CREMASCO Il
PICCOLO giornale del
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ANNO II • NUMERO 16 • SABATO 20 APRILE 2013
Al sindaco va bene il centro islamico in via Milano, dentro un capannone. No deciso della Lega
MOSCHEA A OMBRIANO: E’ SCONTRO
Il Carroccio darà battaglia con una nuova raccolta di firme. Contrario anche Tino Arpini, consigliere di centrodestra. Stefania Bonaldi viene accusata di avere tenuto nascosto il progetto in campagna elettorale. E sarà confronto duro in consiglio comunale IL PUNTO DI VISTA/1
Quirinale: meglio un imprenditore
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di Renato Ancorotti rancorotti@gmail.it
a corsa di Bersani si è fermata: la rivolta della base del Pd sul nome di Marini a presidente della Repubblica, chiamato il «Lupo Marsicano», ha fatto implodere il suo partito. Ma al di là di come qualcun altro - non certo «Gargamella» - dovrà rimettere insieme i pezzi di un fronte che si chiama progressista e che è franato sotto le macerie, un fatto è certo: il Pd non solo non è più in sintonia con il suo popolo, ma soprattutto non ha feeling con il popolo italiano, che chiedeva, per la scelta dell’inquilino del Quirinale, la Svolta. Un nome che facesse gridare al cambiamento e all’elezione di un uomo in grado di caricare la molla della speranza nazionale nel futuro. Invece la scelta di Marini (che non ci risulti parli alcuna lingua estera, e quelle poche e brevi frasi che ha imparato le ha apprese sulla costa romagnola, avendo come vicini d’ombrellone alcuni tedeschi che pasteggiavano con la birra) viene giudicata come la difesa della «casta». Il Pd non sa più vedere la rabbia che muove la società italiana e che chiede il coraggio di abbattere scelte, schemi e consorterie che appartengono a una vecchia stagione politica. Con Bersani, D’Alema, la Bindi e la Finocchiaro, oltre che a Marini, tramonta una classe politica che ha perso il contatto con la realtà. E’ già capitato alla guardia democristiana, socialista e rifondarola. Non abbiamo dunque bisogno di un presidente della Repubblica che pacifichi e addormenti, ma di un leader carismatico che dia impulso a un Paese che si sta smarrendo. E dal momento che – almeno a parole – tutti in Italia sostengono che i temi fondamentali oggi sono «economia, occupazione e sviluppo», perché non eleggere al Quirinale un imprenditore di successo, apprezzato dal mondo dell’economia e della finanza mondiale (Agnelli lo era a suo tempo, per esempio), capace di esaltare i valori del «made in Italy» sui mercati e la reputazione del nostro Paese a livello globale, invece di perdere sempre tempo con il solito politico di turno? I nomi? Tanti: Montezemolo, Della Valle, i Barilla, i Ferrero, Del Vecchio. Solo per citarne alcuni. C’è solo l’imbarazzo della scelta.
M
oschea. Si farà, come promesso dal sindaco. Sarà in via Milano nella zona industriale. A darne conferma Stefania Bonaldi, che ha tenuto a precisare che non si utilizzeranno fondi comunali e che la comunità islamica finanzierà l’operazione. Il comune ha solo svolto il ruolo di facilitatore per consentire alla comunità dei musulmani di Crema di avere un luogo adatto per la preghiera. Nei mesi scorsi l’amministrazione comunale aveva avviato un confronto per trovare un’area idonea da indicare alla comunità islamica. Due le opzioni: via Fermi nella zona industriale di Santa Maria e via Pagliari a Ombriano. Nessuna delle due ha però incontrato il favore dei quartieri che, anzi, sono insorti contro il sindaco. Gli imprenditori di Santa Maria hanno raccolto le firme, oltre 400, contro l’iniziativa e gli abitanti di Ombriano hanno, a loro volta, manifestato nervosamente contro l’amministrazione in un’infuocata assemblea di quartiere. Il sindaco aveva, quindi, congelato la richiesta del luogo di culto islamico sino a nuovo ordine. Poco più di un mese fa, la Lega aveva rivelato sviluppi inaspettati sulla questione. Il sindaco, infatti, aveva portato in giunta una informativa, poi secretata, sul luogo della moschea. Oggi la conferma. Saranno 200 metri quadri di un capannone in via Milano. Il compito del comune sarà solo quello di svolgere le pratiche burocratiche e consentire l’insediamento del centro di
preghiera. Da mesi le polemiche in merito all’operazione infiammano la politica cremasca. Secco il no della Lega Nord che ha raccolto le firme di centinaia di cremaschi. «Forse ispirata dal sole di primavera, il sindaco Bonaldi ha deciso di diradare, ma non del tutto, la nebbia con la quale ha avvolto tutta la vicenda in questi mesi» ironizza il segretario cittadino del Carroccio, Dino Losa. Per il numero uno di via Tensini il sindaco «da mesi si arrampica sugli specchi per negare la reale natura della struttura. Prima è una moschea, poi un centro islamico ora una musalla (da Wikipedia: «in arabo “luogo dove si compie la Ṣalāt”, è l'oratorio islamico, la parte cioè della moschea in cui i fedeli musulmani, al momento di elezione della preghiera canonica, si radunano per assolvere al loro obbligo cultuale giornaliero)». A dare più preoccupazione al Carroccio è, infatti, la mancanza di trasparenza dell’amministrazione. Commenta Losa: ««Nessuna informazione ufficiale è perve-
nuta al consiglio comunale. Apprendiamo come l’area individuata sia situata lungo Via Milano a Ombriano, comunque lontana dalle abitazioni». Per concludere - informa Losa - la posizione della Lega Nord è sempre stata, e lo sarà con ancora più forza, di totale contrarietà all’insediamento di moschee e centri islamici per motivazioni che abbiamo già rimarcato nei mesi passati». A farsene portavoce il consigliere comunale di minoranza, Tino Arpini, della lista «Solo cose buone per Crema», ex lista Agazzi.. «Dopo mesi di silenzio, e passate le elezioni nazionali» attacca Arpini, «torna l’ipotesi di collocazione del luogo di culto islamico in via Milano. L’impegno del numeroso pubblico e le centinaia di firme raccolte non vengono tenute in nessuna considerazione». Il sindaco Bonaldi, da sempre, è convinta che questa è la strada giusta, anche se nel suo programma elettorale non parlava esplicitamente di moschea o di centro di culto islamico. Emanuele Coti Zelati consigliere comunale di Sel difende la scelta del sindaco: «Non era scritto nel programma anche perché la comunità islamica ha presentato richiesta dopo». Qualora l’area identificata fosse un capannone, c’è bisogno di una cambio di destinazione d’uso. E qui entra in gioco il consiglio comunale. La maggioranza su questo argomento è compatta. Ma la minoranza non molla. La Lega Nord annuncia che la raccolta firme non si fermerà. E’ già scontro. Michela Bettinelli Rossi
IL PUNTO DI VISTA/2
Lo scontro Bersani-Renzi di Enrico Tupone tuponee@alice.it
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l Partito Democratico sta vivendo un momento difficile della propria esistenza, una fase di scontro culturale fra due impostazioni che vedono da un lato la struttura tramandatasi dal Partito Comunista, e in qualche misura anche dalla corrente di sinistra della Democrazia Cristiana, e dall’altra le nuove leve arrivate al partito grazie alle aperture verso un’area non ideologizzata ma comunque di centrosinistra. Queste difficoltà sono proprie di una formazione democratica che vive del confronto continuo fra le sue anime così come avvenne all’epoca del partito laburista inglese nel momento in cui vide l’irruzione di Tony Blair, portatore di una visione molto più liberale della politica di sinistra. Ad oggi sembra che la differenza rispetto alle tribolazioni passate del Pd sia la non intenzione dei dissidenti di creare una nuova formazione politica ma di rimanere all’interno del partito utilizzando gli strumenti democratici per l’affermazione delle proprie idee. Se questa è la strada intrapresa non si può che esserne soddisfatti perché siamo di fronte ad un cambiamento epocale della sinistra abituata da decenni a spaccarsi per creare nuovi soggetti sempre e comunque perdenti. Il Pd deve essere partito aperto perché questo è l’unico metodo accettabile di confronto con la società, accettando contaminazioni, includendo e non escludendo nuove risorse, sfruttando la storia per divenire capaci di una nuova progettualità. E la pluriennale mancanza di uomini politici di livello si supera puntando a un cambiamento, all’inserimento di coloro che sino ad ieri non si sono avvicinati alla politica attiva, e non solo per un problema di età. Nel PD uniti dunque ma diversi perché diverso è il mondo di oggi rispetto a quello di ieri. Marini, D’Alema? Il massimo rispetto per la loro storia ma dove è la novità ?
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CREMONA CREMONA SOLIDALE
Proiezione del film di G. Regonelli
L'associazione culturale CrArt - Arte e Turismo e l'azienda speciale comunale "Cremona Solidale" presentano "Cremona 25 aprile", un film documentario di Guido Regonelli che verrà
proiettato mercoledì 24 aprile alle 15.30 presso l'antica sala cinema del palazzo storico Soldi. Il film documenta il periodo della fine della guerra e la Liberazione a Cremona.
Proteste da tutta Italia: «No alla caccia alla volpe» Centinaia le lettere arrivate in redazione contro la decisione della Provincia di autorizzare l’appostamento vicino alle tane
S
di Martina Pugno
ono centinaia le lettere giunte in redazione per protestare contro i provvedimenti provinciali riguardanti la caccia alla volpe, estesa quest'anno fino al periodo di giugno. A destare maggiore scandalo, stando a quanto riportato dalle comunicazioni inviate da tutta Italia, è la decisione di permettere l'appostamento e la caccia in tana tramite l'utilizzo dei cani: tale pratica permette di stanare direttamente le volpi con i loro cuccioli una volta individuato il loro rifugio. "Non si può chiamare sport o hobby un atto di una violenza simile, è una cosa barbara che nel 2013 non dovrebbe esistere più. Il divertimento è altro e non certo il gusto di torturare delle povere creature innocenti", è il parere di molti che ci hanno contattato. Non convince neppure la spiegazione, da parte delle autorità pronviciali, legata alla necessità di contenimento del numero di esemplari di volpe presente sul territorio, per difendere la biodiversità: «Ormai l'Italia è contraria a queste inutili uccisioni mirate a salvaguardare gli interessi dei cacciatori (meno dell'1% della popolazione, la cui maggior parte è contraria). Mi domando il senso di questo sterminio in nome della biodiversità, come del resto per le nutrie, i lucci e i gamberi di fiume. Tutelare la biodiver-
sità così non serve e non crede più nessuno a questo modo di agire". Tra le tante dichiarazioni anche quelle di chi afferma che, dopo essere venuto a conoscenza della notizia, non visiterà più il territorio cremonese. Una simile mobilitazione aveva già avuto luogo in Toscana, dove la stessa decisione era stata presa e, proprio in seguito alla mobilitazione di moltissimi cittadini, in seguito sospesa per un periodo di un mese, equivalente al periodo di maggior presenza di cuccioli nelle tane. Un passo indietro solo
parziale, che si accompagna ad una nota diffusa dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, nella quale afferma: "La caccia alla volpe infatti è generalmente consentita, in Italia come all’estero (e anzi, dove è stata vietata, come nella zona di Londra, adesso è emergenza perché ce ne sono troppe) e la "deroga" della Provincia di Siena riguardava solo alcune zone di "ripopolamento e cattura" e alcune "aziende faunistico venatorie" - dove invece è normalmente vietata proprio per consentire la riproduzione e la tutela di altre specie,
L’assessore Pinotti: «Interventi necessari e quest’anno meno cruenti» Le proteste giunte da ogni parte d'Italia non hanno fatto cambiare idea all'amministrazione provinciale, che continua a ritenere il piano di contenimento della volpe strettamente necessario. Spiega l'Assessore all'agricoltura e all'ambiente Gianluca Pinotti: «Le operazioni di contenimento sono limitate ad alcune aree specifiche, di ridotta estensione all'interno del territorio provinciale. Sono aree nelle quali il ripopolamento avviene in maniera spontanea, per via dell'elevata presenza di selvaggina. Il contenimento è necessario e il piano è stato approvato dall'Ispra, l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale». A definire il carattere di necessarietà di un piano per il controllo del numero di volpi sul territorio si lega ad esigenze specifiche, sottolinea Pinotti, nelle quali è in atto il ripopolamento di altre specie per la tutela della biodiversità: «I provvedimenti approvati dalla
Provincia rientrano all'interno di un preciso piano di contenimento, all'interno di aree sensibili della provincia cremonese e riserve naturali nelle quali sono attive operazioni di ripopolamento. In queste aree, l'aumento di esemplari di specie che sono prede per le
volpi attirano questi predatori, che si ritrovano poi in queste aree in sovrannumero. I piani di contenimento sono fondamentali per poter mantenere un corretto equilibrio tra le diverse specie e per garantire la giusta biodiversità sul territorio». L'assessore ci tiene inoltre a puntualizzare quanto, a suo avviso, è stato travisato dalle tante persone in protesta: «Il periodo di caccia non è stato esteso fino a giugno, ma semplicemente è slittato rispetto agli anni precedenti: solitamente si apriva a gennaio e durava fino a marzo o aprile. Quest'anno si è aperto più tardi, nella seconda metà di febbraio, quindi è stato approvato fino a giugno. Voglio sottolineare inoltre come quest'anno le opere di contenimento siano meno cruente degli anni precedenti: abbiamo introdotto, proprio a questo scopo, anche la possibilità di posta senza i cani da parte degli operatori autorizzati».
come la fauna selvatica stanziale, che la volpe naturalmente caccia. In poche parole: il provvedimento della Provincia aveva l'obiettivo di controllare la presenza di una popolazione troppo numerosa (le volpi) per riequilibrare la presenza di altre specie e favorire la tutela della biodiversità, in alcune zone delimitate". Prosegue il Presidente: "Non a caso, il Tar ha rigettato il ricorso presentato dalle associazioni ambientaliste contro questo provvedimento, che per inciso era già stato preso da due anni. E sullo stesso provvedimento l'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ha dato parere favorevole sia sui numeri che sui metodi". Ma alle motivazioni legate al mantenimento dell'equilibrio naturale e della biodiversità non tutti ci credono, pur tenendo conto del fatto che anche nel cremonese le aree nelle quali la caccia è autorizzata sono circoscritte e la pratica stessa è stata autorizzata all'interno di un preciso piano di contenimento di queste specie animali, a fronte del ripopolamento di altre specie loro comuni prede: "Lo sapete qual è il vero motivo? Per evitare che le volpi predino la selvaggina dei cacciatori! E' la cosa più vergognosa e innaturale del mondo", è il dubbio che instilla un altro lettore. Buona fede dell'amministrazione o no, una cosa è certa: la scelta si è rivelata decisamente impopolare.
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Cronaca
Sabato 20 Aprile 2013
Davide Alberichi, tornato illeso, con la consorte dalla Maratona di Boston, ci racconta quello che ha vissuto
Scampato all’esplosione quasi per puro caso
A
«Se non avessi chiamato mia moglie la 4ª volta, lei sarebbe stata su quegli spalti...»
di Laura Bosio
volte basta un soffio per cambiare il proprio destino, per spingere la propria esistenza in una direzione o in quella opposta. In un solo istante, prendendo una decisione piuttosto che un’altra, si può decidere, inconsapevolmente, di vivere o morire. Lo ha capito bene Davide Alberichi, rientrato giovedì pomeriggio, assieme alla moglie, dalla maratona di Boston, dove ha vissuto,come tanti altri, la tragedia di un attentato drammatico e assurdo, I due coniugi sono scampati quasi per caso all'esplosione. E’ venuto in redazione a raccontarcelo, portando con sé la medaglia conquistata nella corsa e i giornali che ha acquistato a Boston, quelli che parlano della tragedia, per non dimenticare un’esperienza che, come ha detto lui stesso, «è un po’ da ricordare e un po’ da dimenticare. Per me questa era una maratona importante, il percorso conclusivo delle cinque più importanti maratone al mondo - racconta Alberichi -. A volte il destino gioca scherzi strani e me ne sono reso conto solo a posteriori quando, ripensando alla cronologia degli eventi, ho capito che vi sono state diversi piccoli avvenimenti che hanno fatto sì che né io né mia moglie fossimo coinvolti nel disastro». Davide aspirava da tempo a quel traguardo, che coronava un percorso importantissimo per un maratoneta. E quando quel traguardo lo ha raggiunto, 3 ore e 34 minuti dopo la partenza, ha voluto goderselo fino
Nella foto a destra Alberichi con la moglie, sopra il traguardo prima dell'esplosione. Nella pagina accanto il traguardo dopo l'esplosione. (Reportage fotografico fatto dal maratoneta Davide Alberichi)
in fondo. «Mi sono fermato sulla linea del traguardo, ho voluto godermi gli applausi, le fotografie, tutte le emozioni di quell’arrivo che sognavo da una vita. Essendo arrivato circa 20 minuti prima del previsto, ho voluto godermelo fino in fondo, un po’ come fa un bambino con un giocattolo nuovo. Tra l’altro la mia gioia era amplificata dal fatto di aver visto mia moglie sugli spalti per la prima volta: in tutte le altre maratone a cui ho partecipato, infatti, non ero mai riuscito ad individuarla, a causa del caos che c’era. Ma in quel momento l'ho individuata e ho visto che esultava per me. E’ stato solo molto più tardi che mi sono reso conto che lei si trovava proprio a pochi metri da dove poco dopo è esploso l’ordigno». Anche qui il destino ha voluto giocare a favore del maratoneta cremonese, che prima della gara aveva raccomandato alla consorte di non muoversi dalla sua posta-
zione, finché lui non l’avesse contattata con il cellulare. «Dopo essermi goduto l’arrivo, ho recuperato la mia borsa e la prima cosa che ho fatto è stata chiamare mia moglie. Lei però non ha risposto al telefono. A distanza di pochi minuti l’ho richiamata altre due volte poi, visto che continuava a non rispondere, ho pensato di recarmi in albergo e di contattarla più tardi. Invece, poco dopo, ho deciso di richiamarla ancora, per la quarta volta. E lei ha risposto. Le ho chiesto di raggiungermi al Parish Cafè, situato a poche centinaia di metri dal traguardo. Poco dopo è arrivata, felicissima e ci siamo abbracciati. E' stato in quel momento, all’improvviso, che abbiamo sentito due botti fortissimi. In un primo momento ho pensato che fossero gli scoppi legati ai festeggiamenti, poi mi sono voltato e ho visto una nube nera che si levava verso l'alto». E’ stato in quel momento che i coniugi hanno
capito che era accaduto qualcosa di grave. Tuttavia è stato solo poco dopo, tornati in albergo, accendendo la tv e seguendo il susseguirsi di notizie alla Bbc, che si sono resi conto della portata del disastro. «Abbiamo avuto paura, fin da subito, per tutto il resto del nostro gruppo di italiani, non sapendo dove fossero nel momento in cui era scoppiato l'ordigno - racconta ancora Alberichi -. Anche nostra figlia, che era rimasta a casa, si è spaventata moltissimo dopo aver visto le notizie in tv, anche perché all’inizio le linee non funzionavano e non riusciva a contattarci. Sono stati momenti di grande ansia. Solo verso sera siamo riusciti a rivederci tutti e a ricompattare il gruppo. La sera stessa siamo usciti tutti insieme per
mangiare qualcosa e abbiamo ritrovato una Boston decisamente diversa da quella della mattina: era spettrale, deserta, a parte il massiccio numero di poliziotti e agenti della Fbi che giravano armati». Anche la Boston del giorno dopo si presentava come una città inquieta, turbata. «Il clima era proprio quello da “The day after”: non era chiaro se l'allarme fosse cessato o meno, ovunque si trovavano posti di blocco, presidi, edifici circondati per qualche nuovo “allarme bomba”... Ci siamo recati proprio nella zona di Copley Square, dove regnava un clima surreale e inquietante». Le cose sono migliorate solo il giorno successivo, il mercoledì, quando la tensione si è un po’ allentata. «La città aveva riacquistato la voglia di
«Il giorno dopo c’era un clima da “The day after”, molto surreale»
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Ucciso un terrorista, in fuga il fratello U
I colpevoli sarebbero due fratelli ceneni. Il maggiore è morto in una sparatoria, è caccia al più giovane
lottare e di andare avanti. Siamo tornati nella zona della finish line per porre un mazzo di fiori insieme a tutti gli altri. E' stato lì che ci siamo resi davvero conto del pericolo scampato. Se il problemino fisico che avevo all’inizio della maratona si fosse intensificato tanto da farmi rallentare, magari sarei giunto al traguardo proprio poco prima dello scoppio e ne sarei rimasto coinvolto. Se non avessi telefonato a mia moglie per la quarta volta, lei in quel momento sarebbe stata ancora sugli spalti, dove si è verificata l’esplosione, su cui comunque era stata seduta per quatto ore... Sono tante le cose che abbiamo pensato in quel momento». Altri italiani del gruppo di Alberichi sono arrivati in prossimità del traguardo successivamente all'esplosione e sono stati fermati un chilometro prima. «Per loro credo sia stato peggio, perché allo
spavento si aggiunge lo smacco di non aver potuto varcare quel traguardo per cui tanto si erano allenati. Anche per questo sono stato fortunato». Il ritorno a casa, l’abbraccio con la propria figlia, hanno messo la parola fine all’incubo di Alberichi, anche se il ricordo di questa tragedia resterà sempre con lui. «Quanto successo mi ha convinto che è meglio essere fatalisti nella vita, perché non sai mai quello che potrebbe succederti - conclude il maratoneta cremonese -. E’ per questo che, nonostante il trauma, non rinuncerò a correre. Naturalmente mi prenderò un periodo per superare questo momento e andare oltre, ma sto già strizzando l’occhio alla maratona di Tokyo: questo evento mi ha fatto capire che devo prendermi quello che voglio quando posso farlo, poiché basta un attimo per perdere tutto».
n uomo morto e l’altro in fuga. Dopo una notte da Far West al Massachussets Institute of Technology la polizia è alla ricerca di uno dei due uomini che avrebbero compiuto l’attentato alla maratona di lunedì, mentre il suo complice è deceduto all’ospedale dopo il ricovero d’urgenza in seguito alle ferite riportate in uno scontro a fuoco nelle prime ore di venerdì. Alle 22 di giovedì sera (ora di Boston), a pochi giorni dalla strage di lunedì, nel mirino dei due era finito il campus del Massachussets Institute of Technology. Poco prima, l’Fbi aveva diffuso le foto che indicavano i due soggetti come i responsabili dell’attentato di lunedì scorso. L’allarme è scattato quando una guardia dell’Istituto Universitario è stata uccisa nel corso di una sparatoria, dopo essere intervenuta per una segnalazione di disturbo della quiete pubblica. Poi a bordo di un’auto rubata, i due presunti terroristi si sono rifugiati nel quartiere di Watertown, dove, in seguito ad una cruenta sparatoria ingaggiata con la polizia, uno dei due era stato colpito a morte e trasportato al Beth Israel Deaconess Medical Center (dalle dichiarazioni di un medico sembra vi fosse giunto già in arresto cardiaco). I due protagonisti dello scontro a fuoco avevano con sé ordigni esplosivi che un robot anti-bomba sta ora esaminando. Il soggetto deceduto, come confermato nella mattinata di ieri su Twitter dall’ispettore della polizia di Boston Ed Davis, sarebbe il «sospettato numero 1» per la strage di lunedì, che nelle foto segnaletiche indossa un cappello da basket nero e occhiali da sole. L’altro, indicato dalle autorità come il «sospettato numero 2» è immortalato
nelle foto con un cappello da basketball bianco indossato a rovescio: costui sarebbe riuscito a sottrarsi all’arresto ma sembrerebbe avere le ore contate. La polizia infatti, dopo aver circondato Watertown ha ingaggiato una caccia al fuggiasco condotta casa per casa, battendo il quartiere palmo a palmo. Ai civili è stato ordinato di barricarsi in casa e non aprire a nessuno, a meno che non si tratti di un poliziotto. Alla Nbc le autorità hanno riferito che i due sospetti «venivano dall’estero e si trovavano negli Usa da almeno un anno,
I due sospetti venivano dall’estero e si trovavano negli Usa da un anno
dopo aver ricevuto un addestramento militare». Si tratta di due fratelli ceceni: il 26enne Tamerlan Tsarnaev (deceduto) e il 19enne Dzhokhar A. Tsarnaev (in fuga). Il secondo sarebbe uno studente della Cambridge Ringe and Latin School e pare si professi islamico (la fonte di questa informazione sarebbe il profilo del soggetto su Vkontakte, il “facebook” russo). Nel frattempo, dopo l’attentato di lunedì’ ed una notte di sparatorie ed inseguimenti, Boston è divenuta una città fantasma. I negozi, le scuole e le università sono chiusi, il traffico veicolare è sospeso (auto e mezzi pubblici) e la gente è barricata in casa. La paura è quasi tangibile.
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Cronaca
Sabato 20 Aprile 2013
Emergenza sfratti: si moltiplicano i casi
Decine di famiglie rischiano di rimanere senza casa. Caritas Cremonese: «La situazione peggiore è per coloro che vengono sfrattati dalle case Aler»
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Il progetto: mettere in affitto le case invendute dalle imprese edili in crisi
di Laura Bosio
ecine di famiglie rischiano di rimanere senza un tetto sopra la testa, a causa dello sfratto: è quanto denuncia il neonato Comitato antisfratto, sorto a livello cittadino dalla necessità di offrire un sostegno ai cittadini colpiti da atti esecutivi o di precetto. «A Cremona le case vuote sono circa duemila, eppure molte famiglie rischiano lo sfratto per morosità», dichiara il Comitato. «Morosità le cui cause sono spesso il licenziamento o l'oggettiva difficoltà di uno o più membri della famiglia di trovare lavoro». Per il Comitato è fondamentale «sottolineare l'impossibilità economica per queste persone di pagare l'affitto e le bollette, i cui costi già elevati sono cresciuti notevolmente rispetto all'anno passato. Rendere evidente l'innocenza di queste famiglie è centrale. Abitare in una casa è un diritto fondamentale di tutti, che per nessun motivo può essere negato». L'emergenza sfratti è confermata anche dalla Caritas cremonese, dove sempre più numerose sono le richieste di aiuto che arrivano quotidianamente. «Le procedure di sfratto hanno iniziato ad aumentare già dall'anno scorso» spiega Alessio Antonioli, responsabile del Centro d'ascolto Caritas. «La situazione è davvero preoccupante, e va di pari passo con l'aumento della disoccupazione». Naturalmente i casi sono i più diversi: «Ci sono persone che, essendo state sfrattate dall'edilizia privata, riescono ad accedere in tempi brevi a quella pubblica, e vengono ricollocati nelle case popolari» continua Antonioli. «In alcuni casi, però, questi tempi si allun-
Mettere in affitto le tantissime case non vendute dalle imprese edili in crisi. Questa la proposta portata avanti da Regione Lombardia, a risposta dell'emergenza abitativa. Il presidente Roberto Maroni, intanto, è al lavoro per riformare le Aler. L'occasione è rappresentata dalla scadenza dei consigli di amministrazione in calendario per il prossimo 23 aprile. La Giunta Maroni sta studiando - assieme all'Associazione nazionale dei costruttori edili (Ance), alle banche e alle associazioni - un provvedimento che metta a disposizione degli anziani e delle giovani coppie il patrimonio immobiliare sfitto e non venduto di tante imprese gano, e capita che intere famiglie debbano essere ospitate per alcuni periodi presso la Casa dell'accoglienza o altre strutture d'emergenza». Il problema peggiore è quando le famiglie finiscono per venire sfrattate proprio dalle case dell'Aler: «Ci sono famiglie che, a causa della disoccupazione o di redditi comunque troppo bassi, faticano anche a pagare gli affitti dell'edilizia residenziale pubblica, tanto più che negli ultimi anni anche questi sono aumentati» spiega ancora il responsabile del Centro d'ascolto. «Basti pensare che fino a qualche anno fa non superavano i 150 euro, ora invece arrivano anche a superare i 200. L'Aler è molto tollerante con gli inquilini, e se vi è la possibilità predispone dei piani di rientro, ma purtroppo vediamo sempre più spesso anche sfratti dalle case popolari». Così alcuni finiscono, almeno per il medio periodo, ospiti della Casa dell'accoglienza, altri riescono a sistemarsi ospiti presso al-
Nasce in città il Comitato antisfratto
cuni parenti o amici. Spesso le associazioni di volontariato e la Caritas intervengono per sostenere le famiglie nel pagamento degli affitti, ma le richieste sono davvero troppo numerose. «Sono diventate praticamente quotidiane, e rappresentano
una grossa fetta degli aiuti che eroghiamo» conclude Antonioli. Parlando di casi concreti, il Comitato antisfratto segnala un caso che sta seguendo, quello di una famiglia sotto sfratto esecutivo. «Si tratta di una famiglia composta da due adulti e due bam-
di costruzione che sono oggi in difficoltà: «Si tratta - ha precisato Maroni a proposito dell'iniziativa da adottare di un patrimonio non utilizzato di circa 170 mila vani in Lombardia, su cui le aziende pagano l'Imu. È un'assurdità: sarebbe come dire che i concessionari delle Fiat devono pagare il bollo auto sui veicoli che hanno in negozio». Mettendo a disposizione gli alloggi invenduti nel settore dell'edilizia, per Maroni sarà possibile dare un aiuto concreto alle persone ma anche alle aziende: tutto questo dovrà essere fatto «con il contributo delle banche, che oggi sono assenti ma sono state ripetutamente chiamate in causa». bini (rispettivamente uno di cinque anni e l'altro di tre mesi)» fa sapere il Comitato stesso, che nei giorni scorsi è intervenuto, riuscendo a trovare una soluzione temporanea per questo nucleo familiare. «Dopo una serie di incontri, fortemente richiesti all'assessore alle politiche sociali Luigi Amore, che ha più volte rimarcato l'impossibilità da parte del comune di risolvere la situazione, il Comitato è riuscito ad ottenere una posticipazione di tre mesi al massimo dalla data dello sfratto esecutivo». È duro l'attacco del Comitato alle istituzioni: «Non accettiamo che le politiche sociali richiedano la contribuzione economica da parte delle famiglie sotto sfratto. Non accettiamo che si dica a persone le cui vite sono appese a un filo che non sono motivate nel trovare lavoro e che l’unica loro ambizione sia gravare sulle spese comunali» fanno sapere i portavoce del Comitato. «Numerosi casi di famiglie sotto sfratto esecutivo si stanno moltiplicando nella città di Cremona. La portata del problema è tale da non poter più rimandare una sua immediata risoluzione».
Cronaca
Sabato 20 Aprile 2013
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Varato il decreto, la Pa onora i debiti
Stanziato il fondo da 26 miliardi per pagare le imprese. Le associazioni di categoria sono scettiche. I pagamenti saranno autorizzati entro il 15 maggio
L’approvazione del decreto legge sullo sblocco dei pagamenti della Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese (a seguito dell’allentamento dei vincoli del Patto di Stabilità interno disposto in sede comunitaria) ha provocato, insieme a reazioni positive (“è una boccata di ossigeno”) da parte del mondo economico e produttivo, anche dubbi e perplessità, dovute soprattutto alla complessità delle procedure previste. Ma cosa prevede il decreto? In sostanza, il Patto di Stabilità interno (cioè il vincolo alla capacità di spesa della P.A., previsto dalle norme europee) non riguarderà i pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigi-
bili (alla data del 31 dicembre 2012) per parte capitale per un importo di 5 miliardi di euro per gli enti locali, 1,4 miliardi per le regioni, mezzo miliardo per le amministrazioni centrali e 800 milioni per investimenti cofinanziati da fondi Ue. A tal fine, viene istituito un Fondo di 26 miliardi per il pagamento dei debiti di Regioni ed enti locali; l’unico canale attraverso cui il Tesoro anticiperà liquidità agli enti locali entro il 15 maggio 2013 sarà la Cassa depositi e prestiti. Ove gli Enti locali,senza giustificato motivo, non abbiano richiesto le risorse per pagare le passività o non abbiano proceduto, entro l’esercizio finanziario 2013, ad effettuare pagamenti per almeno il 90% degli spazi concessi,
verranno irrogate sanzioni pecuniarie pari a 2 mensilità del trattamento retributivo (al netto degli oneri fiscali e previdenziali) per i responsabili dei servizi interessati. Con la Legge di Stabilità 2014, in linea con le indicazioni delle Autorità europee e nel rispetto dei parametri di sostenibilità e stabilità finanziaria, potrà essere autorizzato un ulteriore incremento delle risorse da destinare al pagamento dei debiti, mediante assegnazione di titoli di Stato in favore di banche o intermediari finanziari, anche per i debiti non ancora estinti. Tutte le P.A., quindi, sono obbligate a compiere un censimento completo di tutti i debiti commerciali scaduti o in scadenza ancora pendenti, stilando
un elenco completo dei debiti da onorare, senza alcun adempimento a carico delle imprese, entro il 15 settembre 2013. Comuni e Province, entro il 30 aprile, dovranno fare richiesta di autorizzazione al ministero dell'Economia per i pagamenti da effettuare. I pagamenti “saranno autorizzati entro il 15 maggio e finanziati con le disponibilità liquide degli enti. Entro il 15 giugno le amministrazioni dovranno comunicare importi e tempistiche alle imprese beneficiarie dei pagamenti”. Da subito, in attesa dell' autorizzazione, le Amministrazioni locali potranno iniziare a pagare i propri debiti nel limite del 50% dei pagamenti proLaura Bosio grammati.
«Comprensibile la volontà «La Pa deve intervenire con procedure semplificate» di governare questo processo» L I Professoressa Elena Zuffada (Università Cattolica)
Professor Fabrizio Maiocchi (Università Cattolica)
l decreto fa emergere una situazione, forse non interamente valutata nella sua portata, rispetto al livello di indebitamento della Pubblica Amministrazione nei confronti di fornitori di beni e servizi. Ma quali ne sono le cause? Ne parliamo con Elena Zuffada, docente di economia all’università Cattolica di Piacenza, ed esperta in pubbliche amministrazioni. «C’è stato il concorso di diversi fattori, che nelle singole situazioni hanno giocato ruoli diversi. Da un lato la mala gestione di alcuni enti, che negli anni si sono indebitati senza avere la necessaria copertura economica, hanno sovrastimato le entrate o comunque hanno operato in maniera poco prudente. Dall’altro abbiamo l’annoso problema del Patto di stabilità, che non permette agli enti locali di sborsare soldi che magari hanno in cassa ma che non possono spendere. Questo ha portato ad un aggravarsi notevole della situazione debitoria. Non dimentichiamo, infine, il fattore “crisi”, che ha colpito il privato come il pubblico, mettendo in ginocc h i o n u m e ro s e amministrazioni pubbliche». Quanto può rivelarsi importante il decreto nella ripresa economica italiana? «Secondo me questo decreto ha un’importanza vitale, in quanto permette di rimettere in circolo delle risorse che per il sistema economico rappresentano una ventata di aria fresca, per combattere la mancanza di liquidità che da tempo mette in ginocchio il nostro Paese». Da più parti sono giunti commenti scettici rispetto a questa misura, che viene defi-
e categorie economiche e produttive lo hanno detto chiaramente: il decreto sblocca debiti non avrà un percorso facile. Si contano, infatti, molti appuntamenti e passaggi, da qui al febbraio dell'anno prossimo, per completare le procedure. Comunque, entro il 30 aprile, i Comuni, le Province, le Regioni, i ministeri dovranno avere individuato la massa dei debiti "certi, liquidi ed esigibili". Ne parliamo con Fabrizio Maiocchi, commercialista e docente di economia presso l’università Cattolica di Piacenza. Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, ha detto che è necessario semplificare la complessità di questa procedura: è così? «Squinzi, ha dichiarato che "…In base alle informazioni che abbiamo, sono stati apportati sicuramente dei miglioramenti, ma pensiamo che i debiti della Pubblica amministrazione siano anche più di 91 miliardi, come indicato da Bankitalia". Ovvio che di fronte ad una situazione così imponente e nel periodo di crisi in cui siamo, ci si aspetta che si pongano in essere delle procedure per addivenire quanto prima al pagamento degli arretrati della Pubblica amministrazione verso le imprese. E un miglioramento della situazione finanziaria delle imprese può avvenire solo se la Pa interviene con decisione e con procedure veloci e semplificate. Nel Decreto “sblocca debiti” sono previsti numerosi passaggi iniziali a carico degli enti locali (devono ad esempio comunicare i debiti certi, liquidi ed esigibili al 31-122012). Passaggi che sono necessari da un lato per “conoscere” lo stato dell’indebitamento degli stessi e quindi capire quali e quante sono le risorse da allocare ai vari enti. Ma ovvio che tutto ciò sposta in avanti il tempo nel quale le imprese riceveranno i pagamenti stessi. Proprio per questi motivi, a carico degli enti locali sono stati posti dei termini temporali ravvicinati per effettuare le comunicazioni ma è poi necessario che l’ente centrale faccia il suo dovere sbloccando velocemente i trasferimenti delle risorse. La Ragioneria di Stato ha attivato una piattaforma elettronica a servizio di queste procedure e questo potrebbe deporre a favore di
Questa misura permette di rimettere in circolo risorse importanti
nita “troppo complessa”. Lei cosa ne pensa? «Il decreto è stato emesso insieme a una serie di regole applicative e posso capire, sotto un certo punto di vista, la prudenza utilizzata a livello centrale con il voler governare questo processo. Stiamo parlando di circa 20.000 enti coinvolti da questo decreto, di cui alcuni sono realmente virtuosi, ma molti altri lo sono decisamente meno. Per questo serve molta attenzione rispetto all’applicazione del decreto, o si rischia di far collassare il sistema, soprattutto quando si parla di anticipare la liquidità a quei comuni in momentanea difficoltà. Si è molto discusso sulla certificazione del credito, e ci si chiede cosa ci sia ancora da attestare, ma in una situazione così complessa è comprensibile la volontà dello Stato di governare la partita. Ricordiamo anche che il sistema contabile degli enti locali è tale per cui da un lato non si rileva lo stock di indebitamento dell’ente stesso, e dall’altro non sempre i residui a bilancio esprimono l’effettiva situazione di debito».
«Si devono distinguere e premiare le situazioni virtuose»
Nel futuro, sarà possibile assicurare la tempestività dei pagamenti? «Diventa sempre più pressante distinguere quali sono le situazioni virtuose, gli enti che lavorano bene: essi devono essere riconosciuti e trattati di conseguenza, mentre i casi di cattiva gestione vanno puniti. Ritengo che la spending review, gestita a livello centrale, come ha fatto il governo Monti, seppur giustificato della situazione, non sia fattibile. Il controllo della spesa pubblica va effettuato dalle singole aziende pubbliche; per questo bisogna restituire alle amministrazioni la responsabilità nella gestione delle risorse: un figlio può crescere solo dandogli autonomia e senso di responsabilità. Lo stesso vale per gli enti, che devono diventare responsabili. E se è vero che dagli anni ’90 ad oggi essi hanno utilizzato male la propria autonomia, è anche vero che con una regolamentazione più stringente e sanzioni pesanti per i trasgressori, le cose potranno andare meglio. Bisognerà premiare la virtuosità e liberare così risorse per gli investimenti, tanto più che il nostro Paese è in mostruoso ritardo su diversi fronti, e questo ci rende poco competitivi».
Alberto Griffini, presidente di Confapi Cremona
«I debiti devono essere pagati al più presto»
«I debiti sono certi, ci sono le fatture ad attestarli, e devono essere onorati». Alberto Griffini, presidente di Confapi Cremona, esorta le amministrazioni a non perdere tempo, perchè di tempo ormai non ce n'è più. «Se un'impresa non paga le tasse subisce un fermo amministrativo dei macchinari, se lo Stato non paga va tutto bene: per troppo tempo si è accettato questo stato di cose. Oggi si deve rientrare nei canoni di convivenza civile, perché se è vero che il privato deve pagare le tasse, serve anche una reciprocità da
parte del pubblico. E' assurdo che uno Stato metta in crisi un intero sistema economico». Griffini parla anche della necessità di sburocratizzare le procedure, «spesso troppo macchinose. Un esempio è che la Regione ha fatto un bando di prestito agevolato per le imprese che fanno ricerca e sviluppo, ma la procedura è talmente complessa e macchinosa che invece di rappresentare un beneficio diventa un problema ulteriore. Così accade per moltissime iniziative promosse dalla pubblica amministrazione».
una celerità operativa». Quali sono le maggiori difficoltà che potrebbero incontrare le imprese nell'ottenere i pagamenti? «Ricordiamo che si tratta dei pagamenti di forniture di beni, opere e servizi già resi, che (visti i tempi di pagamento della PA) sono già stati ampiamente pagati dalle imprese stesse ai propri fornitori. Le imprese che hanno crediti verso la Pubblica amministrazione sono i veri “finanziatori” della stessa. Per quanto al Decreto emanato, operativamente l’ente locale è ora tenuto a certificare i propri debiti verso le imprese e quindi non dovrebbero sorgere problemi per le imprese circa l’ esigibilità dei propri crediti; le difficoltà sono per lo più temporali e possono sorgere nel momento in cui l’ente centrale ritarda l’ero-
lungo termine, a carico dei propri fornitori, allora potremo senz’altro affermare che ci si è immessi sulla strada giusta… ma poi bisognerà percorrerla con continuità. Pare che esista una forbice netta tra esigenze di controllo della spesa pubblica da una parte, e investimenti e pagamenti dall'altra: quali sono le sue idee in merito? «Proposte in tal senso è difficile farle. Sono problemi che il nostro Paese ha da anni, ormai, e quindi sono talmente radicati che non è semplice intervenire immediatamente e con efficacia. Vero è, però, che non sono problemi sconosciuti e quindi se ci fosse una buona volontà, sopratutto da un punto di vista politico ma non solo, si potrebbe intervenire quanto prima.
Le imprese che hanno crediti verso la Pa sono i veri “finanziatori” della stessa gazione delle risorse agli enti locali e questi ultimi non si attivano velocemente nell’effettuare i pagamenti». Secondo lei, le misure sono sufficienti, o, almeno, costituiscono un primo utile passo? «Sono sicuramente un primo passo ma per ora tempi ed importi non sono ancora sufficienti (complice anche il periodo di forte crisi in cui stiamo vivendo); è necessario riportare in un alveo di “normalità” l’atto del pagamento al fornitore in tempi decenti. Viene spontaneo osservare infatti che questa manovra è vista come un evento “straordinario” mentre invece non dovrebbe essere così visto che il pagamento di un fornitore in tempi ordinari dovrebbe essere un atto di “Ordinaria e normale amministrazione”. Quando si tornerà a comportamenti ordinari (pagamenti certi e in tempi brevi), quando la Pa smetterà di finanziarsi, a medio
Abbiamo un ente centrale che assorbe risorse troppo elevate (per motivi che conosciamo tutti come ad es. le spese per le strutture, per la politica, etc.) rispetto a quelle totalmente disponibili. Ovvio che in una situazione di risorse scarse, se queste vengono assorbite per la maggior parte dal “centro”, in “periferia” (dove sono gli enti locali) arriva ben poco. E per rispondere a questa carenza, sempre maggiore e continua nel tempo, gli enti locali sono stati costretti ad azzerare gli investimenti (e quindi calo del lavoro per le aziende) e a ritardare i pagamenti alle imprese (con ovvio calo delle risorse a disposizione delle stesse cui si è aggiunto, oltretutto, il calo della possibilità di ricorrere al sistema bancario). Da tutto ciò si è arrivati alla situazione attuale… dove “pagare i fornitori” è diventato oggetto di una manovra straordinaria».
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Cronaca
Sabato 20 Aprile 2013
Decolla questa mattina il Concorso di aeromodellismo statico giunto quest’anno alla 18ª edizione. All’Autosalone Gruppo Bossoni Spa di via Eridano 21 (sulla tangenziale, di fronte alla Tamoil) sfileranno ben 150 magistrali riproduzioni in scala di aerei civili e da guerra ad opera di ben 18 club, provenienti da tutto il territorio nazionale. E’ il Casc (Club di Aeromodellismo Statico di Cremona - www.nuovocasc.it) in cabina di regia dell’evento, patrocinato dal Gruppo Bossoni e da una nutrita schiera di altri sponsor (tra cui “Bandiera a scacchi Modellismo” di via Villa Glori). Dalle ore 10 alle 18 di oggi, sabato 20 aprile, e dalle 10 alle 15 di domani, domenica 21 aprile, nell’autosalone allestito ad area espositiva, numerosi modelli di veivoli (tra cui vere e proprie
Oggi e domani all’autosalone Bossoni sfileranno oltre 150 modelli di 18 Club di tutta Italia
Al via il concorso di aeromodellismo statico
chicche dell’aeromodellismo) saranno presenti per ripercorrere, tra arte e manualità, tutta la storia del volo: dalla fedele riproduzione in scala 1:16 dallo storico aereo in legno e tela costruito dai fratelli Wilbur e Orville Wright all’inizio del secolo scorso, sino al modernissimo Boeing 737 utilizzato da Alitalia. Intelletto e manualità, progettazione e fantasia: queste le peculiarità che sfileranno al salone tra oggi e domani. Le stesse qualità che da 30 anni guidano l’attività dell’entourage del Casc, il gruppo di via Bertesi 18 creato a metà
degli anni settanta da Giuseppe Penzani e formato, assieme al fondatore, da Eugenio Grassi, Alessandro Tessoni, Davide Di Odoardo e Silvano Rossi. M.S.
I rifiuti di Cignone in onda sulla Rai Michele Scolari de “il Piccolo” intervistato dal giornalista Rotondi assieme a Giuseppe Torchio e Maria Grazia Bonfante
il caso
L’interrogazione attende ancora di essere discussa
Sono ormai tre settimane che il consigliere Giuseppe Torchio (nella foto) ha depositato in Consiglio un’interrogazione urgente sul caso dei 60mila metri cubi di rifiuti speciali trovati a Cignone. «Con la presente si interroga la Giunta per sapere urgentemente, anche a livello di competenze della Commissione consiliare, quali licenze, permessi, autorizzazioni, da quali autorità, in quali date e riferite a quali materiali, quantità e processi di smaltimento siano state rilasciate», si legge nel documento. La richiesta si presenta tanto più urgente, sia per «possibili collegamenti da parte di soggetti ed aziende interessate allo smaltimento rifiuti con realtà che si potrebbero ricondurre ad ambienti della ’ndrangheta», sia per la «viva apprensione da parte dell’opinione pubblica e delle realtà amministrative locali». Tra queste, il sindaco di Corte de’ Cortesi, Luigi Rottoli, presente sull’area assieme a due dirigenti provinciali del settore Ambiente nel giorno del sequestro eseguito dal Noe di Brescia. La discarica abusiva è ben visibile dalla Provinciale e i rifiuti si accumulano già da alcuni anni. Insomma, il caso è urgente e una sua trattazione è attesa con ansia dalla Giunta provinciale. Ciò nonostante, la discussione dell’interrogazione in Consiglio non è ancora avvenuta. «Stiamo parlando di 60mila metri cubi di rifiuti speciali smaltiti illegalmente in un sito circondato da terreni agricoli. E parliamo di una vicenda per la quale nessuna pista è ancora stata scartata, neppure quella della criminalità organizzata». Dunque, chiede Torchio, «perché l’amministrazione provinciale, sollecitata dall’interrogazione urgente firmata dal sottoscritto, non ha ancora risposto?»
Domenica scorsa le riprese del Tg3 Regione sul luogo del sequestro eseguito dal Noe a febbraio
I
dalla Redazione
l caso della discarica abusiva sequestrata dal Noe di Brescia a Cignone va in onda sulla Rai. La scorsa domenica una troupe del Tg Regionale guidata da Enrico Rotondi è giunta in paese per effettuare un servizio di approfondimento sulla vicenda legata ai rifiuti speciali abbandonati sul terreno di via Moro, sulla strada provinciale 86. Incuriosito dalla vicenda, Rotondi ha intervistato il consigliere provinciale Giuseppe Torchio, firmatario di un’interrogazione urgente sull’episodio (ancora in attesa di discussione) assieme al nostro giornalista Michele Scolari, autore di un’inchiesta di approfondimento relativa agli intricati retroscena del sequestro, incluse alcune sospette connessioni con la criminalità organizzata di stampo mafioso (l’inchiesta è pubblicata sulle edizioni de “Il Piccolo” del 23 marzo, 30 marzo, 6 aprile e 13 aprile). Al microfono ha espresso il proprio punto di vista anche il consigliere comunale di Vescovato Mariagrazia Bonfante, membro del Comitato Salviamo il paesaggio e cofirmataria del progetto “Amali”, mirato a ripensare i rifiuti come una risorsa, ottimizzando la raccolta ed i suoi costi. All’evento ha partecipato anche il Comitato Acqua Pubblica Cremonese, tramite Francesca Pontiggia.
Enrico Rotondi
Le riprese del Tg Regione
I sigilli erano già stati apposti all’area dal Noe nel giugno del 2010, in seguito ad un primo ritrovamento di 20mila metri cubi di rifiuti pericolosi (scarti di materiale edile macinati senza la necessaria differenziazione). Dopo l’ultimo sequestro, effettuato lo scorso febbraio, si è scoperto che il volume dei rifiuti era esageratamente aumentato a ben 60mila metri cubi, ammassati in collinette alte sino a 4 metri.
E’ presente un discreto quantitativo di amianto (cumuli di materiale inerte contenenti sospetti frammenti di cemento-amianto e lastre di sospetto eternit in stato di abbandono e parzialmente interrate), ma la gamma dei rifiuti pericolosi comprende anche veicoli fuori uso, batterie esauste, solventi, sospetti oli minerali e rottami. Sin ora sono tre i soggetti che risultano indagati per abbandono incontrollato di
Torchio: «Fenomeno di dimensioni preoccupanti»
Maria Grazia Bonfante (Consigliere comunale di Vescocato) Enrico Rotondi (Tg3 Regione) e Michele Scolari (giornalista)
occasione
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rifiuti pericolosi (due imprenditori edili, un bresciano e un calabrese, assieme alla titolare di una ditta di Chiari, specializzata nella riparazione di macchine agricole e per il movimento terra). Mentre le indagini del Noe bresciano proseguono a ritmo serrato, l’interrogazione urgente presentata ormai tre settimane fa da Giuseppe Torchio in Consiglio provinciale attende ancora di essere discussa. «Il fatto è assai grave - commenta il consigliere - sia per l’ingente quantità di rifiuti speciali accumulata (che fa presupporre l’attività di una ramificata organizzazione), sia per l’eventuale coinvolgimento di aziende e persone interessate allo smaltimento dei rifiuti che potrebbero risultare colluse con ambienti e soggetti della ’ndrangheta: un fenomeno che non rappresenterebbe certo una novità tanto nella nostra provincia, quanto nella Pianura Padana in generale. Da tempo ormai la ’ndrangheta è radicata nei nostri territori e quello dello smaltimento illecito dei rifiuti rappresenta uno dei suoi canali d’infiltrazione nel tessuto economico. Siamo in attesa che l’Arpa intervenga con analisi e carotaggi. Data l’urgenza della questione e visto che le competenze in materia di rifiuti spettano alla Provincia, mi auguro che la Giunta discuta al più presto l’interrogazione urgente in materia che ho depositato lo scorso 18 marzo, quindi ormai tre settimane fa».
A Soresina in mostra “Colori” grazie all’Associazione Artisti Cremonesi (F.E.) Prosegue l’attività che l’Associazione Artisti Cremonesi svolge sul territorio, a testimonianza di una presenza che, da più di mezzo secolo, si identifica con l’arte cremonese. Nell’ultima iniziativa 21 artisti, fra pittori e scultori, animano con le loro creazioni le sale espositive del Podestà di Soresina. L’esposizione, il cui titolo è “Colori”, raccoglie e presenta un centinaio circa di opere dei più interessanti arti-
sti legati al Cremonese, tra le quali spicca quella di Stefano Macconi. E’ possibile suddividere le opere in tre grandi nuclei tematici: i paesaggi, l’uomo e esperienze artistiche legate all’arte astratta. Laura Carlino, presidente dell’Associazione Artisti Cremonesi, nel ringraziare l’amministrazione Comunale di Soresina che ha promosso e sostenuto l’iniziativa, e la Provincia di Cremona per il patrocinio concesso, ha avuto
modo di dire: «La splendida cornice della Sala del Podestà accoglie un’associazione che dal 1958 profonde ogni sforzo per far conoscere l’arte e gli artisti della nostra terra cremonese e che ha avuto tra i suoi aderenti i maggiori artisti, scultori e pittori, del XX secolo e di questo inizio del XXI». La mostra resta aperta fino al 1° maggio con questi orari: venerdì e sabato ore 17.3019, domenica e festivi ore 10.30-12 e 15-19.
Cronaca Nei giorni scorsi i vicari della città e della Federazione oratori sono intervenuti sulla situazione attuale degli oratori alla luce sia della nuova nota pastorale della Conferenza episcopale italiana, che ha rilanciato l'attenzione nei confronti di queste strutture. «Gli oratori di Cremona sono espressione di storie diverse, legate alle vicende delle zone cittadine, riscontrabili anche nel tipo di strutture disponibili» si legge nella nota dei vicari. «Il “cortile”, l’apertura feriale, l’articolazione delle proposte (si pensi a quella sportiva) rendono gli oratori “aperti”, ma mai abbandonati o luoghi “ostaggio”. La ferialità delle famiglie e dei giovanissimi è profondamente mutata in questi anni e sta cambiando ancora. Città, quartieri, scuole e oratori “ideali”, dove non ci sia
seminario
“Smart cities e territorio cremonese”
Sabato 20 aprile - ore 15.30, presso la Sede del Polo cremonese del Politecnico di Milano - si terrà un seminario sul tema "Smart cities e territorio cremonese". Per l'occasione interverrà l'ingegner Piero Pelizzaro, economista ambientale, responsabile del Kyoto Club, per la Cooperazione internazionale, per il Progetto europeo “Patto dei sindaci” e per le politiche di adattamento ai cambiamenti climatici. Il docente illustrerà i percorsi amministrativi, legislativi e sociali per accedere ai finanziamenti indispensabili per la elaborazione di progetti smart. Nel quadro del Pacchetto europeo clima-ambiente affronterà il tema delle politiche di mitigazione, tra le quali la filiera della gestione integrata del ciclo dei rifiuti e il Piano d'azione per l'energia sostenibile, il Paes, nell'ambito del Patto dei Sindaci per le energie rinnovabili e l'efficienza energetica. Affronterà quindi le politiche di adattamento che riguardano il territorio, il dissesto idrogeologico, i fiumi e il ciclo dell'acqua, il destino dell'agricoltura. Infine le buone pratiche amministrative per costruire città e ambienti "resilienti", capaci cioè di assorbire l'impatto dei cambiamenti senza perdere la propria natura originaria e gli equilibri sociali. Il Seminario è organizzato dalle associazioni cremonesi ParteciPolis, AmbienteScienze, CreaFuturo in collaborazione con il Polo Territoriale di Cremona del Politecnico di Milano.
Sabato 20 Aprile 2013
Oratori, intervengono i vicari: «Servono progetti condivisi per superare le emergenze»
coscienza dei problemi e delle fatiche è utopia impensabile; a meno di non innalzare barriere a volte generatrici di mentalità pericolose». Secondo i vicari, occorre quindi «essere consapevoli che tanti fattori di crisi, non solo economica, ma innanzitutto culturale, educativa e relazionale, che colpiscono il tessuto familiare e gli adulti, oggi e domani saranno destinati ad aumentare e sollecitano attenzione da parte di tutti». Le parrocchie, accanto ai Servizi dell’amministrazione comunale, alla Caritas e
ad altre agenzie, «constatano la durezza di molte condizioni di vita richiamano ad un nuovo senso di responsabilità». Da alcuni mesi è partita una interlocuzione tra Federazione oratori, assessorati competenti e comitati di quartiere: i presidenti di questi ultimi hanno segnalato all’amministrazione alcune preoccupazioni che diversi oratori cittadini condividono e che suscitano la necessità di una risposta progettuale, condivisa, sinergica. «Non si tratta di gridare all’emergenza per alcuni episodi di bulli-
smo o di maleducazione, ma di affrontare insieme la presenza di gruppi e singoli problematici. Gli oratori non sono né spazi insicuri né luoghi abbandonati: lo dimostra la presenza quotidiana di sacerdoti, genitori e volontari e la messa in campo da diversi anni di progetti di rilevanza educativa in relazione al protocollo d’intesa con l’amministrazione. Alcune situazioni problematiche – spesso più evidenti del resto – ci sono e richiedono sinergia e strategie comuni». E' stata attivata quindi una collabora-
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zione con la Polizia locale, «alla quale è stato richiesto di formulare alcune proposte per una presenza rinnovata sul territorio, in naturale e utile sinergia con gli assessorati, i quartieri e gli oratori». Non si parla quindi di allarmi, ma di un presidio che renda più vivibile il contesto. «È impensabile e miope immaginare che alcuni fenomeni siano di competenza di alcuni luoghi e che esistano “specializzazioni negative”. Tutti gli oratori cittadini – nella loro misura – accanto ad altre agenzie educative svolgono un appassionato lavoro di formazione, animazione e proposta, nonostante e dentro le fatiche educative odierne. Ribadiamo con forza che il fatto educativo, comprese certe sue fatiche più evidenti e più forti, va condiviso, oltre le emergenze».
Una soluzione abitativa a tutta tecnologia grazie alla cablatura totale di ogni appartamento
In città il primo condominio digitale
Gerardo Paloschi: «Questo progetto rappresenta un passo avanti per Cremona sul terreno dell’innovazione»
A
vanta la presenza di una bolla wi-fi autonoma preinstallata, che evita possibili interferenze e garantisce prestazioni otbitare in una casa completatimali, permettendo l’adozione di servizi mente digitale, cablata e evoluti e innovativi. tecnologica: oggi diventa Ogni appartamento è predisposto una realtà concreta. con una propria rete dati, una propria Il primo "condominio digirete telefonica e una propria rete wiretale" della città sta sorgendo a porta less, che permetterà quindi di essere Mosa, e sarà pronto entro la fine dell'anconnessi senza collegamento via cavo. no. Ogni appartamento è raggiunto dalMa quali sono i benefici concreti? La la fibra ottica, garantendo ai residenti banda larga, superando tutti i limiti tecuna migliore qualità della vita. Il progetnologici e di performance legati agli imto, realizzato dall'azienda Beltrami grapianti tradizionali e garantendo la massizie al supporto tecnologico di Aemcom, ma velocità di trasmissione testimonia l’evoluzione del fino all'utente finale, permetterritorio verso una maggiore te l’introduzione non solo di attenzione e consapevolezza telefonia e internet veloce, nei confronti dei benefici delma la possibilità di adottare la rete a connessione veloce sistemi di telesorveglianza e ed un cambiamento culturale di domotica che caratteriz- quello tecnologico - che zeranno la casa del futuro. ormai diventa elemento inteSoluzioni che rendono l’apgrante di un’offerta immobipartamento più intelligente liare evoluta. «Negli ultimi ed efficiente, uno spazio dieci anni la città si è dotata Gerardo Paloschi funzionale e capace di intedi una rete in fibra ottica che ragire con i residenti dal punto di vista ormai raggiunge il 30% degli immobili. dell’entertainment, della sicurezza, della Nell'ambito del progetto cremonese di praticità e del risparmio energetico. Smart City, la tecnologia entra con forza «Questo progetto rappresenta un passo sempre maggiore nella vita cittadina, e avanti per Cremona sul terreno dell’innoquesto "smart billing" ne è un esempio vazione e della fornitura di servizi evoluti, lampante: si tratta di un sistema di cache grazie ad iniziative di questo tipo può blaggio totale, che rende le abitazioni diventare una Smart City a tutti gli effetti» completamente tecnologiche, grazie ad dice Gerardo Paloschi amministratore una banda ultralarga, che "viaggia" fino delegato di Aemcom. a 100 Mbit/sec». Inoltre ogni abitazione di Giulia Sapelli
«Anche in un momento di crisi bisogna investire nella qualità per offrire soluzioni avanzate e di alto pregio anche nelle abitazioni - commenta l’imprenditore Carlo Beltrami -. La nuova residenza di via Mosa è un immobile curato in ogni dettaglio e vuole essere un eccellenza locale non solo per il design contemporaneo: una casa “full digital”, attenta all’ambiente e al risparmio energetico che, grazie alle soluzioni innovative proposte, come l’utilizzo del teleriscaldamento e la presenza della connessione in fibra ottica, costituisce un valore nel tempo». «Si tratta di un importante punto di svolta nello sviluppo di servizi evoluti
per i cittadini, resi possibili dalla presenza a Cremona di una rete avanzata - dichiara Mirko Grasselli, presidente di Aemcom -. Predisporre le abitazioni all’impiego della fibra ottica apre la strada ad una serie di possibili sperimentazioni sull’uso della banda ultra larga nelle aree urbane, adottando sistemi di automazione degli edifici e dei parcheggi e modelli di gestione dell’energia evoluti. Un fondamentale impulso alla diffusione delle nuove tecnologie, che diventano patrimonio comune e fonte di valore per la collettività. Aemcom diventerà partner di tutti coloro che vogliono sviluppare iniziative innovative come questa».
Direttiva nitrati, corso gratuito con Servimpresa Un progetto per i “Viaggi della memoria”
Servimpresa organizza il corso gratuito (sia Cremona che a Crema) "Direttiva nitrati e tecniche di riduzione dell'azoto dai reflui zootecnici e dai digestati", rivolto a titolari, familiari/coadiuvanti, salariati di imprese agricole della provincia di Cremona. Nel corso si forniranno gli elementi tecnici utili a com-
prendere i principi di funzionamento, le potenzialità, i limiti ed i campi di applicazioni delle diverse soluzioni tecnologiche per la rimozione dell'azoto da flussi concentrati, come lo sono i reflui zootecnici e i digestati prodotti in ambito agro-zootecnico. Verranno in particolare presi in considerazione i pro-
cessi di separazione solido/liquido, i processi di trasferimento di fase (strippaggio e precipitazione), i processi termici di evaporazione ed i processi biologici convenzionali ed innovativi. Docenti del corso saranno l'ingegner Elena Ficara, l'ingegner Davide Scaglione e Flavio Sommariva.
Nei giorni scorsi i ragazzi dell’I.I.S Stradivari, III – IV Moda e Arredo, hanno partecipato alla realizzazione di un progetto per i “Viaggi della Memorie”. Dopo aver letto con interesse il libro Necropoli di Boris Pahor hanno estrapolato alcune frasi significative nelle quali veniva messa
in evidenza la disumanizzazione dell’essere umano all’interno dei campi di concentramento. Gli alunni, della sezione Moda hanno cercato di rendere questa idea attraverso l’immagine di un deportato che mostra la sua trasformazione da uomo a non uomo. Le classi della sezione le-
gno-arredo, hanno deciso di lavorare con l’elemento a loro più congeniale, il legno, ed hanno creato una scultura che rappresenta un prigioniero “con il ventre bucato” dalla fame e dall’ansia. Queste due immagini sono diventate magliette che i ragazzi indosseranno durante i viaggio.
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LOMBARDIA
Sabato 20 Aprile 2013
PROGETTO
Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
Il tema della Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro ha un ruolo di rilievo nella programmazione delle politiche regionali, con l’obiettivo di accrescere la competitività e la produttività delle imprese lombarde e facilitare la partecipazione al mercato del lavoro. Con il "Progetto per la diffusione nelle Pmi di strumenti organizzativi a supporto della Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro", Regione Lombardia intende accompagnare le imprese lungo un percorso di acquisizione di informazioni e strumenti utili ad introdurre in azienda una cultura più flessibile e responsabile che incorpori nella mission aziendale strategie di work-life balance. Il progetto dà l’opportunità alle imprese lombarde di usufruire di un servizio di consulenza specializzato che accompagna l’imprenditore nella definizione e sviluppo di strumenti di flessibilità e conciliazione vita-lavoro.
BANDO
“Creative camp”, un concorso di creatività
La creatività è protagonista del bando promosso da Regione Lombardia (in collaborazione con il Politecnico di Milano) nell’ambito del progetto europeo Creative Companies in Alpine space (CCAlps). La Regione, a questo proposito, seleziona idee per il "Creative Camp" della Lombardia, che si svolgerà dal 16 al 24 maggio 2013 I destinatari del bando sono gli operatori, del settore culturale e creativo, che comprende attività legate alle arti visive e performative, di conservazione del patrimonio storico-artistico così come attività legate all’architettura, al design, all’editoria, alla radiotelevisione, al cinema e ai videogiochi, alla pubblicità e alla comunicazione sia digitale che con media tradizionali. Il bando è aperto a imprese individuali, società, organizzazioni non profit, lavoratori autonomi, liberi professionisti e chiunque altro abbia competenze documentate nel settore culturale e creativo. È possibile candidarsi fino al 6 maggio 2013, compilando in inglese il form di iscrizione online. Le idee progettuali saranno presentate in occasione di un evento internazionale, che si terrà il 20 giugno a Milano presso Palazzo Lombardia. I progetti più innovativi selezionati saranno sviluppati con il supporto di un team di esperti del Politecnico di Milano fino alla realizzazione di prototipi e servizi pre-serie e di test.
a cura di Laura Bosio
La Cgil: «Il 2013 sarà l’anno più duro della crisi, con una prospettiva di crescita poù bassa della media europea»
Lavoro, regione in “allarme rosso”
I
l 2013 sarà l’anno più duro della crisi economica internazionale che, iniziata nel 2007, è già più lunga di quella del ’29, mentre si consolida la crisi economica e industriale dell’Italia e della Lombardia»: con questa parole Giacinto Botti della segreteria della Cgil Lombardia, commenta i dati Inps sul primo trimestre di quest’anno rielaborati dal Dipartimento politiche contrattuali della Cgil Lombardia. Secondo i dati, le prospettive di crescita del Pil del nostro Paese per il 2013 sono molto più basse della media europea, mentre la crescita della Lombardia non sarà distante dalla media nazionale. Alcuni istituti come il Fmi prevedono una minore crescita del nostro Paese per il 2013 pari al -1,9%, ma in conseguenza della nostra struttura produttiva, è probabile che tale forbice possa arrivare, sia per l’Italia che per la Lombardia, al -2,4%, - 2,9%. Dal 2007 il nostro Paese e la nostra regione hanno bruciato rispettivamente 10 e 11 punti di Pil. «La coesione sociale, se in parte ha tenuto - aggiunge Giacinto Botti - ed è stato possibile attutire le conseguenze sulla popolazione di una crisi che per profondità e durata non ha eguali, è solo grazie agli ammortizzatori sociali istituzionali, che hanno garantito almeno formalmente il posto di lavoro e arginato la già significativa riduzione del nostro tessuto produttivo (oltre il 25% in Lombardia, cioè nella regione di ec-
cellenza per la quantità e la qualità della sua produzione). E’ dunque indispensabile mantenere il sostegno e la copertura economica della cassa in deroga, le cui richieste nei primi tre mesi coinvolgono oltre 10.000 aziende e circa 55.000 lavoratrici e lavoratori nonostante la diminuzione della platea interessata (artigiani, Pmi, settori del commercio sotto i 50 dipendenti e aziende che hanno utilizzato tutte le possibilità di accesso alla cassa ordinaria e straordinaria), in conseguenza della scomparsa o del ridimensionamento di molte attività e imprese». Ma vediamo i dati: complessiva-
mente nel mese di marzo 2013 si registra una crescita delle ore autorizzate di CIG del 10,14% (64.108.127 ore), una crescita della cassa ordinaria del 25,38% (28.404.409 ore), della cassa straordinaria del 47,05% % (29.252.170 ore), mentre, per le ragioni che abbiamo sottolineato, si riduce la cassa in deroga del 58,79% (6.451.548) Tutti i settori registrano tassi di crescita della cassa, ma i più colpiti sono legati agli impianti di installazione per l’edilizia (67,56%), alla meccanica (27,99%). All’industria edile (44,66%), energia (22,26%).
DoteComune, percorso formativo UN PROGETTO PER INSERIRE 63 SOGGETTI IN DIVERSI AMBITI
Anci Lombardia ha pubblicato l’avviso n. 2/2013 di DoteComune per la selezione di 63 posizioni da inserire in un percorso formativo nei Comuni della Lombardia. L'avviso sarà attivo fino al 24 aprile. I partecipanti avranno la possibilità di sperimentarsi nei diversi ambiti comunali diventando, da semplici utenti, anche erogatori di servizi ai cittadini. Il progetto ha una durata di 6 o 12 mesi, con un impegno di 20 ore settimanali circa. Possono partecipare alla selezione per l’assegnazione di una Dote cittadini italiani, dei paesi dell'Unione Europea ed extracomunitari con
regolare permesso di soggiorno, residenti o domiciliate in Regione Lombardia, siano essi giovani inoccupati o disoccupati, di età compresa tra i 18 e 35 anni, nonché lavoratori percettori di ammortizzatori: lavoratori in cassa integrazione guadagni straordinaria, lavoratori in cassa integrazione guadagni in deroga, lavoratori in mobilità ordinaria e in mobilità in deroga. II cittadino straniero proveniente da Paese comunitario può svolgere in Lombardia l’esperienza di tirocinio secondo le modalità previste dal presente documento. Il cittadino straniero proveniente da Paese non
comunitario e regolarmente soggiornante in Italia può svolgere in Lombardia l’esperienza di DoteComune secondo le modalità previste dal presente documento, purché in possesso della carta o del permesso di soggiorno (“Decreto interministeriale 22/3/06: normativa nazionale e regionale in materia di tirocini formativi e di orientamento per i cittadini non appartenenti all’Unione Europea”). È previsto un contributo mensile di 300 euro e la certificazione delle competenze acquisite secondo il Quadro Regionale degli Standard Professionali di Regione Lombardia.
Le province più colpite, cioè quelle che si collocano al di sopra della linea regionale (10,14%) sono: Varese (31,51%), Como (16,44%), Bergamo (33,93%), Pavia (65,62%), Lecco (45,81%). Se invece consideriamo il numero equivalente delle ore in cassa integrazione per occupato, cioè il numero “aggiuntivo” di persone senza lavoro, troviamo: Bergamo al 5,22%, Brescia al 6,50%, Como al 6,99%, Cremona al 2,40%, Lecco al 10,45%, Lodi all'1,54%, Milano al 2,47%, Mantova al 2,13%, Pavia a 4,10%, Sondrio all'1,63%, Varese all'8,30%. La media regionale si colloca a 4,38%. Anche se complessivamente i licenziamenti regolati per legge, cioè indennità di mobilità 223/91 e indennità di disoccupazione 236/93, tra il periodo gennaio-marzo 2013 e quello gennaiomarzo 2012, diminuiscono del 39,06%, ciò è dovuto esclusivamente al fatto che l’indennità di disoccupazione è stata sostituita dall’Aspi (vedi tabelle). Mentre rimane in aumento il ricorso alla 223/91 (circa del 10% con 7.824 licenziamenti) e cresce complessivamente il ricorso all’Aspi e all’indennità di disoccupazione del 77%, con 50.870 domande complessive, delle quali 17.581 con Aspi e 33.289 con indennità di disoccupazione) (Vedi tabelle). La riduzione del ricorso alla 236/93 è infatti apparente, dal momento che siamo in presenza di una modifica strutturale del sistema di rilevazione e dell’intervento di sostegno.
Sostegno agli agricoltori di “qualità alimentare” C'è tempo fino al 30 settembre per presentare le domande nell'ambito della Misura 132 “Sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità alimentare". La misura sostiene il costo per i controlli delle imprese agricole che partecipano ai "Sistemi di Qualità Alimentare": agricoltura biologica, prodotti Dop e Igp, vini Doc e Docg. Possono presentare domanda tutte le imprese agricole che partecipano ai “Sistemi di Qualità Alimentare”. Quelli ammessi sono nell'ambito dell'agricoltura biologica, dei prodotti dop e igp, dei vini doc e docg. I costi sostenuti dal beneficiario nei confronti delle Strutture di Controllo, per l’accesso e la partecipazione al sistema di qualità alimentare individuato. Per l’anno 2013, per mancanza di risorse finanziarie, non sono considerate ammissibili le domande di adesione iniziale e le spese relative a produzioni non previste nelle domande finanziate. Il contributo è pari al 100% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di 3.000 euro all’anno per impresa agricola e per un periodo di 5 anni. Per le domande iniziali presentate nel 2011 il periodo da considerarsi è invece di 4 anni.
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Lettere & Opinioni
Sabato 20 Aprile 2013
Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
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politica sotto accusa
Perché non facciamo come gli Indignados spagnoli? Egregio direttore, tra i tre candidati (Amato, Marini e D’Alema) proposti dall’inciucio Pd-Pdl per salvare l’uomo del predellino, potrebbe avere la meglio il quarto candidato proposto dal Movimento 5 Stelle, Stefano Rodotà. La situazione economico è sempre più grave, i suicidi si succedono a ritmo incalzante (nei giorni scorsi si sono tolti la vita 5 persone tra operai e imprenditori). Quello che sconcerta è che la tv di Stato e non solo, continua in modo servile e strisciando ai loro piedi, a intervistare “personaggi” che con la loro irresponsabilità hanno messo in ginocchio l’economia del “bel paese”. Sugli schermi televisivi impazzano politicanti irresponsabili, venditori di fumo che cercano ignobilmente di giustificare, il loro operato, fingendo di preoccuparsi per i milioni di famiglie in gravi difficoltà, mentre loro continuano a fare la bella vita, a farsi scortare e usare auto blu, per andare anche allo stadio, senza rinunciare a nessun privilegio e senza ridursi in modo cospicuo lo stipendio. Quello che mi meraviglia è che ancora oggi non abbiamo deciso di incalzarli, contestando le loro assurde ricchezze immeritate, sbeffeggiandoli, con sonore pernacchie, seguendoli per strada, nei ristorante, sino a casa loro, come stanno facendo gli Indignados spagnoli. Elia Sciacca Cremona ***
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interrogazione di alloni
Importante fermare i tagli dei posti nelle Rsa Egregio direttore, il consigliere regionale Agostino Alloni (Pd), aveva chiesto alla Giunta di sospendere e ridiscutere la delibera che stabiliva il taglio dei posti nelle residenze per anziani e disabili che, per la provincia di Cremona, in particolare, avrebbe rappresentato una mannaia su una presenza storica e preziosa per il territorio. «Abbiamo presentato un’interrogazione per cercare di bloccare un processo troppo delicato per essere liquidato da una decisione frettolosa e priva di confronto, presa a pochi giorni dal termine della legislatura – ha detto Alloni - . Siamo perciò molto soddisfatti che la Giunta ci abbia ascoltati, optando per la sospensione della precedente delibera e pianificando di portare avanti la riorganizzazione socio-sanitaria previa approfondita consultazione degli enti gestori, delle autonomie locali, dei soggetti del terzo settore e di tutti gli altri stakeholder di riferimento. Importante, poi, che, in questa fase, si ascoltino anche i rappresentanti dei lavoratori». Ufficio Stampa del PD ***
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interrogazione del pd
Il cablaggio di AemCom sarà gatruito per tutti i costruttori? Signor direttore, premesso che l’impresa Beltrami ha in corso in via Mosa un cantiere per residenze di grande pregio per sostenibilità ed innovazione, AemCom doterà tutti gli appartamento di una connessione in fibra ottica, rendendo disponibile una banda utile fino a 100 mega bit al secondo, al fine di realizzare una avanzatissima soluzione di domotica che tale soluzione arrecherà un valore aggiunto notevolissimo ai suddetti appartamenti, rendendoli più appetibili sul mercato. Si apprende però dalla stampa che AemCom si accollebbe l’intero costo del cablaggio, considerato che sarebbe naturalmente auspicabile la diffusione dei condomini digitali, interroghiamo il sindaco per conoscere se la cablatura gratuita sia una generosa scelta aziendale di AemCom per stimolare la diffusione di tali condomini e pertanto da garantirsi a tutti i costruttori che intendano adottare tali avanzate soluzioni, oppure sia da considerarsi un “omaggio” riservato unicamente all’impresa che ha fatto da apripista. I consiglieri Maura Ruggeri, Annamaria Abbate, Caterina Ruggeri
Il partner non si concede scatta l’addebito della separazione Buongiorno avvocato, vorrei sapere se può essere considerato motivo di addebito della separazione il comportamento del coniuge che si sottrae troppo spesso ai rapporti affettivi e sessuali. Martino *** L’art. 143 cod. civ. stabilisce che “Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri”. In particolare, dal matrimonio deriva l’obbligo alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione. Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia. Per assistenza morale si deve intendere il sostegno reciproco affettivo, psicologico e spirituale. Ciò significa
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A cura di Emilia Rosemarie Codignola* che si deve rispettare il coniuge, riconoscergli il diritto alla privacy, alla scelta della religione e agli altri diritti personali. A ben vedere, il rifiuto ai rapporti sessuali costituisce violazione di questo dovere perché è umiliante per il coniuge. Il rifiuto alla sessualità, senza alcuna giustificazione, provoca, infatti, frustrazione e disagio e dà luogo all’offesa di valori primari della persona, quali la dignità ed
la posizione dell’udc
C’è ancora spazio in città per la media distribizione? Egregio direttore, l’Udc di Cremona esprime fortissime perplessità circa l’ipotesi di concedere ulteriori aree alla media e grande distribuzione. Sarebbe ipocrita dimostrare preoccupazione per la perdita di vitalità del centro storico e per la continua moria degli esercizi commerciali tradizionali, parte importantissima del tessuto vitale di ogni città, se contemporaneamente si desse ulteriore spazio a piccoli e grandi centri commerciali che andrebbero ad aggiungersi ai numerosi già sorti nella prima periferia nel corso degli ultimi anni. Questi centri commerciali sono uno dei fattori che strozzano il centro storico. Ma siamo sicuri che tutta la maggioranza di centrodestra di Cremona sia d’accordo con il destinare alla media distribuzione parte della enorme area fabbricabile in prossimità di San Felice? Possibile che gli errori delle precedenti maggioranze di sinistra non abbiano insegnato nulla agli attuali amministratori? C’era la speranza che la giunta Perri interrompesse il circolo vizioso innescato dal sinistro permesso per la costruzione di Ipercoop CremonaPo, fatto di ricorsi, di altri permessi per piccola e grande distribuzione nella prima periferia e di conseguente asfissia del nostro centro storico. Chissà se ha ancora senso quella speranza? Il fatto che amministrazioni di Comuni confinanti con Cremona, anche di colore politico differente, continuino a concedere ampliamenti delle aree destinate alla grande distribuzione (ci riferiamo soprattutto a Gadesco con il raddoppio di Cremona 2), non deve essere una scusa per seguirle sulla stessa strada: l’amministrazione comunale cremonese deve cercare urgentissimamente il confronto con le amministrazione dei Comuni vicini, anche attraverso la mediazione della Provincia, per coordinare l’uso e la destinazione delle varie aree edificabili poiché è evidente che le scelte di ogni amministrazione hanno ripercussioni sui Comuni limitrofi; se queste amministrazioni si sottraessero al confronto, il loro comportamento andrebbe “denunciato” pubblicamente affinché i cittadini cremonesi possano valutare le reali responsabilità dei vari amministratori riguardo alla gestione del territorio. Se non si cercasse il confronto o non si denunciasse il mancato confronto, sarebbe chiaro che l’odierno andazzo fa comodo a tutti, anche alla giunta Perri! Ci rendiamo perfettamente conto che, dato il contesto economico attuale, i commercianti, come anche altre categorie economiche, si scontrano con una crescente difficoltà nel gestire le proprie attività;
il rispetto per la personalità del partner. Sussiste, infatti, in capo ad entrambi i coniugi un vero e proprio diritto-dovere reciproco inerente i rapporti sessuali. Diritto-dovere che deriva dal contratto di matrimonio. Di conseguenza, il comportamento del coniuge che si sottrae unilateralmente e ripetutamente a tale obbligo può dar luogo all’addebito della separazione, in quanto sussiste-
non vogliamo attuare una difesa d’ufficio che viene fatta molto più efficacemente e propriamente dalle associazioni di categoria, ma richiamare con forza l’attenzione sul corretto utilizzo degli strumenti di programmazioni urbanistica con effetti diretti sulla vita di tanti cittadini e di tante famiglie. Segreteria Udc Cremona ***
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questione morbasco sud
A questo punto ci chiediamo: chi tutela l’ambiente e i cittadini? Egregio direttore, qualcuno ricorderà sicuramente tutte le osservazioni e le proteste nate dopo l’approvazione del PII Morbasco Sud: una abnorme cementificazione edilizia che andava oltre la ragionevole espansione in lotti già interclusi tra palazzi esistenti, violando il perimetro del Plis del Po e del Morbasco e il vincolo idrogeologico, modificando pure il piano geologico per giustificarne la scelta, senza dimenticare il danno ambientale e paesaggistico. Tutte le osservazioni furono respinte dall’amministrazione comunale, a volte anche con toni rabbiosi e la costruzione dei palazzi ebbe inizio. Abbiamo chiesto in Regione un parere, documentando i nostri dubbi e la risposta ci ha colpiti. «Non risulta agli atti della scrivente Direzione Generale che sia mai pervenuta, da parte del Comune di Cremona, la prescritta richiesta di parere regionale sulla compatibilità idraulica delle previsioni dello strumento urbanistico e sulla valutazione del rischio idrogeologico sopra menzionato». (…) «Come sopra evidenziato, tuttavia, è proprio il medesimo Pgt ad esser carente del parere regionale obbligatorio prescritto dalla Dgr n. 8/1566 del 22/12/2005, vigente all’epoca di approvazione del Pgt, paragrafo 5.3.2 Aree a
rebbe un’espressa violazione dei doveri coniugali previsti dalla normativa vigente. La Cassazione si è occupata dei così detti matrimoni “bianchi”, che attualmente, secondo fonti provenienti dall’Ami, costituiscono il 30% dei matrimoni e con una recente sentenza (sent. n. 19112/2012) ha stabilito che quando il rifiuto del sesso diventa perdurante nel tempo, si tramuta in rifiuto della persona in toto e reca grave offesa personale al partner. Ciò configura e integra violazione del dovere di assistenza morale ed è causa di addebito della separazione. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano emiliacodignola@libero.it
rischio idrogeologico molto elevato. Si rammenta, inoltre, che identica prescrizione è stata riproposta dal paragrafo 5.3 della Dgr 9/2616 del 30 novembre 2011, attualmente vigente, riguardante l’aggiornamento dei criteri per la definizione della componente geologica, idrogeologica e sismica del Pgt». Insomma, una procedura non proprio esemplare. Il problema però rimane, ed ecco la soluzione prospettata dalla Regione per limitare i possibili danni ai quali potrebbe essersi esposto il Comune: «In via collaborativa, dunque, s’invita l’amministrazione comunale in indirizzo a voler riconsiderare gli aspetti di criticità nell’iter di approvazione del Pgt sopra evidenziati e a voler eventualmente assumere i necessari provvedimenti, in via di autotutela, al fine di ricondurre la fattispecie nella cornice normativa delineata». Il danno, però, ormai è fatto e lo pagano l’ambiente e i cittadini, rimasti inascoltati e respinti dall’amministrazione comunale che, invece, ha ancora la possibilità di autotutelarsi per gli errori commessi. La domanda a questo punto è ovvia: ma allora, chi tutela l’ambiente e i cittadini? Luci Cremona ***
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oggi la raccolta firme
Petizione per abrogare i “buoni scuola” in regione Egregio direttore, oggi è in programma una mobilitazione in tutta la regione Lombardia per la raccolta firme in calce alla petizione che chiede al Consiglio regionale di abrogare i “buoni scuola” o meglio la cosiddetta “dote scuola per la libertà di scelta”. Si tratta di un finanziamento pubblico indiretto ma esclusivo alla scuola privata che assorbe la grande maggioranza delle risorse regionali lombarde destinate alla scuola, aggirando il dettato dell’art. 33 della Co-
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stituzione che vieta alla scuole private di gravare sulle finanze pubbliche. Tra il 2001 e il 2009 il buono scuola ha dirottato alle lobby dell’istruzione privata quasi 400 milioni di euro, cioè l’80% delle risorse destinate al diritto allo studio, andando a beneficio di una piccolissima parte di studenti e di famiglie benestanti, se non addirittura ricche. E’ veramente uno scandalo considerando anche lo stato in cui versano le nostre scuole pubbliche, sempre più colpite da sanguinosi tagli e mancanti ormai anche del necessario. La petizione è stata promossa dall’associazione “Non uno di meno” ed è sostenuta dalla Flc-Cgil, dalla Retescuole di Crema, dal Cidi nazionale, dal Coordinamento nazionale per la Scuola della Costituzione e dal partito della Rifondazione Comunista. La petizione si può firmare online all’indirizzo http://www.petizionepubblca.it/?pi=P2013N36325 oppure a Cremona al banchetto di sabato 20 aprile davanti alla coop di via del sale dalle 10 alle 19 o presso la sede di Rifondazione Comunista Cremona in via Cavitelli 4. Francesca Berardi Per il circolo Prc di Cremona ***
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solidarieta’
Anche molti italiani si sentono stranieri nel nostro Paese Egregio direttore, lunedì 22 aprile alle ore 20.30 al Teatro Monteverdi in via Dante 149 - con il patrocinio e in collaborazione con il Comune di Cremona - verrà presentato l’intervento di Emergency in Italia con la proiezione del lungometraggio “Life in Italy is ok”, presentazione di Marisa Fugazza dell’Ufficio coordinamento volontari di Emergency. Nel 2012, “Life in Italy is ok” ha vinto il premio come 1° classificato nella sezione lungometraggi e il premio di miglior film in assoluto della VII edizione del Festival internazionale “Un film per la pace” di Gorizia. La serata ha lo scopo di far conoscere gli interventi di Emergency volti a garantire assistenza sanitaria gratuita ai migranti con o senza permesso di soggiorno, stranieri, poveri e a tutti coloro che ne abbiano bisogno e non abbiano accesso per vari motivi al diritto di cura previsto dalla Costituzione. Il Programma Italia ha preso avvio nel 2006 con il poliambulatorio di Palermo. Nel dicembre 2010 ha iniziato la propria attività il poliambulatorio di Marghera e a metà dicembre 2012 è diventato operativo uno sportello di orientamento socio-sanitario a Sassari. Migranti, stranieri, nuovi poveri raccontano la loro vita in Italia e l’aiuto ricevuto dai medici di Emergency. «Life in Italy is ok»: a dirlo è Gloria, una paziente nigeriana del poliambulatorio di Palermo. Un’affermazione quasi paradossale, comprensibile solo immaginando un’altra vita, quella che Gloria ha lasciato nel suo Paese. Hanno un’opinione diversa Michele, disoccupato veneto, e Aldo, ex autista di autobus, ormai senza lavoro e senza casa, che si sentono stranieri pur essendo nati in Italia. Storie come la loro o come quella di Ousmane - bracciante agricolo da molti anni in Italia - sono al centro del documentario che racconta la vita quotidiana e le difficoltà di persone diverse ma legate da un bisogno comune: la ricerca di una vita migliore. I volontari del gruppo cremonese di Emergency saranno presenti con un banchetto informativo e di raccolta fondi. Rete Donne Cremona
FOCUS
Deliberato il consistente aumento delle tariffe!
Egregio direttore, brutta serata quella di giovedì sera. La Conferenza dei Comuni della provincia di Cremona ha non solo deliberato supinamente il consistente aumento della tariffa proposto dalla Aeeg, giudicato da molti illegale in quanto retroattivo; ha anche evitato di riconoscere sotto qualunque forma il diritto dei cittadini ad essere risarciti della remunerazione del capitale investito. Pochi interventi da parte di sindaci coraggiosi, a partire dal sempre lucido sindaco Venturelli di Madignano, hanno posto questo problema, ma il sacrosanto rilievo è caduto nel vuoto pneumatico della politica locale. La discussione è
stata peraltro accesa, registrando interventi anche validi come quelli dell’ex presidente Torchio o del sindaco Aldo Casorati di Casaletto Ceredano, ma a nulla sono serviti a fronte della pesante sudditanza psicologica di tanti sindaci nei confronti dell’Aato e della sua interpretazione delle norme. L’assemblea neppure ha sfiorato l’ipotesi di prendersi qualche giorno per riflettere e verificare le possibili alternative: particolarmente infausti gli interventi dei sindaci Cavalli e Silla, che dando per scontato l’obbligo ad approvare la tariffa, hanno di fatto tolto nerbo ai forti malumori che ormai regnavano in sala. Meglio una squallida
soluzione all’italiana: approvo la tariffa ma poi chiedo all’azienda di non applicarla. Come sempre, i sindaci costretti a pietire dalle “loro” aziende. Davvero encomiabile invece (e forse l’intervento più politico e sensato di tutta la serata) la protesta vibrata della prima cittadina di Stagno Lombardo, Donatella Mazzeo, indignata per il fatto che per l’ennesima volta l’Aato abbia chiesto ai sindaci di esprimersi con parere vincolante su materia così delicata e complicata fornendogli la documentazione la mattina stessa della riunione. Giampiero Carotti Per il Comitato Acqua Pubblica del Territorio Cremonese
CREMA
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Sabato 20 Aprile 2013
PARTITO DEMOCRATICO
Il segretario cremasco sarà, forse, Bragonzi Mentre andiamo in stampa, il Partito Democratico si appresta a eleggere il nuovo coordinatore del circondario cremasco. Un ruolo che era ricoperto da Matteo Piloni e che, ad un anno dalla sua elezione quale presidente del consiglio comunale, il giovane democratico, è costretto a lasciare. Per troOmar Bragonzi vare un sostituto, il Pd ha avviato un confronto con i 25 circoli del territorio che è culminato in settimana con l’ultima tappa al circolo di via Bacchetta a Crema. Molti circoli hanno portato avanti una richiesta particolare: che a coordinare il territorio non sia più una unica figura ma una sorta di triumvirato. Opzione però che sembra essere scartata. Più si avvicina l’ora dell’assemblea più si fa forte la candidatura di Omar Bragonzi, sindaco di Montodine. Dopo il no di Marco Cavalli, altro sindaco cremasco, ecco prendere piede la candidatura di Bragonzi. A sostenerla anche il gruppo dei Giovani Democratici. In testa Jacopo Bassi che proprio nella assemblea di Crema avrebbe perorato la candidatura di Bragonzi. Spiega Bassi: «Io credo che si lavorerà per trovare un unico candidato al quale poi si affiancheranno altre persone come gruppo, come staff. Sarà un ruolo totalmente gratuito e di volontariato. Io sostengo la candidatura di Bragonzi. E sono convinto che da questa assemblea usciremo con un coordinatore unico». Bragonzi è il nome più accreditato perché risponde al profilo ideale tracciato dai circoli del territorio. La richiesta è giunta forte e chiara: un giovane, che abbia tempo libero, e che sia rappresentativo di tutto il cremasco e non solo di Crema. Caratteristiche incarnate perfettamente da Bragonzi che ha meno di 40 anni, è in scadenza di mandato ed è esponente del circolo di Montodine. Comunque vada, chi erediterà il ruolo di Piloni non avrà certo vita facile. Da un lato si troverà alle prese con una organizzazione complessa e molto radicata sul territorio, che conta 25 circoli e parecchie centinaia di iscritti, dall’altra dovrà tenere unite le fila di una partito, quello Democratico, che a livello nazionale sta esplodendo schiacciato nella lotta tra il rottamatore Matteo Renzi e l’ex candidato e quasi ex segretario Pierluigi Bersani.
Lega, «sezioni aperte» per parlare alla gente Dal 18 al 20 aprile in tutte le sezioni del cremasco della Lega saranno organizzate riunioni, con militanti e sostenitori, per discutere di politica e di proposte concrete da portare sul tavolo di Palazzo Lombardia e in subordine a Roma. L’iniziativa è denominata «Sezioni Aperte» e vede coinvolte nelle tre giornate tutte le 622 sezione lombarde del Carroccio. Questa iniziativa nasce dalla volontà di un maggiore coinvolgimento attivo delle sezioni nelle scelte amministrative e politiche del movimento. Il senatore Roberto Mura, commissario provinciale della Lega di Crema, ha precisato che durante le riunioni verranno affrontati temi come la macroregione, le priorità per la nuova legislatura, la crisi del lavoro e le opere infrastrutturali indispensabili per l'economia lombarda, senza tralasciare la sicurezza, la sanità e il welfare. «Una mobilitazione di massa dei nostri militanti» ha dichiarato il segretario nazionale Matteo Salvini, «che rappresenta una risposta forte agli attacchi di chi, nei giorni scorsi, ha dipinto una Lega divisa».
Questa mattina nuovo tavolo della maggioranza sul bilancio. Irpef: +60%?
Passi carrai: tassa (quasi) sicura
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di Michela Bettinelli Rossi
uesta mattina, sabato 20 aprile, si terrà un nuovo tavolo di maggioranza. Al centro della discussione, ancora, il bilancio di previsione del 2013. Mancano all’appello circa 5 milioni di euro e le forze politiche a sostegno di Stefania Bonaldi stanno cercando di far quadrare il cerchio. Un’impresa che è sempre più difficile e mette in luce piccole crepe nel gruppo di lavoro che racchiude i partiti a sostegno del sindaco: PD, Sinistra Ecologia e Libertà, Rifondazione Comunista e le liste civiche «Crema Bene Comune», «Obiettivo Crema», «Lavoro @ Impresa» e «Crema Cambia». Le proposte portate avanti dall’assessore Morena Saltini non convincono la città né tantomeno gli alleati del sindaco. La prima perplessità sul piatto è l’aumento dell’Irpef. La percentua-
Morena Saltini, assessore al Bilancio
le si aggira a circa il 60%. Dallo 0,5 allo 0,8 per mille. Si stima una media di 44 euro in più a cittadino. E la perplessità più grande è appunto relativa alle famiglie. Una famiglia di tre persone sarebbe quindi costretta a pagare 132 euro in più. Una famiglia di due adulti e due bambini 176 euro in più. A non con-
vincere sarebbe, quindi, l’aumento indiscriminato della pressione fiscale senza, per il momento, la salvaguardia dei redditi più bassi. Un tema che Sinistra Ecologia e Libertà ha intenzione di porre in discussione, come confermato da Emanuele Coti Zelati. Il tavolo di maggioranza ha anche proposto un taglio ai contributi concessi al Museo, quasi 400 mila euro l’anno, e alla Fondazione San Domenico per la scuola Folcioni. Ipotesi fermamente respinte dal sindaco. Per il momento non si tocca nulla. Intanto più di 600mila euro sono stati recuperati dalle società partecipate. L’iniziativa è partita da Alvaro Dellera (SeL) ed Emilio Chiodo (Obiettivo Crema) che hanno suggerito all’assessore di recuperare i soldi che le partecipate devono al comune. Un gruzzoletto che però non basta. Si fa sempre più concreta l’ipotesi della Cosap. Il canone di
occupazione di suolo pubblico dovrebbe essere introdotto per i passi carrai e portare nelle casse del comune circa 400 mila euro. Allo stesso tempo viene posto nel cassetto l’aumento Imu sulla seconda casa. Oggi sotto i riflettori ci finiranno gli assessori. Eccezione fatta per il vice sindaco Angela Beretta, titolare della delega alle politiche sociali, gli altri non hanno ancora detto come vogliono strutturare il proprio programma e di conseguenza come verranno spesi i soldi recuperati. Quello che è certo è che la via della leva fiscale, l’aumento delle tasse, è molto più di un’ipotesi. Nella riunione di stamattina si farà il punto e si cercherà di chiarire tutte le perplessità sul tavolo. Ma la strada intrapresa dall’amministrazione Bonaldi sta passando dall’aumento delle tasse. Un’opzione che crea un certo nervosismo all’interno della maggioranza.
Interpellanza di Simone Beretta: quali contromisure vuole prendere la maggioranza in Comune?
Invasione di extracomunitari elemosinieri Troppi extracomunitari elemosinieri. Una situazione che si sta facendo intollerabile. Su questo tema della carità “pelosa” ha scritto un’interpellanza il consigliere del Pdl, Simone Beretta. Che ha preso di mira la presenza “fastidiosa” e “insistente” di chi vuole racimolare, comunque, il suo “gruzzoletto” giornaliero, irritando i passanti. E, secondo Beretta, i cremaschi si lamentano per la “criticabile invasione” non solo all’ospedale di Crema, «dove la situazione è tanto evidente quanto devastante», ma anche in piazza Aldo Moro, in piazza Trento e Trieste, in piazza Duomo piuttosto che in via Mazzini o via XX Settembre. Ed in altre parti ancora». Che città è quella nella quale ad ogni angolo trovi qualcuno che ti lavora ai fianchi per sfian-
carti nel tentativo di chiederti dei soldi? Si chiede Beretta. Che analizza: «C’è chi è in grado di difendersi, altri che per liberarsene danno la mone-
tina, ma c’è anche chi è in difficoltà sia a dare la monetina che sul piano psicologico. «La città torni a respirare. Se non si interviene, sarà sempre peggio e chiudere gli occhi rispetto a questa realtà, facendo finta di niente, si commette un errore. Nessuno è razzista, io non lo sono di certo, e sono in tanti a pensarla come me. C’è solo da sperare che la giovane assessore alla Cultura non abbia riempito la città di faccioni per rendere stanziale la presenza degli extracomunitari che “pretendono” la “monetina” a Crema. Con questa interpellanza, Beretta chiede, appunto, «quali contromisure si intendono adottare per non fare della nostra città una città ulteriormente occupata da extracomunitari elemosinieri?»
Troppi pass per il centro: tagli entro fine anno Entro il 31 dicembre, l’amministrazione rivedrà le autorizzazioni in deroga per l’accesso alla Zona a Traffico Limitato (Ztl) del centro stori-
co. Con un primo step entro 120 giorni per alcune tipologie specifiche. «Abbiamo verificato» afferma il sindaco Bonaldi, «che il numero di “pass” nella zona a traffico limitato è pari a 3.314. Una cifra spropositata se si tiene conto della limitatezza dell’area in questione. A ciò si aggiungano 2.300 permessi annui che vengono rilasciati in maniera temporanea per un massimo di tre giorni. Credo che, nel tempo, la situazione sia sfuggita di mano». La giunta ha perciò deciso di affrontare una situazione a dir poco anomala e di ridurre i permessi. Si partirà dal controllo dei pass
degli aventi diritto che riguardano le categorie istituzionali, delle altre categorie denominate “varie” e dei pass dell’assistenza domiciliare. «Alla categoria “Assistenza domiciliare”» spiega il sindaco, «sono stati rilasciati 158 permessi. Quindi significa che tra via Mazzini e via XX Settembre, dovrebbero, il condizionale è d’obbligo, vivere almeno 158 persone bisognose di assistenza. Una situazione inaccettabile». Ai dipendenti della pubblica amministrazione e amministratori sono concessi attualmente 173 permessi in deroga, mentre alla cate-
goria «Autorizzazioni varie» i pass sono 221. Sarà il comando della polizia locale a verificare l’idoneità delle richieste e il permanere delle condizioni che li hanno determinati; potrà richiedere, nei casi dubbi, possibili restrizioni di concessione. «Senza volere creare alcuno spauracchio nei confronti di chi ha diritto, come le attività commerciali ed evidentemente i residenti con posto auto, verificheremo in ogni caso la corrispondenza dei dati in quanto è evidente che siamo di fronte a numeri che destano quanto meno perplessità, quando non addirittura sconcerto».
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Dovremo pagare - molto probabilmente - il 60% in più di Irpef, ma il Comune continua ad assumere: altri tre vigili urbani (questo è diventato lo sport cremasco, da Ceravolo a Bruttomesso e ora alla Bonaldi, pur sapendo che non è importante il numero dei vigili, ma quanti di loro escono dall’ufficio per stare sulle strade), e altri impiegati. Tra questi, una giornalista all’ufficio stampa. Nonostante le rassicurazioni contrarie in campagna elettorale. Per questo compito, il sindaco sosteneva di poter contare sul personale comunale. Nel quale, ricordiamo, opera Vittorio Vantadori che, ai tempi della giunta Ceravolo, era giudicato un genio della
comunicazione. E sembra che sia ancora considerato un fuoriclasse in questo mestiere. Allora, qual è motivo del «contr’ordine, compagni»? Lo spiega il sindaco stesso: «In questi 11 mesi di mandato amministrativo» dichiara Stefania Bonaldi, «mi sono resa conto di quanto sia vitale per i cittadini che l’amministrazione comunichi in modo costante e completo». Ma «visto che con le attuali forze interne al Comune questo è davvero complicato, ritengo di avvalermi della collaborazione di un professionista della comunicazione che è stato individuato nella dottoressa Sabrina Grilli». Che, guarda caso, tra tutti i giornalisti professio-
nisti in circolazione, la Grilli può vantare il merito di essere già stata candidata consigliere comunale nella lista «Buongiorno Crema», una lista che faceva il tifo per la Bonaldi. Ma quanto ci costerà? Avverte il sindaco: «La spesa derivante dall’incarico sarà di 10.951 euro per l’anno 2013 e di 14.602 euro lordi, all’anno, nei prossimi 36 mesi. Importi che ritengo rispettosi degli interessi considerati, in equilibrio tra il dovere di comunicare con i cittadini e le risorse delle casse comunali». Auguri a Sabrina Grilli. Tutto bene, dunque? C’è chi non è soddisfatto, per esempio, Simone Beretta, consigliere co-
Simone Beretta
munale per il Pdl. «Il sindaco è libero di assumere chi vuole, ma non di prendere in giro gli elettori» avverte. E sottolinea: «Oggi fa quello che fino a ieri vantava di non fare. E poi non è neppure una bella cosa spendere soldi in questo momento, quando anche solo qualche euro potrebbe ritornare utile alle loro “cause sociali” tanto sbandierate».
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Crema
Sabato 20 Aprile 2013
E’ successo a Cremosano. Alcuni abitanti sono disposti a pagare le telecamere
Furto di rame al cimitero
Gabriele Duranti, un giovane talento
M
di Gionata Agisti
axi furto al cimitero di Cremosano. Nella notte tra martedì 16 e mercoledì 17, sono stati sottratti diversi quintali di rame. Non è la prima volta che i ladri rubano questo metallo nei diversi cimiteri del nostro territorio e non è una novità nemmeno per la stessa Cremosano, visto che qualche tempo fa erano già spariti i canali di scolo, anch'essi in rame. Questa volta, però, il furto è stato molto più ingente: il bottino raccolto ammonta a diverse migliaia di euro. A essere stati spogliati sono i tetti di otto cappelle, di proprietà di altrettanti residenti di Cremosano e ad accorgersi del furto è stata proprio una persona del paese, che il mattino seguente ha prontamente avvistato la polizia locale, arrivata sul posto insieme ai carabinieri di Crema. Anche altre due o tre cappelle sono ricoperte di rame ma queste, forse per mancanza di tempo, sono state risparmiate dai ladri. Altre ancora, invece, hanno una guaina meno preziosa come copertura e, pertanto, sono risultate prive di interesse, così come alcune statue in bronzo all'interno delle stesse strutture. Il cimitero del paese si trova lungo la strada che collega Cremosano a Campagnola. Nelle immediate vicinanze, ci sono alcune cascine ma nessuno dei diversi cani da guardia ha abbaiato e quindi i proprietari non si sono accorti di nulla, nemmeno il metronotte. «Ripristinare l'intera copertura richiede almeno 100mila euro», ci riferisce Antonio Cella, una delle vittime del furto. «Questa volta sono obbli-
gato a mettere delle guaine più semplici, anche se non è la stessa cosa dal punto di vista estetico, ma d'altra parte non vale davvero la pena rifare le stesse coperture in rame. Il rammarico è che, 5 o 6 anni fa, noi proprietari delle cap-
Crema è pronta a ospitare la 37esima edizione del trofeo «Angelo Dossena», dedicato alla “primavera” delle squadre di calcio, che andrà in scena dal prossimo 16 maggio al 23 maggio, giorno della finale al «Voltini». Nella serata di lunedì scorso, 15 aprile, presso il teatro San Domenico, si è tenuto il galà di presentazione, condotto dal giornalista Marco Civoli, in tandem con Cristina Firetto e introdotto da un'esibizione degli allievi della scuola Danza U.S. Acli di Chieve di Elena Bonizzi e dai saluti del presidente del comitato organizzatore, Angelo Sacchi, e del sindaco, Stefania Bonaldi. Davanti a una numerosissima platea, è stato illustrato il programma del torneo di calcio, che vede 8 squadre partecipanti: sei italiane e due straniere. Le squadre di casa nostra saranno: il Novara, in sostituzione del rinunciatario Albinoleffe - campione in carica -, l'Atalanta, il Bologna, il Brescia, il Chievo-Verona e il Milan. Il calcio internazionale sarà rappresentato invece dalla Svezia, con il ritorno a Crema del Goteborg, già presente nel 2011, e la novità Etoile Lusitana, squadra senegalese fondata dall’attuale tecnico del Real Madrid, il portoghese Josè Mourinho. Due le teste di serie: il Novara e l’Atalanta, che vanta uno speciale record di presenze al
Antonio Cella
pelle avevamo proposto all'amministrazione comunale di posizionare delle videocamere per la sicurezza. C'era già allerta per un possibile furto, anche perché, nel periodo precedente, si erano verificati dei piccoli episodi di vandalismo: vasi di fiori rubati, così come piccoli oggetti di devozione. Abbiamo riferito all'amministrazione che eravamo disposti a sostenere noi stessi la spesa necessaria, tanto più che i costi non erano elevati, ma non se ne fece niente e non ho mai capito bene il motivo: si parlò di problemi legati alla privacy. Ad ogni modo, il problema non si pone più, a maggior ragione se utilizzeremo delle guaine diverse in sostituzione del rame». Tuttavia, il vice sindaco Raffaele Perrino, a suo tempo primo cittadino, smentisce quanto sopra: «Confermo che fu proposto al Co-
mune di adottare un sistema di videosorveglianza per il cimitero ma non mi risulta che i proprietari delle cappelle abbiano espresso l’intenzione di coprire le spese. Sarebbe stata sciocca l’amministrazione comunale a non accettare. Se ci fosse una richiesta in tal senso, potremmo parlarne anche oggi. Diversamente, le risorse comunali di cui il Comune dispone non consentono alcuna iniziativa autonoma in questa direzione, anche perché riteniamo che ci siano altre priorità a cui far fronte. Dopodiché, è vero: occorre verificare che non ci siano problematiche di carattere normativo, relative al rispetto della privacy, ma non credo, dal momento che il Comune potrebbe mettere a disposizione le riprese solo alle forze dell’ordine, in casi come quello capitato in questi giorni».
Tre anni fa, a un seggio finale dell'istituto Folcioni abbiamo scoperto un piccolo pianista di 11 anni che suonava «Sogno d’amore» di F.Liszt in modo perfetto ed emozionante, L'anno scorso addirittura abbiamo riascoltato il bambino, ormai dodicenne, in un concerto completo con un progamma massiccio e impegnativo su autori quali Prokofiev, Schumann, Liszt e il Beethoven delle 32 variazioni. Recentemente, per la chiusura dell'anno scolastico, lo abbiamo ritrovato ad affrontare addirittura la Sonata Op 2 N°2 di Beethoven, che richiede 25 minuti di concentrazione intensa e grandi capacità espressive. Nel frattempo il ragazzo ha compiuto 13 anni, ma prima ha vinto uno dei più prestigiosi concorsi nazionali: 1° premio Città di Giussano, con grande soddisfazione di tutti: Giovanni Marotta, presidente della Fondazione San Domenico, che gestisce il Folcioni, diretto da Lupo Pasini. Va sottolineato lo stile del bravo pianista in erba, ricco di sensibilità, attento alle minime sfumature, capace nei giochi dinamici e nei contrasti che regalano vivacità alla pagina eseguita e, perché no, anche, diciamo anche della notevole preparazione tecnica. Il suo nome è Gabriele Duranti. Il suo insegnante è l'ottimo Enrico Tansini, pianista di vaglia e didatta capace, che ora può raccogliere il giusto plauso per l'esito brillante del suo lavoro. Insieme a Duranti, abbiamo ascoltato la brava Eleonora Filipponi nella Sonata OP:31 N°3 eseguita con profonda partecipazione e grande intensità. Molti applausi per i due ragazzi da un pubblico, attento e competente, anche se non numeroso. Non ci resta che augurare a questi giovanissimi il successo che meritano. (Eva Mai)
Trofeo Dossena: prima le star, poi le squadre
«Dossena»: ben 35 su 37 edizioni. Diverse le località sui cui campi si disputeranno le gare del torneo: Crema, Offanengo, Bagnolo Cremasco, Romanengo e Sergnano per la nostra provincia. San Paolo, Bagnolo Mella e Quinzano per quella di Brescia. Lodi, Martinengo - in provincia di Bergamo - e Vignate, nel Milanese. Un incontro verrà disputato anche a Cremona, presso il centro sportivo «Giovanni Arvedi». Parallelamente al «Dossena», si disputerà anche il trofeo «Poletti», dedicato alle categoria Pulcini 2002-2003. Sul prato del Voltini, scenderanno in cam-
po l'Alba Crema, il Castelnuovo, la Pergolettese, il Crema 1908, il Grumulus, lo Standard, l'Atalantina e l'Offanenghese. A impreziosire la serata, alcuni illustri ospiti, invitati a ritirare il premio «Giorgio Giavazzi - Stella del Dossena», in memoria dell'omonimo giornalista de «La Gazzetta dello Sport», collaboratrice dell'iniziativa, assegnato ai giocatori e ai tecnici che, partendo dal torneo cremasco, si sono poi affermati sui palcoscenici nazionali ed internazionali. Le «Stelle del Dossena 2013» sono Maurizio Ganz, Riccardo Montolivo e
cronaca nera
Soncino: furto, inseguimento Bar di Offanengo: e recupero di autovettura razzia di vini e liquori
Alle ore 4,10, i carabinieri di Soncino , in via XXV Aprile, intimavano alt all’autista di un autocarro Fiat Fiorino che non si fermava, abbandonava poi il veicolo e fuggiva a piedi fra le case, favorito anche dall’oscurità. L’autocarro recuperato, e poi restituito al legittimo proprietario, è risultato rubato lo scorso 10 aprile a Rivolta d’Adda a un pensionato 64enne del luogo e denunciato ai carabinieri lo stesso giorno del furto. A bordo del veicolo sono stati trovati macchinari ed attrezzi da giardinaggio (tagliaerba a motore, decespugliatore e motosega), frutto di altri furti, e sottoposti per questo a sequestro in attesa dell’identificazione degli eventuali legittimi proprietari.
A Offanengo, i carabinieri sono intervenuti nel bar «New Poppinjay» di M.F., 26 anni, residente in paese, dove poco prima avevano rubato varie confezioni di vini e liquori di varie marche, una macchinetta slot-machine e un cambiamonete, dandosi alla fuga a bordo di una Ford Escort di proprietà di cittadino senegalese, 50 anni, residente in Comun Nuovo (Bg). La battuta eseguita permetteva di trovare il veicolo e le macchinette senza soldi nella vicina via San Francesco d’Assisi.
Devis Mangia. Ganz, ex giocatore di Atalanta, Inter e Milan, ha partecipato al torneo con la maglia blucerchiata della Sampdoria nel 1987. Montolivo, attuale pilastro di centrocampo del Milan, nonché titolare della nazionale maggiore, prese parte al «Dossena» con la maglia dell'Atalanta durante l'edizione del 2003, conquistandosi la finale, poi persa contro gli argentini del Boca Juniors. Mangia, tecnico della Nazionale Under 21 ed ex allenatore del Palermo, fu alla guida del sorprendente Varese, che si distinse nell'edizione 2011. «È per noi un grande onore poter
consegnare questo premio a tre grandi campioni del calcio di casa nostra» ha commentato Angelo Sacchi. «Campioni che proprio a Crema hanno rivelato le loro qualità. D'altra parte, a noi del “Dossena” piace vederli prima questi campioni ancora in erba, magari per mano ai nostri figli, per insegnare loro che lo sport è sacrificio, che non ti regala nulla ma che ti sa ricompensare, in primis con tanto divertimento e soddisfazione, e poi con il resto». La serata è quindi proseguita con una tavola rotonda, dedicata alla crescita dei giovani nello sport. Presenti: don Alessio Albertini, consulente del Csi Nazionale, Massimo Achini, presidente nazionale del Csi, ed Emiliano Mondonico che, oltre ad essere un amico del «Dossena», è conosciuto per le sue esperienze su panchine importanti della Serie A e B ed è ambasciatore Csi. Sempre a proposito di giovani, è intervenuto anche l'ex calciatore Filippo Galli, ora responsabile del settore giovanile del Milan, per illustrare il «Progetto giovani», con cui la società rossonera intende far crescere nuovi talenti. «Si tratta di presenze importanti e significative» ha evidenziato Sacchi, «che confermano quanto questa serata sia diventata ormai un incontro atteso e rilevante a livello nazionale». Gionata Agisti
Romeni denunciati: Enel, tentano 34enne arrestato di rubare rame per stupefacenti arnesi da scasso I carabinieri hanno deferito in stato di libertà alla locale Procura i romeni M.M. di anni 35, B.M.N. di anni 25, M.A.D. di anni 24 e B.T. di anni 25, responsabili, in concorso tra loro, di possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli. Questi personaggi sono stati fermati nella notte a Rivolta d’Adda a bordo VW Golf intestata a prestanome, e trovati in possesso di arnesi atti allo scasso, poi sequestrati.
I carabinieri di Romanengo, sono intervenuti alla cabina ENEL lungo la provinciale per Socino, dove ignoti, si erano introdotti al suo interno prelevando otto barre di rame per un peso complessivo di 25 chili, ma poi sono stati costrette ad abbandonarle sul posto perché era entrato in funzione il sistema allarme antintrusione.
Il pomeriggio del 12 aprile i carabinieri di Crema e di Pandino, a conclusione di servizio di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti, hanno arrestato il marocchino 34enne L.T. - residente a Vailate ma di fatto abitante a Palazzo Pignano - perché responsabile di spaccio e detenzione ai fini di spaccio stupefacenti hashish e ricettazione.
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Crema
Sabato 20 Aprile 2013
di Redazione
uesta sera, sabato 20 aprile, alle ore 21, nella sala Alessandrini, il Corpo Bandistico «Giuseppe Verdi» di Ombriano-Crema proporrà il tradizionale «Concerto di Primavera», giunto alla sua 18° edizione. Anche quest’anno, come è consuetudine per il corpo bandistico, l’evento coincide con un gesto di beneficenza a favore di un'associazione cremasca attiva nel mondo del volontariato. In quest’occasione, la scelta è caduta sull’Ergoterapeutica Artigianale Cremasca-Società Cooperativa Socialeonlus, una realtà del volontariato che ha sede proprio in città, in via Silvio Pellico. L'associazione si occupa dell’inserimento lavora-
Il Concerto lo suona la Banda
Stasera, sabato, alle ore 21, in sala Alessandrini. In favore dell’associazione Ergoterapeutica tivo di una trentina di ragazzi e ragazze con disabilità fisiche, sensoriali e psichiche. L’iniziativa è stata presentata nella mattinata di martedì 16, nella sede della stessa Ergoterapeutica, dal presidente del Corpo Bandistico «Giuseppe Verdi» di Ombriano-Crema, Antonio Zaninelli, affiancato dalla presidente dell'associazione ospitante, Savina Polonini. Alla conferenza stampa, erano presenti il presidente del Consiglio comunale, Matteo Piloni, che ha portato i saluti dell’amministrazione e il suo apprezzamen-
to per la disponibilità e l’impegno della «Giuseppe Verdi» nei confronti delle varie associazioni benefiche del nostro territorio, e il vice presidente del corpo bandistico, Giovanni Belloni, responsabile organizzativo di tutti gli eventi. Accanto al presidente, anche le gemelle Eva e Roberta Patrini, clarinettiste, oltre che direttori di orchestra. A dirigere la «Giuseppe Verdi», sabato sera, sarà Eva, che ha presentato al pubblico un concerto che sarà caratterizzato da brani allegri e ritmati. La prima parte offrirà alla platea
Nella foto da sinistra: Roberta Patrini, Eva Patrini, Antonio Zaninelli, Savina Polonini e Matteo Piloni.
brani come: There's no business like show business di I. Berlin, con arrangiamento di N.
Iwai, Oregon di J. De Haan, Jungle Fantasy, sempre arrangiato da N. Iwai e Satchmo, con
arrangiamento di T .Ricketts. Nella seconda parte: il tema musicale del film di successo «I Pirati dei carabi», composto da K. Badelt e arrangiato da T. Rickett, un medley di brani tratti dal film della Disney, «La Sirenetta», composti da A. Menken e arrangiati da T. Hoshide. Un’altra colonna sonora a essere eseguita sarà quella del film «La maschera di Zorro», di J. Horner, arrangiata da T. van Grevenbroek. Infine, un medley di Glenn Miller, arrangiato da N. Iwai e un classico pezzo come When the saints go marching in, rielaborato dallo stesso Iwai. La serata sarà a ingresso libero e, al termine del concerto, sarà possibile acquistare piccole composizioni floreali e piante, prodotte e confezionate dall’Ergoterapeutica Artigianale Cremasca.
vaiano cremasco
Manifestazioni del 25 Aprile: ecco il programma Corsa campestre, 150 ragazzi coinvolti
Sabato 13 Aprile nei giardini pubblici di via I° Maggio a Vaiano si è svolta la corsa campestre organizzata dalla Polisportiva Vaianesese in collaborazione con le scuole medie Giovanni Vailati, l’associazione «Donatori di sangue istituto tumori di Milano» e l’Auser sezione di Vaiano Cremasco. Gli alunni coinvolti, circa 150 del plesso Vaianese, divisi tra maschi e femmine e in batterie in base alle classi frequentanti, si sono sfidati lungo il percorso tracciato nel giardino pubblico adiacente alla scuola. Le distanze calcolate in base alle fasce d’età sono state ripartite in: 500 metri per la batteria femminile di 1.a media, 900 metri per la 1.a media maschile, 2.a e 3.a media femminile, e 1000 metri per la 3.a media maschile. A supportare gli alunni, l’insegnante Alberto Gobbo preposto alla preparazione dei ragazzi, i podisti Vaianesi capeggiati dal responsabile tecnico Mario Guerci, l’assessore alla cultura Valdameri e allo sport Ogliari. Presente anche la Polisportiva amatori Monte Cremasco, la Croce Verde di Soncino . I primi tre classificati sono stati premiati con una meda-
glia, e alla sezione vincitrice è stata consegnata una targa in ricordo della giornata, offerte dall’associazione ADSINT di Vaiano Cremasco, Auser sezione di Vaiano Cremasco, e Polisportiva amatori Monte Cremasco, sempre partecipi alle manifestazioni e ai progetti in cui sono coinvolti i bambini e i ragazzi delle scuole vaianesi. «In questi anni le molteplici iniziative promosse dalla Polisportiva Vaianese, grazie anche alle istituzioni locali, tra cui le scuole e i comuni del nostro territorio, a tutti i volontari che collaborano con noi, hanno avvicinato alcuni adolescenti all’attività sportiva agonistica, anche con buoni risultati nelle varie discipline» spiega il responsabile organizzativo della Polisportiva Agostino Manenti. «Nell’ultimo anno l’interesse per lo sport nei ragazzi è aumentato, e tutti gli sforzi fatti sono stati pienamente ripagati. Nei prossimi mesi oltre a mantenere le ormai consolidate attività che portiamo avanti nelle scuole da molti anni, ci saranno come sempre delle novità, con la presentazione di nuovi sport alternativi a quelli che già conosciamo».
In settimana si celebra il 25 Aprile. Queste sono le manifestazioni che si svolgeranno in città Mercoledì 24: ore 21, Sala Pietro Da Cemmo, S. Agostino - «Voci, volti immagini della guerra e della Resistenza». Proiezione di interviste a cremaschi sulla guerra e la lotta partigiana e l’esecuzione di canti popolari eseguiti dal gruppo «I giorni cantati» di Calvatone. Giovedì 25: raduno delle autorità in piazza Duomo (ore 9,45), messa nella chiesa di S. Bernardino (ore 10), deposizione corone ai Caduti presso il Famedio di piazza Duomo (ore 10,45), presentazione del progetto Museo della Memoria del Novecento di Crema e del Cremasco in sala Pietro da Cemmo (ore 11,15), «25 aprile in tango da Crema a Concordia» (ore 17) i tanghi argentini del cremasco Domenico Uggetti rivisitati dal M° Lupo Pasini. Esibizione della scuola di tango di Santa Crus.
TRIGOLO E FIESCO CELEBRANO L’ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE
Si tiene giovedì 25 aprile a Trigolo la commemorazione del 68° anniversario della liberazione dal nazi-fascismo con la cerimonia, organizzata dalla locale sezione combattenti, reduci e simpatizzanti in collaborazione con l’amministrazione comunale, che avrà inizio alle ore 9.15 con l’alzabandiera in piazza del comune, la deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti e il discorso commemorativo del sindaco Christian Sacchetti. Si formerà, poi, il corteo preceduto dal corpo bandistico «Giuseppe Anelli», diretto dal maestro Vittorio Zanibelli, che raggiungerà le scuole elementari dedicate alla medaglia d’oro capitano degli alpini Luciano Bertolotti dove si terrà la cerimonia degli onori militari da parte delle autorità. Il corteo proseguirà per il cimitero dove saranno deposti fiori al cippo commemorativo dei Caduti delle guerre mondiali e, successivamente,
raggiungerà la chiesa parrocchiale dove, alle ore 10.30, il parroco don Giuseppe Ferri celebrerà la messa a suffragio di tutti i caduti. A Fiesco la commemorazione dell’anniversario della liberazione di giovedì 25 aprile, organizzata dall’amministrazione comunale e dalla locale sezione combattenti e reduci, avrà inizio alle ore 10.30 con la solenne celebrazione, da parte del parroco don Angelo Rossi, della messa in memoria di tutti i Caduti presso il cimitero. Al termine si formerà il corteo che, percorrendo le vie principali del paese, raggiungerà l’edificio scolastico dove, dopo la deposizione dei fiori al monumento ai Caduti di tutte le guerre, si terrà il discorso commemorativo del sindaco Giuseppe Piacentini. Anche qui, a scandire i vari momenti della mattinata sarà il corpo bandistico «Giuseppe Anelli» di Trigolo, diretto dal maestro Vittorio Zanibelli.
Concorso fotografico in memoria di don Cantoni: premi e una mostra Il Comitato organizzatore comunica che la cerimonia di premiazione del «4° Concorso fotografico-letterario» edizione 2013 in memoria di don Agostino Cantoni si terrà presso la sala conferenze della parrocchia di S. Giacomo, sabato 20 aprile, alle ore 16,30 alla presenza
Evento
del sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, dell'assessore alla Cultura, Paola Vailati, del provveditore agli studi di Cremona, Francesca Bianchissi, e dei numerosi sponsor che hanno sostenuto l'iniziativa.Durante la cerimonia di premiazione verranno letti i testi letterari selezionati e
premiati i vincitori di entrambe le sezioni: verrà inoltre inaugurata la mostra degli elaborati del concorso fotografico che rimarrà aperta anche domenica 21 aprile (orari: al mattino dalle 10 alle 12,e nel pomeriggio dalle 16 alle 19). L'ingresso è aperto a tutta la cittadinanza.
Lions Day con «Poster della Pace» al Sant’Agostino
Domenica 21 aprile è stata organizzata a livello nazionale la giornata del «Lions Day». Con la collaborazione dell’assessorato alla Cultura del Comune di Crema, nel chiostri del Sant'Agostino, i Lions Clubs Crema Host, Soresina, Soncino, Pandino Gera d'Adda Viscontea, Crema Gerundo, Crema Serenissirna, Castelleone, Pizzighettone Città Murata, Pandino il Castello, il Leo Club Crema e il Leo Club
Soresina hanno organizzato una manifestazione che si svolgerà per l’intera giornata ma che troverà il suo pieno sviluppo dalle ore 16. I soci di tutti i Club saranno a disposizione del cittadini che vorranno incontrare i Lions per fornire documentazione e informazioni sull’attività dell’associazione che è presente in oltre 200 paesi del mondo. L’associazione internazionale dei Lions
riesce a portare a termine ogni anno una notevole quantità di Services, quali quelli, per esempio, rivolti alle «nuove povertà» o alle serie problematiche del territorio in cui operano. Quest'anno è stato scelto di portare a conoscenza del cittadini l’iniziativa del «Poster per la Pace», perché unisce l'esigenza, sentita da tutti, di trasmettere ai giovani questo valore universale.
Si avrà così modo di apprezzare i moltissimi disegni realizzati dai ragazzi che hanno partecipato al Concorso Internazionale per l’anno 2012 che verranno esposti nei chiostri del S. Agostino. La partecipazione del ragazzi, dei loro genitori e amici, degli insegnanti e degli amministratori pubblici, unita a quella del soci Lions e Leo sarà la meravigliosa cornice alla manifestazione del «Lions Day».
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Crema
Sabato 20 Aprile 2013
Ci potrebbe essere questa possibilità, entro i prossimi tre anni. Lo spiegano i dirigenti di Scs
«Riduzione tariffe del 10%»
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Fate attenzione ai finti operatori
di Gionata Agisti
o p p i a c o n f e re n z a stampa quella indetta da Scs Gestioni, nella sua sede, lo scorso lunedì 15 aprile. Prima di tutto, la presentazione del bilancio 2012, che a fine mese dovrà essere approvato dalla holding Linea Group. «Questo bilancio ha un sapore particolare» ha sottolineato il presidente, Bruno Garatti, affiancato dal consigliere di amministrazione Giorgio Pagliari e dal direttore generale Primo Podestà. «Si tratta, infatti, dell'ultimo bilancio approvato da questo cda, che di fatto è già scaduto. Un bilancio che evidenzia dati molto positivi: un utile netto, post tasse, pari a 1 milione e 250mila euro, rispetto agli 880mila euro dell'anno scorso. Ma anche gli altri parametri si sono dimostrati in crescita». E continua, infatti, Garatti: «Negli ultimi due anni, abbiamo messo in atto un processo di efficientamento che ha dato i suoi frutti e che ora apre all'azienda due possibilità: all'interno di Lgh si sta discutendo sul fatto che Scs possa diventare punto di riferimento dell'intero gruppo, per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, in un'ottica di razionalizzazione della struttura. In secondo luogo, ma non meno importante, vista la difficile situazione economica, si è aperto tra noi, Lgh e i sindaci del territorio un confron-
Da sinistra: Piero Lombardi, Giorgio Pagliari, Bruno Garatti, Primo Podestà e Alessandra Foglio
to sulla possibile riduzione delle tariffe entro i prossimi tre anni. Una riduzione che si può ipotizzare del 10 per cento. Ricordiamo, peraltro, a fronte delle polemiche che ogni tanto vengono sollevate nei confronti dell'azienda, che già oggi le nostre tariffe sono tra le più basse, se non le più basse, di tutta la provincia». La parola è passata, quindi, ad Alessandra Foglio, responsabile dell'ufficio comunicazioni e al maestro di musica Piero Lombardi, che hanno presentato il secondo argomento all'ordine del giorno: l'undicesima edizione di Rifiutando e la festa che vi è collegata. La manifestazione contro l'abbandono dei rifiuti si svolgerà domani mattina, domenica 21 aprile, anche se in alcuni Comuni è stata anticipata al 14 aprile oppure ad oggi, mentre, a Casaletto Vaprio, avrà luogo il 28 aprile.
«Per quest'anno» ha illustrato la Foglio, «sono al momento 10mila le adesioni registrate, a cui se ne stanno aggiungendo altre. In particolare, si tratta di 46 Comuni, 434 associazioni e 49 scuole. I partecipanti, come sempre, saranno seguiti dai mezzi comunali e da quelli di Scs per il trasporto dei rifiuti raccolti, che verranno poi trasportati alla piattaforma più vicina per la raccolta differenziata. A tutti gli aderenti sarà regalata una confezione di sacchi in mater-bi per la raccolta dell'umido e, ai bambini, un astuccio di matite colorate». Non è tutto: sabato prossimo, 27 aprile, a partire dalle 16, si terrà in piazza Duomo la grande festa finale del progetto didattico, promosso da Scs e Lgh in tutte le scuole del territorio, di cui Rifiutando rappresenta il
La Scs Gestioni srl invita a non prestare il minimo ascolto a quanti si presentino porta a porta come operatori dell’azienda stessa. Negli ultimi tempi si sono verificati casi del genere ma Scs ribadisce di non aver mai delegato nessuno a qualsivoglia incarico per suo conto punto d'arrivo. Si tratta di un grande spettacolo musicale, intitolato «Il bosco in città», dedicato all'ambiente e che coinvolge 2.500 alunni delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di Crema e di tutto il Cremasco, che hanno ricevuto ognuna un premio di 300 euro in materiale didattico. Non poco, in un periodo di crisi, in cui molte scuole navigano in cattive acque. Con alle loro spalle una scenografia, che si snoderà lungo i portici della piazza e realizzata dagli stessi studenti, questi daranno vita a una coreografia originale, sulle note di brani da loro stessi scritti e cantati e musicati dal maestro Piero Lombardi, vero animatore dell'evento. Le scuole presenteranno lo spettacolo in sequenza, dividendosi in tre gruppi, preceduti da una banda musicale.
Alloni: «Allo studio come anticipare la cassa in deroga»
Prima una mozione sul lavoro, approvata con voto bipartisan in Consiglio, oggi la presenza alla manifestazione dei sindacati sotto il Palazzo della Regione: il gruppo regionale del Pd, con il consigliere Agostino Alloni, ritiene il tema del lavoro una vera priorità. «La Regione ha annunciato che studierà come anticipare le risorse per i la-
Associazione diabetici: assemblea sabato all'oratorio del Duomo
Quest’anno per la prima volta l’associazione Diabetici cambia la location presso la quale si terrà l’assemblea dei soci aperta a tutta la cittadinanza: sabato 20 aprile, alle ore 10, nel salone della parrocchia della Cattedrale L’associazione ha sede in via Bartolino Terni 9, e garantisce la propria presenza nei giorni di martedì, giovedì e sabato dalle ore 10 alle ore 11,30; e il mercoledì dalle 16 alle 17,30.
voratori in cassa integrazione in deroga, e questo è un fatto positivo frutto di una mozione bipartisan approvata in consiglio regionale una settimana fa» ha spiegato Alloni a margine della manifestazione. «I problemi sono ancora molti e rischiano di diventare drammatici in tempi brevi, perché le risorse previste dal governo so-
no insufficienti e 100mila persone potrebbero rimanere a brevissimo senza alcun sussidio». «Questo stallo va superato con un’azione congiunta sul governo», ha continuato il consigliere regionale del Pd, «ma occorre anche che la Regione superi le vecchie e poco efficaci politiche del lavoro e ne introduca di nuo-
ve, costantemente monitorate e sottoposte a periodica valutazione, per concentrare gli sforzi in una fase così difficile. Per questa ragione, nella scorsa seduta del Consiglio abbiamo chiesto che la prima seduta della commissione attività produttive sia dedicata proprio alle politiche attive del lavoro».
Tre nuove crocerossine: i loro nomi, gli esami superati miere volontarie sorella Zarini e Il Comitato Cri di Crema ha della responsabile regionale della allargato la sua famiglia. Sabato formazione sorella Nosella. Gli 13 aprile si sono svolti gli esami esami, a conclusione di un perper tre nuove giovani infermiere corso di studi complesso e impevolontarie. La commissione è gnativo, si sono svolti in un clima stata composta dal direttore del serio e formale, che ha contradcorso, dottoressa Irene Inzoli, distinto anche la proclamazione dal presidente del Comitato lodelle allieve che hanno superato cale Rachele Donati De Conti, Da sinistra Elisa Resteghelli, con esito positivo le prove. Il didall’ispettrice delle crocerossine Marina Zaghen e Anna Izzo rettore del corso, insieme alla commissione schierasorella Angela Torazzi, dai docenti del corso le vota in piedi davanti alle ragazze, le ha accolte in Crolontarie Laura Frattini e Olga Pezzetti, il capitano del ce Rossa con la formula di rito di idoneità e con un corpo militare Francesco Vanazzi e la crocerossina sentito applauso. Le tre nuove sorelle sono Anna sorella Gabriella Giovanetti, e ha potuto vantare la Izzo, Elisa Resteghelli e Marina Zaghen. presenza della vice ispettrice regionale delle infer-
Piazza Garibaldi: più luce e più sicurezza «Una promessa mantenuta che accoglie e incontra le legittime esigenze dei cittadini e dei commercianti della zona. Con questo intervento di illuminazione, nel lato nord di piazza Garibaldi, abbiamo completato il potenziamento di illuminazione pubblica della piazza. Sarà una piazza Garibaldi più bella, più fruibile negli orari serali e più sicura». Ha detto l’assessore ai Lavori Pubbblici, Fabio Bergamaschi. Già a novembre erano stati installati tre nuovi punti luce in quanto la scarsa illuminazione, nelle ore serali, aveva determinato negli abitanti della zona un senso di insicurezza. Ad aggravare la situazione alcuni episodi, segnalati, di vandalismo, favoriti dalla presenza di fioriere che delimitavano il sagrato della Chiesa. Queste fioriere creavano involontariamente un sipario dietro il quale sostavano spesso gruppi di ragazzi più volte ripresi dal parroco, dai cittadini e dalle forze dell’ordine a causa di comportamenti di disturbo e poco rispettosi. Al posto delle fioriere furono posati dei paracarri che, pur delimitando il sagrato, permettevano una mag-
giore visibilità nella speranza di prevenire azioni di vandalismo. Adesso il Comune ha completato l’intervento di illuminazione mediante la realizzazione di quattro nuovi punti luce di 250 watt e la sostituzione dei preesistenti con lampade più potenti. La piazza dispone ora di 7 nuovi punti luce che determinano un potenziamento dell’illuminazione di immediata evidenza che la rende più bella, decorosa, più vivibile durante le lunghe serate estive. Piazza Garibaldi è, infatti, frequentata anche fuori dagli orari diurni di apertura degli esercizi commerciali. «Prosegue la politica di potenziamento dell’illuminazione pubblica cittadina» conclude l’assessore Bergamaschi. Dopo gli interventi nel parchetto di Vergonzana, il raddoppio dei corpi illuminanti di viale Repubblica, la sostituzione dei punti luce di via del Fante e il ripristino di quelli di piazza Manziana, quersto ulteriore intervento in piazza Garibaldi sottolinea la grande attenzione dell’amministrazione al tema della sicurezza, della percezione di sicurezza e del decoro»
Giocagin all’insegna dello sport per tutti e della solidarietà
Prosegue domenica 21 aprile , come da programma, presso la palestra Ombriano di via Toffetti di Crema, con la manifestazione GIOCAGIN – IL DIVERTIMENTO IN MOVIMENTO, la ricca ed articolata rassegna di manifestazioni sportive promosse dall’UISP provinciale con la denominazione di “Primavera dello Sportpertutti e della Solidarietà”, che ha ottenuto i patrocinii degli Assessorati allo sport del Comune e della Provincia di Cremona. Il Giocagin cremasco costituisce la terza tappa di un percorso che ha visto la manifestazione approdare a Cavatigozzi nella data di domenica 18 marzo, e prima ancora a Casalmaggiore nella domenica del 17 febbraio. La sesta edizione cremonese di «Giocagin - Festa delle ginnastiche» vedrà impegnate a Crema diverse società sportive che daranno vita a spettacolari esibizioni di ginnastica artistica, danze moderne e discipline orientali che coinvolgeranno bambini, giovani e meno giovani associati ai sodalizi locali Asd Altroritmo, Oriental Mirage , Accademia Danza, e US Acli di Crema oltre all’associazione RDB di Cremona. L’ingresso alla manifestazione è libero e gratuito, ma è prevista una raccolta fondi a favore dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII che gestisce la Casa Famiglia di via Montanaro che accoglie tossicodipendenti, disabili e donne in difficoltà. Ancora una volta si rinnoverà, dunque, l’incontro fra sport e solidarietà, in perfetta sintonia con la filosofia associativa UISP.
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25 aprile
Sabato 20 Aprile 2013
L’istituzione della festa nazionale della Liberazione
COMUNE
SESTO ED UNITI
Il 25 aprile è la data convenzionalmente scelta per celebrare la fine dell'occupazione nazista e del ventennio fascista, avvenuta il 25 aprile 1945, al termine della seconda guerra mondiale. Convenzionalmente fu scelta questa data perché il 25 aprile 1945 fu il giorno della liberazione di Milano e Torino. Le operazioni di liberazione proseguirono ed entro il 1º maggio, poi, tutta l'Italia settentrionale fu liberata: Bologna (il 21 aprile), Genova (il 26 aprile), Venezia (il 28 aprile). La Liberazione mise così fine a venti anni di dittatura fascista ed a cinque anni di guerra. Questa data rappresenta anche sim-
bolicamente l'inizio di un percorso storico che porterà al referendum del 2 giugno 1946 per la scelta fra monarchia e Repubblica, quindi alla nascita della Repubblica Italiana, fino alla stesura definitiva della Costituzione attualmente in vigore. Dal 1946 è considerata festa nazionale: in molte città italiane vengono organizzate manifestazioni, cortei e commemorazioni in memoria dell'evento. Il primo Governo provvisorio istituì la festa, solo per l'anno 1946, con il decreto legislativo luogotenenziale n. 185 del 22 aprile 1946 ("Disposizioni in materia di ricorren-
ze festive"); l'articolo 1 infatti recita: "...a celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale". Fu poi la Legge n. 260 del 27 maggio 1949 ("Disposizioni in materia di ricorrenze festive") a rendere definitiva la festa della Liberazione. L'articolo infatti recita: "Sono considerati giorni festivi, agli effetti della osservanza del completo orario festivo e del divieto di compiere determinati atti giuridici, oltre al giorno della festa nazionale, i giorni seguenti:... il 25 aprile, anniversario della liberazione;..".
L’importanza della memoria
Da Pavese a Fenoglio, la Resistenza attraverso le parole dei più grandi romanzieri italiani
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di Martina Pugno
COMUNE
PIEVE D'OLMI
COMUNE
TORRICELLA DEL PIZZO
COMUNE
MARTIGNANA DI PO
distanza di 68 anni dalla liberazione dell'Italia da parte dei partigiani e degli alleati, il ricordo di quei fatti storici che hanno portato alla nascita della Costituzione è particolarmente importante in un periodo di generale difficoltà e incertezza, anchee politica, per il quale è auspicabile un recupero del senso di unità nazionale e di valori comuni. Con il passare degli anni, la memoria storica è, per forza di cose, sempre meno affidata ai protagonisti che presero parte e furono testimoni della Storia, mentre è alle parole scritte, agli studi e alle testimonianze che occorre guardare per poter preservare la veridicità di quanto accaduto. Fare ricorso alle parole di quanti hanno vissuto in prima persona la Liberazione è fortunatamente ancora possibile, se non tramite il confronto verbale, tramite la testimonianza lasciata nei testi: ad essere recuperati e recuperabili non sono solamente i fatti storici, nomi, luoghi e date, ma anche i sentimenti e le atmosfere che difficilmente prendono vita dai libri di storia. Ciò che i testi di pura analisi non sempre sanno trasmettere e conservare, è però stato salvato dalle parole dei grandi scrittori italiani che li hanno fatti rivivere nella propria arte. Impossibile non cominciare con i più noti, Cesare Pavese e Italo Calvino, il primo autore de "La casa in Collina" e il secondo de "Il sentiero dei nidi di ragno". E' lo sguardo di un bambino, quello che utilizza Calvino, ma non per questo ingenuo e ignaro di ciò che gli accade intorno: tra gli stretti vicoli di un paesino della Riviera di Ponente, durante la Resistenza, il giovane Pin è fratello di una ragazza che fa la prostituta anche per i soldati tedeschi. Questo è motivo di scherno ai danni di Pin, che ruba una pi-
stola e, trascinato dagli eventi, finisce in un carcere tedesco prima e a vivere tra i partigiani successivamente, imparando a conoscere e vivere la difficile realtà della guerra. E' invece un quarantenne il protagonista del romanzo di Cesare Pavese "La casa in collina": un pavido insegnante che fa di tutto per sfuggire alla guerra, per non lasciarsi coinvolgere, per non prendere nessuna posizione, anche a costo di veder mori-
UNIONE DI COMUNI LOMBARDA
re tutti i propri cari. Eppure, il romanzo insegna che nessuno può davvero riuscire a sfuggire alla realtà storica che lo circonda e che non prendere posizioni, di fronte agli stravolgimenti storici, è impossibile. Con Mario Tobino e Beppe Fenoglio, rispettivamente autori de "Il partigiano Johnny" e "Il clandestino", si ha a disposizione un ulteriore punto di vista diverso dai precedenti: sono giovani e colti i protagonisti dei due romanzi, e si
ritrovano catapultati in una realtà che si rivela ai loro occhi molto più brutale e lontana dagli ideali poetici e avventurosi che li guidano inizialmente. La vita con i partigiani, il freddo, la fame, le atrocità della guerra si dispiegano sotto gli occhi dei giovani abituati solamente a leggere di epiche battaglie, ben diverse dalla realtà che si ritrovano ad affrontare. Tra le grandi firme della letteratura dedicata alla Resistenza, impossibile non citare infine Renata Viganò, autrice del romanzo, in parte autobiografico, "L'Agnese va a morire". Quella di Agnese e è una tranquilla vita contadina, anche in questo caso profondamente stravolta dallo scoppio della guerra e dalla deportazione e successiva morte del marito. L'Agnese quindi resta sola con l'unica compagnia della gatta di Palita, tutto ciò che gli resta di lui, ed un odio profondo nei confronti dei nazisti. Quando uno di loro uccide per gioco la gatta, Agnese lo colpisce in testa con un mitra e, credendolo morto, scappa unendosi ai partigiani e difenendo una delle organizzatrici delle operazioni della Resistenza.
PALVARETA NOVA
SAN GIOVANNI IN CROCE SAN MARTINO DEL LAGO
SOLAROLO RAINERIO VOLTIDO
Benessere
L’esposizione al sole di primavera
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Sabato 20 Aprile 2013
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Pagine a cura di Martina Pugno
l primo sole quest'anno si è fatto aspettare, ma è finalmente arrivato: dopo il lungo inverno si possono pregustare giornale all'aperto, iniziando a prepararsi per l'arrivo dell'estate in modo tale da farsi trovare in perfetta forma e in salute. Per fare questo, però, è necessario prendersi cura in modo adeguato del proprio corpo, evitando innanzitutto l'esposizione ai primi raggi solari senza le adeguate protezioni. Si è talvolta portati a pensare che ad essere pericoloso sia solamente il sole più caldo ed intenso dei mesi estivi; in realtà, anche le prime esposizioni ai raggi che in questi giorni iniziano a scaldare possono essere dannose per la pelle di chi arriva da un lungo inverno. Per le pelli più chiare e sensibili, l'utilizzo di una crema solare protettiva leggera qualora si prevedano esposizioni prolungate al sole, anche solo a copertura del volto e delle mani, potrà essere molto utile per favorire i primi segni di abbronzatura evitando scottature e soprattutto evitando danni collaterali a lungo termine: l'esposizione prolungata ai raggi Uv può essere causa di malattie della pelle come tumori e melanomi e di invecchiamento precoce, con la formazione di rughe. E' importante non farsi trarre in inganno dalle temperature: nonostante siano più miti rispetto a quelle estive, il sole estivo colpisce la nostra pelle praticament econ la stessa intensità di quello primaverile, con la differenza che, nel secondo caso, si arriva anche da un lungo periodo di assenza all'esposizione diretta al sole e dunque la pelle è più vulnerabile. Una buona prevenzione non passa soltanto attraverso l'uso di apposite creme, ma anche attraverso sane abitudini ed una dieta ricca di elementi benefici per la pelle.
CAPELLI LUCENTI In salute anche in estate
Li vitamine sono tra gli alleati più preziosi: in particolare la vitamina A, C ed E: per sopperire al bisogno sarà sufficiente mantenere un'ali-
mentazione sana, che preveda l'assunzione quotidiana di cinque porzioni al giorno di frutta e verdura, gli alimenti più ricchi di questi preziosi
elementi, così come di due minerali altrettanto importanti, ovvero il selenio e lo zinco. Un altro accorgimento importantissimo è quello di bere molto: non solo per rispondere alla sete, ma anche sforzandosi di raggiungere quantità d'acqua pari a due litri quotidiani, per favorire la giusta idratazione, con benefici visibili sull'intero organismo e sulla linea, che migliorerà sensibilmente pur senza ricorrere a nessun tipo di drastica dieta. Se a queste attenzioni quotidiane si aggiunge poi il regolare movimento fisico, non solo la pelle sarà protetta dagli effetti negativi dei raggi solari, ma si potrà beneficiare di una migliore forma fisica entro l'estate senza eccessivi sforzi e di un benessere generale che non potrà che influenzare positivamente anche l'umore, per un aspetto invidiabile valorizzato anche dalla contagiosa bellezza di sorrisi e allegria.
Il ritorno del sole e della bella stagione viene sempre accolto con entusiasmo e la tentazione principale è quella di trascorrere al sole il maggior tempo possibile: se per fare questo ci si ricorda di prendersi cura della propria pelle e di proteggerla dai raggi Uv, non sempre si presta la stessa attenzione ai capelli, che però possono risentire in ugual modo dell'esposizione prolungata mostrandosi meno lucenti, più secchi e sfibrati. Anche in questo caso, sarà sufficiente qualche piccolo accorgimento per evitare che la chioma si rovini e per poter sfoggiare una folta capigliatura che risplenda di riflessi. Nei periodi di maggiore esposizione, si consiglia innanzitutto di affidarsi ad un cappello che protegga i capelli, mentre per l'esposizione diretta si potrà contrastare l'effetto negativo dei raggi del sole con shampoo e prodotti specifici. In questi mesi, in rapporto alla durata e alla frequenza dell'esposizione ai raggi solari, si consiglia anche di evitare di fare eccessivo uso di piastre per capelli e di prodotti che possano stressare e danneggiare i capelli, ricordando che in parte risentiranno già dei raggi Uv. Per i capelli che tendono ad assumere un colore spento e poco brillante, la soluzione può essere una tinta un po' più scura di quella che si effettua nel periodo invernale, mentre per ravvivare il colore dei capelli naturali si può ricorrere anche a qualche trucco come l'impacco con succo di limone, da tenere sui capelli in posa per qualche minuto e da risciacquare poi abbondantemente con acqua. Per i capelli lunghi sarà forte la tentazione di mantenerli spesso legati: per evitare che in questo modo i capelli si rovinino, in particolare in alcuni punti, si consiglia di usare elastici e fasce molto morbidi, che non strappino i capelli, evitando di legare i capelli sempre nello stesso punto. La salute dei capelli in estate passa anche attraverso l'alimentazione: mangiare molta frutta e verdura permetterà anche ai capelli di avere il necessario nutrimento per essere belli, lucenti e in salute, pronti ad affrontare senza troppi problemi lo stress dei mesi estivi.
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Benessere
Sabato 20 Aprile 2013
La bella stagione, il periodo migliore per riprendere a fare attività fisica L’alimentazione va regolata anche sull’attività sportiva
Complice il periodo prolungato dell'inverno e la conseguente poca possibilità di fare sport e movimento all'aria aperta, nonostante la palestra capita talvolta di farsi prendere un po' dalla pigrizia ed arrivare alle porte della primavera con qualche chiletto di troppo e il desiderio di rimettersi in forma. Per farlo, sarà necessario affidarsi a diversi tipi di accorgimenti, dall'alimentazione all'esercizio fisico. Intraprendere uno stile di vita più salutare, comunque, non sarà difficile dal momento che già la primavera e le belle giornate invoglieran-
L
a bellezza passa dalla salute: in questo, la natura ci viene incontro attraverso la possibilità di variare l'alimentazione molto più che nei mesi scorsi, con verdure, cereali e legumi disponibili in grande quantità e varietà. Consumare frutta e verdura di stagione permetterà di trarre da esse il maggior nutrimento possibile, avendo a disposizione delle risorse preziose e sempre utili per il benessere della persona, ma particolarmente importanti in questo periodo di cambiamento naturale che si farà sentire anche sul bioritmo quotidiano delle persone. Accanto ad una corretta alimentazione e all'attività fisica, però, è possibile ottenere maggiori risultati prendendosi cura di sè e del proprio corpo, con trattamenti di bellezza e rivitalizzanti che saranno utili sia per il corpo sia per riscoprire un po' di relax e benessere anche mentale. A mostrare i più evidenti segni dell'arrivo della primavera potrebbe essere la pelle, probabilmente un po' più secca del solito. Per proteggerla dall'esposizione solare, una buona crema schermante è fondamentale, mentre per resti-
no ad una vita da trascorrere più spesso all'aria aperta: la prima cosa che si può fare è quella di rirpendere l'abitudine, magari un po' lasciata da parte nel corso dei periodi più freddi dell'anno, di camminare e spostarsi il più possibile a piedi: senza troppo sforzo e godendo delle belle giornate di sole, le lunghe passeggiate sono il rimedio più efficace e a prova di pigri per tonificare il corpo. Esercizi e sport, perchè possano dare degli effettivi miglioramenti, dovrebbero essere praticati circa tre volte a settimana, senza esagerare con gli sforzi ma, in parti-
colare se arrivate da un periodo di fermo, implementando gli esercizi in modo graduale. L'alimentazione moderna è di per sé già carente di vitamine e minerali, perciò particolare attenzione deve essere fatta in questo senso per poter fare in modo di dare al nostro organismo tutto ciò di cui ha bisogno nelle giuste quantità: diete dimagranti fai da te e regimi alimentari rigidi possono risultare dannosi proprio perchè comportare carenze di alcuni elementi importanti e dare effetti solamente temporanei. Meglio quindi fare in modo che il nostro organismo abbia
sempre a disposizione tutto quello che gli serve, magari arricchendo l'alimentazione con sali minerali ed integratori per dei cicli che possano compensare anche la stanchezza fisiologica percepita da molti nel periodo primaverile, con il cambio di stagione. L'alimentazione sarà quindi calibrata sullo stile di vita e anche sull'attività sportiva che si decide di intraprendere, per fare in modo che si abbiano a disposizione le risorse necessarie senza che esse siano eccessive oppure, al contrario, carenti in rapporto all'attività svolta.
Benessere e bellezza naturale
La cura del corpo e del viso si adatta alle caratteristiche della stagione
tuirle brillantezza ed elasticità è possibile ricorrere a molti diversi tipi di prodotti: selezionare la crema più adatta è importante per poter avere effettivi benefici. Se avete la pelle secca, dovrete usare una crema ricca di lipidi, che rinforzi la funzione di
barriera in modo da arrivare all’estate con una pelle idratata e pronta per l’abbronzatura. Non occorre mettere molte creme, ne bastano poche ma di buona qualità e che siano effettivamente efficaci per la pelle della persona.
Fate la pulizia del viso dall’estetista e poi una volta a settimana fate uno scrub e una maschera purificante: in questo modo potrete liberare la pelle da ogni forma di impurità e garantire a voi stesse l'efficacia e risultati visibili già dopo poco dalla
prima applicazione delle creme. E' importante, qualsiasi siano le creme più adatte alla vostra pelle, di ricordarsi di utilizzarle con la necessaria periodicità affinchè i risultati siano effettivi e soprattutto duraturi, per tutti i mesi estivi durante i quali la pelle
sarà messa alla prova dall'esposizione al sole. Per lo stesso motivo, sarà utile selezionare anche un'adeguata crema per il corpo, che permetta di arrivare alle prime abbronzature estive con la pelle non troppo secca. Anche il passaggio alla bella stagione e all'esposizione per diverse ore al sole sarà meno dannoso se graduale, quindi iniziare a prendere un po' di sole con opportune creme, man mano che le temperature lo consentiranno, sarà una soluzione ideale anche per garantire una futura abbronzatura più duratura ed omogenea, sempre accompagnata da un corretto utilizzo di creme solari. Per la notte, scegliete invece una crema con antiradicali liberi per contrastare l’azione nociva dei raggi solari, mentre prima della doccia è consigliata una crema esfoliante per eliminare le cellule morte e dopo una bella crema idratante e profumata. In questo modo sia la pelle del viso sia quella del corpo saranno pronte ad accogliere la bella stagione e a trarre da essa tutti i vantaggi del sole, senza incorrere in rischi e sgraditi effetti collaterali: la primavera non vi coglierà impreparate e sarete pronte a trarre da essa tutto il meglio.
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CASALMAGGIORE
VITA NEI CLUB
Salute e sport al Rotary SOLAROLO RAINERIO – Due temi diversi per una sorta di festa in famiglia. L’ultima conviviale del Rotary Club Casamaggiore Oglio Po ha visto la relazione di alcuni soci: Maurizio Mantovani e LuiMantovani, Borghesi e Minelli gi Borghesi hanno approfondito il service sulla spina bifida, Carlo Stassano ha presentato il recente libro realizzato sui primi 45 anni della A.S.D. Atletica Interflumina. Tra gli ospiti alcune presenze di spicco soprattutto in campo sportivo: i campioni italiani targati Interflumina Fausto Eseosa Desalu e Alessandra Feudatari (che ha ringraziato il club per l’opportunità di partecipare al recente Ryla) e l’ex campione del mezzofondo Carlo Grippo, ottavo sugli 800 (il suo primato italiano sulla distanza durò 16 anni) alle Olimpiadi di Montreal 1976 e semifinalista a Mosca 1980. Oggi Grippo (laureato alla Bocconi a 23 anni) è un apprezzato manager. Ad inaugurare la serata Maurizio Mantovani, il quale ha brevemente ripercorso le fasi del progetto che si propone di combattere la spina bifida, una rara malformazione del sistema nervoso che colpisce i neonati. Nato nel 2007, ha coinvolto i 6 club del Gruppo Po (cremonesi e casalaschi) con l’obiettivo di diffondere il messaggio alle studentesse degli ultimi due anni delle scuole superiori, poi ha saputo espandersi sino a coinvolgere il Distretto e andare oltre. Borghesi ha spiegato perché si scelse di combattere proprio questa malattia: «E’ una delle tante malattie rare, pur non rarissima, inoltre è molto grave, comporta costi sociali notevoli e soprattutto si può prevenire». Questo grazie ad un’alimentazione adeguata e l’assunzioni di specifiche vitamine. Il prossimo incontro nelle scuole si terrà il 4 maggio alle ore 11 al Romani di Casalmaggiore. Successivamente il presidente Renzo Minelli ha consegnato una Paul Harris Fellow a Stelio Federici, socio del RC Casalmaggiore Viadana Sabbioneta, quindi Carlo Stassano ha presentato il volume analizzando soprattutto il forte legame tra l’Interflumina e il Rotary, che non è mai venuto meno nei 35 anni. Il socio Mario Cozzini fu presidente ed ha ricordato come «mi trascinarono le figlie agoniste». Tra il pubblico anche l’ex presidente Pietro Bonfatti Paini (anche lui socio del club) e il nuovo presidente Alfredo Azzoni. A chiudere, gli auguri a Desalu e Feudatari che hanno espresso le loro grandi aspettative per il 2013.
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Per un vizio di forma individuato dal Comune che si era opposto alla sentenza di demolizione
Caso teatro, si va al 2015
L
di Giovanni Gardani
a questione del teatro di via Corsica è destinata a durare ancora molto a lungo. Addirittura fino al giugno del 2015. I tempi della giustizia italiana non sono certo sinonimo di celerità e anche questo iter legale, in sede civile, non farà eccezione. Come noto, tre famiglie che confinano con la struttura (teatro più padiglione) avevano presentato ricorso contro il comune di Casalmaggiore, vincendo la causa in primo grado: i due edifici sono troppo vicini alle case. Una sentenza, pronunciata dal Tribunale di Cremona, che obbligava il comune ad arretrare i due fabbricati di almeno dieci metri (il che, di fatto, significa demolizione) e a pagare 67mila euro in totale tra risarcimento alle tre famiglie e spese di giudizio.
L'area “incriminata” lungo l'Asolana, con teatro e padiglione a ridosso delle case
Il comune ha presentato ricorso perché, come enuncia una delibera di giunta pubblicata soltanto lo scorso 12 aprile all’albo pretorio, esiste secondo l’avvocato difensore Nicolini un vizio di forma, riguardante però una sola delle tre abitazioni. “Infatti l’arretramento” recita la delibera “non può che vertere, e unicamente, le pareti finestrate dei fabbri-
cati privati insistenti sui lotti degli attori (le famiglie coinvolte); ma la sentenza ha omesso la precisazione “pareti finestrate” sicché l’esecuzione letterale della sentenza non può che creare iniquità; sarebbe infatti singolare procedere alla demolizione del fabbricato comunale quando, sul mappale 347 (proprietà di uno dei ricorrenti, ndr) ed a confine, esiste
un fabbricato pertinenziale alla proprietà privata, alto circa metri 5. E’ evidente come l’eventuale arretramento da tale fabbricato sia iniquo e configgente ai sensi dell’articolo 877 del codice civile”. La notizia è che la causa non verrà presa in esame dalla Corte d’Appello di Brescia fino al prossimo 15 febbraio 2015. Tra due anni, con una nuova amministrazione e, si presume, nuovi disagi per le tre famiglie. Non è sorpreso l’avvocato dei ricorrenti Paolo Damini: «Il codice di rito prevede questo: conosciamo i tempi delle nostri Corti d’Appello e temevamo il rinvio. Tra due anni l’udienza valuterà la precisazione delle conclusioni, quindi vi saranno 90 giorni di tempo per presentare memorie. Dopo di che, finalmente, si dovrebbe andare a sentenza». A maggio-giugno 2015: un presunto vizio di forma costato carissimo in termini di tempo.
Georges Courchinoux insegna la ginnastica dolce
Oggi e domani l'illustre professore francese sarà a Casalbellotto ospite della neonata Asd “Corpo e coscienza Oglio Po”
Si è è costituita recentemente, presso il CSI di Mantova, l’Asd Corpo e Coscienza Oglio Po con sede in Casalmaggiore. L'Associazione, presieduta da Monette Taillefer, fisioterapista, dal Segretario Carlo Stassano, dal Medico sociale Pietro Bonfatti Paini e dalla Consigliera Magda Vicini, si prefigge di promuovere “Attività di Ginnastica Dolce” a tutte le persone, di qualsiasi età, che intendono accogliere una metodologia di “ginnastica” non tradizionale, ma che sviluppa il suo percorso attraverso il concatenarsi di esercizi semplici, adeguati al gruppo costituto ed a seconda del periodo stagionale. Lo scopo delle lezioni è quello di consentire all'organismo di ritrovare gradualmente uno stato di equilibrio e di benessere psico-fisico. Per questo si tratta di “attività motoria” definibile come “trattamento” in quanto favorisce la progressiva
eliminazione delle sintomatologie algesiche più ricorrenti: di origine artrosica, reumatica e traumatica (cervicalgia, lombalgia, sciatalgia, coxartrosi, periartrite scapolo-omerale, ecc.). L'ASD Corpo e Coscienza Oglio Po svolge l'attività presso la Palestra Comunale di Casalbellotto, in via Tommaseo 26, struttura particolarmente idonea per una attività motoria di qualità, dotata dei necessari servizi, in zona particolarmente tranquilla e piacevole. Attualmente sono 46 gli iscrittifrequentanti, divisi in due gruppi omogenei di lavoro, nel giorno di mercoledì dalle ore 16,15 alle ore 17,30 e dalle ore 18,00 alle ore 19,15. L'Associazione sviluppa la Metodologia di “Corpo e Coscienza”, studiata e promossa in Italia, In Francia ed in Spagna dal Professor Georges Courchinoux che, nei giorni di sabato e domenica 20 e 21 aprile terrà, sempre presso la Palestra di
Alcuni partecipanti al corso di “Corpo e coscienza” col presidente del Consiglio comunale Tascarella
Casalbellotto, un week-end di Salute aperto a tutti (ovviamente la quota di frequenza comprenderà anche l'iscrizione al CSI). Per informazioni ed iscrizioni ci si può rivolgere alla Presidente dell'Associazione Monette Taillefer (cellulare 347/3249476; mail monette@digicolorfree.net).
Incontro in Auditorium Consorzio Pomodoro, Voltini confermato presidente Contro le autostrade
“Ambiente e modelli di conoscenza” è l'argomento dell'incontro di sabato 20 aprile, ore 17, presso l'Auditorium Santa Croce a Casalmaggiore. E' il 3° appuntamento del percorso GEA, promosso dalla Biblioteca Civica di Casalmaggiore, che ha affrontato il tema dell'ambiente da diversi punti di vista. Dopo un cultore di letteratura (Guido Conti) e un naturalista (Sergio Mantovani) è ora la volta di Fabrizio Bertolino, docente di Pedagogia presso l'Università della Val d'Aosta, Anna Perazzone docente di Didattica delle Scienze all'Università di Torino e Annamaria Piccinelli operatore didattico, autori del libro “Extraterrestri in campagna. Quando insegnanti e ragazzi sbarcano in Fattoria didattica”.
RIVAROLO DEL RE – Paolo Voltini (nella foto) è stato confermato dall’assemblea generale che si è riunita giovedì sera alla presidenza del Consorzio Casalasco del Pomodoro. Con Voltini è stato confermato l’intero Consiglio di Amministrazione, nell’ottica di continuità decisionale, operativa e della filosofia innovativa che ha garantito al CCDP la posizione attuale di leader nel settore del rosso. Voltini, 40 anni di Torricella del Pizzo, è imprenditore agricolo e presidente da ben 11 anni, ed è inoltre presidente del Comitato Pomodoro da industria Unaproa. «Esistono tutti i presupporti e le condizioni per un’ulteriore fase di crescita e sviluppo della cooperativa»: è ciò che ha affermato il confermato
presidente al termine dell’assemblea. Negli interventi del Presidente e del Direttore Generale Costantino Vaia è emerso chiaro un plauso alla volontà che tutta la compagine sociale ha saputo dimostrare credendo e supportando la crescita del Consorzio Casalasco con risposte sempre positive agli stimoli portati dallo staff dirigenziale. Il Consorzio è la prima struttura italiana nella produzione e trasformazione di pomodoro da industria, con un fatturato nel 2012 di 226 milioni di euro, confermando l’importante ruolo di riferimento in ambito di co-packing nazionale ed internazionale, facendosi testimone della provenienza 100% italiana della materia prima e del prodotto finito.
PIADENA - Il Coordinamento dei Comitati contro le Autostrade Cr-Mn e Ti-Bre, Salviamo il paesaggio Cremonese, Cremasco e Casalasco e il Coordinamento Comitati ambientalisti Lombardia aderiscono alla manifestazione nazionale “L’Italia cambia strada, manifestazione per la Mobilità Nuova” che si terrà il prossimo 4 maggio a Milano. In vista dell’evento, che si propone di osteggiare la costruzione di nuove autostrade, si invitano i cittadini a partecipare alla riunione indetta per mercoledì 24 aprile alle 20,45 presso la sala civica di via Aldo Moro a Piadena, al fine di parlare dei contenuti e degli obiettivi della manifestazione e poter organizzare la trasferta.
Casalmaggiore
Sabato 20 Aprile 2013
Il 25 aprile il borgo casalasco ospiterà la prima edizione di SeMiScambi, con tante iniziative di contorno
Castelponzone si veste a festa
G
di Vanni Raineri
iovedì 25 aprile Castelponzone, uno dei borghi più belli d'Italia, dove si svolse la Giornata FAI di Primavera 2011, ospiterà la prima edizione di SeMiScambi, manifestazione che vedrà, dalle ore 10 fino alle 20, lo scambio libero e gratuito di semi di fiori, arbusti, ortaggi e piante locali, che si terrà sotto i bellissimi portici. Tutto il paese sta preparando da mesi bustine di semi: di garofani dei poeti, belle di notte, zinnie, tageti, ibiscus siriacus, artiglio del diavolo, peperoni, maggiociondolo, datura suaveolens, oltre a bulbi di narcisi e giacinti. Il tutto per un originale baratto con i visitatori, che riceveranno un omaggio di semi e bulbi.
La manifestazione, unica nel suo genere in Lombardia, è nata da un'idea di Lia Bellingeri e di Velleda Rivaroli, assessore alla cultura del Comune di Scandolara, subito caldeggiata dal Gruppo FAI Giovani Cremona. SeMiScambi nella loro idea vuole diventare una giornata di festa e di approfondimento, ricca di appuntamenti.
Vediamo le varie iniziative: ci saranno dimostrazioni pratiche di semina e coltivazione, con materiali informativi e didattici sulla flora autoctona lombarda e sulla sua conservazione. Alle 17 ci sarà la presentazione delle attività della Banca del Germoplasma dell'Università di Pavia, a seguire dimostrazione pratica di semina e trapianto. Inoltre ci sarà l’esposizione didattica delle essenze lignee della provincia di Cremona, a cura delle Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia di Cremona. Non possono mancare le visite guidate, in 5 diversi orari, al borgo di Castelponzone e alla Chiesa Vecchia di Scandolara Ravara, con un percorso affascinante fra gli “strettini” (vicoli) del borgo per scoprire la sua storia e l’antica tradizione della lavorazione della canapa nel Museo dei cordai.
Quindi, degustazioni e vendita di prodotti tipici e cestini pic-nic a cura dell’Associazione Strada del Gusto Cremonese, poi escursioni in bicicletta (che si può noleggiare): alle 10.30 partenza per l’Acquario del Po di Motta Baluffi e alle 15 partenza per la Cascina di Cingia con visita alle coltivazioni di agricoltura biologica e vendita diretta dei prodotti. Nel magico giardino dei bambini di SeMiScambi succederà un po’ di tutto: una caccia al tesoro nella piazza, disegni su disegni e tanti giochi per imparare a riconoscere i semi. Alle ore 16 verrà presentata l'Associazione Verdecuratoda per la promozione dell'arte contemporanea in atti ecologicamente responsabili, a cura di Ettore Favini. Per finire, nella piazza centrale sarà allestita una mostra mercato di florovivaismo.
Dal muro al cibo, Casalmaggiore celebra l’Europa
Emergono i dettagli della manifestazione che si terrà dall’8 al 12 maggio. Ricchi gli appuntamenti gastronomici
CASALMAGGIORE – La Festa dell’Europa 2013, una prima assoluta per Casalmaggiore, prende piede tassello dopo tassello. Con qualche anteprima, ecco tutto il programma della festa; manca solo qualche dettaglio, che potrebbe essere tenuto in serbo come sorpresa. Si comincia mercoledì 8 maggio presso l’Auditorium Santa Croce con il seminario del dottor Paolo Marconi dal titolo “Mangio sano con gusto”, dalle ore 18 alle 19, per permettere ai partecipanti di entrare subito nel clima culinario dell’evento. Giovedì sarà invece il primo giorno di “piena”: alle ore 10 sarà inaugurata la mostra pittorica dell’artista Babiscia in Pro Loco, mentre in galleria Gorni si terrà la mostra “La carta della dichiarazione dei diritti dell’uomo”. In piazza Garibaldi, poi, sarà presente il banco del progetto “Incontro” e dell’Equosolidale. Sempre alle 10, sotto la tensostruttura, i ragazzi delle scuole primarie e secondarie, parteciperanno al “Laboratorio del gusto” con tema principale incentrato sulla colazione: una guida per iniziare bene la giornata dal punto di vista alimentare, a cura della dottoressa Chiaristella Ferrari. In piazza Turati saranno allestiti gonfiabili, mini quad, elastici e truccabimbi, mentre sempre per i più piccoli Daniele De Leo terrà uno spettacolo dal titolo “Il Lupo Mangiafrutta” a partire dalle 17. A seguire l’inaugurazione ufficiale con la banda Estudiantina che sfilerà da via
Cavour a piazza Garibaldi. La cena, servita dalle 19 alle 23, vedrà ai fornelli tre chef: Gianluca Angelini per il menù italiano, un nome da definire per il menù tedesco e Arsentiy Calabrese (presente tutti i giorni) per il menù bambini. Venerdì nuovo appuntamento sulla prima colazione per i più piccoli, alle ore 10, sempre a cura di Chiaristella Ferrari dal titolo “Nutrienti e coccole”, mentre alle 18 il dottor Marconi terrà un nuovo seminario Asas “Ti muovo o no?”. In serata ai fornelli Marco Di Lorenzi e, in alternativa, un menù austriaco. Ricca la giornata di sabato: alle 10 altro laboratorio del gusto sulla colazione con “Combinazioni intelligenti” per sfatare falsi miti sul primo pasto del giorno, mentre alle 10.15 l’evento clou della manifestazione sarà il convegno, presso il teatro comunale, alla presenza di funzionari del Ministero della Salute, dell’Authority alimentare europea, dell’Asl Cremona, dell’Asas Roma, degli studenti del Polo Romani e della Media Diotti. Si parlerà di “Stili di vita e giovani: consapevolezza nelle scelte e sicurezza nell’alimentazione”. Menù a pranzo preparato da Marco Di Lorenzi (in alternativa menù francese) e, nel pomeriggio, alle 17 via allo show cooking educativo sulla “Dieta mediterranea, patrimonio dell’umanità”. Alle 18 sarà presentato in Pro Loco il libro del viadanese Paolo Bergamaschi “L’Europa oltre il muro”, mentre
SI INAUGURA IL WALLAS BAR
Verrà inaugurato domenica 21 aprile, anche se è aperto da giovedì, il Wallas bar Team Caffé Tubino, che Valentino Torresani e moglie hanno aperto in via dello Zuccherificio 9, dopo aver posto termine alla più che secolare attività del bar della stazione ferroviaria. La festa si terrà dalle 17 alle 19, e i titolari intendono ringraziare coloro che hanno collaborato per consentire un’apertura così rapida.
FESTA SOCIALE DELL’AVIS Domenica 21 aprile la sezione Avis di Casalmaggiore organizza la Festa sociale nel corso della quale si premieranno i volontari che hanno raggiunto importanti traguardi nel numero di donazioni. Il programma prevede alle 8,30 il ritrovo presso la sede sociale. Segnaliamo la presenza della Sezione Avis di San Giacomo delle Segnate, comune terremotato per il quale l'Avis di Casalmaggiore si è impegnata con aiuti materiali e offerte di denaro per la ricostruzione della scuola materna.
A DRIZZONA SI FANNO GIOCHI DRIZZONA - La Casa delle Arti e del Gioco, fondata e presieduta dal Maestro Mario Lodi, ospita “Giocando si impara”, rivolto ad adulti e bambini grazie alla presenza di Roberto Papetti. Oggi pomeriggio i bambini si divertiranno costruendo giocattoli, domani anche i “grandi” potranno imparare giocando. Per info: tel/fax 0375/980678, cell 329/2124933. alle 18.30 la professoressa Maria Luisa Manfredi dirigerà lo spettacolo del gruppo “Cittadini insieme” in piazza Garibaldi. Cena italiana, con Maurizio Bufi, o spagnola. Domenica, ultimo giorno, sarà aperto dalla Bicincittà, dai corsi gratuiti di disostruzione delle vie aeree in età pediatrica della Croce Rossa Italiana, dalle visite guidate alla Torre Littoria. A pranzo e cena grandi firme con Mauro Improta e Beniamino Bilali, che presenterà le sue pizze speciali. Non si escludono sorprese: il nome più gettonato, per il menù greco, è quello di Spyros Theodoridis, vincitore della prima edizione di Masterchef Italia.
Oggi e domani a Gussola il 42° Motoraduno “Angelo Bergamonti” GUSSOLA - Il conto alla rovescia è finito: oggi, in piazza Comaschi a Gussola, prenderà il via la 42esima edizione del motoraduno intitolato all’indimenticato pilota Angelo Bergamonti, scomparso il 4 aprile del 1971 in seguito ad un incidente sul circuito di Riccione, mentre contendeva il primo posto della Temporada Romagnola con Giacomo Agostini, che come il centauro gussolese viaggiava spedito in sella alla MV Augusta. Tra oggi e domani, il Moto club Bergamonti di Gussola darà vita alla tradizionale due giorni dedicata agli appassionati delle due ruote e non solo. Oggi pomeriggio le iscrizioni apriranno alle ore 15:
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motoconcentrazione in piazza Comaschi. Primo appuntamento, la visita al Museo della Moto di Guastalla. Al rientro, aperitivo offerto dalla Casa Giardino di Casalmaggiore, poi cena aperta a tutti con antipasti, primi piatti, rosticceria e porchetta. Il tutto, presso la sala Polifunzionale “Papa Giovanni Paolo II”, ex centro culturale di Gussola. A seguire, concerto degli Spingi Gonzales. Domani mattina ritrovo alle ore 9 per le iscrizioni: alle 10, centauri in strada per un giro turistico verso l’Acquario del Po di Motta Baluffi. Verso mezzogiorno, i centauri si concentreranno nei pressi del monumento di
Angelo Bergamonti, che sorge sulla via principale di Gussola. Nel pomeriggio, i motociclisti raggiungeranno San Martino del Lago, dove effettueranno un giro di pista presso l’autodromo: a velocità moderata s'intende. Tappa successiva a San Giovanni in Croce, con aperitivo offerto dal Bar “On The Rocks!”. Di ritorno a Gussola, alle ore 12,30, riaprirà la cucina con pasti a prezzo convenzionato. Alle 15 avranno inizio le premiazioni. Poi, i saluti. L'arrivederci è a maggio, quando il moto club Bergamonti farà visita a Coriano, al museo in memoria di Marco Simoncelli, che del centauro gussolese condivide il tragico destino.
IL 25 APRILE A GUSSOLA GUSSOLA – Ultimo appuntamento, venerdì 26 aprile, con “Una serata in compagnia dell’autore” presso la Sala Giovanni Paolo II. Alle ore 21 sarà protagonista Katia Sassoni (intervistata da Stefano Prandini), col libro “Gino Doné l’italiano del Granma”. Si potrà conoscere la storia del partigiano veneto della Resistenza che partecipò, unico europeo, allo sbarco del Granma che fu l’inizio della rivoluzione Cubana. Presenti anche gli scrittori Gianfranco Ginestri e Roberto Occhi, autore di un libro sul Che. La serata è organizzata in collaborazione col circolo Hilda Guevara dell’associazione di amicizia Italia Cuba e il circolo Anpi di Gussola, e si inserisce nell’ambito della commemorazione del 68° anniversario della Liberazione. Il 25 aprile alle 8 ci sarà il ritrovo in piazza Comaschi a Gussola, alle 8,15 posa dei fiori sui cippi, alle 10 posa della corona di alloro al Monumento di Carlo Comaschi in memoria del 90° anniversario della sua morte violenta. A seguire Benedizione e celebrazione della Santa Messa, l’intervento del Sindaco Marino Chiesa, quello dei ragazzi delle scuole medie e di Giuseppe Azzoni a nome dell’ANPI provinciale. Chiusura affidata alle canzoni eseguite da “I Giorni Cantati”.
Cultura&Spettacoli Teatro amatoriale a Soresina
Domani alle 21, al Teatro Sociale di Soresina, ha luogo il primo appuntamento della rassegna di Teatro Amatoriale. Il gruppo Danimedali presenta “Factum est”, monologo di Giovanni Testori, con la regia di Danilo Ferrari. Il testo,
strutturato in 14 parti come una Via Crucis, affronta il drammatico tema dell’aborto. Nell’opera parla solo il feto: colui che nella realtà non ha diritto di parola, espressione, né comunicazione della propria volontà.
Protagonista dello spettacolo la routine quotidiana di un donna che annotava tutto
“Reality” in scena stasera a Casalmaggiore
Watching others chiude la rassegna della danza
Ultimo appuntamento con la XXV edizione della rassegna “La danza” del Teatro Ponchielli che, quest’anno, ha portato in scena ben quattro spettacoli in prima italiana. Mercoledì 24 aprile, alle ore 21, il sipario cala con, appunto, la quarta prima italiana in cartellone. Conosciuti dal pubblico cremonese con l’acclamato “Radio and Juliet” nel 2008, tornano sul nostro palcoscenico i componenti del Maribor Ballet, diretti dal loro coreografo Edward Clug. Lo spettacolo proposto, intitolato “Watching others”, è stato così presentato dal suo creatore: «Il titolo ‘Watching others’ non implica necessariamente il processo di osservazione ma si riferisce piuttosto ai principi universali della performing art. Non volevo enfatizzare o cambiare i principi e le caratteristiche generali del teatro, ma sottolineare alcuni dettagli e dedicarmi a ciò che mi interessa maggiormente, ovvero il corpo umano». L’azione si svolge in un «mondo surreale costituito da barriere nere e muri scorrevoli che rivelano e celano i corpi dei ballerini. I muri creano un dialogo tra il campo visibile e quello invisibile senza porsi come limite allo svolgersi dell’azione. In altre parole, non rappresentano un ostacolo ma semplicemente presentano spazi separati tra loro. Le scene sono illusioni e il mio desiderio è quello che l’immaginazione dello spettatore e le sue immediate emozioni riempiano lo spazio tra lui e la scena». Fondamentale è la scelta della musica: variazioni sul tema di due preludi di Chopin, il n. 14 in mi bemolle minore op. 28 e il n. 20 in do minore op. 28, composte da Milko Lazar ed eseguite dal vivo dal pianista sloveno Bojan Gorišek.
S
di Federica Ermete
tasera alle 21 al teatro comunale di Casalmaggiore, Planet3/Dreamachine, ZtlPro, Armunia/Festival Inequilibrio portano in scena lo spettacolo “Reality”, ideazione di Daria Deflorian ed Antonio Tagliarini, a partire dall’omonimo reportage di Mariusz Szczygiel (nella traduzione di Marzena Borejczuk). Realtà, reality senza show, senza pubblico. Essere anonimi ed unici. Speciali e banali. Avere il quotidiano come orizzonte. Come Janina Turek, una donna polacca che, per oltre cinquant’anni, ha annotato minuziosamente “i dati” della sua vita: quante telefonate a casa aveva ricevuto e chi aveva chiamato (38.196); dove e chi aveva incontrato per caso e salutato con un “buongiorno” (23.397); quanti appuntamenti aveva fissato (1.922); quanti regali aveva fatto, a chi e di che genere (5.817); quante volte aveva giocato a domino
Una scena dello spettacolo
(19); quante volte era andata a teatro (110); quanti programmi televisivi aveva visto (70.042). Ben 748 quaderni trovati alla sua morte, avvenuta nel 2000, dalla figlia ignara ed esterrefatta. Mariusz Szczygiel, nel reportage che ci ha
Concerto di Annalisa, al via la prevendita
E’ iniziata la prevendita dei biglietti del concento in programma sabato 27 aprile alle ore 21, presso il Cineteatro Giovanni Paolo II di Castelleone. Protagonista Annalisa che, dopo aver presentato al Festival di Sanremo il brano “Scintille”, ha scelto il Teatro di viale Santuario per la data zero del suo “Non so ballare tour”, che inizierà il 3 maggio a Milano. Oltre ai brani dei due precedenti dischi, “Nali” e “Mentre tutto cambia”, Annalisa presenta live le canzoni del suo ultimo album “Non so Ballare”, pubblicato il 14 febbraio per Warner Music. L’album conserva una marca-
Lunedì viene presentato in anteprima l’opuscolo “Della tolleranza”
Ultimo incontro di “Fede ed etica”
Incontro conclusivo con “Fede ed etica”, la rassegna con cui Cremona rende omaggio a uno dei suoi figli illustri, don Primo Mazzolari. Lunedì 22 aprile alle ore 21, presso la nuova sede provinciale Acli (in via Cardinal Massaia 22), viene presentata in anteprima l’edizione critica dell’opuscolo “Della tolleranza” (Dehoniane) e curato da don Bruno Bignami, presidente della Fondazione di Bozzolo. Il testo è stato scritto nel marzo 1945 in piena clandestinità, mentre il parroco era ricercato dai nazi-fascisti perché accusato di organizzare la resistenza nel basso mantovano. E’ una meditazione sul tema della libertà e del valore dell’altro. Le riflessioni sulla
tolleranza furono così provocatorie che Mazzolari non riuscì a pubblicarle in vita. Solo un anno dopo la morte, nel 1960, la pubblicazione vide la luce, ma in forma molto rimaneggiata. Ora arriva in libreria nella versione integrale e originale.
“Evento fantasy” torna giovedì a Soncino
Giovedì 25 aprile dalle 10 alle 20, nella splendida cornice della grandiosa Rocca di Soncino, ha luogo il grande “Evento fantasy” dedicato al Medioevo fantastico. Dopo la passata edizione, che ha visto partecipare oltre 10.000 persone, anche l’edizione 2013 prevede ampi spazi rivolti sia agli adulti, con tavoli gioco e spettacoli dedicati, sia ai bambini i quali, oltre ad assistere ai molti spettacoli in programma, possono partecipare alla Manifestazione truccati e vestiti con abiti a tema, venendo ‘catapultati’ in un meraviglioso viaggio fuori dal tempo tra mezz'uomini, elfi, maghi e orchi. E’ inoltre allestita una piccola mostra composta da pezzi provenienti direttamente dal Film “The lord of the rings”, oltre ad abiti, armi e armature, ambientazioni, ricostruzioni e diorami.
fatto scoprire questa storia, ha scritto: «Nella routine quotidiana succede sempre qualcosa. Sbrighiamo un’infinità di piccole incombenze senza aspettarci che lascino traccia nella nostra memoria, e ancor meno, in quella degli altri. Le nostre
TEATRO Stasera a Pizzighettone (Casa matta 25), alle ore 21.15, la Compagnia delle Muse presenta “Il rompiballe”, commedia brillante di Francis Veber, con Lorenzo Sperzaga, Massimo Corengia, Nadia Zignani e Marco Falsetti. Un testo profondamente ironico e molto raffinato, che ha ispirato ben due film: uno italo-francese con la regia di Edouard Molinaro, con Lino Ventura; e un secondo con la regia di Billy Wilder, con Walter Matthau, Jack Lemmon e Klaus Kinski, con il nome di Buddy Buddy. Lo spettacolo è inserito nella Stagione Teatrale “Teatro alle Mura” la cui direzione artistica è affidata a Stefano Vanelli (Agenzia Spettacolo Live!).
Lezione sulla visita di Hermann Hesse
(G.B.) Hermann Hesse, Nobel per la letteratura, arrivò a Cremona la sera del 12 aprile 1913 in treno da Bergamo alloggiando in una locanda vicino all’allora hotel Roma. Lo stesso giorno, cento anni dopo, all’hotel Dellearti Artemio Focher, docente presso la facoltà di Musicologia a Cremona, in omaggio a quell’evento, che è stato una pietra miliare della fama nel mondo di Cremona come città d’arte, ha tenuto una splendida lezione accademica. Focher ha contestualizzato quell’esperienza nella complessa vicenda culturale di Hesse che, raggiunta la piazza del Duomo attraverso il cortile del Municipio, rimase stupefatto dalla “bellezza ed arditezza straordinaria della Cattedrale incredibile”, che “domina una piazza favolosa” animata “da una cristallina polifonia che incanta” .
ta impronta pop-rock nei brani “A modo mio amo”, “Ed è ancora settembre” e “Meraviglioso addio” e spazia fra lo stile bandistico di “Io tu e noi”, l’arrangiamento vocale chiaroscuro di “Spara amore mio”, le sfumature nordiche in “Alice e il blu” e “Tornerò ad amare”, fino alle suggestioni della traccia finale “La prima volta” che si muove interamente su voce, pianoforte e violoncello. Annalisa firma il brano “Tutta l’altra gente”. Tratta, invece, con ironia, temi delicati come la dipendenza in “Alice e il blu”, e come il femminicidio in “Spara amore mio”.
azioni non vengono infatti svolte per restare nel ricordo, ma per necessità. Con il tempo, ogni fatica intrapresa in questo nostro quotidiano affaccendarsi viene consegnata all’oblio. Janina Turek aveva scelto come oggetto delle sue osservazioni proprio ciò che è quotidiano e che, pertanto, passa inosservato». Quello che mette uno strano brivido addosso nello scorrere la vita nei dettagli di questa anonima casalinga di Cracovia, è che non è un’opera artistica, non è un paradosso intellettuale, non è rivolto in nessun modo ad un pubblico. Per sua scelta personale, aveva cominciato, intuitivamente, a nobilitare il proprio trantran quotidiano. Perché? «A chi vuole capire il teatro che si fa oggi, a chi vuole avere un'idea del teatro che si farà nei prossimi anni suggerirei di non perdere lo straordinario reality… Col suo parlare dimesso, falsamente naturale, la Deflorian fa sfoggio di un talento mostruoso, quasi inarrivabile...» (Renato Palazzi).
Cultura&Spettacoli musica
Sabato 20 Aprile 2013
Il nuovo album di Giò Bressanelli
Dopo i due album “Il pane del giorno prima” (2010) e “Affetti speciali” (2011) è già stato presentato al pubblico ed è quindi disponibile il nuovo album “Spetacol” del cantautore cremasco Giò Bressanelli. Lui e la sua band l’hanno presentato nella preziosa cornice dell’Auditorum Fabrizio De Andrè di Castelverde dove l’album è stato in parte registrato con la collaborazione di Mattia Manzoni (registrazione e mixaggio, pianoforte, sax, basso, fisarmonica e cori), Francesco Guerini (chitarre e cori), Paolo Simonetti (percussioni e cori), Irene Bressanelli
(sax soprano), Matteo Livraga (violino). Dieci storie racchiuse in dieci brani che vogliono esprimere ciascuna una piccola sfaccettatura dello spettacolo della vita: l’amore, la provocazione, la meraviglia, il ricordo, la riconoscenza, la memoria, l’amicizia, la guerra. Tutti brani inediti tranne “A munt”, già presentato in “Il pane del giorno prima” e qui riproposto in una nuova versione con la partecipazione delle donne del Gruppo spontaneo di canto popolare. L’album è prodotto, come i precedenti, dall’associazione culturale “Il canto del cucù”.
Crema torna a promuovere l’arte del teatro Giovani attori e aspiranti registi si mettono in gioco in modo serio e gratificante
P
arte il 23 aprile al teatro San Domenico di Crema, la V edizione della rassegna “Crema in scena”, che intende promuovere l’arte del teatro nel territorio coinvolgendo soprattutto compagnie non di professione. Sia Giuseppe Marotta presidente della Fondazione San Domenico, sia Enrico Coffetti direttore artistico, durante la presentazione della rassegna di quest’anno hanno sottolineato l’importanza della iniziativa che permette a giovani aspiranti attori e aspiranti registi di mettersi in gioco in modo serio e gratificante. L’edizione di quest’anno, poi, presenta anche spettacoli di livello professionistico, volendo in questo modo mettere sul medesimo piano di importanza ogni tentativo teatrale perché tutti accomunati dalla passione e dall’entusiasmo. Ecco un primo gruppo di spettacoli. Sabato 20 e domenica 21 aprile: ore 21 “Il commissario Dio Tallevi”, commedia in due atti di Francesco Edallo. Due uccisioni e un tentativo di omicidio non ingannano il commissario ed alla fine uscirà
La presentazione di “Crema in scena”
il colpevole. L’ennesima commedia di Francesco Edallo, impegnato da oltre trent’anni nella scrittura per il teatro, stavolta alle prese con un “thriller milanese”. Lunedì 22 aprile: ore 21 “Aspettando Godot” interpretata al femminile per la regia di
Franca Marchesi. Il teatro dell’assurdo di Samuel Beckett. Martedì 23 aprile: ore 21 pensieri, poesie e canzoni con lo spettacolo “Venti + quattro” ideato, scritto, musicato, diretto e interpretato da Martin Chishimba. Emanuele Cristiani al flauto e Damiano Andrini alla chitarra. Mercoledì 24 aprile: ore 21 il Cai di Crema presenta la Compagnia teatrale H.O.T. Minds di Sassuolo nello spettacolo musical “Jesus Christ Superstar” in versione integrale (i fondi raccolti verranno destinati ai terremotati di S. Felice e Finale modenese). Giovedì 25 aprile: ore 21 commedia in due atti “Un cadavere troppo ingombrante” della compagnia teatrale di Soresina, scritto da Giorgio Casini per la regia di Giovanni Bolzani. Venerdì 26 aprile: ore 21 “Humaterra”, danzando per incontrare mondi diversi. Un progetto artistico “Dagipoli Dance Theater” che coinvolge Grecia, Italia e Turchia. Musica e canzoni dal vivo. Tiziano Guerini
Questa sera viene inaugurata la mostra grafica di Macchi Nella sede della Pro Loco di Crema in piazza Duomo, un appuntamento artistico importante: questa sera alle ore 17 si inaugura la mostra grafica di Gilberto Macchi dal significativo titolo “Dalle alchimie di laboratorio all’armonia del segno”. L’artista non ha bisogno di grandi presentazioni per Crema, essendo da anni che lavora e presenta le proprie opere nella nostra città. Molto apprezzati i suoi quadri, dapprima ispirati al mondo della luce e dell’acqua di Venezia, poi ai colori accesi ed al
viola della lavanda che riempiono le colline della Provenza: un divenire artistico che presenta elementi di continuità pur nell’evolversi di esperienze di vita e di abilità tecniche. La mostra – insolita nella sua specializzazione, la lastra incisa di zinco o di legno, bitume, punte di metallo, acido nitrico, carta bagnata, torchio… – permetterà ai visitatori di entrare in un mondo di iniziati. La mostra proseguirà, con apertura al pubblico negli orari d’ufficio, fino a domenica 28 aprile.
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In scena “Affinità” questa sera al Galilei
Al Teatro Galilei di Romanengo questa sera alle ore 21.15 va in scena – con ingresso gratuito - per il progetto artistico “Giovani fontanili d’autore” lo spettacolo “Affinità” – esercizi su “le affinità elettive” di J.W. Goethe. I partecipanti al progetto (Dario Aiolfi, Anna Carra, Nicola Costolucco, Roberta Gorini, Giovanni Massimo, Fabrizio Ruospo, e Lucrezia Terzaroli: conduzione e regia di Enzo G. Cecchi; coordinamento Michele Bozzetti) così ne presentano le conclusioni: «A conclusione del laboratorio sul tema partito nel 2012, abbiamo realizzato uno spettacolo che comunque rimane uno studio, dato che quello che ci si era prefisso non era un’opera conclusa, ma la presentazione di una modalità di lavoro. Ci si è avvicinati sempre di più alle parole del romanzo di Goethe che comunque abbiamo continuato a sentire distante dalle nostre sensibilità e dalle nostre affinità. Un giardino che muta seguendo l’evoluzione dei sentimenti, tante parole spesso contrastanti, quattro personaggi principali, disposti quasi come un ikebana sugli altri personaggi e su di un iardino che muta in continuazione. Gli incontri le evoluzioni della vita, le fatalità forse, fino alla tragedia e il dissolvimento di due dei personaggi che forse avranno bisogno di un’altra vita e di un altro tempo per potersi ricongiungere». Dopo lo spettacolo brindisi di fine stagione.
Scoppiettante concerto domani in sala Bottesini
Per iniziativa dell’associazione “Assonanze”, uno scoppiettante duo, il violoncellista Marco Ravasio e l’organista Roberto Scarpa Meylougan (qui in veste di pianista) - vincitore a inizio carriera, del Concorso Internazionale di Stresa nell’83 - ci presenterà un singolare programma che verterà su “Gli impressionisti e il Jazz” concerto che si tiene a Crema domani alle ore 17 in sala Bottesini presso l’Istituto Folcioni con musiche di Ravel, Debussy, Faure’, anonimi spirituals, Joplin, Gershwin, Piazzolla, I Beatles e composizioni dello stesso Ravasio. NON SOLO TURISTI Continua la rassegna giunta alla XIII edizione dal titolo “Non solo turisti”- racconti e immagini di scrittori viaggiatori, con l’appuntamento di martedì 23 aprile ore 21 presso la sala Alessandrini in via Matilde di Canossa a Crema. In collaborazione con l’associazione Vela Crema, Alberto Rudi presenta Il viaggio della vita “Navigare in oceano alla soglia dei 70 anni”.
AFTERHOUR
I Courteneers al Covo per presentare “Anna”
The Courteneers
Stasera dalle 22 a Bologna la band eseguirà dal vivo i brani del terzo album
Tornano gli appuntamenti con le serate “Cool Britannia” al Covo Club di Bologna, che sabato sera a partire dalle 22 ospiterà una delle band di Manchester che più stanno facendo parlare di sè: i Courteneers, che con soli due album si sono aggiudicati il successo internazionale grazie alle loro melodie che si incollano alla memoria per non abbandonarla più. La formazione sarà sul palco per presentare dal vivo i brani del più recente album, “Anna”, il terzo della loro carriera e finora il più importante, come un atto di conferma del meritato successo. «Siamo un gruppo molto buono, che scrive grandi canzoni con grandi melodie» - dice Liam - ma abbiamo anche avuto molte più
cose in corso di quanto si pensi». Questo è certamente vero quando si tratta di un album come “Anna”, ha recentemente dichiarato il leader della formazione britannica Liam Fray. Gli fa eco il bassista Mark Cuppello: «Anna è un disco intenso. Scorre veloce, anche se il processo di registrazione è stato molto più rilassato questa volta. Abbiamo preso tutto il tempo che volevamo. Non volevamo avere fretta». Un album, dunque, curato e fatto crescere con pazienza ed attenzioni, che ora la band è pronta a far gustare ai fan. Sarà invece dedicata al rap la serata al Fillmore Club, con la tappa del tour di Salmo “Midnite”. L’album, a pochi giorni dalla pubblicazione, ha già spodestato ogni concor-
CINEMA Programmazione settimanale settimanale Programmazione Cremona Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • Oblivion • Bianca come il latte, rossa come il sangue • Benvenuto Presidente • Scary movie 5 • Passione sinistra • Come un tuono • Ci vediamo domani • Le avventure di Taddeo l'esploratore • I Croods • Attacco al potere
Chaplin (0372-453005) • Nella casa Filo (349.8310931) • Il castello nel cielo • Treno di notte per Lisbona crema Porta Nova (0373-218411) www.multisalaportanova.it • Scary movie 5 • Come un tuono • Bianca come il latte, rossa come il sangue
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rente nelle classifiche di vendita confermando il successo sempre crescente del rap tra i fruitori di musica. Durante gli instore partiti il 2 aprile, migliaia di ragazzi hanno affollato i vari punti sparsi per l’Italia per accaparrarsi una copia autografata dell’album. “Midnite” ha già fatto storia con tredici potentissime tracce, caratterizzate dalla peculiare commistione di suoni tra rap golden age ed elettronica. Di tale successo potranno avere prova i fan che saranno presenti all’esibizione di Salmo stasera al Fillmore Club, nel corso della quale alla presentazione delle nuove tracce Salmo inserirà in scaletta anche alcuni dei suoi più grandi successi. Martina Pugno
“Nella casa”, è dal talento che nascono le rivoluzioni La pellicola di Ozon esplora le relazioni tra autore e lettore Molti scrivono ma solo in pochi, pochissimi, possiedono del vero talento. E il compito che capita nelle mani del professore di letteratura Germain rappresenta ciò che è definibile “dono di natura”. Claude ha una fervente immaginazione e alimenta l’insaziabile sapere del suo unico lettore che, a sua volta, lo stimola a continuare a scrivere. C’è solo un particolare: Claude, per trovare l’ispirazione deve entrare fisicamente all’interno della casa dove “realmente” vivono i suoi personaggi. L’ultima pellicola del talentuoso regista francese François Ozon è una delle più adorabili sorprese del cinema di quest’anno. Per niente scontato, “Nella casa” è una commedia drammatica molto intelligente, che esplora il labirinto af-
fettivo e, molto spesso asfissiante, esistente tra lo scrittore e i propri personaggi e il lettore e la storia raccontata. La nascita e lo sviluppo di questa si confondono e si mescolano alla realtà intrappolando e manipolando autore e lettore, contemporaneamente, costretti a scontrarsi con l’elemento decisivo per entrambi: il finale. Con una straordinaria interpretazione degli attori, “Nella casa” è un mix di ironia, sarcasmo e beffeggiamento della Cultura, e di tutto il suo mondo circostante, senza, però, mai cadere nel ridicolo o addirittura nell’auto-referenza poiché se è vero che con l’arte si “mangia” poco o nulla essa è però anche l’unica in grado di smuovere le coscienze e gettare le basi delle rivoluzioni. Federica Palmisano
Regia: Francois Ozon Genere: Drammatico Durata: 105 minuti. Cast: Fabrice Luchini, Ernst Umhauer, Kristin Scott Denis Menochet.
24
Agricoltura
Sabato 20 Aprile 2013
Alberto Boselli: «Bisogna riuscire a coniugare la trattativa economica con la parte normativa»
Prezzo del latte, la situazione si complica
Pomodoro da industria, siglato l’accordo quadro per il prezzo mo dovuto sostenere. Ancora una volta le difficoltà della filiera si ripercuotono negativamente sulla parte agricola». Inoltre ha proseguito evidenziando che un altro grave motivo di insoddisfazione è rappresentato dal fatto che, a seguito di una lunga e complessa trattativa, il prezzo sia stato stabilito solo alla metà del mese di aprile: per gli agricoltori sarebbe necessario che venisse definito ben prima, in modo da poter operare le scelte colturali con una prospettiva economica sicura. Pertanto, è fondamentale, che in futuro la contrattazione avvenga secondo tempi e modalità differenti, partendo dal principio che l’industria di trasformazione non può prescindere dalla produzione nazionale che deve pertanto trovare un maggior riconoscimento ed una migliore valorizzazione.
E’ stato siglato nei giorni scorsi l’accordo quadro per il prezzo di riferimento del pomodoro da industria tra le Organizzazioni di produttori del comparto e l’industria di trasformazione. Il prezzo sottoscritto è di 86 euro per tonnellata inclusi i servizi contro gli 84 della precedente campagna produttiva e l’accordo prevede anche una parziale revisione della tabella qualità. Bianca Maria Balestreri, presidente della Federazione Regionale Pomodoro di Confagricoltura Lombardia e vicepresidente della corrispondente Federazione nazionale ha così commentato: «Non possiamo certo dirci soddisfatti dell’accordo perché il limitato aumento del prezzo di riferimento rispetto all’anno scorso non è sufficiente a compensare l’aumento dei costi di produzione che abbia-
I
• A cura di Libera Agricoltori •
n vista dell’avvio delle trattative per il rinnovo del prezzo del latte, e con il fine di valutare le prospettive di mercato, si è tenuta presso la sede della Libera a Cremona la sezione lattiero casearia di Confagricoltura Lombardia guidata da Luigi Barbieri. Presenti il nuovo leader di Confagricoltura Lombardia, il lodigiano Antonio Boselli, quello dell’Unione agricoltori di Brescia, Francesco Martinoni, e il presidente della Libera e vice di Confagricoltura Antonio Piva. A complicare le cose sulla trattative del prezzo, anche la questione dell’articolo 62 sui tempi di pagamento dei prodotti agricoli. Argomento su cui si è soffermato Boselli. «La questione è spinosa, e bisogna riuscire a coniugare la trattativa economica principalmente legata al prezzo con la parte normativa legata alla contrattualistica ed alle condizioni di cessione del prodotto, come previsto dall’articolo 62 e anche dal pacchetto latte. Una cosa è certa: nell’indicare sui contratti la quantità di latte ceduta, il nostro Paese, essendo deficitario, non ha alcun tipo di problema. Per il singolo allevatore sarà sufficiente indicare tutta la quantità prodotta». Sulle condizioni di mercato è intervenuto Piva, che ha ribadito le indicazioni scaturite qualche giorno prima nel convegno tenuto alla Fiera di Grumello: «Le condizioni dei mercati internazionali sono positive, la richiesta di latte e derivati è buona, e vi sono Paesi come la Cina che stanno acquistando latte in polvere dalla Nuova Zelanda e latte confezionato Uht in Europa; e questo genera un flusso di latte che fa aumentare anche la domanda interna. Inoltre vi sono Paesi come la Francia che hanno diminuito sensibilmente la produzione, e vi
sono prezzi in alcuni Stati europei decisamente migliori rispetto al loro standard. Tuttavia in Italia la situazione è complessa, perché l’industria di trasformazione tende prima a fare accordi con la grande distribuzione e poi a regolare il frutto di tali accordi sui produttori, e questo per noi è penalizzante. In Francia vi è stata anche una proposta interessante fatta dal ministro Le Foll: aumentare il prezzo del latte al consumo di due centesimi per riversarlo direttamente ai produttori». Secondo Luigi Barbieri, presidente della sezione regionale, anche le condizioni del mercato interno non sono peggiorate; «dunque vi sono i presupposti per riuscire a stipulare un prezzo equo per i produttori». Sulla stessa lunghezza d’onda Francesco Martinoni, presidente dell’Unione di Brescia e anche di una cooperativa di raccolta, di cui dice: «stiamo stipulando contratti di fornitura all’industria a breve
Bagno nel fiume Po? Secondo Beati si può, ma è difficile superare i luoghi comuni
Suini, riunione sulle nomine dei rappresentanti in Ipq e Ineq Il presidente della sezione zootecnica della Libera, Vincenzo Marchini, ha preso parte alla riunione della Federazione regionale di prodotto degli allevamenti suinicoli di Confagricoltura Lombardia, tenutasi giorni fa a Mantova. Si è discusso delle nomine dei rappresentanti dei suinicoltori nell’ambito di Ipq e Ineq istituti di certificazione relativi ai macelli ed agli stabilimenti di stagionatura dei prosciutti, in cui i produttori fanno fatica a far sentire le proprie esigenze dal momento che si trovano in minoranza. Altro tema affrontato, ancora relativo alle nomine, è stato quello del funzionamento della Cun di Mantova in cui si rende necessario individuare un sistema che consenta allo
stesso tempo di avere una certa continuità insieme ad un parziale rinnovo dei commissari. Il meccani-
smo individuato potrebbe essere quello dell’inserimento graduale dei supplenti in sostituzione dei titolari. Infine sono stati affrontati altri due temi di particolare importanza per i produttori: quello della lotta alla malattia di Aujseszky ed altri aggiornamenti in materia veterinaria. Sul primo aspetto, nonostante gli sforzi fatti, non si riesce a far accreditare complessivamente gli allevamenti perché è piuttosto oneroso. Una delegazione di produttori andrà in Regione per un aggiornamento generale sull’argomento. Infine è stata fatta una valutazione complessiva sull’applicazione delle norme sul benessere animale e sulle problematiche legate al trasporto dei suini.
Il direttore provinciale dell’Arpa, Giampaolo Beati ha affermato che si può fare il bagno nel Po. Tali parole fanno però discutere: da una parte chi saluta positivamente la svolta; dall’altra chi, come gli ambientalisti, frena. Sono infatti lontani i tempi in cui i cremonesi dicevano con orgoglio che «il fiume è il nostro mare». Già negli anni settanta ci si tuffava nel Po senza sapere che l’acqua fosse inquinata; ma, con le leggi più restrittive e una maggior sensibilità ecologica, sono arrivati anche i depuratori.
I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 19 APRILE 2013 (Fonte: Coldiretti Cremona) PRODOTTO
PRODOTTO
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MONTICHIARI
MANTOVA
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
p.v. 1,17-1,36 p.m 2,65-2,95
1,38-1,57
da macello 1,18-1,28
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
pv 0,90-1,05 pm 2,15-2,45
1,00-1,20
1,01-1,11
VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo
kg.
pv 0,66-0,82 pm 1,70-2,00
0,80-0,95
0,85-0,95
kg.
pm 2,60-3,10
1,47-1,57
1,44-1,61
1,20-1,50
MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg) 1,40-1,55
(da 46 a 55 kg) 1,40-1,80
(45-55 kg) 1,45-1,85
kg.
3,00-4,00
MONTICHIARI 3,85-4,00
3,40-4,00
(pregiate 70 kg) 3,96-4,55
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
BURRO pastorizzato
kg.
3,40
past. 3,00 centr. 3,70
2,70
Zangolato di creme X burrificaz. 2,20
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg.
(dolce) 5,05-5,20
5,05-5,20
n.q.
--
kg.
(piccante) 5,25-5,50
5,25-5,50
n.q.
PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,60-9,50
6,85-7,20
6,70-7,15
6,80-7,00
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 10,45-11,10
8,00-8,25
7,90-8,90
8,00-8,20
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 11,40-12,30
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
BOLOGNA
Tonn.
236-240
n.q.
n.q.
(fino) 261-264 buono m. n.q.
Tonn.
218-220
231-232
223-227
227-231
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn.
n.q.
507-510
500-505
504-512
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
Tonn.
216-220 222-227
n.q. 250-252
Fino a 65 243–248 Fino a 70 249–254
(p.spec. 62-64) n.q. (p.spec. 66-67) 250-248
MANZE SCOTTONE 24 mesi
Sorgo nazionale 250-254
VITELLI BALIOTTI
216-217
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
FRUMENTO tenero buono mercantile GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
Triticale 255-257 Sorgo 258-261
CEREALI MINORI CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
217–219
214–215
223-226
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
160–175 loietto: 160–175
141-151 145-150
Mag. 1° t. 140-145
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
85-95
80-92
Paglia di frum. casc. 75-80
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
PRODOTTO
PRODOTTO
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
4,340
4,360
4,280
4,330
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
3,270
3,330
3,220
3,280
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
3,030
3,070
2,970
3,030
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
2,440
2,470
2,400
2,450
SUINI da macello
156 kg
1,240
1,300
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,245
SUINI da macello
176 kg
1,300
1,300
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1, 300
SUINI da macello
Oltre 176 kg
1,270
1,275
n.q.
(da 11,49480 kg) 1,284
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi GRANA scelto stag. 9 mesi GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
kg.
kg.
termine, con prezzi leggermente superiori rispetto a quello di 40 centesimi in vigore sino alla fine di aprile». E’ stato anche affrontato l’argomento delle produzioni Dop ‘grana’ e ‘parmigiano’, che da sempre da noi ‘fanno mercato’. Il loro prezzo è sceso dai picchi di qualche tempo fa ma si mantiene comunque su buoni livelli, e anche questo è un segnale positivo. Ha detto Alberto Cortesi, presidente della sezione latte di Mantova: «Tra qualche mese verranno immesse sul mercato le forme di grana che derivano da una produzione più contenuta, e questo ci dovrebbe avvantaggiare. Bisogna riuscire a ‘tenere’ fino ad allora». Concetto ripreso da Boselli: «Nell’emisfero australe c’è carenza di latte. Le polveri stanno salendo, e in Olanda il latte spot è salito fino a 37-38 centesimi. Il mercato si presenta positivo per qualche mese, poi dovrebbero cominciare a risalire le quotazioni dei tipici».
MODENA
Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500) p.v. 1,45–1,60 pm 2,80-3,10
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
Secondo Beati è da almeno due-tre anni che la situazione è migliorata. I corsi d’acqua vengono classificati in cinque fasce di qualità, la prima è quella dell’eccellenza, una prerogativa di qualche torrente di montagna e poco altro. Il Po si colloca costantemente nella seconda o terza categoria, che significano sufficienza o sufficienza piena. Pertanto, in base a quei numeri il bagno si può fare. Difficile, però, che tale invito venga raccolto, perché il Po “sporco” è ormai un luogo comune.
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it
Responsabile Fabio Varesi
MOTOMONDIALE
Rossi e Lorenzo cercano conferme nel Gp di Austin
In un’America ancora scossa dall’attentato di Boston, il motomondiale sbarca a Austin per la seconda prova iridata. Un incendio scoppiato giovedì notte all’interno del box Yamaha ha causato per fortuna danni minimi, ma il week end per Jorge
Lorenzo e Valentino Rossi (primo e secondo a Losail) non è cominciato nel migliore dei modi. In ogni caso i due fuoriclasse sono i grandi favoriti (con Pedrosa) nella gara della MotoGp, in programma domani alle 21 (diretta su Italia 1 e Italia 2).
Empoli scatenato, playoff al sicuro
SERIE B
Juve-Milan in campo per l’onore SERIE A Una delle classiche del nostro calcio conserva il suo fascino anche se non è decisiva
In campo più per il prestigio, che per reali esigenze di classifica. Juventus-Milan, una delle grandi classiche del nostro calcio, infiamma ancora i tifosi anche se stavolta non mette in palio punti per la lotta scudetto. Il vantaggio dei bianconeri sul Napoli non concede più speranze alla squadra di Mazzarri, anche se Conte predica prudenza, come è ormai nel suo stile. A dire la verità, il Milan (privo di Balotelli) deve cominciare a guardarsi le spalle, perché la Fiorentina fa sul serio e sogna ancora i preliminari di Champions. Quattro punti di vantaggio non sono pochi, ma se il Milan dovesse cadere domenica sera a Torino e i viola riuscissero a battere il coriaceo Torino, la situazione per i rossoneri potrebbe farsi ingarbugliata, visto che dopo il ko di Barcellona,
la squadra ha perso la brillantezza che le ha permesso di realizzare una incredibile rimonta. Se la lotta al vertice pare delineata, a tenere banco è la battaglia a tre per evitare la retrocessione. Situazione ancora incerta solo perché il Siena deve portarsi appresso la zavorra dei 6 punti di penalizzazione, altrimenti i giochi sarebbero chiusi. Genoa e Palermo sperano ancora, ma sono obbligate a battere rispettivamente Atalanta e Catania (in trasferta) e l’impresa appare tutt’altro che agevole. Non può scherzare con il fuoco neppure il Chievo, perché in caso di ko a Siena rischia di essere risucchiato nella bagarre. Ecco perché la sfida del “Franchi” è così delicata. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
37ª GIORNATA Brescia-Grosseto 3-1, Empoli-Juve Stabia 5-0, Livorno-Novara 1-3, Modena-Bari 0-0, Padova-Crotone 2-1, Pro Vercelli-Varese 2-1, RegginaSassuolo 0-2, Spezia-Cesena 1-0, Verona-Cittadella 0-0, Vicenza-Ascoli 1-0, Virtus Lanciano-Ternana 1-1. CLASSIFICA Sassuolo 77; Livorno 70; Verona 69; Empoli 63; Novara (-3) 59; Brescia 53; Varese (-1) 52; Modena (-2), Juve Stabia 48; Ternana, Padova 47; Crotone (-2) 46; Spezia (-1), Cesena 45; Bari (-7), Cittadella 44; Virtus Lanciano 43; Reggina (-2) 41; Ascoli (-1) 40; Vicenza 35; Pro Vercelli 31; Grosseto ( 6) 23. 38ª GIORNATA (20-4 h 15) Ascoli-Padova (22-4 h 19) Cesena-Virtus Lanciano, Cittadella-Juve Stabia, Crotone-Reggina, Grosseto-Livorno, Novara-Modena, Sassuolo-Bari, Spezia-Empoli, Ternana-Varese, Verona-Brescia (22-4 h 21), Vicenza-Pro Vercelli.
30ª GIORNATA Atalanta-Fiorentina 0-2, Cagliari-Inter 2-0, Chievo-Catania 0-0, GenoaSampdoria 1-1, Lazio-Juventus 0-2, Milan-Napoli 1-1, Palermo-Bologna 1-1, Parma-Udinese 0-3, Pescara-Siena 2-3, Torino-Roma 1-2. CLASSIFICA Juventus 74; Napoli 63; Milan 59; Fiorentina 55; Roma, Lazio 51; Inter 50; Udinese 48; Catania 47; Cagliari 42; Parma 39; Bologna 38; Sampdoria (-1), Atalanta (-2) 37; Torino (-1), Chievo 36; Siena (-6) 30; Palermo, Genoa 28; Pescara 21. 31ª GIORNATA (21-4 h 15) Bologna-Sampdoria, Catania-Palermo, Genoa-Atalanta (20-4 h 18), Fiorentina-Torino, Inter-Parma (h 12.30), JuventusMilan (h 20.45), Napoli-Cagliari, Roma-Pescara, Siena-Chievo, Udinese-Lazio (20-4 h 20.45).
Alla Cremo non resta che sperare
LEGA PRO Oltre a battere la modesta Tritium, i grigiorossi hanno bisogno di qualche regalo dalle altre squadre 30ª Giornata Classifica
a lenta agonia che farà morire questa stagione in un ennesimo nulla di fatto, porta domani la Cremonese a misurarsi con la modesta Tritium. Una gara da vincere per cullare l’illusione di un eventuale aggancio ai playoff, per il quale sarà necessario anche gufare contro qualche avversaria. Ma i tifosi, quelli veri, la loro scelta l’hanno già fatta. Si contesterà fino a fine stagione, specie dopo l’insano gesto di Sales di provare a zittire la curva dopo il gol di Le Noci. Qui si potrebbero aprire mille dibattiti, sui modi, sulle critiche, ma alla fine i risultati delle due fazioni parlano chiaro: il pubblico grigiorosso (che paga per andare a fare il tifo allo stadio e fa fare cassa alla società) è il secondo migliore nella classifica del girone, la squadra (che è pagata per giocare) vede i primi due posti (che portano in serie B) con il binocolo. Spiace doverlo ammettere, ma non c’è partita. E fino a quando non ci sarà partita, non ci saranno nemmeno gioie da festeggiare allo “Zini” e dintorni. Questo concetto dovrebbe essere chiaro a tutti, ma purtroppo non lo è. Erminio Favalli, di cui si è ricordato proprio ieri il quinto anniversario della morte, lui sì che questo concetto lo aveva chiaro. Ora non resta che sperare in un futuro che speriamo venga forgiato
AlbinoLeffe-Portogruaro Cremonese-SudTirol Cuneo-Como Feralpi Salò-Carpi Reggiana-Lecce Trapani-Pavia Treviso-Tritium V. Entella-San Marino Riposa: Lumezzane Trapani Lecce Carpi Virtus Entella SudTirol San Marino AlbinoLeffe (-6) Feralpi Salò Cremonese (-1) Pavia Lumezzane Cuneo Portogruaro (-2) Como (-1) Reggiana Tritium Treviso (-1)
31ª Giornata
L
di Matteo Volpi
Carpi-Cuneo Como-Lumezzane Lecce-Feralpi Salò Pavia-AlbinoLeffe Portogruaro-Reggiana San Marino-Trapani SudTirol-Virtus Entella Tritium-Cremonese Riposa: Treviso
3-0 2-1 1-1 0-1 0-2 3-0 1-1 2-0 56 54 47 46 46 42 40 39 39 37 36 31 30 29 25 18 14
sempre più dalla mano di Gigi Simoni, il cui arrivo per ora ha cambiato poco o nulla. DOMANI IN CAMPO La Tritium, penultima forza del girone con soli 18 punti all’attivo, per l’occasione non avrà a disposizione gli squalificati Casiraghi e Riva e punterà ad una gara
ECCELLENZA In palio punti “pesanti”
Crema-Rivoltana, derby delicatissimo
Dopo tre sconfitte consecutive, la Rivoltana ha rialzato la testa contro il Sancolombano (1-0), grazie a una rete di Sala. Tre punti forse inattesi, ma preziosi per puntare alla salvezza. E domani al Bertolotti è in programma l’atteso derby con il Crema, che dopo il successo di Mariano (gol di Marchesini), continua a sognare l’accesso ai playoff. Per entrambe le squadre cremasche la vittoria sarebbe importantissima, il che rende la sfida ancora più affascinante. CLASSIFICA (30ª giornate) Giana* 73; Ciserano 61; Sancolombano 56; Sondrio, Trevigliese 51; Crema 49; Mariano 48; Cavenago* 46; Desio 45; Valle Brembana, Base 96* 43; Ardor Lazzate, Real Milano 40; Rivoltana 37; Arcellasco 33; Zanconti 18; Giussano 12; Cantù* 2 ( 3). *una gara in meno
Casalese, domani serve l’impresa con l’Arcetana PROMOZIONE
La gioia dopo il gol di Djuric al SudTirol (foto L. Dassi)
d’attesa alla ricerca di un punticino che potrebbe comunque risultare utile per tenere a debita distanza il Treviso, ormai sempre più destinato alla retrocessione diretta, occupando da inizio stagione l’ultimo posto della graduatoria. DIRETTA TV La gara con la Tri-
tium, che si giocherà al “Brianteo”di Monza, verrà trasmessa in diretta televisiva da Cremona1. PROBABILE FORMAZIONE (43-2-1): Viotti; Sales, Tedeschi, cremonesi, Visconti; Fietta, Baiocco, Buchel; Carlini, Le Noci; Djuric. All.: Beppe Scienza.
L’exploit di Traversetolo non ha trovato continuità in Balsenga, dove domenica scorsa per poco non ci scappava il contrappasso: 1-1, ma quanta sofferenza... La Casalese bella di notte che ha vinto, anzi stravinto nell’ultima trasferta parmense, ha giocato a nascondino coi reggiani, penultimi in classifica, snaturandosi fino a concedere il batti e ribatti con lanci lunghi che proprio non fanno al caso maggiorino. Il pareggio di domenica non lascia bei ricordi nella memoria di mister Agazzi e di una squadra che, forse appagata dalla scorpacciata di gol di Traversetolo, ha permesso al Fabbrico la rimonta e qualche velleità di troppo. Il pareggio mantiene in vita una concorrente diretta per la salvezza e proietta una Casalese insoddisfatta verso una settimana complicata: Arcetana domani, in trasferta, Carignano giovedì 25 aprile, in casa. Due duelli, quello contro la prima della classe e quello coi parmensi ottavi in graduatoria, davvero impegnativi per una squadra biancoceleste capace di tutto, ma ancora insicura del piazzamento playout. Aprile si chiuderà il 28 con un’uscita a Meletole. A maggio, si deciderà tutto contro Ciano prima (in casa) e Bobbiese poi (fuori). CLASSIFICA (29ª giornata) Arcetana 56; Meletolese 53; Montecchio 50; Castellana 48; Povigliese 45; Cadelbosco* 42; Carignano, Ciano** 40; Medesanese* 38; Borgonovese, Castelnovese, Falk 36; Brescello* 35; Casalese 31; Bobbiese*, Traversetolo 29; Fabbrico* 27; Langhiranese* 24. *una gara in meno Simone Arrighi
SERIE D Sul difficile campo di Trento i gialloblu difendono il primato dalla rimonta del Pontisola
Pergolettese, sfida verità domani in trasferta
A Crema, oltre alla grande attesa per il “Trofeo Dossena” (in programma il 16-23 maggio), tiene banco il testa a testa fra Pergolettese (75 punti) e il Pontisola (74). Ma se la formazione guidata da Porrini è riuscita a uscire vincente dalla difficile trasferta di Lecco e in rimonta, la Pergolettese ha dovuto aggrapparsi ancora una volta al bomber Amodeo per aver ragione di una coriacea Pro Sesto, che nel primo tempo è riuscita ad imbrigliare la manovra dei gialloblu. Poi nella seconda parte di gara una bella incornata di Amodeo, ha permesso alla formazione di Venturato di scrollarsi di dosso paure e timori, trovando poi il raddoppio su rigore, concesso per atterramento di
Bertazzoli da parte del portiere Giussani (espulso). Ancora con Amodeo (21° gol) ha fatto centro. «Sono riuscito a realizzare 2 gol pesantissimi - ha commentato l’attaccante siciliano - che ci permettono di continuare ad essere in testa alla classifica con una gara in meno da giocare. Abbiamo affrontato una formazione che recentenente ha bloccato anche il Pontisola e che all’inizio di stagione veniva accreditata tra le favorite e che dopo una stagione deludente, ultimamente ha raggranellato diversi punti. Il nostro successo ha quindi un doppio valore» Però il Pontisola è sempre lì. «Mi ha rovinato un po’ la festa. Però abbiamo sempre la consapevolezza che se riu-
Pergolettese in festa dopo un gol
sciamo a vincere la ultime 3 partite, nessuno ci può togliere la vittoria del campionato. Delle tre sfide, quella di domani a Trento è la più dura, contro una squadra organizzata che si è rinforzata con giocatori importanti, anche di
categoria superiore. Credo che una vittoria sia fondamentale la promozione». Per squalifica mancheranno Davini, Avanzini e De Matteo, mentre per infortunio saranno al indisponibili Zoppetti, Pantaleoni e Chiurato. Recuperati, invece, Felline e Milani per un match che si annuncia molto difficile. CLASSIFICA (35ª giornata) Pergolettese 75; Pontisola 74; Olginatese 68; Voghera 64; Castellana, Caronnese 56; Lecco (-3) 53; Caravaggio 50; Montichiari, A. Seriate 48; MapelloBonate 46; Seregno, Alzano Cene, Fersina Perginese 45; Darfo Boario (-1) 40; Pro Sesto 38; Mezzocorona 28; Trento (-1) 24; St. Georgen 25; Sant’Angelo 13. W.P.
26
Sport
Sabato 20 Aprile 2013
La Vanoli prova a chiudere in gloria
Mancano solo tre turni alla fine della regular season e il bilancio della squadra di Gresta è già molto positivo
Sarà necessaria un’altra partita per decidere la serie tra Tec-Mar Crema e Sanga Milano. Con una prestazione tutta da incorniciare Caccialanza & C. (seppur prive della Losi) hanno giocato mercoledì la partita perfetta per impegno e determinazione, piegando le milanesi sul filo di lana, pareggiando così il ko patito in gara 1 (66-56). Ora si decide tutto nella “bella” di do-mani alle 18 a Milano, con le azzurre a caccia di una grande impresa: l’accesso alla finale dei playoff. TEC-MAR-SANGA MILANO 65-64 (13-16, 28-38; 42-48) TEC-MAR CREMA: Conti 10, Biasini 1, Capoferri 19, Sangiovanni, Sforza, Caccialanza 21, Losi ne, Gibertini 4, Picotti 10, Lodi. All.: Giroldi. SANGA MILANO: Pastorino 3, Gottardi 13, Stabile 14, Pulvirenti 3, Falcone ne, Lepri, Zanon 16, Frantini 7, Montuori, Calastri 8. All.: Pinotti. capitato dopo soli 7 minuti a Johnson, uno dei più in forma del momento. Se alla sua assenza si aggiunge anche quella ormai definitiva di Harris, si deduce che le falle sono troppe da tappare nel roster, nonostante il felice inserimento di Andrea Conti.
Bene comunque a Pesaro Stipanovic, il solito Vitali e Peric. La discesa finale inizia domani con Vanoli-Cimberio al PalaRadi, per proseguire con la trasferta di Reggio e l¢utimo turno ancora al PalaRadi con Biella. Cosa chiedere ancora ai ragazzi di
Gresta? Certamente grande impegno e solidità mentale, perché sarebbe un peccato chiudere malamente una stagione in cui sono stati tra i protagonisti a dispetto di risorse economiche non eccezionali, comunque ben gestite.
BASKET DNC
L’Assi Manzi, non essendo riuscita sabato scorso davanti al pubblico amico a chiudere il discorso salvezza, è ora costretta a tentare l’ennesima impresa a Valmadreara. Domani alle 18, infatti le biancorosse saranno nuovamente in trasferta in gara 3 che vede ovviamente favorita la formazione locale. C’è rammarico in casa biancorossa per il ko rimediato in gara 2 (53-57), che doveva servire a festeggiare la salvezza. Ora le parti si sono invertite e sarà Valmadrera e dettare i ritmi e a fare la voce grossa. Al sodalizio di coach Anilonti è mancata l’energia, anche a seguito di una settimana intensa. L’Assi Manzi prima di Valmadrera ha avuto tre quarti della formazione impegnata nella fase finale di interzona Under 19. Giulia Bona e compagne sono chiamate domani ad una prestazione oltremodo positiva e di carattere. Marco Ravara
Con la bella vittoria di San Bonifacio, l’MgK Vis ha ipotecato il terzo posto, piazzamento utile in chiave playoff. Piadena si è imposta 73-63 e soprattutto a convincere è stato un ultimo quarto tempo, condotto e vinto (come singolo parziale) per 22-10, suggellato dal canestro finale, in schiacciata, di Marenzi. Stasera sfida casalinga con il Bergamo per suggellare il terzo posto. E’ reduce da una vittoria anche l’Erogasmet Crema, che ha però rischiato tantissimo contro il modesto Cittadella, battuto 77-76. Stasera a Basiglio contro il Milanotre servirà un’Erogasmet decisamente diversa, per vincere e conservare il quarto posto. CLASSIFICA (23ª giornata) Montichiari 42; Orzinuovi 38; MgK Vis Piadena 34; Erogasmet Crema, San Bonifacio 32; Lissone, Pisogne 26; Milanotre Basiglio 24; Cantù 20; Bergamo 16; Bernareggio, Cittadella 14; Arzignano 10; Porto Mantovano 8. Montichiari promosso in Dnb
L’Assi cerca la salvezza Piadena ospita Bergamo
SABATO 20 RAI PARLAMENTO. Att APRIRAI. Att Q VERSO IL QUIRINALE. Att LA PROVA DEL CUOCO. Att TG1/TELEGIORNALE EASY DRIVER. Attualità LE AMICHE DEL SABATO.Att TG1/CHE TEMPO FÀ A SUA IMMAGINE. Att PASSAGGIO A NORD-OVEST L'EREDITÀ. Game show TG1 TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Game show ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO LA STORIA SIAMO NOI. Doc
DOMENICA 21 10.00 10.30 10.55 12.00 12.20 13.30 14.00 16.30 16.35 18.50 20.00 20.40 21.30 23.30 00.40
LINEA VERDE ORIZZONTI. Att A SUA IMMAGINE. Att SANTA MESSA RECITA REGINA COELI LINEA VERDE. Att TG1 Telegiornale DOMENICA IN - ARENA. Att TG1 Telegiornale DOMENICA IN - COSÌ È LA VITA L'EREDITÀ. Game show TG1 Telegiornale AFFARI TUOI. Game show UN MEDICO IN FAMIGLIA 8. Fic SPECIALE TG1. Attualità TG1 NOTTE/CHE TEMPO FA
SABATO 20
RETE 4
09.35 10.35 11.30 12.00 12.55 14.00 14.45 15.30 17.30 18.55 19.35 20.40 21.30 23.20 01.20
CARABINIERI 5. Tf COME SI CAMBIA ACCADEMY TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf LA SIGNORA IN GIALLO. Tf TG4 TELEGIORNALE LO SPORTELLO DI FORUM.Att PERRY MASON. Tf DETECTIVE MONK. Tf TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D'AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tf MERCENERY FOR JUSTICE. F WOLKING TALL 3. Film TG4 NIGHT NEWS
06.30 10.10 10.50 11.30 13.00 13.45 15.40 17.10 18.10 19.35 20.30 21.00 23.00 01.00 01.20
REAL SCHOOL. Att RAGAZZI C'È VOYAGER. Att A COME AVVENTURA. Att MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/METEO/MOTORI QUELLI CHE ASPETTANO. Var QUELLI CHE. Varietà STADIO SPRINT. Sport 90° MINUTO. Sport SQUADRA SPEC. COBRA11.Tf TG2 NOTIZIE G.P. DEL BAHRAIN DI F1 LA DOMENICA SPORTIVA TG2 Notizie SORGENTE DI VITA
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PRIMA PAGINA TRAFFICO/METEO TG5 MATTINA SUPERCINEMA. Attualità MELAVERDE. Attualità FORUM. Attualità TG 5 telegiornale - METEO 5 BELLI DENTRO. Sitcom INGA LINSTROM. Film VERISSIMO. Attualità THE MONEY DROP. Game TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà AMICI. Talent show MAI DIRE PROVINI. Varietà
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Traffico/METEO TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO TGCOM IL GRANDE NILO. Doc LE STORIE DI MELAVERDE.Att MELAVERDE. Attualità TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 L'ARCA DI NOÈ. Varietà DOMENICA LIVE. Varietà THE MONEY DROP. Game show TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA DOMENICA.Var IL PESCE INNAMORATO. F BACIATI DALL'AMORE. Fic
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LO SPECCHIO SCURO. Film PAESE REALE. Attualità L'ISPETTORE DERRIK. Tf TGR BELLITALIA. Att TGR PRODOTTO ITALIA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR TG REGIONE/METEO TV TALK. Attualità TIMBUCTU. Attualità LOVE HURTS'09. Film TG3/REGIONE/METEO BLOB CHE TEMPO CHE FA. Attualità ULISSE. Doc TG3/TG REGIONE
11.05 11.30 12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 14.30 15.05 17.15 18.00 19.00 20.00 21.30 23.25
TGR MEDITERRANEO. Att TGR REGIONEUROPA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR TELECAMERE. Attualità RAI EDUCATIONAL PASSEPARTOUT. Att TG3/REGIONE/METEO in 1/2 ora. Attualità LIEGI-BASTOGNE-LIEGI.Ciclismo SQUADRA SPECIALE VIENNA PER UN PUGNO DI LIBRI. Quiz TG3/REGIONE/METEO BLOB/CHE TEMPO FA REPORT. Attualità TG3/TG REGIONE
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CARTONI ANIMATI ROBIN HOOD. Telefilm STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET. Sport MR. BEAN. Film SPEED RACER. Film MAGAZINE CHAMPIONS LEAGUE. Sport STUDIO APERTO 2 BROKE GIRL. Sitcom G.P. DELLE AMERICHE PROVE MOTO 3 G.P. DELLE AMERICHE PROVE SPARTACO. Film POKER1MANIA
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COPPIA DI RE. Sitcom CARTONI ANIMATI 2 GEMELLE QUASI FAMOSE.F STUDIO APERTO/METEO.IT SPORT MEDIASET - XXL L'ODISSEA. Film STUDIO APERTO/METEO GRAN PREMIO DELLE AMERICHE GARA MOTO 3 GRAN PREMIO DELLE AMERICHE GARA MOTO 2 GRAN PREMIO GARA MOTO GP FUORI GIRO. Attualità DOUBLE IMPACT. Film 2 BROKE GIRLS. Sitcom
19.30 20.30 22.50 01.30
Avellino-Venezia Biella-Roma Brindisi-Bologna Cantù-Milano Montegranaro-Siena Reggio Emilia-Cremona Sassari-Caserta Varese-Pesaro
42 38 34 32 32 32 32 28 26 22 22 22 22 18 18 12
Rugby Crema chiude con i rimpianti Sorridono Cremona e Casalmaggiore
Si concluso a Lodi, con una larga e scontata vittoria (43-0), il campionato del Crema Rugby, con un terzo posto finale che lascia il rimpianto per le tante occasioni sprecate, per centrare un secondo posto (che dava diritto a partecipare ai playoff) decisamente alla portata della compagine neroverde. Ora è in programma una lunga pausa, durante la quale la squadra continuerà ad allenarsi e a parteciperà a vari tornei, la cui programmazione verrà definita nei prossimi giorni. Scontata è anche la sconfitta del Cremona Rugby contro i Caimani (87-17), che comunque non intacca minimamente l’ottima stagione dei grigiorossi, terminata con un onorevole sesto posto (con 30 punti). Una buona base dalla quale ripartire nella prossima stagione. Nell’altro girone, il Casalmaggiore ha terminato il campionato con il successo sul Rugby Milano, battuto 34-14. Con questi due punti i casalaschi si sono piazzati al quarto posto con 51 punti.
TG4 NIGHT NEWS VITA DA STREGA. Sitcom BBC KNOWLEDGE. Doc SANTA MESSA LE STORIE DI VIAGGIO A...Att TG 4 TELEGIORNALE PIANETA MARE. Attualità RICETTE ALL'ITALIANA. Att TG4 Telegiornale - METEO 4 IERI E OGGI IN TV SPECIALE LE ALI DELLA VITA. Fiction TG4 Telegiornale - METEO 4 IL COMANDANTE FLORENT.Tf TIERRA DE LOBOS. Telefilm THE GIFT. Film
VOYAGER FACTORY. Att SULLA VIA DI DAMASCO. Att APRIRAI. Att TG2 PARLAMENTO MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO / DRIBBLING AMERICA'S CUP WORLD.Vela SEA PATROL. Telefilm SERENO VARIABILE G.P. DEL BAHRAIN DI F1 prove PIT LANE. Sport 90° MINUTO SERIE B. Sport SQUADRA SPEC. COBRA11.Tf TG2 NOTIZIE/CASTLE. Tf TG2 Notizie
18.30
Varese Sassari Roma Siena Cantù Reggio Emilia Milano Venezia Caserta Cremona Montegranaro Avellino Brindisi Bologna Pesaro Biella
DOMENICA 21 07.05 07.55 09.00 10.00 11.00 11.30 12.00 13.00 14.00 14.40 15.00 18.55 19.35 21.30 23.45
09.25 10.10 10.40 10.55 11.35 13.00 14.00 16.25 17.10 17.50 17.55 18.50 19.35 20.30 22.35
ITALIA 1 19.00
Avellino-Reggio E. 69-78 Brindisi-Biella 101-94 Cantù-Montegran. 85-61 Pesaro-Cremona 88-81 Sassari-Roma 105-87 Siena-Bologna 75-55 Varese-Milano 95-81 Venezia-Caserta 85-88
Stipanovic a rimbalzo (foto Castellani)
BASKET A2
10.05 10.55 11.10 12.00 13.30 14.00 14.30 17.00 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 21.10 00.10
27ª Giornata
uando mancano tre turni alla fine della stagione regolare, il campionato ha emesso il primo verdetto definitivo: Biella retrocede in Legadue. La Scavolini Pesaro, battendo la Vanoli, ha infatti allungato le distanze dai piemontesi, condannandoli definitivamente. Resta ancora un’incertezza per quel che riguarda la zona playoff, poiché Caserta è passata a Venezia e si è portata a sole due lunghezze dai lagunari, al momrnto seduti sull’ultima poltrona utile (l’ottava), per cui nei restanti tre turni si deciderà chi andrà agli spareggi finali e chi si accontenterà di una meritata salvezza, non senza un pizzico di delusione. Il turno ha visto Varese, capolista stracciare l’Armani Milano (95-81), con il solo Langford che ha cercato di tenere in scia la squadra di Scariolo. Tra i varesini di Vitucci s’è infortunato Polonara, che salterà verosimilmente la gara di Cremona, mentre Dunston ha giganteggiato non solo per fisicità nell’area colorata. Grande impulso ha dato il giovane De Nicolao. Stando sempre a commentare i vertici, notiamo la ripresa di Cantù e la conferma di Reggio Emilia, forse la più bella sorpresa del torneo, insieme con Varese e Sassari. La Vanoli ha perso a Pesaro, mollando soprattuttoi nel terzo quarto. Probabilmente la squadra, dopo le tante belle prestazioni, è un po’ stanca, senza dimenticare l’infortunio
Classifica
Q
Serie A2 La Tec-Mar si gioca tutto in gara 3
di Giovanni Zagni
28ª Giornata
LEGA A Malgrado i tanti acciacchi, i biancoblu vogliono battere un’altra grande, la capolista Varese
19.20 21.00 21.50 22.50 01.00
SABATO 20
LA 7
06.00 07.00 09.50 11.00 11.05 12.00 12.40 13.30 14.05 14.40 16.20 17.55 20.00 20.30 23.00
TG LA 7 - METEO OMNIBUS. Attualità COFFEE BREAK. Attualità TG LA7 - METEO L'ARIA CHE TIRA-IL DIARIO BOOKSTORE. Attualità LE INTERVISTE BARBARICHE TG LA7 TG LA7 CRONACHE. Att LE STRADE DI S.FRANCISCO THE DISTRICT. Telefilm L'ISPETTORE BARNABY. Tf TG LA7 IN ONDA. Attualità LINEA DI SANGUE. Film
07.00 BUONGIORNO CREMONA 08.30 LA CITTÀ DELLA MUSICA 09.00 LA PIAZZA DI CREMONA CREMA E CASALMAGGIORE 11.00 IL GIORNO DEL SIGNORE 11.30 IL BENE COMUNE Talk 13.30 TELEGIORNALE 16.00 CIAK! MOTORE! 17.30 GIOIELLI SOTTO CASA 19.00 TG/TG NAZIONALE/STORIE 20.30 IL GIORNO DEL SIGNORE 21.00 A TAMBUR BATTENTE 22.30 FATTI D’ARTE 23.00 TELEGIORNALE
DOMENICA 21 06.00 07.00 09.50 11.05 12.00 12.30 13.30 14.05 14.40 17.05 17.55 20.00 20.30 21.30 23.25
TG LA7 - METEO OMNIBUS. Attualità COFFEE BREAK. Attualità FUORI DI GUSTO. Attualità IN CUCINA CON VISSANI I MENÙ DI BENEDETTA TG LA7 TG LA7 CRONACHE MISSIONE NATURA. Doc THE DISTRICT. Telefilm L'ISPETTORE BARNABY. Tf TG LA7 IN ONDA. Attualità LA DUCHESSA. Film LA7 DOC
07.00 BUONGIORNO CREMONA METEO - OROSCOPO 08.10 CIAK! MOTORE! 08.30 COSA BOLLE IN PENTOLA. Rubrica cucina 09.20 IL BENE COMUNE Talk 11.00 SANTA MESSA 12.00 GIORNO DEL SIGNORE 12.30 GIOIELLI SOTTO CASA 13.30 TG DELLA DOMENICA 14.00 LA GRANDE DOMENICA sport 20.00 TG DELLA DOMENICA 21.00 TRITIUM – CREMONESE 23.00 VANOLI CREMONA – CIMBERIO VARESE. Basket
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Sport
Sabato 20 Aprile 2013
AUTOMOBILISMO
Ramos-Rigon-Zampieri vincono a Monza MONZA – Prima prova del campionato di Endurance della Blancpain Series nel week end all’Autodromo di Monza. Sabato si sono svolte le prove libere, domenica le prove ufficiali in mattinata e nel pomeriggio la competizione cui hanno preso parte 60 potenti sportcar derivate dalla serie. Una spettacolare gara di tre ore con partenza lanciata e cambio di pilota ai box, cui hanno partecipato 180 piloti provenienti da tutto il mondo. Al
L’auto che ha vinto (foto Piech)
termine dei 94 giri ha prevalso la Ferrari 458 Italia col numero 44 della svizzera Kessel Racing, condotta da Ramos-Rigon-Zampieri, davanti alla McLaren MP4-12C di Leclerc-Parisy-Soucek (della francese Art Grand Prix), giunta al traguardo staccata di oltre 18 secondi. Nella categoria pro-amatori primo posto (quinto assoluto) per la Ferrari 458 Italia della scuderia italiana AF Corse di Hammerson-Machiels-Bertolini.
Formula 1 Raikkonen è il più veloce nelle libere in Bahrain. Bene le Ferrari
Il successo in Cina ha dato grande fiducia alla Ferrari, che anche quest’anno punta al titolo piloti con un Alonso, sempre competitivo. Ma Vettel è ancora al comando del mondiale, quindi serve un altro scossone alla classifica, grazie ad un’altra grande prestazione sul circuito Sakhir in Bahrain. Attenzione, però, al redivivo Raikkonen, che si propone come terzo incomodo nella lotta al titolo. Nelle prime libere di ieri, un Massa in crescita ha fatto segnare il miglior tempo davanti ad Alonso (4° Vettel). Nel pomeriggio, invece, il più veloce è stato Raikkonen davanti alle due Red Bull (Alonso 4°). Oggi le qualifiche e domani la gara (in diretta alle 14 su Sky F1 e in differita alle 21 su Rai 1).
Pomì, ultimo turno ad alta tensione 25ª Giornata
Cadelbosco-Montichiari Marsala-Fontanellato Mazzano-Ornavasso Novara-Casalmaggiore Pavia-Frosinone San Casciano-Sala Cons. San Vito-Soverato
Classifica
U
na super Pomì ha riaperto sul filo di lana il campionato, sbancando 0-3 (2025, 23-25, 21-25) il campo dell’Igor Gorgonzola Novara. Un successo che rilancia Casalmaggiore per la vittoria finale. «Abbiamo vinto emotivamente e psicologicamente - afferma mister Cuello - non era facile andare a Novara ed uscire dal campo con una vittoria così netta. Complimenti alle ragazze per aver saputo imparare dalle sconfitte di Soverato e Varese in Coppa Italia. Questa vittoria è frutto di un approccio perfetto alla gara, messo in campo da squadra, staff, società sino ad arrivare ai tifosi. Una vittoria della sofferenza, dal saper tener duro anche e soprattutto nei momenti difficile, come quelli del secondo set quando recuperando punti dopo punto, abbiamo incrinato le sicurezze delle nostre avversarie, ormai convinte essere al sucuro. Ci siamo detti che se fossimo arrivati alla soglia dei venti punti a meno due, si sarebbe potuto tornare in corsa e così è stato». Amuleto prezioso per questa filosofia è Beatrice Agrifoglio: «Ho inserito Beatrice chiedendole di fare il suo gioco, subito non le è riuscito e la cosa mi ha un po’ indispettito, ma poi le cose sono migliorate. Ma non dimentichiamo che prima di lei Corna si è caricata il peso del gioco per due set, fa parte delle qualità di una titolare assumersi la responsabilità di soffrire». Quanto ha influito l’utilizzo part-time di De Carne nelle file di Novara? «Dal
Novara Pomì Casalmaggiore Ornavasso Frosinone Pavia Soverato San Casciano Cadelbosco Mazzano Fontanellato (-1) Sala Consilina Montichiari Marsala San Vito
26ª Giornata
VOLLEY A2 Le casalasche hanno riaperto la lotta al primo posto, ma devono vincere e sperare che Novara non faccia altrettanto
Fontanellato-Pavia Frosinone-San Casciano Montichiari-Mazzano Ornavasso-Novara Pomì-Cadelbosco Sala Consilina-San Vito Soverato-Marsala
3-2 3-0 2-3 0-3 0-3 3-1 0-3
La Reima resta in corsa ma deve battere Brescia VOLLEY B1
La grinta della Zago (n. 13)
Una sconfitta al tie break (26-24, 19-25, 25-27, 25-20, 15-13 i parziali) che lascia però aperta a lotta alla salvezza. Il libero della Reima, Riccardo Zoadelli analizza la sfida di Mondovì: «Peccato per il primo set, avanti 21-17 avremmo dovuto chiuderlo. Tuttavia siamo stati bravi a reagire e a capovolgere il risultato prima che la squadra di casa riuscisse a vincere l’incontro. Abbiamo sempre conquistato un punto su un campo difficile e siamo ancora in corsa. A questo punto dobbiamo giocare tre finali e la prima è domenica al PalaBertoni (0re 18) contro il Brescia. Non sarà facile, però dovremmo partire subito aggressivi e metterli in difficoltà e conquistare i tre punti. Soprattutto, non dovremo farci condizionare dai risultati delle nostre avversarie, come Sant’Antioco che gioca a Milano e Asti che sfida Bergamo». CLASSIFICA (23ª giornata) Cantù 54; Bergamo 46; Milano 44; Genova 42; Mondovì, Cagliari 39; Olbia 37; Brescia 34; Asti 29; S. Antioco 28; Reima Crema 26; Iglesias 24; Cisano 22; Brugherio 19.
60 60 59 55 43 36 35 34 34 28 28 28 16 8
punto di vista delle giocatrici non al meglio eravamo in parità: Zago (che vestirà a breve nuovamente la maglia azzurra) era reduce da una settimana difficile per alcuni risentimenti muscolari Campionato riaperto? Diciamo che il campo ha rimesso in ordine i valori delle squadre e ad ora dice che Novara e Pomì hanno effettivamente qualcosa in più rispetto alle altre: per sapere quale sarà l’epilogo, aspettiamo l’ultima giornata».
«Non poter contare su una De Carne al meglio indubbiamente ha influito – ha commentato il tecnico di Novara, Colombo – ma direi che tutta la squadra non si è espressa sui livelli che le sono congeniali. Abbiamo giocato sotto tono dal punto di vista psicologico e la Pomì ha saputo sfruttare questo nostro handicap. A questo punto dovremo essere bravi a raccogliere i cocci e a ricompattarci in vista della gara con Ornavasso, gettare al vento un torneo quasi vinto sarebbe una sorta di beffa». Stasera alle 20.30 la Pomì dovrà battere Cadelbosco a Viadana (con un successo da tre punti) e sperare che non faccia altrettanto
Novara, che ha un match sicuramente più difficile. A pari punti saranno le piemontesi a salire in A1, ma fare pronostici è assai arduo. Una domenica comunque da non perdere per i tifosi della Pomì. RADIO E TV L’ultima gara della stagione regolare sarà anche oggetto di attenzioni da parte dei media locali con la copertura radiofonica da parte di Radio Rcn Cremona che trasmette sulle frequenze Fm 92.292.4-100.3 e in streaming su www. teleradiocremona.it e quella televisiva con le riprese delle emittenti di Teletricolore Rete 7 Reggio Emilia e Cremona1, che manderanno in differita le immagini della gara.
Canottaggio Clarice Cloutier, altro argento dietro la Vacchelli
(C.T.) Lo scorso week end si è svolto a S. Giorgio di Nogaro il Meeting nazionale per le categorie Allievi, Cadetti, Ragazzi e Master. Nell’occasione hanno brillato gli equipaggi lombardi: nel quattro di coppia Cadetti, oro per Miriam Vacchelli (Baldesio) e nella stessa gara argento per l’armo di Clarice Cloutier (Flora), che si era aggiudicata l’argento anche nel Meeting di Piediluco. Secondo posto anche il 4x di Mazzolini e Ferrari (Baldesio). Domani fari puntati sul Memorial d’Aloja.
HOCKEY PISTA
PALLANUOTO
Bissolati, altri due punti pesanti Il Pieve 010 ha blindato i playoff La Canottieri Bissolati ha conquistato altri punti importanti ai fini della salvezza. I biancoazzurri hanno battuto in trasferta Treviglio per 8-4, mostrando una discreta organizzazione di gioco. I padroni di casa si sono portati a condurre 3-1, ma la Bissolati ha prontamente reagito mostrando la sua compattezza di squadra: attenzione in difesa e concretezza in attacco con le quali è stata ribaltata la situazione. Il gruppo di Pasqualato e Felissari sembra abbia trovato un discreto equili-
brio tattico nel collegamento tra i ruoli e l’intesa tra i giocatori è indubbiamente migliorata, lo si nota nello sviluppo degli schemi offensivi. Oggi chiusura del girone d’andata con un'altra trasferta in terra orobica, a Osio Sotto. CLASSIFICA (10ª giornata) Piacenza 27; Busto Nuoto 19; Canottieri Milano 18; Vigevano 16; Osio 15; Monza, Canottieri Bissolati 12; Treviglio 9; Aquatica Torino, Varese 6; Bocconi Sport 3. M.R.
Al Pieve 010 il successo casalingo di sabato scorso per 4-3 contro Montecchio , è valso la conquista matematica dei playoff. La vittoria è arrivata dopo un match sofferto, molto combattuto e contraddistinto da un grande nervosismo, del quale hanno fatto le spese l’allenatore Civa, Marchini e Manuele Civa, tutti espulsi. Montecchio ne ha approfittato per rimontare lo svantaggio, ma i rossoblu - una volta riordinate le idee - hanno saputo trovare la determinazione giusta per centrare la rete
decisiva con Baffelli. Questa sera alle 21 è in programma un’ ltra gara interna: a San Daniele Po arriva la capolista Viareggio per un match che si preannuncia spettacolare. CLASSIFICA (18ª gionata) Viareggio 39; Correggio 35; Hockey Pieve 010 34; Pordenone 30; Sandrigo, Amatori Vercelli Roller Scandiano 29; Montecchio Precalcino 27; Roller Bassano 20; Amatori Modena 8; Cresh Eboli 7. M.R.
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Sport
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Il 25 aprile fari puntati sulla Coppa Ardigò
CICLISMO Saltato il Gp Liberazione di Crema, l’attenzione si sposta sulla corsa di Pessina riservata agli Elite e Under 23
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di Fortunato Chiodo
utrita la locandina del ciclismo provinciale Fci. Domani sono in programma le gare dei Giovanissimi (7-12 anni) per il 4° Trofeo Gs San Bassano, organizzate dall’Uc Cremasca del presidente Albino Ferla. Partenza alle ore 14. Non si corre, invece, il 28° Gran Premio Liberazione del 25 aprile, classica internazionale e nazionale di Elite e Junior donne di Crema. Difficoltà a reperire aiuti di enti e sponsor commerciali, sono alla base di questa dolorosa decisione degli organizzatori, nella speranza di riprendere nel 2014. Manca l’ufficialità, ma sembra che saltino due altre corse del calendario provinciale: tra queste il “9° trofeo Pierino Baffi” di Vailate. Per fortuna, l’attività del ciclismo provinciale prosegue giovedì 25 aprile, con la 63ª Coppa Ardigò a Pessina Cremonese riservata agli Elite e Under 23, patrocinata dal CC Cremonese 1891-Arvedi. Si corre sulla distan-
Christian Grazian ha vinto la Coppa Ardigò 2012
za di 140 km, con partenza della corsa alle ore 14. Direttore di corsa Antonio Pegoiani, presidente del Comitato Provinciale della Federciclismo. GUARNIERI ALLA ROUBAIX La Roubaix, monumento mondiale del ciclismo,
per i suoi muri e il mitico pavè, ha trionfato l’elvetico (di origini lucane) Fabian Cancellara, con la maglia della RadioShack. Partiti 198 e 118 giunti all’arrivati, registriamo il 21° posto di Paolini, migliore azzurro all’arrivo con un ritardo di 1’. Solo 22° Pozzato, come al solito attesissimo e come al solito disperso nella polvere. Positiva la prestazione di Jacopo Guarnieri (Astana Pro Team), giunto 31° a 3’ 29” dal vincitore. KATUSHA AL GIRO D’ITALIA Si aspettava solo l’ok dell’Uci: la Katusha è stata ammessa al Giro d’Italia che scatterà il 4 maggio da Napoli, per concludersi a Brescia domenica 26. La corsa rosa vedrà al via 23 squadre, invece delle canoniche 22: 19 Pro Team e 4 Professional Team, mentre il numero dei corridori passa da 198 a 207. La deroga è stata concessa dopo che la russa Katusha, inizialmente fuori dal World Tour, ha vinto il ricorso al Tas di Losanna, e il 18 febbraio è rientrata in possesso della licenza che dà diritto a partecipare alle corse di prima fascia. Tra i big inte-
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ressati alla corsa rosa, Vincenzo Nibali, Bradley Wiggins, Ryder Hersjedal, Ivan Basso e Samuel Sanchez. IL GIRO DONNE SI FARA’, IL GIRO BIO A RISCHIO Il Giro d’Italia femminile è salvo. Riparte dal 30 giugno fino al 7 luglio, con otto tappe dal sud al nord d’Italia: partenza dalla Puglia e arrivo in Lombardia. Ci saranno tutte le migliori, capeggiate dalla maglia rosa 2012, iridata e olimpionica Marianne Vos. Il Giro Bio maschile, invece, rischia di scomparire: l’organizzatore ha chiesto alle squadre di contribuire alle spese, con esito negativo. Sempre per difficoltà economiche è stata annullata anche la Coppa per Nazioni Under 23. RADIOCORSA Fine della corsa per la RadioShack. Il devastante scandalo doping che ha coinvolto il texano Lance Armstrong, ha avuto un effetto determinante nel grande ciclismo. Flavio Becca, patron del team Leopard, è stato lapidario: «Per sedersi al tavolo con gli sponsor, servono risultati, questi finora non ci sono stati». Difficile a questo punto pen-
sare che Fabian Cancellara rinnovi il contratto per altre stagioni: la svizzera Iam e l’americana Bmc gli fanno ponti d’oro, dopo che con l’impresa alla Roubaix è balzato al comando della classifica Uci World Tour. Il suo tecnico e allenatore Guercilena l’ha conosciuto nel 2000 al Centro Mapei, era ancora dilettante: «Mai visto uno con tanta forza di volontà» Credo sia quasi impossibile migliorare, Fabian ha raggiunto il top come atleta, ora bisogna tenere questo standard il più lungo possibile. Lo svizzero stato costretto a cambiare i programmi, salterà il Giro d Italia, ma dovrebbe rientrare in corsa al Giro del Belgi,o per poi puntare sul Giro di Svizzera. Anche il Tour è in forte dubbio, mentre è sicura la partecipazione alla Vuelta, passaggio obbligato per raggiungere il secondo picco di forma stagionale, che gli consenta di presentarsi al Mondiale su strada di Firenze nella condizione ideale per inseguire il suo sogno: vestire la maglia iridata nella gara in linea. Successo che farebbe bene a tutto il ciclismo.
DUATHLON
Action, buoni risultati a Vigevano Titoli provinciale a Signorini e Rossi
Erano 250 i corridori impegnati al bike air di Vigevano per la seconda prova del Giro Nazionale Bmx. Nonostante qualche assenza tra gli Elite, è stata vera bagarre tra i giovani promettenti. Un Martti Sciortino in ottima forma, ha mostrato fin dalle prime battute che può essere una minaccia per il leader della classifica Bonini. Una serie di primi posti, lo ha proiettato al gate finale per il main
In 128 in gara alla “Martiri”
E’ cominciato il conto alla rovescia che porta al trofeo “Martiri della Libertà”, gara nazionale in programma giovedì 25 aprile. E’ giunta alla sua 68ª edizione questa manifestazione organizzata dalla PuntoRaffaVolo, quest’anno non inserita nel circuito Fib. “Martiri” quindi orfana di bocciofili di A1, ma non per questo sarà meno avvincente e incerta del solito. Programmata a 64, sono iscritti 128 giocatori in rappresentanza di 56 società, 20 comitati provinciali e quattro regionali. Le eliminatorie (inizio ore 9) si svolgeranno su tutti gli impianti della città ed inoltre sui bocciodromi di Soresina, Mirabello Ciria, Verolanuova, Crema e Casalpusterlengo. Finali a partire dalle 14.30 presso il bocciodromo comunale. Direttore di gara sarà il brianzolo Domenico Ferrario, assistente Ennio Clementi. IL VIOLINO SUL PO Vittoria (ma che fatica!) di Roberto Manghi e Renzo Tosca che in finale hanno superato “Bobo” Pedretti e Giuseppe Corbari.
event: la sorte gli è stata però contraria ed un contatto nei primi metri, ha messo l’atleta dell’Action fuori dai giochi per la lotta al podio. Settimo posto con rammarico, ma soddifazione al tempo stesso per aver recuperato una condizione che da tempo mancava e che lo colloca nei posti alti abituali della classifica. Gara quasi uguale per lo Juniores Alby Bonaglia, che ha colto un buon quinto posto.
Due atlete del team Stradivari hanno centrato il podio nel Duathlon del Torrazzo, che si è svolto a Cremona: Veronica Signorini è giunta seconda alle spalle di Ana Maria Cretu, con terzo posto di Sara Tavecchio e quarto di Vittoria Pani. In campo maschile, ai piedi del podio è arrivato Huber Rossi, quarto e ad un passo dalla top ten assoluta Marco Mangiarotti, undicesimo. Veronica Signorini e Huber
Rossi hanno il conquistato il titolo provinciale. Sulla scena internazionale, sfortunato esordio per Csaba Rendes, costretto al ritiro a Chendgu in Cina nella tappa di Asian Cup. Appuntamenti podistici, invece, per Sara Dossena e Martina Dogana: la Dossena ha trionfato nella 10 km collinari di Sesto Calende, quinto tempo assoluto per la Dogana, prima di categoria, nella 10 km di Zanè.
Memorial “Amici scomparsi” a Vannucchi e Podenzana BOCCE
Si avvia alla conclusione la stagione invernale boccistica cremasca (lunedì è iniziata la penultima gara del calendario) ed ancora uno sforzo organizzativa della bocciofila “Nuova Bar Bocciodromo”, che con il comitato tecnico si è adoperato ad allestire al meglio il 5° memorial “Amici scomparsi”. Nella categoria A/B tutti ad attendere l’ennesimo successo trescorese, ma ecco spuntare Riccardo Podenzana e Antonio Vannucchi a rovinare i piani della bocciofila di Comolli. Dopo aver eliminato Pellegrini-Freri (128), gli offanenghesi superavano sul filo di
Incompiuta. E’ l’aggettivo che meglio definisce la bocciofila Vis Trescore e il suo campionato italiano di società (1ª categoria) giunto al capolinea nel match di ritorno con la sconfitta per 2-0 contro la “Zeni”, dopo la vittoria (1-0) a Crema. Sulle corsie del bocciodromo di Lodi la formazione di Sergio Marazzi è apparsa svagata, ha giocato a corrente alternata ed ha pagato la cattiva giornata di alcuni suoi giocatori che è giusto che vengano messi di fronte alle proprie responsabilità: non può bastare come scusante l’as-
lana Lanzi-Sangiovanni ed in finale avevano la meglio sui favoriti Pedrignani e Guglieri per 12-6. Al quarto posto Pezzetti in coppia con Galantini. En plein dei bocciofili “stranieri” nella categoria C/D e vittoria (sofferta) di Luciano Conti e G. Pietro Recanati. Gli orobici s’imponevano nei quarti su Cazzaniga e Lorenzetti (12-10) e successivamente superavano i cremosanesi Tedoldi e Vailati per 12-5. Conquistavano la finale anche Christian Mariani e Luigi Descapè, che eliminavano Foschetti-Gatti (12-5) ed in semifinale Gatti-Riboli per 12-6. Finale equilibrata,
giocata punto a punto: la spuntavano Conti-Recanati sui codognesi con il punteggio finale di 12-11. Ha diretto la gara Gianpietro Raimondi, arbitri di finale Eugenio Barbieri e Massimo Testa. GP GOTICO Successo cremasco nella gara regionale svoltasi al bocciodromo di Piacenza. Splendida performance e vittoria di Stefano Guerrini ed Andrea Zagheno che in finale hanno avuto la meglio sui “ferrovieri” Alberto Antonioli e Giorgio Tessadri. Quinto posto per De StefaniComizzoli, sesti i bissolatini Cironi e Ferrari. Massimo Malfatto
Vannucchi e Podenzana
Vis Trescore sconfitta (2-0) ed eliminata senza di Guglieri, costretto ancora a dare forfait. Il primo vero dispiacere per la formazione trescorese arrivava dalla specialità individuale dove un discontinuo Alberto Pedrignani veniva nettamente sconfitto da Jacopo Gaudenzi per 8-3 e 8-4. La terna Guerrini-Galantini-Zagheno perdeva il primo set (5-8), ma con l’identico punteggio si aggiudicava il secondo.
Dopo aver vinto la sera prima la regionale di Piacenza c’era parecchio ottimismo sulla coppia Guerrini-Zagheno: vincevano bene il primo game (8-3), ma trovavano disco rosso nel secondo (5-8). Dolenti note degli irriconoscibili PedrignaniGalantini, protagonisti di una prestazione nettamente al di sotto delle loro aspettative, che perdevano entrambi i
set per 8-5 e la qualificazione. In sostanza un’altra bocciofila di casa nostra stecca l’ennesima prova di carattere a livello nazionale ed in questa circostanza bisogna obiettare che la Vis Trescore aveva di fronte una formazione che in valore assoluto non aveva nulla più dei trescoresi. M.M.
Salute Ernesto Laterza: «Per prevenire le infiammazioni emorroidali attenzione all’alimentazione e all’attività fisica»
Buon stile di vita contro le infiammazioni L di Laura Bosio
o stile di vita che è andato affermandosi negli ultimi anni, basato sulla sedentarietà e su un'alimentazione scorretta, porta a numerosi problemi per la salute: ne è un esempio l'incremento dei problemi infiammatori delle emorroidi, un problema che si acuisce nella stagione calda. «Il plesso emorroidale venoso è un cuscinetto che evita lesioni durante il passaggio delle feci» spiega Ernesto Laterza, direttore dell'unità operativa di chirurgia generale dell'Ospedale Oglio Po di Casalmaggiore. Esso diventa una malattia quando inizia a creare problemi, come infiammazioni, sanguinamento, arrossamento, prolasso... Esistono vari gradi di gravità per questa patologia, che vanno dal più leggero, il primo, al più grave, il quarto». Quali sono le cause? «Sicuramente lo stile di vita e le abitudini alimentari hanno un grosso peso nell'insorgere di tali disturbi: si beve poca acqua, si consumano poca frutta e verdura e poche fibre, in favore di insaccati, cibi ricchi di sale, spezie, alcolici, che favoriscono il processo infiammatorio, anche se negli ultimi anni è stato possibile evincere che una forte componente è quella dell'ereditarietà. Anche la stitichezza può causare problemi di emorroidi, così come un alvo eccessivamente diarrotico. Tra le cause, poi, individuiamo anche la postura, e abitudini sbagliate come il restare troppo a lungo seduti o in piedi. Infine, tra le concause, troviamo anche l'assunzione di determinati farmaci come ad esempio la pillola anticoncezionale». Come si previene l'infiammazione? «Un buon 50% di risultato lo si ottiene modificando le abitudini alimentari, imparando a bere almeno due litri di acqua al giorno, se-
Il dotto Ernesto Laterza, direttore dell'Unità operativa di chirurgia generale dell'ospedale Oglio Po di Casalmaggiore
guendo una dieta ricca di frutta e verdura. Importante anche fare attività fisica, anche solo passeggiate, o certi sport che aiutano a favorire la decompressione del plesso emorroidale, come lo yoga. Mantenere attivo il proprio sistema vascolare aiuta a migliorare la circolazione ed a evitare i ristangni di sangue, inoltre l'esercizio fisico contribuisce alla tonicità dei tessuti corporei.». Quali sono i principali sintomi? «Il primo sintomo di emorroidi piu comune è il sanguinamento subito dopo la defecazione. Questo sintomo, tuttavia, deve anche essere verificato con indagini più approfondite, come la colonscopia, in modo da escludere eventuali patologie più importanti, soprattutto in soggetti sopra i 50 anni. Altri sintomi che possono evidenziare la presenza di infiammazioni sono dolore e senso di pesantezza (all'altezza del canale anale), prolasso, prurito. Il dolore solitamente si manifesta nella fase acuta, ossia in presenza di forte
infiammazione o di trombosi emorroidaria». Come si cura questa patologia? Dipende dal grado di gravità della patologia. Nei casi più lievi, in particolare primo grado, sono sufficienti semplici accorgimenti, come una frequente igiene intima, lavaggi con acqua tiepida e camomilla, o con bicarbonato di sodio. In caso di emorroidi di secondo grado, si è a metà strada tra una cura semplicemente medica, come una pomata, e una più invasiva, come l'applicazione di piccoli elastici che portano alla chiusura delle emorroide. Si tratta di un trattamento da fare a livello ambulatoriale. Nei casi più gravi, come il 3 e 4 grado, bisognerà ricorrere all'intervento chirurgico. Ce ne sono di vari tipi fra cui la legatura chirurgica, o l'applicazione di un doppler che consenta di fare una legatura selettiva dei vasi emorroidali. Infine esiste una terza tecnica, che si utilizza in caso di prolasso importante, e che si concretizza nell ezione parziale delle emorroidi, attraverso una suturatrice meccanica.
L’eliminazione della sedentarietà riduce il rischio di malattie cardiovascolari
Salute e attività fisica, sperimentazioni in Lombardia
E' cosa nota il legame tra l’attività fisica e la salute della persona; ma fanno comunque riflettere i dati con cui la letteratura scientifica più recente conferma quanto l’attività motoria possa migliorare non solo le prestazioni fisiche e più in generale la qualità della vita di chi la pratica, ma anche ridurre la morbilità e la mortalità per malattie cardiovascolari. È stato stimato che l’eliminazione di un fattore di rischio come la sedentarietà può portare ad una riduzione delle malattie cardio-vascolari del 15-39%, del cancro
del colon per il 22-33% e di fratture ossee causate dall’osteoporosi per il 18%. Per questo, il Ministero della Salute ha varato un progetto sperimentale in quattro Regioni (Lombardia, Emilia-Ro-
magna, Veneto e Sicilia) per testare la sostenibilità e la funzionalità di una struttura d’offerta a rete della prescrizione dell’esercizio fisico come strumento di prevenzione e terapia. In attuazione dell'accordo con il Ministero, Regione Lombardia ha approvato un proprio progetto che coinvolge le Asl di Milano, Brescia, Como, Monza e Brianza, Varese. La sperimentazione condotta dalla Asl di Varese ha in particolare previsto la prescrizione e l’erogazione di attività fisica personalizzata e finalizzata al raggiungimento e
mantenimento nel tempo dei livelli di attività prescritta. I medici di assistenza primaria hanno selezionato 60 pazienti obesi o affetti da diabete mellito, a cui è stata proposta la partecipazione allo studio pilota: attraverso una Carta del Rischio Cardiocerebrovascolare sono stati individuati 40 pazienti a rischio “medio” e 20 a livello “alto”, quest’ultimi indirizzati ai Centri di 2° Livello. Qui è stata effettuata la valutazione funzionale e sono state fornite indicazioni individualizzate sulla tipologia di attività fisica da svolgere.
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GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA
CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
FARMACIE DI TURNO Dal 19 al 25 Aprile Distretto di Cremona
Casalmaggiore
CREMONA SANT’AMBROGIO S.N.C. VIA FILZI, 40/E 26100 Cremona Tel. 0372-22327 RARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:15 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
SAN BASSANO VENTURELLI PIERANGELO VIA ROMA, 45 26020 San Bassano Tel. 0374-373212 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
CORTE DE’ FRATI BODANA ALESSANDRO PIAZZA ROMA, 17 26010 Corte de´ Frati Tel. 0372-93123 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
CASALMAGGIORE ZANELLA AURELIO VIA CAIROLI, 2 26041 Casalmaggiore Tel. 0375 42322 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale
CREMONA - FARMACIA 4 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA MONTEVERDI, 12 26100 Cremona Tel. 0372-21450 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
ISOLA DOVARESE PASQUALI GIUSEPPINA VIA GARIBALDI, 83/84 26031 Isola Dovarese Tel. 0375-946126 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
CASALBUTTANO TAIETTI MARCO VIA JACINI, 21 26011 Casalbuttano Tel. 0374-362183 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ
RIVAROLO DEL RE ED UNITI GHISELLINI SNC VIA APORTI, 35 26036 Rivarolo del Re ed Uniti Tel. 0375 534016 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale
LUNEDÌ
SABATO
Distretto di Crema CREMA BERTOLINI GIORGIO PIAZZA GARIBALDI, 49 26013 Crema Tel. 0373 256279 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
CAPRALBA STRADA GIUSEPPE PIAZZA EUROPA, 4 26010 Capralba Tel. 0373 450384 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale SABATO
CASTELLEONE PESADORI DI PIANTELLI VIA SOLFERINO, 5 26012 Castelleone Tel. 0374-58182 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ
DOVERA - FONTANA DI FONTANA GIOVANNI A. VIA LODI, 29 26010 Dovera Tel. 0373 94020 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale GIOVEDÌ MATTINO
A cura della Dottoressa Michela Barbieri psicologa e psicoterapeuta familiare Buongiorno, sono un’insegnante della scuola d’infanzia. Vorrei proporre al mio istituto un progetto sulla corporeità che coinvolga le insegnanti della scuola primaria. Su quali aspetti potrei lavorare per realizzare questo progetto? Grazie, MP Come studio collaboriamo molto con le insegnanti, e un punto su cui può sicuramente lavorare è l’esperienza del proprio corpo come presa di coscienza della propria globalità. La corporeità integra infatti molte dimensioni: fisico-funzionale (saper fare col corpo), cognitiva (conoscere il corpo e attraverso il corpo), affettiva (amare il proprio corpo), sociale (interagire attraverso il corpo), etica (rispettare il proprio corpo). Nella scuola d’infanzia l’esperienza del corpo è facilitata dalla dimensione della sensorialità, del movimento e della motricità, che il bambino ricerca spontaneamente nell’ambiente in cui si trova. Nella scuola primaria tale esperienza può essere ulteriormente ampliata grazie allo studio, perciò i colleghi del ciclo successivo potranno lavorare su questi temi attraverso moduli didattici che coinvolgano più aree, dalle scienze naturali (lo studio del corpo umano) alle scienze motorie. Mi sembra un progetto molto originale e la incoraggio vivamente a proseguire. Un caro saluto, Michela Barbieri STUDIO ASSOCIATO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E PSICOLOGIA di DOTT. LOCCI GRAZIELLA, DOTT.BARBIERI MICHELA & ASSOCIATI Orari: Lun-ven:15.30-19.30 - Sab: 9.30-12.30/ 14.00-19.00 tel 0372 429208 Castelverde (CR) Via Manzoni 12 - Loc. Castelnuovo del Zappa Tel. 0372 429208 - mail: studioassociatocastelnuovo@gmail.com
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Salute
Sabato 20 Aprile 2013
Sigaretta elettronica vietata fino ai 18 anni ORDINANZA MINISTERIALE VALIDA DAL 23 APRILE FINO AL 31 OTTOBRE a minori di anni 18. Il Ministro Balduzzi aveva chiesto all’Istituto superiore di sanità un parere in merito alla valutazione del rischio connesso all'utilizzo delle sigarette elettroniche, in particolare sui minori, sulla base degli ultimi aggiornamenti scientifici. L’Istituto superiore di sanità ha fornito le proprie valutazioni il 20 dicembre 2012, proponendo una metodologia per la valutazione della pericolosità che prevede l’applicazione di un modello che misura l’assorbimento di nicotina dalle diverse cartucce disponibili, considerando il ricorso alla sigaretta elettronica da parte di “fumatori” a moderata, media e forte intensità di utilizzo. Lo studio condotto dall’Istituto superiore di sanità ha evidenziato come, anche per i prodotti a
Con un’ordinanza firmata il 2 aprile 2013, il ministro della salute Renato Balduzzi ha innalzato il divieto di vendita delle sigarette elettroniche con presenza di nicotina, da 16 a 18 anni. Viene così modificata l’ordinanza dello scorso settembre, che resta in vigore fino al 23 aprile. Dopo tale data e fino al 31 ottobre 2013 sarà invece attivo il divieto di vendita vale per i minori di anni 18. La nuova ordinanza si è resa necessaria in coerenza con la norma del Decreto Balduzzi, che dal 1 gennaio 2013 eleva a 18 anni il limite di età per la vendita dei prodotti del tabacco. Le sanzioni per l’inosservanza della nuova ordinanza sono quelle già previste per la vendita di prodotti del tabacco
I dati del ministero
Ricoveri ospedalieri in calo nel 2011
Nell'anno 2011 sono stati erogati 10.749.246 ricoveri ospedalieri, corrispondenti ad un totale di 69.417.699 giornate con una riduzione rispetto al 2010 di circa 520.000 ricoveri (-4,5%) e di circa 2.400.000 giornate (-3,5%). Sono i dati del Rapporto annuale sull'attività di ricovero ospedaliero relativi alle Schede di dimissione ospedaliera (Sdo) del 2011, realizzato a cura dell'Ufficio VI della Direzione generale della programmazione sanitaria del ministero della Salute. La principale causa di ricorso all'ospedalizzazione in regime ordinario, pur non costituendo una condizione patologica, è rappresentata dal parto con 316814 dimissioni. Escludendo il parto, le principali cause di ospedalizzazione sono riconducibili a patologie cardiovascolari e respiratorie, interventi chirurgici per sostituzione di articolazioni maggiori o reimpianto degli arti inferiori. Per quanto concerne l'attività di Day Hospital, la principale causa di accesso è rappresentata dalla somministrazione di chemioterapia (drg 410 - Chemioterapia non associata a diagnosi secondaria di leucemia acuta) con 1.917.024 di accessi (24% del totale degli accessi in day hospital).
Pressione alta, l’importanza di prevenire I
di Giulia Sapelli
n occasione della Giornata mondiale della salute, svoltasi lo scorso 7 aprile, l’Oms ha invitato tutti i Paesi del mondo ad intensificare gli sforzi per la prevenzione e il controllo dell’ipertensione, conosciuta anche come pressione alta. Si stima infatti che l’ipertensione colpisca in tutto il mondo almeno un adulto su tre dai 25 anni di età in su, vale a dire circa un miliardo di persone. L’ipertensione è uno dei più importanti fattori che contribuiscono all’insorgere di malattie cardiache e ictus - che insieme costituiscono la prima causa nel mondo di morte prematura e disabilità. I ricercatori stimano che l’ipertensione contribuisca a causare circa 9,4 milioni di decessi per malattie cardiovascolari ogni anno. Inoltre, la pressione alta aumenta il rischio di malattie come l’insufficienza renale e la cecità. ALCUNI DATI La prevalenza dell’ipertensione è più alta in Africa (46% degli adulti), mentre la più bassa si registra nelle Americhe (35% degli adulti). Nell’insieme, i paesi ad alto reddito hanno una prevalenza più bassa dell’ipertensione (35% degli adulti) rispetto ai gruppi a basso e medio reddito (40% degli adulti) grazie a efficaci politiche pubbliche multisettoriali e a un migliore accesso all’assistenza sanitaria.
di Ermanna Allevi
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Il sangue e i vasi sono complementari e hanno origine dallo stesso foglietto embriologico, dalla stessa sostanza cellulare. La prima funzione del vaso è quella di racchiudere, l'altra di canalizzare affinché il sangue sia indirizzato, guidato, modulandone anche la forza grazie all'elasticità dei vasi. La pressione arteriosa è data dal rapporto tra la spinta che il cuore esercita sul sangue perché questo circoli e la resistenza dei vasi. Secondo la psicosomatica il sangue è fuoco che brucia, la vita che divampa, la passione e il sentimento che dilagano potenzialmente incontrollabili, il vaso
nella definizione di “medicinale per funzione”, pur in assenza di un’esplicita destinazione d’uso in tal senso da parte del responsabile dell’immissione in commercio. Il Css ha iniziato l’esame della questione il 19 marzo scorso.
Appello dell’Oms in occasione della Giornata mondiale della salute, svoltasi lo scorso 7 aprile
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Gentile naturopata, la scuola che ha frequentato è ad indirizzo psicosomatico, potrebbe spiegarmi, brevemente, cos'è l'ipertensione e alcuni atteggiamenti del soggetto iperteso? Grazie Luca
bassa concentrazione, la dose quotidiana accettabile di nicotina - come determinata dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) - è superata anche solo con un uso moderato delle sigarette elettroniche. Tale evidenza è ancora più significativa negli adolescenti. In sostanza, quindi, non si possono escludere effetti dannosi per la salute. Il Ministro Balduzzi ha chiesto in seguito un ulteriore parere al Consiglio superiore di sanità, che dovrà valutare lo studio condotto dall’Istituto superiore di sanità in merito alla pericolosità delle sigarette elettroniche nonché stabilire se le sigarette elettroniche, e le ricariche contenenti nicotina o altre sostanze, possano ricadere
raffredda questa energia, la modula, la tiene sotto controllo. Il rapporto che si stabilisce tra il vaso e il sangue trova il suo corrispettivo nella relazione che esiste tra l’IO e l’ES. Se l’ES affonda le radici nell'inconscio, nel mondo delle passioni, l’IO si costituisce sulla razionalità e sulle regole che col tempo disciplinano gli spazi soggettivi per ragioni sociali e morali. L'ipertensione esprime il tentativo spasmodico di mantenersi distaccati e lucidi rispetto all'irruzione di moti e impulsi che potrebbero scompaginare l'ordine costituito. L'iperteso difficilmente tollera un altro modo di " vedere "; l'imprevisto e il cambiamento lo destabilizza. Non si ferma mai, fingendo una sicurezza che grava su corpo e mente. L' iperteso pretende da sé sempre il massimo ed è sempre insoddisfatto, vanta di sé la coerenza, in realtà è la impermeabilità a fattori esterni ed emozionali.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
PREVENZIONE E CONTROLLO DELL’IPERTENSIONE Il primo passo per prevenire e tenere sotto controllo l’ipertensione è la diagnosi: è quindi importante tenere controllati i propri livelli pressori. Quando le persone conoscono il proprio livello di pressione arteriosa sono in grado di intervenire per tenerla sotto controllo. Lo scopo di tutto questo, come ha sottolineato l'Oms in occasione della Giornata della salute, «è di ren-
Il primo passo è tenere controllati i livelli pressori
dere consapevoli le persone della necessità di conoscere il proprio livello di pressione arteriosa, di prendere sul serio l’ipertensione e di tenerla sotto controllo». DIMINUZIONE DEL RISCHIO E' sempre l'Oms a fornire le principali indicazioni per diminuire il rischio di ipertensione. In particolare si segnalano alcune semplici azioni quotidiane: consumare meno sale, adottare un regime alimentare bilanciato, svolgere attività fisica regolare, evitare il consumo di tabacco, evitare il consumo dannoso di alcol.
PREVENZIONE E CONTROLLO DELLE MALATTIE NON TRASMISSIBILI Nel 2012, nell’ambito dell’Assemblea Mondiale della Sanità, i governi hanno deciso di adottare l’obiettivo globale di una riduzione del 25% dei decessi prematuri dovuti a malattie non trasmissibili entro il 2025. «I leader del mondo hanno concordato sul fatto che prevenire e tenere sotto controllo l’ipertensione è un passo importante per il raggiungimento di quest’obiettivo», ha detto il dr. Oleg Chestnov, vice direttore Generale dell’OMS per le malattie non trasmissibili e la salute mentale. La campagna dell’Oms per incoraggiare le persone a misurarsi la pressione costituisce una risposta alla Dichiarazione politica delle Nazioni Unite sulle malattie non trasmissibili, adottata dai Capi di Stato e di Governo nel settembre del 2011. La Dichiarazione impegna i paesi a intensificare gli sforzi per promuovere campagne di sensibilizzazione pubblica per migliorare la prevenzione e il controllo di malattie non trasmissibili quali le malattie cardiache e l’ictus, i tumori, il diabete e le malattie respiratorie croniche. «La diagnosi precoce dell’ipertensione e la riduzione del rischio di infarto e ictus sono evidentemente molto meno costose per individui e governi rispetto alla chirurgia cardiaca, all’assistenza a seguito di ictus, alla dialisi e ad altri interventi che possono rendersi necessari più avanti nel tempo se la pressione arteriosa non viene diagnosticata e curata, fa sapere l'Oms.
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Qualità e personalizzazione caratteristiche più richieste Due sono le principali tendenze e le abitudini in ampia diffusione in questi anni: da una parte il recupero delle risorse già a disposizione, dall'altra la ricerca della qualità. Un po' per necessità, un po' per un senso di riscoperta dei valori che interessa ogni ambito dell'esistenza, sino agli aspetti più pratici come quelli legati alla gestione della casa, sempre più spesso ci si rivolge a professionisti ed artigiani che siano in grado di ridare nuova vita a ciò che già si possiede. La casa, considerata dagli italiani il bene più prezioso, è un luogo da rendere sempre meno conforme a standard prestabiliti e sempre più strutturato sulle
necessità di chi vive gli spazi quotidianamente ed ha necessità di poterli adattare, nel corso degli anni, ad una famiglia in continua evoluzione. La risorsa più preziosa, quindi, si rivela sempre di più la presenza di artigiani e professionisti preparati in grado di portare avanti le migliori tradizioni condite con la continua ricerca innovativa, garantendo ai clienti soluzioni su misura e pensate per rispondere in modo specifico alle singole esigenze, nel rispetto dell'individualità della persona e della famiglia, con tutte le sue necessità. Un mondo, quello dell'artigianato, che con frequente passione viene esplorato ed
intrapreso anche dai giovani, in cerca di lavoro e di un futuro che possa essere appagante anche nello svolgimento quotidiano. Proprio la passione è la chiave del successo dell'artigianato, che nel nostro Paese si distingue come una delle realtà più significative e portanti del settore economico: la gelosa e attenta conservazione del saper fare che si accompagna ai mestieri in grado di rinnovarsi sulla scia di una tradizione che garantisce qualità e attenzione, permette al settore artigianale di essere sempre più che competitivo e di essere custode di saperi importanti perchè destinati a non diventare mai obsoleti.
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