Il
PICCOLO giornale del
Cremasco
venerDI’ 10 Luglio 2009 • Supplemento settimanale al n° 28 de "Il Piccolo Giornale"
€ 0,02 Copia Omaggio
Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: cremasco@cuticomunicazione.it Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona
attive appena dopo l'estate
Ronde, ecco i primi cittadini reclutati
Bruttomesso: «Servono almeno 50 volontari, ma stiano lontano i balordi». Avranno un elenco in Comune, pettorina gialla e una sede Longhino, Lega Nord: «Ci sarò». A Spino d'Adda sono già partite. Si chiamano «Giacche Verdi» e presidiano strade e parchi del paese.
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Tremonti e banche: è scoppiato l’amore
opo un anno di pesanti attacchi del ministro Tremonti alle banche sembra stia sbocciando un nuovo idillio, un cambiamento nei rapporti, sino ad ora tesi, fra governo e banche. L’assemblea dell’ABI, tenutasi Mercoledì 8 Luglio a Roma, apparentemente ha sancito questo cambiamento, anche se non sono mancate rivendicazione da entrambe le parti: infatti mentre il ministro Tremonti chiedeva alle banche una “moratoria sulle scadenze più pressanti dei crediti delle imprese”, l’avvocato Faissola, presidente dell’ABI, invocava un “ impegno del governo a rivedere in meglio il regime fiscale di deduzione delle perdite su crediti”. Dunque uno scambio di favori che sembra da un lato venire incontro alle esigenze delle imprese, soffocate dalla crisi economica e spesso incapaci o non in condizione di chiedere credito alle banche o di rinegoziare il debito, e dall’altro concedere alle banche un aumento della deducibilità delle perdite su crediti sanando, almeno parzialmente, una assurda disparità di trattamento fra l’Italia e gli altri paesi europei, paesi dove le perdite sono sovente interamente deducibili. Tale richiesta sulla deducibilità delle perdite su crediti è un intervento che sicuramente renderebbe meno costosa l’erogazione del credito in un momento di crisi economica.
L’apertura di Faissola sulla moratoria delle scadenze ha evidenziato la volontà di ABI di ricucire un rapporto sfilacciato, riprendendo un discorso che si era incrinato a seguito delle discussioni passate sulla commissione di massimo scoperto, sulla Robin Tax e sul restringimento del credito alle imprese. Positiva è stata la valutazione di Confindustria che per bocca del presidente Emma Marcegaglia ha sollecitato ed ottenuto tempi rapidi (la prima riunione con ABI è stata fissata entro la prossima settimana) per discutere le iniziative per le imprese. Di altro tenore, e ritengo di livello superiore rispetto a quello degli altri oratori, è stato l’intervento del governatore di Banca d’Italia Mario Draghi che ha strigliato le banche, ricordando come il rallentamento nella concessione del credito alle imprese ha riguardato soprattutto le maggiori banche. In evidenza inoltre l’aumento dei crediti in sofferenza, diretta conseguenza della crisi economica e della stretta sul credito. Draghi ha rivelato come gli stress test condotti sulle banche italiane abbiano dato risultati positivi ma che comunque vada perseguito una rafforzamento patrimoniale per far fronte ad un quadro macroeconomico deteriorato e per non far mancare il necessario sostegno alle imprese, alle famiglie ed alla economia. Enrico Tupone tuponee@alice.it
Viabilità: una giungla di divieti
La città trasformata in un cantiere aperto per l'estate. La mappa dei lavori, via per via
Aumentano i disagi per i cittadini
a pagina 3
Cultura & Economia
La cultura non deve essere fine a se stessa, ma deve contribuire allo sviluppo economico di una città e del suo territorio. Questo è il messaggio che voglio lanciare a chi sarà il prossimo assessore alla Cultura di Crema. Su questo principio si è basata il mio operato. L’evento deve richiamare spettatori da fuori. Questo permette loro di conoscere la città e, quindi, di alimentare il circuito virtuoso del turismo. Anche perché tre sono le situazioni da prendere in considerazione. La prima: le risorse in questo settore, con la crisi che ci sovrasta, saranno sempre meno. Il successo di CremArena, che è risultata la vera novità in campo culturale a Crema negli ultimi anni - un riconoscimento che è venuto da più parti - è poggiato su 60mila euro soltanto. Cremona ne ha speso 444.300 di euro per una rassegna di livello identico a Crema. Nella nostra città i nomi degli artisti che si sono esibiti hanno “fatto il pieno”. Se il budget a disposizione è esiguo, i personaggi di richiamo devono, comunque, esserci in cartellone se non ci si vuole abbassare a spettacoli di serie B. Che Crema non merita. Come rimediare? Ed è questa la seconda situazione che voglio mettere in rilievo: per alcuni eventi, ci deve essere la collaborazione con i privati. Cioè con imprenditori che sulla cultura accettano il rischio d’impresa. Il pubblico non può (e non deve) far tutto. E devo dire che questa joint-venture con chi rischia di suo ha fruttato bene. Per il prodotto offerto e per budget. La terza considerazione: l’evento non basta. Perché la cultura continui ad essere un elemento propulsivo di sviluppo economico servono strutture di richiamo e di consumo, collegate a luoghi di formazione. Per questo avevo pensato a un museo delle “macchinette”, di cui Crema fu celebre, da far sorgere all’università. E al museo della cosmesi, legato a una documentazione libraria di grande livello, consultabile non solo dagli appassionati, ma anche dagli studenti dell’Itis. O ancora, mettere il Sant’Agostino con la sua Pietro da Cemmo, il chiostro e il giardino, altri luoghi storici, a disposizione delle aziende per convegni, corsi di formazione e di studio. Non vanno bene queste idee e ce ne sono delle migliori? Bene. Ma per chi sarà il futuro assessore alla Cultura, i tre punti sopra citati devono essere basilari per il suo lavoro. Renato Ancorotti rancorotti@gmail.com
Verifica nella maggioranza. Antonio Agazzi: «Vogliono darmi l'assessorato alla Cultura, perché non i Lavori Pubblici?» - A pag. 10
Cronaca
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CREMASCO Venerdì 10 Luglio 2009
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Viabilità: una giungla di divieti
Crema sarà un cantiere a cielo aperto per tutta l'estate. Con grande disagio per i cremaschi. La mappa dei lavori
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di Barbara Milanesi
l centro storico diventa per l’estate un unico grande cantiere. Dopo i lavori nella cinta esterna di Crema, il teleriscaldamento arriva nel cuore della città e il cantiere interesserà molte zone centrali per tutto il mese di luglio e per parte di agosto. Da lunedì 6 luglio si sono aperti i lavori di posa dei tubi dall’incrocio di via Boldori fino a via Monte di Pietà. Lavori che dureranno fino al 20 luglio quando cominceranno quelli in Borgo San Pietro.
CHIUSURE VIE IN CITTA’
Il traffico è interdetto alle auto che verranno deviate su via Samarani o Bacchetta per ricongiungersi a via Cavalli e da qui si raggiunge il centro. Non solo. Anche via Stazione da lunedì ha cominciato i lavori per la posa dei tubi del teleriscaldamento, cantiere questo che resterà aperto fino al 20 luglio. Altro cantiere appena avviato (sempre lunedì 6 luglio) quello di via Kennedy che però da lunedì 13 dovrebbe tornare alla normalità. Anche in questo caso la circolazione è interdetta dalla rotonda del Pergoletto fino a S. Giacomo.
DA
A
DOVE
6 luglio
20 luglio
Via Stazione
6 luglio
12 agosto
Via Kennedy- via Matteotti
13 luglio
20 luglio
Via Crispi (asfaltatura)
20 luglio
27 luglio
Via Carlo Urbino (asfaltatura)
24 luglio
28 luglio
Borgo San Pietro
28 luglio
7 agosto
Via Cavour
Finita la posa di via Kennedy si comincerà con via Matteotti. La stessa chiusura avverrà dalla parte opposta del centro,
VIA CADORNA
Bruttomesso e Avaldi, le risposte
Via Cadorna, la strada al centro della polemica
I cittadini uniti nel comitato di via Cadorna che avevano sollecitato una risposta dal sindaco Bruno Bruttomesso circa il futuro del “rondò-quartiere” che coinvolge via Cadorna, appunto, via Cremona e via Enrico Martini hanno avuto risposta. Bruttomesso li ha incontrati lunedì 6 luglio e ha spiegato loro le ragioni per cui l’amministrazione ha confermato la scelta di mantenere la soluzione dell’ “isolato-rotonda”. «Ho consegnato ai cittadini copia delle relazioni del Centro Studi Traffico di Milano e della Polizia locale» ha dichiarato Bruttomesso, «copia in cui risultano evidenti i benefici sulla fluidità della circolazione delle auto nella zona interessata e viene smentito il presunto aumento del numero di incidenti stradali che questa soluzione avrebbe portato. In definitiva, l’amministrazione può dire che la sperimentazione dell’isolato-rotatoria ha portato gli effetti sperati». Il sindaco, durante l’incontro, ha anche cercato di tranquillizzare i residenti circa gli effetti collaterali causati dall’aumento dei volumi di traffico, sensibile nelle ore di punta, in via Martini: «Il tratto di strada interessato sarà oggetto di lavori per la messa in sicurezza e per la riduzione delle emissioni rumorose tramite l’utilizzo di materiali fonoassorbenti» ha promesso Bruttomesso. «Inoltre» ha aggiunto, «è allo studio un percorso alternativo per i pullman in modo da evitarne il transito e, di conseguenza, ottenere un’ulteriore diminuzione dell’inquinamento acustico. Pur essendo com-
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prensibile la civile protesta di alcuni cittadini, l’amministrazione comunale non ha quindi intenzione di recedere rispetto alla soluzione viabilistica adottata, nella certezza che questa sposi il maggiore interesse di tutta la città, e auspica che anche i residenti di via Martini possano comprenderlo». Insomma nessuna risposta positiva per il comitato che davvero non voleva saperne di mantenere l'attuale soluzione viabilistica. Anche Elia Avaldi, consigliere comunale e responsabile della Commissione ambiente e territorio, si è interessato alla faccenda e ha portato in commissione la problematica. «Pur comprendendo le lamentele dei cittadini, soprattutto dei residenti in via Enrico Martini, è risultato difficile trovare una soluzione diversa da quella in atto. Lo stesso Massimo Percudani, ingegnere che segue da sempre i lavori viabilistici per il comune di Crema, ha parlato di impossibilità di tornare all’antico» ha spiegato Avaldi. «Già l’idea del sindaco del fondo insonorizzato mi sembra possa essere una buona alternativa, fin a che non vengano proposte soluzioni migliori». Ed ha continuato il consigliere: «Inoltre il sotto/sovra passo di Viale S. Maria dovrebbe alleggerire il traffico in zona Cadorna. Poi sarà il caso di cominciare a valutare anche altre alternative. Ad esempio: creare una piccola rotonda luminosa di fronte all’hotel Ponte di Rialto che permetterebbe al traffico proveniente da via IV Novembre di ruotare subito verso il viale di S. Maria, senza l’obbligo della svolta sul ponte del Serio; altra idea potrebbe essere quella di creare un’altra rotonda all’uscita del sottopasso di via Brescia, sempre per far circolare meglio il traffico in uscita ed entrata. Sono solo ipotesi, alcune anche di difficile attuazione, ma bisogna continuare a studiare alternative». E ha concluso Avaldi: «Mi rendo conto che sia un problema serio e capisco le esigenze dei cittadini residenti. Sono altrettanto convinto che tutti ci attiveremo affinchè possa essere trovata la soluzione che crea meno disagi per tutti».
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Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 - Fax 0372 59.78.60
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Numero chiuso in tipografia: Giovedì 9 Luglio ore 16,00
in via Cavour, cantiere in cui i lavori saranno fatti partire il 24 di luglio e che finiranno il 7 agosto. Da quella parte si comincerà, però, già dalla prossima settimana con via Bottesini. Saranno occupati i parcheggi e la ciclabile, quindi il traffico subirà prevedibilmente
Chiusura di via Boldori e via Monte di Pietà
ri proseguiranno in via Cavour, fino alle poste centrali ed anche qui la strada verrà chiusa al traffico. Per agevolare la circolazione sarà invertito il sen-
Chiusura di via Kennedy dal Pergoletto
rallentamenti. Gli scavi arriveranno poi in Borgo San Pietro, zona in cui, al contrario, non sarà possibile circolare: il crocevia trafficato sarà chiuso per tre giorni. Da quel punto i lavo-
so di marcia in via Riva Fredda. Nel frattempo sono continuati i lavori, già avviati da settimane, in Piazza Marconi, che proprio ieri sono stati conclusi.
Ma non è finita: alcune delle vie che nei mesi scorsi sono state soggette ai lavori di scavo dovranno essere asfaltate. Quindi altre chiusure in vista: da lunedì per una settimana sarà chiusa via Crispi; dal lunedì successivo, il 20 luglio, sempre per una settimana sarà la volta di via Carlo Urbino. Insomma un’estate di fuoco per gli automobilisti che resteranno in città e che non hanno programmato le vacanze nei mesi centrali estivi. Oltretutto le date concordate per i lavori sono indicative. Il meteo e gli inconvenienti di altra natura potrebbero prolungare i cantieri. I lavori dovrebbero terminare a ridosso di Ferragosto, appena prima della Tortellata. In ogni caso i tecnici hanno assicurato che la manifestazione culinaria non corre rischi: anche in caso di ritardo dei lavori, le deviazioni la renderanno raggiungibile.
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Cronaca
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Cremasco
«Sindaco debole e giunta divisa»
Venerdì 10 Luglio 2009
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il PICCOLO
Non fa sconti agli avversari politici il coordinatore del Pd cremasco. Matteo Piloni, 29 anni, una laurea in Musicologia e una carriera nel partito. La riscossa? Alle prossime comunali del 2012. «Sindaco debole»
di Tiziano Guerini
tavolta l’intervista al consigliere comunale riguarda uno dei nomi più importanti fra le fila della minoranza, il coordinatore del Partito Democratico del Cremasco Matteo Piloni. Giovane, 29 anni, è stato l’ultimo segretario dei Democratici di Sinistra dopo esserne stato il responsabile giovanile. Funzionario di partito, laurea in Musicologia (tesi pubblicata sulle «Sorelle Bettinelli») che tiene viva attraverso dei contratti a progetto per educazione musicale con alcune scuole cremasche. La musica è anche il suo hobby principale: colleziona CD soprattutto di cantautori: l’ultimo concerto a CremArena con Francesco De Gregori l’ha visto in prima fila. Ha giocato per una decina d’anni a pallacanestro, ed ora si accontenta di qualche partita a calcetto con gli amici. Gli piace viaggiare e adora la Toscana. Prima di qualche considerazione sulla situazione amministrativa a Crema, è d’obbligo, dato il ruolo, una domanda sullo stato di salute del Partito Democratico. «Le ultime elezioni non sono state un successo, è vero, però a livello locale la situazione del partito è buona sia dal punto di vista de-
gli iscritti sia da quello organizzativo. A Crema abbiamo avuto l’elezione di due consiglieri provinciali del Pd con un discreto risultato elettorale: bisogna ripartire da qui. Da noi il Partito Democrati-
mancata. Speriamo nel congresso del prossimo autunno». Veniamo a qualche considerazione sul comune di Crema, e partiamo da un giudizio sulla minoranza di
sto però, bisogna anche dire che il gruppo del Pd è il perno della minoranza, e il fatto che per metà sia composto da persone con esperienza amministrativa, e per metà da giovani può solo essere
«Che governino, noi pensiamo già all'alternativa»
Matteo Piloni, consigliere comunale e coordinatore del Pd
co è nato nel ruolo di minoranza, e quindi l’impegno è quello di lavorare a fondo per le elezioni comunali del 2012. In politica nulla è definitivo. A livello nazionale, per il Pd le cose sono un po' più complicate. Fino ad ora si è solo galleggiato; bisogna cambiare il passo per darci una identità politica più precisa che fino ad ora è
cui lei è parte. Che cosa ne pensa? «E’ giusto parlare di minoranza, al singolare, anche se le sigle sono più di una, perché tutte hanno il medesimo obiettivo: controllare e incalzare la maggioranza. Che lo si faccia in modo diverso può essere addirittura un vantaggio, perché può risultare più incisivo. Detto que-
un fattore positivo. Personalmente apprezzo tutti i consiglieri comunali del Pd perché li vedo impegnati per la passione che hanno per la loro città. Condivido in modo particolare l’azione della mia capogruppo, Stefania Bonaldi. Sono contento di aver contribuito a farla nominare in questo ruolo». Un giudizio sulla maggioranza? «Qui, invece, andrebbe bene usare il plurale. Le maggioranze. La mia critica è di merito di metodo: la prima è quella di affrontare i problemi di volta in volta, quando capitano e non si può più ignorarli. Ciò significa non avere una visione d’assieme della città, un progetto complessivo. La seconda è la refrattarietà a confrontarsi, tanto che alcune commissioni addirittura non sono state create, e
quelle che si sono costituite per lo più vengono viste come un fastidio. Eppure discutere farebbe bene soprattutto alla maggioranza, intanto per evitare incomprensioni che ci sono al suo interno, e poi perchè potrebbe ottenere un maggior consenso più di quanto ora abbia». Per esempio? «Il caso “Folcioni”, la scuola civica comunale. Solo discutendone in modo aperto si potrà trovare la soluzione migliore. C’è comunque un male di fondo: la mancanza di una sintesi, come testimoniato dalle verifica politica in atto. Ho un timore. Che si alzi la voce per poi non far nulla; che ci sia cioè un atteggiamento gattopardesco: dire che si vuol cambiare tutto per non cambiare nulla». Vede solo ombre nella coalizione che guida la città? «Qualche consigliere che apprezzo c’è: Agostino Dossena, Paolo Mariani, Federico Pesadori di cui apprezzo la franchezza, Francesco Martelli anche se a volte da capogruppo PdL interpreta troppo la parte e non è il vero Martelli simpatico e cordiale; e poi Elia Avaldi che è stato mio professore di ginnastica alle scuole medie: specialità calcio seduto». Un suo giudizio sulla giunta?
«E' lo specchio della maggioranza. E’ una giunta stanca e senza passione, senza condivisione sui grandi progetti. Ognuno per sé e il sindaco parafulmine per tutti. A qualcuno della giunta in modo miope può far comodo un sindaco debole, ma a lungo andare questo lo pagherà la stessa maggioranza e soprattutto la città. Non per niente la giunta è contestata dalla sua stessa maggioranza». E il sindaco. Anche il suo è un giudizio critico nei confronti di Bruttomesso? «Un sindaco estremamente debole, che si nasconde dietro i “non sapevo, non credevo…” su cose importanti che non potrebbe non sapere. Cose che un primo cittadino che è a capo dell'amministrazione della città dovrebbe sapere. Un sindaco passivo, che subisce, che gira a vuoto, che non fa nessuna sintesi. Ogni volta si spera che prenda in mano la situazione, ma ogni volta è una delusione». Una visione molto negativa, ma intanto lei è all'opposizione e i suoi avversari, invece, continuano a governare... «Il mio pensiero è al 2012. Il centrodestra ha vinto, il centrodestra governi, se ne è capace. Che questa maggioranza governi male è sotto gli occhi di tutti. Auspico un cambiamento di passo, ma credo che non avverrà».
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«Attenzione, la droga aumenta»
Giovanni Bergami, presidente dell'Ama. E' l'associazione di volontari che collabora con il Sert
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di Barbara Milanesi
iovanni Bergami è da anni presidente dell’associazione Ama, il gruppo che lavora a stretto contatto con il Sert (Servizi per le tossicodipendenze) e che si occupa di famiglie che hanno, in casa, il problema della droga. La storia dell’associazione ha origine nel 1993 ed è sorta all’interno dello stesso Sert. Fu l’ente a chiedere a Bergami di raccogliere un gruppo di persone che potessero assistere le famiglie che si avvicinavano alla struttura. Gli anni '90 hanno segnato un grande cambiamento nel consumo di droghe. Alla figura dell'eroinomane emarginato, disoccupato e con un livello di scolarità basso (problematica molto comune soprattutto negli anni '80 e trascinatasi come questione da risolvere nei primi anni '90) si era progressivamente sostituita una nuova tipologia. I giovani assuntori di sostanze stupefacenti risultavano essere, in generale, persone socialmente integrate, con un buon livello di istruzione, che spesso consumavano alcol in associazione con diverse droghe, sia in occasioni di divertimento, nei locali pubblici, sia in privato. Intorno al 1993, circa il 98% delle persone segnalate per consumo di droga hanno continuato a farne uso nel tempo portando così la situazione a livelli di allarme grave. Il Sert non riusciva a gestire da solo l’associazione. Da qui l’idea di chiedere aiuto a Bergami, la cui professionalità era stata suggerita anche da don Luciano della Caritas, che spesso aveva mandato tanti ragazzi al Sert. Nel 2003, dopo 10 anni di lavoro nell’anonimato, l’Ama diventa Associazione Onlus. «In questi anni abbiamo visto una grande percentuale di persone che hanno deciso di collaborare con noi e diverse persone che si sono associate» ci ha spiegato Bergami. «Abbiamo aiutato 120 famiglie in 7 anni, e il 47% di queste persone sono riuscite a risolvere i loro problemi». L’Ama ha sede in via Terni 7b, sotto i portici delle Magistrali ma è sempre possibile contattare il presidente al numero 339-3271110 e fissare un appuntamento.
Ecco ci dica qualcosa in più su di lei: età, studi, lavoro… «Ho 73 anni, sono pensionato e ho fatto il commesso nella ferramenta Bergami di via Pavesi, all’angolo di via XX Settembre per tutta la vita. Sono sposato e ho 2 figli, ormai adulti». Ha qualche hobby in particolare? Legge molto? Cosa fa nel tempo libero? «La mia passione sono i libri vecchi che raccontano del nostro territorio. Ne colleziono veramente molti e li leggo con voracità. Spesso frequento i mercatini dell’antiquariato, in particolare quello di Castelleone. Ci vado per curiosare, per trovare altro materiale, per scambiarne con chi ha la mia stessa passione. Mi è sempre stata a cuore la storia della nostra città, l’evoluzione del territorio, il suo sviluppo, i suoi cambiamenti». Come è arrivato alla presidenza dell’Ama?
precisi da seguire e un sacco di burocrazia alla quale adempiere. Il passo andava fatto e siamo stati contenti, ma continuo a credere che quello dei primi anni fosse un altro genere di volontariato». Di che cosa vi occupate?
diretto con iragazzi. Spesso forniamo alle famiglie i kit per il test antidroga, primo passo per consapevolizzare il genitore e per mettere i ragazzi di fronte alla realtà: fai uso di droghe e lo sappiamo, vediamo di risolvere la questione».
«E' cambiato il profilo dei tossicodipendenti. Studiano, sono integrati»
«Aiutiamo le famiglie. Prima di tutto bisogna ammettere il problema» Giovanni Bergami, presidente dell'associazione Ama Onlus
«Ho iniziato la mia esperienza collaborando con il Sert e con alcune parocchie, non solo di Crema, ma anche dei paesi limitrofi. In queste sedi ho maturato una particolare sensibilità alla problematica delle famiglie con problemi di tossicodipendenza. Ho imparato ad ascoltare i giovani e le loro motivazioni, a capire i genitori, a cercare insieme a loro la soluzione per venirne fuori. Quando il Sert mi chiese la collaborazione accettai senza problemi e da lì cominciò il percorso dell’Ama. Alla presidenza sono arrivato naturalmente. Io mi sono occupato di raccogliere collaboratori e associati di conseguenza. Fu una scelta inevitabile. Oltretutto il tempo libero a disposizione mi permette di essere maggiormente reperibile rispetto ad altre persone. Nel 2003 l’Ama è diventata un’associazione onlus anche se, paradossalmente sono aumentati i nostri problemi. Essere un’associazione onlus significa rispettare alcune regole e norme, significa avere degli schemi ben
«L’associazione si rivolge a tutte le famiglie che hanno problemi con la droga. Non ci interessiamo solo a coloro che si possono definire tossicodipendenti. Ma tutti coloro che avvertono i primi sintomi di una problematica che potrebbe diventare seria e preoccupante. Il nostro compito è quello di informare, sensibilizzare e consapevolizzare figli e genitori di cosa significa avere a che fare con la droga». Come funziona il lavoro all’Associazione? «In genere il problema colpisce soprattutto i giovani. Di solito sono i genitori a fare la prima telefonata. Il primo incontro avviene con loro. Ai genitori spieghiamo come potrebbe essere l’approccio da tenere con i figli. Spesso, poi, sono gli stessi ragazzi che si rivolgono a noi e allora, a seconda dei casi e della gravità della situazione, si decide come intervenire. Abbiamo una psicologa su cui fare affidamento che dedica molto tempo all’associazione ed è in contatto
Anche il Comune di Crema, tramite l’assessorato ai Servizi Sociali e grazie all’iniziativa di Maurizio Borghetti, aveva messo a disposizione delle famiglie kit antidroga. Cosa ne pensa di questa iniziativa e quali sono stati i pregi e i difetti che lei ha riscontrato? «L’idea era ottima. L’errore, a mio parere, è stato quello di metterlo a disposizione in farmacia. Con un buono si andava a ritirare il test. Purtroppo, quando ci si trova a contatto con la droga, i primi a compiere errori sono proprio i genitori. Molti faticano a metabolizzare la realtà, a credere che la droga abbia coinvolto proprio loro figlio. Anche qualora i genitori dovessero esserne sicuri, diventa difficile esternare la problematica, figuriamoci andare dal farmacista ed ammettere praticamente la realtà che è ormai sotto gli occhi di tutti. Probabilmente si sarebbe potuto evitare l’imbarazzo, riscuotendo maggior successo, se il kit fosse stato distribuito in un luogo
L'Aquilone e i compiti delle vacanze per i più piccoli Anche quest'estate l'associazione di Offanengo L'Aquilone, in collaborazione con il Comune di Offanengo, la Scuola Primaria e l'A.Ge (Associazione Genitori) di Offanengo, si occuperà dello svolgimento dei compiti delle vacanze per quei bambini della scuola primaria che hanno frequentato il doposcuola tenutosi durante l'anno s c o l a s t i c o 2008/2009. L'associazione cerca volontari che possano dedicare
diverso, più intimo. Comunque iniziativa è nobile e sottolinea l’interesse dell’amministrazione per una problematica complessa e davvero diffusa». Cosa ci dice della diffusione della droga nel nostro territorio? Sta diminuendo oppure lei ha notato che questo fenomeno è in aumento? «Purtroppo il fenomeno è in aumento. Sono cambiante le sostanze stupefacenti e si è diffusa l’idea che certe droghe siano leggere e meno deleterie di altre. A questo si deve aggiungere il fatto che i giovani, ma anche molti adulti, sono completamente disinformati, ignari degli effetti e delle conseguenze gravi che anche le sostanze definite “leggere” possono comportare». Cosa si aspetta dall’associazione? O meglio, quali sono gli obiettivi futuri sui quali state lavorando?
Alcuni studenti alle prese con i compiti delle vacanze
un po' di tempo ai bambini, anche solo per il periodo estivo
(agli studenti l'attività di volontariato può essere ricono-
sciuta come tirocinio o crediti scolastici). Per info: Roberta Cap-
pelli 333.37.45.127, laquiloneoffanengo@ libero.it. Il doposcuola si terrà durante quattro settimane: dal 20 al 24 luglio, dal 27 al 31 luglio, dal 24 al 28 agosto, dal 31 agosto al 4 settembre. Sono ancora da definirsi giorni e orari. L'anno scorso il servizio di svolgimento compiti delle vacanze era stato offerto dal lunedì al giovedì (due giorni dalle 9 alle 11, due giorni dalle 14 alle 16).
«Credo siano davvero molti gli aspetti dell’associazione che possono migliorare. La campagna di sensibilizzazione è uno di questi e anche il principale. Già lavoriamo con le scuole e andiamo a spiegare agli alunni quali sono effetti e conseguenze della droga. Inoltre stiamo preparando una campagna pubblicitaria per fare in modo che la nostra associazione possa essere conosciuta da un numero sempre maggiore di persone. Non solo a Crema, ma anche nei paesi dove spesso si trova un’alta percentuale di ragazzi che fanno usi di sostanze stupefacenti. Infine stiamo preparando un corso di formazione per alcuni volontari che hanno portato la nostra sede anche a Vailate. Uno psicologo formerà i volontari e li metterà di fronte a diverse situazioni. Lo scopo è quello di aumentare il numero di professionisti e persone qualificate che possono concretamente dare una mano a tutte le famiglie che, sempre più spesso, si rivolgono a noi».
Servimpresa: Corsi per amministrare i condomini
Servimpresa informa che, in collaborazione con la sede di Cremona dell'ANACI (Associazione Nazionali Amministratori Condominiali e Immobiliari) organizza a Cremona il corso di formazione per Amministratore Condominiale. Il corso, della durata di 82 ore, inizierà il 23 settembre 2009 con l'obiettivo di fornire una preparazione completa per svolgere il ruolo di amministratore di condominio e immobiliare. Le lezioni si terranno il mercoledì o il venerdì dalle 18 alle 20 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30 presso la sede di Servimpresa. Il corso si rivolge a persone
diplomate o laureate che intendano approfondire le problematiche indispensabili per poter svolgere con preparazione la professione di amministratore immobiliare o di condominio. Destinatari possono anche essere i professionisti o i collaboratori di studi professionali che intendessero approfondire le tematiche oggetto del corso, o a chi per hobby o interesse personale voglia approfondire la materia. Per ulteriori informazioni e iscrizioni contattare gli uffici di Servimpresa (Referente: Dottoressa Lucia Arisi - Tel. 0372/490227).
SICUREZZA
Cronaca
Spino d'Adda, via alle ronde: «Solo volontari» L Le «Giacche Verdi» hanno l'incarico di aiutare la polizia locale
di Roberto Bettinelli
e “ronde” a Spino d'Adda ci sono già. Antonella Salvaderi è la capogruppo delle «Giacche Verdi» di Spino d’Adda. Sposata con un marito che fa parte della protezione civile, ha 41 anni e, insieme ad Adriano Zanetti, è l’anima dei volontari che sono stati incaricati dal sindaco Costantino Rancati di pattugliare le sponde dell’Adda, oltre ai parchi e alle vie della città. Ma sentiamo dalla voce di Antonella Salvaderi chi sono e che cosa fanno le «Giacche Verdi». «Siamo nati come un gruppo a cavallo. Abbiamo iniziato a controllare le rive dell’Adda e facevamo pulizia ambientale. La nostra vocazione era l’ecologia. Ci siamo occupati anche di battesimi a sella per i bambini disabili. Personalmente è proprio questa attività avvicinare i ragazzi e i bambini con problemi psicofisici alla passione del cavallo che in tutti questi anni mi ha dato maggiore soddisfazione. Quando metti un bambino sopra un cavallo e lo porti a passeggio, lo vedi sorridere, capisci la sua gioia nel provare un’emozione nuova, un’emozione che solo un animale come il cavallo ti può dare… non c’è niente che mi abbia mai dato una gratificazione più forte». Ora però avrete un nuovo incarico: la sicurezza urbana. «E’ vero, ma voglio subito dire che il nostro gruppo non c’entra niente con quello
«Niente armi, ma telefoni per chiamare le forze dell'ordine»
che è stato scritto da altri giornali, e cioè che faremo le ronde nelle vie di Spino d’Adda». Però il vostro gruppo si occuperà anche di questo oppure no? «Come ci occuperemo della pulizia dell’Adda e dei parchi. Come abbiamo sempre fatto. E’ vero, abbiamo una nostra uniforme, ma nessuno di noi si sente un militare o qualcosa del genere. Il fatto di portare un basco in testa, e noi lo portiamo, non significa per forza di cose avere un’indole di quel tipo. Il nostro è uno spirito di servizio. Ognuno di noi ha una divisa con i suoi gradi, ma vogliamo solo dare un aiuto a chi chiede una mano per rendere le nostre città e il nostro territorio più sicuro e protetto. Non lavoriamo solo a Spino d'Adda, ma siamo presenti a Pavia e Inzago. Il nostro è un gruppo numeroso ed è attivo da molti anni». Oltre all’uniforme che tipo di equipaggiamento avete? «Solo una radio e un cellulare per le comunicazioni. Non facciamo mai interventi di persona. Chiamiamo le forze dell’ordine e ci pensano loro a fare il loro dovere. Noi stiamo solo a guardare e controlliamo che la situazio-
Giacche Verdi in azione
ne non si faccia davvero pericolosa. Ma siamo, per così dire, dei semplici osservatori. Questa è la nostra funzione». Le pattuglie di quante persone sono formate?
Pattugliano in tre, ma nel fine settimana sono anche in dieci «In strada non si sa mai chi ti trovi di fronte, e soprattutto se indossi una divisa c’è sempre la possibilità che qualcuno abbia una reazione strana. Noi siamo abituati a mantenere i nervi saldi. Nessuno di noi si è improvvisato qualcosa. Ci sono, infatti, molti membri delle forze dell’ordine in congedo nelle "Giacche verdi". Alcuni
hanno praticato arti marziali come il karate. Oppure siamo persone comuni che hanno frequentato dei corsi specifici. In ogni caso non giriamo mai isolati e nemmeno in coppia. Quando facciamo i controlli, il nostro numero non scende mai sotto le tre persone. Ma nel fine settimana, quando siamo tutti più liberi dal lavoro, arriviamo a formare gruppi di 10 persone». Non portate armi? «Niente, nemmeno bastoni o altri oggetti di questo tipo. Lo ripeto: solo la radio e il cellulare. Non ci sentiamo delle milizie o cose simili. Quello che ci muove è solo il desiderio di essere utili e di offrire un sostegno agli altri. Solo questo. Hanno scritto che prendiamo soldi dalla Regione, ma non è vero. Tutto quello che facciamo nasce da una disponibilità che è completa, gratuita e disinteressata».
Dato il via libera ai volontari
Il provvedimento legalizza le associazioni ormai note come “ronde”, costituite da privati cittadini. Gli enti locali possono avvalersi della collaborazione di organizzazioni di cittadini al fine di segnalare agli organi di polizia locale eventi che possono arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero situazioni di disagio sociale. I sindaci si avvalgono in via prioritaria di quelle associazioni costituite fra gli appartenenti in congedo alle forze dell'ordine, forze armate e altri corpi dello stato. Le associazioni sono iscritte in apposito elenco, a cura del prefetto.
Costantino Rancati
Il sindaco di centrosinistra che fa concorrenza ai leghisti
Costantino Rancati, sindaco di Spino d’Adda, è un sindaco di centrosinistra che non teme di affrontare a viso aperto il tema della sicurezza. A Rancati non sono sfuggite le richieste di una maggiore sicurezza da parte dei suoi cittadini. Se a questo aggiungiamo il magro bilancio delle casse comunali, si capisce bene come il primo cittadino spinese non si sia lasciato sfuggire l’accordo con le «Giacche Verdi» guidate da un suo concittadino, Adriano Zanetti. E’ un gruppo di volontari che hanno iniziato a collaborare con il comune di Spino d’Adda. «Una premessa, innanzitutto» esordisce. «Non ho autorizzato alcuna ronda. Quella che ho sostenuto è una collaborazione fra un gruppo di cittadini preesistente al pacchetto sicurezza del governo Berlusconi». In che cosa consiste questa collaborazione? «Si tratta di un incarico che riguarda soprattutto la verifica ambientale, e in seconda battuta fornire una presenza per garantire una maggiore sicurezza urbana». E’ molto che pensava a questa specifica soluzione? «Ora c’è l’accordo con le "Giacche Verdi", ma già l’anno scorso avevamo avviato una
Costantino Rancati, sindaco di Spino d'Adda
collaborazione con i volontari dell’associazione "Solidarietà Onlus" di Spino d’Adda». Siete stati voi a contattare le «Giacche Verdi» oppure è stata questa associazione che ha chiamato il comune? «Diciamo pure che ci siamo incontrati a metà strada: loro hanno dato la loro dispo-
nibilità e noi avevamo bisogno di creare una collaborazione fra pubblico e privato in questo settore. Adesso abbiamo un elenco di tutti gli iscritti all’associazione che sono impegnati nella collaborazione con il nostro comune. Sono persone perbene che vogliono solo aiutarci a rendere Spino d’Adda più pulita e più sicura». La sicurezza a Spino d’Adda è proprio così a rischio? «Abbiamo cinque vigili, come a Soncino e Pandino. Non sono pochi, ma i cittadini ci hanno fatto capire che per loro era importante avere più persone impegnate su questo fronte». Non teme sovrapposizioni pericolose con le forze dell’ordine? «Questi volontari sanno che l’unica cosa che devono fare è chiamare il 112 o il 113. Non possono e non devono intervenire in presenza di un reato». Lei è stato un sindaco controcorrente per le sue ordinanze contro i clienti delle prostitute: chi viene sorpreso con una lucciola va incontro a una multa di 500 euro. La sicurezza è proprio un suo pallino, non crede? «Le mie ordinanze contro le prostitute so-
no motivate dal pessimo esempio che danno ai nostri giovani queste donne che vendono i loro corpi sulle strade. Ritengo che ordinanze simili debbano essere emanate anche dai miei colleghi. Solo in questo modo s’impedisce che il mercato del sesso si sposti nei comuni limitrofi, come d’altronde sta già accadendo». Di certo non teme di fare concorrenza ai leghisti sul tema sicurezza. Basta così o ci sono ha ancora altri progetti nel suo cassetto? «Io sono un amministratore e i conti del mio comune mi spingono a pensare che i comuni devono trovare alleati nel privato. Questo vale nella sicurezza come in ogni altro settore. Da qui la mia decisione di dare fiducia alle "Giacche Verdi". Altre idee per far sentire più sicuri gli abitanti di Spino d'Adda. Sì un'idea ce l'ho...e se ne è già parlato nella società Scrp. I cremaschi chiedono più sicurezza e anch’io credo, come loro, che più ce n’è e meglio è. Credo anche che in tutti i comuni cremaschi ci devono essere telecamere integrate in un solo circuito per leggere i numeri di targa delle macchine che entrano ed escono. Serve un sistema di monitoraggio capillare, 24 ore su 24».
il PICCOLO
giornale del
CREMASCO Venerdì 10 Luglio 2009
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Bruttomesso le vuole subito E spiega: «Servono almeno 50 cittadini, avranno una sede, ma fuori i balordi»
I
Case ai clandestini Ora c'è il carcere E' stato introdotto il reato di clandestinità: è punito con un'ammenda che va dai 5mila ai 10mila euro lo straniero clandestino. Inoltre, «chiunque, a titolo oneroso, al fine di trarre ingiusto profitto, dà alloggio ovvero cede, anche in locazione, un immobile ad uno straniero che sia privo di titolo di soggiorno al momento della stipula o del rinnovo del contratto di locazione, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni».
Fino a 180 giorni nei Centri di identificazione ed espulsione
Prolungata fino a 180 giorni la possibilità di trattenimento degli irregolari nei Centri di identificazione ed espulsione. In caso di mancata cooperazione al rimpatrio da parte del paese terzo interessato o nel caso di ritardi per ottenere la documentazione necessaria, il questo-
re può chiedere una prima proroga di 60 giorni di questo periodo, cui se ne può aggiungere una seconda. Sparite le norme sui cosiddetti «medici-spia». Resta invece la norma sulla necessità di essere in regola con i documenti per accedere agli uffici pubblici.
Permessi di soggiorno: il costo da pagare va da 80 a 200 euro La richiesta di rilascio e di rinnovo del permesso di soggiorno è sottoposta al versamento di un contributo il cui importo va da un minimo di 80 a un massimo di 200 euro. Il rinnovo del permesso deve essere chiesto dallo straniero al questore della provincia in cui dimora almeno 60 giorni prima della scadenza. Per l'acquisto della cittadinanza il contributo da versare allo Stato è di 200 euro. Il coniuge straniero di un cittadino italiano può acquisire la cittadinanza quando, dopo il matrimonio, risieda legalmente da almeno due anni nel territorio della Repubblica, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio se risiede all'estero.
CREDITI PER L’INTEGRAZIONE Insieme alla presentazione della domanda di rilascio del premesso di soggiorno lo straniero deve sottoscrivere un accordo di integrazione, articolato per crediti, con l'impegno a sottoscrivere specifici obiettivi di integrazione, da
conseguire nel periodo di validità del permesso di soggiorno. La firma dell'accordo è condizione necessaria per il rilascio. La perdita totale dei crediti determina la revoca del soggiorno e l'espulsione del cittadino straniero.
di Roberto Bettinelli
l sindaco Bruno Bruttomesso i volontari per la sicurezza urbana li vuole subito. Ma non vuole sentire parlare di “ronde”. Anche se a giudicare dalla descrizione che ci fa di questi cittadini in divisa impegnati nei pattugliamenti di vie, piazze e parchi, è difficile immaginare un altro termine. Questione linguistica a parte, Bruttomesso ha sempre espresso la sua decisione di impiegare volontari con lo scopo di aumentare la sicurezza. Ma, come ci aveva anticipato alcuni mesi fa, prima di partire in modo ufficiale, era necessario che ci fosse una legge specifica. Ora la legge, dopo l’approvazione in Senato, c’è. E il sindaco Bruttomesso, di conseguenza, punta dritto al suo obiettivo. «Per noi era indispensabile questo passaggio, il governo non ci ha deluso e adesso siamo liberi di organizzare il nuovo servizio di controllo urbano». Proprio liberi in tutto e del tutto, no… «Ma questo non lo vogliamo neanche. Figuriamoci se siamo intenzionati a dare vita a un servizio così delicato
senza una normativa precisa di riferimento. Rischieremmo di trovarci davanti a situazioni poco gestibili. Così, invece, ci sono tutte le assicurazioni del caso: un elenco dove iscrivere i volontari, una provenienza che è stata indicata in modo esplicito e che riguarda soprattutto ex appartenenti alle forze dell’ordine, la collaborazione con la Prefettura». Insomma, adesso si sente sicuro e può dare il via libera. «Certo e credo proprio che i contatti che ho preso poco tempo fa con le associazioni dei carabinieri, polizia, militari in congedo, andranno a buon fine. E in tempi anche precisi, al punto che secondo me i pattugliamenti potranno partire subito dopo l’estate». Che cosa faranno i volontari? «Andranno in giro durante il giorno e, se possibile, anche durante la notte. La loro attenzione andrà nelle zone più a rischio della città. Mi riferisco ai parchi, alle scuole, alle vie e ai quartieri dove si sono verificate più incidenti. I volontari non interverranno in alcun modo: dovranno solo chiamare le forze dell’ordine che sono le sole deputate a reprimere i reati». Come saranno equipaggiati questi volontari?
Creato l'albo per i buttafuori. Autorizzati gli spray anti-aggressione Nasce l'albo degli addetti alla sicurezza dei locali pubblici che dovranno rispondere ai requisiti stabiliti da un decreto del ministro dell'Interno. L'elenco è tenuto dal prefetto competente per territorio. Nasce anche il registro dei senza fissa dimora presso il ministero dell'Interno. Sì, infine, «all'uso delle bombolette spray al peperoncino da utilizzare per autodifesa». Viene reintrodotto il reato di oltraggio a pubblico ufficiale. La pena è la reclusione fino a tre anni.
Il sindaco Bruno Bruttomesso
«Avranno indumenti visibili. Penso a una pettorina gialla o di un colore molto vistoso. Sarà immediatamente riconoscibile. Sarà fornita dal comune. Come i telefoni cellulari che useranno per contattare la loro sede e le forze dell’ordine. Ci sarà una sede: in palazzo comunale o in altri locali che sono nella disponibilità del comune. Penso per esempio alla vecchia sede dell’istituto musicale Folcioni». Ma quanti saranno? «Direi che per una città della nostra grandezza, un numero appropriato possa avvicinarsi ai 50 volontari. Ci sarà bisogno di organizzare dei turni in diverse fasce orarie e con giorni alterni».
Come saranno reclutati i volontari? «Con una commissione mista formata da rappresentanti del comune di Crema, delle forze dell’ordine e della Prefettura. L’elenco dei membri sarà affisso nelle bacheche del nostro comune. Sarà fatto tutto alla luce del sole. Ma voglio precisare una cosa: che i balordi e i malintenzionati non si avvicinino neanche. Non prenderemo nessun fanatico o persone che ritengono che questo sia un modo di farsi giustizia da soli. Il ministro Maroni ci ha dato gli strumenti per fornire più sicurezza ai cittadini. Questa è una legge seria, noi l’applicheremo fino in fondo».
Chi guida ubriaco o sotto l'effetto di stupefacenti deve rifare l’esame per la patente
Giro di vite sul regime del carcere duro per i boss della criminalità organizzata
Per chi guida in stato d'ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti scatta la revoca della patente e la sospensione del certificato di abilitazione professionale per la guida di veicoli, moto e del certificato di idoneità alla guida di ciclomotori o divieto di conseguirli, per un periodo fino a 3 anni.
Il pacchetto sicurezza vincola gli imprenditori a denunciare il «pizzo» manda a casa non solo i sindaci e i consigli comunali in odore di mafia, ma anche i singoli dirigenti amministrativi, se collusi. Obbligo, quindi, di denuncia del pizzo. Aumenta a quattro anni la durata del carcere duro per chi è accusato di mafia.
Walter Longhino, Lega Nord: «Io ci sarò»
Stefano Brusaferri è il presidente della sezione cremasca dell'associazione nazionale dei carabinieri. Il sindaco Bruttomesso ha manifestato più volte l'idea di coinvolgere i membri dell'associazione nei pattugliamenti che vedranno insieme ex militari e comuni cittadini. «Siamo disponibili a parlarne con il sindaco» dice Brusaferri. «D’altronde l’abbiamo già fatto all’interno del nostro consiglio. Certo, la nostra forza è rilevante, siamo in 310 iscritti all’associazione e siamo presenti in quasi tutti i comuni del Cremasco. Ma non posso esprimermi a nome dell'organizzazione se prima non abbiamo preso atto del regolamento che disciplina questo tipo di servizio. Noi siamo qui, ma prima dobbiamo capire bene come vanno le cose». Walter Longhino è il re-
Walter Longhino, responsabile cremasco della Lega Nord
sponsabile cittadino della Lega Nord. Ecco che cosa ci dice sulle «ronde». «Quello della sicurezza è un principio irrinunciabile. E' una necessità che appartiene a ogni comunità.
Oggi è un principio che viene attaccato da una società che non ci rispetta. E' giusto quindi che siano i cittadini a preservare la loro sicurezza». Continua Longhino: «Sono
già un cittadino responsabile che in presenza di un reato chiama le forze dell'ordine. Mi è capitato qualche anno fa quando ho assistito a un furto. Un ladro ha lanciato un mattone in una vetrina del centro, l'ho visto e ho chiamato la polizia». «Volete sapere come è andata a finire? Ho passato una notte in commissariato e il giorno dopo quando ho aperto il bar, il ladro si è presentato al bancone e ha ordinato un Campari. Questa è la società in cui viviamo...». Conclude, infine, l'esponente cremasco del Carroccio: «Comunque, non ho imparato la lezione anche perchè non mi giro dall'altra parte se vedo qualcosa che non va. Non sono omertoso. I cittadini devono difendersi. Ecco perché nascono le ronde».
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il PICCOLO
Cronaca
giornale del
Cremasco
Centralini pubblici: i tempi di attesa Venerdì 10 Luglio 2009
Nella gara degli squilli, vince l'ospedale. Più lenti Comune e Università. Cgil meglio delle forze dell'ordine
S
di Barbara Milanesi
ette minuti al giorno, 3,5 ore al mese e 42 ore l’anno sono più o meno i tempi medi che gli italiani trascorrono in attesa di una risposta dai centralini pubblici. Il provvedimento del ministro Renato Brunetta contro l’assenteismo, presto denominato «anti-fannullo-
ni», introduceva la clausola che tutte le amministrazioni pubbliche avrebbero dovuto sottoporre i propri lavoratori a visita medica fiscale anche nel caso di assenza di un solo giorno per malattia. Le nuove norme, operative dalla fine di febbraio 2009, hanno effettivamente diminuito le assenza degli impiegati delle pubbliche amministrazioni. Ma il problema dell’immediata effi-
Tempi di attesa dopo la chiamata: maglia nera per il Comune
cienza, della risposta rapida ai centralini, resta un problema irrisolto. Abbiamo fatto un esperimento in città ed abbiamo provato a testare i più imporservizi pubblici cremaschi. In una settimana abbiamo telefonato a Comune di Crema, vigili urbani, polizia, carabinieri, vigili del fuoco, Cgil, ospedale Maggiore e Università Statale che, a Crema, ha sede nell’area della ex Olivetti. Facendo una media settimanale, il centralino più rapido alla risposta è risultato essere senza dubbio quello dell’ospedale: 2/3 secondi al massimo per avere risposta, l’equivalente di uno squillo, massimo due. Chi invece si è classificato ultimo è il Comune di Crema: 12/13 secondi di media, l’equivalente di almeno una decina di squilli. Anche l’Università è lenta nella risposta, circa 11 secondi per poi sentirsi rispondere una segreteria che rimanda a un elenco di servizi. Vigili urbani, carabinieri, polizia e vigili del Fuoco allo stesso livello: si va da un minimo di 6 secondi ad un massimo di 9 secondi per
RISPOSTE AI CENTRALINI PUBBLICI Mercoledì Giovedì Venerdì VIGILI
La sede della Provincia di Cremona
C’è poi una iniziativa che ha destato più di una perplessità. Una lettera (il cui testo si può leggere qui a fianco) del nuovo presi-
Martedì
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CARABINIERI
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VIGILI del FUOCO
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Pietrasanta: impiegati comunali sanzionati dopo il terzo "drin" ottenere una risposta alla cornetta. Chi ha stupito è senza dubbio la sede dei sindacati cremaschi (Cgil,Cisl e Uil): 6 secondi al massimo per la risposta, circa 3 squilli. Insomma i servizi pubblici cremaschi sono nella media
Incarichi: Salini dà gli otto giorni (Tiziano Guerini) - L’inizio della amministrazione provinciale targa centrodestra, con una personalità di spicco come quella di Massimiliano Salini non si è determinata solo dal discorso di insediamento. Già qualche scelta, e soprattutto qualche presa di posizione fa intuire quale sarà il percorso, almeno all’inizio, del nuovo presidente. L’indicazione di un Direttore Generale distinto dal Segretario Generale, è un fatto significativo; soprattutto perché è legato alla volontà che significhi «l’affermarsi di un rigore organizzativo orientato al raggiungimento dei traguardi indicati dal programma votato dai cittadini». Scelta pienamente legittima, ma potrebbe invece provocare, soprattutto all’inizio, qualche intoppo o incomprensione all’interno dell’apparato.
Lunedì
dente che pare chiedere la cessazione di ogni incarico di secondo livello a chi è stato nominato dalla precedente amministrazione. Se questo è del tutto comprensibile per le persone nominate direttamente dal presidente Giuseppe Torchio, che quindi sottintendano un rapporto fiduciario personale, pare essere forzato per quelle nomine che, pur con la firma del presidente, sono state il risultato del rispetto di procedure legate a bandi o regolamenti. In questo caso, infatti, discendono da un iter amministrativo più complesso che non sia il puro e semplice rapporto di fiducia personale. Non si capisce bene, quindi, cosa voglia provocare la lettera del presidente: dimissioni, rapporto, disponibilità? Di sicuro, «si danno gli otto giorni».
e non bisogna aspettare poi tanto per avere le indicazioni cercate. Il comune, ultimo in classifica, rientra comunque in una media accettabile. Ma si potrebbe migliorare. Allora che cosa bisognerebbe fare? Comportarsi, per esempio, come succede da tempo al municipio di Pietrasanta, piccolo borgo Toscano? Circa 2 mesi fa, il sindaco di centrodestra Massimo Mellagni fece circolare un decreto secondo cui tra i dipendenti, coloro che fossero stati trovati ad indugiare oltre il terzo “drin”,
avrebbero rischiato una sanzione tra quelle previste dal contratto nazionale. Gli effetti non si fecero attendere. Da quel giorno tra gli operatori del centralino del comune di Pietrasanta è cominciata la lotta alla risposta. Al punto che i tempi di reazione sono diventati pressochè nulli. Gli impiegati rispondono già al primo squillo. Non c’è assenza da toilette o da pratica urgente che tenga. L'utente ha sempre ragione. Crema ha una buona media, ma è ancora in tempo per migliorare le sue prestazioni.
Come è noto alla S.V., in base all’art. 50 comma 8 del D.Lgs 267/00, il Presidente della Provincia, entro 45 giorni dal suo insediamento, è tenuto a rinnovare tutte le designazioni e le nomine dell’Ente presso Aziende, Enti ed Istituzioni che prevedono per legge o Statuto la presenza di rappresentanti della Provincia. Nel caso di mutamento degli Organi elettivi, la cessazione del mandato del Presidente della Provincia e lo scioglimento del Consiglio travolgono tutte le nomine effettuate durante il mandato elettivo, in quanto queste hanno carattere fiduciario e devono riflettere un giudizio di idoneità del nominato a garantire la piena coerenza del suo operato con gli indirizzi di politica amministrativa dell’Ente. E’ proprio in conformità ai principi citati, condivisi dalla giustizia amministrativa, ma soprattutto in ossequio all’esito della votazione popolare, che si orienterà l’azione di questa Amministrazione anche in relazione alla nomina, in funzione del mandato ottenuto dagli elettori, dei propri rappresentanti. Certi di aver adeguatamente rappresentato alla S.V., nonché alla Società in indirizzo, la situazione in essere e gli orientamenti della scrivente Amministrazione, si auspica che quanto sopra riferito risulti condiviso, e pertanto, entro 8 giorni dal ricevimento della presente, si attendono notizie circa gli intendimenti della S.V. a riguardo. Distinti saluti. IL PRESIDENTE (dott. Massimiliano Salini)
Cronaca
il PICCOLO
giornale del
CREMASCO
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Quattro morti sulle strade cremasche Venerdì 10 Luglio 2009
Un lungo fine settimana di sangue. Che cosa è successo, dove e, forse, perché. E' allarme
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«Una tragedia»
di Roberto Bettinelli
sangue continua a scorrere sulle strade cremasche. Dopo la morte di Umberto Spirelli, Nicolas Magnani e Devis Cravero, domenica 5 luglio un altro motociclista è deceduto in un tamponamento sulla Paullese all’altezza del distributore Esso che si trova nei pressi dell’azienda Chromavis, nel territorio di Vaiano Cremasco. Giuseppe Puricelli, 53 anni, di Busto Arsizio (Va) è morto sul colpo. L’incidente è avvenuto alle 19, quando T.V., la ragazza di 23 anni che era alla guida della Smart, è uscita dal distributore e si è immessa sulla statale in direzione Crema. Un istante dopo alle sue spalle è piombata la motocicletta Suzuki. Giuseppe Puricelli è stato catapultato lontano dal punto d’impatto. Fabio P., 23 anni, di Palazzo Pignano che era sulla moto con lui, è rimasto gravemente ferito. Per lui i medici non hanno sciolto la prognosi. La Smart a causa della violenza dello scontro si è girata di 180 gradi ed è andata a
La notizia del lutto ha raggiunto tutti. Nei bar di Madignano e Bagnolo non si parlava d’altro. Gli abitanti dei due comuni cremaschi sono increduli. La tragedia ha colpito nello stesso tempo e con la stessa forza due comunità molto unite. Ma riguarda tutto il Cremasco, come ci tiene a spiegare il sindaco di Crema, Bruno Bruttomesso. «Non oso neanche pensare che cosa stanno vivendo le famiglie di questi ragazzi» ha commentato il sindaco di Crema che ha promesso un ordine del giorno specifico sulle tra-
La drammatica scena dell'incidente sulla Paullese
sbattere contro il guard rail. La lamiera del guard rail ha sfondato la portiera dell'auto. T.V. è stata estratta a fatica dall’abitacolo. I pompieri di Crema hanno lavorato duramente ma con velocità. Dopo averla liberata l’hanno consegnata ai sanitari del 118. La 23enne è stata trasportata d’urgenza in ospedale ma le sue condizioni non sembravano disperate. Subito dopo il ricovero è migliorata. Non c’è stato niente da fare invece per il 53enne. L’urto contro la parte posteriore della Smart è stato fortissimo. Identificare il motociclista non è stato facile.
La Suzuki dopo l’impatto è stata scaraventata dalla parte opposta della Paullese finendo nella roggia che accompagna la statale. Si è creata una scintilla esplosiva forse a causa della fuori uscita di carburante. La motocicletta è bruciata. I carabinieri di Bagnolo Cremasco non sono riusciti a identificare subito il deceduto perché i documenti erano sotto la sella e sono andati a fuoco. Si è salvata la targa che risultava intestata a un uomo residente a Busto Arsizio. E’ da qui che i carabinieri sono partiti per dare un nome al motociclista deceduto.
Fabio P. ha raggiunto l’ospedale Maggiore dove è stato operato d’urgenza. Le sue condizioni sono giudicate difficili, ma non è in pericolo di vita. Il 53enne e il giovane di Palazzo sono amici. Puricelli era andato a prenderlo per fare un giro in moto. La meta era Crema.
Devis e Nicolas sulla Honda 125 da cross
Hanno salutato gli amici al campo sportivo per andare a fare un giro con la moto da cross. Nessuno poteva immaginare che Devis Cravero, 23 anni, di Madignano, e Nicolas Magnani, 27 anni, di Bagnolo Cremasco, non sarebbero più tornati. All’1,40 di sabato 4 luglio, sulla strada che collega Madignano a Ripalta Vecchia, sono stati travolti dalla Peugeot 206 guidata da Francesco Bianchessi, 24 anni, di Madignano. La Peugeot andava verso Madignano, mentre la moto da cross Honda 125 arrivava dalla direzione contraria. Dai segni lasciati sull’asfalto e sull’erba a lato della strada sembra che sia stata la Peugeot a invadere la corsia opposta. La moto era senza fari e senza targa. I due giovani non avevano il casco. L’impatto è stato violentissimo.
Devis Cravero
La Honda è stata tranciata a metà ed è volata nel campo. L’urto è avvenuto all’altezza della parte anteriore destra dell’auto. Devis Cravero e Nicolas Magnani sono stati catapultati sull’asfalto. Per loro non c’è stata nessuna speranza. Sono morti sul colpo. Francesco Bianches-
La Honda 125 da cross dopo lo schianto
si dopo lo scontro è piombato nel campo di mais che costeggia la strada. L’auto ha abbattuto le piante per alcuni metri fino a fermarsi nel campo. I soccorsi sono arrivati poco dopo. I carabinieri del nucleo radiomobile con due equipaggi e i vigili del fuoco di Crema. Per Devis Cravero e Nicolas Magnani non c’era più niente da fare. I loro corpi erano riversi sull’asfalto senza vita, a pochi metri di distanza l’uno dall’altro. Francesco Bianchessi era cosciente, ma sotto shock. Sembrava non rendersi conto di quello che era successo anche se ha avuto la forza di fare il numero del 118 sul cellulare. I carabinieri hanno ricostruito la traiettoria seguita dalla moto e dall’auto prima dello scontro. C’è una curva in quel punto della strada. Il punto d’impatto è stato individuato nella corsia dei due giovani. Devis Cravero e Nicolas Magnani sono stati trasportati all’obitorio dell’ospedale Maggiore mentre Francesco Bianchessi è salito sull’ambulanza
con la quale ha raggiunto il pronto soccorso. E' ancora ricoverato, ma le sue condizioni non sono gravi. Gli uomini del capitano Antonio Savino stanno indagando sui momenti che hanno preceduto l’incidente.
Hanno sentito alcuni degli amici che hanno passato parte della serata con le due vittime. Stanno cercando di capire anche chi era alla guida della moto da cross. La Honda apparteneva a Cravero e, quando i due hanno salutato il gruppo di amici al campo sportivo, doveva esserci lui alla guida. Dai primi riscontri sembra invece che al momento dello scontro Cravero fosse il passeggero. Inoltre, con ogni probabilità. Cravero e Magnani non erano i soli a provare la moto da cross. «Stiamo lavorando ancora per capire non solo chi era alla guida, ma anche che sosa è successo prima della tragedia» ha detto il capitano Savino. I carabinieri continuano a raccogliere elementi.
gedie del sabato sera nella prossima riunione del Circondario Cremasco. «Sono padre anch’io e non credo che si possa parlare di episodi come questi senza essere direttamente coinvolti. Ma qualcosa da sindaco e da primo cittadino della città più grande del nostro circondario lo posso dire. Vorrei che tutti gli amministratori del nostro territorio facessero una riflessione seria sul perché avvengono queste tragedie e in che misura le istituzioni possano contribuire per poterle evitare. Mi sentirò con i colleghi dei due comuni colpiti per
Bruno Bruttomesso
esprimere la mia vicinanza. Ci sarà una riunione dei sindaci del circondario dedicata proprio a questo problema. Siamo tutti dalla stessa parte: istituzioni, famiglie, ragazzi. Vogliamo tutti che queste cose non accadano più. Impegniamoci perché questo sia possibile».
La curva fatale: Alfa nella roggia L’Alfa 147 di Umberto Spirelli, 30 anni di Sergnano, non ha tenuto la curva e ha proseguito la sua corsa nel campo andando a schiantarsi contro il muretto. Poi si è ribaltata finendo nella roggia Borromea. Per il 30enne non c’è stato più scampo dopo l’impatto violentissimo. Erano le 19.40 di venerdì 3 luglio quando i Vigili
I carabinieri hanno eseguito i rilievi per ricostruire la dinamica. Sono ancora in corso gli accertamenti, ma un elemento è chiaro. Ed è il punto in cui l’Alfa è uscita di strada. È la curva che, provenendo dal Marzale, immette nell’abitato di Ripalta Arpina. Una curva pericolosa a novanta gradi. L’auto ha lasciato tracce evidenti del suo
L'Alfa 147 nella roggia
La Peugeot che ha travolto i due giovani
Nicolas Magnani
I militari del maresciallo Giampiero Cerruti, che comanda il nucleo radiomobile della compagnia, hanno sottoposto Francesco Bianchessi all'esame alcolemico. Secondo i risultati aveva un tasso superiore all'uno per cento di grammi/litro. Il limite consentito dalla legge è lo 0,50. Il giovane è stato denunciato per duplice omicidio colposo.
del fuoco sono arrivati sul posto. I soccorsi, rapidissimi, sono risultati vani. Il comandante della stazione dei carabinieri di Castelleone, Fioravante Vilei, ha guidato i pompieri fino al punto in cui c’era l’Alfa. Subito dopo, i vigili hanno iniziato a lavorare per estrarre il corpo di Umberto Spirelli. Un’operazione difficile, con la vettura finita nella roggia. I pompieri sono dovuti passare dalla parte posteriore dell’auto. Il corpo del 30enne è stato adagiato con cura all’esterno dell’auto, coperto da un telo. Fino all’arrivo degli addetti dell’agenzia funebre che l’hanno trasportato all’obitorio dell’ospedale Maggiore di Crema.
passaggio sull’asfalto e nell’erba. Vilei ha ripercorso metro per metro la corsa dell’Alfa che ha sfondato alcuni paletti stradali prima dell’impatto con il muretto. Poi il tragico volo nella roggia. Potrebbe essere stata stata la velocità dell'Alfa a causare l’uscita di strada. Ma si tratta solo di un'ipotesi. Tutti conoscono la pericolosità della curva che porta in paese. Una curva sempre insidiosa. Per ora non c’è ancora una risposta ufficiale sulla dinamica dell'incidente e il lavoro di accertamento della verità dei carabinieri continua. L’unica certezza è che un giovane 30enne è morto alla guida della sua auto all’ingresso di Ripalta Arpina.
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il PICCOLO
Cronaca
giornale del
CREMASCO
Salini supera il test del primo consiglio Venerdì 10 Luglio 2009
Il presidente provinciale detta le sue priorità: stretta sull'immigrazione, aiuti alle imprese, buona amministrazione
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di Tiziano Guerini
opo oltre vent’anni è ora la volta della Provincia targata centrodestra. Lunedi scorso, 6 luglio, prima riunione del Consiglio provinciale dopo il voto che ha sancito la vittoria di Massimiliano Salini sostenuto da PdL e Lega contro il presidente uscente Giuseppe Torchio. Consiglio provinciale abbastanza breve, dalle 15 alle 16,30, per il giuramento e relativo discorso di insediamento. Per quest’ultimo adempimento il presidente, che ha conservato per sé le deleghe al Bilancio e al Personale, ha indicato nomi e incarichi: Federico Lena (vice presidente con delega alla Sicurezza del territorio e rapporto con i piccoli comuni, Turismo ed Expo, innovazione), Filippo Bongiovanni (delega a Federalismo e semplificazione, rapporti con il consiglio, statuto e regolamenti), Chiara Capelletti (delega a Cultura, Sport, Giovani), Giuseppe Fontanella (delega a Patrimonio e Servizi Generali), Giovanni Leoni (delega a Governo del territorio, Opere pubbliche), Paola Orini (deleghe a Istruzione, Formazione, Lavoro), Gianluca Pinotti (delega ad Agricoltura e Ambiente), Silvia Schiavi (delega alle Politiche sociali ed associative),
Massimiliano Salini, presidente dell'amministrazione provinciale
Matteo Soccini (delega allo Sviluppo economico). Quattro assessori della giunta sono di espressione PdL, quattro di espressione Lega; Paola Orini è considerata indipendente. Territorialmente tre sono del Cremonese, tre del Cremasco, due casalaschi e un pizzighettonese. Situazione complessivamente equilibrata. Il presidente ha giurato fedeltà alla Costituzione e ha tenuto il suo primo discorso ufficiale in consiglio. L’avvio ha preoccupato subito alcuni consiglieri; si è visto qualcuno di loro scambiarsi sguardi perplessi laddove è parso che Salini si presentasse non come il presidente di tutti, come da consuetudine, ma attento solo alle ragioni di coloro che l’hanno votato.
Circolo del Buon Governo e il comitato dei residenti
«Contrari al sottopasso di via Indipendenza» Conferenza stampa lo scorso martedì del comitato «No al sottopasso di via Indipendenza» presso la sede del Circolo del Buongoverno in via Pesadori 26 a Crema. La scelta della sede non è casuale. Il presidente del Circolo del Buongoverno è Fulvio Lorenzetti, consigliere comunale di maggioranza, contrario agli interventi per superare la barriera ferroviaria proposti dalla giunta di Crema. Adalberto Nava, Giovanna Pamiro, Valeria Pozzi ed altri hanno illustrato le ragioni secondo le quali oltre 100 cittadini residenti hanno firmato una petizione al Comune perché abbandoni l’idea del sottopasso e riprenda la proposta di un prolungamento della Gronda Nord. All’idea del sottopasso si sono già
Una petizione con la firma di 100 cittadini opposte le associazioni di categoria che vedono complicarsi l’accesso all’area industriale ex Olivetti. Anche la proposta della costruzione di un Palazzetto dello Sport nell’area della Pierina, non ancora confermata dalla giunta, finirebbe con il complicare ulteriormente la situazione viabilistica. Il comitato ha annunciato altre iniziative per il mese di settembre, quando, per la verità, secondo le affermazioni dell’assessore ai lavori pubblici Simone Beretta, i lavori per il sovrappasso dovrebbero essere già iniziati.
Testualmente: «Il mio primo pensiero, nel momento dell’insediamento ufficiale di questo nuovo Consiglio provinciale, va a tutti gli elettori che esattamente un mese fa, con il loro voto, hanno liberamente scelto da chi essere rappresentati per l’amministrazione del nostro territorio. A loro soltanto, e a nessun altro, dovremo rispondere del nostro operato». «Il nostro primo compito» ha continuato Salini, «è immedesimarci con le ragioni della fiducia che ci è stata accordata dagli elettori. Alla fiducia dovremo rispondere con una fedeltà: quella di cercare i principi e le strategie della nostra azione nella domanda espressa dai cittadini col loro voto. Una provincia che cresce, cioè
una provincia più moderna più efficiente, più aperta alle relazioni col resto del Paese, meno chiusa in se stessa: questa non è più solo la nostra ipotesi di governo ma è anche e soprattutto la scelta degli elettori». Una confessione: «Il lungo tragitto della campagna elettorale è stato per me una vera e propria avventura della conoscenza: non bisogna portare la gente alla politica, ma la politica alla gente. Rispettare la realtà». Un passo del discorso che sicuramente ha fatto piacere alle opposizioni è stato quello in cui il presidente Salini ha affermato con forza: «La politica non la fanno i tecnici, e non la si decide in luoghi diversi da quelli che hanno ottenuto la loro legittimazione democratica dal voto popolare». A proposito della crisi economica che sta toccando pesantemente anche il nostro territorio, il neo presidente ha affermato: «La Provincia sarà amica delle imprese: faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità per facilitare le attività economiche e produttive del nostro territorio, semplificando la macchina burocratica e agevolando tutti i passaggi e le procedure riguardanti il rapporto tra le imprese e l’amministrazione provinciale». Salini ha ricordato anche l’importanza del ruolo sociale della famiglia, la valorizzazione della dignità della
persona, la necessità di garantire i diritti fondamentali in termini di welfare, di istruzione, di servizi favorendo l’apporto indispensabile del terzo settore. Sul tema della sicurezza e della immigrazione: «Le nuove ed incisive norme varate dal governo dovranno qui trovare piena attuazione
ma anche giustamente ferma sulle proprie posizioni». Dopo la presentazione della squadra di giunta, la parola al consiglio provinciale per le prime nomine di sua competenza: il presidente e il vice presidente del consiglio stesso. Presidente con 20 voti è stato eletto il consigliere
Eugenio Vailati, vice presidente del Consiglio provinciale
per garantire l’ordine e la tranquillità dei nostri cittadini nel rispetto di norme precise» Un appello finale: «Facciamo lo sforzo di comprendere le domande dei cittadini per dare loro delle giuste risposte. E’ uno sforzo che dobbiamo fare tutti assieme, maggioranza e opposizione. Non esiste azione politica forte ed incisiva che non si avvalga sia del contributo che del pungolo costante di una opposizione seria, costruttiva,
Carlo Alberto Ghidotti espressione della maggioranza, e vice presidente con 9 voti il consigliere Eugenio Vailati espressione della minoranza. Il consigliere e segretario provinciale dell’UDc Giuseppe Trespidi ha annunciato l’appoggio esterno del suo partito alla maggioranza. Ora il Consiglio provinciale è nella pienezza dei propri compiti e può considerarsi del tutto iniziata la nuova tornata amministrativa.
Verifica. Agazzi: «Perché io alla Cultura e non ai Lavori Pubblici?» La conclusione della verifica politica a Crema sembra passare per la sua conclusione attraverso la persona dell’attuale presidente del consiglio comunale, Antonio Agazzi. Dopo la formazione della giunta provinciale nella quale non è entrato, e alla quale pur aspirava, la sua persona pare essere diventata lo spartiacque fra due fasi della vita della attuale maggioranza di centrodestra a Crema. Agazzi intanto, da consigliere provinciale, saluta con soddisfazione la partenza a pieni poteri della Provincia. «Vedo in modo positivo il fatto che il presidente Salini ha mantenuto per sé le deleghe del Bilancio e del Personale, che possono essere viste come le due redini che permettono di guidare con determinazione la vita amministrativa provinciale». E per quanto riguarda il suo mai celato desiderio di affiancare in questa avventura proprio Massimiliano Salini...? «Non sempre le proprie aspirazioni concordano con le scelte politiche. Per esigenze di squadra faccio volentieri un passo indietro. La mia disponibilità ad appoggiare in ogni momento il presidente Salini è del tutto confermata, sicuramente come consigliere provinciale, o con altre modalità se mi verrà richiesto». La verifica in comune di Crema. «Non mi tiro indietro. Nell’incontro fra sindaco e consiglieri di maggioranza è uscita con forza l’esigenza di un nuovo rapporto fra giunta, consiglieri, gruppi consiliari e partiti della maggioranza di centrodestra. Non si sono poste, quindi, questioni di carattere personale, ma problemi di metodo che vanno affrontati e risolti, come il coinvolgimento preventivo dei consiglieri sui temi strategici,
Antonio Agazzi, presidente del Consiglio comunale
ma anche sulle questioni quotidiane che rispondono alle esigenze, quartiere per quartiere, dei cittadini». E la sua nomina ad assessore alla Cultura a che punto è? «No, il problema della verifica non è questo, tanto è vero che la sua esigenza è stata posta ben prima delle dimissioni di Renato Ancorotti dalla giunta. E poi perché alla Cultura, e non ad esempio, ai Lavori Pubblici? Perché o si cambia metodo e deleghe, oppure si cambiano gli uomini: mi pare che si vada sulla prima strada, ma ci si deve andare con convinzione e fino in fondo». Perché ha voluto sottolineare l'esempio dei Lavori Pubblici? «Perché altrimenti le deleghe che vengono tirate in ballo sono quelle che attualmente sono in capo direttamente al sindaco, come il Personale e la macchina comunale in genere. Se devo essere un assessore “di
garanzia” allora devo anche avere gli strumenti per esserlo veramente, altrimenti risulterei un assessore solamente “scomodo” e questo credo che non servirebbe a nulla, tanto meno a me che di fare l’assessore a qualsiasi costo non ho nessun bisogno né intenzione. E poi se la verifica significa veramente “fare verità” come ha detto l’attuale vice sindaco, ci sono delle questioni che devono essere riportate alla loro verità originaria, altrimenti si perpetuano degli equivoci gravi». Per esempio? «Come presidente del consiglio comunale non posso non far rilevare che il consiglio stesso, all'unanimità, ha approvato tempo fa un ordine del giorno che suggerisce, nel breve, di verificare con le ferrovie l’opportunità di realizzare passaggi a livello automatizzati. Cosa significa allora insistere su sovrappassi e sottopassi al di là da venire e che trovano seria opposizione non solo fra i cittadini e le associazioni di categoria, ma anche fra gli stessi consiglieri di maggioranza? Se la verifica non fa chiarezza su questi punti, e se il sindaco non si renderà conto che non può un giorno dare ragione ai consiglieri e il giorno dopo esprimere apprezzamento per assessori che vanno per conto loro, allora si sarà solo perso del tempo inutilmente». E il suo ruolo in tutto questo? «Occorre una nuova partenza: se sarà così, la mia disponibilità a un impegno maggiore c’è: anche nel ruolo di vicesindaco se mi verrà richiesto; altrimenti starò ben volentieri dalla parte dei consiglieri. Se a breve ci sarà una nuova convocazione fra sindaco e consiglieri, la considererò la prova che si vuole imboccare la strada giusta».
Cronaca
il PICCOLO
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Cremasco Venerdì 10 Luglio 2009
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Una guidata da Claudio Cogorno e Michele Rota. L'altra dall'architetto Bettinelli, segretario cittadino Pdl. Interviste
Per il palazzetto dello Sport due cordate di imprenditori
F
di Abner
ra i tanti problemi che attendono una soluzione a breve c’è la realizzazione del nuovo palazzetto dello sport, reso ormai necessario per la ridotta capacità ricettiva della palestra «Bertoni» a fronte di un successo sempre crescente specie della società di pallavolo presenti a Crema, una femminile «Crema Volley» che milita nella serie B1, e l’altra, maschile, «Pallavolo Reima Crema» che milita nella serie A2. Quest’ultima società qualche anno fa, esattamente il 2006, era riuscita nell’impresa di vincere il proprio campionato e di poter accedere alla massima serie in A1. Questo non fu possibile anche per la mancanza di una adeguata struttura sportiva. «Risale ad allora» ci dice il dirigente della società Michele Rota, «il contatto sempre più serrato con il Comune perché si arrivasse a progettare e a realizzare un palazzetto dello sport all’altezza delle esigenze. Non se ne fece, però, nulla». In quell'occasione furono le difficoltà progettuali ma soprattutto economiche da parte del Comune a far naufragare la proposta, mentre ora sono state le stesse due società sportive a presentare un progetto. Una scelta che fa discutere soprattutto per la problematica viabilistica che solleva: il palazzetto sarebbe ospitato, infatti, nell'area del-
la «Pierina», zona ex Olivetti. Ma soprattutto fa discutere il fatto che nella proposta avanzata dalle due società c’è la richiesta di ottenere in cambio della realizzazione del nuovo palazzetto (2.250 posti e un costo di 5 milioni di euro circa) un’area edificabile che è stata indicata nello spazio occupato dall'attuale palestra «Bertoni». «Noi una proposta articolata e definita l’abbiamo avanzata» aggiunge Rota, «corrispondendo alle difficoltà che il Comune ci ha da tempo prospettato ad agire in prima
vrebbe mettere sul tappeto per coloro che si sono dichiarati disponibili alla costruzione dell’impianto un’area edificabile adeguata come compensazione. In altre parole non è essenziale che la collo-
Ma c'è polemica sull'area che deve cedere il Comune
Il plastico del nuovo palazzetto dello sport
persona. Abbiamo in questo modo messo in campo un discorso serio e realistico, che non è necessariamente da prendere o lasciare. Il Comune dovrebbe farsi carico dell’area necessaria, e do-
cazione sia alla “Pierina”, e nemmeno è essenziale che l’area edificabile da mettere a disposizione sia quella dove sorge la palestra “Bertoni”. Certo, le eventuali alternative devono essere adeguate alle
Tortellata, presentata la prossima edizione
Si avvicina una nuova edizione della “tortellata”. In questi giorni si è svolta la conferenza stampa di presentazione alla XXIX° edizione della Tortellata Cremasca, ormai appuntamento fisso dal 1981. I giorni interessati alla manifestazione, come al solito durante il Ferragosto, sono esattamente dal 14 al 18 agosto sempre in piazza Aldo Moro a Crema. Ciò che si è mantenuto costante durante tutti questi anni è stata sopratutto la qualità del prodotto se non altro testimoniata dalla costante crescita delle presenze. Richiamati da questo evento, da diversi anni infatti la Tortellata attira visitatori da tutta la Lombardia e non di rado la sua fama si spinge oltre il confine regionale. Basti pensare che dagli 80 kg della prima edizione si è giunti ai 36,8 quintali dell’edizione scorsa. Alla conferenza stampa tenutasi presso il Caffè Gallery erano presenti: Franco Bozzi presidente del Gruppo Olimpia, associazione creatrice di questa manifestazione, Luciano Capetti, assessore al Commercio e al Turismo, Manuela Pedrini, responsabile dell’Ufficio Cultura del Comune di Crema, e Luigi Ferrigno, presidente della Pro Loco della nostra città.
La presentazione dell'iniziativa
La novità dichiarata di quest’anno è la particolare attenzione che si avrà per i costi delle consumazioni tenendo conto del periodo di crisi che si sta attraversando. L’atmosfera di festa sarà completata da diversi gruppi musicali che si alterneranno durante le serate in cui avrà luogo la manifestazione. Da sottolineare è il risvolto sociale della manifestazione: la metà degli introiti infatti sarà devoluta in beneficenza a favore di organizzazioni no profit nel territorio di Crema. Lo scorso anno circa 10mila euro sono stati destinati a questo lodevole obiettivo. Per riprendere le parole di presentazione del sindaco Bruno Bruttomesso: «Attendiamo molti visitatori perché possano assaggiare di che pasta siamo fatti». Enrico Cavallini
proposte che abbiamo avanzato». Sono state ipotizzate delle proposte alternative. Che cosa ne pensate? «Non abbiamo nulla in contrario che sorgano altre proposte, a due condizioni: che siano proposte comparabili con la nostra (capienza, progetto innovativo, disponibilità alla realizzazione senza coinvolgere direttamente il Comune dal punto di vista finanziario), e che questo non sia ancora una volta l’occasione per continuare a discutere senza prendere una decisione operativa». Claudio Cogorno, responsabile dell’altra società «Crema Volley» è dello stesso parere. «Abbiamo fatto uno sforzo per proporre qualcosa di compiuto e insieme di realistico» dice Cogorno. «Soprattutto è importante che lo si sia fatto da parte delle società sportive maggiormente interessate per dimostrare come l’obiettivo non sia altro che quello di dotare Crema di un impianto per tutti, ma proprio tutti. Da anni si sostiene che questa idea può essere, se non indispensabile, certo utile ed importante». Ma si sono fatte avanti altre persone con altri progetti come quella dell'architetto Bettinelli... «Altri possono presentare proposte ulteriori se lo ritengono, il comune le valuterà per quello che sono e per quello che propongono. Da parte nostra le indicazioni cerca l’ubicazione del Palazzetto e la proposta di uno
Il progetto è stato firmato da Massimiliano Aschedamini
“scambio” di area e di volumi con la palestra “Bertoni” ha voluto essere, ripeto, nient’altro che un contributo in direzione di una concreta fattibilità. Speriamo che ancora una volta non prevalgano sterili dibattiti che finirebbero con il bloccare una volontà operativa che finalmente si presenta come opportunità al Comune e alla città». L’architetto Enzo Bettinelli, nella sua veste di professionista (ma è anche segretario cittadino del PdL), conferma la sua volontà di presentare un ulteriore progetto di struttura polivalente. Lo abbiamo contattato dal momento che il suo intervento sembra scompaginare uno scenario che sembrava già aver trovato un suo equilibrio. Un'uscita, la sua, che in molti non si aspettavano... «Ho avuto mandato da una cordata di imprenditori di preparare un progetto che non sia solo funzionale alla realizzazione di un palazzetto per lo sport ma che preveda anche importanti aggiunte progettuali tali da renderlo funzionale anche per altre attività espositive. Confermo anche la mia convinzione che la collocazione all’interno dell’area della “Pierina” non sia la migliore sia per uno spazio a verde che verrebbe del tutto occupato, sia per ragioni di
viabilità del tutto inadatte. Credo che per il Comune sia un bene che si facciano avanti proposte diverse per poter scegliere con maggior cognizione di causa». L’assessore allo sport Luciano Capetti da parte sua ribadisce, anche a nome della Giunta, la convinzione che la città debba essere dotata finalmente di una struttura sportiva all’altezza delle esigenze e dei tempi. «Crediamo» afferma Capetti, «che ci sia bisogno nella nostra città di una vera e propria cittadella dello sport che sia nello stesso tempo anche possibile riferimento per iniziative fieristiche, o di mostre e di convegni. Come e dove realizzare tutto questo è ancora da approfondire e definire, tenendo anzitutto presente che dal punto di vista economico-finanziario sarebbe un’opera impossibile da reggere solo come amministrazione comunale. E' necessario l'intervento dei privati, che va valorizzato. Ben vengano ulteriori proposte oltre quella presentata da Crema Volley e dalla Reima. Credo che il momento sia opportuno anche per il maturare del nuovo Piano di Governo del Territorio che potrà dare risposte definitive circa la collocazione di questa nuova struttura».
Consiglio Comunale: plateatico di Piazza Duomo
Molte critiche a Capetti
Commosso ricordo in apertura della seduta da parte del presidente Antonio Agazzi di Giorgio Viviani recentemente scomparso che è stato in passato consigliere comunale. Dopo una interpellanza firmata da Andrea Salini, GianEmilio Ardigò e Francesco Martelli sulle condizioni di viaggio dei pendolari di Trenitalia tornate ad essere disagevoli, il consiglio comunale ha provveduto a nominare un nuovo collegio di revisori dei conti in sostituzione di quello scaduto lo scorso 30 maggio. Su proposte di nominativi avanzate dal gruppo PdL e dal gruppo del P.D. sono risultati eletti Alessandra Vaiani, Fabrizio Zaniboni, Nicola Fiameni. A Zaniboni è stata affidata la presidenza del collegio. Il piatto forte della seduta è stata la discussione, protrattasi per oltre due ore, sulla proposta di adeguazione del regolamento per l’occupazione del suolo pubblico. La questione è nota in città da tempo: non si riesce a regolamentare in modo soddisfacente l’occupazione da parte degli esercizi pubblici degli spazi della piazza Duomo. L’assessore Luciano Capetti ha introdotto la proposta di
Federico Pesadori del Pdl
modifica del regolamento: «Piazza Duomo vive una propria particolarità, da qui la necessità che la giunta nel concedere l’uso del plateatico possa agire e decidere, di anno in anno, con flessibilità ed equità». Federico Pesadori (PdL) afferma: «Il problema è andato degenerando, sia per la supponenza di alcuni gestori di esercizi pubblici, sia per talune incertezze da parte della giunta che è oscillata fra il decisionismo e il far finta di nulla… Piazza Duomo è diventata così una specie di “buco”». Emilio Guerini (Pd): «Grande delusione: ci si aspettava
una proposta più coraggiosa e precisa. Così non c’è più una normativa certa». Claudio Ceravolo (Pd): «L’introduzione di deroghe peggiorerà la situazione dal momento che già prima tutto era difficile nonostante un regolamento preciso». La replica dell’assessore Luciano Capetti: «La proposta di pensare a tariffe maggiorate è una proposta interessante che approfondiremo». Si va al voto: 15 favorevoli (PdL e UdC) alla proposta di modifica del regolamento avanzata dalla giunta; 7 contrari (Pd e Sinistra); 1 astenuto (Antonio Agazzi). Da ultimo è stato affrontato il tema dell’immigrazione e della sicurezza su proposta di una mozione del consigliere Franco Bordo. Bordo l’ha aggiornata alla luce delle nuove norme del governo Berlusconi con l’introduzione di un emendamento. Ma la mozione non è passata. Il voto alla fine è stato contrario: 7 favorevoli, 9 contrari, 4 astenuti. A nulla è valso l’appello alla testimonianza cristiana a favore della dignità di ogni persona, anche quindi degli immigrati, avanzato dal consigliere del Pd Vincenzo Cappelli.
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BreBeMi al via, si parte il 22 luglio
Approvato dal Cipe il progetto definitivo per l'autostrada che toccherà il nostro territorio. Un tracciato complessivo di 62 chilometri
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na nuova autostrada è pronta per attraversare parte del nostro territorio. Dopo l a C re m o n a Mantova, è stato infatti ora approvato dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) il progetto definitivo del-
I lavori dureranno 40 mesi: sarà pronta nel 2012
strade che verranno risistemate, ci sono la "Rivoltana" e la "Cassanese", che avranno quattro corsie e saranno completamente senza semafori. I lavori dureranno 40 mesi: dunque nel 2012 tutto dovrebbe essere completato. L'assessore regionale Raffaele Catteneo ha descritto il nuovo collegamento come «un`opera rivolu-
contrato non poche difficoltà sul proprio cammino, ma che ora è pronta per essere messa in cantiere. Infatti i cantieri dell'opera (del valore di 1,6 miliardi interamente in project finance) apriranno, come programmato, il 22 luglio. L'arteria sarà lunga complessivamente 62,1 km e attraverserà 43 Comuni di 5 Province (Milano, Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi). Sono previste dal tracciato due corsie per senso di marcia (con predisposizione alla terza corsia), oltre a quella d'emergenza nel tratto tra Brescia e Treviglio (Bergamo), e tre corsie più zionaria per il panorama delle infrastrutture del nostro Paese che avrà un`influenza positiva sul traffico giornaliero». E` previsto, infatti, un traffico di 60mila veicoli al giorno e un decongestionamento delle altre arterie stradali molto significativo. Allo stesso tempo, la velocità media passerà dagli
Lungo la strada saranno presenti 270 telecamere
la Brebemi, collegamento autostradale Brescia-Bergamo-Milano. Un'opera di cui si parlava da diversi anni, e che ha in-
quella d'emergenza da Treviglio all'innesto con la futura Tem, la Tangenziale est esterna di Milano. La nuova infrastruttura
mette in cantiere anche opere viabilistiche di collegamento, il potenziamento e la riqualificazione di numerose strade locali, per un totale di 70 chilometri. Tra le
attuali 23 chilometri orari a 72. La Brebemi sarà realizzata secondo i più moderni standard di sicurezza autostradali europei. L`illuminazione, presente sull`intera tratta, rispetterà le normative per contenere l'inquinamento luminoso. Tutte le gestioni del sistema autostradale (traffico, ma-
Tracciato: tutte le cifre che contano
L'autostrada è conforme alla categoria A in ambito extraurbano del D.M. 5/11/2001 «Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade» con sezione bidirezionale a due corsie per senso di marcia (con predisposizione all'ampliamento a tre) più corsia di emergenza nel tratto tra Brescia e Treviglio ed a tre corsie più corsia di emergenza nel tratto tra Treviglio ed il punto d'attestamento sulla futura Tangenziale Est Esterna di Milano. Le caratteristiche geometriche del tracciato sono state studiate in modo da permettere sempre il mantenimento della velocità massima di progetto (140 km/h).
Cinque province interessate Bergamo - Brescia - Cremona - Lodi - Milano. 43 comuni interessati (compresa la viabilità di connessione e la viabilità compensativa) tra cui in Provincia di Cremona: Camisano - Ricengo - Casale Cremasco - Castel Gabbiano. 5 parchi interessati Parco Oglio Nord - Parco del Serio - Parco Agricolo Sud Milano - Parco Adda Nord - Parco Adda Sud. 4 corsi d'acqua principali interessati Fiume Oglio - Fiume Serio - Fiume Adda - Canale della Muzza. 2 barriere di esazione Castrezzato e Liscate. 6 caselli Chiari, Calcio-Antegnate, Fara Olivana-Romano di Lombardia, Bariano, Caravaggio-Treviglio Est, Treviglio Ovest, Casirate d'Adda.
nutenzione, operazioni di soccorso) saranno controllate dal centro operativo di Romano di Lombardia. Sul tracciato saranno inoltre presenti 270 telecamere per il monitoraggio dell`intero asse autostrada-
le. Di queste, 220 sono dotate di sensori per il riconoscimento degli incidenti. Sull`autostrada ci saranno inoltre 50 pannelli a messaggio variabile, 16 dislocati lungo l`autostrada e 34 agli ingressi.
Cronaca cinque per mille
Cari Ministri, la bontà non può aspettare
il PICCOLO
Venerdì 10 Luglio 2009
zo intendano assumere al fine di garantire al più presto la liquidazione dei fondi residui del 5 per mille 2006 e dei fondi del 5 per mille 2007 e 2008 a ciascun soggetto destinatario della scelta dei contribuenti e quali i tempi di erogazione. Cinzia Maria Fontana Roma, 7 luglio 2009 * * * Nucleare/1
Rilanciare il settore, senza paure immotivate
Fontana Cinzia Maria – Al Ministro dell’economia e delle finanze, Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali Premesso che: l’istituzione del 5 per mille, introdotta con l’art. 1, comma 337, della legge 266/2005 e confermata negli anni successivi, dà la possibilità ai contribuenti di destinare una quota pari al 5 per mille dell’Irpef a finalità di sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale e delle associazioni di promozione sociale, delle fondazioni nazionali di carattere culturale e delle associazioni sportive dilettantistiche, nonché di finanziamento agli enti della ricerca scientifica, delle università e della ricerca sanitaria. E' ormai ampiamente riconosciuto il valore di detto istituto, come dimostrato dal successo ottenuto in questi anni in termini di adesione da parte dei cittadini contribuenti. Si stanno tuttavia accumulando forti e gravi ritardi nell’erogazione dei fondi spettanti alle associazioni e agli enti destinatari del 5 per mille: il pagamento delle quote relative all’esercizio finanziario 2006 non risulta ad oggi ancora concluso per circa il 20% dei beneficiari; per le quote relative all’esercizio finanziario 2007 non è stata al momento attivata alcuna procedura di liquidazione e, di fatto, non sono stati ancora nemmeno pubblicati i dati riferiti alle quote in euro destinate a ciascun ente; tali ritardi rischiano di determinare un duplice effetto negativo: alimentare una crescente diffidenza dei contribuenti nei confronti dell’amministrazione fiscale dello Stato; vanificare la finalità stessa dell’istituto in oggetto, essendo le associazioni e gli enti impossibilitati ad attuare i progetti a finalità sociale previsti. Ciò è tanto più preoccupante in questo momento di particolare gravità della crisi economica, in cui le associazioni si trovano ad affrontare e gestire le sempre più numerose richieste provenienti da persone e famiglie in difficoltà; si chiede di sapere quali interventi immediati i ministri in indiriz-
giornale del
Cremasco
Questo Disegno di legge (integrale in allegato) è necessario per affrontare alcune problematiche strutturali rimaste bloccate nei due anni dell’esecutivo Prodi. Non è possibile che chi lavora e produce in Italia debba farlo superando non solo la concorrenza, ma spesso sopportando anche il carico di una burocrazia inutile, quando non ostile. Ora finalmente si mette mano al rilancio del settore energetico, rimuovendo la politica dei veti e delle strumentalizzazioni, logiche che nessuna forza politica seria e responsabile dovrebbe tollerare e che invece per troppi anni hanno tenuto in ostaggio il nostro Paese. Nell’ambito dei provvedimenti sul comparto energetico il ritorno al nucleare rilancerà la creazione del valore dell’azienda Italia, senza abbandonare le fonti di energia alternative. Pochi mesi fa l’esecutivo ha dovuto intervenire per finanziare l’incentivo fiscale del 55% a favore del fotovoltaico perché, chi ci accusava nelle piazze e dalle pagine dei giornali di non sostenerlo, non aveva provveduto a farlo. Non abbiamo abbandonato le famiglie e man mano che il governo procede, nonostante le drammatiche condizioni economiche internazionali, si nota sempre di più la differenza tra due modi di intendere la politica: chi chiacchiera e chi lavora, chi fa promesse e chi invece le mantiene. Non possiamo continuare a tollerare regole o illegalità imposte dalle lobbies internazionali del commercio, che consentono l’importazione nel nostro Paese di manufatti prodotti sfruttando lavoratori/schiavi e distruggendo l’ambiente. Alberto Torazzi Parlamentare Cremasco Lega Nord * * *
Ragazzi palestinesi e israeliani con i Pantelù
Il gruppo Pantelù comunica che domenica 12 luglio alle ore 11 presso il Comune il sindaco di Crema, dr. Bruno Bruttomesso, accoglierà una delegazione di ragazzi Palestinesi ospiti dell’associazione «Vento di Terra» con sede a Rozzano, e ragazzi Israeliani ospiti di don Emilio Lingiardi parroco del Duomo. Dopo la visita della città i ragazzi saranno ospitati per il pranzo presso l’agriturismo Arcobaleno di Capergnanica, dove avranno la possibilità di vedere gli animali e fare il bagno in piscina. La visita si concluderà nel pomeriggio, presso il Mc Donald’s di Bagnolo Cremasco. Il gruppo Pantelù offrirà tutto il materiale didattico raccolto grazie alla Coop, Lion’s Club, Giocaserio, e i doni dei privati cittadini. Ringraziamo di cuore tutti quelli che ci hanno aiutato nel realizzare questa bellissima iniziativa di solidarietà. Renato Stanghellini Press. Gruppo Pantelu’
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Non è ancora una tecnologia sicura L’on. Alberto Torrazzi : il ritorno al nucleare. Il grande abbaglio dell’energia nucleare a basso costo ed in abbondanza non risparmia nemmeno la Lega . la cui politica se così si può definire “ di lotta e di governo” ora mira a rilanciare la grande bufala del nucleare attraverso emissari locali . E lo fa con L’on Alberto Torrazzi che diffonde a piene mani il disegno di legge modificato del 14 di maggio 2009 (Disposizione per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia.) In pratica si tratta di introdurre surrettiziamente contributi economici alle imprese che svilupperanno in Italia il nucleare di quarta generazione . Mascherando il tutto ed ungendo la macchina dei consensi clientelari con la classica foglia di fico degli incentivi per le energie alternative. A nostro parere la politica energetica Italiana e Mondiale non può prescindere dalle energie alternative per le quali occorre dare il massimo degli aiuti governativi. Dimostrando l’effettivo cambio di tendenza ,senza compromessi al ribasso e soprattutto senza nascondere agli Italiani che l’accordo firmato alcuni mesi fa dal capo del governo Italiano e quello Francese , è un affare economico, se andrà in porto, ottimo per i Francesi e pessimo per gli Italiani. Pessimo per gli Italiani poiché questo nucleare impropriamente chiamato di quarta generazione non è altro che lo stesso pericoloso nucleare di Cernobyl (URSS 1986) di Three Mile Island (USA 1969) Tokaimura ( Giappone) 1999. In Francia dopo il terzo incidente in 15 giorni (Tricastin 23 luglio 2008 ) si ammette che incidenti di questo tipo ne succedono 100 all’anno. La fisica nucleare , nei reattori di quarta generazione è la stessa , con la sola differenza che si è modificata solo la tecnologia di costruzione impiantistica , ma i rischi e le scorie tali erano e tali restano. In buona sostanza i Francesi ci venderebbero una tecnologia nuova ,ma che sapremmo fare benissimo da soli, ed una Fisica nucleare vecchia che ben conosciamo. Per quanto riguarda i veti di cui l’On. Torrazzi lamenta , occorre ricordare che questi veti sono costituzionalmente e democraticamente protetti da un referendum che tuttora boccia il ritorna al nucleare come fonte energetica nazionale da sviluppare. Dove la Lombardia ha dato il massimo dei consensi al NO al Nucleare, ma essendo la Lega anche forza di lotta probabilmente vedremo i Leghisti votare la legge e incalzare i” lumbard” al divieto di costruire centrali nucleari in Lombardia Piemonte e Veneto. Alvaro Dellera Associazione per la Sinistra Crema. * * * istituto folcioni
Gli insegnanti non sono merce di scambio Nei giorni scorsi, nell’ambito di interventi tenuti in Commissione e in pubblico, l’Assessore Zanibelli ha chiarito con correttezza come la proposta del trasferimento di titolarità del Folcioni dal Comune al S.Domenico non sia assolutamente sovrapponibile alla scelta se regolarizzare o meno il corpo insegnanti di questa scuola civica. Gli insegnanti del Folcioni, a nostro avviso, non possono diventa-
Sabato 4 luglio nella basilica di Santa Maria della Croce si sono sposati Cristian Papa e Alessandra Serina. Ha celebrato il matrimonio il parroco di Santa Maria Riccardo Castillo. La cerimonia è iniziata alle 16. Cristian ha voluto come testimoni il fratello Manfredo Papa e l’amico Emanuele Montagnoli. Alessandra ha scelto di essere accompagnata dalla sorella Enrica Serina e dalla cara amica Alessandra Luccherini. Erano presenti i genitori Roberto e Francesca Serina, Bruno ed Helma Papa. Nella splendida basilica si sono riuniti parenti e amici. In tutto 150 invitati. Moltissimi i giovani che hanno risposto con partecipazione all’energia e al calore delle parole di padre Castillo. Una cerimonia molto coinvolgente. Gli amici sono stati chiamati a leggere la preghiera dei fedeli rivolgendosi agli sposi. Anche Cristian e Alessandra hanno preso il microfono motivando la loro decisione di unirsi in matrimonio. Il padre dello sposo ha recitato con voce commossa la prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi. Un dettaglio molto simpatico: Roberto Serina, appassionato delle due ruote, ha accompagnato in moto la figlia Alessandra fino al sagrato. Molto suggestiva la musica di Massimo De Domenico. Elena Taino ha curato le decorazioni floreali. Al termine del rito nuziale, dopo il tradizionale lancio del riso all’esterno della basilica, la festa è continuata nella splendida villa della famiglia Papa a Santa Maria.
re merce di scambio per la perdita di titolarità, cioè del ruolo di indirizzo e controllo, da parte del Comune in merito alla gestione . Noi siamo perché ai docenti attuali venga data loro la possibilità di scelta tra l’assunzione a tempo indeterminato o la collaborazione professionale. Punto. Altre strade non sono percorribili, pena la messa in discussione della qualità, degli standard formativi, attualmente offerti. Ora stupisce che il consigliere del PD, Matteo Piloni, ritenga oggi non più importante e dirimente la questione dell’esternalizzazione del servizio, proprio nel momento in cui, grazie al dibattito pubblico che si è aperto, sono emerse importanti prese di posizione che mettono in discussione la positività di tale scelta. Per Sinistra e Libertà sono essenziali questi tre aspetti. Scuola civica del Comune, che ha poteri di indirizzo, controllo e decisionali in merito alle tariffe; la titolarità al Comune dà maggiori garanzie anche per gli accordi con i Conservatori. Gestione da parte della Fondazione, tramite convenzione decennale in cui si stabiliscono, ruoli, competenze e finanziamenti comunali. Regolarizzazione dei rapporti con l’attuale corpo docente. Rompere questo equilibrio si crea pregiudizio nel buon funzionamento di un servizio pubblico apprezzato. Franco Bordo * * * ronde
Non mi fanno paura, ma ne vedremo delle belle Egregio direttore, vorrei affrontare con lei il problema delle ronde. Non credo a chi ritiene che stiamo tornando indietro nel tempo, quando squadre in camicia nera giravano nelle città italiane picchiando chi la pensava diversamente. Chi parteciperà a questo tipo d'iniziative sarà un nostro concittadino. Molto probabilmente pensionato. E proprio non ce li vedo i miei concittadini trasformati in fanatici “squadristi”. La realtà dei fatti forse è un'altra. Il
nostro Paese è arrivato totalmente impreparato a una fase del suo sviluppo economico in cui si richiedeva una politica di attrazione degli immigrati. Semplicemente, come spesso accade a noi italiani, non siamo stati in grado di gestire il fenomeno. E così, in parte per la nostra incapacità di amministrare i problemi, in parte per l'influenza “buonista” della Chiesa e del filoterzomondismo della cultura di sinistra, abbiamo fatto entrare anche chi con lo sviluppo del nostro Paese non c'entrava proprio niente. Ma ormai, come si dice, il danno è stato fatto. Credo invece che il vero problema sia un altro: questi comuni cittadini, e sottolineo comuni, avranno la capacità di muoversi in gruppo in strada senza diventare loro un problema? Si sa, le uniformi, i gradi e gli stemmi possono generare nervosismo e dare alla testa. Il mio parere è che ne vedremo proprio delle belle. Danilo Dossena * * * dopo i funerali
Michael Jackson Che riposi in pace Neanche per il vertice mondiale dei G8 ci sono gli agenti che c'erano per i funerali di Michael Jackson. Neanche per il funerale del Papa e nemmeno per Lady D. si annunciavano le folle per l'addio alla Pop Star. Non era mai capitato che ci fosse un mercato nero per procurarsi a caro prezzo un invito ai funerali; e mai espressione come mercato nero fu più azzeccata, per indicare un traffico di soldi illeciti intorno al funerale di un nero pentito... Non riesco a esprimere giudizi morali di condanna per la sua vita ( pedofilia ecc.) Né giudizi musicali di celebrazione davanti al suo corpo irriconoscibile, al suo naso ridotto ad una presa elettrica, alle sue labbra simili alla fessura di un bancomat, ad un viso sfigurato... Mi ha fatto veramente pena, che non riesco a rimproverargli di aver tradito la sua identità e quella di tutti i neri della terra, spacciandosi per bianco e imbiancandosi in quel modo orrendo e offensivo per la negritudine... Che riposi in pace...! Andrea Delindati
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Motori
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Audi A5: si rinnova il meglio della berlina di Barbara Milanesi
L’Audi A5 racchiude in sé diverse caratteristiche che soddisferanno le esigenze degli automobilisti dall’animo sportivo ma allo stesso tempo amanti della comodità. Sono 4 i modelli dell’Audi A5: La Audi A5 coupè; la Audi A5 cabriolet; Audi S5 coupè ed Audi S5 cabriolet. La Audi A5 gioca con le classiche pro-
luci di posizione a Led allineati indicano la strada da percorrere. Inoltre i cerchi da 19 pollici in lega leggera d’alluminio sono sinonimo di elevata stabilità e sulle ganasce nere dei freni anteriori luccica il logo. Audi A5 dispone di trazione integrale permanente con ripartizione dinamica e asimmetrica della forza motrice. Questo garantisce una tenu-
Volante sportivo multifunzionale
porzioni di una coupè. Le linee discendenti del frontale evidenziano risolutezza e culminano nella forma a V del cofano motore che si chiude sulla dinamica griglia single frame del radiatore. Le linee affusolate dei gruppi ottici frontali ne evidenziano la precisione tecnica. I proiettori esclusivi e le
ta di strada ottimale. Gli specchi retrovisore laterali esterni disponibili i alluminio sottolineano il design della vettura sportiva. Il motore si distingue per le dimensioni compatte. Questa caratteristica fa si che sia più leggero infatti basta premere sull’acceleratore per assaporare la ripresa fulminante e
l’agilità dell’auto. La ripartizione equilibrata del peso tra i due assali garantisce uno straordinario dinamismo di marcia e un’eccellente tenuta di strada. A bordo dell’Audi A5 si trovano sedili sportivi S line a regolazione elettrica, volante sportivo multifunzionale, inserti in alluminio opaco. L’abitacolo rivestito in nero, con la strumentazione posizionata in modo ergonomico, si presenta come confortevole senza rinunciare alla dinamicità. Audi A5 si base anche su una tecnologia veramente innovativa. Il sistema frenate ad alta efficienza è perfettamente in sintonia con la guida sportiva di questa vettura. I dischi freno sovradimensionati assicurano frenate potenti e precise. Inoltre le pinze nere dei freni sono dotati di una notevole estetica. Le frenate d’emergenza sono solo un esempio della sua affidabilità. In caso di frenata d’emergenza infatti le luci di frenata della Audi A5 attivano il lampeggiatore d’emergenza ed immediatamente segnalano ai mezzi
che seguono l’eventuale coda o la brusca frenata. Ovviamente poi Audi A5 dispone di una gran numero di equipaggiamenti che ne garantiscono a sicurezza. E’ equipaggiata con un airbag a due livelli per il conducente, a copertura totale e con un airbag adattivo per il passaggio anteriore con rilevatore della posizione sedile a cui si aggiungono gli airbag anteriori laterali per il bacino o il torace. Il sistema di airbag per la testa sideguard, per tutti i posti a sedere, e quello Audi backguard per i sedili anteriori offrono una prote-
Una guida sportiva e potente grazie a una tecnologia all'avanguardia zione supplementare. Il retro della Audi A5 si caratterizza per gli ampi paraurti e i bordi netti. Lo spoiler posteriore è
integrato armonicamente nel portellone del vano bagagli. Davvero non resta che provarla.
Linee discendenti della coupè
Motori Aveva debuttato a marzo al salone di Ginevra la nuova crossover 3008 Peugeot. La prima crossover del marchio. La Peugeot 3008 assomiglia vagamente ad una station wagon, metà monovolume metà Suv. Diciamo pure che sembra avere preso il meglio dell'una e dell'altra. Si mostra subito come un’auto possente e massiccia, con trazione anteriore e dal design classico e razionale. La 3008 è un'auto funzionale e polivalente, dato che esiste la possibilità di trasformare l'abitacolo secondo le proprie esigenze. A partire dal 2011, inoltre, sarà disponibile anche in versione integrale con propulsione ibrida. Infatti, la 3008 sarà il primo modello del Gruppo Psa (Peugeot-Citroën) a utilizzare la tecnologia HYbrid4 che prevede l'abbinamento di un'unità termica diesel, collegata all'assale anteriore, a due motori elettrici collegati alle ruote posteriori. La tecnologia, comunque, non manca neanche nella versione base della 3008. Sulla base, disponibile a partire da 22.000 euro, è possibile tro-
Convenienza: a partire da 22mila euro
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Peugeot 3008, arriva il meglio dei Crossover
miera da 17", consolle centrale in tinta nero brillante e volante in pelle. Molto utile, per esempio, il Grip control, un pacchetto composto da pneumatici da 16" Mud &
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delle indicazioni che il guidatore fornisce attraverso un'apposita manopola. Interessante anche il Distance alert che, grazie a un radar anteriore, aiuta il guidatore a rispettare la distanza di sicurezza. Molto utile anche il Dynamic Rolling Control, sistema idraulico che, in curva, limita il rollio della vettura, garantendo il trasferimento del fluido idraulico tra gli ammortizzatori posteriori. Della 3008 sono disponibili unità a benzina di 1.6 litri con potenze da 120 a 150 CV e diesel di 1.6 e 2.0 litri, da 110 a 163 CV. I cambi, a seconda delle
Uno stile adatto a molte funzioni: solido, scattante e linee tradizionali Ibrida: unità termica diesel e due motori elettrici
vare: air bag conducente, Esp, airbag passeggero con disattivazione chiave, airbag laterali e testa, chiusura centralizzata con telecomando, freno di stazionamento elettrico con Hill Holder, ABS + REF + AFU, climatizzatore manuale con diffusione posteriore, sedile conducente regolabile in altezza, WIP Sound, appoggiagomiti centrale posteriore con passaggio sci, sedile posteriore frazionabile 2/3 - 1/3 ripiegabile automaticamente, sportello posteriore inferiore "Hobby”, alzacristalli anteriori elettrici e sequenziali, cerchi in la-
Snow e da un sistema antipattinamento intelligente che gestisce la motricità delle ruote anteriori a seconda
motorizzazioni, saranno manuali a cinque e sei marce oppure automatici e robotizzati a sei.
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di Barbara Milanesi La Honda CR-V è un compact crossover SUV prodotto dalla casa automobilistica giapponese Honda dal 1996 fino ad oggi in diverse serie. La prima serie della CR-V è stata prodotta dal 1996 al 2002 e durante gli anni è stata oggetto di alcuni aggiornamenti che ha aumentato la potenza dai 128 cv originari a 147 cv ottenuti dal compatto 2 litri a benzina, motore molto affidabile. La seconda serie della CR-V, commercializzata dal 2002 al 2007, con una linea più squadrata ed un bagagliaio ancora più spazioso. Perde il portellone apribile in due parti ma mantiene il lunotto apribile separatamente. Netta la differenza a livello di finiture rispetto alla precedente anche se ancora su un livello spartano rispetto alla concorrenza tedesca. All'inizio disponibile solo con il motore i-VTEC di 2 litri, in occasione del restyling di fine 2004 ottiene il 2.2 i-CTDi da 140 cv che aveva debuttato in precedenza su Ac-
cord, insieme ad una rivisitazione del sistema 4WD Dual Pump. La seconda serie ha tuttavia riscosso un successo minore della prima. La terza serie della CR-V è stata presentata al Salone dell'auto di Parigi del 2007. È una vettura completamente nuova, dalla linea sportiva che si avvantaggia anche di sistemi di sicurezza
Pratica: bagagliaio con capienza di 301 litri
Nuova Honda CR-V: l’eleganza sulla strada Linea sportiva, alte prestazioni e grandissimo comfort
Innovativa: radar che evita collisioni
all'avanguardia come il radar che aiuta ad evitare le collisioni. Le motorizzazioni con la quale viene proporta sono due: un 2.0 benzina da 150 CV e un 2.2 diesel da 140 CV. Nelle concessionarie Honda italiane dal 4 luglio sarà possibile acquistare due nuove versioni speciali della CR-V: la Elegance Tour e la Exclusive Tour, entrambe dotate in primo equipaggiamento di navigatore satellitare integrato ed estraibile. La versione Elegance Tour monta il nuovo e pratico sistema multimediale, com-
prensivo di display touchscreen da 6,5”, navigatore satellitare Alpine integrato ed estraibile, lettore DVD, vivavoce bluetooth e connessione iPod ad alta velocità. Sulle due CR-V Tour sono previste anche quelle dotazioni che migliorano la vita a bordo, aumentano la sicurezza e semplificano molti aspetti della guida. Tra queste il controllo della velocità ACC mantiene automaticamente la distanza di sicurezza dal veicolo che precede, il CMBS provvede a frenare automaticamente la vettura per ridurre i
danni in caso di collisione e l'AFS che migliora l'illuminazione della strada in curva e permette di riconoscere in tempo pedoni e ostacoli al buio. La versione a benzina 2.0 da 150 CV è disponibile sia con cambio manuale a 6 marce che con l'automatico a 5 rapporti. Invece il 2.2 diesel solo con il cambio manuale.
I prezzi della nuova gamma CR-V partono da 27.000 euro della versione Elegance Tour 2.0 i-VTEC a benzina e, per le diesel, dai 28.850 euro della Elegance Tour 2.2 iCTDi. I concessionari Honda offrono poi un contributo aggiuntivo di 1.750 euro che abbassa i prezzi delle versioni d'accesso a quota 25.250 euro per il benzina e 27.100 euro per il diesel.
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Se le mucche sono stressate per il troppo caldo cala la produzione di latte
E’
provato, le mucche soffrono terribilmente di stress da caldo. Lo rileva uno studio dell‘Istituto di biometeorologia del Cnr nell’ambito del progetto di ricerca “Climanimal” condotto dal ministero delle Politiche agricole per individuare quali sono le condizioni termo-igrometriche (rapporto tra temperatura e umidità) rischiose per gli animali. Secondo i ricercatori il contenuto proteico del latte cambia se la mucca è stressata. Sono sufficienti tre o quattro giorni di caldo perché le mucche raggiungano uno stato di stress tale che si ripercuote sulla produzione in particolare sulla qualità. Il ri-
scontro si ha in particolare sulle produzioni casearie e sui prodotti a Denominazione di Origine Protetta che hanno necessariamente bisogno della stessa qualità. Ma i rischi sono anche sulla quantità, infatti, lo stress da caldo può ridurre anche del 20% la produzione di latte. Non sono solo le mucche a soffrire il caldo: secondo lo stesso studio anche i maiali risentono delle alte temperature e prosciutti e insaccati risulterebbero meno gustosi. Una contromisura potrebbe essere il raffreddamento delle stalle e un’appropriata distribuzione di acqua e mangime. In futuro, per salvaguardare la qualità della nostra produzione, stalle con l’aria condizionata?
Pipistrelli contro le zanzare. Bat-box in vendita anche nei supermercati
Un modello di Bat-Box
Il proliferare delle zanzare in alcuni quartieri della periferia di Roma preoccupa molto; a tal punto che il Comune ha deciso di intervenire, in via sperimentale, facendosi aiutare dai pipistrelli. In un quartiere della periferia, infatti, sono state installate 25 “batbox”, cioè scatole per pipi-
strelli. Le bat-box sono state installate sugli alberi nei pressi degli edifici gestiti dall’Istituto Case Popolari. I pipistrelli sono grandi divoratori d’insetti, in particolare di zanzare, e sono capaci di divorarne grandi quantità in un solo giorno. Anche altre regioni, tra le quali Toscana,
Trentino Alto Adige, Piemonte, Emilia Romagna, Marche e Liguria hanno già aderito all’iniziativa. In Toscana sono già in vendita delle bat-box prefabbricate, disponibili sugli scaffali di alcuni ipermercati con tanto di libretto d’istruzioni: “ Un pipistrello per amico”.
Al G8 Michelle Obama: “Thank you for the carbonara”. Applauso finale al cuoco «Thank you for the carbonara» , grazie per la carbonara, ha detto Michelle Obama, moglie del presidente americano, entusiasta per il tipico piatto romano realizzato dallo chef Heinz Beck. Come è noto Il cuoco tedesco è stato preferito ai nostri Vissani, Marchesi, Gennaro Esposito e tanti altri. Uno smacco per la categoria dei cuochi nazionali, ma non per la cucina, tipicamente italiana e mediterranea. Il pranzo, per sole donne, per le first ladies del G8 si è svolto
nella terrazza del Palazzo Caffarelli, a Roma ed è terminato addirittura con un applauso di ringraziamento. Sono stati serviti tre i risotti e undici tipi di pasta. Al termine del pranzo, Michelle Obama ha guardato dritto negli occhi il sindaco di Roma Gianni Alemanno e gli ha detto: «Si comporti bene con sua moglie». Dato che è impossibile che la first lady possa averlo scambiato per Berlusconi, cosa avrà combinato il sindaco di Roma?
Pillole...
Mutui casa, stangata delle banche.
Tassi quasi a zero ma in un anno gli spread sono aumentati del 55%.
I tassi d'interesse sono calati e di molto, ma chi ha contratto un mutuo non sempre riesce a gioire. L'Euribor scende da tempo. Quello a un mese, nelle ultime due settimane, si è abbassato addirittura a quota 0,70%. Una vera pacchia se intanto, in questi mesi, con effetto uguale e contrario, non fossero saliti i ricarichi bancari. Lo spread preteso dalle banche, infatti, in alcuni casi ha subito impennate re-
cord, superiori anche al 50%. Il sito MutuiOnline confronta le condizioni che i principali istituti hanno applicato a fine agosto 2008 con quelle applicati invece lo scorso 2 luglio. Si scopre, così, che i ricarichi, gli spread dei mutui ventennali a tasso variabile hanno registrato un aumento del 55% mentre quelli a tasso variabile addirittura del 57. Stangate che azzerano parte delle riduzioni dell'Euribor.
I semafori “cantano” musica rilassante per gli automobilisti stressati Lunghe code al semaforo? Attese snervanti per chi ha premura? Ecco la soluzione per aiutare i conducenti a rilassarsi: musicoterapia. Non è uno scherzo ma un rimedio in corso di sperimentazione in Israele, precisamente a un incrocio della città di Hadera a nord di Tel Aviv. Infatti, il municipio di questa cittadina, di fronte al problema degli ingorghi stradali a un ingresso della città, ha deciso di rasserenare gli automobilisti imbottigliati. Quando scatta il rosso, i semafori diffondono musica e canzoni mediante appositi altoparlanti. La giunta si è riunita in apposita seduta per scegliere l’elenco di canzoni ritenute le più adatte alla situazione di particolare stress che gli automobilisti subiscono ogni mattina, costretti a perdere tempo prezioso nel tentativo di superare quel particolare tratto di strada. Non c’è che dire: un’idea per il sindaco Bruno Bruttomesso da prendere in considerazione per i semafori di via Indipendenza.
Bolletta da 800 milioni di euro: apre la busta e sviene Un uomo di cinquantaquattro anni residente a Jolanda di Savoia, in provincia di Ferrara, è svenuto dopo aver aperto una busta inviata dalla società incaricata della riscossione. Secondo quanto gli veniva comunicato avrebbe dovuto pagare 800 milioni di euro per cartelle esattoriali non pa-
gate o non in regola. L’uomo è stato portato al pronto soccorso dai familiari, dove i medici diagnosticano “stress acuto secondario ad inaspettata comunicazione”. Ma non è un caso isolato, sono molte le “cartelle pazze”, che presentano conti astronomici frutto di errori, recapitate in Emilia.
Il pastore tiene testa a Berlusconi
A pochi chilometri da Villa Certosa vive il pastore sardo che, sordo alle lusinghe, ai soldi e ai ricorsi legali, tiene testa al presidente del Consiglio. Si chiama Paolo Murgia. Di mestiere fa appunto il pastore di pecore. Da ben trenta anni riesce a tenere in scacco Silvio Berlusconi, che ha provato, attraverso suoi incaricati, a far ragionare il pastore in tutti i modi. Offrendo anche montagne di soldi. Ma gli è andata sempre male. Il presidente attraverso la società di Edilizia Alta Italia, società del gruppo Fininvest, dal 1980 sta cercando di realizzare il progetto “Costa turchese”, un comprenso-
rio di ville, abitazioni e alberghi e un porto turistico da duemila posti barca. Ma su una parte del terreno il Murgia ha diritto di usucapione e non ha intenzione di cederla. “Ci pascolo da una vita” dice lui, ed è iniziata così una guerra fatta di carta bollata davanti a Tar e tribunale di Tempio Pausania. Nel novembre 1984 la società di Berlusconi per addivenire a una conciliazione concesse a Murgia, a titolo gratuito e sino a revoca, il diritto di pascolo su una parte dei terreni in una località vicina, confidando così di far desistere il pastore. Ma Murgia alla fine non si
accontenta: le sue pecore avevano bisogno di più pascolo. E ha sconfinato tornando sui terreni interessati dal progetto. Ancora citazioni e carta bollata, ma per la società di Berlusconi niente da fare. Nessuna sentenza definitivamente favorevole alla società costruttrice. Poi tutto si blocca con l’arrivo di Renato Soru come governatore della Regione che con la legge ambientale vieta ogni nuova costruzione vicino alla costa. Via Soru, con le nuove elezioni, arriva Ugo Cappellacci, uomo di Berlusconi. Edilizia alta Italia esulta immaginando una revisio-
ne dei vincoli di costruzione come dichiarato da Cappellacci in campagna elettorale. Ma la speranza s’infrange ancora una volta contro Murgia. Il pastore rifiuta anco-
ra una volta un'offerta in denaro. E Berlusconi non riesce a costruire. Inutile dire che il pastore è diventato il beniamino e l’eroe per molte persone.
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Cultura &Spettacoli
L'operetta con la Compagnia dell'Oniro di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato. Gli ingredienti: seduzione, amore, Cina e rivoluzione...
Cin Ci Là a CremArena T di Tiziano Guerini
orna l’operetta a Crema per la gioia dei tanti appassionati. Domani sabato 11 luglio ore 21 a CremArena in via Dante a Crema la «Compagnia dell’Oniro» presenta «Cin Ci Là» di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato, operetta in allestimento completo. La Compagnia dell’Oniro, forte della presenza importante di due artisti di fama nazionale come Pippo Santonastaso e Edoardo Guarnera, torna sul palco dell’ Arena di Crema dopo il successo ottenuto lo scorso anno con la Vedova Allegra. Nel cast, sotto la regia dello stesso
Un momento dello spettacolo
Santonastaso, con una ventina di altri interpreti, spiccano Cosetta Gigli, Italo Ciciriello, Cristina Chiaffoni. La storia
è tutto sommato solo il pretesto per la musica e le famose canzoni che caratterizzano l’operetta. Un matrimonio in
Cina, e due giovani sposi che, inesperti dei doveri matrimoniali, rischiano di bloccare ogni attività di governo per troppo tempo, in attesa che il matrimonio si concretizzi per dare al Paese la speranza di un erede. Il Mandarino di Macao spera nella bella Cin Ci Là, esperta nelle arti della seduzione e dell’amore, per istruire rapidamente il principe Ciclamino per portare a buon fine il patto d’amore con la sposa. Quando il popolo è in procinto di provocare una sommossa perché tarda ad arrivare la notizia di un nuovo erede al trono, suona il fatidico carillon della buona notizia. Bei tempi quando le sommosse avvenivano aspettando un erede al trono!
FESTIVAL DELLA VALLE DELL'OGLIO
Il filosofo Natoli: come parare i colpi del destino
P
rosegue Odissea, festival della valle dell’Oglio. Per l’appuntamento coi filosofi, curato da Francesca Nodari, questa sera venerdì 10 luglio all’Azienda Le Vittorie di Villachiara, paese bresciano alle porte di Orzinuovi, il filosofo Salvatore Natoli, già apprezzato ospite recentemente di «Crema del Pensiero», parlerà sul tema «Far fronte al destino». Già docente universitario prima a Venezia, poi a Milano, Salvatore Natoli insegna attualmente Filosofia Teoretica all’Università degli Studi di Milano Bicocca. Si distingue fra i maggiori filosofi italiani per i suoi scritti di etica fortemente radicati nell’ontologia. Con l’occasione il Comune di Villachiara consegnerà all’illustre ospite la cittadinanza onoraria del paese. Un altro filosofo di vaglia, giovedi 16 luglio ore 21 nel cortile del Castello di Urago d’Oglio. Si tratta di Sergio Givone, docente all’università di Firenze, in una
MOSTRE
lectio magistralisi dal titolo: «Destino e tragedia». Un approfondimento fra “arte e religione” con particolare riguardo alle tematiche tipiche del Romanticismo, che sicuramente appassionerà i numerosi uditori. Due appuntamenti lungo l’Oglio al parco del Tinazzo di Soncino per domenica 12 luglio, ore 16, col Teatro Caverna e le sue “farfalle magiche”. Come costruire farfalle in compagnia di un folletto custode del parco e di tutti i suoi segreti: per i più giovani. Sempre domenica 12 luglio, ore 20,30 Yumiko Yoshioka e il suo «Spettacolo di danza Butoh su un tappeto d’erba». Tra sogno e realtà, tra conscio ed inconscio, il corpo femminile in uno spettacolo all’aperto in una radura e alla luce di piccoli fuochi. Mercoledì 15 luglio a Romanengo nel cortile del Comune, Odissea presenta Pandemonium Teatro in «Giovanni XXIII una finestra sul mondo». Il primo papa dell’epoca dei mass media viene presen-
Salvatore Natoli
tanto in una conferenza-spettacolo a più di cinquant’anni dalla morte, come di un uomo che ha segnato profondamente la sua epoca.
Al centro Umberto Cabini e alla sua sinistra Angelo Noce
ori, attraverso l’accostamento con le opere d’arte». Nel caso specifico l’allestimento a settembre della mostra «Fabula» di Angelo Noce rappresenta una tappa importante di un ciclo o meglio di una poetica che è «Semi di
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PIAZZA DUOMO
Aperitivi con la musica leggera Continuano con successo gli appuntamenti con «After Dinner» in piazza Duomo a Crema nell'ambito del festival estivo «CremArena 2009 - E...state in città» promosso da Comune di Crema e Teatro del Viale di Castelleone (Cr). Si tratta di una iniziativa, collaterale al cartellone ospitato dall'Arena, che concede spazio alle scuole di musica della città. Questa sera, venerdì 10 luglio, alle 21 toccherà alla vocalist Tarinii Ferrari e alla sua band, della classe di Canto Leggero dell’Istituto Folcioni di Crema, esibirsi nella suggestiva cornice di piazza
Tarinii Ferrari
Duomo. Con lei Lucy Manfredy (violino) e Stefano Carminati (chitarra), Andrea Zenone (basso acustico) e Alberto Rossini (batteria). In allegato foto e presentazione spettacolo. Tarinii è una ragazza di 22 anni che compone canzoni dalle melodie semplici, tentando di comunicare le proprie emozioni attraverso testi e musica. Dal 2007, si esibisce con il suo gruppo formato da vari elementi: il dolce suono del violino di Lucy Manfredi si fonde con la delicata melodia della chitarra semi-acustica, lasciando spazio a Stefano Carminati, che si esprime con disinvoltura improvvisando e portando in scena nuove idee; il perfetto basso acustico di Andrea Zenone porta il suo calore ai brani, il tutto accompagnato dai morbidi ma decisi tocchi di batteria creati da Alberto Rossini.
AMENIC CINEMA
La pittura di Angelo Noce
Lo scorso martedì 6 luglio presso i locali del teatro S. Domenico in Crema, si è tenuta la presentazione della mostra che l’artista cremasco Angelo Noce allestirà nei chiostri del S.Domenico dal 5 al 27 settembre prossimo. L’occasione è stata preziosa per il presidente della Fondazione Umberto Cabini per sottolineare quanto tenga a queste iniziative per così dire collaterali all’attività teatrale ma di notevole impatti col pubblico cremasco. «Se c’è una impronta personale» dice Cabini, «che ho cercato di dare al mio insediamento alla Fondazione S. Domenico, questa è senz’altro l’attenzione all’arte. I nostri splendidi spazi al chiuso e all’aperto andavano sempre più valorizzati, stimolati nella loro costruzione, nei loro col-
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memoria» aperta nel lontano 1999. Si è trattato, e si tratta, di un lungo viaggio simbolico e nello stesso tempo reale, iniziato allora, dentro il mercato Austro-ungarico di Crema, e che col nome di «Rotte di terra» approda ora di nuovo in
città con «Fabula». «Semi di memoria» dice l’artista, «è l’eco del mio soggiorno al sud, Napoli e Salerno (Pompei, Paestum), lontano nel tempo ma vivo e ancora determinante per la mia ispirazione, i miei colori, la mia sensibilità. Dentro questo fare c’è il gesto quotidiano di questo mestiere di vita che spinge a riconoscermi, incontro le oscure ombre latenti nella mente … remota memoria del mio (forse) esserci stato e in questo risalire indefinito… riscaldato da un antico fuoco di cui forse ricordo il tepore lasciato nell’aria come profumo, e luce, riconosco il segno perpetuo della bellezza». Catalogo e mostra saranno dedicati a Giorgio Morena, amico dell’artista, psichiatra junghiano recentemente scomparso.
Animazione: Tokio Godfathers
Appuntamento settimanale con il Circolo di cultura cinematografico «Amenic Cinema». All’interno della manifestazione estiva CremArena lunedi 13 luglio alle ore 21,30 presso il Centro Culturale S. Agostino di via Dante 49 verrà proiettato il lungometraggio di animazione TOKYO GODFATHERS, soggetto e sceneggiatura di Satoshi Kon e Keiko Nobumoto, regia dello stesso Satoshi e Shogo Furuya, Giappone, 2003. Montaggio: Takeshi Seyama “Tokyo. Tre senza tetto – Hana, Miyuki e Gin – trovano una bambina tra i rifiuti. È la notte di Natale e decidono di tenerla solo per quella notte prima di portarla alla polizia. Saranno coinvolti invece in una serie di avventure nella metropoli giapponese
alla ricerca dei genitori della piccola. Il regista Satoshi Kon abbandona il suo stile intricato e fantasioso per realizzare una deliziosa favola di Natale, perfettamente a suo agio nell'ambien-
tazione realistica e nel tono della commedia. Il film è una sorta di remake di In nome di Dio di John Ford (3 Godfathers, 1948), nel quale i tre "padrini" erano cowboy capitanati da John Wayne.
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il PICCOLO
Appuntamenti
giornale del
Cremasco Venerdì 10 Luglio 2009
ARTE & cultura
Fino al 13 luglio Soncino Evento Festa della solidarietà Settima edizione della tradizionale festa dedicata alla solidarietà e al volontariato nell'Area feste "Castelgiardino". Ingresso libero con contributo volontario. Per informazioni: 0374-837811. *** Fino al 22 luglio Cremona Mostra Opere Gruppo Corea Collettiva di opere d'arte del gruppo artistic "Corea". Dal martedì alla domenica dalle ore 15 alle 20 presso la Galleria d'arte "Love2Arts" in Palazzo Cattaneo in via Oscasali 3. Ingresso libero. Per informazioni: 340-7947623. *** Fino al 30 settembre Pieve San Giacomo Mostra Opere d'arte di Graziella Borgna Esposizione di opere di pittura e scultura di Graziella Borgna presso il Centro d'arte "Il Torchio". Orario: tutti i giorni esclusivamente su appuntamento.
zoom
Morgan in concerto il 17 luglio
Ultimamente è conosciuto soprattutto per la sua partecipazione come giurato a "X Factor, ma Morgan (nella foto) è principalmente un cantante e un musicista, che si esibirà in un concerto per il "Festival di Mezza Estate". Appuntamento venerdì 17 luglio alle ore 21.30 a Cremona presso l'Arena Giardino (costo 30 euro poltronissima e 23 euro prima e seconda tribuna). LA CARRIERA Nel 1986 Morgan inizia il suo sodalizio musicale con Andrea Fumagalli (detto Andy), con cui nel 1991, unitamente a Sergio Carnevale e Marco Pancaldi, poi sostituito da Livio Magnini, fonda i Bluvertigo. Nel 1995 il gruppo
pubblica il primo album, "Acidi e basi", seguito da "Metallo non metallo" (1997) e "Zero" (1999) che chiude la cosiddetta trilogia chimica. I tredici brani che compongono "Zero" verranno pubblicati dalla Bompiani in una raccolta poetica del-
Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 346-3231792. *** Fino al 12 luglio CASALMAGGIORE Evento Fiera di Piazza Spagna 2009 Tradizionale appuntamento estivo dedicato allo Sport, alla Musica, alla Danza e alle Rappresentazioni teatrali IN Piazza Garibaldi e Piazza Marini. Ingresso libero e gratuito.
SPETTACOLO Fino al 26 settembre Crema Eventi Cremarena 2009. E...state in citta' Tradizionale appuntamento estivo di spettacoli e musica presso la CremArena di via Dante Alighieri 45. Ecco le prossime date: 11 luglio Cin Ci Là 26 luglio Finalmente Ambeta 2 agosto Brividi... la musica si fa leggera 29 agosto Madame Butterfly 7 settembre Base per altezza diviso due 10 settembre After Dinner 26 settembre Sogno... notte di tango Per informazioni: 0373-893340. *** Fino a domenica 26 luglio Soncino Teatro Odissea 2009 Appuntamenti nell'ambito del Festival della Valle dell'Oglio, giunto alla nona edizione presso gli spazi al Parco del Tinazzo. Orario: ore 21.30 i giorni feriali, ore 23 giorni i festivi. Prossimi appuntamenti: 12 luglio "Le Farfalle magiche" alle 16. Ingresso gratuito.
lo stesso Morgan con il titolo "Dissoluzione". Al libro è allegato un cd contenente "Canone inverso", esperimento dei Bluvertigo e dei poeti Alda Merini, Manlio Sgalambro, Enrico Ghezzi e Murray Lachlan Young. Nel 2001 il grup-
Fino al 13 settembre Cremona Mostra Arte d' Estate Pittura d'autore dedicata ai grandi artisti del Novecento italiano presso la galleria d'arte "La Saletta" in corso Mazzini 55. Ingresso libero e gratuito. Orario: solo il mattino dalle 10 alle ore 12; festivi e lunedì chiuso. Per informazioni: 335-6004582.
13 luglio "Before the Dawn" alle 21,30. Ingresso: 10 euro. 19 luglio "Giacomino e il fagiolo magico" alle 16,30. Ingresso gratuito. 26 luglio "Le favole dell'Oca" alle 16. Ingresso gratuito. Per informazioni: 0373-729263. *** Venerdì 10 e sabato 11 luglio Cremona Danza Festival Mezza Estate 2009 - Momix in "BOTHANICA" Alle ore 21.30 presso l'Arena Giardino in via della Ceramica. *** Dal 15 al 31 luglio Romanengo Teatro Odissea - Destini e Desideri Appuntamenti culturali nell'ambito del Festival della Valle dell'Oglio nelle piazze e nei luoghi storici del Borgo. 15 luglio Pandemonium Teatro. Una finestra sul mondo alle ore 21.30 nel Cortile di Palazzo Comunale. Ingresso gratuito. 21 luglio Sylvie Coyaud. Loca del Mulino alle 21.30 al Mulino Ravizza. Ingresso gratuito. 31 luglio Gruppo Taiko. Taiko no Koe alle 21.30 in Piazza Matteotti. Ingresso gratuito. Per informazioni: 0373-729263.
fuori provincia
Fino al 25 agosto Offanengo Evento Estate Offanenghese Tradizionale appuntamento estivo con musica, teatro, cinema e intrattenimento che allieterà le serate estive sino al 25 agosto con il grande concerto di fine estate. Dalle 21 nei cortili e palazzi del centro storico. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni 0373-24731.
MUSICA Dal 10 al 12 luglio Robecco d'Oglio Concerto Cantando sotto le stelle Tradizionale concorso canoro a premi organizzato in tre serate. Appuntamento dalle ore 20 presso i Giardini di Villa Barni della Scala. Info: 339-1894182. *** Sabato 11 luglio Pizzighettone concerto Corale della Valle dell'Adda "Paolo Asti" Appuntamento dalle 21 in Piazza D'Armi. Info: 0372-730333. *** Fino al 24 luglio casalmaggiore Festival Casalmaggiore Music Festival Tradizionale appuntamento dedicato alla musica d'autore, dalle 21 (Piazzale Santo Stefano e Parco Corsica). Per informazioni: 030-2531536.
Madonna illuminerà la notte di S. Siro
Dopo aver ricordato l'amico Jacko da poco scomparso durante il concerto di Londra, Madonna (nella foto) si prepara a sbarcare a Milano per un grande show a S. Siro la sera di martedì 14 luglio. Il fenomenale "Sticky & Sweet Tour" è già stato proclamato il tour con il maggiore incasso nella storia per un artista solista. Tra le tappe di questa nuova tranche ci saranno città non ancora toccate dall'artista, come Werchter in Belgio, Marsiglia in Francia, Amburgo in Germania, Oslo in Norvegia, Helsinki in Finlandia, Tallinn in Estonia, Lubiana in
Slovenia, oltre che date in Romania, Ungheria, Serbia e Bulgaria. Il tour comprenderà, inoltre, tappe a Madrid, Göteborg e Monaco, città da cui Madonna manca da oltre 15 anni. «Non ho mai prolungato un tour prima d'ora. Sono emozionata all'idea di ripartire, andare in posti nuovi e tornare in quelli che amo" ha commentato Madonna. Durante il concerto milanese proporrà il ricco repertorio oltre alle canzoni del nuovo album. Il costo del biglietto varia da 60 a 150 euro. Per informazioni: 02-53006501.
po pubblica Pop Tools, una raccolta di successi che contiene alcuni inediti, tra cui "L'assenzio", brano con il quale la band ha partecipato al festival di Sanremo. Nel 2008, in seguito alla partecipazione come giudice al programma di Rai 2 "X Factor", insieme a Mara Maionchi e Simona Ventura e alla riunione dei Bluvertigo, viene pubblicato l'album "E' successo a Morgan", una raccolta contenente brani dai suoi album da solista e 3 inediti: le cover di "Il nostro concerto" (Umberto Bindi), "L'oceano di silenzio" (Franco Battiato) e la rarità "23 roses", canzone in inglese inserita come bonus nella versione digitale di "Da A ad A".
Fino al 31 dicembre cremona Mostra Collezione d'archi Sau-Wing Lam Nella Sala delle Colonne del Museo Civico Ala Ponzone in via U. Dati 4. Orario: feriali dalle 9 alle 18, festivi dalle 10 alle 18. Lunedì chiuso. Per informazioni: 0372-407269. *** Fino al 26 luglio Annicco EventO Luglio Annicchese Tradizionale appuntamento di festa con musica, giochi, intrattenimento e buona cucina. Dalle ore 21 in Piazza Misani. Info: 0374-79064. *** Giovedì 16 luglio CREMONA Incontro I Giovedì d'autore - Assassinio in libreria Lello Gurrado presenta "Assassinio in libreria", presso il gazebo di Piazza Roma. Sarà presente la vittima Tecla Dozio. *** Mercoledì 15 luglio PANDINO Eventi Mercatini in Via Tradizionale appuntamento estivo del mercoledì sera allietato da musica, prodotti commerciali in vendita e danze. appuntamento dalle ore 20 lungo le strade del centro del paese. Per informazioni 0373-973300. *** Giovedì 16 luglio Cremona Festival Burattini d'estate 2009 - Il lago del cigno Alle 21.30 nel Cortile Federico II (portici di Palazzo Comunale). ingresso gratuito.
L’Oroscopo Della Settimana a cura di: www.oroscopo-2009.com
Il mese di luglio vi offrirà la possibilità di fare incontri interessanti nella sfera sentimentale. Inoltre, non si presenteranno situazioni tali che necessitino l’aiuto della fortuna. Qualche difficoltà nel soddisfare il bisogno di darsi e confrontarsi col sesso opposto potrebbe demoralizzarvi. E’ una frustrazione passeggera che presto si dissolverà. E’ il momento di prendere delle decisioni e di valutare se interrompere una storia ormai finita. Sul lavoro valutate alcune valide opportunità che si prospetteranno. Un'incertezza interiore vi spinge a mettere sotto esame chi vi circonda, compreso il partner. Attenti a non esagerare! La condizione finanziaria non subirà scossoni. Non aspettatevi troppo dal lavoro, i cambiamenti e le gratificazioni che sembravano imminenti tarderanno a presentarvisi. Per quanto attiene ai soldi, evitate gli stravizi. I sentimenti tendono a consolidarsi e le relazioni iniziate la scorsa primavera cominciano a prendere forma. Il lavoro sta per premiarvi facendovi raccogliere i primi frutti. L’ottimismo e la serenità di cui state beneficiando vi sono di grande aiuto nel confrontarvi col prossimo ed a cogliere al volo le opportunità che si presentano. Piccoli ostacoli ed una inaspettata competitività appesantiranno la mole di lavoro oltre gli standard a cui siete abituati impegnando le vostre energie. Tenete duro. In luglio e in vacanza non mancheranno le occasioni per flirtare e lasciarsi andare a relazioni frivole, poco concrete ma stimolanti e piene di vitalità. Divertitevi. Una grande sicurezza in voi stessi vi farà sentire in più occasioni padroni delle situazioni che vivrete al punto da spingervi ad osare là dove non avreste neppure pensato. Sentirete un gran bisogno di dimostrare la vostra sensibilità, amore ed affetto verso le persone vicine, pertanto ne trarranno beneficio tutti i rapporti di coppia. Un po’ di confusione emotiva vi indurrà a disperdere le energie in contesti effimeri perdendo di vista gli obiettivi. Riflettete! Sul lavoro trattenete la voglia di cambiamento.
Coffee Break
il PICCOLO
Venerdì 10 Luglio 2009
LA STORIA La cantante cremonese non faceva pubblicità da decenni
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di Emilia Codignola
i chi è la voce squillante e suadente che narra i nuovi spot della Barilla? Molti si saranno chiesti a chi appartiene, visto che ricorda qualcuno famoso. Una voce effettivamente stranota, anche se nello spot appare leggermente camuffata. E’ di Mina, la cantante italiana più famosa e celebrata, che è tornata a prestare la propria voce per la pubblicità. GLI SPOT La campagna pubblicitaria, ideata e seguita da Mary Apone e Marco Panareo, vice direttori creativi Y&R, va in onda su tutte le principali emittenti nazionali satellitari, digitali e locali fino alla fine del 2009. Si tratta di un racconto in tre episodi, ognuno dei quali dedicato ad altrettanti formati di pasta che evocano diversi momenti della vita. Il primo ad essere trasmesso è stato quello dedicato alle “bavette al pesto alla genovese Barilla” e al sentimento dell’amicizia che unisce un gruppo di persone sedute intorno a un tavolo a condividere una cosa tanto semplice quanto importante
Gli spot della Barilla La voce è di MINA
come un ottimo piatto di pasta. IL RITORNO Mina non è nuova agli spot pubblicitari. La prima esperienza risale a quarant’anni fa e fu proprio Pietro Barilla a sceglierla per una grande campagna iniziata il primo luglio 1965, che diventò ben presto uno dei caroselli più famosi ed apprezzati, tanto da andare avanti fino al 1971. Successivamente la popolare cantante (nata a Busto Arsizio nel 1940, ma cresciuta a Cremona) è stata la testimonial, sempre negli anni ’70, della cedrata Tassoni. Mina, conosciuta anche come la “Tigre di Cremona” (soprannome coniato dalla giornalista ed amica Natalia Aspesi), è uscita dalla scena televisiva nel 1978, ma il 17 febbraio è andato in onda un suo video come sigla di apertura del 59° Festival di Sanremo. Ed ora anche il ritorno negli spot…
Un'immagine recente di Mina, tornata a fare pubblicità per la Barilla
WHITNEY torna con un nuovo disco Le vicissitudini sentimentali, gli eccessi e la crisi artistica sembrano ormai alle spalle, così come le immagini struggenti
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sportcafè
ROGER FEDERER Un esempio per i giovani
Lo svizzero Roger Federer
IL CASO Dopo tanti guai, la celebre solista sembra essere rinata
A volte ritornano. Non tutti riescono a uscire dal tunnel, ma sembra proprio che Whitney Houston ci sia riuscita.
giornale del
CREMASCO
di qualche anno fa. Il primo settembre la celebre cantante, nipote di Dionne Warwick, torna con l’album “I look to you” a sancire il ritorno alla musica, ma soprattutto alla vita. LA RINASCITA L’uscita di un album di “riabilitazione”, dopo le tristi vicende presonali, è stata più volte annunciata e poi disattesa. Un anno fa sembrava fatta, un singolo con il rapper “Akon” pareva preludere alla rentrée dell’ugola d'oro degli anni Ottanta, ma poi tutto si sgonfiò. Ora la storia si ripete e, ricadute permettendo, la rinascita è fissata per settembre, preceduta da uno show gratuito per la serie dei concerti autunnali di “Good morning America”. Per i numerosi fans di Whitney si tratta di una bella notizia, visto che la 46enne di Newark è nota come una delle più po-
Sopra Whitney Houston al massimo splendore e a sinistra oggi
tenti voci di petto mai esistite. Questo le permise nel 1985, con l’album “Whitney Houston”, di rimanere al numero 1 della classifica americana per 14 settimane consecuti-
ve, entrando nel Guinness dei Primati come l’album più venduto di una cantante esordiente (23 milioni di copie). Speriamo che la voce sia rimasta intatta…
Talenti si nasce, campioni si diventa. Grazie al lavoro, la determinazione e la capacità di superare le avversità. Tutte qualità possedute da Roger Federer, forse il più grande tennista di sempre assieme a Pete Sampras, suo amico ed estimatore. Entrambi hanno vinto per anni, perché non si sono mai sentiti arrivati e hanno continuamente cercato di migliorarsi. Inoltre, sono rimasti lontano dai pettegolezzi e dai facili costumi della vita mondana. I RECORD Roger Federer è nato a Basilea nel 1981, in un Paese come la Svizzera senza una grande storia tennistica alle spalle. Eppure è stato capace di diventare un campionissimo anche senza una vera scuola. La sua crescita è stata costante, fino a raggiungere il dominio assoluto. Tornato da pochi giorni sul trono mondiale, è stato il numero 1 al mondo per 237 settimane consecutive (2 febbraio 2004 - 17 agosto 2008), stabilendo così il record assoluto, detenuto in precedenza da Connors. Ha vinto 15 titoli di singolare nei tornei del Grande Slam (staccando di uno l'ex primatista Sampras), 4 Masters e 15 tornei Atp Masters Series. Nel 2004 lo svizzero è diventato il primo giocatore dal 1988 a vincere tre tornei del Grande Slam nello stesso anno (gli Open d'Australia, il Torneo di Wimbledon e gli Open degli Stati Uniti). Ha quindi ripetuto l'exploit una seconda e una terza volta nel 2006 e nel 2007 (unico giocatore dell'era Open). Nel 2007, vincendo il suo terzo titolo agli Australian Open, è diventato l'unico tennista ad essersi imposto in tre diversi tornei del Grande Slam almeno tre volte. E quest'anno, vincendo anche Parigi, ha chiuso il cerchio. L'ascesa di Rafael Nadal sembrava averlo fiaccato, soprattutto nel morale, ma le lacrime versate ad ogni sconfitta hanno mostrato che non voleva abdicare. Malgrado le vittorie e i soldi guadagnati, si è rimesso in gioco come un esordiente ed è tornato il re del tennis, capace di soffrire e vincere 16-14 al 5° set con Roddick nella finale di Wimbledon. Un esempio per i giovani... fa
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Programmi televisivi da Sabato 11 a Venerdì 17 Luglio 2009
Risate assicurate con le candid-camera
E’
iniziata il 6 luglio la riproposizione di “Mai dire candid”, il programma televisivo marchiato dall’irruenza de “Le Iene”, mescolato alla comicità e all’ironia della “Gialappa’s Band”. Al timone di questa avventura ci sono il Mago Forest e Ilary Blasi, tormentati e mes-
di questo show sono vere e proprie candid camera realizzate con la disarmante ironia di Andrea Pellizzari, travestito da Mr. Brown. CARATTERISTICHE “Mai dire candid” si presenta, quindi, come un’evoluzione delle candid-camera realizzate negli anni '60 da Nanny Loy e vuole offrire non solo momenti di divertimento, ma
Andrea Pellizzari nei panni di Mr. Brown; sotto Ilary Blasi e il Mago Forest, conduttori del programma
Le Iene e la Gialappa ’s Band insieme in un programma che assicura il divertimento
si in difficoltà dalle voci fuori campo più sfacciate del piccolo schermo: Giorgio Gherarducci, Marco Santin e Carlo Taranto. Protagoniste
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anche spunti per svelare, attraverso l’occhio della telecamera nascosta, gli aspetti più autentici della società italiana del XXI secolo. Gli
sabato 11
Il thriller e la fanstasia in GHOST WHISPERER
Alcuni degli attori del cast di "Ghost Whisperer - Presenze"
imprevisti sono assicurati, ma non mancheranno anche spunti di riflessione. Infatti, a differenza delle classiche candid, le ignare vittime si trovano spesso costrette ad affrontare situazioni create ad hoc che attingono a tematiche sociali, di attualità o di costume. Le candid-camera si presentano quindi come uno specchio dei cambiamenti
domenica 12 Lunedi’ 13
avvenuti nel corso degli anni nelle abitudini, negli stili di vita e soprattutto nelle reazioni degli italiani. Lo studio 10 di Cologno Monzese, ospita, oltre al pubblico, anche alcuni protagonisti delle candid presentate. La regia del programma è affidata a Massimo Fusi. Italia 1, lunedì ore 21.10
Martedi’ 14
Che cos'è "Ghost Whisperer - Presenze"? E' una serie televisiva thriller e fantasy le cui vicende sono incentrate su una giovane donna, Melinda Gordon, che può comunicare con gli spiriti delle persone morte. Lo show è stato creato da John Gray e i protagonisti sono Jennifer Love Hewitt e David Conrad, cui si sono succeduti diversi altri co-protagonisti. Aisha Tyler nel ruolo di Andrea durante la prima stagione, Camryn Manheim e Jay Mohr che subentrano nella seconda stagione rispettivamente nei ruoli di Delia Banks e del prof. Rick Payne. Mohr lascia il cast all'inizio della quarta stagione e arriva Jamie Ken-
mercoledi’ 15
nedy nel ruolo di Eli James. P.K. Simonds, uno dei produttori, ha annunciato che Ghost Whisperer continuerà con la sua quinta stagione, che debutterà in America nel settembre 2009. LA PUNTATA L'episodio di giovedì 16 luglio è intitolato "Sangue cattivo", durante il quale Delia vende una villa a Steve Marlo Sinclair, padre e figlio. Ma Melinda scopre che la casa è infestata dagli spiriti e vorrebbe capire il perché: all'inizio crede che si tratti della moglie di Steve, morta cadendo da una scogliera, ma... Raidue, giovedì ore 21.05
giovedi’ 16
venerdi’ 17
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la signora in giallo. Tf Tg 1 automobilismo qualifiche lineablu rubrica tg1 - che tempo fa a sua immagine. Attualita' tg1 l.i.s. L'ISPETTORE DERRICK reazione a catena. Quiz Tg1 - tg1 sport SUPERVARIETA' sposero' mia moglie. film tg1 premio internazionale alla liberta' 2009
10.55 12.20 13.10 13.30 14.00 16.30 16.35 18.05 19.05 20.00 20.40 21.30 23.30 00.30 01.10
ss messa - angelus linea verde estate pole position tg1 automobilismo gran premio tg1 l.i.s. il vaccino del cuore. film l'ispettore derrick. Tf il commissario rex. Tf Tg1 - Rai Tg Sport supervarieta' provaci ancora prof3 speciale tg1 oltremoda reloaded tg1 notte
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tg1 telegiornale la signora in giallo Tg 1 / tg1 economia verdetto finale. Attualita' un medico in famiglia 4 tg parlamento/tg1/meteo le sorelle mcleod. Tf il commissario rex reazione a catena. quiz Tg1 - telegiornale supervarieta' ho sposato uno sbirro tg1 telegiornale la valigia con lo spago tg1 notte/meteo
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tg1 telegiornale la signora in giallo Tg 1 / tg1 economia verdetto finale. Attualita' un medico in famiglia 4 tg parlamento/tg1 le sorelle mcleod. Tf il commissario rex. Tf reazione a catena. quiz Tg1 supervarieta'. Varieta' la provinciale. film tg1 telegiornale porta a porta. Attualita' tg1 notte/meteo
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Tg 1/che tempo fa la signora in giallo speciale tg1 tg1/economia verdetto finale. Attualita' un medico in famiglia 4 tg parlamento/tg1/ meteo le sorelle mcleod il commissario rex reazione a catena. quiz Tg1 - tg sport supervarieta' napoli prima e dopo passaggio a nord ovest
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14° distretto. telefilm Tg 1 telegiornale la signora in giallo Tg 1 / tg1 economia verdetto finale. Attualita' un medico in famiglia 4 tg parlamento/tg1/meteo le sorellemcleod. Tf il commissario rex reazione a catena. quiz tg1 telegiornale supervarieta' superquark xxx premio ischia inter nazionale giornalismo
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14° distretto. Telefilm Tg 1/che tempo fa la signora in giallo Tg 1 / tg1 economia verdetto finale. Attualita' un medico in famiglia 4 che tempo fa/tg 1 le sorelle mc leod il commissario rex. Tf reazione a catena. quiz Tg1 telegiornale supervarieta' alice nevers. telefilm tg1 telegiornale pianeta terra. Doc.
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il PICCOLO
giornale del
Cremasco Venerdì 10 Luglio 2009
IMMAGINA CHE
cinema programmazione settimanale Cremona Megacine Cremonapo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Coraline E La Porta Magica • La Rivolta delle Ex • Outlander • St. Trinian's • Terminator Salvation • Transformers - La Vendetta Del Caduto • Una Notte Da Leoni • Uomini Che Odiano Le Donne
Tognazzi (0372 458892) • Coraline E La Porta Magica • Transformers - La Vendetta Del Caduto
Filo (0372 411252) Riposo pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Adventureland • The A-Team • Una Notte Con Beth Cooper
Arena Giardino (333.3955235) • The Reader (Domenica 12) • Il curioso caso di Benjamin Button (Martedì 14) • Gran Torino (Giovedì 16)
crema
Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Transformers La Vendetta Del Caduto • Harry Potter • La Ragazza Del Mio Migliore Amico • La Rivolta Delle Ex • Outlander • Una Notte Da Leoni •Coraline E La Porta Magica
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Prossimamente...
“Immagina che” è un film sulla necessità di tornare a vedere con gli occhi dei bambini. LA TRAMA Evan Danielson (Eddie Murphy) è un mago della finanza, il prototipo del lavoratore di successo. Elegante, ambizioso, separato, si occupa della figlia Olivia quando può. Alla vigilia della promozione tanto attesa, nel bel mezzo di una
lotta all’ultimo neurone con il collega e rivale Whitefeather, Evan si ritrova a doversi occupare di Olivia, 7 anni e un’inseparabile amica: una copertina viola. Spazientito, farebbe volentieri a meno del fardello, almeno fino a quando non comincia a credere che la copertina detenga dei poteri magici e possa essergli utile nella strada per il salto di carriera.
Regia: Karey Kirkpatrick
CINEMA – St. Trinian’s è ambientato nell’omonimo college femminile
Una commedia divertente con Rupert Everett
Il film è un remake contemporaneo dei film classici anni ’50 e ’60, ambientato nell’omonima scuola per ragazze. LA TRAMA St. Trinian's, collegio femminile di dubbia fama, imperversa in una grave crisi economica. La banca ha infatti intimato la chiusura alla direttrice Camilla Fritton (Rupert Everett). Nel frattempo il nuovo direttore educativo Geoffrey Thwaites, vecchia fiamma della Fritton, è determinato a riportare ordine e disciplina all'interno del collegio in cui ormai la dottrina liberale della Fritton ha portato alla
completa anarchia. Un gruppo di ragazze è comunque intenzionato a risolvere la crisi economica trafugando il famoso dipinto “La ragazza con l’orecchino di Perla” dalla National Gallery di Londra. PROTAGONISTA Nel cast troviamo Rupert Everett, 50enne attore britannico, celebre per il suo fascino da seduttore che ha saputo imporsi in grandi commedie romantiche come pure in interpretazioni di personaggi complessi. Everett è inoltre uno degli attori più liberamente gay di Hollywood. I REGISTI Oliver Parker è divento famoso nel 1999 grazie al film “Un marito ideale”, adattamento di una commedia di Oscar Wilde, autore che Parker ha rivisitato anche nel 2002 con “L’importanza di chiamarsi Ernesto”. Barnaby Thompson è, invece, il capo di Ealing Studios. Ha prodotto 4 dei 12 migliori film britannici indipendenti di tutti i tempi.
sabato 11
canale 5
italia 1
rete 4
di Oliver Parker e Barnaby Thompson
UNA NOTTE CON BETH COOPER
Genere: Commedia
Cast: Rupert Everett, Colin Firth, Jodie Whittaker, Lena Headey, Russell Brand, Stephen Fry, Celia Imrie, Caterina Murino, Gemma Arterton, Talulah Riley, Tamsin Egerton Durata: 100 minuti Produzione: Warner Bros Italia - Usa 2009
Sopra una scena del film e a lato la locandina
domenica 12 Lunedi’ 13
Martedi’ 14
mercoledi’ 15
Il film è ispirato all’omonimo romanzo di Larry Doyle, ex sceneggiatore dei Simpsons. La storia è incentrata su Denis, un appassionato di informatica e innamorato di Beth, così innamorato che decide di dichiararsi durante il suo discorso alla cerimonia di consegna dei diplomi: Beth è inorridita, il suo ragazzo incavolato nero e il miglior amico e possibile gay di Denis, tale Rich, a dir poco pietrificato. Denis comunque non demorde, e decide di organizzare una festa dove inviterà la ragazza dei suoi sogni e le sue amiche.
giovedi’ 16
venerdi’ 17
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the prestige Martedì 13 - Canale 5 - Ore 21.20
Mercoledì 15 - Rete 4 - Ore 21.10
Londra, fine '800, una sfida tra illusionisti: Robert Angier è affascinante e sofisticato e Alfred Borden è un purista della professione. I due faranno di tutto per cercare di carpire i segreti dell'altro, fino ad oltrepassare qualsiasi limite...
Rivalità, sogni e amori di un gruppo di soldati italiani, stanziati e abbandonati su una piccola isoletta greca dell'Egeo. Alla fine della guerra però qualcuno preferirà restare nell'isola... Vincitore del Premio Oscar 1992 come migliore film straniero e 3 David di Donatello 1991.
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«Un Pergocrema più forte»
Ce l'ha in mente il presidente Bergamelli. I suoi colpi nel calcio mercato
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di Stefano Mauri
ilaga (sempre) la Pergomania in città. Per la serie ... avanti tutta. In settimana, la rosa “canarina”, radicalmente rivoluzionata, ringiovanita, rispetto al recentissimo passato, si è radunata agli ordini di mister Claudio Rastelli iniziando a sudare sotto l'afa cittadina. Domenica, Lorenzo Crocetti e soci partiranno per il ritiro precampionato fissato, in quel di Serina. Domani sera, (sabato, ndr), in piazza Duomo, presumibilmente a partire dalle ore 20.30; attenzione: l'orario della passerella gialloblù, al momento di chiudere questo articolo, ancora non è stata ufficializzato dalla società. Maggiori informazioni sul sito internet ufficiale: www.uspergocrema.it, oppure al seguente recapito telefonico 0373 200311. Intanto cresce a dismisura l'entusiasmante “febbre abbonamenti”: la campagna “Manda in gol il Pergo... fai l'abbonamento, promossa pure con cartelli ad hoc (complimenti per l'idea) sta quindi dato i suoi frutti. Siete ancora in tempo ad abbonarvi: forza e coraggio, il derby con la Cremonese (leggi box in pagina, ndr) è già iniziato, reggere la sfida del tifo sarebbe, anzi, è... cosa buona e giusta. Luca Ferla, giovane imprenditore rampante e capace, attraverso il suo omoni-
mo brand «Ferla Multiservice» sarà main sponsor per la seconda volta (terza in assoluto) consecutiva in altrettante annate agonistiche. Gianlauro Bellani, frizzante e creativo mago del marketing e del merchandising ha già chiuso, fatto e rinnovato parecchi contratti, tutto questo in tempo di crisi. Applausi a lui e, naturalmente, a quanti mettendo mano al portafoglio alimentano il meraviglioso, magico sogno “cannibale”. L'applauso più clamoroso
prattutto deus ex machina del maggiore sodalizio cittadino. Alla faccia della crisi e della recessione, mentre intorno squadroni blasonati faticano a sbarcare il lunario (due esempi? Varese e Venezia, ndr), l'intramontabile, viva, leggendaria Pergolettese è dinamica, in espansione e si muove “intorno” ad un progetto lungimirante, triennale. Giudicate voi, se tutto questo è poco. Il “Berga” sin qui ha condotto una campagna acquisti più che soddisfacente. La ciliegina sulla torta è rap-
Stefano Bergamelli, patron del Pergocrema
comunque, senza togliere nulla a nessuno, va senza ombra di dubbio al presidentissimo Stefano “Magno” Bergamelli, patron e, so-
presentata dall'acquisto del promettente laterale offensivo danese Bo Storm, elemento intrigante, conteso da parecchi club italiani ed eu-
ropei e, dal fascino interessante assai. Reduci da esperienze agonistiche nella natia Danimarca e, in Olanda, Storm a Crema avrà la ghiotta opportunità di dimostrare il suo valore. L'atleta, prima che il Bologna (che caos da quelle parti), pensasse a Lucianone Moggi (pare che a fermare lo sbarco bolognese dell'ex manager juventino sia stato addirittura Pierferdinando Casini, politico “centrista” e supporter rossoblu, ndr) è stato a un passo dall'accasarsi nella patria dei tortellini. Ora invece tornerà utile nel 4-3-3 caro a mister Rastelli, magari giocando insieme a Crocetti (tornerà “Il Magnifico”?) e, al “Brigante” Le Noci. Già! Quale sarà l'obiettivo societario per l'annata ormai iniziata 2009 – 2010? Bergamelli, meno di un mese fa, in un'intervista esclusiva concessa proprio su queste pagine è stato chiarissimo in tal senso. Secondo il “pres” il Pergocrema proverà a migliorare l'ottimo risultato conseguito nel maggio scorso. Detto questo, dopo aver ricordato che, tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, i tifosi “cannibali” hanno il motivato diritto di sognare ad occhi aperti un posto al sole a ridosso della zona playoff. Il presidente e i suoi collaboratori stanno lavorando bene, in sintonia. La palla passa al campo: il capitolo gialloblù intitolato all'era tecnica Rastelli è iniziato. Avanti tutta!
Sport cremasco: fame di nuovi campi
Grazie alla discesa in campo ufficiale di due grandi personaggi del calibro di Cogorno e Lord Max Aschedamini, finalmente, le acque stagnanti della politica sportiva (per quanto riguarda il capitolo dell'impiantistica in particolare, ndr) si stanno muovendo. I due, con l'amministrazione comunale gradirebbero, magari attivando un project financing, costruire un nuovo Palasport hi tech, vale a dire il sospirato palazzetto che, giustamente, la Reima e la pallavolo maschile autoctona, da anni chiedono. La strada da percorrere è ancora lunga, ma, come detto in apertura, qualcosa si muove. In fondo, anche il viaggio più lungo inizia con un piccolo passo. La vicenda dovrebbe ormai essere
nota a tutti. La premiata e lungimirante ditta Aschedamini & Cogorno avrebbe addirittura già individuato l'area dove costruire la super palestra: nella zona della Pierina. Agostino Alloni, ex assessore comunale, nonché ex vicepresidente della provincia, ma soprattutto, politico capace e competente, pur rimarcando la bontà del progetto griffato Massimiliano Aschedamini, nei giorni scorsi ha manifestato perplessità sulla location definitiva della straordinaria, per certi aspetti rivoluzionaria opera. Sostanzialmente, secondo Alloni sarebbe meglio allestire il Palasport da un'altra parte, auspicabilmente vicino ad un'arteria stradale importante, di grande scorrimento. Idea altrettanto valida, da ana-
lizzare con calma. Ecco, Cogorno, Alloni, l'affascinante Lord Max, insieme agli amministratori comunali più avveduti e, agli addetti ai lavori (anche l'architetto Bettinelli ha un progetto pronto, ndr) in generale, ricorrendo ad un tavolo di lavoro allargato dovrebbero organizzare un concorso di idee per poi bruciare i tempi e coronare i sogni dei tifosi della Reima (e non solo). C'è molto da fare e soprattutto bisogna evitare di far fare al futuro impianto, l'infelice fine della piscina di Pandino: l'unico esempio di sinergia pubblica e privata del Cremasco... ahimè poi naufragata. Servono idee e soprattutto spazi allo sport nostrano. Così come bisognerebbe rispolverare e approfondire il cosiddetto affaire Velodromo.
Sannino: il “vulcano” è a caccia...
Se non avesse un brutto carattere, probabilmente Giuseppe “Vulcano” Sannino oggi allenerebbe stabilmente in Prima Divisione o... in B. Non si vincono, in fondo, tre campionati consecutivi, in altrettante, diverse e ambiziose realtà: Lecco, Crema e Varese per caso. Sannino, allenatore sanguigno, passionale, capace, teatrale, pragmatico, permaloso, a suo modo ruffiano, la mate-
ria calcistica la conosce. Probabilmente, a livello di Lega Pro, nessuno, come lui “mastica” e applica il modulo tattico del 4-4-2. E' un vincente il trainer vulcanico e, sovente, polemico ad hoc. Difensivista massimalista e scrupoloso, il trainer campano, a suo modo Personaggio (la P maiuscola non è un errore) quest'anno, nella patria del leader leghista Umberto Bossi ha scritto una pagina
calcistica epica, leggendaria: in pochi mesi, cioè da ottobre a maggio, il Varese è passato da un malinconico ultimo posto in classifica al vincente, (finale) e trionfale primato. Chapeau. Con il tecnico pasionario, in terra varesina hanno trionfato pure Crocetti (tornato nel frattempo al Pergo) e Andreini (il suo destino parrebbe orientato verso la Seconda Divisione o il Cnd). Dopo averla vinta e persa
subito, Sannino vorrebbe “giocarsi” la chance di guidare una squadra nella vecchia ed ex C1. Detto fatto, l'addetto ai lavori campano è stato confermato alla guida del Varese (in crisi economica?) e avrà dunque la ghiotta opportunità di incrociare Pergocrema e Lecco, le sue più recenti ex società. Vincente mai banale e astuto, “Vulcano” Sannino fa (sempre) notizia.
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Barbaglio: società con due nuovi soci L'obiettivo dell'Ac Crema 1908? Disputare una stagione da protagonista, con un occhio proiettato alla zona playoff, nel prossimo, impegnativo torneo di Promozione. In tal senso, il giovane direttore sportivo Aronne Verdelli, predicando umiltà e “basso profilo” fa bene a spegnere i facili entusiasmi, ma durante la recente campagna acquisti, il team nerobianco ha recitato il ruolo di protagonista assoluto. Mister Lucchi Tuelli può contare su una rosa validissima, un gruppo potenzialmente in grado di fare bene, anzi, benissimo. A proposito, al timone manageriale del glorioso sodalizio cremino, in pratica, allo stato attuale c'è una triade, un terzetto illustre dotato di portafoglio; al presidente Francesco Barbaglio bisogna infatti aggiungere due nomi: quello del vice “Enzo” Coppeta e quello della new entry Gambarini. Non è quindi più solo il presidentissimo Francesco Barbaglio. Falliti i tentativi di coinvolgere nel suo progetto Giordano Boschiroli (restato al Casale) e Domenico Scorsetti, l'ex patron dell'Aurora si è rivolto altrove per cercare compagni d'avventura con cui dividere oneri e onori. E la ricerca
Francesco Barbaglio
... ha dato i suoi frutti. Per il Crema Barbaglio ha speso davvero tanti euro, il suo impegno è da Eccellenza, vale a dire la categoria in cui il rinnovato management di piazza Premoli vorrebbe tornare. Questo nonostante le smentite ufficiali. Adesso la palla passa al responsabile tecnico, colui il quale dovrà amalgamare la squadra e formare uno spogliatoio vero. Rispetto al torneo scorso, la seconda compagine cittadina è cambiata parecchio ed il presidente, un mese e mezzo fa, proprio su queste pagine aveva ipotizzato l'idea di rivoluzionare il parco calciatori. Organico alla mano, il tecnico rampante Lucchi Tuelli ha a disposizione una gran bella macchina. A lui il compito di dimostrare coi fatti di saperla guidare. I tifosi, per il momento possono stare tranquilli: il Crema punta in alto e i numeri per fare bene ci sono. Ad esprimere i verdetti definitivi sarà poi il campo, giudice supremo.
cremonese
La rosa scelta da Roberto Venturato Come si sta comportando in questa delicata fase di calciomercato la Cremonese? Abbastanza bene. Il presidente grigiorosso Giovanni Arvedi, eccellenza industriale di tutto rispetto, memore delle esperienze passate, quest'anno ha sposato la politica del basso profilo, ma il suo club sta crescendo assai bene. Il riconfermatissimo trainer Roberto Venturato potrà contare su una rosa attrezzata ad inseguire gli input presidenziali? Già, ma quale sarà l'obiettivo della “Cremo”? Semplicemente provare a conquistare, magari passando anche attraverso la lotteria playoff, la sospirata, attesa e fatidica serie B. Arvedi ha cambiato radicalmente la struttura societaria. Cesare Fogliazza ha lasciato la vicepresidenza ed è tornato a guidare il Pizzighettone. A proposito, sulle calcistiche rive del fiume Adda, il feeling con la casa madre di Cremona sarà particolarmente intenso. Questo, nonostante la dolorosa retrocessione del Pizzi nel Cnd. Al posto di Fogliazza e, fianco a fianco con il general manager Turotti c'è il consulente tecnico Bruno Mazzia, indimenticabile ex allenatore della Cremonese ai tempi della leggendaria presidenza Luzzara. Lo staff tecnico sin qui ha operato bene: il coach, uomo silente e pragmatico, tra i tanti “botti”, potrà contare sul prolifico fantasista Luca Nizzetto, elemento che garbava parecchio pure al Pergo di Bergamelli. Arvedi da poco ha inoltre acquistato le frequenze televisive di Studio Uno Treviglio e vorrebbe creare un polo televisivo – mediatico d' avanguardia.
Sport
il PICCOLO
giornale del
Cremasco Venerdì 10 Luglio 2009
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volley C'è molta fiducia nei vertici della società e nei giocatori per la prossima stagione
Reima: «Una grande campagna acquisti»
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rende la parola Sante Barbati, il vicepresidente blues, che analizza la nuova squadra, a mercato praticamente completato. «Il nostro mercato è quasi concluso e siamo convinti di avere allestito una buona squadra, sicuramente divertente. Baranowicz sarà chiamato ad un altro esame di maturità, dopo quello vero appena fatto sui libri: il ragazzo ha talento, ma deve ancora dimostrare appieno quello che sa fare, e dopo un anno di A2 siamo certi che farà il salto di qualità: sarà
il suo anno». L'arrivo di Mattia Rosso ha già portato tanto entusiasmo: il ragazzo, sceso a Crema lunedì per sottoporsi ai test del preparatore Diego Cerioli, ha stoffa e una gran voglia di giocare. «Non ho avuto il tempo per incontrarlo ma il nostro diesse Rota ed il team manager Mombelli mi hanno parlato molto bene di Mattia e quindi dormiamo sonni tranquilli. Ringrazio Mattia per aver scelto Crema: quando il nostro diesse Rota mi ha chiamato per dirmi che l'operazione si poteva chiudere, non ho esitato a dare l'ok: Mattia è
un ragazzo d'oro, sono certo che troverà subito il giusto feeling con il gruppo, con lo staff e con la società ma anche con i nostri tifosi, che già conosce perchè lo hanno spesso applaudito nelle sue gare giocate da avversario». Oltre a Rosso, poi, non dimentichiamoci di Cazzaniga e Ricardo, due autentiche bocche da fuoco, che saranno armati delle ottime mani di Michele Baranowicz. Cazzaniga e Ricardo non hanno certo bisogno di presentazioni: sono due certezze: a fine stagione abbiamo rinnovato il contratto ad entrambi su un presupposto basilare: che vi
Luca Monti, guiderà i blues anche la prossima stagione afiancato dal vice Vittorio Verderio (nella foto a lato)
fossero entusiasmo e stimoli per sposare il progetto Reima, e la risposta è stata immediata e positiva. Se Robi e Ricky giocano come sanno, potremo veramente divertirci». Uno sguardo, doveroso, ai giovani. «Oltre a loro, poi, i giovani Patriarca e Alletti al centro, Corti opposto e Silva in posto 4 completano i vari reparti con la loro voglia di emergere e vincere: sarà fondamentale non solo il grande contributo tecnico che possono offrire questi ragazzi, ma anche il grande entusiasmo che portano in squadra, così come quello del libero Ricci Petitoni che dà ottime garanzie tecniche ed ha una gran vo-
I tifosi dei Blues
glia di giocare da protagonista. Capitan Finazzi farà da chioccia, insieme a Cazzaniga e Ricardo, a questo gruppo di giovanissimi che vogliono ben figurare». Insomma, la Reima vuole fare bene, anzi il meglio. Come è nella sua tradizione. «Un team equilibrato, messo a disposizione di una coppia tecnica di grande livello» conclude Barbati, «Luca Monti e Vittorio Verderio sono una parte della Reima, dato che entrambi sono stati prima giocatori ed ora allenatori della nostra società: questo è un dato significativo, perchè oltre a ottimi professionisti sono anche persone di fiducia, e tutti noi sappiamo quanto è importante avere al proprio fianco uomini di fiducia».
beach volley Giochi del Meditterraneo, bel podio per Raineri Bacchi a un soffio dall’oro di Cesare Castellani
Ottimi risultati per gli atleti cremonesi ai Giochi del Mediterraneo: due medaglie d'oro, un argento e un bronzo il bottino conquistato, oltre al quarto posto colto da Benedini nel K2 500. Germana Cantarini, Simone Raineri e Lucia Bacchi sono i medagliati. REMI SUL PODIO Simone Raineri è stato il primo a gareggiare ed il primo a salire sul podio. Medaglia di bronzo per l'atleta cresciuto all'Eridaneo e attualmente in forza alle Fiamme Gialle. Potrebbe sembrare una medaglia da poco per uno che in bacheca vanta un oro ed un argento olimpico, oltre a tanti altri titoli nazionali ed internazionali, ma non è così. Il bronzo conquistato da Simone va visto in un'ottica particolare: intanto, il casalasco ha gareggiato su una barca che non è la sua preferita, quella con cui ha conquistato tutto i carriera, cioè il quadruplo. E' salito, invece, sul doppio e ha fatto coppia con Matteo Stefanini, suo compa-
Matteo Stefanini e Simone Raineri
gno di colori nel Gruppo sportivo della Finanza. Sapevano, i due, di non essere un equipaggio da medaglia d'oro, ma purtroppo ai Mediterranei non era prevista la partecipazione della loro barca preferita, il quattro di coppia, e così si sono adattati. Erano comunque il miglior equipaggio in ambito nazionale e ai Giochi si sono fatti valere. Li hanno superati solo Francia e Slovenia, due barche collaudate e da primi posti in regate internazionali. E' stata oltretutto una finale non facile da interpretare, perché i greci Papachristos e
bocce
«Più bello che vincere un mondiale!». E’ il primo commento di Germana Cantarini (nella foto), dominatrice dei Giochi del Mediterraneo con due medaglie d’oro al collo. E c’è de crederle, visto che di ori mondiali
Tsamis con una partenza scriteriata, hanno scombussolato i piani di tutti, soprattutto degli azzurri che con loro ambivano al terzo posto. I greci sono infatti passati ai 1000 metri davanti a tutti, poi hanno ceduto, ma intanto lo sforzo fatto per tenere il loro passo aveva rischiato di far saltare anche i nostri che, comunque, nel finale hanno superato l'Egitto e agguantato il terzo posto. Francia, secondo Simone Raineri, che sarà in corso per l'oro ai mondiali. Lui è comunque soddisfatto: «Siamo in crescita, la migliore condizione è ancora lontana e per questo il mio bilancio è ottimo. Dopo l'argento di Pechino, dedico il bronzo dei Giochi del Mediterraneo alla mia fidanzata Elena, ai miei genitori, alla mia Casalmaggiore e alla Guardia di Finanza». Ora lo sguardo dell'oro di Sidney è rivolto a Lucerna, alle regate internazionali più famose del mondo che da una decina d'anni lo vedono protagonista. In Svizzera sul bacino del Rotsee remerà sul quattro di coppia e, allora, per lui e per Stefanini, sarà tutta un'altra cosa.
termine di due set equilibraSi è fermata all'argento la corsa di Lucia Bacchi ai Giotissimi, quindi il rientro battendo l'altra coppia italiana chi del Mediterraneo, dove composta da Ferretti-Giamha difeso i colori azzurri in bini con il punteggio di 21-18 coppia con la Circolari. e 21-14. Vittoria E' stata una vequesta che perra e propria cavalmetteva alle due cata quella delle due azzurre, che ragazze di accesono state fermadere alla semifinale contro la te dalla coppia Francia di Faurespagnola formata Giordano, supeda Hopf-Simon rata brillantesolo al tie-break e per 17-15. mente per 20-18 e 20-14, mentre L'avventura le spagnole endella due azzurre Lucia Bacchi travano in finale era iniziata sotto i battendo la seconda coppia migliori auspici, battendo francese. una dopo l'altra le due coppie greche, AngelopouloFinale tiratissima e giocata punto a punto. Le spagnoKonstantinou e Malousor le si aggiudicavano a fatica il Tassou per 2-0, poi c'era primo set con il punteggio di stata una sconfitta con le slovene Fabian-Fabian al 21-19, ma la reazione di Bacchi e Circolari era efficacissima tanto che la seconda frazione di gioco si concludeva a loro favore per 21-15. Terzo set decisivo. Si andava un paio di volte ai vansimo, degno di un mondiale». taggi, poi la Spagna riusciva Parliamo anche della gara a prevalere per 17-15 e ad individuale. «L’unico problema aggiudicarsi la medaglia era il caldo, tutto liscio fino alla d'oro. finale. Nessuna avversaria mi Un argento, comunque, di ha impensierito, neppure la cui Lucia Bacchi (in pratica al turca, ormai la conoscevo. In suo secondo anno seriafinale non è stato facile. La mente nel beach) può essere sanmarinese Ciucci è un’avlieta. Sarebbe bastato un versaria molto forte. Ha tenuto niente per tornare con la meil mio passo fino al 5-4, ma lì ho daglia d’oro, ma l'argento intravisto uno spiraglio. Una arriva subito dopo la conquigiocata da quattro punti, poi sta del campionato d’Europa subito dopo una da tre e la parper club con la Foppapetita è finita». dretti e consacrato un’annaComplimenti davvero. ta dai risultati eccezionali.
Cantarini racconta l’impresa dei due ori
se ne intende. «Già la sfilata è stata affascinante. Indescrivibile l’emozione dell’ingresso nello stadio con la squadra italiana dietro la bandiera, poi il villaggio e soprattutto i festeggiamenti a Casa Italia. Sono stata anche fortunata, perché quando sono tornata con l’oro individuale, hanno scoperto che quella era la duemillesima medaglia d’oro dei Giochi del Mediterraneo e quindi altri tappi di champagne sono saltati per l’occasione». Germana è già al lavoro da
qualche giorno nel suo negozio di via San Rocco, ma le medaglie appena conquistate sono ancora in bella vista. Poi racconta della gara. «Bellissimo lo scenario, non mi era mai capitato di giocare in mezzo ad uno stadio, con il sole a picco. Campi difficili perché costruiti per l’occasione. Poi ha piovuto parecchio nei giorni precedenti e sui campi c’erano buche e avvallamenti incredibili. Ho visto delle bocce tornare indietro di 50 cm. Il guaio è stato che sia-
mo arrivati in ritardo, pioveva e il primo giorno non abbiamo provato i campi, a differenza di Turchia e San Marino. Così quando siamo scese in campo contro le turche ci siamo spaventate. Ci hanno rifilato un 12-0 incredibile. Spaventate perché se avessimo perso un’altra partita saremmo state fuori, ma pian piano ci siamo abituate, abbiamo imparato i segreti di quei campi e, alla fine, non c’è stato problema, anche se bisogna dire che il livello dei campionati era altis-
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CREMASCO Venerdì 10 Luglio 2009
CICLISMO: Grande pagina di ciclismo al velodromo «Attilio Pavesi» di Fiorenzuola
Quaterna di Marvulli alla Sei giorni delle Rose
Q
di Fortunato Chiodo
uaterna di Franco Marvulli alla Sei Giorni delle Rose, insieme al connazionale svizzero Alexander Aeschbach con le sue pedalate rapide avanza. Rapido come nessuno, Marvulli è il più veloce del pianeta, festeggia e mette in bacheca la quarta vittoria di fila al velodromo «Attilio Pavesi» di Fiorenzuola d’Arda. Vince con disarmante facilità l’ ultima volata, sorride alla vita, ma non irride mai gli avversari. Li rincorre, e li passa a doppia velocità, rischia di diventare il cannibale delle volate su pis-
sta. «Sono felicissimo» fa in tempo a dire Marvulli prima di essere aggredito dai cronisti e dai tifosi, «in questo velodromo mi sento a casa e ogni volta che scendo in pista lo faccio per vincere. Ho cercato di correre con intelligenza, sfruttando una buona condizione e l’affiatamento con Aeschbach, che continua a crescere. Siamo stati bravi a non farsi prendere dal panico». Continua Marvulli: «Bruno Risi è un grande campione e può contare su una condizione di forma eccellente. Per batterlo bisogna dare il massimo e anche di più. Insieme a Alexander sono riuscito a non capitolare e da quel momento
Picchetto d’onore per Risi
Standing ovation per Bruno Risi
Picchetto d’onore: l’omaggio allo svizzero Bruno Risi. Uno standing ovation, un tributo al campione che si ritira a fine stagione dalla attività agonistica, un palmarès con sette titoli di campione del mondo e 57 Sei Giorni vinte in ogni angolo del pianeta. Megaeffetto scenico in pista tutti i colleghi schierati alla sei Giorni delle Rose disposti su due file parallele, con le bici in piedi e le ruote che girano, in mezzo a loro gli ex professionisti Urs Freuler, Adriano Baffi e
Marco Villa. E Risi a sfilare in mezzo con una rosa bianca sul manubrio. Per lo svizzero premi, applausi e complimenti dal grande pubblico presente al velodromo «Attilio Pavesi» che Bruno ha cominciato a emozionare fin dal 1998, cioè dalla prima edizione della Sei Giorni, vinta insieme a Giovanni Lombardi. «Ma a Fiorenzuola» ci ha detto Bruno Risi, «tornerò sempre, perché qui sono a casa».
Moschen vince per distacco il celebre Trofeo Unidelta
Emanuele Moschen dilettante della Lucchini Unidelta Arvedi ha vinto per distacco la gara della Val Sabbia con arrivo a Famea di Castro (Brescia), valida per l’assegnazione dell’ 11° Trofeo Unidelta. Il Podio: da sinistra Bruno Risi, Jacopo Guarnieri, Alexander Aeschbach, Franco Marvulli, Petr Lazar, Alois Kankovsky
è cominciata la riscossa». Una riscossa completata con il sorpasso, ai danni di Bruno Risi e Jacopo Guarnieri, proprio nell’ultima Americana regina delle sei giorni. Era difficile tenergli la ruota, per non perdere posizione, per cercare in qualche modo di non farsi sopraffare da questo campione delle volate. «Le Sei Giorni sono così» ha proseguito Marvulli, «non bisogna abbassare la guardia, e normalmente è sempre favorito chi insegue. Noi ci abbiamo creduto e ora festeggiamo». Bruno Risi e Jacopo Guarnieri hanno lavorato duro, ma hanno dovuto arrendersi e cedere la maglia bianca di leader sull’ultima volata decisiva,. Avevano trovato la miscela giusta tra esperienza e gioventù, davanti a una tribuna ribollente d’entusiasmo strappando una pole position di una classifica generale risicata a poche lunghezze. Ma il destino era in agguato: a quattro volate dalla fine Risi brucia Marvulli e manda tutti quanti in delirio a – 6 punti a venti giri dal termine, la gente si alza in piedi per lo scatto che deciderà la Sei Giorni: sul traguardo sfrecciano ancora loro, Risi e Marvulli. Un traguardo che entra nella storia del grande ciclismo. La ruota pigliatutto è quella di
Franco, che porta sul gradino più alto del podio il fido Aeschbach. Chi è la vera sorpresa della Sei Giorni delle Rose? Classifica a parte, sono i nomi dei tanti giovani che si sono contraddistinti nell’arco della manifestazione. Senza ombra di dubbio , ad attirare l’attenzione degli appassionati è stato Jacopo Guarnieri, professionista della Liquigas, autentica rivelazione del velodromo. La sua non è stata puramente folcloristica, tutti hanno avuto modo di appezzare le sue qualità sportive. Lo abbiamo interbistato. «Poteva andar meglio» dice il piacentino Guarnieri, «spero di fare un bel finale di stagione, ai Giri di Polonia, Amburgo, Benelux e di essere ammesso alla Vuelta de Spagna». E Risi? «Ho sperato e provato sino all’ultimo respiro, pazienza, è finita così». Subito dopo, Risi su jacopo: «Mi ha impressionato Jacopo, ha lottato per tutto l’arco della Sei Giorni». Ora cosa farai ? Risi è lapidario, non ha dubbi: «Voglio allenarmi bene per essere competitivo nelle sei giorni invernali e poi metto la bici al fatidico chiodo».
UIV TALENTS CUP Brillano Baffi e Costanzi, CC Cremonese Siparietto sulla Uiv Talents Cup, dedicata alle promesse internazionali della pista, tre serate di grande interesse al velodromo “Attilio Pavesi. Vittoria degli azzurri Dario Sonda ed Elia Ongaretto, hanno avuto la meglio sui rappresentanti della Repubblica Reca Jan Dostal e Marek Benda: completano il podio
Mettiamoci il cuore in pace, non tanto per la sua storia quasi centenaria, brutalmente ignorata, ma perché su questa terra in ciclismo salva i requisiti minimi, non imbarca denaro, non è aristocratico, ma conserva requisiti fondamentali, al trend di crescita del movimento, non c’ è bisogno di aggiungere altro, allora mettiamoci il cuore in pace, e festeggiamo con un dessert, questo gran premio Sportivi di Credera Rubbiano griffato Uc. Cremasca, insieme al “vogatore” Albino Ferla, presidente della”vecchia signora”del ciclismo di Crema. Dovevano esserci tutti, proprio tutti, invece, forse, qualche assenza illustre era impegnata al Campionato Lombardo a Romano di Lombardia, poca im-
Edoardo Costanzi, 21 enne di Castevestro Piacentino e il cremasco Piero Baffi, figlio d’arte, compagno di squadra del CC Cremonese Arvedi. Brividi nella seconda sera, durante il penultimo giro dello Scratch, una caduta ha coinvolto alcuni corridori. Ad avere la peggio il piacentino Edaordo Costanzi. Tanta
apprensione, ma Edo ha rassicurato tutti, rialzandosi con le proprie gambe, per lui soltanto qualche escoriazioni. Piero Baffi si è mosso con disinvoltura andando tante volte in caccia, mentre il suo compagno Edoardo Costanzi, faticava a reggere in passo e non riesce a darsi spiegazioni.
L'arrivo di Moschen della Lucchini Arvedi Unidelta
Moschen ha scremato il plotone facendo la corsa insieme a nove corridori e tra i quali i compagni di squadra Fanelli e Lombardi.
I baby corridori
Morandi (Cremasca), tra i nati della “G1”, il “puledrino” di Soresina corona la seconda vittoria stagionale, mettendo in riga i quattro compagni d’avventura: Mattia Sclosa (Cremasca),Luca Stanga (Imbalplast Soncino) e Sebastiano Ambrosoni (Gs. Sprint Ghedi). Tra i nati della”G2” Andrea
Marletta (Cremasca) di Sergnano mette tutti in fila allo sprint, Giacomo Omati (Pessano), Andrea Bianchini (Pessano) e Riccardo Maianti (Cremasca), coronado il bis stagionale. Urrà del pavese Denis Nicolini (Pedale Lugavilla), conquista la sua prima vittoria stagionale vincendo alla grande tutto solo
ti su Enrico Barbin del CC Cremonese Arvedi, Ratto (Palazzago) e Omar Lombardi (Lucchini Arvedi Unidelta).
MINICORRIDORI A CAPERGNANICA NEL TROFEO MCL Si rinnova nel Cremasco il rito per incoronare i migliori virgulti del pianeta impegnati domenica 12 luglio a Capergnanica per la disputa del “ 9° Trofeo M.C.L”. L’ organizzazione è affidata alla Unione Ciclistica Cremasca, società del presidente Albino Ferla, artefici principale, infaticabile mossiere che anche in passato ha già dato ampia dimostrazione organizzativa “mondiale”. Nessuno è salvatore della patria o si sente come Mourinho, solo con il gioco di squadra possiamo fare meglio. Non ci sono alibi, la Cremasca, lavora sul movimento del settore giovanile, piace alla gente, è stata testata nelle fiabe più belle dello sport e con tanti sponsor tecnici organizza una dozzina di corse nel comprensorio. Ora i virgulti, liberi dai banchi della scuola, possono divertirsi sulla bicicletta, e mettere tutti a tacere da subito. Operazione e verifica delle licenze al Circolo Mcl a far tempo dalle 7,30 , partenza della prima delle sei gare in programma alle 9, 30. MIRIAM VECE CEDE LO SCETTRO ALLA ALZINI AL LOMBARDO GIOVANISSIMI Non hanno avuto tanta fortuna i Giovanissimi casarecci ai Campionati Regionali, in programma a Romano di Lombardia, la miglior prestazione è stata ottenuta dalla campionessa uscente Miriam Vece dell’Imbalplast di Soncino, giunta al terzo posto alle spalle di Martina Alzini (Busto Garolfo) e di Chiara Casalinuovo (Pedale Sedrianese) nello sprint della G6. Quinto posto per Anna Pedroni nella fascia della G4, e per Diego Bosini nella G3, tandem del CC Cremonese Arvedi. Sono rimasti fuori dai giochi alti Anselmo Francesconi nella G3 e Stefano Baffi “G5” della UC. Cremasca rimasti appollaiati nelle rispettive volate del gruppo.
Uc. Cremasca, squadra regina a Credera
porta, perché malgrado tutto, si sono presentati al via ben 75 virgulti dei più di cento iscritti, con l’ Uc. Cremasca un team che fa dei ragazzi la propria forza, sfacciatamente forti. E soprattutto facilmente riconoscibili, erano venuti alla scuola del ciclismo a correre senza affanno, invece impartiscono lezione a tutti.. Sei corse, tre vittorie, una superiorità imbarazzante, tutti preziosissimi, fanno centro nel torneo a punti e in quello col maggior numero di partecipanti. Questa a dimostrazione della managerialità del segretario Giuseppe Maccalli, e del direttore sportivo Giancarlo Moretti, maestri di vita… di sport…. Tutto comincia con la stoccata vincente di Andrea Rocco
Hanno trovato l’ accordo con cambi regolari racimolando un vantaggio massimo di 4’ su gruppo. Quando mancavano una quarantina di chilometri all’ arrivo Moschen ha messo in turbo e ha vinto con 2 minu-
nella corsa della G3, ha lasciato alle spalle il suo compagno di squadra Marco Buoncristiani, i cremonesi Matteo Venturelli e Sebastiano Gaimarri (CC Cremonese 1891- Arvedi) e Paolo Rocco (Gs. Corbellini Ortofrutta). Giacomo Donida, sprinter di Chieve, portacolori della UC. Cremasca, con una volata serratissima. Frantuma l’incantesimo e la riscossa bruciando il gruppo della “G4”, battendo nell’ordine Brian Bertoli (Gs. Sprint Ghedi), Chistian Visioli (Imbalplast Soncino), Daniele Donesana ( Cremasca) e Edoardo Mariani (Pessano), e cogliendo la prima vittoria stagionale. Spasmodica volata del cremonese Andrea Yuri Pedroni
del “CC Cremonese 1891- Arvedi” il velocista di Casalbuttano, con sicurezza ha inaugurato questo suo primo successo della carriera cominciata cinque anni addietro, battendo con esiguo vantaggio i compagni della G5: Alessandro Ceni (Pedale Lungavilla), il cremasco Matteo De Stefani (Cremasca), Davide Savoldini (Gs. Sprint Ghedi) e Nicolas Sammaciccia ( Imbalplast Soncino ). Volata a cinque unità nell’ ultima gara della “G6”, con il bresciano Andrea Zanotti (Gs. Sprint Ghedi) al fotonifisch sul neozelanedese Felix James Meo (Cremasca), Michele Sambusiti (Imbalplast Soncino), Giovanni Montini (Gs. Sprint Ghedi) e Andrea Varini (Gs. Sprint Ghedi).
Cucina
il PICCOLO
Gastronomia italiana
Le ricette gustose alla portata di tutti
Venerdì 10 Luglio 2009
Primo piatto: RISOTTO AL NERO DI SEPPIA
Difficoltà facile Tempo 10 minuti - Per 1 personA Ingredienti: • fragole • spumante secco
preparazione • Lavare ed asciugare le fragole; frullarle e conservare il frullato in frigorifero fino al momento di servire.
Difficoltà media - Tempo 60 minuti Per 4 persone Ingredienti: • 350 g di riso • 300 g seppie • 300 g bietole
• aglio • cipollina • olio extravergine d’oliva • formaggio grana grattugiato
preparazione • Pulire le seppie (tenendo da parte la vescichetta piena di nero): dopo aver tolto la pelle alle seppie si asporta l’osso centrale, si aprono, si puliscono bene e si tagliano a striscioline. • Si asportano la bocca e gli occhi, si ritagliano i tentacoli e si lava tutto abbondantemente con acqua corrente fino a farle diventare bianchissime. Soffriggere in
un tegame l'olio, l'aglio e la cipolla tritati; appena imbiondiscono aggiungere le seppie, mescolare per qualche minuto, poi unire anche le bietole ben ripulite dalle costole e tritate. Aggiustare di sale e pepe e cuocere per 30 minuti. Poi, unire il riso e il nero delle seppie e continuare la cottura, aggiungendo, se necessario, acqua calda. Prima di servire aggiungere il grana grattugiato.
• Versare il frullato nella flute (1/3) e aggiungere poi lo spumante secco, ben freddo (2/3). • Il cocktail è pronto da servire.
Dessert: Ciliegie cotte Difficoltà facile - Tempo 20 minuti Per 4 persone Ingredienti: • 1 kg di ciliegie
• 200 g di zucchero • 10 Chiodi di garofano
preparazione • Lavare le ciliegie senza tenerle troppo nell'acqua. Togliere il picciolo e porle in una casseruola con lo zucchero e i chiodi di garofano. • Portare a bollore a calore moderato e coperto non allontanandosi dal fornello perché le ciliegie in questo caso tendono a schiumare. • Appena si fa un quantitativo sufficiente di acqua,
aumentare la fiamma e mescolare ma delicatamente. L'operazione non deve essere portata avanti che per pochi minuti, altrimenti i frutti perdono la loro consistenza. Se l'acqua è eccessiva estrarla con un mestolo. • A fine cottura, però, deve rimanere un po' di liquido per accompagnare il dessert. Ottime sopra il gelato.
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Luis Meléndez Natura morta con pane e fichi 1760 Particolare
Il menù della settimana
Antipasto: Cocktail Rossini
giornale del
Cremasco
Secondo piatto: Baccalà alla livornese Difficoltà media - Tempo 40 minuti Per 4 persone
Ingredienti: • 800 g di baccalà ammollato • farina • 500 g di pomodori pelati • Olio extravergine d'oliva
• Sale • Prezzemolo • Aglio • Peperoncino
preparazione • Pulire molto bene il baccalà togliendo le lische. • Tagliare il baccalà in pezzi ( circa cm 5 x 5) e infarinarlo. In un tegame versare circa 10 cucchiai di olio extravergine d'oliva e quando è ben caldo cuocere i pezzi di baccalà da entrambi il lati in modo che si formi una crosticina dorata. Dopo circa 15 minuti di cottura togliere il
baccalà dal tegame e nel medesimo olio di cottura (insaporito dal pesce) mettete un battuto di aglio prezzemolo e peperoncino. Appena ha preso colore mettere i pomodori pelati, salare leggermente e far ritirare a fuoco moderato. • Infine mettere nuovamente i pezzi di baccalà e far cuocere per altri 20 minuti circa. Spolverare con un trito di prezzemolo fresco e servire ben caldo.
La Bottiglia
Orvieto DOC Classico Superiore 2008 San Giovanni della Sala
UVAGGIO: 50% Grechetto, 25% Procanico, 25% Pinot Bianco, Viognier, Riesling Il San Giovanni della Sala è un vino di grande equilibrio, profumato, dalla solida struttura e dal giusto grado alcolico. Colore giallo paglierino, dal profumo floreale ma con note calde che ricordano la frutta matura. Sapido, minerale ma allo stesso tempo morbido con un finale lungo e ricco.