenate intorno alla decisione, nei giorni imme-
In che modo? «Innanzitutto andremo ad interpellare prima i militari e carabinieri in congedo, e successivamente le associazioni di privati cittadini, allo scopo di sensibilizzare all'adesione a questa iniziativa». Lo scopo delle ronde? «Si tratta di un'attività che deve essere di supporto alle forze dell'ordine, e non sostitutiva. E da esse verrà coordinata. Si tratta di cittadini non armati che si prendono l'impegno di pattugliare volontariamente la città, in modo da renderla più sicura. Per questo chiederemo collaborazione e disponibilità alle associazioni». La legge prevede che le associazioni indicate come “osservatori volontari”, svol-
L'attività di osservazione può essere svolta esclusivamente in nuclei composti da un numero di persone non superiore a tre, di cui almeno una di età pari o superiore a 25 anni, senza l'ausilio di mezzi motorizzati e di animali. Durante lo svolgimento dei controlli attività gli osservatori volontari devono essere in possesso di un valido documento di riconoscimento e, anche se titolari di porto d'armi, non devono portare al seguito armi o altri oggetti atti ad offendere.
1. In ciascuna Prefettura-Ufficio territoriale del Governo e' istituito l'elenco provinciale delle associazioni di cittadini di cui all'art. 3, comma 41 della legge 15 luglio 2009, n. 94, per la segnalazione alle polizie locali, ovvero alle Forze di polizia dello Stato, di eventi che possono arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero situazioni di disagio sociale. 2. Ai fini dell'iscrizione nell'elenco di cui al precedente comma, le associazioni ivi richiamate, oltre a quanto previsto dai commi 40, 41 e 42 dell'art. 3 della legge 15 luglio 2009, n. 94, e dalla vigente normativa sul diritto di associazione, devono avere tra gli scopi sociali, risultanti dall'atto costitutivo e/o dallo statuto, quello di prestare attivita' di volontariato con finalità di solidarieta' sociale nell'ambito della sicurezza urbana, come individuata dal decreto del Ministro dell'interno del 5 agosto 2008, richiamato in premessa, ovvero del disagio sociale, o comunque riconducibili alle stesse. Inoltre, ai fini della predetta iscrizione le stesse associazioni devono: svolgere la propria attività gratuitamente e senza fini di lucro, anche indiretto; non essere espressione di partiti o movimenti politici, né di organizzazioni sindacali né essere ad alcun titolo riconducibili a
«Pace, democrazia e diritti umani riguardano tutti i cittadini, al di là della politica»
diatamente successivi, occupando il dibattito sulla stampa locale. Reazioni della coordinatrice del Comitato, Ilde Bottoli, di molti studenti, professori e dirigenti, ma anche di tanti cittadini preoccupati dal clima da censura ideologica che sembra ormai farla da padrone. Il continuo addurre preoccupazioni di quadratura di bilancio, l’altisonante richiamo alla “semplificazione e razionalizzazione della macchina amministrati-
va”, l’apprensione dell’assessore Schiavi che vuol salvare dalla crisi economica la “nostra gente” con poco più di 18mila euro l’anno, insomma, chissà se sono davvero queste le cause della censura della giunta Salini al Comitato e al suo lavoro. In realtà, parrebbe di no. Infatti, se si leggono le dichiarazioni del capogruppo del PdL in provincia, Maurizio Borghetti, che dice di essersi opposto ai “Viaggi della memoria” fin dal ’95 (cioè
Voleva vivere da occidentale, segregata in casa I genitori avevano rinchiuso la giovane per evitare che uscisse con gli amici
scoppiato un violento litigio tra la giovane e i genitori, residenti a Cremona. La coppia si rifiutava di fare uscire di casa la figlia per-
In Breve
chè non voleva che lei frequentasse le amicizie cremonesi, in quanto già sposata in Marocco con una persona che non aveva mai conosciuto e della quale non sapeva nemmeno il nome. Riguardo a questa unione, la marocchina ha detto che aveva un significato prevalentemente economico per i suoi genitori. Dopo l'ennesimo litigio, la giovane aveva fatto i bagagli per andarsene di casa, ma i genitori l'avevano trattenuta, impedendole di uscire. A risolvere la situazione ci avevano pensato gli agenti
della polizia municipale, chiamati dal fidanzato della ragazza, chiamato in auto proprio da lei. I genitori, da parte loro, si erano giustificati dicendo di voler trattenere i suoi documenti perché volevano portarli in questura, in quanto la figlia, accusata di scarsa moralità, avrebbe dovuto tornare in Marocco dove si era sposata. Ora la ragazza vive da sola, ha fatto pace con i genitori, ma non ha ritirato la denuncia nei loro confronti. In aula la coppia si presenterà il 15 giugno del prossimo anno.
MORTA IN CASA A 84 ANNI
FURTO IN ABITAZIONE A CREMONA
campanello, si sono preoccupati. Una volta sul posto, i vigili del fuoco sono entrati nell'appartamento dove hanno trovato l'anziana senza vita nella sua camera da letto. Il medico legale ha certificato il decesso per cause naturali.
Furto in un'abitazione di Cremona disabitata da quattro mesi. A sporgere denuncia contro ignoti è stato il padrone di casa, un commerciante di 36 anni, che al rientro si è trovato l'appartamento svaligiato. Dopo aver forzato una porta finestra, i ladri sono riusciti a penetrare all'interno, da dove si sono portati via un computer e alcuni monili in oro. I carabinieri indagano. Gli uomini della Questura, invece, stanno svolgendo accertamenti su un furto messo a segno ai danni del bar Carraro di via Ruggero Manna, sempre in città. In azione è entrata la solita banda delle macchinette, ladri specializzati nel furto del denaro dei videopoker. Dopo avere scassinato l'ingresso principale, i malviventi sono entrati nel locale e hanno aperto le slot machine, prelevando un bottino che si aggira attorno alle centinaia di euro.
Una donna anziana, di 84 anni, è stata trovata morta nella sua abitazione di via Magenta a Cremona nei giorni scorsi. A dare l'allarme sono stati i familiari della donna, che viveva da sola. Poiché non rispondeva nè alle telefonate nè al
Requisiti per l'iscrizione e tenuta dell'elenco delle associazioni di osservatori volontari
Intervento di Roberta Mozzi di Sinistra e Libertà
Ora la ragazza ha fatto pace con la famiglia, ma non ha ritirato la denuncia
Voleva vivere all'occidentale, e per questo i suoi genitori l'hanno segregata in casa. I fatti, che risalgono al giorno di Natale del 2005, vedono come protagonista una 25enne marocchina, che ora vive a Bologna, dopo aver vissuto per un periodo a Soresina con il suo fidanzato, un connazionale. La ragazza ha fatto pace con i genitori, che però l'anno prossimo dovranno comunque comparire in Tribunale e rispondere dell'accusa di violenza privata. La notte tra il 24 e il 25 dicembre di quattro anni fa era
LA LEGGE
dalla loro nascita) la scelta è soprattutto politica. “Non si può portare avanti la memoria e la storia a senso unico”. Borghetti a parte, lo stesso Salini, nel consiglio provinciale del 22 settembre ha spiegato bene quale sia la strategia della giunta da lui guidata, affermando di voler fare chiarezza sui costi della cultura della passata amministrazione. Soprattutto se la cultura è quella della memoria, della pace, dell’integrazione,
questi; non essere ad alcun titolo collegate a tifoserie organizzate; non essere riconducibili a movimenti, associazioni o gruppi organizzati, di cui al decretolegge 26 aprile 1993, n. 122, convertito dalla legge 25 giugno 1993, n. 205; non essere comunque destinatarie anche indirettamente, di risorse economiche; individuare gli associati destinati a svolgere attività di segnalazione di cui al comma 1, quali osservatori volontari, ed attestare che gli stessi siano in possesso dei requisiti previsti dall'art. 5. 3. La domanda di iscrizione, sottoscritta dal legale rappresentante, corredata da copia autentica dello statuto e/o dell'atto costitutivo, della completa indicazione degli associati, di coloro che fanno parte degli organi rappresentativi, nonché della documentazione comprovante il possesso dei requisiti di cui all'art. 5 e di quella integrativa eventualmente richiesta, è indirizzata al Prefetto della provincia dove l'associazione intende operare ed ha una sede. 4. L'iscrizione è effettuata dal Prefetto, sentito il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, previa verifica dei requisiti di cui al comma 2 nonché del possesso da parte degli associati e degli appartenenti agli organi rappresentativi dei requisiti di cui all'art. 5, comma 1, ad eccezione di quelli di cui alla lettera b). Resta fermo quanto previsto per gli osservatori volontari.
quella che promana dalla nostra stessa carta Costituzionale. Una cultura che, chissà perché, sembra estranea alla giunta di Salini, il presidente che vuole “rispondere solo al suo elettorato”. Allora ecco spuntare nell’ordine del giorno del consiglio provinciale del 19 ottobre scorso l’esercizio del diritto di recesso da diverse associazioni, come quella Per l’Ambasciata della Democrazia Locale a Zavidovici e quella del Centro Studi e Ricerche Sociali, e Coordinamenti, come quelli Nazionale e provinciale degli enti locali per la pace e i diritti umani. Forse pace, democrazia e diritti umani non riguardano tutti i cittadini al di là dell’appartenenza politica?»
LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Volevo sapere se è vero che l'alfa-alfa va bene in questo periodo e se può descriverne le qualità e caratteristiche. Grazie Carlotta Da secoli l'erba medica o alfa alfa (Medicago sativa) è nota alla medicina popolare come corroborante nella cura della fatica fisica e dei disturbi peggiorati dallo stress e dall'inasprimento del clima. Questo vegetale è consigliato nel mese di ottobre per le sue proprietà: la sua azione ricostituente e immunostimolante è dovuta alla presenza di una eccezionale sinergia di vitamine, sopratutto A, E, gruppo B e K, aminoacidi, oligoelementi, minerali( fra cui zolfo, calcio, fosforo, ferro, magnesio e potassio) e fitoestrogeni: per la medicina ayurvedica è anche il miglior disintossicante autunnale e per ogni cambio di stagione. Rinforza il fegato depurando bile e
tessuti epatici, regola la digestione e drena le scorie metaboliche. Protegge le ossa grazie alla presenza di rame, zinco e manganese, sfiamma le cartilagini ed è antireumatica. Combatte l'anemia per la sua ricchezza di ferro e la vitamina K favorisce la coagulazione e abbassa il colesterolo. Essendo ricca di ormoni vegetali , di clorofilla e di aminoacidi, l'erba medica è un toccasana per contrastare i disturbi della menopausa.In commercio la si trova in Tintura Madre e in polvere
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a
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Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.
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Cremona
Venerdì 23 Ottobre 2009
L’onorevole Luciano Pizzetti chiede chiarimenti al ministro: «Si spenderebbe il 43% in più di biglietto»
“Pendolino”, interrogazione parlamentare
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Se togliessero l’Eurostar, i cremonesi dovrebbero partire da Milano
di Giulia Sapelli
l “Caso Pendolino” approda sui banchi del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Sono alcuni deputati, tra cui il cremonese Luciano Pizzetti, a scrivere al ministro, chiedendo chiarimenti, ed evidenziando la situazione tutt'altro che piacevole che si verrebbe a creare nella città del Torrazzo con la soppressione del treno. «Da tredici anni è in funzione il collegamento ferroviario diretto Bergamo-Roma; ogni mattina un treno Eurostar parte dal capoluogo bergamasco e arriva nella capitale, con le fermate intermedie di Brescia, Cremona, Fidenza, Parma, Modena, Bologna, Firenze Rifredi, Roma Termini» si legge nel documento. «Questo collegamento rappresenta per Cremona e Bergamo l’unico collegamento diretto per la capitale oltre ad essere un’abitudine consolidata per i cittadini che scelgono di usufruire di questo treno per recarsi a Roma in giornata». Dunque senza il Pendolino verrebbe a mancare per Cremona
un collegamento importante, anche per coloro che ne fanno uso per motivi di lavoro. E le voci che ne assicurano la soppressione dal 13 dicembre prossimo sono sempre più insistenti. «In tal caso l’unica alternativa per raggiungere Roma resterebbe l’utilizzo del Freccia Rossa con partenza però
80 euro per arrivare arrivare a Roma, e ci vogliono 5 ore Alcuni pendolari nella stazione di Cremona, sotto un Eurostar
da Milano» sottolinea Pizzetti. «Per quanto riguarda Cremona, ad esempio, si passerebbe da un costo biglietto di 56,10 euro per il pendolino Cremona-Roma (seconda classe) a 80,65 euro, se si dovesse utilizzare il treno Freccia Rossa transitando da Milano, con una differenza di prezzo di ben 24,55 euro, con aumento, appunto, del 43% del costo a carico dei viaggiatori. Si avrebbe inoltre un
aumento del tempo di percorrenza per gli utenti cremonesi (con il pendolino Cremona-Roma 4 ore e 18 min, con il passaggio per Milano 5 ore e 15 min). Per gli utenti bergamaschi si discosterebbe poco dall’attuale, ma sempre con un cambio in più e con la possibilità di perdere l’eventuale coincidenza. I collegamenti ferroviari Cremona-Milano, BergamoMilano presentano gravi criticità strutturali e molteplici disservizi e l’ipotetica soppressione dell’eurostar determinerebbe un forte indebolimento, un isolamento e una grave limitazione per lo sviluppo del territorio bergamasco e particolarmente per quello cremonese, dove non sono previsti per il prossimo futuro alcun miglioramento strutturale (raddoppi, potenziamenti, eliminazione dei passaggi a livello, arrivi di nuovi locomotori sulla linea MilanoCremona-Mantova)». I deputati chiedono quindi al Governo «Quali iniziative urgenti il Governo intenda intraprendere con Trenitalia, (Divisione Nazionale passeggeri) al fine di mantenere l’attuale collegamento Eurostar tra le città di BergamoCremona e Roma. Si chiede
inoltre quali azioni intende promuovere al fine di garantire ai cittadini un servizio di qualità, puntuale ed efficiente, salvaguardando e tutelando il diritto alla mobilità». Intanto continuano senza sosta i disagi lungo la linea MilanoCremona-Mantova. I ritardi variano dalla mezz'ora all'ora, ma nei casi più drammatici anche di più. Nel corso della settimana il treno pomeridiano che torna verso Cremona si è bloccato a causa del locomotore rotto. «Da quanto abbiamo saputo informalmente il motivo dei guasti non è stavolta da imputare a Trenitalia ma a chi gestisce le infrastrutture (Rfi) in quanto sulla sezione elettrica della stazione di Ponte Adda (non presidiata) ci sono sbalzi di tensione che fanno scattare i sistemi di siucurezza delle motrici» sottolinea il coordinatore del comitato dei pendolati InOrario. «La beffa è che tutto il personale Trenitalia è al corrente del problema, e sanno già in partenza che è probabilissimo avere un guasto a Ponte Adda. Però ovviamente nessuno ci avverte dei probabili e non trascurabili ritardi che avremo in viaggio».
In Breve incontri sul casalasco con il gal Proseguono le iniziative di diffusione delle informazioni e di animazione territoriale del Gal Oglio Po per promuovere i progetti del Piano di Sviluppo Locale 2007 – 2013 «Terre d'Acqua: un territorio da vivere. Qualità, tradizione e innovazione tra Oglio e Po». «Abbiamo ritenuto opportuno» riferisce il presidente del Gal Giuseppe Torchio «organizzare due incontri rivolti ai nostri soci, alla popolazione, alle imprese agricole e alle associazioni senza scopo di lucro dell'area del Gal, uno in territorio mantovano, presso il Comune di Dosolo il 27 ottobre p.v. e uno in territorio cremonese, presso il Castello Sommi Picenardi il 28 ottobre p.v. per lasciare spazio alle numerose richieste di informazioni che pervengono presso i nostri uffici. Attraverso iniziative di questo tipo intendiamo inoltre promuovere l'incontro tra le realtà che a vario titolo contribuiscono a mantenere vivo il casalasco: le amministrazioni locali, le associazioni culturali, le Onlus, le attività ricettive e di ospitalità (agriturismi, fattorie didattiche, B&B...), oltre che le realtà museali e teatrali, cui il nostro Piano di sviluppo locale riconosce un ruolo fondamentale. Il Psl è uno strumento importante per creare occasioni di confronto, per definire e realizzare progetti concertati e per creare opportunità di crescita professionale degli operatori coinvolti. Non si tratta quindi solo di erogare risorse ma di promuovere un metodo di lavoro a volte faticoso ma efficacie, fondato sul costante confronto con il territorio, nella ricerca di nuove prospettive di collaborazione tra pubblico e privato. Entrambi gli incontri si terranno alle ore 20,45.
contributi all'aido grazie al pane Nei giorni scorsi il presidente del Gruppo panificatori dell'Ascom, Michele Quarantani, ha consegnato a Daniele Zanotti, presidente dell’Aido di Cremona, il ricavato della rassegna «Pane in Piazza». Proprio la finalità benefica rende ancora maggiore e più importante il successo dalla rassegna: in tanti, grandi e piccini sono infatti accorsi ai giardini pubblici per assaporare fragranti pani, biscotti, dolci, pizze e pizzette, tutti realizzati dal vivo. E' proprio la possibilità di vedere come nascono gustosi prodotti da forno a decretare, ogni anno, il successo della golosa kermesse. Ma allo stesso tempo per gli operatori la manifestazione rappresenta un ottimo biglietto da visita per promuovere un prodotto sano e genuino qual è il pane artigianale. «Proprio perché frutto di un impegno severo, il pane» osserva Quarantani «è qualcosa di più di un semplice alimento; può diventare un segno di cultura del lavoro, di attenzione alla solidarietà, alla vita, alle nuove generazioni, all'unione ed alla condivisone di esperienze. Sono questi i valori in cui crediamo e che come Gruppo Fornai, in occasione di Pane in Piazza e delle altre rassegne cui partecipiamo, vogliamo promuovere e diffondere».
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Cremona
Venerdì 23 Ottobre 2009
Claudio Pugnoli: «Gli esercizi di vicinato svolgono una funzione cruciale per il miglioramento della qualità cittadina»
800mila euro per i piccoli negozi Fondi in arrivo dalla Regione per i distretti commerciali di Soresina e Pizzighettone
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di Elisa Milani
ottocentomila euro in arrivo per il rilancio dei distretti del commercio cremonese. Partiranno infatti, in dieci comuni cremonesi, i lavori per rilanciare piazze, negozi e centri storici attraverso interventi di riqualificazione urbana e di promozione del commercio. Sono stati infatti finanziati dalla Regione Lombardia con 800mila euro i due progetti relativi ai Distretti diffusi del commercio di Soresina e Pizzighettone, enti capofila delle amministrazioni comunali che hanno partecipato al bando sotto la guida dell’Ascom e il sostegno della Provincia di Cremona. Entrambi i progetti sono stati redatti dall’architetto Valeria Lorenzelli e sono stati coordinati dal vicepresidente vicario dell’Ascom Claudio Vaccari. Il contributo di 308.843 euro è stato assegnato al «Distretto del commercio del Soresinese» (che include i Comuni di Soresina come capofila, Annicco, Castelleone, Genivolta, Trigolo e Soncino), 488.148 euro sono stati stanziati a favore del «Distretto del Commercio sulle vie dell’Adda tra innovazione e tradizione» (che include i Comuni di Pizzighettone come capofila, Crotta d’Adda, Formigara e San Bassano. I Distretti mirano a valorizzare il territorio in accordo
con le imprese commerciali, rendendo più attrattivi piazze e poli commerciali grazie ad interventi pubblici e privati. Si riqualificano cioè spazi urbani e fronti commerciali, promuovendo nel contempo, da una parte, azioni di comunicazione e marketing e, dall’altra, azioni per migliorare l’accessibilità dei paesi e la mobilità. «Abbiamo deciso di sostenere i Distretti diffusi del commercio» ha dichiarato il presidente della Provincia di Cremona Massimiliano Salini, «Perché si tratta di modi efficaci per attuare politiche attente alla persona. Politiche che, mettendo piazze e piccoli negozi al centro dell’azione degli amministra-
chi conosce bene il territorio». «Oltre che per il proprio peso economico la rilevanza d e l c o m m e rc i o r i s i e d e nell’essere uno dei fattori fondamentali per le politiche a sostegno dell’attrattività turistica e al miglioramento della qualità di vita nelle città, in quanto elemento quali-
questo contesto, una funzione cruciale viene svolta dai negozi di vicinato che, animando il capoluogo ma anche i centri minori, costituiscono un primario fattore di organizzazione degli spazi e dei ritmi urbani. Nonostante Ascom si sia in questi anni spesa molto ed in prima persone, la valorizzazione del commercio urbano non può, tuttavia, realizzarsi solo per iniziativa del singolo operatore commerciale o di un’Associazione di rappresentanza, ma richiede l’adesione degli operatori ad una visione strategica e di investimento comune, così come una capacità di regia e di coerente sostegno da parte dell’Ente di governo del terri-
gozi di vicinato svolge anche una funzione sociale, soprattutto per le persone anziane, che non possono recarsi nei supermercati e nei grandi centri commerciali. « L’approvazione dei due progetti promossi da Ascom» conclude Pugnoli «rappresenta un segnale forte per tutto il territorio. Ma traccia anche una via per il futuro. A fine mese, infatti, sarà pubblicato un nuovo bando regionale. Spero che gli amministratori di altre realtà cremonesi prestino la dovuta attenzione al bando, riuscendo a cogliere il valore dei Distretti del Commercio come vettore di crescita territoriale attraverso modalità innovative ed occasione per pro-
ficante dei processi di trasformazione riconversione e mantenimento del tessuto urbano» ha spiegato il presidente dell’Ascom di Cremona Claudio Pugnoli. «In
torio, cioè di Comuni e Provincia, chiamati oggi a mettere in gioco tutte le proprie competenze intorno a quest’obiettivo». La valorizzazione dei ne-
muovere il terziario come efficace fattore di aggregazione in grado di attivare non solo dinamiche economiche, ma anche sociali e culturali di grande portata».
Salini: «Bisogna riscoprire il valore dell'incontrarsi»
La presentazione dell'iniziativa
zioni locali, consentono di riscoprire luoghi nei quali ritrovare, da un lato, il valore dell’incontro tra cittadini, dall’altro le eccellenze dei prodotti tipici promossi da
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diocesi di cremona
In arrivo una nuova unità pastorale Nei giorni scorsi monsignor Dante Lafranconi, vescovo di Cremona, ha preso diversi importanti provvedimenti, ridisegnando parte della zona pastorale terza della diocesi. In primis, con con decorrenza primo novembre, ha costituito una nuova unità pastorale tre le parrocchie di «San Martino Vescovo» in San Bassano e «Santa Maria Annunciata» in Santa Maria dei Sabbioni nel comune di Cappella Cantone. Moderatore dell'Unità pastorale sarà don Mario Dellacorna e parroco in solido don Paolo Carraro, rispettivamente finora parroco e vicario di San Bassano. Lafranconi ha inoltre nominato don Angelo Guerreschi Parizzi, finora parroco di S. Maria dei Sabbioni, nuovo collaboratore parrocchiale della parrocchia «San Bassano» in Pizzighettone (in zona pastorale quarta) e don Luigi Pietta collaboratore parrocchiale della parrocchia "San Siro" in Soresina. Don Mario Dellacorna è nato a Castelleone nel 1942 ed è stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1966. Tra il 1967 e il 1979 è stato vicario a "S. Maria Assunta e S. Giacomo Apostolo" in Soncino, tra il 1979 al 1998, invece, ha guidato la comunità "S. Andrea Apostolo" in Cornaleto di Formigara. Dal 25 marzo 1998 è parroco della parrocchia "San Martino Vescovo" in San Bassano. Don Paolo Carraro è nato a Mornago (Varese) nel 1964 ed è stato ordinato sacerdote nel 2006. Laureato in diritto canonico è dal settembre 2006 vicario della parrocchia "San Martino Vescovo" in San Bassano. Don Angelo Guerreschi Parizzi, nato a Lodi nel 1960, è originario di Acquanegra Cremonese. Il 23 giugno 1984 è stato ordinato sacerdote da mons. Enrico Assi che lo inviò vicario nella comunità "Santi Cosma e Damiano" in Persico. Nel 1994 è stato trasferito, sempre come vicario, in città nella parrocchia di "San Francesco d'Assisi". Nel 1999 la promozione a parroco di S. Maria dei Sabbioni e ad amministratore parrocchiale di Zanengo. Don Luigi Pietta è nato a Sesto Cremonese nel 1946 ed è stato ordinato sacerdote nel 1975. Per tre anni (1975-1978) è stato vicerettore del collegio vescovile Gregorio XIV, poi dal 1978 al 1985 è stato vicario nella comunità "S. Margherita Vergine e Martire" di Pandino. Nel 1985 la promozione a parroco di "S. Giorgio Martire" in Derovere. Nel 1990 divenne responsabile anche delle parrocchie "Sant'Andrea Apostolo" in Vidiceto e "S. Maria Assunta" in Cella Dati. Nel 2003 un ulteriore trasferimento alla guida delle comunità "Sacro Cuore" in San Latino (Castelleone) e "Santi Sisto e Liberata" in Gombito.
Giovanni Arvedi salva il Palazzo Il 27 novembre congresso provinciale Uil dell’Arte: soddisfazione del Pd e Cna «Ma ci dicano cosa vogliono fare per il parco dei Monasteri»
Dopo le difficoltà del Comune su Palazzo dell'Arte e sul progetto non approvato, l'ancora di salvezza ha un nome e un cognome: Giovanni Arvedi che, con la moglie Luciana Buschini, si è offerto mecenate per salvare Palazzo dell'Arte, e ha dichiarato che si farà carico del restauro del palazzo, mantenendone l'architettura originale. Un'offerta che è caduta nel cuore dei cremonesi, che hanno apprezzato molto l'impegno del magnate dell'acciaio. Compiacimento arriva dalla Cna di Cremona. «In particolare ci appare particolarmente condivisibile l’idea di preservare lo stile architettonico del palazzo e la sistemazione adeguata e accogliente di Piazza Marconi limitando l’impatto del parcheggio sotterraneo in costruzione» sottolineano i vertici dell'associazione. «Per quanto riguarda la disposizione dei locali e degli ambienti pensiamo che debbano rispondere ai requisiti di multifunzionalità e quindi, giustamente, debbano accogliere la sede della Fondazione Antonio Stradivari, un auditorium e spazi attrezzati in modo da concepire
Il Palazzo dell'Arte
una struttura museale moderna, dinamica e interattiva. Il Museo del violino rappresenta una straordinaria opportunità per Cremona: la tradizione liutaria che ha consolidato la presenza di oltre 100 laboratori artigianali in città, può essere molto rafforzata da questa iniziativa. Il sistema della liuteria cremonese acquisisce un forte elemento di caratterizzazione e può rafforzare il suo primato nel mondo. Le diffuse specializzazioni nel campo della liuteria possono sicuramente aiutare a realizzare un Museo di straordinario interesse e di grande qualità. Una parte di queste competenze sono presenti tra i liutai della città, nel tavolo della liuteria coordinato dalla Camera di Commercio. E’ auspicabile un loro coinvolgimento e un
loro contributo». La svolta piace anche al Partito Democratico, che rimarca la propria posizione. «Il progetto della giunta Perri era improvvisato e non aveva futuro, non esistevano infatti fin dal principio le condizioni per il finanziamento da parte della Fondazione Cariplo, ma si è fatto finta di niente sperando forse in qualche santo in paradiso. Teniamo a puntualizzare come l'idea del museo del violino come elemento di traino del sistema Cremona città della musica appartenga al centro sinistra: venne lanciata da Paolo Bodini ed espressamente sostenuta come priorità nel programma di Corada, la posizione critica del Pd non riguardava certo l'obiettivo, ma il modo con cui la Giunta Perri pensava di realizzarlo.
Ora, effettivamente, la città può contare su un aiuto prestigioso e consistente da parte di un mecenate che ha a cuore il futuro di Cremona. Le condizioni a cui il Cavaliere lega la possibilità del suo intervento: nuovo progetto centrato solo sul violino e sulla liuteria, da affidarsi ad un comitato scientifico, restauro ai soli fini conservativi del palazzo dell'arte, piazza Marconi totalmente liberata dal parcheggio delle automobili, prefigurano nuovi ed interessanti scenari e si lasciano alle spalle le improvvisazioni e le superficialità dell'impostazione precedente. Questo non esime certamente l'amministrazione comunale dall'assunzione delle proprie responsabilità. Bisogna avere le idee chiare sul progetto culturale di cui il museo diventa traino. Ribadiamo la necessità che il Comune espliciti gli indirizzi e le scelte sul Parco dei Monasteri su cui è già stata definita una importante progettualità, sono state già investite consistenti risorse e su cui l'amministrazione provinciale ha manifestato la volontà di impegnarsi».
Entro il 6 novembre si svolgeranno tutti i congressi della categorie della Uil, per poter eleggere i delegati al Congresso provinciale della camera sindacale della Uil di Cremona convocata il 27 di novembre, dalle ore 9 presso la Sala Zanoni, in via Vecchio Passeggio. Lo scorso 13 Ottobre si è svolto il Congresso della Uila provinciale, il 16 quello della Uilt (trasporti), il 20 quella della Uilca (bancari, assicurative e esattoriali). Seguiranno: 23 ottobre Uilm (metalmeccanici ) e
Uilcem (chimici); 24 ottobre Feneal (edili); 28 ottobre - Uiltucs (commercio); 3 novembre - Uilpa (pubblica amministrazione); 5 novembre - Fpl (lavoratori pubblici) e Uilpost (postali); 6 novembre - Uilp (pensionati). «L’andamento degli iscritti alla Uil in Provincia di Cremona ci segnala nei quattro anni della vigenza contrattuale, dal 2006 al 2009, una costante crescita di consensi» sottolinea il segretario provinciale Mino Grossi. «Da 4290 iscritti
nel 2004 ai 4988 di quest’anno. Ma, aspetto importante, la costante crescita coinvolge in modo significativo i lavoratori attivi, cioè dipendenti delle aziende pubbliche e private. Novanta saranno i delegati eletti dalle categorie al Congresso del 27 di novembre, nel corso del quale si affronterà il tema più caldo di questa difficile stagione: la crisi dell’economia reale con le difficoltà di tanti lavoratori e delle famiglie colpiti dalle casse integrazioni o dai licenziamenti».
Inaugurazione della nuova sede della Zolla presso il quartiere S. Savino Sabato 24 ottobre verrà inaugurata la nuova sede dell'associazione «La Zolla» nella ex cascina «De Micheli - Stradivari» in via San Savino 42, a Cremona. La cerimonia avrà inizio alle 10 con il saluto di benvenuto del presidente don Giuseppe Salomoni, seguiranno poi gli interventi del Vescovo di Cremona, monsignor Dante Lafranconi, del presidente della Provincia Massimiliano Salini, e dell'assessore ai servizi sociali del Comune di Cremona, Luigi Amore. Prima della benedizione dei locali verranno proposte due testimonianze di volontari: prima Angelo Rescaglio, impegnato in parrocchia, e poi Giorgio Reali, da anni a servizio degli alcolisti in trattamento. Alla benedizione, impartita dal Vescovo, seguirà un buffet. «Abbiamo acquistato la cascina di via San Savino» sotto-
La nuova sede dell'Associazione
linea don Salomoni «nel 2004 e grazie all'aiuto di tanti benefattori abbiamo finora ristrutturato la casa padronale e quella dove abitavano i dipendenti. Mancano ancora le stalle, il portico e altri locali un tempo adibiti a magazzini». Nella casa dei dipendenti sono stati ricavati: la cucina, la dispensa, la sala da pranzo, gli uffici dell'associa-
zione e alcune salette destinate a progetti mirati. Nella casa padronale, invece, hanno trovato posto: al piano terra la cappella e diversi ambienti comuni per la ricreazione, al primo piano diciotto posti letto in camere da due con servizi igienici e in mansarda altri 10 posti, sempre in camere da due e sempre con servizi annessi.
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Cremona
Venerdì 23 Ottobre 2009
Rapinava e picchiava studenti Altri giovani coinvolti in una rissa. Sembra che la causa scatenante sia stata la gelosia
In manette 41enne cremonese con problemi di droga. A suo carico potrebbero esserci una decina di episodi
E
anni, uno dei quali è poi finito in ospedale per la frattura del setto nasale. Il mattino dopo uno dei feriti si è recato alla caserma Santa Lucia di viale Trento Trieste per sporgere denuncia contro ignoti: i militari stanno cercando di risalire alle identità dei partecipanti. Da quanto si è appreso, la violenza si sarebbe scatenata da alcuni apprezzamenti fatti ad una ragazza. Il fidanzato non avrebbe gradito, ed insieme ad un amico, sarebbe intervenuto. Dalle parole si è
di Sara Pizzorni
ra diventato il terrore dei giovani cremonesi, ma la polizia ha posto fine alle sue scorribande. Un 41enne di Cremona, R.F., volto noto alle forze dell'ordine, è finito in manette su ordine di custodia cautelare emesso dal gip Marco Cucchetto su richiesta del pm Francesco Messina. Tutto è cominciato qualche giorno fa, quando gli uomini
Anche uno scontro tra una decina di giovani tra i 19 e i 25 anni
La denuncia parte da un 18enne interrogato dagli agenti I giardini di Piazza Roma dove agiva il malvivente
della terza sezione della squadra Mobile hanno notato la presenza di un ragazzo seduto su un marciapiede con l'aria affranta. Dapprima il giovane, un 18enne, terrorizzato e disperato, sembrava non volesse confidarsi, ma poi, grazie alle insistenze degli agenti, ha raccontato la sua brutta avventura. Era stato picchiato e rapinato da un uomo che era solito presentarsi ai giardini pubblici, nelle strade vicine agli istituti scolastici, nei punti di ritrovo più frequentati dagli studenti delle superiori, per poi minacciarli, malmenarli e derubarli
dei pochi euro che avevano in tasca. Un vero e proprio incubo per i ragazzi, che venivano avvicinati dal 41enne, che dopo aver assunto dello stupefacente, cominciava a tormentarli finchè non otteneva da loro il denaro. R.F., che non possiede nè lavoro nè dimora, faceva leva proprio sulla sua aura di bandito sbandato per spaventare i ragazzini e tenerli in pugno. Grazie alla descrizione molto dettagliata fornita ai poliziotti, però, nel giro di poco tempo il responsabile è stato individuato e riconosciuto dalla stessa
In Breve
simula rapina, ma gioca ai videopoker Tre anni fa un 60enne bresciano aveva denunciato ai carabinieri di essere stato picchiato e rapinato di 580 euro, ma in realtà il denaro lo aveva speso nei bar giocando ai videopoker. Si era inventato tutto per paura della reazione della moglie. La denuncia, scattata nel febbraio del 2006, è costata all'imputato la condanna ad otto mesi di reclusione per simulazione di reato. Il bresciano, assistito dall'avvocato assimiliano Corbari, aveva raccontato ai carabinieri di essere stato affiancato da due uomini in sella ad una moto, e di essere stato minacciato, picchiato, e derubato del denaro. «Ero in sella al mio ciclomotore» ha spiegato il 60enne nel verbale di denuncia, «quando sono stato sorpassato da due uomini su una grossa moto. Una volta messo il cavalletto, i due sono scesi e mi hanno minacciato puntandomi il coltello alla gola. Uno di loro mi ha intimato di dargli i soldi, mentre l'altro mi ha schiaffeggiato sul volto, costringendomi a consegnare i 580 euro che avevo nel borsello». Sarà poi lo stesso imputato, dopo essere stato messo alle strette dai carabinieri, ad ammettere di essersi inventato tutto per paura che la moglie scoprisse che i soldi li aveva spesi ai videopoker. «Se lo viene a sapere, mi uccide» si era giustificato, chiedendo più volte scusa per il suo comportamento. «Se lo viene a sapere mi butta giù dalla finestra. Sono finito. Aiutatemi». Avevano fatto presto, i militari, a capire che il 60enne stava mentendo: era confuso, si era contraddetto più volte e le indagini effettuate per verificare la sua storia, nella quale ci sarebbe stato anche un fantomatico testimone, non avevano trovato alcun riscontro.
furto al teatro filo e in edicola Incursione dei ladri al cinema Filo di piazza Filodrammatici, dove è stato rubato il denaro della cassa. I ladri sono riusciti ad intrufolarsi all'interno dall'ingresso principale, eludendo il sistema d'allarme. Per la razzia è stata sporta denuncia presso gli uffici della Questura. Si sospetta che i ladri avessero intenzione anche di rubare i libri raccolti durante l'iniziativa benefica a favore dell'Abruzzo, ma che siano stati costretti ad abbandonare i loro propositi perchè disturbati. Sempre gli uomini della polizia stanno indagando anche su un altro furto messo a segno ai danni dell'edicola di piazza Giovanni XXIII. Il bottino si aggira attorno a qualche centinaio di euro. Da una prima ricostruzione, i predoni sarebbero passati dalla finestrella situata sopra l'ingresso principale. Un piccolo pertugio dal quale si sono calati per entrare nell'edicola e prelevare i soldi dal registratore di cassa. Non è il primo furto subito dal chiosco di piazza Giovanni XXIII: un paio di anni fa i ladri avevano utilizzato la stessa tecnica di effrazione per rubare denaro.
vittima attraverso le foto segnaletiche. Il 41enne, infatti, ha alle spalle reati contro il patrimonio e gli stupefacenti. A questo punto le indagini mirano ad accertare altri episodi che potrebbero aver coinvolto altri ragazzi. Il 18enne, infatti, nella sua denuncia ha raccontato di avere assistito ad almeno altre due aggressioni a suoi coetanei, ma secondo la polizia, visto lo spessore criminale dell'uomo, le rapine potrebbero essere almeno una decina. Nel frattempo, per la rapina accertata, gli agenti hanno pre-
sentato il fascicolo al pm Francesco Messina che ha fatto richiesta al gip di emettere un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il 41enne è stato quindi prelevato nel suo ultimo domicilio e trasferito in carcere, dove resterà a disposizione dell'autorità giudiziaria. Un altro spiacevole episodio che ha riguardato giovani cremonesi è invece seguito dai carabinieri di Cremona, che stanno indagando su una rissa avvenuta all'interno di un noto locale cittadino. Nel litigio sarebbero coinvolti almeno una decina di ragazzi, tra i 19 e i 25
presto passati ai fatti: sono volati pugni, testate e calci. I buttafuori sono intervenuti e hanno richiesto l'intervento dei carabinieri, ma una volta giunti sul posto, la rissa era già stata sedata e i partecipanti si erano già dileguati. Quando le forze dell'ordine se ne sono andate, il tutto è ripreso. Alla fine il bilancio della zuffa sarebbe di tre feriti, uno dei quali si è fatto visitare al pronto soccorso. Ora le indagini sono in corso: i coinvolti rischiano una denuncia per rissa e il responsabile del fatto più grave anche l'accusa di lesioni personali.
Truffatori scatenati in città
Ancora una truffa messa a segno ai danni di un'anziana cremonese. In azione sono entrati due uomini, 35 anni circa, che si sono spacciata per addetti dell'Aem, incaricati di effettuare controlli sull'impianto di riscaldamento in previsione dell'inverno. I due hanno fermato una 70enne in via Architetti Dattaro, una trasversale di via Castelleone, a pochi passi dalla sua abitazione. L'hanno convinta a farli entrare in casa, mostrando anche un cartellino di riconoscimento. La donna presa alla sprovvista non ha avuto modo di ragionare, e si è fidata. Una volta all'interno il copione recitato dai due truffatori è stato sempre il medesimo: mentre uno dei due teneva impegnata la donna, l'altro, fingendo di controllare i caloriferi è riuscito ad entrate nelle stanze e a trovare del denaro, poco più di cinquecento euro in contanti. Poi la fuga. Solo quando ormai erano lontani, l'anziana ha capito di essere stata imbrogliata e ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Sul posto è intervenuta una Volante della polizia e una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri che, in base alla descrizione dei due uomini, hanno cercato di raggiungerli, ma inutilmente. Solo pochi giorni fa, in periferia, si erano verificate altre truffe: gli agenti erano riusciti ad intercettare e a bloccare in flagranza di reato i tre truffatori, una donna e due uomini, tutti zingari residenti nel torinese.
E l’eroina ritorna sul mercato locale Viene venduta a prezzi promozionali. Due arresti per spaccio
S
ono passati solo pochi anni da quando le montagnole dei giardini di Piazza Roma erano territorio degli spacciatori, e soprattutto dei consumatori di eroina, stupefacente che oggi sta tornando alla ribalta sul mercato cremonese. In questi ultimi mesi, infatti, si sta assistendo ad un sempre più insistente ritorno dell'eroina, secondo gli esperti venduta sul mercato a prezzi promozionali e decisamente inferiori a quelli della cocaina. In sostanza, oggi tutti gli spacciatori che cedono cocaina forniscono anche l'eroina, più pericolosa, anche se depotenziata, ma non per questo meno letale. Eroina protagonista del mercato cremonese, dunque, come testimoniato anche dalle ultime operazioni antidroga portate a termine dalle forze dell'ordine. Nei giorni scorsi due pregiudicati di Cremona, F.G., 58 anni, e D.P., 29 anni, sono finti in carcere per droga. Il primo è stato trovato in possesso di una quindicina di grammi di eroina, il secondo di poco me-
no di un grammo di cocaina e sei di eroina. I due arrestati erano in auto insieme ad una ragazza che è stata segnalata alla Prefettura per essere stata trovata in possesso di due dosi di cocaina. Il primo ad essere stato intercettato dagli agenti della squadra Mobile è stato il pregiudicato di 58 anni, una "vecchia" conoscenza delle forze dell'ordine. L'uomo era in compagnia di altre persone conosciute, al che i poliziotti hanno voluto vederci chiaro e li hanno seguiti. Erano tutti a bordo di
un'auto e stavano per lasciare Cremona per raggiungere il milanese. Solo che invece di percorrere la Paullese hanno cercato strade alternative, stando ben attenti a non essere pedinati. Invece gli uomini della Questura erano già alle loro calcagna. La macchina è stata seguita fino al limite della provincia, poi gli agenti hanno deciso di attendere il ritorno del gruppetto, allertando, nel frattempo, un'altra pattuglia arrivata in supporto ai colleghi. Alla fine i tre sono stati fermati alle porte di
Cremona e trovati in possesso complessivamente di circa 25 grammi di droga, per la maggior parte eroina, e poche dosi di cocaina, stupefacente, quest'ultimo, che comunque, nonostante il ritorno dell'eroina, continua a resistere sul mercato cremonese. In proposito i carabinieri hanno messo le manette ad un marocchino di 36 anni arrestato per droga a Genivolta. L'uomo, S.H., era a bordo della sua Peugeot 106 quando è stato fermato. Lo straniero, residente a Casalmaggiore, operaio pregiudicato in regola con i documenti soggiorno, è ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Le forze dell'ordine, durante un servizio di osservazione e controllo del territorio provinciale, hanno notato l'auto del 36enne e dopo averla pedinata l'hanno fermata all'altezza di Genivolta. Dopo un controllo, nella tasca interna del suo giubbotto sono stati ritrovati 25 grammi di cocaina. Per il marocchino si sono quindi aperte le porte del carcere di via Cà del Ferro.
Controlli all’Asl per farmaci venduti direttamente Ispezione della guardia di finanza di Cremona negli uffici dell'Asl nell'ambito dell'operazione ordinata a livello centrale con l'obiettivo primario di accertare spreco di denaro pubblico nella vendita di medicinali ad alto costo nelle farmacie anzichè nelle aziende sanitarie locali e negli ospedali. Per le fiamme gialle, infatti, la distribuzione diretta da parte delle Asl dei farmaci per malattie gravi fa risparmiare soldi: le contestazioni riguarderebbero danni all'erario statale per centinaia di milioni di euro. La
guardia di finanza di Cremona ha già acquisito documenti, dichiarando di avere trovato piena collaborazione nei vertici dell'azienda. I risultati delle verifiche saranno disponibili solo tra un po' di tempo. Intanto, sull'attività ispettiva dei militari, che ha riguardato anche Brescia e Varese, si è espresso il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Il governatore non ha nascosto il suo disappunto: «queste ispezioni sono strane. La legge consente alla Regione di scegliere il metodo di distribuzione dei far-
maci. E' da dimostrare che la distribuzione diretta costerebbe di meno di quella in farmacia. C'é chi vorrebbe che tutta la sanità fosse gestita allo stesso modo». Ed ha aggiunto: «Distribuire in farmacia costa di più? Noi privilegiamo i cittadini, non obblighiamo a fare code agli ospedali. Stiamo parlando di malati. Sulla distribuzione c'è libertà di scelta. La Lombardia è inoltre in pareggio di bilancio, ne la Corte dei Conti, ne il Ministero delle Finanze hanno mai posto rilevi. Per questo siamo sereni e tranquilli».
News & Rubriche
Venerdì 23 Ottobre 2009
Workshop
progetto touch down al via
Al via il Progetto Tuoch Down, promosso da una partnership di enti pubblici e soggetti privati delle Province di Milano, Pavia, Brescia e Cremona. Sotto il Torrazzo il progetto è coordinato da Convertere Onlus in collaborazione con l'Associazione delle Canottieri, e punta alla valorizzazione del fiume Po, inteso come attività sportive, conoscenza territoriale, turismo sostenibile e partecipato, sempre attraverso l'azione incisiva delle giovani generazioni. Sono infatti coinvolte direttamente alcune classi appartenenti agli Istituti cittadini : Liceo Artistico Bruno Munari, Istituto Agrario Stanga, Centro di Formazione Professionale Ial, Ipiall Cremona, Istituto Marazzi di Crema. C'è inoltre una partecipazione diretta e qualificata dell'Ufficio scolastico provinciale, sezione educazione ambientale.. Una progettazione quindi innovativa e molto importante per il nostro territorio, soprattutto in considerazione degli sviluppi e dei rapporti di scambio che potranno realizzarsi in futuro con le realtà delle altre Province coinvolte direttamente nelle azioni formative.
Università degli studi di Brescia: inaugurato l’anno accademico per i corsi di laurea
Si è svolta nei giorni scorsi l'inaugurazione dell’anno accademico 2009-2010 dei corsi dilaurea nelle professioni sanitarie attive presso la struttura ospedaliera cremonese, che trovano sede presso l’Azienda ospedaliera di Cremona (distaccamento dell’Università di Brescia). Si tratta dei corsi di laurea di Infermieristica, Fisioterapia e Tecnico Sanitario di Radiologia Medica. Il direttore generale dell'Ospedale, Piergiorgio Spaggiari (nella foto), ha augurato un buon inizio della carriera scolastica, auspicando che stessi studenti, una volta laureati trovino un posto di lavoro.
Il Comune cerca fondi per sostenere il canile E' stato attivato un conto corrente, direttamente gestito dal Comune di Cremona, sul quale è possibile effettuare donazioni per il «Rifugio del cane» (Conto corrente n. 77 della Banca Popolare Agenzia n. 7, Codice Iban IT14 L 05512 11403 000000000077). La struttura è oggetto di sequestro giudiziale dal mese di marzo, e da allora la gestione economica-finanziaria della struttura è
PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil Il lavoro sportivo dilettantistico è molto spesso inquadrato con contratti di collaborazione coordinata e continuativa che possono essere stipulati da associazioni sportive dilettantistiche e da società sportive dilettantistiche senza fine di lucro affiliate alle federazioni sportive nazionali e agli enti promozione sportiva riconosciuti dal Coni per prestazioni rese a fini istituzionali (è il caso ad es. degli atleti dilettanti, allenatori, giudici di gara ecc.). Possono essere inquadrati con co.co.co anche le prestazioni di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale (es. compiti tipici di segreteria di una associazione come la raccolta delle iscrizioni, la tenuta della cassa e la tenuta della contabilità). I compensi derivanti da questi contratti, fino a euro 7.500, che figurano come rimborsi spese per attività svolta non professionalmente, sono esenti da tassazione, da contribuzione Inps o Enpals e da assicurazione
per infortunio Inail. Quindi non si matura la pensione, non si ha diritto a indennità in caso di malattia e nemmeno in caso di infortunio. Riteniamo invece che il lavoratore in ambito sportivo, che fa dell’efficienza fisica il presupposto per potere svolgere il proprio lavoro, debba ricevere particolare tutela in caso infortunio. Nel caso in cui il compenso superi 7.500 euro, la parte eccedente questa cifra è soggetta a imposta pari all’aliquota Irpef prevista per il primo scaglione di reddito (23%). Spesso questi contratti sono utilizzati in modo illegittimo con la sola finalità di risparmiare sul costo del lavoro e non per consentire la remunerazione di una attività non professionale finalizzata alla pratica dello sport. Stefano Zurpa (La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel 0372/448608 e-mail nidilcremonal@cgil. lombardia.it)
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, Ho avuto modo di leggere, sulla stampa locale, articoli dedicati alle iniziative messe in campo dal Cupla Cremona a tutela dei diritti dei pensionati. Potrebbe darmi qualche informazioni in più in merito a questo Comitato e alla sua azione? Ben volentieri rispondo alla sua richiesta d’informazioni, anche perché considero il Cupla una positiva, importante realtà operante nel territorio. Voluto dalle Associazioni dei Pensionati del Lavoro Autonomo della provincia di Cremona, il Cupla Cremona (la sigla sta per «Comitato Unitario Pensionati del Lavoro Autonomo») è rinato il 16 novembre 2006, con l’obiettivo di promuovere e coordinare una serie di iniziative a favore dei lavoratori autonomi in pensione, nonché di intervenire presso istituzioni e organi pubblici richiamando l’attenzione sulle necessità economiche e sociali di tanti anziani.
stata delegata al sindaco di Cremona. Al fine di rendere note le spese sostenute, che dal mese di mar-
zo ad oggi ammontano a circa 180mila euro, sul sito del Comune sarà attivata una pagina dedicata al canile, sulla quale saranno pubblicate le voci di spesa, i costi di gestione e la destinazione delle eventuali offerte che i cittadini vorranno devolvere per le cure degli ospiti del canile. Sul sito saranno pubblicate anche le foto degli amici a quattro zampe che cercano una casa.
www.aclicremona.it
Contratti di lavoro, disciplina unica
«Le dichiarazioni lasciano il tempo che trovano, se non sono accompagnate da atti di governo conseguenti. Il vero scandalo che riguarda il mondo del lavoro è il mantenimento dello status quo». E' quanto afferma il presidente delle Acli Andrea Olivero (nella foto) in riferimento alle polemiche innescate in queste ore dalle dichiarazioni di ministro dell'Economia Giulio Tremonti sul "posto fisso". «Se le parole del ministro sono sincere» aggiunge Olivero «si provveda a superare l'attuale dualismo in termini di tutele tra lavoratori dipendenti e atipici, raccogliendo in sede legislativa la proposta di introdurre un'unica disciplina dei contratti di lavoro». La proposta è contenuta nel documento che accompagna la petizione delle Acli «Verso uno Statuto dei lavori". Le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani propongono un «contratto prevalente a tempo indeterminato per i lavoratori subordinati neo-assunti», che preveda la stabilizzazione definitiva al sesto anno di anzianità aziendale per tutto il
lavoro dipendente e la fissazione di «un'unica aliquota contributiva del 30%» per tutti i contratti, compresi quelli a collaborazione. La Cassa integrazione andrebbe estesa a «tutti i settori produttivi e a tutte le tipologie contrattuali», così come il diritto alla formazione continua. «Le sfide del mondo del lavoro si vincono guardando al futuro, non al passato» commenta Olivero. «In Italia abbiamo sperimentato la mobilità senza poter contare nelle adeguate tutele. La scommessa è quella di una riforma del lavoro che sappia rendere conveniente per le imprese la stabilizzazione dei lavoratori, e sappia contemporaneamente garantire a tutti i lavoratori le tutele, senza scaricare solo su alcuni i costi della flessibilità» Le Acli Lombarde promuovomo, insieme a Cisl-Cigl-Arci, il prossimo sabato 24 ottobre a Milano la marcia per il lavoro. Per partecipare ci si può rivolgere presso le Acli di Cremona, Crema, Castelleone, Rivolta d’Adda.
Prevenzione della sicurezza sul lavoro, quali novità sulla normativa?
Anap Confartigianato, Epaca Coldiretti, Cgai Confagricoltura, Anp Cia, Cna Pensionati, Associazione Autonoma Artigiani Cremaschi, 50&Più Confcommercio, Fipac Confesercenti, Libera Associazione Artigiani di Crema, sono le realtà riunitesi nel Comitato, al cui vertice è stato eletto (e recentemente riconfermato) Antonio Borghesi, vicepresidente dell’Associazione pensionati Coldiretti Cremona. Secondo quanto stabilito dallo statuto (che prevede che il Comitato si riunisca presso l’Associazione cui spetta la presidenza di turno), presso gli uffici Epaca di via Ruffini si sono già svolte varie riunioni del consiglio direttivo, occasioni per ribadire le finalità con cui l’esperienza del Comitato Unitario è ripartita, con un forte impegno a promuovere e coordinare iniziative a favore dei pensionati delle categorie di provenienza, come di tutti gli anziani della provincia. Con il valido apporto di Maria Luisa Parmigiani, cui è affidata la Segreteria, il Cupla sta dunque proseguendo il suo cammino con rinnovato slancio. I primi passi sono stati rivolti all’impegno di farsi conoscere dai cittadini e dalle istituzioni. L’intento è far sapere alle persone anziane della provincia di Cremona che il Cupla è in attività e che vuole, e può, rappresentare un affidabile punto di riferimento, un interlocutore cui rivolgersi per ottenere aiuto e sostegno. Il raggio d’azio-
ne del Cupla sta riguardando in primis il sociale, il welfare. Con grande piacere ho affrontato questa tematica, che in altra occasione potrà senz’altro essere ulteriormente approfondita. Ritengo che l’obiettivo del Cupla di operare in modo sempre più efficace a favore della Terza Età della nostra provincia sia degno della massima attenzione e collaborazione. Credo che rafforzare una rappresentanza unitaria dei pensionati, dando compattezza e nuova linfa ad una realtà che già conta due milioni e mezzo di iscritti e dà voce a cinque milioni di pensionati, sia la giusta strada da percorrere. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
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In Breve Orienteering per prof
Il 26 ottobre, dalle ore 9, una quarantina di docenti in servizio nelle scuole della provincia di Cremona e alcuni operatori di Enti e associazioni impegnati nello studio e approfondimento del rapporto scuola/sport/ ambiente e territorio, si cimenteranno nella costruzione di percorsi interdisciplinari a partire dalle occasioni che può offrire una disciplina sportiva quale l’Orienteering, presso la società sportiva San Zeno. Coordinerà il corso Maria Laura Beltrami - referente
Formazione e educazione ambientale dell’Usp di Cremona con la collaborazione di Giovanni Radi, Referente di educazione fisca di Usp Cremona . docente del corso Corrado Arduini, con l’ausilio di Gianluigi Bianchessi dell’IIcg Ponzini di Soresina. L’orienteering è anche tema di studio e approfondimento del percorso/azione «Tuch Down- metti a segno la tua crescita» , percorso in collaborazione con Iref Lombardia, le società Canottieri e alcuni Istituti scolastici di Cremona
Visita guidata a Soresina Il Consolato di Cremona del Touring Club Italiano organizza, per sabato 24 ottobre, una visita guidata a Soresina per ammirare la Sala del Podestà, la chiesa di S.Siro ed il teatro Sociale. Il ritrovo è fissato alle ore 15 in Viale Matteotti 8 a Soresina. Il costo è di 2 euro per i soci e di 4 euro per i non soci.
Appuntamento col Tuning Protagonista della serata “Fast and tuning” di venerdì 23 ottobrea La Dogana Village, sarà nuovamente il rombo delle auto. Il tuning conclude questo weekend la sua stagione di esibizioni per tornare in primavera. Tra le 20,30 e le 22,30 le so-
luzioni più innovative ed intriganti si sfideranno, verranno premiate l’auto esteticamente più accattivante, quella più rumorosa, quella dall’assetto più basso oltre ad altri inaspettati e divertenti premi. Costo di iscrizione 5 euro.
Il Vescovo a Vicobellignano
Venerdì 23 ottobre il vescovo di Cremona Dante Lafranconi tornerà in terra casalasca per compiere la visita pastorale a Vicobellignano, una delle più popolose frazioni di Casalmaggiore. Il Vescovo arriverà venerdì 23 alle 16.30 presso la scuola materna paritaria “Maria Bambina” gestita per conto della diocesi dalla Cooperativa Cittanova: qui sarà accolto dai bambini, che sono una cinquantina, e dalla maestre. Alle 21 presso il sagrato della chiesa parrocchiale il parroco don Franco Vecchini accoglierà il presule che con la celebrazione peniteziale inaugurerà ufficialmente la visita pastorale. Il giorno successivo, sabato 24 ottobre, mons. Lafranconi alle 15 incontrerà i fanciulli e i ragazzi dell'Iniziazione cristiana, mentre alle 16 toccherà ai genitori. Alle 17.30 il presule presiederà una celebrazione della Parola per gli anziani e gli ammalati, quindi alle 18.30 si intratterà con gli adolescenti. L'ultimo appuntamento della giornata è in programma per le 21 quando si confronterà con gli operatori pastorali.
Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370
Camini: quando si può accendere Dal caldo estivo e persistente siamo passati all'estremo opposto! E quindi il calduccio della fiamma di un caminetto è una tentazione sempre più forte. E tanto più se, come in questi ultime ore, s'è anche messo a piovere! E' bene si sappia però che - ai sensi delle norme vigenti - a Cremona (lombardia; in ogni regione e comune le norme sono spesso diverse!...) non è permesso accendere camini come si faceva una volta; ed in genere tale divieto viene esteso ad ogni Comune in cui arriva il gas metano. Tutto per evitare, o comunque ridurre, l'inquinamento ambientale. Certamente quanti sono interessati potranno utilmente far riferimento ai siti regionali, comunali etc. O più semplicemente al proprio "stufista" e/o idraulico di fi-
ducia, agli uffici del proprio Comune e via dicendo. E tanto più in quanto diversa è la normativa per i diversi tipi di caminetti, perchè quelli che hanno davanti una chiusura producono fumi molto più caldi e quindi pericolosi. Ancora bisogna tener presente che, nelle zone alpine e prealpine, il caminetto viene acceso soltanto per pochi giorni all'anno dal "vacanziere", mentre il residente l'accende in ottobre e lo spegne ad ormai primavera inoltrata, per cui - di solito - mentre per l'uno è concesso far effettuare la pulizia ogni lustro (e talvolta anche di più) per il residente le canne fumarie dovrebbero venir pulite ogni anno. Quel che è certo è che non si può più - e non si deve guardare solamente il termometro.
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Salute
Venerdì 11 Settembre 2009
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Spe-
cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Federico Buffoli: «Utilizzeremo apparecchiature tecnologicamente molto avanzate, che ci equiparano ai grandi centri ospitalieri specializzati»
Endoscopia digestiva, in arrivo il nuovo reparto
U
di Laura Bosio
n reparto altamente tecnologico, con le più sofisticate attrezzature, che porta l'ospedale di Cremona ai livelli di un centro specializzato: il servizio di endoscopia digestiva e gastroenterologia, ha trovato una nuova casa, che verrà inaugurata nelle prossime settimane. «La necessità era di calibrare le esigenze dell'utenza con la disponibilità delle attrezzature tecnologiche» spiega Federico Buffoli, responsabile del servizio. «All'ingresso del reparto ci sono l'accettazione e la sala d'attesa per gli esterni, che è separata da quella per i ricoverati. Vi è poi uno spazio dedicato al ritiro dei referti, gli studi dei medici, le sale infermieristiche, e una sala riunioni. Ma il vero gioiello sono le sale endoscopiche, attrezzate con le tecnologie più sofisticate». Come sono attrezzate? «Si tratta di strumenti tra i più avanzati, tecnologicamente parlando, che permettono di vedere le cose in modo molto più particolareggiato. Si tratta di strumenti all'avanguardia, che forniscono molte informazioni aggiuntive rispetto a prima, e sanno riconoscere il tipo di lesioni, permettendo quindi di modificare l'atteggiamento terapeutico sulla base dei risultati. Se si tratta di un problema tumorale, il paziente viene indirizzato al chirurgo. Se invece non lo è si opera in endoscopia. Molto importante è poi il percorso sporco/pulito» Di cosa si tratta? «E' un sistema in base al quale gli strumenti appena utilizzati vengono passati, attraverso una sorte di sportello, nella stanza accanto, dove immediatamente vengono lavati e sterilizzati con gli appositi sterilizzatori. Quindi, una volta pronti, vengono posti in un armadio con doppia apertura,
Federico Buffoli, direttore del servizio di endoscopia digestiva
che si apre direttamente sulla sala endoscopica, in modo che gli addetti trovano subito gli strumenti puliti. La netta separazione delle zone di sporco e pulito è fondamentale per assicurare la massima igiene. Naturalmente è necessario un numero adeguato di strumenti, visto che i tempi di sterilizzazione sono lunghi». Con quale frequenza vengono fatti gli esami? «Si fa una gastroscopia ogni venti minuti, e una colonscopia ogni 40. Le sale endoscopiche sono 3: due per gli interventi semplici, la terza dedicata ad operazioni più complesse, che è tecnologicamente più avanzata, e sarà attrezzata anche per l'esercizio di esami radiologici per le patologie del pancreas e delle vie biliari. Ad esempio i calcoli alle vie biliari vengono estratti in endoscopia, controllando con la radiografia quali movimenti fare. Avendo la possibilità di fare gli esami radiologici direttamente qui, si eviteranno passaggi scomodi nel reparto di radiologia». Come funzionano gli esami endoscopici? «I pazienti vengono accolti nella sala endoscopica, dove possono parlare con il medico,
che intanto registra i loro dati, e guardarsi intorno, prendendo familiarità con l'ambiente. Quindi, prima dell'esame vengono sedati, anche se in modo molto leggero, come indicano le linee guida per un'endoscopia di qualità. Dopo l'esame quindi il paziente viene posto in apposite sale di osservazione, dove ha modo di riprendersi dall'anestesia, per un tempo che può variare dalla mezz'ora alle due ore». Parliamo del circuito di videosorveglianza interno. «Per la sicurezza dei pazienti abbiamo installato un sistema di monitoraggio televisivo che ha due caratteristiche fondamentali. Esso è collegato sia con le sale endoscopiche sia con quelle di risveglio. In questo modo i medici e le infermiere possono sorvegliare il paziente mentre si riprende dall'anestesia, ed essere pronti ad accorrere nel caso vi fosse qualche problema, oppure ad interfacciarsi con la stanza in questione attraverso un interfono. In questo modo anche se vi sono pochi infermieri è possibile tenere tutto sotto controllo. Ma c'è di più: primario e vice possono vedere in diretta
l'evoluzione dell'endoscopia. La stessa cosa è visibile anche dalla sala riunione, nei casi in cui vi sia necessità di un consulto, oppure per realizzare dei corsi di formazione, dove gli iscritti possono così assistere direttamente all'intervento senza accedere alla sala dell'endoscopia». Qual è il vostro obiettivo? «Vogliamo diventare un centro di riferimento. A questo proposito spesso l'ospedale di Cremona viene chiamato in varie parti del mondo a parlare di questa nuova tecnologia: sono stato recentemente in Quatar e in Libia. Prossimamente andrà a Cagliari, e sucessivamente a Francoforte, ad insegnare l'utilizzo di questa strumentazione». Nuovi strumenti che, come a Cremona, sono arrivati anche al presidio di Casalmaggiore... «Infatti, anche l'Oglio Po è stato dotato di una sala endoscopica, ben attrezzata, in modo che si possa lavorare al meglio, anche se per gli interventi più complessi i pazienti vengono mandati comunque a Cremona». Parliamo di numeri: quanti esami potranno essere fatti ogni anno? «Una volta che il reparto sarà a regime, potremo erogare una media di 8mila esami all'anno, mentre le visite che vengono fatte sono 1500. Del resto Cremona purtroppo vanta il triste primato dei tumori allo stomaco, e in quest'ottica un servizio come il nostro risulta ancora più importante». Quali sono i piani futuri? «Quando avremo il giusto numero di personale, il futuro sarà di provare ad introdurre,, oltre alle visite, degli esami complementari di fisiopatologia, come lo studio del reflusso gastrico o della motilità intestinale. Inoltre vogliamo incrementare i rapporti con altri centri italiani ed esteri, per restare sempre aggiornati sulle ultime novità».
Giornata della sordità anche a Cremona
Anche quest’anno l’unità operativa di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Cremona, diretta dal dr. Maurizio Magnani, accoglie l’importante invito dell’Airs aderendo alla giornata nazionale per la lotta alla sordità. Presso l’ambulatorio di Audiologia (5° piano, lato sinistro, monoblocco ospedaliero) verranno effettuati esami audiometrici gra-
tuiti la mattina del 29 ottobre dalle 9 alle 11 su prenotazione presso il Cup (numero verde 800 638 638, dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20 oppure recandosi di persona dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 18, il sabato dalle 8 alle 12), e dalle 11 alle 12 senza prenotazione. Nel pomeriggio dalle 14 alle 15 i medici
dell’unità di Otorinolaringoiatria saranno a disposizione per incontri a tema sulle patologie più frequenti che possono causare perdita di udito e sulle possibilità chirurgiche e proteiche per il recupero uditivo, è di poche settimane la notizia del primo interveto per l’impianto cocleare presso l’unità dell’Ospedale di Cremona.
Agricoltura
Venerdì 23 Ottobre 2009
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Un progetto per portare a scuola le aziende agricole, e permettere ai ragazzi di conoscere l'esperienza unita all'innovazione
A scuola di Agribenessere: le proposte di Coldiretti A nche quest'anno la Coldiretti di Cremona torna sui banchi di scuola. E lo fa all'insegna dell'Agribenessere. La proposta, rivolta a tutte le scuole del territorio, è quella di un progetto didattico istruttivo, interessante e divertente, denominato «Agribenessere…a Scuola di Salute». Il progetto esorta gli alun-
ni - e con loro anche i genitori e gli insegnanti - a riscoprire il valore di uno stile di vita sano, che coniughi una corretta alimentazione, una regolare attività fisica e naturalmente l’incontro con il mondo rurale, capace di offrire il verde della campagna, i sapori della dieta mediterranea, le attività e le storie che uniscono tradizione e modernità. «Il progetto prevede,
in primo luogo, l’incontro con gli imprenditori agricoli» chiarisce Giacomo Maghenzani, segretario di Giovani impresa e coordinatore dell’iniziativa. «Per bambini e ragazzi sarà questa una preziosa occasione per conoscere una professione in cui la passione, l’esperienza e la tradizione familiare, si accompagnano con l’innovazione, lo spirito imprendito-
MERCATI - SETTIMANA DAL 16/10/2009 AL 22/10/2009 UNITà DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
123,00126,00
134,00137,00
134,0136,00
139,00142,00
Tonn.
127,50128,50
136,00137,00
131,00133,00
142,00143,00
Tonn.
N.q.
322,00325,00
310,00315,00
--
Tonn.
116,0-120,0 121,0-125,0
alla rinfusa
Tonn.
83,00– 85,00
FIENO maggengo agostano
Tonn.
140,00160,00
113,0-120,0 123,0-128,0 118,0-123,0 1° taglio in campo
--
Tonn.
65,0-75,0
58,00-77,00
77,0-85,0
--
lattonzoli locali
15 kg.
3,130
3,130
3,090
3,130
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
2,170
2,160
2,150
2,170
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
1,890
1,870
1,850
1,890
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
1,560
1,550
1,500
1,550
Suini da macello
156 kg.
1,320
1,320
1,265
1,280
Suini da macello
176 kg.
1,320
1,320
1,315
1,325
Suini da macello
Oltre 176
1,320
1,300
1,315
1,290
Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)
Kg.
1,60-1,92 p. morto
Montichiari peso vivo 0,80-0,87
0,770-0,870
--
Vacche fris. 2ª qualità (p.v)
Kg.
1,30-1,37 p. morto
0,50-0,50
0,480-0,580
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
1,85-2,17 p. morto
0,95-1,00
0,890-1,060
--
Kg.
1,40-1,60
1,35-1,60
1,400-1,700
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
3,00-4,50
4,00-4,30
4,350-4,750
--
BURRO pastoriz.
Kg.
2,25-2,30
2,05
2,00
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
4,40-4,60
4,45-4,60
N.q.
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
4,65-4,90
4,65-4,90
N.q.
--
Kg.
5,50-5,75
5,45-5,80
5,750-6,00
--
Kg.
5,89-5,95
6,10-6,55
6,150-6,450
--
Kg.
--
--
--
--
PRODOTTO FRUMENTO
tenero buono mercantile
GRANOTURCO
ibrido naz. 14% um.
SEMI DI SOIA nazionale
ORZO NAZ.
peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
CRUSCA
PAGLIA
press.rotoballe
SUINI
Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.
Vitelli Baliotti
127,0-130,0 120,0-124,0 128,0-130,0 131,0-136,0 130,0-135,0 131,0-133,0 82,0085,00
88,0091,00
82,0083,00
fino a tre mesi
oltre tre mesi
GRANA Scelto stag. 9 mesi
GRANA Scelto stag. 12-15 mesi
Latte Spot
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
riale, la capacità di rigenerarsi, rispondendo alle esigenze dei cittadini e prendendosi cura dell’ambiente». Ecco alcune attività proposte alla classi.
W l'agricoltura L’incontro in classe con imprenditori agricoli del nostro territorio (in primis Giovani impresa e Donne impresa Coldiretti Cremona) permetterà di scoprire il vero volto della moderna agricoltura: le tecnologie, la professionalità, i processi produttivi, il rapporto impresa-mercato, la multifunzionalità, il valore dei prodotti agricoli del territorio. Gli alunni avranno modo di raccogliere le esperienze di donne e uomini che hanno scelto la vita in campagna.
W la tradizione L’incontro in classe con gli aderenti all’Associazione Provinciale Pensionati Coldiretti consentirà di riscoprire le radici delle attività e della cultura rurale. Si parlerà delle antiche pratiche e tecniche, di colture e allevamenti del passato (es. la coltivazione del lino, l’allevamento del baco da seta), con possibilità di approfondire le testimonianze raccolte con una giornata in fattoria didattica o con una visita ad un museo della civiltà contadina. Km zero Il rispetto per l’ambiente inizia con le scelte a tavola: il percorso intende mostrare come ciascun cittadino-consumatore possa contribuire ad aiutare l’ambiente attraverso gesti quotidiani, ad es. la scelta di produzioni e varietà locali (che, non essendo soggette a lunghi tempi di trasporto, limitano le emissioni di gas serra) o l’acquisto di cibi con minori imballaggi (così da diminuire il peso dei rifiuti). Saranno proposti vari esempi di produzioni a km zero sviluppatesi nel nostro territorio.
Educare alla sostenibilità «Agricoltura» oggi fa rima con «Ambiente». Il percorso, tutto nel segno dello sviluppo sostenibile, affronta il tema delle fonti rinnovabili di energia e del contributo che l’agricoltura può dare alla produzione di energia. Sono previsti interventi tesi ad educare a comportamenti che, nella vita quotidiana, contribuiscono al risparmio energetico e alla tutela dell’ambiente. Sarà possibile la visita (facoltativa) ad aziende agricole con impianti che sfruttano energia rinnovabile (biogas, biomasse, fotovoltaico ecc.) Sorella acqua Per conoscere l’acqua e suoi numerosi utilizzi (in casa, nell’industria e soprattutto in campagna), vengono proposti incontri con addetti all’irrigazione e con responsabili delle rogge, che illustreranno il mondo dell’irrigazione con le sue regole e tradizioni. Sono incluse visite ad impianti idrici, per la conoscenza dell’irrigazione in funzione della difesa del territorio e per l’analisi delle moderne tecnologie.
L'etichetta, nostra alleata L’incontro con agricoltori ed esperti di educazione alimentare consentirà di riflettere sull’utilità dell’etichetta, evidenziando l’importanza di conoscere l’origine dei prodotti alimentare che si acquistano. La proposta potrà includere una visita al ‘mercato degli agricoltori’, a un’azienda che punta sulla vendita diretta, o una giornata in agriturismo, con possibilità di ‘toccare con mano’ il legame tra il prodotto agricolo e il cibo che portiamo in tavola. Obesità? No, grazie! L’incontro con agricoltori ed esperti di alimentazione consentirà di analizzare i corretti comportamenti a tavola, ricevendo utili indicazioni in merito alla dieta alimentare e qualche ‘consiglio del benessere’. Si approfondiranno gli aspetti psicologici del cibo e si rifletterà sul valore dell’attività fisica. Le corrette scelte alimentari non possono prescindere dalla conoscenza di ciò che si porta in tavola: da qui l’attenzione alle produzioni della nostra terra e alla stagionalità dei prodotti.
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Venerdì 23 Ottobre 2009
Focus Poca tutela per i ciclisti
PER UN NUOVO PROGETTO
In Italia serve una forza laica Caro direttore, tra nomine e cene bollenti (non solo per i marubini caldi) il centrodestra cremonese sta consumando il rito di separazione che, se di fatto non è già avvenuto, non è difficile ipotizzare a tempi non troppo lunghi, sia a livello locale che nazionale. Il Pd, sconfitto e alle prese con le sue primarie, si sta invece arrovellando, interrogando, macerando, logorando, sfibrando..., tutto quello che volete, ma in una parola, si sta ancora più indebolendo come un malato che, come unico rimedio, medita senza sosta e senza speranza sulla sua malattia senza avere il coraggio di prendere medicine vere. Intanto, nel coma in cui è sprofondato, non trova la forza ed il tempo per fare opposizione, come i cittadini chiedono, sui contenuti, rendendosi complice della decadenza dello Stato e delle sue Istituzioni. In questo quadro, per fortuna qualcosa si sta muovendo col fine di offrire al Paese un progetto che possa dare risposte adeguate ai suoi tanti problemi. Un progetto che potrebbe determinare nuovi equilibri ma che necessita delle convergenze del mondo riformista, moderato, laico, democratico, cattolico, liberale, e di quanti rifiutano di essere fagocitati dai grandi contenitori Pd e Pdl. Per dar corpo ad una simile prospettiva, però, occorre passare attraverso una diversa ricomposizione dei grandi contenitori che potrà finalmente liberare tante coscienze, troppo frettolosamente cadute nella trappola di questo perverso bipolarismo. L’esempio del voto tedesco, dove i Liberali hanno raggiunto il 14 %, sia illuminante al proposito. A Cremona ed in Italia c’è bisogno di una forza laica autorevole che rappresenti un momento politico credibile in presenza di equilibri di governo locale e nazionale sempre più labili e a difesa di una democrazia liberale oggi sempre più debole. Per questo, come repubblicani cremonesi siamo orgogliosi di aver tenuto ferma la barra del timone e per questo oggi ci sentiamo ancor più motivati . Siamo consapevoli che la strada sarà sempre in salita , ma che sarà anche l’unica possibile per ridare speranze ed un contributo per risollevare le sorti di questa nostra cara città e di questo amato Paese. Anselmo Gusperti Pri Cremona *** PRIVILEGI
Troppi politici non pagano le multe Egregio direttore, In Italia succede di tutto. E non c'è da meravigliarsi, ormai siamo abituati a tutto...! Se elenco alcuni fatti presi da un sito giornalistico on-line, che per questioni della privacy, non posso citare. Ma è veramente successo: i semafori non contano, gli autovelox possono aspettare, l'ecopass non li riguarda, tanto la multa non si paga. E non si paga nemmeno l'auto: è tutto a carico dei contribuenti. Alla Prefettura di Milano, un tempo capitale morale, si sono abituati alle istanze di parlamentari e ministri per chiedere l'annullamento delle sanzioni. Da Michela Vittoria Brambilla a Mariastella Gelmini, dall'onorevole del Pdl Maurizio Bernardo a Pietro Lunardi: basta una lettera su carta intestata per far sparire tutto. E magari, dietro quella multa c'è altro. Ad esempio il caso della Brambilla, che ha fatto spendere 500 euro al giorno per noleggiare una Mercedes con autista, incaricata di accompagnarla da casa al lavoro, 80 chilometri in tutto. A rivelarlo è una multa per un semaforo non rispettato presa a Milano il 19 febbraio scorso e prontamente cestinata 'per motivi istituzionali'. Il verbale viene notificato qualche mese più tardi al titolare della concessionaria che ricorre al prefetto, chiedendo l'annullamento: “La vettura è adibita al trasporto dell'onorevole Brambilla». Dai documenti emerge il costo per il contribuente: l'auto è rimasta a disposizione di Mvb per 19 ore consecutive, i chilometri percorsi sono stati 210 in più rispetto al pattuito e alla consegna il conto è di 530 euro per un solo giorno. A farsi condonare le multe ci provano davvero tutti. Maurizio Bernardo, il deputato del Pdl che tra mille polemiche ha riscritto le regole della magistratura contabile in senso restrittivo, ha sfruttato il suo status per evitare una multa da 74 euro... No comment! Andrea Delineati Cremona
ilpiccolocremona@fastpiu.it • cremasco@cuticomunicazione.it
Gentile Direttore lunedì sera 19 ottobre un ciclista è stato investito in Corso Campi da un'auto ed è stato ricoverato in ospedale. La notizia, passata quasi inosservata dalla stampa locale, mette a nudo come la sicurezza di ciclisti e pedoni sia sempre poco tutelata. Aree pedonali, in teoria accessibili ai soli pedoni e alle biciclette, per non parlare poi delle meno restrittive e tanto vituperate Zone a traffico limitato, sono in realtà continuo oggetto di deroghe, di abusi e trasgressioni che non le rendono affatto sicure.
POLITICA
L'80% degli italiani si informa solo attraverso la TV Egregio direttore, difficile capire, per i non informati, il perché l'Italia rappresenti un caso eccezionale nel contesto politico mondiale. Chi ci vede al di là dell'italico confine si domanda come un magnate delle telecomunicazioni possa essere giunto alla vetta della politica nazionale... da loro non avrebbe nemmeno potuto sfiorare la sola idea di entrare in politica (ma questo è un altro discorso). E invece la risposta è di una semplicità tale che vi stupirà: l'80% degli italiani si informa tramite il piccolo schermo! Sì, avete capito bene... l'80% degli italiani forma le proprie idee con quanto riceve dalla tv. Semplice no? Un uomo che accentra su di sé la stragrande maggioranza del dominio televisivo che tramite di esso forma le idee della gente. Il risultato che ne è derivato è l'italiano medio di oggi. Con questo voglio dire che il vero problema del nostro Paese è l'incapacità causata da una televisione dominata da almeno 20 anni da una sola persona, non sia più in grado di fare uno sforzo di approfondimento per formare le proprie idee. La logica conseguenza è che sono proprio le categorie che più dovrebbero prendere le distanze dall'attuale governo, e parlo degli operai, dei piccoli artigiani... insomma di chi tira a campare con mille euro al mese, vota il partito di Berlusconi che non fa altro che arrecare vantaggi a sé ed alla stretta cerchia di miliardari collaboratori delle sue infinite aziende. Però sono ottimista perché è proprio dai momenti in cui si tocca il basso, come quello che stiamo vivendo, che nascono le forze per riemergere. Danilo Toninelli Cremona *** PRECISAZIONE DI AEM
I dati pubblicati sull'acqua non sono corretti Egregio direttore, in riferimento all’articolo "Scopriamo che acqua beviamo", pubblicato nel Corriere della Sera Magazine del 15 ottobre 2009, Aem Cremona, gestore del servizio e delle reti idriche della città di Cremona, desidera rilevare un’errata valutazione della qualità dell’acqua riportata nell’articolo. Secondo quanto riportato, che si riferisce ai risultati di analisi d’acqua a campione con “kit di analisi” appena brevettato dall’Università Bicocca di Milano, l’acqua dell’acquedotto di Cremona prelevata alla Fonte Persico, avrebbe un contenuto di nitriti pari a 1 mg/lt e quindi superiore ai limiti di legge (<0,5mg/lt). Tale misurazione non corrisponde al vero, né può costituire dato significativo. In qualità di gestore dell’acquedotto cittadino, Aem Cremona, nel pieno rispetto delle norme di legge, effettua ogni settimana, tramite il laboratorio chimico accreditato Sinal, analisi dell’acqua distribuita: i risultati, conformi a quelli di competenza dell’Asl di Cremona, dimostrano come il valore dei nitriti sia costantemente inferiore a 0,05 mg/lt. Va sottolineato che gli strumenti di misura di cui sono dotati i laboratori che effettuano le analisi su Cremona sono conformi ai più alti standard qualitativi, complessi, altamente efficaci ed ampiamente testati. A conforto delle affermazioni qui riportate alleghiamo il certificato d’analisi relativa ad acqua prelevata in data odierna dalla Fonte Persico e altre precedenti analisi possono essere prodotte a dimostrazione della ottima qualità dell’acqua di Cremona. I dati delle analisi sono sempre
L'area pedonale di Corso Campi, oltre ad essere luogo di transito veicolare regolato da deroghe varie, viene quotidianamente sfruttata impropriamente per scorrazzate serali e notturne o per transitare da via Virgilio a via C. Battisti, come lunedì scorso, quando si è verificato il suddetto incidente. Ma a fronte di queste criticità, esiste una qualche volontà progettuale indirizzata ad un miglioramento, ossia a garantire una maggiore sicurezza ai cittadini, che riducendo traffico ed inquinamento per l'intera città, deci-
pubblicati, e consultabili da chiunque, sul sito aziendale www.aemcremona.it nella sezione: Servizi/Acqua/Cremona: analisi acqua potabile A fronte di quanto qui esposto, l’azienda ha chiesto a Corriere della Sera Magazine che, per chiarezza e trasparenza dell’informazione, nel prossimo numero della rivista sia ripubblicata la tabella che riguarda Cremona, inserendo il valore corretto ed eventualmente le considerazioni che questa nota espone. L’occasione consente invece di sottolineare i positivi ed efficaci investimenti realizzati negli anni da Aem per la città di Cremona e la sua rete idrica e l’ottima qualità della nostra acqua al rubinetto. Aem Cremona *** SUCCESSO DELL'INIZIATIVA
Caduta del Muro di Berlino In tanti per il ricordo Caro direttore, il mio desiderio di poter ricordare, insieme ad altri concittadini, la ricorrenza ventennale della caduta del muro di Berlino, è stato esaudito. Ora, sono qui doverosamente a ringraziare, oltre il Piccolo che ha pubblicato il mio appello, anche tutti coloro che mi hanno scritto o telefonato per dare la propria adesione all’iniziativa. Ci ritroveremo pertanto numerosi, lunedì 9 novembre 2009, alle ore 18.30, presso il Teatro Filodrammatici di Cremona, per vivere insieme il "Memoriale" di quell’evento epocale che ha segnato la recente storia d’Europa. Sono previsti tre interventi-cornice da parte di Giorgio Mantovani, presidente del Circolo Filodrammatici; Vittorio Pellegri, presidente del Circolo ‘Concordia’, di Pieve San Giacomo; Carmen Fazzi, referente cremonese del Goethe Zentrum Piacenza-Lodi. Sarà lasciata, quindi, brevemente, la parola-concordata ad alcuni sostenitori del programma (vedi esponenti della Fondazione Emilio Zanoni e del Circolo dell’Edera, ed altri esponenti istituzionali e no). Dopodiché, inizierà la performance di Jim Graziano Maglia, attore-regista di Teatralia, e degli attori della Compagnia ‘Le Muse’ (dei coniugi Luciano ed Emanuela Sperzaga), lungo una prestazione che verrà accompagnata, in chiave musicale, da parte di Nico Ranzenigo (già ‘Nico dei Gabbiani’). Infine, si lascerà ancora la voce al pubblico, accogliendo le varie opinioni ed interpretazioni sulle conseguenze storiche di quanto avvenne nella notte fra il 9 e il 10 novembre 1989. Da parte mia, avrò il piacere e l’onore di presentare il "Memoriale", nelle sue pagine rivissute, prodotte dalla società civile, culturale ed artistica della città, fiduciosi nel patrocinio del Comune e della Provincia di Cremona. L’ingresso al Teatro Filodrammatici, quella sera, sarà ovviamente libero. Grazie, ancora, a tutti. Agostino Melega Cremona *** RICHIESTA A TRENITALIA
Un treno in estate verso l'Adriatico Signor direttore, alcuni cittadini cremaschi nei giorni scorsi ci hanno sollecitato di chiedere a Trenitalia di organizzare un treno festivo e prefestivo in collegamento con le zone del mare dell’Adriatico. Naturalmente esclusivamente per il periodo estivo, ad esempio da metà giugno a metà settembre. Un convoglio che, provenendo da Bergamo, potrebbe raccogliere le persone interessate da Crema-Cremona (Busseto-Fidenza-Parma-Reggio-Modena-BolognaRinini ecc.) fino alle località marine (ma-
dono di spostarsi a piedi od in bicicletta? Purtroppo mi pare che i progetti della nuova amministrazione di centrodestra del Comune di Cremona vadano invece nella direzione opposta: riduzione della Ztl (vedi piazza Roma), riduzione delle piste ciclabili (vedi Corso Garibaldi) ed infine il blocco dell'attivazione di tutti i varchi elettronici della Ztl, con la conseguente dispersione di importanti risorse pubbliche e del tanto sbandierato rispetto delle regole. Guido Regonelli Cremona
gari fino a Pesaro!). Si potrebbe fare per il 2010 a titolo sperimentale. Si tratterebbe di un servizio che esiste in altri territori, ad esempio LodiPiacenza e Brescia-Piadena-Casalmaggiore-Parma. Chiediamo alla Provincia e al Comune di Crema di sollecitare un intervento in tal senso a Trenitalia. Matteo Piloni Consigliere comunale di Crema Agostino Alloni Consigliere provinciale di Cremona *** IN VISTA DELLE PRIMARIE
Il Pd rappresenta la speranza per l'Italia Signor direttore, domenica il Pd si rivolge ai suoi iscritti ed ai suoi elettori per eleggere il proprio segretario nazionale e gli organi del partito. Un esempio di alto esercizio democratico, unico in Italia. Dirò che, vista la tendenza di questi ultimi anni in cui ha preso piede in molti partiti sedicenti democratici il plebiscitarismo, il Pd va a rappresentare un baluardo per la democrazia italiana. Dopo essermi, nel mio piccolo, molto impegnato perché il Pd nascesse, pur avendolo sempre votato, ho scritto in più occasioni della mia delusione per averlo visto crescere in modo diverso da come avevo sperato. Ebbene, in questo delicatissimo momento della nostra storia in cui sembra essere messa in discussione addirittura la stessa Costituzione, credo sia evidente che proprio il Pd è la speranza di salvezza per il nostro Paese. L’avversario politico si è fatto pericoloso per la tenuta dell’asse portante di ogni Stato democratico: la separazione dei poteri. Come tutti sappiamo, è infatti sotto schiaffo l’autonomia della Magistratura. Per non parlare della libertà dell’informazione. Ecco allora che le critiche a questo partito devono essere messe in secondo ordine e vada invece evidenziata, premiandolo, la sua indiscutibile fedeltà alla Costituzione. Domenica 25 è forse in gioco proprio la partita della tenuta democratica. Io andrò a votare e spero che tutti coloro che la pensano come me facciano altrettanto. Sarà importantissimo andarci in tanti perché il numero a cui gli osservatori faranno riferimento per valutare al vitalità di questo partito è quello del voto del 14 ottobre del 2007 dato a Walter Veltroni: 3,3 milioni di votanti. Pensiamo a che significato avrebbe per Berlusconi se l’afflusso alle primarie di domenica si fermasse ad 1-1,5 milioni di presenze? Si pensi, invece, a quale segnale politico per Berlusconi e per i suoi alleati sarebbe domenica un afflusso alle urne ancora di 3 milioni di votanti! Benito Fiori Cremona *** LAVORI PUBBLICI A CREMA
Sbagliato fare il rondò se restano le buche Signor direttore, so che è partito il programma per costruire strade, rotatorie e altri interventi di lavori pubblici per i prossimi tre anni. Mi piacerebbe dire ai nostri amministratori che è inutile fare progetti faraonici e ritrovarci poi con decine di rotatorie in città quando le nostre strade sono piene di buche. Direi che è una cosa di buon senso non fare il passo più lungo della gamba ma fermarsi a guardare la realtà di tutti i giorni. Che cosa ce ne facciamo di tutte queste rotatorie se alla fine non riusciamo nemmeno a camminare a piedi in città senza rischiare di farci del male da soli? L’augurio è che tutto quello che scrivono i giornali sugli interventi pubblici dei prossimi tre anni si faccia. Non sarebbe una cattiva cosa. Ma sarebbe meglio e più intelligente assicura-
Lettere re prima le cose essenziali. Un cremasco vuole solo camminare tranquillo, andare in bicicletta con serenità, non certo veder costruire rotatorie in tutte le strade della sua città. E’ una cosa così ovvia… Lorenzo Alberti Crema *** ASSUNZIONI AL FOLCIONI
Posto fisso perché solo agli insegnanti di musica Egregio direttore, ho seguito la polemica del Folcioni sulla assunzione degli insegnanti. Ho 32 anni, una laurea, e come quasi tutti quelli della mia età non ho un posto fisso. Perché devono averlo gli insegnanti del Folcioni? Si sa ormai che il posto fisso esiste solo per chi appartiene a un’altra epoca, mentre i giovani che oggi si mettono sul mercato del lavoro devono imparare a competere e a sopportare la precarietà. Eppure qui a Crema si decide addirittura di assumere degli insegnanti di musica di una scuola privata… Mi piacerebbe pensare che cosa ne pensano tutti i precari delle scuole pubbliche che sanno che non saranno mai assunti, se non dopo anni di “gavetta”. E parliamo di persone che insegnano italiano, cioè come esprimersi e relazionarsi con gli altri (il fondamento di qualsiasi lavoro), inglese, matematica, ecc… mica sassofono, pianoforte e chitarra. Con tutto il rispetto per l’arte musicale, la preferisco fra tutte le espressioni della creatività. Sono un fan accanito di De Andrè. Ma c’è una bella differenza e non vederla significa fare solo dell’ideologia… Valentino Donati Crema *** SOSTEGNO A BRUNETTA
Troppi soldi ai dipendenti statali Signor direttore, ho visto gli ultimi dati in merito agli stipendi degli statali e dei dipendenti delle aziende private. E’ uno scandalo: gli statali hanno visto aumentare gli stipendi molto di più. A fronte di quali servizi? Sono dalla parte del ministro Brunetta: via i fannulloni dalle aziende pubbliche. Ma soprattutto andiamo a stanare quelli che non fanno o fanno male. E poi: conosco un sacco di gente che lavora nel pubblico… bé non ce le hanno di certo le ansie di chi lavora nel privato. In una azienda normale vieni valutato per quello che fai e sai fare. Tutti sanno che l’imprenditore deve restare sul mercato. Gli statali questo confronto con il mercato non ce l’hanno e sono coperti da una falsa politica che fa solo male al Paese. Brunetta è vero, non ha ancora trovato il modo per far lavorare meglio e di più i dipendenti pubblici. Ma almeno li ha costretti ad andare sul posto di lavoro con la legge anti fannulloni. E’ poco, lo so, ma l’Italia non è un Paese normale. Rudi Crema *** PROTESTE A CREMONA
Senza l'Eurostar la città sarà ancora più isolata Egregio direttore, le scrivo in merito alla probabile soppressione dei treni Eurostar Bergamo-Roma e Roma-Bergamo, che rappresentano a tutt’oggi l’unica possibilità per raggiungere Bologna, Firenze e Roma da Cremona in tempi ragionevoli, senza cambi e ad un prezzo alto ma non eccessivo. Innanzitutto vorrei sottolineare che, se la notizia fosse confermata, il disagio in termini pratici sarebbe notevole e implicherebbe un drastico aumento di costi e tempi di percorrenza; tutto ciò riguarderebbe sia i moltissimi cittadini cremonesi che raggiungono settimanalmente i suddetti centri quali mete di studio e di lavoro, sia chiunque volesse raggiungere Cremona per scopi turistici, culturali e lavorativi. La conseguenza più evidente sarebbe un ulteriore isolamento di Cremona e, in termini generali, un impoverimento culturale ed economico; chiediamoci poi perché moltissimi giovani in gamba, preziosa risorsa per la città, dopo aver frequentato l’Università altrove, non ritornano a Cremona... Invito con questa lettera il sindaco Oreste Perri ad attivarsi concretamente con il Governo regionale e nazionale affinché non venga sottratta a Cremona questa importante possibilità. Sara Francesca Spelta Cremona
CREMA
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Kennedy: bilancio migliore, ma in rosso I dati del 2008: ricavi per 16 milioni di euro e perdite per 200mila euro. Nel 2007 il deficit era di 680mila euro
Donzelli presenta i conti al consiglio comunale. Il progetto di vendere tutto e costruire una nuova struttura
P
di Tiziano Guerini
iatto forte del consiglio comunale dello scorso martedì, la relazione del presidente della Fondazione Benefattori Cremaschi, che gestisce le strutture socioassistenziali di via Kennedy e via Zurla, Walter Donzelli, sul bilancio consuntivo 2008 dell’ente. La relazione ha messo in evidenza i dati fondamentali del bilancio che in particolare ha chiuso con un disavanzo effettivo di circa 200mila euro a fronte di un dato complessivo di ricavi di oltre 16 milioni di euro. Il dato, pur negativo, è particolarmente significativo perché mostra una riduzione del deficit di an-
aspetti di tipo sociale non solo a quelli più direttamente economici. Il consigliere di Sinistra e libertà Franco Bordo: «Prendo atto che finalmente della Cittadella dell’anziano se ne parla anche in consiglio comunale che al riguardo dovrà esprimersi direttamente anche perché alcune scelte lo riguardano direttamente come ad esempio la possibile valorizzazione del patrimonio immobiliare della Fondazione attraverso l’elaborazione del Piano di Gestione del Territorio. Al riguardo bisognerà coinvolgere altri soggetti del mondo associa-
BILANCIO CONSUNTIVO 2008 DELLA FONDAZIONE BENEFATTORI CREMASCHI Totale costi
€ 16.406.271,35
Disavanzo (deficit) € 199.129,38
Costo totale del personale
€ 12.057.323,44
pari al 76% sul totale dei costi
Ricavi da rette da privati
€ 3.971.377,17
da ASL (Regione) € 11.142.257,69
Totale ricavi
€ 16.207.141,97
Costo per giornata di degenza
€ 64,58
A fronte di un introito pari a € 47,88 (di cui € 29 a carico ASL e € 18,50 dalle rette) Situazione patrimoniale complessiva pari ad € 34.688.604,23 che cauto, si è sviluppata poi la discussione di vari consiglieri. Gianni Risari, anzitutto, che ha dato atto «di una amministrazione oculata e di buoni risultati dal punto di vista dl bilancio. Sul tema della nuova struttura per la Fondazione chiedo che si istituisca un apposi-
dalla constatazione che la regione Lombardia, pur essendosi impegnata ad erogare il 50% dei costi degli assistiti, in realtà destini veramente questa cifra e non si tiri indietro all'ultimo momento. «Il tempo della riflessione sul da farsi rispetto alla realizzazione della nuova struttura edilizia della Fondazione è ristretto, e la giunta, pur a conoscenza della proposta da parecchio tempo, dopo averne parlato vagamente in termini di semplice enunciazione, non ne ha poi fatto alcun cenno. E comunque la sola risposta ai bisogni futuri dei cittadini anziani non può essere quella di tipo residenziale. A questo bisogna riflettere». Il consigliere Martino Boschiroli, dato atto del buon lavoro svolto dal consiglio di amministrazione dell’ente e dei buoni risul-
dato quale che sia la decisione futura in ordine alla cosiddetta Cittadella dell’anziano». Il consigliere del Partito della Libertà Emilio Pini ha
Claudio Ceravolo, consigliere del Pd
Felice Tosoni, capogruppo Lega Nord in consiglio comunale
no in anno sempre più marcata (nel 2007 il deficit era di 680.000 euro e nel 2006 di 1.800.000 euro). La comunicazione del presidente Donzelli ha particolarmente insistito su un argomento già noto al consiglio comunale e alla città, ma meritevole di approfondimento e di valutazione accorta: la possibilità di alienare tutto il patrimonio immobiliare del Kennedy per la realizzazione di una nuova struttura più funzionale definita Cittadella dell’anziano. Su questa proposta, che il presidente della Fondazione Benefattori ha presentato come ipotesi allo studio, e su cui si è mostrato tendenzialmente favorevole ma an-
ta commissione consiliare per un reale approfondimento del tema. Non prendiamo posizioni e non immaginiamo soluzioni prima di aver studiato bene il problema, soprattutto tenendo presente che ai servizi di emergenza per l’anziano si vanno sempre più sostituendo i servizi di prossimità, cioè di assistenza domiciliare. Soprattutto chiediamoci se alla alienazione del patrimonio immobiliare per far fronte alla nuovo struttura, non si possa sostituire la sua cessione semplicemente in locazione». La capogruppo del Partito Democratico Stefania Bonaldi ha svolto un intervento articolato partendo
Walter Donzelli, presidente della Fondazione Benefattori Cremaschi
tati del bilancio 2008, precisa che «è importante per gli anziani mantenere una vita di relazione con la città e questo andrà salvaguar-
apprezzato il crollo del deficit e per l’ipotesi della nuova struttura assistenziale ha sollecitato una particolare attenzione agli
zionistico socio-assistenziale». Il consigliere del Pd Claudio Ceravolo: «Si è parlato da parte del presidente Donzelli della necessità di elaborare, se si è d’accordo con la proposta della Cittadella dell’anziano, un accordo di programma. Non basterà la firma del solo Comune, bisognerà anche coinvolgere direttamente la Regione e tutta la cittadinanza per avere garanzie precise circa il futuro del settore assistenziale». Anche per il capogruppo della Lega Felice Tosoni la Fondazione sta facendo un buon lavoro: «C’è una buona base di partenza per continuare a discutere». C’è giusto il tempo per una serie di risposte da parte del presidente Walter Donzelli che non possono essere che di totale disponibilità al confronto.
Creso e Cremasca Nord-Est
Martino Boschiroli, consigliere comunale dell'Udc
E se i consiglieri comunali dovessero sborsare 100mila euro di tasca propria? E' stato il secondo argomento in comunicazione su cui il consiglio è parso voler glissare. Sia perché il proponente Martino Boschiroli dell’U.d.C. non ha affondato nel merito la questione, sia anche perché tutto si è rapidamente concluso con la decisione del presidente del consiglio comunale di demandare l’argomento alla conferenza dei capigruppo, cosa del resto richiesta dal proponente stesso. La questione è potenzialmente esplosiva: il deferimento della Corte dei Conti regionale alla Procura romana della stessa Corte dei Conti delle questioni inerenti la cessazione della Creso e della Cremasca Nord-Est decisa dal consiglio comunale di Crema all’indomani dell’insediamento della attuale amministrazione di centrodestra. Le due società, totalmente di proprietà della amministrazione comunale di Crema, avrebbero dovuto occuparsi della riqualificazione dell’area Nord-Est della città compresa la realizzazione del manufatto per il superamento della barriera ferroviaria in via Stazione. Ora la Corte dei conti ec-
cepisce il fatto che le due società hanno comportato dei costi senza in pratica nessuna attività concreta nel merito della loro finalità. «Danno erariale» ipotizza la Corte dei Conti. «Chiedo» dice Martino Boschiroli, «che la questione, nota fin dallo scorso maggio alla giunta comunale e mai comunicata ai consiglieri comunali, venga portata alla riunione dei capigruppo per essere discussa, valutata e se del caso essere oggetto di una memoria difensiv». Continua Martino Boschiroli: «Se la Corte dei Conti regionale ha inviato tutto alla Procura significa che qualche rilievo sostanziale lo ha formulato. Si corre il rischio che l’eventuale danno erariale debba essere rifuso dagli stessi consiglieri che quei provvedimenti li hanno votati. La cifra potrebbe aggirarsi sui 100mila euro». Gli altri consiglieri hanno ascoltato attoniti. Il presidente Antonio Agazzi si è affrettato ad accogliere la richiesta del capogruppo U.d.C. Ne parleranno ben presto i capigruppo. La situazione non sembra poter essere risolta con facilità.
Folcioni, la discussione: scintille tra Risari e Bonaldi Rinasce dalle “ceneri” la Commissione sulla scuola. Regolamenti: pericolo di incompatibilità con la Fondazione San Domenico
Gianni Risari, consigliere comunale
Un poco kafkiano l’avvio dei lavori del consiglio comunale dello scorso martedì con la richiesta di comunicazione da parte della capogruppo del Partito Democratico Stefania Bonaldi di proporre l’esigenza di correzione di un emendamento presentato dallo stesso Pd lo scorso consiglio comunale durante la votazione sul passaggio della proprietà
della scuola civica musicale Folcioni alla Fondazione S.Domenico. L’uso di un termine, “partecipanti”, ha dato vita ad un equivoco che bisogna eliminare: per “partecipanti” non si devono intendere tutti i soci della Fondazione ma semplicemente i membri del Cda nominati dal Comune. Piuttosto contorto l’iter proposto per la correzione del testo: invio del testo da emendare alla commissione consiliare pro tempore per la definizione della convenzione relativa, approvata lo scorso consiglio comunale, e in seguito nuovo passaggio nello stesso consiglio comunale. A questo punto il consigliere Gianni Risari, contrario alla cessione della proprietà alla Fondazione, chiede di prendere la parola. «Secondo regolamento
consiliare» dice il presidente dell’assemblea Antonio Agazzi, «la parola non gli può essere concessa se prima non si pronuncia favorevolmente il proponente la correzione». La consigliera Stefania Bonaldi dà parere contrario. Stranamente, perché nel caso avesse dato parere favorevole sarebbero dovuto intervenire gli stessi consiglieri comunali per confermare o meno tale concessione: la responsabilità sarebbe quindi passata all’intero consiglio comunale. Ad ogni modo il consigliere Gianni Risari con un equilibrismo procedurale riesce a prendere la parola. «La Commissione ad hoc» dice Risari, «si è sciolta, e quindi è improponibile un suo nuovo coinvolgimento. Oltre tutto la decisione del passaggio della titolarità
ha espropriato, a suo dire, ogni possibilità del consiglio comunale ad intervenire di nuovo in questioni ormai del tutto di competenza della sola Fondazione S. Domenico». Il consigliere Elia Avaldi, nel frattempo, propone addirittura di rivoltare di nuovo la costituzione della commissione; cosa che viene esclusa dal segretario generale Beppe Cattaneo in quanto non prevista all’ordine del giorno. La conclusione è comunque che la commissione consigliare viene considerata ancora un interlocutore valido per riformulare il testo dell’emendamento del Partito Democratico. Emendamento rivolto alla necessità di armonizzare i testi dei regolamenti della Fondazione San Domenico e della scuola Folcioni.
Stefania Bonaldi, capogruppo Pd
Si tratta di due regolamenti distinti e il timore emerso in consiglio è che possano essere incompatibili mettendo a rischio la nuova gestione che ha visto il passaggio della titolarità della scuola al San Domenico. Tutto questo tourbillon non eviterà che della questione si parli prossimamente ancora in Consiglio Comunale.
Crema
Il Piano casa sbarca nei comuni cremaschi
Sindaci di destra e sinistra, ma gli stessi dubbi sull’utilità per rilanciare l’edilizia
Approvato “di corsa” e in mezzo a mille difficoltà, ecco come è andata
I
di Roberto Bettinelli
l piano casa sbarca nel Cremasco con i Comuni un po' in affanno per rispettare l'ultima scadenza utile. Il termine per modificare la legge regionale da parte delle amministrazioni locali era fissato per il 15 ottobre. Una data che i sindaci del nostro territorio hanno rispettato a fatica, tanto che la maggior parte dei consigli comunali si sono riuniti lo stesso 15 ottobre o il giorno prima. Una rincorsa che la dice lunga sul modo in cui i sindaci hanno interpretato la misura voluta dal governo Berlusconi per rilanciare il settore dell’edilizia. Per tutti si è trattato di un provvedimento paracadutato. Nell'atteggiamento dei nostri amministratori verso il piano casa c'è un dato comune: il forte scetticismo ai fini di un rilancio del sistema dell'edilizia. Per il resto sono prevalse due tendenze che sembrano riflettere la differenza degli orientamenti politici. Negli amministratori del centro destra abbiamo riscontrato una nota positiva per l’attenzione dimostrate verso le esigenze delle famiglie. Allargare una villetta può essere l'unica soluzione per trovare il posto dove ospitare un anziano o un figlio. E con una generazione di 30enni che non riescono ad andarsene da casa, questo è sicuramente un bene. Come lo è avere una camera in più per un nonno, una vecchia zia rimasta sola o la badante. A sinistra, invece, tutt'altra musica. Per i sindaci di area Pd il piano casa è soprattutto un’illusione. L’ennesima sponsorizzata dal governo. Primo perché non risolve la crisi dell’edilizia, secondo perché la proposta di ridurre gli oneri di urbanizzazione pesca di fatto
Castelleone, Camillo Comandulli
Comandulli dice: «Purtropo da noi il mercato è fermo» nelle casse comunali, già al lumicino. Il Comune di Crema, per esempio, ha deciso di diminuire gli oneri del 30%, ma Spino d’Adda, Cremosano e la gran parte delle amministrazioni cremasche si sono rifiutate di fare sconti. In tutti i sindaci del territorio c’è però la convinzione che il piano casa si presti meglio a realtà urbane più grandi, sovra dimensionate rispetto alla situazione dei nostri comuni. Realtà, per intenderci, come Milano e Roma. Questo lo scenario. Ma che cosa si può fare con il piano casa? La regione Lombardia ha stabilito «un ampliamento fino al 20%, e comunque non superiore a 300 metri cubi, del volume complessivo di edifici mono e
bifamiliari o di edifici trifamiliari con volumetria fino a 1.000 metri cubi; demolizione e ricostruzione di edifici residenziali, con bonus volumetrico sino al 30% del volume preesistente; riqualificazione di quartieri di edilizia residenziale pubblica». Il Pirellone ha previsto ampliamenti anche per gli edifici industriali e artigianali, un’opportunità che non è stata utilizzata dai nostri amministratori perché i Prg comunali prevedevano già incrementi volumetrici per questo tipo di costruzioni. Sembra anche marginale l’utilizzo per palazzine e condomini dove solitamente non c’è un solo proprietario dell’immobile. Questo rende difficilmente autorizzabili gli interventi che necessitano di una decisione condivisa. Per lo stesso motivo pare poco attuabile la soluzione di abbattere i vec-
estesa rispetto a quella attuale. Non abbiamo previsto nessun intervento per gli edifici industriali e artigianali perché questa possibilità era già contenuta nel Prg. Il piano casa non servirà tanto a fare da volano per l’edilizia, almeno non per piccoli comuni come il nostro». A Castelleone risponde il sindaco Camillo Comandulli: «Il consiglio comunale si è già espresso positivamente secondo i tempi stabiliti dalla Regione. Abbiamo applicato delle forti limitazioni per il centro storico e non abbiamo ridotto gli oneri di urbanizzazione. Il voto è stato unanime, tranne il Pd. Non credo in ogni caso che questa legge rilanci l’edilizia, non a Castelleone, dove il mercato è fermo». Mara Baronchelli guida la giunta di Pianengo: «Mi auguro
Spino d'Adda, Costantino Rancati
spettivamente sindaco di Pandino e Spino d’Adda. «Abbiamo escluso tutto il centro storico e la frazione di Gradella» dice Dolini, «sono le parti del nostro Comune che dobbiamo difendere per l’alto valore storico
Che cosa si può fare
Crema: escluso il centro storico
Bruno Bruttomesso, sindaco di Crema
Bruno Bruttomesso: «Spero che servi, ma i costi sono tanti» chi condomini popolari per ricostruirli con premi volumetrici fino al 40%. Effetti benefici ci saranno sicuramente per il recupero di vecchie cascine e abitazioni che sorgono in zone agricole. Ma sentiamo dalla voce dei sindaci cremaschi come è stato accolto il piano casa. Partiamo da Crema con Bruno Bruttomesso: «L’abbiamo approvato ma con forti limitazioni, escludendo tutto il centro storico e altre zone di pregio. Abbiamo evitato il rischio che si sviluppasse una cementificazione sfrenata e senza controllo. Il piano casa viene incontro alle esigenze di quei cittadini che vogliono ampliare la loro casa. Questo è unfattore positivo. Sull’impatto generale che avrà nel mondo dell’edilizia, sono dubbioso. E’ vero che è possibile fare interventi per incrementare le volumetrie delle abitazioni, ma i costi per sostenere la riqualificazione energetica degli edifici che il governo chiede in cambio, sono gravosi. Da parte nostra lo sforzo è stato fatto: per chi vuole approfittare del piano casa abbiamo ridotto gli oneri edilizi del 30%. Non è poco e gli operatori del settore lo sanno bene». Virginio Venturelli è il sindaco di Madignano: «Siamo stati fra i primi ad approvarlo, siamo stati solerti proprio perché non volevamo che si creasse della confusione. Abbiamo escluso dalla possibilità di ampliamento tutto il centro storico. Ma in senso allargato. Cioè il centro storico di antica fondazione, quindi un’area più
Un recupero e riutilizzo di volumetrie abbandonate o sottoutilizzate; ampliamento fino al 20% , e comunque non superiore a 300 metri cubi, del volume complessivo di edifici mono e bifamiliari o di edifici trifamiliari con volumetria fino a 1.000 metri cubi; demolizione e ricostruzione di edifici residenziali, con bonus volumetrico sino al 30% del volume preesistente; riqualificazione di quartieri di edilizia residenziale pubblica. Sono questi gli obiettivi contenuti nella delibera del piano casa approvata dal consiglio comunale. Escluse dalla normativa regionale la Zona A1 (art.23.1), centro storico, la Zona A3 (art.23.3), edifici di valore storico, la Zona B0 residenziale con mantenimento dell'impianto architettonico edifici di tipo 'A', il verde privato, la B3 residenziale di origine produttiva e zone polifunzionali. Inoltre al punto 2 della delibera si legge: «Non fornire prescrizioni circa le modalità di applicazione della legge 13/2009 con riferimento alla necessità di reperimento di spazi per parcheggi pertinenziali e a verde (art.5, comma 6) in quanto sono considerati dalla legge spazi privati, pertinenziali all'intervento e non preposti all'utilizzo pubblico. Al punto 3: «Non individuare aree, classificate nello strumento urbanistico comunale a specifica destinazione produttiva secondaria, nelle quali è ammessa la sostituzione di edifici industriali e artigianali esistenti con nuovi organismi edilizi con un possibile incremento di volumetria fino al 30% ovvero,
Mara Baronchelli: «Non possiamo ridurre gli oneri» che tutto questo serva a qualcosa; noi l’abbiamo approvato senza filtri politici e ideologici. Se qualche cittadino pensa che tutto questo possa tornare utile, potrà fare gli interventi che ritiene opportuni per la propria abitazione. Ma a conti fatti, non ci credo molto. Hanno buttato fumo negli occhi alla gente: la cosa che disturba gli amministratori locali è che i politici che sono a Roma o in Regione si fanno belli con i soldi dei nostri comuni. Promettono ai cittadini che si possono ridurre gli oneri di urbanizzazione togliendoci risorse decisive. Come pensano che possiamo tirare avanti?». Una puntata nell'Alto Cremasco, dove intervistiamo Donato Dolini e Costantino Rancati, ri-
Le zone escluse Zona A1: comprende il centro storico principale propriamente detto, la città originariamente murata e le aree esterne alla strada di circonvallazione fisicamente e funzionalmente connesse comprese le aree soggette a prescrizioni speciali (la legge regionale già nel testo esclude la possibilità di ampliamento mentre contempla l'esclusiva sostituzione). Zona A3: comprende edifici isolati o raggruppati di particolare interesse, esterni al perimetro del centro storico e nelle frazioni, già riconosciuti dal piano regolatore di interesse storico tipologico.
a certe condizioni, sino al 35% in considerazione della consistenza degli indici di utilizzazione fondiaria, previsti dallo strumento urbanistico vigente per le zone produttive». Punto 4: «Riconoscere la riduzione automatica e generalizzata del 30% del 'contributo di costruzione' in considerazione dell'intendimento del legislatore di agevolare, anche sotto il profilo economico, la realizzazione degli interventi”. Punto 5: «Dare atto che il presente provvedimento ha validità di mesi 18 a decorrere dalla data del 16 ottobre 2009». Per tutti i lavori dovrà essere presentata la Dia, Denuncia di Inizio Attività, entro 18 mesi a partire dal 16 ottobre per gli interventi sul patrimonio privato oppure il permesso di costruire entro 24 mesi dalla stessa data per la riqualificazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica.
e artistico. Non solo. Abbiamo fatto in modo di estromettere tutte quelle zone dove c’era una forte densità abitativa. Il nostro obiettivo era evitare scompensi e disarmonie a causa di un ampliamento indiscriminato degli immobili. Credo che saranno poche le famiglie che faranno ricorso a questa possibilità». Rancati: «Noi l’abbiamo approvato il 14 ottobre e abbiamo scelto le opzioni rispetto alla legge regionale che più ci convincevano. L’esclusione riguarda il centro storico e gli edifici indu-
Zona B3: si tratta di aree del tessuto urbano che presentano per la loro collocazione nel territorio comunale un rilievo urbanistico strategico, per le quali lo strumento urbanistico vigente prevede la possibilità di riqualificazione.
striali dal momento che il piano ci sembra riguardare le abitazioni private. Gli oneri di urbanizzazione saranno immutati. C’è poi un discorso che abbiamo fatto sul recupero degli standard da cedere al Comune e che potevano essere limitati al singolo lotto o a tutto il territorio comunale. Abbiamo scelto questa seconda ipotesi nell’interesse di chi vuole fare gli interventi di ampliamento». Pierluigi Lanzeni, sindaco di Capralba: «Abbiamo fatto in modo che gli ampliamenti fossero possibili solo nelle zone agricole, mentre non abbiamo ritenuto opportuno farlo per le zone artigianali e industriali. Queste zone erano già regolate dal Prg che prevede incrementi volumetrici
Raffaele Perrino: «Una manovra piovuta dall'alto» Cremosano, Raffaele Perrino
Zona B0: la zona B0 di tipo A comprende palazzi, ville ed edifici speciali di origine meno recente nei quali è ancora chiaramente riconoscibile il loro impianto originario da motivarne il loro mantenimento. Verde privato: si tratta di aree in cui si registra la presenza d iparchi e giardini di particolare rilevanza paesaggistica.
per i capannoni. Il mio parere personale è che il piano causa può essere assimilato a un condono. Non credo che possa risolvere la crisi dell’edilizia. L’unico modo per venire fuori è risollevare con decisione il meccanismo del credito. Sono le banche che devono mettere le persone nelle condizioni di comprare casa». Raffaele Perrino è il sindaco di Cremosano e il presidente del Circondario Cremasco: «Finora non abbiamo riscontrato un grande interesse da parte dei nostri residenti, non ci sono state molte persone che si sono informate all'ufficio tecnico. Noi abbiamo escluso il centro storico, la zone industriale, abbiamo lasciato immutati gli oneri di urbanizzazione. Sono scettico sulla possibilità che questa legge possa servire veramente a qualcosa. Le amministrazioni l’hanno percepita come una soluzione piovuta dall’alto che ha l’ambizione di disciplinare una materia che riguarda strettamente i comuni. Non mi sembra che possa creare grande movimento e tirare fuori dalla crisi il settore edile».
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Carlo Bertesago di Casa Pronta, la sua proposta innovativa
Idea geniale: la tua casa chiavi in mano. E senza più problemi «Quando il cliente esce dal notaio può andare al supermercato a fare la spesa. La sua casa è già pronta e arredata, con tutti gli elettrodomestici, arredi, tende e i comfort di ultima generazione. Il cliente deve solo aprire la porta, entrare e godersela». Carlo Bertesago, geometra e consulente, dal 1994 costruisce e vende case. Conosce perfettamente il mercato immobiliare e ha capito che la crisi che si è abbattuta sul settore può essere fronteggiata ricorrendo a misure che portano nella direzione dell’efficienza e dell’innovazione. Ma qual è il risultato al quale deve puntare il cliente? «In un momento come questo, parlare di sconti sulle case bisogna stare attenti. Il messaggio corretto da lanciare è un altro: non spendere meno, ma spendi bene. Il vero messaggio è acquistare case che hanno un valore che può accrescersi nel tempo. Fare un investimento vero, come era possibile qualche anno fa quando il mercato era più trasparente. Ma ci si può riuscire anche oggi, usando la crisi come un’opportunità». Questa è l’idea che ha tenuto a battesimo Casa Pronta (in via della Fiera 12 a Crema, tel. 0373/259779 www.
Carlo Bertesago, costruttore e consulente
casaprontaweb.it) la proposta rivoluzionaria che Carlo Bertesago sta attuando. «Il nostro è uno studio di consulenza che permette al cliente di sapere dove e quando comprare, se vendere prima il proprio immobile, il tutto per finalizzare l'acquisto. E' un percorso che facciamo insieme al cliente: partiamo dalle proposte sui mutui, stimiamo il valore dell’immobile nel tempo, e per chi lo desidera, siamo in grado di fornire appartamenti già arredati e con i migliori elettrodomestici. Il nostro cliente lo accompagniamo dalla prima all’ultima tappa,
L’assessore all’Urbanistica Massimo Piazzi
«Una camera in più per un figlio o un anziano»
Quali sono gli effetti del piano casa a Crema? Lo abbiamo chiesto all’assessore all’Urbanistica Massimo Piazzi. Il divieto del Comune si è abbattuto ovviamente sulle zone di maggior pregio storico della città. «Abbiamo escluso» dice Piazzi, «tutto il centro storico, e in aggiunta le abitazioni di pregio artistico e architettonico». Fuori da piano anche gli edifici industriali e artigianali. «Sono già
«Ma dire che risolve la crisi del settore edile non corrisponde al vero» Massimo Piazzi, assessore all'Urbanistica
presenti delle norme contenute nel Prg e che prevedono una serie di trasformazioni. Diciamo che questo era un settore già disciplinato». Escluse anche le zone polifunzionali: «Sono quelle zone dove ci sono più destinazioni, da quella commerciale a quella residenziale. La zona delle ferrovia, per esempio, interessata dai progetti del sovrappasso e sottopasso». Il Comune di Crema a differenza di altre amministrazioni ha puntato invece su una forte riduzione degli oneri di urbanizzazione. «Fino al 30% in meno per i proprietari che vogliono fare interventi che consentono un risparmio energetico del 10% usando fonti rinnovabili». Non si potranno ampliare però le abitazioni dei quartieri che rientrano nella categoria B0 A, ovvero quelle che un valore storico. Si tratta di costruzioni che appartengono al nucleo originario dei quartieri. «Ci invece ha una casa che cade sotto la tipologia B0 B, come quelle che ci sono nei cascinali nelle zone più esterne della città, potrà usufruire delle possibilità di ampliamento». Piazzi ha una visione lucida di chi potrà beneficiare del piano casa e non vuole creare illusioni.
«Parliamoci chiaramente» dice l’assessore. «Se da queste norme ci aspettiamo un rilancio di tutto il settore edilizio è evidente che questo non avverrà. Ma questo non vuol dire che si tratta di un intervento inutile. Tutti coloro che hanno la necessità di fare un ampliamento per avere una camera in più per un figlio o un parente anziano, potranno farlo». Una opportunità che vista in questa prospettiva si restringe, almeno in via teorica, alle singoli abitazioni. «E’ difficile che i nostri condomini» conclude Piazzi, «siano tutti dello stesso proprietario. Ci sono piuttosto diverse famiglie, ognuna con la proprietà di un appartamento. In una situazione non è semplice che si verifichi un parere univoco in merito ai possibili ampliamenti dello stabile». Infine una valutazione politica. «Ho visto un Pd collaborativo soprattutto in commissione di piano» dice l'assessore all’Urbanistica, «e questo ha permesso una valutazione serena condotta con lo scopo di andare incontro alle esigenze vere dei cremaschi. Non importa se poi al momento del voto il Pd si è schierato contro. Nel lavoro preliminare c’è stato un dialogo costruttivo».
compreso l'atto dal notaio». Carlo Bertesago lavora in sinergia con Ikea (sede Brescia) per l’arredo completo degli appartamenti. Tutti servizi che gli consentono di realizzare una vendita «chiavi in mano». Carlo Bertesago, infatti, non vende solo le “mura”, ma offre una gamma di servizi che puntano a informare il cliente a 360 gradi e soprattutto a un acquisto sicuro. «Le nostre analisi sono reali e nascono da un confronto quotidiano e sistematico di tutti i dati che riguardano il settore. Collaboriamo con diverse banche. Questo che co-
sa vuol dire? Che il cliente può capire che cosa va meglio per lui, che cosa gli conviene di più, qual è il suo mutuo perfetto, sostenibile nel tempo, sicuro. Oggi il denaro costa poco ma è difficile ottenerlo. Manca la liquidità e la famiglia non può e non deve sbagliare. Noi siamo qui apposta». Infine l’assistenza nella negoziazione. «Se il cliente preferisce una casa che non ho costruito io, per me non cambia niente. La nostra è una consulenza che prende in esame tutte le soluzioni sia nell’acquisto che nella vendita di immobili .E' qui che vogliamo rifondare il rapporto con il cliente, che deve essere garantito al cento per cento nei suoi interessi. Conosciamo gli operatori, uffici pubblici preposti, normative e leggi, per evitare errori che si possono commettere quando si vuole comprare o vendere una casa in queste situazioni di crisi . Il mercato immobiliare è insidioso: avventurarsi da soli per fare un acquisto pensando di realizzare l’affare di una vita, significa esporsi a dei rischi. Affidarsi a Casa Pronta significa avere la radicata certezza di acquistare un'abitazione che piace, nella quale è bello viverci e al giusto prezzo».
Chi ci può guadagnare
La cifra è da capogiro: 60 miliardi di euro. E’ questo l’ammontare degli investimenti che dovrebbe generare il piano casa. Uno studio di «Corriere Economia» dimostra che il grosso delle vendite che riguardano gli hinterland metropolitani riguardano famiglie che abbandonano la vecchia casa per comprarne una più grande. Se questa è la situazione, il piano casa consentirebbe di ampliare l’abitazione spendendo meno e senza traslocare. Ma ci sarebbero altri vantaggi. Secondo il «Corriere Economia» aumentando di 32 metri lo spazio abitativo di una casa signorile di 160 metri quadri, il proprietario avrebbe un guadagno netto nella valutazione dell’immobile di 61mila euro; il guadagno sarebbe di 32mila euro se la casa fosse di 120 metri quadri e l’incremento di 24 metri. Insomma ampliando l’abitazione si ottiene una rivalutazione dell’immobile superiore alle spese sostenute per ingrandirla. Ci sarebbe da considerare il vantaggio offerto dal risparmio energetico, ma in questo caso bisognerebbe aspettare anni per verificare gli effetti.
Barbaglio: «La gente ora deve essere informata»
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rancesco Barbaglio è noto in città per essere il presidente dell’Ac Crema, anzi, per esserne stato il salvatore, colui che ha dato avvio alla buona era cremino. Ma è soprattutto, e gli addetti ai lavori lo sanno bene, uno dei costruttori cremaschi più dinamici. Abbiamo cercato di capire con lui se il piano casa voluto dal governo Berlusconi può essere uno strumento in grado di rilanciare il comprato edilizio. Un comparto fortemente provato dalla crisi economica e che ha sempre avuto un ruolo trainante per l’economia del nostro territorio. Presidente Barbaglio che cosa ne pensa del piano casa? «Direi che per vederne gli effetti bisogna attendere ancora un po’ di tempo. La gente non è stata informata a sufficienza. Resta poi il fatto che la legge regionale è stata recepita in modo diverso dai singoli comuni. Gli abitanti devono quindi essere messi a conoscenza di quello che possono fare». Quello che auspica è una campagna d’informazione? «E’ inutile mettere in campo strumenti di questo tipo se poi la gente non viene informata. E’ in questa direzione che si devono muovere le amministrazioni». Ma il piano casa può rilanciare il mercato dell’edilizia? «E’ una possibilità offerta alle famiglie, ma non credo che chi non aveva già in previsione di ampliare la propria casa si sia fatto convincere dal piano casa. Se ne approfittano ora, è perché ci avevano già pensato prima. Lo vedo come intervento molto mirato. Ma riguarda soprattutto le abitazioni singole. Per ciò che concerne i condomini c’erano già normative che disciplinavano gli ampliamenti con premi di volumetria». Come si potrebbe rilanciare il settore? «Abbassando l’Iva dal 10% al 4%. Ci sarebbe uno sconto secco del 6%. Questo è un intervento che può aiuta-
Francesco Barbaglio, imprenditore immobiliare e presidente dell'Ac Crema
Trend: «A settembre ho notato piccoli segnali di ripresa» re il settore». Nel frattempo il credito si è ristretto sul fronte dei mutui... «Non è cambiato quasi nulla rispetto a prima. Le banche semplicemente danno i soldi a chi ha i requisiti richiesti. Se una persona ha questi requisiti, anche oggi con la crisi non incontrerà problemi ad accendere un mutuo». Ma al di là delle banche si dice che il mercato cremasco è saturo. «In passato abbiamo esagerato tutti, costruendo forse troppo, nella speranza che il valore degli immobili aumentasse nel tempo. Nel frattempo
si è creata un’alta situazione: i clienti tendono a rimandare l’acquisto della casa perché si aspettano prezzi più bassi. Ma il calo di fatto c’è già stato». Di quanto? «Personalmente sto ancora costruendo e i prezzi sono fermi a quelli di tre ani fa. Sto realizzando edifici con tipologie e standard richiesti dal mercato di oggi, che sono più elevati e all’avanguardia rispetto al passato, e che provocano un aumento dei costi di costruzione intorno al 15%. Ma il prezzo finale della casa non ha recepito questo incremento. Questo vuol dire che si sono ridotti gli utili. E’ uno sforzo che consente di rimanere competitivi sul mercato, ma è evidente che non ci saranno altri sconti per il futuro». Quali sono le sue aspettative? «Usciremo dalla crisi con una maggiore conoscenza del mercato e dei suoi limiti. Alcuni segnali di ripresa li ho già visti a settembre al rientro delle vacanze. Sono ottimista».
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Crema
Venerdì 23 Ottobre 2009
Beretta presenta il Piano delle opere Molte le rotatorie e le ciclabili previste nel programma, ma la priorità è il sottopasso di via Indipendenza
Investimenti per 7,5 milioni di euro: 5 da reperire con investimenti dei privati. Bruttomesso: «Gravano i debiti assunti in passato»
L
a scorsa settimana, presenti il sindaco Bruno Bruttomesso, l’assessore alle opere pubbliche Simone Beretta e l’ingegnere del Comune Federico Galli, è stato illustrato il Piano delle opere pubbliche del Comune di Crema per il prossimo triennio. Un piano che ogni amministrazione comunale deve stilare entro il 15 ottobre e quello presentato prevede investimenti pari a 7,5 milioni di euro, di cui almeno 5 da reperire attraverso interventi diretti di privati. Già queste cifre dimostrano come veramente esigue siano le possibilità finanziarie del nostro Comune. Per questo il sindaco è tornato a richiamare «la situazione finanziaria disastrata del comune di Crema a causa dei debiti assunti in passato». Fra le opere stradali rientrano svariate ipotesi di rotatorie: incrocio via Milano con via Pandino, davanti all’ospedale, a Ombrianello, così come per le nuove piste ciclabili: per Offanengo, Ripalta Cremasca, Izano. Nuovo
In arrivo 100mila euro per il Mercato Austroungarico
Simone Beretta, assessore ai Lavori pubblici
passo in avanti per il sottopasso di via Indipendenza col parere positivo che pare ormai acquisito da parte della Corte dei Conti per il finanziamento leasing in costruendo. Una delle novità più interessanti riguarda tutta una serie di opere da collocarsi in via Colombo: nuovo commissariato, nuova caserma dei vigili del fuoco, nuovo mercato ortofrutticolo, tutte messe in conto
alla Scrp così come la realizzazione del centro logistico della amministrazione provinciale. Anche per il mercato Austroungarico, oggetto recentemente di nuove pressanti richieste di recupero funzionale, in particolare da parte della Fondazione San Domenico, si prevede uno stanziamento di 100mila euro. Più noti i problemi legati alle nuove realizzazioni sportivo-turistico-commerciali, legati alla realizzazione del nuovo Palazzetto dello sport, del nuovo stadio di calcio, dei due o tre “villaggi commerciali”, e ora anche di una nuova collocazione della pista di atletica non più prevista nell’area adiacente alle scuole Sraffa e
Liceo Artistico, dove forse si prevederà un nuovo edificio scolastico per il liceo Classico. Tutto questo, oltre ad una indicazione di fattibilità legata alle disponibilità di privati, è anche in attesa di collocazione sul territorio attraverso l’elaborazione del Piano Gestione del Territorio. Anche per la riqualificazione dell’area dell’Istituto di Incremento Ippico bisognerà attendere, in questo caso risposte definitive da parte della Regione Lombardia. «Molte di queste opere saranno realizzate» ha promesso Bruttomesso al termine della conferenza stampa. Abbiamo rivolto, allora, due domande specifiche all’assessore ai Lavori pubblici Simone Beretta. Quale opera farà di sicuro? «Sicuramente il sottopasso alla ferrovia di via Indipendenza perché ormai abbiamo quasi tutte le porte aperte: dalle Ferrovie, alla Corte dei Conti, alla maggioranza consiliare». Quale opera potrebbe veramente incidere sul futuro della città?
Un nuovo liceo classico sorgerà a S. Bartolomeo «Certamente la costruzione del nuovo edificio scolastico per il Liceo Classico nella zona di
San Bartolomeo dei Morti: questa opportunità metterebbe in movimento una serie di aggiustamenti importanti come lo spostamento della attuale scuola media Vailati alla sede scolastica di piazza Falcone e Borsellino, l’allargamento degli spazi del Liceo Scientifico nell’edificio di via Giardini, e metterebbe l’edificio di via Ginnasio attualmente occupato dalla Media Vailati a disposizione del Comune di Crema».
CAVA DI CARAVAGGIO: IL PD SCRIVE AL GOVERNO
Cinzia Fontana e Luciano Pizzetti hanno presentato l'interrogazione
Intanto è sfida tra Aschedamini e Bettinelli
In questi giorni è tornato d’attualità riparlare di nuovi palazzetti dello sport, di Villaggio turistico-commerciali, di quant’altro può essere interessante per rilanciare in qualche modo l’immagine della città di Crema obiettivamente un poco appannata perché troppo autoreferenziale, mentre il progetto Expo 2015 inviterebbe ad aprirsi alle programmazioni in atto. Appena presentato il progetto a firma dell'architetto Massimiliano Aschedamini per l’area della “Pierina” da parte della società cremasca di volley, ecco apparire il progetto a firma dell'architetto Enzo Bettinelli per un villaggio turisticosportivo-commerciale. Ed ecco subito qualcuno, giustamente, richiamare un terzo progetto a firma del geometra Elda Zucchi (in realtà il primo perché presentato già nel 2008) sponsorizzato nientemeno che da Reindustria s.r.l. per la realizzazione di un villaggio polifunzionale comprensivo di impianto sportivo. Non solo quest’ultima
Palazzetti dello sport: ma c’ è anche quello di Ombrianello
Il piano di recupero di Ombrianello
proposta aveva anche l’indicazione del sito, e più esattamente fra il centro Ombrianello e gli edifici dell’ex latteria Voltana, ma aveva anche avuto incoraggiamenti importanti da parte del Comune di Crema. Si legge sul numero del «Cremasco» del 19 settembre 2008, esattamen-
te un anno fa: «Un progetto ambizioso che prevede la creazione di unità residenziali per 200 persone, negozi, uffici, impianti sportivi, alberghi. E’ il piano di recupero della “Cascina Ombrianello” ed è stato approvato la scorsa settimana dal Comune. Un investimento che si aggirerebbe
intorno ai 20 milioni di euro almeno secondo le prime stime ufficiose, e che durerà per dieci anni». E che non fosse solo fantasia, o volontà speculativa di qualche privato, lo sottolineava il vice sindaco Massimo Piazzi, assessore all’Urbanistica a Crema. «Il piano di recupero»
dichiarava Massimo Piazzi, «è già stato giudicato positivamente e ha già ottenuto il primo decisivo nulla osta dell’amministrazione di Crema. Si tratta di una operazione molto importante che permetterà al Comune di portare a casa gratis 409 posti parcheggio oltre a un rondò da realizzarsi proprio davanti all’ingresso del complesso lungo via Milano». Tutto questo nel settembre 2008. Il testo della convenzione sembrava già pronto, i privati sembravano d’accordo, mancava solo la firma davanti al notaio. Poi, si diceva, inizieranno il lavori e, se ritarderanno, il Comune ha previsto una mora con possibilità di revoca dell’autorizzazione. Ora, ottobre 2009, di fronte alle nuove proposte si dice che bisogna attendere le indicazioni del nuovo Piano di Gestione del Territorio, tempi di approvazione non meno di sei mesi, se tutto va bene. Nel frattempo le esigenze non solo rimangono, ma trovano le risposte più diverse da soggetti diversi, come è giusto che sia.
Pierluigi Lanzeni, Cinzia Fontana e Luciano Pizzetti
Dopo la fiaccolata di protesta contro la casa di Caravaggio promossa dall’UdC con grande partecipazione, Cinzia Fontana e Luciano Pizzetti, senatrice e parlamentare del Pd, hanno presentato sull’argomento una interrogazione al governo. E’ quanto ha dichiarato la stessa senatrice del Pd aprendo la conferenza stampa di lunedi scorso con cui hanno annunciato la loro iniziativa. «Già il comune di Mozzanica» dice la Fontana, «aveva avviato a suo tempo studi idrogeologici che hanno dimostrato come la cava ipotizzata possa portare fino ad una perdita del 15% di acqua della falda acquifera. Il che significa una perdita notevole che danneggerebbe gravemente l’ambiente e anche l’economia agricola del territorio». Ha continuato la Fontana: «già il Cipe, valutando la proposta di una cava di prestito per la realizzazione della Bre-Be-Mi in quella zona, si era espresso negativamente sostenendo che non si escludevano impatti permanenti al regime idrogeologico e possi-
bili incidenze al sistema di alimentazione dei fontanili». Pizzetti ha anticipato la decisione di presentare una interrogazione alla Commissione Ambiente della Camera: “Il precedente del pronunciamento del Cipe renderebbe superflua qualsiasi altra valutazione, a partire da quella dell’Arpa chiamata tardivamente in causa dalla Regione Lombardia. Il fatto che la provincia di Cremona abbia deciso di seguire la Regione Lombardia e quindi di non ricorrere contro la sentenza del Tar che ha dato ragione ai cavatori, dimostra che l’amministrazione provinciale non è autonoma ma risponde in modo pedissequo ai dettami del Pirellone». Presente alla conferenza stampa anche il sindaco di Capralba, Pierluigi Lanzeni: «Chiediamo se non altro di partecipare alle iniziate dell’Arpa e ci riserviamo di procedere in modo autonomo con le associazioni degli agricoltori nominando dei nostri esperti che possano eseguire tutte le analisi del caso».
Crema
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Autonoma Artigiani: «Stiamo uniti»
L’orgoglio di Soffientini nella festa per il cinquantesimo dell'Associazione: «Mettiamo al centro la persona»
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di Emanuele De Mattei
inquant’anni dalla fondazione del 1959 per l’Associazione Autonoma Artigiani Cremaschi: non sono pochi. Nata appunto nel gennaio del 1959 ad opera di nove coraggiosi artigiani, la nuova associazione aprì la prima sede in via Tensini n. 4 a Crema e vi aderirono circa 200 artigiani. Dal 1989 la nuova sede è in via IV novembre 121. Doverosa e lodevole quindi la festa organizzata dalla stessa Associazione la scorsa domenica al teatro S. Domenico di Crema. Tanti gli ospiti sul palco e in sala con una presenza che ha pressoch’è esaurito i posti disponibili. Con la regia del segretario della associazione Giulio Baroni, il presidente Paolo Soffientini, in carica dal 1993 , visibilmente emozionato all’inizio, ha percorso le tappe importanti di questi cinquant’anni, ricordando i fondatori e quanti poi si sono succeduti come presidenti e segretari. Sempre al servizio degli artigiani cremaschi, con un grande collegamento col territorio e con le istituzioni locali. Hanno portato il loro saluto non solo di cortesia ma con
L’appello lanciato fra gli applausi al teatro San Domenico Cremona Gian Domenco Auricchio, il presidente Confartigianato Lombardia ed il segretario nazionale della Confartigianato Imprese, rispettivamente Giorgio Merletti e Cesare Fumagalli. Avrebbe potuto essere una semplice carrellata di saluto e di augurio di circostanza, invece di è trattato di una sorta di un vero convegno sulla realtà attuale delle piccole medie imprese del Paese e della nostra regione. Quale sia il clima generale è indicato da una parola sulla bocca di tutti: crisi.
Contro la crisi: «Un impegno economico, umano e sociale» Paolo Soffientini, presidente dell'Associazione Autonoma Artigiani
accenni importanti di merito, il sindaco di Crema Bruno Bruttomesso, il vice presidente della Regione Lombardia Gianni
Rossoni, il presidente dell'amministrazione provinciale Massimiliano Salini, il presidente della Camera di Commercio di
Ma altrettanto sulla bocca di tutti è la fiducia che specialmente il comparto della piccola impresa e dell’artigianato, saprà superare questo momento difficile e rilanciare la produttività made in Italy.
Il presidente Paolo Soffientini ha preso la parola sostenuto dagli applausi: «La storia dell’Autonoma Artigiani Cremaschi è essenzialmente storia per persone, delle tantissime persone che con passione, generosità e impegno hanno saputo costruire passo dopo passo un successo che prima ancora che economico e materiale, è soprattutto umano, sociale e solidale». E ha continuato: «Essere associazione, oggi come ieri e ancor più domani, per noi vuol dire mettere al centro della nostra azione “la persona”, consapevoli che lo scopo dell’economia non è il profitto fine a se stesso ma proprio la persona e la sua realizzazione. Per questo centrale nella mattinata è stato il momento della premiazione di quanti con l’associazione hanno passato quaranta o addirittura cinquant’anni della loro vita di imprenditori». Il direttore della associazione Giulio Baroni a conclusione della celebrazione del 50° anniversario ci ha dichiarato: «Abbiamo voluto dare un titolo alla nostra giornata “Al centro le persone” e così è stato. Soddisfatto per
la bella festa per associati, collaboratori e dirigenti, ma soprattutto per i tanti artigiani presenti. Un grazie anche ai rappresentanti delle istituzioni pubbliche locali e ai dirigenti nazionali per averci portato il loro saluto non formale, ma denso di considerazioni importanti per superare il momento di crisi dell’economia italiana». Sempre Baroni si è pronunciato sulla crisi e sugli effetti che ha avuto sulle nostre imprese artigiane. «Qualche timido segnale di ripresa c’è, dice Baroni, anche non ancora consolidato. Il nostro territorio in particolare sta reagendo bene se l’utilizzo effettivo della cassa integrazione in deroga è attualmente inferiore alle richieste a suo tempo formulate: significa che qualche coda di positivo si sta muovendo. A maggior ragione se valutiamo che il saldo fra chiusure e nuove aperture di piccole imprese (in qualche caso un solo addetto) è positivo; e nella normalità appare anche il numero delle chiusure di imprese e di licenziamenti. I dati generali comunque non rendono giustizia appieno del fenomeno negativo in atto, che non è assolutamente da sottovalutare».
LE PRIMARIE DEL PARTITO DEMOCRATICO NEL CREMASCO
Si vota domenica 25 ottobre: 38 i seggi nel Cremasco «Finalmente ci siamo» dice il documento del Comitato cremasco per le primarie del Pd, «domenica 25 ottobre si svolgeranno in 48 comuni del nostro territorio, e in tutta la provincia, le primarie per la scelta da parte di tutti i cittadini che si riconoscono nelle posizioni politiche del centrosinistra, del candidato a segretario del partito: pensiamo che sia una scelta coraggiosa che riconferma la natura del Partito Democratico di partito aperto impegnato ad allargare gli spazi di partecipazione democratica dei cittadini». Le primarie, come è noto, si svolgeranno in tutta Italia e vedono concor-
renti tre candidati usciti dalla consultazione degli iscritti al partito: nel cremasco il risultato è stato per PierLuigi Bersani che ha conseguito il 51,9% dei consensi, Dario Franceschini col 29,6% e Ignazio Marino col 18,3%. Nella mattinata di domenica 25 ottobre verranno allestiti ben 38 seggi nel Cremasco di cui sette nella città di Crema. Questo permetterà a tutti coloro che, avendo compiuto sedici anni, vogliono partecipare a questa sorta di referendum per la scelta del segretario nazionale del Pd di poterlo fare quasi a casa propria. Sarà sufficiente presentarsi ad un seggio muniti di carta di
LISTA NAZIONALE PIERLUIGI BERSANI
DARIO FRANCESCHINI
IGNAZIO MARINO
Cinzia Fontana
Luca Burgazzi
Agostino Alloni
Leonardo Virgilio
Stefania Bonaldi
Maria Teresa Gobbi
Annamaria Abbate
Pierattilio Superti
Giovanni Romanelli
Fabio Bergamaschi
Maria Silvia Mussi
Cristina Manfredini
Paola Daina
Marco Corti
Claudio Frigeri
Marco Vallari
Astrid Pennazzi
Ester Stanga
identità e con la tessera elettorale. Oltre alla scelta del segretario nazionale, le primarie sono anche rivolte alla scelta del segretario regionale del Partito Democratico. Per la regione Lombardia tre sono i candidati, ciascuno dei quali fa riferimento alle mozioni politiche dei tre candidati nazionali: Maurizio Martina collegato alla mozione Bersani, Vittorio Angiolini con la mozione Marino, e Emanuele Fiano con la mozione Franceschini. Anche su di essi si può esprimere la propria preferenza. Le primarie, terza cosa, sono anche il momento della elezione del Consiglio Nazionale del Partito. Per la provincia di Cremona, cui sono assegnati complessivamente, sei rappresentanti, sono state presentate tre liste collegate ai tre candidati alla segreteria nazionale i cui capilista sono: Cinzia Fontana per Bersani, Luca Burgazzi per Franceschini, Agostino Alloni per Marino. Il partito democratico, anche in sede locale, si aspetta molto da questa consultazione: una definizione più precisa della propria linea politica, un percorso verso le alleanze necessarie per essere un partito di governo, l’indicazione di una leader nazionale autorevole unitario e determinato.
LISTA PROVINCIALE
Maurizio Martina
Vittorio Angiolini
Emanuele Fiano
Luigi Vezzosi
Maria Annunciata Minelli
Elisa Rebessi
Rossella Zelioli
Matteo Maestrelli
Giancarlo Storti
Ivan Scartati
Martina Mariani
Teresa Caso
Valentina Gritti
Vincenzo Montuori
Francesco Patrini
Francesco Giubelli
Manuela Piloni
Silvana Galimberti
Paola Riva
Sandro Gugliermetto
Alessandro Corradi
Mauro Giroletti
Paola Bolzoni
Donatella Ghinelli
Maura Ruggeri
Marco Gnesi
Carlo Bertolini
Eugenio Vailati
Monica Buscema
Luigina Taraschi
Mariella Laudario
Pierluigi Rotella
Omar Bragonzi
Marco Ghiri
Rosalba Azzali
Francesca Polenghi
Paola Guerini Rocco
Michele Alquanti
Biagio Civello
Francesca Castagnidoli
-
Maria Teresa Ariazzi
Rosaria Italiano
-
Emilio Lanzi
Paolo Bonazzoli
-
Cristina Donno
Mara Malinverno
-
Daniele Burgazzi
Andrea Artoni
-
Luciana Bruschi
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Crema
Venerdì 23 Ottobre 2009
Il canile scoppia: «Sta arrivando il freddo» Ogni anno sono 600 gli animali ospitati nella struttura. Troppi. Renato Piolini dell'Enpa cremasca lancia l'allarme
I
di Luca Gnatta
Ma si parla di realizzare la nuova sede
l grido era stato lanciato una manciata di mesi fa: il canile di Crema stava vivendo una situazione di particolare difficoltà. Aumentato il numero degli abbandoni di cani e gatti; affidati alla struttura un certo numero di cani sottratti dalle forze dell’ordine a maltrattamenti e denutrizione presso alcuni allevamenti; presi in carico dal centro cremasco animali sfrattati da casa insieme ai padroni. Ora con l'autunno sta arivando anche il freddo. Ne abbiamo parlato con Renato Piolini, presidente della sezione cremasca dell’Enpa: «E’ stata un’estate ‘calda’. L’afflusso importante ha messo in difficoltà la struttura». Sono circa 15mila gli animali che attualmente sono presi in carico dai canili della regione Lombardia, seicento quelli che transitano ogni anno dal centro cremasco. Molti di loro, fortunatamente, rie-
I volontari dell'Enpa di Crema
scono in breve tempo a trovare una famiglia d’adozione. Ma tanti altri rimangono, oggi circa centoventicinque cani ed un centinaio di gatti. Numeri maggiori di quelli registrati gli scorsi anni, le difficoltà sono aumentate. La determinazione di operatori e volontari ha permesso che il sistema non scoppiasse. Sono esigenti le normative regionali e nazionali in tema di accudimento di animali in stato di randagismo, ed il canile della nostra città ha finora sempre superato brillantemente le verifiche degli organi competenti. Tuttavia, la struttura risalente agli anni Cinquanta non potrà sopportare gli standard richiesti ancora a lungo. Ser-
virebbe un canile moderno capace di soddisfare norme ed esigenze senza rischiare d’inciampare nell’emergenza. E proprio in questa direzione sembra stia lavorando l’amministrazione comunale. Il progetto d’una nuova realizzazione inizia a farsi largo tra i corridoi del Comune di Crema. Ancora senza titoli d’ufficialità, ma si parla di una zona periferica che non presenti più un numero elevato d’abitazioni nelle vicinanze. Ora, il canile divide poche centinaia di metri con una zona residenziale, con la sede della Croce rossa, della polizia locale ed un centro commerciale. Nei progetti della sezione Enpa di Crema un vero e proprio canile didattico, uno spazio aperto al pubblico, alle scuole, al mondo della disabilità e a molte altre proposte ancora. Un luogo dove i nostri piccoli o grandi compagni possano trovare cura ed assistenza e, allo stesso tempo, un percorso di sensibilizzazione e vicinanza.
Rete Scuole: happening di protesta
«SalviAMO la scuola pubblica», e la “O” è un grande cuore rosso. Lo slogan dell’iniziativa che Rete Scuole Crema propone per sabato 24 ottobre 2009 lascia intuire che non vorrà essere un momento come tanti altri. «Rete Scuole è un movimento autorganizzato trasversale a partiti e sindacati», dice Claudio Patrini, coordinatore del gruppo crema-
sco, «in passato ci siamo già mossi sulla riforma Moratti e, l’anno scorso, su quella Gelmini». A livello nazionale, il movimento vede impegnati dirigenti, docenti, lavoratori della scuola, genitori e studenti. A Crema e nel circondario, una prima iniziativa contro la riforma promulgata dall’attuale governo di centro-
destra ha visto mobilitarsi la Rete per una raccolta di firme: 1222 adesioni solo tra l’organico scolastico. E domani, in piazza Duomo alle 15, un nuovo spazio d’incontro. Più che una manifestazione, sembra una grande iniziativa d’informazione, chiediamo al professor Patrini. «La proposta di sabato» dice Patrini, «è nata da un dibattito interno. Non voleva-
mo fare un momento militante, né un presidio. E’ un happening, un momento propositivo, di denuncia, certo, ma anche di festa». E, proprio perché festa, ci saranno musica, palloncini, merende, spettacoli di giocoleria. Anche una mostra, dove verrà denunciato tutto quello che sta accadendo nella realtà scolastica. Luca Gnatta
Il Ridottino: «Tutto il sapore della felicità»
«Avere qualcuno a cena significa occuparsi, in quel momento, della sua felicità» diceva Brillant Savarin, il noto gastronomo francese della fine del 1700. Della stessa filosofia Carlo Alberto Vailati, chef e titolare del «Il Ridottino», il noto ristorante cremasco di via Alemanio Fino. I suoi menù di tradizione, di mare, alla carta, di lavoro e della domenica, sono la somma di una cura particolare verso le materie prime e gli alimenti semplici, rivisitati in chiave moderna. Vailati ama avere gente al suo ristorante e tiene soprattutto alla tradizione della domenica a pranzo: «Il periodo economico ha costretto molte famiglie a rinunciare al pranzo della domenica. L’usanza e la tradizione del raccoglimento hanno per me un significato particolare. Proprio per questo motivo ho cercato di creare dei menù vari e adeguati, proporzionati dal rapporto qualità prezzo. La gioia di vedere ai miei tavoli famiglie e coppie è impagabile». Vailati è anche presidente dell’Associazione Tavole Cremasche dal 1996, l’associazione di ristoratori che si sono uniti proprio per valorizzare, far conoscere ed esportare la
Carlo Alberto Vailati, titolare e chef de «Il Ridottino»
tradizione della cucina locale. Vailati ci tiene a diventare promotore di iniziative turistiche, culturali e interlocutore al servizio delle manifestazioni locali. Spesso proprio il suo ristorante diventa sede di talune manifestazioni. Le sale calde ed accoglienti, la stanza con il camino, il
luogo ancor più adeguato. Basta leggere un menù del ristorante per rendersi conto di come fantasia e tradizione convivano nella cucina di Vailati, convivenza testata per assaporare nuovi sapori, ma sempre con il gusto dell’antico. «Cerco di ottimizzare semplice-
cortiletto interno e le mostre itineranti di artisti locali che spesso colorano le sale de Il Ridottino, lo rendono
mente ciò che già si conosce» ha spiegato Vailati. Ma assicuriamo che i suoi piatti sono delle vere e proprie lec-
cornie. Il Ridottino propone piatti tipici locali proprio riscoperti e rielaborati. Molte ricette tradizionali sono cucinate con gli ingredienti che la natura offre nelle varie stagioni, i salumi e formaggi delle campagne cremasche. Ogni momento è giusto per una cena o un pranzo a Il Ridottino anche se, nostro personale consiglio, vale la pena di visitarlo soprattutto adesso, in autunno. Proprio per ottobre e novembre è in programma la rassegna più attesa nel territorio: la cucina delle Nebbie. Successivamente in programma la rassegna La Maialata: tutte ricette a base di maiale. Ma Il Ridottino offre molto di più. Vailati dimostra enorme fantasia anche nell’organizzare eccellenti corsi di cucina che, ogni anno, si arricchiscono di spunti e di idee diffe-
renti. Si tratta di 6 lezioni di circa 3 ore e mezza l’una, in cui “il maestro", come viene chiamato a Crema, spiega trucchi e insegna ricette per una ce-
na o un pranzo da non dimenticare. Spesso questi corsi sono programmati a ridosso delle festività, in modo che gli allievi possano arrivare ben preparati alla cena di Natale. «Il Ridottino» organizza cerimonie. Non solo è possibile festeggiare proprio all’interno del ristorante di via A. Fino ricorrenze e festività, ma è anche possbile usufruire del suo servizio catering. Insomma, non bisogna lasciarsi scappare l’occasione per assaporare i sapori, tutta tradizione e gusto, de «Il Ridottino».
L’opinione di Cinzia Fontana
«Non lasciamo solo il volontariato»
Sempre più appesa ad un filo la questione della conferma dell'istituto del 5 per mille, una misura fondamentale per il mondo del volontariato perché strumento di sostentamento importante per larga parte delle associazioni ed enti non-profit e positivo esempio di sussidiarietà orizzontale che i cittadini hanno dimostrato di apprezzare. Già i pesanti ritardi accumulati nel pagamento delle quote riferite alle dichiarazioni 2007 stanno creando disagi non più sostenibili per chi su quelle entrate faceva affidamento. A tal proposito, ricordo di aver presentato alcuni mesi fa un'interrogazione per sollecitare il Governo a provvedere in tempi celeri al pagamento delle quote residue 2006 e dell'anno 2007. All'interrogazione non ho tuttora ricevuto risposta come, del resto, nessuna risposta è stata data a quella sul fondo per l'amianto, sulla situazione finanziaria delle scuole in provincia di Cremona, sul prolungamento della MM3 da San Donato a Paullo,... Una modalità di rapporto tra Governo e Parlamento, questa della mancata risposta agli atti, che sta diventando prassi normale ma che io continuo e continuerò a denunciare perché inaccettabile e vergognosa e perché, purtroppo, rientra in quella pratica dei cattivi esempi della pubblica amministrazione che dobbiamo contrastare con determinazione. Tuttavia, varie dichiarazioni di Ministri e sottosegretari avevano garantito che il pagamento sarebbe arrivato entro la fine di ottobre. Il mese di ottobre sta volgendo al termine, ma per ora nulla sembra ancora muoversi. Il Governo sta, in pratica, trattenendo impropriamente risorse che i cittadini avevano deliberatamente scelto di destinare alle associazioni di volontariato e agli enti di ricerca. Intanto, la Finanziaria 2010 approvata dal Consiglio dei Ministri ed ora in discussione al Senato, non ha previsto nulla per il 5 per mille nel prossimo anno. Di fronte alle nostre denunce su questa assenza, il Ministro Tremonti ha spiegato che la reintroduzione del 5 per mille è legata alle entrate derivanti dallo scudo fiscale (ma così ha detto anche per quanto riguarda risorse da mettere sulla ricerca, sull'università, sul lavoro, sul sostegno alle piccole e medie imprese... e chi più ne ha più ne metta). Tutto, quindi, rimandato a dopo il 15 dicembre, tutto rinviato ad un ipotetico futuro. Il mondo del volontariato e del non-profit, le organizzazioni di promozione sociale, gli enti di ricerca, hanno bisogno di certezze per poter programmare la loro attività, attività oggi così decisiva per dare risposte solidali e concrete all'emergenza economica e sociale che stiamo vivendo e per assicurare una garanzia alla tenuta del nostro modello sociale e civico. Per questo, alle istituzioni e alla politica non è permesso lasciarli soli! Cinzia Fontana, senatrice PD fontana_c@posta.senato.it
Crema
Infrastrutture: Salini stanzia 650mila euro per il Cremasco
Venerdì 23 Ottobre 2009
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Pianengo, approvato il Pgt
Rotatorie, giunti sui ponti e riasfaltature. Il presidente: «Collegamenti strategici»
N
di Rodolfo Carta
uova rotatoria per eliminare un incrocio pericoloso a Vailate, manutenzione dei giunti sui ponti della Paullese a Spino D’Adda e della Rivoltana, riasfaltature di tre strade provinciali a Sergnano, Offanengo e Madignano. Con l’approvazione dei progetti legati a questi tre interventi prosegue l’impegno della giunta guidata dal presidente della Provincia di Cremona Massimiliano Salini per aumentare la sicurezza delle infrastrutture cremasche. «Per il territorio cremasco i collegamenti stradali sono strategici» ha dichiarato il presidente Salini, «per questo è massimo il nostro sforzo per assicurare la tenuta e il miglioramento della rete viabilisti-
ca. L’impegno con il quale affrontiamo le grandi opere non fa venire meno l’attenzione ai paesi, ai centri abitati collegati tra loro dalla rete della viabilità secondaria. In questa prospettiva, anche l’esecuzione puntuale dei lavori di manutenzione sono esempio di buona amministrazione». La giunta provinciale ha approvato il progetto definitivo relativo alla strada provinciale che collega Crema e Vailate e interseca la provinciale che unisce Agndaello e Vailate. L’opera consiste nell’ammodernamento dell’incrocio tra le due provinciali e la strada comunale di Vailate (via Tanzi Montebello), realizzando al posto dell’incrocio attuale una rotatoria compatta (con assegnazione del diritto di precedenza ai veicoli circolanti sull’anello, secondo il mo-
Massimiliano Salini, presidente della provincia di Cremona
dello francese). L’opera è stata progettata dal settore Pianificazione e Programmazione della Viabilità della Provincia e comporta una spesa di 400mila euro. L’altro intervento approvato riguarda i giunti di dilatazione di alcuni ponti. Il progetto esecutivo del settore manutenzione strade e viabilità approvato dalla giunta provinciale prevede
«interventi manutentivi sugli apparecchi di giunto» situati soprattutto sulla Paullese a Spino d’Adda (i giunti di pavimentazione del ponte sul fiume Adda) e sulla Rivoltana (anche qui i giunti del ponte sull’Adda). Obiettivo dell’intervento è quello di evitare, da un lato, il pericolo di incidenti dovuti all’ostacolo sulla strada di queste strutture
se indebolite, dall’altro garantire una maggiore tenuta degli impalcati nei punti di apertura strutturali ed evitare pertanto il percolamento di acqua piovana. L’importo complessivo dell’opera ammonta a 121mila euro. Il terzo intervento approvato per il cremasco riguarda opere di pavimentazione sugli assi viabilistici principali, la Provincia di Cremona ha individuato risorse per la manutenzione delle strade provinciali Sergnano-Camisano, Offanengo-Castelgabbiano e MadignanoCamisano, nei tratti che più necessitano di intervento. A riguardo la giunta ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di manutenzione periodica che prevedono la risagomatura e il consolidamento del piano viabile. La spesa prevista è di € 133.000 euro.
Romanengo saluta Mario Grechi: «Al servizio di giovani e oratorio»
La grande partecipazione all’estremo saluto a Mario Grechi ha voluto, nel pomeriggio di lunedì, essere la testimonianza dell’unanime cordoglio di una comunità colpita dalla scomparsa di colui che ha dedicato la vita
alla famiglia, al lavoro, alle attività legate alla parrocchia e alla comunità. Cordoglio è stato espresso anche dal sindaco Marco Cavalli per la scomparsa di chi è stato non solo per anni direttore resposanbile del periodico
edito dal Comune, ma anche di chi ha sempre dimostrato un particolare attaccamento al suo paese. E’ stato un infarto a fermare improvvisamente il cuore di Mario Grechi all’età di 51 anni come un triste lontano
giorno, in uno tragico destino, a 53 anni spezzò l’esistenza di suo padre. Mario Grechi funzionario di banca, ha dedicato gli spazi lasciati liberi dal lavoro, seguendo le iniziative educative e di svago di generazioni e generazioni di
giovani affiancando l’impegno dei sacerdoti. La comunità è vicina ai familiari ed in particolare alla moglie e ai due figli. Analogo cordoglio si esprime nei confronti del fratello Francesco, oggi consigliere comunale.
Baronchelli: «Un piano concreto e ambizioso»
Con i voti della maggioranza di centro sinistra il consiglio comunale di Pianengo ha adottato il Pgt, il Piano di governo del territorio. Il Pgt è lo strumento di programmazione urbanistica del Comune, che sostituisce il vecchio Prg. Il percorso per arrivare a definire il Piano è stato molto partecipato: si sono tenuti numerosi incontri con i cittadini, con le categorie economiche, con portatori di interessi diversi. «Quello che volevamo» dice il sindaco Mara Baronchelli, «era uno strumento che puntasse sulla qualità puntando a capire le problematiche presenti sul territorio e come affrontarle». Tre i filoni principali sui quali si svilupperà il Pgt. Il primo riguarda il miglioramento dell’attività turistico ricettiva con tre interventi fondamentali: un ampliamento adiacente all’attuale struttura alberghiera utilizzando un’area a destinazione produttiva mai attuata; la possibilità di attivare una struttura agrituristica e di agricampeggio in un’azienda agricola con allevamento suino; infine la possibilità
di riconversione del complesso Torre dei Zurli da residenziale a turistico con recupero del parco. Il secondo filone è quello residenziale, che si concentra soprattutto sul recupero di strutture nel centro storico, mentre le nuove lottizzazioni saranno previste con lo scopo principale di avere la possibilità di riordinare la viabilità dei quartieri che si affacciano sulla via Roma con percorsi interni e innesti più razionali. Il terzo e ultimo filone riguarda i servizi: il Pgt prevede il recupero dell’ex scuola elementare per realizzarvi nuovi servizi pubblici; uno spazio davanti al cimitero destinato a parcheggio ma anche a manifestazioni ed eventi; prevede infine di destinare un’area al servizio delle aziende della zona industriale a nord dell’abitato, dove si potranno realizzare, a seconda delle risorse pubbliche e private, un asilo nido, una mensa o altri servizi. «Abbiamo voluto un Pgt realistico» commenta il sindaco, «ma allo stesso tempo ambizioso, che punti sulla qualità del vivere».
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Crema
Cremaschi in coda per la cocaina killer Venerdì 23 Ottobre 2009
La battaglia dei carabinieri nei campi della droga lungo l'Adda
U
di Roberto Bettinelli
n cocktail di cocaina e un dopante per cavalli da corsa, la ketamina. E' la droga che si spaccia nei campi vicini al fiume Adda, il triangolo d'oro degli stupefacenti sul confine fra le province di Milano, Lodi e il Cremasco. E' la droga che i giovani cremaschi stanno comprando. Alcuni ne sono consapevoli, altri no, credono di procurarsi cocaina a buon mercato. La rete degli spacciatori è in mano al cartello magrebino. Sono i marocchini a gestire questo tipo di spaccio che obbliga i giovani consumatori a percorrere in auto strade secondarie in mezzo alla campagna. E' il solo modo per procurarsi le dosi. I
Il triangolo della droga e il cartello magrebino Molti giovani cremaschi comprano droga al di là del ponte dell'Adda, soprattutto cocaina “tagliata” con ketamina ed eroina
magrebini sanno di essere controllati. I carabinieri cremaschi conoscono bene quelle zone e da mesi combattono una lotta invisibile. L'obiettivo è stroncare il continuo rifornimento di droga che arriva in città. Ne parliamo con il capitano Antonio Savino, comandante della compagnia di Crema. I suoi
uomini solo una settimana fa hanno arrestato nove persone. Fra queste c'erano due marocchini, uno era considerato un vero leader dagli spacciatori nordafricani del triangolo d'oro. «Sappiamo che ci sono code di auto con giovani cremaschi che raggiungono le campagne» dice Sa-
Ladro “acrobata” alla chiesa della Trinità Voleva rubare dentro la chiesa di santissima Trinità il ladro “acrobata” Vasili C. , 19 anni, moldavo. Ma gli è andata male. E’ stato arrestato la sera di sabato 17 ottobre dalla polizia prima che potesse entrare nella chiesa di via XX Settembre. E’ stato visto da una donna che si è accorta di un'ombra furtiva sul tetto. Subito dopo è partita la chiamata al 113. Il moldavo è stato arrestato con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico uffi-
ciale. Nel furto precedente dalla chiesa erano sparite due cassette con le offerte, circa 1.200 euro. Il moldavo è stato processato per direttissima. Sono stati i poliziotti del commissariato a portarlo in tribunale davanti al giudice Arianna De Martino. Il pubblico ministero era Andrea Boschiroli, il legale d’ufficio, Maria Luisa Crotti. Se l’è cavata con una condanna a 10 mesi di reclusione. Al termine dell’udienza è tornato in libertà.
vino, «e sappiamo che sta circolando un tipo di cocaina che è molto più devastante. Questi ragazzi si stanno rovinando con le loro mani». La ketamina è un «anestetico dissociativo per uso veterinario ed umano». Gli spacciatori la uniscono alla cocaina per aumentare il volume della dose senza alzare il prezzo. E' una strategia di mercato. Aumenta lo stupefacente a disposizione del consumatore, aumenta lo sballo e diminuisce il costo. Un grammo costa solo 60-70 euro. La mattina di sabato 17 ottobre gli uomini del capitano Savino, insieme ai militari di Treviglio, Lodi e Zelo Buon Persico, hanno arrestato nove persone: sette italiani e due marocchini. I carabinieri hanno sequestrato 184 grammi di eroina.
«I cocainomani hanno bisogno dell'eroina, serve a calmarli e a non subire il down» ci spiega Savino. Lo spacciatore principale è stato bloccato a Offanengo dopo che aveva appena ceduto dell'eroina a una ragazza. La “brown sugar”, l’eroina, è tornata di moda negli ultimi tempi. La vendita dello stupefacente avviene nelle campagne dell’Alto Cremasco, al confine con il Lodigiano e il Milanese. I luoghi privilegiati sono lungo l’Adda e il canale Muzza. Il volume di affari è enorme. «I magrebini sono autonomi, Casablanca è il centro internazionale dello spaccio per il mercato italiano. La nostra è stata una bella operazione ma sappiamo di non aver stroncato lo spaccio» conclude con amarezza Savino.
Ladro arrestato all’Ipercoop Un cubano di 50 anni è stato arrestato dalla polizia per furto aggravato. Stamattina è stato sorpreso mentre rubava il portafoglio dalla borsa di una ragazza all’Ipercoop. Aveva una complice, una donna che ha distratto la giovane vittima. Ma è stato visto da due clienti che l’hanno seguito dopo il furto e l’hanno consegnato ai vigilantes. Secondo la ricostruzione della polizia il furto è avvenuto in questo modo. La ragazza aveva la borsa dentro il carrello della spesa. Si è allontanata di pochi metri per
prendere un prodotto dallo scaffale. E’ stata avvicinata dalla complice che l’ha distratta. Nello stesso momento è arrivato alle spalle della ragazza e ha infilato la mano nella borsetta. Ha rubato il portafoglio e se ne è andato. Ma è stato notato da due uomini che l’hanno seguito e bloccato. Subito dopo hanno chiamato il personale addetto alla sicurezza. Il ladro è stato consegnato alla volante della polizia. Molto probabilmente è un clandestino. E’ stato arrestato. La complice è riuscita a scappare.
IN BREVE
Presa la banda dei video poker
Sono finiti nella rete dei carabinieri quattro albanesi che hanno svaligiato bar, trattorie, ditte e abitazioni. Erano specializzati nei furti dei video poker. Le razzie erano portati a termine di notte. In tutto 64 colpi, di cui 9 nel Cremasco. Tre albanesi sono in carcere, il quarto è latitante, mentre altri complici italiani, tutti residenti a Milano, sono stati denunciati. E’ il risultato di un operazio-
ne che ha visto protagonisti i carabinieri milanesi e alla quale hanno dato un importante contributo anche gli uomini della compagnia di Crema. I furti sono iniziati nel gennaio 2009 e sono terminate nel marzo successivo. In provincia di Varese hanno commesso 14 furti. Guidavano grosse Audi con le quali si spostavano lungo le vie di comunicazione lombarde.
Investito, muore sul colpo
E’ morto sul colpo, scaraventato a una decina di metri sull'asfalto dalla velocità dell’auto che proveniva alle sue spalle. Per Roberto Spurio, 66 anni di Offida (Ascoli Piceno), non c’e stato niente da fare. E' successo venerdì 16 ottobre. La vittma era sulla sua mountain bike e stava attraversando l’incrocio della strada provinciale che collega Chieve a Capergnanica. E’ stato investito dalla Seat Altea guidata da F.P., 26 anni, di Casaletto Ceredano. Era l’una del pomeriggio. L’urto è avvenuto sul lato destro del parabrezza. Spurio, iscritto al Cai, il Club alpino italiano, stava girando l'Italia in bicicletta. Non è la prima volta che all’incrocio di Chieve si verificano degli incidenti.
Schianto, la vittima è un motociclista Alle 15.30 di venerdì 16 ottobre, in via Milano, nel quartiere di Ombriano, ha perso la vita un motociclista siciliano di 29 anni, Claudio Cavalli, residente ad Augusta e dipendende della Saipem.
Sembra che il motociclista, che viaggiava in direzione di Crema, si sia schiantato contro un furgone che usciva da una strada laterale a circa duecento metri dal rondò che immette sulla tangenziale.
Fiera Internazionale del Bovino da Latte
La Fiera del Bovino a Ca’ de Somenzi
L
a prestigiosa sede di Ca' de Somenzi torna anche per quest'anno ad ospitare la Fiera Internazionale del Bovino da Latte (Cremona, 22-25 ottobre 2009), il principale avvenimento fieristico della realtà cremonese. La 64esima edizione di questa importante manifestazione conferma la sua posizione di leadership italiana nel settore della zootecnia da latte e il ruolo di primissimo piano che gioca ormai nel panorama mondiale
possono fermare, ma anzi hanno la necessità di ampliare la propria rete commerciale ed investire in attrezzature e tecnologia. La Fiera Internazionale del Bovino da Latte è riconosciuta come il punto di incontro privilegiato per raggiungere questi obiettivi strategici, e anche quest’anno forniremo alle aziende uno strumento di lavoro qualificato per consolidare il loro business». Considerata quindi l’importanza che ha la Fiera per il comparto
già molte le delegazioni che hanno confermato la loro presenza, a partire dai numerosi buyers in arrivo dalla Russia, la cui missione commerciale è stata organizzata in collaborazione con Ice (Istituto Italiano per il commercio estero). Prevista inoltre la visita di qualificati operatori provenienti da Stati Uniti, Bielorussia, Canada, e naturalmente tutta Europa. La Fiera si può infatti classificare tra le prime tre manifestazioni al mondo per il settore, e questo dato è confermato anche dalla provenienza degli espositori stranieri, la cui percentuale si alza di anno in anno. Scorrendo il catalogo si potranno trovare aziende da Francia, Germania, Austria, Olanda, Inghilterra, Grecia, Russia, Cana-
Venerdì 23 Ottobre 2009
Scheda della manifestazione Cremona si trova al centro del sistema lattiero-caseario più importante in Italia. Nella zona della Pianura Padana, infatti, viene prodotto il 40% del latte nazionale, eccellente per qualità e controlli igienicosanitari. Per questo Cremona è la sede naturale di uno degli appuntamenti clou a livello mondiale per la zootecnia da latte. Settori espositivi • Prodotti ed attrezzature per l'allevamento del bovino da latte • Prodotti ed attrezzature per l'allevamento • Prodotti genetici per la fecondazione artificiale • Macchine per la lavorazione del terreno, la raccolta e lo stoccaggio • Prodotti per semina e fertilizzazione • Attrezzature, prodotti e servizi per la gestione dell'azienda agricola biologica • Prodotti per veterinari • Prodotti e servizi per l'igiene della filiera agroalimentare
• Prodotti e servizi per il settore mangimistico • Enti di certificazione • Consorzi di tutela • Mostre e concorsi zootecnici • Associazioni di categoria, organismi professionali e istituti di ricerca
Quest'anno la prima edizione di MeatItaly
Antonio Piva, presidente di CremonaFiere
delle manifestazioni di settore. Nonostante la situazione difficile del settore, la Fiera parte con grandi numeri, e con tutti i settori espositivi del quartiere fieristico interamente occupati dagli oltre 800 marchi e i più di 550 bovini in esposizione. «Le aziende che operano ad alto livello lungo la filiera lattierocasearia» spiega Antonio Piva, presidente di CremonaFiere «sono consapevoli che per mantenere le posizioni di mercato non si
lattiero-caseario, anche grazie alla presenza di tutto il meglio che può offrire la filiera, le poche aziende che ancora non hanno rinnovato la loro partecipazione alla prossima edizione sono imprese che stanno avendo difficoltà a stare sul mercato. Un mercato che guarda sempre più spesso verso l’estero, visto anche il grande interesse che gli operatori stranieri riservano alla Fiera Internazionale del Bovino da Latte; anche quest’anno sono
da e Libano, per fare qualche esempio. Un’importante novità di quest’anno è la contemporaneità, sempre nei padiglioni di CremonaFiere, della prima edizione di MeatItaly, il Salone della filiera della carne bovina, che verrà tenuto a battesimo proprio in occasione della Fiera Internazionale del Bovino da Latte. Una grande occasione per le aziende di confrontarsi con una realtà che, pur essendo diversa, ha molti punti di contatto (e di business) con la zootecnia da latte. «La Fiera Internazionale del Bovino da Latte è oggi tra le prime tre manifestazioni al mondo per il
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Un ricco programma Uno dei punti di forza della Fiera Internazionale del Bovino da Latte è la qualità del programma convegnistico-seminariale che ogni anno catalizza su Cremona l’interesse di allevatori, medici veterinari, mangimisti, trasformatori di materie prime, ricercatori. I numerosi appuntamenti in programma si concentrano sugli aspetti più cruciali e attuali del settore, affrontando con professionalità e competenza le criticità e le opportunità della zootecnia moderna. Sono oltre 25 i convegni e i seminari tecnico-operativi, per una panoramica e un aggiornamento completo su tutti i diversi aspetti del comparto. tutti I numeri dell'edizione 2009 • 847 marchi presenti • 150 allevatori • 550 animali • 27 convegni e seminari • 68.120 visitatori • 14% espositori dall’estero • 15% nuovi espositori
settore lattiero-caseario» conclude Piva. «Questo perché negli anni ha saputo coniugare l’esposizione delle più innovative attrezzature, tecnologie e servizi con un programma convegnisti-
co-seminariale che tratta i temi più attuali del settore, dagli scenari politici ed economici agli aggiornamenti tecnici e scientifici. La Fiera rappresenta uno strumento di lavoro indispensabile
per gli operatori professionali del settore: per questo è in continua crescita e vede aumentare ogni anno il numero di espositori e visitatori, soprattutto provenienti dall’estero».
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Assuero Zampini (Coldiretti): «Indicare l'origine del latte è un passaggio determinante»
«Al nostro paese serve realizzare una filiera agricola tutta italiana» S
ostenere l’obbligo di indicare l’origine del latte e dei suoi derivati non costa nulla ed è determinante per l’Italia, che è l’unico paese produttore comunitario in cui il crollo dei prezzi riconosciuti agli allevatori del 25 per cento rispetto allo scorso anno si è verificato nonostante una sostanziale tenuta dei consumi e l’insufficiente produzione nazionale che arriva a coprire appena il 60 per cento del fabbisogno. Accanto alle misure di sostegno finanziario servono misure di intervento strutturali per la trasparenza, come quelle previste dal Decreto Zaia, che introduce l’obbligo di indicare la provenienza di latte e derivati in etichetta ma anche il divieto di utilizzare polveri e caseinati in sostituzione del latte per la produzione dei formaggi». Questo il pensiero di Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremona, in merito alla proposta di mettere a disposizione dei produttori di latte europei 280 milioni di euro provenienti dal bilancio Ue 2010, annunciata dalla Commissaria europea all'Agricoltura Mariann Fisher Boel, in occasione del Consiglio dei ministri dell'Agricoltura dell'Ue. «I dati con cui la nostra agricoltura fa i conti, alla vigilia della Fiera Internazionale del Bovino da Latte, mostrano una situazione ormai divenuta insostenibile. Basti dire che il latte viene oggi pagato agli allevatori italiani il 24% in meno rispetto al 1996, mentre per il grano la riduzione è stata del 13%» evidenzia Zampini. «Il progressivo incremento nei prezzi al consumo non si è certamente trasferito alla produzione, dove continuamente si cerca di ridurre la remunerazione riconosciuta agli imprenditori agricoli. Per il comparto latte la situazione prezzi rischia veramente di mettere a ri-
schio le 40 mila stalle con quasi 2 milioni di mucche e circa 200 mila occupati che hanno garantito all’Italia fino ad ora il primato mondiale nella produzione di formaggi tipici con il record di 35 riconoscimenti a livello comunitario». Parliamo del latte. «Il latte fresco viene pagato in media dai consumatori 1,35 euro al litro rispetto ai 30 centesimi riconosciuti in media alla stalla. La situazione non cambia per il grano: il prezzo riconosciuto agli agricoltori è oggi molto più basso di quello del 1996 e al di sotto dei costi di produ-
quistato dai cittadini a valori variabili attorno ai 2,7 euro al chilo. Questa assurda situazione vale praticamente per tutte le produzioni agricole. Pochi centesimi pagati agli agricoltori nei campi e negli allevamenti diventano euro al consumo, con un inaccettabile aumento della forbice dei prezzi nel passaggio dei prodotti dal campo alla tavola. Un passaggio durante il quale i prezzi degli alimenti si moltiplicano oggi in media di cinque volte. Nello specifico, l’aumento è di oltre quattro volte per il latte, di oltre cinque per la pasta fino a diciannove volte per il pane».
«Troppa differenza tra materie prime e prezzo al consumo» nelle condizioni di poter scegliere l’autentico made in Italy. Per questo ottenere l'obbligo di indicare l'origine del latte e dei suoi derivati in etichetta è una misura essenziale, da
Da sinistra, Pietro Scolari, responsabile ufficio economico, Eugenio Torchio, dlegato confederale, e Assuero Zampini, direttore Coldiretti Cremona durante un incontro con i produttori di latte
zione. Se nel 1996 il prezzo del grano era di 16 centesimi al chilo e quello del pane di poco superiore all’euro, oggi un chilo di grano è venduto al prezzo di circa 14 centesimi mentre un chilo di pane è ac-
Cosa fare per scongiurare questa situazione? «Il primo, fondamentale passo per assicurare un’equa remunerazione del prodotto italiano è mettere il cittadino-consumatore realmente
prendere subito. Nell’ultimo anno sono arrivati in Italia dall’estero ben 1,3 miliardi di litri di latte sterile, 86 milioni di chili di cagliate e 130 milioni di chili di polvere di latte di cui circa 15 milioni di chili di caseina
utilizzati in latticini e formaggi. Il risultato è che tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia sono stranieri e la metà delle mozzarelle in vendita sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall'estero, ma nessuno lo sa perché non è obbligatorio indicarlo in etichetta». L'etichetta diventa quindi un punto focale? «Coldiretti è convinta che si debba reagire con forza ai due furti ai quali è sottoposta giornalmente l’agricoltura, che subisce da una parte il furto di identità e di immagine che vede sfacciatamente immesso in commercio cibo proveniente da chissà quale
parte del mondo come italiano, e dall'altra il furto di valore aggiunto che vede sottopagati i prodotti agricoli a causa di uno strapotere contrattuale da parte dei nuovi forti della filiera agroalimentare. Per questo è necessario estendere a tutti i prodotti l’obbligo di indicare in etichetta l’origine, per impedire di spacciare come Made in Italy prodotti importati. E per questo Coldiretti sta portando avanti il suo progetto per la realizzazione di una filiera agricola tutta italiana, gestita per una parte sempre più importante direttamente dagli agricoltori, ove possibile in ogni sua fase. Una filiera ‘firmata’, nel senso che renda visibile e riconoscibile l’italianità nei
Fiera Internazionale del Bovino da Latte
«Prezzo del latte: un accordo fondamentale» Scolari: «La durata è di sei mesi, ed è rinegoziabile tra due, se le condizioni del mercato muteranno»
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onsideriamo l’accordo per il prezzo del latte alla stalla siglato tra Coldiretti Brescia e Assolatte necessario, per guidare le aziende produttrici di latte fuori da questa difficilissima fase di crisi, garantendo un prezzo minimo di riferimento. Siamo assolutamente convinti che nei prossimi mesi quei lievi segnali di miglioramento del mercato del latte, che oggi si cominciamo a cogliere, si consolideranno e potranno effettivamente portare ad un incremento del prezzo del latte alla stalla. Proprio grazie a questa convinzione si è fissato un punto fermo di partenza con i 31 centesimi/ litro, al quale poi aggiungere quei centesimi che effettivamente scaturiranno da un miglioramento del mercato a livello nazionale ed internazionale». E’ quanto sottolinea Coldiretti Cremona, in merito all’accordo sul prezzo del latte raggiunto a Brescia, firmato da Coldiretti
tà nei confronti del consumatore: l’italianità autentica, quella che nasce dall’origine, dai nostri campi, dalle nostre stalle. Coldiretti ha un progetto concreto e serio che, tappa dopo tappa, si sta attuando. Un progetto la cui realizzazione è diventata un’esigenza per la sopravvivenza stessa delle imprese agricole». In questo solco si pone la sfida lanciata da Coldiretti Lombardia, di concerto con la Confederazione Nazionale: costituire una società senza fini di lucro, denominata «Consorzio Latte Italia», che con scopo consortile sarà proiettata a tutelare e migliorare le attività dei produttori attraverso una disciplina comune ed esclusiva di trading –
Brescia e da Assolatte. «L’accordo pone un paletto necessario, a tutela delle imprese agricole. Si consideri come, da parte degli industriali, la realtà bresciana fosse assolutamente eterogenea con prezzi liquidati alla stalla compresi tra i 26 e i 29 centesimi; pertanto l’aver fissato il prezzo a 31 cent/litro non soltanto rappresenta un sensibile incremento di prezzo ma soprattutto rappresenta una base, appunto i 31 centesimi/litro, su cui poi andare ad aggiungere quei 3-4 centesimi che, siamo certi, entro alcuni mesi vedremo riconosciuti dal mercato e dall’industria» evidenzia Pietro Scolari, responsabile dell’ufficio economico di Coldiretti Cremona. «L’accordo, quantunque preveda una durata di sei mesi (1° ottobre 200931 marzo 2010), è rinegoziabile, per la parte economica, esattamente fra due mesi, cioè entro la prima decade di dicembre. Se le
compravendita con assunzione del rischio commerciale – del latte comunque trattato e dei prodotti lattiero-caseari e alimentari in genere. Il percorso è già avviato: sono stati definiti lo statuto e il regolamento interno della società, mentre le Federazioni provinciali stanno attivando un piano operativo di presentazione dell’iniziativa a tutti i propri Associati, che si realizzerà tramite una capillare opera di informazione sul territorio. Un primo incontro a Cremona è già avvenuto, martedì 20 ottobre: in questa occasione Eugenio Torchio, Delegato confederale e Direttore di Coldiretti Lombardia, il Direttore Zampini e Pietro. Scolari, responsabile provinciale dell’ufficio
Assuero Zampini, direttore della Coldiretti Cremona
condizioni di mercato saranno mutate, o se saranno intervenute le auspicate decisioni a livello nazionale e
economico, hanno illustrato le finalità e i contenuti dell’operazione. Altri appuntamenti seguiranno nelle prossime settimane nelle varie Zone. «Altra azione fondamentale messa in campo da Coldiretti» spiega Zampini «è la costituzione della holding Consorzi Agrari d’Italia, società consortile per azioni, presentata da Coldiretti al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione chiusosi nei giorni scorsi a Cernobbio. Si tratta di una holding degli agricoltori italiani, che ha come protagonista il sistema dei Consorzi Agrari, che sviluppa un fatturato di 3 miliardi di euro su 1300 punti vendita, ai quali fanno riferimento 300mila imprese
comunitario volte a sostenere il mercato del latte, se, in sintesi, ci fossero quei segnali positivi in termini di
agricole ed un numero crescente di cittadini. Nasce un gigante, che sarà leader incontrastato nella gestione dei cereali con il 20% della produzione nazionale, nella commercializzazione di mezzi tecnici per l’agricoltura, con il 25% dei trattori venduti, e garantisce l'alimentazione ad un animale allevato su dieci ma è presente, anche con esempi di eccellenza, in attività industriali e nella distribuzione alimentare». Consorzi Agrari d’Italia perseguirà quattro principali obiettivi: la creazione di una rete efficiente di servizi su tutto il territorio nazionale di tipo tecnico-commerciale, finanziario, logistico ma anche nelle nuove energie agricole; la modifica delle
incremento dei prezzi o delle quotazioni del latte e dei trasformati, sarà possibile portare questi incrementi in maggiorazione del prezzo del latte alla stalla e quindi in centesimi da aggiungere rispetto ai 31 fissati per questi prossimi primi mesi». «Coldiretti Cremona è già partita, fissando una serie di incontri con alcuni caseifici, per chiedere un incremento del prezzo del latte alla stalla liquidato ai nostri Soci. Se la base di partenza è quella dei 31 centesimi riconosciuti dal prezzo di Brescia, ribadiamo che, a seconda della destinazione del latte, si dovranno prevedere incrementi soprattutto in considerazione del tipo di trasformazione del latte stesso. L’industria, che vende il prodotto finito a prezzi italiani, deve pagare a prezzi italiani anche il latte che ne è la base imprescindibile» sottolinea Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremona. «Registriamo alcune re-
relazioni industriali accrescendo il peso degli agricoltori; la concentrazione dell’offerta e la commercializzazione delle produzioni, per aumentare il valore aggiunto degli agricoltori; una presenza diretta sul mercato di prodotti agroalimentari “firmati dagli agricoltori” e il rafforzamento di una rete distributiva integrata partendo dai punti vendita esistenti. «Le aree di business della società sono state individuate nella razionalizzazione delle attività della rete Consorzi Agrari, nella realizzazione di una rete distributiva per le produzioni firmate dagli agricoltori, nelle nuove energie, nel credito e nelle assicurazioni e nella filiera dei seminativi con particolare riferimento al trading di grano duro, tenero,
Coldiretti incontra i caseifici per chiedere un incremento azioni, subito espresse da altre organizzazioni in merito al prezzo fissato a Brescia. Ci limitiamo a rispondere che, dacché molti autorevoli esponenti di tali Organizzazioni sono anche presidenti di cooperative lattiero-casearie della nostra provincia, confidiamo nella loro capacità e volontà di remunerare certamente gli allevatori conferenti ad un prezzo superiore ai 31 centesimi fissati a Brescia. Nel pieno rispetto, insomma, della filosofia con cui l’accordo è stato raggiunto: partire dal minimo di riferimento di 31 centesimi/litro per ottenere di più per le nostre imprese».
mais, altri cereali, alle attività industriali di mangimifici, sementi e a quelle di trasformazione delle produzioni» conclude Zampini. «Consideriamo questa proposta, ormai tradotta in realtà, una straordinaria opportunità per l’agroalimentare italiano. Coldiretti, secondo il suo consueto stile, alle parole fa seguire i fatti, ed ecco dunque alcune concrete azioni tese a dare forza all’agricoltura italiana, nella trattativa con gli altri soggetti della filiera alimentare. Per noi la linea è chiara. Di fronte alle gravi, evidenti difficoltà che il nostro settore deve fronteggiare, l’unica strada percorribile è quella di premere l’acceleratore nella realizzazione del nostro Progetto per il Paese: costruire una fi-
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Fiera Internazionale del Bovino da Latte
Venerdì 23 Ottobre 2009
«Le aziende agricole potranno resistere ancora pochi mesi»
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aranno numerose e variegate le tematiche che verranno trattate nell'ambito della Fiera: oggi la crisi pone l'accento su diversi problemi, che coinvolgono tutti i comparti del mondo agricolo. «E di questo parleremo durante i convegni che si svolgeranno alla Fiera» spiega Guido Vezzoni, direttore della Libera Agricoltori di Cremona. «Oggi la crisi investe tutti
i comparti: dal latte, ai cereali, alla carne. Dunque è fondamentale il sostegno alla competitività delle filiere. In questo si inserisce un discorso che vogliamo portare avanti con le banche, a favore del settore dell'allevamento e dell'agricoltura. Un settore colpito in pieno dalla crisi, e che ha bisogno di ossigeno. Con le banche sono già stati fatti numerosi tavoli, per sensibilizzare sul tema del credito. Chiederemo
ora di fare un ulteriore sforzo. Se non ci sono liquidi, un'azienda non può ripartire». Si parlerà anche di energie rinnovabili... «Si tratta di un nuovo comparto, molto importante per le aziende agricole cremonesi. Il nostro obiettivo è che diventi però un'integrazione al reddito, e non l'attività esclusiva dell'azoenda, che deve comunque mantenere la propria originaria funzione. La produzione del rinnovabile ha la sua utilità perché permette di ottenere energia a basso costo da un lato, e dall'altro metterla a disposizione di altri, in modo da diminuire i costi di produzione e da offrire anche un servizio alla comunità». La Fiera sarà occasione per parlare di latte, nell'ambito degli Stati Generali. In questa sede si tratterà il tema della difficile situazione che sta attraversando il comparto... «La situazione è complessa. Speriamo che nei prossimi mesi vi sia un percorso di rialzo del prezzo, in modo che le aziende possano rimanere sul mercato. Stando le cose come sono allo stato attuale, infatti, il rischio è che si arrivi a dover chiudere i battenti. E questo è il messaggio che abbiamo cercato sempre di far passare, a tutti i livelli istituzionali. Per noi la firma sul prezzo del Latte fatta da Coldiretti e Assolatte non è condivisibile, perché frena l'eventuale sviluppo del prezzo verso il rialzo». Come rispondere alle difficoltà che la crisi porta con sè? «Per venerdì 23 la Libera organizza una manifestazione, intitolata “Il funerale dell'agricoltura”. Alle 17.30 partiremo con una fiaccolata dalla Fiera, per arriva-
Vezzoni: «Urgente fornire liquidità alle imprese» re fino a piazza Stradivari. Siamo ormai ridotti ai minimi termini, e le istituzioni non ci danno conforto, nè dal punto di vista del rilancio del settore, nè per quanto riguarda la burocrazia, visto che gli agricoltori sono invasi da adempimenti burocratici. Manca poi una politica di sostegno dei prezzi, e non capisco perché se si sono trovati accordi per altri settori ciò non possa avvenire anche per l'agricoltura. Anche perché le nostre aziende rappresentano anche la salvaguardia del territorio, e vanno tutelate seriamente». Invece qual è la situazione delle imprese locali? «Le nostre aziende sono ridotte all'osso, e ormai si è raschiato il fondo del barile. Le produzioni non permettono agli imprenditori di coprire neppure le spese. Si può resistere ancora qualche mese, non di più. Poi vedremo scoppiare tutti. I costi delle materie prime, poi, sono sempre in aumento, mentre i prezzi del prodotto sempre in calo. Così come si può continuare? Ci aspettiamo dalle istituzioni che finalmente prendano in seria considerazione la nostra richiesta di dare dignità alle nostre aziende». Qualche numero sulla Libera? «Intanto specifico che Confagricoltura segue ben 76mila datori di lavoro (ossia aziende agri-
Guido Vezzoni, direttore della Libera Agricoltori di Cremona
cole con dipendenti) per un totale di 24 milioni di giornate lavorative in un anno. In tutto ci attestiamo sul 60% dei datori di lavoro complessivi. Anche a Cre-
mona siamo l'associazione maggiormente rappresentativa. Abbiamo 715 datori di lavoro, e 520mila giornate lavorative annue».
Fiera internazionale del Bovino da Latte
Prezzo del latte, allevatori sempre più in perdita O ggi un allevatore ha una perdita netta di quasi 10 centesimi per ogni litro di latte prodotto. Secondo una ricerca Unalat-Ismea, infatti, per
de più marginali e meno competitive. Il problema è che lo scenario ipotizzato non teneva in conto la pesante crisi economica che nel frattempo si è verificata e che nessuno poteva prevedere. Oc-
tà. E questo è assolutamente vero per il settore lattiero-caseario: l'Europa e i territori rurali della Ue hanno estremamente bisogno di un comparto lattiero-caseario vitale e competitivo». Ed è proprio la commissaria europea Marianne Fischer Boel ad inaugurare quest’anno a Cremona la Fiera Internazionale del Bovino da Latte, storico appuntamento in cui tutti i protagonisti della filiera lattiero-casearia nazionale si confrontano sui temi più caldi del settore. Le conseguenze di prezzi del latte alla stalla inadeguati ai costi di produzione si stanno facendo sentire pesantemente sui bilanci delle aziende impegnate nell’allevamento, il cui numero continua inesorabilmente a scendere. Gli ultimi dati forniti da Confagricoltura e registrati durante l’ul-
cala il numero degli allevamenti: - 4% in un anno produrre un litro di latte vengono spesi tra i 37 e i 40 centesimi di euro, mentre a maggio 2009 il prezzo del latte alla stalla in Lombardia era di 31,66 centesimi. La crisi è generalizzata a livello internazionale, perché, come dice Paolo De Castro, vicepresidente della commissione Agricoltura del Senato «Quando si è approvata la riforma per una progressiva liberalizzazione del settore attraverso l'eliminazione delle quote latte, si sono ipotizzati cali del prezzo del latte e quindi la fuoriuscita dal settore delle azien-
corre quindi individuare misure straordinarie in grado di risolvere questa emergenza tenendo però in conto che la produzione europea deve comunque trovare un equilibrio con la domanda di mercato. E questo è importante farlo anche per un altro motivo: trovandoci a ridosso sia della verifica di bilancio che dell'avvio del percorso sul futuro della nuova Pac, dobbiamo convincere i consumatori e i governi di tutta Europa che la Pac è utile sia alle imprese agricole ma anche a tutta la collettivi-
tima campagna 2008/2009 parlano di una diminuzione del 4% del numero di allevamenti da latte in Italia, facendo scendere le aziende attive al di sotto delle 40.000 unità. Da un confronto elaborato dal Centro Studi di CremonaFiere tra questo dato e le tabelle Istat relative a soli 5 anni fa, emerge un fatto allarmante: gli allevamenti da latte sono diminuiti del 38% dal 2003 ad oggi. Un dato che mette in evidenza l’ormai scarsa redditività degli allevamenti, imputabile principal-
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Bovini dal dietologo
Gli ultimi dati diffusi dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) hanno evidenziato che dal 1990 ad oggi le emissioni di gas serra da parte degli allevamenti sono diminuite del 12%. Una differenza dovuta al calo del numero dei capi di bovini, ma certamente in parte attribuibile anche al miglioramento della dieta degli animali, un settore in cui la ricerca italiana investe moltissime risorse. E’ il metano il principale responsabile dell’impatto ambientale degli allevamenti, e con una dieta equilibrata e ormai personalizzabile è possibile tenere sotto controllo le emissioni, arrivando a ridurle anche del 40%. La ricerca condotta dall’Ispra ha infatti evidenziato che il 70% del metano prodotto da un allevamento deriva dalla fermentazione enterica degli animali, vale a dire la produzione di gas nel corso della digestione. Questo significa che una razione di cibo preparata ad hoc basandosi sulle caratteristiche e lo stato di salute degli animali consente di ridurre la produzione di metano durante il processo digestivo.
mente alla combinazione tra gli aumenti dei costi di produzione ed un prezzo del latte pagato agli allevatori in costante calo e che in questi mesi registra valori ai minimi storici. La necessità più urgente del lattiero-caseario italiano è quindi una rapida e soprattutto coesa azione del mondo della produzione per contrastare con efficacia
Risulta quindi fondamentale conoscere approfonditamente le condizioni di ciascun animale; e qui entra in gioco un altro settore in cui la ricerca italiana eccelle e le cui tecnologie vengono esportate in tutto il mondo, soprattutto nell’Est Europeo e in Israele, Paesi particolarmente attenti alle novità nell’allevamento. E’ Matteo Ratti, general manager di Milkline, vincitrice della passata edizione della Targa Beltrami, premio per l’innovazione che ogni anno viene assegnato durante la Fiera Internazionale del Bovino da Latte, a spiegare di aver messo a punto «Un brevetto che consente, attraverso alcuni sensori posizionati direttamente sugli animali, di registrare numerosi dati che possono essere utilizzati per valutare le condizioni di ogni singolo capo, sottolineandone i calori e le ruminazioni; in questo modo è possibile non solo preparare razioni alimentari ad hoc, ma anche conoscere oggettivamente e tempestivamente il livello di benessere dell’animale». Un tema che verrà trattato anche durante la Fiera, come ulteriore apporto della qualità degli allevamenti italiani.
questa tendenza; un’occasione importante per pianificare strategie operative in questa direzione sarà certamente la sesta edizione degli Stati Generali del Latte, che si svolgeranno come sempre nell’ambito della Fiera Internazionale del Bovino da Latte, in programma a Cremona dal 22 al 25 ottobre prossimi. Da anni momento di riflessione
e analisi economica, e soprattutto punto di partenza di iniziative concrete mirate a fare uscire il comparto lattiero-caseario da una crisi che si protrae ormai da troppo tempo, gli Stati Generali del Latte riuniranno come ogni anno tutte le componenti della filiera, che si confronteranno apertamente sui temi più attuali del settore.
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Fiera Internazionale del Bovino da Latte
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ei giorni compresi tra il 22 e il 25 Ottobre si terrà a Cremona la «Mostra del Libro Genealogico Italiano della Limousine» (razza di tori pregiata). I soggetti in mostra verranno passati in rassegna da parte della prestigiosa commissione composta da Aled Edwards (presidente della Federazione europea dei libri genealogici della Limousine) e dal giudice italiano Stefano Garilli nell’Area valutazioni zootecniche (Palazzetto dello Sport). Domenica mattina 25 ottobre sempre nell’Area valutazioni zootecniche dalle ore 11 alle ore 12 i terrà la sfilata dei campioni della Mostra. In occasione della mostra verrà presentata la «Guida alla Limousine e alla Charolaise» edita da Anacli. E’ stato organizzato per chi lo volesse un programma di visite guidate ad allevamenti e centri di ingrasso inerenti la Limousine per la mattinata di venerdì 23. La vera novità di Cremona quest’anno è targata Limousine, in concomitanza con la manifestazione Meat Italy e con la 64 edizione della Fiera internazionale del bovino da latte, si terrà in-
Razza Limousine in mostra: appuntamento con la qualità
Il libro genealogico per la prima volta a Cremona
Allevamento in Italia e Canada Italia e Canada a confronto sui temi dell'allevamento e della genetica. Un incontro importante, che sarà pietra di paragone tra due realtà i cui sistemi zootecnici da latte hanno molti aspetti in comune, tanto che la collaborazione tra le associazioni nazionali di settore è costante, anche perché la globalizzazione ha reso comuni gli obiettivi produttivi e genetici. Con queste premesse, è evidente che il confronto tra gli allevatori risulta fondamentale per ottimizzare gli sforzi e il risultato finale in un periodo non facile per il settore. Come infatti evidenzia l’Osservatorio Agri&Food di CremonaFiere elaborando i dati forniti dalla Commission Canadienne du Lait, il numero degli allevamenti canadesi è diminuito del 37% negli ultimi 10 anni, un trend che si può ritrovare anche in Italia, dove le aziende impe-
gnate nel settore hanno subito un calo del 38% in 5 anni. Naturalmente non si possono trascurare i numerosi aspetti positivi del comparto, a partire dalla qualità e sicurezza del prodotto finito, logica conseguenza di una grande attenzione non solo ai controlli sui processi produttivi, ma anche, a monte, nel lavoro nelle stalle. Ed è proprio su questi aspetti e sulla selezione genetica che si confronteranno gli allevatori e i genetisti canadesi e italiani nell’ambito della prossima edizione della Fiera Internazionale del Bovino da Latte, in cui per la prima volta una numerosa delegazione capitanata dall’associazione nazionale Canadian Semex arriverà a Cremona per scoprire tutte le novità del settore in una Manifestazione che presenta il meglio della zootecnia da latte a livello mondiale.
fatti , per la prima volta, nella città di Monteverdi e di Stradivari, cuore pulsante della zootecnia da latte del Paese, la mostra del Libro Genealogico italiano della Limousine. Una “prima volta” di tutto rispetto, quando si consideri che mai era stata organizzata a Cremona la mostra nazionale di una razza specializzata da carne. L’evento, segna a suo modo, il crescente interesse che sta riscuotendo a livello nazionale l’allevamento della vacca nutrice e costituisce il risultato di un lungo percorso che ha visto la popolazione della Limousine allevata in Italia crescere gradualmente, migliorare, acquisire importanza e riconoscimento non solo all’interno del Paese ma anche in ambito europeo e mondiale. La razza Limousine è dotata di un
proprio libro genealogico istituito nel 1999 dal ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ed è gestita in Italia, così come la Charolaise, da Anacli (l’Associazione nazionale allevatori delle razze bovine Charolaise e Limousine). Lo “sbarco” della Limousine a Cremona sarà accompagnato dallo svolgimento di una conferenza tecnica internazionale, che si terrà dabato 24 nel quartiere fieristico nella sala Guarneri del Gesù, che avrà per tema: «La valorizzazione della Limousine: obiettivi, esperienze ed esigenze a confronto». La conferenza, organizzata da Anacli, radunerà qualificati esponenti del mondo Limousine per fare il punto della situazione in merito agli obiettivi di selezione della razza; nel corso del convegno le esperienze di qualificati esponenti del mondo degli allevatori e le esigenze connesse alla realtà italiana della Limousine, per quel che attiene il mondo dell’ingrasso e della distribuzione avranno modo di esprimersi. L’occasione , davvero unica, verrà colta dal Libro Genealogico Limousine italiano per acquisire elementi che possano concorrere a potenziare ulteriormente il ruolo, già significativo, che la popolazione Limousine allevata in Italia sta svolgendo ai fini della valorizzazione zootecnica del territorio. Questo ruolo attualmente fa riferimento ad una popolazione di circa 13mila vacche iscritte al Libro Genealogico, presenti in 57 provincie, in costante ascesa, diffuse in modo particolare in Emilia Romagna (20%), Toscana (18%), Lombardia (14%), Sicilia (14%), Lazio (7%), Sardegna (7%).
Fiera Internazionale del Bovino da Latte
Videosorveglianza un impianto per le aziende agricole
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ra le novità di quest’anno della Fiera, la presentazione dell’innovativo progetto di videosorveglianza per aziende agricole, realizzato da Aemcom. Il servizio si rivolge agli agricoltori che vogliono monitorare le stalle, tenendo sotto controllo gli animali nella quotidianità e nel corso di eventi particolari come le nuove nascite. Ad esempio, nel caso di mucche
che stanno partorendo, si avrà un bel risparmio se a controllare l’andamento del travaglio c’è un “occhio meccanico” e non del personale presente sul luogo per tutta la notte. «Si tratta di una soluzione semplice che applica l’innovazione e i vantaggi della banda larga ad un settore, come quello delle aziende agricole, così radicato sul tessuto imprenditoriale cremonese. Cremona potrebbe così fare da trampoli-
E’ iniziato alla Camera l’iter del disegno di legge di conversione del decreto legge 4/2009 sulle quote latte. Abbiamo sentito tutte le voci delle Associazioni di categoria, ma cosa dicono le aziende? Cosa cambia in pratica in un allevamento? Quali saranno i benefici? Ne abbiamo parlato con Stefano Pasquali, titolare di un grande allevamento in provincia di Cremona, capitale del latte italiano. «Ad oggi di scelte definitive non ce ne sono ancora. Il decreto uscito dal Senato dà sicuramente grossi benefici, ma solo al 3% delle aziende che ad oggi non hanno rispettato la legge. L’unica modifica positiva che è stata apportata, riguarda la rinuncia al contenzioso, dato positivo per il 97% delle aziende che hanno invece rispettato la legge. Quindi le 840 mila tonnellate di latte saranno ripartite a quel 3% di chi non ha mai rispettato le regole, agli altri (il 97% dei produttori) resteranno le briciole e questo crea grosse disparità tra produttori di latte italiani e quelli europei». Parlando di numeri: quanti capi ha il suo allevamento, quanto latte produce
no di lancio di un prodotto che presto sarà diffuso all’intero comparto agricolo nazionale» commenta Gerardo Paloschi, amministratore unico Aemcom. L’intero impianto di videosorveglianza è così articolato: un sistema fino a 4 telecamere con software, videoserver e 2 telecamere incluse a partire da 166 euro (scontati a 146 per gli associati della «Libera Agricoltori»); oppure un sistema fino a 8
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Gerardo Paloschi, amministratore unico Aemcom
telecamere con software, videoserver e 2 telecamere incluse a partire da 187 euro (scontati a 166 per gli associati della «Libera Agricoltori»). L’offerta inoltre può essere integrata con il servizio di connettività wireless in hiperlan di Aemcom.
Aemcom sarà presente in Fiera con uno stand dove ottenere informazioni, avere risposte a curiosità e dubbi nonché prendere appuntamento per un sopralluogo necessario alla definizione dei costi di installazione.
Conversione delle quote latte, ancora nessuna risposta e quanto ha investito in quote latte fino a questo momento? «Produco circa 23mila quintali di latte e ho circa 230 vacche su un totale di 480 capi. Dal 2000 ad oggi ho acquistato circa 10mila quintali di quote latte per un totale di spesa pari a quasi 700 mila euro iva compresa». L’Italia ha uno degli indici di ricambio generazionale nelle aziende agricole tra i più bassi d’Europa; pensa che il nuovo decreto possa incidere positivamente su questo dato aumentando la fiducia nel futuro da parte dei giovani allevatori? «Credo che la vicenda delle quote latte vada chiusa alla svelta perché si trascina da 20 anni, però il modo in cui si sta chiudendo conferma che politica è inaffidabile. Un giovane vuole vedere chiusa
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questa vicenda, ma è anche scoraggiato dal fatto che come al solito chi rispetta le regole non è tutelato, l’onesto viene sempre penalizzato e questo non è un incentivo per i giovani, non è stimolante; anzi, è demoralizzante. Questi atteggiamenti non aiutano sicuramente il ricambio generazionale». Oltre ad essere un allevatore, lei è anche presidente dell’Associazione Nazionale Giovani Agricoltori per la sezione di Cremona, capitale del latte italiano. Quali sono le vostre prossime mosse a sostegno del settore sulla base del nuovo decreto? «Siamo stati in prima linea ad Arcore insieme a Confagricoltura e Cia, e siamo tuttora in contatto con gli altri presidi che ci sono nel nord Italia, si mantiene lo stato di mobilitazione e allerta perchè ci so-
no ancora alcuni emendamenti da aggiustare. Siamo pronti ancora a muoverci se non ci saranno risposte, ora siamo in attesa di vedere cosa succederà alla Camera».
Il premio Sabato 24 ottobre alle ore 10 sarà consegnato il primo Premio Giornalistico «Paola Sabina Violani». Il riconoscimento, intitolato alla giornalista scomparsa il giugno scorso, andrà a valorizzare il giornalismo agricolo a cui Paola Sabina Violani si è dedicata con grande passione e competenza all’interno della redazione di Agri3. La giuria, composta da Antonio Piva, presidente di CremonaFiere, Franco Poggianti di Agri3, Vanni Cornero de La Stampa, Giusy Pascucci di Italia Oggi e Vittoriano Zanolli de La Provincia di Cremona, consegnerà il premio in apertura della sesta edizione degli Stati Generali del Latte, l’appuntamento clou del programma convegnistico della Fiera Internazionale del Bovino da Latte. Il premio, riconosciuto come un’importante e «meritoria iniziativa a favore di tutti i giovani giornalisti», è patrocinato dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana che, attraverso il Segretario Generale Franco Siddi, legato alla Violani da una profonda amicizia, ha inviato il suo ricordo e il suo saluto alla giornalista scomparsa.
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Venerdì 23 Ottobre 2009
Un programma sempre più ricco VENERDI 23 OTTOBRE
Ore 9.30 - Sala Monteverdi. La situazione del mercato lattierocaseario europeo e gli strumenti di gestione delle filiere - Apertura dei lavori e moderatore: Giorgio Bleynat – UO Programmazione e interventi per le filiere agroindustriali e lo sviluppo rurale Direzione Generale Agricoltura – Regione Lombardia Relatori: - La situazione del mercato lattiero-caseario europeo Daniele Rama e Renato Pieri – SMEA (Alta Scuola in Economia Agroalimentare) - Gli strumenti di gestione della filiera lattiero-casearia nei Paesi Bassi Willem Koops – Dutch Dairy Board - Presentazione di alcune esperienze nazionali nel settore - Domande, approfondimenti e dibattito aperto - Conclusioni dei lavori Paolo Lassini – Regione Lombardia – DG Agricoltura Direttore Generale Ore 9.30 - Sala Guarneri del Gesù Le cooperative lattiero-casearie ed il mercato: una nuova stagione competitiva per la valorizzazione del latte italiano Moderatore: Tommaso Mario Abrate – Presidente Settore Lattiero-Caseario Fedagri-Confcooperative Relatori: - Gli scenari e le tendenze dei mercati Prof. Gabriele Canali – Docente di Economia dei mercati agroalimentari della Smea - Il ruolo della cooperazione nella commercializzazione dei prodotti lattiero-caseari Dr.ssa Ersilia Di Tullio – Responsabile Agricoltura e Industria Alimentare di Nomisma
• Ore 9.30 - Sala Amati Gestione dell’equilibrio ossidativo nella vacca da latte Relatori: - Dr. David Parker – Responsabile Europeo Novus per ruminanti - Dr. Angelo Ventura – Responsabile Tecnico Novus. Ore 9.30 - Sala Zelioli Lanzini Meat.it - Fattori in grado di controllare la maturazione e la qualità della carne Jeff Wood – Food Animal Science, University of Bristol - Criticità e vantaggi (in termini di nutrizione, igiene, qualità e servizio) della carne e dei suoi derivati nel mercato attuale Carlo Cantoni – Università degli Studi di Milano - Principali Patogeni trasmessi con il latte e riflessi sulla salute del consumatore Alfredo Caprioli – Direttore del Reparto Zoonosi Trasmesse da Alimenti ed Epidemiologia Veterinaria, Istituto Superiore di Sanità, Roma - Gestione del rischio sanitario e organolettico nei prodotti di carne porzionati, preconfezionati e pronti al consumo: riflessioni sull’origine, diffusione e modalità di verifica Franco Ottaviani – CONSAL sas, Mantova - Aggiornamenti e nuovi approcci in tema di controllo microbiologico degli alimenti di origine animale: metodi tradizionali, ufficiali e rapidi Giuseppe Comi – Università degli Studi di Udine - Impiego di sostanze aromatizzanti e ingredienti funzionali nei derivati animali Claudio Ghizzoni – esperto di ingredienti e aromi Ore 10.00 - Sala Stradivari Agricoltura, zootecnia e rinnovabi-
li: un connubio possibile? Saluti: Antonio Piva – Presidente Libera Associazione Agricoltori Cremonesi Massimiliano Salini – Presidente Amministrazione Provinciale Provincia di Cremona Introduzione al tema: Stefano Pasquali – Presidente Anga Cremona Moderatore: Ildebrando Bonacini – Libera Associazione Agricoltori - La normativa fiscale sulla produzione di energia da fonti rinnovabili agricole Gian Paolo Tosoni – Ragioniere Commercialista e pubblicista de “Il Sole 24 ore” - Le opportunità sul fotovoltaico
Authority dell’energia - Conclusioni Andrea Vergati – Confagricoltura
Ore 10.30 - Sala De Carolis - Padiglione 1 Tavola rotonda: aspetti nutrizionali e proprietà sazianti della carne bovina Apertura dei Lavori ed Introduzione: Prof. Romano Marabelli - Capo Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza Alimentare – Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Moderatori Prof. Rodolfo Paoletti – Presidente Nutrition Foundation of Italy, Milano; Prof. Andrea Strata – Docente f.r. in Nutrizione Cli-
tetiche Applicate, Università di Modena e Reggio Emilia. - Le proteine nell’alimentazione dei bambini: il punto di vista del pediatra - Dr.ssa Silvia Scaglioni - Ricercatore, Clinica Pediatrica Ospedale S. Paolo, Università di Milano. - Importanza dei meccanismi della sazietà: l’effetto preferenziale delle proteine Dr. Andrea Poli - Direttore Scientifico, Nutrition Foundation of Italy, Milano. - Aspetti nutrizionali della carne Prof. Carlo Cannella - Professore di Scienza dell'Alimentazione, Università "La Sapienza", Roma e Presidente Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutri-
Grande partecipazione a un convegno dell'anno scrso
per gli agricoltori Roberta Papili – Confagricoltura - Le bioenergie e le tariffe incentivanti Donato Rotundo - Agroenergia - Il collegamento alla rete e l’applicazione delle tariffe incentivanti
nica, Università di Parma Relatori: - L’alimentazione equilibrata e la lotta all’obesità: la situazione italiana Prof. Nino Carlo Battistini - Professore Ordinario in Scienze Die-
zione, Roma. Ore 14.30 - Sala Zelioli Lanzini Il settore della produzione della carne e la medicina veterinaria del III° millennio: efficacia ed efficienza del servizio
Moderatore: Dr. Giancarlo Belluzzi - Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali-Ufficio di Parma Relatori: - Evidenza ispettiva e decisioni tecniche: criterio di base della moderna medicina veterinaria Prof.ssa Adriana Ianieri - Coordinatrice del Settore Ispezione degli Alimenti di Origine Animale Università di Parma e Teramo - Un moderno ispettore per una moderna sicurezza alimentare Dr. Silvio Borrello - Direttore della Direzione Generale della Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali
Ore 14.30 - Sala Monteverdi Qualyservices - La certificazione volontaria accreditata e i controlli ufficiali: possibile scenario Filippo Trifiletti - Direttore Sincert/ Accredia, Milano - Il settore mangimistico e la certificazione: Codex Assalzoo e Fami Roberta Prati – Responsabile Dipartimento Food Bureau Veritas Italia spa - Strumenti per una gestione sostenibile d’impresa Marco Omodei Salé – Food Market Developer, DNV Italia - Modalità di valorizzazione e differenziazione del servizio di ristorazione: sicurezza alimentare e certificazione di servizio Carlo Merlo – Area Agroalimentare IMQ Spa, Milano - La sicurezza della filiera alimentare passa anche attraverso la logistica Isabella D’Adda – Certiquality, Milano - La valorizzazione delle pratiche agricole e dei relativi processi di trasformazione attraverso i percorsi di certificazione Francesca Amendola – Coordinatore Tecnico Schemi Food&GDO, TUV Italia srl - La certificazione ISO 22000 co-
Fiera Internazionale del Bovino da Latte
di incontri e convegni me strumento gestionale e di comunicazione verso il cliente: il caso dei distributori automatici di latte fresco Giuseppe Bitonti – Food Product Manager, Cermet Cadriano di Granarolo (BO) - Normativa vigente e norme volontarie per i materiali a contatto con gli alimenti (MCA) Maria Chiara Ferrarese – Responsabile Food and near Food Csqa Certificazioni Ore 15.00 - Sala Stradivari Direttiva Nitrati: Aggiornamenti e Ricerca Apertura dei lavori e introduzione: Paolo Lassini – Direttore della Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombarda; Paolo Baccolo – Direttore dell’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste Interventi: - Aggiornamento sullo stato di attuazione della direttiva nitrati Antonio Tagliaferri – U.O. Interventi per la competitività e l’innovazione tecnologica delle aziende Direzione Generale Agricoltura Regione Lombardia - Supporto al programma d’azione nitrati: il ruolo di ERSAF Stefano Brenna – ERSAF Regione Lombardia - La ricerca regionale in tema di nitrati Cosmina Colombi – Struttura Ricerca e innovazione tecnologica – DGA Regione Lombardia - Aspetti Economici, gestionali e tecnologici dell’applicazione della direttiva nitrati in Lombardia: Progetto Nilo Roberto Pretolani – Università degli Studi di Milano – DEPAAA - Modelli Gestionali per l’uso degli effluenti di allevamento: il progetto GEA Giorgio Provolo – Università degli Studi di Milano – DIA - Gestione dell’Azoto a livello aziendale: il progetto gazosa
Marco Acutis – Università degli Studi di Milano - DiProVe - Aspetti operativi e gestionali di impianti agro-energetici: il progetto agrengest Ennio Macchi – Politecnico di Milano – Dipartimento di Energia - Concentratore innovativo per il digestato di fermentazione anaerobica: il progetto condifa Giuseppe Toscano – Università Politecnica delle Marche Conclusioni: Vitaliano Peri – Struttura Servizi fitosanitari e assistenza alle imprese – DGA Regione Lombardia Ore 15.00 - Sala De Carolis (Pad.1) Sicurezza del lavoro in agricoltura e zootecnia Relatori: - Il quadro nazionale della prevenzione in agricoltura Eugenio Ariano – Laboratorio regionale di approfondimento “Prevenzione in agricoltura”
G. Angotzi – Gruppo di lavoro “ Sicurezza e salute in agricoltura e selvicoltura” – Coordinamento Tecnico Interregionale - L’andamento infortunistico in Lombardia Anna Marinella Firmi – Servizio PSAL, Dipartimento di prevenzione ASL Cremona Agostina Panzeri – U.O.Governo della prevenzione, Tutela sanitaria, Piano sicurezza luoghi di lavoro ed emergenze sanitarie – Direzione Generale Sanità - Regione Lombarda - Le linee guida unificate Maggiorino Spezia – Laboratorio regionale di approfondimento “Prevenzione in agricoltura” Simona Savi - Laboratorio regionale di approfondimento “Prevenzione in agricoltura” Franco Sangiorgi – Dipartimento di Ingegneria agraria, Università degli Studi di Milano (UNIMI) - Il programma di sviluppo rurale 2007-2013 e gli adempimenti in
tema di sicurezza Giovanni Maggioni – U.O .Interventi per la competitività e l’innovazione tecnologica delle aziende Direzione Generale Agricoltura – Regione Lombardia Gianfranco Bertani – U.O. Governo della Prevenzione, Tutela sanitaria, piano sicurezza luoghi di lavoro ed emergenze sanitarie – Direzione Generale Sanità – Regione Lombardia - Lo sviluppo e la sperimentazione pilota di un sistema di gestione della sicurezza affidato a ente terzo Eugenio Ariano e Franco Sangiorgi – Laboratorio regionale di approfondimento e UNIMI Ore 15.00 - Sala Guarneri del Gesù Crisi di mercato, flessione dei prezzi alla stalla e aumento dei costi di produzione: scenari e prospettive del settore lattiero-caseario
Saluti: Antonio Piva – Presidente CremonaFiere Spa e Presidente Libera Assoc. Agric. Cremonesi; Rappresentanti Autorità Apertura Lavori: Giovanni Rossi – Presidente Unalat. Relatori: - La formazione del prezzo del latte ed i costi di produzione – Studio Unalat-Crpa Alberto Menghi - CRPA - Crisi economica: quali effetti sulla domanda finale dei prodotti lattiero-caseari? Fabio Del Bravo – ISMEA - L’esperienza dei produttori lattiero-caseari Tiziano Fusar Poli – Presidente Latteria Soresina (Cr) Cesare Baldrighi – Presidente Plac e Consorzio Grana Padano Agostino Cavallanti – Presidente Applc Cremona Ernesto Folli – Produttore e Presidente Cap Cremona Lorenzo Brugnera – Presidente Latteria Soligo (TV) Giulio Borgia – Consigliere Latte Maremma (GR) Gioacchino Majone – Presidente Agricola Valle piana (SA) Marcello Di Ciommo – Presidente Az. Posticchia Sabelli (PZ) - Intervento rappresentante Libera
Associazione Agricoltori Cremonesi E’ prevista la partecipazione del Capo Segreteria Tecnica Ministro Politiche Agricole Dr. Franco Contarin - Programma Tracciabilità e Promozione ITALA - L’esperienza di ITALA ed i risultati raggiunti - Premiazione vincitori Premio Latte Qualità ITALA 2^ edizione - Interverrà il Dr. Giovanni di Genova – Segreteria Tecnica Dipartimento Politiche Competitive del mondo rurale e della qualità MIPAAF Ore 15.00 - Sala Amati Nuove tecnologie applicate al moderno allevamento bufalino – un esempio reale Relatori: -G. Ongaro – Introduzione - A. Caffi – Lo sviluppo dell’azienda Borromeo-Caffi - M. Ruggeri – Applicazione di raccolta dati per la gestione aziendale - A. Rosati – Scelte genetiche intra-aziendali - C. Galli – Applicazione delle tecnologie riproduttive - G. Ongaro - Discussione
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Fiera Internazionale del Bovino da Latte
Venerdì 23 Ottobre 2009
dente Confcooperative; Giovanni Rossi – Presidente Unalat. Moderatore: Oscar Giannino giornalista.
SABATO 24 OTTOBRE Ore 9 - Sala Monteverdi Suinicoltura Lombarda e progetto MISAGEN: dal miglioramento sanitario e genetico nuove risposte per la competitività Saluti e apertura dei lavori: Cosmina Colombi – Struttura Ricerca e Innovazione tecnologica – DGA Regione Lombardia. Relatori: - Il progetto misagen: idea, realizzazione, risultati e prospettive Elisabetta Giuffra – Parco Tecnologico Padano, Lodi (ricercatrice). - La sequenza del genoma suino: le prospettive per il breeding assistito Alan L. Archibald – The Roslin Institute, R(D)SVS, University of Edinburgh Roslin, GB - Riflessioni sullo stato sanitario degli allevamenti aderenti al progetto Misagen Fausto Vezzoli – Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna, Lodi - DataBase e statistica di Misagen Alessandra Stella – Parco Tecnologico Padano, Lodi - L’ospite e il Patogeno: variabilità e diffusione del virus prrs sul territorio Sara Botti – Parco Tecnologico
Padano, Lodi - La scansione del genoma della risorsa Misagen: i risultati preliminari Stefano Biffani – Parco tecnologico Padano, Lodi • Tavola rotonda: «Genomica: quali risposte concrete per il futuro della suinicoltura?» - Francesco Pizzigalli (Fumagalli Spa – ASSICA) - Vincenzo Russo (Università Bologna – Presidente CTC del Libro Genealogico ANAS) - Emilio Tirloni (ElpZoo, Zorlesco) - Stefano Zuliani (APA Milano – Lodi) - Arrigo Nigrelli (IZSLER, Mantova) - Andrea Cristini (Presidente sezione Suini ARAL) Conclusioni: Maria Lina Sandionigi – DGA Regione Lombardia. Ore 9.30 - Sala Stradivari VI^ Stati generali del latte - Introduzione: Antonio Piva – Presidente CremonaFiere Spa - Saluto delle Autorità - Il mercato del latte in Italia e nel Mondo: scenari e prospettive Arturo Semerari - Presidente Ismea. Sono stati invitati ad intervenire: Luca Zaia – Ministro delle politiche agricole e forestali; Paolo De Castro – Presidente della Com-
Gli Stati Generali del Latte: incontro con tutta la filiera
missione Agricoltura del Parlamento Europeo; Luca Ferrazzi – Assessore all’agricoltura Regione Lombardia; Sergio Marini – Presidente Coldiretti; Giuseppe Politi – Presidente CIA; Federico Vecchioni – Presidente Confagricoltura; Giuseppe Ambrosi – Presidente Assolatte; Paolo Bruni – Presi-
Ore 9.30 - Sala Guarneri del Gesù La valorizzazione della Limousine, obiettivi, esperienze ed esigenze a confronto Programma: Saluto delle Autorità - L’importanza della Limousine in Europa e in Gran Bretagna Aled Edwards (Presidente Eurolim e membro del board del LG UK) - Gli obiettivi futuri della selezione della Limousine in Francia Sébastien Stamane (Direttore del Libro Genealogico Francese) - Le richieste del mercato : animali più precoci?Una testimonianza Jean Pierre Faucher (Direttore Settore Produzione bovina di BEVICOR) - La tradizione e la professionalità degli ingrassatori italiani Fabiano Barbisan (Presidente Consorzio l’Italia Zootecnica) - La valorizzazione della Limousine allevata in Italia Roberto Nocentini (Presidente Anacli) - Una filiera solo italiana: le prospettive per la Limousine
Silvana Russo (Responsabile marketing strategico prodotti marca CRAI). Discussione e Conclusioni Ore 14.30 - Sala Monteverdi «Sicuramente antibiotici» Uso responsabile degli antibiotici in zootecnia
Soluzione nitrati in primo piano nelle discussioni Relatori: - Patologie in allevamento e medicazione orale Prof. Paolo Martelli – Università degli Studi di Parma – Dipartimento di Salute Animale, Sezione di Clinica medica veterinaria - La prescrizione medico-veterinaria Dott. Cesare Bonacina – Responsabile Istituto Sperimentale Italiano Lazzaro Spallanzani - Antibiotico resistenza negli ospedali – un’emergenza del III millennio Prof. Roberto Cauda – Ordinario di Malattie infettive Policlinico Universitario Agostino Gemelli Roma - Uso responsabile del Farmaco Veterinario – Buone pratiche per l’uso di farmaci antimicrobici negli animali destinati alla produzione di alimenti Prof. Angelo Belloli – Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Scienze Cliniche Veterinarie, Sezione di Patologia speciale e Clinica Medica Veterinaria - Conclusioni Dott. Romano Marabelli – Capo Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti Ore 15.00 - Sala De Carlis (Pad.1) Soluzione ai nitrati Moderatore: Dott. Giuseppe Camozzi – Società Tredì. Relatori: - Roberto Vanaria – Capogruppo Lega Nord Provincia di Brescia - Monica Rizzi – Consigliere Regione Lombardia Lega Nord - Dott. Comm. Ferdinando Magnino - Legge Tremonti TER - Dott. Alessandro Scozzesi – Società D-Namic finanziamenti agevolati - Claudio Arivetti – Presidente CEERL Lonato
DOMENICA 25 OTTOBRE Ore 9.30 - Sala Zelioli Lanzini La ricerca italiana a supporto della produzione del latte Moderatori: Prof. Pierlorenzo Secchiari; Prof. Gianfranco Piva. Relatori: - Prof. Pierlorenzo Secchiari – Daga Università di Pisa, Presidente Aspa. - Prof. Francesco Masoero – Isan Facoltà di Agraria Piacenza - Dott. Giacomo Pirlo – CRA Cremona - Dott. Migliorati - Cra Cremona - Prof. Andrea Formigoni – Dimorfipa Università di Bologna Ore 9.30 - Sala Amati Fonti alimentari proteiche by-pass nell’alimentazione del bovino da latte: vantaggi, trattamenti e applicazioni aziendali - Introduzione generale sull’alimentazione proteica dei ruminanti Dott. Mattia Fustini - Responsabile Azienda Agraria Università di Bologna; Dottorato in Alimentazione Animale, Università di Bologna - Le fonti alimentari proteiche e i trattamenti che le rendono meno degradabili a livello ruminale comunque digeribili nei settori a valle del tratto intestinale Prof Paolo Bani – Docente presso la facoltà di Agraria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Piacenza/Cremona - Trattamenti speciali destinati all’accrescimento delle quote proteiche by-pass nelle farine d soia: la farina di soia AMINOPLUS Dr. Dave Gast (Director of Nutrition and Technical Services AG Processing Inc.) - Osservazioni Preliminari sugli effetti dell’utilizzo alimentare di soia trattata in una stalla ad alta produzione Dott. Luigi Bertocchi – Dirigente Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna – Reparto Produzione Primaria Ore 10.00 - Sala Guarneri del Gesù Consegna del Premio “Balestreri” ad un giovane allevatore europeo.
Cucina
Gastronomia italiana
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Caravaggio Canestra di frutta particolare, 1597
Le ricette gustose alla portata di tutti
Il menù della settimana
Antipasto: Cestini di patate e wurstel Difficoltà facile Tempo 30 minuti - Per 4 persone Ingredienti:
• 800 g di patate al forno • 8 cestini di cialde di Grana Padano • 400 g di wurstel piccoli • ketchup
preparazione • Preparate le patate al forno. • Durante la cottura preparate i cestini di Grana Padano, di medie dimensioni, ribaltate il composto su una piccola ciotola. • Disponeteli in un piatto, in attesa di essere riempiti.
Primo piatto: Batuffoli al ragù
Secondo piatto: gallinella all'acqua pazza
Difficoltà media • Tempo 120 minuti • Per 4 persone
Difficoltà media - Tempo 25 minuti Per 4 persone
Ingredienti: • Ragù q.b. • 500 g di farina di granoturco • 300 g di manzo o castrato • 70 g di burro • 3 cucchiai olio d'oliva extravergine
• 1 cipolla affettata • 1 peperoncino piccante • 1 cucchiaio concentrato di pomodoro • 50 g di fungli secchi • 2 manciate di grana grattugiato • Sale
preparazione • In un tegame di coccio soffriggete la cipolla e il peperoncino nell’olio e in una noce di burro, poi rosolate la carne: appena sarà dorata, togliete il peperoncino, versate il concentrato in un poco di acqua calda, e aggiungetelo insieme ai funghi, mettete il coperchio e cuocete a fuoco molto lento per un’ora e mezza circa. • Preparate la polenta; prima di to-
glierla dal fuoco amalgamatevi il rimanente burro e una manciata di formaggio grattugiato. • Con un cucchiaio, immergendolo ogni volta in acqua fredda, mettete la polenta a cucchiaiate dentro una terrina, a strati col ragù preparato in precedenza, spolverizzando con il formaggio rimasto. • Lasciate riposare qualche minuto, poi servite.
Ingredienti: • 1 gallinella da 1 kg o 2 da 500 g • 150 g di olio extra vergine di oliva • 200 g di pomodorini • prezzemolo
• Peperoncino • 3 spicchi d'aglio • Sale • Mezzo bicchiere d'acqua • Mezzo bicchiere di vino bianco
preparazione • In una casseruola mettete l'olio extravergine d'oliva aggiungendo i tre spicchi d'aglio, appena dorati allungate con il mezzo bicchiere d'acqua , aggiungete il peperoncino ed il prezzemolo ben tritato, a bollitura avvenuta dopo averlo pulito bene aggiun-
gete il pesce, dopo 5 minuti di bollitura aggiungete il mezzo bicchiere di vino bianco ed i pomodorini lavati tagliati a metà e schiacciati e girate il pesce basta una sola volta. • Controllate la cottura. Servite con abbondante sugo e ben caldo.
• Quando le patate sono pronte cuocete i wurstel facendoli saltare in un padellino antiaderente fino a che non si saranno uniformemente cotti. • Disponete nel primo cestino i wurstel, nel secondo le patate e cospargete con poco kethup. • Servire immediatamente.
Dessert: pere alla crema Difficoltà media - Tempo 20 minuti Per 4 persone
Ingredienti: • 180 g di ricotta • 25 cl di panna • 8 pere sciroppate • 50 g di zucchero a velo • 1 cucchiaio di mandorle a lamelle • 12 ciliegie sciroppate • 1 bustina di zucchero vanigliato preparazione • Lavorare la ricotta con lo zucchero vanigliato. • Montare la panna con lo zucchero a velo e unirla alla crema di ricotta. • Con una tasca da pasticciere fare uno strato di composto in 4 coppe di vetro. • Adagiarvi 2 pere e qualche ciliegia, spruzzare di nuovo con il composto, decorare con le mandorle e mettere in frigo per 1 ora prima di servire.
La Bottiglia
Vermentino doc Etichetta Grigia Colli di Luni di Bosoni.
Vitigno Vermentino posizionato in Castelnuovo Magra e Ortonovo E’ un vino bianco di colore giallo paglierino, con riflessi dorati. Il Profumo è intenso e persistente. Al gusto, sentori di fiori di ginestra e frutta fresca con bilanciata sapidità finale. Ottimo abbinato a piatti a base di pesce. Temperatura di servizio 10° C. Grado alcolico 12,5% vol.
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Taccuino
Venerdì 23 Ottobre 2009
VIABILITA’
NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via Litta (via Ceccopieri via dei Cipressi ) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Ottobre
Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Ottobre
PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581
via Grado Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Ottobre
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 Via San Rocco (Via Dritta) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Ottobre
Via S. Omobono Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Ottobre
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
• Via S.Omobono: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e rifacimento della condotta fognaria; (Fine lavori: 30 novembre). • Via Litta (tratto V.Ceccopieri-Via Cipressi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale, nell'ambito del programma di riqualificazione di Borgo Loreto. (Fine lavori: 30 ottobre).
NUMERI UTILI Crema
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
METEO WEEK-END
• Via Grado: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 ottobre).
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com
TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 25.42.73 Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it
direttore editoriale: Daniele Tamburini
Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona
Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona
Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana)
Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.74
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311
GIORNALE DI CREMONA E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
• Via S.Rocco (incrocio via Dritta): cantiere per il rifacimento del marciapiede. (Fine lavori: 30 ottobre).
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 ottobre).
Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 22 Ottobre ore 22
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ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:00
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Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
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Cultura&Spettacoli pettacoli
Il Gruppo 40.6 protagonista sabato a “Spazionovecento”
Venerdì 23 Ottobre 2009
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Teatro per ragazzi al Ponchielli
L’ensemble esegue opere di George Crumb nel Museo Civico
L
di Federica Ermete
a rassegna di musica moderna e contemporanea “Spazionovecento”, giunta quest’anno alla XXX edizione ed organizzata dall'Associazione Gruppo Musica Insieme, propone questa settimana un appuntamento davvero inconsueto ed innovativo. Sabato 24 ottobre, alle ore 18, nella Sala San Domenico del Museo Civico, è protagonista il Gruppo 40.6. Nata dalla collaborazione con il Festival Eterotopie di Mantova, si tratta di un’iniziativa giovane ma già molto attiva, il cui gruppo esecutivo ufficiale, è proprio quello chiamato ad esibirsi. Il Festival Eterotopie di Mantova è oggi il punto di riferimento per giovani artisti e compositori emergenti che, con audacia silenziosa, descrivono e creano il paesaggio sonoro e visivo del nostro tempo. La sua costante attività riguarda la ricerca di altri modi, l’invenzione di uno spazio reale ed utopico al tempo stesso, dove la musica dialoga con le sue possibilità di reinventarsi, il gesto
Sabato 24 ottobre, alle 9 e alle 11, presso il Teatro Monteverdi, il gruppo teatrale “Facciamo finta”, presenta lo spettacolo “Volammo davvero”, promosso dall’assessorato alle
La rassegna di musica moderna e contemporanea “Spazionovecento” propone per sabato 24 ottobre alle ore 18 l'esibizione dell'ensemble Gruppo 40.6 nella Sala San Domenico del Museo Civico di Cremona
di farsi comprendere, l’immagine di evocare. L’ensemble esegue i “Makrokosmos” III e IV di George Crumb, un ciclo di quattro opere, dalle sonorità molto suggestive, risalente agli anni 1972-74. Il nome di questo ciclo allude ai sei libri pianistici del “Microcosmos”di Béla Bartòk. Come il lavoro del compositore ungherese, “Makrokosmos”è costituito da una serie di brevi pezzi dal carattere differenziato. Il terzo pezzo, “Music for a Summer Evening”, è per due pianoforti e percussio-
ni; mentre il quarto, “Celestial Mechanics”, è un pezzo pianistico a quattro mani. Crumb, compositore statunitense nato nel 1929, si è da sempre interessatoall’esplorazione di nuovi ed inusuali timbri strumentali; molto spesso infatti, nella sua musica, ricorre all’uso di tecniche non convenzionali, quali lo spoken flute (il flautista parla nello strumento mentre immette l’aria) e l’overpressure (negli strumenti ad arco l’arco viene utilizzato con pressione esagerata in modo da produrre un suono
distorto). Spesso, viene inoltre richiesta l’amplificazione degli strumenti acustici. Di grande effetto anche il fatto che Crumb utilizzi, spesso, elementi di natura teatrale nella sua musica, prescrivendo agli esecutori di uscire o rientrare sul palco durante l’esecuzione; talvolta richiede addirittura ai musicisti, precise gestualità mimiche. Curioso infine, il fatto che il compositore ha spesso fatto uso di una scrittura musicale inconsueta, fatta di configurazioni circolari o a spirale.
“Volammo davvero” al Monteverdi Politiche Giovanili del Comune di Cremona. Lo spettacolo, di e con Alberto Ghisoni e Lilli Aro, nasce da
una serie di immagini poetiche, giochi teatrali, musiche e suoni. Protagonisti sono due clown che, camminando sul sottile
filo della fragilità esistenziale, si incontrano col mondo come se lo scoprissero in quel momento. I clown scoprono spa-
zi e tempi al di là di categorie razionali, giocano con la realtà per reinventarla, per dare un senso al banale e per banalizzare realtà rigidamente confezionate. F.E.
“Oltreibanchi” compie 17 anni
La rassegna “Oltreibanchi” è presentata dal Teatro Tognazzi
Il Teatro Ponchielli presenta il programma della fortunata rassegna “Oltreibanchi – Teatro per ragazzi”, giunta alla diciassettesima edizione. La rassegna, pensata e predisposta per un pubblico scolastico d’età compresa tra i 4 e i 13 anni, propone un ricco cartellone. Per l’imminente edizione sono infatti previsti dieci titoli e ben ventuno repliche, in modo da poter soddisfare le esigenze ed i gusti del piccolo pubblico ma anche quello delle maestre e degli insegnanti. Questi ultimi, hanno tra l’altro la possibilità di prendere spunto, nelle rappresentazioni scelte, molteplici spunti di riflessione e di approfodimento, su cui poter poi lavorare in classe con i loro alunni. La particolarità che contraddistingue l’edizione 2010 di “Oltreibanchi”, è la presenza di un “filo conduttore” che unisce,
come una sorta di comune denominatore, i vari spettacoli. Questa tematica onnipresente si configura con il lupo, personaggio protagonista indiscusso di tante fiabe e racconti per bambini. Partendo dal presupposto che il lupo può assumere tanti significati e può essere visto sotto varie sfaccettature, le rappresentazioni proposte affrontano questa “tematica” con studi e linguaggi teatrali differenti. Oltre agli spettacoli, il Teatro Ponchielli offre anche l’opportunità, a due classi delle scuole secondarie di I grado, di partecipare, gratuitamente, al laboratorio teatrale a cura di Ca’ Luogo d’Arte Diversi Amici Diversi – “Io sono lupo”. Primo appuntamento martedì 12 gennaio alle ore 9.30 e 10.45. Per informazioni: 0372-022010 - 022011
Van De Sfroos, show a Cremona Al via la prevendita della tappa del tour teatrale al Tognazzi
Venerdì 23 ottobre partono le prevendite per il “Davide Van De Sfroos Show”, il nuovo tour teatrale di quest’artista acclamato da anni, che il prossimo 28 novembre farà tappa a Cremona. Lo show chiuderà la XIV edizione del “Salone dello studente – Formazione, lavoro e tempo libero”, che avrà luogo a Ca' de’ Somenzi dal 26 al 28 novembre prossimi. Lo spettacolo, che si svolgerà al Cine Teatro “Tognazzi” alle 20.20 (posto unico 20 euro), è una sorta di “magic box”, in cui i protagonisti saranno, oltre alla musica dal vivo, le parole e le invenzioni di questo originale
personaggio, noto per la sua capacità di stupire e far sognare il pubblico. Il concerto, organizzato dal Comune di Cremona, dalla Regione Lombardia e da vari soggetti privati, si inserisce in un progetto più ampio ed articolato: «La presenza di Davide Van De Sfroos (nella foto) a Cremona – spiega l’assessore Comunale Jane Alquati – rientra in un preciso percorso che l’Amministrazione Comunale vuole fermamente intraprendere. Io credo, difatti, che la relazione che s’instaura dentro ogni nucleo comunitario con le proprie tradizioni simboleggi l’elemento finalizzato alla valorizzazione di quel senso
Ultimi giorni della mostra al “Cleofe concept store”
Fino a sabato 24 ottobre, presso il “Cleofe concept store” di Cremona (nella foto), è possibile visitare la mostra di Siria Bertorelli e Francesca Follini, inaugurata lo scorso venerdì e curata da Silvia Scaravaggi e Francesca Rizzardi. L’evento, organizzato dal Comune di Cremona, dal Servizio Politiche Giovanili e “Cleofe concept store”, in collaborazione col Centro Fumetto “Andrea Pazienza”, permette di ammirare le opere esposte alla XIV edizione della Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo (Bjcem), tenutasi a Skopje dal 3 al 12 settembre 2009. Lo spazio di allestimento è un luogo di sperimentazione in cui creatività e coerenza d'immagine si fondono per creare stili, prodotti, servizi ed eventi. La cremasca Siria Bertorelli, classe 1978, è attualmente attiva nel campo della grafica, dell’illustrazione e dell’installazione artistica. Amante di stratificazioni e sovrapposizioni simboliche, il suo princi-
pale desiderio è che un'immagine possa esser fruita a diversi livelli, in base all’osservatore. Molte le sue creazioni esposte, in particolare, quella realizzata per la biennale, illustra contemporaneamente, riprendendo lo schema dell’albero di Sephirot, la leggenda delle 7 porte di Skopje, tema dell’evento e l’omonima poesia di Edoardo Sanguineti “7 porte”.La giovanissima Francesca Follini, lega il suo nome alle pubblicazioni e alle iniziative del Centro Fumetto “Andrea Pazienza” e del Circuito Attraversarte del Comune di Cremona. Conseguita la laurea triennale in Grafica all'Accademia di Belle Arti, è ora laureanda del biennio specialistico. Per la Biennale, ed in mostra presso “Cleofe”, ha realizzato la storia inedita “The plague”, utilizzando la nuova tecnica mista che rimanda ai fumetti più moderni, e che ricorda lo stile Manga. Francesca ha illustrato il mito delle sette porte attraverso un punto di vista molto intimo; concentrandosi sulla società e sulla non capacità di comunicazione. Orario: ore 9.30-12.30 e 15.30-19.30
di appartenenza di cui, troppo di frequente, la nostra comunità non conserva sufficiente memoria. Questo è il motivo per cui il mio assessorato e, più in generale, il Comune di Cremona si faranno carico, nei mesi a venire, dell’ideazione e della messa in atto di un progetto teso alla promozione del dialetto nelle scuole(...). Ne è un esempio la musica di Van De Sfroos: il suo dialetto cosiddetto “laghèe” – termina l’assessore Alquati – è portatore di una cultura popolare in cui le sette note incontrano la poesia, la recitazione, la voglia di fare teatro. L’Arte, appunto». F.E.
Domenica a teatro con il volontariato
Nell’ambito della “Festa del Volontariato 2009”, promossa e sostenuta dal Cisvol, prosegue la rassegna “A teatro!”. Domenica 25 ottobre, alle 16.30, presso il Teatro Monteverdi, si esibisce la Compagnia dei Cirindelli – Anffas Cremona Onlus, con lo spettacolo “La soffitta dei ricordi”. La storia, con la regia di Alberto Ghisoni, si svolge in una soffitta dove se ne vedono delle belle...! Alle 17.30 invece, la Compagnia delle Tracce – Cooperativa Sociale Lae, propone “Tic-Tac Boom-Sssh”, spettacolo che ha per filo conduttore il ritmo, inteso come elemento naturale e vitale. Il percorso laboratoriale ha affrontato temi che spaziano tra il silenzio, il ritmo, il suono e il rumore; il tutto riferito a semplici momenti di quotidianità da cui i ragazzi, basandosi sull’improvvisazione, hanno creato le scene dello spettacolo stesso. L'ingresso è gratuito.
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Cultura
Venerdì 23 Ottobre 2009
mostra mercato a pizzighettone
Le opere realizzate con la Bic
Fino a sabato 31 ottobre, sono in mostra a Cremona, nei locali di “Immagini, spazio, arte”, le opere di Andrea Pescio (nella foto il Don Chisciotte). L’artista ha messo a punto una sua particolarissima tecnica: su tele di grandi dimensioni, con l'inseparabile “penna Bic”, egli ricava una fitta rete di trame, veri e propri “tazeebao”. Fedele alla lezione figurativa, Pescio trasfonde nelle sue tele l'attenzione ai grandi eventi sociali, culturali e politici che han contraddistinto gli anni '50 e '60. In particolare, sono evidenziati i fatti che han portato alla nascita della Cina moderna, dall'ultimo Imperatore a Deng Xiao Ping; le grandi conquiste astronautiche, entrate nella casa di tutti grazie all'invenzione della tv; infine la Cinquecento, simbolo del boom economico italiano. Il critico Gianluigi Guarneri ha definito quest’arte «una pittura molto attenta alla prospettiva ed alle suggestioni che riesce a rendere»; Ferruccio Monterosso ha invece definito le opere esposte «del tutto nuove e sorprendenti
SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori
«Si riparte da qui» Autore: Sabrina Santin L’autrice adotta una scrittura che si identifica come prosa poetica, uno stile spontaneo che riflette le doti umane di Sabrina: una donna alla costante ricerca di sé, nell’ottica di un miglioramento personale e nella ferma convinzione che la fede sia la forza primaria che motiva ogni suo pensiero. I versi riportati in questo volume sono dunque l’espressione più profonda dell’amore che la scrittrice nutre nei confronti della Vita, un dono di Dio che, come tale, va vissuto in ogni sfaccettatura. Con questa consapevolezza Sabrina trova, e chiunque può riuscirci, la serenità e la forza per affrontare le difficoltà, i dolori e le disgrazie, che fanno parte della nostra esistenza. Sabrina Santin è nata nel 1969 a Padova; fino all’età di un anno ha vissuto a Camin, frazione di Padova, ora abita a Noventa Padovana. E’ impegnata nell’ambito del sociale, adora gli animali e la musica.
Un week end di... “Buongusto”
Il prossimo week end (30-31 ottobre e 1° novembre) per i buongustai è d’obbligo una tappa a Pizzighettone. Per il nono anno consecutivo, la città murata ospita la manifestazione “Buongusto”, mostra mercato delle eccellenze enogastronomiche italiane, organizzata da “Pizzighettone Fiere dell’Adda”. “Buongusto” rappresenta un goloso viaggio attraverso la tipicità dei prodotti enogastronomici del paese, puntando l’attenzione sui prodotti locali tipici, la maggior parte dei quali riconosciuti con marchi Doc, Docg e Igp. Circa 70 espositori, selezionati e provenienti da tutta Italia, sono a disposizione dei visitatori per presentare quanto di meglio il panorama della produzione, nel settore alimentare, vitivinicolo ed enologico, propone sul mercato. La rassegna, ormai consueto appuntamento di metà autunno, concede l’opportunità, ai moltissimi visitatori provenienti da tutto il Nord Italia, di visitare al contempo un luogo storico, suggestivo e ricco di fascino. Le mura di Pizzighettone, infatti, oltre ad
per il pubblico cremonese». L'ex senatore Angelo Rescaglio ha infine evidenziato alcuni grandi temi che paiono trasparire dalle tele dell'artista piemontese: la lotta per il potere e l'inevitabile sudditanza dei più deboli. Orario: feriali ore 16.30.19.30, sabato e domenica anche al mattino ore 10.30-12.30.
S
di Federica Ermete
abato 24 ottobre, alle ore 17, nell'ambito delle celebrazioni per il Centenario del Futurismo, presso la Casa Sperlari, sede dell'Adafa (Associazione culturale amici dell'arte-famiglia artistica), viene inaugurata la mostra antologica dal titolo “Forte originalissimo E. M. futuristissimo”, dedicata ad Enzo Mainardi, poeta e pittore futurista cremonese. Durante l’evento, il professor Danilo Mainardi, noto etologo, dona alla biblioteca comunale un'importante opera pittorica del padre, mentre al professor Giuliano Petracco, curatore dell’antologica, spetta l’onore di presenterarne il catalogo. Enzo Mainardi, nato a Ticengo nel 1898, fu una poliedrica personalità di poeta, pittore, intellettuale, agitatore di idee, giornalista, nonchè socio dell'Adafa di Cremona dal 1948 fino al 1983. Aderendo nel 1914 al Movimento Futurista, ebbe spesso a che fare con personaggi del calibro di Filippo Tommaso Marinetti; successivamente fu uno dei settanta aderenti ai Fasci futuristi insieme a Bottai, Balla, Rosai, Carli, Marasco, Depero e Bontempelli. La poesia “Il mio sogno”, contenuta nella sua prima raccolta poetica, diede a Mainardi una fama duratura, basti pensare che Walt Disney, nel 1940, ne citò i versi finali nel sottotitolo del film “Fantasia”: “Vedrete la musica - Ascolterete i colori”. L’avvio alla pittura avvenne da giovane. Nel 1918 creò l'importante
All’Adafa l’arte futurista del pittore Enzo Mainardi Il quadro dal titolo “Scoiattolo” di Enzo Mainardi
opera “Il Fantino” ed altri quadri famosi quali “La donna illogica”, “L'uomo di carta” ed innumerevoli altri lavori che oggi si trovano nei musei e nelle gallerie, pubbliche e private, in Europa e nelle Americhe. Da sempre animato dalla sua pas-
sione e dal suo “scintillante” ingegno, ha prodotto instancabilmente i suoi quadri, eseguiti soprattutto con la tecnica della tempera vetrificata, esprimendosi con un linguaggio intenso, sintesi di una meditata e personalissima ricerca compositi-
Le opere di Elena Mezzadra in mostra Il Centro della Poesia Cremonese Il Comitato di studi “Mara Soldi Maretti”, con la collaborazione del Comune di Grumello, sta organizzando il Centro della Poesia Cremonese. Tale centro vuol porsi come riferimento per tutte le associazioni, i gruppi poetici e gli scrittori locali, che vorranno collaborare ad iniziative culturali, presentazioni di libri e conferenze. Altro scopo è inoltre quello di realizzare una biblioteca specialistica di poesia. Tutti gli autori locali, prosatori e poeti, sono quindi invitati ad inviare copia dei loro libri, che saranno catalogati per la consultazione. I libri dovranno essere inviati alla biblioteca di Grumello o a Lucia Zanotti in Via Tofane 23 a Cremona (tel. 037228398). F.E.
Domenica 25 ottobre, alle ore 11, presso il Centro Culturale Comunale di Pizzighettone, viene inaugurata la mostra “Piani di luce”, dedicata ad Elena Mezzadra (nella foto), a cura dell’architetto Francesco Pagliari e della dottoressa Damiana Tentoni. Classe 1926 e pavese di nascita, l’artista ha sempre vissuto a Milano. Nel capoluogo lombardo, Elena Mezzadra, pur essendo persona riservata e schiva ad apparire, persegue, da più di quarant’anni, un percorso artistico coerente e ben
essere un raro esempio di architettura militare concepita nel Rinascimento, rappresentano l’unica cerchia muraria bastionata integra e di particolare imponenza tra quelle sopravvissute in Lombardia. Gli stand espositivi, che offrono la possibilità di degustazioni guidate ed acquisto sul posto, sono collocati all’interno delle cosiddette “Casematte”. Anche quest’anno “Buongusto”, affianca un’altra tradizione gastronomica pizzighettonese: la degustazione dei “Fasulin de l’òc cun le cudeghe”, (Fagiolini dell’occhio con le cotenne), antico piatto tipico della solennità dei Defunti, cucinato e servito nelle osterie del paese. Un piacevole appuntamento che Pizzighettone propone ogni anno per far rivivere le sensazioni del passato tra le antiche mura e per riscoprire la tradizione gastronomica del passato, ma anche far conoscere un antico e prezioso patrimonio storico-culturale. L' ingresso è gratuito. Orario: venerdi 30 ottobre ore 16-22, sabato 31 ottobre 10-22, domenica 1 novembre 10-20.
noto agli intenditori del settore, siano essi veri e propri esperti o semplici appassionati. Fin dagli esordi, l’artista ha aderito, con totale convinzione, al linguaggio astratto. Dalle sue opere traspare infatti una sensibilità molto vicina alle sensazioni suscitate dalle creazioni di autori quali Franz Kline e Afro Basaldella; i lavori della Mezzadra si rifanno inoltre anche alle elaborazioni del Movimento per l’Arte Concreta. Autrice di grandi tele a olio, caratterizzate da tinte luminose,
raffinate incisioni, collage, gioielli e sculture, nei più disparati materiali, l’artista si esprime sempre, qualunque sia il medium di cui si avvale, con uno stile rarefatto ed elegante, creando composizioni definite da piani sovrapposti ed accostati. La poetica dell’artista può essere sintetizzata in una sua frase: “Invece di creare un segno leggibile con facilità, è meglio crearne uno di lettura lenta”. Ed è proprio questo inciso, la traccia da tener sempre presente quando si osservano i suoi lavori. La mostra, che rimarrà allestita fino al 15 novembre prossimo, espone ben ventidue opere tra oli, incisioni ed una scultura. Le nove incisioni che il pubblico ha modo di apprezzare, fanno parte di un più ampio corpus, costituito da trentotto opere grafiche, donate dall’artista stessa al Museo Civico. L’evento costituisce la ventesima esposizione organizzata dal Museo Civico di Pizzighettone, che dal 1998 allestisce mostre con l’intento di documentare, fornendone una valida vetrina, quanto avviene nel campo dell’arte contemporanea, al di fuori del ristretto ambito locale.
va e coloristica. Scomparso il 16 novembre 1983, è sepolto nel cimitero di Casalmorano. La mostra rimarrà aperta fino al 15 novembre in via Palestro 32. Orario: feriali ore 17-19.30, festivi 16.19. L'Ingresso è libero.
Una mostra interattiva degli allunni dell’Aselli
Sabato 24 ottobre, alle 11, viene inaugurata la mostra interattiva “Viaggi di Raggi”, che illustra i principali fenomeni ottici attraverso gli esperimenti realizzati in oltre 30 exibit scientifici. La mostra, che affronta le questioni relative alla velocità della luce, alla sua propagazione, ai fenomeni di riflessione, rifrazione, interferenza, polarizzazione, ai colori, alla percezione e alla vista, oltre al comportamento della luce nei diamanti, rappresenta il momento conclusivo di un progetto didattico sviluppato lo scorso anno dalle classi 4ª A e 4ª E del Liceo Scientifico “G. Aselli” di Cremona. Sotto la guida dei docenti di fisica, gli studenti han costruito tutti gli exibit, e ne illustrano il funzionamento e i relativi principi ai visitatori. Un’esposizione di antichi strumenti di ottica, integra la mostra. La mostra resterà aperta fino al 4 dicembre. Prenotazioni e informazioni persso il Museo Civico di Storia Naturale dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 13.30 (tel. 037223766 - museo.storianaturale@comune.cremona.it).
& CREMA
Cultura Spettacoli
Venerdì 23 Ottobre 2009
Nino Antonaccio presenta il suo romanzo
Giovedì 29 ottobre presso la Biblioteca Civica di Crema in via Civerchi 9 si terrà la presentazione del secondo romanzo di Nino Antonaccio “La bambina libica”. Interverranno, con l’autore, il giornalista Marco Viviani e l’editore Gilberto Polloni. Letture di Ambra Azioni. Nino Antonaccio vive e lavora
a Crema. E’ prezioso collaboratore del Centro Galmozzi dedicato alla storia di Crema e del cremasco. LA TRAMA Protagonisti del romanzo-verità tredicimila figli di coloni italiani emigrati in Libia. Costretti a lasciare le proprie famiglie nel giugno del 1940 per essere portati nelle colonie estive
italiane dove avrebbero passato “solo pochi mesi”, nell’attesa vana che la guerra finisse presto. Le loro età andavano dai quattro ai quattordici anni. Molti, cresciuti e irriconoscibili, vedranno i genitori ben sette anni più tardi, nei campi profughi o in qualche collegio. È questa la storia di Linda, una bimba veneta che lascia la
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Mostra a Castelleone
Foto d’autore per... Alice
Libia a dieci anni. La bambina libica crescerà in un clima di estraniazione progressiva e la sua vita prenderà un corso per molti versi emblematico, con la sua precarietà ed i suoi continui trasferimenti: Finalpia, Capergnanica, Crema. Un romanzo che esprime l’intensità drammatica di una vita...
Il San Domenico festeggia i dieci anni con tanti eventi T
Sabato pomeriggio presentazione della stagione 2009-2010 di Tiziano Guerini
eatro San Domenico: dieci anni insieme. Sabato 24 ottobre tutto un pomeriggio di iniziative per celebrare il significativo anniversario. L’occasione è anche preziosa per presentare tutta la programmazione della Fondazione per la stagione 2009-2010. Si inizia alle ore 15.30 con “I pettegolezzi delle donne”, regia di Pietro Arrigoni come introduzione ai corsi di teatro del San Domenico. Si prosegue alle ore 16.30 con la danza: “Passo a due” con Chiara Gasparini e Marco Protano e l’intervento di Susanna Beltrami. Alle 17 nel ridotto del teatro il concerto a due pianoforti appuntamento della rassegna Domenica in musica al suo quinto appuntamento. Alle ore 18.30 nella sala teatrale “Omaggio a Carlo Rivolta” l’indimenticato “nostro” attore che tante volte ha calcato con grande successo il palcoscenico del S. Domenico. A seguire la presentazione della stagione di prosa. Infine alla sera, ore 20.30 spettacolo teatrale “L’arte e la maniera di abbordare il proprio capoufficio per chiedergli un aumento” di Georges Perec con Rita Maffei. Una giornata importante tutta da vivere a teatro come il teatro di Crema ha vissuto con noi i suoi primi dieci anni.L’appuntamento di domenica 25 ottobre per la rassegna “Domenica in musica” alle ore 17
La presentazione del concerto a due pianoforti
presso la sala ridotto del teatro San Domenico di Crema, è dedicata al “Concerto a due pianoforti” con Enrico Tannini e i suoi due allievi Pier Angelo Mulazzani e Alessandro Carelli. Il concerto si inserisce nella più ampia programmazione di tuttala giornata di sabato 25 ottobre dedicata al “decennale” del teatro. “Questo concerto, dice Enrico Tansini, nasce come coronamento ideale di un percorso arti-
stico musicale che ho avuto la fortuna di poter compiere e che acquisisce un significato particolare in relazione alla vita musicale dell’ Istituto Musicale “ Luigi Folcioni “ all’interno del quale ho mosso i primi passi nella formazione musicale prima come allievo del m° Claudio Demicheli e poi come insegnante fin dal 1979.” Verranno eseguite musiche di W.A. Mozart e J. Brahms.
Sabato 24 e domenica 25 ottobre, “Alice nella città” propone il secondo appuntamento della nuova stagione. Suoni e immagini saranno i protagonisti di “Like a doll”, secondo progetto espositivo del giovanissimo fotografo Alessandro Gallera (nella foto), ventenne castelleonese. Il lavoro proposto nelle sale di Alice, in via Cappi a Castelleone, trae ispirazione dalle opere cinematografiche del regista Tim Burton, autore di capolavori assoluti del cinema contemporaneo. Dopo un esordio concentrato sullo studio del bianco e nero, Alessandro Gallera propone oggi un richiamo ai colori forti e shock de “La fabbrica di cioccolato”, decorando un soggetto inanimato, in questo caso una bambola umanoide, che prende vita. Il set vede
la collaborazione di Alfredo Brazzoli, Giorgia Petrali e Alice Galli nel ruolo di modelli. L’inaugurazione dell’esposizione è prevista per le 22.00 di sabato 24 ottobre e sarà accompagnata dalla musica di Muteboy, Resident DJ per questa nuova stagione di Alice. La mostra fotografica proseguirà poi domenica 25, con un aperitivo dalle ore 19, che vedrà anche l’esibizione live del trio rockabilly The Nuclears. Il gruppo, esplosivo sul palcoscenico, è noto per avere una seconda natura di tipo organizzativo. Negli ultimi due anni infatti, firmandosi con lo pseudonimo Radioactive Crew, il trio ha promosso numerosi eventi in salsa rock’n’roll in alcuni tra i locali più culturalmente vivaci del territorio e ha partecipato al cortometraggio pulp-trash “Christmas Can Kill You”.
In sala Alessandrini in memoria di Elena Sangiovanni. Scopo dell’iniziativa è offrire informazioni utili ai presenti
Viaggi in video dal 10 novembre Ripartirà a Crema, dal prossimo 10 novembre, presso la sala Alessandrini (in via Matilde di Canossa) la decima edizione di “Il viaggio attraverso le immagini”, ciclo di videoproiezioni dedicato alla memoria di Elena Sangiovanni, grande amante dei viaggi, curata da Andreina Castellazzi, Silvia Zangrandi e Lauro Sangaletti. Saranno quattro appuntamenti dedicati come sempre ai racconti dei viaggiatori del mondo che accompagneranno gli appas-
L’ensemble è lo strumento musicale dei Cavalieri del Nord Italia
Il Collegium è il coro ufficiale
Le Origini dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro, risalgono ai tempi della liberazione di Gerusalemme da parte di Goffredo di Buglione, capo delle milizie della crociata, che nell’ambito dell’ordinamento dato alle Istituzioni religiose militari e civili del territorio appena liberato dalla dominazione musulmana, costituì l’Ordine dei canonici del Santo Sepolcro. Per ogni nazione esistono delle “Luogotenenze” coordinate da un generale e da un vescovo Priore. L’attività dei Cavalieri del Santo Sepolcro è quella di alimentare iniziative per
la Terra Santa attraverso la costruzione di scuole, asili, borse di studio per i ragazzi bisognosi, oltre al restauro delle chiese e al sostegno di ogni impegno cristiano. A Milano, presso la Chiesa di santa Maria della Pace, ha sede la Luogotenenza per il Nord Italia che, due volte all’anno, gestisce la Messa per l’investitura di nuovi cavalieri. Da quest’anno il Collegium Vocale di Crema, diretto da Giampiero Innocente, è il gruppo musicale ufficiale che accompagna questi momenti solenni. Lo scorso maggio l’ensemble cremasco si
è presentato nella formazione corale, mentre sabato 17 ottobre si è esibito anche con l’orchestra, offrendo così la varietà del proprio repertorio. La capacità di gestione della liturgia, oltre alla qualità vocale e orchestrale han-
no permesso al Collegium Vocale di divenire lo strumento musicale ufficiale dei Cavalieri del Nord Italia, confermando così i numerosi apprezzamenti che il gruppo cremasco raccoglie da tempo sia in Italia che all’estero.
sionati da novembre a gennaio. Durante le varie serate appassionati viaggiatori ospiti della nostra città, presenteranno immagini, video e racconti. Scopo dell’iniziativa è quello di offrire l’opportunità di pensare a un viaggio grazie all’aiuto dei racconti di viaggiatori che si muovono per le strade del mondo con umiltà, entusiasmo, fantasia, intelligenza e soprattutto con il cuore e che sono perciò in grado di offrire maggio-
ri informazioni per conoscere e scoprire nuove culture e luoghi. Gli incontri, sempre di martedì si svolgeranno rispettivamente: martedì 10 novembre con “Le vie dei mercati”; poi martedì 15 dicembre con “Il sogno polinesiano”; a seguire martedì 19 gennaio con “L’emozione di un viaggio in bicicletta”; infine martedì 9 febbraio con “Alaska”. Naturalmente ogni appuntamento sarà oggetto di presentazione su questo giornale.
Un ricettario speciale riservato ai malati
“Rivivere il gusto, il gusto di rivivere” è il titolo del nuovo lavoro di Roberta Schira, esperta scrittrice di cucina, il primo ricettario dedicato alle persone malate con problemi di deglutizione. Dice l’autrice cremasca: «Un anno fa, l’oncologa Laura Locati e il chirurgo Walter Fontanella dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano mi hanno chiesto di realizzare un piccolo progetto ambizioso e innovativo, un ricettario per i malati di tumore al cavo orale». Si è messa al lavoro e ne è uscito «un ricettario che non è la solita tabella piena di numeri, calorie e restrizioni, ma un libretto che insegna a cucinare ricette vere (non i soliti frullati), proposte appetitose, semplici e creative per
far ritrovare ai malati la voglia di vivere attraverso il recupero del senso del gusto. Piatti che possono gustare anche familiari e amici del paziente in modo da non ghettizzarlo e obbligarlo a mangiare da solo, recuperando il piacere della quotidianità nel mangiare insieme». Il libro - attualmente non in vendita - è stato distribuito a 3000 clinici al Congresso Nazionale di Oncologia medica che si è tenuto a Milano dal 10 al 13 ottobre. “Rivivere il gusto, il gusto di rivivere” per ora non è disponibile. Si sta valutando l’ipotesi che un altro editore possa ripubblicarlo e distribuirlo a livello nazionale in modo che molte altre persone ne possano usufruire.
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Appuntamenti
Venerdì 23 Ottobre 2009
ARTE & cultura
zoom
Soncino in festa per Halloween
Halloween a Soncino. Ovvero, un serata dedicata ad Halloween, alla riscoperta di antiche leggende, personaggi suggestivi, maestosi mo-numenti e buona tavola. Ma anche spettacoli di giocoleria e mangiafuoco per grandi e piccoli, cartomanti e maghe che predicono il vostro futuro, degustazioni e cene a tema in locali tipici. visite guidate alla Rocca e laboratori per i bambini. Appuntamento sabato 31 ottobre dalle 18 negli Spazi della Rocca Sforze-
Fino a giovedì 31 dicembre cremona Mostra Collezione d'archi Sau-Wing Lam Esposizione nella Sala delle Colonne del Museo Civico Ala Ponzone in via U. Dati 4. Orario: feriali dalle 9 alle 18, festivi dalle 10 alle 18. Lunedì chiuso. Per informazioni: 0372-407269. *** Martedì 27 ottobre Cremona Convegno La Nascita dei Movimenti Conversazioni e riflessioni sull'arte e sui movimenti pittorici organizzate dall'associazione culturale "Eridano", dalle 17.30 alle 19. Appuntamento nella Sala Riunioni della sede Avis in via Massarotti 65 (costo 15 euro). Per informazioni: 0372-458922. *** Fino a domenica 25 ottobre Soresina Mostra Opere di Alessandro Barbati In mostra le nature morte “pointillisme” del pittore Alessandro Barbati, presso l' Atelier Zumbolo in via Zucchi Falcina. Orario: sabato e domenica ore 10-12 e 16-9; feriali ore 17-19. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0374-349411.
sca (per informazioni 0374-83675). Tra le proposte c'è “La Cena con delitto”, a cura degli attori di Teatro Lavori in Corso, presso l'enoteca “I cinque frati”. Il pubblico presente, tra una portata e l'altra, assiste a scene in giallo, disseminate di indizi e di prove evidenti e nascoste, che culminano con un delitto. Toccherà agli spettatori collaborare alle indagini per identificare il colpevole, le modalità e il movente dell'omicidio.
Domenica 25 ottobre San Giovanni in Croce Evento Festa del suino casalasco Tradizionale appuntamento di cultura gastronomica dedicata al nobile suino casalasco. Dalle ore 10 negli Spazi di Villa Medici del Vascello. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0375-91001. *** Martedì 27 ottobre Cremona Incontro La Nascita dei Movimenti Conversazioni e riflessioni sull'arte e sui movimenti pittorici organizzate dall'associazione culturale “Eridano”.
MUSICA & SPETTACOLO
Fino a sabato 24 ottobre Casalmaggiore Teatro Piccola Rassegna di Teatro Dialettale Le compagnie di teatro dialettale amatoriale del territorio casalasco presentano alcune commedie brillanti in vernacolo sul palco del Teatro Comunale in via Cairoli. Ecco l'ultimo appuntamenti, a partire dalle ore 21.
Dalle 17.30 alle 19 nella Sala Riunioni della sede Avis in via Massarotti 65. Per informazioni: 0372-458922. *** Fino a giovedì 29 ottobre Cremona Mostra “Luce-colore-anima” La mostra collettiva, al Centro Culturale San Vitale in piazza Sant'Angelo 1, ha coinvolto un centinaio di artisti, provenienti dall'Italia e dall'estero, che hanno interpretato personalmente il colore evidenziandone i molteplici aspetti sia psicologici che artistici. Orario: 16-18.30. Ingresso libero e gratuito
Sabato 24 ottobre "La me putina". Costo del biglietto 5 e 10 euro. Per informazioni: 0375-200434. *** Venerdì 6 novembre Cremona Lirica La voix humaine di F. Poulenc-I Pagliacci di R. Leoncavallo Tragedia lirica in un atto di J. Cocteau e F. Poulenc “La voix humaine” e Dramma in un prologo e due atti di R. Leoncavallo “I Pagliacci”. Alle 20.30 al Teatro Ponchielli Per informazioni 0372-022001. *** Da sabato 24 ottobre 2009 a sabato 28 novembre Castelverde Teatro Sipario 2009 Quinta edizione della rassegna teatrale presso il Teatro Parrocchiale in via Martiri della Libertà 3 (biglietti interi 4 euro, ridotti 1 euro). Sabato 24 ottobre alle ore 17 “Conte, Canti e Filastrocche”.
fuori provincia
Venerdì 30 ottobre Cremona Incontro Asilo, Diritto negato? Dall'Articolo 10 della Costituzione italiana ai respingimenti in mare. Guerra alle vittime delle guerre? Appuntamento dalle 15.30 alle 18.30 nella Sala Zanoni (Assessorato delle Politiche Educative) in via del Vecchio Passeggio 1. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-407922. *** Giovedì 29 e venerdì 30 ottobre Cremona Incontro L'Arte Organaria dei Lingiar-
Sabato 7 novembre alle ore 21.15 “Rumors” di N. Simon. Sabato 14 novembre alle ore 21.15 “Mani in alto”. Sabato 21 novembre alle ore 21.15 “Andy e Norman” di N. Simon. Sabato 28 novembre alle ore 21.15 “ Tutto Shakespeare”. Per informazioni: 349-3846045. *** Da domenica 1 novembre Casalbuttano Teatro Stagione del Teatro “Vincenzo Bellini” 2009-2010 Domenica 1 novembre omaggio a Gershwin e Piazzolla con il Breath Quartet. Venerdì 6 novembre “Un Ispettore in casa” con Paolo Ferrari e Andrea Giordana. Sabato 28 novembre “Amnesie” con Max Pisu. Sabato 16 gennaio “Un sogno di mare”. Omaggio a Fabrizio de Andrè. Domenica 31 gennaio “L'anatra all'arancia” con Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio. Per informazioni: 0374-362180.
Spandau Ballet, storica riunione
Gli Spandau Ballet sono tornati. La mitica band degli Anni 80, si sono riuniti per il loro Tour 2009 che fa tappa anche in Italia per due date di concerti nel mese di novembre: a Milano e a Firenze. Per l'occasione, gli Spandau Ballet (nella foto) proporranno in concerto live le canzoni che li hanno resi famosi, dalla musica pop-dance dei primi singoli come “To cut a long story short” fino ai grandi successi mondiali delle canzoni “True” e “Gold”. A Milano il concerto è previsto per il 16 novembre al Mediolanum Forum. LA BAND I cinque componenti originali della band inglese si sono riuniti dopo ben 20 anni. Tony Hadley, John Keeble, Gary Kemp, Martin Kemp e Steve Norman hanno dato l’ annuncio ufficiale della loro reunion a bordo dell’Hms Belfast, la famosa nave militare inglese ormeggiata sulle
rive del fiume Tamigi, teatro di un loro memorabile concerto all’inizio degli Anni 80. Proprio come allora, gli Spandau Ballet sono partiti per il loro giro del mondo proprio dalla Hms Belfast. I biglietti per i concerti degli Spandau Ballet sono in vendita sul circuito Ticketone.it. L'ALBUM Inoltre, la band inglese ha inciso e regalato ai tanti fans “Only when you leave”, uscito il 23 ottobre. L'album è una raccolta dei loro più grandi successi completamente riarrangiati e reinterpretati e contiene due inediti. «Quando ci siamo ritrovati e abbiamo annunciato il Reformation Tour, nessuno di noi poteva credere alle fantastiche reazioni dei fan e della critica - ha dichiarato Tony Hadley - per questo, nel momento in cui si è presentata l’opportunità di trovarci in uno studio di registrazione per suonare insieme, non abbiamo avuto un attimo di esitazione».
di fra Tradizione e Sperimentazione Convegno dedicato alla dinastia della famiglia Lingiardi, famosi costruttori pavesi di organi per la chiesa. Appuntamento nell'Aula Magna dell'Università di Musicologia in corso Garibaldi 178. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-25575. *** Fino a venerdì 30 ottobre Crema Mostra Silent Cry Mostra fotografica di Luca Pagliari dedicata a ritratti di solitudine nel Giappone contemporaneo. Orario: feriali dalle 16 alle 18; sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 presso il Teatro San Domenico in piazza Trento e Trieste. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0373-85418. *** Da sabato 24 ottobre a domenica 15 novembre Cremona Mostra Forte, Originalissimo, E. M. Futuristissimo Mostra d'arte dedicata all' artista futurista cremonese Enzo Mainardi, presso l'Adafa di Casa Sperlari in via Palestro 32. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-24679. *** Da venerdì 30 ottobre a domenica 1 novembre Pizzighettone Sagra Buongusto Nona edizione della tradizionale mostra mercato delle eccellenze enogastronomiche italiane. L'appuntamento sarà ripetuto nel week end dal 6 all'8 novembre. Ingresso gratuito. Per informazioni: 0372-730333.
L’Oroscopo della settimana
a cura di: www.oroscopo-2009.com
Questo fine d' anno vi sorprenderà positivamente, facendovi sentire insolitamente inclini e ben disposti verso i rapporti interpersonali, allargando l’orizzonte delle vostre vedute e aprendovi strade che avreste ignorato. Godrete nell’affrontare con forza e tenacia alcuni cambiamenti necessari a livello organizzativo che potrebbero presentarsi in ambito lavorativo. Situazione economica invariata. Qualche difficoltà iniziale nel soddisfare il bisogno di darsi e confrontarsi col sesso opposto, potrebbe anche demoralizzarvi. E’ una frustrazione passeggera che presto si dissolverà. La condizione lavorativa rimane per il momento invariata, ma cercate di rimanere coi nervi saldi poiché il vostro stato d’animo, un po’ pessimista, potrebbe farvi apparire le cose peggiori di quello che sono. Sentirete una forte spinta passionale che vi spingerà verso scelte coraggiose, dettate da un forte bisogno di rinnovamento. E’ il momento di prendere delle decisioni e di valutare se interrompere una storia finita. Una sorta di incertezza interiore vi spinge a mettere sotto esame coloro che vi circondano, compreso il partner. Attenti a non esagerare! I single dovranno aspettare. Una sorta di smania vi causerà ai nati un po’ di nervosismo, talora eccessivo nel contesto lavorativo. Cercate di controllare le reazioni e di non essere troppo polemici. Non aspettatevi troppo dal lavoro, i cambiamenti e le gratificazioni che sembravano imminenti, tarderanno a presentarvisi. Per quanto attiene ai soldi, evitate gli stravizi, limitandovi allo stretto necessario. I sentimenti tendono a consolidarsi e le relazioni iniziate la scorsa estate cominciano a prendere forma. Momento di pausa per i single, l'autunno sarà più stimolante. Il lavoro sta per premiarvi, facendovi loro raccogliere i primi frutti, risultato degli sforzi e dell’intensa passione profusa nei mesi passati. Buone possibilità anche per chi è in cerca di un’occupazione. L’ottimismo e la serenità di cui state beneficiando, senza ombra di dubbio vi sono di grande aiuto nel confrontarvi col prossimo ed a cogliere al volo le opportunità che si presentano. Non siete troppo aperti e disponibili interiormente all’altro sesso, poiché tutte le energie sia fisiche che mentali sono assorbite dalla necessità di affermarvi ed indirizzate verso la soluzione di problemi.
Appuntamento con la Storia
Venerdì 23 Ottobre 2009
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Rivoluzione morale: unico futuro possibile per i giovani
Daniele Manin e la Repubblica di Venezia Risorgimento, Resistenza, Costituzione repubblicana: i tre pilastri dell’Italia unita di Fabio Tumminello
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Deriva antirisorgimentale in un Paese dalla Memoria corta
al secondo dopoguerra in avanti, la democrazia italiana sta affrontando oggi una delle fasi più delicate della sua storia. Prima di iniziare a raccontare di Daniele Manin e della gloriosa Repubblica di Venezia, ritengo doveroso dedicare un piccolo incipit al “problema” (perché di fatto in questi termini viene percepito da una nutrita parte dello schieramento politico di governo) relativo ai preparativi per le celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. In un Paese, per dirla con Giorgio Bocca, “oggi in un periodo di risacca e di revisionismo” (“E, dopo la Resistenza, si processa il Risorgimento”, Il Venerdì di Repubblica, 02.10.09). Nonostante i ripetuti richiami del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la “sveglia” della più alta carica dello Stato, nonché supremo custode e difensore della Carta costituzionale, non ha sortito gli effetti sperati. Ci voleva una seconda “sveglia”, quella suonata da un altro Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, alla guida del Comitato dei Garanti per il centocinquantesimo. Il Comitato, infatti, ha fornito una chiave di lettura della storia dell’Unità d’Italia tutt’altro che antirisorgimentale e localistica - come certi personaggi della politica vorrebbero propinarci in questi giorni - bensì tutta incentrata sul carattere unitario della costruzione nazionale. Un’Italia unita che proprio nella sua storia trova i passaggi e i caratteri fondamentali della propria Unità: Risorgimento, Resistenza e Costituzione repubblicana. I tre pilastri, le tre grandi stagioni del nostro Paese che proprio in queste celebrazione, come si evince dal documento redatto dal Comitato pochi giorni fa, devono trasmettere “un significato unitario”, vale a dire, “il patrimonio di identità e di coesione nazionale che gli italiani hanno maturato nella loro storia”. Il documento prosegue sottolineando un punto fon-
co-istituzionale di cui facciamo parte, anzi, di cui siamo parte integrante: l’Europa. Ecco perché gli europei devono essere “costruiti” ora, subito, mentre stiamo costruendo l’Europa. Affinché non debbano prevalere, come nel grande romanzo di De Roberto, “I Viceré” (1894), personaggi come Carlo Uzeda, il quale, incapace di percepire qualcosa di diverso dai propri gretti interessi egoistici, ne conclude che: ”Ora che l’Italia è fatta, dobbiamo fare gli affari nostri”
Daniele Manin in esilio a Parigi nel 1852
La Repubblica di Venezia: ultimo baluardo dell’Europa democratica del 1848 Il panorama politico-sociale della Venezia pre-rivoluzionaria, era caratterizzato dalla presenza di un movimento noto come “neoguelfismo” – a tendenza liberale, moderata e cattolica – i cui protagonisti aspiravano a un progetto anacronisticamente medievale in cui Comuni e Pontefice si sarebbero riuniti, per scacciare l’invasore, in una Federazione di stati italiani diretta proprio dallo stesso Pontefice. Vi era poi il mazzinianesimo, nato dalle ceneri dei moti del ’30. Giuseppe Mazzini credeva infatti in un progetto politico rivoluzionario di sollevazione popolare, che avrebbe portato alla creazione di uno Stato repubblicano con capitale Roma. La nuova organizzazione politica creata da Mazzini, la “Giovane Italia”, seppe ben presto conquistare la sinistra
Daniele Manimn e il figlio Giorgio alla presa pacifica dell'arsenale di Venezia il 22 Marzo 1848
damentale che, proprio negli ultimi giorni, è risultato essere un campo minato di discussione e confronto: “L’unità di un popolo si misura dalla tenuta delle sue istituzioni, sulla capacità di fare di tante terre, distinte e anche lontane, un territorio integrato (...) dalla monarchia alla Repubblica; dall’oligarchia liberale alla democrazia aperta a tutte le classi; dallo Stato centralizzato alle autonomie territoriali, al federalismo; dall’emarginazione delle donne dalla vita pubblica e sociale alla loro partecipazione; dai diritti di libertà ai diritti sociali, la salute, il lavoro, l’istruzione; dallo Stato guardiano allo Stato del benessere; dalla separazione società-Stato, alla nazionalizzazione delle masse, allo Stato pluralista; dallo Stato confessionale alla laicità dello Stato”. Questo è il cammino del nostro Paese: un iter storico travagliato e difficile, ma anche fonte di speranza per un futuro ancora tutto da costruire. Voglio ancora una volta riprendere la celebre frase di Massimo D’Azeglio “Abbiamo fatto l’Italia, ora dobbiamo fare gli italiani”. Se non prendiamo consapevolezza delle nostre origini, non potremo mai adeguatamente concepire la nuova grande famiglia politi-
del movimento nazionale con l’obiettivo di creare un’Italia unita e indipendente. In questo quadro politico, nel periodo appena precedente lo scoppio della Rivoluzione veneziana, ebbe un’importanza particolare la costruzione della ferrovia Milano-Venezia: la “Ferdinandea”, come venne ribattezzata. Essa, infatti, presentava dei vantaggi politici a lungo termine di notevole importanza, basti citare per esempio, l’incontro tra Daniele Manin e Carlo Cattaneo che, in chiave unitaria, segnò positivamente la vita del protagonista democratico veneto. Ma non va dimenticato che la vera premessa per la successiva reazione a catena degli eventi rivoluzionari, nei dominii asburgici italiani, è la rivoluzione esplosa a Vienna il 13 marzo del 1848. Una rivolta borghese, appoggiata dal popolo e dagli studenti, che mise fine al lungo potere del primo ministro Matternich il quale dovrà per questo riparare in Inghilterra. Infatti, il rilancio su scala europea della rivoluzione, avvenne proprio grazie alla rivolta viennese che “libera” le rivendicazioni di unità, indipendenza e libertà dei popoli oppressi.
La mattina del 17 marzo 1848, Daniele Manin e Niccolò Tommaseo furono liberati e letteralmente trasportati a spalle dalla folla lungo il breve tratto che separava le prigioni da piazza San Marco. Ed è dal palazzo del governatore di piazza San Marco che Manin arringa per la prima volta i veneziani. Egli era notoriamente un moderato e, per questo, consiglia alla folla la moderazione non senza tuttavia concludere con le seguenti parole: “Vi hanno per altro tempi e casi solenni (...) nei quali l’insurrezione non è pur diritto ma debito”. Pur essendo un moderato, egli è dunque ben cosciente che la moderazione non significa facile compromissione o deresponsabilizzazione. In effetti, quella che si svolge in quei giorni e in quelle ore, è una vera e propria reazione a catena: il 12 gennaio era scoppiata la rivoluzione a Palermo e il 18 marzo inizia l’insurrezione di Milano con le famose Cinque Giornate. Il 22 e il 23 marzo, avviene a Venezia l’insurrezione degli operai dello storico Arsenale e Daniele Manin restaura la gloriosa Repubblica veneta di San Marco. Manin rappresenta un’eccezione tra i leader del Risorgimento, poiché è uno tra i pochissimi che si dedica con passione oltre che alla vita politica, anche alla vita famigliare. In questo senso Daniele e la moglie Teresa rappresentano il modello della famiglia democratica centrata sull’intimità domestica ma anche sul rapporto paritetico fra i coniugi nella loro funzione educativa ispirata alla pedagogia roussoniana. Mi pare importante ricordare questo aspetto della personalità di Manin perché egli incarnò i valori della famiglia repubblicana fondata sui valori liberal-radicali e patriottici. Basti pensare che egli porterà con sé il figlio Giorgio durante il terribile periodo della rivoluzione. Come sappiamo, Venezia resisterà a lungo e sarà l’ultimo caposaldo rivoluzionario a cadere: il 2 aprile 1849 vengono conferiti i pieni poteri a Manin per la difesa della città contro gli austriaci. E, infine, il 24 agosto, dopo un lunghissimo assedio caratterizzato da fame e da epidemie, la gloriosa Repubblica di Venezia è costretta alla resa. Questa lunga resistenza fu possibile grazie alla capacità di coesione delle diverse forze sociali che la sostennero. Per dirla con P. Ginsborg, “fu il contributo delle classi popolari urbane alla rivoluzione e il rapporto istintivo che Manin instaurò con esse (...) non è facile trovare un caso analogo nel resto d’Europa”. “The Times” scriverà nel 1849: “Venezia ha saputo ancora trovare tra le sue mura uomini capaci di governare e un popolo non indegno di essere libero”. Lo Stesso V. Hugo invitò i francesi a riconoscere che i veneziani avevano saputo creare una “vera democrazia”. Nel suo “Ultimo discorso al poggiolo”, rivolgendosi alla Guardia Civica Veneziana il 3 agosto 1849, Manin, spesso interrotto dall’emozione, ebbe a dire: “Militi cittadini, nella nostra rivoluzione in ben 17 mesi si mantenne puro quel nome di Venezia già vilipeso ed ora venerato da amici e da nemici. Il merito principale è dovuto allo zelo costante, infaticabile, della Milizia cittadina (...) A voi spetta salvare questo patrimonio ai figli vostri, forse ad un tempo molto vicino; a voi spetta quest’opera grande, senza la quale tutto quello che fu fatto andrebbe perduto”. La scelta di rivolgersi alla Guardia Civica non è affatto casuale, essa infatti, rappresenta il popolo in armi proprio per la sua composizione democratica che include tutti i cittadini dai 18 ai 55 anni. In questo senso Daniele Manin intese rendere omaggio a un’istituzione repubblicana che rappresenta il popolo in armi e il “palladio” della libertà. La rivoluzione morale dei giovani La rivoluzione veneziana del 1848-49 è stata la rivoluzione dei giovani. E’ lo stesso Paul Ginsburg a sostenerlo in “Daniele Manin e la rivoluzione veneziana del 1848” (Einaudi, To 2007). Anche se i leader, e lo stesso Daniele Manin, erano uomini di mezza età o addirittura veterani napoleonici, “la necessità di combattere, di arruolarsi volontari, di rischiare la propria vita giovanissimi, diventò un imperativo per le generazioni del biennio ’48-49”. Inoltre, non bisogna dimenticare che, storicamente, la Repubblica veneta era stata caratterizzata da una solida classe dirigente che
significò la longevità politica della stessa Repubblica. Una classe dirigente degna di questo nome, che non esitava a imbarcare, senza favoritismi, i propri “rampolli” per andare a combattere nelle varie battaglie contro i turchi. Questa è una lezione di serietà politica che la classe dirigente veneta ci invia attraverso il tempo; ed è una lezione sulla quale dovremmo meditare, soprattutto noi giovani, se vogliamo essere all’altezza del “compito storico”che ci attende: diventare cittadini europei. Noi oggi, giovani italianieuropei, eredi di una Patria sognata dai nostri coetanei fratelli veneziani di allora, e figli di una ancor più grande “Patria comune” (l’Unione Europea), dobbiamo anche noi “combattere e arruolarci volontari” affinché questa Patria comune si trasformi in un condiviso sentimento di identità collettiva di popolo, riconosciuto, appunto, nell’Unione degli Stati europei da quegli stessi cittadini che solo ora, politicamente e istituzionalmente, ne fanno parte. Deve sbocciare una nuova “Primavera dei popoli” d’Europa come unico, imprescindibile e necessario paradigma sopra il quale, e dal quale, costruire quel sentimento europeo, quella appartenenza europea, quell’amore “romantico” e ottocentesco per l’Europa, oggi ripetutamente ostacolato e ostracizzato dai “moderni assolutismi” reazionari, nazionalistici ed euroscettici (per dirla in termini odierni).
usare le parole dell’ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in un discorso indirizzato ai giovani: “voi siete cittadini europei nati in Italia”. Ed è proprio così! E’ solamente recuperando il sentimento patrio garibaldino e mazziniano, cioè antinazionalistico e antimperialistico, come solo e unico sentimento patrio originario, che possiamo “nutrire” il sentimento della nostra comune Patria Europea. Perché? Perché il sentimento patrio, quale appartenenza originaria, è un sentimento di affermazione di libertà e di esistenza, di diritto a crescere e svilupparsi autonomamente secondo il principio mazziniano di autodeterminazione. Il nazionalismo, invece, rappresenta la tipica alienazione/degenerazione novecentesca del sentimento patrio originario, vale a dire il diritto all’indipendenza di ogni popolo. “Oggi in Spagna, domani in Italia”, recitava il celebre discorso pronunciato da Carlo Rosselli nel novembre del 1936 alla radio di Barcellona durante la guerra civile spagnola. Ora, cari coetanei, fermiamoci un attimo a riflettere. Alla luce della degenerazione nazionalistica novecentesca (il secolo dei grandi totalitarismi, chiusosi con il fallimento delle economie liberiste e con un selvaggio processo di globalizzazione), alla luce di ciò, noi giovani italianieuropei abbiamo la possibilità (e il sacrosanto dovere!) di comprendere, acquisire e riformulare in
Manin e Tommaseo liberati dal carcere e portati intrionfo in Piazza San Marco
Gli unici che possono veramente dar vita a questo grande processo di integrazione europea, profondamente e intimamente rivoluzionario, siamo noi giovani italianieuropei. Perché questo avvenga, però, è necessario che la nostra generazione compia una rivoluzione morale che sia, anzitutto, una liberazione dal giovanilismo, dal “buonismo”, dal disinteresse, dalla demagogia, dalla politica come tifo, dal populismo, dall’ignoranza e dal consumismo sfrenato. Riappropriarci di noi stessi, significa, prima di tutto, ritrovare i fondamenti della cittadinanza, quale espressione della libertà repubblicana. Il corrispettivo della nostra generazione che combatté nel biennio ’48-49 erano giovani, “aspiranti italiani”, che fondavano i propri ideali sull’onore e sulla virtù come nuovi e necessari valori patriottici, quali radici politiche indispensabili per una nova identità collettiva di popolo. Anche noi oggi, giovani italianieuropei, nonostante l’etichetta di “generazione apolitica”, quale risultato di un selvaggio consumismo, dobbiamo orientare i nostri valori, e quindi i nostri fini, verso una nuova Patria comune ancora da costruire “sentimentalmente”: l’Europa come Unione dei popoli europei, cioè come identità collettiva di popolo, quale imprescindibile fondamento di una comunità civile e politica. Noi oggi, “aspiranti europei”, dobbiamo approdare in Europa come popolo consapevole delle proprie origini e non come orfani di una Patria abbandonata da coloro che nella storia del nostro Paese hanno, da una lato, trasformato la purezza del sentimento patrio originario in una demagogica “retorica patriottarda” frutto del nazionalismo e, dall’altro, da coloro che hanno imperdonabilmente tardato a riconoscere la fecondità dell’ideale democratico e liberale del Risorgimento, quale unica e sola religione civile della libertà. Per
termini moderni un sentimento patrio comune. In che termini? Nell’unico modo possibile, cioè recuperando il sentimento patrio mazziniano dei giovani rivoluzionari del 1848. Solo se i giovani europei di oggi (italianieuropei, tedeschieuropei, francesieuropei...di oggi) saranno in grado di recuperare il sentimento patrio di libertà e autodeterminazione che fu dei “giovani europei” del 1848, solo in questi termini, dicevo, possiamo diventare dei patrioti europei e quindi cittadini europei a pieno titolo. Quindi non rinnegando l’ideale patrio originario (come fin troppo spesso viene fatto da una parte consistente della nostra generazione, ingrata e schiava di assurdi retaggi ideologici del novecento, ostile a tal punto da non riconoscere l’importanza politica del nostro tricolore per il quale gli eroi della Resistenza antifascista diedero la vita!), non rinnegandolo, dicevo, ma grazie ad esso crescere e costruire il nostro futuro. Ora sta a noi recuperare il testimone del repubblicanesimo delle origini! Dobbiamo rifiutare tanto i nazionalismi e i totalitarismi del Novecento, quanto, e a maggior ragione, l’odierno mito delle “piccole patrie formato territoriale”, frutto del localismo, dell’arroccamento corporativo e dell’egoismo che pretendono la libera circolazione delle “merci” ma non delle “genti”! Ecco, dunque, che il recupero del sentimento nazionale non può non passare oggi dal recupero del sentimento rivoluzionario della “Primavera dei popoli” europei del 1848. E in questo senso, la figura di Daniele Manin e della Repubblica di Venezia, assumono per noi oggi un significato esemplare: il necessario recupero della matrice repubblicana come vera religione civile della libertà e allo stesso tempo come sola difesa possibile dai “moderni assolutismi” e dalle “moderne teocrazie” del denaro e dello spirito. E’ arrivato il momento di prenderne coscienza!
Televisione&Cinema Programmi Televisivi da Sabato 24 a Venerdì 30 Ottobre 2009
Tante conferme e alcune novità nel telefilm poliziesco di Raitre
Le indagini della nuova squadra S ono tornate le storie del commissariato Spaccanapoli: ogni mercoledì alle 21.10 su Raitre, va in onda, infatti, la seconda stagione de “La nuova squadra”. LA NUOVA SERIE La decima contando anche “La squadra”, è composta da 22 episodi, per un totale di undici serate. Ritroviamo i personaggi di sempre, Rolando Ravello, Pietro Taricone, Elaine Bonsangue, Antonio Milo, Teresa Saponangelo, Ciro Esposito, Tony Sperandeo, Federico Tocci, Gennaro Silvestro e Antonio Pennarella, ma ci sono un nuovo vice questore, Andrea Lopez, interpretato da Marco Giallini, che rimette tutti in riga (compreso l’ispettore Vitale con cui inizialmente ha un rapporto difficile) e un nuovo spietato boss, con un passato nei servizi segreti, Antonio Barone detto “Il
Andrea Giallini interpreta il vice questore Andrea Lopez
A lato il cast de “La nuova squadra” che propone su Raitre gli episodi della seconda stagione. Sopra un'immagine del telefilm
TV
RAIUNO
RAIDUE
RAITRE
LA 7
SABATO 24
DOMENICA 25
LUNEDI’ 26
cafone” e interpretato da Andrea Tindona, che ha intenzione di annientare il clan Profeta e chiunque si metta sulla sua strada. Nei nuovi episodi, in cui si continuano a raccontare la storia di Napoli dal punto di vista dei poliziotti e delle loro famiglie, la distinzione tra bene e male è ancora più netta rispetto alle serie precedenti, come assicura il produttore esterno della fiction Roberto Sessa di Grundy Italia: «Effettivamente la serie dell’anno scorso era “anomala” rispetto alle precedenti avevamo provato a dare un nuovo senso alla fiction, iniziando a far vedere i rapporti tra bene e male con sfumature. In questa decima edizione abbiamo fatto un’operazione di rientro. In ogni caso La squadra è la serie più longeva che abbiamo in Italia. Quella dello scorso anno era un’operazione ardita e in così tante edizione è possibile prendere strade diverse da quelle che erano state progettate inizialmente. L’importante è saper correggere il tiro». L'EPISODIO In onda il 28 ottobre, s'intitola “Il voto nostro”. Lopez sta conducendo un’indagine all’insaputa dei colleghi. Le sue mosse, però, vengono spiate dal nuovo falco Bianca Savarese (Irene Ferri), che è ricattata dai servizi segreti. Nel frattempo, Sciacca e Battiston sono alle prese con una truffa. Raitre, mercoledì 21.10
MARTEDI’ 27
“Californication” è tornato su Italia 1
Su Italia 1, il mercoledì alle ore 23, va in onda la seconda inedita stagione di “Californication”, la serie della Showtime, che racconta la storia di Hank Moody (David Duchovny), uno scrittore divorziato, che eccede in tutto, in particolar modo nel sesso. Alla fine della passata stagione avevamo lasciato Hank che si ricongiungeva con la sua ex moglie Karen (Natasha McEllhone), proprio quando quest’ultima stava per sposarsi con Bill (Damian Young), il suo promesso sposo. Nella nuova stagione, formata da dodici episodi, Hank deve provare a fare il marito e il padre modello per far felice sua figlia adolescente Becca (Madeleine Martin). In campo lavorativo, lo scrittore viene contattato da un produttore musicale conosciuto in prigione, Lew Ashby (Callum Keith Rennie),
MERCOLEDI’ 28
per scrivere la sua biografia, ma questi lo porterà nuovamente sulla cattiva strada. Non bisogna poi dimenticare che c’è sempre Mia (Madeline Zima) che continua a provocarlo. Cambia vita anche al suo avvocato Charlie Runkle (Evan Handler) che, dopo essere stato licenziato per atti osceni in ufficio, decide di diventare agente della pornostar Daisy (Carla Gallo). La sua vita coniugale con la moglie Marcy (Pamela Adlon) subirà dei nuovi scossoni... L’ideatore della serie Tom Kapinos ha affermato: «Il motivo per cui ho scelto di chiudere la prima stagione su quel momento felice è perché nella seconda stagione la famiglia Moody sorriderà molto meno e dovrà fare i conti con la dura realtà». Italia 1, mercoledì ore 23
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12.00 13.30 14.00 14.30 16.10 17.00 17.10 17.45 18.50 20.00 20.35 23.05 23.10 00.45 02.10
LA PROVA DEL CUOCO TG 1/ TG1 SPORT EASY DRIVER. Attualita' LINEABLU. Attualita' DREAM ROAD. Doc TG1 A SUA IMMAGINE. Attualita' PASSAGGIO A NORD OVEST L'EREDITA'. Quiz TG1 - RAI SPORT AFFARI TUOI. Quiz TG1 Telegiornale CASOMAI. Film TG1 NOTTE 7/8. Film
10.55 12.00 12.20 13.30 14.00 15.30 16.30 18.50 20.00 20.40 21.30 23.25 23.30 00.35 00.55
SS MESSA - ANGELUS RECITA DELL'ANGELUS LINEA VERDE ESTATE TG1 Telegiornale/Focus DOMENICA IN. L'ARENA. Var DOMENICA IN. 7 GIORNI. Var TG1 L.I.S. L'EREDITA'. Quiz TG1 - RAI TG SPORT AFFARI TUOI. Varieta' LE SEGRETARIE DEL SESTO TG1 TELEGIORNALE SPECIALE TG1. Attualita' TG1 Notte / CHE TEMPO FA APPLAUSI. Attualita'
06.30 06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10
TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' LE SEGRETARIE DEL SESTO. 2°punt 23.10 TG1 TELEGIORNALE 23.15 PORTA A PORTA
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UNOMATINA. Attualita' LINEA VERDE ESTATE VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' SHALL WE DANCE?. Film TG1 - TELEGIORNALE PORTA A PORTA TG 1 Notte/Focus
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TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA TG PARLAMENTO / TG1 L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' DON MATTEO 7. Fiction TG1 - PORTA A PORTA FILO DA TORCERE. Film
06.30 06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20 03.50
TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' I MIGLIORI ANNI. Varieta' TG1 TELEGIORNALE TV7. Attualita' LA TEMPESTA.Film
10.40 11.20 13.00 13.25 14.00 16.00 17.10 18.00 18.10 19.00 20.25 21.05 22.40 23.15 23.25
TG2 / QUELLO CHE MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO DRIBBLING. Sport X FACTOR. Reality show SCALO 76 TALENT. R. show SERENO VARIABILE. TG2 Notizie/Meteo 2 PRIMEVAL. Telefilm X FACTOR. Reality show ESTRAZIONI DEL LOTTO/ TG2 COLD CASE. Telefilm SABATO SPRINT TG2 NOTTE. Varieta' TG2 DOSSIER. Documentario
10.05 CI VEDIAMO DOMENICA. Att 11.30 XXXV EDIZIONE GIORNATE INTERNAZIONALI STUDIO CENTRO RICERCHE PIO MANZU' 13.00 TG2 GIORNO/MOTORI/METEO 13.45 QUELLI CHE... ASPETTANO 15.30 QUELLI CHE IL CALCIO.Varieta' 17.05 STADIO SPRINT. Sport 18.00 TG2 - Notizie/Meteo - 90°Minuto 19.00 NUMERO UNO. Sport 19.25 E-RING. Telefilm 20.30 TG2. Notizie 21.00 NCIS. Telefilm 21.50 HERPER'S HSLAND. Telefilm 22.35 LA DOMENICA SPORTIVA
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.20 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 23.10 23.25
TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. ITALIA SUL 2. Varieta' SCALO 76 TALENT. R. show LAS VEGAS. Telefilm TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE VOYAGER. Documentario TG2 NOTTE. Varieta' LA STORIA SIAMO NOI
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.20 18.05 19.00 19.35 20.25 21.05 21.50 23.40
TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' SCALO 76 TALENT. R. show LAS VEGAS. Telefilm TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO SENZA TACCIA. Telefilm CRIMINAL MINDS. Telefilm LAW & ORDER. Telefilm
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.40 17.20 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 24.00 00.15
TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' SCALO 76 TALENT. R. show LAS VEGAS. Telefilm TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG 2 NOTIZIE X FACTOR. Reality show TG2 NOTIZIE SCORIE. Varieta'
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I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME - MEDICINA 33 MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' SCALO 76 TALENT. R. show LAS VEGAS. Telefilm TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA11 LOTTO - TG2 NOTIZIE ANNOZERO. Attualita' - TG2 METTICI LA FACCIA. Prosa IL CARTELLONE DI PALCO E RETROPALCO. Attualita'
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TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' TG2 EAT PARADE. Attualita' IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' SCALO 76 TALENT. R. show LAS VEGAS. Telefilm TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 CINDERELLA MAN. Film TG2 NOTIZIE L'ERA GLACIALE. Attualita' ...E LA VITA CONTINUA. Film
11.45 12.00 12.20 12.40 14.00 14.45 15.50 15.55 16.20 16.45 18.10 18.55 20.00 21.05
TGR AGRICOLTURA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR TGR SETTIMANALE. Attualita' SCI COPPA DEL MONDO. Att TGR REGIONE meteo -tg3 TGR PIXEL - SPEC. AMBIENTE TG3 FLASH L.I.S. Sport SABATO SPORT SPORTABILIA. Sport CICLISMO GIRO D'ITALIA 90° MINUTO. SERIE B TG3 METEO - TG REG - TG3 BLOB / CHE TEMPO FA ULISSE: IL PIACERE DELLA SCOPERTA. Documentario
09.00 12.00 12.20 12.40 14.00 15.00 15.05 18.00 19.00 20.00 21.30 23.25 23.40 00.40
ATLETICA LEGGERA TG3 sport - TG3 persone OKKUPATI. Attualita' SCI Coppa del mondo. Sport TG 3 - TGR - METEO -IN 1/2 H TG3 REGIONE FLASH L.I.S. ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Attualita' PER UN PUGNO DI LIBRI.Quiz TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB/CHE TEMPO FA. Var REPORT. Attualita' TG3 - TG REGIONE GLOB. Varieta' TG 3 -METEO
14.00 14.50 15.15 15.40 16.00 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.10 24.00 01.15
TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE ZORRO. Telefilm TG3 GT RAGAZZI/CARTONI COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L'HA VISTO? REPLAY. Sport TG REGIONE LINEA NOTTE LA CORTINA DI VETRO
13.10 14.00 14.50 15.15 15.40 16.00 17.00 17.50 19.00 20.00 20.35 21.10 23.20 24.00 02.00
VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE ZORRO. Telefilm TG3 GT RAGAZZI - CARTONI COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB - LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap BALLARO'. Attualita' PARLA CON ME. Varieta' TG REGIONE LINEA NOTTE RAI NEWS 24
13.10 14.00 14.50 15.15 15.40 16.00 16.10 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.10
VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE ZORRO. Telefilm TG3 GT RAGAZZI CARTONI COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap LA NUOVA SQUADRA. Tf SPECIALE 90° MINUTO
13.10 14.00 14.50 15.15 15.40 16.00 16.10 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.20
VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE ZORRO. Telefilm TG3 GT RAGAZZI CARTONI COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap LA MASCHERA DI FERRO. F PARLA CON ME. Varieta'
13.10 14.00 14.50 15.10 15.40 16.00 16.10 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.25
VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE ZORRO. Telefilm TG3 GT RAGAZZI CARTONI COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap BLU NOTTE - Misteri Italiani PARLA CON ME. Varieta'
10.10 10.45 12.30 13.00 15.00 16.10
L'INTERVISTA. Attualita' SUPERBIKE. Portogallo TG LA7 - SPORT 7 JACK FROST. Telefilm SUPERBIKE. Portogallo LASSU' QUALCUNO E' IMPAZZITO. Film I MAGNIFICI SETTE. Telefilm TG LA7 VICTOR VICTORIA. Varieta' L'ISPETTORE BARNABY. Tlfm BORDER CROSSING. Film TG LA7 M.O.D.A. Attualita' 25° ORA. Attualita'
09.15 10.10 10.30 11.15 11.50 13.00 13.30 14.50 15.20 16.00 17.45 20.00 20.30 21.00 23.45
OMNIBUS LIFE - WEEK END LA SETTIMANA. Attualita' COOL STUFF. Attualita' PREGARA. Sport SUPERBIKE. Gara 1 TG LA7 - SPORT 7 L'UOMO CHE SAPEVA TROPPO.F PREGARA. Sport SUPERBIKE. Gara 2 MAKE HAMMER. Telefilm LA REGINA D'AFFRICA. Film TG LA7 S.O.S. TATA. Doc MADE IN ITALY. Film CITTA' CRIMINALI. Doc
10.15 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 00.35 01.00
DUE MINUTI UN LIBRO. Att MATLOCK. Telefilm L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK RISATE ALL'ITALIANA. Film STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita L'INFEDELE. Attualita' REALITY. Attualita' TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita
10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 00.25 00.30 01.30
MATLOCK. Telefilm L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK LETTERA AL KREMLINO.Film STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita IMPERO. Documentario VICTOR VICTORIA. Varieta' TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita ALLA CORTE DI ALICE. Telfilm
10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05
MATLOCK. Telefilm L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK IL TERZO SEGRETO. Film STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita SILVERADO. Film VICTOR VICTORIA. Varieta' TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita
10.10 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.30 01.45 01.10
DUE MINUTI UN LIBRO MATLOCK. Telefilm L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK LO SBARCO DI ANZIO. Film STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita BENVENUTI IN PARADISO. Film VICTOR VICTORIA. Varieta' TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita
10.10 10.25 11.25 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05
DUE MINUTI UN LIBRO MATLOCK. Telefilm L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK L'ORA DELLE PISTOLE. Film STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita NIENTE DI PERSONALE. Att SENZA TITULI. Attualita TG LA7
18.15 20.00 20.30 21.10 23.00 01.15 01.05 01.40
19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 00.50 01.10
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Venerdì 23 Ottobre 2009
IL NASTRO BIANCO
CINEMA programmazione settimanale CREMONA Megacine Cremonapo (199.404.406) www.cremona.megacine.it Da qualche settimana il Megacine situato nel centro commerciale Cremona Po è chiuso a causa del cambio di gestione. La riapertura al momento non è stata ancora decisa. Ve ne daremo comunque comunicazione prossimamente.
Filo (0372 411252) • Oggi Sposi Tognazzi (0372 458892) • Up • Bastardi Senza Gloria Cine Chaplin (0372-453005) • Bruno
CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Up (3D e 2D) • Parnassus • La Battaglia Dei 3 Regni • Bastardi Senza Gloria • Bruno • Oggi Sposi - Lunedì "ora o mai più" Le mie grasse vacanze greche - Martedì Cineforum Motel Woodstock - Mercoledì, Over 60 Oggi sposi
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- Giovedì, Cineforum La doppia ora
PROSSIMAMENTE... Un villaggio protestante nel nord della Germania. Anni 1913-1914. La vita si presenta con i ritmi delle stagioni e con la sua monotona ripetitività. Fino a quando accade un fatto inspiegabile: il medico si frattura gravemente una spalla in seguito ad una caduta da cavallo dovuta ad un filo solido ma invisibile teso sul suo percorso. A raccontare gli avvenimenti è la voce di un anziano: all’epoca dei fatti era l’istitutore arrivato in loco da un paese non troppo lontano. L'attentato al medico però non resta isolato. Altri eventi si susseguiranno sotto lo sguardo attento e misterioso dei bambini delle varie famiglie. Il regista Haneke, in pratica, continua lucidamente e implacabilmente la sua analisi delle relazioni tra gli esseri umani.
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Oggi Sposi • La Battaglia Dei Tre Regni • Io, Don Giovanni • Bruno • Julie & Julia • Lebanon • L'incredibile Viaggio Della Tartaruga • Parnassus • Oggi Sposi
Regia: Michael Haneke • Genere: Drammatico
CINEMA - S’intitola “Julie & Julia”. Tra le protagoniste anche Meryl Streep
Due donne salvate dall’arte culinaria
La pellicola racconta le vicende di Julie Powell, una disincantata trentenne che vive nel Queens, lavorando come una frustratissima segretaria in un noioso ufficio pubblico. E’ proprio per ravvivare la sua esistenza, che la giovane donna decide d’impossessarsi del libro di cucina della madre intitolato “Imparare l’arte della cucina francese” e scritto da Julia Child nel 1961. Dopo averlo letto, stabilisce di preparare tutte le 524 ricette nel giro di un anno, dal potage parmentier alle più virtuose preparazioni a base salse e interiora. Nel frattempo, il blog in cui racconta la sua impresa diventerà uno dei più popolari della rete, e perfino la novan-
tenne autrice del libro lo consulterà, criticandola apertamente. Le due donne, nonostante abbiano vissuto e stiano vivendo due vite separate nel tempo e nello spazio, hanno una cosa in comune: l’essere state salvate dall’arte culinaria. Nel cast, il ruolo di Julia è interpretato da Amy Adams. Accanto alla protagonista spicca la presenza di Meryl Streep. Con loro recitano Stanley Tucci, Vanessa Ferlito, Jane Lynch, Dave Annable, Mary Lynn Rajskub, Chris Messina, Jillian Bach e Tom Stratford. Il film “Julie & Julia” ha chiuso la quarta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma che si è tenuta dal 15 al 23 ottobre sotto l’Alto Patronato del presidente della Repubblica. Meryl Streep è stata ospite del Festival per presentare la pellicola, fuori concorso nella selezione ufficiale, e per ritirare il “Marc'Aurelio d’Oro” alla carriera, premio che negli scorsi anni è stato assegnato ad altri grandi interpreti del cinema mondiale come Sean Connery, Sophia Loren e Al Pacino. Inoltre Meryl Streep è stata la protagonista di un incontro con il pubblico e la stampa nell’ambito della sezione “L’altro Cinema-Extra”.
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CANALE 5
ITALIA 1
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DOMENICA 25
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PRIMA PAGINA TG5 MATTINA - TRAFFICO LOGGIONE. Musicale MAURIZIO COSTANZO SHOW TG5 - METEO 5 BELLI DENTRO AMICI. Reality Show VERISSIMO. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' C'E POSTA PER TE. Varieta' CASHMERE MAFIA. Telefilm TG5 NOTTE/METEO 5 LA BANDA. Film
06.00 07.55 08.00 08.50 09.45 13.00 13.40 18.50 20.00 20.40 21.30 23.35 01.30 02.00 02.15
10.00 10.45 11.20 12.25 13.00 13.40 14.05 15.55 18.00 18.30 19.00 19.35 21.10 23.30 01.20
XENA. Telefilm E ALLA FINE ARRIVA MAMMA TV MODA. Varieta' STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT - TG COM TIL DEATH. Telefilm GEORGE AND THE DRAGON. F PRIMI BACI. Film QUELLI DELL'INTERVALLO. Sit STUDIO APERTO/METEO MR. BEAN BALTO. Film 8 AMICI DA SALVARE. Film UNDERWORLD. Film POKER1MANIA. Varieta'
09.00 10.15 12.25 13.00 13.50 15.00 16.30 18.30 19.00 21.25
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MAGNUM P.I. Telefilm GENITORI IN DIRETTA VIVERE MEGLIO. Attualita' CUOCHI SENZA FRONTIERE UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 TRIBUNALE FORUM. Attualita' PERRY MASON. Telefilm PSYCH. Telefilm PIANETA MARE. Attualita' TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER RANSOM - IL RISCATTO Film GUIDA AL CAMPIONATO
Genere: Commedia
di Nora Ephron
Cast: Meryl Streep, Amy Adams, Stanley Tucci, Chris Messina, Linda Emond, Mary Lynn Rajskub, Jane Lynch, Frances Sternhagen, Helen Carey, Joan Juliet Buck, Crystal Noelle, George Bartenieff, Andrew Garman, Dave Annable Durata: 123 minuti • Produzione: Scott Rudin Productions - Usa 2009
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MARTEDI’ 27
MERCOLEDI’ 28
di Giovanni Biondi La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», a cura del gruppo p ro v i n c i a l e del Partito de-mocratico, va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po e Lodi Crema Tv. Gli argomenti che verranno trattati nella prossima puntata sono: • L'approvazione della discarica di amianto da parte della Provincia di Cremona; Trasporti locali: la soppressione del Pendolino e la non realizzazione del metrò leggero tra Paullo e San donato. Ospite della trasmissione sarà Agostino Alloni, consigliere provinciale del Pd. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.10, con replica sabato alle ore 12 e domenica alle ore 18.30.
GIOVEDI’ 29
VENERDI’ 30
PRIMA PAGINA TRAFFICO - METEO 5 TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO VERISSIMO. Attualita' TG 5 - METEO 5 DOMENICA 5. Varieta' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 PAPERISSIMA SPRINT DISTRETTO DI POLIZIA 9.Fict MAURIZIO COSTANZO SHOW TG5 NOTTE - METEO 5 PAPERISSIMA SPRINT LA CITTA' D'ORO. Film
08.00 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 00.40 03.25
TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' GRANDE FRATELLO. Reality Show TG5 NOTTE/METEO WILL & GRACE. Telefilm
08.00 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30
TG5 MATTINA - MATTINO 5 FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO. Reality Show CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' IL FALCO E LA COLOMBA.Fict MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE/METEO
08.00 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.30 18.50 20.00 20.30 21.10
TG5 MATTINA - MATTINO 5 FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap opera GRANDE FRATELLO. Reality Show CENTOVETRINE. Soap opera UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' CHI HA INCASTRATO PETER PAN?. Varieta' 23.30 MAURIZIO COSTANZO SHOW
08.00 08.40 11.00 13.00 13.45 14.05 14.10 14.45 16.15 16.20 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15
TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO. Reality Show CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' DR. HOUSE. Telefilm TERRA. Attualita'
08.00 08.40 11.00 13.00 13.45 14.05 14.10 14.45 16.15 16.20 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30
TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap Opera GRANDE FRATELLO. Reality Show CENTOVETRINE. Soap Opera UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' DISTRETTO DI POLIZIA 9. Fiction MATRIX. Attualita'
GRAND PRIX. Sport MOTOCICLISMO STUDIO APERTO - METEO GUIDA AL CAMPIONATO MOTOCICLISMO. Moto gp DENNIS COLISCE ANCORA. Fl FREE WILLY 2 STUDIO APERTO - METEO HELLBOY. Film STUDIO APERTO PRESENTA: mistero - gli aglieni tra noi 23.35 GRINDHOUSE - PLANET TERROR. Film 02.10 HOLLYWOOD ENDING. Film 03.55 CLASSE DI FERRO. Telefilm
11.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 23.10
THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI GOSSIP GIRL. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT LA VITA SECONDO JIM. Tel CARTONI PRENDERE O LASCIARE. Quiz ATTACK FORCE. Film DEMOLITION MAN. Film
11.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 24.00
THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI GOSSIP GIRL. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM. Tel CARTONI PRENDERE O LASCIARE. Quiz LE IENE SHOW. Varieta' CHIAMBRETTI NIGHT. Varieta'
10.20 11.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 22.00
STARSKY & HUTCH. Telefilm THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI GOSSIP GIRL. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO/METEO/SPORT LA VITA SECONDO JIM. Tel CARTONI PRENDERE O LASCIARE. Quiz CSI: MIAMI. Telefilm THE MENTALIST. Telefilm
11.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.30 19.50 20.30 21.10 23.10 01.45
THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI GOSSIP GIRL. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO/METEO/SPORT LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz TU LA CONOSCI CLAUDIA? Film CHIAMBRETTI NIGHT. Varieta' STUDIO APERTO - La giornata
11.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.30 19.50 20.30 21.10 24.00 01.00
THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI GOSSIP GIRL. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO/METEO/SPORT LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz COLORADO. Varieta' COSI' FAN TUTTE. Varieta' POKER1MANIA. Varieta'
08.25 09.30 09.35 10.00 11.00 11.30 12.10 13.30 14.05 15.10 17.00 18.55 19.35 21.30 22.30
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BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 FORUM. Attualita' HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIERI. Soap Opera TOOTSIE. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER JULIE LESCAUT. Telefilm GANG OF NEW YORK. Film PIANETA MARE
09.45 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 16.30 18.55 19.35 20.30 21.10 23.20 01.15
BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIERI Soap opera LA MASCHERA DI FANGO. F TG4 Telegiornale - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER MISSION: IMPOSSIBLE. Film THE SCORE. Film TG 4 Rassegna stampa
09.45 10.35 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 16.35 18.55 19.50 20.30 21.10
BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIETI Soap opera TEMPESTA SUL CONGO. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER DON CAMILLO E L'ONOREVOLE PEPPONE Film 23.15 CONTROCAMPO. Sport
09.45 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 16.45 18.55 19.35 20.05 21.10 23.55 02.35
BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIETI. Soap opera DIMMI LA VERITA'. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER RAPIMENTO E RISCATTO. F MONSTER. Film LA BATTAGLIA DEL BOIA.Film
09.45 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.45 18.55 19.35 20.30 21.10 23.55 01.45 02.25
BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM LA STORIA DI UNA MONACA.F TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER IL PRIMO CAVALIERE. Film DERAILED. Film TG4 Rassegna stampa GLI SPOSI DELL'ANNO SECONDO. Film
NONNO FELICE ARTEZIP. Documentario MAGNIFICA ITALIA. Doc SANTA MESSA PIANETA MARE TG 4 MELAVERDE. Attualita' TG4 TELEGIORNALE/METEO VITE STRAORDINARIE. Doc IL CIGNO NERO. Film UN ESERCIZIO DI 5 UOMINI.F TG 4 - METEO 4 COLOMBO. Telefilm PARTITI DI TESTA. Varieta' CONTROCAMPO. Sport
LA MASCHERA DI FERRO
CINDERELLA MAN
Giovedì 29, Raitre ore 21.10
Venerdì 30 , Raidue ore 21.05
D'Artagnan é l'unico dei quattro moschettieri rimasto ancora al servizio del re come capitano. Il sovrano é il crudele Luigi XIV che sta riducendo il popolo alla fame e tiene segregato nella bastiglia un uomo coperto da una maschera di ferro, si tratta di suo fratello gemello..
Ispirato alla storia vera di James Braddock, un pugile dalla carriera alterna. Dopo una serie di importanti vittorie finì nell'ombra per riemergerne nei giorni della Grande Depressione fino a combattere per il titolo di Campione del Mondo dei pesi massimi contro il temibile (aveva già due morti a suo carico sul ring) Max Baer.
Con: Leonardo DiCaprio, Jeremy Irons, John Malkovich.
i FILM in TV
Con: Russell Crowe, Renée Zellweger.
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Venerdì 23 Ottobre 2009
MEDICINA & SOCIETA’
Con la collaborazione di
http://informagiovani.comune.cremona.it
Pianeta Giovani
SmartHand, che grande rivoluzione
La mano artificiale restituisce al paziente le capacità di presa, spinta e tatto. Un progetto da 1,8 milioni di euro
A
della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (oltre che irlandesi, danesi e israeliani) ha messo a punto una mano artificiale completa di tatto: la SmartHand. Finora, la robotica aveva inventato arti elettronici che, per quanto precisi, erano poco più che pinze mosse dalla contrazione dei muscoli del braccio. Oggi, invece, grazie ad alcuni sensori (40 per la precisione) e a quattro piccoli motori elettrici,
di Diego Corsini
mputato alla mano, a causa di una grave malattia al polso, Robin af Ekenstam, un giovane svedese, ha esultato quando la sua mano artificiale ha avvertito di nuovo le sensazioni di presa, spinta e tatto. Per la prima volta, un team europeo di svedesi dell’università di Lund e italiani
le dita artificiali restituiscono al cervello la sensazione di spinta e la consistenza di un oggetto. «E' incredibile, quando afferro un oggetto duro riesco a sentirlo sulla punta delle dita ed è strano visto che le dita non le ho più – ha commentato entusiasta Robin quando ha indossato la nuova mano -. Riesco anche a controllare molto meglio il mio movimento, visto che percepisco meglio quello che
La Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e a lato la SmartHand
sto facendo». Spiega il meccanismo Christian Cipriani, ingegnere dell’Arts Lab di Pisa, guidato dalla professoressa Maria Chiara Carrozza: «Noi del Sant’Anna abbiamo sviluppato la mano robotica, un sistema in grado di afferrare gli oggetti e allo stesso tempo con un elevato numero di sensori, che rilevano la posizione delle dita (detta propriocezione) e misurano le interazioni con il mondo esterno. Quello che è cambiato rispetto alle mani robotiche inventate finora, è l’interfaccia sensoriale. Abbiamo, cioè applicato al moncone dei micromotori primordiali che, ad esempio, appena la mano artificiale tocca una bottiglia, spingono a livello superficiale su alcuni punti dell’arto cosiddetto “fantasma” e inviano così al cervello la sensazione del tatto». Dopo un’amputazione, infatti avviene un rimappamento cerebrale, per cui alcuni punti dell’arto rimasto corrispondono al mignolo, altri all’anulare etc… In pratica, all’amputato rimane la sensazione della mano, anche se la mano non c’è più, perché è ancora presente nel nostro cervello. «Restituire la sensazione del tatto a una mano artificiale è importante, perché per quanto sofisticati siano gli arti artificiali non è facile
muoverli in maniera controllata, se non si ha la percezione di quello che si fa», aggiunge Cipriani. Gli esperimenti condotti finora non sono stati invasivi, non hanno cioè previsto un intervento chirurgico, ma in futuro si spera che l’applicazione della SmartHand sia fatta a livello neurale, impiantando degli elettrodi nel sistema nervoso periferico dell’arto residuo. In questo modo si potrebbe creare una comunicazione diretta fra cervello e mano (artificiale), che non esiste più.
INTERNET E TECNOLOGIA
Altervox, il sito dei giovani artisti italiani
Altervox (www.altervox.it), web agency attiva dal 1999, realizza la nuova presenza online dell’Associazione per il circuito dei Giovani artisti italiani (www. giovaniartisti.it), che si prefigge di documentare attività, offrire servizi e opportunità formative, favorendo i giovani che operano nel campo delle arti. L’estro creativo dell’agenzia anima il sito proponendo un layout fresco ed essenziale capace di rendere distinguibile e fruibile uno strumento informatico di facile consultazione ma denso di funzionalità. Il cuore del progetto è l’orientamento al social networking con una maggiore interazione tra gli utenti, la possibilità di segnalare o linkare le notizie
pubblicate sui principali siti di condivisione, l’opportunità di scambiare commenti, preferenze, informazioni. Queste le prime funzionalità rese disponibili che fanno parte di un più ampio disegno progettuale che si svilupperà nel corso dei prossimi 3 anni con la crescita della community e dei feedbacks degli iscritti. L’ambizioso obiettivo è far nascere in rete nuove collaborazioni artistiche, creare un tessuto che possa ampliarsi ed evolversi grazie al contributo degli iscritti e che inneschi quel procedimento di confronto indispensabile per la crescita formativa di ogni singolo creativo. D.C.
Curiosità GERMANIA: VENDUTO IL CASTELLO DI DRACULA E' stato venduto all'asta, per la metà del valore di mercato, il castello di Schenkendorf, dello scomparso Ottomar Rodolphe Vlad Dracula. Si tratta del principe Kretzulesco, ultimo esponente della celebre famiglia che ispirò l'omonimo romanzo allo scrittore irlandese Bram Stoker. Il castello, che sorge a Schenkendorf, un villaggio di circa mille abitanti nel
Brandeburgo, a circa 30 km a sud di Berlino, è stato battuto per 268mila euro. Ad acquistarlo è stata una società immobiliare di Dresda. SYDNEY: AUTO DECOLLA E FINISCE SU TETTO Paura nella notte per una famiglia di Sydney: un'auto che aveva letteralmente spiccato il volo è atterrata sul tetto della loro casa (nella foto sotto). L'auto, con
a bordo due giovani, viaggiava ben oltre i 100 km/h quando ha colpito il cordolo della mezzeria. Ha poi abbattuto un semaforo e un lampione, prima di volare per 15 metri finendo sopra il tetto. I poliziotti, accorsi dopo l'incidente, non riuscivano a trovare l'auto, ma poi hanno guardato in alto. Malgrado l'impatto, nessuno è rimasto ferito gravemente. GIAPPONE: CONSUMI BOOM DI CAFFÈ’ Il Giappone tradisce il tè per il caffè: nel 2008 il tè verde è stato bevuto dall'87,6% contro l'87,8% di chi ha scelto il caffè. I nipponici sposano quindi l'Italian style: maccha e sencha, tra le più popolari qualità di green tea, cedono il passo a espresso, cappuccino, caffè istantaneo e altri derivati. Il cambiamento è stato accertato dalle statistiche delle associazioni nazionali di categoria delle due bevande (All Japan coffee association e Ajca e Nihoncha Association). TENTA FURTO IN UNA CASA A MILANO MA SI ADDORMENTA Entrato in casa per rubare, è stato colto da un colpo di sonno e quando la polizia è arrivata, lo hanno trovato sul divano. E' successo a Milano. Il protagonista è un somalo di 32 anni, irregolare. Quan-
do i vigili sono arrivati l'hanno sorpreso che dormiva in salotto. Lui gli ha consegnato il provvedimento di espulsione. Il proprietario della casa ha deciso comunque di non sporgere denuncia; il clandestino è stato arrestato per il reato di clandestinità.
«Intanto a novembre tornerò in Svezia per sperimentare la SmartHand su un numero più ampio di persone». Fredrik Sebelius, coordinatore di SmartHand spera che «l'interfaccia neurale del futuro sia impiantata nel braccio, che a sua volta potrebbe essere collegato all'interfaccia della mano artificiale. In questo modo i segnali provenienti direttamente dal cervello sarebbero inviati all’arto e viceversa, via onde radio». Il progetto SmartHand è costato 1,8 milioni di euro.
“Peace song” di Bob Sinclar
Non c'è modo migliore di festeggiare i primi quarant'anni di vita che assaporare l'ennesima conferma di un successo mondiale che dura da più di vent'anni: lo sa sicuramente Bob Sinclar, che ha già portato il suo album realizzato a Los Angeles “Born in 69” a notevoli livelli (sebbene minori a quelli di “Western dream”) grazie anche alle prime due hit estratte “LaLa song” e“Love you no more”. L'autunno è tempo per il terzo estratto, con il quale Monsieur LeFriant torna al vecchio stile riprendendo il loop ascoltato in passato tramite successi come “World”, “Hold on e together”, ricandidando Steve Edwards come sua voce ufficiale per il messaggio colorato di Peace song, un brano house melodico e radiofonico costruito su un sample di un brano di Richie Havens, “We are everything”: un buon lavoro ma probabilmente un piccolo passo indietro per originalità rispetto alle ultime produzioni. Pregevole invece il messaggio di pace lanciato dal dj, al quale si presta bene il videoclip realizzato con la partecipazione di migliaia di persone da tutto il mondo. Interessanti remix tricolori ad opera della doppia coppia Alex Gaudino & Jason Rooney e Nari & Milani (quest'ultimo veramente esplosivo) oltre a quelli di Tristan Garner e Hardwell, tutti molto elettronici.
Coffee Break
Venerdì 23 Ottobre 2009
IL CASO Molti hanno addotto delle scuse per evitare l’evento
R
di Emilia Codignola
innegare il passato e sputare nel piatto in cui si è mangiato. Capita spesso, soprattutto ai personaggi dello spettacolo, che con difficoltà ricordano gli inizi un po’ trash. E’ il caso degli ex inquilini del Grande Fratello, che quando hanno varcato la soglia della “casa” erano dei perfetti sconosciuti, meno famosi della porta rossa per la quale passavano. Poi, con talento (poco), botte di fortu-
Gli ex “inquilini” snobbano la festa del Grande Fratello
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Sportcafè
na e doti fisiche (molto) sono riusciti riciclarsi nel mondo della spettacolo, anche se a vario titolo. Sono un gruppetto di “ingrati” che hanno deciso di saltare la grande festa d’apertura della decima edizione del reality in onda su Media-
Kakà con la maglia del Real
L’Europa boccia i presuntuosi A lato Eleonora Daniele e sopra Laura Torrisi, due ex del Grande Fratello
set. A capitanare questo gruppo è Luca Argentero, che a differenza di tanti altri, ha intrapreso con discreto successo la carriera di attore, ma gli fanno compagnia la bionda Eleonora Daniele, volto fisso di “Uno mattina”,
bloccata, a suo dire, da questioni contrattuali e Laura Torrisi. Ha dato forfait anche il vincitore della seconda edizione, Flavio Montrucchio, attore di soap e di uno spot che reclamizza un detersivo per
lavastoviglie. Forse perché l’esperienza è ancora fresca, Cristina Del Basso ha invece accettato l'invito. In fondo, il presenzialismo con scollature mozzafiato, è alla base della sua ascesa in tv.
LA STORIA Cancellato lo show di Beyoncé a Kuala Lumpur in Malesia
Il concerto è troppo sexy e... salta
Per il partito islamico è contrario alla morale Beyoncé e a lato Kuala Lumpur
L’integralismo islamico colpisce ancora lo show business made in Usa. Stavolta sotto accusa è finito il concerto di Beyoncé in programma a Kuala Lumpur, definito «contrario alla morale» e quindi soppresso (o forse solo rimandato). Curioso che la cantante avesse deciso di salire sul palco con abiti molto castigati E’ la seconda volta che Beyoncé delude i suoi fan malesi: la prima fu nel 2007, quando saltò un'altra data per lo stesso motivo. La società di produzione dello show ha dichiarato che si tratta di una scelta «unicamente dall’artista e non legata ad alcuna ragione esterna», ma fonti attendibili affermerebbero il contrario. In realtà, più che un annullamento, si tratterebbe solo di un rinvio. Beyoncé, avrebbe infatti fatto sapere di aver solo posticipato il concerto “a data da destinarsi”. Per uscire dall’inghippo, è stato pubblicato un comunicato sul sito ufficiale della cantante: «L'artista continua a portare rispetto nei confronti di tutti i popoli e della cultura di ogni nazione ed ha una grande stima verso i suoi fan della Malesia». Speriamo basti a far cambiare idea ai detrattori. Non è la prima volta comunque che il Pas
s'intromette nelle esibizioni occidentali. In passato infatti, anche Avril Lavigne e Gwen Stefani hanno subito minacce e per tenere i loro concerti, sono state costrette ad indossare abiti più “consoni” all'occasione. Mal comune, mezzo gaudio...
La rivincita dei deboli, o presunti tali. Gli arroganti, i presuntuosi e gli strapagati masticano amaro e si inchinano ai più criticati. Uno smacco difficile da sopportare, perché subìto sul palcoscenico europeo. I DELUSI Ad uscire con le ossa rotte dalla due giorni di Champions League sono stati certamente Muorinho, Kakà e il suo Real, sempre meno galattico. Partiamo dal tecnico portoghese. Ormai i lettori si saranno stufati di leggere il lungo elenco dei suoi insuccessi europei sulla panchina nerazzurra, ma stavolta il mezzo passo falso rischia di costare la qualificazione agli ottavi. Un tonfo che potrebbe equivalere a un dramma sportivo. Per non sconfessare le sue scelte, il presidente Moratti ha fatto finta di niente, ma non gli crede nessuno. Se la ride, invece, Shevchenko che con la sua Dinamo Kiev è tornato protagonista e ha zittito tutti quelli che lo ritenevano finito. Per lui pareggiare contro l'Inter è stata una soddisfazione doppia. IL DIAVOLO E che dire del criticatissimo Milan, che ha sbancato il Bernabeu. Un risultato impensabile alla vigilia e che ha mostrato i limiti di un Real a torto definito stratosferico. E Kakà? Prima della gara aveva mostrato supponenza, anche se con il suo solito modo garbato, ma in campo non si è mai visto, dando ragione a quanti lo ritengono in parabola discendente. E' il bello del calcio, che riserva sorprese. Ma per i tifosi dell'Inter sono sempre negative. Ora che per qualificarsi servirà forse vincere a Barcellona, finalmente sapremo il reale valore di Mourinho. Con la campagna acquisti perfezionata in estate, per lui le chiacchiere e le giustificazioni ora stanno a zero. fa
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lo
Venerdì 16 Ottobre 2009
SPORT
Il successo con il coriaceo Benevento ha confermato l’ottimo stato di forma della capolista Io esulto per domenica 18: evviva la “C” terza lettera di alfabeti europei. 4.000 pro Cremo allo Zini e molti altri sparsi in città esultano con me. Pazienza. Al mattino assisto alla Maratonina che mette in forse le coronarie di parecchi e di una madama che porta avanti una nona extra certamente naturale come quella che porta dietro, tutte e due proiettate verso il nero asfalto. El partido? Una quasi pena, dopo i primi due quarti di gioco e tre buone occasioni sprecate, incolpevole il prato di erba vera e il sole a rendere gradevole la temperatura. Incolpevoli medici e tecnici non citati nel ruolino scorso, per mia disinformazione. Il prepara-portieri Bianchessi, l'amico Bettoli (salutami tua mamma ). Con il dott. Bozzetti, il dott. Galbarini, con Venturato, Casati, con Rossi c'è Ghezzi: questa la 2ª rata della citazione, una rata è una rata,
non una cambiale in protesto. Questo gruppo di professionisti ha permesso alla Cremo di rappattumarsi dopo tre quarti del secondo tempo giocato alla carlona, complice l'irruenza disordinata dell'avversario, come mercoledì a Madrid, un Milan che all'ultimo batte il maestoso, dico per dire, Real Madrid e Kakà. Nel nostro piccolo i più avevano ancora fiato e voglia. Uno dei pochi teoremi del football è preciso: se giochi bene tu, gioco bene anch'io, oppure giochiamo male in due. Roberto Venturato ha stentato a dipanare la matassa, ma cambia qui e smonta là c'è riuscito come sempre tranne una volta. Lunedì prossimo c'è Monza e dopo andrò a Busto Arsizio. Due volte sui nostri spalti S. Braschi, designatore aribitrale e le cose marciano giuste. Non ditemi che è un caso, non mettete a rischio le mie coronarie. Tengo famiglia.
Cremo, brilla anche di notte! Un tiro dal limite di Nizzetto e sotto un contrasto di Zanchetta a centrocampo
E
Prima Divisione - Posticipo televisivo con il Monza lunedì alle 20.45 al “Brianteo”
di Matteo Volpi
PROBABILE FORMAZIONE
d ora anche il fattore C. Per che cosa sta la lettera C? Semplice. E’ l’iniziale di Coda (Massimo di nome), il nuovo ‘uomo-provvidenza’ grigiorosso. L’attaccante di Cava dei Tirreni che il prossimo 10 novembre festeggerà i 21 anni e che, per ora gioca poco da titolare ha regalato tre punti importantissimi alla causa grigiorossa. Contro il Benevento, vittoria al fotofinish a parte, sono arrivate alcune altre importanti indicazioni del dna vincente di questa Cremonese. Alcuni hanno parlato di una prova un po’ più approssimativa rispetto alle ultime uscite e portata a casa grazie ad un colpo di fortuna, eppure noi abbiamo contato nove tiri nello specchio della porta sannita prima della rete finale, che non sono proprio noccioline contro una squadra di tutto rispetto. La fortuna, evidentemente, va anche cercata e quando l’impronta di gioco c’è, anche contro squadre ben chiuse (saranno sempre di più da qui in poi), un colpo risolutivo può sempre arrivare. Soprattutto da calcio piazzato, nei quali la squadra dimostra di essersi allenata in modo importante. E pensare che devono ancora arrivare le punizioni di Zanchetta, che noi tutti ancora attendiamo. Nel frattempo, la striscia di risultati positivi si allunga a quota sei e in campo si è vista una squadra che nel complesso dimostra di star bene anche sotto il profilo fisico e non solo sotto quello tattico. Tirare il fiato, però, sarebbe deleterio. La vittoria di domenica (la settima su nove gare) ha consolidato ulteriormente il progetto fatto in estate
CLASSIFICA Cremonese 22 Novara 21 Arezzo 18 Varese 17 Perugia (-1) 17 Lumezzane 14 Lecco 13 Pergocrema 12 Alessandria 11 Foligno 11 Monza 11 Benevento 11 Figline (-1) 9 Viareggio 9 Pro Patria 8 Sorrento 8 Como 7 Paganese 4
(fotoservizio G. Galli)
ROSSI
PAOLONI
NIZZETTO
CREMONESI
ZANCHETTA
VIALI
FIETTA
A. BIANCHI
li che fa ben sperare, scacciando i fantasmi del recente passato. Oltre al corpo solo, c’è anche l’anima sola dei tifosi che hanno ritrovato entusiasmo e sono tor-
nati ad essere la marcia in più in casa e fuori. Ricodiamocelo: poche squadre, in C1 (ci piace chiamarla ancora così) hanno tifoserie come la nostra e que-
sto dovrebbe essere motivo di orgoglio. Quindi avanti a testa alta e schiena ben dritta che lunedì c’è il difficile posticipo al ‘Brianteo’ con il Monza, forma-
Gli avversari
L’uomo chiave è il centrocampista Vincenzo Iacopino
L’ambizioso club brianzolo quest’anno è guidato da mister Roberto Cevoli (ex giocatore, originario della Repubblica di San Marino). Un tecnico voluto dalla nuova società: il 18 giugno scorso, infatti, il Monza è stato acquisito da parte della Reply spa e del gruppo On Interntional con a capo il giocatore del Milan, Clarence Seedorf. Con il campione milanista anche Giuseppe Bergomi (allenatore delle giovanili), in una cordata guidata da Salvo Zangari, amministratore delegato di Reply, e che comprende la Kopron dei fratelli Paolo e Mario Vergani di Carugate, azienda leader nella logistica. Tra gli altri imprenditori coinvolti anche Bernardo Caprotti di Esselunga e l'avvocato Stefano Salaroli, che assume la carica di presidente. Il nome più altisonante della squadra biancorossa è senza dubbio quello di Sander Westerveld, forte portiere olandese che compie 35 anni pro-
prio oggi e che ha deciso di accettare la proposta dell’amico Clarence Seedorf a difendere i pali della porta biancorossa, dopo un importante trascorso a livello internazionale con maglie di Liverpool (con cui vinse una coppa Uefa), Real Sociedad, Everton e altre squadre di Liga e Premier League. In sei occasioni ha vestito anche la casacca della nazionale olandese. Senza dubbio uno degli uomini chiave dello schieramento monzese è l’ex doriano Vincenzo Iacopino, ma occhio anche all’attaccante brasiliano Goncalves Dimas, giunto in estate via Chievo, ma messosi in luce a suon di gol nelle ultime stagioni con la Sambonifacese. La ciliegina sulla torta potrebbe però essere Nicola Ventola, che da settimane si allena con il Novara e che il club monzese vorrebbe regalare ai propri tifosi, magari proprio prima della sfida di lunedì sera.
Vincenzo Iacopino
MUSETTI
GORI
4-4-2
Allenatore: ROBERTO VENTURATO che vede tra loro unitissimi società, squadra e staff tecnico. Un ‘corpo solo’ come ha detto giustamente il dg Turotti nei giorni scorsi sui quotidiani loca-
GUIDETTI
zione tutt’altro che semplice da affrontare. La formazione brianzola, dopo una partenza ad handicap (due sconfitte e due pareggi nelle prime quattro gare) è cresciuta cammin facendo ed è ora reduce dall’importante vittoria in casa del Sorrento, su quello stesso campo in sintetico sul quale la Cremonese ha commesso il suo, sin qui, unico passo falso stagionale. Nell’ultima sfida in terra brianzola, andata in scena lo scorso aprile, i grigiorossi la spuntarono per 2-1 (reti di Saverino e autoreti del portiere Apuzzo e di Cremonesi). I giornalisti, solo qualche mese fa definirono quella gara come un derby tra deluse, riferendosi a quelle che erano le aspettative di entrambi i club alla vigilia della scorsa stagione. Fate voi. • BIGLIETTI Prezzi popolari al Brianteo per avere un pubblico più numeroso nel big match di lunedì prossimo (ore 20.45, diretta su Rai Sport Più). Un euro per la curva, qualcosa di più per gli altri settori.
Risultati 9ª Giornata Arezzo-Paganese 2-0 Cremonese-Benevento 1-0 Lecco- Alessandria 3-1 Lumezzane-Novara 1-4 Perugia-Pergocrema 1-0 Pro Patria-Como 1-0 Sorrento-Monza 1-2 Varese-Figline 1-0 Viareggio-Foligno 0-2
Risultati 8ª Giornata Catania-Cagliari 2-1 Chievo-Bari 1-2 Genoa-Inter 0-5 Juventus-Fiorentina 1-1 Lazio-Sampdoria 1-1 Livorno-Palermo 1-2 Milan-Roma 2-1 Napoli-Bologna 2-1 Parma-Siena 1-0 Udinese-Atalanta 1-3
Prossimo Turno Alessandria-Viareggio Como-Arezzo Figline-Lecco Foligno-Sorrento Monza-Cremonese (lunedì) Novara-Perugia Paganese-Lumezzane Pergocrema-Benevento Pro Patria-Varese
Prossimo Turno Atalanta-Parma Bari-Lazio Cagliari-Genoa Chievo-Milan Fiorentina-Napoli Inter-Catania (sabato) Palermo-Udinese Roma-Livorno Sampdoria-Bologna (sabato) Siena-Juventus
CLASSIFICA Inter Sampdoria Juventus Fiorentina Parma Genoa Palermo Milan Bari Chievo Roma Udinese Lazio Napoli Catania Cagliari Atalanta Bologna Siena Livorno
19 17 15 15 14 13 12 12 11 11 11 11 10 10 7 7 6 6 5 3
Sport
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La difesa è il punto debole
Archiviata l’amarezza del ko casalingo, la Vanoli è attesa dalla dura trasferta sul parquet di Ferrara
I
di Giovanni Zagni
Basket serie A - Con una maggiore protezione del canestro il match contro Cantù sarebbe stato vinto Sotto Canestro
l giorno dell'esordio casalingo in serie A, dopo aver dominato la partita giocando basket eccellente e preciso per 30', gli uomini del presidente Triboldi si sono fatti impattare sul 92-92 al 40', per poi perdere al supplementare 103-104 per mano della Ngc Medical Cantù del sempre più indigesto ex Trinchieri. Il disappunto ormai è passato ed a mente fredda si deve ammettere che Cantù non ha rubato niente, credendoci sino in fondo, quando le percentuali di tiro dalla lunga distanza della Vanoli sono diventate “normali” e la squadra di Cioppi non ha capito che era il momento di giocare forte in difesa, cercando in attacco di più Brown o Cusin vicino a canestro, anziché insistere dalla linea dei tre punti. PUNTO DOLENTE Resta l'insufficiente copertura del proprio canestro, con le guardie che non hanno quasi mai tenuto le penetrazioni di Cantù, visto che l'aiuto difensivo da parte dei lunghi è stato pressoché nullo. Così gli ospiti, che forse a torto noi riteniamo inferiori alla Vanoli, hanno avuto buon gioco, non tanto per il loro talento, quanto per scarsa attitudine difensiva dei cremonesi. Continuiamo a non parlare dei singoli, perché dovremmo spesso dirne bene, ma quando si perde ed in quel modo, poiché il basket è gioco di squadra, ci risulterebbe difficile essere sereni. C'è tanto da lavorare, soprattutto per non “prenderle”, perché le truppe... nel darle, hanno
Risultati 2ª Giornata Treviso-Roma 92-85 Teramo-Varese 84-58 Biella-Virtus Bologna 79-76 Milano-Ferrara 71-66 Pesaro-Siena 67-80 Montegran.-Caserta 86-84 Napoli-Avellino 58-82 Vanoli-Cantù dts 103-104
Prossimo Turno Siena-Teramo Treviso-Pesaro Roma-Avellino Virtus Bologna-Napoli Cantù-Montegranaro (sabato) Ferrara-Vanoli Cremona Caserta-Milano Varese-Biella
Il tiro vincente a fil di sirena ha lasciato di stucco i tanti tifosi della Vanoli accorsi in massa al PalaRadi e premiato oltre misura Cantù. Ancora una volta Trinchieri ha battuto la sua ex squadra, proprio quando pensava di dover alzare bandiera bianca, soprattutto sul -16. Pazienza. Sono peccati di gioventù per la matricola, che ha comunque dimostrato di valere una della nobili del nostro basket e di poterla battere con un pizzico di astuzia in più. Prima o poi i risultati arriveranno, magari a partire da domenica sul parquet di Ferrara. L'avversario è tutt'altro che malleabile, ma il match è comunque aperto. Gli emiliani sono l'emblema che ci si può risollevare da un avvio di campionato negativo. Lo scorso anno, infatti, Ferrara si è affacciata al massimo campionato di basket da matricola e ha pagato a caro prezzo lo scotto del noviziato. Nelle prime cinque giornate della scorsa stagione raccolse solo due punti (conquistati con Treviso), con ben tre sconfitte casalinghe. Poi, però, gli emiliani hanno iniziato a macinare gioco e ad affrontare senza paura gli avversari, conquistando un'ottima posizione in campionato e mancando l'accesso ai playoff solo per colpa della differenza canestri. Come dire, nulla è perduto, anzi. L'importante è non farsi prendere dall'ansia da prestazione e di giocare più di squadra. Confidando in un maggiore impatto sul match di Gary Forbes. fa
Sopra Gary Forbes e sotto il play Rowland contro Cantù
mostrato di saperci fare. PROSSIMO TURNO Domenica è prevista la trasferta a Ferrara, campo caldissimo e con una squadra che gioca bel basket: uscire indenni dal PalaSegest sarà difficile almeno quanto lo è stato a Roma. Ma se si vogliono far paragoni, bisogna anche dire che se la Vanoli avesse giocato in attacco a Roma, come contro Cantù, probabilmente avrebbe inaugurato la sua stagione con un successo in trasferta! Riteniamo che molti la pensino come noi, o no? Da quel che s'è scritto, deduciamo che ogni partita fa storia a sé e che prima di badare all'avversario è indispensabile badare a se stessi, nel senso di
Boxe - Ad Acquanegra sul Chiese
Gli atleti dell’Abc sul ring sabato sera
Sabato torna il pugilato ad Acquanegra sul Chiese che fu una quarantina di anni fa una delle roccheforti del pugilato cremonese e dell'Abc. Ritorna grazie alla passione mai sopita di Francesco Grazioli, peso piuma che alla fine degli Anni 60 se la vedeva con pugili del calibro di Sanro Lopopolo, Lino Mastellaro e via dicendo e che ora ha chiesto ai dirigenti dell'Abc di poter allestire, in collaborazione con il locale Circolo Arci e la amministrazione comunale, una riunione pugilistica a completamente della settimana di sport. L'Abc, per l'occasione, inizia la sua stagione invernale presentando tutti suoi migliori e con un programma che prevede la presenza di ben quattro pugili che hanno vestito la maglia azzurra nelle rispettive rappresentative: Andrea Cimichella, Massimo Avosani, e Oscar Cappa. Inoltre, ci saranno i cinque ragazzi che Cesare Castellani, che da settembre ha preso in mano la conduzione tecnica della società: l'esordiente Massimiliano Rota nei pesi welter, Orsini e Dernini nei superwelter, Zanotti nei medi e Udrea nei supermassimi. La riunione si svolgerà alla palestra comunale e avrà inizio alle ore 21.
lavorare duro e migliorare le proprie prestazioni di squadra e con discreta urgenza, anche perché dopo il viaggio a Ferrara ci sarà quello a Biella ed al PalaRadi la Vanoli tornerà soltanto il 1 novembre per incontrare Napoli. GLI AVVERSARI La Carife si avvale di un quintetto eccellente, formato da Grundy, Sangarè, Jackson, Nnamaka e Jamison (tutti stranieri), cui danno il cambio le guardie Farabello, Sacchetti e Zanelli, nonché l'ala Joel Salvi e “nonno” Rizzo, centro classe 1969. Il coach è Giorgio Valli, certamente un tecnico di gran levatura che ha saputo far miracoli anche in Legadue sino ad arrivare alla massima serie due stagioni fa.
Costanzi sfortunato nel congedo Ciclismo - Il portacolori del CC Cremonese è stato coinvolto in una caduta sul traguardo di Acquanegra
Chiusura di stagione sfortunata per Edoardo Costanzi e per la squadra dilettantistica del CC Cremonese-Arvedi-UnideltaLucchini nella ultima corsa dell'anno. Ultima anche per il team biancorosso che abbandona la categoria per dedicarsi soprattutto alla crescita dei giovani. Ci teneva moltissimo Edo Costanzi ha chiudere il suo rapporto con la società che lo ha cresciuto vincendo ad Acquanegra ove ha probabilmente corso la sua gara migliore dal punto di vista tattico, trovando finalmente un validissimo appoggio in volata in Samuele Marzoli. Ma i due, proprio quando stavano producendo il massimo sforzo e prendendo la testa del plotone nella volata, sono incappati in una caduta che ha tolto di gara una quindicina di corridori (naturalmente tutti i migliori velocisti).
Mancavano 650 metri al traguardo e dalle seconde linee sono usciti i portacolori della Bottoli, che hanno conquistato i primi tre posti della classifica (Baggio, Nizzolo, Pelucchi nell'ordine). Dei più attesi si è salvato il solo veronese Piechele, scampato alla caduta, ma chiuso all'arrivo dal trio della formazione mantovana. Il premio in palio per il miglior classificato nella Challenge del Fiume Oglio e terre di confine, che comprendeva le corse di Bozzolo, Calvatone e Acquanegra, è andato al veneto Guardini, vincitore delle prime due prove, ma coinvolto nella caduta di Acquanegra, con Piechele secondo e Costanzi terzo. Costanzi, invece, si era consolato, in settimana, con la conquista di un'altra importante Challenge, quella della Bassa Valle Scriva, che ha vinto prece-
dendo Nizzolo. Per Costanzi si apre ora una nuova prospettiva. E' stato ingaggiato dalla fortissima Zalf Desiree, la squadra di Castelfranco Veneto che da vent'anni domina la scena dilettantistica italiana e che proprio in Edo confida per opporsi a quella Bottoli (55 vittorie quest'anno) che finalmente quest'anno ha infranto il lungo predominio. Per “Edojet” una grande occasione da sfruttare. Il bottino di quest'anno (cinque vittorie e sei secondi posti, nonostante abbia praticamente corso senza compagni di squadra all'altezza di sostenerlo in volata) ha dimostrato come Edo possa competere con chiunque in volata e quindi compiere il gran passo verso il professionismo che lo attende per il 2011. Cesare Castellani
Judo - Alla rassegna di Malta ottime prove (argento e bronzo) degli atleti del Kodokan
Due medaglie “pesanti” ai mondiali
Due medaglie di bronzo per il Kodokan ai primi Campionati mondiali di Kata – codificati e libero – svoltisi a Malta lo scorso fine settimana, sono sicuramente un grandissimo risultato per il sodalizio di Via Corte. Però, a bocce ferme, un certo rammarico rimane. Ilaria Sozzi e Marta Frittoli (nella foto), dopo la vittoria nel loro girone eliminatorio del juno-kata, dovevano vedersela con le rivali di sempre, le giapponesi Yokoyama-Omori e le italiane Volpi-Calderini. Grazie ad una esecuzione intensa e senza sbavature avrebbero meritato, secondo più di un esperto, addirittura l’oro. Ma l’ultima giuria, quella delle finali, non era delle più… favorevoli alle judoka del Kodokan! Resta il fatto che oro, ar-
Ferrara partì male, poi però...
CLASSIFICA Siena 4 Avellino 4 Treviso 4 Teramo 2 Caserta 2 Virtus Bologna 2 Ferrara 2 Milano 2 Montegranaro 2 Biella 2 Varese 2 Cantù 2 Roma 2 Vanoli Cremona 0 Pesaro 0 Napoli -4
gento o bronzo, la loro interpretazione delle “forme dell’adattabilità “, il ju-no-kata, è stata di assoluto valore mondiale.Rammarico nel
nage-no-kata dove Andrea Sozzi e Antonio De Fazio, rimediate caparbiamente le disavventure della vigilia, pur producendosi in un’eccel-
lente esecuzione delle “forme dei lanci”, si vedevano incredibilmente soffiare l’ingresso in finale da due coppie, una finlandese ed una olandese, non certo a livello dei judoka del Kodokan. Solite lamentele? Nei cinque componenti la giuria non figurava alcun italiano, però c’erano un giudice finlandese ed uno olandese: si fa peccato a pensar male? D’accordo che, oggi come oggi, Andrea e Antonio non erano ancora maturi per il podio mondiale, ma l’ingresso in finale sarebbe stato un traguardo meritato. I due judoka del Kodokan si sono poi rifatti nel “judo show”, un kata libero (a differenza di quelli classici codificati) dove, schierati con il team italiano, sono saliti sul podio per il bronzo.
Edo Costanzi lascia il CC Cremonese
Atletica - Dominio africano
La Maratonina premia l’Uganda
Ancora Africa alla Maratonina di Cremona. Stavolta è stato l’Uganda ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro grazie a Kipkemei Busienei, tra l'altro primatista mondiale dei 10.000 al coperto, che ha vinto la corsa di Cremona battendo in volata Too Kipkurgat, uno dei grandi favoriti, l'unico della lunga schiera dei keniani a resistergli sino a poche decine di metri dal traguardo. E' stata comunque una gara ad eliminazione coi sette africani subito in testa a dettare il ritmo e il resto, una vera carica di bisonti, ad inseguire ad un distacco che andava via aumentando col passare dei chilometri. Busienei, sornione per oltre metà gara, ha visto i suoi avversari sfilarsi uno ad uno col passare dei chilometri ed ha cominciata a sua volta a menar la danza finché, a poco più di un chilometro dall'arrivo, è rimasto con il solo Too Kipkurgat, poi battuto. Primo degli italiani, Mirko Canaglia, nono, mentre al 15° posto per il primo dei cremonesi, Mauro Cattaneo. In campo femminile, scontato il successo di Vincenza Sicari davanti Perpetua Emily Chepkorir
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Sport
Venerdì 23 Ottobre 2009
BOCCE - Nella prima gara del calendario cremasco in evidenza le bocciofile San Lorenzo ed Offanenghese
A Bagnolo Cremasco successo a sorpresa di Geroldi e Macchi
CLASSIFICA GENERALE Trofeo “Amici Scomparsi” Categoria A/B 1° Geroldi Mauro 2° Girelli Vittorio 3° Gusmini Giovanni 4° Sonzogni Massimo 5° Colombo Carlo 6° Luca Paolo 7° Sangiovanni Giuseppe 8° Valcarenghi Camillo
C
di Massimo Malfatto
ome da tradizione di questi ultimi anni l’annata boccistica cremasca è ripartita dalle corsie del bocciodromo di Bagnolo Cremasco dove si è concluso il trofeo “Amici Scomparsi”, gara (con due finali) organizzata dalla bocciofila Bagnolese in ricordo dei suoi due bocciofili Angelo Nichetti e Francesco De Gaudenzi prematuramente scomparsi. Pubblico sempre numeroso durante le due settimane di gara, discreto il livello del gio-
Il bocciofilo Walter De Carli premiato dal presidente Bruno Premoli
In Turchia la nazionale si aggiudica il titolo europeo
Ancora una splendida prestazione della nazionale azzurra di bocce che a Kazan/Ankara ha conquistato (faticosamente) il titolo europeo. Una vittoria più sofferta del previsto per la formazione guidata dal c.t. Renato Scacchioli che, in una finale molto tirata, ha superato la Svizzera per 2-1. Al terzo posto si è classificata l’Austria e buon quarto la sorprendente Croazia. La squadra italiana, accompagnata dal capodelegazione Togni, era formata da Formicone Benedetti, Nanni e Savoretti: tutti e quattro hanno giocato su ottimi livelli ma una citazione particolare per Benedetti che ha dato all’Italia il punto decisivo della finale superando l’elvetico Bianchi al termine di uno spettacolare incontro. Perfetta l’organizzazione turca coordinata da Claudio Knecht e dal
Categoria C/D 1° Macchi Angelo 2° Benzi Umberto 3° Decarli Walter 4° Rossetti Gianfranco 5° Bissa Denny 6° Pellegrini Mario 7° Sangiovanni Teresio 8° Branchi Alfredo
Gli Otto finalisti della manifestazione di Bagnolo
co con qualche sorpresa nel risultato finale e prima battuta d’arresto stagionale di alcuni big o tali si considerano. Nella categoria A/B (128 partecipanti) successo di Mauro Geroldi, protagonista di una sostanziosa e convincente prestazione. Il portacolori della “San Lorenzo” s’imponeva nei quarti su Carlo Colombo (12-7) ed in semifinale superava Giovanni Gusmini con il punteggio di 12-9. In finale approdava anche il bresciano Vittorio Girelli che aveva la meglio nei quarti sul lodigiano Luca Paolo ed in semifinale su Massi-
La nazionale azzurra campionessa europea in Turchia
responsabile della commissione tecnica europea, lo svizzero Dino Amadò. Nella città turca era presente il presidente dell’Eba, il cremonese Bruno Casarini che ha convocato il suo direttivo: sono state prese alcune decisioni tra le quali la se-
de campionato europeo femminile 2010 (in Austria) e quello juniores che si dovrebbe svolgere il prossimo anno in Slovacchia. Appuntamenti importanti che potrebbero interessare Germana Cantarini e, perché no, Filippo Celardo.
mo Sonzogni (12/9). Match decisivo equilibrato dove la spuntava Geroldi su Girelli con il risultato finale di 12-9. Nella categoria C/D (128 individualisti) protagonista la bocciofila Offanenghese (due nei primi quattro della classifica!) ed ecco arrivare una sofferta ma meritata vittoria di Angelo Macchi. Il portacolori della bocciofila del presidente Casirani eliminava nei quarti Denny Bissa ed in semifinale il beniamino di casa Walter De Carli per 12-6. Dall’altra parte del tabellone in evidenza il cremosanese Umberto Benzi che in semifinale si sbarazzava di Gian-
(S. Lorenzo) (Orceana BS) (MCL Castelnuovo) (Can. Baldesio) (Offanenghese) (Wasken Boys Lodi) (Scannabuese) (Bar Bocciodromo)
franco Rossetti per 12-3. Match di finale ben giocato da entrambi i giocatori ed alla fine esultava Macchi vittorioso in volata sul pur bravo Benzi con il punteggio finale di 12-8. Precisa la direzione di gara di Arturo Casazza coadiuvato dagli arbitri di finale Franco Capetti e Gianpietro Raimondi, il comitato era presente con il suo presidente Franco Stabilini, mentre gli onori di casa sono stati fatti dal presidente della “Bagnolese”
(Offanenghese) (Cremosanese) (Bagnolese) (Offanenghese) (Arpinia) (Bagnolese) (Scannabuese) (Cremosanese)
Bruno Premoli e dal suo braccio destro Carlo Zorza. L’attività boccistica è proseguita con la gara a coppie organizzata dalla bocciofila “Bar Bocciodromo”, che dal 1°ottobre ha sostituito la bocciofila Imberti Monica. La manifestazione (con due finali); iniziata lunedì 19 sotto la direzione di Franco Cantelli, avrà il suo epilogo venerdì 23 sulle accoglienti corsie del bocciodromo comunale di viale Indipendenza con inizio alle ore 20.45.
MASTER DEI MIGLIORI 2009
Domenica 25 la gara al bocciodromo CATEGORIA "A"
CATEGORIA "B"
CATEGORIA "C"
CATEGORIA "D"
GUGLIERI Paolo
CAPELLI Vanni
GHIDONI Ambrogio
PAROLI Carlo Noris
CAMPANINI Massimo
TOSI Giancarlo
PELIZZI Gabriele
FRANZINI Ivano
MASSARINI Edoardo
LANFREDI Gianpietro
GUZZONI Stefano
BONVICINI Carlo
PEDRIGNANI Alberto
ZIGLIOLI Maurizio
AZZALI Rinaldo
PINCOLINI Pierino
FERRARI Giovanni
FURREGONI Alessandro
TURINI Gualtiero
BINI Giorgio
SCANDELLI Pierangelo
GHISOLFI Luciano
BULFARI Paolo
VIOLA Antonio
MINOIA Giovanni
LUCCINI Giuseppe
MANFREDINI Cesare
BERGAMASCHI Luciano
GHISOLFI Giuseppe
DELFANTI Virginio
BEDANI Stefano
VISIGALLI Valerio
Tutto è pronto per il “Master dei Migliori 2009” in programma domenica 25 sulle corsie del bocciodromo comunale di Cremona. Questa originale manifestazione, organizzata dal comitato provinciale con notevoli sforzi finanziari, generalmente viene proposta al termine dell’annata boccistica, ma in questa occasione è stata posticipata all’inizio della nuova stagione. Dopo molte perplessità ed incertezze dovute soprattutto a problemi finanziari quindi Piccioni e C. hanno deciso di non cancellare il tradizionale “Master”, anche se la crisi economica non consente di fare programmi a lunga scadenza: ci
sono parecchie nubi sulla sua disputa del prossimo anno, ma di questo ci sarà modo e tempo per riparlarne. Come sempre al “Master” partecipano i bocciofili delle quattro categorie che si sono distinti nelle varie gare organizzate dal comitato provinciale (specialità individuale). Il “Master dei Migliori” si svolgerà sulle corsie del bocciodromo di Piazzale Azzurri d’Italia con il seguente programma: ore 9 in campo gli otto individualisti di categoria B e C, mentre alle ore 14.30 saranno di scena i giocatori delle categoria A e D. La finale delle quattro categorie è in
programma alle ore 17.00 (circa). Poco prima dell’inizio della manifestazione il direttore di gara (ancora da designare) effettuerà i sorteggi ed i relativi accoppiamenti. Al vincitore di ciascuna categoria una medaglia d’oro, mentre sono previsti altri riconoscimenti per i partecipanti. Frattanto prosegue il trofeo “Moroni”, gara individuale organizzata dalla A.S.D. Puntoraffavolo. Iscritti 280 giocatori a questa prima manifestazione del calendario cremonese, le cui finali sono previste per sabato 31 ottobre sulle accoglienti corsie del bocciodromo comunale. MM
Sport
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Dopo l’immeritato ko di Perugia, la formazione di Rastelli vuole tornare al successo con il Benevento Coppa Italia
Probabile formazione
I gialloblù battono il Bassano e passano
federici uliano
le noci
Voleva una vittoria e una partita vera per passare il turno mister Claudio Rastelli ed è stato accontentato. Una rete di Lorenzo Crocetti (Pergo-Bassano 1-0 lo score finale) consente, infatti, ai suoi gialloblù di andare avanti in Coppa Italia. Squadra stana il Bassano (sconfitto) griffato dal re dei jeans (Made in Diesel) Stefano Rosso. In campionato, l'equipe vicentina viaggia a tre sole lunghezze dall'ultima, malinconica piazza della graduatoria. Da un mese, esonerato l'ex coach grigiorosso Giorgio Roselli, alla guida tecnica del “giocattolo” sportivo di Rosso, è arrivato Max Beghetto, il quale è riuscito a dare
rossi cazzola colombi
Degano
di bella Marconi
florean
ghidotti
Lorenzo Crocetti
un'anima alla sua rosa. Nota a margine: se davvero si vuole dare un senso alla Coppa Italia e, soprattutto, se veramente si vuol bene al football, periodo, giorno e orario della contesa tra cremaschi e veneti (ma non solo) rappresentano il modo peggiore per lanciare e incentivare sul serio le tendenze poc'anzi citate. Giocare nel pomeriggio di una giornata feriale, quindi lavorativa, per giunta invernale, certamente non è cosa buona e giusta. Lega, Federazione e società, intorno a un tavolo dovrebbero “studiare” nuove strategie. Non di solo footballbusiness si vive. Meditate gente... meditate.
Il Pergo piace anche al Lord
allenatore: claudio rastelli
L
4-4-2
Prima Divisione - Max Aschedamini promuove i gialloblù, anche se faticano a fare gol
di Stefano Mauri
o scorso week end, per la serie ... “il lupo perde il pelo, ma non il vizio”, il Pergo ha incantato la Perugia calcistica e gastronomica, ma purtroppo, lo spettacolo agonistico non ha partorito punti in graduatoria. I Rastelli Boys, infatti (è un tipo davvero interessante il trainer “canarino), dal mitico stadio umbro (allo stato attuale è una malinconica “cattedrale” poco frequentata) dedicato al compianto Renato Curi, sono tornati con tanti applausi e una sconfitta di misura. Il momento, complice l'arrivo dell'inverno è topico, o meglio, idoneo per fare un primo sommario (ma indicativo) punto della situazione con “Lord” Max Aschedamini, ex presidente, past president e, sincero, carismatico tifosissimo gialloblù. Architetto, un giudizio sul Pergocrema edizione 2009-2010. «Quella “cannibale” è una squadra offensiva con una precisa identità, e la cosa mi garba. Era da anni che allo stadio non mi divertivo così. Ahimé rimane la rogna dell'incapacità di concretizzare
in rete le tante occasioni create, ma la classifica attuale, oltre a soddisfarmi, rispecchia quelle che sono le nostre potenzialità: quest'anno vogliamo migliorare il piazzamento conseguito nella scorsa annata sportiva. Tra un anno potremo pensare fiduciosi ai playoff». E la gestione societaria? «Premessa doverosa: siamo tra le poche società a poter vantare un programma triennale. Da altre parti faticano a tirare la fine del mese. Il presidente Stefano Bergamelli, col quale la sintonia è viva e serena, sta lavorando bene. Alla faccia, poi, di quanti dicono che ci serve un direttore sportivo, Bergamelli continua ad allestire rose estremamente competitive. Elementi del calibro di Degano, Di Bella, Le Noci, Ghidotti e Rossi fanno la differenza. Florean è una bellissima riscoperta e il dinamico centrocampista Riccardo Cazzola non ci sta facendo rimpiangere un certo Filippo Sambugaro. La bontà del progetto calcistico guidato da Bergamelli è fondata e, ribadisco, in chiave futura voglio pensare positivo. Nel prossimo torneo, con qualche innesto mirato, questo Pergo potrebbe regalare gioie assolute».
Max Aschedamini, ex presidente e grande appassionato del Pergo
Capitolo nuovo stadio: Crema lo “merita”? «Forse prima di costruire un nuovo campo bisognerebbe fare economia
e mettere a norma il mitico Voltini. La giunta comunale attuale e tutte le precedenti ci hanno sempre aiutato, ma chiedere al Comune di tirare fuori
nuovi soldi e rifare, ex novo, il Voltini da un'altra parte della città, non è una strada percorribile. In particolar modo se pensiamo al fatto che mancano i fondi per allestire l'area pre-filtraggio dei tifosi ospiti. Vogliamo un nuovo tempio calcistico comunque? Allora dobbiamo intraprendere il percorso di un project financing mirato, collegato ad un discorso ampio con esercizi commerciali annessi. Sarebbe infine auspicabile che le normative federali e legislative antiviolenza fossero costantemente contestualizzate. In poche parole, le norme che, giustamente devono essere attuate in zone calde e popolose, non dovrebbero, a cascata libera, essere imposte a Crema, dove, la media paganti forestiera si assesta, periodicamente, sulle sole cento unità. Determinati provvedimenti globali, lanciati senza tener conto di determinati fattori oggettivi, allontanano imprenditori e tifosi veri dal football». Alla vigilia del delicato big-match col quotato Benevento (il team sannita, alla faccia dalla sua classifica è uno squadrone, che ha dato filo da torcere a quasi tutte le avversarie), così parlò l'architetto Massimiliano Aschedamini.
il protagonista - Grazie alle iniziative del vice presidente Gianlauro Bellani
Il riscatto di Acori La società vince nel marketing Gli avversari - Dopo Livorno
Sino alla fine della stagione agonistica 2007-2008, vale a dire quando concluse il suo vincente (e positivo) interregno tecnico alla guida dell'allora Rimini champagne (all'epoca militante in serie B, ndr), Leonardo Acori (nella foto) detto “Leo”, attuale coach del Benevento, era considerato, dagli addetti ai lavori nientemeno che l'erede naturale di mister Carletto Ancelotti. In Romagna, Acori fece davvero cose egregie al punto di convincere Aldo Spinelli ad assumerlo per rilanciare il suo Livorno edizione 2008-2009. Dopo la retrocessione, l'obiettivo degli amaranto era l'immediato ritorno in serie A. In Toscana però Acori incontrò parecchie difficoltà sino all'esonero datato primavera 2009 (appena prima dei playoff). Dov'è finita la buona stella dell'aspirante Ancelotti? I tifosi (e i dirigenti) del Bene-
Il personaggio della settimana è l’allenatore dell’Ac Crema 1908, capolista solitaria in Promozione con 16 punti che domenica, tra le mura amiche, sfiderà l’ostico Casalmaiocco. Coach Marco Lucchi Tuelli (trainer rampante) si è “raccontato” a 360 gradi. Quando ha deciso di fare l’allenatore? «La mia carriera da mister è iniziata poco tempo fa, grazie soprattutto alla fiducia del presidente Francesco Barbaglio». Da grande cosa vuole fare? «Nel calcio non si è mai grandi
vento confidano molto nell'ex trainer del Rimini che vinceva e divertiva (pure la Juventus, retrocessa d'ufficio, tremò nel 2006). Tornerà a brillare lo stellone dello stratega tattico Leonardo Acori? Lo scopriremo vivendo.
Il vice presidente del Pergocrema Gianlauro Bellani, con quella faccia un po' così che garba alle esponenti del gentil sesso, persona carismatica, capace e pragmatica è il cosiddetto Mago (l'iniziale maiuscolo è un doveroso omaggio) del marketing “canarino”. Wine Lover raffinato, barzellettiere guascone, lavoratore preciso, il simpatico Gian (braccio sinistro del presidentissimo Stefano Bergamelli) ne sa una più del diavolo. Un esempio? Cremona (si) vanta il primato dolciario di detenere il copyright d'origine sul torrone. Ebbene, che fa il manager bergamasco al servizio del team cittadino? In occasione del “derby” gastronomico (in chiave “Eurochocolate”) Perugia-Pergo ha “invaso” il capoluogo umbro di torroni... “cremaschi” prodotti dalla
Gianlauro Bellani, vice presidente del Pergocrema
premiata gelateria “Bandirali”. Diabolico! Piazzare un dolce nostrano nella patria del cioccolato è stato davvero un colpo audace da... Oscar. In Umbria lo scorso week
end hanno apprezzato anche la leggendaria “Treccia d'Oro” made in “Pasticceria Maccalli”. Insomma, grazie al Pergo (e a Bellani), i perugini e l'Europa intera conoscono le nostre preli-
Il personaggio - La capolista in Promozione deve molto al tecnico emergente
Il Crema vola con Lucchi Tuelli
abbastanza, c'è sempre qualcosa da imparare. Ogni punto d'arrivo è un punto di partenza per migliorare, spero comunque di fare strada in panchina». Che ne pensa del suo ex Pergo edizione 2009-2010? Le piacerebbe un giorno allenarlo?
«Appunto da ex giocatore ho sempre un occhio di riguardo verso questa squadra. Allenare il team gialloblu? Per ora alleno il Crema 1908 dove ho concluso la carriera da calciatore. Gli anni giovanili “cannibali” sono stati molto stimolanti, mi hanno fatto cresce-
re e grazie al team di Erasmo e Roberto Andreini ho avuto l’opportunità di approdare nel Como in serie B». Come farebbe giocare la rosa "cannibale"? «Chi meglio di mister Rastelli può saperlo? Ho visto un paio di
partite: da Rastelli, che sta facendo bene, c'è da imparare». Crema può "sopportare" due squadre al alto livello? «Sì, potrebbe. A proposito: complimenti all'organizzazione del derby che si è disputato quest'anno. La solidarietà unisce
batezze dolciarie. Viviamo da un anno ormai tempi pesanti di recessione economica, eppure, l'intramontabile Pergolettese attrae sempre sponsor e sponsorizzazioni considerevoli. Il ristorante “Maosi”, “Indoor”, “Bossoni Group” e “Cava Alberti”: queste le intuizioni più recenti griffate Gianlauro Bellani il quale, con il main sponsor (marchio portafortuna) Luca Ferla vanta un certo feeling. Insomma, alla faccia della crisi il calcio “cannibale” è in auge e gli imprenditori autoctoni, nei confronti del progetto calcistico firmato Bergamelli, nutrono interesse. Al “PergoPoint” ubicato presso il “Longoni Center” cittadino, ennesima positiva “Bellanata”, è infine possibile acquistare il materiale ufficiale del club bergacremasco.
e aiuta tutti». Il suo modulo preferito? «Il 4-4-2 è il modulo che da maggiore sicurezza, per un gioco più spumeggiante ricorrere al 4-31-2 è entusiasmante». Quando giocava era una promessa. Cosa le è mancato per imporsi nel grande football? «Avevo nella velocità la mia arma migliore, dovevo probabilmente sfruttare maggiormente tale dote e lavorare a livello mentale. Per una carriera al top è indispensabile che gambe e testa vadano di pari passo»≠.
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Sport
Venerdì 23 Ottobre 2009
Basket A2 - Dopo il ko con Cagliari, le cremasche cercano il riscatto a Borgotaro
La Bertolli si consola con la prova di carattere
Non è riuscita la grande rimonta alla Bertolli Crema, che ha incassato, tra le mura amiche, il secondo ko di fila. Stavolta, però, il Basket Team di coach Bacchini ha sfoderato il carattere, soprattutto una volta sotto di oltre dieci lunghezze al cospetto di una buona Virtus Cagliari. Peccato che la rimonta non sia riuscita e, smaltita la delusione, bisogna riconoscere alla squadra il merito di averci creduto fino alla fine. Una reazione che fa ben sperare per il futuro. In grande evidenza Frusca e Censini (nella foto), autrici di 14 punti a testa. La stagione è appena cominciata e c'è tempo per rifarsi in un girone molto equilibrato. L'importante è non abbattersi e provare subito a risollevarsi, a partire dalla sfida di domenica alle 18 sul parquet di Borgotaro, contro una squadra (allenata da Francesco Iurlaro) che ha due punti come
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le cremasche, ma è reduce dalla bella vittoria di Alghero. Ci vorrà una grande prova per portare a casa la vittoria. RISULTATI 3ª giornata Basket Team Crema-Virtus Cagliari 66-68 (15-16, 30-40, 49-60); Bologna-Bolzano 70-54; Cus Cagliari-Cervia 5564; Reggio Emilia-Marghera 98-69; BiassonoMilano 84-74; Udine-S. M. Lupari 73-43; AlgheroBorgotaro 69-73. CLASSIFICA Udine, Bologna 6; Reggio Emilia, Virtus Cagliari , Biassono 4; Milano, San Martino di Lupari, Borgotaro, Cervia, Cus Cagliari, Basket Team Crema, Bolzano, Marghera 2. PROSSIMO TURNO Borgotaro-Basket Team Crema; Virtus Cagliari-Bologna; Bolzano-Biassono; Marghera-Alghero; S. M. Lupari-Cus Cagliari; Sanga Milano-Udine; Cervia-Reggio Emilia.
Basket C - L’Erogasmet
Sfida alla capolista
Dopo la prima fondamentale vittoria in trasferta ottenuta sul difficilissimo campo di Ebro (58-66) con una prestazione tutta orgoglio e sagacia tattica, la Erogasmet Crema ospita sabato sera alle ore 21, presso il Palazzetto Cremonesi, la capolista Villafranca, ancora a punteggio pieno dopo quattro partite di campionato e fresca della bella vittoria ottenuta contro Bergamo. Partita quasi proibitiva, ma solo sulla carta, per la formazione cremasca che dovrà certamente rinunciare al neo arrivato Diego D’Ayala a causa di perduranti problemi al ginocchio e al senatore Gufo Malavasi vittima di una lesione muscolare nella gara contro Mirandola. Anche in questa occasione sarà fondamentale il cuore dei cremaschi che, guidati da caoch Luca Sacco, dovranno dare dimostrazione di intensità e attaccamento alla maglia, per evitare che la Villafranca possa imporre il proprio ritmo di gioco.
La Reima si fa bella per la tv Volley A2 - Il match contro Santa Croce è posticipato alle 20.30 per la diretta su Snai Sat
iente punti per la Reima Crema dalla quarta giornata di campionato. I cremaschi hanno sprecato parecchie occasioni per poter rimandare il verdetto almeno al tie-break ma, come ha detto anche mister Monti, non bisogna farne un dramma. Castellana Grotte è senz’altro una delle squadre più quotate del campionato e sperare in qualche punto giocando in casa loro sarebbe stato azzardato. Certo è che se i blues avessero fatto qualcosa di più e sbagliato di meno, le cose sarebbero andate diversamente: ma non c’è tempo per i rimpianti. Domenica, dopo tre settimane, la Reima torna a giocare al PalaBertoni e non ci sarà occasione migliore per tornare al successo. I cremaschi ospitano i toscani di Santa Croce che domenica hanno conquistato i loro primi tre punti ai danni del favorito Padova. Non si può sottovalutare nessuno in questo campionato e i cremaschi lo sanno bene: il temibile opposto toscano De Paula saprà come mettere in difficoltà i ragazzi di mister Monti che dovranno trovare la giusta strada per una pronta reazione. E’ quindi arrivato il momento di tirarsi su le maniche e cominciare a fare sul serio: bisogna lavorare duro per limare i difetti e per sistemare alcune situazioni che in queste gare hanno evidenziato delle lacune. Le potenzialità per condur-
Karate - In Romania
Casale d’argento agli Europei
Bilancio più che positivo per società sportiva pandinese Centre Gym Karate. Dopo numerosi piazzamenti e medaglie nell’arco della stagione, è arrivato l'exploit internazionale proprio nella gara conclusiva della stagione, che è stata anche la più impegnativa: i campionati europei che si sono tenuti in Romania a Costanza, dal 3 al 6 settembre. Qualificate per la società pandinese le atlete Carola Casale (nella foto) e Gaia Agosti (anni 11) che hanno conquistato anche in questo caso un eccezionale risultato. La Casale è addirittura salita sul podio (medaglia d’argento), mentre Agosti ha ottenuto un buon 5° posto. Dopo questi brillanti risultati, sono cominciati con tanto entusiasmo gli allenamenti per la nuova stagione agonistica 2009-2010. Per quanti volessero invece iniziare l’attività dalla base, gli allenamenti si terranno come sempre presso la palestra Centre Gym
Serie B1
Risultati 4ª Giornata Santa Croce-Padova 3-1 Castellana-Reima 3-1 Bassano-Gioia del C. 3-1 Ravenna-Isernia 3-2 Sora-Bologna 2-3 C. di Castello-Massa 3-1 Cavriago-Roma 2-3 Ha riposato: Mantova Prossimo Turno Padova-Castellana Grotte Gioia del C.-C. Di Castello Mantova-Sora Reima Crema-Santa Croce Isernia-Bassano Roma-Ravenna Massa-Cavriago Riposa: Bologna
Crema Volley subito super
CLASSIFICA Roma 10 Bologna 10 Ravenna* 8 Castellana G. 8 Cavriago 7 Città di Castello 7 Bassano 6 Reima Crema* 5 Sora* 5 Isernia 4 Gioia del Colle 3 Mantova* 3 Santa Croce 3 Padova 3 Massa 2 * 1 gara in meno
re un campionato di alto livello ci sono, sta ai cremaschi sfruttarle al massimo. Buone notizie, intanto, per Stefano Patriarca che è stato dimesso dall’Ospedale Maggiore di Crema; il giovane sta bene e a breve comincerà la terapia per la riabilitazione. • IN TV Ricordiamo che la partita di domenica contro Santa Croce è stata
I giocatori della Reima festanti dopo la conquista di un punto (per gentile concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)
posticipata alle ore 20.30 per permettere la diretta su Snai Sat e che la prossima trasferta in programma a Sora è stata anticipata a sabato 31 ottobre alle ore 20.30 sempre per permettere la diretta televisiva. • PREMIO Nei giorni scorsi è stato assegnato il marchio di qualità per l’attività del settore giovanile alla società
cremasca. Un premio prestigioso che ripaga gli sforzi e i sacrifici compiuti in questi anni dalla dirgenza. «Abbiamo cominciato questo percorso qualche anno fa - racconta Cesare Capetti, responsabile del settore giovanile Reima Crema - ed abbiamo già avuto modo di riscontrare i primi successi».
Ottimo inizio di campionato per le ragazze di Leo Barbieri. Il crema Volley ha infatti superato 3-0 il Flero nell'esordio in B1. Ilaria Nicolini, icona e bandiera della società cremasca, dopo aver condotto la scorsa stagione le compagne alla promozione, si dichiara pronta a dare il massimo quando verrà chiamata in causa dal mister e assolutamente intenzionata a lavorare sodo per raggiungere obbiettivi importanti: «E’ stata sicuramente una grande soddisfazione esordire con tre punti davanti al nostro pubblico. Abbiamo lavorato sodo nella prima parte della stagione e i risultati si sono visti. Siamo un gruppo compatto con un grande potenziale e possiamo sicuramente arrivare molto in alto. Gli obbiettivi e le ambizioni della società sono noti e noi siamo determinate a raggiungerli». Con Natalia Serena costretta allo stop, le violarosa hanno sfoderato tanta grinta fin dalla prima giornata di campionato e i risultati si sono notati. Sabato trasferta ad Asti contro le piemontesi che hanno vinto al tie brek all'esordio a Legnano.
La speranza è Samuel Quaranta
Ciclismo - Il figlio di Ivan è una delle grandi promesse di un vivaio che è attivo
Il ciclismo nostrano stimola la fantasia degli appassionati. Non saremo ai tempi d’oro con sette professionisti (Marco Villa, Ivan Quaranta, Francesco Arazzi, Giancarlo Raimondi, Alessandro Guerra, Sebastiano Scotti e Corrado Serina), ma ci sono sempre giovani talenti su cui puntare. E’ come ritrovarsi davanti alla sala dei neonati e ipotizzare si da subito cosa diventerà. Fatti salvi i requisiti minimi, bisogna lasciarli germogliare gradualmente, senza affanno, nelle società che diventano autentiche scuole di vita e di sport, quali il CC Cremonese 1891- Arvedi, l’ Unione Ciclistica Cremasca, l’Imbalplast di Soncino e la Polisportiva Madignanese. Sarà la strada o la pista a dire quello che valgono. E'
stato un 2009 “doc” per il movimento giovanile provinciale, hanno brillato tante stelline, con una buona crescita del numero dei tesserati al Comitato provinciale Fci, presieduto dal cremonese Antonio Pegoiani. La bicicletta è nata qui in Lombardia, è diventata grande ha trovato tanti protagonisti che hanno appassionato i tifosi. Tante sono le novità piacevoli. Prima fra tutte si chiama Samuel Quaranta (7 anni e figlio d’arte), che ha cominciato a correre solo ad agosto con la Uc Cremasca del presidente Albino Ferla, mettendo in mostra le sue qualità e facendo centro in Puglia e a Torricella del Pizzo. Con chi si allena ? «Il mio sogno di bambino - ci ha detto Ivan Quaranta- era pedalare
Il Giro di Lombardia incorona il talento belga Philippe Gilbert
Sopra il podio del Giro di Lombardia e a lato Samuel Quaranta in azione
con mio figlio Samuel». C’è fermento al Fan Club Ivan Quaranta di Vaiano Cremasco. Egidio Inzoli (per gli amici Martini) ci ha informato che è stata donata una bici nuova a Samuel per la stagione agonistica 2010. • GIRO DI LOMBARDIA E’ belga E Vince tutto. Gli manca solo il cognome per essere Eddy Merckx. E subito mi scuso per la bestemmia sportiva. L’ immenso Cannibale è già di suo alterato, lui fiammingo, nel
vedere che un vallone gli viene accostato. Poi ci sono i numeri che supera le rivalità territoriali e storiche: Eddy ha vinto quasi cinquecento corse, è il più grande di tutti e solo noi italiani, per patetico provincialismo, diciamo che è meglio Coppi, In realtà, se si valutano i risultati, prima di Fausto io metterei persino Hinault. E comunque, questo nuovo belga ha vinto tutto soltanto nell’ultima settimana. Oltretutto ha pure un cognome da maggiordomo
di film gialli: Gilbert. La stoffa del ciclista comunque non gli manca: il tempo dirà quanta.. Forte sul pavè, sugli strappi secchi, forte nello sprint finale. Il suo poker autunnale parla da solo: Coppa Sabatini, Parigi-Tours, Giro del Piemonte e infine Giro di Lombardia, che è come il 110 e lode dopo la discussione della laurea. Attacca sull’ultima salita del San Fermo, duetto con lo spagnolo Samuel Sanchez, campione olimpico e unico a tenergli dietro. Infine volata senza possibilità di discussione. Vittoria annunciata per Philippe Gilbert. Inutile aggiungere che proprio per questo ha valore doppio, perché non c’è niente di più complesso nel trionfare quando tutti marcano il favorito. Gilbert non sarà ancora Merckx, certamente non lo sarà mai, ma nel dna deve comunque avere qualcosa dell’ingordigia e della tracotanza dell’illustre connazionale. Nonostante sia vallone, direbbe accigliato SuperEddy. E gli italiani? Il primo è stato Luca Paolini, quarto. Fortunato Chiodo
Soncino
Sapori e tradizione in piazza per la Sagra delle Radici
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itorna domenica 25 ottobre, dalle 9. alle 19, la Sagra delle Radici di Soncino. Una manifestazione che da ben 43 anni si svolge puntualmente, alla quarta domenica di ottobre, questa festa dedicata alle Radici, diventata ormai tradizione per i soncinesi e per il territorio in generale. L’anno scorso la manifestazione ha raccolto oltre 40mila persone proveniente da ogni luogo.
buona e gustosa e fa bene come una medicina. Infatti la Radice è un depurativo eccezionale che contiene inulina, sostanza che produce benefici effetti sull’intestino e sul sangue. Ha la forma di una carota ed è raccolta in autunno-inverno per giungere sulle tavole dei buongustai di tutta Italia e dell’Europa. La Pro Loco, che da tempo opera per conservare l'ambiente straordinario della cittadina, per farla conoscere e per sempre me-
noscere le sue proprietà organolettiche e gastronomiche. Durante la festa, un folto gruppo d’uomini e belle ragazze, con il tradizionale costume dei popolani del tempo passato, fanno cuocere, in grossi pentoloni, le radici preparate il giorno precedente in acqua e limone e le distribuiscono con salamelle e buon vino novello ai tavoli sistemati sotto i portici dell’incantevole piazza del Comune. Fanno corona banchetti con l’esposizione di prodotti gastro-
ampiamente utilizzato in Francia ma del tutto sconosciuto in Italia. Nella manifestazione sarà possibile gustare il caffè alla nocciola, caramello, vaniglia e tantissimi dolci con l’estratto di radici. Per rallegrare la giornata,sarà presente gruppo folkloristico per le vie del Paese. In Piazza ci saranno diversi stand dedicati all’assaggio di prodotti tipici. Tra questi i «Fasulin de l’öc con le cudeghe» di Pizzighettone (Cr), il «Salva con le tighe» di Crema (Cr), il ciapinabò
Stand gastronomici ed esposizioni di specialità locali
Un momento della sagra
La radice amara, gustosissima verdura invernale, è un prodotto caratteristico del territorio circostante l'antico borgo di Soncino. Si consuma come una verdura, è
glio organizzare l'ospitalità ai numerosi turisti che ogni anno la visitano, intende, con questa iniziativa, divulgare la conoscenza di questo prodotto agricolo e far co-
nomici di produzione locale. Anche quest’anno alla sagra delle Radici verrà riproposto il Cicorè, la gustosa bevanda derivata dalle radici, prodotto conosciuto ed
(topinambur) con la Bagna Cauda di Carignano (To). Ma anche nelle vie del borgo saranno disseminati stand enogastronomici. Faranno infatti da corona banchetti con l’esposizione di prodotti enogastronomici del territorio cremonese, ma anche del lodigiano, liguri, pugliesi, della Val Brembana e tante altre piccole ghiottonerie. E poi miele, funghi, riso, farine, frutta secca ed esotica e per i piccoli golosi frittelle, zucchero filato e dolci in quantità. Accanto agli stand di gastronomia sarà facile trovare piccoli gazebo di artigiani ed artisti: pittori, artigiani del cotto, ceramica, legno e oggetti curiosi saranno esposti ed ha disposizione dei visitatori che, oltre a degustare la tipicità del posto, potranno anche cercare qualche ricordino. Durante tutta la giornata sarà possibile visitare sia Rocca di Soncino che il Museo della Stampa.
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Soncino
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Un paese ricco di gioielli di storia e cultura
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a Rocca di Soncino e il Museo della Stampa saranno aperti a visite per tutta la giornata di sabato e domenica con orario continuato, dalle 10 alle 19. Le visite saranno gratuite e ad opera della ProLoco. La Rocca di Soncino fu costruita per volere della famiglia Sforza, signori di Milano, a partire dall'anno 1473 ad opera dell'architetto Bartolomeo Gadio, con funzione esclusivamente militare. La Rocca è racchiusa fra quattro torri: torre del capitano, dove si può visitare quelle che erano la cucina e la camera da letto del Capitano delle guardie, la torre cilindrica ricavata dal vecchio torrione della
precedente cinta muraria, dove si troverebbe la mitica stanza del tesoro ed infine le due torri gemelle. Dal cortile si può scendere alle stanze sotterranee. Attualmente due sale delle Torri gemelle della Rocca sono adibite a Museo Archeologico e Storico, il salone rinascimentale è spesso
Rocca di Soncino aperta per visite sabato e domenica
sede di mostre, itineranti e permanenti. La Rocca è certamente da visitare, così come non si può non fare un salto alla Casa degli Stampatori. Nella Casa degli Stampatori si respira l'atmosfera di una vecchia stamperia ebraica del secolo XV. Al piano terra sono riposti nelle cassettiere caratteri di diverso stile, in legno ed in piombo e le lettere dell'alfabeto ebraico. Vi sono esposte alcune macchine da stampa manuali della fine dell'800 e dell'inizio del'900; si può ammirare pure la fedele ricostruzione di un torchio
ligneo del 1400. Al primo piano sono esposti alcuni originali e le copie di libri stampati dai Sonsino, unitamente ad altre pubblicazioni specialistiche relative ai famosi stampatori. Nella saletta del secondo piano si può assistere alla proiezione di un interessante
filmato che racconta la vicenda degli stampatori "Sonsino" nonchè visitare la mostra didattica sulla storia della stampa. Fare un gito alla Sagra delle Radici significa anche aggirarsi per le vie del borgo medioevale. Soncino è ricca di palazzi decorati da fregi in
cotto, di mulini e dell’ antica cinta muraria. La città murata che si presenta oggi al turista è il risultato di uno sviluppo che inizia verso l'anno 1000 e trova la sua più forte connotazione verso la fine del XV sec. Nel borgo possiamo scoprire alcuni significativi
monumenti: il campanile della Pieve di S. Maria Assunta, la torre civica, la torre ettagonale della chiesa di S. Giacomo, la rocca e fuori dalle mura la chiesa di S. Maria delle Grazie affrescata da Giulio Campi. Se poi si ha un po’ di tempo, allora vale la pena visitare i sotterranei e la cinta Muraria: un percorso lungo le antiche mura venete che circondano il borgo medioevale. Passando dal sotterraneo che collega la Rocca ed il fossato si studiano le caratteristiche difensive delle costruzioni militari. Infine, per completare la giornata, potrebbe essere interessante fare un salto al Museo Archeologico Acquaria, museo situato a Gallignano (frazione di Soncino) dove sono esposti reperti dell'età della pietra, del bronzo e del ferro con un ricco monetiere che testimonia la presenza dei Celti e dei Romani nel nostro territorio. Insomma partecipare alla Sagra delle Radici significa entrare e scoprire le tradizioni di un posto magico che racchiude un sacco di piccoli gioielli. Sarebbe un peccato non curiosare il patrizio artistico culturale della piccola cittadina cremonese.
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Museo della Stampa aperto, particolarità da non perdere I
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l Museo della Stampa è certamente una delle particolarità di Soncino da non perdersi durante la visita alla Sagra delle Radici. Il Museo è nato dalla volontà della Pro Loco di valorizzare una vicenda storica che ha posto la cittadina di Soncino tra le poche in Italia ed Europa ad accogliere una stamperia già nella seconda metà del '400, a meno di una trentina di anni dalla scoperta di Gutenberg. Il Museo è stato inaugurato nel 1988, in occasione delle celebrazioni del V Centenario della Stampa della Prima Bibbia Ebraica Completa. Al suo interno si distinguono chiaramente tre sezioni: la prima dedicata alla celebre famiglia di stampatori, la seconda ad un approfondimento sulle tecniche di stampa e di incisione, la terza alle incisioni d'arte. Il nucleo originario
La stamperia fu attiva per una decina d'anni del museo è dedicato alla celebre famiglia di stampatori, di cui vengono illustrate le vicende e i metodi di stampa. La tradizione ha sempre indicato la tipica casa a torre, oggi adibita a museo, come sede della stamperia - XV secolo - della famiglia ebraica che trovò a Soncino lo stimolo per iniziare la nuova attività di stampatori. La stamperia fu attiva nel Borgo per una decina d'anni, poi gli ebrei se ne andarono per l'opposizione cattolica, ma la loro impresa continuò in una migrazione verso sud,
che li portò fino a Costantinopoli. Continuarono a firmare la loro produzione con il nome SONCINO, in omaggio alla città nella quale erano stati accolti dopo la cacciata dalla Germania. Naturale evoluzione della prima sezione è una seconda, dedicata alle tecniche di stampa e d'incisione. Consente di prendere maggior confidenza con una serie di attrezzature: dai caratteri mobili, fino a torchi di differenti fatture ed epoche. Distinguere i principali metodi d'incisione illustrati in alcune teche, con chiaro intento divulgativo. Instaurare un rapporto più concreto, attraverso una serie di proposte laboratoriali, dedicati in particolar modo alle scolaresche. Per un approfondimento sulla produzione dei Soncino, è visionabile la raccolta - curata dal Centro Studi Stampatori Soncino - di originali e copie anastatiche
di alcune loro opere. L'esperienza all'interno del museo si completa - dal 2001 - attraverso la visita di esposizioni temporanee, presenti durante tutto l'anno, dedicate di volta in volta alle incisioni d'arte, alla piccola editoria o a raccolte exlibristiche. La generosità degli artisti che hanno scelto questa sede come luogo espositivo, ha permesso di arricchire la collezione permanete. Si tratta di una raccolta che si apre sul panorama dell'incisione d'arte contemporanea, attraverso opere rappresentative di numerose realtà nazionali, offrendo un saggio delle differenti tecniche d'incisione e delle varie correnti espressive. Farci un giro vale certamente la pena soprattutto se all’uscita. Ad accogliere i visitatori, ci sono gli stand e i divertimenti della Sagra delle Radici. Una cornice perfetta per rivivere Soncino antica.
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a torniamo ad occuparci delle vere protagoniste della Sagra: le Radici. Le radici di Soncino appartengono alla famiglia delle Composite, di cui fanno parte anche altri tipi di insalate. Le radici, oltre ad essere un buon contorno ricco di vitamine e stimolante su alcuni organi , attraverso la funzione clorofilliana delle foglie, producono una miscela di glucosio, fruttosio e saccarosio. Questi mono e disaccaridi migrando nelle radici vengono immagazzinati sotto forma di inulina. L’inulina è costituita da una molecola di saccarosio e da più molecole di fruttosio che possono variare da 2 a 50. Queste molecole a struttura variabile vengono denominate frutto- zuccheri, il più semplice dei quali è il fruttosio e hanno un potere calorifico molto basso. I vantaggi derivanti dal consumo delle radici sono veramente molti. Innanzitutto attivano in modo selettivo la crescita nel colon umano di batteri “Bifidus”, la cui presenza acidifica l’ambiente intestinale tramite la produzione di acidi lattico; ne consegue l’abbassamento del “ph” che impedisce la proliferazione di altri batteri potenzialmente patogeni che causano fermentazione e gas. In secondo
Le radici di Soncino: sapore inconfondibile Numerose ricette per gustare questo tipico prodotto
luogo il fruttosio favorisce l’assorbimento del ferro ed è quindi adatto agli anemici. E poi il saccarosio è insulino dipendente, mentre i frutto zuccheri per essere metabolizzati non
hanno bisogno dell’insulina e quindi le radici possono aiutare i diabetici. Infine il fruttosio per essere assimilato dovrebbe essere sciolto a temperatue di 55- 60° C, quindi pur rendendo gradevoli gli
alimenti, non viene assorbito dall’organismo. La radice amara contiene sostanze grezze. Tra queste ci sono la cellulosa lignina, l’emicellulosa, la pectina (la cui mancanza è responsabile di diverse malattie intestinali, le cosidette malattie da civilizzazione). In particolare tali sostanze sono indicate per stitichezza, rigonfiamento dell’intestino, meteorismo, diabete, ecc. Non considerando le scorie, 100 grammi di sostanza “edibile”di radice contengono: 4 mg di vitamina B1; 4 mg di vitami-
na B2; 18 mg di vitamina B6; 12 mg di vitamina C; 76 mg di fosforo; 40 mg di potassio; 23 mg di magnesio; 5 mg di sodio; 2 mg di acido nicotinico e 1,5 mg di ferro. Sono diverse le modalità con cui è possibile cucinare le radici. Ecco alcune ricette che saranno davvero interessanti. Radici lessate: Raschiare e tagliare a pezzetti o rotelline. Ad acqua bollente, aggiungere un po’ di aceto e sale ed immergere le radici. Dopo un quarto d’ora circa , scolare e condire con un po’ di olio e limone; aggingere a piacere, prezzemolo ed aglio tritato.Ottimo contorno di gusto amarognolo, ma gradevole. Radici gratinate: Raschiare, affettare e lessare in acqua salata con aceto bianco o limone. Cuocere al dente, scolare e comporre in pirofila imburrata. Aggiungere sottilette o fontina e mettere in forno per 15-20 minuti. Radici sott’olio: Raschiare, tagliare a pezzetti. Far bollire acqua salata ed aceto bianco in parti uguali; mettere le radici nell’acqua bollente e lasciare per 4-5 minuti. Scolare e mettere ad asciugare su un panno. Riporte in vasetti di vetro e coprirle con olio di oliva, aggiungere a piacere aglio, pepe, alloro e basilico. Si possono gustare anche dopo al-
cuni mesi. Radici in bagna cauda: Lessare le radici, quindi condirle con la bagna cauda. Ingredienti per la bagna cauda: 2 hg. di filetti d’acciuga, 1 capo d’aglio, olio d’oliva extravergine. Tritare finemente aglio e acciughe; quindi aggiungere olio e mettere su fuoco lento rimestando continuamente fino a cottura ultimata (circa 2 ore). Scorzanera all’acciuga: Scaldare le radici in acqua bollente, scolare e disporle in un’isalatiera. Condire con un po’ di sale.Dissalare e diliscare le acciughe. Far scaldare gr. 80 d’olio d’oliva extravergine, quindi unire i filetti d’acciughe spezzettati e farli sciogliere. Unire ½ dei capperi tritati e ½ interi, 2 cucchiai d’aceto, fare bollire e spegnere.Con la salsa ottenuta condire le verdure e quindi servirla. Grappa alle radici; Lasciare macerare per due o tre mesi, pezzi di radice crude con grappa di buona qualità. Distillare l’infuso per capillarità. Aggiungere ad ogni litro di grappa un cucchiaio di miele per amalgamare il gusto. (Ricetta Ristorante Rumì di Crema). Miele alle radici: Porre tranci di radici crude a macerare nel miele. Togliere i pezzi già utilizzati e sostituirli con altri di radici fresche.