Il PIccolo del Cremasco

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CREMASCO Il

PICCOLO giornale del

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VENERDI’ 15 GENNAIO 2010 • Supplemento settimanale al n° 2 de "Il Piccolo Giornale"

€ 0,02 Copia Omaggio

MASSIMILIANO SALINI GRIDA ALLA VITTORIA: «STOP DALLA REGIONE»

SCATTA L’ALLARME: TORNA L’INCUBO CAVA

Agostino Alloni non è d’accordo: «Il dato è uno solo, il Pirellone ha detto che la cava di Caravaggio si può fare». Un “buco” profondo dai 25 ai 35 metri dal quale verrebbero estratti dai 2 ai 3 milioni di metri cubi di sabbia e ghiaia. E’ battaglia senza esclusione di colpi L’EDITORIALE

L

Via Craxi: ombre e luci

ACCAMPAMENTO ABUSIVO: LA LEGA SI STAVA GIOCANDO LA FACCIA

Maggioranza in fibrillazione

Ersaf: sindaco minaccia le dimissioni ▲

Crema, a pag. 17

Nomadi, dopo la denuncia del nostro giornale...

Crema, a pag. 21

Viabilità, la denuncia

Mercato immobiliare

Daniele Tarenzi: «Ex Olivetti a rischio di isolamento»

Bertesago: «Onestà e trasparenza per rilanciare l'edilizia»

Crema, a pag. 19

etizia Moratti, sindaco di Milano, sembra intenzionata a dedicare una via o un giardino della città a Bettino Craxi in occasione del decennale della sua morte ed in concomitanza con la commemorazione del leader socialista che il Presidente della Repubblica Napolitano terrà in Senato il 19 gennaio. Viene da chiedersi come mai la generosa e virtuosa Milano non abbia mai dedicato strade o giardini a Borsellino, Falcone, Chinnici, Mattarella, Livatino, Grassi o a tanti altri uomini vittime della criminalità organizzata, testimoni dello Stato e della sua presenza, lontani dai riflettori della politica e rispettosi delle leggi di questo benedetto paese. Craxi è stato un leader carismatico, con grandi intuizioni e grandi iniziative, quali quelle sulla scala mobile, sulla modernizzazione del paese, sulla politica delle infrastrutture, sull’importanza dell’economia dei servizi, sulla politica internazionale, che aveva trovato nella volontà politica di incrinare l’asse cattolico comunista lo spazio necessario per fare crescere il Partito Socialista, rendendolo indispensabile perno delle coalizioni di centro sinistra. Ed è proprio facendo leva su tale condizione di indispensabilità che si posero le condizioni perché il “Garofano” divenisse simbolo di una politica utilizzata come sistematico metodo di raccolta illegale di risorse economiche per i partiti, se non addirittura sistema di arricchimento personale, ed allo stesso tempo il motivo per cui Craxi divenne l’agnello sacrificale per l’espiazione dei peccati di molti. Molti altri esponenti politici sono usciti indenni dalla stagione di tangentopoli, leader capaci di tacere, di uscire dalla luce dei riflettori, di subire processi e condanne senza fiatare, consapevoli che il mancato rispetto della legge di molti non cancellava la responsabilità dei singoli. Il Craxi che denuncia alla Camera dei deputati il sistema illegale di finanziamento dei partiti è una pagina di trasparenza ma è una pagina quanto meno inutile e tardiva. Inutile per lui e tardiva per il paese. Dunque un personaggio controverso, discusso, con un carattere spesso connotato da prepotenza ed arroganza, che ancora oggi divide il paese, un leader la cui morte in esilio viene da molti considerata una morte in contumacia. L’intitolazione di una via ad un personaggio pubblico rappresenta una sorta di beatificazione civile che sembra, nel caso del leader socialista, quanto mai inopportuna soprattutto se si pensa che ad oggi nessuna via è stata intitolata a Giorgio Ambrosoli, liquidatore del Banco Ambrosiano, eroe borghese, uomo profondamente libero, martire dello Stato, di quello Stato che mai come oggi avrebbe bisogno di rispetto della legge, dedizione dei propri uomini, integrità e testimonianza.. Enrico Tupone tuponee@alice.it

Un caso politico: sgombero da lunedì

Crema, a pag. 20

Da una erano diventate due roulotte, poi dieci... poi un accampamento. Davanti al maggior insediamento produttivo della città. Uno spettacolo non decoroso. Imprenditori imbarazzati di fronte a clienti e fornitori che chiedevano il motivo di un assembramento del genere. Il nostro giornale aveva protestato. Giovedì pomeriggio (vedi articolo a pagina 21), l'assessore alla Sicurezza, Cesare Giovinetti, ha controllato la situazione e non ha potuto non convenire con quanto avevamo descritto. Lo sgombero inizierà da lunedì. Il fatto è che non si tratta di roulotte malandate con famiglie al limite della fame, ma in molti casi di caravan da 150 a 250mila euro. E ci siamo chiesti: ma pagano l'acqua e la luce? E il plateatico? Se a Crema metti una sedia fuori l'uscio di casa, arrivano i vigili. Loro invece...

ELEZIONI REGIONALI -Tutti i possibili candidati al Pirellone. Nostro viaggio all’interno delle segreterie dei partiti. Chi ha le maggiori possibilità di farcela - A pag. 18



CREMONA

Venerdì 15 Gennaio 2010

3

Sabbia cancerogena sui campi di bocce

La vicenda Tutto era nato da un appello di Maurizio Amarossi che aveva fatto analizzare l’arenaria Il grido d’allarme della campionessa italiana Germana Cantarini: «Le istituzioni facciano qualcosa per la salute»

L’

di Laura Bosio

allarme corre lungo i campi di bocce: la sabbia su cui si alternano ogni giorno centinaia di giocatori, sembra essere cancerogena e dannosa per la salute. A rilanciare una polemica che già era stata portata alle cronache circa un anno e mezzo fa, è stata la campionessa mondiale di bocce, cremonese, Germana Cantarini. «Il problema della sabbia è importante, e non può passare sotto silenzio» sottolinea la campionessa. «Chi gioca, ma anche solo chi frequenta i bocciodromi, respira questa polvere nociva tutto il giorno». I problemi che può dare questo tipo di polvere sono molteplici. «Lacrimazione, forte tosse, secchezza alle labbra» continua Cantarini. La polemica legata alla sabbia era partita da un altro giocatore di bocce, Maurizio Amarossi, che tempo fa aveva effettuato una ricerca sulle sabbie al

Germana Cantarini

silicio di quarzo usate sulle corsie di gioco dei bocciodromi situati nella nostra provincia. «Giocando a bocce su queste corsie provo sempre un fastidioso bruciore alle vie respiratorie e secchezza delle labbra. Cercando di capire quali fossero i componenti di queste sabbie, ho constatato che i sacchi in cui sono contenute sono completamente anonimi, e mancava anche una scheda di sicurezza del prodotto. Insomma, giochiamo su qualcosa che non sappiamo cosa sia. Poi avevo trovato un vecchio sacco con stampigliato il simbolo di prodotto nocivo e la scritta: «Contiene silice cristallino respirabile - R48/20 nocivo, pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata per inalazione - S22 non respirare le polveri - S 38 in caso di ventilazione insufficiente utilizzare apparecchio respiratorio adatto». Successivamente avevo scaricato da internet la scheda di sicurezza dalla quale riporto queste diciture: in caso di polluzione dannoso quando si inspira; inspirazione prolungata: seri danni alle vie respiratorie (silicosi); è patogeno per l’apparato respiratorio; dopo inspirazione portare all’aria aperta; dopo contatto con gli occhi - lavare accuratamente l’esposizione prolungata alla polvere di quarzo può provocare danni irreversibili ai polmoni (silicosi)». Amarossi aveva quindi prelevato e fatto analizzare, privatamente, un campioncino di quel materiale. «Il risultato era che si tratta di un prodotto nocivo e cancerogeno. All'epoca avevo portato a conoscenza di questi risultati i dirigenti di alcune società e dei gestori di alcuni bocciodromi ma la situazione non era cambiata. Quindi, dopo una mia lettera ai giornali, soltanto la società Stradivari aveva cambiato la sabbia» conclude Amarossi. «Anche il bocciodromo, ha cambiato

LA REPLICA «Meno auto in centro? Ovvio, hanno attivato i varchi»

il bocciodromo comunale

la sabbia, mettendo quella di fiume, ma anche questa è nociva per chi la respira. Esiste una sabbia non cancerogena, formata da granelli di Pvc, e che non si solleva e non si respira. Non capisco perché non utilizzino quella. E soprattutto mi domando perché nessuno si sia mosso. Sono usciti articoli sui giornali, se ne è parlato diffusamente, eppure da parte delle istituzioni non c'è stato neppure un cenno di interessamento. Non vogliamo creare allarmismo, ma ci chiediamo perché non si faccia qualcosa. Nei bocciodromi non ci sono solo le persone che giocano a bocce: questi impianti sono frequentati

anche da molti anziani, che magari passano lì la giornata, a giocare a carte, e a volte persino da bambini. Si parla della salute della gente, possibile che nessuno voglia muoversi?». Da parte del Comune, d'altro canto, per il momento tutto tace. «Ci siamo interessati al problema proprio in questi giorni, e abbiamo dato compito ai nostri uffici di verificare la situazione e di raccogliere tutta la documentazione disponibile» sottolinea l'assessore comunale all'Ambiente Francesco Bordi. «Non appena avremo appurato la realtà dei fatti, potremo fare delle valutazioni più precise».

Il Pd risponde ai dati esposti dall'assessore alla Sicurezza Alessandro Zagni, in merito alla nuova Ztl aperta. «Poiché alle automobili viene ora consentito di transitare in vie del centro storico prima vietate, di conseguenza, i passaggi delle automobili diminuiscono, è questo che ci vogliono dare da bere?» dichiarano Maura Ruggeri e Alessia Manfredini. «E' fuori da ogni logica affermare che la riapertura della Ztl provochi meno passaggi di autoveicoli in centro storico. In realtà è l'attivazione, seppure parziale, dei varchi, ossia delle “telecamere”, con conseguenti sanzioni per i tragressori, unita all'azione di dissuasione operata dagli agenti della polizia municipale all'entrata dei singoli varchi, che provoca tale effetto. Se passiamo da un periodo in cui la Ztl, come avevamo puntualmente denunciato, veniva sistematicamente violata senza controllo alcuno, all'attivazione delle telecamere, è del tutto evidente che globalmente i dati fanno registrare una diminuzione dei passaggi degli autoveicoli. Se poi la Ztl storica esistente da più di 20 anni non fosse stata riaperta e le telecamere, terminato il periodo di sperimentazione, fossero state messe tutte in funzione, come era lecito aspettarsi, vogliamo scommettere che i dati sarebbero ancora migliori?»


l’inchiesta

Cremona

Decreto Gelmini: gli effetti sugli istituti del nostro territorio

ecco le scuole a rischio

Molte sopra il tetto del 30% di stranieri

U

di Laura Bosio

na nuova stangata sta per abbattersi sulla scuola italiana e cremonese. La decisione del ministro Mariastella Gelmini di applicare un tetto massimo di alunni stranieri nelle scuole, al fine di evitare una ghettizzazione, mette infatti a rischio numerose scuole della nostra realtà provinciale, dove tale cifra è già stata oltrepassata. I dati dell'ufficio scolastico regionale evidenziano diverse scuole del territorio a rischio. Analizzando la situazione, il paese che appare messo peggio è quello di Corte de' Cortesi, seguito da Motta Baluffi, Solarolo Rainerio, Pescarolo, Genivolta, Stagno Lombardo e Casalmorano.

All'Ipiall circa il 50% degli alunni non sono italiani Analizzando i dati, suddivisi per distretto scolastico, forniti dall'ufficio scolastico, si può notare una realtà preoccupante nell'area soresinese, dove gli studenti stranieri nella scuola per l'infanzia risultano essere poco meno della metà del totale: 110 su 284, ossia il 38,7%; mentre nella scuola elementare sfiorano il 30%, essendo 160 su un totale di

Problemi soprattutto per i paesi della provincia 479 alunni. Casalbuttano soffre Scuole elementari comunali una situazione simile: con 87 stranieri su 223 alunni, nella scuola per l'infanzia, superano il 39%. Nel complesso, sono molte le scuole che sfiorano o superano il tetto imposto dal ministero, del 30%. E questo potrebbe comportare non pochi problemi, compresa l'ipotesi di chiusura della scuola. Guardando i dati delle scuole elementari cittadine, a rischio è senza dubbio la Miglioli, del Cambonino, che con 50 alunni stranieri su un totale di 104 ha una percentuale del 48%. Anche la Sant'Ambrogio evidenzia dati preoccupanti: 34 stranieri su 100 alunni rappresentano infatti il tetto del 34% di stranieri, 4 punti percentuali oltre il limite massimo. Nelle superiori la situazione si fa ancora più pesante. Specialmente nelle scuole professionali, comel'Ipiall, che conta un numero di stranieri pari al 49,7% del numero totale degli studenti. Altra realtà a rischio potrebbe essere l'Ala Ponzone Cimino, che ha un 31% di alunni stranieri. le

Il provvedimento ministeria-

A settembre, la percentuale massima di alunni con cittadinanza non italiana per ogni classe non potrà superare il 30 per cento. Il limite verrà introdotto gradualmente dalle prime classi in tutti gli ordini di scuola e potrà essere anche oltrepassato se gli stranieri da integrare avranno già

SCUOLA

ISCRITTI

STRANIERI

%

Manzoni

243

44

18,1

Capra Plasio

242

55

22,7

Stradivari

238

68

28,5

Don Mazzolari

232

63

27,1

Colombo Aporti

226

52

23

Monteverdi

223

51

22,8

Bianca Maria Visconti

222

58

26,1

Bissolati

212

39

18,4

Trento Trieste

210

40

19

Migliori

104

50

48

S. Ambrogio

100

34

34

Boschetto

83

2

2,4

COMPRENSORIO SCOLASTICO

Cavatigozzi

81

21

25,9

le competenze linguistiche per essere inseriti in classe senza difficoltà. La norma in questione sembra pensata per le tantissime realtà del Nord alle prese in questi ultimi anni con l'invasione degli alunni stranieri. «La presenza di stranieri nella scuola italiana, spesso concentrati in alcune classi» ha detto il ministro «non è certo un problema di razzismo ma un problema soprattutto didattico. Lo sanno le molte mamme che vedono la classe dei loro figli procedere a due velocità di crescita formativa, con alcuni studenti che rimangono indietro ed altri che riescono ad andare avanti meglio». L'obiettivo dichiarato è quello di

migliorare l'integrazione degli alunni non italiane in classe. Ma il tetto non è l'unico provvedimento preso. Si prevedono anche classi di inserimento di durata limitata per poter insegnare l'italiano a chi è appena arrivato in Italia, in modo da portarlo a un livello sufficiente da non sentirsi in difficoltà rispetto ai coetanei. E per andare incontro alle esigenze delle scuole, il ministro promette «apposite risorse finanziarie per gli interventi di sostegno alle scuole e per l'inserimento di bambini stranieri. Inoltre arriveranno ulteriori finanziamenti per le scuole dei territori con alta presenza di cittadini stranieri».

Scuole elementari provinciali N° ALUNNI

N° STRANIERI

D.D. Cremona Primo

128

30

D.D. Cremona Secondo

150

34

D.D. Cremona Terzo

72

6

D.D. Cremona Quarto

285

83

D.D. Cremona Quinto

170

29

I.C. Casalbuttano

223

87

I.C. Di Castelverde

207

30

I.C. Di Pizzighettone

132

20

I.C. Di S. Bassano

188

42

I.C. Di Soresina

284

110

I.C. Di Sospiro

208

39

I.C. Di Vescovato

349

89

Totali

2396

599


Venerdì 15 Gennaio 2010

5

«Un provvedimento assurdo» Molte le domande: chi dovrà cambiare scuola? E che senso ha tutto questo?

La rivolta di sindaci, sindacati e politica. «Chi si sobbarcherà le spese dello spostamento dei bambini?»

I

L'intero pacchetto mira anche a tutelare le tradizioni italiane ed evitare le "classi ghetto" presenti in alcune zone del Paese. «Per evitare concentrazioni di iscrizioni di alunni stranieri si dovranno realizzare accordi di rete tra le scuole e gli enti locali» con gli Uffici scolastici regionali che, di intesa con gli enti territoriali, potranno autonomamente definire quanti bambini stranieri per classe si potranno iscrivere alle scuole del proprio territorio» ha spiegato il ministro.

«Ma non superare il 30 per cento. Che il tetto potrà essere innalzato ma anche ridotto dai direttori degli Uffici scolastici regionali in relazione alle competenze linguistiche possedute dagli alunni stranieri. Con l'obbligo da parte delle scuole di «procedere ad un accertamento delle competenze e dei livelli di preparazione dell'alunno per assegnarlo, di conseguenza, alla classe definitiva che potrà essere inferiore alla classe corrispondente all'età anagrafica».

l consigliere comunale Giuseppe Torchio, capogruppo dell'omonima lista, porta all'attenzione delle istituzioni il problema legato alla presenza degli stranieri nelle scuole. «Credo sia giusto evitare che ci sia una ghettizzazione degli stranieri nelle scuole, e questo tetto del 30% fa sì che non ci siano sezioni solo straniere e altre solo italiane, e questo è quanto avevamo già fatto a livello residenziale nei paesi in cui vi era una forte presenza di stranieri, al fine di evitare quartieri-ghetto. Detto questo, la nostra preoccupazione è legata a certi paesi, come Stagno Lombardo, e dintorni, ma anche ad altre realtà cremonesi e casalasche, un provvedimento come questo può significare l'estinzione delle scuole stesse. Basti pensare al fatto che nelle nostre campagne la presenza di Sick, che ormai hanno il controllo assoluto della zootecnia, è molto forte, e nei paesi la concentrazione di queste etnie è molto alta. Se questi immigrati si

Scuole superiori SCUOLA

ISCRITTI

STRANIERI

%

L.C. "Manin" - Cremona

738

28

3,7

I.M. "Anguissola" - Cremona

875

81

9,2

L.S. "Aselli"

869

0

-

I.P.S. "Einaudi" - Cremona

917

131

14,2

I.P.I.A. "Cimino" - Cremona

522

166

31,8

I.P.I.A "Cimino"- Cr Serale

15

0

-

I.P.I.A.L.L - Cremona

300

149

49,7

I.I.S. "Stanga" - Cremona

334

0

-

Ipa "Stanga" - Cremona

145

6

4,1

I.T.C. "Beltrami" - Cremona

545

91

16,7

I.T.C. "Beltrami" - Cr Serale

92

16

17,3

I.T.P.A. "Ghisleri" - Cremona

202

39

19,3

I.I.S. "Vacchelli" - Cremona

291

34

11,6

Itcg "Ponzini" - Soresina

171

23

13,4

Itcg "Ponzini" - Soresina Serale

36

7

19,4

I.T.I.S. "Torriani" - Cremona

1004

77

7,6

Liceo Artistico Cremona

335

12

3,5

TOTALI

7391

860

11,6

Giuseppe Torchio (Pd)

ribellassero, ci troveremmo nella stessa situazione delle rivolte contadine, con le mucche che muoiono perché nessuno le munge. Certi processi vanno governati con intelligenza, tenendo presenti i diritti dell'immigrato, che sono quelli propri di ogni cittadino. La nostra economia è cambiata, e nelle zone rurali gli italiani certi lavori non li fanno più. Dunque chi viene qui a fare i lavori che noi non facciamo ha diritto all'istruzione quanto gli italiani. Se l'ufficio scolastico regionale non ha la percezione che in tutta la campagna c'è una situazione di questo tipo, e che ad occuparsi delle cascine sono i Sick, e che le scuole lavorano in buona percentuale con queste minoranze etniche, bisogna farglielo capire. Ci sono sezioni che in campagna stanno in piedi solo per la presenza di stranieri, e se essi ven-

gono spostati, le scuole rischiano la chiusura, perché vengono a mancare i numeri minimi di studenti. E nel momento in cui la scuola viene chiusa, il paese va verso la morte civile. Se da una parte si fa una politica di riattivazione del piccolo commercio, non si può dall'altra parte permettere che le scuole chiudano. Già una forte razionalizzazione c'è stata in seguito ai provvedimenti governativi, un colpo ulteriore non serve. Un provvedimento come quello del tetto del 30% potrebbe essere un boomerang per le scuole della nostra campagna. Dunque bisogna monitorarne l'effetto concreto sul territorio, e vanno immediatamente chieste le deroghe, per evitare la desertificazione delle aree rurali». Del resto, quanto sono davvero problematici questi stranieri? Secondo Luigi Rottoli, sindaco di Corte de' Cortesi, uno dei comuni con la più alta presenza di stranieri a scuola, non sono un problema. «Nel nostro comune abbiamo la scuola materna, e i ragazzi stranieri ci sono da tempo. Certo, la situazione va monitorata, e bisogna lavorare perché la forte presenza di stranieri non porti scompensi. Per quanto riguarda il provvedimento del ministero, mi sento di essere ottimista, perché credo che la nostra scuola non verrà toccata. Il problema potrebbe esserci su Bordolano, dove non ci sono ragazzi in nomero sufficiente, e per questo il polo elementare, che è comprensivo per Bordolano, Robecco d'Oglio, Corte de' Cortesi e Casalbuttano, rischia di chiudere. Sarebbe un peccato, perché l'avere una scuola sul territorio è un grande valore per le famiglie, senza contare che far spostare i bambini può diventare un costo notevole, oltre che un disagio per i ragazzi che sono il nostro principale punto di riferimento». Dal mondo sindacale non manca lo scetticismo nei confronti di un provvedimento ritenuto inutile e al limite del razzismo.

Maria Teresa Perin (Cgil)

«Credo che un provvedimento di questo tipo difficilmente potrà essere applicato» sottolinea Monica Manfredini, della Cisl scuola. «Quella delle classi ghetto non è una scelta delle scuole, ma dipende dal fatto che in certe zone vi è una concentrazione maggiore di bambini stranieri. Ad esempio alla Miglioli, scuola elementare del Cambonino, c'è stata addirittrura una classe in cui il numero di bambini stranieri era di dieci su quindici. Per smistare realtà come queste bisognerebbe spostare i bambini da una scuola all'altra, in modo da riequilibrare le cose. Ma del resto in una scuola come la Miglioli lo spostare i bambini stranieri significherebbe non avere più il numero minimo per poter avviare la prima. Senza contare che i problemi riguardano tutti i bambini, sia italiani che stranieri. Prendiamo poi l'esempio di scuole superiori come L'Ipiall, che vede una grandissima concentrazione di stranieri, e non li possiamo certo spostare nei licei. Un altro esempio è la scuola elementare di Bordolano: la prima contava nove bambini, di cui sei non italiani. Nel Casalasco poi c'è un'alta concentrazione di stranieri. Situazione simile anche a Soresina. E del resto i bambini italiani non sarebbero neppure in numero sufficiente per garantire l'avvio delle classi. Insomma, ancora una volta siamo di fronte a manovre per calmare i malcontenti, che già si sono aggravati negli ultimi anni a causa delle disastrose politiche scolastiche. Servirebbe una politica diversa, che mettesse le scuole al centro del procedimento per migliorare l'insegnamento dell'italiano agli stranieri. Si dovrebbe tornare al tempo pieno, in modo da avere il tempo necessario per lo studio dell'italiano. Altro problema è stato l'aver tolto il modello delle compresenze, che permettevano un ulteriore sostegno. Tagliare indiscriminatamente

i

Monica Manfredini (Cisl)

fondi alle scuole non è certo la soluzione ideale». Concorde anche Maria Teresa Perin, della Cgil scuola. «Il nostro dubbio è questo: cosa succederà nelle scuole in cui il numero degli stranieri raggiunge anche il 50-60 per cento? Si dovrà chiudere tutto? E i bambini dove verranno sistemati? Sposteranno gli italiani o gli stranieri? E chi si accollerà i costi del trasporto? Le domande sono moltissime. Ci chiediamo anche quale sia il senso pedagogico di una misura come questa. Credo che il ministro dovrebbe focalizzarsi su quelli che sono i problemi reali: mancano risorse, e i tagli fatti alle scuole hanno portato solo problemi. Per fare alfabetizzazione servono soldi, e nel momento in cui viene tagliato tutto diventa impossibile garantirla. A fronte di una Finanziaria che toglie otto miliardi alla scuola, che senso ha mettere limiti che non potranno essere rispettati? Non si può neppure pensare di creare nuove classi perché manca l'organico. Parliamo poi degli spostamenti: per i bambini sarebbero un grosso disagio, e anche per le loro famiglie. E con la speranza che i costi di trasporto non ricadano sulle spalle delle stesse. Siamo di fronte ad un razzismo latente, che viene fomentato con provvedimenti come questo: la colpa va sempre tutta allo straniero».


6

Cremona

Venerdì 15 Gennaio 2010

Su 43.704 studenti della provincia, 6.657 sono stranieri. Un numero destinato ad aumentare nei prossimi anni

«Una misura necessaria per favorire l’integrazione» Paola Orini, assessore provinciale: «Ovviamente il provvedimento andrà applicato con buon senso, evitando trasferimenti eccessivi»

I

di Barbara Milanesi

I bambini immigrati nati in Italia sono esclusi dal tetto del 30% di stranieri in classe previsto dall’ultimo provvedimento del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. Gli studenti che saranno in sovrannumero, probabilmente, dovranno essere trasferiti da un plesso scolastico all’altro. Sulla circolare che imporrà a direttori e presidi la soglia massima del 30% di stranieri in aula a partire dalla prima classe, abbiamo sentito Paola Orini, assessore all’Istruzione della Provincia di Cremona. «I dati relativi all’anno scolastico 2008-2009 parlano chiaro: anche in provincia c’era bisogno di un provvedimento del genere che regolasse la presenza degli alunni stranieri in aula e che favorisse l’integrazione» ha spiegato. «Su 43.704 studenti, 6.657 sono stranieri. Un numero destinato ad aumentare come conferma la tendenza degli ultimi anni. Di questi, 3.378 sono gli allievi stranieri nell’ambito cremonese, 1.036 nel casalasco e 2.243 nel

Paola Orini, assessore provinciale all'istruzione

cremasco. Trovo positivo il provvedimento che mette in atto misure volte a favorire l’integrazione. Può infatti essere dannoso unire studenti che parlano lingue diverse e non avere un equilibrio nella composizione della classe. Inoltre, allievi della stessa nazionalità finiscono per unirsi ed iso-

larsi dai compagni creando una sorta di “ghetto”. Invece se è necessario che i ragazzi si conoscano e si scambino opinioni, è altresì essenziale che gli stranieri, soprattutto dal punto di vista linguistico, frequentino il più possibile coetanei italiani. Fissare un tetto significa evitare che

ci sia un sovrannumero di stranieri in aula che può isolarsi dal resto della classe». La preoccupazione è quella dell’esubero che costringerebbe i futuri studenti a cambiare istituto. «La percentuale di stranieri nel nostro territorio non è così alta da dover rendere indispensabili degli spostamenti» ha precisato la Orini. «In ogni caso, il provvedimento andrebbe applicato con buon senso e razionalità. Di certo un allievo straniero residente a Cremona non verrebbe spostato in un istituto a Crema. Per lo stesso principio uno studente che ha scelto una scuola professionale non verrebbe mandato in un liceo. Per ora le preoccupazioni si concentrano sulle scuole primarie in cui il numero di stranieri è in aumento. Poco sentita, anche se non assente, la problematica nelle scuole secondarie salvo la concentrazione di stranieri nelle scuole professionali. Nel cremasco sono 382 su 2.292 i bambini stranieri alle scuole dell’infanzia; 989 su 6.835 gli stranieri presenti nelle scuole primarie; 476 su 4.144

La situazione a Crema

Il palazzo della Provincia di Cremona

alle medie; 396 su 6.671 negli istituti superiori. Come confermano i dati, la presenza di stranieri è superiore nelle scuole elementari. E' un dato transitorio che nel giro di qualche anno, considerato anche il previsto aumento di presenze, si sposterà anche alle secondarie». E

A rischio l’istituto Marazzi e la materna Curtatone

Il provvedimento verrà applicato dall’anno prossimo anche alle prime classi degli istituti scolastici di Crema. Abbiamo chiesto a Laura Zanibelli, assessore comunale all’Istruzione, se a Crema il numero degli allievi stranieri è alto e se appunto le misure ministeriali risolveranno la situazione. «Un esubero di alunni stranieri in città si ha sia all’Istituto professionale per l’industria e per l’artigianato Fortunato Marazzi, in cui gli stranieri per classe raggiungono anche il 60%, sia alla scuola materna Curtatone Montanara in cui il numero di bimbi stranieri è pari ad 1 su 2. In tutti gli altri casi la situazione è generalmente equilibrata». E aggiunge la Zanibelli: «Proprio nei giorni scorsi ci siamo riuniti con i dirigenti e i docenti dei diversi istituti per cercare di pianificare la situazione e rendere razionale e di buon senso il provvedimento Gelmini. Naturalmente seguiranno altri incontri in cui si stabilirà anche in che misura gli enti, in questo caso la nostra amministrazione, interverrà in aiuto alle scuo-

le per rendere le misure ministeriali ancora più efficaci. Già da qualche anno il comune organizza corsi di lingua e di alfabetizzazione, sia durante la pausa estiva, sia durante l’anno, per integrare l’attività scolastica. Le future riunioni potrebbero far emergere altre necessità alle quali cercheremo di andare incontro». La circolare sui provvedimenti prevede infatti che, laddove esistano classi con una percentuale superiore al 30% di stranieri, si proceda al trasferimento degli allievi in altri istituti. «Proprio per questo saranno utili le riunioni tra scuole ed enti» ha specificato la Zanibelli. «La circolare chiarisce appunto che, a seconda dei casi e delle diverse necessità, si possano trovare delle soluzioni alternative senza necessariamente stravolgere o superare di molto il tetto del 30%. Insomma, sarà vagliata la situazione cremasca caso per caso». E conclude: «Trovo che il provvedimento sia sensato e volto al miglioramento delle diverse realtà scolastiche. Il

Laura Zanibelli, assessore all'istruzione del Comune di Crema

fatto poi che ad ogni istituto e ad ogni territorio sia lasciato un margine decisionale che tiene conto delle diverse situazioni, rende ancor migliori le misure ministeriali». Anche Cosimo Barletta, vice preside dell’Istituto Marazzi si dice soddisfatto del provvedimento anche se sottolinea la necessità di un adeguamento che tenga conto dei singoli casi: «Mi sembra che il 30% sia un buon

tetto. Naturalmente nel nostro istituto ci sono classi in cui si supera il 50% delle presenza straniere. Spero che riunioni ed accordi, uniti alle recenti misure, possano creare migliori condizioni di integrazione e convivenza tra i ragazzi». Al professor Barletta abbiamo chiesto se effettivamente il rischio delle “classi- ghetto” esiste e se nel suo Istituto ci sono problemi del genere: «Ci sono

classi in cui gli extracomunitari della stessa nazionalità tendono ad isolarsi e a fare gruppo tra loro. Si creano situazioni di disagio e ciò non permette a questi studenti di allenarsi con la lingua. L’acquisizione dell’italiano è sempre più ritardata. Anche a livello sociale il gruppo non favorisce l’integrazione e uno stile di vita sereno. Purtroppo, però, alcuni ragazzi sono arrivati in Italia da 15-20 giorni e non parlano una sola parola di italiano. Si appoggiano al compagno connazionale che traduce. Inevitabilmente si crea tra loro un legame e il gruppetto difficilmente comunicherà con il resto dei compagni». Conclude Barletta: «Il tetto del 30% in questo caso aiuterebbe senz’altro. Ma dove mandare gli studenti in esubero? Bisognerà fare attenzione alle esigenze e alle scelte che ognuno compie nell’iscriversi a scuola. I nostri allievi sono qui per imparare un mestiere. Non desiderano fare altro. Per loro esiste solo la scuola professionale, unico mezzo che ritengono utile per un futuro lavoro».

conclude Paola Orini: «In ogni caso il provvedimento prevede anche la collaborazione tra dirigenti, docenti ed enti locali. Insieme riusciremo a pianificare le iscrizioni per il prossimo anno e a razionalizzare le misure ministeriali a seconda delle necessità territoriali».

Scuola aperta al beltrami

Un’occasione per conoscere le attività dell’Itc “E. Beltrami” è quella che attende genitori e studenti che vorranno visitare l’istituto di via Palestro sabato 16 gennaio dalle 15 alle 18 e giovedì 21 gennaio dalle 18 alle 22. Sarà così possibile per gli ospiti, guidati dai docenti e dagli studenti, “compiere un viaggio” attraverso i corsi di studio, i progetti e i laboratori dell’istituto per ragionieri. Una visita che consentirà di valutare in termini concreti gli interessanti sbocchi lavorativi e professionali che il Beltrami garantisce ai suoi diplomati, assicurando loro, nel contempo, una buona preparazione culturale per il proseguimento degli studi universitari.

all'einaudi Anche l'istituto Einaudi promuove la propria offerta formativa, con una giornata di scuola aperta, che si terrà sabato 16 gennaio dalle ore 14,30 alle 17. Tra gli obiettivi dell'istituto, quello di diversificare l'offerta formativa nell'individuazione di aree di nuove professionalità richieste dal territorio, e di fornire ai giovani una adeguata formazione per un rapido accesso al mondo del lavoro, tenendo conto dei mutamenti causati nel mondo produttivo dall'innovazione tecnologica che richiede nuove professionalità (una buona formazione di base, la capacità di acquisire nuove conoscenze, l'attitudine a risolvere problemi).


Cremona

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L’assessore Roberto Nolli si difende e controbatte alle accuse di irresponsabilità per la stangata sulle tariffe

«Per evitare il rosso mancano 9 milioni di euro» La ricetta: «Tornare a far produrre utili alle aziende municipalizzate. Confidiamo nella ripresa dell’edilizia e nella riforma federalista»

E

di Laura Bosio

ra necessario, non avevamo alternative». L'assessore comunale al bilancio Roberto Nolli spiega i motivi che hanno indotto la giunta ad aumentare le tariffe di alcuni servizi tra i quali i parcheggi e i rifiuti. «Le decisioni sono legate al bilancio preventivo 2010, che sarà pari a 130-140 milioni, di cui oltre 70 milioni di euro di spesa corrente. A questo proposito, in fase di stesura del bilancio, lo sbilancio tra entrate e uscite era di oltre 9 milioni di euro. Una cifra che in qualche modo va recuperata, per far quadrare il bilancio». Come si è arrivati a questo? Il bilancio 2009, nonostante i tagli già messi in essere da settembre, chiude con un disavanzo in spesa corrente di oltre 3,5 milioni di euro, per la prima volta nella storia del Comune di Cremona. A questi andrebbero aggiunti i debiti che il Comune ha nei confronti di Aem per circa due milioni. Questo debito potremo coprirlo solo utilizzando gli ultimissimi residui, e per il resto andando in disavanzo per 1,5 milioni di euro, che saranno a carico del bilancio 2010, come prevede la normativa vigente. A ciò si aggiunge il fatto che la società cassaforte del Comune, Aem, nel 2009 per la prima volta chiude in perdita. Oltre a questo, c'è la perdita di Cremona Solidale, che si attesta circa su un milione di euro, che verranno completamente coperti dalla Fondazione Città di Cremona, la quale dovrà utilizzare le riserve per chiudere quest'altro buco». Ma perchè alzare le tariffe che vanno a colpire tutti indiscriminatamente? «E' stata la prima cosa che abbiamo fatto. La nostra manovra finale è stata di ben 6,6 milioni di tagli. Il restante, 2,5 milioni di euro, non possiamo fare altro che recuperarlo con le tariffe. La manovra posta in essere, e per la quale devo ringraziare tutto l'apparato comunale e tutti gli assessori, non ha praticamente toccato le imposte, in quanto ha aumentato le entrate per coprire gli oltre 2 milioni di euro di perdita, ossia l'1,5%, incidendo solo sulle tariffe». Cosa è stato tagliato? «Si è proceduto a tagliare nell'ambito di servizi considerati non indispensabili, cercando di ottimizzare una macchina amministrativa che era bloccata. In particolare si è tagliato sulle consulenze, sulle spese di rappresentanza, nelle voci non indispensabili dei bilanci dei vari assessorati, per una media del 10% in meno per ogni voce - e nelli interventi a pioggia. I tagli sono stati fatti andando a verificare ciò che nei precedenti bilanci era stato previsto ma poi non era stato impegnato. Abbiamo imposto un'ottimizzazione anche nell'utilizzo degli automezzi comunali, che possono essere avviati solo in casi indispensabili, e sui consumi degli stessi. Abbiamo ridotto i dirigenti da 17 a 15, e le posizioni organizzative da 24 a 22». Ma non è stato sufficiente... «Prima di tutto voglio ricordare che l'Ici non è più dovuta e l'Irpef, che a Cremona è dello 0,15% ed è la più bassa in Lombardia rispetto alla possibilità di averlo allo 0,8%, resta invariata. Si vanno a toccare, dunque, quasi esclusivamente le tariffe che erano ferme in alcuni casi da una decina d'anni, e

che sono la quota a carico dei cittadini per l'utilizzo dei servizi che il comune eroga. Tali tariffe in alcuni casi non coprono più del 20% della spesa sostenuta per il servizio stesso, e vanno a vantaggio solo di alcune centinaia di cittadini. Prendiamo, ad esempio, alcuni servizi a domanda individuale, come mense, asili, scuole nidi, Informagiovani, attività culturali, cimitero: a fronte di circa 9 milioni di euro di spesa si incassano con le tariffe meno di 4 milioni». Un'altra questione spinosa è quella della Tarsu; si è parlato del 25% in più, un incremento non da poco... «Oggi il Comune di Cremona gira ad Aem - che si occupa dello smaltimento dei rifiuti - il 74% del costo effettivo dell'operazione ossia il 25% meno di quanto essa costa effettivamente. Pertanto l'Aem spende 10,3 milioni per smaltire tutti i nostri rifiuti, e i cittadini, attraverso la Tarsu, pagano circa 8 milioni, con una perdita della società di oltre 2,3 milioni. Oltre a ciò l'Aem perde anche 2 milioni nell'ambito della gestione del servizio acqua, in quanto le tariffe relative non coprono i costi. A ciò si aggiunga che l'Aem svolge molti altri servizi, quali l'illuminazione pubblica, la gestione dei semafori, i parcheggi, la manutenzione delle strade, oltre a tutti gli altri servizi canonici, e in questo perde circa 1,5 milioni ogni anno. Questo misura il disavanzo di Aem in 6 milioni di euro. Come può una società nostra continuare a non coprire tali costi tenendo in piedi i servizi? A questo proposito il Go-

verno nazionale aveva previsto che entro il 31/12 2008 la tariffa della Tarsu raggiungesse il costo dello smaltimento, che nel nostro caso significa un incremento del 25%. Molti comuni hanno seguito questa indicazione gradualmente. All'ultimo momento la scadenza è stata prorogata al 30 giugno 2010, data per la quale si prevede anche una riorganizzazione del calcolo e una rivisitazione del decreto Ronchi. In maniera incosciente, la precedente amministrazione non ha mai voluto adeguare gradualmente le tariffe, per avvicinarle al 100% di copertura. Così ora ci troviamo con una spada di Damocle sulla testa, che potrebbe obbligarci ad effettuare il pareggio forzato della tariffa entro qualche mese. Del resto, se guardiamo i dati degli altri comuni della regione, emerge che anche dopo l'adeguamento l'importo annuo per famiglia di 3 persone in appartamento di 100 metri quadri - che passa da 121 a 139,15 euro - risulta comunque inferiore a quasi tutti gli altri comuni capoluogo, alcuni dei quali sfiorano i 200 euro». Non ci sono alternative? «Concordo con quanto sostenuto dal Pd, ossia che è necessario verificare e ottimizzare il costo dello smaltimento, per vedere se esso possa essere abbassato, e sono contento che l'opposizione proponga di collaborare, ma vorrei far notare loro due cose: innanzitutto che coloro che hanno portato il comune ad essere uno di quelli con la più bassa raccolta differenziata di tutta la Provincia, e con costi esorbitanti di discarica, non mi sembrano le persone più

Robrto Nolli, assessore al bilancio del Comune di Cremona

indicate per essere credibili. In ogni caso ricordo ai cittadini che la collaborazione è già in essere, in quanto il consiglio di Aem Patrimonio è composto da tre rappresentanti del Pd, uno di rifondazione e uno della Lega, e quindi la possibilità di fare qualcosa già ce l'hanno. Voglio poi sottolineare una cosa: quando la tariffa copre il 20% del servizio, o peggio, è un'ingiustizia sociale: se un servizio costa un certo tot, e il cittadino ne paga solo una piccola percentuale, è il comune, e quindi tutti gli altri cittadini, a dover pagare la differenze. Certo, vi sono servizi, come quelli sociali, che non possono richiedere una copertura da parte di chi fruisce del servizio. Dunque andranno coperti da altre entrate. E calcolando che il Comune non ha più l'Ici, sono dimi-

nuiti i trasferimenti statali, calano gli oneri di urbanizzazione, e nel frattempo i costi aumentano, a causa dell'inflazione, del 3% ogni anno, non è pensabile poter sostenere per un decennio le spese senza incrementare le entrate. Dieci anni di blocco delle entrate, come ha fatto la precedente amministrazione, a un 3% di inflazione, porta ad un 30% di aumento delle uscite, a parità di servizi, che su un bilancio di spesa corrente pari a 70 milioni, equivale in 10 anni a 20 milioni di euro. Inoltre la politica del Comune nei confronti delle aziende che avrebbero dovuto portare utili è stata tale per cui le stesse ora sono in perdita. Insomma, la situazione non era più sostenibile, nè contabilmente né socialmente. Per quanto riguarda la Tarsu,

Maura Ruggeri (Pd): «Noi siamo disponibili a suggerire soluzioni alternative, l'importante è che vi sia disponibilità al dialogo da parte del centrodestra»

«Il solito refrain, il Comune la smetta di dare la colpa a chi ha amministrato prima»

«Non si fanno quadrare i bilanci mettendo mano alle tasche dei cittadini»

«Il centrodestra deve finirla di dare la colpa alle precedenti amministrazioni: i buchi nel bilancio li hanno avuti tutti i comuni italiani, a causa delle Finanziarie sempre più restrittive con gli enti locali». Maura Ruggeri, capogruppo del Pd in consiglio comunale, si sfoga contro i vertici di Palazzo. «E' inutile che continuino a rifarsi a disequilibri di bilancio che non esistono: il revisore dei conti ha detto chiaramente che il nostro comune, nel 2008, è stato virtuoso. Le difficoltà sono giunte per cause esterne, non certo per colpa nostra. Noi pensiamo che la politica debba fare il proprio mestiere: i bilanci non si fanno quadrare i bilanci mettendo mano alle tasche dei cittadini». Determinati e implacabili, i consiglieri del Pd sono ben decisi a far valere le proprie ragioni, e quelle della città. «i rincari delle tariffe non possono essere l'unica strada da percorrere. Per questo chiediamo un confronto su proposte alternative. Il sindaco Perri dice che “la politica non è la matematica” ed ha ragione: seguendo la sua affermazione noi aggiungiamo “e gli assessori al bilancio non possono limitarsi a fare gli esattori”. Alla politica tocca infatti trovare gli opportuni equilibri di bilancio senza mettere in modo così pesante le mani in tasca ai cittadini, come sta pensando di fare la sua Giunta. La crisi pesa infatti in particolare sulle fasce deboli della popolazione che subirebbero un ulteriore danno dall’aumento dei tributi dovuti al Comune. Ci chiediamo se non si possa portare avanti una manovra più equilibrata, lavoran-

Maura ruggeri, capogruppo del Pd in consiglio comunale

do in modo differente». Ma quali sono i suggerimenti del Pd per ripristinare gli equilibri di bilancio senza impattare troppo sulla cittadinanza? «Innanzitutto noi non abbiamo mai elevato le tariffe più di tanto, e comunque bisogna fare una selezione sulla base del tipo di servizio. Ad esempio le rette degli asili e delle scuole non dovrebbero mai andare sopra un certo tetto. Un altro esempio eclatante è quello della Tarsu, per la quale viene ventilato un aumento, come minimo, del 15%. L’invito del Pd,

prima di procedere all’aumento, è quello di verificare se non vi sia la possibilità di diminuire sensibilmente i costi di gestione dei rifiuti urbani, prima di aumentare le tariffe. Siamo sicuri che non esistano altre possibilità d'intervento che non siano quelle di rincari così pesanti pagati dai cittadini? Non c'è modo di ridurre i costi di gestione migliorando l'organizzazione del servizio, rendendolo cioè più efficiente e meno costoso? Noi siamo convinti che queste possibilità ci siano e che la politica debba fare il suo mestiere: ossia cercare soluzioni concrete e praticabili che siamo disposti a discutere nelle sedi competenti. Riteniamo che ci siano dei margini di “efficientamento del servizio” che potrebbero essere introdotti con conseguente risparmio, senza ricorrere a “stangate”. ». Insomma, è ora di rimboccarsi le maniche, ma soprattutto di parlarne. «Chiediamo di confrontarci in commissione su alcune proposte concrete, pronti anche a dare il nostro aiuto per garantire l’equilibrio del servizio» sottolinea il Pd in un comunicato. «Ovviamente questo sarà praticabile, se da parte della maggioranza esiste una volontà reale di confronto e non si pensa invece di liquidare la cosa lanciando il sasso e nascondendo la mano, scaricando cioè le responsabilità della manovra di bilancio sulle Amministrazioni precedenti, ripetendo lo stanco ritornello a cui la Giunta di Centro destra ci ha ormai abituato. Se si vuole risolvere davvero il problema senza gravare sui cittadini, il Pd conferma la sua disponibilità ad un confronto costruttivo».

comunque, stiamo cercando di capire se sia possibile razionalizzare i costi di smaltimento, e fare in modo quindi che le tariffe aumentino di meno, possibilmente del 15%». Lei ha detto che il nostro comune è il più basso per la raccolta differenziata della provincia: non è azzardato paragonare un capoluogo di 70mila abitanti con dei piccoli comuni? Dopotutto Cremona è tra i primi capoluoghi di provincia italiani per il riciclo... «In realtà non è più nei primi posti. E comunque il problema è che a livello provinciale paghiamo il 50 per cento delle spese di discarica dell'intera provincia. In molti paesi c'è già la raccolta anche dell'umido, noi l'abbiamo ancora in via sperimentale, e solo in alcune zone. Quello che costa di più è proprio il portare i rifiuti in discarica, ed è quello che dobbiamo cambiare». L'ultima polemica riguarda l'aumento del Cosap, ossia l'occupazione del plateatico. «A questo proposito voglio sottolineare alcuni dati: in centro i cremonesi sulla Cosap pagano nel 2009 34,8 euro al metro quadro, contro i 52 di Mantova e i 55 di Piacenza; nel semicentro l'importo è di 26,25, contro i 45,18 di Mantova e i 37 di Piacenza. In periferia l'importo è di 17 euro, contro 37,65 di Mantova e i 28 di Piacenza. Con l'adeguamento delle tariffe per Cremona gli importi diverranno rispettivamente di 41, 31 e 20 euro al metro quadro, restando sempre comunque inferiori alle altre realtà citate». Il non aver rispettato il patto di stabilità cosa comporta? «E' una condizione che ci siamo trovati addosso: quando ci siamo insediati il Comune non era più in grado di rispettarlo». Ma pensa di risanare il bilancio solo con aumenti tariffari? «Stiamo avviando una nuova era della gestione dei conti comunali. La ripresa economica potrà favorire l'ingresso di nuove risorse, specialmente nel rilancio del mercato edile: dai 5,3 milioni di euro entrati come oneri di urbanizzazione nel 2008, si è scesi a 2,7 milioni nel 2009. Un rilancio del mercato edile potrebbe riportare ai livelli del 2008, con un ingresso di circa 3 milioni di euro in più. Si punterà poi sulle municipalizzate, che dovranno riuscire a riportare risorse. Ad esempio Lgh sta lavorando per allargarsi e farsi quotare in borsa. Aem vedrà la riorganizzazione del sistema finanziario, per superare il proprio indebitamento e tornare ad essere in attivo. Cremona Solidale avrà bisogno di un'ottimizzazione, per passare dalla perdita al pareggio: l'idea è quella di riuscire a non pagare più l'Irap, che incide per 300mila euro l'anno. A tutto questo aggiungerei il fatto che l'introduzione della riforma federalista, e in particolare la compartecipazione dei comuni all'Irpef, porterà nuove risorse. Per il Comune di Cremona ogni 0,10% di Irpef girato dallo Stato equivale a un milione di euro. Questo significa che potremmo incassare tra i 4 e i 6 milioni di euro in più. Un'altra operazione da mettere in atto è quella di sgonfiare le entrate fittizie, che dalla precedente amministrazione venivano gonfiate, prevedendo entrate che poi non si verificavano. Il nostro intento è quello di cambiare una strada che era sbagliata in partenza».


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Conosciamoli meglio

Venerdì 15 Gennaio 2010

filippo bongiovanni

Filippo Bongiovanni, assessore alla semplificazione, chiede maggior sobrietà ai consiglieri provinciali

7 marzo 1980. DATA DI NASCITA: a Casalmaggiore). Parmense (ma vive o nd co Se n Sa : LE CITTà NATA e. STATO CIVILE: Celib FIGLI: Nessuno. enza. : Laurea in Giurisprud TITOLO DI STUDIO a. tà degli Studi di Parm ISTITUTO: Universi pubblicità». SI: «L'inganno nella TITOLO DELLA TE Storia. TICA PREFERITA: MATERIA SCOLAS legale. ATTIVITà: Consulente Manchester United. SQUADRA tifaTA: nis) e politica. prattutto calcio e ten INTERESSI: Sport (so nica. ica e musica elettro HOBBIES: Enigmist erra e drammatici. PREFERITO: Film di gu O FIC RA OG AT EM GENERE CIN ri di diritto. IO PREFERITO: Lib autore LETTERAR e. E PREFERITO: Tranc GENERE MUSICAL ti sportivi in diretta. PREFERITA: Gli even TRASMISSIONE TV EFERITO: TG2. TELEGIORNALE PR lieri dello zodiaco». PREFERITO: «I cava O AT IM AN E ON CART i. : Risotto con i fungh PIATTO PREFERITO la. sulla riviera romagno ITE: Di divertimento, VACANZE PREFER di non sapere). cio me nescire» (so UNA CITAZIONE: «S : «Il federalismo». da raggiungere ancora un obiettivo

«Ridurre le spese, più trasparenza e partecipazione»

C

di Laura Bosio

on la politica nel sangue, quanto l'attaccamento al territorio, è diventato assessore a soli 29 anni, ed è il più giovane della giunta provinciale: Filippo Bongiovanni, assessore alla semplificazione amministrativa, al federalismo, al rapporto con il consiglio provinciale e con le istituzioni esterne, è leghista convinto. «Sono entrato nella Lega circa sei anni fa, nel 2004, e ho iniziato a frequentare dapprima il movimento giovani, con Carpani, Zaffanella, Ferrari e Jane Alquati. Successivamente questo gruppo di giovani è entrato nel direttivo provinciale. Una squadra cresciuta insieme, che ora sta portando avanti il movimento, nel cui ambito io mi occupavo dell'area Casalasca». Come è nato il suo interesse verso la politica? «La politica mi ha sempre affascinato, sin dall'adolescenza, pur non avendo familiari che se ne occupassero. Nel 2004 avevo seguito la campagna elettorale di Massimo Araldi per il comune di Casalmaggiore, e da quell'esperienza avevo capito che per fare politica bisogna appartenere ad un partito. Per questo ho scelto di entrare nella Lega». I motivi di questa scelta? «Mi affascina l'attaccamento al territorio e la voglia di fare qualcosa per le persone che ci sono vicine e che fanno parte del territorio stesso. Sono convinto che a rappresentare un'area debbano essere persone che la conoscono e la vivono, e non personaggi esterni collocati lì per caso». Come si è arrivati alla sua candidatura? «Ero candidato nel collegio di Casalmaggiore, ed è stato quello l'unico collegio dove la Lega ha ottenuto più voti di tutti gli altri partiti, superando il 25%. Da lì sono stato eletto consigliere provinciale. Poi, nell'ambito della discussione su chi doveva diventare assessore, è stato

scelto il mio nome. Fino a due giorni prima dell'ufficializzazione non me l'aspettavo, in quanto mi era stato prospettata l'eventualità di diventare presidente del consiglio provinciale. In questa tornata elettorale sono anche stato candidato come sindaco a Casalmaggiore, dove la Lega si è classificata terza, e attualmente sono consigliere comunale di minoranza». Come ha accolto la notizia? «con gioia e stupore. Si è concretizzato il desiderio di fare qualcosa sul territorio, soprattutto per quanto riguarda l'area casalasca, che negli anni precedenti era stata un po' abbandonata a se stessa».

settori, semplificando le procedure e rendendo l'accesso più facile agli utenti». Come pensa di attuare tutto ciò? «Ci siamo mossi innanzitutto con la pubblicazione online di tutti gli atti. Inoltre si sta agendo in modo da creare una banca dati interna all'ente, in cui sono contenuti tutti gli atti, e a cui tutti i dipendenti potrenno accedere in via diretta, in modo da velocizzare il lavoro. Si tratta di una vera e propria digitalizzazione delle pratiche». Semplificazione vuol dire anche migliorare la parte normativa... «A questo proposito sto lavorando insieme alla commissione affarti istituzionali, con l'intenzione di variare il regolamento degli organi istituzionali. Innanzitutto si vuole rendere più scorrevole il consiglio provinciale, che spesso si arena su procedure lunghe e inutili. Sempre a livello di organi istituzionali, cogliamo regolamentare le risorse dei gruppi consiliari: in un periodo di crisi si chiede il buon esempio, seguendo uno stile sobrio, ed evitando spese inutili. Il mio assessorato ha proprio il compito di razionalizzare il più possibile le spese interne all'amministrazione stessa, in

L’assessore provinciale Filippo Bongiovanni

«Ho concretizzato il mio desiderio di lavorare per il territorio» Parliamo della sua formazione. «Dopo aver preso la maturità scientifica, mi sono laureato in giurisprudenza nel novembre 2005, presso l'università degli studi di Parma. Ho fatto praticantato per due anni presso uno studio legale di Casalmaggiore. Nel 2007 ho avuto la possibilità di lavorare come consulente legale per Federlegno Arredi, nell'ambito della tutela delle proprietà intellettuali, ambito nel quale mi sono specializzato. Nel settembre 2008 mi sono trasferito a Milano, e ho iniziato a lavorare per un importante studio legale, con il professor Cesare Galli, che si occupa solo di diritto industriale. Nel contempo ho proseguito la collaborazione con Federlegno. Nel frattempo ho passato, a Brescia, l'esame di Stato per diventare avvocato. Attualmente proseguo solo questa occupazione, mentre ho dovuto abbandonare lo studio a Milano,

«Andiamo verso la digitalizzazione di tutte le pratiche dei nostri uffici» per seguire il lavoro di assessore. In contemporanea porto avanti un dottorato di ricerca, sempre presso l'università di Parma, sulle proprietà intellettuali». Un lavoro impegnativo, quello del suo assessorato... «Si tratta di incarichi interni, su faccende che non finiscono quasi mai sui giornali, eppure impegnativi». A partire dal federalismo? «Si tratta infatti di una cosa che abbiamo sostenuto da sempre. Attualmente, però, il

lavoro in questo settore è fermo, in quanto si attendono i decreti attuativi. Sappiamo già che il primo sarò quello legato ai beni demaniali che lo stato cederà alle Province». Una questione importante è quella della semplificazione... «Essa può essere di due tipi: amministrativa e normativa. Per quanto riguarda la prima, l'intenzione è di rendere più agevole la macchina burocratica, cercando di farla funzionare meglio, per quanto riguarda tutti i

«Contributi solo a iniziative che riguardano il nostro territorio» modo da trovare fondi da immettere negli altri assessorati, che si occupano del sostegno alla popolazione. Un altro regolamento che va cambiato è quello legato a sovvenzioni e contributi, che oggi è poco chiaro, e non spiega nulla. Si vuole renderlo più semplice, in primo luogo. Vogliamo poi responsabilizzare chi viene a chiedere contributi, specifican-

«Vogliamo più partecipazione da parte della gente» do che le iniziative da realizzare debbano essere legate al territorio, e ad esso portino beneficio. La semplificazione prevede in generale una maggior intellegibilità delle norme: esse devono essere la cornice entro cui operare, mentre il quadro deve essere fatto dal soggetto che le applica, di volta in volta». Un'altra sua delega è quella dei rapporti con il consiglio provinciale... «In questo senso il mio assessorato fa un po' da tramite tra la giunta e i consiglieri, raccogliendo domande e richieste di chiarimento, e soprattutto riportanto quanto deciso in ambito di giunta». Che obiettivi si pone per questo quinquennio? «Voglio arrivare a semplificare il regolamento in tutti i settori, in modo che, applicandolo, il personale riesca a lavorare con più facilità. Con l'insediamento di questa giunta c'è già stata una grossa rivoluzione nell'impostazione del personale, ora si tratta di fornir loro gli strumenti adeguati. Un altro passo importante sarà riuscire a migliorare la partecipazione del pubblico alle decisioni dell'ente. Dunque bisogna migliorare la possibilità dei cittadini di accedere alla struttura, e di incidere con proposte, petizioni, consigli. Attualmente c'è la possibilità di accesso, ma non è facilmente fruibile, e spesso tale possibilità non è conosciuta. Una maggior trasparenza sarà un altro dei punti da raggiungere: gli atti del consiglio sono già pubblicati sul sito, ora vorrei far pubblicare anche gli atti di giunta».


Cremona

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Paura in città: raffica di rapine a privati e negozi. Investigatori al lavoro Sono al lavoro da alcuni giorni gli investigatori delle forze dell'ordine che stanno indagando su una serie di rapine messe a segno in città e in provincia. La commessa della torrefazione Dordoni di via Cerioli ha vissuto momenti di vero e proprio panico quando all'orario di chiusura si è trovata davanti il rapinatore di turno che si è abbassato immediatamente il passamontagna e ha estratto un coltello dalla tasca del giubbotto: «Dammi i soldi della cassa». La ragazza, seppur bloccata dalla paura, è riuscita a rispondere che non c'era denaro in quanto era già stato prelevato. A quel punto il malvivente si è dato alla fuga dopo avere ordinato alla donna di non seguirlo per alcun motivo. Pare sia scappato a piedi, ma non si esclude che nelle vicinanze potesse es-

serci un complice. Le forze dell'ordine sono state allertate subito: le titolari della torrefazione, che erano sul retro, sentendo trambusto

nel negozio ed intuendo che stava accadendo qualcosa, hanno contattato il 113. Raccolte le testimonianze e le descrizioni del rapinatore, militari e agenti hanno iniziato le ricerche nella zona a cavallo di via Mantova, un'area dove i residenti iniziano a lamentare un certo senso di insicurezza, soprattutto nelle ore notturne, a causa della presenza di un giro di prostituzione, anche maschile. Del bandito nessuna traccia al momento, ma la rapina sembra essere la fotocopia di quelle avvenute a Natale, la prima al supermercato «Di Meglio» di via Grado la mattina della Vigilia e la seconda al negozio «Acqua e Sapone» di via Ghinaglia. In tutti e tre i casi, in azione era entrato un bandito solitario, non un professionista, ma molto più probabilmente un disperato, forse tossicodi-

pendente, che solo in un caso era riuscito a portarsi via una banconota da 20 euro che la cassiera del discount teneva in mano al momento del suo ingresso all'interno del supermercato. Un altro episodio di violenza accaduto in questi giorni ha visto un 50enne cremonese vittima di una rapina messa a segno da due uomini, due stranieri, forse egiziani, che gli hanno portato la valigetta che teneva in mano. E' stato lo stesso 50enne a chiedere aiuto con il cellulare al 113: in pochi attimi gli agenti erano sul posto a raccogliere le prime necessarie informazioni per dare la caccia ai rapinatori. Di loro si sa poco, solo che sono stranieri e giovani, sui vent'anni. L'uomo è stato aggredito in strada a pochi metri dalla sua auto: secondo il suo racconto, sarebbe

stato colto alle spalle, assalito e spinto a terra da uno dei malviventi, mentre l'altro gli ha strappato di mano la valigetta. Dentro non c'erano nè denaro nè oggetti preziosi, ma solo documenti e alcune carte private. Le ricerche della polizia si sono indirizzate negli ambienti della prostituzione maschile: la zona di via Corte, infatti, è nota per essere frequentata da giovani stranieri che mettono in vendita il loro corpo. Indagini sono in corso anche riguardo la rapina avvenuta al dispensario farmaceutico di Cella Dati. Il rapinatore è entrato armato di coltello, ha chiuso il titolare in bagno ed ha asportato dalla cassa una somma di mille euro. Gli investigatori stanno lavorando su una serie di elementi per riuscire ad identificare il malvivente.

Tornano sul luogo del crimine, arrestati

Tutto andava bene per i due malviventi, finché non hanno ritentato un colpo fallito soltanto due giorni prima, ma sono stati riconosciuti

Intervengono i Carabinieri. Italiano e brasiliano finiti in manette dopo una serie di furti in sei negozi cremonesi.

L

di Sara Pizzorni

a banda delle spaccate è stata tradita da un errore fatale, quello di essere tornata sul luogo del crimine, ed è stata incastrata dai carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Cremona mentre tentava il secondo colpo alla tabaccheria di via XI Febbraio dove solo due notti prima aveva fallito. In manette sono finite due persone: L.P., 23 anni, brasiliano pregiudicato residente in città, e M.G., 26 anni, italiano incensurato con residenza a Vercelli. I due sono stati accusati di tentato furto aggravato in concorso e sono fortemente sospettati di avere commesso tutte le spaccate che dall'inizio dell'anno hanno danneggiato sei negozi. Almeno su tre di questi episodi gli investigatori hanno indizi forti, soprattutto contro il brasiliano: si tratta delle due spaccate alla tabaccheria di via XI Febbraio e quella all'hotel Ibis, tutte andate male. Gli inquirenti sono convinti che l'autore materiale delle spaccate sia il brasiliano, il ban-

dito che in sella ad una bicicletta bianca e con indosso una felpa dal cappuccio chiaro arrivava davanti ai negozi, mandava in frantumi le vetrine con un sasso o un mattone e cercava di entrare per impossessarsi di

I due malviventi arrestati dai Carabinieri

le forze dell'ordine si erano precipitate sul posto, ma il ladro aveva fatto in tempo a sparire nel nulla. Evidentemente spaventato dall'allarme, era fuggito prima di riuscire a portare via qualcosa. Poi era stata la volta della pasticceria «Betty» di via Giuseppina: in quel caso il bandito aveva rotto il vetro abbastanza per crearsi un varco, riuscendo a prelevare il denaro contenuto nel registratore di cassa: in tutto qualche centinaia di euro. Stessa cosa in via Ippocastani, alla «Cartolibri Chiari», negozio che ha subito il

I due croati avevano tentato la fuga a piedi

Doppia denuncia per furto Due nomadi croati sono stati denunciati per furto aggravato in concorso dagli uomini della Questura di Cremona. I due, G.M., 23 anni, e un minorenne, erano a bordo di un furgone quando sono stati fermati per un normale controllo dai militari della guardia di finanza. Alla vista delle fiamme gialle, i due occupanti hanno lasciato il mezzo e sono fuggiti a piedi, abbandonando la refurtiva stipata all'interno del furgone: televisioni, impianti HiFi e altro materiale elettronico per un valore di diverse migliaia di euro. Anche

L'uomo, testimone della spaccata, ha chiamato subito i carabinieri, raccontando cosa aveva appena visto e fornendo al descrizione di due uomini. In zona si trovavano già due auto del Radiomobile, e nel giro di un minuto sono arrivate sul posto. Sono quindi iniziate le ricerche dei due ladri che sono stati bloccati a poca distanza dalla tabaccheria. Entrambi corrispondevano alla descrizione del testimone che poco dopo li riconoscerà. Accanto a loro, appoggiata ad un muro, c'era anche la bicicletta da donna utilizzata per i raid. Dalla perquisizione fisica effettuata nelle tasche della giacca del brasiliano è stato trovato un paio di guanti sporchi di polvere arancione. Nell'abitazione dello straniero, invece, è stato ritrovato un mattone utilizzato per spaccare le vetrine, e la felpa chiara. Il giorno dopo il fermo, i due banditi sono comparsi davanti al giudice che al termine del processo per direttissima ha convalidato l'arresto: il processo è stato fissato a febbraio. Fino al allora il brasiliano resterà in carcere, mentre il suo complice ha l'obbligo di firma.

denaro. L'italiano è stato suo complice forse in un paio di colpi con il ruolo di palo. Quando era scattato l'allarme nel negozio di calzature per bambini «Sintesi» di via Gramsci, le guardie della vigilanza privata e

il furgone è risultato rubato. Dalle indagini immediatamente avviate dalla polizia, chiamata dai colleghi della finanza dopo la fuga dei ladri, sono emersi elementi che hanno condotto gli investigatori ad una struttura di accoglienza cremonese, dove i due croati sono stati rintracciati. Per loro è scattata la denuncia per furto aggravato in concorso da parte degli agenti, che dopo aver scoperto gli autori di un furto, sono già al lavoro per identificare i responsabili della razzia messa a segno all'interno della Control Systems di via Del Brolo.

danno maggiore: il ladro si era è impossessato di circa mille euro in contanti. Al «Paradiso dell'usato» di via Buoso da Dovara era riuscito a mettere in tasca altro denaro. Poi era toccato alla lavanderia «Armonia» in via Giordano e all'hotel Ibis, ma entrambi i colpi erano andati male. Era da un paio di settimane che tutte le forze dell'ordine erano in allerta e cercavano di beccare il bandito della bicicletta. Alla fine i carabinieri sono riusciti ad arrestare i due malviventi anche grazie alla segnalazione di un cittadino.

LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata ho letto da qualche parte che che il Cedro dell'Atlante fa bene per la cellulite, è vero? Ha altre proprietà? Grazie per la sua attenzione . Miriam Il cedro dell'Atlante è un grande albero sempreverde, ornamentale e particolarmente longevo. Originario della parte algerina della catena montuosa dell'Atlante, facile da incontrare anche all'interno di parchi e giardini Europei. Dal suo legno profumato viene estratto un olio essenziale caldo, intenso, balsamico, benefico per la cura della pelle e dalle proprietà dimagranti. L'olio di cedro atlantico stimola in modo dolce ma continuo la circolazione sanguigna e il metabolismo, di conseguenza contrasta l'accumulo di liquidi e ne accelera l'eliminazione, soprattutto promuove la mobilizzazione dei

grassi accumulati nel tessuto adiposo. La sera, dopo il bagno o la doccia, mettere due gocce di olio di cedro dell'Atlante in un cucchiaio di olio di mandorle dolci e massaggiare il corpo , così viene riattivata la circolazione, aumenta il drenaggio delle scorie. Ho sentito in un programma televisivo che c'è un olio che riduce il colesterolo cattivo, ma non sono riuscita a sentire che tipo di olio fosse. Chiedo a lei se ne ha sentito parlare. Grazie Tra gli oli vegetali più indicati per controllare i livelli di colesterolo c'è quello di riso, ottenuto dalla crusca di questo cereale è un'ottima fonte di "gamma orizanolo", una sostanza capace di abbassare il colesterolo cattivo.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a

info@naturopatia-cremona.com

Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.


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Cremona

Venerdì 15 Gennaio 2010

Manfredini: «Perri e Salini non restino a guardare e chiedano un incontro urgente in Regione»

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di Giulia Sapelli

l nuovo anno non ha portato serenità ai pendolari. E' proprio dei giorni scorsi l'ennesima epopea dei ritardi infiniti, con il solito calvario pewr ci viaggia sulla MantovaCremona-Milano. Martedì mattina il treno per Milano delle 6.58 è arrivato nel capoluogo con 72 minuti di ritardo, mentre quello delle 7.39 ha tardato di 52. E il viaggio di ritorno non è stato migliore. Grandi problemi anche sul treno di ritorno a Cremona della serata del mercoledì, che ha visto accumularsi altri disagi. Una situazione drammatica che non accenna a migliorare. Il Pd interviene tornando a chiedere l'intervento delle istituzioni locali. «Perri e Salini non restino a guardare ma chiedano un incontro urgente in Regione Lombardia» sottolinea Alessia Manfredini, consigliere comunale del Pd, nonché pendolare. «Il modello formigoniano anche sui trasporti e nel sud Lombardia ha fallito. L'anno nuovo per i pendolari cremonesi è iniziato con i consueti disservizi, problemi lungo la linea e consistenti ritardi. Lunedì i treni erano in ritardo di mezz'ora, il giorno dopo i principali treni in partenza da Cremona per Milano - quelli delle 6.58 e 7.39 - hanno registrato un'ora di ritardo, ampiamente sufficiente per suscitare l'ennesima protesta dei pendolari, esasperati, nei confronti del personale di Trenitalia, fino a rendere necessario l'intervento della polizia ferroviaria». Manfredini esprime grande preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare e crede che sia necessario intervenire perchè il disagio dei pendolari cresce di giorno in giorno.

Inizio anno da incubo per molti pendolari Tornano ad accumularsi i ritardi lungo la linea Mi-Cr-Mn. Il Pd insorge: «Le istituzioni locali devono darsi da fare» Maura Ruggeri: «Si convochi una giunta allargata»

Alessia Manfredini, Pd

«Il Pd cremonese chiede con urgenza di rimettere il prima possibile nell'agenda della giunta comunale e provinciale il tema dei trasporti e dei collegamenti con Milano; Perri e Salini non restino a guardare ma svolgano un ruolo

attivo, sempre che vogliano e sappiano farlo» sottolinea la consigliera. Nella discussione interviene anche il capogruppo, Maura Ruggeri, che chiede al sindaco Perri «di rispettare l'impegno assunto con il voto unanime del Consiglio comunale, dopo la soppressione del pendolino, di convocare una giunta allargata sul tema del trasporto ferroviario, anche con la presenza dei pendolari. Le istituzioni locali devono essere capaci di tenere aperto il confronto e di svolgere un ruolo di stimolo quoti-

diano con Trenitalia e Regione Lombardia. Perri e Salini abbiano il coraggio di chiedere alla giunta Formigoni un bilancio di cosa è stato fatto sul tema del trasporto ferroviario, con particolare riguardo al collegamenti Cremona-Milano per i pendolari e scopriranno che non è stato fatto nulla: nessun miglioramento delle linee, nessun nuovo treno a disposizione dei pendolari cremonesi, solo vaghe promesse. Il modello formigoniano ha fallito anche nel sud Lombardia, e per questo crediamo che sia venuto il tempo di cambiare».

Banca condannata al rimborso per il caso dei bond argentini Il Tribunale di Cremona ha annullato un contratto d'acquisto di titoli argentini e ha condannato l'Istituto di credito a rimborsare l'investimento, oltre agli interessi legali e alle spese di causa. «Dopo diverse sentenze, nelle quali la domanda proposta dai risparmiatori a norma dell'art. 30 TUF era stata respinta, perché secondo quei giudici la norma si applicherebbe solo ai contratti di collocamento e non a quelli di vendita di titoli alla cosiddetta clientela retail, la

giurisprudenza sembra finalmente essersi ormai orientata nell'affermare che la norma va intesa in senso ampio, in modo da ricomprendervi ogni forma d'investimento» dichiara Giovanni Franchi, legale Confconsumatori, che insieme a Chiara Tommasetti, dell'associazione consumeristica cremonese Campo di Marte, ha difeso in giudizio gli investitori vittoriosi. In tale sentenza il Tribunale ha ravvisato la violazione dell'art. 30 TUF, perché, sebbene il contratto

fosse stato stipulato presso l'abitazione del risparmiatore ossia in un luogo diverso dalla sede legale della banca o di una sua dipendenza o filiale, allo stesso non era stato comunicato per iscritto che aveva termine di sette giorni per recedere dal contratto e liberarsi dagli impegni assunti. Con la stessa sentenza il Tribunale, chiamato a pronunciarsi su due casi di acquisti di titoli argentini con la stessa banca, per il secondo, sebbene fosse stato effettuato quando

quei titoli non erano ancora considerati pericolosi (1998), ha ravvisato la violazione dei doveri d'informazione previsti al tempo dall'art. 21 d.lgs. n. 58/98 e dal Regolamento Consob n. 11522/98. Il contratto era stato, infatti concluso per telefono, ma non e r a s t a t o p re d i s p o s t o dall'istituto alcuno strumento che consentisse un'esauriente informazione in merito alla natura dei bond che venivano alienati. «Sempre più consolidata» conclude l'avvocato Franchi «è la giuri-

sprudenza che relativamente agli acquisti di titoli per telefono condanna le banche per non avere le stesse fornito adeguate informazioni sui titoli alienati. Di particolare importanza è il fatto che le norme in materia siano interpretate nel senso che gli obblighi informativi non vengano meno nel c.d. servizio di phone banking e possano considerarsi adempiuti solo quanto vi sia un nastro registrato che illustra al cliente cosa sta comprando». sp

ANCORA PANICO A SCUOLA

Crolla il controsoffitto della mensa della Manzoni La causa è stata un'infiltrazione di acqua, e il controsoffitto delle mense destinate agli alunni di prima e seconda delle scuole elementari Manzoni di via Voghera è crollato improvvisamente. Fortunatamente l'incidente si è verificato quando l'istituto scolastico era chiuso e non c'erano bambini. A dare l'allarme è stata una bidella poco prima della ripresa delle lezioni. I vigili del fuoco, accompagnati dai tecnici comunali, hanno effettuato un sopralluogo all'interno delle mense per cercare di risalire alla causa e quantificare, anche in termini economici, i danni. Il problema è stato individuato nell'impianto di riscaldamento. Un radiatore situato al secondo piano si è rotto perdendo acqua. L'acqua che il sistema idraulico ha continuato a pompare si è infiltrata nella muratura, raggiungendo la pavimentazione del primo piano e quindi il soffitto sottostante. Ha impregnato i pannelli di cartongesso della controsoffittatura che a causa del peso è crollata. La mensa, in parte anche allagata, è stata dichiarata inagibile fino a quando non si interverrà con i lavori di ripristino e di riparazione dell'impianto di riscaldamento. Ma, ha assicurato la direzione scolastica, il servizio mensa sarà garantito: «Temporaneamente» ha spiegato Cristina Manfredini, vice preside della Manzoni «gli alunni di prima e seconda mangeranno in un'area ricavata accanto alla mensa riservata alle terze, sempre all'interno delle scuole. Poi, in base alla tempistica dei lavori, se sarà necessario si troveranno altre soluzioni,

ma il servizio mensa sarà assicurato». Questo, come detto, non è il primo incidente che interessa le scuole comunali: in settembre è toccato alla scuola elementare Miglioli del Cambonino, funestata dall'allagamento del primo piano con infiltrazioni al secondo: situazione causata dalle forti piogge e risolta nel giro di un giorno con la pulizia del pluviale, ma nella struttura resta tutt'ora inagibile l'aula magna, dove ancora non è conclusa l'opera di rimozione degli intonaci nei quali sono state rinvenute tracce di fibre d'amianto. Poi è stata la volta della la media Campi, dove, sempre all'inizio dell'anno scolastico si sono staccati pezzi di controsoffitto da alcune aule del primo piano, costringendo al trasloco in altri spazi del complesso scolastico di via Gioconda e all'oratorio di S. Abbondio. Poco prima di Natale sono terminati i lavori di rifacimento da parte del Comune e la situazione è tornata alla normalità. Problemi anche alla palestra della scuola media Virgilio, dove si è staccata la grata dell'impianto acustico proprio mentre le ragazze di una squadra di pallavolo si stavano allenando. Per un soffio nessuno è rimasto ferito. E nei giorni della neve intensa e del freddo polare, negli scantinati della scuola Realdo Colombo si è rotta la valvola di un impianto allagando l'ambiente e costringendo alla chiusura. Poco prima di Natale, invece, la scuola Capra Plasio è stata teatro di una tragedia sfiorata: la porta in vetro che dà accesso ad uno dei due cortili interni si è letteralmente sbriciolata.

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Cremona

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Il fondo istituito dalla Caritas con le offerte quaresimali ammontava a 42mila euro, ma ne sono stati spesi già 80mila

Famiglie in crisi, e il vescovo fa appello alle banche «Chiediamo di fare un investimento caritativo e dare un contributo tangibile» N di Laura Bosio

ei tempi di crisi più nera, con le banche che fanno la parte del leone, un appello agli stessi istituti di credito arriva nientemeno che dal vescovo di Cremona, monsignor Dante Lafranconi. Un appello per chiedere un contributo da assegnare al fondo destinato alle famiglie in difficoltà, istituito dalla Caritas Cremonese durante la scorsa Quaresima. Un fondo che, a causa delle moltissime richieste, ora ha bisogno di nuove risorse. «Tutti sappiamo che è in crescita il numero delle famiglie che attraversano momenti di grave difficoltà sul piano economico a causa della perdita di lavoro di alcuni membri o della cassa integrazione» ha spiegato il preòatp. «Poiché a Natale sono molte le persone che vengono a fare visita al Vescovo, e alcune di queste offrono del denaro, ho pensato bene di indirizzare tutte le offerte al Fondo famiglie istituito dalla Caritas Cremonese, anche perchè a dicembre tale fondo era quasi esaurito. Ma si può andare oltre: siccome c'è bisogno di dare una certa consistenza a questo fondo visto l'aumento delle richieste mi è venuta l'idea di rivolgermi agli istituti di credito. Nel periodo delle feste le banche distribuiscono strenne prestigiose e lussuose che certamente contribuiscono a far crescere il livello culturale della società così ho pensato: perchè accanto ad un investimento culturale non aggiungere un investimento caritativo? Naturalmente il fatto che la Chiesa cremonese si sia rivolta agli istituti di credito non significa che i cristiani e ogni uomini di buona volontà siano esonerati nel donare secondo le proprie possibilità: anche l'obolo della vedova è apprezzato, come ben insegna il Vangelo. Occorre l'impegno di tutti per aiutare chi è in difficoltà». Sul territorio diocesano gli effetti della crisi si sono fatti sentire con forza. «Oggi l'inversione di tendenza che si dice stia avvenendo a livello mondiale sembra destinata a essere ancora lontana nella realtà dei fatti» spiegano i vertici diocesani. «Il segnale evidente è il numero dei disoccupati e il ricor-

Don Antonio Pezzetti (direttore della Caritas) Dante Lafranconi (Vescovo della diocesi di Cremona) e don Claudio Rasioli, direttore dell'ufficio comunicazioni sociali della diocesi

LA LETTERA DEL VESCOVO

Monsignor Lafranconi ha scritto agli istituti di credito Egr. Direttore, durante la scorsa Quaresima, la diocesi di Cremona ha deciso di destinare la tradizionale raccolta diocesana alla Caritas Cremonese, perché potessero essere potenziati gli aiuti destinati alle numerose famiglie colpite dalla perdita del lavoro e dalla crisi economica. Dei circa 42mila euro raccolti nulla è rimasto già a fine Ottobre: sono stati destinati infatti oltre 50mila euro a singoli e famiglie attraverso interventi su utenze, spese in ambito sanitario e scolastico, affitti, ecc. La crisi economica naturalmente non ha terminato di far sentire i propri effetti. Per questa ragione ci rivolgiamo a Voi, perché con un gesto di solidarietà possiate venire incontro al nostro desiderio di essere vicini concretamente a coloro che spesso improvvisamente e per la prima volta rischiano di varcare la soglia della povertà. Nel ringraziare anticipatamente per quanto potrà fare, porgo distinti saluti e auguro Buon Anno. + Dante, vescovo so alla cassa integrazione che non sembrano affatto diminuire. Risulta dunque quanto mai necessario continuare a mettere in atto tutte quelle strategie di solidarietà e sussidiarietà per chi è stato vittima di questa crisi che non può certo dirsi finita». «Dall'osservatorio diocesano della Caritas emerge che le difficoltà vanno aumentando di giorno in giorno. Così proprio in questi giorni mi sono permesso di fare un appello - dopo quello rivolto all'intera comunità ecclesiale durante la Quaresima dello scorso anno – a tutti gli Istituti di Credito perché veda-

no se sia possibile offrire dei contributi più consistenti e più continuativi difronte a un'emergenza che non accenna a diminuire, anzi semmai ad aumentare» ha concluso il Vescovo. Il “Fondo famiglie” è stato istituito da Caritas Cremonese in occasione della Quaresima del 2009: la tradizione raccolta fondi quaresimale è stata destinata, infatti, per interventi a fondo perduto a sostegno di quanti iniziavano a vivere momenti di difficoltà a causa della crisi economico-finanziaria e in previsione di successivi aiuti da destinare a quanti sarebbero stati travolti dalla crisi.

Nella “Quaresima di Carità” del 2009 sono stati raccolti 42mila euro, fondi a cui la Caritas diocesana ha aggiunto 18mila euro di risorse proprie. Ma ad oggi sono stati devoluti circa 80mila euro: molti più di quelli resi disponibili dal fondo. Nel periodo aprile-dicembre 2009 numerosi sono stati i casi di singoli o famiglie che si sono spontaneamente presentati al Centro d'ascolto di Caritas cremonese per chiedere aiuto. In tutto 80 gli interventi a fondo perduto (per un totale di 42mila euro) che hanno interessato per il 52% stranieri, mentre per il restate 48% italiani (l'accesso degli italiani nel 2008 era al 27%). In 18 casi, invece, non è stato avviato alcun tipo di intervento, in quanto ritenuti non idonei o eccessivamente onerosi. C'è poi chi si è rivolto alle parrocchie, le quali hanno sollecitato complessivamente 31 interventi (20 per nuclei di cittadini italiani, 11 di stranieri) per una somma complessiva di circa 31mila euro. I contributi sono stati assegnati principalmente a persone e famiglie senza fonte di reddito o con reddito molto basso a causa della perdita del posto di lavoro, cassa integrazione o mobilità. Gli interventi hanno riguardato principalmente il pagamento di utenze e affitti o spese sanitari e scolastici. Le richieste di intervento più onerose riguardano spesso le utenze di acqua, luce e gas, laddove il mancato pagamento per perduranti periodi di disoccupazione rischia di portare al distacco del servizio.

«Ancora in queste settimane rimane alta e costante la richiesta di interventi a favore di nuclei familiari in situazione di grave difficoltà economica: il raccordo con le parrocchie e i servizi sociali comunali permette di valutare accuratamente ogni situazione, cercando di salvaguardare quelle in cui sono presenti le maggiori fragilità o vi sono figli minori» dichiara don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas di Cremona. Molti interventi sono effettuati in collaborazione con i servizi sociali comunali e con il Consiglio centrale della Società San Vincenzo de' Paoli di Cremona che ha stanziato 14.650 euro per le famiglie in difficoltà, garantendo inoltre l’accesso quotidiano alle Cucine benefiche per 55/60 persone (in aumento del 50% rispetto al 2008). Da segnalare che presto al «Fondo famiglie» saranno destinati 50mila euro che la Fondazione Cariplo lo scorso novembre ha garantito di devolvere a favore delle Chiese di Cremona e Crema (per una somma complessiva di 100mila euro) proprio per sostenere le famiglie che hanno perso il lavoro. «Sono numerosi gli aiuti messi in atto» sottolinea don Pezzetti. «Ad esempio una signora italiana, con figlia a carico, dopo essersi separata in modo conflittuale dal marito ha dovuto chiudere la piccola attività a causa della crisi. L’aiuto economico ha evitato la sospensione della fornitura di gas. Una famiglia di origine straniera, ma ora con cittadinanza italiana, con marito e moglie (più due figli a carico) disoccupati da vari

mesi, intervallati solo da brevi periodi di lavoro stagionale, ha subito il taglio delle utenze. Il pagamento, insieme ai servizi sociali del Comune di residenza, di una parte del debito ha permesso il ripristino della fornitura di energia». L'elenco è lungo e penoso, e i bisognosi sono forse più di quanto si possa immaginare. «Un cittadino italiano, perduto il lavoro per il mancato rinnovo di un contratto a progetto, non era più in grado di sostenere le spese per l’ingresso in un alloggio pubblico» racconta ancora il direttore della Caritas. «Abbiamo quindi elargito un aiuto economico che gli permetta di andare avanti. C'è stato poi il caso di un cittadino straniero, con moglie e 3 figli a carico, disoccupato da 8 mesi, a cui abbiamo concesso un contributo per il pagamento dell'assicurazione auto in modo da permettergli di riprendere l’attività lavorativa presso un’azienda fuori città non raggiungibile con i mezzi pubblici. Abbiamo fornito un contributo economico e del materiale scolastico a una famiglia italiana con due figli in età scolare. Il capofamiglia, disoccupato da 8 mesi, non riusciva infatti a sostenere le spese scolastiche per l’iscrizione della figlia a un istituto professionale. Con il fondo ci siamo occupati anche di coprire un grave debito con l’azienda fornitrice di gas metano di una famiglia italiana che rischiava la sospensione della fornitura. Il capofamiglia, disoccupato da un anno, era nel frattempo stato colpito da una grave malattia che ne ha determinato lo stato di invalidità totale». L'elenco è ancora lungo. Don Pezzetti ha citato una famiglia straniera monoreddito con tre figli a carico, il cui capofamiglia è stato messo in cassa integrazione e non è più in grado di pagare l’affitto con regolarità. Il contributo economico ha saldato una parte del grave debito accumulato che metteva il nucleo a rischio sfratto. Infine si cita un nucleo familiare di 5 persone in cui il padre è disoccupato da 5 mesi, la moglie ha un lavoro part-time, un figlio maggiorenne ha appena iniziato l'attività di apprendista e 2 figli sono in età scolare. Il forte debito con l’azienda elettrica ha provocato il taglio delle utenze. L’intervento economico ha poi permesso il ripristino della luce nell'abitazione.

L’intervista

Banche e mutui inaccessibili mettono in crisi il mercato immobiliare

La crisi del settore immobiliare passa direttamente dalla crisi dei mutui: sono sempre meno le persone che accendono un finanziamento per acquistare casa, e questo, naturalmente, ha un effetto dannoso sulle vendite di immobili. Lo spiega Nadia Ferrari, presidente del Fiaip di Cremona (Federazione italiana agenti immobiliari professionisti). «Le banche hanno sempre più difficoltà a concedere un mutuo: chiedono molte più garanzie, anche se il cliente lavora a termo indeterminato o è solvibile. E con le condizioni che ci sono oggi, una coppia fa molta fatica ad ottenere il finanziamento. E anche quando lo ottiene, esso non è mai al 100%. Un tempo le cose andavano diversamente, e le banche addirittura concedevano soldi in più, per

E’ sempre più difficile ottenere finanziamenti, e nessuno compra casa permettere alla coppia di pagarsi anche l'arredo e via di seguito. Oggi chiedono tantissime garanzie: non si accontentano più dell'ipoteca sulla casa. Spesso chi lavora in proprio è considerato soggetto fallibile. C'è poi il grosso scoglio delle autorizzazioni: se un tempo il direttore della filiale, conoscendo il cliente, sapeva quando poteva dare fiducia, ora

invece tutto passa per la sede centrale, e ci sono dei parametri ben precisi da rispettare». A questo problema si aggiunge anche il fatto che oggi le famiglie hanno molte più difficoltà ad aiutare i figli. «Tutto questo rallenta il mercato: se la gente non ottiene i mutui, non compra la casa, e tutto resta bloccato. «Nel 2009 ci siamo attestati intorno ad un -7% rispetto all'anno precedente. E ultimamente anche il mercato dell'affitto è in crisi: gli stranieri, che sono i principali fruitori di questo tipo di contratto, spesso rimangono senza lavoro, e non possono permettersi di pagare». Il fatto che il mattone resti l'investimento più sicuro, nonché il bene rifugio, poco conta, al giorno d'oggi: chi rimane senza lavoro, o si tro-

va in cassa integrazione, a tutto pensa tranne che alla casa. Nel settore immobilare c'è poi il grande problema degli abusivi. «Persone che si spacciano per agenti immobiliari professionisti, pur non essendo tali, che percepiscono un compenso che non

potrebbero ricevere, e che a volte è di molto superiore alla media. Questo è un danno per gli agenti professionisti, ma anche per gli stessi privati. Infatti questi soggetti non sono in grado di effettuare una valutazione corretta, sulla base dei costi di mercato».


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News & Rubriche

Venerdì 15 Gennaio 2010

Aem Cremona

In Breve

Via Tofane chiusa al traffico per lavori

urp provinciale, nuovo orario Dal 1 gennaio 2010 è in vigore il nuovo orario dell’Ufficio relazioni col pubblico della Provincia di Cremona. La sede (c.so V. Emanuele II, 17): lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12,15 e dalle 14,45 - 16,45; mercoledì continuato dalle 9,00 alle 16,45. Sportello Urp di Casalmaggiore (via Cairoli, 12): dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,00; lunedì pomeriggio dalle 14,45 alle 16,45. La variazione consiste nella chiusura il sabato mattina della sede.

Per lavori che saranno eseguiti da Aem, dal 19 al 29 gennaio via Tofane sarà chiusa al traffico. La chiusura interessa il tratto compreso tra l'incrocio (escluso) con via Gerolamo da Cremona e l'incrocio (escluso) con via Decia (area di sosta a parcometro). Per ridurre i disagi vengono apportate modifiche alla circolazione nella zona. Il traffico veicolare diretto in piazza Libertà viene deviato, seguendo i seguenti percorsi alternativi: da piazza IV Novembre, via Pietro Vacchelli, via Speciano, via Pallavicino, corso Matteotti indi ingresso in piazza Libertà, oppure sempre da piazza IV Novembre, via Marmolada, via Ghisleri quindi ingresso in piazza Libertà. I residenti che utilizzano passi carrai

corsi di inglese al ponte Il Centro di Solidarietà "Il Ponte" organizza due corsi di inglese. Uno di base, con cadenza bisettimanale (due sere la settimana) per una durata di un mese e mezzo. Il secondo, «Improve your english», intermedio, si protrarrà con cadenza bisettimanale (due sere la settimana) in tutto per 8 settimane. Le lezioni sono previste in sede dalle 17.30 alle 20. Le iscrizioni si raccolgono entro il 20 gennaio. Per informazioni, rivolgersi alla segreteria dal lunedì al venerdì 8.30-12.30 o 16.30-18.30 (tel. 0372/460324).

PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil Un'interessante studio statistico dell'Ires (Istituto di Ricerca della Cgil) dà un'immagine illuminante di quella parte di lavoro che è precario. In primo luogo emerge (se non fosse già chiaro) che il posto di lavoro “flessibile” è frutto della grande difficoltà di trovarne uno stabile e sicuro. L'indagine, condotta su un campione di 1.600 lavoratori distribuiti sul territorio nazionale, il 65% dei quali costituito da giovani fino a 32 anni, evidenzia che sulla flessibilità prevale un atteggiamento di accettazione condizionata. Il 56,1% la ritiene una condizione accettabile, ma solo con diritti e tutele (34,9%) o a patto che coinvolga un periodo limitato della vita (21,2%). Il 34,6% del campione, però, considera la flessibilità causa di insicurezza, fonte di ansia e stress. Appena il 9,4% ritiene che rappresenti un´opportunità a prescindere. Chi entra nel mondo del lavoro, dunque,

chiede soprattutto stabilità. La percentuale è molto alta tra i lavoratori a tempo determinato (56,2%) e degli atipici (49,8%). Un'altro aspetto evidenziato è il livello di adesione al sindacato in relazione all'età: sotto i 25 anni è molto bassa, tra i 25 e i 40 anni quasi un lavoratore su due è iscritto, mentre al di sopra dei 40 è ampiamente diffusa. Infine lo studio dell'Ies ha analizzato il rapporto tra le retribuzioni ed il livello d´istruzione. Chi ha un titolo di studio superiore non necessariamente guadagna di più. Anzi è vero il contrario: con la laurea si guadagna meno. Anche se in possesso di un elevato titolo di studio, i giovani percepiscono retribuzioni inferiori a quelle dei colleghi più anziani. Tanto che sono di più i laureati, piuttosto che chi ha la licenza media, ad avere buste paga che non arrivano a 800 euro. Stefano Zurpa

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile del Patronato Epaca, qual è il criterio distintivo per la qualificazione dell’attività agrituristica? E quali sono i requisiti per svolgere tale attività? Circa vent’anni fa in Italia l’azienda agricola a gestione familiare attraversava un momento di profonda crisi; le piccole aziende non riuscivano ad essere concorrenziali e chiudevano. Di conseguenza, cascinali, castelli storici e ville di campagna vennero abbandonati in tutto il territorio; è sorta, pertanto, l’esigenza di aiutare queste famiglie ad integrare la loro produzione tradizionale con qualcosa di innovativo che potesse apportare capitale a queste aziende in crisi e, nel contempo, incentivare il recupero ed il restauro degli edifici storici spesso presenti in queste proprietà. Il turismo è da sempre una delle principali risorse italiane, così la proposta di vacanze in agriturismo, dove alle famiglie vengono offerte diverse possibilità di soggiorno, da interi casolari ad appartamenti vacanza, alla camera con sistemazione bed & breakfast, ebbe subito un enorme successo.

collocati nel tratto di via Tofane compreso tra piazza Libertà e l'area dei lavori (compresa), dovranno accedere e defluire in doppio senso di marcia dal lato di piazza Libertà. Viene confermato il doppio senso di marcia in via Tofane nel tratto compreso tra piazza IV Novembre e l'incrocio con via Gerolamo da Cremo-

na a confine con l'area dei lavori. Viene istituito l'obbligo di svolta a destra da via Gerolamo da Cremona verso piazza IV Novembre. Il transito pedonale viene garantito in totale sicurezza sui marciapiedi esistenti; parimenti viene garantito in totale sicurezza l'accesso alle proprietà laterali pedonali ubicate all'interno dell'area dei lavori, con particolare riguardo all'ingresso del plesso scolastico ubicato al civico 10. L'area dei lavori sarà totalmente isolata mediante recinzione regolamentare munita di pannelli bicolore riflettenti alle testate con apposizione di specifica segnaletica verticale di cantiere e di segnaletica luminosa notturna.

www.aclicremona.it

Sui fatti di Rosarno: parlano anche i missionari comboniani

I missionari comboniani che operano a Castevolturno e nel rione Sanità a Napoli in una dichiarazione congiunta così scrivono: “ll ministro degli Interni Maroni ha dichiarato che i disordini di Rosarno sono il frutto di troppa tolleranza nei con-

fronti dei clandestini. Come missionari, questa affermazione ci indigna. Riteniamo, infatti, che la situazione di sfruttamento e di degrado civile e umano dei migranti a Rosarno, sia la prima causa di tale violenza. E’ tolleranza sfruttare i migran-

ti clandestini nel loro lavoro stagionale? E’ tolleranza accettare che i clandestini vivano in condizioni di assoluto degrado igienico ed ambientale? Qualcuno si è mai preoccupato di allestire alloggi decenti per i lavoratori stagionali? La violenza è di

chi li costringe a vivere nei ghetti, di chi li sfrutta nei campi, di chi li tratta come animali. Uno degli slogan degli immigrati era: 'Noi non siamo animali. In questo modo, essi urlano la loro dignità, il loro essere figli di Dio. Ci stanno dicendo che la

loro oppressione è un peccato che urla contro il cielo. Ciò che noi missionari non possiamo accettare è di considerare merce da sfruttare i migranti clandestini. Non si può giocare con la disperazione delle persone disposte a tutto pur di poter guadagnare qualcosa. I fatti di Rosarno rivelano ciò che da tempo è evidente: non si può risolvere li fenomeno migratorio con la paura e la repressione. Noi missionari riteniamo fondamentale perseguire la ricerca di soluzioni positive, non dettate dalla paura ma dalla volontà di riconoscere gli immigrati clandestini come persone, rispettate nella loro dignità, che possono contribuire alla crescita del paese e della società.”

Come distinguere l’attività agrituristica

In linea con l’obiettivo principale di mantenere vive le tradizioni contadine e di conservare gli edifici storici rurali, ogni agriturismo deve adempiere ad una serie di requisiti principali. Il criterio distintivo per la qualificazione dell’attività agrituristica è quello dell’esistenza di un collegamento organizzativo e funzionale con l’attività agricola principale. Per agriturismo deve intendersi, dunque, l’attività di ricezione ed ospitalità esercitata dall’imprenditore agricolo e dai suoi familiari, attraverso l’utilizzo della propria azienda, in rapporto di connessione e complementarietà rispetto alla coltivazione del fondo ed allevamento del bestiame (che devono comunque rimanere principali). Le predette attività devono essere finalizzate ad una migliore fruizione e conoscenza del territorio. L’azienda agrituristica con queste caratteristiche va inquadrata, ai fini previdenziali, nel settore agricolo. Una norma del 2001 ha poi ampliato l’ambito delle attività agrituristiche considerando tali (se organizzate, sottolinea di nuovo l’INPS con una successiva circolare del 2002, “mediante l’utilizzo prevalente di attrezzature o risorse dell’azienda”) anche quelle ricreative, culturali, didattiche, di pratica sportiva, escursionistiche, l’ippoturismo e la degustazione dei prodotti aziendali (compresa la mescita del vino). Il riferimento è qui all’iniziativa “Strade del vino”: si tratta di percorsi (segnalati con appositi cartelli), lungo i quali insistono valori naturali, culturali ed ambientali, vigneti e cantine di aziende agricole singole o associate.

Le attività di ricezione o di ospitalità, compresa la degustazione dei prodotti aziendali, possono appunto essere ricondotte alle attività agrituristiche. La somministrazione per la consumazione sul posto di pasti e bevande deve essere effettuata attraverso prodotti, ivi compresi quelli a carattere alcolico, prevalentemente propri; a tal fine sono considerati di produzione propria le bevande ed i cibi prodotti e lavorati nell’azienda agricola anche attraverso lavorazioni esterne. Le attività agrituristiche possono comprendere l’ospitalità alle persone anche in spazi destinati alla sosta dei campeggiatori. Possono essere addetti ad attività agrituristiche e sono considerati lavoratori agricoli ai fini della vigente disciplina previdenziale, assicurativa e fiscale, i familiari, i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, determinato e part-time.

Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732900 - Fax. 0373/732925 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811

Borsa di studio a Marco Mariotti

Nei giorni scorsi, in Comune, è stata consegnata la borsa di studio intitolata all'avvocato Giuseppe Brotto destinata a studenti diplomati al liceo classico «Daniele Manin» e che si sono particolarmente distinti nella materia “greco”. La borsa di studio di 1.000 euro per l'anno scolastico 2008/2009 è andata a Marco Mariotti, che ha frequentato la classe 3B classico, si è diplomato lo scorso anno scolastico con 100 e lode e ora frequenta l'università di Pisa, facoltà di giurisprudenza e la Scuola superiore S. Anna.

Donne protagoniste: progetti e incontri per sensibilizzare

Forte sensibilità in merito alle problematiche delle donne da parte del Comune di Cremona, che organizza in questi giorni numerose iniziative a questo proposito. Si è svolto proprio nei giorni scorsi il II tavolo operativo del progetto «La violenza contro le donne anziane: conoscere e sensibilizzare per prevenire»; il progetto, approvato e finanziato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, ha l’obiettivo di sensibilizzare i territori coinvolti e attivare politiche di prevenzione relativamente a questo tema, tristemente, di grande attualità. Giovedì 28 Gennaio alle ore 21, invece, presso il cine-

ma Teatro Filo, Apom, in collaborazione con l’assessorato alle pari opportunità del comune di Cremona, organizza una serata evento intitolata le «Donne nel tempo». Durante la serata verrà proposta una carrellata di immagini raccolte in un calendario realizzato con foto d’epoca estrapolate dall’archivio della famiglia Monfardini. Questo è il settimo anno di attività dell’associazione Apom che invita alla serata tutta la cittadinanza nella speranza di offrire un’occasione in più di piacevole conviviallità all’insegna della territorialità, con la musica e le poesie della tradizione cremonese.

Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

Sospensione delle rate di mutuo

Per cercare di ridurre le perverse conseguenze degli aumenti che stanno mettendo in serie difficoltà ogni timido tentativo di ripresa economica, il Cncu (Comitato nazionale consumatori ed utenti, di cui fanno parte tutte le principali associazioni consumeristiche di interesse e valenza nazionale, tra cui ovviamente anche l'Unione Nazionale Consumatori) è stato siglato un accordo per la sospensione del rimborso delle rate dei mutui dei nuclei familiari in difficoltà per la crisi economico-finanziaria che ha colpito l'intero pianeta. L'accordo rientra tra le iniziative del "Piano Famiglie" Abi (Associazione bancaria italiana, cui aderiscono pressocchè tutte le banche) ed è finalizzato a sostenere il mercato dei crediti retail. La misura, unica nel mercato europeo dei mutui, rappresenta una soluzione analoga a quella attivata per le

piccole e medie Industrie con «l'avviso comune per la sospsensione dei debiti delle piccole e medie Imprese nei confronti del sistema creditizio». L'accordo firmato tra Abi e Cncu è quindi diretto a fornire uno strumento immediato di aiuto alle famiglie; e prevede la sospensione del rimborso dei mutui per almeno 12 mesi: a) anche per clienti con ritardi nei pagamenti sino a 180 gg. consecutivi; b) per i mutui di importo sino a 150mila euro accesi per l'acquisto, costruzione o ristrutturazione dell'abitazione principale; c) nei confronti di clienti con reddito imponibile fino a 40mila euro annui; d) nei confronti di clienti che hanno subito o subiscono nel biennio 2009-2010 eventi particolarmente negativi (lutti, perdita dell'occupazione, insorgenza di condizioni di non autosufficienza, cassa integrazione etc).


Salute

Venerdì 15 Gennaio 2010

GLI ORARI

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

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La laparoscopia è destinata a diventare la principale tecnica di intervento. Martinotti: «Permette di operare con minor dolore postoperatorio per il paziente, e permette una riabilitazione più rapida»

Verso una chirurgia sempre meno invasiva

L

di Laura Bosio

a parola d'ordine è “mininvasivo”: un modo di operare che ha un impatto sempre meno traumatico sul paziente. Questo uno degli obettivi dell'Ospedale di Cremona, fatto proprio dal dottor Mario Martinotti, direttore dell'unità operativa di Chirurgia generale. «Sono diventato primario nel giugno 2007, e ho trovato una chirurgia generale ben impostata, anche se l'ambiente medico era piuttosto eterogeneo, in quanto proveniva dalla fusione di due unità differenti. Il gruppo infermieristico era di prim'ordine, con persone motivate. Dunque c'erano tutti i presupposti per avviare un'integrazione tra chi già lavorava sul posto ed altri medici esterni, che hanno portato le proprie professionalità. Abbiamo così dato corpo a un progetto di equipe unica, in cui tutti sono chiamati a progredire nella conoscenza degli sviluppi delle nuove tecnologie, integrate con le tradizionali conoscenze chirurgiche. In questo percorso ognuno deve essere consapevole di dare il proprio contributo in base alle proprie capacità, nell'interesse comune e dei malati. Questo progetto ha portato a risultati sorprendenti, con incremento dell'attività sia in termini di ricoveri che di interventi chirurgici che di valorizzazione economica. Nel biennio giugno 2007-giugno 2009 l'aumento rispetto a questi parametri è stato del 1520%. E tali risultati sono stati possibili grazie alla collaborazione stretta tra la chirurgia e gli altri settori dell'ospedale». Quali sono le novità introdotte in questi due anni? «Dal punto di vista specifico ho portato nell'ospedale di Cremona la chirurgia laparoscopica, sia di base sia avanzata, mediante la quale si può intervenire su diverse casistiche: colecisti, appendice, patologie tumorali del colon, alcune patologie dello stomaco, alcune affezioni del pancreas, i laparoceli, le patologie del giunto gastroesofageo, le neoformazioni surrenaliche, l'asportazione della milza. Con la tecnica mininvasiva operiamo paratiroidi e alcune patolo-

Il dottor Mario Martinotti, direttore dell'unità operativa di chirurgia generale

gie tiroidee, eseguiamo toracoscopie sia a scopo diagnostico che terapeutico». In cosa consiste la laparoscopia? «Essa è caratterizzata da piccole incisioni cutanee, attraverso le quali si introducono nell’addome una minitelecamera, collegata da cavi e con appositi strumentini operatori. Attraverso questo “occhio” è possibile una visione, ingrandita su monitor, degli organi addominali. Nel contempo gli strumenti operatori miniaturizzati consentono l’attività chirurgica: asportazione o riparazione di organi o tessuti. Grazie a questa tecnica si eseguono molteplici interventi: senza la necessità di praticare le estese incisioni caratteristiche invece della chirurgica tradizionale. Se la parte del corpo interessata dall’intervento è l’addome, si parla più propriamente di “chirurgia laparoscopica”, se riguarda il torace diciamo “chirurgia torascopica”, se avviene in altri distretti anatomici viene più genericamente denominata “chirurgia video-assistita” o correntemente “chirurgia mininvasiva”. Per l’azione chirurgica, è possibile impiegare i robot, che però costano molto e sono pure molto ingombranti, il che ne limita l’impiego. Ma la loro precisione, guidata dal chirurgo seduto alla tastiera d’una consolle di comando, dà una grande sicurezza d’azione. Infatti la robotizzazione delle sale operatorie è un processo lento ma continuo: rappresenta una piccola percentuale al presente, ma appare destinata

a ben maggior consistenza nell’immediato futuro. La attuale frontiera su cui progredisce, più attentamente esplorandola, la chirurgia laparoscopica sono le tecniche che utilizzano gli orifizi naturali del corpo per accedere alla cavità addominale e di lì procedere agli interventi». Qual è la grossa novità, con queste procedure? «Oltre alla tecnica, un grande vantaggio è rappresentato dai risultati. Evitando grosse incisioni, si evita innanzitutto gran parte del dolore post operatorio, si permette al paziente una ripresa più rapida, dimissioni precoci e minori complicanze a distanza, quali ad esempio gli sventramenti laparoceli. Naturalmente si tratta di una tecnica complessa e di difficile applicazione, per cui è richiesto un lungo periodo di esperienza». Quando è più opportuno preferire la laparoscopia alla chirurgia tradizionale? «Ci sono interventi, come la colecisti, in cui tutti i casi possono essere trattati in via laparoscopica. In altri, come la chirurgia maggiore (resezioni di colon o stomaco), per effettuare la laparoscopia si scelgono casi confacenti, ossia pazienti con un fisico adatto e situazioni patologiche che non siano estreme». Queste tecniche richiedono quindi una notevole componente formativa... «La formazione della nostra unità è stata infatti lunga e lenta, e deve essere progressiva. L'equipe deve prendere confidenza con la tecnica operato-

ria, e con la supervisione di un tutor che guidi le prime esperienze. I medici che si dedicano ad approfondire questa tecnica iniziano con le patologie più semplici, per arrivare gradualmente ad occuparsi anche dei casi più difficili. Del resto accanto all'attività clinica si cerca di mantener viva un'attività scientifica, caratterizzata da organizzazione di corsi e congressi, e partecipazione ad altri organizzati da esterni. Manteniamo inoltre l'abitudine di far pubblicazioni su riviste scientifiche, per confrontare le nostre esperienze con quelle dei centri più qualificati». A questo proposito, la vostra unità operativa è spesso punto di riferimento, e vi arrivano pazienti anche da altre province... «E' una questione di esperienza e di abitudine a trattare certi casi clinici: questo ci permette di dare garanzie su quel tipo di interventi». Quanti sono i casi che vengono trattati con la laparoscopia? «Inizialmente erano circa il 4%, ora siamo arrivati a un 3540%». La laparoscopia potrebbe arrivare a sostituire la chirurgia tradizionale, o saranno sempre due strade che correranno parallele? «Per alcuni interventi è necessaria la chirurgia tradizionale, ma la laparoscopia avrà uno spazio sempre maggiore, ed è destinata a diventare la tecnica principale». Quanti interventi vengono fatti nella vostra unità operativa, ogni anno? «Circa 2mila, di cui il 25% sono urgenze. La patologia più trattata è quella addominale: colon, intestino, stomaco, retto, fegato, pancreas, milza». Quali ulteriori sviluppi vorreste, in futuro? «Innanzitutto ampliare la chirurgia toracica, che in questi anni è stato un aspetto minore. Entro fine anno voglio che diventi un settore ad ampio raggio. Naturalmente vogliamo incrementare anche la chirurgia laparoscopica. Tra poco, tra l'altro entreranno in funzione le nuove sale operatorie, e questo ci permetterà di avere più spazio e maggiori tecnologie».


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Agricoltura

Venerdì 15 Gennaio 2010

Trovato l’accordo sul prezzo del latte Coldiretti: «Soddisfatti, perché è un passo avanti importante, ma ci aspettavamo di più, in un momento così difficile»

D

opo una trattativa avviata nei primi giorni dello scorso mese di dicembre tra Coldiretti e le altre organizzazioni sindacali da una parte, ed Assolatte dall’altra, portata avanti con diversi incontri durante i quali la rappresentanza industriale si è sempre mostrata insofferente verso il riconoscimento di un incremento del prezzo del latte alla stalla frutto delle mutate condizioni di mercato, nella notte di lunedì 11 gennaio la parte agricola guidata da Nino Andena, presidente di Coldiretti Lombardia, e la parte industriale, riunite presso

tra le industrie che lavorano il latte per produrre prevalentemente formaggi duri come il Grana Padano - che attualmente potrebbero riconoscere un prezzo più elevato - e le industrie che producono prevalentemente formaggi a pasta molle, che ad oggi non sono ancora riuscite ad ottenere dalla Gdo incrementi dei listini pari all’aumento registrato dal Grana Padano all’ingrosso. La firma dell’accordo, che dopo mesi di incertezze dà agli allevamenti lombardi la garanzia a livello regionale di un riferimento chiaro e che si avvicina al mercato, è stato senza dubbio frutto del

Unioncamere a Milano, hanno raggiunto un accordo valevole per il primo semestre 2010. L’accordo fissa il prezzo del latte alla stalla a 33,156 centesimi al litro. Un prezzo - sottolinea l'associazione - che rappresenta, da un lato, un concreto incremento rispetto agli attuali 31 centesimi riconosciuti nel trimestre precedente, ma altresì non rappresenta quell’auspicato incremento di cui necessitavano le imprese agricole per superare questo difficile momento di crisi. L’accordo raggiunto è in linea con l’attuale situazione di mercato e costituisce un compromesso

MERCATI - SETTIMANA DALL’8/01/2010 AL 14/01/2010 PRODOTTO

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

FRUMENTO tenero buono mercantile

Tonn.

134,0-137,0

146,0-1490

142,0-145,0

145,0-148,0

GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

Tonn.

135,0-136,0

146,0-147,0

140,00142,00-

147,00148,00

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn.

n.q

343,0-346,0.

322,0-327,0

--

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

Tonn.

125,0-129,0 130,0-134,0

135,0-138,0 139,0-144,0

132,0-136,0 144,0-149,0

140,0-142,0 143,0-145,0

CRUSCA Alla rinfusa

Tonn.

132,0-134,0

119,50121,00

118,00120,00

123,0-124,0

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

165,0-185,0 n.q.

128,0-135,0 133,0-138,0

130,0-135,0 N.Q.

----

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

105,0-130,0

75,0-109,0

107,0-115,0

----

SUINI Lattonzoli locali

15kg

3,60

3,580

3,590

3,620

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

2,53

2,520

2,530

2,550

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

2,21

2,200

2,170

2,210

SUINI Lattonzoli locali

40 kg

1,77

1,760

1,740

1,770

Suini da macello

156 kg

1,255

1,247

1,210

1,252

Suini da macello

176 kg

1,255

1,247

1,260

1,252

Suini da macello

Oltre 176

1,255

1,230

1,260

1,220

vacche Frisone 1ª qualità peso vivo

Kg.

1,50-1,80 peso morto

Montic.p.viv. 0,73-0,82

0,750-0,850

--

vacche Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

1,20-1,27

0,50-0,50

0,490-0,590

--

Manze scottone 24 mesi

Kg

1,85-2,17

0,95-1,00

0,960-1,130

--

Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg ) frisona

kg

1,30-1.60

1,35-1,50

1,500-1,800

-

Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

kg

3,00-4,50

4,00-4,30

4,450-4,850

--

BURRO pastorizzato

Kg.

2,25-2,30

1,95

1,950

--

Kg.

4,55-4,75

4,60-4,75

N.Q.

--

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

Kg.

4,80-5,05

4,80-5,05

N.Q.

--

GRANA scelto stag. 9 mesi

Kg.

5,90-6,20

5,90-6,15

6,100-6,350

--

Kg.

6,25-6,45

6,45-6,85

6,450-6,750

--

--

--

--

--

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

GRANA scelto stag. 12-15 mesi Latte

--

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

fortissimo pressing messo in atto da Coldiretti, ulteriormente intensificato negli ultimi giorni, con l’organizzazione - già prevista e pronta a partire - di una mobilitazione senza precedenti, in vista della quale i soci Coldiretti erano già allertati, che prometteva di condurre migliaia di allevatori davanti alle industrie lattiero-casearie riaprendo una stagione di dura contestazione. A livello locale, tutte le federazioni provinciali avevano già allertato le rispettive prefetture, indicando i luoghi dove sarebbe stata effettuata le mobilitazione ad oltranza per arrivare alla definizione di un prezzo del latte alla stalla. Stante la situazione di incertezza sul prezzo e di crisi economica e reddituale delle imprese agricole, l’adesione alla mobilitazione organizzata da Coldiretti Lombardia, coinvolgendo le altre regioni limitrofe come Piemonte, Emilia e Veneto, era pressoché totale. Data la definizione del prezzo a livello regionale, Coldiretti Cremona sta dunque provvedendo ad avvisare tutti i propri soci sia in merito ai termini dell’accordo, sia in merito al rientro dell’azione di mobilitazione che sarebbe dovuta partire fin dalle prime ore della giornata odierna. Riportiamo, di seguito, il testo integrale dell’accordo siglato: «Il giorno 11 gennaio 2010, Assolatte, Coldiretti, Confagricoltura e Cia della Lombardia concludono il seguente accordo sul prezzo del latte alla stalla prodotto in Lombardia per il periodo 1 gennaio 2010 / 30 giugno 2010. Per ogni cento litri di latte intero e genuino reso refrigerato alla stalla a + 4°C nel rispetto delle prescrizioni della normativa igienico sanitaria nazionale e comunitaria verrà corrisposto un prezzo

di 33,156 euro + Iva 10%. Per quel che riguarda i termini di pagamento, le eventuali particolari condizioni di consegna e il pagamento differenziato secondo qualità, le parti concordano di far riferimento a quanto previsto dagli articoli 2, 3 e 4 dell’accordo per la Regione Lombardia siglato il 28 marzo 2007 per la campagna 2007-2008. Per favorire la ripresa dei consumi, le parti concordano sulla necessità di trasmettere maggior serenità al comparto, valorizzando al meglio - presso i consumatori - la produzione lattiero casearia industriale nazionale. Le parti concordano inoltre sulla necessità di aprire un tavolo di confronto permanente per analizzare e cercare di risolvere i problemi strutturali della filiera. Il presente accordo viene sottoscritto dalle Organizzazioni di seguito indicate in rappresentanza dei propri rispettivi Associati». «Dopo un lungo periodo di incertezza nell’ambito dei prezzi, di totale deregolamentazione del comparto, con l’accordo raggiunto riparte su un piano di confronto tutta la vicenda del prezzo del latte. Dobbiamo concentraci su quello che l’intero percorso, con l’esito di stanotte, ha dimostrato: gli allevatori devono, e possono, riappropriarsi di un reale potere contrattuale, e questo per Coldiretti è un obiettivo prioritario».

Con queste parole Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremona, commenta l’esito del lungo braccio di ferro, cui ha preso parte. «Coldiretti sta lavorando con l’obiettivo di assicurare forza, cioè potere contrattuale, alla parte agricola e di creare strumenti di regolamentazione del mercato. Abbiamo messo in campo un ambizioso, vitale progetto per la costituzione della filiera tutta agricola e tutta italiana. Sul fronte latte, sta procedendo il progetto per la costituzione della società di trading Consorzio Latte Italia. Questi sei mesi di certezza data ai nostri allevamenti saranno per noi dedicati, chiusa la fase di definizione del prezzo, alla costituzione della società Latte Italia, per dare nel secondo semestre dell’anno un prezzo che scaturisca da un confronto in cui le parti abbiano, al tavolo del negoziato, lo stesso potere contrattuale».


Lettere

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Focus Troppi rifiuti abbandonati a Crema

 L’ASSOCIAZIONE UNA CREMONA Attenzione alla schiavitù che è spesso mascherata

Signor direttore, noi siamo molto preoccupati per quanto sta accadendo nel nostro Paese, non solo per i fatti gravi avvenuti in Calabria e precedentemente anche in Campania, ma specialmente per il fatto che nessuno si è mai ufficialmente accorto di nulla! Non è credibile che centinaia di persone assunte in nero come lavoratori stagionali passino inosservate e che coloro che dovrebbero effettuare i dovuti controlli non si accorgano di nulla fintanto che non scoppia il bubbone e, allora, si procede con lo sgombero di fatiscenti baraccopoli e con tutto quanto segue inevitabilmente ai loro abitanti. I fatti noti, gravissimi, provocati sicuramente da interessi economici di qualche clan, sono e rimarranno imperdonabili ma, ancora più grave, sono i singoli atti di individui che si sentono in diritto di perseguitare delle persone solo perché straniere. L’ultimo attacco inspiegabile è avvenuto a Firenze dove un italiano si è sentito in diritto di cospargere di benzina un marocchino tentando di dargli fuoco solo perché stava sfamando dei piccioni! La schiavitù è stata ufficialmente abolita in Europa dal Congresso di Vienna nel 1815, non per ragioni umanitarie, ma economiche, e non vorremmo ritrovarci a dover affrontare un nuovo tipo di schiavitù che, seppure a volte mascherata da buonismo, rimane una grave forma di sfruttamento e di disprezzo verso esseri umani. Francarita Catelani Presidente dell’associazione di volontariato Una Cremona onlus ***

 IMMIGRATI

Gli italiani danno un cattivo esempio Caro direttore, gli immigrati, clandestini e non, non rispettano le nostre leggi: questo è quanto emerge in questi giorni. E noi? Con quale diritto pretendiamo che altri rispettino le nostre leggi se non le rispettiamo noi, che ce le siamo date? Sappiamo tutti (niente ipocrisie, per favore) che l’italiano medio si considera furbo e bravo se riesce ad eludere le (proprie) leggi: egli è invidiato ed ammirato, nella speranza di una futura emulazione, da chi non può eludere. Quindi, questi immigrati (per la gran parte analfabeti del diritto, almeno del nostro) quale esempio possono ricevere da noi italiani, specialmente in certe zone del nostro Paese? Ricordiamoci che l’esempio è contagioso, buono o cattivo che sia. Proviamo a rispettarle, noi per primi, a cominciare dalle piccole cose quotidiane. Proviamo a diffondere la legalità, invece dell’illegalità. Perché, non dimentichiamolo, tutto quello che vale per gli immigrati, vale anche per i nostri bambini, giovani e ragazzi. Sarà un caso che i fatti di Rosarno sono capitati in una delle zone a maggior tasso di illegalità di tutta Italia? O, ancora una volta, sarà colpa di quella entità indefinita e malvagia che sono “gli altri”? Anselmo Gusperti Cremona

*** UNIONE CONSUMATORI

Lavoriamo per avere anche noi la class-action Egregio direttore, notoriamente nei Paesi di Common Law - ed in modo particolare negli Usa, ove proprio con una “class-action” è nato mezzo secolo fa il movimento dei Consumatori (poi “dilagato” nell’Europa del Nord e, grazie all’adesso scomparso Vincenzo Dona, fondatore dell’Unione Nazionale Consumatori nel lontano 1955, anche in Italia) - i consumatori trovano un’ancora di salvezza con i ricorsi alle class-actions. Altrettanto notoriamente le associazioni dei Consumatori aderenti al Cncu (Comitato nazionale consumatori ed utenti) da anni stanno chiedendone la esperibilità anche in Italia; e proprio nei giorni scorsi, il Parlamento ha promulgato una

ilpiccolocremona@fastpiu.it • cremasco@cuticomunicazione.it

Signor direttore, ho letto sulla stampa locale che il consigliere Gianemilio Ardigò ha presentato una interpellanza sul gravoso problema dell’abbandono dei rifiuti in città. Un plauso va al consigliere dei Verdi che sottolinea così una brutta usanza cremasca. Io ho fotografato (foto sopra) un abbandono di apparecchiature elettriche ed elettroniche in un

“cosa” che dovrebbe funzionare da class-action. Che le associazioni consumeristiche avessero ragioni da vendere nel farne richiesta è comprovato dall’interesse che la “novità” sta suscitando nei consumatori; ma che “la cosa” licenziata dal Parlamento possa veramente dar loro soddisfazione... è molto dubbio! Tanto più e tra l’altro proprio in quanto in Italia - Paese culla del diritto (romano, italiano etc., etc.) le cose sono sempre un po' più... complesse! Ad esempio basti dire che per tutti gli enti pubblici (tra cui Trenitalia, Alitalia, Comuni ed ammistrazzioni provinciali, regioni ed aziende collegate e simili) è prevista l'esclusione dal pagamento di danni e/o penali. Ed ecco perché chiediamo ospitalità per implorare i consumatori ad avere un po’ di pazienza, lasciandoci il tempo di capire se e sopratutto come potremmo e potremo esser loro veramente utili, evitando inutili spese e possibili delusioni! Che poi altre associazioni consumeristiche stiano già imperversando sui mass media è cosa su cui preferiamo stendere un velo di prudente silenzio. Luigi Bellini Presidente comitato provinciale Unione Nazionale Consumatori

*** SCUOLE

La Gelmini ha garantito l’istruzione agli stranieri Egregio direttore, si riferisce solo agli studenti non nati in Italia il tetto del 30% annunciato due giorni fa dal ministro Mariastella Gelmini per gli alunni stranieri nelle scuole. Lo ha precisato lei stessa durante un’intervista della giornalista Lucia Annunziata nel corso della trasmissione «In Mezz’ora». Il ministro ha voluto precisare e tranquillizzare dopo le polemiche create dall’anuncio del nuovo provvedimento. Oltre all’intervista il ministero ha infatti anche diramato una nota in cui si specifica che lo sbarramento riguarderà in media meno del 5% degli istituti in prevalenza collocati al nord. E ha ribadito che il tetto non sarà affatto perentorio o invalicabile: qualora gli allievi stranieri fossero in possesso di «una adeguata competenza della lingua italiana» potrebbe essere aumentato dal direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale. La deroga al 30% potrebbe scattare, indica sempre il ministero dell’Istruzione, anche negli «stati di necessità provocati dall’oggettiva assenza di soluzioni alternative»: quindi laddove non vi fossero alternative valide all’inserimento

campo di via Indipendenza a Crema, proprio nei giorni in cui l’Scs distibuiva i volantini riguardanti la raccolta Raee. Vorrei anche segnalare che l’11 gennaio le luminarie natalizie nel centro di Crema erano ancora accese. Un po’ di economia non farebbe male e non graverebbe sulla collettività. Tito Scafeo Crema

scolastico - ad esempio nelle zone isolate, montane o nelle isole - gli Usr potrebbero precedere ad un innalzamento della soglia massima. Ecco perché il ministro ha garantito che «non c’è alcun problema logistico»: e, dopo aver spiegato che lo sbarramento è stato «suggerito da quei dirigenti e docenti delle periferie delle città a diretto contatto con classi composte in prevalenza da immigrati», ha promesso che a nessuno studente verrà negato il diritto allo studio. «Con i tecnici del ministero - ha detto - abbiamo studiato le zone italiane (in particolare del nord, ndr) dove c’è una forte concentrazione di stranieri». Gli eccessi verranno ottimizzati attraverso più provvedimenti: «Ne terremo conto durante il dimensionamento e attiveremo delle convenzioni con gli enti locali per favorire i loro spostamenti. Abbiamo inoltre studiato - ha continuato - la possibilità di spostare gli alunni non italiani in quartieri limitrofi». Il ministro ha voluto anche specificare che oltre un alunno straniero su tre non rientra nel provvedimento poiché «il 37% sono nati in Italia» e quindi non necessita di essere differenziato; mentre ha confermato che il ministero ha intenzione di «potenziare l’alfabetizzazione degli alunni stranieri» più indietro «per migliorarne l’apprendimento della lingua» attraverso finanziamenti ad hoc. Andrea Delineati Cremona ***

 AIUTI CONCRETI

Le diocesi combattono contro la povertà Egregio direttore, purtroppo noto giorno dopo giorno, che persone di parte politica o semplicemente ignoranti, scrivono cose senza senso, ma soprattutto non vere. Per esempio è da tempo che leggo che la crisi nel nostro Paese non esiste, portando come ultima testimonianza i negozi che vengono assaltati per i saldi che propongono. Ma questo fatto è marginale, in quanto non si può dire che in Italia non siano nate nuove povertà date soprattutto dalla attuale crisi economica ed occupazionale. Come non si può non sottacere che a Rosarno le istituzioni sono state complici di coloro i quali hanno sfruttato per anni dei poveri irregolari extrcomunitari dandogli alloggi fatiscenti e facendoli lavorare sottocosto e in nero. Ma se c’è una Italia fatta di furbi coperti tra l’altro dalle istituzioni, dai politici, c’è anche una Italia onesta dove gente perbene lavora

e paga le tasse. C’è una Italia fatta di volontari, di associazioni, di bravi laici e di bravi cristiani che nel quotidiano rispettando le leggi fanno sperare e credere ancora nello Stato. Ho letto recentemente un rapporto dove si elencano le opere sociali delle varie Diocesi del Paese e ne sono rimasto colpito. A Milano per combattere la crisi l’arcivescovo cardinale Tettamanzi ha creato un fondo famiglia-lavoro, a Brescia la Caritas ha creato un fondo a sostegno dell’occupazione, a Como e Mantova sempre la Caritas ha creato un fondo famiglia-lavoro. A Crema, Cremona, Pavia e Vigevano sono attivi contributi a fondo perduto. Ad Aosta la diocesi offre posti di lavoro con le cooperative che assumono il personale, mentre la Caritas diocesana finanzia le attività e le parocchie gestiscono i lavoratori. A Termoli Larino c’è la Caritas card tessera prepagata per famiglie e singol e a Roma addirittura funziona un supermercato dove chi è in gravi ristrettezza può fare la spesa gratuitamente. Tale supermercato è gestito dalla Caritas diocesana. A Cremona e provincia esiste una notevole sacca di povertà, quella povertà che io più volte ho chiamato dignitosamente povera in quanto chi ne è colpito cerca dignitosamente di sopravvivere senza palesare il proprio status sociale. La Caritas ha potuto operare ed opera dove c’è condivisione sociale, politica, ed economica ma soprattutto dove non c’è odio sociale. Non so se nella nostra Cremona e provincia si possa dire la stessa cosa… L’odio viene seminato da persone che essendo di parte non promuovono il bene collettivo, ma contribuiscono solo ad aiutare i loro poveri. Si assiste sempre più ad una divisione della povertà tralasciando gli insegnamenti di Cristo che sono invece sulla totale condivisione al di sopra delle parti sociali partiti compresi. Gabriele Cervi Cremona ***

 DOPO I FATTI DI ROSARNO L’Anpi invoca la fine di scelte xenofobe

Egregio direttore, l’ufficio di presidenza dell’Anpi provinciale di Cremona stigmatizza con forza e preoccupazione il quadro sociale fortemente allarmante che balza evidente dai recenti fatti di Rosarno. Un quadro di brutale sfruttamento dell’uomo e annullamento dei diritti di fronte al quale chi avrebbe dovuto sapere e intervenire già da tempo, ha dato una sola, intollerabile risposta: criminalizzare le vittime. Il “negro”. Ancora oggi assistiamo ad uno scenario grottesco di vicendevole trasferimento di colpe tra istituzioni locali, forze politiche e governo nazionale che lascia sconcertati e indignati oltre che amaramente consapevoli dell’assenza di responsabilità, umanità e trasparenza, qualità distintive dell’impegno politico e di governo. L’Anpi nazionale, cui la Federazione cremonese si associa con profonda partecipazione, in una lettera al Presidente della Camera Gianfranco Fini, denuncia con forza la deriva xenofoba in corso, lancia un forte appello al Governo nazionale, ai Comuni, alle Province e alla Regione affinché venga avviato subito un percorso serio e responsabile di legalità, diritti, accoglienza e integrazione, come dettano i principi e i valori della nostra Carta Costituzionale. Enrico Fogliazza Presidente Anpi provinciale

*** A CREMA

Riapriamo un dibattito sulle barriere forroviarie Egregio direttore, riaprire il dibattito sul superamento della barriera ferroviaria nella nostra città non è facile, tant’è che il nostro Gruppo consigliare chiederà un’apposita riunione del Consiglio comunale per trattare il tema. La Giunta Bruttomesso sta procedendo alla realizzazione di un sottopasso in via Indipendenza. Figuriamoci, quindi, se la proposta, che da un anno sto avanzando in consiglio, può essere presa in considerazione. Parlo dell’automazione dei due passaggi a livello che tagliano la città, co-

Venerdì 15 Gennaio 2010

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sì da ridurre drasticamente i tempi di attesa. E’ la risposta possibile, anzi prioritaria, a fronte di una constatazione: la soluzione di un sottopasso è inadeguata, costosa, una scelta non bene ponderata e la impossibilità conseguente di completare la Gronda Nord che, guarda caso, passerebbe a un centinaio di metri dal sottopasso. Inoltre, la proposta di un sovrappasso sul viale S. Maria è stata già bocciata per ben due volte: la prima volta dalla precedente Giunta; la seconda da questa maggioranza che l’ha accantonata. Potrei continuare… le cose sono, quindi, più complesse di come si vorrebbe far credere e a metà mandato siamo da capo. Che fare? Continuare come se niente fosse? Spostare ancora gli obbiettivi? Non possiamo più permettercelo. Automatizzare i due passaggi a livello consentirebbero la chiusura automatica delle sbarre comandata dal treno e l’apertura automatica delle stesse non appena il treno è passato, come avviene normalmente, dappertutto. Poi ancora, lo spostamento della banchina consentirebbe l’apertura durante la sosta dei treni in stazione (richiesta fatta dal Comune anni orsono). Spezzare le “sezioni di blocco” all’altezza di Madignano e Capralba consentirebbe di ridurre l’anticipo con cui si chiudono le sbarre prima dell’arrivo del treno. Altre considerazioni sono state fatte da uno studio redatto anni fa dall’ing. Perticaroli per la Provincia. Al di là degli aspetti tecnici, sempre aggiornabili, in sostanza è possibile un percorso da fare con le Ferrovie per avere risultati tangibili. La viabilità, in un punto così cruciale della nostra città, migliorerebbe considerevolmente, eliminando soste snervanti e costi economici non quantificabili ma ormai inaccettabili. Ipotizzando che si possa riuscire a risolvere le difficoltà di via Indipendenza, entro tre anni il problema rimarrebbe immutato per viale S. Maria: i tempi sarebbero di almeno 5 o 10 anni di attesa. Non solo, con le Ferrovie andrà chiesto una vera ristrutturazione di tutta la Stazione (esempio un sottopasso pedonale) per velocizzare l’ingresso dei treni: i treni lumaca non servono a nessuno! Quindi, quanto lavoro si può fare! Vorrei ricordare che la parte politica si è espressa in modo unanime in Consiglio comunale di procedere in questa direzione, esiste quindi una colpevole inattività solo da parte dell’organo esecutivo (la Giunta). In questa logica, se la proposta venisse presa in considerazione, non sarà una soluzione secondaria, ma una priorità politica vera perché permetterebbe di fare investimenti mirati (Gronda Nord, Palazzetto, Università…), aprirebbe un vero confronto con le minoranze, si tornerebbe a discutere dello sviluppo della città e le risorse oggi, scarsissime, sarebbero finalizzate all’investimento delle infrastrutture “vere” senza ansie di prestazione e senza risultati come accade oggi. Emilio Guerini Consigliere comunale Pd Crema ***

 CREMONESE

I tifosi pretendono tutto e subito Signor direttore, non sono più un giovanotto, giocavo a calcio e poi con la mia passione ho seguito tanti giovani nelle squadre piccole della nostra provincia. Seguo per amore la mia Cremonese e l’ho seguita anche domenica scorsa allo “Zini” contro la Paganese. Non sono d’accordo con quanto scritto da vari giornalisti, che saranno bravi nel loro mestiere, ma forse non sanno cosa avviene durante una partita di calcio, quando si sbagliano due gol per sfortuna o a causa di piccoli errori. E tutti i giocatori soffrono e perdono la concentrazione. Se poi ci si mette di mezzo un arbitro a combinare casini, si cerca di arrivare in qualche modo alla fine della partita. Le dichiarazioni del mister Venturato dopo la gara ne sono la conseguenza, con l’umiltà di chi poteva fare una buona partita e così non è stato. In tribuna c’è chi capisce e chi non vuol saperne, vogliono tutto subito. Io mi accontento molto dei tre punti in classifica. Arturo Cabrini Cremona


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Fusione per la Bcc di Offanengo

L’aggregazione con Banca Cremasca. Bankitalia ha già dato il via libera all’operazione

P

Provincia

Venerdì 15 Gennaio 2010

di Vittorio Villari

oche righe per annunciare una rivoluzione nel mondo del credito provinciale. La Bcc di Offanengo è stata fusa nella Banca Cremasca. Bankitalia ha dato il suo benestare all'aggregazione «pronunciandosi in maniera positiva sulla fattibilità e sull'opportunità del progetto di aggregazione che coinvolge le due Bcc lombarde. Ora l'operazione di fusione verrà sottoposta per l'approvazione alle compagini sociali delle due banche. L'aggregazione dei due istituti è un passaggio importante che porterà nuovi vantaggi e opportunità ai diversi attori del tessuto economico, sociale, e alle famiglie, salvaguardando il rapporto storico del credito cooperativo con tutto il territorio cremasco». E' stata così messa la parola

fine a una vicenda che si stava trascinando da tempo. Da troppo tempo. Si era iniziato con una trattativa fra la Bcc di Offanengo con quella di Caravaggio (che aveva addirittura aperto una sua filiale a Crema, una mossa che aveva spinto Banca Cremasca ad aprire un proprio sportello nella cittadina bergamasca) e, addirittura, con un piano di fusione. Poi l'ispezione di Bankitalia nell'istituto cooperativo di Offanengo e la situazione è improvvisamente mutata. La Bcc di Caravaggio si è ritirata nel suo territorio e si è fatta avanti Banca Cremasca. Il piano di aggregazione di quest'ultima azienda deve avere convinto gli uomini di Banca d'Italia che l'operazione si poteva fare. Alla base di tutti questi trambusti la difficile situazione di bilancio della Bcc di Offanengo. Una banche che, se dovesse sparire, lascerebbe pochi rimpianti.

La sede della Bcc di Offanengo

In leggero aumento il consenso per il presidente Salini L’appuntamento 2009 di «Governance Poll», l’annuale sondaggio realizzato da IprMarketing per verificare il consenso degli amministratori locali, premia la nuova Amministrazione provinciale guidata dal presidente Massimiliano Salini. A pochi mesi dalle elezioni, in cui già il centrodestra aveva registrato un notevole risultato strappando al primo turno la Provincia da anni governata dal centrosinistra, il consenso del presidente Salini cresce dell’1%, passando così dal

51 al 52%. Un buon risultato se confrontato con quello delle altre Province lombarde, dove solo la Provincia di Cremona e quella di Milano aumentano i propri consensi rispetto all’ultima tornata elettorale. «Non è certo il momento di adagiarsi sugli allori, ma non nego che si tratti di un dato importante» ha dichiarato il presidente Salini. «Significa che i cittadini stanno apprezzando il lavoro di un’amministrazione seria e operosa, che senza clamori si è messa al

servizio dei cittadini. La prima riflessione che si può fare sulla base del sondaggio pubblicato oggi da Il Sole 24 Ore è che la strada intrapresa è quella giusta. Ora bisogna continuare a lavorare con serietà, e fare in modo che il 2010 sia l’anno in cui si possano vedere in modo sempre più evidente i risultati della nuova Amministrazione moderna ed efficace che abbiamo instaurato. Un grazie ai cittadini per la fiducia che ci stanno accordando».

Vacchiano, Cucchetto, Nicotra e Ferrari hanno ottenuto il trasferimento. Il presidente Grillo corre ai ripari

Il Tribunale di Cremona perde 4 giudici: situazione pesante

Il Tribunale di Cremona perde quattro giudici che hanno chiesto ed ottenuto di essere trasferiti in un'altra sede. Si tratta del giudice Massimo Vacchiano, che andrà in Corte d'Appello a Brescia, del giudice per le indagini preliminari Marco Cucchetto, che lascerà il palazzo di giustizia di Cremona per quello di Brescia, e delle colleghe Cristina Ferrari, che andrà a Reggio Emilia, e Serena Nicotra, che ha chiesto il trasferimento a Milano.

La commissione del Consiglio superiore della magistratura ha già proposto al plenum di deliberare sui trasferimenti che, secondo il presidente del Tribunale, Carlo Maria Grillo, potrebbero attuarsi entro febbraio. A Cremona, nel frattempo, è arrivato il giudice Angela Chiari, che ha fatto il suo ingresso a palazzo di giustizia lo scorso 2 gennaio. La presenza della Chiari era già prevista all'interno dell'organico del Tribunale,

ma il magistrato aveva chiesto un periodo di tempo di un anno per poter terminare un suo dottorato di ricerca. La Chiari, insieme al collega bresciano Andrea Milesi, a Cremona dallo scorso settembre, lavorerà nel civile, un settore che ha già subito pesanti defezioni dopo il pensionamento dei giudici Fulvio Foglia e Mario Colace. Si profila, dunque, una situazione molto pesante per il Tribunale di Cremona: Massimo

Vacchiano, Marco Cucchetto, Cristina Ferrari e Serena Nicotra, i quattro magistrati che hanno chiesto il trasferimento, tutti molto apprezzati dal Foro cremonese, non saranno subito rimpiazzati. «Ora che si metteranno a concorso i posti vacanti, passerà un anno» ha detto il presidente Grillo, che sta cercando di correre ai ripari, sperando di poter posticipare le partenze di ameno tre giudici.

Indagini

Arrestato spacciatore albanese. Era latitante da un anno

Era ricercato da quasi un anno, l'albanese Hysa Ermir, 24 anni, miracolosamente sfuggito alla cattura nel corso dell'operazione «Vesuvio», l'indagine del Reparto Operativo dei carabinieri di Cremona che nel febbraio scorso portò all'arresto di 5 persone, cremonesi, napoletani ed albanesi, tutti accusati di detenzione e di spaccio di stupefacenti. La sua latitanza in giro per l'Italia è però terminata grazie ai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Cremona guidata dal capitano Rocco Truda e ai colleghi del Nucleo Investigativo di Cremona, che lo hanno rintracciato a Monterotondo e tratto in arresto. L'albanese si trovava in una bar della cittadina laziale dove si era rifugiato sotto falsa identità rumena nella speranza di sfuggire alla cattura, quando i militari, dopo ore di appostamento e pedinamenti, gli sono piombati addosso e gli hanno messo le manette senza dargli possibilità di ulteriore fuga. L'operazione è continuata con l'ausilio dei colleghi del posto che hanno fatto scattare le perquisizioni domiciliari. In casa dell'albanese sono stati trovati due suoi complici, clandestini, anch'essi pregiudicati, S.A., 26 anni, e C.F., 21 anni, che durante l'irruzione dei militari nell'appartamento sono fuggiti calandosi da un balcone. E' iniziato quindi un rocambolesco inseguimento terminato alcune centinaia di metri più avanti per le strade della città. Il minuzioso esame dell'abitazione ha condotto al rinvenimento di oltre mezzo chilo tra marijuana e co-

caina, una pistola Beretta, 3.500 euro provento di spaccio, documenti falsi (un passaporto e carta d'identità rumene), un biglietto del treno per Bologna, dove probabilmente avrebbe voluto continuare la latitanza. Fermato anche il fratello di Hysa Ermir, H.E., di 22 anni, denunciato a piede libero per favoreggiamento e concorso in detenzione di stupefacenti. Per tutti si sono aperte le porte del carcere di Rebibbia. Il gruppo è fortemente sospettato di furti e rapine commesse nelle zona negli ultimi mesi. Hysa Ermir è considerato elemento di spicco della criminalità albanese in Cremona, soprattutto sul fronte dello spaccio di stupefacenti. Godeva di molti appoggi di connazionali e non solo, sia in città che in altre parti d'Italia, che gli favorivano la latitanza. Molto scaltro nel sottrarsi ai controlli di polizia, era guardingo e sospettoso. Non a caso si era costruito una seconda identità da “rumeno”, anche al fine di eludere i controlli sul suo stato di clandestinità. A Monterotondo è stato capace in pochi mesi di inserirsi nel tessuto criminale, creando una rete di spaccio che faceva capo a lui. L'operazione conferma anche il grande impegno della Compagnia di Cremona sul fronte di stupefacenti. «Contrastare il traffico di stupefacenti» ha dichiarato Truda, «consente non solo di fermare la piaga dello spaccio e del consumo sul territorio, ma anche di arginare quei reati che vi ruotano attorno e che lo alimentano, soprattutto furti e rapine».

Non aveva avvertito la famiglia cremonese, in viaggio verso Cuba, che a causa di un uragano l'aereo sarebbe stato dirottato Per aver rovinato una vacanza a Cuba ad una famiglia cremonese, padre, madre e il loro bambino di otto anni, l'agenzia di viaggi Criand di Busnago, in provincia di Milano, è stata condannata dal giudice del Tribunale di Cremona Cristina Ferrari ad un risarcimento danni di 5.640, 38 euro e al pagamento di 3.758,95 euro di spese legali. La denuncia, oltre che nei confronti della Criand, era stata sporta anche contro un'agenzia di viaggi di Cremona che si era rivolta all'agenzia milanese per l'acquisto del pacchetto di viaggio. La vacanza, pagata anticipatamente 5.900 euro per tre persone dal 12 al 26 agosto del 2004, comprendeva il viaggio aereo da Malpensa a Cayo Largo e da Varadero a Malpensa, trattamento alberghiero "all inclusive" in alberghi di prima categoria, trasferimenti interni e noleggio auto per cinque giorni. La sera prima della partenza, però, un'impiegata dell'agenzia di Cremona, pur confermando il viaggio, aveva avvertito la famiglia della presenza di un uragano in Giamaica, ma soltanto al momento del check in all'aeroporto di Malpensa i tre viaggiatori erano stati informati che il volo diretto a Cayo Largo sarebbe stato dirottato su Holguin a causa dell'uragano Charlie. Immediatamente contattata, l'agenzia di Cremona aveva rassicurato sull'arrivo in aeroporto di un addetto del tour operator Criand, di cui però, all'arrivo a Holguin, non

Vacanza rovinata: agenzia turistica condannata al risarcimento c'era alcuna traccia. Lasciati soli e privi di ogni indicazione sul da farsi, padre, madre e figlio, che nella causa civile sono stati assistiti dall'avvocato Maria Luisa D'Ambrosio, avevano potuto contare solo sulla solidarietà di un altro turista italiano e del corrispondente locale di un'agenzia di Bergamo che avevano procurato loro una sistemazione alberghiera a 130 chilometri da Holguin, presso l'hotel Covarrubias, dove, vista l'impossibilità di contattare gli incaricati della Criand e la già operata evacuazione di Cayo Largo per ragioni di sicurezza, i tre sfortunati viaggiatori erano rimasti per tre giorni a proprie spese. Solo nel pomeriggio del 13 agosto erano riusciti a contattare telefonicamente il corrispondente di Santiago del tour operator Criand, che, pur dicendosi del tutto privo di istruzioni, aveva acconsentito a prenotare un albergo a Santiago con il solo trattamento di bed and breakfast, ed un successivo volo per L'Avana, città in cui la famiglia si era poi trasferita il 18 agosto presso l'hotel Palacio O'Farril, struttura i cui servizi si

erano rivelati molto carenti, costringendo marito, moglie e figlioletto a consumare i pasti presso altri esercizi. Nonostante l'integrale, anticipato pagamento della vacanza, avevano dovuto sostenere spese aggiuntive per vitto e alloggio, pari a 833,25

dollari, ricevendo un trattamento di gran lunga inferiore a quello convenuto nel contratto di viaggio. Per l'avvocato Michele Tolomini, legale dell'agenzia cremonese, la denuncia che era stata successivamente sporta non era regolare, in quanto presen-

tata tardivamente ed inoltre non firmata dal titolare del contratto, in questo caso la moglie del denunciante, ma dal marito. Ma il giudice ha dato ragione alla famiglia cremonese, riconoscendo colpevole esclusivamente la Criand di Busnago, e non l'agenzia di Cremona, che si è limitata a vendere il pacchetto turistico presente sul catalogo Criand Tour ed ad incassare dalla stessa Criand, una volta venduto il viaggio, la relativa commissione di 545 euro. «L'organizzazione e l'esecuzione del pacchetto» scrive il giudice Ferrari nella sentenza, «competeva integralmente a Criand», precisando che l'agenzia di Cremona «ha svolto solamente attività di intermediazione, e pertanto l'organizzazione e l'esecuzione in loco dei servizi inseriti nel pacchetto dipendevano integralmente dalla Criand, la quale aveva in loco i dipendenti che fornivano assistenza». Quello dell'agenzia milanese, per il giudice, si è rivelato dunque un «inadempimento macroscopico, di portata tale da inficiare ben sette giorni sui complessivi quattordici di soggiorno a Cuba della famiglia cremonese». La società ed i suoi due soci, Andrea e Cristina Vecchi (entrambi contumaci), sono anche stati condannati a risarcire il danno (mille euro compresi nel risarcimento totale di 5.640, 38 euro) degli "emotional distresses", collegati al mancato o inesatto adempimento da parte dell'organizzatore.


CREMA Ersaf: ora arriva l’ultimatum di Bruttomesso Venerdì 15 Gennaio 2010

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Dopo una difficile riunione di giunta, arrivano forti segnali di contestazione da alcuni consiglieri del centrodestra

Ma i dissidenti della maggioranza fanno quadrato e chiedono chiarimenti sul progetto

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di Tiziano Guerini

tavolta faccio sul serio: sulla questione Ersaf metto la fiducia e mi gioco la poltrona di sindaco». Pare siano state queste le ultime parole del sindaco Bruno Bruttomesso, dopo la riunione della sua giunta, e prima dell’incontro con il gruppo consigliare di maggioranza. Un ultimatum nei confronti dei consiglieri dissidenti. E questo non è decisamente un buon approccio dal punto di vista diplomatico per un sindaco che della diplomazia ha sempre fatto una bandiera. E così Antonio Agazzi, presidente del Consiglio comunale, Federico Pesadori, Emilio Pini, Agostino Dossena e Fulvio Lorenzetti, tutti del Partito della Libertà, nonché Felice Tosoni, capogruppo della Lega, Luigi Doldi, capogruppo di Obiettivo Crema, e Martino Boschiroli, capogruppo dell’Udc, si recheranno all’incontro di maggioranza con le loro obiezioni. Si tratta di obiezioni regolarmente depositate dal 30 dicembre scorso. Ben tre capigruppo, quindi.

Francesco Martelli

Luigi Doldi

Bruno Bruttomesso

Luigi Doldi: «La reazione del sindaco è spropositata. Vogliamo fare in modo che tutto sia a vantaggio dei cremaschi»

Dice il consigliere Luigi Doldi: «Abbiamo avanzato, come è nostro dovere prima ancora che diritto, i dubbi, le perplessità e le richieste di chiarimento. Abbiamo voluto guardare in modo più analitico le proposte contenute nell’accordo di programma. Indicazioni che sono necessariamente di massima». Ma in che cosa consistono queste vaghe indicazioni? «Si parla di un albergo e non si individua una strada di accesso che non sia da via Verdi da cui ovviamente, durante i giorni di mercato, ogni accesso diventa impossibile. Si immagina un parcheggio sotterraneo su via Verdi e si pensa un accesso dalla stessa via occupata dal mercato tre giorni la settimana. Potrei continuare con proposte che appaiono troppo generiche, incompiute o addirittura contraddittorie. E poi perché lasciar credere che si voglia spostare il mercato altrove? Secondo noi va bene lì dov’è, che ci sia o non ci sia la pensilina».

Ma perché, allora, la questione è diventata così esplosiva? «Non certo per colpa nostra, né per le questioni, addirittura ovvie, che abbiamo sollevato. Non vorrei alimentare sospetti ma la reazione spropositata, vedi il sindaco che minaccia le dimissioni, lascia spazio ad immaginare che dietro la giusta valorizzazione dell’area ci sia qualche disegno che ci sfugge, forse un progetto diverso da quello che ci si mostra. Forse una speculazione privata? Se così fosse, e non lo voglio credere, ribadisco che per noi il recupero dell’area degli Stalloni deve essere anzitutto e soprattutto a vantaggio dei cittadini». Qualche concessione, in realtà, sia da parte del sindaco che da parte dell’assessore all’Urbanistica, Massimo Piazzi, è stata fatta. Il parcheggio interrato non sarà più di tre piani ma di uno solo, il mercato coperto di via Verdi forse continuerà ad essere mercato, o forse diventerà anch’esso un parcheggio sotterraneo ad un piano, oppure sarà

La storia: a che punto siamo Il 29 aprile 2009 il sindaco di Crema Bruno Bruttomesso firmava con la Provincia, la Regione e l’Istituto Spallanzani un Accordo di programma finalizzato alla «Valorizzazione dell’Istituto di Incremento Ippico di Crema». Tale accordo prevedeva la realizzazione di un parcheggio sotterraneo di 500 posti, la trasformazione dell’edificio conventuale in albergo, un museo per le carrozze, il mantenimento dell’attività di ippoterapia (CRE) e uffici vari. In cambio il comune doveva mettere a disposizione della Regione una superficie di circa 6mila metri quadrati con destinazione residenziale da reperirsi nel territorio comunale. In un secondo tempo si prendeva atto delle difficoltà connesse con la realizzazione di un così ampio parcheggio per la presenza di una falda acquifera particolarmente

alta e della fondamenta delle antiche mura della città. Il progetto veniva ridimensionato. Per questo si ipotizzava la realizzazione di un secondo parcheggio in zona, più esattamente sotto l’attuale mercato coperto di via Verdi, non escludendo l’eliminazione della pensilina che attualmente lo rende un mercato coperto. Con la volontà di rendere meglio funzionale il progetto complessivo verso gli interessi della città, alcuni consiglieri della maggioranza di centrodestra hanno avanzato la proposta di alcune modifiche e perfezionamenti che sono attualmente all’esame dell’assessore all’Urbanistica in sede di predisposizione del Piano di governo del territorio. Richiesta di approfondimento e di discussione in Consiglio comunale hanno avanzato anche le opposizioni.

riqualificato opportunamente con specifico arredo urbano: fin qui l’assessore. Il sindaco sembra credere che alla fine si troverà la soluzione più equilibrata: «Non vedo stravolgimento fra l’accordo di programma sottoscritto e le richieste di aggiustamento del progetto». Intanto però il problema è un altro. Tutto squisitamente politico: il rapporto fra l’esecutivo, la giunta, e i gruppi consiliari di maggioranza. La tensione è sempre rimasta alta. La tanto invocata e celebrata verifica non ha mutato uno scenario che fin dall'inizio dell'amministrazione è stato difficile e contrastato. Non per niente fra i firmatari figura anche il presidente del consiglio comunale Antonio Agazzi. Ma di questa necesità di ricucire e raggiungere una nuova coesione, ha ripetutamente parlato il capogruppo del Pdl Francesco Martelli. «Non ho firmato il documento di critica» ha detto, «perché in quanto capogruppo mi compete un ruolo di mediazione». Una frase che lascia intendere nella sostanza di condividere se non i contenuti certo lo spirito del documento. Il rimprovero nei confronti del sindaco è quello di essersi precipitato a firmare un accordo di programma (con Regione consenziente e Provincia recalcitrante) nella imminenza delle elezioni provinciali senza aver interpellato e condiviso il progetto della riqualificazione dell’area con i suoi consiglieri. Pagandola cara. Era stato questo l’episodio che aveva fatto precipitare la situazione all’interno della maggioranza di centrodestra fino a spingere Francesco Martelli a chiedere la verifica politica della scorsa estate. Poi è andata come è andata, ma il problema del rapporto fra esecutivo e consiglieri di maggioranza è ancora tutto da risolvere. Che poi le richieste di cambiamento del progetto di riqualificazione dell’area Ersaf non stravolgano il disegno originario dell’accordo è fattore tutto sommato secondario, anche se non scontato nel merito. Ora le minoranze tutte, dal Pd a Sinistra e Libertà (articolo a destra ndr), chiedono un consiglio comunale apposito per discutere o ridiscutere tutta la questione Ersaf. Il capogruppo Pdl Francesco Martelli, di fronte alla dura reazione delle minoranze, ha però già avvertito: «Ogni forzatura equivarrebbe a ricompattare immediatamente i consiglieri di maggioranza». Un avvertimento o il tentativo di disinnescare il possibile botto?

La dura reazione delle minoranze:

«Ridiscutere il progetto» Il 13 gennaio 2010 tutti i gruppi di opposizione in Comune a Crema hanno presentato ufficialmente al protocollo la richiesta di convocazione del Consiglio comunale sul tema della riqualificazione dell’area degli Stalloni in Crema. A tal proposito hanno convocato una conferenza stampa per illustrare la loro posizione. Presenti Stefania Bonaldi e Agostino Guerci per il Pd, Franco Bordo per Sinistra e Libertà, Diego Donati in rappresentanza di Crema Amica e Solidale, i quali hanno dichiarato di parlare anche a nome dei Gruppi del Verdi, Gianemilio Ardigò, e di Viva Crema Viva, Walter Della Frera. «La richiesta avanzata per una convocazione straordinaria del consiglio comunale sulle tematiche connesse con l’accordo di programma Ersaf» ha dichiarato Stefania Bonaldi, «non viene fatta nella logica della pura contrapposizione. Al contrario siamo interessati alla valorizzazione dell’area degli Stalloni, veramente strategica per la città, ma vorremmo che fosse il risultato di una discussione approfondita con le categorie economiche e con i cittadini per valutare appieno i risvolti e le implicazioni connessi all’intervento oggi proposto dalla sola giunta senza che il consiglio comunale sia stato minimamente coinvolto». Ha continuato la Bonaldi: «La prova di questa esigenza è data dal fatto che ben otto consiglieri comunali di maggioranza hanno rivolto al sindaco analoga richiesta proponendo modifiche ed approfondimenti». Il consigliere Agostino Guerci ha aggiunto: «A nostro parere i risvolti di carattere urbanistico che discen-

Stefania Bonaldi, capogruppo del Partito Democratico

dono dall’accordo di programma sull’Ersaf, esigono di essere attentamente valutati anche alla luce di alcune modifiche rispetto al progetto iniziale nel frattempo avanzate dalla stessa giunta per bocca dell’assessore Massimo Piazzi. In particolare ci sembra sproporzionato l’impegno del Comune rispetto a quello della Regione, soprattutto col venir meno dell’ipotesi di grande parcheggio. La contropartita di 6mila metri quadrati edificabili da cedere alla Regione come contropartita risultano eccessivi e le aree proposte non sono le più indicate, si potrebbero scegliere meglio». Anche Franco Bordo ha sottolineato l’opportunità di ridiscutere tutta la questione: «Ne abbiamo parlato solo due volte in commissione e solo come informativa. Dobbiamo evitare di perdere una preziosa opportunità a favore della città». Alla richiesta di convocazione del consiglio comunale straordinario è stata allegata una mozione che ripercorre le tappe della questione e si conclude con la richiesta di rivedere la tempistica fissata dall’accordo di programma per aprire un confronto.


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Crema

Venerdì 15 Gennaio 2010

Elezioni regionali: tutti i possibili candidati La corsa per il Pirellone: il Pdl ha deciso di scommettere su Gianni Rossoni. Discussione dentro il Pd e Lega Nord

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di Emanuele Mattei

partiti stanno entrando nel vivo per le candidature per le elezioni regionali di marzo. Per la provincia di Cremona la normativa prevede la possibilità di due eletti, presumibilmente uno per il Partito della Libertà e uno per il Partito Democratico. Lega permettendo. All’interno del Partito della Libertà cremonese c’è un punto fermo.

Che cosa sta succedendo in vista del voto? Ecco un viaggio nelle segreterie dei partiti

ad autocandidarmi» dice Pedrazzi. Ad ogni modo tre sono le candidature in campo per il Pd a Cremona: Gian Carlo Corada, già sindaco della città capoluogo, Mauro Fanti, già segretario provinciale, Maura Ruggeri, già assessore nella giunta Corada, mentre per il territorio cremasco scalda i motori Agostino Alloni,

Agostino Alloni

Gianni Rossoni

«Gianni Rossoni, attuale vice di Roberto Formigoni, alla sua quarta presenza in consiglio regionale, sarà uno dei due candidati nella lista per la provincia di Cremona»: questa la dichiarazione del coordinatore provinciale del Pdl Mino Jotta che non ammette dubbi in proposito. Per Gianni Rossoni sarà quindi la quinta partecipazione al voto regionale. Questo nel centrodestra. Passiamo al Partito Democratico. Difficile per il Pd cremonese, infatti, sciogliere il nodo dei diversi “papabili”. Qualcuno ha invocato le primarie, ma l’unico punto che pare definito è la disponibilità manifestata dal consigliere regionale uscente, Fortunato Pedrazzi, a non candidarsi. «Sia per limiti di età, sia anche perché non sono abituato Sabato 16 gennaio nella sala Alessandrini di via Matilde di Canossa a Crema gli aderenti al Partito Democratico dei cinque circoli della città si riuniranno congiuntamente per la elezione dei propri dirigenti e del “portavoce cittadino”. La riunione congiunta dei circoli già anticipa una scelta che il Pd si accinge a fare: costituire un

già vice presidente della giunta provinciale, che pare essere l’unico in grado di inserirsi autorevolmente per competere sul piano dei voti con il candidato cremonese. Rimane il problema della necessaria presenza in lista di una donna, a complicare ogni discorso: sarà a Cremona o sarà a Crema? Per questo più di uno, fra gli autorevoli rappresentanti del Pd cremasco, auspica un contemporaneo passo indietro di Corada e Fanti. Tornando al Pdl, definita la candidatura Rossoni e quindi tranquillizzato il cremasco e contemporaneamente anche la provenienza Forza Italia, l’altro nome credibile non può essere che espresso dal territorio cremonese, e probabilmente dall’area politica di provenienza Alleanza Nazionale. Per queste

Gian Carlo Corada

ragioni si fa con insistenza il nome di Chiara Cappelletti. Con un unico problema: la sua recentissima entrata in giunta provinciale la obbligherebbe, in caso di elezione, alle dimissioni. Ipotesi remota, in realtà, data la presenza in lista del favoritissimo Gianni Rossoni. Rimane la Lega, i cui esponenti non nascondono il desiderio fondato di diventare il secondo partito della provincia, in questo modo accaparrandosi con pieno diritto il secondo eletto senza problemi. Anche qui il nodo da sciogliere riguarda la rappresen-

tanza territoriale: non dimentichiamo che sia Cremona che Crema rappresentano per la Lega un momento organizzativo di livello “provinciale”: sia Alessandro Carpani, per Cremona, sia Matteo Soccini, per Crema, si fregiano entrambi a buon diritto del ruolo di segretari provinciali. In questo partito le scelte delle candidature, si sa, rispondono a logiche di vertice: sarà da Milano che arriverà l’ordine perentorio. Ad ogni buon conto pare che Alessandro Carpani abbia buone chance da giocare per essere candidato.

Pd alle urne per il circolo cittadino unico circolo riferito a tutto il comune di Crema. E’ questa un'esigenza che da più parti all’interno del partito si è manifestata; da ultimo era stato un auspicio della stessa capogruppo Pd in consiglio comunale, Stefania Bonaldi, che in questo modo si attende un so-

stegno più deciso alle posizioni di politica amministrativa che gli stessi consiglieri dovranno assumere. Dice la Bonaldi: «La scelta di fare un unico circolo per la città, derubricando i cinque circoli attuali a circoli di quartiere, è una scelta utile e opportuna per una

maggiore efficacia e presenza sulla città del relativo coordinatore». In questi giorni di preparazione al dibattito ed alle nomine dei responsabili politici, paiono emergere due candidature che si riferiscono significativamente a due donne: Teresa Caso e Ma-

nuela Piloni, rispettivamente dei circoli di S. Bernardino e di Ombriano-Sabbioni. Le due candidature sono sostenute da un buon numero di iscritti fra i quali, a sostegno di Teresa Caso, è la stessa capogruppo Stefania Bonaldi, mentre per Manuela Piloni il primo firmatario è Eugenio Vailati, consigliere provinciale.

NUOVO CDA PER IL PARCO DEL SERIO

Consiglieri di centrosinistra sono in minoranza. Gafforelli a rischio Sabato 16 gennaio si terrà a Romano di Lombardia la riunione degli amministratori delle due province di Cremona e Bergamo per eleggere i nuovi componenti del Consiglio di amministrazione del Parco del Serio. E' il parco che interessa più da vicino la città di Crema e i comuni cremaschi rivieraschi, ma anche perché il rinnovo del CdA avviene dopo una tornata amministrativa che ha visto molti cambiamenti di ruolo fra maggioranze e minoranze. In particolare è il Partito Democratico che deve fare i conti con il nuovo ruolo di minoranza. Il presidente uscente GianFranco Gafforelli pare abbia qualche problema ad essere riconfermato, mentre fra gli otto componenti il consiglio sarà difficile per il Pd salvare i suoi quattro consiglieri. Il coordinatore del Pd cremasco, Matteo Piloni, è consapevole

che lo scenario politico è mutato e non ne fa un dramma: «La presenza della minoranza politica in questi organismi amministrativi costituisce un dovere per chiunque governi, dal momento che garantisce una forma di controllo oltre che propositiva, sempre utile. I parchi rappresentano un utile strumento di rispetto e di valorizzazione del territorio; non si tratta, quindi, di affermare posizioni ideologiche o di questa o quella parte politica, ma di manifestare interesse per le comunità che vivono in un contesto territoriale particolarmente sensibile e delicato». Nei giorni scorsi si sono incontrati i sindaci interessati, in particolare quelli della sponda cremasca. L’obiettivo è quello di riconfermare una presenza territoriale decisiva per lo sviluppo e la valorizzazione del Parco del Serio.

Expo: assessori incontrano le categorie economiche

Gli assessori comunali Maurizio Borghetti e Simone Beretta, martedì 12 gennaio in palazzo comunale, hanno incontrato gli esponenti delle categorie economiche per individuare alcune proposte per il tavolo regionale di preparazione dell’Expo 2015. Era presente anche il presidente della camera di Commercio di Cremona, Domenico Auricchio. Per le categorie economiche erano presenti i principali esponenti della Libera artigiani di Crema, della Libera Agricoltori, dell’Ascom e Asvicom di Crema, dell’Autonoma Artigiani Cremaschi, della CNA e dell’Associazione Industriali. Maurizio Borghetti ha toccato i temi dell’agroalimentare, del turismo e del commercio da approfondire anche con gli altri comuni del territorio tramite l’assemblea del Circondario. L'ipotesi è definire interventi sul territorio che costituiscano utile corollario alle iniziative del 2015 che richiamerà milioni di visitatori. I progetti possibili riguardano soprattutto le infra-

strutture viarie, come il prolungamento della linea del metrò fino a Paullo, il completamento della Paullese, il raddoppio della linea ferroviaria Cremona-Crema -Treviglio, la ricalibratura della statale Crema-Lodi, nonché la possibile realizzazione di un polo fieristico-commerciale a Crema. Daniele Tarenzi, presente all’incontro in rappresentanza del Comitato cremasco della CNA così commenta: «Ho espresso soddisfazione perché finalmente nel Comune di Crema qualcosa si muove anche rispetto al coinvolgimento degli operatori economici per alcune scelte importanti. Oltre all’Expo aspettiamo consultazioni per il Piano di governo del territorio e per alcuni interventi viabilistici come il superamento della barriera ferroviaria a Crema. Le categorie sono disponibili a dare valutazioni e suggerimenti, certamente dal loro punto di vista che il Comune dovrà calibrare a vantaggio di tutta la città, perché alla fine tocca alla politica dare concretezza alle ipotesi perché non rimangano sogni nel cassetto».


Crema

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Tarenzi: «Ex Olivetti a rischio isolamento»

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niziamo con questa settimana una serie di interviste ai dirigenti scolastici degli Istituti Superiori di Crema. Con un duplice intento: quello di far conoscere le singole scuole superiori di Crema ai genitori e ai potenziali alunni che proprio in questo periodo dovranno fare le pre-iscrizioni, ma anche quello di far conoscere le variazioni che nei singoli Istituti, o in alcuni di essi, interverranno con il prossimo anno scolastico per effetto della “riforma Gelmini”. Itis, Liceo Tecnologico: con questo nome è conosciuto l’Istituto scolastico superiore «G.Galilei» di via Matilde di Canossa e di via Libero Comune, sorto a Crema nel 1962. Alla guida dal 2000 c'è il dirigente scolastico Vincenzo Cappelli. La prima cosa che noto, entrando nel suo ufficio, è una serie di coppe che fanno bella mostra di sé sopra uno scaffale. Segno della partecipazione vittoriosa a gare interscolastiche in tutta la provincia. «Dall’anno prossimo» dice il Cappelli, «dovremo, intanto, cambiare nome: non più Itis ma Iis che sta per Istituto Istruzione Superiore. Così vuole la riforma. E non sarà solo una questione nominalistica». Il professor Vincenzo Cappelli è un personaggio conosciuto non solo nel mondo della scuola ma anche della amministrazione pubblica comunale; già assessore appunto all’istruzione per 10 anni, di cui 5 da vicesindaco, ora continua a sedere sui banchi del consiglio nel ruolo di minoranza. Ma questo è un altro discorso; tornia-

quilli. Se, come sento dire, anche Campagnola e Pianengo dovessero ordinare il divieto ai Tir di transitare per il centro di questi paesi, arriveremmo alla paradossale situazione che il principale insediamento produttivo di Crema, quello sorto nell'ex Olivetti, non sarebbe più raggiungibile da nessun mezzo pesante per caricare e scarica le merci. Verrebbe chiuso in una gabbia. E allora assisteremmo al fuggi-fuggi delle imprese. Il problema, quindi, deve essere discusso soprattutto a livello provinciale per impedire che ogni sindaco prenda provvedimenti che vanno contro l'interesse generale».

Ma Tarenzi affronta anche il problema del sottopasso di via Indipendenza. Secondo il rappresentante cremasco della Cna, quel futuro sottopasso non risolve in alcun modo il vero problema infrastrutturale di cui soffre la nostra città. «E' un palliativo. E poiché le risorse sono sempre limitate, e quindi bisogna utilizzarle nel miglior modo possibile, la soluzione più idonea è quella del prolungamento della gronda nord. Quel che manca a Crema è un piano che ridisegni la viabilità sul territorio rendendola più veloce e agevole. Sia perché il tempo è denaro sia perché più code ci sono, più inquinamento si crea».

Cappelli: «Ecco il nuovo Galilei»

Daniele Tarenzi, presidente Comitato cremasco Cna

di Tiziano Guerini

Giuseppe Zucchetti, direttore della Libera artigiani di Crema, aveva sollevato sul nostro giornale il problema del divieto ai camionisti - che vanno a caricare e scaricare nell'insediamento produttivo di San Benedetto - di passare per Cremosano. Che cosa ne pensa la Cna, l'altra importante organizzazione di categoria del Cremasco? Abbiamo rivolto la domanda a Daniele Tarenzi che è presidente del Comitato di Crema dell associazione. «Meglio tardi che mai, mi verrebbe da dire. Certo che condividiamo le preoccupazioni di Zucchetti. Perché il panorama che può venire avanti non ci lascia tran-

Il preside del Liceo Tecnologico racconta le novità didattiche e della riforma Gelmini La scheda dell’istituto:

Fondato nel 1962 adesso ha più di 1.200 alunni L’Istituto, che ha sede in via Matilde di Canossa (Itis) e in via Libero Comune (Liceo tecnologico), ha iniziato al propria attività a Crema nell’anno scolastico 1962/63. Attualmente ha un numero di allievi pari a 1.250 circa. Il numero degli insegnanti occupati in istituto è di 160. Nelle diverse specializzazioni raggruppa 46 classi, con 2 classi di corso serale in elettronica Il curriculum scolastico dura 5 anni (due bienni e un ultimo anno). Ha tre palestre all’interno del plesso scolastico Ha una convenzione per la mensa scolastica all’edificio ex Eca, “Sodexo”, limitrofa al proprio edificio scolastico.

Vincenzo Cappelli, preside dell'Itis e Liceo Tecnologico «Galilei»

mo alla scuola. «Dalle attuali quattro specializzazioni (meccanica, tecnologia alimentare, informatica, ed elettronica come corso serale) passeremo agli indirizzi che abbiamo scelto fra i nove che competono al settore tecnologico al quale apparteniamo,. Più esattamente: meccanica ed energia, informatica e telecomunicazioni, chimica e biotecnologie, più il corso serale di elettronica ed elettrotecnica. L’attuale liceo tecnologico diventerà “l’opzione liceo scientifico-tecnologico”, con un programma di studio che non prevederà l’insegnamento della lingua latina ma un numero

maggiore di ore di natura scientifica». Un cambiamento nel segno di una maggiore accentuazione della aderenza dei programmi di studio alla innovazione tecnologica. Il depliant illustrativo dell’Istituto sottolinea comunque l’importanza del primo biennio comune. «Punta a dare una buona e articolata preparazione di base; introduce e prepara lo studente alla scelta dell’indirizzo di specializzazione. Le finalità educative tendono a sollecitare il pieno sviluppo della personalità di ciascun studente, a potenziare ed estendere il possesso delle conoscenze delle discipline

TRIBUNALE DI CREMA Estratto avviso di Vendita di Immobili - 3° esperimento Esec.Immob. n.70/2008 RGE (reg.incarichi n.9/09)- G.E. dott. Cristian Vettoruzzo Professionista delegato: avv. Anita Brunazzi, con studio in Crema – via Borgo S.Pietro, 4 – Vendita senza incanto: 9.3.2010 alle ore 15.00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Offanengo (CR) – via delle Sabbione, 4/f-g– villetta a schiera di testa, con autorimessa ed annessa area cortilizia esclusiva. Dati catastali e confini come in atti. L’unità immobiliare è abitata dall’esecutata con il figlio. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta s.r.l – via Vittorio Veneto, 4 – Ripalta Cremasca (CR) (tel. 0373/80250) – e-mail: ivgcrema@astagiudiziaria.com. Prezzo base € 112.500,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 8.3.2010, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione, pari al 10% del prezzo offerto, intestato a: Proc. Esec. Immob.70/2008 RGE Trib.Crema. Vendita con incanto: 25.3.2010 alle ore 15.00 nello studio dell’Avvocato delegato. Prezzo base € 112.500,00 con offerte in aumento non inferiori ad € 4.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione di € 11.250,00 intestato come sopra. Maggiori informazioni presso: professionista delegato avv. Anita Brunazzi (tel. 0373/81407); custode giudiziario, anche per visionare l’immobile; Cancelleria Esec. Immob. Tribunale Crema. Relazione di perizia e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.crema.astagiudiziaria.com. avv.Anita Brunazzi

proposte nel piano di studi, a sviluppare le capacità di analisi, valutazione e rielaborazione del sapere, a promuovere la capacità critica necessaria per orientarsi nella realtà». Cappelli non si nasconde le difficoltà del cambiamento. «Non potremo far tutto, ma certo non diminuiremo il nostro sforzo rispetto alle varie “certificazioni” specifiche che costituiscono una sorta di specializzazione all’interno del curriculum scolastico, e che sono molto apprezzate per un successivo accesso al mondo del lavoro. Insistiamo su questo aspetto, perché in tempi di crisi trovare una scuola che dà ac-

cesso rapido se non immediato al mondo del lavoro è una rarità da sottolineare. Per quanto riguarda il settore tecnologico (liceo scientifico escluso, dove la maggior parte degli allievi decide di continuare gli studi a livello universitario) a fronte del 40% degli studenti che continuano gli studi, il rimanente 60% trova un posto di lavoro adeguato agli studi compiuti nel giro di qualche mese. Questo grazie non solo alla tipologia di scuola ed al diploma che offre, ma soprattutto alle varie “certificazioni specifiche”, legate a tutte le ampie possibilità offerte dall’informatica, di cui l’allievo diplomato viene corredato. Sono

molto considerate per poter iniziare una attività professionale in modo immediatamente qualificato». L’Istituto scolastico “Galilei” intrattiene rapporti con scuole inglesi, svedesi, polacche, e di altre nazioni, per uno scambio di esperienze scolastiche fra gli alunni, e per un confronto della didattica fra gli insegnanti. Mentre esco dalla scuola di via Matilde di Canossa incrocio un gruppo di giovani allievi che frequentano la scuola Media di Montodine: «Siamo stati invitati, dicono, per vivere un giornata nell’Istituto: chissà che non sia la nostra scelta per il prossimo anno».

TRIBUNALE DI CREMA

Esec. Civ. n. 111/2008 – Reg. Incarichi 59/09- G.E. dott. Vettoruzzo ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA – II ESPERIMENTO Professionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21 Vendita senza incanto: 12 marzo 2010, alle ore 15,00, presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Casale Cremasco Vidolasco – Via degli Aceri n. 23, appartamento al piano primo, compo-sto da soggiorno con zona cottura, due camere, bagno e disimpegno, due balconi, autorimessa e giardino. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l., Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail ivgcrema@astagiudiziaria.com). PREZZO BASE euro 75.000,00, con offerte in aumento di euro 2.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato, dall’8 all’11 marzo 2010, dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva n. 111/2008. Vendita all’incanto: 30 marzo 2010 alle ore 15,00, sempre nello studio dell’avv. Alberto Borsieri al prezzo base di euro 75.000,00 con offerte in aumento di euro 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 7.500,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la pre-sente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondiziona-ta di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 11 gennaio 2010. (avv. Alberto Borsieri)


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Crema

Venerdì 15 Gennaio 2010

Il 2009 è stato l'anno del grande crollo del mercato immobiliare. Anche nel Cremasco. Che cosa ci aspetta nel 2010?

Bertesago: «Onestà e trasparenza, solo così che si rilancia l'edilizia»

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di Luca Bertesi

l 2009 è stato un anno da dimenticare per il settore dell'edilizia e il 2010 si affaccia come un grosso punto interrogativo. I dati parlano chiaro. Lo scorso anno si è verificato un vero crollo con quasi 100mila addetti che hanno perso il posto di lavoro fra dipendenti e artigiani. Nel primo trimestre del 2009 c'è stata la riduzione di 4.500 imprese. Un'inversione di tendenza assolutamente nuova per l'edilizia che negli ultimi anni ha sempre visto aumentare il numero degli addetti e delle ditte. Una contrazione che ha investito in pieno anche Crema e il territorio circostante. Si tratta di una situazione che merita la massima attenzione. Nel Cremasco l'edilizia ha sempre fatto da volano per l'intera economia del territorio. Ma nel 2009 questo circuito virtuoso si è bloccato. E' questo il motivo che ci ha spinto a fare il punto della situazione. Abbiamo deciso di farlo all'inizio del nuovo anno per capire che cosa ci lasciamo alle spalle e che cosa ci aspetta nel futuro. Per farci aiutare in questo compito, abbiamo intervistato Carlo Bertesago, geometra, consulente e imprenditore immobiliare, titolare di «Casa Pronta» (via della Fiera 12 a Crema, telefono 0373/259779) profondo conoscitore del mercato dell'edilizia. Quali sono state le conseguenze della crisi sul comparto immobiliare cremasco? «E' stato l'anno in cui la crisi si è manifestata in tutta la sua durezza e novità. A marzo ci sono stati segnali fortissimi. A settembre la crisi si è fatta an-

Carlo Bertesago, consulente immobiliare e titolare di «Casa Pronta»

cora più dura. Era chiaro che non si trattava di un momento di difficoltà come altri vissuti in passato». Che cosa intende dire? «Quelle che prima erano considerate delle regole immutabili, all'improvviso, hanno perso d'importanza. Faccio un esempio: prima le banche davano soldi a tutti per il mutuo. Era una situazione artificiosa perchè in moltissimi casi si è visto come quelle persone, in realtà, non avevano la possibilità di estinguere il mutuo. Ora le banche hanno stretto la borsa...». E per gli operatori che cosa è cambiato? «Credo che nel campo degli immobiliaristi e delle agenzie ci sarà una selezione durissima. Vinceranno coloro che avranno idee innovative e la smetteranno di pensare che l'affare devo-

Sono stati circa 10 milioni gli italiani in viaggio tra Natale e Capodanno 2009. Un miglioramento rispetto allo scorso anno. Anche i cremaschi non si sono fatti spaventare dalla crisi. Per la verità, fino alla fine di gennaio, sono previste molte partenze. Ma al risparmio. E' singolare, ma a confermarlo sono le agenzie di viaggio della città e le associazioni dei commercianti di cui le stesse agenzie viaggi fanno parte: «Il turismo ha subìto meno di altri settori l’effetto devastante della crisi» ha specificato Enrico Zucchi, segretario dell’Asvicom di Crema, «tuttavia una flessione delle vendite rispetto agli anni precedenti c’è stata». Infatti, i dati e le interviste alle agenzie hanno sì confermato un aumento delle partenze ma hanno anche certificato una diminuzione della spesa turisti-

no farlo soltanto loro. Oggi più che mai bisogna imparare che il mercato premia chi dice la verità. Le stime degli immobili devono essere reali, a costo di ferire la sensibilità del cliente. Le nuove costruzioni devono essere di qualità. Soprattutto sul fronte dei consumi energetici e dei costi di manutenzione. Per la fascia media degli acquirenti servono nuove proposte finanziarie che vadano incontro a chi oggi, ed è la maggior parte delle persone, guadagna mille euro al mese...». Per esempio? «Serve un cambiamento di mentalità. Il mio caso. Costruisco case, le vendo, ma faccio anche una consulenza seria. Se un immobile oggi vale 160mila euro, non inganno il cliente dicendo che vale 220mila euro. Ho fondato “Casa Pronta” proprio per questo motivo. Voglio

che la gente torni a fidarsi del mercato immobiliare e per farlo deve fidarsi degli operatori. E' una sfida nella quale ho scommesso tutto». Però le banche hanno smesso di erogare i mutui per l'acquisto delle case... «Con “Casa Pronta” ho predisposto questo piano: il cliente versa l'affitto, entra subito e nel frattempo si sta pure pagando la casa. Le rate dell'affitto valgono come rate di un mutuo. E' il cliente che decide se continuare a pagare l'affitto oppure fare in modo di trasformarlo in un mutuo. Un'operazione che sono disposto a sostenere su case che ho costruito io oppure anche di altri. Direi che è questa la nuova etica che voglio nel mio lavoro». Come sarà il 2010? «Sono ottimista e lo dico senza ipocrisia. In questi giorni sto vendendo sulla carta ville singole in una lottizzazione di grande qualità. Ribadisco: sto vendendo sulla carta...». Sono segnali incoraggianti. «Ho puntato su un intervento di qualità, destinato a una nicchia. Ma con “Casa Pronta” e la formula compri casa ed entri subito mi rivolgo al grande pubblico. Sono strategie nuove. Inoltre ci sono i Comuni che stanno varando il Piano di governo del territorio grazie al quale i privati avranno maggiori opportunità di fare buoni affari». I prezzi scenderanno? «Dietro la promessa di sconti spesso c'è una fregatura. Per me è fondamentale che i soldi siano spesi bene. In questo si misura la professionalità degli operatori: far spendere bene i soldi alla gente. La verità e la fiducia stanno alla base di un ottimo investimento immobiliare».

Pandino: Dolini si ricandida per le elezioni comunali Un centinaio di persone ha risposto all’invito del Gruppo Civico di Pandino per il primo incontro pubblico in vista delle elezioni comunali di marzo. Un centinaio di persone che nella sala civica ha accolto con un applauso la proposta di ricandidare Donato Dolini, che così diventa il primo pretendente ufficiale alla successione di se stesso. «Un buon inizio, con il clima giusto» commenta lo stesso Dolini al termine della serata, «ma il motivo principale dell’incontro era di avviare il percorso di partecipazione e condivisione per la formazione del programma amministrativo per i prossimi cinque anni, che noi vogliamo fare insieme ai cittadini». E sono stati una trentina, infatti, i presenti che subito hanno dato la loro disponibilità a partecipare ai gruppi di lavoro sulle diverse tematiche. E’ stato Fabio Fornoni, capogruppo in consiglio comunale, a raccontare il modo di fare politica del Gruppo Civico. E ha citato la sua esperienza personale di cinque anni fa quando, avvicinatosi a questi incontri come semplice cittadino e ascoltando non solo le cose, ma il metodo che proponeva il Gruppo, ha capito che fra quelle persone poteva essere non solo un numero, un voto, ma una testa, con la possibilità di dire, di essere ascoltato e soprattutto di fare. «Pandino al centro» è lo slogan del Gruppo. Significa rafforzare la figura e il ruolo del borgo nel suo territorio, sotto l’aspetto dei servizi ma anche degli elementi per accentuarne ulteriormente la capacità di attrazione. Ma significa anche la volontà di mantenere saldo l’obiettivo di far prevalere gli interessi della collettività su quelli dei singoli, di rispettare ogni individuo, ogni idea, ogni

Cremaschi in vacanza nonostante la crisi, ma il vero boom è previsto a gennaio ca media pro-capite. Insomma più gente in vacanza ma per un periodo di tempo minore (un lungo week end anziché la settimana oppure 7 al posto dei 10 giorni canonici) e località raggiungibili (il breve raggio ha nettamente superato il lungo raggio). Andreina Festari dell’agenzia Expert Travel di via IV Novembre conferma: «Sono aumentate le richieste per i soggiorni benessere o per i week-end alla scoperta del patrimonio artistico o enogastronomico di alcune località, a discapito della solita settimana

in montagna. Per quel che riguarda il classico viaggio al caldo del periodo invernale i cremaschi hanno privilegiato l’Oceano Indiano e l’Africa alle Maldive. Abbiamo venduto, a breve raggio, più soggiorni alle Canarie che a Sharm el Sheik, che comunque è diventata una meta assolutamente abbordabile». Eppure il nostro territorio è stato caratterizzato dalla chiusura di diverse aziende. Molti i dipendenti in cassa integrazione. Ma allora chi sono oggi quelli che si possono permettere la vacanza?

Donato Dolini

organizzazione, ogni diritto. Obiettivi che, secondo il Gruppo Civico, il sindaco uscente Dolini ha perseguito con capacità e valore alla guida dell’amministrazione. «Siamo la forza più vera e credibile» ha affermato il sindaco nel suo discorso di investitura, «anzi vorrei dire che siamo l’unica forza vera e credibile del panorama politico pandinese». Dolini ha detto di essere stato combattuto fra la voglia di tornare ad avere tempo per sé e la famiglia «che è forte, soprattutto per chi, come me e come voi, non vede nella politica una professione, ma solo la libera scelta di dedicare qualche anno al servizio della propria comunità», e l’altrettanto forte desiderio di «completare ciò che si è iniziato». Alla fine la ragione più forte che lo ha spinto ad accettare di ricandidarsi, ha detto Dolini, «siete voi, tutte le persone del Gruppo Civico di Pandino. Da noi non ci sono spinte personalistiche e non ci sono partiti che pretendono di dettare la linea. In cinque anni non ho mai subito pressioni per fare o non fare qualcosa». Infine lo stesso sindaco, con gli assessori Deda, Camoli, Menclossi e Marazzi e i consiglieri Agnello e Polig hanno iniziato una riflessione con i presenti su alcuni temi programmatici fornendo spunti per la partecipazione ai gruppi di lavoro che cominceranno a lavorare nei prossimi giorni.

«Si tratta di quelle persone che hanno la fortunadi avere ancora un posto fisso» ci ha spiegato Federico Mainardi dell’omonima agenzia di piazza Marconi. «Chi sceglie la vacanza invernale e chi continua ad effettuare prenotazioni significa che se lo può permettere; di certo non abbiamo visto in agenzia dei cassaintegrati prenotare la vacanza al caldo durante la stagione natalizia». Ed aggiunge Igor Foppa Vicenzini di Bluvacanze di via Cavour: «Chi se lo è permesso anche durante la crisi? Immagino impiegati di banca, dipendenti pubblici, imprenditori, medici, avvocati, liberi professionisti in generale: la fascia di dipendenti protetti dalla continuità lavorativa o dall’autonomia. Anche questa tipologia di clienti ha comunque preso decisioni più ponderate riguardo mete e tempo di soggiorno». (B.M.)


Crema

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Nomadi: «Sgombero da lunedì» Crescono le lamentele per l’accampamento abusivo di via del Commercio. Le risposte del Comune

di Luca Nardi

l campo nomadi di via del Commercio è diventato un caso politico. E non poteva essere diversamente in un comune guidato da un'amministrazione di centrodestra dove il sindaco Bruttomesso ha alle spalle un percorso nella Lega Nord. Ma nonostante i controlli dei vigili urbani ordinati dal primo cittadino, i nomadi, che di lavoro fanno i giostrai, non se ne sono mai andati. Nel frattempo sono cresciute le lamentele. Negli ultimi mesi il numero di auto, roulotte e camper è aumentato a dismisura. I mezzi si sono accumulati nella via chiusa alle porte della zona industriale. Proprio davanti ai capannoni e alle sedi delle aziende. Il campo è tutto tranne che uno spettacolo edificante. I nomadi si servono della fontana pubblica per i rifornimenti d'acqua. Usano generatori per la corrente elettrica. Per gli imprenditori non è facile spiegare ai propri clienti, a chi viene a trattare per le commesse, che si tratta di un insediamento temporaneo. Oggi per le ditte il clima di competizione si è fatto così alto che è richiesta ogni tipo di garanzia. Molto più che in passato. Gli standard di qualità includono anche il paesaggio urbano nel quale sorge l'azienda. L'immagine dell'impresa non si ferma ai cancelli del capannone. Va oltre. Dentro la città. Per questo motivo un assembramento di

Giovedì pomeriggio il sopralluogo dell'assessore Giovinetti. Poi la decisione andrà in giunta

Il campo nomadi in via del Commercio

mezzi del genere non si limita ad essere un esempio di inciviltà, ma penalizza anche le aziende. Di tutto questo il sindaco Bruttomesso è consapevole e sembra aver già preso dei provvedimenti. «Sono lì da anni, in virtù di permessi

ottenuti in passato. Ma adesso la situazione è diventata intollerabile. Ho già firmato un'ordinanza in cui c'è scritto a chiare lettere che se ne devono andare da un'altra parte». Il sindaco ricorda come è nato tutto. «Prima una roulotte, poi un'altra, alla fine,

come accade sempre in questi casi, si sono moltiplicate. Adesso abbiamo detto basta». Stando agli accordi con il Comune, i giostrai avrebbero dovuto andarsene fra la fine di gennaio e la metà del mese successivo. Un accordo fatto dal sindaco, ma di cui era a conoscenza anche l'assessore Cesare Giovinetti, esponente di punta del Carroccio con delega alla Sicurezza. «Solo un giostraio con la sua famiglia aveva il permesso di restare. Era autorizzato. Poi si sono aggiunti gli altri. Non autorizzati. Ma ora se ne devono andare. Abbiamo aspettato perchè c'erano dei casi umani, le solite difficoltà che si verificano in situazioni come queste. Ora hanno trovato un'area a Offanengo che loro stessi attrezzeranno. Non possono più rimanere». A Natale c'era stato il primo controllo della polizia locale. Gli agenti del comandante Alberto Peverelli aveva accertato le autorizzazioni in possesso dei nomadi.

Alcune delle persone controllate ne erano sprovviste. «Solo uno era autorizzato, lui e la sua famiglia. In tutto quattro persone. Gli altri erano in sei e nessuno aveva il permesso regolare per rimanere. Erano lì di passaggio, così ci hanno spiegato. Abbiamo verificato e in effetti c'era un flusso continuo di roulotte e camper. Chi se ne andava e chi arrivava. Parenti, soprattutto. Il sindaco si è mosso per allontanarli. Noi faremo il nostro dovere al servizio dell'amministrazione se ci sarà chiesto d'intervenire». Dopo la denuncia del nostro giornale, l'assessore Giovinetti giovedì pomeriggio ha fatto ancora un sopralluogo. E ha visto che la situazione era ormai diventata esplosiva. «Ho messo in moto i vigili» ci ha riferito, «che stanno controllando le varie autorizzazioni. Lunedì ne parleremo in giunta. E non è escluso che venga emanata una delibera di sgombero immediato o entro qualche giorno». La situazione che andava per le lunghe, si normalizzerà presto.

Meno traffico pesante, più sicurezza per pedoni e ciclisti. I soldi arrivano dalla Regione. Baronchelli: «Ci abbiamo creduto fino in fondo» Finalmente la via Roma di Pianengo, cioè il tratto della ex statale 591 che attraversa il paese, da luogo di grande pericolo potrà diventare una strada in cui il traffico pesante sarà fortemente ridotto, se non del tutto bandito, e l’utenza automobilistica dovrà convivere con le utenze “deboli”, ciclisti e pedoni. Una convivenza, però, da separati, perché separati saranno i rispettivi percorsi, e gli attraversamenti saranno in sicurezza, e vi sarà un arredo urbano a rendere il tutto gradevole oltre che funzionale. Stiamo raccontando un sogno? Sì, ma un sogno che dopo decenni diventerà realtà. Il Comune di Pianengo, infatti, ha ottenuto un contributo che coprirà circa la metà della spesa necessaria per la riqualificazione. Verrà rea-

Pianengo: cinque milioni per via Roma

lizzata una pista ciclabile che collegherà quelle già esistenti verso Sergnano a Nord e verso Crema a Sud, e si collegherà anche alla rete di percorsi ciclopedonali del Parco del Serio. Verrà realizzato un marciapiedi degno di questo nome. Gli attraversamenti saranno in rilievo per una maggiore sicurezza di pedoni e ciclisti. Non verranno dimenticati i parcheggi e il tutto sarà all’interno di un progetto di arredo urbano che trasformerà via Roma da pista per auto e camion nel cuore di Pianengo. I lavori restringeranno la carreggiata dell’ex statale? Certo, ma con la variante realizzata tre anni fa dalla

Provincia il traffico pesante e quello di semplice attraversamento non dovrebbero più passare all’interno del paese, e il restante potrà eventualmente essere regolato. Il progetto di Pianengo è parte di un più grande progetto, del valore complessivo di circa 10 milioni di euro, che coinvolge altri Comuni, fra cui Sergnano e Casale Cremasco, e che vede come capofila il Parco del Serio. Il progetto ha concorso al bando regionale per i contributi europei del Fesr, il Fondo europeo di sviluppo regionale, ottenendo contributi per quasi 5 milioni di euro. A Pianengo arriveranno circa 260mila euro su un totale di po-

Tribunale di Crema

Esec. Immob. n.47/2008 R.G.E. (Reg. Incarichi n.10/2009)- G.E.: Dott. Vettoruzzo C. Estratto avviso di Vendita di Immobili (III esperimento) Professionista Delegato: Avv. Corrado Locatelli con studio in Crema, Via Cavour n. 48.Vendita senza incanto: 05 Marzo 2010 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Trescore Cremasco(CR) Via IV Novembre n.11. Abitazione facente parte di un complesso condominiale costituito da n. 4 appartamenti. L’immobile pignorato con accessori è posto su due livelli: al piano secondo un monolocale adibito a soggiornoingresso e cucina, un servizio igienico con disimpegno; al piano terzo (sottotetto) un locale agibile ma non abitabile; al piano terreno un box autorimessa. Costituiscono parti comuni della palazzina il giardino di accesso pedonale, il cortile di accesso carraio, il portico al piano terreno, il vano scala e relativi ballatoi al piani primo e secondo.Il fabbricato ad uso abitativo ha una superficie commerciale complessiva di 98,30. L’immobile si trova in condizioni di manutenzione buone. All’Agenzia delle Entrate-Ufficio di Crema risulta un contratto di locazione immobiliare registrato intestato alla sig.ra Galli Monica stipulato in data 01.07.2005 e registrato in Crema il 07.07.2005 al n.2630.Ciò nonostante l’immobile al momento del sopraluogo risultava disabitato anche se completamente arredato. Difformità edilizie suscettibili di sanatoria. L’immobile si trova, allo stato, sprovvisto del certificato di agibilità. Il valore stimato di vendita dell’immobile deve ritenersi tale solo all’ottenimento del certificato di agibilità da richiedersi presso il Comune di Trescore Cremasco. Dati catastali e confini come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l.. Prezzo base: €. 52.875,00=(Il valore stimato di vendita dell’immobile deve ritenersi tale solo all’ottenimento del certificato di agibilità da richiedersi presso il Comune di Trescore Cremasco) Offerta da depositare in bollo ed in busta chiusa presso Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 04.03.2009 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente intestato a “ Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 47/2008 R.G.E.” Vendita con incanto: 25 Marzo 2010 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Prezzo base: €. 52.875,00=(Il valore stimato di vendita dell’immobile deve ritenersi tale solo all’ottenimento del certificato di agibilità da richiedersi presso il Comune di Trescore Cremasco) con offerte in aumento non inferiori ad €. 3.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo ed in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria del Tribunale entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, come sopra intestato, per cauzione di €. 5.287,50=. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Corrado Locatelli (tel. 0373 83533), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l. (tel. 0373 80250). Ordinanza G.E., perizia ed avviso di vendita con modalità di partecipazione consultabili sul sito Internet www.astagiudiziaria.com Crema lì 11 Gennaio 2010 Avv. Corrado Locatelli

co più di mezzo milione di spesa prevista. «Un bel risultato, un buon traguardo per un lavoro cui ci stavamo dedicando da anni, insieme al Parco del Serio e alla precedente amministrazione provinciale», dice soddisfatta il sindaco Mara Baronchelli, che sottolinea come a questo punto si dimostrino «tutt’altro che buttati via, ma anzi ben spesi i 15mila euro che abbiamo investito nella progettazione. Siamo riusciti a cogliere una grossa occasione per il miglioramento del centro del paese che senza quel contributo non so se avremmo potuto affrontare». Qual è l’obiettivo di questo in-

tervento? «Più sicurezza per i cittadini, meno traffico e condizioni migliori per gli esercenti. Poi il collegamento fra le due ciclabili già esistenti e con la rete di percorsi ciclopedonali del Parco del Serio e della Provincia. E ancora una nuova qualità della vita per una parte importante del paese, che sarà più sicuro, più fruibile e più bello». E i tempi? «Abbiamo appena avuto la notizia. Il bando stesso stabilisce i tempi, che sono piuttosto rapidi per arrivare all’appalto. Li vedremo per bene nei prossimi giorni. Intanto vorrei ringraziare il Parco del Serio

Mara Baronchelli, sindaco di Pianengo

per il ruolo attivo di capofila e coordinatore del progetto che ha per titolo “Itinerari, sentieri e musei”, la Provincia, in particolare la precedente amministrazione che ha svolto tutto il lavoro istruttorio, la Regione per la rapidità della decisione».


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Crema

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Sulle compensazioni per i comuni cremaschi, il presidente: «Ci siamo mossi, criticarci significa fare solo una battaglia mediatica»

Bertonico: Salini risponde a Cinzia Fontana C di Giulia Filippi

entrale a turbo gas a Bertonico e compensazioni per i comuni cremaschi, il presidente della Provincia Massimiliano Salini risponde alle critiche della senatrice Cinzia Fontana che ha accusato l'amministrazione provinciale di non essersi fatta carico delle richieste di benefici dei comuni cremaschi interessati dal nuovo impianto a turbo gas. Benefici che invece i Comuni dela sponda lodigina hanno già ottenuto grazie all'impegno della loro Provincia. Ecco che ha risposto Salini: «Le parole della signora Fontana mi costringono ad intervenire quasi per obbligo istituzionale: credo infatti che un richiamo a mezzo stampa da parte di un senatore della Repubblica non debba essere trascurato da un presidente di Provincia. La centrale Sorgenia che vedrà la luce in provincia di Lodi, precisamente in Comune di Bertonico, è da tempo oggetto di attenzione da parte dell’attuale amministrazione provinciale in ordine alla possibilità (non garantita dal diritto) di ottenere compensazioni e mitigazioni

Massimiliano Salini

ambientali anche per l’adiacente territorio cremonese». Salini ha già preso contatto con il collega della Provincia di Lodi: «Questa attenzione può facilmente essere testimoniata dal presidente della provincia di Lodi, con il quale l’interlocuzione a questo e ad altri riguardi è costante ed efficace. La spiacevole decisione di alcuni sindaci del cremasco di lamentarsi a mezzo stampa circa la presunta inerzia dell’amministrazione provinciale in

tale vicenda, rientra a mio parere nel novero dei frequenti e decisamente superabili malintesi tipici della vita amministrativa. Interessante tuttavia rilevare come altri sindaci del territorio cremonese, cito ad esempio Pizzighettone e Formigara, pure interessati, abbiano mantenuto un contegno di tutt’altro genere, confidando senza clamori nell’azione dell’amministrazione provinciale». Conclude il presidente della Provincia: «Per venire all’affondo della senatrice Fontana circa la necessità che la Provincia collabori maggiormente con i sindaci, mi limito a ricordare le inedite forme di collaborazione con i sindaci da noi inaugurate nei primi sei mesi: condivisione del testo del programma di governo del quinquennio; condivisione del primo piano triennale delle opere pubbliche; coordinamento della gara su scala provinciale per la distribuzione del gas; avvio di una pianificazione di area vasta per tutti i servizi pubblici locali (acqua, energia ed igiene ambientale) coerentemente con tutta la pianificazione provinciale in materia di urbanistica, infrastrutture, ambiente ed agricoltura».

Salini, nella risposta alla Fontana, sottolinea anche il rapporto con i sindacati. «Lo stesso metodo collaborativo è stato alla base del rapporto instaurato in questi mesi con le organizzazioni sindacali, con le quali l’attuale amministrazione ha affrontato in modo operativo alcune delle questioni più spinose: Saco, Ocrim, Stogit, Arvedi, Tamoil, solo per citarne alcune. Da ultimo, la piena condivisone con i sindacati dell’importanza di non strumentalizzare i lavoratori a proposito della vertenza sul trasporto pubblico che vede coinvolte Regione, Provincia e Adda Trasporti». Per Salini, le dichiarazioni della Fontana non sono altro che un attacco meramente politico. «Difficile dunque non rivolgere alla senatrice Fontana un sincero invito a liberarsi dall’ossessione di partecipare a sporadiche battaglie mediatiche: il vuoto lessico degli appelli politici a mezzo stampa ha poco a che vedere con un territorio che lavora con costanza e pacatezza, guardando con ostinata semplicità ai risultati veri più che alle parole».

CAVA A SPINO

Il Pd dice no

No a una nuova cava nel territorio spinese. Il circolo del Partito Democratico di Spino d’Adda non usa mezzi termini per rifiutare l’ipotesi di realizzazione di una cava “di prestito”, a servizio dei cantieri per il raddoppio della Paullese, richiesta dalla ditta Cosbau, appaltatrice dell’opera, e dalla proprietà dei terreni. Il sindaco Costantino Rancati ha confermato la richiesta, informale, di un parere preventivo del Comune in merito alla realizzazione della cava, che avrebbe una profondità di 5 metri e un’estensione di 250mila metri quadri, per un totale di un milione di metri cubi di inerti da estrarre. L’escavazione avverrebbe per stralci e il materiale cavato sarebbe sostituito con altro, non inquinante, e con terra da coltivo. Il Partito Democratico spinese ha espresso il proprio parere contrario. L’apertura di una nuova cava è “non giustificata”, in quanto «il danno creato a un ambiente delicato e vulnerabile come il nostro non può essere sacrificato per il solo fattore economico».

Bertonico/2 Fontana: «Nessuna ossessione da parte mia, ma volontà di trovare una soluzione condivisa» Egregio Presidente, chi mi conosce, giornalisti compresi, sa quanto lontana da me sia ogni ossessione di partecipazione a sporadiche battaglie mediatiche. Se un’ossessione ho, invece, è proprio la tensione a risolvere i problemi con un lavoro il più possibile condiviso. E questa, unicamente questa era la ragione della mia sollecitazione. Venuta a conoscenza della convenzione firmata da Provincia e Comuni lodigiani con Sorgenia che prevede numerosi benefici per quel territorio, ho ritenuto utile chiedere, sulla base della Legge Marza-

no, un’azione analoga per gli enti locali della nostra Provincia ma limitrofi al sito della nascente centrale turboelettrica. Mi è sembrato un dovere di rappresentante politica del territorio farlo, nel nome di quell’unità di intenti, di quella concertazione, di quel bene comune che dovrebbero animare tutti coloro che si prendono l’impegno di servire la comunità sul versante politico e amministrativo. Ho fatto qualcosa di sbagliato? Poi, leggendo la sua risposta (inviata peraltro ai giornali e non alla mia lettera) mi sono innan-

zitutto rallegrata del fatto che la Provincia stia lavorando sulla questione, e ancora una volta ho sollecitato un’azione comune che, guidata e coordinata dalla Provincia, coinvolgesse tutte le rappresentanze: i Comuni prima di tutto, in quanto veri “aventi diritti” alle compensazioni e ai benefici, le categorie economiche e poi le rappresentanze territoriali in Regione e nel Parlamento. Ho fatto qualcosa di sbagliato? Ancora una volta lei risponde a mezzo stampa (chi ha l’ossessione, allora?). Ma lo fa parlando d’altro. Alla mia sollecitazione, rafforzata

dalle dichiarazioni dei Sindaci dei Comuni più vicini a Bertonico (che naturalmente se ne assumono ogni responsabilità), lei risponde che confronto e concertazione sono gli strumenti utilizzati dalla sua amministrazione in molte occasioni. E ancora una volta me ne compiaccio, ma non è questo il tema. Sia chiaro: non sto sollevando un problema di “lesa maestà” o simili sciocchezze. Io continuo a ritenere che più ampio è il numero dei protagonisti interessati che partecipano alla costruzione di una strategia, maggiori sono le possibilità che

quella strategia sia più efficace e possa raggiungere risultati. Tanto più in questo caso che vede da un lato i Comuni, come ho già detto, primi soggetti del diritto alle compensazioni, ma dall’altro una società, come la Sorgenia, che, da alcuni contatti non ufficiali, avrebbe mostrato qualche disponibilità a trattare. Ecco dunque perché continuo, e continuerò, a insistere affinché si trovino momenti comuni per decidere insieme come presentarsi di fronte a Sorgenia. Lo ritengo un mio preciso dovere di rappresentante

anche di quelle comunità. Senza polemiche, senza altri fini che quello di ottenere il massimo possibile per il nostro territorio, e senza alcuna ossessione mediatica. Cinzia Fontana, senatrice PD


Crema

Venerdì 15 Gennaio 2010

Adda Trasporti, contesa risolta: Provincia paga 300mila euro

Intesa raggiunta nel tardo pomeriggio tra Provincia di Cremona e Adda Trasporti. Il presidente Massimiliano Salini ha condotto il negoziato insieme all’assessore provinciale Giovanni Leoni. Per l’azienda erano presenti il presidente Renato Mazzoncini e il direttore di esercizio Corrado Bianchessi. «L’accordo trovato è proficuo per entrambe le parti» ha dichiarato il presidente Salini, «come anticipato nei giorni scorsi, l’intesa prevede che Provincia di Cremona liberi una cifra commisurata all’adeguamento del contratto collettivo nazionale. Con sacrificio per entrambe le parti siamo

riusciti a raggiungere un’intesa che getta le basi per un rapporto proficuo, a totale vantaggio del servizio pubblico locale e dei lavoratori». La cifra che la giunta provinciale (riunita in seduta straordinaria subito dopo l’incontro con l’azienda) ha deciso di liberare è di 300mila euro e servirà a coprire gli adeguamenti contrattuali per il 2010. «Durante l’incontro con i vertici di Adda Trasporti» conclude il presidente Salini, «si è discusso anche del futuro del trasporto in direzione Milano, con particolare riguardo alle strategie per migliorare i collegamenti con la stazione di Rogoredo».

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CASO STOGIT: «Gli uffici restino a Crema»

«Gli uffici di Stogit devono restare a Crema. Il trasferimento nel Milanese delle funzioni di staff della società del Gruppo Eni sarebbe una perdita per il cremasco: questi uffici contano circa 200 dipendenti altamente qualificati, un valore aggiunto irrinunciabile per il territorio». Così il presidente Salini sintetizza il punto cruciale del negoziato che gli enti locali (Provincia di Cremona e Comune di Crema) e organizzazioni sindacali si apprestano ad avviare col Gruppo Eni, alla luce del riassetto generale dell’azienda che partirà entro aprile 2010. L’annunciato piano di riorganizzazione aziendale del Gruppo Eni ha

spinto tre giorni fa i sindacati cremonesi e cremaschi a muoversi chiedendo al presidente Salini e al sindaco di Crema Bruno Bruttomesso un incontro venerdì 8 gennaio. Alla riunione erano presenti, oltre al presidente Salini e al sindaco Bruttomesso, l’assessore provinciale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Paola Orini e l’assessore alla Pubblica Istruzione, Formazione e Lavoro del Comune di Crema Laura Zanibelli, i segretari generali dei tre sindacati conferederali Massimiliano Dolci (Cgil), Giuseppe Demaria (Cisl) e Mino Grossi (Uil) e i rappresentanti sindacali di categoria. Salini ha individuato tre argo-

menti: la trattativa della Provincia sulle compensazioni richieste per il nuovo metanodotto che Snam realizzerà tra Cremona e Sergnano, il prossimo bando di gara per la distribuzione del gas che la Provincia è pronta a coordinare a livello territoriale e l’esigenza di non perdere il valore aggiunto che gli uffici Stogit di Crema rappresentano per il territorio. Ma c’è di più. Il presidente Salini non solo chiederà che i 200 occupati di questi uffici restino a Crema, ma che proprio a Crema si trasferiscano gli uffici e le segreterie del presidente e dell’amministratore delegato di Stogit.

Per il presidente della Provincia, Massimiliano Salini, la Regione ha frenato. In attesa della Valutazione di impatto ambientale

E’ scontro politico anche sulla cava di Caravaggio

Il centrosinistra non è d'accordo: «Il Pirellone l'ha inserita nel piano provinciale di Bergamo. E quindi sostiene che si può fare»

R

di Mario Chiodini

itorna l’incubo della mega cava di Caravaggio, situata in una zona che si incunea profondamente nel territorio cremasco, fra i comuni di Capralba e Sergnano. Un “buco” che, se realizzato, sarebbe profondo dai 25 ai 35 metri, dal quale verrebbero estratti dai 2 ai 3 milioni di metri cubi di sabbia e ghiaia e che lascerebbe un lago più grande e profondo di alcuni laghetti naturali delle nostre montagne. La giunta regionale ha deciso di reinserire la cava nel Piano cave della Provincia di Bergamo, dal quale, con un voto del consiglio regionale, era stata tolta. Lo ha fatto, dice, per ottemperare alla sentenza del Tar che ha accolto il ricorso della ditta cavatrice, la Cividini, contro la decisione del consiglio regionale. «E’ falso» tuona il consigliere regionale del Pd Fortunato Pedrazzi. «Il Tar ha sentenziato che la decisione del consiglio regionale era insufficientemente motivata, ma che il consiglio regionale ha la facoltà di decidere in merito, purché lo faccia motivando la decisione. Dunque, per ottemperare alla sentenza del

Tar, non era necessario reinserire la cava nel piano bergamasco, ma si sarebbe potuto, e dovuto, tornare in consiglio affinché quest’ultimo motivasse adeguatamente la propria decisione». Soddisfatto, sull’altro fronte, il presidente della Provincia, Massimiliano Salini, secondo il quale la delibera della giunta regionale è una vittoria del territorio e in particolare sua e della sua amministrazione: «Grazie a noi e al vicepresidente Rossoni» dice Salini, «è stato ottenuto che la cava venga assoggettata alla

Valutazione di impatto ambientale, cosa del tutto inusuale e straordinaria. La progettazione dovrà dunque passare attraverso esami e vincoli molto stretti: dovranno essere esaminati adeguatamente gli aspetti geologici, stratigrafici e idrogeologici, con particolare riferimento alle integrazioni e agli aggiornamenti indicati nella nota dell'Arpa dell'11 novembre». Salini denuncia «quei politici locali che ingenuamente sollecitavano un ricorso alla magistratura puramente di facciata». E

TRIBUNALE DI CREMA

Esec. Immob. n.06/2008 R.G.E. (Reg. Incarichi n.08/2009)- G.E.: Dott. Vettoruzzo C. Estratto avviso di Vendita di Immobili (III esperimento) Professionista Delegato: Avv. Corrado Locatelli con studio in Crema, Via Cavour n. 48.Vendita senza incanto: 04 Marzo 2010 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Crema (CR) Via Bramante n. 104/L appartamento al primo piano con cantina e posto auto in proprietà esclusiva contrassegnato col n.23 e proporzionale quota di comproprietà sugli enti condominiali facenti parte di Super Condominio di tipo popolare. L’appartamento è costituito da un ingresso/soggiorno con angolo cottura, due camere da letto, un bagno, un ripostiglio e due balconi. Il fabbricato ad uso abitativo ha una superficie commerciale complessiva di 76,85 mq. inclusi i balconi e la cantina di proprietà esclusiva . L’immobile si trova in condizioni di manutenzione scadenti. All’Agenzia delle Entrate-Ufficio di Crema non risulta alcun contratto di locazione immobiliare registrato. Difformità edilizie suscettibili di sanatoria. Dati catastali e confini come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l.. Prezzo base: €. 33.750,00=. Offerta da depositare in bollo ed in busta chiusa presso Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 22.10.2009 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente intestato a “ Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 06/2008 R.G.E.” Vendita con incanto: 24 Marzo 2010 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Prezzo base: €. 33.750,00= con offerte in aumento non inferiori ad €. 2.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo ed in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria del Tribunale entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, come sopra intestato, per cauzione di €. 3.375,00=. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Corrado Locatelli (tel. 0373 83533), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l. (tel. 0373 80250). Ordinanza G.E., perizia ed avviso di vendita con modalità di partecipazione consultabili sul sito Internet www.astagiudiziaria.com Crema lì 11 Gennaio 2010 Avv. Corrado Locatelli

rampogna «chi ancora volesse proseguire con la brutta filastrocca della Provincia di Cremona supinamente piegata alle decisioni della Regione», a cui ribatte che «la sintonia con la Regione, lungi dall’essere un difetto, è il pregio di questa amministrazione». E sottolinea: «La buona politica dà frutti concreti e in tempi rapidi». «Qual è il risultato concreto?» replica il consigliere ed ex vicepresidente provinciale Agostino Alloni: «Che la cava di Caravaggio è stata reinserita nel Piano

Cave della Provincia di Bergamo. Cioè la Regione dice che la cava si può fare. Punto. Questo è, da oggi, il dato di fatto da cui occorre partire. Il presidente Salini può anche dire che si tratta di una vittoria. Il problema è stabilire chi abbia vinto davvero». Quanto alla sintonia con la Regione, «non è né un pregio né un difetto» afferma Alloni. «Deve naturalmente essere un obiettivo di ogni istituzione, ma è anche necessario il coraggio di dissentire quando l’orientamento regionale va contro l’interesse e la qualità della vita del proprio territorio, come è lampante in questo caso». Durissimo il commento del sindaco di Capralba, Pierluigi Lanzeni, uno dei “dirimpettai” della cava, che a Salini che definisce una frenata la delibera regionale risponde: «Una frenata? Sul ghiaccio! Far passare» prosegue, «come buona amministrazione il governare senza ricercare il coinvolgimento di chi sta sul territorio, e reintrodurre in un piano cave un sito carico di criticità e che aveva trovato un intero territorio preoccupato, e non attivarsi per uno studio approfondito sulle conseguenze che può subire il comparto agricolo a seguito di quella che io

vedo come una decisione esecutiva ormai assunta è sinonimo di profonda confusione». «E’ per amore della mia terra» conclude Lanzeni, «che mi oppongo e mi opporrò all’interesse di pochi per il futuro di tutti». Alla mobilitazione del territorio, attraverso le istituzioni locali, le forze politiche, sociali ed economiche, i cittadini che già si erano schierati contro la cava chiamano i parlamentari del PD Cinzia Fontana e Luciano Pizzetti, secondo i quali «la giunta regionale non aspettava evidentemente altro» per reintrodurre la possibilità di realizzare la mega cava di Caravaggio. «Perché tanta fretta da parte della Regione?» si chiedono i due parlamentari. «L’inserimento della cava di Caravaggio nel Piano cave della provincia di Bergamo non è un atto dovuto alla sentenza del Tar». E annunciano una sollecitazione alla risposta da parte del governo alle interrogazioni parlamentari che entrambi hanno presentato. Insomma, la delibera della giunta regionale, lungi dal chiudere la vicenda, sembra dare il via, al contrario, a una nuova battaglia che, viste le imminenti elezioni regionali, si preannuncia senza esclusione di colpi.

TRIBUNALE DI CREMA

Esec. Imm.re n. 124/08 – Reg. Incarichi 75/09 – G.E. dott. Cristian Vettoruzzo ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA Professionista delegato: Avv. Laura Moruzzi, con studio in Crema – via Benzoni n. 5 (tel. 0373 85732, fax 0373 252682, e-mail laura.moruzzi@studiomoruzzivailati.it). Vendita senza incanto: 9 marzo 2010, ore 16.00, presso lo studio del delegato. Lotto unico: in Comune di Romanengo (CR),Via Soresina n. c.m., villa a schiera destinata alla residenza composta al piano terra da soggiorno-pranzo, locale cottura, disimpegno, bagno, vano scala e box, al piano primo da disimpegno, due camere, bagno, locale guardaroba e balcone. L’edificio è dotato in lato sud di ampia area a verde e in lato nord di spazio cortilizio, privati e recintati. L’immobile risulta attualmente concesso in locazione a terzi. PREZZO BASE euro 150.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato, dal 4 marzo all’8 marzo 2010 dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Procedura Esecutiva Immobiliare n.124/08. Vendita all’incanto: 23 marzo 2010, alle ore 16,00 sempre nello studio dell’avv. Laura Moruzzi al prezzo base di euro 150.000,00 con offerte in aumento di euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 15.000,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria. com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 12 gennaio 2010. (avv. Laura Moruzzi)


Motori

Salone di Detroit, sono molte le novità

U

i sta svolgendo in questi giorni a Detroit il celebre Salone dell'automobile, che porta diverse novità in questo 2010. Ma quali sono le novità del salone? I 4 cilindri e auto di dimensione e concezione europee sembrano avere la meglio. La Buick Regal GS è la Opel Insignia OPC con il 2 litri turbo della defunta Opel GT, l’Aveo RS anticipa il restyling del 2011, anno nel quale sarà costruite e commercializzata anche negli Usa insieme alla Cruze, mentre nel 2012 sarà addirittura il turno della Spark se non anche della versione di seria

della Gmc Granite. Il massimo dell’europeizzazione dell’auto americana è la nuova Focus, per la prima volta al debutto in terra americana e con l’ambizione di diventare un modello globale per 122 paesi nei cinque continenti. La Mustang GT riceve intanto un V8 tutto nuovo, ma molto più efficiente che manda al diavolo le semplificazioni americane, e adotta tutta la sofisticazione europea per ottimizzare i consumi. Non manca, poi, il segmento sportivo. Ad esempio vetture ad elevate prestazioni come la Cadillac CTS-V Coupé che sarà affiancata da un

concept definito XTS. La Mercedes, dal canto suo, porta al salone la Classe E Cabriolet accanto a un concept di ammiraglia. Mini invece presenta la Beachcomber, anticipazione a porte aperte del Suv atteso per quest’anno. Volkswagen ha rinunciato a portare la nuova Touareg, ma presenta un concept che dovrebbe prefigurare una Jetta coupé e una propulsione ibrida inedita, la New Compact Coupè. Anche l’Audi, accanto alla nuova A8, farà vedere un prototipo i cui contorni di stile e tecnici saranno sconosciuti ancora per qualche ora, ma anche qui le scoperte

Cadillac

Classe e stile per la Xts Platinum Concept

La nuova Cadillac XTS Platinum Concept, che prefigura la versione di serie, prevista per il 2012, è una delle protagoniste del Salone di Detroit. Una concept car a propulsione ibrida, il cui schema è composto dal motore benzina 3.6 V6 a iniezione diretta abbinato ad un motore elettrico

alimentabile nella modalità PlugIn. Esteticamente, la Cadillac XTS colpisce per i fari con tecnologia Led e i cerchi in lega da 20 pollici, che ben si adattano alla trazione integrale della vettura. L'abitacolo, invece, punta sulla classe della radica e della pelle, mentre la consolle centrale è realizzata in

alluminio. Inoltre, la XTS Concept è ricca di sistemi avanzati tecnologicamente come l’Adaptive Forward Lighting, ovvero la tecnologia che permette ai fari di seguire la direzione delle ruote anteriori a vantaggio di una maggiore visibilità e, quindi, sicurezza. La Cadillac XTS Platinum Concept è lunga 517 cm, larga 190 cm e alta 150 cm, mentre il passo misura 284 cm. La vettura statunitense è inoltre dotata del sistema ibrido Phev, già visto sull’Escalade Hybrid. In pratica, la XTS può muoversi anche con il solo motore elettrico che, grazie alla tecnologia plug-in, si ricarica completamente in sole 5 ore. Invece, quando i due propulsori agiscono contemporaneamente forniscono una potenza complessiva di 354 CV ed una coppia massima di 400 Nm.

Approfondimenti Ford

Focus torna più sportiva e dinamica che mai La Ford Focus di nuova generazione fa il suo debutto mondiale proprio al Salone di Detroit, presentandosi con un nuovo design, nuove tecnologie e caratteristiche a costi accessibili, con particolare attenzione ai dettagli, consumi di carburante ridotti e nuovi standard nella qualità di guida. Lussuose, eleganti e sportive, vengono presentate in anteprima sia la versione berlina a quattro porte che quella due volumi a cinque porte della Focus di nuova generazione: la produzione verrà avviata in Europa e Nord America alla fine del 2010, mentre il lancio sul mercato avverrà nei primi mesi del 2011. I due modelli presentati hanno in comune un carattere sportivo e dinamico, che segna la nuova evoluzione del linguaggio stilistico del kinetic design di Ford: l’originalità del frontale, il profilo elegante, la linea di cintura ascendente e l’assetto atletico della nuova Focus preannunciano senza compromessi la gratificante esperienza di guida di chi si metterà al volante. Questa dinamicità viene rafforzata dal caratteristico design degli interni. La nuova Focus presenta degli interni estremamente moderni che ricordano una cabina di pilotaggio. Un elemento chiave degli interni è la qualità dei materiali. Il design del telaio è integrato da un servosterzo elettronico completamente nuovo che è stato meticolosamente ottimizza-

to per offrire reazioni decise e precise ad alta velocità, senza perdere in leggerezza e manovrabilità durante le manovre di parcheggio. Le qualità di guida della nuova Ford Focus sono garantite da una gamma di nuovi motori che offrono prestazioni vivaci con ridotti consumi di carburante e basse emissioni di CO2. La gamma motori per la nuova Focus includerà una serie di avanzatissimi motori turbo a iniezione diretta (DI) a quattro cilindri EcoBoost, con una versione da 1,6 litri destinata all'Europa e una serie di motori diesel commonrail Duratorq TDCi avanzati e perfezionati; ognuno di essi garantirà una riduzione dei consumi di carburante, rispetto ai modelli precedenti, tra il 10% e il 20% . Al Salone Ford presenta un motore a benzina da 2,0 litri completamente nuovo, destinato al

mercato nordamericano, dotato di sistema Ti-VCT (doppio albero a camme indipendente a fasatura variabile) per prestazioni migliori e una maggior risparmio di carburante. Il nuovo motore DI Ti-VCT da 2,0 litri ha una potenza fino a 20 cavalli superiore rispetto all'attuale motore Duratec I-4 da 2,0 litri, con un risparmio di carburante previsto di oltre il 10%. Per migliorare le prestazioni e ottimizzare il risparmio di carburante della nuova Focus, il motore DI Ti-VCT da 2,0 litri è accompagnato dall’avanzatissimo sistema di trasmissione automatica Ford PowerShift, a sei rapporti e con frizione a secco. Questo sistema di trasmissione si avvale di un sofisticato design a doppia frizione, che da solo contribuisce alla riduzione dei consumi di carburante fino al 9%, rispetto a un tradizionale sistema di trasmissione automatica a quattro rapporti.

di Alessandro Volta dovrebbero recitare un ruolo. Grandi protagoniste del salone saranno le auto elettriche. Nei padiglioni ci sarà la Volvo con la C30S elettrica. A proposito di ibride, c’è grande attesa per il prototipo promesso da Toyota. In arrivo presto invece sarà la Honda CR-Z, prima

ibrida coupé compatta e prima in assoluto con il cambio manuale. In memoria della CRX, per divertirsi con un occhio al risparmio e all’ambiente. Ma la vetrina migliore per le vetture verdi sarà la cosiddetta Electric Avenue, uno spazio che replica quanto fatto lo scorso anno con la

ecoXperience. Ci sono 20 vetture, tra elettriche e ibride di varia natura, forse anche da idrogeno. Ci saranno persino la Mitsubishi e la Nissan che non sono sugli stand, ma vogliono esserci con le loro i-MiEV e Leaf a dire chiaro e tondo che loro sono pronti per le nuove tecnologie.


Venerdì 15 Gennaio 2010

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Wolkswagen

Honda

Propulsore ibrido per il coupè Cr-Z La tedesca sportiva compatta: New Compact Coupé

Il nuovo Cr-Z della Honda ha fatto il suo debutto mondiale al Salone Internazionale dell’auto di Detroit. Quest’auto assolutamente unica nel suo genere combina i vantaggi di un efficente e pulito propulsore ibrido benzina/elettrico ad una trasmissione manuale a 6 marce, in un’elegante e grintosa carrozzeria coupè 2+2. Questo entusiasmante coupè è destinato a sovvertire l’attuale concezione delle auto ibride, grazie al reattivo propulsore assistito dal siste-

ma ibrido parallelo Ima (Integrated Motor Assist) e anche al telaio disegnato attorno al conducente. Si tratta della prima auto ibrida al mondo con trasmissione manuale a 6 marce, un esclusivo sistema di guida a 3 modalità in grado di personalizzare la manovrabilità, la risposta dell’acceleratore e l’assistenza del sistema IMA in base alle esigenze specifiche del conducente. Il motore i-Vtec da 1.5 litri abbinato al sistema ibrido parallelo Ima offre emissioni di soli 117 g/km, e consumi ridotti pari a 5 litri per 100 km. La nuovissima, sportiva e aerodinamica linea coupè 2+2 ha uni telaio con passo ridotto e ampia carreggiata che permettono una maggiore agilità, maneggevolezza e risposta di guida. Il design estetico di CR-Z è stato sviluppato sull’idea di una linea cuneiforme con un profilo

Audi

E-tron: la coupè elettrica taglia small

Audi al salone di Detroit ripropone una seconda E-tron, più piccola e compatta rispetto alla rossa progenitrice. La coupè elettrica misura 3.93 metri in lunghezza, 1.78 fra gli estremi dei passaruota ed 1.22 in altezza, mentre il passo (2.43 metri) si rivela 22 centimetri più corto rispetto alla R8. Perde una taglia, in-

somma, mostrando proporzioni da coupè vera. Altro punto a favore della E-tron bis è il peso, contenuto in appena 1.350 chili: gran parte del merito va attributo alla combinazione fra alluminio e fibra di carbonio, mentre la struttura è realizzata rispettando il dogma ASF (Audi Space Frame) in alluminio. Il pacchetto di batterie è collocato

davanti all’asse posteriore, e grazie al suo peso non indifferente (399 chili) permette di ottenere una ripartizione dei pesi ottimale, con rapporto 40:60. I 204 cavalli e 2.650Nm di coppia garantiti permettono di staccare prestazioni più che soddisfacenti: lo 0-100 km/h è coperto in 5.9 secondi, mentre il passaggio 60-120 km/h avviene in 5.1 secondi. La velocità massima è invece autolimitata a 200 km/h. L’autonomia promessa ammonta a 250 chilometri, mentre una ciclo di ricarica completo può essere portato a termine in 11 ore con impianto elettrico domestico, e sole 2 ore con corrente ad alta tensione (400 Volt, 32 Ampere).

del cofano ribassato e un’ampia carreggiata per conferire all’auto un aspetto sicuro e atletico. Sono stati mantenuti come riferimento i tratti distintivi del design Honda quali il portellone posteriore con lunotto sdoppiato, il profilo ribassato e l’aerodinamica linea del tetto rastremata che conferiscono un look filante con linee ben scolpite. Il sistema ibrido parallelo efficiente nei consumi e con basse emissioni è abbinato per la prima volta a un cambio manuale a 6 marce molto preciso e pronto. Il nuovo CR-Z abbina questo convenzionale cambio manuale a un propulsore benzina/elettrico per la prima volta dopo l’introduzione della prima Insight nel 1999. Una realizzazione resa possibile dalla grande flessibilità del sistema ibrido parallelo Honda IMA.

Fiat

In arrivo la 500 elettrica

Fiat presenta al salone di detroit la 500 BEV, l’attesissima versione elettrica della 500 che si appresta ad iniziare la propria carriera commerciale negli Stati Uniti. La versione elettrica è ancora un prototipo e, per l’occasione, ha ricevuto l’estetica delle versioni Abarth. Nello stand Americano Chrysler, dove la 500 è esposta insieme alla discussa Delta, è presente anche una Abarth 500. La 500 BEV è allo stadio di prototipo, definita addiruttura un “esercizio di stile” dal portavoce Chrysler Nick Cappa ed è dotata della tecnologia che Chrysler ha sviluppato negli ultimi 3 anni all’interno del progetto ENVI, da poco terminato ufficialmente. Purtroppo per il momento non sono stati diffusi dati tecnici su prestazioni ed autonomia.

Una sportiva compatta capace di sfiorare i 230 km/h e di consumare solo 4,2 litri per 100 km con soli 98 gr di CO2 per chilometro? E' la scommessa Volkswagen che apre la presentazione di un 2010 molto intenso che sarà caratterizzato dal lancio sul mercato del più alto numero di nuovi modelli nella storia dell'Azienda. Per quanto riguarda l'aspetto tecnico Vaolkswagen New Compact Coupé Concept , è la propulsione affidata a un sistema high-tech altamente innovativo, simile a quello delle possibili future versioni di serie. Per la motorizzazione benzina, la Volkswagen impiega un motore TSI quattro cilindri. Iniezione diretta, sovralimentazione turbo con intercooler, generano da una cilindrata di soli 1.4 litri una potenza di 150 CV. Tra il motore TSI e l'efficiente cambio automatico DSG a 7 rapporti è stato integrato un motore elettrico. Quest'ultimo, da un lato consente di viaggiare a emissioni zero grazie alla propulsione puramente elettrica e, dall'altro, supporta con forza il TSI. Poiché la NCC può disporre della propulsione esclusivamente elettrica, questo tipo di propulsione viene classificata come full-hybrid. Il motore elettrico è alimentato da

una batteria agli ioni di litio (1,1 kWh), posta nella parte posteriore della vettura. In questo caso, il motore TSI non è soltanto spento, ma viene anche scollegato mediante una frizione di separazione, per evitare così perdite legate al "trascinamento". La New Compact Coupé è lunga 4,54 metri e larga 1,78 metri. L'altezza di appena 1,41 metri crea una tensione dinamica tra le proporzioni. Notevoli sono anche le carreggiate (anteriore di 1,53 metri e posteriore di 1,54 metri) e il passo (2,65 metri). Il frontale della New Compact Coupé trasmette una sensazione di grande sicurezza e consapevolezza di sè. Le linee orizzontali accentuano inoltre la larghezza della vettura, con i fari bi-xeno integrati con luci diurne e indicatori di direzione a LED. I fari, tecnicamente sofisticati, contribuiscono a rendere inconfondibile la concept sia di giorno che di notte. Gli interni della concept Volkswagen vantano la migliore abitabilità della categoria di appartenenza. Nonostante la carrozzeria ribassata d'impronta sportiva, gli spazi sia per la testa (nella parte anteriore e posteriore dell'abitacolo) che per le gambe risultano generosi. Il vano di carico da 380 litri accoglie senza problemi i bagagli di quattro persone.


Motori

Motor Bike 2010: Verona accende i motori

D

al 15 al 17 gennaio 2010 a Verona Fiere si accendono i riflettori sul Motor Bike Expo, evento dedicato al popolo delle due ruote che quest’anno si propone con un programma più ricco che mai; senza tralasciare, ovviamente, gli appuntamenti che hanno reso celebre la kermesse veronese. Gli organizzatori hanno lavorato per portare nella città scaligera il meglio delle novità del mercato mondiale, le grandi stelle del firmamento custom, lo sport, i prodotti aftermarket più interessanti e performanti e anche per dedicare spazi a temi come la sicurezza,

Honda

Hm 50: ecco il piccolo fuoristrada per tutti

È il sogno di ogni adolescente, appassionato di fuoristrada: possedere una HM 50, una vera piccola moto, dal look aggressivo ed evoluto, che concentra soluzioni tecnologiche di estrema attualità, o la HM CRE F 125, la prima otta-

vo di litro a quattro tempi adatta per l’uso stradale con le prestazioni di un mezzo da competizione. Al Motorbike la HM, l’azienda lombarda che da oltre 20 anni ha legato il proprio nome alla gamma

delle moto fuoristrada della Honda, esporrà in anteprima assoluta la linea 2010. Il marchio HM è proprio figlio dell’accordo che nell’88 raggiunsero Honda Italia e Moto spa, per la distribuzione esclusiva in Italia dei modelli da fuoristrada. A Verona HM porterà in mostra per la prima volta la versione 2010 delle piccole ma affascinanti Cre e Crm 50, da enduro e supermotard, anche nella versione racing, e, come accennato, la nuova CRE F 125, anch’essa nella configurazione Racing, monocilindrica 4 tempi per l’enduro che nasce come evoluzione del modello 2009. Nel proprio spazio, situato nel pad. 4, stand 14C, HM Moto spa esporrà naturalmente anche l’intera gamma Honda 2010 per il fuoristrada.

l'ambiente e l'economia. Nel 2009 i visitatori sono stati 90mila, sempre nell'arco di tre giorni e quest'anno le premesse sono per un rinnovato successo. Ci saranno oltre 600 espositori da tutto il mondo, suddivisi nei 7 padiglioni per totali 72mila mq al coperto, e nelle aree esterne da ben 35mila mq per esibizioni sportive, stuntmen, freestylers e i test drive riservati al pubblico. Ci sarà anche Graziano Rossi, papà di Valentino, che si esibirà nei piazzali con un auto preparata per il drifting. E poi premiazioni con i campioni della velocità e dei rallies 2009, presentazioni dei campionati 2010, dibattiti ed incontri. Tra le presenze di spicco segnaliamo Ducati, Honda, Kawasaki, Suzuki, Triumph, Yamaha, Daelim, HM e Royal Enfield. Come già avvenuto nel 2009 il Motor Bike Expo si propone come ribalta anche per i protagonisti mondiali del settore custom e tuning, che arriveranno a Verona per suscitare l'ammirazione nei confronti delle loro splendide creature. Dopo aver già ospitato i “mostri sacri” di questo coloratissimo comparto, sarà ora la volta degli esponenti della nuova scuola, dal californiano Roland Sands, per la prima volta in Italia, alla dinastia dei Ness (a partire dal capostipite, il celeberrimo Arlen), proseguendo con Jeff Decker, Cole Foster, Indian Larry, Russell Mitchell fino agli italiani Roberto Rossi e Paolo Chiaia. Il Motor Bike Expo mette anche in palio un premio da favola: una Bimota DB5 che sarà estratta a sorte domenica 17 tra tutti i visitatori. Per chi arriverà in moto, parcheggio gratuito all’interno del quartiere fieristico. Il Motor Bike Expo apre venerdì 15 con orario 9-20. Il biglietto d'ingresso costa 16 euro intero e 12 ridotto.

Multistrada: si presenta

L’universo Ducati sarà presente al Motor Bike Expo, in programma a Verona dal 15 al 17 gennaio 2010. Moto, accessori e le nuove proposte di abbigliamento: sono veramente tante le novità portate dalla casa motociclistica di Borgo Panigale a questo importante appuntamento fieristico. Indiscussa regina della kermesse sarà la Multistrada 1200, non solo una nuova moto, ma un nuovo concetto di moto. La Multistrada 1200 è ancora più Multi, una moto sportiva, potente, divertente ma altrettanto facile da usare che ha come prima prerogativa la sicurezza e il comfort di chi la guida. Ducati ha voluto realizzare una moto in grado di affrontare al meglio ogni tipo di percorso e ogni tipo di fondo stradale. Una moto che racchiude tutta la tecnologia mutuata dalle “rosse di Borgo Panigale” sia in MotoGP che in Sbk. Una moto senza limiti, capace di adattarsi alle richieste del pilota, passando da una supersportiva ad una tourer per lunghi viaggi, a una moto per andare al lavoro ma anche per affrontare strade bianche e sterrati con la capacità di una enduro stradale, in altre parole: quattro moto in una. Combinando in modo opportuno 3 diverse mappe motore (di serie su tutte le versioni) 8 livelli di ‘sensibilità’ del Dtc (di serie su tut-

te le versioni) e le sospensioni Öhlins di ultima generazione dotate dell’innovativo sistema l’esclusivo Sistema Des (Ducati Electronic Suspensions) con differenti livelli di settaggio come taratura automatica delle sospensioni (disponibili solamente nella versione S) sono state create le 4 differenti configurazioni, denominate Riding Mode, che caratterizzano il sistema, ovvero: sport touring, urban ed Enduro. Una particolare attenzione in fase di progettazione ha permesso di ottenere un peso a secco di soli 189 kg, che rende la Multistrada 1200 più leggera di ogni altra moto Enduro stradale, Touring o Sport Touring presente ad oggi nel suo mercato di riferimento. Un progetto che nasce dal cuore; il propulsore di questa moto non poteva che aver origine dal motore Campione del Mondo, il Testastretta che equipaggia la Ducati 1198. Gli ingegneri e i tecnici di Borgo Panigale sono riusciti a sfruttare i 150 Cv e la sorprendente ecletticità di questo motore rendendolo più regolare e fruibile, adatto ad ogni situazione. Nasce così il nuovo Testastretta 11°(undici gradi), un nuovo punto di riferimento in termini di prestazioni, elasticità e piacere di guida. Ducati, ancora una volta, apre una nuova frontiera, aggiungendo


Venerdì 15 Gennaio 2010

Ducati

un nuovo concetto di moto la genialità italiana all’eleganza, allo stile e alla tecnologia che contraddistinguono tutte le moto della casa motociclistica bolognese. Tra le grandi e attese novità 2010, Ducati Hypermotard, che diventa una vera e propria famiglia di moto. Non più una sola, ma ben tre versioni, declinate in tre differenti tipologie di utilizzo, ma sempre con il preciso e ben definito obiettivo di emozionare e divertire. Ecco, quindi, la nuova e agilissima Hypermotard 796, alla quale si aggiunge la nuova e ancora più potente Hypermotard 1100Evo per poi arrivare alla versione più estrema, l’inedita Hypermotard 1100Evo SP. Di impatto forte e aggressivo come la 1100, la nuova Hypermotard 796 si distingue per l’altezza della sella ribassata e per il nuovissimo motore, elastico ed estremamente godibile, che fa di questa moto un perfetto veicolo “urbano”. Moto ideale sia per affrontare le strade cittadine intasate di traffico che per “attaccare” percorsi extraurbani, la 796 unisce l’impareggiabile potenza del bicilindrico Ducati e la tradizione delle moto sportive con l’essenzialità del concetto supermotard. Il nuovo modello 1100Evo esalta al massimo il concept originale della

Hypermotard, ovvero, ‘dominare la strada’, garantendo sicurezza e divertimento in ogni situazione. Grazie al manubrio largo a sezione variabile, è il pilota a comandare sull’asfalto. La sella a tutta lunghezza permette di muoversi facilmente, in avanti e all’indietro, per prestazioni di guida estreme: oggi, ancora più di prima. Un nuovo peso a secco superleggero di 172kg e un incremento di potenza fino a 95CV sono il frutto di un intenso programma di modifiche progettuali e migliorie che rappresentano l’evoluzione della Hypermotard. Con la versione Hypermotard 1100Evo SP, il concetto Hypermotard raggiunge un nuovo livello estremo. Maggior luce da terra, sospensioni dalle specifiche ancora più elevate, manubrio più alto e peso incredibilmente più leggero contribuiscono a rendere la 1100Evo Sp una moto pronta per scendere in pista. La nuovissima forcella Marzocchi da 50mm più lunga, con finitura in nero e interamente regolabile offre una corsa maggiorata di 30mm, incrementando la luce da terra della versione SP di 30mm e migliorando così le prestazioni estreme in piega di questa moto, che ora vanta un assetto più orientato alla pista. Gli steli con rivestimento superficiale antiattrito Dlc

nero (a base di carbonio duro come diamante) consentono alla Hypermotard 1100Evo Sp di rispondere senza esitazione o sforzo ad ogni più piccola variazione dell’asfalto, migliorando ulteriormente la già impressionante tenuta di strada. Le pinze Brembo Monoblocco, le stesse montate sulle fuoriclasse Superbike di Ducati, assicurano prestazioni in frenata al massimo livello. I cerchi Marchesini, neri con banda rossa, realizzati in lega forgiata e poi lavorata di macchina, confermano il livello di prestazioni della Hypermotard 1100 Evo SP. Nella “famiglia” Superbike, le nuove speciali “livree” Ducati Corse sottolineano lo spirito competitivo di questa versione estrema. Al Motor Bike Expò sarà presente la 1198 «Corse special Edition» realizzata per celebrare i successi in Superbike e Superstock 2009 e il nuovo logo Ducati Corse. Completano le novità della gamma 2010 le versioni Monster 696 e 1100 (base ed S) proposte anche con il sistema ABS (Antilock Braking System) Inoltre tutta la famiglia Monster presenta dei nuovi paracalore, posizionati lateralmente sui silenziatori dell’impianto di scarico, dal nuovo design e dalla forma allungata rispetto ai precedenti, che garantiscono una maggiore protezione termica per il passeggero. Sul Monster 696 sono presenti dei nuovi carter motore di ben 1.2 kg più leggeri rispetto ai precedenti. Inoltre è stata migliorata l’ergonomia e il comfort dei comandi con l’adozione di leve freno e frizione regolabili in 4 diverse posizioni, che si adattano facilmente ad ogni pilota consentendo di ridurre lo sforzo richiesto sulle leve. Importante anche la presenza del DDC, ovvero il Ducati Desmo Challenge, pronto a scendere in pista per la stagione 2010 e che sfrutterà l’opportunità del Motor Bike Expo di Verona per promuovere la nuova edizione e incontrare gli appassionati e i partecipanti di questo esaltante confronto desmodromico.

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Kawasaki e Triumph

Le due grandi case in prima linea all’expo Primo appuntamento 2010 sull’agenda di Kawasaki è il Motor Bike Expo di Verona, un evento ormai imperdibile per tutti gli appassionati delle 2 ruote. Dopo aver rivelato una nuova visual identity durante Eicma - lo scorso novembre Milano - il marchio di Akashi presenterà tutta la gamma 2010 a Verona grazie al prezioso supporto dei Concessionari del triveneto. Al Padiglione 4 della Fiera di Verona si potrà, quindi, ammirare anzitutto colei che si candida a divenire la regina di tutte le nude, la Z1000. Ma non mancheranno l’incredibile GTR1400, la versatile Versys e le piccole gemelline tutto pepe: KLX 125 e D-TRAKER 125. Modelli tutti nuovi che, insieme alle nuove colorazioni dei modelli già in essere, sono gli assi che Kawasaki gioca per la prossima stagione. Lo stand Triumph sarà animato dai modelli della gamma 2010, dalle Modern Classic alle Cruisers (la nuova Rocket III Roadster) e alle Urban Sports. All’interno dello spazio espositivo si troverà il Triumph

Truck, un “bestione” di 18 metri interamente personalizzato con i colori del marchio di Hinckley dove sarà possibile acquistare abbigliamento originale Triumph a prezzi particolarmente convenienti; inoltre saranno ospitate le migliori special realizzate su base Triumph da una selezionata clientela. A tutti gli ospiti del Motor

Bike Expo, gli organizzatori del salone e Barracuda moto faranno omaggio di una copia del calendario 2010 dell’azienda toscana che ha come protagonista la bellissima modella Tatiana, stellina delle televisione europea. Barracuda, leader nel settore degli accessori e componenti di altissima qualità per moto naked, al tradizionale accento glamour del suo calendario, ha abbinato un testimonial d’eccezione, Jorge Lorenzo, pilota Yamaha della MotoGP e pronosticato da molti come la stella di maggior intensità nel futuro del motomondiale. Il fuoriclasse spagnolo, partner Barracuda per la Moto GP anche nel 2010, si è esibito con disinvoltura nel ruolo di modello aggiungendo alla grinta che tutti conoscono un pizzico di autoironia. Di una copia del calendario sarà inoltre regalata una copia a tutte le donne che visiteranno il salone domenica 17 gennaio.


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Il programma completo della manifestazione Venerdì 15 Gennaio 2010

VENERDÌ 15 GENNAIO Ore 9 • apertura della Manifestazione Ore 10 • Ber Racing - test on the road dei Jeans Esquad (area esterna "CD") Ore 11.30 • Marco Polo Team - presentazione «Cape to Cape motoraid 2010» (padiglione 6 - stand 17 U) Ore 13.30 • Test Drive (area esterna "Cd") Ore 15 • Emblema - Aurigane Industrie - presentazione nuova collezione con Marco Lucchinelli. (padiglione - stand 7 M) Ore 20 • Chiusura della manifestazione

SABATO 16 GENNAIO Ore 9 • apertura della manifestazione Ore 10 • esibizioni di Trial acrobatico, Trial Indoor e BMX . (area esterna "A") Ore 10 • esibizioni di Stuntmen auto, moto e quad. (area esterna "B") Ore 10 • esibizioni di Drifting (area esterna "B") Ore 10 • esibizioni di SUpermotard e Minimotard. (area esterna "CD") Ore 10 • Test Drive (area esterna "CD")

Motori

Ore 11 • FMI - conferenza stampa presentazione CIV 2010 (sala Puccini - centro congressi 6/7) Ore 14 • Motorally Day - premiazione dei campioni italiani 2009 Motorally, Raid TT e Baja (quad). (sala Puccini - centro congressi 6/7) Ore 14 • FMI - Premiazione CIV 2009 (Meeting Point padiglione 6) Ore 15 • Motorally Day - presentazione dei calendari 2010 Europeo Baya e Mondiale Sardegna - Meeting Motorally (sala Puccini - centro congressi 6/7) Ore 16 • Promo Racing - premiazioni Premier Cup 2009. (Meeting Point padiglione 6) Ore 18 • Kuja Racing - presentazione stagione agonistica 2010. Meeting Point padiglione 6 Ore 20 • Chiusura della manifestazione DOMENICA 17 GENNAIO Ore 9 • apertura della Manifestazione Ore 10 • esibizioni di Trial acrobatico, Trial Indoor e BMX. (area esterna "A") Ore 10 • esibizioni di Stuntmen auto, moto e quad. (area esterna "B") Ore 10 • esibizioni di Drifting (area esterna "B") Ore 10 • esibizioni di SUpermotard e Minimotard. (area esterna "CD") Ore 10 • Test Drive. (area esterna "CD") Ore 14 • Gentlemen's Moto Club - premiazione Campionati Supertwins e Roadster (sala Puccini - centro congressi 6/7) Ore 14 • Idee Moderne - presentazione Trofeo delle Industrie (Meeting Point padiglione 6) Ore 16 • Premiazione Campionato Mondiale Costruttori Moto Custom (stand AMD - Galleria 2/3) Ore 17 • Freeway - premiazione Bike Show (area Freeway - padiglione 3) Ore 18 • Lowride - premiazione Bike Show Top 20 (area Lowride - padiglione 2) Ore 20 • chiusura della manifestazione.

• LE DATE: Motor Bike Expo 2010 sarà in programma nei padiglioni di Veronafiere dal 15 al 17 gennaio 2010. • COSTO DEL BIGLIETTO: il biglietto intero costa 16,00 euro e vale un accesso • DOVE SI ACQUISTANO I BIGLIETTI: I biglietti sono disponibili direttamente alle casse di VeronaFiere oppure in prevendita nel circuito Ticketone • VALIDITA' DEL BIGLIETTO: I biglietti valgono UN SOLO ACCESSO. Non sono previsti biglietti validi per più accessi o più giornate. • PARCHEGGI: Attorno alla Fiera sono presenti numerosi parcheggi che possono ospitare complessivamente fino a 12.000 veicoli.


Taccuino

Venerdì 15 Gennaio 2010

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NUMERI UTILI Cremona

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291

Via Dante (Park ex tramvie largo Palestro) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 28 febbraio 2010

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -

Via Litta (via Ceccopieri via dei Cipressi ) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Gennaio 2010

PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307

Impianti Carburanti Aperti nei giorni festivi Con Presenza Fisica Del Gestore

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

Via Magazzini Generali, via Don Mosconi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Gennaio 2010

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511

DOMENICA 17 ESSO – Via Milano 12 API – Via Bosco 2 TOTAL – Via Persico

QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881

Via S. Omobono Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Dicembre

VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233

• Via Litta (tratto V.Ceccopieri-Via Cipressi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale, nell'ambito del programma di riqualificazione di Borgo Loreto. (Fine lavori: 28 febbraio 2010). • Via Dante (tratto park ex tramvie-L.go Palestro): cantiere per la posa della nuova condotta del teleriscaldamento; attualmente la zona d'intervento è all'interno del parcheggio (Fine lavori: 28 febbraio 2010).

NUMERI UTILI Crema

METEO WEEK-END

• Via S.Omobono: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e rifacimento della condotta fognaria (Fine lavori: 31 gennaio 2010). • Via S.Rocco (tratto V.Cremonella-ponte Cavo Cerca): ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 31 gennaio 2010).

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

• Via Magazzini Generali - Via Don Mosconi: cantiere per la realizzazione degli allacci alla rete del teleriscaldamento (Fine lavori: 15 febbraio 2010).

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com

Temperature Massime Previste in Lombardia

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

GIORNALE DI CREMONA E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822

Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700

Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714

POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320

Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 14 Gennaio ore 22

FARMACIE DI TURNO Dal 15 al 22 Gennaio 2010

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212

Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it

Distretto di Crema

Distretto di Cremona CREMONA LEGGERI PAOLO GIUSEPPE CORSO MATTEOTTI, 22 In appoggio fino alle 24.00

26100 Cremona Tel. 0372-22210

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO CREMONA - FARMACIA 10 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GHINAGLIA, 97 26100 Cremona Tel. 0372-23534

SORESINA SOLZI DI ANNIGONI Via Genala, 72 26015 Soresina Tel. 0374-342228 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO SAN DANIELE PO CASTELLINI LOANA

In appoggio fino alle 24.00

Via Marconi, 2 26046 San Daniele Po Tel. 0372-65545

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale: SABATO

Giorno di chiusura settimanale: NO

GADESCO P. DELMONA CERIALI PIERLUIGI SNC Via Berlinguer c/o Centro Commerciale “Cremona Due” 26030 Gadesco P. Delmona Tel. 0372-838429 ORARI DI APERTURA Mattino: 9:00 - 12:30 Lunedì: 15:00 - 19:40 Sabato: 09:00 - 19:40 Pomeriggio: 15:00 - 19:40 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA Le farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona e Crema sono consultabili sul sito internet: www.aslcremona.it

CREMA - COMUNALE CREMA NUOVA Via Cappellazzi, 1/C 26013 Crema Tel. 0373-202860 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDI´ MATTINA BAGNOLO CREMASCO QUARTAROLI UGO Via Geroldi, 40 26010 Bagnolo Cremasco Tel. 0373-648104 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA

SERGNANO PIAZZALUNGA GIANPIERO Via Giana, 24 26010 Sergnano Tel. 0373-455362 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO MARTEDÌ POMERIGGIO


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Televisione&Cinema

Venerdì 15 Gennaio 2010

Programmi Televisivi da Sabato 16 a Venerdì 22 Gennaio 2010

Su Calane 5 il venerdì sera va in onda la miniserie “Tutti per Bruno”

Amendola, un poliziotto da ridere C laudio Amendola non ha lasciato “I Cesaroni”. Cerca però di allontanarsi un po’ dal personaggio di Giulio, indossando la divisa da poliziotto per la fiction dal titolo “Tutti per Bruno”, in onda il venerdì sera su Canale 5. Si tratta di una miniserie in sei parti in cui Amendola è un poliziotto un po’ pasticcione - Bruno appunto - che fa squadra con altri due ‘combinaguai’ con i fiocchi, interpretati da Antonio Catania (Giuliano) e Gabriele Mainetti (Luca). Accanto a loro opera un’altra squadra di poliziotti più imbranati degli altri tre: Gian Maria Salvetti (Carlo De Ruggieri), Serpico (Antonio Manzini) e Rita

Troilo (Elisa Di Eusanio). A capo di questo distretto sui generis un attore di lungo corso, Stefano Santospago che qui interpreta la parte di Lorenzo Pirone, commissario severissimo. Durante la serie, questa squadra di imbranati poliziotti si trova ad entrare in banca non accorgendosi che nello stesso istante è in corso una rapina, oppure ancora arriva a fare indagini su persone sbagliate e tra gaffe e clamorosi errori, nonostante tutto, riusce a risolvere volta per volta i casi di puntata. Nel cast, oltre ai già citati protagonisti, ci sono Lorenza Indovina, Valeria Fabrizi e Tosca D’Aquino. La regia è di Stefano Vicario e Francesco Pavolini. «Siamo solo tre deficienti in un poliziesco che fa ridere. E’ vero, non abbiamo chiesto la loro collaborazione, ma pensiamo che non si debba offendere per quello che si vedrà. Anzi la Polizia ci fa una gran bella figura, perché siamo solo noi tre poliziotti il disastro. Non abbiamo chiesto un loro parere e la loro collaborazione, perché forse era difficile avere con la Polizia una liaison sulla sola base della sceneggiatura. Ma sono convinto che dopo questa prima serie avremmo sicuramente il loro appoggio» ha rivelato Amendola. Canale 5, venerdì ore 21.10

Una squadra di pasticcioni che riesce a risolvere i casi

A lato il cast della fiction dal titolo “Tutti per Bruno”. Sopra la scena di un episodio della miniserie in onda su Canale 5

SABATO 16

RAIUNO

RAIDUE

RAITRE

LA 7

DOMENICA 17

LUNEDI’ 18

MARTEDI’ 19

La storia di mago Merlino rivista in chiave fantastica

S’intitola “Merlin” la nuova serie tv per ragazzi che va in onda su Italia 1 il sabato sera alle 21.10. Creata e prodotta dalla Shine Television di Elisabeth Murdoch, riprende in chiave fantastica la storia del mago Merlino. La serie è ambientata a Camelot, una fortezza fantastica abitata da bestie leggendarie (come il drago incatenato nelle segrete) e misteriosi personaggi che si muovono in un ambiente pieno di insidie. Ma l’uso della magia e degli incantesimi è stato vietato dal crudele tiranno Uther Pendragon. Protagonista è un giovane nato con straordinari poteri magici, Merlino, che arriva nel regno e si fa subito molti nemici incluso l’erede al trono di Uther, l’arrogante principe Artù. Ad aiutare Merlin nelle sue imprese ci sarà Gaius (Richard Wilson),

MERCOLEDI’ 20

il saggio medico di corte che gli svelerà i segreti dell’arte della medicina. Merlino saprà utilizzare il suo talento non solo per sopravvivere ma anche per svelare gli oscuri segreti che avvolgono Camelot. Nel cast ci sono anche Anthony Head (Giles in Buffy) che interpreta la parte di re Uther, Santiago Cabrera (Isaac Mendez in Heroes) quella di Lancillotto, Michelle Ryan (Bionic Woman) quella della malvagia maga Nimueh. L’EPISODIO In onda il 16 gennaio s’intitola “L’incubo ha inizio”. Morgana soffre di incubi anche nelle ore di veglia. Spaventata, si rende conto di avere dei poteri magici, ma Gaius è determinato a nascondere la verità. Merlino, invece, fa di tutto per aiutare l’amica. Italia 1, sabato ore 21.10

GIOVEDI’ 21

VENERDI’ 22

06.30 06.45 10.10 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.30

23.45

LINEA VERDE ORIZZONTI A SUA IMMAGINE. Attualita' SS MESSA-RECITA DELL'ANGELUS LINEA VERDE TG1 Telegiornale/Focus DOMENICA IN. L'ARENA. Var DOMENICA IN. 7 GIORNI. Var VISITA DI SUA SANTITA' BENEDETTO XVI L'EREDITA'.Quiz TG1 - RAI TG SPORT AFFARI TUOI. Varieta' LO SCANDALO DELLA BANCA ROMANA.Film SPECIALE TG1. Attualita'

TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA.Attualita' L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' LO SCANDALO DELLA BANCA ROMANA.Film 23.20 TG1 TELEGIORNALE 23.25 PORTA A PORTA. Varieta'

06.30 06.45 10.10 11.00 12.20 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 23.20 03.05

TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA.Attualita' L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' IO E MIO FIGLIO 2.Fiction TG1 - TELEGIORNALE PORTA A PORTA. Varieta' L'ULTIMO BUSCADERO.Film

09.35 10.10 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20 00.55 01.35

LINEA VERDE METEO VERDE VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' DON MATTEO 6. Fiction TG1- TELEGIORNALE PORTA A PORTA. Varieta' TG1 NOTTE/FOCUS SOTTOVOCE. Attualita'

10.05 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 23.20 00.55 01.40 03.15

VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' DON MATTEO 6. Fiction TG1 - TELEGIORNALE PORTA A PORTA. Attualita' TG1 NOTTE/FOCUS SOTTOVOCE. Attualita' ARRIVANO I BERSAGLIERI.F

06.30 06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20 00.20

TG1 TELEGIORNALE UNOMATTINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Att OCCHIO ALLA SPESA. Att LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Varieta' LA VITA IN DIRETTA. Att L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' I RACCOMANDATI. Varieta' TG1 - TELEGIORNALE TV7 Attualita' L'APPUNTAMENTO. Att

MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG 2 GIORNO DRIBBLING. Sport LA CASA NELLA PRATERIA GIARDINI E MISTERI. Telefilm SERENO VARIABILE.Attualita' TG2 PRIMAVEL. Telefilm SQUADRA SPECIALE COBRA 11 CLASSICI DISNEY. Cartoni ESTRAZIONI DEL LOTTO/TG2 CLOSE TO HOME. Telefilm LAW & ORDER. Telefilm SABATO SPRINT. Sport TG 2 NOTIZIE

06.45 10.05 10.45 11.30 13.00 13.45 15.30 17.05 18.00 18.05 19.00 19.35 20.30 21.00 21.50

MATTINA IN FAMIGLIA RAGAZZI C'E' VOYAGER.Varieta' SERENO VARIABILE.Attualita' MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/MOTORI/METEO QUELLI CHE..APETTANO.Variet QUELLI CHE IL CALCIO E..story STADIO SPRINT. Sport TG2 - Notizie/Meteo 90° MINUTO. Sport SECONDO CANALE SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 Notizie NCIS. Telefilm CASTLE. Telefilm

10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.40 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 21.45 22.30

TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef ART ATTACK. Varieta' TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT SECONDO CANALE SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE COLD CASE. Telefilm SENZA TRACCIA. Telefilm CRIMINAL MINDS. Telefilm

10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.40 18.05 19.00 19.35 20.25 21.05 22.45 01.35

TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef ART ATTACK. Varieta' TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT SECONDO CANALE SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO IL REGNO PROIBITO.Film SPIA PER CASO. Film ALAMO. Film

10.00 11.00 13.00 13.40 14.00 14.45 16.10 17.40 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 23.00 23.45

TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef ART ATTACK. Varieta' TG 2 - FLASH/SPORT SECONDO CANALE SQUADRA SPECIALE COBRA 1 TG2 NOTIZIE IL PIU' GRANDE. Film TG2 NOTIZIE CHI E' VICTORIA PAIGE.Film

11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.40 18.05 19.00 19.35 20.25 21.05 23.35 01.10 01.20

I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME - MEDICINA 33 MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef ART ATTACK. Varieta' TG 2 - FLASH/SPORT SECONDO CANALE SQUADRA SPECIALE COBRA 11 LOTTO - TG2 NOTIZIE ANNOZERO. Attualita' SIM SAL MIN. Prosa TG PARLAMENTO. Attualita' THE DEAD ZONE.Telefilm

09.45 10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.40 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 22.40

TRACY & POLPETTA TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' TG2 EAT PARADE. Attualita' IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL2. varieta' LA SIGNORA DEL WEST. Film ART ATTACK. Varieta' TG2 FLASH SECONDO CANALE SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE DESPERATE HOUSEWIVES.T BROTHER & SISTER. Tf

TGR AGRICOLTURA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR TGR SETTIMANALE. Attualita' TGR MEDITERRANEO. Att TGR REGIONE meteo -tg3 TG3 PIXEL TGR AMBIENTE ITALIA-FLASH SABATO SPORT. Sport 90° MINUTO SERIE B TG3 - TG REG - TG3 METEO BLOB / CHE TEMPO FA ULISSE - IL PIACERE DELLA SCOPERTA. Documentario 23.25 TGR REGIONE 23.45 CORREVA L'ANNO. Doc

11.15 11.45 12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 15.00 15.05

TGR BUONGIORNO EUROPA TGR REGIONEUROPA TG3 sport - TG3 persone TELECAMERE. Attualita' RACCONTI DI VITA PASSEPARTOUT TG 3 - TGR - METEO -IN 1/2 H TG3 REGIONE FLASH L.I.S. ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Attualita' PER UN PUGNO DI LIBRI.Quiz TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB/CHE TEMPO FA. Var ELISIR. Attualita' TATAMI. Attualita'

12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.05 21.10 23.10 24.00

LE STORIE - DIARIO ITALIANO LA SCELTA DI FRANCISCA.Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap TG3 CHI L'HA VISTO? Attualita' REPLAY. Sport TG3 - TG REGIONE

12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.35 21.05 21.10 23.20 24.00 02.15

LE STORIE - DIARIO ITALIANO LA SCELTA DI FRANCISCA.Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB - LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap TG3 BALLARO'. Attualita' PARLA CON ME. Varieta' TG3 Tg REGIONE RAI NEWS 24

12.15 12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 20.55 23.05 01.10

TG3 AGRITRE. Attualita' LE STORIE - DIARIO ITALIANO LA SCELTA DI FRANCISCA.Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap CALCIO Coppa Italia PARLA CON ME. Varieta' LA STORIA SIAMO NOI.Doc

12.15 12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 20.55 23.05 01.10

TG3 AGRITRE. Attualita' LE STORIE - DIARIO ITALIANO LA SCELTA DI FRANCISCA.Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap CALCIO Coppa Italia PARLA CON ME. Varieta' MAGAZZINI EINSTEIN. Att

13.15 14.00 14.30 15.10 15.15 16.35 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.05 21.10 23.10

LA SCELTA DI FRANCISCA. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TG3 FLASH TRESIBONDA MELEVISIONE. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE-BLOB BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap TG3 MI MANDA RAITRE. Att PARLA CON ME. Varieta'

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TG LA7 - METEO OMNIBUS LIVE/REWIND LA SETTIMANA. Attualita' GLI AMORI DI ERCOLE.Film TG LA7 - SPORT 7 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel CUORE E BATTICUORE - VA DOVE TI PORTA IL CUORE.F UN UOMO,UNA DONNA E UNA BANCA. Film SUNSET. Film TG LA7 S.O.S TATA. Reality show STREGATA DALLA LUNA.F REALITY. Attualita

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TG LA 7 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm DUE SOUTH. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel ANNI RUGGENTI. Film LA REGINA DI SPADE. Tel LA 7 DOC - IN THE WILD STARGATE SG 1. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita L'INFEDELE. Film TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita

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DUE MINUTI UN LIBRO. Att L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm DUE SOUTH. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel LA GRANDE RAZZIA.Film LA REGINA DI SPADE. Tel LA 7 DOC - IN THE WILD STARGATE SG 1. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita RELIC HUNTER. Telefilm CUORCK. Varieta' TG LA7- OTTO E MEZZO.At

10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 22.05

L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm DUE SOUTH. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel ISHTAR. Film LA REGINA DI SPADE. Tel LA 7 DOC - IN THE WILD STARGATE SG 1. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita S.O.S TATA. Reality Show S.O.S ADOLESCENTI: ISTRUZIONI PER L'USO.Reality 00.05 THE L WORLD. Telefilm

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PUNTO TG DUE MINUTI UN LIBRO. Att L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm DUE SOUTH. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel LA MINACCIA DA UN MILIARDO DI DOLLARI.Film LA REGINA DI SPADE. Tel LA 7 DOC - IN THE WILD STARGATE SG 1. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA7- OTTO E MEZZO. Att IMPERO. Documenti THE L WORLD. Telefilm

10.15 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 18.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.00 00.40

DUE MINUTI UN LIBRO. Att L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm DUE SOUTH. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel DOVE LA TERRA SCOTTA. Film LA REGINA DI SPADE. Tel LA7 DOC IN THE WILD STARGATE SG 1. Telefilm THE DISTRICT . Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita SCIOCK. Attualita VICTOR VICTORIA. Varieta' TG LA7- OTTO E MEZZO. Att

10.40 11.30 12.00 13.30 14.00 14.30 17.00 17.10 17.45 18.50 20.00 20.35 21.30 02.05

TUTTOBENESSERE OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TELEGIORNALE EASY DRIVER LE AMICHE DEL SABATO.Var TG 1. CHE TEMPO FA A SUA IMMAGINE-TG 1 L.I.S. PASSAGGIO A NORD-OVEST L'EREDITA'. Quiz TELEGIORNALE/RAI SPORT AFFARI TUOI BALLANDO CON LE STELLE.Var COME SPOSARE UNA FIGLIA. Film

10.00 10.30 10.55 12.20 13.30 14.00 15.30 16.30

11.35 13.00 13.25 14.00 16.25 17.10 18.00 18.10 19.00 19.50 20.25 21.05 21.50 22.40 23.25 11.45 12.00 12.25 13.30 14.00 14.20 14.50 15.55 18.10 19.00 20.00 21.30

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LA 7 DOC L'ISPETTORE TIBBS. Tele INNOVATION. Attualita' TG LA7 - SPORT 7 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel EXTRALARGE - BERSAGLIO MOBILE. Film TUONO BLU. Film STARGATE SG 1. Telefilm TG LA7 CHEF PER UN GIORNO L'ISPETTORE BARNABY.Tel CUORCK - VIAGGIO AL CENTRO DELLA COPPIA.Var TG LA7 / M.O.D.A

18.50 20.00 20.40 21.30

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NINE

CINEMA programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Avatar 3D • A Christmas Carol (3D) • Natale a Beverly Hills • La principessa e il ranocchio • Hachiko • Io e Marilyn • Io, loro e Lara • Il Riccio • Piovono polpette • Sherlock Holmes • Il grande sogno • Il mondo dei replicanti

Cine Chaplin (0372-453005) • Soul Kitchen Rassegna 18 Gennaio: • Funny People Filo (0372 411252) • A Single Man Martedì 19 - Rassegna • Viola di Mare Tognazzi (0372 458892) • Io, Loro E Lara • Avatar

CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Avatar 3d - 2d • Il Mondo Dei Replicanti • Io Loro E Lara • Sherlock Holmes • La Principessa E Il Ranocchio • Hachiko Lunedì - Ora o mai più Land of The Lost Martedì - Cineforum Amelia - Mercoledì - Over 60 Io, Loro e Lara - Giovedì - Cineforum Dieci Inverni

PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Sherlock Holmes • Io, Loro E Lara • La Principessa E Il Ranocchio • Il Riccio • Il Mondo Dei Replicanti • Io & Marilyn • Natale A Beverly Hills • A Single Man • Avatar • La Prima Cosa Bella

“Nine” è il riadattamento del musical omonimo, che ha sbancato Broadway e che è a sua volta riadattata dal film 8 e 1/2 di Federico Fellini. A dirigire un cast stellare è il premio Oscar, Rob Marshall. Il numerale del titolo allude a un'età che ha molto significato per il protagonista, il regista di fama mondiale Guido Contini (Daniel Day Lewis), che spesso torna con la mente indietro nel tempo, in una ricerca quasi frudiana dell’origine del proprio disagio. Circondato da innumerevoli donne belle o non più giovani, ma materne e dal forte carattere, Guido entra in crisi. Tra le protagoniste femminili troviamo la moglie (Marion Cotillard), l’amante (Penélope Cruz), la star del suo film e sua musa personale (Nicole Kidman), la sua confidente personale e costumista (Judi Dench), la giornalista di una rivista di moda (Kate Hudson) e la madre (Sophia Loren), che gli appare spesso come fantasma.

Regia: Rob Marshall • Genere: Drammatico

CINEMA - Il regista Jason Reitman propone una commedia agrodolce

George Clooney attore... tra le nuvole

Jason Reitman propone “Up In The Air”, commedia agrodolce dai contorni esilaranti e divertenti nella quale cinismo e amarezza si compenetrano. Ryan Bingham è uno scapolo sulla quarantina, affascinante, rispettabile, ama le donne e le avventure, la libertà, la totale indipendenza e non sente la necessità di

accollarsi responsabilità. Gli basta una valigia e girare da un aeroporto all’altro: ha fatto sue con entusiasmo le comodità della velocità, della tecnologia, dell’ambizione individuale e dei benefit materiali attraverso un lavoro spietato - è tagliatore di teste, deve licenziare in modo secco e indolore. Ryan ha imparato il cinismo ed i meccanismi psicologici che regolano il turbamento di un licenziamento del tutto immotivato e stronca vite lavorative con freddezza e distacco, noncurante delle reazioni spesso drammatiche che gli si parano sotto gli occhi: mantiene contegno e compostezza irreprensibili senza mai farne una questione personale. La sua esistenza, sospesa tra le nuvole, apparentemente in equilibrio perfetto viene però minacciata dalla presenza di due donne che piombano nella sua vita: la collega spietata Natalie (Anna Kendrick) e Alex (splendida Vera Farmiga), anch’ella sempre in giro per i cieli. Ognuna a modo suo, con dinamiche ed evoluzioni differenti, gli regala un tocco di umana follia aiutandolo a ristabilire quelle flebili relazioni interpersonali ormai inaridite.

SABATO 16

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

DOMENICA 17

Genere: Commedia

di Jason Reitman

Cast: George Clooney, Vera Farmiga, Anna Kendrick, Jason Bateman, Danny McBride. Melanie Lynskey, Amy Morton, Sam Elliott, J. K. Simmons Zach Galifianakis.

di Giovanni Biondi

Durata: 109 minuti. • Produzione: Universal Pictures - Usa 2009. La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po e Lodi Crema Tv. In questa puntata tratterà nello specifico tematiche politiche. • Commento sulla nascita di Alleanza per l’Italia e sulle difficoltà politiche del Partito Democratico; • I problemi legari all’unione dei comuni del Soresinese. Ospite della trasmissione sarà Marco Ghirri, portavoce del Pd di Soresina. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 12 e domenica alle ore 18.30.

LUNEDI’ 18

MARTEDI’ 19

MERCOLEDI’ 20

GIOVEDI’ 21

VENERDI’ 22

06.00 08.00 09.40 10.30 13.00 13.40 14.00 16.00 18.50 20.00 20.30 21.10 24.00 00.30 01.45

TG 5 PRIMA PAGINA TG5 MATTINA - TRAFFICO FINALMENTE ARRIVA KALLE.T UNA VITA QUASI PERFETTA.F TG5 - METEO 5 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO AMICI. Talent Show VERISSIMO. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' IO CANTO. Talent Show MAI DIRE GRANDE FRATELLO TG 5 NOTTE/ METEO 5 IL GIOVANE CASANOVA.Fic

08.00 08.50 09.45 12.30 13.00 14.00 18.50 20.00 20.40 21.30 00.30 01.30 02.30 02.45

TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO VERISSIMO. Attualita' GRANDE FRATELLO. Reality Show TG5 telegiornale - METEO 5 DOMENICA 5. Varieta' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA DOMENICA.Var AMICI. Talent Show RIASSUNTO GRANDE FRATELLO TG5 NOTTE/METEO 5 MEDIASHOPPING EASY RIDER - LIBERTA' E PAURA. Film

08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 00.20 01.00

MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM TG5 - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO. Reality Show CENTO VETRINE. Telefilm UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' GRANDE FRATELLO. Reality Show MAI DIRE GRANDE FRATELLO TG 5 NOTTE/METEO 5

08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 00.50 03.00

MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE. RS CENTO VETRINE. Telefilm UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' ZELIG. Varieta' MATRIX.FIlm AMICI. Talent Show

08.40 09.55 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30

MATTINO CINQUE. Attualita' GRANDE FRATELLO PILLOLE. RS FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTO VETRINE. Telefilm UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' CATERINA E LE SUE FIGLIE I SEGNI DEL MALE.Film

08.00 09.55 11.00 13.00 13.45 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 21.15 23.10 00.30

TG5 MATTINA - MATTINO 5 GRANDE FRATELLO PILLOLE. RS FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Telefilm UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 INVASION. Film TERRA! Attualita' TELEFILM

08.00 08.40 10.00 11.00 13.00 13.45 14.10 14.45 16.15 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30

TG5 MATTINA MATTINO CINQUE. Film TG5 - ORE 10 FORUM. Attualita' TG5 - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTO VETRINE. Telefilm UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' TUTTI PER BRUNO. Fiction MATRIX. Attualita'

07.00 10.45 11.25 12.25 12.45 13.40 14.00 16.30

07.40 10.55 11.20 12.25 13.00 13.50 16.55

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CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA TV MODA. Varieta' STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT - TG COM TIL DEATH. Telefilm BATMAN. Film IL MIO GRASSO GROSSO AMICO ALBERT. Film STUDIO APERTO/METEO MR BEEN. Telefilm SCOOBY-DOO. Film MERLIN. Telefilm MOONLIGHT. Telefilm LA RIVINCITA DEL NERDS. F

01.25

CARTONI MALCOM.Telefilm CHUCK. Varieta' STUDIO APERTO - METEO GUIDA AL CAMPIONATO RITORNO AL MONDO DI OZ.F SCOOBY-DOO E LA LEGGENDA DEL VAMPIRO. Film STUDIO APERTO - METEO MR BEEN. Telefilm IL PROFESSORE MATTO.Film RAMBO. Film C'ERA UNA VOLTA IN MESSICO. Film DEAT TRAIN. Film

10.20 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 16.55 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 23.35

SUPERCAR.Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI SMALLVILLE. Telefilm I MAGHI DI WAVERLY. Tf CORY ALLA CASA BIANCA.Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz THE BOURNE ULTIMATUM.F THE ONE.Film

09.30 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 16.55 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 22.10

A TEAM - SUPERCAR.Telef STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI SMALLVILLE. Telefilm I MAGHI DI WAVERLY. Tf CORY ALLA CASA BIANCA.Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz DR. HOUSE. Telefilm THE CLOSER. Telefilm

09.30 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 16.55 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 24.00

A TEAM - SUPERCAR.Telef STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI SMALLVILLE. Telefilm I MAGHI DI WAVERLY. Tf CORY ALLA CASA BIANCA.Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz LE IENE SHOW. Varieta' CHIAMBRETTI NIGHT. Film

09.30 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 16.55 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 24.00

A TEAM - SUPERCAR.Telef STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI SMALLVILLE. Telefilm I MAGHI DI WAVERLY. Tf CORY ALLA CASA BIANCA.Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz MATRICOLE E METEORE. CHIAMBRETTI NIGHT. Film

08.55 09.30 12.15 12.25 13.40 15.20 16.20 16.55 17.25 18.30 19.00 20.05 20.30 21.10 22.10

UN GENIO DUL DIVANO. Tf A TEAM - SUPERCAR.Telef SECONDO VOI. Attualita' STUDIO APERTO - METEO CARTONI SMALLVILLE. Telefilm I MAGHI DI WAVERLY. Tf CORY ALLA CASA BIANCA.Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO/METEO/SPORT LA VITA SECONDO JIM. Tf I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz CSI MIAMI. Telefilm CSI NY. Telefilm

09.00 11.00 12.30 13.30 14.05 15.05 17.00 17.55 18.55 19.35 20.30 21.15 23.15 00.10 00.40

LAGARDERE. Film CUOCHI SENZA FRONTIERE UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 FORUM. Attualita' POIROT. Telefilm PSYCH. Telefilm CORRENDO PER IL MONDO TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER BONES. Telefilm THE UNIT. Telefilm GUIDA AL CAMPIONATO. Sport STORIE DI CONFINE. Doc

08.30 09.05 09.10 10.00 11.00 13.30 12.10 13.30 14.05 15.05 15.45 18.55 19.35 21.30 23.30

NONNO FELICE. Sit-com ARTEZIP. Doc STORIE DI CONFINE SANTA MESSA PIANETA MARE TG 4 MELAVERDE. Attualita' TG4 TELEGIORNALE DONNAVVENTURA.Attualita' LE COMICHE DI STANLIO E OLLIO DOVE OSANO LE AQUILE.Film TG4 - METEO 4 IL RITORNO DI COLOMBO.T POIROT - ALLA DERIVA.Film CONTROCAMPO POSTICIPO

09.45 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.15 16.15 18.55 19.35 20.30 21.10 23.30 01.25

BIANCA. Soap Opera ULTIME DAL CIELO.Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA.TF TG 4 FORUM. Attualita' HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIERI. Soap QUESTO PAZZO SENTIMENTO.F TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER IL COMANDANTE FLORENT.Tel IL COMMISARIO MOULIN.Tel TG4

03.30 09.45 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.15 18.55 19.35 20.30 21.10 00.50

ONORE E SANGUE. Film BIANCA. Soap Opera ULTIME DAL CIELO.Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURGER DISTRETTO 21 L'ULTIMA CAROVANA. Film TG4 Telegiornale - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER IL MIGLIO VERDE.FIlm LA MALEDIZIONE DELLO SCORPIONE DI GIADA.FIlm

08.20 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.15 16.30

HUNTER. Tel- BIANCA. Soap ULTIME DAL CIELO.Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIERI. Soap APPUNTAMENTO TRA LE NUVOLE.Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER DUE SUPERPIEDI QUASI PIATTI.Film

09.45 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.15 16.30 18.55 19.35 20.30 21.10 23.35 02.50

BIANCA. Soap Opera ULTIME DAL CIELO.Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIERI. Soap VENERE IN VISONE. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER EVELYN. Film LETTERE DA IWO JIMA. Film L'ALBERO DI GERNICE. Film

06.50 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.35 18.55 19.35 20.30 21.10 23.35 01.30 01.50 04.20

VITA DA STREGA. Tf ULTIME DAL CIELO.Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM I PECCATORI DI PEYTON. F TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER SOTTO CORTE MARZIALE. F 1997 - FUGA DA NEW YORK.F TG RASSEGNA STAMPA NOI DUE SENZA DOMANI. F IERI E OGGI IN TV

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THE BOURNE ULTIMATUM

18.55 19.50 20.30 21.10

IL MIGLIO VERDE

Lunedì 18 • Italia 1 ore 21.10

Martedì 19 • Rete 4 ore 21.10

Jason Bourne è tornato. E sempre desideroso di sapere chi e perché lo ha trasformato in un killer. A questo si aggiunge il desiderio di vendicare la morte della sua compagna. Il teatro dell'azione va da Mosca a Londra, da Torino fino a Tangeri Un epilogo che dovrebbe essere destinato a chiudere la trilogia..

1935. Paul Edgecombe (Tom Hanks) è il capo guardia dei prigionieri condannati a morte. La sua vita e quella dei suoi uomini cambia quando in carcere giunge John Coffey (Michael Duncan) un gigante di colore accusato di aver massacrato due bambine.

Con: Matt Damon, Paddy Considine, Edgar Ramirez.

i FILM in TV

Con: Tom Hanks, Michael Duncan, David Morse, Bonnie Hunt, James Cromwell,.


Cultura&Spettacoli Due serate con la prosa La musica di Strauss e Mahler protagonista al Teatro Ponchielli

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Venerdì 15 Gennaio 2010

Venerdì 15 gennaio secondo appuntamento con la stagione concertistica

V

di Federica Ermete

enerdì 15 gennaio, alle 20.30, il Teatro Ponchielli presenta il secondo appuntamento della stagione concertistica 2009-10. Protagonista della serata è l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” che viene diretta da Antonello Manacorda, già violinista della “Gustav Mahler Jugend Orchester” e fondatore della “Mahler Chamber Orchestra”. La prima parte del programma prevede l’esecuzione di cinque Lieder di Richard Strauss: “Ständchen” op. 17 n. 2, “Ich wollt ein Sträusslein binden” op. 68 n. 2, “Das Rosenband” op. 36 n. 1, “Zueignung” op. 10 n. 1 e “Morgen” op. 27 n. 4. La seconda parte della serata, invece, omaggia Gustav Mahler, del quale nel 2010 ricorre il centocinquantenario della nascita. Del celebre musicista boemo viene eseguita la Quarta Sinfonia in Sol maggiore per soprano e orchestra, composta nel 1900. Si tratta della più serena sinfonia scritta da Mahler, quella a cui è più facile appassionarsi. La composizione si caratterizza per il recupero, da parte del musicista, degli ideali classici; il tema principale del primo tempo, sembra infatti, ricalcare una linea melodica mozartiana. L’opera raggiunge il suo apice espressivo nel movimento finale. Tale sezione infatti, si contraddistingue per “Das Himmlische Leben” - “La vita celeste”, Lied in cui viene celebrata una visione dell’al di là che pare ispirata da una fan-

Castri presenta ‘La Presidentessa’

Venerdì sera secondo appuntamento con la stagione concertistica

tasia infantile. Nella descrizione delle gioie serene del paradiso, l’organico orchestrale è affiancato da una voce di soprano, che alterna il suo canto strofico a passi strumentali. L’esecuzione crea un'oasi di dolce luminosità. Nell’interpretazione della silloge di Lieder di Strauss e della Sinfonia Mahleriana, si può applaudire la fascinosa voce del sopra-

no svedese Lisa Larsson, interprete favorita da direttori quali Claudio Abbado, Adam Fischer, Daniel Harding, e, per il repertorio barocco, Ton Koopman, Eliot Gardiner, Emmanuelle Haim e Martin Haselböck. La cantante è inoltre nota per l'indimenticabile interpretazione di Papagena nel “Flauto magico”, diretto alla Scala di Milano, da Riccardo Muti.

Concerto per ricordare Fabrizio De Andrè

Domenica 17 gennaio alle 21, il Teatro Bellini di Casalbuttano ricorda Fabrizio De André con il concerto “Un Sogno di Mare”, con Claudia Pastorino e il Quartetto di Violoncelli “Cello Fans”. In modo poetico e musical-

mente raffinato, l’assessorato alla Cultura di Casalbuttano, celebra, con leggero anticipo, il giorno della dipartita di De André, sulle note e i versi del cantautore che ha improntato l’intera produzione agli ideali di libertà, rispetto ed atten-

zione agli ultimi. Il Quartetto “CelloFans” è costituito da 4 giovani valenti professori d’orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova: Chiara Alberti, Federica Vallebona, Giulio Gla-vina e Stefano Cabrera. Claudia Pastorino, afferma-

ta cantautrice genovese, è in tournée con l’ensemble da sei anni con il programma musicale "Un Sogno di Mare, omaggio a Fabrizio De André", arrangiato da Stefano Cabrera del Teatro Carlo Felice e di cui è stato pubblicato il cd.

Martedì 19 e mercoledì 20 gennaio, sempre alle 20.30, l’appuntamento al Teatro Ponchielli è con la prosa. Per il filone ‘classico’ è di scena “La Presidentessa” (nella foto una scena), commedia di successo scritta nel 1912 da Maurice Hennequin, coadiuvato dall’abituale collaboratore Pierre Veber. Il regista toscano Massimo Castri, lavora su un classico del teatro leggero, dirigendo il compatto gruppo di 11 giovani attori della Ert (Emilia Romagna Teatro Fondazione), in collaborazione col Teatro Stabile dell’Umbria. La commedia, dal testo apparentemente inconsueto ma decisamente attuale, si basa sul rapporto tra seduzione e potere. Il testo, dalla trama salace e dal linguaggio boccaccesco tipico del genere vaudeville, e da un ritmo scenico particolarmente vivace, ha come obiettivo principale divertire il pubblico. La vicenda de “La Presidentessa” ruota attorno al personaggio di Gobete, spregiudicata

e maliziosa soubrette che, allontanata dall’albergo dove alloggiava durante una tournèe teatrale, viene ospitata nell’austera dimora dell'attempato presidente Tricointe, giudice di provincia. Qui la protagonista è vittima di un equivoco; viene infatti scambiata per la legittima consorte di Tricointe. Questo misunderstanding dà avvio ad una serie di divertenti episodi che conducono al, tanto agognato, trasferimento a Parigi del magistrato. Complice il perfetto meccanismo teatrale, la piéce offre la possibilità di valorizzare al massimo le doti di ciascun attore. La regia di Castri, sempre molto attento e scrupoloso sul lavoro attoriale, s’è basata su un lungo lavoro volto alla ricerca dell'invenzione del personaggio. L’elaborazione sonora è stata curata dal musicista e compositore Arturo Annecchino; mentre l'allestimento scenografico e i colorati costumi sono, invece, opera di Claudia Calvaresi. F.E.

Al Teatro Sociale per la rassegna “Caffè all’opera”

Domenica aperitivo in musica “La Traviata” a Soresina in omaggio a Ennio Morricone

Domenica 17 gennaio alle 18, il Teatro Sociale di Soresina propone un nuovo appuntamento della rassegna “Aperitivi in musica”. Protagonista della serata è l’Eos Ensemble, che si esibisce nello spettacolo “Musica e parole per Ennio Morricone”. Il concerto è un omaggio ad Ennio Morricone (nella foto), uno dei compositori più influenti del nostro tempo, riproponendone le colonne sonore in nuove versioni, aggiungendo alle note le parole, tratte o ispirate dai film che lo han reso famoso, qui pronunciate da Alberto Branca. La strutturazione del concerto è conforme al modo di lavorare dell’Eos Ensemble, formazione nata nel 2005, con lo scopo di sottrarre la storia della musica all’alone accademico e polveroso

cui troppo spesso è collegata. Gli eventi dell’Eos partono sempre da un tema, da un autore o da un periodo storico. Da questa base gli artisti intraprendono un'opera di rielaborazione riarrangiando i pezzi in una veste

sempre nuova, ricomponendoli ed unendo alla musica la parola, l’immagine ed il gesto. Al termine, aperitivo offerto dal ristorante Sound (biglietto 5 euro). Gli abbonati del Teatro Sociale hanno l’ingresso gratuito.

Macario ‘rivive’ al Teatro del Viale

Sabato 16 gennaio alle 21, Teatro del Viale propone “Macario - Il sogno di una maschera”, con la Compagnia dei Passatisti. A 30 anni dalla morte, viene ricordato Erminio Macario, comico e grande artista, capace di far sorridere generazioni di italiani. Il sogno di questo viaggio nella memoria di un grande personaggio è, ha spiegato il regista, «quello di restare nel tempo e di interpretare, nel proprio ambito creativo, l’identità caratteriale di un Paese, le sue radi-

ci profonde, gli aspetti speculari di un costume collettivo, al di fuori delle mode e di quei provvisori fenomeni più virtuali che di sostanza non destinati a diventare patrimonio stabile di una cultura d’appartenenza». La forza evocativa dello spettacolo scorpora gli spettatori dal contesto contemporaneo, riportandoli al mondo della rivista. La narrazione è affidata alla voce di Mauro, figlio di Macario, del quale, viene anche ricordato il cinema, con significativi frammenti.

Venerdì 15 gennaio alle 20.30, al Teatro Sociale di Soresina, l'appuntamento è con la rassegna “Caffè all’opera”. Viene presentata una rassegna di video, curata da Patrizia Sudati, che ha per oggetto “La Traviata” di Giuseppe Verdi, una fra le opere più amate e desiderate dal pubblico, scritta dal compositore di Busseto nel 1853. Dopo un inizio un po’ difficile, dal 1854, il successo del melodramma, la cui vicenda trae spunto dal romanzo di A. Dumas figlio “La signora delle camelie”, fu in continua ascesa; una, apparentemente semplice, spiegazione di tale successo, è offerta dalle parole di Marcel Proust: “La Traviata va all'anima”. Gli elementi che, da sempre, catturano l’attenzione ed il cuore del pubblico sono: un amore autentico, sconosciuto al mondo delle cortigiane, che Violetta vive dimenticando la ricchezza e il vortice festaiolo parigino, ma a cui rinuncia per salvare l'onore della famiglia dell'amato Alfredo. Ne consegue il riscatto di Violetta che, da “traviata”, diviene donna da perdonare e compiangere. Il video offre un supporto alla comprensione dell’opera

con didascalie e con immagini di scenografie, costumi, personaggi, ma innanzitutto con la proposta delle voci più rappresentative della storia dell'interpretazione. Le produzioni storiche con Maria Callas sono tutte testimoniate, da quella milanese di Visconti del 1955, a quelle di Lisbona e di Londra del 1958. Il duetto centrale tra Violetta e Germont è un duplice omaggio a due grandi interpreti: Renata Tebaldi e il baritono cremonese Aldo Protti; mentre a Montserrat Caballé è affidata la temibile declamazione dell'aria

della lettera insieme alla struggente “Addio del passato”. L’Alfredo delle tre versioni, è infine offerto dall'arte di Giuseppe Di Stefano, Alfredo Kraus e Cesare Valletti.. Scopo della rassegna è tener vivo l’interesse per il melodramma e per l’ambiente culturale in cui è nato, grazie all’immediatezza del linguaggio visivo unito a quello musicale. Al termine, “Botta - La casa del pane” offre un piccolo rinfresco (l’ingresso è libero). Per informazioni: ufficio cultura del Comune di Soresina 0374-349414.


Cultura & Spettacoli

G

di Federica Ermete

iovedì 21 gennaio alle 21, l’11ª edizione di “Cantiere Sonoro”, organizzata dal Centro Musica “Il Cascinetto” del Servizio Politiche Giovanili del Comune di Cremona, presenta il primo percorso di “Dialoghi Sonori 200910”. L’appuntamento, presso il Teatro Monteverdi, è con uno dei più importanti cantautori d’Italia: Niccolò Fabi, che presenta “Solo un Uomo tour 2010”. La rassegna è riconosciuta, a livello nazionale, quale eccellenza grazie ad un sempre crescente e qualitativamente esponenziale livello della proposta culturale offerta, volta a sostegno della musica d’autore ed indipendente, proponendo una serie di incontri-concerto con artisti di caratura nazionale ed internazionale. Niccolò Fabi, classe 1968 e figlio d’arte, esordisce nell’ambiente musicale all'inizio degli anni Novanta, assieme a Daniele Silvestri, Max Gazzè, Federico Zampaglione e Riccardo Sinigallia. Nel ’97, con Capelli, vince il Premio della critica nelle nuove proposte al Festival di Sanremo e nello stesso anno esce il disco d’esordio “Il giardiniere”. Nel ’98 presenta, sempre a Sanremo, “Lasciarsi un giorno a Roma”, che fa parte del secondo album “Niccolò Fabi”, che

Venerdì 15 Gennaio 2010

Il cantautore ospite della rassegna “Cantiere Sonoro”

Niccolò Fabi sul palco del Teatro Monteverdi

2005 a “La fantastica storia del pifferaio magico” di Edoardo Bennato, Fabi arriva a “Novo mesto”, con brani che si allontanano dalla linearità dei primi tempi. Nel 2007 viene prodotto il documentario “Live in Sudan”, che racconta un viaggio e un concerto di beneficenza effettuato nel paese africano e soprattutto il progetto “Violenza 124”: sette variazioni sul tema della violenza, condotte da un’idea musicale dell’artista assieme a Mokadelic, Olivia Salvadori & Sandro Mussida, Boosta, Roberto Angelini, gli Gnu Quartet e la Artale Afro Percussion Band. Ed ancora un doppio cd, cui segue la partecipazione alla scrittura, con i Mokadelic, della colonna sonora del film di Gabriele Salvatores “Come dio comanda”. L’evento è sold-out, posti disponibili solo in lista d’attesa telefonando a “Il Cascinetto” 0372-435701 dal lunedì al venerdì (ore 14.30-19).

Niccolò Fabi si esibisce al Teatro Monteverdi

contiene pure “Vento d'estate”, in coppia con Gazzè e “Immobile” assieme a Frankie HI-Nrg. Il terzo lavoro, “Sereno ad Ovest”, è ideato e arrangiato in proprio e

sostenuto dal singolo “Se fossi Marco”. L’anno successivo esce, per il mercato estero, una raccolta dei suoi pezzi più celebri, cantati in spagnolo. Dopo la partecipazione nel

Pianeta Giovani

Con la collaborazione di

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SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori

«La leggenda di Simon, pugile italiano» Autore: Simone Maccabiani

La leggenda di Simon il pugile italiano è una storia di dolore e di grandi sacrifici, ma anche di riscatto e di coraggio e di grandi sentimenti. Il protagonista, Simon, un orfano che vive fin dalla più tenera infanzia in collegio, ha solo un sogno nel cuore: riscattarsi dalla triste condizione nella quale vive. Ci riuscirà grazie anche all’amicizia profonda che prova, ricambiato, per un bambino, ospite anche lui dell’orfanotrofio. Quando Simon deciderà di diventare pugile ci sarà sempre Mike , questo il nome dell’amico, a sostenerlo. Sostegno, fiducia e affetto che non verranno mai meno, anche quando Simon emigrerà negli Stati Uniti alla ricerca di nuovi incontri e titoli da conquistare. In questo paese incapperà in una serie di tragiche disavventure che lo porteranno persino in prigione e, subito, l’amico Mike correrà a salvarlo, aiutandolo a riscattarsi, ritornare alla boxe e coronare il sogno della sua vita.

http://informagiovani.comune.cremona.it

Sempre più spesso i giovani girano il mondo con l’aiuto degli amici

La concessionaria si trasferisce in rete

Nasce www.autotre2.com, un sito che sembra dare il giusto peso al web nel settore auto. Oggi ci si rende conto di quanto il web faccia da padrone nel mercato delle auto nuove, usate o a km zero. Per questa ragione siti come www.autotre2.com, concessionaria multimarca di Giaveno (Torino), hanno deciso di investire sempre di più in questo settore, utilizzando anche canali come Facebook, sviluppando un applicazione per il social network numero uno nel mondo. Tramite questa applicazione è possibile richiedere una valutazione gratuita della propria auto, e di consultare le migliori offerte del momento divise in auto, fuoristrada e veicoli commerciali. L’applicazione è raggiungibile tramite l'indirizzo http://apps.facebook.com/autotre , ovviamente disponibile ai “soli” 10 milioni di utenti di facebook italiani. Nel sito www.autotre2.com invece è possibile cercare tra le numerose offerte (usate, nuove o km zero), l’auto che fa per voi, trattandosi appunto di una concessionaria multi marca molto fornita, dove troverete sicuramente l’auto che desiderate. D.C.

Viaggiare grazie ai social media I

di Diego Corsini

social media e i viaggi sono in perfetta sintonia: entrambi infatti sono costruiti intorno all’idea di dividere esperienze e raccontare storie»: parola di Mary Madden, ricercatrice al Pew Internet and American Life Project di Washington, attenta osservatrice della cultura digitale e del cambiamento della società. Se internet infatti aveva già modificato molto il modo di viaggiare delle persone, regalando un accesso diretto alle informazioni e una ricca mole di consigli gratuiti, i siti di social network hanno fatto uno scatto successivo, stravolgendo totalmente il modo di girare il mondo

degli utenti 2.0. Seguendo gli amici e gli amici degli amici degli amici, il mondo si restringe e capita che una ragazza di San Francisco possa recarsi in Texas usufruendo dell’ospitalità di conoscenti, con uno zaino ricco di indicazioni sulle migliori mete da visitare elargite proprio dagli stessi utenti dei siti sociali. «Sono arrivata a destinazione già ricca di inviti, indicazioni e opportunità», dichiara Isahrai Azaria che, grazie ai friends, ha potuto viaggiare in un modo più protetto, seguendo in qualche modo la corsia preferenziale di cui in altri tempi avrebbero goduto solo personaggi molto famosi. Senza contare che esistono siti 2.0 più specializzati dei generici Facebook e company.

5 MILIONI DI ITALIANI “RICICLANO” I REGALI DI NATALE SU EBAY Oltre che sulla scelta dei doni fatti, la crisi economica ora si riflette anche sulla destinazione dei doni ricevuti. Sono infatti 13 milioni gli italiani che vorrebbero riciclare i regali trovati sotto l’albero e, tra questi, 5 milioni hanno intenzione di venderli utilizzando come canale preferenziale eBay.it. Lo rivela un'indagine condotta da Tns Italia per la stessa eBay. Ad anticipare le stime sulla tendenza al ‘riciclo’ dei regali era stata alcuni giorni fa la Coldiretti, diffondendo dati secondo i quali più di un italiano su cinque (22%) è intenzionato a riciclare non solo su internet ma anche direttamente in negozio, i regali ricevuti per Natale, evidenziando anche che gli italiani, insieme ai tedeschi e agli spagnoli, sono tra i cittadini europei più tentati da questa pratica. Quasi la metà degli italiani dice di voler vendere i doni ricevuti per risparmiare, un terzo pensa invece di spendere i proventi della vendita per regalarsi ciò che veramente desidera, mentre il 18% userà il ricavato per rientrare delle spese natalizie.

Negli ultimi anni ne sono nati parecchi (Wayne, TripWolf, Tripshake, TripAdvisor o VirtualTourist solo per citarne alcuni), tutti nell’ottica di creare una rete sociale tra viaggiatori i quali creano elenchi di «place I like» (posti che amo) e per ogni meta regalano consigli, suggerimenti, ami-

GENOVA: NASCE L’UNIVERSITÀ PER GLI SPAZZACAMINI Nasce a Genova la prima “Università” per spazzacamini: tre i corsi attivati presso il campo scuola. L’azienda tedesca Woehler, specializzata nella produzione e commercializzazione di attrezzature e strumenti per spazzacamini e tecnici fumisti, ha raggiunto un accordo con la genovese AZ Camini Srl di Giovanni Cardamone per istituire nel capoluogo ligure, a partire dalla fine di febbraio 2010, un campo scuola riservato a tutti gli installatori e manutentori. USA: FOTO DI JFK IN CROCERA SU UNO YACHT CON DONNE NUDE Il futuro presidente John Kennedy che prende il sole su uno yacht nel Mediterraneo circondato da ragazze nude che si tuffano in acqua. Il sito di gossip online Tmz ha pubblicato una foto che avrebbe potuto cambiare la storia. Tmz ha fatto controllare la foto da esperti secondo i quali “non ci sono elementi per indicare che è stata modificata”. Potrebbe essere stata scattata durante una crociera che Kennedy, senatore, fece nell’agosto 1956 con il fratello Ted e il collega George Smathers.

cizie, dritte particolari. In questi posti virtuali si possono inserire mappe, allegare appunti e magari convertire il tutto in formato ‘pdf’, realizzando guide gratuite e fai-da-te. Tra la folla di utenti giramondo c’è anche qualcuno che offre tessere, buoni, biglietti di cui non può usufruire, altri che

Mancano solo pochi giorni all’uscita del nuovo album de “Le Vibrazioni” dal titolo Le “Strade del tempo”, quarto disco di inediti che verrà distribuito infatti a partire dal 22 gennaio 2010. Fatta eccezione per l’inedito “Insolita”, contenuto nel live “En Vivo” del 2008, era da tre anni e mezzo che gli estimatori della band attendevano del nuovo materiale: si può immaginare quanta trepidazione segnerà il conto alla rovescia verso la data di rilascio del disco. Nel frattempo, ha cominciato a girare in radio il lead single “Respiro”, anteprima che mostra uno stile inconfondibile e al tempo stesso offre indizi di un qualche cambiamento di sonorità. Già dalle prime note infatti si nota la presenza del pianoforte,

regalano ospitalità e altri ancora, come sul sito “Dopplr”, che si offrono come compagni di viaggio di persone che hanno in programma un viaggio, magari dividendo e ottimizzando mezzo di trasporto e spese. La classica guida turistica o la recensione dell’esperto non è più di moda, tantomeno l’annuncio sul giornale stile «cercasi passaggio per Katmandu». Inoltre, rispetto ai vecchi metodi, i social network danno la sensazione di condividere consigli, esperienze, passaggi e ospitalità con persone un po’ meno sconosciute. L’idea di una persona molto amica di un caro amico dà la sensazione di conoscersi già un po’ e, per una sorta di probabile sillogismo, magari di piacersi pure.

strumento fino ad ora praticamente sconosciuto ai quattro artisti milanesi. Le parti prettamente strumentali attraversano momenti di orchestrazione particolarmente evocativa, più di quanto “Le Vibrazioni” (nella foto) avessero mostrato in precedenza. Il sound è ad ogni modo ricco come da tradizione, e fa ottimamente da sfondo alla voce di un Francesco Sarcina che col suo timbro ed i suoi

vocalizzi rappresenta da sempre l’elemento immediatamente riconoscibile del gruppo. Una sola canzone è troppo poco per poter prevedere i contenuti di un lavoro preparato con tanta lentezza; per ora si può apprezzare il contributo del nuovo bassista Emanuele Gardossi (sostituisce Marco Castellani) e prendere atto della cura con cui è stata confezionata “Respiro”.


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& CREMA

Cultura Spettacoli

Venerdì 15 Gennaio 2010

Tre serate dedicate al fascino dell’antico Egitto

Una full-immersion nell’egittologia: questa l’insolita proposta che viene dal Circolo Arci di Crema Nuova che esce dalla propria sede per offrire alla cittadinanza una tre giorni dedicata all’antico Egitto. Sabato 16 gennaio il primo incontro alle ore 21 nella saletta del primo piano dell’Istituto Musicale Folcioni in via Verdelli 6 a Crema dal titolo “Tutankhamon, anatomia di una scoperta”. E’ la vera storia della scoperta più esaltante dell’archeologia e l’avventura di un archeologo

I

di Tiziano Guerini

l teatro San Domenico lavora a tempo pieno e ad uno spettacolo ne segue immediatamente un altro. sabato 16 gennaio alle 21 prosegue la rassegna di prosa con “La commedia di Candido” di Stefano Massini con Ottavia Piccolo e la regia di Sergio Fantoni. Augustine è il nome della protagonista, formidabile creativa, un terremoto di donna. Se tutto questo è ambientato nella Francia della rivoluzione e gli interlocutori sono Diderot, Voltaire e Rousseau, allora tutto si gioca sopra le righe, fra travestimenti e finzioni. “Un gioco di teatro nel teatro che si moltiplica all’infinito. Un susseguirsi di scene incalzanti dove si rincorrono, come fioretti e sciabole, duelli di battute spietate, senza un attimo di tregua. Ottavia Piccolo è donna di teatro troppo brava e smaliziata per non catturare attenzione e consenso. E’ una delle attrici più raffinate ed eleganti del mondo teatrale e cinematografico nazionale. Ottavia Piccolo aveva solo undici anni quando calcò per la prima volta le scene, sotto la regia di Luigi Squarzina. Accanto alla Proclemer inter-

alla ricerca di uno straordinario tesoro nascosto nelle sabbie egizie. Relatore per le tre serate sarà il professor Sandro Trucco, docente di matematica ma egittologo per passione, membro dell’Avme (Amici e collaboratori del Museo Egizio di Torino). Gli altri due incontri programmati si terranno nei due sabati successivi e precisamente sabato 23 gennaio, stessa ora e stessa sede, su “Le regine dell’antico Egitto”da Nitokris a Cleopatra, il mondo femminile egizio e il ruolo della donna in questa antica civiltà.

L’ultimo incontro, sabato 30 gennaio è con “La vita quotidiana nell’antico Egitto”, vizi privati e pubbliche virtù degli antichi egizi, l’alimentazione e il cibo, le coltivazioni, la caccia e la pesca. Una lodevole iniziativa voluta dal neo presidente dell’Arci di Crema Nuova, Valentino Ambroggi, su proposta del consigliere a appassionato egittologo Alberto Morosini ideatore dell’iniziativa e amico personale del relatore Sandro Trucco. Un’occasione da non perdere per i molti appassionati e curiosi di egittologia.

Ottavia Piccolo interpreta Augustine sabato a teatro Al San Domenico va in scena “La commedia di Candido” Una scena della commedia

pretò la parte di Helen, la ragazzina cieca e sordomuta di “Anna dei miracoli”, la commedia di William Gibson. Quel debut-

to non rappresentò solo la prova eccellente di una bambina prodigio, ma segnò l’inizio della sua lunga e prestigiosa carrie-

Alla scoperta dell’Italia con i Teatri di Pianura

di parole. Settemila, per l’esattezza, come quelli che lo scrittore giornalista Paolo Rumiz ha percorso sulla gobba montuosa della “balena-Italia” alla scoperta di un’Italia vitalissima, di cui però si parla poco. In scena due attori fra un labirinto di scale, Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani che interagiscono, rappresentando due diversi approcci a seconda delle circostanze. Nelle parole e nei corpi vivi degli attori, quelle migliaia e migliaia di chilometri di paesaggio, le decine di figure elaborate nella parola scritta di Rumiz diventano un grande e giocoso poema epico dei nostri giorni.

A Crema fa tappa il tour letterario Organizzato dalla casa editrice Mursia

Si chiama Baloo, in omaggio a Rudyard Kipling, il primo “MursiaPasspartù” (nella foto), un tir che si apre e diventa uno spazio-libreria con migliaia di volumi, postazioni di gioco, computer per scrittura individuale e collettiva, schermi, sistema audio e persino un angolo per presentazioni e aperitivi. Dal 16 gennaio MursiaPasspartù partirà per un tour che toccherà piccole e medie città italiane per un viaggio culturale di oltre 2000 chilometri. Crema è significativamente la prima tappa del lungo tour per l’Italia, dell’iniziativa della casa editrice Mursia “Passpartù”- fondata nel 1955 è uno dei marchi storici dell’editoria italiana - che si propone con la rassegna “I libri della domenica” di presentare nelle piazze d’Italia autori di romanzi di successo. La presenza dell’importante iniziativa durerà dal 16 al 31 gennaio, coinvolgendo cittadini e scuole. In particolare domenica 17 gennaio alle 18 in piazza Duomo a Crema la psicologa e psicoterapeuta cremonese Rosalba Crollo presenterà il libro di Augusto Bianchi Rizzi “La guerra di Nene”, parlandone con l’autore. LA TRAMA “Durante la seconda guerra mondiale ci fu una guerra silenziosa combattuta da milioni di donne. La storia di una di queste è diventata un romanzo”. Corre l’anno 1942, l’Italia è in guerra, i nostri alpini sono sul fronte russo. Tra loro c’è anche il tenente-medico Vittorio, partito volontario con la gloriosa divisione Julia. Nene, la giovane moglie, è rimasta a casa a occuparsi del figlio appena nato e ad affrontare le quotidiane fatiche delle “vedove del fronte”. Una vera e propria guerra anche la sua, una guerra personale, combattuta tra le mura domestiche. E proprio lì, tra la stufa e la camera da letto, si intrecciano storie di donne che vivono nell’attesa, tentando di tenere a freno la nostalgia e il dolore che avvelenano il cuore. Una guerra combattuta sul fronte familiare, pagando negli anni successivi il prezzo della solitudine e del bisogno. Tra il suono delle sirene, le piccole e grandi privazioni, le novene, l’oscuramento e i bombardamenti, nasce una grande saga familiare che porterà tutti i protagonisti a pagare, seppur in modi diversi, il proprio tributo alla Storia. L’autore, Augusto Bianchi Rizzi, avvocato, scrittore e commediografo, vive e lavora a Milano.

Venerdì sera al San Domenico va in scena “Cose che mi sono capitate”

Una serata di cabaret con Gene Gnocchi

Venerdi 15 gennaio alle 21 al teatro San Domenico di Crema all’insegna del cabaret con Gene Gnocchi. In scena “Cose che mi sono capitate” scritto da Eugenio Ghiozzi e Francesco Freyrie, con la collaborazione di Ugo Cornia e la regia di Massino Navone. Il teatro San Domenico, come ogni anno, presenta uno spettacolo di cabaret sicuro di incontrare l’interesse del pubblico, ma lo fa ricercando sempre elementi non solo ricreativi ma anche di riflessione, sia pure paradossale. Gene Gnocchi è interprete conosciuto e non ha bisogno di particolari presentazione. Nato a Fidenza, dopo una grande pas-

Una scena dello spettacolo

I “Teatri di Pianura” sostano ancora a Romanengo al teatro Galilei sabato 16 gennaio alle 21.15 con “Il poema dei mondi naviganti” di Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani, tratto dal libro “La leggenda dei monti naviganti” di Paolo Rumiz (Feltrinelli editore). La regia è di Alessandro Marinuzzi. Alla scoperta dell’Italia con settemila parole. Un’Italia di cui si parla poco. Un’Italia di valli senza elettricità, case cantoniere e bivacchi, caverne e santuari, luoghi dove ci si imbatte in grandi vecchi, in parroci bracconieri e musicanti. Attori che parlano come mappe geografiche, che percorrono chilometri

ra di attrice. Giovanissima approfondisce la sua formazione artistica comparendo in televisione in “Le notti bianche”

di Dostoevskij e, contemporaneamente, esordisce sul grande schermo ne “Il gattopardo”, il celebre film di Luchino Visconti (1963). In seguito, dopo varie esperienze teatrali sempre con Visconti, recita a teatro sotto la guida di maestri come Giorgio Strehler (“Le baruffe chiozzotte”, “Re Lear”) e Luca Ronconi (“Orlando Furioso”). Negli anni ’90 è particolarmente attiva in televisione. In Italia compare nella fortunata serie di telefilm “Chiara e gli altri” (Andrea Barzini, 1989 e Gianfrancesco Lazotti, 1991) fino a “Donna” (Gianfranco Giagni, 1995). In Francia continua a mantenere una grande popolarità televisiva, mentre al cinema figura più volte nei film diretti da Felice Farina (“Condominio”, 1991 e “Bidoni”, 1994). Una presenza importante sulle scene del giovane teatro di Crema che il pubblico saprà certamente apprezzare.

DOMENICA ALLE 18 IN PIAZZA DUOMO

sione per il calcio (ha giocato in serie C) e dopo una inutile laurea in giurisprudenza, intraprende la carriera artistica prima come cantante “comico”, poi come conduttore di varietà, recita in diversi spettacoli teatrali, si cimenta anche come attore cinematografico, finché trova la propria dimensione nel cabaret. In questo spettacolo presenta l’importanza delle piccole cose che ci capitano nella vita, i sentimenti e le emozioni che suscitano non devono essere tenute nascoste, non ci si deve vergognare per questo. Un insegnamento in punta di comicità, ma non per questo meno illuminante e incisivo. Divertimento intelligente assicurato.

Appuntamento mertedì sera alle 21 in sala Alessandrini

Racconti di viaggio su due ruote

Per la rassegna “Il viaggio attraverso le immagini” martedì 19 gennaio alle 21 presso la sala Alessandrini di via Matilde di Canossa a Crema, saliamo sulle biciclette di Loretta e Gabriele Marchisio alla volta di Polonia e Germania. I due protagonisti racconteranno l’emozione di una vacanza vissuta su di una bicicletta nell’estate del 2008: ciò che proporranno è

il loro quindicesimo viaggio itinerante per l’Europa. Con Loretta e Gabriele il viaggio diventa scoperta, avventura, esperienza di vita… e il bagaglio di emozioni, suggestioni, incontri, situazioni restano nella mente e arricchiscono chi li ha vissuti e chi li ascolta La videoproiezione si occuperà della Polonia, terra ricca di contrasti e di bellezze e della Germania, invidia-

bile per la rete fittissima di piste ciclabili. Più di 1000 fotografie e brevi filmati selezionati tra quasi 4000 scatti nei 23 giorni di vacanza e 1659 km pedalati: dai laghi della Masuria all’agricola Varmia, cercando i villaggi delle cicogne, lungo un sorprendente Mar Baltico, fino al confine tedesco per raggiunger Berlino, città-simbolo di un mondo che non c’è più.

“L’isola del tesoro” domenica al Galilei di Romanengo

Domenica 17 gennaio alle 15.30 al teatro Galilei di Romanengo va in scena “L’isola del tesoro”, spettacolo di teatro d’attore, comico e d’azione con Andrea Cereda, Luca Follini e Massimiliano Zanellati. Testo e regia di Luca Ciancia, scene di Alessandra Castelbarco e Marco di Nallo Si tratta di un grande classico della letteratura dove si intrecciano comicità ed avventura. Il giovane Jim, protagonista della storia, affronta con coraggio la sfida dei pirati Long John Silver e Cane Nero. Per poter entrare in possesso della mappa del capitano Flint, si imbarca alla volta della misteriosa isola. Ma il suo viaggio non sarà così semplice… In scena una vera nave e tra colpi di scena, pirati, avventure sui mari, scheletri, trappole, trabocchetti e misteri da dipanare, attori e spettatori salperanno insieme per una fantastica “caccia al tesoro”. Sarà l’occasione per ascoltare a Crema una voce autorevole della cultura italiana, nell’ambito in particolare degli studi classici.


Appuntamenti

Venerdì 8 Gennaio 2010

ARTE & CULTURA

Fino a martedì 9 febbraio CREMONA MOSTRA 100110 SINTONIE EMPATICHE Una coppia di giovani artisti (Gianni Alex Mazzolari e Francesca Rossi) con esperienze nella grafica, l’illustrazione e il web design, presentano un’istallazione tridimensionale ‘empatica’, visibile indossando appositi occhiali. Un’opera in cui gli artisti cercheranno di estendere, su più livelli sensoriali, i concetti morfologici goethiani di Sintonia empatica, Form, Gestalt e Bildung. Appuntamento al Crac (Centro ricerca arte contemporanea) del Liceo artistico Munari in via XI Febbraio 80. *** Fino a lunedì 5 aprile CREMONA MOSTRA CREMONA COM'ERA NELLE FOTO DI FAZIOLI Mostra fotografica di Ernesto Fazioli che interessa le vie e le piazze di Cremona. L’opera di Fazioli, molto conosciuta a Cremona, ha documentato la vita della città dagli anni ’20 al dopoguerra. Il carattere innovativo dell'iniziaviva è rappresentato dal fatto che l'esposizione fotografica viene realizzata (lunedì 5 aprile 2010) costruendo un percorso all'interno delle vie e delle

MUSICA & SPETTACOLO

Da sabato 16 gennaio CASALBUTTANO TEATRO STAGIONE DEL TEATRO “VINCENZO BELLINI” 2009-2010 Sabato 16 gennaio “Un sogno di mare”. Omaggio a Fabrizio de Andrè. Domenica 31 gennaio “L'anatra all'arancia” con Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio. Sabato 13 febbraio “Pene d'amor perdute” con Marina Suma. Sabato 6 marzo “Il Drago” di Beppe Arena.

Fino al 24 gennaio è visitabile, nel Salone degli Alabardieri del Comune di Cremona, la mostra “Gli illustratori di Tapirulan”. Le oltre 60 opere di autori contemporanei, sono state selezionate a seguito della quinta edizione del concorso per illustratori organizzato dall’Associazione Tapirulan, con la collaborazione di Comune di Cremona, Centro Fumetto A. Pazienza e Associazione Illustratori. Tematicamente ci si imbatte in episodi, personaggi, situazioni

Gli illustratori del Tapirulan in mostra

reali o immaginarie, riferiti a qualcosa di incredibile, insensato, esagerato, paradossale e bizzarro. Parecchi autori si sono lasciati sedurre dal meccanismo dell’inversione di ruoli; altri propongono invece illustrazioni più situazionali con registri narrativi surreali, favolistici e grotteschi. La mostra trova configurazione anche nel “Calendario Duemila10”, che ne rappresenta una sorta di catalogo cartaceo. F.E.

piazze del centro storico che consente ai visitatori di vedere immagini nei luoghi dove sono state scattate e poter constatare i grandi cambiamenti urbanistici e gli eventi storici in un periodo così intenso della storia cremonese. *** Venerdì 15 gennaio CREMONA CONVEGNO SPAZIO A PIÙ VOCI - FRA TEMPO E SPAZIO... SOSPESI Appuntamento alle ore 17 presso il Museo Civico Ala Ponzone - Sala Puerari - in via Ugolani Dati 4 con il professor Emilio Luzi, docente di filosofia. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-22051. ***

Fino a lunedì 25 gennaio CASALMAGGIORE MOSTRA I LUOGHI DEL TEMPO Nelle sale del Museo Diotti, in mostra le opere di scultura dell’artista Brunivo Buttarelli. Orario: sabato, domenica e festivi dalle 15 alle 19; mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12.30; martedì e giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 16. Per informazioni: 0375-200416. *** Fino a domenica 14 febbraio CREMONA MOSTRA “IL DI’ DELL’OPERA” DON CARLO DI GIUSEPPE VERDI PERSONALE DI VIRGINIO LINI

Sabato 27 marzo “Recital” con Gianfranco Iannuzzo. Sabato 17 aprile “A Baz live” con Marco Bazzoni. Per informazioni: 0374-362180. *** Da sabato 30 gennaio ROMANENGO TEATRI DI PIANURA Rassegna teatrale 2009-2010 al Teatro G. Galilei. Ecco il programma. Sabato 30 gennaio Atir Cleòpatras. Sabato 13 febbraio A come... Amianto. Sabato 27 febbraio Gerundia Felix. Sabato 13 marzo Dux in scatola. Sabato 27 marzo Big Bang. Per informazioni: 0373-729263. *** Domenica 17 gennaio SORESINA CONCERTO APERITIVI IN MUSICA - EOS ENSEMBLE Davide Zilli (pianoforte), Federico Lugarini (violoncello), Alberto Venturini (clarinetto-sax) e Alberto Branca (voce narrante) si esibiranno in “La leggenda del pianista sull’oceano” con musiche di Ennio Morricone. Appuntamento al Teatro Sociale alle ore 18. Ingresso 5 euro. Per informazioni: 0374-340454 - 349414. ***

L’intera mostra, che si compone di 166 ritratti e 16 cavalli in scena, ha richiesto anni di studio e di preparazione ed è organizzata presso il Centro culturale Santa Maria della Pietà in Piazza Giovanni XXIII. Inaugurazione martedì 5 gennaio alle 21 presso il Teatro Ponchielli. Orario: tutti i giorni ore 9-12.30 e 15.30-18; chiuso il lunedì. Ingresso libero. Info: 0372-65009. *** Fino a domenica 24 gennaio CREMONA MOSTRA GLI ILLUSTRATORI DI TAPIRULAN In Palazzo Comunale - Salone Alabradieri, si possono ammirare le opere di sessanta illustratori contempo-

Giovedì 21 gennaio CREMONA CONCERTO DIALOGHI SONORI 2009-2010 NICCOLÒ FABI Cantiere Sonoro, contenitore musicale giunto all’undicesima edizione ed organizzato dal Centro Musica “Il Cascinetto’ del Servizio Politiche Giovanili del Comune di Cremona, presenta il primo percorso dell’attività 2009-2010, dal titolo “Dialoghi Sonori”. Per il secondo anno la manifestazione si inserisce nell’importante progetto regionale “Pianeta Giovani - Creatività ed Opportunità” e presenta la tradizionale serie di incontri-concerto con artisti di caratura nazionale ed internazionale. Appuntamento dalle ore 2130 presso il Teatro Monteverdi in via dante 149 con la musica di Nicolò Fabi. Ingresso gratuito su prenotazione. Per informazioni: 0372-435701. *** Giovedì 21 gennaio CREMONA RASSEGNA STAGIONE TEATRO FILODRAMMATICI 2009-2010 Appuntamento dalle ore 21 al Cinema Teatro Filodrammatici in Piazza Filoframmatici “Le donne nell’opera italiana. Recital operistico”. Per informazioni: 349-8099121 - 3351253918.

Gioielli grandi protagonisti alla Fiera di Vicenza

E’ il momento del gioiello, dal 16 al 21 gennaio presso la fiera a Vicenza. E’ tempo di “Vicenzaoro First”, la prima mostra dell'anno a livello mondiale dedicata alla gioielleria e all’oreficeria. Attese circa 1500 aziende italiane e straniere per presentare tutte le novità della prossima stagione, nuove collezioni e tendenze che sicuramente faranno sognare i visitatori. Tantissimi gli eventi correlati, come l’incontro promosso da Cisgem sulla certificazione dei preziosi e la sesta edizione del Jewelry Technology Forum, il simposio internazionale sullo stato dell’arte, della ricerca e delle tecnologie rivolto agli operatori orafi e argentieri. Confermati gli spazi per Glamroom, il concept espositivo che unisce gioielli,

moda, design e innovazione con rinomati brand internazionali, Gem World, il salone delle pietre preziose e semipreziose, realizzato in partnership con Assogemme e Brand Lab, lo spazio dedicato ad approfondire le proposte che vengono dal mondo del marketing, del retail e del merchandising, per favorire un contatto più incisivo con il cliente finale. In contemporanea con Vicenzaoro First si svolge Vicenzaoro T-Gold (padiglione L) il salone dedicato alle tecnologie applicate per la lavorazione dei metalli preziosi, la più importante vetrina al mondo dove è possibile trovare le ultime novità in tema di macchinari e strumenti gemmologici per il comparto orafo-argentiero.

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ranei. Espongono gli autori del calendario 2010 “Roba da matti” e molti altri artisti pubblicati nei precedenti calendari. Ingresso libero e gratuito. Orario: tutti i giorni, tranne il lunedì, con orario continuato 10-18. *** Fino a domenica 24 gennaio CREMONA MOSTRA ARMONIE DI LUCE I pittori Anna Bolognesi, Elda Guzzi, Maurizio Zambelli espongomo dalle 17 alle 21 nelle sale di Palazzo Cattaneo in via Oscasali 3. Ingresso libero e gratuito. *** Fino a domenica 7 febbraio CREMONA MOSTRA ALBEDO - MOSTRA PERSONALE DI PAOLO CAVINATO L’esposizione, promossa dal Dellearti Design Hotel e organizzata da Fondazione Dominato Leonense e Cassa Padana Bcc, si propone di far conoscere gli esiti di dieci anni di lavoro artistico, un percorso di maturazione e di ricerca che ha portato Paolo Cavinato a riflettere sul ruolo della pittura oggi. Appuntamento presso la Project Room Galleria Dellearti in via Bonomelli 8 tutti i giorni dalle 11 alle 22. Ingresso libero e gratuito. Info: 030-9038463. *** Martedì 19 gennaio CREMONA EVENTO CREMONA DEI BAMBINI D'INVERNO 2010 - MASCHERE Laboratorio con carta e cartone a cura del Teatro Itinerante: alle ore 16 presso il Museo Civico di Storia Naturale Parco del Vecchio Passeggio. Ingresso gratuito.

L’Oroscopo della settimana

a cura di: www.oroscopo-2009.com

Il lavoro vi peserà oltremodo in questo periodo, perché non riscontrerete in esso gli stimoli a voi necessari per portarlo avanti, trovandolo monotono. Distraetevi nel tempo libero e riposatevi quando possibile. Alcune divergenze di opinioni saranno la causa principale delle tensioni che si verificheranno con alcuni colleghi. Siate diplomatici ma anche incisivi se il caso lo dovesse richiedere. Se vivete Un rapporto di coppia consolidato è arrivato il memento di fugare i dubbi ed essere sinceri con se stessi per essere pronti a concretizzare quei progetti a lungo discussi col partner. Le novità riguarderanno prevalentemente i soggetti che sono in cerca di un’occupazione, che potranno vagliare alcune offerte di carattere stagionale. Meglio di nulla… Le coppie avranno la possibilità di ritrovare l’entusiasmo che lo stress quotidiano lentamente sembrava aver logorato e godere del meglio che il partner riesce ad esprimere di sé. Il lavoro prosegue al meglio, ricco di soddisfazioni professionali ed economiche. Dal punto di vista finanziario intravedete la possibilità di rifarvi di alcune perdite subite a fine anno. Vivrete un mese ricco di occasioni, in cui farete nuovi incontri e non mancheranno le condizioni per approfondire alcune conoscenze anche non troppo recenti. La fine del mese risulterà particolarmente favorevole nell’offrirvi alcune occasioni di incontro. Attenzione particolare alle spese, ma non irritatevi e seguite i consigli, non potrete che beneficiarne. La vostra indole assai riflessiva in certi casi andrebbe controllata e tenuta a freno, poiché come è brava a farvi sognare, certe volte tende ad allargarsi troppo confondendovi le idee. Un ritrovato equilibrio caratterizzerà l’ambito lavorativo e sarà in grado di garantire per i prossimi mesi una certa continuità e con essa anche la necessaria stabilità economica. Il lavoro sta per prendere la svolta che avevate auspicato e che per ottenerla a lungo vi siete prodigati spinti dalla prospettiva di ricevere maggiori gratificazioni e maggiori guadagni. Non lasciate che la stabilità affettiva che caratterizza il vostro rapporto si trasformi in monotonia, piuttosto fatene di conto e se desiderate trasgredire, troverete nel partner il complice più adatto.


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lo

Venerdì 15 Gennaio 2010

CLASSIFICA Novara 45 Cremonese 40 Varese 37 Arezzo 34 Benevento 33 Perugia (-1) 29 Lumezzane 28 Alessandria 26 Foligno 23 Figline (-1) 21 Pro Patria* 21 Monza* 21 Como 19 Lecco 19 Sorrento 18 Pergocrema 17 Viareggio 17 Paganese 14

SPORT

19ª Giornata Cremonese-Paganese 1-0 Figline-Perugia 2-1 Foligno-Pergocrema 2-0 Lecco-Benevento 1-2 Lumezzane-Viareggio 1-0 Monza-Arezzo 1-6 Pro Patria-Alessandria 1-0 Sorrento-Novara 0-2 Varese-Como 1-0

Risultati 19ª Giornata Bologna-Cagliari 0-1 Fiorentina-Bari 2-1 Genoa-Catania 2-0 Inter-Siena 4-3 Juventus-Milan 0-3 Livorno-Parma 2-1 Napoli-Sampdoria 1-0 Palermo-Atalanta 1-0 Roma-Chievo 1-0 Udinese-Lazio 1-1

Prossimo Turno Arezzo-Varese Benevento-Monza Cremonese-Sorrento Lumezzane-Lecco Novara-Como Paganese-Foligno Pergocrema-Alessandria Perugia-Pro Patria Viareggio-Figline

Prossimo Turno Atalanta-Lazio Bari-Inter Cagliari-Livorno Chievo-Juventus Fiorentina-Bologna Milan-Siena Napoli-Palermo Parma-Udinese Roma-Genoa Sampdoria-Catania

CLASSIFICA Inter 45 Milan* 37 Juventus 33 Napoli 33 Roma 32 Fiorentina* 30 Palermo 30 Parma 28 Cagliari* 27 Bari* 27 Genoa* 27 Sampdoria 26 Chievo 24 Livorno 21 Lazio 20 Udinese* 19 Bologna* 16 Catania 15 Atalanta* 13 Siena 12

Varricchio in più per la Cremo Il gol vincente di Guidetti

(foto www.uscremonese.it)

Ancora un turno casalingo per i grigiorossi, stavolta contro il Sorrento. Non sarà una partita facile

D

opo Gilioli, ecco Massimiliano Varricchio. La punta bolognese (natìa di San Giovanni in Persicelo, per la precisione) è stata annunciato e presentata ufficialmente nella giornata di giovedì e potrebbe già esser disponibile per la gara interna di domenica allo ‘Zini’ contro il Sorrento. Un altro colpo importante, dunque, messo a segno dalla dirigenza grigiorossa, che si è assicurata un altro elemento di esperienza e temperamento per cercare fino in fondo di tenere testa al Novara per la vetta della classifica. «Spero di essere d’aiuto per la squadra e segnare gol importanti», sono state le sue prime parole. Varricchio giunge all’ombra del Torrazzo con la formula del prestito fino a fine stagione, poi tornerà a Padova, società con cui è legato da un contratto fino a giugno 2011, ma club con il quale era ormai ai ferri corti da tempo (fu messo fuori rosa all’inizio di novembre). Come giocatore, per chi ha seguito i campionati di C e B nelle ultime stagioni, non ha certo bisogno di grosse presentazioni. Prima punta esperta e smaliziata (classe ’76), l’Airone (come era soprannominato dai tifosi biancoscudati) vanta una media-gol di tutto rispetto in tutte le categoria nelle quali ha militato. In grigiorosso, poi, ritroverà il ‘gemello’ Guidetti, in coppia con il quale nella stagione 2005-06, contribuì alla storica promozione dello Spezia in serie B dopo 55 anni di

Calcio Prima Divisione - Ingaggiata la punta del Padova già in campo Domenica PROBABILE FORMAZIONE ROSSI

PAOLONI

NIZZETTO

GALUPPO

ZANCHETTA

VIALI

FIETTA

BIANCHI

VARRICCHIO

GORI

Allenatore: ROBERTO VENTURATO assenza. Nell’estate 2007 passò al Padova dove, dopo un primo anno di assestamento (nel quale segnò comunque 18 reti), contribuì, la stagione successiva, alla promozione del club biancoscudato in serie B dopo i playoff. Quell’anno, risultò essere il vicecapocannoniere della Coppa Italia con 5 gol, ad una sola lunghezza dal vincitore Goran Pandev. Bomber di razza o anche talismano porta-promozione? Fate voi, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Per Guidetti, nel frattempo, quale modo migliore per festeggiare i 150 gol in carriera? Grazie alla sua rete con la Paganese, infatti, la Cremo è ripartita nel migliore dei modi anche nel nuovo anno, pur con qualche sofferenza di troppo. E i numeri hanno così

GUIDETTI

4-4-2

certificato il quarto risultato utile consecutivo per la formazione di Venturato, che continua così a rimanere in scia ad un Novara che

Da sinistra Massimiliano Varricchio (nuovo acquisto) e il rigore parato da Paoloni contro la Paganese ha maturato la prima sconfitta stagionale ‘solo’ contro il Milan di Leonardo nel turno infrasettimanale di Coppa Italia.

Per la Cremonese, quindi, appuntamento da non sbagliare, per continuare la striscia positiva e massima attenzione, perché il

GLI AVVERSARI

Campani molto deficitari in trasferta

Ruolino di marcia davvero pessimo quello del Sorrento lontano dalle mura amiche. Se sul sintetico di casa, infatti, la formazione campana ha totalizzato solo due sconfitte (l’ultima in casa col Novara), in trasferta i sorrentini hanno ottenuto solo un pareggio ed una vittoria nelle nove gare esterne sin qui disputate, perdendone quindi ben sette. L’ultima gara contro il Novara, tuttavia, non deve trarre in inganno. I piemontesi, pur vincendo per 2-0, hanno dovuto sudare più del previsto, favoriti anche da un rigore

non visto per evidente fallo di Shala sull’attaccante sorrentino Arcidiacono e dall’espulsione di Angeli, che ha lasciato i campani in dieci per buona parte di gara. Nel frattempo, a Sorrento è arrivato Silvano Raggio Garibaldi, 20 anni, talentuoso centrocampista di proprietà del Genoa, strappato ad un’agguerrita concorrenza di club di categoria superiore. All’andata la sfida dell’andata coincise con una cocente sconfitta per i grigiorossi, che domenica vorranno vendicare.

Sorrento in settimana ha richiamato in panchina il tecnico Simoncelli con l’intento di provare a rilanciarsi in classifica e arriverà motivato all’appuntamento. La classifica, ricordiamocelo, conta poco: tra Cremonese e Paganese ci sono trenta punti di distacco eppure in campo non si sono visti. Da parte nostra, chiudiamo augurandoci che anche il pubblico della tribuna riservi applausi e frasi di incitamento (più che di critica) alla squadra per remare tutti nella stessa direzione. MERCATO GIOVANI Porcu e Mauri sono approdati in squadre di Seconda Divisione: il primo alla Pro Sesto sino a fine stagione, il secondo alla Pro Belvedere Vercelli; mentre Santonastaso è stato prestato al Caravaggio in D.


Sport

Venerdì 15 Gennaio 2010

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Vanoli, è il match della verità

Dopo cinque sconfitte consecutive la situazione si è fatta difficile, ma nulla è per fortuna compromesso

N

Basket serie A - Per dare una calcio alla crisi è obbligatorio piegare sabato sera Varese Sotto Canestro

di Giovanni Zagni

on è riuscita alla Vanoli la “controsterzata” sul parquet di Teramo. Dopo 20 minuti di buona pallacanestro, specie in difesa, gli uomini di Cioppi sono naufragati nel terzo quarto, lasciando ai teramani lo spazio per recuperare ed andare a vincere in carrozza. Una battuta d’arresto forse prevedibile, considerando il momento non felice del gruppo, ma francamente amara nell’evolversi delle situazioni sul campo. La Banca Tercas è stata brava a colpire la difesa cremonese nei suoi punti deboli del momento e cioè le precarie condizioni fisiche di Rowland (con il bravo Poeta) e le carenze assolute di settore negli uomini d’area. E’ che le rotazioni di Cioppi sono tremendamente corte per quel che riguarda i centri o le ali forti e quando anche sul perimetro si aprono falle gravi, non solo in difesa ma anche in attacco, il “buio” diventa quasi totale. Scarsa preparazio-

Risulatati 13ª Giornata Avellino-Montegranaro 80-69 Ferrara-Treviso 102-95 Milano-Biella 77-74 Roma-Napoli 138-37 Siena-Caserta 100-75 Teramo-Vanoli 85-74 Varese-Cantù 81-66 Virtus Bologna-Pesaro 82-80 Prossimo Turno Biella-Avellino Cantù-Siena Caserta-Ferrara Montegranaro-Milano Pesaro-Napoli Treviso-Teramo Vanoli-Varese (sabato) Virtus Bologna-Roma ne fisica? “Panchina” troppo corta? Squadra psicologicamente fragile? Problemi di spogliatoio? Chissà? A nostro parere il precipitare delle prestazioni di Rowland e Bell è la causa prima della poca pericolosità offensiva. Brown cerca di resistere sulle sue posizioni, mentre Cusin è calato vistosamente dopo il primo impatto col campionato più che positivo (proble-

CLASSIFICA Siena Caserta Milano Cantù Virtus Bologna Avellino Teramo Biella Treviso Montegranaro Roma Varese (-2) Pesaro Vanoli Cremona Ferrara Napoli (-8)

26 18 18 16 16 16 14 14 12 12 12 10 8 8 6 -8

mi psicologici ?). Valenti non viene utilizzato mai o quasi e concordiamo con chi non lo vuole protagonista in questa categoria. Per Sklavos diciamo che ha perso fisicità e precisione. Piazza fa quel che può, ma non si deve pretendere che si trasformi da sostituto in prim’attore. Per quel che riguarda Formenti, vale quel che s’è detto di Piazza. Forbes (nella foto),

Caso Napoli, che amarezza!

di cui molti hanno invocato il “taglio”, ci si permetta di non allinearci perché quando un giocatore ha nel suo carniere tante qualità, si deve in ogni modo cercare di recuperarlo sul piano dell’emotività. Coach Cioppi merita qualche considerazione a parte. Certamente trattasi di un ottimo tecnico, ma soprattutto di una grande persona, forse un po’ troppo morbido con qualche suo giocatore. Anche lui va aiutato ed incoraggiato, appoggiato in pieno dalla società. E ci pare che nell’occasione anche

l’alta dirigenza sia scesa in campo. Ci si aspetti dunque, e noi l’aspettiamo, di vedere una grande Vanoli sabato sera alle 20 al PalaRadi quando arriverà la Cimberio Varese “gasata” dal successo senza discussioni ottenuto a spese di Cantù, in virtù di una condotta di gara di grande spessore tecnico, tattico ed agonistico. Che non si parli più di tagli o di avvicendamenti, ma si faccia quadrato intorno ad atleti e società, che hanno dimostrato di volere la riconferma in Lega A.

“Vedi Napoli e poi muori” è il titolo di un film degli anni ’51 che ben fotografa la situazione del basket partenopeo. Francamente non avremmo mai immaginato quanto sta accadendo sotto il Vesuvio, uno scempio che scredita tutto il movimento cestistico italiano. Non era mai successo che nel massimo campionato di basket ci fosse una squadra a -8 in classifica, sempre sconfitta dopo 13 giornate e costretta a far giocare gli Juniores per motivi economici. In pratica assistiamo a una squadra fantasma, che incassa distacchi imbarazzanti e quel che è peggio, sembra che non si possa porre un freno. Sicuramente Napoli chiuderà questa pagina nerissima della sua storia al termine del girone d’andata, ma quanto è accaduto non potrà essere cancellato con un colpo di spugna. Possibile che in Italia si possa passare da una città all’altra senza dare le necessarie garanzie economiche? Speriamo che il caso di Napoli possa valere come monito per la Federazione, ma non ci metteremo la mano sul fuoco. Dando un calcio all’ipocrisia, come appassionati della Vanoli non disdegnamo che le retrocessioni si siano ridotte da due a una soltanto, ma come sportivi condanniamo la vicenda. Tornando al basket giocato, sabato al PalaRadi va in scena un match ad altissima tensione. I ragazzi di Cioppi non possono più sbagliare e lo sanno bene, ma per vincere la tensione avranno bisogno dell’incitamento del pubblico, che tante volte è stato il sesto uomo in campo per il Gruppo Triboldi. Capito? fa

BOCCE - Negli incontri d’andata del campionato italiano per società quattro sconfitte ed una vittoria

Deludenti le bocciofile cremonesi Si salva soltanto lo Stradivari G di Massimo Malfatto

iornata da dimenticare per quasi tutte le bocciofile cremonesi impegnate nel secondo turno del campionato italiano per società: una sola vittoria e ben quattro sconfitte il bilancio al termine degli incontri di andata e compito molto impegnativo per qualche squadra di recuperare negli incontri di ritorno in programma sabato 16. 2° CATEGORIA – La bocciofila Stradivari, al suo esordio in questa manifestazione, è l’unica nota positiva di questo weekend boccistico. Gioca bene e vince la bocciofila di via Milano guidata da Renato Bonetti, anche se il 2-0 finale non lascia completamente tranquilli gli “stradivariani” in vista del ritorno sulle corsie orobiche. La terna FranciscoCantarini-Vicardi perdeva malamente il primo set sul filo di lana (erano avanti 7-0!), ma vincevano agevolmente il secondo. Sugli scudi Fabrizio Gaimarri che trasmetteva fiducia ad ambiente e squadra vincendo entrambi i suoi incontri, prima nella specialità individuale e successivamente in coppia con Ronda. Buona anche la prestazione di Francisco che, dopo aver perso il primo set all’ultima bocciata, s’imponeva nettamente nel secondo.

La bocciofila Le Querce di 3ª categoria

Sulle corsie del bocciodromo di Lainate sconfitta di stretta misura della “Tranquillo” contro la bocciofila “La Primogenita”. L’inizio di match lasciava presagire un cammino abbastanza agevole per la formazione guidata da Renzo Pilla: infatti il buon Merlini vinceva entrambi i set, mentre la terna Gennari-Guarneri-Nicolini pareggiava il suo incontro. Purtroppo la soddisfazione in casa soresinese durava lo spazio di pochi minuti, perché nella seconda parte dell’incontro arrivavano le sconfitte di Raccagni e della coppia Merlini-Nicolini. Sabato a Soresina sarà necessario qualche errore di meno per una qualificazione a portata di mano.

3° CATEGORIA – C’è molta delusione,eufemismo per non dire altro, sul viso di Gilberto Ripari (responsabile del Fadigati), dopo l’inopinata sconfitta di Ceresio maturata, più che

per effettivi demeriti, per alcune giocate a dir poco sciagurate. L’approccio all’incontro non era stato malvagio grazie a Cristian Avanzini che vinceva il primo set e perdeva, con qualche recriminazione di troppo, il secondo. La terna Dilda-Celardo F.-Bonezzi è stata la più cocente delusione: perdeva entrambi i set (per 8-7!) con alcune giocate avventate ed irresponsabili che hanno fatto infuriare il loro tecnico. Anche il giovane e promettente Filippo Celardo non era nelle sue giornate migliori e, dopo aver vinto a fatica il primo set, veniva “strapazzato” nel secondo. La giornata negativa in casa “cicognolese” si concludeva con la sconfitta di Pelizzi (poi sostituito da Bonezzi) in coppia con Avanzini che trovavano disco rosso in entrambi i set. Sabato prossimo sulle corsie del comunale servirà una grande prestazione di Celardo e compagni per poter ribaltare

CAMPIONATO ITALIANO PER SOCIETA’ 2010 RISULTATI INCONTRI DI RITORNO 2ª CATEGORIA Stradivari – Presezzo (Bg) Lainatese (Lg) – Tranquillo

2-0 2-1

3ª CATEGORIA Ceresio (Co) – Fadigati Cuviese (Va) – Can.Baldesio Crevese (Va) – Le Querce

2-0 2-1 2-0

PROSSIMO TURNO (16-01-2010) Presezzo – Stradivari Tranquillo – Lainatese Fadigati – Ceresio Can.Baldesio – Cuviese Le Querce – Crevese

il punteggio e proseguire in questa importante manifestazione. Dovrà reagire immediatamente e tirare fuori tutto il suo orgoglio anche “Le Querce” dopo la battuta d’arresto (2-0) di Luino. Nella specialità individuale Vanni Bellardi vinceva il primo set e perdeva il secondo, mentre dolenti note per la terna B o r l e n g h i - F r a n z i n i - Vi o l a , quest’ultimo poi sostituito da Spadafora, che perdeva entrambi i set. Nell’individuale Franzini veniva sconfitto nel pri-

La formazione del Fadigati (cat. C) impegnata contro la bocciofila Ceresio di Como

(Bocciodromo Di Presezzo) (Bocciodromo Di Soresina) (Bocciodromo Comunale) (Bocciodromo Ferroviario) (Bocciodromo Comunale)

mo set, ma si vendicava infliggendo un “cappotto” all’avversario nel secondo. Purtroppo le delusioni per il c.t. Ciappei non erano ancora terminate, perché la coppia Bellardi-Viola veniva piegata dalla forte formazione locale. Sabato al comunale servirà un miracolo ai cremonesi per potersi qualificare. Chi invece sente aria di qualificazione è la canottieri Baldesio, nonostante la sconfitta per 2-1. Le cose si erano messe molto male all’inizio con la sconfitta di Maffezzoni (il primo set era avanti per 7-1!) e con la terna Lodi-Mazzoli-Barbieri che non faceva di meglio che imitare il compagno. A questo punto il c.t. Mosconi si affidava alla coppia Manfredini-Maffezzoni che ripagava la fiducia del suo tecnico vincendo entrambi i set, mentre l’inossidabile Mazzoli pareggiava il suo incontro. Sabato sulle corsie del Ferroviario servirà maggiore determinazione ed una bella prestazione dal “mitico” Mazzoli e compagni per aver ragione di avversari non certo irresistibili.


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Sport

Venerdì 15 Gennaio 2010

Guarnieri al via ufficiale

Inizia finalmente la grande stagione del ciclismo internazionale. Lunedì prossimo in Argentina, martedì in Australia con il Tour Down, al quale la Liquigas-Doimo ha iscritto una squadra di giovani al primo e secondo anno di attività professionistica, guidati in veste di capitani da Jacopo Guarnieri (per quanto concerne le vittorie di tappa) e Fabio Sabatini (che curerà la classifica). Una vera e propria investitura per il “Principe” che dovrà guadagnarsi i galloni di velocista della squadra, dopo che i dirigenti della squadra gli hanno concesso un anno di apprendistato alla scuola di Bennati e Chicchi, i due velocisti della squadra che, pur rimanendo in formazione, dovranno ora guardarsi da un concorrente ben attrezzato e

capace di vincere in pratica contro tutti. L’avventura australiana di Jacopo Guarnieri (nella foto) è già iniziata dopo un proficuo allenamento con la squadra in Spagna durante il mese di dicembre. Al caldo dell’estate australe, fanno compagnia a Jacopo i vari Fabio Sabatini, Tiziano Dall’Antonia, Mauro Finetto ed i neoprofessionisti Kristjan Koren, Maciej Paterski e Peter Sagan, tutti ragazzi che non si tireranno certamente indietro

Pallanuoto - La squadra di Stagno super a Vicenza

L’altro basket

Ciclismo - Con la Liquigas è impegnato in Australia

Bissolati, esordio con i fiocchi Sabato cerca il bis con il Busto

L’Assi parla brasiliano

quando ci sarà da dare una mano in volata a Jacopo e tutti desiderosi di mettersi in luce all’esordio stagionale. L’occasione è ghiotta per tentare di ottenere la prima vittoria dell’anno ed un successo che potrebbe spalancare prospettive fortemente interessanti. Guarnieri dovrebbe essere il velocista di punta dei primi mesi di stagione per la Liquigas, per poi puntare al Giro di Francia ove le tappe iniziali di pianura potrebbero essere alla sua portata. Molti, fra i tecnici, lo considerano già l’erede naturale di Cipollini e Petacchi. Noi vorremmo, invece, vederlo come il rivale più forte del suo coetaneo Cavendish e chissà che non si crei veramente una rivalità capace di infiammare i tifosi. Cesare Castellani

Continuano a marciare a pieno ritmo Diemme Trade e Assi Autoingros nei rispettivi campionati di serie C e B femminile. L’Autoingros ha colto la sua 14ª vittoria stagionale superando abbastanza facilmente in casa il Sarezzo, formazione non certo alla sua altezza in quanto a talento. Prossimo appuntamento è a Dalmine. Non sarà una passeggiata, ma non è certo il match che può può impensierire il team di Eliantonio. Tutto tranquillo per l’Assi che, forte dell’ingaggio della brasiliana Boza, va a giocare domenica sul campo del Bresso, ultimo in classifica che non ha mai vinto una partita, mentre le inseguitrici Lussana e Mornasco se la vedranno tra loro tro. Un’occasione da cogliere al volo.

Incredibile debutto in serie B per la Bissolati di Maurizio Stagno, che è andata vincere in una delle piscine più difficili del campionato, quella della Caoduro Lampadari di Vicenza, formazione che lo scorso anno aveva sfiorato la promozione, perdendo d’un soffio ai playoff e che partiva come una delle favorite del torneo. I bissolatini hanno sorpreso i padroni di casa con un inizio folgorante, che li ha portati a chiudere il primo tempo sul punteggio di 1-4, un vantaggio sul quale hanno poi basato tutta la loro partita. La furente reazione dei vicentini è stata contenuta dalla difesa nella quale è stato particolarmente efficace Pantaleo, che è spesso riuscito a chiudere ogni varco agli avversari, che sono comunque riusciti a raggiungere il pareggio sul 5-5. La Bissolati, costretta a schierare Costantino nel ruolo di centroboa, ha comunque sfruttato la sua velocità tanto da vederlo mettere a segno la prima rete dopo solo un

minuto di gioco. Bartiloro riusciva a raddoppiare dopo quattro minuti con una staffilata dal centro. A questo punto era proprio il portiere Pantaleo a salire in cattedra, riuscendo a parare un rigore a quel Boldrini che è considerato uno dei più forte tiratori del torneo. Ci pensava Felissari a sfruttare due situazione di superiorità a salire sino al 4-0 mentre nulla poteva Pantaleo su un tiro di Pisani scagliato anch’esso in situazione di superiorità numerica. Dopo la pericolosa rimonta vicentina, la grande condizione fisica della squadra si delineava proprio negli ultimi minuti di gara con Costantino che riusciva a sorprendre i veneti e poi l’ottima difesa guidata da Pantaleo che riusciva a tamponare l’arrembante azione dei vicentini. Sabato si torna in acqua nella Piscina comunale, alle 19 contro Busto Nuoto, formazione che non dovrebbe impensirire una squadra in palla come quella vista a Vicenza. C.C.

Domenica al Voltini arriva l’Alessandria per un altro delicatissimo scontro per la permanenza

Pergo, un altro punto per sentirsi vivo

R

Calcio Prima Divisione - Il secondo tempo contro la Pro Patria (1-1) incoraggia i gialloblù nella rincorsa alla salvezza

di Stefano Mauri

educi dal brutto ko di domenica scorsa a Foligno, Giuseppe Le Noci (unico, stupendo goleador) e soci, nel recupero di campionato infrasettimanale con la Pro Patria (se davvero si ama il football bisogna smetterla di far giocare sfide importanti al mercoledì pomeriggio), “provati” psicologicamente, intimoriti, (classifica alla mano, la situazione è infelice), non sono andati oltre il pareggio – brodino (1-1) con inseguimento. Ecco, nella nebbia una piccola luce: per salvare la pelle bisogna ripartire dal secondo tempo contro la Pro (gol annullati, squadra tonica) e consolidare una pragmatica mentalità salvezza. Il malato è grave, ma nulla è perduto, soprattutto se chi scenderà in campo… lo farà con occhi da tigre. Prima di “proseguire” nella stretta attualità agonistica “canarina”, è doverosa una lieta, notizia di servizio collegata al maggiore team calcistico di Crema. Luca Ferla, giovane, affermato imprenditore cremasco, nonché main sponsor del Pergo, nelle scorse settimane è diventato (anche) il maggior finanziatore, sempre sotto forma di sponsorizzazione, della squadra professionistica di rugby dell’Aquila. Tra l’altro, nello sfortunato Abruzzo, il buon Fer-

Gli avversari

PROBABILE FORMAZIONE

I “grigi” promettono battaglia

ULIANO DI BELLA BRAMBILLA ZANINELLI COLOMBI

TAVARES CAZZOLA

FEDERICI

LE NOCI GUERCI

GHIDOTTI

Allenatori: BONAZZI-SCANZIANI la è impegnato nell’imponente campagna di ricostruzione post terremoto. Complimenti dunque ad un sostenitore (con portafoglio) “cannibale” che si disimpegna egregiamente (e con il cuore) il giro per l’Italia. Chissà, se soltanto qualche calciatore gialloblù avesse la passione e la generosità di Luca Ferla (e degli altri sponsor “arruolati” dal vicepresidente Gianlauro Bellani), magari la graduatoria attuale sarebbe più… colorata e serena. Intanto, lontano dalle luci della ribalta, il presidentissimo Stefano Bergamelli è (sempre) impegnato (novità all’orizzonte) nel tentativo di rinforzare la rosa allenata dalla coppia tecnica

4-4-2

costituita da Bonazzi e Scanziani. Fermo restando che il “Berga”, Bellani, Alessio Delpiano (direttore tecnico) e Claudio Finetti (team manager) sanno il fatto loro e non abbisognano,

Il gol di Le Noci e sotto un momento della sfida con la Pro Patria (per gentile concessione dell’Us Pergocrema)

per così dire, di tanti consigli, solo per fare un esempio, alla Pergolettese (rispolverare il vecchio, romantico nome tendenza) edizione 2010, due (ex) atleti del calibro di Alessandro

Cazzamalli (Spal) nelle vesti di guastatore a centrocampo e Federico “Pinturicchio” Cantoni (Pizzighettone) in quelle di playmaker alla Pirlo farebbero assai comodo. Pare che, “attraverso” Cesare Fogliazza, general manager del Pizzighettone, la Cremonese stia facendo un pensierino su Cantoni, tornato, da cinque anni a questa parte, ad esprimersi su livelli eccelsi e in più ruoli. Detto questo, è utile sottolineare che domenica, alle 14.30, lo stadio cittadino Giuseppe Voltini riaprirà i battenti per ospitare l’ennesimo bigmatch salvezza tra Pergocrema e Alessandria. Della contesa non farà parte Daniele Degano, approdato al Crotone.

Promozione - La capolista del proprio girone torna in campo domenica Paullo

Crema 1908, nel 2009 promosso a pieni voti L’Ac Crema 1908 viaggia a una meritata, lanciata media Eccellenza. Diamo alcuni voti alla stagione nerobianca. Prima però è doveroso ricordare che domenica, con la trasferta a Paullo riprende il campionato di Promozione. Francesco Barbaglio: il generoso presidente merita un otto pieno, soprattutto perché ultimamente ha ricoinvolto (dandogli un meritato peso specifico maggiore) nel progetto il consigliere Ugo Della Frera (10 e lode). Il 2010 da poco iniziato comunque è

bene porti nuovi soci a Barbaglio, il quale, giustamente, non deve fare il passo più lungo della gamba. Il bravo presidente merita compagni d’avventura pragmatici come lui, rispetto a 12 mesi fa, la sua società è cresciuta parecchio, ma ora non bisogna fermarsi. La strada da percorrere è ancora tanta. Antonio Guerini: il pierre cremino è da nove. Stefano Soldati: il consigliere (voto 7) è il portafortuna dei ritrovi nerobianchi al Bar Mostaccino (voto dieci) dove, Barbaglio e i

suoi collaboratori, dinanzi a prelibato nettare degli dei “studiano” il domani. Aronne Verdelli: 7 pieno per il direttore sportivo rampante. Marco Lucchi Tuelli (nella foto): 10 e lode al giovanissimo allenatore che, fatte le debite proporzioni, è più abile e pronto dell’illustre collega Ciro Ferrara a guidare una corazzata. Al Crema da un anno, sul campo, nello spogliatoio e nei luoghi che contano, Lucchi Tuelli ha fatto, sta facendo e farà un lavoro egregio...

Era partita benino in campionato la neopromossa, nonché nobile decaduta, Alessandria presieduta dall’ambizioso Gianni Bianchi. Poi però, cammin facendo le faccende calcistiche per i “grigi” piemontesi si stavano mettendo maluccio, tanto male al punto da suggerire al management l’esonero di mister Luciano Foschi. L’avvento del trainer siciliano Francesco Buglio (nella foto), qualcosa di positivo alla causa calcistica alessandrina l’ha portato, anche se, classifica alla mano, la salvezza (obiettivo stagionale) è ancora lontana. Lo scorso week end, i Buglio Boys, dallo scontro di-retto contro la Pro Patria sono usciti sconfitti e scontenti. A tal proposito, ecco estrapolato dall’aggiornato sito internet societario, il commento dello stesso tecnico: «Dopo la bella prestazione nella recente amichevole con il Genoa forse qualche giocatore si era illuso montandosi la testa e volando troppo in alto. Il bagno d’umiltà di Busto Arsizio va dunque considerato, in un certo senso salutare». Insomma, a Crema l’Alessandria arriverà col coltello tra i denti determinata a concedere poco, o meglio, nulla, al Pergo. Per la cronaca, il direttore sportivo alessandrino Paolo Guidetti, col Genoa di Preziosi vanta un costante, eproficuo feeling. Così, dalla Genova rossoblù alcuni giovani interessanti sono approdati in Piemonte.


Sport

Venerdì 15 Gennaio 2010

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Basket C - Sabato a Piadena dopo la bella e sfortunata prova di Cavriago

Bertolli sfida la capolista Erogasmet, derby delicato Basket A2 - A Cagliari contro la Virtus dopo il successo con San Martino

Immediato riscatto della Bertolli Crema, dopo il netto ko di Cervia. Le cremasche non hanno tradito le attese della vigilia giocando, nonostante qualche acciacco di troppo e le imperfette condizioni fisiche di alcune ragazze, un ottimo match contro San Martino di Lupari, vinto 60-48 (11-9, 24-28, 43-39). Sul parquet hanno mostrato intensità e sacrifico, ma soprattutto hanno ritrovato lo spirito di squadra e la giusta determinazione. Caratteristiche vincenti di questo gruppo, purtroppo inesistenti nell’opaca prestazione di Cervia. Vista

la classifica, è giusto guardarsi alle spalle e non volare troppo in alto, ma allo stesso tempo appare legittimo aspirare al raggiungimento di posizione di maggior prestigio. Intanto, sabato alle 18 è in programma il mach di Cagliari con la capolista Virtus, che si annuncia molto difficile. CLASSIFICA Virtus Cagliari, Bologna 28; Udine 22; Borgotaro, Milano 16; Bertolli Crema, San Martino di Lupari, Cervia, Bolzano 14; Marghera, Alghero 10; Cagliari 8, Reggio Emilia, Biassono 8.

Una grande Erogasmet Crema ha messo paura alla capolista Me Cart Cavriago. Il 92-89 finale (26-19, 4341, 62-59) rispecchia fedelmente le difficoltà degli emiliani, che non pensavano certamente di faticare così tanto per vincere. Tra i cremaschi buone prove di Pellini (14 punti), Rossetti (16) e D’Ayala (15), ma un po’ tutta la squadra di Sacco si è fatta valere. Una prestazione incoraggiante per il futuro, a partire dall’impor-

tantissima trasferta di sabato alle 21 a Piadena contro il Corona Platina fanalino di coda. Un derby che metteb in palio punti prezioni in ottica salvezza CLASSIFICA Cavriago 26; Villafranca 22; Virtus Bergamo; Monza, Reggio Emilia, Lissone 18; Costa Volpino, Pisogne 16; Mirandola, Salò, Novellara 14; Erogasmet Crema, San Bonifacio 10; Correggio 8; Ebro Milano 6; Corona Platina Piadena 4..

Bella anche in trasferta

I Blues, in grande condizione, sfidano domenica a Crema la capolista Castellana

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Volley A2 - La Reima vince e convince in Coppa Italia sul campo del Sora

na Reima Crema forte anche in trasferta e in un’occasione importante come i quarti di finale di Coppa Italia. I cremaschi hanno dimostrato, infatti, un grande carattere a discapito di un Sora privo per la maggior parte del match del loro uomo grinta Scappaticcio, ma non per questo meno pericolosa con Nonne alla regia. La concentrazione e la determinazione mostrata dai ragazzi di Monti hanno regalato una partita con numeri davvero al di sopra della media e con un tasso tecnico di altissimo livello. Un netto successo per 3-0 (25-21; 27-25; 26-24) che vale la semifinale della competizione. Un grande traguardo, ma la Reima non vuole certo accontentarsi e mercoledì 20 gennaio alle 20.30 sarà impegnata a Roma contro una delle grandi protagoniste della serie A2. Ma giocando come contro il Sora, il match è sicuramente aperto. Nell’altra semifinale si scontreranno Castellana Grotte e Bologna. La finale è in programma a Montecatini domenica 31 gennaio. Tornando alla sfida con il Sora, la Reima Crema è partita bene, con il carattere di chi vuole cambiare il senso delle cose. I blues sono stati attenti a muro e hanno interpretano alla perfezione difesa e contrattacco. Una costante

Risultati 18ª Giornata Bassano-Città di Castello 1-3 Castellana Grotte-Roma 3-0 Cavriago-Isernia 3-0 Mantova-Gioia del Colle 3-2 Padova-Bologna 3-0 Santa Croce-Ravenna 3-1 Sora-Massa 3-2 Ha riposato: Reima Crema Prossimo Turno Bologna-Sora Gioia del Colle-Bassano Isernia-Ravenna Massa-Città di Castello Padova-Santa Croce Reima-Castellana Grotte Roma-Cavriago Riposa: Mantova

CLASSIFICA Castellana G. 44 Roma 40 Sora 35 Bologna 32 Ravenna 27 Reima Crema 26 Santa Croce 25 Padova 23 Cavriago 22 Città di Castello 20 Isernia 20 Massa 19 Bassano 17 Mantova 14 Gioia del Colle 14

che ha accompagnato tutto il match e che ha regalato alla Reima un meritato successo. Caricati da questa grande impresa, i cremaschi si rituffano in campionato. Il calendario propone un altro match di grande spessore tecnico contro Castellana Grotte, la formazione che ha più

Tennis Tavolo - Alla Comunale

A Ripalta Cremasca si gioca domenica il Torneo Regionale

Riparte l’attività pongistica presso la Palestra comunale di Ripalta Cremasca con un grande appuntamento. Domenica 17 gennaio nelle 12 aree da gioco allestite dallo staff del Ggs Ripalta Cremasca si scontreranno gli atleti della Federazine Italiana Tennistavolo della Lombardia. Va in scena, infatti, il 3° Torneo Regionale con gare di singolo e doppio, al quale i ripaltesi parteciperanno in toto. Il via si avrà alle 9 con le gare di doppio per poi proseguire alle 11 con i primi gironi del singolare, sotto l’attenta direzione degli arbitri ufficiali Fitet. Le gare termineranno con le premiazioni, alla presenza dei consiglieri regionali della Fitet, alle ore 17.

I giocatori della Reima Crema possono gioire per la vittoria in Coppa Italia (per gentile concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)

impressionato in questa prima parte di stagione e che si trova nettamente al comando della classifica, con quattro punti di vantaggio su Roma. A questo punto la capolista punta alla promozione diretta in A1 e non ha alcuna intenzione di lasciare punti per strada. Lo conferma il libero Vicino, che al termine della gara

con Padova ha dichiarato: «Alla Coppa Italia ci teniamo come al campionato, giochiamo una gara per volta e vediamo come finirà». L’appuntamento per tutti gli appassionati è per domenica alle 18 alla PalaBertoni, dove andrà in scena sicuramente una pallavolo di alto livello.

Serie B1 - A Carnago

Crema Volley difende il primato

Grazie a una splendida vittoria sull’ex capolista, il Crema Volley è salito sul tetto del campionato di B1. Drozina e compagne hanno infatti liquidato Vigevano in quattro set, guadagnando tre punti importantissimi. «All’inizio è stata dura - ha affermato Cristina Vinciarelli - l’emozione all’inizio della gara è pesata parecchio. Sapevamo che era una partita importante e che in casa dovevamo assolutamente fare risultato. Questo probabilmente ci ha creato un po’ di nervosismo in eccesso, poi però siamo riuscite a canalizzare questo nervosismo nel modo giusto e ci siamo sciolte. Grazie alle 700 persone che ci ha incitato e sostenuto per tutto il match. Speriamo di portare sempre più sostenitori al palazzetto». Felice anche mister Leo Barbieri: «E’ stata una bella partita e si è vista un’ottima pallavolo. Ora ci troviamo in prima posizione, ma il campionato è ancora molto lungo. La vittoria con Vigevano è però molto importante per il morale e per continuare il campionato con più tranquillità». Sabato sera l’Icos Cla Crema Volley difende il primato a Carnago (in provincia di Varese).

La Trevigliese Junior parla cremasco Ciclismo - Intanto Costanzi intensifica la preparazione e nel 2010 punta a vincere il “Porto”

E’ tempo di premi e di presentazione ufficiale per la Ciclistica Trevigliese del presidente Gigi Moriggi, con la consegna del “Calice d’Oro” 2009 a Francesco Sedaboni, Junior del Team Giorgi, promessa dell’anno appena terminato. La cerimonia è in programma il 17 gennaio, alle ore 12, nelle sale dell’Hotel “La Lepre” di Treviglio con la presentazione della squadra Junior 2010 della Ciclistica Trevigliese,

diretta dal trainer cremasco Emilio Bertolasi, che comprende anche Alberto Ripamonti e Riccardo Brazzoli, provenienti dalla Uc Cremasca del presidente Albino Ferla. • COSTANZI AL PORTO Il via della stagione si avvicina per Edoardo Costanzi. Sentiamo come va: «Tutto ok, continuo a allenarmi, scegliendo l’agilità. Gli obiettivi per il 2010? Sono molto ambizioso, mi piacerebbe

vincere il “Circuito del Porto”. Comunque è presto per dirlo, anche se l’organico della Zalf Desirèe Fiorm comprende quattro dilettanti veloci”. Quindi puoi contare sul treno? «Lo spero, perché non ti fa sprecare energie, ti tiene coperto fino agli ultimi metri, ti porta davanti senza accelerazioni improvvise e ti lascia tranquillo per tutta la gara, perché sai che alla fine puoi contare sui tuoi

compagni. Ovvio che se mi trovo davanti, so cavarmela anche da solo». Parteciperai alla “Coppa San Geo”? «Ora come ora, faccio ancora fatica quando la strada sale, l’arrivo di quella classica è duro e spero di saltarla. Il passaggio al professionismo? Non scherziamo, è presto per pensarlo. Se arriverà, sarà comunque ben accetto». Fortunato Chiodo


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Cucina

Gastronomia italiana Venerdì 15 Gennaio 2010

Cristoforo Munari Natura morta particolare, sec. XVII - XVIII

Le ricette gustose alla portata di tutti

Il menù della settimana

Antipasto: CESTINI DI POMODORO CON CAPRINO Difficoltà bassa Tempo 20 minuti Per 4 persone Ingredienti:

• 4 pomodori rotondi piccoli • 1 caprino • olio extravergine d'oliva

• erba cipollina • prezzemolo • sale • pepe • poca insalata belga

Primo piatto: Crema di piselli Difficoltà alta • Tempo 60 minuti • Per 6 persone

Ingredienti: • 1 kg di piselli surgelati • 1 fetta di prosciutto cotto da 70 gr • 30 gr di burro • 1 cucchiaio di farina • 1 carota • 1 gambo di sedano preparazione • Soffriggete nel burro la cipolla tritata finemente, senza bruciarla. • Unite la carota e il sedano a pezzettini e i piselli. • Diluite la farina in un bicchiere di brodo caldo e versatela sulle verdure, regolate di sale e aggiungete tutto il brodo. • Unite la foglia di alloro, incoper-

preparazione • Lavate i pomodori, tagliate la parte superiore e svuotateli. • Salateli e metteteli capovolti nello scolapasta perchè perdano l'acqua. • Riducete in crema il caprino, regolate di pepe e mettetelo in una tasca da pasticciere. • Asciugate i pomodori con della carta da cucina, conditeli con un po' di olio e pepe e riempiteli con il caprino. • Disponete l'insalata tagliata sottilmente su di un piatto da portata e disponetevi i pomodori. Decorate con erba cipollina e prezzemolo.

Dessert: Torta con noci Difficoltà media • Tempo 45 minuti - Per 6 persone Ingredienti: • un etto di gherigli di noce • un etto di cioccolato fondente • un etto e mezzo di farina • mezz'etto di burro

• due cucchiai e mezzo di zucchero • un tuorlo d'uovo • mezza bustina di vaniglia • mezza bustina di lievito • latte

preparazione: • Tritate grossolanamente i gherigli di noce. • Mettete il burro in una terrina lavorando sino ad ottenere una specie di crema. • Incorporate allora con delicatezza due cucchiai e mezzo di zucchero, un tuorlo d'uovo e mezza bustina di vaniglia. • In un pentolino mettete a fondere il cioccolato con pochissimo latte, lasciatelo intiepidire poi unitelo al resto. • Versate a pioggia la farina nella terrina,

lavorate un poco il composto poi allungarlo con del latte fino ad ottenere una pasta morbida. • Aggiungete il lievito e metà delle noci. • Versate il composto in, uno stampo imburrato e mettete in forno dopo aver cosparsa la superficie con le rimanenti noci. • Lasciate cuocere il dolce per una mezz'ora ad un calore non superiore ai duecento gradi. • Lasciar raffreddare e spolverizzare con zucchero a velo.

• 1/2 cipolla • prezzemolo tritato • 1 foglia di alloro • 2 lt di brodo • crostini di pane • sale q.b chiate e fate cuocere per circa 40'. • Togliete l'alloro, passate tutto al setaccio, rimettete nella pentola e aggiungete un pezzetto di burro crudo, il prosciutto a dadini e il prezzemolo tritato. • Diluite eventualmente a vostro piacimento con altro brodo caldo. • Lasciate scaldare la crema di piselli a fuoco lento e servite con i crostini.

Secondo piatto: Polpettone arrosto Difficoltà alta - Tempo 90 minuti Per 6 persone Ingredienti: • 200 gr di fesa di vitello tritata • 200 gr di fesa di maiale tritata • 25 gr di mortadella • 2 uova • farina • 1/2 cipolla • prezzemolo tritato • basilico • salvia

• rosmarino • 40 gr di burro • olio • vino bianco secco - Per la besciamella: • 1 cucchiaio di farina • 1 bicchiere di latte • 20 gr di burro • noce moscata grattugiata • parmigiano grattugiato

preparazione • Mettete la carne in una terrina. • Unite la mortadella tritata, la cipolla e tutte le erbe aromatiche tritate. • Incorporate le uova, 3 o 4 cucchiai di besciamella (preparata con gli ingredienti indicati) un cucchiaio di farina, sale e pepe. • Amalgamate bene il tutto e date al composto ottenuto la forma di un salame. • Spolverizzatelo completamente di farina. Fate quindi rosolare il burro e l'olio, unitevi il polpettone e fatelo cuocere per

45 minuti circa, facendolo dorare in modo uniforme. • Unite 1/2 bicchiere di vino bianco e fatelo evaporare. Terminate la cottura del polpettone e servite.

La Bottiglia

AMARONE DELLA VALPOLICELLA

L'Amarone della Valpolicella è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Verona. L'Amarone si può certo definire il vino rosso veneto più conosciuto al mondo; infatti negli ultimi anni è protagonista in molte manifestazioni enologiche soprattutto all'estero. I vitigni utilizzati per la sua produzione sono i seguenti: Corvina dal 70 al 40% Rondinella dal 20 al 40% Molinara dal 5 al 25%. Sentori olfattivi: frutta matura, confettura di amarena e di lamponi. In quelli più invecchiati si possono percepire anche sentori di muschio e di catrame, quest’ultimo in gergo tecnico detto di goudron. La gradazione alcolica minima prevista è di 14°. Ma per i più corposi può raggiungere anche i 16°. L’invecchiamento va dai 10 ai 15 anni, dipende poi dalla qualità dell’annata di produzione. Viene servito in ampi bicchieri, in modo da dare ai profumi la possibilità di evolversi con l’ossigenazione del vino. Temperatura di servizio ideale: dai 18 ai 20 °C.


Vino

Ripristinare le scorte di vino: i segreti dell'imbottigliamento

La tradizione suggerisce di seguire le fasi lunari

C

on la fine del vecchio anno, tra Natale ed altri festeggiamenti, si è dato fondo alle scorte di vino gelosamente custodite in cantina. Dunque è ora di pensare a rifornirsi, per le prossime feste.

Come si imbottiglia Le damigiane e le bottiglie devono essere ben pulite e lavate. Attenzione a non usare detersivi forti con il rischio di lasciare il sapore sulle bottiglie. Il vino va imbottigliato entro tre giorni circa dall'acquisto delle damigiane. Programmare quindi le operazioni prima di comprare le quantità desiderate. Lasciarlo troppo nelle damigiane comprometterebbe

l'intera operazione di imbottigliamento. Il vino va conservato in un luogo buio e fresco, con una temperatura massima di 18-20 gradi. Non attenersi a queste indicazioni mette a rischio la qualità (del Lambrusco), che ovviamente è garantita al momento dell'acquisto sia dal nome della cantina che lo vende che da una serie di verifiche ad opera dello stesso consorzio dei produttori. Ci sono ulteriori avvertenze, in particolare per il vino frizzante come il lambrusco di Modena, appunto: bisogna usare bottiglie "pesanti", che resistano alla pressione (più o meno le stesse che vengono usate per contenere vini spumanti). Le bottiglie vanno riempite fino a 10 centimetri dal raso bocca; la

conservazione in luogo fresco deve essere costante, anche nel periodo estivo. Per le tipologie del vino più tranquille le bottiglie possono essere riempite fino ad 1 cm. dalla parte inferiore del tappo. Il momento migliore per imbottigliare, secondo quelle che molti ritengono credenze popolari, segue le fasi lunari. Per il lambrusco comunque i primi tre mesi dell'anno sono buoni per l'imbottigliamernto, mentre altri tipi di vini richiedono di aspettare più avanti lungo l'annata. Credenze popolari o no, il calendario delle fasi lunari è utile per regolarsi sui periodi migliori per imbottigliare. Meglio inoltre evitare giornate ventose o con condizioni atmosferiche troppo estreme.

Quando imbottigliare I periodi considerati i più adatti per l'imbottigliamento coincidono con i mesi di marzo e settembre. Nel mese di marzo è indicato imbottigliare i vini da consumare entro l'anno poiché durante l'inverno che segue alla vendemmia, si depositano sul fondo la maggior parte delle sostanze in sospensione nel vino, per cui finito questo ciclo è piuttosto agevole imbottigliare vino limpido. Per i vini che non vanno consumati nell'anno successivo alla vendemmia ma in quello che segue, si può preferire il mese di settembre; in ogni caso la giornata scelta per imbottigliare deve essere soleggiata, mite e senza vento; con il freddo infatti il vino assorbirebbe più aria e, arricchendosi molto di ossigeno, invecchierebbe precocemente. Molte tradizioni popolari indicano i periodi migliori per imbottigliare il vino in base alle fasi lunari in quanto l'immaginario collettivo attribuisce al nostro satellite il potere di influenzare gli eventi biologici. In realtà non esistono prove della veridicità di queste credenze, anzi le indagini scientifiche in proposito le smentiscono. Le uniche influenze certe che la Luna esercita sulla Terra sono le maree, un certo influsso sul comporta-

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mento riproduttivo di alcuni organismi marini e alcune forme di tropismo su certi tipi di piante. Tutto il resto è più ragionevole considerarlo come un retaggio di superstizioni popolari che attribuivano un significato magico alla Luna legato al suo ciclico crescere e decrescere. Nel caso specifico dei vini, probabilmente per spiegare i motivi di risultati completamente diversi da un anno all'altro, un tempo, quando non erano neppur pensabili le conoscenze scientifiche e le tecnologie attuali, venivano attribuiti all'influenza positiva o negativa della Luna i risultati della vinificazione in realtà dovuti allo stato microbiologico del prodotto nel corso della produzione. In ogni caso secondo la tradizione si dovrebbe imbottigliare al primo quarto di luna per ottenere vini frizzanti, all'ultimo quarto per i vini da lungo invecchiamento e in luna piena qualsiasi tipo di vino. In particolare durante la prima luna nuova di primavera, cioè durante la settimana di Pasqua (che si celebra infatti la domenica successiva alla prima luna piena di primavera), si ostacolerebbe la ripresa dell'attività dei microrganismi. Non è sbagliato imbottigliare in questi periodi ma è sbagliato pensare che l'influenza della Luna abbia delle reali conseguenze positive o negative sul risultato dell'operazione, influenza che è esercitata in realtà da un più complesso insieme di fattori. Tuttavia il seguire il calendario delle fasi lunari ha ancor'oggi un qualcosa di affascinante e, riconoscendo comunque quello che afferma la

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scienza, bisogna riconoscere che è anche cosa saggia tramandare le tradizioni di generazione in generazione. La tradizione lunare La tradizione legata alle fasi della luna consiglia di imbottigliare: al primo quarto, in fase di luna crescente, per ottenere vini frizzanti; all'ultimo quarto, in fase di luna calante, i vini a lungo invecchiamento; con la luna piena si può imbottigliare qualsiasi tipo di vino. La luna ideale per imbottigliare è comunque la prima luna nuova di primavera. Calendario La stagione del vino può essere suddivisa in tre periodi. • Il primo periodo è quello della cura che inizia con la potatura invernale, nella seconda metà di gennaio se il clima non è troppo rigido, per concludersi nel mese di luglio.

E' il periodo in cui si prepara, si pulisce, si ordina, si preserva il vigneto per la stagione della raccolta che inizierà nel mese di <gosto. In realtà in alcune zone del nostro Paese la raccolta inizia già nel mese di luglio. • Il secondo periodo, che va dal mese di agosto a quello di novembre è il periodo della raccolta e vendemmia, in cui i grappoli maturi vengono raccolti e schiacciati. • Il terzo periodo, che va dal mese di novembre al mese di gennaio, è quello del riposo, in cui il vigneto va preparato, e lasciato riposare in vista della ripresa della stagione attiva, in primavera.


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Ecco come tornare in forma dopo gli “eccessi” delle feste

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Venerdì 15 Gennaio 2010

pesso la fine delle festività natalizie porta con se qualche chilo di troppo. Quella fetta di panettone in più, i cioccolatini regalati dalla zia, la torta preparata dalle amorevoli mani della mamma, i ritrovi tra i parenti con dieci portate. E ora si paga lo scotto dei bagordi, con chili in più, pesantezza, problemi intestinali e chi più ne ha più ne metta. Dunque è il momento di rimboccarsi le maniche, e mettersi d'impegno per recuperare la forma, e soprattutto la salute. E questo obiettivo passa necessariamente

da un riequilibrio dell'alimentazione, ma anche da un buon programma di attività fisica. L'ATTIVITA' FISICA

Prima settimana: muoversi Pratica un'attività fisica, anche moderata: non solo brucerai energia ma in più attaccherai direttamentei depositi di grasso. Aumenterai il metabolismo di base, cioè il consumo energetico in riposo. Una donna sedentaria ha bisogno di massimo 1800 calorie/giorno mentre una donna attiva ha bi-

sogno di 2200 o addirittura 2400 calorie/giorno. I progressi devono essere graduali, per permettere all'organismo di adattarsi agli sforzi. Durante la prima settimana accontentati di muoverti di più: togli le erbacce dal giardino, porta a spasso il cane, riordina il garage, e via di seguito. Seconda settimana: sollecitare le gambe Alla lunga la macchina, le scale mobili e l'ascensore fanno più ma-

anche se per mezz'ora alla volta, constaterai rapidamente che il tuo corpo diventa più tonico. Quarta settimana: scegliere uno sport E' ora di iniziare a praticare uno sport. Prima regola: trovare un'attività che ti piaccia e che non sia troppo impegnativa (orari facili, corsi vicino a casa tua). Secondo regola: associare consumo energetico e tonificazione corporea. ALIMENTAZIONE

Porre attenzione all'alimentazione ma anche all'attività fisica le del cioccolato! Cammina più spesso possibile: per andare a lavorare, per andare a fare la spesa, per andare a comprare il pane. Scendi dall'autobus alla fermata prima della tua e fai il resto della strada a piedi. I tuoi sforzi saranno ricompensati: non solo consumerai più energia, ma starai anche meglio! Terza settimana: fare degli esercizi E' ora di rinforzare e tonificare i diversi muscoli con esercizi mirati. L’ideali è iscriversi in una palestra che proponga corsi diversi: addominali, yoga, ginnastica, aquagym, ecc. Oppure comprati un Dvd di esercizi, stando sempre bene attenta ad adottare la posizione giusta. Esercitandoti regolarmente,

Rimettersi in forma

Prima settimana: fare dei veri pasti Mai saltare i pasti, anzi, è importante regolarizzarli. Mettendoti a tavola regolarmente e ad ore fisse darai all'organismo tutto ciò di cui ha bisogno per funzionare, ed eviterai colpi di fatica e attacchi di fame. Inoltre brucerai più energia (ad ogni pasto l'organismo brucia delle calorie per digerire) ed eviterai di immagazzinare. Ad ogni pasto siediti tranquillamente a tavola e mastica a lungo per sentire i segnali della sazietà. Non dimenticare di bere 1 litro e mezzo di acqua al giorno. Se a pranzo hai tempo solo per un boccone mangia un panino o un'insalata leggera + un frutto o uno yogurt. Seconda settimana: nessuna rinuncia Il problema delle diete sono le rinunce. Eliminando certi alimentipiacere te ne verrà voglia e se cederai il conto calorico sarà salato. Tre soluzioni evitare la frustrazione senza esagerare: • Limita le quantità. Ti piace il cioccolato? Ne bastano 2-3 qua-

dratini alla volta. Assaporali con una fetta di pane o una mela. • Sostituisci. Gli alimenti golosi non contengono tutti le stesse calorie. Se senti che stai per cedere almeno scegli l'alimento meno energetico. • Correggi ai pasti seguenti. Una cena al ristorante o un aperitivo con gli amici, possono dare un'impennata di calorie. Compensa durante il pasto seguente con un piatto di pesce e verdure poco condite. Terza settimana: controllare gli impulsi La noia, lo stress e le emozioni sono responsabili di impulsi difficili da controllare. Per evitare di cedere: • Tieniti occupati. La noia porta a mangiucchiare. Non rimanere in casa, fai sport, incontra le amiche, vai al cinema. • Compensa. Riempi il vuoto che senti dentro con qualcosa che non sia il cibo. Ti piace leggere? Vai in libreria e scegli un buon libro. Se ti piace fare shopping vai in giro per i negozi. Prenditi cura di te: un massaggio o un trattamento dall'estetista ti toglieranno la voglia di rovinare tutto abbuffandoti. • Scaffali più "leggeri". Per poter mangiucchiare leggero quando la

voglia è irrefrenabile compra degli yogurt e molta frutta. Fai pulizia negli scaffali: elimina patatine e merendine. • Non trascurare i farinacei. Soprattuto quelli integrali: pane, pasta, riso, patate, cereali e legumi secchi sono gli unici elementi capaci di saziare a lungo. Eliminandoli rischi di subire delle variazioni di glicemia responsabili della voglia di cibi dolci. Quarta settimana: acquisire nuove abitudini Le cattive abitudini responsabili del sovrappeso sono numerose. Ecco come perdere una taglia senza neppure accorgersene. Serviti una volta sola (eccetto per le verdure). Riempi il tuo piatto correttamente, né troppo né poco; non mettere il sale in tavola; metti invece sempre in tavola una bella insalatiera piena di verdure, cotte o crude, e poco condite: ricche di acqua e fibre, le verdure accelerano la senzazione di sazietà e ci fanno magiare di meno; cambia modo di cucinare: è proprio in cucina, quando si fa da mangiare, che è più difficile perdere le cattive abitudini: scegli ricette light, cucina a vapore, al cartoccio, evita i piatti in umido, i fritti. Usa meno olio nella preparazione dei piatti e per condire.




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