Il Piccolo del Cremasco

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CREMASCO Il

PICCOLO giornale del

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VENERDI’ 20 NOVEMBRE 2009 • Supplemento settimanale al n° 45 de "Il Piccolo Giornale"

€ 0,02 Copia Omaggio

L'OSPEDALE HA ORDINATO L'AUTOPSIA

MUORE IN REPARTO: COLPA DELL’INFLUENZA A?

Ricoverato sabato notte, è deceduto lunedì sera. E’ un artigiano cremasco di 41 anni. Non aveva gravi patologie. Per saperne di più, nostra intervista al direttore sanitario, Frida Fagandini: «Inspiegabile, non escludiamo nulla». Altri tre malati gravi. Il Maggiore è sotto pressione

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La Provincia non va abolita

BETTINELLI- ASCHEDAMINI-ZUCCHI

SFIDA PARTITA: TUTTI I PRO E CONTRO

Un nuovo stadio Voltini e riapertura di via XX Settembre

Crema, a pagina 24

Il futuro di Reindustria

Cuochi senza Frontiere

Duro scontro Alloni, Soccini e Salvoldi

Tv: Mengacci e Rete 4 in piazza Duomo

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lità di assessore provinciale ho cercato di consolidare. Un ruolo insostituibile: non lo possono fare i Comuni che sono troppo piccoli, specie qui da noi, e portatori di interessi specifici. Cos’è la Pianificazione di area vasta? Significa programmare lo sviluppo nella maniera la più possibile omogenea , tenendo in considerazione le diversità, le caratteristiche, i punti di forza e di debolezza.. L’obiettivo? Sviluppare quell’area dal punto di vista socio-economico, armonizzando le azioni da intraprendere, condividerle, mettendo insieme tutte le risorse disponibili, risparmiando tempo, denaro e territorio. Molte cose in questa direzione abbiamo fatto negli scorsi anni: i piani d’area, il Patto per lo Sviluppo, il piano territoriale di coordinamento provinciale. Costano comunque troppo le Province? Ecco l’esempio di Cremona. Nel 2008 la Provincia ha pareggiato il bilancio con quasi 134 milioni di euro. Il costo della “politica” (presidente, giunta, consiglio, commissioni ecc. ecc.) è stato di circa 590 mila euro pari allo 0.44%. Le spese in conto capitale, da noi sono più elevate del dato nazionale, quasi si equivalgono con le spese correnti. Ma attenzione le spese correnti non sono, quelle “che servono al mantenimento” della burocrazia . Non è così! Solo due esempi: i circa 16 milioni di euro per trasporti e mobilità, e i circa 7 per la viabilità impegnati dalla Provincia di Cremona, servono per far funzionare gli autobus e la manutenzione delle strade. Discutiamone. Riduciamo la spesa pubblica. Riformiamo la pubblica amministrazione. Aumentiamo l’efficienza e l’efficacia. La Provincia però, non va abolita. Agostino Alloni Agostino.alloni@gmail.com

utti dobbiamo riflettere sui costi dei pubblici servizi e sulla loro efficienza e efficacia. Bisogna incidere sulle strutture burocratiche per eliminare sprechi e doppioni. Ad ogni livello, comunale, provinciale e regionale. Il cosiddetto “codice delle autonomie” ha dato un buon contributo alla definizione di una diversa architettura istituzionale. Insieme alla riforma sul federalismo fiscale possono dare qualche risposta nel senso sperato. Ma non è sufficiente. E’ vero: i comuni in Italia sono troppi e troppo piccoli.. Vanno ridotti e aggregati! Le Province vanno ripensate nella loro conformazione e rideterminate in funzione della sovrapposizione con le aree metropolitane: a Milano, Roma, Torino, Napoli, Genova … non ha senso mantenere, così come sono, sia la Provincia che il “Comune esteso”. Le Regioni sono diventate dei piccoli ministeri. La mia esperienza di assessore lo conferma. In Lombardia la Regione è lontanissima dalle famiglie. E’ lontana anche dai sindaci. Formigoni e soci sono bravi nel comunicare e nell’apparire: molto meno nel fare e nel costruire. Non è solo un giudizio politico. Ho centinaia di esempi da raccontare. Servizi inefficienti, risposte attese per anni, una struttura sovradimensionata, appunto, ministeriale!! Ci sarebbe poi da dire ai lettori che dei circa 1700 euro di pressione tributaria che ogni famiglia lombarda paga, circa 1100 sono per la Regione, 500 e rotti per i Comuni e solo 100 per le Province. E le Province? Gestiscono strade, scuole, formazione professionale, cultura, trasporti, mercato del lavoro, politiche ambientali, turismo… La vera funzione della Provincia è però un’altra, che andrebbe rafforzata. Si tratta della pianificazione di area vasta. Un ruolo che in qua-

PALAZZETTO DELLO SPORT: TRE PROGETTI

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Vendita dello stadio Voltini per ricostruirlo, forse, da un’altra parte. E una nuova struttura polivalente adibita ad attività sportive, fiere, spettacoli. La giunta di centrodestra starebbe pensando a questo. Il condizionale è d’obbligo perché dopo tanti annunci fatti in questi due anni e mezzo senza arrivare al sodo, ogni notizia è da prendere con le pinze. Ma alcune di queste “novità”, novità proprio non sono. Erano già previste nel Piano regolatore del centrosinistra. Nessuna accusa, per carità. Ma il fatto è questo: se queste sono oggi le intenzioni del centrodestra, perché si sono persi due anni e mezzo? . Riapertura di via XX Settembre. Abbiamo più volte rimarcato, con questi fondi e con inchieste, che la chiusura di via XX Settembre, la crisi economica e la mancanza di adeguati parcheggi - che sono diventati tutti a pagamento intorno a questa strada centrale - stanno mettendo in forte difficoltà i commercianti. E, poiché anche questi sono posti di lavoro, ci sembra che la proposta avanzata dal consigliere di maggioranza Elia Avaldi, e cioè la riapertura di via XX Settembre, fino alle ore 17, sia di buon senso. Per due motivi. Il primo: i clienti che sono scappati da questa strada perché vietata alle quattroruote, ritornerebbero a comprare, dando la possibilità ai negozianti di tirare il fiato perché oggi sono in apnea. Il secondo: lo stop al passaggio delle auto scatterebbe nelle ore di punta del passeggio pomeridiano e serale e, quindi, non sarebbe d’intralcio ai pedoni. Le norme le fanno gli uomini. Possono essere anche giuste. Ma gli stessi uomini possono cambiare idea se c’è un’emergenza. Via XX Settembre potrebbe rimanere chiusa 24 ore su 24, solo una volta che la recessione sarà storia passata e verranno costruiti i parcheggi sotterranei in via Verdi e dintorni.

CALCIO. Il Pergo ha un nuovo allenatore e domenica, al Voltini, sarà già scontro-salvezza contro il pericolante Monza. La formazione, un rebus - A pag. 44



CREMONA

Venerdì 20 Novembre 2009

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«Sarebbe servita una mobilitazione unitaria e per tempo, invece di manifestazioni farsa»

Pendolino, il Pd: «La Lega prende in giro la città»

Comaroli: «Non è vero che non ci siamo mossi per tempo. Prima abbiamo cercato un accordo, ora cerchiamo alternative»

C

di Elisa Milani

on oltre settecento firme raccolte, la Lega di Cremona sta portando avanti la propria protesta contro l'eliminazione del Pendolino da Cremona. Una battaglia forse persa, ma non vogliamo arrenderci. «E' compito della Lega, che è il partito della gente, di farsi portavoce per i cremonesi dei forti disagi che comporta la perdita del pendolino, e di far si che Cremona abbia c omunque dei servizi adeguati» sottolinea Emiliano Ferrari, segretario cittadino della Lega e capogruppo in consiglio comunale. «Ci stiamo muovendo sia a livello territoriale che a livello nazionale, attraverso i nostri rappresentanti e deputati. Abbiamo rilevato un forte disagio, come testimoniano le firme raccolte, e il nostro compito è di muoverci affinché si possa almeno trovare un'alternativa. Ad esempio da Brescia parte la Freccia d'Argento, e da Milano la Freccia Rossa: se riuscissimo a sfruttare questi servizi, potenziando i collegamenti con le città vicine, e senza che i viaggiatori debbano pagare il 40% in più, risulterebbe un'alternativa interessante». Ferrari risponde anche a chi asserisce che la Lega è intervenuta con parecchio ritardo: «Bisogna tener conto che Trenitalia è un'azienda privata, e non abbiamo potere sulle sue scelte. Possiamo chiedere, ma non è detto che ci venga concesso». Anche la deputata leghista Silvana Comaroli, che ha già presentato un'interrogazione parlamentare per chiedere che

Emiliano Ferrari e Silvana Comaroli della lega Nord

si discuta del problema, ricorda che «non è vero che ci siamo mossi in ritardo. Prima dell'interrogazione e della raccolta di firme abbiamo cercato di dialogare con Trenitalia, senza sbandierarlo come hanno fatto invece altri. Ora siamo nella fase in cui si cercano le alternative nel caso in cui, come temiamo, le Ferrovie non

tornino indietro sulle loro decisioni. «Chiediamo di migliorare i collegamenti con Milano, Piacenza e Bologna, in modo da poter sfruttare la Freccia Rossa. Da parte del Pd, intanto, piovono, forti, le critiche. «La Lega prende in giro la città, dopo un mese dalla notizia della cancellazione del Pen-

dolino, quando ormai sembra già tutto deciso, assessori, onorevoli e segretari si muovono con una raccolta firme inutile e ipocrita» sottolineano con un comunicato. «Ma perché non partire prima, per tempo, quando era possibile costruire una mobilitazione trasversale con tutte le forze politiche di centro destra e di centro sinistra? Invece il nulla, non solo sulla questione dei collegamenti con Roma, ma anche sui problemi quotidiani di chi lavora a Milano. Un silenzio imbarazzante interrotto da questa iniziativa di marketing elettorale priva di sostanza e offensiva verso la dignità della nostra città. La Lega cerca di chiudere il recinto quando i buoi sono scappati, ora finge di preoccuparsi del problema, ma i cremonesi non possono farsi prendere per il naso da mani-

festazioni “fuffa” tutte proiettate semplicemente alla falsa immagine del “partito vicino alla gente”». Il Pd attacca duramente quello che giudica un ritardo ingiustificabile. «Ad un territorio che poneva sul piatto un piano infrastrutturale da 176 milioni di euro e un percorso di corresponsabilità degli enti locali, la Regione ha saputo solamente ribadire ai cremonesi la soppressione del Pendolino e la falsa promessa di un collegamento veloce con Bologna» continuano dai vertici del Pd. «Mi chiedo su questa partita dov’è e dov’era la Lega, che capacità di iniziativa ha avuto? Non basta votare un ordine del giorno per pulirsi la coscienza, anche perché la Lega oggi governa e amministra. In Provincia la loro giunta non si è presentata nell’ultimo confronto (sulla tratta CremonaMantova-Milano) con Regione Lombardia, con Trenitalia e con i pendolari, a Roma c’è un sottosegretario ai trasporti, un certo signor Castelli, già contestato per immobilismo dai pendolari lombardi, sulla vicenda del Pendolino la sua classe dirigente locale non costruisce relazioni istituzionali, non fa pressione politica e si muove coscientemente in ritardo, in che modo? Con un “banchetto”. Nel frattempo oltre al disagio dell’assenza di un collegamento diretto con Roma, ci sarà un aumento del costo del viaggio superiore al 40%. Oltre al silenzio delle amministrazioni locali anche il “partito di lotta” preferisce simulare la sua battaglia politica sotto i gazebo e tuttavia, per compensare, fa spallucce dentro ai palazzi».

L'UDC «Bisogna trasformare la perdita in una opportunità» «La quasi certa perdita della relazione diretta da e per Roma, rappresentata in questo periodo dal Pendolino Stradivari, occorre trasformarla in opportunità per il nostro territorio» dichiara il segretario provinciale dell’Udc Giuseppe Trespidi. «Ripeto che per uscire dall’isolamento in cui sta scivolando il nostro territorio occorrono forti alleanze ma anche progettualità. L’Udc cremonese ritiene che sul trasporto ferroviario del nostro territorio si debba uscire dallo stato sia delle giuste proteste sia delle inevitabili lamentele derivanti da un servizio che in troppi casi è largamente insoddisfacente e che si cominci a proporre una serie di investimenti sulle infrastrutture e sui mezzi di trasporto con soluzioni sugli orari a breve, medio e lungo termine. La Società Ferrovie Sud Lombardia può anche essere una proposta a cui dare contenuti. Nel frattempo sono sempre del parere che fino al 12 dicembre, azioni concertate tra le varie forze politiche e tra le Province interessate al collegamento da e per Roma possono portare ai risultati auspicati. Nell’attesa di ottenere questo dobbiamo puntare ad avere anche un treno che colleghi Brescia a Cremona dopo l’arrivo serale del Pendolino proveniente da Roma oppure, in via sperimentale, un autobus che da Brescia arrivi a Cremona senza nessuna fermata intermedia.. L’obiettivo che tutti insieme dobbiamo perseguire è salvaguardare e sviluppare delle offerte di trasporto non solo da e per Roma ma anche fra territori».


l’inchiesta

Cremona

L’occupazione precipita, allarme dei sindacati Le storie e il dramma di alcuni lavoratori rimasti senza reddito.

Il dramma di restare senza lavoro, con un mutuo da pagare, figli da mantenere o a cui pagare gli studi, e i soldi per arrivare a fine

L

di Laura Bosio

a crisi picchia forte sul mercato del lavoro, con numeri che fanno letteralmente rabbrividire. Basti pensare che da 400mila ore di cassa integrazione del 2007, nel 2009 sono già a oltre 6 milioni, calcolando quelle fino alla fine di ottobre. O che ci sono circa 6.500 persone che utilizzano ammortizzatori sociali, 2.500 persone in mobilità e 2.500 persone in cassa integrazione in deroga. Abbiamo sentito due dipendenti che attualmente si trovano

mese che non bastano mai. Sono storie di vita di persone che anche nella nostra provincia si trovano improvvisamente senza il

in condizioni di difficoltà, e che stanno lottando per tirare avanti. «Siamo in cassa integrazione da marzo, e facciamo solo alcune ore ogni tanto: essendo reperibili la ditta quando c'è bisogno ci chiama» spiega Alessandro Petrucci, dipendente di un'azienda cremonese da tempo in crisi. «Ora la cassa è stata prorogata fino a Natale, è il futuro è un punto di domanda». Una situazione non facile per un uomo che ha messo su famiglia da poco, con un mutuo da pagare, e un figlio piccolo. «La mia situazione familiare poi peggiora

punto di riferimento fondamentale costituito dal lavoro. E i sindacati lanciano l'allarme: il 2010 sarà peggio.

le cose: mi è nato un figlio prematuro, e da tempo è ricoverato in terapia intensiva» spiega l'uomo. «Sotto questo punto di vista è andata anche bene che fossi a casa, perché lavorando non so come avrei fatto a seguirlo, facendo avanti e indietro dall'ospedale. Certo è che questa situazione non può andare avanti in eterno. Fortunatamente mia moglie lavora, e questo ci ha evitato problemi ancora più grossi, ma con un solo stipendio non si manda avanti una famiglia, al giorno d'oggi. Il mutuo va pagato tutti i mesi, e le banche quando si arriva alle scadenze

«Il mutuo va pagato ogni mese, che si lavori o meno» vogliono i loro soldi, anche se ora con la legge sulla sospensione dei pagamenti dei mutui per un anno le cose vanno meglio. Poi però ci sono le bollette, la spesa... insomma, la situazione è difficile, e il non sapere come andranno le cose in futuro non mi tranquillizza di certo. a Natale la cassa integrazione scade, e non sappiamo se verremo reintegrati o messi in mobilità». Le storie si somigliano tutte. Come quella di Marco Corbari, che a 45 anni è rimasto senza lavoro. «Ho una famiglia, dei figli che studiano, e non so dove sbattere la testa» racconta. «Avevo da parte un po' di risparmi, ma ormai sono a casa da molti mesi, e il mio piccolo patrimonio viene meno» racconta. «Fortunatamente mia moglie ha trovato un lavoro come donna delle pulizie, e mi da un aiuto. Io però non riesco a trovare nulla. Di questo passo non so come fare a pagare gli studi dei miei figli, il prossimo anno. La mia famiglia mi è vicina e anche i ragazzi mi stanno aiutando, e ora vogliono trovarsi un lavoret-

to per pagarsi da soli l'università senza gravare sul bilancio di famigila. Io però non lo trovo giusto, e mi deprime non potermi prendere cura della mia famiglia come vorrei». Anche un altro lavoratore, che preferisce però restare anonimo, interviene a dire la sua. Per comodità lo chiameremo Mario. Ha 32 anni, fa l'operaio, ed è stato messo in mobilità da qualche mese. «Convivo con la mia ra-

«Volevamo un figlio, ma non possiamo permettercelo»

gazza, e questo per noi è stato un duro colpo» racconta il giovane. «Lei lavora ma sta anche studiando, nel frattempo, e con il suo solo stipendio non riusciamo a starci dentro. In questi mesi mi hanno dato una mano i miei genitori, ma con la sola pensione anche loro fanno fatica, e non è giusto che debbano occuparsi anche di me». Una situazione che si ripete: i costi sono davvero alti, quando si decide di vivere per conto proprio, e di farsi una famiglia. «Avevamo parlato di avere un figlio insieme, ma ora i nostri sogni devono essere messi da parte: non riusciamo a mantenere noi stessi, non possiamo certo permetterci un bambino» conclude Mario. «Io sto cercando lavoro altrove, anche per i lavori più umili, ma non si trova assolutamente niente».


Venerdì 20 Novembre 2009

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«Il 2010 sarà ancora peggio» Ad ottobre 2009 le ore di cassa integrazione utilizzate erano oltre 6 milioni

L’

allarme arriva anche dal mondo sindacale. A partire dai dati che fornisce Mino Grossi, segretario provinciale della Uil. «La situazione attuale ci vede come seconda provincia lombarda che rispetto alle richieste di cassa integrazione ne fa un utilizzo più alto» spiega il sindacalista. «Nel 2007 abbiamo fatto 400mila ore di cassa integrazione, mentre a fine ottobre di quest'anno, quindi in soli dieci mesi, sono state totalizzate ben 6 milioni e 120mila ore. Una situazione a dir poco allarmante. Aumentano anche i lavoratori posti in mobilità, senza contare che molte imprese stanno strutturando il fatturato a livello molto più basso di un tempo, e questo significherà una ridotta necessità di manodopera.

Si punta sugli ammortizzatori sociali e sul ricollocamento

Ammortizzatori sociali in deroga (Accordo quadro 2009/2010). A decorrere dal 1° gennaio 2009 sono state validate dalla Provincia di Cremona 523 istanze di Cassa integrazione guadagni in deroga, che coinvolgono complessivamente 3.050 lavoratori di cui 1.282 femmine e 1.768 maschi. Le ore complessivamente richieste dalle aziende ammontano a 2.088.439 per un impegno di spesa complessivo di circa 20 milioni di euro. I settori maggiormente coinvolti sono il metalmeccanico ed il tessile. Dote lavoro ammortizzatori sociali in deroga I quattro centri per l’impiego provinciali (Cremona, Crema, Casalmaggiore e Soresina) hanno preso in carico oltre 300 lavoratori in Cig in deroga titolari di una dote lavoro che permette loro di fruire di servizi personalizzati finalizzati al reinserimento lavorativo e all’innalzamento delle competenze, realizzando così una efficace integrazione tra politiche attive e passive del lavoro. Progetti specifici di ricollocazione. Sono presenti – a livello provinciale – altre iniziative, strutturate secondo l’ormai consolidato sistema della “dote”, destinate alla ricollocazione dei lavoratori espulsi dal sistema produttivo. Alla data odierna sono attivi due progetti denominati “«Percorsi di reimpiego» e «Fai centro» che coinvolgono complessivamente

circa 150 lavoratori. Il progetto “Percorsi di reimpiego”, in particolare, prevede anche incentivi economici fino a 4mila euro per le aziende che assumono gruppi di lavoratori appartenenti alle c.d. fasce deboli (per esempio, over 45, donne in reinserimento lavorativo, lavoratori collocati in mobilità e in cassa integrazione). Servizio di Preselezione I centri per l’impiego provinciali erogano anche un servizio di preselezione alle aziende atto a favorire e sostenere l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Ad oggi sono stati coinvolti circa 400 lavoratori disoccupati, inoccupati, in cerca di altra occupazione. Crisi aziendali. La Provincia di Cremona si è resa parte attiva nella gestione delle crisi delle seguenti società: Ocrim di Cremona; Europoligrafico di Cremona; Tiber (ex Piacenza Industrie) di Cremona; Saco di Castelleone. Almeno 15 lavoratori provenienti da Ocrim ed Europoligrafico sono stati ricollocati tramite il progetto “Percorsi di Reimpiego”. Per quanto riguarda i lavoratori Tiber e Saco (circa 40 unità) sono in atto interventi specifici di politiche attive del lavoro (Percorsi di ricerca attiva e di ricollocazione) gestiti direttamente dalla Provincia o da altri operatori accreditati come Servizi per il lavoro presenti sul territorio.

«Detassare le tredicesime, una boccata di ossigeno» Dunque si prospetta un 2010 ancora difficile per i lavoratori». Se quindi la crisi inizia ad allentare la morsa, il mercato del lavoro è destinato a dover stringere i denti ancora alungo. «Sono 2.500 circa le persone in mobilità, e più o meno altrettante che usufruiscono della cassa integrazione in deroga. Ma le cirfre sono destinate ad aumentare un giorno dopo l'altro. E bisogna ringraziare la Regione che, tramite un accordo sulla cassa in deroga, ha permesso di supplire ad una forte carenza a livello nazionale, dove ancora manca il concetto del diritto alla cassa integrazione per tutti». A soffrire di più, nel nostro territorio, sono gli operai che lavorano nel metalmeccanico. «Soprattutto a Crema» sottolinea Grossi, «dove è quasi il 50 per cento dei lavoratori ad essere in difficoltà. Ma anche il tessile si dimostra essere un settore fortemente problematico. Seguono a ruota tutti gli alltri settori, nessuno escluso. Purtroppo si assiste ad un fenomeno di flessibilità in negativo: invece di fare gli straordinari si riducono le ore di lavoro, e molti si trovano a fare 32 ore o anche meno. Addirittura inizia ad esserci qualche segnale di difficoltà anche nell'alimentare, che è sempre stato un settore anticiclico, perchè comunque la gente

Giuseppe De Maria, Cisl

mangia sempre. Tuttavia ora si sono ridotti anche i consumi degli alimenti, e magari si evitano spese eccessive o inutili». Non manca poi il dramma dei contratti a tempo determinato che non vengono rinnovati, e moltissime le persone che rimangono a casa da un giorno all'altro. «Purtroppo è un dato non quantificabile, ma resta comunque preoccupante» continua Grossi. «Si sono persi 2 punti percentuali nel tasso di occupazione, e di conseguenza è cresciuta la disoccupazione della stessa misura. La nostra proposta è di detassare le tredicesime: questo permetterebbe di mettere in circolo, nel periodo delle feste natalizie, un importo pari a 15 milioni di euro: sarebbe un soffio di vita per l'economia, in quanto la gente avrebbe soldi da investire per le spese natalizie. Servono elementi di sostegno per chi si trova in reale difficoltà: ci sono famiglie in cui c'è un mutuo da pagare, con magari uno dei due coniugi licenziato e l'altro in cassa: situazioni drammatiche, che possono portare a vere e proprie povertà. A Cremona stiamo lavorando con accordi vari: per ora sono stati stanziati 300mila euro da Provincia e Camera di Commercio».

«Al Governo chiediamo politiche serie di sostegno» A sostenere la tesi è anche Germano Denti, segretario dei metalmeccanici della Uil. «Arvedi e Marcegaglia sono le uniche aziende che offrono occupazione, attualmente. A preoccupare è che la crisi è davvero pesante per chi lavora, e la decantata ri-

Massimiliano Dolci, Cgil

presa non è nei termini in cui si pensava. I dati sottolineano che il 2010 sarà ancora un anno molto difficile. Credo che il peggio, in termini di occupazione, debba ancora venire». Ad esprimere grande preoccupazione pensano anche le altre organizzazioni sindacali: Giuseppe De Maria, segretario provinciale della Cisl, dipinge la situazione come «sempre preoccupante. A fronte di segnali

di sbocchi se la gente non ha soldi per consumare. Per quanto ci riguarda facciamo di tutto per tenere i lavoratori nelle aziende il più a lungo possibile, ma i miracoli non si possono fare». A sottolineare la gravità della situazione territoriale sono, come sempre i numeri: secondo De Maria sul territorio cremonese risulta una disoccupazione leggermente sopra la media di

«Circa 2.500 le persone in mobilità»

Mino Grossi, Uil

macroeconomici che denotano positività per l'economia, l'occupazione è ancora in fase fortemente negativa. Del resto le proiezioni fatte dagli organismi economici internazionali prevedono che la disoccupazione crescerà ancora per i prossimi due anni. In più vi sono aziende che ormai sono in cassa da tempo, e ci si chiede cosa succederà alla fine. Da un lato bisogna capire se il Governo è disponibile a far perdurare le casse integrazioni, e dall'altra si dovrà valutare quanto le aziende saranno ancora in grado di andare avanti così, sovradimensionate e con ricavi sempre inferiori». De Maria riflette sul fatto che il sostegno deve arrivare dai piani più alti. «Al Governo chiediamo politiche serie a sostegno del settore produttivo. Visto che l'export è attualmente in fase di ferma, bisogna puntare sui consumi interni, ma questi non potranno dare gran-

quella regionale. «Ci attestiamo intorno al 4,5%, che è superiore della media regionale ma inferiore a quella nazionale. Si tratta comunque di una situazione preoccupante, che vede un aumento della disoccupazione rispetto a prima (che era un fisiologico 2,5%). Senza contare, poi, quelli che non si iscrivono alle liste di disoccupazione, per svariati motivi». La Cgil, dal canto suo, si sta mobilitando con manifestazioni e presidi, per sensibilizzare il Governo. «Nel 2009 c'è stato un aumento esponenziale dell'utilizzo degli ammortizzatori sociali» spiega il segretario proviciale Massimiliano Dolci. «Ci preoccupa il fatto, perché potrebbe prefigurare una nuova stagione di licenziamenti collettivi. Per queste ragioni con Cgil abbiamo sviluppato iniziative volte a rimettere l'attenzione del paese sui temi della crisi, e per avere risposte in tema di redditi, occupazione e fisco, da parte del Governo. A partire dal raddoppio delle settimane di cassa integrazione utilizzabili e dall'aumento dei massimali della cassa stessa».


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Cremona

Venerdì 20 Novembre 2009

Ztl- Quinzani: «Questa misura non aiuterà il commercio, avrà solo l'effetto di portare caos nel centro»

«Sono incompetenti, torniamo indietro 20 anni» Ruggeri: «In questo modo andiamo in controtendenza rispetto alle piccole città europee, che si pedonalizzano» Incontro con Sinistra e libertà

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di Laura Bosio

ormai scattato il conto alla rovescia: dalla mezzanotte del 30 novembre la Ztl verrà squarciata in due, aperta proprio nel centro per permettere il passaggio dei veicoli da largo Paolo Sarpi a corso Vittorio Emanuele. Una decisione - per ora sperimentale - presa dai vertici del Comune di Cremona, e che non ha incontrato il favore dell'opposizione, ma anche della gente, come evidenzia il sondaggio condotto dal quotidiano La Provincia, da cui emerge il dissenso del 70% dei cittadini che vi hanno partecipato. «Siamo assolutamente contrari a questa iniziativa» sottolinea Maura Ruggeri, capogruppo del Pd in consiglio comunale. «E la percezione, parlando con la gente, è che vi sia un dissenso generale. E' una decisione, quella della giunta comunale in controtendenza con quanto viene fatto in tutte le città europee di piccole dimensioni, dove si tende invece ad aumentare le aree a traffico limitato e pedonali. In un periodo in cui poi le Pm10 sono in continuo aumento, una scelta che riporta le auto in centro storico dopo 20 anni che non c'erano è una scelta assurda». La vibrante protesta del Pd si fonda sulla contrarietà rispetto alle decisioni di viabilità pubblica prese dalla giunta. «Zanibelli dice che la Ztl viene comunque quotidianamente violata. Che accendano le telecamere, allora, che sono state messe lì apposta. Ci saremmo aspettati di avere idee diverse su come allargare la Ztl, eravamo pronti a confrontarci su questi temi, ma mai ci saremmo aspettati che si arrivasse invece a riaprirla. Così come non si capisce perché hanno deciso di non portare a termine il secondo lotto della riqualificazione della stazione di Cremona, che aveva già anche ottenuto cospicui finanziamenti

Anche il coordinamento cittadino «Sinistra e libertà» interviene sul tema del traffico limitato, fissando un incontro con la cittadinanza a questo proposito, il prossimo 20 novembre, presso la loro sede (in via Cadore 96) alle 18. «La proposta della Giunta Comunale di modificare la Zona a Traffico Limitato del centro storico di Cremona, riaprendo lo stesso al traffico veicolare, desta in tutti noi non solo contrarietà, ma anche profonda preoccupazione per ciò che potrà comportare l’adozione di tale scelta» si legge in un comunicato. «Mentre tutte le città hanno all’ordine del giorno l’adozione di provvedimenti di tutela delle aree maggiormente delicate del proprio tessuto urbano, a Cremona si vuole riportare in centro il traffico automobilistico con tutte le conseguenze relative all’impatto ambientale, alla generazione di smog, all’ inquinamento acustico, alla mancanza di sicurezza per pedoni e ciclisti. Con questo approccio politico e culturale da parte della giunta Perri al tema del miglioramento della vivibilità della nostra città, le forze sociali e politiche che invece hanno a cuore l’argomento, dovrebbero, a nostro avviso, non solo esprimere la propria contrarietà ma trovare tutti i mezzi possibili per contrastare l’imposizione di scelte assurde e non condivise dalla maggioranza dei cittadini».

regionali, e che porterebbe ben settecento parcheggi». Dicono che la scelta della giunta Perri è tesa a favorire il commercio del centro storico, rendendo più agevole il raggiungimento dei negozi. Ma la Ruggeri non la pensa così. «In realtà in questo modo non si otterrà assolutamente nulla, se non il caos. Ci hanno detto che hanno trovato nuovi parcheggi nel centro storico, ma saranno collocati in zone assurde, come davanti alla ex banca d'Italia. Naturalmente da parte loro non c'è alcuna disponibilità al dialogo: vogliono fare la loro sperimentazione, andando contro anche a quanto vogliono gli stessi cittadini. Evidentemente la voce dei commercianti è più forte».

«Dovrebbero invece accendere tutte le telecamere»

Maura Ruggeri,capogruppo del Pd in consiglio comunale

«Passeranno nel cuore cittadino oltre 10mila auto» Cosa propone il Pd cremonese? «Innanzitutto di non riaprire la Ztl: essa va anzi protetta, attivando i varchi elettronici. Inoltre va studiata la pedonalizzazione di alcune zone, come corso Garibaldi e via Mazzini. Bisogna completare il parcheggio della stazione, e migliorare i collegamenti tra i parcheggi corona e il centro storico. Noi continueremo la mobilitazione contro le decisioni di questa giunta: la gente non vuole la riapertura della Ztl, e noi ci facciamo portavoce di questo disagio». Voci di dissenso anche da parte di Ferdinando Quinzani, capogruppo della lista Cremona per la Libertà in consiglio comunale. «L'apertura della Ztl è la dimostrazione di quanto dissi in passato su questa amministrazione, ossia che è fondata su improvvisazione e incompetenza. Ci fanno tornare indietro di 20 anni, sempre più distanti dagli standard delle città europee». Quinzani non crede che questa misura sperimentale aiuterà il commercio. «Anzi, credo che porterà solo peggioramenti» sottolinea. «Basti pensare ai dati: attualmente da ogni varco transitano tra le mille e le 1.500 auto ogni giorno. Aprendo il passaggio, tale traffico verrà moltiplicato per dieci. E se anche i varchi che verranno riaperti sono solo tre, si tratta comunque di quelli principali. La cosa incredibile è

Ferdinando Quinzani, capogruppo di Cremona per la Libertà

che prima enunciano di voler ampliare le aree pedonali, poi aprono quello che già era chiuso». Anche Quinzani ricorda la questione legata al parcheggio della stazione. «Mi chiedo perché abbiano rinunciato a un

grosso parcheggio, che avrebbe risolto non pochi problemi. Avrebbero dovuto portare a termine i parcheggi corona, facendo delle navette tra la Stazione e Sant'Agata e tra il Foro Boario e piazza Roma, con passaggi molto frequenti, in modo da rendere

La mozione del Pd

Il Pd si fa anche promotore di una mozione in consuglio comunale, proprio sul tema della Ztl. «Premesso che» si legge nel documento: «in tutte le realtà italiane e europee le amministrazioni comunali si orientano verso politiche di riduzione e limitazione del traffico nei centri storici; da giorni ormai si registra il costante superamento del limite di legge del parametro PM10. Preso atto che: il 71% dei cittadini cremonesi si sono dichiarati contro la riapertura della Ztl al traffico veicolare. Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a: rivedere la propria posizione di riaprire la ztl esistente al traffico veicolare; attivare tutti i varchi elettronici a tutela del centro storico; avviare una progressiva pedonalizzazione di aree del centro storico; completare la rete delle piste ciclabili esistenti e previste dal piano approvato; realizzare nella zona ex tranvie il previsto parcheggio di 700 posti auto secondo quanto stabilito dalla convenzione stipulata con la Regione Lombardia». La mozione è firmata dai consiglieri Annamaria Abbate, Gian Carlo Corada, Alessia Manfredini, Caterina Ruggeri, Maura Ruggeri.

agevole il collegamento». Anche Cremona per la Libertà si dimostra scettica sui parcheggi reperiti in centro. «Sono sessanta, e a fronte di 10mila passaggi di auto fanno ridere» spiega il capogruppo. «Vedremo così tanti caroselli di auto intasare il centro cittadino alla ricerca di posti che non ci sono. Questo mi fa vedere un'amministrazione molto confusa, senza dee chiare su come organizzare la città. Noto anche uno scollamento tra le attività dei vari assessorati. Mi sembra che tutti questi provvedimenti siano stati presi tanto per fare qualcosa: dopo sei mesi che sono insediati non potevano più nascondersi dietro il fatto che sono appena arrivati, per non fare nulla. Così stanno mettendo in piedi interventi assurdi. Come aver tolto la pensilina nel peggior modo, spendendo un sacco di soldi». Quinzani attacca anche su piazza Marconi. «Il sindaco è ossessionato da quel problema, ma dovrebbe rendersi conto che non è quella l'unica questione da risolvere, e che bisogna pensare anche al resto». Ora non rimane che attendere che il nuovo assetto prenda il via, per valutare come andranno le cose. «Credo che il miglior termometro sarà il dissenso dei cittadini. E anche gli stessi commercianti, quando si renderanno conto che questi provvedimenti non li aiutano. Tra l'altro noto un forte scollamento tra la dirigenza dei commercianti e la loro base: la sensazione è che coloro che hanno dei negozi si sentano preoccupati. Ora il mio intento è portare la questione in commissione di vigilanza, facendo emergere le posizioni complessive su quanto si sta facendo».


Cremona

Venerdì 20 Novembre 2009

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«Accetto le critiche, ma non le offese»

Chiara Capelletti: «Certi vecchi metodi non possono più albergare in un partito nuovo come il Pdl, è ora di cambiare rotta»

E’ lo sfogo di Mino Jotta: «Se qualcuno mette in dubbio la mia correttezza si rivolga alla Procura della Repubblica»

S

di Laura Bosio

ono amareggiato: la critica politica mi va bene, soprattutto se costruttiva, ma quando diventa un attacco personale non mi sembra corretto» Mino Jotta, segretario provinciale del Pdl, che in questi giorni sembra essere sull'orlo della crisi. «Il Pdl è un partito con qualche mese di vita, ed è chiaro che vi siano percorsi da mettere insieme. Abbiamo ottenuto il risultato straordinario di vincere Cremona, la Provincia e un elevato numero di comuni» sottolinea Jotta. «Per quanto mi riguarda sto lavorando su quel versante, incontrandomi con sindaci e amministratori, perché penso che siano loro a catalizzare il consenso degli elettori, attraverso il proprio operato. Quindi lascio le polemiche ai polemici, la filosofia ai filosofi, e mi dedico alle cose concrete. Il consenso non è una cambiale in bianco, e l'elettore ha la possibilità, giustamente, di togliercelo quando più lo ritiene opportuno. Per questo è nostro compito raccogliere le istanze della gente.

«Dimezzerò la mia indennità se lo faranno anche gli altri» Poi c'è sempre qualcuno che, in modo autoreferenziale, dice di essere più bravo. al meglio non c'è mai limite... ma neppure al peggio. Per quanto mi riguarda non ho recriminazioni ne tensioni ne confronti di nessuno. Le critiche mi vanno benissimo, se sono costruttive e fanno crescere: non sono certo io a rifiutarle o a girarmi sdegnosamente dall'altra parte. Però sono in pace con me stesso e con gli altri, e la notte, quando metto la testa sul cuscino, dormo senza problemi. Mi va benissimo che ognuno esprima quello che ritiene giusto, chiedo solo che lo si faccia con civiltà ed educazione istituzionale. Quello che meno gradisco sono le lezioni impartite, le tensioni create ad arte, le salite in cattedra non richieste: ci sono le sedi opportune per discutere di eventuali problemi». Jotta non nasconde quindi la propria delusione legata ai comportamenti di altri membri del partito, e nella fattispecie rispetto agli attacchi che gli sono stati fatti sui media locali nei giorni scorsi. «Ci sono momenti in cui bisogna parlare ed altri in cui è meglio tacere. So che il lavoro che faccio è gradito ai più, questo mi basta. Se altri lo vogliono fare, si accomodino pure. La

Capelletti: «Il clima non è felice, ipocrisia non ammetterlo»

Mino Jotta, coordinatore provinciale del Pdl

Chiara Capelletti, assessore provinciale e vice coordinatore vicario del Pdl

stragrande maggioranza dei sindaci del territorio si riconoscono nella mia area culturale di provenienza. Sono stato criticato anche per aver organizzato una cena con 200 amministratori locali: eppure anche quello è fare politica. Io faccio politica come ho imparato a farla, in mezzo alla gente; il diritto di critica non deve travalicare il limite naturale oltre il quale si sfocia in qualcosa di offensivo». Iotta non manca di fare cenno anche alla questione Aler, per la quale ha ricevuto pesanti critiche. «Si polemizza sull'indennità che percepisco. Ora, voglio fare una precisazione su cosa significhi indennità: essa non è una paga oraria o a cottimo, è il riconoscimento della responsabilità che un determinato ruolo comporta. Ricordo anche che le idennità vengono fissate dalla Regione, e che quelle dell'Aler di Cremona sono decise dallo stesso statuto dal 1997. Le Aler più piccole hanno un patrimonio di un quinto inferiore a quelle di Cremona e Mantova, eppure i rispettivi presidenti percepiscono solo il 10% in meno di noi. Questo perché non c'entra la dimensione, ma il ruolo che si ricopre, la cui responsabilità è sempre la stessa, indipendentemente dalle dimensioni. E a proposito di indennità: sono disposto a dimezzare la mia, dopo che sindaco, presidente della provincia, assessori, e altri presidenti di aziende avranno fatto lo stesso. Perché se dicono che io sono il cattivo e gli altri buoni, mi devono dire anche dove sarei cattivo. Stesso discorso vale per le indennità chilometriche: esse sono state assegnate agli amministratori dal 1997, e servono a coprire le spese che l'amministratore stesso affronta per andare con i propri mezzi nel luogo in cui amministra. Per quanto mi riguarda, a differenza di molti altri, presso l'Aler sto almeno mezza giornata ogni giorno, perché ritengo sia necessario,

tando come il cattivo di turno. Se qualcuno ha qualcosa da dire rispetto a una non correttezza dei percorsi, esiste la Procura della Repubblica, e non facendo esposti anonimi, come è successo. Se ci fosse qualcuno con la faccia talmente pulita ed onesta da venire qui a scartabellare tra i documenti, portando tutto in Procura, mi farebbe solo un favore, perché così almeno avrei la possibilità di spiegarmi. Ma quando dalla critica politica si passa all'attacco personale, non mi va bene. E chi viene additato come malfattore senza averne colpa, non può stare sempre a subire in silenzio. Certe persone mi amareggiano, con il loro modo di fare, e

«Mortificante che certi attacchi arrivino dall’interno del partito» trovandoci ora in un momento di grande trasformazione e investimenti. Dunque l'indennità che percepisco me la sto guadagnando». Si parla poi delle difficoltà interne del Pdl, che viene visto, almeno dall'esterno, come un partito spaccato. «L'atmosfera ultimamente non è gradevole, e non so perché mi stanno addi-

Nicoletta De Bona tira le orecchie ai vertici del Popolo delle Libertà Anche Irene Nicoletta de Bona, ex An, ora assessore comunale, interviene nella diatriba che sta mettendo a dura prova la stabilità del Pdl. E lo fa bacchettando i propri vertici, e chiedendo che si trovi un accordo, evitando le lotte di potere. «Il mio giudizio prende il via dal fatto che sono un amministratore pubblico, e che quindi faccio parte di una giunta il cui sindaco è stato eletto grazie al suo carisma, ma anche da persone che hanno scelto di sostenere il Pdl» sottolinea De Bona. «Persone che si aspettano un partito compatto e propositi-

vo. Siamo ancora nella fase embrionale: siamo un gruppo unico da pochi mesi, e stiamo nascendo e crescendo. Non si può però nascondere che un partito, il quale deve essere di supporto sia in co-

mune che in Provincia, non possa permettersi il lusso di portare avanti lotte di potere, che vanno poi ad inficiare i buoni risultati che queste amministrazioni stanno faticosamente cercando di mettere in

Riqualificazione delle scuole, interventi per 400mila euro

Al via un piano di interventi di manutenzione per le scuole comunali. Interventi straordinari, dovuti alle precarie condizioni degli edifici. Si tratterà di lavori edili che interesseranno sia la parte esterna come l’interno dell’edifico (coperture, intonaci, pavimentazioni, reti fognarie ecc), lavori da idraulico (apparecchi sanitari, reti di adduzione e scarico ecc.); lavo-

ri da elettricista (interventi sui quadri elettrici , cavi, corpi illuminanti e apparecchiature, ecc), lavori da imbianchino, fabbro, falegname e vetraio. La giunta comunale ha così deciso di approvare il progetto definitivo per i lavori di manutenzione straordinaria delle scuole primarie per un importo complessivo di 400mila euro. I lavori di manuten-

la cosa meno edificante è il fatto che certi attacchi arrivino proprio dall'interno del partito. E con questo non dico che un segretario provinciale sia infallibile, anzi: chi regge il timone ha bisogno di avere attorno persone che vigilano, pronte ad avvertire quando qualcosa non va. Ma umanamente ci si aspetterebbe di avere il sostegno di amici, pronti a consigliarti, e non attacchi viscerali e violenti. Vorrei anche ricordare che il partito non è fatto da quelle dieci persone che governano, ma da tutto il territorio e dal consenso della gente». La vicenda è partita da alcune dichiarazioni di Chiara Capelletti, assessore provinciale e vice coordinatore vicario del

Pdl, che aveva denunciato una situazione “che non va”, partendo dal tema del pendolino e della disastrosa situazione dei collegamenti ferroviari del nostro territorio. Ma non aveva mancato di bacchettare il suo stesso partito, per l'andazzo che ha assunto. «Sì, il clima non è felice, sarebbe ipocrisia non ammetterlo. Provengo da una cultura dove è forte il rispetto delle regole.... ma decido di infrangerle perché la dignità e la libertà di pensiero non possono essere ingabbiate» ha affermato. «Chi prova a sussurrare che così le cose non vanno bene, rischia di essere tacciato di individualismo e protagonismo. Io non mi sento affine ad alcune vecchie logiche e a chi persiste nel conservarle, che sanno di un passato che nulla deve avere a che fare con il presente. Dobbiamo avere ora il coraggio di dire e mettere in pratica che certi sistemi non possono più albergare: ci sono due importanti Giunte che con tanta umiltà stanno alacremente lavorando, ma che non possono andare avanti a lungo senza un serio apporto e supporto del Partito principale della maggioranza di governo».

zione nelle 14 scuole cremonesi riguardano manutenzione straordinaria agli elementi edili ed agli impianti. I primi soggetti per loro natura ad un elevato degrado, a causa dell'età. I secondi soggetti all'usura quotidiana. «Nella gestione del dervizio di manutenzione di questo patrimonio edilizio spesso si opera a seguito di segnalazioni improvvise di guasto

sottolinea la giunta. «Quando gli interventi sono improrogabili e di rilevante entità economica, la gestione degli stessi in tempi utili si dimostra complessa e critica per motivi tecnici, di sicurezza, nonché economici. Per prevenire tali situazioni e di adottare modalità di intervento in linea con una manutenzione programmata e preventiva si è eviden-

ziata la necessità di provvedere ad una programmazione di interventi manutentivi conservativi e circoscritti, ma estesi sistematicamente alla totalità del patrimonio, allo scopo di raggiungere prioritariamente un generale adeguato livello di sicurezza e di igiene, e secondariamente anche un livello accettabile di funzionalità e di estetica».

campo. Siamo amministratori che non hanno mai avuto esperienze di governo, e già abbiamo pagato lo scotto della nostra inesperienza: delle lotte ai vertici in vista delle elezioni regionali sono qualcosa che proprio non possiamo permetterci. Per questo faccio appello ai vertici del partito, invitandoli a porre in essere un confronto serio e interno, senza polemiche inutili. Anche perché in questo momento noi amministratori e penso di parlare anche a nome dei consiglieri comunali, abbiamo bisogno di un partito unito e non di assistere a continue scaramucce.

Stiamo stringendo i denti per andare avanti in modo proficuo, ma è assurdo che i vertici non si parlino tra loro, specialmente nel momento in cui assessori e consiglieri coltivano invece ottimi rapporti, senza problemi nè polemiche di sorta. Vorrei anche che la si smettesse di uscire sui giornali: ricordo che quando capitò a me, in An, di denunciare attraverso i media una situazione che non mi piaceva all'interno del partito, fui tacciata di mettere in piazza i panni sporchi. Ora,come amministratore, pretendo unità dal partitito e non lotte intestine di potere».

In Breve

cesvip premiato centro di eccellenza Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e il vice presidente Gianni Rossoni, hanno conferito il titolo di Centro di eccellenza a 44 enti di formazione che, in tutte le province lombarde, si sono distinti per risultanti particolarmente brillanti. Tra gli enti premiati anche Cesvip Lombardia, società cooperativa che opera sul territorio lombardo da 14 anni. Come spiega Stella Sorrentino direttore

della sede cremonese, «questo riconoscimento è molto importante per il lavoro svolto in questi anni che ci ha visto impegnati nella qualificazione di giovani alla ricerca del loro primo lavoro e nella riqualificazione e aggiornamento delle competenze dei lavoratori delle aziende cremonesi offrendo un servizio consulenza e attività di progettazione finanziata attraverso il Fondo sociale europeo quindi sempre in maniera gratuita».


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Conosciamoli meglio

Venerdì 20 Novembre 2009

Giovanni leoni settembre 1962.

17 DATA DI NASCITA:

zinuovi. CITTà NATALE: Or gato. STATO CIVILE: Coniu FIGLI: Uno.

a.

: Diploma di Geometr

TITOLO DI STUDIO

ISTITUTO: Vacchelli

di Cremona.

ioni

ologie delle costruz

A PREFERITA: Tecn

TIC MATERIA SCOLAS

fessionista.

ATTIVITà: Libero pro

Milan.

SQUADRA tifaTA:

storia dell'arte, storia

medioevale.

oni subacquee, sport

e cinema.

INTERESSI: Sport, HOBBIES: Immersi

: Fantastico.

RAFICO PREFERITO

GENERE CINEMATOG

IO GENERE LETTERAR

E PREFERITO: Tutto

GENERE MUSICAL

PREFERITA: Report

TRASMISSIONE TV

tranne l'havy metal e Ballarò.

EFERITO: Tg 5.

TELEGIORNALE PR

O PREFERITO: Tutti

CARTONE ANIMAT

Giovanni Leoni, assessore al Governo del territorio e Opere pubbliche: «Nessuna differenza tra i territori: tutti hanno la stessa importanza»

stico e storico.

PREFERITO: Fanta

UNA CITAZIONE: «Il

quelli di Disney.

dado è tratto».

un obiettivo ancora

ludere : «Cercare di non de da raggiungere ire a soddisfare le attese». sc riu la gente, e

«Valorizzeremo il sistema viabilistico»

D

di Laura Bosio

ieci anni come sindaco di Gussola e un lavoro che spesso l'ha visto impegnato nella pianificazione territoriale, Giovanni Leoni è l'assessore provinciale al Governo del territorio e Opere pubbliche. «Provengo dal mondo della libera professione: ho sempre esercitato come geometra, lavorando sull'urbanistica e sulla pianificazione» sottolinea. «Ma la mia storia in politica nasce negli anni 90, quando fui coinvolto come consigliere di minoranza nel mio paese, a Gussola, dove mi candidai in una lista civica di ispirazione democristiana. Nel 1994 sono uscito dalla lista per motivi privati, e un po' perché deluso dal sistema amministrativo di quel periodo. Nel 1999 mi feci coinvogere in un'altra lista civica di centrodestra, sempre a Gussola, e divenni sindaco. La mia elezione fece scalpore, dopo 50 anni di amministrazione di sinistra. Da quel momento iniziò la mia esperienza amministrativa locale, e nel frattempo sono entrato in Forza Italia. Nel 2004 sono stato rieletto». Come è arrivata la nomina ad assessore provinciale? «Grazie al percorso di confronto con i vertici della politica regionale e provinciale si è creato un sistema, in cui sono rientrato anch'io, perché facevo parte di un mondo che vive la politica in modo intelligente, mettendo alla base l'ascolto della gente. Non sono un politico di mestiere, e la prima cosa che mi ha colpito in Salini è stato il suo sostenere che se non fosse stato eletto sarebbe tornato a fare il suo lavoro. La cosa che ci contraddistingue è proprio il non essere figli della politica di mestiere. Chi mi ha voluto in giunta ha fatto la sua scelta durante la campagna elettorale. Il fatto che mi siano state riconosciute deleghe importanti mi da un grande senso di responsabilità». E' rimasto sorpreso dalla chiamata? «Personalmente auspicavo di venire contattato, perché ritengo di essere pronto per questo ruolo, dopo anni in amministrazioni locali e dopo aver lavorato per otto anni al tavolo di pianificazione provinciale». Qual è stato il primo impatto

L'assessore provinciale Giovanni Leoni

«E’ importante che ognuna delle aree del territorio venga valorizzata secondo le proprie peculiarità» con i problemi legati al suo incarico? «Alla base del mio lavoro c'è il confronto e l'ascolto delle problematiche dei vari comuni, sulla base delle intese di pianificazione territoriale. Quello che più mi ha preoccupato è stato il dover fare la verifica del lavoro che è stato

«Auspicavo di venire contattato, mi sento pronto per questo ruolo» portato avanti da chi mi ha preceduto, nel rispetto degli stessi. Ho trovato diversi protocolli di intesa ed espressioni di volontà, ma poco che fosse passato dagli intenti ai fatti. Quindi nell'immediato ho dovuto e voluto aggredire tutte le azioni ed opere che avevano bisogno di essere varate. Si parla

delle circonvallazioni di Casalmorano, Pandino e Montodine, della rotonda di Vailate, dell'allargamento della Postumia, di vari Pgt da dover chiudere e portare ad approvazione, di vari piani d'area. Vi sono poi le opere legate ai protocolli d'intesa riprese nel programma triennela delle opere pubbliche. La giunta ha valutato l'apporto da definire nel programma, legato a protocolli già aperti sul tavolo. In più si sta già pensando ad un miglioramento del sistema viabilistico e delle infrastrutture, tenendo conto però delle economie mancanti». In che modo pensa di condurre lo sviluppo del territorio? «Dalla studio del nostro territorio è emerso che esso è fortemente diviso in zone con necessità molto differenti. Da una parte c'è chi ha forte necessità di sopravvivenza in termini di vivibilità, dall'altra la necessità di farsi conoscere ed emergere: sono le situazioni, rispettivamente, di Cremasco e Casalasco. In mezzo c'è

il Cremonese, che deve collegarsi ai suoi due estremi, diventandone il fulcro. Il Casalasco è ben servito dalle infrastrutture, e il servizio verrà migliorato ancora con la costruzione di Tibre e Cremona-Mantova. Il Cremasco ha invece necessità di una risposta in termini di

«Il Cremasco necessita di una risposta sulla sicurezza viabilistica» sicurezza della viabilità esistente, oltre al rafforzamento della stessa. Creare nuove infrastrutture è il segreto per pianificare nuovi insediamenti produttivi». Localizzandoli dove? «Il casalasco potrà essere un'ottima terra di accoglienza per l'insediamento di nuove imprese

e realtà industriali. A patto che esso avvenga in modo oculato e attento: spesso i sindaci tendono a pianificare aree industriali un po' ovunque, e questo esce dalla filosofia del territorio: nuovi insediamenti vanno bene, purché vengano realizzati dove ve ne è la necessità. E qui si inserisce il tema dei circondari, Cremasco, Casalasco, Cremonese e SoresineseCastelleonese, su cui stiamo lavorando molto. In essi i sindaci potranno proporre delle idee in modo che la provincia possa farle sue». Ma qual è la ricetta per far crescere il territorio? «Bisogna fare capire al mondo che la provincia di Cremona esiste e merita di essere considerata, con le sue condizioni culturali, turistiche e industriali. Bisogna realizzare un giusto equilibrio tra industria e turismo». Un argomento spinoso: quello delle ferrovie... Nonostante non manchi, da parte nostra, la volontà di valorizzazione di un sistema intermodale, tanto che abbiamo concretizzato un rapporto con Rfi sul raddoppio della tratta ferroviaria tra Cremona e Cavatigozzi, portando a casa un impegno economico tangibile, purtroppo i nostri sforzi non basteranno a cambiare il sistema ferroviario italiano. Purtroppo le scelte fatte da Rfi sulla lunga percorrenza non dipendono da noi, e mi chiedo se l'impossibilità di agire ora non dipenda dal fatto che in passato si siano fatte scelte non positive per Cremona. In ogni caso il nostro impegno oggi è quello di cercare di recuperare i tavoli di confronto per ottenere un'attenzione ai problemi che assillano i nostri pendolari, in termini di rispetto degli orari e delle coincidenze, pulizia e decoro dei vagoni, servizi più puntuali. Se miglioreranno le cose sulla tratta Cremona-Milano, specialmente nella velocità del collegamento, i cremonesi potranno sfruttare meglio l'alta velocità, e quindi ovviare il vuoto lasciato dal Pendolino». Restando in tema di intermodalità, non possiamo non citare la navigazione: a questo proposito si è parlato di riqualificazione del canale navigabile. A che punto siamo? «E' un altro grande tema legato al fatto di voler creare un sistema di trasporti complementari. Il

fiume Po è una grande risorsa per far si che il porto di Cremona possa diventare operativamente pieno. Il fiume dovrà essere navigabile 365 giorni l'anno. Inoltre è fondamentale la riqualificazione del canale navigabile, nell'ottica dello sviluppo di poli produttivi come Tencara o Crotta d'Adda. L'idea di farlo poi proseguire fino a Milano è senza dubbio un'idea importante se condiviso dal territorio regionale e dal sistema imprenditoriale: insomma, ha un senso se viene espressa una reale necessità». Parliamo ora del trasporto su gomma: si è procinto di partire con i lavori di realizzazione di alcune grandi direttrici... «Per quanto riguarda la Cremona-Mantova, prevedo che si riesca a cantierarla entro i primi mesi del 2010. Nello stesso anno dovrebbe partire anche la Tibre. Sono due grandi opere, che faranno parte dello sviluppo territoriale. Per quanto riguarda la Bre. Be.Mi si cerca ora di recuperare una maggiore attenzione nei confronti dell'alto Cremasco, che non è stato ascoltato adeguata-

«Entro il 2010 al via i lavori per Tibre e Cremona Mantova» mente sui progetti di mitigazione ambientale. A questo proposito stiamo cercando di capire se abbiamo ancora margini di trattativa, insieme ai sindaci del territorio, amareggiati perché le loro richieste non sono state ascoltate». Restando in tema di infrastrutture, che fine ha fatto il discorso "Terzo ponte"? «E' un tassello importante nel contesto viabilistico e infrastrutturale, e potrà dare una continuità autostradale, che un domani potrebbe vedere anche un raccordo al nord della città di Cremona, sgravandola dai flussi di traffico. Per ora si stanno facendo i passaggi autorizzativi, e ci sono condizioni che lasciano pensare alla possibilità di realizzazione, anche se è presto per ipotizzare termini. Mi piacerebbe senza dubbio riuscire a farlo partire entro questa


Cremona

H

di Elisa Milani

a 37 anni, ha due lauree, un grande amore per gli animali ed una forte passione per i viaggi e la tecnologia: Giovanni Battista (detto Titta) Magnoli, candidato unico alla carica di segretario provinciale del Pd, parte con tanta voglia di fare e con le idee chiare. «La mia candidatura è data anche dalle circostanze. Il Pd arriva alle elezioni alla fine di un percorso congressuale lungo ma vero, e un cambio della guardia è sentito come naturale. La mia candidatura è diventata quella unitaria, e il Pd sta dimostrando come le tre diverse mozioni congressuali siano ora in grado di lavorare per un partito unito». Ci racconti il suo percorso politico. «Ho iniziato nel movimento federalista europeo, che non faceva capo a nessun partito. Ad avvicinarmi poi alla politica è stata la frequentazione della scuola di formazione politica di Massimo Cacciari, che mi ha coinvolto profondamente. Sono stato a Roma come segretario particolare del ministro per gli affari regionali (durante il governo Prodi): un'esperienza molto interessante, perché giravamo l'Italia e avevamo modo di conoscere le varie realtà amministrative.

Venerdì 20 Novembre 2009

Aria di cambiamento nel centrosinistra cremonese: spazio ai giovani

La svolta del Partito Democratico, Titta Magnoli verso la segreteria

«Dobbiamo lavorare in modo unitario per costruire l’alternativa al governo territoriale»

Due lauree e una grande passione per la tecnologia Il mio reale avvicinamento alla politica è stato con la nascita del Pd, un progetto che mi ha coinvolto da subito. Ho iniziato

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a lavorare come responsabile organizzativo del partito. Al termine del congreso resterò tesoriere regionale. Nel frattempo,

Il curriculum

Nome: Giovanni Battista Magnoli Bocchi Nato a: Cremona il 13 giugno 1972.

Studi: Maturità classica, Laurea in Lettere Classiche (Storia Greca) e Laurea in Filosofia Medievale presso l’Università di Pavia. Alunno del Collegio Borromeo. Ha studiato presso l’Università di Oxford e l’Ecole Pratique des Hautes Etudes, Sorbonne a Parigi. Professione: Socio fondatore dell’agenzia di servizi giornalistici Epoché, nata nel 1999. Giornalista pubblicista, è stato consulente di pubbliche amministrazioni in materia di sviluppo locale, dirigente presso la Presidenza del consiglio dei Ministri, segretario particolare del ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Locali. Ha collaborato in varie testate giornalistiche prima di darsi alla libera professione. E’ stato consulente editoriale Rcs Libri – Rizzoli, consulente editoriale The Strad, Londra. E’ Direttore responsabile della rivista «A tutto Arco». E' socio ordinario dell’Associazione Italiana Studi Giudaici, dell’European Association for Jewish Studies e altre associazioni, si occupa di antigiudaismo medievale. Fra le pubblicazion ha curato Gli Ebrei a Cremona, edito da Giuntina. Formazione politica: Allievo del Corso di Formazione Politica di Nicola Pasini, Massimo Cacciari, Aldo Bonomi e Alberto Martinelli, si è avvicinato alla politica attraverso la formazione. La citazione preferita: «Meglio accendere una piccola fiamma che maledire l'oscurità» (Josef Ciger Hronsky)

però, si è aperta questa opportunità nel Pd cremonese, e la possibilità di fare politica direttamente sul campo, mettendomi in gioco ed entrando in contatto con la gente, e questo mi affascina e mi interessa molto. Credo che il partito sia pronto a ripartire mettendosi in gioco, con un gruppo di persone giovani e dinamiche che stanno dimostrando la loro competenza e capacità. Certo, la sconfitta è ancora da digerire, ma siamo ancora il primo partito, a Cremona, e questo ha il suo peso». Chi è “Titta” Magnoli, al di là della politica? «Mi sono laureato in lettere classiche all'Università degli Studi di Pavia, dopo la maturità classica al liceo Manin. Mentre studiavo collaboravo con alcuni quotidiani locali: in partifcolare a 17 anni ero a Mondo Padano, mentre successivamente ho collaborato con la Provincia. Finita l'università sono andato in Inghilterra, per studiare presso l'università di Oxford. Una volta rientrato ho ripreso a collaborare con i giornali locali, e successivamente ho fondato una mia società di comunicazione. In seguito ho deciso di

«La politica dovrà guidare i processi della società» rimettermi a studiare, perché trovo che una formazione continua sia importante, e ho preso la seconda laurea in filosofia medioevale». Come mai ha scelto di portare avanti il suo percorso nel Centrosinistra? «Il mio attaccamento al centrosinistra è prima di tutto culturale. Ho una serie di valori che mi fanno vedere la politica come una missione sociale. Non mi ritrovo certo nel modo di fare politica di Berlusconi. Dunque è stato quasi naturale avvicinarmi, anche nonostante i difetti che il centrosinistra ha dimostrato di avere. A Cremona non ho mai fatto politica di persona, prima d'ora, ma ho seguito le campagne elettorali di Bodini, Torchio e Pizzetti. Ora la nostra città è pronta ad avviare il percorso

che porterà alle prossime elezioni, tanto più che sia la politica di Salini sia quella di Perri finiranno per scontentare i cremonesi. Dunque abbiamo cinque anni per costruire un'alternative reale». Quali sono i suoi interessi? «Amo la lettura, gli animali ho un cane e due gatti - sono malato di tecnologia e mi piace molto viaggiare. Credo che il viaggio sia il mezzo migliore per conoscere gli altri popoli e come vive la gente nel mondo. Apprezzo soprattutto i viaggi in Medioriente, e vorrei andare in Siria, come prossima meta. Nonostante io sia laico, mi affascina il dialogo tra le grandi religioni monoteistiche, che ho studiato approfonditamente, fino a pubblicare dei testi sui rapporti tra ebrei e cristiani, o con i mussulmani. Pur discendendo da un unico Dio, vi sono diversi modi di affrontare il discorso religioso. E credo che studiando i problemi, essi vengano meno: la paura è figlia dell'ignoranza e della non conoscenza. Quindi anche nel Pd lavorerò in questi termini. Questo passa attraverso lo studio e la formazione, che è poi il modo migliore di affrontare la laicità». Parliamo della sua idea di Partito Democratico a Cremona... «Il ruolo del partito deve acquisire una nuova centralità nella produzione della proposta politica. Innanzitutto, e questo è un punto qualificante della mia visione, il Partito non “legge” la società, ma deve essere capace di “essere” la società. In sintesi, non facciamo i sociologi ma facciamo i politici. La struttura organizzata, senza mai dimenticarsi di essere una parte, deve essere capace di racchiudere in sé le sensibilità che differenziano la società. Sarà compito poi della politica avere la capacità di guidare determinati processi: ma una buona guida avviene solo se si ha una chiara rappresentazione del contesto. E’ necessario ricordare che l’articolo 49 della Costituzione affida ai partiti il compito di “concorrere con metodo democratico a determinare la politica”. Ed è chiaro che se non funzionano i partiti, nel sacro rispetto delle altre forme di aggregazione come i movimenti e le associazioni, il rischio più concreto è che non funzioni la politica. Come purtroppo sta avvenendo a livello nazionale con Berlusconi e regionale con Formigoni. Credo che questo

debba spingerci, al netto di malumori spesso giustificati, a riscoprire e a valorizzare l’orgoglio dell’appartenenza ad un partito politico come il Pd. Finchè non riscopriremo appieno questo orgoglio, non riusciremo a convincere chi guarda la politica da lontano che la nostra scelta è quella giusta».

«La mia passione? I viaggi, soprattutto in Medioriente» Qual è il progetto politico per il Pd del futuro? «Credo che le cose vadano affrontate con gradualità e per fasi. Voglio mettere a regime il partito, e completare il percorso interno iniziato con la sua nascita. Inoltre dovremo mettere in atto un cambio di prospettive: eravamo abituati a fare politica stando all'interno delle amministrazioni, ora dovremo riportare tutto all'interno del partito stesso. E nel frattempo ci dovremo impegnare a costruire l'alternativa di governo territoriale per le prossime tornate elettorali. Una grande sfida sarà riuscire a riconquistare Crema, nelle elezioni comunali che si svolgeranno tra due anni e mezzo».

«Primo obiettivo: riconquistare Crema» Quali sono i pilastri su cui fondare il nuovo Partito Democratico? «Si dovranno trovare insieme a tutti coloro che lavorano nel partito. Bisogna seguire un progetto di visione della città e del territorio aperto e capace di tutelare la gente, specialmente su quelle che sono sempre state le nostre tematiche di punta: occupazione e attenzione al sociale. Con la crisi che sta colpendo il territorio, la nostra vicinanza a chi vive i problemi in prima persona, è sempre stata riconosciuta. Così come la nostra capacità di portare a compimento progetti in modo serio».


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Cremona

Venerdì 20 Novembre 2009

Case-tugurio a Cremona: esplode il caso Zagni: «Molti approfittano dell’indigenza delle persone, o del fatto che sono straniere, e consegnano abitazioni in condizioni pessime»

Sono moltissime le abitazioni che potrebbero essere dichiarate inagibili. Al via i controlli da parte dell'Asl

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di Sara Pizzorni

ttocento comunicazioni di cessione di fabbricato sotto controllo da parte della polizia municipale che ha rilevato 21 casi di mancata segnalazione. Alcune abitazioni sono a rischio inagibilità per grave degrado. Le case-tugurio sono parecchie anche a Cremona: abitazioni con allacci e cavi scoperti, muri invasi dalla muffa, scarichi non funzionanti e condutture marce. I vigili urbani, che da due mesi sono impegnati nel controllo del rispetto delle normative igienicosanitarie degli immobili privati destinati ad uso residenziale, ne hanno scoperte sette. Gran parte di queste case, spesso abitate da stranieri, rischiano di essere dichiarate inagibili, tanto grave è lo stato di degrado che regna. La segnalazione degli agenti è stata già inoltrata all'Azienda sanitaria locale che nelle prossime settimane provvederà ad effettuare attraverso propri funzionari ulteriori sopralluoghi: se il risultato delle verifiche coinciderà con quello riscontrato dai vigili, sarà compito del sindaco emettere un'ordinanza di chiusura dell'abitazione o, nel migliore dei casi, di

condanna

ripristino delle condizioni di vivibilità. Il bilancio dell'attività degli agenti è il frutto del nuovissimo servizio voluto dall'amministrazione comunale, e in particolare dall'assessorato alla sicurezza di Alessandro Zagni, che sfrutta il decreto Maroni dell'8 agosto scorso.

Incidente Attanasi, responsabile l’amministrazione provinciale

«Faremo verifiche igienico sanitarie nei cambi di residenza» Nell'atto legislativo si offre la possibilità ai comuni di effettuare verifiche igienico sanitarie sulle abitazioni private nell'ambito dei cambi di residenza o di nuove residenze che vanno normalmente comunicate all'autorità di pubblica sicurezza, «Cremona è stata una delle primissime città a dare seguito a questa opportunità, cambiando totalmente la modalità di controllo con la quale fino ad ora si operava. Inoltre, dal 14 settembre, i vigili, in collaborazione con la Questura, dove le comunicazio-

ni vanno presentate, hanno passato al setaccio ben 800 comunicazioni di cessioni di fabbricato» sottolinea Zagni. Incrociando queste documentazioni con le richieste di cambio di residenza e i cambi di residenza, sono state accertate 21 irregolarità: in 21 casi, cioè, non si era provveduto a comunicare alla Questura che in una determinata abitazione si erano avvicendati gli inquilini. I proprietari sono stati sanzionati. «Lo scopo, però, non è solo sanzionatorio» ha precisato l'assessore, «ma di

controllo: spesso, approfittando della situazione di indigenza di alcune persone, talvolta straniere, si consegnano abitazioni in condizioni davvero pessime. I sopralluoghi permettono di portare a galla queste situazioni così come abitazioni sovraffollate dove vive una moltitudine di gente. Ma servono anche per acquisire dati di intelligence, e cioè legati all'aspetto della sicurezza pubblica, ad esempio monitorando la presenza di extracomunitari clandestini o pregiudicati».

Rapine e aggressioni alle prostitute, interviene la questura

Dopo gli episodi di rapina e aggressione avvenuti la settimana scorsa ai danni di alcune prostitute, la questura ha deciso di effettuare una serie di controlli mirati. Gli agenti della Squadra Mobile e della Volante hanno monitorato la via Mantova, nel tratto compreso tra la città e la frazione di San Felice dove molto spesso di trovano le lucciole. I poliziotti ne hanno identificate quattro: tutte straniere, soprattutto provenienti dall'est Europa e, e tutte molto giovani, di età compre-

sa tra i 20 e i 25 anni. Le ragazze sono state allontanate. Il problema della prostituzione prettamente femminile sembra essere scomparso in città, sostituito dal fenomeno delle case a "luci rosse" gestite tramite appuntamenti telefonici e annunci pubblicitari. Da qualche settimana, invece, le "passeggiatrici" sono tornate. La presenza delle donne non è passata ovviamente inosservata, nè alle forze dell'ordine né tanto meno alla clientela. Ma anche

a malintenzionati. Tant'è che alcune ragazze sono state oggetto di attenzioni piuttosto violente. Una di loro ad esempio, 21enne albanese, era stata rapinata da un rumeno dopo essere stata avvicinata per chiedere una prestazione. Qualche notte fa invece due rumeni hanno tentato di caricare a forza un'altra ragazza albanese a bordo del loro furgone in via Mantova e altre due lucciole in viale Concordia. Alla fine i due rumeni sono stati identificati e denunciati.

CERCHIAMO LAVORO

OFFRIAMO LAVORO

C'è la responsabilità dell'amministrazione provinciale di Cremona nell'incidente accaduto all'alba del 20 febbraio 2005 sulla Paullese, all'altezza del rondò di Costa Sant'Abramo, dove perse la vita il 27enne Francesco Marco Attanasi. A stabilirlo è stato il giudice Pierpaolo Beluzzi, che ha condannato i due imputati a quattro mesi di reclusione ciascuno. Di omicidio colposo per la morte del giovane automobilista erano accusati Patrizia M., dirigente del settore manutenzione strade della Provincia di Cremona, e il funzionario Alessandro R.. Sotto l'accusa, la barriera contro cui finì l'auto della vittima, una struttura che era stata progettata con l'obiettivo di migliorare le condizioni di sicurezza della strada. Il giudice Beluzzi ha anche condannato i due imputati al risarcimento danni nei confronti della parte civile: 100mila euro di provvisionale per i genitori di Francesco, e 20mila per il fratello Giuseppe, presente ieri in udienza. Alle 4 del mattino di quattro anni fa, Attanasi, originario di Lecce, ma residente da anni a Cremona, era al volante di una Fiat Punto, di rientro in città da Milano. Era quasi arrivato a casa, quando improvvisamente, forse vittima della stanchezza, aveva perso il controllo del mezzo che era finito contro il guard rail che aveva trapassato l'abitacolo da parte a parte. Per il pm Cinzia Piccioni, che per entrambi gli imputati aveva chiesto una con-

danna a dieci mesi di reclusione, quella barriera non era a norma. «Secondo i risultati dell'autopsia» ha detto il pm, «Attanasi è morto per un politraumatismo che ha interessato tutto il corpo, dagli arti, alla parte toracica addominale, alla testa. E' stata proprio la penetrazione della barriera a determinare queste conseguenze. Se infatti il conducente fosse stato vittima di un arresto cardiocircolatorio prima dell'impatto, questo processo non sarebbe nemmeno iniziato. Le lesioni riportate dall'automobilista, invece, sono tutte lesioni che si sono verificate quando lui era ancora in vita. C'è quindi un nesso causale tra la barriera, istallata senza aver rispettato le norme tecniche, e la morte». «Quel tratto di strada è un tratto extraurbano, con velocità superiore ai 70 chilometri orari» ha affermato a sua volta la parte civile, rappresentata dall'avvocato Fabio Spada, del foro di Milano. «Si applicano, dunque, i decreti ministeriali del '92 e del '98 che prevedono un progetto che spieghi i motivi delle scelte apportate per l'installazione della barriera. Nel progetto, invece, non c'è nulla. La barriera è stata installata senza un'analisi preventiva né un percorso motivazionale». Al contrario, i legali della difesa, gli avvocati Giovanni Ripa e Antonia Tundo, hanno affermato che «l'installazione della barriera era necessaria perché quello era un punto molto pericoloso».


Cremona

Venerdì 20 Novembre 2009

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Maxi truffa contro lo Stato: 45 denunciati

Anche casi di persone che si erano allontanate dall'Italia da oltre due anni, i cui familiari continuavano a ricevere i benefici

Oltre 300mila euro di prestazioni sociali indebitamente percepite. Sotto accusa extracomunitari, alcuni anche irregolari

U

di Sara Pizzorni

n'eclatante truffa ai danni dello Stato è stata scoperta dai militari della guardia di finanza di Cremona al termine di un'indagine avviata un anno fa su iniziativa della sezione Tutela Spesa Pubblica del Nucleo di Polizia Tributaria comandato dal maggiore Piergiorgio Samaja. Sono state accertate numerose situazioni di indebita percezione di benefici previdenziali, erogati, in virtù della Legge 335/95 (Riforma "Dini"), sotto forma di assegni sociali (un tempo meglio conosciuti come "pensione minima"). Tra i requisiti previsti per l'accesso a tali prestazioni, c'è, anzitutto, l'effettiva residenza del richiedente nel territorio dello Stato. Per verificarne l'effettiva sussistenza, il Nucleo di Polizia Tributaria, grazie anche alla collaborazione dell'Inps, ha potuto sviluppare i dati acquisiti al termine di un'accurata fase di monitoraggio delle erogazioni interessate. Dal maggio 2008 i finanzieri hanno iniziato a passare in rassegna oltre 3.000 posizioni, incrociando i dati forniti dall'Inps, ente che riceve le richieste e le eroga. La ricerca si è focalizzata proprio sul requisito della residenza, che solo recentemente è stato modificato con la nuova legge 133/2008 e che impone la permanenza sul suolo italiano di almeno 10 anni. Approfittando delle maglie piut-

La sede della Guardia di Finanza di Cremona

tosto blande della vecchia normativa, 78 soggetti sono stati individuati come a rischio truffa. Le fiamme gialle hanno approfondito gli accertamenti e al termine delle lunghe verifiche hanno accertato 45 percettori irregolari dei titoli. In pratica, il 60% dei casi analizzati. Si tratta di

I finanzieri hanno controllato oltre 3mila posizioni

stranieri ed extracomunitari, alcuni dei quali irregolari anche dal punto di vista dell'immigrazione, in particolare indiani, cinesi e marocchini, anche se non mancano romeni, russi, albanesi, ucraini e persino un argentino. Ad oltre 300mila euro ammontano, invece, le prestazioni sociali indebitamente percepite. Tutti sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria. Di questi, 37 sono stati deferiti per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, e 8, in considerazione di particolari circostanze aggravanti, per truffa ai danni dello Stato. Nel corso delle indagini, a carico di uno dei soggetti, è stato anche accerta-

to il reato di falso ideologico commesso da privato in atto pubblico. Tutti i 45 denunciati sono stati, inoltre, segnalati all'Inps per il recupero degli importi indebitamente percepiti, la sospensione del beneficio e, nei casi più gravi, la revoca dello stesso. Al riguardo, per 4 di loro il beneficio previdenziale è già stato definitivamente revocato; alla locale Questura, per le valutazioni in merito alla permanenza dei requisiti necessari al rinnovo della carta di soggiorno e alla Procura regionale della Corte dei Conti per le valutazioni in merito ad eventuali danni erariali. Le indagini hanno consentito di far emergere situazioni particolarmente eclatanti, come, ad esempio, persone che si erano allontanate dal territorio dello Stato anche per periodi superiori ai 2 anni (rientrate in occasione del controllo), i cui familiari hanno però continuato a percepire il beneficio per tutto il periodo di assenza degli aventi diritto; altre ufficialmente rientrate nei paesi d'origine il cui assegno sociale veniva ancora incassato dai familiari; altre ancora con redditi significativi nei paesi d'origine non dichiarati in sede di autocertificazione e che grazie a tale omissione hanno indebitamente percepito il beneficio pubblico in questione. Da segnalare anche un nucleo familiare in cui 3 dei 5 componenti percepivano l'assegno sociale pur essendo stati per lungo tempo assenti dal territorio dello Stato.

Digit non vince. «Ma resta comunque una grande opportunità» Non è tornato vincitore il progetto Digit 2.0 del Tribunale di Cremona, in lizza a Malmo, in Svezia, per ricevere l'European eGovernment Awards 2009, il riconoscimento della commissione dell'Unione europea per i migliori casi di innovazione tecnologica ed efficienza organizzativa. «Essere arrivati fin qui è comunque una grande vittoria per il Tribunale di Cremona» hanno commentato il giudice Pierpaolo Beluzzi e il presidente Carlo Maria Grillo. Comunque sia, il soggiorno a Malmo ha dato comunque a Cremona la possibilità di farsi conoscere e dimostrare le sue potenzialità. Durante i giorni della manifestazione, nella sala polifunzionale del palazzo di giustizia di Cremona ci sono state vere e proprie prove tecniche di trasmissione, con un collegamento direttamente da Malmo con Beluzzi, Grillo e con l'ingegnere Andrea Valle, di Adobe Systems Italia. Grazie alle magie elettroniche, si è avuta la possibilità di ascoltare ed assistere in diretta alla spiegazione del giudice cremonese ai membri della giuria che hanno visitato lo stand di Digit 2.0. «Nei 10 minuti a disposizione» ha raccontato lo stesso Beluzzi, «si è cercato di illustrare concretamente il nostro progetto, evidenziando

Dieci le persone arrestate dai carabinieri di Casalmaggiore che hanno sgominato un'organizzazione dedita alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti. L'indagine, partita nel febbraio del 2008, ha consentito di arrivare all'esecuzione di nove ordinanze di misura cautelare e di trentuno decreti di perquisizione disposti dal gip nei confronti di italiani e stranieri ritenuti responsabili di spacciare cocaina nel centro abitato di Casalmaggiore e in alcune province limitrofe. In manette sono finiti G.P., 26 anni, albanese residente a Casalmaggiore, la moglie G.M., operaia di 38 anni residente a Casalmaggiore, G.A., 28 anni, fratello del 26enne, di fatto domiciliato a Casalmaggiore, ma irregolare, N.G., 20 anni, albanese con residenza a Casalmaggiore, N.G., 25 anni, operaio albanese pregiudicato residente a Casalmaggiore, L.I., 34 anni, albanese residente a Verona, T.A., 39 anni, commerciante pregiudicato di Salizzole, in provincia di Verona, C.S., una 39enne residente a Casalmaggiore, D.N.M., 30 anni, operaio di Casalmaggiore e R.B., 35enne albanese di Casalmaggiore, catturato a Goito. Nel corso dell'operazione sono state denunciate in stato di libertà e sottoposte a perquisizione locale e personale altre 31 persone. L'attività ha permesso di accertare, non senza difficoltà, che una coppia di coniugi pregiudicati, G.M., la donna di origini italiane, e G.P., albanese, insieme al fratello

G.A., gestivano un vasto e articolato spaccio di cocaina a Casalmaggiore e nelle province limitrofe, avvalendosi della complicità di altri soggetti, albanesi e italiani, che per la loro stabile collaborazione venivano utilizzati come ““cavallini”. I carabinieri sono riusciti ad accertare che G.P. rappresentava il vero punto di snodo di moderati quantitativi di cocaina, distribuiti attraverso una costante attività condotta con criteri scaltri e disinvolti, in sinergia con altre centrali di spaccio, forte della collaborazione dei suoi connazionali su molte province del Nord Italia e ramificazioni all'estero. In particolare i personaggi, con contatti all'estero, facevano pervenire lo stupefacente direttamente dal Belgio attraverso la Svizzera, l'Olanda e dalla Spagna attraverso la Francia, dove i coniugi avevano alcuni contatti. Dapprima lo stupefacente arrivava a Milano per poi essere smistato nelle varie province interessate dall'indagine. Durante l'operazione, condotta con l'ausilio di quattro unità cinofile provenienti da Orio al Serio, in provincia di Bergamo, e Casatenovo, in provincia di Lecco, sono state eseguite 40 perquisizioni domiciliari dove sono stati sequestrati 5 bilancini di precisione, 15 grammi di cocaina e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente. Gli arrestati sono stati tutti condotti nelle carceri di Cremona, Verona e Mantova a disposizione dell'autorità giudiziaria.

LA NATUROPATA RISPONDE Pierpaolo Beluzzi, giudice e Carlo Maria Grillo, presidente del Tribunale di Cremona

alla commissione le caratteristiche di innovazione e di efficienza in un contesto che non è solo quello della giustizia italiana, ma certamente di ambito Europeo. I commissari, poi, hanno cercato di approfondire alcune tematiche, come la sicurezza nella gestione delle informazioni, l'utilizzo della firma digitale, l'inserimento dei detenuti nei processi di dematerializzazione, assistendo tra l'altro al collegamento via web con l'aula magna del Tribunale di Cremona ed alla condivisione di un verbale di udienza». «Ora il palazzo di giustizia di Cremona» ha detto il presi-

dente Grillo «è pronto a cogliere la nuova sfida, con una giustizia sempre più vicina al cittadino e che comunichi con tecnologie moderne e di uso diffuso, per offrire risposte e soluzioni ai cittadini in tempi ragionevoli. Stiamo andando avanti con l'assoluta certezza di adottare soluzioni immediatamente replicabili presso altri uffici giudiziari di qualsiasi dimensione, nell'ottica non solo di risolvere i problemi di oggi, ma di realizzare un sistema giustizia in grado di competere ad alti livelli per efficienza ed efficacia nel prossimo futuro».

«Attenzione durante le festività, aumenta la delinquenza» Il questore Antonio Bufano fa il punto sulla sicurezza. «Truffe, reati odiosi»

Dell'andamento della sicurezza a Cremona e provincia ha parlato il questore di Cremona Antonio Bufano, che si è detto abbastanza soddisfatto della situazione generale. Meno, invece, per quel che concerne i reati inerenti le truffe ai danni degli anziani. «Sono reati odiosi» li ha definiti Bufano, «perché vanno a colpire la fiducia di persone indifese, spesso sole, che vedono in colui che si presenta come qualcuno con cui fare quattro chiacchiere, ma che in realtà non aspetta altro che raggirare le persone. E gli autori di questi episodi non sono sempre romeni o zingari, ma anche cittadini italiani». Per il questore di Cremona, individuare gli autori di questi raggiri è diventa-

Spaccio di stupefacenti, dieci persone in manette

ta ormai una questione d'onore. «Stiamo cercando in tutti i modi di cercare risposte per contrastare questo fenomeno, così come si cercano soluzioni per fermare chi compie furti nelle abitazioni, un reato, questo, che i numeri vedono in lieve aumento rispetto alle rapine». Una questione d'onore, per il questore, è anche quella di incastrare gli autori della rapina alla gioielleria Brugnelli avvenuta il 27 ottobre scorso in via Verdi, in pieno centro cittadino. «Non sono affatto contento che sia stata compiuta una rapina a soli trecento metri dalla Prefettura e dalla Questura, ma stiamo facendo ogni sforzo possibile per arrestare i rapinatori». Un altro tema toccato dal que-

store è quello dei piccoli furti nei supermercati cittadini. «Sono numerosi i casi di persone che fanno la spesa e che tentano di uscire senza pagare» ha ricordato Bufano. «E' anche questo un segnale di una situazione di disagio che non può essere assolutamente sottovalutato». In compenso, comunque, quello espresso dal questore in tema di sicurezza è un giudizio positivo. Un appello, infine, Bufano lo ha fatto in occasione delle festività natalizie che sono ormai alle porte: «solitamente con le festività aumentano gli episodi di delinquenza. Il consiglio è uno solo: quello di fare attenzione e custodire al meglio i propri beni. I cittadini devono assicurarsi di

chiudere sempre le proprie abitazioni e per quanto possibile dotarsi di sistemi di allarme per migliorare la propria sicurezza». Sistemi semplici, ma che rappresentano già un bel deterrente per tener lontani i malintenzionati. Sempre in tema di sicurezza, nei giorni scorsi a Cremona si è tenuto un seminario indirizzato alle forze di polizia, il primo appuntamento di un corso che tratterà argomenti ben precisi riguardanti le modifiche introdotte dal governo con l'entrata in vigore del “pacchetto sicurezza”. Come ha precisato il questore, «non si è trattato di un seminario di studi, ma di un corso pratico che ha aiutato a sciogliere eventuali dubbi».

di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata ho un figlio di 28 anni che soffre di mal di testa, ha terminato da poco ogni tipo di accertamenti clinici e tutto risulta negativo, ma il suo mal di testa non accenna a diminuire. Può darmi qualche suggerimento in proposito? Grazie, Lucia

desidera prenda un appuntamento (che sarà gratuito) per un incontro. *** Gentile signora Naturopata sono terrorizzata con tutte queste notizie sull'influenza suina. C'è qualcosa che si può prendere che non mi fà ammalare? Grazie, Floriana

Gentile sig. Lucia non ci sono suggerimenti che possano essere d'aiuto a suo figlio perchè non conoscendolo potrei muovermi in direzioni sbagliate. Il mal di testa può avere cause molteplici e ritengo sia un'ottimo risultato che gli accertamenti clinici abbiano dato esito negativo. Per poter essere d'aiuto dovrei incontrare suo figlio, solo così avrei la possibilità di avere un quadro della situazione e suggerire, eventualmente, i rimedi naturali che riterrei più appropriati. Se lo

Gentile Floriana la cosa migliore è rafforzare il proprio sistema immunitario , questo non la garantirà dal prendersi l'influenza, ma un sistema immunitario forte combatte meglio virus e batteri permettendoci di guarire in tempi più brevi , oltre a farci essere preda meno facile degli stessi. Personalmente sono contraria alla legge "una cosa va bene per tutti", credo che una buona difesa la si possa costruire solo sulla persona. Mi chiami se desidera saperne di più

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a

info@naturopatia-cremona.com

Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.


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News & Rubriche

Venerdì 20 Novembre 2009

Diocesi di Cremona

la politica incontra il vescovo

Si svolgerà la mattina di domenica 29 novembre, presso il Centro pastorale diocesano di Cremona (via Sant'Antonio del Fuoco 9A) il tradizionale incontro prenatalizio del Vescovo con gli esponenti del mondo politico, amministrativo, economico, sociale e lavorativo della Diocesi. Tema dell'incontro, organizzato dall’Ufficio diocesano di Pastorale sociale e del lavoro, «I principi dell’etica sociale: imprescindibile riferimento per quanti hanno responsabilità nella vita pubblica». L’incontro è aperto a tutti, ma è rivolto in particolare agli esponenti del mondo politico, amministrativo, economico, sociale e lavorativo della Diocesi. L’Ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro ha invitato tutti i sindaci della Diocesi con le

Giunte dei Comuni più grandi; la Giunta e i Consiglio di Comune e Provincia di Cremona. Inizio dei lavori alle 9.30 con il saluto introduttivo di Sante Mussetola, responsabile dell’Ufficio diocesano di Pastorale sociale e del lavoro. Quindi spazio alla riflessione del Vescovo di Cremona, Mons. Dante Lafranconi, che prendendo spunto dall'enciclica di Papa Benedetto XVI «Caritas in Veritate» affronterà il tema «I principi dell’etica sociale: imprescindibile riferimento per quanti hanno responsabilità nella vita pubblica». Al termine un momento di confronto e dibattito. Alle 11.30 circa, presso la cappella di Casa Accoglienza, Santa Messa presieduta dal delegato diocesano per la Pastorale, don Irvano Maglia.

Difesa del Made in Italy: il seminario

Lidia Bittanti: premio ai giovani più buoni

Nei giorni scorsi si è riunita la commissione per l’assegnazione del Premio di Bontà dedicato alla memoria di Lidia Bittanti (ne fanno parte l’assessore ai Servizi Sociali Luigi Amore, la signora Marilena Antonioli, rappresentante delle famiglie Bittanti – Antonioli, promotrici del Premio, la signora Carl Bodini Antonioli, anch’essa rappresentante delle famiglie Bittanti – Antonioli, la Prof.ssa Maria Laura Beltrami, designata dal Provveditore agli Studi, e don Mario Barbieri jr, designato dalla Curia). La commissione ha espresso grande soddisfazione per le numerose segnalazioni pervenute e, dopo gli opportuni approfondimenti, ha deciso di

PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil La Gestione separata è un fondo con lo scopo principale di finanziare un fondo obbligatorio che garantisca una pensione (invalidità, vecchiaia..) calcolata con il sistema contributivo in presenza di un minimo di 5 anni di versamenti. Sono interessati a tale versamento: i lavoratori autonomi che esercitino un’attività professionale; coloro che prestano attività lavorativa con contratto di collaborazione (coordinata e continuativa o a progetto); amministratore, sindaco o revisore di società, associazioni o altri enti; collaboratori di giornali e riviste; soggetti che ricevono borsa di studio per la frequenza di corsi di dottorato e ricerca; lavoratori occasionali e a domicilio qualora il reddito annuo superi i 5mila euro. La domanda di iscrizione deve essere presentata, su iniziativa del lavoratore, presso la sede Inps più vicina. Per i lavoratori parasubordinati sono previste due aliquote contributive: la prima,

destinata a tutti coloro che non risultano assicurati in altre forme pensionistiche obbligatorie, è pari al 25,75 % (25% per invalidità, vecchiaia e superstiti più l’aliquota aggiuntiva dello 0,72% per indennità di malattia, maternità e per assegni per il nucleo familiare); la seconda, del 17%, per tutti i rimanenti soggetti iscritti alla gestione separata, siano essi lavoratori già pensionati oppure già assicurati presso altre forme di previdenza obbligatorie. La ripartizione dell’onere contribtivo è nella misura di un terzo per il collaboratore e due terzi per il committente/datore di lavoro. E’ inoltre possibile riscattare cinque anni di collaborazioni precedenti l’inizio dell’assicurazione. Tale incombente è interamente a carico del lavoratore. Per i collaboratori, la parte a carico del committente è versata dallo stesso con cadenza mensile, entro il 16 del mese successivo a quello lavorato. Nicola Gaudenzi

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel 0372/448608 • e-mail nidilcremonal@cgil.lombardia.it

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, i periodi svolti nel servizio civile nazionale sono coperti da contribuzione? E se sì, possono essere riscattati? Con l’entrata in vigore della Legge 2 del 2009 dal 1° gennaio 2009 è cessato l’obbligo contributivo a carico del Fondo Nazionale del Servizio Civile per il periodo prestato dai volontari del servizio civile avviati a decorrere da tale data. Pertanto, tali periodi possono essere valorizzati a fini pensionistici, in tutto o in parte, esclusivamente mediante riscatto a domanda e con onere a carico degli interessati e a condizione che gli stessi periodi non risultino coperti da alcuna contribuzione. L’inquadramento previdenziale dei volontari del servizio civile è stato differentemente disciplinato nel tempo e quindi varia in relazione alla collocazione temporale dei periodi prestati. Il servizio civile nazionale volontario, istituito con la L.64/01, nasce come alternativa al servizio militare obbligatorio di leva, sospeso a decorrere dal 1/1/05 ed in conseguenza del venir meno dell’obiezione di coscienza a tale obbli-

"Made in" dei propri prodotti; indicare gli accorgimenti operativi per evitare di incorrere nel reato di falsa o fallace indicazione di origine; presentare i servizi offerti dall’Ice per tutelare il “Made in Italy” nei Paesi dove maggiore è la contraffazione dei prodotti italiani. Per maggiori informazioni ed iscrizioni è possibile contattare gli Uffici di Servimpresa (Referente: Dr.ssa Lucia Arisi - Tel. 0372/490227).

Servimpresa propone, per giovedì 10 dicembre alle ore 9, il seminario «La difesa del Made In Italy», con lo scopo di aiutare concretamente gli operatori ad orientarsi tra questa normativa e le disposizioni comunitarie a tutela dei consumatori. Obiettivi del seminario saranno quelli di: analizzare i criteri doganali per determinare l’origine della merce e individuare, pertanto, l’esatto

assegnare un premio di mille euro a Sara Fornaciai, residente a Cremona ed un altro premio, sempre di mille euro a Mara Parmigiani, residente a Casalbuttano. La famiglia Bittanti Antonioli ha deciso quindi di assegnare un

premio di 500 euro ciascuno, integrando personalmente la somma a disposizione, alla classe V A della Scuola Elementare «Claudio Monteverdi» di Cremona e all’Associazione Ragazzi Volontari Italiani di San Giovanni in Croce.

www.aclicremona.it

Necessarie riforme strutturali del mercato del lavoro

Per difendere e favorire l'occupazione nel processo di uscita dalla crisi economica «si rendono necessarie e urgenti quelle riforme strutturali del mercato del lavoro capaci di garantire uguali diritti ed adeguate tutele a tutta la platea dei lavoratori, compresi quelli atipici». E' quanto sostengono le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani, commentando l'appello della Banca centrale europea (Bce), che sollecita i Governi a dare «importanza cruciale» a politiche di sostegno all'occupazione. Per Maurizio Drezzadore (nella foto), responsabile del dipartimento lavoro delle Acli Nazionali, «solo assicurando condizioni di tutela ed inclusione sociale, l'Italia sarà in grado di mantenere accettabili tassi di flessibilità nel mercato del lavoro, favorendo la ripresa

ma nel contempo contrastando il permanere molto a lungo di una disoccupazione strutturale, con tassi socialmente insostenibili, soprattutto nel Sud Italia». «La ripresa dalla crisi sarà lenta» avverte Drezzadore. «Dovremo convivere con tassi di crescita contenuti e con livelli di disoccupazione elevati. Vanno quindi mantenute e rafforzate tutte quelle misure a sostegno dell'occupazione e a tutela dei redditi per chi ha perso il lavoro e quelle misure a sostegno delle imprese per investimenti e per il mantenimento dei livelli occupazionali. Non è il momento di porre fine a questi interventi di 'stimolo' e di sostegno, il cui mantenimento è indispensabile a garantire più solide basi alla crescita e la necessaria tutela del tenore di vita e dei consumi delle famiglie».

Servizio civile nazionale: come riscattare i contributi?

go. Dal 1/1/06, dopo la sospensione della leva obbligatoria e con l’entrata in vigore della nuova disciplina del servizio civile nazionale, i volontari sono stati assicurati ai fini pensionistici alla Gestione separata, come collaborazione coordinata e continuativa. Per i volontari che sono stati avviati al servizio a partire dal 01/01/06 è stato quindi previsto un regime di contribuzione effettiva con iscrizione in qualità di collaboratori coordinati e continuativi alla Gestione Separata dell’Inps e con onere interamente a carico del Fondo Nazionale per il servizio civile. I volontari conservano il trattamento previdenziale vigente alla data di sottoscrizione del contratto di servizio civile. Di conseguenza, anche chi ha iniziato il servizio civile nazionale nel corso dell’anno 2005 ed ha proseguito l’attività nel 2006 può richiedere l’accredito figurativo dell’intero periodo svolto. Allo stesso modo, chi ha iniziato il servizio in qualità di volontari del servizio civile nel corso dell’anno 2008 ed ha proseguito l’attività nell’anno 2009 continua ad essere iscrivibile alla Gestione Separata dell’Inps in qualità di collaboratore coordinato e continuativo, con versamento della contribuzione a carico del Fondo Nazionale per il Servizio Civile. I periodi svolti nel servizio civile nazionale dai volontari avviati dal 1/1/09 sono scoperti da contribuzione e possono essere riscattati, in tutto o in parte, a domanda e con onere a carico degli interessati. Il riscatto può essere richiesto da tutti i soggetti iscritti: al Fondo pensioni lavoratori dipendenti; alle

Gestioni Speciali dei lavoratori autonomi (Cd/Cm, Art e Comm); ai Fondi sostitutivi es. Enpals ed esclusivi Inpdap, Ipost dell'assicurazione generale obbligatoria per invalidità, vecchiaia, superstiti; alla Gestione Separata dell’Inps. La facoltà di riscatto può essere esercitata a condizione che risulti versato, al momento della domanda, almeno un contributo obbligatorio nella Gestione pensionistica in cui il riscatto viene richiesto e che i periodi da riscattare non risultino già coperti da contribuzione, obbligatoria, figurativa o da riscatto, non solo presso il fondo cui è diretta la domanda, ma anche negli altri regimi previdenziali. La domanda può essere presentata in qualsiasi momento, in quanto non è soggetta a termini di decadenza.

Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811

In Breve Una giornata con i bambini Nella ricorrenza del ventennale della convenzione Onu per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, il prossimo 20 novembre il sindaco Oreste Perri e l'assessore alle Politiche Educative Jane Alquati incontrano i bambini di Cremona. Appuntamento alle 8 con una camminata con il Piedibus della scuola primaria S.Ambrogio. Alle 10, presso la sala eventi di SpazioComune si svolgerà la presentazione del rapporto Unicef da parte del p r e s i d e n t e del Comitato Provinciale di Cremona e nomina del sindaco garante diritti dell'infanzia alla presenza delle classi prime della scuola primaria C.Plasio. (Il Sindaco garante ha il compito di far crescere

la consapevolezza negli adulti e nei minori stessi che i bambini sono soggetti titolari di diritti). Seguirà la presentazione del nuovo sito del Laboratorio Cremona dei Bambini. Alle 11 visita asilo nido comunale Navaroli e scuola infanzia comunale Martiri della Libertà. Alle 12.15 visita e pranzo con i bambini della scuola primaria statale B.M.Visconti. Alle scuole cittadine verrà donato il libro«Non calpestate i nostri diritti» edito da Piemme in collaborazione con l'Unicef, 10 racconti firmati da autori italiani tra cui Vivian Lamarque e Lia Levi. I proventi della vendita andranno a «Scuole per l'Africa» di Unicef della Fondazione N. Mandela.

Beltrami: ex allievi in gita L’Associazione ex allievi del Beltrami, anche al fine di tenere vivi i legami tra gli ex allievi, gli insegnanti e gli amici del Beltrami, organizza due viaggi culturali: uno della durata di un giorno a Vigevano, domenica 28 Febbraio 2010. L’altro è il tradizionale viaggio pasquale che, ormai da molti anni ha come meta un paese europeo. Quest’anno la scelta è caduta sulla città di Londra, che si raggiungerà con volo diretto. Il viaggio durerà 5 giorni: dal 1° al 5 Aprile 2010. Comprenderà, oltre alla visita dei luoghi più famosi della città, quali l’abbazzia di Westminster, la torre dell’orologio con la famosa campana «Big Ben», Buckingham Palace ed anche Oxford e a Windsor. Il viaggio a Vigevano ha in programma la visita guidata della mostra «Il laboratorio di Leonardo, i codici, le macchine, i disegni». L’interessante evento si avvale di tecnologie innovative per far conoscere i codici più importanti del Grande Genio. Dopo il pranzo si potrà visitare la città di Vigevano avvalendosi di una locale guida.

Fabi, congresso provinciale La Fabi (Federazione autonoma dei bancari italiani) celebrerà il 18° Congresso provinciale mercoledì 25 novembre presso il Palazzo Trecchi, con inizio dei lavori previsto alle ore 9.30. I rappresentanti degli iscritti provenienti dalle banche della città e della provincia eleggeranno i dirigenti del consiglio direttivo provinciale

per i futuri quattro anni e i delegati al prossimo Congresso Nazionale. Il sindacato rappresenta il 65% dei lavoratori del credito in provincia con 1250 iscritti su circa 1920 addetti. Dal 2006 al 2009 gli sportelli bancari della nostra provincia sono passati da 263 a 297 con un incremento di 34 con 4 nuove banche.

Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

Cosa sapere sul torrone

E' d'obbligo, data la coincidenza di date, dare ai consumatori qualche "dritta" per mettere meglio a frutto quel che potrà meglio aiutare nel gustare il tipico e tradizionale prodotto dolciario cremonese: il torrone. Certamente è più romantico e simpatico farne risalire l'origine alle Nozze di Banca Maria Visconti con Francesco Sforza; ma, di fatto, soltanto in Spagna la produzione delle mandorle avviene negli stessi luoghi in cui si produce il miele ed è reperibile l'albume d'uovo di gallina. Anche se forse qualche pianta di mandorlo era presente anche in val padana, notoriamente il massimo della loro produzione è in Puglia, Sicilia ed Andalusia; ed ora anche in California... Però non risultano produzioni di torrone in Puglia; mentre in Andalusia viene prodotto tutto l'anno ed in quantità molto superiori a quelle itali-

che...Infatti viene esportato in altrettanto notevole quantità in Sud America! Al di là tuttavia di queste sterili polemiche sull'origine di questo meraviglioro prodotto (le cui materie prime di base erano il miele di medica e di ladino, l'albume d'uovo di gallina e le mandorle del tipo "truono", piccole, tondeggianti e con la buccia molto sottile per cui non dovevano essere "pelate", ma venivano tostate in forni e portate alla stessa temperatura della pasta, bianca e resa spugnosa dall'albume che veniva "montato" insieme al miele) è importante sapere che il nostro classico torrone è squisitamente "friabile" se gustato dopo averlo lasciato nel freezer per almeno un paio d'ore... Ed altresì che la bevanda con cui si accompagna meglio è un buon vino rosso (meglio se Barolo od almeno Barbera).


Salute

Venerdì 20 Novembre 2009

GLI ORARI

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Spe-

cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

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E' la risposta alla forte incidenza di tumori allo stomaco che contraddistingue Cremona. Federico Buffoli: «Vogliamo potenziare l'endoscopia operativa oncologica»

Endoscopia digestiva: un reparto nuovo con strumentazioni sofisticate

I

di Laura Bosio

naugurato nei giorni scorsi il nuovo servizio aziendale di Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia, diretto dal dottor Federico Buffoli. Non solo nuovi spazi dedicati ma anche strumentazioni all’avanguardia dal punto di vista diagnostico e terapeutico. Il Servizio, prima situato all’interno della divisione di medicina dell’ospedale cittadino, è ora una struttura autonoma situata al 3° piano, ed ha triplicato la superficie a disposizione (ora circa 700 mq). Collateralmente, da pochi giorni è stata completata anche la ristrutturazione dei locali presso l’ospedale Oglio Po. La ristrutturazione ha mantenuto fede al progetto annunciato circa un anno fa che prevedeva impianti moderni e sofisticati funzionali non solo alle esigenze di accoglienza ma anche alla realizzazione di precisi percorsi che scandiscono l’attività lavorativa. L’endoscopio, ad esempio, una volta terminato l’esame, segue un percorso “sporco-pulito” a senso unico che, una volta sottoposto alle procedure di sterilizzazione, ne evita la contaminazione. Anche il percorso degli utenti è stato studiato in modo tale che sia diversificato quello degli ambulatoriali rispetto a quello dei ricoverati grazie alla disponibilità di sale di attesa e di risveglio dedicate. Il Servizio è inoltre cablato con un sistema televisivo a circuito chiuso che consente, per la sicurezza dei pazienti, di mantenerli sotto video sorveglianza durante il periodo postprocedurale. I locali dedicati all’osservazione prima della dimissione sono confortevoli ed accolgono anche l’accompagnatore. Ma è la dotazione strumentale il vero fiore all’occhiello del Servizio: è stata tutta rinnovata con grande miglioramento del potenziale diagnostico e terapeutico. Sono attualmente disponibili cinque colonne (4 a Cremona ed una ad Oglio-Po) tutte di ultima generazione con una dotazione di endoscopi ad alta definizione sia per esami standard sia per esami speciali, in grado di esprimere quanto di meglio la moderna endoscopia può offrire. Il

L'inaugurazione del nuovo reparto di Gastroenterologia e Endoscopia Digestiva

Servizio è probabilmente tra i pochi se non attualmente l’unico a disporre di una dotazione strumentale completa così sofisticata. Con questi strumenti, ad esempio, è possibile identificare facilmente anche minute alterazioni facilitando la diagnosi precoce di lesioni tumorali o pretumorali che a Cremona sono particolarmente frequenti. «I tumori dell’apparato digerente» ricorda Buffoli, «sono, nel loro insieme, i più frequenti. A Cremona inoltre c’è un’alta prevalenza di quelli dello stomaco, dato in controtendenza rispetto alle altre parti di Italia. Questo, associato al grande numero di polipi del colon e di tumori delle vie biliari e pancreas che richiedono un intervento endoscopico, chiarisce in modo definitivo perché è necessario a Cremona un Servizio di endoscopia digestiva efficiente. Accanto alla normale richiesta di endoscopia che fortunatamente anche a Cremona è come nella altre parti di Italia dovuta per la maggior parte a patologie magari molto fastidiose ma benigne (dispepsia, reflusso gastroesofageo, stipsi, diarrea, ecc.), devo dire mi ha stupito non poco il numero di indagini terapeutiche complesse che dobbiamo affrontare quasi quotidianamente. Ciò mi ha fatto decidere che delle tre sale endoscopiche disponibili nel nuovo Servizio, una sia quasi completamente dedi-

cata all’endoscopia terapeutica. Queste tecnologie, applicate alla nostra purtroppo ricca casistica, ci hanno consentito di sviluppare rapporti scientifici con altri Centri di riferimento italiani ed esteri. Uno dei nostri obiettivi è quello di creare corsi residenziali per medici ed infermieri in collaborazione con altri Centri e questo sarà possibile visto che il Servizio è dotato di sala riunioni in cui sarà possibile seguire in diretta le indagini endoscopiche». Il nuovo Servizio dispone di 3 sale di endoscopia, una sala lavaggio, un deposito attrezzature, due deposito pulito e un deposito sporco, 2 stanze osservazione, una zona risveglio, 2 sale di attesa, 5 studi medici, un ambulatorio per esami di fisiopatologia, oltre a locali di supporto quali spogliatoi e servizi per personale ed utenti, magazzino, tisaneria ecc. Funzionalmente fa parte del Dipartimento di Medicina, e si pone in modo trasversale nella attività dell’ospedale in stretta collaborazione con tutte le altre unità operative aziendali. L’equipe medica è composta oltre che dal responsabile, Federico Buffoli, dai medici: Guglielmo Bianchi, Paolo Dizioli, Elena Iiritano, Teresa Staiano e Roberto Grassia. Fa parte dell’equipe anche Patrizia Politi attualmente impegnata in Africa, ma che presto rientrerà in servizio in azienda.

Lo staff infermieristico, coordinato da Cesare Piccioni, al Maggiore conta sette infermieri e un Oss e deve ancora essere completato per poter permettere che il Servizio eroghi le 7-8000 indagini/anno per le quali è stato progettato; all’Oglio-Po è il personale non medico conta 4 infermieri ed un Oss. Oltre ad indagini endoscopiche diagnostiche e terapeutiche standard ed avanzate in elezione ed in urgenza (è attiva una pronta disponibilità), l’equipe svolge attività di reparto con letti, dedicati a pazienti gastroenterologici, presenti nella dipartimento medico diretto dal dottor Paolo Bodini. Nei progetti dell’immediato futuro, oltre a potenziare l’endoscopia operativa oncologica in collaborazione con il dipartimento di chirurgia diretto dal dottor Mario Martinotti, nei piani di Buffoli c’è l’integrazione dell’attività clinica ambulatoriale con esami di fisiopatologia adatti soprattutto a diagnosticare patologie benigne quali il reflusso gastroesofageo, la dispepsia la stipsi e via di seguito. In occasione dell’inaugurazione la nuova sede cremonese del Servizio di endoscopia dgestiva e gastroenterologia, le zone dedicate all’attesa e lungo i corridoi sono state trasformate in una esposizione di opere pittoriche dell’artista Paolo Fiorellini.


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Agricoltura

Venerdì 20 Novembre 2009

Appuntamento a Cappella de Picenardi. Messa nella chiesa di San Pancrazio e pranzo presso il Teatro Comunale

Gli agricoltori festeggiano i Ringraziamento Il programma L’ agricoltura cremonese si appresta a condividere uno degli appuntamenti da sempre più sentiti e più preziosi per chi vive del lavoro dei campi: domenica 22 novembre, a Cappella de’ Picenardi, si terrà la 59esima edizione della «Giornata provinciale del Ringraziamento», il momen-

to in cui gli imprenditori agricoli e le loro famiglie, insieme all’intera comunità, si ritrovano per rendere grazie al Signore dei frutti raccolti durante un’annata di lavoro. Cuore della giornata sarà la Santa Messa, concelebrata dal parroco don Giuseppe Bettoni e da mons. Giuseppe Perotti, alle ore 10.30 nella Chiesa Par-

rocchiale dedicata a San Pancrazio. Gli agricoltori e le loro famiglie animeranno la liturgia e, nell’offertorio, condurranno all’altare i doni della terra, per rendere grazie di quanto finora ricevuto e per sottolineare il desiderio di condividere i prodotti delle campagne con chi è nella precarietà. «Tu prepari il frumento per gli uomini» è il tema della

MERCATI - SETTIMANA DAL 13/11/2009 AL 19/11/2009 UNITà DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

128,00131,00

140,00141,00

134,00136,00

142,00145,00

Tonn.

127,50128,50

137,00138,00

133,00135,00

141,00142,00

Tonn.

N.q.

321,00324,00

312,00317,00

--

Tonn.

119,0-123,0 124,0-128,0

alla rinfusa

Tonn.

117,00119,00

109,50111,00

115,00117,00

106,00107,00

FIENO maggengo agostano

Tonn.

140,00160,00

113,0-120,0 118,0-123,0

N.q.

--

PRODOTTO FRUMENTO

tenero buono mercantile

GRANOTURCO

ibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIA nazionale

ORZO NAZ.

peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCA

PAGLIA

press.rotoballe

SUINI

Tonn.

130,0-133,0 124,0-128,0 131,0-133,0 134,0-139,0 134,0-139,0 134,0-136,0

65,00-70,00 58,00-79,00 55,00-60,00 in campo

--

lattonzoli locali

15 kg.

3,160

3,160

3,120

3,160

SUINI lattonzoli locali

25 kg.

2,19

2,170

2,170

2,180

SUINI lattonzoli locali

30 kg.

1,890

1,870

1,850

1,890

SUINI lattonzoli locali

40 kg.

1,530

1,530

1,480

1,530

Suini da macello

156 kg.

1,275

1,275

1,227

1,217

Suini da macello

176 kg.

1,275

1,275

1,277

1,275

Suini da macello

Oltre 176

1,275

1,260

1,277

1,245

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Kg.

1,50-1,85 p. morto

Montichiari peso vivo 0,75-0,82

0,750-0,850

--

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

Kg.

1,20-1,27 p. morto

0,50-0,50

0,460-0,560

--

Manze scottone 24 mesi

Kg.

1,85-2,17 p. morto

0,95-1,00

0,910-1,080

--

Kg.

1,30-1,60

1,35-1,60

1,300-1,600

--

(50-60Kg) pie blue belga

Kg.

3,00-4,50

4,00-4,30

4,250-4,650

--

BURRO pastoriz.

Kg.

2,35-2,40

2,10

2,100

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

4,50-4,75

465-4,75

N.q.

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

4,80-5,05

4,80-5,05

N.q.

--

Kg.

5,85-6,10

5,80-6,05

5,950-6,200

--

Kg.

6,15-6,35

6,40-6,80

6,350-6,650

--

Kg.

--

--

--

--

Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti

fino a tre mesi

oltre tre mesi

GRANA Scelto stag. 9 mesi

GRANA Scelto stag. 12-15 mesi

Latte Spot

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

Giornata, che vuole richiamare i fedeli a riflettere sul valore della Provvidenza divina, impegnandosi ad avere cura della creazione, perché questa serva e rimanga a disposizione di tutti. Alla celebrazione della Santa Messa seguirà la benedizione dei trattori e delle macchine agricole, in una cornice di bandiere gialle. Con la regia della Coldiretti e dell’amministrazione comunale, la festa proseguirà con il pranzo presso il Teatro Comunale, che aprirà un pomeriggio nel segno di Campagna Amica, con la mostra-mercato dei prodotti agricoli e con laboratori e giochi proposti ai bambini. «L’amministrazione comunale e l’intera comunità con orgoglio accolgono a Cappella de’ Picenardi la Giornata provinciale del Ringraziamento» rimarca il primo cittadino Raffaele Leni. «Come Sindaco e come agricoltore, voglio evidenziare il valore di questo momento di riflessione e di incontro, al quale prenderà parte tutto il paese. Sarà occasione per confermare la nostra adesione al progetto di Coldiretti, che con determinazione sta operando a tutela del made in Italy, con l’obiettivo di garantire un futuro all’agricoltura italiana e, al tempo stesso, di offrire alle famiglie alimenti buoni, salubri, dall’origine garantita». La Giornata del Ringraziamento rappresenta anche il momento in cui trarre bilanci e programmare il futuro. «I dati con cui la nostra agricoltura fa i conti, alla fine di un’altra annata di lavoro, mostrano una situazione indubbiamente difficile. Basti dire che il latte viene oggi pagato agli allevatori italiani il 24% in meno rispetto al 1996, mentre per i cereali la riduzione è stata del 13%» evidenzia Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremona. «Questa condizione vale per tutte le produzioni agri-

• Ore 10 - Raduno dei trattori e mezzi agricoli nel cortile della Scuola Primaria. • Ore 10.30. Celebrazione della Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale, seguita dalla bene-dizione dei trattori e mezzi agricoli; saluto dei Rappresentanti Istituzionali. • Ore 12.30. Pranzo presso il Teatro Comunale, a cura della Locanda degli Artisti. E’ richiesta la prenotazione, che può essere fatta presso gli Uffici Zona, dove versare la quota di partecipazione al pranzo. • Al termine del pranzo: dialogo con il Presidente dell’amministrazione provinciale Massimiliano Salini e con l’assessore provinciale all’Agricoltura Gianluca Pinotti in merito alla tutela e promozione dell’agricoltura made in Italy. • Pomeriggio nel segno di Campagna Amica, con la mostra-mercato dei prodotti agricoli e con laboratori e giochi proposti ai bambini. Alle ore 17 chiusura della Giornata.

Un momento della festa lo scorso anno

cole, senza che le famiglie ne traggano alcun beneficio: al contrario, pochi centesimi pagati agli agricoltori diventano euro al consumo, con un inaccettabile aumento della forbice dei prezzi nel passaggio dei prodotti dal campo alla tavola». «Come Coldiretti, siamo convinti che la situazione debba e possa cambiare. E abbiamo messo in campo un progetto concreto a difesa del made in Italy.

Il primo, fondamentale passo per tutelare sia produttori che cittadini sarà estendere a tutti gli alimenti l’obbligo di indicare in etichetta l’origine, per impedire di spacciare come Made in Italy prodotti importati» conclude Zampini. «Operiamo per la realizzazione di una filiera agricola tutta italiana, gestita per una parte sempre più importante, ove possibile in ogni sua fase, direttamente dagli agricoltori».


Lettere

Per dire la vostra, scrivete a:

 IL PARERE DELL'AVVOCATO Ridiamo dignità al padre di Eluana

Caro direttore, come reso ormai pubblico, ma per ora senza dar troppo peso, la consulenza ritualmente disposta dalla Procura di Udine sull’encefalo di Eluana Englaro ha accertato che “per loro natura, estensione e severità le lesioni rilevate all’esame neuropatologico sono anatomicamente irreversibili”. Parole chiarissime, anche per chi non sa di medicina: quanto accertato precedentemente dai giudici, per autorizzare l’interruzione dei trattamenti sanitari, risulta pienamente confermato, sia quanto alla situazione di stato vegetativo sia quanto alla sua irreversibilità. Si dirà che questo potrà servire a chiudere la vicenda, finalmente. Ma non è così che questa vicenda può e deve chiudersi. C'è una questione scientifica ed una questione giuridica la quale è divenuta politica. E su questo terreno ciascuno continuerà a dire la sua legittima opinione, sperando che sappia trarre da quanto ormai è accertato qualche utile insegnamento. Tuttavia, ed ancor prima, c’è una questione umana che riguarda, oltre che Eluana Englaro, il signor Beppino Englaro, suo padre e tutore, e quanti (i pochi) che gli sono stati vicini. Il signor Englaro ha subìto, contro ogni evidenza giuridica e scientifica, un terribile processo condotto nelle piazze (in quella moderna piazza che sono la stampa e la televisione), il quale si è tramutato ben presto in un vero e proprio linciaggio morale. Il signor Englaro ha dovuto assistere allo spegnersi della figlia udendo, intorno a sé, un gridare incessante, in cui tra altri epiteti, egli è stato bollato come “assassino”. E la cosa più grave di tutte è che a sollevare queste grida e proferire accuse infamanti non siano state comuni persone ma ministri e parlamentari della Repubblica, altri esponenti di spicco della politica, nonché sedicenti esperti di diritto e di medicina i quali, pressoché tutti senza avere la benché minima cognizione della situazione effettiva e concreta di cui stavano parlando, hanno tranciato giudizi letteralmente imprudenti, come un uomo di scienza ed un professionista non dovrebbe mai fare. Chi ha in mano il potere, di agire come autorità politica o scientifico-professionale, dopo aver arbitrariamente offeso il signor Beppino Englaro, cercherà oggi di imporre il silenzio sulle offese recate alla dignità di quest’uomo. I giornalisti italiani hanno qui l’occasione per dar prova di coraggio civile: diano agli accertamenti reali ed obiettivi sulla situazione di Eluana Englaro la stessa importanza che hanno dato alle voci che irresponsabilmente hanno leso la dignità del suo padre e tutore. Nessun danno sarà con ciò riparato, ma noi tutti potremmo sperare di vivere in un paese che conosce libertà e giustizia. Vittorio Angiolini Ordinario all’università di Milano e avvocato nei giudizi concernenti la situazione di Eluana Englaro ***

 QUESTIONE GIUDIZIARIA

Con Berlusconi in difficoltà può succedere di tutto Signor direttore, qualcuno a Roma, oltre a giudicare vero e reale lo scontro Berlusconi-Fini, prevede tempi bui non solo per questa maggioranza, nata solo 15 mesi fa con uno storico consenso, ma forse anche per la stessa legislatura. L’ipotesi del Cavaliere di ricorrere al voto di fiducia sulla "giusta durata dei processi" ha quindi l'aria di essere un guanto di sfida lanciato a Fini. In caso di esito negativo del voto, improbabile ma non impossibile, potrebbe aprirsi una crisi di non facile soluzione, tenuto conto che non significherebbe una automatica fine della legislatura. Sempre qualcuno fa balenare, addirittura, la nascita in Parlamento di una maggioranza diversa per sostenere un nuovo governo. Difficile dire come gli italiani giustificherebbero questo ribaltone. Un ipotizzabile disagio consentirebbe al Berlusconi populista di scatenare, anche a costo della tenuta democratica, una incandescente battaglia nel paese alla ricerca di quel voto di legittimazione popolare che da sempre, ma scorrettamente, evoca. D’altronde, uscire sconfitto dal voto di fiducia vorrebbe dire per il Cavaliere aprire altri fronti di guerra con la Magistratura. La bocciatura della legge del "processo breve", oltre a riportare il cittadino Berlusconi davanti al Tribunale di Milano del suo ruolo nella corruzione dell’avvocato Mills, lo vedrebbe alla sbarra anche al processo d'appello a Palermo del suo amico

ilpiccolocremona@fastpiu.it • cremasco@cuticomunicazione.it

Focus Aime: tante grazie alla Festa del Torrone Signor direttore, l'imminente occasione della tradizionale "Festa del Torrone" ci permette di segnalare che la società Leaf Italia srl, detentrice del marchio Sperlari, ha posto in essere una lodevole iniziativa attraverso l'Associazione Italiana Malati Epilessia Onlus. Questa nota azienda ci ha, infatti, messo a disposizione un importante contributo economico, pari ad 40mila euro, da destinarsi all'acquisto di attrezzature. Ringraziamo quindi pubblicamente la Leaf Italia srl per il gesto riservatoci, il suo collaboratore signor Viola per l'attenzione prestata e la signora Acquaro di Promo&Web per averci seguito nell'attuazione del progetto. Desideriamo infine segnalare che la suddetta somma è stata da noi utilizzata anche per l'acquisto di

Dell'Utri, dove è stata richiesta la testimonianza del collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza che ha già indicato in Dell'Utri e in Berlusconi i referenti politici di Cosa Nostra dopo le stragi del '92. In quella sede potrebbe essere costretto a chiarire perché altri pentiti hanno dichiarato che sulla presunta trattativa tra Stato e Mafia la situazione si aggiustò «grazie a Berlusconi». E non è finita. Su www. informazione.it del 12-9-2009 si legge: «Alessandro Marcheselli, nominato nel settembre dell'anno scorso commissario della Arner Bank Italia dal ministro dell'economia, Giulio Tremonti, risulta indagato nell'ambito dell'inchiesta per riciclaggio della procura di Milano.» La sorprendente storia di questa piccola banca svizzera, raccontata da Milena Gabanelli proprio domenica sera con “Report”, è fatta da una clientela eccellente, tra cui familiari ed amici di Berlusconi, che è intestatario del conto corrente n° 1. Vi è, ad esempio anche la moglie di un personaggio che la procura di Palermo considera “vicino” alle cosche mafiose. L’immagine di Berlusconi che ne uscirebbe inciderebbe fatalmente sui suoi rapporti politici con la Lega. Infatti, neppure Bossi riuscirebbe a spiegare al proprio elettorato perché è giusto difendere chi ha avuto rapporti con la Mafia. Berlusconi, insomma, si trova in un momento difficilissimo come mai lo era stato, e quindi, conoscendone tutti la combattività, c’è da aspettarsi di tutto da lui, compresa la fine del Pdl che egli ritiene “sua” creatura e quindi da distruggere quando lo desidera. Proprio per questi motivi, non poi è così strano pensare ad un Fini che cerca di salvare il salvabile. Per me sarebbe un bene per il Paese. Benito Fiori Gruppo “il frantoio” Cremona ***

 ITALIA SPACCATA

La riforma Brunetta evidenzia la differenza tra Nord e Sud Signor direttore, la riforma Brunetta purtroppo ha evidenziato la diferenza tra Nord e Sud! Anche dal monitoraggio contenuto nella Relazione emerge un’Italia spaccata in due: un nord sostanzialmente efficiente, un centro-sud (isole comprese) nel quale resta complicato il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini. Quasi il 75 per cento degli esposti arriva dal centro, dal sud o dalle isole; il 20 per cento dal nord e il restante 5 per cento dai cittadini italiani residenti all’estero. La fetta più grande dei ricorsi arriva dal Mezzogiorno, il 37,2 per cento; la più piccola (escluso l’estero) dal nord-ovest, l’8,7 per cento. La pubblica amministrazione inciampa su due terreni delicatissimi e decisivi per i cittadini: quello del fisco e quello delle pensioni. Ben il 40 per cento delle segnalazioni all’Ispettorato riguarda queste due materie, il 25 per cento il rilascio di certificati, un sorprendente ma significativo 15 per cento il demansionamento e il mobbing, il restante 20 per cento riguarda sostanzialmente il rilascio di certificati o il riconoscimento di indennità varie. Infine il capitolo disciplinare, perchè l’Ispettorato ha il compito anche di verificare che le amministrazioni non solo ripristino il diritto del cittadino, ma anche l’accertamen-

un Kit Olter Eeg completo a favore del Centro per l'Epilessia dell'ospedale di Cremona, cinque carrozzine ortopediche sempre per l'Azienda Ospedaliera di Cremona, un sollevapazienti e due carrozzine ortopediche a favore della Fondazione Aragona di San Giovanni in Croce, due carrozzine ortopediche, una fotocopiatrice ed un fax a favore dell'Unitalsi - sezione di Cremona. Certi di aver interpretato al meglio lo spirito del gesto, ci auguriamo che in futuro anche altri operatori e singole persone possano, destinandoci il 5 per mille o attraverso la Buona Usanza, aiutarci a dar seguito a queste iniziative permettendoci così il raggiungimento di importanti risultati nel sociale. Mario Lauro Pisati Presidente Aime onlus

to delle responsabilità fino alla sanzione, se prevista. Questa volta il caro ministro Brunetta tira in ballo, non solo gli impiegati della P.A. ma anche i numerosi dirigenti, responsabili dell'andamento dell'ufficio! Andrea Delindati Cremona ***

 CRITICA A GHEDDAFI

Ora però distribuiamo i Vangeli in Libia Egregio direttore, il tutto merita una premessa, non sono né contro il corano né contro i mussulmani, ma quanto sta avvenendo e ancor peggio per quanto viene lasciato fare al signor Gheddafi merita una piccola nota: il nuovo profeta del mondo islamico che si è permesso per anni di bistrattare gli italiani, denigrandoci a più riprese e nel momento di maggior crisi tirando due missili su Lampedusa! Ora si dà alle convetions con ragazze italiane e non contento, si permette di distribuire il Corano per fare proselitismo. Ora, vorrei solo chiedere al signor Gheddafi di permettere che il “nostro” Papa si possa recare in Libia permettendogli di fare conventions con distribuzione del Vangelo! La pretesa di essere liberi di fare ciò che si vuole in casa degli altri deve avere valenza anche quando io mi reco nel suo Paese caro signor Gheddafi, da parte di uno che ha lavorato ben otto anni in Libia subendo diverse malvessazioni ed angherie da parte dei libici e dovendo professare il proprio credo in modo molto attento, oculato e comunque mai con il permesso di professarlo o di esternarlo! Scusate, ma il troppo è troppo, ma noi oramai siamo talmente abituati a calarci le braghe che anche questi fatti non fanno più, notizia anzi molti sono entustisati delle “stravaganze” del Sig. Gheddafi Ivan Loris Davò Spinadesco ***

 PROPOSTA

Bella edizione del Bontà Ma forse serve più spazio Signor direttore, certamente il Bontà della più recente edizione può - ed anzi deve! - essere considerato un successo "albo signando lapillo" in quanto sembra che ogni anno un'edizione faccia scolorire la precedente! Bravi a tutti, dal presidente Piva a tutti gli espositori. Però... Forse... Beh non vorremmo far la parte di chi non è mai contento; ma l'impressione che abbiamo avuta girando nella calca domenicale è che lo spazio vitale tra uno stand e l'altro sia ormai scarso; e, sopratutto, che la commistione tra sardine sott'olio e dolciumi, tra salumi e formaggi forse non favorisce in tutto l'importanza e l'interesse di una manifestazione che vorrebbe - e dovrebbe - crescere ancora e raggiungere una funzione interregionale. Mai contenti? Ci scusiamo se diamo questa pessima impressione del nostro sincero consenso. Dott. Luigi Bellini Cremona ***

 L'AUTOSTRADA CONTESTATA

Con la Brebemi respireremo gasolio invece di ossigeno Egregio direttore, la nuova autostrada Brebemi (BresciaBergamo-Milano) è già una presa in giro fin dal suo stesso nome! Non parte da Brescia, ma ben più a ovest; non tocca assolutamente la città di Bergamo e Non arriva a Milano, bensì si ferma dalle parti di Melzo! Immaginarsi poi che imbottigliamenti. Quando mai, d'altra parte, una nuova autostrada ha ridotto il traffico e diminuito l'inquinamento atmosferico? La storia ci ha insegnato: mai! Soprattutto in Lombardia, una nuova autostrada è già piena di auto il giorno dopo la sua inaugurazione, né la vecchia viabilità ordinaria ne trae beneficio: solo più auto e camion dappertutto. Inoltre, i terreni confinanti vengono immediatamente assaliti da nuovi capannoni, industrie, case, supermercati e chi più ne ha, più ne metta! Nelle nostra martoriata zona, poi, abbiamo il raddoppio della Paullese, la nuova tangenziale est, che lambirà ancora Melzo ed i paesi vicini, insomma una vera catastrofe ambientale. Guai a migliorare i trasporti pubblici, investire sui treni dei pendolari (solo miliardi a pioggia sulle varie Tav) o sulle metropolitane, sul trasporto combinato strada-ferrovia, così usato all'estero, che toglierebbe di mezzo un sacco di camion. Car-sharing, car-pooling, piste ciclabili: tutto ovvio, fattibile, ma in concreto degno finora solamente di micro-investimenti, a paragone di quelli faraonici, dedicati alle autostrade. Per non parlare poi dei costi indiretti di peggioramento della salute pubblica, che non vengono mai calcolati. La nostra bella Lombardia, con uno dei territori più fertili del mondo, viene regolarmente saccheggiata ed il suo territorio svenduto al miglior offerente. A furia di vivere in mezzo al traffico, i lombardi diventeranno i primi esseri umani completamente Ogm: sopravviveremo, respirando gasolio, invece di ossigeno! Massimo Mariani Rivolta d'Adda ***

 IL PD CREMASCO

Il centrodestra sta insieme soltanto per interesse Egregio direttore, prevedere non la possibilità, ma l’obbligo entro 1 anno, di affidare a privati la gestione dei servizi pubblici vuol dire espropriare Regioni e Comuni del diritto-dovere di amministrare l’uso dell’acqua nell’interesse delle persone e delle comunità e apre la strada a un monopolio privato dell’acqua nelle mani di tre o quattro multinazionali. Durante la votazione del 9 novembre scorso, grazie ad un emendamento del Pd al senato a firma del senatore Bubbico, è stato “bloccata” l’intenzione del governo di procedere alla privatizzazione dell’acqua. Tale emendamento, infatti, prevede che la titolarità dell’acqua rimanga a carico dello stato. Ciò tuttavia non è sufficiente, perché su un tema così complesso e fondamentale serve un confronto chiaro e aperto, insieme ad un percorso di confronto con gli amministratori. Con la richiesta di fiducia sul voto del decreto alla Camera si è bloccato, per la 26ª volta, il confronto parlamentare e si è dimostrata tutta la fragilità del centro-destra che, al Governo come in Provincia di Cremona, a Cremona e a Crema, stanno insieme per interesse (di pochi!), a discapito invece degli interessi dei cittadini. Matteo Piloni Coordinatore Pd cremasco ***

 I CONSIGLIERI COMUNALI

Un'area verde di Crema intitolata a Charles Darwin Signor direttore, l’anno 2009 è il duecentesimo anniversario della nascita di Charles Darwin e il centocinquantesimo della pubblicazione de "L’origine della specie": le due ricorrenze sollecitano una rinnovata attività scientifica e culturale sull’attualità di Darwin e sulla sua eredità, a volte controversa, ma sempre al centro di fertili dibattiti e studi approfonditi, legati a recenti sviluppi del sapere. Le ricerche dello scienziato inglese si sono subito imposte all’attenzione degli studiosi, divenendo rapidamente un modello di assoluto riferimento per le scienze naturali, e risultano essere oggi la base indiscutibile del sapere biologico ed il fondamento di qualunque studio sulla vita nel nostro pianeta. Al di la dei già notevoli meriti specifici

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delle singole sue opere, Darwin rappresenta una delle più importanti figure nella storia del pensiero, per la dedizione alla ricerca, l’impostazione metodologica, lo spirito di osservazione, l’acutezza dell’analisi, la libertà dai preconcetti, la serenità del giudizio. La sua concezione evoluzionista è alla base dell’odierna ecologia e delinea un corretto schema relazionale fra gli esseri viventi; ed ha purgato il pensiero umano dalla funesta ideologia delle razze e dagli abusi dell’antropocentrismo. E' iinoltre la base sulla quale si è sviluppata la ricerca biologica, in particolare nel campo della genetica, che sta rivoluzionando tutt’ora il mondo della medicina. Per le motivazioni sopra esposte, i sottoscritti consiglieri comunali chiedono che la città di Crema renda riconoscimento alla figura dello scienziato inglese e propongono che l’area verde attrezzata, posta tra le vie Rampazzini e Ferrario e la roggia Alchina, venga intitolata a Charles Darwin. Franco Bordo, Walter Della Frera, Martino Boschiroli, Stefania Bonaldi, Luigi Doldi, Gianni Risari, Gianemilio Ardigò, Federico Pesadori, Elia Avaldi, Felice Lopopolo, Agostino Dossena, Roberto Branchi, Fulvio Lorenzetti, Massimo Carini, Claudio Ceravolo, Matteo Piloni, Emilio Pini Consiglieri comunali di Crema ***

ITALIA DEI VALORI SULL'ALER Mino Iotta farebbe bene a lasciare la presidenza

Signor direttore, compensi al massimo uguale ad azienda al massimo? Non si direbbe, almeno stando alle varie contestazioni che quasi tutti i giorni si leggono sulla gestione tecnico-manutentiva dell’Aler presieduta da Mino Iotta. Emblematico è il caso delle signore anziane segregate in casa da 40 giorni per un guasto all’ascensore. Poi abbiamo letto di infiltrazioni dai tetti per incuria manutentiva in via Ciria, di cantieri fermi, di situazioni di degrado nel quartiere Zaist, ecc. Il presidente Iotta sostiene che, per quanto riguarda i compensi, si sia trovato di fronte ad una scelta fatta da altri consigli di amministrazione. Ridicolo. A noi risulta invece che Iotta faccia parte del Cda dell’Aler da quando è nata l’Azienda ex Iacp ed abbia partecipato alle delibere di determinazione dei compensi votando sempre a favore. Stessa cosa per quanto rigarda i rimborsi chilometrici fra casa e ufficio. Noi non sappiamo se a riguardo ci siano risvolti penali. Verificheranno Magistratura e la Corte dei Conti. La legge regionale istitutiva delle Aler individua un compenso tra il 40 ed il 60 per cento dell’indennità percepita da un consigliere regionale, in rapporto però alla dimensione economica e patrimoniale dell’ente. E’ quindi opportuno ricordare, ad esempio, come questo rapporto, fra gli enti di Milano e Cremona, sia di oltre 10 volte superiore, ma uguali i compensi dei rispettivi presidenti. Ciò la dice lunga sull’osservanza dello spirito della legge! Fortunatamente in altre province questo spirito di legge viene osservato. In aggiunta lascia più che perplessi il rimborso auto casa-ufficio, privilegio che non si sono dato neppure i parlamentari. C’è una delibera dell’Azienda in merito e se si, è legittima? Fare l’amministratore pubblico è una scelta, non un obbligo. L’ing. Giacomo Iotta ha almeno altri tre motivi per venire in città: il suo studio di professionista, l’attività di insegnante e la carica di coordinatore del Pdl, con tutte le relative sedi in Cremona. Percepire quindi alti e discutibili compensi per la sua attività in un’azienda che opera principalmente nell’ambito del sociale ci pare non solo antipatico, ma decisamente sgradevole. Ecco cos’è la casta! Compensi al massimo, rimborsi auto (a tariffa Aci?), magari anche un cellulare in dotazione. In contrapposizione l’Aler, che è bene ricordare vive degli introiti che paga la povera gente, la medesima che fatica ad arrivare alla terza settimana del mese, ha notevolmente aumentato gli affitti. Questo quadro desolante dovrebbe suggerire all’ing. Iotta, dopo tanti anni prima da consigliere poi da vice presidente e da presidente ora, di compiere un’azione di alto valore morale e di lasciare la presidenza dell’Aler, anche per poter fugare ogni perplessità. Dubitiamo però che ciò accada, se non per passare ad un’altra presidenza con pari opportunità. La casta, si sa, si rigenera e si rinnova, ma non muore mai. Italia dei Valori Segreteria provinciale di Cremona


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Pgt: l’assessore Piazzi contro tutti Tutto tace sul fronte del Piano di governo del territorio, ma lui assicura: «Rispetteremo i tempi, sarà pronto a fine dicembre»

Critiche da Campari, presidente dell’ Ordine degli architetti. Intervista a Edoardo Edallo. Chironi: «Artigiani ignorati»

L’

di Tiziano Guerini

attesa è molta a Crema per l’imminente presentazione ufficiale in Consiglio Comunale del nuovo Pgt, il Piano di governo del territorio, anche perché ormai i tempi per l’approvazione si fanno stretti (fine marzo 2010 per legge) e anche perché ormai sono molte le anticipazioni che in un modo o nell’altro, in interviste e incontri, l’assessore all’Urbanistica Massimo Piazzi ha fatto trapelare. Lo stesso assessore è consapevole dell'enorme lavorio che c’è dietro l’adozione del Pgt. Un lavorio fatto prima di tutto di confronti fra le diverse forze politiche, maggioranza e minoranza. Ma non solo. Il Piano di governo del territorio ha come caratteristica peculiare rispetto ai vecchi piani regolatori il coinvolgimento dei cittadini. Cosa che richiede un altro momento di discussione, aggiuntivo rispetto al dibattito schiettamento politico. Discussione che riguarda sia i privati, sia i soggetti economici come le associazioni di categoria degli artigiani, commercianti, imprenditori oltre agli ordini dei professionisti. Tutti passaggi che Piazzi dovrà affrontare. Una missione che non si annuncia semplice ma che non lo spaventa afatto. «Stiamo andando avanti» dice l’assessore, «e spero di onorare i tempi che ci siamo prefissati. So che il dibattito sarà aperto e partecipato, ma l’ipotesi dalla quale siamo partiti promette bene. Non ho particolari timori di sforare il cronoprogramma. L’obiettivo è di presentare il Piano al consiglio comunale e ai cittadini a cavallo fra la fine dell’anno e l‘inizio del nuovo anno. E’ una proposta assolutamente realistica e fattibile». Ma perchè è così importante il Piano di governo del territorio? Le principali tematiche del nuovo Pgt riguarderanno la viabilità e soprattutto la collocazione sul territorio comunale di diversi progetti che sono emersi da tempo nelle aspettative della città. Si tratta di interventi di grosso rilievo come un nuovo palazzetto dello sport, un villaggio turisticocommerciale, un campo di cal-

Massimo Piazzi, assessore all'Urbanistica

cio, la trasformazione dell’area del “Voltini” in una zona residenziale, il futuro del Velodromo e dell'Ersaf, la demolizione delle pensiline del mercato di via Verdi. In pratica nel Pgt è già visibile la città di domani. Da qui le grandi aspettative sui contenuti. In attesa che si tolga il velo complessivo abbiamo sentito l’architetto Edoardo Edallo. Intanto, qual è la differenza fra un piano regolatore e un piano di gestione del territorio? «Il piano regolatore era sostanzialmente un complesso di norme rigide da rispettare nell’attività edilizia. Il Piano di gestione, oltre ad alcune norme di carattere generale, si preoccupa soprattutto della loro applicabilità, realizzando una certa deregulation attraverso quella che viene definita urbanistica contrattata». E’ una differenza positiva o negativa? «Sicuramente positiva in quanto definisce regole meno rigide e quindi favorisce la realizzazione di quanto si immagina possibile. Può essere negativa se concede troppa capacità contrattuale al privato». In questo secondo caso quali possono essere i rischi? «Quello, ad esempio, di riempire tutti gli spazi liberi nella città; oppure quello che gli ammini-

stratori si lascino troppo prendere dalla possibilità della “monetizzazione” a scapito della realizzazione di servizi per la città». Si sa di singoli interventi che dovrebbero essere resi possibili dalle indicazioni del Piano. Per sempio l'istituzione di aree

valutare solo all’interno di una visione complessiva e globale dello sviluppo della città. Il rischio è proprio quello di valutare le singoli questioni solo sulla contingenza e sull’immediato, e quindi senza una visione della città a lungo termine». Ci fa un esempio? «Quello che mi appare più evidente è l’obiettivo che l’amministrazione comunale si è data con il sottopasso alla ferrovia in via Indipendenza. Si tratta di una scelta condizionata dalla possibilità, forse illusoria, di farla subito e con costi abbordabili. E’ fuori dubbio, a mio parere, che sarebbe meglio intervenire sulla prosecuzione della Gronda nord per risolvere un collegamento carente attorno alla città che sarebbe veramente definitivo». Ma la Gronda nord non è stata esclusa. «E’ vero che questo manufatto rimarrà nel Piano di gestione, ma indubbiamente la sua realizzazione sarà destinata, nella migliore delle ipotesi, ad essere procrastinata nel tempo». Anche l'architetto Emiliano Campari, presidente dell’Ordine

Emiliano Campari, presidente dell'Ordine degli architetti della provincia di Cremona

edificabili allo stadio “Voltini” e al velodromo “Baffi”. E' un bene o un male? «L’obiettivo primario di una amministrazione comunale deve essere la sistemazione della città, non quello di avere una rendita. I singoli interventi si possono

provinciale degli architetti, aspetta solo di avere notizie da parte del Comune sui tempi del Pgt. «Per noi tutto tace. Nessuna comunicazione, nessuna consultazione, nemmeno nella veste di associati agli Ordini degli ingegneri e dei geometri. Eppure la

Opimio Chironi, Cna

legge regionale istitutiva dei P.G.T. prevede conferenze di valutazione ambientale strategica (VAS) oltre ad altri momenti di proposte e di discussione». Cosa vi attendete dalla giunta? «Il rispetto delle procedure previste è il minimo. Se poi ci fosse anche qualche attenzione a quello che diciamo non sarebbe male e credo soprattutto che sarebbe utile per la città se non altro perché la conosciamo bene». Ci sono alcune questioni che vi stanno particolarmente a cuore? «Veramente abbiamo cercato di farlo a proposito del sottopasso di via Indipendenza quando con una lettera abbiamo detto chiaro e tondo che per noi bisognava proseguire con sovrappasso la Gronda nord. La lettera è stata protocollata in data 24 marzo 2009 ma nessuno mai ci ha detto nulla al riguardo. Eppure esiste una delibera del consiglio comunale di Crema esattamente di un anno fa, era la seduta del 25 novembre 2008, in cui all'unanimità sindaco e giunta s'impegnavano ad attivare il confronto con gli ordini professionali del settore edilizio per un percorso continuo di dibattito ed approfondimento durante la predisposizione del Pgt». Ma il Piano di governo del ter-

ritorio interessa tutte le categorie produttive. Molti altri ambienti legati alle attività economiche sono in attesa di poter vedere e discutere il nuovo Piano del Territorio. «La Cna di Crema» ci dice Opimio Chironi, uno dei dirigenti locali dell'associazione che riunisce artigiani e piccoli imprenditori, «ha già inviato due lettere al sindaco e un’altra siamo in procinto di inviarla. Nessuna risposta». Non vi sentite ascoltati? «Mentre si discute di residenziale, di palazzetti e di nuovi campi sportivi, non sentiamo idee chiare per quanto riguarda le aree per insediamenti produttivi, forse perché non sono di grande interesse per l’ urbanistica concordata coi privati. Anzi, si parla di aree originariamente destinate allo sviluppo artigianale trasformate in residenziale». Altri temi che vi interessano del Pgt e che volete discutere il prima possibile con l'amminisrazione comunale? «La viabilità è di certo un tema decisivo. Ad esempio non realizzare a breve la prosecuzione della cosidetta Gronda nord con sovrappasso di ferrovia e canale verso l’area di Reindustria sarebbe un grave errore, ma purtroppo pare proprio che i nostri amministratori vadano in un’altra direzione».

La grande novità dell’urbanistica “partecipata” dai cittadini Il PGT si compone di 3 atti distinti: documento di piano, piano dei servizi, piano delle regole. Documento di piano Il documento di piano definisce il quadro generale della programmazione urbanistica anche in base a proposte pervenute da cittadini o da associazioni di cittadini. Questo significa che i cittadini sono chiamati a partecipare già nelle prime fasi del processo di elaborazione del PGT. Il documento di piano deve anche prevedere un lavoro di analisi del territorio comunale da tutti i punti di vista, inclusi quello geologico, ambientale, urbanistico, viabilistico, infrastrutturale, economico, sociale e culturale. Questo documento deve anche evidenziare eventuali beni storici o ambientali di particolare interesse. Il piano dei servizi Il piano dei servizi definisce le strutture pubbliche o di interesse pubblico di cui il comune necessita. Il piano dei servizi tiene conto dei costi operativi delle strutture pubbliche esistenti e dei costi di realizzazione di quelle previste, si preoccupa della loro fattibilità e definisce la modalità di realizzazione dei servizi. Le indicazioni contenute nel piano dei servizi circa le aree identificate come di interesse pubblico sono

Ha sostituito il vecchio Piano regolatore: ecco come funziona

prescrittive e vincolanti per 5 anni dall'entrata in vigore del PGT e decadono qualora il servizio non sia inserito entro questo termine nel programma triennale delle opere pubbliche. Il piano delle regole Il piano delle regole definisce la destinazione delle aree del territorio comunale e in questo assomiglia un po' al Piano regolatore generale. In particolare individua le aree destinate all'agricoltura, le aree di interesse paesaggistico, storico o ambientale e le aree che non saranno soggette a trasformazione urbanistica. Viene stabilito quanto costruire, come costruire e quali sono le destinazioni non ammissibili. Partecipazione dei cittadini Il primo atto che l'amministrazione comunale è tenuta a fare quando decide di iniziare la stesura del PGT è informare la cittadinanza che il processo è iniziato. I cittadini o le associazioni di

cittadini sono invitati già da questa fase a formulare proposte in merito. La differenza rispetto al Piano regolatore generale sta nel fatto che in quel caso i cittadini erano chiamati ad esprimersi solo dopo la prima adozione sotto forma di

osservazioni al PGT già adottato. Compensazione La compensazione è il principio secondo cui l'amministrazione comunale in cambio della cessione gratuita

di un'area sulla quale intende realizzare un intervento pubblico può concedere al proprietario del suolo un altro terreno in permuta o della volumetria che può essere trasferita su altre aree edificabili. Questa volumetria è liberamente commerciabile. Ovviamente il privato può realizzare in proprio l'intervento pubblico stipulando un'apposita convenzione con l'amministrazione comunale. Perequazione Per perequazione urbanistica si intendono due concetti tra loro distinti. Il principio secondo cui i vantaggi derivanti dalla trasformazione urbanistica devono essere equamente distribuiti tra i proprietari dei suoli destinati ad usi urbani e il principio secondo cui questi vantaggi debbano essere condivisi con la comunità dotandola, senza espropri e spese, di un patrimonio pubblico di aree a servizio della collettività. Qualora l'intervento urbanistico introduca rilevanti benefici pubblici aggiuntivi a quelli previsti è possibile incentivare l'intervento concedendo un maggiore volume edificabile fino ad arrivare ad un aumento del 15%. In pratica il privato può chiedere all'amministrazione comunale una maggiorazione del volume assegnato dando in cambio qualche vantaggio per la cittadinanza.


Crema

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Palazzetti: Bettinelli-Aschedamini-Zucchi La giunta dovrà scegliere fra l'impianto “ecologico” del presidente del Pergo e il villaggio polifunzionale dell'architetto del Pdl

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Tutti i pro e i contro dei progetti

di Roberto Bettinelli

n palazzetto è di troppo. Non ci sarà un altro risultato quando la giunta deciderà se appoggiare il progetto di Enzo Bettinelli oppure quelo di Massimiliano Aschedamini. Entrambi gli architetti sono molto noti in città, stimati, e loro malgrado si trovano ora a ingaggiare una vera e propria gara. In palio c'è la realizzazione del nuovo palazzetto dello sport. Un'opera che nelle stanze del palazzo comunale viene data come sicura. Bisogna solo decidere a chi affidarla. E i nomi che circolano sono due: Bettinelli e Aschedamini. «Il mio progetto, a differenza di altre proposte, è compiuto in tutti i dettagli» dice Massimiliano Aschedamini che taglia la testa al toro. Come è nel suo stile. Il presidente del Pergocremava dritto al cuore del problema e snocciola cifre, dati, metrature. «Il palazzetto avrà una lunghezza di 100 metri e un’altezza di sette meri. Questo vuol dire che sarà invisibile e non ci sarà come spesso accade per strutture come queste un intervento impattante». «Detto questo ecco i numeri» prosegue l’architetto. «La capienza sarà di 2.400 spettatori all’interno, mentre all’esterno, usando la collina come palco per i concerti e gli spettacoli, potrano essere ospitate 10mila persone. Tempo di realizzazione della struttura: dai 18 ai 24 mesi. Costo, dai 5 milioni e 500mila euro ai 6 milioni di euro». Obiezione: l’amministrazione comunale ha più volte manifestato l’interesse per una struttura “ibrida”, che possa offrire spazi per stand, trasformandosi in una piccola fiera. «Lo spazio del campo di gioco disegna un grande cerchio che è nato anche per questo scopo» ribatte Aschedamini che subito dopo affronta il problema della viabilità. «Le indicazioni in merito ai flussi di traffico sono basate sullo studio che a suo tempo si è fatto per tutto il comparto ex Olivetti e che prevede la Gronda Nord e il superamento del canale».

Enzo Bettinelli

Santa Maria. C’è poi l’altro argomento forte, quello dei committenti sicuri. «Questo progetto non nasce a caso, ma è il frutto della volontà delle due principali società di pallavolo cittadine, la Reima e Crema Volley, che si sono dichiarate disponibili a investire. Come a dire: gli investitori ci sono. Il progetto anche. Che cosa aspetta il Comune a decidere? Ma sentiamo che cosa ha da dirci il “rivale” Enzo Bettinelli. «Abbiamo raccolto la richiesta delle associazioni di categoria dei com-

nazione a uso commerciale l’amministrazione avrà il nuovo impianto sportivo. «Chi dice che il mio progetto non è completo non sa di che cosa parla» esordisce Bettinelli, «ma non voglio entrare in polemiche che non mi interessano. Voglio solo dire che anche noi siamo in grado di fornire numeri precisi. La capienza normale è di 3mila spettatori, che possono arrivare a 4mila per i grand eventi. Un risultato reso possibile dalla struttura mobile delle tribune che all’occoren-

per arrivare fino in fondo. Dietro Bettinelli c’è invece una società immobiliare del gruppo Bonetti, i costruttori che hanno portato a termine Multisala e Portanova, abituati ad agire su grande scala. E' indubbio che si tratta di un confronto di alto livello. Se il Comune gioca bene le sue carte potrebbe trovarsi in tempo non lontani un palazetto dello sport nuovo di zecca. Il ruolo di arbitro potrebbe spettare a Massimo Piazzi, assessore all’Urbanistica. Lo abbiamo contattato per chiedergli quale dei due progetti preferisce. «Non è un problema sul quale sono chiamato a decidere da solo, c’è il parere di tutta la giunta da ascoltare e poi la valutazione va estesa alle forze politiche di maggioranza» ha detto Piazzi molto diplomaticamente, «ma in ogni caso vedo di buon occhio una struttura che sia in grado di svolgere una funzione sportiva e all’occorrenza sappia ospitare manifestazioni espositive. Il nostro mondo produttivo ha necessità di poter contare su uno spazio fieristico, ma non possiamo competere con Cremona dove l’industria del latte e dell’allevamento sono realtà così forti da poter tenere in piedi da sole una fiera. A noi serve una struttura flessibile, polifunzionale, ma di dimensioni più ridotte. Così possiamo soddisfare le esigenze di tutti». A ognuno la propria interpretazione.

I costi: entrambi si aggirano sui 6 milioni di euro

Il progetto di Bettinelli con le tribune mobili

Il progetto di Aschedamini

Per Aschedamini i vantaggi offerti dal suo progetto sono due. Il primo: la Pierina è già di proprietà del Comune. L’amministrazione non dovrebbe cedere altre aree oppure acquistarne di nuove. Il secondo: i posti auto ci sono già. La Pierina e la zona del Pip metterebbero a disposizione già mille parcheggi. Un vantaggio a costo zero che secondo Aschedamini non può essere sottovalutato. Ma per l’architetto ci sono altri aspetti favorevoli. «Non nascondo la mia soddisfazione per aver concepito una struttura che non consuma solo energia, ma la produce. L’impianto sportivo sarà in grado di auto-alimentarsi grazie ai pannelli fotovoltaici e a un meccanismo che trasforma in energia il passaggio degli spettatori sul pavimento e sulle scale. Un meccanismo che è già stato realizzato nelle discoteche più all’avanguardia». Un “eco-palazzetto” quindi. «Ci sarà anche la possibilità di vendere energia al quartiere di

Massimiliano Aschedamini

Che Crema abbia bisogno di un nuovo palazzetto dello sport lo ripetono tutti a gran voce. E da molto tempo. L’attuale amministrazione sarà chiamata a decidere fra due progetti. Una proposta è firmata da Massimiliano Aschedamini, l’altra da Enzo Bettinelli. I due architetti hanno lo stesso scopo: garantire un nuovo impianto sportivo a una città che vanta squadre nazionali del calibro di Reima e Crema Volley ma che non è dotata di un impianto all’altezza delle aspettative. E' bene chiarirlo subito, sono progetti differenti. Per più ragioni. Quello di Aschedamini è un impianto ideato per la Pierina. Una zona difficile sul fronte della viabilità. Il rischio che il traffico blocchi la città in concomitanza degli eventi sportivi è reale. Ma dalla sua il progetto del presidente del Pergocrema ha l’appeal “ecologico” e soprattutto la forza di due committenti di eccezione, Reima e Crema Volley. La prima è una società che vede nel nuiovo palazzetto la giusta vetrina per un squadra che milita in un campionato di serie A e che è a caccia di sponsor importanti. La seconda è guidata da un imprenditore dinamico come Claudio Cogorno, presidente della Compagnia delle opere, il solo capace di dare vita a una cordata che possa reperire le risorse finanziaie

Impianti sportivi ma non solo: spazi espositivi e stand mercianti, degli artigiani e degli imprenditori che da sempre lamentano l’assenza di un’area specifica per le esposizioni dei prodotti delle nostre imprese». E' progetto ambizioso quello di Bettinelli. L’impianto sportivo è legato alla riqualificazione di un’area compresa fra l’Ipercoop e Ombrianello, nella parte a nord di via Milano, destinata a diventare un polo fieristico. L’area attualmente ha una destinazione agricola. Ma come sarà finanziato il palazzetto? I proprietari dell'area sono disposti a fare una proposta al Comune: in cambio della desti-

za si possono smontare con molta facilità. Queste struttura offrono posti a sedere molto confortevoli con poltrone foderate e hanno il vantaggio di poter essere sistemate dentro degli armadi sui lati del campo di gioco». Bettinelli vuole sottolineare la flessibilità dell’impianto, che in poche ore può raddoppiare i posti a sedere oppure far sparire completamente le tribune realizzando una superficie continua con il capo di gioco. «In questo modo» prosegue l’architetto, «si crea lo spazio per ospitare stand e iniziative fieristiche». Un edificio polifunzionale che può diventare il teatro di convegni, congressi, meeting, inserito in un quartiere dove sono previsti un albergo, 5mila parcheggi, unità commerciali di medie di piccole e medie dimensioni, una tensostruttura e una piazza scavata antistante il palazzetto. «L’idea è proprio quella del villaggio polifunzionale che fornirà alla città uno spazio espositivo e fieristico che oggi non c’è» conclude Bettinelli. «Per questo motivo non è stata contemplata la destinazione residenziale ma solo unità commerciali minori». Unità che al massimo potrebbero coincidere con un outlet, specializzato nell’abbigliamento delle grandi firme. Ma niente di più. L’intero quartiere è circondato da una strada che lo circonda e che lo collega con una rotonda che sarà realizzata a nord lungo via Milano e a sud con la rotonda della Gronda nord. Una zona, quella lungo via Milano, che nei prossimi anni sarà interessata da un'altra operazione

urbanistica di rilievo. Si tratta del piano di recupero di Ombrianello dove adesso sorge il Golf Club. Ne abbiamo parlato con l'architetto Elda Zucchi che ha ideato il progettp di riqualificazione. Un piano destinato ad ingrandire la capacità ricettiva di tutta l’area del Golf Club e che in previsione doveva essere seguito da una cessione di alcuni terreni confinanti dove far sorgere un nuovo impianto sportivo.

«Se proprio devo scegliere la posizione per un nuovo palazzetto mi sembra preferibile una soluzione vicino all’area Voltana, se non altro per la presenza di un’arteria come la Paullese che consente collegamenti veloci sia in entrata che in uscita. Un fattore che diventa decisivo quando si parla si strutture come gli impianti sportivi che attirano molte persone in un solo giorno». Sul piano di recupero di Ombrianello. «Si tratta di un intervento che complessivamente ha una superficie di 23mila metri quadri con una triplice destinazione: residenziale, commerciale e dirigenziale. Ma, è bene precisarlo, il Golf Club con i due campi rimane». Dalle costruzioni attuali, quello che resta della vecchia azienda agricola, si ricaveranno case, ville, abitazioni singole, uffici e negozi. All’inizio si era pensato addirittura a una fiera per intenderci, ma l’ipotesi è stata abbandonata. «L’idea del polo fieristico è stata lasciata cadere in un secondo momento» precisa la Zucchi. Il piano di recupero risale al settembre del 2006. L’idea di costruire

un palazzetto dello sport nell’area vicina alla Voltana, che appartiene agli stessi proprietari del Golf Club, è del 2007. Un’area, quella della Voltana, dove il Comune possiede già dei terreni. L’idea nata nel 2007 era quella di unire questi terreni agli altri che sarebbero stati ceduti dai proprietari di Ombrianello in cambio di concessioni sul piano di recupero. Qui il Comune avrebbe dovuto costruire il nuovo palazzetto dello sport. «Il progetto era proprio questo» ha continuato Elda Zucchi, «e c’erano allora come oggi delle possibilità di usufruire di condizioni positive già esistenti». La Zucchi si riferisce ai parcheggi. Un problema legato prima di tutto agli spazi, in quanto un palazzetto dello sport ha l’esigenza di avere molti parcheggi. Ma soprattutto ai costi. Più parcheggi, più spese per chi costruisce. «Ci si potrebbe servire dei parcheggi dell’Ipercoop» conclude la Zucchi, «e lo stesso piano di recupero di Obrianello prevede 450 parcheggi che i proprietari sono disponibili a cedere in uso al Comune». Un'eventualità, quella dell’uso da parte dell’amministrazione comunale dei posti auto di Ombrianello, che a suo tempo, sarebbe stata presa in considerazione proprio per venire incontro alla nascita del palazzetto dello sport nell’area vicina a quella del Golf Club. Forse, alla gara tra Aschedamini e Bettinelli, c'è da aggiungere un terzo competitor.

Tribunale di Crema

Esec. Civ. n. 4/2008 – Reg. Incarichi 14/09- G.E. dott. Vettoruzzo ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (III Esperimento) Professionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21 Vendita senza incanto: 15 gennaio 2010, alle ore 18,00, presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Agnadello – Via della Murata n. 24, porzione di villa bifamiliare costituita al piano terra da portico esterno, ingresso, disimpegno, bagno, soggiorno, cucina ed una scala che porta al piano superiore dove ci sono tre camere da letto, un bagno, un disimpegno, un balcone. Area cortilizia scoperta adibita a cortile e giardino. Nel corti-le è presente una casetta prefabbricata in legno. Un ripostiglio al piano terra in luogo dell’esistente box auto. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l., Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail ivgcrema@astagiudiziaria.com). PREZZO BASE euro 140.625,00, con offerte in aumento di euro 5.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato, dall’11 al 14 gennaio 2010, dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i fe-stivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva n. 4/2008. Vendita all’incanto: 2 febbraio 2010 alle ore 18,00, sempre nello studio dell’avv. Alberto Borsieri al prezzo base di euro 140.625,00 con offerte in aumento di euro 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 14.062,50, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la pre-sente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondiziona-ta di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 13 novembre 2009. (avv. Alberto Borsieri)


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Crema

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E’ bufera su via XX Settembre

Si è aperta la discussione sull’istituzione della Zona a traffico limitato. L’opposizione è d'accordo ma chiede un piano generale

Dossena, Pdl: «Chiuderla è stato un errore». Avaldi: «Centro senza parcheggi, togliamo il pedaggio in via Verdi»

Z

di Tiziano Guerini

ona a traffico limitato a Crema: allargamento o ripensamento. Non si è ancora spenta l’eco del passaggio praticamente a vuoto in consiglio comunale a Crema della mozione presentata dal consigliere del Pdl Agostino Dossena a proposito della estensione in città della zona a traffico limitato. La richiesta che la mozione proponeva riguardava la chiusura al traffico delle due piazze adiacenti a piazza del Duomo, cioè piazza Trento e Trieste e piazza Istria e Dalmazia, creando attorno al teatro San Domenico e al vecchio mercato coperto Austroungarico un’area di rispetto e di fruizione pedonale. Durante il dibattito si è assistito ad un rilancio. Gianni Risari infatti proponeva di estendere la zona pedonale almeno ad una parte di piazza Garibaldi; Franco Bordo chiedeva di chiudere al passaggio delle macchine le vie di attraversamento est-ovest della città cioè via Matteotti e via Cavour. A questo punto interveniva il capogruppo del Pdl, Francesco Martelli, dichiarandosi totalmente contrario alle proposte aggiuntive di Risari e Bordo. Successivamente il consigliere Pdl Elia Avaldi proponeva di rivedere la chiusura totale di via XX Settembre decisa dalla giunta di centrodestra fin all’inizio del proprio mandato. A questo punto era il consigliere del Partito Democratico Agostino Guerci a chiedere un

Via XX Settembre

pronunciamento della giunta che fino a quel momento aveva taciuto. Il ritiro della mozione da parte del proponente a questo punto, per inviarla all’attenzione della commissione urbanistica, è sembrato piuttosto un escamotage che una soluzione. Il dibattito si è così interrotto senza una conclusione, e l’argomento dovrà essere ripreso nella prossima seduta consiliare. Ma cosa ne pensano i protagonisti di questa vicenda? Dossena si dimostra molto ragionevole nei confronti del dibattito che si è aperto: «In consiglio comunale ci sono state sollecitazioni per una visione complessiva

della situazione del centro storico. Da questo punto di vista anche la chiusura di via XX Settembre, decisa mesi fa dalla giunta di centrodestra, è stata una decisione improvvisata e riduttiva. Non si tratta solo e tanto di chiudere al traffico vie e piazze, quanto piuttosto di costruire delle alternative di tipo commerciale e culturale. Non si chiude solo per chiudere, ma per valorizzare gli spazi cittadini attraverso eventi che siano il risultato di una programmazione e di un progetto. Solo così si potranno convincere sia i cittadini che i commercianti. Per questo ben venga una discussione in commissione urbanistica, come del resto avevo auspicato». Sulla convocazione della commissione competente il presidente Avaldi non ha dubbi: «L’ho già convocata e dovrà favorire una discussione a 360 gradi, compreso una riflessione sulla chiusura totale di via XX Settembre. Personalmente infatti, oltre che essere nettamente contrario alla proposta di nuove chiusure, ritengo indispensabile un approfondimento delle possibilità di parcheggio in centro storico. Quando si fossero realizzati i parcheggi previsti nell’accordo programmatico agli

Stalloni, allora si potrà ridiscutere la situazione del centro storico». Un cammino che prospetta tempi piuttosto lunghi. «C’è una possibilità immediata» continua Avaldi, «e cioè che si tolga il pagamento al parcheggio sotto il mercato di via Verdi. Così almeno nei giorni liberi dal mercato si potrà vedere ancora qualcuno in giro per acquisti in via XX Settembre. E comunque la mia richiesta di lasciare libero il traffico sulla via al mattino dal lunedi al venerdi, potrebbe essere già una risposta utile in questi tempi di crisi». I consiglieri Gianni Risari e Agostino Guerci non escludono l’utilità di un passaggio in commissione. «Purchè» dice Risari, «venga poi rispettata la regola che ogni argomento lasciato interrotto in consiglio comunale sia l’argomento con cui si riprende il dibattito nella seduta successiva. Prendere il cappotto e lasciare la partita a metà, come è in pratica avvenuto nell’ultimo consiglio, non è cosa decorosa per una assise ufficiale, pubblica e dalle tematiche amministrative che regolano poi la vita di tutti i cittadini». Aggiunge Guerci: «La prossima seduta del consiglio comunale dovrà riprendere da dove ci si è interrotti, non c’è dubbio. Un passaggio in commissione può essere utile se c’è veramente la voglia di sperimentare qualcosa di nuovo che sia di progresso rispetto a quanto già in atto, e non di regresso come invece temo si voglia fare».

Pianengo: volontari per suor Elvira

Una domenica di festa e di solidarietà domenica 15 novembre a Pianengo. Caldarroste e vin brulé sono stati distribuiti per tutta la giornata dai volontari che da anni sostengono l’attività missionaria di Suor Elvira in Costa D’Avorio, a loro volta incoraggiati e sostenuti dall’amministrazione comunale. «Abbiamo aiutato suor Elvira a realizzare

un centro di alfabetizzazione per ragazze ad Abidjan» dice una delle volontarie di Pianengo, «ora il centro è partito e accoglie 200 ragazze. Ma a giugno, quando è tornata, suor Elvira ci ha raccontato il suo nuovo sogno: realizzare alcune piccole fattorie affinché ragazzi e ragazze del posto possano intraprendere un’attività agricola. Così oggi abbiamo nuovi obiettivi».

messo». Si tratta di una mostra fotografica sui progetti e sugli impegni mai mantenuti da parte del governo di Pdl, Udc e Lega Nord. Due anni e mezzo di promesse non mantenute da parte

della amministrazione di centrodestra, sostiene il Partito Democratico, chiedendo ai cittadini di dare a loro volta un giudizio negativo di quanto non è stato fatto dalla maggioranza in comune a Crema.

Un successo gli esami in piazza del Duomo

Gionata del Diabete, un successo. «L’informazione ha centrato l’obiettivo. Tanta l’affluenza». Così Francesco Maestri, presidente dell’Associazione Diabetici del Territorio Cremasco. Può bastare una giornata in piazza per educare a conoscere il diabete? «Sotto i portici che stanno davanti al Duomo si è fatto screening, analizzando la glicemia, il colesterolo, la pressione. Il fatto che una persona si sottoponga volontariamente a uno screening, è già sinonimo di rispetto e attenzione di sé. Se ben conosciuto e di conseguenza curato il diabete non invalida nessuno, né mette a rischio la vita di alcuno». In che cosa consiste questa educazione? «Sono due le componenti che concorrono all’educare ad essere ‘più forti del diabete’: una specialistica di competenza dei medici che operano presso i centri, quali il nostro di Diabetologia presso l’ospedale Maggiore di Crema coordinato da Clementina Cazzalini. L’altra componente è sociale e riguarda la qualità dell’esistenza che può, se ben attuata, allontanare il rischio di diabete». L e i è i l p re s i d e n t e dell'associazione cremasca. Che cosa fate? «L’Associazione Diabetici di via Terni a Crema collabora attivamente sia con il centro ospedaliero di Crema che con altre associazioni conso-

Francesco Maestri

relle. Inoltre, siamo una Onlus. Diamo informazioni mirate, utilizziamo e distribuiamo depliants con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica, di fare una rete di notizie da utilizzare in ogni contesto, ad esempio le scuole di ogni ordine e grado. Nella società di oggi si ignorano i problemi fino a quando non toccano personalmente. In Italia, purtroppo, i casi aumentano in modo allarmante soprattutto tra i giovani. Ne sono colpiti anche i bambini». A Crema come ve la state cavando? «Si vorrebbe vedere una presenza più incisiva di altre Istituzioni, quali i Comuni, l’Asl, oltre che avere maggior contatti con i medici di medicina generale, necessari per sensibilizzare la gente e fare da cassa di risonanza in tema di educazione sanitaria». Proposte in futuro? «Fra le nuove proposte ci sarà quella di coinvolgere ancor di più le scuole e di preparare serate di educazione alla salute rivolte alla gente». Luca Gnatta

Premio di teatro in memoria di Carlo Rivolta

Novecento giorni di Bruttomesso: Le fotografie di protesta del Pd

Domani, sabato 21 novembre dalle ore 16 alle ore 19 il Partito Democratico di Crema organizza uno stand in piazza Duomo a Crema dal titolo: «Dopo 900 giorni fumosi e inconcludenti della giunta Brutto-

GIORNATA DEL DIABETE

Per ricordare l’attore Carlo Rivolta, è bandito un premio indirizzato a giovani fra i 16 ed i 26 anni per la migliore scrittura drammaturgica di un testo classico, in prosa o in poesia, della letteratura grecolatina, italiana o straniera.

Ai partecipanti si richiede la scrittura di un testo teatrale inedito consistente nella riduzione scenica di un’opera o parte di un’opera letteraria. Il testo dovrà essere composto da un minimo di 15 cartelle a un massimo di 30, corrispondenti all’incirca ad una lettura scenica di 45 minuti. Il premio di 500 euro (cinquecento), messo a disposizione dai familiari dell’attore Carlo Rivolta, verrà consegnato al primo classificato in occasione dell’edizione 2010 di «Crema del pensiero». La giuria si

riserva il diritto di segnalare come meritevoli di menzione altri testi, senza onere alcuno. La giuria è composta da Nuvola de Capua (presidente), esperta in drammaturgia; Anna Maria Cabrini, docente di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Milano; Fabio Canessa, saggista e critico cinematografico; Tiziano Guerini, presidente del «Caffè filosofico»; Mara Zanotti, giornalista e scrittrice; Angelo Zoli, esperto di teatro. I testi, in duplice copia, in forma anonima e senza

segni di riconoscimento, dovranno essere inviati entro e non oltre il 15 dicembre 2009 (farà fede il timbro postale) all’indirizzo «Premio Carlo Rivolta», presso Associazione culturale «Le Muse», via Mazzini, 85, interno 9, 26013 Crema. Il plico dovrà essere accompagnato da una lettera in busta chiusa indicante nome, cognome, data di nascita, indirizzo, telefono ed eventuale e-mail dell’autore. I testi non verranno restituiti. Per ulteriori informazioni, telefonare al numero 0373/259382.


Crema

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L’ex capogruppo provinciale del centrosinistra ha seguito Francesco Rutelli e Bruno Tabacci in «Alleanza per l’Italia»

Giovanni Biondi: «Ecco perchè me ne sono andato dal Pd» E’ di Tiziano Guerini

di qualche giorno fa la notizia che il capogruppo in consiglio provinciale per il Pd Giovanni Biondi intende lasciare il partito per accogliere la proposta di diventare il referente per la provincia di Cremona della nuova formazione politica che va sotto il nome di «Alleanza per l’Italia» costituita a livello nazionale dall’ex Pd Francesco Rutelli e dal mantovano Bruno Tabacci già esponente dell’ Udc e promotore della «Rosa Bianca». Giovanni Biondi è una figura di primo piano del centro sinistra. Già vice presidente della amministrazione provinciale e poi assessore all’ambiente, Biondi è stato per diversi anni autorevole dirigente della Margherita. Oggi riveste l’incarico di capogruppo del Pd in consiglio provinciale; incarico che, lasciando il partito, evidentemente dovrà abbandonare. Lo abbiamo intervistato per capire le ragioni della sua scelta. «Ovviamente, non essendo una persona che tiene il piede in due scarpe il prossimo consiglio provinciale darò le dimissioni da capogruppo e rappresenterò il nuovo soggetto politico senza rinnegare le importanti battaglie fatte in passato al servizio del nostro territo-

rio». Si è impegnato durante le primarie del Pd a sostenere la candidatura a segretario nazionale di Pier Luigi Bersani. Ma ora che questa candidatura è risultata vincente, lei esprime la sua valutazione negativa sull’immediato futuro del Pd. Perchè? «Comprendo che la cosa possa apparire a prima vista sorprendente, ma il fatto ha una sua spiegazione perché pur vedendo con preoccupazione la candidatura Bersani, era mia intenzione soprattutto esprimere un giudizio di debolezza nei confronti della candidatura alternativa di Franceschini. I primi passi di Bersani mi hanno convinto che la preoccupazione di una svolta troppo decisa a sinistra era purtroppo fondata». Che cosa l'ha convinta ad aderire ad «Alleanza per l’Italia»? «E' un nuovo progetto politico per dare voce e rappresentanza ai molti cittadini che non votano a destra e che non si sentono rappresentati dal Pd. Considero il Pd ormai un partito di sinistra. E' fallito il progetto strategico di fare sintesi fra centro e sinistra; dopo la prima fase e l'entusiasmo delle primarie che hanno eletto Veltroni il partito ha ottenuto un discreto 33%, non sfondando però al centro ma risucchiando una parte dell'elettorato di Rifondazione Comunista. Nella

Giovanni Biondi

sconfitta generale fu già un risultato deludente; se pensiamo che un anno dopo alle elezioni europee il partito è sceso al 26% significa che ha perso una altra parte consistente dell'elettorato moderato». E in riferimento alla situazione locale quali sono le sue considerazioni? «Negli ultimi tempi si è accentuata una valorizzazione di ex democratici di sinistra in ruoli di responsabilità nazionali e soprattutto locali con un fuggi fuggi di molti importanti esponenti centristi. Cito a Crema i casi di Gianni Risari e Paola Orini. Molti amici, una volta fortemente motivati, che hanno condiviso con me tanti anni di militanza politica sono sfiduciati, delusi dal partito, ormai ai margini».

Convegno medico a Cà del Facco: dirige Maurizio Iori Convegno medico-oculistico sabato 21 novembre all’agriturismo Cà del Facco a Salvirola. E’ indirizzato ai medici chirurgi e avrà come tematica l'utilizzo di antibiotici nella pratica clinica e chirurgica dell'occhio. Si tratta di un corso terorico e pratico per l'utilizzo di un nuovo sigillante nella pratica ambulatoriale e chirurgica.Il congresso parlerà di

terapie locali con colliri antibiotici e colliri sostitutivi delle lacrime con particolare riferimento ai pazienti sottoposti ad interventi chirurgici. Direttore del convegno: Maurizio Iori; segreteria scientifica: Matteo Bazzigaluppi, Laura Savojni; segreteria organizzativa: Laura Cappelletti, Michela Groppelli. Gli interventi con le rispetive

relazioni partiranno alle 10. Verrà inoltre presentata l'esperienza clinica dei docenti nell'utilizzo di un particolare sigillante delle ferite chirurgiche dopo l'intervento di cataratta e delle ferite conseguenti a traumi. Sarà a disposizione un laboratorio per la prova sul campo del nuovo presidio medico-chirurgico. Seguirà il pranzo..

Spettacolo del Fatf

«Ti spacco la faccia», così diventi un vero bullo Era gremita la sala del Teatro San Domenico di Crema domenica pomeriggio, per lo spettacolo «Ti spacco la faccia» organizzato dal Franco Agostino Teatro Festival nell'ambito della XII edizione del Festival. Un pubblico vivace e allegro, fatto soprattutto di giovani studenti ma anche di tanti genitori che hanno assistito alla rappresentazione dello spettacolo della compagnia Teatro Itinerante. «Ti spacco la faccia» ha divertito il pubblico, ma ha anche lanciato un importnate spunto di riflessione sul tema del bullismo; con ironia sono state presentate le 10 regole per diventare un bullo perfetto, temuto e rispettato da tutti, i consigli per rendersi odioso e mostrare la propria prepotenza. In realtà si tratta di 9 regole per farsi riconoscere come un autentico e te-

mutissimo sopraffattore e un’ultima, di solito non troppo amata, per imparare a restare da soli, destino che prima o poi tocca a tutti i bulli. Un cammino che ironizza sui comportamenti aggressivi, sottolineandone la negatività e dimostra come le azioni per guadagnarsi il certificato di bullo DOC, siano in realtà un cammino verso la solitudine. Un messaggio che il giovane pubblico ha pienamente raccolto e di cui ha fatto tesoro, come dimostrato dai commenti e le discussioni nate in sala al termine della rappresentazione. Una riflessione, nello stile allegro e spensierato del FATF, su un tema importante come quello dei soprusi adolescenziali nei confronti dei coetanei più deboli, dell'aggressività verso il prossimo.

Ritiene che ci siano spazi per un nuovo soggetto politico? «Credo che sia venuto il momento di osare, di gettare il cuore oltre l'ostacolo, di provare a costruire un progetto nuovo: alternativo alla destra e competitivo con la sinistra. Mettendo assieme varie esperienze; gli ex Pd, alcuni ex Pdl delusi da Berlusconi, i cattolici della Rosa Bianca, le varie liste civiche del territorio». La vostra sarà una battaglia contro il Pd? «Tengo invece a sottolineare che non è un progetto contro il Pd e mi pare che la cosa sia stata capita. La risposta di questi giorni è stata incoraggiante: ho ricevuto molte telefonate, messaggi, comunicazioni varie che sottendono una grande attenzione al progetto strategico». Adesso vi attende l’incontro nazionale di Parma dell’ 11 e 12 dicembre: cosa si aspetta? «Personalmente ho grandi aspettative per la convention di Parma: sarà lì il momento in cui non dovremo deluderli, da lì partirà un'azione di radicamento, anche locale, del nuovo partito». Ci sono in vista nuove importanti adesioni a «Alleanza per l’Italia» a livello locale? «In questo momento non faccio la corsa alla campagna acquisti, mi interessa la bontà del progetto e la

Il nuovo partito, forse attrae i margheritini Torchio, Conz e Risari Ma oltre a Giovanni Biondi, quali altri esponenti politici locali sono in procinto di compiere tale scelta? In riferimento al territorio casalasco pare certa l’adesione dell’ex sindaco di Casalmaggiore e ora consigliere provinciale Massimo Araldi, mentre ancora non definita è la scelta dell’ex presidente provinciale Giuseppe Torchio di cui pure si parla in proposito con insistenza. E per il Cremasco? Abbiamo sentito il candidato sindaco delle ultime elezioni a Crema Gianni Risari che pur del Partito Democratico non fa parte, avendo promosso un proprio gruppo consiliare autonomo. «Non ho ancora deciso» ci dice, «anche se non posso negare di guardare con attenzione e interesse all’iniziativa di Rutelli. In particolare mi interesserebbe sapere se si tratta di una iniziativa di tipo elitario, per meglio piazzarsi da parte di alcuni esponenti politici. Nel qual caso non avrei interessi. O se invece si intende promuovere una alleanza al centro per una politica più libera e più rispondente ai veri bisogni della gente di

quanto non accada con il bipolarismo forzato fra Partito della Libertà e Partito Democratico. Se così fosse credo che un riferimento di cattolici popolari e di liberal-democratici potrebbe trovare nel nuovo riferimento politico il proprio riferimento più preciso». Oltre Risari altri esponenti politici stanno forse maturando analoga decisione: Stefano Conz, Diego Donati, Antonio Invernizzi. Se sarà una emorragia per il Partito Democratico o no lo si vedrà nei prossimi giorni. Per ora al Pd non si sentono in allarme. Dice il coordinatore cremasco Matteo Piloni: «Non banalizzo ma nemmeno drammatizzo la questione. Dico solo che a mio parere quello di Rutelli è un progetto anacronistico se l’obiettivo è battere il centrodestra. Più che di un grande centro abbiamo bisogno di un P.D. più partito aperto e plurale. In sede locale per ora non c'è preoccupazione; Gianni Risari ed altri suoi amici non erano già più esponenti del Partito Democratico; spero però che continuino comunque ad essere buoni alleati».

Maratonina: tantissimi i corridori Politici: la Miglioli batte la Bonaldi Un successo per la terza Maratonina Città di Crema Memorial Daniele Verga tenutasi domenica 15 novembre. Tra le 8 e le 8.30 ha preso il via la marcia non competitiva che ha visto molti cremaschi cimentarsi nei tre percorsi da 6, 15 e 21 km preparati dagli organizzatori. Un’ora più tardi, alle 9.30, la partenza dei 519 "professionisti" della marcia competitiva Fidal sul percorso omologato di 21,097 Km che ha toccato, oltre a molte vie della nostra città, i comuni di Capergnanica, Bolzone, Zappello, Ripalta Cremasca e San Michele. Tutti in partenza da Piazza Garibaldi. Dopo 1h:07’:44” al traguardo posto sotto Porta Serio si è presentato il marocchino Tyar Abdelhadi, seguito da Massimiliano Brigo che si è aggiudicato il secondo posto e Igor Rizzi che si è aggiudicato il terzo posto. Tra le donne la classifica:

Siham Laaraichi, Monica Pont Chafer e Paola Testa. Tra i cremaschi: Costantino Rancati, sindaco di Spino, Mia Miglioli assessore alle Pari Opportunità e alle Politiche Giovanili del Comune di Crema e Stefania Bonaldi, vicepresidente del consiglio comunale. Rancati ha chiuso in 486.a a2h:03’:57”, la Miglioli in 432.a posizione a 1h:57’:39” ed infi-

ne la Bonaldi arrivata in 458.a posizione con un tempo di 2h:00’:04”. La maratona, organizzata dall’associazione Bike & Run è riconosciuta dalla Federazione Italiana di atletica leggera ed era valevole come prova unica del campionato provinciale di mezza maratona. Il ricavato devoluto a un ente di volontariato tramite il Rotary Cremasco San Marco.


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La storia del francescano di Pandino che ha lasciato tutto per aiutare i bimbi orfani

Fra Paolo ora è in Etiopia

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l 9 novembre, ,un giovane Pandinese, dei Fratelli di San Francesco, frà Paolo Grandini ha realizzato il suo grande sogno che coltivava da circa vent’anni: andare in Africa a fare il missionario. I Cappuccini nella loro missione in Etiopia hanno urgente bisogno di aiuto: sono in pochi e le necessità sono molte. Soprattutto sono molti i bambini da assistere, tantissimi orfani. L’opera di frà Paolo avrà modo di dare frutti eccellenti: un frate sempre sorridente, sereno, umile e grande nell’amore per tutti. Un gruppo di pandinesi con l’organizzatore Ro-

meo Gasparello l’hanno raggiunto nel convento di Monteveglio nel modenese, situato in un antico castello della famiglia di Matilde di Canossa. Nel gruppo erano presenti anche i genitori di frà Paolo, Giuseppe ed Anna Grandini e tante persone che già altre volte, al seguito del Sig. Gasparello erano stati a trovarlo. Nel convento di Monteveglio, tra antiche mura, ampi saloni ed un chiostro ricondotto agli antichi splendori dai vari lavori di recupero, gli amici pandinesi hanno potuto assistere alla Santa Messa, nella stessa cappella dove, si dice, abbia

pregato la stessa Contessa Matilde di Canossa, fondatrice delle suore Canossiane. Con frà Paolo e i suoi genitori poi si è pranzato in un agriturismo. Certo Frà Paolo si è portato in Etiopia un ricordo gradevolissimo della gente del suo paese natale. Là si fermerà, per ora, solo 6 mesi, in prova dicono i suoi superiori, ma lui spera tanto di restarci a lungo. Gasparello pensa già alla gita del prossimo anno. Non si potrà certamente andare in Etiopia, ma a Torino, al «Cottolengo». E là, c’è un’altra persona di Pandino a cui far visita: è suor Celina, la figlia di Giannino e Graziella Valo-

a cura di Carlo Bertesago

Vantaggi: prima l'affitto, poi si compra la casa Fra Paolo Grandini

ta, suora di clausura che curando i malati più bisognosi. Un'altra persona di Pandino che ha scelto una strada difficile, ma che è felice.

Giornata Ecologica: una domenica di disagi

Centro storico deserto

La «Giornata Ecologica», l’iniziativa messa in campo dall’amministrazione comunale, ha visto lo stop ad auto e motorini nel centro storico della città, era tutelare l’ambiente e riscopri-

re Crema, gironzolando liberamente senza auto e senza smog. Il blocco di 6 ore, dalle 7.30 alle 13.30 di domenica 15 novembre, non ha portato i risultati che si speravano. Assenza di auto ma anche di persone in centro. Code e confusione nella circonvallazione Cesare Giovinetti esterna. Il centro storico domenica si è presentato insolitamente deserto. Una strana atmosfera riempita solo dalle voci provenienti dal percorso della maratona che in parte attraversava la città. Complice del flop anche il tempo: cielo coperto e pioggia fastidiosa non sono stati d’aiuto per i visitatori che hanno preferito il divano alla passeggiata in città. Al contrario, all’esterno del Code di auto all'esterno sella città perimetro-limite, formato da via Libero Comune, ecologica. Resterà da verificare se lo stop di 6 via Indipendenza, via Gaeta e via IV Novembre, ore ha prodotto risultati utili sulla concentraziocaos e colonne di auto. ne delle polveri sottili che anche venerdì scorso Ogni accesso al centro era transennato. In avevano superato la soglia di attenzione fissata alcuni snodi fondamentali polizia locale e forze a 50 microgrammi per metro cubo d’aria, arridell’ordine avvisavano del blocco. Molti arrivavavando a 68. no senza sapere cosa fare, ignari della giornata

Tribunale di Crema

Esec. Civ. n. 53/2008 – Reg. Incarichi 38/09- G.E. dott. Vettoruzzo ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (III Esperimento) Professionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21 Vendita senza incanto: 15 gennaio 2010, alle ore 16,30, presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Casaletto Vaprio – Viale Manara n. 11, abitazione su un solo piano fuori terra costituita da ingresso, soggiorno-pranzo, tre camere da letto, bagno; Boxautorimessa e vano per deposito, un servizio igienico adi-bito a lavanderia. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l., Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail ivgcrema@astagiudiziaria.com). PREZZO BASE euro 195.000,00, con offerte in aumento di euro 4.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato, dall’11 al 14 gennaio 2010, dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i fe-stivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva n. 53/2008. Vendita all’incanto: 2 febbraio 2010 alle ore 16,30, sempre nello studio dell’avv. Alberto Borsieri al prezzo base di euro 195.000,00 con offerte in aumento di euro 4.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 19.500,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la pre-sente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondiziona-ta di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 13 novembre 2009. (avv. Alberto Borsieri)

Tribunale di Crema

Esec. Civ. n. 57/2008 – Reg. Incarichi 11/09- G.E. dott. Vettoruzzo ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (III Esperimento) Professionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21 Vendita senza incanto: 15 gennaio 2010, alle ore 15,00, presso lo studio del delegato. Lotto unico: in Comune di Pandino – Via Battisti n. 11. Appartamento, terzo piano, costituito da ingresso inglobato nel soggiorno, cucina, disimpegno, due camere, bagno, ripostiglio, due balconi. Con relativa cantina. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l., Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail ivgcrema@astagiudiziaria.com). PREZZO BASE euro 78.750,00 con offerte in aumento di euro 2.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato, dall’11 al 14 gennaio 2010, dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i fe-stivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva n. 57/2008. Vendita all’incanto: 2 febbraio 2010 alle ore 15,00, sempre nello studio dell’avv. Alberto Borsieri al prezzo base di euro 78.750,00 con offerte in aumento di euro 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 7.875,00, intestato alla procedura esecutiva immobiliare. In ogni caso sul sito www. astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 13 novembre 2009. (avv. Alberto Borsieri)

Vista l’attuale situazione economica, che sta mettendo a dura prova i portafogli anche dei cremaschi, e considerato che avere una propria casa è un desiderio radicato fra la nostra gente, «CasaPronta» propone una soluzione a chi vuole acquistare un immobile, ma non si fida, oggi, a impegnare troppe risorse perché il futuro resta ancora incerto. La soluzione è questa: il cliente può sottoscrivere un contratto di comodato oneroso a norma di legge (cioè un contratto di affitto) e, contemporaneamente, sottoscrivere un accordo – con prezzo fissato – per opzionare l’acquisto dell’immobile, della durata da decidere a seconda delle necessità economiche del cliente. Qual è il suo vantaggio? Gli importi versati sotto forma di canone mensile vengono considerati come un acconto sul prezzo della casa - nella quale il cliente già ci abita, dunque – stabilito alla data fissata dal contratto notarile. In poche parole: il cliente ha un tetto sulla testa per il quale paga la sua rata mensile, ma i soldi versati non li perde. In attesa che questa difficile situazione finisca (e dovrà pure terminare, prima o poi, come tutte le crisi) e, quindi, il cliente può fare, con maggiore serenità, programmi a mediolungo termine. Carlo Bertesago è titolare di «CasaPronta», società di consulenza e servizi immobiliari (via della Fiera, 12 Tel. 0373-259779. Fax 0373254004. E-mail carlo@bertesago.com)

Tribunale di Crema

Esec. Civ. R.G.E. N. 101/2008 - G. E. Dr. Cristian Vettoruzzo Registro incarichi N. 69/2009 - Avv. Giuseppe Moretti ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (I Esperimento) Vendita senza incanto: 12 gennaio 2010 alle ore 15,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, profes-sionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Crema (CR), Via Braman-te,104/N, piena proprietà di appartamento ad uso abitazione, posto al piano primo della scala 104/N, fa-cente parte del Supercondominio di Via Bramante 102104-108, composto da soggiorno, cucina, tre ca-mere da letto e due servizi, con annessi vano cantina e box ad uso autorimessa posti al piano terra. Prezzo base € 72.000,00. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 101/2008 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 28 gennaio 2010 alle ore 15,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 72.000,00 offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indi-cato, dell’importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria.com e www. astagiudiziaria.com. Crema, lì 13 novembre 2009 Avv. Giuseppe Moretti

Tribunale di Crema

Esec. Civ. R.G.E. N. 114/2007 - G. E. Dr. Cristian Vettoruzzo Registro incarichi N. 50/2008 - Avv. Giuseppe Moretti ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (quarto Esperimento) Vendita senza incanto: 12 gennaio 2010 alle ore 16,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, profes-sionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Moscazzano (CR), Via Vene-zia, 1, piena proprietà di porzione di vecchio fabbricato ad uso abitazione, disposto su tre piani fuori terra della seguente consistenza: al piano terra entrata/ cucina, soggiorno, disimpegno e bagno; al piano primo, al quale si accede da una scala in legno interna nel soggiorno, una camera da letto; al piano sottotetto, al quale si accede da una scala in legno, un unico locale utilizzato come magazzino e stenditoio. Prezzo base € 19.828,13. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Im-mobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 114/2007 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 28 gennaio 2010 alle ore 16,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 19.828,13, offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indi-cato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 13 novembre 2009 Avv. Giuseppe Moretti


Crema

Venerdì 20 Novembre 2009

Dubbi sul futuro di Reindustria B Li solleva Soccini, il futuro presidente. Ribattono Alloni e Agostino Savoldi

di Emanuele Mattei

otta e risposta fra Agostino Alloni e Matteo Soccini - rispettivamente consigliere provinciale p.d. e assessore della giunta di Massimo Salini nonché in predicato di essere indicato come nuovo presidente di Reindustria s.r.l.attraverso una interpellanza del primo e un comunicato stampa di risposta del secondo. Scrive Agostino Alloni: «Leggo su un settimanale cremasco del 6 novembre 2009 una affermazione dell’assessore provinciale allo sviluppo economico Soccini che, interrogato su Reindustria e sul suo futuro, così risponde: “ma serve ancora? È’ svuotata di significato, è da chiudere. Sono carrozzoni che costano e frenano l’operatività dei comuni”. E prosegue: “ La conferma della presenza della Provincia all’interno di Reindustria non può essere considerata un fatto di esclusiva competenza dell’esecutivo e men che meno dell’assessore; e di conseguenza è necessario, al riguardo, un confronto aperto anche tra i portatori di interesse dell’economia cremonese”. Per concludere secco: “ dato per scontato che le affermazioni corrispondono al vero, visto che sono

L’assessore leghista ora puntualizza: «Non è ancora un giudizio definitivo»

Matteo Soccini, assessore provinciale allo Sviluppo, sarà il nuovo presidente di Reindustria

virgolettate e non sono state smentite, chiedo se anche il Presidente e la Giunta Provinciale sono dello stesso avviso; se non intende aprire un confronto con i consiglieri provinciali e con le categorie economiche provinciali a partire da quelle che formano la compagine sociale di Reindustria. E infine, nel caso la Giunta provinciale ritenga di mantenere il proprio impegno all’interno di Reindustria, Le chiedo, Signor Presidente se non ritiene di smentire formalmente l’assessore Soccini e comunque di non indicarlo come rappresentante della Pro-

vincia all’interno di Reindustria.” A stretto giro di posta, senza attendere la discussione in consiglio provinciale, l’assessore Matteo Soccini dà la sua risposta. “La frase riportata, dice, deve essere contestualizzata e comunque indicava più l’esigenza di una verifica rispetto al perdurare dello scopo e della funzionalità di Reindustria ( e, aggiunge, di Crema Ricerche) piuttosto che un giudizio definitivo.” E continua, in riferimento alla possibile sua nomina a presidente della società pubblica cui si deve il recupero in termini produttivi dell’area ex Olivetti a Crema: “E’ appunto quanto sto verificando, afferma Matteo Soccini, con il prezioso contributo dell’attuale presidente Agostino Savoldi e del direttore Alessandra Ginelli. Dopo di che tireremo le conclusioni”. A questo punto non poteva

mancare la presa di posizione del consiglio di amministrazione di Reindustria, che ha deciso di inviare una lettera di chiarimenti al presidente Salini. Il contenuto della lettera è stato oggetto di una conferenza stampa nella giornata di ieri. Dice il presidente di Reindustria, Agostino Savoldi: «Consideriamo inaccettabili e da respingere le dichiarazioni dell’assessore provinciale Matteo Soccini quando inopinatamente accosta Reindustria all’APIC. La società che ho l’onore di presiedere ha bilanci in attivo da anni, ha un patrimonio definitivamente acquisito, ha un fondo di garanzia di 100.000 euro». E continua: «L’assessore provinciale descrive una realtà che non c’è, e non capisco dove voglia arrivare. Ho avuto colloqui a proposito della situazione di Reindustria con il presidente Salini e con il dirigente Rech – presente anche Matteo Soccini che durante gli incontri non ha mai proferito verbo alcuno -. Ho quindi modo di ritenere che in provincia la realtà positiva di Reindustria sia ben chiara. Ad ogni modo la lettera che invieremo al presidente della Provincia spero possa essere di una qualche utilità per chiarire a fondo e definitivamente tutta la questione».

Lega Nord: incontro sulla sanità con Bresciani La sezione Cremasca dell’Associazione Medica Padana ha ospitato Luciano Bresciani, assessore Regionale alla Sanità (nella foto). L’incontro si è tenuto nella mattinata di sabato 14 novembre presso la Sala della Provincia di via Matteotti. Bresciani ha delineato gli obiettivi ed i risultati dei suoi due anni di mandato. «Una sanità, quella Lombarda, che è considerata un modello di efficienza in Europa, volta ad una politica di equa distribuzione sul terri-

torio». Durante il convegno sono stati presentati i progetti realizzati e quelli da avviare: dalla rete oncologica prealpina, ai gruppi di lavoro trasversali e di cooperazione tra università anche tra regioni diverse. Un disegno che purtroppo anche all’interno della maggioranza ha sollevato commenti non sempre positivi. Ma Bresciani non si è scosso: «Gli alleati soffrono per i nostri risultati». Sul territorio è intervenuto Geremia Milanesi, referente del neonato grup-

po, con una relazione dal titolo Conoscere le risorse sanitarie assegnate al territorio e la loro finalizzazione: «Risorse» ha spiegato Milanesi «che devono essere adeguate alla domanda, affinchè venga tutelata la salute del cittadino». Presenti Cesare Ercole, direttore Generale Ospedale di Treviglio e presidente nazionale dell’Associazione Medica Padana; Gilberto Compagnoni e Stefano Zenoni, rispettivamente direttore generale e direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria di Cremona; il sindaco Bruno Bruttomesso e l’onorevole Alberto Torazzi.

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a cura di Francesco Lauria

Imprenditori, e anche azionisti

La Borsa rappresenta un’opportunità di sviluppo poco sfruttata dalle nostre imprese, che hanno scarso “feeling” con i mercati azionari. Negli ultimi anni si è cercato di costruire iniziative ad hoc per abbattere anche questa barriera, nella convinzione che sia possibile avvicinare i mercati azionari alle esigenze delle imprese ed allo stesso tempo rendere conveniente per le imprese la ricerca di capitali attraverso la quotazione. La “sindrome del 51%”, quella ferrea determinazione nel mantenere il controllo assoluto delle imprese che spesso ne ha frenato lo sviluppo, privandole dell’apporto di capitali esterni,impedendo l’ingresso di nuovi azionisti o di fondi di investimento,relegando a ipotesi di scuola la quotazione in Borsa. Nasce anche da questo approccio il “nanismo” delle nostre imprese, la loro difficoltà nel raggiungere le dimensioni ottimali per competere sui mercati internazionali. La nostra generazione di imprenditori, dunque, può e deve diventare protagonista di una “svolta culturale”, sviluppando accanto alla cultura dell’imprenditore quella dell’azionista. E’ necessario percorrere tutte le strade che possono far crescere in modo sano le nostre imprese, avendo il coraggio, se serve, di separare più nettamente la proprietà dalla gestione dell’azienda e la famiglia dall’impresa. info@francescolauria.com

Rivolta d’Adda: interpellanza contro il sindaco Grillotti In data 30 ottobre 2009 il sindaco di Rivolta d’Adda Lamberto Grillotti ha fatto approvare dal proprio consiglio comunale il nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT). Al riguardo il consigliere provinciale del Partito Democratico Agostino Alloni, già assessore alla programmazione del territorio nella passata amministrazione, ha avanzato in Provincia una interpellanza molto critica. E’ in ballo l’indicazione contenuta nel PGT di Rivolta d’Adda, di un’area commerciale di 127mila metri quadrati che l’amministrazione provinciale aveva ridotto a 50mila metri quadrati sulla base delle delle compatibilità dei vari PGT comunali. Intervento operato nella pianificazione territoriale della Provincia. Il Comune di Rivolta d’Adda, questa la ragione della interpellanza del

consigliere Agostino Alloni, avrebbe cercato in tutti i modi di evitare di dover accogliere la prescrizione provinciale di riduzione dell’area commerciale, approvando in data 30 ottobre il proprio PGT mantenendo la configurazione originaria della prevista area commerciale in 127mila metri quadrati. Alloni conclude chiedendo «quali iniziative intenda intraprendere la giunta provinciale per far valere le proprie determinazioni, senza escludere per altro, la possibilità di un ricorso al tribunale amministrativo regionale. Tutto ciò per una questione di legittimità e di osservanza della legislazione ma anche per un ragionamento di equità e di correttezza nei confronti di tutti i Comuni che hanno rispettato le regole o di quelli che dovranno farlo in futuro».


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Crema

Venerdì 20 Novembre 2009

Pandino: «Multisala in arrivo» Prevista nel Pgt adottato dal Comune. Altre novità: riqualificazione di via Umberto

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rmatura dei servizi». Non è una tattica militare né una nuova tecnica di costruzione antisismica. E’ invece un concetto legato alla programmazione urbanistica, che è stato ampiamente utilizzato nella stesura del nuovo Piano per il governo del territorio (Pgt) del Comune di Pandino, adottato nei giorni scorsi dal consiglio comunale. «Armatura dei servizi», dunque, significa la rete dei servizi che serve, come l’armatura del cemento, a “tenere insieme” meglio il tessuto urbanistico e sociale. «Per Pandino, in concreto, questo significa la progettazione dei servizi lungo l’asse nord-sud con lo scopo di unire, anche fisicamente, il tessuto urbano», commenta l’assessore all’Urbanistica Primo Deda. Si parte con la possibilità di aprire una struttura

multisala che possa coprire almeno in parte le esigenze di divertimento e spettacolo del territorio, considerato anche il bacino di utenza che vede Pandino al centro. Nella struttura sono previsti alcuni esercizi commerciali, legati comunque al funzionamento del multisala, per evitare che vengano realizzati negozi ma non il servizio principale richiesto. Si prosegue con l’area dell’ex Segheria, che dovrà essere raccordata alla zona confinante di via Ada Negri e via alla Fontana, dove un protocollo d’intesa fra Comune e Fondazione «Ospedale dei Poveri» prevede la realizzazione di alloggi di edilizia sociale. Grande attenzione è naturalmente posta al centro storico, in particolare a via Umberto, vero cuore commerciale. «E’ in pieno svolgimento il concorso di idee in-

Primo Deda, assessore all'Urbanistica

detto dall’amministrazione comunale per la valorizzazione dell’intero comparto» dice ancora l’assessore Deda, «ogni progettazione è dunque legata anche alle proposte che verranno presentate». Nelle immediate vicinanze del centro è previsto di arrivare anche all’esproprio dell’ex Enel qualora non proseguisse l’intervento di lottizzazione già previsto. Ciò consentirebbe il potenziamento dei servizi pubblici in una localizzazione favorevole.

Ultimo elemento dell’armatura per quanto riguarda il capoluogo è il comparto attuativo prospiciente via Borgo Roldi, che ha l’intento di legare, anche grazie all’attrattività di una piazza aperta e di negozi di vicinato, il centro con la zona del Tommasone e del centro sportivo, risolvendo anche il problema della ciclabile che si interrompe sulla via Borgo Roldi. La possibilità di apertura di alcuni negozi è stata prevista anche a Nosadello, per soddisfare il bisogno dei cittadini residenti in quella frazione ma anche a Gradella. A Pandino il Pgt conferma sostanzialmente i comparti già previsti dal precedente Prg, ma con rilevanti novità nella strategia di utilizzo del territorio. «Come impostazione generale» spiega l’assessore, «sono stati introdotti parametri edilizi più con-

Lions Castelleone invita Giuseppe Tiranti

«Risparmio ed efficienza energetica con il teleriscaldamento: il caso di Cremona»: questo il tema dell’attuale relazione tenuta da Giuseppe Tiranti all’intermeeting del LC Castelleone (presidente Luigi Manfredoni) e del Leo Club Crema (presidente Roberto Vailati). Tiranti, forte dell’ esperienza acquisita, ha tracciato l’iter che ha portato, all'inizio degli anni Ottanta, a far partire il progetto per dotare Cremona di una rete di teleriscaldamento. Con il teleriscaldamento, l’AEM trasmette a distanza il calore: attraverso reti interrate viene distribuito dalle

centrali di produzione alla clientela cittadina. Nel 1983 l'Aem ha assunto la gestione della centrale termica dell'ospedale. Il calore, sotto forma di acqua calda, viene ceduto tramite scambiatori di calore, che alimentano gli impianti

interni di distribuzione del riscaldamento (e del raffrescamento) e dell'acqua sanitaria. I vantaggi: sicurezza, risparmio di energia, minore inquinamento dell'aria, riduzione dei consumi e miglior utilizzo del combustibile.

tenuti, in termini di volumetrie e altezze consentite, a favore di una maggiore qualità degli insediamenti. Anche il Comune farà la sua parte, con la progettazione in proprio di un’area a elevata sostenibilità ambientale». Una novità riguarda Gradella ed è la possibilità di una modesta espansione abitativa per far fronte alle richieste dei residenti. Infine gli insediamenti produttivi. Oltre alla possibilità, in generale e ove possibile, di modeste espansioni delle aziende già operanti, è stata individuata un’area di espansione nella zona industriale del Bertolino. «Anche in considerazione del fatto» conclude Deda, «che tale comparto sarà ottimamente servito dalla nuova tangenziale di Pandino, in corso di realizzazione, consentendo inoltre la messa in sicurezza dell’asta della Bergamina».

Parco del Tormo a caccia di sponsor Parco del Fiume Tormo a caccia di sponsor. Si sono riuniti, presso il Comune di Pandino, in quanto capofila, i nove membri della commissione di gestione del parco sovracomunale del fiume Tormo, che rappresentano i nove Comuni del Parco. Nel corso della seduta sono stati affrontati i seguenti argomenti: presentazione ed approvazione Piano della Comunicazione; bozza del Programma Triennale degli Interventi; presentazione progetti da inoltrare all’amministrazione provinciale; presentazione ed approvazione piano della comunicazione. La presidente Romana Camoli ha informato i componenti la commissione di gestione in merito all'opportunità di uno studio generale e di preparazione al piano della Comunicazione. Questo progetto prevede tre steps: uno studio di immagine coordinata, realizzazione sito internet, kit comunicativo standard. Per quanto riguarda il terzo step, la cui realizzazione è prevista nel 2010,

la presidente ha invitato i membri della commissione ad attivarsi al fine di reperire le risorse finanziarie anche attraverso sponsorizzazioni. Preso atto del bando pubblicato nel frattempo dall’amministrazione provinciale di Cremona avente per oggetto: «Bando di assegnazione di contributi per la realizzazione di progetti di riqualificazione ambientale in aree destinate o da destinarsi a parchi locali di interesse sovracomunale». La presidente ha illustrato le ragioni che hanno indotto a predisporre, da subito, un progetto per la partecipazione che prevede: tabellazione perimetrale del Parco del Fiume Tormo, predisposizione di aree di rifugio e di riproduzione per la fauna ittica e valutazione degli effetti degli sfalci della vegetazione acquatica sul fiume Tormo. Nel corso della seduta, la Commissione di Gestione del Plis ha inoltre approvato i budget di spesa relativi all’anno 2008 e 2009 e gli indirizzi per l’anno 2010.

Trigolo: Festa di Santa Cecilia con la banda Si tiene domenica 22 a Trigolo la solenne celebrazione per la Patrona della Musica, occasione molto sentita in paese perché il locale Corpo Bandistico sfilò per la prima volta in pubblico proprio il giorno di S. Cecilia del 1848. Una messa sarà celebrata alle ore 10.30 dal parroco Don Giuseppe Ferri e sarà animata dalla Schola Cantorum “Monsignor Corrado Moretti”, diretta da Giovanna Stanga ed accompagnata all’organo da Marco Dossena, mentre il Corpo Bandistico “Giuseppe Anelli”, diretto da Vittorio Zanibelli, accompagnerà i momenti principali della solenne funzione. Al termine, come da tradizione, la Banda porterà il proprio saluto in musica alla cittadinanza percorrendo le vie del paese e, alle ore 12.30, i Cantori, i Suonatori, gli Allievi, gli Insegnanti, i Collaboratori ed numerosi Soci Onorari si ritroveranno presso la Mensa Scolastica Comunale per il pranzo sociale. Qui il Presidente della Banda

Pini ed il Maestro Zanibelli tracceranno il consuntivo dell’annata trascorsa e delineeranno gli obiettivi del nuovo anno musicale, che trova la formazione in perfetta salute con un invidiabile organico di 57 Suonatori, di cui 47 in attività, 49 dei quali residenti a Trigolo ed una Scuola di Musica che propone ben 9 diversi corsi frequentati da 35 Allievi molti dei quali, alcuni adulti, provenienti dai centri vicini. Significativo è anche il numero dei Simpatizzanti del Sodalizio che annovera ben 194 Soci Onorari e 29 Soci Sostenitori, oltre a numerosi Collaboratori. Ai presenti saranno illustrati, in modo particolare, i due punti qualificanti dell’attività svolta e cioè lo stato di avanzamento dei lavori di costruzione della “Casa della Musica” che ospiterà la nuova sede della Banda e l’avvio dei Corsi di Musicoterapia organizzati in collaborazione con il Centro Diurno per Disabili “Lo Scricciolo” di Fiesco.


Crema

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Crema: Davide Mengacci con «Cuochi Senza Frontiere» in piazza Duomo

Da sinistra: Maurizio Borghetti, Massimiliano Salini e Paolo Mariani

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arlamentari del Pd incontrano i rappresentanti del mondo produttivo sulla Finanziaria. La senatrice Cinzia Fontana ha ascoltato i segretari generali dei sindacati confederali lunedì 16 novembre in mattinata, mentre il pomeriggio, nella sala “Fiorino Soldi” del Porto di Cremona, c'è stato l’incontro con le categorie economiche. La Fontana ha rappresentato anche l’onorevole Luciano Pizzetti che è stato trattenuto a Roma dalla prima riunione della direzione nazionale del Pd. «Se avanziamo proposte che vengono dal mondo produttivo, odalla società civile, condivise nei territori, ci sono possibilità di aprire un discorso» ha esordito la Fontana. La Finanziaria 2010 prevede tagli insostenibili: meno 200 milioni per favorire competitività e sviluppo, ridotti drasticamente i fondi per i Confidi, scarso sostegno al Piano Industria 2015. Infrastrutture: un ulteriore taglio dell’8% dopo il meno 17% dell’anno scorso. «Nei nostri emendamenti abbiamo focalizzato tre emergenze» ha detto Cinzia Fontana, «il lavoro, il fisco (e in particolare il sistema delle piccole e medie imprese e il sostegno ai redditi medio bassi), il credito. Abbiamo chiesto maggiori risorse per l’agricoltura, ma non abbiamo avuto risposte. Sull’Irap anche

Crema ospiterà la trasmissione di Rete 4 «Cuochi senza frontiere» condotta da Davide Mengacci. La registrazione è per sabato 28 novembre in piazza Duomo a Crema, e la trasmissione andrà in onda sabato 5 dicembre 2009 alle ore 11 per la durata di circa un ora e mezza. Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento mediatico erano presenti il presidente della provincia Massimiliano Salini e gli assessori del comune di Crema Maurizio Borghetti e Paolo Mariani, cioè

i rappresentanti dei due enti locali maggiormente coinvolti nella iniziativa. Il senso della trasmissione ormai storica di Rete 4 è quello di pubblicizzare i prodotti agroalimentari e i piatti tipici più importanti della zona nonché di mostrare le bellezze paesaggistiche, architettoniche ed artistiche della città ospitante. Nel caso di Crema e del Cremasco, il prodotto principale sarà rappresentato dal grana padano, naturalmente a far da corona al tortello cremasco, al salva, alla spongarda.

Salini ha insistito molto «sul carattere della trasmissione di carattere popolare con più di un milione di ascoltatori, in grado di diffondere la realtà culinaria ma anche artistica e paesaggistica cremasca in modo ampio e convincente. La spesa da affrontare è in realtà un investimento e per questo siamo contenti che il comune di Crema abbia manifestato di fronte alla proposta subito un convinto entusiasmo». L’assessore Maurizio Borghetti ha sottolineato che

questa occasione «costituirà una vetrina importante per la nostra città anche dal punto di vista turistico, con effetti positivi sul piano economico». La trasmissione non si occuperà solo della città ma mostrerà anche le “perle” del territorio, da Gradella con Pandino e il suo castello, Soncino città murata, Pizzighettone. Il carattere competitivo della trasmissione è determinato dal confronto fra due cuochi non professionisti che verranno selezionati mercoledì 25 novembre ore 16 in sala Pietro

Cinzia Fontana incontra i rappresentanti del mondo delle imprese e dei sindacati

«Finanziaria, cambiamola insieme»

noi abbiamo presentato un emendamento, ma se l’intendimento del governo è di recuperare le risorse tagliando altri aiuti destinati alle imprese, siamo daccapo, creiamo una partita di giro senza senso». E' intervenuto Ernesto Cabrini, direttore dell’Associazione Industriali della provincia di Cremona: «Perché solo il 35% di detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie? Bisognerebbe

L'incontro con i rappresentanti del mondo delle imprese

La discussione con i segretari sindacali

aumentare la detrazione per i prossimi due anni, e magari ridurla nel 2012, se non ci saranno le risorse, al 30%». Cabrini ha poi definito “morti-

ficante” l’intento di incrementare i contributi ai Confidi di soli 10 milioni e solo nei territori a maggiore incidenza di cassa integrazione. Ha criticato anche il me-

todo di cambiare le regole a partita in corso, come nel caso del credito d’imposta per l’innovazione e la ricerca, tolto a metà anno. «Servono misure garantite

per almeno un quinquennio» ha continuato il direttore di Assoindustriali, «per dare certezze alle aziende». Capitolo Irap: Cabrini ha affermato la necessità di un percorso definito con tappe e tempi precisi, altrimenti è meglio lasciar perdere. Poi ha affrontato un altro punto critico: il tema dei tempi dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione. Per Marco Davò direttore dell’Api, secondo cui il governo è stato eccessivamente ottimista mentre le aziende sono al limite. Bruno Cavagnoli, direttore della Cna, si è espresso su tre argomenti specifici: gli studi di settore, per i quali è stata chiesta

da Cemmo al centro culturale S. Agostino, via Dante 49, Crema, un cuoco italiano e un cuoco straniero. I costi: 60mila euro, distribuiti fra Comune di Crema (non oltre i 10.000 euro), l’amministrazione provinciale, la Regione Lombardia, la Camera di Commercio e in qualità di sponsor privato il Consorzio del grana padano. «Una trasmissione semplice e sincera» assicura Salini, «per un ritorno d’immagine che sarà sicuramente importante per la città di Crema e per tutto il territorio».

una sospensione o una moratoria, perché quest’anno non saranno sostenibili dalle imprese; la cassa integrazione in deroga, che sta per terminare, e il progetto di legge denominato «Statuto delle piccole imprese» che è in esame in Parlamento e che secondo lui meriterebbe una discussione anche a livello locale. Il comparto agricolo si trova, nella Finanziaria 2010, con 850 milioni di euro in meno di fronte a una situazione che vede le aziende in forte sofferenza e bisognose di liquidità, hanno detto i responsabili della Libera associazione agricoltori. Dove sono finiti, ha chiesto Ildebrando Bonacini, i 45 milioni della legge 33, destinati alle aziende che hanno investito nelle quote latte? Le aziende sono state spinte a investire nella produzione di biodiesel, ed ora viene tagliato il contingente, mentre le tariffe elettriche promesse per le produzioni da fonti rinnovabili non decollano. Al termine, Cinzia Fontana ha assicurato che i parlamentari del Pd faranno tesoro delle richieste e dei suggerimenti, trasferendoli in proposte concrete perché «vanno nella stessa direzione che noi vorremmo», e ha auspicato che questo incontro dia il via a un metodo di lavoro che unisce parlamentari e rappresentanti delle forze vive del territorio.


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Muore in reparto, influenza A? Il dubbio inquietante dei medici del Maggiore: ordinata l'autopsia sul corpo del 41enne cremasco

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di Roberto Bettinelli

icoverato sabato notte, muore lunedì sera. A uccidere il 41enne cremasco è stata l'influenza A o no? E' quello che stanno cercando di capire i medici dell'ospedale Maggiore. Ma non ha ancora una risposta la morte dell'artigiano ricoverato a mezzanotte di sabato 14 novembre e deceduto nel reparto di terapia intensiva alle 20.19 di lunedì 16 novembre. Una risposta che i parenti chiedono a gran voce. L'ospedale ha disposto un'autopsia ma per avere il risultato degli esami dovranno passare almeno venti giorni. Per capirne di più abbiamo intervistato il direttore sanitario dell'azienda ospedaliera Frida Fagandini. «E' un decesso in riferimento al quale non escludiamo nulla» dice il direttore sanitario, «se non il fatto che c'è una persona giovane che è stata ricoverata con forti sintomi di disidratazione dovuto a un virus e inspiegabilmente è morta». Ora la preoccupazione de medici del Maggiore è accertare se hanno davanti il primo decesso dovuto al virus H1N1 oppure se ci sono state altre complicanze letali. Una

Sono stati i poliziotti della volante del commissariato a bloccare il marocchino 30enne che poco prima si era spogliato e aveva molestato una donna al supermercato. L’hanno portato davanti alla donna che non ha avuto nessuna esitazione. Era stato lui poco prima a rivolgerle degli apprezzamenti osceni e a togliersi i pantaloni in mezzo alla corsia del supermercato. E' successo domenica 15 novembre in un supermercato cittadino. Anche il marito

L'ospedale Maggiore

persona sana il 41enne, che lavorava e che non aveva altre malattie. «Abbiamo ordinato il prelievo dei campioni dei tessuti per capire la causa del decesso» ha spiegato la Fagandini. «Abbiamo il dovere di capire. Da un punto di vista medico ma anche da un punto di vista umano. Per dare finalmente una risposta ai parenti». L'uomo quando è stato ricoverato non aveva la febbre, ma era disidratato. «Una forte disidratazione» continua il direttore sanitario, «dovuta a un virus di tipo gastrointestinale». Un elemento, questo, che secondo la Fagandini, è tipico nelle forme influenzali che colpiscono i

bambini, meno gli adulti. Una morte misteriosa che solo l'esito dell'autopsia potrà svelare. Nel frattempo al Maggiore si vive un clima di allerta. Da parte dei medici l'attenzione è massima, ma c'è anche la volontà di non alimentare voci che potrebbeero genrare un panico incontrollabile. «E' evidente che siamo in una situazione di forte pressione» conclude la Fagandini, «ma la stiamo affrontando con la giusta calma. Al pronto soccorso le visite dovute all'influenza sono calate nell'ultimo fine settimana. Sabato per esempio abbiamo avuto sei richieste, due adulti e quattro bambini». Continua anche la campagna di vaccinazioni

contro l'influenza A per il personale medico e sanitario del Maggiore. Ma con scarso successo. Fino a due settimane fa solo 250 medici e sanitari su mille avevano deciso di vaccinarsi. I medici al Maggiore sono poco più di 200 e neanche il 20% si è sottoposto alla profilassi. Un comportamento che ha generato non pochi dubbi nei cittadini. Se i medici sono i primi a non seguire le indicazioni del ministero della Sanità che spinge la gente a vaccinarsi, la reazione di tutti è quella di non ritenere opportuno il vaccino. Nelle ultime due settima ci sono stati tre ricoveri sospetti. I pazienti sono stati sottoposti al tampone. L'ultimo in ordine di tempo ha dato esito negativo, non era affetto da influenza A. Per gli altri due pare proprio che si sia trattato di H1N1. Sarebbero tutte persone con altre malattie. Sono state tenute sotto controllo fino a quando la loro situazione è migliorata in via definitiva. Le loro condizioni non sono ritenute gravi dai medici. In Italia il numero di decessi provocati dalla suina ha superato la cinquantina. In tutta la provincia di Cremona l'Asl ha effettuato 3.157 vaccinazioni contro l'H1N1, 2.620 sono soggetti a rischio in età compresa fra i 6 mesi e i 65 anni.

Si spoglia davanti a una donna nella corsia del supermercato della donna ha confermato che era stato lo straniero. Sono quasi arrivati alle mani. La coppia era nel supermercato per fare la spesa quando il marito si è allontanato per cercare qualcosa. Il marocchino si è avvicinato alla donna. Le ha

detto che avrebbe avuto volentieri un rapporto sessuale con lei. Ha aggiunto altri commenti osceni mentre lei faceva finta di niente. A quel punto il 30enne si è abbassato i pantaloni e ha iniziato a toccarsi. In quel momento è arrivato il marito che si è precipitato con-

tro il marocchino. La donna ha chiamato aiuto e lo straniero è fuggito. Nonostante l’intervento dei vigilantes addetti alla sicurezza, lo straniero è riuscito a scappare dal supermercato. Il marito, per non lasciare sola la donna, non l‘ha inseguito. Ma dal su-

permercato la chiamata al 113 è stata immediata. L’operatore che era di turno, ha inviato il primo equipaggio disponibile. Gli agenti erano in zona per un controllo. La pattuglia si è precipitata davanti al supermercato. Già alla radio si erano fatti descrivere il molestatore. Il marocchino era nel parcheggio. I poliziotti l’hanno bloccato e portato in commissariato dove è stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico.

Crema Rubano scheda e decoder per Mediaset in un bar Denunciati due giovani nord africani per il furto di un decoder del digitale terrestre. E' successo la sera di lunedì 9 novembre. Per un po’ i due giovani sono rimasti nella sala tv del bar centrale di Sergnano. I due marocchini, uno di 24 anni e l’altro di 21 anni, non erano clienti abituali. Il titolare li aveva già visti, ma non facevano parte del gruppo dei clienti più affezionati. Sta di fatto che sono entrati nel bar e si sono seduti nella sala tv. Il titolare è rimasto dietro il bancone fino a quando si è accorto che il televisore non era acceso. Un particolare che l’ha insospettito. Ha deciso di andare a dare un’occhiata. I due l'hanno spinto e sono scappati con la scheda. Il decoder è caduto a terra. I carabinieri li hanno rintracciati 24 ore dopo. Nella casa di uno hanno recuperato un grammo di hashish. Niente da fare per la scheda che non è stata trovata. .

Derby: tifoso non paga il biglietto. Denunciato Un tifoso del Pergocrema è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Il suo caso è all'esame del questore di Cremona che dovrà decidere i tempi e la gravità della diffida. Rischia di essere allontanato dallo stadio per tre anni. Durante il derby Pergocrema-Cremonese il 30enne cremasco ha tentato di entrare senza biglietto. Gli stewart hanno tentato di impedirglielo, ma lui li ha spinti con forza e si è fatto largo. Peccato che il suo gesto è stato filmato dalle telecamere del sistema di videosorveglianza. Da più angolazioni. Al punto che i poliziotti del commissariato di Crema ci hanno messo ben poco a riconoscerlo. Il tifoso non è legato ai gruppi di ultras gialloblu. Ha dei precedenti di polizia.

Liceo: Savino ricorda la battaglia di Culqualbert Il capitano Antonio Savino ha rievocato davanti agli studenti del Liceo Classico Racchetti di Crema la battaglia di Culqualbert. In quella battaglia il Primo Gruppo Mobilitato dei Carabinieri si immolarono quasi al completo con tale valore che ai pochi sopravvissuti gli avversari tributarono l'onore delle armi. Per il comportamento tenuto dall'intero reparto alla bandiera dell'Arma dei Carabinieri è stata concessa una medaglia d'oro al valor militare. Savino ha ricordato anche il sacrificio del brigadiere Gaetano Di Rauso ucciso a Capralba il 4 aprile 1978 da due banditi davanti alla filiale della Cassa Rurale e Artigiana. Aveva 27 anni.


Economia

Economia e Territorio A cura di Laura Bosio e Barbara Milanesi

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Auricchio: «Qualche segnale positivo, ma continuano a calare fatturato e occupazione»

La caduta rallenta, ma non si può parlare di ripresa L’ andamento del settore manifatturiero cremonese nel terzo trimestre 2009 sembra segnare la fine della corsa verso il basso della produzione che si attesta sugli stessi livelli del trimestre precedente. «Sono addirittura in ripresa gli ordinativi interni, mentre, dopo l’exploit del trimestre scorso, sembrano invece soffrire maggiormente quelli esteri» dichiara il presidente della Camera di Commercio, Giandomenico Auricchio. «Note meno positive provengono però dal fatturato che, pur in leggero miglioramento, continua a calare e dall’occupazione che in soli tre mesi si riduce del 2,2%». Questi i risultati della consueta indagine congiuntu-rale trimestrale condotta da Unioncamere Lombardia. «Le variazioni dei vari aggregati rimangono in maggioranza negative e, soprattutto quelle rispetto ad un anno fa, con numeri che restano importanti, ma sono quasi tutte in netto miglioramento rispetto al trimestre scorso, con l’unica eccezione già precedentemente ricordata, costituita dal dato sull’occupazione» continua il presidente. «Segnali particolarmente incoraggianti sono quelli che provengono dalla produzione e dalla domanda. La variazione destagionalizzata della produzione rispetto al trimestre precedente (-0,0%) dà infatti segnali nella direzione di un arresto del trend discendente degli ultimi periodi e costituisce il dato migliore fra tutte le province della Lombardia, come evidenziato dal grafico riportato. Il dato lombardo continua a mantenersi invece leggermente negativo (-0,5%)». Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente la produzione cremonese evidenzia un -4,9% contro il -10,5% del dato medio lombardo. L’andamento

Il presidente della Camera di Commercio Giandomenico Auricchio

congiunturale degli ordinativi interni (+1,1% contro il -0,6% dello scorso trimestre) rafforza ulteriormente le prime evidenze di ripresa, mentre il dato tendenziale permane negativo (-2,2%) anche se in netto miglioramento rispetto al dato tendenziale del trimestre precedente (-8,1%). A livello lombardo si segnala un +0,0% degli ordinativi interni rispetto al trimestre precedente e un -8,5% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Gli ordinativi esteri tendenziali continuano a presentare un segno positivo (+1,6%) mentre a livello congiunturale scontano un -3,5% che è probabilmente dovu-to al forte incremento (+6,6%) dello scorso trimestre. Lo stesso indice a livello lombardo presenta invece un -4,5% rispetto all’anno precedente e un +0,9% rispetto al trimestre precedente. Pur in miglioramento rispetto al dato dell’indagine precedente, il fatturato congiunturale continua la sua discesa e quello di

provinciale è attestata anche dai dati sulle ore di Cassa integrazione guadagni autorizzate dall’Inps, le quali proseguono il loro aumento a livello trimestrale, anche se la nota positiva, che necessita comunque di conferme nei prossimi mesi, proviene dai dati di settembre che mostrano una netta decelerazione (521 mila autorizzate rispetto alle 945 mila del dato di agosto, 5.250.767 nel corso dei primi 9 mesi del 2009 contro le 896.085 del 2008 e le 327.730 del 2007). I dati su base annua sono condizionati dal raffronto con un periodo dell’anno 2008 solo parzialmente segnato dalla crisi e, per il momento, sono una conferma, tutto sommato scontata, che l’attuale livello della produzione e delle altre principali variabili, è ancora lontano da quello conosciuto nel

2%, (-3% nel secondo trimestre e oltre il -4% nel primo trimestre 2009). Inoltre, il dato migliore è sicuramente quello riferito agli ordini che, dopo cinque trimestri di consistenti cali, stavolta si presentano con un aumento dell’1,3% che lascia ben sperare per i mesi prossimi. L’occupazione invece è ancora in calo dell’1,4% e conferma, negli ultimi dodici mesi, la perdita del 6% , analogamente a quanto registrato nell’industria. «Nell’attuale quadro del settore manifatturiero cremonese è certamente da notare la sensibile ripresa generalizzata delle aspettative che mancava da diversi mesi e che, soprattutto nei momenti di crisi, rappresenta una segnale della massima importanza» spiega il presidente camera-

«Il clima recessivo degli scorsi mesi è cambiato» fonte interna segna ancora -2,3%, mentre si avvicina all’invariato (-0,8%) quello proveniente dalle vendite all’estero. A livello lombardo il dato congiunturale destagionalizzato presenta un -3,5% a livello interno e un – 2,8% quello estero. «Sono le ripercussioni sull’occupazione determinate dal lungo periodo di pesante crisi a preoccupare maggiormente» sottolinea Auricchio. «Dai dati dell’indagine emerge infatti che nel corso dei mesi estivi il numero degli addetti si è ridotto del 2,2%, raddoppiando la perdita registrata nel periodo precedente (-0,6% a livello lombardo). L’attuale difficoltà del mercato del lavoro

La Camera di Commercio di Cremona

periodo ante crisi». Sempre negativo, ma finalmente in leggero miglioramento rispetto al dato del trimestre precedente, è il momento attraversato dal comparto artigiano. Il calo della produzione praticamente si dimezza dal -3% al -1,6%, il fatturato a prezzi correnti diminuisce ancora di oltre il

le. «Un clima caratterizzato da previsioni positive costituisce la base necessaria per la ripresa. Il saldo ottimisti-pessimisti resta negativo, ma si riduce di molto rispetto a solo tre mesi fa. Attualmente, per produzione e livello occupazionale, si colloca rispettivamente al -6% e -10% contro i -20% riportato da ciascuno dei

due indici considerati nel secondo trimestre 2009. (I corrispondenti dati lombardi sono rispettivamente -1,6% e -14,5%). Chi prevede la ripresa nel prossimo trimestre, costituisce attualmente il 25% del totale degli imprenditori, quasi raddoppiando la quota raggiunta nello scorso mese di giugno». Bene anche la gomma-plastica (+15%) ed il settore della carta e dell’editoria (+9%). Sembrano invece permanere difficoltà per il settore del legno e della meccanica mentre contrazioni più leggere, probabilmente dovute al periodo estivo, si riscontrano nell’alimentare e nella chimica. Riguardo alla dimensione aziendale nel presente trimestre si segnalano andamenti migliori le imprese industriali di minore dimensione che presentano già un debolissimo segno positivo, mentre le medie e le grandi mantengono un segno negativo. «Per sintetizzare i risultati dell’indagine, si può affermare che è sicuramente troppo presto per parlare di ripresa anche se, nel presente trimestre, per la prima volta dall’inizio della crisi, ci sono segnali inequivocabili che, non solo si è già toccato il fondo del periodo nero, ma si sta preparando la risalita conclude Auricchio. «L’arresto della caduta della produzione e il segno già positivo per la domanda proveniente dal mercato interno, assieme alle migliori aspettative dichiarate dagli imprenditori, testimoniano in modo evidente che il clima recessivo e preoccupato dei mesi scorsi è cambiato. I risultati della prossima rilevazione saranno fondamentali sia perché non interessati dal periodo estivo sia perché a livello tendenziale sarà possibile un raffronto con il 4° trimestre del 2008 già interessato dalla crisi».


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Economia

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«Il nostro territorio deve uscire dall’isolamento» U

na delle mission della Provincia di Cremona è proprio quella di sostenere l'economia. Questo l'intento del presidente Massimiliano Salini, che sta portando avanti la sua battaglia contro la crisi. «Al dialogo non servono tavoli: abbiamo la Provincia e i Comuni, usiamoli. Siamo concreti. Si tratta di delineare il metodo

Qual è la priorità per il Cremonese? Prima di tutto uscire dall'isolamento in cui siamo confinati da anni. Il tutto nella logica della sussidiarietà, usando i circondari dei comuni per affrontare le questioni più urgenti sul territorio. Propongo che i primi cittadini nominino un rappresentante, un sindaco per ciascuno dei quattro grandi temi tra i quali suddividerei le questioni da affrontare: ac-

bito per conseguire risultati. Come la sospensione delle lettere di licenziamento per i quasi cento lavoratori della Saco, una delle imprese castelleonesi falciate da una crisi che, ricordo per inciso a difesa degli imprenditori e dei lavoratori cremonesi, è crisi di commesse soprattutto dall’estero, non certo crisi della capacità locale di rispondere al mercato. L’accordo Saco è stato siglato dalla giunta provinciale con tutti gli attori coinvolti, e ha consentito di salvare decine di posti di lavoro. Partiremo da qui per sostenere il polo della meccanica castelleonese, un’iniziativa virtuosa di aziende che si mettono insieme per lavorare meglio e con maggiore visibilità. A questi slanci vogliamo dare fiato». Cremona ha bisogno di valorizzarsi e di crescere. Quali sono i vostri progetti in proposito? Nel nostro territorio le eccellenze da valorizzare si sprecano:

Massimiliano Salini, presidente della Provincia di Cremona

di lavoro. E’ questo che ci garantisce nel perseguire gli obiettivi, che ci metterà nelle condizioni di aggredire la crisi che, anche nel cremonese, ha afferrato per la gola decine e decine di padri di famiglia, rischiando di strangolare bilanci di casa gestiti con fatica e oculatezza. E’ questa la mia proposta di metodo. Mia e della giunta provinciale, che mi sostiene nel difficile compito di partire da un bilancio disastrato dalla precedente amministrazione per progettare infrastrutture e interventi a sostegno della famiglia, del welfare locale, del privato sociale».

qua, infrastrutture, trasporto pubblico e uso del territorio (che include ambiente e pgt), quattro macro aree sulle quali il sindaco delegato si farà portavoce, presso l’assessore provinciale alla partita, delle istanze degli enti locali» continua Salini. «Penso che proprio grazie ai circondari potremo ripetere e attuare su vasta scala iniziative simili a quelle già intraprese e che qui riassumo rapidamente. Non con una volontà autocelebrativa, ma per testimoniare qual è il punto di partenza, sottolineando che, nel mio ufficio e negli uffici dei miei collaboratori, si è lavorato da su-

dall’enogastromia all’agricoltura, dalla meccanica all’artigianato, fino alla cultura e alla musica. Vogliamo che in vista di Expo 2015 le infrastrutture diventino il volano per lo sviluppo locale, condi-

zione necessaria affinché, tramite adeguati collegamenti, queste eccellenze siano conoscibili nell’ambito di iniziative specifiche, siano esse fiere o altre manifestazioni.

In concreto sul fronte infrastrutture stiamo lavorando perché le opere collegate a Brebemi siano una certezza, monitoriamo quotidianamente il cantiere della Paullese perché l’impresa acceleri il più possibile i lavori di ammodernamento e i pendolari, purtroppo colpiti dagli inevitabili disagi, abbiano il giusto ritorno da opportuni accordi con le aziende del trasporto pubblico locale. Sono moltissimi i progetti e i lavori ai nastri di partenza. Ricordo che sta prendendo corpo la Cremona Mantova, la prima autostrada regionale. A riguardo mi sento di anticipare che, proprio Centro Padane, la società pubblica che è il perno dell’Associazione temporanea di imprese che realizzerà questa infrastruttura, è destinata ad assumere un ruolo progettuale sempre più centrale nel nostro lavoro. Ad esempio, con Centro Padane stiamo già ragionando su una nuova ipotesi: un progetto di riqualificazione della tratta Crema-

«Bisogna valorizzare le nostre eccellenze» Lodi su cui lavoreremo nei prossimi mesi. Infine, ma non meno importante, un riferimento al tema chiave dell’ammodernamento tecnologico, del palazzo da sburocratizzare. Quando ci siamo insediati, abbiamo trovato una macchina organizzativa lenta e ipertrofica. Oggi siamo al lavoro per snellire l’apparato e velocizzare l’iter amministrativo. Non è secondario: solo così metteremo davvero la Provincia di Cremona nella condizione di raggiungere gli obiettivi concreti con i quali ci siamo presentati ai cittadini e sulla base dei quali abbiamo iniziato a governare il territorio».


Economia

«Per investire sul futuro è il momento di fare innovazione»

S

ettembre ha portato un po' di respiro nel mondo dell'industria cremonese, anche se è ancora presto per cantar vittoria. «La situazione è ancora delicata, specialmente in alcuni settori, come ad esempio il metalmeccanico: è il caso del settore metalmeccanico, di quello edile e del comparto del legno» spiega Ernesto Cabrini, direttore dell'Associazione industriali di Cremona. «Certo è che il nostro territorio ha un vantaggio sostanziale: essendo caratterizzato da produzioni molto diversificate soffre meno i bruschi cali dell'economia. Senza contare che abbiamo produzioni di nicchia che risentono meno della crisi. Ad aver più problemi, ora, sono i subfornitori: finché i loro clienti non riprendono la produzione a pieno ritmo, per loro è difficile tirare avanti». Dopo la crisi, sarà il momento di guardare avanti: come uscire a testa alta da questa situazione?

«Non solo l'industria dovrà uscire dalla crisi, ma tutto il sistema Italia. E il primo problema da affrontare è il discorso delle esportazioni: finché esse non ritornano ad avere volumi accettabili, la situazione resta difficile. Era tempo che le nostre aziende non erano costrette a fare perno quasi solo sul mercato italiano. Fortunatamente sembra che ora Germania e Francia siano in ripresa, e questo dovrebbe trascinare positivamente le nostre aziende. Si uscirà a testa alta dalla crisi nella misura in cui le aziende saranno calibrate da ogni punto di vista, raggiungendo un equilibrio finanziario, produttivo e si sapranno inserire nei mercati internazionali: e in questo sarà il Paese a dover portare in giro il made in Italy, che dovrà essere valorizzato: bisogna far passare il messaggio che dall'Italia arriva la qualità. Basti pensare che l'Italia è considerato uno dei paesi in cui si mangia meglio, eppure non

siamo ancopra riusciti a far passare questo discorso dal punto di vista economico». Gli economisti dicono che nulla sarà più come prima: cosa cambierà nell'industria? «Senza dubbio le cose non saranno più come prima. A partire dall'abbondanza di credito da parte delle banche, che sarà drasticamente ridotta. Questo comporterà che le aziende finanziariamente non bilanciate bene potrebbero avere delle difficoltà. Visto che le piccole aziende non sono mai ben capitalizzate, servirà una mano da parte dello stato. Servono innanzitutto importanti sgravi fiscali per chi aumenta il capitale dell'azienda. Anche per le aziende che si mettono insieme serviranno agevolazioni, e in particolare quella di non pagare l'Ires per qualche anno, allo scopo di incentivare queste unioni: sono ancora troppe le imprese

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Cabrini (Industriali): «Dopo la crisi cambierà tutto» piccole, che non riescono per questo a stare sul mercato. Ma a cambiare saranno anche i consumi: essendoci meno soldi, si tenderà a consumare meno, e quindi si dovrà riuscire ad essere sempre più competitivi. Inoltre il sistema industria non potrà più tornare ai fatturati che aveva nel 2007, se non dopo molti anni. Si dovranno quindi fare discorsi di equilibri produttivi e occupazionali, riallineando tutto al nuovo fatturato». Pensando ad ipotesi di rilancio, quali strategie dovranno

Ernesto Cabrini, direttore dell'associazione Industriali di Cremona

adottare le nostre imprese? «Come dicevo, la competitività è il segreto: bisognerà essere accattivanti, con i propri prodotti, allontanandosi dalle produzioni di beni di massa, che non reggerebbero la concorrenza di paesi come Cina e Corea, e puntando sulle produzioni di qualità».

In un'ottica di innovazione necessaria a crescere, cosa dovranno fare le industrie locali per essere davvero competitive? «Credo che sia il momento di fare investimenti, perché se si rimane indietro, si rischia di invischiarsi in una condizione marginale. Dunque investire oggi in innovazione e ricerca potrebbe mettere le aziende nella condizione di cavalcare la ripresa, quando ci sarà. E' questo il momento di buttarsi, anche sfruttando la Tremonti Ter, che permette di detrarre fino al 50% di macchinari acquistati entro il giugno 2010. Avere macchinari non all'avanguardia, d'altro canto, porta a costi decisamente più elevati per il prodotto finale, e a lungo andare ciò genera delle diseconomie. Un occhio particolare va poi al sistema bancario: se esso non saprà seguire le imprese, soprattutto nei processi di innovazione, si rieschierà di non riuscire ad andare avanti. Servono finanziamenti a medio-lungo termine, e la fiducia del sistema bancario nei confronti degli imprenditori».


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Economia

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«L’Irap deve essere portata in detrazione»

La sede dell'Api di Cremona

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e piccole imprese non navigano ancora in buone acque. Lo conferma Marco Davò il segretario generale dell'Api di Cremona, secondo cui «Gli effetti del rallentamento della crisi tardano a farsi sentire. Il ricorso alla cassa integrazione si è ridotto, ma è ancora a livelli allarmanti. Secondo i nostri calcoli dovremmo iniziare a sentire la ripresa dalla metà dell'anno prossimo». Quali sono i settori maggiormente in difficoltà? «Sono soprattutto il metalmeccanico e l'edilizia. Quest'ultima, in particolar modo, risente di una caduta della domanda, dovuta sia alla poca propensione a spendere sia al fatto che le banche concedono mutui con difficoltà sempre maggiore. Del resto quello della carenza di liquidità è un problema non da poco anche per le aziende. A questo proposito avevamo richiesto al governo diverse cose, con una petizione, che però è caduta nel vuorto. Nella Lettera-petizione, dopo aver sottolineato che la gravissima crisi produttiva e finanziaria in cui si dibattono oggi le piccole e medie industrie non trova

risposte adeguate nelle decisioni assunte dal Governo e dal Parlamento, si chiedevano con vigore e determinazione risposte e misure immediate, capaci di ridare ossigeno alle Pmi in un momento in cui ogni sforzo deve essere rivolto al superamento di una emergenza senza precedenti nella storia economica dell’ultimo secolo». Cosa avevate chiesto? «Si era chiesta la sospensione degli acconti fiscali, il pagamento dell'Iva per cassa per aziende fino a 50 milioni di euro di fatturato annui. Abbiamo chiesto che l’Irap diventi un costo da portare fiscalmente in detrazione e che le aziende che mantengono l’occupazione o che, addirittura, riescono ad incrementarla in tempo di crisi, possano godere di sconti su questa imposta. Urge un provvedimento che obblighi tutte le pubbliche amministrazioni a pagare i loro debiti in tempi ragionevoli e prestabiliti. Per quanto riguarda gli interessi passivi, bisogna ripristinare la loro piena deducibilità fiscale. Abbiamo chiesto la sospensione del patto di stabilità interno per liberare risorse finanziarie atte a sostenere gli investimenti degli enti locali, innescando così una

Marco Davò (Api): «Ci vorranno anni per recuperare»

Marco Davò segretario generale dell'Api di Cremona

spinta propulsiva all’effettuazione di opere pubbliche immediatamente cantierabili. Serve un costante monitoraggio e attenzione affinché non ven-

ga riproposto alle imprese uno strumento quale la commissione di massimo scoperto, magari mascherato sotto altre vesti. Abbiamo chiesto la soppressione degli

studi di settore, e dulcis in fundo la patrimonializzazione dei Confidi. Invece abbiamo avuto dei provvedimenti parziali, che non aiutano». La crisi si avvia ormai al termine, e si entra in una fase di stasi, prima della ripresa: cosa succederà ora? «Siamo stati sull'orlo di un baratro, e ne siamo usciti per un pelo. Non bisogna aspettarsi certo che le cose inizino ad andare bene dall'oggi al domani. Un periodo di espansione come quello che avevamo vissuto prima della crisi, non ci sarà più». Parliamo dei rapporti con le banche: rimangono ancora complessi e difficoltosi? «Le imprese ormai si sono fatte una ragione della difficoltà di ottenere credito, nonostante ora si

facciano parecchie moratorie dei crediti. Inoltre la società che gestiscono i servizi pubblici oggi chiedono fideiussioni per garantire l'erogazione delle utenze, anche a soggetti che hanno sempre pagato. Questo però mette ancora più in difficoltà le imprese, in quanto tali fideiussioni vanno a diminuire il credito che l'azienda ha a disposizione per la sua attività». In che modo le nostre aziende dovranno entrare nella ripresa? «Bisogne trovare il modo di aggregarsi: se le aziende si uniranno sarà per loro più facile affrontare la ripresa a testa alta. Verranno diminuiti i costi, cercando di presentarsi sul mercato per zone o per produzioni analoghe. Stesso discorso vale per il commercio con l'estero».


Economia

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ono decine le aziende agricole che rischiano di chiudere i battenti a breve: il grido di allarme arriva dalla Libera Agricoltori, il cui direttore Guido Vezzoni sottolinea che «i segnali di una ripresa ci sono, ma sono ancora molto tenui. Permane questo stato di forte incertezza, e di crisi delle aziende soprattutto a causa della carenza di liquidità da parte delle aziende colpite in tutti i settori: latte, cereali, ecc. Vi sono costi molto alti, rispetto a ricavi piuttosto bassi, e questo mette in grande affanno le aziende. Purtroppo non siamo ancora all'uscita dal tunnel, anche se si vede un piccolo spiraglio di luce. Ma per dare fiato alle aziende occorre ben altro». Qual è la situazione delle aziende agricole? «Secondo i dati della Banca d'Italia l'ammontare del debito del sistema agricoltura è molto alto, e il rischio è che rappresenti un vincolo fortemente penalizzante. Anche per questo si chiede alle banche di avere un occhio di riguardo nel dare un maggior respiro alle aziende. A questo aggiungiamo scelte decisamente

«Abbiamo chiesto alla Regione l’anticipo della Pac» penalizzanti: la Finanziaria 2010 prevede un taglio di 850 milioni di euro al comparto agricolo: una misura che appesantisce ulteriormente la situazione economica. Tutto ciò quando con la legge 33 del 2009 il ministro aveva promesso un finanziamento di 44 milioni di euro agli agricoltori che avevano acquistato quote latte. Soldi di cui poi non si è visto nulla». Se poi alla crisi si aggiunge il problema di una bassa remunerazione dei prodotti, le cose peggiorano ulteriormente... «Purtroppo è una questione

«Molte imprese rischiano di chiudere i battenti»

Il direttore della Libera Agricoltori Guido Vezzoni

che si trascina da tempo. Quando dobbiamo approvvigionarci abbiamo costi sempre più elevati, mentre i ricavi sono sempre più bassi perché i prodotti vengono pagati sempre meno. Questa situazione mette in notevole difficoltà non solo l'azienda, ma anche tutte le persone che per essa lavorano, in quanto rischia di venir meno l'occupazione nelle campagne. Senza contare tutto l'indotto che genera una produzione agricola». Come associazione quali saranno le vostre mosse per rispondere a questa situazione? «Innanzitutto abbiamo chiesto un tavolo di crisi presso la prefettura, in cui ci raduniamo periodicamente per discutere della situazione. Abbiamo poi chiesto

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Tanta voglia di uscire dalla crisi economica

E’ innegabile che l’agricoltura e la zootecnia stanno attraversando un momento di grave crisi a livello europeo, ma dalla 64esima Fiera Internazionale del Bovino da Latte si vede una luce in fondo al tunnel. La dimostrazione sta nei risultati di quest’ultima edizione: 4 giorni densi di iniziative, proposte, innovazioni, scambi commerciali e confronti su Antonio Piva, presidente di CremonaFiere quello che è il futuro del settore primario italiano e internazionale. «Il momento di difficoltà del comparto si è protratto troppo a lungo» ha dichiarato Antonio Piva, presidente di CremonaFiere. «Ormai siamo a una svolta, e anche le istituzioni e le associazioni del settore hanno portato a Cremona una ventata di ottimismo. Questa edizione della Fiera Internazionale del Bovino da Latte ha dimostrato la sua straordinaria importanza come catalizzatore di volontà imprenditoriali e tutta la voglia delle aziende di uscire dalla crisi: nelle 4 intense giornate di fiera, nei padiglioni si è notata una grande vitalità e voglia di guardare oltre. I 29 qualificatissimi convegni e seminari sono state tutte occasioni di confronti di grande spessore». E se da un lato la Fiera Internazionale del Bovino da Latte è stato uno strumento al servizio del business delle imprese, dall’altro ha rappresentato un potente megafono al servizio di un settore che non ha nessuna intenzione di farsi sopraffare dalla crisi.

alla Regione l'anticipo della Pac alle aziende, in modo che abbiano la possibilità di avere liquidi a disposizione. Stiamo lavorando con alcuni istituti di credito per avviare la moratoria dei debiti. Per quanto riguarda la nostra attività sindacale si lavora sul tema della sensibilizzazione della politica sui problemi degli agricoltori. In particolar modo stiamo valutando di fare una manifestazione nazionale per smuovere l'opinione politica. Non capiscono che l'agricoltura ha bisogno di soldi, e non di promesse. Faremo quindi una serie di interventi per ri-

mettere in campo questi discorsi. Le forze governative stanno gestendo la cosa sottotono, mentre le aziende stanno passando un momento tutt'altro che tranquillo. La speranza è che i segni di ripresa incrementino». Qual è lo stato d'animo degli imprenditori del territorio? «Sono molto preoccupati, specialmente i giovani. Per il momento resistono, corrodendo le poche risorse che hanno da parte, ma non potranno certo continuare così all'infinito: ancora pochi mesi, e poi potrebbero scoppiare».


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Economia

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«Le aziende agricole sono in ginocchio» A trainare la ripresa del Prodotto Interno Lordo nel terzo trimestre dell’anno ci sono anche i consumi a tavola delle famiglie italiane, che fanno segnare un timido aumento dello 0,4 per cento in quantità nei primi nove mesi dell'anno. Si tratta di un segnale importante per la ripresa economica generale, poiché quasi un euro su quattro si spende per la tavola, con gli ac-

giunturale dello 0,6 per cento nel Pil, registrato nel terzo trimestre 2009 (+0,6% congiunturale). E’ il dato migliore, dal quarto trimestre del 2006. «Siamo in presenza di una piccola ma significativa inversione di tendenza. A frenare questo debole segnale di ripresa ci sono però, purtroppo, le pesanti distorsioni che permangono nel passaggio degli alimenti dal campo alla tavola» denuncia Zampini «come

osservare i prezzi al dettaglio per rendersi conto che i consumatori italiani non hanno potuto beneficiare della preoccupante riduzione dei prezzi agricoli, che rischia invece di provocare l'abbandono delle campagne, con il crollo delle quotazioni alla produzione, che nell'ultimo anno sono calate del 26 per cento per i cereali, del 22 per cento per la frutta, del 18 per cento per il vino, del 13 per cento per gli ortaggi e del 12 per cento per la carne suina, a settembre secondo i dati Ismea. E poi c’è il latte: basti dire che il latte alla stalla oggi viene pagato agli allevatori italiani il 24% in meno rispetto al 1996». Pochi centesimi pagati agli agricoltori nei campi diventano euro al consumo, con il risultato di un aumento della forbice nel passaggio dei prodotti dal campo alla tavola durante il quale i prezzi degli alimenti moltiplicano oggi in media cinque volte. «Come Coldiretti, siamo convinti che la situazione debba e

«Bisogna impedire di spacciare come il made in Italy i prodotti che non lo sono» Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremoa

quisti di alimentari e bevande che ammontano complessivamente a 215 miliardi di euro all'anno, dei quali 144 a casa e 71 per mangiare fuori». Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremona, apre la sua analisi della situazione dell’agricoltura e dell’economia del Paese partendo dai dati offerti in questi giorni dall’Istat, che mostrano un aumento con-

dimostra la grave diminuzione del valore aggiunto dell’agricoltura per effetto della forte riduzione dei prezzi alla produzione, che secondo Ismea registrano un calo del 13 per cento a settembre. Vale la pena di evidenziare come il danno arrecato agli imprenditori agricoli non si traduca neppure in un vantaggio per le famiglie italiane. E’ un dato di fatto: basta

possa cambiare. E abbiamo messo in campo un progetto concreto a tutela del made in Italy» rimarca Zampini. «Il primo, fondamentale passo per tutelare sia produttori che cittadini sarà estendere a tutti gli alimenti l’obbligo di indicare in etichetta l’origine, per impedire di spacciare come Made in Italy prodotti importati.

Operiamo per la realizzazione di una filiera agricola tutta italiana, gestita per una parte sempre più importante direttamente dagli agricoltori, ove possibile in ogni sua fase. Una filiera “firmata”, nel senso che renda visibile e riconoscibile l’italianità nei confronti del consumatore: l’italianità autentica, quella che nasce dall’origine, dalla nostra terra. Con determinazione e attraverso azioni concrete, la Coldiretti sta promuovendo un progetto per una filiera agricola tutta italiana con l'obiettivo di combattere le distorsioni e tagliare le intermediazioni e arrivare ad offrire attraverso la rete di Consorzi Agrari, cooperative, farmers market, agriturismi e imprese agricole, prodotti alimentari al cento per cento italiani firmati dagli agricoltori al giusto prezzo». Un passo importante in questa direzione è rappresentato dalla sfida lanciata da Coldiretti Lombardia, di concerto con la Confederazione Nazionale: costituire una società senza fini di lucro, denominata «Consorzio Latte Italia», che con scopo consortile sarà proiettata a tutelare e

migliorare le attività dei produttori attraverso una disciplina comune ed esclusiva di trading compravendita con assunzione del rischio commerciale - del latte comunque trattato e dei prodotti lattiero-caseari e alimentari in genere. Il percorso è già avviato: sono stati definiti lo statuto e il regolamento interno della società, mentre le Federazioni provinciali stanno attivando un piano operativo di presentazione dell’iniziativa a tutti i propri Associati, che si sta traducendo in una capillare opera di informazione sul territorio. «Altra azione fondamentale messa in campo da Coldiretti» spiega Zampini «è la costituzione della holding “Consorzi Agrari d’Italia”, società consortile per azioni, che perseguirà questi principali obiettivi: la creazione di una rete efficiente di servizi su tutto il territorio nazionale di tipo tecnico-commerciale, finanziario, logistico ma anche nelle nuove energie agricole; la modifica delle relazioni industriali accrescendo il peso degli agricoltori; la concentrazione dell’offerta e la commercializzazione delle produzioni, per aumentare il valore aggiunto degli

agricoltori; una presenza diretta sul mercato di prodotti agroalimentari “firmati dagli agricoltori” e il rafforzamento di una rete distributiva integrata partendo dai punti vendita esistenti». Di questi temi si sta parlando negli incontri con gli imprenditori agricoli che la Federazione Coldiretti Cremona sta organizzando sul territorio. Il calendario prevede quattro appuntamenti: a Cremona (venerdì 20 novembre, ore 20.30, Sala del Seminario Vescovile), Crema (giovedì 26 novembre, ore 10.00, presso l’Ufficio Zona di via del Macello), Casalmaggiore (giovedì 26 novembre, ore 20.30, Sala Auditorium) e Soresina (lunedì 30 novembre, ore 20.30, Sala San Siro). Prenderanno parte agli incontri il Delegato Confederale Eugenio Torchio e il Direttore Assuero Zampini, oltre ai Segretari di Zona e Capiservizio della Federazione. Ogni appuntamento si aprirà con l’analisi della situazione dei principali comparti di cui si compone l’agricoltura cremonese. Si esamineranno quindi le prossime tappe nella realizzazione del Progetto di Coldiretti per costruire una filiera agricola tutta italiana.


Economia

«L’80% dei finanziamenti riguarda la liquidità» C ontro la crisi si trascina verso la fine le imprese artigiane tornano a vedere uno spiraglio di luce in fondo al tunnel. Ma questo non è sufficiente per poter tirare un sospiro di sollievo. «Dall'indagine congiunturale dll'ultimo trimestre emerge che qualche segnale positivo non manca» spiega Antonio Bonini, segretario di Confartigianato Cremona. «Migliorano le aspettative

dute: si fanno lavorare i dipendenti meno ore, ma preservando la loro attività». Qual è la fotografia del mondo artigiano crmonese? «Abbiamo rilevato che da un anno all'altro il numero delle imprese iscritto all'albo è rimasto invariato: se al 31 ottobre dell'anno scorso erano 10.379, alla stessa data di quest'anno erano 10.378. Questo dato dimostra che le aziende tengono, e che non manca la voglia di fare impre-

elevati: a inizio novembre erano giunti a 11.500.000 euro, contro i 7 milioni e mezzo dello scorso anno. Di questi finanziamenti, l'80% non riguardano investimenti, bensì la liquidità aziendale. Ora non possiamo fare altro che aspettare che la situazione si sblocchi, con l'aiuto delle misure annunciate la scorsa estate, e che dovrebbero aiutare le imprese ad affrontare i problemi di liquidità. Purtroppo però spesso vediamo difficoltà ad utilizzare

Antonio Bonini (Confartigianato): «Verso la ripresa»

Antonio Bonini, segretario di Confartigianato Cremona

sulla domanda da un lato, mentre dall'altro le imprese cercano di preservare i propri collaboratori. Le aziende del settore manifatturiero e metalmeccanico hanno fatto ampio ricorso alla cassa integrazione, le cui richieste sono state 130 dall'inizio dell'anno, per un totale di 600 lavoratori. Inoltre in alcuni casi la cassa non viene utilizzata, e funge solo da paraca-

sa. Bisogna però anche sottolineare che si tratta di aziende poco strutturate, spesso operanti in edilizia o nei servizi alla persona. Spesso si tratta di soggetti che svolgono attività presso terzi. E notiamo anche che vi è una buona percentuale di stranieri. Un altro dato interessante riguarda il credito: le richieste di finanziamento sono di importi sempre più

tali strumenti da parte delle aziende, e per questo chiediamo un maggior impegno da parte degli istituti bancari». A questo proposito, com'è la situazione attuale? «C'è una maggiore disponibilità rispetto ai primi mesi della crisi. Oggi si fa anche molto affidamento al sistema dei confidi nel concedere finanziamenti. A questo proposito il nostro confidi ha aderito ad un programma di aggregazione regionale, diventando un vero e proprio intermediario finanziario. Ora oltre alle banche territoriali anche i grandi gruppi bancari stanno aprendosi al mondo delle piccole imprese, anche grazie ad accorti stipulati a livello nazionale, ma che si ripercuotono nel locale. Con le banche del territorio, invece, c'è sempre stato u rapporto privilegiato, e hanno messo in campo molti strumenti a sostegno delle imprese». Quando arriverà l'onda di ripresa, come cavalcarla?

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Ghisani (Cna)

«Bisogna rivedere al ribasso gli studi di settore per i lavoratori autonomi come gli artigiani» Il presidente della Confederazione nazionale artigianato (Cna) di Cremona, Giuseppe Ghisani, sceglie la prudenza nel valutare il passaggio al Senato della legge finanziaria. «Anche se non è in finanziaria il taglio dell'acconto Irpef non è cosa da poco» sottolinea. «Noi non abbiamo nascosto di apprezzarlo parecchio. Però aspetto di leggere il testo del provvedimento. Se si conferma la riduzione dell'acconto dal 99% al 79% sarà una mossa ben fatta». Ha qualche dubbio in proposito? «Prima si è parlato di due o tre punti. Poi, sempre a parole, sono diventati venti. Voglio vederlo scritto. Carta canta. Se non ci dovessero essere "sorprese" allora il governo merita un applauso per la cosa in sé, e per il senso implicito che la mossa assume. Ossia l'aver preso atto, finalmente, che la crisi c'è, che sta corrodendo tutto e che il sistema delle imprese deve essere aiutato. Ne deriva che dovrà fare anche i passi successivi». Quali sono le prossime mosse che dovrebbe mettere in campo? «Se la crisi è certificata, diventa automatico rivedere al ribasso gli studi di settore per i lavoratori autonomi come gli artigiani. Sarebbe logico che la riduzione di venti punti per l'acconto Irpef diventi il riferimento pure per gli studi di settore. Se questo non accadesse, la riduzione dell'acconto diventereb-

«Le aziende dovranno introdurre dei cambiamenti. Bisognerà innanzitutto fare innovazione di prodotto e di processo, e in ogni caso le attività non saranno più come prima.

Giuseppe Ghisani, presidente di Cna di Cremona

be un semplice prestito a tasso zero dello Stato alle imprese. Da quello che si sente in giro, malgrado la riduzione dell'acconto molte piccole imprese non pagheranno nulla, non hanno i soldi. I cali di produzione più significativi sono stati nel metalmeccanico, nei mobili, nei trasporti, nell'abbigliamento, nelle scarpe. Abbiamo toccato il fondo, ora non ci rimane che risalire, ma siamo sempre in fondo. Ci sarà ancora da soffrire almeno fino a metà del 2010. Molte aziende chiuderanno, l'occupazione ne soffrirà e i soldi per la cassa integrazione in deroga stanno finendo. Se la riduzione dell'acconto è solo un primo segnale, ok...in caso contrario è solo un tampone e con la politi-

Come associazione abbiamo affrontato il problema non molto tempo fa, e approfondiremo il discorso con una raccolta di dati che ci permetterà di individuare eventuali sbocchi per le impre-

ca dei tamponi non si va da nessuna parte. Si accontenta qualcuno, ma poi alla fine i problemi si aggravano». Che cosa servirebbe? «La prendano da che parte gli pare. Va abbassata la pressione fiscale per tutti: imprese, dipendenti e autonomi, pensionati. Per gli artigiani e le microimprese serve la revisione degli studi di settore e l'aumento della franchigia Irap dagli attuali 9.500 euro almeno a 30mila». L'obiezione di Tremonti e che i soldi non ci sono e che potrebbero saltare i conti pubblici. «Ha ragione, perciò non c'è alternativa a tagliare le spese pubbliche improduttive. Ma questa volta lo devono fare davvero»

se in difficoltà. Tra le opzioni anche quella di un'eventuale riconversione delle produzioni, cercando di produrre in casa quello che si commissionava in conto terzi».


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Economia

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«Gli enti locali devono fare la loro parte»

C

ommercio ancora in crisi sotto il Torrazzo: questa l'analisi di Giorgio Bonoli, direttore di Confesercenti Cremona. «La sensazione è che gli esercenti stiano ancora risentendo gli effetti

cio stanziale è quello che risente di maggiori problemi, avendo anche più costi fissi. L'ambulante ha invece dalla sua il vantaggio di poter cambiare spesso piazza, e quindi di poter anche beneficiare di quelle più vantaggiose. E il mercato di Cremona è

sa: in che modo potrà essere affrontata dal commercio? «Credo che più che altro sia importante iniziare già ora a fronteggiare quello che ci mette in crisi. E a questo proposito penso che gli enti locali debbano fare la propria

cati ai piccoli comuni. Bisogna che si continui a lavorare su questo fronte, per sostenere al massimo il sistema dei negozi». Si dice che il segreto per ricominciare sia l'innovazione: questo vale anche per il settore del commercio?

le naturale, un luogo in cui la gente possa andare a fare shopping in tutta tranquillità, circondato dai parcheggi, e con tutte le infrastrutture e i servizi necessari per rendere la zona davvero appetibile. Poi bisogna fare un discorso di sistema: solo

Giorgio Bonoli (Confesercenti): «Facciamo sistema»

negativi» spiega. «E questo riguarda sia i “fissi” che gli ambulanti. La risalita che tanto sbandierano qui ancora non è percepita, e credo che fino a metò dell'anno prossino saremo ancora in queste condizioni, con un commercio che fatica a riprendersi. Del resto Cremona è un territorio particolare: così come la crisi è arrivata più lentamente che altrove, allo stesso modo anche la ripresa avrà ritmi più lenti». Chi sta peggio? «In genere il commer-

proprio tra quelli che meglio sta reggendo, sia in provincia che fuori. Guardando ai settori, sono toccati tutti, indistintamente: dai pubblici esercizi, all'abbigliamento, agli stessi agendi di commercio. Poi guardando le varie zone della provincia qualche piccola differenza c'è: ad esempio il territorio cremasco ha risentito meno della crisi, come testimoniano i rappresentanti che lavorano in quell'area». Prima o poi si arriverà ad una fase di ripre-

parte. Ad esempio a Cremona servirebbe una seria riqualificazione della viabilità, e l'eliminazione di una parte della Ztl è già una buona risposta. Poi sarà importante portare a termine opere come il parcheggio di piazza Marconi. Insomma, serve creare una situazione che consenta al commercio di prosperare. Dall'altro lato c'è il discorso di bandi a sostegno della categoria. Ultimamente ne sono usciti diversi, come quelli per i distretti del commercio, o quelli dedi-

Giorgio Bonoli, direttore di Confesercenti Cremona

«Si, anche se, riprendendo quanto ho detto prima, credo che l'innovazione debba arrivare dall'esterno. Mi spiego: il centro di Cremona, ad esempio, va trattato come un centro commercia-

mettendosi insieme i commercianti potranno ricominciare al meglio. Un negozio di vicinato ha più possibilità di sopravvivere se riesce a fare sistema con tutti i negozi della zona».

Scs: «La gente cerca servizi a prezzi competitivi» «La crisi si è sentita, di riflesso, anche da noi» ha spiegato Primo Podestà direttore di Scs Gestioni, la società del gruppo Lgh attiva nel settore dei servizi pubblici locali che fornisce acqua, gas e garantisce lo smaltimento rifiuti dell’area cremasca. «Ma rispetto ad altre realtà limitrofe simili alla nostra, i cali sono stati decisamente più contenuti, tanto che in pieno periodo di recessione siamo riusciti a fidelizzare altri clienti». Podestà ammette con orgoglio che per tutto il 2009 l’azienda non ha praticamente risentito in modo pesante l’effetto di coda della crisi economica mondiale. «Chi si rivolge a noi» ha continuato il direttore «può certamente contare su servizi sicuri e di qualità e usufruirne a prezzi competitivi. In modo da riuscire a fornire efficaci servizi aziendali, Scs Gestioni si è sempre proposta per attività, consulenze, preventivi e interventi tempestivi per la soluzione di problemi energetici e ambientali. Oltre al servizio svolto per i privati. Un andare incontro alle esigenze delle aziende, sia con la disponibilità di proprie attrezzature di ultimissima generazione e con l'impiego di personale qualificato, sia andando incontro con agevolazioni dei pagamenti. Durante i mesi peggiori sono stati infatti stipulati numerose transazioni-contratti di rateizzazione dei crediti». Tra i clienti Scs Gestioni conta amministrazioni pubbliche, aziende produttive, artigianali e industriali, aziende alimentari, aziende agricole, aziende ospedaliere e imprese edili. Scs Gestioni si occupa anche del servizio di erogazione e distribuzione dell'acqua, attività che interessa l'utenza della cit-

Primo Podestà, direttore di Scs Gestioni

tà di Crema e copre un bacino pari a circa 12.000 unità per una rete idrica lunga circa 100 chilometri .«Anche con le famiglie in difficoltà abbiamo fatto un discorso di rateizzazione, anche se chiaramente i problemi sono stati minori. La filosofia generale dell’azienda è proprio quella di intensificare sempre più i rapporti con i clienti-utenti. Ci piace effettuare controlli preventivi prima di stipulare qualsiasi tipo di contratto in modo che anche le bollette siano esatte e motivate fin dall’inizio». Insomma, Podestà ci ha fatto intendere come l’azienda si sia premurata di andare incontro alle esigenze e dalle ristrettezze dettate dalla crisi, sia che si parli di aziende, sia che si parli di privati. «Cercheremo di intensificare ancor più la campagna di risparmio. Ciò che resta fondamentale è il rapporto che dobbiamo e volgiamo stringere con il territorio. Più dialogo significa maggiori utenti, maggiori utenti significa, inevitabilmente meno pagamento per tutti».


Taccuino

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VIABILITA’

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NUMERI UTILI Cremona

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 Via Bembo (Via Dritta) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 15 Novembre

Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 20 Novembre

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -

Via Litta (via Ceccopieri via dei Cipressi ) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 23 Dicembre

PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581

via Grado Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307

Via Gaspare Pedone Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427

Via San Rocco (Via Dritta) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 15 Novembre

Via S. Omobono Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre

POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233

• Via S.Omobono: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e rifacimento della condotta fognaria (Fine lavori: 23 dicembre). • Via Gaspare Pedone: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 novembre). • Via Bembo: rifacimento degli allacci alla rete di distribuzione energia elettrica, acqua potabile e gas metano (Fine lavori: 20 novembre).

NUMERI UTILI Crema

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

METEO WEEK-END

• Via Litta (tratto V.Ceccopieri-Via Cipressi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale, nell'ambito del programma di riqualificazione di Borgo Loreto. (Fine lavori: 23 dicembre). • Via Grado: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 novembre).

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com

TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474

VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 25.42.73 Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it

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COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714

POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311

GIORNALE DI CREMONA E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700

POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

• Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 27 novembre).

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212

OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 19 Novembre ore 22

FARMACIE DI TURNO Dal 20 al 27 Novembre 2009 Distretto di Crema

Distretto di Cremona CREMONA MAINOLDI S.N.C. VIA FILZI, 40/E In appoggio fino alle 24.00 26100 Cremona Tel. 0372-22327

SAN BASSANO VENTURELLI PIERANGELO Via Roma, 45 26020 San Bassano Tel. 0374-373212

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ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

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CASALBUTTANO TAIETTI MARCO Via Jacini, 21 26011 Casalbuttano Tel. 0374-362183

VAIANO CREMASCO QUARTAROLI UMBERTO Via Gramsci, 16 26010 Vaiano Cremasco Tel. 0373-278095

FIESCO MASSARI GIANLUCA In appoggio fino alle 24.00 Piazza Libertà, 6 26010 Fiesco Tel. 0374-370700

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:00

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ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

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Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

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ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:15 - 19:30

CREMA COMUNALE CREMA NUOVA Via Cappellazzi, 1/C 26013 Crema Tel. 0373-202860 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDI´ MATTINA

PIANENGO SAGRADA MODESTO Via Pesa, 2 26010 Pianengo Tel. 0373-74533 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO


Cultura&Spettacoli Il dramma della “Norma” La stagione 2009-2010 protagonista al Ponchielli

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Venerdì 20 Novembre 2009

La tragedia lirica musicata da Vincenzo Bellini era assente dal 2000

G

di Federica Ermete

iovedì 26 novembre alle 20.30 (turno A) e sabato 28 novembre alla stessa ora (turno B), il Teatro Ponchielli mette in scena un classico: la “Norma” di Bellini, assente dal palcoscenico cremonese dal 2000. La tragedia lirica di Felice Romani, musicata dal “Cigno di Catania”, è tratta dal dramma “Norma ou l'infanticide” di A. Soumet. Il dramma, in cui gli affari di cuore si scontrano con quelli della politica, ruota attorno a Norma, sacerdotessa dei Druidi, innamorata del romano Pollione da cui ha avuto due figli. Ripudiata dall'amato e tradita dall'amica Adalgisa, la protagonista è infervorata, e continuamente combattuta da un intenso quanto variegato mix di sentimenti: ira, disperazione e desiderio di vendetta, si intrecciano infatti col senso dell'amicizia e la speranza. Questi contrastanti stati d'animo, che culminano nell'eroica abnegazione finale, si traducono in pagine musicali di altissima bellezza che necessitano di una grande interprete. L'onere e l'onore di dar cor-

ll Centro Culturale Agorà – Forme d'Arte e di Cultura - di Castelverde, con il sostegno del Comune e dell'assessorato alla Cultura, ha in serbo una stagione 2009-10 ricca e variegata.

I Teatri di Pianura si presentano

Una scena della “Norma” di Bellini in prigramma il 26 e il 28 novembre al Ponchielli (foto D'Amato)

po e voce all'eroina eponima, sono affidati al soprano Silvia Dalla Benetta che, grazie ad alcune recenti positive interpretazioni, ha ottenuto l'attenzione della critica internazionale e il consenso del pubblico. Al suo fianco, Alessandra Palomba nelle vesti di Adalgisa e il tenore Francesco Anile nei panni di Pollione. Il regista Pier Paolo Pacini, attivo anche come attore protagonista nell'ambito della prosa, si confronta con l'allestimento dell'opera che nel 1997 lo vide esordire nel campo liri-

co. Musicalmente la “Norma” esprime una forza drammatica che trapela dalla maestosa ed incisiva chiarezza dei recitativi e dalla solennità ieratica della massa corale, qui interpretata dal Coro del Circuito Lirico Lombardo. L'orchestra “I Pomeriggi Musicali” è diretta dal maestro Daniele Rustioni che, oltre ad aver condotto importanti formazioni sia in Italia che all'estero, ha all'attivo collaborazioni con Le Settimane Musicali di Stresa, l'Ashovert Music Festival in Inghilterra, la Vocal

Faculty alla Royal Academy of Music e la National Opera Studio di Londra. Il modello della “Norma” esercitò una forte influenza sull'opera lirica cronologicamente a lei successiva. Wagner stesso ebbe una grande ammirazione verso questa: oltre a dirigerla a Riga nel 1837, egli rivelò che la struttura scenico-musicale della morte di Isotta gli fu proprio suggerita dall'invocazione di Norma che accompagna il suo avvio al rogo assieme a Pollione.

“American Movies” a Castelverde Domenica 22 novembre, alle ore 17, presso l'auditorium adibito a convegni, eventi musicali e teatrali, il Coro Il

Cantiere, diretto da Carla Milanesi, si esibisce nel concerto “American Movies”. Il cartellone, che oltre alla sezione del Bel

Canto, conta i generi teatro, eventi, poesia, ricordi d'altri tempi e visite guidate, si propone come momento di incontro e svago

per tutti, in uno spazio ricavato da un luogo 'storico' del capoluogo: la grande cascina Ferrari. L'ingresso è libero e gratuito. Per informazioni: 0372-429126 - 0372424326

Con il supporto del “Piccolo Parallelo”, i comuni di Soncino, Romanengo, Orzinuovi e Rudiano, sulla scia dello straordinario partneriato per il “Festival Odissea”, hanno unito le loro forze in un nuovo esperimento denominato “Teatri di Pianura”. Sotto la spinta dei promotori GianMarco Zappalaglio ed Enzo Cecchi, la nuova esperienza collega, senza vincolarlo, il progetto al territorio. Poichè i Comuni che prendon oparte all'iniziativa sono privi di spazi tradizionalmente codificati e riconosciuti per l'evento teatrale, “Teatri di Pianura” si pone quale “luogo sociale” per eccellenza. Venerdì 20 novembre alle 21.15, presso il Teatro Galilei di Romanengo, viene presentata l'intera stagione, con una serie di “assaggi”, in video e dal vivo, di alcuni spettacoli in programma. Se per la stagione 2009-2010 i luoghi degli spettacoli saranno diversi, costanti saranno invece la particolarità e la qualità delle 14 serate. I “MishMash” apriranno il cartellone con una delicata e commovente “Rotta della musica fra ebraismo e cristianesimo”; mentre

la Barbarian Pipe Band (nella foto) farà ascoltare un concerto dal tonante stile barbarico-punk. Il violoncellista Marco Ravasio, con lo storico Da Bach ai Beatles e i teatrali Sacchi di Sabbia, farà risuonare il “Don Giovanni” di Mozart con pernacchie e rumorini; mentre il Teatro Tascabile di Bergamo con “La madre dei gatti” proporrà uno spettacolo ricco di piccole meraviglie. Si susseguiranno poi Roberta Biagiarelli che, tramite il pluripremiato testo di Rumiz, condurrà nei luoghi perduti dell'Italia e Atir - Arianna Scommegna, con l'anteprima italiana dello splendido testo Cleopatras di Giovanni Testori. Ulderico Pesce, andrà in scena con 5 musicisti dell'Istituto Folcioni di Crema per una storia di amore e morte nell'epoca dell'Amianto. Ed ancora, Andrea Cosentino con l'iperbolico “Primi passi sulla luna”; Daniele Timpano con “Dux in scatola”, corrosivo e discusso spettacolo sulle spoglie del Duce; Lucilla Giagnoni col suo ultimo spettacolo che racconta l'iniziale “Big Bang”. Per informazione: 0373-729263.

La Pfm in concerto a teatro La storica band si esibisce sul palco del Ponchielli

Sabato 21 novembre, alle ore 21, il palcoscenico del Pochielli ha l’onore di ospitare la “Pfm - Premiata Forneria Marconi” (nella foto), il gruppo rock italiano più famoso al mondo, l'unica band nazionale ad avere scalato la classifica Billboard negli Usa. Per i fan della band, il 1979 è ricordato come l’anno dello storico tour Fabrizio De André - Pfm, spettacolo che diventò poi un doppio album, ancora oggi pietra miliare nella discografia della canzone d’autore italiana. Proprio in omaggio a Faber, e dopo lo straordinario successo delle scorse tournée, la Pfm ha deciso di suonare ancora, con gli arrangiamenti originali, le canzoni più significative di

quell’evento. Franz Di Cioccio, portavoce del gruppo ricorda: «L’idea del tour venne a me. Mi ispirai ad alcuni ricordi e riflessioni della nostra ultima tourneé americana: la voglia di sperimentare la nostra capacità espressiva a servizio di canzoni e poesie, così le chiamo io, per dare ai colori della musica tutto il suo splendore. Noi, artigiani della musica, (il nostro nome trae lo spunto dalla manualità. come in una bottega artigiana), ed il poeta cantante. Mi sembrava la più bella cosa per chiudere il decennio di utopia. Versi poetici, ma taglienti come lame, in uno scorrere di musica dolce e robusta, dove ogni colore incide direttamente sulle parole, facendo-

“Luna sulla luna” riservato ai bambini

Domenica 22 novembre, nell'ambito della rassegna “Domenica a teatro con la famiglia”, il teatro comunale di Casalmaggiore (nella foto) ospita la Compagnia Il Draghetto che presenta “Luna sulla luna”, uno spettacolo scampato al terremoto dell'Abruzzo con cantastorie, attori, burattini e pupazzi. Scritto e curato dai registi Mario Villani e Manuela del Beato, è di uno dei “cavalli di battaglia” della compagnia, che vanta centinaia di repliche in tutta Italia dal 1995. Completamente “revisionato” con nuove scene, pupazzi e un nuovo montaggio, messi a punto nel 2000, quest'anno si annovera tra i tre spettacoli “sopravvissuti” al terremoto del 6 aprile che ha

distrutto la sede del Draghetto a L’Aquila. Lo spettacolo, che si è aggiudicato il premio Rodari a Villa Pamphili a Roma, e ha partecipato a numerosi festival, ha per protagonista luna, una cantastorie che gira per il mondo con la sua chitarra; ovunque si fa raccontare storie, fiabe e leggende che poi ripropone ai bambini, interpretandole assieme a pupazzi, burattini e ombre. Gli spettatori, coinvolti attivamente nella trama, son chiamati ad inventare filastrocche, cantare canzoni, rispondere a indovinelli e costruire, con la propria immaginazione, il misterioso «paesaggio che vi porterà sulla luna». Per informazioni: 0375-284422 - prevendita 0375-284434.

le diventare, con la voce di Fabrizio, uno splendido affresco musicale. Non fu facile, ma il tempo ha saputo ricompensare la nostra e la spregiudicatezza di Faber.» Il cantautore genovese, da parte sua, disse: «La nostra tournée è stata il primo esempio di collaborazione fra due modi completamente diversi di concepire e eseguire le canzoni. Un’esperienza irripetibile perché la Pfm non è un’accolita di ottimi musicisti riuniti per l’occasione, ma un gruppo con una storia importante, che ha modificato il corso della musica italiana. Ecco, un giorno hanno preso tutto questo e l’hanno messo al mio servizio…» F.E.

A Sospiro la commedia “Il lupo perde il vizio”

Sabato 21 novembre alle 21, la rassegna “Sospiro a teatro” propone la commedia brillante “Il lupo perde il vizio” con la Compagnia “Il Giglio” di Firenze. La piéce, per la regia di Gabriella Manfriani, è firmata da Augusto Novelli, uno dei maggiori esponenti del teatro in vernacolo. La vicenda si svolge ad Empoli, nella famiglia di un venditore di granate, gran donnaiolo che ha trasmesso al figlio la passione per le donne. Il rapido susseguirsi di avvenimenti e divertenti intrecci, danno vita ad una serie di equivo-

ci volti al lieto fine. L'autore, più volte paragonato a De Filippo, disse: «E' questa una di quelle commedie nate in un dei peggiori momenti nei quali è concesso a chiunque di poter lavorare. La guerra era scoppiata da pochi giorni e non si sapeva più di quali attori le Compagnie avrebbero potuto far conto né dove le stesse avrebbero potuto recitare. Essa nacque dunque così, come chi ha tutt’altra intenzione di venire al mondo… fu applaudita, acclamata e ripetutamente replicata».


Cultura

Venerdì 20 Novembre 2009

con spazionovecento

Carta bianca a Musicologia

Mostra di foto sul torrone

A partire da venerdì 20 novembre, presso la Sala Alabardieri del Comune di Cremona, è possibile visitare la mostra fotografica a tema dal titolo “Torrone, identità, territorio, innovazione”. L'esposizione, curata dal gruppo fotografico “Il Cascinetto” e dai gruppi fotografici di Cremona e provincia, è costituita dalle opere che sono state presentate dai partecipanti al concorso, a livello naziona-

Mercoledì 25 novembre, la XXX edizione di Spazionovecento replica l'appuntamento di tipo didattico del 12 novembre scorso, proponendo l'evento dal titolo “Carta bianca a Musicologia”, coordinato da Ingrid Pustijanac. Il Teatro Monteverdi (nella foto) ospita, per una giornata non-stop (dalle ore 17 alle 23 circa), studenti e docenti della Facoltà di Musicologia, che si alternano proponendo una serie di esecuzioni musicali nonché interessanti brevi lezioni e conferenze. Vengono eseguite sia musiche del Novecento storico (Debussy e Scriabin) sia le avanguardie del dopoguerra (Cage e Bussotti); non mancano inoltre le opere di giovani compositori che gravitano nell'ambito della facoltà stessa come Junod, Ciceri, Saleri e Molookpour. La proposta didattica rappresenta una novità, in via sperimentale, all’interno del cartellone della rassegna. L'eccezionalità dell'even-

le, avente come tema il titolo stesso della mostra. L'apertura degli spazi espositivi coincide, non a caso, con il primo giorno della Festa del Torrone (20-22 novembre). L'allestimento non si esaurisce, tuttavia, con il week end cremonese “più dolce dell'anno”; è infatti possibile visionare le opere esposte fino al 26 dicembre prossimo. Orario: feriali 9-18; festivi 10-18.

SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori

Le pietre di luna

Autore: Maria Natale Werdenberg Le pietre di luna offre una pienezza di narrazione e felicità di scrittura dovute ad uno stile colloquiale e senza forzature, il cui processo principale consiste nella re g i s t r a z i o n e dei contorni delle cose e nei suggerimenti dell’esperienza. In queste pagine l’Autrice dà particolare rilievo alla psicologia dei personaggi, all’evocazione significativa dell’ambiente, cosicché ciascun racconto non si limiti all’annotazione del visibile, ma lasci intravedere un flusso di vita e di coscienza. Con sapienza tecnica, Maria Natale Werdenberg offre a ciascuno dei protagonisti femminili dei racconti una discrezione fatta di sapienza narrativa, di gusto e di misura e la parola, carica di forza orale, risulta sempre di grande efficacia stilistica, riuscendo a suscitare commozione e piacere nella lettura.

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S

di Federica Ermete

abato 21 novembre, alle 17.30, viene inaugurata, nelle Sale del Podestà di Soresina, la mostra personale del pittore Nicola De Benedictis dal titolo “Arte della memoria”. La rassegna, che gode del patrocinio dell'amministrazione locale, è curata da Simone Fappanni, mentre l'allestimento è supervisionato da Roberto Dellanoce. Nel corso della sua attività De Benedictis, che vive ed opera in provincia di Varese pur essendo di origine barese, ha partecipato ad importanti concorsi ed ha ottenuto molti riconoscimenti. Il critico Simone Fappanni di lui scrive: «Le opere di Nicola De Benedictis nascono dalla memoria e aspirano al sogno: esse, infatti, sono chiaramente ispirate dalla natura ma risultano intessute di una componente idilliaca profondamente poetica. L'artista, mediante una tecnica invidiabile, giunta a maturazioni in anni di studio e ricerca rigorosi, è in grado di proporre al pubblico delle opere nelle quali è facile leggere una capacità meta-narrativa rilevante e una prossimità affettiva al soggetto rappresentato, dal paesaggio al brano di still life, che sorprende per intensità e ricchezza. E se è vero che De Benedictis risulta un eccellente colorista, risulta parimenti chiaro quanto il suo sforzo introspettivo si cali pienamente nella declinazione timbrica più genuina e autentica di un dipingere senza sbavature o componenti debolmente accessorie. L'ampiezza coloristica è collocata, con

to, oltre all'inconsueta durata, coincide con la volontà di unire, in un contesto non accademico e rivolto a un ampio pubblico, le molteplici competenze degli studenti, dei dottorandi e dei docenti della facoltà sul tema: il Novecento e le sue musiche.

L’arte della memoria in mostra a Soresina

La mostra è organizzata nelle Sale del Podestà

sorprendente precisione, in seno a uno studio planimetrico che non esonda mai nella mera casualità, ma si colloca in un “progetto” plastico di derivazione fortemente interpretativa. Così facendo, il pittore consegna all'occhio del fruitore delle

immagini di luce capaci di condurre il pensiero verso l'immaginazione, in una totale immersione sensoriale». Durante l'inaugurazione, gli attori della Compagnia “Enzo Chiroli” leggono poesie che si riferiscono idealmente alla produzione di De Bene-

Due appuntamenti con i burattini

dictis. Il cantautore Folco Vicenzi, infine, esegue alcune canzoni tratte dal suo nuovo cd “Strade”. La mostra si chiude il 5 dicembre. Orario: feriali: 17.30-19, festivi: 10-12 e 15-19. Ingresso libero e gratuito.

Seminario sulla Divina Commedia

Sono gli ultimi giorni per potersi iscrivere al seminario “Andate all'Inferno!” ovvero “La scolastica Commedia in tre cantiche”. Il corso, a cura di Claudio Bernardi, è un viaggio postmoderno di formazione sulle tecniche performative teatrali e comunitarie, nelle scuole superiori e nel sociale, ispirato al volgare illustre utilizzato nella composizione de “La Divina Commedia” del sommo poeta Dante Alighieri. Il primo appuntamento avrà luogo giovedì 26 novembre, dalle 14.30 alle 17.30, nell'ambito della manifestazione “Il Salone dello studente”. Gli incontri successivi sono programmati per il 10 dicembre e il 27 maggio 2010 presso il Teatro Monteverdi. La partecipazione è gratuita, ma l'iscrizione obbligatoria. Informazioni e prenotazioni: 0372-407785.

“I luoghi del tempo” con lo scultore Buttarelli

La IV edizione de “Il… Filo dei burattini”, manifestazione che ha come promotore principale il Comune di Cremona, affiancato da Kiwanis Club Cremona, Società Filodrammatica Cremonese e Associazione EmmeCi di Massimo Cauzzi, propone questo fine settimana un doppio appuntamento. Sabato 21 novembre alle 16, nelle sale del Teatro Filodrammatici, la Compagnia Oltreilponte presenta “Al paese di Pocapaglia”, spettacolo ricco di valori e morale. A Pocapaglia gli abitanti sono perlopiù contadini pigri e brontoloni; solo Masino è sveglio e benvoluto, ma ha lasciato il paese e non è più tornato.

Mentre i paesani attendono il suo ritorno, accadono fatti strani: ogni sera infatti buoi e vacche vengono rubati da Micillina, strega che, col solo sguardo, riesce a tramortire i pastori di guardia. I pocapagliesi, non avendo altra soluzione, scrivono una lettera per implorare il ritorno di Masino. Questi ricompare e cattura Micillina risolvendo i problemi dei suoi compaesani. Dopo aver deciso la punizione per il colpevole e aver esortato il paese a rimboccarsi le maniche, Masino riparte. Da quella volta i pocapagliesi, imparata la lezione, cominciano a darsi da fare senza più chiedere aiuto a nessuno.

Domenica 22 novembre invece, presso l'azienda Cremona Solidale, i burattini di Luciano Gottardi propongono l'avventuroso “I viaggi di Sindibad”, tratto da uno dei racconti più fantasiosi de “Le mille e una notte”. Protagonista è un mercante di Baghdad in viaggio per nave che, a causa di ben tre naufragi, si imbatte in personaggi mitici come l'uccello Ar-Rukh, popoli dalle strane tradizioni e orchi mangia uomini. Uscirà indenne da ogni situazione con astuzia e fortuna. Alla fine degli spettacoli, in collaborazione con la Barilla, i bambini potranno gustare la merenda. F.E.

Presso il Museo Diotti di Casalmaggiore, fino al 25 gennaio, è possibile visitare “I luoghi del tempo”, la grande personale dello scultore Brunivo Buttarelli, artista casalasco di fama internazionale. La mostra presenta, oltre alle opere più recenti, un consistente nucleo di sculture inedite ed alcune tempere su carta. In questo nuovo ciclo di opere Buttarelli, allontanandosi dal linguaggio degli archetipi megalitici di cui ha dato prova nella grande installazione del Cromlech, realizzata nel 1998 nello spazio dell’Auditorium Santa Croce, approfondisce la sua indagine sul Tempo. L'artista è in grado di esprimere l'inafferrabilità della dimensione temporale sia attraverso le forme scultoree, sia utilizzando materiali consueti come il legno, il ferro e il marmo, per creare, con l'ausilio di carta e plastica, complesse stratificazioni solidificate. Nel catalogo, curato da Valter Rosa, oltre alle opere esposte, viene dato ampio spazio a un reportage fotografico sull’atelier dell’artista, che è a sua volta una complessa stratificazione di luoghi e di tempi, di strumenti e di materiali, nonchè di elementi naturali quale fonte inesauribile di forme e motivi ispiratori. Orario: martedì e giovedì ore 9-12.30 e 14-16, mercoledì e venerdì 9-12.30, sabato, domenica e festivi 15-19 (chiuso il 25 dicembre e il 1° gennaio).


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& CREMA

Cultura Spettacoli

Venerdì 20 Novembre 2009

Un filmato sulla Van Den Bergh

Sabato 21 novembre alle 10 presso la sala conventuale del Centro Culturale S. Agostino in via Dante 49 a Crema, il Centro Ricerca “Galmozzi” presenta il filmato curato da Stefano Erinaldi sulla Van Den Bergh, oggi BakeMark, l’azienda storica di viale S. Maria a Crema. E’ stata una storia di lavoratori cresciuti profes-

sionalmente a partire da una cultura imprenditoriale all’origine di tipo angloolandese, e formati ad una prassi sindacale unitaria. Si tratta di una raccolta di “videotestimonianze” di quanti, lavoratrici e lavoratori sono stati protagonisti di un lungo periodo significativo che ha influenzato le vicende del Cremasco.

IL LIBRO DEL GENERALE Importante presenza a Crema lunedi 30 novembre in Palazzo Comunale (sala Ricevimenti, ore 21: il generale Luciano Garofano presenterà e commenterà il suo ultimo libro “Il delitto imperfetto – La verità sul caso Cogne” (edizione Rizzoli, 2009).

“I 39 scalini” inaugurano la nuova stagione di prosa

Mercoledì prossimo al San Domenico la commedia tratta dal libro di Buchan

P

di Tiziano Guerini

receduto dalla proiezione del film omonimo di Alfred Hitchocock di mercoledì 25 novembre ore 21 – a sua volta tratto dal libro giallo di Johnn Buchan - inizia al teatro San Domenico di Crema venerdì 27 novembre alle 21, la stagione di prosa con “I 39 scalini”, adattamento di Patrick Barlow, interpreti Nini Salerno, Roberto Ciufoli, Barbara Terrinoni e Manuel Casella. Una storia di spionaggio, piena di avventure e colpi di scena. Quella dei “I 39 scalini” è un'associazione segreta che si trova ad ostacolare, assieme alla polizia, l’astuzia del protagonista, coinvolto, suo malgrado, in una vicenda di spionaggio. Scritto con brio, acume, humor e suspence. LA TRAMA Durante uno spettacolo teatrale Richard Hannay,

Una scena della commedia “I 39 scalini” in programma al San Domenico

incontra una donna che gli chiede di ospitarla a casa sua. La donna è seguita e con un espediente riesce ad uscire dal teatro, confondendosi tra la folla. Confessa a Richard di essere una spia, ma la notte stessa verrà assassinata. La polizia che ha scoperto il cadavere nella abitazione di Richard, comincia a dargli una caccia spietata. Comincerà una lunga fuga. Gli ingredienti: lo spionaggio, l'innocente accusato di un delitto che non ha commesso, la fuga, ed il protagonista, innocente, che alla fine viene completamente scagionato. Tratta dall’avvincente giallo di John Buchan, l'opera è oggi tramutato in un'esilarante commedia teatrale e continua la sua sensazionale e lunga rappresentazione a Londra nel West End. Niente è stato tagliato da quello che è stato definito il più affascinante thriller britannico .

Venerdì pomeriggio alle 17.30

“Ritratto e parole” al terzo incontro

Venerdì 20 novembre alle 17.30 presso la Sala Conventuale del Museo Civico di Crema in via Dante si terrà il terzo incontro del ciclo “Ritratto e parola. Nuove prospettive sul ritratto fra antichità e Rinascimento”, organizzato da Aicc (Associazione Italiana di cultura classica, delegazione di Crema). All'incontro interverrà il professor Augusto Gentili (nella foto), ordinario di Storia dell'arte presso l'università Ca' Foscari di Venezia. Continua con quest'incontro il dialogo a distanza fra alcuni dei maggiori studiosi italiani di cultura umanistica e artistica su un tema - il ritratto e le sue implicazioni sociali e culturali -, che ha goduto negli ultimi anni di crescente fortuna. Forse perché proprio nel ritratto è stata individuata una delle forme simboliche più eloquenti e rappresentative della storia

culturale dell'occidente. Il professor Gentili è uno dei più innovativi storici dell'arte italiana: nei suoi contributi e volumi per lo più dedicati alla pittura veneta, ha integrato alla storia dell'arte gli apporti dell'antropologia, della semiotica e della filologia storica inventando un metodo definito “iconologia contestuale”. Prima dell'esperienza alla Ca’ Foscari di Venezia, Augusto Gentili è stato professore di Storia dell’arte veneta presso l’università “La Sapienza” di Roma, La sua attività di insegnamento e di ricerca segue con taglio interdisciplinare le vicende della pittura veneziana del Quattrocento e del Cinquecento. Nel 1991 ha fondato la rivista semestrale “Venezia Cinquecento. Studi di Storia dell’arte e della cultura”, che tuttora dirige. T.G.

La cantante milanese il 26 novembre sul palco del San Domenico

La Vanoni in concerto a Crema Importante evento musicale al teatro San Domenico di Crema. Proseguendo sulla strada felice delle “ospitate”- sarà presente in città per qualche giorno la cantante milanese Ornella Vanoni con la sua orchestra, per preparare il nuovo tour dopo l’uscita del suo album “Più di te”. Si tratta di una serie di canzoni composte e interpretate originariamente da cantautori (tutti uomini,

salvo Gianna Nannini), registrate, come ha confessato la stessa Vanoni, in soli sei giorni. Alla fine delle prove a Crema è prevista l’esibizione in teatro della Vanoni giovedi 26 novembre alle ore 21. Sarà così il San Domenico di Crema ad ospitare in concerto, in prima nazionale, la voce e la classe di Ornella Vanoni, che nell’occasione presenterà i suoi grandi successi. Una occasione vera-

mente eccezionale per il pubblico cremasco. Parlando del disco “Più di te” la Vanoni racconta: «A volte penso che mi piacerebbe diventare uomo, vivere una vita diversa e poi decidere. Ma non essendo possibile, mi sono limitata a non stravolgere i testi dei cantautori e cantare al maschile. Tanto i sentimenti sono molto simili. E poi non siamo mai tutto uomo o tutto donna».

Il film “Frida” inaugura la rassegna cinematografica Nuovi appuntamenti con “Alice nella città” Amenic presenta le grandi artiste Sabato 21 e domenica 22 novembre “Alice nella città” con sede in via Cappi a Castelleone, inaugura una nuova serie di appuntamenti dedicati alla poesia. A partire da questa stagione, infatti, viene attivata una collaborazione con il Circolo Poetico Correnti, affermata realtà culturale di Crema che ricerca e propone le tendenze della poesia contemporanea. Il primo (doppio) appuntamento prevede una videoinstallazione il 21 novembre e la presentazione, il giorno successivo, della collana editoriale “Gattili” di Antonio Pellegrino. “Videopoetry Dream” è il titolo della prima serata che avrà inizio alle ore 21 e che prevede un’installazione in cui il linguaggio visivo interagisce con il sogno e quindi l’immaginario. Numerose le sperimentazioni proposte dai numerosi artisti coinvolti fra i quali Caterina Davinio,

Gruppo Solaris, Antonio Meo, Semiolabile Cinematografica, Patrizia Monzani, Annelisa Addolorato, SempreCreativaPoetica, Gruppo Fludd, Maria Grazia Martina. Domenica 22 dalle 18 si prosegue con la microeditoria underground e la presentazione delle Edizioni Gattili di Antonio Pellegrino che propongono brevi testi di autori contemporanei accompagnati da un’opera grafica, assemblati e legati a mano in soli diciotto esemplari numerati per autore. Nel catalogo sono presenti varie collane dedicate a cantanti, artisti e poeti esposte e presentate dall’editore. Nel corso della serata interverranno alcuni autori del progetto editoriale con letture, riflessioni e performance, mentre al termine seguirà una cena tipica autunnale per un numero massimo di 30 persone (previa prenotazione).

Amenic Cinema inizia una nuova rassegna dedicata alle biografie di alcuni artisti: Frida Kahlo (nella foto), Basquiat, Caravaggio e Frank Gehry. L’appuntamento è sempre in Sala Alessandrini (via Matilde di Canossa a Crema). Il primo è per lunedì 23 novembre alle ore 21 con il film “Frida” di Julie Taymor del 2002. Principali interpreti: Salma Hayek, Alfred Molina, Geoffrey Rush, Ashley Judd, Edward Norton, Roger Rees, Felipe Fulop, Mía Maestro, Valeria Golino, Saffron Burrows, Antonio Banderas. Soggetto di Hayden Herrera (Frida: A Biography of Frida Kahlo). Sceneggiatura Diane Lake, Gregory Nava, Clancy Sigal, Anna Thomas. Film premia-

to col Golden Globe per la migliore colonna sonora originale e con l’Oscar alla colonna sonora e al makeup. Frida Kahlo è stata una pittrice messicana e moglie di Diego Rivera, grande artista, donnaiolo e rivoluzionario. Attorniata da un circolo di amici e amanti - fra cui Rockefeller, Picasso e Breton - trascorse le sue giornate tra la pittura, le liti e l’impegno politico. L’abuso di alcol e droga la condussero a una morte precoce. L’arte, l’amore e il terribile incidente subito restituiscono il ritratto di una donna complessa, appassionata e determinata, le cui opere sono ineluttabilmente legate al dolore (fisico e morale) e profondamente segnate dalla fierezza della cultura messicana.


Appuntamenti

Venerdì 20 Novembre 2009

ARTE & cultura

zoom

Il rockblues sabato sul palco a Tornata Sabato 21 novembre alle ore 22, a Tornata (in provincia di Cremona), risuoneranno le note dei grandi classici del rockblues. Ospiti del Manhattan Pub, sulla statale per Mantova, saliranno infatti sul palco i Mezzanottemmezza (nella foto), la band, che quest'anno ha avuto l'onore di aprire il Motorock delle Colonie Padane a Cremona. Sabato sera, nella line-up riveduta e corretta con il grintoso Alberto Gatta alla chitarra (gli altri elementi sono G. Paolo “Mado” Madoglio

Fino a giovedì 31 dicembre cremona Mostra Collezione d'archi Sau-Wing Lam Esposizione nella Sala delle Colonne del Museo Civico Ala Ponzone in via U. Dati 4. Orario: feriali dalle 9 alle 18, festivi dalle 10 alle 18. Lunedì chiuso. Per informazioni: 0372-407269. *** Fino a venerdì 4 dicembre Cremona Mostra Viaggi di raggi Si tratta di una mostra interattiva, aperta alle scuole e alla cittadinanza, che illustra i principali fenomeni ottici attraverso gli esperimenti realizzati in oltre 30 exibit scientifici. E' realizzata nel Museo Civico di Storia Naturale in viale Trento Trieste. Orario: dal martedì alla domenica ore 9-13 (lunedì chiuso). Apertura straordinaria domenica 22 novembre dalle 9 alle 18 Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-23766. *** Da venerdì 20 a lunedì 23 novembre Cremona Sagra Festa del Torrone Nel centro storico, fra le strade, le

alla voce e armonica, Marco Dolce al basso e Rosario Dolce alla batteria), proporrà una galoppata di oltre due ore tra quei grandi classici che hanno di fatto formato le basi della musica di oggi: dai Doors a Eric Clapton, dai Blues Brothers ai Rolling Stones. Un appuntamento imperdibili per gli amanti di questo genere musicale. Ma non è tutto. Le performance della band (oltre a una galleria fotografica) si possono riascoltare sul web all'indirizzo www.myspace.com/ mezzanottemmezza

piazze, sotto gli antichi portici, tanti banchetti in cui assaggiare, acquistare, imparare a conoscere non solo il torrone di Cremona, ma anche quello portato da città lontane ed estere. E poi sarà ancora festa con spettacoli, il corteo storico e tanti eventi tutti gratuiti per il pubblico sempre numeroso. Il programma completo della manifestazione è sul sito ufficiale della festa (www.festadeltorronecremona.it). Per informazioni 059: 643664 *** Fino a giovedì 26 novembre Casalbuttano

MUSICA & SPETTACOLO Fino a sabato 28 novembre Castelverde Teatro Sipario 2009 Quinta edizione della rassegna teatrale presso il Teatro Parrocchiale in via Martiri della Libertà 3 (ingresso 4 euro, ridotti 1 euro). Ecco i prossimi appuntamenti. Sabato 21 novembre alle ore 21.15 “Andy e Norman” di N. Simon. Sabato 28 novembre alle ore 21.15 “ Tutto Shakespeare”. Per informazioni: 349-3846045. *** Da sabato 28 novembre Casalbuttano Teatro Stagione del Teatro “Vincenzo Bellini” 2009-2010 Sabato 28 novembre “Amnesie” con Max Pisu. Sabato 16 gennaio “Un sogno di mare”.

Evento Sulle strade del mondo Quindicesima edizione degli incontri con uomini e immagini sulle strade del mondo. Appuntamento alle 21 presso il Teatro Vincenzo Bellini in via Jacini 25. Ingresso libero e gratuito. Giovedì 19 novembre Immagini dal Tibet. Giovedì 26 novembre Passaggio ad Est: Kampuchea e dintorni. Per informazioni: 0374-364480. *** Fino a lunedì 25 gennaio Casalmaggiore Mostra

Omaggio a Fabrizio de Andrè. Domenica 31 gennaio “L'anatra all'arancia” con Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio. Sabato 13 febbraio “Pene d'amor perdute” con Marina Suma. Sabato 6 marzo “Il Drago” di Beppe Arena. Sabato 27 marzo “Recital” con Gianfranco Iannuzzo. Sabato 17 aprile “A Baz live” con Marco Bazzoni. Per informazioni: 0374-362180. *** Sabato 28 novembre Cremona Concerto Davide Van De Sfroos Show Il dialetto come autentica forma di arte. Fa tappa a Cremona il nuovo tour teatrale di un'artista acclamato ormai da anni, impegnato nella città del Torrazzo per chiudere in maniera trionfale il “Salone dello Studente”. Appuntamento presso il Cineteatro “Tognazzi” in via Verdi 8 dalle 20.30 (posto unico 20 euro) Per informazioni: 0372-407955.

fuori provincia

I luoghi del tempo Nel Museo Diotti, in mostra le opere di scultura di Brunivo Buttarelli. Orario: sabato, domenica e festivi dalle 15 alle 19; mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12.30; martedì e giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 16. Per informazioni: 0375-200416. *** Venerdì 20 novembre Cremona Convegno Spazio a più voci - Dall'artificiale ai naturoidi: evoluzione, profezie e realtà Appuntamento alle 17 nel Museo Civico Ala Ponzone (Sala Puerari)

Venerdì 27 novembre Cremona Concerto d'Organo Esibizione del maestro Andrea Macinanti sull'organo storico “Rotelli 1901”, nella chiesa di San Luca di corso G. Garibaldi dalle 21. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 328-8123619. *** Sabato 21 e domenica 22 novembre Cremona Teatro dei Burattini edizione 20092010 Sabato 21 novembre “Il paese di pocapaglia” proposto dalla Compagnia teatrale “Oltreilponte” alle ore ore 16 presso il Teatro Filodrammatici. Domenica 22 novembre “I viaggi di sindibadv, presentato dalla Compagnia “Burattini di Luciano Gottardi” alle ore 16 presso l'Azienda Cremona Solidale in via Brescia 207. Ingresso libero e gratuito. Per ulteriori informazioni: 0372-407230 407048.

Le opere di Gentilini in mostra a Milano Fino al 16 gennaio 2010, lo Studio Guastalla Arte Moderna e Contemporanea (in via Senato 24 a Milano) ospita la mostra dedicata a Franco Gentilini, intitolata “Dipinti e disegni”. Le opere in esposizione sono cronologicamente comprese tra gli anni quaranta e la fine degli anni settanta, attraversando gli anni cruciali della svolta stilistica dell’artista, collocata intorno alla metà degli anni cinquanta. L’iconografia è quella cara alla vocazione narrativa gentiliniana: le grandi cattedrali, le nature morte, i nudi femminili e i volti di donna, le coppie di innamorati e i banchetti. LA SCHEDA Nato a Faenza il 4 agosto 1909, dalla metà degli anni cinquanta le sue figure (famose le sue donne ispirate all'attrice Kim Novak) e composizioni si trasformano verso l'essenzialità geometrica, assumendo quasi una bidi-

mensionalità piena di effetti cromatici e ritmici del colore. La pittura di Gentilini si aggancia alla tradizione popolare, riabilitando l'aspetto grafico della pittura. Gentilini è considerato uno dei maggiori artisti figurativi italiani del novecento. Le sue opere, sempre contese dai collezionisti, sono presenti in importanti musei e raccolte pubbliche tra cui la Galleria degli Uffizi a Firenze, i Musei Vaticani, la Pinacoteca Comunale di Faenza, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione a Parma, la Galleria nazionale d'arte moderna e Palazzo Montecitorio a Roma. Per celebrare il centenario della sua nascita, si sono svolte diverse retrospettive in spazi pubblici (Museo Pericle Fazzini di Assisi e Museo della Permanente di Milano). Orario: 10-13 e 15-19. Chiusi lunedì e festivi. Per informazioni: 02-780918.

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Ingresso libero gratuito. Per informazioni: 0372-22051. *** Da domenica 29 novembre a domenica 13 dicembre Crema Mostra del Collezionismo e degli Hobbies Presso la Cittadella della cultura in via Dante 45, è in programma la mostra dedicata agli oggetti per il collezionismo e gli hobbies. Orario: feriali ore 16-19; sabato e domenica anche il mattino dalle 10 alle 12. Lunedì chiuso. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0373-81020. *** Domenica 29 novembre Pizzighettone Eventi TrovAntico Tradizionale appuntamento dedicato alla mostra-mercato per l' oggettistica d'epoca nella suggestiva cornice delle Casematte, presso le Vecchie Mura del Borgo. Per informazioni: 0372-738224. *** Sabato 28 e domenica 29 novembre Crema Evento Dadicom 2009 Decima edizione del wargames show, giochi di ruolo e ricostruzioni di celebri conflitti. Dalle 10 alle 17.30 nel Polo Universitario di via Bramante. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0373-81020. *** Domenica 29 novembre 2009 Cremona Evento Il Piacere della Carne. Gran Bollito Cremonese Tradizionale appuntamento gastronomico di degustazione e vendita di prodotti locali dalle 10.30 alle 17 presso i Giardini pubblici di Piazza Roma. Costi secondo gli acquisti. Per informazioni: 0372-567611.

L’Oroscopo della settimana

a cura di: www.oroscopo-2009.com

Soddisfazione ed interesse contraccambiato sono le costanti che contraddistinguono la sfera sentimentale in questo fine mese per i single, che con successo potranno farsi avanti ottenendo i risultati sperati. Si sta profilando una fase di rilancio dell’attività che vi troverà pronti ed entusiasti alla ricerca di nuovi ed stimoli: spremete bene tutte le vostre risorse, poiché la soddisfazione anche economica sarà notevole. State vivendo un periodo all’insegna della riflessione circa la vita sentimentale. I dubbi riguardano soprattutto cosa realmente vi aspettate dal rapporto. Fate bene a riflettere, ma non esagerate. L'ultima parte del mese sarà di ristrettezze economiche, caratterizzata da esborsi di una certa rilevanza, ma purtroppo obbligatori. Evitate gli sprechi e risparmiate un po’ più del solito. Gli impegni di lavoro necessitano di energie fresche ed impegno costante da parte vostra: non trascurate i dettagli, saranno loro a fare la differenza, anche per quello che attiene ai guadagni. Assecondate il desiderio di libertà che si farà più intenso, cercando il più possibile di coinvolgere nei vostri programmi il partner o la persona che vi interessa che sarà ben lieta di affiancarvi. Stabilità lavorativa e guadagni certi, anche se non ingentissimi, vi daranno la forza di tornare a lavorare e a superare la monotonia del solita vita. Non lamentatevi troppo. Di nuovo vi troverete nella situazione di capire cosa volete realmente dal partner. Se proseguire o meno certe frequentazioni sarà la fine di novembre a deciderlo per voi, mettendovi di fronte al fatto compiuto. Applicatevi e gustatevi il successo. Bene anche i soldi, il loro ammontare rimarrà pressoché invariato, ma miglioreranno le garanzie di riscossioni periodiche e non più precarie. Un bel fine d'anno. Dopo un periodo duro, i prossimi giorni vi metteranno dunque alla prova, impegnandovi a soddisfare le incalzanti richieste di chiarimenti volute dal partner. Cercate di rimanere calmi. Siate comprensivi con la persona amata che talvolta non comprenderà i vostri eccessi e le vostre iniziative. Un po' di pazienza potrebbe evitarvi momenti di tensione con il partner. Andateci piano con le spese non indispensabili e soprattutto cautela nello shopping, mentre in amore armonia e serenità all’interno della coppia vi accompagneranno dolcemente verso la fine dell'anno.


Televisione&Cinema Programmi Televisivi da Sabato 21 a Venerdì 27 Novembre 2009

Ultimo appuntamento con i delitti irrisolti della squadra omicidi

“Cold Case” chiude la stagione

L

i chiamano “cold case”, letteralmente "casi freddi”, quei piccoli e grandi incidenti archiviati e dimenticati di fronte alle emergenze che si presentano alle porte della squadra omicidi di Philadelphia. Una giovane e solitaria detective, Lilly Rush (Kathryn Morris) decide di farne la propria missione, decifrando i crimini che non sono mai stati risolti. Nella sesta serie, che si chiude proprio mercoledì prossimo, nuove e impegnative sfide hanno messo a dura prova Lilly, che come sempre non può basarsi solo sull'istinto e la conoscenza della mente criminale, ma deve rintracciare e interrogare testimoni del passato, le cui condizioni sono spesso cambiate rispetto al periodo in cui il crimine è stato commesso. Si tratta di un lavoro rischioso, capace di ria-

“La sottile linea blu” è l’episodio che conclude la serie tv

A lato i protagonisti di “Cold Case: delitti irrisolti” e sopra una scesa del telefilm, giunto alla sesta stagione che si chiude con l'episodio in onda sabato sera su Raidue

TV

SABATO 21 12.10 13.30 14.00 14.30 16.20 16.25 17.00 17.10 20.00 20.35

RAIUNO

RAIDUE

RAITRE

LA 7

DOMENICA 22

LUNEDI’ 23

prire vecchie ferite e indurre i sospettati a commettere nuovi crimini, ma il detective Rush può affidarsi anche alla tecnologia scientifica in grado di offrire soluzioni un tempo impensabili. Ad affiancarla il suo stimato e rispettabile tutor Tom Stillman, interpretato da John Finn, noto agli appassionati di serie tv per aver partecipato a “Law&Order”, “Senza traccia”, “Dawson's Creek” e “The Practice”, il detective Scotty Valens, interpretato da Danny Pino, che dopo un'inizio incerto e annoiato ha scoperto quanto sia avvincente il e dinamico il lavoro dei casi freddi, il detective Will Jeffries (Thom Barry), da anni in servizio alla omicidi di Philadelphia, considerato un archivio vivente di casi che ai suoi tempi erano caldi. Infine c'è il detective Nick Vera (Jeremy Ratchford), un poliziotto duro in grado di estorcere confessioni a chiunque. Dalla metà della terza stagione il cast si è arricchito con la presenza di Tracie Thoms che interpreta la detective della narcotici Kat Miller. Cold Case è un prodotto della Warner Bros Television e Cbs Productions, con produttori esecutivi quali Meredith Stiehm, che ne è anche autrice, Jerry Bruckheimer e Jonathan Littman. Il titolo dell'episodio in onda sabato 21 novembre e ultimo della sesta serie è “La sottile linea blu”. Raidue, sabato ore 21.05

MARTEDI’ 24

Il Milan in Champions ospita l’ostico Marsiglia

Una sfida per chiudere i conti. In tutti i sensi. Mercoledì sera il Milan di Leonardo (nella foto Pato), rinfrancato dagli ottimi risultati ottenuti sia in campionato che in coppa, affronta il Marsiglia nel penultimo turno del girone di qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. I rossoneri, malgrado l’inopinato ko casalingo con lo Zurigo, hanno consolidato la propria classifica strappando quattro punti al Real Madrid, che si sono aggiunti ai tre conquistati a Marsiglia. Quindi contro i francesi potrebbe anche bastare un pareggio, ma una vittoria darebbe la matematica qualificazione agli ottavi e ripensando alle dolorose sconfitte del passato, il Milan non farà sconti.

MERCOLEDI’ 25

Negli anni ’90, infatti, il Marsiglia diede ai rossoneri due cocenti delusioni. La prima nel 1991, quarti di finale della Coppa Campioni (vinta dal Milan di Sacchi nei due anni precedenti). Dopo l’1-1 di S. Siro, i francesi vincevano 1-0 nel ritorno al Vélodrome e a pochi minuti dalla fine le luci si spensero allo stadio per un black-out e Galliani ritirò la squadra tra le polemiche. Poi, nel 1993 le due squadre si ritrovarono in finale a Monaco di Baviera e il Marsiglia vinse a sorpresa e immeritatamente per 1-0 non senza strascichi polemici e sospetti. Di sicuro mercoledì al Meazza ci sarà battaglia… Raiuno, mercoledì ore 20.45

GIOVEDI’ 26

VENERDI’ 27

23.05 23.10 01.05 02.15

LA PROVA DEL CUOCO TG 1/ TG1 SPORT EASY DRIVER. Attualita' LINEABLU. Attualita' TG1 L.I.S. A SUA IMMAGINE. Attualita' TG1 L.I.S. 52° ZECCHINO D'ORO TG1 - RAI SPORT AFFARI TUOI SPECIALE PER DUE LA LOTTERIA TG1 Telegiornale PIEDONE L'AFFRICANO.Film TG1 NOTTE FEBBRE DA RIGORE. Film

09.30 10.00 10.30 10.55 12.20 13.30 14.00 15.30 18.50 20.00 20.40 21.30 23.35 00.40 01.05

MAGICA ITALIA LINEA VERDE ORIZZONTI A SUA IMMAGINE. Attualita' SS MESSA - ANGELUS LINEA VERDE. Attualita' TG1 Telegiornale/Focus DOMENICA IN. L'ARENA. Var DOMENICA IN. 7 GIORNI. Var L'EREDITA'. Quiz TG1 - RAI TG SPORT AFFARI TUOI. Varieta' GRAZIE A TUTTI. Varieta' SPECIALE TG1. Attualita' TG1 Notte / CHE TEMPO FA APPLAUSI. Attualita'

06.30 06.45 10.10 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 23.35 01.50

TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' UN MEDICO IN FAMIGLIA 6 TG1 TELEGIORNALE PORTA A PORTA SOTTOVOCE. Attualita'

06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 23.40 01.15 01.55

UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' GIUSEPPE MOSCATI. Film TG1 - TELEGIORNALE PORTA A PORTA TG1 NOTTE/ FOCUS SOTTOVOCE. Attualita'

09.35 10.05 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 16.35 18.50 20.00 20.30 20.45

LINEA VERDE METEO VERDE VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA TG PARLAMENTO - TG1 L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE RAI SPORT CALCIO. Milan Olympique Marsiglia 23.25 90° MINUTO CHAMPIONS 23.25 TG1 - TELEGIORNALE

06.45 10.05 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 16.35 18.50 20.00 20.30 21.10 23.35 03.25

TG1 MATTINA/L.I.S/FOCUS VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA TG PARLAMENTO - TG1 L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' DON MATTEO 7. Fiction TG1 - PORTA A PORTA ALLA MIA CARA MAMMA NEL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO

06.30 06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 16.35 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20

TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA TG PARLAMENTO - TG1 L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' I MIGLIORI ANNI. Varieta' TG1 TELEGIORNALE TV7. Attualita'

10.35 11.20 13.00 13.25 14.00 16.00 17.10 18.00 18.10 19.00 19,30 20.25 21.05 22.40 23.30

QUELLO CHE. Attualita' MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO DRIBBLING. Sport X FACTOR. Reality show SCALO 76 TALENT. R. show SERENO VARIABILE. TG2 Notizie/Meteo 2 PRIMEVAL. Telefilm X FACTOR. Reality show LAW & ORDER. Telefilm ESTRAZIONI DEL LOTTO/ TG2 COLD CASE. Telefilm SABATO SPRINT. Sport TG2 NOTTE. Varieta'

06.45 10.05 11.30 13.00 13.45 15.30 17.05 18.00 18.05 19.00 20.30 21.00 21.50 22.35 00.30

MATTINA IN FAMIGLIA CI VEDIAMO DOMENICA.Attualita' MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/MOTORI/METEO QUELLI CHE... ASPETTANO QUELLI CHE IL CALCIO.Varieta' SABATO SPRINT. Sport TG2 - Notizie/Meteo 90° MINUTO. Sport DUE... RISATE. Prosa TG2. Notizie NCIS. Telefilm CRIMINAL MINDS. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA DOMENICA SPRINT. Sport

10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.40 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 23.10 23.25

TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef ART ATTACK. Varieta' TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE VOYAGER. Documentario TG2 NOTTE. Varieta' LA STORIA SIAMO NOI. Doc

10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.40 18.05 19.00 19.35 20.25 21.05 22.40 23.25

TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef ART ATTACK. Varieta' TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO SENZA TACCIA. Telefilm LAW & ORDER. Telefilm 90° MINUTO CHAMPIONS

10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.40 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 00.15 00.30

TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef ART ATTACK. Varieta' TG 2 - FLASH L.I.S/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG 2 NOTIZIE X FACTOR. Reality show TG2 NOTIZIE SCORIE. Varieta'

11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.40 18.05 19.00 19.35 20.25 21.05 23.35 00.35

I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME - MEDICINA 33 MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef ART ATTACK. Varieta' TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA11 LOTTO - TG2 NOTIZIE ANNOZERO. Attualita' - TG2 IL GRUPPETTO SHOW. Var IL CARTELLONE DI PALCO E RETROPALCO. Attualita'

10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.40 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 22.45 02.25

TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' TG2 EAT PARADE. Attualita' IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef ART ATTACK. Varieta' TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG 2 NOTIZIE 1408. Film TG 2 NOTIZIE LA RAGNATELA. Film

11.45 12.00 12.20 12.55 13.20 14.00 14.45 15.50 15.55 16.20 18.55 20.00 21.05 01.45

TGR AGRICOLTURA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR TGR SETTIMANALE. Attualita' TGR BELLITALIA. Attualita' TGR MEDITERRANEO. Att TGR REGIONE meteo -tg3 TGR PIXEL - SPEC. AMBIENTE TG3 FLASH L.I.S. Sport SABATO SPORT 90° MINUTO.SERIE B TG3 METEO - TG REG - TG3 BLOB / CHE TEMPO FA ULISSE. Documentario CHE FINE HA FATTO BABY JANE? Film

09.40 11.15 11.45 12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 15.00 15.05

TIMBUCTU. Documentario TGR BUONGIORNO EUROPA TGR REGIONEUROPA TG3 sport - TG3 persone TELECAMERE SALUTE RACCONTI DI VITA. Attualita' PASSEPARTOUT. Attualita' TG 3 - TGR - METEO -IN 1/2 H TG3 REGIONE FLASH L.I.S. ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Attualita' PER UN PUGNO DI LIBRI.Quiz TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB/CHE TEMPO FA. Var REPORT. Attualita'

12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.05 21.10 23.10 24.00

LE STORIE - DIARIO ITALIANO VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap TG3 CHI L'HA VISTO? REPLAY. Sport TG REGIONE LINEA NOTTE

12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.35 21.05 21.10 23.20 24.00 02.15

LE STORIE - DIARIO ITALIANO VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB - LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap TG3 BALLARO'. Attualita' PARLA CON ME. Varieta' TG REGIONE LINEA NOTTE RAI NEWS 24

12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.10 24.00 01.10

LE STORIE - DIARIO ITALIANO VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap LA NUOVA SQUADRA. Tel PARLA CON ME. Varieta' Tg3 LINEA NOTTE LA STORIA SIAMO NOI

13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10

VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap METRO - UNO SBIRRO TUTTOFARE. Film 23.10 PARLA CON ME. Varieta' 24.00 TG REGIONE LINEA NOTTE 02.25 RAI NEWS 24

12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.05 23.10 24.00 01.55

LE STORIE - DIARIO ITALIANO VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap TG3 - MI MANDA RAI TRE PARLA CON ME. Varieta' Tg3 LINEA NOTTE PLATFORM. Film

07.00 10.10 10.45 11.45 12.30 13.00 14.55 17.00 18.00 20.00 20.30 21.35 23.30 01.30 01.55

OMNIBUS - WEEK END. Att L'INTERVISTA. Attualita' MATLOCK. Telefilm INNOVATION. Attualita' TG LA7 - SPORT 7 DAVY CROCKETT E I PIRATI. F RUGBY. Italia - Sudafrica LA 7 DOC. Documentario I MAGNIFICI SETTE. Tel TG LA7 CHEF PER UN GIORNO L'ISPETTORE BARNABY. Tlfm PORTE APERTE. Varieta' TG LA7 M.O.D.A. Attualita'

07.00 09.15 10.10 10.35

OMNIBUS - WEEK END. Att OMNIBUS LIFE - WEEK END LA SETTIMANA. Attualita' PROFESSORE A TUTTO GAS. Film TG LA7 - SPORT 7 LA 7 DOC LA CALDA NOTTE DELL'ISPETTORE TIBBS.Film STORIA DI UN SOLDATO. F IL CASO THOMAS CROWN. F TG LA7 S.O.S. TATA. Reality show IL GIORNO DELLA CIVETTA. F EFFETTO DOMINO.Attualita'

10.15 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00

DUE MINUTI UN LIBRO. Att L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK I TROMBONI DI FRA' DIAVOLO. Film COSI' STANNO LE COSE ATLANTIDE. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita L'INFEDELE. Attualitas REALITY. Attualita' TG LA7

10.15 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.30 00.35 01.15

DUE MINUTI UN LIBRO. Att L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK IL GIORNO DEL FELFINO.Film COSI' STANNO LE COSE ATLANTIDE. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita IMPERO. Documentario VICTOR VICTORIA. Varieta' TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita

10.15 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.05

DUE MINUTI UN LIBRO. Att L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK AMORI E RIPICCHE. Film COSI' STANNO LE COSE ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita EXIT. Attualita VICTOR VICTORIA. Varieta' TG LA7

10.15 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 23.40 02.15

10.15 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.05

DUE MINUTI UN LIBRO. Att L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK IL KENTUCKIANO. Film COSI' STANNO LE COSE. Att ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita NIENTE DI PERSONALE. Att SENZA TITULI. Attualita TG LA7

18.00 19.00 20.00 21.30

12.30 13.00 13.35 16.00 18.00 20.00 20.30 21.35 23.35

16.00 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 00.35

19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 01.00

DUE MINUTI UN LIBRO. Att L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK LA NOTTE DELL'AQUILA. F COSI' STANNO LE COSE. Att ATLANTIDE. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita LEVERAGE. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm VICTOR VICTORIA. Varieta' ALLA CORTE DI ALICE. Tel

19.00 20.00 20.30 21.10 24.00 01.05


Venerdì 20 Novembre 2009

NEW MOON

CINEMA programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • New Moon • 2012 • Up 3d • Parnassus • L'uomo Che Fissa Le Capre • Nemico Pubblico • Gli Abbracci Spezzati • Un Alibi Perfetto

CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • New Moon • 2012 • L’uomo che fissa le capre • 2012 • Planet 51 • Nemico Pubblico • Gli Abbracci Spezzati

Cine Chaplin (0372-453005) • La Prima Linea Filo (0372 411252) • Segreti di Famiglia Tognazzi (0372 458892) • New Moon • Planet 51 • Gli abbracci spezzati

- Lunedì "ora o mai più" Good Morning Aman - Martedì Cineforum La guerra di Charlie Wilson - Mercoledì, Over 60 Nemico Pubblico - Giovedì, Cineforum Vogliamo anche le rose

OSTIANO Cinema Don Rosa (0372 840405) info@cinemadonrosa.com • Nemico Pubblico

39

SPINO D'ADDA Cinema Vittoria (0373 980106) • Parnassus

E’ arrivato sul grande schermo il secondo appuntamento con una delle saghe più amate dai giovani. LA TRAMA In occasione del diciottesimo compleanno di Bella, per via di un incidente che poteva rivelarsi fatale, Edward decide di lasciare Bella perché capisce che la sua presenza è ogni giorno più pericolosa per la ragazza. Bella piomba in una profonda crisi per la mancanza di Edward e si rifugia nell’amicizia di Jacob Black, ma anche qui si cela un misterioso segreto che metterà in difficoltà questo nuovo rapporto. Bella, intanto, si caccia spesso nei guai e, per uno scherzo del destino, Edward crede che non rivedrà mai più la ragazza. Così, spinto dal dolore, si reca a Volterra per scatenare l'’ra dei Volturi. Sopravviverà allo scontro? E cosa farà la sua amata? Una corsa contro il tempo attende entrambi, nell’attesa di ritrovarsi. Regia: Chris Weitz • Genere: Horror

PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • New Moon • Planet 51 • Dance Flick • Ce N'è Per Tutti • La Prima Linea • Segreti Di Famiglia

CINEMA - Il film del genere catastrofico è di Roland Emmerich

Nel 2012 arriverà la fine del mondo

Nel 2012 arriva la fine del mondo, ma in un film! La pellicola è di Roland Emmerich, scritta dallo stesso regista con Harald Kloser. LA TRAMA La storia inizia nel 2009, quando il Professor West e un suo collega scoprono l’esistenza di tempeste solari di forte intensità che hanno colpito la Terra. I due cercheranno di studiare il fenomeno

per capire se possa essere pericoloso per il clima, ma saranno osteggiati dalla comunità scientifica e per questo non riusciranno a segnalare il pericolo al presidente degli Stati Uniti d’America. Nel 2010 sarà convocato un G8 straordinario per discutere sulle precauzioni da prendere per l'imminente catastrofe. Contemporaneamente, in Tibet i monaci buddisti hanno iniziato a costruire una gigantesca diga. Un anno dopo farà scandalo la scoperta che la figlia del presidente degli Stati Uniti d’America ha stanziato dei fondi per replicare le opere d'arte più celebri, per poi nasconderle in un luogo segreto delle Alpi. Nel 2012 cominceranno i primi problemi: in California ci saranno terribili terremoti. Qui farà la sua comparsa Jack Curtis, che giunge a Los Angeles dall’ex moglie per portare i figli Lilly e Noah a visitare il parco di Yellowstone. Contemporaneamente, il musicista Harry Helmsley sta intrattenendo gli ospiti di una nave da crociera, quando una gigantesca onda la colpirà. Tali eventi non sono altro che la punta di

SABATO 21

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

DOMENICA 22

Genere: Catastrofico

di Roland Emmerich

Cast: John Cusack, Chiwetel Ejiofor, Amanda Peet, Oliver Platt, Thandie Newton, Danny Glover, Woody Harrelson, Morgan Lily, George Segal, John Billingsley, Durata: 158 minuti Produzione:Centropolis Entertainment, Sony Pictures - Usa, Canada 2009

un iceberg di un’imminente catastrofe che distruggerà la Terra. Non tutti sanno che durante il G8 del 2010 è stato deciso di costruire delle astronavi su cui accogliere

LUNEDI’ 23

MARTEDI’ 24

le personalità più ricche e influenti del pianeta, che una volta che si saranno calmate le acque torneranno sulla Terra per ripopolarla.

MERCOLEDI’ 25

di Giovanni Biondi La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po e Lodi Crema Tv. In questa puntata Biondi tratterà un tema piuttosto spinoso: la sua uscita dal Partito Democratico, per creare un grande centro a Cremona: un partito che per ora manca, ma che Biondi vorrebbe realizzare insieme ad altre persone. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 12 e domenica alle ore 18.30.

GIOVEDI’ 26

VENERDI’ 27

PRIMA PAGINA TG5 MATTINA - TRAFFICO LOGGIONE. Musicale MAURIZIO COSTANZO SHOW TG5 - METEO 5 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO AMICI. Reality Show VERISSIMO. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' C'E POSTA PER TE. Varieta' RIASSUNTO GRANDE FRATELLO TG5 NOTTE/METEO 5 SQUADRA EMERGENZA.Tel

06.00 07.55 08.00 08.50 09.45 12.30 13.00 13.40 13.00 14.00 18.50 20.00 20.40 21.30 23.35

PRIMA PAGINA TRAFFICO - METEO 5 TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO VERISSIMO. Attualita' GRANDE FRATELLO. Reality Show TG5 - METEO GRANDE FRATELLO. Reality TG 5 - METEO 5 DOMENICA 5. Varieta' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA DOMENICA.Var DISTRETTO DI POLIZIA 9. Fict MAURIZIO COSTANZO SHOW

08.00 08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 00.20

TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO. Reality Show CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' GRANDE FRATELLO. Reality Show MAI DIRE GRANDE FRATELLO

08.00 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30

TG5 MATTINA - MATTINO 5 FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' SAPORI E DISSAPORI.Film MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE/METEO

08.00 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10

TG5 MATTINA - MATTINO 5 FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap opera GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap opera UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' CHI HA INCASTRATO PETER PAN?. Varieta' 23.30 MAURIZIO COSTANZO SHOW

08.00 08.40 11.00 13.00 13.45 14.05 14.10 14.45 16.15 16.20 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20

TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' SMS - SOTTO MENTITE SPOGLIE.F TERRA! Attualita'

08.00 08.40 11.00 13.00 13.45 14.05 14.10 14.45 16.15 16.20 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15

TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap Opera GRANDE FRATELLO. Reality Show CENTOVETRINE. Soap Opera UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' I LICEALI 2. Fiction MATRIX. Attualita'

E ALLA FINE ARRIVA MAMMA TV MODA. Varieta' STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT - TG COM TIL DEATH. Telefilm KARATE KID II. Film MAI DIRE NINJA. F STUDIO APERTO/METEO MR. BEEN. Telefilm MONSTER HOUSE. Film ZATHURA - UN'AVVENTURA SPAZIALE. Film 23.15 THE CONVENANT.F 01.15 POKER1MANIA. Varieta' 02.40 OMICIDIO A LUCI ROSSE.Film

07.00 07.55 10.55 11.20 12.25 13.00 13.50 17.00 18.30 19.00 20.00 21.25 00.30 02.50

SUPER PARTES. Attualita' CARTONI MALCOM.Telefilm CHUCK . Telefilm STUDIO APERTO - METEO GUIDA AL CAMPIONATO MERLINO. Film TOM & JERRY E L'ANELLO INCANTATO. Film STUDIO APERTO - METEO IO, ME & IRENE. Film TG COM / METEO COLORADO. Varieta' E ALLORA MAMBO! Film ROLLERBALL. Film

11.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 23.40

THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI WILDFIRE. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf HANNAH MONTANA. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz S.W.A.T. Film BULLETPROOF. Film

11.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 23.15

THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI WILDFIRE. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf HANNAH MONTANA. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz RUSH HOUR. Varieta' CHIAMBRETTI NIGHT. Varieta'

10.20 11.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 22.10

STARSKY & HUTCH. Telefilm THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI WILDFIRE. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf HANNAH MONTANA. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO/METEO/SPORT LA VITA SECONDO JIM. Tel CARTONI PRENDERE O LASCIARE. Quiz CSI: MIAMI. Telefilm THE MENTALIST. Telefilm

11.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.30 19.50 20.30 21.10 22.00 24.00

THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI WILDFIRE. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf HANNAH MONTANA. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO/METEO/SPORT LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz DR. HOUSE. Telefilm GRAY'S ANATOMY. Telefilm CHIAMBRETTI NIGHT. Varieta'

11.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.30 19.50 20.30 21.10 23.45 01.35

THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI WILDFIRE. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO/METEO/SPORT LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz MISTERO. Attualita' MOONLIGHT. Telefilm POKER1MANIA. Varieta'

07.35 08.10 09.30 11.00 12.30 13.30 14.05 15.10 17.00 17.55 18.55 19.30 20.30 21.30 24.00

08.55 09.30 09.35 10.00 11.00 11.30 12.10 13.30 14.05 14.30 16.35 18.55 19.35 21.30 23.40

NONNO FELICE ARTEZIP. Documentario MAGNIFICA ITALIA. Doc SANTA MESSA PIANETA MARE TG 4 MELAVERDE. Attualita' TG4 TELEGIORNALE/METEO IERI E OGGI IN TV. Varieta' 20 CHILI DI GUAI!... Film IL COLONNELLO VON RYAN. F TG 4 - METEO 4 COLOMBO. Telefilm DON CAMILLO. Film CONTROCAMPO. Sport

09.45 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 16.25

BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA.TF TG 4 FORUM. Attualita' HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIERI Soap opera LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER IL COMANDANTE FLORENT.Tel ALIEN 3. Film

09.45 10.30 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 16.30 18.55 19.35 20.30 21.10 23.20 01.35 05.30

BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY/WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIERI Soap opera CAVALCA VAQUERO! Film TG4 Telegiornale - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER IL MISTERO DEL LAGO.Film L'ACCHIAPPA SOGNI. Film TG 4 Rassegna stampa MAGNUM P.I. Music

09.45 10.35 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 16.30 18.55 19.50 20.30 21.10 23.25 01.20

BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIETI Soap opera ANASTASIA. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER VITE STRAORDINARIE. Att FRAGILE. Film TG 4 Rassegna stampa

09.45 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.25 18.55 19.35 20.30 21.10 23.30 01.45

BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURGER DISTRETTO 21 INDOVINA CHI VIENE A CENA? F TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER GODZILLA. Film DEUL. Film TG 4 - LA MORTE ACCAREZZA A MEZZANOTTE. Film

09.45 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 16.00 18.55 19.35 20.30 21.10 00.10

06.00 08.00 08.50 09.30 13.00 13.40 14.00 16.00 18.50 20.00 20.30 21.10 01.00 01.30 02.45 10.45 11.20 12.25 13.00 13.40 14.05 16.35 18.30 19.00 19.25 21.10

GENITORI IN DIRETTA TEQUILA & BONETTI. Tel VIVERE MEGLIO. Attualita' CUOCHI SENZA FRONTIERE UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 TRIBUNALE FORUM. Attualita' PERRY MASON. Telefilm PSYCH. Telefilm PIANETA MARE. Attualita' TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER 58 MINUTI PER MORIRE. Film GUIDA AL CAMPIONATO

18.55 19.35 20.30 21.10 23.15

GODZILLA

FLAGS OF OUR FATHERS

Giovedì 26, Rete 4 ore 21.10

Venerdì 27 , Rete 4 ore 21.10

Riportato in vita dalle radiazioni degli esperimenti nucleari francesi in Polinesia, un lucertolone anfibio (Theoropoda Allosaurus, di 60 milioni di anni fa) alto 120 m affonda navi nel Pacifico, approda nell'America centrale e si dirige verso New York dove semina distruzione e caos..

All’inizio del ’45, ormai sul finire della guerra, sei marines vennero fotografati mentre issavano, sulla cima di una collina dell’isola di Iwo Jima, la bandiera americana. Quella fotografia divenne il simbolo dell’azione e del cuore di chi combatteva e ci fu chi disse che quello scatto aveva fatto vincere la guerra contro il Giappone...

Con: Matthew Broderick, Jean Reno, Hank Azaria.

i FILM in TV

Con: Ryan Phillippe, Adam Beach, Jesse Bradford.

BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM DALLA TERRAZZA. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER FLAGS OF OUR FATHERS. F THE VOID - ALLARME NUCLEARE. Film 02.35 ZAMBO, IL DOMINATORE DELLA FORESTA. Film


Pianeta Giovani SOGGIORNI IN EUROPA

Con la collaborazione di

http://informagiovani.comune.cremona.it

Venerdì 20 Novembre 2009

40

Tre hotel per weekend da favola

Si trovano a Praga, Stoccolma e Firenze, due dei quali premiati lo scorso 2 novembre a Londra

P

di Diego Corsini

raga, Stoccolma e Firenze. Tre città europee da visitare per il ponte dell'Immacolata, per un weekend o per Natale scegliendo alberghi un po' diversi, caratterizzati dal design e dalla location originale. Due di essi (gli hotel di Praga e Stoccolma) hanno appena vinto a Londra dei premi. Il 2 novembre, infatti, all'Hilton di Park Lane si è svolto “The European Hotel Design Awards”.

Robbie Williams torna a stupire

Robbie Williams Robbie Williams, dopo il successo di “Bodies”, singolo più venduto in quasi dieci anni, presenta il suo nuvo singolo “You know me” in uscita il 4 dicembre. Recentemente Robbie è entrato nel Guinness dei primati mondiali per la seconda volta, quando il concerto del 20 ottobre alla Roundhouse di Londra è stato trasmesso in diretta in oltre 250 cinema di 23 Paesi. L'album dal titolo “Reality killed the video star” è uscito il 6 novembre ed ha debuttato al secondo posto della chart degli album più venduti in Italia. Eccocosa hanno scritto alcuni autorevoli giornali britannici: “Il più grande intrattenitore del pop finalmente riscopre il suo smalto” (The Times); “Il maestro dell’intrattenimento ritorna in grande stile” (Daily Telegraph); “La pressione era forte, per dimostrare che era ancora lo stesso. Mi sento sollevato nel dire che lo è, e persino meglio” (The Sun); “Il fare da superstar, sicuro di sè ed emozionato - Robbie è tornato” (Daily Express); “Robbie finalmente è tornato” (Evening Standard); “Robbie è tornado sul pezzo. Dal vivo è fortissimo - più sicuro e rock’nroll che mai” (Daily Mirror). D.C.

Il lussuoso Augustine Hotel di Praga (foto sotto), inaugurato pochi mesi fa, si trova nel quartiere di Malá Strana. Si è aggiudicato il titolo di albergo con il miglior lounge-caffè-bar. Non a caso l'Augustine è stato ricavato da un antico monastero agostiniano del tredicesimo secolo. L'hotel si estende su sette edifici, gli ospiti possono visitarne anche l'antica biblioteca. Sette monaci continuano a vivere nella parte dell'edificio adiacente il resort. L'hotel fa parte della catena Rocco Forte Col-

lection e conta 101 camere di cui 16 suite (le top sono quella presidenziale e quella sulla torre). Il design è stato curato dalla sorella di Rocco Forte, Olga Polizzi, in collaborazione con lo studio inglese Rdd (Richard Daniels Design). Sono stati proprio i designer di Rdd a ritirare il premio a Londra. Per una camera doppia, si spendono circa 300 euro circa. Per festeggiare i venti anni della Rivoluzione di Velluto che mise fine al regime comunista in Cecoslovacchia, l'hotel offre, fino al 17 dicembre

due notti a 570 euro. Incluso nel prezzo oltre all'uso della spa, anche un tour di quattro ore sui luoghi delle manifestazioni. Per informazioni e prenotazioni www.theaugustine.com (tel. 00420266112233). Sarebbe potuto piacere a Mikael Blomkvist, il giornalista investigativo della saga di Stieg Larsson “Millennium”, l'albergo, bar-ristorante The Story di Stoccolma. L'atmosfera è di quelle che piacciono a Mike, con un tocco bohemien-chic che per di più è anche competitivo sul fronte dei prezzi. Il costo delle stanze parte da 90 euro e, per essere nel centro di Stoccolma, il dettaglio ha la sua importanza. Sull'onda del successo del best-seller, la capitale svedese sta diventando una delle città più gettonate, nonostante il freddo e le giornate corte in questo periodo dell'anno. In tutto l'hotel ci sono opere provenienti dalla galleria Wonderwall, soprattutto fotografie e stampe realizzate in edizioni limitate. Si tratta di lavori di artisti e fotografi di successo (per informazioni www.wonderwall.se). Lo Story Hotel conta 82 camere divise in otto categorie. La suite più ambita è la Lily Dam Suite, al quinto piano, con vista sulla città. Il ristorante è uno dei più divertenti di Stoccolma e ha appena vinto il premio londinese

dello European Hotel Design Awards. Tra i piatti più richiesti il ceviche di tonno. Inoltre il bar con il dj durante il weekend propone un eccellente Hemingway Daiquiri. Tra il ristorante e il bar è stato aperto anche un negozio di Design. Per informazioni: www.storyhotels.com, telefono 004685403940. Una locanda tecnologica a Firenze. E' questa l'idea di Fabio Novembre, uno dei più noti designer italiani. Per l'Una Hotel Vittoria (foto sopra), ha voluto regalare “un trip ai clienti”, una specie di avventura alla “Parnassus” in chiave high tech. L'albergo si trova nel quartiere di San Frediano, un tempo spazio industriale. Sin dall'ingresso

ci si trova avvolti in una spirale di colori, complici i divani di Cappellini disegnati da Novembre stesso. Quando poi si sale in camera, le sorprese continuano. Ogni porta (84 stanze) raffigura un personaggio rinascimentale o barocco ed è concepita come un quadro con tanto di cornice. La scelta dei materiali è armonica e calda: mosaici, pelle, laminati stampati. Il ristorante è molto inusuale: il lungo tavolo a S "obbliga" i clienti a fare conversazione gli uni con gli altri. Il prezzo delle camere parte da 100 euro per una doppia ma tutto dipende dal periodo e dal numero di notti. Per informazioni www.unahotels.it, tel. 055-22771.

INTERNET E TECNOLOGIA

I libri in digitale grazie a Tempoora

i libri già disponibili in digitale (e quindi apriremo il dibattito sul futuro dell'editoria digitale) e sui dispositivi per leggerli, analizzandoli, comparandoli, consigliandoli. Questo blog ospita il dibattito di tempoora: scambiamoci pareri, consigli, informazioni. Chi ha esperienza di libri digitali è incoraggiato a scriverne. Chi li odia può dirci perché e noi promettiamo di non cercare di convincerlo del contrario: noi pensiamo che i libri di carta sono meravigliosi, vale la pena acquistarli, conservarli, persino annusarli. Ma pensiamo anche che soprattutto per gli usi professionali (per studenti, avvocati, professionisti, ricercatori, amministratori, funzionari pubblici, solo per citare alcune categorie) i libri digitali possano far risparmiare carta, energia, peso, tempo, etc etc.». D.C.

Altrove la rivoluzione è già cominciata: i libri sono diventati impalpabili flussi di bit scaricabili tramite la rete (legalmente) e fruibili attraverso il pc (non molto comodo per leggere un libro di 300 pagine) oppure, ancor meglio, attraverso nuovi dispositivi, dalla tecnologia degli schermi innovativa, leggeri e tascabili: gli e-reader, ovvero i lettori digitali (di libri digitali). E se si può già fare, questo è il motivo migliore per far iniziare anche qui la prossima rivoluzione il più presto possibile. Tempoora nasce per questo: per fare incontrare i libri digitali, con i lettori digitali di libri (ma anche documenti, fumetti, dizionari, giornali) con i lettori umani di libri. Il portale fa sepere: «Faremo il punto sullo stato dell'arte in Italia e negli altri Paesi per quanto riguarda

Curiosità ANTARTIDE: GB, SPEDIZIONE PER RECUPERARE WHISKY Torneranno in Scozia, dopo essere rimaste 100 anni sotto il ghiaccio dell'Antartide (foto a destra), 2 casse di whisky

McKinlay & Co, oggi fuori commercio. Le pregiate bottiglie erano state abbandonate nel 1909 dall'esploratore Ernest Shacklebury. I giganti del whisky Whyte and Mackay, proprietari del marchio,

hanno chiesto a una spedizione di esploratori neozelandesi di provare a recuperare almeno una bottiglia dell'esemplare di scotch ormai “estinto”. FRANCIA: RICEVE BOLLETTA DA 45MILA EURO PER INTERNET Maxi bolletta del telefono, di 45.923 euro, per il gestore di un caffè di PetiteForet, nella Francia del nord. La compagnia Orange gli ha anche proposto di rateizzare la cifra per 40 anni. L'uomo avrebbe acquistato una chiave usb per 95 euro di abbonamento internet, ma 3 mesi fa è arrivata la stratosferica bolletta per la quale ha ottenuto vaghe spiegazioni. Fra cui che la chiavetta possa essersi connessa a una rete belga, abitando l'uomo sul confine col Belgio. GB: DONNA DI 83 ANNI CACCIA INTRUSI DA CASA SUA Un'arzilla signora britannica di 83 anni con una scopa e una Bibbia ha cacciato di casa due ladri. Lo riporta la Bbc. Maisie Chapman ha raccontato che stava riposando in casa, a Belfast (foto a sinistra), in Irlanda del Nord, quando ha intravisto dalla porta del salotto due intrusi che rovistavano tra le sue cose. L'anziana ha preso quindi uno spazzolone

per pulire i pavimenti e una Bibbia che tiene sul comodino, prima di sorprendere il primo uomo con un colpo sferrato da dietro.


lo

SPORT

Venerdì 20 Novembre 2009

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Eugenio Grignani

CLASSIFICA Cremonese 29 Novara 29 Varese 27 Arezzo 24 Benevento 23 Lumezzane 21 Foligno 19 Perugia (-1) 19 Lecco 18 Monza 15 Alessandria 14 Figline (-1) 13 Pro Patria 13 Sorrento 12 Pergocrema 12 Viareggio 11 Como 11 Paganese 8

Risultati 14ª Giornata Arezzo-Pro Patria 1-1 Benevento-Figline 1-0 Cremonese-Alessandria 1-1 Foligno-Novara 1-1 Lecco-Pergocrema 2-1 Lumezzane-Monza 3-0 Paganese-Como 1-3 Sorrento-Perugia 1-1 Viareggio-Varese 0-1

Domenica 15, ore 7,30 circa. Il campionato di A riposa, devo scrivere qualche riga sulla Formula Uno. Mi allungo alla tv. Una fanciulla presenta l’intervista con Pescante, viceguru dello sport nazionale, regolarmente battuto da Petrucci. Comunica che è stata bocciata la candidatura di Bari per le Olimpiadi del 2020, quella di Palermo nemmeno parlarne, non sono state ancora indette le Olimpiadi dell’umido. Poco dopo Rai Regione annuncia la probabile candidatura di Gorgonzola per il medesimo evento: le motivazioni si basano sull’indotto del mitico formaggio agglomerato con polenta. Vedremo, ma da lombardo come sono, tiferò per la candidatura. Mi avvicino all’incontro con l’Alessandria. I mandrogni (gergo lessicale per indicare gli allessandrini) secondo me non avranno altra soddisfazione oltre quella di combattere alla “va là che vai bene”: correte e sparate all’ini-

Prossimo Turno Alessandria-Paganese Como-Lumezzane Figline-Cremonese Novara-Benevento Pergocrema-Monza Perugia-Lecco Pro Patria-Sorrento Varese-Foligno Viareggio-Arezzo

zio, se ci assiste la fortuna mettiamo sotto i grigiorossi di Venturato. La fortuna assiste con l’aiuto di carbone da Napoli: gli tolgo la maiuscola perché uno così non ha il diritto di definirsi arbitro. Io, e tutti noi che assistiamo allo scempio della conduzione di questa gara, io ho il diritto-dovere di avvertire il sig. Macalli perché non salverà il suo Pergo, pitturandosi i capelli di nero d’antan (leggi quando era giovane). Scadrà anche il suo mandato senza che si avveri il sogno di vedere la Cremo messa sotto dalle sue inerzie cittadine. Venturato. Io ho l’impressione che i contendenti alla corsa finale abbiano capito che, di norma, tu preferisci attendere e stancare gli avversari prima di attaccare i loro punti deboli. Se fosse davvero così, e non è detto, puoi cambiare strategia iniziale? L’allenatore sei tu e hai tutto il mio rispetto.

Cremo vai oltre le barricate

Dopo il pari casalingo con l’Alessandria, i grigiorossi cercano i tre punti con la matricola Figline

E

di Matteo Volpi

venne anche il momento della strana trasferta di Figline Valdarno. Una sfida inedita, contro un’avversaria che per la sua storia ricorda quasi il Pizzighettone di qualche anno fa. Una situazione assai nota a mister Venturato, il quale, anche per questo motivo, si attende dai suoi una prova importante. La Cremonese anche nel piccolo stadio toscano “Goffredo del Buffa” (omologato solo per 1500 posti), dovrà confermare la propria potenza, abbattendo qualsiasi tipo di barricata. Un copione quello di passare “through the barricades”, come cantano ancora i grandi Spandau Ballet, al quale dobbiamo abituarci, visto che in Italia contro le capoliste si gioca

Prima Divisione - Contro la capolista molte squadre fanno muro in difesa ed è più dura PROBABILE FORMAZIONE ROSSI

PAOLONI

NIZZETTO

CREMONESI

FIETTA

VIALI

TACCHINARDI

BIANCHI

CODA

GORI

Allenatore: ROBERTO VENTURATO così... facendo le barricate. Lo abbiamo visto anche domenica scorsa allo Zini quando l’Ales-

GUIDETTI

4-4-2

sandria è riuscita nell’intento di uscire indenne e con un punto prezioso anche a costo di gio-

Il palo di Coda contro l'Alessandria e sopra una fase di gioco della partita care con dieci uomini dietro la linea della palla... come si usa dire oggi. In sostanza, una sorta

GLI AVVERSARI

I toscani sono reduci da due promozioni consecutive

FIGLINE VALDARNO – Una storia giovane, ma con le porte aperte ad alcune vecchie glorie. Questo, in sintesi, l’identikit della formazione toscana, che domenica affronterà i grigiorossi da autentica sconosciuta per molti. Il grande assente sarà, senza dubbio, Enrico Chiesa. Un nome mitico per la storia grigiorossa, che non potrà tornare a calcare il campo dello ‘Zini’ con gli scarpini da calciatore a causa del brutto infortunio che lo ha messo fuori uso per tutta la stagione e rischia seriamente di mettere una brusca parola fine alla sua carriera. Alla vigilia di questa stagione, Chiesa aveva dichiarato di voler giocare sino a 40 anni (che compirà l’anno prossimo) e poi dedicarsi alla carriera di allenatore, iniziando proprio da Figline. Al momento, però, lo staff tecnico toscano vanta già tre nomi di tutto rispetto, tutti ex com-

pagni di Chiesa ai tempi della Fiorentina, quasi a completare l’amarcord viola. Il tecnico è Moreno Torricelli (campione d’Europa con la Juventus), il suo vice è Anselmo Robbiati (meglio conosciuto come Spadino), mentre il preparatore dei portieri è quel Gianmatteo Mareggini che per anni fu fedelissimo dodicesimo del giovane Toldo. Tutti nomi ormai di ex giocatori, che pertanto potranno portare la curiosità del pubblico più verso la panchina e la tribuna che non sul campo. Per il resto la storia del Figline è quella di un club che quest’anno si trova ad affrontare la sua seconda stagione assoluta tra i professionisti. Fondato nel 1965, il Figline ha sempre militato tra i dilettanti, sino alla storica doppia promozione consecutiva, prima in Seconda Divisione e successivamente in Prima. M.V.

Enrico Chiesa è infortunato

Sportcafè

di muraglia umana, di fronte alla quale è venuta un po’ meno quella componente “C” di fortuna che aveva aiutato in altre occasioni. Basti pensare alla traversa colpita da Coda, che avrebbe potuto cambiare le sorti della partita e, temporaneamente, anche della classifica, visto il pareggio in extremis strappato dal Novara. Con i piemontesi, ormai, è corsa a due per la vetta. Sia gli uomini di Tesser (unici ancora imbattuti) e quelli di Venturato (più vincenti degli altri) stanno imponendo al girone ritmi vertiginosi e per questo sembrano davvero in grado di creare un solco tra loro e le inseguitrici. Una situazione che non può che far piacere anche al cavalier Arvedi, che sino ad ora può dirsi pienamente soddisfatto dell’operato dei suoi, ma soprattutto delle scelte oculate a livello di gestione prese al termine della passata stagione.

(foto G. Galli)

Si avvicina il Natale, ci auguriamo davvero che il presidente e tutto l’ambiente si possa riunire sotto l’albero con il petto gonfio d’orgoglio nel guardare tutte le dirette concorrenti dall’alto. Il Figline non figura e probabilmente non figurerà tra queste, ma un dato è degno di nota: i toscani hanno totalizzato nelle gare interne gli stessi punti (dieci) conquistati dalla Cremonese nelle gare esterne. • GENE E SKY Nell’amichevole di ieri a Pieve S. Giacomo erano presenti anche le telecamere di Sky con Gene Gnocchi come ospite d’eccezione. Il popolare comico fidentino, la cui sorella gestisce anche una trattoria con ottima cucina emiliana che vi consigliamo vivamente di provare (in centro a Fidenza, a due passi dal Duomo), ha vestito la maglia grigiorossa nell’ambito del programma “Gnok calcio Show” in onda ogni domenica pomeriggio.

La faccia tosta di Domenech

Ma che faccia tosta! Del resto, cia, che è stata salvata da un'irregoconoscendo il personaggio, non larità e dagli errori degli ingenui irlandobbiamo stupirci, ma solo indidesi. Il tocco di mano di Henry è gnarci. Noi italiani abbiamo dovuto stato tanto palese come quello di sorbirci assurde lezioni di stile e di Pazzini con l'Olanda e la reazione dei onestà da un certo Raymond Doverdi simile a quella degli olandesi. menech, che non perde mai occaMa il peso nella Fifa è diverso e la sione di stare zitto. nazionale del Trap è stata sbattuta Per la vicenda Materazzi-Zidane, fuori senza tanti problemi. ne ha dette di tutti i colori, ma quanA fine gara Domenech ha detto di do le situazioni sono a suo favore, fa non aver visto nulla. Complimenti e Raymond Domenech orecchie da mercante. Atteggiaalla prossima. Cioè a quando la sua mento neppure celato, anzi ostentato con grande Francia (sempre che la Federazione transalpina arroganza. A soffrire di tutto questo è uno sportinon gli dia il ben servito prima dei mondiali) non vo vero, all'anagrafe Giovanni Trapattoni, che a 70 subirà un'ingiustizia. Di sicuro Domenech tuonerà e allora rideremo. Per il momento ci consoliamo anni ha la verve e la passione di un ventenne e che avrebbe strameritato di andare al mondiale con le prestazioni mediocri dei francesi, che sicucon la sua Irlanda. Invece, un fallo di mano visto ramente stanno peggio di noi... da tutto il mondo ha promosso una brutta Franfa


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Sport

Venerdì 20 Novembre 2009

Vanoli, un pieno di energia

Soprattutto contro Napoli sono arrivati due punti pesanti in ottica salvezza. Domenica match duro a Caserta

L

di Giovanni Zagni

a circostanza straordinaria delle tre gare in 8 giorni per la Vanoli Gruppo Triboldi, ci dà lo spunto per ampi e positivi commenti TREVISO TRAVOLTO Si è cominciato domenica scorsa al PalaRadi annientando una non brillantissima Benetton Treviso, comunque giocando una partita di grande intensità sia difensiva (note liete al riguardo), che offensiva, con gli uomini di Cioppi in gran forma, non solo con il quintetto base (Rowland, Bell, Forbes, Brown e Cusin), ma anche con un sostanzioso apporto di Piazza, Aguiar e Valenti, cioè gli uomini chiamati a sostituire i titolari. Un segno di grande salute fisica e mentale del gruppo che lascia ben sperare per l'avvenire. Non sembrava vero ai 3500 presenti, finalmente emotivamente coinvolti, di poter gioire alle giocate anche spettacolari della Vanoli. Si è temuto un po' a cavallo degli ultimi due quarti, che i trevigiani potessero rientrare, ma un paio di giocate di Aguiar e Rowland, hanno consentito a Cioppi gli ultimi minuti in serenità

Basket serie A - Due successi consecutivi lanciano la formazione di Cioppi a centro classifica Sotto Canestro Risultati 6ª Giornata Avellino-Ferrara 88-78 Vanoli-Treviso 95-73 Milano-Cantù 73-53 Biella-Siena 72-80 Teramo-Caserta 92-85 Pesaro-Roma 73-84 Napoli-Montegranaro 51-78 Varese-Virtus Bologna 68-78 Recupero Vanoli-Napoli 81-66 Prossimo Turno Treviso-Varese (sabato) Teramo-Milano (sabato) Cantù-Biella (sabato) Virtus Bologna-Avellino Siena-Roma Ferrara-Napoli Montegranaro-Pesaro Caserta-Vanoli Cremona

ed a Bona e Conti qualche minuto di meritata partecipazione alla festa. IL BIS CONTRO NAPOLI Il trand positivo è andato avanti mercoledì quando al PalaRadi è arrivata la Martos Napoli (81-66). Un successo meno sfarzoso rispetto a quello di domenica, sia nella qualità del gioco che nell'intensità difensiva, ma forse, ai fini della classifica, ancor più importante rispetto a quello ottenuto con la Benetton. Forse un pizzico di stanchezza, qualche momento di deconcentrazione che anda-

Coni - Per la successione di Verga

Cotrufo in pole per la presidenza

Dopo la guerra mediatica scatenata da alcuni mezzi di stampa, evidentemente stimolati da alcuni aspiranti alla successione di Rodolfo Verga alla presidenza provinciale del Coni, le acque si stanno calmando e il tutto potrebbe risolversi, come auspicabile, senza neppure le elezioni. Si è tenuto infatti lunedì sera nella Sala Riunioni del Palazzo di via Fabio Filzi, il consiglio provinciale del Coni presieduto dal vice presidente vicario Achille Cotrufo: presenti quasi tutti i membri del consiglio stesso, vale a dire i rappresentanti delle varie federazioni nazionali. All'ordine del giorno, tra l'altro, notizie concernenti l'elezione del nuovo presidente. Achille Cotrufo ha comunicato ai presenti di aver appena ricevuto dal competente organo territoriale la nomina a reggente del Coni provinciale, per cui continuerà a svolgere le mansioni relative alla carica, ma limitandosi all'ordinaria amministrazione. Ora si aprono tre possibili strade e sarà la Giunta nazionale del Coni che dovrebbe riunirsi tra qualche giorno, a decidere. Potrebbe essere nominato reggente Achille Cotrufo sino alla scadenza del quadriennio in corso, cioè fino alle Olimpiadi di Londra 2012, potrebbe essere eletto un commissario, il che è molto improbabile, oppure indette le elezioni per la nomina del nuovo presidente per le quali lo statuto del Coni non prevede alcun termine. Staremo a vedere...

CLASSIFICA Siena Avellino Caserta Treviso Biella Virtus Bologna Cantù Roma Milano Vanoli Cremona Teramo Varese Montegranaro Ferrara Pesaro Napoli

Bisogna vendicare quel 5-0

12 12 8 8 8 8 8 6 6 6 4 4 4 2 0 -2

va messa in preventivo, non hanno concesso alla platea quelle fiammate esaltanti di fresca memoria. Ma vincere si doveva e si è vinto. Bravi i ragazzi ed ottimo il lavoro di Cioppi, sempre attento e puntuale nelle rotazioni. Ora, domenica alle 18.15 (diretta televisiva su Sky) Valenti e compagni saranno in campo al Palamaggiò di Caserta, dove troveranno un avversario molto tosto nell'organico, che coach Sacripanti sta forgiando con l'abituale maestria. Oltretutto, in settimana è arrivato alla Pep-

Troy Bell è stato tra i grandi protagonisti della vittoria con Napoli

si il pivot francese Claude Marquis, classe 1980, un uomo che vanta esperienze nelle coppe europee con la squadra del Cholet. Si prospetta dunque uno scontro di enorme intensità ed impegno psico-fisico per i

cremonesi. Speriamo non vi sia un appagamento dopo i due match consecutivi vinti in casa ed anche in Campania si vada a lottare per provarci. Non sarà facile, ma la Vanoli dei miracoli, potrebbe non finire di stupire.

DM Trade e Assi grandi protagoniste

Basket - Anche dalle serie minori arrivano soddisfazioni. Il team di Zanatta ancora a punteggio pieno

Sopra Barriero (DM Trade) e a alto Martin dell'Assi

Basket sugli scudi in questa settimana. Non si contano soltanto i due eclatanti successi dellaVanoli in serie A, che hanno portato nuovo entusiasmo in tutto l’ambiente, ma anche le serie inferiori stanno mettendo in luce le squadre cremonesi. SERIE C REGIONALE Continua la marcia trionfale della DM Trade, che ha incamerato l’ottava vittoria consecutiva (è l’unica squadra imbattuta del girone) a spese della bergamasca Lussana con un punteggio che non ammette repliche (81-51) e che conferma la netta superiorità della squadra su tutte le concorrenti. La formazione di Zanatta guida la classifica e non si vede chi sia in grado di poterla impensierire nelle prossime giornate di campionato. Ci proverà domenica prossima, ancora alla Spettacolo la formazione di Cassano d’Adda che domenica scorsa è riuscita a superare, un po’ a sorpresa, la

Bcc di Orzinuovi, ma contro il roster di Galbarini, Drovandi e Barreiro, difficilmente la Pallacanestro dell’Adda riuscirà ad ottenere un risultato positivo. SERIE B2 In crescita anche le ragazze dell’Assi che hanno superato Canegrate per 47-34, giocando un ottima prima parte di match e limitandosi poi a controllare le avversarie. L’Assi è ora a due punti dalla vetta e andrà a far visita

Judo - Gli atleti del Kodokan si sono fatti onore nel trofeo nazionale “Ginestrini”

Buoni risultati nel Forum di Firenze

Al trofeo nazionale “Ginestrini”, nella splendida cornice del Mandela Forum di Firenze, i giovani del Kodokan si sono battuti con onore. Buona crescita per Benedetta Sforza (+70 kg) che ha sfiorato ancora una volta, come a Lugo di Romagna, l'oro nella categoria Under 15. Dopo un buon avvio è stata fermata in finale da un'atleta del Akiyama Settimo Torinese, che riusciva all'ultimo momento a ribaltare una tecnica altrimenti vincente della cremonese. Ci sarà modo di rifarsi ai Campionati italiani di dicembre. Tra gli Under 17 buona prestazione di Gianluca Giust (-60 kg.), che pur di fronte ad avversari di valore nazionale, ha condotto due ottimi incontri, uscendo però sconfitto.

E' davvero un ottimo inizio di campionato per la matricola Vanoli. Sei punti in classifica in altrettanti turni, sono un eccellente bottino, che appaia il team di Cioppi a mostri sacri del basket italiano come Milano e Roma. Eppure in tanta abbondanza, c'è un rimpianto: il match gettato via con Cantù, che avrebbe permesso alla Vanoli di essere addirittura seconda in classifica. A confortare la dirigenza e i tanti tifosi, ci sono le prove di maturità della squadra, capace di vincere a Ferrara contro una diretta concorrente e di non distrarsi al cospetto della derelitta Napoli. Ma non facciamo i pompieri a tutti i costi: il roster allestito da Triboldi in estate è di qualità e l'ottima posizione di classifica non deve sorprendere più di tanto. Con il morale alto e senza assilli di classifica, la temibile trasferta di Caserta fa meno paura. Oltretutto ci sono da riscattare le troppe sconfitte della stagione 2007-2008 in A2. Sia in regular season che nei playoff i campani si imposero agevolmente e quel 5-0 negli scontri diretti deve essere vendicato. Ora il gap tra i due roster è sicuramente inferiore rispetto a due anni fa e il match non è affatto chiuso nel pronostico. Inoltre, la sfida sarà trasmessa in diretta su Sky, un motivo in più per far vedere quanto vale questa Vanoli, che vuole ritagliarsi un ruolo da protagonista nel basket che conta. E i tifosi iniziano a sognare. fa

Da sinistra: Conti, Ruggeri, Sforza e Giust del Kodokan

Sconfitta di misura anche per Shannon Ruggeri (-44 kg) contro la forte Rossetto (Akiyama), in un incontro condotto sempre alla pari. Qualche difficoltà anche per Ales-

sandro Conti (-50 kg), alle prese con una nuova categoria di peso che richiede qualche assestamento. La gara è stata dominata dagli atleti della nazionale italiana Under 17,

presenti al completo, e dagli atleti torinesi dell'Akiyama, la scuola più quotata in Italia a livello giovanile. • ILARIA & MARTA Dopo il bronzo mondiale di Malta è arrivata la consacrazione nazionale.Ilaria Sozzi e Marta Frittoli sono state invitate ad eseguire il loro Ju-no-kata prima della finale del 40° Trofeo Internazionale Oldrini che si tiene al “Palasesto” di Sesto San Giovanni, sponsorizzato dalla “Gazzetta dello Sport”. Una manifestazione con formula orginale dai chiari connotati promozionali e che richiama ogni anno un sacco di gente. Ilaria e Marta si sono prodotte in una splendida interpretazione sottolineata, sia durante l’esecuzione che alla fine, da scroscianti applausi.

proprio nel prossimo turno al Mariano Comense, che è al comando e dovrà quindi guardarsi dall’attacco delle ragazze di Podestà. SERIE D Le cose si stanno mettendo bene per la Happy Sansebasket che, dopo una partenza incerta, sta trovando ritmo e intensità di gioco. Ha superato il Nembro per 60-41 ed è ora seconda in classifica, però a 4 punti dal Bettinzoli Brescia. Venerdì sera si gioca in trasferta contro Valtesse e non sarà un compito facile contro i bergamaschi che vantano in classifica due soli punti in meno della formazione cremonese. Nello stesso girone, una piccola delusione è venuta dalla Gilbertina, superata in casa a sorpresa da Chiari, mentre appare in netta ripresa la Floris che Aldo Panena ha guidato al successo sul campo di Verdello, dove stasera giocerà la Gilbertina mentre la Floris è in casa con Castegnato. Cesare Castellani

Premi - Per la promozione

Al Gruppo Triboldi il Trofeo Panathlon

Conviviale di novembre al Panathlon Club di Cremona dedicata alle nomine del nuovo consiglio del Club, ma soprattutto alla scelta degli atleti cremonesi da premiare con il Trofeo Panathlon e le Coppe Alquati destinate quest’ultime a premiare i giovani che ancora non abbiano compiuto il 21° anno di età ma che, oltre che nello spoprt, si siano distinti anche nello studio o nel lavoro. Il Trofeo Panathlon, alla sua 52ª edizione, è stato assegnato dalla votazione dei soci alla Vanoli Gruppo Triboldi per il conseguimento della serie A! di basket, prima società cremonese a riuscire nella storica impresa. In concorrenza con la Vanoli, la commissione preposta aveva presentato anche la campionessa del mondo di bocce Germana Cantarini, la campionessa d’Europa di pallavolo (con la FoppaPedretti Bergamo) Lucia Bacchi e il Kodokan Cremona vincitore di ben cinque medaglie a livello europeo e mondiale. Ventinove dei cinquantacinque votanti hanno dato la preferenza alla Vanoli che verrà premiata in occasione della “Festa degli Auguri” il 15 dicembre al Cattaneo.


Sport

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BOCCE - Nel memorial “Pietralunga-Ghiraldi” battuti in una grande finale Zovadelli e Damiani per 12 a 7

Minerva e Massarini trionfano nella regionale del Ferroviario

G

di Massimo Malfatto

rande partecipazione di pubblico e giocatori, ottimo il livello del gioco ed organizzazione inappuntabile: ci sono stati tutti gli ingredienti per una splendida serata di bocce come da tempo non si vedeva. Ancora una volta il 4° memorial Cesare Pietralunga e 2° memorial Arnaldo Ghiraldi ha riscosso enorme successo ed ha ampiamente ripagato gli sforzi organizzativi di Fiorenzo Nicoli, Gianfranco Bonetti e di tutti coloro che si sono molto prodigati per l’ottima riuscita della manifestazione. Ben 182 le coppie iscritte a questa tradizionale gara regionale organizzata dalla bocciofila Ferroviario in collaborazione con i familiari degli estinti, e mai dimenticati, Arnaldo e Cesare. Serata magica per Edoardo Massarini ed Antonio Minerva che sono saliti sul gradino più alto del podio, ma soprattutto anche una serata da incorniciare per la canottieri Flora che ha piazzato ben tre formazioni tra le prime otto della classifica generale. Al contrario

una debacle e una sconfitta inappellabile per le bocciofile canottieri Delma e Bissolati (nessuna formazione tra le sedici finaliste!) e per il Cral Aziende Sanitarie con una sola coppia in finale.

Dopo essersi sbarazzati di Bernuzzi-Carotti (12-1), Massarini-Minerva approdavano in finale superando gli altri compagni di società Zinetti-Scandelli per 12-4. Dall’altra parte del tabellone in evidenza il campio-

nissimo Pietro Zovadelli accoppiato ad Angelo Damiani. I portacolori della “Brescia Bocce” s’imponevano (a fatca!) nei quarti su Bongiorni-Boselli (1210) ed in semifinale avevano la meglio sui parmensi

Riva-Paglioli con il punteggio finale di 12-9. Finale avvincente, spettacolare seguita da un pubblico numeroso che ha sottolineato con scroscianti applausi alcune giocate super: perfetti e consapevoli di essere forti Massarini e Minerva ed i pur bravi Zovadelli e Damiani si devono arrendere con il punteggio finale di 12-7. Ha diretto la gara Gabriele Ceriati, coadiuvato dagli arbitri di finale Vanni Capelli e Gabriele Pelizzi, il comi-

CLASSIFICA GENERALE Memorial Pietralunga e Ghiraldi 1° Massarini-Minerva

(Can. Flora)

2° Zovadelli-Damiani

(Brescia Bocce)

3° Zinetti-Scandelli

(Can. Flora)

4° Riva-Paglioli

(Audace PR)

5° Bernuzzi-Carotti

(Can. Flora)

6° Bongiorni-Boselli

(CASC)

7° Ongaro-Botta

(Astra)

8° Vitaloni-Daguati

(Borgo Loreto)

9° Cantoni-Gerevini

(Can. Flora)

10° Modica-Ferrari

(Le Querce)

11° Azzini-Maranzoni

(Stradivari)

12° Petrini-Fornasari

(Can. Baldesio)

13° Belli-Barbieri

(Ferroviario)

14° Santini-Zucchelli

(Fadigati)

15° Bodini-Masseroni

(San Zeno)

16° Mineri-Piazzi

(Stradivari)

I parmensi Paglioli e Riva, quarti classificati con il vicepresidente regionale Giancarlo Soldi

Edoardo Massarini e Antonio Minerva primi classificati nella gara del Ferroviario

tato era presente con il suo presidente Giovanni Piccioni, mentre gradita è stata la presenza di Giancarlo Soldi, vice-presidente vicario del-

la FIB Lombardia. Frattanto lunedì 16 è iniziato il memorial “Gianpietro Berlonghi”, gara regionale individuale organizzata

dalla bocciofila Tranquillo. Le finali sono previste per sabato 28 novembre sulle corsie del bocciodromo di Soresina.

CREMA - TROFEO SANDRO CURTI

Lanzi e Mussi della Scannabuese profeti in patria Non poteva avere conclusione migliore per gli organizzatori il 1° memorial Sandro Curti, gara con due finali. Nella categoria più importante (A/B) a salire sul gradino più alto del podio una formazione di casa, ma la folgore nel buio che ha illuminato la serata è stato che a vincere è risultato Francesco Lanzi, il jolly della società Scannabuese: per lui una vittoria insperata che è stata un’impresa nell’impresa di vincere davanti al proprio pubblico. Il tuttofare Lanzi, ben affiancato da Luigi Mussi, superava nei quarti i castelnuovesi TrezziZaninelli (12-3) ed in semifinale si “sbarazzava” dei pieranichesi Lotti-Tassi con un perentorio 12-1. In finale approdavano anche i soresinesi Alberto Caccialanza ed Antonio Minerva che eliminavano rispettivamente nei quarti Tessadori-Piga (12-1) ed in semifinale i compagni di società

ni-Agosti per 12-10. In finale approdavano anche Italo Lanzi e Denny Bissa che nel girone finale avevano la meglio rispettivamente su Pianta-Pietrobelli (126) e sui pianenghesi Bosio-Dognini per 12-7. Match conclusivo equilibrato e ben giocato da entrambe le formazioni: la spuntavano VolpiBernocchi su Lanzi-Bissa per 12-9, ma ampi consensi per entrambe le coppie. Ha diretto la gara Franco Stabilini, coadiuvato dagli arbitri di finale Franco Cantelli e Gianfran-

Cat, C/D - Maurizio Volpi ed Ernesto Bernocchi con la moglie di Sandro Curti, Germana, le figlie Laura e Gabriella. Sotto il pubblico presente.

Campanini-Guglieri per 12-11. Finale ricca di emozioni giocata di fronte ad un bagno di folla e successo dei beniamini di casa sui portacolori del Flora per 1211 in un tripudio incredibile. Nella categoria C/D una pre-

stazione di rilievo ed un successo sofferto ma meritato per Maurizio Volpi ed Ernesto Bernocchi. I bagnolesi s’imponevano nei quarti su Cerioli-Cattaneo (12-6) ed in semifinale superavano (con parecchia fatica!) Bolzo-

Cat. A/B - Luigi Mussi e Francesco Lanzi con la figlia di Sandro Curti, Gabriella.

co Capetti, gradita la presenza di Gianni Rossoni, vice-presidente Regione Lombardia, di Antonio Ginelli, sindaco di Palazzo Pignano e dei familiari di Curti. Frattanto lunedì 16 è iniziata la gara individuale organizzata dalla MCL Capergnanica, finali previste per venerdì 27 presso il bocciodromo comunale. . MM


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Sport

Venerdì 20 Novembre 2009

Subito una sfida ad alta tensione per il nuovo tecnico Bonazzi contro la diretta concorrente Monza Probabile formazione federici guerci

A lato i giocatori del Pergo prima della gara di Lecco. La sconfitta è costata la panchina al tecnico gialloblù Rastelli. Sotto Le Noci contrastato a controcampo (per gentile concessione Us Pergocrema)

le noci

rossi brambilla manzoni

Degano

di bella Marconi

anastasi

ghidotti

Il Pergo deve voltare pagina

allenatore: roberto bonazzi

T

4-3-3

Prima Divisione - Nulla è compromesso, ma per non cadere in depressione servono punti

di Stefano Mauri

anto tuonò che piovve, quindi. E’ inutile fare gli ipocriti: l’esonero di Claudio Rastelli, soprattutto dopo il recente ko nel derby con la Cremonese, era nell’aria. Al suo posto, in panchina, è arrivato Roberto Bonazzi, sino all’alto ieritecnico della sorprendente rappresentativa Berretti canarina (ora allenata da Ivan Del Prato). Con il sostituto di Rastelli collaboreranno sul campo Pierluigi Brivio (“Brivido” ha appeso i guantoni al chiodo), Gianluigi Pasinelli (il professore è confermatissimo al suo posto) e Claudio Mascheretti. Il buon Alessio Delpiano invece tornerà a ricoprire, a tempo pieno, la funzione di direttore tecnico. E’ un azzardo sostituire Rastelli con il giovane Bonazzi? Per portare la squadra fuori dal guado serviva un mister più esperto? Mah! La risposta a questi e, ad altri quesiti, la darà, ovviamente, il rettangolo verde. Fatte le debite proporzioni, Barcellona (a suo tempo), Juventus e Milan, pur con modalità diverse, lanciarono

scelte analoghe a quella sposata dal presidente Stefano Bergemelli. Bisogna poi ricordare che, nemmeno lo stesso Rastelli (scommessa fortemente voluta dal “Berga”), in fondo, vantava esperienze in Prima Divisione. Il nuovo coach “cannibale”, con una lunga esperienza da calciatore professionista alle spalle, la materia la conosce, sa il fatto suo. Va lasciato lavorare in pace e con serenità: domenica al Voltini arriva il Monza è già tempo di match salvezza. Salvo sorprese dell’ultima ora, il primo Pergocrema griffato Bonazzi, tatticamente somiglierà parecchio a quello firmato dal suo bravo (e sfortunato) predecessore. Probabilmente cambierà soltanto il modo di interpretare il 4-3-3, l’attuale condottiero tattico ama il calcio offensivo, caratterizzato da un tridente compatto, da giocate rapide, da fraseggi veloci palla a terra. Sprovvisto di patentino, Roberto Bonazzi si accomoderà in panchina sfruttando una deroga ad hoc valida un mese. Alla scadenza del permesso – sarà (presumibilmente) affiancato da un tutor navigato, oppure… sostituito. La speranza è che si avveri

la prima opzione, il secondo scenario infatti, qualora (malauguratamente) si materializzasse starebbe a significare l’aggravarsi del malessere gialloblù.

Lontano dalle luci della ribalta, il “Berga” (ci mette faccia, portafoglio e rischia in presa diretta: merita stima) è pronto a tornare sul calciomercato di riparazione.

Due gli obiettivi: una prima punta e un centrocampista di qualità. La cessione dell’oggetto misterioso danese Bo Storm è la prima di una probabile serie di illustri “tagli”. Ma bisogna vedere se elementi, ad esempio, del calibro di Lorenzo Crocetti, tra un mese avranno, o meno, richieste degne di tale nome. L’arrivo di un portiere è subordinato al ritorno all’ovile di Colombi: se l’Atalanta rifiuterà di riabbracciare il portierino, allora, alla corte di Bergamelli difficilmente arriverà un altro estremo difensore. La situazione è delicata, ma nulla è compromesso. Sulla carta, la rosa “canarina” è attrezzata per salvarsi senza eccessivi patemi. Ma, per evitare guai, urge darsi una mossa. E’ bene, infine, ribadire il seguente concetto: la Prima Divisione, per Crema, calcisticamente parlando è un buon punto d’arrivo, uno storico approdo da difendere coi denti, magari salvandosi all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Rispolverato il pensiero, il management di viale De Gasperi, ambizioso, fa comunque bene a pensare in grande stile.

L’esonerato - L'ex tecnico Rastelli ha commesso degli errori, pagati cari

Panchina in bilico Il modulo non ha mai convinto Gli avversari - Obiettivo la salvezza

E’ alle prese con una brutta involuzione tattica e una grave crisi di risultati il nuovo Monza allenato dal traballante mister Roberto Cevoli (nella foto). Partito benino, il team brianzolo si è poi squagliato cammin facendo; il direttore sportivo Vincenzo Tridico è pronto a tornare sul mercato, ma prima serve l’ok del management. Già, ma chi si cela dietro la proprietà monzese rappresentata dal presidente Stefano Salaroli? E’ la PaSport, holding che fa riferimento a Clarance Seedorf (il calciatore del Milan, per la cronaca ha tesserato il fratello e altri parenti, ndr) e Salvo Zangari a comandare, calcisticamente parlando, nel capoluogo della Brianza. L’obiettivo (ufficioso) della PaSport? Mantenere in Prima Divisione il nobile Monza e…

Che ci faceva Domenico Scorsetti, l’ex patron vincente del Sergnano, domenica scorsa in tribuna ad assistere al derby tra Crema e Soresinese? Ha voglia di tornare a finanziare calcio il vulcanico Scorsetti? Sfumata la sua partnership calcistica con Barbaglio (l’estate scorsa), al “Bertolotti” Scorsetti, sfidando l’umidità novembrina, non ci è andato per caso, questo è sicuro. La leadership nerobianca in campionato è meritata: mister Marco Lucchi Tuelli sta facendo un buon lavoro, è abilitato per

fare business costruendo, in loco, un’accogliente cittadella dello sport, con annesso uno stadio ad hoc. Andrà in porto il progetto dei dirigenti monzesi? Ma, soprattutto, si salverà l’Ac Monza Brianza? Lo scopriremo solo vivendo.

Dunque Claudio Rastelli (nella foto), laziale atipico, nonché toscano d’adozione, non è più l’allenatore del Pergo. Cinque sconfitte di fila, sei con quella di Coppa Italia, con la squadra precipitata in zona playout, alla fine hanno provocato l’esonero di Rastelli. Del resto, la legge del football è spietata: se i risultati non arrivano… hai voglia di predicare e insegnare il bel gioco, contano i punti. Ebbene, ma cosa è successo al Pergocrema esuberante e champagne ammirato sino a qualche mese fa? Semplice: Giuseppe Le Noci e soci, alle prese con le corazzate, vere o presunte del girone, assestati i valori tecnici, si sono sciolti come neve al sole. Tuttavia, pure quando ammaliava, il Pergo del licenziato Rastelli non ha mai convinto del tutto. Le pecche maggiori? Eccole: marca-

ta superficialità nell’approccio iniziale alla gara (ad eccezione del derby), la cronica sterilità offensiva, la fossilizzazione su un modulo, il rastelliano 4-3-3 appunto, inadatto alle peculiarità attuali dei tesserati gialloblù, la mancanza di fosforo a cen-

trocampo. A queste magagne, bisogna inoltre aggiungere ulteriori “sbavature” firmate dallo stesso Rastelli. La prima è datata e consiste nell’aver sottovalutato l’assenza, complice l’infortunio di Michele Tarallo, di una vera prima punta

Promozione - Il presidente del Crema conferma le ambizioni di vittoria del girone

Barbaglio punta dritto alla meta

guidare una fuoriserie. Intanto è tornato a parlare (la nostra prima richiesta d’intervista, caduta misteriosamente nel vuoto, risale a due mesi fa) un incavolato Francesco Barbaglio. Interpellato in merito al futuro del suo club, Barbaglio ha risposto così: «Se vinceremo il

campionato faremo l’Eccellenza e giocheremo per mantenere la nobile categoria. Se poi qualcuno, anziché limitarsi a parlare ci desse una mano, magari punteremo a qualcosa di meglio». A quanti poi sostengono che il trainer Lucchi Tuelli gli abbia chiesto un incontro per chiedere

rinforzi e chiarimenti, il presidentissimo ha così replicato: «Non ho bisogno di incontrarmi col mister, lo vedo o lo sento quotidianamente. Marco è soddisfatto della rosa che allena. Ribadisco che andiamo avanti col nostro impegno, se qualcuno pensa di essere più bravo di noi si faccia

avanti, la porta è aperta». Dunque, etichetta con fermezza come illazioni le voci che danno, o meglio, darebbero il Crema capolista in difficoltà, ma non chiude la porta ad ulteriori collaborazioni o sponsor. Questo, in estrema sintesi, il Barbaglio pensiero. E Scorsetti, lo scorso week

di ruolo. Anastasi? Troppo “leggero”. Lorenzo Crocetti? E’ una discreta seconda punta, ma l’ex C1 è troppa roba per il generoso Crocetti edizione 2009. L’altra gaffe dell’ormai ex allenatore canarino è quella di aver gestito male il ballottaggio tra i portieri. L’assenza, per giunta prevista, del titolare Colombi (l’ex preparatore atalantino Malizia giura sulle sue doti, ma per intenderci, non è Danilo Russo) andava gestita meglio. Invece, il baby (attualmente inadeguato alla Prima Divisione) Manzoni è stato bruciato anzitempo e sui mass media da un eccessivo, nervoso Rastelli in versione Mourinho. Resta comunque un tecnico valido, di prospettiva Claudio Rastelli, in particolare se farà tesoro della breve, sfortunata esperienza cremasca. S.M.

end era ad assistere alla prestazione dei Lucchi Tuelli Boys. Presenza disinteressata? E sempre restando in tema estremamente disinteressato, al club cremino, forse, servirebbe sul serio un general manager alla Ugo Della Frera. Classifica Crema 1908 24 punti; Codogno, Calcio Spino 20, Cavenago 18; Sporting S. Donato 16; Sandonatese 15; Luisiana, Soresinese 13; Paullese, Rivoltana, Atletico Cvs 12; Casalmaiocco, Sangiulianese, Casalpusterlengo, Melegnanese 9; Settalese 5.


Sport

Venerdì 20 Novembre 2009

Basket A2 - Dopo il netto ko di Bologna, le cremasche affrontano il Biassono

Il Bertolli pensa al derby Un Basket Team Bertolli un po’ troppo appannato in tanti dei suoi elementi e con tanti cerotti, è incappato in una serata poco felice e ha opposto poca resistenza ad una avversaria di grande spessore. Può capitare. Come si sapeva, Bologna ha destato un’ottima impressione: squadra giovane e talentuosa, aggressiva e veloce, determinata e concentrata al punto giusto ha trovato sulla sua strada una formazione azzurra “arrendevole” e lontanissima parente di quella

vista all’opera nelle ultime quattro settimane. Ma lo staff cremasco ha come imperativo dimenticare in fretta Bologna per concentrarsi al prossimo: ovvero il “derby” di domenica pomeriggio, quando sul parquet della Cremonesi andrà in scena il match che vedrà di fronte Basket Team Crema e Biassono. Una gara questa che non ha bisogno di tante presentazioni (già andata in scena al trofeo Pasquini) in quanto per motivazioni ed importanza può rappresentare un vero e proprio cro-

cevia in questa prima fase del campionato che è ormai entrato nel vivo. CLASSIFICA Udine 14; Virtus Cagliari, Bologna 12; San Martino di Lupari, Borgotaro, Bertolli Crema, Milano, Bolzano, Marghera, Cus Cagliari 6, Biassono, Cervia, Alghero, Reggio Emilia 4. PROSSIMO TURNO (8ª giornata) Cus Cagliari- Bologna; Cervia-Virtus Cagliari; Reggio Emilia- Milano; Bolzano-Borgotaro; San Martino di Lupari-Marghera; Bertolli Crema-Biassono; Udine-Alghero.

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Basket serie C - A Salò

Crema sul lago

L'importante vittoria ottenuta contro Novellara per 94-82 (20-21; 44-41; 65-63) ha riportato il buon umore in casa dell'Erogasmet Crema, che con questi due preziosi punti, ha ora ben quattro squadre alle spalle in una classifica ora più rassicurante. Ma il roster di Luca Sacco non può permettersi di mollare la presa, visto che domenica pomeriggio la Pallacanestro Crema è attesa della difficile trasferta di Salò, contro una squadra che vanta 10 punti in classifica e che vuole riscattare la sconfitta con il Mirandola, che è costata la vetta ai bresciani. Il roster allenato da coach Marinucci è di buon livello, a partire da Lorenzo Portesani, ex Piadena. CLASSIFICA Villafranca, Cavriago 12; Virtus Bergamo, Novellara, Salò, Lissone 10; San Bonifacio, Mirandola, Monza, Pisogne, Costa Volpino, Reggio Emilia 8; Erogasmet Crema 6; Ebro Milano 4; Correggio, Piadena 2.

Reima forte anche con le grandi Una fase del match Crema-Biassono nel trofeo Pasquini

Volley A2 - L’ottima ma sfortunata prestazione di Ravenna conforta il tecnico Monti

I

l tecnico Luca Monti è abbastanza soddisfatto del punto conquistato a Ravenna (ko solo al tie break). I romagnoli, infatti, sono una delle squadre più in forma del momento, ma sulla loro strada hanno incontrato una Reima che finalmente è riuscita ad entrare in campo con il piglio giusto e i risultati si sono visti. «E’ stata una buona partita - ha affermato Monti - abbiamo sbagliato due fasi della partita e siamo stati un po’ sfortunati, altrimenti il risultato sarebbe stato diverso. Sul finale del primo set non siamo riusciti a finalizzare a nostro favore per colpa di qualche valutazione sbagliata, stessa cosa sul finale del tie-break. Poi nel terzo parziale, Mattia Rosso è rimasto bloccato con la schiena e questo non gli ha permesso di poter essere più efficace al servizio, in prima linea ha continuato comunque a fare il suo dovere, per questo ho deciso di lasciarlo in campo. Inoltre Roberto Cazzaniga, che non aveva ancora ripreso completamente dall’influenza, come al solito è risultato uno dei miglior realizzatori. Infine sono tre settimane che non riusciamo ad allenarci a ranghi completi, in questa situazione l’intensità in allenamento cala così come è calata domenica a Ravenna. Insomma speriamo di tornare al completo il più presto possibile». Domenica arriva a Crema Gioia del Colle per una delle sfide classiche di

Rugby - Il Crema

Sconfitta amara con il Valsassina

Un passo indietro del Crema Rugby Club rispetto alle ultime uscite in serie C, ko 23-17 con il Valsassina. Una sconfitta dolorosa non tanto per il punteggio finale, ma per come è maturata. La partita è rimasta in biloco fino al 28' del secondo tempo grazie al piede di Locatelli e sembrava che i cremaschi potessero portare a casa il risultato. Poi un black out totale ed in 10 minuti veniva regalata la partita agli avversari. A nulla è servita la reazione nel finale con una meta, che anzi ha renso ancora più cocente la sconfitta. Domenica il Crema può riscattarsi contro il Rugby Delebio.

Ginnastica

Cinque medaglie per Manuel Benna

Grande prova del ginnasta vaianese Manuel Benna della “Liberi e Forti” di Castelleone a Lipomo (Como) nella 2ª e ultima prova del torneo regionale Allievi. Il confronto si è tenuto su 4 discipline: corpo libero, parallele pari, sbarra e volteggio. Dopo un lungo pomeriggio, Benna ha vinto l'oro nella classifica generale, nel corpo libero, l'argento alla sbarra e alle parallele e il bronzo nel volteggio. Davvero un grande exploit.

Volley B1

Risultati 8ª Giornata Bassano-Mantova 3-0 Cavriago-Padova 2-3 Gioia del Colle-Massa 3-1 Isernia-Sora 1-3 Bologna-Roma 2-3 Ravenna-Reima 3-2 C. di Castello-Castellana 1-3 Ha riposato: Santa Croce Prossimo Turno Padova-Bassano Reima-Gioia del Colle Massa-Isernia Mantova-Bologna Santa Croce-Cavriago Castellana Grotte-Ravenna Sora-Città di Castello Riposa: Roma

CLASSIFICA Roma 20 Ravenna 16 Castellana G. 15 Bologna 15 Sora 14 Reima Crema 12 Bassano 10 Città di Castello 10 Cavriago 10 Gioia del Colle 9 Padova 9 Santa Croce 8 Isernia 6 Mantova 6 Massa 5

questo campionato. «Sì, tra l’altro i baresi si trovano in un periodo di forma molto positivo. So che l’ex Leano Citrullo sta facendo molto bene e a maggior ragione qui a Crema dovremo aspettarci scintille da lui. Il palleggiatore è molto esperto e noi dovremo prestare molta attenzione e partire con il piede giusto. Sarà una bella partita».

Violarosa in salute

La Reima Crema ha fornito una buona prestazione a Ravenna (per gentile concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)

IN RIPRESA Migliorano, intanto, le condizioni di Stefano Patriarca, ma prima del via libera il giocatore dovrà sottoporsi ancora ad un paio d’esami. «Io mi sento meglio e non vedo l’ora di ristabilirmi per poter tornare in campo afferma Stefano - la mia mano migliora di giorno in giorno e reagisce bene agli sforzi della sala pesi. Poi il 4 dicembre

mi sottoporrò all’esame più importante che mi potrà dire se sarò pronto per riprendere. Il dottor Franco Piovello del centro ospedaliero di Pavia preferisce aspettare l’esito di questa importante verifica prima di darmi il via libera quindi non posso fare altro che aspettare. Spero di poter riprendere il più presto possibile».

Una vittoria sofferta quella maturata domenica scorsa ai danni del Martesana Volley Cologno (3-1). Le cremasche sono state brave ad uscire vittoriose da una situazione difficile, portando a casa tre punti fondamentali per la classifica. Ma è già tempo di pensare a sabato, quando le violarosa affronteranno le ragazze del Castellanza, squadra ostica e competitiva in grado di mettere in difficoltà anche le più quotate cremasche. «Castellanza è una delle squadre più forti di questo campionato - afferma il vice coach Carlo Alberto Solferini - sicuramente non sarà una passeggiata. Il nostro unico difetto è che tendiamo ad adeguarci al gioco avversario rischiando di compromettere i nostri equilibri e il risultato. Tecnicamente domenica non abbiamo giocato male, ciò che ci manca è probabilmente impostare il nostro ritmo fin dal primo punto e questo è quello che dovremo fare sabato». Intanto Tiziana Iosco ha ripreso completamente il lavoro in palestra con le compagne, il coach ha così a disposizione un pedina in più.

Ciclismo - Archiviata un’annata positiva con il gran galà in sala Alessandrini a Crema

Le due ruote puntano sui giovani atleti

C’erano tutti al gran galà del ciclismo cremonese. Sobrio ma elegante e senza smanie di autocelebrazioni. Una grande festa del Comitato provinciale della Federciclo, capeggiato dal presidente Antonio Pegoiani, con tanti presonaggi del mondo sportivo e politico, tra i quali Adriano Baffi e Marco Villa. Il tutto nella sala Alessandrini di Crema, dove sono stati premiati dirigenti, collaboratori e atleti che si sono distinti nella attività agonistica 2009. «E’ stata un'annata interessante ha sottolineato Pegoiani - una tappa e non un traguardo. Sul profilo organizzativo, sono state allestite 60 corse, delle quali 26 riservate ai Giovanissimi, con le sole defezioni di Piadena e Rivarolo del Re e malgrado la crisi economica, è nata la Sei Giorni internazionale di Cremona. Poi abbiamo acquisito i Campionati regionali su pista, organizzati dalla Società Pista di Crema al velodromo Pierino Baffi, l’Indicativa regionale juniores a Salvirola, patrocinata dalla Polisportiva Madignanese e l’organizzazione della cronometro individuale affidata al Pedale Romanenghese». Achille Cotrufo, vice presidente provinciale del Coni ha sottolineato: «Le società sono il pilastro dell'attività e lo spunto per proseguire con energie e stimoli nuovi». Mentre il vice presi-

Foto da sinistra: Pegoiani premia Maccalli, Fornaro premia Miriam Vece e Vlla premia Baffi durante il gran galà del ciclismo

dente del Comitato lombardo della Fci, Benito Fornaro ha detto: «I bambini sono il sale della vita e ci danno lo sprone ad andare avanti». E’ stato poi proiettato un filmato sulle corse e le premiazioni del Comitato provinciale cremonese curato dal fotoreporter Uggè. La passerella delle premiazioni è cominciata con l’ex iridato Marco Villa, che ha consegnato un riconoscimento all’ex professionista Adriano Baffi, vice presidente della Società Centro Pista di Crema. Riconoscimenti anche al campione italiano della “Bmx Action Cremona”, Edoardo Pintus, al

campione lombardo Marti Sciortino e, per il ciclismo su strada, a Miriam Vece dell’Imbalplast Soncino, superdecorata delle due ruote. Per l’attività svolta in campo organizzativo, premiate il Pedale Romanenghese, la Polisportiva Madignanese, il CC Cremonese 1891 - Sezione Mtb e il Gs Avis Cremona. Un attestato di benemerenza è stato consegnato ai giudici di gara Giuseppe Fugazza, al suo ultimo anno di attività, al direttore di gara Angelo Piacentini della Polisportiva Madignanese, al segretario della Uc Cremasca, Giuseppe Maccalli e ad Alessandro Rossi dell'Imbalplast Soncino per la collabo-

razione con il Comitato e le società nel settore Giovanissimi e nel comparto organizzativo. Infine il Comitato ha voluto premiare i virgulti delle società Uc Cremasca, Imbalplast e CC Cremonese-Arvedi. • Unione Ciclistica Cremasca Pomeriggio di festa domenica 22 novembre alle ore 12.30 presso l’agriturismo Ca' del Facco di Salvirola per l'Unione Ciclistica Cremasca. La corazzata del presidente Albino Ferla premierà gli atleti che si sono particolarmente distinti nel 2009, ottenendo importanti risultati. Fortunato Chiodo


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Cucina

Venerdì 20 Novembre 2009

Gastronomia italiana

Giuseppe Artioli Coppa d'estate e pane particolare, 1739

Le ricette gustose alla portata di tutti

Il menù della settimana

Antipasto: bruschette Primo piatto: orecchiette in salsa Secondo piatto: con salsa di ceci di rucola e provolone piccante spezzatino di cinghiale Difficoltà facile Tempo 10 minuti - Per 4 persone

Difficoltà facile • Tempo 20 minuti • Per 4 persone Ingredienti: • 350 g di orecchiette • 1 bustina piccola di pinoli • 3 mazzetti di rucola • succo di mezzo limone

Ingredienti:

• 1 confezione di ceci in scatola • 2 cipollotte rosse di media grandezza • Sale • 2 spicchi d’aglio • Olio extravergine d’oliva • 1 cucchiaino di cumino • Mezzo cucchiaio di coriandolo • 1 cucchiaino di paprika dolce • Mezzo cucchiaino di peperoncino piccante • Pepe nero

preparazione • Pulite la rucola togliendo i gambi troppo lunghi o meno teneri. • Una volta asciugata mettetela in un tritatutto, con sale, pepe, olio d’oliva ed il succo di mezzo limone, frullate ed aggiungete in seguito nel mixer i pinoli che, se volete potete anche tostare leggermente in una padella.

• 120 g di provolone piccante Auricchio • Sale • Pepe • Olio extravergine d’oliva • 1 spicchio d’aglio • Otterrete così una salsina della quale potete regolare la densità a seconda dell’olio d’oliva che aggiungerete. • Quando avrete lessato le orecchiette fatele saltare in pentola con un filo d’olio e lo spicchio d’aglio. • Aggiungete la salsina di rucola ed il provolone piccante che avrete tagliato a fiammiferi sottili con il tritatutto.

preparazione • Scolate i ceci e passateli sotto l’acqua corrente in acqua corrente. • Metteteli nel tritatutto. • Aggiungete le due cipolle tagliate grossolanamente, 1 spicchio d’aglio e tutte le spezie compreso il sale e l’olio d’oliva. • Tritate il tutto finemente e aggiungete olio sino a raggiungere la consistenza di una crema. • La salsa a questo punto è pronta e potete spalmarla su fette di pane abbrustolito che avrete precedentemente strofinato leggermente con uno spicchio d’aglio fresco. • Guarnite con del prezzemolo fresco tritato ed un goccio d’olio.

Dessert: Torta di mandorle e cannella Difficoltà media - Tempo 90 minuti – Per 4 persone Ingredienti: • 250 g di mandorle pelate • 20 g di amaretti • 8 uova • 300 g di zucchero • 50 g di fecola di patate

• 5 g di cannella in polvere • 1 cucchiaino di lievito vanigliato • burro e pangrattato per lo stampo

preparazione • Tritate finemente le mandorle nel mixer. Pestate gli amaretti con il pestello dentro il mortaio. • Rompete le uova mettendo in una capace terrina i tuorli ed in un'altra gli albumi. • Unite ai tuorli lo zucchero, amalgamate con la frusta manuale, quindi con la frusta elettrica fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Incorporate, usando un cucchiaio di legno e poco per volta, la farina di mandorle, gli amaretti, la fecola di patate, la cannella ed il lievito. Amalgamate fino ad ottenere un composto omogeneo. • Montate gli albumi a neve utilizzando le fruste elettriche. Incorporate gli albumi al composto molto delicatamente, usando un cucchiaio di legno. Imburrate una tortiera da 22 centimetri di diametro, cospargetela con un leggero strato di pangrattato. Colate dentro la pastella ed infornate per 45 minuti a 170° C.

Difficoltà media - Tempo 180 minuti Per 4 persone Ingredienti: • 1,2 kg. di spezzatino di cinghiale • 1 cipolla • 1 costola di sedano • 3 spicchi d'aglio • Un ciuffetto di prezzemolo • 1 carota • 3 foglie di alloro • Salvia e rosmarino • 1 cucchiaino di pepe nero in grani • 1 cucchiaino di bacche di ginepro • 2 kg. di pomodori pelati • Olio extravergine d’oliva • Vino rosso q.b. preparazione • Tritate tutti gli odori, le erbe aromatiche e l'aglio e metteteli in una zuppiera insieme allo spezzatino di cinghiale, opportunamente lavato e pulito di pellicine e di eventuali ristagni di sangue. • Aggiungete le bacche di ginepro e il pepe in grani, grossolanamente schiacciati. Mischiate ben bene, e coprite totalmente con vino rosso e lasciate riposare per 24 ore. • Togliete la carne marinata dalla zuppiera (senza gettare gli odori) e mettete in una pentola fonda e coperta, senza olio, su fuoco moderato. Lasciate uscire tutta l'acqua dalla carne e man mano gettatela via, fino a quando la carne risulterà asciutta. • Aggiungete dell'olio e gli odori della marinata sgocciolati, tanto da formare uno strato sul fondo della pentola. • Cuocete a pentola scoperta e a fuoco medio, mescolando spesso, fino a che la carne non si sia rosolata. • Bagnate il tutto con un bel bicchiere abbondante di vino rosso, alzate la fiamma per lasciarlo evaporare, e quindi salate. • Aggiungete i pelati con la loro acqua e abbassate la fiamma. • Cuocete adesso a fuoco lento, scoperto, per circa due ore e mezza, fino a quando il pomodoro è perfettamente amalgamato in una salsa cremosa. •Aggiustate di sale.

La Bottiglia

Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane D.O.C.G Farnese

Il colore è rosso rubino con riflessi granato. Il profumo che sprigiona è intenso, persistente, speziato, con sentori di cioccolato e catrame che mai sovrastano la fruttuosità. In bocca dimostra di avere una grande struttura, giustamente tannico e ben equilibrato. La personalità complessa di questo vino si sviluppa compiutamente in fase di maturazione: il vino è affinato in barriques per un anno prima dell'imbottigliamento. E’ un vino che si abbina elegantemente a salumi ed affettati, primi con ragù di carni, carni rosse e bianche, cacciagione ed arrosti in genere. Sta molto bene anche con i formaggi di media stagionatura. Si consiglia di servire in tavola a 18°.



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Economia

Venerdì 20 Novembre 2009

«Le aziende hanno bisogno di liquidità»

I

l mondo bancario locale si è sempre potuto fregiare del titolo di sostenitore del mondo economico, e ha un occhio privilegiato nel comprendere la situazione economica. Lo confermano i vertici di Cassa Padana, nelle persona di Andrea Lusenti, vicedirettore generale «Qualche segnale un po' positivo da parte degli imprenditori lo abbiamo riscontrato, ma bisogna verificare se si tratterà di una situazione duratura nel tempo, dopo il calo verticale dei fatturati che si era verificato, pari a circa il 40% in meno rispetto all'anno scorso» sottolinea. «Sono aumentate le difficoltà di liquidità delle imprese, che faticano sempre più ad incassare i crediti: il ciclo finanziario delle aziende si è allungato, e questo crea la necessità di maggiori liquidità. Ciò nonostante ora s percepisce un ottimismo maggiore rispetto a qualche mese fa». In che modo aiutate le imprese? «Per affrontare la crisi abbiamo rafforzato sia l'area dedicata alla gestione del credito, sia quella relativa ai servizi di consulenza e assistenza alle aziende. Si è fatto

un accordo di partenariato con la Bandca di investimenti del territorio, che sostiene il settore agricolo, con consulenze in campo agri-

colo, energetico e agroalimentare. Abbiamo stipulato anche un rapporto di partenariato con una società di consulenza per le piccole

e medie aziende che si trovassero in difficoltà». Le banche vengono spesso accusate di non aiutare le aziende. Come intervenite quando si presentano imprese in difficoltà? «Valutiamo caso per caso dal punto di vista finanziario. Si hanno spesso richieste di liquidità e ristrutturazione dei crediti, mentre poco viene chiesto per gli investimenti. Si chiedono anche interventi di sospensione dei pagamenti e proroga degli impegni di incasso». Nel caso di un'eventuale ri-

monialmente (superando il 20% della patrimonializzazione). Iniziano i primissimi segnali di un ritorno della volontà di investire, e in quel senso noi cerchiamo di assecondare le aziende. In quest'ottica l'accordo con la società di

presa, come vi siete preparati? «Da qualche tempo ci stiamo preparando per questo momento, innanzitutto rafforzandoci patri-

consulenza assume una particolare valenza, perchè può aiutare le aziende ad affrontare la fase di ricrescita.

«Siamo pronti ad affrontare la ripresa»

Da un paio d'anni è poi stato istituito un fondo (detto Fondo dominato Leonense) al fine di sostenere le aziende del territorio, assumendo un ruolo oltre che di "semplice" apportatore di capitali di rischio anche e soprattutto di supporto nelle decisioni strategiche dei manager e degli imprenditori. Tecnicamente, l'attività del fondo consiste nell'acquisizione di partecipazioni di maggioranza o di minoranza nel capitale di rischio di un'azienda diventandone socio a tutti gli effetti. Le aziende dovranno avere delle caratteristiche ben precise, buona ed efficiente gestione imprenditoriale, gruppo dirigente di elevata professionalità, dotate di interessanti prospettive di sviluppo, con concrete possibilità di rilancio con nuovi gruppi manageriali. Le aziende verranno così affiancate durante la crescita, poi le quote in possesso della banca verranno cedute». Può fare un'autovalutazione rispetto a come avete gestito questa fase di crisi? «Abbiamo cercato di fare sempre il massimo. Anche noi abbiamo dovuto fare una cernita a chi ci chiedeva supporto, e si è scelto di aiutare le aziende già nostre clienti, che conoscevamo da tempo e con le quali si era creato un rapporto di fidelizzazione. Devo però dire che tutte le banche, una volta verificate le situazioni, hanno dato una uona disponibilità in questo senso, anche se all'inizio non tutte lo hanno fatto. Per quanto riguarda noi, abbiamo scelto di avere una grande apertura nei confronti degli imprenditori che si spendono e che si impegnano al massimo. Del resto la nostra esistenza si basa sulle aziende locali e territoriali, e il sostegno a queste è d'obbligo».


Economia

«Che le banche valutino la storia delle aziende» D al 16 ottobre 2009 Artfidi Lombardia, il confidi che nel territorio è legato alla Libera Associazione Artigiani, è iscritto da Banca d’Italia nell’elenco speciale degli intermediari finanziari. Lo scopo iniziale del confidi era quello di far ottenere credito ai piccoli imprenditori da parte delle banche fornendo una garanzia collettiva. Nasce di conseguenza quella pratica del rapporto triangolare fra piccola impresa, cooperativa di garanzia e

to. Artfidi, nata dalla fusione di 4 confidi provinciali, oggi copre circa il 56% del mercato del territorio di Crema, Brescia e Lodi. Le imprese che ne fanno parte sono circa il 30% del totale delle aziende iscritte alle rispettive camere di commercio. Questi dati confermano come il ruolo di Artfidi sia prioritario per agevolare il credito alla piccola impresa. La mancanza di liquidità è stato infatti il problema principale delle aziende in questo periodo di crisi. Ma, anche se le difficoltà eco-

365mila euro, un importo superiore rispetto al 2008 che ammontava a 11milioni e 555mila euro. «Noi chiediamo agli istituti di credito di valutare attentamente gli imprenditori come persone» ha sottolineato Giuseppe Cappellini, presidente della Libera Associazione Artigiani. «Chiediamo di valutare la storia delle aziende, al di là del fatturato e delle dimensione dell’azienda. Le piccole imprese del territorio sono quelle che formano l’ossatura della nostra economia e che hanno dimostrato di salvare diversi posti di lavoro». Il dato sul territorio di Crema, Lodi e Brescia è di 6000 posti di lavoro salvati grazie infatti al sostegno finanziario. «Artfidi Lombardia, consapevole delle difficoltà che la crisi mondiale ha riversato sulle piccole imprese»

Cappellini: «Le aziende hanno bisogno di liquidità»

Giuseppe Cappellini, presidente della Libera Associazione Artigiani

banca che si va consolidando e sviluppando nel tempo. Evoluzione avvenuta anche grazie all’apporto delle risorse degli enti locali, delle camere di commercio e della Regione che ha apportato diverse politiche favorevoli. Artfidi si è evoluto gradualmente fino a diventare un garante importante, un vero mitigatore del rischio e calmieratore del costo del credi-

nomiche hanno messo in ginocchio il cremasco, gli artigiani hanno dimostrato di resistere, grazie anche all’aiuto dell’associazione di categoria e al fondamentale ruolo di Artfidi. Infatti, nei primi 10 mesi di quest’anno il totale degli importi deliberati dalle banche del territorio e approvato da Artfidi Lombardia alle aziende di casa nostra ammontava a 12milioni e

ha spiegato Battista Mostarda, presidente di Artfidi «ha voluto raggiungere questo risultato con tenacia e passione. Risultato che si dimostra positivo per le nostre imprese che vedono accresciuto il valore delle garanzie necessarie per ottenere finanziamenti». Cappellini ha anche reso espliciti gli importi deliberati dalle banche cremasche a favore delle micro e piccole imprese. «Le percentuali degli importi deliberati al 31 ottobre 2009 davano la Popolare di Crema al 26%, seguita dalla Bcc dell’Adda e del Cremasco con l’11%, la Banca Cremasca con

Venerdì 20 Novembre 2009

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Autonoma Artigiani

«Servono risorse per patrimonializzare i Confidi»

Pierpaolo Soffientini, pèresidente dell'associazione Autonoma Artigiani

L’Italia, così come il nostro territorio, ha sofferto in maniera particolare la crisi che da un anno a questo parte ha investito tutta l’economia mondiale. Alcuni indicatori e gli ultimi dati rilevati dalle recenti indagini inducono ad un cauto ottimismo. Anche se la ripresa per il prossimo anno non dovrebbe superare pochi decimi di punto e restano forti timori per quanto riguarda la tenuta dei livelli occupazionali. Abbiamo chiesto a Pierpaolo Soffientini, presidente dell’Associazione Autonoma Artigiani Cremaschi, cosa pensa della situazione economica ora che, nonostante i dubbi, si intravede una ripresa. «Guardare avanti, oltre la crisi, è importante già da oggi, così come fondamentale sarà mettere in campo da subito efficaci strategie per la soluzione dei problemi strutturali della nostra economia così

l’8% e la Bcc di Offanengo con 1%». Ha spiegato Cappellini «Queste percentuali sottolineano il radicato rapporto che hanno le Popolari locali e le Bcc del terri-

da poter sperare in una ripresa veramente significativa» ha iniziato Soffientini. «Non possiamo accontentarci di vivere una ripresa ai ritmi di crescita pre-recessione, che già erano insufficienti, e che ci porterebbero a recuperare i livelli di benessere economico sperimentati nel 2007 non prima di due-tre anni. Alla crisi sino ad ora si è risposto con una politica economica e di bilancio “sobria”» ha continuato il presidente dell’associazione «ma ora è necessario fare di più. Le risorse strutturali richiedono tempi lunghi e consensi ampi, ma alcuni provvedimenti possono essere adottati fino a subito e in coerenza con strategie di finanza pubblica di più ampio respiro. E l’occasione potrebbe essere rappresentata dalla Finanziaria 2010 in approvazione al Parlamento». Soffientini approfondisce: «Si ritiene neces-

torio con il tessuto produttivo cremasco». A livello regionale invece si trova: al primo posto per erogazione finanziamenti Ubi Banca, il gruppo che, tra le altre,

sario, prima di tutto, iniziare una coraggiosa politica di graduale e costante riduzione del carico fiscale che grava su imprese e famiglie, sviluppando l’offerta di lavoro, penalizzando le rendite improduttive e rendendo più efficiente la spesa pubblica. In quest’ottica di riduzione della pressione fiscale si ritiene importante intervenire sull’Irap elevando da subito il regime di franchigia oggi stabilito in 9.500 euro per i soggetti di più piccola dimensione che dichiarano un valore della produzione inferiore a 181mila euro. Peraltro appare di fondamentale importanza ridurre gli oneri impropri che ancora gravano sul costo del lavoro, in particolare su quello delle Pmi e dell’impresa diffusa, ad incominciare dalla riduzione delle tariffe dei premi assicurativi Inail, la cui sproporzione rispetto alle prestazioni erogate sta generando da alcuni anni avanzi rilevantissimi nelle gestioni separate dell’artigianato e del terziario». E conclude: «In questa particolare fase congiunturale, inoltre, appare importante favorire il decollo del nuovo modello di contrattazione assicurando la piena operatività degli sgravi contributivi degli incrementi salariali contrattati al secondo livello. Per accelerare la ripresa degli investimenti delle imprese andrebbe esteso l’ambito oggettivo di applicazione della Tremonti-ter e ampliato l’ambito temporale di applicazione della stessa. Così come dovranno essere individuati interventi miranti a destinare risorse per la patrimonializzazione dei Confidi ex art.107 soggetti alla vigilanza della Banca d’Italia e a rafforzare il Fondo Centrale di Garanzia». annovera le Popolari di Bergamo, Brescia e Valle Canonica, con il 47,94%; le Banche di Credito Cooperativo con il 14,57%; Banco Popolare con il 10,59%.


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Festa del Torrone

Venerdì 20 Novembre 2009

Appuntamento nelle piazze del centro storico dal 20 al 22 novembre con tantissime iniziative

Il torrone torna protagonista del dolce autunno cremonese

T

orna anche quest'anno, come ormai tradizione, la celebre Festa del Torrone, che si svolge a Cremona dal 20 al 22 novembre. Forti del successo e dell’ampio consenso raccolto con la scorsa edizione, Comune, Provincia e Camera di Commercio di Cremona hanno affidato per il secondo anno consecutivo l’organizzazione della manifestazione a Sgp, la società modenese specializzata in ideazione di eventi e manifestazioni fieristiche. La Festa del Torrone 2009 non mancherà di stupire per le sue novità. Prima fra tutte, il tema cardine di quest’anno, ovvero “il gioco”. Attorno a questo filo conduttore verrà imbastita la numerosa serie di eventi che, a vario titolo e sotto i più disparati aspetti, andranno a comporre il sempre più ricco programma della manifestazione. La Festa è, e rimane, innanzitutto un grande evento gastronomico-culturale, incentrato sul prodotto tipico che rende Cremona famosa nel mondo, il torrone. Essa è però anche la kermesse capace di valorizzare l’intero territorio nel quale questa specialità nasce e viene prodotta, coniugando l’offerta della miglior produzione di torrone e di dolci affini, con un ricco programma di iniziative parallele che valorizzino i prodotti correlandoli agli aspetti culturali, ambientali, paesaggistici e sociali che questo settore produttivo coinvolge. Tra le tante novità, la tradizione resta sempre e comunque la base della tre giorni: torna quindi

IL CALENDARIO

VENERDI' 20 NOVEMBRE

• ore 15-20 - Piazza Stradivari e Cortile Federico II Apertura aree commerciali • ore 17 - Sala Alabardieri Palazzo comunale Inaugurazione mostra fotografica: «Torrone, identità, territorio ed innovazione» • ore 19:30 - Palazzo Trecchi Torrone D'Oro • ore 20:30 - Palazzo Trecchi Cena di gala SABATO 21 NOVEMBRE

il “Sì” più famoso della storia di Cremona: quello tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti, che come ogni anno verrà rievocato con il corteo che, secondo la leggenda, definì la nascita del dolce simbolo della città di Cremona, il torrone. Un evento che affonda le proprie origini nella storia della città. Era infatti 1430 e Bianca Maria Visconti aveva solo cinque anni quando divenne ufficialmente la fidanzata del ventinovenne comandante Francesco Sforza. Fu in questa occasione che Filippo Maria Visconti offrì allo Sforza Cremona e le altre terre come anticipo sulla dote di nozze ed in cambio dei suo servigi. Il 25 ottobre 1441 Filippo Maria Visconti concluse infine le trattative per le nozze di sua figlia con lo Sforza. Nel giorno prefissato la sedicenne Bianca giunse nel cuore di Cremona, per celebrare le sue nozze, vestita di Rosso – colore zodiacale dell’ariete – e cavalcando un cavallo bianco con la gualdrappa d’oro.

Sarà questo il momento che verrà rievocato Sabato 21 novembre, alle ore 17 dal fastoso corteo storico che a Cremona sfilerà per le vie del centro storico per arrivare in Duomo. Al seguito dello spettacolare gruppo, oltre ai due protagonisti della storia cremonese, sbandieratori e tamburi, dame e arcieri, giullari a trampolieri a richiamare il popolo tutto. Nel luogo più rappresentativo della città, la piazza del Comune, come si conviene ad ogni dama d’alto lignaggio, Bianca Maria Visconti verrà scortata da tutte le sue dame di compagnia. Il grazioso gruppo, danzando, si mostrerà come era in uso fare allora nelle corti attendendo poi l’arrivo dello sposo davanti al Duomo. Mentre il condottiero, Francesco Sforza verrà scortato, per l’occasione, dai suoi uomini anch’egli con passodanzato raggiungerà la giovane Bianca Maria. I due sposi verranno simbolicamente uniti in matrimonio sulla pubblica piazza, e con un drappo

bianco verranno impalmati. Per festeggiare il lieto evento danzeranno finalmente insieme. Ad omaggiare la potenza e l’ardore di Francesco Sforza vi saranno i tamburi e le bandiere, che per gioco si daranno “battaglia”, quasi ad emulare le gesta del

Rievocazione del matrimonio Visconti-Sforza proprio signore, mentre il fuoco, elemento misterioso e forte suggellerà quell’unione. Così “dolce battaglia” si daranno anche le cortigiane di Bianca Maria. Saranno infine i fuochi artificiali, alla maniera dell’epoca, a dare inizio ad i festeggiamenti che proseguiranno poi per giorni.

• ore 9-20 - Centro Città Apertura aree commerciali • ore 10-11 - Spazio Comune Gli eroi della storia del Torrone: Enea Sperlari • ore 10 - Partenza Uffico del Turismo Piazza del Comune «Le Piccole Guide: Il parco del vecchio passeggio e i giardini pubblici di piazza Roma» • dalle ore 10:30 - Partenza Uffico del Turismo Piazza del Comune «Le Piccole Guide - A testa in giù. I sapori e le feste della nostra città» • ore 11:30-12:30 - Spazio Comune Memorial Giampaolo Dossena • ore 14:30-18 e 19-20:30 Piazza Palazzo Cittanova Torrone &Musica • ore 15-16:30 - Palco Piazza del Comune Mega Cruciverba • 15-17 «Stati Generali della Associazione Città del Torrone» • ore 15 - Partenza Uffico del Turismo - piazza del Comune «Le Piccole Guide - A testa in giù. I sapori e le feste della nostra città»

• 15-18 - vie del centro storico Fumetto live • ore 16 - Partenza Piazza Palazzo Cittanova, arrivo Piazza del Comune • ore 17 - Piazza del Comune «Il Palio del Torrone, partita di Dama Vivente tra Cremona e Benevento» DOMENICA 22 NOVEMBRE

• ore 9-20 Apertura aree commerciali • ore 10:30-13 - piazza del Comune Fumetto live • ore 10 - Partenza Uffico del Turismo Piazza del Comune «Le Piccole Guide: il parco del vecchio passeggio e i giardini pubblici di piazza Roma» • ore 10-12:30 - palco piazza del Comune Cremona è tutto un gioco • ore 10:30-12:30 - palco in Piazza del Comune Paroliamo • ore 14-14:30 dalla sede Sperlari a piazza del Comune Corteo di auto storiche • ore 14:30-17 - palco in piazza del Comune Cavallo a Dondolo di Torrone •ore 15:30 - 16:30 - palco piazza Pace Talk Show “Il gusto del gioco” • ore 17:15 Piazza del Comune Spettacolo Finale “Dilemma Lirico”, tratto da Tempus Fugit • ore 18 - Palazzo Cittanova, corso Garibaldi 120 Happy Hour con Elena Ravelli • ore 21 - Palazzo Cittanova, corso Garibaldi 120 Elena Ravelli & Contaminati in 50 volte Mina.


Guida ai Regali



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