Il PIccolo di Cremona

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PICCOLO Giornale di Cremona

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Anno X • n° 8 • VENERDI’ 20 FEBBRAIO 2009

I PIU' "INDISCIPLINATI" AD APC E STANGA

Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio

VOTO IN CONDOTTA: LE PRIME BATOSTE

Chiuso il primo quadrimestre, nelle scuole cittadine ora si tirano le somme. I più "virtuosi" studiano nei licei. I presidi divisi sul decreto Gelmini. Chi lo difende e chi lo critica: questo voto può falsare la media scolastica Non c'è più tempo da perdere, contro la crisi non basta il lotto

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Banca Popolare

Industriali: «La fusione tra Crema e Cremona» ▲

a pagine 3

Navigando in internet

I politici cremonesi? Cercateli su Facebook ▲

In aumento la povertà

alle pagine 6-7

Lavori pubblici

Più gente alla mensa della San Vincenzo a pagina 9

Il nuovo volto di piazza Marconi: non solo parcheggi ▲

pagare 500 di affitto, gli anziani monoreddito, sono quei 7 milioni e mezzo di «poveri relativi» come li definisce l’ISTAT, cioè coloro che hanno meno della metà del reddito di sopravvivenza, e, altra sorpresa, la metà circa sono nostri connazionali. Stazioni ferroviarie, conventi e sedi di enti assistenziali stanno sempre più diventando mete di pellegrinaggi giornalieri di chi chiede un pasto, soldi per i libri dei figli, assistenza legale od un aiuto per pagare luce e gas. Ancora più triste è la lettura di altri indicatori di povertà: in Italia i furti nei supermercati sono aumentati del 4% contro una media europea dello 0,8%, i pignoramenti di case sono passati dai 15mila del 2006 ai 21mila del 2008 e la Banca d’Italia afferma che ben un 8% del reddito mensile se ne va per pagare debiti, senza tener conto della quota pagata agli usurai. L’anno 2010 è stato proclamato «Anno europeo contro la povertà» evidenziando la consapevolezza di tutti che non c’è tempo da perdere e che i botteghini del lotto non possono divenire l’unico luogo in cui trovare conforto. Enrico Tupone tuponee@alice.it

correndo le pagine di internet alla voce «homeless», come gli anglosassoni definiscono i nostri «senza casa» o «barboni», sono rimasto impressionato nel leggere quanti siti esistano attraverso i quali è possibile trovare indicazioni per le cose più disparate: assistenza legale, aiuti per trovare un rifugio, distribuzione di pasti e così via. Ma sono le notizie sulla nostra società che mi colpiscono e mi impressionano quando indicano fra i 70 ed i 100mila i barboni che popolano le nostre strade a fronte degli stimati ventimila tedeschi o ventunmila spagnoli, con numeri in costante e preoccupante crescita. E chi sono questi vicini di cui sino ad oggi non ci eravamo accorti? Cominciamo col dire che i barboni nostrani non sono più quei personaggi da letteratura che avevano scelto la vita di strada per romanticismo, ma sono persone fra i 40-50 anni che hanno perso il lavoro e non ne trovano un altro, sono i pensionati con redditi insufficienti, sono i divorziati che non ce la fanno a coprire le spese di due famiglie, sono i coniugi con più di 3 figli, sono i singoli con stipendi da 650/700 euro che ne devono

a pagina 10

Intervento dell'assessore provinciale all'Ambiente, Giovanni Biondi: «Dobbiamo fermare le discariche di amianto» - A pag. 17

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Cronaca

Venerdì 20 Febbraio 2009

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Buzzella: «Fondamentale non perdere il legame con il territorio». Dollini: «E' un rischio che non corriamo»

«Popolare, fusione tra Cremona e Crema» La proposta arriva dall'Associazione industriali che non approva l'annessione alla Lodi

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di Laura Bosio

he la banca Popolare resti sul territorio». L'appello arriva da diversi fronti, prova della forte volontà del mondo aziendale cremonese di non perdere una banca da sempre caratterizzata da un forte attaccamento al territorio. Una delle richieste più forti arriva dall'Associazione industriali che, all'ipotesi della fusione delle Popolari di Cremona e Crema con la controllante di Lodi, lancia la sua controproposta: che siano le stesse Cremona e Crema a fondersi tra loro per creare un'unica grande banca cremonese. A questo proposito Assoindusstria ha sottoscritto un documento che contiene l'ipotetico progetto di fusione, condiviso dal vice presidente della Popolare di Cremona Mario Caldonazzo (che è anche vicepresidentedell'Associazione industriali di Cremona), e dal consigliere della Popolare di Crema, Cristina Crotti. Il progetto si basa su alcune considerazioni di base: innanzitutto che le dimensioni delle aziende di credito che caratterizzano la nostra provincia rende necessario di poter contare su istituti radicati sul territorio. E le Popolari di Cremona e Crema

Da sinistra: Mario Caldonazzo, Mario Buzzella e Cristina Crotti

Caldonazzo: «Una proposta che va bene» hanno da sempre avuto un ruolo molto significativo come punto di riferimento. «Il comitato di presidenza dell'associazione» spiega il presidente degli industriali, Mario Buzzella «esprime forti perplessità sull'opportunità e l'efficacia del progetto di fusione delle due banche cremonesi con la Lodi, nonché sulle modalità con cui esso verrebbe attua-

to. In una fase così delicata del ciclo economico, dove tutti gli istituti di credito dovranno finalmente riservare maggiore attenzione all'economia reale, il progetto migliore sarebbe quello di rafforzare la territorialità delle banche locali, e il loro radicamento nell'economia provinciale attraverso un progetto di fusione tra loro. Vale la pena di fare un tentativo, per evitare che due banche storiche del nostro territorio si perdano». «E' la proposta che meglio sintetizza gli interessi del territorio e quelli della banca» spiega Caldonazzo. «Il contenuto del progetto di fusione vuole tener conto di diverse variabili, che vanno dal contenimento dei costi alla

Trapianto di organi da animali Gli obiettivi di Cesare Galli

Il professor Cesare Galli, responsabile del Laboratorio di tecnologia della riproduzione di Porcellasco

Un anno di ricerca sugli Xenotrapianti, è stato coronato grazie alla Fondazione Banca Popolare di Cremona, che per il 2008 aveva finanziato la borsa di studio per un ricercatore presso il Laboratorio di Tecnologie della Ripropduzione (LTR). «Vogliamo arrivare ad ottenere suini idonei alla donazione degli organi» spiega Cesare Galli, responsabile del laboratorio. «E' un attività lunga, e ci sono ancora alcuni scogli da superare». Quali? «Siamo riusciti ad arrivare ad una sopravvivenza di pochi mesi per gli organi dei suini trapiantati su dei primati (scimmie). Il primo passo significativo sarebbe di arrivare ad almeno un anno di sopravvivenza. In questo modo si potrebbe avere una sorta di "organi ponte", che si potrebbero trapiantare per un periodo di tempo, in attesa di un donatore. E' un risultato che pensiamo di riuscire a conseguire nel giro di tre o quattro anni. L'obiettivo a lungo termine,

però, è più impegnativo: vogliamo arrivare ad avere organi che durino nel tempo, in modo da sostituire completamente quelli umani. I nostri studi appartengono ad un progetto europeo denominato Xenome». Parliamo degli altri progetti che state portando avanti... «Negli ultimi tempi siamo stati impegnati a riorganizzarci come nuova entità. Le nostre attività, continuano però come prima. Stiamo facendo ricerche sulla fertilità bovina, cercando di capire come mai le vacche siano meno fertili di prima. Altro studio che stiamo facendo è quello di verificare la tossicità delle sostanze in vitro, utilizzando embrioni e gameti, e quindi senza dover utilizzare cavie animali. Infine si sta lavorando con gli staminali, volti alla cura di malattie di vario genere, per gli animali. Ad esempio possiamo curare i tendini dei cavalli, con risultati promettenti. Ma stiamo lavorando per arrivare ad avere risultati anche negli animali di piccola taglia.

spinta verso la territorialità». E se la presenza di Caldonazzo e Crotti fa ben sperare nel progetto, ancora nessuna conferma arriva dalla Popolare stessa.

«Per quanto mi riguarda sono fermo alle comunicazioni ricevute lo scorso novembre» spiega l'amministratore delegato dei due istituti di credito, Luciano

La sede dell'istituto cremonese di via Cesare Battisti

Dollini. «Sicuramente il vertice della banca dovrà occuparsi di questo tema, per prendere delle decisioni». Ma sarà una cosa imminente? «Direi proprio di no. Anzi, sono propenso a pensare che il discorso slitterà avanti nel tempo. E' ancora tutto in divenire». E che mi dice relativamente al pericolo che la banca perda la propria territorialità? «Non credo che vi sia tale pericolo. La gente che lavora qui, resterà comunque, e allo stesso modo i direttori delle filiali e il personale. Dunque coloro che i clienti già conoscono non se ne andranno, e questo contribuirà a mantenere il legame. Verrà istituito un comitato del credito, che penserà a mantenere rapporti costanti con il territorio». A proposito di credito: si sentono in giro parecchie lamentele, nei confronti delle banche, che vengono accusate di non dare adeguato accesso al credito... «Non è il nostro caso. Del resto i dati parlano chiaro: dal 31 dicembre scorso ad oggi, gli impieghi sono cresciuti del 2 per cento, ed è un trend in continuo aumento. Dunque stiamo dando ancora più credito di prima. E del resto, come banca del territorio, la nostra politica non può che essere questa».


L'Inchiesta

Cronaca

La scure della Gelmini. I voti migliori nei licei. Molti 6, invece, nelle altre scuole

Cinque in condotta, pareri contrastanti Chiuso il primo quadrimestre. Insufficienze pesanti all'Apc e allo Stanga

Si è concluso il primo quadrimestre scolastico sotto l'incubo (per gli studenti) del decreto Gelmini. Infatti, una pioggia di brutti voti in condotta è caduta sul capo degli

indisciplinati. Nelle scuole cremonesi, i professori non hanno esitato a infliggere il sei in condotta. Pochi, invece, sono stati coloro che hanno visto sulla loro pagella il temuto "5"

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a cura di Laura Bosio

ono solo un paio gli istituti, a Cremona, che hanno visto piovere alcuni cinque sul capo degli studenti: uno è lo Stanga, nel settore professionale. «Mentre per quanto riguarda la parte dell'istituto tecnico agrario, le cose vanno meglio» sottolinea il preside, Carmine Filareto. «Del resto il nostro regolamento prevedeva già una serie di sanzioni per chi è particolarmente indisciplinato». L'altro istituto è L'Apc dove sono stati inflitti anche dei 4, per un totale di insufficienze del 7%. Gli altri studenti hanno meritato tra il 6 e il 7, ma non mancano i 9 e i 10, che sono circa il 20%. «L'effetto di questa normativa è stato positivo, e gli studenti iniziano a darsi una regolata» dichiara il dirigente scolastico Amelia Earhart. Solo una ventina sono i 6 in condotta all'Einaudi, dove la media si attesta tra il sette e l'otto (gli otto corrispondono a un 40% degli studenti). Insomma, «non ci sono elementi di criticità grave tali da

che porta alla bocciatura. Un trend in contrasto con il resto degli istituti scolastici della Lombardia dove si è registrata una vera e propria pioggia di brutti voti, dal 4 al 6. I presidi

cremonesi, inoltre, sono divisi tra coloro che approvano decisamente il decreto del ministro Gelmini e quelli che lo considerano sbagliato e inutile.

Falsificano le firme dei genitori: voto pessimo per loro Ma negli istituti cremonesi vi sono anche le "isole felici". All'Itis nessun 6 è stato dato, il voto minimo è stato il 7, per arrivare fino al 10. Ancora più "felice" una scuola come il liceo classico richiedere misure drastiche come un 5» sottolinea il preside Franco Verdi. Al Beltrami (Istituto tecnico commerciale) c'è stato qualche 6, e più in generale la media dei voti in condotta oscilla tra il 6 e il 9. Anche nelle scuole Vacchelli (geometri) e Ghisleri (perito aziendale corrispondente di lingue estere) i sei sono stati pochi, mentre si sono registrati diversi 7, voto comunque non positivo se riferito alla condotta. «Non ci sono stati aumenti nelle insufficienze» spiega il preside Rodolfo Rini.

Manin che non ha visto neppure i sette: i voti degli studenti sono andati dall'8 al 10. In particolare al Linguistico, su 15 classi, gli 8 sono stati 11, mentre il resto dei voti hanno oscillato tra il 9 e il 10 (quest'ultimi sono stati una ventina). Per quanto riguarda, invece, il Classico, su 16 classi gli 8 sono stati 17, mentre gli altri hanno oscillato tra il 9 e il 10 (quest'ultimi sono stati 67). «Sarebbe preoccupante, del resto, avere cattive condotte in un liceo come il nostro» sottolinea il dirigente Pietro Bellisario. Altra "isola felice" è anche il liceo scientifico Aselli nel quale i 7 in condotta sono stati solo due, rifilati a studenti che avevano falsificato le firme dei genitori su alcune verifiche. Nel resto della scuola, i voti in condotta sono andati dall'8 al 10. «Questa scuola non ha avuto problemi dal punto di vista comportamentale» ha detto la dirigente Rita Montesissa. «Quest'anno abbiamo rivisto il discorso delle votazioni con una griglia che parte dal 5 e arriva al 10, prevedendo una serie di profili».


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Spacciava droga durante le lezioni Nei prossimi giorni partirà una raffica di controlli in tutti gli istituti della città

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di Sara Pizzorni

pacciava droga ai corsi di formazione professionale dello Ial Cisl di via Dante, ma i suoi traffici sono stati scoperti e così un giovanissimo cremonese di 16 anni è stato denunciato a piede libero alla Procura dei minorenni di Brescia per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Al centro di formazione, in suo possesso, gli agenti della sezione narcotici della squadra Mobile della Questura di Cremona hanno trovato 25 grammi di haschish confezio-

genitori del minorenne, un giovane di buona famiglia, hanno sequestrato ulteriori 10 grammi di haschish trovati in un cassetto della camera da letto, più gli strumenti per il suo confezionamento. «Il ragazzo» ha sottolineato il sostituto commissario della Mobile, Gianluca Epicoco,

Uno strano viavai ha insospettito alcuni insegnanti

La droga sequestrata dalla Polizia

nati in dosi già pronte per lo spaccio contenuti in un pacchetto di sigarette e 350 euro in contanti, provento della sua attività illecita. La polizia, sotto gli occhi increduli dei

«gestiva una discreta attività di spaccio nella scuola». E' stato grazie alle segnalazioni degli insegnanti che il 16enne è stato scoperto. Già da tempo i docenti lo teneva-

no d'occhio, essendosi accorti di strani viavai di ragazzi negli bagni del centro e di sospetti incontri di studenti sempre con lo stesso giovane. Alla fine si sono visti costretti a chiamare la polizia che ieri mattina alle 10 è andata a colpo sicuro con un blitz a sorpresa all'interno dello Ial Cisl. Il sostituto commissario Epicoco, durante la conferenza stampa, ha voluto ringra-

ziare pubblicamente il corpo insegnanti della grande collaborazione dimostrata e ha annunciato una serie di controlli che, su ordine del questore, verranno effettuati nelle prossime settimane in tutti gli istituti scolastici cittadini per evitare episodi come questo. «Quello della droga nelle scuole è un fenomeno che vogliamo cercare di contrastare nella maniera più assoluta».

Dirigenti scolastici

Presidi divisi sull'utilità e l'efficienza della nuova legge Franco Verdi (Einaudi) «Le nuove norme hanno creato le condizioni per definire un parametro valutativo che tiene conto del comportamento, mentre prima c'era una netta scissione tra le due situazioni. La cosa che mi lascia perplesso è il fatto che ora il voto in condotta concorra alla media; storicamente non era mai accaduto. Inoltre ci sono elementi di ambiguità nella legge: se il voto in condotta concorre a calcolare la media, non è chiaro se il calcolo deve essere numerico o se, semplicemente, se ne deve tenere solo conto. Serve una maggiore chiarezza». Fabiano Penotti (Apc): «Una volta la condotta era un fattore che veniva trascurato, anche se con un 6 si veniva rimandati a settembre. Ora la scala di valutazione è stata ampliata; si arriva anche a voti più bassi. Personalmente sono favorevole al decreto. Lo sono tutti, ma molti hanno paura di dirlo. C'è un buonismo imperante che ha distrutto la scuola italiana. Qui, nella nostra scuola, non esiste il bullismo perché si è sempre cercato di mantenere il massimo del rigore». Adelio Maffezzoni (Beltrami): «La situazione non è chiara. Il ministro dice che il voto in condotta

concorre a formare la media, ma in realtà la situazione non è affatto chiara. Anche perché, facendo una media numerica, il voto in condotta, potrebbe alzare le medie basse. Sicuramente è positivo che venga data una registrata agli studenti, però serve maggiore chiarezza nelle norme».

Le maggiori critiche al voto in condotta che cambia la media Maria Paola Negri (Itis): «Non amo questo genere di modifiche alla consuetudine». Pietro Bellisario (Manin): «Teniamo molto all'aspetto disciplinare. Per certi versi ritengo che l'introduzione di un voto in condotta sia positiva. Certo, pensare di finalizzare tutto con i numeri può creare problemi. Un cinque in condotta presuppone situazioni estreme, e non posso pensare che moltissimi ragazzi abbiano comportamenti talmente gravi da dare origine a bocciature di massa, come avvie-

ne in certe realtà. C'è da dire che il Cremonese non ha, per fortuna, problemi di questo genere. La normativa non va intesa come una minaccia, e va applicata con buon senso. Bisogna far capire agli studenti che il loro comportamento

incide sul voto». Rodolfo Rini (Vacchelli e Ghisleri): «Personalmente sono convinto che l'educazione al civismo e alla moralità non debba avvenire con sanzioni disciplinari, bensì con l'interiorizzazione di determinati

valori che devono arrivare dagli educatori - insegnanti o genitori che siano. Dunque con la condotta non si risolve niente». Carmine Filareto (Stanga): «Penso che il decreto sia stato caricato di significati che non dovrebbe avere. Non dovrebbe incidere così tanto sulle promozioni, e il fatto che il voto in condotta faccia media rischia di diventare una forzatura». Rita Montesissa (Aselli): «Secondo me è uno strumento utile in quanto un comportamento scorretto e indisciplinato può portare alla bocciatura e, quindi, il 5 in condotta funge da deterrente. Ma il fatto che questo voto entri a far parte della media, rischia di creare qualche problema. La verità è che non si può paragonare la scala valutativa del profitto con quella della condotta perché vengono utilizzati due criteri completamente diversi. E mentre un 7 nelle materie scolastiche è un buon voto, in condotta è tutt'altro che positivo. Così c'è il rischio che un voto alto nel comportamento vada ad alzare la media di studenti che magari non brillano particolarmente nelle varie discipline, portandoli così in una fascia di credito formativa più alta di quanto meriterebbero».


Cronaca

I politici cremonesi? Tutti su «Facebook»

L'Inchiesta

Boom di iscrizioni al social network più famoso e più frequentato del mondo

La politica scopre la facilità che permette di interagire con i cittadini e con i giovani attraverso il web. Su Facebook si discute di tutto: dalla Ztl, a piazza Marconi, ai problemi dei pendolari, alla discarica di amianto. Ma anche di come si vive a Cremona e delle occasioni di aggregazione e di divertimento che la città offre. L'esperienza di Soresina.

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arack Obama ha fatto scuola. Il Presidente americano, da poco eletto, ha dimostrato quanto possa essere importante l’utilizzo di internet per la divulgazione delle proprie idee e del programma politico.

Mark Zuckerberg, lo studente dell'Università di Harvard che ha inventato Facebook

Il presidente della Provincia Giuseppe Torchio sul network

Obama è riuscito a coinvolgere anche emotivamente il popolo del web e mobilitare on-line centinaia di migliaia di giovani che sono stati poi determinanti per la sua elezione. Così anche i nostri politici locali, sia di destra sia di sinistra, scoprono tutta la potenzialità della rete.

Se per un politico resta fondamentale la capacità di relazionarsi con le persone, quale migliore opportunità offerta gratuitamente da un social network, come Facebook, per accrescere il proprio bacino elettorale o comunque il proprio consenso? Da questo punto di vista Fecebook è uno strumento straordinario. Sono, infatti, molti i giovani cremonesi (ma non solo giovani) che, forse stanchi della politica fatta di “chiacchiere” e di litigi spes-

so strumentali, si ritrovano su internet per discutere con disinvoltura e franchezza e per partecipare attivamente prendendo posizione sulle varie questioni. Anche perché sulla rete i giovani si sentono più liberi di dire ciò che pensano. Un esempio per tutti? A un recente dibattito sulla discarica di amianto tenutosi al Teatro Sociale di Soresina hanno partecipato poco meno di 200 persone, ma i giovani presenti erano due, forse tre.

Ebbene qualcuno ha aperto un forum su Facebook dal titolo: «Cittadini contro la mega discarica di amianto a Cappella Cantone». Rsultato: 1.261 iscritti quasi tutti giovani e 23 interventi. Non è vero, quindi, che i giovani non si interessano di politica. Si tratta di intercettarli con i mezzi giusti: internet e i giornali gratuiti. Ma che cos’è Facebook? Facebook nasce nel 2004 dall’idea iniziale di Mark Zuckerberg uno studente dell'Università di Harvard allora diciannovenne. L’obiettivo di Facebook era quello di consentire agli studenti di tutte le scuole di mantenere i contatti con i compagni anche dopo aver terminato gli studi. Da subito il sito si dimostrò un eccezionale strumento per ritrovare i vecchi compagni di scuola dei quali si erano perse le tracce o non si avevano più notizie da diversi anni. Oggi Facebook è diventato una rete sociale che abbraccia trasversalmente tutti gli utenti di internet. Il nome

prende spunto dagli annuari dei college americani che pubblicano le foto degli studenti. Il sito conta attualmente oltre 160 milioni di utenti in tutto il mondo. In Italia, nel 2008, si è registrato un vero e proprio boom di iscrizioni e il nostro è risultato il Paese con il maggior incremento di utilizzatori. L’iscrizione è gratuita e gli iscritti possono scegliere di aggregarsi a una o più reti organizzate per città, per posto di lavoro, scuola frequentata, interessi specifici, ma anche per religione. Gli utenti creano il proprio profilo con i propri dati che spesso contengono la foto e una lista degli interessi personali.

Carlo Malvezzi su Facebook

Attraverso il sito si possono scambiare messaggi privati o pubblici. Ogni iscritto è libero di consentire a tutti l’accesso ai propri dati o restringerlo ai soli amici. Quindi si tratta di una rete sociale costituita da persone che sono connesse tra loro per legami sociali che possono spaziare da una conoscenza


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magari anche casuale, a rapporti di lavoro, vincoli familiari, omonimia, interessi comuni, passioni e tanto altro. Con Facebook è facile contattare le persone attraverso un motore di ricerca che permette di trovare in pochi istanti le persone, digitando nome e cognome, a patto che l’utente che stiamo cercando abbia attivato la possibilità di farsi rintracciare. Si possono così riallacciare rapporti con persone che non s’incontravano da anni. Tutto questo con pochi click. Come funziona? Individuata una persona che si conosce oppure che ci interessa per svariati motivi, si fa richiesta per diventarne “amico”. Se l’utente accetta la nostra amicizia, inizia il contatto, il dialogo e la possibilità di accesso alle rispettive pagine per condividere interessi comuni e non. E i nostri politici su Facebook? Sul social network è pre-

sente il presidente della Provincia Giuseppe Torchio che ha 224 amici. Abbiamo trovato Annamaria Abbate, segretario cittadino del Partito democratico che è, tra i per-

Sopra Chiara Cappelletti e sotto Giacomo Zaffanella su Facebook

Alessia Manfredin

sonaggi politici, quello più attivo su Facebook. Ha 551 amici e ha reso accessibile il suo profilo a tutti, facendoci così sapere che è del segno dei Pesci essendo nata il 28

febbraio (auguri), che è sposata, che fa politica come volontaria, che ha interessi umanistici, che ama tutta la musica, che il suo film preferito è Barry Lindon di Kubrick,

che il suo motto è homo sum humani nihil a me alienum puto (una frase di Terenzio così traducibile: «Sono un uomo e niente di ciò che è umano considero estraneo a me» n.d.r.). Inoltre la Abbate ci fa capire che in questo momento è preoccupata per la pace nel mondo. Tra gli appartenenti alle istituzioni su «FB», così è familiarmente chiamata dagli internauti questa rete, troviamo l’assessore Giovanni Biondi che si è iscritto di recente e per questo ha 15 amici. Tra i consiglieri provinciali c’è Pieremilio Bergonzi, presidente Ato che ha 35 amici e dalla sua pagina si evince chiaramente la sua passione per la bicicletta. E poi Sandro Gugliermetto,120 amici, e Roberto Mariani, presidente del consiglio provinciale. Tra i politici che hanno cariche in comune, abbiamo individuato l’assessore Maura Ruggeri, 59 amici, Matteo

Lodi, 109 amici, Carlo Malvezzi capogruppo di Forza Italia, 90 amici, Ferdinando Quinzani (Cremona per la libertà), Alessia Manfredini (Pd) 374 amici, Andrea Vacchelli (Pdl), Francesco Zanibelli (Pdl) 198 amici, Giacomo Zaffanella (Lega) 507 amici, Chiara Cappelletti (An) 155 amici. Anche il profilo della Cappelletti è accessibile a tutti, e attraverso la sua pagina ci fa sapere che è sposata, che i suoi interessi riguardano la politica, la cucina, che ama il mare e la lettura. Preferisce la musica anni '60, i film a lieto fine e il suo libro favorito è Il Giovane Holden di Salinger. La sua citazione preferita è tratta dal film il Gladiatore: «Al mio segnale, scatenate l'inferno». Da una sommaria e veloce analisi dei personaggi politici nostrani iscritti a Facebook ci risulta una netta prevalenza di politici appartenenti al centrosinistra. Tra questi Mauro Fanti segretario provinciale del Pd, Andrea Virgilio, Pierluigi Rotelli, Daniele Burgazzi, Luciana Carini, Pier Attilio Superti, Paola Trombini, Giuseppe Tadioli. Ma anche nel centrodestra si utilizza internet per fare proseliti. Oltre a quelli già menzionati, troviamo Ugo Carminati (An), Roberto Panvini, An-

gruppo: «Vogliamo Andrea Pasquali sindaco a Cremona» che annovera 199 iscritti. Anche Zaffanella può vantare un gruppo di discussione a suo nome: «Cremona Zaffa sindaco» con 241 iscritti. C’è pure un forum che s’interroga: «Perché la Destra non ha ancora alcun candidato?». Continuando nella nostra seppur approssimata ricerca, troviamo altre persone identificabili politicamente come Gerardo Paloschi (Linea Group Holding), Franco Albertoni (Aem), Paolo Mantovani (Botteghe del Centro), Bruno Cavagnoli (Cna). Ma è Deo Fogliazza colui che, tra i personaggi vicini alla politica, può vantare il maggior numero di amici, 1.092. Gioca a suo favore il fatto che frequenta la rete da diverso tempo, avendone intuita da subito l’importanza; inoltre, il portavoce del sindaco è sempre stato un grande “smanettone” del computer. Su Facebook è attualmente assente il sindaco Gian Carlo Corada, il quale però ha attivo su internet un proprio blog molto consultato. Ma «FB» a Cremona non è solo politica, anche se molto frequentati sono i gruppi in cui si discute, per esempio, della Ztl, del problema dei disservizi delle ferrovie e le

selmo Gusperti (Pri), Marco Montanari. Molto attivo Andrea Pasquali, in lizza per la candidatura a sindaco e per il quale è stato aperto un

conseguenti sventure dei pendolari o del parcheggio di piazza Marconi. Sul sito, infatti, s’incontrano gruppi di discussione di vario genere: ci sono quelli che promuovono incontri aggreganti come «Aperitivo Facebook Cremona», o come «Massa critica Cremona» per incoraggiare l’uso della bicicletta in centro. Ci sono forum di protesta come «Cremona città della musica... dove il live sta morendo» o «Abbasso la banca Popolare di Cremona». O distruttivi come: «Riempiamo di cemento il cantiere di piazza Marconi». Ha attirato la nostra attenzione un forum intitolato «Noi che lavoriamo per la nostra Cremona»: interessante, peccato che ad oggi abbia tra i suoi iscritti soltanto un membro. C’è anche chi suggerisce nostalgicamente: «El cantoon del dialet, riaccendiamo Radio Cremona». Facebook offre la possibilità di organizzare o promuovere eventi e manifestazioni, per cui scopriamo che il 28 marzo gli Amici dello Stanga si ritrovano per una festa, che il 6 marzo lo Sporting Club di Cremona organizza un cocktail party e che venerdì 27 febbraio a Levata di Grontardo c’è una cena a tema: «I Formaggi da Polenta».

l'Approfondimento

Il Social Network, un fenomeno in espansione

La versione di Internet delle reti sociali, o social network, è una delle forme più evolute di comunicazione in rete, ed è anche un tentativo di violare la «regola dei 150». La rete delle relazioni sociali che ciascuno tesse ogni giorno, in maniera più o meno casuale, nei vari ambiti della propria vita, si può così «materializzare», organizzare in una «mappa» consultabile, e arricchire di nuovi contatti. Il fenomeno delle social network nacque negli Stati Uniti e si è sviluppato attorno a tre grandi filoni tematici: l'ambito professionale, quello dell'amicizia e quello delle relazioni amorose. Le social network online ebbero un'esplosione nel 2003, grazie alla popolarità di siti web come Friendster, Tribe.net e LinkedIn. Il motore di ricerca Google ha lanciato Orkut il 22 gennaio 2004. Kibop, una social network in spagnolo e portoghese, ha debuttato anch'essa nel 2004. In Italia il primo dei grandi portali pas-

sati verso questo tipo di social network è stato superEva, ma sono comunque vivissime le comunità di italiani su Orkut e LinkedIn. Attualmente, i due social network services più rilevanti per accessi sono Facebook e Myspace, rispettivamente con 132 e 117 milioni di uten-

ti, con il sorpasso del primo sul secondo nell'aprile del 2008. La massa di informazione e produzione culturale immessa nel web viene interconnessa, producendo così una attiva connessione tra gli utenti proattivi della rete. Si può parlare in questo caso Anna Rozza, as- di un ibrido tra un web sessore socialprovinnetwork e un aggregatore, ovvero un sito che permette agli autori di weblog di pubblicizzare i propri articoli (o post, utilizzando il termine inglese). L'uso di reti sociali sta diffondendosi anche come un'evoluzione delle radio on line. I siti non si limitano a proporre musica in formato mp3, ma, interpretano i gusti e propongono musiche simili, facendo scoprire nuovi artisti, musicalità, ritmi. Attraverso vari siti come Pandora.com, lastfm.it, musicovery.com, è possibile creare delle community invitando i propri amici, ma anche ascoltando la musica proposta per i "vicini", persone con preferenze simili alle proprie.

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Le social network possono essere organizzate anche attorno a modelli di business o svilupparsi su base territoriale, ad esempio per siti dedicati esclusivamente a cultura e tempo libero in una determinata città. Le social network e il community networking stanno generando approcci innovativi al lavoro delle organizzazioni della società civile in direzione di uno sviluppo sostenibile. Per entrare a far parte di un social network online occorre costruire il proprio profilo personale, partendo da informazioni come il proprio indirizzo email fino ad arrivare agli interessi e alle passioni, alle esperienze di lavoro passate e relative referenze. A questo punto è possibile invitare i propri amici a far parte del proprio network, i quali a loro volta possono fare lo stesso, cosicché ci si trova ad allargare la cerchia di contatti con gli amici degli amici e così via, idealmente fino a comprendere tutta la popolazione del mondo.


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Cronaca

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Quando i pompieri li hanno recuperati, i due corpi erano incastrati nell'auto

In Breve

CNA/1 INCONTRI PER AUTOTRASPORTATORI Sono tre gli incontri promossi dalla Cna di Cremona per illustrare alle imprese di autotrasporto della provincia i nuovi obblighi contrattuali che le riguardano direttamente. Con questi incontri, la Cna intende offrire agli autotrasportatori gli elementi di chiarezza per prepararsi alle nuove incombenze che comportano gravi responsabilità anche da parte della committenza. I seminari a cui possono partecipare gratuitamente tutte le imprese si svolgeranno a Cremona sabato 21 febbraio alle 15 presso la sede della Cna (via Lucchini 105), a Casalmaggiore domenica 22 febbraio alle 10 presso l’Autoscuola Gizzardi (via Beduschi 6), a Crema sabato 28 febbraio alle 15 presso la sede della Cna (via Macello 21/d). Negli incontri si parlerà di: adeguamento dei compensi dovuti dal committente per le variazioni del costo del carburante sostenuto dal vettore; delle nuove modalità nella fatturazione dei servizi di trasporto; indicazione in fattura, o nel contratto, del costo del gasolio; dei contratti in forma scritta e in forma verbale; introduzione dell’obbligo di dare data certa ai contratti in forma scritta - decreto legislativo 22.12.2008 n. 214 - del nuovo documento di trasporto e dei termini di pagamento. L’iscrizione agli incontri è obbligatoria. Per informazioni chiamare la Cna di Cremona al numero 0372/442226.

Escono di strada, morti annegati

Padre e figlio, di nazionalità albanese, hanno perso la vita lungo gli argini di Po

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di Sara Pizzorni

ono morti annegati intrappolati nella loro auto, padre e figlio, Enver ed Endri Mecay, due albanesi di 48 e 19 anni che hanno perso la vita nelle acque del fiume Po a Casalmaggiore. Erano le 7,30 di giovedì mattina. I due erano da poco partiti da casa, situata a poche centinaia di metri dal luogo dell'inciden-

na per cominciare a fare un po' di esperienza alla guida. Per evitare problemi di traffico l'uomo ha pensato che fosse più sicuro costeggiare gli argini nella zona Lido Po, alla periferia della città. Purtroppo per loro, il destino era già segnato: forse anche a causa della forte velocità, il 19enne ha perso il controllo del mezzo che è finito giù dall'argine, capovolgendosi fino ad inabissarsi nelle acque gelide del fiume Po, in

CNA/2 SEMINARI PER GLI IMPIANTISTI

Un'immagine drammatica: i corpi delle vittime, dopo essere stati prelevati, vengono composti nei sacchi.

La Cna di Cremona organizza due seminari per approfondire l’importante tematica che riguarda la nuova UNI 7129, la norma di riferimento nell'ambito degli impianti domestici alimentati a gas da rete di distribuzione. Gli incontri riservati alle imprese di installazione e impianti, si svolgeranno presso la sede della Cna di Crema e di Cremona in due momenti distinti. La prima edizione si svolgerà nella giornate di venerdì 13 (dalle 18,30 alle 22,30) e sabato 14 (dalle 9 alle 13) marzo, presso la sala conferenze della Cna di Cremona, mentre la seconda edizione sarà a Crema, presso la sala riunioni della Cna venerdì 20 (18,3022,30) e sabato 21 (9-13) marzo. Per informazioni è possibile contattare il numero 0372-442211.

CONGRESSO NAZIONALE DELL'AICS Sabato 21 febbraio si terrà a Cremona, nell'ambito del Congresso Nazionale Aics, l'incontro del Comitato provinciale. Presso la sede del Cisvol in Via San Bernardo 2, dalle 13 alle 18, si terrà l'elezione del Comitato Direttivo Provinciale e si svolgerà la nomina del nuovo Presidente. Nel pomeriggio ci sarà anche l'occasione per vedere un video che documenta l'attività svolta da tutto il team di Aics all'interno della canottieri Flora e i risultati ottenuti alle Paralimpiadi di Pechino. lnterveranno all'incontro, tra gli altri: il presidente uscente Renato Bandera, il presidente di Atletica Mente Daniele Signori e dei suoi allenatori, i responsabili e i delegati delle vari circoli provinciali.

SICUREZZA IN CITTA'

In arrivo quattro nuove telecamere in stazione

Cremona diventerà a breve una città supercontrollata con tanti occhi elettronici per garantire maggiore sicurezza e per migliorare la qualità della vita favorendo il controllo e la prevenzione della criminalità. Le ultime telecamere che verranno installate, infatti, sono 4 delle 7 previste alla stazione ferroviaria, e che rientrano nel pacchetto sicurezza. Sono tutte collegate alla centrale operativa dei vigili urbani. La stazione è considerata tra le zone più a rischio, e in questo luogo le telecamere consentiranno di monitorare la zona a 360 gradi trasmettendo le immagini alla polizia municipale. Le prime quattro telecamere saranno installate dove c’è il bar Dondeo, davanti all’ex sede della Lega, all’angolo della zona dei taxi e all’angolo Carullivia Dante. Il costo dell’operazione ammonta a 48mila euro. Quatro telecamere vigileranno invece il centro storico; due sono già state

installate nel parco Sartori di via Navaroli, una sarà a breve posizionata nelle vicinanze della casetta del custode, «Stiamo aspettando l’ autorizzazione della Sovrintendenza» ha spiegato il comandante della polizia municipale, Franco Chiari, «visto che i giardini sono sottoposti a vincolo». Inoltre si sta valutando di posizionarne un'altra in piazza Della Pace. «Stiamo facendo i sopralluoghi proprio in questi giorni» ha continuato il comandante. Ma anche in piazza Marconi saranno potenziati i controlli per la sicurezza. «Abbiamo chiesto» ha annunciato Chiari «la copertura con due telecamere». Quanto gli occhi elettronici verranno tutti attivati, ammonteranno a 13 le telecamere fisse brandeggianti che ogni giorno riprenderanno, 24 ore su 24, i punti più critici della città. sg

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I sommozzatori in azione per estrarre padre e figli dalle lamiere della loro auto

te, per recarsi al lavoro. Alla guida della Ford Fiesta c'era il ragazzo, neo patentato. Il padre, seduto sul sedile di fianco, gli aveva dato il permesso di provare la macchi-

quel punto profonde solo un paio di metri. I due occupanti dell'auto hanno disperatamente cercato di uscire dal portellone posteriore, lottando contro il

tempo e la corrente del fiume che stava risucchiando l'auto, ma non ce l'hanno fatta. Nulla da fare, quindi, per i due albanesi, nonostante i tempestivi soccorsi portati dal Nucleo Saf dei vigili del fuoco di Cremona e dai sommozzatori arrivati da Milano che si sono tuffati per recuperare le due vittime. Sia il padre che il figlio erano ancora incastrati nell'auto. Mentre uno dei pompieri estraeva il ragazzo dalle lamiere, un altro pensava al padre. Genitore e figlio sono stati portati a riva, ma ormai erano già senza vita, morti, presumibilmente, per annegamento. Entrambi risiedevano a Casalmaggiore e la-

voravano come operai nella stessa ditta siderurgica, la Siderimpex. I loro corpi sono stati trasferiti all'obitorio dell'ospedale e sono a disposizione dell'autorità giudiziaria che deciderà se effettuare o meno l'autopsia. Inizialmente si era pensato che uno dei due morti fosse un albanese di 24 anni residente a Gussola, intestatario della Ford Fiesta, ma si è poi appurato che la macchina veniva utilizzata dai suoi due connazionali ed era di fatto di loro proprietà. La notizia della drammatica scomparsa dei due albanesi è subito rimbalzata in paese, destando sconcerto e incredulità.

Droga, condannati in primo grado tre marocchini

Un patteggiamento di 3 anni e mezzo e altri due a 2 anni e 8 mesi. Così si è concluso il primo grado del processo a tre marocchini che erano stati arrestati nel settembre scorso durante un'operazione antidroga portata a termine dai carabinieri a Pizzighettone. I primi due, 31 e 28 anni, entrambi clandestini e residenti a Trigolo, e il terzo, un "corriere" di 28enne di Milano, si erano dati appuntamento alla stazione ferroviaria, ma i militari, grazie ad indagini e accertamenti sui due marocchini cremo-

nesi, ne erano già a conoscenza. Nascosti nei pressi della ferrovia, avevano atteso che il corriere e i due spacciatori fossero insieme, poi erano usciti allo scoperto non appena il terzetto si era scambiato la cocaina e il denaro. I loro tentativi di fuga erano stati vani. Tutti erano stati ammanettati con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Durante le perquisizioni nelle abitazioni degli arrestati, i carabinieri avevano sequestrato altra droga. I tre, nel processo, erano dife-

si dall'avvocato Paolo Rossi, difensore di un altro imputato in un altro procedimento per droga. Anche in questo caso c'è stato patteggiamento: tre anni per un marocchino di 28 anni fermato per un controllo l'estate scorsa sulla Paullese, all'altezza di Costa Sant'Abramo. Il giovane era stato tradito dall'alta velocità. Durante il controllo aveva tradito anche un certo nervosismo che aveva destato i sospetti delle forze dell'ordine. Nascosti negli slip aveva infatti 30 grammi di cocaina.

Elezioni Ascom: è battaglia tra Pugnoli e Principe

Il 2 marzo è la data che vedrà il confronto e la successiva elezione di chi reggerà le sorti di Palazzo Vidoni alla guida dell’Ascom. C’è attesa alla vigilia di quella data, e stando ai componenti del consiglio ci potrebbero essere anche discussioni accese tra le due “tifoserie”. Stando sempre ad indiscrezioni, sembra che dopo la conta dei voti e se non ci saranno sorprese dell’ultim’ora, sarà ancora Claudio Pugnoli a guidare l’associazione dei commercianti nei prossimi quattro anni. L’attuale presidente, così come il suo “rivale” Vittorio Principe stanno facendo circolare tra gli elettori il loro programma. Quello di Pugnoli definito da lui stesso ironicamente il “Pugnoli-pensiero” è diviso in tre parti distinte, una incentrata sugli impegni a livello nazionale, una sul regionale e poi quella più approfondita che riguarda il livello locale. Quello dell’antagonista Vittorio Principe assomiglia

di più ad un programma d'attacco sull'attuale "reggenza in solitaria" di Claudio Pugnoli. Pugnoli, a livello locale, vuole portare avanti «l’intensificazione nell’impegno per ottenere una fiscalità più equa, contrastare la desertificazione commerciale nei paesi più piccoli o nelle periferie, valorizzare il terziario, continuare il dialogo con le associazioni, contrastare l’abusivismo, valorizzazione la figura del commerciante sia con la partecipazione a manifestazioni già consolidate, sia con nuove iniziative ad hoc, e alla valorizzazione turistica del territorio». Un capitolo si sofferma a parlare dell’attenzione all’ambiente con un chiaro riferimento alla Ztl: «non basta dire no alle ZT, che penalizzano le aziende, chiedere parcheggi e viabilità scorrevole. Per ottenere questi risultati serve essere sempre più propositivi, con soluzioni ed iniziative originali».

Pugnoli passa poi a quel capitolo che titola “Principi Organizzativi” con una novità e cioè «l’istituzione di veri e propri distretti che accorperanno più paesi della provincia. L’Istituzione della Consulta cittadina e suddivisione della città di Cremona in zone commerciali, per avere un maggior contatto con la città. Di conseguenza l’allargamento del Consiglio con l’istituzione di nuovi gruppi merceologici, per avere una maggior conoscenza di eventuali problematiche specifiche e per poter effettuare interventi sempre più mirati ed efficaci. Il potenziamento dell’attività di AscomCaf». Pugnoli lancia il suo direttivo composto da un presidente, 2 Vice-presidenti e 2 membri. Principe spiega invece che il suo programma, a differenza del passato, sarà un "Work in progress" rispetto alle possibile eventuali evoluzioni delle problematiche sociali ed economiche sottoposte di

volta in volta da ogni rappresentante merceologico e o di territorio. Seguono una serie di punti relativi a quello su cui si concentrerà la squadra. Equidistanza politica, delega e valorizzazione della professionalità di ogni presidente di gruppo, pari visibilità a tutti i gruppi, oltre al potenziamento delle manifestazioni, e poi la creazione di un comitato di presidio e verifica con le istituzioni per Ztl, viabilità, parcheggi; decoro e arredo urbano; verde pubblico-giardini; manutenzione strade e ancora assoluto rispetto e non sovrapposizione dei ruoli all'interno dell'organizzazione, rispetto delle competenze e dei compiti assegnati ai dipendenti; creazione di un comitato per la redazione di Ascom Notizie». Su quelli che sono gli aspetti sindacali, Principe scrive che «devono essere riallacciati i rapporti con altre associazioni di commercio, consolidare i rapporti con tutte le altre associazioni».


Cronaca

Venerdì 20 Febbraio 2009

Boom di utenti che si rivolgono alla mensa pubblica che, ora, apre anche la domenica

Le cucine benefiche raddoppiano

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di Elisa Milani

i estende l'allarme povertà a Cremona, con dati sempre più preoccupanti. Sono quasi raddoppiati, nel giro di qualche mese, gli utenti alle cucine benefiche; il dormitorio pubblico è gremito, anche a causa della stagione fredda; le richieste di aiuti avanzate alla Caritas sono molto numerose, specialmente allo Sportello d'ascolto, da parte di gente che cerca un'occupazione. «Il dormitorio è riempito di persone che hanno perso il lavoro o da chi, uscito dalle comunità, non riesce a ricostruirsi una vita» spiega don

Don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas di Cremona

Crisi: sostegno a chi perde lavoro Verrà avviato un confronto, Dalla riflessione che gli enti locali faticheranno a far in collaborazione con le associazioni di consumatori, volto fronte alla crisi, il comune di alla definizione di misure tese Cremona, insieme alle orgaad attivare forme di acquisto nizzazioni sindacali Cgil, Cisl solidale. Verrà, inoltre, realize Uil, ha messo nero su bianco alcune iniziative condivise zata una «family-card» per sostenere la capacità di acche verranno assunte quisto delle famiglie, in partidall’amministrazione e che colare quelle numerose e possono rappresentare una mono-reddito. mitigazione, per i redditi da L’amministrazione comulavoro, degli effetti della congiuntura nale si impegna anche ad atGian Carlo Corada tivare un tavolo di confronto È necessario rivolgere particolare attenzione alle situazioni già con le istituzioni di credito locali per un oggi a rischio: famiglie numerose, nuclei loro coinvolgimento a supporto dei promonogenitoriali, giovani coppie di lavora- getti riguardanti le fasce sociali più colpite tori precari con uno o più figli. dagli effetti della crisi. Il comune di Cremona, infine, proseguiA seguito di modifiche reddituali derivanti dagli effetti della crisi, si è deciso di rà nel confronto che veda al centro la mettere in atto misure di sostegno ai red- condizione degli anziani e misure atte ad diti. Si è definita, quindi, la sospensione attenuare gli effetti della difficile congiundel pagamento delle rette dei servizi sco- tura economica su redditi e condizioni solastici per i casi di emergenza sociale. ciali esposte.

Consumatori: istruzioni per l'uso UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 Tel. e Fax: 0372/28370

Il Decreto "anticrisi" contiene diverse "novità" che possono interessare i consumatori: a) bonus-famiglie. E' un contributo straordinario per il solo anno 2009 alle famiglie a basso reddito e varia da 200 a 1000 euro in funzione del reddito e del numero dei componenti familiari. b) massimo scoperto bancario. Finalmente, colpisce con la nullità assoluta le clausole contrattuali per le "commissioni di massimo scperto" sia se il saldo del Cliente risulta "a debito" per un periodo continuativo inferiore a 30 gg.che a fronte di utilizzi in assenza di fido. Da notare poi che sono "Nulle per Legge" tutte le clausole che prevedono una remunerazione alla Banca indipendentemente dall'effettivo prelevamento della somma. c) blocco tariffe. Sino al 31.12.2009 è sospesa l'efficacia delle norme statali che obbligano, o autorizzano, organi dello Stato ad emanare atti aventi ad oggetto l'adeguamento di diritti, contributi o tariffe a carico di persone fisiche e/o giuridiche in rela-

zione al tasso d'inflazione; ovvero ad altri "meccanismi" automatici, fatta eccezione per i provvedimenti volti al recupero dei soli maggiori oneri effettivamente (!) sostenuti; e per le tariffe relative al servizio idrico ed ai settori dell'energia e del gas. d) tariffa elettrica agevolata. L'accesso è riconosciuto anche alle famiglie con persone molto ammalate, che richiedano l'utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche elettriche; ed ancora alle famiglie con almeno 4 figli a carico e con Isee non superiore a 20mila euro: la tariffa elettrica agevolata quindi dovrebbe comportare un risparmio del 20%. e) Fondo per "nuovi nati". Favorisce l'accesso al credito delle famiglie con un figlio nato o adottato entro il 2009, 2010, 2011 mediante garanzie dirette alle banche e società finanziarie. f) anagrafi. Non si possono più chiedere al cittadino dichiarazioni e/o documenti ad di fuori di quelli "inispensabili" per le annotazioni degli atti di stato civile.

Antonio Pezzetti, direttore della Caritas cremonese. «Anche la gente che chiede aiuto è numerosa, e soprattutto sono molti i cremonesi che si recano al centro d'ascolto dopo aver perso il posto. Molti lavoratori a tempo determinato, o precari, ai quali il contratto non è stato rinnovato, vengono a chiederci consiglio su come trovare da lavorare». Anche dalle cucine benefiche le notizie sono preoccupanti: gli addetti confermano un forte aumento del numero degli utenti negli ultimi mesi. Il loro numero è quasi raddoppiato. E da tre settimane, le cucine, gestite dalla San Vincenzo, hanno deciso di aprire i battenti anche la domenica in modo da offrire un piatto caldo nei giorni festivi. E' la risposta a una situazione che, ormai, è diventata sempre più di emergenza.

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile del Patronato Epaca, mi hanno sommariamente informato su nuove disposizioni in materia di ricongiungimenti familiari richiesti da cittadini stranieri. Desidererei notizie dettagliate. Lettera frmata E’ stato recentemente pubblicato un Decreto che modifica l’istituto del ricongiungimento familiare previsto dall’art. 29 del T.U. sull’Immigrazione. Le modifiche riguardano solo le richieste di ricongiungimento familiare che possono essere presentate in Italia dal cittadino straniero, titolare di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o di un permesso di soggiorno di durata non inferiore ad 1 anno (lavoro, asilo, studio, motivi religiosi) e non si applicano alle richieste per il ricongiungimento dei familiari stranieri presentate da cittadini italiani o comunitari, che sono diversamente disciplinate. Le modifiche normative riguardano principalmente i requisiti oggettivi e soggettivi in capo al richiedente ed ai familiari da ricongiungere, la cui sussistenza deve essere accertata, rispettivamente, dagli Sportelli

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LA PAROLA ALL'AVVOCATO A cura dell’ Avv. Alessio Romanelli

Inviate i vostri quesiti a: ilpiccolocremona@fastpiu.it La presente rubrica non offre pareri legali ai lettori, ma affronta con spirito divulgativo tematiche di natura giuridica di interesse generale. Per pareri legali su pratiche determinate o casi concreti è necessario rivolgersi ad un avvocato iscritto all'Albo tenuto dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati con sede presso il Palazzo di Giustizia, via dei Tribunali 13, Cremona

"Egregio Avvocato, la mia banca mi ha riferito che a mio nome è comparsa una segnalazione nella centrale d'allarme interbancaria CAI, ma non mi dice altro per via della legge sulla privacy. Come posso fare per avere maggiori informazioni?" La Centrale di allarme interbancaria mira a prevenire l'utilizzo anomalo degli assegni bancari e postali e delle carte di pagamento al fine di accrescere la sicurezza nella circolazione di tali strumenti e la fiducia da parte degli utenti finali. La CAI è stata istituita a seguito del d.lgs. 30.12.1999 n.507 che ha riformato la disciplina sanzionatoria relativa agli assegni emessi senza autorizzazione o senza provvista; di fatto è praticamente venuta meno la sanzione penale, sostituita da un sistema alternativo che prevede, oltre a misure di carattere interdittivo, la messa a disposizione di tutti gli intermediari bancari delle informazioni sul soggetto che ha utilizzato in modo illecito lo strumento dell'assegno (e anche della carte di pagamento). Per avere informazioni in merito alla segnalazione è necessario rivolgersi alla Banca d'Italia, compilando l'apposito modulo. Informazioni dettagliate sono disponibili sul sito internet della Banca d'Italia al seguente indirizzo: "http://www.bancaditalia.it/servizi_pubbl/filiali/cai". "Caro Avvocato, mi può per cortesia spiegare in che cosa consiste esattamente la sospensione condizionale della pena e quando vene applicata?"

Ai sensi dell'art. 163 cod. pen. il giudice, quando pronunzia sentenza di condanna alla reclusione o all'arresto per un tempo non superiore a due anni (ovvero ad una pena pecuniaria che, ragguagliata alla pena detentiva, da sola o congiunta con questa non sia superiore a due anni), può ordinare che l'esecuzione della pena rimanga sospesa per un determinato periodo (5 anni per i delitti, 2 per le contravvenzioni). Se nei termini stabiliti il condannato non commette alcun reato della stessa indole e adempie gli obblighi eventualmente impostigli (ad esempio il risarcimento del danno a favore della parte lesa) il reato si estingue. In caso contrario il beneficio della sospensione deve essere revocato. Presupposto fondamentale per la concessione della sospensione condizionale della pena è che il Giudice presuma che il condannato si asterrà dal commettere ulteriori reati "Posso rifiutare di sottopormi al controllo dell'alcoltest se vengo fermato dalla polizia per presunta guida in stato di ebbrezza?" Sì, può rifiutarsi. Ma le conseguenze penali e amministrative non vengono meno, anzi. Ai sensi dell'art. 186, co. 7, codice della strada, salvo che il fatto costituisca più grave reato, in caso di rifiuto dell'accertamento il conducente è punito con le pene previste per l'ipotesi più grave, con sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da 6 mesi a 2 anni e confisca del veicolo.

Ricongiungimenti familiari, le nuove disposizioni vigenti

Unici per l’Immigrazione e dalle Rappresentanze italiane all’estero. Sono state introdotte condizioni più restrittive per il ricongiungimento del coniuge, dei figli maggiorenni e dei genitori del richiedente. In particolare, a seguito delle modifiche è ammessa la richiesta di ricongiungimento per: coniuge non legalmente separato purché di età non inferiore a 18 anni; figli minori non coniugati, anche del coniuge o nati fuori del matrimonio, a condizione che l’altro genitore, qualora esistente, abbia dato il suo consenso; figli maggiorenni a carico, qualora per ragioni oggettive non possano provvedere alle proprie indispensabili esigenze di vita in ragione del loro stato di salute che comporti un’invalidità totale; genitori a carico, qualora non abbiano altri figli nel Paese di origine o di provenienza, oppure, per i genitori ultra 65enni, qualora gli altri figli siano impossibilitati al loro sostentamento per gravi e documentati motivi di salute. A seguito delle modifiche introdotte con tale Decreto, sono stati innalzati i parametri di reddito per poter esercitare il diritto al ricongiungimento familiare. Per il rilascio del nulla osta di competenza dello Sportello Unico Immigrazione, necessario per ottenere il visto di ingresso del familiare in Italia, infatti, il richiedente deve ora dimostrare un reddito minimo annuo derivante da fonti lecite pari all’importo annuo dell’assegno sociale (per il 2008 pari a 5.142,67 euro) aumentato della metà dell’importo annuo dell’assegno sociale per ogni familiare da ricongiungere.

Rimane, in ogni caso, salvaguardata la situazione dello straniero che vuole ricongiungersi a 2 o più figli minori di 14 anni o che è titolare di protezione sussidiaria e vuole ricongiungersi a 2 o più familiari: il reddito richiesto in tali casi resta fissato in misura pari al doppio dell’importo annuo dell’assegno sociale (per il 2008 pari a 10.285,34 euro). Resta fermo che ai fini del ricongiungimento si tiene conto anche del reddito annuo complessivo dei familiari conviventi con il richiedente. Inoltre, viene introdotto un ulteriore requisito esclusivamente nel caso di richiesta di ricongiungimento dei genitori ultra 65enni, in quanto lo straniero deve dimostrare di aver stipulato a favore del genitore una polizza sanitaria, oppure, in alternativa, aver provveduto alla sua iscrizione volontaria e a pagamento al S.S.N. e alle condizioni che saranno fissate da un apposito Decreto Ministeriale.

Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811


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Cronaca

Venerdì 20 Febbraio 2009

Marconi: non solo parcheggio La piazza, completamente rinnovata, sarà pronta nel 2011. Ecco il progetto definitivo

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di Elisa Milani

uale sarà il destino di piazza Marconi, dove finalmente potranno partire i lavori, dopo i ripetuti ricorsi respinti. Così, dopo anni di incertezza, la piazza avrà finalmente il nuovo volto che da tempo attende, e che per il 2011 sarà restituito ai cremonesi. «La città trarrà grande giovamento da quest'opera» ha spiegato il sindaco Gian Carlo Corada. «Sarà utile per diminuire il numero delle auto parcheggiate in strada, ma diventerà anche un luogo di fruizione di tutta la cittadinanza». Insomma, non solo parcheggio, ma anche una piazza completamente messa a nuovo e con molte opportunità di utilizzo. A partire dal mercato cittadino che tornerà lì dove originariamente si trovava. Ma

sarà anche luogo di eventi e

Il progetto prevede la realiz-

PREMIO ALLE IMPRESE DI SUCCESSO Il comitato «Punto nuova impresa» ha pubblicato il bando di concorso «Premio Impresa di successo» con la finalità di promuovere storie di impresa attraverso l’operato di imprenditori che abbiano saputo distinguersi per l’avvio e la gestione di attività “di successo” e che abbiano usufruito dei servizi offerti dalla rete regionale degli sportelli «Punto nuova impresa». Alla prima azienda classifica sarà attribuito un premio di 5mila euro. Inoltre, premi aggiuntivi consistenti in un “pacchetto voucher” per l’acquisto di servizi reali del valore economico di 3mila per le seconde classificate e di 2mila per le terze classificate. Le domande andranno presentate alla Camera di Commerdio di Cremona entro 20 marzo.

MANIFESTAZIONE SU AMELIA EARTHAT

La veduta di piazza Marconi da sud-ovest

manifestazioni, nella splendida cornice di palazzo dell'Arte. Il progetto della superficie di piazza Marconi ha dovuto

Da lunedì, le ruspe entrano in funzione

Lunedì si comincerà a lavorare nel cantiere "maledetto". Lo ha annunciato il sindaco nei giorni scorsi. Riferendosi ai tanti anni in cui il cantiere è rimasto fermo, Gian Carlo Corada ha detto: «Nonostante non sia superstizioso e non creda alle maledizioni, forse è il caso di dire che ci sono alcuni esponenti del centrodestra che portano male». Ormai tutto è fatto e anche a livello legale cala il sipario. L’ultimo atto è di martedì scorso a Roma con la rettifica di quell'errore su una delle due sentenze relative al Consiglio

scontare maggiori tempi ri-

In Breve

di Stato che, invece della parola accogliere, ha usato la parola respingere. Un errore, meglio, una distrazione, che comunque non cambiava la sostanza e dava ragione a Saba e Sea, rispettivamente la società che gestisce il parcheggio e la società perugina che ha vinto l’appalto per i lavori. Atto finale, ed ora si pensa al proseguo dei lavori. Ancora qualche formalità da sbrigare, e poi le ruspe saranno pronte a scavare, tempo permettendo. L'appuntamento è per lunedì. Silvia Galli

spetto al progetto del parcheggio interrato, in quanto legato anche a una serie di scelte, ma anche di eventi non previsti come gli ultimi rinvenimenti archeologici che hanno costretto a posticipare la soluzione. «La piazza dovrà avere molteplici funzioni» spiega il progettista Claudio Merli. «Si dovrà innanzitutto mantenere integro quanto ritrovato durante gli scavi archeologici. Nella fattispecie, la vasca della villa romana che verrà preservata e resa visibile». Un altro esempio delle complessità che ha legato il progetto ai ritrovamenti è ben rappresentato dalla soluzione finale adottata per la rampa di ingresso che, già presentata nel giugno 2007, è stata variata a causa dei resti molto superficiali di una chiesa collocata nell’angolo nord-est della piazza. La scarsa profondità del reperto ha costretto ad arretrare la rampa d’ingresso all’interno del parcheggio per permettere, con una giusta pendenza, il superamento delle murature antiche e il loro totale rispetto con conseguenze anche per l’edificio in copertura in quanto si è dovuta rialzare la parte centrale della pavimentazione tra i due corpi. Ma veniamo alla piazza che è stata organizzata tenendo come punto di riferimento il suo elemento di maggiore importanza rappresentato dal Palazzo dell’Arte. Le parti emergenti del parcheggio, infatti, sono state predisposte ai lati della piazza in modo da lasciare un ampio spazio libero.

zazione di un fabbricato monopiano sul lato nord, organizzato sull’asse della piazza, in grado di accogliere all’interno la rampa del parcheggio, il sistema delle barriere e le funzioni dei servizi accessori, ma anche la nuova cabina elettrica pubblica a servizio del centro storico della città, i bagni pubblici riservati mercato e un locale per i quadri elettrici. L’edificio è stato congegnato per riportare all’interno dello spazio urbano una unitarietà delle arti in modo che il fronte verso la piazza sia adatto ad accogliere un vasto programma scultoreo, la cui definizione dovrà essere oggetto di un apposito studio.

L’associazione «Zonta Club» di Cremona, come ogni anno organizza una manifestazione in onore di Amelia Earhart, prima donna a conseguire il brevetto di pilota. Tutti gli anni i «Zonta Club» del mondo commemorano le imprese pionieristiche e il coraggio della famosa aviatrice zontiana come simbolo di una donna audace che perseguì un sogno e spiccò il volo. Eroina e madrina dello «Zonta International», di cui era socia, Amelia Earhart era l'aviatrice più famosa al mondo quando nel 1937 decise di tentare una avventura senza precedenti: il giro del mondo in aereo. La manifestazione, organizzata in collaborazione con il settore cultura del Comune di Cremona, si terrà venerdì 27 febbraio alle 17 presso la Sala Puerari del Museo civico.

VISITE APERTE ALLA SCUOLA EDILE Appuntamento, con l'istituto aperto, alla Scuola Edile Cremonese. Per due settimane sono previste le visite per giovani e famiglie alle sedi di Crema e Cremona per conoscere l’opportunità formativa gratuita per chi ha un'età compresa fra i 14 e i 18 anni. Basta una telefonata agli operatori dell’orientamento della sede di Cremona (0372-560824 info@ scuolaedilecr.it) e della sede di Crema (0373-87925 crema@ scuolaedilecr.it) per prenotare un visita alla scuola, ai suoi cantieri protetti e avere tutte le informazioni sulle opportunità professionali successive alla frequenza del corso triennale per operatore edile del territorio. L’iscrizione al triennio è gratuita e prevede importanti agevolazioni e servizi: bus gratuito dalla stazione al cantiere scuola di via Cappuccini, rimborso delle spese di viaggio extraurbane, visite formative gratuite, dotazione didattica, corredo antinfortunistico e attrezzi da lavoro. Ogni anno, per gli allievi più meritevoli vengono erogate borse di studio. Le iscrizioni devono essere inoltrate entro il 28 febbraio.

Buchi sul tetto del Comune, a marzo i lavori Una “passeggiata” sui tetti di palazzo comunale del sindaco Gian Carlo Corada che vi è salito di persona per verificarne la condizione. Una condizione tutt'altro che positiva, visto che si sono trovati addirittura dei buchi. «Ho fatto un sopralluogo e ho concluso che c’è urgenza di intervenire: questa situazione è paragonabile a quella del cavalcavia del cimitero» ha detto il sindaco. I lavori erano già stati programmati per novembre, ma «a causa delle condizioni del tempo sono stati posticipati a marzo» ha spiegato l’assessore al patrimonio del Comune di Cremona, Stefano Campagnolo. «E' un lavoro che richiederà parecchi mesi. Il cantiere durerà fino a giugno e la parte più ingombrante con le impalcature sarà allestita in via Gonfalonieri, poi una specie di appendice sarà montata nel cortiletto Federico II. In tutto sono da rifare 1.100 metri quadrati di tetto compresa una trave marcia che sarà

sostituita e che è diventata pericolosa». Il sindaco nella sua passeggiata si è appassionato alla stella di David, non visibile da sotto, posizionata esattamente sopra gli affreschi dello scalone d’entrata. «Sarebbe interessante capire lo svolgimento geometrico della stella di Davide. Sembrerebbe uno sviluppo cabalistico, e poi non sono mai state date spiegazioni su perché, in un Palazzo del 1300, ci sia questo chiaro riferimento ebraico» ha detto.


Salute

Venerdì 20 Febbraio 2009

GLI ORARI

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Spe-

cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.00 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

E' partito un programma che si basa sui lavori di gruppo, l'educazione alimentare e sull'esercizio fisico.

Lotta all'obesità in psichiatria

U

di Laura Bosio

n problema che sta assumendo i contorni di un'epidemia, quello dell'obesità. Basti pensare che in tutti i paesi europei oltre la metà degli uomini soffrono di sovrappeso o obesità. In Italia il dato è del 53%, e si tratta di un trend in continuo aumento. Anche tra i bambini il problema è notevole: basti pensare che oltre un terzo dei bambini tra i 6 e i 9 anni soffrono di sovrappeso o obesità. Tra i soggetti più esposti al rischio dell'obesità, sono i malati psichiatrici. «Chi soffre disturbi psichiatrici, è maggiormente soggetto al rischio di obesità, e insieme ad esso ad una cascata di problemi collerati, dal diabete, all'ipertensione, alla colesterolemia, ai disturbi

Il dottor Roberto Poli

Quali sono le ragioni di questo fenomeno? «Si tratta di probabili link genetici, tali per cui alcune malattie portano con se il rischio di altre malattie. Ad esempio la schizofrenia predispone

malattie psichiatriche, possono portare all'aumento dell'appetito». Dunque c'è una grande cura verso la salute fisica dei pazienti... «E' importante che essi vengano seguiti anche da

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, - Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248 TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

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L'obesità è un problema anche infantile

cardiovascolari» spiega Roberto Poli, responsabile dell'area riabilitativa dell'Unità operativa di psichiatria. «Il paziente con disturbi psichiatrici gravi presentano un incidenza di obesità e problemi correlati di circa tre volte superiori rispetto al resto della popolazione».

ad avere anche un aumento di peso. C'è poi la questione dello stile di vita: chi ha problemi psichiatrici spesso tende ad avere cattive abitudini alimentari, senza contare il problema della sedentarietà. Infine ci sono certi farmaci, tra quelli somministrati per la cura delle

questo punto di vista. Per questo no, da oltre un anno, abbiamo avviato un trattamento riabilitativo specifico per i pazienti, mirato al contenimento di questi problemi. Il trattamento si basa su un programma che passa dalla terapia di gruppo, con incontri settimanali di orien-

tamento cognitivo-comportamentale». In cosa consistono? «Si utilizzano tecniche didattiche molto particolari, ma al contempo semplici. Vengono fatti anche una sorta di giochi di ruolo, in cui i pazienti devono cimentarsi in azioni quotidiane tese all'acquisizione di comportamenti corretti, come ad esempio l'andare al supermercato ad acquistare prodotti sani. I due pilastri di questo trattamento sono una educazione nutrizionale, accompagnata all'esercizio fisico. Quest'ultimo è oggetto anche di applicazioni pratiche, come passeggiate, attività fisiche in senso stretto, e l'utilizzo di una piccola palestra che abbiamo attivato nell'area riabilitativa». Quali risultati ha dato questo trattamento? «L'efficacia di questi interventi, applicati su una trentina di pazienti, è stata dimostrata attraverso il confronto con un gruppo di controllo. Abbiamo riscontrato che coloro che seguono il propgramma mediamente hanno avuto un calo ponderale di peso, mentre nel gruppo di controllo si sono osservati degli aumenti. Questo vale anche per le variazioni di calo lipidico (colesterolo, trigliceridi, ecc). Un dato emerge anche dall'insulinemia: il gruppo di controllo ne ha osservato un aumento, mentre nei pazienti che vengono tratti essa tende a calare». Quali saranno i prossimi passi? «Atualmente sono 60 i pazienti coinvolti nello studio. Visti i successi, continueremo con i gruppi, seguendo un programma strutturato dal punto di vista psicologico. I dati sono stati portati ad un congresso della società italiana di psicopatologia, da me e dalla dottoressa Emilia Agrimi. Su questo tema faremo inoltre un convegno a Cremona il prossimo 17 marzo».


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Agricoltura

Venerdì 20 Febbraio 2009

La Coldiretti di Cremona chiede a gran voce una revisione della legge, perché tuteli i produttori che hanno agito nella legalità

«Un decreto che necessita di sostanziali modifiche»

C

oldiretti Cremona, dopo gli incontri territoriali svolti a Crema, Cremona, Soresina, ha ritenuto, sulla base delle indicazioni del consiglio direttivo della federazione riunito mer-

coledì 11 febbraio, di mettere in campo ogni iniziativa possibile per sostenere le proposte di modifica del decreto “quote latte”, elaborate dalla Coldiretti a livello locale, regionale e nazionale. Si è perciò tenuta, mercoledì 18 febbraio, nella mattinata, un’as-

semblea di tutti gli allevatori del territorio. La sala Stradivari, presso la Fiera di Cremona, era letteralmente gremita di allevatori, che hanno risposto all’invito del presidente di Coldiretti Cremona Roberto De Angeli, così come hanno fatto am-

MERCATI - SETTIMANA DAL 13/2/2009 AL 19/2/2009 UNITà DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

134,00142,00

150,00155,00

149,00152,00

158,00161,00

Tonn.

122,00123,00

132,00133,00

125,00127,00

137,00138,00

Tonn.

N.q.

355,00357,00

325,00330,00

--

Tonn.

118,0-123,0 N.q.

alla rinfusa

Tonn.

74,0076,00

87,5089,00

98,00101,00

88,0089,00

FIENO maggengo agostano

Tonn.

160,00180,00

80,00-130,00 100,00-140,00

--

--

Tonn.

55,0-60,0

44,00-55,00

--

--

lattonzoli locali

15 kg.

3,640

3,630

3,620

3,780

SUINI lattonzoli locali

25 kg.

2,660

2,650

2,650

2,780

SUINI lattonzoli locali

30 kg.

2,500

2,490

2,460

2,560

SUINI lattonzoli locali

40 kg.

2,050

2,020

2,040

2,090

Suini da macello

156 kg.

1,125

1,120

1,060

1,090

Suini da macello

176 kg.

1,125

1,120

1,090

1,125

Suini da macello

Oltre 176

1,125

1,040

1,090

1,090

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Kg.

2,00-2,35 p. morto

Montichiari peso vivo 0,90-1,15

0,890-1,990

--

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

Kg.

1,70-1,85 p. morto

0,65-0,78

0,580-0,680

--

Manze scottone 24 mesi

Kg.

2,10-2,45 p. morto

1,00-1,18

0,970-1,140

--

Kg.

0,70-1,00

0,80-1,00

0,900-1,120

--

(50-60Kg) pie blue belga

Kg.

3,00-4,95

4,50-5,00

4,250-4,650

--

BURRO pastoriz.

Kg.

1,50-1,55

1,30

1,300

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,05-5,20

4,95-5,05

--

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,30-5,50

5,15-5,35

--

--

Kg.

5,55-5,85

5,00-6,00

5,80-6,00

--

Kg.

5,85-6,00

6,05-6,55

6,20-6,45

--

Kg.

--

--

--

--

PRODOTTO FRUMENTO

tenero buono mercantile

GRANOTURCO

ibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIA nazionale

ORZO NAZ.

peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCA

PAGLIA

press.rotoballe

SUINI

Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti

127,0-134,0- 152,0-157,0 N.q. 140,0-146,0 142,0-147,0 157,0-159,0

fino a tre mesi

oltre tre mesi

GRANA Scelto stag. 9 mesi

GRANA Scelto stag. 12-15 mesi

Latte naz. Crudo (16-30 giugno)

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

ministratori provinciali (c’erano, tra gli altri, il presidente della Provincia Giuseppe Torchio, l’assessore provinciale all’agricoltura Giorgio Toscani, l’assessore provinciale all’ambiente Giovanni Biondi), sindaci (fra cui Lamberto Grillotti, sindaco di Rivolta d’Adda), rappresentanti dell’economia (fra cui il presidente dell’Apa Crotti, il presidente del Consorzio Agrario Galli, il presidente della Libera agricoltori Piva). Coldiretti Lombardia era rappresentata dal direttore Eugenio Torchio. L’assemblea degli allevatori è stata aperta dal Presidente di Coldiretti Cremona, che ha ripercorso la vicenda “quote latte”, dando atto della necessità di chiudere una situazione, quella degli splafonamenti e delle multe, che da venticinque anni pesa sull’agricoltura italiana. De Angeli ha quindi evidenziato l’inadeguatezza di un decreto che, ha detto, «così com’è non tutela i produttori che hanno agito nel rispetto della legalità, che a prezzo di grandissimi esborsi hanno scelto di essere in regola, acquistando quote e producendo secondo la legge 119». De Angeli ha ribadito il pieno impegno posto da Coldiretti, a livello regionale e nazionale, con la coscienza che non sarà possibile stravolgere un decreto, ma con la ferma, determinata volontà di far sì che quello che uscirà dalla discussione parlamentare sia un testo di legge molto più vicino alla legittime istanze dei produttori corretti.

Un momento dell'assemblea

«Nel recente incontro con il presidente confederale Marini, la Coldiretti ha individuato le richieste di modifiche da sostenere in sede di conversione parlamentare del decreto legge. Anche attraverso questa assemblea, Coldiretti Cremona vuole ribadire pieno sostegno al presidente Marini, oggi in audizione in commissione agricoltura del Senato, e all’azione avviata a tutela dei produttori onesti. Abbiamo fatto la scelta di non scendere in piazza con i trattori perché vogliamo distinguerci dalle 800 aziende, non di più, che nella vicenda quote latte, in passato, sono scese in piazza proclamando la volontà di non rispettare la legge 119. E non devo qui ricordare che trentamila imprenditori agricoli di Coldiretti hanno manifestato a Brescia, e prima ancora oltre centomila a Bologna, a difesa della legalità e delle nostre imprese. La nostra è una posizione forte e concreta: non vogliamo che il decreto passi a colpi di mag-

gioranza, con un voto di fiducia che impedirebbe qualsiasi correttivo. Riteniamo invece indispensabile che, nel testo, siano inclusi correttivi essenziali». Dopo il contributo tecnico di Andrea Azzoni, dirigente dell’assessorato all’agricoltura provinciale, che ha illustrato i contenuti del decreto, sono seguiti gli interventi degli amministratori del territorio e di vari allevatori. In tantissimi hanno evidenziato la necessità di agire a tutela di tutti i produttori che fino ad oggi hanno affrontato pesanti sacrifici per lavorare nel rispetto delle regole. Il percorso avviato da Coldiretti Cremona prosegue: è fissato per venerdì 20 febbraio l’incontro con i parlamentari del territorio, per sensibilizzarli in merito alla vicenda. A livello nazionale la Coldiretti ha costituito un presidio, per seguire l'iter parlamentare del decreto sulle quote latte e sostenere i necessari emendamenti al testo in esame.


Ambiente

A cura del Circolo culturale «Ambientescienze»

Legambiente: senza una strategia per Kyoto l’Italia paga dazio

N

fonte: www.rinnovabili.it

on rispettare gli obiettivi del Protocollo internazionale costerà al Belpaese per 2012 oltre i 7,5 miliardi di euro. Senza contare il prezzo della salute dei cittadini L’Italia stenta a mettersi al passo con gli obiettivi previsti dal Protocollo di Kyoto, o forse sarebbe più giusto dire annaspa dal momento che lì dove dovrebbe esserci un meno 6,5%, in termini di emissioni climalteranti rispetto al 1990, ora appare un più 9,9%. E Legambiente, oggi scesa in piazza con volontari travestiti da pinguini al grido di “I love Kyoto”, ricorda così al Paese, ancora una volta, la necessità d’adottare una tattica precisa nella lotta all’effetto serra e ai mutamenti del clima. “L’Italia continua a non definire una strategia per attuare gli impegni dal primo periodo di azione del protocollo di Kyoto”, ha dichiarato Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente, sottolineando come le scelte energetiche

vertano ora sul rilancio del carbone e nucleare a danno dello sviluppo di rinnovabili ed efficienza energetica. “In modo paradossale - prosegue Muroni -, rispetto agli Stati Uniti che annunciano un “Green New Deal” di rilevanza storica, il nostro Paese sceglie ancora una volta di tornare al passato con una politica energetica fondata sulle fonti più sporche e pericolose, perdendo di nuovo l’occasione di trasformare l’emergenza climatica in rilancio dell’economia”. E così facendo “paga dazio” con un 2008 che costerà oltre 1,7 miliardi di euro mentre “al 2012 il conto potrebbe superare i 7,5 miliardi di euro”. Secondo il rapporto pubblicato in occasione della Settimana Amica del Clima, la non applicazione del trattato soltanto per il settore dei trasporti, dove si è registrato un più 28,1% di emissioni tra il 1990 e il 2006, si tradurrà in una spesa di 721 milioni di euro per il 2008. “Con gli stessi soldi si sarebbero potuti acquistare almeno 120 treni pendolari o realizzare 15 km

di linee metropolitane, o ancora, creare in 8 grandi città italiane un sistema di bike sharing come quello di Parigi, dotato di 20 mila biciclette e 1400 stazioni”. Ogni giorno che passa il ritardo del sistema dei trasporti nell’adeguamento al protocollo di Kyoto costa 1 milione e 750 mila euro, rischiando di superare i 3 miliardi nel 2012. Male anche il settore termoelettrico, principale voce del ritardo italiano, le cui emissioni sono aumentate del 15,7%, per un costo di 572,5 milioni di euro al 2008, sufficienti per installare un impianto fotovoltaico su oltre 31 mi-

la tetti o incentivare frigoriferi efficienti per 3 milioni di famiglie. “292 milioni di euro dovranno essere spesi in crediti sulle borse del carbonio per coprire il buco del settore civile ” le cui emissioni sono cresciute del 12,5% pari a un costo di 292,2 milioni di euro al 2008. Con la stessa cifra – fa notare Legambiente – si sarebbero potuti isolare termicamente oltre 12.000 appartamenti o dotare oltre 73.000 famiglie di un impianto solare per il riscaldamento dell’acqua. Senza adeguati interventi il costo potrebbe salire a quota 1294,2 milioni di euro al 2012.

IL CIRCOLO CULTURALE “AMBIENTESCIENZE” www.worldwewant.org, cerca collaboratori a titolo di volontariato per: • Tenere aggiornato il Sito • Incrementare il numero degli aderenti • Diffondere l'informazione • promuovere progetti ecologici. Chi fosse interessato alla cosa può scrivere a ambientescienze@worldwewant.org

PESTICIDI, ECCO LA LISTA NERA DELL'UE

Al bando i 22 principi attivi ritenuti più pericolosi, ma restano i dubbi per la permissività concessa e l'uso sinergico e combinato... di Tiziana Moriconi Al bando i 22 principi attivi ritenuti più pericolosi. Ma restano i dubbi sull'aumento delle dosi massime consentite e sull'azione congiunta delle diverse sostanze L'Ue stringe la morsa sui pesticidi, mettendo al bando le 22 sostanze ritenute più pericolose per la salute e per l'ambiente. Dopo tre anni di trattative, il 13 gennaio il Parlamento europeo ha finalmente trovato un accordo per il cosiddetto “pacchetto pesticidi”. Le norme più importanti riguardano il nuovo sistema di autorizzazione delle sostanze attive: quelle altamente tossiche - in particolare quelle cancerogene, mutagene e che danneggiano i sistemi riproduttivi - non potranno più essere autorizzate. Questo, però, non vuol dire che quelle attualmente commercializzate verranno immediatamente ritirate. Primo perché i provvedimenti entreranno in vigore a due anni dalla pubblicazione sulla gazzetta europea, quindi nel 2011; secondo perché la licenza dei pesticidi in commercio vale dieci anni: questo significa che un prodotto approvato nel 2003 potrà essere venduto fino al 2013, anche se si trova nella lista nera. Un colpo al cerchio e uno alla botte: la direzione intrapresa dall'Ue è comunque quella auspicata dalla Pesticide Action Network Europe (Pan Europe, organizzazione che riunisce le associazioni ambientaliste). Le nuove norme, infatti, promuovono metodi non chimici di controllo delle colture, vietano l'uso dei fitosanitari nei pressi di parchi, aree urbane e riserve naturali, e il ricorso agli erogatori aerei per i campi di cereali (a meno di specifiche autorizzazioni). Le sostanze altamente persistenti e bioaccumulabili (mPmB) sono bandite, e i pesticidi ritenuti pericolosi per le api potranno essere vietati, come già accade in Italia (Vedi Galileo, Stop ai neonicoticoidi). Sono previste inoltre, zone cuscinetto e l'ado-

Fonte: Galileo, GIORNALE DI SCIENZA E PROBLEMI GLOBALI http://www.galileonet.it

zione di misure atte a tutelare le fonti di approvvigionamento di acqua potabile. Buone notizie anche sul fronte della sperimentazione animale: laddove i dati siano già a disposizione o esistano metodologie alternative, le domande di autorizzazione non dovranno essere accompagnate dai risultati di nuovi test. Veniamo alle critiche. Primo: da un elenco iniziale di 400, l'accordo è stato raggiunto solo per una ventina di sostanze. “La neurotossicità andava inclusa tra i criteri di esclusione, soprattutto considerando l'evidenza scientifica sugli effetti che tali sostanze possono avere sullo sviluppo del cervello nel periodo pre-natale e nell'infanzia, e la loro correlazione con malattie come il Parkison”, dice a Galileo Monica Guarinoni, vicedirettrice dell'Health and Environment Alliance (Heal), organizzazione internazionale che riunisce circa sessanta network ambientalisti europei. “Per esempio, avremmo voluto vedere ritirato dal mercato il Chlorpyrifos (presente negli insetticidi Lorsban e Dursban, ndr.): si sospetta infatti che l'esposizione a questa sostanza durante la gravidanza possa provocare ritardi nello sviluppo cerebrale dei neonati”, spiega Guarinoni. Per il momento, invece, questa e altre sostanze saranno incluse, insieme a quelle immunotossiche, solo tra le 'candidate alla sostituzione', cioè quelle per cui gli stati membri sono tenuti a valutare prodotti alter-

nativi disponibili sul mercato. La seconda critica riguarda invece la cosiddetta “armonizzazione” degli stati membri che, da settembre, permette agli agricoltori di aumentare le dosi di pesticidi. L'Ue ha infatti deciso di uniformare tutti gli stati e tarare il limite dei residui massimi per frutta e verdura su quelli dello stato più permissivo. Conseguenze? Su 124 campioni analizzati lo scorso ottobre in cinque paesi europei da Pesticide Action Network (e da Legambiente in Italia), tre sono risultati fuori legge per la direttiva attuale, ma sarebbero stati 37 prima dell'armonizzazione dei limiti (qui il link per i risultati dell'indagine). E il problema non sta solo nella dose massima consentita per il singolo pesticida, quanto piuttosto nell'azione congiunta di più principi attivi. In Italia - dove l'indagine è stata effettuata su 24 campioni venduti dalle catene Coop, Esselunga, Metro, Lidl e Carrefour in sette regioni (Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania) - sono stati trovati 31 principi attivi diversi, con una media di oltre 6 per ogni campione. “Questo, a nostro avviso, è l'aspetto più preoccupante”, commenta Francesco Ferrante, responsabile Agricoltura di Legambiente: “Nessuno sa cosa provochi l'insieme dei diversi pesticidi, eppure l'Ue non si esprime su questo argomento.” Nessuno dei 24 campioni, per onor di cronaca, si è meritato l'etichetta di “consigliabile”. Ultima critica, e non per importanza: Delle sostanze incluse nella lista, molte sono già state abbandonate nella pratica comune”, sottolinea Ferrante, per il quale si sarebbe potuto fare uno sforzo in più per la tutela dei consumatori. Invece l'ago della bilancia continua a pendere dalla parte delle organizzazioni agricole come Agropharma e Copa. La direzione è quella giusta, vero. Ma ci si muove a piccoli passi.

Venerdì 20 Febbraio 2009

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MORIA DELLE API

È polemica aperta tra Agrofarma e apicoltori Fonte: E-gazette

Continua la polemica sulla moria delle api. Questa volta a prendere la parola è Agrofarma che invita a mettere la parola fine alle lotte politiche: “l’ambientalismo radicale degli apicoltori finirà per danneggiare tutti”, si legge in una nota dell’Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica. “Si è detto di recente che la moria delle api sarebbe in realtà causata anche dal fenomeno della guttazione prova a fare il punto Agrofarma - ovvero della presenza di neonicotinoidi nelle gocce d’acqua essudate dalla piante di mais e bevute dalle api. Notizia prontamente rilanciata dagli apicoltori. Ma si tratta di un’ipotesi abbastanza improbabile: dal momento che le piante di mais non producono nettare risulta curioso che le api, per dissetarsi, siano attratte proprio da questa pianta così poco attrattiva per loro. Tuttavia, come tutte le ipotesi, anche questa meri-

ta di essere approfondita e provata scientificamente. Si tratta infatti di un test iniziale senza ancora nessuna evidenza in condizioni reali di utilizzo”. Non la pensano però così gli apicoltori, per i quali si tratta di un’altra causa, già acquisita e certificata, che si aggiunge a quella della presunta dispersione di polveri. Agrofarma ha per queste rilanciato l’idea di un tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati, così come ha chiesto un monitoraggio nazionale sulla moria delle api per comprenderne le reali cause. “Il modo di affrontare il problema, e la possibile soluzione, quindi esiste - attacca l’associazione. Peccato che tutte queste proposte siano sempre state respinte dagli apicoltori”. Gli apicoltori hanno invece già chiesto e ottenuto una sospensiva all’uso di neonicotinoidi, rispetto alla quale recentemente il Consiglio di Stato ha parzialmente accolto il ricorso delle aziende interessate, imponendo di fissare un termine di scadenza alla sospensione.

I consumatori dei Paesi emergenti sono i più attenti ai rischi ambientali Fonte: E-gazette

I consumatori dei Paesi emergenti sono più preoccupati e disponibili ad agire per contrastare i problemi legati al cambiamento climatico rispetto a quelli dei Paesi sviluppati. È quanto emerge da una ricerca condotta a livello mondiale da Accenture, società globale di consulenza direzionale, system integration & technology e servizi alle imprese. Dal confronto con i risultati della precedente edizione, risultano nuovi elementi riguardo all’atteggiamento dei consumatori nei confronti del problema climatico. Nell’edizione del 2009, spiegano gli analisti di Accenture, condotta su oltre 10mila consumatori in 22 Paesi, emerge come l’attuale crisi economica non abbia ridotto le preoccupazioni dei consumatori sul cambiamento del clima: nei Paesi in via di sviluppo il 53% degli intervistati si dice “estremamente preoccupato” nei confronti del problema, a fronte del 31% nei mercati più maturi. Nelle economie emergenti la maggioranza delle persone (56%) ritiene che il cambiamento climatico avrà certamente un impatto diretto sulla propria vita, ma nelle economie sviluppate tale percentuale scende al 28%. I Paesi emergenti, ancora, appaiono più ottimisti

sulla possibilità di risolvere il problema dell’inquinamento climatico con una percentuale del 70% contro il 48% di chi ha risposto per i Paesi sviluppati. Inoltre, il 61% dei rispondenti assicura che, se ne avesse la possibilità, cambierebbe certamente il proprio fornitore di energia per sceglierne uno che offre prodotti e servizi a bassa emissione di CO2; nei Paesi sviluppati lo farebbe solo il 30%. Tra le azioni condotte dai consumatori per affrontare il problema, al primo posto figura il riciclo di carta e plastica (l’81% assicura di farlo correntemente), quindi l’utilizzo di apparecchiature a più alta efficienza energetica (76%) o le piccole azioni quotidiane come spegnere gli apparecchi elettronici o ridurre l’utilizzo di aria condizionata (63%). Però, confrontando la precedente ricerca del 2007, si riscontra un grande divario tra le intenzioni dichiarate e le azioni effettivamente intraprese dai consumatori di tutto il mondo. Valga un esempio per tutti: nel 2007 l’89% delle persone intervistate aveva detto di essere disponibile a servirsi di una società energetica che offrisse prodotti e servizi a bassa emissione di CO2, ma solo il 12% nel 2008 ha effettivamente scelto un fornitore più “verde”.


Lettere & Opinioni La Lettera Della Settimana

In merito alla polizza a favore dei cittadini

Caro direttore, Con riferimento alla lettera del Sig. Roberto Vitali dal titolo "la polizza furti del Comune è uno spot in vista delle elezioni", mi corre l'obbligo di fornire alcuni chiarimenti. Il proposito di sottocrivere una polizza a favore dei cittadini nasce sul finire dell'anno 2007 e viene assegnato per l'anno 2008 alla dirigente del settore economato del Comune di Cremona l'obiettivo di verificarne la possibilità di realizzazione e di quantificarne gli eventuali costi. Segue regolare gara

caso eluana/1

per individuare la Società assicuratrice che svolgerà il servizio e vengono eseguite tutte le attività a completamento dell'operazione: stesura libretto informativo, stampa, ed invio a tutti i cittadini. Per la spedizione si è evitato il periodo delle feste natalizie per ragioni che tutti possono facilmente comprendere e quindi i "libretti" giungono proprio in questi giorni nelle nostre case. Ognuno è libero di pensare e credere ciò che vuole, ma la documentazione accessibile presso gli uffici comunali dimostra che non si tratta di una "mossa elettorale". Per tornare al caso denunciato dal signor Roberto Vitali, spiace, ma come gli è stato detto e da lui stesso riportato nella sua lettera al giornale l'evento subito da sua moglie non rientra tra quelli coperti dall'assicurazione che il Comune di Cremona ha sottoscritto. Il signor Vitali ammette di aver trovato dall'altra parte del filo di-

sponibilità e non si deve risentire se ha dovuto attendere un giorno in più per avere una risposta definitiva, perché l'operatore che riceve le segnalazioni non ha potere decisionale e deve evitare di dare informazioni sbagliate od illusorie che potrebbero creare ulteriori complicazioni. Ogni Amministrazione desidera offrire il meglio ai propri cittadini, ma non sempre è possibile, soprattutto quando si introducono delle novità. Faremo comunque tesoro di quanto è capitato al sig.Vitali nel momento in cui andremo a rinnovare o stipulare una nuova polizza assicurativa, anche se ci auguriamo che nessuno debba mai trovarsi in situazioni analoghe. Un'ultima considerazione: dei 25 euro pagati per il rinnovo della carta di identità, solo 66 centesimi rimangono nelle casse comunali, la differenza entra nelle casse dello Stato. Celestina Villa

caso eluana/3

caso eluana/2

Stringo la mano al silenzio per questa giovane

A volte il destino tiene tra le grinfie la nostra sorte

L'accanimento terapeutico riguarda migliaia di pazienti

Signor Direttore, dubito molto che i nostri capi abbiano avuto il tempo di riflettere sul suo “silenzio” per la fine di Eluana Englaro, strappata via dal riserbo dolente di una famiglia che per quasi vent’anni ha sofferto le speranze distrutte poi lentamente dalla realtà del male che l’aveva colpita. Non sono capace di scriverLe una lettera silenziosa. Ma a mia volta in silenzio Le stringo la mano. e non troppo silenziosamente dico a chi tiene in mano le sorti di Cremona che si diano una regolata, magari prendendo decisioni rumorose ma utili a svegliare questa strana capitale del Po. Fiorenzo S. Cremona Cremona *

Egregio direttore, lei col suo “Facciamo tutti silenzio” mi ha ricordato un insegnamento della mia cara mamma: che diceva che non serve far rumori inutili quando le cose sono più grandi di noi. Nel mio “piccolo” ho cercato di far riflettere anche i miei famigliari e soprattutto mia figlia. A volte non basta essere prudenti, e il destino qualche volta ha la nostra sorte nelle sue grinfie. Credenti o meno dobbiamo renderci conto che questa verità è legata alla nostra fragile esistenza. Ore e ore di Tv, pagine e pagine di giornali non cambieranno mai le sorti umane. Stefania Berti Cremona *

Caro direttore, la morte clinica è arrivata ma non si faccia l’errore di pensare che l’attacco alle istituzioni democratiche sia finito. Eluana Englaro, dopo diciassette anni di vita artificiale, ha lasciato il suo corpo inerte, ritornando ad essere in sintonia con la natura. La violenta disinformazione di questi giorni ha raggiunto livelli inaccettabili. Dalle parole del presidente del Consiglio “potrebbe avere per ipotesi un figlio” a quelle di un gran numero di Stranamore, che parlavano di privazione di cibo ed acqua, mentre si trattava di soluzioni somministrate con un apparato tecnico. Ora sarà il momento della demagogia. Si scateneranno i cosiddetti sostenitori della vita, quelli che erano contrari al divorzio e spesso erano

Pacchetto sicurezza: provvedimenti inutili, rancorosi e fallimentari

Il pacchetto sicurezza approvato in Senato contiene norme sull'immigrazione che pretendono di andare nella direzione di un maggiore controllo e di una maggiore severità. In realtà questo approccio tutto “muscolare” sancisce il fallimento di chi in passato aveva trasmesso l’idea di poter risolvere l’emergenza sicurezza con la bacchetta magica, con la presenza dei militari ma nel contempo con tagli pesanti (per 3,5 miliardi di euro) alle forze di polizia. Siamo di fronte a provvedimenti inutili quanto rancorosi, mentre invece servirebbe un piano organico straordinario per il controllo del territorio capace di prevedere un investimento di uomini e di mezzi. Sorvoliamo le considerazioni etiche sul diritto speciale riservato agli stranieri, limitiamoci al merito dei provvedimenti, essi infatti risultano del tutto inefficaci. Ricordiamo la misura del prelievo delle impronte digitali degli immigrati disposto dalla legge Bossi-Fini? Una volta effettuata qualche azione dimostrativa, non se ne è più saputo nulla. Purtroppo oggi la musica non è cambiata. Cominciamo dalla definizione dell’immigrazione clandestina come reato, non più punito con il carcere, ma con un’ammenda, stabilita dal giudice di pace. Gli immigrati espulsi, fino all’ottobre 2008, sono

stati in tutto 6.500, mentre gli irregolari circolanti sul territorio nazionale sono, stando alle auto-denunce dell’ultimo decreto flussi, almeno 740mila. La sproporzione è evidente, così come la natura retorica del provvedimento. Difficile credere che qualcuno pagherà mai l’ammenda. Non ci sono quindi né le risorse, né le forze per espellere davvero gli irregolari, che per la maggior parte sono donne che lavorano nelle famiglie italiane. Il nostro paese dovrebbe seguire l'esempio di altre realtà, dove gli inasprimenti legislativi sono seri, certi e soprattutto affiancati da misure a favore di vere politiche di integrazione. Non deve infatti sfuggire il fatto che tra le diverse norme del pacchetto sicurezza, nessuna inasprisce le pene per i datori di lavoro di immigrati irregolari. Anzi, i controlli ispettivi sui luoghi di lavoro sono stati alleggeriti. Eppure quello è il contesto che attrae l’immigrazione irregolare, tanto che l’Unione Europea ha previsto un giro di vite sul tema. Quanto alla norma più discussa, quella sulla sanità, molti hanno già osservato che se gli irregolari non si curano, le conseguenze si ripercuotono sulla salute dell’intera collettività, in ogni caso è incredibile l’ipocrisia di una forza politica che, ri-

spetto ala vicenda di Eluana, proclama il valore della vita e nel frattempo non ha scrupoli nell’avanzare una misura di questo genere. Non si potrà più trasferire denaro verso l’estero se non si è in possesso di permesso di soggiorno. L’effetto sarà soltanto quello di favorire lo sviluppo di un mercato di intermediari in regola che effettueranno l’operazione al posto di chi non potrà più farla personalmente. Rispetto al permesso di soggiorno “a punti” che renderà gli immigrati dei sorvegliati speciali dallo status precario e reversibile, credo servirebbero di più, come in altri paesi, misure che incoraggino politiche di integrazione positiva per garantire una civile convivenza con chi proviene da altri paesi. Il governo sta facendo l'esatto contrario di ciò che serve a garantire la sicurezza ai cittadini: da un lato rischia di avvallare le ronde padane e dall'altro lascia in braghe di tela la polizia che, nel 2009, non avrà nemmeno i soldi per la manutenzione degli automezzi, come comunicato da una recente circolare del ministero degli Interni, per non parlare del disimpegno del Governo dalle politiche di integrazione. Annamaria Abbate Segretario cittadino PD Cremona

protagonisti di famiglie multiple o gli avversari dell’interruzione di gravidanza, che però facevano finta di non vedere le mammane, i ‘cucchiai d’oro’, le donne morte dopo raschiamenti al limite della tortura. Sono gli stessi che nei giorni scorsi hanno varato leggi razziste, che hanno chiesto ai medici di tradire il Giuramento di Ippocrate. Sono quelli che in virtù della lotta al terrorismo hanno annuito all’ultimo eccidio di Gaza, addirittura appoggiando chi bombardava case ed ospedali. Una idea pagana della religiosità, come qualcuno ha scritto, si è riaffacciata in una durissima battaglia politica e di potere. Col premier Berlusconi che ha utilizzato l’occasione Englaro per raggiungere l’obiettivo di allargare il potere dell’esecutivo, limitando il ruolo centrale del Parlamento. Con le gerarchie ecclesiastiche, molto lontane dal pensiero della maggioranza dei cattolici (come testimoniano numerosi sondaggi), che in un’epoca di rinnovato integralismo del Vaticano, cercano di superare una crisi profonda dell’istituzione religiosa (non del credo religioso) avventurandosi di nuovo sulla strada della secolarismo. Noi pensiamo che si sia riparato ad un errore, perchè l’accanimento terapeutico applicato non solo nei confronti della povera Eluana, ma anche a migliaia di pazienti nel mondo, risponda anche a meno nobili principi di business (assicurazioni, spese mediche, assistenza). L’idea dell’immortalità, della medicina più forte delle regole della natura, della scienza padrona del cosmo è la rappresentazione più sciocca del paganesimo. Ecco perchè i primi a riflettere dovrebbero essere tutti quei cattolici, che in buona fede, hanno ascoltato parole di potere scambiandole per testimonianze di fede. La mobilitazione nel Paese contro il tentativo di limitazione della democrazia operato dal centro-destra (con l’eccezione del presidente della Camera, Gianfranco Fini) però non dovrà fermarsi. Proprio perchè la drammatica vicenda Englaro è solo un sintomo, la malattia è tutta ancora da curare. Ed è gravissima. Comunisti italiani federazione di Cremona *

caso eluana/4

Il silenzio del Piccolo: un'ottima scelta Caro direttore, voglio esprimere tutta l'approvazione mia personale (e dei non pochi con cui scambiai due parole sull'argomento) per la scelta editoriale de Il Piccolo, scelta veramente cioè ottima di evitare un ulteriore "bla-bla-bla" sul tristissimo argomento che ha "tenuto banco" nei non pochi ultimi giorni. Forse sarebbe stato anche meglio - e senz'altro più coerente...- evitare anche di far poi entrare dalla finestra - con le varie interviste e relativi servizi giornalistici ai "personaggi" che in materia hanno poi inevitabilmente ripreso e fatta eco alla discussione generale.... Mi rendo tuttavia perfettamente conto delle esigenze giornalistiche e degli obblighi connessi d'informazione, per cui credo che in ogni caso il segnale positivo sia stato inviato e perfettamente recepito! Un volta di più mi confermo nella convinzione che il Piccolo sia invece un "grande" giornale e mi congratulo vivamente! Luigi Bellini Cremona * caso eluana/5

I politici difendono un'etica che non gli appartiene Egregio direttore, troppo si è scritto, troppo si è detto su Eluana Englaro... Io penso che ora sia fra le braccia di Gesù perché come Gesù per 17 anni ha portato la sua personale croce... Solo una cosa vorrei dire, ed è che ancora una volta alcuni politici si sono posti a difendere una morale ed una etica che a loro non appartiene... Abbiamo un parlamento che pullula di onorevoli e senatori che hanno dei conti in sospeso con la giustizia terrena.. Abbiamo alcuni partiti che sono comitati d'affari, abbiamo infine uno status politico-istituzionale ipocrita... non credo che questi impuri politici possano arrogarsi il diritto di spendere una parola (ma mille ne

Viale Trento Trieste-via Dante: ora c'è più traffico e sono pericolose I Verdi stanno guardando con apprensione tutta la situazione che si è venuta a creare in viale T. Trieste e via Dante per la rivoluzione del traffico. Anche noi riceviamo continue proteste di chi si muove in bicicletta e non riesce più a percorrere queste vie, diventate a scorrimento veloce e pericoloso. Chi vuole arrivare in stazione e si trova imbottigliato o schiacciato in un traffico pesante. Di chi abita su queste due vie ed ha visto aumentare il rumore, lo smog, la pericolosità. Non era questo che serviva in questa parte di città. Alleggerire il traffico non vuol dire velocizzarlo e renderlo rumoroso e pericoloso. Vuol dire trasformare i percorsi perchè diventino sicuri ed attrattivi anche per pedoni e biciclette, permettendo almeno il 30-40 % degli spostamenti brevi senza autovetture. Questa era la rivoluzione che abbiamo chiesto ma, come capita spesso, siamo rimasti inascoltati, con un interveno che invece crea molti problemi ambientali e di qualità della vita - che già prima non era un idillio. A ciò si aggiungono gli abbattimenti di alberi realizzati - S.Luca - e che si vogliono realizzare con pretesti veramente assurdi: da ultimo siamo arrivati a "realizzazione di piste ciclabili"... E' chiaro che così Cremona non diventa vivibile ma degenera la qualità dell'aria ed il rumore ci invade. Purtroppo servono valori chiari che indirizzano verso il Bene Comune l'attività

amministrativa, se no tutto è in balia dei gruppi di pressione - portatori di forti interessi economici - che di solito non sono i cittadini comuni. Eppure in questo momento di crisi profonda, servirebbe una forte efficienza e risparmi di spesa pubblica, indirizzata in modo molto mirato per creare salute e benessere - evitando grosse spese sanitarie. Ma nel nostro Paese ogni gruppo di potere economico-mediatico diventa politico e per interessi di casta,sindacali, corporativi,di lobby, si riescono ad ostacolare tutte le innovazioni che possono migliorare la nostra vita. Finchè la bolla scoppia, la corda si spezza... ed allora le inefficienze e le spese sbagliate sono sotto gli occhi. Bisogna rimediare, tornare indietro, se facciamo in tempo, ma spesso il latte è già versato, a spese dei cittadini. Serve un profondo cambiamento della politica partitocratica che occupa le istituzioni senza considerare che i cittadini vogliono vedere concreti miglioramenti della propria vita, senza distorsioni delle grandi opere che non sono a loro favore. Intanto, come sempre quando c'è bel tempo le polveri PM10 salgono e ci intasano gola e polmoni. Ma forse dovremmo desiderare la pioggia? Il grigio piuttosto che il sole inquinato? Siamo alla frutta... penso. Matteo Lodi


Venerdì 20 Febbraio 2009

www.aclicremona.it Chi ha paura dell'arabo cattivo? In Italia sono in tanti. Del resto, alla domanda-chiave di un recente sondaggio dell’Ipsos, “Lei personalmente ha paura dell'Islam?”, circa il 54% ha risposto affermativamente, mentre il 30% considera l’Islam solo come portatore di un modello di società mirante all’istituzione di uno Stato teocratico e totalitario. Ma di quale Islam stiamo parlando? Quanta confusione nell’opinione pubblica e sui media! Esistono almeno 6 modelli di Islam nettamente distinti con divisioni più profonde di quelle che esistono nel

Chi ha paura dell'Islam?

variegato “mondo cristiano”. È necessario prestare attenzione a pericolose generalizzazioni, non si tratta di fare “buonismo”, ma di evitare di alimentare la paura e la diffidenza. Stiamo infatti assistendo a fenomeni di criminalizzazione di intere comunità e questo mette a rischio le reti di solidarietà e di socialità che sono importantissime in momenti di crisi. Purtroppo ci sembra quasi ci sia un certo interesse nell’ alimentare sentimenti di paura, forse perché, nel breve periodo, questo porta consenso e voti. Per contrastare la percezione di insicurezza invece di

hanno spese) su Eluana Englaro che e' il simbolo della purezza. Gabriele cervi Cremona * caso eluana/6

Un silenzio pieno di rispetto per lei e per la sua famiglia Caro Daniele, mi sanno vicinissimo a te e quindi mi hanno indirizzato moltissimi complimenti per il tuo ”editoriale” lasciato tutto bianco, come si conviene a un silenzio pieno di rispetto per la fine di Eluana e della lunga battaglia dei suoi genitori. Il tuo Piccolo è stato più grande dei quotidiani e delle TV di tutto questo strano stivale che nessuno porta a risuolare: neanche una lucidatina. Ignoro per quali sentieri dovrà o saprà ancora camminare, ma non saranno certo i passi “delle sette leghe”. Forse “un bel dì vedranno…” gli occhi dei nostri figli e nipoti. Facciamo loro i nostri auguri, per un nuovo miracoloso Rinascimento. Eugenio Grignani Cremona *

“pacchetti” atti a colpire le persone più marginalizzate (clandestini e senza fissa dimora) pensiamo più efficaci approfondimenti mirati e ben studiati. È stato infatti il qualunquismo e la tendenza a non analizzare a farci aver paura degli albanesi agli inizi degli anni novanta, degli arabi qualche anno fa, dei rumeni e dei clandestini ora. La paura è strettamente legata alla mancanza di conoscenza, ma la domanda da porsi è cosa può far nascere la curiosità dell’incontro. Veramente il fatto che l’Italia venga ormai definita da diversi ministri europei

guido miglioli

Organizzò il sindacato dei salariati agricoli Egregio direttore, a proposito dell’articolo dedicato a Guido Miglioli, nella rubrica che vorrebbe recuperare l’orgoglio delle radici “senza scomodare letture personalizzate della storia”, la prego di ospitare queste mie precisazioni. E’ inesatto dire che Miglioli organizzò il sindacato degli agricoltori, bensì quello dei salariati agricoli (da noi detti contadini). Miglioli fu espulso dal Partito popolare non - come si afferma - per i suoi “avanzati programmi sociali”, ma per la sua concezione politica classista non conciliabile con quella interclassista del partito. Miglioli infatti non si limitò a “lodare la collettivizzazione delle terre” attuata in Unione Sovietica, ma definì la Russia la sua “seconda patria” e nel libro Con Roma e con Mosca scritto nel 1945 motivò ampiamente la sua adesione alla rivo-

La questione dell’Accademia Musicale di Cremona sta evidenziando, ancora una volta, la mancanza di credibilità etica della classe dirigente che amministra il Comune di Cremona. Ho già avuto occasione di intrattenermi, su altro organo di stampa, sulla caparbia volontà del centrosinistra cremonese di insabbiare, di occultare e di “chiamarsi fuori” in nome di una superiorità etica e morale che non esiste e non è mai esistita, quando magagne, piccole e grandi, coinvolgono dirigenti od ambienti strettamente legati alla sinistra del governo locale. Fu così per le cene spartitorie a cui parteciparono i massimi vertici del Partito Democratico Cremonese e le “migliori” espressioni della Amministrazione Comunale. Si sa: la magistratura ancora lavora e non sappiamo come andrà a finire. Di sicuro sappiamo che i personaggi coinvolti rappresentavano il P.D. cremonese in molti Enti e che amministravano, direttamente o in-

direttamente, le disponibilità finanziarie del partito e dei suoi candidati. Ma il Sindaco di sinistra di allora (Bodini) e la sua Giunta non sapevano nulla ed i dirigenti del Partito Democratico si dichiararono inconsapevoli e stupiti e, per fortuna, anche amareggiati. Ora si è evidenziato un caso analogo, forse meno grave da punto di vista giudiziario, ma gravissimo nella sua sostanza politico/amministrativa con pesanti denunce di ex amministratori dell’Accademia Musicale. Si badi bene che la gravità politica non consiste nel reato di falsificazione di firme e di atti in quanto, per ora, sono in corso indagini che non sappiamo quale esito potranno avere. La gravità consiste, invece, nella volontà politica di tacere, occultare ed insabbiare, non solo nei confronti dei cittadini, ma persino nei confronti della Giunta che Amministra il Comune agli ordini del Sindaco. Il Sindaco e l’Assessore Berneri hanno taciuto ed hanno evi-

Tagliate 29mila leggi inutili

(neppure troppo velatamente) un paese razzista non ci fa nessun effetto? Non ci stimola questo a creare occasioni per approfondire la conoscenza delle culture vicine che convivono sul nostro territorio in modo da averne meno paura? In questa direzione è andato l’incontro promosso dall’UCIPEM e dalla Parrocchia di Cristo Re per presentare il nuovo libro di don Mario Aldighieri “Chi ha paura dell’Islam?”. L’incontro si è tenuto lo scorso mercoledì presso il salone parrocchiale di Cristo Re. Mauro Platè

luzione d’ottobre. Per queste ragioni politiche la Democrazia Cristiana respinse la sua domanda di iscrizione nel 1946. L’accostamento Miglioli-Mazzolari fa pensare a una perfetta identità di vedute tra i due, mentre nel periodo 1946-49 vi fu un netto contrasto in merito all’atteggiamento da tenere nei confronti del comunismo. Giuseppe Pelli Cremona *

Per dire la vostra, scrivete a:

ilpiccolocremona@fastpiu.it Siate contenuti in 20, al massimo 30 righe. Le lettere più lunghe verranno tagliate. Le lettere senza nome, indirizzo e numero telefonico verranno cestinate. Le lettere giunte il giovedì potrebbero essere pubblicate non il giorno dopo, bensì la settimana successiva.

accademia della musica: un silenzio sbagliato tato accuratamente di fare il nome di Giovanni Puddu, insigne musicista ma anche dirigente del Partito Democratico, nonché grande sostenitore del Sindaco Corada in alternativa alla candidatura di Pierpaolo Beluzzi. Questa è la superiorità etica e morale della sinistra? La famiglia Bracchi era strettamente legata al Partito Democratico (anche al PDS) e Puddu era (forse lo è ancora) un esponente di spicco del medesimo partito: ma è proibito dirlo perché in nome della superiorità etica e morale della sinistra quelli sono “compagni” che sbagliano. Il problema è che non “sbagliano” solo loro ma anche, io dico soprattutto, chi li ha coperti e tenta ancora di coprirli con il silenzio. Questa sinistra, questa classe dirigente non può più amministrare la cosa pubblica. Penso che i cittadini cremonesi se ne siano già resi conto da molto tempo. Luciano Panvini An verso PDL

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Paghi uno e tagli 29.000: con una sola legge, per la prima volta nella storia italiana, abbiamo eliminato un'autentica montagna di leggi. Con questo provvedimento, infatti, sono state cancellate circa 29mila leggi ormai superate e obsolete, leggi che nessuno utilizzava più ma che, per il solo mantenimento in vigore, alle casse statali costavano ogni anno ben 2000 euro ciascuna. Tagliando 29mila leggi abbiamo, pertanto, garantito un risparmio di quasi 60 milioni di euro l'anno una cifra importante, soprattutto in un periodo di crisi come questo - a cui dobbiamo aggiungere altri 14 milioni di euro l'anno risparmiati con la precedente operazione di cancellazione di altre 7000 leggi, avvenuta lo scorso luglio con il decreto collegato alla Finan-

ziaria, per un risparmio complessivo di quasi 75 milioni di euro. Complessivamente, quindi, in meno di 9 mesi dalla data di insediamento del Governo, abbiamo già provveduto a tagliare ben 36mila leggi inutili e l'obiettivo, per fine anno, è passare da 451.000 atti normativi ad un totale di 14.500 leggi vigenti per scendere successivamente a quota 5.000 entro la fine della legislatura. Il decreto appena approvato, inoltre, individua il percorso corretto per far entrare in funzione una banca dati delle leggi, gratuita, che verrà fatta partire entro la fine dell'anno: in questo modo, finalmente, non sarà più necessario doversi rivolgere a dei privati per sapere se una legge è o non è più in vigore, ma sarà lo Stato a dover rispondere, a tutti e gratuitamente.

La demagogia non da sicurezza

Quest'estate l'utilizzo delle forze armate fu salutato come la panacea di tutti mali. Ma le cronache degli ultimi mesi hanno restituito una realtà diversa. Gli episodi di violenza continuano a verificarsi in una escalation impressionante e quasi inarrestabile. Alla richiesta di sicurezza il Governo corre ai ripari preparando un pacchetto di norme che andranno all'esame del Consiglio dei ministri di venerdì. La maggioranza appoggia in pieno la decisione del governo, mentre l'opposizione parla di demagogia, si oppone alle ronde e accusa il Governo di aver tagliato i fondi alle forze dell'ordine. E mentre il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, condanna i raid razzisti nella capitale, arriva la proposta shock del ministro leghista Roberto Calderoli sulla castrazione chirurgica per gli stupratori. Per Bruno Ferrante, ex prefetto di Milano: «Bisognerebbe evitare di dare risposte emergenziali. Non si può reagire a ogni episodio criminale, altrimenti si tratta soltanto di annunci, mentre c'è bisogno di risposte strutturali nel senso che le forze di polizia devono essere messe in grado di fare il loro dovere e poi c'è bisogno di norme

certe e applicabili». Un concetto simile lo ha espresso anche il ministro per la Funzione pubblica, Renato Brunetta: «Le leggi non si fanno sulla scia delle emozioni, ma seguendo un percorso: il nostro è quello di rendere più sicuro questo Paese». Pier Ferdinando Casini, pur sottolineando il fallimento delle misure del governo sulla sicurezza, ha dichiarato che: «L'Udc è disponibile a votare il decreto sulla sicurezza del governo senza se e senza ma. Davanti ai cittadini inermi e sconfortati lo Stato non può litigare, ma deve dare risposte efficienti ed efficaci. Proprio per questo poniamo una sola condizione: che si evitino nuovi spot o idee estemporanee come le ronde e si proceda al rifinanziamento delle forze dell'ordine e al reintegro degli organici della polizia. Serve solo un'iniziativa concreta: più soldi e più mezzi alle forze dell'ordine. Nessuno può strumentalizzare gli atti di violenza che si ripetono nelle più grandi città italiane, ma la loro frequenza dimostra che è giunto il momento della riflessione e dell'autocritica nella gestione della sicurezza». Giuseppe Trespidi

l'antisionismo non e' antisemitismo Per settimane a Cremona i leghisti hanno montato una polemica sui volantini in italiano e arabo diffusi da Alternativa Comunista. La teoria utilizzata non è nuova: chi è antisionista è antisemita. Intanto è bizzarro che a indicare il razzismo siano coloro che rivendicano insegnanti "padani" nelle scuole settentrionali e non perdono occasione per attaccare gli immigrati fino a individuare una base etnica nella delinquenza: si pensi alle campagne contro i romeni (condotte in compagnia del centrosinistra: fu il governo Prodi-Ferrero a varare norme contro presunte etnie pericolose). Ma a parte il pulpito, è proprio l'identificare i due termini che è falso e frutto di ignoranza o malafede (o di quel misto delle due cose che contraddistingue ogni corrente reazionaria). Gli antisemiti sono coloro che sostengono un'inferiorità genetica degli ebrei, dunque sono razzisti (come chi crede che i romeni siano inclini per natura allo stupro). Gli antisionisti, invece, sono coloro che denunciano Israele in quanto Stato coloniale che i Paesi imperialisti utilizzano come avamposto in una terra fondamentale per i loro profitti. Uno Stato confessionale, che vieta i matrimoni "misti", proibisce gli spostamenti dei palestinesi, impedisce a milioni di profughi di tornare a casa, bombarda col fosforo nelle fasi di "guerra" e nelle fasi di "pace" rade al suolo le case e tiene in condizioni di schiavitù i palestinesi (l'80% della popolazione di

Gaza vive sotto la soglia di povertà). L'altro tema che viene usato per difendere il sionismo è lo sterminio degli ebrei: altro argomento falso non tanto perché aver subito una persecuzione non legittima il riprodurla ma perché il progetto di colonizzazione non nasce dopo l'Olocausto ma alla fine dell'Ottocento quando (col favore dei capitalisti europei interessati a mettere le mani su quelle terre) prende forma il sionismo. Se il massacro di milioni di ebrei da parte dei nazisti (o le "leggi razziali" di Mussolini) non può essere addebitato certo ai palestinesi, ne portano invece la responsabilità i politici liberali che finsero di non accorgersi dei campi di sterminio e i capitalisti, che finanziarono il fascismo e fecero ottimi affari tenendo sotto il tallone di ferro gli operai. Cioè tutti gli antenati di coloro che oggi fingono di confondere antisemitismo e antisionismo. Come si vede, la conoscenza della storia non è un requisito per diventare un dirigente "padano" ma certo aiuta a capire il mondo o perlomeno perché nei nostri volantini rivendichiamo la lotta contro l'occupazione sionista e lo Stato artificiale su essa edificato. Siamo cioè a favore di una Palestina laica e non razzista in cui siano riconosciuti pieni diritti di minoranza nazionale agli ebrei. Un obiettivo che potrà essere conseguito solo in una prospettiva rivoluzionaria e socialista realizzata dai lavoratori uniti di ogni etnia. Francesco Ricci (portavoce nazionale Pdac) www.alternativacomunista.org


Libere Opinioni

Venerdì 20 Febbraio 2009

Robin Hood

anci

Serve una manifestazione di tutti i comuni italiani Caro direttore, concordo pienamente con le decisioni assunte dall'Ufficio di Presidenza dell'Anci con le quali vengono sospese le relazioni istituzionali con il Governo, e si richiede un incontro urgente con il presidente del Consiglio. Così come mi trovo d'accordo con le proposte anticrisi finalizzate a consentire anche ai Comuni di dare il loro contributo in questo drammatico contesto economico, finanziario e sociale. Aggiungo, però, insieme a tanti sindaci lombardi e del nord del Paese, la richiesta secondo la quale, con l'esercizio finanziario del prossimo anno, venga riconosciuto a ciascun Comune il 20% del gettito Irpef dei propri territori, con ciò rinunciando, da parte degli stessi Comuni, ad ogni altro tipo di trasferimento statale. La gravità e la pesantezza della situazione mi inducono a caldeggiare la convocazione di una grande manifestazione nazionale che veda protagonisti i Comuni e gli Enti Locali e le loro proposte per far uscire il Paese dalla crisi. Gian Carlo Corada sindaco di Cremona * antitrust

Caso Tim e Vodafone: la multa è solo una formalità Caro direttore, l'Antitrust ha sanzionato Tim e Vodafone con una multa di 500mila euro ciascuno per modifica unilaterale e sistematica dei piani tariffari senza fornire adeguate informative al consumatore. «Abbiamo ritenuto che sia stata una sanzione adeguata. Che adeguato sia il massimo della pena» ha detto il presidente dell'Antitrust. La notizia della multa è stata diffusa da Altroconsumo, che aveva denunciato l'agosto scorso all'Autorità i due operatori per pratiche commerciali scorrette sui rincari delle tariffe di telefonia mobile. In realtà per il gruppo Telecom le sanzioni Antitrust ammontano a 800 mila euro, visto che ai 500 mila per i piani tariffari di Tim si sommano i 300 mila comminati per alcuni piani tariffari del servizio di accesso a Internet «Alice». «La mancanza di informazione e trasparenza, si legge in una nota di Altroconsumo, ha impedito agli utenti di conoscere le caratteristiche delle nuove tariffe, le modalità di attuare la portabilità del numero da un operatore all'altro e le modalità di rimborso del credito residuo». I rincari, calcolati dall'associazione a tutela dei consumatori, sono stati per profili medi in un anno da 49 sino a 83 euro, con picchi d'aumento sulle singole telefonate di oltre il 100%. L'intervento dell'Antitrust - sottolinea il presidente di Altroconsumo dimostra la necessità urgente di introdurre la class action nel nostro Paese. L'istituto del risarcimento collettivo si adatterebbe perfettamente a casi come questi, do-

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di Maurizio Guerrini segretario Rifondazione Comunista

Crisi: bisogna promuovere un movimento generale

ve, per tali pratiche commerciali scorrette, la multa acquista un significato formale e non restituisce alle migliaia di utenti le cifre incassate automaticamente dai gestori, senza che i consumatori avessero alcuna possibilità di essere informati e di scegliere. Siamo in Italia, un paese di “Furbi imbroglioni...” Andrea Delindati Cremona * hotel continental

Addio vecchia Cremona... Dopo la storia infinita dell'Albergo Roma degli scorsi decenni; e delle altre "scomparse" di simbolici "monumenti di vita economica cittadina" avvenute nel secolo scorso, Cremona non si smentisce...; e verosimilmente per qualche anno avremo un "buco nero" anche a Porta Venezia, terminal veramente triste di un Viale Trento Trieste che, da "passeggio" per carrozze a cavalli dell' Ottocento, s'è vieppiù degradato in "tangenzialina" interna e/o in chissà che cosa uscirà dalla tragicomi-

ca "storia infinita" della rivoluzione viabilistica del Viale Trento Trieste, "in barba" alle scuole,alle stazioni FFSS ed Autolinee, agli uffici AEM ed ai "presidii sanitari" dell'ASL che soltanto di eventuali più funzionali parcheggi avrebbero necessità ; con tutto quel che ne segue... Registriamo pertanto anche questo nuovo "colpo basso"alla ricettività ed alla vocazione turistica della città, facendoci interpreti dell'amarezza dei consumatori, cremonesi e stranieri, che avevano nel Continental un punto di riferimento consolidato e di cui gli anziani tutti andavano un po' fieri in memoria dell'antica trattoria "Gallina", cui appunto il Sig.Enrico Ghiraldi aveva saputo sovraporre il "grande albergo" pluripiano nel centro nevralgico della città commerciale, proprio di fronte a quel "foro boario" che in quegli anni lontani era stato anche sede della Fiera di Cremona, creandone le premesse per lo sviluppo ed il successo degli anni seguenti....Amen! Dott. Luigi Bellini Comitato di Cremona Unione Nazionale Consumatori

Il risultato delle elezioni sarde ha reso drammaticamente evidente il fallimento del progetto politico del Pd, non l'errore di un leader ma la crisi organica di un progetto politico che copre un arco temporale non breve. Si tratta, in tutta evidenza, del progetto politico occhettiano di scioglimento del Pci e caratterizzato da un progressivo spostamento al centro che ha mostrato tutto il suo fallimento. Con esso ha però fallito il centrosinistra intero proprio perché non é stato in grado di prefigurare una via di uscita dalla crisi. La sconfitta sarda ci pone quindi un problema di fondo: il centrosinistra é nato e cresciuto in simbiosi con la globalizzazione capitalistica e di quella globalizzazione ne ha assunto culture e valori. La crescente insicurezza sociale (disparità nei redditi, precarietà e disoccupazione) prodotta da quel modello di sviluppo , è poi divenuta vero e proprio terrore dentro la crisi economica, perché il centro sinistra non é stato in grado di dare alcuna risposta credibile. Al contrario la destra e la Lega hanno usato l'insicurezza sociale come arma per fomentare la guerra tra "poveri" costruendo su queste basi il loro largo consenso. Da tutto ciò non se ne esce con un cambio di leadership: il Pd si é identificato con la gestione della globaliz-

zazione liberista ed è andato in crisi proprio nella crisi della globalizzazione. Un anno e mezzo fa Veltroni ha fatto saltare Prodi quando dichiarò che il Pd sarebbe andato da solo alle prossime elezioni, ora è saltato lui, ma questa crisi non si risolve nemmeno con una rinnovata e ipotetica intesa tra Pd e sinistra, perché ciò che oggi manca è un centrosinistra che sappia elaborare una proposta politica credibile per uscire dalla crisi. Per questo Rifondazione comunista lavora alla costruzione di una sinistra di alternativa, non subalterna al Pd e che sappia insieme alla Cgil, ai movimenti e ai comitati locali e dei territori l'opposizione sociale nel Paese, con l'obiettivo della ridistribuzione del reddito, degli ammortizzatori sociali per tutti, per un intervento pubblico nell'economia e nei beni comuni, così come nel welfare. Si tratta di promuovere un movimento generale, consapevoli che da questa crisi non si può e non si deve uscire con i sacrifici come sempre é avvenuto, ma con una radicale messa in discussione degli attuali assetti di reddito e potere. Nessuna scorciatoia quindi. Costruire un progetto e una sinistra alternativi é il compito che Rifondazione comunista ha davanti sul piano sociale, culturale ed anche elettorale.

il volontariato: una risorsa preziosa e che va valorizzata Abbiamo già avuto modo di scrivere sulla preziosa utilità del mondo del volontariato. Una grande risorsa in cui le persone sembrano trasformarsi. Le ore dedicate non si contano, l'impegno chiede fatica e concentrazione, spesso le responsabilità sono pesanti. Per cosa? Al vero volontario basta un sorriso e non chiede nemmeno un grazie. Quante persone, che nel mondo del lavoro sono giustamente ligie nell'applicazione sindacale dell'impegno lavorativo, quando volontari si trasformano e non badano più a nulla! E' un prezioso bene da valorizzare. Purtroppo le assistenze pubbliche non sempre sono in grado di coprire tutti i servizi come ciascuno di noi vorrebbe. Ecco allora il sostegno del volontario. E' per certi settori il cardine

del sevizio e solo su questo può esistere. Allora sorge la necessità di tutelarlo poiché mancherebbe senza l'aiuto del volontario. E' triste considerare ciò: è triste sapere che qualora l'Associazione dovesse chiudere, il servizio cesserebbe. E le Istituzioni non sono sempre in grado di sopperire. Allora ci sentiamo non soltanto di ringraziare i volontari per il prezioso servizio, ma dobbiamo garantire loro l'attività e la riconoscenza non soltanto umana. Dobbiamo metterli in condizione di compiere il loro lavoro senza difficoltà. Già operano convenzioni e piccole e grandi organizzazioni operano per il sociale. Molte hanno forza per avere visibilità pubblica, altre non ne hanno capacità, immagine o “testimonial” ma fanno altrettanto in-

tenso e indispensabile lavoro: ma con fatica e mancanza di risorse. I flussi dei finanziamenti sono critici, a Cremona è attiva ancora quella caratteristica istituzione della “Buona Usanza”, le Associazioni ci contano, ma non può essere l'unica risorsa. Ecco allora la necessità di non sprecare le forze, di organizzarle e convogliarle nel giusto settore di specializzazione, di aiutarle con convenzioni eque. Ma è necessario essere molto attenti a non creare bisogni utili soltanto ad accontentare ed impegnare qualcuno, attenti a favorire ed utilizzare anche le più piccole, ma professionali, realtà economiche che lavorano nel sociale. Questo è un settore in cui non è giusto speculare sul bisogno di altri: ma non deve nemmeno essere un settore che genera ulteriori disagi con

l'alibi, spesso utilizzato, che è vergognoso utilizzare il disagio manovrando denaro. Il denaro pubblico viene comunque utilizzato da diversi operatori del settore attraverso diversi modi di finanziamento. Nulla da dire: l'utilizzo deve essere attentamente verificato: e non ci scandalizzeremo certo se un gruppo di giovani attenti organizza una società di servizi, si attrezza ed investe capitale proprio e realizza assistenza al bisogno. Farà fatture, pagherà tasse e contributi e dovrà essere sempre aggiornata per sopportare la libera concorrenza. L'assistenza costa: la quotidianità lo dimostra. E l'utilizzo del volontariato è un grande sollievo umano ed economico. Aiutiamoli! Roberto Soffientini Cremona per la Libertà


l'intervento Approvati in consiglio provinciale i due ordini del giorno sul tema dell'Amianto: quello presentato dalla Lega, poi emendato nel corso del dibattito, e quello presentato dal consigliere dei Verdi Andrea Ladina. Il documento presentato dalla Lega Nord chiedeva una pianificazione regionale per i siti di smaltimento dell’amianto e un riconoscimento del ruolo degli enti locali, con l’assegnazione in particolare alle Province del compito di individuare i siti idonei. Sono stati tutti ap-

Venerdì 20 Febbraio 2009

Biondi: «Dobbiamo fermare le discariche di amianto»

Il più significativo di essi chiede alla Regione una sospensione dell’iter autorizzativo in corso per le discariche di Cappella Cantone e di Cin-

Forte presa di posizione dell'assessore all'ambiente e del consiglio provinciale

L'assessore provinciale all'ambiente Giovanni Biondi

provati gli emendamenti proposti dal consigliere Sandro Gugliermetto a nome del Partito democratico.

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gia de’ Botti e una moratoria per nuove autorizzazioni in attesa della programmazione regionale. Gli altri emenda-

menti riguardano il riconoscimento delle posizioni assunte in diverse occasioni dal consiglio provinciale su questo tema e la cancellazione dell’esigenza di tutela degli interessi dei privati. discariche in quei siti, hanno deciso di non votare contro. Breve invece la discussione prima del voto sull’ordine del giorno presentato da Ladina, che chiedeva un aggiornamento del Pral da parte della Regione, aiuti agli enti locali e ai privati che intendono smaltire l’amianto, la verifica della possibilità di utilizzare nuove tecnologie di trattamento come la vetrificazione e l’inertizzazione, la definizione di un termine entro il quale smaltire tutto l’amianto presente sul territorio lombardo e una campagna di informazione sui rischi che tale materiale provoca sulla salute. Il primo documento è stato approvato a maggioranza, con l’astensione di Forza Italia e An; il secondo all’unanimità, ma solo perché Forza Italia e An non hanno partecipato al voto. «Questa frattura di voto nel centro destra è indicativa» ha spiegato l'assessore all'ambiente Giovanni Biondi. «La maggioranza dei consiglieri è d'accordo sul fatto che prima si devono stoppare le due discariche, quella di Cappella

Cantone e quella di Cingia de Botti, e quindi individuare una eventuale nuova locazione». Qual'è la situazione attuale? «Ci sono queste due pro-

Ci stiamo muovendo parallelamente contro le due discariche». Quali saranno i prossimi passi? «E' un discorso che è in ballo da mesi. Dall'assessore

discutere. Ad oggi non sappiamo neppure quanto amianto dobbiamo smaltire. Ed è giusto che quantità e ubicazione siano decise da noi». Attualmente c'è il rischio

poste di discariche in itinere. presentate in tempi diverse. Su entrambe c'è una forte mobilitazione contraria. Giovedì sera si è svolto un incontro dei 40 sindaci dei comuni dell'area bassa cremonesecasalasca.

regionale Buscemi è arrivato qualche segnale, negli ultimi giorni. Si rendono conto che serve una soluzione politica. Del resto è una situazione assurda: i due interventi sono calati dall'alto, senza che ci sia stata data la possibilità di

che vengano portati avanti entrambi i progetti? «Potenzialmente il rischio c'è. E il fatto che già i progetti siano due, fa presagire che un domani possano diventare tre, quattro e più. Dobbiamo fermare le discariche».


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Auto

Venerdì 20 Febbraio 2009

Gli incentivi per la rottamazione si estendono anche al 2009. Auto, veicoli commerciali leggeri, motocicli (ma anche arredamento ed elettrodomestici) rientrano nel piano. Si tratta di incentivi per riavviare i consumi, con misure per circa 2 miliardi di euro. Ci sono anche contributi per impianti a Gpl o metano, per acquistare auto ecologiche, per

Rottamazione e incentivi: oltre 2 miliardi per riavviare i consumi

Contributi per auto, veicoli commerciali, motocicli, ma anche impianti Gpl e metano

installare dispositivi antiparticolato sui mezzi pubblici. Fra le ultime novità introdotte nel provvedimento passa da dieci a 5 anni il periodo per ripartire la detrazione per l'acquisto di elettrodomestici e mobili. Resta inviato il tetto di 10mila euro su cui calcolare la detrazione. Le norme sulla rottamazione e sugli acquisti di auto e motocicli si applicano sugli acquisti effettuati dal 7 febbraio al 31 dicembre 2009, a patto che le vetture siano immatricolate non oltre il 31 mar-

zo 2010. • Auto ecologiche (articolo 1, commi 3, 6 e 8). Incentivi, senza rottamazione, per l'acquisto di auto ecologiche di 1.500 euro per auto a metano, elettriche e a idrogeno con emissioni non superiori a 120 g/km di Co2. Il contributo è cumulabile a quello per la rottamazione delle auto. Gli incentivi hanno validità per i veicoli nuovi acquistati, anche in locazione finanziaria, con contratto stipulato tra venditore e acquirente a decorrere

dal 7 febbraio 2009 e fino al 31 dicembre 2009, purché immatricolati non oltre il 31 marzo 2010. • Contributo per impianti a Gpl e a metano (articolo 1, comma 7). A decorrere dal 7 febbraio 2009 il contributo statale per chi vuole trasformare la propria auto da motori a benzine verso alimentazioni a basso impatto ambientale sale, nei limiti della disponibilità prevista, a 500 euro per l'installazione di impianti a Gpl e a 650 euro per l'installazione di quelli a metano. • Credito al consumo (articolo 6). Affidate al Dm Economia previsto dal decreto anticrisi (Dl 185/2008, convertito dalla legge 2/2009) le modalità per favorire la prestazione di garanzie per agevolare la concessione di finanziamenti per l'acquisto di autoveicoli, motoveicoli e veicoli commerciali agevolati dai bonus del decreto per rimettere in moto i consumi. • Incentivi per le due ruote (articolo 1, commi 5, 6 e 8). Incentivo di 500 euro per la rottamazione di motocicli o ciclomotori Euro 0 o Euro 1 per acquistarne un motociclo nuovo Euro 3, fino a 400 di cilindrata. Il venditore entro 15 giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo, ha l'obbligo di consegnare a un demolitore il veicolo ritirato per la demolizione e di provvedere diretta-

mente o tramite delega alla richiesta di cancellazione per demolizione al pubblico registro automobilistico. I veicoli ritirati per la demolizione non possono essere rimessi in circolazione e vanno avviati o alle case costruttrici o ai centri appositamente autorizzati, per la messa in sicurezza, della demolizione, del recupero di materiali e della rottamazione. Gli incentivi hanno validità per i veicoli nuovi acquistati, anche in locazione finanziaria, con contratto stipulato tra venditore e acquirente a decorrere dal 7 febbraio 2009 e fino al 31 dicembre 2009, purché immatricolati non oltre il 31 marzo 2010.

dicembre 1999, a patto che si acquisti una vettura Euro 4 o Euro 5 (con emissioni massime 140 grammi di Co2 per chilometro per i veicoli benzina e massimo 130 grammi di Co2 per chilometro per i diesel). Gli incentivi hanno validità per i veicoli nuovi acquistati, anche in locazione finanziaria, con contratto stipulato tra venditore e acquirente a decorrere dal 7 febbraio 2009 e fino al 31 dicembre 2009, purché immatricolati non oltre il 31 marzo 2010. • Rottamazione autocarri e autocaravan (articolo 1, commi 2, 6 e 8). Per autoveicoli per trasporto promiscuo, autocarri leggeri entro le 3,5 tonnella-

• Rottamazione auto (articolo 1, commi 1, 6 e 8). Si prevede un contributo di 1.500 euro a fronte della rottamazione di auto Euro 0, Euro 1 o Euro 2 immatricolate fino al 31

te, autoveicoli per trasporti specifici, autoveicoli per uso speciale e autocaravan contributo di 2.500 euro per l'acquisto di veicoli nuovi Euro 4 ed Euro 5 a fronte della conte-

stuale rottamazione di veicoli Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 immatricolati prima del 31 dicembre 1999. Gli incentivi hanno validità per i veicoli nuovi acquistati, anche in locazione finanziaria, con contratto stipulato tra venditore e acquirente a decorrere dal 7 febbraio 2009 e fino al 31 dicembre 2009, purché immatricolati non oltre il 31 marzo 2010. • Rottamazione veicoli commerciali leggeri (articolo 1, commi 4, 6 e 8). Innalzamento a 4mila euro dell'incentivo previsto dalla legge 296/2006 per l'acquisto di veicoli commerciali leggeri fino a 3,5 tonnellate omologati dal costruttore per la circolazione mediante alimentazione esclusiva o doppia con gas metano. L'incentivo è cumulabile a quello per la rottamazione previsto dall'articolo 1, comma 2 di 2.500 euro). Gli incentivi hanno validità per i veicoli nuovi acquistati, anche in locazione finanziaria, con contratto stipulato tra venditore e acquirente a decorrere dal 7 febbraio 2009 e fino al 31 dicembre 2009, purché immatricolati non oltre il 31 marzo 2010.


Auto

RC Auto: tutto quello che c'è da sapere e cosa dice la legge

L'utilizzo di un'automobile implica obbligatoriamente la stipulazione di un'assicurazione per responsabilità, documento di cui deve essere dotato ogni veicolo circolante su strada, in italia. Il fatto che sia obbligatoria non vuol dire però che si debba sottoscrivere il contratto sensa essere coscienti di quello che ci viene offerto dalle compagnie assicuratrici. Dunque prima di stipularla è opportuno conoscere quello che viene offerto. Le compagnie assicuratrici sono obbligate a risarcire i danni arrecati a terzi dalla circolazione di un veicolo, a

24/12/1969. Le società assicuratrici devono essere autorizzate dall'Isvap per poter esercitare (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), e devono assicurare chiunque ne faccia richiesta. Le polizze Rc auto sono obbligatorie, la copertura dei rischi vari sono invece facoltative, esse devono contenere le generalità del cliente assicurato, la targa del veicolo, il tipo di veicolo e il certificato di proprietà dello stesso, i tipi di copertura con relativi massimali, se sono presenti franchigie, la durata del contratto e l'importo del premio assicurativo richiesto. La polizza è il solo documento che attesta l'avvenuta stipula del contratto di assicurazione, ed è per questo che le autorità competenti possono chiedere la visione di quest'ultimo in qualsiasi momento. È importante Esporre sempre il tagliando assicurativo che le informafronte del pagamento di un zioni richieste dalla compapremio da parte del cliente gnia (come i dati sul veicolo e assicurato possessore la targa, la residenza, l'indicadell'autoveicolo che provoca zione dei guidatori, con la loro tale danno: questo è stabilito età e professione eccetera) dalla legge 990 del siano fornite con esattezza.

Nel caso in cui le informazioni date risultassero non veritiere, reticenti o incomplete, la compagnia assicuratrice potrebbe riconoscere solo parzialmente o addirittura nulla la copertura assicurativa, e dopo aver liquidato i danni a terzi, potrebbe rivalersi sul suo cliente per essere rimborsata della somma già liquidata (o tutta oppure solo in parte). Dunque ogni anno il cliente dovrà pagare un premio assicurativo, in cambio di una copertura Rc auto. A fronte di questo, la compagnia assicuratrice è obbligata a risarcire i terzi (entro i limiti convenuti), per i dannegiamenti derivati dai sinistri del proprio assicurato. Nel costo della polizza incidono diversi fattori quali: età del conducente, città di residenza, classe di merito, tipo di automobile. Per le polizze kasco e furto-incendio si tiene in considerazione anche il valore dell'automezzo. Il premio assicurativo può essere pagato o in un'unica soluzione o rateizzato semestralmente (alcune assicurazioni danno la possibilità di pagare in rate trimestrali o quadrimestrali) Nel caso in cui il premio

non viene pagato al momento della stipula, il contratto di assicurazione resta sospeso fino alle ore 24 del giorno del pagamento. Nel momento in cui il contratto di assicurazione scade l'assicurato ha ancora 15 giorni, di copertura chiamato periodo di mora per il pagamento della polizza, durante i quali le garanzie assicurative restano ancora attive; dopo tale data la copertura assicurativa rimane sospesa fino alle ore 24 del giorno di pagamento della stessa. Nel contratto di assicurazione sono comprese le im-

Venerdì 20 Febbraio 2009

forma contrattuale denominata Bonus Malus: essa prevede, ad ogni scadenza del contratto, progressive riduzioni o rincari del premio assicurativo. Questo processo è strettamente collegato ai sinistri effettuati (se presenti) dell'assicurato. Sono state stabilite 18 classi di merito, quella di base o d'ingresso è la 14esima. Se nel periodo di osserva-

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caro sul successivo premio assicurativo da pagare. Alla prima classe corrisponde una riduzione del premio generalmente del 50% della tariffa base, mentre alla 18esima corrisponde una maggiorazione del 100% rispetto la prima; queste percentuali cambiano da assicurazione ad assicurazione e sia in bonus che in malus certe compagnie corrispondono ul-

Bisogna sempre ponderare quello che le Compagnie assicurative offrono poste riguardanti (13,5% per i rischi diversi, 12,5% per la Rc auto), per la sola Rc auto sono compresi anche i contributi al fondo di garanzia per le vittime della strada 4%, e i contributi al servizio sanitario nazionale 10,5%. La maggior parte delle Rc auto è regolamentata da una

zione, (che dura 12 mesi e termina tre mesi prima della scadenza della polizza), l'assicurato non causa sinistri, sale in bonus (in 13esima), ottenendo quindi uno sconto sul successivo premio da pagare; se invece l'assicurato causa incidenti va in malus, retrocedendo di norma di 2 classi pertanto in 16esima classe, subendo quindi un rin-

teriori riduzioni o rincari. La compagnia assicuratrice rilascia un contrassegno per attestare l'immediata esistenza della polizza assicurativa. L'esposizione del contrassegno è obbligatoria, viene mostrato sul parabrezza, e deve essere sempre accompagnato dal certificato di assicurazione, insieme alla carta di circolazione.


di Fornasari Pier Luigi

Via Ghinaglia, 75 - CREMONA - Cell. 329 69.486.69 APPARTAMENTI CON UNA STANZA DA LETTO Vicinanze casa di cura “S.Camillo”

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Via Dei Classici si vende al 2° e ultimo piano con ascensore libero, signorile, appartamento così composto: ingresso, soggiorno, cucina, due stanze da letto, doppi servizi, balconi, ripostigli, cantina e garage.

Bosco Ex Parmigiano

Al 1° e ultimo piano si vende nuovo Appartamento con ingresso indipendente così composto: ingresso, soggiorno, cucina, due stanze da letto, doppi servizi, due balconi, giardino e garage.

Zona Via Giuseppina

In casa d’epoca, ristrutturata a nuovo, al 2° piano con ascensore si vende libero, signorile, appartamento così composto: ingresso, cucina abitabile, ampio soggiorno, due stanze da letto matrimoniali, doppi servizi, balcone, ripostiglio, cantina e due garage.

Via Flaminia Al 2° piano si vende libero appartamento così composto: soggiorno, cucina, due letto, bagno, ripostiglio, due balconi, cantina e garage.

Costa S. Abramo Al 1° piano si vende nuovo appartamento cosi composto: soggiorno, cucina, due stanze da letto, doppi servizi, terrazza, balcone e garage.

Castelvetro Piacentino

In piccola palazzina si vende libero appartamento composto da: ampio soggiorno con zona cottura, due stanze da letto, bagno, ripostiglio, balcone, cantina, garage

APPARTAMENTI CON TRE STANZE DA LETTO Vicinanze P.ta Venezia

Al 2° piano si vende libero appartamento così composto: ingresso, soggiorno, ampia cucina, studio, tre stanze da letto tutte matrimoniali, doppi servizi, balconi, ripostiglio, cantina e garage.

Castelverde

In palazzina formata solamente da due unità immobiliari al 1° e ultimo piano si vende libero appartamento composto da: ingresso, sala, tre stanze da letto, bagno, due balconi, doppio garage, lavanderia e cantina.

Località Cignone

Comune di Corte de Cortesi al piano terra si vende libero appartamento cosi composto: soggiorno, cucina, due stanze da letto, studio, locale ripostiglio, bagno, ripostiglio, cantina e garage; e rustico adiacente da ristrutturare composto da tre vani.

Località “Bagnara”

Si vende libero appartamento così composto: ingresso, soggiorno, cucina, due letto, studio, bagno, balcone, ripostiglio, cantina e garage.

Vicinanze stazione F.S.

Si vende libero appartamento cosi composto: soggiorno, ampia cucina con terrazza, tre stanze da letto, doppi servizi, ripostiglio, balcone, cantina, garage e oltre 150 mq. giardino.

Laterale Via Giuseppina

in piccola palazzina al piano rialzato si vende libero appartamento così composto: soggiorno, tinello, cucina , tre stanze da letto, studio, doppi servizi, balcone, ripostiglio, taverna, cantina, giardino e due garage.

VILLE E CASE INDIPENDENTI P.ta Venezia

Si vende libera casa indipendente con abitazione su unico piano così composta: soggiorno, cucina, due stanze da letto, doppi servizi e ripostiglio e al piano terra da garage e magazzino di 150 mq. con cortile.

Località “Bagnara”

Si vende libera villa singola così composta: soggiorno di 35 mq., cucina di 20 mq., due stanze da letto matrimoniali, una singola, ripostiglio, doppi servizi con lavanderia, portico, balconi, doppia autorimessa e 200 mq. di area verde.

Bosco ex Parmigiano

Su lotto di terreno di 450 mq. si vende libera villa così composta: salone con camino, ampia cucina, tre stanze da letto, guardaroba, studio, doppi servizi, lavanderia, balcone, doppia autorimessa e area verde circostante.

Bosco ex Parmigiano

Si vende libera villa su due piani così composta: soggiorno con camino, cucina abitabile, tre stanze da letto, cabina armadio, doppi servizi, ripostiglio, portico, garage e giardino.

Località “Bagnara”

si vende libera villa bifamigliare così composta: soggiorno, ampia cucina, tre stanze da letto, guardaroba, ripostiglio, doppi servizi con lavanderia, balcone, portico, garage e ampia area verde.

Costa S. Abramo

Si vende nuova villa d’angolo disposta su due piani così composta: soggiorno, cucina, tre stanze da letto, doppi servizi, terrazzino, portico, balcone, ripostiglio, due garage e giardino.

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Taccuino

Venerdì 20 Febbraio 2009

21

VIABILITA’ Zona Borgo Loreto (via Ceccopieri) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 28 Febbraio

Via Montello, via Montenero Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 28 Febbraio

Zona Incrociatello (Via Valtoce) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi

Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Marzo

Viale Trento e Trieste Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 28 Febbraio

Zona piazza Somenzi (via Alieri) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 28 Febbraio

Viale Amidani Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 28 Febbraio

Via Barezzi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 28 Febbraio

• Borgo Loreto: (via Ceccopieri): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale nell'ambito della riqualificazione di Borgo Loreto (Fine lavori: 28 febbraio). • Via Amidani: cantiere per il rifacimento della tubazione dell'acqua potabile e del gas metano con relativi allacci (Fine lavori: 28 febbraio). • Zona Incrociatello (via Valtoce e via Valsabbia): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 marzo). • Via Montello e via Montenero: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 28 febbraio). • Viale Trento e Trieste (tra V. P.ta del Tempio e via Aselli): ristrutturazione della rete semaforica (Fine lavori: 28 febbraio). • Zona piazza Somenzi (via Alieri): ristrutturazione degli allacci alla rete del gas e dell'acquedotto, rifacimento marciapiedi (Fine lavori: 28 febbraio). • Via Barezzi: cantiere per gli allacci alla rete del teleriscaldamento e della fognatura (Fine lavori: 28 febbraio).

L’Oroscopo Della Settimana

di Romeo

Avrete modo di risolvere una lite tra due persone che vi sono molto vicino e che farete bene a considerare seriamente, per non peggiorare la situazione.

Dovrete fare di tutto per mettervi in mostra e per far vedere a tutti che siate splendida in forma. Competere non vi piace ma in questa giornata è in ballo qualcosa di più.

Siete molto eccitati per un nuovo progetto che probabilmente vi vedrà protagonisti e questo è un bene per voi, che avrete qualcosa che vi terrà impegnati.

Vi impegnerete molto ma non è detto che i vostri sforzi vengano ripagati come vi aspettereste. Purtroppo a volte i risultati si fanno attendere, ma non demordete.

Avrete la giusta prospettiva di ciò che vi attende e di cosa significhi fare dei sacrifici. Avendo una visione chiara, non potrete lamentarvi che nessuno vi aveva avvertiti.

Ci sono nuovi progetti, non è ancora tempo di scelte, ma di ponderazione. Il vostro entusiasmo potrebbe essere condivisibile, ma senza oltrepassare il buon senso.

Non è conveniente girare intorno ai discorsi, le persone che avranno a che fare con voi potrebbero stancarsi di starvi a sentire, prima che riusciate a finire il concetto.

La vostra creatività potrebbe raggiungere l’apice ed essere per voi fonte di soddisfazione! Avete costruito qualcosa da soli e di questo ve ne verrà dato merito.

Vi sarà semplice trovare la giusta dimensione nelle questioni di cuore, perché il vostro romanticismo potrebbe riparare alcune situazioni irrisolte all'interno della coppia.

Gli amici non sempre si comportano come dovrebbero e voi lo sapete bene, poiché vi capita anche a voi ultimamente di stare dalla parte del torto.

In questa giornata un amico potrebbe venire da voi con il bisogno di sfogarsi a proposito di un problema familiare. Questo potrebbe mettervi in imbarazzo.

In questa giornata i crucci lavorativi potrebbero influenzare anche la vostra vita privata, poiché al momento proprio non riuscite a tenere le due cose separate.

FARMACIE DI TURNO Dal 20 al 27 Febbraio 2009 SORESINA LOMBARDINI GHEZZI In appoggio fino alle ore 24.00 Via Genala, 16 26015 Soresina Tel. 0374-342483 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO PIEVE SAN GIACOMO CAUZZI EMANUELE Via Mazzini, 2 26035 Pieve San Giacomo Tel. 0372-64323 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30

Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ POMERIGGIO FORMIGARA CACCIAPUOTI FABIO Via Roma, 28 26020 Formigara Tel. 0374-78028 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO CREMONA - FARMACIA 7 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA DANTE, 104 Via Dante, 104

METEO WEEK-END

TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 8 10 11 Brescia 8 10 11 Como 8 11 11 CREMONA 7 9 10 Lecco 9 12 12 Lodi 8 10 11 Mantova 7 9 10 Milano 8 10 11 Pavia 7 9 10 Sondrio 7 9 10 Varese 7 10 10

SABATO 21 GENNAIO 2009

DOMENICA 22 FEBBRAIO 2009

Settimanale di informazione direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.74

26100 Cremona Tel. 0372-460135 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 13:00 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: NESSUNO CREMONA - FARMACIA 12 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GIORDANO, 125 In appoggio fino alle ore 24.00 26100 Cremona Tel. 0372-29724 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ

Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 19 Febbraio ore 24,00


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Cultura &Spettacoli

Otto appuntamenti tra jazz, folk e klezmer. La rassegna si apre con Paolo Conte

«Archiritmo festival»: il sound per rompere gli schemi classici

I

di Silvia Galli

l violino cremonese sposa il jazz, il pop, il folk e il klezmer. E tutto grazie ad una sinergia tra l’associazione «Ricreare Cremona», presieduta da Giovanni Ripa, il teatro Ponchielli, la Fondazione Stauffer, la Fondazione Stradivari, la Camera di Commercio e il contributo della fondazione Cariplo. «Archiritmo Festival», questo il titolo della nuova rassegna, riunirà una serie di spettacoli, in tutto 8, aperti dal grande chansonnier Paolo Conte il prossimo 20 aprile. Gli appuntamenti saranno spalmati in diverse sedi, il Ponchielli, ma anche il teatro Filo e l’Auditorium della Camera di Commercio. La sinergia è nata da un gruppo di liutai e appassionati di jazz. Un modo per rompere i soliti schemi di musica classica: «Volevamo svecchiare l’idea di Cremona che è sinonimo di violino e di musica classica» ha spiegato Matteo Heyligers, liutaio di Ricreare Cremona. «Così abbiamo voluto allar-

Erik Friedlander

gare la visione con la soluzione di un violino aperto a questo nuovo genere musicale: jazz, pop e altri ritmi. Cremona è considerata la città del violino per eccellenza, e chi si esibisce qui ha timore di proporre alter-

Il Programma lunedi 20 aprile, ore 21 - Teatro Ponchielli Paolo Conte Tour 2008 / 2009 domenica 26 aprile, ore 21.00 - Teatro Ponchielli Erik Fiedlander Cello Solo performing Zorn & American roots music «Haank Roberts Trio Green» lunedi 27 aprile, ore 21.00 - Teatro Ponchielli Di Sabatino/Cavuti/Le Grand Tango Ensemble feat. Javier Girotto. «Tango or not tango» martedi 28 aprile, ore 21.00 - Teatro Ponchielli Marco Tulli/Halligan «How can i get to Mars?» mercoledi 29 aprile, ore 21.00 - Teatro Ponchielli Paolo Fresu/Alborada Sting 4T «Scores» giovedi 30 aprile, ore 21.30 - Teatro Filo Caravan Quatre Musiche e canti tzigani venerdi 1 maggio,ore 21.00 – Teatro Ponchielli Gianluigi Trovesi e Orchestra da Camera di Nembro Enea Salmeggia «Around Small Fairy Tales». sabato 2 maggio, ore 21.00 – Auditorium Camera di Commercio Alberto Mandarni e Scuola civica di musica Claudio Monteverdi di Cremona. «Love Song».

native musicali. Per questo abbiamo pensato che proprio nel tempio del violino dovevano essere rotti certi schemi: mancava quel collegamento tra antico e moderno». Una proposta, quella di Ricreare Cremona, che la sovrintendente del Ponchielli ha subito accettato. Da tre anni saltava al Ponchielli la stagione Jazz «per cause economiche» ha spiegato la sovrintendente del teatro Angela Cauzzi. «Quest’anno grazie all’attenzione della Fondazione Cariplo abbiamo potuto partecipare ad un bando denominato “Il ritmo delle città”, e siamo riusciti ad organizzare questa valida stagione». Specificatamente il violino e altri strumenti ad arco daranno espressione a diversi ritmi e linguaggi musicali, dal klezmer, musica di tradizione ebraica, alla musica tzigana, al jazz. Violino protagonista, soprattutto quello cremonese: «Molti dei musicisti suo-

TEATRO PONCHIELLI Vecchia di duecento anni, è l’Opera di Pechino è considerata uno dei più importanti patrimoni immortali della Cina. Domenica 22 febbraio al Ponchielli, inserita nel cartellone della stagione di danza, con 5 balletti estratti dalle opere più famose del repertorio:« La leggenda del serpente bianco», «Il braccialetto di giada»; «Combattimento alla montagna di

neranno strumenti costruiti a Cremona, e quegli strumenti che hanno vinto le edizioni della Triennale degli strumenti ad arco» ha spiegato la curatrice della rassegna Manuela Casale. «Un Festival che si apre ai giovani e che serve per rinfrescare l’ambiente a rivedere il violino in chiave diversa, sposato con altri generi musicali». «Ben vengano l’equilibrio tra le diversità e le diverse forme artistiche» ha sottolineato il sindaco di Cremona Gian Carlo Corada. La rassegna si rivolge soprattutto ai giovani, in quanto, oltre agli 8 spettacoli serali, (di cui l’ultimo il 2 maggio che vedrà l’orchestra degli allievi della Scuola Civica Monteverdi di Cremona “addestrati” da Alberto Mandarini, che suoneranno nel concerto con il suo quartetto), ci saranno tutta una serie di appuntamenti pomeridiani, dove si esibiranno giovani musicisti in versione solistica o in diversi organici da camera.

Hank Roberts

L’iniziativa realizzata in collaborazione con EstaEuropean Strng Teachesr Association, intende offrire l’occasione di esibirsi ai giovani in via di formazione, in un contesto a loro particolarmente congeniale perché è quello della musica tout-court, senza etichette né discriminanti.

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TEATRO SOCIALE

«F. a Lèo» si presenta sul palco di Soresina

Sabato 21 febbraio alle 21 appuntamento al Teatro Sociale di Soresina con Gianmaria Testa, Paolo Fresu e Roberto Cipelli, accompagnati da Attilio Zanchi e Philippe Garcia, per presentare «F. à Léo». Il progetto è nato nel 2001 da un’idea semplice, quanto bella e forse anche un po’ azzardata, del pianista Cipelli. «L’idea era quella di proporre una rilettura jazz di alcune delle più significative opere di Léo Ferré, un mostro sacro della canzone, non solo francese» spiega il pianista. «E di farlo da italiani, con un occhio, forse più libero, che puntava lo sguardo a partire da questa parte delle Alpi, pur con tutta la consapevolezza del caso». L’idea è cresciuta nel corso del tempo, ci sono stati concerti qua e là, in Italia, Francia, Belgio. Il pubblico ha gradito, i musicisti si sono divertiti molto in scena. Si è fatto via via una sorta di progetto collettivo che tutti si sono cuciti addosso, sia la Produzione (Produzioni Fuorivia) sia quella specie di super gruppo che ne è alla base: oltre a Cipelli al pianoforte, Zanchi, al contrabbasso, Garcia alla batteria, Fresu, vero poeta della tromba, e, a dare voce alle parole di Ferré, il cantautore Gianmaria Testa, intimamente vicino al mondo di Léo, e in confidenza, se così si può dire, con la Francia e la lingua francese. Negli anni il repertorio si è affinato, distillato. Sette anni dopo, finalmente, è il momento di dare una forma compiuta al work in progress di questi anni. Ed ecco, marzo 2008, il disco: «F. - A Léo». «Solo F. perché non c’è alcuna presunzione né intenzione filologica, nel nostro progetto» spiegano i membri del gruppo, «perché di Ferré si è cercato lo spirito più che la

lettera, perché non si tratta di “cover”, ma di altro. Piuttosto, “F.”, è il tentativo di disegnare un universo musicale, testuale, poetico e politico che sappia portare in sé il segno preciso di questi nostri tempi. E, infatti, nel disco, c’è, quasi inaspettatamente, anche un pezzo di Luigi Tenco, una versione intensissima di “Lontano lontano” che diventa, in questa luce, anche una sorta di nostro saluto a Léo. C’è un free, che abbiamo intitolato “Free poétique” e che è un po’ il tentativo di restituire, con la musica, quella spregiudicatezza che Ferré sapeva usare con le parole e con le idee. C’è un Cesare Pavese, una poesia - “Il Blues dei blues” - che è quasi una canzone e che è stata “montata” sulla ferreriana e francesissima “Saint Germain dès Pres”. C’è un pezzo scritto apposta da Cipelli, “F.”, appunto, che richiama, con tutto l’amore possibile, la grande capacità compositiva ed armonica del Ferré musicista. C’è, spezzettato come un puzzle da costruirsi a mano a mano che si ascolta il disco, il manifesto della poesia simbolista tanto cara a Ferré, l’“Art poétique” di Verlaine. E fin qui il nuovo. Poi c’è il Ferré, diciamo così “minore”, quello forse meno conosciuto, di “Les Forains” e di “Monsieur Williams”. E c’è anche quello più conosciuto di Avec le temps (che noi mettiamo in chiusura, in una versione minimale, in italiano, dopo il breve accenno pianistico di apertura), di Colloque sentimental, de L’Adieu e di Vingt ans, due pezzi che diventano, nel nostro lavoro, quasi due standards jazz, e di Les Poètes, trasformato in un brano giocoso, a tempo di rumba». sg

Opera di Pechino tra canto, teatro e danza

Yang Dan»; «Il racconto dei generali della gamiglia Yang». L' Opera di Pechino è una sintesi di canti, recitazione, danza, acrobazia, un insieme di musica, costumi, letteratura, arte figurativa e scenografia, un riuscito connubio tra simbolismo e realismo. Nel canto, gli schemi sono fissi, ma il ritmo è ricco e vario, capace di esprimere i sentimenti e la psicologia dei

differenti personaggi in differenti situazioni. Le parti recitate comprendono dialoghi e monologhi. Va ricordato che sia i dialoghi sia i monologhi sono composti nel dialetto di Pechino. I costumi sono sempre quelli della dinastia Ming, anche se l'azione si svolge in un altro periodo e sono adeguati alla posizione sociale e alle caratteristiche del

personaggio, imperatore, funzionario o generale, gente comune, ragazza che ha del talento, principessa, studioso, spadaccino, vecchio e giovane, uomo o donna, leale o perfido. Nell'Opera di Pechino, particolarmente spettacolari sono le scene di combattimento, che richiedono agli attori una grandissima abilità acrobatica.


Cultura

Venerdì 20 Febbraio 2009

SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori

«Anima in viaggio»

Mario Bellani, quarantenne di successo, lavora a Roma in una multinazionale e vive una relazione stabile con Anna. Il rapporto sentimentale con Anna si sgretola lentamente fino ad esaurirsi, così che nulla lo lega più a Roma: chiede e ottiene il trasferimento a New York. A Central Park incontra Ingrid, una donna affascinante e concreta che diventa la sua confidente, lo aiuta a capire se stesso e la necessità inconscia di vivere una vita che si stacchi da tutto ciò che lo lega al passato. A sessant’anni, dopo aver girato il mondo e aver vissuto le fasi più salienti della storia dell’ultimo cinquantennio, alle isole Salomon, il protagonista riesce a recidere definitivamente il cordone ombelicale con l’Italia e con Mario Bellani. Un uomo nuovo, forse. La figura della signora Renata diventa emblematica, rappresentativa. Il sogno di rinascita, la voglia di cambiare vita per colmare quel senso di insoddisfazione che regna spesso sovrano nell’animo dell’uomo moderno sono veramente elementi sufficienti per rendere un essere umano felice?

Drammaturgia e ricerca Continuano le lezioni del percorso «Frammenti teatrali»

Continuano i fine settimana formativi sui linguaggi del teatro, «Frammenti teatrali», che quest'anno sono alla loro seconda edizione. Prossimo appuntamento è per venerdì 20 e sabato 21 febbraio, con il laboratorio Drammaterapia a cura di Ezio Grassi, presso il Teatro Monteverdi. I fine settimana formativi sui linguaggi del teatro proseguiranno venerdì 27 dalle 21 alle 23.30 e sabato 28 dalle 15 alle 18.30, con il laboratorio «Personaggi in cerca d’autore», a cura di Pino L’Abbadessa. Il percorso è articolato in una serie di fine settimana formativi sui linguaggi del teatro, è un’iniziativa che si colloca nell’ambito del progetto «Con i piedi sul palco». «Personaggi in cerca d’autore esercizi di ricerca teatrale» è curato da Pino L’Abbadessa che con la sua breve proposta laboratoriale intende offrire uno spettacolo metodologico in relazione all’interpretazione attoriale: come predisporre il corpo all’immaginazione creativa; come scegliere un altro da sé e far coesistere personaggio e persona; come costruire lì identità del personaggio e interpretarla; come collocare la nuo-

va identità nella “casa – costume” e nello spazio scenico. E’ richiesto ai partecipanti di indossare abbigliamento comodo, di portare con sé un cappello e uno o più elementi di vestiario (pantalone, gonna, giacca, camicia) oltre ai capi indossati. Pino L’Abbadessa dal 1975 attore, regista e operatore teatrale. Conduce laboratori per ragazzi nelle scuole e laboratori di interpretazione per svantaggiati. Tiene corsi di aggiornamento per insegnanti e corsi di formazione sul teatro sociale.

Transavanguardia e citazionismo in mostra

L

a pittura italiana degli anni '80 in mostra alla Fondazione città di Cremona. Inaugurazione il prossimo 23 febbraio, nel Palazzo della Carità a Cremona (P.zza Giovanni XXIII). La conferenza d'apertura sarà tenuta da Martina Corgnati. «Transavanguardia, Citazionismo e altre esperienze negli anni '80 in Italia» questo è il titolo della mostra. Sesto di sette percorsi espositivi, l'esposizione è parte integrante di un progetto più ampio e complesso - «L'arte in Italia del 1945» - curato da Mariarosa Ferrari Romanini; un vero e proprio excursus storico-artistico che si pone l'obiettivo di raccontare l'evoluzione della pittura dal '45 ad oggi mediante un'analisi attenta e fruibile. Le 27 opere esposte si articolano in un percorso tematico che pone a confronto i protagonisti della Transavanguardia con i pittori citazionisti e i rappresentanti di altre scuole in diversi centri d'Italia come Bologna, Roma, Milano e Torino. La mostra pone in evidenza come negli anni '80 vi sia un ritorno alla pittura figurativa attraverso svariate tecniche e stili differenti. Una sorta di nuovo espressioni-

«L'arte in Italia del 1945»

smo che tende alla maniera e che si impossessa - trasformandole - di tutte le strade aperte durante il Novecento dalle Avanguardie, non senza implicazioni colte. Fra gli artisti presenti in mostra alcuni degli esponenti di spicco di quegli anni sulla scena internazionale come Clemente, Cucchi, Paladino e De Maria. Come spiega Ferrari Romanini nel

saggio introduttivo del catalogo, «In Italia alla fine del 1979 termina un periodo durante il quale la pittura aveva avuto la sua maggiore e più importante espressione legata alla non figurazione, alla ricerca con il laser, con il neon o alla predilezione dei materiali poveri. In quel momento si definiscono e coesistono diverse modalità di rappresentazione figurativa, ciò accade non senza con-

troversie anche da parte della critica che sostiene correnti differenti». «Il primo gruppo che si forma introno a questo nuovo modo di intendere la figura» continua Ferrari Romanini «è la Transavanguardia appoggiata da Achille Bonito Oliva che nell'autunno dello stesso anno presenta nella mostra "Opere fatte ad arte" cinque artisti: Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi e Nicola de Maria». E' il ritorno dell'immagine proposta dalla Transavanguardia che porta alla ribalta una tecnica bandita dall'arte d'avanguardia da almeno due decenni: la pittura. E' da qui che parte il grande successo internazionale del movimento. Questi gli artisti presenti in mostra: Alberto Abate, Salvatore Astore, Luciano Bartolini, Bruno Ceccobelli, Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria, Gianni Dessì, Stefano Di Stasio, Omar Galliani, Giuseppe Gallo, Mimmo Germanà, Massimo Kaufmann, Carlo Maria Mariani, Amedeo Martegani, Nunzio, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Piero Pizzi Cannella, Pier Luigi Pusole, Sergio Ragalzi, Salvo, Luigi Stoisa, Marco Tirelli, Silvio Wolf, Bruno Zanichelli.

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«Innamorato», le sculture di Giacomo Stringhini Verrà inaugurata sabato 21 alle 18, la mostra «Innamorato», presso la galleria Arte al Centro a Rivolta d'Adda. Una mostra in cui l'artista, Giacomo Stringhini Ciboldi, si racconta nella scultura come se scrivesse un romanzo di formazione. Il suo lavoro è un percorso iniziatico verso la Conoscenza e, per lui, approdare a possedere il Tutto nella mente equivale a innamorarsi di esso. L'approccio razionale diventa stupore che si espande in amore panico: la ragione intersecata al cuore, una tematica molto cara all'artista. La rotta verso il sapere inizia dalla ricerca della materia. Il cammino si compie nell'intrico denso della composizione molecolare. Lo scultore penetra la massa e le sostanze gli si svelano, come terre inesplorate e gli insegnano i misteri della vita e del cosmo. Partendo da solide fondamenta egli ascende all'interiorità e ha la prima Rivelazione, lacera la maschera delle chimere per raggiungere il nocciolo tenero e permeabile del legno. Qui il viaggio è tracciato, basta percorrere le spire degli anni, una a una, per comprendere che tutto è un ciclo. Nella rassicurante e naturale circolarità degli eventi, riassumibile nel continuum vita-morte-vita, vi è un punto d'equilibrio, il centro. L'esistenza non è caos, dunque, anzi, il reale ci offre gli strumenti per orientarci in esso e per pacificarci con esso. Il traguardo è la serenità della saggezza: raggiungerlo significa al tempo stesso sprofondare negli abissi e inerpicarsi sulla vetta. Da lì si può osservare il Tutto e il Tutto acquista un senso intellegibile e umano.

«Sulla strada di Ghiaia», esposizione per Gerevini Mercoledì 25 febbraio, alle 17, presso la Sala dei Quadri del Palazzo Comunale, sarà presentata la mostra «Sulla strada di Ghiaia», dedicata a Valco Gerevini, artista cremonese prematuramente scomparso. La rassegna, visitabile fino al 2 marzo da lunedì a sabato dalle 9 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 18, è allestita preso la Sala dei Decurioni. Il titolo dell’esposizione richiama volutamente il celebre romanzo «On the road», rappresentando un “viaggio” mentale oltre che materiale, di Jack Kerouac e lo pseudonimo usato dal pittore per firmare i suoi quadri. Durante il vernissage, oltre alla presentazione delle opere curata da Simone Fappanni, è previsto l’intervento di Antonio Auricchio, presidente dell’Associazione Cremonese per la Cura del Dolore (Accd), che ha patrocinato l’iniziativa. «Nell’esprimere un giudizio sull’eredità artistica di questo autore cremonese prematuramente scomparso ma in grado di lasciare un ricordo indelebile per le sue rarissi-

me doti umane, sembra opportuno non separare, mediante una rigida cesura, l’uomo dal creativo, in quanto estremamente coincidenti» scrive il curatore. «Infatti, non c’è dubbio che Gerevini abbia rappresentato, sia nei primi lavori schiettamente figurativi, che negli ultimi, d’intonazione concettuale, una sfera squisitamente quotidiana. Dunque, pare assolutamente corretto leggere la produzione di Valco nell’ottica di una affettuosa prossimità nei confronti del suo vissuto. Ne sono un eloquente esempio gli oli in cui vengono raffigurati la moglie e i figli, ma anche quelli che rappresentano persone - mai personaggi in posa - sempre in movimento, come musicisti o ballerini di tango, ove il ritmo, avvolgente e conturbante delle note, sembra posarsi, poco a poco, su questi soggetti per poi riflettersi, seppure in maniera speculare, sull’osservatore. Tutto ciò è accompagnato da una coloristica dalle tinte accese e squillanti e da un tratto mai corsivo né, tanto meno, didascalico».

A Brescia quarant'anni di immagini, dagli anni '60 ad oggi Dal 7 marzo al 15 aprile Wavephotogallery in via Trieste 32, a Brescia, dedica a Santi Visalli un'ampia retrospettiva, quarant'anni di immagini dagli anni sessanta ad oggi. Santi Visalli è un fotogiornalista eclettico e poetico, che ha viaggiato in tutto il mondo per oltre quaranta anni, raccontando i fatti e i personaggi attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica. Espressione del più classico “sogno americano”, Visalli arriva negli Stati Uniti dalla Sicilia, nel 1959. La sua carriera come fotogiornalista prende il via nel 1963, a New York, e,

grazie ad incontri tanto fortuiti quanto saggiamente ed entusiasticamente colti al volo, il suo nome in breve tempo diventa quello di uno dei fotografi europei più quotati negli Usa. Dai servizi su fatti di cronaca, ai reportage sulle questioni sociali, alla politica, allo stile di vita, ha fotografato un pezzo di storia degli Stati Uniti. I suoi scatti rappresentano un vero e proprio viaggio nel tempo, un susseguirsi di eventi storici, di volti famosi, icone della nostra epoca: ben sei presidenti degli Stati Uniti, attori, cantanti, registi, musicisti e poeti. Quarant’anni di

fotografia vissuta con passione e determinazione, insieme alla convinzione che ciò che è decisivo è catturare il momento. Con un approccio diverso da quello del paparazzo, Visalli non ha mai sfruttato la facilità con cui poteva avvicinare icone e celebrità per rubarne qualcosa. Sguardi, atteggiamenti ed inquadrature dicono che i soggetti sapevano di essere visti, che su di loro era puntato un obiettivo, ma sapevano anche che dietro quell’obiettivo c’era un professionista al quale si poteva concedere una gentile collaborazione.


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Appuntamenti

Venerdì 20 Febbraio 2009

Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA

Fino al 22 febbraio 09 cremona Mostra Le "Donne" di Igino Sartori I Volti e i Corpi femminili nella preziosa retrospettiva dedicata ad Igino Sartori, indimenticato pittore cremonese, morto nel 1980. Orario: feriali dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19; festivi dalle 17 alle 19; lunedì chiuso Galleria D'arte "La Saletta" (corso Mazzini, 55). Fino al 22 febbraio 09 cremona Mostra Dal Lago Turkana al vulcano degli Dei, un safari Mostra fotografica dedicata alle Etnie e agli Spazi dei Paesi Africani. Opere di Ezio Medagliani. Orario: feriali dalle 17 alle 19,30; festivi dalle 16,30 alle 19,30 Adafa (via Palestro, 32). Fino al 22 febbraio 09 cremona Mostra Il Colore... trent'anni dopo Opere dell'Autore ligure Aldo Lanciano. Orario: dal martedì al sabato dalle 9 alle 19; domenica dalle 10 alle 18 sala Alabardieri di Palazzo Comunale. Fino al 22 febbraio 09 crema Mostra Presepi d'autore a lla Pro loco Mostra Presepi d'autore. Orario: tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 - Chiuso il lunedì via dei Racchetti, 8. Fino al 22 febbraio 09 soresina mostra

musica

La Realtà sognata Mostra d'arte personale del Maestro Paris Cutini. Orario: feriali dalle 17,30 alle 19; festivi dalle 10 alle 12, e dalle 15 alle 19 - Sale del Podestà Fino al 1 marzo 09 gabbioneta binanuova MOSTRA Soli Deo Gloria Mostra di strumenti e reperti organari raccolti per celebrare i 100 anni della "Casa Organaria Pedrini" di Binanuova. Centro Civico di Binanuova. Fino all'8 marzo 09 cremona MOSTRA Dante...Maestro di umanità Percorso espositivo con dipinti, sculture e opere librarie dedicate al Sommo Poeta. Orario: feriali dalle ore 9,30 alle 13 e dalle 15 alle 19; festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 e dalle 19 - Centro Espositivo San Vitale (via Altobello Melone). Fino al 15 marzo 09 soresinA MOSTRA Il Mondo di Giacomo Bergomi Mostra d'Arte del famoso pittore bresciano. Orario:dal lunedì alla domenica dalle ore 11 alle ore 22 - Hotel Dellearti (via Bonomelli, 8).

Fino al 10 giugno 09 PIADENA ARCHAEO@TRADE ANTICHI COMMERCI IN LOMBARDIA ORIENTALE Panorama dei contatti tra antiche culture e degli spostamenti di materie prime e manufatti dalla preistoria al medioevo. Rete dei Musei Archeologici Piazza Garibaldi, 4 (Biblioteca). Orari: da lunedì a venerdì ore 8.30/13.30. Fino al 10 giugno 09 cremona Mostra L a Via delle Anfore. Il commercio di derrate alimentari a Cremona Orario: feriali : dalle 9 alle ore 18; festivi: dalle 10 alle 18; lunedì chiuso -

20 febbraio 09 castelverde MusicAgorà - Prima Edizione Erica Mou/Suezi Orario: ore 21,15 - via U. Ferrari, 17 c/o Auditorium del Centro Culturale "Agorà". 22 febbraio 09 cremona concerto I compositori cremonesi e i loro stimati colleghi alla Scala Concerto mattutino con le musiche di

ALTRO

Dal 20 al 22 febbraio 09 olmeneta Birrafondiamo Tradizionale festa della birra con stands gastronomici e musica live. Orario: dalle ore 20 di venerdì 20 Febbraio piazza Paolo Cappelli. Dal 20 al 22 febbraio 09 isola dovarese Carnevale del Quinto Quarto Con animazione, balli e canti popolari, degustazione di piatti tipici. Orario: dalle ore 20 di venerdì 20 Febbraio - Cascina Sartori-Bellometti.

Fino al 24 febbraio 09 pescarolo ed uniti Carnevale Pescarolese Piazza Garibaldi. 22 febbraio 09 montodine Festa di Carnevale Sfilata di gruppi mascherati con musica e majorettes. Orario: dalle 14,30 Strade e Piazze del Borgo. 22 febbraio 09 spino d'adda sfilata di Carnevale Orario: dalle ore 14,30 vie e Piazze del Borgo. DAL 22 AL 24 febbraio 09 caSALMAGGIORE Carnevale a Casalmaggiore Sfilata di Carri allegorici, musica e distribuzione di dolci tipici. Orario: dalle ore 14,30 di Domenica 22 Febbraio - Strade e Piazze del Borgo.

sale del Museo Civico Ala Ponzone (Palazzo Affaitati - via U. Dati, 4). Fino al 14 giugno 09 cremona MOSTRA Darwin 1809/2009 Mostra scentifica per ricordare il bicentenario della nascita del grande scienziato. Orario: dalle ore 9 alle ore 13 dal martedì alla domenica Museo di Storia Naturale. 20 febbraio 09 cremona Infanzia e Culture bambine tra passato e presente Seminario di studi sulla figura di Ferrante Aporti. Orario: alle ore 9,30 alle ore 17 Sala Puerari (Museo Civico Ala Ponzone - Via U.Dati, 4). 23 febbraio 09 crema Convegno Caffè Letterario: Il ComuniCattivo Igor Righetti Presentazione del libro di Igor Righetti: "Felici come mosche in un paese di stitici". L'autore viene intervistato dal giornalista A. Acquarone de "Il Giornale". Orario: ore 20,45 Ristorante Rumì (piazza Trento e Trieste, 13). 23 febbraio 09 cremona Incontro con il Ministro Giulio Tremonti Il Ministro all'Economia Giulio Tremonti presenterà alla cittadinanza il "Pacchetto Investimenti" varato recentemente dal Governo per fronteggiare la grave crisi economica. Orario: ore 18 Palazzo Cittanova.

Dal 23 febbraio al 28 marzo 09 cremona Mostra Transavanguardia, Citazionismo e altre esperienze negli anni 80 in Italia Orario: dal Lunedì al Venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 19; sabato e festivi dalle 17 alle 19 - CrFondazione Città di Cremona (piazza Giovanni XXIII, 1).

Battista Sammartini, Giuseppe Rabboni, Alessandro Rolla, Bonifazio Asioli. Orario: ore 11 - Sala San Domenico/Museo Civico Ala Ponzone. 26 febbraio 09 cremona concerto Progetto Haydn L'Orchestra da Camera di Mantova iincontra le musiche del grande compositore austriaco a duecento anni dalla morte. Teatro Ponchielli

Dal 22 al 24 febbraio 09 soncino Festa di Carnevale Tradizionale sfilata di Carri, Gruppi mascherati, animazione e musica. Orario: dalle ore 15 di domenica 22 febbraio strade e Piazze del Borgo. 24 febbraio 09 derovere Gran Falò di Carnevale Tradizionale appuntamento con il " Rogo della Vecia " e distribuzione di prodotti gastronomici locali. Orario: dalle ore 20 Piazza San Giorgio. 24 febbraio 09 cremona I Mascher de Cremùna, daghe a la vecia Orario: dalle ore 14,30 alle 18 Piazza del Comune.

SPETTACOLI

20 febbraio 09 cremona Teatro Si fa ma non si dice Con l'attrice Rosalina Neri. Ore 15 - Teatro A.Ponchielli 20 febbraio 09 casalbuttano Teatro Sotto paga, non si Paga Appuntamento d'autore diretto da Dario Fo con Marina Massironi. Ore 21 - Teatro Vincenzo Bellini (Via Jacini, 23). 21 febbraio 09 crema Teatro Viaggiatori di Pianura Tre Storie d'Acqua di G. Vacis e Natalino Balasso. Appuntamento Stagione di Prosa del Teatro San Domenico. Ore 21 - Teatro San Domenico. 22 febbraio 09 cremona Danza Accademia Nazionale di Tianjin - Opera di Pechino Estratti di quattro opere famose: Il Serpente Bianco, Sanchaku, Combattimento alla Montagna di Yangdan, Il Re delle Scimmie. Ore 20,30 - Teatro Ponchielli. 22 febbraio 09 soresina

teatro Fagiolino e l'asino d'oro Con la Compagnia Teatrale "Teatro del Drago". Orario: ore 16 - Teatro Sociale di Via Verdi, 23. Costo: 4 euro. 22 febbraio 09 cremona teatro Il Principe Felice Momenti di gioco, spettacolo ed animazione. Ore 16 - Teatro Monteverdi. 23 febbraio 09 cremona teatro Anima Sensibile Appuntamento teatrale con la Compagnia Teatro alla Panna. Ore 21 - Teatro Filodrammatici. 23 febbraio 09 cremona teatro Happy Family Spettacolo di Alessandro Genovesi rappresentato da Teatridithalia. Ore 20,30 - Teatro Ponchielli. 23 febbraio 09 cremona teatro L'erba Diavolina Veglioncino di Carnevale con la Compagnia Teatro alla Panna. Ore 16,30 - Teatro Filodrammatici. 23 febbraio 09 cremona teatro Maschere Nude Due Atti Teatrali Unici rappresentati per avvicinale gli studenti al Palcoscenico: Bellavita di L.Pirandello e l'Orso di A.Cechov. Ore 10 - Teatro San Domenico.

BREVI DAL SECOLO BREVE

di Giuseppe Azzoni

LOTTE 1948-49 E L’ESODO DALLE CASCINE Negli anni 1919 – ’21 di fronte agli scioperi dei “rossi” ed alla occupazione di cascine da parte dei “bianchi” il padronato agrario si arroccò in una rigida difesa delle proprie prerogative. Fino ad essere tra i principali elementi di promozione e sostegno della violenza squadristica che – ben tollerata dallo Stato – fu scagliata contro le organizzazioni dei salariati. I bianchi migliolini non riuscirono nel proprio intento pur scrivendo una pagina di storia di valore nazionale ed europeo. I socialisti ottennero qualche risultato di tipo sindacale presto soffocato però con l’avvento del regime fascista. Regime che, con la mascheratura di “patti colonici” sottoscritti dal sindacato fascista, impose una diminuzione delle retribuzioni, le otto ore diventarono 10 ed al lavoratore venne proibita per legge ogni protesta mentre il suo sindacato era sciolto. Nella cascina il padrone riprendeva un potere assoluto. Nei mesi successivi al 25 aprile 1945 si ripristinava un “patto colonico” che riprendeva alcune delle posizioni e dei diritti conquistati prima del fascismo e riapriva prospettive nuove di progresso nelle cascine. Su queste, parallelamente alle note vicende dell’aspro scontro politico di quegli anni, dal 1947 ai primi anni ’50 vi furono battaglie sociali di una durezza senza precedenti. Accanto alle

questioni tradizionali del miglioramento retributivo e delle condizioni di lavoro e di vita (come quelle igienico – sanitarie ed abitative) si posero obiettivi di forte cambiamento nei “rapporti di potere” tra imprenditori e salariati. I “Consigli di cascina” eletti dai lavoratori avrebbero dovuto, pur senza mettere in discussione il principio della proprietà, affiancare l’imprenditore nelle scelte gestionali e produttive in modo che queste tenessero conto anche dell’interesse generale e della occupazione. Emblematica la vicenda della grande azienda agricola di Gussola, la cascina “Cartiera”, che fu occupata e gestita per un buon periodo dal Consiglio di cascina con questi obiettivi: produzioni non solo mirate al profitto ma a conseguire derrate alimentari allora scarse mentre la gente pativa la fame, lavorazioni atte a migliorare l’azienda con buona occupazione di manodopera. I risultati, prima che tutto fosse “riportato all’ordine”, furono molto positivi. La giusta causa nelle disdette e la difesa dell’imponibile di manodopera, cui abbiamo accennato, erano strumenti sia per combattere la drammatica disoccupazione che per eliminare un’arma di discriminazione e di ricatto oggettivamente tale da intaccare nelle cascine fondamentali diritti democratici. [continua...]


Zibaldone

A cura del Circolo Culturale "Arcangelo Ghisleri"

I Mollica in vacanza – 2

C

(segue dal numero precedente)

hiusa la macchina e tirati fuori lettini, cappellini ed abbronzante, i Mollica si prepararono alla “vacanza virtuale” al mare: il sole picchiava duro sul cemento e, aguzzando l’orecchio, si potevano sentire gli stridi dei gabbiani: peccato che non venivano dal mare ma dalla discarica dietro la piazzola dove i volatili, da uccelli opportunisti quali erano, attirati dall’immondizia, avevano nidificato. - Dai, Samuele, aspettiamo la tua telecronaca dal mare!- lo sollecitò papà Mollica. E Samuele, con un tono monocorde e nasale da bollettino meteo, attaccò: - Temperatura 35° gradi; vento leggero di brezza da est; mare quasi calmo (almeno ce lo immaginiamo così). Vi sarà assicurata una perfetta abbronzatura.- - Mamma - riprese Salvatore- deve essere aumentata la temperatura perché sento un calore che sale dalle gambe; mi sembra che stia passando un aeroplano…-

Aperti gli occhi, il ragazzo si accorse che, a pochi metri da lui, un autotreno stava scaldando il motore e, quindi, lui si trovava in una vera e propria bolla di calore. - Aiuto, qui ci arrostiscono!- cominciò a gridare e tutti gli altri, alzatisi in fretta e furia, si ritirarono, armi e bagagli, verso la macchina. - Bene- riepilogò Gennaro- per oggi, abbiamo fatto le nostre esperienze; possiamo tornare a casa soddisfatti.- E la famiglia si rimise in viaggio, per rientrare, stanca e sudata, in città, proprio come dopo un vero viaggio. La macchina aveva imboccato la strada alberata e sconnessa di casa quando Gennaro vide, con la coda dell’occhio, che un’auto si stava piazzando al posto che aveva lasciato libero la mattina e che gli serviva per scaricare i bagagli. Allora si avvicinò, scendendo tutto contrariato dalla macchina, per guardare meglio; e che cosa vide? L’ Alfasud color zucca dei Sicignano, amici di vecchia data, squattrinati e fantasiosi come loro, con il marito, la moglie e due adolescenti mocciose che consulta-

Racconto di Vincenzo Montuori

vano guide e depliant di Barcellona. I quattro erano indaffarati a discutere sulle località da visitare : la moglie chiedeva di poter vedere la Sagrada Familia con quei pinnacoli arditi da castello di Biancaneve mentre il marito borbottava: -Ma non capisci niente, quello non è un castello ma sono le torri di Gaudì- - Ma cosa dici – lo rimbeccava la moglie – si tratta di Gaudino, l’architetto Francesco Gaudino. - - Tu e la tua mania di storpiare i nomi: quello si chiama Gaudì e non è italiano ma catalano, capisci, ca-ta-la-no! - Intanto le ragazze confabulavano perché avevano individuato una discote-

Storia di Cremona – 2 A “il Piccolo – Zibaldone” sembra interessante riproporre a puntate la ricca storia della città di Cremona ricorrendo all’opera scritta dal prof. Giancarlo Corada, noto storico cremonese, presentata il 17 dicembre del 2006 Per Cremona, il Duecento sarà soprattutto il secolo di Federico II, l'"onor di Svevia", "stupor mundi", il "sultano battezzato" secondo i nemici. Cremona fu a lui sempre "fidelissima"e l'Imperatore alla città molto legato, fors'anche perché, all'inizio della sua straordinaria avventura, nel viaggio che lo portò, a diciotto anni, da Roma in Germania per rivendicare la corona imperiale, furono proprio i Cremonesi a salvarlo dalle mani dei Milanesi che stavano per catturarlo. "Federico bagnò il fondo delle braghe nel fiume" scrisse con disprezzo un cronista di parte avversa. I Cremonesi, comunque, lo portarono in salvo al di là del Po, evitandogli forse la morte, certo la prigionia. Con lui Cremona visse momenti di gloria, come quando, dopo la battaglia di Cortenuova (1237), il Carroccio dei Milanesi sconfitti venne fatto sfilare per la città, con i prigionieri incatenati al seguito, trainato da un elefante sormontato da una torre con le sfavillanti insegne imperiali. Con Federico II, Cremona sarà ad un passo dal tornare ad essere quella che era stata col nonno, Federico I, dopo la distruzione di Milano (1162): la città più potente della Lombardia. All'epoca della costruzione del Palazzo comunale, però, la distruzione di Milano é

«il PICCOLO zibaldone» con l’obiettivo di recuperare negli abitanti di questa città un orgoglio delle proprie radici, senza scomodare ampolle e letture un po’ personalizzate della storia, inaugura una rubrica fissa dedicata ai grandi cremonesi che hanno segnato la Storia nei vari campi del sapere e della cultura. Carlo Bergonzi (Cremona, 1683 – 1747) è stato un liutaio italiano. I genitori di Carlo Bergonzi vivevano vicino alla bottega del grande Stradivari in Piazza

ca dove si ballava 24 ore su 24, non come all’oratorio del paese dove, se facevi le 11 di sera, il prete ti spingeva fuori! Gennaro Mollica si era avvicinato pian piano finché, considerato che quelli non lo avevano nemmeno visto , scoppiò a sbraitare: - E che ci fate, qui? Siete venuti a fare le vacanze sotto casa nostra?Al che, il Sicignano, mezzo frastornato venendo fuori, gli si fece incontro con un sorriso obliquo di giustificazione: - Eh, sai, Genna’, ci hanno detto che a Barcellona ci sono dei viali alberati, li chiamano le “ramblas”, con tante case signorili; e allora abbiamo pensato di venire ad ambientarci un po’ sotto casa tua…- - Morti di fame!-sbottò Mollica- che mi venite a rubare pure l’ombra! Come faccio io ad organizzare il prossimo viaggio in Amazzonia, se non ho neppure un albero sotto cui sognare? Andate ad ambientarvi da qualche altra parte!- e prese a sferrare calci e pugni rabbiosi al cofano della macchina dell’amico che lo guardava tra il costernato e l’esterrefatto. (Fine)

di Giancarlo Corada

lontana e Federico II ha solo 12 anni! Certo Cremona era, comunque, al momento della costruzione del Palazzo, città potente e ricca. Il Po favoriva i commerci e Cremona, con la sua posizione strategica, ne godeva i frutti. Anche la produzione era fiorente: a lungo Cremona mantenne un primato indiscusso nell'industria dei panni di fustagno e nella lavorazione del lino. La potenza economica si traduce quasi sempre, nella storia, in potenza politica e militare.

L'alleanza con Federico Barbarossa e la distruzione di Crema e di Milano l'aveva portata ad essere la città più potente della Lombardia. Ancora oggi gli storici si interrogano sul perché, nel giro di un trentennio, con la ricostruzione di Milano, abbia perso questo primato, rimanendo comunque, potremmo dire, una "media potenza" del tempo, in

grado ancora di rivaleggiare con Milano per la supremazia in Lombardia e Nord Italia. * * * Il Palazzo comunale viene dunque edificato, si é praticamente sicuri, nel 1206. Lo attesta chiaramente Alberto de Bezanis nella sua "Cronica", riferendo che in quell'anno "palatium comunis Cremonae fuit inceptum", lo ribadiscono gli "Annales Cremonenses" ed é scritto sulla lapide che ancor oggi si può vedere sulla facciata. Traduco: "Al tempo del signor Giacomo De Bernardo, cittadino bolognese, Podestà di Cremona, si costruì questo edificio". E la data: anno domini 1206. Il Comune a Cremona, come istituzione, esisteva già da più di cent'anni. Il più antico documento che attesta, secondo gli storici, l'inizio della prima età comunale, quella dei Consoli e dei Consigli che li eleggevano, é del 1097, quando il "Comunem civitatis" di Cremona viene investito dell'Insula Fulcheria. Le riunioni dei Consigli, il “maggiore” ed il “minore”, e dei Consoli si tenevano prevalentemente in Cattedrale. Si discute ancora, tra gli storici, sulle caratteristiche dell'associazione che diede origine, tra l'XI ed il XII secolo, ai Comuni, intesi come risultato di un patto giurato ("conjuratio") fra abitanti di un centro urbano, patto che non riguardava, sul piano degli impegni contratti e dei relativi poteri decisionali, tutti gli abitanti di quei centri (segue al prossimo numero)

Orgoglio delle radici

Carlo Bergonzi san Domenico a Cremona, e proprio qui Carlo apprese i primi rudimenti come addetto alle riparazioni. Fu successivamente allievo di Girolamo Amati e collaborò con Giuseppe Guarneri. Bergonzi rilevò dapprima la bottega di riparazioni e pertanto non poté dedicarsi, almeno all'inizio, alla creazione di strumenti nuovi. In seguito comunque produsse una liuteria d'eccellenza, basata sui disegni di Stradivari e Guar-

nieri. Uno dei suoi più famosi violini è il Bergonzi Kreisler, così chiamato per essere appartenuto a Fritz Kreisler, che lo suonò negli ultimi anni della sua carriera, e successivamente passato a Itzhak Perlman. Entrambi i violinisti si sono esibiti in concerto e hanno inciso dischi utilizzando questo strumento. L'attività di Carlo Bergonzi fu proseguita da suo figlio Michelangelo (1722 - 1770) e da

altri discendenti, per cui molti sono i violini marchiati Bergonzi in circolazione oggi. Vi sono tuttavia anche copie marchiate non autentiche (talvolta di epoca antica e anche di pregevole fattura).

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Che cosa e’ mai la poesia? (Poeti allo specchio)

di Vincenzo Montuori

CARLO ALBERTO SALUSTRI (TRILUSSA)

Tra i poeti del Novecento che hanno rinnovato la pratica della poesia dialettale, conquistando una fama nazionale, bisogna ricordare un grande artista romano, che ha proseguito la tradizione vernacolare Trilussa romanesca dell’Ottocento, rappresentata da Belli e da Pascarella, e cioè Carlo Alberto Salustri (Roma, 1871-1950), meglio noto con lo pseudonimo di Trilussa. Giovanissimo collaboratore del “Rugantino”, del “Don Chisciotte” e del “Messaggero”, T. iniziò ben presto come dicitore e performer di letture pubbliche, divenendo un personaggio popolare a Roma tra le due guerre, e vivendo di collaborazioni giornalistiche e di tournées in Italia e all’estero presso le comunità italiane di emigrati. La sua poesia sobria, scettica, improntata ad un onesto decoro costituisce il “controcanto” a quell’epopea aristocratica “sopra le righe”, alla descrizione dei costumi della lussuriosa nobiltà romana che è l’oggetto della narrativa e della poesia dannunziane. La lingua in cui Trilussa articola i suoi versi non è un dialetto violentemente espressionistico, cupo, eccessivo come quello che caratterizza i versi di G. G. Belli ma è piuttosto una parlata romanesca abbondantemente italianizzata, comprensibile pertanto anche al di fuori dei confini cittadini. Il genere letterario che più si addice al poeta è quello della satira, che non è mai sferzante ma sempre amabile, sebbene a volte essa incorra nei rischi della ripetitività e del facile moralismo. Dopo aver esordito con Le stelle de Roma (1889), T. pubblica Quaranta sonetti(1895), Favole romanesche (1900), Caffè-concerto (1901), Ommini e bestie (1908) fino a Lupi e agnelli (1919) e numerosi altri volumi. Nel secondo dopoguerra, T., ormai vecchio e stanco, si ritirò a vita privata ma l’edizione postuma delle sue Poesie (Milano, 1951) riscosse un enorme successo ed è stata riproposta, in edizione ampliata (Tutte le poesie) da Mondadori nel 2004. Per T. , conformemente al suo dichiarato antilirismo, il poesia è a volte un illuso che non comprende le pulsioni elementari della vita e le scambia per emanazioni dell’Ideale: si veda come nel testo La poesia un semplice merlo, al poeta che cerca di avvicinarlo con un po’ di briciole, così risponda, nel giro regolare delle sestine di endecasillabi a rima ABBACC: -Nun è- rispose er Merlo- che nun ciabbia fiducia in te, ché invece me ne fido: lo so che nun m’infili in uno spido, lo so che nun me chiudi in una gabbia: ma sei poeta, e la paura mia è che me schiaffi in una poesia. E’ un pezzo che ce scocci co’ li trilli! Per te, l’ucelli, fanno solo questo: chiucchiù, ciccì, pipì…Te pare onesto de facce fa’ la parte d’imbecilli senza capì nemmanco una parola de quello che ce sorte da la gola? Nove vorte su dieci er cinguettio che te consola e t’arillegra er core nun è pe’ gnente er canto de l’amore o l’inno ar sole o la preghiera a Dio: ma solamente la soddisfazione d’avé fatto una bona digestione.

Tecnicismo e realta’ Da tempo sostengo che è difficile che un ingegnere butti bene; tende spesso a farsi prendere la mano da tecnicismi mentre l’imprenditorialità è sapere semplificare un problema per coglierne gli aspetti essenziali atti a prendere una decisione. C’è una bella storiella in proposito. Un giovane ingegnere, in crociera nei mari del Sud, naufraga su un’isola deserta. Dopo due mesi di solitudine e vita grama viene raggiunto da una donna bellissima, che pagaia su una piroga. La giovane sbarca e racconta al giovane ingegnere di essere naufraga anche lei; lo invita a salire sulla piroga per raggiungere l’altra costa dell’isola, dove si è attrezzata un bungalow comodo e civettuolo. La donna, dopo aver fatto gli onori di casa e prima di andare a mettersi in libertà, invita l’ingegnere a sbarbarsi con una pietra abrasiva da lei affilata ed a farsi una doccia. Al suo ritorno, il giovane ingegnere vede la donna mollemente abbandonata su un letto, vestita di pochi fiori posizionati in zone strategiche. La donna dice “ credo che anche tu, dopo mesi di privazioni, avrai qualche esigenza. Ebbene, sappi che mi puoi chiedere qualsiasi cosa”. L’ingegnere ci resta di stucco. Riflette un po’ e poi dice “….allora….. intendi dire…….che posso collegarmi da qui alla mia posta elettronica?” Catilina


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Televisione &Cinema

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Programmi televisivi da Sabato 21 a Venerdì 27 Febbraio 2009

Buona la terza per Ale & Franz

S

ono una coppia che funziona. Da anni fanno ridere con la l o ro c o m i c i t à d i stampo anglosassone, ma mai banale. Dopo i successi in tv e a teatro, Ale & Franz tornano sul piccolo schermo con “Buona la prima!”, il sit-show rivelazione del 2007. Le due precedenti edizioni sono stati un vero boom, con una media di ascolti di 3 milioni di telespettatori. Appuntamento su Italia 1 dal 24 febbraio alle ore 21.10. CARATTERISTICHE Tratto da un format cult in Germania (Schiller Strasse) e in Francia (Totale Impro), il programma di Fatma Ruffini non cambia e

ripropone la formula totalmente innovativa e basata sull’arte dell’improvvisazione in cui mattatori assoluti sono appunto Ale & Franz. C’è una casa, è quella di Ale; nella stessa casa c’è anche il suo amico per la pelle Franz: i due sono diventati a tutti gli effetti “conviventi”. Nel loro appartamento c’è un viavai di gente. Fin qui è tutto normale: un palcoscenico, un gruppo di attori… la novità? Non esiste un copione. Gli attori vanno in scena senza aver letto nulla, hanno solo una traccia del tema della serata. Come faranno? E’ semplice, hanno tutti un’auricolare attraverso la quale un suggeritore darà loro delle in-

Torna su Italia 1 il sit-show di successo con in due comici

Torna la Champions League

Juventus all’assalto del Chelsea

Torna la Champions League con tre sfide per le italiane da far tremare i polsi. Tutte e tre le superstiti del nostro calcio affrontano squadre inglesi, il meglio del panorama europeo, Barcellona a parte. Per l’Inter c’è l’esame di laurea

incompiuta del presidente Abramovich. E proprio la sfida londinese di Stamford Bridge è l’appuntamento televisivo in chiaro della Rai. Una sfida aperta, anche se i Blues inglesi sono alle prese con una crisi di risul-

Alessandro Del Piero, capitano della Juventus che sfida il Chelsea

Ale & Franz sul palco durante la scorsa edizione. A lato Anna Falchi

tv

raiuno

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la 7

sabato 21

dicazioni per lo sviluppo e la scrittura virtuale del copione. Ma attenzione, il suggerimento arriva di volta in volta ad uno solo degli attori in scena (e ovviamente sarà visibile al telespettatore e al pubblico), gli altri restano all’oscuro di tutto. NOVITA’ Quest’anno Ale & Franz hanno in casa una nuova convivente.

domenica 22 Lunedi’ 23

Si tratta della bella cugina di Sandro, Anna (Anna Falchi) che contribuisce a suo modo a rendere più frizzante e pieno d’imprevisti il tran tran quotidiano dei due amici. L’amico di sempre Sandro (Alessandro Betti), continua a essere un ospite molto presente anzi incombente soprattutto all’ora dei pasti. Italia 1, martedì ore 21.10

Martedi’ 24

con il Manchester United campione in carica, mentre la Roma (che sogna la finale dell’Olimpico), se la vedrà con l’Arsenal dei giovani, ma sempre temibile. Infine la Juventus, tornata in fretta competitiva dopo la retrocessione a tavolino in serie B e pronta a sfidare il Chelsea, squadra eterna

mercoledi’ 25

tati in campionato, che è costata la panchina al celebrato Felipe Scolari, campione del mondo con il Brasile nel 2002. Al suo posto Gus Hidding, che la sa lunga e i bianconeri faranno bene a studiare le sue mosse. Rai Uno, mercoledì ore 20.45

giovedi’ 26

venerdi’ 27

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occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 easy driver. Attualita' effetto sabato. Attualita' tg1 - che tempo fa a sua immagine Attualita' tg1 l.i.s passaggio a nordovest l'eredita'. Quiz Tg1 - tg1 sport affari tuoi. Quiz 59° festival di sanremo tg1 telegiornale applausi. Attualita'

10.00 10.30 10.55 13.10 14.00 15.15 16.20 16.35 18.00 20.00 20.40 21.30 23.35 00.30

linea verde orizzonti a sua immagine ss messa - angelus Tg1 - benjamin domenica in - l'arena domenica in... sieme tg1 - che tempo fa domenica in - 110 e lode domenica in - 7 giorni Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi. Quiz tutti pazzi per amore. Film TV - 11a puntata. tg1 - speciale tg1 oltremoda. Attualita'

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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz il bene e il male. Fiction tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'

10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.30 00.50

verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz tutti pazzi per amore. Film TV - Ultima puntata. tg1 telegiornale

10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.45 22.45 00.50

verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 champions laegue: chelsea - juventus mercoledi' da campioni tg1 telegiornale

10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 00.50 00.55

verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz butta al luna 2. Fiction tg1 telegiornale sottovoce. Attualita'

10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20

verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz ciak... si canta. Varieta' tg1 telegiornale tv7 - l'appuntamento

12.15 13.00 14.00 15.30 17.10 18.05 18.10 19.00 19.35 20.25 20.35 21.05 22.45 23.20 23.30

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mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno - motori tg2 eat parade quelli che... aspettano quelli che il calcio e... stadio sprint tg2 notizie - dossier 90° minuto numero uno squadra speciale lipsia piloti. Sit Com Tg 2 notizie N.c.i.s. Telefilm criminal minds. Telefilm la domenica sportiva

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12.25 14.00 14.50 15.50 16.00 16.10 17.15 18.10 19.00 20.00 20.10 20.30 22.45 23.50

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11.25 12.15 12.25 12.55 13.20 14.00 14.30 18.00 19.00 20.00 20.10 21.30 23.20 23.50

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13.05 14.00 14.50 15.10 15.15 16.30 17.05 17.50 20.00 20.10 20.30 21.10 23.10 24.00

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le storie. Attualita' terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap un caso per due. Tf parla con me. Attualita' tg3 linea notte - tgr

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l'intervista. Attualita' alla conquista del west tg la7 sport 7 animal face off. doc. jack frost. Telefilm una nuova casa per lassie. Film un povero ricco. Film tg la7 animal treasure l'ispettore barnaby "La faida". Tf miranda. Film tg la7 - m.o.d.a.

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alla conquista del west. Telefilm tg la7 - sport 7 gli straordinari viaggi di tippi. Documentario new tricks. Telefilm gli uomini della terra dimenticata dal tempo oceano rosso. Film Tg La7 - sport 7 DOC: austin stevens. fotografo per natura bat 21. Film reality. Attualita' sport7 / tg la7

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Venerdì 20 Febbraio 2009

cinema programmazione settimanale cremona Megacine CremonaPo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • La Mia Migliore Nemica • Ex • La Leggenda Di Cuore D'inchiostro - Inkheart • Underworld: La Ribellione Dei Lycans Filo (0372 411252) • Ti Amerò Sempre • Rassegna “Giramondo Film” 12 • Giovedi 26: Teatro

Tognazzi (0372 458892) • Benjamin Button • Questo piccolo Grande Amore Multi Starplex Gadesco (0372 838295) • La Mia Migliore Nemica • Questo piccolo Grande Amore • Benjamin Button • Inkheart • Ex • Space Chimps • Venerdì 13 • Operazione Valchiria

ostiano Cinema Don Rosa (0372 840405) • Ex crema Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • La Mia Migliore Nemica • Benjamin Button • La Leggenda Di Cuore D'inchiostro - Inkheart • Ex • Questo piccolo Grande Amore • Venerdì 13 Rassegne settimanali "Ora o mai più"

The Strangers (lunedì) "Cineforum" Valzer con Bashir (martedì) "Over 60" Valzer con Bashir (mercoledi') "Cineforum" • Frost / Nixon (giovedi')

HOTEL BAU

Di Thor Freudenthal Hotel bau è una commedia infantile, una tenera favola sull’amicizia e la fratellanza In seguito alla scomparsa dei genitori, la teenager Andi e il fratellino Bruce sono passati da una famiglia affidataria all’altra e ora vivono in una casa poco accogliente sotto la custodia di una coppia avara nei sentimenti e negli alimenti. Nonostante il divieto assoluto di tenere animali, Andi e Bruce hanno un cagnolino di nome Friday che faticano a nascondere in camera perché agisce esclusivamente seguendo il suo fiuto e lo stomaco. Sfamare l’insaziabile meticcio diventa ogni giorno più rischioso e i due fratelli sono prossimi alla disperazione quando scoprono un luogo perfetto dove sistemarlo.

pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cine landia.it • The Reader • La Mia Migliore Nemica • Inkheart • Eagle Eye • Aspettando Il Sole • Frozen River • Quell'estate Felice • Hotel Bau • Underworld 3

CINEMA – Si intitola “Eagle eye” il film diretto da D.J. Caruso

Un thriller con la sensualità di Rosario Dawson

Eagle eye è una pellicola thriller firmata dal regista D.J. Caruso. Tra i protagonisti troviamo Rosario Dawson, attrice dalla prorompente femminilità malgrado un nome di battesimo prettamente maschile. Accanto a lei recitano da protagonisti anche Shia LaBeouf e Michelle Monaghan LA TRAMA Al National Military Command Center del Pentagono, il Segretario della Difesa Geoff Callister

deve prendere una decisione cruciale: se bombardare o meno un bersaglio importante, un terrorista afgano ricercatissimo. Senza che l’identità dell’uomo sia confermata, il Presidente ordina di attaccare quello che sembra essere un funerale. L’attacco genera una grande animosità nei confronti degli Stati Uniti da parte dei terroristi d’oltreoceano, oltre ad una possibile minaccia interna. Nel frattempo, Rachel Holloman (Michelle Monaghan), una madre single, manda suo figlio Sam di 8 anni a Washington, per esibirsi con la banda della sua scuola al Kennedy Center: è la prima volta che si separano. Durante una serata fuori con le amiche, riceve un’inquietante telefonata: una strana donna di nome Rachel l’ha contattata al cellulare dicendole di seguire alla lettera le sue istruzioni senza farne parola con nessuno altrimenti Sam – che improvvisamente appare su una serie di schermi televisivi dall’altro lato della strada – verrà ucciso.

sabato 21

canale 5

italia 1

rete 4

SOL REGINA po

Genere: Thriller

di D.J. Caruso

Cast: Shia LaBeouf, Michelle Monaghan, Rosario Dawson, Billy Bob Thornton, Ethan Embry, William Sadler, Michael Chiklis, Anthony Mackie. Durata: 118 minuti Produzione: Usa-Germania 2008

Sopra una scena del film "Eagle eye" e a lato la locandina della pellicola diretta da D.J. Caruso

domenica 22 Lunedi’ 23

Martedi’ 24

27

Giovanni Biondi

Dentro le notizie...

Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore provinciale con delega all'ambiente e allo sport Giovanni Biondi farà il punto sui principali eventi accaduti sul nostro territorio negli ultimi tempi. • Cremona: Latte, trattori in strada; • Trasporti: Il territorio si mobilita: giù le mani da Linate; • Cremona: Sondaggi Tamoil "La mappa dei veleni"; • Soresina: Ospedale, bando da 16 milioni; • Amianto a Cappella Cantone: Tavolo di politici e cavatori. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.

mercoledi’ 25 giovedi’ 26

venerdi’ 27

08.50 09.30 10.00 13.00 13.45 14.10 15.30 18.50 20.00 20.30 21.10 24.00 01.30

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08.00 08.50 09.45 13.00 13.35 14.10 16.30 18.50 20.00 20.40 21.30 23.30 01.30

tg5 mattina LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. attualita' finalmente soli. Telefilm Tg 5 - meteo 5 grande fratello amici. Reality questa domenica chi vuol essere milionario edizione straordinaria Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint scrivimi una canzone maurizio costanzo show tg5 notte/meteo5

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Coffee Break

Venerdì 20 Febbraio 2009

CURIOSITÀ Dura polemica a distanza tra le due conduttrici

S

popolano sul piccolo schermo rispettivamente su RaiDue e su Canale 5. Sono ossessionate dallo share ed anche se non lo dicono, sperano di battere la concorrenza. Ma ora la battaglia tra Simona Ventura e Maria De Filippi si fa anche dialettica. SCINTILLE La prima ad accendere la miccia della polemica è stata la De Filippi, che a L’Espresso ha dichiarato: «Quando Simona Ventura fa l’Isola, lei è solo un mezzo». In più la conduttrice di “Amici” avrebbe fatto riferimento all’ostentazione dei seni da parte della Ventura.

Ventura - De Filippi: la battaglia si fa infuocata

sportcafè

La sfida infinita del Trap

Provocazione raccolta immediatamente dalla conduttrice torinese: «Ringrazio Maria De Filippi, perché da quando ha rilasciato la dichiarazione su di me ho più estimatori di quanto avrei mai sognato.

Maria De Filippi (sopra) e Simona Ventura si sono punzecchiate a distanza

Adesso tutti sono curiosi di vedere se il mio fondoschiena è davvero bello come il mio seno». CONCORRENZA La Ventura ha rincarato la dose punzecchiando la rivale sulla sua partecipazione a Sanremo, ma alla fine ha deciso di smorzare i toni, rendendosi forse conto che la baruffa

non avrebbe giovato ad entrambe,: «Ben venga la concorrenza tra X Factor e Amici. Più programmi ci sono e meglio è, i ragazzi che hanno talento non sanno come farsi conoscere. Ognuna fa il suo lavoro, poi siamo diverse». E la battaglia (televisiva) continua…

LA STORIA In “Molto personale” riesce a entrare nell’intimo della gente

Marco Balestri, lo psicologo della radio

Due immagini di Marco Balestri, conduttore radiofonico

Molti psicologi lo ascolteranno con un po’ d’invidia. Sì, perché Marco Balestri riesce laddove anche i professionisti della materia possono fallire: entrare nelle persone come un libro aperto. Questo è “Molto personale”, la trasmissione radiofonica che da qualche anno riscuote grande successo su Radio 101 perché riesce a far parlare e quindi ad ascoltare la gente. IL SEGRETO Storie di vita vissuta, non filtrate da motivi scenici e di spettacolarità come spesso accade in televisione. Nessun sensazionalismo, ma solo testimonianze di un tema scelto per l’occasione. Probabilmente la radio permette alle persone di aprirsi come non mai, ma anche Balestri ci mette del suo e si mostra capace nello stimolare la gente ad affrontare temi particolarmente intimi. E certo volte il solo parlare di un problema, ma far stare meglio le persone. Il 55enne conduttore perugino definisce così il suo programma (in onda dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19): «A spasso tra i sentimenti per confrontarci, scambiarci idee e opinioni, darci consigli, condividere esperienze... molto personali». E

chi lo ha ascoltato almeno una volta, sa che è tutto vero. Più volte ha affermato che avrebbe fatto volentieri il professore di filosofia. Forse anche per questo le sue telefonate in diretta con gli ascoltatori sono dei piccoli saggi di vita vissuta. Sicuramente più vere delle sue incursioni televisive a “Stranamore”…

Il Trap non tradisce mai. A settant’anni suonati, trenta dei quali passati ininterrottamente sulle panchine di tutto il mondo, non sembra aver perso la passione per il lavoro, che lo ha portato nella verde Irlanda. Incarico accettato non per soldi, ma per la voglia instancabile di confrontarsi con un calcio sempre più moderno, ma in fondo non troppo lontano da lui. Alla Juve già negli anni ’80 lo avevano definito “vecchio”, ma gli innumerevoli trofei conquistati hanno zittito anche i più critici. Unico neo di una carriera senza pari (aggiuntasi a quella importante di calciatore) il flop alla guida della Nazionale azzurra. Fallimento che Giovanni Trapattoni non ha mai digerito e forse per questo ha voluto dimostrare di essere capace di guidare anche una squadra nazionale. Ironia della sorte, l’Irlanda è stata inserita nel girone dell’Italia, tornata in mano a Marcello Lippi, il tecnico che lo ha sostituito dopo la delusione Europea in Portogallo. Lippi, alto e fiero, è arrivato al titolo mondiale, mentre il Trap è finito un po’ in disparte con il suo italiano non sempre impeccabile. Gli azzurri, pur giocando male, hanno ottenuto dieci punti in quattro partite e nessuno si è permesso di criticare il C.T. Ma anche l’Irlanda del Trap ha conquistato gli stessi punti, a fari spenti e senza clamori. Ancora una volta dall’Italia arrivano critiche sul gioco dei “verdi”, dagli stessi detrattori che non osano attaccare Lippi. E fra qualche mese c’è la sfida Italia-Irlanda. Non sarà una passeggiata per gli azzurri e vista la grinta del Trap, sarà meglio non fidarsi. Lippi è già avvertito.



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Bici Liquigas deragliano a Grosseto

H

o accettato l’invito a pranzo di Beppe e Signora nel bunker delle Acli, per una tavolata di circa 30 presenze a pochi metri dalla TV del derby di San Siro. Il menù tipico della spaghetto notturno non conta, la compagnia di Dante alla mia sinistra e di Luca sulla destra sì. Intorno cacciaviti rossoneri, bauscioni nerazzurri, qualche zebrotto ormai rassegnato. Sono disteso perché Gianluca Tizi mi informerà per benino dal suo posto in tribuna stampa alla Scala dell’italica pedata, che è a Milano, non a Torino o a Roma, rispettivamente vedove del Trap e di Cappello. Ma il mio librone delle note è aperto con la penna pronta a trasmettere al PC le mie impressioni. Intorno al tavolo nessun accanimento se non per i piatti, a tirarli vuoti in fretta. Ecco il fattaccio dell’Adrianone, le solite inutili ingiurie verso l’autore, la mia attesa forzosa per esperienza. Le diottrie trasmesse dal rettangolo luminescente e parlante sono fasulle. “ Ha segnato con il braccio, no no, proprio con la mano… ma il pallone era scivolato dalla testa e tàas de lè… io compunto e sussiegoso mi rifugio in un sorso di rosso. I vari dicitori, tutti romani o berlusconiani, in affanno ad assalire il pubblico anonimo e belante. Le Gazzette sono della RCS di casa Agnelli, i colleghi di Milano sperano sempre in qualche emittente del re di Arcore. Ma alla fine la rosea di mercoledì dovrà pubblicare in prima. «La mano era pulita, il Giudice ha assolto il giocatore». Dentro a pag. 2 e 3 i vari spiegoni proprio come mi aveva detto GianLuca, ragazzo di cui mi fido. Questa è la mano sullo scudetto. * * *

Porto vs Cremo 1 a 0 il calcio

L’

Poteva andar peggio

Il fallo di mano di Adriano contro il Milan

Lo sport bianco chiude male la stagione. Né uomini, né donne riescono a portare a Morzenti (FISI) lo straccio di una medaglietta, e come al solito in tutte le federazioni del mondo si apre un processo. Giungono gli echi dei capi delusi, il dictat più ridicolo viene proprio dal Presidente: «Alle gare basta sponsor e famiglie». Toh, io pensavo che gli sponsor cacciano i milioni e magari hanno il diritto di godersi una settimana bianca a “ loro “ spese. Per le famiglie gli ha risposto Rocca, il montanaro di Valtellina….dove nasce ermellini (Leonardo) «Felice con i figli, anche se perdo». Ciàpa su e porta a cà. Lontani i tempi delle valanghe azzurra e rosa, Gattai presidente e Mario Cotelli DT. Fila e Poket Cofee a volontà, famiglie regolari, qualcuna quasi, medaglie a gò gò. Oggi l’unica coppa mondiale a far felici i suoi comandanti, arriva dal carabiniere Armin Moeggler, citato più volte, otto campionati del mondo, oggi alla sua 45° vittoria. E’arrivata anche la 5° coppa nel doppio. Oberstolz/Grueber.

INTERMEZZO Dedico questo ricordo a Giacomo Bulgarelli, uno dei campioni della pedata che mi è impossibile dimenticare, anche se “ …non è mai facile parlare dei morti “ (G. Mura). Proprio sotto il mio pied à terre in via Col di Lana a Milano. c’era la TV che si avvaleva sempre delle sue misurate opinioni. Brera, Pizzul, Crespi, Zanetti, (anche io me…), per la stampa, Facchetti, Riva, Mazzola, Rivera, Baresi, Ferri, per il football. Oggi potrei aggiunge-

Di Tizi e Eugrignai

re, Maldini jr., Costacurta, Collovati, qualche altro tranne Mughini. C’era sempre Lui, col suo ginocchio rotto, il suo sorriso, il suo pacato commento, per ricordare a tutti la fortuna di “campare bene” divertendosi. Quasi 500 partite sempre e solo con il Bologna. Gli hanno dedicato un minuto di silenzio per la partita col Napoli. Avrebbero dovuto dedicargli qualche minuto in tutti i campi di calcio, fino agli oratori, parola mia.

Ma Morzenti va in slitta solo a St. Moritz, dietro una coppia di cavalli bianchi. Sempre bianco è. * * * Luca Cordero di Montezemolo storce la nobile bocca di fronte ad un possibile G.P. di Formula a Roma. Forse non si fida degli asfalti cittadini, forse dice che Monza e Imola bastano “ e ce n’è che avanza“: forse non vuol tirare troppo la corda con il Big Boss della F1, a sua volta contrario e col quale ha già avuto in passato vivaci discussioni. La Ferrari è la Ferrari, siamo tutti d’accordo, meglio esagerare in vittorie che in tiramolla senza senso. Tanto più che la macchina di Kimi pare la più veloce del gruppo almeno fino ad ora, e stanno lavorando su quella di Massa. In un momento di crisi meglio badare al sodo, non alle innovazioni pistaiole ma solo a quelle tecniche. In fatto di due ruote si parla molto del compleanno di quel Rossi birichino, ma poco delle sue moto. In Giappone le cose marciano peggio che da noi. Vuoi vedere che arriva il turno della Ducati, tanto per gradire? * * * A Lance Armstrong campione e divo delle due ruote a pedali, hanno rubato la specialissima bicicletta per le tappe crono. Non ama troppo l’Italia e i suoi colleghi di qui, ma il furto è stato portato a termine in California, quella Usa non la brianzola, per fortuna nostra e soprattutto degli italiani da lui giudicati impisch boy-s ( guaglioncelli). Al tempo di Torriani, per trent’anni e passa direttore del Giro d’Italia, questo americano graziato dal male del secolo forse sarebbe venuto in Italia. Da turista. Al giro della Provincia di Grosseto lo squadrone Liquigas in testa all’ultima corsa che portava in città ha sbagliato strada seguendo i battistrada che si preparavano per appostarsi a scattare foto. Cose che succedono.

occhiello sotto il titolo si riferisce ai due che viaggiano verso la partita e 'non alla medesima. Poco dopo Verona, Luca fotografo e prudente autista delle trasferte si accorge di un camper tedesco che ci sta inguaiando. A voce non del tutto alterata mi intima di attaccarmi a qualsiasi cosa e devia quasi oltre la corsia d’emergenza. Tamponamento evitato, ma ruota distrutta. Il germanico continua verso il suo destino. Noi ci diamo da fare, arriva la Stradale, è un mistero ma sanno già tutto, si informano se serve aiuto. Li ritroviamo dopo Padova, fanno firmare il verbale a lui e a me con l’indirizzo dell’assicurazione (sua). Per esperienze dirette certezza di pagamento entro 7 giorni 7. Quando riprendiamo strada la voce di RCN racconta che non abbiamo perso molto. Luca come sempre si apposta dietro la porta degli altri, ma la sua macchinetta non stamperà il pareggio. E’ il secondo mistero

Emiliano Mondonico in panchina

di una giornata così. Da tre metri e a porta vuota l’innominato quasi giocatore non tira dentro, come giocasse a ciapanò. Sfuma l’uno a uno e il punto che non avrebbe fatto male in classifica. Passo dal ristorante della Stazione, ma non c’è più traccia dei vecchi amici. che erano già avanti quando io ero un giovanotto di belle speranze. Una ci-ne-shin offre due bianchini, la tradizione della casa

Eugenio Grignani

Classifica lega pro 1 • divisione A •

Cesena Reggiana Pro Patria Spal Novara Ravenna Padova Verona Cremonese Pergocrema Lumezzane Pro Sesto Monza Portogruaro Lecco Legnano Sambenedettese Venezia (-4)

40 40 38 34 32 31 30 30 29 29 28 27 26 26 23 22 20 16

per chiunque entri, è indifferente al mio rifiuto e al mio saluto. Verso Cremona ci avviciniamo a un dolce tramonto lombardo. Il derby di Milano mi prende il suo tempo: devo scriverne anche per altri editori non italiani. Alla fine vado a curiosare sui vari on line, e il primo di tutti è quello di Cremona. Mi venisse un colpo! Leggo voto 4 a Mondonico, che a Verona era stato appoggiato da un 8. Ostia, dico io, non è e non vuol essere un’imprecazione, ma una giaculatoria al buon senso. E’ il terzo mistero del giorno, molto più semplice di quello di Fatima. Cocciuto come ogni bergeimer chiamo Emiliano per un breve saluto e qualche impossibile spiegazione. «Mando in campo la truppa che ho. Se un caporale da tre metri a porta vuota non fucila un gol, vuol dire che io l’ho imbalsamato. Quindi 0 all’imbalsamatore, non all’allenatore. Però là non avevo a disposizione un direttore come te o come un tuo collega navigante. Giro lo zero al suo scrivano: forse lui avrebbe fatto gol. Il mio caporale crescerà almeno fino a guadagnarsi le stelle di ufficiale». Io rifletto, attendo la partita di Coppa Italia, poi il Lecco, poi… L’altro ieri allo Zini il Novara ha graziato due volte il nostro guardiameta, al secolo Giorgio B, ma ci aveva già pensato Temelin. Allo Zini domenica si attende il Lecco di Cadregari.Quel ramo del Lago di Como, attraverso l’Adda, va sempre a finire in Po. Così sia.


Sport

Venerdì 20 Febbraio 2009

Pallacanestro: Pistoia la prossima avversaria della Vanoli

Per guardare lontano, avanti così

A

di Giovanni Zagni

nche Brindisi ha dovuto cedere al Palasomenzi (87-75), ad una Vanoli un po' svagata all'inizio ma dal via del terzo quarto decisamente tosta, soprattutto in difesa. Ed il sottolineare da subito questo particolare ci sembra doveroso, poichè se veramente la società, i tecnici, i giocatori vogliono provare l'ebbrezza dei playoff per tentare il salto di categoria, ci pare che dal fondamentale difensivo Classifica legadue Cimberio Varese Vanoli Soresina Fastweb Casale M. Prima Veroli Fileni Jesi B. Sardegna Sassari Basket Rimini Crabs Harem Scafati Enel Brindisi Trenkwalder R. Emilia Edimes Pavia Basket Livorno Pallacanestro Roseto Umana Venezia Carmatic Pistoia Aget Imola

28 26 26 24 22 22 22 20 20 20 20 20 18 18 16 14

di squadra, non si possa prescindere. E' da qualche giornata invero che la squadra difende meglio, davanti al suo pubblico. Se poi si va a Jesi(ma non è che un esempio) per beccarne 105, allora vuol dire che lo stesso impegno mentale non lo si riesce a trasferire dall'ombra del Torrazzo. Se sarà così ci rassegneremo tutti e metteremo l'animo in pace ringraziando chi ha meritato e non ci sarà, almeno nelle nostre teste, possibilità di esami di riparazione, per chi ci avrà deluso. Parole dure, si dirà, a commento di una vittoria sudata ma importantissima che riconferma i bianco azzurri in seconda piazza ed alla vigilia di una di quelle partite che si "debbono" vincere. in quel di Pistoia, sul campo cioè della penultima in classifica. E' vero che i toscani hanno "l'acqua alla gola", che sono abituati a difendere alla morte, che..., tutto quel che si vuole, ma la Vanoli potenzialmente dovrebbe passeggiare a Pistoia. O se non "passeggiare", almeno vincere soffrendo, come si

Lollis della Vanoli

conviene a chi vuol guardare lontano col sorriso sulle labbra e l'animo in pace. Forza ragazzi che ormai

s'è capito che di "bau-bau" in giro non ce ne sono e perciò, alla fine ci può stare di tutto. A1 compresa.

Vincere per uscire dalla "zona bassa"

6 giorni:

Feraboli, Baldani, Piva e Santi

ciclismo

85ª Coppa San Geo: i partecipanti

Il CCC Arvedi al gran completo

juvi witor's: Domenica contro il Castelletto

Cristelli va a punto per la JuVi

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E' inciampata nell'ostacolo Ozzano, la JuVi Witor's (8071). In Emilia la squadra di patron Bonetti s'è presentata priva dell'infortunato Bucci e non è handicap di piccolo conto. Tuttavia Andrea Conti e compagni non han demeritato, tenendo testa ai padroni di casa per lunghi periodi, per poi cadere sotto le mazzate di Vincenzino Esposito che nell'ultimo quarto l'ha fatta da par suo. Ora è alle viste un impegno delicatissimo quanto abbordabile, avversario il Castelletto Ticino, già battuto in trasferta all'andata. Battere i piemontesi per agganciarli in classifica e superarli di fatto per differenza canestri, sarebbe importantissimo, forse determinante per togliersi definitivamente dalla zona bassa della graduatoria. Rientrerà di certo Bucci e porterà il suo contributo, in un

Classifica serie a/dil. Fulgor Forlì Intertrasporti Treviglio Finance Vigevano Assigeco Casalpusterl. Paffoni Omegna Siram Fidenza Gira Ozzano L.Maggiore-Castelletto Basket Lumezzane JuVi Witor's Jesolosandonà Tirreno Power Vado RB Montecatini Russo Cagliari

28 28 26 26 22 22 22 18 18 16 14 14 10 2

contesto tecnico che ci pare del tutto apprezzabile ora che ha ritrovaro serenità e fiducia. La strada verso la riconferma in A dilettanti è ancora lunga, ma le premesse sono adeguate alle aspettative del momento, senza mettere limiti alla provvidenza. GZ

Inizia sabato, con la tradizionale Coppa San Geo, giunta alla 85ª edizione che ne fa una delle più antiche corse italiane, la stagione dilettantistica. Si corre sulle strade del Lago di Garda su un percorso quest’anno completamente rinnovato e che prevede qualche salita in più rispetto al passato. E’ il primo appuntamento per il ciclismo dei giovani, ma è uno dei più ambiti ed importanti della stagione. Nel lunghissimo Albo d’Oro della corsa figurano anche due velocisti cremonesi: Pierino Favalli, che la vinse nell’ormai lontanisisimo 1937 e il soresinese Addo Kazianka nel 1951. Una vittoria, quindi, che manca ai colori cremonesi da oltre mezzo secolo e che mai come quest’anno potrebbe essere a portata di mano visto lo squadrone allestito dal CCC Arvedi Unidelta che si appresta ad affrontare la prova, praticamente sulle strade di casa dato che il quartier generale della squadra è come sempre a Soprazocco, proprio nelle vicinanze del circuito. E,a proposito di Soprazocco, v’è da considerare che quest’anno non si correrà nella località bresciana il G.P. di Soprazocco che si teneva in passato la domenica successiva alla San Geo e che dava l’occasione ai battuti per una bella possibilità di rivincita. Il CCC Arvedi ha presentato nei giorni scorsi, durante la sei Giorni di Cremona, tutti i suoi effettivi. Uno squadrone di ben trenta corridori “under 23” che comprende in pratica tutti i migliori

juniores usciti dalle file della categoria nello scorso anno e che il sodalizio cremonese-bresciano diretto da Bruno Leali intende lanciare nel mondo delle due ruote andando a disputare tutte le più importanti gare del calendario nazionale riservate agli Under 23. Unica eccezione sarà Salvatopre Mancuso che gareggia nella categoria élite il quale ha voluto, prima del passaggio al progfessionismo, vestire ancora per una stagione i colori biancorossi con cui ha ottenuto brillanti vittorie lo scorso anno. CC Questi gli effettivi del gruppo che prevede due affiliazioni, una a Cremona , la seconda a Brescia CCC Arvedi Unidelta-Lucchini: ALAFACI Eugenio BAFFI Piero BARBIN Enrico BENEDETTI Luca COSTANZI Edoardo DAL CAPPELLO Sebastiano FADINI Fabio FRANZINI Marcello MANCUSO Salvatore PAVAN Lorenzo PAVAN Marino PERIZZOLO Michele PULCINI Fabio TERLISIO Alessandro TRAPPA Andrea GS Garda LucchiniArvedi –Unidelta: BERNARDELLI Vincenzo BETTINSOLI Daniele DANESI Nicola FACCHINI Patrick FANELLI Stiven LOMBARDI Omar MOSCHEN Emanuele MOSER Moreno RIGOTTI Stefano RIZZA Federico SULAS Federico TONNI Matteo ZAFFAINA Mikail ZANELLI Renzo

La Sei Giorni avrà un seguito. La IIª edizione dal 21 al 26 gennaio 2010 Buone notizie per gli appassionati di ciclismo. La Sei Giorni di Cremona, che tanti entusiasmi ha suscitato negli sportivi e nel pubblico cremonese in genere, avrà un seguito ed è destinata a crescere nel tempo. Lo ha reso noto l'organizzatore Claudio Santi e, con lui, tutti coloro che hanno fattivamente collaborato all'iniziativa,

dal vice sindaco Baldani, al Presidente dell'Ente Fiera Piva, al Presidente del CCC Arvedi Fulvio Feraboli. Nel corso di una breve conferenza stampa hanno infatti illustrato la manifestazione ormai passata alla storia rievocandone i momenti migliori e le difficoltà incontrate, ma soprattutto svelando il proposito di continuare nell'impresa:

Se la prima Sei Giorni è stata una specie di esperimento, peraltro ottimamente riuscito e andato ben oltre le aspettative, la seconda è addirittura già in cantiere. " Ho già pagato la tassa relativa alla Associazione Internazionale dei Velodromi - ha svelato Claudio santi - e indicato le date di svolgimento, dal 21 al 26 gennaio. E già siamo al la-

voro per inventare qualche novità da apportare al programma. Le Sei Giorni hanno bisogno di rinnovarsi ad ogni annata per avere successo. Ed è quello che abbiamo intenzione di fare. Intanto mi sento di dover ringraziare tutti coloro che ci sono stati vicini, soprattutto i volontari e gli sponsor senza i quali non avremmo potuto raggiungere il CC nostro obiettivo."


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Sport

Venerdì 20 Febbraio 2009

Pallavolo: Magic Pack pronta alla ripartenza

Inizia la parte più delicata del torneo

A

di Cesare Castellani

rchiviata senza traumi la sfida perduta con Piacenza, la Magic pack si lancia verso la parte finale del campionato, quella che dovrebbe portarla alla disputa dei playoff, il traguardo che la società s'era prefissa all'inizio del campio-

Magic in Coppa Italia) ha oggi una marcia in più rispetto a tutte le altre: una sconfitta contro la squadra emiliana poteva dunque esser messa in preventivo. E se si guarda al microscopio la partita, si vede che la squadra di Simoncelli non ha affatto demeritato, Ha lottato alla pari con Piacenza nei primi due set e, se non avesse perduto a causa di un paio di ingenu-

dimostrato di saper vincere anche in trasferta e che deve assolutamente confermarsi, dare un forte segnale a tutte le avversarie che devono cominciare a temerne il confronto. A cominciare dalla Di.Ra.Lab. Roma che verrà a far visita la domenica successiva, non a Cremona, ma ad Ombriano che la dirigenza gialloblu ha scelto come sede di questa partita essendo il Palasomenzi occupato dalla disputa della Final Four di basket. A San Vito, comunque, la formazione di Simoncelli va in eccellenti condizioni di forma. Mancherà solo Elisa Murri che proprio in questi giorni si sottoporrà ad un lieve intervento chirurgico al polso che la terrà ferma una trentina di giorni, ma per il resto l'infermeria è vuota.

Classifica Rebecchi Piacenza Europea 92 Milano Cariparma Parma Carnaghi Villa Cortese Brunelli Nocera Umbra Sea Urbino Volta Mantovana Magic Pack Volley S. Vito Acqua&Sapone Aprilia MGM Roma Infotel Forlì Pallavolo Donoratico Acc Volley Benevento

45 40 38 38 35 31 31 28 27 24 21 18 13 10

JUDO

Campionati Italiani Cadetti

Alessandro Conti Medaglia di Bronzo

me la Vasileva di risolvere qualsiasi incontro. La forza della Magic Pack, rispetto agli scorsi anni, è proprio quella di poter alternare in campo una decina di giocatrici senza che il rendimento della squadra ne ri-

Alessandro Conti in azione: è la più giovane cintura nera della storia del judo cremonese

Dumler in schiacciata contro Piacenza

nato. D'ora in vanti, infatti, il torneo di Legadue appare in discesa per la Magic che ha avuto un calendario difficilissimo all'inizio. Nelle prime sei partite del girone di ritorno ha affrontato infatti cinque delle squadre che guidano la classifica (Europea 92 Milano, Villa Cortese, Nocera e Rebecchi Piacenza, Urbino) ottenendo tre vittorie e due sconfitte. Un bilancio ottimo sotto ogni punto di vista e che fa presumere una rapida salita in classifica nelle prossime giornate. Lo 0-3 subito nel derby non deve lasciare strascichi e neppure alcun rammarico. Piacenza che veniva da nove vittorie consecutive in campionato (inframmezzate dalla sola sconfitta subita proprio dalla

Judo

ità il secondo set, in cui ha costretto Piacenza ad arrivare a quota ventotto, dopo averle strappato ben sei palle del set, il match avrebbe anche potuto cambiare direzione. Ora bisogna però guardare avanti con decisione. Il prossimo appuntamento è a San Vito dei Normanni contro una squadra che può creare qualche problema, che ha soltanto un punto in meno in classifica della formazione gialloblu, che ha le stesse ambizioni e che tenta di approfittare del fattore casalingo per scavalcarla in graduatoria. E' la prova del nove per la Magic Pack che proprio quindici giorni fa a Pomezia contro l'Acqua & Sapone ha

Vasileva riesce a penetrare il muro avversario

Anche Signorile, che aveva accusato qualche guaio alla schiena nella scorsa settimana, è in pieno recupero. Fanzini e Nardini sono apparse in ottima condizione, così come Dumler che, pure con qualche pausa, sta dando il contributo che ci si attendeva dalla sua classe, come soprattutto Shapova, poco utilizzata nelle ultime partite, ma in grado, così co-

Alessandro Conti non ha tradito le aspettative ed è salito sul podio del Campionati Italiani Cadetti (under 17) di judo per la medaglia di bronzo, nella categoria fino a 46 kg. L'atleta del Kodokan è salito sui tatami del PalaFijlkam con grande determinazione, forte del titolo regionale conquistato a Bergamo due settimane fa. Al primo combattimento, Conti eliminava prima del limite per “ippon” Marchetto ( Judo Picerno) . Nell’incontro seguente doveva cedere contro l'ostico napoletano Magnetti (Olimpic Torre del Greco): l'atleta del Kodokan,

finale per il terzo posto contro il modenese Verucchi . Dopole prime fasi di studio il judoka del Kodokan piazzava un altro O-soto-gari, il terzo della giornata, che mandava l’avversario anzitempo sotto la doccia mentre lui saliva sul podio per la medaglia di bronzo. Successo che l’ha ammesso di diritto alla squadra nazionale cadetti. Insieme alla medaglia di bronzo, la federazione ha conferito all'atleta del Kodokan la cintura nera per meriti agonistici, che spetta, a partire dagli under 17, ai medagliati nel campionato italiano. Così Alessandro Conti, 15 anni tra

senta perché le varie Sacconi, Gentili, Murri, che hanno giocato qualche minuto meno delle altre, non paiono sicuramente inferiori alle compagne di squadra più utilizzate da Simoncelli. Vedremo come finirà il match di San Vito, Proprio da questo confronto si potranno trarre molte indicazioni per il futuro della squadra in questo torneo.

Il Kodokan in cardiologia

Giornata aperta al reparto cardiologia dell’ospedale di Cremona con la finalità di informare sul problema della prevenzione delle malattie cardiovascolari. Per la prima volta si è pensato alle scuole elementari e così, alunni delle classi quinte di alcune scuole elementari di Cremona sono stati invitati, con i loro genitori, per essere sensibilizzati su di un tema tanto importante. Lo slogan “niente fumo, alimentazione sana, moto “ riportato sulle magliette omaggio è stato oggetto di testimonianze. Fra queste , in ordine al “ moto” , è stata scelta quella del Kodokan per la sua annosa esperienza di lavoro con i bambini. Testimonianza illustrata da una serie di fotografie che hanno documentato sia l’attività dei bambini sul tatami sia il percorso che alcuni di essi hanno fatto, dalla prima infanzia

Alessandro Conti, bronzo nazionale, con Andrea Sozzi, responsabile dell’agonismo del Kodokan

Il gruppo del Kodokan Cremona durante l'iniziativa

all’età adulta, passando dal judo “gioco” motorio, alla fase di apprendimento tecnico, a quella sportivo/ agonistica giovanile fino agli alti livel-

li internazionali per arrivare alla fase attuale di insegnanti. Una presentazione accolta con simpatia e applaudita da tutti i bambini presenti.

più tecnico ma certamente meno esperto, si faceva imbrigliare dall'atleta partenopeo in un incontro tattico, e finiva sconfitto dopo i quattro minuti regolamentari. Costretto ai recuperi, Conti riusciva a ritrovare la giusta concentrazione e, opposto al forte barese Hazan, dopo un'attenta fase di studio piazzava l'O-soto-gari vincente e si presentava alla

qualche mese, è la cintura nera più giovane della storia del judo cremonese. Soddisfazione in casa Kodokan, in cui il risultato era largamente atteso, anche se rimane il rammarico per il non aver raggiunto la finalissima, che ha assegnato il titolo tricolore a Fabio Basile dell'Akiyama Settimo Torinese. La scalata al titolo è solo rimandata di un anno.


Sport

Venerdì 20 Febbraio 2009

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Nel campionato italiano per società passano il turno Bissolati e Cral Aziende Sanitarie

Bissolati A al comunale, Bissolati B e Casc in trasferta

C

di Massimo Malfatto

i eravamo lasciati con cinque formazioni cremonesi ancora in lizza per un posto nella finale nel campionato italiano per società; dopo gli incontri di ritorno del secondo turno ne sono rimaste solamente tre a cui se ne è aggiunta una cremasca. Filotto di obiettivi centrato per la canottieri Bissolati che conquista il terzo turno con entrambe le formazioni, piange amaramente la canottieri Baldesio vittima dei propri complessi, delle proprie paure, ma anche di alcune giocate infelici. 2° CATEGORIA – Sulle corsie del bocciodromo comunale fa la cosa giusta la Bissolati, gioca bene pur senza impressionare e la “Magri Gomme” è spazzata via. Un G.Pietro Lanfredi molto determinato vince entrambi i set (8-7 ed 8-3) mentre sull’altra corsia la terna Ronda-CeriatiScassa confeziona il 2-0 vincendo entrambi i set. La seconda fase dell’incontro inizia sotto i migliori auspici per i bissolatini grazie al netto successo della coppia Ronda-Scassa (8-2); a questo punto la qualificazione è già in cassaforte e l’incontro di Maurizio Pedretti (vinto 8-3) non ha più alcun significato. Prossimo avver-

de Sanitarie: incontro di andata domenica 22 sulle corsie orobiche mentre il ritorno è previsto per il giorno 1° marzo sulle corsie del bocciodromo comunale cremonese. 3° CATEGORIA – Unica formazione ancora presente era la canottieri Baldesio impegnata sulle corsie del bocciodromo di Crema nel derby

specialità individuale chiude in parità Enrico Maffezzoni così come avviene per la terna Lodi-Manfredini-Fornasari. Senza nulla di fatto si concludeva anche il match di coppia che vedeva impegnati Maffezzoni-Capellini e decisivo diventava l’ultimo incontro d’individuale dove era in campo Fornasari: “Pierre” s’inceppava in en-

La bocciofila della Baldesio eliminata dal campionato di I Categoria

sario della Bissolati sarà la bocciofila “Wasken Boys” con incontro d’andata in programma sabato 21 sulle corsie del bocciodromo Convegno di Lodi. Dopo la disastrosa sconfitta dell’andata a Presezzo (3-0) si presentava quasi impossibile l’impresa della canottieri Baldesio di superare il turno; nonostante la pressione la formazione di Zambelli ha sfiorato il “colpaccio” mancato per le paure e per qualche errore di presunzione di certi giocatori. La terna rivierasca formata da Passeri-Casalini-Delfanti

vinceva entrambi i set, mentre Giorgio Cremonesi, dopo aver perso malamente il primo set, vinceva alla grande il secondo. La seconda fase del match iniziava con buone prospettive per i rivieraschi grazie al successo di Delfanti che domava l’avversario, ma sull’altra corsia la coppia CremonesiParma, in vantaggio 6-0, perdeva in modo ignobile il set (6-8) ed addio sogni di gloria! Risultato finale 1-0 per la Baldesio, ma bocciofila bergamasca qualificata al terzo turno dovrà troverà un’altra formazione cremonese, il Cral Azien-

La formazione del CASC di II Categoria va al terzo turno

contro la bocciofila Sergnanese (and.0-0). Un incontro di ritorno giocato discretamente dai rivieraschi che si sono dovuti inchinare ai cremaschi solamente all’ultimo set. Nella

assemblea allo stradivari

trambi i set, addirittura nel secondo non sapeva sfruttare la grande occasione (era in vantaggio 6-1!), sprecava in maniera sciagurata e veniva alla fine sconfitto per 6-8.

Giovannni Piccioni redarguisce le società bocciofile

Piuttosto animata la prima assemblea del nuovo comitato svoltasi presso il centro sportivo Stradivari. Innanzitutto subito una nota negativa è stata l’assenza di parecchie società, tra cui le canottieri Baldesio e Bissolati: solo 16 le bocciofile che erano presenti a questo incontro dove all’ordine del giorno c’erano, tra l’altro, alcune comunicazioni del Presidente e soprattutto il nuovo calendario estivo 2009. Un astensionismo che non è stato molto gradito da Giovanni Piccioni, ma al presidente in questi primi giorni di mandato altri episodi non gli sono andati a genio ed il suo disappunto lo ha esternato ai presenti senza giri di parole: «Avevo immaginato e speravo in modo diverso la partenza, ma purtroppo mi sbagliavo vedendo quanto è accaduto

dall’inizio? «Il 31 gennaio» prosegue Piccioni «c’erano le elezioni del nuovo Comitato Regionale che vedevano in lizza, tra l’altro, ben due cremonesi (Casarini e Soldi); siamo riusciti nell’impresa di presentarci a Turate fisicamente con ben due (!) presidenti di Società (Fadigati e Puntoraffavolo) e complessivamente sei società sulle 23 che Giovanni Piccioni, presidente del comitato fanno parte del FIB di Cremona Comitato dimoin questo primo mese. Evistrando il più sorprendente dentemente penso di non disinteresse per questo essere stato sufficienteevento e per i nostri rappremente chiaro o non sono sentanti. Ho dovuto persostato ben capito». Partiamo nalmente sollecitare più vol-

te le varie società, perché altrimenti non so in quanti saremmo stati presenti. Assurdo!» Problemi anche per stilare il calendario estivo? «E molti» prosegue il Presidente. «Ed anche qui ho notato in alcune Società una buona dose di disinteresse per non chiamarlo in un modo più pesante. Il Comitato non è un organismo cui delegare tutto, ci sono attività che devono per forza essere svolte dalle Società ed i loro Presidenti hanno il dovere di mettere il comitato nelle condizioni di operare al meglio a beneficio dei loro soci. Gli episodi che si sono verificati li considero una mancanza di rispetto nei confronti del comitato e poiché non tollero chi manca di rispetto per coloro che lavorano gratuitamente per gli altri d’ora in avanti non verranno più fatti solleciti, qua-

lunque sia l’argomento. In poche parole non ho alcuna remora a dichiarare che considererò le Società che si renderanno responsabili di altri simili episodi di disinteresse non più facenti parte del Comitato per loro precisa volontà. Capisco perfettamente che ci sono bocciofile che si reggono anche grazie ad una sola persona, ma se questa prende un impegno deve mantenerlo. Se non ce la fa è preferibile che si ritiri lasciando posto ad altri se ci sono e se non ci fossero non è uno scandalo che quella società chiuda i battenti. Il comitato ha bisogno di essere composto da Società efficienti, anche se di numero ridotto». Come si potrà notare nessuna trasparenza, ma molta chiarezza da parte del Presidente del Comitato, ma l’Assemblea si è scalda-

ta anche sulla bozza del calendario con Roberto Miglioli che abbandonava la sala dopo un vivace battibecco con Maccagnola (comunque diatriba già chiarita!). Tutto finito? Assolutamente no perché c’è stato anche il tempo di assistere al presidente Piccioni che allontanava dalla sala un rappresentante della bocciofila Borgo Loreto per comportamento irrispettoso. Insomma una prima assemblea non certo allietante ma forse sarebbe meglio, da parte di tutti, di stemperare un po’ gli animi per non rovinare questo giocattolo. Da segnalare che all’inizio dell’assemblea c’è stato il doveroso ringraziamento dell’ex presidente del comitato Giancarlo Soldi verso le società per la sua recente elezione alla vice-presidenza della FIB Lombardia M.M.


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Cucina

Venerdì 20 Febbraio 2009

Gastronomia italiana

EAN - Siméon chardin Natura morta con pesci, verdure, terrine e oliere Particolare, 1769

Le ricette gustose alla portata di tutti

Il menù della settimana

Antipasto: Fagottini di Crepes Preparazione elaborata Tempo 50 minuti Per 4 persone

preparazione • Preparate la pastella con tutti gli ingredienti e burro fuso e fate riposare. Bollite il latte con sale e 2 cucchiai d'aceto, fate raffreddare. Eliminate il siero filtrando il tutto. • Appassite lo scalogno tritato per circa 3 minuti in 2 cucchiai di olio. Mettete le erbette e lo scalognon ella padella, sa-

La Bottiglia Sfursat Cinquestelle 2004 "Negri"

Colore rosso granato scuro, con tendenza all'aranciato. Bouquet ben pronunciato e composito, con eleganti note speziate (vaniglia, chiodi di garofano) e sentori di frutta (prugna) e fiori (viola, rosa di macchia) essiccati, e ricordi di nocciola tostata e di uva passa. Sapore pieno, caldo e vigoroso, austero ma vellutato, con aristocratico fondo di confettura e di legno di rovere che si sofferma assai a lungo in bocca.

Ingredienti: Per la pasta: • 100 gr farina • 2 uova • 20 cl latte • bicarbonato •20 gr burro • sale Per il ripieno: • 600 gr erbette • 1 scalogno • sale pepe • 1 confezione sottilette • 100 cl latte • aceto di vino • extravergine d'oliva late q.b., coprite e stufate per circa 3 minuti. • Dopo aver tritato tutto mettete in padella a fuoco alto. Unite il caglio, aggiungete il sale e il pepe. • Unite al ripieno le sottilette tritate, farcire le crepes che avrete preparato e passatele in forno a 180 gradi per 10 /12 minuti.

Secondo piatto: Bistecchine di Carne Trita

Primo piatto: Spaghetti maremmani Ingredienti: • 400 gr di spaghetti • 150 gr olive nere • 100 gr capperi sotto sale • 200 gr passata di pomodoro

di facile preparazione - Tempo 25 minuti – Per 4 persone

Ingredienti: • 400 gr di carne tritata • 2 uova • 1 pugno di mollica di pane bagnata nel latte e strizzata • 1 cucchiaio di prezzemolo tritato • pangrattato • burro • 6 fette di prosciutto cotto • 1 mozzarella • 2 pomodori pelati • sale e pepe

di facile preparazione Tempo 20 minuti – Per 4 persone preparazione • Snocciolare le olive e tagliatele a pezzetti e unitela ai capperi lavati. • Mettere in un tegame la salsa di pomodoro, unite il misto di olive e capperi.

• Fate ritirare bene il sugo. • Cuocete gli spaghetti, cottura al dente, scolate e versate nel tegame della salsa. • Fate insaporire bene e servite caldi.

preparazione • Mescolate la carne con l'uovo, la mollica di pane, il prezzemolo, il sale e pepe. Modellate delle bistecche, passatele nell'uovo sbattuto, nel pangrattato e fatele dorare nel burro. • Disponete in una teglia unta e appoggiate su ognuna una fettina di prosciutto, una di mozzarella e una di pomodoro con un fiocchetto di burro. • Mettete il tutto in forno caldo a 200 gradi per circa un quarto d'ora. Servite ben caldo.

Dolce: Castagnole di Carnevale Ingredienti: • 300 gr di farina • 100 gr di burro • 60 gr di zucchero • 8 uova • 1 scorza di limone grattugiato • cannella in polvere • 1/2 cucchiaino di lievito per dolci • zucchero a velo • olio d'oliva • sale

preparazione • Ponete sul fuoco in una casseruola mezzo litro d'acqua. • Mettete una casseruola con mezzo litro di acqua a fuoco vivace, aggiungete il burro fatto a pezzetti, un pò di zucchero, la scorza di limone grattugiata, un po’ di cannella, un pizzico di sale; quandfo l’acqua bolle, togliete la pentola dal fuoco e versate subito la farina a pioggia, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno. • Amalgamate bene e rimettete il recipiente sul fuoico a fiamma bassa per10 minuti, mescolate il tutto

Nero d'Avola Triskelè 2004 "Duca di Salaparuta" Colore rosso – rubino profondo con riflessi granati. Il profumo è intenso, speziato, con nette sensazioni di marasca e vaniglia. Il sapore è caldo, particolarmente vellutato, di grande struttura e persistenza aromatica. Vino indicato per piatti a base di carni rosse, selvaggina e per

di facile preparazione Tempo 40 minuti – Per 4 persone

alcuni formaggi stagionati. Va versato in un calice ampio e trasparente. Vino rosso di Indicazione Geografica Tipica Sicilia, prodotto con uve nero d'avola all'80%, Cabernet Sauvignon 10% e Merlot 10%. Prodotto nell'entroterra tra Gela e Riesi.

energicamente fino a che si staccherà in blocco dalle pareti: il composto deve risultare solido e liscio. • Togliete la casseruola dal fuoco e lasciate raffreddare; aggiungete le uova, uno alla volta, e il lievito. • Ponete a scaldare l’olio in una padella . ad olio caldo, ma non bollente, versate piccole quantità di pasta della dimensione di una noce. • Lasciate dorare bene e estraete con un mestolo forato, passate le castagnole su carta assorbente da cucina. Spolverate con lo zucchero a velo e servite


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