CREMASCO Il
PICCOLO giornale del
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VENERDI’ 15 APRILE 2011 • Supplemento settimanale al n° 15 de “Il Piccolo Giornale”
€ 0,02 Copia Omaggio
CDA SOSTITUITO DA UN AMMINISTRATORE UNICO
VERTICI SCS DA AZZERARE: LEGA SCATENATA
Meno poltrone, meno costi. Fronte aperto sulle partecipate. Ma su «Scs servizi locali», critiche pesanti anche dal Pd: bocciato il presidente Ercole Barbati. Il Pdl si prepara alle barricate: «Non si può giudicarli solo per il “calciotto”»
Presentazione in grande stile in palazzo comunale a Crema, mercoledì 13 aprile, del progetto ormai concluso nella sua concreta realizzazione di “housing sociale”: primo progetto di edilizia privata sociale in Italia con CasaCrema realizzato dal fondo immobiliare etico «Abitare Sociale 1» su iniziativa della Fondazione Cariplo, gestito da «Polaris Investiment Italia» e promosso da Fondazione Housing Sociale in accordo col comune di Crema. Alla presentazione dell’iniziativa-leader in campo nazionale era presente il sindaco di Crema, Bruno Bruttomesso, il vice sindaco con, Massimo Piazzi, l'assessessore ai Servizi Sociali, Luciano Capetti, il consigliere comunale Gianni Risari già promotore dell’iniziativa di housing sociale nelle vesti di vicesindaco nella passata amministrazione comunale, e Sergio Urbani, direttore di Housing sociale. Si tratta della realizzazione nel quartiere dei Sabbioni di Crema, di diversi edifici per un totale di 90 alloggi in affitto a canone calmierato, di cui 49 con previsione di futuro acquisto tra il quinto e l’ottavo anno, una piazza pubblica, una scuola per l’infanzia per accogliere 140 bambini circa e diversi esercizi commerciali. Tutto per favorire la realizzazione di un nuovo quartiere integrato a forte caratteristica sociale. E’ previ-
L’acquisto costa 1.890 euro al metro quadro
Da sinistra: Sergio Urbani, Massimo Piazzi, Bruno Bruttomesso, Gianni Risari, Luciano Capetti
sta, infatti, la costituzione per il nuovo quartiere di un modello innovativo di gestione degli immobili in supercondominio: non con un semplice e tradizionale amministratore, ma attraverso un responsabile della «organizzazione della vita comunitaria», ruolo che sarà svolto dal Consorzio Cooperativo Acli di Cremona. Gli alloggi, di diversa metratura, arredati e non arredati, in affitto o in acquisto a canone calmierato, tutti con posto auto, saranno consegnati a settembre 2011. La formula prevista è quella dell’affitto che varia dai 350 euro al mese per i trilocali a 500 euro per i quadrilocali, oppure sono in affitto con patto di futuro acquisto. Per questa seconda ipotesi, i canoni mensili vanno dai 360 ai 450 euro per i quadrilocali. Questi alloggi potranno essere acquistati a 1.890 euro al metro quadro. Gli interessati a questa proposta di nuova abitazione dovranno possedere alcuni requisiti consultabili sul sito www.casacremapiu.it . Le domande con richiesta di assegnazione dell’alloggio che saranno pervenute verranno valutate in ordine di arrivo. La presentazione delle domande va dal 14 aprile al 28 maggio 2011. Per informazioni rivolgersi a Casacrema numero verde 800 16 86 19, via Carlo Urbino 7 / b Crema, Consorzio Cooperative Acli.
L’Italia che non cresce
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di Enrico Tupone tuponee@alice.it
a prevista crescita di poco più dell’1 % del PIL da la sensazione immediata di come l’economia italiana sia ferma al palo. Il governo sembra aver dimenticato le imprese di questo paese e non è stato capace, nonostante una maggioranza bulgara, di varare un piano di sviluppo degno di tale nome. Gli imprenditori, per voce del presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, ricordano come in Italia siano stati tagliati pesantemente fondi a ricerca e scuola, settori fondamentali per lo stimolo di una ripresa che serva a riassorbire la disoccupazione ed a spingere il paese sulla strada dell’innovazione e del cambiamento. Riforme mai realizzate pesano sull’economia italiana, prima fra tutte quella che dovrebbe con urgenza mettere un freno a una pressione fiscale su lavoratori ed imprese considerata la più alta d’Europa. Il Fondo Monetario Internazionale inoltre indica nelle rigidità strutturali del paese i motivi della scarsa crescita dell’economia. L’Italia, oltre a non attrarre più investimenti dall’estero a causa degli innumerevoli problemi sul fronte della burocrazia, della fiscalità, delle regole del lavoro, della giustizia civile, è divenuta terra di conquista di imprenditori stranieri che non arrivano per impiantare nuove industrie ma comprano i maggiori marchi italiani per assorbirli ed inserirli nella loro rete commerciale, vedi Galbani, Edison, Bulgari e il recente tentativo su Parmalat. La Marcegaglia dichiara, a ragione, che lo Stato deve fare «poche cose e bene, investire in occupazione, scuola, e ridurre le tasse» evitando di intervenire in economia e favorendo tutte le condizioni che aiutino le imprese a crescere ed il Paese a uscire dal cono d’ombra in cui è precipitato.
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Sabbioni, 90 alloggi sono pronti a settembre L’affitto mensile: da 350 euro per tre locali
L'INDISCRETO
CREMONA
Venerdì 15 Aprile 2011
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Primo test per la Cremo di Montorfano nell’amichevole col Genoa in ricordo dei due storici dirigenti grigiorossi LA PARTITA
Il Genoa vince 3-0 Cremo, due traverse
Il Genoa si è imposto per 3-0. Nel primo tempo sono andati a segno Konko e Boselli su calcio di rigore. La Cremonese ha comunque avuto la possibilità di recuperare poco prima dell’intervallo, ma prima la bella conclusione di Nizzetto si è stampata all’incrocio dei pali e successivamente Stefani ha sbagliato un calcio di rigore, mandando la sfera sulla traversa. Nella ripresa, buone occasioni da entrambe le parti con il giovane Degeri sugli scudi a centrocampo. Nel finale la terza rete del Genoa siglata da Carlini, giovane della Primavera rossoblu.
Allo Zini un memorial per pochi intimi Le due squadre schierate prima del match (fotoservizio G.Galli)
Un attacco del Genoa
Luzzara e Favalli avrebbero meritato una diversa cornice di pubblico. Per fortuna non sono mancati alcuni grandi ex
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ochi, pochissimi intimi, ma se non altro illustri. Il 2° memorial “LuzzaraFavalli” si consuma in una serata di aprile al cospetto di solo qualche centinaia di spettatori, nessun tamburo e nessun coro. Due figure storiche, anzi mitiche per la storia grigiorossa, come Attilio Luzzara ed Erminio Favalli avrebbero meritato ben altro. Lasciatecelo dire. Ma questo è stato quanto è stato possibile fare. Probabilmente, traslare le prossime edizioni ad un’amichevole estiva di precampionato, come ha saggiamente proposto un collega sempre ben informato, non sarebbe per nulla una cattiva idea. Altrettanto sarebbe probabilmente da evitare, almeno per questa occasione, i biglietti nominali e ren-
der più snello l’avvento dei tifosi sarebbe stata un’idea ugualmente positiva. Ricordare gente dall’animo sanguigno e appassionato come il presidentissimo e il dirigentissimo, senza l’abbraccio dei loro tifosi è francamente triste. Veniva quasi da ridere pensando al gran spiegamento di forze dell’ordine impegnate per l’evento, ma l’ordine pubblico ha i suoi precetti e vanno rispettati, anche per cento persone in uno stadio omologato per quasi 21mila posti a sedere. In curva Sud c’erano 15 persone, ma quelli che contano sono stati a casa, complici anche esigenze lavorative che in un giovedì qualunque di aprile, alle ore 18, per molti diventano difficili da gestire. Un plauso comunque al Genoa che è giunto all’appunta-
sato i vari Rampulla, Chiorri e Giuseppe Favalli, gente meno di casa rispetto ai vari Garzilli, Ascagni, Finardi e ovviamente Mario Montorfano e Claudio Bencina, tutti premiati. Il magico Alviero con il suo ormai inconfondibile codino “grigio chiaro” e con una bella abbronzatura, non è voluto mancare, nonostante il tono decisamente dimesso del-l’evento. Se il tutto fosse stato organizzato in un altro modo, avrebbe potuto essere lui la gueststar in grado di attirare ancora più appassionati alla manifestazione. Lo stesso dicasi per il portiere-goleador Rampulla, ormai solo opinionista televisivo,
dopo essere stato definitivamente scaricato dallo staff tecnico della Juventus. Da menzionare anche Cristian Forlani, una bandiera meno illustre proprio perché più recente, regolarmente presente in tribuna. La gara, indipendentemente da tutto, ha comunque dato la possibilità a Montorfano e Bencina di vedere all’opera parte della squadra (non sono scesi in campo Fietta, Sambugaro, Cremonesi e i vari infortunati di lungo corso) in vista dell’esordio della nuova guida tecnica che vedrà i grigiorossi impegnati nella difficile trasferta di Pagani. Matteo Volpi
In tribuna Chiorri e Rampulla
Vecchie glorie in tribuna: Alviero Chiorri, Felice Garzilli e Giuseppe Favalli
mento con quasi tutti gli effettivi, onorando l’impegno preso a suo tempo. Nella pausa tra la prima e la seconda frazione di gioco dell’amichevole, c’è stato comunque un commosso ricor-
do di Luzzara e Favalli da parte dei rappresentanti della società grigiorossa, di quelli genoana e dei molti illustri ex presenti. Almeno loro, per fortuna c’erano. Chissà allora cosa avranno pen-
Cremona
straordinario Facebook Ma attenti alla privacy e alle truffe I consigli di Paolo Attivissimo per proteggersi dai rischi della rete
Si è aperto il dibattito sui social network, dopo la puntata di Report di domenica 10 aprile, dedicata a Facebook, Internet e i ri-
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di Laura Bosio
orse Facebook è il più popolare, ma i social network sono tanti, e si stanno espandendo velocemente in tutto il mondo. La discussione su questo modo di comunicare è aperta: da un lato, le opportunità di collegamento e di fare rete, dall’altra, i rischi di un uso improprio ed eccessivo, o comunque sostitutivo di rapporti umani diretti, oltre a quelli legati alla divulgazione di dati personali. Abbiamo chiesto un’opinione a Paolo Attivissimo, noto divulgatore informatico, autore di libri e collaboratore di molte importanti testate giornalistiche, che nei giorni scorsi ha tenuto a Cremona un incontro (organizzato dalle scuole Ghisleri e Beltrami”, con il patrocinio del Comune di Cremona e il contributo di Aemcom e C2 Group) per approfondire i temi della sicurezza, della tutela della privacy e della necessità di divulgare una corretta cultura informatica. «I social media hanno superato la dimensione privata per raggiungere lo status di strumento a disposizione delle aziende per stimolare il business, veicolando contenuti e informazioni» spiega
schi del web. Una puntata contestata da molti internauti, che hanno criticato la conduttrice, Milena Gabanelli. D'altro canto i ri-
Attivissimo. «Ogni giorno 600 milioni di utenti spendono in totale 23 miliardi di minuti su Facebook, ogni mese 1,3 milioni di anni, il numero medio di “amici” è 130 e vengono caricate 3 miliardi di foto al mese. Parallelamente gli autori del worm “Koobface” - virus che colpisce gli utenti Facebook provocando dal rimando a pagine pubblicitarie al ben più grave furto di informazioni sensibili come numeri di carta di credito o dati di accesso a forum, social network e caselle e-mail - hanno incassato un bel guadagno. Parliamo di una media di 35.000 dollari la settimana nel corso del 2009, vale a dire 1,8 milioni di dollari l'anno». Quali sono i rischi principali dei social network come Face-
schi dei social network sono reali, e non bisogna mai abbassare la guardia, pur apprezzandone l'utilità.
book? «La divulgazione di dati che riteniamo innocui, ma che poi possono essere sfruttati per truffe, raggiri e altre attività criminose. Spesso si tratta di persone che vogliono danneggiarne altre. Riescono a estorcere con l'inganno l'indirizzo mail a una persona, e visualizzano il suo profilo su facebook, acquisendo informazioni sulla sua vita sentimentale e privata, e di qui si adoperano per creargli problemi di vario genere. Facebook è spesso anche uno strumento prezioso per i ladri, visto che le persone hanno l'abitudine di pubblicare quelli che sono i propri spostamenti, compresi viaggi più o meno lunghi: in questo modo il malvivente può conoscere i pe-
riodi in cui l'appartamento interessato rimane vuoto, e agire quindi indisturbato. Spesso poi la malavita riesce a mettere in atto delle truffe tramite dei falsi sondaggi». Come tutelarsi da questi attacchi? «Bisogna fare attenzione a evitare di pubblicare cose troppo personali, fare in modo che i propri dati rimangano accessibili solo agli amici, e verificare che coloro che aggiungiamo nella lista degli amici siano veramente tali, e soprattutto che siano davvero chi dicono di essere. Una verifica di questo tipo è fattibile solo conoscendo dal vivo la persona in questione». Quali sono invece i rischi dal punto di vista relazionale? «Il rischio è quello di dare troppa fiducia a persone che non si conoscono, o permettere a qualcuno di sfruttare la rete per danneggiarti». Si dice che le immagini che vengono pubblicate non siano più di proprietà dell'utente, ma che diventino proprietà del social network. E' vero?
«Assolutamente no, si tratta di una credenza popolare. In realtà l'immagine rimane proprietà dell'autore, che ne ha l'esclusiva. A trarre in inganno è una clausola secondo cui Fb ha il diritto di utilizzare le foto per veicolare informazioni di carattere tecnico, ma questo riguarda solo il sito (come ad esempio rendere visualizzabili o condivisibili le fotografie). L'unica cosa fastidiosa, dal punto di vista pratico, è che quando si richiede la cancellazione di una foto ci vogliono mesi perché essa venga effettivamente effettuata». Esiste il rischio, tramite un social network, di contrarre virus sul computer?
«Mai dare troppa fiducia a chi non si conosce»
«Facebook è abbastanza sicuro. L'importante è non accettare le applicazioni, che spesso hanno accesso ai dati personali dell'utente». Come si può evitare il rischio dei furti di identità? «Purtroppo ci sono persone che utilizzano la nostra presenza online e la usano per causarci danni o per eseguire un crimine. Il segreto per evitare ciò è ridurre il più possibile la diffusione delle proprie generalità. Si possono quindi utilizzare nomi di fantasia, indirizzi fasulli, e via di seguito, rendendo noti i dati reali solo ai propri amici. Alle donne invece consiglio di non rendere nota la propria appartenenza al sesso femminile, per evitare eventuali molestie». Cosa fare quando si subisce il furto di identità? «Ci si può rivolgere alla polizia,
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«Il social network è un modo nuovo di coltivare i rapporti personali»
Andrea Cerroni, sociologo: «Il rischio è di non riuscire a fare selezione tra le centinaia di informazioni»
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o sviluppo della comunicazione basata sui social network è un fenomeno ormai molto diffuso. Avere un profilo su Facebook è una scelta che coinvolge moltissime persone, e spesso è anche l'occasione per riallacciare vecchi rapporti e antiche amicizie. Ad analizzare in modo più approfondito il fenomeno è Andrea Cerroni, ricercatore del dipartimento di Sociologia dell'Università Milano Bicocca. «La comunicazione in rete è ambivalente, come tutte le innovazioni» spiega. «Da un lato potenzia le capacità comunicative degli individui, ma dall'altro spesso viene utilizzata in modo sbagliato, e si finisce con il concentrare l'attenzione sempre su pochi contatti e pochi siti. Altro problema di que-
sti social network è che, a fronte di un tempo scarso a disposizione, ti obbligano a discernere centinaia di informazioni, con la conseguenza di causare spesso un certo disorientamento nell'utente». Il fenomeno "amicizia", per come è stato lanciato da Facebook, è sicuramente innovativo. Come lo giudica? «Anche in questo caso dipende da come viene usato. Spesso si finisce con l'accettare le amicizie di persone con cui non si vorrebbe neppure uscire a bere un caffè. Sempre a causa dello scarso tempo a disposizione, poi, spesso si finisce con l'adottare dei meccanismi difensivi rispetto al flusso di informazioni continue, come smettere di frequentare il social network anche per mesi». A suo giudizio, c’è stata una
«Attenzione a come si gestiscono le “amicizie”»
che compirà una perizia per rintracciare chi ha commesso il crimine. Tuttavia trattandosi di crimini piuttosto frequenti, non sempre c'è il tempo per agire approfonditamente, dunque la cura migliore resta la prevenzione». È possibile tutelare i minori? «Sono i genitori che per primi devono vigilare su quanto fanno i figli in rete. Esistono software appositi per avere un controllo, ma soprattutto è importante parlare con loro e spiegargli quali sono i rischi e quali i comportamenti da evitare, come ad esempio non chattare con sconosciuti». Un giudizio complessivo su Facebook? «Ho visto troppe esperienze belle in internet per poter criticare i social network. Si possono trasformare, se usati bene, in un modo per comunicare con l'intero Paese».
evoluzione dei rapporti interpersonali con l'avvento dei social network? «In realtà i rapporti interpersonali erano già cambiati con le mail, anche solo per lo stile con cui ci si scrive, molto più diretto e informale di quanto non accadesse un tempo con le lettere cartacee. La mail è un modo garbato di entrare nell'intimità delle persone,
perché comporta la possibilità di scegliere quando rispondere e come approcciarsi all'interlocutore. Peraltro, la mail ha il grave problema dell'intasamento, ossia della ricezione di decine di messaggi ogni giorno, e spesso risulta impossibile leggerli tutti ed eventualmente rispondere. Su Fb le cose si complicano ancora di più perché, come dicevo prima, ci si trova con
centinaia di informazioni che appaiono sulla propria bacheca, ed è difficile andare a recuperare quelle che davvero ci interessano, facendo una selezione». C'è chi dice che con l'avvento di Facebook i rapporti interpersonali rischiano di esserne danneggiati. E' vero? «Personalmente non credo vi sia una competizione tra il rapporto mediato e quello faccia a faccia. Anzi, credo che con questi mezzi di comunicazione aumenti l'esigenza di fare riunioni mirate di gruppi di persone. Un uso di Facebook particolarmente interessante, infatti, è quello di ritrovare vecchi gruppi, come i compagni di scuola o i colleghi di lavoro. E questo non blocca le relazioni umane, anzi, le stimola, ampliando le possibilità degli incontri di persona. Dirò di più: il grosso limite del nostro paese è quello di non saper sfruttare a pieno le infrastrutture tecnologiche di cui dispone».
Secondo la ricerca condotta da Marco Trabucchi, noto geriatra
Facebook stimola la memoria degli anziani Facebook come terapia per la terza età? Secondo un recente studio di geriatria è così: è stato infatti dimostrato che il social network più celebre del mondo ha un potente effetto sulla memoria tra gli over 65. Ad aver condotto la ricerca è Marco Trabucchi, presidente dell'Api (già membro del consiglio di amministrazione della casa di riposo di
Sospiro), che ha preso in considerazione due residente sanitarie assistite, a Cremona e Brescia, e ha coinvolto un centinaio di ospiti. Lo studio ha dimostrato che un'ora al giorno di collegamento al social network produce un benefico effetto sulla memoria e migliora l'umore. «Negli ultimi anni il numero di anziani che si è avvicinato al web è cresciuto
dell'80%» dice Trabucchi. «Basti pensare che gli over 65 iscritti a Facebook sono circa l'8% del totale. Per queste persone Facebook è una sorta di finestra sul mondo, ma anche occasione di condivisione e aggiornamento, oltre che una opportunità per interagire con altri». Tra l'altro pare che l'uso di Fb riduca ansia, stress e depressione.
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Cremona
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Quando Facebook diventa opportunità di business
I social network offrono moltissime possibilità di pubblicizzare i propri prodotti, dall'advertising al passaparola online
Filippo Renga (Politecnico): «Si tratta di una sorta di “piazza” del mondo digitale, dove le persone si incontrano e si scambiano notizie o informazioni»
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di Laura Bosio
Cremona, il Politecnico di Milano sta portando avanti uno studio sul fenomeno dei social networks sui telefoni cellulari e delle possibilità di business collegate. «Facebook è uno degli strumenti che meglio si sposa con il servizio di telefonia mobile e con Internet mobile, in quanto il cellulare nasce come strumento sociale, per tenersi in contatto con amici e conoscenti» spiega Filippo Renga, responsabile della ricerca dell'Osservatorio Mobile Consumer del Politecnico di Milano. «Di conseguenza, molti lo utilizzano per accedere a Facebook, come ulteriore possibilità di mantenere le relazioni sociali, sentirsi con i propri amici o semplicemente leggere quello che pubblicano in bacheca. A differenza di quanto accade con il computer, quando si ac-
cede a Facebook dal telefonino lo si fa per brevi periodi, ma con maggior frequenza. Spesso è proprio la possibilità di usare Facebook che spinge gli utenti ad abilitare il proprio cellulare a Internet, spesso con tariffe flat, che permettono di navigare a cifre fisse. Si parla di milioni di utenti che si collegano ogni giorno». I dati dimostrano un utilizzo enorme… «Si tratta di un fenomeno pervasivo a livello mondiale, sia in termini di persone coinvolte, che di tempo dedicato a questi media. Più in dettaglio, in Italia assistiamo a circa 21 milioni di utenti registrati ad almeno un social network, pari ad oltre l’80% di tutti gli utenti Internet attivi italiani, con un tempo speso mensilmente dall’utente medio pari a poco più di 7 ore. In questo contesto, Facebook è sempre più il social network per antonomasia, con oltre 650 milioni di utenti al mondo (dati aggiornati a febbraio 2011). Si pensi ad una popolazione che si collocherebbe come terzo paese del mondo, dopo Cina e India. In Italia, a fine 2010 Facebook ha sfiorato i 18 milioni di utenti, rappresentando il secondo sito italiano per audience dopo Google e responsabile del 24% del tempo speso dagli utenti italiani su Internet. Tutto ciò porta a possibilità di business? «Facebook e gli altri social network sono piattaforme che stimolano le relazioni, e per questo hanno una forte affluenza. Di fatto, Facebook può essere considerata il bar, la piazza, l’oratorio del mondo digitale, dove si incontrano persone, ci si relaziona e ci si fanno i fatti degli altri. Le possibilità di business, quindi, sono davvero molte. La più tradizionale è la pubblicità, che viene realizzata sia attraverso i telefonini che le tradizionali home page del computer. Inoltre di re-
cente su queste piattaforme si iniziano a promuovere servizi a pagamento. Ma Fb ha anche altre risorse. Ad esempio l'advertising legato al profilo dell'utente: Facebook, infatti, conosce i profili personali dei vari utenti registrati, le loro preferenze e i loro interessi, e su queste basi realizza delle pubblicità mirate, costruite su misura. Si tratta di un nuovo modo di fare pubblicità, che si basa sulla persona. Inoltre i social networks si basano su tre elementi fondanti principali: publish, share e network. Sono, infatti, ambienti di forte pubblicazione di contenuti da parte degli utenti, di condivisione di contenuti in ottica virtuale e hanno tanto più valore quanto più grande è il network di utenti. In Italia i social networks sono fortemente frequentati, basti pensare che ben 18,1 milioni di consumatori legge le opinioni di altri utenti su discussioni online sui prodotti e servizi; tra questi 7,2 milioni partecipano attivamente alle discussioni online sui blog, forum e le comunità online. Infine, i social networks si inseriscono in alcuni cambiamenti profondi da un
C’è chi dice che Fb sia la nazione più grande al mondo. In Italia sono 18 milioni gli iscritti
punto di vista sociale, che impattano sulle logiche pubblicitarie tradizionali: i social networks rappresentano l’ambiente naturale ove può esplicitarsi ed amplificarsi la fiducia nei pari, attraverso il passaparola online». Per un'azienda ci sono possibilità di sfruttare il social network per i propri affari?
Il Politecnico di Cremona
«Non solo le aziende, ma anche le istituzioni e altri enti hanno molte opportunità di sfruttare la piattaforma. Innanzitutto possono utilizzarla per gestire le relazioni con clienti e altri interlocutori. Spesso gli alberghi sfruttano Facebook per dare indicazioni o raccontare le proprie offerte. Ci sono anche alcune aziende che attraverso Fb vendono dei contenuti, come video, giochi e via di seguito». Sono queste le nuove frontiere dello sviluppo imprenditoriale? «Sotto certi aspetti si. Non dimentichiamo che Facebook è luogo di incontro e di relazione per decine di milioni di persone. E' un luogo virtuale in cui ci si incontra, si discute, si compra e si vende. Le possibilità sono moltissime. Alcune aziende organizzano concorsi a premi su Fb, altri dei giochi di ruolo (come il celebre Farm Ville, che lancia una sorta di competizione virtuale)». Si aprono quindi anche le porte a nuove professioni? «La tendenza è questa. Infatti le aziende spesso ci chiedono dei profili di laureati che possiedano competenze di questo tipo».
Cremona
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Lunedì 18 aprile l’inaugurazione. Perri: «Questa vicenda serva di insegnamento per il futuro: mai più opere fuori portata»
piazza marconi: L’autosilo E’ pronto
«E ora pensiamo ai sottopassi e via Dante» La tariffa oraria, almeno per adesso, sarà di 1,5 euro. Entro due mesi sarà terminata anche la piazza. Per il museo bisogna attendere il 2012
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di Federico Centenari
ltimi frenetici ritocchi in piazza Marconi: per lunedì 18 tutto deve essere pronto per l’inaugurazione dell’autosilo. Alle 17.45, alla presenza del Vescovo Dante Lafranconi, del sindaco Oreste Perri, dell’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Zanibelli e dell’ispettrice della Soprintendenza, Lynn Passi Pitcher, si taglierà il nastro del nuovo parcheggio sotterraneo. S i chiuderà così una sofferta vicenda iniziata quasi dieci anni fa, nel 2002, con la firma della con-
Oreste Perri, sindaco di Cremona
venzione tra il Comune e Saba Italia Spa, l’impresa che gestirà l’infrastruttura. Duecentosessanta posti a rotazione (più altri sessanta il cui diritto di superficie è già stato venduto a privati) ai quali se ne aggiunge una quarantina sulla piazza, per un totale di trecento nuovi posti auto in pieno centro. Il prezzo pagato in questi anni in termini di sofferenze per i commercianti e i residenti della zona è stato altissimo, ma il risultato è stato finalmente “portato a casa”. Soddisfatto dunque il sindaco
Oreste Perri, che, nell’intervista che segue, tira le somme dell’operazione che segna il primo risultato tangibile e di rilievo raggiunto nel corso del suo mandato. Quasi dieci anni, ma siamo al dunque. Cosa prevede la cerimonia di inaugurazione di lunedì? «Ci sarà la benedizione del vescovo, il mio intervento e quello dell’assessore Zanibelli. Al taglio del nastro sono invitati tutti i cittadini, perché il recupero della piazza, dopo tanti anni di difficoltà, ripagherà anzitutto loro per la grande pazienza avuta. Questa è stata e tornerà ad essere una delle piazze più importanti della città
«Arvedi ci ha aiutato, senza di lui non avremmo fatto una piazza così bella» ed è giusto dedicare ai cremonesi questo momento». Il parcheggio sarà fruibile da quel momento o sarà necessario un periodo tecnico di attesa? «Il parcheggio è pronto e fruibile. Potrà essere utilizzato a partire dal giorno successivo, il 19 aprile». Ha ereditato una partita difficile. Come giudica l’intera vicenda? «Ci si è intestarditi su un percorso non percorribile, quello dei quattro piani interrati. Ma la situa-
zione non consentiva di portare avanti un simile progetto. Quando ci hanno detto che andando avanti su quella strada avremmo corso altri rischi, compresi altri costi a carico del Comune, abbiamo detto basta. Ci siamo fermati ad un’ipotesi più contenuta (due piani; ndr), ma più ragionevole». Fosse dipeso da lei, avrebbe insistito? Avrebbe avviato i lavori nonostante si sapesse cosa avrebbe rivelato la piazza in termini archeologici? «Il progetto è stato pensato già dal sindaco Zaffanella. Poi sono state fatte indagini e carotaggi e si è constatato che l’area era ricca di reperti e si è rinunciato. Il sindaco Bodini ha ripreso in mano la questione, sono stati fatti altri studi, altre ricerche e sono emersi i reperti che conosciamo. No, per come sono fatto, io punto a obiettivi raggiungibili. Se l’obiettivo è fuori portata me ne pongo un altro. Qui è stata messa in ginocchio una parte della città: per questo piazza Marconi deve ora essere un insegnamento per il futuro. Non possiamo più permetterci di correre altri rischi così elevati». A chi dice che se non fosse stato per il cavaliere Arvedi saremmo ancora alle prese con il buco di piazza Marconi cosa risponde? «Anzitutto rispondo ricordando il rapporto di fiducia che abbiamo instaurato con Saba, e con il dottor Centurelli nella fattispecie. Abbiamo avuto una lunga serie di incontri, i nostri uffici hanno lavorato con il massimo impegno e la massima volontà per trovare una soluzione. Certo, poi è intervenuto il cavaliere Arvedi, senza il quale non avremmo fatto una piazza bella come quella che sta sorgendo. Ma il parcheggio, voglio ricordarlo, era già oggetto di trattativa da parte di questa amministrazio-
ne. L’intervento di Arvedi ci ha sicuramente aiutati permettendoci di avere una piazza di pregio e consentendo di trovare la quadra per ridurre il numero di posti auto in superficie da concedere a Saba (a compensazione della riduzione da quattro a due piani; ndr). In altre parole, la soluzione l’avremmo trovata ugualmente, ma avremmo dovuto dare a Saba più posti di quanti non ne abbiamo concessi ad oggi» Conferma la riduzione della tariffa oraria? «Sì: siamo passati da due euro all’ora ad un euro e cinquanta. Abbiamo fatto con Saba una riflessione legata al fatto che in città ci sono stalli gestiti da Aem, Apcoa e dalla stessa Saba. Abbiamo cercato di unificare le tariffe adottando una soluzione soddisfacente per l’azienda senza creare ulteriore disorientamento nei cittadini. Adesso, con un euro e cinquanta centesimi, si potrà permettere a tutti di parcheggiare in pieno centro». Dobbiamo aspettarci altri “aggiustamenti” con Saba in futuro?
«Per adesso no. Per i primi sei mesi partiamo così, Saba ha dato la disponibilità a venirci incontro. Dopo, forse, si potrebbe ritoccare la tariffa». La viabilità attorno alla piazza resta quella decisa nei mesi scorsi dalla giunta? «Sì, è la stessa che c’era prima dei lavori, con l’unica differenza che si potrà accedere passando per via Monteverdi, costeggiando i portici del Consorzio Agrario. L’altra entrata sarà da via Tibaldi, che non subirà cambiamenti del senso di marcia. L’uscita avverrà verso via Bellarocca e nel tratto di congiunzione con piazza Sant’Angelo (dietro a Palazzo dell’Arte; ndr)». Prossimi passi la piazza vera e propria e il Museo del Violino. «Per la piazza i lavori, come sapete, sono già partiti. Credo che nell’arco di un paio di mesi sarà terminata. Ho avuto modo di vedere bene i progetti: sarà una piazza molto bella, con reperti a vista in grado di rendere anche lo stesso parcheggio molto luminoso. Per quanto riguarda il Museo
del Violino, l’inaugurazione è prevista per la primavera del 2012. L’obiettivo è quello di inaugurare almeno una grande opera all’anno. Dopo queste ci saranno i sottopassi in via Brescia e via Persico. Anche via Dante è tra le priorità: dobbiamo ridare dignità a quel viale, perché così come è adesso sembra un cantiere. Sì, proseguiremo l’intervento avviato». Tornando a piazza Marconi: da lunedì dormirà più sereno? «Lunedì festeggiamo un obiettivo già raggiunto. E’ un’opera finita e non sto più a pensarci, preferisco guardare alle prossime grandi opere. Questo è un risultato importante, ma prima della fine del mandato voglio portarne a casa altri, perché questa città è un capolavoro storico e abbiamo il dovere di farla tornare bella come era un tempo. Questa è una città storica e come tale va mantenuta». Impegno non da poco. Può suonare fin troppo ambizioso. «Così sono abituato a pensare: non ti chiedono quante Olimpiadi hai fatto, ma quante ne hai vinte».
Gianfranco Fini riempie la sala Rodi Dal bilancio in arrivo risorse Sala Rodi gremita, venerdì 8 aprile, in occasione della visita a Cremona di Gianfranco Fini. Il presidente della Camera ha presenziato in mattinata alla manifestazione per i 150 anni dell’Unità a Casalmaggiore per poi raggiungere, prima di mezzogiorno, Cremona. Qui, smessi i panni della terza carica dello Stato, Fini ha partecipato al convegno «Italia: quale futuro?» nelle vesti di leader di Futuro e Libertà. Fini ha raggiunto Sala Rodi - dove ad attenderlo c’erano circa centocinquanta persone - dopo una breve visita a Palazzo Comunale, dove ha incontrato il sindaco Oreste Perri. Accorato l’appello lanciato da Fini contro una politica eternamente divisa in fazioni, una politica divisa tra «Milan e Inter», «Oriazi e Curiazi» e con l’occhio sempre puntato sullo «specchietto retrovisore». «La partecipazione ad una manifestazione in una mattinata di un giorno feriale e ad un orario particolare dimostra che questa neonata formazione politica, pur tra tante difficoltà, ha buone possibilità di crescita», ha esordito il leader di Fli. Proprio la politica è stata al centro della relazione, con l’invito a voltare pagina superando l’eterna dinamica dello scontro. «Da noi» ha detto «la campagna elettorale dura mesi, anni e la politica diventa scontro tra fazioni. Basta con Oriazi e Curiazi, si cerchi di individuare obiettivi comuni». Tra quelli elen-
cati dal presidente della Camera, il lavoro, la legalità e il controllo dei conti pubblici. «E’ di queste cose che vogliamo parlare» ha ammonito, «non delle questioni di Berlusconi, sulle quali non voglio polemizzare». Passando alla stretta attualità, Fini ha toccato il tema dell’immigrazione, evidenziando la «contraddizione tra quello che oggi tutti dicono, a partire dalla Lega, e cioè che si tratta di una questione Europea» e il fatto che «chi lo dice, fino a ieri pensava che il gretto nazionalismo fosse la soluzione». Di particolare rilievo il passaggio sulla legge elettorale, spunto per un “mea culpa”: «Faccio autocritica sulla legge elettorale, prima ce ne sbarazziamo e meglio è» ha chiarito, «perché il cittadino deve poter scegliere chi deve essere eletto. Dobbiamo rimettere in collegamento il palazzo della politica con la società». Da qui, da una rinnovata fiducia nella politica, ha concluso, passano la ricerca del bene nazionale e dell’interesse comune, «non parole dèmodè, ma concetti che devono tornare ad essere la stella polare della politica». L’intervento del leader di Futuro e Libertà si è concluso all’una e un quarto. Ricevuti gli applausi dei presenti, il presidente ha lasciato Cremona alla volta di Parma per poi fare ritorno a Roma. f.c.
Appello contro la «politica delle divisioni»
per il sociale e per la cultura
Via libera dalla giunta al progetto di Bilancio di previsione 2011. La manovra è stata esaminata nel corso dell’ultima seduta della giunta, al termine della quale il provvedimento predisposto dall’assessore Roberto Nolli è stato approvato all’unanimità. Il bilancio passerà nei prossimi giorni al vaglio della competente commissione per poi essere votato dal Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva lunedì 9 maggio. La manovra di previsione si attesta su 125 milioni di euro e prevede, come emerso nei giorni scorsi, l’aumento dell’addizionale Irpef, che porterà alle casse comunali un gettito pari a due milioni di euro in più rispetto al 2010. Spiega Nolli: “L’aumento dell'addizionale è dello 0,20%, ma in realtà l’addizionale diminuisce perché è stata abbattuta la fascia di esenzione da zero a novemila euro
per tutti i contribuenti”. Chi rientra in questa fascia di reddito, in sostanza, non pagherà nemmeno lo 0,15% che pagava fino ad ora. “Da parte della giunta – prosegue l’assessore – c’è poi l’impegno di portare l’esenzione alle fasce di reddito fino a dodicimila euro entro la fine del mandato. Se possibile, anche prima di questa scadenza”. Salvo il ritocco dell’addizionale, nessun ulteriore aumento a carico dei contribuenti è previsto dal documento approvato dalla giunta. “Non verrà applicata l'imposta di scopo, non verrà applicata l'imposta di soggiorno e non verranno toccate la Tarsu, la Cosap, l’Ici, la tassa sulla pubblicità e quella sul plateatico – commenta Nolli -. Tutte queste imposte resteranno invariate”. Non solo: “Il bilancio prevede investimenti per complessivi 45 milioni di euro –
incalza l’assessore - e aumenti degli stanziamenti per il sociale, per 450mila euro, e per il settore cultura e turismo, per circa 400mila euro. E’ inoltre previsto un taglio degli introiti da multe pari a 820mila euro rispetto al 2010. Tutto questo senza tagliare minimamente la spesa e i servizi erogati”. Decisamente soddisfatto per il lavoro svolto dai suoi uffici e per l’unanimità espressa dalla giunta, Nolli commenta: “Mentre gli altri litigano, noi dimostriamo di essere la giunta dei fatti. Siamo soddisfatti anche perché mentre tutti i comuni sono in difficoltà e devono ricorrere ad aumenti delle tariffe, noi riusciamo ad aumentare gli stanziamenti portando in riequilibrio il bilancio del Comune”. “Un buon bilancio, specie se si tiene conto del difficile periodo per l’economia”, conclude l’assessore. f.c.
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Cremona
Venerdì 15 Aprile 2011
Il segretario provinciale Titta Magnoli sferza tutto il partito: «Non si devono accettare le poltrone dal centrodestra»
«Il Pd deve cambiare rotta: servono volti nuovi» Secondo il coordinatore dei democratici è necessario un segno di discontinuità e un nuovo progetto
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di Laura Bosio
innovamento, discontinuità, volti giovani: sono nodi di un dibattito che, da qualche tempo, si sta svolgendo all’interno del Partito democratico, a livello nazionale e sui territori. A queste riflessioni non si sottrae il Pd cremonese. Ha parlato, infatti, di discontinuità il segretario provinciale Titta Magnoli; discontinuità come necessità di un cambio di direzione per un partito che ha perso le elezioni sia in Comune che in Provincia. «Quando hai governato bene per 20 anni e gli elettori decidono che non devi più governare né il Comune né la Provincia, se vuoi tornare con una proposta credibile devi cambiare direzione» dichiara Magnoli. «Non voglio fare il rottamatore: il problema è che ci hanno già rottamato gli elettori. Certo, non è facile trovare una nuova direzione, proponendoci alla città e al
territorio in modo diverso per le future scadenze elettorali. Non possiamo arrivare alle prossime elezioni con le stesse persone, gli stessi volti, legati al passato. Gli elettori chiedono cose diverse». Cosa manca al Partito democratico? «Prima di tutto, ad essere carente è il coinvolgimento diretto dei giovani che credono nel nostro progetto e che hanno voglia di "metterci la faccia". Se tarpiamo le ali ai nuovi perché i vecchi vogliono essere sempre in prima linea, i giovani non potranno mai esprimere le proprie idee e potenzialità. Il segreto è togliersi dalla prima linea, e aiutare gli altri a crescere e portare avanti il partito, come già molti stanno facendo. D'altro canto, è importante anche cambiare il proprio ruolo, dopo averlo ricoperto per anni, e provare a spendersi in attività diverse. Un'altra cosa che serve al Pd è di avere una chiara linea di opposizione,
Occorre una chiara linea di opposizione: questo è quello che ci chiedono i cittadini
come ci chiedono gli stessi cittadini. Il nostro ruolo è quello di controllo di quello che fanno le amministrazioni di maggioranza. E del resto è qualcosa che già stiamo facendo». Come definirebbe il dialogo con il centrodestra? «E' utile che un dialogo sia sempre aperto, e se ci sono decisioni utili per Cremona noi siamo pronti a sostenerle. Tuttavia l'attuale Amministrazione comunale ha preso delle pieghe strane, e dobbiamo vigilare in modo serio. Non è difficile avere dei punti in comune con loro, ad esempio sui servizi sociali, visto che stanno portando avanti quanto già fatto da noi in precedenza. Problemi più difficili sono quelli di Crema, dove in Amministrazione si litiga continuamente e non si prendono decisioni». Recentemente Torchio vi ha accusato di essere dei “brontosauri”. «Sono critiche pretestuose. Dire che il Pd è un partito semicomunista fa ridere, anche perché ormai la fusione tra le diverse anime è avvenuta completamente. Siamo stati attaccati per la vicenda cave, ma io rivendico la decisione presa dal mio gruppo consiliare provinciale: se qualcuno deve sollevare problemi di legalità, lo faccia nelle sedi opportune, ossia il tribunale. Gli stessi elettori vogliono che si torni a parlare di politica, e non di temi che riguardano il solito valzer di persone e poltrone». Lei è stato molto chiaro nel richiamare alle loro responsabilità politiche alcuni membri del centrosinistra, proprio perché tendevano a mantenere posti e incarichi… «Il fatto è questo: la grande incapacità del centrodestra di avere una classe dirigente al suo interno porta a far sì che usino persone di qualità provenienti da altre esperienze politiche. Per me tutto ciò è sbagliato. Sono dell'idea che chi vince debba comandare, e portare i propri uomini a ricoprire i vari incarichi, mentre chi perde abbia il ruolo di controllore. Il fatto che invece vi siano posti ricoperti dal centrosinistra in un'amministrazione di centrodestra può dare adito ad un'immagine sbagliata, un’immagi-
Dobbiamo consentire ai giovani di poter esprimere le loro potenzialità, e i “vecchi” devono farsi da parte ne di “inciuci” che in realtà non esistono a nessun livello, e questo non fa bene a nessuna delle parti in causa». Quale è la strategia che pensate di adottare per ottenere la maggioranza alle prossime elezioni? «Cremona è una città che appartiene storicamente alla cultura del centro sinistra, fatta di affermazione della centralità della persona e dei servizi sociali. Dunque il modo migliore per essere credibili è dare alla gente quello che ci chiede. Nell'ultimo programma elettorale da noi proposto mancava un progetto, predominava il personalismo. Questa cosa deve cambiare. Voglio consegnare un progetto in cui la gente si riconosca, chiunque sia chi lo porterà avanti. I nomi sono secondari, sono i contenuti ad avere importanza. Le amministrazioni attuali stanno portando avanti un progetto che è quello con cui noi abbiamo sempre governato, e quindi ora dobbiamo proporne uno nuovo». E quali contenuti politici ed amministrativi sono necessari a Cremona? «Si deve ragionare, come dicevo prima, sui servizi sociali, sul lavoro, sulla centralità dell'individuo, temi su cui si sta perdendo terreno. L'atto più importante di una forza politica seria è ammettere gli errori del passato, imparare a dire «ho sbagliato» e sapersi correggere. Oltre i problemi occupazionali, c'è la necessità di un rilancio. Il turi-
smo è morto, così come le attività culturali, sempre più scarse. Non dimentichiamo poi l'emergenza infrastrutturale, e la necessità di riportare i cremonesi a lavorare qui. L'amministrazione attuale si è avvitata sulle opere pubbliche, come unica risoluzione dei problemi della città. Manca una visione di lungo respiro. Uno sforzo che le Amministrazioni del centrosinistra hanno sempre fatto. Vorrei però capire qual è la visione del centrodestra». Alle elezioni di Crema manca poco: come vi state preparando? «Stiamo facendo un percorso molto bello, con incontri che si svolgono direttamente nelle case della gente. I risultati si vedono, e le persone si dimostrano interessate. Il nostro scopo è raccogliere i problemi esistenti, e costruirci intorno un progetto. Le persone che lo porteranno avanti si sceglieranno in un secondo momento». Uno slogan per descrivere il nuovo volto del Pd? «Un partito con le porte aperte, dove anche chi non ama i partiti può dire la propria; un partito che cerca nuove ricette per i prossimi 30 anni; un partito senza faide interne, ma solo ricco di discussione politica. E anche un partito che fa formazione, grazie alla nostra scuola di formazione politica, perché per mettersi in gioco bisogna studiare a fondo».
Torchio attacca: «Bisogna parlare della presenza di infiltrazioni mafiose»
Continua il dibattito sul tema delle cave, che in questi giorni ha visto in prima linea il consigliere provinciale Giuseppe Torchio, che aveva tirato le orecchie al Pd per non aver condiviso il suo ordine del giorno legato al tema delle presunte infiltrazioni mafiose. «Sulle cave e sulle discariche, nella documentazione consegnata alla magistratura (Dda e Procura) ci sono tutti gli elementi necessari per ogni valutazione» dice Torchio. «Stupisce che, nei cinque mesi
Cave in consiglio: è il momento della resa dei conti? intercorsi dalla presentazione del documento di Borghetti e Benzoni, nessuno si sia premurato di approfondire le questioni legate ad eventuali profili di reato: per andare in Procura non serve il solenne consenso del consiglio provinciale. ttendere cinque mesi per poi affrontare la questione nell'aula consiliare, appare a chiunque come
l'espressione di una sola chiarissima volontà: quella di operare una sorta di censura nei confronti della vecchia amministrazione. Mantenere una certa ampiezza degli ambiti estrattivi per le cave di prestito (ovvero per la realizzazione di opere pubbliche quali strade e autostrade) significa evitare che per quel
tipo di necessità si debba ricorrere direttamente alla Regione. Poiché più si allontana il centro decisionale più diventano ampie le maglie in cui la criminalità può inserirsi, ci sembrava una regola di garanzia e di buon senso che tutte le decisioni si potessero prendere a Cremona, e non a Milano. Per questo, il dibattito sul Piano Cave
non può essere sconnesso dalla denuncia degli eventi e dei rischi legati alla n'drangheta e ad altre forme di criminalità organizzata; e per questo, attendiamo curiosi di vedere il comportamento dei vari gruppi consiliari allorché si discuterà - dopo mesi di attesa - il nostro Odg sulle infiltrazioni mafiose, passate e future, nella nostra Provincia».
Cremona
Guida in stato di ebbrezza campagna di sensibilizzazione
Dieci le patenti ritirate nell’ultimo fine settimana. Deledda: «C’è stata un’impennata»
Polstrada, simulazione di incidenti nel parcheggio del centro commerciale CremonaDue
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di Elisa Milani
on si ferma, a Cremona e in provincia, il programma di azioni organizzato dalla polizia stradale contro le stragi del sabato sera: gli agenti sono impegnati in controlli notturni per monitorare la guida in stato di ebbrezza e tutte le condotte pericolose al volante. Ogni sabato, quattro pattuglie della stradale effettuano posti di blocco e individuano gli automo-
Federica Deledda, comandante della polizia stradale di Cremona
bilisti indisciplinati, che mettono a serio rischio non solo la propria vita, ma anche quella degli altri. L’ultimo rapporto, come ha riferito il comandante provinciale, il vicequestore aggiunto Federica Deledda, parla di dieci patenti ritirate per guida in stato di eb-
brezza, nella notte si sabato, dal casalasco al cremasco. In tre casi gli automobilisti avevano meno di 27 anni, mentre, negli altri, la fascia d’età andava dai 30 ai 40 anni. Quattro le patenti ritirate nella zona di Crema, tre in quella di Pizzighettone, una a Casalmaggiore e due nei pressi del casello dell’autostrada. Due automobilisti avevano un tasso di alcol superiore a 1,5 grammi per litro. Si tratta della terza fascia prevista dall’articolo 186 del codice della strada. In questi casi, si subisce un processo davanti al giudice penale e si rischia un’ammenda che va dai 1.500 ai 6.000 euro e la reclusione da sei mesi ad un anno, più la sospensione della patente di guida per due anni. Sei automobilisti presentavano un tasso di alcol superiore a 0,8 grammi per litro. E’ questa la seconda fascia prevista dalla norma: ammenda da 800 a 3.200 euro e reclusione fino a sei mesi, oltre alla sospensione della patente per un anno. Gli ultimi due casi rientravano nella prima fascia, nella quale è stato rilevato un tasso di ebbrezza tra lo 0,5 e lo 0,8 grammi per litro. Qui la norma prevede la sanzione amministrativa, una multa che va da 500 a 2.000 euro e la sospensione della patente di guida da tre a sei mesi. «Ogni volta varia il numero di patenti che si ritirano» ha detto il comandante, «ma di automobilisti che guidano ubriachi se ne
trovano sempre, ed uno è sempre troppo. Negli scorsi fine settimana era accaduto di ritirare quattro, cinque, al massimo sei patenti, mentre questa volta il numero è stato superiore. E’ già arrivata la bella stagione, la gente sta fuori di più e conseguentemente beve di più. Nell’ultimo fine settimana i controlli sono stati davvero numerosi, ma ritirare dieci patenti è troppo». Per avvicinare i cremonesi alla cultura della sicurezza, sabato scorso la stradale ha organizzato alcune simulazioni di incidenti che si sono svolte nel parcheggio del centro commerciale CremonaDue. Un’auto che non si ferma allo stop e che travolge un ciclomotore con a bordo due ragazzi, dei quali uno senza casco: uno dei tanti incidenti che potrebbero capitare sulle nostre
strade e che raccontano le distrazioni e le negligenze degli automobilisti, specie se magari hanno bevuto qualche bicchiere di troppo. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione Bussola in collaborazione con la Polstrada, l’Asl, i Vigili del fuoco, la Croce Rossa e l Istituto Einaudi. L'idea del progetto «Lascia che l'unico a bere sia il mezzo... scegli la vita», che vede il coinvolgimento dei ragazzi dell'indirizzo operatori sociali dell'Einaudi in un piano di sensibilizzazione e il supporto finanziario della Banca Popolare di Cremona, nasce dalla collaborazione con la locale Commissione medica patenti dell'Asl nel progetto «Notti Sicure», finalizzato alla sensibilizzazione delle persone a non sottovalutare mai i rischi in materia di sicurezza.
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L’opinione dello Psic hiatra di Roberto Poli • erre.poli@yahoo.it
Nello sport si vince con la testa Nello sport contano caratteristiche fisiche, fatica ed equilibrio mentale o, in altri termini, genetica, allenamento e cervello. Soprattutto nelle gare emotivamente più forti la differenza, a parità di condizioni atletiche e tecniche, la fa la testa. Per queste ragioni negli ultimi anni si è posta molta attenzione alla parte psicologica nell’allenamento sportivo. Insieme all’allenatore si affiancano (da sempre) un preparatore atletico e (da poco e non sempre) un “allenatore mentale”. Così il mental coach è diventato un supporto ampiamente riconosciuto sia negli sport di squadra che negli sport individuali. Nei primi oltre agli interventi individuali serve anche una capacità di gestione delle dinamiche di gruppo. Nello specifico gli interventi di mental coaching sono mirati alla gestione dello stress da competizione e delle difficoltà, alla trasformazione della paura in coraggio e, in generale, allo sviluppo di un atteggiamento mentale vincente, che permetta di esprimere al massimo le proprie potenzialità sia durante gli allenamenti che durante le gare. Vengono in genere utilizzate tecniche di immaginazione: se un gesto atletico, per esempio un tuffo dura pochi secondi, l’atleta lo deve immaginare in continuazione e la ripetizione mentale deve essere costante. Se il tuffo sarà perfetto nella mente, il corpo lo eseguirà perfettamente anche nella realtà. Gli interventi “mentali” sono ancora più necessari in fasi di calo di rendi-
mento, di prestazioni o di fasi difficili per l’atleta o per la squadra. In questi momenti rischia di vincere la paura. Paura di perdere, o anche paura di vincere: la Nike-fobia, come è stata chiamata, dal nome della dea greca della Vittoria. Dietro quest’ansia da prestazione si celano spesso timori inconsci legati all’autostima e a paure ancestrali. Come noto, l’ansia da prestazione può determinare dei pessimi risultati. In un mondo come quello sportivo dove tutto è amplificato, enfatizzato e drammatizzato, dove si passa rapidamente dall’altare alla polvere. Dove se perdi anche solo una volta sembra che tutto sia perduto. E’ chiaro che in un ambiente di questo genere la tenuta sul piano psicologico diventa fondamentale e vincente. Dopo la figuraccia della Nazionale agli ultimi Mondiali di calcio il Ct Marcello Lippi ha detto: «…mi dispiace per non essere stato in grado di aver dato alla squadra la giusta mentalità per affrontare una partita così importante; mi assumo tutte le responsabilità perchè evidentemente non ho saputo preparare la squadra, non tanto dal punto di vista tecnico-tattico ma dal punto di vista psicologico». Del resto quando accade che viene sostituito un allenatore di calcio spesso non è in discussione la capacità tecnica del professionista, ma la sua incapacità a gestire il gruppo e ad ottenere risultati. E lo stesso cambio serve come una scossa psicologica all’intero gruppo.
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Cremona
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Il gip milanese Salvini sottolinea l’importanza dei riti alternativi nei processi Numerosi gli avvocati del foro cremonese che nella sala Maffei della Camera di Commercio hanno preso parte al corso di formazione sull’udienza preliminare e sulle opzioni di rito. Relatori, il gip di Milano Guido Salvini, dallo scorso agosto applicato a Cremona, e l’avvocato Filiberto Palumbo, del foro di Bari, consigliere laico del Csm. «Fare il gip mi piace perché mi mette in contatto diretto con le parti, permettendomi di aggiornarmi continuamente sulle tecniche di indagine». Lo ha detto, nella sua premessa, il giudice Salvini. «Qui ho la possibilità di continuare a fare il gip», ha detto il magistrato, il cui nonno era originario di Cremona. Un’occasione che Salvini ha colto anche per dichiarare ufficialmente il suo desiderio, per il quale ha già fatto domanda, di restare giudice a Cremona
Guido Salvini
almeno per qualche anno. «Conoscere gli sviluppi sulle tecniche di indagine», ha spiegato, «è quanto mai stimolante. Fare il gip è una funzione che permette di usare capacità di comunicazione e anche di mediazione». Il magistrato milanese ha parlato dell’importanza, in sede di udienza preliminare, di «mettere in atto quei riti alternativi che in un tribu-
nale come quello di Cremona, storicamente in carenza di giudici, possono essere molto utili». «Non siamo qui per ripassare le norme», ha detto Salvini, rivolto alla platea di avvocati, «ma per parlare di buone pratiche, ed identificare qualche momento concreto che possa rendere migliore l’udienza preliminare». Il giudice, che ha detto di ritenere giusto e corretto avere un dialogo con i difensori «per anticipare e risolvere i problemi e per mettere in atto il principio di parità concreta tra le parti», ha fatto qualche esempio su quelle che dovrebbero essere le “buone pratiche” da adottare: «Molto spesso dalla procura arrivano in udienza preliminare fascicoli che avrebbero già dovuto essere archiviati e che invece servono solo a fare statistica», ha spiegato il magistra-
to, che ha comunque riconosciuto il fatto che la procura, così come il tribunale, è in grave crisi di organico. «Così come altrettanto spesso ce ne sono altri che restano fermi per anni», riferendosi, in modo particolare, al caso del tunisino che dopo otto anni ha scoperto di essere indagato per violenza sessuale nei confronti dell’ex moglie. Altro esempio, «la ricerca delle persone offese che tante volte non vengono rintracciate all’indirizzo che avevano indicato». «Sono state vittime di furti, rapine, maltrattamenti o altri reati. Bisogna insistere e fare ricerche, trovarle. Si tratta di persone che devono essere tutelate e risarcite». Salvini ha poi ricordato «l’esperien-
Bambino violentato dal maestro?
Cautela di Polizia e Procura della Repubblica. L’insegnante: «Accuse false e infamanti» L’accusato, assessore di un comune del cremonese, si è dimesso dalla sua carica pubblica
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di Sara Pizzorni
er due volte avrebbe violentato un suo alunno, un bambino di 9 anni figlio di immigrati. Una volta scoperto l'accaduto, i genitori del piccolo hanno presentato denuncia, consegnando ai carabinieri anche due referti medici che confermano le violenze. Sotto accusa è così finito il maestro elementare di un comune del cremonese che ricopre anche un incarico pubblico. Il primo atto di violenza risalirebbe, secondo la denuncia, al 25 marzo scorso: durante le attività sportive, nella doccia della piscina, il piccolo avrebbe subito pesanti abusi. Il secondo episodio risalirebbe invece a venerdì 8 aprile, e sarebbe stato compiuto nei bagni della scuola elementare. Secondo quanto riporta l'esposto, alle violenze avrebbe assistito almeno un’insegnante che avrebbe visto il bambino subire
l’ultimo abuso. La maestra avrebbe allontanato in malo modo l’uomo e avrebbe soccorso l’alunno, pregandolo però di non parlare con nessuno per evitare problemi. Il piccolo, sotto shock, non aveva riferito nulla ai genitori fino a sabato, quando si è confidato con la mamma. E' così scattata la denuncia ai carabinieri dopo il referto di con-
ferma della violenza subita rilasciato da un ospedale cremonese e avallato dalle indagini eseguite alla clinica Mangiagalli di Milano. «Negli ultimi tempi», hanno raccontato i genitori, «vedevamo il piccolo agitato e che andava a scuola malvolentieri, cosa mai successa prima. Sabato mattina abbiamo capito che cosa era successo. Il bambino si è messo subito a piangere disperatamente e all'inizio non voleva parlare, tremava, aveva paura perché il maestro aveva minacciato di ucciderlo se avesse parlato e poi perché si vergognava. Infine si è lasciato andare e tra i singhiozzi ha raccontato i due episodi. Eravamo increduli, allibiti. Subito lo abbiamo portato al pronto soccorso dell'ospedale più vicino. Dopo un primo esame sono stati gli stessi sanitari ad indirizzarci alla clinica di Milano, mettendoci a
disposizione un'ambulanza». Del caso si stanno occupando anche i servizi sociali del paese che da diversi anni hanno in carico la famiglia che usufruisce di agevolazioni e benefici sociali essendo un nucleo molto numeroso e con qualche problema economico. Intanto gli atti della denuncia sono già arrivati sul tavolo della procura. Ora il pm che si occupa delle indagini dovrà valutare, dalle varie testimonianze e dalle indagini dei carabinieri, la veridicità di quanto riportato in denuncia e decidere se e come procedere nei confronti del maestro che nel frattempo si è rivolto ad un legale, l’avvocato Marcello Lattari. Per il momento il maestro, educatore di sostegno, operatore all’interno della scuola per conto di una cooperativa e amministratore comunale in paese, ha deciso di dimettersi dalla sua carica di assessore. Lo ha confermato il sindaco, che rimane molto scettico sulla colpevolezza del proprio uomo. «La mia idea è che non sia colpevole», ha detto il primo cittadino. «Conosco questa persona da tanto tempo e non ritengo possibile che possa aver commesso una cosa del genere. Lui ha rassegnato le dimissioni prima di tutto per tutelare il suo nome, e ora con i suoi legali vedrà di difendersi». «Accuse false ed infamanti», ha detto il maestro denunciato dai genitori del bambino. «Aspetto che si faccia giustizia».
L’insegnante si dichiara innocente
Accoltella un conoscente a Casalmaggiore E a Cremona un 17enne è stato ferito nel corso di una rissa tra stranieri
Era a letto quando i carabinieri sono andati a prenderlo per arrestarlo. L’accusa, per G.B., 31 anni nativo di Asola, disoccupato e con diversi precedenti per reati contro la persona, contro il patrimonio e per droga, è di tentato omicidio aggravato dall’uso del coltello. A Casalmaggiore il giovane ha accoltellato all’addome un conoscente e poi, come se nulla fosse, se n’è tornato a casa. Quando i militari del radiomobile lo hanno raggiunto nella sua abitazione, sul comodino hanno trovato anche l’arma del delitto: un coltello da cucina lungo 27 cm ancora sporco del sangue di S.T., 47 anni, operaio nato a Cremona e residente in città, che poco prima della mezzanotte di venerdì sera ha suonato al campanello della caserma dei carabinieri di via Cavour chiedendo
aiuto. Tutto è accaduto intorno alle 23,15 all’intersezione tra via Cavour e via Martelli. E’ qui che, per cause ancora al vaglio degli inquirenti, si è consumato l’accoltellamento. Ed è da qui che il 47enne, ferito ed in preda al panico, si è diretto verso la caserma. Con una mano ha suonato il campanello, mentre con l’altra si premeva i vestiti contro la ferita nel tentativo di tamponare la fuoriuscita di sangue. Il ferito è stato immediatamente trasportato all’ospedale, ma non è in pericolo di vita. L'uomo ha rilasciato ai militari importanti dettagli sul coltello e sull’abbigliamento dell’aggressore, informazioni decisive che hanno permesso ai carabinieri di chiudere il cerchio in poche ore. Sulla causa dell’accoltellamento gli inquirenti propendono per i futili motivi.
Un altro episodio di violenza è avvenuto nella notte tra sabato e domenica nel pieno centro di Cremona. Un 17enne di origine albanese residente in città è stato colpito da una bottigliata in seguito ad un litigio avvenuto a pochi metri di distanza da piazza della Pace. Da quanto si è appreso, il giovane è rimasto coinvolto in un diverbio tra quattro o cinque persone. Sono volati pugni e schiaffi, finché uno dei ragazzi, un marocchino, ha rotto una bottiglia di vetro colpendo il braccio destro del 17enne. Ferito, il giovane albanese ha cercato di trascinarsi fino al bar Impero in cerca di soccorso. Le sue condizioni sono serie, ma i medici sono riusciti a salvargli la funzionalità del braccio. Sull’episodio sta indagando la polizia.
za pilota positiva, qui a Cremona», dell’applicazione della convenzione tra il tribunale e il Comune, grazie alla quale la sanzione della guida in stato di ebbrezza «viene tramutata in un lavoro di pubblica utilità. Pagare una pena pecuniaria è un atto freddo. L’esecuzione di un lavoro di pubblica utilità ti fa riflettere, ha un valore di ravvedimento». E poi l’informatizzazione, la digitalizzazione del fascicolo processuale penale, «altra esperienza pilota a Cremona con il grande merito del collega Pierpaolo Beluzzi». Un solo limite, per il magistrato milanese, che si è detto contrario allo svolgimento di atti a distanza: «insostituibile il contatto diretto».
«Fondamentale la digitalizzazione dei fascicoli»
In Tribunale
Nuovi arrivi: giuramento per due giudici e un magistrato Hanno giurato i due nuovi magistrati e il nuovo sostituto procuratore entrati ufficialmente a far parte dell’organico del tribunale e della procura di Cremona. Nell’aula penale di palazzo di giustizia, davanti al collegio composto dai giudici Carlo Maria Grillo, Andrea Milesi e Francesco Sora, hanno giurato Giulio Borella, 37 anni, veneto, e Benedetto Sieff, 34 anni, trentino. Entrambi destinati al settore civile, erediteranno i ruoli delle colleghe Serena Nicotra, trasferita a Milano, e Angela Chiari, trasferita in una sede più vicina a casa per motivi familiari.
Benedetto Sieff
Il nuovo sostituto procuratore, invece, è il pm Fabio Saponara, 31 anni, di Bari. Un arrivo molto atteso, il suo, vista la situazione di crisi di organico di cui soffre la procura dopo i trasferimenti dei due pm Cinzia Piccioni (ad Ascoli Piceno) e Cristina Gava (a Vicenza). L’ufficio retto dal procuratore Roberto di Martino, infatti, si era di colpo dimezzato. Il capo dei pm e il sostituto Francesco Messina (quest’ultimo presente alla cerimonia) si erano trovati soli a portare avanti centinaia di procedimenti, aiutati dai pm di Mantova, arrivati a Cremona a turno ogni quindici giorni. Ora sarà il nuovo pm a farsi carico, tra le altre cose, dei faldoni riguardanti il caso Tamoil. «La prima sede è qualcosa che non si scorda, come il primo amore», ha esordito il presidente del tribunale Grillo. «Andrete avanti nella vostra carriera», ha detto, rivolto ai tre nuovi arrivati, «ma ricorderete sempre questo tribunale dove io ho svolto i miei primi 26 anni di carriera. Qui vi troverete certamente bene, ora che stiamo rimpolpando i ranghi. La cittadinanza di Cremona è una cittadinanza attiva e civilissima che vi consentirà di affrontare il vostro gravoso in-
Giulio Borella
carico con uno spirito meno preoccupato. Non sarete oppressi né dalla classe forense, né dai cittadini. Avrete modo di lavorare bene e con calma, anche se la calma non deve essere eccessiva». «Dovete essere contenti di questa sede» ha concluso il presidente, «che quando lascerete, se lo farete, porterete sempre nel cuore». Intanto altri magistrati hanno fatto domanda per coprire un posto in tribunale: c’è il giudice milanese Guido Salvini, che attualmente cura l’ufficio gip/gup insieme alla collega di Milano Clementina Forleo ed è presidente della composizione collegiale insieme ai colleghi Andrea Milesi e Francesco Sora, e c’è il giudice Ivano Marco Brigantini, di Brescia, che è già stato applicato altre volte a Cremona. Ha fatto domanda anche il magistrato Luciano Padula, sostituto procuratore a Reggio Emilia e nipote di Adriano Padula, ex procuratore della Repubblica di Cremona. Il giudice Salvini è in corsa anche per ottenere il ruolo di presidente di sezione lasciato vacante dalla collega Grazia Lapalorcia. Insieme al gip di Milano, arrivato a Cremona il 4 agosto
Fabio Saponara
di un anno fa su richiesta di applicazione extradistrettuale, hanno fatto domanda anche i magistrati Benedetto Macca, giudice del tribunale di Verona, Pio Massa, giudice presso il tribunale di Piacenza, e i magistrati “interni” Pierpaolo Beluzzi e Tito Preioni.
Cremona L’ondata di richiedenti asilo e di migranti, che dalle coste del nord Africa cercano approdo in Italia ha smosso l'opinione della Chiesa. A questo proposito il Vescovo di Cremona, Dante Lafranconi, si unisce al coro dei vescovi della Conferenza episcopale lombarda, che invitano a una «accoglienza competente e organizzata» e spronano le comunità cristiane, e soprattutto le famiglie, a prepararsi a mettersi al fianco di queste persone. «Questa ondata migratoria, e che negli ultimi tempi si è fatta impetuosa sotto la spinta di conflitti locali e di rivolgimenti sociali e politici, provoca in noi una profonda emozione e ci invita ad atteggiamenti di responsabilità» dicono i vescovi. «Per molti aspetti si tratta di fatti che stanno dentro la vicenda di ogni popolo e della storia umana: tutti siamo stati migranti.
Venerdì 15 Aprile 2011
Onda migratoria, i vescovi lombardi invitano all’accoglienza Monsignor Lafranconi aderisce al documento della Conferenza episcopale lombarda
Di fronte agli uomini e alle donne, ai bambini e ai giovani che fuggono dalla violenza, da condizioni difficili e inseguendo una speranza di vita, noi Vescovi di Lombardia desideriamo condividere con le comunità cristiane una riflessione che ci aiuti a maturare un’adeguata e libera lettura di ragione e di fede di questo fenomeno e ci consenta di proporre e far crescere un’attenta prospettiva educativa». I vescovi lombardi, compreso Lafranconi, sono convinti che si possa fare di più. «Per riconoscere le potenzialità presenti nel nostro Paese, e che anche oggi si possono attivare, ricordiamo
che all’epoca della guerra nell’ex Jugoslavia, negli anni ’90, l’Italia ha dato asilo a 77mila rifugiati» sottolinea il documento. «Il nostro Paese ha sostenuto l’obbligo morale dell’accoglienza con coraggio e dignità». Che fare dunque di fronte all'ondata migratoria? L'appello dei vescovi è all'accoglienza, sia come cristiani che come cittadini che fanno riferimento alla costituzione e alla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. «Un secondo passo consiste nel riconoscere con franchezza che l’arrivo nella nostra terra di uomini e donne, giovani e bambini, impegna la nostra comunità
civile a provvedere affinché l’ordine sociale sia sempre tutelato nell’interesse di ogni cittadino» dicono ancora i vescovi. «Pur riconoscendo le difficoltà di organizzare l’emergenza, occorre fare in modo che si dia ai rifugiati un’accoglienza organizzata e competente», Secondo la chiesa lombarda, quindi, l’arrivo dei migranti e dei profughi dall’Africa costituisce anche una sfida e un impegno morale per le comunità cristiane. E l'appello qui va a parrocchie, enti, istituzioni religiose sono chiamati a continuare il loro servizio per un’autentica integrazione delle persone.
«Secondo lo stile di generosità tipico della nostra terra, chiediamo alle comunità cristiane di Lombardia di rinnovare la fattiva disponibilità alle proposte di accoglienza secondo le esigenze che scaturiranno dal confronto tra le Istituzioni civili e le Caritas diocesane di Lombardia» sottolineano i vescovi. Alle famiglie si chiede quindi di accompagnare nella quotidianità altre famiglie o persone appena giunte tra noi. Il tutto, fanno appello i vescovi, «nel rispetto per la libertà religiosa di ognuno». «Noi, comunità cristiane di Lombardia, abbiamo più speranze che preoccupazioni e timori» conclude il documento.
La struttura, che richiederà circa 18 mesi di tempo per la sua realizzazione, costerà un milione e 700mila euro
Un nuovo Polo crematorio per il cimitero
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di Elisa Milani
n nuovo polo per la cremazione è previsto al cimitero di Cremona. L'intervento, che avrà un costo complessivo di un milione e 700mila euro, probabilmente coperti attraverso un project financing – cioè senza oneri finanziari per la pubblica amministrazione - è stato approvato nei giorni scorsi dalla giunta comunale. I tempi previsti per la realizzazione oscillano tra i 12 e i 18 mesi. «Questa scelta deriva dalla necessità di smantellare il vecchio forno crematorio, ormai obsoleto (fu realizzato nel 1992), che presenta notevoli limiti tecnologici, manutentivi e funzionali» sottolinea Claudio De Micheli, assessore ai servizi cimiteriali. «L’impianto di cremazione esistente si trova al centro del lato nord del perimetro ottocentesco del Civico Cimitero, all’interno di un nucleo architettonico di limitate dimensioni». La situazione attuale risente anche di una grave carenza di spazi, limitati ed angusti non solo per le funzioni di cremazione ma anche per quelle accessorie: il deposito con celle frigorifere di soli 6 posti, la mancanza
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cremonesi che richiedono la cremazione, e sono già duemila gli iscritti alla SoCre (Società di Cremazione). «L'impianto tra l'altro avrà un impatto ambientale pari a zero e un minore consumo energetico, grazie alle nuove tecnologie di cui si avvarrà» evidenzia De Micheli. «Si tratta di un investimento importante, perché crediamo nell'innovazione per il miglioramento del servizio». La localizzazione più opportuna per il nuovo forno è stata individuata nel campo n° 3; infatti è possibile realizzare lungo il viale interno posto a nord un corpo di fabbrica in fregio al viale. «La porzione corrispondente al campo 3, abbastanza vicina all’impianto attuale di cremazione, è facilmente raggiungibile anche dagli automezzi di servizio. Gli ulteriori settori edificabili potrebbero essere destinati, come già pensato in precedenza, a piccole cappelle di famiglia». Naturalmente la struttura dovrà presentare un'integrazione architettonica con gli edifici esistenti, sia recenti che monumentali. L’edificio proposto si svilup-
pa interamente su un unico livello, con un andamento lineare. Gli ambienti previsti sono: ufficio disbrigo pratiche amministrative; servizio igienico personale ufficio; sala attesa visitatori; servizio igienico visitatori; sala del commiato divisibile in due salette con un interparete mobile; atrio di accesso carrabile per arrivo salma; servizio igienico, doccia, spogliatoio personale; locale celle frigorifero per conservazione salme; locale caricamento e controllo forni; locale forno; due locali tecnologici. Ma il ragionamento sul camposanto cremonese non si esaurisce qui: l'autonomia residua, una volta completato il nuovo grattacielo, è di ancora soli 5 anni, prima di arrivare a saturazione. «A questo proposito abbiamo recentemente firmato un accordo con il Ministero affinché ci conceda un pezzo del terreno della Col di Lana, in modo da poter costruire un ulteriore grattacielo, ed estendere così l'autonomia a otto anni» conclude l'assessore. «In futuro si dovranno poi considerare soluzioni alternative».
Sono 2000 i cremonesi iscritti alla SoCre
di una sala del commiato e di uno spazio d’attesa esterno coperto, e via di seguito, tutte cose previste invece nel nuovo complesso, dando così la possibilità ai parenti di vivere il doloroso momento, se non altro, in modo meno disagiato. «Tra l'altro il vecchio impianto non permette di smaltire le liste d'attesa velocemente» continua l'assessore. «E' pur vero che i tempi di attesa attualmente sono piuttosto brevi grazie al grande impe-
Il Politecnico nel Distretto culturale Il Politecnico di Milano entra a far parte del Distretto culturale della Provincia di Cremona. Il rettore del Politecnico, Giovanni Azzone, ha ufficializzato la decisione firmando la carta che stabilisce lo statuto del Distretto. Attualmente nel Distretto ci sono 17 partner che hanno beneficiato dei finanziamenti della Fondazione Cariplo, oltre a 5 aderenti. Dopo la firma del Politecnico sale a 6 il numero degli aderenti. Il tema principale del Distretto è la musica e la cabina di regia è affidata alla Provincia di Cremona. «L’università deve essere in contatto con il territorio» ha dichiarato Azzone, «e se il tema è la musica, possiamo fare la nostra parte nel settore dell’ingegneria del suono, sia nello studio dei nuovi materiali sia nella ricerca di applicazioni che risolvono le criticità provocate da vibrazioni e rumori. Apprezzo molto il progetto del Distretto culturale, all’interno del quale si colloca il Museo del Violino,. Il progetto della cabina anecoica è molto interessante per i nostri studiosi». «L’ingresso di un ateneo prestigioso come il Politecnico ci riempie di orgoglio» ha commentato l’assessore provinciale Chiara Capelletti «è un grande risultato e ci consente di creare un contesto nel quale attivare un percorso operativo che ha lo scopo di rendere Cremona la capitale della musica».
gno dei dipendenti, spesso costretti a doppi turni, e si attestano tra i 4 e gli 8 giorni, tuttavia non riusciamo mai ad accettare le salme provenienti da province limitrofe. Questo implica anche la perdita di introiti che andrebbero a beneficio del cimitero stesso, visto che i costi di manutenzione sono alti». Il nuovo forno, infatti, avrà la capacità di trattare una salma in 40 minuti, contro le 2-3 ore attuali. Peraltro, sono sempre più numerosi i
In Camera di Commercio il 15 aprile
Arriva il «Cremona open innovation day» Si svolge venerdì 15 aprile, dalle 9 alle ore 12.30, presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Cremona, il «Cremona open innovation day» nell’ambito del progetto Cliq. L’evento si caratterizza sia per l’elevato contenuto innovativo degli interventi, sia per il dibattito finale che consentirà a tutti i soggetti presenti di confrontarsi e condividere le conoscenze. Dopo gli interventi di Camera di Commercio e Regione Lombardia, seguiranno i contributi delle imprese Fm Tecnology e Volleyrosa.net, dei centri ricerca Avantea e Plantechno e dell’Università Cattolica, del Politecnico e dell’Università degli Studi di Milano e degli Istituti superiori Liceo scientifico Aselli di Cremona, Liceo Artistico Munari di Cremona, Istituto Tecnico Beltrami di Cremona, Itis Torriani di Cremona, Istituto Tecnico Stanga di Cremona e Itis Galilei di Crema (quarta elica). Con questa iniziativa si intende porre l’attenzione sul concetto di
Innovazione aperta (Open innovation), al centro del progetto Cliq (Creare innovazione locale attraverso “l’elica quadrupla”, finanziato dalla Ue nell’ambito del Programma Imterreg Ivc). La Camera di Commercio di Cremona - unico partner italiano a prendere parte al progetto che coinvolge 16 partner di 10 paesi europei (Finlandia, Spagna, Sve-
Una piattaforma di incontro sui temi dell’innovazione zia, Olanda, Germania, Portogallo, Grecia, Francia, Gran Bretagna, Italia) - a partire da gennaio 2011, ha avviato un percorso finalizzato a creare una piattaforma di incontro sui temi dell’innovazione che vede nel Cremona Open Innovation Day il momento principale.
L'innovazione aperta si basa sulla condivisione su scala mondiale di soluzioni per la definizione di modelli di sviluppo sostenibile, corre lungo i fili invisibili delle reti di comunicazione, azzera le distanze, esalta le differenze, trasforma i vincoli in opportunità, si poggia sull’intelligenza collettiva e contribuisce alla costruzione della società della conoscenza. Più in generale il progetto Cliq si propone di incrementare la capacità delle istituzioni di favorire la diffusione dell’innovazione secondo un modello a “elica quadrupla” che prevede l’interazione fra istituzioni pubbliche, imprese, centri di ricerca e società civile che rappresenta il quarto importante attore nello sviluppo dei processi di innovazione. Nasce in questo contesto l’iniziativa del concorso fotografico «Fotografa l’Innovazione» riservato agli studenti di sei Istituti superiori della provincia chiamati ad esprimere il concetto di innovazione proiettato nello sviluppo della società e dell’individuo.
Con l'arrivo ormai prossimo della primavera, torna il desiderio di viaggiare. A questo proposito il Cta di Cremona propone una serie interessante di proposte. • Dal 21 al 26 aprile Tour alla scoperta dei Balcani tra Croazia, Bosnia e Montenegro. Si visiteranno: Mostar, Medjugorje, Dubrovnik e Spalato. • dal 21 al 27 aprile Soggiorno per Pasqua a Garda, presso l’Hotel Bisesti 3 stelle. • Dal 22 al 25 aprile Tour dell’Umbria in occasione della Pasqua. Si visiteranno: Assisi, Perugia, Gubbio e Cascia. • 30 aprile Giornata dedicata alla caratteristica esposizione: «Euroflora 2011» a Genova, dove si potranno ammirare cascate di fiori e creazioni spettacolari che vi toglieranno il fiato. • Dal 26 giugno al 24 luglio Turni settimanali e quindicinali al Mare in Puglia a Marina di Ginosa (Taranto) presso il Villaggio Torreserena 4****. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito internet: www.ctacremona.it
In Breve
corso in business
Sabato 9 aprile, dalle ore 9 alle ore 18, presso il Campus di Cremona del Politecnico di Milano, si svolge la prima sessione del corso breve dal titolo: «Business planning e imprenditorialità». Tra i relatori saranno presenti: Riccardo Bosio (responsabile Marketing Strategico e Operativo di Ubiquity), Dario Calogero (fondatore e amministratore delegato di Ubiquity). Nella lezione del 28 maggio si approfondiranno casi e ci saranno ulteriori incontri con imprenditori. L’iniziativa è rivolta sia a studenti e a laureati del Campus, che a professionisti manager e imprenditori (o aspiranti tali), che intendono comprendere meglio cosa implica l’avvio di una nuova impresa, anche attraverso l’esperienza e gli esempi di chi ha affrontato le problematiche sul campo. Le iscrizioni per la giornata del 9 aprile terminano venerdì 8 aprile.
incontro su verdi Domenica 17 aprile (ore 17.30) si terrà una conferenza sul tema «Rigoletto e gli altri: la figura paterna nelle opere di Giuseppe Verdi», a cura di Evelino Abeni, che tratterà il tema dei padri verdiani. Nel mondo lirico di Verdi il ruolo del ‘padre’ occupa una posizione centrale non solo dal punto di vista narrativo, ma anche e soprattutto da quell dell’invenzione musicale e della caratterizzazione vocale: a darne esempio – eseguendo arie e duetti tratti da Nabucco, Oberto conte di san Bonifacio, I due Foscari, Traviata e Don Carlos – saranno il baritono Valentino Salvini e il basso Frano Lufi, accompagnati al pianoforte da Alberto Bruni.
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Cremona
Venerdì 15 Aprile 2011
S’infervora il dibattito su parcheggi e viabilità. Dante-Trento Trieste:
Con i sensi unici incidenti dimezzati
Ripresi i lavori per l’allargamento della via Postumia
Il Pd presenterà una mozione chedendo di completare il progetto originario
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di Elisa Milani
iale Trento e Trieste e via Dante ancora al centro delle polemiche. Da una parte, i dati dell’Amministrazione comunale confermano che gli incidenti sono dimezzati da quando sono cambiati i sensi di marcia; dall’altra, si continua a porre la domanda «Perché non continuare con il progetto iniziale?». E' il Pd a dare voce alla questione, proprio facendo leva sui dati di cui parlavamo. In particolare, emerge che dal 2005 al 2010 gli incidenti in via Dante sono calati da 51 a 21, mentre in viale Trento Trieste sono passati da 51 a 25. Per cui, scrive l'assessore Francesco Zanibelli nella relazione presentata in risposta a un'interrogazione dell'opposizione, «dalla lettura dei dati è possibile osservare che, a fronte di una sostanziale conferma dei dati di sinistrosità relativi alle piazze Risorgimento e Libertà, in epoca precedente e successiva i lavori, si deve registrare un'apprezzabile diminuzione degli incidenti lungo gli assi di collegamento Trento Trieste e Dante». A questo punto, «nel prossimo consiglio comunale verrà discussa le mozione del Pd che chiede alla giunta di procedere al completamento del progetto dei sensi unici in Via Dante e viale Trento Trieste mediante la rimozione dello spartitraffico e dell’illuminazione centrale di
Via Dante, con l‘impegno di intervenire anche nella completa riqualificazione delle due direttrici con l’introduzione di percorsi ciclopedonali sicuri e dispositivi di moderazione della velocità dei veicoli» dichiara Daniele Burgazzi, nuovo Segretario cittadino del Partito Democratico di Cremona. «Anche per questa ragione ed alla luce dei progetti presentati alla commissione di Vigilanza del gennaio scorso, il Pd ha chiesto di avere dati precisi, da cui si evince che dal 2005 al 2010 gli incidenti stradali sulle due vie si sono ridotti della metà. Il principale obiettivo del nuovo assetto viabilistico mediante sensi unici è stato raggiunto». Ma perché si è stati fermi per due anni?
«La risposta alla prima interrogazione conferma inoltre che da quando si è insediata la giunta Perri tutto è rimasto fermo: si legge infatti che nel secondo semestre 2009 e 2010 non sono stati effettuati interventi di manutenzione straordinaria, e non sono stati compiuti nel 2010 monitoraggi sui tempi di percorrenza, (gli ultimi risalgono a marzo 2009, giunta Corada) ma solo un adeguamento della segnaletica e interventi sugli impianti semaforici». continua il consigliere del Pd Alessia Manfredini. «La giunta anziché impegnarsi ad inserire nuove strisce blu su Viale Trento Trieste e Via Dante, completi il progetto originario e non abbia ulteriori tentennamenti». La questione sulle strisce blu è un
altro argomento sollevato dal Pd: si parla di 552 posti blu in più, esclusi quelli di piazza Marconi. Secondo quanto denuncia il Pd, queste nuove aree di sosta saranno in zone residenziali. «Si parla di Via Mantova, Via Dante, Viale Trento Trieste, Piazza Libertà, Via Manini, tanto per citarne alcune» spiega Maura Ruggeri (Pd), Si arriverà quindi a raggiungere un totale di 2202 posti a pagamento, con un aumento pari a più del 30%. Dobbiamo dunque far i conti con una valanga di nuovi posti auto a pagamento decisi dalla giunta Perri, senza nemmeno metter mano al piano della sosta e della mobilità e quindi senza ristabilire un giusto equilibrio tra parcheggi per residenti, parcheggi a rotazione e parcheggi liberi. A tutto questo si aggiungono la giungla delle tariffe diversificate e il trattamento differenziato dei residenti. Ci saranno dei residenti che parcheggeranno nella stessa via, ma pagheranno tariffe differenti a seconda del numero civico, altri che pur essendo residenti in vie che appartengono alla Zpru (zona di particolare rilevanza urbanistica) non avranno diritto alla tariffa agevolata (es. viale Trento Trieste). «L'amministrazione prosegue senza una bussola in modo frammentato e disordinato solo per far cassa. Il Pd vuole vederci chiaro, e conferma la propria contrarietà nel metodo e nel merito a questo modo di procedere della giunta Perri».
Sono ripresi nei giorni scorsi, dopo la pausa invernale, i lavori per l’allargamento della Sp 27 Postumia nel tratto tra Derovere e Cà d’Andrea. I lavori dureranno due mesi circa, e potranno essere così ultimati entro la metà di giugno, cioè prima della fase più delicata dell’attività agricola ed evitando così i maggiori disagi. Per effettuare i lavori è necessario prevedere fasi di chiusura di alcuni tratti di strada. Per ovviare ai punti di chiusura saranno predisposti, al di là dell’eventuale transito su strade comunali, i percorsi alternativi sulle strade provinciali. In particolare, i veicoli provenienti da Cremona e diretti verso Cà d’Andrea dovranno servirsi degli itinerari alternativi percorrendo la Sp 28 Gabbioneta-Derovere indi la Sp 87 Giuseppina, la Sp 30 Torre dè Picenardi-Motta Baluffi fino a reimmettersi sulla SP 27 Postumia. I lavori partiranno con una prima fase, che prevede la chiusura dalla rotatoria tra la Sp 27 Postumia e la Sp 28 Gabbioneta-Derovere fino alla strada comunale per Cà de’ Novelli per circa tre settimane circa. La seconda fase interesserà il tratto la strada comunale per Cà de’ Novelli e la comunale per Pieve San Michele. Sarà una fase intermedia di pochi giorni, suddivisa tra chiusura vera e propria e senso unico alternato. Infine la terza fase riguarda la chiusura tra la strada comunale per Pieve San Michele e la Sp 30. La durata di quest'ultimo step sarà di circa un mese.
La strada resterà chiusa per due mesi
News & Rubriche
Venerdì 15 Aprile 2011
Forse non ce ne rendiamo conto, ma comunichiamo continuamente. In ufficio, con gli amici, in famiglia, semplicemente quando entriamo in un negozio a comprare qualcosa. Ci risulta facile comunicare? Usualmente no. Purtroppo, quando parliamo, esprimiamo concetti che a noi risultano chiari ( o perlomeno dovrebbero), mentre invece “l’altro” capisce… altro. Come mai? Che meccanismo perverso si genera? Pensiamoci: ognuno di noi é nato da genitori diversi, ha frequentato scuole diverse, ha fatto esperienze diverse, possiede un suo temperamento, ha una propria visione della vita. E’ esattamente questa la realtà: ognuno di noi è un mondo, unico ed irripetibile e la comunicazione, stando così le cose, è molto difficile. Si , difficile se non teniamo sempre presente due fattori basilari. Primo: l’altro. Noi, usualmente, comunicando, non teniamo in giusta considerazione l’altro. Parliamo per esprimerci, per sentirci vivi, perché abbiamo sempre tante cose da dire, perché ci piace il suono della nostra voce, ma l’altro non viene considerato. Parlando è necessario guardare negli oc-
La comunicazione, questa sconosciuta chi l’altro, mettersi nei panni dell’altro (non condividere il suo pensiero), cercare di capire il significato del parlare altrui e dare attenzione. L’essenza della comunicazione dovrebbe essere proprio questa: due mondi che vengono in contatto e riescono, pur rimanendo distinti, ad arricchirsi uno dell’altro. Secondo: l’ascolto. La comunicazione é composta dal parlato ma anche dall’ascolto, parte altrettanto importante. Noi sappiamo ascoltare? Quando qualcuno ci parla, mentalmente sentiamo tre/ quattro parole della frase e poi tendiamo a completarla nella nostra mente, anticipando la fine e la sostanza del discorso. Sembra quasi che non ci si dia il tempo di ascoltare. Non abbiamo tempo, abbiamo troppe cose da fare… la spesa, leggere il giornale, lavorare, andare dal dottore per curarci dallo stress… peccato che se arricchissimo la nostra giornata, forse non saremmo tutti stressati e in perenne stato
PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil urante l'anno 2009 l' Italia ha visto capitare un infortunio su tre ad un lavoratore che aveva meno di 35 anni (l' Inail segna precisamente 262.233 infortuni), così come ha registrato che un morto sul lavoro ogni tre appartiene alla medesima fascia d'età, per un totale riconsciuto di 295 morti in un anno. Inoltre, dal 2005 al 2009, 44.478 lavoratori "giovani", sotto i 35 anni, hanno subito un danno permanente a causa di un incidente sul lavoro, con relativa invalidità. Tragicamente sono proprio i giovani ad avere il tasso infortunistico proporzionalmente più elevato: secondo le rilevazioni Ires a cui facciamo riferimento nel presente articolo, si registrano circa 5,06 infortuni ogni 100 occupati per chi ha fino a 34 anni e 3,72 infortuni per chi ne ha di più. Ciò va a dare ancor più rilievo alla situazione assai difficile dei giovani lavoratori che, oltra a trovarsi per lo più in balia di contratti incerti e mal retribuiti, si trovano per di più in condizioni di lavoro poco sicure. Spesso, si giustifica il rischio per la salute dei giovani lavoratori con la loro minore
esperienza. È doveroso precisare che questa argomentazione non trova nessuna giustificazione nella legge, che prevede che la tutela sia massima per tutti attraverso un’adeguata prevenzione. L'ires ha inoltre compiuto un sondaggio telefonico di 1000 lavoratori corrispondenti alle caratteristiche poc'anzi riportate: dalle interviste emerge un carico di lavoro che pone i giovani lavoratori sotto sforzo e in condizione di rischio. Ciò dovrebbe far riflettere i sostenitori dell'argomentazione, ormai mediaticamente ripetuta più volte, circa una generazione che, a quanto viene detto, fugge i lavori di fatica e ritmi sostenuti. Circa due lavoratori su tre (60,5%), infatti, lavorano con ritmi di lavoro eccessivi, mentre il 48% dichiara di non aver abbastanza tempo per svolgere il proprio lavoro. L'indagine Ires prosegue, ma per adessi ci si può fermare: l'importante è aver chiarito, speriamo, una situazione di cui poco si parla, e, quelle poche volte che accade, spesso lo si fa in modo demagogico e poco realista. Jacopo Gamba
La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egr. Responsabile del Patronato Epaca, ho letto che è prevista una proroga in merito alla presentazione della dichiarazione di responsabilità all’Inps da parte degli invalidi civili. Può darmi qualche informazione in più in proposito? In effetti, gli invalidi civili avranno tempo fino al 30 giugno 2011 per presentare la dichiarazione di responsabilità all’Inps. L’annuncio viene da una nota dell’Istituto di previdenza in cui si sottolinea che il termine di scadenza del 31 marzo 2011 per la trasmissione in via telematica delle dichiarazioni di responsabilità dovute dai titolari di prestazioni assistenziali per accertare la permanenza dei requisiti di
di ansia. L’ascolto deve essere empatico, che significa sforzarsi di capire cosa sta cercando di dirci l’altro, non prestare attenzione solamente alle singole parole, ma al concetto, all’idea che cerca di esprimere. E si, cari amici, perché la comunicazione, la buona comunicazione, è energia e come tale ci ricarica. Ecco un piccolo suggerimento: ascoltare. E se ci sforzeremo di farlo, entreremo in un mondo totalmente nuovo, dove ci renderemmo conto che le altre persone sono come noi, con speranze, idee, dolori e gioie proprie di tutti. Partendo dal presupposto che comunicare é difficile ed é un lavoro faticoso, da compiere con consapevolezza, tutto dovrebbe scorrere meglio, non facilmente, ma meglio. E la prova l’avremo quando riusciremo a migliorare la nostra comunicazione, anche di poco: ci sentiremo più forti e con più energia. Flavio Merli
Attenzione alle strade piene di buche
Ecco un eloquente esempio di che cosa la Giurisprudenza intende per "insidia e trabocchetto", ossia l'accoppiata di condizioni perchè l'ente proprietario di una pubblica via debba risarcire quei danni che l'incuria nella pur doverosa manutenzione stradale. Le immagini (ingresso ex Inam) non abbisognano di ulteriore illustrazione. E quindi ci limiteremo a dire che è il pezzo di marciapiede - con a fianco la pista ciclabile (sic!) che passando per S. Luca passa davanti all'ex Inam, Aem e scuole di via Palestro. Tutti posti che ogni cremonese ben sa se e quanto siano trafficati. Noi segnaliamo. Al Comune di Cremona valutare la situazione. Matteo Tomasoni
Referendum 12 e 13 giugno
Il Pd di Cremona chiede quattro sì
Fisco: le Acli lanciano MyCaf è riservato ai clienti Caf Acli, che potranno accedervi da casa tramite pc, telefonino o tablet. All’atto della presentazione della dichiarazione dei redditi, o alla compilazione della dichiarazione Isee, si comunica all’operatore il proprio indirizzo di posta elettronica e si ricevono immediatamente account e password. MyCaf.it funziona come un “cassetto elettronico”, organizzato e aggiornato direttamente dal Caf Acli con i documenti consegnati dai clienti per i propri adempimenti fiscali: 730, Unico, Isee, Red, F24, Ici e altro ancora. Tramite il portale si potrà visionare, salvare e stampare tutta la docu-
Invalidi civili, progata la presentazione della dichiarazione di responsabilità
Legge è stato prorogato al 30 giugno 2011. Si rammenta che tale dichiarazione deve essere presentata dagli invalidi civili parziali, titolari di assegno mensile, ai fini dell’accertamento della permanenza del requisito relativo al mancato svolgimento di attività lavorativa. La proroga dei termini riguarda anche la dichiarazione che deve essere resa: dagli invalidi civili titolari dell'indennità di accompagnamento, tenuti a presentare annualmente la dichiarazione di responsabilità relativa alla sussistenza o meno di uno stato di ricovero a titolo gratuito in istituto; dagli invalidi civili titolari dell’indennità di frequenza per la dichiarazione relativa all’eventuale sussistenza di uno stato di ricovero incompatibile con la prestazione assistenziale; dai titolari di pensione e assegno sociale per la dichiarazione relativa alla permanenza del requisito della residenza stabile e continuativa in Italia e per i soli titolari di assegno sociale anche per la sussistenza dello stato di ricovero o meno in istituto. Le dichiarazioni non vengono richieste ai titolari di prestazioni di
La segnalazione
www.aclicremona.it
Consultare online il proprio 730, le dichiarazioni Isee, i bollettini Ici e i pagamenti F24. Essere avvisati in tempo reale sugli adempimenti e le scadenze fiscali. Ricevere informazioni sulle ultime novità in materia di fisco e agevolazioni sociali. Sono alcuni dei servizi e delle opportunità offerte ai contribuenti da MyCaf.it, il nuovo portale pensato e sviluppato dal Centro di assistenza fiscale delle Acli: un milione e 200mila cittadini assistiti ogni anno, 1000 uffici aperti al pubblico e più di 1500 operatori in tutta Italia. Inaugurato in occasione della nuova campagna fiscale, il portale
invalidità civile disabili intellettivi e minorati psichici che hanno presentato il certificato medico ai sensi dell’articolo 1, comma 254, della citata legge n. 662 del 1996. Per informazioni sulle procedure dirette ad ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile, raccomandiamo a tutti gli interessati di rivolgersi al Patronato Epaca. Gli operatori Epaca forniranno gratuitamente tutta l’assistenza necessaria. Per conoscere l’ufficio Epaca più vicino è possibile visitare il sito di Coldiretti Cremona (www.cremona.coldiretti.it). Colgo l’occasione per ricordare a tutti i lettori che Epaca, il patronato della Coldiretti per i servizi alle persone, è presente su tutto il territorio nazionale e vanta una rete di operatori qualificati ed una esperienza cinquantennale nel settore della previdenza pubblica e privata. Il nostro Patronato assiste i cittadini per tutte le pratiche da svolgere con i maggiori istituti previdenziali (Inps, Inail, Inpdap) e con Casse Professionali o altri Enti previdenziali (Enpals, Inarcassa, Inpgi, Ipsema, ecc). Tra i servizi che offriamo gratuitamente al cittadino,
cito la verifica (calcolo, decorrenza, importi) sulle pensioni, gli assegni sociali, la valutazione degli estratti contributivi, la gestione delle posizioni assicurative dei lavoratori autonomi e dipendenti, pubblici e privati. I nostri operatori possono offrire una consulenza qualificata anche in tema, ad esempio, di riscatti, pensioni d’invalidità civile, assegni familiari, indennità di maternità, disoccupazioni ordinarie, immigrazione, compilazione modelli Red e Ise. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732926 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732911 Fax. 0372/732925 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372/732965 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329
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mentazione degli ultimi tre anni ogni volta che si vorrà, senza doversi recare fisicamente presso l’ufficio di competenza. MyCaf.it è anche un’agenda personale, con le proprie scadenze fiscali inserite direttamente dal Caf Acli e in cui ogni cliente può inserire anche gli appuntamenti e gli impegni personali. Potendo scegliere se e quando essere avvisati via email sulle scadenze inserite. Il portale, infine, è un “sistema di informazione personalizzata”, con notizie quotidiane sulle ultime novità fiscali e le agevolazioni sociali, selezionate dal Caf Acli in base al profilo personale e familiare del singolo utente.
Per il referendum in programma il 12 e il 13 giugno il Pd della Provincia di Cremona chiede 4 sì: «un sì contro il legittimo impedimento, un sì contro il nucleare, due sì per l`acqua pubblica e contro la privatizzazione forzata imposta dal governo Berlusconi» sottolineano gli esponenti locali del partito. Nel contempo faremo conoscere la nostra proposta di legge per il governo pubblico del servizio idrico integrato. Esprimiamo con motivazioni tutt`altro che ideologiche la nostra contrarietà al piano di ritorno al nucleare. Allo stesso modo siamo per il sì all`acqua pubblica e per il no alla privatizzazione forzata imposta dal decreto Ronchi che sottrae alle comunità locali la possibilità di scelta obbligandole a svendere un patrimonio collettivo, che crea le condizioni perché si realizzino monopoli privati. Vogliamo invece che siano i cittadini attraverso i loro sindaci a poter decidere».
Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370
Partire per le vacanze in sicurezza: attenzione all’affidabilità dell’agenzia Viene la Primavera e si moltiplicano le proposte turistiche e vacanziere. Il tempo invita molti consumatori ad approffittare delle continue e molteplici offerte che piovono da ogni parte. Qui però - come Comitato dei Consumatori - dobbiamo raccomandare di verificare sempre e per prima cosa se l'agenzia e/o il "tour operator" sono affidabili. E più esattamente se sono o meno regolarmente iscritti all'albo regionale, in quantpo solamente in tal caso il consumatore potrà invovare la copertura assicurativa - appunto "regionale" - che coprirà eventuali e purtroppo sempre possibili guai. Altra raccomandazione: tenere tutta la documenta-
zione, catalighi, fotografie e via dicendo. Noi auguriamo una lieta e felice vacanza; ma se qualcosa non andasse poi per il verso giusto? E' meglio avere sotto mano tutte le prove possibili per ottenere un rimborso. Lo spazio di questa rubrica è modesto: per cui non possiamo scrivere molte cose, pur importanti, che il consumatore comunque troverà nel sito www. consumatori.it oppure www.consumatoricremona.it ovvero ed aggiornato quotidianamente sul nostro Blog: sarà sufficiente cliccare per avere un'aggiornato strumento d'informazione e dialogo (ossia su cui ogni consumatore potrà porre domande e venir a conoscenza di tutto quello che può interessarlo).
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Venerdì 15 Aprile 2011
ANALISI
Purtroppo tutta l’Europa ride di noi italiani Egregio direttore, Giorgio Napolitano, dopo aver letto al suo rientro da Budapest certe esasperate dichiarazioni di segno antieuropeo, pericolose per l’attendibilità e per lo stesso ruolo del Paese nei confronti dei nostri partner più diretti, è alquanto preoccupato. Il decreto varato da Roma per tamponare l’emergenza immigrati non ha convinto l’Unione Europea e da qui è incominciata una pericolosa guerra verbale iniziata con l’ultimatum di Silvio Berlusconi: «la Ue ci aiuti o è meglio dividerci». Proseguita poi con la staffilata a Roberto Maroni, «se la Francia non s’impegna, esca da Schengen» e culminata infine con la sortita di Roberto Calderoli, che in linea con il suo capo Bossi, ha proposto di ritirare il nostro contingente dal Libano e di schierare quei soldati lungo i confini nazionali per fermare i profughi. Io penso che l’Unione Europea sia stanca delle nostre lamentele e furbizie italiche, siamo in testa all’Europa per il mancato rispetto delle direttive, il nostro governo da una vita, per non perdere voti, protegge i furbetti delle quote latte, siamo sempre sulle cronache europee per l’altissimo tasso di corruzione e concussione, diamo spettacoli indecenti al mondo con le barzellette del premier e le sparate di Bossi e dei suoi fedelissimi colonnelli. E’ inutile che ci meravigliamo se gli europei ci snobbano, la verità e che siamo poco credibili è inutile piangere, o strapparsi le vesti, vedi Maroni, che ha dichiarato che ci hanno lasciati soli. Cosa pretendeva dall’Europa dopo che il suo partito è sempre stato contrario all’Europa ed all’Euro e che nel parlamento europeo ci sono leghisti come Borghezio che le sparano sempre più grosse. Mettiamoci il cuore in pace, buona parte degli europei considerano la nostra classe politica dei parolai e venditori di fumo e si meravigliano della nostra continua rassegnazione ed indifferenza, nel tollerarli, per questi ed altri motivi ci detestano. Chi ha dei dubbi vada soprattutto in Germania, Inghilterra, Francia ecc., e si renderà conto di persona, della scarsa considerazione che hanno di noi italiani. Elia Sciacca Cremona ***
RASSICURAZIONI
Nel Pd cremonese non c’è alcuna resa dei conti Egregio direttore, non entriamo nel merito delle polemiche di questi giorni tra vecchi e nuovi, non condividiamo né i toni né le rivendicazioni di persone che hanno già avuto una risposta degli elettori sul loro operato. Ci teniamo però a puntualizzare che nel Pd cremonese non è in atto nessuna resa di conti, ma il normale proseguimento dell’attività avviata a partire dalla prima relazione del segretario Magnoli, la cui linea è stata adottata il giorno dopo l’inizio del suo mandato: indietro non si torna. E’ stato avviato un percorso nuovo fondato, non sul culto di uno o pochi leader, ma sul tema del rinnovamento continuo, del confronto e della testimonianza. Una discontinuità concreta, nei metodi e nella sostanza, ponendo al centro il ruolo della politica vera fatta di idee, responsabilità, soluzioni da promuovere come opportunità di crescita sia personale che collettiva. Non vogliamo una politica concepita come una rendita di posizione da salvaguardare; vogliamo, invece che nell’esercizio di una funzione pubblica non si debba mai commettere l’errore di identificare la persona con la funzione che essa ricopre.Una politica che sia vicino alle persone, ai bisogni reali e proponga, con umiltà e buon senso, soluzioni. Una politica che sappia guardare lontano, trasmettere fiducia e generare entusiasmo. Per questo, con grande chiarezza, diciamo che siamo contrari alla nuova proposta di legge, primo firmatario il deputato del Pd Ugo Sposetti “sulla disciplina e il finanziamento pubblico dei partiti” e sottoscritta anche da alcuni parlamentari lombardi. Se la norma entrasse in vigore, il finanziamento pubblico verrebbe raddoppiato e ripartito tra i partiti (come rimborso delle spese so-
Per dire la vostra, scrivete a: stenute in campagna elettorale) e le fondazioni che ne organizzano l’attività culturale. Per questo noi siamo d’accordo con Enrico Letta , vice segretario del partito, che ha considerato la cosa come un’iniziativa autonoma da parte di alcuni parlamentari, linea anche confermata da Maurizio Martina, segretario del Pd lombardo durante l’assemblea provinciale e con il sindaco di Firenze. La troviamo non giusta soprattutto in tempo di crisi per le famiglie italiane e anzi pensiamo che occorra cogliere lo stato d’animo dei cittadini dei cittadini che chiedono sobrietà. Alessandro Corradi Alessia Manfredini Consiglieri comunali Pd Vittore Soldo Portavoce Pd di Soncino ***
ITALIA FUTURA
Cambiare il mondo del lavoro per combattere la precarietà Caro direttore, i lavoratori precari scendono nelle piazze di molte città italiane uniti dallo slogan “il nostro tempo è adesso, la vita non aspetta”. Italia Futura dedica a questo tema fondamentale per il futuro del Paese un’analisi della situazione attuale e soprattutto alcune proposte per uscirne. «Se le cose – scrivono Pietro Ichino, Luca di Montezemolo e Nicola Rossi – andranno come sono andate fin qui, anche in questo caso alle manifestazioni non farà seguito alcun atto concreto». La strada per liberarsi del precariato è stretta e impervia, ma non per questo impossibile da percorrere. Come? «Riscrivendo il diritto del lavoro in modo che tutti i nuovi rapporti da qui in avanti possano essere costituiti a tempo indeterminato, anche quelli che fino a oggi sono stati l’espressione patologica della precarietà (contratti a progetto, partite iva fasulle…), garantendo la piena copertura di eventuali oneri economici aggiuntivi per le imprese piccole e grandi, trattando nella stessa maniera l’operatore privato e l’operatore pubblico. E quindi - proseguono gli autori - un contratto di lavoro a protezione crescente per tutti i futuri lavoratori dipendenti: occupazione a tempo indeterminato per tutti e piena protezione contro le discriminazioni e contro i licenziamenti disciplinari ingiustificati, ma nessuna inamovibilità per motivi economici e organizzativi». Sempre sul tema del precariato, Marco Simoni propone una riflessione incentrata su coloro che più degli altri vivono sulla propria pelle questo “apartheid del mondo del lavoro”: i giovani, rilanciando e approfondendo le proposte sull’occupazione giovanile di Italia Futura, mai così attuali. Quattro i fronti su cui intervenire: politiche del lavoro per garantire diritti elementari a chi oggi ne è privo, politiche fiscali per ridurre le tasse sui lavoratori, partendo dai giovani e il costo dei lavoratori per l’azienda, politiche per le imprese perché non è possibile leggere senza reagire che l’Italia è nel mondo all’ottantesimo posto per
lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
Focus Nuovo caos al mercato, i banchi ostruiscono l’ingresso di Spazio Comune
Egregio direttore, come spesso mi capita al sabato mattina, passo da Spazio Comune per leggere i giornali e incontrare amici e conoscenti. E’ un appuntamento fisso, grazie proprio a questo accogliente luogo. Nella attigua saletta eventi, molto utilizzata anche nei giorni di mercato, le iniziative sono frequenti. Questa mattina, esterrefatta, mi sono chiesta se il servizio era stato spostato o interotto perché, a parte il solo ingresso, tutto il resto era letteralmente oscurato dai banchi mercatali. Non solo è stata bloccata l’uscita di sicurezza (626?), ma di fatto pure impedito l’uso della saletta eventi, perché il banco era appoggiato all’ingresso. Ora dico: ma non è bastato il caos di mercoledì scorso per mettersi attorno al tavolo, assessori e tecnici, e affrontare con razionalità le criticità dello spostamento di detti banchi? Infine, quando si è deciso di non utilizzare più piazza Marconi come area mercatale, disattendendo la scelta originale, non si è tenuto conto dei disa-
quanto riguarda la facilità di fare impresa e infine politiche della formazione per valorizzare le competenze degli italiani di domani e ridurre l’attuale discrepanza settoriale tra disponibilità di posti di lavoro e numero di lavoratori competenti in grado di raccoglierla. Una road map per diventare un Paese che sceglie di investire sul proprio futuro e sulle generazioni più giovani, anziché lasciare che siano le prime vittime di una economia precaria. Sergio Denti Italia Futura ***
I RADICALI
L’accordo con la Tamoil è del tutto insufficiente Signor direttore, dieci giorni dalla firma i cittadini di Cremona conoscono presentazioni, spiegazioni, interpretazioni dell’accordo con la Tamoil, ma non il testo. Riteniamo sia giusto che siano i cittadini a farsi una idea dell’adeguatezza o meno di questo accordo e pertanto lo pubblichiamo (sul sito www.radicalicremona.it). Noi radicali, dopo averlo letto e riletto, riteniamo che l’accordo con la società Tamoil, o meglio con il ramo d’azienda moribondo della galassia libica e la comunità cremonese, sindacati, Comune, Provincia sia del tutto insufficiente. Abbiamo proposto da tempo e continuiamo a proporre una soluzione non negoziata con la Tamoil che la crisi libica rende ancora più semplice. Una soluzione che tenga insieme le ragio-
gi che si sarebbero creati ai residenti e non si è tenuto conto del diritto dei numerosi ambulanti di avere certezze? Non mi sembra poca cosa. Giusto per dare un’idea, ho inviato la
ni dei dipendenti e dei cittadini tutti, presenti e futuri. Continueremo quindi a lottare perché la comunità cremonese chieda il giusto e il dovuto per i danni che la Tamoil ha inferto all’ecosistema, ecologico ed economico. La Tamoil non è in grado né di minacciare né di ricattare la città. A differenza del passato, Cremona non ha bisogno di andare dalla Tamoil con il cappello in mano. Noi riteniamo che l’accordo firmato sia comunque rispettato. Ma è necessario, urgente, indispensabile dare seguito alla proposta radicale perché innanzitutto siano congelati i capitali della società capofila prima che i gerarchi libici li facciano sparire. Maurizio Turco Deputato radicale eletto nelle liste del Pd ***
DENUNCIA DEL SILP
Forze dell’ordine costrette a lavorare nella sporcizia Signor direttore, oltre alla grave cronica carenza di mezzi e personale, i poliziotti sono costretti a lavorare pure nella sporcizia! Infatti, è giunta notizia in questi giorni che sono stati tagliati del 30% i fondi a disposizione per gli appalti di pulizia delle caserme e degli uffici della polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e vigili del fuoco. Tali tagli si aggiungono a quello del 20% già effettuati nel 2009. Le già precarie condizioni di pulizia e igiene sui posti di lavoro diventeranno quindi inso-
Manutenzione vuol dire taglio Signor direttore, ancora alberi tagliati in città. Sabato 9 aprile la scure si è abbattuta su alcune robinie di via Fabio Filzi - quartiere S. Ambrogio - e da quanto abbiamo appreso dai giornali, le operazioni di “manutenzione del verde”, sono proseguite per tutta la settimana anche in altre zone della città. E’ buffo oltre che triste leggere sui cartelli di divieto di sosta “manutenzione del verde” e poi vedere che con il termine “manutenzione” si intenda a volte anche lo sradicamento di piante vecchie di almeno 100 anni come è successo in via Rosario. Via Fabio Filzi, fino a pochi decenni or sono, era come altre strade cittadine un vero e proprio viale: dall’incrocio con via S. Francesco d’Assisi e fino alla tangenziale era fiancheggiata da robinie. Poi nel tempo sono state tagliate, in silenzio, senza che nessuno dicesse niente e senza che venissero, tranne in rari casi, sostituite da nuove piante. La maggior parte delle aiuole che ospitavano gli esemplari sono state prima riempite di ghiaia, poi coperte da catrame e trasformate in parcheggio. Ci domandiamo per quale motivo questi al-
Lettere
beri vengono tagliati di bel netto; apparentemente infatti non ci sembrano malati o prossimi al crollo. Se fossero pericolanti si sarebbero dovuto chiudere da tempo le zone adiacenti al transito dei pedoni o alla sosta delle auto... Ci domandiamo, nel caso il taglio delle piante sia legato allo stato di salute degli esemplari, perché il Comune non è intervenuto prima. Ci sembra che ancora una volta il Comune abbia sbagliato i tempi: infatti, in tal caso, le piante andavano rimosse lo scorso autunno, così da poterle sostituire alla volta di ottobre-novembre con nuove essenze in modo da avere già questa estate un minimo di corredo arboreo. Qualcuno potrebbe obiettare che in fondo si tratta di piante considerate infestanti: allora perchèé nel corso degli anni passati ne sono state piantate in diverse zone della città? La robinia è sì una piante infestante, ma in natura. In ambito cittadino non causa più danni di altre essenze di “importazione” e il problema, se esiste, va risolto impedendo colonizzazioni spontanee, non col taglio di esemplari sani e di almeno 30 anni di età. Ci domandiamo se
il Comune, ancora una volta, voglia giocare d’anticipo e prima che arrivino i criteri regionali a tutela delle piante storiche e monumentali, taglia tutto quello che può per evitare che certi “lacciuoli”, per usare un termine caro agli amministratori, impediscano lo sviluppo di Cremona. Ci domandiamo come possa un Comune programmare lo sviluppo futuro della città, se non è in grado di programmare cose basilari come l’ordinaria manutenzione del verde pubblico, o almeno di ciò che ne rimane in zone sempre più ampie: “mozziconi” di tronchi o asfalto e cemento al posto di aiuole. Luci
fotografia (sopra) scattata in mattinata a Spazio Comune: ma è possibile? Ebbene sì. Caterina Ruggeri Consigliere comunale del Pd
stenibili. Il taglio complessivo del 50% effettuato in maniera lineare, di tipo “ragioneristico”, non solo mette a rischio la salubrità dei luoghi di lavoro e gli spazi aperti ai cittadini, ma colpisce pesantemente i lavoratori e le lavoratrici del settore pulizie. Porteranno inoltre sempre più ad una assegnazione degli appalti in base all’offerta al massimo ribasso - non occorre certo spiegare la pericolosità di tale sistema - rendendo poi impossibile agli addetti alle pulizie rispettare i carichi di lavoro previsti dai capitolati di appalto. Tali addetti, che già oggi hanno orari sotto i minimi contrattuali e salari bassissimi, saranno quindi costretti a fornire un servizio sempre più carente. Per capirci: le pulizie dei servizi igienici potranno essere effettuate sommariamente, ad andare bene, un paio di volte a settimana, gli spazi comuni aperti a pubblico (questure, uffici immigrazione, anticrimine, commissariati, polfer, polizia stradale, ecc.) avranno il lavaggio dei pavimenti una volta alla settimana, mentre negli uffici operativi e archivi sarà previsto una volta ogni 15 giorni. Naturalmente, nei pochi posti ove nei bagni vi sono sapone e carta igienica, spariranno definitivamente e le ragnatele verranno tolte una volta all’anno. Rimane però l’amarezza e l’umiliazione che non si lavano con un po’ di detergente in più. Sì, perché è contrario alla nostra dignità ed è umiliante dover lavorare in mezzo alla sporcizia. E’ umiliante e contrario alla nostra dignità dover ricevere i cittadini, dovendoci vergognare nel farli entrare in uffici pubblici che sono anche i nostri posti di lavoro. Già, perché anche in quelle condizioni l’immagine dello Stato siamo noi. E dentro le divise ci sono delle persone che meriterebbero - come persone e come lavoratori - un minimo di rispetto dal loro datore di lavoro! In queste condizioni ancora di più risaltano gli sprechi di questo Governo che mentre risparmia sulle spese di pulizia, butta via 300 milioni che avrebbero potuto essere risparmiati accorpando i referendum alle consultazioni amministrative, che continua a buttare via denari pubblici per auto blu e scorte. Oppure che si permette il lusso di consentire spese sulla cui necessità molto ci sarebbe da dire, come quella somma, che andrebbe dai 5 ai 7 milioni di euro, che costituirebbero gli oneri finanziari derivanti dal cambio di denominazione da “Regione” a “Legione” dei comandi dell’Arma dei carabinieri (per cambio di insegne, distintivi di reparto, cartellonistica, timbri, ecc.) decise da un comandante generale dell’Arma poco prima di andare in pensione, mentre nelle caserme dei carabinieri si vivono i medesimi problemi di carenza, che si vivono nelle questure. Naturalmente, il Silp adotterà tutte le iniziative possibili nelle province sulla questione, avvalendosi di tutte le possibilità che la legislazione in materia fornisce. Segreteria regionale Silp per la Cgil Lombardia
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CREMA
Scs da abolire: la Lega scatena la guerra Venerdì 15 Aprile 2011
Per il Pd, invece, da azzerare è il Cda della società. Nel mirino anche Lgh: «Il nostro futuro non sta lì»
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Angelo Barbati (Lega): rottamare il Cda di Scs servizi locali e sostituirlo con l'amministratore unico: così si risparmiano soldi
di Tiziano Guerini
ra aprile e maggio alcune importanti aziende partecipate dal comune di Crema e dagli altri comuni del territorio, voteranno i loro bilanci; dopo di che i rispettivi Consigli di amministrazione (Cda) saranno in scadenza e bisognerà procedere al loro rinnovo. In questi giorni i partiti politici di Crema sono in contatto continuo su questa questione, soprattutto da quando il segretario provinciale della Lega, Angelo Barbati, ha lanciato il sasso chiedendo un profondo rinnovamento di persone, un aggiustamento degli obiettivi e la semplificazione numerica delle aziende. Le società in scadenza sono: «Scs sevizi locali» che si occupa di gestire servizi, progetti e lavori per conto dei comuni associati; «Scs gestioni», collegata a Linea Group Holding (Lgh), che si occupa della distribuzione di gas, acqua e della raccolta e smaltimento rifiuti; e SCCa realizzatrice e proprietaria dell’impianto di teleriscaldamento di Crema. Società importanti per la quantità dei servizi offerti ai cremaschi. Come arrivare al rinnovo dei Cda? E, soprattutto, quale profilo dovranno avere i nuovi consiglieri ? Infine: il futuro del territorio per servizi essenziali quale sarà, ancora in Lgh o in una Scrp potenziata? Sembrano solo temi stretta-
Tutto è incominciato quando la Lega è stata presa per mano da Angelo Barbati. «Chiedo» aveva detto Barbati, «una serie di incontri fra i partiti per una riflessione che porti al cambiamento dell’organigramma delle società pubbliche». Da allora, incontri veri e propri non ce ne sono stati, ma tutti i principali partiti hanno incominciato ad approfondire il tema. «Risparmio e qualità: questo può essere lo slogan» dice oggi Barbati. «Il che significa anche sfoltire il numero delle società. In qualche caso, come in quello di “Scs servizi locali”, abolire i Cda sostituendoli con un amministratore unico, rinnovare i responsabili di una gestione carente o scarsamente collegata con i comuni, rispettare nei diversi Cda la regola del controllo da parte delle minoranze, valutare criticamente la nostra partecipazione a Linea group holding…».
Simone Beretta (assessore): «Chi è eletto in queste società, deve dire quello che vuole il suo partito» mente amministrativi, in realtà sulla politica delle aziende partecipate sta per partire un serrato confronto fra i partiti che potrebbe avere sviluppi clamorosi: rottura di consolidate alleanze e nuovi patti.
Su questi temi la Lega dovrà fare i conti con i suoi partner, a partire dal Pdl. «I nostri alleati dovranno farsene una ragione e abituarsi ad avere a che fare con una Lega propositiva e tenace nel difendere gli interessi
dei cittadini e non quelli di parte. Siamo aperti al confronto sulle nostre idee e, se ce ne saranno di migliori, le valuteremo attentamente e senza pregiudizi». E se venissero maggiori consensi alla vostra linea dal Pd ? «Il futuro del nostro territorio è qualcosa di tale importanza che deve coinvolgere tutti i partiti, indipendentemente dalle alleanze attuali, alla ricerca del meglio. Sappiamo che il nostro atteggiamento critico nei confronti di Lgh è condiviso dal Pd cremasco: questo non ci disturba, ma al contrario ci conforta nel proseguire il confronto anche con i partiti alleati». In effetti il Pdl ha un approccio molto più cauto a tutta la problematica. «A mio avviso», inizia Enzo Bettinelli, coordinatore a Crema, «per il rinnovo dei Cda non si può che partire da una valutazione del lavoro compiuto dagli attuali amministratori per una loro eventuale conferma; partire da posizioni pregiudiziali come ad esempio fa la Lega per “Scs servizi locali” citando la vicenda “calciotto”, è fuorviante e ci porta su un binario morto». Più esplicito Simone Beretta, che parla nella sua funzione di responsabile per il Pdl degli enti locali: «E’ essenziale che un eletto in un Cda per un partito ne rappresenti il pensiero sui diversi argomenti di cui volta volta ci si occupa. E’ per noi inaccettabile che – come è avvenuto e ancora sta accadendo ad esempio per la proposta della Cittadella dell’anziano – la posizione sostenuta da un componente nel Cda sia opposta a quella del partito di riferimento, altrimenti o è stato confusionale o speculazione politica». Naturalmente di parere opposto il coordinatore Pd del cre-
masco Matteo Piloni: «Dopo l’esclusione miope da parte della maggioranza di centrodestra degli esponenti delle minoranze in Scrp e nel Parco del Serio escludendo in questo modo una funzione di controllo fondamentale in democrazia - ora dal Pdl si commette un nuovo errore, quello di considerare i componenti del Cda delle “partecipate” come pura e semplice
senso negativo tutti i rapporti con i comuni, vedi la questione delle nuove caserme e del nuovo canile». Quale atteggiamento avere nei confronti dei rappresentanti uscenti dei Cda? «Giudicare i loro comportamenti, se sono stati all’altezza del compito loro affidato. E nel caso di giudizio negativo, nessun problema a cambiare nomi; nel caso di “Scs
Matteo Piloni (Pd): «Bisogna giudicare presidente e Cda se hanno agito bene. Ercole Barbati sicuramente no» espressione del partito di riferimento. Non è così, non deve essere così». Qual è allora il vostro atteggiamento in vista dei rinnovi? «Il problema fondamentale è che si scelgano persone competenti cioè che conoscano le dinamiche del nostro territorio, e che sappiano avere un forte rapporto con le amministrazioni locali. Ma questo non basterà se Crema non riuscirà ad esprimere una forte leadership sul territorio; ora la sua debolezza politica ed amministrativa condiziona in
servizi locali”, nessun dubbio che il giudizio nei confronti del Cda e in particolare del presidente Ercole Barbati - perché il presidente è sempre il maggior responsabile - sia pesantemente negativo, per la questione “calciotto”, per la gestione non ottimale delle piscine di Crema, per la realizzazione della illuminazione in piazza Duomo, ed altro ancora». Mentre per il presidente di espressione Pd di «Scs gestioni», Bruno Garatti? «Nessun problema ad accettare giudizi
anche su Garatti; al di là comunque di ogni valutazione dell’operato vedo realisticamente difficile, per motivi di rappresentatività politica, una sua riconferma nel ruolo». Garatti è stato uno degli artefici principali della confluenza di Scrp e di «Scs gestioni» in Lgh su cui pare che il Pd siaoggi molto critico. «Non credo solo il Pd» conferma Piloni, «Il fatto è che il nostro territorio è uscito fortemente indebolito dalla unione con Lgh per le scelte successive che la holding ha preso e che non erano né prevedibili né tanto meno auspicabili: crediamo che il futuro del nostro territorio non sia in Lgh, ma nel rilancio di Scrp». Su questa stessa lunghezza d’onda è il coordinatore provinciale del Pd, Titta Magnoli, che anzi allarga il discorso a tutto il riferimento provinciale, quando a proposito di Lgh parla di «fase di stallo e di possibile disgregazione». «Non è un mistero che l’accordo in Lgh fra Cremona e Rovato abbia procurato qualche mal di pancia agli altri partner - Pavia, Lodi ma in modo particolare al Cremasco che è risultato emarginalizzato. Capisco quindi la reazione. L’asse da privilegiare avrebbe dovuto essere Cremona-Crema in chiave provinciale, ma così non è stato e tutto il sistema territoriale di Lgh è entrato in fibrillazione: se un progetto federale di piccole realtà come Linea Group non mantiene una totale coesione è destinato a disgregarsi».
Al Centro Ombrianello un evento organizzato da Media free time
Onore e Gloria: cani e soldati dall’antichità a oggi
Il 24 e 25 aprile 2011 (Pasqua e Pasquetta, nonché Festa della Liberazione), dalle 10 alle 19, nella sede espositiva di 30.000 metri quadrati del Centro Ombrianello di Crema si terrà la manifestazione Onore e Gloria: cani e soldati dall'antichità a oggi. Il Centro Ombrianello di Crema – a 3 km. da Crema e 25 da Milano, posto a fianco della scorrevole Strada Paullese – è confinante con l'omonimo golf club ed è sede di grandi eventi. Alla manifestazione – che ha il patrocinio del Comune di Crema – saranno presenti esemplari di razze canine, anche molto rare, utilizzate a livello militare dall'impero romano fino alle odierne missioni di pace italiane in Iraq e
Afghanistan. Durante le due giornate, negli appositi ring, si svolgeranno decine di prove per cani da lavoro, nelle specializzazioni di attacco, difesa, anti sommossa, anti esplosivi, scorta, ricerca, soccorso, obbedienza e altro. Molte le istituzioni invitate, parecchie delle quali hanno già confermato la loro presenza, unità cinofile delle forze dell'ordine incluse. Tutte le unità cinofile intervenute daranno dimostrazioni d'intervento nelle diverse specializzazioni. Alla manifestazione, che ricade nel 150° dell'Unità d'Italia, avranno il dovuto spazio tutte le associazioni combattentistiche del territorio, con stand espositivi messi a di-
sposizione dall'organizzazione. Il fine della manifestazione non è assolutamente quello di inneggiare agli eventi bellici, ma quello di evidenziare quanto i cani ci siano stati fedeli nei millenni, accompagnandoci loro malgrado nei conflitti, sacrificandosi e salvando milioni di vite umane, come nel caso dei cani della Croce Rossa. Lo stesso nome della manifestazione, Onore e Gloria, si rifà a una famosa frase detta nel film di Ridley Scott "Il gladiatore" (alla cui presentazione in prima mondiale a Roma collaborò appunto la Media free time, organizzatrice dell'evento di Crema) all'inizio del quale compare appunto un cane da guerra. Alla manifesta-
zione non avranno spazio solo cani di razza ma anche meticci, per nulla inferiori agli altri. In collaborazione con l'Enpa di Crema sarà infatti presente un punto di divulgazione al fine di aiutare e fare adottare gli esemplari presenti nei canili. La manifestazione, unica nel suo genere, accomuna pertanto due mondi solo apparentemente distanti fra loro: quello militare e quello cinofilo, entrambi caratterizzati da un vastissimo seguito di appassionati. In effetti, il cane militare – utilizzato già 4000 anni fa ma ancora in auge – sta esattamente in mezzo a questi due settori. Sponsor unico della manifestazione è Nutrix Più.
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Crema
Venerdì 15 Aprile 2011
Martino Boschiroli (Udc)
Carcere femminile: perché ci conviene averlo a Crema È dai tempi del governo Craxi che il consigliere comunale Martino Boschiroli, leader locale dell'Udc, porta avanti la sua battaglia per dotare Crema di un carcere di piccole-medie dimensioni. Circa tre anni fa, il consiglio comunale votò un suo ordine del giorno ma da allora non sono stati fatti passi concreti nella direzione da lui auspicata. Martino Boschiroli, Ora, però, Boschiconsigliere comunale roli rilancia di nuovo il e leader cremasco Udc tema, utile, come sostiene il consigliere comunale, soprattutto alla difesa del tribunale cittadino. «Perché non si è mia visto il caso di un tribunale soppresso, in presenza di un carcere vicino. Dalle informazioni in mio possesso, il ministero di Giustizia potrebbe essere fortemente interessato a un progetto di questo tipo, per via del fatto che, nel distretto di Brescia, il carcere ospita già il doppio di detenuti, rispetto alla sua possibilità ricettiva. Dopo il voto a favore del consiglio comunale, ho chiesto la collaborazione dell'Ordine degli avvocati e, insieme, stiamo preparando uno studio di fattibilità per la realizzazione di un carcere che potrebbe ospitare 40 o 50 detenuti al massimo - la prima ipotesi è quella di un carcere femminile -, con l'aggiunta di alcune strutture per persone in semilibertà e un paio di locali per detenuti in attesa di giudizio. Ritengo che sarebbe una soluzione valida anche per abbattere i costi di trasporto da e verso Cremona, dove si trova il carcere più vicino, oltre al fatto che costituirebbe un importante volano per l'economia locale, edilizia in testa». Riguardo ai costi, la spesa spetterebbe al Ministero ma la strada è ancora lunga: al progetto di massima dovrà seguire un progetto esecutivo, con computo metrico e solo allora si potrà coinvolgere il governo. Sull'eventuale sito, due le ipotesi sollevate da Martino Boschiroli: o l'area comprensoriale dove già si trovano il tribunale e la caserma dei carabinieri oppure un'area eventualmente messa a disposizione dal comune di Madignano, peraltro direttamente collegato alla Paullese; Boschiroli ipotizza l'area ex Coimbo. Il sindaco di Madignano, Virginio Venturelli, sostiene di non saperne nulla e di essere pronto a discuterne solo qualora il progetto sia presentato nelle sedi opportune, come la consulta dei sindaci. Il primo cittadino non sembra comunque molto entusiasta dell'eventualità e sottolinea che, a suo parere, il sito più naturale sia proprio la città di Crema. «Sicuramente è un'ipotesi da prendere in considerazione e mi sembra abbastanza valida» si sbilancia il sindaco Bruno Bruttomesso. «Non in questo momento, però. Adesso, la nostra assoluta priorità è rappresentata dal bilancio di previsione che, se non approvato, rischia di bloccare qualsiasi opera già in programma». Anche il sindaco concorda sul fatto che sarebbe la soluzione migliore per salvaguardare la sopravvivenza del tribunale, che un anno sì e un anno no rischia la soppressione. «Non credo, poi, che si replicherebbe la situazione di stallo in cui sono coinvolte le due nuove caserme della polizia e dei vigili del fuoco. Nel caso del carcere – perlomeno è questa l'impressione generale – il governo sarebbe interessato, vista l'attuale situazione di sovraffollamento, e garantirebbe la necessaria copertura della spesa». Gionata Agisti
«Ecco tutti gli sbagli di Bruttomesso» Elia Avaldi, figura storica di Forza Italia, consigliere Pdl. Ha deciso di non stare più zitto
S
di Tiziano Guerini
i nota subito che ELIA AVALDI, consigliere comunale del Pdl, non l’ha presa bene. Dopo il diverbio avuto con il sindaco la scorsa settimana durante un incontro della maggioranza di centrodestra, con il successivo abbandono della riunione da parte sua, la tensione non è ancora svanita del tutto. Ma cos’è successo veramente? «Non ho potuto evitare di dire al sindaco che a proposito delle nuove caserme dei vigili del fuoco e della polizia, il suo è stato un repentino quanto inatteso cambio di direzione - dalla realizzazione da farsi in ogni caso alla richiesta del necessario intervento finanziario del Ministero -; la cosa ha messo alcuni consiglieri in minoranza, fra cui appunto il sottoscritto. Se chiunque ha il diritto di cambiare parere, la cosa è un po’ più difficile per chi si trova a rappresentare di fronte alla città anche altre persone, come è appunto il caso di un sindaco: occorre quindi maggior cautela e rispetto. Per tutta risposta mi sono sentito dire che in consiglio comunale prendo la parola troppo raramente e quindi non avrei titolo per lamentarmi». E a quel punto ha abbandonato l’incontro. «Non ho visto una logica nella riposta del sindaco e avrei voluto rispondere duramente: ho preferito non farlo». Ma ora, a freddo, quale risposta dà? «E’ vero, spesso mi sono costretto a non intervenire, ma l’ho fatto per amor di patria: avrei dovuto dissentire e non volevo creare altri
problemi alla maggioranza di quanti già non ne abbia. Ma dopo l’appunto del sindaco non mi faccio più scrupoli: ogni volta che dissentirò dalle proposte della giunta, prenderò la parola per dirlo. Non credo che mancheranno le occasioni per farlo. E’ già successo tante volte». Lei era molto critico con l’ordinanza del sindaco per la chiusura di via Mazzini alle biciclette. E’ vero? «Confermo, e non è stata la sola occasione. Sulla questione del “calciotto” realizzato da “Scs servizi locali”, non ho certo apprezzato l’atteggiamento di condanna dell’operato della società pubblica da parte del sindaco: se c’è stato uno sbaglio - e non lo credo - bastava accettare la proposta avanzata dalla stessa Scs per un nuovo accordo di programma che salvasse l’avvenuta realizzazione di un campo di calcio regolamentare - sempre utile - naturalmente con l’impegno al ripristino del rispetto stradale previsto, in caso di realizzazione del prolungamento della Gronda Nord. E che dire dell’atteggiamento del sindaco a proposito dell’area ex Stalloni? Una retromarcia rispetto all’accordo con Regione e Provincia che non ho apprezzato. L’ordinanza “anti-accattonaggio” è ormai lettera morta: di questuanti in città se ne vedono più di prima. Abbiamo avuto le critiche senza ottenere nulla di concreto». Sono tutti episodi singoli che forse non incidono sulla politica complessiva del comune. «Al contrario, sappiamo tutti che la situazione amministrativa della città non è bella: il tema delle nuove caserme è sempre aperto; ora si parla di
Questo sindaco ha cambiato idea troppe volte. Così non va “compartecipazione alla spesa” per la loro costruzione, ma con chi e per quale importo nessuno ancora lo sa. Poi c’è da sciogliere il nodo dell’ubicazione del nuovo palazzetto delle sport, della cittadella dell’anziano, del Pgt da concludere… Ha ragione il sindaco: ogni volta che dissentirò, lo dirò pubblicamente».
Corpo bandistico «Giuseppe Verdi» di Ombriano-Crema. Evento all'oratorio di Ombriano
Sabato, il «Gran concerto di Primavera»
Dodicesima edizione in veste d’eccezione del tradizionale «Gran concerto di primavera» del corpo bandistico «Giuseppe Verdi» di Ombriano-Crema sabato 16 aprile ore 21 nella sala dell’oratorio di Ombriano. E’ un appuntamento atteso sempre con grande interesse dalla città. Presentazione dell’evento nella splendida cornice di palazzo Benvenuti, ospiti di Ferrante Benvenuti e consorte, e con il presidente Antonio Zaninelli, con i suoi principali collaboratori a partire dalle sorelle Roberta ed Eva Patrini entrambe fresche di diploma con il massimo dei voti al conservatorio «Nicolini» di
Da sinistra la signora Benvenuti, Antonio Zaninelli, Ferrante Benvenuti e Luciano Capetti
Piacenza. Presente per portare il saluto e il compiacimento del comune, l’assessore Luciano Capetti. Edizione particolare del concerto di quest’anno anche perché dedicata al ricordo del più celebre fra gli
ombrianesi, il conte Lodovico Benvenuti (con consegna della targa al figlio Ferrante, foto), primo segretario generale del Consiglio europeo, nel 60° anniversario della firma del trattato della Comunità Europea
Carbone Acciaio. Interessante ed esplicito il titolo dato al concerto di quest’anno «Filmusic» perchè il programma musicale sarà interamente dedicato alla esecuzione di musiche tratte da famosi musical (prima parte) e da colonne sonore di importanti film (seconda parte). Sul podio del direttore, Roberta Patrini, per dirigere un corpo bandistico riconosciuto fra i più prestigiosi della Lombardia. Un doveroso riconoscimento, durante la serata, allo storico direttore della banda di Offanengo, Jader Bignamini, che ha lasciato l’incarico per altri prestigiosi impegni. L’ingresso è libero.
Bagnolo: l’incontro con Piercamillo Davigo
Nell’ambito delle iniziative per l’intitolazione della scuola primaria a «Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli uomini delle loro scorte», avvenuta lo scorto venerdì alla presenza di Rita Borsellino, giovedì 14 aprile, c’è stato incontro pubblico con Piercamillo Davigo, già sostituto procuratore a Milano, dove faceva parte del Pool Mani Pulite, mentre ora è giudice di Corte di Cassazione. L’appuntamento era per le ore 21 presso l’Auditorium «A. Aiolfi» presso Cassa Rurale dell’Adda e Cremasco BCC, Via De Magistris 8.
Rita Borsellino a Bagnolo per l'inaugurazione della scuola primaria
Crema
Offanengo con Treviglio? Imprenditori preoccupati Documento di artigiani, industriali e commercianti. Le maggiori perplessità
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l comunicato è sottoscritto da Ascom Crema, Autonoma artigiani cremaschi, Industriali di Cremona, Asvicom Crema, Cna Cremona, Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa e della Libera artigiani di Crema. Ecco il testo: «La scelta che pare sempre più accredita di fusione della Bcc di Offanengo con la Bcc di Treviglio suscita perplessità e preoccupazione nel mondo economico e nelle associazioni di categoria del Cremasco. Peculiarità del Credito Cooperativo, infatti, è da sempre la territorialità: le Casse Rurali e Artigiane si sono costituite oltre un secolo fa proprio per sostenere l’economia familiare e delle imprese dello specifico ambito di competenza, raccogliendo ma soprattutto investendo in loco le risorse finanziarie. E nel corso della loro ormai ultra secolare storia che questi istituti si sono radicati nelle rispettive comunità compenetrandone tutti i settori, assolvendo a un ruolo fondamentale nella promozione, oltre che delle attività imprenditoriali e produttive, anche di
quelle culturali, sociali, ricreativo-sportive». Continua il documento: «Altro caposaldo è inoltre la rappresentatività: i componenti i consigli di amministrazione delle Bcc sono tutti espressione del territori: persone che in loco hanno la famiglia e la propria attività imprenditoriale o professionale, sono parte attiva delle comunità di cui hanno una conoscenza profonda e consolidata. Per cui sanno farsi interpreti delle esigenze del-
le varie realtà e ambiti.. Questa rappresentatività è sempre stata funzionale allo sviluppo del Cremasco, in particolare della sua economia - ritenuta a livello regionale “motrice” nella provincia di Cremona - e ha finora permesso alle Bcc, come alla Popolare di Crema, di prendere decisioni autonome e tempestive a favore delle imprese locali. Ma anche di dare un insostituibile sostegno a realtà significative come l’Acsu (Associazione cremasca studi
Soccini: «Sulle prospettive della Bcc di Offanengo condivido il documento delle nostre associazioni di categoria» vivendo da alcuni anni, per il In merito al documento unisuperamento della quale l’imtario, redatto dalle associazioni pegno e la presenza delle di categoria cremasche e probanche locali diviene fondavinciale, relativo all’evolversi mentale.” della vicenda della Bcc di OffaConclude l’esponente lenengo per la quale si prospetta ghista: «Nel corso del mandauna fusione con Treviglio, to come assessore provinciaprende posizione Matteo Socle ho potuto constatare diretcini nella sua veste di assessotamente l’apporto che gli istire allo Sviluppo Economico tuti del nostro territorio fornidella Provincia di Cremona. scono in molti ambiti, non ul«Con vivo interesse ed attime le loro presenze in Reintenzione ho letto il documento sottoscritto dalle associazioni Matteo Soccini, assessore dustria, CremaRicerche e ACSU Crema. di categoria sulla prospettive Nel pieno rispetto dell’autonomia e indifuture della BCC di Offanengo» afferma l’aspendenza degli organi decisionali che dosessore Soccini che prosegue. «Il giudizio vranno esprimersi sulla vicenda, esprimo che ne segue è di totale e convinta condivil’auspicio che nel formulare importanti decisione e sostegno alla precisa richiesta che sia sioni i principi contenuto nel documento mantenuto e sviluppato il principio della terridelle associazioni economiche trovino accotorialità dell’istituto; questo soprattutto in una glimento». fase congiunturale come quella che stiamo
universitari) fondata per un collegamento sempre più forte tra la sede universitaria di Crema e le imprese del territorio; Reindustria e il Consorzio Crema Ricerche - la cui mission è quella di favorire la nascita e lo sviluppo di attività innovative e di agevolare il trasferimento tecnologico, in particolare nelle piccole e medie imprese del quale Acsu è cofondatrice insieme a Provincia, Camera di Commercio, Comune di Crema e Reindustria. Il documento delle associazioni di categoria, termina così: «Insomma, le Bcc hanno nel tempo consolidate un legame indissolubile con le realtà del territorio, le imprese dei settori agricolo, artigiano, commerciale e del terziario, le associazioni di categoria che le rappresentano, le istituzioni, le scuole tecniche e l’università. Siglando una partnerchip operativa tra il mondo del fare e quello della cultura, della finanza... Per tutte queste ragioni le associazioni di categoria nutrono forti preoccupazioni per una fusione per incorporazione che depaupererà inevitabilmente una parte significativa del territorio – quello rientrante nelle competenze operative della Bcc di Offanengo – della territorialità e rappresentatività che hanno caratterizzato e valorizzato oltre un secolo della sua storia. E senza indugi ribadiscono con altrettanta fermezza di ritenere assai più opportuno e rispondente agli interessi delle forze produttive locali, il progetto di aggregazione con realtà del credito locale»
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Offanengo: 29° torneo notturno di calcio Il Centro Sportivo Oratorio (C.S.O) dell’Oratorio di Offanengo organizza, in collaborazione con il C.S.I. di Crema e l’assessorato allo Sport del comune di Offanengo, la 29esima edizione del torneo notturno di calcio dal 5 giugno al 3 luglio 2011. Fissato per giovedì 5 maggio, alle ore 21 presso l’oratorio di Offanengo, il primo incontro con le squadre partecipanti al torneo. A tale data, rimandato anche il termine ultimo delle iscrizioni, il ritiro della modulistica ufficiale per l’iscrizione e le comunicazioni per la buona gestione del torneo. Torna la manifestazione sportiva nata come “torneo dei Bar”, ora alla sua 29esima edizione, sempre patrocinata dall’oratorio di Offanengo, che negli anni ha saputo rinnovarsi ed adeguarsi alle nuove esigenze di atleti e pubblico. Il CSO ha quest’anno modificato la formula del torneo portando i giocatori da 7 a 5+1. Due i motivi fondanti, oltre il non
venire meno all’attenzione nei confronti dei fruitori finali dell’iniziativa. Fermo restando, infatti, l’intenzione di svolgere il torneo presso il campo sportivo dell’oratorio data la natura della manifestazione, il comitato ha voluto rendere la formazione delle squadre di più facile gestione. Altro motivo della scelta del 5+1, l’apertura del cantiere del nuovo oratorio, ora nel pieno dell’attività. Di conseguenza il campo verrà ridotto a 50 metri di lunghezza (contro i passati 60 metri). La macchina organizzativa del torneo è già partita da tempo con l’affissione di uno striscione pubblicitario presso l’oratorio e con la distribuzione dei manifesti negli esercizi commerciali e in tutti gli oratori del cremasco. Da ormai tre anni, infatti, la manifestazione è aperta anche ad atleti non offanenghesi. Tra le novità: tornei di beach volley, tiro con l’arco e l'«Atelier della salamella».
Camisano: asfaltate via Roma e via Trieste
Conclusi a tempo di record i lavori di asfaltatura in via Roma e via Trieste a Camisano. L’intervento, atteso da decenni, ha messo fine ai disagi provocati da buche, sfondamenti e fessurazioni nel manto stradale. A farne le spese tutti gli abitanti, ma soprattutto i residenti delle case che si affacciano sulla strada principale, costretti a subire i problemi legati ai rumori e alle vibrazioni causate dal passaggio dei veicoli. In grave difficoltà anche i ciclisti soggetti al rischio di cadute e che in più di un’occasione hanno fatto presente lo stato pessimo delle due strade. Via Roma e via Trieste costituiscono l’asse viario principale del Comune di Camisano e si incontrano all’altezza di piazza Maggiore. Le vie, fuori dal centro abitato, confluiscono nella Sp 16, la provinciale che da un lato prosegue in direzione di Bottaiano, mentre dalla parte opposta conti-
nua verso Bergamo. L’intervento è costato 120mila euro. In tutto 4 chilometri e mezzo di asfaltatura. Via Roma e via Trieste sono percorse da circa 500 veicoli al giorno, anche mezzi pesanti. «E’ un intervento molto utile» ha detto il sindaco di Camisano Ornella Scaini. «Sono almeno 30 anni che aspettiamo questo intervento. Il presidente Salini è riuscito a reperire i fondi e una volta arrivato il bel tempo, ha mantenuto la promessa. Per noi è un giorno storico e finalmente possiamo dire di avere una strada sicura». Il presidente della Provincia, Massimiliano Salini, ha spiegato che «purtroppo non è stato possibile agire prima per problemi legati al reperimento dei finanziamenti, ma alla fine l’abbiamo spuntata ed è stata data una risposta concreta a una criticità vissuta troppo a lungo dalla comunità di Camisano».
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E sono ormai 40 anni di attività
Grande festa dell’Anffas all’Arci di Santa Maria In questi giorni, l'Anffas locale - un centinaio di soci e altrettanti assistiti - è impegnato nell'organizzazione della «Festa della Famiglia» che si terrà nella sede dell'Arci, a S. Maria della Croce, dal prossimo 31 maggio al 5 giugno. Un'occasione per condividere momenti di allegria con i ragazzi disabili di cui si occupa l'associazione presieduta da Daniela Martinenghi, di cui quest'anno ricorre il quarantesimo anno di attività. «L'Arci» spiega la presidente, «non è solo un vicino di casa, ma anche un amico prezioso, che ci segue da sempre e ci aiuta nella preparazione di questa festa, diventata ormai un appuntamento abituale per tutta la gente del quartiere». L'Anffas è impegnato, tra le altre cose, in un importante servizio in attesa di essere accreditato dalla Regione. «Si tratta di un ambulatorio riabilitativo socio-sanitario per minori» ci spiega la stessa Martinenghi. «Sarebbe bellissimo se riuscissimo a ottenere l'accreditamento in occasione del nostro quarantesimo compleanno. Sono già quattro anni che l'ambulatorio è attivo e, nonostante le voci
che, da due anni a questa parte, ritenevano l'accreditamento molto vicino, finora non se n'è fatto nulla ma sembra che siamo finalmente a un punto di svolta, speriamo sia la volta buona. L'accreditamento ci consentirebbe di fornire prestazioni gratuite, prestazioni che ora sono invece a carico delle famiglie dei bambini assistiti. Il resto della spesa è coperto dal 5 per mille, che abbiamo scelto di destinare a questo servizio, perché è l'ultimo nato in ordine di tempo e il più in difficoltà, proprio perché non ancora convenzionato. Il problema è che non basta: le perdite si aggirano sui 30mila euro l'anno». I bambini che frequentano l'ambulatorio sono 70 circa, provenienti dal Cremasco e affetti da una di queste due patologie: l'autismo e il disturbo specifico dell'apprendimento. «Questo è un servizio di cui andiamo molto fieri», conclude la presidente, «anche perché permette di sfatare il mito dell'Anffas come di un'associazione impegnata soltanto nella cura di adulti, mentre invece mostra chiaramente la nostra vicinanza anche alle famiglie più giovani».
Per ricorrenza e beneficenza, domenica il tango argentino Domenica, 17 marzo, presso l’Arci di S. Maria, in via Mulini 22, avrà luogo la Milonga di Primavera. Visto il consenso raccolto in precedenza, si è pensato di riproporre la «Tortellata Cremasca». La porzione di tortelli avrà un costo di 5 euro. L'entrata in Milonga (21,30-1 di notte) avrà il consueto costo di 5 euro a persona. La serata sarà allietata in consolle da «La Patty». I maestri Alberto Scarico Come lo scorso anno la e Sabrina Rovelli Milonga di Santa Crus, unitamente ai maestri Alberto Scarico e Sabrina Rovelli, ha deciso di contribuire, con una serata di tango e con una stupefacente esibizione, alla consueta festa dell'Anffas. Siamo tutti invitati a partecipare ed a contribuire per quest’iniziativa benefica che prevede un ingresso gratuito, la possibilità di degustare un'ottima pizza oppure panino con salamella. Tutto il ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza.
Le proposte per arrivare veloci in treno a Milano
Studio di fattibilità commissionato dal Pd ad alcuni tecnici professionisti
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l Partito democratico ci stava pensando già da tempo, ora però, come si dice: «carta canta», nel senso che non si tratta più di semplici proposte, ma di uno studio di fattibilità commissionato dal Pd a tecnici professionisti, che dimostra come il collegamento ferroviario tra Crema e Milano non solo è possibile, ma che le soluzioni a disposizione sono almeno due. Si parla di scenari che potrebbero concretizzarsi in un tempo relativamente breve - il consigliere regionale Agostino Alloni, coordinatore dello studio per il Pd, si augura nell'arco di un anno tenendo anche conto che le simulazioni e la progettazione si sono basate su quanto già esistente e che lo studio dimostra che un collegamento diretto è realizzabile senza aumentare i costi delle infrastrutture. In pratica, il numero delle corse giornaliere salirebbe dalle attuali 32 a 36. Come ha spiegato lo stesso Alloni nella conferenza stampa di lunedì scorso: «Il territorio di Crema esprime da tempo un'esigen-
Agostino Alloni. A destra, binario della stazione di Crema.
za di miglioramento e potenziamento delle modalità di accesso al capoluogo milanese e, nell'ottica di assicurare soluzioni di mobilità sostenibile, una soluzione convincente ed efficace è rappresentata proprio dalla ferrovia». Il disagio dell'interscambio a Treviglio, dovuto soprattutto ai troppi ritardi, ha spinto il Partito democratico a farsi portavoce del dissenso, per rivedere la proposta di offerta ferroviaria attuale. Le proposte sono due: la prima prevede il prolungamento delle linee suburbane “S” da Treviglio a
Crema oppure Cremona; i treni “S” sono quei convogli che già oggi, ogni quarto d'ora, collegano la stazione di Treviglio Centrale con Milano. L'ipotesi numero due comporta invece il prolungamento veloce del servizio della linea Cremona-Treviglio fino a Milano, con possibile fermate a Lambrate, Greco Pirelli, Rogoredo e San Cristoforo. «Entrambe le proposte”, specificano i vertici del Pd cremasco, «presuppongono la totale salvaguardia della struttura di orario 2011, il che rafforza la credibilità
del progetto, sia dal punto di vista della fattibilità tecnica che della condivisione della pianificazione con la Regione e le Ferrovie. Il prerequisito, però, è il rigoroso rispetto degli orari, come condizione primaria e imprescindibile di un moderno sistema di trasporto su ferro, ancor più che gli aspetti tariffari». Nei prossimi giorni, entrambe le proposte verranno presentate in Regione, a Trenitalia e alle Nord e da parte del Pd c'è la massima disponibilità a condividere il progetto anche con le forze di centrodestra. (Gionata Agisti)
Come rimediare alla drammatica situazione? L’interrogazione
Metrò: non c'è più posto nel parcheggio-silos di San Donato Tanti sono i cremaschi che, arrivando alle porte di Milano, preferiscono lasciare la loro vettura nel parcheggio di San Donato per entrare in città in metropolitana. Tanti sono anche coloro che, a una certa ora della mattinata, trovano il parcheggio tutto occupato e sono costretti a lunghe attese per sperare che si liberi un posto. Il parcheggio del capolinea della linea di metropolitana M3 è ormai storicamente insufficiente a soddisfare le richieste dei pen-
dolari. Oltre tutto necessita anche di urgenti interventi di riqualificazione: il quinto piano del parcheggio, ad esempio, sul lato Paullese, è da tempo precluso ai pendolari. Tante sono state le segnalazioni presentate in questi anni, ma l'Atm, che ha in gestione il parcheggio, non pare intenzionata ad intervenire per migliorare la situazione. Se ne è avuta una conferma lo scorso mese di marzo in commissione trasporti della Regione: la situazione
del parcheggio non rientra nei programmi dell’Atm. A questo punto il consigliere regionale Pd Agostino Alloni si è attivato con un’interrogazione al Prileooneponendo il problema all’attenzione dell’assessore ai Trasporti, Raffaele Cattaneo, per sapere in che modo intende porre rimedio alla drammatica situazione. L’indice di saturazione giornaliero dei parcheggi gestiti da Atm segnala infatti per quello di S. Donato quasi il 100%: un’enormità.
Lunedì la finale del torneo di minivolley
Lunedì 18 aprile nella palestra comunale di Monte Cremasco si terrà la giornata finale del torneo di minivolley per le classi 4.e di Bagnolo, Monte, Chieve e Vaiano. Mentre, martedì 19 aprile presso la palestra comunale di Bagnolo si esibiranno le classi 5.e di tutti i plessi che partecipano a progetto «Scuola e Sport»
organizzato dalla Polisportiva Vaianese e Bagnolo Sport, in collaborazione con il Circolo Didattico di Bagnolo Cremasco e il patrocinio dei comuni di Bagnolo, Chieve, Monte e Vaiano che hanno finanziato il progetto. La preparazione dei bambini per il torneo si è svolta in collaborazione con la società Crema Volley.
TRIBUNALE DI CREMA Esec. Civ. R.G.E. N. 158/2009 - G.E. Dr. Salvatore Cappelleri Registro incarichi N. 74/2010 - Avv. Giuseppe Moretti AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (terzo esperimento) Vendita senza incanto: 7 giugno 2011, alle ore 15,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Torlino Vimercati, Via Don Luigi Barboni, 3, piena proprietà di quattro unità immobiliari ad uso abitativo, facenti parte di una vecchia cascina, con ripostiglio in corpo staccato. Il fabbricato è costituito da un corpo principale di tre piani fuori terra, parzialmente ristrutturato, con circostante area di pertinenza ed un vecchio portico in corpo staccato. Il corpo rustico è disposto su un piano, in parte, indi in lato ovest, su due piani. Il fabbricato è costituito da quattro unità immobiliari ad uso abitazione e precisamente: a) porzione di fabbricato ad uso abitazione, in corso di costruzione, posta al piano terra, nonchè porzione staccata di vecchio rustico con soprastante fienile ed area esclusiva di pertinenza; b) porzione di fabbricato ad uso abitazione, in corso di costruzione, posta al piano terra, nonchè porzione staccata di vecchio portico; c) porzione di fabbricato ad uso abitazione costituita da cucina, bagno e balcone posta al piano primo e porzione di soffitta al rustico non abitabile posta al piano secondo, nonché da porzione staccata di vecchio portico al piano terra. d) porzione di fabbricato ad uso abitazione costituita da cucina, bagno, due vani e balcone posta al piano primo e porzione di soffitta al rustico non abitabile posta al piano secondo, nonchè por-
zione staccata di vecchio portico. Prezzo base € 183.937,50. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 158/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 23 giugno 2011, alle ore 15,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 183.937,50, offerte in aumento non inferiori ad € 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indicato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema. astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 8 aprile 2011 Avv. Giuseppe Moretti
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004
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Crema
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Dopo la discussione sull’ampliamento del numero dei bar e sulle farmacie comunali
Per valorizzare l’Austroungarico una commissione (a pagamento)
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di Tiziano Guerini
l consiglio comunale ha provveduto con voto unanime ad adeguare i criteri di programmazione comunale delle attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Il consigliere Pdl, Federico Pesadori: «Finalmente si supera il numero chiuso per questi esercizi e se ne liberalizza l’attività». Il consigliere Udc Martino Boschiroli, pur riconoscendo il passo in avanti per la liberalizzazione, ne ha lamentato l’insufficienza e si è augurato che altri esercizi commerciali possano seguire questa strada. Non è poi bastata un’ora di dibattito per approvare all’unanimità la cessione al comune di Lodi di una azione della società delle Farmacie comunali di quella città del valore di 3.200 euro, acquistata anni fa dal comune di Crema in vista forse di future si-
nergie che poi non si sono attuate. Fatale che gli interventi esulassero dallo stretto argomento per svolgere considerazioni rispetto agli indirizzi ed agli obiettivi di questa Azienda speciale cremasca. Il consigliere Gianni Risari in particolare ha sottolineato: «Le farmacie comunali o riescono veramente a svolgere un servizio sociale ampio maggiore della iniziativa privata, oppure bisognerebbe valutare l’opportunità di cederle: in tempi di vacche magre si vendono i gioielli di famiglia e la farmacie comunali sono appunto uno dei pochi gioielli del comune». Oltre un’ora e mezza di dibattito poi per istituire una nuova commissione comunale per valutare le opportunità di utilizzo e valorizzazione del Mercato Austroungarico. L’assessore alla Cultura, Paolo Mariani, si è incaricato di tracciare qualche no-
ta storica riguardo al monumento architettonico di piazza Trento e Trieste. Risari, d’accordo sulla opportunità di un suo recupero funzionale si è però chiesto: «E’ proprio necessario istituire una nuova commissione consiliare con relativo costo per seduta?
Lorenzetti, continua la polemica con funzionario del Comune riguardo precisa: «1) nessuna raIl consigliere comunale Fulvio gione personale nella mia interroLorenzetti protagonista della ingazione: 2) l’amministrazione coterpellanza che ha costretto il conmunale ha il dovere di tutelare i siglio comunale di Crema ad iniziacittadini da comportamenti negare i propri lavori in seduta segreta, tivi messi in atto da propri dipennon ha atteso molto per diffondere denti; 3) occorre meglio definire il una propria nota sulla questione. piano viabilistico cittadino che L’interpellanza - è giusto richiamarcrea situazioni di pericolo; 4) sinlo - riguardava atteggiamenti critidaco, giunta e assessore ci hanno cabili secondo l’interpellante, di un messo in una situazione di ridicofunzionario della amministrazione lo; 5) è dovere di tutti i dipendenti comunale Daniele Silvani dell’ufficomunali di comportarsi con il cio tecnico del comune. Fulvio Lorenzetti massimo rispetto nei confronti dei «Nella risposta alla mia interpelcittadini». Da ultimo, Lorenzetti si rende disponilanza, il sindaco» dice Lorenzetti, «ha sostenuto bile a ricevere tutte le eventuali lamentele dei citche gli interrogativi da me posti erano “senza ritadini nei confronti dell’operato del dipendente scontro” e che la ragione dell’iniziativa consiliare comunale. fosse dovuta “a cause personali”». Lorenzetti al
Non è sufficiente costituire un semplice gruppo di lavoro?». Federico Pesadori ha raccomandato un’azione conoscitiva preliminare nei confronti della Sovrintendenza ai monumenti: «Altrimenti c’è il rischio» ha sostenuto, «di fare belle proposte irrealizzabili». Dopo una breve sospensiva chiesta per valutare la proposta iniziale di Risari, il consiglio comunale ha dato il proprio assenso confermando l’idea originaria della istituzione di una commissione consiliare specifica. «Purché lavori presto e bene» ha commentato più d’uno. Al riguardo, il gruppo consiliare del Pd ha emesso un documento in cui esprime la soddisfazione per il confronto sull’argomento. Aggiungendo: «Per quanto ci riguarda, abbiamo chiesto che la commissione consiliare sul Mercato Austroungarico non abbia gettone di presenza. Se così non sarà, devolveremo il gettone a qualche associazione di volontariato e ne daremo conto alla chiusura dei lavori dei commissari».
TRIBUNALE DI CREMA Esec. Civ. R.G.E. N. 41/2009 - G.E. Dr. Salvatore Cappelleri Registro incarichi N. 80/2010 - Avv. Giuseppe Moretti AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (terzo esperimento) Vendita senza incanto: 9 giugno 2011, alle ore 16,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Capergnanica, Frazione di Passarera Longa, Via Roma, 52, piena proprietà di complesso edilizio ex rurale denominato “Cascina di Sotto” e costituito da tre abitazioni, stalla con fienile, laboratorio con fienile, deposito, altro deposito con legnaia, portici e silo, altri portici antistanti gli immobili, con annesse aree cortilizie interna ed esterna, androne e altro portico pertinenziale al complesso edilizio, nonchè da terreno edificabile e precisamente: a) Abitazione in angolo nord-est disposta ai piani terra e primo. L’abitazione è composta al piano terra da cucina e ripostiglio sottoscala; al piano primo da due camere ed è priva di servizi igienici. I vani del piano primo hanno soffitti mansardati. b) Stalla con fienile a nord disposta ai piani terra e primo con portico esclusivo al piano terra. E’ composta al piano terra da un vano ex stalla, interessato da un intervento di manutenzione parziale non completato in quanto sono stati realizzati solo i muretti per sostenere la struttura portante del vespaio (attualmente inesistente). Il fienile posto al piano primo il quale con il portico sono dotati di copertura in legno con manto di coppi. c) Abitazione padronale disposta ai piani terra, primo e secondo con portico al piano terra. L’abitazione è composta al piano terra da cucina, pranzo, soggiorno, disimpegno sottoscala, disimpegno antibagno e bagno; al piano primo da quattro camere, disimpegno e bagno; al piano secondo da tre vani sottotetto. d) Deposito in angolo nord-ovest posto al piano terra. e) Deposito con portici, legnaia e silo in angolo sud-est posto al piano terra ad eccezione di una piccola porzione ricavata al piano primo in angolo ovest mediante formazione di un solaio di legno. Portici di varie sagome ed altezze variabili, locale deposito e silo in corpo staccato posto al piano terra, nonché piccola legnaia posta al piano primo. f) Abitazione in lato est disposta ai piani terra, primo e secondo con portico esclusivo al piano terra. L’abitazione è composta al piano terra da cucina e ripostiglio sottoscala; al piano primo da
una camera; al piano secondo da una camera. L’unità immobiliare è priva di servizi igienici. g) Laboratorio con fienile disposto ai piani terra e primo con portico esclusivo al piano terra. E’ composto al piano terra da due vani laboratorio, disimpegno, bagno e magazzino tra loro comunicanti, nonché da un locale ripostiglio attiguo ed accessibile dal portico di uso comune con le altre porzioni di immobili facenti parte del complesso edilizio, nonché da un portico esclusivo con soprastante fienile. h) Terreno edificabile della superficie di Ha 0.06.65. Prezzo base € 565.875,00 (cinquecentosessantacinquemilaottocentosettantacinque/00). Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 41/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 28 giugno 2011, alle ore 16,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 565.875,00 (cinquecentosessantacinquemilaottocentosettantacinque/00), offerte in aumento non inferiori ad € 10.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indicato, dell’importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema. astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 8 aprile 2011 Avv. Giuseppe Moretti
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Edifici comunali: quattro da vendere, uno da tenere
Alla fine dello scorso ottobre, il consiglio comunale aveva costituito una commissione consiliare per «verificare la consistenza immobiliare delle proprietà comunali non utilizzate». In questi giorni la commissione ha consegnato al sindaco il risultato di una prima indagine che ha riguardato cinque edifici: ex Corpo di guardia in piazza Giovanni XXIII; parcheggio interrato di via Griffini; ex sede Aci in via Stazione; ex "pozzo" in via Palmieri; fabbricato di via Samarani. Queste le proposte: «L’ex Corpo di guardia merita di essere salvaguardato, ristrutturato ed utilizzato in maniera idonea a valorizzarne la peculiarità, quella di essere sede di associazioni; gli altri edifici non presentano caratteristiche tali per essere mantenuti nel patrimonio comunale per cui potrebbero essere alienati». Eventuali introiti derivanti da possibili vendite devono essere utilizzati a salvaguardia e valorizzazione di altri immobili. L’ex carcere di via Frecavalli potrebbe costituire un ampliamento di spazi del palazzo comunale; lo stabile di via Samarani, potrebbe essere utilizzato come spazio al servizio del quartiere di Crema Nuova: saloncino per incontri di quartiere, sala per visita medica. Il “pozzo” di via Palmieri potrebbe essere acquistato dalla Provincia.
Scomparsa, era caduta in un fosso. Non riusciva ad alzarsi I carabinieri di Pandino avevano ricevuto dal marito la segnalazione della scomparsa di una signora di 71 anni, sofferente di malattia degenerativa. Si erano recati a casa della donna ed apprendevano che si era incamminata al cimitero di Pandino. Poi non si era più vista. Valutata la possibilità che la donna si fosse incamminata lungo i campi, smarrendosi per i problemi cognitivi, i carabinieri avvertivano sindaco, prefettura, protezione civile, Croce rossa, le altre forze di polizia, anche i cinofili. Il comandante della stazione di Pandino ha assunto la direzione operativa delle ricerche. La Guardia forestale di Trescore, nella zona tra Pandino e il canale Vacchelli, in un fossato asciutto, trovava la donna cosciente. Intervenuti i sanitari, è stata soccorsa ed accompagnata in ospedale a Crema dove è rimasta in osservazione. Risulta che sia caduta e non riusciva più a muoversi.
Ancora droga ai Giardini: un altro arresto per spaccio Mercoledì 13 aprile, alle ore, il nucleo operativo e Radiomobile dei carabinieri, ha deferito in stato di arresto alla procura della Repubblica: D.H. marocchino, 59 anni, residente a crema, ritenuto responsabile di spaccio di sostanza stupefacente. E’ stato sorpreso mentre cedeva 2 grammi di hashish. La successiva perquisizione consentiva di trovare addosso all’arrestato 3 ulteriori grammi di hashish, e la somma di 35 euro, provento di attività illecita. L’arrestato è stato associato presso le camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima.
Scoperto ingente furto di rame in un’azienda di Campagnola Lunedì scorso, alle 9, a Campagnola, in via Leonardo da Vinci, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Crema sono intervenuti presso ditta Aec technology s.r.l. poiché l’amministratore delegato aveva denunciato che ignoti, dopo aver disattivato i sensori del sistema allarme e forzato la porta di accesso, avevano asportato dal capannone una ingente quantità di cavi e piastre in rame. Danno ancora da quantificare coperto da assicurazione.
Gli hanno sequestrato pistole e cartucce per fucile da caccia Martedì scorso, a Capralba, i carabinieri di Vailate deferivano in stato di libertà alla procura della Repubblica di Crema, T.D., 47 anni, autotrasportatore che, a seguito della perquisizione nella sua abitazione, deteneva due pistole revolver a salve, sprovviste di tappo rosso, e due cartucce integre per fucile da caccia calibro 12, che gli sono state sequestrate.
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Crema
Venerdì 15 Aprile 2011
Il procuratore Caselli ha incontrato gli studenti del Marazzi
Crema
«Movimento per la vita»: sono stati piantati 100 alberi Un albero per ogni bimbo che nasce: un’iniziativa che anche quest’anno si è tenuta a Crema per iniziativa dell’associazione «Movimento per la Vita» in accordo con l’Istituto scolastico Stanga e col patrocinio del comune di Crema. Così fra via Viviani e le sponde del Serio nel quartiere «Velodromo», 100 nuovi alberi sono stati messi a dimora alla presenza delle autorità cittadine, con Oscar Cantoni, vescovo di Crema e Bruno Bruttomesso, sindaco di Crema in prima fila. Presenti i rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato che hanno donato le pianticelle. «Come per queste piante» ha detto nel suo saluto il vescovo, « anche per i bimbi è necessaria tanta cura e tanta competenza perché possano crescere e mettere solide radici nella vita».
Madignano
Cento giovani atleti in gara per il karate Domenica 3 aprile, presso la palestra di Madignano, si è svolta la terza edizione della Coppa Shotokan di Karate Kata «Forma, sequenza di movimenti eseguiti individualmente contro avversari immaginari». Un centinaio di giovanissimi atleti, suddivisi in varie categorie a seconda dell’età, ha dato vita al trofeo gareggiando per l’intera mattinata.
Gli amatori ciclisti in visita ad Auschwitz ll 4 aprile una delegazione del gruppo amatori ciclismo della Polisportiva Madignanese si è recata in visita ai campi di concentramento e di sterminio di Auschwitz e Birkenau. I partecipanti all’iniziativa, Biondini, Antonelli, Di Santo e Guerini, hanno ascoltato raccapriccianti testimonianze su ciò che il nazifascismo abbia significato per un gran numero di ebrei e di persone perseguitate dal regime. La visita è poi proseguita presso le famose miniere di sale dove i nostri “atleti” hanno potuto ammirare la maestosa e bellissima cattedrale a 200 metri sotto terra, tutta costruita nel sale compresi lampadari e quadri. Tornando a Cracovia, città nella quale hanno soggiornato, i cicloamatori hanno visitato il famoso "ghetto ebraico”. Ad accompagnare il gruppo c'erano anche due adolescenti, Andrea e Luca.
Il percorso educativo «Scuola di pace» promosso dell’Ipsia Marazzi con la collaborazione di alcune altre scuole superiori cittadine, ha trovato la propria conclusione di quest’anno nella mattinata di sabato 9 aprile, nell’incontro degli studenti con il procuratore di Torino, Gian Carlo Caselli. In una sala Alessandrini piena di 200 studenti, Caselli ha colloquiato con gli studenti citando il testo della Costituzione per sostener-
ne l’attualità e l’efficacia nella lotta contro l’inquinamento, le mafie e in genere ogni sorta di malaffare. Ha citato i casi dei «fanghi rossi» della Montedison degli anni ’70, dell’uccisione di Giorgio Ambrosoli del ’79, dell’intervista di Carlo Alberto Dalla Chiesa dell’82, delle attuali iniziative di denuncia coraggiosa contro la «mafia del nord» dello scrittore Roberto Saviano, per sostenere che «la lotta alla mafia deve
essere anche un movimento culturale, morale e religioso». Sono state di due ore di dibattito serrato che hanno soddisfatto gli studenti dei quattro istituti scolastici cittadini che hanno aderito alla «scuola di pace» (Liceo scientifico Da Vinci, Itis Galilei, Ipsia Marazzi, e Liceo Dante Alighieri) e gli organizzatori, dall’Ipsia alla cooperativa La Siembra, dalla Caritas al Centro Missionario diocesano.
«Ci sono leggeri segnali di ripresa» C Occupazione Salvatore Vetere, titolare di alcune agenzie di lavoro interinale sparse per l’Italia
di Gionata Agisti
i sono timidi segnali di ripresa dell'occupazione, stando ai dati forniti dalle agenzie private del lavoro. A febbraio, il numero medio mensile degli occupati in Italia è aumentato del 15%: 265mila le persone che hanno trovato lavoro con le agenzie, contro le 230mila del febbraio 2010. Per quanto riguarda il territorio cremasco, ne abbiamo parlato con Salvatore Vetere, uno dei principali protagonisti del mondo del lavoro interinale, che ci conferma il dato favorevole: «È vero, c'è un leggero miglioramento. In particolare, nel Cremasco, il settore che fa da traino è sicuramente la cosmetica, seguita dall'alimentare. Adesso che ci avviamo verso l'estate, avremo molte richieste anche da parte della ristorazione. Rimangono tuttavia ancora dei vincoli che, se rimossi, consentirebbero di sbloccare non poco il mercato del lavoro».
Vetere si riferisce allo strumento dello staff leasing, che vincola il lavoratore assunto a tempo indeterminato a poter essere impiegato in qualsiasi ambito, purché non in produzione. «In questo caso, credo sia il sindacato a remare contro», aggiunge Vetere, «perché ci tiene a mantenere il controllo sulle assunzioni dirette in azienda, senza la mediazione di un'agenzia». Un altro vincolo, previsto dalla legge, obbliga ad assumere il som-
ministrato - in gergo, il lavoratore che trova impiego tramite un'agenzia - dopo due anni di attività. «Il problema è che, se non viene assunto dall'azienda, siamo noi delle agenzie a doverlo stabilizzare. Questa norma esiste da due anni, è entrata in vigore appena prima della crisi, ma con il senno di poi immagino che il legislatore si sia pentito della scelta, visto che, ai primi segnali di difficoltà nel mondo del lavoro, i primi a risentirne sono stati i somministrati; noi, di conseguenza, abbiamo perso il 50% del fatturato. La ripresa, poi, non è veloce quanto il calo che è seguito alla crisi e, a mio parere, per tornare ai parametri di prima ci vorrà del tempo». Al di là di tutto, comunque, secondo Vetere esiste un problema alla radice ed è quello della formazione: «C'è ancora un divario troppo ampio tra il mondo della scuola e quello del lavoro. Oggi, chi ha più possibilità di trovare un impiego in tempi rapidi è lo studente che esce da una scuola professionale, che lo
prepara a un mestiere specifico. L'Ametec, ad esempio, è un'azienda del territorio che si sta distinguendo per assumere ragazzi con questo tipo di percorso. Il cammino scolastico deve cominciare a essere orientato alle richieste del mercato e non solo a ciò che piace; a meno che uno sappia a cosa va incontro e abbia le spalle coperte per poter reggere. In questo senso, la scuola dovrebbe informare di più i suoi studenti sul mondo del lavoro e sulle caratteristiche del tipo di lavoro verso cui un ragazzo si sente indirizzato. Questo vale anche per l'università: per fare un esempio, sono tanti gli ingegneri che hanno molte pretese in termini di stipendio, nonostante la scarsa preparazione pratica, per cui l'azienda si trova a dover spendere risorse per la loro formazione e così, in Europa, si preferisce attingere ad altri mercati, come quello indiano, dove le richieste non sono così esose, la conoscenza delle lingue è diffusa e la preparazione pratica è sicuramente migliore».
Offerto da Inner Wheel cremasco
Un elettrocardiografo alla Fondazione Benefattori
Speciale attrezzatura medica donata dal club cremasco Inner Wheel alla Fondazione Benefattori cremaschi. Si tratta di un elettrocardiografo che permette di definire la situazione generale di un paziente, e quindi di uno strumento particolarmente importante quando si tratta di persone anziane. Si tratta di un apparecchio di ultima generazione in grado di fornire
molte informazioni sulla situazione anatomica del cuore del paziente e sulla sua situazione elettrica e vascolare. La presidente dell’Inner Wheel cremasco, Enrica Zurla, consegnando i fondi necessari all’acquisto dello strumento, raccolti attraverso un torneo di Burraco in collaborazione con il club del Bridge di Crema, si è detta
felice di poter contribuire con questo service del suo club a migliorare la qualità dell’assistenza che la città offre agli anziani attraverso l’azione della Fondazione Benefattori. Il presidente della Fondazione Walter Donzelli ha ringraziato per l’attenzione che la società cremasca dimostra con questo gesto, verso un tema di stringente attualità come quello degli anziani.
TRIBUNALE DI CREMA
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Esec. Civ. R.G.E. N. 62/2009 - G.E. Dr. Dr. Salvatore Cappelleri Registro incarichi N. 63/2010 - Avv. Giuseppe Moretti AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (terzo esperimento) Vendita senza incanto: 7 giugno 2011, alle ore 16,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Sergnano, Via Ugo Foscolo 17/19, piena proprietà di villetta unifamiliare disposta su due piani fuori terra, costituita da ingresso, cuocivivande, pranzo e soggiorno al piano terra; altro soggiorno, una camera, guardaroba e bagno al piano primo, con annessi box ad uso autorimessa, lavanderia, locale caldaia e area cortilizia di pertinenza. Prezzo base € 166.050,00. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 62/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 23 giugno 2011, alle ore 16,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 166.050,00, offerte in aumento non inferiori ad € 4.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indicato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema. astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 8 aprile 2011 Avv. Giuseppe Moretti
Esec. Civ. R.G.E. N. 83/2009 - G.E. Dr. Salvatore Cappelleri Registro incarichi N. 73/2010 - Avv. Giuseppe Moretti AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (terzo esperimento) Vendita senza incanto: 9 giugno 2011, alle ore 15,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Vaiano Cremasco, Via Perosi, 3, piena proprietà di appartamento posto al piano secondo e box ad uso autorimessa facenti parte del “Condomino Rododendri II” con area cortilizia e giardino di pertinenza e costituito da ingresso, cucina, soggiorno, due camere da letto, due bagni, ripostiglio, disimpegno e due balconi. Il box ad uso autorimessa è posto al piano seminterrato. Prezzo base € 106.875,00. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 83/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 28 giugno 2011, alle ore 15,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 106.875,00 offerte in aumento non inferiori ad € 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indicato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema. astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 8 aprile 2011 Avv. Giuseppe Moretti
AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI ( secondo esperimento ) Esec. Civ. R.G.E. n.104/2009 - R.I. n.107/2010 - G.E. dott. Salvatore Cappelleri - Professionista delegato: avv. Giulio Cerioli, Via Diaz n. 1/A Crema,tel.0373 256131 fax. 0373 86119 e-mail giulio. cerioli@apiuci.com. Vendita senza incanto: 15 giugno 2011 alle ore 15,00, presso lo studio del delegato. Lotto unico in Comune di Crema, Via Monte Nevoso, 8, piena proprietà di porzione di vecchio edificio rurale disposta al piano terreno, primo e secondo e precisamente da unità immobiliare ad uso abitazione costituita da ingresso con scala, ripostiglio, al piano terra; da soggiorno, cucina, disimpegno e bagno al piano primo; da tre camere disimpegno e bagno al piano secondo, nonché da unità immobiliare costituita da locale deposito artigianale con portico e cortile di proprietà esclusiva di pertinenza. Prezzo base euro 166.500,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. n. 104/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 05 luglio 2011 alle ore 15,00 presso lo studio del professionista delegato al prezzo base di euro 166.500,00. Offerte in aumento non inferiori ad euro 3.500,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema, entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’ assegno circolare, come sopra indicato, per cauzione pari al 10% del prezzo base, medesima intestazione. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl tel. 0373 80250, anche per visionare l’immobile. Maggiori informazioni potranno essere fornite dalla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema. Sui siti www.astagiudiziaria.com e www.crema.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile unitamente all’ordinanza di vendita e alla versione integrale del presente avviso. Crema, 08 aprile 2011 avv. Giulio Cerioli
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Venerdì 15 Aprile 2011
Le aziende che faticano a cogliere la ripresa sono quelle che ancora puntano sulla domanda interna e sull’Europa
«Serve l’aiuto di tutti: banche, università, Governo»
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Dunque le imprese italiane il cui export è diretto verso la Germania iniziano a muoversi, mentre gli altri sono ancora fermi. A ricevere segnali positivi, però, sono anche quelle imprese il cui mercato si rivolge ai paesi extra-Ue di nuova industrializzazione e ad alta crescita. Un altro fattore da tener in considerazione è che la crisi ha colpito i vari settori dell’economia in modo diverso. Alcuni, come l’alimentare, non sono stati colpiti più di tanto: ci sono stati alcuni incrementi nei costi, ma i volumi sono rimasti gli stessi. Altri settori ancora risultano essere in controtendenza, come la cosmetica, dove alcune imprese hanno addirittura registrato aumento di fatturato. I grandi marchi vinicoli italiani, poi, stanno esportando con cifre di crescita che vanno dal 10 al 15%. A soffrire di più sono settori come la meccanica, nel quale il fatturato subisce riduzioni del 30-35%, con cassa integrazione e aziende che chiudono. Tuttavia, chi aveva investito nell’innovazione tecnologica e del prodotto ora sta rimettendosi in corsa, mentre chi faceva parte del contoterzismo continua a navigare in cattive acque. In sostanza la crisi ha messo in luce le debolezze strutturali di parte della nostra imprenditoria. Certe imprese che hanno vissuto bene per anni da contoterziste o con prodotti a scarsa innovazione, ma che vendevano prodotti facilmente replicabili, sono ora state sostituire da imprese straniere. Chi invece possedeva attività basate su idee manageriali, competenze tecnologiche e conoscenza, sta uscendo più facilmente dalla crisi». Qual sono le responsabilità della politica? «Una grande fragilità, per noi, è stata la mancanza di un vero sistema paese che supportasse l’apparato produttivo
«In ripresa l’export verso la Germania»
Fabio Antoldi, docente di strategia aziendale all’università Cattolica di Cremona: «Se le imprese non tornano a produrre valore è l’intero sistema sociale che soffre» privato; le imprese hanno pagato l’assenza di una politica industriale di sistema. In questo senso, il confronto con la Germania è tragico: là il Pil cresce quattro volte più che da noi, perché sono stati fatti investimenti nella ricerca, si danno sostegni alle imprese, si sviluppano conoscenze superiori attraverso il sistema universitario e di formazione alle imprese. In Italia paghiamo invece un tasso di crescita basso, un’economia ancora troppo dipendente dai mercati europei, un deficit di spirito imprenditoriale e, come dicevamo prima, l’assenza di un sistema-paese». Giunti a questo punto, qual è la strategia da adottare? «Auspico che la ripresa economica arrivi dalla riscoperta, da parte delle aziende italiane, di un forte spirito imprenditoriale, trovando nuovi modi di stare sul mercato e di fare innovazione. Occorrono competenze manageriali di un certo livello per riuscirci. Anche le im-
prese di piccole dimensioni devono poter inserire al loro interno giovani con forti competenze economiche, tecniche ingegneristiche, ecc. Altro passaggio fondamentale è quello di stimolare le aggregazioni imprenditoriali, per muoversi meglio sul mercato, che diventa sempre più internazionale. Si parla quindi di reti di imprese, che portano a una più grande solidità, specialmente in una fase in cui il mercato sta espellendo lavoratori con un grande patrimonio di conoscenze. Le aziende devono quindi avere i mezzi finanziari per riassorbire questo capitale umano e queste conoscenze. Attenzione, però, non intendo dire che si debba per forza diventare tutti grandi multinazionali, ma che si devono unire le forze per trovare insieme
progetti aggregativi, innovazione, prodotti all’avanguardia, nuove frontiere di ricerca e sviluppo. In questa fase serve l’aiuto di tutti: dalle banche, che devono mettere a disposizione il credito per la crescita, alle università, che devono offrire sostegno e conoscenze alle imprese, al Governo stesso. Se le imprese non tornano a produrre valore, è l’intero sistema sociale che soffre. Abbiamo già perso 650mila posti di lavoro, e – se non acceleriamo la ripresa sui mercati - rischiamo di perderne ancora tanti, con conseguenti crisi per centinaia di migliaia di famiglie. Abbiamo quindi il dovere prima di tutto morale, non solo economico, di dare risposte di sistema anche a queste famiglie».
«Le aziende devono riassorbire il capitale umano»
A cura di Laura Bosio
a crisi economica va fronteggiata con misure concrete, che abbiano una portata sia immediata che di prospettiva. Il sostegno alle imprese assicurato dalle associazioni di categoria è importante, ma, per creare un vero punto di svolta, serve anche comprendere a fondo le cause della crisi stessa. «Il disorientamento che cogliamo sui giornali, dalle parole delle associazioni di categoria e degli operatori economici dipende sostanzialmente da un elemento di complessità inedito» sottolinea Fabio Antoldi, professore associato di Strategia Aziendale presso la Facoltà di Economia dell'Università Cattolica di Cremona e condirettore del Cersi (Centro di ricerca per lo sviluppo imprenditoriale). «Si assiste, infatti, alla sovrapposizione della crisi congiunturale, che si sta protraendo da un paio di anni, con una situazione di cambiamento strutturale dell’economia, che era già iniziato dai primi anni 90. Questo è il motivo per cui si fatica tanto a comprendere i segnali di cambiamento. L’incapacità delle imprese di vendere i propri prodotti quindi non dipende solo dal calo della domanda, ma anche dal fatto che le dinamiche di fornitura stanno cambiando, così come i luoghi da cui proviene la domanda. In sostanza il baricentro dei mercati internazionali si sta spostando sempre di più verso i paesi asiatici». Ma quali sono le prospettive? C’è speranza di uscire dalla crisi? «Possiamo capire quali siano le possibilità di risoluzione guardando la situazione dal lato della domanda e dell’offerta. Il mercato è fermo in buona parte dei paesi europei, tranne che in Germania, dove le cose si stanno muovendo: là il Pil cresce notevolmente, e l’industria manifatturiera è ripartita, insieme ai consumi.
II
Economia
Venerdì 15 Aprile 2011
Massimiliano Salini, presidente della Provincia di Cremona, chiede al Governo un sostegno concreto per il rilancio dell’economia
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a situazione è ancora preoccupante, l’orizzonte ancora tempestoso, ma si inizia a intravedere qualche spiraglio di luce. Ne è convinto Massimiliano Salini, presidente della Provincia di Cremona, che prefigura il futuro sviluppo del territorio su tre direttrici fondamentali: creare nuova occupazione, stimolare l'avvio delle infrastrutture più importanti e sostenere l'agricoltura. «Il livello di tensione dal punto di vista occupazionale è ancora molto alto, così come il numero dei precari» sottolinea Salini. «In particolare su Soresina e su Crema le richieste di occupazione sono altissime. Dunque sotto questo profilo è ancora evidente una grossa crisi. Sono sotto gli occhi di tutti le pesanti situazioni che sono venute a crear-
«Il nostro territorio ha bisogno di urgenti opere infrastrutturali»
raffinazione e concentrarsi invece su aspetti più commerciali. Una vicenda che si è conclusa peraltro con un accordo decisamente buono, anche se resta il problema della chiusura di un'azienda». Si vede qualche segnale di ripresa? «In alcuni casi si. Emblematico è il Polo della meccanica di CastelleLa Provincia di Cremona
dei volumi degli ordini». Il ruolo della politica per il rilancio dell'economia passa prima di tutto dalla tutela dell'occupazione... «Questo è infatti uno dei punti salienti su cui stiamo lavorando. A questo proposito abbiamo chiesto di dare risposte attraverso un accordo di programma, che veda coinvolti enti locali, regionali e Governo, insieme alle associazioni di categoria e i sindacati. E' necessario che venga riconosciuto uno stato di crisi, e che da parte di Regione e Governo vengano messi in atto degli interventi economici affinché si individui un'area del territorio cremonese in cui rilanciare l'attività industriale ed economica». Quale area? «Alcuni spazi sono già stati individuati, e in particolar modo si sta valutando con un occhio particolarmente attento l'area di Tencara, individuata come la più adatta sia dalle categorie economiche sia dal territorio». Ci sono già degli investitori disponibili a insediarsi nel Cremonese? «Esiste un tavolo di lavoro tra Provincia, Camera di Commercio, associazione industriali e sindacati, che sta lavorando per dare una forma precisa alle proposte che già sono pervenute. Stiamo lavo-
rando intensamente su questa ipotesi di rilancio, partendo da proposte concrete». Le infrastrutture sono un altro nodo centrale per navigare verso la ripresa. «Infatti è un altro dei punti su cui stiamo lavorando, in particolare sulla Paullese e sul Porto di Cremona. Abbiamo chiesto al governo che tali infrastrutture vengano inserite nella legge obiettivo sulle grandi opere del nostro paese. Essa comprende stanziamenti complessivi per 130 miliardi. In questo modo si possono trovare nuove fonti di finanziamento per portare avanti i lavori di riqualificazione. A questo proposito, il ministro Rotondi e il sottosegretario Santanché si sono detti disponibili a studiare questa eventualità. Sempre sul piano infrastrutturale, ritengo particolarmente importante che Centropadane riesca a mantenere la gestione della A21. A questo proposito abbiamo notizie che ci fanno ben sperare: sembra infatti che verrà fatta una gara, che Centropadane è assolutamente in grado di poter vincere». Il rilancio dell'economia passa anche dal miglioramento della situazione agricola... «Senza dubbio vi sono questioni che a livello locale contano molto. Ad esempio il prezzo del latte, per
Massimiliano Salini, presidente della Provincia di Cremona
«Spiragli di ripresa quando le aziende collaborano tra loro»
si nel Casalasco, con la Bini, la Siderimpex, la Cogeme, e via di seguito. A Cremona emblematica è stata la vicenda Tamoil, anche se non si è trattato, in questo caso, di una crisi aziendale, bensì di un'azienda che ha chiuso per scelta strategica, nella direzione di ridurre il lavoro di
one, in cui si nota la presenza di approcci vincenti grazie alla collaborazione tra aziende, che consente di fare economie sugli acquisti e di proporsi con più forza all'estero, presentando listini condivisi. In quell'area assistiamo a una ripresa delle assunzioni e a un incremento
Abbiamo già sul tavolo proposte di investitori. Il nuovo polo industriale? Stiamo valutando l’area di Tencara il quale gli organismi locali stanno lavorando molto. Fondamentale, poi, è il sostegno del reddito degli agricoltori con le bioenergie. A questo proposito abbiamo chiesto al governo di tener presente, nella compilazione dei decreti attuativi relativi alle agroenergie, alcune indicazioni: pur evitando che venga intaccata la filiera agroalimentare, in un momento di difficoltà come quello attuale non si possono ridurre gli incentivi sul rinnovabile».
Come ci si può aspettare da questo 2011? «Sarà ancora un anno di sofferenza, ma anche di fatica e di lavoro. A differenza del passato però vedo qualche spiraglio in più: mentre nel 2009 e nel 2010 non si poteva fare altro che raccogliere i cocci, in questo 2011, anche se ancora manca la percezione di una vera ripresa, sarà anche il momento di seminare qualcosa, e attendere che frutti».
Economia
Venerdì 15 Aprile 2011
III
«La ripresa c’è, ma stenta a far sentire i suoi effetti sul sistema economico provinciale. Ancora troppe incertezze»
«E’ l’accesso al credito il problema più urgente»
Permane il segno negativo nei dati riguardanti l’occupazione. Ancora molte le ore di cassa integrazione
A
lla luce degli ultimi dati sull'andamento delle aziende, abbiamo chiesto a Giandomenico Auricchio, presidente della Camera di Commercio di Cremona, se si possa essere ottimisti sulla situazione dell'economia del nostro territorio. «I dati più aggiornati sull’andamento del settore manifatturiero cremonese attestano che la ripresa c'è - l’indice destagionalizzato della produzione industriale, con una variazione congiunturale del +0,4%, è al sesto trimestre consecutivo di aumento - ma stenta a dispiegare i suoi effetti sul sistema economico provinciale, in cui è ancora presente una buona dose di incertezza» spiega Auricchio. «La caratteristica principale degli indicatori durante gli ultimi mesi del 2010 è quella di una crescita generalizzata, ma in decelerazione e con valori assoluti sempre molto contenuti. Anche per l’artigianato la produzione è ancora in crescita, come pure il fatturato,
Cremona dall'alto
ma gli ordini segnano un arretramento e così pure l’occupazione. Anche in regione la situazione è simile: a fine 2010, la Lombardia torna a crescere dopo il periodo estivo di pausa, ma permane il segno meno nel numero degli addetti. Le aspettative degli imprenditori manifatturieri cremonesi per i primi mesi dell’anno 2011 sono ancora leggermente positive, ma in calo, per produzione ed ordini, e ancora negative, ma in miglioramento, per l’occupazione». Facciamo un quadro della situazione occupazionale. «Il mercato del lavoro cremonese non sembra ancora aver assorbito gli effetti della crisi degli anni scorsi ed i dati Istat sulle forze di lavoro relativi all'anno 2010 segnalano un ulteriore aumento dal 5,5% del 2009 al 6,6% del tasso di disoccupazione provinciale, che solo tre anni prima era del 3,1%. Allo stesso modo, le ore autorizzate di cassa integrazione guadagni sono ancora molto numerose e lontane dai valori del periodo precrisi. Anche i dati dalle comunicazioni obbligatorie presso i Centri per l'impiego dell'amministrazione provinciale, se da un lato indicano un aumento degli avviamenti, dall'altro vedono diminuire la quota dei contratti a tempo indeterminato». Come si dovrebbe agire per rilanciare la domanda interna, che per il momento continua a restare piuttosto fiacca? «Oggi è senz’altro l’accesso al credito il problema più urgente. Un versante che vede la Camera di Commercio, insieme a Provincia e Regione Lombardia, in prima linea
Il presidente Giandomenico Auricchio: «La Camera di Commercio è fortemente impegnata nel sostenere le imprese attraverso i Confidi» accanto agli imprenditori, in particolare attraverso il sostegno all’operatività dei Confidi. Nel periodo 2007/2010, il sistema camerale lombardo ha destinato complessivamente 24 milioni di euro al potenziamento del Fondo Rischi dei Confidi operanti in Regione. Di questi, oltre 1.200.000 euro sono fondi della Camera di Commercio di Cremona. Grazie a questi contributi, le imprese cremonesi hanno potuto accedere, nello stesso periodo, a finanziamenti garantiti dai 12 organismi di garanzia finanziati dalla Camera, per oltre 340 milioni. Nel 2010, l’operatività dei Confidi è stata sostenuta dalla Camera anche con l’operazione Con fiducia, che ha permesso a 258 imprese cremonesi di ottenere finanziamenti pari a 19.777.778 euro. Per il 2011, al fine di favorire l’ac-
cesso al credito, la Camera ha previsto ulteriori 400mila euro a favore dei Confidi e un accantonamento di 93mila euro per l’operazione Confiducia. La Camera ha voluto far sentire la propria presenza anche al fianco dei lavoratori e delle famiglie: nel 2010 sono stati utilizzati 262.310 euro per la stabilizzazione al lavoro di 121 persone, mentre per il 2011, anche alla luce della crisi Tamoil, è previsto il rifinanziamento del Fondo occupazione con una dotazione di 100mila euro. L’altro fronte chiave su cui la Camera assicura il sostegno alle imprese è l’innovazione, uno dei cardini per la competitività e un fattore strategico per ampliare i propri mercati. Nel 2010 abbiamo destinato
679mila euro ad iniziative inerenti l’innovazione, di cui 321mila a sostegno dell’Università e dei Centri di ricerca. Nel 2011 sono disponibili altri 655mila euro, di cui 344mila per iniziative in accordo con Regione Lombardia e 321mila per sostenere le Università e i centri di ricerca presenti sul territorio. Una grande forza si ha nell'export. Come incrementarlo ulteriormente? «E’ la domanda estera a sostenere, in questa fase congiunturale, la produzione. Gli ultimi dati relativi al commercio estero riferiti al quarto trimestre 2010 fanno segnare un + 8,3%, appena al di sotto della crescita congiunturale lombarda (10,7%), segnando così il ritorno a tassi di incremento che si avvicinano sempre più a quelli massimi raggiunti dall’export cremonese e re-
cuperando quasi completamente il calo dell’export causato dalla crisi tra il 2008 ed il 2009. Positivo anche il dato tendenziale provinciale, un eloquente +23,2%, in linea con i tassi medi del 2010, e superiore al dato regionale (+19,8%). Sono numeri da salutare con soddisfazione, poiché il dato sulle esportazioni costituisce un termometro certamente affidabile dello stato di salute dell’intero sistema imprenditoriale. Affacciarsi in modo sempre più adeguato sui mercati esteri è oggi vitale e rappresenta una delle priorità di intervento della Camera di Commercio di Cremona. Nel 2010 la Camera ha supportato processi di internazionalizzazione delle imprese per un totale di quasi 550mila euro e per il 2011 a tale scopo sono stati messi a bilancio circa 700mila euro».
IV
Economia
Venerdì 15 Aprile 2011
«In Italia il carico fiscale è troppo alto» Secondo gli industriali cremonesi fondamentali sono l’alleggerimento della pressione fiscale e lo snellimento della burocrazia
Cremona potrebbe svolgere un ruolo fondamentale se solo avessimo le opere di collegamento necessarie
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ifficile fare previsioni sulla situazione economica attuale, caratterizzata da complessità ed incertezze. Lo conferma Mario Caldonazzo, presidente dell'Associazione Industriali di Cremona. «Il mondo appare diversamente connotato: da un lato i paesi Bric, quelle aree che sembrano vivere oggi la loro rivoluzione industriale, con una crescita produttiva esponenziale e capaci di reggere il flusso commerciale mondiale; dall’altro lato, Usa ed Europa, impegnati a ritrovare la propria identità economica e soprattutto a superare gli effetti di una crisi economica tutt’altro che finita» sottolinea il presidente. «Per quanto ci riguarda la ripresa cui stiamo assistendo si muove in un quadro di riferimento ancora caratterizzato da incertezza in cui, in maniera asincrona, fenomeni di crescita si alternano a momenti di decelerazione. In particolare l’instabilità di certi mercati, l’imprevedibilità delle monete e la crescita incontrollata dei prezzi delle materie prime stanno creando un clima di forte sfiducia che mette duramente alla prova il tradizionale ottimismo degli imprenditori. Nonostante questo l’atteggiamento che stiamo tenendo è quello della “reazione”. Non vogliamo subire ma impostare una strategia che veda la crescita come elemento fondamentale». Può fare una previsione per il 2011? «Vedo ancora una situazione altalenante, in cui si avvicenderanno momenti di ripresa a momenti di stallo, con inevitabili tensioni mercato del lavoro».
Mario Caldonazzo: «Chiediamo di avviare una politica energetica davvero efficiente, con obiettivi precisi e meno improvvisazione» La sfida, come sottolinea il governatore della banca d’Italia Draghi, è la crescita ed il male cronico dell’Italia è un debito pubblico fuori controllo. Cosa ne pensa? «Il nostro paese non riesce a liberarsi da quei ritardi storici, da quelle indecisioni che occorrerebbe invece risolvere con piani di riforme strutturali. Noi abbiamo sempre richiamato la classe dirigente a occuparsi di quella attività che purtroppo è uscita dall’agenda del paese da quasi 30 anni: la politica industriale. Fare oggi pianificazione in questo senso vuol dire avere un progetto paese responsabile e di lungo periodo; vuol dire concertare strategie energetiche, politiche di welfare moderne e attive, infrastrutture competitive, e
vuol dire anche un impianto fiscale adeguato ed equo che non soffochi lo sviluppo imprenditoriale». Quali sono le riforme principali che il Governo dovrebbe porre in essere per il sistema delle imprese? «Il nostro paese non è competitivo perché non ha saputo costruire, negli anni, quelle condizioni di rilancio necessarie per l’attività di impresa; questo non solo ci ha penalizzati al nostro interno ma ha reso poco interessante ed attrattivo venire a investire in Italia o aprirvi nuove attività. Sono tante le cose che occorrerebbe definire prioritarie, ma alcune, a causa di questa violenta crisi economica, acquistano un carattere di urgenza. In primis la pressione fiscale. L’Italia è
uno dei paesi a più alto carico fiscale: il total tax rate è del 68% contro altri paesi che hanno almeno venti punti in meno di noi. Ci sono troppi tributi, alcuni arcaici e incomprensibili. Normative di riferimento complicate così come le modalità di calcolo e di pagamento. Le soluzioni dovrebbero dunque passare attraverso uno snellimento delle procedure, attraverso un accorpamento delle tasse oltre ovviamente ad un progressivo alleggerimento del carico fiscale, a cominciare dall’eliminazione dalla base imponibile dell’Irap della componente costo del lavoro. La seconda cosa che chiediamo è di avviare seriamente una politica energetica efficiente, in quanto quella attuale è troppe volte fatta di interventi avventati e privi di un obiettivo preciso; ne è testimonianza l’ultimo provvedimento in ordine agli incentivi sulle energie rinnovabili. La politica energetica deve essere fatta intervenendo in varie direzioni, partendo innanzitutto dal riconoscere come strategico per la crescita del Paese l’investimento sulle fonti produttive, passando ad un piano nazionale sul consumo e sul risparmio, attraverso un adeguato sistema di distribuzione, dotandosi di nuovi ed avveniristici impianti, continuando ed implementando la ricerca di fonti rinnovabili. Terza grande urgenza la realizzazione delle infrastrutture. In Italia occorrono dieci anni almeno per realizzare una grande opera, tre quarti dei quali spesi prima di arrivare alla apertura dei cantieri, tra carte e autorizzazioni, tra progetti e conferenze di servizi. La soluzione passa innanzitutto da un aumento di
La sede dell'Associazione Industriali di Cremona
trasparenza delle procedure ma anche combattendo le inerzie delle Amministrazioni, che spesso si inceppano su cavilli amministrativi, su rimbalzi di competenze bloccando così per anni le opere». E’ proprio sul sistema di infrastrutture che spesso viene richiamata la situazione di criticità di Cremona. Di cosa avrebbe bisogno il nostro territorio? «Cremona è una provincia eccezionale che fatica ad esprimere le sue capacità anche per una annosa forma di isolamento infrastrutturale. La posizione baricentrica e strategica rispetto al nord del paese ci consentirebbe di avere un ruolo fondamentale se solo avessimo le opere di collegamento necessarie. Da 20 anni lottiamo per poter avere il raddoppio della Paullese la via più importante di congiunzione con Milano; oggi, a distanza di poco tempo dall’avvio dei cantieri, già si sollevano perplessità e timori sulla possibilità di interruzioni per mancanza di risorse. Per non parlare della Cremona-Mantova, un'autostrada indispensabile per dare respiro alla
zona Casalasca ma che oggi vive le sorti di continui rimbalzi e rinvii burocratici. Cremona potrebbe essere poi un esempio perfetto di intermodalità, con una efficiente interconnessione fra trasporti su gomma, ferro ed acqua. La riqualificazione e il dragaggio del letto del fiume Po ne garantirebbero la navigabilità per quasi tutto l’anno, consentendo di raggiungere agevolmente il Mare Adriatico. Con un piano di investimenti adeguati si potrebbe realizzare un progetto di bacinizzazione del Po che, oltre a migliorarne la percorribilità, consentirebbe la realizzazione di centrali idroelettriche in grado di soddisfare il fabbisogno energetico. Non da ultimo il nostro richiamo è stato fatto alla creazione di un polo logistico/produttivo nella zona di Tencara: quest’area di oltre un milione di metri quadrati sarebbe la sede ideale per opportunità di insediamenti industriali lombardi ma anche nazionali, in grado di offrire uno sviluppo con criteri di sostenibilità ambientale, e soprattutto soluzioni intermodali che oggi sono il vero anello debole in Italia».
Economia V
Venerdì 26 Novembre 2010
Economia
Venerdì 15 Aprile 2011
«Perché le aziende si insedino in un polo produttivo ci vogliono prima i servizi»
Cosmesi e meccanica: due poli virtuosi per il nostro territorio
G
iuseppe Capellini, presidente di Reindustria, tira il bilancio di (quasi) un anno vissuto da numero uno della principale società di marketing territoriale. E’ soddisfatto perché ha avuto vicino a se una vera e propria squadra che ha avuto tanta voglia di fare. Anche se considera questi mesi come un periodo di transizione perché dice «era necessario e opportuno portare a termine il lavoro avviato dall’ex presidente Agostino Savoldi. Stiamo lavorando in un momento difficile per la nostra economia, ma abbiamo idee chiare a quali obiettivi puntare e che implicano anche un salto culturale». Sono le dichiarazioni rilasciate a «Mondo Business». Importanti sono i vari passaggi dell’intervista. Quando dice, per esempio, che è finito il tempo di «un campanile, una fabbrica». E per questo, si appella anche alla politica. Sentiamo: «Finora abbiamo sempre pensato che per attivare un Polo produttivo prima ci volessero le aziende e poi i servizi. E’ vero il contrario. Le imprese si insediano se ci sono già i servizi. E questo significa, ovviamente, che tutte le istituzioni pubbliche devono cominciare a rischiare del loro, se ci credono». Una fabbrica per ogni campanile. Mi sembra che questo motto sia ormai superato. «Infatti. Ogni paese ha il suo Pip. Uno spreco. Saranno necessarie sempre di più strutture sovracomunali e che possono usufruire di servizi all’avanguardia». Aiutare ad aggregare, a fare rete, a mettersi insieme per competere. Anche questa è la mission
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Giuseppe Capellini: «Reindustria deve creare i presupposti per far crescere le imprese» di Reindustria? «E’ così. Il suo compito non è solo quello di trovare un sito nel quale incentivare le aziende a insediarsi, ma creare i presupposti per far crescere le imprese perché possano guardare al futuro. Bisogna che i nostri imprenditori si conoscano tra di loro e capiscano le rispettive potenzialità per guardare oltre la provincia. Il Polo della cosmesi si è già avviato su questo terreno. Il Polo della meccanica ha cominciato a muoversi nella stessa direzione: gli incontri tra le aziende ci sono già stati, come la missione in Polonia, dove dieci aziende artigiane e tre Pmi del settore della meccanica si sono recate alla ricerca di potenziali clienti». Altre iniziative? «Il prossimo anno al Cosmoprof di Bologna stiamo studiando anche uno stand per i confezionatori. Le aziende di questo settore devono conoscersi tra loro per cogliere le occasioni di business sui mercati». Due, insomma, i filoni sui quali si
impegnerà quindi Reindustria: cosmesi e meccanica. Due eccellenze sul territorio. Per quanto riguarda il primo, è stato già tracciato un bilancio sul Cosmoprof di Bologna. A un evento del genere non poteva certo rimanere estraneo il Polo della Cosmesi, che raggruppa 130 aziende provenienti da diverse parti della Lombardia; a Bologna ne erano presenti 15. Per loro, come ci ha segnalato la coordinatrice del Polo, nonché direttrice di Reindustria, Alessandra Ginelli, i contatti con i potenziali clienti si sono succeduti numerosi: «Ancora meglio rispetto all’anno scorso, quando lo strascico della crisi aveva provocato qualche rallentamento, che comunque non ha mai dato serie preoccupazioni». Quello della cosmesi è un settore che ha dimostrato di saper reggere ottimamente alla crisi mondiale, con un giro d'affari in crescita grazie anche alle esportazioni: 2mila e 200 milioni di euro. «Nella sola Lombardia, l’anno
scorso c’è stato un incremento del 5,7%» ha sottolineato il presidente del Polo della Cosmesi, Opimio Chironi. «Ormai sempre più donne e uomini nel mondo possono permettersi i prodotti cosmetici e questo è il motivo principale per cui il settore gode di questo benessere. Le nostre aspettative sono quelle di incrementare ulteriormente la nostra crescita e i segnali in questo senso sono incoraggianti, sia per le grandi aziende che per quelle più piccole». Per quanto riguarda il Cluster della meccanica cremonese di eccellenza, anche questo partito dopo la firma del Protocollo d’intesa tra Reindustria, la Camera di commercio di Cremona e le associazioni di categoria della nostra provincia. La finalità è quella «di rafforzare la collaborazione e la condivisione di informazioni tra i soggetti coinvolti per migliorare le attività di ascolto dei bisogni delle imprese metalmeccaniche provinciali, in particolare dedicate alla sub-fornitura». Il percorso individuato, quindi, si basa su quattro pilastri. Il primo è “fare rete”, imparare cioè a conoscersi sviluppando un networking interno. Secondo pilastro è “innovare, per aumentare la competitività dell’impresa. Step successivo è quello di internazionalizzarsi: per fare maggiori profitti, bisogna aprirsi al mercato. Necessario, infine, formare il capitale umano. L’innovazione non ha inizio se non ci sono talenti che lo realizzano. Un obiettivo importante è cercare di ridurre la distanza tra la domanda delle imprese e l’offerta sul mercato lavorativo, segnata dalla carenza di competenze adeguate.
«L'aumento dei tassi peserà negativamente» Marco Davò (Confapi): «Siamo di fronte a un sistema produttivo a metà» «Siamo di fronte a un sistema produttivo diviso a metà: da un lato, le aziende che sono riuscite a investire per crescere ed entrare nel mercato dell’export, e in questo modo hanno ricominciato a crescere e ad avere dei dati positivi. Dall’altro, vi sono quelle aziende che lavorano solo nel mercato interno, compreso quello europeo, e che sono ancora ferme» così Marco Davò, segretario generale di Confapi Cremona, delinea la situazione delle imprese cremonesi. Come proseguirà questo 2011? «Sarà un anno difficile. Tra l’altro, la Comunità Europea ha stabilito l’aumento dei tassi bancari, e questo ricadrà negativamente sui già difficili rapporti tra banche e imprese. I problemi di alcuni paesi europei hanno portato a scelte di politica economica di un certo tipo, e ora si profila fortemente il rischio di una stagflazione, se viene meno una politica economica mirata». A quali scelte politiche fa riferimento? «Noi ipotizziamo un incremento delle detrazioni fiscali, che potrebbe incentivare la domanda interna e, allo stesso tempo, disincentivare l’evasione fiscale legata ai rapporti commerciante/consumatore. Anche dal punto di vista della pressione fiscale servirebbero degli inter-
venti, soprattutto sull’Irap, che colpisce le imprese, specialmente quelle di piccole dimensioni». Qual è lo stato di salute dei Confidi? «Il sistema dei Confidi ha sostenuto numerosissime aziende, ma ormai stanno arrivando a un livello di saturazione, in quanto hanno garantito una massa di credito al limite delle loro possibilità. Come se non bastasse, anche le somme stanziate a loro sostegno da Enti e Camere di commercio stanno esaurendosi. Con questa prospettiva, si rischia che subiscano una battuta di arresto e diventino non più operativi». Visto che l’export oggi è l’unica opzione possibile di crescita, come si possono aiutare le imprese a spingersi verso altri mercati? «Per aprirsi all’estero servono innanzitutto delle misure nazionali e regionali di sostegno alle aziende. Bisogna promuovere delle forme di aggregazione tra le imprese, in modo che si possano creare delle reti di vendita all’estero, cosa che da sole non riuscirebbero a fare». E la situazione sul fronte occupazionale? «Per ora non si potranno risolvere i problemi occupazionali, ma si dovrà cercare almeno i mantenere i livelli attuali di occupazione».
VI
Economia
Venerdì 15 Aprile 2011
FISCO - La Cna approva gli studi di settore, ma dice no al redditometro «Disoccupazione giovanile
«Si contrasti l’evasione, ma senza trasformare le imprese in imputati»
S
ì agli studi di settore, che si sono rivelati un ottimo strumento per favorire l’emersione e combattere l’evasione, no al redditometro che rischia «di porre a priori l’impresa sul banco degli imputati». La netta posizione è di Massimiliano Montani, presidente della Cna di Cremona, per il quale l’introduzione del redditometro non va certo nella direzione di costruire un sistema fiscale per la crescita e la competitività, un fisco positivo che faccia sentire l’impresa fedele come una risorsa per il paese e che, allo stesso tempo, abbia tutti gli strumenti per isolare e punire, anche severamente, gli evasori che tolgono ossigeno alla parte sana dell’economia. «Diciamo no» afferma Montani «a strumenti che rischiano di chiedere un ulteriore contributo ai soliti noti e che rappresentano una complicazione della giungla degli adempimenti fiscali. Se c’è una cosa che gli studi di settore ci hanno insegnato è proprio questa: l’importanza e l’efficacia della costruzione condivisa. Costruzione condivisa che proprio non c’è nel DNA del redditometro. Certo, ben venga questo strumento, se è utile per isolare gli evasori totali o quelli che hanno uno stile di vista incongruo rispetto al reddito dichiarato. Ma non è sensato ritenere che un imprenditore in regola con gli studi di settore si debba anche confrontare con il redditometro. Non siamo mai stati avvocati dell’evasione fiscale, perché da sempre ci è chiaro che per le imprese sane l’evasione fiscale è essenzialmente concorrenza sleale. La Cna si augura che il federalismo fiscale non divenga l’ennesima occasione mancata per modernizzare e rendere efficiente lo Stato e la sua
Massimiliano Montani: «Il sistema fiscale è diventato un corpo estraneo che si subisce ma non si capisce» spesa e l’ennesima occasione buona per aumentare le tasse». Ha detto Sergio Silvestrini, segretario generale della Cna, intervenendo a un recente convegno «serve un piano chiaro e coerente di riforma del fisco che accompagni l’attuazione del federalismo. In questa riforma abbiamo riposto molte speranze, ma le scelte adottate nei decreti attuativi non vanno nella direzione che ci aspettavamo. I due principali decreti relativi all’autonomia tributaria di Comuni, Province e Regioni rinviano le risposte in termini di governance della spesa e della sua standardizzazione». In una prospettiva di mutate condizioni di globalità per le imprese, «sono importanti i tavoli di confronto avviati presso il Ministero dell’economia con le parti sociali, che hanno messo al centro del progetto lo sfoltimento e lo snellimento delle procedure e della giungla di agevolazioni, deduzioni, detrazioni. Come è importante l’azione sistematica di recupero delle somme evase che l’Agenzia delle Entrate ha
messo in piedi con risultati confortanti». Tuttavia, «il sistema fiscale è diventato un corpo estraneo, che si subisce ma non si capisce. I cittadini e le imprese stentano a trovare il senso delle ragioni per cui pagano imposte e tasse e, avendo perso le ragioni, le vivono come un sopruso opprimente, un atto vessatorio, che per di più si presenta complicato e farraginoso, opaco, subdolo, ingiusto. A fronte di insostenibili livelli di pressione fiscale del Paese, si crea un clima di sfiducia» conclude Silvestrini, «che diventa anche un grave handicap per lo sviluppo, un handicap che va rimosso con determinazione». Quindi: un alto livello di pressione fiscale e altrettanto alti livelli di evasione fiscale. L’insieme, sottolinea la Cna, forma un mix esplosivo fatto di sfiducia diffusa e generalizzata verso il sistema. Al contrario, lo strumento condiviso degli studi di settore ha contribuito a creare un senso di fiducia nel sistema. Da uno studio realizzato
da Cna-Interpreta su dati di CnaInformatica, relativo a più di 32.000 aziende, è emerso che nel 2009 le imprese in regola con gli studi di settore sono aumentate di circa 8 punti percentuali, rispetto al 2008, superando il valore medio del 68%. Se a questi si aggiungono anche le imprese che hanno scelto di adeguarsi, si arriva all’81 % di imprese in regola. «E’ utile, inoltre, rilevare che, delle 32.000 imprese selezionate, il 68% ha avuto un beneficio in termini di riduzione del ricavo stimato e il 27% ha raggiunto il ricavo di congruità, proprio grazie ai correttivi congiunturali. In questo contesto sarebbe un errore introdurre uno strumento non condiviso come il redditometro, che rimetta in discussione anche le dichiarazioni dei redditi di quei contribuenti che si sono rivelati congrui rispetto agli studi di settore. Quello del fisco è un tema ostico per ogni imprenditore. Inutile negarlo: la pressione fiscale in Italia ha raggiunto livelli insostenibili e quel 43,2 rilevato dall’Istat rischia di rappresentare in moltissimi casi una stima al ribasso» dice Montani. «Capiamo e condividiamo le esigenze dell’Agenzia delle Entrate che ha bisogno di strumenti efficaci nella lotta all’evasione, lotta a cui peraltro vogliamo partecipare proprio perché il mondo del sommerso fa concorrenza sleale alle imprese in regola. Tuttavia, chiediamo di perseguire davvero chi è sconosciuto al fisco ed è responsabile di quei 120 miliardi all’anno, cifra incredibile, che contraddistinguono l’evasione nel nostro Paese. Ciò che serve è un fisco amico delle imprese, più rispettoso nei rapporti umani in caso di accertamento, in grado di cambiare stile e di riconoscere dignità al nostro mondo».
ancora troppo elevata»
Pierpaolo Soffientini: «Si dovrebbe puntare molto sugli apprendisti» La crisi economica si é abbattuta sul mondo del lavoro colpendo innanzitutto i giovani, cioè la componente più debole del mercato del lavoro. Negli ultimi due anni, secondo un’indagine condotta da Confartigianato Imprese, la riduzione del numero degli occupati sotto i 35 anni é stata di quasi un milione (934.600 unità in meno tra il III trimestre 2008 e il III trimestre 2010) con una flessione del 13,1%. A seguito di questa dinamica nell’ultimo anno il tasso di occupazione degli under 35 anni é sceso di oltre due punti, passando dal 67,3% al 65,0%. «Inoltre è da rilevare» fa notare il presidente dell’Associazione Autonoma Artigiani Cremaschi Confartigianato imprese Pierpaolo Soffientini «come vi sia una elevata quota di giovani inattivi sul mercato del lavoro e non coinvolti da processi formativi. In Italia, infatti, vi sono 2.120.000 giovani tra 15 e 34 anni che sono inattivi per motivi diversi dallo studio e dalla formazione professionale». Non va molto meglio guardando anche alla fascia di età superiore, tra i 25 e i 54 anni, dove il tasso di inattività arriva a ben il 23%. Più che la tutela contrattuale crescente, contro il precariato può fare molto l’istituto dell’apprendistato che é «una ricetta potente». Ne é convinto Soffientini, che ricorda come «nonostante la crescente fame di occupazione e la continua crescita della disoccupazione, le aziende artigiane siano ancora alla ricerca di figure professionali specializzate». Soffientini riprendendo le analisi della Confederazione evidenzia la «progressiva licealizzazione delle scuole secondarie: fra il 2008 e il 2010 é infatti aumentato il numero dei giovani che si iscrive ai licei mentre cala il numero di iscritti agli istituti tecnici ed alla formazione professionale. Questo fa da pendant alla crescita del numero di imprese che non riesce a trovare ragazzi formati in molte professioni, nè le competenze di cui hanno bisogno, sul mercaro del lavoro». «E si tratta di circa 30.000 posizioni ad oggi vacanti: dalla panificazione agli installatori di impianti» continua il presidente. «A nostra avviso un risposta a questa situazione starebbe in una effettiva valorizzazione dell’apprendistato che é uno straordinario strumento anche se forse mal interpretato».
Economia
Venerdì 15 Aprile 2011
«Più libertà di impresa e meno burocrazia»
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«Dopo quasi tre anni di crisi le imprese stanno provando a risalire la china. I piccoli devono essere messi nelle condizioni di produrre»
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-redito alle imprese, innovazione, burocratizzazione: sono queste, tra le altre, le questioni emergenti, da affrontare prioritariamente, rispetto alla situazione dell’artigianato cremonese. Ne parliamo con il presidente dell’associazione, Massimo Rivoltini. Facciamo un bilancio del primo trimestre 2011, rispetto all’andamento dell’artigianato nel nostro territorio. Si può già parlare di ripresa? «Le informazioni spesso contrastanti che giungono da diverse fonti, siano esse locali, italiane o internazionali lasciano diversi dubbi. Confrontando i dati a disposizione elaborati dal nostro Ufficio Studi, si può sostenere che l’artigianato cremonese continua a soffrire e che se di speranza si può parlare, questa è legata al fatto che sostanzialmente l’economia si è assestata sui livelli attuali e la situazione non peggiorerà. Il dato più evidente di quanto evidenziato emerge dal mercato del lavoro. Il 2010 è stato l’annus horribilis per la Cassa Integrazione in deroga per l’artigianato. Nel periodo gennaio - dicembre 2010, a Cremona sono state richieste ben 2.076.141 ore di Cassa. Le motivazioni di questo forte balzo in avanti sono determinate dalle difficoltà riscontrate dal settore manifatturiero cremonese, che da solo occupa il 91,1% del monte ore. Seguono a distanza l’installazione di impianti per l’edilizia con (20,8%), trasporti e comunicazione (21%), altri servizi (10,5%). Inoltre, a Cremona il tasso di disoccupazione giovanile, tra i 15 ed i 24 anni, è ben il 21,6%, quasi come il 23,2 di Milano, e il tasso di occupazione giovanile è basso, il 26,5%». Come ci si deve predisporre per cogliere al meglio eventuali segnali di ripresa? «Dopo quasi tre anni di crisi, le
Massimo Rivoltini, presidente di Confartigianato: «Bisogna iniziare a guardare verso mercati diversi da quelli interni, ormai limitati o saturi»
imprese stanno provando a risalire la china. Una situazione fatta di qualche segnale di miglioramento, ma anche di una serie di criticità che vanno considerate con a tte nz i o ne , per cavalcare una ripresa che garantisca un futuro sostenibile: a partire dalle condizioni ancora difficili del mercato del lavoro, fino a quegli elementi di contesto che influenzano notevolmente l’operato delle imprese, tra i quali
il peso del fisco e della burocrazia, il costo dell’energia, i ritardi nella giustizia». In che modo le imprese possono pensare di rilanciare la domanda interna? Quali interventi sono necessari? «Le sfide aperte, in particolare per le piccole imprese, sono molte e giocate su più fronti: se ne uscirà vincitori probabilmente solo con un impegno congiunto di imprese, associazio-
«La lentezza burocratica costa 1,2% del valore aggiunto»
ni e istituzioni, ciascuno nel proprio ruolo ma con l’obiettivo comune di realizzare un modello di sviluppo economicamente sostenibile, che nasca dal recupero del terreno perduto ma sappia guardare oltre l’emergenza, in una logica di medio periodo, per affrontare il futuro ripartendo da solide basi». Innovazione e formazione sono le parole d’ordine del rilancio economico: in che modo le aziende devono attrezzarsi? «“Sapersi r-innovare”: potrebbe essere questo lo spot che racchiude entrambe le questioni. Quando parlo di innovare, intendo
riferirmi non solo al miglioramento dell’attività o dei macchinari, ma in senso più completo: le aziende dovrebbero innovare la propria mentalità, guardare a mercati diversi da quelli del proprio “quartiere”, quindi limitati o saturi. Come abbiamo già avuto modo di dichiarare a questo proposito, ribadiamo il nostro favorevole accoglimento del bando regionale sullo Small Business Act, cioè l’internazionalizzazione a misura dei piccoli, perché in questo modo vengono a crearsi le condizioni per la crescita e la competitività delle imprese e la loro promozione all’estero. In tutto questo la formazione
gioca un ruolo fondamentale perché non si può pensare di “aggredire” l’estero senza conoscenze e capacità adeguate. Ecco che Confartigianato Cremona, in questo ambito, mette a disposizione le proprie strutture ed i propri corsi per contribuire a questa “scalata”». E il ruolo delle istituzioni e dello Stato? «Purtroppo, se pensiamo ad un futuro che veda i giovani protagonisti per una nuova imprenditorialità diffusa, il primo a mettersi di traverso è proprio lo Stato con una burocrazia devastante. La burocrazia costa alle imprese cremonesi con dipendenti ben 1047 milioni di euro. Un peso pari all’1,2% del valore aggiunto prodotto dall’industria e dai servizi. L’incidenza è superiore alla media regionale, e di quasi lo 0,5% rispetto alla media nazionale, un valore ormai ingestibile. Il costo sostenuto per gli adempimenti amministrativi è uno dei vincoli che frenano la risalita delle imprese. Inoltre il dato sui finanziamenti bancari, che è stato uno degli aspetti più problematici della crisi, mostra in provincia ancora diverse criticità. La variazione dello stock di prestiti alle imprese nella seconda metà del 2010 è aumentato solo dello 0,8%, praticamente nulla, a fronte di una media lombarda del’1,3%, o del 7,9% delle province di Monza e Brianza. Se il credito stenta, i costi sono però sempre elevati. Le imprese italiane pagano in media il 27,15% in più l’energia elettrica, rispetto alla media dell’Unione Europea. Per tutto questo, ancora una volta, gridiamo la nostra contrarietà a lacci e laccetti che frenano, limitano, impediscono la nascita e la crescita delle imprese del nostro settore. Serve più libertà di impresa, occorre che i piccoli siano messi nelle condizioni di fare e di produrre perché a trarne vantaggio sarà tutto il nostro Paese».
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Economia
Venerdì 15 Aprile 2011
Le associazioni dei commercianti compatte: «Per migliorare la situazione bisogna ridurre la pressione fiscale»
«Per uscire dalla crisi servono semplificazione e innovazione»
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econdo i dati Istat, il primo trimestre del 2011 mostra un lieve rialzo del volume di affari nel mondo del commercio, come sottolinea Berlino Tazza, presidente provinciale dell’Asvicom. «Un debole incremento dell’1,4%, che corrisponde ad un aumento dello 0,2% rispetto al primo trimestre del 2010. Dati, questi, non certamente indicativi di un trend positivo ma che, al contempo, fanno intravedere qualche segnale di ripresa. In realtà, il commercio sta ancora attraversando una fase critica, con difficoltà che si riscontrano soprattutto in alcuni comparti come quello dell’oro e della moda. Anche il settore alimentare subisce aumenti di prezzi, più o meno significativi, a seconda delle regioni. In Lombardia, durante questi primi mesi, il costo dei prodotti alimentari è aumentato dello 0,3%. Più soldi al supermarket significa meno soldi da poter spendere in altri settori. Quindi, se da un lato si è avvertito un lieve rialzo della produzione, dall’altro continua ad essere difficile collocare i prodotti sul mercato e venderli». La lentezza delle procedure burocratiche condiziona la crescita economica, lo dicono tutti gli analisti. È d’accordo? «La semplificazione e l’abbattimento dell’eccesso di burocrazia sarebbero certamente elementi auspicabili per accelerare la crescita dell’economia. Mettere in rete i principali servizi delle pubbliche amministrazioni, come il rilascio di documentazione, la possibilità di effettuare pagamenti online,
Berlino Tazza, (Asvicom): «Migliorare l'offerta turistica per attirare nuovi clienti» sarebbero azioni di riduzione di tempi e costi per utenti e gestori. La nostra associazione si spende quotidianamente per la semplificazione. Ad esempio, con l’attivazione dell’organismo di conciliazione. Infatti, dal 21 marzo, come previsto dal D.Lgs n. 28/2010, in attuazione della legge 69/2009, è scattata l’obbligatorietà di tentare la mediazione conciliativa, e l’associazione subito si è attivata per non lasciare scoperta la provincia. È difficile ipotizzare i tempi del cambiamento, ma di certo alla base deve esserci un’accelerazione dei processi di modernizzazione e un forte perseguimento dell’efficienza e dell’innovazione nei servizi». Come rilanciare la domanda interna, che per il momento continua a restare piuttosto fiacca? «Difficile trovare la “ricetta magica” per rilanciare la domanda interna al Paese, ma esistono
modelli generali di intervento dai quali partire per generare cambiamenti. La nostra associazione ritiene che potrebbero essere due le aree “ideali” su cui lavorare: l’incremento della quantità, ma anche della qualità dei consumi, e l’incremento del numero dei consumatori attraverso l’attrazione dei flussi di non residenti, situazione questa che passerebbe necessariamente dal miglioramento dell’offerta turistica. La prima area è percorribile attraverso il recupero di efficienza dell’offerta di servizi, in alcune situazioni, e attraverso l’attrazione di nuovi investimenti nelle zone meno sviluppate del Paese. La seconda area è percorribile attraverso nuovi investimenti produttivi, magari mediante un efficace marketing d’area e attraverso azioni di relazioni volte all’internazionalizzazione del prodotto e degli scambi. L’economia italiana deve puntare sull’export: questo vale anche per il nostro territorio?
«L’export, soprattutto per il nostro territorio, che è leader nella produzione di alcuni prodotti, è una delle strade da incentivare. A tal proposito, l’Asvicom Cremona ha già programmato una serie di missioni all’estero, volte all’internazionalizzazione delle imprese associate. Le precedenti esperienze hanno confermato l’importanza di pensare, fin dall’origine, a come predisporre tutti gli elementi perché un prodotto possa entrare bene nei mercati esteri. È già prevista, per il 2011, la partecipazione alla fiera di Hannover, a quella di Amsterdam e la replica delle esperienze già ben avviate in Oriente e in Russia. I poli produttivi sono l’altro aspetto territoriale da non sottovalutare e da potenziare anche con le fiere estere. In che modo la politica economica può sostenere la crescita? «I punti su cui, in questi giorni, stanno lavorando il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero dell’Economia sono certamente interventi mirati alla crescita generale del nostro Paese. L’adeguamento dell’ordinamento fiscale agli indirizzi europei, il rilancio della libertà d’impresa, il piano per il Sud, il Piano Casa, la semplificazioni in materia edilizia, la banda larga e, infine, il percorso iniziato e volto a smaltire l’arretrato delle cause civili pendenti sono certamente azioni di rilancio sulle quali vale la pena di puntare l’attenzione. Semplificazione e innovazione sono certamente gli ambiti su cui puntare in generale per una crescita sostenuta».
«Rilanciare il turismo per risalire la china»
Giorgio Bonoli: «Più parcheggi, e stop alle licenze per la grande distribuzione» «Il mondo del commercio, in tutta la provincia di Cremona, continua a soffrire la crisi economica» con queste parole Giorgio Bonoli, direttore di Confesercenti Cremona, inizia la sua analisi. «Sono sporadici i casi in cui le attività commerciali hanno ricominciato a crescere; per il resto, la situazione è decisamente negativa. Ma non è solo la crisi a preoccuparci». In che senso? «Vi sono anche altri aspetti che vanno ad appesantire la situazione delle imprese commerciali, a partire dalla pressione fiscale. Non parliamo poi dei continui rincari che dobbiamo subire, sulle utenze, sul carburante, sul trasporto delle merci, e via di seguito. Tutto questo porta a difficoltà sempre più insormontabili, a causa delle quali possiamo dire che la fine della crisi non si vedrà a breve termine». Cosa sarebbe necessario fare per accelerare la ripresa? «Parlando del territorio, i problemi sono sempre gli stessi: i parcheggi, fondamentali per le attività del centro storico; la viabilità, che deve essere scorrevole e comoda. Bisognerà
poi mettere un freno a nuove aperture di centri di grande e media distribuzione». La domanda interna è quella che maggiormente langue: come rilanciarla? «Da un lato, il commercio deve essere pronto ad affrontare nuove sfide, ma esse devono essere supportate dal settore pubblico. Bisogna creare nuove attrattive, ipotizzare orari diversi che vadano incontro alle esigenze della clientela, e far rientrare Cremona in un panorama turistico di un certo peso». Lei ha parlato di turismo: in che modo si può incrementare questo aspetto? «Cremona ha grosse eccellenze, a tutti note, sia a livello gastronomico che culturale. Bisogna quindi che la città sia preparata a tutti i livelli per ricevere i turisti, e che sia in grado di offrire tutti i servizi necessari, dalla ricezione ai parcheggi. Però, per mettersi in gioco, bisogna che il turista arrivi a Cremona». E a livello di politica nazionale? «La necessità prioritaria è che si intervenga sulla pressione fiscale, che ancora oggi è uno dei costi più alti per le imprese di qualsiasi tipo».
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«Bisogna credere nel turismo come volano di sviluppo, con stanziamenti adeguati e non solo parole»
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nche il mondo del commercio cremonese è coinvolto nelle difficoltà in cui versa l’economia nazionale e locale, come confermano i molti negozi chiusi, sia in centro che in periferia. A delineare un quadro preciso della situazione è Claudio Pugnoli, presidente dell’Ascom di Cremona. «Lo svuotamento del centro è sotto gli occhi di tutti ed è purtroppo ben evidente. Se vogliamo trovare ragioni di fiducia nel futuro dobbiamo individuarle nel nuovo (e attesissimo) parcheggio di piazza Marconi, nel progetto del Museo del violino, nella volontà di rivedere, in maniera partecipata, il Pgt della città. Ma da qui occorre ripartire, con un progetto ambizioso e ben definito. Diversamente, la ripresa rimane troppo debole ed incerta. Occorre recuperare la volontà di rendere il centro un luogo attrattivo. Qui alla crisi si assommano scelte sbagliate e irresponsabili anche (e soprattutto) delle amministrazioni di centrosinistra. Oggi la gente ha perso il piacere di vivere il cuore della città. Basta pensare alla Ztl o a parcheggi comunque insufficienti alle reali esigenze dell’utenza. L’impoverimento del centro non va inteso in senso solo fisico ma piuttosto come identità di una città che si va perdendo. Occorre superare questo senso di perenne provvisorietà. Talvolta pare di sclerotizzarsi su piccole questioni, concentrarsi su un particolare fino a perdere di vista l’insieme. Occorre tornare all’idea del bene comune e, per realizzarlo, motivare ciascuno ad ancora maggiore impegno. Occorre che esperienze positive di rilancio della città non restino isolate. Diversamente il rischio è quello di non arrivare ad una vera inversione di tendenza. C’è qualche segnale positivo, ma è ancora troppo debole». Possiamo già fare un bilancio sulla tendenze in atto nel 2011? «La riduzione del potere d’acquisto e l’incertezza sul futuro, indot-
«Il centro cittadino deve tornare a essere un luogo capace di attrarre» Claudio Pugnoli: «Ridurre la pressione fiscale per rilanciare i consumi. Il federalismo, ad oggi, ha portato, invece, ad un aumento delle imposte locali»
te dalla recessione, ha spinto le famiglie a ridurre i consumi. Il commercio sconta queste difficoltà, a Cremona come altrove. Qui poi si assommano le criticità strutturali che sono ormai state ripetute all’infinito: parcheggi, ztl, viabilità non efficace, squilibri con la grande distribuzione, politiche insufficienti di salvaguardia e promozione del centro e della città. I dati Istat, riferiti al mese di gennaio, parlano di un calo delle vendite al dettaglio dell’1,2% su base annua, il peggiore da maggio del 2010. Deve far riflettere la contrazione delle spese per gli alimentari, nei piccoli negozi come nella grande distribuzione. Questo non certo per l’aumento dei prezzi.
Sempre dallo studio dell’Istat emerge che i prezzi sono calati, consecutivamente, per diciotto mesi fino a dicembre dello scorso anno e anche oggi, nonostante la crescita delle materie prime il loro aumento nei punti vendita non è superiore allo 0,7%. Se non ripartono i consumi, tutta l’economia italiana resta al palo. E’ pertanto sempre più necessaria l’attuazione di politiche che, puntando su consumi e investimenti e sul miglioramento della produttività del sistema, determinino un più elevato tasso di crescita del Pil». Rilanciare la domanda interna è uno degli obiettivi primari dell’economia nazionale. Quali sono le strategie che le imprese
commerciali possono adottare? «Credo che, a livello locale, le imprese non possano fare molto di più di quanto già facciano. Negli ultimi anni, il mondo del commercio ha investito, in prima persona, sul miglioramento della qualità urbana. La logica dei distretti urbani e di quelli diffusi crea una corrispondenza diretta tra investimenti privati e contributo pubblico. Penso a Cremona: solo per citare qualche esempio, abbiamo voluto un nuovo arredo urbano (con duecento fioriere messe nelle vie del centro), abbiamo realizzato progetti per la mobilità sostenibile, abbiamo sostenuto eventi come il Natale a Cremona o i Giovedì d’Estate. Lo stesso dina-
mismo ha permesso la nascita dei distretti diffusi: ai sei già consolidati se ne aggiungeranno a breve altri tre. Fino ad oggi abbiamo realizzato investimenti per quasi otto milioni di euro. Nessuno, in Lombardia, ha saputo fare altrettanto. Un impegno enorme che ciascuno può toccare con mano. Il rilancio del turismo è fortemente collegato con il rilancio del commercio: quali azioni si debbono realizzare in questa direzione? «Innanzitutto si deve credere nel turismo come volano di sviluppo. Non solo a parole, ma con impegni concreti, a partire da stanziamenti adeguati di bilancio. Nel 2011 sono previsti circa cinquantamila
euro. E, nel capitolo del bilancio, si finisce con l’includere persino l’affitto della sede che ospita gli uffici, così che non rimane nulla per la promozione e il marketing turistico della città e delle sue eccellenze. Credo ogni commento sia superfluo. Se poi guardiamo al Museo del Violino non ho alcun dubbio che rappresenti una occasione straordinaria, probabilmente unica. Ma l’impegno del cavalier Arvedi deve essere sprone ad un impegno ancora maggiore. Certo è che, se la misura della volontà di rilanciare la città e il territorio si evince dalla presenza alle fiere come la Bit, c’è poco di cui rallegrarsi. Da parte nostra continueremo l’impegno con gli eventi (in tutta la provincia e in ogni mese dell’anno). A maggio, ad esempio, proporremo il “Mercato Europeo” e la tradizionale festa del pane in piazza. Poi stiamo perfezionando gli ultimi dettagli della Guida Multimediale. Un supporto in sintonia con i tempi per facilitare concretamente la “scoperta” di Cremona». Con quali interventi la politica può sostenere la crescita? «Riconoscendo, ad ogni livello, che è impossibile pensare ad un’ulteriore crescita della pressione fiscale. E soprattutto cercando di favorire i consumi. Stiamo attraversando una stagione di profondo cambiamento. Il federalismo, ad oggi, ha portato un aumento delle imposte locali (comunali e regionali) senza produrre troppi benefici. Ancora una volta ribadiamo la nostra contrarietà all’Imu. Così come è sbagliato pensare ad un aumento dell’Iva, peraltro andando in direzione opposta rispetto alle indicazioni europee che la vorrebbero bloccata al 20%. Io credo, piuttosto, che ci sia bisogno di un incrocio fra federalismo fiscale e riforma fiscale che abbia come obiettivo quello di una semplificazione della burocrazia e una riduzione della pressione fiscale. Misure necessarie per rilanciare la fiducia e i consumi, l’economia e il Paese».
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Antonio Piva, presidente della Libera Agricoltori
Eugenio Torchio, delegato confederale di Coldiretti
«Serve un piano per tutelare «Bisogna valorizzare i prodotti agroalimentari italiani» la filiera agricola italiana»
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empo di bilanci per l’agricoltura cremonese, che conferma nel primo trimestre del 2011 il trend di crescita della seconda parte del 2010. «Buone le quotazioni dei cereali sia sul mercato interno che su quello internazionale» spiega Antonio Piva, presidente dell’associazione Libera Agricoltori Cremonesi. «Anche il settore dei derivati del latte sta vivendo un buon momento, soprattutto per quanto riguarda i prodotti Dop. Il problema per i produttori è che queste quotazioni positive non riescono riversarsi anche nel settore del latte fresco, che non viene valorizzato a sufficienza, e questo tarpa le ali a molti allevatori, limitando i profitti e bloccando gli investimenti. L’accordo recentemente firmato dalle altre associazioni di categoria, che fissa il prezzo a 39 centesimi al litro, non è remunerativo: viste le rese della caseificazione, il valore al litro dovrebbe andare oltre i 45 centesimi. Stiamo cercando di ottenere condizioni migliorative con accordi privati tra gruppi di allevatori e le singole ditte di trasformazione. Anche il settore suinicolo sta vivendo un momento di sofferenza: il mercato si mantiene sui livelli poco remunerativi, e aggravano la situazione i costi di produzione in continuo aumento.» Come si può incidere su questa situazione? «Il settore agricolo è piuttosto rigido e quindi meno dinamico e flessibile, rispetto ad altri, e per questo ha tempi più lunghi. Cambiare indirizzi produttivi non è semplice, i ritmi biologici sono incomprimibili. Il settore è condizionato da mercati globali complessi, i paesi emergenti, come Brasile, India
Antonio Piva
e Cina stanno investendo in agricoltura con costi di produzione nettamente inferiori a quelli europei». L'agricoltura è soggetta ad un continuo incremento dei costi di produzione, cui non fa fronte una maggiore remunerazione ai produttori: cosa comporta ciò? «Comporta dei bilanci aziendali tirati al limite della redditività, e l’imprenditorialità ne soffre. Rallentano gli investimenti e l’accesso alle nuove tecnologie; come in un circolo vizioso, tutto ciò porta a nuove sofferenze. Cremona ha una classe di imprenditori capaci che riesce a rimanere a galla. Le aziende rimandano gli investimenti in attesa di tempi migliori. Si vorrebbe fare meglio ma il contesto economico non ce lo consente». Come rilanciare la domanda interna del prodotto italiano, che per il momento resta piuttosto fiacca? «A livello generale l’agricoltura italiana, basata su prodotti di ec-
cellenza, soffre della concorrenza di prodotti generici che penetrano il nostro mercato con troppa facilità e a prezzi troppo bassi. Ad esempio i prosciutti, come il Parma, soffrono la concorrenza di prosciutti generici, non qualificati, provenienti dall’estero, che non sono Dop e vengono proposti a costi largamente inferiori. Bisogna contrastare questa concorrenza sleale e cercare di promuovere le nostre Dop a livello internazionale. Non dobbiamo scordare che il made in Italy agroalimentare è una delle voci principali dell’export italiano: l’obiettivo è lanciarlo nei mercati emergenti, come Cina, Russia e Brasile. Fondamentale è però stare attenti alla pirateria agroalimentare». A suo parere, sono necessari interventi da parte dei decisori politici? «Servirebbe un piano d’azione a livello internazionale per la tutela dei prodotti agroalimentari italiani. Poi un contributo significativo alla riforma della Pac (la politica agricola comune della CE, ndr) affinché gli interventi a sostegno dell’agricoltura vengano confermati per il periodo 2013-2020. Altro provvedimento necessario è il contenimento delle imposte per il settore agricolo. Ritengo infine che si debba evitare di cadere in situazioni come quella della Parmalat, e per questo è fondamentale favorire l’aggregazione di aziende per la difesa del prodotto italiano e dell’italianità dei nostri marchi».
«Contrastiamo la concorrenza sleale»
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uattromilacinquecento le imprese agricole in provincia di Cremona. Fra queste, oltre mille sono gli allevamenti con bovini, di cui circa l’ottanta per cento con vacche da latte. Con un patrimonio che nel 2010 in provincia era di 151.256 vacche da latte (rispetto ad un totale di 293.885 bovini), la produzione di latte a Cremona supera un milione di tonnellate annue e rappresenta il dieci per cento del totale nazionale. Nel 2010 le stalle cremonesi hanno prodotto 10.900.890 quintali di latte. Anche il comparto suinicolo è di assoluto rilievo, con oltre 1.000.000 di capi, con 388 allevamenti. La provincia di Cremona, insieme a Mantova e Brescia, rappresenta il 73% del patrimonio regionale». A ‘fotografare’ in questi termini l’agricoltura cremonese è Eugenio Torchio, delegato confederale di Coldiretti Cremona. L’analisi prosegue: «Gli ettari coltivati in provincia, nel complesso, sono 132mila. La prima coltura è il mais, con una produzione annua di oltre sei milioni di quintali per quello da granella e oltre quindici milioni di quintali per il mais ‘ceroso’. Produzione fondamentale è anche il pomodoro da industria, con quasi un milione e mezzo di quintali prodotti nello scorso anno”. Dai dati offerti da Coldiretti, relativi all’agricoltura in provincia di Cremona, emerge un settore forte e vitale, con un livello
di occupazione che rappresenta il 4,5% del totale occupati a livello provinciale (nonché il 9,5% degli occupati agricoli calcolati a livello regionale). Tutelare e valorizzare questo patrimonio, con le sue specificità e le sue eccellenze, è il fine dell’azione messa in campo da Coldiretti, con il progetto per una filiera agricola tutta italiana. «Anche in questi giorni Coldiretti è in prima linea in azioni e in battaglie importanti, dalle quali dipende il futuro della nostra agricoltura, che, anche a Cremona, ha i suoi punti di forza nell’eccellenza, nella distintività, nell’identità che nasce dal legame con il territorio» sottolinea il delegato confederale. «Il cardine è la difesa dell’italianità vera delle produzioni. La posizione assunta dal nostro Presidente Sergio Marini nella vicenda Parmalat ne è un inequivocabile esempio. A tutela del latte italiano e dei nostri allevamenti, abbiamo evidenziato come sia prioritario un progetto industriale che valorizzi veramente il latte e la zootecnia italiana e si impegni su un made in Italy che, oltre al marchio, contenga materie prime nazionali. Naturalmente, è auspicabile che il controllo di Parmalat resti ad imprenditori italiani». Questo vale per tutte le produzioni del territorio: «Si pensi alla suinicoltura» aggiunge Torchio, «un comparto provato da anni di prezzi bassi delle carni, da una
«Occorre un progetto industriale che valorizzi il latte»
Eugenio Torchio
concorrenza estera molto forte, concorrenza che noi consideriamo sleale, in quanto i suini esteri non sono marchiati e non devono rispettare le rigide regole imposte dai disciplinari dei consorzi di tutela in materia di alimentazione dei maiali. La forza del made in Italy sta nell’unicità, nell’identità che nasce dal legame con il territorio, nell’eccellenza, nella sicurezza. Sta, in una parola, nella qualità, che distingue il nostro prodotto e lo conferma migliore. Legato al tema degli allevamenti si pone quello delle bioenergie, in una provincia in cui gli impianti a biogas – tra quelli in esercizio, in costruzione e in autorizzazione – hanno toccato quota 130. «Proprio a partire da Cremona» ricorda il delegato confederale «Coldiretti ha dato vita ad una decisa azione di denuncia e proposta, volta ad ottenere maggiore discernimento nelle autorizzazioni degli impianti a biogas. Su questo argomento, è evidente che il nostro pieno sostegno va a quegli interventi che ben si integrano nella realtà aziendale, che sono commisurati alle potenzialità dell’allevamento».
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Lgh, un’azienda in continua crescita, fortemente radicata nel territorio, ma che guarda anche ad ambiti nazionali
«Dalla tecnologia le soluzioni per migliorare il business»
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innovazione tecnologica, uno dei volani necessari alla ripresa economica, è costituita anche dall’erogazione di servizi efficienti, in sinergia, comunque di qualità. A questo proposito, Lgh si conferma come una delle aziende leader sul territorio. Ce ne parla il presidente, Andrea Pasquali. «La nostra realtà, il gruppo Lgh, è fortemente radicata nel territorio. Le dinamiche economiche, ed anche culturali, delle province di Cremona, Bergamo e Brescia, Lodi e Pavia si intrecciano ogni giorno con il nostro operato. Sentiamo, attraverso la voce dei nostri clienti, delle amministrazioni e delle nostre stesse famiglie, che la crisi sta ancora mostrando le, speriamo, ultime mosse. Se guardiamo solo a noi stessi, la visione è però diversa: siamo una società in continua crescita ed efficientamento. Lo scorso anno si può considerare cruciale e caratterizzato da alcuni momenti chiave: il conferimento di asset patrimoniali in Lgh e l’avvio di una nuova relazione di trasparenza e coinvolgimento verso i sindaci dei nostri territori. Lgh si presenta oggi come un soggetto industriale notevolmente rafforzato e maggiormente in grado di restituire valore economico ai propri soci – in virtù delle migliori sinergie industriali, organizzative, di acquisto. Con queste operazioni societarie, Lgh mira contemporaneamente ad una
Andrea Pasquali: «Occorre continuare a investire mettendo in campo solide azioni industriali con prospettive a lungo termine» nuova crescita adeguata sia sul mercato locale (cioè le nostre province, la Lombardia e le regioni limitrofe), sia su quello nazionale. Come erogare servizi in questo contesto? Lgh vuol crescere sempre più al fianco delle proprie comunità e rispondere alle loro esigenze. Ma dobbiamo sempre considerare che ci muoviamo in mercati – come elettricità e gas – che hanno caratteristiche dimensionali incredibili e la competizione si gioca praticamente solo sulla massa critica e dimensione d’acquisto delle materie prime. Occorre quindi continuare, come Lgh sta facendo, ad investire e allo stesso tempo mettere in campo azioni industriali solide e con prospettive anche di lungo termi-
ne». Sta dicendo che l’attenzione alle dinamiche di innovazione e una costante prospettiva aperta al futuro vi ha permesso di non risentire troppo della crisi … Lgh vuole crescere e le nostre province dovranno continuare a beneficiare dei nostri miglioramenti ed allo stesso tempo considerarci il primo partner per iniziative locali. Per noi il mix di valore è costituito da business, ambiente e restituzione sociale. Il budget 2011 prevede significativi investimenti nell’area ambiente – uno dei nostri punti di forza con la gestione del ciclo di rifiuti - con partecipazioni di maggioranza e acquisizioni di impianti per il recupero e la valorizzazione dei rifiu-
ti ed altre partecipazioni societarie in impianti a biomasse e biogas. Nel corso del 2011, sono le nostre previsioni, verrà inoltre stabilito l’assetto definitivo del gruppo, unificando ulteriormente le attività e quindi raggiungendo un’organizzazione ottimale. Ma al di là dei numeri, comunque sempre importanti, oggi Lgh si sta ponendo e deve porsi sempre più al fianco degli altri competitors, perché il mercato e le leggi italiane vanno in questa direzione, una direzione di concorrenza e competizione sempre più su scala nazionale, in cui le dimensioni e le capacità complessive fanno la differenza. Un’azienda che eroga servizi tecnologici e innovativi ha un ruolo fondamentale nel rilancio dell’economia: qual è la proposta di Lgh? «Linea Com e Aemcom sono la rappresentazione efficace di come i players del mercato Ict (Information and Communications Technologies) inteso nel senso più ampio – dunque offerta di servizi It e di telecomunicazioni – possano aggregarsi e competere efficacemente sul mercato. A fattore comune sono state messe le strategie e le pregresse abilità tecnologiche: oggi i due partner sono interlocutori affidabili per lo sviluppo del territorio, e portano
in dote importanti infrastrutture Ict (data center) in grado di garantire la disponibilità di piattaforme e di servizi avanzati (storage, back up, disaster recovery, collocation, ecc.). Le attività che vedono cooperare Linea Com e Aemcom sono molteplici, e afferiscono a servizi svolti sia per il gruppo, che per gli enti del territorio. Merita qui citare innanzitutto la gestione delle reti veloci in fibra ottica nelle città di Cremona e Pavia: grazie ad avanzati data center, le società forniscono servizi broadband ad aziende e cittadini. E poi le telecomunicazioni rappresentano una nostra eccellenza cremonese. Per Aemcom, entrato nel gruppo lo scorso anno, il 2010 è stato l’anno dell’introduzione della banda ultra larga. A Cremona infatti i 100 mb sono una realtà già disponibile per tutte quelle aziende che vogliono sfruttare al meglio i vantaggi offerti dalle comunicazioni veloci. Si tratta di un traguardo incredibile che ci pone tra gradini più alti del podio nazionale.
«Nel 2010 Aemcom ha introdotto la banda ultralarga»
Il 2011 si confermerà l’anno di focalizzazione di offerte mirate per le aziende: servizi e tariffe studiate per rispondere al meglio alle esigenze di Pmi e grandi aziende. Dalla tecnologia arrivano soluzioni per migliorare le opportunità di business. Il tessuto imprenditoriale di Cremona e provincia è ora chiamato a saper cogliere le opportunità di cui non tutte le città oggi dispongono, di cui non tutte le aziende italiane oggi possono disporre: un’arma in più per competere sul mercato nazionale ed internazionale. Parlando di investimenti, qual è il piano per il prossimo futuro? Cosa offrirà l’azienda al territorio? «Con l’annuncio del budget per il 2011, il primo piano di lavoro post conferimenti di Asset da parte delle società patrimoniali di Rovato, Cremona e Lodi, miriamo ad un risultato importante che supera i 100 milioni di euro di margine operativo lordo. Siamo estremamente soddisfatti dei successi raccolti perciò, anche grazie ad una visione che riteniamo raggiungibile con l’impegno di tutti, abbiamo deciso di puntare ancora più in alto. La dimensione industriale odierna di LGH è tale da consentirle di cogliere opportunità di investimento a 360°».
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Economia
Venerdì 15 Aprile 2011
Sindacati in allarme: «Manca il lavoro, gli stipendi sono troppo bassi e il Paese non ha un piano industriale serio»
Palmieri: «La prima cosa da fare è allentare Grossi: «Preoccupa il fatto che si stia il Patto di stabilità che strozza i comuni» radicando la disoccupazione giovanile»
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ifficile fare previsioni per il proseguo del 2011: si parla di una crescita del Pil, tra il 2011 e il 2012, prevista intorno all'1%. Non è certo una situazione rosea. E urge correre ai ripari. Come? Lo spiega Mimmo Palmieri, segretario provinciale della Cgil di Cremona. «La prima cosa da fare è allentare il patto di stabilità, che strozza i Comuni. Essi avrebbero la possibilità di far partire subito molte opere cantierabili, in quanto si rimetterebbe in circolo una cifra di oltre 4 miliardi, che permetterebbe di far lavorare il settore dell'edilizia e l'indotto. Si sta poi discutendo sul fatto che sia necessario dare meno tutele ai lavoratori, per far ripartire le aziende, ma non si discute invece su una problematica più grossa: il nostro paese difetta di infrastrutture, e le aziende non trovano un territorio appetibile per gli investimenti. A fronte di questo manca il capitale umano formato e l'innovazione tecnologica. Sono questi i veri problemi, quelli per i quali
l'economia italiana non va avanti». Come migliorare il sistema allora? «Innanzitutto con l'assunzione dei precari, perché da un lato manca la mobilità; dall'altro lato la precarietà persiste, con un capitale umano che non è formato come servirebbe. Tra l'altro, il salario dei precari è fermo da oltre dieci anni, e non si vedono prospettive di miglioramento. In questo modo i giovani continuano a restare in una situazione difficile, in cui spesso continuano a pesare sulla famiglia, perché non riescono a mantenersi da soli. Altra fonte di preoccupazione è la revisione del patto di stabilità europeo adottata nel Consiglio europeo del 24 e 25 marzo, che con un debito pubblico elevato come il nostro porterà alla necessità di una nuova manovra economica fatta di tagli e nuove imposte». Quali interventi si devono attuare? «Bisogna investire sulla ricerca, ma anche in settori trainanti dell'economia. Un tema forte è
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quello delle rinnovabili, che in questi anni hanno creato opportunità di lavoro e di imprenditoria. A fronte di ciò risultano particolarmente importanti gli incentivi in questo settore. Bisogna investire nella green economy, come aveva fatto notare la stessa Confindustria. Infine bisogna pensare al futuro, e a come portare avanti questo paese. Sno anni che in Italia non esiste un piano industriale che studi le possibilità di sviluppo, e a questo bisogna porre rimedio».
a crescita che vediamo è di pochi decimali, e a fronte di un Pil praticamente immobile. In sostanza ora si parla di stagflazione, ossia una crescita dell’inflazione ma senza che essa corrisponda a una crescita economica». Un quadro a tinte fosche, quello dipinto da Mino Grossi, segretario generale della Uil di Cremona. «Si tratta quindi di una ripresa marginale, che non crea le condizioni per uno sviluppo». E l’occupazione? «I problemi occupazionali sono notevoli. Peraltro i dati sulla cassa integrazione sono contraddittori da un mese all’altro, senza regole precise. Le richieste di cassa presentano due variabili negative. La prima è che cresce la cassa straordinaria perché quella ordinaria è ormai finita. La seconda è che si stanno radicando alcuni fattori preoccupanti: da un lato la disoccupazione giovanile, dall’altro la
stabilizzazione delle difficoltà per la fascia degli over 45-50, che quando si trovano senza lavoro hanno grossi problemi di ricollocamento. Anche per questo, a Cremona stiamo spingendo per la realizzazione di politiche attive di lavoro, al fine di permettere un ricollocamento mirato». A proposito di Cremona, qual è la situazione qui, nel nostro territorio? «Vi sono segnali preoccupanti
De Maria: «E’ necessario fare rete e avviare una fase concertativa seria»
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segnali non sono positivi, dal punto di vista occupazionale: la cassa integrazione è tornata a crescere, anche se c'è qualche piccola contrazione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. «Purtroppo sono ancora molte le situazioni di difficoltà» sottolinea Giuseppe De Maria, coordinatore della Cisl di Cremona. «La vicenda Tamoil ha avuto il suo epilogo, e se anche la conclusione della vertenza ha elementi di positività, non bisogna dimenticare che un'azienda che chiude è sempre una cosa negativa. Accanto a ciò vi sono
molte altre aziende in difficoltà: la Siderimplex, la Cogeme, la Tintoria Europa, ecc, la maggior parte delle quali situate in area Casalasca, un'area in cui la eventuale ricollocazione della forza lavoro risulterà difficile. C'è poi la crisi del settore costruzioni, che ha visto la perdita di un migliaio di lavoratori nella nostra provincia. Il Cremasco è invece caratterizzato da situazioni di cassa in deroga, in una zona in cui non c'è ancora l'ombra di una ripresa». Una crisi che è anche un fenomeno sociale.
«Purtroppo è così, perché si assiste anche a una caduta dei redditi delle famiglie, le quali stanno mettendo mano ai propri risparmi, come conferma il fatto che nelle banche cremonesi sono in diminuzione i depositi delle famiglie. Ma chi paga il prezzo maggiore sono gli anziani, le cui pensioni da anni non vengono rivalutate in modo adeguato. Altro capitolo è quello dei giovani: in Lombardia uno su cinque risulta disoccupato, e di questo passo rischiamo di creare una generazione di poveri». Cosa si può fare?
«Sarebbe necessario fare rete e avviare una fase concertativa seria, cosa che purtroppo ancora non sta avvenendo. Il problema è che se non si cresce collettivamente non si cresce del tutto. Guardando al territorio, poi, vediamo che mancano le infrastrutture, e delle aree industriali attrezzate che invoglino gli investitori a stabilirsi sul territorio. Anche perché difficilmente i posti di lavoro che si stanno perdendo ora potranno essere reintegrati nel sistema produttivo attuale. La progettazione territoriale va fatta a lungo termine, o no si va avanti».
da parte delle associazioni di categoria. Nell’area cremasca si prevedono prossimamente nuove aziende in cassa integrazione. A Cremona la vicenda Tamoil ha dato un duro colpo all’occupazione, anche se l’accordo sugli ammortizzatori sociali è buono e noi lavoreremo con forza perché venga rispettato. Grandi difficoltà ci sono nell’area Casalasca, specialmente per la crisi della Bini, che è una sorta di fabbricapaese. Parliamo dei cambiamenti a cui stiamo assistendo nel mondo del credito… «Con i parametri stabiliti da Basilea 3, da un lato le banche diventeranno più forti, ma dall’altro il rischio è che vadano a stringere la cinghia sulle famiglie e sulle piccole e medie imprese. Sarebbe stato opportuno che l’introduzione di questa nuova normativa arrivasse con più lentezza, ma ciò non sta accadendo, e c’è il rischio di una stagnazione economica».
Cultura&Spettacoli La forza del dialetto sul palco “Toccata e fuga” venerdì a Castelleone Intrighi amorosi con i brani di Van De Sfroos Venerdì 15 Aprile 2011
Mercoledì 20 aprile al Ponchielli è protagonista il popolare cantautore
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di Federica Ermete
ercoledì 20 aprile alle ore 21, Davide Van De Sfroos è in concerto al Teatro Ponchielli. Durante la serata, il paladino della canzone d’autore in dialetto, propone “Yanez”, il brano con cui ha esordito, con grandissimo successo, alla scorsa edizione del Festival di Sanremo. In quest’occasione, l’artista presenta inoltre il suo nuovo album, a distanza di tre anni dalla sua ultima uscita discografica, il live Pica! Quasi tutte le canzoni di Davide Bernasconi (questo il suo vero nome) fanno capo al lago, al suo spirito profondo, ai suoi lati sporchi e puliti, alle sue luci ed alle ombre, ruotando attraverso tutti i paesi rivieraschi, senza mai però perdere d’occhio la città. La maggior parte dei suoi testi è pensata, scritta e cantata in dialetto tremezzino (o laghée): una lingua più che un dialetto, resa ancor più realistica e forte da storie assolutamente poetiche. Anche “Yanez”, il brano con cui il cantautore s’è presentato in gara alla 61ª edizione della kermesse canora nella sezione “artisti”, è scritto e cantato in laghée sul celebre corsaro portoghese Yanez De Gomena, che segue fedelmente il bornese Sandokan nel ciclo romanzesco dei Pirati della Malesia, nato dalla penna del famoso scrittore italiano di romanzi d’avventura Emilio Salgari. A Sanremo, l’artista si è imposto per originalità e ha inoltre apportato una necessaria ventata di freschezza alla manifestazione. Lo stesso Van De Sfroos ha spiegato: «Cancellare i dialetti è come limare gli Appennini, perché
Davide Van De Sforoos
l’Italia rimane unita anche grazie all’identità dei dialetti. Mi preoccuperò il giorno in cui parleremo tutti un italiano commerciale misto all’inglese. “Yanez” è un omaggio a mio padre, che non c’è più. Lui è cresciuto leggendo i romanzi di Salgari. Quando, poi, è nata la versione tv ho
subito pensato che lo Yanez di Leroy gli assomigliasse anche fisicamente. Mio padre ne era conquistato. Gli ultimi anni della sua vita li ha vissuti a Cesenatico, trasformandosi lui, uomo di lago, in lupo di mare. Mi piace immaginarlo ancora sulla barca, come Yanez sul “praho”».
Il successo “Yanez” è ispirato al libro di Emilio Salgari
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in scena a teatro
Venerdì 15 aprile alle ore 21, al Teatro del Viale di Castelleone, nell’ambito della stagione “Sifasera 2010-2011”, va in scena lo spettacolo “Toccata e fuga” di Derek Benfield, per la regia di Marco Vaccari. Nelle vesti di protagonisti si possono applaudire Gigi Sammarchi e Patrizia Rossetti. Si tratta di un testo brillante e frizzante, che trova agio in un copione scoppiettante. Quella che viene messa in scena è una storia con tanti ingredienti divertenti e intriganti: il classico triangolo con i relativi sussulti del matrimonio, i tradimenti, i blitz amorosi, gli Patrizia appuntamenti furtiRossetti vi, le scappatelle e i conseguenti equivoci imbarazzanti. LA TRAMA Una moglie sollecita il marito a fare esercizio fisico. L’uomo accetta ben volentieri ma, in realtà, il tempo ufficialmente passato a correre nel parco lo trascorre in compagnia dell’amante, nell’appartamento di un amico compiacente. Quest’ultimo è ben lieto di rendersi disponibile, perché, a sua
volta, se la fa con la moglie di lui a costo di folli corse in bicicletta. La situazione, però, precipita quando la consorte dell’amico torna improvvisamente a casa. Il sipario si apre su di una scena composita: si tratta di due locali, appartenenti a due diversi appartamenti, che però sono accostati. Solamente un divano, collocato al centro, è l’elemento comune per entrambi i salotti, in perfetta simmetria. La vicenda si svolge, anch’essa simmetrica, ora da una parte, ora dall’altra. Qualche volta anche contemporaneamente nei due locali. Mentre la signora A è per lavoro in America, il signor B (suo marito) cede il proprio appartamento all’amico C che lo usa per trascorrere ore liete con la procace signorina D. Contemporaneamente il signor B passa nell’altro appartamento e viene graziosamente ospitato dalla signora E (che, manco a dirlo, è la moglie di C). La quadriglia viene ballata ogni mercoledì!
Lo spettacolo è stato scritto di Derek Benfield
Domenica mattina esibizione della famosa ensamble jazzista
La VII Biennale “L’arte e il torchio” propone le incisioni di artisti canadesi
Domenica 17 aprile alle 11, nella sala San Domenico del Museo civico, ha luogo l’audizione “Klezmer in the morning”, che vede protagonista il “Gabriele Coen trio” (nella foto), uno dei più importanti riferimenti a livello nazionale, e non solo, della musica jazz, che trae origine dalla tradizione yiddish e klezmer. L’evento rappresenta un’opportunità per approfondire il legame che unisce il violino con la cultura ebraica. Secondo alcuni studiosi tale legame risalirebbe alle origini dello strumento, ipotizzando connessioni con un tipo di viola apparsa in Spagna nella seconda metà del XV secolo, prima della cacciata degli ebrei. Una recente teoria considera poi l’origine ebraica di Andrea Amati, capostipite dei liutai cremonesi, e della sua famiglia. Oltre a queste ipotesi, si può inoltre affermare che moltissimi tra i più grandi violinisti che siano mai esistiti furono ebrei. L’anima ebraica si riscontra, infine, nelle particolari qualità dinamiche e timbriche dello strumento stesso.
Fino al 30 aprile è in svolgimento “L’arte e il torchio, VII Biennale internazionale di incisione, organizzata dall’Adafa, in collaborazione col Comune di Cremona ed altri enti pubblici e privati, e coi patrocini del Consiglio regionale della Lombardia e del ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’edizione 2011 vede il Canada quale nazione ospite. La mostra, che raccoglie il meglio dell’attuale produzione grafica e incisoria di 20 fra i più importanti artisti canadesi, selezionati dai curatori Laurence Quetelart e Derek Michael Besant, presenta 40 opere, alcune di grande formato, realizzate sia con tecniche tradizionali, sia con nuovi metodi, che offrono un panora-
Il Grabriele Coen trio al museo
ma delle ricerche e delle novità nell’arte grafica. Al Museo civico, sono inoltre esposte opere di piccolo formato, di 120 artisti
provenienti da circa 50 Paesi di ogni parte del mondo, realizzate con tecniche calcografiche o a rilievo.
Il violino protagonista prima di cena al museo Da sabato 16 aprile ha inizio la rassegna musicale “L’altro lato del violino”, happy hour in musica all’Ala Ponzone. Come già suggerisce il sottotitolo, si tratta di un nuovo modo, più fresco ed accattivante per godere del nostro Museo civico. Dopo aver lanciato la fortunata formula dei matinée, che tanto successo ha incontrato facendo diventare la sala San Domenico uno dei luoghi di Cremona città della musica, il museo propone ora una nuovo progetto nel tentativo di aggangiare anche i più giovani, solitamente distratti verso questo tipo di iniziative. La formula degli appuntamenti è particolare, intrigante e fornisce un motivo di attrazione in più, perché i con-
certi sono preceduti dall’happy hour, organizzato negli spazi del Museo civico dalle ore 20 alle 20.45, un momento conviviale in cui si possa brindare tutti assieme, per poi assaporare la musica. Il violino, strumento simbolo della città, è presente in tutti i concerti ma non è mai impegnato in veste classica, bensì in tutti i generi, spaziando dal folk al pop, dal rock al funky, dal jazz al blues, dal tango fino alle varie espressioni della musica tradizionale. La scelta delle serate è molto variegata e stimolante, con la proposta del violino in vesti non sempre conosciute (proprio da questo deriva il titolo della rassegna). La manifestazione è infatti un modo per presentare, in una prospetti-
va più ampia, il meraviglioso strumento ad arco, non lasciandolo solo ancorato e, in qualche modo, “ingessato” alle espressioni musicali accademiche. Il concerto inaugurale è previsto per il 16 aprile, all ore 20, e vede impegnato il Quartetto Archimia (nella foto), protagonista di “Gli archi tra pop, jazz, rock e funky”. La rassegna “L’altro lato del violino”, curata da Roberto Codazzi ed organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Cremona-Museo civico Ala Ponzone, rientra tra le proposte del programma “Cultura ed eventi” del progetto “Io sto con Cremona”. Il biglietto d’ingresso (7 €), dà diritto alla consumazione dell’happy hour.
Cultura & Spettacoli
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Concerto benefico con i “Portobello road”
Sabato 16 aprile alle ore 21, al Teatro Sociale di Soresina, si esibisce il gruppo “Portobello road” (nella foto). Il concerto, organizzato dall’associazione Soresina music movement, ha finalità benefiche; l’incasso della serata viene infatti utilizzato per finanziare la costruzione di due scuole a Barentu, in Eritrea. La band Portobello road è un gruppo pop italiano formatosi nel 2009 a Soresina. Il gruppo è nato e cresciuto attorno al suo leader: Riccardo Bonfadini, artista eclettico (nel senso più
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di Federica Ermete
omenica menica 17 aprile alle ore 21, la rassegna “La danza” del Teatro Ponchielli strizza l’occhio al balletto classico interpretato da coreografi di oggi. E’ il caso di “Coppelia”, nella nuova versione che il Ballet Victor Ullate Comunidad de Madrid presenta in prima italiana. Tratto da una novella del poeta Hoffmann, Coppelia è la storia di una bambola meccanica, inventata dal mago-scienziato Coppelius, talmente bella da far innamorare il giovane Franz che, per lei, è pronto a tradire la fidanzata Swanilda. Tradizionalmente la protagonista della storia è Swanilda, ma la versione “contemporanea” di Ullate fa di Coppelia la principale interprete. Il coreografo spagnolo Eduardo Lao, pur mantenendo la partitura originale creata da Léo Delibes nel 1870, altera il libretto di Charles Nuitter e Arthur SaintLéon, allo scopo di renderlo più vicino al pubblico di oggi. La storia, infatti, è ambientata in un laboratorio cibernetico in cui il doctor Coppelius è uno scienziato che tenta di creare un’intelligenza artificiale: un androide dalle movenze e atteggiamenti femminili pronto ad esser lanciato sul mercato mondiale; mentre Franz, addetto alla vigilanza, riesce a conquistare la sua amata robot grazie all’intervento di una creatura superumana che, finalmente, le regala la vita. Una fon-
composto “Due sillabe”, poi diventato il singolo dell’ultimo album “Non si vive in silenzio” del 2010; per questo pezzo, per il quale è stato anche realizzato un video clip, vanta la collaborazione di Alex Britti alla chitarra. Riccardo Bonfadini ha inoltre composto “Ali di Falco”, l’inno della squadra di basket Vanoli-Braga. Durante la serata, supportata dall’associazione Aido e Nino Previ di Soresina, col patrocinio del Comune, si esibiscono i ragazzi di “Danzarte” di Grazia Cavalli. Ingresso a offerta libera.
Domenica al Ponchielli va in scena la versione moderna di “Coppelia”
L’eroina di una novella protagonista della danza
te letteraria illustre, pilastro di un romanticismo fantastico e visionario, e una partitura raffinata e originale, scritta da un compositore di grande talento, spiegano il successo ininterrotto di “Coppelia” fin dalla fortunatissima prima parigina del 1870. Voltando pagina rispetto ai temi patetici del grande balletto romantico, quest'opera apriva le strade nuove dell’umorismo e del paradosso. Titolo fra i più amati e popolari del repertorio, compare per la prima volta nelle stagioni del Teatro Nuovo nella rivisitazione di Eduardo Lao, per una compagnia fra le più importanti nel panorama animatissimo della danza spagnola, punta di diamante della danza neoclassica spagnola ed europea fondata nel 1988 dal celebre danzatore e coreografo Victor Ullate. Costumi eccentrici, scenografia futurista formata da specchi e ingranaggi, ma soprattutto la danza perfetta e pura della compagnia di Ullate fanno, di questa “Coppelia”, uno spettacolo da non perdere.
Il balletto “Coppelia”
Il mercatino dell’antiquariato torna nella cerchia muraria di Pizzighettone Domenica 17 aprile, nella cerchia muraria di Pizzighettone (nella foto), ha luogo il consueto appuntamento con “Trovantico fra le mura (antichità, modernariato e collezionismo)”. Il mercatino di antiquariato, allestito all’interno ed all'esterno delle antiche mura, vede la partecipazione di espositori provenienti dalla Lombardia e dalle regioni limitrofe. Un appuntamento da non mancare in cui è possibile trovare quello che si sta cercando o, ancor più spesso, ciò che non si sarebbe mai immaginato di ritrovare. Ogni volta oggetti diversi, ma solo chi conosce la storia delle cose può riconoscerli e stimarne il valore. Decine di espositori, allestiti dalle 8 alle 18, propongono al
ampio del termine). E’ lui, infatti, che scrive i testi e le musiche, fatta eccezione per qualche cover; il gruppo si occupa, invece, degli arrangiamenti. La produzione di Bonfadini è molto ampia e nel suo curriculum vanta collaborazioni con artisti del calibro di Antonella Ruggero e Luisa Corna. Per la prima ha scritto “L’orologio precisissimo”, che fa parte dell’album omonimo “Antonella Ruggiero”, pubblicato nel 2003, subito dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo. Per Luisa, invece, ha
pubblico di appassionati i loro “tesori”, riconfermando i punti di forza dell’ormai consolida-
to appuntamento con l’arte e la storia. Per informazioni: 3208135883 Giuseppe Trimarchi.
L’edizione primaverile di quest’anno si chiude l’8 maggio
La Fiera del libro in galleria
Fino all’8 maggio, in Galleria XXV Aprile a Cremona, ha luogo l’edizione primaverile della “Fiera del libro”, un appuntamento tradizionale e imperdibile per gli amanti della lettura, che si rinnova due volte all’anno, ormai da decenni e che ha attirato ed entusiasmato generazioni di cremonesi. Il libro non è un prodotto commerciale come gli altri; è soprattutto un veicolo di cultura e di conoscenza, capace di suscitare emozioni, di evocare suggestioni e di farci sogna-
re. Passeggiando si può curiosare fra i banchi degli espositori, alla ricerca dell’edizione più recente, del best seller del momento, del classico intramontabile o di una pubblicazione curiosa e originale, per arricchire la biblioteca familiare. L’amministrazione comunale sostiene questa iniziativa di invito alla lettura; per la realizzazione dell’edizione 2011 della fiera, ha inoltre collaborato anche l’assessorato alle Politiche Educative e della Famiglia.
In mostra le opere di Fabio Mordeglia
La galleria “Immagini, Spazio, Arte” ospita, fino al 16 aprile, la personale di Fabio Mordeglia. Nato a Savona, l’artista ha vissuto gli anni adolescenziali ad Albissola Marina, all’epoca centro culturale ed artistico d’eccellenza, rimanendone influenzato. Nei primi anni ’80, Mordeglia ha intrapreso il suo percorso artistico con chine aquarellate, matite grasse e pastelli a cera, evidenziando espliciti richiami alla scuola metafisica. La sua ricerca era finalizzata unicamente alla riscoperta, ed alla conseguente valorizzazione, del “nudo segno”, eliminando ogni cromatismo, considerato “secondario”. Nel 1999 l’artista ha poi appreso ed assimilato la tecnica della pittura ad olio ed acrilico, sviluppando una sperimentazione incentrata sulla raffigurazione concettuale della “complessa dinamica dell’io”, ricerca che lo ha trovato preparato all’uso di diversi materiali e differenti superfici pittoriche.
Sabato sera porta in scena lo spettacolo “Utopia”
Leo Bassi a Casalmaggiore
Sabato 16 aprile, alle ore 21, sale sul palcoscenico del Teatro Comunale di Casalmaggiore, Leo Bassi, nel ruolo di regista e di interprete principale dello spettacolo “Utopia”. Giullare di fama internazionale, giocoliere, provocatore poliglotta, discendente diretto di una famiglia di artisti circensi da più di 150 anni, Leo Bassi ha un passato da clown e un presente da artista internazionale. Il 56enne artista francese, di lontane origini italiane, naturalizzato spagnolo che parla 8 lingue, porta a Casalmaggiore la consueta sagacia dissacrante in questo suo ultimo spettacolo, in cui coinvolge e travolge la platea con una ricchezza comica che la stampa spagnola ha paragonato ad un mix tra Roberto Benigni e Dario Fo. Per il pubblico italiano, che ha godeto in passato di rare apparizioni sceniche dell’artista nel nostro Paese, si tratta di un’occasione imperdibile. “Utopia” è uno spettacolo che si presenta come uno show politico, si addentra nei congegni malati e implacabili dell’economia mondiale e della società moderna, per dimostrarne l’assurdità e prospettare nuove speranze. Per fare ciò Leo Bassi getta la maschera da pagliaccio e si reinventa monologhista. Per tutte le due ore dello show Leo Bassi, principalmente, discorre,
Leo Bassi
espone i rivolgimenti dell’economia americana, racconta aneddoti della sua incredibile famiglia, costellata di personalità libere ed eccentriche, riferisce avvenimenti del suo vissuto, finge di suonare con il playback per poi ammettere di non esserne in grado e rivelare così gli stratagemmi con i quali la società moderna ci riempie di false verità. Leo Bassi fa ridere chiarendo però ogni concetto.
Si arrabbia, a tratti, con sfoghi che rilasciano adrenalina, come trovate sceniche per risvegliare il pubblico. La scenografia, spoglia ma abitata da un’atmosfera buffonesca e cinica da cartoon moderno, così come la finzione scenica di presentarsi nonvedente, sono semplici espedienti, elementi non significativi, senza connessioni con lo sviluppo dello spettacolo.
& CREMA
Cultura Spettacoli Il vostro autore di noterelle filosofiche ha grande curiosità di esplorare materie di cui ha scarsa o nulla cognizione, ma che magari stimolano temi già affrontati o idee in fase di germinazione. Può accadere, allora, che ascolti una conferenza sul tema del cosiddetto “meccanismo specchio”. Si tratta di un processo basato sull’esistenza dei neuroni specchio, cellule motorie del cervello che si attivano sia durante l'esecuzione di movimenti finalizzati, sia osservando simili movimenti eseguiti da altri individui. La scoperta è stata opera di un gruppo di ricerca coordinato da Giacomo Rizzolatti, docente di Neurofisiologia all’Università di Parma, e, per un profano, quale è il sottoscritto, è assolutamente interessante, in quanto pone una base fisiologica all'empatia. È fondamentale, per sopravvivere, capire le azioni, le intenzioni e le emozioni degli altri. Avviene che il comportamento altrui (sia
nel caso di azioni che di emozioni), dopo essere stato registrato nel sistema visivo, attivi le rappresentazioni motorie dell’osservatore, che corrispondono ai comportamenti osservati. Il significato delle azioni e delle emozioni degli altri è capito perché suscita nell’osservatore un’esperienza motoria che e gli già conosce. Quindi, non è indispensabile una mediazione cognitiva, per capire non solo che cosa stia facendo una persona, ma quali siano le intenzioni sottostanti l’azione osservata. Giova leggere quello che ha scritto Rizzolatti, insieme ai colleghi Leonardo Fogassi e Vittorio Gallese: “Marco guarda Anna che prende un fiore. Marco sa ciò che sta facendo Anna - sta raccogliendo il fiore - e sa anche perché. Anna sta sorridendo a Marco, il
Venerdì 15 Aprile 2011
Nessun uomo è un’isola
quale prevede che lei gli rega¬lerà il fiore. Questa semplice scena dura pochissimo, ma Mar¬co capisce quasi all'istante che cosa sta accadendo. Come fa a comprendere così facilmente l'azione e le intenzioni di Anna? Fino a una decina d'anni fa, i neuroscienziati e gli psicologi avrebbero at¬tribuito la nostra comprensione delle azioni degli altri, e specialmente delle loro intenzioni, a un rapido ragionamento, più o meno identico a quello che usiamo per risolvere un problema logico: un sofisticato apparato cognitivo nel cervello di Marco elabora l'informazione incamerata dai suoi organi di senso e la confronta con le esperienze archiviate in memoria. Ecco come Marco può dedurre ciò che Anna sta facendo, e perché. Ma anche se talvolta si veri-
ficano operazioni deduttive di questo tipo, specie quando il comportamento di qualcuno è difficile da decifrare, la faci¬lità e la rapidità con cui in genere comprendiamo azioni semplici suggerisce una spiegazione molto più diretta. All'inizio degli anni novanta, il nostro gruppo di ricerca all'Università di Parma, di cui all'epoca faceva parte anche Luciano Fadiga, scoprì quasi per caso la risposta in una classe di neuroni del cervello di scimmia, che si attivano quando un individuo esegue sem¬plici azioni motorie dirette a uno scopo, per esempio afferrare un frutto. Ma l'aspetto sorprendente fu che quegli stessi neuroni si attivavano anche quando l'individuo vedeva un suo simile compiere la stessa azione. Poi¬ché questo insieme di neuroni appena scoper-
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ti sembrava riflettere le azioni eseguite da un altro soggetto direttamente nel cervello dell'osservatore, li abbiamo chiamati «neuroni specchio»”. Il vostro autore, appunto da profano, non può fare a meno di pensare al grande John Donne: “Nessun uomo è un'Isola, intero in se stesso. Ogni uomo è un pezzo del Continente, una parte della Terra. Se una Zolla viene portata via dall'onda del Mare, la Terra ne è diminuita, come se un Promontorio fosse stato al suo posto, o una Magione amica o la tua stessa Casa. Ogni morte d'uomo mi diminuisce, perché io partecipo all'Umanità. E così non mandare mai a chiedere per chi suona la Campana: Essa suona per te”. Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.
Foto inedite sulla seconda guerra mondiale
Una bella e originale mostra si apre mercoledì 20 aprile nella sala della Pro Loco di Crema – in piazza Duomo – a cura del Centro Ricerca Galmozzi. “Gh’è Pippo… smorsa la lus”: il Pippo del titolo si riferisce ad una aereo da ricognizione diventato famoso nelle nostre campagne durante l’ultima guerra. Dal 22 luglio 1944 al 27 aprile 1945 più di 40 sono stati i bombardamenti e i mitragliamenti aerei su Crema. Il
E’
di Tiziano Guerini
in pieno svolgimento al Teatro San Domenico la rassegna “Crema in scena”, che poi con scenari diversi (musica e danza) continuerà fino al mese di giugno. Al momento della presentazione sia il presidente della Fondazione Umberto Cabini, sia il consulente artistico Enrico Coffetti si sono mostrati particolarmente soddisfatti. Per questo fine settimana, a partire venerdì 15 aprile alle ore 21, quando la compagnia teatrale “El turass” di Castelleone presenta “Dieci piccoli indiani”, liberamente tratto dal famoso romanzo di Agata Christie. Con la regia di Alberto Ferrari undici personaggi – i dieci del titolo più il padrone di casa – sono invitati in una misteriosa casa dove si sveleranno misteri e si farà giustizia. Sabato 16 aprile, sempre al teatro San Domenico alle ore 21, andrà in scena la compagnia teatrale dei “Dodici fiammiferi” dell’Oratorio di Ombriano con la partecipazione del gruppo tea-
Centro Rricerca Alfredo Galmozzi di Crema e il Gruppo Air Crash Po sono lieti esporre alcune tra le centinaia di fotografie riprese dai velivoli anglo-americani durante le incursioni su città e paesi della nostra provincia. Sono testimonianze inedite, solo recentemente rese pubbliche dagli archivi nazionali americani. Ricordano un periodo brutto e difficile, ma a distanza di tempo anche istruttivo e meritevole di memoria.
Le immagini e i molti altri documenti raccontano in modo completo e approfondito molti aspetti di quei tragici avvenimenti. Le fotografie, utilizzate allora per individuare gli obiettivi, permettono oggi di apprezzare da una prospettiva unica, dal cielo, l’aspetto delle nostre città, prima che la ricostruzione del dopoguerra ne sconvolgesse la fisionomia . La mostra rimarrà aperta ai visitatori fino al 1 maggio .
Venerdì al San Domenico lo spettacolo “Dieci piccoli indiani”
“Crema in scena” propone un programma molto ricco
trale “I Panda”; in scena “La piccola matita di Dio” tratto dal musical “Madre Teresa di Calcutta” per la regia di Alberto Olivero e Marina Taffettani. Al centro il personaggio della piccola grande suora, una delle donne più conosciute e amate del nostro tempo. Domenica 17 aprile (sul palco del San Domenico alle 21), da un racconto di Oscar Wilde va in scena “Il principe felice” con la compagnia “I navigatori di Ulisse” di Crema. E’ la favola che immagina da morti di poter riparare gli errori commessi da vivi. Regia di Andrea Carabelli e Adriana Bagnoli E la rassegna, come detto, non finisce qui!
La conferenza stampa
Nel primo volume trovano spazio uno studio antropologico della particolare religiosità della devozione al Sacro Cuore che trova interessanti corrispondenze in diverse spiritualità orientali (autore Walter Venchiarutti) e una carrellata storica sui grandi devoti unita ai messaggi dei pontefici rivolti all’umanità (autore Paolo Origgi). Il secondo volume si apre con uno studio di Elisabetta Gulli Grigioni su oggetti e documenti grafici legati alla tradizione religiosa popolare. Segue un saggio sulla iconografia del Sacro Cuore (autore Sara Valtorta) con alcune schede
Il Teatro San Domenico
Martedì 19 aprile alle ore 17.30 si terrà, alla presenza del cardinale Paul Poupoard, l’inaugurazione di alcuni locali, dotati di moderni apparati tecnici, della nuova sede della Biblioteca diocesana in via Matteotti a Crema. Il “fondo antico” (manoscritti e incunaboli) della biblioteca del seminario confluisce in una nuova istituzione – appunto la Biblioteca diocesana – con grande dotazione di scritti soprattutto di teologia, filosofia e storia locale, donati nel tempo da diverse illustri figure di vescovi e sacerdoti della nostra diocesi: don Agostino Cantoni, i vescovi Carlo Manziana e Angelo Paravisi, don Michele Bertazzoli e don Lino Zambonelli. La cittadinanza è invitata.
Concerto sabato alle 17 con giovani musicisti
Presentazione dei volumi dedicati al culto del Sacro Cuore
Sabato 16 aprile alle ore 17.30 presso il Santuario della Beata Vergine della Pallavicina di Izano, alla presenza de vescovo di Crema Oscar Cantoni, verrà presentata l’opera in due volumi dedicati a “Il culto del Sacro Cuore” che costituiscono il terzo numero dei Quaderni di antropologia sociale. Studiosi del territorio cremasco e della bassa bergamasca, basandosi sul materiale documentale locale riguardante l’argomento, hanno passato in rassegna le figure di religiosi, confraternite e congregazioni che hanno dato impulso a questa devozione.
Biblioteca diocesana Pronti i nuovi locali
specifiche riguardanti il patrimonio delle chiese cremasche e soresinesi . A conclusione una rassegna di immaginette sacre, piccole opere d’arte, presentate da uno dei più importanti collezionisti nazionali, Luigi Minuti. A presentare i volumi il professor Lunghi don Marco, autore della introduzione, alla presenza degli autori. Con l’occasione della festa del Santuario della Pallavicina – di recente restauro a cura dell’architetto Magda Franzoni - il 24 e 25 aprile nella sala adiacente si terrà una mostra di immagini votive.
“Piccole sinfonie di primavera”: questo il felice titolo del piccolo concerto, con la partecipazione degli allievi dell’Istituto musicale “Folcioni”, che “Le Grazie” di via Crispi 5 e di via delle Grazie a Crema organizzano per sabato 16 aprile ore 17 nello spazio davanti al negozio. Una iniziativa già altre volte apprezzata, che dà la possibilità della loro prima esibizione anche a giovani apprendisti musicisti.
“In memoria di me” lunedì ad Amenic
Amenic Cinema torna in sala Alessandrini in via Matilde di Canossa a Crema lunedì 18 aprile ore 21 con il film italo-francese “In memoria di me” di Saverio Costanzo. Una scelta di vita religiosa, dapprima controversa e difficile, diventa poi una scelta convinta e definitiva
Pino Roveredo ospite al Caffè Letterario
Riapre i battenti al San Domenico di Crema il Caffè Letterario con la rassegna “Caffè a teatro”, ospitando lunedì 18 aprile alle ore 20.45 lo scrittore Pino Roveredo col suo ultimo romanzo “Melodia del corvo” (Bompiani), premio Campiello. Ad intervistarlo il giornalista Dario Dolci, mentre Irene Alzani allieterà la serata con pezzi musicali del suo violoncello. L’incontro avrà un prologo particolare: Pino Roveredo – da presidente della giuria appositamente costituitasi a suo tempo - proclamerà il vincitore del concorso di scrittura per stu-
denti bandito dal Franco Agostino Teatro Festival e dalla Coop Lombardia, che ha visto la partecipazione di molti e qualificati elaborati di ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori, per una iniziativa interessante e lodevole. Sarà importante anche dare poi diffusione all’elaborato vincente. Il romanzo rappresenta la tormentata vicenda esistenziale dell’autore; un percorso consumato nelle costrizioni del letto di contenzione e dell’Hotel Millesbarre, ma fortunatamente poi illuminato dalla scoperta di una dimensione totale della libertà che può deri-
vare solo dalla cultura. I testi di ogni tipo e autore divorati nei lunghi periodi di isolamento, hanno medicato le offese subite nel corpo e nello spirito, contribuendo a restituire alla società un uomo consapevole, che ha imparato a rispettare se stesso e gli ultimi. Lui che a riscattarsi ci è riuscito ora si occupa di chi è ancora dentro il vortice dell’autodistruzione e li aiuta a venir fuori seguendo gli insegnamenti di Basaglia. Un libro-romanzo che merita di essere letto anche in omaggio alla forza d’animo e alla volontà determinata dell’autore.
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Appuntamenti
Venerdì 15 Aprile 2011
Arte & Cultura “In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste”. La parola assume una connotazione divina, è presso Dio, è Dio. Avviene in uno dei testi più rilevanti dal punto di vista religioso, ma anche poetico e letterario: il Vangelo di Giovanni. Il Verbo, la parola è il nome di Dio. Sempre in Giovanni, Gesù dice: “"In verità, in verità vi dico: prima che Abramo venisse all'esistenza, Io Sono". Gesù fa suo il nome di Dio, rivelato a Mosè nell'Esodo: "Io sono colui che sono". Questo nome è parola che esprime la presenza salvifica di Dio, ma anche il suo mistero inaccessibile. È necessario, allora, prendere sul serio la parola, sentirsene responsabili, come di un tesoro che non deve essere dilapidato o banalizzato. Farsi custodi della parola e della parola poetica. Il poeta Mario Luzi ha scritto: “La poesia […] richiama l’uomo di fronte a se stesso […] Scuote la coscienza […] interviene a scongiurare l’afasia, si oppone a questi tempi urlati”.
Vola alta, parola, cresci in profondità, tocca nadir e zenith della tua significazione, giacché talvolta lo puoi - sogno che la cosa esclami nel buio della mente però non separarti da me, non arrivare, ti prego, a quel celestiale appuntamento da sola, senza il caldo di me o almeno il mio ricordo, sii luce, non disabitata trasparenza … La cosa e la sua anima? o la mia e la sua sofferenza? Mario Luzi
Fino a sabato 30 giugno CREMONA MOSTRA ROMANINO E I PITTORI ANTICLASSICI UNA MOSTRA DIFFUSA IN LOMBARDIA Un itinerario di grande fascino, per scoprire l’arte di Romanino e dei pittori che all’inizio del ’500 si sono allontanati dal canone classico, esprimendo un linguaggio eccentrico e rivoluzionario Per informazioni: 339-8452851. *** Fino a domenica 1° maggio CASALMAGGIORE MOSTRA SALON COMIQUE Caricatura e satira politica attraverso le graffianti litografie di celebri illustratori sulle pagine delle più celebri testate umoristiche. Si tratta di un salon caricaturale privato, dono degli eredi di Goliardo Padova, ora visibile per la prima volta in una mostra celebrativa dell’Unità d’Italia. Orario: da martedì a venerdì ore 9-12.30, sabato e festivi ore 15-19 preeso il Museo Diotti di Casalmaggiore. Per informazioni: 0375-200416.
Musica & Spettacoli Venerdì 15 aprile SONCINO CONCERTO DI SOLIDARIETÀ Alle ore 20.30 nella Ciminiera dell’ex Filanda Meroni (ingresso libero). appuntamento con l’ensemble strumentale Klassika della Scuola di musica di Mosca, direttore Olga Shipitsyna, con la partecipazione del Coro SS. Cosma e Damiano di Persico Dosimo, direttore Ludmilla Krylova. Per informazioni: 0374-83188 - 981507 340-6611257. *** Venerdì 15 aprile CASTELLEONE
Fino a lunedì 25 aprile CREMA MOSTRA DA NAPOLEONE A VITTORIO EMANUELE II Mostra-anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia presso il Museo Civico. Orario: feriali ore 9-13 e 14.30-18.30, sabato e festivi 10-12 e 15.30-18.30. Per informazioni: 0373-893340. *** Fino a sabato 30 aprile CREMONA MOSTRA L’ARTE E IL TORCHIO 2011 - INCISORI CANADESI L’edizione di quest’anno, presso il Museo civico Ala Ponzone, presenta il Canada come nazione ospite e raccoglie il meglio dell' attuale produzione grafica e incisoria dei più importanti artisti canadesi. Per informazioni: 0372-24679. *** Fino a sabato 16 aprile CREMONA MOSTRA FABIO MORDEGLIA. PERSONALE DI PITTURA Presso la galleria Immagini Spazio Arte i via Beltrami 9/b (ingresso libero), il polie-
drico autore, originario di Albisola, presenta la sua cospicua produzione pittorica. Per gli appassionati del linguaggio materico e simbolico, la ricerca artistica di Fabio Mordeglia rappresenta un punto di riferimento nel panorama contemporaneo della creatività, nel quale convergono differenti tecniche e diversi materiali impiegati in un contesto eterogeneo di elementi al confine tra pittura e scultura. Orario: sabato ore 10.30-19.30; martedìvenerdì e domenica 16.30-19.30; Lunedì chiuso (verificare sempre via telefono). Per informazioni: 0372-422409. *** Fino a domenica 8 maggio CREMONA MOSTRA PICCOLE CURIOSITÀ DALLE COLLEZIONI STORICHE DEL RISORGIMENTO Negli orari di apertura del Museo Civico “Ala Ponzone” si può osservare la collezione nata ufficialmente nel 1893 per iniziativa dell’assessore Mandelli. Da quel momento è seguita la spontanea donazione di molti preziosi cimeli da parte di collezionisti locali, parlamentari, deputati e senatori di origine cremonese, fotografi, antiquari. Per informazioni: 0372-407770 - 407269.
TEATRO TOCCATA E FUGA Alle ore 21 presso il Teatro Giovanni Paolo II, un copione scoppiettante. Un testo brillante, frizzante di Derek Benfield. Con Marco Vaccari, Antonella Elia, Gigi Sammarchi, Vera Castagna. Regia di Marco Vaccari. Una storia con tanti ingredienti divertenti e intriganti: il classico triangolo con i relativi sussulti del matrimonio, i tradimenti, i blitz amorosi, gli appuntamenti furtivi, le scappatelle, gli equivoci imbarazzanti. Info: 0374-350944 - 348-6566386. *** Sabato 16 aprile CASALMAGGIORE TEATRO UTOPIA Alle ore 21 presso il Teatro Comunale lo spettacolo di e con Leo Bassi. Per informazioni: 0375-284422.
Domenica 17 aprile CREMONA DANZA BALLET VICTOR ULLATE COMUNIDAD DE MADRID Alle ore 21 al Teatro Ponchielli. Tratto da una novella del poeta Hoffmann, Coppelia è la storia originale è quella di una bambola meccanica, inventata dal mago-scienziato Coppelius, talmente bella da far innamorare il giovane Franz che, per lei, è pronto a tradire la fidanzata Swanilda. Per informazioni: 0372-022010. *** Domenica 17 aprile CREMA CONCERTARTE Alle re 21 nella Chiesa di San Bernardino sono in programma il Concerto delle Palme e lo Stabat mater di Hyden. Per informazioni: 0373-893340.
L’Oroscopo della settimana
a cura di: www.oroscopo-2009.com
Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, ma le donne vanno bene solo se sono giovani e belle? Non hanno il diritto di invecchiare, di perdere un po’ di freschezza, magari mettere su qualche chilo? Sa che cosa mi è successo? Parto dal fatto che ho fatto un grave errore, tanti anni fa: ho lasciato il lavoro che avevo, in un ristorante. Avevo messo su famiglia, ed erano nati due figli. Gli orari erano pesanti e pensavo che loro soffrissero. Ora i figli sono cresciuti, e io ho provato a riaffacciarmi al lavoro. Cerco un bar, non un ristorante, se possibile. So fare la barista molto bene, sono esperta nel fare cocktail e ho molta fantasia. Bene, a parte che le offerte di lavoro sono davvero poche, e questo si capisce, vista la crisi, quelle che leggo dicono tutte: età 25-30 anni, e poi: bella presenza. Guardi Maria che io ho una bella presenza, ma naturalmente è adeguata alla mia età. Ma le pare giusto? Romina
Sa cosa mi è venuto in mente, leggendo la sua lettera? Io svolgo, ogni due settimane, una lezione in un corso aggiuntivo di scuola media. Siccome parlavamo di immagine, media eccetera, ho fatto un esperimento. Ho ritagliato per un paio di settimane le immagini di modelle offerte dalla pubblicità, e poi ho cercato foto di donne molto belle, giusto per un senso di equilibrio tra le proposte, ma riprese “dal vero”, per strada, ad una festa. La risposta è stata che erano più belle le seconde, perché le prime erano “tutte uguali”. Ecco il punto: i modelli che ci vengono offerti sono di donne tutte uguali in una estrema gioventù, bella e magrissima. Le donne non possono invecchiare, e, se capita (com’è auspicabile!), che se ne stiano nascoste. Anche dietro il banco di un bar non vanno bene. Figurarsi, poi, se deside-
rassero contare, fare carriera, occupare cariche istituzionali. Ma non solo: e se desiderassero incontrare nuovi amori ed essere amate, anche se non sono più giovani? È vero: sembra che la sola immagine femminile accettata sia quella della giovinezza. In televisione, accade che certe giornaliste che ci lavorano da vent'anni siano tolte dallo schermo perché solo un po' meno splendenti. Siamo circondate, e anche un po’ imprigionate, da immagini di freschezza e gioventù. Eppure, ci sono migliaia di donne, giovani e meno giovani, colte e brave e volonterose, come lei. Senta, se non la vogliono in un bar, perché non “rispolverare” la sua competenza culinaria, e cercare, magari per l’estate, un impiego in un ristorante? Poi, da cosa può nascere cosa … le faccio i miei migliori auguri.
Nel lavoro faticherete a trovare gli stimoli a voi necessari per portarlo avanti al meglio. Distraetevi nel tempo libero e riposatevi quando possibile, solo una ritrovata energia fisica e mentale vi farà apparire la situazione molto diversa. Alcune divergenze di opinioni saranno la causa principale delle tensioni che si verificheranno con alcuni colleghi. Cercate di essere diplomatici, ma anche incisivi se il caso lo dovesse richiedere. Il cammino verso l’obiettivo che vi siete prefissati di raggiungere procede lentamente ma con continuità. Alcuni nubi all’orizzonte ne mettono in discussione l’eventuale validità, che però non vi devono spaventare. Per le coppie consolidate è arrivato il momento di fugare i dubbi ed essere sinceri con se stessi per essere pronti a concretizzare quei progetti a lungo discussi col partner. Le paure devono essere affrontate per essere superate. La mole di lavoro sarà facilmente gestibile e necessiterà di uno sforzo assai più contenuto rispetto ai mesi precedenti senza fare evidenziare per questo motivo una flessione degli introiti. Le coppie avranno la possibilità, in questo periodo, di ritrovare l’entusiasmo che lo stress quotidiano lentamente sembrava aver logorato e godere del meglio che il partner riesce ad esprimere di sé. Il lavoro prosegue al meglio ricco di soddisfazioni professionali ed economiche. Dal punto di vista finanziario intravedete la possibilità di rifarvi di alcune perdite subite ad inizio anno. Vivrete un periodo ricco di occasioni, in cui farete nuovi incontri e non mancheranno le condizioni per approfondire alcune conoscenze anche non troppo recenti. Inoltre, ascoltate il parere di una persona a voi vicina. Attenzione particolare alle spese: non siete molto accorti quando si tratta di spendere e persone a voi vicine, con giusta ragione, vi faranno notare la vostra leggerezza in tal senso. Ascoltatele. Un ritrovato equilibrio caratterizzerà l’ambito lavorativo che seppur non ottimale, tuttavia sarà in grado di garantire per i prossimi mesi una certa continuità e con essa anche la necessaria stabilità economica. L’intensa complicità con il partner vi regalerà momenti di grande passione e trasporto dai quali potranno scaturire anche dei progetti tutt’altro che effimeri da realizzare congiuntamente per consolidare il prossimo futuro insieme. Il lavoro procede facendosi sentire talvolta leggermente più pesante del solito, irritandovi e rendendovi poco disponibili al confronto con i colleghi. Cercate il più possibile di contenere tale fastidio.
Taccuino
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NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581
Corso Matteotti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 12 Agosto 2011
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Via Patecchio Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Aprile 2011
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881
Corso Vittorio Emanuele II Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: Entro metà Luglio
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
• Via Patecchio: cantiere per la ristrutturazione dei (condotte acqua, fognature, gas metano e linee elettriche) e rifacimento sede stradale; (Fine lavori: 30 aprile). • Corso Matteotti (tratto V.Zaccaria del Maino-V.Pallavicino): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale; (Fine lavori: 12 agosto).
NUMERI UTILI Crema
METEO WEEK-END
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Corso Vittorio Emanuele II (da via Ruggero Manna a via Ala Ponzone, incroci esclusi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale (Fine lavori: entro metà mese di luglio).
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041
GIORNALE DI CREMONA
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822
Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700
Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60
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Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 14 Aprile alle ore 22
FARMACIE DI TURNO Dal 15 al 22 Aprile 2011
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it
Distretto di Crema
Distretto di Cremona CASALBUTTANO ED UNITI CARNEVALI DANIELA Via Cavallotti, 10 26011 Casalbuttano ed Uniti Tel. 0374 362285
CREMONA ZILIOTTI GUIDO PIAZZA LIBERTÀ, 4 26100 Cremona Tel. 0372 415023
PIZZIGHETTONE FERRARI MARIO Via Montegrappa, 4 26026 Pizzighettone Tel. 0372 743007
CASALETTO DI SOPRA AVERSA ANTONELLA Via Fontanella, 1 26014 Casaletto di Sopra Tel. 0373 72175
POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 20:30
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Tel. 0373/792343 Orari di apertura Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale MERCOLEDÌ
Giorno di chiusura settimanale NO
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Giorno di chiusura settimanale SABATO
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
CREMONA - FARMACIA 13 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA CASTELLEONE, 108 26100 Cremona Tel. 0372 560041
GRONTARDO MELEGARI ETTORINA Via Roma, 15 26044 Grontardo Tel. 0372 89396
Orari di apertura Mattino: 09:00 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 venerdi e sabato dalle 9:00 alle 20:00
STAGNO LOMBARDO AMADEI AMILCARE Via Amendola, 2 26049 Stagno Lombardo Tel. 0372 57041
CREMA GRANATA CARLO Via Matteotti, 17 26013 Crema Tel. 0373 256233
Orari di apertura Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Martedì e Giovedì: 17:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale NO
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale MERCOLEDÌ POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale NO
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311
PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
MONTE CREMASCO STRACCHI ADRIANO Via Vignali, 1 26010 Monte Cremasco
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Televisione&Cinema
Venerdì 15 Aprile 2011
Programmi Televisivi da Sabato 16 a Venerdì 22 Aprile 2011
Ncis spegne otto candeline
Su Raidue vanno in onda i nuovi episodi della serie record di ascolti
L
a domenica sera su Raidue vanno in onda gli episodi dell’ottava stagione di “Ncis - Unità anticrimine”, l’amatissima serie della Cbs creata da Donald P. Bellisario e Don McGill, che in America, nonostante sia arrivata all’ottava serie, continua ottenere grandi ascolti (18 milioni di spettatori con punte di oltre ventimilioni). Nei ventiquattro episodi che compongono l’ottava stagione, ritroviamo tutti i personaggi che compongono la “Naval criminal investigative service” della Marina Militare degli Stati Uniti, che abbiamo imparato ad amare negli anni, dal capo Leroy Jethro Gibbs (Mark Harmon) a Antony “Tony” DiNozzo (Michael Weatherly), da Timothy “Tim” McGee
Nel cast troviamo alcune guest star come Robert Wagner e Michael Nouri
A lato i protagonisti della serie tv “Ncis Unità anticrimine”, giunta all’8ª stagione, in onda la domenica su Raudue alle ore 21. In alto un episodio del telefilm
SABATO 16
LA 7
DOMENICA 17
LUNEDI’ 18
06.30 10.00 11.10 12.00 13.30 14.10 14.45 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 21.10 01.30 02.35
MATTINA IN FAMIGLIA. Att SETTEGIORNI/APRIRAI SETTE +. Attualità LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG1 telegiornale EASY DRIVER.Attualità LE AMICHE DEL SABATO A SUA IMMAGINE PASSAGGIO A NORD OVEST L'EREDITÀ. Quiz TELEGIORNALE AFFARI TUOI BALLANDO CON LE STELLE. Tal CINEMATOGRAFO DRAMMA DELLA GELOSIA. F
10.00 10.30 10.55 12.20 13.30 14.00 15.50 16.15 18.50 20.00 20.40 21.30 23.40 03.10
LINEA VERDE ORIZZONTI A SUA IMMAGINE S. MESSA/RECITA ANGELUS LINEA VERDE TG 1 TELEGIORNALE DOMENICA IN - L'ARENA.Var DOMENICA IN - AMORI. Var DOMENICA IN..ONDA.Var L'EREDITÀ. Quiz TG1 - RAI TG SPORT AFFARI TUOI UN PASSO DAL CIELO.Fiction SPECIALE TG1. Attualità CORREVA L'ANNO DI GRAZIA 1870. Film
10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.10 17.00 18.50 20.00 20.30 20.35 21.10
10.00 11.30 13.00 13.25 14.30 16.15 17.00 18.00 18.05 19.35 20.25 20.30 21.05 22.40 23.25
AUTOMOBILISMO. Formula 1 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG 2 GIORNO DRIBBLING. Sport TOP OF THE POPS. Musicale LA SIGNORA IN GIALLO. Tel SERENO VARIABILE. Attualità TG2 FLASH L.I.S. PRIMAVEL. Telefilm L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE CRIMINAL MINDS. Telefilm SABATO SPRINT. Sport TG2 NOTIZIE/TG2 DOSSIER
10.10 10.50 11.30 13.00 13.45 15.40 17.05 18.00 18.05 19.05 20.00 20.30 21.05 21.45 23.35
RAGAZZI C'È VOYAGER. Var AUTOMOBILISMO. Formula 1 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/MOTORI/METEO QUELLI CHE ASPETTANO...Var QUELLI CHE IL CALCIO E...Var STADIO SPRINT. Sport TG2 L.I.S. 90° MINUTO/NUMERO 1.Sport AUTOMOBILISMO SINTESI CRAZY PARADE. Varietà TG 2 NOTIZIE NCIS. Telefilm HAWAII FIVE - 0. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA. S
11.00 12.00 12.30 12.55 14.00 14.45 16.25 16.55 17.00 17.45 18.10 19.00 20.00 21.30 23.45
TGR BELLITALIA. Attualità TG3 Sport - Meteo / TGR IL SETTIMANALE. Attualità TGR AMBIENTE ITALIA. Attualità TGR REGIONE meteo -tg3 TG3 PIXEL/TV TALK. Attualità RAI EDUCATIONAL. Attualità TG3 L.I.S. SQUADRA SPECIALE VIENNA.Tf MEGAZINE CHAMPIONS LEAGUE 90° MINUTO: SERIE B. Sport TG REGIONE - METEO - TG3 BLOB. Att/CHE TEMPO FA. Att ULISSE. Documenti UN GIORNO IN PRETURA. Att
12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 15.00 15.05 17.15 18.00 19.00 20.00 20.10 21.30 23.35 00.45
07.30 11.00 11.35 13.30 13.55 14.55 15.55 18.00 20.00 20.30 21.30 23.30 00.30 00.40 01.25
TG LA7/BOOKSTORE. Att LA 7 DOC ULTIME DAL CIELO. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 / JAG. Telefilm SUPERBIKE STAR TREK III. Film N.Y.P.D. Telefilm TG LA7 IN ONDA. Attualità L'ISPETTORE BARNABY. Tel MEDICAL INVESTIGATION.Tel TG LA7 M.O.D.A. Attualità TURK 182. Film
06.00 07.00 07.30 10.35 11.15 13.00 13.30 13.55 13.10 16.25 17.25 20.00 21.30 00.15 01.20
(Sean Murray) a Ziva David (Cote De Pablo), da Abigail “Abby” Sciuto (Pauley Perrette) al dr. Donald Ducky Mallard (David McCallum), fino al direttore dell’Ncis Leon Vance (Rocky Carroll). La stagione è ripartita subito forte: gli agenti del team, chi in Canada, chi negli Usa a Washington e a Miami, sono alla ricerca di Paloma Reynosa (Jacqueline Obradors), intenzionata a vendicarsi di Gibbs una volta per tutte, uccidendogli il padre, Jackson (Ralph Waite). Nel corso degli episodi ci sono momenti d’alta tensione (sarà introdotto un nuovo serial killer che metterà in pericolo le vite dei protagonisti), rivelazioni (Tony si aprirà a Ziva), momenti romantici (si vedrà finalmente l’interesse amoroso di Ziva, l’agente Ray Cruz, interpretato da Enrique Muriciano) e un nuovo ingresso, quello dell’agente Erica Jane Barrett (Sarah Jane Morris). GUEST STAR Ci sono Robert Wagner (il padre di Tony), Michael Nouri (Eli David, padre di Ziva), Catherine Dent (Whitney Sharp, ex agente della squadra), Bruce Boxleitner (il vice ammiraglio C. Clifford Chase) e Bob Newhart (il dr. Walter Magnus). CURIOSITÀ La serie è già stata rinnovata per la nona stagione e Michael Weatherly ha diretto uno degli episodi dell’ottava stagione. Raidue, domenica ore 21
MARTEDI’ 19
ITALIA 1
La chirurgia estetica in un reality show
“Plastik- Ultrabellezza” è il titolo del nuovo reality show in onda su Italia 1 a partire da martedì 19 aprile. La trasmissione, come si deduce dal titolo, tratterà molteplici punti di vista della chirurgia plastica: da quello clinico a quello chirurgico, ma anche quello legato alla moda, al costume o alla cronaca. Sette gli appuntamenti con filmati autoprodotti di interventi realizzati in sale operatorie da medici altamente specializzati. I servizi esploreranno, dal punto di vista clinico e personale, tutti gli aspetti che caratterizzano gli interventi chirurgici eseguiti, mostrandoci il prima e il dopo, ma anche le paure, le speranze, i timori dei pazienti e l'abilità dei medici. Nel corso dei vari interventi, saranno i chirurghi ad illu-
MERCOLEDI’ 20
strare, con dovizia di particolari, le tecniche all’avanguardia utilizzate per modellare i corpi, mentre i pazienti confesseranno alle telecamere il motivo della loro decisione di ricorrere al bisturi. Conosceremo così le storie personali di medici e pazienti. Inoltre ci sarà una parte dedicata a servizi realizzati all’estero, documenti in casi in cui la chirurgia plastica ha dato il peggio di sé, o dove è riuscita a salvare vite, a migliorarle o a donare una nuova esistenza. Il programma è realizzato da Endemol Italia, scritto da Anna Gori con Paolo Mosca ed Alessandra Tommaselli. La condizione, dopo la rinuncia di Paola Barale, è stata affidata ad Elena Santarelli (nella foto). Italia 1, martedì ore 21.10
GIOVEDI’ 21
VENERDI’ 22
VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1/ QUI RADIO LONDRA AFFARI TUOI IL COMMISSARIO MONTALBANO. Fiction 23.25 PORTA A PORTA. Attualità 00.50 TG1 NOTTE/ FOCUS/SOTTOVOCE
10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.10 17.00 18.50 20.00 20.30 20.35 23.10 01.00 01.20 01.30
VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 QUI RADIO LONDRA CALCIO. Roma - Inter PORTA A PORTA. Attualità TG1 NOTTE/ FOCUS/SOTTOVOCE QUI RADIO LONDRA SOTTOVOCE
09.35 10.00 11.05 12.00 13.30 14.10 16.10 17.00 18.50 20.00 20.30 23.10 01.00 01.30 02.30
LINEA VERDE METEO VERDE VERDETTO FINALE/TG1 OCCHIO ALLA SPESA . Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 CALCIO Milan - Palermo PORTA A PORTA. Attualità TG1 NOTTE/FOCUS SOTTOVOCE AL PARADISE. Musicale
06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.10 17.00 18.50 20.00 21.10 23.25 00.55 01.40 02.45
UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1/AFFARI TUOI UN MEDICO IN FAMIGLIA 7.Fict PORTA A PORTA. Attualità TG1 NOTTE/FOCUS SOTTOVOCE PROFONDO BLU. Film
06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.10 17.00 18.50 20.00 20.35
10.00 11.00 13.00 13.50 14.05 16.10 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 21.00 23.25 23.40 01.00
TG2PUNTO.IT. Attualità I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel TOP SECRET. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie MAURIZIO COSTANZO TALK. Att L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality TG2 NOTIZIE GHOST WHISPERER. Telefilm TG2 Notizie WAKE OF DEATH. Film TG PARLAMENTO
11.00 13.00 13.30 13.50 14.05 16.10 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 21.05 23.30 01.15 02.15
I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel TOP SECRET. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie MAURIZIO COSTANZO TALK. Att L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality ESTRAZIONI LOTTO / TG2 L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality GLAM. Attualità TG parlamento LA VENDETTA DELL'AMORE.F
09.45 10.00 11.00 13.30 13.50 14.05 16.10 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 21.05 23.10 23.25
CRASH - FILES. Attualità TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel TOP SECRET. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie MAURIZIO COSTANZO TALK. Att L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality TG2 NOTIZIE DOMENICO MODUGNO. Doc TG2 NOTIZIE CLOSE TO HOME. Telefilm
10.00 11.00 13.00 13.30 13.50 14.00 16.10 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 21.05 23.25 00.25
TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel TOP SECRET. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie MAURIZIO COSTANZO TALK. Att L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO /TG2 SPAZIO SANTORO/ANNOZERO RAI 150 ANNI. Documenti BASE LUNA. Varietà
11.00 13.00 13.30 13.50 14.05 16.10 17.00 17.45 18.45 19.35 20.25 20.30 21.05
TG3 sport/meteo 3 TELECAMERE. Attualità RACCONTI DI VITA PASSEPARTOUT TG REGIONE - METEO - TG3 TG3 L.I.S. CICLISMO GLI ONOREVOLI. Film PER UN PUGNO DI LIBRI. Att TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB. Varieta' CHE TEMPO CHE FA.Varieta' REPORT. Attualità COSMO. Attualità TELECAMERE. Attualità
12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.15 17.40 19.00 20.00 20.35 21.05 23.15 24.00
TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità LA STADA PER LA FELICITA'. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità WIND AT MY BACK.. Telefilm TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/COTTI E MANGIATI UN POSTO AL SOLE. Soap LA GRANDE STORIA. Doc POTERE. Attualità TG3 linea notte
12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.35 21.10 23.15 01.10
TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità LA STADA PER LA FELICITA'. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità WIND AT MY BACK.. Telefilm TG3 GT RAGAZZI. Varietà COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/COTTI E MANGIATI UN POSTO AL SOLE. Soap BALLARÒ. Attualità PARLA CON ME. Varietà RAI EDUCATIONAL. Attualità
11.00 12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 16.50 19.00 20.00 20.35 21.05 23.15
APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Documenti LA STADA PER LA FELICITA'. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità WIND AT MY BACK. Telefilm TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc CALCIO. Italia - Russia Under 21 TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/COTTI E MANGIATI UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L'HA VISTO? Attualità PARLA CON ME. Varietà
11.00 12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.10 21.05 23.25
APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità LA STADA PER LA FELICITA'. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO/TG3 L.I.S. WIND AT MY BACK. Telefilm TG3 GT RAGAZZI. Varietà COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/COTTI E MANGIATI UN POSTO AL SOLE. Soap DESPERATE HOUSEWIVES. Tel PARLA CON ME /TG3
12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.10 21.05 23.15 24.00
TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità LA STADA PER LA FELICITA'. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità WIND AT MY BACK. Telefilm TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/ COTTI E MANGIATI UN POSTO AL SOLE. Soap SINDROME CINESE. Film 90° MINUTO . Att. TG3 linea notte
TG LA7 - METEO - TRAFFICO OMNIBUS. Attualità TG LA7/M.O.D.A. Attualità LA 7 DOC. Documenti SUPERBIKE. G.P. d'Olanda PADDOCKSHOW. Varietà TG LA7 SUPERSPORT. G.P. d'Olanda SUPERBIKE. G.P. d'Olanda CUORE D'AFRICA. Telefilm STRINGI I DENTI E VAI. Film TG LA7/IN ONDA. Attualità MONA LISA SMILE. Film TG LA7/BOOKSTORE. Attualità RICCARDO III. Film
07.30 10.30 11.25 12.30 13.30 13.55 15.55 17.45 19.00 19.40 20.00 20.30 21.10 23.30 00.30
TG LA 7 - METEO (AH) IPIROSO. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 IL BATTAGLIONE PERDUTO.F ATLANTIDE. Documenti LEVERAGE. Telefilm JAG. Telefilm G-DAY. Varietà TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità LA PASSIONE DI CRISTO. F LA PASSIONE DI CRISTO. Att TG LA7/COLD SQUAD. Telef
09.40 10.30 11.25 12.30 13.30 13.55 15.55 17.45 19.40 20.00 20.30 21.10 24.00 00.15 01.05
COFFEE BREAK. Attualità (AH) IPIROSO. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 COM'È DIFFICILE AMARE.F ATLANTIDE. Documenti LEVERAGE/JAG. Telefilm G-DAY. Varietà TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità NIENTE DI PERSONALE. Att TG LA7 LA VITA SEGRETA DELLE DONNE PROSSIMA FERMATA
07.30 10.30 11.25 12.30 13.30 13.55 15.55 17.45 18.45 19.40 20.30 21.10 24.00 00.15
TG LA 7 - METEO (AH) IPIROSO. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 IL RAGAZZO SUL DELFINO. F ATLANTIDE. Documenti LEVERAGE. Telefilm JAG. Telefilm G-DAY. Varietà OTTO E MEZZO. Attualità EXIT. Attualità TG LA7 STORIA PROIBITA DEL 900 ITALIANO. Documenti
07.00 09.40 10.30 11.25 12.30 13.30 13.55 15.55 17.45 18.45 19.40 20.30 21.10 00.05 01.20
OMNIBUS /TG LA 7 - METEO COFFEE BREAK. Attualità (AH) IPIROSO. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 SCAPPO DALLA CITTÀ 2.Film ATLANTIDE. Documenti LEVERAGE. Telefilm JAG. Telefilm G-DAY. Varietà OTTO E MEZZO. Attualità S.O.S. TATA. Reality Show EFFETTO DOMINO 2020 PROSSIMA FERMATA
07.30 10.30 11.25 12.30 13.30 13.55
TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 IL PAPAVERO È ANCHE UN FIORE. Film ATLANTIDE. Documenti LEVERAGE. Telefilm JAG. Telefilm G-DAY. Varietà OTTO E MEZZO. Attualità LE INVASIONI BARBARICHE.A TG LA 7/COMPLOTTI. Attualità PROSSIMA FERMATA
UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 / QUI RADIO LONDRA PORTA A PORTA. Speciale Venerdì Santo 21.10 RITO DELLA VIA CRUCIS 23.25 TV7. Attualita' 23.35 CONCERTO PASQUALE. Mus
I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ TG2 EAT PARADER. Attualità POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel TOP SECRET. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie MAURIZIO COSTANZO TALK. Att L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE DUE: ZUCCHERO E IRENE FORNACIARI. Musicale 23.30 L'ULTIMA PAROLA. Attualità
15.55 17.45 18.45 19.40 20.30 21.10 00.15 01.30
RIO IN 3D
CINEMA programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Rio -3D • Scream 4 • Se sei così ti dico si • Limitless • Drive Angry 3D • C'è chi dice no • The Next Three Days • Mia moglie per finta
Cine Chaplin (0372-453005) • La donna che canta Filo (0372 411252) • Offside
SPINO D'ADDA Vittoria (0373-980106) • Dylan Dog
CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Rio 3D • Habemus papam • Limitless • The next three days • Drive Angry • Mia moglie per finta • C'è chi dice no Cineforum • Lo stravagante mondo di greenberg Rassegna Over 60 •The next three days
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • I ragazzi stanno bene • The next three days • C'è chi dice no • Drive Angry 3D • Lo stravagante mondo di greenberg • Mia moglie per finta • Rio -3D • Scream 4 • Se sei così ti dico si • Limitless • Faster
Rio è un film di animazione in 3D realizzato dai creatori della trilogia dell’Era glaciale. Ambientato tra la splendida città di Rio de Janeiro e la lussureggiante Foresta Amazzonica in Brasile, la commedia-avventura è incentrata sulle vicende di Blu, un raro esemplare di pappagallo che pensa di essere l’ultimo della sua specie. Quando scopre che c’è un’altro pappagallo come lui - e che lei è un esemplare femminile decide di abbandonare le comodità della sua gabbietta nella piccola cittadina del Minnesota dove vive e si dirige a Rio. Ma tra i due non è amore a prima vista tra il pappagallo addomesticato e che ha dimenticato come si vola e l’indipendente, selvatica e alquanto brava a volare pappagallina Jewel. Nel cast delle voci originali spiccano le presenze di Jesse Eisenberg, Anne Hathaway, Leslie Mann, Rodrigo Santoro, Carlos Ponce, Jake T. Austin e George Lopez.
Regia: Carlos Saldanha • Genere: animazione
CINEMA - “Limitless” parla di un farmaco che stravolge la vita di uno scrittore
De Niro e Cooper nel film di Neil Burger
Regia: Neil Burger Durata: 105 minuti. Produzione: Universal Studios, Relativity Media - Usa 2011. Cast: Bradley Cooper, Robert De Niro, Abbie Cornish, Anna Friel, Andrew Howard, Johnny Whitworth, Tomas Arana, Robert John Burke, Darren Goldstein, Ned Eisenberg. Genere: thriller.
Arriva anche in Italia il nuovo film di Neil Burger dal titolo “Limitless”, che ha come protagonisti Bradley Cooper e Robert De Niro. LA TRAMA L’aspirante autore Eddie Morra (Bradley Cooper) soffre di un cronico “blocco dello scrittore”, ma la sua vita cambia improvvisamente quando un vecchio amico gli fa scoprire il Nzt, un nuovo farmaco rivoluzionario che gli permette di aumentare al massimo le sue capacità intellettive. Con ogni sinapsi stimolata, Eddie riesce a ricordare tutto ciò che ha mai letto o sentito ed ad imparare qualsiasi lingua in un giorno, riesce a fare equazioni complesse e ad ingannare chiunque incontri - finché continua l’effetto del farmaco non ancora mai testato. Presto Eddie travolge Wall Street: da una piccola somma iniziale ricava milioni. Le sue imprese attraggono il magnate della finanza Carl Van Loon (Robert De Niro), che lo invita a fare da mediatore per la più grande fusione nella storia delle corporation. Ma questo espone Eddie anche a persone che farebbero qualsiasi cosa pur di impadronirsi del suo rifornimento di Nzt. Mentre la sua vita è in pericolo e i brutali effetti collaterali stanno venendo a galla, Eddie riesce ad evitare misteriosi inseguitori,
SABATO 16
CANALE 5
ITALIA 1
RETE 4
07.55 08.00 09.45 10.45 13.00 13.40 13.45 15.30 18.50 20.00 20.30 21.10 00.20 01.30 02.25
DOMENICA 17
TRAFFICO / METEO 5 TG5 MATTINA SUPERPARTES. Attualità ROMANTICI EQUIVOCI.Film TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 GRANDE FRATELLO PILLOLE MATRIMONIO TRA AMICI.Film VERISSIMO. Attualità CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà LA CORRIDA. Varietà CHIAMBRETTI NIGHT. Varietà TG5 NOTTE/METEO 5 SCOMPARSA. Film
07.55 08.00 08.50 10.15 10.45 13.00 13.40 14.00 18.50 20.00 20.40 21.30 24.00 01.00 01.50
CARTONI BARBIE LAGO DEI CIGNI.Film STUDIO APERTO/SPORT ALL STARS. Sitcom MARS ATTACKS! Film SMALLVILLE. Telefilm SUPERMAN. Cartoni STUDIO APERTO/METEO CHESTNUT. Film RACCONTI INCANTATI. Film STUDIO SPORT XXL ARAC ATTACK: MOSTRI A OTTO ZAMPE . Film 02.10 TV MODA. Attualità 03.10 LA VITA È UN MIRACOLO. F
07.00 08.10 10.45 12.25 13.05 14.00 14.35 16.30 18.30 19.00 19.30
08.25 10.00 12.00 13.00 13.50 15.15 17.00 17.55 18.55 19.35 20.30 21.10 22.25 23.15 00.15
06.50 10.45 12.25 13.40 14.10 16.15 18.00 18.30 19.30 21.10 23.10 00.10
VIVERE MEGLIO CARABINIERI 2. Fiction DISTRETTO DI POLIZIA 8.Tel RICETTA DI FAMIGLIA. Att FORUM. Att POIROT: CORPI AL SOLE. Film DETECTIVE MONK. Telefilm PIANETA MARE. Attualità TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel BONES. Telefilm LIE TO ME. Telefilm LAW & ORDER. Telefilm WALLANDER. Telefilm
07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 12.55 ROTOCALCO 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 FILTRI SENZA FILTRI. Attualità 17.30 OGGI E IERI. Talk Show 19.25 ALMANACCO/TELEGIORNALE 20.30 IL GIORNO DEL SIGNORE 21.00 TORNA A CASA ALESSI. Gossip, costume e società nel salotto di Roberto Alessi e Betta Giò Guerreri 23.00 FELTRI SENZA FILTRI/ROTOCALCO 00.15 REPLAY PRIMA SERATA
una pericolosa banda e un’indagine di polizia molto intensa, aggrappandosi tenacemente alla sua scorta del farmaco che va inevitabil-
LUNEDI’ 18
MARTEDI’ 19
mente diminuendo, ma dovrà essergli sufficiente perlomeno fino a quando avrà la necessità di ingannare i suoi nemici.
MERCOLEDI’ 20
HABEMUS PAPAM
Si intitola “Habemus papam” il nuovo film di Nanni Moretti, che si apre con la morte del pontefice e con il conclave che deve eleggere un nuovo Papa. Ma il neoeletto (Michel Piccoli) è preda dei dubbi e delle ansie, depresso e timoroso di non essere in grado di assolvere il suo compito. Il Vaticano chiama allora uno psicanalista (Nanni Moretti) perché lo assista e lo aiuti a superare i suoi problemi.
GIOVEDI’ 21
VENERDI’ 22
TRAFFICO - METEO 5 TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO IL MAMMO. Sitcom L'ONORE IL RISPETTO.Fiction TG5 telegiornale - METEO 5 GRANDE FRATELLO. Reality DOMENICA CINQUE. Attualità CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 telegiornale - METEO 5 PAPERISSIMA SPRINT.Var IL SEGNO DELLA VITA.Varietà TERRA. Attualità TG5 NOTTE/METEO 5 LA VITA DEGLI ANGELI. Film
08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 18.00 18.50 20.00 20.30 21.10 00.15 01.00
MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà GRANDE FRATELLO. Reality MAI DIRE GRANDE FRATELLO TG5 Notte/Meteo5
08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.45 01.30 02.30
MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà R.I.S. ROMA 2. Fiction MATRIX. Attualità TG5 Notte/Meteo5 SQUADRA MED. Telefilm
08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.00 02.25
MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà NON SMETTERE DI SOGNARE.F MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE/METEO5 SQUADRA MED. Telefilm
08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 24.00 01.30 02.30
MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà LO SHOW DEI RECORD. Var MATRIX. Attualita' TG5 notte/Meteo 5 SQUADRA MED. Telefilm
08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 18.05 18.50 20.00 20.30 21.10 23.45
MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà SQUADRA ANTIMAFIA 3. Tel SPECIALE TG5: I BAMBINI DELLA PROFEZIA. Attualità
SUPERPARTES. Attualità CARTONI CHILL OUT, SCOOBY-DOO! F STUDIO APERTO - METEO GUIDA AL CAMPIONATA.Sport GRAND PRIX. Sport THE DESCENT. Film BEETHOVEN 6. Film STUDIO APERTO - METEO MR. BEEN. Telefilm MR. BEEN L'ULTIMA CATASTROFE.Film 21.25 SUPERMAN RETURNS. Film 00.20 ULTRAVIOLET. Film 02.10 AL PASSO CON GLI STEIN.Film
08.45 12.15 12.25 13.40 14.55 15.25 16.25 16.50 18.15 18.30 19.30 20.30 21.10 23.15 03.55
FENOMENAL. Game Show COTTO E MANGIATO.Attualità STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit ZACK E CODY. Sitcom ZEKE E LUTHER. Telefilm CAMERA CAFÈ/LOVE BUGS COTTO E MANGIATO.Attualità STUDIO APERTO - SPORT CSI MIAMI. Telefilm TRASFORMAT. Game Show FERITE MORTALI. Film THE DETONATOR. Film IL TORO. Film
08.45 10.35 12.15 12.25 13.40 14.30 15.25 16.25 16.50 18.30 19.25 20.30 21.10 00.15 01.15
SINFONIA D'AMORE. Film LOVENOTES. Film COTTO E MANGIATO.Attualità STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit ZACK E CODY. Sitcom ZEKE E LUTHER. Telefilm CAMERA CAFÈ/LOVE BUGS STUDIO APERTO - SPORT CSI MIAMI. Telefilm TRASFORMAT. Game Show PLASTIK: ULTRA BELLEZZA.R NIP/TACK. Telefilm POKER1MANIA. Attualità
06.35 08.45 10.35 12.25 13.40 14.35 15.25 16.25 16.50 18.15 18.30 19.25 20.30 21.10 00.15
CARTONI PLASTIK: ULTRA BELLEZZA UNA FAMIGLIA IN PRESTITO.F STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit ZACK E CODY. Sitcom ZEKE E LUTHER. Telefilm CAMERA CAFÈ/LOVE BUGS COTTO E MANGIATO.Attualità STUDIO APERTO - SPORT CSI MIAMI. Telefilm TRASFORMAT. Game Show LE IENE SHOW. Film SATURDAY NIGHT LIVE. Var
06.55 08.45 12.25 13.40 14.35 15.25 16.25 16.50 18.30 19.25 20.30 21.10 23.10 00.45 02.15
CARTONI LE IENE SHOW. Varietà STUDIO APERTO/METEO/SPORT COTTO E MANGIATO/CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit ZACK E CODY. Sitcom ZEKE E LUTHER. Telefilm CAMERA CAFÈ/LOVE BUGS STUDIO APERTO - SPORT CSI MIAMI. Telefilm TRASFORMAT. Game Show KING KONG. Film THE CLOSER. Telefilm LE IENE. Varietà POKER1MANIA
06.55 08.45 10.35 12.25 13.40 14.35 15.25 16.25 16.50 18.30 19.30 20.30 21.10 23.30 03.25
CARTONI RITONO A MARIA WORTH. Tel VACANZE AI CARAIBI. Film STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit ZACK E CODY. Sitcom ZEKE E LUTHER. Telefilm CAMERA CAFÈ/LOVE BUGS STUDIO APERTO - SPORT CSI MIAMI. Telefilm TRASFORMAT. Game Show TI PRESENTO I MIEI. Film STUDIO APERTO LIVE LA CINTURA. Film
09.25 10.00 11.00 11.30 12.00 13.30 13.50 14.25 16.20
08.50 10.15 11.30 12.00 13.00 13.50 15.10 16.15 16.30 18.55 19.35 20.30 21.10
THE SENTINEL.Telefilm CARABINIERI 2.Telefilm TG4 /METEO/TRAFFICO DISTRETTO DI POLIZIA 8.Tel RICETTE DI FAMIGLIA. Att FORUM. Attualità FLIKKEN. Telefilm SENTIERI. Soap ASSASSINO ALLO SPECCHIO.F TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel TERRA DI CONFINE: OPEN RANGE. Film 23.55 NICKNAME: ENIGMISTA.Film
07.55 08.50 10.15 11.30 12.55 13.00 13.50 15.10 16.15 16.35 18.55 19.35 20.30 21.10 23.30
NASH BRIDGES. Telefilm THE SENTINEL.Telefilm CARABINIERI 2. Telefilm TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel DISTRETTO DI POLIZIA 8.Tel RICETTE DI FAMIGLIA. Att FORUM. Attualità FLIKKEN. Telefilm SENTIERI. Soap LO SPERONE NUDO. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel BANANA JOE. Film IL PATTO DEI LUPI. Film
07.55 08.50 10.15 11.30 12.55 13.00 13.50 15.10 16.15 18.55 19.35 20.30 21.10
NASH BRIDGES.Telefilm THE SENTINEL.Telefilm CARABINIERI 2.Telefilm TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel DISTRETTO DI POLIZIA 8.Tel RICETTE DI FAMIGLIA. Att FORUM. Attualità FLIKKEN. Tel/SENTIERI. Soap OCEANO ROSSO. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel LE INDAGINI DI PADRE CASTELL. telefilm 23.25 ABOUT A BOY. Film
08.50 10.15 11.30 12.50 13.00 13.50 15.10 16.15 16.50 18.35 19.35 20.30 21.10 23.45
THE SENTINEL. Telefilm CARABINIERI 2. Telefilm TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel DISTRETTO DI POLIZIA 8.Tel RICETTE DI FAMIGLIA. Att FORUM. Attualità FLIKKEN. Telefilm SENTIERI. Soap MARCELLINO PANE E VINO.Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel ENTRAPMENT. Film LA LEGGENDA DEL PIANISTA SULL'OCEANO. Film
08.50 10.15 11.30 12.00 12.50 13.00 13.50 15.35 18.55 19.35 20.30 21.10 23.25 01.25 01.50
THE SENTINEL.Telefilm CARABINIERI 2. Telefilm TG4 Telegiornale WOLFF. Telefilm DISTRETTO DI POLIZIA 8.Tel RICETTE DI FAMIGLIA. Att FORUM. Attualità IL RE DEI RE. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel QUARTO GRADO. Attualità IN OSTAGGIO. Film TG4 NIGHT NEWS SECONDO PONZIO PILATO.F
07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOP 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 ROTOCALCO 13.00 IO E MARGHERITA. Sitcom 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 TELEGIORNALE 20.30 IO E MARGHERITA. Sitcom 21.00 OGGI E IERI. Talk Show condotto da Gabriella Golia con A. Capitan 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA
06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.10 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.00 IO E MARGHERITA. Sitcom 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 TELEGIORNALE 20.30 IO E MARGHERITA. Sitcom 21.00 OGGI E IERI. Talk Show condotto da Gabriella Golia con A. Capitani 23.20 RASSEGNA STAMPA/REPLAY
06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.00 IO E MARGHERITA. Sitcom 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 ALMANACCO/TELEGIORNALE 20.30 IO E MARGHERITA. Sitcom 21.00 VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI. Arte e Cultura con Vittorio Sgarbi 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA
06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.00 IO E MARGHERITA. Sitcom 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO/TELEGIORNALE 20.30 IO E MARGHERITA. Sitcom 21.00 STUDIO 1 STADIO. Talk Show sportivo di Gianfranco Teotino, condotto da Laura Esposto 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA
18.55 19.35 21.30 23.30 01.25
MAGNIFICA ITALIA. Doc SANTA MESSA PIANETA MARE. Attualità TG 4 TELEGIORNALE MELAVERDE. Attualità PIANETA MARE. Attualità DONNAVVENTURA. Attualità SUOR THERESE. Telefilm CARNERA: THE WALKING MOUNTAIN. Film TG4 - METEO 4 IL RITORNO DI COLOMBO.Tel TEMPESTA D'AMORE. Soap CONTROCAMPO. Sport TG4/VINTAGE DANCE PARADE 5
07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 11.00 LA SANTA MESSA 12.40 IL GIORNO DEL SIGNORE. Rub 13.30 TELEGIORNALE 14.00 IL ROTOCOLACO 14.30 TORNA A CASA ALESSI. Gossip 18.00 LA SANTA MESSA/L'ALMANACCO 19.30 TELEGIORNALE 20.05 FELTRI SENZA FILTRI. Attualità 21.00 IO E MARGHERITA. Sitcom E. Beruschi e M. Fumero 22.30 STUDIO 1 STORIA. Doc 23.20 IL ROTOCALCO/ REPLAY
06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.00 IO E MARGHERITA. Sitcom 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO /TELEGIORNALE 20.30 IO E MARGHERITA. Sitcom 21.00 STUDIO 1 STADIO. Talk Show sportivo di Gianfranco Teotino, condotto da Laura Esposto 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA
40
Salute
Venerdì 15 Aprile 2011
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c ome indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
L’Ospedale di Cremona capofila di un progetto che coinvolge numerose strutture
Insufficienza respiratoria, si studia come migliorare il trattamento E’ di Laura Bosio
Cremona la capofila di un progetto sull'insufficienza respiratoria grave. Si tratta di un progetto di ricerca indipendente, a cui hanno aderito numerose unità di pneumologia lombarde. «Il progetto è stato finanziato dalla Regione con 200mila euro» sottolinea Simona Mariani, direttore generale dell'Ospedale Maggiore di Cremona. Si tratta di un lavoro di gruppo in ambito pneumologico, finalizzato a migliorare il trattamento dei pazienti con insufficienza respiratoria acuta. «Lo studio è già iniziato, avrà durata biennale (2011-2012), e fungerà da esempio a livello nazionale» aggiunge Mariani. «L’obiettivo è fotografare la realtà lombarda delle Utir (Unità di Terapia semi intensiva respiratoria) e delle Umr (Unità di monitoraggio respiratorio) e di predisporre un’azione di miglioramento degli standard di trattamento condivisi fra le varie unità pneumologiche e la loro interazione sinergica con il pronto soccorso e la terapia intensiva». «Il lavoro di gruppo porterà a costruire percorsi clinico assistenziali e linee guida condivise stabilendo degli standard di trattamento e di risultato comuni a tutte le realtà lombarde interessate» spiega Giancarlo Bosio, direttore dell'unità operativa di pneumologia. «E’ il primo passo concreto verso il futuro, in previsione di una rete pneumologica lombarda in grado di ottimizzare le risorse e gli esiti di una patologia come l’insufficienza respiratoria acuta la cui incidenza è in aumento».
Giancarlo Bosio, Simona Mariani e Camillo Rossi
Lo scopo del progetto è, come sottolinea il direttore generale, «affrontare in modo più evoluto e univoco questa patologia, con una cura che dia miglioramento nella qualità della vita del paziente». L'attenzione, del resto, su queste patologie è alta, soprattutto a fronte del fatto che l'alta concentrazione di inquinanti che caratterizza il nostro territorio. «Molte delle problematiche che si incontrano oggi sono legate a broncopolmoniti» spiega Mariani. «Ciò si verifica quando si respira aria particolarmente inqunata. Un problema che è andato aggravandosi in questi ultimi anni». Fortunatamente anche le cure hanno avuto dei cambiamenti, da due anni a questa parte. «Preima si utilizzavano tecniche invasive per il supporto alla respirazione, come la tracheostomia» sottolinea Camillo Rossi, direttore sa-
nitario. «Oggi per fortuna esistono supporti non invasivi, che utilizzano le vie fisiologiche e lavorano sulla concentrazione di ossigeno». Quindi l’utilizzo di alcune macchine quali i sistemi di monitoraggio e i ventilatori meccanici per ventilazione non invasiva, che hanno la funzione di coadiuvare la funzione respiratoria nei momenti di insufficienza, sta cambiando radicalmente l’approccio a questa patologia nella sua fase acuta. «I pazienti sono sempre monitorati e sotto controllo, ma per fare ciò serve un notevole lavoro di apprendimento da parte dell'eqiupe». Numerosi ed autorevoli lavori scientifici internazionali documentano come i migliori risultati di questo trattamento siano condizionati dalla disponibilità degli strumenti utilizzati e dalla esperienza e dalla capacità del personale. In particolare vi è una evi-
«L’inquinamento è la causa di molte patologie»
denza scientifica molto forte che documenta come questo trattamento in un setting adeguato riesca a dimezzare la mortalità, dimezzare la necessità di un trasferimento in terapia intensiva del paziente, dimezzare la necessità della tracheotomia e delle complicanze, ridurre il tempo di permanenza in ospedale e come sempre, quando le terapie funzionano bene, ridurre i costi delle spese sanitarie relative al trattamento. «Voglio ricordare che la broncopneumopatia cronica sarà, nel 2020, la terza causa di morte dei paesi industrializzati» sottolinea Bosio. «Lo studio vuole quindi normare e risolvere molti problemi legati ai pazienti di questo tipo. Si affronteranno questioni tecniche e morali di approccio e consenso alle varie procedure. Negli ultimi anni, l’esigenza di trattare queste patologie in modo adeguato ha fatto nascere in molti ospedali, Presidio Ospedaliero di Cremona compreso, delle specifiche unità di trattamento di queste patologie: Unità di terapia semi intensiva respiratoria (Utis) e Unità di monitoraggio respiratorio (Umr). Al progetto aderiscono le Strutture complesse di pneumologia afferenti alle aziende: Ospedale Carlo Poma di Mantova, Ospedale Salvini di Garbagnate, Fondazione CA Granda Ospedale Maggiore Milano, Ospedale S.Paolo Milano, Ospedale San Carlo Milano, Ospedale San Gerardo di Monza, Ospedale Maggiore di Crema, Ospedale Maggiore Lodi, Ospedale di Circolo Fondazione Macchi di Varese, Ospedale Busto Arsizio, Spedali civili Brescia, Ospedale di Vimercate.
Salute
Venerdì 15 Aprile 2011
Il MediCenter di via Giuseppina a Cremona
Chirurgia plastica, una tendenza in crescita, ma oggi si chiedono interventi mini-invasivi
Erri Cippini, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva del Medicenter
Una branca della medicina che sta prendendo sempre più piede è la chirurgia estetica, che negli ultimi anni ha fatto grandi passi avanti nelle tecniche, come spiega Erri Cippini, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, e docente universitario. «La cosa fondamentale è la scelta delle procedure. Oggi la gente preferisce piccoli interventi non invasivi. Del resto bisogna ricordare che il chirurgo plastico non
deve vendere un prodotto, ma consigliare il paziente su quali interventi possono andare meglio per lui». Quali sono i più inflazionati? «Si chiedono spesso piccoli interventi che consistono un rapido ritorno alla vita sociale. In aumento gli interventi al seno la liposuzione maschile e femminile, gli interventi chirurgici per ridurre il seno maschile, la blefaroplastica (riduzione della palpebr cascante). Molto in voga anche gli interventi di microlifting (ossia il lifting circoscritto ad alcune zone)». Che dire della medicina estetica? «Che ha preso molto piede la pratica di biorivitalizzazione, che prevede un ampio pacchetto di trattamenti. Consiste in piccole iniezioni di aminoacidi, vitamine e fattori di crescita, per migliorare la texture della pelle e ridurre la profondità delle rughe. Si usa molto anche l'adico ialuronico, oppure il botulino per le rughe di origine mu-
scolare». Qual è l'uso delle staminali nella medicina estetica? «Si fanno trapianti di staminali prelevate dal grasso del paziente per migliorare la qualità della pelle. Tali cellule modificano i tessuti in cui vengono impiantate. Tali tecniche si usano anche per i volumi, come labbra e zigomi». Una chirurgia che ha preso piede in questi anni è quella dell'intimità. «Confermo. Vi sono diversi tipi di trattamenti fatti a livello di organi genitali, soprattutto femminili, come la ricostruzione dell'imene, specialmente per donne che vogliono sposare un arabo, o per chi vuole cancellare completamente una relazione sentimentale finita male. E' possibile trovare il dott. Cippini presso il Medicenter di via Giuseppina, 21, o al numero 3409748427.
Regione Lombardia lancia l’allarme: di qui al 2015 40% dei medici in meno
Tavolo di lavoro con le università
P
ti o altro dei medici con il numero di contratti di specializzazione che si prevede di attivare nei prossimi 5 anni, il totale delle carenze previste per gli anni 20112015 risulta di circa 7.600 posti, pari a circa il 40% dei medici in servizio nel 2010. Tra l'altro il numero di posti di specializzazione messi a disposizione ogni anno dalle Università Lombarde nelle varie discipline non è sufficiente per coprire il fabbisogno quantificato da Regione Lombardia. A tale proposito Regione Lombardia ha già richiesto di aumentare da 750 a 1277 i posti totali annui per gli specializzandi. Verrà inoltre aperto un tavolo di confronto con le Università per rinegoziare il numero di posti per le specializzazioni e si valuterà l'aumento
renderà il via nei prossimi giorni un tavolo tecnico tra la Regione e le sei facoltà di medicina della Lombardia (Università degli Studi di Milano, Bicocca, San Raffaele, Brescia, Pavia e Insubria) per affrontare un'emergenza piuttosto prossima: il problema della carenza di medici che si verificherà in Lombardia da qui al 2015. Ma il tema sarà sollevato anche a livello nazionale, attraverso contatti con i ministeri dell'Economia, della Salute e dell'Università per sollevare il tema a livello nazionale. Il tema della carenza del personale medico nei prossimi anni è particolarmente importante. Mettendo a confronto infatti il numero di pensionamenti, trasferimen-
del numero di contratti di specializzazione regionali. Con i ministeri dell'Economia, della Salute e dell'Università la Lombardia discuterà invece del riordino complessivo della materia. Intanto Regione Lombardia,e con le «regole 2011» ha finan-
ziato nuove specialità con 5 milioni di eurodi risorse regionali all'anno, che corrispondono a circa 100 specializzandi. Si tratta di un finanziamento suppletivo per posti ulteriori rispetto a quelli previsti da Ministero e Università.
Associazione Dentisti Italiani
Successo per il convegno sulle patologie oncologiche del cavo orale i è svolto nei giorni scorsi il convegno «La Patologia Oncologica del cavo orale: diagnosi e terapia», organizzato dall’Andi (Associazione naziole dentisti italiani) di Cremona in collaborazione con l’Azienda sanitaria locale. L’incontro, aperto agli odontoiatri e ai medici di base, si è prefissato il compito di chiarire l’argomento per renderne maggiore la comprensione nell’ottica di una migliore prevenzione e cura; infatti la patologia oncologica del cavo orale si delinea come un problema particolarmente delicato per i suoi forti riscontri invalidanti. Il convegno si è aperto con il saluto del presidente dell’Andi di Cremona, Giancarlo Ca-
sella, il quale ha sottolineato, citando tre esempi emblematici, l’importanza nel riconoscere e nel prevenire per tempo ed in modo efficace la patologia. I relatori del convegno che hanno trattato il problema sotto diversi aspetti son stati: il direttore di Anatomia Patologica di Cremona, Roberto Giardini con l’argomento «Le caratteristiche morfologiche e biologiche delle lesioni del cavo orale», Maurizio Magnani, direttore di Otorinolaringoiatra a Cremona, che ha approfondito l’«Approccio chirurgico al tumore del cavo orale», Gianpiero Roffi, specialista in Otorinolaringoiatra, che si è soffermato su «Il
di Ermanna Allevi
trattamento dei linfonodi regionali nei tumori del cavo orale»: La dottoressa Ines Caffaro, direttore del reparto di Radioterapia dell'Ospedale Maggiore di Cremona, si è occupata invece del tema «La terapia nel tumore del cavo orale (in alternativa o associazione alla chirurgia)». Infine il direttore di Chirurgia maxillo-facciale all'Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, Pietro Salvatori, ha concluso le relazioni con «La chirurgia ricostruttiva nella patologia oncologica del cavo orale». Un convegno che ha visto grande partecipazione, con la presenza di numerosi medici odontoiatri e di base che hanno assistito interessati alle conferenze.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Stimatissima Naturopata, per prima cosa complimenti per la Sua rubrica che trovo decisamente nuova nella forma e di grande competenza. Proprio per questo volevo sottoporLe una mia curiosità: ho letto che un medico dei primi d.C. classificava i cibi per "Caldo-Secco-Umido-Freddo", può darmi qualche informazione al riguardo se la mia domanda rientra nelle Sue competenze? Grazie Luciano
Il medico greco Galeno (129d.C. - 216d.C.) e i suoi seguaci classificarono come caldi o freddi, secchi o umidi, oltre a quelle che si definiscono erbe medicinali, anche i cibi. Nella sistematica di Galeno, la carne tende ad essere calda, il pesce , i piselli freschi e le mele cotte umidi, il grano caldo e umido ecc. Egli riteneva che il cibo avesse un'azione diretta sui quattro umori: sangue, flemma, bile
gialla, bile nera. Per es: mangiare troppi cibi freddi e umidi poteva favorire il flemma e questo provocava l'insorgenza del catarro, mentre troppi cibi caldi e secchi favorivano l'umore collerico (bile gialla), con il risultato della comparsa di malattie del fegato o della pelle. A quel tempo chi preparava i cibi, secondo il principio degli umori degli alimenti, doveva conoscere bene non solo gli alimenti e la loro valenza, ma uti-
lizzare il metodo di cottura di più adatto alla necessità fisiche e di salute di chi lo avrebbe mangiato. Alcuni es. di cibo caldo: cipolla, semi di senape, mandorle. Cibi freddi: lattuga, catalonia, fragole. Cibi secchi: asparagi, miglio, coriandolo, miele. Cibi umidi: uva, ravanelli, orzo, avena. La medicina Ayurvedica classifica gli alimenti secondo il: dolce, acido, salato, pungente, amaro, astringente.
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Agricoltura
Venerdì 15 Aprile 2011
Federico Dizioli: «L’andamento dei prezzi sul mercato si presenta con prospettive interessanti»
Patate, finanziamenti indispensabili per la filiera
I
Il settore orticolo e in particolare quello afferente ai prodotti da industria sta sempre più destando interesse tra i produttori agricoli, anche in una provincia a vocazione cerealicola e zootecnica come quella di Cremona. Federico Dizioli, il neo presidente della specifica sezione della Libera, è intervenuto sull’andamento della campagna patataticola, evidenziando che ci sono due ordini di problemi dovuti ad incertezze che gravano sul settore: gli aspetti economici e quelli organizzativi legati all’attività delle organizzazioni di prodotto. Il settore esce da una crisi di un paio di anni, con dati molto negativi: con particolare riferimento al 2009, ma anche il 2010 ha lasciato il segno. La crisi ha colpito pesantemente alcuni tra i paesi grandi produttori di patate, come la Russia e tutto il bacino del Nord Africa. In ogni caso, parlando della campagna in corso, possiamo dire che nonostante la stagione si fosse pre-
sentata piuttosto male dal punto di vista metereologico, siamo riusciti a concludere le semine nei tempi corretti per avere produzioni di buona quantità e qualità. L’andamento dei prezzi sul mercato della patata da consumo fresco si presenta con prospettive interessanti, che potrebbero durare fino a tutto il mese di luglio. «Altro discorso è quello che riguarda la patata da industria» ha spiegato Dizioli, «per la quale è stata raggiunta un’intesa per la firma di un accordo interprofessionale tra le maggiori organizza-
Contributi per le aziende danneggiate dalla tromba d’aria del luglio scorso Il decreto 11 marzo 2011 apre i termini di presentazione delle domande di risarcimento danni conseguenti ai «Venti impetuosi del giorno 23 luglio 2010» che hanno interessato i comuni di Casalbuttano ed Uniti, Castelverde, Corte de’ Cortesi con Cignone, Corte de’ Frati, Paderno Ponchielli, Robecco d’Oglio e Scandolara Ripa d’Oglio. E’ prevista la corresponsione di contributi in conto capitale fino all’80% dei costi effettivi, per il ripristino dei danni causati alle strutture aziendali ed alle scorte. Le richieste dovranno pervenire entro il 6 maggio presso la Provincia di Cremona, settore agricoltura. Gli uffici della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi sono a disposizione per la redazione e le informazioni relative alle domande.
zioni del settore: Unapa, Italpatate e Aiipa. L’accordo prevede 158 euro per tonnellata di prodotto di fascia A, 143 euro a tonnellata per la fascia B e 107 euro a tonnellata per la fascia B1. Sono prezzi superiori rispetto agli accordi dell’anno precedente. Nella fascia A e B l’incremento è di dieci euro in più per tonnellata. Tuttavia nei rapporti con l’industria, sul prezzo non è stato sancito un accordo chiaro per quello che riguarda le spese di trasporto e il centro di raccolta di riferimento. Sono aspetti che possono incidere grandemente sul bi-
Piva nella nuova giunta di Confagricoltura cisi (nato a Gallipoli 47 anni fa, è a capo della federazione pugliese), Massimiliano Giansanti (37enne presidente di Confagricoltura a Roma), Salvatore Giardina (65 anni, siracusano, ex vice presidente nazionale) e la milanese Diana Theodoli Pallini, (59 anni, presidente di Confagricoltura Grosseto). Nei prossimi giorni la giunta affronterà anche il nodo delle vicepresidenze. Dopodichè, l’organigramma di vertice della Confagricoltura “targata” Guidi sarà completo, e ci si potrà concentrare esclusivamente sugli aspetti operativi e gestionali di un mandato triennale che si preannuncia denso di impegni e di sfide, in un contesto sempre più globalizzato e competitivo.
L’edizione numero 45 del Vinitaly ha segnato il debutto ufficiale della nuova giunta di Confagricoltura, eletta giovedì 31 marzo nell’assemblea di Roma. Oltre al presidente Mario Guidi (49 anni, di Ferrara) fanno parte dell’organismo il presidente della Libera Associazione agricoltori cremonesi Antonio Piva (58 anni, rappresenterà la Lombardia), Ezio Veggia (56 anni, astigiano, leader di Confagri Piemonte), Giandomenico Consalvo (45enne campano di Salerno, guida il Consorzio vivaistico italiano e il Centro assistenza agricola di Palazzo della Valle), Marco Pasetto (53 anni, presidente di Confagricoltura Verona), Nicola Cilento (48enne cosentino e leader dell’organizzazione in Calabria), Paolo Lec-
MERCATI - DA VENERDI’ 8 A GIOVEDI’ 14 aprile PRODOTTO
lancio finale della campagna. E’ per questa ragione che i produttori chiedono un contributo all’industria sulle spese di trasporto». «L’altro aspetto che ci sta preoccupando» ha concluso Dizioli «è la mancata conferma, almeno fino a questo momento, del contributo ministeriale per il funzionamento delle organizzazioni di prodotto e per il sostegno dei centri di raccolta. Lo scorso anno i contributi per le spese di funzionamento delle Op erano stati di 23,24 euro per tonnellata al sud, di 20,14 euro per il nord e di 8,78 euro destinati ai centri di raccolta. Confidiamo che questi finanziamenti, indispensabili per il buon funzionamento della filiera, siano confermati pure per quest’anno». Per il comparto merita infine di essere menzionata la novità che riguarda la Pac. Già a partire da quest’anno, anche le superfici coltivate a patate rientrano tra quelle eleggibili; vi sarà quindi la possibilità di ripristinare i diritti all’integrazione comunitaria.
PRODOTTO
Stradiotti confermato alla guida del Consorzio Tutela Provolone Valpadana
All’ultima assemblea dei soci aveva espresso il desiderio di lasciare le redini a qualcun altro, ma a seguito del consiglio di amministrazione che si è riunito lo scorso 11 aprile, Libero Stradiotti è stato riconfermato alla presidenza del Consorzio Tutela Provolone Valpadana. Pertanto, Stradiotti guiderà l’organismo di tutela fino al 2013, pronto a raccogliere le nuove sfide - tra promozione, internazionalizzazione e aumento dei volumi di formaggio marchiato-del prossimo triennio. Insieme a Stradiotti è stato eletto anche il vicepresidente Alberto Auricchio e nominato il tesoriere Riccardo Gaboardi: entrambi riconfermati. Stradiotti ha espresso grande soddisfazione per la fiducia che gli è stata accordata, perché significa dare continuità a quello è stato fatto in questi anni in modo condiviso e trasparente. «Anche per il prossimo triennio sono intenzionato a mettere al servizio dei soci l’esperienza che ho acquisito negli anni passati, in modo da far crescere il nostro prodotto e il nostro settore anche a livello internazionale.
Speravo che qualcun altro volesse prendere le redini del consorzio, magari con un mio affiancamento nel ruolo di vicepresidente. Questo non per disimpegnarmi, ma in un’ottica di turnover che è auspicabile in ogni associazione» ha continuato entusiasta il presidente. L’obiettivo primario del prossimo mandato sarà quello di invertire la tendenza del 2010, probabilmente l’anno peggiore dal punto di vista produttivo, visto il sostanziale disinteresse delle aziende nei confronti della denominazione d’origine. L’intento del Consorzio, oltre a proseguire sulla strada della vigilanza e della ricerca e sviluppo per garantire un prodotto di alta qualità è quello della promozione anche in ambito internazionale. Il Provolone Valpadana, infatti, ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo fondamentale nel processo di internazionalizzazione dell’Italian Food. Una iniziativa recente che ha coinvolto il consorzio è l’accordo con McDonald’s per la realizzazione di un panino nel quale il formaggio Dop è protagonista.
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA --
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
vacche Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
2,20-2,55
MONTICHIARI 1,07-1,17
da macello 1,110-1,210
FRUMENTO tenero buono mercantile
Tonn.
238 – 241
n.q.
269,0-272,0
(fino) 265,0-269
vacche Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
1,90-2,15
MONTICHIARI 0,75-0,90
0,87-0,97
GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
240 – 241
252-253
246-248
254,0-255
Manze scottone 24 mesi
kg.
2,10-2,60
Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,30-1,40
1,04-1,210
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn.
401-403
380,0-385
Sorgo nazionale 231,0-234
1,50-1,90
MONTICHIARI 1,60-1,80
(da 46 a 55 kg) 1,95-2,25
(50 kg) 1,70-2,20
4,15-4,55
(pregiate 70 kg) 3,51-4,55
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
n.q.
Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg ) frisona
kg.
Vitelloni femm. da macello pezz. Nere (kg. 450-500) 1,26 –1,41
Tonn.
n.q. n.q.
n.q. n.q.
n.q. n.q.
227,0-232,0 234,0-239,0
Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
kg.
3,20-4,40
MONTICHIARI 4,00-4,30
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
158 – 160
147-148
150,0-153
150,0-151,0
BURRO pastorizzato
kg.
3,20-3,25
past. 2,80 centr. 3,70
2,80
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
130 – 150
103-117 105-115
Magg. 1° taglio in cascina 120,0 -125
Medica fienata 1° t. 125.0-145,0
kg.
(dolce) 4,95-5,15
5,05-5,20
n.q.
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
125 – 135
108-120
da mietitrebbia in cascina 95-100
Paglia di frumento press. 94,0-99,0
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
(piccante) 5,10-5,50
5,25-5,50
n.q.
3,520
3,560
PARMigiano REGGIANO 12 mesi 11,10-11,40
8,05-8,35
8,23-8,53
8,20-8,40
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 12,30-12,60
8,60-8,80
8,78-8,98
8,75-9,15
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 13,40-13,80
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
3,560
3,600
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
2,590
2,590
2,540
2,620
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,400
2,430
2,340
2,450
40 kg
2,020
2,030
2,000
2,080
Suini da macello
156 kg
1,200
1,265
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,213
Suini da macello
176 kg
1,260
1,265
n.q.
1,267
Suini da macello
Oltre 176 kg
1,230
1,240
n.q.
1,237
SUINI Lattonzoli locali
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi GRANA scelto stag. 9 mesi GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
kg.
kg.
Zangolato di reme per burrificaz. 2,45 --
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
lo
SPORT
Venerdì 15 Aprile 2011
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Aggrappata ad una bandiera
L’ex difensore dei tempi d’oro torna sulla panchina della Cremonese nella speranza di evitare i playout
S
Prima Divisione - Esonerato Acori la dirigenza si affida a Montorfano, 31 anni in grigiorosso
di Matteo Volpi
PROBABILE FORMAZIONE
ono 31 anni che sono alla Cremonese, voglio trasmettere a tutti i ragazzi l’anima grigiorossa, voglio che sappiano che indossare questi colori sia motivo di orgoglio. A questo punto ci si deve levare il vestito della festa e indossare la tuta da operaio». Il terzo ribaltone ha il volto vero e nostrano di Mario Montorfano. Uno che la causa grigiorossa l’ha sempre servita, “nella buona e nella cattiva sorte” (come si dice nelle cerimonie che contano…) ed ora ha deciso di sobbarcarsi questa ennesima sfida. L’ex stopper degli anni d’oro lascia così la guida della Berretti per tornare al timone della prima squadra per salvare capra e cavoli, in compagnia di Claudio Bencina. Una scelta a nostro avviso più che mai adeguata: in questo modo la squadra si ritrova nel momento più delicato della stagione ad essere guidata da allenatori molto preparati sotto il profilo tecnico-tattico (probabilmente molto più preparati dei precedenti…) e al tempo stesso poco costosi. Per la serie: poca spesa, massima resa. Almeno sulla carta. Considerazioni che
FAVALLI
SCAGLIA FIETTA
CREMONESI
BIANCHI
TOLEDO STEFANI
TACCHINARDI
VITOFRANCESCO
(foto G. Galli)
sottolineano quanto siano state sbagliate le scelte precedenti, più che sul piano tecnico, a livello societario. Gerolin ha salutato nel momento-clou del mercato e come allenatore la prima scelta è caduta su Marco Baroni, figura fortemente raccomandata da pressioni esterne (leggasi Massimo Mauro…) giunte già prima della fine della scor-
ha collezionato la miseria di 22 punti: poco più di uno a partita, decisamente troppo poco per una squadra che da lui avrebbe voluto quella svolta per conquistare i playoff. Questi i numeri di una gestione emotiva e tutt’altro che razionale, fondamentalmente senza alcun progetto alla base. Ora Montorfano si troverà a dover gestire un elenco di giocatori, non un gruppo affiatato a cui siamo certi tenterà in ogni modo di tirar fuori gli attributi giusti per ottenere la salvezza, evitando i playout. Ma, alla luce dell’evolversi di questa stagione, le incognite rimangono. Dal punto di vista tecnico-comportamentale: questi giocatori avranno il giusto approccio nei confronti dei nuovi tecnici, peraltro provenienti dalle giovanili? E dal punto di vista societario: la scelta è ricaduta su Montorfano e Bencina per non sperperare altri soldi e poi cedere la società (si parla di una cordata bresciana) oppure è possibile scorgere un progetto di continuità?
sa stagione che hanno dapprima screditato agli occhi di Arvedi la figura di Venturato e poi spalleggiato quella dell’ex tecnico della Primavera del Siena. Risultato: 13 punti in dieci gare, con sole tre vittorie all’attivo, quattro pareggi e tre sconfitte, tra cui quella fatale di Reggio Emilia. Poi è toccato a Leonardo Acori, che in 19 gare
Paganese quasi imbattibile tra le mura amiche
programma ci sono il Sorrento e il derby di Crema. Con il rientro di Rizzi dopo la squalifica, Montorfano potrà contare sulla quasi totalità della rosa. Il “tema tattico”della nuova guida tecnica non dovrebbe essere troppo distante da quella a tratti fatto sposato da Acori, ma c’è da attendersi un 4-4-1-1 più equilibrato, votato soprattutto a migliorare la fase difensiva. Il grande cambiamento, tuttavia, dovrà avvenire nella concentrazione e nell’approccio alla gara, che dovrà rimanere decisamente più compatto nel corso della stessa.
Non c’è più altro tempo da perdere. Il primo impegno della gestione Montorfano-Bencina prevede, infatti, una trasferta a Pagani che si preannuncia durissima. La Paganese, infatti, nonostante il penultimo posto in classifica, non perde da cinque turni ed è imbattuta tra le mura amiche dal 5 dicembre scorso, quando dovette arrendersi per 2-0 alla capolista Gubbio. La Cremonese, per contro, non vince dall’impresa di La Spezia e deve assolutamente pensare di uscire indenne dalla sfida con una delle più dirette concorrenti per la salvezza. Poi in
NIZZETTO
4-4-1-1
Allenatore: LEO ACORI
Mario Montorfano in panchina prima dell’amichevole con il Genoa
CODA
CLASSIFICA Gubbio (-1) 58 Sorrento 49 Alessandria (-1) 45 Salernitana (-5) 43 Verona 42 Reggiana 41 39 Como (-1) Lumezzane (-1) 39 Bassano 39 37 Spal (-1) 36 Spezia (-2) Ravenna 36 Cremonese 35 Pavia 34 SudTirol 29 Pergocrema (-1) 28 Paganese 25 Monza 24
29ª Giornata Alessandria-Pergo 2-1 Cremonese-Como 2-2 Gubbio-Bassano 1-1 Paganese-Lumezzane 1-0 Pavia Sorrento 5-4 Reggiana-Ravenna 3-0 Spezia Spal 0-0 SudTirol-Monza 0-1 Verona-Salernitana 2-1 Prossimo Turno (17-4) Bassano-Como Lumezzane-Ravenna Monza-Spezia Paganese-Cremonese Pavia-Gubbio Pergocrema-SudTirol Salernitana-Alessandria Sorrento-Verona Spal-Reggiana
Riconoscimento - Il più importante a Cantarini e Bresciani
Premi agli atleti vincenti
DATA
ORA
SQUADRA 1
SQUADRA 2
1
X
2
16/4
18.00
ROMA
PALERMO
1,40
4,50
7,00
16/4
20.45
MILAN
SAMPDORIA
1,20
5,50
14
16/4
20.45
PARMA
INTER
4,50
3,40
1,75
17/4
15.00
CATANIA
LAZIO
2,70
2,30
2,80
17/4
15.00
CESENA
BARI
1,28
4,25
7,00
17/4
15.00
CHIEVO
BOLOGNA
1,40
2,50
12
17/4
15.00
FIORENTINA
JUVENTUS
2,50
3,35
2,60
17/4
15.00
GENOA
BRESCIA
2,15
2,00
4,25
17/4
15.00
LECCE
CAGLIARI
1,33
3,60
6,00
17/4
20.45
NAPOLI
UDINESE
1,73
3,50
4,50
Consegna del premio “Atleta cremonese nel mondo” mercoledì nel tardo pomeriggio in sala Rodi. La cerimonia è stata anche l’occasione per consegnare un riconoscimento a tutti coloro, atleti, tecnici, dirigenti e società, che hanno svolto attività agonistica nel recente passato, portando in alto il nome di Cremona sportiva. Il premio più importante è andato a Germana Cantarini e Maria Bresciani, entrambe campionesse mondiali nel 20109 rispettivamente nelle bocce e nel nuoto. L’istituzione di questo premio, che consiste in una scultura in bronzo realizzata dall’artista cremone-
PILOTI
QUOTE
PILOTI
QUOTE
PILOTI
QUOTE
PILOTI
QUOTE
VETTEL
1,65
MASSA
50
VETTEL
2,00
KOBAYASHI
150
HAMILTON
5,00
PETROV
75
HAMILTON
5,00
BARRICHELLO
200
WEBBER
7,00
ROSBERG
75
WEBBER
7,00
DI RESTA
250
BUTTON
15
SCHUMACHER
90
BUTTON
8,00
SUTIL
275
ALONSO
20
ALTRO
50
HEIDFELD
50
ALONSO
9,00
ALGUERSUARI
300
HEIDFELD
33
BUEMI
300
MASSA
40
MALDONADO
300
PETROV
50
PEREZ
300
ROSBERG
75
ALTRO
250
SCHUMACHER
100
se Giovanni Solci, è stata decisa dall’amministrazione comunale per attribuire, annualmente, un riconoscimento ufficiale ai cremonesi laureatisi campioni del mondo e campioni olimpici nelle varie discipline sportive. Moltissimi gli altri atleti premiati, da Ilaria Sozzi e Marta Frittoli nel judo, dalle atlete Maria Chiara Rizzi e Roberta Molardi, ai moltissimi canoisti e canottieri che hanno conquistato campionati italiani. Molte anche le società e i tecnici cui è andato il riconoscimento del Comune. C.C.
44
Sport
Venerdì 15 Aprile 2011
Battere Bologna per sognare
Domenica alle 18.15 al PalaRadi va in scena un importante scontro diretto per l’accesso alla post season
U
Serie A - Vincendo con la Virtus la Vanoli Braga sarebbe più che mai in corsa per i playoff
di Giovanni Zagni
na strepitosa Vanoli Braga, in soli 10’ di partita (33-15) ha messo in ghiaccio il risultato finale . Il resto, sino al 40’ non ha offerto particolari sussulti, se non per confermare che i cremonesi volevano vincere e ci sono riusciti alla grande. Il risultato, quello della acquisizione dei due punti in classifica, è maturato con relativa facilità. Peccato non si sia ribaltata la differenza canestri (14 punti subiti all’andata), ma a noi, forse troppo maligni, è sembrato che gli arbitri negli ultimi due minuti non abbiano più fischiato nulla in favore della compagine di Mahoric. Ma non vogliamo discutere ancora l’operato degli arbitri per evitare di inasprire qualche animo già esasperato per conto proprio. Andiamo al basket prodotto dai due contendenti, per dire che è stata esaltante la Vanoli Braga sia in attacco che in difesa, mentre l’Air ha avuto momenti buoni solo a tratti, denunciando comunque una “panchina” cortissima, minata da una serie incredibile di infortuni che l’hanno portata in una posizione di classifica non brillante, almeno rispetto alle aspettative, ma comunque dignitosa. I cremonesi invero sono stati un po’ altalenanti, dopo un grande inizio, mentre nel secondo quarto hanno consentito agli ospiti di rientrare, per poi allungare definitivamente nei secondi 20’ di gara. Indubbiamente la Vanoli Braga, fisicamente ed anche psicologicamente è ancora in salute. Volendo dire qualcosa sui singoli, ancora una volta Foster è stato determinante, mentre ci è piaciuto
PUGILATO
Abc sul ring a Mantova
Tre pugili dell’Abc saliranno sul quadrato della Palestra comunale di Mantova sabato sera in una riunione semiprofessionistica che prevede come incontro clou il debutto al professionismo del mediomassimo Jamel Haddaji, già più volte avversario, con alterna fortuna, di Orsini e Di Marzo. L’Abc manda sul quadrato Claudio Ionescu, Gigi Giandebiaggi e Max Rota. Sarà proprio quest’ultimo ad avere il compito meno facile, dovendo affrontare il più esperto Samuele Benaglia (Boxe Mantova) al limite dei 65 kg. Benaglia ha all’attivo una quindicina di incontri contro i soli otto sostenuti da Rota: è pugile che predilige la corta distanza e che boxa solitamente in attacco: non sarà sicuramente un avversario facile per Rota che è reduce dalla doppia sfida con il colornese Saverio Longo, la prima persa ai punti, la seconda vinta in meno di quattro punti sul quadrato di Ca’ de’ Mari. Claudio Ionescu, ancora col dente avvelenato per l’ingiusta sconfitta subita nella finale del Torneo di Riccione, affronta Claudio Roasafio della Boxe Mantova. Dovrebbe valere la maggiore esperienza (si fa per dire) di Ionescu, che ha all’attivo tre incontri sostenuti nell’arco di due settimane, mentre il mantovano è al debutto in assoluto, ma chi lo ha visto in allenamento ne parla molto bene per cui Ionescu avrà sicuramente pane per i suoi denti. Infine Gigi Giandebiaggi, dopo qualche esperienza nel K1 Rules, torna sul ring per un incontro di pugilato: manca dal luglio scorso, ma i suoi muscoli non sono sicuramente arrugginiti e promette scintille contro il pugile di casa, Alessio Alberini.
I TABELLINI
25ª Giornata Brindisi-Cantù 71-73 Caserta-Montegranaro 77-70 Cremona-Avellino 89-78 Milano-Bologna 71-64 Pesaro-Siena 66-72 Roma-Biella 85-78 Teramo-Varese 81-76 Treviso-Sassari 90-78 Prossimo Turno (17-4 h 18.15) Brindisi-Teramo (16-4 h 19) Cantù-Biella Caserta-Avellino Montegranaro-Pesaro Sassari-Roma (h 11.45) Siena-Treviso (27-4 h 20.30) Vanoli Braga-Bologna Varese-Milano
CLASSIFICA Siena** 42 Cantù 38 Milano* 36 Treviso 26 Avellino 24 Varese 24 Bologna 24 Caserta 24 Roma 24 Pesaro 22 Sassari 22 Cremona 22 Montegranaro 20 Biella 18 Teramo 16 Brindisi* 14
particolarmente D’Ercole, autoritario e preciso, capace di limitare a lungo Marques Green. Decisivo specie nei momenti difficili del secondo quarto Marko Milic. Un po’ svagato Rowland. Recuperato alla fine anche Drozdov, che aveva cominciato con “mano fredda”, anche se con gran presenza a rimbalzo. Una nota tecnica di squadra: la Vaioli Braga ha faticato contro la difesa a zona di Avellino. Quest’ultima annotazione ci porta immediatamente a proiettarci sulla prossima fatica: domenica alle 18.15 al PalaRadi arriva la Virtus Bologna, che abbiamo visto in tv perdere a Milano, ma proporre una difesa a zona molto adattata sui tagli e sul fronte da
Felsinei battuti anche a Milano
I tabellini della Vanoli Braga contro l’Air Avellino e del suo prossimo avversario Canadans Bologna nell’ultimo match perso a Milano. VANOLI BRAGA-AIR 89-78 (33-15, 50-43; 68-52) VANOLI BRAGA CREMONA: Rowland 8, Sekulic 9, Formenti, D’Ercole 9, Perkovic 5, Milic 17, Foster 26, Drozdov 15. Cinciarini, Marenzi, Conti, Antonelli ne. All.: Mahoric. AIR AVELLINO: Green 8, Cortese, Spinelli 6, Lauwers 11, Infanti, Szewczyk 18, Thomas 18, Johnson 17. Iannicelli, Bokolishvili, Barbaro, Casoli ne. All.: Vitucci. *** ARMANI-CANADIAN 71-64 (21-18, 36-34; 56-49) ARMANI JEANS MILANO: Eze 6, Mancinelli 7, Pecherov 4, Maciulis 9, Mordente 3, Jaaber 14, Rocca 2, Greer 3. Petravicius, Ganeto, Cacace ne. All.: Peterson. CANADIAN SOLAR BOLOGNA: Rivers 13, Kaponen 1, Poeta 8, Homan 14, Winston 14, Sanikidze, Amoroso 2, Gailius 12. Marinoni, Busi, Spizzichino, Tugnoli ne. All.: Lardo.
Rowland a canestro nel match contro Avellino (foto Castellani)
in rotazione, sia vicino che lontano dal canestro. A proposito di rotazioni, ci auguriamo che l’eccellente D’Ercole degli ultimi tempi possa recuperare in tempo, mentre Cinciarini, fermo per un problema ad un dito dovrebbe rientrare a pieno titolo per dare una mano determinante alla squadra. Poiché mancano soltanto sei giornate alla fine del campionato, ci pare doveroso tenere sotto tiro la situazione di classifica che sembra sorridere alla Vanoli Braga, ma le insidie non sono ancora finite. Tenere alta la guardia è l’imperativo che oltretutto può portare in dono qualche sorpresissima finale. Ma intanto bisogna mettere sotto la Virtus.
opporre agli avversari, a volte pari, a volte dispari, nella stessa azione, sicuramente un po’ fragile all'altezza della linea di tiro libero. L’Armani Jeans Milano, quando ha capito il punto debole dei bolognesi, ha punito a dovere l’avversario, ma quanta fatica! La squadra di Lino Lardo ha evidenziato potenziale fisico notevolissimo sotto i tabelloni (non solo con Homan): ottima la prestazione di Gaillius, forse un po’ a sorpresa. Poi c’è stata la conferma di Rivers e qualche “zingarata” del rientrante Poeta. Certamente quella con Bologna sarà una gara molto più complicata di quella con Avellino, stante la diversa consistenza degli uomini
Basket C Dilettanti - Dopo il ko con Costa Volpino, la capolista deve attendere i risultati delle dirette concorrenti CLASSIFICA (29ª giornata)
Diemme Trade Cremona Desio Costa Volpino Pisogne Lissone Brescia Erogasmet Crema Cantù Lecco Reggio Emilia Bergamo Mg. K Vis Piadena San Bonifacio Rho Correggio
46 44 44 32 30 30 28 26 26 26 24 22 14 10 4
Diemme Trade, primato ancora in bilico
Inatteso tonfo casalingo della Diemme Trade contro il Vivigas Costa Volpino per 62-78 (17-19, 28-40; 48-57), che rimanda così il verdetto sul primo posto all’ultima giornata, nella quale i cremonesi osserveranno il turno di riposo. L’inizio è stato veemente per i padroni di casa, che con Ferrari e Cacciani si sono portati sul 5-0. Vantaggio illusorio, visto che un immarcabile Trentini, ben coadiuvato da Longoni e da Guerci, ha firmato il parziale di 10-0, che ha permettesso agli ospiti di ribaltare l”inerzia e di condurre il match. Nel secondo quarto Costa Volpino
ha cominciato a credere nel colpaccio, ma Cremona ha avuto uno scatto d’orgoglio nella seconda parte del terzo quarto ed è andata all’ultimo riposo sotto la doppia cifra di svantaggio (48-56 al 30’). Chi spera in una rimonta dei biancoblu ha dovuto però ricredersi: Costa Volpino ha piazzato l’ennesimo break (13-4 nei primi 5’ del quarto) e ha cominciato a credere anche di poter ribaltare la differenza canestri dell’andata (+22 per Cremona). Gli orobici hanno toccato ripetutamente il più 18, ma il solito Cacciani ha segnato i punti della tranquillità per la Diemme e
una fortunosissima bomba di Andreoni ha fissato il 62-78 finale. Con questo risultato, come dicevamo in apertura, il verdetto per il primo posto è rimandato a sabato prossimo: in caso di vittoria contemporanea di Desio (a Bergamo) e della stessa Costa Volpino (impegnata nel derby con Pisogne), quindi di arrivo a tre in vetta, la classifica avulsa premierebbe Desio (3-1 negli scontri diretti), seguita da Cremona (2-2) e terza Costa Volpino (1-3). In caso di arrivo invece a due, la Diemme Trade è in vantaggio con entrambe le formazioni e manterrebbe il primo posto.
Pagaie d’oro all’Idroscalo
Canoa - Successo del K4 femminile della Baldesio negli Italiani sui 5000 metri
Canoa cremonese ancora sugli scudi ai campionati nazionali sulla distanza dei 5000 metri, che si sono svolti nello scorso week end all’Idroscalo milanese. Oro alla Baldesio nel K4 Assoluto femminile: un successo che bissa quello conquistato dallo stesso equipaggio nel 2010 con le sorelle Giulia e Viola Pagliai, Vera Cadenazzi e Chiara Bozzetti, che hanno letteralmente dominato il campo degli equipaggi partecipanti. La sola Canottieri Padova ha opposto qualche resistenza, ma al termine era staccata di parecchi secondi. Sul podio anche il K2 maschile con i fratelli Ruginescu che hanno gareggiato tra gli Under 23, giungendo secondi. Medaglia d’argento anche per Rosalba Simeone nella categoria Juniores al termine di una gara combattuta in cui ha ceduto solo nel finale alla siciliana Di Bartolo, ma con tutte le altre staccatissime sin dai primi metri. Medaglie di prestigio anche per Franco Benedini e Riccardo Gualazzi che, come noto, gareggiano per i gruppi militari. Benedini, che è sempre in attesa della decisione della procura
Il K4 della Baldesio sul podio
antidoping del Coni, in merito alla nota faccenda australiana, ha guidato al successo il K4 delle Fiamme Gialle, dimostrando di essersi allenato adeguatamente nonostante i numerosi problemi connessi alla vicenda e di aver ottenuto comunque l’appoggio e la fiducia del suo gruppo sportivo. Riccardo Gualazzi, invece, si è classificati al terzo posto nel K2 Assoluto insieme a Pierotti. Fuori dalle medaglie, ma comunque molto
positivo il risultato di Filippo Vincenzi che ha gareggiato tra gli Under 23 nel K1 e si è classificato al quinto posto. Inoltre la Bissolati ha piazzato Nicola Cervati 7° nel K1 e Alessandro Farina, 11°. Nel K2 Ragazzi 21° posto per Simone Carando e Marco Pellegrini, mentre nel K1 Gabriele Mauri giunto 27°. Per la Baldesio 36° posto di Leonardo Ginevra, 38° di Edo Bosi. Cesare Castellani
BASKET B1
L’Autoingros in semifinale
Obiettivo centrato per l’Assi Autoingros che a Santa Marinella ha ripetuto la buona prestazione offerta una settimana prima alla Spettacolo, eliminando con un secco 2-0 le avversarie nei quarti dei playoff. L’Autoingros si è imposta con il punteggio di 46-56, mettendo in chiaro già al temine del primo quarto la propria superiorità, concretizzata da un parziale di 5-23 grazie all’ incredibile precisione nel tiro da tre punti di Colico, Marulli e Tunguz. Un certo rilassamento nella seconda frazione di gioco ha permesso alla squadra romana di recuperare qualche punto e di riavvicinarsi, ma subito la formazione di Sguaizer ha ripreso le redini della partita ed ha condotto tranquillamente in porto la vittoria. Il prossimo turno vedrà l’Autoingros impegnata contro Carugate che, in due partite, ha eliminato l’Athena Nipar Roma. Gara 1 giovedì 28 aprile alla Spettacolo Infine, Broni e Ghezzano vanno allo spareggio.
Sport
Venerdì 15 Aprile 2011
Reduce dall’incoraggiante pareggio esterno colto a Ciserano (2-2 su un terreno sempre pericoloso), il Crema 1908 è incappato in una serataccia ed è stato travolto in casa dalla Folgore Verano per 5-1 (il gol di Pagano è arrivato sul 4-0!). Non ci voleva per una squadra in piena corsa salvezza, che
Eccellenza - Crema 1908, brutto scivolone interno
durante la pausa dovrà analizzare gli errori commessi e dare tutto per uscire da un momento estremamente negativo. Nelle prossime due gare del campionato (a Mariano il 1° maggio e sette giorni dopo
contro il fanalino di coda Nibionnoxenia) i nerobianchi non possono più sbagliare. In ogni caso vogliamo omaggiare il presidente Francesco Barbaglio, colui il quale tempo fa ha rifiutato la proposta di rile-
vare, di fatto, il settore giovanile del Pergo (applausi anche per questo). Silente e schivo, l’imprenditore edile con la passione del calcio bianconero (Juventus e Crema) da solo mette mano al portafoglio per alimentare il co-
stoso sogno calcistico cremino nel tostissimo torneo d’Eccellenza. Ha risvegliato il blasone del Crema il pragmatico Barbaglio: merita un monumento e che la squadra gli regali una meritata salvezza.
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CLASSICA (32ª giornata) Mapello 62; Caravaggio 54; Ciserano, Sondrio 52; Folgore Verano 48; Seveso, Villa D’Almé 47; Trevigliese, Mariano, Osio Sotto 41; Curno, Giana Erminio 40; Ardor Lazzate 39; Crema 1908 38; Vimercatese 36; Real Milano 31; Merate 23; Nibionnxenia 14.
Pergo, la sfida al Voltini vale doppio
Mentre la squadra gialloblu fatica in campionato, la situazione societaria è tutt’altro che chiarita
Prima Divisione - Classifica alla mano è indispensabile battere il SudTirol per evitare l’ultino posto
T
di Stefano Mauri
Probabile formazione
roppo forte ed esperta l’Alessandria (rosa da serie B) per un volenteroso Pergo: questa l’essenziale fotografia della sconfitta di misura (2-1) dell’ultima partita di campionato. Complici le vittorie in contemporanea del redivivo Monza e della Paganese, la squadra allenata da Agenore Maurizi (una difesa schierata a 4 non darebbe maggiori garanzie?), adesso deve iniziare a guardarsi le spalle per evitare la retrocessione diretta. Domenica allo stadio Giuseppe Voltini è in arrivo il SudTirol, vale a dire una compagine abbordabile, almeno sulla carta, una concorrente da affrontare col piglio giusto per conquistare tre preziosissimi punti. Ma a Crema tiene sempre comunque banco la questione societaria. Facciamo un passo indietro. La C1 (ora Prima Divisione), evento storico per la realtà cremasca, indubbiamente è arrivata grazie soprattutto all’entrata in campo dell’ex patron, nonché attuale socio di minoranza Stefano Bergamelli (presumibilmente sino a giugno, l’avventura calcistica a Verona incombe), cui va la massima gratitudine. Lungimiranti, nel gennaio 2004 i meravigliosi ex soci con portafoglio “canarini” (Max Aschedamini, Fausto Miatto, Giuseppe Fontanella, “Giò” Corna e soci) fecero bene a coinvolgere l’ambizioso imprenditore orobico nel progetto calcistico gialloblù. E Bergamelli a Crema ha fatto benissimo, eccezion fatta per le due seguenti sbavature: aver parlato di serie B, costringendo nel 2008 i vecchi compagni d’avventura cremaschi (qualcuno nel cda “canarino” sarebbe rimasto volentieri) a farsi da parte, poi le modalità e la tempistica con
romeo
lolaico
panariello basile russo ricci
galli
guerci
caccavallo
marconi ghidotti
Il Pergo impegnato in questa stagione al Voltini
(per gentil concessione dell’Us Pergocrema)
cui, nello scorso mese di giugno, mentre prometteva di restare, si è disimpegnato dalla società di viale De Gasperi. E’ vero, l’arrivo del dottor Manolo Bucci (presidente), del coach manager Maurizi (in pratica arrivato un “secondo prima” del massimo dirigente, ndr) e del general manager Giorgio Bresciani (quest’ultimo dimessosi subito) ha consentito di frequentare ancora i teatri importanti della Lega Pro. Ma concedetemi la metafora: non basta iscrivere un figlio ad una costosa ed impegnativa scuola privata, bisogna seguirlo e assisterlo negli studi seguenti. L’assessore allo Sport Maurizio Borghetti, nei limiti del suo manda-
allenatore: Agenore maurizi
to, sin dall’inizio è stato vicino al corso dirigenziale griffato Bucci, interregno calcistico ormai prossimo alla conclusione. A lui, al consigliere (“cannibale” storico) Walter Della Frera, alle forze politiche cittadine, a Matteo Piloni, a Max Aschedamini (le sue dimissioni da presidente onorario rappresentano un gesto d’amore estremo da elogiare, che meritano in seguito un approfondito), a quanti hanno a cuore lo sport locale chiediamo di stringersi ulteriormente intorno all’intramontabile Pergolettese per muovere le acque e creare i presupposti per incentivare l’insediamento di un nuovo management autoctono (con Adriano
3-5-2
Cadregari nelle vesti di direttore generale?) . Strada comunque impervia, ma da caldeggiare, favorire e percorrere. Fare football professionistico in provincia è impresa ardua, in particolare se non si risiede nella città d’appartenenza del proprio club, specialmente se non si coinvolge il comprensorio, ma un qualcosa si deve fare: basterebbe sedersi serenamente intorno a un tavolo, cambiare interlocutori e ridisegnare nuovi, concreti scenari. Domenica al Voltini va in scena il big match salvezza tra Pergocrema e Sudtirol: vincere è importantissimo, ma altrettanto fondamentale è pensare oggi ad un domani proficuo.
Spadafora e Rotta campioni regionali
bocce - Nell’individuale di categoria A splendido secondo posto di Edoardo Massarini, battuto in finale da Agliani
T
di Massimo Malfatto
utto come un anno fa o quasi: ai “Regionali” di Vigevano i nostri bocciofili conquistarono una medaglia d’oro, in questa edizione se ne è aggiunta una d’argento. Grande performance di Carlo Spadafora e Angelo Rotta che sono diventati grandi e sono saliti sul gradino più alto del podio nella categoria D. La grinta, il carattere e la freddezza che hanno caratterizzato la coppia delle “Querce” sono
I neo campioni regionali Spadafora e Rotta premiati da Casarini. A destra Edoardo Massarini secondo in cat. A
stati sufficienti per vincere una medaglia sofferta ed inaspettata. Dopo aver superato Pavia
(12-1 e 12-6), Spadafora e Rotta s’imponevano nei quarti su Milano (12-8) ed in semifinale
avevano la meglio su Brescia per 12-10 (erano in svantaggio 9-10!). Il capolavoro la coppia
delle “Querce” lo realizzava in finale contro gli orobici Ghilardi-Gritti: avanti 9-1 si facevano raggiungere sull’11-11, ma trionfavano con l’ultima boccia di accosto di Rotta. Ancora una splendida prestazione di Edoardo Massarini che ha sfiorato la grande impresa nella categoria A. Il portacolori della canottieri Flora eliminava al primo turno Milano (12-7), al secondo Mantova per 12-9, nei quarti infliggeva un “cappotto” a Pavia ed in semifinale si sbarazzava di Busto Arsizio con un perentorio
12-5. La lunga attesa per disputare la finale (oltre tre ore!) era fatale a Edo che veniva battuto dal brianzolo Aglani per 12-7. Rammaricato Massarini che avrebbe voluto donare la vittoria a Guido Zanotti (condoglianze ai familiari), brillante dirigente bocciofilo scomparso nei giorni scorsi, ma da lassù il buon Guido sarà ugualmente soddisfatto del suo pupillo. Sfracello per tutte le altre formazioni cremonesi e cremasche impegnate ai “Regionali” ed uscite di scena molto presto.
Trofeo Bar Trattoria “Paola” A Villanuova successi di Reghenzani e De Carli Venerdì finale al Bocciodromo
Discreto successo ha riscosso la gara individuale organizzata dalla bocciofila Villanuova: buono il livello del gioco, ma piuttosto scarso il pubblico presente attorno alle corsie del bocciodromo di Torre Pallavicina, circostanza inusuale da queste parti. Nel palmares di Paolo Reghenzani entra anche il 6° memorial “Luca Alberti”, una vittoria tanto meritata quanto significativa. Il bissolatino s’imponeva nei quarti su Ernesto Fiorentini (12-5) ed in semifinale si sbarazzava di Luciano Pezzetti con un perentorio 12-3. Conquistava la finale anche Teresio Sangiovanni che eliminava nel “recupero”Antonio Bruni (12-9), Jago Defendenti (12-9) e Mario Freri per 12-8.
Paolo Reghenzani vincitore nella gara individuale di Torre Pallavicina
Finale a senso unico dove la spuntava Reghenzani sullo scannabuese per 12-6. Nel 1° trofeo bocciodromo Villanuova
riservato alla categoria C/D serata da incorniciare per Walter De Carli. Il bagnolese superava nel recupero Giovanni Gusmini, successivamente si sbarazzava del soresinese Daniele Bosi (12-3) e di Luigi Foppa Pedretti per 12-1. In finale approdava anche Domenico Vanelli che superava il bergamasco Silvio Gastoldi, aveva la meglio sul cremosanese Francesco Branchi (12-2) ed in semifinale infliggeva una dura lezione a Marco Tomella. Finale senza storia con De Carli che infliggeva un “cappotto” al portacolori dell’Arci Crema Nuova. Ha diretto la gara Franco Stabilini coadiuvato dagli arbitri di finale Barbieri e Parati. M.M.
Riflettori puntati sulle corsie del bocciodromo comunale dove venerdì 15 ci sarà l’epilogo della gara a coppie organizzata dalla canottieri Bissolati in collaborazione con Andrea Ferrari, titolare del bar trattoria “Paola”. Nelle batterie di categoria A/B, tra gli altri, in evidenza CampaniniZovadelli, Massarini-Caccialanza, i bresciani Sabattoli-Signorini, Corbari-Bodini, Maccagnola-Vignaroli e Stringhini-Piccioni, mentre nelle altre categorie sorridono Bedani-Visconti e Ghilardi-Busseti. La finale, sotto la direzione di Gabriele Ceriati inizierà alle ore 19 e si svolgerà interamente al bocciodromo, mentre l’unico recupero è previsto per le 18.30. A Soresina da segnalare il successo di Ernesto Gennari che in semifinale ha superato (a sorpresa!) Pietro Zovadelli (12-9) ed in finale ha avuto la meglio su Danio Bastoni per 12-5. Quarto posto per Simone Bodini.
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Sport
Venerdì 15 Aprile 2011
Basket C Dilettanti - Trasferta decisiva sabato sera a Lecco
Basket A2 - Vittoria all’esordio nei playout
L’Erogasmet si gioca i playoff Vittoria doveva essere e vittoria è stata per l’Erogasmet Crema contro la Virtus Bergamo, battuta 61-53 (17-11, 35-20; 50-37). Una volta acquisiti anche gli altri risultati di giornata, ci si è accorti che ancora i playoff non sono stati raggiunti e che quindi si deciderà tutto all’ultima giornata. La Pallacanestro Crema è, infatti, impegnata sabato sera alle 21 sul difficile campo di Lecco per uno scontro diretto che deciderà le sorti della stagione. Le altre due contendenti alla post season, Reggio Emilia e Cantù, si sfideranno tra di loro in un incrocio incredibile che il calendario ha riservato proprio
Tec-Mar, buon avvio
alla fine. A quel punto bisognerà obbligatoriamente vincere o sperare che Cantù perda contro la formazione reggiana, ma è sempre meglio fare affidamento sulle proprie forze che sulle disgrazie altrui. Intanto l’ostacolo bergamasco è stato superato in modo abbastanza autoritario dalla compagine cremasca. Tra i migliori troviamo Denti, 11 punti a referto (tutti nel primo tempo) e 18 rimbalzi, Degli Agosti e Ciocca chirurgici al tiro, ma anche Elvis Vacchelli che con la sua velocità ha messo in grave difficoltà la difesa bergamasca nel secondo quarto. Il tutto in attesa di un ultimo turno emozionante.
I tifosi e soprattutto la dirigenza si aspettavamo una conferma dalle ragazze della Tec-Mar Crema, che hanno risposto “presente” aggiudicandosi il primo round dei playout contro il Cervia, battuto 72-62 (19-17, 35-33; 53-46). Si è trattato di un match molto combattuto, corretto e ben arbitrato. Merito di entrambe le squadre che si sono affrontate senza tanti calcoli, dando il massimo di quello che era nelle loro possibilità. Le due formazioni hanno dunque regalato al pubblico presente una gara avvincente e tirata, che praticamente si è decisa negli ultimi minuti, quando Censini & C. sono risucite ad effettuare lo strappo decisivo. Un inizio di post season positivo, che deve dare fiducia alla squadra nel raggiungimento dalla tanto agognata salvezza.
Una squadra in grande ascesa
In gara con atleti Elite e gli Under sarà al via domenica nella Milano-Tortona
Ciclismo - Il Team Fenice Zema del presidente Eugenio Mazzani sogna una stagione da protagonista
N
iente nasce a caso. Niente è irrilevante in natura. Niente passa indifferente: di nulla e di nessuno si può dire che, in qualche modo, non lasci traccia. E’ ormai grande e sempre più forte la compagine del “Team Fenice-Zema”, presieduta da Eugenio Mazzani. Miilita nel mondo del ciclismo con una squadra dilettanti, composta di una dozzina di atleti e affiliata al Comitato di Cremona della Federciclo. Sotto i riflettori stavolta troviamo una società provinciale con profonde radici nel Cremasco, che gestisce atleti Elite e Under. Patron Eugenio Mazzani, con rara efficacia ha cresciuto atleti del calibro di Cristian Rossi (velocista di valore tra i dilettanti), la campionessa lombarda Esordienti Miram Vece, tanto per citarne qualcuno. Ora con grande efficacia e impegnato manageriale, Mazzani ha compiuto passi da gigante, suscitando grand entusiasmo attorno a questo team, intenzionato ad essere protagonista di spicco. La squadra è diretta da Giancarlo Mazza e ha un programma interessante: sarà ai nastri di partenza delle corse nazionali e internazionali del calendario italiano, a cominciare dell’imminente Milano-Tortona (17-4), Nerviano (25-4), Palio del Recioto ( 26-4), il 45° Circuito del Porto-Trofeo Internazionale Arvedi (1-5) e nella corsa internazionale
Un “2° Trofeo gruppo ciclistico San Bassano” targato Imbalplast di Soncino, che con i suoi beby atlti ha spadroneggiato sia nel torneo a punti che in quello ch tiene conto del maggior numero di partecipanti. Non si sono certo risparmiati i concorrenti nella corsa patrocinata dall’Unione Ciclistica Cremasca. Nella G2, sprint a tre con Andrea Arpini (Cremasca) che ha avuto la meglio sul soresinese Matteo Bertesago (Imbalplast) e Marco Ghidini (Cremasca). Andrea Rocco Morandi ha vinto anche la seconda sfida stagionale, sfrecciando tutto solo davanti ai suoi compaesani sanbassanesi e ha preceduto i compagni di squadra dell’Imbalplast nella G3. Volatone pressoché a ranghi compatti nella prova dei minicorridori di dieci anni: l’ha spuntata il bergamasco Simon Curlo (Imabalplast), su Andrea Marletta (Cremasca), Michele Guarneri (CC Cremonese-Arvedi) e Filippo Bertesago (Imbalplast). Tra i più grandicelli della G5, allo sprint Anselmo Francesconi (Cremasca) ha colto la seconda affermazione stagionale, superando di un pelo Diego Bosini (CC Cremonese-Arvedi) e Federico Carioni (Cremasca). Poi c’è stata la sfida diretta tra due giovani promettenti dodicenni: a spuntarla è stato il vailatese Daniele Donesana (Cremasca), che ha preceduto d’un soffio la ragazzina cremonese Anna Ha lasciato l’amaro in bocca la trasferta del Crema Rugby sul Lago di Garda. I tre punti raccolti grazie al pareggio per 20-20 (primo tempo 10-10), anche se ininfluenti ai fini della classifica, non danno merito alla prestazione offerta dai ragazzi cremaschi. Con il campionato ormai deciso ed un clima che invogliava più a fare bagni che a giocare a rugby, i cremaschi sono scesi in campo con la convinzione di fare un sol boccone del Desenzano, ma così non è stato. Anzi hanno dovuto lottare fino alla fine per
Il corridori del Team Fenice Zema
a tappe Pesca e Nettarina (25-29 maggio). LA SQUDRA Matteo Loda e Vincenzo Provengano (Elite). Under: Redi Halilaj (campione albanese), Denis Bonaiti, Alberto Zaniboni, Davide Magon, Daniele Gozzi, Luca Sacchetti, Nicola Nanna, Piantino Massimiliano Barbero, Stefano Grignani e Iugenii Andriichiuk (nazionale ucraino). ORGANIGRAMMA DIRIGENZIALE Presidente: Eugenio Mazzani. Team manager: Silvano Massardi. Segretari: Susanna Cherubelli, Gianluigi Massar-
di, Alberto Massardi, Ivano Grasselli e Alfredo Grasselli. Consiglieri: Bruno Speranzini, Roberto Schiavini, Walter Brugna e Agostino Irrighetti. Direttore tecnico: Giancarlo Mazza. Direttore sportivo: Roberto Avogadri. Addetto stampa: Fabio Faciocchi. Medico sociale: Claudio Sprenghel. Fisioterapista: Dr.ssa Elena Fassini. Massaggiatore: Cristian Mezini. Meccanici: Massimo Bardelli e Mario Toscani. Collaboratore tecnico: Giovanni Facchinetti. Fortunato Chiodo
Volley B2 - A Chiari vietato perdere
Reima sconfitta Ora è bagarre per la post season
Un’occasione sprecata, anche se nulla è perduto. La Reima, sabato scorso, ha perso al tie break contro Gorgonzola (25-21, 19-25, 22-25, 25-17, 10-15), che è uscito dal PalaBertoni con due punti che consentono ai milanesi di rientrare in piena corsa playoff. Il gruppo dei pretendenti alla disputa del post season è più che mai compatto, con ben 3 formazioni a pari punti: Reima Crema, Milano e Tognetto Campiglia (Vicenza), dietro alla già promossa Biella, che ha strapazzato proprio i milanesi del Vero Volley. A tre giornate dalla fine si preannuncia quindi una battaglia poco adatta ai deboli di cuore, con i blues che tenteranno il tutto per tutto già nella prossima sfida di sabato 16 aprile contro Chiari, mentre Milano avrà una gara facile contro Costa Volpino e Campiglia potrà giocare la domenica già conoscendo i risultati delle rivali. Verderio recrimina sulla gara persa sabato scorso, una gara in cui diversi sono stati gli errori arbitrali, ma che, come sempre, non possono e non devono costituire un alibi. Nulla è compromesso e il carattere della Reima potrebbe risultare ancora una volta decisivo. CLASSIFICA (23ª giornata) Biella 50; Reima Crema, Campiglia, Milano 39; Gorgonzola 37; Chiari 35; Remedello, Castelnuovo 32; Costa Volpino 27; Legnago 26; Besanese 23; Bergamo 19; Novara 16.
Ciclismo - Miriam Vece imbattibile tra gli Esordienti a Bovolone (Verona)
Imbalplast regina a San Bassano Pedroni del CC Cremonese-Arvedi. ORDINI D’ARRIVO G2: 1) Andrea Arpini (Cremasca), 2) Matteo Bertesago (Imbalplast), 3) Mirco Ghidini (Cremasca). G3: 1) Andrea Rocco Morandi (Imbalplast), 2) Gabiele Coloberti (Imbalplast), 3) Luca Stanga (Imbalplast). G4: 1) Simon Curlo (Imbalplast), 2) Andrea Marletta (Cremasca), 3) Michele Guarneri (CC
Simon Curlo con il trainer Alessandro Rossi
Cremonese 1891-Arvedi). G5: 1) Anselmo Francesconi (Uc Cremasca), 2) Diego Bosini (CC Cremonese 1891-Arvedi), 3) Federico Carioni (Cremasca). G6: 1°) Daniele Donesana (Cremasca), 2) Anna Pedroni (CC Cremonese-Arvedi), 3) Andrea Manini (CC Cremonese-Arvedi). • 26° GP LIBERAZIONE La corsa internazionale donne di Elite assomiglia sempre più ad un mondiale di primavera. Il 25 aprile a Santa Maria della Croce di Crema ci sarà l’agguerrito gruppo di italiane a sfidare le straniere, a cominciare dal team Cipollini-Giordana che schiera le ex iridate Guderzo e Bastianelli, poi ci sarà la campionessa italiana Baccaille (vincitrice della passata edizione), oltre alle più forti squadre straniere in circolazione • UN GREGARIO A ROUBAIX Il 2011 è l’anno dei gregari: dopo la Sanremo e il Giro delle Fiandre, anche la classica regina la parigi-Roubaix è andata a un comprimario. A vincere è stato il belga Van Summeren, penellone di 198 centimetri. Alle sue spalle, a soli 19”, sempre lui, l’ex
imbattibile Cancellara. Il primo italiano è stato Ballan, giunto sesto a 36”. • MIRIAM VECE SUPER Continua imperterrita a restare in testa al gruppo Miriam Vece, atleta cremasca in forza alla bergamasca Valcar. La reginetta volante ha corso a Bovolone (Verona) nella categoria Esordienti. Gli è servita la sfida a Vò Euganeo (Padova) all’esordio stagionale:
Alselmo Francesconi della Cremasca
Rugby serie C - Ultimo turno di campionato casalingo e ininfluente contro il Dalmine
Il Crema domenica si congeda dalla stagione
portare via un pareggio. Fin dall’inizio si intuivano i valori in campo: Crema più forte in tutti i reparti, ma Desenzano più voglioso e combattivo e così dopo la meta di Castelli ed una serie di errori causati principalmente da decocentrazione e superficialità da parte dei neroverdi, il Desenzano si portava in van-
taggio con una meta trasformata ed un piazzato. Ma la prima meta di Andrea Crotti, più bravo con le mani che con i piedi, riportava la partita in parità. La ripresa iniziava sulla falsa riga del primo tempo: il Crema a fare la partita ed a sbagliare occasioni su occasioni ed il Desenzano capace a portarsi ancora in
vantaggio sul 20-10. Da lì in poi il maggior tasso tecnico ed una maggiore attenzione permetteno al Crema di rimettere la partita in parità con due mete (una di Frosio ed una di un ottimo Mulazzani). Il finale vedeva ancora la compagine cremasca assediare la linea di meta del
aveva dovuto inchinarsi alla tricolore Martina Alzini del Busto Garolfo, ma siccome la cremasca non è tipa da accettare agevolmente attentati al proprio narcisismo, ha dichiarato guerra aperta alle avversarie e si è presa la rivincita sull’accerima rivale. Terza Silvia Persico, sua compagna della Valcar, davanti a Nadia Quagliotto (Giorgine) e Deborah Russo (Artuso Breganze). Restando nella categoria Esordienti, a Bolgare (Bergamo) alla grande ha vinto Paolo Aldrighetti (Sangiulianese). Alle sue spalle il gruppo, giunto a soli 8”, è stato regolato da Stefano Moro (Romanese); ottavo Michele Sambusiti (Imbalplast), mentre Stefano Baffi (Cremasca) è rimasto coinvolto in una caduta senza gravi conseguenze. Il veronese Giammario Begnoni( Aspiratori Otelli) si il nuovo campione provinciale bresciano Allievi: ha regolato il gruppo a Nuvolento (Brescia), mentre il cremonese Giovanni Pedretti (CC Cremonese-Arvedi) è giunto al sesto posto. Cala il tris d’assi, infine la Zalf Desirèe Fior, a Castello Brianza (Lecco) tra gli Under 23: il tricolore Stefano Agostini, 22enne padovano, nella volata finale in salita ha preceduto i compagni di squadra Enrico Battaglin, Nicola Boem e Moreno Morser (Lucchini Maniva Ski). Il vincitore ha coperto 145 km in 3h26’ lla media di 42,963. F.C. Desenzano, incapace però di concretizzare questa supremazia. Ora è in programma, domenica prossima alle 15.30 a Crema l’ultima partita del campionato contro il Dalmine: un’occasione per chiudere degnamente la stagione, ma anche salutare e festeggiare quei gioctori che disputeranno l’ultima partita della carriera. CLASSIFICA (16ª giornata) Union 96 punti 69; Valle Camonica 57; Iride Cologno 52; Cus Brescia 41; Cernusco 39; Marco Polo 38; Crema Rugby 29; Dalmine 17; Velate 13; Desenzano 3.
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Serie A
Venerdì 15 Aprile 2011
Il Milan vede il traguardo, ma non è finita
I
l segnale è forte: il Milan non ha paura degli avversari e vuole con tutte le forze questo scudetto. Dopo le vittorie di Inter a Napoli, avrebbe potuto scendere in campo a Firenze con il timore di sbagliare, ma ha dominato l’avversario sin dalle prime battute. I rossoneri hanno ritrovato una buona condizione fisica (vedi Seedorf) e sanno vincere anche senza Ibrahimovic, nell’ultimo periodo più bravo a collezionare squalifiche che a segnare. Lo svedese è stanco e non riesce ad essere decisivo come vorrebbe, quindi si innervosisce e diventa il bersaglio delle terne arbitrali. Per fortuna di Allegri, Pato è tornato ad ottimi livelli e il brasiliano potrebbe bastare per raggiungere l’agognato scudetto. Del resto, almeno sulla carta, l’ultimo vero ostacolo si chiama Roma, ma all’Olimpico il 7 maggio i rossoneri potrebbero accontentarsi del pareggio. Il prossimo turno propone alle tre pretendenti al titolo, avversari super motivati, ma dalla diversa caratura tecnica. Il Milan ospita sabato la delusione della stagione: la Samp, che solo un anno fa lottava (con successo) per il quarto posto ed ora rischia la retrocessione. Senza Cassano e Pazzini è dura segnare, ma con il nuovo allenatore i tifosi speravano in un cambio di marcia. Invece, con Cavasin è arrivato un solo punto in quattro gare. E’ vero che la palla è rotonda, ma è difficile prevedere che i rossoneri ripetano gli errori commessi con il Bari. Più ostico l’impegno dell’Inter, che persa la Champions (dopo il ko sul campo dello Schalke), pensa solo al campionato, anche se il distacco di cinque punti rischia di risultare decisivo. I nerazzurri sono stanchi e giocano sotto ritmo: tutto l’opposto dell’Inter di Mou-
32ª Giornata Bari-Catania Bologna-Napoli Cagliari-Brescia Sampdoria-Lecce Fiorentina-Milan Inter-Chievo Juventus-Genoa Lazio-Parma Palermo-Cesena Udinese-Roma
1-1 0-2 1-1 1-2 1-2 2-0 3-2 2-0 2-2 1-2
Prossimo Turno (17-4 h 15) Catania-Lazio Cesena-Bari Chievo-Bologna Fiorentina-Juventus Genoa-Brescia Lecce-Cagliari Milan-Sampdoria (16-4 h 20.45) Napoli-Udinese (h 20.45) Parma-Inter (16-4 h 20.45) Roma-Palermo (16-4 h 18)
CLASSIFICA Milan 68 Napoli 65 Inter 63 Lazio 57 Udinese 56 Roma 53 Juventus 51 Palermo 44 Cagliari 43 Fiorentina 42 Bologna (-3) 40 Genoa 39 Chievo 36 Catania 36 Lecce 34 Sampdoria 32 Parma 32 Cesena 31 Brescia 30 Bari 21
LOTTA SALVEZZA
Inter e Napoli non mollano la presa, ma sono costrette a vincere contro avversari super motivati (Parma e Udinese)
Pato è decisivo per il Milan. A lato Pioli del Chievo
Zona Champions, la Roma tenta la rimonta
La lotta per il quarto posto è più che mai aperta. La Lazio, smaltita la delusione del San Paolo, è tornata alla vittoria e si è riportata in pole position per la conquista dei preliminari di Champions. Comunque finisca la stagione, il bilancio della squadra di Reja è sin da ora più che mai in attivo. Domenica la Lazio è impegnata su uno dei campi più “caldi” della serie A (il “Massimino di” Catania) contro un avversario che si deve ancora salvare. Se l’Udinese dovesse perdere a Napoli, ai romani potrebbe andar bene anche un pareggio, risultato che però Reja non sottoscriverebbe alla vigilia. Anche perché la Roma si è fatta minacciosa e con un super Totti, nell’anticipo di sabato chiederà strada al derinho. Ecco perché tutti gli avversari possono risultare pericolosi, compreso il derelitto Parma, allestito per puntare all’Europa e costretto a lottare per salvarsi. Quella del Tardini è un tappa fondamentale per la squadra di Leonardo: se non vince, addio scudetto.
motivato Palermo. I giallorossi qualitativamente sono la squadra più forte delle pretendenti alla Champions e se non accuseranno cali di tensione (vedi ko con la Juve), potranno completare la rimonta. Spera ancora la rinfrancata Juventus, che nelle ultime settimane ha sfoderato l’orgoglio e ha conquistato tre vittorie di fila. Troppo tardi? Forse no, ma per rientrare in gioco ha bisogno che le altre squadre rallentino e che i bianconeri continuino a vincere. A partire dalla delicata trasferta di Firenze, che per la Juve non è mai banale. Oltretutto i viola, battuti dal Milan, non vogliono deludere ancora i propri tifosi. Si prospetta quindi un match vero e molto incerto. Meno male...
E il Napoli? Sotto il Vesuvio sembrano tornati i tempi di Maradona. La squadra vive sulle ali dell'entusiasmo e non ha paura di nessuno, ma dovrà fare attenzione domenica sera alla voglia di riscatto dell’Udinese, sempre in corsa per la Champions. Una sfida che si
annuncia spettacolare e molto delicata. Per alimentare sogni di scudetti, infatti, i partenopei non possono che vincere e non sempre è facile rispettare il pronostico. In fondo è questo il bello del calcio. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
Chievo, ultimo sforzo Brescia, serve un colpo
Con l’inattesa presenza di Parma e Sampdoria, la lotta per evitare la retrocessione si infiamma. Al momento Chievo e Catania non sono ancora al sicuro, ma potrebbero esserlo a breve. Tutte le altre (escluso il Bari, ormai spacciato) devono tremare e lottare sino alla fine. Chi sta meglio è sicuramente il Lecce, che sta vivendo una condizione psico-fisica eccellente e battendo il tranquillo Cagliari potrebbe ipotecare la salvezza. Stanno bene anche Brescia e Cesena, ma vincono poco e con i pareggi faticano a scalare la classifica. Tra l’altro, le Rondinelle hanno un calendario durissimo, ma in Sardegna hanno dimostrato di credere nell’impresa. Ancora una volta il Brescia è uscito dal campo con la sensazione di non aver raccolto quanto seminato, ma se si sbagliano occasioni clamorose, non è sempre colpa della buona sorte. Domenica per la squadra di Iachini sarà indispensabile fare punti con il Genoa, che a sua volte non può permettersi di perdere. Se Parma e Samp dovessero perdere, il pari potrebbe anche andar bene. Il turno si annuncia, almeno sulla carta, favorevole al Cesena che ospita il Bari. Il successo non è però scontato, perché i pugliesi meritano un 10 per l’impegno e hanno più volte dimostrato di non fare sconti a nessuno. Basterà a fermare un avversario decisamente più motivato? In caso di insuccesso, per i romagnoli la corsa alla salvezza potrebbe farsi in salita. Tornando al Chievo, la sua involuzione è palese, ma la squadra di Pioli gode del patrimonio di punti conquistato all’andata e del colpo prezioso assestato a Bari. Domenica al Bentegodi arriva il Bologna, comprensibilmente rilassato dopo duri mesi vissuti con la crisi societarie, che hanno oltremodo stressato i giocatori. I felsinei, praticamente già salvi, stanno rifiatando e faticano a tenere il passo delle squadre più motivate. Ecco perché il Chievo deve approfittarne, dopo tanti pareggi interni, per portarsi quasi in salvo. Del resto, per quanto fatto vedere nei mesi scorsi, i veronesi meritano di restare in serie A e di giocarsi il decimo campionato nelle massima serie in undici anni. Un esempio per tante società più blasonate, che militano nelle categorie inferiori. F.V.
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Sport week
Venerdì 15 Aprile 2011
Alonso, in Cina tanta voglia di riscatto FORMULA 1 - L’errore di Sepang, che è costato il podio, pesa ancora. Vettel è davvero impredibile?
Calcio bwin, sfida playoff lunedì tra Torino e Reggina
Tutto deciso in vetta. A differenza di quanto accade nel massimo campionato (con tre squadre ancora il lizza per il titolo), in serie B i giochi per la promozione diretta sono ormai fatti. Del resto, Atalanta e Siena erano le grandi favorite del campionato e dopo un solo anno di purgatorio, tornano subito in serie A. Merito di organici nettamente superiori rispetto alle altre squadre e di due tecnici, Colantuono e Conte (nella foto), già abituati a vincere nella serie cadetta. Alle spalle delle due dominatrici, Novara e Varese (entrambe neopromosse) sembrano al sicuro, mentre più dietro è bagarre per raggiungere gli ultimi due posti utili per i playoff. Il Torino, rivitalizzato dal ritorno di Lerda, ha i numeri per avere la meglio sugli avversari, mentre per il sesto posto tutto è possibile. Nel prossimo turno il match clou si gioca lunedì sera a Torino tra i granata e la Reggina. Si tratta di un autentico scontro diretto e chi perde rischia grosso. Punti pesanti sono in palio anche tra Vicenza e Modena, visto che entrambe le squadre possono ancora entrare nella lotta playoff, anche se gli emiliani hanno sicuramente meno chance dopo il ko interno con l’Atalanta. In coda, la situazione di Triestina e Frosinone si è fatta molto difficile e salvo miracoli sportivi, entrambe sono destinate alla retrocessione. Tutte le altre, dal Sassuolo (delusione della stagione) al Portogruaro sono in lotta e i verdetti arriveranno probabilmente solo all’ultima giornata. Sabato la sfida più delicata si gioca a Cittadella trai veneti e l’AlbinoLeffe di Mondonico. RISULTATI (35ª giornata) Empoli-Novara 0-0, Triestina-Livorno 0-0, Varese-Grosseto 3-1, Piacenza-Pescara 0-2, Padova-Portogruaro 3-1, Crotone-Frosinone 4-1, Siena-Vicenza 2-0, AlbinoLeffe-Torino 1-2, Ascoli-Sassuolo 0-0, Reggina-Cittadella 0-1. CLASSIFICA Atalanta 70; Siena 69; Novara 59; Varese 58; Torino 50; Reggina 49; Pescara, Vicenza 48; Livorno 46; Padova, Empoli, Modena 45; Grosseto 44; Crotone 43; Sassuolo, Piacenza 41; Cittadella 40; AlbinoLeffe 39; Ascoli, Portogruaro 37; Frosinone 33; Triestina 31. PROSSIMO TURNO (16-4 h 15) Livorno-Crotone (15-4 h 20.45), Vicenza-Modena, Atalanta-Empoli, Portogruaro-Triestina, Novara-Piacenza, Grosseto-Siena, Cittadella-AlbinoLeffe, Sassuolo-Varese, Ascoli-Pescara, Frosinone-Padova, Torino-Reggina (18-4 h 20.45).
RISULTATI 24ª giornata Busnago-Parma 3-1 Giaveno-Chieri 0-3 Loreto-Forlì 3-0 Matera-San Vito 3-2 Soverato-Pontecagnano 0-3 Santa Croce-Pomezia 0-3 Verona-Icos Crema 0-3 CLASSIFICA
Parma Chieri Loreto Pomezia Pontecagnano Matera Icos Crema Volley San Vito Santa Croce Busnago Giaveno Soverato Forlì Verona
65 58 48 46 45 38 35 30 28 27 25 23 18 18
S
iamo solo al terzo Gp del mondiale 2011, ma la Ferrari è già costretta a salvare la stagione. Sì, perché malgrado i proclami della scuderia di Maranello, la Red Bull di Vettel continua a volare e a mietere successi. Anche a Sepang le rosse non sono mai state in lizza per la vittoria, ma per il podio sì, sfumato però per colpa di un errore di Alonso, che durante un sorpasso ai danni di Hamilton, ha centrato la McLaren ed ha dovuto rientrare ai box. Alla fine si è piazzato sesto, malgrado 20” di penalizzazione. Domenicali ha assicurato che lo spagnolo sarebbe arrivato almeno secondo, ma l’errore fa parte del gioco e quando arriva non è solo sfortuna. Ecco perché Vettel, che guida senza sbavature una super macchina, merita il primato e rischia di “ammazzare” il mondiale, soprattutto se gli avversari più accreditati continueranno a deludere. Dopo solo una settimana la Formula 1 torna in pista domenica per il Gp della Cina sul circuito di Shanghai, con la Red Bull ancora favorita. E la Ferrari? «Il nostro obiettivo - ha affermato Alonso - è quello difenderci in qualifica e cercare di sfruttare le opportunità che ci potrà offrire la gara. Mi dispiace non essere riuscito a salire sul podio in Malesia. Avevamo la possibilità per farlo e sarebbe stato un ottimo risultato, ma abbiamo pagato a caro prezzo il guasto al sistema di gestione dell’ala posteriore mobile. So che i tecnici, con cui mi sono sentito più volte in questi giorni, hanno individuato il problema e lo hanno messo a posto». IN TV Sabato 16 aprile alle ore 8 le qualifiche (diretta su Raidue e su Rai HD dalle 7.45). Domenica 17 aprile alle ore 9 la gara (diretta Raiuno e su Rai HD dalle 8.30) IL METEO Le previsioni sono
Sopra il circuito di Shanghai e sotto il ferrarista Fernando Alonso
molto incerte. Per il fine settimana è previsto un peggioramento delle condizioni, con un drastico calo delle temperature che non supereranno mai i 20 gradi. Venerdì gli annuvolamenti si intensificheranno e sabato potrà cadere dell’acqua anche se pare non durante l’ora delle qualifiche. Domenica dovrebbe arrivare un temporale al mattino, che potrebbe trascinarsi fino alla partenza del Gp.
Volley A2 - Ultimo match casalingo sabato contro il Giaveno
L’Icos si congeda dai propri tifosi
Dopo la bella vittoria di sabato per 3-0 (15-25, 21-25, 21-25) sul parquet di Verona, le violarosa sono tornate in palestra per preparare al meglio le due rimanenti gare di regular season. Sabato alle ore 18 va in scena l’ultima gara casalinga della stagione e le ragazze di Barbieri vorranno sicuramente omaggiare il pubblico con una grande partita. Diciamo ultima, perché ormai le speranze di guadagnare un posto nei playoff sono svanite con le vittorie delle squadre che stazionano nelle posizioni più alte della classifica e la stagione al PalaBertoni si concluderà quindi sabato pomeriggio con la sfida allo Yoyogurt Giaveno. Durante la gara verranno premiate anche le formazioni dell’Under
14, Under 16 e Under 18 che nelle settimane passate hanno portato in alto la bandiera violarosa, vincendo i titoli provinciali delle rispettive categorie. In occasione dell’ultima gara casalinga di campionato delle violarosa l’ingresso sarà gratuito. Anche se non sono arrivati i playoff, la stagione del Crema Volley è comunque positiva, soprattutto perché le violarosa erano al primo anno in A2. Prestazioni che danno fiducia all’ambiente in vista della prossima stagione. PROSSIMO TURNO (17-4) Chieri-Loreto, Icos Crema-Giaveno (16-4 h 18), Parma-Matera, PomeziaBusnago, Pontecagnano-Forlì, San Vito-Verona, Soverato-Santa Croce.
CLASSIFICA PILOTI 1) Sebastian Vettel (Red Bull) 50, 2) Jenson Button (McLaren) 26, 3) Lewis Hamilton (McLaren) 22, 4) Mark Webber (Red Bull) 22, 5) Fernando Alonso (Ferrari) 20, 6) Felipe Massa (Ferrari) 16, 7) Nick Heidfeld (Lotus) 15, 8) Vitaly Petrov (Lotus) 15, 9) Sebastien Buemi (Toro Rosso) 4, 10) Kamui Kobayashi (Sauber) 6. *** • CICLISMO Dopo le fatiche
della Roubaix, domenica si corre la 46ª Amstel Gold Race, con partenza dal mercato di Maastricht e arrivo sulla cote del Cauberg. Al via molti big, trai quali il belga Philippe Gilbert. Il vallone si è riposato non disputando la Roubaix e cercherà di bissare il successo ottenuto nel 2010. *** • SUPERBIKE Domenica si corre ad Assen e il campione in carica Max Biaggi (su Aprilia) affila le armi: «Qui in Olanda lo scorso anno abbiamo avuto qualche problema più che altro durante la superpole, anche se il tracciato mi piace. Rispetto alla scorsa stagione mi aspetto di essere più competitivo». *** • TENNIS Sabato e domenica si disputano le semifinali di Fed Cup, con le azzurre (prive di Schiavone e Pennetta) impegnate a Mosca contro la Russia. Il pronostico è tutto dalla parte della Zvonareva e delle sue compagne, ma Corrado Barazzutti non si arrende in partenza: «Siamo qui per vincere».
Primi di terra
Le ricette di Nonna Felicita
Crema di zucca Fettuccine alle verdure al radicchio Ingredienti per 4 persone • 600 g di zucca gialla • Una patata a pasta farinosa grande • Una cipolla • 2 cucchiai di olio d'oliva extra-vergine
• 3 cespi di radicchio di treviso (200 g) • 2 cucchiai di formaggio grana grattugiato • Una grattatina di noce moscata • Sale e pepe.
Preparazione • Mondate la zucca dalla scorza e dai filamenti interni e tagliatela a dadini. • Sbucciate la patata e lavatela. • Mondate e lavate il radicchio e tagliatelo a pezzettini. • Scaldate l'olio in una casseruola e, a fuoco moderato, fatevi appassire la cipolla tritata. • Mescolate spesso, facendo attenzione che non prenda colore quindi, dopo circa 15 minuti, unitevi i dadini di zucca e rialzate la fiamma. • Unite sale, pepe e una grattatina di noce moscata e lasciate insaporire la zucca nel soffritto
per 5-6 minuti. • Bagnate con 100 cl abbondante di acqua bollente, aggiungete la patata intera e il dado e lasciate cuocere per circa 30 minuti. • A cottura ultimata passate il tutto dal passaverdura o al frullatore in modo da avere una crema ben liscia. • Rimettetela sul fuoco e, quando alza il bollore unitevi il radicchio e lasciate cuocere ancora per pochi minuti in modo che il radicchio rimanga quasi crudo e croccante. • Servite la minestra ben calda, spolverata di formaggio grattugiato.
Ingredienti per 4 persone • 320 g di pasta tipo fettuccine • 300 g di piselli surgelati • 200 g di punte di asparagi surgelate • 2 zucchine • 2 porri • Formaggio parmigiano • Olio d'oliva • Prezzemolo • Basilico • Sale e pepe.
Gnocchi ai broccoli piccanti
Venerdì 15 Aprile 2011
I
Preparazione • Mondate e lavate le verdure poi tagliate a rondelle i porri e affettate le zucchine tagliandole per il lungo. • In un tegame fate appassire in 3 cucchiai d'olio i porri, unite gli asparagi ancora surgelati, quindi le zucchine. • Salate, pepate, mescolate e cuocete le verdure per 8/10 minuti. • Fuori dal fuoco aggiungete un bel trito di prezzemolo e basilico e un filo d'olio. • Lessate le fettuccine in abbondante acqua calda, scolatele ben al dente, versatele nella padella con le verdure e fatele saltare per qualche minuto. • Trasferite in un piatto da portata, cospargete con abbondante parmigiano grattugiato e servite.
Maccheroni gratinati
Ingredienti per 4 persone • 500 g di pasta tipo • 2 cucchiai di formaggio gnocchi di patate pecorino grattugiato • Un mazzetto di broccoli • 2 cucchiai di olio d'oliva • Uno spicchio di aglio extra-vergine • Sale • Peperoncino piccante
Ingredienti per 4 persone
Preparazione • Mondate i broccoli, lavateli e lessateli in acqua leggermente salata finché sono teneri. Scolateli e frullateli. • Sbucciate l'aglio, tritatelo e fatelo rosolare in un tegame con 2 cucchiai di olio. • Unite i broccoli, salate e insaporite con peperoncino a piacere. • Cuocete gli gnocchi in abbondante acqua salata. • Scolateli man mano che vengono a galla e trasferiteli nel tegame con i broccoli. • Mescolate in modo da insaporire bene il tutto.
• 350 g di pasta tipo maccheroni • 2 uova • Besciamella
• 60 g di formaggio grattugiato • Una noce di burro • Sale.
Preparazione • Preparate la besciamella e appena pronta insaporitela incorporandovi il formaggio grattugiato, una noce di burro e i due tuorli. • In una capace pentola portate a bollore abbondante acqua salata, lessatevi i maccheroni, scolateli piuttosto al dente.
• Condite la pasta con metà besciamella mescolando con una certa delicatezza. • Disponetela in una pirofila leggermente imburrata e ricopritela con la restante besciamella. • Ponete in forno preriscaldato a 240 gradi e ritirate quando la superficie appare ben dorata.
II
Primi di Mare
Venerdì 15 Aprile 2011
Queste ricette sono offerte da Sapore di Mare
Caserecce al salmone Ingredienti • 320 g di caserecce • 300 g di tranci di salmone congelato • Erba cipollina • Uno scalogno • Olio extravergine di oliva • Mezzo bicchiere di spumante brut • Sale e pepe.
Carbonara di mare Ingredienti per 4 persone
• 400 g di spaghetti • 3 uova • Un trancio di pesce spada da 150 g • 300 g di seppioline pulite • 200 g di polpa di cozze • 200 g di vongole sgusciate • 50 g di parmigiano grattuggiato
• 100 g di pancetta tagliata a cubetti • Una cipollina • Prezzemolo • Basilico • Mezzo bicchiere di vino bianco • Olio extravergine di oliva • Sale e pepe
mante e lasciatelo sfumare naturalmente, lasciando evaporare la parte alcolica. • Abbassate la fiamma, insaporite con erba cipollina, sale e pepe, quindi lasciate cuocere per altri 10 minuti. • Lessate le caserecce, scolatele al dente e fatele saltare in padella per due minuti a fuoco vivo, mescolando energicamente.
Gnocchetti di patate con baccalà Ingredienti per 6 persone PER GLI GNOCCHI: • 300 gi di farina bianca • Un kg di patate • Un uovo • Sale PER IL CONDIMENTO: • 500 g di filetto di baccalà
• Basilico • 300 g di pomodori maturi e sodi • Una cipolla • Uno spicchio di aglio • Prezzemolo • Olio extravergine di oliva • Sale e pepe.
Gnocchetti con asparagi e gamberi Ingredienti per 4 persone • 12 code di gambero sgusciate • 800 g di gnocchi di patate • 300 g di punte di asparagi • Olio extravergine di oliva • Uno spicchio d’aglio
• Una cipolla • 5 cucchiai di salsa di pomodoro • 2 dl di latte • Un mazzetto di basilico • Sale e pepe.
Preparazione
Preparazione • Tagliate finemente la cipollina e fatela imbiondire leggermente in una padella capiente, con olio e pancetta. • Tagliate a piccoli cubetti il trancio di pesce spada, riducete a listarelle le seppioline e aggiungete il tutto nella padella. • Aggiungete il vino e fate cuocere a fuoco lento per circa 10 minuti, coprendo con un coperchio. • Aggiungete cozze e vongole, un po’ di prezzemolo tritato finemente, e aggiustate di sale. • Fate cuocere il tutto per circa 15 minuti. Badate di non fare asciugare troppo il condimento. • Portate a ebollizione una pentola di abbondante acqua salata e cucinate gli spaghetti. • Nel frattempo sbattete i tuorli delle uova con un pizzico di sale
Preparazione • Decongelate i tranci di salmone, eliminate pelle ed eventuali lische, quindi tagliuzzateli. • Tagliate l’erba cipollina a pezzi molto piccoli. • Tritate finemente lo scalogno e fatelo imbiondire in una padella con l‘olio. • Aggiungete il salmone, alzate la fiamma e fatelo colorire per cinque minuti, quindi bagnate con lo spu-
• Tagliate a pezzetti le punte di asparagi e le code di gamberi. • Scottate le punte di asparagi per un minuto in acqua bollente salata. • Rosolate nell’olio l’aglio tritato con la cipolla, quindi aggiungete gamberi e asparagi. • Salate, pepate, fate in-
e il parmigiano. • Scolate la pasta al dente a aggiungetela in padella, quindi fatela insaporire a fuoco vivo. • Aggiungete l’uovo sbattuto e girate il tutto velocemente. • Decorate il piatto con una macinata di pepe e qualche foglia di basilico fresco.
saporire, poi unite la salsa di pomodoro e il latte. • Lasciate sul fuoco finché gli asparagi saranno teneri e il sugo ristretto. • Cuocete gli gnocchi in acqua bollente salata, scolateli e conditeli con il sugo, aggiungendo le foglie di basilico spezzettate. Servite subito.
Preparazione • Fate bollire le patate in acqua salata, finché non saranno morbide, quindi scolatele e sbucciatele. • Disponete la fatina a fontana sulla spianatoia e mettetevi al centro le patate, dopo averle passate con lo schiacciapatate. • Aggiungete quindi l’uovo, un pizzico di sale, e lavorate gli ingredienti fino a ottenere un impasto di giusta consistenza. • Nel frattempo decongelate il baccalà e privatelo della pelle, lavatelo, asciugatelo e tagliatelo a pezzi. • Fate scottare i pomodori in acqua bollente, scolateli, privateli della buccia e dei semi e tritaleli grossolanamente.
• Sbucciate la cipolla e l’agio, lavateli e tritateli; fate lo stesso con prezzemolo e basilico. • Mettete in una casseruola l’olio, aggiungete la cipolla e l’aglio tritati e fateli appassire. Unite quindi i pezzi di baccalà, fateli rosolare mescolando con cura, quindi aggiungete i pomodori tritati. • Insaporite con un pizzico di sale e una presa di pepe e continuate la cottura a fuoco moderato e a recipiente coperto per una ventina di minuti, mescolando di tanto in tanto. • Unite infine basilico e prezzemolo tritati. • Distribuite gli gnocchi nei piatti di portata e conditeli con il ragù di baccalà caldo.
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