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PICCOLO
Giornale
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Edizione del Mercoledì
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Anno XII • n°74 • MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2012
Non riceve alcun finanziamento pubblico
Edizione chiusa alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Nessuna proroga, andrà pagata entro il 17 dicembre. Federconsumatori: «Ricadute pesanti dirette e indirette»
IMU, OGNI FAMIGLIA SPENDE 610 EURO IN PIU’ Nonostante il ritardo nell’affittare gli spazi, il Comune ha garantito il proprio impegno
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La Vanoli ingaggia il croato Hrvoje Peric ▲
a pagina 18
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TRASPORTO PUBBLICO, LE NOVITÀ
pagina 5
Restyling delle fermate, gps e telecamere a bordo NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO
Più tecnologia, risparmio energetico e meno burocrazia a pagina 7
INTERVISTA A GIACOMO ZAFFANELLA
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IL TEATRO FILO RESISTE GLORIOSAMENTE
«Basta con le logiche imposte dall’alto»
a pagina 6
CASALMAGGIORE
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dal 1996
pagine 3 e 10
SPORT
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utti i cinema storici di Cremona hanno ormai chiuso i battenti: il Tognazzi, l’Italia, il Padus e il Politeama non animano più da tempo le serate dei cremonesi, in centro città. Solo uno resiste, da anni alla crisi, restando un punto di riferimento: è il cinema-teatro Filodrammatici, conosciuto da tutti come il Filo, che anche quest’anno si prepara a una ricca programmazione invernale. Da un lato ci saranno le tradizionali proiezioni cinematografiche, dall’altro gli spettacoli di teatro, musica e altro. Unico problema è la tempistica: «Siamo in ritardo perché il Comune è in ritardo nell’affittare le sale del teatro per i consueti 100 giorni, come fa ogni anno» spiega Giorgio Mantovani, presidente del Circolo Filodrammatici. «Tuttavia ci hanno assicurato il loro impegno anche per quest’anno; anche perché il Filo è uno spazio fondamentale per la città, in quanto permette alle piccole compagnie teatrali e alle associazioni locali – che non possono certo permettersi di accedere al Ponchielli - di organizzare le proprie programmazioni e iniziative. Del resto con i problemi economici che oggi hanno le amministrazioni locali, il ritardo è comprensibile».La programmazione cinematografica, gestita da Carlo Nolli, partirà indipendentemente dal Comune, anche se in ritardo, per la necessità di coordinare le proprie date con quelle assegnate al Comune stesso. E partirebbe anche se il Comune decidesse di non affittare le sale. «Il Filo fu il primo teatro della città, e anche il primo cinema, con le prime proiezioni cinematografiche risalenti all’epoca dei fratelli Lumiere. Fa parte della storia di Cremona da 212 anni e non può essere dimenticato». Intanto, in segno di protesta per le numerose chiusure delle sale cinematografiche cittadine, cittadini e appassionati di cinema hanno dato il via giorni fa ad una raccolta di firme per sostenere il cine Chaplin, ultima sala rimasta oltre al Filo. L’iniziativa, partita su Facebook, si chiama “Apriti Cinema», mira a sostenere il cinema d'essai, e ha già raccolto più di mille e cinquecento adesioni. Laura Bosio
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Sul territorio già fatte quasi tutte le delibere. Ecco tutte le indicazioni per pagare in modo corretto
Padre di famiglia dà i numeri e picchia un carabiniere a pagina 11
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Lombardia
Mercoledì 31 Ottobre 2012
IL BANDO
Un finanziamento per gli apparecchi digitali
Regione Lombardia ha lanciato il Bando 2012 per la presentazione delle domande di finaziamento per l'acquisto e l'installazione di apparecchiature digitali adibite alla proiezione. Tale bando intende promuovere interventi di adeguamento tecnologico di sale destinate prevalentemente all’esercizio cinematografico per l’acquisto e l’installazione di apparecchiature digitali adibite alla proiezione, il bando ha una dotazione finanziaria di 1.500.000 euro. Possono presentare domanda gli enti locali, altri soggetti pubblici, soggetti privati con personalità giuridica, enti ecclesiastici e parrocchie. Ogni soggetto richiedente non potrà presentare più di una domanda di partecipazione al bando, né direttamente, né indirettamente. Il soggetto richiedente deve impegnarsi a partecipare alla sperimentazione dell’utilizzo della Crs (Carta Regionale dei Servizi) come Card Cinema. L’adesione alla sperimentazione non comporta oneri a carico dei beneficiari dell’intervento finanziario concesso.
L’INIZIATIVA
Premio per la Pace 2012, candidature fino al 5/11
Smog, fermo dei veicoli inquinanti
Fino al 15 aprile saranno in vigore le limitazioni permanenti volute da Regione Lombardia
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nche quest'anno Regione Lombardia mette in campo la sua battaglia contro lo smog, con limitazioni permanenti alla circolazione dei mezzi più inquinanti, nel periodo dal 15 ottobre al 15 aprile. Il fermo è in vigore dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30. Le limitazioni alla circolazione interessano la porzione di territorio regionale corrispondente agli agglomerati di Milano, Brescia e Bergamo con l’aggiunta dei capoluoghi di provincia della bassa pianura (Pavia, Lodi, Cremona e Mantova) e relativi Comuni di cintura appartenenti alla zona A (disponibile l'elenco dei Comuni interessati). Il fermo si applica anche ai territori dei Comuni che - pur non appartenendo alle zone sopra indicate - abbiano aderito alle misure regionali secondo il "Protocollo di collaborazione delle province lombarde". DOVE SI APPLICA La normativa si applica su tutti i tratti stradali ricadenti all'interno dei territori indicati, comprese le strade provinciali e statali ad esclusione di: autostrade; strade di interesse regionale R1; tratti di collegamento tra le autostrade e le strade R1 e gli svincoli delle stesse e i tratti di collegamento ai parcheggi posti in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici o delle stazioni ferroviarie.
particolato pari o inferiore al limite fissato per gli euro 3; i veicoli storici, purché in possesso dell’attestato di storicità o del certificato di identità/omologazione; i veicoli classificati come macchine agricole; i motoveicoli e ciclomotori dotati di motore a quattro tempi; i veicoli con particolari caratteristiche costruttive o di utilizzo a servizio di finalità di tipo pubblico o sociale.
Le limitazioni interessano Milano, Brescia, Bergamo, Pavia, Lodi, Cremona e Mantova I VEICOLI INTERESSATI Non possono circolare gli autoveicoli: euro 0 benzina ( non omologati ai sensi della direttiva 91/441/Cee e successive); euro 0, euro 1, euro 2 diesel (omologati ai sensi della direttiva 91/542/Cee, o 96/1/Cee, riga B, oppure omologati ai sensi delle direttive da 94/12/Cee a 96/69/CE ovvero 98/77/Ce).
VEICOLI ESCLUSI DALLE LIMITAZIONI Possono circolare: i veicoli elettrici leggeri da città, veicoli ibridi e multimodali, micro veicoli elettrici ed elettroveicoli ultraleggeri; i veicoli a gas naturale o gpl; i veicoli alimentati a diesel (gasolio), dotati di sistemi di abbattimento delle polveri sottili (filtri Fap) in grado di garantire un valore di emissione del
MISURE PER I TERREMOTATI LOMBARDI
Conciliazione famiglia-lavoro, il progetto
Con la deliberazione nr. n.4115 del 3/10/2012 la Giunta della Regione Lombardia ha deciso di finanziare un progetto dell'Asl di Mantova sul tema conciliazione famiglia-lavoro per attivare servizi integrativi all'attività scolaE' ancora possibile (fino al 5 novembre) proporre candidature per il Premio per la Pace 2012, il cui evento di consegna è previsto per il 13 dicembre. Il Premio promuove la cultura della pace e della solidarietà e viene attribuito a quei soggetti, persone fisiche o enti pubblici o privati, che hanno realizzato azioni di pace o testimonianze di solidarietà promuovendo iniziative per la cooperazione allo sviluppo. Anche quest'anno Regione Lombardia intende valorizzare le proposte di candidatura che Organizzazioni non hovernative ed Associazioni con finalità solidaristiche, Rappresentanze diplomatiche, Istituti ed organismi di analisi, studio e ricerca, rappresentanti di stampa e testate giornalistiche, intenderanno proporre. Sarà inoltre possibile anche per i singoli cittadini candidare persone e/o soggetti che si sono distinti nell'ambito delle tematiche della cooperazione. Saranno assegnati 3 riconoscimenti, che consistono in una targa con pergamena recante la motivazione del Premio e una somma in denaro di 10.000 euro.
a cura di Laura Bosio
stica a favore degli alunni residenti nei Comuni colpiti dal terremoto. Due gli ambiti di intervento: Suzzara e Ostiglia. I due progetti si svilupperanno fino ad aprile 2013,con tempi e modi da concordare con le singole re-
Due iniziative: una di carattere educativo-ricreativo, la seconda per i minori con problemi di apprendimento
altà territoriali, a seconda delle tempistiche, legate ai lavori di ristrutturazione in corso. Nell’ambito di Suzzara con uno stanziamento di 82.000 euro (di cui 67.000 messi a disposizione da Regione Lombardia), vengono avviate due iniziative per 240 alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado: una di carattere educativo-ricreativo per favorire un aiuto nella ripresa delle attività ordinarie didattiche; una seconda più specifica (progetto Restart) per i minori che presentano maggiori problemi di apprendimento. Nell’ambito di Ostiglia il finanziamento è di 58.000 euro (di cui 45.000 di Regione Lombardia) per 80 ragazzi dei Comuni di Poggio Rusco, Quistello, San Giacomo delle Segnate, Schivenoglia, San Giovanni del Dosso e Sermide per iniziative ricreative e ludiche insieme alle biblioteche, servizi sportivi, oratori, ecc. I servizi sono gratuiti, sono organizzati in collaborazione con i referenti Comunali dei Comuni interessati e con i Dirigenti degli Istituti scolastici di riferimento e le iscrizioni sono raccolte dai servizi Comunali dei Comuni coinvolti.
IN BREVE
“L’agricoltura scende in piazza” Appuntamento venerdì 9 novembre in Piazza Città di Lombardia (sede del Palazzo di Regione Lombardia) con "L'agricoltura scende in piazza", mercatino autunnale di prodotti agricoli, con vendita diretta, la rassegna dei frutti e degli ortaggi di stagione e l'estratto della mostra "La faccia giovane dell'agricoltura lombarda". All'interno di Piazza Città di Lombardia verrà collocata una vasca ittologica con i pesci dei laghi lombardi. Nello spazio dedicato alla pesca ci saranno anche due stand con pescatori professionisti che porteranno il loro pesce trasformato. Parlando invece di vino, nella fascia oraria 13-16.30) ci sarà la dimostrazione "Vendemmia in piazza". Sarà quindi possibile visionare l'estratto della mostra "La faccia giovane dell'agricoltura lombarda" legata alla campagna 2012 e riproposta anche per la campagna 2013 (VAI al sito della Campagna). Sui rami di un grande melo ("L'albero del melo"), collocato al centro della Piazza, verranno appese immagini della campagna di comunicazione al cittadino sul Psr; vi sarà anche uno spazio dedicato all’attività della pesca.
Salvatore Fiume in mostra Fino al 23 dicembre lo Spazio Eventi di Palazzo Pirelli, a Milano, ospiterà una mostra che celebra la figura dell'artista Salvatore Fiume, a quindici anni dalla sua scomparsa. Alla mostra si potrà ammirare una sintesi della produzione artistica di Salvatore Fiume (1915-1997), una rassegna che comprende 25 dipinti, 15 disegni, 5 sculture e 5 ceramiche, in tutto 50 opere che l'artista siciliano ha realizzato in un arco temporale che dagli anni Quaranta arriva fino agli anni Novanta. La mostra è curata da Alan Jones, Elena Pontiggia, Laura e Luciano Fiume, promossa dalla Regione Lombardia e dalla Fondazione Salvatore Fiume. L'ingresso è libero e aperto a tutti.
Riconoscimento titoli di studio E' possibile chiedere il riconoscimento in Italia dei titoli di studio esteri per alcune professioni del settore medico. Éupolis Lombardia è autorizzato da Regione Lombardia a svolgere l'attività istruttoria, per conto del ministero della Salute, per il riconoscimento in Italia di tali titoli. In particolare si tratta delle seguenti professioni: infermiere, ostetrica, tecnico sanitario di radiologia. Per tutti gli altri titoli non menzionati è necessario informarsi direttamente presso il ministero della Salute. Per presentare la domanda di riconoscimento dei titoli è necessario fissare un appuntamento con l'Ufficio Istruttorie per il riconoscimento titoli di studio. Per informazioni telefonare al numero +39 02/673830.413 nei seguenti orari: martedì, mercoledì e giovedì dalle 10,30 alle 12,30. Gli appuntamenti saranno fissati preferibilmente nel pomeriggio, da lunedì a giovedì.
LE DEROGHE Sono esclusi dal fermo della circolazione i veicoli: appartenenti a soggetti pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità; dei commercianti ambulanti dei mercati settimanali scoperti, limitatamente al percorso strettamente necessario per raggiungere il luogo di lavoro; degli operatori dei mercati all’ingrosso; adibiti al servizio postale universale; blindati destinati al trasporto valori; di medici e veterinari in visita urgente, operatori sanitari ed assistenziali in servizio con certificazione del datore di lavoro; utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili ed indifferibili per la cura di gravi malattie in grado di esibire relativa certificazione medica; utilizzati dai lavoratori con turni lavorativi tali da impedire la fruizione dei mezzi di trasporto pubblico; dei sacerdoti e dei ministri del culto; con a bordo almeno tre persone; delle autoscuole.
Sicurezza stradale si cercano iniziative Con il decreto n. 8412 del 27/09/2012 Regione Lombardia invita a presentare candidature di iniziative di alto rilievo e senza scopo di lucro realizzate sul territorio lombardo dal 1 settembre 2011 al 30 settembre in materia di sicurezza stradale e finalizzate all’informazione, formazione e sensibilizzazione. La domanda, con la documentazione richiesta, deve pervenire a Regione Lombardia (presso il protocollo generale o federato) in busta chiusa entro il 30 ottobre (ore 16.30) oppure (in formato Pdf) alla casella di posta elettronica certificata: sicurezza@pec.regione.lombardia.it. Sono graditi anche brevi filmati di comunicazione sociale per la sicurezza stradale. Il giorno 20 novembre si svolgerà la Giornata regionale della sicurezza stradale (prevista dalla legge regionale 10/2004 e s.m.i.) in sala dei 500 presso Palazzo Lombardia al primo piano, ingresso N4, Via Melchiorre Gioia 37 Milano. Il Presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, consegnerà il riconoscimento ufficiale di Regione alle iniziative più efficaci nella lotta contro gli incidenti stradali.
Scuola per l’ambiente
E' stata presentata nelle scorse settimane la "Scuola per l’Ambiente", che ha l’obiettivo di potenziare l’efficacia dell’azione pubblica nella salvaguardia dell’ambiente e nella risposta a territori, cittadini e imprese. La Scuola coinvolgerà responsabili e funzionari degli Uffici Ambiente/Ecologia o, in generale, addetti del Settore Tecnico, per allineare e dar modo di approfondire le conoscenze e le interpretazioni della normativa ambientale.
CREMONA Morti e Ognissanti: giorni ricchi di impegni per il vescovo Dante “Insieme contro la povertà”, questo lo slogan dell’edizione 2012 della “Settimana della carità”, giunta quest’anno alla sua decima edizione. La “Settimana della carità 2012” sarà anche occasione per festeggiare i quattro decenni di Caritas Cremonese che proprio il giorno di S. Omobono spegnerà 40 candeline. «La ricorrenza dei 40 anni di Caritas Cremonese» spiega il direttore, don Antonio Pezzetti «non vuole
Giorni ricchi di impegni per il Vescovo Dante Lafranconi: giovedì 1° novembre alle 11, nella Cattedrale di Cremona celebra l’Eucaristia nella solennità di tutti i Santi. Il 2 novembre alle ore 8.45 nella Cattedrale di Cremona presiede la liturgia delle
Lodi e celebra l’Eucaristia nella Commemorazione di tutti i fedeli defunti. Alle ore 15 al cimitero presiede la liturgia di suffragio per tutti i fedeli defunti. Sabato 3 novembre alle 8.45 nella Cattedrale di Cremona celebra l’Eucaristia per i Vescovi defunti.
Settimana della carità, 40 anni di Caritas Cremonese reperire risorse è sempre più difficile. Non è solo una questione di quantità e qualità di servizi, ma di stile e metodo di partecipazione». In occasione della “Settimana della Carità” la Caritas diocesana propone a tutti di offrire un aiuto concreto alle persone in difficoltà attraverso il “gesto di carità”. Co-
essere solo una celebrazione, ma un’occasione per rinnovare l’impegno della Chiesa cremonese verso i più poveri e bisognosi, stimolati dalla figura del proprio patrono. Occorre qualificare meglio questo servizio, diventato sempre più impegnativo in questi momenti di crisi economica in cui
me gli anni scorsi l’attenzione caritativa si concretizzerà con una raccolta di prodotti per l’igiene personale, da destinare agli ospiti delle strutture di accoglienza di Caritas Cremonese e quanti si rivolgono al Centro d’Ascolto della Caritas diocesana, e materiale scolastico. La raccolta avverrà in tutte le Parrocchie della diocesi in occasione della Settimana e in particolare nelle domeniche 11 e 18 novembre.
Imu, si avvicina la scadenza del saldo
Il ministro Grilli non concede proroghe: «Non si centrerebbero gli obiettivi di bilancio» Federconsumatori: «Forte impatto sulle famiglie, anche con aumenti indiretti»
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Il Comune di Cremona ha già deliberato le aliquote: ecco le indicazioni per pagare correttamente cimale con il seguente criterio: se la terza cifra è uguale o superiore a 5, l’arrotondamento al centesimo va effettuato per eccesso; se la terza cifra è inferiore a 5, l’arrotondamento va effettuato per difetto».
di Laura Bosio
i avvicina la scadenza per il pagamento della terza rata Imu, e, nonostante che i Caf avessero espresso serie preoccupazioni sulla possibilità di rispettare i tempi, visto che diversi Comuni ancora non hanno deliberato in merito alle aliquote, chiedendo quindi un rinvio, il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, ha respinto al mittente la proposta: «Le scadenze sono quelle previste e restano quelle, o rischiamo di non raggiungere gli obiettivi di bilancio». Pare che a Cremona la situazione sia gestibile: le aliquote sono già state deliberate da tempo, e tutto è pronto per gestire il pagamento del saldo, che scade il 17 dicembre. «Dal 5 novembre l’Ufficio servizi ai contribuenti del Comune di Cremona (via Felice Geromini 7- primo piano) sarà a disposizione per informazioni, per il calcolo gratuito dell’Imu (dovuto per gli immobili posseduti a Cremona) e per la compilazione e stampa del modello F24 da utilizzare per il pagamento, in considerazione che le aliquote per il calcolo del saldo Imu sono cambiate rispetto alle aliquote che erano state utilizzate per il pagamento dell’acconto (giugno 2012)» fanno sapere dagli uffici del Comune. «Per questo motivo, tutti i contribuenti devono ricalcolare l’Imu dovuta per il 2012 e verificare l’importo del saldo da versare entro il 17 dicembre. Dall'importo calcolato con le nuove aliquote sulla base imponibile, va detratto, per ogni codice di versamento, quanto già versato in acconto». Per prenotare l’appuntamento è attivo il numero telefonico 0372 407310 (lunedì, martedì, giovedì, ve-
I codici di versamento L’imposta si versa con Modello F24 presso banche e uffici postali, senza commissioni e con bollettino di conto corrente postale con spese di commissione, utilizzando i seguenti codici di versamento: 3912 per saldo IMU abitazione principale e relativa pertinenza; 3913 per saldo IMU fabbricati rurali ad uso strumentale; 3914 per saldo IMU destinato al Comune terreni agricoli; 3915 per saldo IMU destinato allo Stato terreni agricoli; 3916 per saldo IMU destinato al Comune aree fabbricabili; 3917 per saldo IMU destinato allo Stato aree fabbricabili; 3918 per saldo IMU destinato al Comune altri fabbricati; 3919 per saldo IMU destinato allo Stato altri fabbricati.
nerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30 e dalle ore 14.30 alle ore 16.30, il mercoledì dalle ore 8.30 alle ore 16.30). L’appuntamento può essere prenotato anche chiamando Spazio Comune al numero 0372 407291 dalle 8.30 alle 13.30, il mercoledì dalle 8.30 alle 18.30, il sabato dalle 8.30 alle 12.30. Il servizio di consulenza per il cal-
colo è svolto anche senza appuntamento se il contribuente possiede un massimo di 6 immobili. «Gli importi devono sempre essere indicati con le prime due cifre decimali anche nel caso che tali cifre siano pari a zero» spiegano ancora dal Comune. «In presenza di più cifre decimali occorre procedere all’arrotondamento della seconda cifra de-
I CONSUMATORI L'allarme arriva invece da Federconsumatori nazionale, che sottolinea le difficoltà delle famiglie italiane a far fronte a una spesa che in molti casi si rivelerà onerosa. «Le ricadute di tale imposta non agiranno solo in termini diretti sulle tasche dei cittadini per le abitazioni di proprietà (con aggravi medi di 405 euro annui a famiglia) o per le ricadute sugli affitti, ma vi saranno anche pesanti ripercussioni indirette» fa sapere Federconsumatori. «La rivalutazione (sia in termini di aliquota, sia in termini catastali) dell’Imu per i locali commerciali, per le aziende e per gli uffici, infatti, si scaricheranno inevitabilmente sulle tasche dei cittadini. I maggiori costi che artigiani e professionisti dovranno sostenere a causa dell’Imu si ripercuoteranno sulle tariffe, mentre l’Imu per i locali commerciali ed industriali avrà effetti sulla determinazione dei prezzi». Secondo quanto calcolato dall’Osservatorio nazionale Federconsumatori, per tali ricadute indirette, ogni famiglia dovrà “sborsare” 210 euro in più all'anno, pari ad un incremento dello 0,7% del tasso di inflazione. In totale, quindi, gli effetti dell’Imu comporteranno un aggravio medio di 615 euro annui a famiglia. «Una cifra notevole, che contribuisce ad intaccare ulteriormente i bilanci delle famiglie, già duramente provati dalla crisi economica e dalle altre misure adottate da questo e dal precedente Governo per contrastarla».
Le aliquote
• Aliquota di base - 0,93%; • Aliquota per abitazione principale - 0,50%; • Aliquota per unità immobiliari possedute da anziani e disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari - 0,50%; • Aliquota per unità immobiliare posseduta da cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato (a condizione che l’immobile non risulti locato) 0,50%; • Abitazioni locate ai sensi della legge 431/98 art. 2 comma 4 - 0,57%; • Aliquota per fabbricati rurali ad uso strumentale - 0,10%; • Terreni agricoli - 0,76%; • Immobili delle cooperative a proprietà indivisa adibiti ad abitazione principale dei soci assegnatari e alloggi regolarmente assegnati dagli ex Istituti Autonomi per le Case Popolari - 0,70%; • Onlus ed Enti senza scopo di lucro - 0,46%; • Botteghe storiche riconosciute dalla Regione Lombardia - 0,81%; • Abitazioni date in uso gratuito a parenti in linea diretta e collaterale fino al secondo grado (figli, genitori, sorelle, nipoti-figli dei figli, nonni) - 0,83%; • Abitazioni non locate - 1,00%; • Opifici - 0,91%; • Negozi e botteghe - 0,91%; • Aree fabbricabili - 0,91%.
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Cronaca
Mercoledì 31 Ottobre 2012
Social shopping, poche regole e molti reclami
Adiconsum: «In un anno quasi duemila proteste, mancano tutele e normative a difesa del consumatore»
S
empre meno confini separano la vita quotidiana e il web 2.0, soprattutto per quanto riguarda l'acquisto di prodotti, beni e servizi. Cresce il numero di persone che si rivolgono a internet per effettuare acquisti, in cerca di soluzioni rapide, comode e soprattutto economiche. Proprio quest'ultima esigenza ha favorito la diffusione di un nuovo modo di fare commercio, volto a sfruttare ed ottimizzare le potenzialità dei social network e del web dinamico a favore del marketing. Se per alcuni l'e-commerce resta ancora una realtà nuova, alla quale ci si avvicina con un po' di diffidenza, per molti altri i tradizionali acquisti online sono ormai già superati e lasciano spazio alla loro successiva evoluzione, declinata nelle diverse forme di social shopping e couponing. “Il ricorso al social shopping – conferma Pietro Giordano, segretario generale dell'associazione Adiconsum - ha avuto un notevole incremento a causa della crisi che ha ridotto pesantemente il potere d'acquisto
Il nuovo volto del commercio 2.0
Il social shopping combina il classico shopping on-line con gli elementi tipici che caratterizzano il social networking. Figlio del web 2.0, l'utilizzo e la diffusione stanno crescendo in maniera esponenziale, aprendo nuove frontiere al marketing online. Tra i principi fondanti sfruttati dal social shopping vi è la condivisione, in grado di accrescere la visibilità dei prodotti generando commenti e discussioni, creando così una community che aiuta nell’acquisto con suggerimenti, proposte di nuovi prodotti e la possibilità di selezionare offerte a prezzo particolarmente vantaggioso. Il vantaggio è dunque duplice e interessa sia i negozianti sia i clienti: i secondi possono usufruire di prezzi concorrenziali per beni e servizi che vengono solitamente messi a disposizione per un periodo di tempo predefinito, mentre i primi possono ottenere ampia visibilità ed entrare a contatto con clienti anche in periodo di crisi, con un notevole riscontro pubblicitario. delle famiglie italiane. Esse hanno trovato nel social shopping una risorsa per risparmiare non solo su beni e servizi essenziali, ma anche voluttuari”. Ogni medaglia, però, ha sempre due facce: l'aumento del numero di persone che si affidano più o meno regolarmente a tale sistema d'acquisto si lega ad un crescente numero di proteste e le lamentele volte a denunciare
disservizi di varia natura. Sono 2.197 le segnalazioni pervenute all'Osservatorio reclami di Adiconsum nel periodo compreso tra settembre 2011 e ottobre 2012. Tra queste, quelle relative al social shopping costituiscono ben il 76%, contro il restante 24% riguardante le altre forme di acquisti online. “I dati del nostro osservatorio – prosegue Giordano – dimostrano che il mondo
dell'e-commerce deve regolamentare il settore del social shopping, perché questo incrementa la sfiducia del consumatore verso tutto il comparto”. Il problema principale, secondo l'associazione, è l'attuale mancanza di una regolamentazione per una modalità di commercio relativamente recente e ancora troppo arbitraria: “Occorre perseguire e impedire l'attività di
quei siti che nascono allo scopo di ingannare i consumatori. L'alto numero di segnalazioni pervenute ad Adiconsum denota l'esigenza del consumatore di ricevere adeguata informativa ed assistenza. Adiconsum rilancia a Netcomm, il consorzio che raggruppa la maggio parte dei siti di e–commerce e social shopping, l'urgenza di avviare al più presto quanto previsto nel
protocollo siglato e di individuare best practice delle imprese per una maggiore tutela dei consumatori”. Del 76% delle proteste legate al social shopping, il 60% riguarda l'acquisto di beni, il 27% l'acquisto di servizi, il 10% l'acquisto di servizi turistici e il 3% è relativo a un insufficiente servizio clienti. Quest'ultima voce non è invece presente per quanto riguarda i reclami relativi alle altre forme di e-commerce, che per il resto rivelano, seppure in misura nettamente inferiore, una simile proporzioni tra le motivazioni alla base delle lamentele: il 69% di esse riguarda l'acquisto di beni, il 22% l'acquisto di servizi e abbonamenti, il 5% i servizi post vendita e il 4% i servizi turistici. Nell'attesa di una normativa più chiara e rigida, Adiconsum diffonde alcune linee guida per acquisti sicuri: fare in modo di sapere chi è il venditore, verificare le possibili modalità di pagamento, controllare date di consegna ed i relativi costi in caso di annullamento dell’ordine, verificare l’esistenza della garanzia, conservare ricevute e altri documenti d’acquisto.
Facebook lancia il pulsante “Want”, filo diretto tra utenti e aziende Il più celebre social network si propone sempre di più come uno strumento al servizio del commercio: dopo il “Mi piace”, Facebook studia i desideri per gli acquisti dei suoi utenti puntando all'inserimento del pulsante "Lo Voglio”. Le catene commerciali potranno aggiungere il tasto "Want", che ogni utente interessato ai prodotti potrà utilizzare per esplicitare i propri
desideri e renderli pubblici. Dall’elenco dei desideri all’acquisto, il passo è breve: sfruttando una funzionalità modellata sullo stile di quella della piattaforma Amazon, Facebook permetterà ai negozi digitali di sfruttare le pagine di brand per campagne di click-marketing, orientate ad aumentare l’audience con il nuovo pulsante social e incrementare le vendite. Il pro-
cedimento permetterà di sfruttare le potenzialità degli album fotografici per condividere i propri prodotti preferiti con gli altri contatti, aumentandone esponenzialmente la visibilità. Accanto al simbolo della mano con pollice all'insù, comparirà presto il nuovo simbolo a stellina, che sarà implementato con ulteriori funzionalità, come l'aggiornamento futuro di tutte le novità
relative al prodotto e la possibilità di specificare una motivazione del proprio desiderio da condividere online. L'operazione comparirà nel flusso degli aggiornamenti. Accanto ai vantaggi per le aziende, l'innovazione potrebbe costituire una ulteriore garanzia per i consumatori, che potranno più facilmente ottenere informazioni e pareri da altri acquirenti.
Cremona
Mercoledì 31 Ottobre 2012
Trasporto urbano, le novità
Gps e telecamere a bordo, restyling delle fermate e servizio ottimizzato per i disabili
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Torneo di calcio Interforze
La Polizia di Stato si aggiudica il primo posto
Km è l’unica società che ha partecipato al bando per il trasporto pubblico indetto dal Comune
L
di Michele Scolari
a società di trasporti pubblici Km di Cremona è l’unica società ad aver partecipato al bando di gara congiunto indetto dal Comune per il trasporto pubblico, su un bacino comprendente comune e provincia di Cremona e comune di Crema (dopo la scadenza, il 4 luglio, del contratto di servizio, sottoscritto con KM nel 2004, che regolava la gestione del trasporto pubblico su gomma di area urbana, e la successiva proroga ). «Ora che è stato individuato il soggetto - spiega l’assessore all’urbanistica Francesco Zanibelli - si procederà con l’assegnazione dell’appalto” Ma come cambierà il volto del trasporto urbano? «In una città di ridotte dimensioni è difficile ottenere un servizio efficiente, ma è una sfida che abbiamo raccolto e che intendiamo affrontare con numerosi stratagemmi. A cominciare da una migliore segnalazione delle postazioni di fermata (tramite un restyling più
Francesco Zanibelli, assessore all’urbanistica
esplicito del layout grafico degli annunci visivi sulle tabelle di segnalazione): questa è infatti una delle carenze emerse maggiormente nel corso dei numerosi confronti avvenuti con l’utenza. Ma si parla anche della disponibilità di mezzi piccoli ed ecologici (tre, per la precisione), con evidenti benefici relativamente all’impatto ambientale. Contestualmente, si parla anche di mantenere una parte del servizio flessibile perché la ditta vincitrice possa avere un margine operativo per la costante ottimiz-
zazione del servizio». Ma le novità proseguono anche sul fronte della tecnologia di bordo, sempre in direzione dell’ottimizzazione del servizio. Si parla di un sistema gps sia per permettere ai passeggeri di monitorare la loro posizione via internet sia per la localizzazione satellitare in tempo reale dei mezzi e per il controllo automatico del rispetto della tabella di marcia pianificata. Ma le novità contemplano anche sistemi di videosorveglianza integrata da installare a bordo dei
mezzi: telecamere interne e frontali Iniziativa, quest’ultima, sulla quale si è posto l’accento a seguito degli episodi di microcriminalità succedutisi negli ultimi mesi. Infine, non sono state trascurate neppure le strutture per i disabili, per le quali il bando prevede, tra le clausole, numerosi miglioramenti. «Si tratta di una prova difficile conclude l’assessore - proprio per questa ragione le novità che abbiamo messo a punto sono finalizzate a rendere il più possibile appetibile il servizio».
“Truffe dello specchietto”, due denunce della squadra mobile E’ stato un pensionato a fornire alla polizia nei giorni scori elementi decisivi per riconoscere uno degli individui “specializzati” nelle cosiddette “truffe dello specchietto”. L’anziano era finito nel mirino di due individui, italiani, i quali dopo aver lanciato un sasso contro lo specchietto di una vettura si sono poi presentati al cospetto del 70enne chiedendogli un risarcimento intorno ai 200 euro. Un cliché questo che nei mesi scorsi è andato in scena più
volte sul nostro territorio, tanto da far parlare di una serie di “truffe dello specchietto”: le dinamiche contemplano quasi sempre un danno, come quello risultante da un tamponamento, e poi la proposta di accordo informale con cifre che, talvolta, sono arrivate a 1.500 euro. Ciò che ha insospettito l’anziano, che aveva già sentito di simili episodi, è stato il modo nel quale i due individui volevano “risolvere” la questione: ovvero, per via informale, senza
contattare le forze dell’ordine. Con la scusa quindi di avvertire il figlio l’anziano ha chiamato la polizia. Al loro arrivo sul posto, gli agenti della Squadra mobile della questura, sebbene i due individui si fossero nel frattempo dileguati, sono riusciti ad identificarli entrambi (risultati con precedenti specifici), riconosciuti dal 70enne in alcune schede segnaletiche mostrategli dai poliziotti. Per i due truffatori la denuncia è stata immediata.
La formazione della Polizia di Stato si aggiudica, per la terza volta in cinque edizioni, l’ormai tradizionale torneo interforze di calcio a 8 “Citroen De Lorenzi”, manifestazione organizzata dalla Polisportiva Malagnino con lo scopo di reperire risorse da destinare all’attività sportiva dei ragazzi. La squadra, capitanata da Pasquale Sorgente e guidata dalla panchina da Donato Forgetta nella doppia veste di allenatore-giocatore, torna a vincere il trofeo al termine di un’avvincente finale disputata sul sintetico di Malagnino contro i Vigili del Fuoco. La partita, terminata con il risultato di 5 a 4 in favore della Polizia di Stato, ha visto in campo due squadre che si sono fronteggiate all’insegna della sportività e della correttezza fino all’ultimo secondo di gioco. Stamattina alla consegna della coppa nelle mani del questore Antonio Bufano, oltre al risultato sportivo, si è voluto sottolineare il risvolto benefico di questo tipo di manifestazioni verso le quali la Polizia di Stato e le altre Forze dell’Ordine prestano sempre grande sensibilità ed attenzione. La classifica finale del torneo ha visto al primo posto la Polizia di Stato, al secondo i Vigili del Fuoco, al terzo i Carabinieri, al quarto la Longobarda (Esercito Italiano), al quinto posto Polizia Penitenziaria, al sesto i Bombers (Esercito Italiano), al settimo la Polisportiva Malagnino e all'ottavo posto Giaguaro (Esercito Italiano). Gli uomini della squadra della Polizia di Stato sono Alfonso Aiello, Sergio Cenicola, Gennaro Damiano, Alessio Catani, Nico Conte, Nicola De Santis, Pasquale Sorgente, Gabriele Puce, Cristian Bertolino, Gianluca Masserini, Giuseppe De Padova, Matteo Marchesini, Luca Monfredini, Donato Forgetta, Ignazio Lanotte. Allenatore: Donato Forgetta.
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Cremona
Mercoledì 31 Ottobre 2012
Costituita nei giorni scorsi l’associazione per sostenere la fondazione “La Pace Onlus”
E’ stata costituita nei giorni scorsi l’associazione “Amici della Casa di Riposo Giovanni e Luciana Arvedi”. Scopo del nuovo sodalizio sarà principalmente l’attività di sostegno della Fondazione La Pace Onlus, soggetto che gestirà la casa di riposo che sta sorgendo nel complesso che un tempo ospitava la clinica “La Pace” in via Massarotti a Cremona. Alla firma dell’atto costitutivo erano presenti anche Umberto Lonardi e Marina Generali, presidente e direttore della Fondazione La Pace, oltre al revisore dei conti, Andrea Gamba. L’edificio era stato acquistato lo scorso anno dal cavalier Arvedi, che lo aveva poi donato alla diocesi di Cremona, facendosi carico interamente delle spese di ristrutturazione e realizzazione della nuova casa di riposo che mira a divenire un complesso di servizi in grado di rispondere alle necessità
politecnico
Nuva edizione del corso di Excel
A seguito dell’ottimo apprezzamento avuto nella Prima Edizione del corso breve di Excel, il Campus di Cremona è lieto di organizzare la Seconda Edizione del corso breve dal titolo: "Come utilizzare al meglio e in diversi contesti Excel: pianificare, organizzare, analizzare". Il corso, della durata totale di otto ore, si svolgerà nelle giornate di sabato 17 e sabato 24 novembre dalle ore 9 alle ore 13.30. Obiettivo del corso è approfondire le potenzialità e gli ambiti di applicazione di Excel. Strumento indispensabile nella gestione efficiente ed efficace dei dati di qualsiasi attività in ambito profit o non profit, professionale o famigliare. Il costo è di 80 euro esente IvaPer gli studenti Politecnico il costo è di 35 euro.
pizzighettone
4 novembre, cultura e gastronomia
Domenica 4 novembre saprà offrire un’opportunità attrattiva a tutto tondo a Gera di Pizzighettone: cultura e gastronomia accompagneranno il turista lungo le terre fluviali dell’Adda. Sulla sponda destra del fiume Adda alla scoperta del nucleo più antico di Pizzighettone: l’etrusca Acerra, questo il tema del tour guidato a partecipazione libera e gratuita. Il ritrovo sarà alle ore 10,30 presso la Torre del Guado - Largo Vittoria, Pizzighettone, promosso d Associazione guide turistiche Il Ghirlo. Per i buongustai, alla scoperta delle tipicità culinarie locali, la possibilità di una piacevole sosta nelle Casematte a ridosso delle antiche mura dove si svolge la maratona gastronomica “i Fasulin de l'oc cun le cudeghe”, che celebra non solo il piatto tipico pizzighettonese delle solennità dei defunti ma anche altri prodotti tipici locali.
“Amici della casa di riposo Giovanni e Luciana Arvedi”
assistenziali di tutti i cittadini del territorio. In particolare la struttura offrirà: 84 posti Rsa (con stanze singole e doppie); 20 posti Cdi (Centro diurno integrato); 15 posti comunità alloggio; 6 alloggi protetti (adatti per 1 o 2 persone). Tra gli obiettivi anche quello di sviluppare nel tempo servizi assistenziali domiciliari.
La nuova struttura per anziani non intende porsi come una struttura chiusa, ma permeabile dall’esterno per conservare i legami con il territorio senza soluzioni di continuità. Si inquadrano in questa ottica la disponibilità di una chiesa, ma anche la volontà di creare nel tempo servizi fruibili sia dall’esterno sia da chi è
ospite della struttura (edicola, bar, lavanderia, stireria, sartoria, ciabattino, aree di aggregazione). Presidente dell’associazione “Amici della Casa di Riposo” è Luciana Arvedi Buschini, vice presidente Giovanni Arvedi, consigliere Mario Caldonazzo, tesoriere Luigi Vinci. L’Associazione si pone
l’obiettivo di sostenere la gestione ed incrementare le strutture, l’arredo e quant’altro inerente l’attività socio assistenziale della casa di riposo, nonché di mettere a disposizione tutto quanto sarà necessario in funzione del miglioramento della qualità della vita degli ospiti. Potranno divenire amici della Casa di riposo aderendo i soggetti privati, aziende, associazioni, gruppi, parrocchie, enti, istituti di credito e tutti coloro che ne condividano le finalità istituzionali e gli scopi associativi tramite il versamento di una quota minima una tantum secondo l’importo che verrà indicato prossimamente dall’Assemblea e/o tramite donazioni. L’auspicio è che si crei un circolo virtuoso tra tutti i cremonesi per contribuire a sostenere e promuovere la Casa di riposo a favore degli anziani che vi saranno ospitati.
«Basta con le logiche imposte dall’alto» Giacomo Zaffanella: «Oggi i partiti, così come vengono concepiti tradizionalmente, non sono più credibili»
L’
di Laura Bosio
idea, lanciata da Roberto Nolli, di una formazione politica nuova, fatta di persone capaci e fuori da logiche spartitorie, radicata sul territorio, e che, magari, riparta dai sindaci ha suscitato moltissimi commenti in città, positivi e negativi. Oggi ascoltiamo un'opinione contraria, quella di Giacomo Zaffanella, ex Lega e ora capogruppo del Gruppo misto, secondo cui «le persone possono essere importanti per gli elettori. Da politico preferisco prima valutare i programmi e successivamente valutare i candidati».
«Si vede molta antipolitica, che non porta da nessuna parte, e un grande qualunquismo»
ne di persone che siano, almeno in parte, nuove. Purché non manchi anche l'esperienza politica e amministrativa, cosa che purtroppo è invece mancata nella giunta Perri».
Nolli ha parlato di grave crisi nel Pdl e ha detto che «non c'è più spazio per questa politica». Condivide? «Ci troviamo in una fase in cui il partito come viene tradizionalmente concepito non è più credibile. Stiamo attraversando una crisi politica profonda, dove i partiti e i loro referenti hanno approfittato delle leggi, da essi stessi approvate, per il proprio vantaggio personale. Una situazione che ormai la popolazione non tollera più, come dimostra il fatto che Grillo stia spopolando solo presentando un programma che prevede di "mandare tutti a casa". La colpa non è della politica in quanto istituzione, che è sempre una cosa nobile, ma di un sistema che ha permesso che in politica vincesse sempre e solo chi cura i propri interessi, usandola per fare soldi facili».
Si spieghi meglio... «Oggi la giunta paga l'inesperienza nel gestire la città da parte di molti dei suoi uomini. Alla nostra città servirebbe una marcia in più e qualcosa si è visto con l'attuale Amministrazione, ma ancora non basta: siamo a metà tra il cambiamento e la conservazione, atteggiamento che ha deluso chi ha votato per il rinnovamento e ha lasciato perplessi tutti gli altri. C'è da dire che questa amministrazione è capitata in una fase disastrosa, economicamente parlando, specialmente per i Comuni. La giunta ha cercato di fare qualcosa di positivo, cercando di tirare Cremona fuori dall'isolamento che da anni la caratterizza, tuttavia in questo senso si sarebbe potuto fare di più, ossia lavorare peri creare sviluppo e attirare nuove imprese. E' mancata anche una logica nel portare avanti il programma elettorale: si dovevano fissare delle priorità e degli obiettivi, pochi ma certi, e portare avanti quelli. Invece la giunta Perri è stata un po' dispersiva all'inizio del suo mandato, perché ha perso tempo dovendo capire come funziona la macchina comunale».
Nolli dice che bisogna "ripartire dai sindaci", con un movimento trasversale che coinvolga diverse anime politiche... «Ritengo che, al di là di quale sia la figura che fa da catalizzatore, in un Comune non dovrebbe prevalere la logica dell'ideologia partitica, ma quella del fare le cose giuste per la città e dell'interesse comune. Per questo ritengo sensato un discorso che vada al di là del partito di appartenenza, un'aggregazio-
Cosa bisogna fare, allora? Come cambiare le cose? «Oggi è necessario slegarsi da chi ha tenuto tirato il freno a mano e smettere di agire sulla base di logiche imposte dall'alto. L'azione amministrativa a Cremona non deve essere una passerella per puntare a ruoli più in alto, come Regione e Stato. Bisogna che chi governa decida la rotta da intraprendere, con una visione della città che guardi al futuro e che vada oltre i cinque anni di mandato.
I gruppi civici spesso sono fenomeni che nascono in Campagna elettorale, poi spariscono Per quanto riguarda la cittadinanza, voglio fare una critica a chi continuamente si lamenta, spesso su Facebook, scrivendo che "la politica fa schifo" senza però fare niente di concreto per cambiare le cose. E' ora che la gente si impegni in prima persona, concretamente, mettendo a disposizione il proprio tempo per elaborare idee e progetti. Stiamo attenti, però: ho vissuto già due tornate elettorali, e mi sono reso conto che anche i gruppi civici spesso sono fenomeni temporanei che nascono durante le elezioni, solo per permettere a qualcuno di entrare nella macchina amministrativa, e che poi scompaiono. Sono invece utili le aggregazioni spontanee di cittadini, che dimostrano un tessuto sociale vivo e attivo. Alla città occorrono idee e proposte alternative, evitando demagogia e populismo, ma tenendo conto delle difficoltà che si possono incontrare nel governare un Comune. Per questo, trovo assolutamente inutili e controproducenti i movimenti per il "No" a qualcosa o che sostengano dei singoli interessi. Sto osservando come sta evolvendo la situazione locale da questo punto di vista, ma per ora non vedo un grande spirito di servizio da parte della cittadinanza. Si vede molta antipolitica, che non porta da nessuna parte, e un gran-
de qualunquismo. Serve allora un confronto che parta prima di tutto dai contenuti, e non dalle "bandierine politiche" da mettere sui vari argomenti in discussione, perché queste polemiche non portano da nessuna parte. I criteri per selezionare gli amministratori devono essere competenza e merito, facendo però attenzione: dietro la parola merito si sono infatti spesso nascosti "mostri" della politica come Renzo Bossi, la Minetti o il figlio di Di Pietro». Lei ha già deciso quale sarà il suo futuro politico? Ultimamente mi sto avvicinando al movimento “Verso il nord", rappresentato in Lombardia da Alessandro Cè, uscito dalla Lega anni fa. A parte questo, rispetto alle prossime elezioni amministrative, sinceramente mi è un po' passata la voglia di mettermi in gioco. Ho trascorso cinque anni all'opposizione, cercando di cambiare le cose inutilmente; poi una volta entrato nella maggioranza, ho capito che è comunque difficile cambiare lo status quo, perché certe dinamiche sono difficili da scardinare. Inoltre mi ha deluso sentire certe critiche pesanti contro i consiglieri comunali, che si impegnano percependo un gettone di presenza minimo».
IN BREVE
Trasmissione di Sky registrata a Cremona
“Ci vorrebbe una moglie”
Una troupe di Sky sta registrando una puntata della trasmissione “Grasso… ma non troppo” dedicata a Cremona. Il Programma televisivo “Grasso ma non troppo” è in onda sul canale di viaggi Marcopolo, della piattaforma Sky, canale 414, ogni venerdì alle ore 21.05. In una trasmissione che non punta solo all'aspetto enogastronomico dei luoghi ma anche al racconto delle antiche relazioni tra l'arte e l'uomo, la troupe per raccontarne la storia e i “tesori”locali. La puntata dedicata alla località di Cremona andrà in onda sul canale Marcopolo di Sky il 16 novembre, durante i giorni della Festa del torrone. I luoghi interessati alle riprese variano dal Violino Stradivari al Museo Civico Ala Ponzone, dal Torrone Cremonese alla Loggia dei Militi, dalla mostarda ai portici cremonesi e alle sue botteghe storiche.
Appuntamento giovedì 8 novembre - ore 18 - presso la Saletta Mercanti di via Baldesio 10 con la presentazione del libro "Ci vorrebbe una moglie", alla presena dell'autrice Chiara Lupi, giornalista e direttore editoriale della casa editrice Este, specializzata in pubblicazioni dedicate all’organizzazione aziendale. In Italia poche donne raggiungono le stanze dei bottoni, troppo spesso impegnate a far altro, sostituendosi a istituzioni assenti e mariti non sempre collaborativi. Come cambierebbe la loro vita se potessero contare sull’aiuto di una moglie? La risposta nel libro di Chiara Lupi.
Educare gli immigrati, il corso Shanti in collaborazione con lo Sportello Scuola-Volontariato del Cisvol dà il via a un laboratorio gratuito intitolato "L'avventura dell'alfabetizzazione - Competenze e Improvvisazione". Gli incontri si propongono di fare il punto sulle prassi educative sperimentate nel corso dell'insegnamento della lingua italiana in condizioni di migrazione. Peimo appuntamento venerdì 9 novembre dalle ore 17 alle 18.30 su “Come conoscere l'apprendente - Gestione delle classi con più provenienze linguistiche, metodologie e tecniche, tempi di apprendimento". Quindi venerdì 16 novembre dalle ore 17 alle 18.30 si parlerà di "La scelta del materiale 'perfetto' - Esempi di materiale eclettico"; relarice sarà Anna Grassi, volontaria dell'Associazione Shanti e autrice di testi per l'insegnamento delle lingue straniere.Il laboratorio si tiene al Cisvol di via San Bernardo 2, a Cremona. Iscrizioni entro il 2 novembre 2012 presso lo Sportello Scuola Volontariato del Cisvol di Cremona.
La democrazia
Le iniziative collaterali della Festa del Volontariato continuano venerdì 16 novembre alle 16.30 al Cisvol di via San Bernardo 2, con l'incontro pubblico "Democrazia partecipata e coesione sociale". Interverranno Giuseppe Cotturri, docente di Sociologia della politica Università di Bari sul tema "Solidarietà, partecipazione, sviluppo sostenibile per uscire dalla crisi" e Sergio Silvotti, portavoce Forum Regionale del Terzo Settore con "Sistemi di welfare e Coesione Sociale".
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Cremona
Mercoledì 31 Ottobre 2012
Parte il nuovo Regolamento edilizio
Malvezzi: «Puntiamo molto sul risparmio energetico e sulla riqualificazione degli edifici esistenti» «Abbiamo fatto la scelta politica di uno strumento innovativo che favorisce la ripresa dell’attività economica»
G
Di Laura Bosio
li obiettivi per la Cremona del futuro? Sostenibile, tecnologicamente avanzata ed energeticamente autosufficiente: così prevede il nuovo Regolamento edilizio del Comune, approvato nei giorni scorsi. Uno strumento che vuole introdurre novità sostanziali nella gestione del patrimonio immobiliare cittadino. «Tra i nostri principali scopi, quello di stimolare il mercato edilizio, che oggi si trova in una situazione di grande sofferenza» spiega Carlo Malvezzi, vice sindaco di Cremona. «In un momento di cambiamento profondo del mercato, che sicuramente non si risolverà nel giro di qualche mese, la scelta di dotarsi di strumenti innovativi che favoriscano la ripresa dell'attività economica è una scelta politica». Quali sono le principali novità? «Si è provveduto ad una drastica riduzione dei testi regolamentari vigenti con il chiaro intento di agevolare, il più possibile, i cittadini, gli operatori e le imprese. Il nuovo Regolamento è stato concepito e realizzato pensando ad uno strumento che risultasse flessibile, ma soprattutto in grado di assecondare e sopravvivere al “dinamismo legislativo” al quale abbiamo assistito negli ultimi 15-20 anni. In questo senso giocano un ruolo strategico gli allegati tecnici di dettaglio (a compendio degli indirizzo contenuti nell’articolato), che potranno essere oggetto di revisione ed adeguamento rispetto alle trasformazioni normative o alle diverse scelte amministrative eventualmente intervenute, senza mettere mano all’impianto generale del Regolamento». Uno dei principali problemi dell'edilizia è la lentezza burocratica. Si è fatto qualcosa per ovviare a questo problema? «L'innovazione tecnologica e la dematerializzazione delle pratiche sono tra i punti principali del nuovo regolamento. L'introduzione delle procedure telematiche costituisce il primo dei punti innovativi e, senza dubbio, qualificanti del nuovo Regolamento. L’obiettivo che stiamo perseguendo è quello che prevede il passaggio di tutte le procedure edilizie in modalità telematica a partire dal 1° gennaio 2013. Accanto a questo, si procede alla semplificazione procedurale per tutti gli interventi minori (tende parasole, impianti per la climatizzazione, anten-
I punti principali: Innovazione tecnologica Dematerializzazione delle pratiche Semplificazione procedurale Sostenibilità edilizia Risparmio energetico Recupero del patrimonio edilizio esistente Agevolazioni nel pagamento degli oneri di urbanizzazione
Carlo Malvezzi
ne paraboliche, coloriture esterne dei prospetti ecc.), sino ad oggi soggetti a richiesta di Permesso di costruire, e ora derubricati, quando conformi al Regolamento, ad interventi realizzabili con semplice Comunicazione di inizio attività (Cia). A questo proposito il nuovo regolamento prevede anche la semplificazione e la razionalizzazione dell’iter istruttorio delle pratiche edilizie con esame congiunto delle stesse da parte di tutti i responsabili comunali affiancati dal progettista. Allo stesso tempo prevede la riduzione degli organi tecnico/consultivi, che entrerà in vigore dopo un anno dall’approvazione del regolamento, mantenendo la sola Commissione per il paesaggio, obbligatoria per legge». Una delle frontiere dell'edilizia del futuro è quella della sostenibilità ambientale... «Il tema della qualità del costruire è un importante elemento innovativo del regolamento, che introduce i temi della sostenibilità edilizia e del risparmio energetico. Per questo, il regolamento prevede l'adozione di indici di prestazione energetica superiori a quelli stabiliti dalla normativa della Regione Lombardia che prevede la realizzazione di edifici a immissioni quasi zero a partire dal 2020. In proposito sono state introdotte, nell’ambito di un virtuoso sistema incentivante due nuove classi energetiche: A+Zero ed A+Zero Plus. In ragione di obiettivi ambiziosi e
ritenuto che il mercato ha, di fatto, recepito sia in termini di qualità energetica che di valore immobiliare, la classe energetica B (a tutt’oggi incentivata), si è ritenuto che tale classe diventi quella minima a partire dal primo gennaio 2014. Nel sistema incentivante è stato considerato anche l’aspetto della sostenibilità ambientale del costruito attraverso misure volte all’adozione di materiali ecocompatibili, di sistemi idonei per il recupero dell’acqua meteorica e di un’ulteriore implementazione delle fonti rinnovabili. Un altro fondamentale aspetto innovativo introdotto da questo strumento, è rappresentato dall’adozione di un “percorso di accompagnamento” che coinvolge tutti gli attori della filiera edilizia nel recupero del patrimonio edilizio esistente. Abbiamo infatti un grande numero di edifici - di proprietà delle famiglie cremonesi - ormai vecchi e desueti, che non rispettano più le caratteristiche qualitative richieste dal mercato, e che rischiano di restare vuoti, abbandonati, o essere occupati abusivamente diventando veri e propri ghetti. Si tratta di edifici che sono ormai stati espulsi dal mercato ce che necessitano di riqualificazioni dal punto di vista energetico, in modo che tornino a essere appetibili. A questo proposito, le novità introdotte dal nuovo Regolamento, principalmente indirizzate alle nuove costruzioni, possono fungere da traino,
«Il nostro intento è quello di agevolare i cittadini, gli operatori e le imprese»
anche in virtù del sistema incentivante nazionale in vigore (50% recupero edilizio; 55% riqualificazione energetica), per il recupero e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente Parallelamente al Regolamento, abbiamo deciso di intervenire ulteriormente sulla questione del risparmio energetico, introducendo una logica di premialità rispetto agli oneri, che prevede l'abbattimento degli stessi all'aumentare della classe energetica. Il sistema delle premialità prevede quindi un’ulteriore possibilità di abbattimento degli oneri di urbanizzazione per il riconoscimento dello “status” di ecosostenibilità dell’edificio denominato “eco” cumulabile con quelli previsti per la classe energetica. In particolare: 3% per utilizzo materiali ecosostenibili in percentuale > 50%; 3% per la realizzazione/installazione di impianto per il recupero dell’acqua piovana; 2% per impiego di fonti rinnovabili in misura superiore a quanto previsto dalla legge. Si è inoltre reso opportuno ricalibrare e riformulare le modalità di pagamento degli oneri di urbanizzazione riducendo l’entità del versamento iniziale (dal 50% al 25%) e dilatando i termini per i pagamenti successivi (dai complessivi 18 mesi a 24 mesi). Attraverso questa azione si intende sostenere l’iniziativa delle imprese in un momento di crisi finanziaria che si traduce in una riduzione delle liquidità. Un gesto concreto di attenzione rispetto ad un settore che ha costituito per molti anni il traino dell’economia nazionale».
Collocamento obbligatorio, approfondimento con Confapi La Legge 68 ha definito le regole per il collocamento obbligatorio. Alla luce di questo si rende sempre più necessaria una conoscenza approfondita della materia, tale da permettere alle aziende di adempiere in modo corretto a quanto previsto dalla legislazione competente. Per questo motivo Confapindustria Cremona organizza un incontro di approfondimento, che si svolge mercoledì 31 ottobre - dalle ore 15 alle ore 17 - presso la Sala Convegni di ConfAPIndustria Cremona (Via Gaspare Pedone n. 20). Relatori saranno: Marco Davò (Confapindustria Cremona), Mirko Moreschi e Maria Cristina Calò (Provincia di Cremona).
Corso in Management delle gestioni associate Sono aperte fino al 15 novembre le iscrizioni al Corso di Alta Formazione in Management dello sviluppo delle gestioni associate comunali, organizzato dall’Università Cattolica di Piacenza, in collaborazione con Ancitel Lombardia. Lo scopo del Corso è quello di sviluppare competenze professionali in grado di promuovere l’avvio di un processo di sviluppo dell’associazionismo. Destinatari del corso sono coloro che lavorano nell'ambito della pubblica amministrazione. Al termine del corsoverrà rilasciato un attestato di partecipazione. Per ulteriori informazioni rivolgersi al: Servizio formazione èermanente, tel. 0523-599194.
Università popolare, al via i corsi di lingue
Un anno ricco di proposte per l'Università popolare Auser: stanno per iniziare i corsi di italiano per stranieri, inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, cinese, arabo, russo, ebraico, armeno. Sono in partenza anche i corsi di danza popolare di gruppo, yoga, training autogeno, ginnastica dolce, meditazione, teatro. Saranno invece presto attivati i corsi di canto, chitarra, violino, pianoforte, cucina, pasticceria, degustazione del vino, gilosofia, "Occhio agli ingredienti", alimentazione naturale, "Bambini navigate sicuri su internet", "Elementi di antropologia culturale". La segreteria, in via Mantova 25, è aperta al pubblico lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14.30 alle 18. Per informazioni tel. 0372/448678, e-mail: unipop.cremona@auser.lombardia.it .
Bertolotti (Fiab): «La crisi ha pesato, ma il risultato è anche frutto di una maggiore sensibilità ecologica»
Le vendite di biciclette sono in crescita, boom nel 2011
Sino a poco tempo fa, sembrava impossibile che gli italiani rendessero la bicicletta il mezzo di trasporto più diffuso: un po’ per la fretta quotidiana, un po’ per pigrizia rispetto ai più dinamici nordeuropei, un po’ per praticità. Eppure nell’ultimo anno si è registrata una forte inversione di tendenza. Nel 2011, infatti, gli italiani hanno acquistato più biciclette che automobili. A fronte di 1.748.143 auto immatricolate, il numero delle bici vendute è arrivato a 1.750.000 (i dati sono stati diffusi da Ancma, l’Associazione Italiana Cicli Motocicli e Accessori). Alle biciclette effettivamente vendute si aggiungono poi 200mila “restauri” di mezzi, magari recuperati dalle cantine. Un evento, per il nostro paese? «Se è vero che in Italia non si vedeva un aumento così consistente nelle vendite di biciclette, d’altra parte a spingere gli italiani in sella alle due ruote più ecologiche che ci siano è responsabile un
Piercarlo Bertolotti
mix di fattori. Un mix in cui convergono innegabilmente crisi economica e caro-benzina (giunto ormai ai due euro al litro) assieme però anche ad una mag-
giore sensibilità verso l’ambiente» commenta Piercarlo Bertolotti, presidente di Fiab Cremona. «La cosa più difficile è stabilire in quale ordine di
importanza questi fattori abbiano inciso sulle scelte di acquisto. La crisi ha indubbiamente agito sulle scelte di molte famiglie, sui cui bilanci comin-
ciava a pesare davvero parecchio la scelta del motore, se si pensa che mantenere una vettura costa mediamente 7mila euro l’anno, senza contare le continue impennate del prezzo dei carburanti». E difatti, nell’industria automobilistica si è registrato un calo vertiginoso delle vendite (si parla del 20% circa, dato che riconduce ai livelli del 1964),. Inoltre, oggi il mercato delle bici propone una varietà di modelli (pieghevoli, elettriche, a scatto fisso, a tre ruote e persino in pelle di struzzo, per le pedalate più glamour) adatte ad ogni gusto, esigenza e tasca. Ma se la crisi ci ha messo del suo, il trend è comunque positivo e il dato è significativo. «Ci piace pensare che, a forza di insistere, siamo finalmente di fronte ad una piccola rivoluzione nello stile di vita, che porta verso un’inversione di una tendenza nel senso di una maggiore coscienza ecologica». Michele Scolari
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Rubriche
Mercoledì 31 Ottobre 2012
RISPARMIARE SUI TESTI SCOLASTICI
L'anno scolastico è iniziato e tantissime famiglie italiane devono affrontare, come sempre, una notevole spesa per i libri di testo e non solo. L'adozione dei libri di testo viene di solito decisa negli istituti tra aprile e maggio; le delibere di adozione devono essere adeguatamente motivate da parte del Collegio dei docenti e approvate dal Consiglio di Istituto. I libri di testo devono essere mantenuti per 5 anni nella scuola primaria e per 6 anni nella scuola secondaria di I e II grado. La legge ammette la possibilità di modifica delle scelte effettuate in caso ricorrano ”specifiche e motivate esigenze” che riguardano esclusivamente la modifica degli ordinamenti scolastici o la scelta di testi formato misto o scaricabili da internet. A tal proposito per risparmiare sull’acquisto dei libri di testo si consiglia di verificare prima di acquistare, che la nomina dei docenti sia stata confermata. Il docente che subentra all’inizio dell’anno scolastico ha facoltà di adottare nuovi libri scolastici; appurare che, nell’elenco dei libri c.d. “consigliati”, non siano inclusi testi obbligatori; acquistare i testi presso i grandi magazzini (di solito c’è un risparmio del 10%20% prenotando per tempo); acquistare sui siti online. Se si è in possesso di un reddito Isee molto basso, attendere la circolare della scuola con la specifica del tetto di Isee al di sotto del quale è possibile essere esentati dal pagamento dei libri e del corredo scolastico. Ricordiamo, inoltre, che dall'Anno scolastico 2011/2012, gli istituti scolastici sono tenuti ad adottare libri di testo in formato misto (cartacei accompagnati da supporti informatici, quali Cd o DVD), o interamente scaricabili da internet (e-book). Alessia Recupero Luca Curatti
Assoutenti delegazione di Cremona (tel. 328-1547751) viaTrecchi 25 • e-mail: assoutenticremona@libero.it
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali.Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile Patronato Epaca, la somma aggiuntiva viene concessa in base al reddito? Per la corresponsione della somma aggiuntiva, o “quattordicesima mensilità”, viene considerata tutta la contribuzione del soggetto e viene erogata sulla base del solo reddito personale. Il beneficio viene concesso interamente fino a un limite di reddito pari a 1,5 volte il trattamento minimo ed oltre tale soglia viene invece corrisposto in misura pari alla differenza tra la somma aggiuntiva e la cifra eccedente il limite stesso. Inoltre la verifica reddituale viene effettuata in modo differenziato a seconda si tratti o meno di
Parliamo ancora della quattordicesima prima concessione del beneficio. Nel caso di prima erogazione della somma aggiuntiva (rientrano in tale ipotesi tutti coloro che negli anni precedenti non abbiano percepito la somma aggiuntiva) si prende in considerazione il reddito complessivo dell’anno in corso. Se si tratta invece di erogazione della 14°, ma successiva alla prima, il reddito da prendere a riferimento è costituito da: redditi per prestazioni conseguiti nello stesso anno; redditi conseguiti nell’anno precedente. Se le informazioni non sono disponibili, vengono utilizzati quelli memorizzati con riferimento agli anni precedenti. Pertanto la somma aggiuntiva viene corrisposta in via provvisoria e il diritto sarà verificato sulla base della dichiarazione dei redditi definitiva. Gli uffici Epaca: • CREMONA - Via D. Ruffini, 28 (Tel. 0372.732930); via Ala Ponzone, 8 (Tel. 0372/499811). • CREMA Via Macello, 34 (0373/732900); • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 (0372.732960); • SORESINA Via Matteotti, 12 (0372.732990).
PRECARIARE STANCA
A partire dal 2013 entra in vigore l’Aspi, il nuovo sussidio di disoccupazione. Da tale sussidio rimangono esclusi tutti i lavoratori parasubordinati e gli autonomi, cioè i collaboratori a progetto, i collaboratori coordinati e continuativi, le partite Iva, ecc. E già qui risulta chiaro come, escludendo categorie di lavoratori già molto penalizzati, si mantenga una profonda ingiustizia sociale. Accanto all’Aspi entra in vigore anche la Mini Aspi, che sostituisce la disoccupazione a requisiti ridotti. Anche qui, sono escluse le stesse categorie di cui sopra e per gli altri lavoratori è sufficiente avere 13 settimane di contributi versati negli ultimi 12 mesi. Ma c’è un grande problema che il governo non ha ancora risolto: manca cioè un regime transitorio tra la vecchia indennità di disoccupazione a requisiti ridotti e la Mini Aspi. Esiste di fatto il
rischio che chi aveva maturato i requisiti per accedere all’indennità nel 2012 non possa percepire la Mini Aspi e rimanga quindi senza copertura. Ciò deriva dal fatto che il vecchio e il nuovo strumento sono molto diversi per quel che riguarda i tempi previsti per la presentazione della domanda e il momento dell’erogazione del sussidio, perché la vecchia indennità veniva riscossa l’anno successivo a quello della disoccupazione e prevedeva dei mesi fissi per fare la domanda (cioè dal 1° gennaio al 31 marzo), mentre la Mini Aspi richiede di fare domanda entro 60 giorni dalla fine del contratto e viene erogata immediatamente. Se il governo non interviene, molti lavoratori disoccupati non potranno fare domanda e quindi nemmeno per ricevere il sussidio. Vi terremo aggiornati. Chiara Rizzi
La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona • tel 0372 448608 e-mail: nidilcremona@cgil.lombardia.it
Piazza Stradivari Cremona Via S. Antonio del Fuoco 9/A Cremona C.So V. Emanuele 14 Cremona C.So V. Emanuele 84 Cremona Corso Campi 39 Cremona C.so Garibaldi 228 Cremona Corso Garibaldi 114 Cremona Corso Garibaldi 219 Cremona Corso Garibaldi 38 Cremona Corso Garibaldi 85 Cremona Via S. Barbara 19 Cremona Ospedale Cremona Piazza San Michele 2 Cremona Piazza IV Novembre 17 Cremona Piazza Cadorna 1 Cremona Piazza Cadorna 17 Cremona Piazza Del Comune Cremona Piazza Della Pace 2 Cremona Piazza Fiume 6 Cremona Piazza Marconi 15/A Cremona Piazza Roma 20 Cremona Piazza Roma 29 Cremona Piazza Roma 7/B Cremona Piazza Stradivari 17 Cremona Viale Po 83 Cremona Via Bergamo 221 Cremona Via Bergamo 91 Cremona Via Bergamo 47 Cremona Via Boschetto 93 Cremona Via Brescia 128 Cremona Via Brescia 219 Cremona Via Brescia 189 Cremona Via Brescia 27 Cremona Via Cappuccini 8 Cremona Via Castelleone 29/A Cremona Via Castelleone Cremona Via Dante 102 Cremona Via Dante 149 Cremona Via Dante 185 Cremona Via Dante 2 Cremona Via Dante 31 Cremona Via Dante 87 Cremona Via Del Giordano 133 Cremona
Sister Caffe’ Angolo Del Gusto Farmacia Leggeri Bar le torri Oggi Pizza Torrione Cafe’ Dico Caffe’ghisleri Esselunga Tango Bar Pasticceria Caffe’ Betti Crai Bonseri Fornaio Bar I 3 Gradini Dimeglio Bar - Figlie Di San Camillo Bibi Bar Farmacia Leggeri Farmacia Ziliotti Bar Pasticceria S. Remo Camera Del Lavoro Bet Fish Bottega Del Gusto Panificio Usberti Agip Cafe’ Gio’ Bar Associazione Commercianti Montecarlo - Slot Machine Caffe’ Parking Bar Roma Bar Mincio Bar Il Cantuccio Edicola Caffe’ Boldori Panetteria Patty Fitness Time Panetteria Quarantani Bar Gallo Smeg Centro Sportivo Sanzeno Coffee Time Q.In Forneria Pan&Piu La città del Sole
Le Acli aderiscono alla proposta di legge di iniziativa popolare promossa dalla Cgil “per l’emersione alla legalità e la tutela dei lavoratori delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata”, nell’ambito della campagna “Io riattivo il lavoro. Il 90% delle imprese confiscate finisce per fallire, dicono i dati, e i lavoratori ne pagano le conseguenze. La proposta della Cgil, sostenuta dalle Acli, prevede tra le altre cose, l’accesso automatico alla cassa integrazione per i lavoratori interessati, a prescindere dalla dimensione e dalla tipologia dell’azienda, in attesa della riorganizzazione dell’attività produttiva. Incentivi ai datori di lavoro che assumono ex dipendenti di aziende sequestrate e confiscate. Incentivi per i lavoratori che costituendosi in cooperativa sono disposti a rilevare l’azienda. E ancora: il congelamento dei debiti dell’azienda e l’istituzione di un fondo ad hoc per garantire il credito e fornire agli istituti bancari le adeguate garanzie, allo scopo di favorire, dove possibile, la continuità dell’attività produttiva e la salvaguardia dei posti di lavoro. "Combattere la mafia significa combattere i patrimoni della criminalità organizzata e riconsegnarli alla comunità – dichiara Olivero, presidente nazionale Acli –, perché possano produrre buona economia e buona occupazione. I beni confiscati alle mafie non vanno messi all’asta, col rischio di nuove infiltrazioni delle organizzazioni criminali, ma vanno destinati e utilizzati socialmente".
ESODATI, FIRMATO IL DECRETO Finalmente il Ministro Elsa Fornero Fornero ha firmato il 2 ottobre il decreto che tutela il reddito dei lavoratori in mobilità interessati dalla cosi detta “finestra mobile di 12 mesi”, coloro cioè che, al momento dell'approvazione della “finestra mobile” nel 2010, si ritrovarono scoperti perché la scadenza del loro ammortizzatore era disallineata al nuovo requisito di pensionamento. Pertanto, i lavoratori collocati in mobilità entro il 30 aprile 2010 o titolari di prestazioni straordinarie a carico dei Fondi di solidarietà di settore alla data del 31 maggio 2010, che non rientravano nella tutela già prevista dalla legge per 10.000 unità, riceveranno dall'INPS prestazioni a sostegno del reddito fino alla data del raggiungimento delle decorrenze previste dalla normativa del 2010 in materia di trattamenti pensionistici. Però il “ guasto” esodati è lontano dall’essere risolto. Per questo sia i sindacati che le forze politiche del centro sinistra fanno pressing sul Governo Monti
Fido, ti presento baby 2 Per preparare gradualmente il cane all’arrivo di un bebè, bisogna innanzitutto immaginare come la sua routine quotidiana verrà trasformata. Quindi si procederà a modificarla gradatamente ben prima della nascita del bambino, in modo che il cane non associ l’arrivo del piccolo con uno sconvolgimento improvviso delle sue abitudini. Inoltre, è utile pianificare come verranno gestiti gli spazi. Ad esempio, potrebbe accadere che una stanza a cui prima il cane aveva accesso, diventi off-limits dopo l’arrivo del bebè. Quindi sarà utile porsi alcuni problemi di tipo pratico, ad esempio dove sarà Fido mentre ci occuperemo di Baby? Gli daremo accesso alla nursery? Una buona soluzione è preparare materialmente gli spazi molto
La Vostra copia GRATUITA de Spazio comune Acli La Cafetera Caffe Del Corso Bar Supermoka Bar Aurora Bar Cittanova Bar Garibaldi Osteria Garibaldi Caffe’ Dimeglio Dall'Ara Sara Ospedale Portineria Unione Consumatori Caffe’ Porta Romana Banca Del Monte INPS Comune Di Cremona Rio Bar Bar Fiume Dimeglio Banca Di Roma Parrucchiere Bertoletti Bar Stradivari Il Planetario Viaggi Banca Popolare Bar Oasi Distributore Esso Pit Stop -Distributore ENI Dimeglio Bar Da Walter Distributore Agip Caserma Col Di Lana Bar Stella Sapore Di Mare Da Pietro Panetteria Galbignani Italmark Teatro Monteverdi Bar Lancia Bar San Giorgio Fotoline Re Mida Pane, dolci e caffè
“Io riattivo il lavoro” Le Acli con la Cgil
www.welfarecremonanetwork.it - Gian Carlo Storti - storti@welfareitalia.it
A cura di Nidl - Cgil
Aspi e Mini Aspi: quali problemi
www.aclicremona.it
Via Del Giordano 65 Cremona Piazza Risorgimento 30 Cremona Via F. Filzi 40/E Cremona Via F. Filzi Cremona Via Ghinaglia 94 Cremona Via Ghinaglia 104 Cremona Via Ghinaglia 49 Cremona Via Ghisleri 46 Cremona Via Ghisleri 53/A Cremona Via Giuseppina 11/B Cremona Via Giuseppina 11/B Cremona Via Giuseppina 27 Cremona Via Grado 20 Cremona Via Grado 40 Cremona Via Lazzari Cremona Via Litta 50 Cremona Corso Matteotti 20 Cremona Piazza Della Liberta’ 4 Cremona Piazza Della Libertà Cremona Via Mantova 25 Cremona Via Mantova 39 Cremona Via Mantova 133 Cremona Via Mantova 101 Cremona Via Mantova 141/B Cremona Via Mantova 81 Cremona Via Manzoni 2 Cremona Via Massarotti 15 Cremona Via Massarotti 19/A Cremona Via Mazzini 7 Cremona Via Mincio 2 Cremona Via Mincio 34 Cremona Via Nino Bixio 20 Cremona Via Nino Bixio 8 Cremona Via Buoso da Dovara 6 Cremona Via Eridano 15 Cremona Via Platina 34 Cremona Via Rosario 49 Cremona Via Ruffini 6 Cremona Via San Zeno 53 Cremona Via Solferino 9 Cremona Via XI Febbraio 64 Cremona Via XX Settembre 32/A Cremona Via XX Settembre 5/A Cremona
prima della nascita del bimbo, in modo che oggetti, odori e suoni ‘nuovi’ (come seggiolone, carrozzina, culla e carillon) e cambiamenti nella routine/gestione degli spazi non rappresentino motivo di ansia per il cane. Possiamo iniziare a portarlo a spasso mentre spingiamo un passeggino vuoto per abituarlo e soprattutto per imparare a gestire guinzaglio e carrozzina contemporaneamente. Sarà utile anche fare prove realistiche della gestione cane/bebè usando un bambolotto. Diciamo che Fido deve avere tutto il tempo per poter ‘digerire’ il cambiamento e non restarne traumatizzato. E soprattutto non dovrà mai associare qualcosa che percepisce come negativo all’arrivo del bambino. [continua…]. Elisa Giudici eli.giudici@yahoo.it
la trovate QUI Bar Dragone Distributore Agip Non Solo Piada Uil sindacato Bar Zanzibar A.E.M. Cisl sindacato Fattorie del gusto Tabacchi Universita’ Cattolica Politecnico Di Milano Il Beccofino Cremona Po Bar Greco Linea Junior Seven Caffè Latteria Plac Politiche Educative Farmacia Zamboni Noemi Panetteria Tosi Bar Smile Macalli Medic Center Pane E Amore Caffe’ Noir Bar Tabacchi Edicola Ortenilla Edicola Compiani Panetteria Merlini Panetteria Merlini Farmacia Leggeri Tabaccheria Immobiliare B&G Osteria del Mento Palabosco Bar caffetteria Les Pailles Farmacia Bonfanti Bar Guru Ottica Ravanelli Bar Ghinaglia
Via Vittori 2 Cremona Viale Po 139 Cremona Viale Po 68 Cremona Viale Trento Trieste 27/B Cremona Viale Trento Trieste 36 Cremona Viale Trento Trieste 38 Cremona Viale Trento Trieste 54 Cremona Via Massarotti 46/D Cremona Piazza Migliavacca 6 Cremona Via Milano 24 Cremona Via Sesto 39 Cremona Via F.Soldi 2 Cremona Piano 2° Musetti Caffe’ Cremona Corso Campi 5 Cremona Via Mercatello 4 Cremona Via Bella Rocca Cremona Corso Vittorio Emanuele Cremona Via Vecchio Passeggio 1 Cremona Via Oglio 5 Cremona Via Aporti 43 Cremona Via Aselli 29 Cremona Via Cadore Cremona Corso Vittorio Emanuele 43 Cremona Via Giuseppina 21 Cremona Via Tonani 24 Cremona Via Boschetto Cremona Battaglione Bonemerse Cremona Due Gadesco Via Cesare Battisti 47/B Gadesco Via San Savino 17 - San Savino Persichello Piazza Garibaldi Pescarolo Piazza Roma 8 Vescovato Bosco Ex Parmigiano Bosco Ex Parmigiano Via Marconi 27 Pizzighettone Largo Vittoria Pizzighettone Via Matteotti 5 Soresina Piazza Garibaldi Soresina Sospiro
9
Taccuino
Mercoledì 31 Ottobre 2012
numeri utili Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291
Via Arata Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 23 Novembre 2012
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Via Monteverdi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 2 Novembre 2012
numeri utili
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
Via Postumia e via Tonani Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre 2012
Piazza Stradivari Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 16 Novembre 2012
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511
Via san Rocco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 9 Novembre 2012
• Via Arata: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica: (Fine lavori: 23 novembre). • Via Monteverdi (da Via Ala Ponzone a P.zza Marconi): cantiere per il rifacimento del marciapiede; (Fine lavori: 2 novembre). •Piazza Stradivari: cantiere per la posa dei dissuasori d'accesso alla piazza; (Fine lavori: 16 novembre).
• Via Milazzo (da C.so Garibaldi a P.zza Vida) e piazza Vida: cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale; (Fine lavori: 16 novembre). • Via San Rocco (dal ponte Cavo Cerca a Via Diritta): cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica; (Fine lavori 9 novembre).
PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581
Via Milazzo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 16 Novembre 2012
Via dei Navaroli Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 9 Novembre 2012
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Via Postumia e via Tonani: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori 30 novembre). • Via Navaroli (incrocio Via dei Classici): cantiere per il rifacimento delle condotte fognaria, acquedotto e gas metano; (Fine lavori: 9 novembre).
METEO
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMiNISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 Centro per l’Impiego Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540
Farmacie di turno Dal 2 al 9 Novembre 2012 Distretto di Cremona
POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 Museo del bijou Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
Distretto di Casalmaggiore
CREMONA - FARMACIA 1 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. CORSO GARIBALDI, 87 26100 Cremona Tel. 0372-21468
OLMENETA BAIONI DR. PIERPAOLO Piazza Volpari, 3 26010 Olmeneta Tel. 0372-924057
ACQUANEGRA CREMONESE GUIDA DONELLI S.N.C. Via Stazione, 27 - 26020 Acquanegra Cremonese Tel. 0372-729280
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:15 - 19:15
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale: SABATO
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
CREMONA - FARMACIA 9 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA BRESCIA, 167 26100 Cremona Tel. 0372-434136
SOSPIRO DELLA GIOVANNA LINA Via Giuseppina, 100 26048 Sospiro Tel. 0372-623059
CASALMORANO STELLARI TIZIANO Via Anelli, 9 26020 Casalmorano Tel. 0374-74548
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:15 - 19:15
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
Casalmaggiore ZANELLA AURELIO Via Cairoli, 2 26041 Casalmaggiore Tel. 0375 42322
Rivarolo del Re ed Uniti GHISELLINI SNC Via Aporti, 35 26036 Rivarolo del Re ed Uniti Tel. 0375 534016
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale
Giorno di chiusura settimanale
lunedì
SABATO
Le farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona e Casalmaggiore sono consultabili sul sito internet: www.aslcremona.it
CASALMAGGIORE
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
OCCUPAZIONE
La Marcegaglia taglia ma non qui
Non corre rischi lo stabilimento Marcegaglia di Casalmaggiore, nonostante il gruppo preveda di chiudere il 2012 con un calo del 2% dei volumi dell’acciaio. Il piano illustrato lunedì ai sindacati pre-
vede cassa integrazione nelle acciaierie di Bergamo ed Alessandria, diminuzione delle attività secondarie, chiusura della Bvb di Pesaro, riduzione della Imat di Pordenone e dei due impianti bolognesi della Oskar.
Imu, quanto costa nel Casalasco
A Piadena mantenuti i valori minimi indicati dal Governo. Ma gli altri sindaci: «Certo, con le multe...»
L’aliquota sulla prima casa più alta è di San Martino del Lago, il record della seconda casa a Solarolo Rainerio
Oggi, 31 ottobre, è la data entro la quale i Comuni italiani sono chiamati a decidere definitivamente, con delibera del Consiglio comunale, l’entità delle aliquote Imu da applicare per l’anno 2012. La prima rata è stata pagata ad inizio estate sulla base di una prima delibera approvata entro il 30 giugno scorso. Di fatto però la decisione vera è da prendere entro oggi, ed il saldo della seconda rata (da pagare entro il 17 dicembre) verrà ricalcolato a seconda dell’aliquota definitiva. Dei 22 comuni del casalasco, sono 17 quelli che prima di ieri sera avevano già deliberato. Ben 5 lo fanno in extremis, nei Consigli comunali convocati tra ieri sera e oggi. Ben peggiore è la situazione italiana, in quanto sono tantissimi i Comuni in ritardo, e i Caf hanno lanciato subito l’allarme, chiedendo una proroga al governo. Dopo il termine del 31 ottobre infatti saranno necessari altri 30 giorni per la pubblicazione ufficiale e la trasmissione al ministero dell’Economia, che renderà i dati consultabili sul web a tutti i cittadini. A quel punto si sarà (almeno) al 30 novembre, data assai vicina al 17 dicembre, quando è previsto il saldo. La richiesta è stata di far slittare la scadenza al 31 dicembre, il che consentirebbe ai contribuenti anche di utilizzare i soldi della tredicesima per pagare la somma necessaria. Ieri pomeriggio è arrivato il niet dal governo, che ha deciso di non concedere proroghe. In pagina vediamo la tabella riassuntiva di tutti i comuni casalaschi. Ricordiamo che le aliquote minime sono del 4 per mille (che corrisponde allo 0,40 %) per la prima casa, del 7,6 per mille (0,76%) sulla seconda (oltre ai locali affittati per le attività produttive e altre tipologie). Ci sarebero anche altre determinazioni, come l’aliquota per i fabbricati rurali e detrazioni varie (ad esempio il caso di chi risulta avere una seconda casa solo perché risiede in case di cura), però non sembrava il caso di appesantire la mole di dati. In Italia le decisioni dei vari comuni hanno fatto discutere. A Sanremo ad esempio aliquota minima per le prime case e “botta” alle seconde (dove è stato applicato il massimo consentito, il 10,6 per mille), che da quelle parti non sono poche. Stessa decisione ha preso ad esempio Lecco. Nel casalasco l’aliquota più alta sulla prima casa la applica San Martino del Lago, che curiosamente ha mantenuto il minimo sulla seconda. Al contrario, Torricella del Pizzo ha il minimo sulla prima casa ma il 9 per mille sulla seconda. Il record dell’aliquota sulla seconda casa spetta però a Solarolo Rainerio (9,6 per mille), mentre non sono pochi coloro che hanno deciso di applicare il minimo per entrambe le aliquote. Dicevamo dei 5 casi non ancora definitivi, dove si devono tenere i consigli comunali: a San Giovanni in Croce, Spineda e Casteldidone si deciderà se intervenire o meno sulle decisioni prese in giugno, a Drizzona e Isola Dovarese abbiamo indicato quelle che saranno le probabili modifiche. Una decisione per tutti sofferta, frutto di ore e ore passate a spulciare i bilanci per vedere di tagliare un po’ qui e un po’ là per non elevare le aliquote. Con un po’ di invidia per chi risolve il problema a suon di multe, e qualche primo cittadino non ha mancato di segnalare quanto sia più facile prendere tale “scorciatoia”.
D
ei comuni principali del casalasco, Piadena è l’unico a non avere ritoccato le aliquote Imu. Il sindaco Bruno Tosatto si ispira alla filosofia «basta tasse alla gente, basta fare gli esattori dello Stato», poi entra nel merito. «I colpi durissimi dei tagli inferti al bilancio» spiega «sono stati in parte parati con l’installazione del rilevatore di velocità. Teniamo presente che le sanzioni riguardano l’1-2% di 140mila veicoli che passano in un mese, dunque una fetta piccolissima. Grazie a queste entrate abbiamo potuto ristrutturare la scuola e investire 200mila euro nei lavori pubblici, senza usare oneri di urbanizzazione, che in passato arrivavano al 75%». Razionalizzare è la parola d’ordine. «Soprattutto» sottolinea Tosatto «per il futuro le iniziative dovranno essere appoggiate dagli sponsor, non dalle tasse dei cittadini. In questo modo abbiamo organizzato il primo concorso nazionale di musica da camera “Myriam e Pierluigi Vacchelli”, con 54 ragazzi da tutta Italia e tre borse di studio messe in palio, senza dover gravare troppo sulle casse municipali». Spostiamoci nell'area nord-ovest del casalasco, dove quasi tutti i Comuni non hanno dovuto alzare le aliquote, con l’eccezione di Voltido, Drizzona e Isola Dovarese. Questi ultimi due comuni proprio nel consiglio di ieri sera hanno fissato la percentuale: sorprese a parte (al momento di andare in stampa la seduta non si è conclusa) Drizzona ha mantenuto invariata l’aliquota prima casa e alzato al 9 per mille la seconda; Isola invece ha alzato al 5 per mille la prima casa e all'8,6 per mille la seconda (come Voltido). Per Luigi Fantini, sindaco di Isola, non si poteva fare altrimenti: «Non amo tassare nessuno. Ma a fronte del taglio non giustificato del 1° settembre di 137mila euro e del prossimo, già annunciato, di 12mila euro, non so co-
sa inventarmi. Non abbiamo, né vogliamo, autovelox come altri comuni vicini, e anche dopo questi aumenti dell’Imu, il disavanzo a bilancio sarà di quasi 30mila euro». «Al netto dei ritocchi che il Governo continua a fare, con interventi anche delle ultime ore, le aliquote fissate per il comune di Casalmaggiore non cambieranno nelle prossime ore»: passaggio istituzionale doveroso, quello col sindaco Claudio Silla, per certificare l'Imposta Municipale Propria relativa al capoluogo casalasco prima della scadenza ufficiale del 31 ottobre. L’Imu, come precisato dall’Ufficio Tributi giusto ieri mattina, avrà un’aliquota del 5 per mille sull’abitazione principale e del 9,1 per mille (metà andrà direttamente nelle casse dello Stato) su tutti gli altri immobili. Una scelta forzata che non si discosta dall’ultimo ammontare dell’Ici: nel 2007, a Casalmaggiore, l'imposta municipale sugli immobili raggiunse il 5,76 per
ALIQUOTA (%) COMUNE
abitazioni altri principali immobili
San Martino del Lago
0,55
0,76
Solarolo Rainerio
0,50
0,96
Casalmaggiore
0,50
0,91
Gussola
0,50
0,89
Isola Dovarese
0,50
0,86
San Giovanni in Croce
0,50
0,86
Voltido
0,50
0,86
Spineda
0,49
0,86
Martignana di Po
0,45
0,86
Rivarolo del Re
0,45
0,86
Drizzona
0,40
0,90
Torricella del Pizzo
0,40
0,90
Scandolara Ravara
0,40
0,89
Motta Baluffi
0,40
0,81
Ca' d'Andrea
0,40
0,76
Calvatone
0,40
0,76
Casteldidone
0,40
0,76
Cella Dati
0,40
0,76
Cingia de' Botti
0,40
0,76
Piadena
0,40
0,76
Tornata
0,40
0,76
Torre de' Picenardi
0,40
0,76
LEGENDA importo modifica non ancora ALIQUOTE già fissato probabile definitiva
Sopra Piadena, sotto San Giovanni in Croce
Qui trovate la vostra copia GRATUITA de
Oggi ultimo giorno per decidere Cinque Comuni lo fanno in extremis
di S. Arrighi, G. Gardani e V. Raineri
ALIQUOTE IMU PER IL 2012 APPLICATE NEL TERRITORIO CASALASCO
mille, prima di sparire nel triennio 2008-2011 e ricomparire oggi sottoforma di Imu. Scendendo nella “bassa”, il sindaco di San Martino del Lago Dino Maglia prova a spiegare il record del 5,5 per mille sulla prima casa: «Abbiamo in pratica lasciato il 5,5 che riguardava il vecchio Ici». Ma ai cittadini costerà di più rispetto ad allora. «Certo, ma abbiamo lasciato al minimo l'altra aliquota, che riguarda aree edificabili e attività produttive, e siamo scesi allo 0,1 anche nell'aliquota dei beni agricoli strumentali, come le cascine. Se avessimo fatto il contrario avremmo incassato di più. La vera situazione definitiva però la conosceremo solo a dicembre, e credo che per l'anno prossimo potremo decidere di diminuire l'imposta». Un modo per evitare buchi inattesi nel bilancio insomma. «Sì, e per non pesare sui cittadini non abbiamo nemmeno proceduto con l'accertamento sulla tassa rifiuti degli anni passati. Infine consideriamo che non ricorriamo alle multe per rimpinguare le casse». E ridaje. Chi sarà soddisfatto sarà ad esempio il noto scrittore e critico d'arte Flavio Caroli, che a San Martino ha una casa, così come il nuovo autodromo è stato risparmiato dal salasso. L'ultimo Comune in ordine di tempo che delibererà sarà, questa sera, San Giovanni in Croce. Il primo cittadino Pierguido Asinari non si sbilancia: «Andiamo con una proposta, ma non mi sembra giusto anticipare qualcosa che il Consiglio è chiamato a decidere. In quella sede si deciderà assieme. Certo ho trascorso gli ultimi 15 giorni a cercare di intervenire dove possibile». Intanto si parte dal 5 per mille per la prima casa e dall'8,6 per mille sulla seconda, aliquote decise ad inizio estate. Probabilmente si cercherà si limare qualcosa da un lato per spostare il peso sull'altro. Equilibrismi obbligati dalla crisi, insomma.
Bar Giulia GR2 di Rivieri Gianfranco Fermata KM Polo Romani Via Pascoli Sportime Bar Barracuda Portici del Municipio Bar Italia Farmacia Comunale Bar Tavola Calda Distrib. carburante ENI Distr. carburante Ariete Rist. Pizz. Piccolo Paradiso Cartoleria Alim. Tabacch. Tosi Remo Bar La Nuova Luna Portici del Comune Portici Caffè Roma Edic. Tabacch. Camozzi Edic. Tabacch. Lorenzini Bar Time Out Sido Café Fermata KM Tabaccheria Venturini Cartoleria Giamei
angolo Conad Casalmaggiore via Guerrazzi 4 Casalmaggiore via Trento 20 Casalmaggiore via Giovanni Pascoli 28 Casalmaggiore via E. Fermi 19 Casalmaggiore via Martelli 2 Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore Centro Commerc. Padano Casalmaggiore via Repubblica rotonda Diotti Casalmaggiore via Repubblica Vicobellignano via Molossi 47 Vicobellignano via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano via Canzio 100 Roncadello via Roma 7 Torricella del Pizzo piazza Italia Scandolara Ravara via Mazzini 3 Castelponzone via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio via Matteotti 113 San Giovanni in Croce via Giuseppina 103 Cingia de' Botti via della libertà 46/b Martignana di Po via Bardellina Martignana di Po piazza Comaschi Gussola via Roma 93 Gussola via Nicolò Tommaseo 101 Casalbellotto
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Casalmaggiore
Mercoledì 31 Ottobre 2012
Picchia carabiniere, finisce in carcere
Un padre si rivolge ai servizi sociali e si accanisce su un’assistente sociale e su un appuntato: frattura e trauma cranico
E’
di Giovanni Gardani
partito da Cingia de' Botti, attorno alle 11.30 di ieri mattina e ha completato l’opera a C a s a l m a g g i o re d o p o un’ora scarsa. La scia di violenza di A. G., 26enne con precedenti residente proprio a Cingia, ha portato al ferimento di una assistente sociale e di un carabiniere, l’appuntato G. M., pestato a sangue prima del trasferimento all’ospedale Oglio Po, dove gli è stata diagnosticata la frattura del malleolo e un trauma cranico, sulla cui gravità vige ancora il massimo riserbo. Dovrebbe cavarsela, ma ne avrà per un paio di mesi. Per placare la furia del 26enne, i carabinieri di Casalmaggiore sono dovuti intervenire con tre uomini, prima di riuscire ad arrestarlo in flagranza di reato per violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e gravi lesioni. Una bruttissima storia, che affonda le radici nel passato prossimo dell’uomo, tanto che A. G. era già noto alle forze
Sopra e a destra due immagini scattate subito dopo il fattaccio di ieri in via Corsica
dell’ordine e agli stessi servizi sociali. Andiamo con ordine: A. G. non si era ancora rassegnato all’idea di non poter più vedere la moglie e la figlia, allontanati per ragioni di sicurezza dall’uomo, non nuovo ad atteggiamenti di estrema violenza. Per questo ha cercato di convin-
cere l’assistente sociale di Cingia de' Botti, R. L., colpita (pare con una sedia) dopo avere rifiutato la richiesta. A quel punto, non contento, A. G. si è recato a Casalmaggiore, con il padre a fare da taxista. Proprio nel comune casalese, infatti, ha sede il servizio distrettuale cen-
Stradale: Liuzza nuovo comandante
tralizzato per i minori. E’ bastata una telefonata da Cingia a Casalmaggiore per avvertire i dipendenti del centro casalese di via Corsica dell’arrivo dell’uomo, già su di giri: gli stessi si sono barricati negli uffici, chiudendo a chiave le porte. Tutte, tranne una: lì A. G. si è agilmente infilato, facendo scoppiare il finimondo. Le lacrime di una delle dipendenti, al termine di quei minuti di follia, la dice lunga sullo stato di choc provato da chi quotidianamente lavora su casi “difficili”. Gli uffici di via Corsica avevano per tempo allertato i carabinieri, che infatti sono giunti sul posto: il primo a intervenire è stato proprio G. M., mentre il 26enne prendeva a calci (e sfondava) una porta al piano terra dell’edificio. A. G. non si è fermato alla vista della divisa, anzi ha colpito, scalciando il militare anche quando questi era ormai riverso a terra. Due pattuglie sono riuscite a fermarlo e ad ammanettarlo. Attorno alle 16 è stato tradotto al carcere di Cremona. Il padre, che aspettava A. G. in automobile, si è dato alla fuga non appena sono arrivate le pattu-
glie dei carabinieri. L’assessore ai servizi sociali Pierluigi Pasotto ha preferito non rilasciare dichiarazioni, in attesa di ricostruire l’accaduto. Il consigliere Carlo Gardani, sul posto, ha invece battuto su un vecchio tasto: «Questi sono uffici dove si affrontano ogni giorno questioni delicate: serve più sicurezza o con un presidio da parte dei vigili, oppure con la possibilità di aprire la porta di ingresso solo dopo essersi sincerati dell’identità di chi vuole entrare».
Presentato dal vice questore aggiunto Deledda: «Qui per mia volontà»
Prima Palermo, poi Lecco, quindi Casalmaggiore: la caserma casalese della Polizia Stradale è la terza tappa nella carriera dell’ispettore capo Gaspare Liuzza, nuovo comandante del distaccamento maggiorino. Originario di Sciacca, in provincia di Agrigento, il successore dell’ispettore capo Salvatore Vigna, da pochi mesi in pensione, è stato presentato lunedì alle istituzioni e agli organi di stampa dal vice questore aggiunto Federica Deledda. Dopo il periodo di formazione a Nettuno, l’ingresso nella Polizia di Stato di Gaspare Liuzza ha coinciso col ritorno in Sicilia, a Palermo, nel quartiere popolare di Borgo Nuovo, dov’è alta la densità mafiosa e dove il commissariato è diretto dal figlio del giudice Paolo Borsellino. Lasciata la Sicilia, Liuzza è approdato a Lecco: qui ha ricoperto diversi ruoli, da ultimo l’incarico di capo Ufficio Verbali. «Sono venuto qui volontariamente, per cercare nuovi stimoli e misurarmi con una nuova realtà»: sono le prime parole del nuovo comandante del distaccamento della Polizia Stradale di Casalmaggiore. «Ho chiesto di essere trasferito a Casalmaggiore dopo essermi documentato sul territorio». Due gli obiettivi principali: «Monitorare il traffico dei mezzi pesanti e prevenire le stragi del sabato sera intensificando i
La Casalese che nel 1966 affrontò il Milan: Fortunati (nel riquadro in una foto recente) è il portiere, accosciato
Addio a Fortunati, “Tino al matt” Il nuovo comandante della Stradale casalese Liuzza e Federica Deledda
controlli contro la guida in stato di ebbrezza, consci che il problema non è limitato al solo week end bensì si estende su tutta la settimana». Il tutto, collaborando con le altre forze di polizia, «che ho già avuto modo di conoscere»: spiega Liuzza. La presentazione del nuovo comandante ha permesso al vice questore aggiunto Federica Deledda di fare il punto sulla situazione del distaccamento di Casalmaggiore, «che grazie all’im-
pegno del sovrintendente Luigi Boccieri è sempre stato operativo anche dopo il pensionamento di Vigna». «Questo comando conta 17 uomini in tutto, personale altamente qualificato che deve vigilare un’area collocata in una posizione strategica per la provincia. Un territorio che definirei “fertile”, perché in costante fermento, necessita di un buon comandante». L’identikit porta all’ispettore capo Gaspare Liuzza.
Si è spento, all’età di 79 anni, Ernesto Fortunati, per tutti “Tino al matt”. Personaggio molto noto a Casalmaggiore, negli ultimi anni, anche a causa della malattia che gli rendeva difficile deambulare liberamente, si era ritirato a vita privata, lasciando comunque un forte ricordo del suo impegno civile e sportivo. In particolare il nome di Tino è legato alla professione di artigiano e all’impegno, prima come calciatore, poi come allenatore, con l’Unione Calcio Casalese (all’epoca Us Casalese). Fortunati, che lascia l’amata moglie Carla, i figli Daniele e Massimo e i fratelli Maurizio, Gualtiero e Gina, fu presidente dell’Associazione Artigiani di Cremona dal 1981 al 1986. Fu l’unica posizione di prestigio che decise di ricoprire nella sua esistenza, nonostante le capacità da molti riconosciute, perché si definiva schivo di carattere e poco propenso ad apparire. Il suo nome, come detto, rimanda ai tempi pionieristici della Casalese: il padre, Giovanni, fu infatti terzino negli anni ’30 e poi dirigente; Tino invece giocò come portiere negli anni ’50 (i suoi voli gli val-
sero il soprannome “al matt”) dopo essere stato notato tra le fila dell’Oratorio Maffei, all’epoca un ottimo serbatoio della prima squadra. Vestì anche la casacca della Folgore Piadena e dell’Assi Virtus di Firenze, società satellite della Fiorentina. Proprio nel capoluogo toscano conobbe la futura moglie Carla. Nel 1964, assieme ad Alfo Seidenari, Gozzi, Lanari, Fadani, Bertoglio e Carletti, iscrisse nuovamente la Casalese al campionato di Terza parmense dopo sei anni di sparizione. Divenne allenatore di quella squadra, che giocò due amichevoli passate alla storia, al Comunale di via Corsica, contro il Milan di Maldera e Maddè e il Mantova di Da Silva e Girardi (annata 1966-1967). Di Tino si ricorda inoltre una clamorosa impresa da canottiere: assieme ad Arturo Seidenari, al cugino Giulio Fortunati, a Giuseppe Maltraversi e Franco Visioli “conquistò” Trieste, raggiungendola via Po su una iole a quattro posti in soli cinque giorni, dall’8 al 12 agosto 1972. Il funerale di Tino Fortunati sarà celebrato oggi alle ore 14.30 in San Leonardo.
si alza il sipario sulla stagione teatrale Domenica pomeriggio, alle ore 17, si alzerà il sipario sulla Stagione di Musica, Prosa e Danza 2012/2013, che verrà presentata presso il teatro comunale di Casalmaggiore. Sul palco, oltre al sindaco Claudio Silla ed al direttore artistico Giuseppe Romanetti, saliranno l’Assessore alla Cultura, Sport e Giovani della Provincia di Cremona Chiara Capelletti e l’Assessore alla Cultura casalese Ettore Gialdi. A seguire, dalle ore 18 sarà possibile assistere allo spettacolo “Da bambino il cielo”: Bobo Rondelli incontra il poeta Franco Loi (nella foto la coppia), candidato al Nobel per la Letteratura nel 2005. I due artisti, conosciutisi casualmente durante una rassegna di poesia, duettano insieme da tempo nei festival e nei concerti del cantautore livornese. “Uniti dalla stessa passione per la musica delle parole, Rondelli e Loi evocheranno in teatro l'universalità del linguaggio poetico, in un intenso duetto in cui canzoni, poesia, parole e pensieri, mossi dalla voce ispirata del poeta, saranno accompagnati dal cantante Fabio Marchiori in un ascolto autentico e di grande empatia”: si apprende dalla scheda dell'evento. “Al
centro dello spettacolo ci saranno la parola e la poesia, ma al cuore di questo incontro c'è soprattutto la vita, le biografie di due uomini così lontani e allo stesso tempo così vicini, in un’idea vera e profonda di cultura. Se rimanere in ascolto di Franco Loi significa, anche, ripercorrere gli avvenimenti fondamentali della nostra storia contemporanea, la voce profonda e malinconica di Bobo Rondelli ci accompagna in terre desolate e allo stesso tempo appassionate, grazie al suo incandescente carisma segnato da una lieve timidezza”.
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Speciale San Carlo
Week end tra cultura e gastronomia alla Fiera di S. Carlo Mercoledì 31 Ottobre 2012
Tutti gli appuntamenti per il week end alla riscoperta di Casalmaggiore
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Le giornate del bambino protraggono il divertimento Anche quest'anno la Fiera di San Carlo animerà le vie di Casalmaggiore con una serie di appuntamenti dedicati al gusto, alla tradizione, al divertimento ma anche alla storia e alla cultura di una terra che vanta un antico passato e la presenza, tra le pagine della sua storia di ieri e di oggi, nomi importanti a livello culturale. La Fiera, occasione di aggregazione gioiosa e di riscoperta conviviale di un territorio ricco di fascino, si completa con la presenza del Comitato A.n.d.o.s Oglio Po Onlus che, presso i locali di via Cairoli, 7 (ex Banca Sanpaolo), proporrà la tradizionale Pesca di Beneficenza: anche la solidarietà e l'attenzione per il sociale trovano spazio all'interno della Fiera, nel più puro spirito di condivisione e socialità. Sabato 3 Novembre invece, presso il ridotto del Teatro comunale (Fastassa), alle ore 18 si celebrerà la Festa dell’Interflumina con presentazione del libro sulla società dal 1968 al 2012. La Fiera si delinea quindi, anche quest'anno, dai toni variegati e in grado
di soddisfare qualsiasi tipo di visitatore e partecipanti di tutte le età. Accanto agli appuntamenti gastronomici e culturali, non vengono infatti dimenticati i più piccoli, ai quali saranno dedicati giorni di divertimento e svago. L’appuntamento fisso più atteso dai piccoli e dai giovani è senza dubbio quello ormai immancabile con il Luna Park, allestito anche quest'anno in piazza Garibaldi, con le attrazioni tradizionali più amate da tante generazioni di casalaschi e la nuova giostra Move It, che alzerà il tasso di adrenalina per i più coraggiosi di tutte le età. Le giostre si fermeranno anche nelle giornate di lunedì 5 e martedì 6 Novembre per celebrare Le giornate del bambino, protraendo il divertimento ancora per qualche giorno. La Pro Loco, l’Amministrazione Comunale ed i gestori del Luna Park offrono a tutti i bambini biglietti gratuiti che verranno distribuiti nelle scuole di Casalmaggiore nei prossimi giorni e che potranno essere utilizzati durante le due giornate.
a tradizionale Fiera di San Carlo di Casalmaggiore, in programma dall'1 al 4 novembre, si accompagna quest'anno ai festeggiamenti di un altro importante traguardo, i 15 anni della “Sagra del Cotechino e Blisgòn”. Come da tradizione, essa si svolgerà presso il Cortile Fondazione Conte C. Busi dall’1 al 5 Novembre. Nella stessa struttura, il 5 di novembre ci sarà la tradizionale risottata casalasca ed il torneo di briscola (Memorial Garavaldi Ugo). La Fiera di San Carlo, ovviamente, non è solo ristorante ma costituisce un importante contenitore di eventi di vario genere. E’ una passerella a cielo aperto, ideale vetrina per artigiani, agricoltori e commercianti locali. In piazza Turati tornerà il classico appuntamento con l’esposizione automobilistica delle più importanti concessionarie della zona mentre dall’Isola Bella fino a Piazza Mari-
ni ritroveremo gli stand artigiani ed agricoli con esposizione di veicoli industriali, veicoli ed attrezzature agricole e artigianali, stufe, caminetti a legna, pellets e altro ancora. Fra i numerosi eventi in programma troverete mostre fo-
tografiche e pittoriche, presentazioni di libri ed appuntamenti culturali. Come ogni anno nel calendario della Fiera è inserita l’importante collaborazione con il Museo Diotti ed il Museo del Bijoux, dove sarà possibile visitare due mostre.
Al Museo Diotti: “I Federici di Fossacaprara. Una famiglia di artisti e artigiani”; al Museo del Bijoux “Gh’è Pippo…smorsa la lüs. Casalmaggiore e la provincia di Cremona sotto i bombardamenti”. Non sono solo queste le occasioni culturali che ci riserva quest’anno la Fiera, infatti ad esempio, sempre presso l’Istituto S. Chiara, sarà possibile visitare la mostra collettiva di pittura con tante opere di artisti locali, mentre nella sala mostre della Pro Loco espongono due importanti artisti concittadini: Stefano Orlandi e Adriano Artoni. Nella Chiesa di Santa Chiara, in Piazza Marini, si terrà la mostra a cura dell’Associazione Famiglie di S. Stefano, Parrocchie di S. Leonardo e S. Stefano sulla figura di San Carlo dal titolo “San Carlo Borromeo: la casa costruita sulla roccia”. Presso l’Auditorium Santa è ospitata la mostra “Un autore, un tema” a cura dei soci del Circolo Fotocine Germani, con il quale collaboriamo da anni e fra le cui fila sono impegnati alcuni dei migliori fotografi (amatoriali e non) del nostro territorio. Costituisce una novità nel programma fieristico il concerto corale di domenica 4 Novembre presso il Duomo di Santo Stefano alle ore 21. Sarà possibile ascoltare l’esecuzione concertistica del Requiem di Faure’ a cura dell’Associazione Corale G. Verdi di Parma (nella quale si esibisce con successo il casalese Graziano Lanzetti, amico e prezioso collaboratore della Pro Loco in svariate occasioni) e della Società Estudiantina. La Fiera di San Carlo verrà ufficialmente inaugurata alla presenza delle autorità giovedì 1 novembre alle ore 11.30 presso il Museo Diotti.
Speciale San Carlo
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Secoli di arte e saper fare: i Federici in mostra
La storia di una famiglia di artisti e artigiani testimoniata attraverso le opere conservate
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e tradizionali fiere come quella di San Carlo sono preziose occasioni per riscoprire con occhi nuovi realtà conosciute ed entrare in contatto con la tradizione del luogo, che assumerà magior fascino sia che si tratti di un borgo mai visto sia che invece faccia parte della propria quotidianità. Tra le molte inizative di interesse culturale promosse a Casalmaggiore in occasione della Fiera di San Carlo, presso il Museo Diotti è possibile visitare l'esposizione "I Federici di Fossacaprara - Una famiglia di artisti e artigiani". La mostra, promossa dal Comune di Casalmaggiore e dall’Associazione OltreFossa nell’ambito del Distretto Culturale della Provincia di Cremona, mira a valorizzare l’opera di talenti artistici tutti accomunati dal medesimo cognome Federici e da un legame speciale con la terra d’origine, ovvero Fossacaprara. Si tratta di Federico, Lorenzo, Ugo Chiarino, Eva, Renzo, Enea, Paolo, Mario, Ugo, Chiara e Andrea, ovvero falegnami, ebanisti, liutai, decoratori e pittori, tutti legati da un’unica passione, trasmessa di padre in figlio, di nonno o zio in nipote, lungo l’arco di diverse generazioni, dalla fine dell’Ottocento ad oggi. È quanto basta per interrogarsi sulla misteriosa relazione fra il talento artistico, le radici familiari e i luoghi – e Fossacaprara è indiscutibilmente “luogo” di remota storia e di stratificata memoria, dentro una marginalità che ha trovato nella sfera artistica un’indiscutibile possibilità di riscatto. Ma questa trasmissione di saperi e di passioni non è avvenuta solo per via familiare diretta, ma si è alimentata e ha preso forma soprattutto attraverso quei percorsi scolastici
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che, tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, hanno svolto un ruolo essenziale nell’emancipazione culturale e sociale e nella specifica formazione professionale e artistica. Si segnala in particolare il ruolo della Scuola di Disegno serale e festiva di Casalmaggiore (meglio nota come Scuola “Bottoli”), dal cui patrimonio emerge un nucleo cospicuo di disegni tecnici ed artistici dei Federici, utili ad evidenziare percorsi formativi, progressi individuali e metodi legati al tirocinio artistico. Fra questi fogli spiccano per qualità i 133 disegni di Lorenzo Federici, nato nel 1880 e prematuramente scomparso a soli 19 anni. La mostra, a cura di Valter Rosa e Chiara Federici, è articolata in tre sezioni. La prima è interamente dedicata al disegno e al tirocinio formativo delle scuole d’arte, comprendendo, oltre alla Bottoli, anche la Scuola del Moretto di Brescia e l’Istituto d’Arte di Parma. La seconda riguarda la sfera dell’artigianato artistico e gli oggetti prodotti dai Federici, dai mobili ai raffinati prodotti della liuteria. La terza e ultima sezione, quella propriamente artistica, sé incentrata sul disegno di figura e sulla pittura, in particolare di Lorenzo, Ugo, Chiara e Andrea Federici. La mostra è aperta al pubblico ad ingresso libero: in seguito all'inagurazione, avvenuta sabato 20 ottobre, l'esposizione è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 e nei giorni festivi dalle 15.30 alle 18.30. In occasione della Fiera di San Carlo, gli orari subiranno qualche lieve modifica: sarà possibile visitare la mostra dalle 15.30 alle 19, dal 1 al 4 novembre.
Le origini perdute di Casalmaggiore
Ancora non c'è chiarezza sulla genesi esatta della città di Casalmaggiore: il primo documento scritto è un'iscrizione rinvenuta sotto un'immagine della Beata Vergine nella chiesa di San Giovanni Battista (collocata un tempo nell'area dell'odierna Isolabella). Attorno al 1000 Casalmaggiore era un castello fortificato sotto il dominio Estense. Sotto la dominazione veneziana, nel XV secolo, Casalmaggiore aveva la giurisdizione "sugli uomini e le ville" di Rivarolo Intus, Villanova, Gambalone, Camminata, Cappella di Staurci, Quattrocase, Casalbellotto, Roncadello, Staffolo, Fossacaprara, Vicomoscano, Motta dei Maltraversi, corrispondenti a grandi linee alle odierne frazioni. Casalmaggiore ribadì anche la propria vocazione commerciale. Grazie all'ubicazione strategica, nel '500 molti potenti posarono gli occhi sulla città, tra cui il Ducato di Milano e i marchesi di Mantova. Sul finire del '600, prese corpo l'idea di creare una vera e propria signoria. Nel 1754 Maria Teresa d'Austria concesse a Casalmaggiore il titolo di città e negli anni successivi la comunità locale poté ospitare l'imperatore d'Austria Giuseppe II. Nel XVIII secolo prese forma la provincia di Casalmaggiore, comprendente le zone dell'odierno comprensorio Oglio-Po. Passando attraverso la dominazione Napoleonica ed in seguito Asburgica, si arrivò all'unità d'Italia. Nel 1862 Casalmaggiore ricevette la visita di Giuseppe Garibaldi. Nel XX secolo, immersa nel corso della storia nazionale, Casalmaggiore ha vissuto il "secolo breve" tra guerre, dittature, riprese politiche ed economiche. Accanto alla città da sempre il Po, uno dei suoi simboli.
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Speciale San Carlo
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Percorsi storici e itinerari turistici, gli edifici storici da non perdere Tra le vie di Casalmaggiore per ripercorrerne la storia attraverso i principali luoghi di interesse e fascino
Al Museo del Bijoux la storia del territorio
Il Museo del Bijou diviene sede di un'esposizione che ripercorre la storia del territorio casalasco, organizzata su iniziativa del gruppo Air Crash Po, presieduto da Stefano Merli. La mostra “Gh’è Pippo..smorsa la lus”, raccoglie ed espone testimonianze, immagini aeree, cimeli legati agli anni 1944-45, quando l’aereo degli Alleati solcava i cieli della Pianura Padana per seminare paura, bengala e bombe. Mentre le Fabbriche Riunite di Casalmaggiore continuavano strenue la produzione, intorno la piazza, e i negozi, e le famiglie risentivano pesantemente di quel tremendo scorcio di guerra. Al suono dell’allarme che annunciava l’arrivo di Pippo, la gente del quartiere si rifugiava dove ora la storia si racconta coi bijoux… In mostra anche la scultura di Brunivo Buttarelli “Strategie sull’altipiano”. Buttarelli nasce nel 1946 a Casalmaggiore, dove vive e lavora. Si diploma all’Istituto “P. Toschi” di Parma nel 1968 dove, dal 1971 al 1990, occupa la cattedra di Tecniche Pittoriche Murali. Fonda a Casalmaggiore il C.C.S.P. (Centro Casalasco di Studi Paletnologici). Nel 1986 inizia l’attività di pittore e scultore scenografo al Teatro Regio di Parma, incarico che si protrarrà fino al 1991. In questo periodo che subisce profondamente il fascino dei materiali. Nel 1990 interrompe l’attività didattica per dedicarsi completamente alla ricerca scultorea. Riaffiorano così tutte le esperienze fatte nel campo del restauro, i materiali lignei e le sue patine, le pietre, i marmi e le cere si assemblano in fantasie paletnologiche e la mitologia con la forza e la coinvolgenza del teatro. Insieme ai vecchi ferri,resine, carta e altri materiali appaiono sulla scena in una fusione senza fine esibendosi nel suo fascinoso mondo.
L’
autunno, con i suoi affascinanti colori e il clima che ancora permette di trascorrere delle ore piacevoli all'aperto, è la stagione ideale per dedicarsi alle sagre, riscoprire i sapori e le tradizioni del passato, ma anche per esplorare territori che si vedono per la prima volta o luoghi del quotidiano che ci si ritrova a visitare con uno sguardo nuovo. Se, infatti, la Fiera di San Carlo è un’ottima occasione per visitare il Comune di Casalmaggiore e per assaporare le atmosfere tipiche di questa stagione, i visitatori della città potrebbero anche percorrere un interessante giro turistico tra i monumenti e le bellezze architettoniche che essa offre. Il luogo storicamente più importante della città, presso il quale si
svolgeranno anche molti degli eventi durante la fiera, è sicuramente Piazza Garibaldi, che merita un attento sguardo mentre la si percorre per gustare gli eventi e i sapori offerti dalla Fiera. Progettata nel ‘600, era originariamente stata realizzata in terra battuta. Fu poi modificata nel 1813 ed assunse l’aspetto attuale: è una delle più grandi piazze del Nord Italia e ospita, oltre alle Fiere di S. Carlo e di Piazza di Spagna, il mercato del sabato mattina. Anche il Palazzo municipale ricopre un ruolo importante tra i monumenti principali da osservare durante una visita completa. Edificio di stile neogotico, fu costruito tra il 1891 e il 1895 e presenta una costruzione su due piani con mattoni a vista e motivi in marmo bianco sormontata da una torre campanaria.
Una tappa obbligata per i più curiosi è quella rappresentata dal Museo del Bijou, ovvero un’esposizione permanente della bigiotteria del passato, realizzata nell’ex-collegio dei Barnabiti. L’edificio, che durante la Fiera di San Carlo ospiterà anche una mostra temporanea, è sempre aperto al pubblico ed è una delle principali attrazioni turistiche del Comune di Casalmaggiore. Tra volte di mattoni e teche di vetro sono presenti oltre 35.000 piccoli oggetti, che testimoniano l’evoluzione della moda di oltre mezzo secolo. Orecchini, anelli, spille, medaglie e bracciali, ciondoli, distinti e attrezzi da lavoro, sono solo alcuni degli oggetti, di diverse forme, presenti nel Museo – al quale è annesso anche un laboratorio didattico per far apprendere ai ragazzi le varie tecniche di lavorazione e di realizzazione dei gioielli. Spiccano poi l’Arco trionfale - unico rimasto tra i quattro eretti nel XVIII secolo per onorare gli Asburgo – e il Duomo di Santo Stefano, Chiesa che fu costruita a partire dal 1840 ed aperta 20 anni più tardi, con una cupola di 60 metri ed una struttura a croce greca. Numerose le altre chiese presenti: Santa Chiara, San Sebastiano, Santa Maria del Popolo, Santa Maria Immacolata, San Leonardo ed infine la Chiesa di San Francesco. Infine, in pieno centro cittadino, sorge il Parco Urbano nato nell’estate del 2002, uno spazio verde con fiori e piante creato in base alle esigenze avvertite dai cittadini casalaschi: un ampio spazio all’aperto che stimola l’attività motoria, il relax e il gioco sia per adulti sia per i bambini.
Cultura&Spettacoli Inaugurato il Centro Musica
La scorsa settimana si è tenuta l’inaugurazione ufficiale del Centro Musica Pizzighettone, realizzato dall’omonima associazione in un’ala dismessa delle scuole medie di piazza Repubblica. Il Centro, che conta già quasi cento tesserati, è stato realizzato
senza scopo di lucro nell’ex alloggio del custode e nelle ex aule di artistica delle scuole, inutilizzati da un ventennio. Per informazioni: www.cmpizzighettone.it o cmpizzighettone@gmail.com oppure 3401517940 (Patty) - 320-3074347 (Sara).
Esposizione di incisioni grafiche che idealmente unisce l’Italia F di Federica Ermete
ino al 12 novembre, la Casa degli Stampatori di Soncino ospita la mostra “Coincidenze”: un progetto espositivo finalizzato alla valorizzazione di una nuova generazione di incisori, nato dall’incontro, in un primo momento di amici e in un secondo da realtà artistiche che hanno creduto in questo sogno. Il progetto presenta una selezione di incisori provenienti da diverse parti d’Italia, che insieme propongono una variegata panoramica di opere, uniti dall’amore per l’incisione. Non si tratta di una mostra in cui gli artisti possano riconoscersi in un’unica poetica o in un’unica tendenza ma, da come viene evidenziato nel titolo, si tratta di una coincidenza stilistica sulla base delle singole esperienze elaborate nel corso degli anni, in un individuale mondo artistico reso vivo da una tecnica antica, moderna e a volte sperimentale. Il complesso cammino che ha portato gli artisti al confronto e alla realizzazione di questo evento, che avrà luogo in diverse località in tutt’Italia, è stato fortemente voluto e curato da diverse realtà artistiche: “Associazione Culturale Quartiere 3” (Castelleone), “Stamperia d’Arte Busato” (Vicenza), “Associazione culturale socio ricreativa Stamperia del Tevere” (Roma), “Associazione Inci-
La locandina della mostra
I seducenti sguardi di Venere in Emilia
Si intitola “Coincidenze” ed è allestita a Soncino
sori Grafica di via Sette Dolori” (Matera) e la scuola internazionale di grafica di Firenze “Fondazione Il Bisonte”. Oltre a valorizzare e diffondere il linguaggio calcografico e litografico contemporaneo, la mostra vuole evidenziare le particolarità e i più svariati approcci al mondo grafico nelle sue
tecniche tradizionali: bulino, puntasecca, acquaforte, acquatinta, silografia, vernice molle, maniera nera ed altri procedimenti tradizionali impiegati isolatamente, o tra loro associati, a tecniche più sperimentali, purché nel rispetto delle regole dell’originalità. Il voler unire idealmente l’Italia attraver-
Esposizione dal grande fascino fino all’11 novembre nelle sale del Podestà
“Vinile vintage” in mostra a Soresina
Fino a domenica 11 novembre, nelle sale del Podestà di Soresina, è allestita la mostra dal titolo “Vinile vintage. Musica da guardare – Il segno grafico come stile generazionale”. L’allestimento, di indubbio fascino, permette al visitatore di ripercorrere la storia della musica italiana ed internazionale attraverso le copertine e i dischi d’epoca di collezionisti soresinesi. All’interno è allestita, altresì, una mostra monografica dedicata al grande Lucio Battisti. Nei giorni di venerdì e sabato (ore 16-22) l’esposizione è allietata dall’esecuzione di musica dal vivo. Orario di apertura: feriali dalle 17.30 alle 19, venerdì e sabato dalle 16 alle 22, festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Secondo e ultimo appuntamento organizzato dagli Artisti Valsabbini
La rassegna “Evidenze” a San Zeno
Sabato 3 novembre alle ore 17, presso la libreria Tuttolibri di San Zeno Naviglio, si tiene la rassegna “Evidenze”, secondo ed ultimo appuntamento con
i membri dell’Associazione Artisti Valsabbini. Come ha avuto modo di spiegare il critico d’arte Simone Fappanni, la rassegna, che non ha scopi
commerciali, vanta il patrocinio delle amministrazioni di San Zeno e di Lavenone. Fino al 30 novembre sono esposti i lavori di Danilo Bertelli, Delia Lazzari (nella foto una sua opera), Carlo Duina, Massimo Pasini, Luciano Vanni, Modesto Bolzoli, Aldo Perini, Silvano Issona, Graziella Nolli, Mario Cappa, Piergiorgio Zane (PiGi), Ivo Compagnoni e Maria Rosa Marchesi. L’inaugurazione viene allietata da un recital poetico con Vincenzo Montuori, Carla Paolini, Armando Azzini e Giorgio Scroffi.
so quest’esposizione, permette allo spettatore di avere una panoramica più completa del cosa vuol dire essere incisori oggi, passando attraverso diverse realtà ed abitudini. Sono stati selezionati 25 artisti (5 per ogni Associazione Artistica locale) che presentano due opere ciascuno.
Fino al 14 novembre, presso la Rocca dei Boiardo di Scandiano (Reggio Emilia), si tiene la rassegna d’arte “I seducenti sguardi di Venere”. L’esposizione propone circa 60 opere di artisti contemporanei che, attraverso ritratti e figure, rappresentano la donna. Si tratta dunque di un garbato e interessante omaggio alla femminilità. Il critico Simone Fappanni, autore del volume “Seduzioni nell’arte”, spiega: «Il termine seduzione, se applicato all’arte, assume un significato che va ben oltre quello tradizionale, che si riferisce, com’è noto, a quelle azioni che conducono a ‘conquistare’ una persona per un fine sentimentale o per un mero rapporto basato esclusivamente sui sensi, configurandosi come una sorta di tema infinito, entro il quale ogni artista può spaziare con la fantasia e l’immaginazione». Paris Cutini, noto pittore che vive e opera a Scandiano e promotore della rassegna, aggiunge che «il tema della figura e della donna in modo particolare si possono legare all’infinito con quello della seduzione, offrendo l’opportunità di realizzare opere intense e profonde». Espongono diversi artisti cremonesi: Alberto Besson, Fabio Cordova, Luisa Monella, Mario Spadari, Dario Rossetti, Marino Torta Anna Bolognesi, Rosalia Corbani, Ilaria Oleotti, Marco Spizzi, Maurizio Zambelli. Accanto a loro vi sono i lavori di Giorgio Varani, Attilio Azimonti, Giuseppe Borella, Mario Tambalotti, Stefano Cozzaglio, Bruno Ceselin, Silvana Testa, Michele Sassi, Massimo Canuti e Floriana Melzani.
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Afterhour
Per segnalarci eventi o concerti scriveteci o inviateci un link all’indirizzo appuntamenti@ilpiccologiornale.it
Il concerto si aprirà con l’esibizione dei Rhomanife. A seguire dj set con Vito War
Serata reggae con Junior Kelly
BRESCIA
Uochi Toki, hip hop e nonsense al Lio Bar
L'hip hop degli Uochi Toki farà tappa al Lio Bar di Brescia venerdì sera, per presentare dal vivo i brani estratti dal loro settimo album in studio, pubblicato lo scorso marzo, dal titolo "Idioti". La formazione alessandrina si è conquistato una crescente fetta di pubblico nel mondo dell'hip hop, sin dalla fondazione nel 2002 e dalla pubblicazione del primo album in studio, Vocapatch, arrivato nei negozi l'anno successivo. La conferma arriva invece nel 2004, con la pubblicazione di un album omonimo. Già da qualche anno il gruppo ha abbandonato totalmente i testi nonsense degli esordi, ma non la cura maniacale con cui sono integrati con la musica, composta da basi elettroniche minimali e orientate verso una dimensione sperimentale.
BOLOGNA
Apparat al Locomotiv Club
Sabato 3 novembre calcherà il palco del Locomotiv Club di Bologna Apparat, vero nome Sascha Ring. l’artista berlinese, è stato una forza inarrestabile nell’ultimo decennio della musica elettronica. Sascha è un programmatore esperto, capace di creare brani ricchi di sfaccettature, elettronica emozionale e sci-fi soul. E’ il link mancante tra Steve Reich e i Radiohead, animato dalla volontà di “smuovere le persone, fargli provare qualcosa”. Per alcuni Sascha è meglio conosciuto come un membro dei Moderat, il super gruppo electro di cui fanno parte lui e i Modeselektor, aprendosi ora a nuove sonorità. L'apertura porte è prevista per le 22, il costo del biglietto è di 15 euro.
I
di Martina Pugno
l venerdì sera sarà interamente dedicato alla musica reggae al Live Club di Trezzo d'Adda, con il concerto di Junior Kelly che calcherà il palco a partire dalle 23.30. Nel 2001, Junior Kelly è diventato un punto di riferimento nella scena reggae con l'ottimo album "Love so nice", uscito su etichetta VP. Da qui è seguita una valanga di successi come "Cannot get away", "Clean Heart", "One Love" and "Jah Jah Live On." Junior Kelly è stato onorato dai media come l'Ambasciatore Roots del millennio '. Ha pubblicato molti album a partire dal 2000, senza contare le compilation a fianco dei migliori artisti della scena dancehall, come Capleton, Sizzla, Anthony B, Luciano. Pur apprezzando gli artisti della nuova generazione, la sua ispirazione viene dai grandi maestri del roots reggae; tra questi, Junior Kelly ama citare Bob Marley, Peter Tosh, Israel Vibration e Burning Spear. L'artista di Spanish Town torna in perfetta forma dopo questa lunga pausa di cinque anni con temi sufferer-roots nell'album "Red Pond", nuovo capitolo discografico che arriva a cinque anni di distanza dal precededente "Tough Life". Junior Kelly, che nella prima metà della decade 2000-2010 aveva dettato legge sul modo di cantare assieme a Capleton e a Sizzla, famoso per la super-hit “Love So Nice”, riprende anche vecchi riddim come il Java con “How Better Ah Go Home”; l'Armagideon con “Treacherous Waters”e il sempreverde Heavenless con “Murderer”. Il concerto di Junior Kelly sarà preceduto dallo show dei Rhomanife, sul palco a partire dalle 22.45. Dal profondo cuore del rione Libertà di Bari nascono i Rhomanife, presenti sulla scena musicale dal 1985. Gianni Somma e Pino Di Taranto, fon-
"Noi siamo il club", il nuovo album dei Club Dogo, è debuttato direttamente al numero 1 delle classifiche di vendita, raggiungendo in breve tempo il traguardo di Disco d'oro. La formazione presenterà dal vivo i nuovi brani sul palco del Latte Più di Brescia sabato 3 novembre. Immancabile, nel live, la hit P.e.s., realizzata in collaborazione con Giuliano Palma, che ha raggiunto il titolo di Disco d'Oro digitale. Noi siamo il club, pubblicato il 5 giugno su etichetta Universal Music, costituisce il sesto capitolo discografico per i rapper. E’ l’album forse più maturo della band, dove, esaminando la parte musicale, ci si rende conto dell’estrema ecletticità di tutte le influenze presenti sul disco. Si passa dal suono prettamente rap a un mix di reggae, rap, garage e dubstep, andando ad esplorare i territori della dance, oggi tanto di moda, passando per la techno, e toccando anche melodie più soul, calde e morbide. Le stesse collaborazioni messe in piedi per questo ultimo lavoro discografico indicano la natura versatile del progetto, a partire da quella con lo scrittore
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it • Alla ricerca di Nemo • Le belve • Ted • The Possession • The Wedding Party – Un matrimonio con sorpresa • Viva l'Italia
datori della reggae band, hanno attraversato oltre due decenni di underground barese, mutando pelle in un viaggio che dall’antico rock li ha condotti ai ritmi giamaicani e dal capoluogo pugliese in giro per l’Italia e oltre. I Rhomanife diffondono in puro reggae il proprio convinto messaggio cristiano, lontani dalle istituzioni religiose ufficiali e vicini a tutti i gli esseri
umani che credono nei valori dell’amore e della pace. La serata a ritmo di reggae proseguirà con il dj Vito War, da Rasio Popolare Network. Vito War è il vero decano del reggae a Milano e dintorni. Le sue selezioni con il migliore reggae sound in tutte le sue sfumature vi faranno ballare fino al cuore della notte. Il costo del biglietto d'ingresso per la serata è di quindici euro.
Noi siamo il club: Club Dogo al Latte Più
Carlo Lucarelli, passando per PowerFrancers, Emiliano Pepe, Giuliano Palma, Marracash, J-Ax, Datura e altri artisti. Oltre 5 milioni di views su YouTube, top3 iTunes, successo radiofonico e disco d’oro
Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • Viva l'Italia • Le belve • Ted • Gladiatori di Roma 3D • Il comandante e la cicogna • Il matrimonio che vorrei • Cogan - Killing them softly • L'era glaciale 4 • The possession Chaplin (0372-453005) • Io e te
Mercoledì 31 Ottobre 2012
CREMA Porta Nova (0373-218411) www.multisalaportanova.it • 007 - Skyfall • Silent hill revelation 3D • Le belve • Viva l'Italia • L'era glaciale 4 • Io e te • Ted Cineforum • Pietà
digitale: a supporto del nuovo album Noi siamo il club, a ottobre ha preso il via il tour live dei Club Dogo. Noi siamo il Club è un Cd provocatorio e sopra le righe come nello stile dei Club Dogo.
MEZZAGO
Il leader degli Shandon sul palco con i suoi Fire
The Fire, il gruppo capitanato da Olly Riva, già leader degli Shandon, e produttore tra i tanti anche della all star band Rezophonic, presenterà dal vivo, venerdì 2 ottobre sul palco del Bloom di Mezzago, il terzo album dal titolo "Supernova". L'apertura delle porte è previsto per le 22, mentre i concerti avranno inizio alle 22.30. Sul palco, prima dei Fire, si esibiranno i The Last Fight, mentre dopo i concerti la serata proseguirà con il dj set che farà ballare a ritmo di rock. L'uscita dell'album è fissata per il 26 novembre, l'album verrà pubblicato dalla Valery Records (già label di "Abracadabra") in collaborazione con la storica Ammonia Records.
CINEMA In occasione di Halloween, il film cult per una sera sul grande schermo
Il ritorno del Rocky Horror Picture Show
In occasione di Halloween torna in proiezione il film cult di una generazione, «The Rocky Horror Picture Show», alle 20 e alle 22.30 presso lo Spazio Cinema Cremona Po. The Rocky Horror Picture Show rappresenta un omaggio all’horror, alla fantascienza e al rock. Protagonisti sono Janet e Brad, due fidanzatini che trovano rifugio da un temporale in un castello inquietante. Il non meno angosciante maggiordomo Riff Raff li introduce al padrone di casa, il Dr. Fanrk-N-Furter, abbigliato solo di tacchi a spillo, calze a rete, babydoll e guanti di pizzo. I due ragazzi sono capitai in un’occasio-
Regia: Jim Sharman Durata: 97 minuti. Cast: Tim Curry, Susan Sarandon, Barry Bostwick, Richard O'Brien, Patricia Quinn. Produzione: 20th Century Fox. Genere: musical-horror. Anno: 1975. ne molto speciale: la convention dei trans-vestiti della Transilvania, il fatidico momento in cui Frank-N-Furter dà vita a Rocky, creatura perfetta. I fidanzatini rimangono sconvolti dai bizzarri personaggi, ma sono costretti a fermarsi per la notte.
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lo
Mercoledì 31 Ottobre 2012
SPORT
SERIE A Fari puntati su Atalanta-Napoli. Delicata sfida salvezza tra Chievo e Pescara
Stasera si torna in campo dopo i veleni
Walter Mazzarri, tecnico del Napoli
E’ sempre e comunque il campionato dei veleni. L’ultimo turno è stato all’insegna delle polemiche per gli errori arbitrali: su tutti il gol regolare non assegnato al Catania. Questa nuova bufera non deve però cancellare le gerarchie, con la Juve comunque meritatamente in testa e con due degne rivali come Napoli e Inter. Il resto è noia, con la Roma sempre più indecifrabile (da 2-0 a 2-3 con l’Udinese, come accadde con il Bologna...) e il Milan che fa fatica a decollare, anche se con il Genoa ha strappato con i denti un successo prezioso. Dopo l’anticipo di Palermo, stasera si torna in campo e con il freddo che fa, sarà difficile vedere del bel gioco. Le big del campionato affrontano formazioni di bassa classifica ed è probabile che non perdano punti. A rischiare di più è comunque il Napoli, probabilmente ancora privo di Cavani e impegnato sul difficile campo dell’Atalanta. In coda delicatissima sfida tra Chievo
e Pescara, con Stroppa che rischia la panchina. 9ª GIORNATA Bologna-Inter 1-3, Catania-Juventus 0-1, Fiorentina-Lazio 2-0, Milan-Genoa 1-0, Napoli-Chievo 1-0, Pescara-Atalanta 0-0, Roma-Udinese 2-3, SampdoriaCagliari 0-1, Siena-Palermo 0-0, Torino-Parma 1-3. CLASSIFICA Juventus 25; Napoli 22; Inter 21; Lazio 18; Fiorentina 15; Roma 14; Parma, Udinese 12; Catania, Cagliari 11; Milan, Sampdoria (-1) 10; Torino (-1), Genoa; Atalanta (-2) 9; Pescara 8; Bologna, Palermo, Chievo 7; Siena (-6) 3. 10ª GIORNATA (31-10 h 20.45) Atalanta-Napoli, CagliariSiena, Chievo-Pescara, Genoa-Fiorentina (1-11 h 20.45), Inter-Sampdoria, Juventus-Bologna, Lazio-Torino, PalermoMilan (30-10 h 20.45), Parma-Roma, Udinese-Catania. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
SERIE B Le gerarchie
in vetta sono già chiare
La 12ª giornata ha confermato lo strapotere delle prime tre in classirica, che pur soffrendo, hanno vinto aumentando il vantaggio sulla quarta in classifica. Il campionato è ancora lungo, ma in testa le gerarchie si stanno già ben delineando. ANTICIPO 13ª GIORNATA Ternana-Sassuolo 1-3. 12ª GIORNATA Brescia-Pro Vercelli 1-1, Empoli-Modena 4-2, Grosseto-Ternana 1-1, Livorno-Cesena 1-0, NovaraVarese 1-1, Padova-Bari 1-1, Reggina-Ascoli 2-0, SassuoloJuve Stabia 1-0, Spezia-Cittadella 0-3, Verona-Virtus Lanciano 2-0, Vicenza-Crotone 0-0. CLASSIFICA Sassuolo 31; Verona 24; Livorno 22; Padova (-2) 17; Ternana, Cittadella 16; Juve Stabia, Spezia, Varese (-1) 15; Modena (-2), Brescia 14; Bari (-7) 11, Ascoli (-1) 12; Vicenza 11; Novara (-4), Crotone (-2) 10; Reggina (-3), Empoli (-1), Cesena 9; Pro Vercelli, Virtus Lanciano 8; Grosseto (-6) 3.
La Cremo rimanda il salto di qualità
Dopo lo 0-0 con la Reggiana, la classifica resta deficitaria ed ora diventa indispensabile vincere a Como
9ª Giornata
Cremonese-Reggiana 0-0 FeralpiSalò-Virtus Entella 1-1 Lumezzane-Lecce rinv. Pavia-Treviso 2-0 Portogruaro-Trapani 1-1 San Marino-Carpi 0-3 SudTirol-Como 0-0 Tritium-Cuneo 0-0 Riposa: AlbinoLeffe
Classifica
U
na delusione cocente della quale salvare almeno una faccia della medaglia. La Cremonese esce con il volto stanco e poco propenso al sorriso dal derby con la Reggiana. Un solo punticino, il solido 0-0, ricco tuttavia di emozioni contrastanti, ma decisamente significative. Inizio da panico, poi l’espulsione assurda di Moi che, paradossalmente, ha svegliato il cuore di una squadra capace quasi di dominare pur con un uomo in meno. Ma andiamo con ordine. L’approccio alla gara è stato senza dubbio inappropriato e per fortuna che Alfonso è arrivato su quel gran tiro di Viapiana in avvio. Poi la stupidaggine di Moi, una “bullat” priva di ogni buon senso, tuttavia valutata in modo eccessivo dal direttore di gara, che ha finito però per compromettere il raggiungimento dei tre punti. Nella ripresa, al contrario, si è vista una grande Cremonese, capace di mettere alle corde la Reggiana pur con un uomo in meno e di rendersi seriamente pericolosa a più riprese. Volendo essere obiettivi è mancato anche quel pizzico di fortuna, che tutto sommato sarebbe stato meritato, con la quale un gol tra l’occasione capitata a Le Noci e la punizione di Buchel sarebbe arrivato. Tra le note più positive, il gioiellino austriaco si è confermato in crescita partita dopo partita, fino ad essere quasi il nuovo leader di questa
Lecce* Carpi Virtus Entella Portogruaro SudTirol Pavia Como Cremonese (-1) Trapani Feralpi Salò Lumezzane* Reggiana San Marino Cuneo Tritium Treviso (-1) AlbinoLeffe (-10)
Prossimo Turno
PRIMA DIVISIONE Complice l’espulsione di Moi la squadra si è dovuta accontentare del pareggio
AlbinoLeffe-FeralpiSalò Como-Cremonese Cuneo-Pavia Lecce-Portogruaro Reggiana-SudTirol Trapani-Tritium Treviso-San Marino Virtus Entella-Lumezzane Riposa: Carpi
CREMONESE-REGGIANA 0-0 CREMONESE (3-5-2): Alfonso; Sales, Moi, Cremonesi; Martinez (47’ Tedeschi), Magallanes (13’ st Previtali), Degeri, Buchel, Armenise; Le Noci, Marotta (34’ st Bonvissuto). A disposizione: Grillo, Visconti, Cangi, Carlini. All.: Scienza. REGGIANA (4-3-1-2): Tomasig; Bani, Zini, Mei, Panizzi (14’ st Antonelli); Iraci, Ardizzone, Viapiana; Alessi (22’ st Sprocati); Ferrara (30’ De Cenco), Rossi. A disposizione: Bellucci, Aya, Bovi, Parola. All.: Zauli. ARBITRO: Rocca di Vibo Valentia. NOTE: ammoniti Magallanes, Buchel, Previtali, Viapiana, Mei. Angoli 3-9.
Le Noci contro la Reggiana (foto L. Dassi)
squadra, ma domenica a Como non ci sarà per squalifica, alla pari di Moi, protagonista di una prestazione da pollice verso, influenzata da un’espulsione che avrebbe potuto pesare tanto quanto un autogol. Senza di loro mister Scienza dovrà mettere insieme una formazione competitiva per fare risultato al “Sinigalia” di Como, dove la squadra di Paolucci non vince dalla prima di campio-
nato (contro il San Marino), pur avendo perso una sola gara sino ad ora (contro il Pavia). Una sola, purtroppo, rimane la vittoria con la gestione Scienza, troppo poco per una squadra che ha «l’obiettivo di vincere il campionato», come dichiarato da Marotta all’uscita dal campo ai microfoni di Raisport. La classifica rimane deficitaria e la realtà dei fatti è che in questa stagione il
vero punto di arrivo dovranno essere i playoff, scoglio già piuttosto lontano sebbene il campionato sia ancora lungo. MULTE Dopo i cori contro Macalli e le istituzioni, non sono stati digeriti nemmeno i cori contro le forze dell’ordine e così la società è stata nuovamente multata per le “manifestazioni canore” dei propri tifosi. Matteo Volpi
22 17 15 14 14 13 12 10 11 10 10 8 7 6 4 1 -1
PROMOZIONE
SERIE D
Pronto riscatto della Pergolettese La Casalese ci riprova domani a Poviglio
Pronto riscatto della Pergolettese, che è tornata alla vittoria battendo il St. Georgen. 10ª GIORNATA Alzano Cene-Voghera 2-3, Caronnese-Caravaggio 1-0, MapellobonateLecco 2-0, Mezzocorona-Aurora Seriate 2-1, Montichiari-Perginese 3-1, OlginateseSant’Angelo 2-0, Pergolettese-St. Georgen 3-2, Pro Sesto-Darfo Boario 2-1, Seregno-
Castellana 1-1, Trento-Pontisola 1-4. CLASSIFICA Caronnese 28; Pontisola, Pergolettese 23; Olginatese 22; Voghera 19; Pro Sesto 15; Montichiari, Mapellobonate 13; Caravaggio, Seregno, Aurora Seriate, Mezzocorona, Lecco 12; Alzano Cene 10; Darfo Boario, Castellana 9; St. Georgen, Fersina Perginese 8; Sant’Angelo 6, Trento 4.
(S.A.) Due gol e una buona prestazione non bastano alla Casalese per centrare la vittoria all’esordio di Agazzi. Contro la Castelnovese, il nuovo tecnico ha impostato una formazione più accorta, con un classico 4-4-2: ne ha giovato Bolsi, alla seconda doppietta consecutiva. Ancora insoluto il rebus difensivo: dovrà lavorar parecchio Agazzi per blindare la peggior difesa del girone. I tempi stringono, visto che il calendario costringerà la Casalese al primo tour de force
stagionale: domani, a Poviglio, andrà in scena il primo turno infrasettimanale. Fuori casa, i biancocelesti sono a secco dalla prima giornata: 1-1 a Langhirano. CLASSIFICA (8ª giornata) Meletolese 22; Castellana 19; Arcetana 16; Montecchio 14; Medesanese, Brescello, Povigliese 13; Carignano 12; Ciano 11; Castelnovese 10; Bobbiese 9; Borgonovese, Fabbrico 8; Cadelbosco Langhiranese, Traversetolo 7; Falk 5; Casalese 4.
MTB Il vincitore ha avuto la meglio sul coriaceo Pasquali. Domani si torna a gareggiare nella prova del Circuito dei Fiumi
Botticini trionfa nel Rally dell’Oglio
Una fase del Rally
Pioggia, freddo e fango sono stati i padroni del 15° Rally dell’Oglio più di quanto lo siano stati, pur da protagonisti, gli atleti della mtb che hanno affrontato i difficili 32 km del percorso disegnato sulle rive del Fiume Oglio dagli organizzatori del Gruppo Cicloamatori Avis Aido di Casalmorano. Alla fine a prevalere è stato uno dei più esperti, il campione italiano dei veterani Fci, Luca Botticicini il quale ha dimostrato ai più giovani ed agguerriti rappresentanti delle categorie Senior e Junior di poter dire ancora la sua quando le condizioni del percorso si fanno difficili e l’esperienza viene a galla. Botticini ha fatto corsa assieme a Fabio Pasquali e a Diego Di Stasio, ma nel finale quest’ultimo ha ceduto e i primi due sono andati al traguardo insieme
per giocarsi il successo con una volata a due, che ha visto il campione d’Italia imporsi con chiarezza. Gianpaolo Fappani, per anni dominatore di tutte le corse cremonesi, stavolta non ha retto al ritmo dei più forti. ORDINE DI ARRIVO 1) Luca Botticini (Bi&Esse, 1° Veterani), 2) Fabio Pasquali (Pata, 1° Senior), 3) Diego Di Stasio (Superbici, 1° Junior) a 53”, 4) Marco Corsini (Nulli Iseo, 2° Junior) a 2’53”, 5) Gianpaolo Fappani (Cinghiale, 1° Gentleman) 2’55”, 6) Gabriele Tacchinardi (Superbici, 2° Senior), 7) Michele Rigetti (Turrina, 3° Junior), 8) Emanuele Monteverdi (Mant’s, 2° Veterani), 9° Roberto Lombardi (Emporiosport, 2° Gentleman), 10) Diego Pastorella (San Damiano, 3° Veterani).
• CIRCUITO DEI FIUMI Si corre domani la sesta edizione della gara per mtb organizzata dalla locale sezione del CCC 1891. La gara sarà valida come quarta prova del Circuito dei fiumi. Il percorso è quello uitilizzato negli ultimi anni ed è in questo momento in ottime condizioni, ma la pioggia prevista per oggi potrebbe costringere gli organizzatori ad apportare modifiche anche all’ultimo momento. Sono previsti quattro giri per le categorie agonisti, tre per Master, Women e M/6/7/8, due giri per la categoria escursionisti. Già si sono passate le trecento unità per quanto riguarda le iscrizioni che comunque potranno essere effettuate a che prima della competizione. Cesare Castellani
Sport MOTORI Il “cannibale” è tornato. Vincitore degli ultimi due campionati mondiali di Formula 1, Sebastian Vettel sembrava dover cedere lo scettro in questo 2012 a un sorprendente Alonso, più forte di una Ferrari non sempre affidabile. Ma quando il tedesco appariva fuori dai giochi, ha iniziato a premere sull’acceleratore e con quattro successi di fila, ha rimesso le mani sul titolo iridato.
Mercoledì 31 Ottobre 2012
Vettel è imprendibile, ma Alonso non si arrende
Oltretutto in tutti questi successi, ha dominato dalle libere alla gara, senza cali di tensione, grazie anche a una Red Bull imprendibile. Ora mancano tre gran premi e il vantaggio di Vettel su Alonso è di soli 13 punti, ma se il tedesco non rallenta, superarlo diventa
praticamente impossibile. MOTOMONDIALE Se la lotta al titolo in Formula 1 è più che mai aperta, nella MotoGp è calato il sipario sul duello tra un indomito Pedrosa e Lorenzo. Quest’ultimo si è aggiudicato il mondiale grazie a una costanza che
lo ha sempre visto al comando della classifica e quasi mai in affanno in gara. Per lo sfortunato Pedrosa sarà per il prossimo anno, che rischia di non vedere al via sia Stoner che Valentino Rossi. Il pesarese, infatti, non sembra più motivato a gareggiare in MotoGp.
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Alonso e Vettel
Vanoli più forte con il croato Peric SUTOR- VANOLI 74-80
Avellino-Bologna 87-77 Biella-Siena 58-81 Brindisi-Venezia 63-82 Milano-Reggio Emilia 66-78 Montegran.-Cremona 74-80 Pesaro-Sassari 90-100 Roma-Caserta 86-57 Varese-Cantù 77-73 Varese Sassari Siena Cantù Bologna Roma Pesaro Reggio Emilia Avellino Cremona Venezia Caserta Milano Montegranaro Brindisi Biella
Hrvoje Peric
(15-10, 26-26; 41-47, 67-67) SUTOR MONTEGRANARO: Steele 14 (6/9 da due), D. Cinciarini 11 (3/11, 1/1), Panzini (0/1 da tre), Vallasciani ne, Slay 11 (3/9, 1/4), Piunti ne, Campani 4 (1/1 da due), Di Bella 9 (1/2, 1/1), Mazzola 2 (1/4, 0/1), K. Johnson 13 (5/10, 1/4), Andrews 4 (1/4, 0/1), Burns 6 (3/5, 0/2). All.: Recalcati. VANOLI CREMONA: Vitali 7 (0/4, 1/4), Kotti 13 (5/7 da due), Jackson 11 (3/11, 1/4), Belloni ne, Conti ne, Ruini 2 (1/1 da due), A. Johnson 12 (3/5, 0/1), Harris 21 (6/14, 2/2), Huff 9 (3/5, 1/4), Stipanovic 5 1/1 da due, Cazzaniga ne. All.: Caja. coppa di Croazia. Anche a Zara è stato protagonista sia in campionato, che in Eurocup, competizione nella quale si è messo in luce con ottime prestazioni. Nella sta-
5ª Giornata
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oppio colpo della Vanoli. Batte la Sutor Montegranaro con autorità dopo un tempo supplementare e ingaggia il croata Hrvoje Peric per essere ancor più competitiva. Una nuova dimostrazione di attaccamento alla squadra da parte del presidente Vanoli, che merita nuove manifestazioni d’affetto da parte dei tifosi biancoblu. Dopo aver battuto Avellino, la squadra di Caja ha confermato la propria crescita, tenendo per tutti i 45 minuti giocati. Insomma, nella lotta per la salvezza tutti dovranno fare i conti con la Vanoli. LA SCHEDA Hrvoje Peric è nato a Dubrovnik (Croazia) il 25 ottobre 1985. E’ un’ala di 203 centimetri per 100 chilogrammi di peso che, oltre a saper attaccare bene il canestro, è dotata di un buon tiro sia dalla media che dalla lunga distanza. Dopo gli esordi nella squadra della sua città natale, la sua carriera si è sviluppata tra Spalato e Zara. Con Spalato ha giocato dal 2002 al 2008 vincendo un campionato e una
Classifica
SERIE A L’ala di Dubrovnik in passato è stata protagonista più volte nelle coppe europee. Prende il posto di Porzingis
gione 2010-2011 è ingaggiato dalla Benetton Treviso e con la maglia biancoverde ha collezionato 36 gare con 7.7 punti e 3.6 rimbalzi in 21 minuti di media a
10 10 8 6 6 6 4 4 4 4 4 4 4 2 2 2
partita. L’ultima stagione l’ha disputata in Spagna con la casacca dell’Unicaja Malaga giocando anche l’Euroleague (7.7 punti e 4 rimbalzi a partita).
Assi e Crema sottotono cercano riscatto nel derby SERIE A2
Terza sconfitta consecutiva per l’Assi Manzi. Stavolta in trasferta a Valmadrera, nel match valido per la quarta giornata di campionato. E solo un reazione d’orgoglio nell’ultimo quarto ha permesso all’Assi di limitare il passivo alla sirena (50-39 il finale). Il bilancio è sicuramente negativo per le cremonesi e il parziale dell'ultimo quarto (9-19 a favore) non basta per pensare di vincere una sfida importante in chiave salvezza. La reazione attesa da società e staff, dopo le sconfitte contro San Martino e Alghero, quindi non è arrivata e ora le giovani targate Manzi dovranno lavorare sodo per preparare una settimana dal doppio turno: domani nel derby contro Crema e sabato in casa con Marghera. ASSI MANZI: Smaldone 5, Rizzi, Racchetti 4, Flauret, Mistò, Brusadin 4, Maffenini 23, Scarsi 1, Zagni 2, Bona. All.: Anilonti. Non sorride neppure la Tec-Mar Crema, battuta nettamente (84-49) a Venezia contro l’Umana. A parte l’indubbio valore delle venete, favotite per la promozione in A1, la squadra di Giroldi ha fornito una prestazione sottotono, che la società spera di riscattare nell’atteso derby di domani alle 18 a Crema. TEC-MAR CREMA: Conti 2, Biasini 5, Capoferri 6, Sforza, P.Caccialanza 5, Losi 17, Gibertini 3, S. Caccialanza ne, Rizzi 5, Picotti 6. All.: Giroldi. CLASSIFICA (4ª giornata) San Martino di Lupari, Venezia 8; Milano, Alghero 6; Marghera, Crema, Muggia, Udine, Broni 4; Valmadrera, San Salvatore, Cremona, Biassono 2, Virtus Cagliari 0.
Piadena in affanno, Erogasmet ancora a punteggio pieno
DNC
Secondo match casalinga e seconda sconfitta per Piadena. Bernareggio, infatti, è passata al PalaMGK Vis per 73-69, in un match che ha visto la squadra di casa ancora penalizzata nei cambi: al rientrante (daopo la squalifica) Pesenti si contrappone l’assenza di Vacchelli, ko dopo il grave infortunio subìto la scorsa settimana. E’ partito forte Bernareggio e Piadena si è tenuta a galla solo grazie a Marenzi, autore di 7 punti, ma anche 3 falli commessi, che lo hanno costretto a uscire anzitempo dalla partita. La rincorsa di Piadena sembrava concretizzarsi nell’ultimo quarto, con l’aggancio sul 57 pari, ma Bernareggio ha trovato la forza di assestare
L’Erogasmet al termine del match
l’allungo decisivoiLe percentuali non esaltanti (17/40 da 2, 7/20 da 3 e un 14/22 nei liberi) la dicono lunga sulla scarsa confidenza al tiro della squadra, che sabato sera contro Bancole, sempre sul parquet amico, è obbligatorio a vincere. Sorride l’Erogasmet Crema, anche se come era ampiamente preventivabile, non è stato semplice liberarsi di un’avversaria tenace e coriacea come la Cocoon Lissone, squadra ben costruita ed ottimamente allenata, che erroneamente non è stata presa molto in considerazione nei pronostici della vigilia. Luci ed ombre comunque per Crema, che però ha avuto la lucidità di riprendersi e di raddrizzare il
Il figlio d’arte Piero Baffi cerca gloria tra i “pro”
match quando l’inerzia era nelle mani avversarie. Da segnalare la solita prova superba di Chiari, uscito per un infortunio ancora da valutare, quando aveva già catturato 16 rimbalzi, dei quali la metà offensivi. Molto bene anche il primo quarto di Cardellini e l’ultimo di Andrea Bianchi, glaciale dalla lunetta nel momento decisivo. E sabato sul campo della neopromossa Arzignano, l’Erogasmet difende il primato in classifica (condiviso con Pisogne). CLASSIFICA (3ª giornata) Crema, Pisogne 6; Lissone, Cantù, Montichiari, San Bonifacio Virtus Bergamo, Bernareggio 4; Orzinuovi, Bancole, Piadena 2; Cittadella, Milanotre Basiglio, Arzignano 0.
CICLISMO
Ciclismo coi... Baffi! Il penultimo della dinastia dei Baffi di Vailate (l’ultimo è il cuginetto Stefano, esordiente dell’Uc Cremasca) Piero, nipote di nonno Pierino e figlio di Adriano, che ha cominciato la sua carriera nella categoria Allievi della Cremasca, dimostrando forti attitudini, è felice di quello che ha fatto quest’anno nella formazione di Elite e Under del Team Idea. Baffi è di poche chiacchiere: ha corso sempre davanti come del resto fanno tutti i velocisti. Gli è mancato maledettamente il trionfo su strada, ma non si può chiedere l’impossibile. E’ un atleta polivalente (è im pegnata su strada e in pista), per alcuni aspetti è geniale e con la forza della sua semplicità ha seminato tantissimo e raccolto poco, favorendo i compagni. Ha tanta voglia di arrivare e quest’anno può vantare
anche un quinto posto ai campionati europei nell’Omnium su pista. Facendo due conti, si accorge di aver perso l’ intero piatto anche nella tre giorni dell’international Track Young a Fiorenzuola d’Arda, di un niente con il veronese Riccardo Minali, pure lui figlio d’arte. Pierino e Adriano, così diversi. Coraggioso e carismatico Pierino, deciso e autorevole Adriano, frecce più veloci del “pendolino”. Ora si realizza un nuovo sogno: Piero Baffi, farà il suo debutto nel mondo professionistico con la formazione lussemburghese della Leopard-Trek Contineltal Team, diretta da papà Adriano, serbatoio della ProTeams RadioShack-Nissan. Lasciatemi tirare il fiato e godermi la continuità della saga dei Baffi, alla preparazione tecnica ci penserà tra qualche giorno suo padre
Piero Baffi in azione
Adriano, velocista che ha scritto pagine di storia e leggenda del ciclismo mondiale su strada e su pista. NUOVI VERTICI ALL’ IMBALPLAST Il grande ciclismo ha abbassato la saracinesca sulla stagione e cominciano i gran galà, con i quali si tirano le somme dell’annata agonistica. La società ciclistica Imbalplast di Soncino, chiusa una stagione stellare nel vero senso della parola, ha riunito il direttivo societario per il rinnovo della cariche: presidente Gianluigi Colombi, Vice presidenti Sergio e Giovanni Alzani, segretario Francesco Sordi, consiglieri Angelo Coloberti, Tiziano Maggi, Alessandro, Claudio e Raffaele Terenzi, Alessandro Rossi, Alberto Gorlani, Renato Fiameni, Giovanni Sgalbazzi e Renato Capelli. Fortunato Chiodo
Ivan Basso ha regalato l’ultimo sorriso alla Liquigas
Nella più importante corsa asiatica della Japan Cup, Ivan Basso, 34 anni (nella foto), rompe il digiuno di questa sua tribolata stagione, con l’ultimo trionfo su strada (a quello su pista, ci ha pensato l’azzurro Elia Viviani che si è laureato campione europeo nella corsa a punti in Lituania). Un successo che ha regalato l’ultimo sorriso a uno dei sponsor più seri e solidi di questi anni, la Liquigas che chiude un ciclo di otto anni, nei
quali ha raccolto 223 successi (38 quest’anno), 3 Giri d’Italia con Danilo Di Luca (2007) e Ivan Basso (2010), una Vuelta con Vincenzo Nibali ( 2010), 36 successi con Peter Sagan in tre anni (2010-2012). Il gruppo non si dissolve, patron Paolo Zani resta al timone, così come il team manager Roberto Amadio, della squadra che avrà Cannondale come primo nome. Ivan Basso resta il capo carismatico della formazione che ha chiu-
so la stagione al terzo posto della classifica mondiale. Al suo fianco ci saranno quel fenomeno sloveno di Peter Sagan, e tre giovani di grandi speranze come Moreno Moser, Elia Viviani e Damiano Caruso. COPPA D’INVERNO Luca Dugani Flumian, 25 anni, friulano che corre per la Palazzago Elledent, con un assolo di grande effetto, ha vinto a Biassono (Monza Brianza), la 91ª Coppa d’Inverno.
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Sport
Mercoledì 31 Ottobre 2012
SERIE A1 Vince e convince l’Icos Crema, nel primo match casalingo in serie A1 della sua storia. Le violarosa hanno liquidato Urbino con un secco 3-0 (26-24, 25-22, 25-23 i parziali). Prestazione di valore quella fornita dall’intera squadra, davanti all’appassionato pubblico del PalaBertoni. La palleggiatrice Dalia (n grande spolvero) e le sue compagne sono riescte ad esprimersi nel migliore dei modi in tutti i fondamentali, mentre la
Icos, un esordio casalingo con i fiocchi: Urbino ko Chateau d’Ax, in evidente difficoltà, non è riescita ad imporre il proprio gioco, anche per merito delle violarosa. Al termine del match il libero Sara Paris ha affermato: «Abbiamo giocato di squadra. Ci eravamo prefissate alcune cose da fare e le abbiamo fatte tutte alla perfezione. Meglio di così non poteva andare il nostro esordio casa-
lingo». Ovviamente soddisfatto il tecnico Leo Barbieri: «Abbiamo giocato molto bene, all’inizio siamo partite un po’ contratte per colpa della tensione, poi però ci siamo riprese e si sono viste giocate di valore tecnico. Siamo scese in campo molto più organizzate rispetto a Piacenza e abbiamo giocato un’ottima pallavolo soprattutto sul
cambio palla, mentre Urbino ci hanno messo in difficoltà con la forte Van Hecke, ma nel complesso siamo riusciti a contenerle. Dobbiamo sistemare ancora alcune cose, ma quello che conta è che siamo stati una squadra e abbiamo vinto». ICOS CREMA: Paolini 14, Rossi 17, Okaka 12, Nicolini ne, Portalupi, Nucu ne,
Garcia Zuleta 4, Dalia 2, Paris (L), Saccomani ne, Lehtonen 10, Marc. All.: Leo Barbieri. 2ª GIORNATA Conegliano-Modena 0-3, Foppapedretti-Busto Arsizio 3-2, Giaveno-Bologna 3-0, Icos CremaUrbino 3-0, Pesaro-Piacenza 0-3, Villa Cortese-Chieri 3-0. CLASSIFICA Piacenza 6; Villa Cortese 5; Modena, Busto Arsizio 4; Giaveno, Bergamo, Icos Crema Conegliano 3; Pesaro, Chieri 2; Bologna 1; Urbino 0.
Prosegue l’ascesa di Casalmaggiore 4ª Giornata
I
n terra laziale è arrivata per la Pomì Casalmaggiore un altro importante successo, il terzo consecutivo con il risultato più netto (17-25, 15-25, 22-25 i parziali). Dopo Sigel Marsala e Puntotel Sala Consilina, è toccato all’Ihf Volley Frosinone cadere sotto i colpi di Bacchi e compagne, ancora in crescita e sempre più convinte dei propri mezzi. Terza vittoria consecutiva, qundi, per la Pomì e terzo posto in classifica in coabitazione con il Bisonte San Casciano. Continua così la risalita della formazione di Gianfranco Milano, che si dice soddisfatto della prova delle sue ragazze: «La squadra è stata perfetta nel secondo set, si è lasciata andare a qualche errore di troppo nel primo e soprattutto nel terzo, ma direi che il bilancio della trasferta in terra laziale può dirsi più che soddisfacente. Il nostro obiettivo era quello di ottenere una vittoria da tre punti ed oltre ad aver centrato l’obiettivo, lo abbiamo fatto disputando una gara convincente, fatta di ottimi muri e di un cambio palla regolare». Vittoria più facile del previsto? «Ho sempre considerato Frosino. ne tra le formazioni più quotate del torneo, chiaro che il non poter disporre di due elementi come Campanari e Ikic l’abbia condizio-
Fontanellato-Montichiari 3-0 Frosinone-Pomì 0-3 Marsala-Cadelbosco 0-3 Mazzano- Sala Consilina 2-3 Ornavasso-Soverato 3-0 Pavia-Novara 0-3 San Casciano-San Vito 3-0
Classifica
VOLLEY A2 In terra ciociara la Pomì ha vinto con autorevolezza, confermando i progressi mostrati nelle ultime settimane
Novara Ornavasso Pomì Casalmaggiore San Casciano Montichiari Mazzano Cadelbosco Fontanellato Pavia Frosinone Sala Consilina Soverato San Vito Marsala
SERIE B1
Una Reima ancora incerottata cede alla capolista Bergamo
11 10 9 9 8 8 5 5 5 5 4 3 2 0
La giocatrici della Pomì salutano i tifosi e fine partita
nata negativamente, agevolando le nostre operazioni. Ciò non minimizza i meriti di una Pomì capace di aggredire e di non farsi irretire da qualche passaggio a vuoto». Cosa significa questa vittoria, la terza di fila con il punteggio più netto? «Che la squadra sta trovando la propria quadratura e i propri equilibri, mi auguro che si tratti di un ulteriore elemento rassicurante e fortificante per il prosieguo del tor-
neo. che domenica propone l’ostacolo Mazzano. Un altro test importante, un altro esame da superare come tanti altri ve ne saranno durante la stagione». Alla soddisfazione del tecnico si associa quella del presidente Massimo Boselli Botturi: «Ho visto una bella squadra, motivata al punto giusto, decisa, tranquilla, sempre padrona della situazione, insomma la Pomì che mi auguro di continuare a poter apprezzare».
TRIATHLON
Dunque la Pomì è tornata dalla terra ciociara con tre punti d’oro in chiave classifica e può ora guardare con rinnovato ottimismo all’impegno di domenica prossima quando al Pala Farina, come detto, ospiterà la Sanitars Metalleghe Mazzano, ben posizionato in classifica, POMI’ CASALMAGGIORE: Corna 2, Zago 8, Nardini 7, Olivotto 8, Bacchi 13, Beier 14, Gibertini (L), Guatelli 1, ne Agrifoglio, Nasari, Repice, D’Ambros. All.: Milano.
Seconda sconfitta in campionato della Reima Crema, ancora incerottata a causa degli infortuni. La squadra di Vittorio Verderio, penalizzata in posto 4 causa dalle assenze forzate di Bonizzoni, Bigarelli e Silva, ha perso 3-0 (25-23, 26-24, 25-20) sul campo della neocapolista Bergamo, ma è ugualmente uscita a testa alta e forse con qualche rimpianto, soprattutto nella seconda frazione di gara, persa solo ai vantaggi e decisa da due errori cremaschi in attacco. Sul fronte degli infortuni, Bonizzoni è sulla via della guarigione, lo staff medico ne valuterà le condizioni per un eventuale rientro in campo domenica contro Cantù. Invece, Bigarelli è stato operato in artroscopia per rimuovere il frammento di cartilagine staccatosi nella gara contro Iglesias. Riguardo il giocatore modenese i tempi di recupero sono stati valutati intorno ai quindici giorni. Nel prossimo turno la Reima tornerà fra le mura amiche del PalaBertoni ed affronterà Cantù, seconda in classifica, a pari punteggio con Genova e Milano. Obiettivo primario lasciare alle spalle un periodo poco felice e ritornare a vincere. REIMA CREMA: Sarubbi, Morelli 4, Faccioli 11, Verdelli (L), Corti 24, Marazzi 1, Egeste 4, Binaghi 4, Zoadelli, Mazzonelli 3, Bonizzoni, Bigarelli, Silva. All.: Verderio. CLASSIFICA (3ª giornata) Bergamo 9; Cantù, Genova, Milano 8; Asti 6; Cuneo 5; Cagliari, Olbia 4; Reima Crema, Brugherio, S. Antioco 2; Brescia, Cisano 1; Iglesias 0.
RUGBY
Marion Lorblanchet decima ai mondiali Casalmaggiore ok nel recupero
Triathlon Cremona Stradivari presente e protagonista anche ai Mondiali XTerra di Maui, che si sono svolti domenica. Tre i rappresentanti della società cremonese presenti all’evento, che ha sancito la chiusura della stagione “off road” del triathlon. Nella gara femminile, non è voluta mancare Marion Lorblanchet, che in questa stagione è stata più volte costretta a fermarsi per problemi fisici. La condizione non ottimale non ha certo consentito alla fran-
Domenica di riposo per il campionato di rugby di serie C. Ne ha approfittato la squadra casalasca per recuperare l’incontro con la Elephant di Gossolengo (valido per la prima giornata e rinviato a causa del mancato arrivo dell’arbitro designato) e vincerlo dopo una dura battaglia con lo striminzito, ma meritato punteggio di 10-9. Era un match difficile e lo si sapeva essendo considerato il Gossolengo una delle migliori formazioni di serie C, ma il campo di Colorno, stavolta, ha dato ragione ai padroni di casa, andati in meta con Prevedello e cinque minuti più tardi con
cese di difendere il ruolo di vicecampionessa del mondo, ma ad ogni modo Lorblanchet è riuscita ad entrare nella top ten e per lei si è trattato comunque di un risultato rilevante: decimo tempo in 3h4’21”. Tra i “pro” era presente pure l’altro francese tesserato per il team Stradivari, Francois Carloni, che ha concluso la gara in 2h42’31”. Infine, nella top ten di categoria (35-39) Daniele Cantamessa si è piazzato al decimo posto in 3h2”00”.
Luna. La prima segnatura era stata degli ospiti con un calcio di punizione cui ne sono seguite, altre due dopo che i casalesi erano riusciti, con le due uniche mete della partita, a portarsi sul 10-3. L’altro girone, che comprende Crema e Cremona, torna in campo il 4 novembre con entrambe le squadre cremonesi in trasferta: Crema va ad affrontare il Marco Polo e Cremona sarà impegnata sul campo del Desenzano, squadra che, come quella cremonese, ha vinto le prime due partite disputate nel torneo. C.C.
BOCCE I due rappresentanti della Bissolati hanno avuto la meglio in finale su Bignami e Cremaschi con il punteggio di 12-9 Da sinistra: Pedretti, Ferrari, Jacopo e Cironi. i vincitori Ferrari e Cironi con Jacopo e lo zio “Bobo” Pedretti
Cironi e Ferrari incoronati Azzurri d’Italia di Massimo Malfatto
Riflettori puntati, agonisticamente parlando ma non solo visto la vivace controversia che si sta dipanando tra Comune e gestione del bocciodromo comunale. Noi preferiamo però restare sulle corsie di gioco e parlare del trofeo “Azzurri d’Italia”, una gara promozionale senza vincolo di società (con massimo accoppiamento A-C e B-D) organizzata con notevole sacrificio dal gestore dell’impianto comunale con l’autorizzazione del comitato provinciale. A questa prima manifestazione del calendario cremonese hanno partecipato un centinaio di formazioni, una buona partecipazione anche se ci ha stupito l’assenza di alcuni blasonati bocciofili extra-comitato (Antonini, Zovadelli, Mussini tanto per fare qualche nome!) che si sono lasciati scap-
pare l’occasione per portare a case un ragguardevole montepremi, mille euro alla prima coppia (scusate se è poco!). Non hanno perso la grande chance e non si sono smarriti Maurizio Cironi ed Erminio Ferrari che hanno colto una vittoria tanto sofferta quanto meritata. Dopo aver eliminato Vitaloni e Blasco (12-5), i bissolatini s’imponevano nei quarti su Merlini e Cominetti (12-10) e con l’identico punteggio superavano Campanini e Lazzari. Approdavano in finale anche Patrizio Bignami e Pietro Cremaschi che avevano la meglio rispettivamente su Ellani-Ronzi (127), su Lazzaretti-Massarini (12-8) ed in semifinale si sbarazzavano di PozzaliZorza con un perentorio 12-1. Match di finale giocato esclusivamente per il pubblico (per la verità piuttosto scarso!) e per gli organizzatori. Infatti, come spesso accade
in queste manifestazioni, le due formazioni finaliste decidono (quasi sempre!) di dividere il monte-premi e così si è avverato anche in questa occasione: pare addirittura che qualcuno abbia chiesto di non disputare la finale, ma qui avremmo esagerato... Hanno vinto Cironi-Ferrari che hanno avuto la meglio su Bignami-Cremaschi con il punteggio finale di 12-9. Ha diretto la gara Gabriele Ceriati, arbitri Bongiorni e Capelli; alle finali presenti il presidente del comitato Giovanni Piccioni con il suo nuovo vice Ennio Clementi. CLASSIFICA 1) Cironi-Ferrari, 2) BignamiCremaschi, 3) Campanini-Lazzari, 4) PozzaliZorza, 5) Merlini-Cominetti, 6) LazzarettiMassarini, 7) Bellotti-Comizzoli, 8) FrittoliFerrari, 9) Vitaloni-Blasco, 10) Ellani-Ronzi, 11) Visconti-Visconti, 12) Cagnoni-Botti, 13) Stringhini-Querati.
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A proposito di... Whoopie Pie Alla Zucca
In una ciotola impastatrice inserite le uova, lo zucchero, la cannella, l’anice stellato, il sale e i chiodi di garofano, sbattete per 1 minuto ed aggiungete il burro, il latte, la zucca cotta, la farina e la mezza bustina di lievito, quindi, impastate bene.
Ingredienti PER 8 PERSONE 180 g di farina manitoba 200 g di zucchero di canna 100 g di zucca cotta 100 g di latte 4 cucchiai di burro 2 uova 1 cucchiaino di cannella in polvere q. b. di chiodi di garofano tritati q.b. di anice stellato mezza bustina di lievito per dolci un pizzico di sale
Preparazione
Innanzi tutto, fate cuocere a vapore la zucca per circa 15 minuti una volta cotta, pesatene 100 g, che sarà la quantità che vi servirà per preparare i dolci.
petitCHEF
Prendete dei piccoli stampi antiaderenti e riempiteli con un po’ di impasto (non molto, altrimenti in cottura l’impasto crescerà e fuoriuscirà dalle sagome), quindi, infornate in forno caldo per 15 minuti a 180 - 200.
Ripieno: 230 g di formaggio cremoso 50 g di zucchero q. b. di aroma vaniglia Per decorare : q. b. di codette di zucchero q. b. di fiocchi di castagne q. b. di pistacchi
Mercoledì 31 Ottobre 2012
Una volta cotti, lasciate raffreddare i dolcetti, dopodichè sformateli ; nel frattempo, preparate il ripieno : mettete il formaggio cremoso in una terrrina, aggiungete lo zucchero e la vaniglia, quindi, mescolate bene ; riempite metà dei whoopie alla zucca con la crema preparata e chiudete i dolcetti con l’altra metà lasciata senza crema.
di Ermanna Allevi, naturopata, master in cristalloterapia, AdiC Castelnuovo Del Garda.
Calcite Verde
Cospargete a piacere i pistacchi tritati, le codette di zucchero ed i fiocchi di castagne lungo i bordi dei whoopie, dopodichè servite.
a cura di Damiano Domenico Palumbo
Il tappo di sughero: l’odore di tappo
I
n questi anni si assiste ad un vivace dibattito, confronto per l’uso del tappo di sughero. Vi sono i sostenitori i quali affermano che il tappo di sughero è insostituibile sia per motivi tecnici che per ragioni estetiche – romantiche. Sicuramente non c’ è nessun materiale che abbia la leggerezza, l’elasticità e l’ impermeabilità del sughero. Il rito dell’apertura della bottiglia con il cavatappi, annusando il tappo per valutare la sanità del sughero, non può essere valida con altri materiali più o meno simili. Oggi sul mercato oltre al tappo di sughero in “purezza”, vi sono i tappi di sughero “assemblati”, realizzati con una serie di rondelle assemblate, e i tappi di sughero “agglomerati” ottenuti con granulati di sughero incollati sotto pressione. I tappi di sughero sono di scelte diverse; la prima scelta, la seconda, la terza, ovviamente questa classificazione è stata fatta in base alla qualità del sughero, il prezzo è chiaramente rapportato. Un buon tappo di sughero deve presentare una lunghezza minima di 4 centimetri e può arrivare anche a 7 centimetri. Il tappo deve presentare una buona elasticità, se schiacciato con le dita, un tappo non deve essere mai duro, ma non deve neppure essere troppo morbido. Annusando il tappo deve presentare solo profumo di vino e non odori sgradevoli o pungenti. Tante volte con troppa facilità si parla di “odore di tappo”, ma in realtà è semplicemente un ridotto di ossigenazione, che si verifica quando stappiamo una bottiglia di vino affinata da anni, appena aperta per alcuni momenti può presentare degli odori sgradevoli che nulla hanno da addebitarsi al tappo. In questo caso versate il vino in un decanter lasciatelo respirare e questi odori svaniscono. L’odore di tappo quando è presente è ben
evidente anche se a volte è indispensabile degustare il vino per potere avere la certezza. L’ odore di tappo è trasmesso al sughero da funghi o da batteri che attaccano i costituenti del sughero, originando le sostanze che determinano il difetto. Capita di aprire una bottiglia e sentire degli odori, delle puzzette che non sono riconducibili nè al tappo di sughero, nè al ridotto di ossigenazione , ma sono causate da una non attenta vinificazione o in affinamento da barili di legno poco puliti. L’uso di un tappo di sughero di prima qualità rispet-
to ad altri è legata al tipo di vino; un vino di qualità importante sicuramente disporrà di un tappo di qualità elevata, un vino di media struttura od un vino da consumarsi giovane avrà un tappo di sughero assemblato o di agglomerato. L’ uso del sughero per tappare i recipienti è antichissimo, gli antichi romani se ne servivano per chiudere le anfore vinarie. Fu poi abbandonato per lungo tempo e le anfore venivano chiuse con coperchi in coccio sigillati con la pece. I primi sugherifici apriranno in Provenza verso la fine del seicento, oggi nel nostro paese sono presenti in molte regioni italiane ed un solo in Lombardia in provincia di Brescia. Il sughero si ottiene dalla “quercus suber” o “quercia da sughero”, un albero che comincia ad essere produttivo solo a 20-30 anni dall’ impianto. La prima raccolta o taglio detta “ maschio “ o “sugherone” non è di grande pregio, solo il secondo taglio che avviene circa dopo 10 anni dal primo si ottiene un sughero di grande qualità migliore detto “femmina “o “ gentile”. Nel ns paese 2 sono le zone di estrazione del sughero: la Sardegna, zona storica per eccellenza e la Maremma Toscana. E’ la suberina che costituisce gran parte
Damiano Domenico Palumbo e la sua famiglia si occupano di vino da generazioni. Relatore e docente in molti corsi dedicati al vino, formaggi, olio extravergine. Ha collaborato con diversi Istituti Alberghieri sia Regionale che Statali. E’ stato coordinatore responsabile di Associazioni gastronomiche. della membrana cellulare del sughero, la sostanza organica che cede al sughero le proprietà di resistenza, quasi totale inerzia ed impermeabilità, plasticità, flessibilità, aderenza, facile lavorabilità e durata nel tempo del tappo. Una bottiglia di vino di qualità di vino coricata orizzontalmente col tappo umido regge dai 25-30 anni, dopo il tappo deve sostituito, ritappando la bottiglia e colmandola con lo stesso vino. Ora voglio presentarVi il vino che ho assaggiato venerdì 26.10 con amici a Vicomoscano alle ore 21.30
Trebbiano D’Abruzzo Marina Cvetic 2009 Doc è prodotto da uva Trebbiano in purezza con una gradazione di 14,5°dall’ Azienda MASCIARELLI di San Martino sulla Marucina (CH). Il trebbiano è della linea “Marina Cvetic” moglie di Masciarelli. Il vino è stato servito ad un temperatura di 12 gradi e la bottiglia è stata aperta alcuni minuti prima. Il vino presenta un colore giallo paglierino limpido, un profumo molto intenso persistente e fine, ben si percepisce frutta bianca matura, mele, pesca gialla, ananas, papaya, banana, profumi di fiori, teaziari, vaniglia, spezie, miele. Il vino è stato elevato in barrique di rovere nuovo per 22 mesi. In bocca è secco,molto intenso e molto persistente, di corpo,con giusta acidità e grande equilibrio. È un ottimo vino le uve provengono da viti di 50 anni ed è dal 1991 che viene prodotto. Ben si accompagna con crostacei, aragosta, astice, formaggi stagionati. Questo vino è pronto da bersi, ma può rimanere coricato in cantina per 2/3 anni. Buona degustazione
La Calcite è uno dei minerali più diffusi sul nostro pianeta, è composto prevalentemente da Carbonato di Calcio, CHE, allo stato puro, è incolore e trasparente e, grazie ad inclusioni di altre sostanze, assume colorazioni diverse: giallo, miele, arancione, verde, blu,rosa. Una particolarità della Calcite riguarda la “doppia rifrazione” (se viene posta una Calcite su una linea disegnata su un foglio di carta, la linea apparirà doppia). In masse compatte dà luogo ai marmi e sotto forma di depositi calcarei a stalattiti e stalagmiti. La Calcite è paragonata all'evoluzione spirituale dell'uomo, perché è una pietra che subisce diverse trasformazioni nel suo processo di crescita. La sua energia è potenziata dai raggi solari ed ha attitudini differenti secondo il colore della pietra. La Calcite è stata usata per millenni in tutte le culture ed era considerata una pietra curativa attivatrice di tutti i processi vitali, perché ritenuta in grado di stimolare il metabolismo e di attivare tutti i processi di rigenerazione cellulare e del sistema immunitario; veniva anche applicata, come impacco, nei casi di dermatosi, ulcere, verruche e ferite purulente. È un minerale che aiuta a crescere emotivamente e spiritualmente, che aiuta ad uscire dal proprio guscio protettivo, utile nei periodi di difficoltà perché mantiene ancorati al proprio centro, elimina l'energia in eccesso, dissolve la paura e apporta gioia e luce. Contrasta la pigrizia, aumenta la memoria, la concretezza, l'efficienza, la stabilità ed equilibra le energie yin-yang. La Calcite rafforza il tessuto osseo, interviene efficacemente nei casi di artrite, tendinite, reumatismi ed altre osteopatie. Può essere usata in caso di febbre e aiuta ad eliminare le tossine dall'organismo. La Calcite trasparente armonizza il chakra della corona e si può utilizzare durante la meditazione. La sua energia è collegata alla Luna e all'elemento acqua. Calcite verde: grande guaritrice, sblocca le rigidità mentali e fisiche, aiuta a lasciar andare paure e abitudini stagnanti apportando energia nuova. Posta sul quarto chakra aiuta nelle problematiche legate all'infiammazione dell'albero respiratorio, all'astenia fisica legata alla stanchezza fisico-mentale e regola aritmie e tachicardie leggere causate da stress psico-fisico. È una delle pietre curative più dolce e delicata, emette una vibrazione che aiuta il rilassamento e accompagna alla calma, dando tono e sostegno alla parte fisica. Bilancia le emozioni ed è un ottimo strumento di centratura del corpo emozionale. Viene utilizzata anche per i bambini che hanno difficoltà nella concentrazione. In cristalloterapia si utilizza sul quarto chakra.
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Mercoledì 31 Ottobre 2012
Fu costruito nel 1809, e poi modificato e ampliato per un secolo e mezzo
Cimitero monumentale di Cremona, la storia Quanti conoscono la storia del nostro cimitero? Esso fu costruito nel 1809 al di fuori delle mura della città, nel rispetto di un decreto di Napoleone Bonaparte che dettava le primissime moderne regole igieniche legate alle sepolture. Inizialmente altro non era che un normale luogo di sepoltura, senza troppi fronzoli. Il primo progetto di un "cimitero monumentale" venne redatto successivamente, nel 1821, da Luigi Voghera, architetto cremonese molto noto. La struttura nacque quindi con una connotazione prettamente aristocrativa, volta a differenziare le tombe dei più agiati da quelle degli umili. Tuttavia così come era stato pensato non presentava spazi sufficienti. Nel 1862 il Comune bandì un concorso per l'ampliamento, che fu vinto dell'architetto e scenografo cremonese Vincenzo Marchetti, che aveva disegnato il raddoppio a monte del quadrato del Voghera e due ampie aree semicircolari ai fianchi. Lo studio di un nuovo ampliamento del cimitero fu disposto nel 1895 e l'incarico lo assunse Davide Bergamaschi, architetto e professore di disegno. Il nuovo progetto ridusse la pianta alla forma rettangolare odierna. Intanto la costruzione del cimitero procedeva lentamente: la costruzione delle grandi croci si concluse solo nel 1931 con l'ottavo ed ultimo androne, completo del piano sotto terra. La costruzione delle scale per l'utilizzo di altre quattro gallerie sotterranee fu realizzata nel 1945.
Speciale Defunti
Crisantemo, una scelta storica Prima era un fiore solare, poi rappresentò il coraggio, e infine divenne simbolo di dolore
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a commemorazione dei defunti è una delle ricorrenze più sentite nel nostro Paese, ed è spesso un'occasione per organizzare ritrovi di parenti, con tanto di pranzi e "pellegrinaggi" al cimitero per portare i fiori alla tomba del caro defunto. A proposito di fiori, molti di voi si saranno chiesti per quale motivo i crisantemi restino i fiori più gettonati per celebrare i morti (sebbene sulle tombe sia facile trovare anche altre piante tipiche del periodo autunnale, come il ciclamino o la viola del pensiero). La spiegazione più immediata è che alle nostre latitudini il crisantemo viene considerato il fiore dei morti per eccellenza poiché la sua fioritura avviene proprio nel periodo autunnale, ossia quando "cade" la celebrazione del Giorno dei Morti. In altre zone del mondo, invece, questo fiore è simbolo di vita e di pace e viene utilizzato addirittura come ornamento per i matrimoni. In Italia difficilmente il crisantemo viene regalato in occasione di ricorrenze liete, proprio per l’associazione con la commemorazione dei defunti, che ne fa il re dei cimiteri. Un'altra spiegazione, forse meno conosciuta, è che nei tempi passati ai defunti, nei cimiteri, non si portavano fiori particolarmente ricercati, ma bensì i più comuni, come appunto crisantemi o margherite: essi dovevano essere semplicemente la testimonianza di un pensiero per l'estinto. Il crisantemo è originario dell'Asia e dell'Europa, e ha un nome che deriva dal greco e significa "fiore d'oro". Esso veniva coltivato già cinquecento anni prima di Cristo in Cina. Arrivando in Europa verso il 1800, questo superbo fiore perse il suo carattere solare e divenne, nel linguaggio botanico, il simbolo del dubbio e dell'attesa. Appartengono a questo genere anche molte specie di margherite e di astri, ed in genere gran parte delle erbacee che producono fiori piatti, con molti petali colorati e centro dorato. Col tempo questo fiore iniziò a rappresentare il coraggio: esso veniva regalato, come segno di solidarietà, a chi era colpito da una grave disgrazia. Se per gli indù il crisantemo significa "amore oltre la morte", quindi im-
mortalità e nuova vita piena di gioia, nella nostra civiltà divenne quindi infine il fiore del dolore, della tristezza e della morte. Portato sulle tombe, in modo particolare per il giorno dei morti, finì per testimoniare l'amore per i vivi verso chi non è più fisicamente presente. I fiori che vengono comunemente chiamati crisantemi nacquero dall'incrocio tra due specie originarie dell'Asia: c. Moriifolium e C. indicum; nel corso degli anni dall'incrocio di queste specie selvatiche, e delle varietà da esse derivate, si sono ottenute decine di varietà di crisantemo, anche talune con fiori di forma particolare. Esistono crisantemi con fiori a forma di anemone, crisantemi pon pon, crisantemi doppi o semidoppi, con colorazioni che vanno dal bianco al giallo, dal rosa al lilla, fino alle specie ibridate che offrono una vasta gamma di tinte. Per essere certi di una durata abbastanza lunga è opportuno puntare sui crisantemi coltivati in vaso, scegliendo quelli con fiore doppio, molto più resistenti rispetto al classico crisantemo simile alla margherita.
Speciale Defunti
Mercoledi 31 Ottobre 2012
Alcune ricette di dolci tipici per i giorni dei Morti e di Ognissanti
Ossa dei morti
Bostrengo
Dolce lombardo per la festa dei morti
Dolce umbro per la festa di Ognissanti
INGREDIENTI • 200 g. di mandorle sgusciate • 150 g. di farina 00 • 150 g. di zucchero semolato • Un albume d’uovo • Un cucchiaino di cannella in polvere • 1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere • Vino dolce • Zucchero a velo. PREPARAZIONE Preparazione • Riducete in polvere le mandorle pestandole assieme a parte dello zucchero. • Riunite in una ciotola la farina di mandorle, lo zucchero rimasto, la farina 00 e le spezie. • Mescolate bene il miscuglio. Unitevi l’albume montato a neve ben soda. • Lavorate l’impasto unendo poco alla volta il vino dolce, fino ad ottenere una pasta soda e omogenea.
• 350 g di farina di mais macinata fine • 100 g di uvetta • 100 g di zucchero • 2 mele renette
• Formate delle ossa non più lunghe di 10 cm. usando l’impasto. • Cuocetele nel forno caldo a 170 gradi
per 30/40 minuti, poi lasciatele raffreddare e spolveratele con lo zucchero a velo tutti i biscotti.
Specialità pugliese per il giorno dei Morti INGREDIENTI • 500 g di grano • Cioccolato fondente • Mandorle e noci sgusciate
Meini
Biscotti milanesi per il giorno dei Santi • 2 uova • 125 g. di burro • 100 g. di fruttosio • 100 g. di zucchero
Preparazione Versate gli ingredienti secchi (farina di mais e di grano e i due tipi di zucchero) in una ciotola, e
mescolateli con cura. Aggiungete il burro morbido tagliato a cubetti e le due uova. • Lavorate con le mani per una decina di minuti fino a ottenere un composto omogeneo e abbastanza sodo. • Fate delle palline grosse come una noce con l’impasto, schiacciatele leggermente al centro e deponetele su una placca coperta da carta forno bagnata e strizzata. • Cuocete per venti minuti nel forno a 200 gradi ventilato, poi riducete la temperatura a 160 gradi e continuate la cottura per altri dieci minuti.
• 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva • 50 g. di pinoli • Burro • Sale
Preparazione • Portate a bollore un litro di acqua, salatela leggermente, poi versateci a pioggia la farina di mais mescolando con una frusta, aggiungete l’olio e portate a cottura questa polenta sempre mescolando. • Sbucciate le mele e tagliatele a fettine, unitele alla polenta assieme allo zucchero, ai pinoli e all’uvetta, mescolate bene e togliete dal fuoco. • Versate questa speciale polenta dolce in una teglia imburrata facendo in modo di raggiungere uno spessore di circa 3 cm. • Cuocete nel forno caldo a 180 gradi per mezzora, e gustatelo freddo.
Colva
INGREDIENTI • 300 g di farina di mais finissima • 200 g di farina di grano tenero
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• Uva fresca • Melograno • Cannella in polvere • Vincotto pugliese
Preparazione • Mettete il grano in ammollo per un giorno, poi fatelo lessare e lasciatelo nell’acqua di cottura. • Intanto fate a pezzetti le noci. • Tostate le mandorle e trituratele grossolanamente. • Triturate molto grossolanamente anche il cioccolato. • Sgranate l’uva ed eliminate i semini dai chicchi, quindi pulite il melograno recuperando tutti i chicchi rossi. • Riunite in una ciotola il grano cotto scolato, la frutta fresca e secca ed il cioccolato. • Condite con del vincotto e mescolate il composto, quindi spruzzate con la cannella in polvere.