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PICCOLO
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Anno XII • n° 35 • MERCOLEDÌ 30 MAGGIO 2012
Non riceve alcun finanziamento pubblico o privato
Periodico • € 0,02 copia omaggio ▲
Il sisma ha colpito di nuovo martedì, alle 9 e intorno alle 13. Pesantissimo il bilancio: 16 vittime, 12 dispersi
altro servizio a pagina 8
IL TERREMOTO SCONVOLGE L’EMILIA
La testimonianza: Renzo Storti e Nadia Giuffredi si trovavano a Carpi nel momento più drammatico. Danni ingenti nel Casalasco
U
DON IVAN MUORE NELLA SUA CHIESA
CALCIOSCOMMESSE
Originario di Cremona è deceduto sotto le macerie
di Storti. «E’ il post-terremoto a scuoterti. Con la scossa percepisci il pericolo, solo in seguito ti accorgi della paura e del panico: vedevamo le macchina delle forze dell’ordine e della protezione civile avanzare a passo d’uomo. Suonavano la sirena per farsi strada. Ecco, il suono acuto di quelle sirene mi ha scosso assai più del terremoto». Giovanni Gardani
IL PROGETTO CREMONA CITY HUB
Terzi: «Una massiccia cementificazione e poche aree verdi»
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UNIVERSITA’
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Matricole in calo: Si iscrive un solo neodiplomato su tre
ARVEDI CEDERA’ LA SOCIETÀ
La Cremo prepara grandi cambiamenti ▲
dal 1996
da poco si sono subito svuotate, le altre ancora chiuse non hanno alzato la saracinesca». Il bilancio di questo nuovo evento sismico, a poco più di una settimana dal primo, è decisamente drammatico, e racconta di un'economia distrutta, di interi paesi in ginocchio. Una forte impronta è rimasta anche nella mente di Nadia Giuffredi, moglie
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tutt’altra impressione. «Siamo corsi fuori, come tutti, abbiamo visto un camino volare giù e pezzi di cornicione infrangersi al suolo. Abbiamo spostato, noi e altri clienti del bar, le automobili, per metterle al riparo ma soprattutto per fare strada. Le donne piangevano, alcune sono uscite dalla fabbrica e, senza pensarci su, dicevano di correre a scuola a prendere i bambini. Le ditte aperte
CICLONE SUL MONDO DEL CALCIO: TIFOSI E APPASSIONATI TRA DELUSIONE E RABBIA ▲
Se n’è andato così don Ivan Martini, il parroco 65enne della parrocchia di S. Caterina a Rovereto sulla Secchia. E’ morto nella chiesa che sino all’ultimo ha cercato di difendere dal terremoto devastante, che ieri mattina ha fatto tremare tutto il Nord Italia. Dopo la prima scossa, quella delle 9, il parroco era rientrato in chiesa con i vigili del fuoco per cercare di recuperare una statua della Madonna. A quel punto una scossa di assestamento ha smosso una trave che gli è rovinata addosso senza lasciargli scampo. Nella diocesi d’adozione don Martini era molto amato, per la forza e lo spirito con i quali perseguiva gli obiettivi della sua missione. «Un parroco che sembrava uscito da un romanzo di Guareschi - è il commento del sindaco Luisa Turci solo che lui, al contrario di Don Camillo, era reale e la sua presenza in paese si sentiva. Il vuoto che lascia è incolmabile». Don Martini era nato a Cremona il 28 giugno 1947. Originario della parrocchia cittadina di S. Michele, era stato ordinato il 23 giugno 1973. Aveva iniziato il suo ministero come vicario della parrocchia di Vicobellignano (frazione di Casalmaggiore). Nel 1979 poi il trasferimento alla comunità di Gazzuolo e, nel 1985, l’arrivo a Carpi come sacerdote “fidei donum”. Dopo essere stato parroco di Budrione e Migliarina, dal 2003 era arciprete parroco di Rovereto. Apprezzato dai parrocchiani per il suo zelo, lo era anche per la sua attività di collaboratore del cappellano MiSco alla Casa circondariale S. Anna di Modena.
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n bilancio di 16 vittime, 12 dispersi e 16.000 persone senza tetto: questi i drammatici numeri della nuova scossa che martedì mattina ha sconvolto l'Emilia Romagna gettando nel panico tutto il Nord Italia. Dopo una notte di continue piccole scosse, alle 9 della mattina la terra ha tremato con una magnitudo 5.8, provocando ingentissimi danni alle abitazioni, al patrimonio storico, alle scuole, ai capannoni commerciali. Alle 12.56 un'altra violenta scossa (5.3) ha provocato un'altra ondata di panico, che ha fatto nuovamente riversare in strada migliaia di persone nelle regioni di tutto il Nord. Diverse scuole sono state evacuate, anche a Cremona. Gli studenti sono stati indirizzati verso i giardini pubblici di Piazza Roma. L’epicentro del terremoto a Medolla, nel cuore della provincia modenese, a 5 km da Carpi, dove in quel momento si trovavano per lavoro, due commercianti di Casalmaggiore, Renzo Storti e Nadia Giuffredi, che hanno vissuto dal vivo quei momenti di panico. «Avevamo appuntamento con una ditta carpigiana giusto alle 9. Dato che siamo arrivati in lieve anticipo, siamo entrati in un bar per prendere un caffè» spiega Renzo. «Era pieno di gente; ad un certo punto abbiamo sentito il boato e le scosse tremende». «Erano movimenti ondulatori ma secchi, veloci, un zig zag senza pause: si faceva fatica a stare in piedi e ti rimaneva per un po’ la tremarella» continuano i due commercianti. «Abbiamo capito subito che era un terremoto forte e dopo qualche minuto siamo pure stati informati che l’epicentro era a Medolla». Il panorama, la visuale è la stessa vista mille volte in tv. Ma dal vivo è
a pagina 18
Gotturnio festival, i sapori del piacentino Sabato e domenica di eventi e degustazioni al castello Scotti di Carpaneto
T
di Federico Contini
orna un appuntamento, nel prossimo week-end, che negli anni è diventato un “must” per gli amanti del buon vino e del divertimento. Sabato 2 e domenica 3 giugno infatti è in programma, nel suggestivo scenario quattrocentesco del Palazzo Comunale di Carpaneto Piacentino, il Castello Scotti da Vigoleno, il “Gutturnio Festival”, ovvero due giorni di degustazioni, approfondimenti, acquisti e incontri diretti con produttori vitivinicoli e cantine piacentine. Quest’anno la manifestazione sarà dedicata al Gutturnio frizzante, ma sarà possibile avvicinarsi alla conoscenza degli altri vini D.o.c. dei colli piacentini, illustrati da esperti produttori e sommelier Ais e Fisar. Sempre nel Castello Scotti i visitatori potranno assaggiare ed acquistare i prodotti Dop piacentini come salumi, miele, olio e formaggi, proposti da varie associazioni come “Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini”, “Strada del Po e dei Sapori della bassa Piacenti-
Ingredienti (4 Porzioni): • 800 gr macinato di cavallo • 1 cucchiaio lardo macinato • ½ cucchiaio di concentrato di pomodoro • 1 scatola di pomodori pelati • 1 peperone giallo • 1 peperone rosso • 1 cipolla • 1 carota • 1 gambo di sedano • 1 spicchio di aglio • 2 noci di burro • vino rosso Gutturnio q.b. • sale e pepe q.b. • brodo q.b. • prezzemolo q.b. • olio extravergine di oliva q.b.
Appuntamento con la cucina tradizionale
na” e “Uppennino Piacentino”. Nella giornata di sabato 2 giugno inoltre l’organizzazione ha voluto incentivare i giovani ad avvicinarsi all’evento con un happy hour che mira alla riscoperta dell’aperitivo secondo la tradizione italiana, accompagnato dai piatti della tradizione piacentina preparati dagli allievi della Scuola Alberghiera di Piacenza e con il gruppo “The Clover” pronto a in-
trattenere i ragazzi con canti e musica irlandese. Nel pomeriggio di domenica, nel contesto delle degustazioni libere, a tenere banco sarà la musica dal vivo, con il jazz del Quartetto "Giorgio Sclavo", musicista poliedrico e insegnanteche da anni collabora anche con il gruppo musicale “Sound4Sale”. Durante tutto il periodo di svolgimento della manifestazione,
La ricetta - Picula ad caval
Con il Gutturnio Festival anche quest'anno torna la Tavola Piacentina, l’iniziativa che consentirà di assaggiare i piatti della tradizione piacentina in molti ristoranti di Carpaneto e dintorni e nei locali che aderiscono alla “Strada dei Sapori dei Colli Piacentini”. L’appuntamento è dunque dalle 15 alle 22 di sabato 2 giugno e dalle 10 alle 22 di domenica a Carpaneto, per riscoprire e conoscere i patrimoni enogastronomici delle terre piacentine. Per accede-
Menù per comitive e gruppi:
Antipasti (salumi nostrani misti e gnocco fritto) Tortelli alla piacentina Pisarei e fasò - Anolini in brodo Bolliti misti - Arrosti misti di faraona, anatra e coniglio Coppa di maiale arrosto Contorni vari Tiramisù della casa senza il mascarpone Assaggi di crostate artigianali Acqua, vino, caffè e digestivo della casa
presso l’Enoteca del Gutturnio, sarà possibile l’acquisto dei migliori vini messi in vendita dalle cantine che partecipano al Festival, i quali saranno selezionati da una Commissione altamente qualificata che conferisce anche un Premio di Qualità al miglior Gutturnio Frizzante, oltre a confezioni enogastronomiche con i prodotti tipici piacentini, famosi in tutto il mondo.
Preparazione: Soffriggere il trito di cipolla, sedano, carote e aglio assieme al lardo, aggiungere poi il macinato di cavallo e farlo rosolare piano. Bagnare con il vino e cuocere per circa 30 minuti. Aggiungere poi il pomodoro e mezzo cucchiaio di concentrato. Allungare con il brodo e lasciare cuocere lentamente per 30 minuti. Aggiungere i peperoni, precedentemente tagliati a cubetti, l’alloro e il prezzemolo. Ultimare la cottura per circa mezz’ora. Aggiustare di sale e pepe.
re alle degustazioni libere è sufficiente ritirare all’ingresso l’apposito calice (che potrete portare via con voi). Il Gotturnio Festival è organizzato dal Comune di Carpaneto e dall’Associazione Gut (nata proprio per promuovere la manifestazione), in collaborazione con il Consorzio Vini D.o.c. Colli Piacentini, l’Associazione Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini e l’Assovipp (Associazione Viticultori di Piacenza e Parma).
CREMONA Incontro delle famiglie
Delegazione locale all'evento a Milano
In occasione del VII Incontro mondiale della famiglie di Milano, circa 1.500 fedeli della diocesi di Cremona, con la presenza del vescovo Lanfranconi, prenderanno parte alla grande assise. “La fami-
glia: il lavoro e la festa” il tema dell’evento che martedì 29 maggio vede aprire i battenti, in Fiera Milano City e che si chiuderà con venerdì 1 giugno con la Santa Messa di Papa Benedetto XVI.
Sempre meno iscritti negli atenei italiani UNIVERSITÀ Gianni Ferretti: «Gli studenti, dopo le superiori, non si sentono preparati per affrontare percorsi di studio impegnativi»
S
di Martina Pugno
empre meno laureati tra gli italiani: questo il futuro che si prospetta, secondo il XIV Profilo dei laureati italiani recentemente presentato da Almalaurea, sulla base dell’analisi di 215.525 studenti laureatisi in 61 diversi atenei lo scorso anno. Dal 2004 al 2011, anche a causa della crisi, le immatricolazioni sono diminuite del 15% sul territorio nazionale. Ad oggi, solo il 29% dei neodiplomati decide di iscriversi all'università, confermando un trend che vede l'Italia come fanalino di coda dell'Europa nel numero di laureati. Dal trend si discostano però alcuni percorsi di studio in grado di offrire sbocchi diretti nel mondo del lavoro, come i percorsi di laurea offerti dalla sede cremonese del Politecnico di Milano: «In questi anni non abbiamo registrato un calo di iscritti, al contrario le matricole stanno aumentando di anno in anno in modo lineare, in particolare per il corso di laurea in ingegneria informatica, ma anche per il corso in ingegneria gestionale», spiega il Prorettore Gianni Ferretti. «A livello nazionale, però, è vero
ALMALAUREA
Il politecnico di Cremona
Il Prof Gianni Ferretti
che le iscrizioni ai corsi di laurea sono in calo: questo accade per tanti motivi, in primis la sfiducia nella possibilità di trovare successivamente un impiego. Va detto che molti studenti fanno scelte che non facilitano l'ingresso nella realtà lavorativa. La responsabilità in questo è anche degli istituti scolastici: non tutti gli atenei forniscono dati e informazioni adeguate riguardo alle prospettive occupazionali successive a ciascun corso di laurea». Per l'immediato futuro non si intravedono migliori speranze, soprattutto se si tiene del recente annuncio del ministro Elsa Fornero che ha reso noto il taglio di oltre il 90% dei fondi destinati per le borse di studio. Un
intervento che comporterà la mancata erogazione di 145.000 borse per gli studenti aventi diritto. «Per quanto ci riguarda commenta il Prorettore Ferretti il calo di borse di studio statali non influenza il numero di iscritti, perché molte restano non assegnate in quanto superano, di numero, gli studenti aventi diritto. Dieci borse di studio sono a disposizione in base alle eccellenze, alle quali si aggiungono quelle comunali e del progetto Municity. Molte sono a disposizione per stage estivi e corsi di inglese professionali, il tutto a fronte di
ottanta/novanta iscritti annui. La situazione è però diversa in altri poli, che registrano anche una maggior presenza di studenti fuori sede. Gli studenti potrebbero avere difficoltà a sostenere le spese relative alla propria formazione, soprattutto se fuori sede e in città con costi della vita molto elevati. Tuttavia non credo che i tagli alle borse di studio costituiscano un fattore determinante». A fare la differenza, invece, è il livello di preparazione offerto dal percorso di studi precedente: molto spesso sono gli studenti stessi a non
«Occorre migliorare il percorso didattico delle superiori»
sentirsi all'altezza di un percorso universitario. Un ambito di intervento che dovrebbe riguardare in primis lo Stato: «Gli studenti arrivano all'università non preparati. I bravi poi ce la fanno comunque, ma sono molti coloro che non se la sentono di affrontare un percorso di laurea, specialmente se particolarmente impegnativo, a causa della mancata solidità della preparazione precedente. A livello nazionale quindi si dovrebbe intervenire in primis sulla qualità dell'istruzione superiore. Gli atenei invece dovrebbero evitare di proporre corsi accattivanti, che però non offrono una preparazione spendibile nel mondo del lavoro. E' giusto che gli studenti abbiano libertà di scelta, ma devono essere consapevoli delle prospettive. A causa del ridotto numero di iscritti, anche se in crescita, non riusciamo a soddisfare le richieste delle aziende, perché anche se i nostri laureati sono in aumento, non bastano a soddisfare le richieste da parte delle aziende: sono tanti i neodiplomati che non si sentono abbastanza preparati da affrontare un percorso universitario impegnativo».
Matricole in calo, solo un neodiplomato su tre
Mentre si succedono le notizie di tagli ai fondi destinati all'istruzione e alle borse di studio nazionali, il più recente rapporto Almalaurea rivela che le iscrizioni nelle Università italiane sono in calo e solo un neodiplomato su tre si iscrive ad un corso di laurea. Il nostro Paese sembra allontanarsi sempre di più dagli obiettivi del 2020 che vorrebbero il 40% dei laurati nella popolazione di età compresa tra i 30 e i 34 anni: le quote sono attualmente ferme al 20%, a quanto pare destinato a calare anziché crescere come auspicato. Negli ultimi otto anni, si legge nel rapporto, le immatricolazioni sono diminuite del 15%. In crescita anche gli studenti "poco motivati", passati dal 10 al 14%. La metà degli studenti che si iscrive all'Università decide comunque di optare per corsi di laurea che permettano di rimanere nella propria provincia: sono ben
il 49% gli studenti stanziali. Un dato positivo è invece l'aumento, rispetto al percorso di studi pre riforma, degli studenti che si laureano in corso, passato dal 10
al 39%. Tra gli studenti sono in aumento le donne, che rappresentano il 64% del complesso dei laureati specialistici a ciclo unico e arrivano alla laurea più giova-
ni. Si laurea in corso il 40,6% delle laureate 2011 contro il 36,4% degli uomini; differenze che si riscontrano in tutti i tipi di laurea a vantaggio delle donne (in particolare, in corso è il 48,2% delle laureate nei percorsi specialistici contro il 45,7% dei laureati). Tra i leaureati che hanno portato a termine un percorso triennale, il 77% intende proseguire la formazione, mentre tra questi il 61% intende farlo con una laurea specialistica, a fronte di una maggiore possibilità di impiego successivo al percorso di studi. Un fenomeno destinato a mantenersi inalterato o crescere, come auspicato dagli obiettivi nazionali, oppure che subirà nuove contrazioni in seguito alle difficoltà economiche e ai tagli effettuati a livello governativo? A giudicare dal numero di iscritti (solo il 29% dei neodiplomati), la tendenza prevalente pare essere la seconda.
Borse di studio Tagliati i fondi per oltre 145mila studenti aventi diritto
In tempo di crisi non si salva nemmeno la cultura: l'Unione degli universitari ha recentemente lanciato l'allarme per quanto riguarda il taglio dei fondi destinati alle borse di studio per universitari pari a circa il 90%. Saranno dunque oltre 145.000 le borse in meno a disposizione degli aventi diritto per una restrizione che va dai precedenti 246 milioni di euro ad appena 26, somma che l’anno prossimo si ridurrà ulteriormente, scendendo a 12 milioni di euro. Un divario sempre maggiore con Paesi europei come la Francia e la Germania, che stanziano invece miliardi di euro per il diritto allo studio, come sottolineato dal coordinatore del gruppo studentesco Michele Oresti. Saranno solamente 18.000, dunque, gli studenti che in Italia riusciranno ad avere accesso alla borsa di studio, per un'offerta in grado di coprire appena lo 0,27% delle richieste da parte degli aventi diritto, selezionati in base a criteri di reddito e di merito, a fronte di un calo delle iscrizioni che caratterizza la maggior parte delle Università italiane. Eppure, sottolinea l'Udu, per far fronte alla richiesta di borse di studio sarebbero sufficienti 130 milioni di euro. Da qui la proposta dell coordinatore Orezzi: “anche solo la vendita delle frequenze televisive potrebbe garantire risorse sufficienti almeno a un piano triennale di finanziamento delle borse di studio per tutti gli studenti aventi diritto”.
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Cremona
Mercoledì 30 Maggio 2012
Calcioscommesse, serie A nello scandalo
In manette Mauri e Milanetto. Indagati Conte, Vieri e l’azzurro Criscito. Cinque le società coinvolte
LE PENE
Conte rischia da 1 a 3 anni di squalifica
Dopo l’ecatombe di arresti dell’operazione “New last bet” è assai pesante il quadro delle ripercussioni sulle società. I club di serie A coinvolti rischiano quantomeno la responsabilità oggettiva, se non in alcuni casi anche la responsabilità diretta per tecnici e dirigenti. In attesa di chiarire le responsabilità penali personali, a tenere banco sono le possibili ripercussioni a livello sportiva. Per Antonio Conte, come già riportato su queste pagine lo scorso sabato 19, la forbice della penalizzazione va da uno a tre anni di squalifica. Se infatti le dichiarazioni di Carobbio che lo hanno inguaiato venissero credute dai magistrati, il tecnico bianconero rischierebbe sino ad un anno di qualifica per omessa denuncia; fino a tre anni invece se venisse accertata anche la partecipazione di Conte alle combine. Le società di serie A chiamate in causa sono Lazio, Genoa, Chievo, Siena e Lecce, e per tutte quante è ormai scontato che arriveranno penalizzazioni, con possibili retrocessioni in serie B. Sembra pesante la posizione delle ultime due: i toscani per il numero di partite, mentre i pugliesi rischiano molto soprattutto per l’ipotesi che sia stato il suo ex presidente (Pierandrea Semeraro) a partecipare alle combine (è indagato per il derby con il Bari). Per i veneti, ieri è stata perquisita l’abitazione del capitano Sergio Pellissier, mentre per il Genoa la partita incriminata è sempre quella con la Lazio, per la quale fu anche chiesta dal pm di Cremona Di Martino lacustodia cautelare per Giuseppe Sculli, poi respinta dal Gip.
Spunta un gruppo di cinque “ungheresi” che si sarebbe infiltrato in numerose partite
D
di Michele Scolari
entro tutti. Come nella celebre pellicola interpretata nell’84 da Alberto Sordi. E’ lo scenario che emerge dall’operazione “New last bet” che all’alba di lunedì ha portato in carcere 19 persone nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse. In carcere sono finiti 8 giocatori oltre a Stefano Mauri, i nomi più in vista sono l’ex giocatore del Genoa, ora al Padova Omar Milanetto e l’attaccante della Sampdoria (ex Novara) Cristian Bertani mentre per altri tre sono stati disposti gli arresti domiciliari (tra loro Joelson del Pergocrema ed ex della Cremo) e l’obbligo di presentarsi all’autorità giudiziaria (Conteh e Ruopolo). Resta invece a piede libero l'attaccante del Genoa Giuseppe Sculli. Ai provvedimenti del Gip si aggiungono 30 perquisizioni disposte dal pm Roberto Di Martino nei confronti di altrettanti indagati: Antonio Conte, Criscito e Mezzaroma, appunto, ma anche di altri giocatori ed ex calciatori - da Pellissier del Chievo a Christian “Bobo” Vieri - e di dirigenti. Sotto la lente della Procura sono finite una serie di partite di A e B del campionato 2010-2011, truccate dall’organizzazione criminale: Napoli-Sampdoria del 30 gennaio 2011 , terminata con il risultato di 4-0; Brescia-Bari del 6 febbraio (2-0), BresciaLecce del 27 febbraio (2-2), Bari-Samp (01) del 23 aprile, Palermo-Bari (2-1) del 7 maggio, Lazio-Genoa(4-2) del 14 maggio e Lecce-Lazio (2-4) del 24 maggio. Tra le novità dell’inchesta, la presenza del gruppo di “ungheresi”. Al vertice c’è Zoltan Kenesei, raggiunto da un provvedimento assieme ad altri 5 connazionali. Secondo il procuratore, i cinque facevano parte di una “cellula” che riferiva direttamente al boss dell’organizzazione criminale, il singaporiano Eng Tan Seet. Il gruppo
si sarebbe parzialmente sostituito a quello degli “Zingari”, nel quale sono ancora attivi il calciatore Almir Gegic e l’ex agente della polizia speciale macedone Hristijan Ilievski. Da tempo in Italia, il gruppo “ungherese” si sarebbe infiltrato in numerose partite della serie A, come Bari-Sampdo-
ria. Altro particolare agghiacciantesono i600mila euro con i quali sarebbero stati corrotti Mauri ed altri giocatori per truccare Lecce-Lazio, una partita che fruttò all’organizzazione un guadagno di 2 milioni. Spuntano accuse di riciclaggio per Beppe Signori e Daniele Ragone, in concorso
con Luigi Sartor e l’amico Luca Burini. Il gruppo avrebbe movimentato denaro proveniente dalle scommesse attraverso una società panamense. Signori e Sartor rimangono a piede libero, in quanto erano già stati arrestati nella prima tranche dell’inchiesta. Due conti intestati a Signori per 290mila e 435mila euro sono stati trovati a Lugano e secondo gli investigatori sarebbero il corrispettivo per la manipolazione della partitaBrescia-Lecce del 27 febbraio 2011. Fra Singapore e Lugano gli ungheresi erano soliti fare la spola, frequentando assiduamente anche l’Italia. Quello che è venuto alla luce, comunque, è solamente «una parte dello scenario prospettato dagli inquirenti relativo alle partite piùimportanti», specifica nell’ordinanza il gip Guido Salvini. E il procuratore Roberto di Martino aggiunge: «Il coinvolgimento delle società? Allo stato non possiamo escludere nulla». Per ora le volanti da Coverciano si sono allontanate, ma non è ancora finita.
Il premier: «Il calcio andrebbe sospeso per due o tre anni»
«E’ particolarmente triste quando un mondo che deve essere espressione di valori alti, come lo sport, si dimostra un concentrato di aspetti tra i più riprovevoli come la slealtà, l'illegalità e il falso». Così il premier Mario Monti ha risposto commentando lo scandalo del calcio parlando di «fenomeni indegni». «Trovo inammissibile che si usino soldi pubblici per ripianare società di calcio. Non sto facendo una proposta e men che meno una proposta che viene dal governo, ma è un desiderio che qualche volta io - che pure sono stato
molto appassionato di calcio tanti anni fa - dentro di me sento: se per due o tre anni per caso non gioverebbe molto alla maturazione di noi cittadini italiani una totale sospensione di questo gioco». Mario Monti torna poi a parlare della sospensione della partita a Genova sostenendo che si dovrà approfondire quanto avvenuto e denunciando «l'invisibile ricatto pieno di omertà» con «giocatori che si sono tolti la maglia di fronte a chissà quali minacce» da parte di «poteri occulti» dando vita ad uno spettacolo «spaventoso».
5 calcioscommesse «Solo uno spettacolo, una messinscena dove sono tutti d’accordo per spartirsi la torta» Cremona
Mercoledì 30 Maggio 2012
Delusione e rabbia di tifosi e appassionati «E’ sconcertante pensare di arrabbiarsi per il risultato di un incontro, quando probabilmente era tutto pianificato»
C’
di Laura Bosio
è molta delusione nei confronti del calcio, e ben poca voglia di tornare allo stadio: lo scandalo del calcioscommesse ha provocato un notevole calo di interesse e tanta rabbia nei tifosi e negli appassionati. «Non sono un tifoso, ma la Nazionale l'ho sempre guardata» racconta Ettore. «Con tutto quello che è successo, mi sento profondamente deluso dal mondo del calcio, da troppi anni divenuto fonte di guadagni illeciti». Le notizie di questi giorni non hanno fatto che accrescere il malumore, nato dopo la prima conferenza stampa della Procura di Cremona, a dicembre, quando il caso era esploso. «Con questi loschi intrallazzi hanno preso in giro tutti quegli italiani che ogni anno si muovono per aggiudicarsi l'abbonamento allo stadio o che corrono ad abbonarsi alla pay-tv prima del campionato» si indigna Guido, che il calcio lo segue solo saltuariamente. «Abbiamo due giocatori della Nazionale, che erano già confermati, e che ora sono iscritti nel registro degli indagati» aggiunge Katia, tifosa milanista. «L'Italia parteciperà agli Europei con la testa china per la vergogna, e a noi tifosi passa la voglia di seguire le partite. Ricordo che un tempo il calcio era un hobby per tutti, e nessuno si perdeva le partite della Nazionale. Oggi la delusione regna sovrana». Anche i tifosi più accaniti si sentono traditi da un "mondo" che sentivano particolarmente vicino; persone come Mirko e Sandro, che la sera si ritrovavano al bar a guardare le partite della Juventus. «E' sconcertante pensare che ci siamo arrabbiati per il risultato di un incontro finito male, quando poi probabilmente era tutto organizzato e pianificato. Chi è tifoso
prende molto sul serio il campionato, e pensare che spesso in realtà le partite si giocano davvero nelle sale da gioco invece che in campo è frustrante». La delusione più grande, forse, è per chi era appassionato a tal punto da andare allo stadio tutte le domeniche, o quasi, chi si trova la sera con gli amici per vedere insieme le partite, o chi fa parte di qualche fan club calcistico. «A volte mi sembra di aver buttato via parte della mia vita seguendo le partite, festeggiando le vittorie e magari arrabbiandomi per un goal non parato» racconta Sergio, tifoso interista. «Sinceramente mi sento preso in giro. Per me il calcio era una passione, ma tutto il mio entusiasmo sta scemando». Anche chi si disinteressa da sempre dello sport nazionale è sicuramente perplesso. «Sono sincero, non seguo più il calcio ormai da anni; tuttavia vedere quanto sia diventato sporco mi lascia davvero senza parole. Credevo che con Calciopoli si fosse toccato il fondo, invece quello che stiamo vedendo oggi è cento volte peggio».
«Non capisco che gusto ci sia oggi a seguire lo sport, pagando cifre astronomiche per entrare negli stadi e tifare per la propria squadra, quando ormai è chiaro che tutto è fasullo» aggiunge Serena. «E' ora che la gente si renda conto di quanto sia stupido seguire uno sport dove tutto viene deciso a tavolino e gira intorno al denaro». La vicenda del calcioscommesse com-
porta anche giudizi nei confronti degli ultras. «Pensare che i tifosi si scannano per undici persone che corrono dietro a una palla, mi fa piuttosto ridere» dice Matteo, che di calcio, per sua stessa ammissione, capisce ben poco. «E' una delle tante dimostrazioni di che razza di paese siamo. Diamo importanza e soldi a persone che non hanno un minimo di merito e che non fanno altro che prenderci in giro, mentre le persone davvero intelligenti le mandiamo all'estero. Questa è l'Italia». Abbiamo poi quelli che ormai sono pronti ad aspettarsi sempre il peggio e che da tempo non credono più nello sport "buono", in quello che si giocava solo per il piacere della competizione. Me lo raccontano alcuni amici seduti al bar, commentando la vicenda. «Da anni ci facciamo fregare da ladri seduti sulle sedie del potere, eleggendoli noi stessi. Nessuno stupore che il nostro sport nazionale sia altrettanto fondato sul malaffare» attacca Martina, ex tifosa ormai disillusa. «Mi stupisco dello stupore di alcuni» aggiunge Cristian. «Non seguo il calcio direttamente, ma ogni poco sui giornali si
«Parteciperemo agli europei con la testa china per la vergogna»
legge di insulti, testate, sgambetti, imbrogli, liti, cocaina, prostitute, scommesse... Niente di nuovo sotto il sole, insomma». «Che il calcio sia marcio si sa da tempo» racconta Piero, che un tempo giocava in una squadra amatoriale. «Personalmente credo sia solo uno spettacolo, una messinscena dove sono tutti d'accordo per spartirsi la torta. Spiace per i fan che credono all'evento sportivo come i bimbi credono a Babbo Natale. Qualcuno dovrà dire loro che Babbo Natale non esiste». Pensiero condiviso anche dagli altri amici del bar, che con lui hanno giocato spesso a calcio. Tra i tanti disillusi, poi, c'è chi si fa qualche domanda sull'importanza mediatica che si dà a questi avvenimenti. «Mi chiedo da cosa vogliano distrarre l'opinione pubblica» dice Melissa. «Forse dai troppi scandali politici, dalla tortura fiscale che gli italiani stanno subendo senza batter ciglio. Sembra un diversivo creato per distogliere la gente dalla rabbia per la crisi che stiamo attraversando». Allo stesso modo c'è chi minimizza l'accaduto con un'alzata di spalle. «Una notizia che sarebbe di portata modesta, se non fosse che il calcio ha in Italia un ruolo esagerato. Una situazione simile in qualunque altro sport non avrebbe generato un simile polverone mediatico». «Il settore calcistico non sarà mai un'isola felice» aggiunge Stefano. «Campionati irregolari, partite truccate... mi chiedo se sia ancora il caso di seguire questo sport. Mi chiedo se dobbiamo ancora finanziare questa corte dei miracoli, dove il giro di miliardi è così nutrito che non vedo come lo si possa ancora chiamare sport». Infine Veronica, che ci risponde cosi: “Cosa penso degli scandali nel calcio? Che è un'assoluta vergogna: guadagnano centinaia di migliaia di euro, se non milioni, mentre la gente tira la cinghia, e truccano e ingannano e lucrano. Dovrebbero sospendere i campionati coinvolti e chiudere gli stadi. Ecco come la penso.
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Cremona
Mercoledì 30 Maggio 2012
A ZIBELLO
Sagra del culatello dall’1 al 4 giugno
Cremona City Hub: i dubbi
L’architetto Massimo Terzi: «Nel progetto si legge una massiccia cementificazione»
«Che senso ha alienare a privati un prezioso patrimonio pubblico?»
Zibello ospita, dall’1 al 4 giugno, la 27esima edizione della sagra dedicata al celebre prodotto tipico, il culatello. Nel “cuore” del caratteristico borgo rivierasco si potranno vivere quattro giornate all’insegna della buona tavola, con la possibilità di gustare Culatello Dop ed altre specialità del territorio. A corollario si potranno vivere appumtamenti con musica, folclore, spettacoli, mostre e mercati faranno da cornice alla tradizionale fiera. I festeggiamenti si svolgeranno anche in caso di maltempo grazie ad una enorme tensostruttura che sarà montata sulla storica piazza dedicata allo scrittore Giovannino Guareschi. Per informazioni: tel.0524939711, 052499128 o ufficio turistico.zibello@gmail.com.
APPUNTAMENTO A FIESSE
Battaglia di Milazzo, il 2 giugno torna la rievocazione storica
Anche quest'anno, in occasione del 2 giugno, l'associazione "Amici de la Gàmbera" e il circolo Arci "38 luglio" di Fiesse propongono una rievocazione storica della battaglia di Milazzo. La manifestazione si terrà nel pomeriggio presso la sede "Amici de la Gàmbera" in zona boschetto, presso il ponte che da Fiesse conduce verso Gambara e Volongo. Tuttavia il programma prende il via già alle ore 9 con l¹apertura al pubblico e l¹accampamento militare. Alle 10 ci sarà la parata per le vie del paese con saluto alla cittadinanza e commemorazione ai Caduti di tutte le guerre. Alle 11 si terrà il saluto alle autorità presenti, ed alle 12,30 si potrà partecipare al pranzo con "spiedo bresciano" (prenotare ai numeri 338/7612252 o 348/3384238). Quindi, alle 16.30 si terrà l'evento clou, vale a dire la battaglia di Milazzo, che vedrà impegnate diverse associazioni specializzate in rievocazioni di battaglie in Italia e all¹estero. Alle 17,30, infine, si terrà la parata finale con saluto alla cittadinanza.
Q
di Laura Bosio
ual è lo “stato dell’arte” dell’operazione Cremona City Hub? Poiché, nei giorni scorsi, è stato presentato il progetto vincitore del concorso, ne abbiamo parlato con Massimo Terzi, noto architetto ed ex assessore cremonese, che esprime una serie di perplessità riguardo ad un intervento che prevede la realizzazione di un notevole sistema di edifici, con svariate nuove strutture residenziali e un punto centrale nello stadio Zini. «Sono sempre stato convinto che questo concorso di idee avrebbe inaugurato una nuova stagione di studi sullo sviluppo architettonico della città, trasformandola in un laboratorio di idee, in quanto essa ha delle dinamiche che la rendono interessante ai fini della ricerca. Inoltre mi sembrava interessante l'idea di sottoporre la città a una verifica esterna, per pubblicizzarla e capire come ci vedono "da fuori". Tuttavia, affinché tale iniziativa non rimanga solo un'operazione di immagine, è necessario che il progetto venga affiancato da un monitoraggio urbano con un'analisi di costi/ benefici per valutarne l'attuabilità». In merito a questa iniziativa, ci sono state svariate critiche rispetto alla necessità di una ulteriore urbanizzazione della città. Lei cosa ne pensa? «Intanto ritengo che l'attuale situazione di crisi economica dovrebbe consigliare cautela alle amministrazioni locali. Abbiamo sempre dimostrato, anche in passato, un'inadeguatezza strutturale nel gestire grandi progetti:
L'architetto Massimo Terzi
Alcune immagini del progetto presentato
è accaduto con il Parco dei monasteri, con l'area del Consorzio Agrario e con la stazione; in tutti i casi si è lasciato il lavoro a metà. Vorrei poi ricordare che è assurdo ipotizzare grandi spazi urbani senza considerare quello che accade nel resto della città. A questo proposito, sarebbe stato più opportuno fare il concorso solo dopo aver definito la variante al Piano regolatore. Invece così com'è rischia di restare solo sul piano delle presunzioni. Accanto a questo, mi suscita qualche perplessità la disordinata capacità propositiva a cui stiamo assistendo, portata avanti da privati, a cui fa fronte la difficoltà dell'ente pubblico di portare avanti i propri interessi. Che senso ha, infatti, alienare a privati un prezioso patrimonio pubblico?». Una delle critiche al progetto è la scarsità di verde pubblico ... Mi sento di dover rimarcare che la massiccia cementificazione che si
«Sarebbe stato più opportuno fare il concorso solo dopo aver definito la variante al Piano regolatore»
legge nel progetto, la quale mi sembra più di impronta di milanese che cremonese, evidenzi anche una certa carenza di verde attrezzato e di aree boscate significative. Elementi che avrebbero dovuto essere primari in un'ottica di compensazione e di ricucitura tra il centro e la periferia. In una città afosa come la nostra, inoltre, degli inserti di verde non porterebbero che beneficio». Cosa ne pensa della soluzione di realizzare nuovi spazi abitativi? «Ritengo che si dovrebbe tener conto del fatto che attualmente c'è un'offerta di abitazioni che è nettamente superiore alla domanda: gli ultimi dati rilevano che ben 1.600 alloggi sono sul mercato e non trovano ne acquirenti né affittuari. Del reato la fase dell'espansione edilizia a Cremona è ormai esaurita, e bisogna ora puntare sul miglioramento dei servizi e della qualità urbana. Il settore edilizio mostra oggi una secca flessione degli investimenti, che si prevede perdureranno nel tempo almeno fino a quando non si saranno smaltite le scorte di un'attività edilizia improvvida e frenetica, intervenuta nell'ultimo ventennio. A monte di eventuali nuovi interventi edilizi, dunque, sarebbe opportuno chiedersi quale sia l'effettiva esigenza abitativa della città». A questo proposito cosa ne pensa del Piano regolatore, di cui attualmente è in discussione una variante? «Esso dovrebbe ridurre drasticamente la possibilità di realizzare nuovi spazi abitativi, eccezion fatta per determinate tipologie edilizie capaci di interpretare i nuovi costumi di vita:
basti pensare a single, giovani coppie, immigrati, soggetti in difficoltà, ecc. Si dovrebbe inoltre prevedere un intervento massiccio di riqualificazione e manutenzione dell'esistente, limitandosi a fare in modo di ricucire le periferie con il centro, due settori della città che oggi si rivelano decisamente scollegati». Quali sono le principali criticità del progetto? «Non condivido la scelta di ridurre drasticamente e spostare il parcheggio del Foro Boario, che perderebbe la sua funzione di parcheggio corona per il centro storico. Opinabile anche l'idea di aprire il cavo Cerca. Sarebbe infine stato opportuno prevedere un centro di quartiere nell'ex mercato ortofrutticolo». Che dire della destinazione degli spazi? «Ritengo che oggi Cremona abbia la necessità di un rafforzamento strategico in grado di proporre opportunità di attrazione e che sappia accumulare iniziative provenienti dall'esterno. Fondamentale sarà pensare alla creazione del polo tecnologico che da tempo Cremona sta cercando di valorizzare. Un comparto che dovrà essere candidato a sfruttare le possibilità tecnologiche che la città possiede a beneficio della filiera produttiva locale e dei caratteri di eccellenza del nostro territorio: agricoltura, zootecnia, genetica animale, scienza della terra, trattamento dei rifiuti, ricerca di fonti energetiche alternative, ricerca alimentare, arte molitoria, ecc, creando magari delle partnership con Parma o con la Fao». E per quanto riguarda lo Zini? «Credo sia giusto restituire lo stadio agli spettacoli all'aperto. L'idea vincente potrebbe essere quella di rendere lo Zini un luogo aperto e visitabile stabilmente durante la settimana, realizzando un impianto innovativo con caratteristiche di multifunzionalità e coniugando le esigenze sportive con il contenuto sociale del servizio».
«Nuove abitazioni? Attualmente c’è un’offerta che è nettamente superiore alla domanda, e non trova né acquirenti né affittuari»
Cremona
Mercoledì 30 Maggio 2012
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Incontri affettivi senza sorveglianza per i detenuti? A Firenze è partito il ricorso alla Corte. Bellezza: «Attendiamo il responso»
Gli incontri affettivi non controllati a distanza ma condotti nel pieno rispetto della privacy sono già una realtà consolidata negli istituti carcerari di molti paesi europei. In Olanda, Norvegia, Danimarca e alcuni lander della Germania ci sono piccoli appartamenti dove i detenuti condannati a lunghe pene possono incontrare i propri cari. Francia e Belgio sperimentano abitazioni dove stare insieme alla famiglia 48 ore, mentre Croazia e Albania ammettono colloqui non controllati di 4 ore e Usa e Canada prevedono invece incontri in
prefabbricati all'interno degli istituti. In Italia tutto ciò ancora non è possibile, complice il secondo comma dell’articolo 18, della legge 345 del 1975, secondo il quale «i colloqui si svolgono in appositi locali, sotto il controllo a vista e non auditivo del personale di custodia». Ma nello scorso aprile il presidente del tribunale di sorveglianza di Firenze, la dott.ssa Antonietta Fiorillo, ha deciso di interpellare la corte costituzionale dopo aver ac-
colto il ricorso di un detenuto sessantenne che aveva richiesto al direttore del carcere di poter essere esentato dalla sorveglianza durante l’incontro privato con la moglie. Se dal punto di vista dei detenuti il ricorso potrebbe cambiare sensibilmente la vita di molti di loro, dall’altro divide le opinioni dei direttivi, tra i quali molti non condividono la proposta. «Non credo che il problema sia quella norma e penso che gli stessi detenuti sarebbero scettici nei
Palestra di San Bassano: è polemica La Giunta ha dato il via ai lavori. 635mila euro per la prima fase
L
di Michele Scolari
a palestra di San Bassano è al centro di una polemica: da una parte il dissenso dei cittadini, dall’altra le scelte dell’amministrazione, guidata dal sindaco Cesira Bassanetti. Sulla questione sono intervenuti Mariella Megna, il Comitato dei cittadini contro l’amianto e il Comitato su la testa l’Altra Lombardia. «Abbiamo deciso di intervenire su questa vicenda - spiega Mariella Megna - perché parecchi cittadini ce lo hanno chiesto e sollecitato, scandalizzati per quanto sta avvenendo». In sostanza, la Giunta ed il sindaco hanno deciso l’inizio dei lavori della nuova palestra che costerà circa 653mila euro solo per la prima fase, oltre ai futuri costi di gestione che la prossima Giunta si troverà a sostenere. Si calcola che il costo complessivo dell’opera ammonterà a circa un milione di euro. Il problema è che «questo investimento superfluo avviene in un momento in cui è in atto una grave crisi economica e sociale che colpisce anche i cittadini
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Intervengono i comitati. Megna: «Le priorità sono sgravi fiscali, anziani, asilo e scuole» di San Bassano». Ad aggravare la situazione si aggiungono i tagli sui contributi dello Stato agli enti locali operati dai diversi governi negli ultimi anni. «Il finaziamento di quest’opera costosa - prosegue la Megna - avviene
cappella cantone Francesco Patitucci (Italia dei Valori) è stato eletto Presidente della Commissione d’inchiesta sulle procedure autorizzative della discarica di amianto nel comune cremonese di Cappella Cantone. L’elezione è avvenuta questo pomeriggio, su proposta delle minoranze a cui, a norma di regolamento, spetta indicare il candidato alla Presidenza. Patitucci ha ottenuto 52 voti (la candidatura, è stata appoggiata anche dalla maggioranza), tre le schede bianche. Vice Presidente è Roberto Alboni (Pdl), eletto a maggioranza dei voti: 39 i voti a favore, 16 le schede bianche.
confronti di un simile cambiamento - fa sapere xxxx, direttore del carcere di San Vittore. - Vi sono già degli istituti giuridici che permettono di far coltivare ai detenuti i loro affetti, assieme ai cosiddetti “permessi premio”. Ma sono gli unici possibili». Attende invece il responso della Corte Costituzionale Ornella Bellezza, direttore del carcere cremonese di Ca’ del Ferro. «Non vedo un risvolto né positivo né negativo: il tema è senz’altro delicato e per questo credo sia il caso di aspettare con fiducia il parere della Corte».
attraverso un contributo dello Stato di centinaia di migliaia di euro, un prestito della ditta Lameri e il resto attraverso l’accensione di un mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti»: mutuo, specifica, «pagato coi soldi dei contribuenti sanbassanesi». Oggetto dei dubbi nutriti dai cittadini, assieme ai comitati, è l’utilità dell’opera. «Esiste già una palestra utilizzata dagli studenti e che potrebbe essere eventualmente riqualificata e ristrutturata con poche migliaia di euro». Tanto più che «non è stata organizzata un’assemblea pubblica per richiedere il parere dei cittadini sull’opportunità di realizzare questo complesso». In realtà, le priorità sarebbero altrove: «anziani, asilo, scuole, strade, ecc. E’ lì che bisognerebbe destinare i soldi dei contribuenti», che, secondo i cittadini, a San Bassano sarebbero «mal governati e non utilizzati per investimenti pubblici necessari, dato che i bilanci vengono quasi sempre chiusi in attivo o in pareggio, andando contro ogni logica razionale di buona amministrazione».
Bloccare la realizzazione della palestra come «opera inutile e costosa»: questa la richiesta dei cittadini all’amministrazione. Assieme ad alcuni provvedimenti da inserire nel prossimo bilancio preventivo. Tra i quali «non far pagare l’Imu ai cittadini o, in alternativa, applicare l’aliquota minima prevista (0,2), escludendo comunque dal pagamento i nuclei famigliari con un reddito inferiore ai 20mila euro l’anno». Contestualmente «abolire l’addizionale Irpef per tutti coloro che hanno un reddito fino a 25mila euro l’anno e riportare allo 0,2 l'aliquota per tutti gli altri». Ed ancora «costituire un fondo per incentivare la rimozione dell'amianto dai tetti delle abitazioni e dai capannoni, nonché accelerare i lavori per la “tangenzialina” e asfaltare tutte le strade del paese che si trovano in condizioni penose». Infine, si chiede di «aumentare i fondi per l’assistenza agli anziani e per le borse di studio da destinare agli studenti che provengono da famiglie con un reddito fino a 25mila euro annui».
La redazione de Il Piccolo Giornale offre periodicamente ai propri lettori dei magazine di approfondimento: in vista dell'estate, questo mese vi proponiamo un magazine dedicato al Benessere psicofisico. La cura della mente passa attraverso la cura del corpo: vi proponiamo dunque una interessante e variegata selezione di consigli e guide utili per il benessere a 360°: dall'alimentazione all'attività fisica per rimettersi in forma, passando per i trattamenti di bellezza e salute in grado di ristabilire l'equilibrio della mente e del corpo. Tanti i suggerimenti relativi al trucco e alle nuove tendenze per l'estate in arrivo, accanto agli approfondimenti relativi a più innovativi trattamenti, dall'ozonoterapia alla cromoterapia, senza dimenticare il potere benefico degli elementi naturali, da utilizzare imparando i segreti della fitoterapia e dell'erboristeria, fino ad una vera e propria immersione in un ambiente naturale, con le linee guida per la scelta delle terme e degli agriturismi. Potete venire a ritirare la vostra copia gratuita presso la sede della redazione in via San Bernardo 37/A. In arrivo, prossimamente, un ricco magazine dedicato agli Europei di Calcio 2012.
Patitucci (Idv) eletto presidente. Alloni: «Superata un’impasse istituzionale imbarazzante»
Insediata la commissione d’inchiesta Alla carica di Segretario è stato nominato Claudio Bottari (Lega Nord) che ha ottenuto 50 voti mentre 5 sono state le schede bianche. Nel ringraziare i commissari per il delicato incarico assegnatogli, il Presidente Patitucci ha voluto solamente augurarsi “di non deludere nessuno”. Fanno parte della commissione, che terrà le proprie sedute a porte chiuse, i rappresentanti di tutti i gruppi consiliari. Al termine dei lavori, previsti entro 180 giorni
dalla data di insediamento, sarà presentata una relazione conclusiva al Consiglio.
"Dopo l'insediamento odierno è tempo di mettersi subito al lavoro per fare chiarezza sul caso di Cappella Cantone e dare risposte ai cittadini della zona". Lo dichiara Francesco Patitucci, consigliere regionale dell'Italia dei Valori e neo presidente della commissione d'indagine sul caso della discarica di
Cappella Cantone. Grande soddisfazione è stata espressa dal consigliere regionale del PD Agostino Alloni, che dall’inizio si è speso affinché si velocizzassero le pratiche per l’insediamento della Commissione. «Finalmente è stato superato un empasse istituzionale imbarazzante – ha dichiarato Alloni – mi congratulo con Patitucci per la nomina di presidente ma al contempo mi auguro che convochi in breve tempo la prima seduta di lavoro. Si è già perso troppo tempo prezioso».
CASALMAGGIORE
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Interflumina
Esagonale del Po e Festa dello Sport
Doppia conferenza stampa dell’Interflumina Casalmaggiore, che presenta, giovedì pomeriggio, la 28ª edizione dell’Esagonale del Po, alla presenza del presidente Pietro Bonfatti Paini, del sindaco
Claudio Silla e degli atleti Marco Falchetti, Andrea Morelli e Sara Scipioni. Venerdì mattina, sempre in Comune a Casalmaggiore, sarà presentata la Festa dello Sport in programma domenica 3 giugno.
Crepe, piccoli crolli e tanta paura nel Casalasco per il nuovo terremoto
«Ho visto il campanile oscillare»
L
di Giovanni Gardani
a testimonianza viaggia su Facebook. Il messaggio più impressionante, in mezzo ad una miriade di pareri e ricordi freschissimi, suona più o meno così: “Ho visto il campanile del Duomo dondolare, e non è stato bello”. Come volevasi dimostrare, è stata ancora una volta la principale chiesa di Casalmaggiore, intitolata a Santo Stefano, ad avere la peggio. Non con la prima scossa, che ha smosso soltanto polvere bianca (la stessa cosa è accaduta a San Francesco), ma con quella dell’ora di pranzo. Veri e propri pezzi di intonaco, robusti e non sbriciolati come quelli che avevamo fotografato a gennaio. Sassi compatti lanciati dall’alto, insomma. E per fortuna che il danno si è verificato in un’ora in cui il Duomo è chiuso e nessuno va in chiesa. Alcuni sassi sono rimasti impigliati pure nella rete di protezione della cupolina più alta, che domina la sommità della cupola grande: qualcosa è sicuramente caduto anche da lì e quelle che in lontananza, dal basso, sembrano macchie nere, sono in realtà altre parti di intonaco. Il Duomo, comunque, resterà chiuso ancora e le celebrazione nuovamente migreranno a San Francesco: lo stesso provvedimento preso a gennaio, che conferma la maledizione del 2012 di Santo Stefano, aperto di fatto per poco più di un mese nell’anno in corso (contando però anche i primi giorni di gennaio). Da una chiesa all’altra: a San Leonardo nessun danno, ma la notizia peggiore la dà, in anteprima, don Mario Martinengo, con la voce ancora rotta dall’emozione. «Don Ivan Martini, il parroco di Rovereto sulla Secchia, deceduto durante il terremoto, era stato mio compagno nel corso del seminario seguito a Cremona. Era sotto la parrocchia di San Michele». Una notizia che riallaccia don Ivan alla nostra
nella prima foto a sinistra via Gardinazzi a Gussola chiusa per i crolli. Sopra, l'interno del duomo e crepe che si allargano al comando della polizia municipale, in Biblioteca e sotto un cornicione in piazza Garibaldi
provincia, come infatti abbiamo avuto modo di specificare in prima pagina. Restando sui luoghi di culto, “Nessun allarme” dicono i frati del Santuario della Fontana (anche se testimoni parlano di micro-crepe sulla facciata della struttura), mentre a San Rocco non vi è nessun segno evidente del terremoto (ma va detto che la chiesa, diroccata com’è, non offre possibilità di paragone nel breve periodo). Difficoltà in più, invece, per la chiesa di Casalbellotto, tanto che don Ottorino Baronio, dopo la scossa delle 13, si è subito precipitato da Vico-
moscano, verificando la presenza di intonaco caduto dal soffitto. Al di fuori dei luoghi sacri, si segnalano in città lievi problemi al palazzo (già vetusto) sede dei Vigili Urbani, calcinacci a terra nei pressi di due condominii: uno di via Bixio (fra i più alti in città) e uno in zona Largo Marinai d'Italia. Da non sottovalutare anche l’allargamento dello squarcio ben visibile al primo piano della Biblioteca Mortara, in via Marconi. Quindi crepe che si allargano in piazza Garibaldi e, a Gussola, la chiusura di via Gardinazzi per il crollo di una parte del cornicione.
Strada Della Ronca, allarme sullo stato della banchina
CAPPELLA DI CASALMAGGIORE – La denuncia è arrivata da alcuni residenti della zona e al centro della questione c’è sempre la strada nota come Della Ronca. Stavolta però non più la parte vicinale, già pomo della discordia per il passaggio di mezzi agricoli non autorizzati. In questo caso è la parte comunale della strada Della Ronca a presentare un problema già serio allo stato attuale delle cose e che potrebbe peggiorare nelle prossime settimane. Con questa via, tante altre stradelle di frazione, da Vicoboneghisio a Camminata, non sono immuni dal rischio che andiamo a specificare. Il Consorzio del Navarolo per riuscire a soddisfare un maggiore fabbisogno di acqua nei fossi, decide di erodere uno dei lati degli stessi, per creare una maggiore capienza. Se non che, a logica, ad essere eroso dovrebbe essere il lato della proprietà agricola, dei campi appunto, e non quello della strada. Avviene, invece, esattamente il contrario: ad essere “mangiata” è infatti la banchina stradale, o meglio il già limitato spazio d’erba che divide il fosso dal manto asfaltato. «L’altro giorno una mietitrebbia è quasi finita nel fosso» racconta il denunciante, al quale fa eco chi sostiene che «anche il passaggio di una semplice bici, con il terreno dissestato da que-
Sopra l'erosione, a sinistra la banchina quasi azzerata
ste erosioni artificiali, può creare delle microfrane pericolose per chi transita». L’erosione avviene infatti, come normale che sia, con macchine scavatrici, che si muovono su cingoli e ruote molto potenti e pesanti. La vicenda (che esplichiamo in foto, attingendo ad alcuni degli scatti effettuati nei giorni scorsi) arriverà presto in consiglio comunale, previa interpellanza del consigliere Carlo Gardani del Listone. «In qualità di amministratore, per quanto di minoranza spiega Gardani - chiedo che venga posto rimedio a una situazione che, progredendo, creerebbe in primis estrema pericolosità in chi transita e, in secondo luogo, trattandosi di una strada comunale, un esborso non da poco che toccherebbe all’amministrazione, quando sarebbe invece il caso, visto il periodo, di evitare spese extra». Il problema, secondo Gardani, è reso
ancora più attuale dall’ormai prossima campagna del pomodoro: «Ho verificato di persona e anche le cosiddette vodagioni (stradine interne alla campagna che si collegano al manto stradale passando di fianco ai fossi, ndr), al passaggio di trattori o camion, possono creare un dissesto non di poco conto. Anzitutto è necessario, in situazione d’emergenza, rinforzare la riva del fosso con paletti di legno e collocare segnali di pericolo oppure di banchina non transitabile. In più non sarebbe sbagliato installare un limitatore di velocità. Chiedo poi al Navarolo che l’erosione, se necessaria, venga attuata verso l’interno, ossia sul lato dei campi: in fin dei conti ricevono 10 euro da ogni agricoltore per ogni pertica cremonese. Questo lo dico non per fare polemica, ma per sottolineare che i contributi ci sono per fare un’operazione migliore prima che sia tardi”.
Parla l’ingegnere Enrico Rossi
Primi sopralluoghi
Enrico Rossi, ingegnere dell'Ufficio Tecnico del comune di Casalmaggiore, tira le somme dopo i sopralluoghi di ieri: «Le prime verifiche, fatte con la responsabile del servizio di prevenzione e protezione delle scuole Vella Bianchi, hanno riguardato gli edifici scolastici. Al nostro arrivo, gli alunni erano già fuori, al sicuro. Gli immobili non hanno evidenziato danni tali per cui fosse necessario dichiararne l'inagibilità. Ci sono delle crepe, questo sì, che vanno recuperate e monitorate». Dalle scuole agli altri edifici: quali sono le situazioni più gravi? «Con la collaborazione dei Carabinieri siamo intervenuti in due zone: in via Bixio, dove abbiamo registrato alcuni danni interni ad appartamenti di privati; in Largo Marinai d'Italia dove invece sono caduti calcinacci dalle pareti esterne di un condominio. Abbiamo provveduto transennando la zona. Altre verifiche sono state fatte presso edifici pubblici come la biblioteca, l'ufficio dei Vigili Urbani e il Municipio. Non sono state evidenziate nuove lesioni». Danni limitati, ma tanta preoccupazione: in città esistono edifici costruiti con criteri antisismici? «Solo le scuole elementari in via De Gasperi. Teniamo presente che, secondo la classificazione sismica, Casalmaggiore è in zona quattro, ovvero la fascia meno a rischio. Comunque, vista l'attuale emergenza, l'Ufficio Tecnico è a disposizione dei cittadini per raccogliere segnalazioni e richieste d'intervento». Simone Arrighi
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angolo Conad Casalmaggiore via Guerrazzi 4 Casalmaggiore via Trento 20 Casalmaggiore via del Lino 17 Casalmaggiore via Martelli 2 Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore Centro Commerc. Padano Casalmaggiore via Molossi 47 Vicobellignano via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano via Roma 7 Torricella del Pizzo piazza Italia Scandolara Ravara via Mazzini 3 Castelponzone via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio via Matteotti 113 San Giovanni in Croce via della libertà 46/b Martignana di Po via Bardellina Martignana di Po piazza Comaschi Gussola via Roma 93 Gussola via Cavallotti Piadena
COMUNE DI CASALMAGGIORE Provincia di Cremona
Prot. n. 9174
OGGETTO: AVVISO DI DEPOSITO ATTI DELLA VARIANTE N. 2 AL PIANO DELLE REGOLE, AL PIANO DEI SERVIZI E AL DOCUMENTO DI PIANO DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.) VIGENTE IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO DEL COMUNE Visto l’art. 13 della Legge Regionale 12/2005 e successive modificazioni; Vista la deliberazione C.C. n. 13 del 12.04.2012, esecutiva ai sensi di legge, con la quale è stata adottata la Variante n. 2 al Piano delle Regole, al Piano dei Servizi e al Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) vigente; RENDE NOTO - Che la predetta deliberazione C.C. n. 13 del 12.04.2012, avente per oggetto: “Piano di Governo del Territorio (PGT) – Variante n. 2 . Adozione.” a far tempo dal 18 maggio 2012 e per trenta giorni consecutivi (fino al 16 giugno 2012). - Gli interessati possono prendere visione dei documenti tutti i giorni nei seguenti orari: Feriali: il lunedì, martedì, mercoledì, venerdì e sabato 8,15 – 13,15 – il giovedì: 7,15 – 18,45 Festivi: 8,00 – 10,00 (presso Ufficio Urbanistica/Tecnico Comunale P.zza Garibaldi n. 26 – piano terreno) INVITA Chiunque abbia interesse a presentare osservazioni scritte su tre esemplari dei quali uno in bollo entro il trentesimo giorno dall’ultimo deposito e quindi entro le ore 13,15 del giorno lunedì 16 luglio 2012 Casalmaggiore, 18 maggio 2012 F.to Il Resp. del Serv. Urb. Geom. Pietro Lipreri
Casalmaggiore
Mercoledì 30 Maggio 2012
Macrolegno, non tutto è perduto
Gli imprenditori cambiano idea: niente mobilità, lavoratori di Scandolara in cassa integrazione per 13 settimane
S
di Vanni Raineri
chiarita sul fronte occupazionale. L'intenzione di procedere al licenziamento di tutti i 35 lavoratori della ditta Macrolegno di Scandolara Ravara (l'ex Bini) è infatti rientrata. La notizia positiva è giunta lunedì nel corso di un incontro presso la Provincia a Cremona: qui il consulente che rappresentava l'azienda cremonese ha fatto presente che la proprietà aveva deciso di ritirare la procedura di mobilità in base alla legge 223/91. Nessun licenziamento dunque, almeno per ora, come afferma il
sindacalista di Filca Cisl Enrico Guaragna: «Gli imprenditori hanno riflettuto ed hanno consentito di procedere verso la richiesta di cassa integrazione ordinaria che avrà
la durata di 13 settimane. Entro pochi giorni avremo un nuovo incontro con la proprietà». Ieri mattina, nel corso dell'assemblea in azienda già program-
mata, i sindacati hanno potuto dare la buona notizia ai dipendenti, i quali hanno ovviamente potuto tirare un respiro di sollievo. Ora ci saranno tre mesi di tempo per cercare una soluzione. Domani, giovedì 31 maggio, alle ore 18 presso la sala consiliare del Comune di Scandolara Ravara ci sarà una riunione alla presenza di tutti i lavoratori della Bini, oggi in cassa integrazione straordinaria, per i quali nell’agosto prossimo scatterà il licenziamento. Da segnalare che anche un'altra azienda del legno casalasca, la Braga di Casalmaggiore, ha visto prolungata di altre 13 settimane la cassa integrazione.
Castelponzone è entrata Pro Loco, il nuovo consiglio nel Club dei Borghi più belli In arrivo la festa della zucca CASTELPONZONE - Il Borgo di Castelponzone può finalmente sventolare la sua bandiera, consegnata sabato dal presidente del Club dei Borghi più belli d'Italia. Tanta gente, del luogo e del casalasco, ha assistito alla celebrazione, che ha visto gli interventi sul palco del sindaco di Scandolara Ravara Gianmario Magni (che ha espresso assieme alla grande soddisfazione, l'inquietudine della vicenda Macrolegno, leggi sopra), del presidente di Gal Oglio Po Giuseppe Torchio, dell'assessore al Turismo della Provincia di Cremona Federico Lena, del coordinatore lombardo dei Borghi più belli d'Italia Pierachille Lanfranchi, dell'assessore alla Cultura del Comune di Scandolara Ravara Velleda Ri-
varoli e del presidente del Club dei B o rg h i p i ù Belli d'Italia Fiorello Primi, il quale ha annunciato che a quota 220 (ora siamo a 211) ci sarà lo stop d e i b o rg h i certificati, ed ha arringato così il pubblico: «Voi siete uno dei borghi più belli del Paese più bello del mondo, il che rappresenta anche una responsabilità». Vale a dire che i prossimi passi riguarderanno anche la capacità ricettiva ed informativa nei confronti dei turisti che, si spera, arriveranno presto. Al termine un ricco buffet a base di salumi di propria produzione è stato offerto dalla locale azienda Cerati.
CASALMAGGIORE – Ora il consiglio della Pro Loco è formato: in attesa di eleggere il presidente, il più eletto del nuovo direttivo è stato Giampietro Tenca (64 voti), seguito a strettissimo giro di posta da Licinio Valenti (63), Giuliano Zambelli (61), Giovanni Moreschi (61), Ilaria Guarneri (57), Giuseppe Federici (55) e Libero Tona (36). I nomi nuovi? Quelli di Marco Vallari (54), Franco Frassanito (43), Loredana Aroldi (43), Davide Cavalli (42) e Luca Zanichelli (41). Il passaggio, che potrebbe apparire puramente formale, è in realtà potenzialmente propedeutico all’organizzazione di un evento importante, promosso dalla associazione “Amici di Casalmaggiore”. Lo scorso ottobre, in quest’ottica, in piazza Garibaldi il grande protagonista fu un prodotto importato con l’Evo Moderno dalle Americhe; stavolta il concetto sarà più o meno lo stesso. Se non che la zucca – a differenza del cioccolato – è un prodotto ormai talmente radicato nei nostri terreni e sulle nostre tavole da essere considerato a tutti gli effetti nostrano. Per settembre 2012 insomma si sta pensando di celebrare la cucurbitacea più famosa della zona Oglio-Po, e non solo. Nell’ottobre scorso, come sappiamo, Chocomoments portò sul Listone golosi e curiosi, suscitando un certo interesse e ottenendo un successo più che discreto. Stavolta invece l’idea è quella di giocare in casa, proponendo una tre giorni in piazza (presumibilmente un weekend) che possa rivelare i segreti della zucca, i modi per coltivarla, per cucinarla e per conoscerne proprietà nutritive e non solo. Il progetto, ancora in fieri, sta prendendo struttura (si parla di un capannone centrale contornato da diversi stand laterali), anche se nessuno, tra diretti interessati e organizzatori, può ancora sbilanciarsi. Del resto il nuovo consiglio Pro Loco compie soltanto oggi due giorni di vita.
DA UN’IDEA DI BOLSI
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“Cultura del territorio” del Romani, 4° atto nel nome di Chiarini CASALMAGGIORE – Una quarta edizione da cento e lode. Ha tagliato infatti il traguardo delle cento pagine, cifra tonda densa di soddisfazione e orgoglio, la pubblicazione annuale “Cultura del territorio”, partita da un’idea del professore del Polo Scolastico Romani Franco Giuseppe Bolsi (nella foto) nel 2009 e giunta appunto al suo capitolo numero quattro. Una crescita continua che ha scherzosamente preoccupato il dottor Vittorio Rizzi, responsabile della biblioteca di Casalmaggiore e curatore della rilegatura dell’opera, in vista dei prossimi volumi: “Prima o poi mi toccherà mettere insieme una Treccani” ha scherzato Rizzi. La pubblicazione è stata dedicata a Umberto Chiarini, definito dal professor Bolsi come il “Genius Loci della Pianura” ed è stata presentata nella mattinata di ieri, con la partecipazione, oltre che del succitato Bolsi e della famiglia Chiarini, di quasi tutti gli autori presenti nella stessa, suddivisa in sezioni ad hoc. Da una parte poetica che raccoglie l’antologia di Fiormaria Perdomini allo studio di Marco Orlandi sui danni causati alla Chiesetta di San Rocco dal terremoto dello scorso 25 gennaio. E poi ancora una parte dedicata al mercato del lavoro dal titolo “Job” a cura del dott. Matteo Vezzosi e un’altra sulla scrittura giornalistica a cura del dott. Giovanni Gardani e degli studenti che hanno prodotto diversi articoli. Vezzosi e Gardani sono infatti stati protagonisti di due corsi a tema tenuti tra gennaio e aprile con gli studenti di III Liceo Classico e Linguistico. Non è tutto: il volume si apre infatti con la “Diegesi” a cura di Sandra Furini e Franco Bolsi e si chiude con la parte scritta relativa alla mostra “Album”, collezione di fotografie scattate da alcuni ragazzi del Romani, che presenta per immagini la storia delle vie d’acqua, di marmi e pietre tra l’Oglio e il Po. La mostra può essere ammirata presso la biblioteca stessa di Casalmaggiore, dove tra l’altro è disponibile anche, per chi la volesse, una copia gratuita di “Cultura del Territorio 4”.
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Energia e Bioedilizia
Mercoledì 30 Maggio 2012
idurre i consumi energetici è sempre più una priorità, sia per rendere la propria abitazione efficiente e dal basso impatto ambientale, sia per contenere i costi in bolletta. Intervenire per migliorare la qualità degli impianti e della struttura dell'abitazione è un investimento che può portare diretti vantaggi nettamente riscontrabili a medio e lungo termine; meglio provvedere subito allora, per poter usufruire dell'ulteriore vantaggio costituito dalle detrazioni fiscali al 55%. Esse possono essere fatte valere sua sull'Irpef sia sull'Ires per tutti gli interventi di riqualificazione energetica di edifici già esistenti, ma solamente sulle spese sostenute fino alla fine del 2012: a partire dal 2013, infatti, le detrazioni verranno incluse nel bonus edilizio attualmente al 36%. Le detrazioni spettano al contribuente per gli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, che ottengono un valore limite di fabbisogno di energia primaria annuo per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20% rispetto ai parametri defi-
Le agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica potranno essere sfruttate solamente nel 2012
Detrazioni al 55%, tempo fino a dicembre
niti con decreto del ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008, così come modificato dal decreto 26 gennaio 2010. Il valore massimo della detrazione è pari a 100.000 euro. Più nel dettaglio, le detrazioni al 55% che è possibile richiedere su interventi effettuati en-
tro la fine dell'anno riguardano gli interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, e interessano le strutture opache verticali, le strutture opache orizzontali, lefinestre comprensive di infissi, fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 euro. In
questo gruppo rientra anche la sostituzione dei portoni d’ingresso, a condizione che si tratti di serramenti che delimitano l’involucro riscaldato dell’edificio verso l’esterno o verso locali non riscaldati e risultino rispettati gli indici di trasmittanza termica richiesti per la sostitu-
zione delle finestre. Le detrazioni riguardano inoltre l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università
per un valore massimo di 60.000 euro, nonchè gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione. La detrazione spetta fino a un valore massimo di 30.000 euro.
CHI PUÒ USUFRUIRNE Possono usufruire della detrazione al 55% per le spese sostenute entro la fine del 2012 tutti i contribuenti residenti o non residenti, anche se titolari di reddito d'impresa, che possiedono, a qualsiasi titolo, l'immobile in oggetto. In particolare, sono ammessi all'agevolazione:e persone fisiche, compresi gli esercenti; i contribuenti che conseguono reddito d'impresa; le persone associazioni tra professionisti; gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale; i titolari di un diritto reale sull'immobile; i condomini, per interventi sulle parti comuni condominiali; gli inquilini e coloro che detengono l'immobile in comodato d'uso. Sono inoltre ammessi alla detrazione i familiari conviventi
con il possessore o il detentore dell'immobile in oggetto, per le parti ove si può esplicare la convivenza. L'agevolazione è prevista anche nel caso in cui la realizzazione dell'intervento sia finanziata tramite un contratto di leasing. In tale caso la detrazione spetta all'utilizzatore e si calcola sul costo sostenuto dalla società di leasing. Non assumono rilievo ai fini della detrazione i canoni di leasing addebitati all'utilizzatore. La detrazione d'imposta del 55% non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali previste per i medesimi interventi da altre disposizioni di leggi nazionali, quali ad esempio la detrazione del 36 per cento per il recupero del patrimonio edilizio. Nel caso in cui gli
interventi convergano con altre agevolazioni previste (ad esempio le ristrutturazioni edilizie), il beneficiario potrà disporre di un solo beneficio fiscale: si consiglia quindi di provvedere entro la fine dell'anno a quegli interventi che possono rientrare, solamente fino alla fine del 2012, nel sistema di detrazioni al 55%, per usufruire a partire del 2013 delle detrazioni al 33% che resteranno invariate per gli interventi edilizi. E' escluso tale caso quando si beneficiano di altre agevolazioni di natura non fiscale (contributi, finanziamenti ecc...) previsti in materia di risparmio energetico. In caso di variazione della titolarità dell’immobile durante il periodo di godimento dell’agevolazione
le quote di detrazione residue potranno essere fruite dal nuovo titolare. Questo si verifica quando si trasferiscono la proprietà del fabbricato o un diritto reale sullo stesso. Per poter usufruire delle detrazioni al 55% occorre fare apposita richiesta all'Enea, secondo quanto indicato sul sito www.enea.it, presentando l'attestato di qualificazione energetica, che consiste in una valutazione dei requisiti energetici integrati di un immobile con conseguente certificazione ed attribuzione di una certa classe energetica; l’asseverazione, ovvero un documento che consente di dimostrare che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti; la scheda informativa relativa agli interventi realizzati.
Energia e Bioedilizia Al varo del Governo la modifica dell'attuale normativa relativa alle detrazioni
Agevolazioni edilizie
Dal 36% al 50% nel 2013?
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l rilancio del settore edilizio passerà sempre più attraverso le ritrutturazioni, o almeno in questa direzione sembrano andare le volontà del Governo, secondo il decreto legge attualmente in discussione che porterebbe le detrazioni Irpef dall'attuale 36% fino al 50% già a partire dal 2013. I nuovi incentivi andrebbero a sostituire, creando un'unica forma di detrazione, anche l'attuale bonus al 55% che riguarda gli interventi volti a migliorare l'efficienza energetica degli edifici. Il provvedimento permetterebbe di favorire interventi di ristrutturazione edilizia, con lo scopo di incentivare la ripresa del mercato delle costruzioni, che da sempre rappresenta uno dei comparti produttivi più importanti per la crescita del Pil nazionale. Oggetto di discussione, però, la possibilità di mi-
nori entrate nelle casse dello Stato, proprio a fronte di maggiori detrazioni: per ovviare al problema le quote detraibili verrebbero ripartite in dieci annualità e verrebbero parzialmente compensate dal maggior gettito di imposte, dovuto all’aumento di entrate connesse al maggior numero di interventi
che si prevede la norma possa generare per Iva e Irpef/Ires/ Irap. Ancora nulla di certo, dunque, per quanto riguarda l'entrata in vigore di tale manovra: resta dunque primario l'intervento almeno per quanto riguarda la riqualificazione energetica, le cui detrazioni fiscali resteranno al 55% solo per le spese sostenute entro la fine del 2012, per poi venire inglobate all'interno del programma edilizio attuale di detrazioni al 36% o, eventualmente, al suo corrispettivo innalzamento al 50%. Rientrano nell'agevolazione del 36% i lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria, le opere di restauro e risanamento conservativo, i lavori di ristrutturazione edilizia. Per manutenzione straordinaria si intendono interventi di carattere innovativo, di natura edilizia e impiantistica con lo scopo di mantenere in eficienza l'edificio. La manu-
tenzione straordinaria non prevede l'ampliamento dell'edificio, sia per quanto riguarda la superficie coperta e sia per quanto riguarda il volume ne la variazione di destinazione d'uso. Per manutenzione ordinaria si intendono invece i piccoli interventi urgenti di riparazione, adeguamento funzionale e/o rifacimento che interessano l’edificio e l’impiantistica. Gli interventi di restauro equivalgono alla restituzione di un organismo edilizio di un certo valore architettonico, storicoartistico. Possono essere detratte tutte quelle spese, comprensive di IVA, effettivamente sostenute e documentate.
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In caso di acquisto o vendita...
Detrarre le spese per ambiti specifici
Oltre alle opere previste per la singola unità immobiliare e per le parti comuni condominiali, l'attuale normativa prevede la possibilità di detrarre il 36% delle spese sostenute anche per altri ambiti specifici, ovvero l'eliminazione delle barriere architettoniche, la cablatura degli edifici (antenne collettive, reti via cavo, etc.), il contenimento dell'inquinamento acustico, il conseguimento di risparmi energetici, la messa in atto di misure antisismiche, le parcelle dei progettisti, la messa a norma degli impianti elettrici (l. 46/90), la messa a norma degli impianti a metano (l. 1083/71), la realizzazione o acquisto di box o posti auto di pertinenza degli alloggi. È possibile detrarre anche, fino al 31 dicembre 2012, gli interventi eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano alla successiva alienazione o assegnazione dell'immobile entro il 30 giugno 2013. In questo caso, l'acquirente o l'assegnatario ha diritto alla detrazione Irpef del 36% calcolata, indipendentemente dal valore degli interventi eseguiti, sull'ammontare forfetario pari al 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dell'abitazione, risultante dall'atto di acquisto o di assegnazione. L'unità immobiliare acquistata o assegnata deve fare parte di un fabbricato che sia stato ristrutturato in toto e non per una parte, mentre sia l'acquisto sia i lavori devono avvenire entro il 31 dicembre dell'anno in corso.
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MercoledĂŹ 30 Maggio 2012
Le Offerte del mese
Fino a l
6 giugno 2012
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Cremona
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DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali.Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Gentile responsabile del Patronato Epaca, per chi matura il diritto a pensione nell’anno 2012, nella gestione ex Inpdap, vengono ancora applicate le norme sulle “finestre”? Per i soggetti che hanno acquisito il diritto a pensione dal primo gennaio 2012, in base ai nuovi requisiti prescritti dalla Legge 214/2011, non trovano applicazione le precedenti norme sulle finestre, e cioè: finestra mobile di 12 mesi (Legge 122/2010); finestra mobile applicata al personale del comparto Scuola e Afam (istituzioni di alta formazione artistica e specializzazione musicale - Legge 148/2011), che comportava l’accesso al trattamento pensionistico a decorrere rispettivamente dal 1° settembre o dal 1° novembre dell’anno successivo
Pensioni e finestre, quali normative oggi? a quello di maturazione dei requisiti. Tale disposizione, per il personale indicato, avrebbe dovuto trovare applicazione a decorrere dal 1.1.2012, ma è stata superata dal sopravvenire della Legge 214/2011 (Manovra Monti), che ha eliminato in linea generale le “finestre”, salvo alcune eccezioni. Continuano infatti ad applicarsi le finestre mobili a: coloro i quali hanno maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2011; le lavoratrici che esercitano l’opzione donna. In questo caso, per le lavoratrici del comparto Scuola o Afam vigono ancora i precedenti termini rispettivamente del 1° settembre e del 1° novembre; gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, anche se maturano i requisiti per il pensionamento dopo il 1° gennaio 2012; le lavoratori che accedono alla pensione in regime di totalizzazione. Gli uffici Epaca: • CREMONA - Via D. Ruffini, 28 (Tel. 0372.732930); via Ala Ponzone, 8 (Tel. 0372/499811). • CREMA Via Macello, 34 (0373/732900); • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 (0372.732960); • SORESINA Via Matteotti, 12 (0372.732990).
PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil
Disoccupazione a requisiti ridotti L’indennità di disoccupazione è uno strumento di integrazione salariale che spetta ai lavoratori assicurati contro la disoccupazione. Tale specificazione sta a significare che l’indennità non spetta a chiunque rimanga senza lavoro per effetto di una crisi aziendale, ma solamente ai lavoratori dipendenti da aziende che sono iscritti ad una gestione particolare presso l’Inps e che versano a questo specifico titolo contributi aggiuntivi. L’erogazione della disoccupazione a requisiti ridotti è subordinata all’essere assicurati all'Inps da almeno due anni e avere almeno 52 contributi settimanali nel biennio precedente la data di cessazione del rapporto di lavoro. Hanno diritto all’indennità i lavoratori che nell'anno precedente abbiano lavorato almeno 78 giornate, comprese le festività e le giornate di assenza indennizzate, o lavoratori
che risultino assicurati da almeno due anni e possano far valere almeno un contributo settimanale prima del biennio precedente la domanda. Per la natura di tali requisiti, l’indennità si rivela particolarmente orientata a chi ha lavorato per periodi ridotti nel corso dell’anno. L’indennità spetta per un numero di giornate pari a quelle effettivamente lavorate nell'anno precedente e per un massimo di 180 giornate. La domanda deve essere presentata su modulo DS21 entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui è cessato il rapporto di lavoro. Per assistenza nella compilazione della domanda è possibile rivolgersi ad un Istituto di Patronato. Qualora l’Inps rigettasse la domanda, è sempre facoltà dell’interessato impugnare tale decisione entro il termine di 120 giorni dalla sua comunicazione. Nicola Gaudenzi
La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona • tel 0372 448608 e-mail: nidilcremona@cgil.lombardia.it
www.aclicremona.it
Priorità: il lavoro e la lotta alla povertà Le parole del cardinale Angelo Bagnasco sono «una salutare sferzata alla società ed alla politica italiana». Lo afferma il presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero. «Il cardinale – spiega Olivero – chiede con forza alla politica di rigenerarsi nel segno della sobrietà e della capacità di visione. Si tratta di cacciare i "traditori della politica" - cioè i corrotti - e di ascoltare la voce che si leva dal paese "lavoro, lavoro, lavoro". Ma anche ai cittadini, singoli e organizzati, è chiesto di non sottrarsi alle proprie responsabilità, a partire dal voto». Per il presidente delle Acli è «fondamentale e ineludibile l'appello del presidente della Cei ad affrontare la questione del lavoro e della povertà». Il cardinale ha infatti chiesto alla politica e ai partiti di trovare soluzioni concrete "affinché i sacrifici affrontati possano ritornare il prima possibile a beneficio in particolare dei più deboli, dei disoccupati, degli inoccupati. E si possa dispiegare quella strategia pubblica di superamento della povertà, delle pesanti disuguaglianze e della vulnerabilità ". Dinanzi al voto di questa tornata elettorale, «che ha punito le principali forze politiche e ribaltato molti equilibri», Olivero indica alle forze politiche «cinque passi concreti da compiere per dimostrare di aver capito la lezione degli elettori: approvare la legge sulla corruzione e una nuova legge elettorale, ridurre il finanziamento pubblico, approvare una misura universalistica di contrasto alla povertà assoluta e mettere in campo un piano straordinario per l'occupazione giovanile».
www.welfarecremona.it - Gian Carlo Storti - storti@welfareitalia.it Contratto di lavoro intermittente Al fine di contenere il rischio che lo strumento del contratto di lavoro intermittente, o “a chiamata”, possa essere utilizzato come copertura nei riguardi di forme di impiego irregolare del lavoro, si prevede l’obbligo di effettuare una comunicazione amministrativa preventiva, con modalità snelle (sms, fax o Pec), in occasione di ogni chiamata del lavoratore. Si intende abrogare, per ripristinare la funzione originaria dello strumento, l’articolo 34, comma 2, del d.lgs. 276/2003, secondo cui “Il contratto di lavoro intermittente può in ogni caso essere concluso con riferimento a prestazioni rese da soggetti con meno di venticinque anni di età ovvero da lavoratori con più di quarantacinque anni di età, anche pensionati”. Si intende abrogare l’articolo 37 del D.Lgs. 276/2003, a norma del quale “Nel caso di lavoro intermittente per prestazioni da rendersi il fine settimana, nonché nei periodi delle ferie estive o delle vacanze natalizie e pasquali l’indennità di disponibilità di cui all’articolo 36 è corrisposta al prestatore di lavoro solo in caso di effettiva chiamata da parte del datore di lavoro. Ulteriori periodi predeterminati possono esser previsti dai contratti collettivi stipulati da associazioni dei datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o territoriale”.
Prepararsi alla canicola - 2 La disidratazione è un altro problema che può risultare fatale per il cane durante i mesi più caldi. I segni più evidenti sono secchezza delle mucose, perdita di elasticità del tessuto cutaneo e pallore delle gengive. In tal caso è necessario reidratare il cane, offrendogli piccole quantità d’acqua ad intervalli regolari. Ricordiamo anche che far bere troppa acqua in caso di forte disidratazione può causare vomito e peggiorare ulteriormente la situazione. In ogni caso è importante contattare tempestivamente il veterinario. Un altro problema legato al caldo sono le scottature. I cani maggiormente afflitti sono soprattutto quelli a pelo raso/corto e di colore chiaro, oltre alle razze tipicamente soggette a tumori cutanei.
Alcune semplici precauzioni per evitare scottature: evitare le passeggiate nelle ore più calde, prima di ogni uscita applicare un filtro solare spray o in crema per cani (soprattutto sulle zone più sensibili, come la pancia, le orecchie, il muso…), ricordare di portare sempre una riserva d’acqua con sé. Inoltre, in commercio esistono anche giacche estive per cani in tessuto traspirante che riflettono i raggi Uv e che possono essere bagnate prima della passeggiata per mantenere costante la temperatura corporea. In caso di scottatura leggera può essere utile applicare sulla zona colpita gel puro di Aloe o olio di cocco, stando attenti che il cane non lecchi la zona trattata. Elisa Giudici eli.giudici@yahoo.it
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Piazza Stradivari Cremona Via S. Antonio del Fuoco 9/A Cremona C.So V. Emanuele 14 Cremona C.So V. Emanuele 84 Cremona Corso Campi 39 Cremona C.so Garibaldi 228 Cremona Corso Garibaldi 114 Cremona Corso Garibaldi 219 Cremona Corso Garibaldi 38 Cremona Corso Garibaldi 85 Cremona Via S. Barbara 19 Cremona Ospedale Cremona Piazza San Michele 2 Cremona Piazza IV Novembre 17 Cremona Piazza Cadorna 1 Cremona Piazza Cadorna 17 Cremona Piazza Del Comune Cremona Piazza Della Pace 2 Cremona Piazza Fiume 6 Cremona Piazza Marconi 15/A Cremona Piazza Roma 20 Cremona Piazza Roma 29 Cremona Piazza Roma 7/B Cremona Piazza Stradivari 17 Cremona Viale Po 83 Cremona Via Bergamo 221 Cremona Via Bergamo 91 Cremona Via Boschetto 93 Cremona Via Brescia 128 Cremona Via Brescia 219 Cremona Via Brescia 189 Cremona Via Brescia 27 Cremona Via Cappuccini 8 Cremona Via Castelleone 29/A Cremona Via Castelleone Cremona Via Dante 102 Cremona Via Dante 149 Cremona Via Dante 185 Cremona Via Dante 2 Cremona Via Dante 31 Cremona Via Dante 87 Cremona Via Del Giordano 133 Cremona Via Del Giordano 65 Cremona
Angolo Del Gusto Farmacia Leggeri Bar le torri Oggi Pizza Torrione Cafe’ Dico Caffe’ghisleri Esselunga Tango Bar Pasticceria Caffe’ Betti Crai Bonseri Fornaio Bar I 3 Gradini Dimeglio Bar - Figlie Di San Camillo Bibi Bar Farmacia Leggeri Farmacia Ziliotti Bar Pasticceria S. Remo Camera Del Lavoro Bet Fish Bottega Del Gusto Gelateria Matisse Panificio Usberti Agip Cafe’ Gio’ Bar Associazione Commercianti Montecarlo - Slot Machine Caffe’ Parking Bar Roma Bar Mincio Bar Il Cantuccio Edicola Caffe’ Boldori Panetteria Patty Fitness Time Panetteria Quarantani Bar Gallo Smeg Centro Sportivo Sanzeno Coffee Time Q.In Forneria Pan&Piu La città del Sole
Piazza Risorgimento 30 Cremona Via F. Filzi 40/E Cremona Via F. Filzi Cremona Via Ghinaglia 94 Cremona Via Ghinaglia 104 Cremona Via Ghinaglia 49 Cremona Via Ghisleri 46 Cremona Via Ghisleri 53/A Cremona Via Giuseppina 11/B Cremona Via Giuseppina 11/B Cremona Via Giuseppina 27 Cremona Via Grado 20 Cremona Via Grado 40 Cremona Via Lazzari Cremona Via Litta 50 Cremona Corso Matteotti 20 Cremona Piazza Della Liberta’ 4 Cremona Piazza Della Libertà Cremona Via Mantova 25 Cremona Via Mantova 39 Cremona Via Mantova 133 Cremona Via Mantova 141/B Cremona Via Mantova 101 Cremona Via Mantova 141/B Cremona Via Mantova 81 Cremona Via Manzoni 2 Cremona Via Massarotti 15 Cremona Via Massarotti 19/A Cremona Via Mazzini 7 Cremona Via Mincio 2 Cremona Via Mincio 34 Cremona Via Nino Bixio 20 Cremona Via Nino Bixio 8 Cremona Via Buoso da Dovara 6 Cremona Via Eridano 15 Cremona Via Platina 34 Cremona Via Rosario 49 Cremona Via Ruffini 6 Cremona Via San Zeno 53 Cremona Via Solferino 9 Cremona Via XI Febbraio 64 Cremona Via XX Settembre 32/A Cremona Via XX Settembre 5/A Cremona
CLASS ACTION IN ITALIA, QUALE TUTELA?
La possibilità per le associazioni dei consumatori, iscritte nel relativo elenco, di agire a favore dei singoli consumatori prevista dalla Finanziaria 2008 rappresenta un passo fondamentale per la tutela effettiva dei diritti dei cittadini già riconosciuta dalla legge 281/1998. Va precisato che nel nostro ordinamento il riconoscimento della legittimazione ad agire è normalmente attribuito ad ogni soggetto che sia titolare di un interesse giuridicamente protetto in ordine all'atto che intende impugnare. Per class action si intende, invece, la possibilità che una associazione promuova da solo una azione legale che eviti ai singoli consumatori di dover azionare individualmente i propri diritti, conseguenti ad una medesima violazione. L'azione può essere proposta solo dalle associazioni dei consumatori rappresentative a livello nazionale e da associazioni o comitati ad hoc, di cui, per questi ultimi dovrà essere verificata la rappresentatività. Alle azioni proposte dalle associazioni il singolo consumatore potrà aderire per iscritto non solo in primo grado, ma anche nell'eventuale giudizio di appello. L'oggetto delle azioni collettive riguarda: contratti conclusi attraverso moduli e formulari; atti illeciti extracontrattuali; pratiche commerciali scorrette e condotte anticoncorrenziali. Il Tribunale agisce come filtro, dovendo respingere l'azione in caso di ammissibilità il giudice determina i criteri di liquidazione e fissa la somma da corrispondere al singolo consumatore. L'impresa convenuta propone il pagamento di una somma entro 60 giorni o in caso negativo si attiva la camera di conciliazione di cui fanno parte i rispettivi avvocati delle parti più un presidente terzo. Alessia Recupero – Luca Curatti
Assoutenti delegazione di Cremona (tel. 328-1547751) viaTrecchi 25 • e-mail: assoutenticremona@libero.it
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Via Vittori 2 Cremona Viale Po 139 Cremona Viale Po 68 Cremona Viale Trento Trieste 27/B Cremona Viale Trento Trieste 36 Cremona Viale Trento Trieste 38 Cremona Viale Trento Trieste 54 Cremona Via Massarotti 46/D Cremona Piazza Migliavacca 6 Cremona Via Milano 24 Cremona Via Sesto 39 Cremona Via F.Soldi 2 Cremona Piano 2° Musetti Caffe’ Cremona Corso Campi 5 Cremona Via Mercatello 4 Cremona Via Bella Rocca Cremona Corso Vittorio Emanuele Cremona Via Vecchio Passeggio 1 Cremona Via Oglio 5 Cremona Via Aporti 43 Cremona Via Aselli 29 Cremona Via Cadore Cremona Corso Vittorio Emanuele 43 Cremona Via Giuseppina 21 Cremona Via Tonani 24 Cremona Via Boschetto Cremona Battaglione Bonemerse Cremona Due Gadesco Via Cesare Battisti 47/B Gadesco Via San Savino 17 - San Savino Persichello Piazza Garibaldi Pescarolo Piazza Roma 8 Vescovato Via Cavallotti 25 Piadena Bosco Ex Parmigiano Bosco Ex Parmigiano Via Marconi 27 Pizzighettone Largo Vittoria Pizzighettone Via Matteotti 5 Soresina Piazza Garibaldi Soresina Via IV Novembre Soresina Sospito
Cultura&Spettacoli Ricorrenza: un week end sul fiume Po
Le Delegazioni Fai dell’Oltrepò di Pavia e di Lodi, ACuTo Arte Cultura Turismo e Consorzio Navigare l’Adda, organizzano “Da ponte a ponte”: due giornate sul Po nella ricorrenza dei 120 anni del ponte di Cremona e dei 100 anni del ponte
della Becca di Pavia. Sabato 2 giugno ha luogo la navigazione, con guida a bordo, nel tratto di fiume vicino al ponte di Cremona, con partenza da Largo Marinai d’Italia. Info e prenotazioni: 0372-21529, info@navigareinlombardia.it
Un’immagine della scorsa edizione
DA VENERDÌ PROSSIMO LA TERZA EDIZIONE
Tre giornate dedicate alla musica toccheranno Le corde dell’anima D di Federica Ermete
a venerdì 1 a domenica 3 giugno Cremona ospita, per il terzo anno, “Le corde dell’anima”, il primo festival italiano tra letteratura e musica. La manifestazione ha in serbo tre intense giornate durante le quali sono previsti full immersion di incontri, reading d’autore, novità editoriali, spettacoli, performance e laboratori, impossibili da citare tutti. Protagonisti sono scrittori, musicisti, giornalisti e poeti di fama internazionale, che alla musica hanno dedicato romanzi, saggi e riflessioni. Per ognuno di questi appuntamenti, viene scelta una musica e un interprete che completi e integri
l’esibizione in un’unica trama emozionale e in un ininterrotto scambio di esperienze. Ma non solo: alle “Corde dell'Anima” sono arrivati autori che per la prima volta si sono presentati nell’inedita veste di musicisti, mentre celebri cantanti, attori e showmen si sono esibiti nel ruolo di scrittori. Il risultato è una serie di performance assolutamente sorprendenti e originali, una meravigliosa testimonianza di un’arte che non ha steccati né confini. Ad inaugurare il festival, alle ore 17.30 in Piazza del Duomo, è la conversazione con Quirino Principe: “Vogliono sottrarci la musica e la letteratura”. A seguire Dario Vergassola travolge con l’ironia del libro “Panta Rai”, accompagnato dai Quintorigo; mentre lo scrittore e sceneggiatore Da-
vid Nicholls si racconta in dialogo col cantautore Niccolò Fabi. Con “Passaggi d’autore” lo scrittore di culto, amatissimo e sempre in classifica dei libri più venduti, Erri De Luca, racconta il suo mondo di parole. Raccoglie poi il testimone il grande violoncellista Rocco Filippini che suon in prima esecuzione mondial Shalom di Fabio Vacchi, Premio Donatello per le musiche di “Il mestiere delle armi”. Attesissima, dopo il successo sanremese, la presenza di Arisa che presenta il suo romanzo autobiografico. La prima serata si chiude con “Cambio mestiere”, dove Matteo Bordone (giornalista, blogger e conduttore tv), Red Canziani (storico componente dei Pooh) e Marco Mavaldi (scrittore) giocano a scambiarsi i ruoli.
Pikidi Arte propone una serie di lavori realizzati tra il 2007 e il 2012
Baldrighi e Ricciardi in concerto
Duo Alkan giovedì al Filodrammatici
Giovedì 31 maggio alle 21, al Teatro Filodrammatici, ha luogo l’appuntamento conclusivo della rassegna “Cremona Pianoforum Johannes Brahams–Sonate e Variazioni”. Protagonista di questo concerto è il “Duo Alkan”, costituito dai pianisti Alberto Baldrighi e Anne Colette Ricciardi (nella foto), entrambi formatisi alla scuola di Alberto Mozzati, hanno in seguito completato la loro formazione artistica sotto la guida di Ludwig Hoffmann (Meisterklasse) alla Hochschule für Musik di Monaco di Baviera approfondendo, oltre al repertorio solistico, anche quello per duo pianistico. Grazie alle loro straordinarie doti tecniche e alle loro affinità musicali, ottengono immediatamente lusinghiere affermazioni in Italia e all’estero suonando per importanti isti-
tuzioni concertistiche (Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro Comunale di Modena, Teatro del Bibiena di Mantova, Filarmonica di Rovereto, Società Filarmonica di Trento, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Festival Internazionale di Nau-plion Grecia ecc.). Hanno inciso per la casa discografica Agorà quattro cd con musiche di Clementi e Donizetti, fantasie e variazioni su temi d’opera, e opere per pianoforte a quattro mani di Schubert, recensiti entusiasticamente dalla critica. Durante la serata il duo esegue le Variazioni sopra un tema di Schumann op. 23 per pianoforte a quattro mani e quelle sopra un tema di Haydn op. 56b per due pianoforti. La seconda parte della serata prosegue con la Sonata in fa minore op. 34 bis per due pianoforti.
Ultimo appuntamento giovedì sera alle 19.30 nel cortile di Palazzo Trecchi
Le opere di Ettore Favini in mostra Il cool jazz chiude la rassegna Fino al 3 giugno, presso la galleria Pikidi Arte, è allestita la mostra di Ettore Favini “Greenwashin e altre storie”, comprensiva di una serie di lavori realizzati tra il 2007 e il 2012. Il lavoro principale, “Green is the color of the money”, era premonitore di una situazione critica a livello ambientale ed economico-sociale. L’opera è una stampa digitale su tela che rappresenta una banconota da un dollaro americano con il titolo scritto a caratteri cubitali. Accostati a questo lavoro, Favini presenta una serie di sculture a terra. Il lavoro prende origine per la fascinazione degli oggetti che giacciono dimessi nelle cantine e nelle soffitte, oggetti d’uso quotidiano, mobili vintage che perdono il loro valore d’utilità domestica.
Giovedì 31 maggio si conclude la prima edizione della rassegna “Il cortile del jazz”, organizzata nel cortile di Palazzo Trecchi. Dalle ore 19.30 alle 23.30, ha luogo il concerto “Songs for chet. Omaggio a C. Baker” durante il quale Marco Brioschi (nella foto) alla tromba, Carmelo Tartamella alla chitarra ed Enzo Frassi al contrabbasso, ci fanno ascoltare le atmosfere delicate del “cool jazz”. Carmelo Tartamella è già un rinomato chitarrista jazz sul piano internazionale, Enzo Frassi è uno degli esponenti del contrabbasso jazz più in vista nel panorama musicale italiano, mentre il milanese Marco Brioschi è noto per la sua capacità di trovare uno spazio personale e ben definito nel solco di una tradizione timbrica imponente che guarda direttamente a Chet Baker. Il sound del trombettista è contraddistinto da languida dolcezza e da un certo “empasse” nel gestire le note alte.
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Afterhour
Mercoledì 30 Marzo 2012
Al via la rassegna organizzata dalla Latteria artigianale Molloy in vista della riapertura
Quattro quarti, tre giorni di puro rock
L
di Martina Pugno
a Latteria artigianale Molloy annuncia la sua prossima riapertura con una tre giorni musicale che si svolgerà venerdì, sabato e domenica presso l’Arena Parco Castelli a Mompiano. Ogni serata sarà dedicata ad una diversa realtà musicale: venerdì a partire dalle 19 si inizierà con uno sguardo fuori città, con 15 grandi band di Milano, Bergamo, Verona, Monza-Brianza, Mantova e Piacenza. Sabato dalle 13 a mezzanotte, con tutti i principali protagonisti della scena musicale bresciana, oltre ottanta artisti e band per dieci ore di musica. Domenica dalle 20 anteprima assoluta del film “Le Strade di San Faustino” di Cristian Micheletti / Esactory Pictures. Giunto alla sua quarta edizione, il festival è organizzato in collaborazione con Arenasonica e grazie all’esperienza e alla professionalità di Diego Spagnoli, il tecnico numero 1 in Italia, da trent’anni al fianco di Vasco Rossi e responsabile di palco dei concerti italiani di R.e.m., Porthishead, Red Hot Chili Peppers, Madonna, Coldplay, Rod Stewart, Heineken Jammin’Festival e tanti altri. Tutte le tre serate saranno ad ingresso gratuito. All’interno del parco, proprio a fianco dell’Arena, ci sarà un chiosco attrezzato per bere e mangiare. Tra i protagonisti della prima giornata dedicata alle band non bresciane an-
CREMA
Max Prandi, il blues conquista il Vero Amore
In occasione del secondo appuntamento della rassegna “Crema blues”, domenica 3 giugno alle 19 presso il Vero amore Cafè, Max Prandi presenterà il suo nuovo progetto Cha-tu kings. Max Prandi è uno di quegli storici bluesman nati e cresciuti in quella fertile area della bassa padana che sin dall' immediato dopoguerra ha nutrito e coltivato alcuni tra i migliori talenti del blues che hanno calcato le scene nazionali. Terry. Ispirato dal suo amore per il North Hill Mississippi Sound e per tutti gli artisti Down Home Blues, spesso confluiti nelle produzioni Fat Possum, Prandi sviluppa il progetto progetto con la caratteristica formula priva di basso, che rende il suono della band scarno e torrido al tempo stesso.
“Love Hunters”, il cd live dei Claudia is on the sofa
Un divano, una chitarra, una voce in grado di trasportare verso mondi lontani: da questi elementi nasce l'album “Love Hunters” dei bresciani Claudia is on the sofa, pubblicato l'8 maggio. Alla guida del progetto la cantautrice Claudia Ferretti, che con questo lavoro interamente in inglese già si è guadagnata illustri paragoni con Norah Jones e Fiona Apple. “Love Hunters” contiene undici tracce dal sapore un po' retrò, che sembrano rimandare direttamente al cuore dell'America. I brani prendono le mosse dal primo ep della formazione, Sweet Daisy, pubblicato nel 2009 e presentato dal vivo sul palco di importanti rassegne, tra le quali il Mei, festival della musica indipendente. Accanto a Claudia Ferretti, la band è formata da Francesco De Gennaro (basso, voce, armonica), Marco Franzoni (piano, voce; anche in Union Freego), Andrea Abeni (chitarra elettrica e steel; lo ascoltate anche negli Annie Hall) e Massimiliano Tonolini (batteria; altro omaggio degli Annie Hall). che Dino Fumaretto, Ami, Laurex Pallas, Facciascura, Gea, Moka, Nagalia e Bad ash Clouds. Nel corso della giornata di sabato invece tutta la scena musicale bresciana al completo darà vita ad una lunga maratona di dieci ore di musica ,con più di ottanta band che si alterneranno e si mescoleranno sul palco proponendo la loro musica e dando vita a
speciali, inediti ed irripetibili duetti e performance di gruppo. Tra i protagonisti anche Ettore Giuradei, Plan de fuga, Edipo, Annie Hall, Low Frequency Club, Riccardo Maffoni, Pink Holy Days, Mary dolls, Le man avec les lunettes, Paolo Cattaneo, Ovlov, Isaia, Jules not Jude, Italian Farmers, Le case del futuro, Appel, Rokton, Churchill Outfit, Clauda is on the sofa, Kau-
fman, Seddy Mellory, Newdress, Speedliner, Thee Jones Bones, Yellow Matters, Dead Candies, Reels of Joy, Cronofobia, Rollin Papars, L'ora di religione, Garrapateros, French Wine Coca, the Riccobellis, Blowfish, Davide Viviani, Mama Sinclaire, Samsara, Emanuele Zamboni, Il paradiso degli Orchi, the Undertackers, Needlework e Alberto Belgesto.
I suoni acustici dell’estate milanese Milano celebra l'arrivo dell'estate con due giorni di musica, rigorosamente in chiave unplugged: venerdì e sabato si terrà presso la Cascina Monluè l'edizione 2012 del Milano Acoustic Festival. La rassegna prenderà il via venerdì alle 18 con i Caponord, gli Emil, i MasCara, Martino Corti, i Tablo e i Lumière, per concerti fino alla mezzanotte. Sabato calcheranno invece il palco a partire dalle 19 i Sursumcorda, Marco Levi, i Claudia is on the sofa, i Samurai e i Pulp-ito. L'ingresso per le due serate è di dieci euro con tessera, drink incluso. La prima giornata del festival milanese coincide con la pubblicazione del nuovo singolo della band Caponord, “Fra un'ora”, già disponibile per la rotazione radiofonica. La pubblicazione arriva a coronamento di un periodo fortunato per la formazione, che nel 2011 ha calcato il palco dell'Mtv Day ed è stata nominata da iTunes come band dell'anno nella sezione alternative. Il successo è arrivato a seguito della pubblicazione dell'album “Un film sul panico”, definito dalla band come "una raccolta di storie, alcune vissute in prima persona, altre nate da un’attenta osserva-
Per segnalarci eventi o concerti scriveteci o inviateci un link all’indirizzo appuntamenti@ilpiccologiornale.it
BOLOGNA
Piazza Verdi, festa continua
Il Locomotiv Club e La Scuderia Bentivoglio tornano ad animare Piazza Verdi con concerti dal vivo, djset, e aperitivi. La rassegna di eventi inaugurerà venerdì 1 giugno e finirà sabato 22 settembre. L’apertura settimanale al pubblico sarà sette giorni su sette, dalle 19:30 alle 1:00. Piazza Verdi Estate porterà in scena tutte le sere fino a settembre concerti dal vivo, dj set, aperitivi ed una moltitudine di eventi extra. Il 2 giugno si inizierà con i primi grandi ospiti, The ex & Brass Unbound, mentre il 3 giugno calcheranno il palco i Dirty Three. Oltre ai concerti, la Piazza sarà animata da mercatini organizzati dalla crew Miss You Santa, da giochi, tornei e corsi organizzati da Michele Restuccia in collaborazione con associazioni e gruppi studenteschi. Tutti i concerti della rassegna saranno completamente gratuiti.
TREZZO D’ADDA
Tribute night al Live Club
Imperdibile appuntamento per gli amanti dell'heavy metal venerdì sera al Live Club di Trezzo d'Adda: in occasione della Tribute Night, sul palco si alterneranno le band tributo alle più grandi autorità del genere: Metallica, Iron Maiden e Ac/Dc. I brani della band di Lars Urlich e soci saranno riproposti sul palco dai Sad, che daranno il via allo show alle 23. A seguire sarà la volta degli Ecidici, che si esibiranno a partire dalle 23.45, mentre chiuderanno la serata i Clairvoyants, con un tributo agli Iron Maiden.
MILANO
All that jazz al Magnolia
zione della gente. La gente comune, della porta accanto, immersa nella sua quotidianità. La gente che esce di casa il mattino per comprare il pane o che passeggia per strada pensando ai fatti suoi. Singole vite sulle quali abbiamo proiettato le nostre paure, le nostre sfortune, la nostra felicità, e che abbiamo provato a raccontare immaginando il loro destino, le loro ossessioni, i loro segreti. E così, racchiuse nei nove episodi
che compongono il disco, ci sono storie di matti e di ragazze che nel weekend si accendono come comete. C’è amore fino all’ultima goccia e ci sono grida disperate di aiuto. Ci sono momenti di pura gioia e di profonda tristezza. Ci sono i colori e le sfumature che dipingono la vita di tutti i giorni. Ogni storia col suo vestito musicale: un vestito elegante, non necessariamente eccentrico, ma sempre su misura”.
Dalle 19 alle 21.30 di domenica 3 giugno il circolo Arci Magnolia di Segrate (Milano) si animerà grazie al busker festival, come potrebbe capitarvi di vedere ed ascoltare per le strade di New Orleans, tre formazioni di diversa provenienza e i vinili di Missin Red. L'evento “All that jazz” vedrà alternarsi sul palco i Woody Gipsy band, i Delirium jazz band e i Milanoans, seguiti dal dj set di Missin Red. L'ingresso all'evento è gratuito.
Taccuino
Mercoledì 30 Giugno 2012
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NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via Perugino, via Galeotti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio 2012
PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307
Via Lambro Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 8 Giugno 2012
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
Via San Rocco, via Bosco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 29 Giugno 2012
Via Arenili Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Giugno 2012
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511
Via Battaglione Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 1 Giugno 2012
• Via Gerre Borghi: cantiere per la realizzazione della posa della nuova condotta dell'acqua potabile; (fine lavori: 30 giugno). • Via Lambro (tratto da V.le Po a V.Toti): cantiere per la sostituzione delle condotte del gas metano e dell'acqua potabile; (fine lavori: 8 giugno). • Via Arenili (tratto da V.Fulcheria a V.Pescatori): cantiere per la sostituzione delle condotte del gas metano e dell'acqua potabile; (fine lavori: 30 giugno).
NUMERI UTILI
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Via Gerre Borghi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Giugno 2012
• Via S.Rocco, Via Bosco: cantiere per la realizzazione della pista ciclabile di collegamento al comune di Gerre de' Caprioli; (fine lavori: 29 giugno). • Via Battaglione (tratto dal civ. 79 al civ. 89): cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (fine lavori: 01 giugno).
METEO
PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Piazza Dossena, Via Romanino, Via Trentacoste, Via Perugino, Via Giancristoforo, Via Galeotti, Viale Cambonino: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica; (durata lavori: diversi mesi anche se coinvolgerà di volta in volta tratti limitati di vie diverse, indicativamente fine prevista 31 luglio). Le vie attualmente interessate sono via Perugino, via Galeotti e via Trentacoste.
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041
Casalmaggiore
GIORNALE DI CREMONA
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668
E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini
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OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Martedi 29 Maggio alle ore 21
FARMACIE DI TURNO Dal 25 Maggio al 1 Giugno Distretto di Cremona
POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273
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BONEMERSE VOLPICELLI PIA VIA ROMA, 9 26040 Bonemerse Tel. 0372 496375
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Orari di apertura Mattino: 09.00 - 13.00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08.30 - 13:00 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Sabato: 15:30 - 20:00
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO CORTE DE' CORTESI CON CIGNONE FERRARI GIANMARIO Via Matteotti, 5 26020 Corte de' Cortesi Tel. 0372 925002
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GRUMELLO CREMONESE ED UNITI S. RITA DI ASTORRI VIA MARTIRI LIBERTÀ, 19 26023 Grumello Cremonese Tel. 0372 729335
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Giorno di chiusura settimanale
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Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
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Mercoledì 30 Maggio 2012
EURO 2012
SPORT
Tra i 23 del ct Prandelli c’è anche l’ex portiere grigiorosso Sirigu
Peggio di così non poteva partite l’avventura azzurra a Euro 2012. Il cilcone calcioscommesse si è abbattuto sulla Nazionale, che sta cercando di non farsi coinvolgere, anche se non è facile. Tra i convocati non c’è Crescito, mentre Bonucci ha salvato il suo posto. Prandelli ha poi sacrificato Ranicchia e Destro, rinunciando così all’unica punta centrale della rosa (che rischio!). Il terzo portiere è l’ex grigiorosso Salvatore Sirigu (nella foto), che ha vinto il ballottaggio con
Viviano. L’Italia esordirà a Euro 2012 il 10 giugno alle 18 a Danzica (Polonia) contro la Spagna I 23 CONVOCATI Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Morgan De Sanctis (Napoli), Salvatore Sirigu (Paris St. Germain). Difensori: Ignazio Abate (Milan), Federico Balzaretti (Palermo), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Christian Maggio (Napoli), Angelo Obinze Ogbonna (Torino).
Centrocampisti: Daniele De Rossi (Roma), Alessandro Diamanti (Bologna), Emanuele Giaccherini (Juventus), Claudio Marchisio (Juventus), Riccardo Montolivo (Fiorentina), Thiago Motta (Paris St. Germain), Antonio Nocerino (Milan), Andrea Pirlo (Juventus). Attaccanti: Mario Balotelli (Manchester City), Fabio Borini (Roma), Antonio Cassano (Milan), Antonio Di Natale (Udinese), Sebastian Giovinco (Parma).
Cremo, c’è aria di grandi cambiamenti
Per la terza volta i grigiorossi hanno fallito l’assalto alla serie B nei playoff. Anche mister Brevi prepara l’addio
PRIMA DIVISIONE Si fa sempre più concreta l’ipotesi che Arvedi ceda la società. Turotti verso Vicenza?
A
di Matteo Volpi
IL PUNTO
Il Lanciano va in finale
TRAPANI-CREMONESE 1-1
mmainiamo pure le bandiere ma la fede… quella no. Per la terza volta negli ultimi cinque anni i playoff rimbalzano a brutto muso le velleità della Cremonese, costretta nuovamente a dire arrivederci al sogno serie B. Eppure a Trapani i grigiorossi avrebbero davvero meritato l’impresa. Sul campo la squadra ha più volte messo alle corde i siciliani, giocando sovente ad una porta sola, creando occasioni e fallendone di clamorose, salvo poi subire il pareggio in una delle pochissime azioni pericolose degli avversari e regalando per di più mezzo gol al Trapani. La gara di domenica è stata la sintesi perfetta di una stagione che all’inizio aveva illuso un po’ tutti, ma poi è terminata con i soliti titoli di coda. Ora, in attesa che la vicenda calcioscommesse mieta nuove vittime e porti a decisioni e penalizzazioni importanti e salutari, in via Persico c’è aria di forti cambiamenti. Ad iniziare dalla società. Da mesi ormai si narra che il presidente Arvedi, ormai stufo di investire per farsi prendere per i fondelli, sia in trattativa con alcuni imprenditori per la cessione della prima squadra e in questo senso la permanenza in Lega Pro potrebbe anche far risultare i colori grigiorossi più appetibili. A fine giugno sarà in scadenza anche il contratto di Sandro
TRAPANI: Pozzato, Lo Bue, Sabatino, Pagliarulo, Filippi, Pirrone, Caccetta, Domicolo (58’ Gambino, 93’ Priola), Abate, Tedesco (22’ Barraco), Madonia. In panchina: Spezia, Daì, Priola, Cianni, Gambino, Barraco, Mastrolilli. All.: Boscaglia. CREMONESE: Alfonso, Polenghi, Sales, Cesar, Rigione, Degeri, Filippini (80’ Rabito), Fietta, Coralli (65’ Possanzini), Dettori, Le Noci. In panchina: Bianchi, Cremonesi, Tacchinardi, Pestrin, Rabito, Nizzetto, Possanzini. All.: Brevi. RETI: 57’ Coralli, 75’ Madonia. ARBITRO: Eugenio Abbattista di Molfetta. NOTE: ammoniti Degeri, Cesar, Filippini, Domicolo, Coralli, Lo Bue. Spettatori 2.265. Turotti, direttore generale simbolo della denuncia del calcioscommesse, che secondo i ben informati potrebbe essere vicino al Vicenza. Infine, capitolo allenatore: le dichiarazioni di Oscar Brevi a fine gara, che si è detto orgoglioso di aver guidato questo gruppo, sanno di addio. L’approccio alla gara di Trapani con la forte scelta di Degeri in campo al posto
A contendere la promozione al Trapani, sarà il Lanciano che ha eliminato il quotato Siracusa, rimontando due gol nella sfida giocata in Sicilia. Gli abruzzesi sembrano più in forma, ma il pronostico è comunque incerto. Retrocedono mestamente in 2ª Divisione due nobili decadute, tra l’altro fallite e a rischio sparizione: Piacenza e Triestina. Gli emiliani sono alla seconda retrocessione consecutive, gli alabardati alla terza. Il Trapani è in finale (foto L. Dassi)
di Pestrin e i punti interrogativi di relegare Favalli in tribuna, è stato comunque molto positivo, senza dubbio migliore rispetto alla gara d’andata. La stessa cosa non si può dire per la gestione della gara, sebbene l’episodio sfortunato del pareggio abbia influito come un macigno. Quest’anno, d’altronde, nessuno ci ha dato una mano… buona sorte inclusa.
PROMOZIONE
La Casalese ha scelto Thanasi
Il sostituto di Mantovani proviene dal settore giovanile della società Sarà Gazmend Thanasi (nella foto) a raccogliere l’eredità di Angelo Mantovani sulla panchina della Casalese. La decisione di consegnare all’ex allenatore dei Giovanissimi biancocelesti, è maturata nelle ultime ore: ieri la nomina ufficiale. «Con lui - spiega il presidente Paolo Azzi - si è scelto di dare continuità ad un progetto che prevede, nei ruoli chiave della società, persone legate a doppio filo alla Casalese e quindi con una forte connotazione biancoceleste. Thanasi è stato prima di tutto un giocatore della prima squadra fino a pochi anni fa. Poi, ha vissuto nell’ambiente societario, ricoprendo con impegno e dedizione diversi ruoli nel settore giovanile, allenando
da ultimo la formazione dei Giovanissimi. Pescare dal nostro vivaio l’allenatore della prima squadra (come successo per Mantovani, ndr) è un segnale importante: vogliamo continuare a dare un indirizzo al nostro progetto». La scelta di Gazmend
Thanasi, all’esordio sulla panchina di una prima squadra, non è l’unica ad avere i crismi dell’ufficialità. Marco Mantovani ha ottenuto la conferma e sarà allenatore della Juniores maggiorina anche per la stagione 20122013, mentre per quanto riguarda la futura formazione Allievi c’è una novità. Sarà Gianluca Boni, figlio dell’indimenticato Tino e già vice di Marco Mantovani nella Juniores, a dirigere le operazioni nel parco Allievi biancoceleste. Simone Arrighi
• ECCELLENZA Grande impresa del Crema 1908, che pareggiando 1-1 a Verola la gara di ritorno dei playoff, ha centrato la promozione.
TIRO CON L’ARCO
David Bianchi si conferma ai piedi della Presolana
(C.C.) David Bianchi mette a segno un altro prezioso successo ottenendo, con 416 punti, il 1° posto nella categoria Scout Compound. Seguono in classifica, premiati con l’argento e sempre appartenenti al Seriart, Andrea Perini (categoria Cam Co con 402 punti) , Giancarlo Cremaschini (categoria Cam An con 342 punti), Lucrezia Cremaschini (categoria Caf Co con 334 punti) e bronzo per Rota Sabrina nella categoria Caf Sl con 400 punti. I piazzamenti sono stati raggiunti domenica scorsa in una gara denominata “Tracciato” disputata sui campi di Donico di Castione della Presolana situato a circa 1000 metri di altitudine, incastonato tra foreste di abeti, faggi e pini secolari ai piedi del Massiccio della Presolana (2521 metri). Gara organizzata dalla società 04Yote e valida per il campionato
regionale della Lombardia e di selezione per il campionato italiano 2013. Il “Tracciato” è una gara con bersagli statici che sfrutta la morfologia del terreno per creare difficoltà di tiro dove l’arciere non trova mai un tiro uguale ad un altro, nemmeno nell’ambito di una stessa piazzola; le frecce sono sempre a distanze diverse, rigorosamente sconosciute fino ad un massimo di 55 metri; 10 frecce devono essere scoccate in ginocchio e per ogni piazzola è valido solo il risultato della prima freccia a punto. Si parte in squadre formate da sei arcieri, di cui uno è il caposquadra, uno è il cronometrista e due sono i marcatori dei punti. La squadra raggiunge la piazzola di tiro assegnata ed a turno ogni componente esegue i suoi tiri, dopodiché si segnano i punteggi e quindi si raggiunge la piazzola successiva.
Nelle prossime settimane, in ogni caso, ne sapremo di più anche se il destino della società grigiorossa sembra segnato: Arvedi terrà fede agli impegni riguardanti il settore giovanile, ma dirotterà gli oneri e la gestione della prima squadra a nuovi personaggi per una nuova minirivoluzione nella quale dobbiamo sforzarci di porre nuove speranze.
PLAYOFF Trapani-Cremonese 1-1 Siracusa-Lanciano 2-2 Finali il 3 e 10 giugno Trapani-Lanciano PLAYOUT Prato-Piacenza* 1-0 Triestina*-Latina 2-2 * Retrocesse in 2ª Divisione
Sport
Mercoledì 30 Maggio 2012
PALLANUOTO
La Bissolati conquista la salvezza
Salvezza matematica in serie C per la Bissolati, che è andata a vincere in trasferta contro la Canottieri Milano. E’ stata una partita priva di particolari emozioni e con le due squadre che badavano più a difendersi che ad offendere. La
Canottieri Milano non è mai stata in grado di impensierire il portiere cremonese, tanto che è riuscita ad andare a rete solo nel secondo tempo, pareggiando le reti iniziali (una per tempo) di Giusti e Felissari. Ma poi gli stessi marcatori della
Bissolati hanno fissato il risultato sul 4-2. CLASSIFICA (17ª giornata) Torino 48; Piacenza 42; Farnese* 34; Varese 28; Osio 26; Bissolati Cremona, Monza 19; Milano 16; Treviglio 12; Bocconi Sport* 1. *Una gara in meno.
Edo e Giovanni sfiorano la vittoria
Prosegue il buon momento dell’allievo Pedretti (CCC-Arvedi), entrato nella fuga decisiva a Fagnano Olona
D
CICLISMO Costanzi è stato preceduto dal compagno di squadra Mattia Pozzo a Palazzolo ue posti d’onore per il ciclismo nostrano nell’ultimo week end. Li hanno conquistati gli atleti di punta, ovvero Edoardo Costanzi e Giovanni Perdetti. Costanzi era in gara a Palazzolo Cremonese nel “Trofeo Lindo e Sano Memorial Gianni Nardi”, riservato a Elite ed Under 23. La corsa si è risolta in volata con il netto dominio dei portacolori della Viris Macerati, ma col risultato invertito rispetto alle apettative. Mattia Pozzo era incaricato di tirare la volata a Costanzi e lo ha fatto così bene che Edo, sul traguardo, non è riuscito a sorpassarlo finendo così al secondo posto. Edo ha comunque dimostrato di essere sulla strada buona per entrare in forma in questa seconda parte di stagione che
Brinzio. Pedretti è esubito entrato nella fuga di una ventina di corridori che si sono man mano ridotti, quando è iniziata l’erta finale. In tre si sono presentati all’arrivo e la volata è stata vinta da Raul Colombo (Vc Abbiategrasso) sul corridore cremonese e su Simone Piccolo. Gli altri tutti dietro, sgranati e anche con distacchi abbastanza considerevoli. ordini di arrivo A Palazzolo: 1) Mattia Pozzo (Viris Maserati), 2) Edoardo Costanzi (Viris Maserati), 3) Marco Benfatto (Team Idea). Edo Costanzi (a sinistra) con Mattia Pozzo
dovrebbe essere decisiva per il suo futuro e per l’eventuale passaggio al professionismo. Bel piazzamento anche dell’al-
lievo Giovanni Perdetti (CCC-Arvedi) nella corsa che, partendo da Fagnano Olona, prevedeva l’arrivo sul Colle del
A Fagnano Olona: 1) Raul Colombo (Velo Sport Abbiategrasso), 2) Giovanni Pedretti (Cc Cremonese-Arvedi), 3) Nicholas Rinaldi a 2”. Cesare Castellani
Giro d’italia
Due belle favole e un flop italiano
A sorpresa primo il canadese Hesjedal e terzo De Gendt. Nessun azzurro sul podio
La prima volta di un canadese sul trono del Giro d’ Italia. Ma anche una maglia rosa che vince senza aver centrato una sola tappa. Ryder Hesjedal, 31 anni, nato a Victoria, ha strappato per soli 16” nell’ultima crono di Milano la maglia rosa allo spagnolo Joaquin Rodriguez e ha regalato al suo Paese il primo trionfo al Giro. E’ stato un epilogo sul filo dei secondi e anche della polemica, perché all’ultimo momento la cronometro milanese è stata accorciata da 30 km previsti a 28,2: chissà che proprio quello non sia il tratto che è mancato a Rodrizuez per la vittoria, considerata la sua rimonta finale. Per il terzo posto, l’eroe di Mortirolo e Stelvio, il 25 enne belga De Gendt, completa il capolavoro personale scalzando il nostro Scarponi, finito quarto. Dietro, completa la fila degli italiani sconfitti il quinto posto di Basso e il sesto di Cuneo. Dal 1995 non succedeva che l’Italia fosse assente dal podio. Consolazione di giornata, la grande cavalcata di Marco Pinotti, che è riescito a vincere l’ultima tappa come quattro anni fa. «Aspettavo questa prova da un
anno: dodici mesi fa, stavo in ospedale per la frattura del bacino nella famosa caduta. Nell’ultima settimana ho cercato di risparmiare le energie per il grande assalto. E’ una soddisfazione grandiosa». Mostruosa l’ingiustizia che si ritrova a pagare Rodriquez: ha perso di un niente la crono, ma sarebbe stato il vincitore più meritevole. Sempre presente in tutte i finali delle tappe vere, ha portato a casa due successi e ha insossato per dieci giorni la maglia rosa. E De Gendt? Il 25 enne fiammingo ha firmato l’opera d’arte di un Giro molto poco artistico, attaccando sul Mortirolo (Cima Pantani) e sfiorando la maglia rosa sullo Stelvio (Cima Coppi del Giro). Ryder Hesjedal è un cittadino del mondo: abita a Vctoria, British Columbia e vive a Girona (Spagna), ma passa l’inverno a Maui, alle Hawaii. «A cinque chilometri dal traguardo - ha confessato - ho capito di poter vincere. Sul podio ho pianto perché ho realizzato un sogno. I compagni hanno creduto in me e questo è stato fantastico». Fortunato Chiodo
BOXE
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Abc in lizza per vincere a squadre
Si sono concluse alla Palestra di Ca’ de Mari le semifinali del Trofeo Città di Cremona di pugilato. Semifinali caratterizzate ancora da qualche sorpresa e soprattutto da qualche svarione arbitrale. Di questi ultimi, clamoroso quello che ha tolto di gara il cremonese Ahmid Bouraoui che aveva chiaramente battuto il toscano Matuzewski, ma che la giuria ha smaccatamente dichiarato sconfitto, suscitando le giuste proteste del pubblico. Per quanto riguarda le sorprese, ha suscitato un certo scalpore l’eliminazione di Vairo Lenti, il pugile livornese che aveva dominato nei quarti il favorito Oscar Cappa. Lenti, irriconoscibile, è stato battuto e anche con discreto margine, da Petrov. Altrettanto sorprendente la pesante sconfitta subìta dal più anziano dei fratelli Spahiu, Endri, ex dell’AP Cremasca, ora in forze alla Sebino Boxe. Spahiu, medaglia di bronzo ai Campionati Italiani Assoluti, è miseramente crollato sotto i colpi dello stagionato Seconda Serie Claudio Landi che nel terzo round gli ha fatto assaggiare l’onta del tappeto con un terribile gancio destro alla mascella. In lizza per il Trofeo sono rimaste in pratica la Pugilistica Massese che ha ottenuto sinora 32 punti e l’Accademia Boxe Cremona con 29. Entrambe hanno portato in finale tre pugili e saranno quindi i risultati delle finali a decretare la società vincente. I risultati Elite 64 kg: Margaritinov Petrov b. Vairo Lenti, Francesco Acatullo b. Henderick Francoise. Youth e 3ª Serie: Jaroslaw Matuszewski b. Ahmid Bouraoui. Youth e 3ª Serie 64 kg; Luca Roda b. Gigi Giandebiaggi. Elite 91 kg: Claudio Landi b. Endri Spahiu, Daniel Donea b. Fabio Fantacci. Juniores 56 kg: Daniel Sabau b. Matteo Sancassani.
Agli Italiani Seniores il portacolori delle Querce battuto in finale da D’Amore per 12-10 di Massimo Malfatto
La vigilia di questa edizione dei campionati italiani seniores era stata contrassegnata dalle numerose controversie correlate di polemiche: giocatori che si erano rifiutati di concorrere o non erano stati ritenuti idonei alla visita medica, altri che avevano partecipato in extremis e qualcuno che nelle Marche avrebbe voluto esserci (e ne aveva diritto per i punti!), ma non era stato neanche interpellato. Da tutte queste vicende le formazioni cremonesi sembra che ne abbiano raccolto giovamento: il bilancio definitivo infatti parla di una medaglia d’argento, tre formazioni eliminate alla terza partita, ma nel complesso prestazioni soddisfacenti dall’intero team. Su tutti in grande risalto la prestazione di Gianlibero Bocchi che ha accarezzato il titolo italiano. Inizio agevole per il portacolori delle “Quer-
Bocchi, le bocce si tingono d’argento
Gianlibero Bocchi (le Querce) medaglia d'argento agli Italiani
ce” che elimina prima Giovanni Fiorucci e quindi il romano Ivo Cori per 12-7. Nei quarti Bocchi supera il ferrarese Luigi Tinarelli (12-8) ed in semifinale compie un’altra prodezza imponendosi sul mantovano Mauro Soragna per 12-11. Finale emozionante sulle corsie del Palabaldinelli di Osimo. Bocchi si porta in vantaggio 104, comincia a sognare la fidanzata Michela senza aver previsto un rilassamento (o convinzione della vittoria?) del suo “uomo” che in tre tornate subisce ben otto punti dall’avversario e così il salernitano D'Amore s’aggiudica il titolo con il punteggio finale di 12-10. Nella categoria A Edo Massarini veniva eliminato al primo turno dall’abruzzese Antonio Merzo-
netti. Andava meglio a Pierantonio Comizzoli che si sbarazzava all’esordio del toscano Mariano Del Principe, superava Matteo Tarquini ma trovava disco rosso alla terza partita contro il novarese Valerio Colombo. La coppia Miglioli-Caccialanza superava il primo scoglio formato da Morioni e Cerasani (12-7), ma veniva sconfitta dai veronesi Menegatti-Pelanda per 12-3. Non doveva partecipare, non era stato convocato, è partito all’ultimo istante ed ha dato spettacolo: stiamo parlando di Marcello Barcellesi che, dopo aver superato con grande disinvoltura Edoardo Pertile (12-3), Carlo Todeschi (12-5) veniva sconfitto in maniera rocambolesca dal marchigiano Franco Sanpaolo per
bocciodromo di soresina
Finali dell’11ª targa Coop di Castelvetro Piacentino
Ernesto Gennari profeta in patria
Una stabilità per molti mesi ed una metamorfosi completa quando gioca sulle corsie soresinesi: stiamo parlando di Ernesto Gennari, giocatore da tanti anni sulla breccia. Dopo aver vinto poco più di un mese fa il G.P. di Soresina, il portacolori della “Tranquillo” ha firmato alla grande il 13° memorial Aldovini e 2° trofeo AIDO, una gara regionale separata fino alla quarta partita. Progressione devastante quella di Gennari nella fase
finale: al primo turno “asfaltava” Franco Cesena, nei quarti si sbarazzava di Palmiro Penotti (12-1) ed in semifinale s’imponeva su Giovanni Rossi per 12-7. Conquistava la finale anche Severino Montani; il portacolori della bocciofila “Astra”esordiva eliminando Daniele Biazzi, successivamente il “trescorese” Morrys Vailati (12-3) e con lo stesso punteggio aveva la meglio su Luciano Ghisolfi. Finale a senso unico, senza storia
dove la spuntava il beniamino di casa sullo “stradivariano” con il punteggio finale di 12-1. Ha diretto la gara Giuseppe Mosconi coadiuvato dagli arbitri di finale Battista Filini e Massimo Barbisotti, presente al gran completo il comitato provinciale cremonese guidato dal presidente Giovanni Piccioni, dal suo vice Franco Motti e dai consiglieri Ennio Clementi e Roberto Miglioli. MM
12-10. Infine ottima prestazione di Francesco Manfredi nella categoria D. Lo “stradivariano” superava al primo turno Gabriele Nobile, al secondo il trevigiano Luciano Sartor, ma doveva cedere contro il maceratese Maurizio Centioni per 6-12. Una considerazione finale: delle sei formazioni partecipanti tre erano della canottieri Flora e nessuna della canottieri Bissolati, società che sta nettamente dominando l’attività cremonese. Inspiegabile che nessun giocatore della bocciofila di via Riglio era presente alla più importante manifestazione annuale: forse per loro è più importante (e conveniente!) vincere a Crema, nel trofeo ANAIS o ad Offanengo...
Ernesto Gennari (Tranquillo) vincitore nella gara di Soresina
Venerdì 1° giugno epilogo della 11° Targa “Coop Castelvetro”, una gara regionale con due finali separate promossa dalla omonima bocciofila. Dopo il memorial Arcari ancora uno sforzo organizzativo per Gianni Cofferati e soci, ripagato dal numeroso pubblico che ha assistito alle batterie per due settimane. Le finali, sotto la direzione di Gabriele Ceriati, inizieranno alle ore 19 con semifinali ai Ferrovieri Po e Coop di Castelvetro Piacentino dove si concluderà la manifestazione. In caso di maltempo finali al bocciodromo Ferroviario.
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Sport
Mercoledì 30 Maggio 2012
TRIATHLON
La Simic centra il pass olimpico Storico risultato per la Stradivari di Cremona: Mateja gareggerà a Londra
Mateja Simic
La data del 26 maggio rimarrà nella storia del Triathlon Cremona Stradivari: a scrivere la pagina è stata Mateja Simic, capace di conquistare la qualificazione ai Giochi Olimpici di Londra. Il 36° posto nella tappa di Madrid del World Series ha garantito alla slovena di raggiungere lo storico traguardo. Per la prima volta un’atleta tesserata per il team cremonese sarà tra le 55 protagoniste della gara olimpica: per lo Stradivari un nuovo risultato di grande prestigio. Sempre nella gara di Madrid, 48° tempo per Csaba Rendes. I due atleti saranno protagonisti tra due settimane della tappa di Coppa Europa organizzata proprio a Cremona dal team verdeblu. Il week end ha riservato altre importanti soddisfazioni al Triathlon Stradivari. Sara Tavecchio, al rientro dopo la maternità, ha conquistato il titolo italiano di triathlon XTerra, confermandosi per il
secondo anno consecutivo regina di specialità ad Orosei. La splendida giornata ha visto protagonista anche Silvia Riccò che è salita sul secondo gradino del podio. La tappa in Sardegna aveva validità anche come gara d’esordio del circuito di Coppa Europa e la francese Marion Lorblanchet ha conquistato il terzo posto assoluto. Ai piedi del podio sono giunte, invece, Sara Dossena nel triathlon olimpico di Pietra Ligure e Luisa Fumagalli nel triathlon medio di Pettenasco. Il fine settimana è stato caratterizzato anche dall’appuntamento nazionale riservato ai ragazzi: il Triathlon Cremona Stradivari ha partecipato alla manifestazione di Porto S. Elpidio con gli atleti del proprio settore giovanile, ottenendo buoni risultati nelle varie categorie, soprattutto confermandosi ormai una realtà presente in modo attivo anche negli appuntamenti giovanili.
ATLETICA
Feudatari super agli Universitari
Due intense giornate di gare presso il Campo “Cappuccini” di Messina hanno laureato i tricolore universitari 2012. Interessanti riscontri dalla velocità femminile con le vittorie, a suon di primato personale, per Elena Maria Bonfanti (Cus Milano-Lecco - Colombo Costruzioni), in 53”52 nei 400 e Martina Amidei (Cus Torino) in 23”87 (-1.4) sui 200. Nel martello ennesima conferma della tricolore assoluta Silvia Salis (Cus Genova - Fiamme Azzurre) con 65,15. Prestigioso nei 100 hs er la casalasca Alessandra Feudatari (CUS Parma - Interflumina E’ più Pomì) che si è impopsta in 13”94 (+2.1), vincendo il titolo universitari.
SPORT WEEK
Pescara e Zeman le più belle sorprese
SERIE B Il tecnico boemo si è rilanciato con una squadra poco accreditata alla vigilia. Oggi scattono i playoff
U
un capolavoro. E’ quello realizzato da Zeman con il suo Pescara, vincitore del campionato di serie B e approdato nella massima serie con il Torino. Un traguardo impensabile, che conferma le qualità del tecnico boemo, bravissimo e vincente quando lavora con i giovani. Ecco perché la Roma ha pensato a lui per il dopo Luis Enrique. Ma la stagione non è ancora finita e anche se il mondo del calcio è travolto dalle inchieste della Procura Federale, sei squadra sono pronte a scendere in campo. Partiamo dai playoff, mai come quest’anno privi di un favorito d’obbligo. La squadra più titolata è la Sampdoria, ma è reduce dai stagione altalenante e ha acciuffato gli spareggi solo nell’ultimo mese, grazie soprattutto al crollo del Padova. I blucerchiati hanno la possibilità di riscattarsi, ma contro il vivace Sassuolo non avranno vita facile, soprattutto se giocheranno sotto ritmo. Incerto è anche l’esito dell’altra semifinale, tra il redivivo Verona e il Varese, confermatosi ad alti livelli anche senza Sannino. Scaligeri e emiliani hanno il vantaggio della classifica migliore, che li premierebbe in
La Ferrari comincia a credere di poter vincere il titolo iridato FORMULA 1
42ª Giornata AlbinoLeffe-Torino Bari-Gubbio Crotone-Brescia Empoli-Cittadella Juve Stabia-Sassuolo Livorno-Grosseto Modena-Verona Padova-Ascoli Pescara-Nocerina Reggina-Vicenza Varese-Sampdoria
0-0 3-0 4-1 3-2 1-3 2-0 1-1 0-2 1-0 0-3 3-1
I VERDETTI Playoff (30-5 e 2-6) Sampdoria-Sassuolo (h 18) Varese-Verona (h 21) Finale (6 e 9 giugno) Playout (3 e 8-6) Vicenza-Empoli
Nocerina, Gubbio e AlbinoLeffe retrocesse in Lega Pro
CLASSIFICA PESCARA 83 TORINO 83 Sassuolo 80 Verona 78 Varese 71 Sampdoria 67 Padova 63 Brescia 57 Juve Stabia (-4) 57 Reggina 55 Crotone (-2) 52 Modena 52 Bari (-6) 50 Grosseto 49 Ascoli (-7) 49 Cittadella 48 Livorno 48 Empoli 47 Vicenza 44 Nocerina* 40 Gubbio* 32 AlbinoLeffe* 30
caso di risultati identici, ma a questo punto della stagione fare dei calcoli potrebbe essere pericoloso. Ancor più equilibrato è il doppio confronto Empoli e Vicenza, che vale la salvezza. La sensazione è che anche la squadra sconfitta giocherà ancora in serie B, alla luce degli sviluppi del
Sei Gp e altrettanti vincitori. Un dato che conferma il grande equilibrio che regna in Formula 1, clamorosamente mancato negli ultimi anni. Il terzo posto conquistato da Fernando Alonso nell’ultimo Gp di Montecarlo ha permesso ad Alonso di raggiungere la vetta solitaria della classifica del mondiale. Una situazione che francamente in pochi potevano pronosticare, compreso lo stesso Alonso. Una situazione di classifica che dà coraggio alla Ferrari, più che mai convinta di poter lottare per il titolo, anche se la Red Bull (vincitrice a Montecarlo con Webber, davanti a Rosberg) resta sempre favorita. Ma Vettel (4° nel Principato) non è più imprendibile. CLASSIFICA PILOTI 1) Fernando Alonso (Ferrari) 76; 2) Sebastian Vettel (Red Bull) 73; 3) Mark Webber (Red Bull) 73; 4) Lewis Hamilton (McLaren) 63; 5) Nico Rosberg (Mercedes) 59; 6) Kimi Raikkonen (Lotus) 51; 7) Jenson Button (McLaren) 45; 8) Romain Grosjean (Lotus) 35; 9) Pastor Maldonado (Williams) 29; 10) Sergio Perez (Sauber) 22.
Zdenek Zeman
calcioscommese, ma entrambe le formazioni vogliono conquistarsi la permanenza sul campo. Sfida particolare quella che attende il tecnico dei veneti, Gigi Cagni, che sulla panchina dell’Empoli ha addirittura conquistato la Coppa Uefa. Si sta per concludere un cam-
pionato sicuramente avvincente, che ha proposto belle sorprese come il Pescara e il Sassuolo, ma anche cocenti delusioni come il Padova e in parte la stessa Samp. In fondo, l’imprevedibilità è il segreto dalla cadetteria. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
Siena è tornata dominatrice: nulla da fare per Sassari BASKET
Ksystof Lavrinovic (Montepaschi Siena)
Mentre la dirigenza della Vanoli Basket, in primis il presidente Aldo Vanoli, le sta provando tutte per garantire la serie A ancora a Cremona (si parla di una possibile cordata pronta a sostenere la proprietà), i playoff di Lega A e Legadue stanno entrando nel vivo. Lunedì sera Siena ha dimostrato di essere ancora la squadra da battere e malgrado il forfait dell’australiano David Andersen, ha travolto la rivelazione della stagione. Sassari è rimasta in partita solo nei primi 10 minuti, poi lo strapotere della Montepaschi ha travolto la squadra di Sacchetti (91-68 il finale),
che comunque ha già vinto il suo scudetto arrivando in semifinale. Pesaro permettendo, gli appassionati vogliono vedere una finale MilanoSiena, che potrebbe essere più equilibrata di quella vinta dai toscani nel 2009-2010. In Legadue, prosegue la marcia sicura dell’Enel Brindisi, che spera di tornare in Lega A dopo la retrocessione patita lo scorso anno. I pugliesi hanno eliminato per 3-0 la Sigma Barcellona, che è stata la piacevole sorpresa della stagione. L’altra semifinale tra Pistoia e Scafati si annuncia molto più equilibrata e arriverà almeno alla quarta partita.
Schiavone, buon esordio a Parigi contro la Date TENNIS
Tutto come previsto (o quasi) per la pattuglia italiani al Roland Garros. La notizia più importante è il ritrovato stato di forma di Francesca Schiavone (tornata al n. 12 della classifica mondiale), che a Parigi difende la finale raggiunta nel 2011. Dopo aver vinto facilmente il torneo di Strasburgo, la milanese ha ben impressionato anche al primo turno del torneo parigino, battendo in due set (6-3 6-1) la veterana (41 anni) Kimiko Date. Al secondo turno se la vedrà con la bulgara Pironkova. Avanzano anche la Errani e la Pennetta, mentre la Vinci è già stata eliminata. In campo maschile prosegue il magic moment di Andreas Seppi, salito fino alla 25ª posizione nella classifica Atp e autoritario al primo turno contro Davydenko (battuto 6-3 7-6 7-5). Bene anche Fognini, mentre hanno salutato il torneo Volandri (superato dal redivivo Haas) e Bolelli (ko con Nadal).
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A proposito di...
Mercoledì 30 Maggio 2012
Mousse fredda di mele con ananas caldo INGREDIENTI
• 500 g di mele verdi • 12 fettine di ananas fresco piccolo • 2 albumi d'uovo
• Lavate le mele, eliminate il torsolo, tagliatele a spicchi abbastanza sottili e fatele saltare in padella a fiamma vivace con il vino finché è completamente evaporato. • Frullatele ancora calde e lasciate raffreddare il composto molto lentamente, a temperatura ambiente. • Versate lo zucchero semolato e un cucchiaio di acqua in una casseruola, mettete sul fuoco e cuocete per qualche minuto
PREPARAZIONE
(più o meno 5) fino a ottenere uno sciroppo denso. • Montate gli albumi a neve ben ferma, incorporate lo sciroppo bollente e continuate a mescolare con le fruste elettriche fino a quando il composto si è raffreddato. • Unite agli albumi la purea di mele e fate gelare in freezer. • Poco prima di servire, spolverizzate le fette di ananas con lo zucchero di canna e
• 70 g di zucchero semolato • 40 g di zucchero di canna • 4 cucchiai di vino bianco secco
passatele soltanto per pochi istanti in una larga padella ben calda, senza aggiungere condimento. • Toglietele dal fuoco quando saranno appena dorate. • Dividete la mousse nei piatti da portata a grosse cucchiaiate, guarnitela con fettine molto sottili di mela verde, spruzzate con una goccia di succo di limone. • Servite completando con l'ananas caldo.
Abbinamento del vino: primi piatti
a cura di Damiano Domenico Palumbo
C
Continua dal numero precedente
ontinuando a parlare dei primi piatti con le paste ripiene, dove l’abbinamento con il vino è determinato dal tipo di ripieno ed il vino da affiancare può essere bianco, rosato o rosso di medio corpo. Tante sono le paste ripiene vediamo di citarne alcune e di accompagnarle col vino. Paste ripiene che si accompagnano con un bianco o con un rosato sono: tortelli di zucca tipici del ns. territorio, li possiamo abbinare ad un vino leggero, delicato, dal sapore leggermente amarognolo; i ravioli
con la ricotta noce moscata e salvia ben si accompagnano con un vino delicato, fresco e morbido. Tutte le paste ripiene di verdure si accompagnano con un vino bianco. Vi sono paste ripiene che si accompagnano con vino rosso, ma questo deve essere di medio corpo, perché rossi più corposi accompagneranno il secondo. Con i cappelletti con sugo di cacciagione dal sapore pronunciato abbiniamo un vino rosso di medio corpo con moderata acidità. Con gli agnolotti piemontesi, piatto piuttoso grasso, si accompagna un rosso leggermente tannico. Con gli agnolini alla panna un rosso giova-
PINOT BIANCO 2010 DOC COLLIO: E’ ottenuto da un Pinot bianco in purezza. Ha una gradazione alcoolica di 13,5 ° ed è prodotto dall’Az. Agr. VENICA di Dolegna del Collio (GO). Il vino è stato servito ad una temperatura di 12° e la bottiglia è stata aperta alcuni minuti prima. Il vino si presenta con un colore paglierino molto limpido, con un profumo intenso, ampio, fruttato con sentori di mela, pesca, albicocca, profumo di fiori freschi, profumo persistente. In bocca intenso, di buon corpo, rotondo giusto equilibrio di acidità, sapidità molto persistente. Questo Pinot ha una buona corrispondenza naso-palato ed in bocca presenta una buona serbevolezza, bene accompagna pesce al forno, carni bianche, risotti e formaggi di media sta-
gionatura. E’ pronto da bersi, ma puà rimanere coricato in cantina per 4/5 anni. L’Az. Agricola VENICA è da sempre ottima produttrice di grandi bianchi e rossi del Collio. Buona degustazione
ne asciutto e leggero, con i classici tortellini un rosso leggermente brioso come un lambrusco, con i cappelletti con ragù di carne abbina un rosso di medio corpo armonioso. Con le paste asciutte possiamo abbinare sia i vini bianchi, che i rosati, che i rossi. I formati della pasta non influiscono sulla scelta del vino, ma influisce il tipo di condimento, il sugo. Tante sono le paste, vediamo di citarne alcune: con gli spaghetti aglio e olio abbina un bianco secco di corpo, spaghetti alle vongole abbina un bianco secco come il Vermentino, spaghetti al pomodoro un bianco secco di media struttura, spaghetti alla carbonara un buon bianco secco giovane, con gli spaghetti alla puttanesca un buon bianco di medio corpo, le trenette al pesto un bianco secco medio corpo e profumato, gli spaghetti con la bottarga si accompagnano con bianco fresco e vivace. Con i bucatini all’amatriciana un bianco secco leggermente abboccato, fusilli con le zucchine o con le melanzane abbina un bianco secco giovane e leggero. Con le penne all’arrabbiata un bianco molto corposo o un bel rosato. Un rosato più leggero lo puoi abbinare ai rigatoni al prosciutto. Con le tagliatelle al ragù un bel vino rosso media struttura ed armonico che ben accompagna anche le lasagne al forno con ragù. I maccheroni ai 4 formaggi necessitano di un rosso di buon corpo. I risotti li accompagnamo con i vini bianchi, solo in alcuni casi richiedono il rosso. Il classico risotto alla milanese si accompagna con un bianco di medio corpo a armonico, una Ribolla, il risotto ai frutti di mare lo
di Ermanna Allevi, naturopata, diplomata Riza
Damiano Domenico Palumbo e la sua famiglia si occupano di vino da generazioni. Relatore e docente in molti corsi dedicati al vino, formaggi, olio extravergine. Ha collaborato con diversi Istituti Alberghieri sia Regionale che Statali. E’ stato coordinatore responsabile di Associazioni gastronomiche.
abbiniamo ad un vino bianco che è adatto ai frutti di mare; il risotto ai funghi porcini si accompagna con un bianco di corpo, di buona personalità e aromatico. Il risotto al nero di seppie richiede un bianco giovane, di medio corpo ed asciutto. Certi risotti ben si accompagnano con i rosati corposi o con i rossi come il risotto alla finanziera che si addice con un rosso di corpo e morbido o il risotto al gorgonzola che richiede un rosso con un certo tannino e una certa morbidezza. Il risotto alla milanese con luganega un rosso leggermente tannico. Anche per gli gnocchi l’abbinamento al vino dipende dal tipo di condimento. Con gnocchi di zucca abbiniamo un vino bianco secco e leggero. I gnocchi alla romana si accompagnano con un rosato secco e leggero, con gli gnocchi di patate al sugo di carne un rosso di corpo con un certo tannino. Concludendo con i primi piatti è importante il condimento che influenza l’abbinamento, dobbiamo poi pensare di non abbinare un vino troppo corposo perché questo lo dobbiamo abbinare al secondo piatto.
TIGLIO
(tilia cordata miller)
I tigli sono alberi imponenti, anche se, sopratutto gli ibridi, non sempre raggiungono altezze maestose. Intensamente profumati, sono molto apprezzati per viali, parchi e giardini e ne esistono diverse varietà. Appartiene alla famiglia delle Tiliaceae ed è governata da Venere, pianta sacra ad Afrodite, per questo era considerata il simbolo della femminilità. La mitologia greca racconta che Filira, una ninfa figlia di Oceano, ebbe un figlio da Cronos che nacque deforme. Per la vergogna la ninfa chiese al padre che le togliesse la vita, ma questi la trasformò in una pianta di tiglio. Suo figlio, il centauro Chirone, diventò un illustre guaritore, potere che gli veniva dato dalla madre, essendi il tiglio uno dei rimedi più antichi. I greci conoscevano le proprietà calmanti dei fiori di tiglio e ne facevano risalire l'uso all'età dell'oro. Oltre ai fiori, veniva utilizzato il libro che si trova tra la corteccia e il legno, che chiamavano phlyra, e, con la sua lavorazione, si ottenevano carta e stuoie. Un'altra antica leggenda greca narra che Bauci e Filemone erano due vecchi sposi ancora innamorati l'uno dell'altra. Un giorno bussarono alla loro porta Zeus ed Ermes sotto sembianze umane e, di tutto il villaggio, furono gli unici ad accoglierli benevolmente e offrire loro ospitalità. A quel punto gli dei gli concessero di sopravvivere alla punizione che avrebbero inflitto a tutti gli altri uomini e di esaudire la loro preghiera di morire insieme e di restare uniti anche dopo la morte. Un giorno, Filemone e Bauci, ormai vecchi, iniziarono a trasformarsi, Bauci in una quercia e Filemone in tiglio, affinché potessero congiungersi con i loro rami. Per questo viene considerato l'albero dell'amore coniugale. Fin dall'antichità il tiglio è stato utilizzato dagli erboristi. I suoi fiori hanno qualità sedative, altre parti sono un rimedio per l'insonnia, per il nervosismo, per cefalee e emicranie. Nel 1848 il naturalista Duchatre scriveva che tutte le parti del tiglio sono utile, ognuna a modo suo. I Romani usavano le foglie come foraggio per gli animali e ancor oggi in alcuni Paesi vengono usate per il bestiame. Fra le varie leggende legate al tiglio si trova l'eroe dei Nibelunghi: Sigfrido, il quale, dopo aver ucciso il drago Fafuir, si bagnò nel suo sangue per diventare invulnerabile, ma mentre si bagnava nel sangue del mostro, una foglia di tiglio si posò sulla sua spalla, unico punto debole che gli fu fatale. I fiori hanno proprietà emollienti, sudoripare, decongestionanti, vasodilatatrici, antispasmodiche, sedative; contiene anche flavonoidi, polifenoli, vitamina C e nelle foglie: azoto. Si utilizza come calmante e ansiolitico, disinfiammante, utile anche per la circolazione. Si utilizzano impacchi di tiglio per palpebre gonfie e occhiaie, mentre l'olio ricavato dai semi viene utilizzato per scottature e arrossamenti. In Liguria viene chiamato: Tiggiu; in Piemonte: Tii, Tilleul; in Lombardia: Tei, Tel; in Veneto: Teja, Tejo; in Emilia: Telli, Teglia; in Toscana: Tiglio femmina.
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Gite Fuori Porta
Mercoledì 30 Maggio 2012
VALSUGANA
A cura di Laura Bosio
Un bagno di salute alle Terme di Levico
Ora che finalmente il caldo sembra aver vinto la battaglia contro il maltempo, si fa largo la voglia di verde e di fresco. L'ideale, quindi, per una bella gita sulle alpi trentine, e in particolare nella splendida Valsugana. Un angolo di trentino che regala innumerevoli occasioni: dalle gite al trekking, al relax termale. In particolare vogliamo parlare oggi delle terme, che si trovano a Levico, Roncegno e Vetriolo. Le acque delle Terme di Levico e Vetriolo sono note da oltre 150 anni un po’ in tutto il mondo per le loro qualità intrinseche che le rendono, a livello terapeutico, veramente uniche in Italia e rare in Euro-
pa. Dalle montagne sovrastanti Levico Terme, ad oltre 1500 metri sopra il livello del mare, sgorgano due tipi di acque mi-
Un Borgo nel cuore della Valsugana Cittadina caratteristica per essere attraversata dal fiume Brenta
A
pochi chilometri dalle terme di Levico sorge la "capitale" della Valsugana, la bella cittadina di Borgo Valsugana, che conserva un fascino molto elegante nelle sue spaziose piazze. E' attraversata dal fiume Brenta, qui ancora poco poco più che un grosso torrente, e da un ponte romano. Caratteristici sono i porticati pedonali nel lungargine del fiume, la famosa Scala a Telvana che conduce ai monasteri francescani e delle clarisse e prosegue con il sentiero dei castelli. Nel cuore nel bosco, in prossimità della Chiusa di Borgo Valsugana si trovano i ruderi di Castel San Pietro, le solita-
a Uno scorcio di Borgo Valsugan
INFORMAZIONI UTILI Mercato di Bludenz a Borgo Dal 1 al 3 giugno tre giorni con prodotti tipici austriaci in Piazza a Borgo Valsugana. Giochi per i piu' piccoli con la festa della Milka. Festa della cultura Fino al 3 giugno continua la Festa della cultura con concerti in diverse zone della città. Per informazioni: 0461 754052. Assistenza sanitaria L'assistenza è di norma garantita: a) dai medici di assistenza primaria inseriti nelle zone in cui dev'essere garantita l'assistenza per gli ospiti che vi soggiornano che dichiarano la loro disponibilità, nei giorni e nelle fasce orarie di competenza presso i loro studi professionali e a domicilio; b) dai medici di continuità assistenziale dalle ore 20 alle ore 8 di tutti i giorni feriali, dalle 10 del giorno prefestivo alle ore 8 del giorno successivo al festivo e il sabato anche dalle ore 8 alle ore 10, solo a domicilio; c) da altri medici incaricati appositamente, con gli orari e le modalità indicate dai singoli distretti.
1 GIUGNO 1855
Fondata l’università di Copenaghen
L'Università di Copenaghen (in danese Københavns Universitet) è la più antica e la più grande istituzione universitaria e di ricerca della Danimarca, con sede nella capitale, e venne fondata il 1 giugno 1479. Essa conta più di 37.000 studenti, la maggior parte dei quali sono di sesso femminile (59%), e più di 7.000 dipendenti; conta tra l'altro 2.800 studenti stranieri, di cui circa la metà provengono da paesi nordici. L'Università ha diverse sedi, situate sia all'interno sia intorno a Copenaghen; l'edificio più antico è situato proprio nel centro di Copenaghen. La maggior parte dei corsi sono impartiti in lingua danese, tuttavia, molti corsi sono offerti anche in inglese.
rie rovine di Castellalto e l'aggregato bastionato di Castel Telvana, protagonista di uno tra i più spettacolari paesaggi del Trentino. Tra i monumenti sono da vedere la Chiesa arcipretale dedicata alla Natività di Maria, interessante edificio settecentesco con alcuni dipinti e le reliquie del santo patrono; il campanile progettato da Tommaso Temanza e la vicina chiesa di San Rocco, piccola ma interamente affrescata da Francesco Corradi. Il centro storico (ed in particolare la zona denominata "Borgo vecchio") è caratterizzato da numerosi palazzi antichi, con interessanti portali, affreschi e altre decorazioni.
Dalla tipica polenta al Radicchio di Bieno I sapori della Valsugana si rivelano semplici e inconfondibili. Tra i piatti tipici la polenta ricopre un ruolo determinante: preparata con la Farina della Valsugana, dal gusto morbido e inconfondibile, viene proposta con un ventaglio di secondi piatti molto gustosi. La Farina della Valsugana viene prodotta con il Pignolino, un tipo di grano caratterizzato dallo “Spin”, il chicco dalla particolare forma ad uncino. E' spesso uso accompagnare la polenta con il formaggio. In particolare tipico di queste zone è quello di malga, che caratterizza la montagna, che riporta al palato tutti i profumi dei pascoli d’alta quota. Il formaggio di malga si differenzia dal formaggio prodotto su larga scala perché non può essere disgiunto dal territorio: il latte delle mucche al pascolo possiede delle caratteristiche organo-
nerali: l'acqua forte e l'acqua debole, di cui solo la prima viene utilizzata a scopo terapeutico. Sono entrambe acque meteoriche che, penetrando a grandi altezze e lentamente nel sottosuolo, percorrendo vie misteriose e passando attraverso giacimenti metalliferi, si caricano di preziosi elementi minerali – ferro, solfati, rame, ecc – e stillano poi in gallerie minerarie di epoca medioevale. Da lì vengono canalizzate fino agli stabilimenti termali. Data la loro elevata acidità e il forte contenuto in minerali, l’utilizzo terapeutico, viene effettuato dietro controllo medico e con rigorosi protocolli d’uso.
LE ESCURSIONI
Un po' di storia...
Borgo Valsugana è l'antica Ausugum, importante roccaforte romana a presidio della strada Claudia Augusta Altinate. La sua storia si fonde con la spettacolare mole di Castel Telvana, una storia lunga e travagliata. Nel 1300 viene citato col nome di Borgum Ausugi, storpiatura popolare dell'antico nome indicante lo sviluppo urbano attorno all'antico nucleo. E' da sempre considerato la 'capitale della Valsugana', favorita dalla splendida ed assolata posizione sull'importante arteria di comunicazione romana è sempre stata città a forte vocazione mercantile. Nel primo '800 un devastante incendio distrusse quasi completamente il borgo, ancora costruito gran parte di legno, che dovette essere ricostruito ex novo.
LA CUCINA
lettiche uniche che lo rendono speciale e inconfondibile. Ruolo determinante anche quello degli
ortaggi. In particolare si ricorda la coltivazione del radicchio rosso e del cavolo cappuccio. Il radicchio rosso viene lavorato e proposto sottolio, come sugo e crema dolce, mentre il cavolo cappuccio viene trasformato nelle “Verde”, un particolare tipo di crauti che ben si abbina a cotechini e polenta.
PASSEGGIATA LUNGO IL LAGO DI LEVICO E SALITA A TENNA Una tranquilla passeggiata, particolarmente consigliata in questo periodo, è quella che dal Lago di Levico sale poi sul colle di Tenna. Si parte dai pressi dell'Hotel du Lac ( e si prosegue per la "stradina dei pescatori", comodo sentiero che percorre la sponda nord del lago. Al termine del lungo fiordo si prosegue ancora per la strada più larga, sterrata, fino ad arrivare ad un gruppetto di case dove verso sinistra, cartello in legno, parte il sentiero che sale a Tenna. Si torna indietro sull'altro lato del torrente (destra idrografica, punto 10 nella cartina) e si costeggia il lago fino ad un primo bivio. Verso destra si sale il Croz del Diaol per arrivare in località Alberè sull'istimo di origine morenica dove sorge l'abitato di Tenna, che fa da sponda tra i laghi di Levico e di Caldonazzo. Dal bivio, invece, proseguendo dritti e in leggera salita si costeggia ancora il lago fino ad arrivare ad una sbarra dove verso destra una stradina asfaltata sale a Tenna. Dalla piazzetta con la bella meridiana in vista della chiesa parrocchiale, si può raggiungere la chiesetta di San Valentino e i ruderi del Forte Tenna (fine ottocento e I guerra mondiale). L'altura di Tenna è un luogo ameno molto panoramico sui due laghi, sulle cime del Vezzena e un lungo tratto della Valsugana. Per il ritorno a Levico, oltre a ripercorrere il sentiero d'andata (più interessante e bello, ma un po' più lungo), si può scendere a fianco della strada asfaltata in direzione sud-est (biotopo), che raggiunge il piano nei pressi dei grandi campeggi. Da qui per stradine interne si ritorna al lido di Levico.
30 MAGGIO 1431 - L’ESECUZIONE DI GIOVANNA D’ARCO
LA “Pulzella d’Orleans” fu messa al rogo con l’accusa di eresia. Venne poi riabilitata dal pontefice Callisto III
Il 30 maggio si ricorda la morte di Giovanna D'Arco, nota a tutti come “la Pulzella d'Orleans”. Nata nel 1412, la giovane morì il 30 maggio 1431. Essa è ricordata perché riunì al proprio Paese parte del territorio caduto in mano inglese, contribuendo a risollevarne le sorti durante la guerra dei cent'anni, guidando vittoriosamente le armate francesi contro quelle inglesi. Catturata dai Borgognoni davanti a Compiègne, Giovanna fu venduta agli inglesi che la sottoposero a un processo per eresia, al termine del quale, il 30 maggio 1431, fu condannata al rogo e arsa viva. Quel giorno entrarono nella cella di Giovanna due frati domenicani, Jean Toutmouillé e Martin Ladvenu;
quest'ultimo la ascoltò in confessione e le comunicò la sua imminente esecuzione. Giovanna fu condotta nella piazza del Mercato Vecchio di Rouen, dove fu data lettura della sentenza ecclesiastica. Successivamente fu abbandonata nelle mani del boia, Geoffroy Thérage, e condotta al rogo. Nel 1452, il legato pontificio Guillaume d'Estouteville e l'Inquisitore di Francia, Jean Bréhal, aprirono un procedimento ecclesiastico che portò ad un rescritto a firma del pontefice Callisto III con cui si autorizzava una revisione del processo del 1431, che durò dal 7 novembre 1455 al 7 luglio 1456. Dopo aver
ascoltato centoquindici testimoni, il precedente processo fu dichiarato nullo e Giovanna fu, a posteriori, riabilitata e riconosciuta innocente. Quattro secoli dopo, nel 1869, il vescovo d'Orléans presentò una petizione per la canonizzazione della fanciulla. Papa Leone XIII, il 27 gennaio 1894, la proclamò venerabile e diede inizio al suo processo di beatificazione. Giovanna venne beatificata il 18 aprile 1909 da papa Pio X e proclamata santa da papa Benedetto XV il 16 maggio 1920, dopo che le era stato riconosciuto il potere intercessorio per i miracoli prescritti. Giovanna fu dichiarata patrona di Francia, della telegrafia e della radiofonia.