CREMASCO Il
PICCOLO giornale del
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VENERDI’ 17 GIUGNO 2011 • Supplemento settimanale al n° 24 de “Il Piccolo Giornale”
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SI TRATTA DI 25MILA EURO. ED E’ SUBITO SCONTRO
SOLDI TOLTI AI PIU’ POVERI E DATI AI GREST
Cosa ne pensano i parroci? Don Nufi (S.Bartolomeo): «Se così fosse, la cosa mi darebbe fastidio». Don Maurizio Vailati (S.Carlo): «Il grest va avanti al di là del contributo del comune». Don Lorenzo Roncali (Duomo): «I denari non vengano levati ai bisognosi» PUNTO DI VISTA/1
Bersani & C., ora coerenza
P
di Renato Ancorotti rancorotti@gmail.com
iù argomenti, ma un unico comune denominatore. Ritornando sulle ultime elezioni comunali (Milano e Napoli), non ho mai sostenuto che il Pd abbia perso; ho solo affermato che il Pd non ha vinto. Se Bersani ha chiesto le dimissioni di Berlusconi, ribadisco che dovrebbe dimettersi pure lui, visto che i due nuovi sindaci non sono del Pd. Sul referendum, parlando di nucleare, è stata una grande vittoria dei «sì». Da ora, però, Bersani, Di Pietro e Vendola devono fare di tutto affinché l’Italia non compri più energia nucleare in nessun’altra centrale. Infatti, se è doveroso battersi contro il lavoro minorile nei Paesi poveri, e diventa quindi conseguente non acquistare prodotti fabbricati dai bambini, lo stesso vale per il nucleare. Se si è contro questa fonte di energia, non la si compra da nessuno. In caso contrario, non si è coerenti e si prendono in giro le persone. Da una parte, infatti, si pretende solo energia “verde” sul suolo italico, dall’altra si compra l’energia atomica nelle centrali che stanno appena al di là delle Alpi acquistandola oltretutto a peso d’oro. Bersani & C. saranno intellettualmente corretti? Verificheremo presto la loro coerenza. Sul Partito democratico, ma di casa nostra stavolta. Magnoli e Piloni, rispettivamente segretari del Pd a livello provinciale e cremasco, scrivono sugli appannaggi percepiti da Andrea Pasquali (presidente di Linea Group Holding) e da Bruno Garatti (presidente di Scs gestioni), oltre al loro stipendio. Volendo sminuire le responsabilità di Garatti, sostengono che esiste, comunque, una vistosa differenza tra gli ulteriori compensi riconosciuti ai due manager. Vero. Ma il messaggio che hanno lanciato è che i militanti del Pd sono meno cari. Ma non per questo meno criticabili. Finché il Pd non avrà il coraggio di fare chiarezza in casa propria e continuerà a prendersi meriti non suoi, la vedo male per le prossime elezioni comunali di Crema: purtroppo noi cremaschi saremo costretti a scegliere tra «peagiàss» e «pelabròc».
U
n emendamento al bilancio del comune di Crema invitava a stabilire un finanziamento specifico per l’organizzazione dei grest (gruppi estivi per i ragazzi) da parte dei vari oratori cittadini. La proposta avrebbe ottenuto l’approvazione unanime di tutti i consiglieri trattandosi di iniziativa lodevole e collaudata. Ma la giunta per il reperimento dei fondi necessari 25.000 euro - proponeva di togliere questa somma alla voce di bilancio riferita al «minimo vitale» cioè a quei pochi fondi destinati a consentire il sostegno essenziale per famiglie e persone in assoluta indigenza, o in circostanze eccezionalmente di emergenza. Gianni Risari si è dichiarato scandalizzato della proposta definendola «una guerra fra poveri» e dichiarando: «Gli stessi destinatari del contributo - cioè le parrocchie - si troveranno in grave disagio una volta venuti a conoscenza che i pochi euro a loro destinati sono stati tolti ai più poveri della città». E’ proprio così? Che cosa ne pensano veramente i diretti interessati? Don Michele Nufi è il parroco di S.Bartolomeo, una parrocchia con oltre un centinaio di ragazzi iscritti al grest e 40 animatori. «Non conosco bene la questione» dice, «anche se sento di una qualche polemica in quanto per dare il contributo al grest si intaccherebbe la quota destinata al “minimo vitale”. Se così fosse, la cosa mi suonerebbe strana e mi darebbe un qualche fastidio. Se così fosse, perché voglio sperare che non sia così, forse sarebbe il caso da parte nostra di fare un passo indietro e rispettare un principio di priorità che la Caritas ha fatto proprio con la costituzione di un “fondo diocesano” per le situazioni familiari di emergenza. Verificherò bene».
PUNTO DI VISTA/2
LA POLEMICA
Vi ricordate quando la Lega era all’opposizione a Crema e spergiurava che, una volta al comando in Comune, avrebbe cancellato dal suolo cremasco ogni accampamento di nomadi e giostrai? Queste roulotte, invece, stazionando davanti all’ex Olivetti da ben quattro anni, con la Lega al governo della città. E nonostante le continue lamentele degli imprenditori. Il “celodurismo”, che abbaia solo quando promette, non ha avuto il coraggio di trovare una decente soluzione a uno spettacolo fatto non solo di camion e roulotte, ma anche di mutande, calzini, camicie esposte ad asciugare davanti all’area dove sono insediate molte aziende a vocazione internazionale. E che ogni giorno sono visitate da clienti e fornitori che arrivano da tutto il mondo. Questa non è neppure la sistemazione decorosa e sicura per i giostrai, visto che non hanno altro spazio per il loro bucato e sono costretti a sostare su una rotonda; basta un momento di distrazione di un camionista alla guida di un Tir per procurare una tragedia. Gli imprenditori hanno sollecitato una soluzione che vada bene per tutti. Inutilmente, E se qualcuno ancora si chiede perché la Lega stia perdendo voti e consensi, una parte della spiegazione la si può trovare proprio a Crema, davanti all'ex Olivetti: quando predichi bene e razzoli male, qualcuno, prima o poi, si accorge che lo stai prendendo per i fondelli. E ti volta le spalle. Dell’assessore Miglioli, dell’inesistente assessorato alle Attività produttive e del mai nato Sportello per le imprese ci siamo stancati di parlarne. E’ la dimostrazione che non basta una delega per fare un assessore. Ma per fortuna un anno passa alla svelta.
Anche al quartiere S. Carlo il grest è iniziato lo scorso lunedì. «Ci sono circa 120 iscritti» dice il parroco don Maurizio Vailati, «e anche noi abbiamo una quarantina di animatori e assistenti». «Non ho sentito nulla sulla polemica-grest-poveri, ma quello che facciamo per le famiglie e i ragazzi è del tutto indipendente dall’avere o meno un contributo da parte del comune: se c’è bene, altrimenti il grest va avanti comunque». Per la parrocchia del Duomo il grest non è ancora cominciato: l’inizio è previsto per domenica 19 giugno e si protrarrà fino al 17 di agosto.
Il punto di riferimento è l’oratorio di S.Luigi e il responsabile è don Lorenzo Roncali. «Abbiamo già un centinaio di iscritti» ci conferma, «ma le iscrizioni non sono ancora chiuse. Tutti già disponibili sono, invece, i circa 50 animatori che si occuperanno dei ragazzi. Penso che il grest sia importante, ma sia ugualmente importante mantenere il finanziamento del “minimo vitale”. Mi auguro quindi che si mantenga il contributo a favore dei vari grest, ma che i soldi si prendano altrove, non a scapito proprio dei più poveri e bisognosi». Tiziano Guerini
Gli sconfitti ai referendum
C
di Enrico Tupone tuponee@alice.it
hi esce sconfitta dai risultati dei quattro referendum votati il 13 e 14 luglio è sicuramente la politica, quella politica sia incapace di cogliere i cambiamenti di una società complessa come l’attuale sia di rispondere alle sollecitazioni ed alle esigenze espresse dai cittadini. Erano 15 anni che il quorum per referendum abrogativi non veniva raggiunto, con percentuali di sì all’abrogazione delle leggi sottoposte a referendum di oltre il 95%. In questo momento contingente, risulta particolarmente sensibile al rovescio elettorale la coalizione di governo, reduce anche da una tornata elettorale alle amministrative sfavorevole. I comportamenti censurabili del capo dell’attuale governo, gli annunci più volte disattesi, il blocco dell’attività legislative legata alle Sue vicende giudiziarie, la mano libera data a comitati d’affari all’interno del Pdl, le decisioni sul Nucleare, le mancate riforme sono solo alcuni dei motivi che hanno pesato in modo determinante sul pensiero di coloro che hanno espresso, cogliendo l’occasione del voto referendario, un profondo dissenso. Ma non possono cantare vittoria anche le forze politiche di minoranza in quanto il voto colpisce anche il loro modo di non essere propositivi ma di ridurre la loro apposizione ad uno scontro quasi personale con Berlusconi. Il Pd non può permettersi di pensare che tutti coloro che hanno votato sì ai referendum saranno domani elettori disponibili a votare una coalizione diversa dall’attuale. Il consenso deve essere ricostruito rifondando la politica, la sua capacità di essere attenta al pensiero diffuso della società, il suo riuscire a rappresentare interessi maggioritari e a tutelare quelli minoritari. Dunque quattro referendum, quattro campanelli di allarme, quattro avvisi che è finito il tempo delle chiacchere ed è iniziato quello delle riforme che il paese aspetta.
CREMONA SCANDALO
SCOMMESSE
S
di Sara Pizzorni
i sono allungati i tempi di scarcerazione per l’ex portiere della Cremonese, ora al Benevento, Marco Paoloni, indagato nell’ambito dello scandalo scommesse. Il gip Guido Salvini lo vuole risentire su alcune circostanze contraddittorie di cui l’estremo difensore ha parlato nell’interrogatorio davanti al procuratore della Repubblica Roberto Di Martino. Paoloni aveva principalmente negato la sua responsabilità in relazione alla somministrazione del tranquillante ai propri compagni di squadra in occasione della partita Cremonese-Paganese del 14 novembre 2010. Nei giorni scorsi i suoi difensori, gli avvocati Emanuela Di Paolo e Luca Curatti, avevano chiesto per Paoloni, detenuto nel carcere di Cremona, la piena libertà, ma il gip potrebbe limitarsi ad alleggerire la misura cautelare in quella degli arresti domiciliari. «Abbiamo fatto un ragionamento a tre - hanno detto la Di Paolo e Curatti, al termine di un incontro con il magistrato - ci sono valutazioni diverse, ma ora si tratta di trovare una sistemazione alternativa per Marco che ora necessita di un altro tipo di domiciliazione». In carcere, oltre ai suoi legali, Paoloni ha ricevuto la visita della moglie e della madre. «Entrambe stanno soffrendo molto per questa
Gli inquirenti vogliono fare chiarezza sulla vicenda della somministrazione del tranquillan
Paoloni per ora rimane in carc vicenda - ha detto Curatti, che ha aggiunto - la posizione di Paoloni è di una persona che amava scommettere, un grave vizio che è meglio non avere. Per questo motivo è stato captato in un mondo difficile». «Non parlerei di gare combinate - ha riferito il legale - né di atteggiamenti tesi a provocare la vincita o la perdita di una squadra. Paoloni è una persona pulita, un portiere di grande livello. In una gara particolarmente interessata ritengo che abbia dato il meglio di se stesso come portiere». Secondo il legale «Paoloni è una persona per bene, certamente appassionato di scommesse, trascinato in un giro molto difficile». Sulla somministrazione del sedativo ad alcuni giocatori della Cremonese durante la partita contro la Paganese, episodio che ha dato l’avvio all'indagine e di cui Paoloni è accusato, Curatti ha spiegato: «In uno spogliatoio girano 20-30 persone, anche non addetti ai lavori, perché dovrebbe essere stato proprio Paoloni? E’ un episodio grave ed eclatante, qui si tratta di morale ed etica, sarebbe un tradimento verso i compagni e la città». A dare una versione ben differente, invece, è stato Massimo Erodiani, titolare dell’agenzia di scommesse di Pescara, le cui dichiarazioni inchioderebbero il portiere. Paoloni «era impazzito e aveva intenzione di
Tutte le società coinvolte rischiano parecchio
Signori libero ma sempre nei guai
Giuseppe Signori è tornato in libertà. Il gip di Cremona, Guido Salvini, ha accolto la richiesta dei legali dell’ex attaccante della Nazionale, in accordo con il procuratore capo Roberto di Martino, revocando gli arresti domiciliari. «Ora si apre una nuova fase processuale senza quella balena bianca che hanno messo in mezzo quei giornalisti che si sono divertiti con chi non aveva la possibilità di difendersi», ha detto Alfonso De Amicis, legale di Signori. «Beppe sta bene. Massacrato, ma felice», ha invece commentato Ugo Vittori, l’investigatore privato assunto da Signori per far luce sulla vicenda. Nel provvedimento col quale il gip Salvini ha disposto la libertà per l’ex bomber, si sottolinea che dagli interrogatori degli arrestati e da quelli condotti dal pm «sono stati raccolti elementi che, per ampiezza e concordanza, hanno fornito piena conferma di quasi tutti gli episodi di frode sportiva citati nell’ordinanza di custodia cautelare e del contesto associativo in cui si sono sviluppati». Il giudice sottolinea che «tale valutazione coinvolge anche la posizione di Giuseppe Signori, che pure ha negato ogni responsabilità, tenendo conto delle ampie dichiarazioni che riguardano il suo ruolo rese sin dai primi interrogatori da Francesco Giannone e Manlio Bruni” (i commercialisti del calciatore), coinvolti nei medesimi episodi
addormentare la sua squadra per azzerare o ridurre il debito che aveva nei miei confronti». Sono dichiarazioni rese al procuratore Roberto Di Martino da Erodiani, che smentisce quanto sostenuto dal portiere della Cremonese di non aver drogato i compagni nella partita Cremonese Paganese del 14 novembre scorso. Sempre secondo Erodiani, fu Marco Pirani, il dentista di Sirolo, a faxare al portiere, in una tabaccheria di Cremona, la ricetta del Minias intestata a Michela Spinelli, moglie di Paoloni. Al pm, Erodiani ha chiarito il ruolo
ascritti a Signori» (in particolare sotto il profilo del finanziamento delle partite truccare da “piazzare” all’estero), comprese «le dichiarazioni rese da Marco Pirani e Massimo Erodiani (ritenuti i promotori dell’associazione) e dal riscontro obiettivo fornito dal sequestro dell’appunto manoscritto che Signori ha ammesso di aver redatto, senza tuttavia essere in grado di spiegarne in modo credibile il significato». Si tratta dell’appunto in cui erano contenute le modalità delle scommesse, sequestrato nell’ambito dell’inchiesta. Salvini rileva come anche «la pluralità di incontri con Erodiani e Pirani, che emerge con numerosi dettagli dagli interrogatori sia un elemento significativo della sua partecipazione ad una realtà associativa, mentre il fatto che egli non sia stato personalmente coinvolto nei successivi tentativi di recupero delle somme (ma solo “evocato” dai coindagati, nelle telefonate con Paoloni) obbediva certamente alla necessità di non far esporre, in prima persona, un personaggio così noto. Tuttavia - ha concluso il giudice - sono grandemente scemate e in pratica annullate le esigenze di custodia cautelare dal punto di vista del pericolo di inquinamento della prova e della reiterazione del reato. Quest’ultima viene meno anche in ragione della notevole risonanza data dai mezzi di comunicazione al procedimento».
del portiere nelle combine di alcune partite. Tra queste, anche Cremonese-Paganese: «Trattasi effettivamente di una partita che doveva finire con la vittoria della Paganese in trasferta. Pirani voleva fare questa partita per agevolare Paoloni perché in caso di risultato conforme a quello da lui prospettato, avrebbe potuto azzerare o ridurre il debito che Paoloni aveva nei miei confronti. Io non ero molto convinto di questa possibilità di far vincere la Paganese, in quanto era una squadra molto modesta. Effettivamente il sabato prima della
partita, mentre mi trovavo al casello autostradale di Val Vibrata, dove mi ero incontrato con Pirani, quest’ultimo mi ha riferito che Paoloni era impazzito e che aveva intenzione di addormentare la sua squadra. Pirani aveva già effettuato il fax con il quale aveva trasmesso la ricetta ad un tabacchino a Cremona e pertanto ipotizzo che fosse d’accordo. Per me in sostanza è stata una sorpresa. Ricordo che Pirani prospettò la possibilità che ci fosse la richiesta da parte del Paoloni di un secondo flacone. Pirani, infatti, mi conse-
gnò l’originale proprio in vista della possibilità di inviare un secondo fax al fine di consentire al Paoloni di acquistare un secondo flacone». In queste ore, intanto, il gip ha scarcerato l’ex capitano del Bari, Antonio Bellavista, arrestato il 1° giugno scorso. Per lui sono stati decisi gli arresti domiciliari. I guai, però, per l’ex giocatore non sono finiti. Oltre alle 18 gare citate nell’ordinanza di custodia cautelare, ci sono anche Atletico RomaViareggio e Mantova-Sassuolo tra le partite a lui contestate. In settimana, a Cremona, una visita im-
Venerdì 17 Giugno 2011
nte ai compagni di squadra in occasione di Cremonese-Paganese
cere. Venerdì la decisione Sopra il gip Salvini, sotto il procuratore Di Martino. A lato l’avvocato Curatti (al centro) legale di Paoloni
portante l’ha fatta Stefano Palazzi, procuratore federale, rimasto a colloquio in Procura con il pm Roberto Di Martino per circa tre ore, rilasciando poche e concise dichiarazioni all’uscita dalla Procura alla stampa. «E’ andata benissimo, del resto siamo stati sempre sulla stessa lunghezza d’onda. Ci sarà come c’è sempre stata la massima collaborazione - ha dichiarato il magistrato cremonese - qualcosa ci scambieremo nel prossimo futuro, anche perché la giustizia sportiva ha tempi più stretti e ha delle esigenze un po’ diverse dalle no-
stre». Tempi e esigenze: due aspetti fondamentali per l’inchiesta della Figc che parte in ritardo rispetto a quanto raccolto anche solo in termini di indagini dalle procure coinvolte nella vicenda calcio scommesse. «Faremo il meglio e il più rapidamente possibile. Ci siamo visti soprattutto per conoscerci e scambiarci gli ultimi documenti che mancavano. Non posso dire nulla sul contenuto e sui possibili esiti finché non avrò terminato l’esame degli incartamenti», ha spiegato Palazzi, facendo intendere però di aver ac-
quisito i verbali degli ultimi interrogatori. D’altronde il calendario preme: le scadenze imposte dai campionati dettano date e limiti molto chiari. Sul fronte delle indagini si attendono i risultati degli accertamenti tecnici sul pc e sull’IPhone di Marco Paoloni, che la moglie Michela Spinelli, ha descritto come «un ragazzo semplice, come tutti quelli della sua età. E’ stato sprovveduto, non è la mente criminale che è stata descritta». Una difesa comprensibile che torna sulle implicazioni umane della questione e delle indagini
che, stando alle affermazioni del procuratore di Martino, sono passate alla “fase 2”. La squadra mobile di Cremona passerà al setaccio depositi, scambi e richieste di denaro e conti bancari di ciascuno degli indagati. E poi ci sono i siti internet per le scommesse, un altro versante di lavoro che partirà nelle prossime ore con il coinvolgimento del servizio centrale della polizia postale, a Roma. Uno dei siti sottoposto a valutazione, di Singapore, sarebbe stato il punto di riferimento per il cosiddetto “gruppo dei bolognesi” che farebbe riferimento all’ex capitano della Lazio, Beppe Signori. Da identificare poi – se esiste – l’uomo che moltiplicava le scommesse proprio a Singapore. Un famigerato mister X in grado di gestire somme spropositate (si parla addirittura di 23 milioni di euro) che darebbe o meno spessore alle millanterie intercettate in conversazioni telefoniche tutte da smentire o confermare. Sarebbe questo misterioso personaggio l'anello di collegamento al “gruppo dei bolognesi”, capeggiato da Signori e dai suoi amici commercialisti Manlio Bruni e Francesco Giannone. CASA RISCHIANO LE SQUADRE In caso di responsabilità oggettiva, cioè senza il coinvolgimento della dirigenza, la giustizia sportiva prevede punti di penalizzazione da scontare sia nella stagione appena conclusa, che nella prossima. Se invece si prova la responsabilità diretta dei dirigenti delle società, la penna è la retrocessione. E’ chiaro che tutte le società coinvolte rischiano parecchio.
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La scheda dei due inquirenti
Importante curriculum per Salvini e Di Martino Ci sono i protagonisti della Procura di Cremona che indagano sullo scandalo scommesse? Ecco le loro schede. IL GIUDICE GUIDO SALVINI Ha un curriculum di tutto rispetto: ha condotto indagini in materia di terrorismo e alla fine degli anni ottanta ha riaperto l’inchiesta sulla strage di piazza Fontana, riuscendo a ricostruire in modo convincente il periodo della strategia della tensione, con nuovi elementi di conoscenza su numerosi eventi dell’epoca e costituendo una delle principali fonti su cui si è basata la ricostruzione di quel periodo condotta dalla Commissione parlamentare sulle stragi e il terrorismo. Il 12 dicembre del 2007 il giudice Salvini è stato ospite a Cremona in occasione del 38° anniversario della strage, avvenuta il 12 dicembre del 1969 a Milano. Nel carcere di via Ca’ del Ferro il magistrato milanese aveva presenziato alla conclusione del lavoro di digitalizzazione degli atti del processo svolto dai detenuti della cooperativa Labor tramite il sistema Digit & Work. Guido Salvini si è anche occupato di casi di criminalità economico-finanziaria (caso Parmalat ed EniPower), del sequestro e dell’omicidio del finanziere Gianmario Roveraro, del terrorismo di matrice fondamentalista islamica e dell’indagine sulle nuove Brigate Rosse, con un’ordinanze di custodia cautelare nei confronti degli appartenenti al Partito Comunista Politico-Militare che avevano ricostituito cellule a Milano e in Veneto. Tra il 2004 e il 2006 Salvini è stato consulente della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’occultamento dei fascicoli relativi a stragi nazifasciste e nel 2007 consulente della Commissione parlamentare Antimafia. Da sempre fortemente impegnato sui temi della giustizia, da molti anni affianca l’attività professionale con dibattiti e incontri presso università, enti locali, associazioni e circoli giovanili. IL PM ROBERTO DI MARTINO Viene invece da Brescia il titolare dell’inchiesta “Last bet”, che sta facendo tremare il mondo del calcio. Fino al 2008 era procuratore aggiunto negli uffici della procura di via Moretto, nella vecchia sede degli uffici giudiziari bresciani. Ma, nonostante la nomina a capo dell’ufficio della Procura cremonese, Di Martino è rimasto “applicato” fino a novembre dello scorso anno a Brescia per sostenere, insieme al pm Francesco Piantoni, l’accusa nel mastodontico processo per la strage di piazza della Loggia conclusosi con l’assoluzione dei cinque imputati. Nella Procura bresciana il pm Di Martino ha seguito inchieste di peso: l’infiltrazione della ’ndrangheta in Lombardia e la presenza di una cellula di terroristi islamici legata alla moschea di Cremona. Negli uffici giudiziari bresciani il procuratore è arrivato alla fine degli anni Ottanta come giudice istruttore. Poi è diventato sostituto procuratore e, negli ultimi anni del Duemila, procuratore aggiunto, prima di insediarsi a Cremona il 12 dicembre del 2008. E’ noto per la sua abilità di fine inquirente, ma anche per la passione letteraria: al suo attivo anche due romanzi: “L’albero sotto le stelle” e “Vico del Fico”».
Cremona
Favorevoli o contrari, hanno votato in molti ai quattro quesiti abrogativi
REFERENDUM con il quorum, alta partecipazione e valanga di SI
Cremonesi, indipendentemente dall’orientamento politico, contenti del risultato
I
di Laura Bosio
l risultato dei referendum, che hanno visto una partecipazione al voto per molti versi inaspettata, pone, al di là delle questioni di merito, diverse domande. Guardando i risultati della provincia di Cremona, emerge una percentuale complessiva di votanti pari a 53,69, sotto la media nazionale (intorno al 57%). Il predominio dei “sì” è netto. Il primo quesito referendario, quello sui servizi pubblici locali, ha ottenuto il 92,4% dei sì e il 7,06% dei no. Nella seconda domanda, quella sulla tariffa del servizio idrico, il sì ha totalizzato il 93,54% e il 6,46% ha votato no. Il quesito sul nucleare ha invece totalizzato il 91,61% di assensi e l’8,39% di pareri negativi. Infine, la domanda sul legittimo impedimento ha visto il 92,69% dei sì e il 7,31% dei no. Una cosa sembra chiara: i risultati di questo referendum denotano una forte richiesta di partecipazione democratica. E in molti sottolineano il ruolo dei giovani. Ma cosa ne pensano i cremonesi? Ne abbiamo sentiti alcuni. I pareri sono molto articolati, e rispecchiano il dibattito che si è svolto nel Paese: chi si dichiara entusiasta del risultato raggiunto, e soprattutto del fatto che si sia finalmente raggiunto il quorum per
un referendum; non manca chi esprime qualche perplessità, e chi invece, al contrario, ha preferito astenersi dal voto. «Per me questo referendum sono stati quattro sì» dice Fiorenzo, 23 anni. «Non ho avuto dubbi, fin dall’inizio. Sono contro la costruzione delle centrali nucleari, soprattutto dopo quanto accaduto in Giappone. Per non parlare del fatto che la centrale avremmo potuto trovarcela sotto casa, e credo che nessun cremonese avrebbe mai voluto ciò». Il nucleare è stato un po’ il tema
trainante dei referendum. «Noi cremonesi dovremmo avere una sensibilità particolare su questa tematica, visti i precedenti come Caorso» spiega Matteo, 25 anni. «E soprattutto, visto il rischio di trovarci una nuova centrale nello stesso posto. Dunque non posso che dirmi ampiamente soddisfatto dei risultati raggiunti. E sono orgoglioso di essermi comportato da libero cittadino e non come un suddito». Per alcuni, il successo di questa consultazione vuol dire molto di più: è la vittoria della coscienza
«Sono felice per aver fatto il mio dovere di cittadino»
popolare, e soprattutto della democrazia. «La cosa più importante che emerge da questi risultati è che la democrazia funziona» afferma Monica, 32 anni. «Ma soprattutto si è assistito a una svolta: la gente per informarsi non sta usando più solo la tv, ma che l’informazione in rete sta acquisendo rilevanza, e viene presa seriamente in considerazione». Un vero fatto nuovo, di grande rilevanza. «E veramente bello vedere che queste iniziative, come il referendum, nascano completamente dal basso, e che il più antico mezzo per diffondere le informazioni, il passaparola, aiutato da un mezzo moderno, internet, stanno diventando fondamentali» dichiara Serena, 45 anni. «Il popolo della rete e i social network tanto hanno contribuito al successo di questa tornata referendaria. Ma oltre a ciò, non si può negare che sta crescendo la volontà popolare di partecipare alle scelte più importanti del nostro paese». La posizione del “si” ha usato un vero e proprio passaparola,i facilitato dall’utilizzo di internet e delle numerose campagne informative fatte da comitati e associazioni. «Inizialmente non sapevo neppure cosa significasse “acqua pubblica”» racconta Sandro, 21 anni. «Poi a forza di leggere manifesti e forum, ho deciso
«Non sono andata, tanto poi chi ci governa alla fine fa sempre quello che vuole, indipendentemente dal colore politico» di informarmi, e mi sono fatto un’opinione, senza influenze da parte dei partiti politici. Non ho problemi a dire che ho votato sì a tutti e quattro i quesiti, e mi sento felice di aver fatto il mio dovere di cittadino». «Penso che l’acqua sia l'unica cosa buona che ci è rimasta dopo la moda, dilagata dagli anni 90, di privatizzare i settori pubblici» dice Roberto, 47 anni. «Basti pensare al fatto che ci sono regioni che avevano grossi problemi di gestione dell'acqua con appalti pubblici ed ora che sono passati ai privati sono caduti dalla padella nella brace. Il raggiungimento del quorum e la vittoria dei sì è stata
una grande vittoria per la democrazia italiana, che forse sta iniziando a recuperare terreno, dopo una fase piuttosto deleteria». Non mancano poi i perplessi, come Manuela, secondo cui «sono d’accordo con i sì alle domande sull’acqua e sul legittimo impedimento, ma sul nucleare qualche dubbio l’ho. Personalmente a quella domanda ho votato no, perché prima di decidere di rinunciare del tutto ad una forma energetica, vorrei avere la certezza che esistono delle alternative altrettanto valide. Tuttavia sono contenta che si sia raggiunto il quorum: è importante che gli italiani si rendano conto che questo
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«E ora la classe politica deve riflettere»
Diverse e contrapposte le reazioni dei partiti cremonesi: dall’esultanza del centrosinistra, alle perplessità del centrodestra
E’
evidente che le reazioni del mondo politico al risultato referendario siano molto differenziate: si passa dall'esultanza dei partiti di centrosinistra, ma anche dei centristi come l'Udc, alla perplessità di quelli di centrodestra, schieramento nel quale, al di là del risultato in sé, si affaccia con forza la necessità di porsi qualche domanda.
SIMONE BOSSI Secondo Simone Bossi, segretario provinciale della Lega di Cremona, ora è il momento dell'attesa: di attendere l'incontro della Lega a Pontida, e di capire quale sarà la direzione verso cui il leader Umberto Bossi vuole portare il partito. «La Lega non aveva dato indicazioni sul referendum, e infatti molti sono andati a votare. Abbiamo lasciato che i cittadini facessero il loro dovere, in quanto questo era un voto non politico». Sui temi del referendum Bossi è soddisfatto dei risultati. «Abbiamo sempre detto che l'acqua deve restare pubblica. Sul nucleare invece esiste molta disinformazione, e credo che prima di portare avanti una legge in proposito si dovesse approfondire maggiormente la materia. Da un lato i rischi sono sotto gli occhi di tutti, dall'altro per ora non esistono alternative valide. In ogni caso i cittadini hanno espresso una posizione, e il governo dovrà prenderne atto. Mi auguro solo che questo risultato non venga strumentalizzato dalla politica: esso infatti non deve avere risvolti sulla vita della politica, ma sulle scelte».
è l’unico strumento che abbiamo per far sentire la nostra voce». Non manca neppure chi si pone domande rispetto all’utilità dello strumento referendario, e che non si è recato a votare. «Andare alle urne? Non se ne parla» dice Massimiliano, 60 anni. «Tanto possiamo dire quello che vogliamo, ma alla fine decidono sempre tutto i politici. Che senso ha allora perdere tempo? Sabato sono andato al mare, e sono tornato lunedì sera. E sono convinto di aver impiegato meglio il mio tempo che se fossi andato a votare». La pensa così anche Elisa, 72 anni. «Un referendum è solo una spesa inutile, che ricade poi sulle tasche di noi cittadini comuni» spiega. «Non sono andata a votare, come non vado mai in questi casi. Tanto poi, si sa, chi ci governa alla fine fa sempre quello che vuole, indipendentemente dal colore politico».
MINO JOTTA Il segretario provinciale del Pdl
così risponde alle nostre domande: <Sono convinto che il risultato di questo referendum sia un segnale da parte della gente. Il tema del nucleare è stato un po' quello trainante verso la scelta di votare sì: con un disastro in atto come quello del Giappone è naturale che la gente abbia valutato negativamente questa forma di energia. Gli altri quesiti sono andati a ruota. Quesiti che peraltro erano posti in maniera truffaldina, come ad esempio quello sull'acqua: la gente temeva infatti la privatizzazione dell'acqua, mentre la legge parla di privatizzare solo la gestione della rete. Del resto, se occorrono 60 miliardi di euro per modernizzare le reti di distribuzione dell'acqua, non si può pensare che lo Stato possa assumersi un'incombenza tale. Per questo si ipotizzava un ingresso del privato nella gestione, affinché potesse metterci dei capitali e lavorare sotto uno stretto controllo dello Stato. L'abrogazione di quella legge equivale a chiedere allo Stato di portare avanti da solo una partita per la quale non ha le risorse necessarie». Jotta, in ogni caso, è tranquillo rispetto alle conseguenze del referendum. «La sinistra cerca di utilizzare tutti gli argomenti in campo per mettere in discussione la stabilità del Governo, ma questo referendum non ha nulla a che vedere con essa».
Simone Bossi
Mino Jotta
Giuseppe Trespidi
Titta Magnoli
Clara Rita Milesi
Lapo Pasquetti
i livelli, e invertire la rotta. Bisogna prendere atto dei risultati e pensare di dotarsi di un sistema energetico alternativo al nucleare. Per quanto riguarda il tema dell'acqua, è il momento di tornare a offrire un sistema pubblico efficiente e che fornisca beni e servizi adeguati». TITTA MAGNOLI La partecipazione degli elettori al referendum è qualcosa che fa tornare la speranza, ma soprattutto che deve far riflettere il mondo politico. Ne è convinto Titta Magnoli, segretario provinciale del Pd. «Quando la politica ha il coraggio di parlare di temi concreti, la gente dimostra di aver voglia di partecipare. Questo deve far riflettere tutta la classe politica. Bisogna rendersi conto che la gente non nutre il minimo interesse per alleanze e scontri, ma solo per quelle tematiche che toccano i problemi reali delle persone». In ogni caso, il risultato del referendum porta a ricadute anche a livello locale, e in particolar modo sul
GIUSEPPE TRESPIDI «E' positivo che i cittadini non abbiano accolto l'invito di Berlusconi e Bossi a non andare a votare». Il segretario provinciale dell'Udc, Giuseppe Trespidi, è decisamente soddisfatto del quorum raggiunto al referendum. «Il segnale che emerge da questi risultati è che la politica deve rimboccarsi le maniche a tutti
tema dell'acqua. «Chiediamo delle risposte al presidente della Provincia Massimiliano Salini, su come intende affrontare il tema dell'acqua rispetto alla società che attualmente sostituisce l'Aato. Vogliamo sapere quale nuovo modello di governance verrà proposto. Sul nucleare il nostro territorio ha ribadito di preferire la strada della più moderna green economy. Del resto la nostra provincia è tecnologicamente avanti su queste tematiche, ed è il momento di abbandonare del tutto l'ipotesi del nucleare per concentrarsi su altre strade». CLARA RITA MILESI Tra i più soddisfatti ci sono senza dubbio i militanti dell'Italia dei Valori, il partito che ha voluto più di tutti la consultazione referendaria. «Il raggiungimento del quorum è la dimostrazione che gli italiani hanno voluto premiare quanti si sono voluti battere a tutela di diritti essenziali quali ambiente, acqua e giustizia» dice Clara Rita Milesi,
consigliere provinciale Idv. «Un risultato al di sopra di ogni previsione che ha premiato i referendum fortemente voluti da Italia dei Valori e dal suo presidente Antonio Di Pietro e per il quale anche Idv di Cremona con i suoi attivisti si è impegnata al massimo. Anche nella nostra provincia il risultato referendario non può lasciare indifferenti gli amministratori, specie coloro, come il presidente della Provincia Massimiliano Salini, che fino alla vigilia si erano per esempio dichiarati a favore del nucleare dimostrando, anche in tal caso, di non aver colto da che parte stava tirando il vento». LAPO PASQUETTI Tra chi più si è impegnato per portare avanti i temi del referendum c'è senza dubbio Sinistra ecologia e libertà, i cui membri hanno festeggiato con gioia il risultato ottenuto. «E' stata una grande soddisfazione, ma anche una sorpresa: non pensavamo ad un tale consenso per i sì» dice Lapo Pasquetti, portavoce cittadino di Sel. «E' una vittoria di tutti, specialmente per quanto riguarda il quarto quesito, quello sul legittimo impedimento, che ha ristabilito il principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. I risultati del referendum sono un chiaro segnale che gli elettori hanno inviato al Governo, che da quanto accaduto viene messo ulteriormente in crisi, più di quanto già non sia». Molto positivo, in ogni caso, è anche solo il fatto di aver raggiunto il quorum. «Era tanto che non accadeva, e questo mostra un quadro che sta cambiando: gli elettori che prima erano indifferenti alle questioni del Paese, ora sono tornati a sentire la necessità di dire la propria opinione».
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Cremona
Venerdì 17 Giugno 2011
«La politica dovrebbe ascoltare la gente» Secondo don Bruno Bignami, ospite martedì scorso a Ballarò, «E’ questo l’insegnamento che viene dai referendum»
Un unico soggetto che racchiuda tutte le aziende del territorio
Quale sorte per l'acqua cremonese, dopo il risultato del referendum? I problemi da affrontare sono molti, secondo il consigliere provinciale Giuseppe Torchio. «La Provincia ha stilato un piano da mezzo milione di euro di interventi sul sistema idrico, ma ora che il risultato del referendum impedisce di caricare i costi sulla tariffa, l'impegno economico potrebbe risultare troppo gravoso e non sostenibile. Esso va dunque ridimensionato, perché non si può pensare di raggiungere ogni più sperduta cascina del territorio». Cosa fare ora che l'intervento del privato è stato escluso? Secondo Torchio bisogna tornare a pensare ad un pubblico efficiente. «Bisogna tornare a lavorare sulla costituzione di un'unica azienda pubblica, che racchiuda insieme tutte le piccole aziende attive sul territorio. Ne uscirebbe, peraltro, un unico consiglio di amministrazione, al posto di tutti quelli che ci sono ora, con notevole risparmio». Secondo Torchio è fondamentale lavorare bene sulla partita dell'acqua, e soprattutto reperire le risorse necessarie. «Serve un progetto realistico, e non utopie. Ma soprattutto bisogna pensare al reperimento delle risorse, e questo può essere fatto grazie alla creazione di sinergie con altri tipi di reti distributive, come quelle della banda larga o della telefonia mobile, che potrebbero sfruttare le torri dell'acqua e la rete idrica per collocare i propri supporti recettivi. Oppure si potrebbe cercare di partecipare a bandi europei, come i 600 milioni di euro a disposizione per le zone rurali sul tema della banda larga». A livello operativo, dunque, le competenze che erano dell'Aato resterebbero in mano alla Provincia, ma le piccole aziende presenti sul territorio dovrebbero essere riunite in un unico soggetto di diritto in quanto, come sottolinea Torchio, «da sole non sono in grado di reggere il mercato».
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di Laura Bosio
l di là dei risultati emersi delle urne, il quorum raggiunto dalla consultazione referendaria segna forse un punto di svolta. La partecipazione è stata grande, e lo è stata soprattutto quella dei giovani: l’uso degli strumenti del web ha consentito la diffusione delle notizie relative ai quesiti. I cittadini si sono espressi, e adesso devono essere ascoltati. Ne è convinto don Bruno Bignami, presidente della Fondazione don Primo Mazzolari, secondo cui «il segnale che bisogna leggere, in questo referendum, è che l'attenzione della gente si può catturare nel momento in cui si toccano temi vitali, che riguardano il bene comune. Dunque non è vero che manca il senso di cittadinanza, come molti credono: il vero problema è che i temi che solitamente si mettono in campo non riguardano la vita quotidiana della gente».
«L’attenzione della gente si cattura quando si trattano temi della vita quotidiana» Cosa direbbe, allora, a chi ha in mano le decisioni politiche ed amministrative? «Di ascoltare il segnale che il referendum ha dato al mondo politico, e agire di conseguenza, recuperando il sentire dei cittadini e ascoltando quello che hanno da dire, senza “calare” decisioni dall'alto, che non hanno più senso». Una sua valutazione sui risultati...
Acqua: «Sorprende che chi ha esortato a non votare ora dice di sapere come agire senza consultare nessuno» Don Bruno Bignami
«Sono naturalmente molto positivi, e al di là delle attese. Non era affatto scontato il raggiungimento del quorum, così come non lo era la vittoria dei sì. Del resto, su questi referendum si è fatto un lavoro capillare. La riflessione sul nucleare partì da lontano, e da prima dei fatti di Fukushima, ed è stata portata avanti senza interruzioni. Il tema dell'acqua ha invece avuto sviluppi più recenti, sia con un intervento da parte delle Acli, che con il lavoro dei numerosi comitati che si sono formati, sia con l'oratorio di Sant'Agostino (si cui don Bignami è vicario, ndr). In gennaio mi sono recato, con un gruppo di giovani, nella Patagonia cilena, dove abbiamo potuto verificare quanto importante sia questo tema, e quanto in certi paesi l'accesso all'acqua non sia affatto scontato. E tale accesso deve essere invece garantito a tutti. Queste riflessioni ho poi voluto portarle nella campagna referendaria, che ha visto l'impegno di tantissime persone». Il risultato della consultazione,
per forza di cose, impone di operare altre scelte. Quali sono, secondo lei, le strategie da adottare, su questi temi? «Sono convinto che il ricorso al nucleare lascia aperti troppi interrogativi, oltre ad essere un modo centralistico di produrre energia, figlio dell'illusione consumistica di avere a disposizione risorse infinite. Il ricorso al rinnovabile, invece, consente di cambiare lo stile dei consumi energetici, e di sensibilizzare la comunità nel come produrre, risparmiare e condividere energia. Per quanto riguarda l'acqua, il messaggio è quello della condivisione. Abbiamo mostrato come intorno all'acqua, o ci si divide per un principio appropriativo, pensando a privatizzare, oppure può nascere un nuovo patto sociale di condivisione, con una gestione fatta in maniera comunitaria. L'acqua non è un bene come gli altri, ma è uno dei beni es-
senziali per la vita. E anche in questo caso bisogna pensare a nuovi stili di vita. A questo proposito l'insegnamento sociale della Chiesa chiede di ripensare al rapporto uomo-ambiente, che deve essere improntato sulla comunione e sulla fraternità». Il fronte del “no” è preoccupato per quanto accadrà nel futuro immediato: lei cosa ne pensa? «Come dicevo prima, fondamentale è ascoltare le proposte nate dai comitati, che sono significative e importanti. Si potrebbe, ad esempio, pensare a una gestione dell'acqua in forma cooperativa, uscendo completamente dalle logiche di privatizzazione. Sicuramente è da evitare un atteggiamento come quello di chi prima esortava a non andare a votare, e ora afferma di sapere già come agire, senza consultare nessuno. Sul tema energia, invece, la gente vuole una produzione energetica che si concili con la vita umana e con un ambiente vivibile e sicuro. Lo sviluppo sostenibile, del resto, è la grande sfida del futuro». Una posizione condivisa dall’insegnamento della Chiesa... «Negli ultimi dieci anni c'è stata una sensibile presa di posizione su questo tema. Sono due i valori fondamentali a cui far riferimento. Da un lato il garantire a tutti l'accesso all'acqua, cosa tutt'altro che scontata, dal momento che 5 milioni di persone muoiono ogni anno per assenza di acqua. In secondo luogo la Chiesa chiede che l'acqua non sia vista come una merce, ma come un bene comune, e anche simbolico rispetto alla visione cristiana. Essa rimanda al battesimo, che è l'origine del nostro vivere nella fede».
La chiesa chiede che l’acqua sia un bene comune
Cremona
Venerdì 17 Giugno 2011
Assessori e consiglieri vicini al sindaco, ma il vertice vuole la linea dura
Tensione alta in una Lega che viaggia su due binari G
di Federico Centenari
ruppo consiliare della Lega Nord a rischio. Michele Ceresa è infatti tentato di seguire i suoi predecessori, Giacomo Zaffanella, Emiliano Ferrari e Roberto Gandolfi, nel gruppo misto. Con l’eventuale uscita di Ceresa dai banchi del Carroccio, il partito resterebbe con due soli consiglieri comunali: Italico Maffini e Giovanni Ferraroni. La lega avrebbe dunque sempre meno peso in Sala Quadri e difficilmente riuscirebbe a mantenere tre assessori in giunta. La decisione non è ancora presa, ma Ceresa, già in passato in bilico tra Lega e gruppo misto, non ha escluso colpi di scena nei prossimi giorni. Tutto nasce dalle continue lotte interne al partito, culminate in una recente riunione con i militanti nel corso della quale Ceresa è stato duramente criticato. All’origine delle critiche, il voto sull’ordine del giorno con il quale il centrosinistra ha chiesto nelle scorse settimane le dimissioni di Andrea Pasquali da Linea Group. La linea della Lega, dettata dalla segreteria provinciale, era netta e a favore dell’uscita di scena di Pasquali a causa della consulenza da 132mila euro conferitagli da LineaPiù, società controllata da Lgh. L’ordine del giorno dell’opposizione approda in Consiglio comunale il 23 maggio, contestualmente alla lettera con la quale Pasquali comunica al sindaco la sua disponibilità - laddove venissero chieste esplicitamente dal primo cittadino - a rassegnare le dimissioni dalla presidenza della holding. Il voto dei consiglieri leghisti Michele Ceresa e Giovanni Ferraroni (assente in quella seduta Maffini) sembra scontato e a sostegno della richiesta del centrosinistra. Dopo un lungo dibattito e diversi conciliaboli tra le forze di maggioranza, tuttavia, il centrodestra vota compatto e respinge l’ordine del giorno. Con Pdl e Lista Perri votano anche i due consiglieri della Lega. «Non abbiamo voluto spaccare la maggioranza», sarà la spiegazione del segretario provinciale Simone Bossi. Ma che qualcosa sia
Giacomo Zaffanella
Emiliano Ferrari
Roberto Gandolfi
andato storto tra le fila dei lumbard appare subito chiaro. Non per niente, nei giorni seguenti la seduta del Consiglio, si riunisce il direttivo provinciale della Lega. Qualcuno propone di “punire” i consiglieri “ribelli” con un provvedimento disciplinare. Altri propongono addirittura l’espulsione. Il vertice, tuttavia, conscio dei numeri risicati in Consiglio, cerca di battere la via del confronto. Si decide così di convocare assessori e consiglieri a rapporto per ribadire la linea del partito. Vi è infatti una netta spaccatura, rimarcata più volte nelle ultime settimane, tra la Lega “di lotta” incarnata dal segretario Bossi e dal vice, Alessandro Carpani, e la Lega “filogovernativa” rappresentata dagli amministratori. La divisione appare ancor più evidente un paio di settimane fa, quando in giunta il sindaco chiede un pa-
Il consigliere Michele Ceresa tentato dal gruppo misto dopo un duro scontro con il vicesegretario Alessandro Carpani
Rinnovo Aem, nuovo banco di prova per la Giunta Giovanni Ferraroni
Italico Maffini
rere ai suoi assessori circa la composizione del prossimo Cda di Aem Spa, se cioè dovrà essere confermato a cinque componenti o se dovrà essere ridotto a tre, come chiede la segreteria della Lega. Dalla giunta esce un parere netto a sostegno del Cda a cinque: i tre assessori del Carroccio non obiettano. Di qui la necessità di richiamare gli amministratori leghisti alla linea dura e di autonomia rispetto al sindaco e al Pdl portata avanti dalla segreteria. L’incontro tra Bossi, Carpani, il consigliere Ceresa e gli assessori si tiene giovedì sera, appena prima del consueto incontro tra i militanti del partito. E’ in quella sede che il dibattito si fa rovente, specie quando spunta l’ipotesi di una mozione da presentare alla maggioranza per ribadire i distinguo del Carroccio e rimarcare ulteriormente la linea “di lotta” del partito. Gli assessori storcono il naso, Ceresa contesta l’iniziativa. Ne nasce un diverbio tra lui e il vicesegretario Carpani, culminato con l’abbandono momentaneo della sede di quest’ultimo, infuriato con il con-
sigliere. Questo episodio, spiegano fonti della Lega e della maggioranza, viene vissuto da Ceresa come la classica goccia che fa traboccare il vaso, al punto che il consigliere medita seriamente di abbandonare i banchi del Carroccio per raggiungere gli ex leghisti confluiti nel misto. Allo stato attuale, Ceresa sembra essersi preso qualche giorno di riflessione: preferisce non commentare pur non smentendo la vicenda. Alle possibili evoluzioni della frattura interna alla lega guarda ovviamente con interesse il Pdl. Interesse da una parte e preoccupazione per la tenuta della maggioranza dall’altra. In caso di passaggio di Ceresa al misto, la Lega sparirebbe o quasi dal Consiglio, con un primo evidente risultato: impossibile giustificare la presenza di tre assessori a fronte di due soli consiglieri. Al sindaco non resterebbe che imboccare la via del rimpasto - come chiede peraltro buona parte del Pdl - con la conseguente riduzione della delegazione leghista.
Al sindaco non resterebbe che il rimpasto
Andrea Virgilio interviene sul clima poco sereno che si è instaurato in Provincia
«Nella riorganizzazione del personale non si coinvolgono i dipendenti»
Il Pd di Cremona interviene ancora una volta sulla riorganizzazione del personale dell'amministrazione provinciale di Cremona, che cambia per la seconda volta nel giro di due anni. «In passato si è fatto eccessivo uso di toni trionfalistici, infatti due anni fa si ribadi-
E IL PD INCALZA LA MAGGIORANZA: «Razionalizzare i consigli delle partecipate»
La sede dell'Aem
Michele Ceresa
va un forte clima di consenso che accompagnava la fase di riorganizzazione, con uno scenario di una struttura che“ si accorge della possibilità di crescita professionale, dell’utilità del proprio lavoro per il territorio con un approccio meno autoreferenziale” sottolineando che “si è cominciato ad essere più squadra”, citando le parole del precedente direttore generale” dichiara Andrea Virgilio, consigliere provinciale. «Nella commissione di mercoledì scorso, però, il nuovo direttore è sembrato prendere atto di un clima decisamente più delicato e complicato. A nostro avviso c’è l’esigenza di ripristinare un clima di fiducia verso i lavoratori dell’Amministrazione provinciale, partendo anche dalla piena valorizzazione dei suoi
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profili professionali e dal rilancio di alcuni settori che sembrano fermi. Se da una parte un’amministrazione insediata ha tutto il diritto di affrontare una fase di cambiamento, dall’altra quello che non si avverte è la volontà di condividere le trasformazioni con i lavoratori salvaguardando l’importanza e la qualità di un clima sereno. Quello che purtroppo constatiamo è che questa fase di trasformazione dopo quasi metà mandato è ancora in atto senza particolari risultati. Anche la nuova sperimentazione dei buoni pasto per esempio non aiuta a favorire un contesto positivo, perché alimenta quel clima di eccessivo controllo spesso indirizzato a un approccio quasi punitivo verso i dipendenti».
Il rinnovo del Consiglio di amministrazione di Aem Spa è l’ultimo banco di prova della maggioranza in ordine di tempo. Il tema è al centro del confronto politico, non solo nel centrodestra, da settimane ormai. Il primo scoglio contro il quale si è scontrata la maggioranza è quello sulla composizione del Cda, ovvero se confermare l’attuale numero di consiglieri, cinque, o se ridurli a tre, come prevede lo statuto dell’azienda appositamente riformulato. Se il Pdl ha dato indicazione per confermare il Cda a cinque, la segreteria della Lega, in una nota diffusa nelle scorse settimane, ha chiesto la riduzione a tre. «Per ciò che concerne la futura costituzione del Consiglio di amministrazione di Aem Spa - questa l’indicazione del vertice del Carroccio - la posizione del nostro Movimento è molto chiara e in coerenza con ciò che abbiamo proposto pochi mesi fa in commissione consigliare, nella quale abbiamo chiesto ed ottenuto l'inserimento nel nuovo Statuto della Patrimoniale la possibilità di formare un Cda anche con 3 membri. Seguendo coerentemente la nostra linea chiederemo che il nuovo Cda sia composto da soli 3 membri anzichè dagli attuali 5». Per uscire dall’impasse, il sindaco nei giorni scorsi ha chiesto parere agli assessori, dicendosi favorevole a qualsiasi soluzione. Dalla giunta, compresi dunque i tre assessori leghisti, è uscito parere favorevole al Cda a cinque. Stessa indicazione emersa anche da una lunga riunione di maggioranza, svoltasi nel tardo pomeriggio di giovedì. Ancora nessun nome, un ogni caso, è uscito dall'incontro, sull'ipotetica composizione del nuovo Cda, la cui nomina definitiva dovrebbe concretizzarsi a metà luglio. La composizione del Cda è tuttavia solo il primo scoglio. Da mesi, in particolare all’interno del Pdl, si dibatte sulla presidenza dell’azienda. La componente ex An, e con essa il sindaco, intende riconfermare Franco Albertoni in virtù del buon operato fin qui svolto. L’ala ex forzista del Pdl (questa volta in linea con l’orientamen-
to della lega) punta a voltare pagina, sebbene non siano ancora emerse proposte, quantomeno a livello ufficiale. Sullo sfondo, si muove l’opposizione. Il segretario cittadino del Pd, Daniele Burgazzi, ha infatti depositato un’interrogazione tesa a incalzare la maggioranza verso la «razionalizzazione netta del numero dei componenti dei Consigli di amministrazione». L’interrogazione andrà al voto nella seduta del Consiglio di lunedì. «La riconfigurazione strategica di Aem Spa» si legge tra le premesse, in particolare in riferimento alla futura costituzione di AemService e AemParking, «società partecipata al 100% dal Comune di Cremona, implica che la stessa, liberata da compiti gestionali diretti, assuma un ruolo fondamentale nelle partecipazioni per conto del Comune. Il legame con il territorio ed il suo radicamento implicano che Aem mantenga nella sua azione la massima trasparenza ed il pieno rispetto degli indirizzi dell'amministrazione e del Consiglio Comunale». «E' pertanto essenziale» annota Burgazzi «che si vada verso una razionalizzazione ed un deciso ridimensionamento della composizione dei Cda delle partecipate, specie nelle società operative dove sarebbe auspicabile la scelta dell'amministratore unico quale organo direttivo». Esaurite le premesse, il Pd interroga il sindaco per sapere se intenda “ripensare la governance di Aem per rafforzare il legame con il territorio e con i cittadini che sono, di fatto, i veri azionisti e non solo gli utenti finali», e se intenda far sì che «Aem imposti una relazione strutturata con il Consiglio comunale per acquisirne puntualmente gli indirizzi e con le commissioni consiliari competenti per momenti informativi e periodici». Il Pd chiede infine al sindaco se intenda «prevedere una razionalizzazione netta nel numero dei componenti dei Consigli di Amministrazione delle società del gruppo, già a partire da Aem Spa di cui è prossima l'assemblea» e se intenda «scegliere un amministratore unico per le società operative». fc
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Cremona
Venerdì 17 Giugno 2011
Mense scolastiche, Alquati: «Per le famiglie è un vantaggio» L’assessore alle politiche educative spiega il nuovo sistema di pagamento tramite un conto ricaricabile. Il costo del pasto è di 4 euro
A sollevare la questione è stata l’associazione Famiglie numerose di Cremona, attraverso una lettera di Roberto Vitali
L
di Laura Bosio
a nuova modalità di pagamento della refezione scolastica comunale ha sollevato numerose polemiche tra i genitori, e da parte dell’associazione Famiglie numerose. Il fatto è che l’Amministrazione comunale ha previsto che il pagamento dei pasti dovrà essere fatto in anticipo, tramite una sorta di conto ricaricabile. Dopo che Roberto Vitali, presidente dell'Associazione Famiglie numerose, ci ha mandato una lettera (pubblicata sul numero della scorsa settimana) per segnalare la situazione, abbiamo chiesto all'assessore alle politiche educative e alla famiglia Jane Alquati di spiegarci quali siano le novità delle mense scolastiche, e per quale motivo si sia scelto il sistema denominato "Easy pay", ossia un pagamento "prepagato a scalare" del servizio di ristorazione scolastica delle scuole di infanzia, comunali e statali, nonché delle scuole elementari. «Facciamo una premessa: la scelta che ha portato al sistema prepagato nasce da un percorso fatto all'interno della modifica del regolamento delle scuole comunali, che ha visto numerose consultazioni con sindacati, insegnanti, comitati mensa, e anche i forum delle associazioni familiari. Dunque tutti sapevano cosa si stava organizzando, ma all'epoca nessuno aveva avuto niente da eccepire». Mi può spiegare le differenze tra il sistema precedente e il nuovo?
Roberto Vitali
«Prima si pagava una quota fissa al mese indipendentemente dal numero di pasti consumati, e c'era diritto ad una riduzione solo dopo i 5 giorni di assenza da scuola del bambino. Con il nuovo sistema, invece, si paga solo il consumo effettivo dei pasti, pur restando in vigore tutte le agevolazioni per le famiglie con più figli». Come funziona il nuovo sistema?
Jane Alquati
«Ogni famiglia che, nell’anno scolastico 2011/2012, utilizzerà il servizio mensa, riceverà tramite posta un codice per ciascun figlio iscritto ai servizi. Questo codice servirà per effettuare il pagamento e "creare un conto", ricaricando di volta in volta la cifra desiderata, dalla quale sarà scalato, ogni giorno, l'importo dei servizi richiesti. Nel caso in cui il bambino non vada a scuola, l'importo dei
servizi non sarà scalato. Naturalmente il conto è gratuito e ogni famiglia potrà ricaricarlo con la cifra desiderata e nel momento desiderato». In questo modo però i pasti vengono pagati in anticipo, perché bisogna ricaricare il proprio conto prima... «In realtà, il prepagato può essere ricaricato quando si vuole, anche di giorno in giorno o di settimana in settimana, come si preferisce. E questo è un vantaggio per la famiglia, perché prima capitava di ricevere a casa fatture di due o tre mesi tutte insieme, e quindi di dover sborsare una cifra notevole tutta in una volta, mentre ora si pagano sempre piccole cifre alla volta, con un carico minore sul bilancio familiare. Tra l'altro, resta in vigore anche l'esenzione totale dal pagamento delle rette per le famiglie colpite dalla crisi: disoccupati, cassaintegrati, persone con contratti non rinnovati. Questo sistema garantisce inoltre una maggior trasparenza, perché l'utente vede immediatamente qual è il suo credito. E la raccolta di indirizzi di posta elettronica e di numeri di telefono permette anche al Comune una comunicazione più svelta e puntuale con i cittadini». E per il Comune qual è il vantaggio? «In altri Comuni, in cui questo sistema è utilizzato da tempo, si è rilevato un forte calo della morosità, e questo è un elemento importante, che speriamo di raggiungere
Ricaricare il conto: ecco come Come si ricarica il conto? • Si può ricaricare presso gli uffici di Ica-Abaco senza commissioni (via Fabio Filzi, 24 fino ad agosto - viale Trento Trieste, 16/18 da settembre). • Ricarica presso le filiali della Banca Popolare di Cremona senza commissioni. • Ricarica in tabaccheria, attraverso il circuito Lottomatica, con le commissioni previste dal sistema (pari ad 1,55 euro) • Ricarica online attraverso il collegamento dal sito del Comune di Cremona. In questo caso non sono previste commissioni salvo quelle eventualmente disposte dal proprio personale contratto relativo alla carta di credito. Quando il credito sul conto sta per esaurirsi, la famiglia riceve un avviso via sms o via mail ai recapiti che ha indicato sul modulo di iscrizione ai servizi, in modo che possa ricaricarlo. Sarà inoltre possibile, in ogni momento, utilizzare il codice personale insieme ad una password che verrà fornita per controllare la disponibilità sul conto e le spese addebitate, collegandosi tramite il sito del Comune di Cremona al portale dedicato. La disponibilità sul conto potrà essere verificata anche sulla ricevuta rilasciata da Ica-Abaco e dalla Banca Popolare di Cremona al momento della ricarica.
anche noi, anche se la tutela alle famiglie in difficoltà resta la nostra priorità. Vorrei che la gente capisse che si tratta di un sistema innovativo che però non sconvolge nulla. A questo proposito stiamo facendo una massiccia campagna di comunicazione, incontrando i genitori nelle varie scuole. Tutto quello che viene fatto è sempre e comunque a beneficio della popolazione. Altro vantaggio per l'Amministrazione è la velocità: con la nuova procedura, infatti, si ve-
«Ci attendiamo un forte calo della morosità»
Quattro nuovi sacerdoti per la diocesi
locizza notevolmente il lavoro, perché c'è una comunicazione più diretta tra i vari uffici coinvolti». E se una famiglia non consuma tutto quello che ha caricato sul suo conto? «A fine anno può venire rimborsata, oppure può scegliere di avere un buono valido per l'anno successivo». E per quanto riguarda l'ammontare delle rette scolastiche? Si dovrà pagare di più? «Resteranno invariate, tranne che per l'adeguamento Istat, che però verrà evitato per la fascia minima degli asili nido. Il costo del pasto è di 4 euro, una cifra decisamente modica».
Sono Andrea Barbieri, Matteo Alberti, Cristiano Labadini e Davide Pezzali
Nuovi sacerdoti in arrivo per la diocesi di Cremona. sabato 18 giugno, (ore 17) in Cattedrale il vescovo Dante Lafranconi ordinerà infatti quattro nuovi sacerdoti: don Matteo Alberti (26enne di Viadana Castello), don Andrea Barbieri (31enne di S. Imerio in Cremona), don Cristiano Labadini (39enne di Castelleone) e don Davide Pezzali (26enne di Salina - Viadana), studenti di VI Teologia del Seminario vescovile di Cremona, ordinati diaconi il 25 settembre 2010. La liturgia, che sarà animata dal coro diretto da don Graziano Ghisolfi con il servizio liturgico affidato ai compagni di seminario, sarà trasmessa in diretta au-
dio-video sul portale diocesano www. diocesidicremona.it. Nella giornata di domenica 19 giugno i novelli sacerdoti celebreranno le loro prime Messe. In particolare don Matteo Alberti alle 11 nella chiesa S. Maria Assunta e Cristoforo in Castello, a Viadana. Don Andrea Barbieri alle 18.30 nella chiesa di S. Imerio; la sera di lunedì 20 giugno concelebrerà, sempre a S. Imerio, la messa presieduta dal vescovo cremonese Piergiuseppe Vacchelli nella solennità patronale. Don Cristiano Labadini celebrerà invece alle 11 nella chiesa parrocchiale di Castelleone e alle 19 nel Santuario della
Misericordia. Infine don Davide Pezzali sarà alle 18.30 nella chiesa parrocchiale di Salina (Viadana). Previsti nei rispettivi oratori anche alcuni spettacoli per festeggiare i novelli sacerdoti: la sera di domenica 19 giugno a Viadana Castello, martedì 21 a S. Imerio e il successivo fine settimana a Castelleone. Nei giorni scorsi gli ordinandi, insieme ai diaconi della diocesi di Lodi, hanno partecipato a una settimana di esercizi spirituali presso il monastero benedettino della S. Trinità a Dumenza, sul lago Maggiore.
In foto da sinistra don Pezzali don Labadini don Barbieri e don Alberti.
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Ubriaco al volante, giocatore condannato a lavori socialmente utili Aveva festeggiato in un locale cremonese la promozione di una squadra femminile di basket. Aveva bevuto, poi però una compagna gli aveva chiesto di riportarla a casa perché non si sentiva bene. Si era quindi messo alla guida, ma dopo cento metri era stato costretto a fermarsi all’alt della polizia stradale che l’aveva sottoposto al test dell’etilometro. Risultato: tasso alcolico nel sangue, 1,74, e conseguente denuncia per guida in stato di ebbrezza, patente ritirata e auto del padre confiscata. E’ quanto accaduto nella notte tra il 9 e il 10 maggio dell’anno scorso in via Milano a G.N.F., 29 anni, giocatore di Correggio, attualmente in forza alla Di-
emme Trade Cremona, inserita nel girone della serie C di basket. Il giovane atleta, processato per guida in stato di ebbrezza, è stato condannato a quattro mesi di arresto, convertiti in quattro mesi e quattro giorni di lavori di pubblica utilità per l’associazione «Bussola», che partecipa all'organizzazione e sviluppo dei programmi di promozione e protezione della salute in tema di alcol. «Mi sono messo alla guida, e non posso dire di non aver bevuto qualcosa», ha detto l’imputato nella dichiara-
zione spontanea rilasciata al giudice onorario Cristina Pavarani. «Ho portato a casa una ragazza che non si sentiva bene. Ho fatto cento metri in macchina e avevo appena bevuto quando sono stato fermato». «E’ un atleta, non è abituato a bere», lo ha difeso il padre, in aula in veste di legale. «Quella sera aveva ordinato un cocktail che aveva consumato in fretta perché un’amica gli aveva chiesto di portarla a casa. Si era rivolta a lui proprio perché sapeva che non era ubriaco».
Il giovane atleta dovrà lavorare presso La Bussola
«Non è possibile che abbia bevuto solo un drink prima di uscire dal locale», ha invece evidenziato il pm onorario Barbara Tagliafierro, che per il giovane aveva chiesto la condanna a 3 mesi di arresto, la sospensione per un anno della patente di guida e la confisca dell’automobile. Niente condanna, per il giocatore, ma quattro mesi e quattro giorni di lavoro non retribuito presso l’associazione «Bussola». Al termine del periodo stabilito per i lavori socialmente utili, una relazione documenterà l'assolvimento degli obblighi inerenti i compiti svolti dal giovane, dopodiché il giudice fisserà una nuova udienza per dichiarare estinto il reato.
Stalking e razzismo a processo La vittima si è sfogata: «Mi picchiava tutti i giorni con il bastone e mi chiamava animale»
Insulti, ingiurie e percosse alla vicina di casa, pesanti accuse per una 36enne
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di Sara Pizzorni
otte, insulti, ingiurie, dispetti di ogni genere. Tutti i giorni per sei mesi. Una vita d’inferno, che continua ancora oggi, quella di Linda, un’assistente sanitaria di origini ghanesi che vive in un condominio di Casalmaggiore con il fratello e quattro figli piccoli. Nella sua denuncia, la donna accusa la sua vicina di casa, G.M., 36 anni, di averla “stalkizzata”, costringendola a cambiare vita e provocandole un «perdurante e grave stato d’ansia», tanto da farle temere per l’incolumità dei suoi bambini. «Con l’aggravante», è scritto nel capo di imputazione, «di aver commesso i fatti per finalità di discriminazione o odio razziale». Gli episodi contestati si collocano nel periodo che va da giugno a dicembre del 2009. Nel processo, la vittima si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Maria Delmiglio. L’imputata, invece, è difesa dal legale Elena Guerreschi. Linda accusa la vicina di «averla vessata con continui dispetti e gesti di provocazione
Il tribunale di Cremona
commessi con il preciso scopo di renderle intollerabile la permanenza presso il condominio». «Mi ha sputato addosso e mi ha chiamata prostituta» ha raccontato in aula la vittima. «L’ha fatto davanti a me e ai miei bambini. Mi picchiava tutti i giorni con il bastone e mi chiamava animale. Era stata allontanata dal condominio, ma poi era tornata. E le cose non sono cambiate. Sono andata anche in Comune per farlo presente». E ancora: «Mi ha fatto danni dappertutto, mi ha graffiato la macchina, ha scritto frasi ingiuriose
sul muro davanti alla mia porta, mi ha dato della negra, mi ha picchiato, insultato, buttato dell’acqua addosso. Mi ha fatto di tutto. Per colpa sua ho cominciato a soffrire d’insonnia». L’imputata è anche accusata di aver «spruzzato il deodorante o l’insetticida quando passava la vicina, sostenendo ad alta voce che puzzava», e «di essersi rivolta a lei o ai suoi figli minori con espressioni offensive. Ci diceva “Scimmie, andate nella giungla”, oppure “scimmie sulla bici, via di qui che puzzi, brutta negra”». Secondo l'accusa l'imputata avreb-
Il gip Clementina Forleo può tornare a Milano Il gip di Cremona Clementina Forleo potrà tornare al tribunale di Milano. Il Consiglio di Stato ha infatti confermato la sentenza del Tar del Lazio dell'aprile 2009 che aveva annullato il provvedimento con cui il Consiglio superiore della magistratura aveva deciso il trasferimento a Cremona per incompatibilità del giudice per le indagini preliminari di Milano. Clementina Forleo sta valutando la situazione e potrebbe avere
titolo per tornare al palazzo di giustizia milanese. La procedura di trasferimento d'ufficio era stata aperta nel dicembre 2007 dopo che la Prima commissione non aveva trovato riscontro alle dichiarazioni, relative a presunte intimidazioni istituzionali mentre si stava occupando dell'inchiesta sulle scalate bancarie BnlUnipol-Antonveneta, rilasciate dalla Forleo durante la trasmissione Annozero.
be anche messo in giro la voce che faceva la prostituta. In un’occasione l'imputata aveva anche chiamato i carabinieri ai quali aveva denunciato la falsa circostanza secondo cui i figli di Linda facevano rumori molesti alle 6 del mattino. Alla vittima, la donna avrebbe anche sputato in faccia, l’avrebbe colpita con un manico di scopa, parcheggiato la propria auto dietro a quella della donna in modo da impedirle di utilizzarla per andare al lavoro, tagliato le gomme della macchina, colpita con un calcio al fianco destro e aggredita con un bastone. A causa di queste continue provocazioni, Linda si è vista «costretta ad alterare le proprie abitudini e le proprie scelte, dovendosi organizzare perché i figli fossero sempre accompagnati quando uscivano di casa, evitando spesso, insieme alla sua famiglia, di recarsi nel cortile del condominio o di fare passeggiate nei dintorni per paura di incontrare l’imputata». Per la prossima udienza, aggiornata al 29 settembre, il giudice Cristina Pavarani ascolterà altre testimonianze.
In Tribunale
Tentata rapina in via Corte, rinviati a giudizio tre ventenni cremonesi
Il gup Clementina Forleo ha rinviato a giudizio tre ventenni cremonesi, due ragazzi e una ragazza, accusati di una tentata rapina che si sarebbe verificata all'una della notte del 3 settembre del 2008 in via Corte, una zona della città spesso teatro di strani movimenti e appuntamenti. «Dacci i soldi o ti spariamo», avrebbero detto i due ragazzi alla presunta vittima, un 47enne cremonese. Poi uno spintone, il tentativo, vano, di impossessarsi del suo portafoglio e la fuga su una Mini Minor durata neanche un’ora. I giovani erano stati fermati dai carabinieri sulla strada bassa per Casalmaggiore, alle porte di San Daniele Po. Erano stati intercettati grazie alle indicazioni dell’uomo preso di mira in via Corte, che aveva raccontato l’accaduto ai carabinieri, fornendo ai militari indicazioni sulla fisionomia dei colpevoli e sull’auto a bordo della quale si erano al-
lontanati e sulla direzione di fuga. Sulla Mini c'erano i due ventenni accusati di aver minacciato il 47enne, e una minorenne, la cui posizione è stata archiviata dal tribunale di Brescia. Alla guida c’era l’altra ragazza, anche lei rinviata a giudizio, anche se pare non fosse scesa dall’auto al momento della tentata rapina. Durante la scorsa udienza era stata sentita la minorenne che aveva confermato che quel giorno lei e gli altri tre amici si trovavano in via Corte. La ragazza, però, aveva detto di non essere mai scesa dalla macchina e di essere rimasta in compagnia dell’amica che era al volante. Quest’ultima è difesa dall’avvocato Marcello Lattari, mentre gli altri due giovani, che hanno sempre negato ogni addebito, sono assistiti dai legali Fabio Galli e Alessia Pistrini. Il processo si aprirà il prossimo 10 ottobre.
Incendio devasta Aiazzone, si ipotizza il dolo
Un incendio, doloso secondo gli inquirenti, ha devastato un magazzino Aiazzone a Cappella Cantone. E' il terzo rogo che scoppia in depositi della nota ditta presenti nel nord Italia, dopo il crack. Il fuoco ha distrutto il centro di stoccaggio Per Sempre Arredamenti, nella zona industriale di Santa Maria dei Sabbioni. In uno dei due ca-
pannoni che compongono la struttura non si è salvato nulla. I mobili, sottoposti a sequestro giudiziario e accatastati su una superficie di quattromila metri quadrati, sono stati ridotti in cenere. Il danno ammonta a centinaia di migliaia di euro. All'esterno le fiamme sono state notate poco dopo le 2 di notte e la tempestiva azione di contenimento dei vigili del fuo-
co di Cremona ha evitato che il rogo distruggesse anche l'altra metà del fabbricato: l'ultima squadra ha lasciato lo stabilimento dopo 20 ore di lavoro ininterrotto. L'indagine per risalire all'origine dell'incendio è solo all'inizio per i carabinieri di Pizzighettone. In un incendio analogo, lo scorso 2 aprile a Torino, è stato dimostrato il dolo.
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Cremona
Venerdì 17 Giugno 2011
L’assessore Caterina Ruggeri si fa portavoce del malcontento dei residenti: «Basterebbero piccole azioni»
Via Barezzi, le proteste per l’incuria
Proteste da parte dei cittadini della zona via Barezzi/ Cavo Cremonella coperto, a
Caterina Ruggeri
causa di una situazione di incuria che si trascina da tempo. A farsi portavoce dei residenti è Caterina Ruggeri, consigliere provinciale del Pd. «Quell'area, riconosciuta come area paesaggistica protetta, presenta alcuni problemi che a nostro avviso potrebbero essere risolte anche con piccole azioni». La prima riguarda la richiesta di collocare dei panettoni per impedire il passaggio diretto delle auto e moto dalla parte finale di Via Barezzi verso il cavo Cremonella
coperto. «Purtroppo, anche di notte, questo passaggio viene utilizzato per scorribande o anche solo per accorciare la strada da percorrere» spiega Ruggeri. «La posa di tali panettoni non impedirebbe comunque il passaggio di servizi pubblici di ogni genere perché gli stessi vi possono accedere da altre strade attigue consentendo a tale area paesaggistica di rimanere protetta». L’altra segnalazione riguarda la parte scoperta della Cremonella nella quale si
Con l'arrivo ormai prossimo della primavera, torna il desiderio di viaggiare. A questo proposito il Cta di Cremona propone una serie interessante di proposte.
deposita ogni genere di rifiuto, con conseguenti odori sgradevoli che si diffondono nell'aria. «Anche qui si richiede una pulizia più frequente da parte degli addetti Aem, restituendo così a questo angolo di parco la sua giusta dimensione» continua Ruggeri. «Si segnala inoltre la pericolosità derivata della mancanza di un'adeguata protezione, sempre nella parte scoperta della Cremonella, nella quale passeggiano persone anziane, giocano e corrono bambini».
Rifiuti nel Cavo Cremonella
Ancora un nuovo centro commerciale? S Il disappunto dei commercianti. Confesercenti: «L’ennesima struttura, che schiaccia i piccoli negozi di vicinato» Di Elisa Milani
concerto e scontento tra i commercianti cremonesi, alla notizia di un nuovo complesso commerciale che sorgerà presso la vecchia Centrale del Latte, sulla Tangenziale di Cremona. Un'autorizzazione che l'Amministrazione aveva dato già nel 2007, e che è rimasta “dormiente” fino ad ora. Il nuovo edificio dovrebbe contenere attività commerciali con medie strutture di vendita, attività terziarie e addirittura un albergo. «E' l'ennesima struttura periferica, che va ad aggiungersi alle altre fin troppo numerose già presenti nei dintorni della città» dice Giorgio Bonoli, direttore di Confesercenti Cremona. «Abbiamo già fatto presente all'at-
tuale Amministrazione comunale che tutte queste nuove strutture commerciali in fase di realizzazione sono un problema per il piccolo commercio, e soprattutto per i negozi di vicinato, che già soffrono la crisi. D'altro canto questa, come molte altre, è un'autorizzazione rilasciata parecchi anni fa, e che sinora era rimasta nel cassetto. Sta diventando un vero e proprio cerchio che circonda la città». A questo proposito, l'associazione si è incontrata recentemente con il Comune, per cercare soluzioni condivise al problema. «La cosa è complicata, purtroppo, in quanto, appunto, si tratta di autorizzazioni già rilasciate da tempo» continua Bonoli. «Intanto i negozi continuano a chiudere, pressati dalla crisi e da una fiscalità troppo pesante, oltre che dalla concorrenza sem-
«Garantire ai piccoli negozi pari opportunità»
Giorgio Bonoli, direttore Confesercenti
pre più serrata dei medi e dei grandi centri di distribuzione». Anche Asvicom non è contenta di questa nuova struttura. «Un eventuale nuovo polo commerciale porterà senza dubbio scompensi e toccherà ulteriormente gli equilibri della nostra rete commerciale, che da troppo tempo vive stagioni di grande difficoltà» afferma Antonio Pisacane, segretario d’area cremonese di
Una manifestazione ricca di cultura
Visibilia Festival approda a Pizzighettone
In Breve
Continua il Festival Visibilia, manifestazione promossa da Italia Nostra, che si chiuderà a Pizzighettone il 25 e 26 giugno. Dopo aver animato i centri storici e i paesaggi naturali di Paderno d’Adda (Lc) e Lodi e aver donato un’atmosfera piena di magia nel Parco di Monza, «Visibilia Festival – Paesaggi itineranti 2011» conclude così il suo tour lungo il fiume Adda sabato 25 e domenica 26 giugno a Pizzighettone (Cr), a pochi chilometri dalla confluenza del fiume lombardo nel Po. Una manifestazione ricca di eventi artistici, culturali e sportivi ambientati in paesaggi di pregevole valore storico e ambientale, per consentirne la riscoperta. L’iniziativa nasce da un progetto di un gruppo di giovani di formazione ed espe-
Antonio Pisacane, segretario Asvicom
rienze diverse. E’ cofinanziata da Fondazione Cariplo e dalle Province di Lecco, Lodi, Monza e Brianza e Cremona e patrocinata da Regione Lombardia. Anche per l’ultima data cremonese il programma racchiude elementi di interesse per i gusti più esigenti: dal grande concerto gratuito di Nada nella cornice spettacolare del Fossato delle Mura di Pizzighettone, agli “esperimenti” conviviali, dalle nuove tecnologie con una maratona di 24 ore dedicata a videomaker, all’enogastronomia. Anche in questa occasione è prevista una collaborazione con l’associazionismo locale grazie al coinvolgimento nell’iniziativa dei promotori di Night Express che contribuirà ad animare le vie di Pizzighettone con performance musicali e artistiche.
Asvicom Cremona. «Difficoltà dovute prima di tutto a cause congiunturali, ma anche a situazioni del nostro territorio, dove esiste già un’offerta commerciale molto abbondante rispetto alla domanda». Tuttavia Asvicom non vuole mettersi in posizione di contrasto rispetto alla nascente realtà. «Come già sottolineato in altre occasioni, Asvicom ritiene che i centri commerciali, la gran-
de e media distribuzione in genere, siano da considerare ormai dati di fatto, realtà esistenti create anche al fine di incontrare le esigenze dei consumatori e trovano anche terreno fertile in una legislazione e quindi in scelte politiche che certo non cercano di arginarli. In questo scenario, portare avanti battaglie inefficaci, volte a contrastare le logiche di sviluppo del settore, sarebbe sterile». Quello su cui bisogna puntare, invece, è di garantire ai piccoli negozi le stesse opportunità dei grandi centri. «L’Asvicom si porrà al fianco dei commercianti nel chiedere all’ente territoriale di competenza e alle diverse amministrazioni che gli siano forniti quei servizi che gli permetterebbero di giocare ad armi pari e chiederà sempre ai suoi associati di mettersi costantemente in discussione, al fine di fornire servizi qualificati e innovativi che possano realmente competere sul mercato».
La Calabria in festa al Parco Po Sabato 18 e domenica 19 giugno l'associazione cremonese Nexus, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona, organizza l'iniziativa «Calabria a Cremona». La manifestazione, che si terrà al Parco Po (di fronte alle Colonie Padane), propone la possibilità di gustare nelle serate di sabato e di domenica piatti tipici della tradizione enogastronomica calabrese. La sera di sabato si concluderà con uno spettacolo di fuochi d'artificio. Nello spazio allestito vi sarà la possibilità anche di acquistare prodotti tipici della tradizione enogastronomica calabrese, oltre ad un'area gioco allestita appositamente per i più piccoli, con giochi gonfiabili e uno spettacolo di magia che si terrà domenica pomeriggio
alle 17,30. Sempre domenica pomeriggio, all'interno del dibattito intitolato «Unità d'Italia: dal mondo contadino allo sviluppo della società moderna», sarà presentato il romanzo «Il due di bastoni» dello scrittore calabrese Olimpio Talarico. Parteciperà alla discussione lo storico calabrese Giuseppe Condello. L'incontro è stato organizzato con la collaborazione dell'Associazione Ceraso. Per le serate sono previsti due concerti: la sera di sabato si esibiranno i "Capofortuna" che proporranno al pubblico musiche del grande cantautore di origine calabrese Rino Gaetano; la sera di domenica toccherà al gruppo di musica popolare i "Briganti", che si esibiranno in tarantelle e tamurriate.
incontro al centro barbieri
al via il grest negli oratori
Seminario sull’integrazione
Appuntamento per venerdì 17 giugno con il secondo incontro «Mondo sociale insieme», al centro Barbieri (via XI Febbraio 58). La manifestazione prenderà il via alle 16 con un un saluto ai partecipanti e piccolo aperitivo. Alle 16,30 si terrà il Secondo quadrangolare di calcetto «Mondo sociale cremonese» anno 2011, un torneo all’italiana tra 4 squadre (partite di 15 minuti con 7 giocatori). Alle 19 seguirà la premiazione, da parte del Sindaco di Cremona Oreste Perri, della prima e seconda squadra classificata, oltre alla consegna di un premio di consolazione alla terza e quarta classificata. Alle 19.30 ci sarà una cena comune, proprio nel parco del Centro. L’iniziativa è resa possibile grazie al lavoro intenso effettuato in questi giorni dai ragazzi delle nostre Comunità, dai giovani di “Giona” e di “Cadash” e dai volontari della Associazione “Lazzaro Chiappari”.
Prende il via in questi giorni l'edizione 2011 del tradizionale grest degli oratori, con il titolo di «Battibaleno». Un'iniziativa che si terrà in 150 oratori della diocesi, coinvolgendo oltre 15mila ragazzi e migliaia di volontari. In prima linea anche più di un centinaio di sacerdoti e decine di religiose, impegnati dalla mattina alla sera per garantire un servizio educativo fondamentale. Il Grest è una vera e propria proposta formativa che idealmente continua il percorso catechistico dell’inverno, anche se le modalità e lo stile sono assai differenti. Durante l’estate, infatti, si prediligono le attività laboratoriali, i giochi, i canti, le escursioni e le gite. Un posto di riguardo è riservato, comunque, alla preghiera e alla riflessione, sempre legata a un’avvincente storia. Il Grest è aperto ai bambini delle elementari e ragazzi delle medie; solitamente dura tutta la giornata, molto spesso con anche la possibilità del pranzo in oratorio.
Giovedì 23 giugno si terrà il seminario «Percorsi di integrazione e occasioni di incontro nella città», che conclude il percorso di «Mondinsieme - Cittadinanza, partecipazione, dialogo interreligioso», un progetto promosso dall'assessorato ai Diritti di Cittadinanza del Comune di Cremona. Appuntamento presso il Teatro Monteverdi di Cremona alle 16.15. Il progetto è nato dalla volontà di sostenere e qualificare l'attività del Centro Interculturale di Cremona come luogo di incontro tra persone e culture, ma anche come sede per l'organizzazione di iniziative che favoriscano l'integrazione dei cittadini stranieri. Nel corso del seminario verrà inoltre illustrata la «Mappa dei servizi», una brochure informativa sui servizi offerti dal territorio ai cittadini stranieri e italiani, oltre ad una presentazione dei risultati del percorso sul dialogo interreligioso che ha visto coinvolte sei scuole cremonesi. Il pomeriggio si concluderà con un apertitivo interculturale. In allegato il programma dell'evento.
• Dal 26 giugno al 24 luglio Turni settimanali e quindicinali al Mare in Puglia a Marina di Ginosa (Taranto) presso il Villaggio Torreserena 4****. • dal 2 al 30 luglio Soggiorni con turni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3*** , e dal 16 luglio al 13 agosto 2011 presso l’Hotel Alpen 3***. • dal 26 al 31 luglio Tour della Germania ‘Strada Romantica’. Si visiteranno: Augusta, Nordlingen, Dinkelsbuhl, Rotenburg, Wurzburg, Bamberga, Stoccarda, Ulm e Lindau. • dal 31 luglio al 5 agosto Tour in Croazia, Serbia e Bosnia. Si visiteranno: Zagabria, Belgrado, Novi Sad, Sarajevo e Mostar. • Dal 07 al 16 agosto Tour di Londra e della Cornovaglia tra arte storia e cultura. Si potranno ammirare: Canterbury, Londra, Stonhenge, Wells, Plymouth e Salisbury. • dal 17 al 21 agosto Un Tour a Parigi e Versailles. • dal 26 al 28 agosto Un Tour tra natura, arte e storia in cui si visiteranno: la Foresta Nera, Friburgo e Basilea. • dal 15 al 18 settembre Tour dalla Germania all’Austria lungo il Danubio. Si visiteranno: Altotting, Passau, Linz e Salisburgo. • Dal 27 settembre al 2 ottobre Tour dalla Germania ‘sulle orme di Carlo Magno’. Si visiteranno: Aquisgrana, Treviri, Colonia, Coblenza e Francoforte. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it
NECROLOGIE Dopo breve malattia è mancato all'affetto della sorella Emilia che tanto l'ha assistito lasciandola in un immenso dolore
Luigi Bagnoli
Il funerale avrà luogo venerdì 17 giugno partendo dalla Casa di Cura Ancelle della Carità, ove è esposta la salma, alle ore 10 per la Parrocchia di Pessina Cremonese dove alle ore 10.30 avrà inizio la S. Messa, indi per il cimitero locale. Emilia doverosamente ringrazia il caro Dottor Abruzzi, l'amico Professor Guarneri, la cara Laura Caposala della Neurologia unitamente al personale. Un ringraziamento particolare ed affettuoso alla cara cugina Gisella per la grande disponibilità. Emilia ringrazia di cuore chi ricorderà il suo Luigi. Cremona - Pessina Cremonese 16 Giugno 2011.
Cremona
Venerdì 17 Giugno 2011
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ITE, MISSA EST. Ma la messa in latino rischia di limitare la partecipazione
«La messa in lingua latina non è mai stata abolita. C’è la possibilità di celebrare con il rito precedente alla riforma del Concilio Vaticano II»
Don Daniele Piazzi: «Un “doppio rito” può creare confusione. E’ utile però mantenere alcuni canti ed elementi liturgici»
L
di Giulia Sapelli
a notizia ha suscitato un indubbio interesse: si parla di ritorno della messa in latino. Per orientarci in un argomento che nasce in un contesto di elaborazione ecclesiastica assai articolata e sofisticata, abbiamo chiesto di aiutarci a fare chiarezza sulla questione a don Daniele Piazzi, responsabile dell’Ufficio culto divino della Diocesi di Cremona. «Innanzitutto evitiamo le confusioni» spiega don Piazzi. «Benedetto XVI non ha stabilito di tornare alla messa in latino. Nessuno ha mai impedito di dire messa in latino. Benedetto XVI, con il motu proprio Summorum Pontificum del 2007, seguito subito da una lettera esplicativa ai Vescovi, e recentemente dalla Istruzione Universae Ecclesiae (30 aprile 2011) della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, ha allargato l’indulto già concesso da Giovanni Paolo II nel 1988: a determinati gruppi di fedeli si consente di celebrare la messa con la struttura del Missale Romanum riformato da Giovanni XXIII nel 1962. L’indulto riguarda la possibilità di celebrare straordinariamente con il rito precedente alla riforma del 1970. Il rito ordinario della Messa rimane quello del Messale uscito in terza edizione normativa nel 2002, Messale che si può usare sia in latino, sia nelle lingue nazionali».
L’uso della messa tridentina, il cui nome deriva dal Concilio di Trento del XVI secolo, era stato limitato dopo la riforma del Concilio Vaticano II del 1962-65, in cui si decise l’introduzione della lingua volgare per favorire una maggiore comprensione da parte dei fedeli. Una recente “Istruzione” diramata dalla Pontificia Commissione "Ecclesia Dei", l'organismo al quale spetta di vigilare sull' osservanza e l' applicazione del Motu proprio "Summorum Pontificum" accordato nel 2007 da Benedetto XVI, dispone che i vescovi dovranno accogliere eventuali richieste di fedeli e sacerdoti, che chiedessero di poter celebrare la messa in latino nella «forma straordinaria», quindi con il messale precedente alla riforma liturgica, come accordato dal Papa con il Lei cosa ne pensa? «Personalmente ritengo che la concessione crei ulteriore confusione. Non sono certo venute meno le istanze di sacerdoti e fedeli che, dalla metà del 1800 al Concilio Vaticano II, hanno portato alla revisione della liturgia romana e a concedere l’uso delle lingue nazionali». Secondo lei, esiste oggi, tra i sacerdoti, la preparazione necessaria per questo tipo di celebrazione? «Ai sacerdoti che celebrano la cosiddetta Messa privata, cioè da soli, con almeno un solo fedele o “chierichetto”, è possibile usare la forma straordinaria (Messale del 1962), senza domandare il per-
messo a nessuno. Diversamente, le ultime disposizioni richiedono che ci sia un gruppo stabile di fedeli che fa richiesta di celebrare con il rito precedente la riforma del Concilio Vaticano II; per quanto riguarda l’uso della lingua latina, è necessaria una sua conoscenza basilare, che permetta al sacerdote di pronunciare le parole in modo corretto e di capirne il significato. Per quanto riguarda la conoscenza dello svolgimento del Rito, si presumono idonei i sacerdoti che si presentano spontaneamente a celebrare nella forma extraordinaria, e l’hanno usato precedentemente. Certamente il clero di oggi ha una scarsa conoscenza del latino.
Motu proprio sopra richiamato. «Il parroco o il rettore di chiesa o il sacerdote responsabile di una chiesa - raccomanda l' Istruzione - ammettano tale celebrazione, seppur nel rispetto delle esigenze di programmazione delle celebrazioni». L' Istruzione fissa anche dei criteri di idoneità per il sacerdote: «Deve conoscere sufficientemente bene il latino e conoscere il rito da celebrare». E per l' uso della lingua «è necessaria una sua conoscenza basilare, che permetta di pronunciare le parole in modo corretto e di capirne il significato». Ma i fedeli tradizionalisti che vogliono seguire la messa in latino, come permesso dal Motu proprio di Benedetto XVI, «non devono in alcun modo sostenere o appartenere a gruppi che si manifestano contrari alla validità o
Ho insegnato per quasi 10 anni a Padova la storia dei libri liturgici latini e, purtroppo, ho constatato che persino studenti di liturgia (provenienti magari da Africa, America Latina e Balcani) hanno difficoltà a capire le strutture linguistiche principali usate nelle orazioni latine. Certo la conservazione della conoscenza del latino va favorita, ma per una motivazione culturale seria, non penso per conservare una liturgia che un Concilio, partecipato da più di 2000 vescovi, ha ritenuto opportuno riformare». La messa in una lingua che i fedeli ormai non conoscono,non potrebbe rischiare di ingenerare confusione? Oppure potreb-
legittimità della Santa messa o dei sacramenti celebrati con il rito del Concilio Vaticano II». E devono inoltre «riconoscere il Romano Pontefice come pastore supremo della Chiesa universale». È chiaro il riferimento ai gruppi fondamentalisti - tra i quali i lefebvriani – che non riconoscono la legittimità della messa conciliare e vogliono celebrare solo quella in latino, mettendo in dubbio anche la legittimità dell' autorità del Papa perché questi accetta le riforme del Concilio Vaticano II. In sostanza, per quanto riguarda la messa in latino, si tratta della convivenza di due forme della Liturgia Romana, definite ufficialmente «ordinaria e extraordinaria»: due usi dell' unico Rito romano, che vengono così a porsi uno accanto all' altro.
be diventare punto di unione tra chi parla lingue diverse? «Una messa in latino, più che far confusione, limita la partecipazione. Fa confusione, invece, il doppio rito, il fatto che una stessa tradizione liturgica, cioè la Chiesa latina di rito romano, mantenga in contemporanea due strutture diverse per celebrare lo stesso rito, che dovrebbe invece trovarci d’accordo su come celebrarlo quando ci riuniamo. Il latino in caso di assemblee multinazionali e etniche è sempre stato usato, come del resto si fa spessissimo nelle messe del Papa a Roma e altrove. Per questo ho sempre ritenuto utile, anche nelle nostra Diocesi e nelle parrocchie dove
sono stato, mantenere alcuni canti ed altri elementi liturgici in lingua latina». Secondo lei, nella nostra Diocesi ci sarà qualche parrocchia in cui si tornerà a questa liturgia? «Nessuno conosce il futuro! Del resto, questa è materia che riguarda direttamente l’Ordinario di una Diocesi (Vescovo e Vicario Generale) più che un Ufficio di Curia, a meno che il responsabile dell’Ufficio non sia espressamente delegato a seguire la questione in oggetto. So di richieste di singoli fatte a nome di piccoli gruppi, ma non so se ci siano chiese o parrocchie dove si usi con continuità il rito straordinario».
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News & Rubriche
Venerdì 10 Giugno 2011
Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona
Assoutenti delegazione di Cremona (tel.328.1547751) viaTrecchi 25 • e-mail: assoutenticremona@libero.it
Attesa in aeroporto, risarcibile danno esistenziale
Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370
Le ore passate in aeroporto, in attesa di imbarcarsi sul proprio volo rappresentano uno dei maggiori disagi che il consumatore deve sopportare. Spesso i ritardi delle partenze sono dovuti a cause non imputabili alla compagnia aerea, ad esempio le avverse condizioni climatiche o scioperi del personale. Purtroppo vengono segnalati casi in cui alle sopra citate cause si affianca un comportamento gravemente negligente delle compagnie aeree. Stiamo parlando di viaggiatori che non ricevono nessun genere di conforto o assistenza durante l'attesa (previsti invece dal Regolamento CE 295/91) o informazioni sulla natura del ritardo, obbligando così i viaggiatori a snervanti attese in aeroporto. In questi casi il consumatore subisce un danno di natura patrimoniale, rappresentato dalle spese sostenute per telefonare ai familiari, per il pasto e quant'altro. Ci chiediamo se sia o meno risarcibile il danno “esistenzia-
Attenzione alle truffe nel settore delle energie Nel momento in cui m'accingo a "buttar giù" queste ormai tradizionali "4 righe", ogni mass media commenta il risultato del recentissimi referendum. Non ci sarebbe quindi proprio nulla d'aggiungere se non fosse che - come Comitato Provinciale dell'Unione naz. Consumatori - ogni giorno siamo impegnati ad assistere molti consumatori che ancor oggi - ignorando che le ben note "lenzuolate" di liberalizzazioni sbandierate da Bersani allorchè era ministro del Governo Prodi hanno moltiplicato le sigle degli enti e società (pubbliche, private e miste) operative nel settore delle energie (gas ed elettricità) - cadono vittime di furbetti che molto spes-
so carpiscono la buona fede di utenti anziani e/o comunque ben lontani dal potersi considerare in grado di valutare e/o discutere quelle offerte che i detti "furbetti" loro sottopongono... Purtroppo nelle tantissime, fors'anche troppe cose lette e dette in tema di energia e acqua, non abbiamo trovato neppure un cenno al fenomeno di cui sopra... Ovviamente speriamo che tutto vada liscio e che da domani tutti siano soddisfatti... Nel disgraziato caso però che così non fosse... beh ci penseranno i nostri consulenti e volontari ad aiutare i consumatrori ed utenti che loro vorranno rivolgersi.
PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil
Quando anche la risposta è precaria Quello che doveva essere un convegno sui “giovani innovatori” e le prospettive per il nuovo mondo del lavoro si è rivelato l’ennesima conferma della incapacità del Governo di rispondere alla situazione di crisi occupazionale. Il Ministro Brunetta riceve dai presenti in sala una domanda, e si affretta a precisare che avrebbe risposto soltanto qualora la signora in sala si fosse identificata. Prontamente, la stessa si reca sul palco, identificandosi: membro della «Rete precari della pubblica amministrazione». Senza sentire altro, il gentil Ministro si allontana dalla sala, rivolgendosi ai presenti con le seguenti, testuali, parole: «Siete la peggiore Italia, arrivederci e grazie». Un comportamento che lascia alquanto perplessi e sconcertati. E ciò, senza voler entrare nel merito della domanda che mai avremo modo di conoscere, per due motivi. Il primo perché un
Ministro della Repubblica, al termine di un intervento pubblico, si rifiuta di ascoltare la domanda che un intervenuto tra il pubblico vuole porre, per il solo motivo che si è identificato come “precario della P.A.”. Il secondo motivo sta nel comportamento sfuggente del ministro stesso, che definisce i precari del settore pubblico “la peggiore Italia”. Cosa intendesse dire non ci è dato saperlo. Di certo le parole pronunciate sono state oltremodo offensive e provocatorie. L’idea di democrazia trova linfa vitale anche in queste “piccole” cose, ovvero nella capacità di ascoltare i problemi del Paese e di darvi risposta. Se entrambe le cose risultassero così difficili, ci potremmo accontentare che almeno le domande venissero ascoltate. Forse, ci vorrebbe un referendum anche sull’educazione dei Ministri. Nicola Gaudenzi
La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egr. Responsabile del Patronato Epaca, esiste compatibilità fra lavoro autonomo e mobilità? La recente circolare Inps fornisce un’importante precisazione: nei casi di svolgimento di lavoro autonomo non vi è alcuna norma specifica che preveda la sospensione o la decadenza dell’indennità di mobilità. Tuttavia l’indennità di mobilità, poiché ha la finalità di compensare la perdita involontaria di un posto di lavoro, è comunque legata alla condizione di disoccupazione involontaria. Pertanto il diritto all’indennità di mobilità viene meno quando non vi è più uno stato di disoccupazione involontaria. Lo stato di disoccupazione è definito come «la condizione del soggetto privo di lavoro che sia imme-
le”, inteso come la lesione di un diritto attinente alla persona costituzionalmente tutelato, subito dal consumatore Con la sentenza 233/2003 la Corte Costituzionale ha superato l'affermazione secondo la quale il danno non patrimoniale si identificherebbe con il danno morale soggettivo, ampliando tale concetto. Dello stesso orientamento anche la Corte di Cassazione che, con le successive sentenze n. 8827 e n. 8828 del 31.5.2003, ha proposto un'interpretazione costituzionalmente orientata dall'art. 2059 c.c. che ricomprende nella previsione della norma ogni danno di natura non patrimoniale derivante da lesione di valori inerenti alla persona. Deve concludersi pertanto che il danno non patrimoniale risarcibile sia, non solo il danno morale soggettivo e il danno biologico, ma anche il danno esistenziale derivante dalla lesione di interessi tutelati dalla Costituzione inerenti alla persona. Luca Curatti e Nicola Timpanaro
La segnalazione
Cancello precario e poco sicuro alla scuola Manzoni
Ritorno a sollecitare, una situazione critica che si trascina ormai da troppo tempo: all'ingresso della scuola Manzoni di via Decia, è stato posizionato un cancello provvisorio, alquanto precario e di conseguenza poco sicuro. Nell'arco della gionata rimane sempre aperto, a svantaggio della sicurezza e tranquillità dei nostri bambini. Quando feci la segnalazione la prima volta mi risposero che si era dovuto sostituire quello preesistente più volte danneggiato. Propongo l'installazione di un cancello scorrevole a scomparsa dietro il muro di recinzione; viste le dimensioni (dell'apertura), suggeriamo di prendere in considerazione l'inserimento di un piccolo cancello pedonale. Il tutto comandato a distanza dagli addetti ai lavori che assicurano il regolare funzionamento. Matteo Tomasoni (matteo.tomasoni@fastpiu.it)
Lavoro autonomo e mobilità, quanto sono compatibili?
diatamente disponibile allo svolgimento e alla ricerca di un’attività lavorativa secondo le modalità definite con i servizi competenti». E’ prevista comunque la conservazione dello stato di disoccupazione nei casi di svolgimento di attività lavorativa tale da assicurare un reddito annuale non superiore al reddito minimo personale escluso da imposizione. Tale limite di reddito per il lavoro autonomo è pari ad euro 4.800 annui, mentre per le collaborazioni coordinate e continuative il limite di reddito è fissato in 8mila euro annui. Pertanto l’attività di lavoro autonomo è compatibile con la percezione dell’indennità di mobilità quando i redditi che ne derivino siano tali da non comportare la perdita dello stato di disoccupazione. Come dicevo, tali redditi, secondo la vigente normativa in materia di imposte sui redditi, sono pari ad euro 4.800 nell’anno solare per l’attività di lavoro autonomo e ad euro 8.000 per le collaborazioni coordinate e continuative. Se entrambi i tipi di attività, autonoma e collaborazione, si alternano o si sovrappongono nel corso dell’anno solare si deve applicare il limite più elevato. Nel caso di
superamento del limite, si produrrà la cancellazione dalle liste di mobilità e la decadenza dall’indennità per perdita dello stato di disoccupazione, dal momento dell’inizio dell’attività lavorativa. Nei casi di compatibilità tra indennità di mobilità e reddito derivante da attività di lavoro autonomo o da collaborazioni coordinate e continuative, la remunerazione potrà cumularsi con l’indennità «nei limiti in cui sia utile a garantire la percezione di un reddito pari alla retribuzione spettante al momento della messa in mobilità, rivalutato in misura corrispondente alla variazione dell’indice del costo della vita calcolato dall’Istat». In caso di superamento di tale limite, l’indennità verrà ridotta fino a che la somma dell’indennità con la remunerazione da lavoro non eguagli la precedente retribuzione (quella sulla cui base è calcolata l’indennità stessa) opportunamente rivalutata. L’Inps precisa che, ai fini dell’accertamento del reddito del lavoratore autonomo o del collaboratore, il soggetto deve dichiarare all’Istituto il reddito che prevede di ottenere nel corso dell’anno solare; tale comunicazione deve essere resa entro 5 giorni dall’inizio dell’attività lavorativa.
Al termine dell’anno solare e comunque non oltre i termini per la presentazione della dichiarazione dei redditi, il lavoratore dovrà comprovare il reddito effettivamente conseguito nello svolgimento dell’attività, mediante consegna della dichiarazione dei redditi o di altro documento equipollente alla sede Inps competente, che provvederà a verificare dati e ad effettuare gli eventuali conguagli, procedendo alla liquidazione di quanto spettante o al recupero delle somme pagate in eccedenza.
Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732930 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732900 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372.732960 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0372.732990 Mail: epaca.cr@coldiretti.it
www.welfarecremona.it Gian Carlo Storti storti@welfareitalia.it Il lavoro nella Costituzione italiana e nelle leggi La Costituzione della Repubblica italiana è la legge fondamentale e fondativa dello Stato italiano. Fu approvata dall'Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 e promulgata dal capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre 1947. Fu pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 298, edizione straordinaria, del 27 dicembre 1947 ed entrò in vigore il 1º gennaio 1948. La Costituzione fu la conseguenza politica della lotta unitaria antifascista e della resistenza. Parla di lavoro in diversi articoli. Ci sono riferimenti già agli art. 1, com. 1 ed all'art. 4, com. 2. Il lavoro non è solo un rapporto economico, ma anche un valore sociale che nobilita l'uomo. Non è solo un diritto, bensì anche un dovere che eleva il singolo. Nello stato liberale la proprietà aveva più importanza, il lavoro ne aveva meno. Art. 1. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Art. 4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. Altre leggi fondamentali che regolano i rapporti di lavoro sono: • Lo statuto del lavoratori : legge 20 maggio 1970, n. 300 ,norme sulla tutela della libertà e dignità del lavoratori, della libertà sindacale e dell'attività sindacale nel luoghi di lavoro e norme sul collocamento. Questa legge è stata ottenuta dalle grandi lotte dei lavoratori negli anni ’70; • La legge Biagi: Legge Biagi è il nome col quale è comunemente detta la Legge 14 febbraio 2003, n. 30 di Delega al Governo in materia di occupazione e mercato del lavoro. Il nome fa riferimento al giuslavorista Marco Biagi, ucciso dalle Brigate Rosse un anno prima dell'approvazione della legge con la quale il secondo governo Berlusconi riformò ampiamente il mercato del lavoro in Italia. Il sindacato manifesto un forte atteggiamento critico. Infine vi sono le direttive europee sul lavoro che hanno lo scopo di uniformare le leggi sul lavoro in tutti i 27 paesi dell’Unione Europea e che per essere applicate in Italia debbono essere approvate dal parlamento italiano. Il rapporto di lavoro si concretizza dalla sottoscrizione di un contratto individuale che discende dal contratto nazionale collettivo di lavoro (Ccnl) che non può essere contrario alle leggi.
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Acqua, partita ancora aperta..
Anche le Acli cremonesi si uniscono alla gioia di quanti si sono spesi negli scorsi mesi per il successo dei referendum! Sulle centrali nucleari finalmente si è messa la parola fine, evitando enormi sprechi di denaro pubblico e col vantaggio che ora il nostro paese ha la necessità di rilanciare risparmio energetico e produzione d’energia da fonti rinnovabili. Sulla gestione dell’acqua, nonostante l’evidente volontà della maggioranza assoluta degli italiani di chiederne una gestione pubblica, trasparente e priva di extraprofitti, la partita invece rimane ancora aperta, perché gli enormi interessi in gioco tenteranno di sfruttare gli spazi residui della normativa vigente per ribaltare il risultato deciso dal voto referendario. Rilanciamo quindi a tutte le persone di buona volontà la richiesta di mantenere alta l’attenzione sul servizio idrico: la legge lombarda che ne impone la privatizzazione deve essere riscritta secondo quanto chiedono i cittadini, rimetten-
do sotto la piena responsabilità dei Comuni la gestione del bene comune acqua; le bollette devono essere alleggerite del fardello della remunerazione del capitale, come chiesto col secondo quesito; una nuova legge nazionale deve regolamentare questo servizio indispensabile alla vita, partendo dai principi contenuti nella legge di iniziativa popolare sottoscritta da 400mila cittadini nel 2007. I mezzi di comunicazione di massa continuano a nascondere la voglia di partecipazione, l’attivismo, la fantasia e la preparazione con cui tantissimi italiani hanno portato in questi anni all’attenzione di tutti e della recalcitrante politica di palazzo il tema dei beni comuni, ma questa forza vitale è ormai una realtà conosciuta e contagiosa che non può che ravvivare la società italiana, facendola crescere in consapevolezza, solidarietà e democrazia, grazie anche alle voci di quanti nella Chiesa portano avanti la profezia evangelica.
Lettere
Per dire la vostra, scrivete a:
DOPO IL REFERENDUM
Riconoscenza a chi ha difeso valori molto importanti Egregio direttore, voglio insegnare ai miei figli la riconoscenza, voglio spiegare loro che questa ha a che fare con il ringraziamento e si porta dietro l’azione gratuita che qualcuno fa verso di te. Questo implica un “debito” che si ha verso l’altro. Tuttavia quando l’azione viene compiuta da tutti si genera uno stato di debito e credito che ci coinvolge reciprocamente: ecco l’azione corale che diviene solidarietà. Il riconoscimento è la creazione della propria identità: insegnerò ai miei figli che riconoscere l’altro e riconoscersi nell’altro ti dà sicurezza, ti fare stare bene nel luogo dove sei e con chi sei, in definitiva definisce il tuo tratto di umanità. Non ho votato su quesiti teorici, ho messo le mie croci su valori sociali, personali ed educativi. Ho affermato che quello che conta è di tutti e per tutti, per noi adesso e qui e per chi verrà. Ho grande riconoscenza verso tutti i miei concittadini e i miei connazionali e particolarmente per i comitati referendari tutti: hanno faticato, hanno avuto mal di stomaco, si sono dati per me, per i miei figli, per tutti. Sono orgoglioso, profondamente fiero di riconoscermi in queste donne e questi uomini che hanno sussultato di fronte alla minaccia verso l’acqua, la terra e la giustizia; hanno sussultato e si sono alzati in piedi per mettersi in mezzo: sono stati veramente Donne e Uomini. Emanuele Coti Zelati Crema ***
MALCONTENTO
Gli italiani hanno inviato un messaggio forte Egregio direttore, nonostante il disinteresse delle televisioni, gli inviti ad andare al mare, la volontà del Governo di non accorpare il referendum con le amministrative e la scelta di una data a metà di giugno (a scuole addirittura chiuse), più del 57% degli elettori è andato a votare contro il ritorno del nucleare, per mantenere l’acqua pubblica e per non dare a Berlusconi uno scudo giudiziario capace di rinviare i processi. Insomma i “si” hanno trionfato! Sono però convinto che non abbiano votato solo per questo, ma abbiano sfruttato l’ultima occasione possibile, prima delle vacanze, per mandare un altro messaggio forte e chiaro al Governo. E’ evidente da settimane che il sentimento degli italiani è profondamente cambiato: prevalgono la stanchezza, la nausea, il fastidio per una politica che non ha nella sua agenda nessun tema che incrocia la vita dei cittadini e soprattutto il disincanto verso promesse che non sono mai state realizzate. La raccolta delle firme per abolire la legge che privatizzava l’acqua, cominciata più di un anno fa, venne accolta con un certo distacco e scetticismo. L’idea però che la maggioranza degli italiani sarebbe andata alle urne sembrava appartenere alla fantascienza: troppe volte negli ultimi anni il referendum era apparso un’arma spuntata, uno strumento stanco e snobbato dagli italiani. Invece la realtà è apparsa completamente diversa. La politica e anche i mezzi di comunicazione se ne sono accorti in grande ritardo perché i flussi di scontento e la voglia di cambiare hanno viaggiato velocissimi al di sotto dei radar tradizionali. La protesta ha usato mezzi non convenzionali: non si è affidata alle televisioni, ma ha scommesso su un mix di modernità e tradizione. Da un lato si è affidata alle nuove tecnologie e in particolar modo a Facebook, ecc., dall’altro ha ricalcato le strade antiche del passaparola e dei banchetti allestiti in mezzo alla strada. Andrea Delindati Cremona ***
GOVERNO TRABALLANTE Il centrodestra è stato salvato solo dal gong
Egregio direttore, la prima domanda che ci si pone è questa: chi ha vinto? Credo abbia vinto il senso comune che diceva e dice “basta, non se ne può più”. Che, per altri versi, era stato tradotto dal movimento delle donne in “Se non ora, quando?”. E’ un
lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
sentimento che, abbinato ai tre temi fondamentali posti dal referendum, ha richiamato a protagonista la società civile variamente intesa: movimenti, associazioni, comitati, reti spontanee, ecc. E’ tornata ad essere protagonista la “cittadinanza attiva” che ha saputo informarsi ed informare anche al di fuori dei canali abituali; che ha utilizzato la rete (Facebook, Twitter, Sms, ecc.) come strumento impareggiabile di interazione, come incarnazione di una nuova forma di partecipazione e di democrazia. E nello stesso tempo ha vinto anche l’opposizione politica, ha vinto lo strumento delle “primarie”, hanno vinto i partiti del centrosinistra coalizzati e poi hanno vinto gli elettorati di centrosinistra e di centro che, al ballottaggio, si sono alleati anche al di là di quanto suggerivano i loro (ancora per quanto?) stati maggiori. Sì, perché la splendida vittoria nei referendum è stata il terzo, decisivo uppercut. Che ha potuto diventare decisivo, proprio perché anticipato dal diretto al volto e dal colpo al fegato che sono stati sferrati contro la destra nel primo turno e nel turno di ballottaggio delle recenti elezioni amministrative. Per ora la destra è stata salvata dal gong. Ma - per rimanere alla metafora pugilistica - bisogna iniziare alla svelta la “ripresa” finale. Ad una destra provata e traballante, ora occorre contrapporre un’alternativa credibile, costruita certo attorno all’asse Pd-Sel-Idv, ma che sappia parimenti aprirsi - accogliente e generosa - ai movimenti della “cittadinanza attiva”, che ne sappia rispettare l’autonomia di movimento e di elaborazione, che sappia cogliere i temi di fondo da essa posti e sappia tradurli in progettualità, programmi, azione di governo. Legalità, pari opportunità, sviluppo, lavoro, ruolo di una nuova Europa, ambiente, solidarietà, ricerca e formazione, pace, rispetto delle istituzioni, libertà, democrazia, valori costituzionali: sono questi i temi semplici e complessi nel medesimo tempo - che questo nuovo soggetto politico - che noi chiamiamo il Nuovo Ulivo - deve da subito mettere in campo, in forma unitaria, seria e credibile. Senza troppo tempo in mezzo, senza tiritere egocentriche, alla svelta. Deo Fogliazza Cremona
cui il nostro Paese può e deve fare a meno. Ora l’Italia deve rapidamente darsi un nuovo piano energetico che metta al centro l’efficienza energetica e le rinnovabili. Mentre il risultato dei referendum sull’acqua dà più forza alla necessità di una riforma del servizio idrico integrato per tutelare un prezioso bene comune e garantire una efficiente gestione del servizio. Un segnale anche per la nostra Provincia, che ha raggiunto il 53% e per il presidente della Provincia Salini che aveva invitato all’astensionismo. Ora si apra un vero confronto sulla gestione del servizio idrico integrato anche in Provincia di Cremona. Matteo Piloni Coordinatore della segreteria del Pd
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Venerdì 17 Giugno 2011
Focus Ci sono troppi motivi per dire “no” alla realizzazione della strada sud del Morbasco Egregio direttore, In merito a quanto letto recentemente sul progetto della strada sud del Morbasco, vorrei esprimere il mio disappunto per quest’opera approvata dalla giunta comunale. Punto primo: il problema del traffico in via Del Sale e via Giordano.A ragione, i residenti di quelle aree si lamentano dell’inquinamento acustico e dello smog che li attanaglia e per loro come per altri quartieri bisogna sicuramente fare qualcosa di concreto. Tuttavia la costruzione di un’altra strada, com’è negli intenti del Comune, non solo aggiungerebbe in breve tempo un analogo problema a sud della città, ma lascerebbe oltretutto irrisolto quello in origine [...] Punto secondo: demagogia politica. Chiedo ai cittadini se la scelta di costruire la strada sud del Morbasco spendendo “appena” 15 milioni di euro avrebbe solo il nobile intento di sollevare dal traffico i residenti delle due vie (che ovviamente appoggeranno l’opera) oppure ci vedete dietro qualche altra operazione di tipo “commerciale”? Io penso che una strada immersa nel verde sarà di lì a poco circondata da insediamenti sia urbanistici che commerciali a scapito dell’unico polmone verde della città che ancora ci è rimasto [...] Punto terzo: aspetto ambientale ed ecologico ( ecosistema da preservare). Le aree in cui si collocherà la “strada sud” fanno parte dell’antica golena del Po dove sono evidenti le tracce ambientali e paesaggistiche del graduale allontanamento delle sponde del fiume. L’area molto più depressa rispetto al livello fondamentale della pianura è attraversata da vari corsi d’acqua di rilevanza ambientale come il Morbasco, il Cavo Cerca e la Morta. La strada provocherebbe un fortissimo impatto sull’ambiente e sul pae-
BATTUTO L’ASTENSIONISMO
CONTESTAZIONE DELL’ANPI
Si sta aprendo una pagina nuova per il nostro Paese
Una via intitolata a Aldo Protti Un inutile altro tributo
Egregio direttore, è una splendida vittoria, una pagina storica. Dopo sedici anni si torna a superare il quorum, con una valanga di “si”: è la conferma di uno straordinario risveglio civico e di un cambiamento culturale e politico che già si era manifestato nelle elezioni amministrative. Un’altra bruciante sconfitta per Berlusconi e Bossi che avevano puntato tutto sull’astensionismo. La bocciatura del legittimo impedimento rappresenta un segnale inequivocabile; si sta davvero aprendo una pagina nuova per l’Italia. Ma il valore politico di questi risultati non deve oscurare il merito dei referendum. Sul nucleare, per la seconda volta in 25 anni, gli italiani hanno fatto una scelta chiara, dicendo no ad una tecnologia troppo pericolosa e costosissima di
Egregio direttore, la notizia che in questi giorni è stata apposta, in quella che era via Stretta Lunga, la lapide che intitola la via ad Aldo Protti, insigne artista lirico, provoca profondo rammarico nell’Anpi provinciale cremonese. Già in occasione del nostro ultimo congresso, il 27 febbraio 2011, con un ordine del giorno approvato all’unanimità, la nostra associazione aveva deplorato la decisione del Consiglio comunale in merito, perché si è ritenuto che una tale decisione vada contro la memoria dei caduti cremonesi in Val di Susa e la storia dell’antifascismo, rendendo chiaro un disegno revisionista non più strisciante. L’omaggio al grande artista Protti era già stato tributato con la targa nel foyer del teatro Ponchielli:
saggio in una zona pregevole compresa tra il centro storico e il fiume Po [...] Punto quattro: progetti alternativi. Chiediamoci se non possa esistere un Piano generale del traffico che risolva in tempi dovuti il problema delle vie attualmente più congestionate. A mio parere le risorse e le possibilità per attuarlo ci sarebbero. Non è utopia! Mi sembra che professionisti del settore ovvero architetti o ingegneri del traffico abbiano a più riprese fatto sentire la propria voce proponendo soluzioni intelligenti e segnalando che l’attuale, progetto oltre ad essere inutile, rischia di peggiorare la situazione dell’inquinamento a Cremona, peraltro da tempo oltre la soglia [...] Infine, il presente dovrebbe insegnare. Prendiamo l’esempio dei residenti di via Trento e Trieste e di via Dante: che beneficio hanno tratto dalla presenza di lì a 500 metri della tangenziale nord? La risposta la conosciamo tutti o la vediamo con i nostri stessi occhi passando per quelle vie al mattino dei giorni feriali. Chi deve andare sul posto di lavoro passando dalla via Mantova, da via Brescia o da via Ghisleri sceglie sempre la strada più corta. Prendere la tangenziale vuol dire allungare la strada e rischiare comunque le code alle rotatorie sempre trafficate in fondo a via Persico, via Mantova e via Postumia: la stessa cosa succederà per la futura strada sud. Proposte? Ridisegnare e ripensare la mobilità a Cremona incentivando l’utilizzo dei mezzi pubblici, ridisegnando in ottica moderna ed europea le piste ciclabili, disincentivando l’utilizzo dell’auto, prendendo a modello quelle città che le hanno già messe in atto con successo. Simone Verde Cremona
quello è il luogo giusto. Le strade cittadine dovrebbero piuttosto ricordare personaggi sicuramente senza ombre, che possano essere d’esempio, nella loro interezza, a quanti verranno dopo di noi. Per non dimenticare. Mariella Laudadio Presidente provianciale dell’Anpi ***
CANDIDATURA
Tradizione liutaria patrimonio dell’Unesco: si può fare Egregio direttore, riguardo al sostegno per l’iscrizione della candidatura della tradizione liutaria cremonese, come eccellenza unica al mondo, riteniamo positivo che tutti gli attori istituzionali si siano mossi, dai parlamentari, ai consiglieri regionali, ai massimi livelli delle istituzioni locali. Ecco perché ci auguriamo che dagli impegni presi ed esposti, seguano i fatti. Ovvero che Cremona possa vantare finalmente l’iscrizione nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale Unesco. Su altri settori, avevamo sentito una dichiarazione d’intenti ai massimi livelli, ad esempio: sulla navigazione sul Po, sulla riqualificazione della Paullese o sulla difesa dell’Eurostar che collegava, velocemente, Cremona con le altre città della Pianura Padana con Roma. Alla prova dei fatti, però, nulla di nuovo. Anzi occasioni importanti per il territorio che ormai sono perse. Per quanto riguarda il sostegno della candidatura, al Comune di Cremona chiediamo al sindaco e all’assessore De Bona, reduce da una importante audizione in Commissione Cultura presso il Consiglio della Regione Lombardia, di confermare l’im-
Staccarsi dal riscaldamento centralizzato in condominio Gentile dottoressa, vivo in condominio con impianto di riscaldamento centralizzato. Vorrei sapere se, installando un impianto di riscaldamento autonomo e quindi rinunciando a fruire dell’impianto centrale, posso evitare di pagare le spese condominiali di riscaldamento? Simone *** Il condomino non può sottrarsi di sua iniziativa alle spese per la prestazione del servizio di riscaldamento attraverso una rinuncia unilaterale, richiedendosi, a tal fine, un’espressa delibera assembleare, adottata con la maggioranza prescritta dall’art. 1120 c.c. (ossia la maggio-
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A cura della dott.ssa Emilia Codignola ranza dei partecipanti al condominio e i due terzi del valore dell'edificio). E’ questa una peculiarità del condominio. Il divieto di rinunciare al proprio diritto sulle parti comuni del condominio trova la sua ratio nel fatto che una simile rinunzia si risolverebbe in un aggravio della quota di partecipazione alle spese per gli altri condomini, trattandosi di servizi che non possono essere soppressi. La giurisprudenza più recente ha, tuttavia, riconosciuto al condomino la possibilità di distacco indipendentemente dall’autorizzazione assembleare, quando tale distacco non sia vietato dal regola-
mento condominiale, non comporti squilibri termici pregiudizievoli della regolare erogazione del servizio, né aggravi di spese per coloro che continuano a fruire dell’impianto. Soddisfatte tali condizioni, il condomino è obbligato a pagare soltanto le “spese di conservazione” dell’impianto di riscaldamento centrale, mentre è esonerato dall’obbligo del pagamento delle spese per il suo uso. Va fatta una distinzione, infatti, tra spese di esercizio (di uso) e quindi di gestione dell’impianto e spese di conservazione, quali quelle di manutenzione straordinaria dello stesso. Orbene, con ri-
ferimento a queste ultime, è pacifico che non vi è alcuna possibilità di esonero per il condomino che intenda rinunciare al servizio di riscaldamento centralizzato, essendovi egli tenuto in qualità di comproprietario pro quota delle parti comuni.
Le domande vanno inviate a: emiliacodignola@libero.it
pegno preso dal Comune su tale iniziativa, promuovendo così un ordine del giorno da far sottoscrivere da tutte le forze politiche presenti in Consiglio Ccomunale a Cremona; inoltre di relazionare di volta in volta sulle iniziative utili al successo della prestigiosa candidatura. Daniele Bonali e Alessia Manfredini Consiglieri comunali del Pd ***
FESTA DEL SERVIZIO CIVILE Grazie a tutti i volontari che hanno collaborato
Egregio direttore, ringrazio tutti i volontari che hanno collaborato alla buona riuscita della 2ª Festa del servizio civile, una non stop di 16 ore per sensibilizzare i giovani cremonesi verso il servizio civile volontario, ideata da Antonio Sivalli con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona e l’aiuto di tante aziende cremonesi. Una festa molto importante per noi, persone con la “sm” della Sezione Aism di Cremona. Un grazie a tutti, con la certezza che comunque vada sarà un successo. Giuseppina Coccitto Rescalli Cremona ***
ASSOCIAZIONE
L’importanza di sostenere “Donne contro la violenza” Egregio direttore, nel 2010 l’associazione “Donne contro la violenza” ha festeggiato 20 anni. La nostra è un’associazione onlus, senza fini di lucro, apartitica, la cui mission è offrire solidarietà e sostegno a donne che vivono una situazione di disagio o di maltrattamento, di diffondere nel territorio la cultura del rispetto per ogni persona. Punto di forza è il lavoro delle volontarie che, pur provenendo da esperienze diverse, mettono a disposizione le loro capacità e il loro impegno. In tutti questi anni ben 1300 donne si sono rivolte all’associazione ricevendo aiuto e conforto sia da un punto di vista umano che pratico, con servizi completamente gratuiti. L’obiettivo è ristabilire in loro una maggiore autostima, senso di dignità e, dove possibile, autonomia. Ci serve l’aiuto di tutti. Ci serve il tuo aiuto. Per questo è fondamentale il sostegno alle nostre iniziative. Si puà dare un valido aiuto sottoscrivendo una tessera, versando una quota di 20 € e diventando così sostenitrice e sostenitore dell’associazione “Donne contro la violenza”. Aiutare la nostra associazione significa aiutare concretamente le donne ad uscire dalla situazione di violenza fisica, psicologica, sessuale, economica e stalking. Grazie da parte mia, di tutte le volontarie e di tutte le donne che abbiamo aiutato, stiamo aiutando e continueremo ad aiutare. Gianna Bianchetti Presidente Donne contro la violenza
CREMA
Venerdì 17 Giugno 2011
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Agazzi: «Sarò un grande sindaco» E’ il possibile candidato primo cittadino del centrodestra alle prossime comunali. E lui non si tira indietro
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di Tiziano Guerini
entre la coalizione di centrosinistra cerca di districarsi fra primarie e programmi partecipati, il centrodestra pare abbia già la candidatura a sindaco a portata di mano, costruita – per così dire - «in casa»: quella dell’attuale presidente del consiglio comunale Antonio Agazzi. Sono in molti a giurare che il candidato alla fine sarà lui. L’interessato pare voler gettare acqua sul fuoco: «Non sono mai stato contattato ufficialmente da nessun partito, né tanto meno da nessuna coalizione in modo formale». Poi però riconosce: «E’ vero, capita che qualche cittadino, e anche, singolarmente, qualche esponente politico, mi incoraggi in questo senso; ma corre l’obbligo di esercitare la prudenza, anche perché in passato già sono stato oggetto del desiderio per qualche incarico amministrativo che poi non è andato a buon fine». Nel caso della candidatura a sindaco, l’elezione diretta non sarebbe un problema, anzi faciliterebbe…«E’ vero» riconosce Agazzi, «ho un buon rapporto con la gente, ed avrei predisposizione per il ruo-
lo: sono innamorato della mia città, e della amministrazione pubblica si può dire che conosca tutto, avendo ricoperto ruoli sia di minoranza che di maggioranza e da ultimo quella di “arbitro” del dibattito consiliare; bisogna però che maturino le condizioni politiche giuste». Quali, ad esempio? «Soprattutto che il mio nome fosse occasione di coesione e di sintesi unitaria: se fossi, al contrario, occasione di divisione tutto salterebbe». In quale campo politico? «Sono un iscritto al Pdl e il riferimento al centrodestra è naturale. Però in questi ultimi anni a Crema come presidente del consiglio comunale mi sono speso come elemento di garanzia, con un comportamento bipartisan e ho privilegiato più la funzione che l’appartenenza politica. Anche per questo, ad esempio, pur essendo stato invitato ad entrare nel coordinamento del mio partito, ho preferito non accettare e mantenere su tante cose autonomia di giudizio per essere solo e pienamente me stesso nelle idee e nei comportamenti». Questo significa che il sostegno eventuale alla candidatura a sindaco, potrebbe venire da una coalizione meno schematica che non sia destra-sinistra, e quindi più articolata? «Confesso che gli schemi poli-
«Dalla mia, un buon rapporto con la gente e avrei predisposizione per il ruolo. Per la futura giunta...» Antonio Agazzi, presidente del consiglio comunale di Crema
tici della seconda repubblica non mi entusiasmano, nemmeno quindi il bipolarismo rigido, un ideologismo senza ideologia… Anche per questo ho detto che ho potuto essere me stesso nel ruolo di mediazione, come elemento calmierante fra gli schieramenti politici e all’interno dello schieramento di maggioranza. Soprattutto nello schieramento di centrodestra, perché i contrasti fra giunta e consiglieri e fra giun-
ta e sindaco, sono state numerosi e a volte al limite della rottura». Non c’è il rischio che questo possa riprodursi anche nella prossima tornata amministrativa? «Il rischio c’è sempre, bisogna correre ai ripari per tempo e partire col piede giusto, senza equivoci e sottintesi. Ecco, indipendentemente da come andrà e da chi sarà, mi sento di dare qualche consiglio a chi volesse can-
didarsi a sindaco: non commettere errori all’inizio perché poi difficilmente si riescono a correggere, come l’esperienza recente insegna. L’elezione diretta del sindaco gli dà la possibilità di esercitare fino in fondo la propria autonomia; anche se, certamente, nessuno può fare tutto da solo e in politica i partiti hanno una loro funzione ben precisa da cui non è giusto prescindere. Per formare la giunta, però, esigerei proposte di nomi assolutamente qualificati e competenti con curricula adeguati e puliti. Nessun nominativo dai partiti come indicazione secca; piuttosto una rosa di nomi dalla quale il sindaco potrebbe scegliere anche sulla base della conoscenza e del rapporto personali». «Fronteggiare difficoltà provenienti dalla propria compagine di giunta, da questo o quell’assessore in vena di protagonismo o alla ricerca di una propria autorevolezza personale» continua Agazzi, «è un rischio che non si può più correre. Queste per me sarebbero condizioni imprescindibili, in mancanza delle quali ne andrebbe della stessa dignità della persona del sindaco» . Sarà anche vero che Antonio Agazzi non ha ancora ricevuto investiture ufficiali per la candidatura, però ci sta pensando bene.
Avis: c’è bisogno di nuovi iscritti. Mancano A che cosa serve. Come (e quando) si può partecipare all’appello soprattutto le donne e i giovani «Dote Comune»: 300 euro al mese Martedì, in occasione della «Giornata mondiale dei donatori del sangue», la sezione locale dell'Avis è scesa in piazza Duomo, dove è rimasta l'intera giornata, per incontrare la cittadinanza e promuovere la propria attività. Lunedì sera, c'è stato anche il concerto di chiusura del Folcioni al San Domenico e l'Avis era presente in quanto sponsor dell'evento, tenendo fede a quello che ormai è un rapporto consolidato tra le due realtà cittadine. «C'è sempre bisogno di nuovi iscritti» ci dice il presidente, Pietro Valcarenghi, in carica da un paio d'anni e con altri due di mandato davanti a sé, seduto al tavolo del gazebo, in compagnia del suo vice, Gianni Ghezzi e di due consiglieri: Gaetano Forte e Santino Petrone. La sezione vanta 1.300 iscritti, di cui 1.100 attivi a tutti gli effetti, grazie ai quali ha potuto fare 2mila e 800 donazioni nel corso del 2010. «Nell'ultimo anno abbiamo incrementato le iscrizioni con 118 nuovi soci, ma per una città come Crema sono ancora pochi; basti pensare che, dei nostri iscritti, i residenti in città sono poco più di 600, il che è pari all'1,7% della popolazione; a Cremona sono al 5%. Eppure, donare sangue è sempre più un dovere civico, se vogliamo che la scienza medica migliori; i trapianti dipendono dalla disponibilità di sangue».
A mancare all'appello sono soprattutto donne e giovani: le prime sono poco sotto la metà del totale dei donatori - il 40% - e, per quanto riguarda i giovani, il problema non è tanto la loro disponibilità a donare il sangue, quanto piuttosto il prendersi degli impegni dirigenziali. «Ci sono solo due quarantenni su 12 consiglieri, gli altri sono tutti sopra i 60 anni» continua il presidente. «Siamo un po' preoccupati, perché saremmo pronti a lasciare subito spazio alle nuove leve, ma queste non si fanno avanti e, di conseguenza, si sente anche la mancanza di nuove idee e nuovi stimoli». L'associazione lamenta l'assenza da parte del Comune e sostanzialmente anche dell'ospedale, ma non per questo le iniziative per coinvolgere i cremaschi vengono a mancare: a parte il supporto al concerto del Folcioni, c'è
stata anche la biciclettata dello scorso 29 maggio, a cui hanno partecipato circa 300 persone, senza contare gli incontri con gli studenti, anche se è proprio qui che l'attuale dirigenza dell'Avis locale lamenta l'assenza di giovani motivati e professionalmente preparati a presentare l'attività dell'associazione ai futuri, potenziali donatori. Finora, l'unico istituto più coinvolto nelle attività dell'Avis è stato il liceo Artistico “Munari”: cinque anni fa, realizzò il logo per il settantesimo della sezione ma l'anno prossimo, in occasione del settantacinquesimo anniversario, l'Avis intende rilanciare proprio l'impegno con le scuole e sta già pensando a una serie di nuove iniziative, oltre a una festa, in programma per il giugno 2012. Gionata Agisti
Dopo il Servizio Civile, ecco la «Dote Comune»: un nuovo strumento a disposizione degli Enti locali per poter contare su una figura in più in ufficio - visto che i tagli impediscono di assumere - e offrire ai giovani, tra i 18 e i 30 anni, una possibilità di ottenere una formazione specifica e certificata dalla Regione. La «Dote Comune», infatti, non è un servizio volontario ma un vero e proprio percorso di formazione e tirocinio, rimborsato 300 euro al mese e svolto dai giovani in ambiti, settori di attività e servizi del Comune verso la cittadinanza, con riferimento al protocollo d’intesa tra Regione e Anci Lombardia, firmato lo scorso 10 novembre. Un’opportunità che consente di impreziosire il proprio curriculum e di avere qualche chance in più in vista di future partecipazioni a concorsi pubblici. Il comune di Crema ha indetto un bando per la realizzazione di un unico progetto di questo tipo, della durata di sei mesi, presso l’Ufficio Istruzione-Formazione. «La Dote Comune» ci spiega l’assessore comunale all’Istruzione, Laura Zanibelli, «è uno strumento promosso e sostenuto con risorse proprie da Anci Lombardia e dai Comuni associati, che si propone come un'esperienza di cittadinanza attiva, all'interno di un programma d'intervento formativo personalizzato e di educazione permanente innovativa, articolata in 35 ore di formazione d’aula, 24 ore di formazione a distanza e in 20 ore circa settimanali di tirocinio presso il Co-
mune stesso. Il percorso si conclude con la certificazione delle competenze acquisite, con riferimento al Quadro Regionale degli Standard Professionali e secondo le procedure di certificazione regionali, per garantire la spendibilità e il riconoscimento del “capitale” professionale acquisito da ogni giovane partecipante. Il vantaggio per il Comune è sicuramente quello di potersi avvalere di un collaboratore che svolga parte del suo lavoro ma, al contempo, di preparare futuri dipendenti comunali che abbiano già sperimentato il funzionamento di un ufficio pubblico». Per candidarsi, è necessario compilare la domanda di ammissione (è possibile scaricarla dal sito del Comune: www.comune.crema.cr.it) e consegnarla o spedirla all’Ufficio Protocollo del Comune di Crema. La domanda deve pervenire entro e non oltre le ore 12 del prossimo 7 Luglio, con tanto di curriculum vitae - in formato europeo, firmato in originale - e fotocopie della carta di identità, del passaporto e della carta o del permesso di soggiorno (per cittadini non comunitari), del codice fiscale, della patente di guida, dei titoli e di altri documenti ritenuti significativi dal candidato; la sua scelta avverrà tramite selezione per titoli e colloquio e le date, gli orari e i luoghi di svolgimento dei colloqui saranno comunicati ai candidati mediante pubblicazione sempre sul sito internet del Comune di Crema. ga
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Crema
Venerdì 17 Giugno 2011
moto club
Centauri all’Isola d’Elba: le nuove mete
Il Motoclub Crema è entrato nel vivo degli eventi estivi. Nonostante un tempo avverso, giugno ha visto i soci subito coinvolti in una serie di iniziative diverse fra loro. Tra le prime il ponte del 2 giugno ha portato un gruppo di motociclisti sulle meravigliose spiagge dell’Isola d’Elba. Molta attesa anche per il rientro de gruppo “grandi viaggi” che quest’anno si è diretto in Francia e Normandia. Per quanto riguarda invece i motoraduni il club ha raggiunto, il 5 giugno, Brescello il famoso paese del film Peppone e Don Camillo. Tra le prossime gite ed eventi il club parteciperà il 25 giugno all’esposizione per moto d’epoca a Soresina organizzata dal Club Nino Previ. Il 2 e 3 luglio, per gli amanti dei motoraduni, della montagna e della festa sarà la volta dello Stelvio International. L’evento sospeso da due anni per motivi organizzativi ritornerà a Sondalo. La notte tra il 3 e 4 luglio passerà invece il corteo di moto d’epoca che partecipano alla rievocazione storica della Milano-Taranto. I motociclisti che partiranno da Milano a mezzanotte e si fermeranno a Crema per il primo controllo orario previsto verso l’una di notte.
Ciclabili: quelle che mancano L’ultima è quella costruita tra i paesi di Sergnano e Casale: in tutto sono 17
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di Gionata Agisti
utte le ciclabili a Crema e dintorni. All'appello ne mancano ancora alcune ma non tutte sono state inserite in bilancio. Matteo Piloni, del Pd, accusa: «Il centrodestra ha sempre rinviato il problema ma le ciclabili sono necessarie per la mobilità sostenibile» Sono 17 le piste ciclabili esistenti a Crema e dintorni, che consentono di unire i punti principali della città e di collegare questa con alcuni dei Comuni limitrofi. Le riportiamo in ordine sparso, visto che la bella stagione invita a biciclettate fuori porta: incominciamo dal centro storico, con la pista che da Porta Serio porta dritti fino a Santa Maria, dove incomincia la ciclabile che conduce a Pianengo; volendo si può proseguire fino a Sergnano. Sempre dal centro, è possibile raggiungere il quartiere di San Bernardino oppure Castelnuovo, fino al rondò di Ca' delle Mosche. Ci sono poi le piste ciclabili che da via Gaeta consentono di raggiungere ora il polo universitario di via Bramante, ora Santo Stefano, ora Crema
Nuova, fino al Gran Rondò per Ombriano. All'altezza di Crema Nuova, si può proseguire per Cremosano e da qui per Trescore, lungo i Mosi, oppure per Ombrianello, per i Sabbioni e Ombriano, per San Bartolomeo e da qui rientrare nel cuore della città, attraversando via Piacenza. Le possibilità sono molte eppure mancano all'appello altre ciclabili, alcune già inserite in bilancio dall'amministrazione comunale per il 2011, un'altra quella per Madignano - che dovrebbe essere realizzata l'anno prossimo. «Esiste una lettera formale firmata dal sindaco Bruno Bruttomesso e dall'assessore ai Lavori pubblici, Simone Beretta, con cui l'Amministra-
zione di Crema si impegna a realizzare il tratto di sua competenza, circa 400 metri, entro il 2012» ricorda il sindaco di Madignano, Virginio Venturelli. «Il nostro dovremmo terminarlo al massimo per ottobre, mentre Crema deve ancora decidere sul percorso; ha due possibilità: collegarsi con la ciclabile di Castelnuovo, in via Cremona, e poi realizzare un nuovo sottopasso all'altezza della rotonda di Ca' delle Mosche oppure, ed è la soluzione meno onerosa, partire da via Dosso Morone e sfruttare il sottopasso già esistente e utilizzato dai mezzi agricoli». A essere poco fiducioso sul fatto che quest'ultima ciclabile verrà realizzata è Matteo Piloni, coordinatore del Pd per il Cremasco: «Averla promessa per il 2012 temo significhi che non verrà mai realizzata, così come ci sono altre ciclabili urgenti che da troppo tempo continuano a essere rimandate e mi riferisco a quelle per Offanengo e Campagnola, i cui Comuni hanno già completato i rispettivi tratti, mentre Crema, finora, ha sempre disatteso i rispettivi protocolli d'intesa. Un'altra pista, a nostro avviso necessaria e tuttora mancante, è quella per San Michele; quella per Bagnolo, in-
Offanengo: VHIT festeggia i 125 anni di storia del gruppo Bosch
Bosch ha celebrato quest'anno i 125 anni di attività e il 150° anniversario dalla nascita del suo fondatore. Sabato 11 giugno, presso la sede di VHIT Spa (Vacuum and Hydraulic products Italy) a Offanengo, si è svolto il Family Day, una giornata dedicata ai collaboratori e alle loro famiglie. All’iniziativa hanno partecipato circa 700 persone, di cui 100 bambini. Questo evento è stato pensato e realizzato per ringraziare tutti i collaboratori del con-
tributo che quotidianamente apportano all’azienda e per rafforzare lo spirito di
appartenenza al gruppo. «La giornata ha permesso di condividere con le
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004
Ricerchiamo urgentemente operaie per settore cosmetico. Si valutano candidate sia per turnazioni che no. Sede di lavoro: vicinanze Crema Aiuto cuoca con esperienza pregressa nella mansione. Indispensabile disponibilita’ nei fine settimana. Sede di lavoro: vicinanze Crema Dimensione del lavoro ricerca per azienda metalmeccanica ingegnere meccanico con esperienza. Il candidato prescelto dovra’ seguire l’intera attivita’ che parte dal progetto tecnico, all’organizzazione del lavoro dell’ufficio tecnico, alla programmazione della produzione, all’ assistenza a vari responsabili di reparto, sino alla verifica in progress e finale delle commesse realizzate. Nel ruolo richiesto la figura dovra’ svolgere i seguenti compiti: -Affiancamento al responsabile generale nel progetto iniziale della commessa - Realizzazione dei disegni particolari -Organizzazione del lavoro in ufficio tecnico -Realizzare la programmazione settimanale -Tenere il collegamento tra l’ufficio tecnico e i vari responsabili di reparto -Partecipare attivamente alle fasi di verifica e collaudo dei gruppi prima e delle macchine poi -Gestire le richieste di informazioni provenienti dai clienti -Partecipare alle riunioni a cadenza Requisiti: - Laurea in ingegneria meccanica - Esperienza (anche minima) relativa ai processi di lavorazione e all’utilizzo delle macchine e attrezzature necessarie alla produzione - Utilizzo di sistemi informatici per la realizzazione dei disegni tecnici Inizialmente e’ previsto un periodo di affiacamento.
Responsabile operativo programmazione acquisti. Requisiti: conoscenza della lingua inglese scritta e parlata, conoscenza dei mercati asiatici, 4 o 5 anni di esperienza negli acquisti buyer, disponibile a trasferte nel territorio milanese e presso le sedi estere della societa’. Richiesta operativita’, ovvero la volonta’ di portare avanti il lavoro in prima persona e disponibilita’ in termini di presenza in azienda. Indispensabile provenienza dal settore della componistica meccanica. Sede di lavoro: vicinanze crema. Si valutano candidati domiciliati in un raggio di max 30 km da crema Ricerchiamo cuoco/a con esperienza. Orario lavorativo: dalle 18.00 Alle 21.00. Lavoro stagionale fino a meta’ settembre. Sede di lavoro: vicinanze crema Montatore meccanico autonomo nella mansione di riferimento. Richiesta disponibilita’ a trasferte . Sede di lavoro: vicinanze crema e lodi. Dimensione del lavoro ricerca avviatore impianti industriali automatici robottizzati. E’ richiesta diploma di perito informatico o laurea di primo livello in ingegneria informatica. Sede di lavoro: vicinanze crema. Tecnico progettista meccanico. Requisiti: diploma di perito meccanico o laurea di primo livello in ingegneria meccanica. E’ richiesta breve esperienza nella disegnazione cad due o 3d. Sede di lavoro: vicinanaze Crema
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persone più care la realtà lavorativa di ogni giorno ed ancora i valori e la cultura aziendale che hanno contraddistinto il gruppo Bosch sin dalla sua fondazione» ha dichiarato Giovanni Marotta, amministratore delegato di VHIT Spa. «Il successo del gruppo si fonda sull'impegno di coloro che hanno reso possibile lo sviluppo dell’Azienda. In questo giorno celebriamo insieme il contributo di ogni singolo collaboratore» ha concluso Marotta.
Hanno presenziato il prefetto Tancredi Bruno di Clarafond, il comandante della Polizia di Crema, Daniel Segre, il comandante dei carabinieri capitano Antonio Savino, la senatrice Cinzia Fontana, l’onorevole Luciano Pizzetti, l’assessore regionale Gianni Rossoni, il consigliere regionale Agostino Alloni, quello provinciale Eugenio Vailati, il sindaco di Offanengo, Gabriele Patrini, il professor Gianni degli Antoni, già rettore dell'Università di Crema.
vece, è stata inserita nel Pgt (così come sono state messe a bilancio per quest'anno anche quelle per Izano e quella che da San Carlo arriverà fino al Gran Rondò per Ombriano). L'unica ciclabile fatta a regola d'arte è quella per Cremosano, altre, invece, hanno bisogno di essere messe in sicurezza: quella per Ombriano, ad esempio, dove si potrebbero rimuovere le fioriere che tolgono visibilità. In concreto, quest’amministrazione non ha ancora fatto nulla per le ciclabili, lasciando incompiuto il lavoro iniziato dal centrosinistra, mentre queste opere sono fondamentali in termini di mobilità sostenibile». Per quanto riguarda la ciclabile per Offanengo, il sindaco del paese, Gabriele Patrini, attende l'incontro con Crema, previsto entro la fine del mese, per conoscere la tempistica definitiva dei lavori ma, rispetto agli ultimi anni, sembra fiducioso per l'impegno preso dalla città: «Ci è stato detto che l'opera, se non completata, sarà almeno avviata entro la fine di quest'anno, il che ci dà una certa tranquillità. Il nostro tratto, fino a San Bernardino, è praticamente completato, mancano solo le protezioni all'uscita dei passi carrabili».
Capralba: la Costituzione ai 18enni
Sabato, alle ore 17, presso il comune di Capralba, sono state consegnate copie della Costituzione Italiana ai ragazzi residenti in paese che nel corso del 2011 hanno compiuto o compiranno 18 anni. Alla cerimonia erano presenti la senatrice Cinzia Fonatana, il sindaco di Capralba, Pierluigi Lanzeni, l'assessore alla Cultura, Annalisa Andreini, e il consigliere Damiano Cattaneo.
Tribunale di Crema
Tribunale di Crema
Esec. Immob. n.186/2009 R.G.E. (Reg. Incarichi n.104/2010) G.E.: Dott. S. Cappelleri. Estratto avviso di Vendita di Immobili (III esperimento) Professionista Delegato: Avv. Corrado Locatelli con studio in Crema, Via Cavour n. 48.Vendita senza incanto: 23 Settembre 2011 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Dovera (CR) Via Umberto I n. 45/H, appartamento posto al piano secondo, inserito nel complesso residenziale “Residenze Dovera Nord”, composto da ingresso, soggiorno,cucina abitabile, disimpegno,due camere da letto, due bagni ed un ripostiglio, un box auto con zona cantina al piano terra. Edificio conforme alla normativa urbanistica ed edilizia. L’immobile si trova in condizioni di manutenzione ottime. Non è presente alcuna caldaia nell’appartamento. Il fabbricato ad uso abitativo ha una superficie commerciale complessiva di 125,21. All’Agenzia delle Entrate-Ufficio di Crema non risulta alcun contratto di locazione immobiliare registrato. L’immobile al momento del sopralluogo del perito è risultato disabitato, inutilizzato e privo di arredi. Dati catastali e confini come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l.. Prezzo base: €. 95.625,00=. Offerta da depositare in bollo ed in busta chiusa presso Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 22.09.2011 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente intestato a “ Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 186/2009 R.G.E.” Vendita con incanto: 12 Ottobre 2011 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Prezzo base: €. 95.625,00= con offerte in aumento non inferiori ad €. 5.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto dovrà essere depositata presso la Cancelleria del Tribunale entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, come sopra intestato, per cauzione di €. 9.562,50=. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Corrado Locatelli (tel. 0373 83533), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l. (tel. 0373 80250). Ordinanza G.E., perizia ed avviso di vendita con modalità di partecipazione consultabili sul sito Internet www.astagiudiziaria.com Crema lì 13 Giugno 2011 Avv. Corrado Locatelli
Esec. Immob. n.140/2009 R.G.E. (Reg. Incarichi n.65/2010) G.E.: Dott. S. Cappelleri. Estratto avviso di Vendita di Immobili (IV esperimento) Professionista Delegato: Avv. Corrado Locatelli con studio in Crema, Via Cavour n. 48.Vendita senza incanto: 22 Settembre 2011 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Camisano (CR) Via G. Matteotti n.9, villetta a schiera (terza di una serie di quattro) più box situata in un quartiere residenziale ben dotato di servizi primari con ampie strade, parcheggi, spazi verdi e illuminazione. La villetta è organizzata su due piani fuori terra ed ospita al piano terra l’autorimessa, il soggiorno, la zona cottura e la rampa di scala che conduce al piano superiore, mentre il primo piano è composto da : un disimpegno, tre camere da letto, un bagno ed un balcone. Edificio conforme alla normativa urbanistica ed edilizia fatta eccezione per la veranda in legno non autorizzata e che risulta non sanabile. L’immobile si trova in condizioni di manutenzione mediocri. Il fabbricato ad uso abitativo ha una superficie commerciale complessiva di 119 mq. All’Agenzia delle Entrate-Ufficio di Crema non risulta alcun contratto di locazione immobiliare registrato. L’immobile al momento del sopralluogo del perito è risultato essere occupato dagli esecutati. L’unità immobiliare è dotata di regolare certificato di agibilità.. Dati catastali e confini come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l.. Prezzo base: €. 49.781,25=. Offerta da depositare in bollo ed in busta chiusa presso Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 21.09.2011 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente intestato a “ Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 140/2009 R.G.E.” Vendita con incanto: 11 Ottobre 2011 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Prezzo base: €. 49.781,25= con offerte in aumento non inferiori ad €. 3.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto dovrà essere depositata presso la Cancelleria del Tribunale entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, come sopra intestato, per cauzione di €. 4.978,12=. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Corrado Locatelli (tel. 0373 83533), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l. (tel. 0373 80250). Ordinanza G.E., perizia ed avviso di vendita con modalità di partecipazione consultabili sul sito Internet www.astagiudiziaria.com Crema lì 13 Giugno 2011 Avv. Corrado Locatelli
Crema
Venerdì 17 Giugno 2011
Auto elettrica: autonomia di 500 km
Un significativo riconoscimento alla Fiera di San Pantelleone: la Veb di Bassani
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di Gionata Agisti
na crisi ha sempre dei risvolti positivi: se non altro, aguzza l'ingegno e spinge le aziende a diversificare la produzione o a modificarla proprio. È questo il caso della V.E.B. (Veicoli Elettrici Bassani) di Giuseppe Bassani, con sede a Spino d'Adda che, nata vent'anni fa per la produzione di carica batterie, in seguito alla crisi, è passata a occuparsi della movimentazione ibrida o bimodale, per il trasporto di persone o merci, su veicoli in grado di viaggiare sia con carburante che tramite carica elettrica. È una piccola attività: solo dieci dipendenti e molte collaborazioni esterne - la più importante con il Politecnico di Milano - ma il suo esempio, di azienda in grado di reagire alla crisi puntando sull'innovazione, le è valso un riconoscimento alla recente Fiera di San Pantaleone. Il mercato, per questo genere di prodotto, si è rivelato molto aperto e ha consentito all'azienda di ottenere alcune commesse anche in Estremo Oriente: un'azienda sudcoreana, ad esempio - la SK Chemical -, ha richiesto il prototipo di un’Alfa Romeo
Sopra il furgone dell'azienda A destra: il titolare Giuseppe Bassani con i motori accoppiati.
Mito, in grado di percorrere fino a 400 chilometri solo tramite carica elettrica. «Il modello è uno di quelli realizzati in collaborazione con il Politecnico» ci spiega il titolare dell’azienda, «con cui ci apprestiamo a realizzare anche un altro prototipo, questa volta per un’azienda cinese: una Fiat Grande Punto, con un’autonomia elettrica di 500 chilometri e una ricarica che duri dieci o quindici minuti al massimo». Ma le novità riguardano anche l’Italia: la V.E.B., infatti, insieme a un gruppo di pic-
cole e medie aziende, che hanno messo in comune le proprie competenze, ha realizzato due veicoli per il trasporto di merci, finanziati in parte dalla Regione, in occasione del prossimo Expo milanese e presentati all’autodromo di Monza, lo scorso 27 maggio, nell’ambito della manifestazione «Aria nuova». «Si tratta di due furgoni, progettati sempre con il supporto del Politecnico, per funzionare a diesel lungo la cerchia esterna delle mura e nella zona Ecopass, invece, a carica elettrica. In un territorio, come quello lombardo,
dove la mobilità sostenibile è un’esigenza sempre più impellente, specialmente considerando i centri delle città, il progetto, soprattutto nella guida cittadina in modalità elettrica, non produce inquinanti e migliora nello stesso tempo l’efficienza energetica». C’è poi il battello, attivo dall’inizio dell’anno nella laguna di Venezia per il trasporto delle persone, e collegato all’aeroporto di Tessera; anche questo mezzo fatto apposta per funzionare ora a diesel ora a elettricità.
Un cremasco protagonista di «Hair Secret» chiamata e lì ho saputo di essere stato selezionato». Diego esercita l'arte da nove anni, ha studiato prima al Centro di formazione professionale di Crema, poi si è iscritto all'Accademia a Milano, e quindi ha frequentato una serie di corsi di perfezionamento; attualmente lavora presso un noto negozio in città. Il programma si chiama «Hair Secret» che, tradotto in italiano, significa: il segreto dei capelli. Da martedì 24 maggio, alle 21.15, è in onda su Play Tv, canale di Sky. Per i più curiosi, è già possibile avere informazioni
4° Festa Democratica di Primavera a Capergnanica 26 – 30 maggio 2011, ecco i numeri Estratti della Sottoscrizione a premi *** 1° estratto 2368 2) 1381 3) 1376 4) 139 - 5) 3007 - 6) 631 7) 2525 - 8) 2405 - 9) 1412 10) 2663 - 11) 4218 - 12) 4059
Soncino/1: pista ciclabile a ostacoli Era da qualche annetto che si aspettava che fosse realizzato il collegamento della rete idrica di Villacampagna con l’acquedotto di Soncino. Finalmente l’opera è stata realizzata e quindi l’amministrazione comunale ha potuto completare anche la pista ciclabile che dal Consorzio porta all’area industriale. I soncinesi dovrebbero essere contenti per questa realizzazione e invece c’è sempre qualcuno che trova qualcosa da criticare. Qualche perplessità ha suscitato anche la posa di un cordolo in cemento armato per dividere la ciclabile dalla provinciale. E allora che senso hanno le doppie barriere poste sulla ciclabile ad ogni accesso dalla provinciale? Si costringono i ciclisti che percorrono la ciclabile a continue pericolose gincane da slalom. Provare per credere! Franco Occhio
Soncino/2: scarsa manutenzione
Diego Comandulli nel reality televisivo dedicato ai parrucchieri
Ci aveva provato un po' per gioco, senza troppe aspettative e, invece, come succede a volte in questi casi, la fortuna lo ha favorito. Diego Comandulli, 23 anni, di Sergnano, è stato selezionato insieme ad altri dodici parrucchieri provenienti da tutta Italia, per partecipare a un nuovo reality televisivo, dedicato proprio alla sua professione. «Ho saputo del casting per questo nuovo programma a ottobre, mentre ero a Milano per uno show e ho deciso di tentare» ci racconta Diego. «A dire la verità non ci speravo nemmeno, ma poi a marzo è arrivata la
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in merito al programma sull'apposito sito internet «www.hairsecret.it». Riguardo ai contenuti della trasmissione, Diego è tenuto per contratto a mantenere un quasi assoluto riserbo, quasi però: non è un mistero che «Hair Secret» di cui si stanno ultimando le registrazioni - sarà articolato in otto puntate, una a settimana, e che attualmente si è già arrivati alla terza eliminazione; Diego è ancora in gara. Come ogni reality che si rispetti, infatti, anche quello in questione prevede tanto di prove settimanali, nominations ed eliminazione di concorrenti.
«Le registrazioni si tengono all'Accademia Diadema di Milano» spiega Diego. «Io e gli altri partecipanti viviamo “reclusi” dalla domenica al mercoledì sera. Ogni settimana si registra una puntata e abbiamo a disposizione degli esperti che ci aiutano per la preparazione delle varie prove». Per il vincitore finale, i premi in palio sono diversi: si va da esperienze lavorative nel campo delle sfilate di moda e dei servizi fotografici a un corso di formazione per stilisti nella stessa Accademia Diadema. E per quanto riguarda il lavoro a Crema? «Per quello nessun pro-
Diego Comandulli
blema» risponde Diego. «Abbiamo trovato un accordo, per cui lavoro dal giovedì al sabato, nei giorni in cui non sono a Milano. Fortunatamente, i proprietari del negozio dove lavoro sono molto contenti per la mia opportunità e non mi hanno assolutamente ostacolato».
Torneo di Bridge e Burraco nel chiostro di Sant’Agostino
Il Circolo del Bridge e del Burraco di Crema organizza per domenica 19 giugno due tornei, un torneo di bridge e un torneo di burraco, che si svolgeranno sotto i portici del chiostro di Sant'Agostino, sede del museo di Crema. Il ritrovo è fissato per le ore 15 ed i tornei, aperti a tutti coloro che desiderano partecipare, verranno di-
retti da arbitri federali. La manifestazione, che si inquadra in una serie di tornei speciali collegati al centocinquantesimo anniversario dell'unità di Italia, si svolgerà con il patrocinio del Comune di Crema che ha concesso l'utilizzo di questa sede prestigiosa che non mancherà di essere apprezzata dai partecipanti per il suo valore storico
e artistico. Ai partecipanti verranno distribuiti in omaggio dei cosmetici offerti dalla ditta Ancorotti. Chi lo desidera potrà completare la serata con una cena all'aperto organizzata presso il bar del museo. Per qualsiasi informazione o per effettuare la prenotazione è possibile rivolgersi al numero telefonico 3204226006.
Nella strada “granda”, c’è uno squarcio nella pavimentazione di cubetti di porfido: ed è lì da mesi. Se poi mandiamo i turisti a visitare la Chiesa di Santa Maria… Sulla pedonale del Naviglio, alla prima curva, la rottura della pavimentazione in legno è protetta da mesi da un’asse gialla da cantiere e quella del ponticello presso Via Galantino da una lamiera in ferro. Ma il meglio è la riparazione provvisoria al crollo del muretto sulla Comuna: è lì, così, da mesi tanto che ci sono cresciute un paio di piante di fico. E mi fermo qui per carità di patria. Non mi pare una bella cartolina di presentazione per «uno dei borghi più belli d’Italia». Franco Occhio
Scuola di musica Claudio Monteverdi Aperte le iscrizioni ai corsi musicali
Inizio lezioni: 3 ottobre 2011
Corsi Individuali di Strumento: Canto, Arpa, Organo e Composizione Organistica, Clavicembalo, Pianoforte Principale, Pianoforte Complementare, Tastiera, Violino, Viola, Violoncello, Contrabbasso, Flauto dolce, Flauto traverso, Fisarmonica, Clarinetto, Saxofono, Fagotto, Oboe, Tromba, Trombone, Corno, Zampogna, Cornamusa, Chitarra, Mandolino, Batteria, Percussioni, Strumenti per Musica Antica (Flauti a Becco, Cromorno, Dulciana, Liuto, Violino, Viola, Viola da Gamba). Corsi Collettivi: Corsi Musicali di Base ( per bambini dai 4 anni ai 10 anni), Teoria e Solfeggio, Armonia, Storia della Musica, Composizione, Esercitazioni corali, Corsi di Lettura Musicale, Tecnica Vocale Corale, Educazione all'ascolto Laboratori: Laboratorio Corale (dai 5 anni), Filastroccando, Gli Amici di Mago Tamburo, Il Castello delle Note, Ensemble Fiati, Insieme Arpe, Insieme Flauti, Insieme Archi, Insieme Chitarre, Ensemble Percussioni, Quartetto, Musica da Camera, Musica Antica, Orchestra, Coro di Voci Bianche, Coro Giovanile, Coro Gospel, Coro Adulti, Canzoniere, Suoniamo in una Band, Costruiamo una Fiaba Musicale Corsi di Musica Moderna: Canto moderno, Chitarra elettrica, Basso Elettrico, Tastiere, Batteria, Percussioni, Corsi di composizione ed arrangiamento musica leggera, Teoria e Solfeggio Multimediale, Computer Music CORSI DI MUSICA JAZZ individuali e collettivi Corsi serali individuali e collettivi per adulti Sono inoltre previsti: corsi musicali di base nelle scuole dell’infanzia e primarie di Crema e dintorni, corsi d'aggiornamento per insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria, seminari di musica corale e direzione di coro, corsi di musicoterapia, danzaterapia, stages di musica moderna e musica antica con interpreti di fama nazionale ed internazionale, seminari d’interpretazione musica jazz Laboratorio di Canto Corale per gli alunni delle Scuole di Crema e dintorni CORSO DI ORGANO PER LA LITURGIA (biennale) Per tutti i corsi sono previsti percorsi didattici personalizzati e rilascio dell’attestato di frequenza. Orari di Segreteria: dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 19.30 o previo appuntamento per altre fasce orarie. Telefono: 0373257329 info@scuolamusicamonteverdi.it www.scuolamusicamonteverdi.it
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Crema
Venerdì 17 Giugno 2011
Aziende Partecipate
A cosa servono e quanto ci fanno guadagnare?
Nella discussione ed approvazione del bilancio 2011 del comune di Crema, non poteva non entrare con forza il tema delle «società partecipate», cioè di quelle società delle quali il comune possiede una propria quota di capitale. In realtà - e questo è un poco sorprendente - il sindaco Bruno Bruttomesso nella sua relazione introduttiva al bilancio revisionale si limita a un brevissimo cenno alla sola Scrp a proposito del progetto delle nuove caserme dei vigili del fuoco e della polizia di Stato, nonché «alla verifica con Consorzio.it (società di SCRP) per una eventuale esternalizzazione della gestione dei sistemi informatici del comune». In nessun altra relazione di nessun assessore si fa cenno alle società partecipate. Eppure alla voce «Utili netti delle aziende speciali» figurano 144.000 euro per il rendiconto 2009, euro 495.500 per l’assestato 2010, e euro 493.600 di previsione 2011; il tutto a fronte di un valore delle partecipazioni nelle società pubbliche per il comune di Crema di 565.778 euro, in un bilancio complessivo di 32 milioni di euro. Sarebbe veramente significativo, però, che si specificasse quanto il comune di Crema assegna per lavori di manutenzione e di nuove realizzazioni alle «società partecipate». Il dato è di difficile quantificazione. Certo, qualcosa si sa: qualche progetto di lavori pubblici, qualche nuova illuminazione (piazza Duomo per 450.000 euro più interessi), la gestione di alcuni servizi (vedi piscina)… Ma la questione dovrebbe essere maggiormente trasparente. Altrimenti si lascia spazio alla critica avanzata durante il dibattito sul bilancio da parte di Franco Bordo capogruppo di SEL, il quale senza mezzi termini ha ipotizzato una funzione distorta delle società partecipate: «Utilizzate dal comune» a suo dire, «per assegnare lavori senza gara d’appalto e spesso senza che il destinatario dell’incarico lo eserciti poi in proprio, dovendolo invece a sua volta affidare a terzi. Così si perde il risparmio di un eventuale ribasso d’asta, e si paga un soggetto in più come mediatore». Un’ipotesi simile l’ha anche avanzata Stefania Bonaldi, capogruppo Pd, che ha sottolineato come nel bilancio di Crema non figuri nessun introito preciso e dettagliato da parte delle società partecipate, quando invece si sa che ogni anno producono utili che dovrebbero essere distribuiti fra i comuni pro quota, oppure ricadere in minori costi per i relativi servizi a vantaggio dei cittadini. In realtà parecchie società pubbliche trattengono per sé gli utili. «Auspico» ha proseguito Stefania Bonaldi, «una cura dimagrante per le società partecipate, ovvero la riduzione del loro numero attraverso opportuni accorpamenti, nonché la semplificazione dei consigli di amministrazione oggi in parecchi casi troppo numerosi. Al riguardo bisogna bandire del tutto la pratica di assegnare ai consigli di amministrazione delle società pubbliche personaggi di esclusiva derivazione partitica magari senza alcuna competenza di amministrazione e di gestione di società: spazio al merito quindi e fine di ogni clientelismo». Su questo tema da tempo è impegnato Angelo Barbati, segretario provinciale della Lega; ed è strano che in sede di dibattito di bilancio queste considerazioni non siano state né riprese né approfondite dai consiglieri della Lega. Ne ha parlato, invece, Martino Boschiroli, capogruppo dell’Udc, che da tempo ha fatto delle critiche alla politica delle «partecipate» il suo cavallo di battaglia, senza peraltro trarne mai motivo di aperto ed esplicito dissenso nei confronti della maggioranza di centrodestra in sede di voto. «E’ cosa evidente» afferma Boschiroli, «e sotto gli occhi di tutti che le società partecipate stanno svolgendo una funzione di supplenza sostituendosi al comune per assumere decisioni operative importanti. Bisogna urgentemente ricondurre i momenti decisionali e di indirizzo politico-amministrativo in capo al soggetto cui competono, cioè il comune». Si è parlato molto da qualche mese a questa parte, anche per scadenza di mandato, di un avvicendamento delle persone che rivestono ruoli nelle partecipate. Condivide? chiediamo a Boschiroli. «Nelle nomine bisogna evitare logiche punitive, né devono esserci pubblici ostracismi; chi ha per legge la competenza delle nomine cosìddette di secondo livello, se ne assuma fino in fondo le relative responsabilità e ne risponda in ogni caso davanti ai cittadini».
Paullese: i soldi sono già finiti Alloni e Salini: «Lotta dura» Consigliere regionale: «Compatti». Presidente provinciale: «Mi gioco tutto»
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hi si è trovato sulla Paullese in questi giorni di ritorno da Milano, nella tarda mattinata dello scorso martedì ad esempio, come personalmente ci è capitato, ha potuto constatare quanto questo percorso sia diventato impossibile: una deviazione da Monte Cremasco fino a Palazzo Pignano, con mezzi pesanti ed autobus, rendeva l’arrivo a Milano un miraggio. Ed è così da molto tempo e di continuo per i pendolari. Occorre pazienza? Forse. I lavori in corso rendono tutto più difficile, ma poi, si dice, una volta conclusi, la situazione del collegamento con Milano sarà finalmente migliore. Ma il dramma sta proprio qui: quando termineranno i lavori se ci viene detto continuamente che mancano i finanziamenti necessari? Alla fine della scorsa settimana c’è stato un ennesimo incontro in regione Lombardia con l’assessore ai Trasporti, Raffaele Cattaneo, dei sindaci interessati del milanese e del cremonese. Colpo di scena. In barba agli accordi fra i territori per un’azione comune, i sindaci milanesi hanno messo sul tavolo della trattativa 50 milioni di euro tratti dai fondi per la realizzazione della Tem (tangenziale esterna milanese) per la riqualificazione della Paullese da Milano a Paullo. E i tratti rimanenti? Quello da Paullo a Spino - ponte sull’Adda compreso - e da Spino a Dovera? Nulla. Sollevazione generale: reazione negativa degli altri sindaci, sopratutto quelli cremaschi, e
Consulta cremasca sul raddoppio della Paullese
Agostino Alloni
quindi non se ne è fatto nulla. “ Occorre trovare, come da accordi precedenti» dicono i sindaci, «il finanziamento per completare tutto il percorso». Ora tutto torna in alto mare. Lunedì 13 giugno nuovo incontro nella sede della provincia a Crema del Comitato cremasco dei sindaci. Il consigliere regionale Agostino Alloni e il presidente della provincia di Cremona, Massimilano Salini, sono i più determinati. «Occorre ripristinare da parte dello Stato e del governo i fondi necessari per completare del tutto i lavori di adeguamento della Paullese: da questa posizione non si deflette. Nessun cedimento, tutti compatti» ha detto il primo. Tutti d’accordo. «In caso contrario, dato che i lavori sulla Paullese non possono rimanere a metà» ha affermato il presidente Salini, «l’amministrazione provinciale userà per finanziare questi lavori i propri fondi ora bloccati dal Patto di stabilità e mi assumerò le relative responsa-
bilità». Dichiarazione molto forte perché le responsabilità per le amministrazioni comunali e provinciali che non rispettino nei loro bilanci il Patto di stabilità, possono arrivare fino alla dichiarazione di decadenza dei relativi consigli. «Sono disposto a mettere in gioco le mie dimissioni da presidente» ha dichiarato Massimiliano Salini. Una mossa da giocatore di poker per costringere l’avversario a scoprire tutte le carte? O una dichiarazione fatta già a carte scoperte? Comunque sia, si tratta di un gioco duro. Lo conferma lo stesso Agostino Alloni, che però precisa «all’incontro con l’assessore regionale non sono stato invitato, e non è la prima volta». Alloni era invece presente all’incontro della Consula dei sindaci cremaschi di lunedì. «Si insiste» dice, «su un’azione solo istituzionale, provincia e comuni. Penso invece che la questione della Paullese sia di assoluto interesse per tutto il territorio cremasco e cremonese e
29° Torneo della Pace, evento sdgsdgsddsg dsgdsgsddsgsdgds mercoledì: mogli contro mariti
Offanengo
Inizio col botto, domenica 5 giugno, per il 29° Torneo della Pace organizzato dal CSO di Offanengo in sinergia con l’amministrazione locale, l’Oratorio, i numerosi sponsor e con la partnership di Radio Antenna 5. A battezzare la manifestazione, la partitaevento ecclesiastici e amministratori che ha visto scendere in campo, da una parte, il parroco don Bruno Ginelli, il curato don Emanuele Barbieri, don Gianbattista Pagliari parroco di Credera, don Achille Viviani da Casaletto Vaprio e don Francesco Gipponi della Caritas diocesana, supportati da Marco Carelli Jr del CSO, Alfredo D'alessandro, consigliere del Comune di Offanengo, e Santino Milanesi, sindaco di Castel Gabbiano. Reclutati, invece, nelle file amministrative dall’Assessore Alessandro Capetti, il presidente della provincia Massimiliano Salini, il sindaco di Offanengo
Gabriele Patrini, l’Assessore Luca Mantovani, il segretario comunale Gian Antonio Oleotti e i consiglieri Umberto Premoli, Alfio Crotti, Marino Severgnini, Andrea Rizzetti, Maurizio Gargioni, Emanuele Cabini e Rossano Tonetti. Una partita avvincente, vinta ai calci di rigore per 6 a 4 dagli ecclesiastici. Nel frattempo continuano i tornei collaterali: è ormai alla fase finale il torneo delle classi medie dell'Istituto Falcone e Borsellino (venerdi 17 giugno le semifinali e il 21 giugno la finalissima), mentre il notturno di calcio attende i quarti di finale (21-22 giugno ), con le semifinali il 30 giugno e la finalissima domenica 3 luglio. Nel vivo, anche i tornei di beach volley sul campo in sabbia allestito grazie ai volontari del CSO. Atteso, infine, il torneo-evento “marito e moglie” che si disputerà la sera del 22 giugno a partire dalle 20.00.
quindi si debba attivare in proposito tutta la società civile. Una protesta corale: associazioni di categoria, sindacati, Camera di Commercio, pendolari: tutti devono essere chiamati a esprimere il proprio dissenso nei confronti dello scippo perpetrato togliendoci i fondi già destinati al recupero della Paullese. Il fatto è che il comune di Crema con la maggioranza di centrodestra non è credibile per un’ampia iniziativa del genere». A Milano pare che abbiano trovato 50 milioni dalla Tem per un loro primo lotto in uscita da Milano. «Se questi 50 milioni di euro fossero la prima trance dei 157 che servono per completare tutta la Paullese, andrebbero anche bene. Da tempo si sapeva di questo piano milanese e non bisognava farsi trovare impreparati. Bisogna però su questo che i patti siano chiari» ha concluso Alloni. Una rivolta di popolo: che sia questo l’ultima possibilità per farsi finalmente ascoltare? Tiziano Guerini
Officina di Rivolta d’Adda: riciclaggio di vetture rubate Lunedì, i carabinieri di Rivolta d’Adda hanno proceduto all’arresto di I.S. 30enne del luogo, già arrestato il 7 ottobre 2009, in quanto nel suo capannone era stata scoperta un’officina dedita al riciclaggio delle auto rubate nelle province vicine. Nell’attesa della definizione del processo aveva ottenuto gli arresti domiciliari. Ora, in esecuzione dell’ordinanza di carcerazione emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crema a seguito della condanna e della rideterminazione della pena dovrà espiare il residuo di quattro anni, un mese e giorni tredici di reclusione oltre al pagamento di euro 2.467 di multa per riciclaggio continuato in concorso. L’arrestato, espletate formalità è stato tradotto presso la casa circondariale di Cremona.
Crema
Venerdì 17 Giugno 2011
Situazione a Crema: meno insegnanti, più classi. Aule sempre più sovraffollate
«Scuole pollaio», via libera alla class action
B
asta con le classi-pollaio, a dispetto delle norme e delle leggi sulla sicurezza. Anche il Consiglio di Stato ha dato il suo via libera alla class action promossa dal Codacons sulle aule sovraffollate dove il numero degli alunni supera il livello previsto dalle leggi. E’ la prima class action italiana contro la pubblica amministrazione. Come è la situazione a Crema? A partire dal prossimo anno scolastico 2011/2012, per le scuole del Secondo Circolo, si passerà da 52 a 49 insegnanti, ma con una classe in più rispetto all’anno precedente. Questi tagli sono la logica conseguenza di quanto denunciato da anni dall’associazione di docenti e genitori di retescuole Crema. L’Usp di Cremona per il terzo anno consecutivo ha dovuto procedere al taglio immediato di ben 59 docenti. In un triennio siamo arrivati a – 104 docenti a fronte di un costante aumento del numero degli alunni della scuola primaria.
I tagli, sono stati fatti costituendo classi con 27 alunni senza tener conto degli alunni disabili inseriti e quello di ridurre il tempo mensa. La lingua inglese non sarà più insegnata dai docenti specialisti ma dagli insegnanti di classe opportunamente – e in molti casi obbligatoriamente - forma-
ti. Inutile sottolineare che nessuna nuova classe a tempo pieno è stata autorizzata, nonostante le numerose richieste delle famiglie. Inoltre avremo 1 docente di sostegno ogni 5 alunni disabili. La nostra provincia, per ora, assicura solo 79 docenti per 425 allievi.
Nel prossimo anno scolastico ci saranno meno classi anche se il numero degli alunni è aumentato. Le aule sovraffollate, oltre ad essere non igieniche ed insicure, causano negli alunni anche uno scarso rendimento scolastico andando ad inficiare sulla qualità del servizio offerto nel Piano dell'offerta formativa) di ogni scuola. In molte scuole, risulterà addirittura difficile riuscire a garantire l’ordinaria attività curricolare scelta dai genitori al momento dell’iscrizione ( 30 ore con la mensa o 40 ore per il tempo pieno). Di fronte a questo quadro drammatico occorre avere una visione globale del problema, non innescare una guerra tra “poveri”, tra scuola e scuola o addirittura tra plesso e plesso. E’ tempo che i genitori, la società civile, il mondo della cultura, tutti i cittadini che hanno a cuore le sorti della scuola pubblica si mobilitino per ri-avere una scuola pubblica laica, libera, democratica e di qualità.
Sergnano: vicesindaco e assessore si dimettono, Irpef raddoppiato Trovano conferma le voci degli ultimi giorni riguardo l' amministrazione di Sergnano. Correnti agitate dal fondo del lago che ora emergono e increspano quello specchio d' acqua che già da qualche mese forse aveva smesso di essere limpido e trasparente. Il vicesindaco Domenico Franceschini (già sindaco di Sergnano per due mandati n.d.r.) si è dimesso per «sopraggiunti impegni lavorativi» secondo l' ufficiosità emersa a margine del consiglio comunale dell' 8 giugno. Infatti, durante la seduta nessuna comunicazione ufficiale è avvenuta nei confronti dei consiglieri e del pubblico presente in sala: l’annuncio è stato dato a consiglio chiuso e dopo l’insistente richiesta da parte delle opposizioni, che vole-
vano vedere chiaro su indiscrezioni da tempo circolanti nel paese. Anche un’altra assessore si è dimessa, Veronica Scarpelli (con delega alla Cultura), subito rimpiazzata in consiglio comunale, ma non ancora in giunta. Discorso analogo per il vicesindaco, che aveva anche la delega al bilancio comunale: chi prenderà il suo posto? Acque agitate quindi nella maggioranza, alle prese con una verifica interna e la sostituzione di due figure chiavi per la giunta. Nel corso del consiglio comunale è passato anche il raddoppio dell' Irpef , un aumento che i cittadini potrebbero non prendere con entusiasmo. Misura questa approvata senza i consensi da parte delle opposizioni, anzi da que-
ste era arrivato un appello prima della votazione per ripensare questa misura e ricercare nelle spese di bilancio le voci che per propria natura potevano essere tagliate o perlomeno ridotte, come ad esempio i contributi dedicati a manifestazioni di vario genere, tipo sport e caccia. Nonostante queste proposte alternative, la maggioranza ha approvato il raddoppio dell' Irpef, che passa dallo 0,2% allo 0,4%. Nel prossimo periodo vedremo gli sviluppi della verifica interna alla maggioranza di centrodestra e dei suoi risvolti sulla giunta guidata da Gianluigi Bernardi, nel frattempo i cittadini dovranno sicuramente accontentarsi di pagare di più le tasse comunali.
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Nuova illuminazione piazza Duomo Sovrintendenza: «Abbassate le luci» La nuova illuminazione di piazza Duomo ha avuto il via libera dalla Sovrintendenza ai beni architettonici. Ma con riserva. Il sopralluogo è avvenuto lunedì scorso. A partire dalle 21,30. Ad accompagnare il sovrintendente Andrea Alberti c’era il sindaco Bruno Bruttomesso. Con loro, anche tecnici del Comune e di Scs servizi locali. Due gli ordini avanzati: diminuire l’intesità dei lampioni sotto i portici e rendere meno visibili le lampade che dal palazzo comunale illuminano la piazza. Lo ha confermato il sindaco: «Bisogna ridurre la potenza delle luci e diminuire l’impatto visivo delle grandi lampade. Da parte mia sono stato chiaro con Scs: se servono altri soldi per queste modifiche, i denari li dovrà spendere la società. Il Comune non tirerà fuori un euro». Il costo complessivo – lo ricordiamo- è di quasi 900mila euro.
Domenica ritorna la Milonga Ancora grande tango a S.Maria Dopo il successo riscosso il 2 giugno, con l'inaugurazione della stagione estiva, la Milonga di Santa Crus ha programmato un nuovo evento che si terrà il 19 giugno con il seguente programma: ore 20 possibilità di cenare, ore 21 inizio milonga con musicalizzador a sorpresa, termine ore 24 Ovviamente cena e milonga si terranno presso la sede Circolo Arci che ospita la Milonga di Santa Crus in Via Mulini 22 a Crema. In caso di maltempo l'evento si svolgerà all'interno della struttura. Ingresso in Milonga a persona: 5 euro.
Milano-Lodi-Crema: un servizio gradito, arrivo più veloce in città Un servizio riuscito quello del rientro a Crema in pullman non sulla Paullese, ma via Milano-Lodi (autostrada)-Crema. LO sottolinea anche Corrado Bianchissi, diretore operativo di Adda Trasporti. Sette le corse di rientro serale dalle 17 alle 19,15. Il guadagno è di 13 minuti circa a viaggio. Insomma, l’obiettivo di ridurre i disagi ai pendolari che avrebbero dovuto ripercorrere la Paullese, una strada che a causa dei cantieri provoca sempre più ritardi. I bus, come è noto, partono nei pressi della linea 3 della metropolitana di San Donato, infilano la tangenziale ovest, entrano in autostrada a Melegnano, escono a Lodi e rientrano a Crema. Questo percorso era stato sperimentato nel mese di aprile. E visti i buoni risultati, era stato proposto da Adda Trasporti l’ultimo lunedì di maggio. Il servizio continuerà fino all’8 di agosto. Poi, sarà sospeso per tre settimane. Riprenderà da settembre
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Crema
Venerdì 17 Giugno 2011
Polemica
Dossena, gli hanno vietato di parlare Ma lui non ci sta
Luigi Dossena
Non può più fare i suoi comizi in piazza Duomo e sul Mercato. Per motivi di ordine pubblico e disturbo della quiete pubblica. Luigi Dossena, esponente della Lista Gerundo, però, non ci sta. «Ricorrerò al Prefetto» ha detto. «Questo è abuso di potere. Ma non mi arrendo. Nelle amministrative del 2007 a Crema ho raccolto 471 voti. E 5.286 consensi su tutta la provincia di Cremona. Questi cittadini hanno diritto di essere informati». Non solo loro. Pensavamo che questa censura esistesse solo nei regimi fascisti e comunisti. Ma non è così. E allora la domanda è d’obbligo: chi ha paura di Gigi Dossena? Che potrà essere anche giudicato troppo veemente nelle sue esternazioni verbali. E qualcuno potrebbe anche sentirsi offeso (ma per le querele ci sono i Codici civile e penale). Forse dice, probabilmente, alcune verità scomode come la scelta di fare assessore Paola Orini che a Crema ha preso solo 76 voti con l'Ulivo ed è stata poi premiata dal centrodestra con nessun voto. Qualcuno sta tentando di mettergli il cerotto sulla bocca. Ad Hyde Park, in Inghilterra, basta salire su una sedia per dire la propria. A Crema no.
Azienda Carioni: week end da gustare
Dopo i successi dei convegni e della focaccia di Recco, ecco la Piadina Romagnola Biologica
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di Enzo Vinci
opo il successo della settimana scorsa culminato con i maestri focacciai di Recco grazie ai quali è stato possibile assistere alla preparazione della famosa focaccia e assaporarla, il prossimo week end di «Eventi al bacio» è ancora tutto da gustare al Caseificio Carioni a Trescore Cremasco: da venerdì 17 e fino a domenica 19 riaprono gli stand gastronomici con prodotti tipici e genuini, mentre sono organizzate serate danzanti con l’animazione per i più piccini. Il clou ci sarà domenica, dalle 17.30, con la Piadina Romagnola Biologica: come per la focaccia di Recco, si potrà assistere alla sua preparazione e la si potrà gustare. Sempre domenica è organizzata anche una visita guidata all’impianto di biogas. «E’ l’occasione per un mangiare sano e per passare momenti divertenti con la propria famiglia o con i propri amici» ha commentato Tommaso Carioni. Ma l’evento al Caseificio Carioni di Trescore non è solo buona cucina e sano divertimento. Nei giorni scorsi si sono svolti due convegni importanti. Il primo è stato centrato sul biogas, con la sfida dell’energia intelligente che può partire anche dal Cremasco. Il secondo convegno ha riguardato l’agroalimentare.
Erano presenti numerose aziende del settore, Camillo Gardini, presidente di CdO Agroalimentare, l’assessore provinciale all’Agricoltura, Gianluca Pinotti, il vice direttore vicario della Libera associazioni Agricoltori, Ildebrando Bonacini, il presidente di Ascom, Antonio Zaninelli, e il rappresentante di Asvicom, Fabiano Gerevini. Il convegno è stato moderato da Luca Bettini, giornalista de «La provincia». Dal dibattito è emerso un proposito strategico: per vincere la competizione sui mercati serve una rete che sappia creare le alleanze necessarie tra gli imprenditori dell’agroalimentare. Le quali devono confrontarsi insieme con la Grande distribuzione organizzata - super e
iper mercati - e chiedere la collaborazione delle istituzioni. Ma per avere successo, importante per queste imprese diventa anche la strada dell’export. «Purtroppo» ha sottolineato Gradini, «il momento non è confortante; nella produzione industriale siamo stati superati anche da India e Corea del Sud. Nel frattempo, in Italia risulta difficile fare impresa. Ed è per questo che l’impianto di Biogas costruito da Tommaso Carioni vale 3/5 volte la fatica di altri imprenditori europei. L’Italia conta su persone come questo imprenditore». CdO agroalimentare. Una realtà nata nel 1998. E che «fa rete». «Per ampliare i mercati di riferimento occorre puntare all'estero, ma per farlo servono masse critiche e investimenti» ha detto Gardini. «Ecco quindi che se un'azienda da sola non ne ha le possibilità, unendosi ad altre realtà simili può fare business». E per fare business, c’è anche la strada del Matching, l’evento che la Compagnia delle Opere propone ogni anno a novembre nei padiglioni della Fiera di Milano. «Reti e cultura imprenditoriale: ci si salva così» ha evidenziato Gardini. «E grazie al Matching ci si incontra, si cresce, si allacciano nuove partnership, si creano vincenti reti distributive. Vi partecipano 2.500 imprese circa, e di queste 250 appartengono all’agroalimentare ». Anche Tommaso Carioni ha partecipato più volte al Matching: «Se ti prepari
bene ad affrontare gli incontri» commenta, «hai idee e progetti di innovazione e sviluppo, hai voglia di fare partnership, e sei caricato a dovere, puoi trovare davvero la tua pepita d’oro. Moltiplicando la capacità di relazione della tua azienda». Sull’importanza di «fare rete» è intervenuto anche Ildebrando Bonacini che si è complimentato con Tommaso Carioni per quanto è riuscito a realizzare e a rendersi visibile. «Lui è in sintonia con i nuovi tempi» ha detto, «perché ha saputo affrontare i nuovi mercati. Collegamenti e contatti sono la chiave per uscire dall’isolamento per quelle imprese agricole che producono alimenti finiti. Questo sistema va organizzato cercando un confronto con la Grande distribuzione. Come sindacato, ci stiamo muovendo in questa direzione, fiduciosi in una collaborazione con le istituzioni». Sul «fare rete» si è detto d’accordo anche l’assessore Pinotti. Che si è soffermato soprattutto sull’importanza dell’export: «Dobbiamo mettere i nostri prodotti sui più importanti scaffali del mondo coltivando qualità e i rapporti con i mercati in crescita». «Il commercio deve creare le giuste sinergie con le aziende agroalimentari» ha sottolineato Gerevini. «E si vince con questi tre ingredienti: qualità, servizio, creatività» ha aggiunto Zaninelli.. E ha donato a Tommaso Carioni il primo Bollettino Ascom di Crema. Data: 1896.
Speciale Terza Età
Case di riposo all’insegna di accoglienza e professionalità
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Strutture e servizi a norma di legge. Individuare le strutture più adatte alle proprie esigenze
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pagine a cura di Martina Pugno
uando vivere la propria quotidianità in maniera autosufficiente diventa una giornaliera fatica, è possibile iniziare a pensare di rivolgersi a strutture specializzate per un'assistenza completa e in linea con tutte le esigenze legate all'età. Si tratta certamente di una scelta non facile, da compiere con particolare attenzione. Per sé o per i propri cari si desidera la massima efficienza e qualità dei servizi, da coniugare con una spesa che possa essere sostenuta nel tempo. Per questo è bene prendere attentamente in esame i regolamenti delle case di riposo, e magari visitarne più d'una per essere certi di individuare la più adatta alle proprie specifiche esigenze. In ogni residenza socio-assistenziale devono essere previste, oltre al servizio ristorante, anche attività culturali e ricreative, il centro diurno, l'aiuto per l'igiene personale, il lavaggio biancheria e i servizi di sanità di base, quali l'assistenza ambulatoriale. Ogni casa di riposo deve avere ottenuto l'autorizzazione dalla Regione o dal Comune cui appartiene, che garantisce il rispetto di determinati requisiti legati alla sicurezza, all'igiene e alla qualità dei servizi, nonché un regolamento interno che illustri nel dettaglio le attività organizzate. Il costo della casa di ri-
poso è stabilito dalla struttura stessa e può essere a carico dei servizi sociali del Comune, o con una quota di partecipazione del cittadino, secondo la sua situazione economica. Le spese devono comprendere il cibo, l'alloggio, il riscaldamento, l'ordinaria manutenzione, un servizio di lavanderia e l'assistenza medica e infermieristica di base. Occorre poi tenere presente che in ogni caso per l’anziano il trasferimento comporta un cambiamento di abitudini che all’inizio può essere pesante, a seconda anche del suo grado di autonomia. Scegliere la struttura giusta significa ridurre l’inevitabile disagio provocato dall’allontanamento dai familiari. E’ quindi
preferibile che la struttura non si trovi molto lontana da casa, e che anzi sia facilmente raggiun-
gibile per agevolare le visite di parenti ed amici. Tra i servizi offerti, anche la mensa dovrebbe
giocare un ruolo preminente nella scelta: per gli anziani è molto importante poter assumere un'alimentazione varia e controllata. Alcune strutture collaborano o hanno all'interno del proprio organico anche un dietologo che possa studiare la migliore soluzione per ogni ospite. In ogni caso, chiedete di visionare anche i menù, per rendervi conto della loro adeguatezza dal punto di vista nutrizionale. Durante la visita, osservate per quanto possibile gli anziani già presenti e il personale: non bastano infatti infermieri e assistenti preparati, essi devono anche sapersi rapportare con la giusta delicatezza all'anziano, ascoltandone i bisogni e facendolo sentire parte di una realtà accogliente e famigliare. Una volta presi in considerazione questi elementi fondamentali, è possibile considerare anche l'eventuale presenza di persone, nella casa di riposo, già conosciute dall'anziano: avere qualche amico o conoscente potrebbe rendere l'impatto meno brusco e la permanenza nella struttura più piacevole. E' importante infine poter garantire visite frequenti, per non fare sentire l'anziano isolato e dimenticato: durante questi momenti, cercate di assicurarvi che si trovi bene e che non vi siano particolari problemi con il personale o i servizi offerti, e che il proprio caro possa avere sempre a disposizione tutto ciò di cui necessita.
I requisiti principali Come assicurarsi di compiere la scelta migliore? Una risposta definitiva non ci può essere, perché le esigenze possono variare notevolmente da anziano a anziano, tuttavia è possibile indicare qualche linea guida che permetterà di valutare con maggior consapevolezza le diverse strutture. 1) Privilegiare le strutture che offrono un ambiente accogliente e familiare, in cui l’anziano possa sentirsi come “a casa propria” 2) Verificare che la casa di riposo sia dotata di mensa, centro diurno per attività ricreative e assistenza per lavaggio della biancheria e igiene personale 3) Soprattutto nel caso in cui l'anziano presenti problemi di deambulazione, valutare che la struttura offra servizi qualificati di riabilitazione 4) Osservare, per quanto possibile, il personale: non contano solo l'efficienza e la professionalità, ma anche la capacità di rivolgersi adeguatamente all'anziano. 5) Chiedete di poter visionare l'autorizzazione della Regione e del Comune.
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Una casa a misura d’anziano Venerdì 17 Giugno 2011
Quotidianità in totale autonomia. Pochi accorgimenti per un’abitazione sicura
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a casa costituisce, nel corso della vita, un porto sicuro, nel quale potersi sentire sempre a proprio agio. Con il passare degli anni però c’è il rischio che da luogo amico l’abitazione si trasformi in un ambiente pericoloso e di difficile utilizzo. Le stanze diventano luoghi pieni di insidie e ostacoli, fino a trasformarsi in un vero proprio pericolo per l'anziano che ci vive. Eppure, continuare a vivere nella propria casa anche in età avanzata è un desiderio condiviso dalla maggior parte delle persone, restie ad abbandonare il luogo in cui si è vissuto per tanti anni. Per far sì che una persona anziana possa continuare a godere della propria casa e viverci in totale o parziale autonomia, sono ad oggi disponibili sul mercato diversi accorgimenti. Alcuni interventi semplici e mirati, possono rendere qualsiasi abitazione sicura e confortevole per le persone di ogni età. Tra gli interventi che si rivelano più importanti vi è senza dubbio l'adeguamento del bagno, luogo della casa più pericoloso e che richiede maggiore autonomia fi-
sica per poter essere utilizzato. In questo caso può diventare necessario sostituire i sanitari con prodotti specifici pensati per essere utilizzati anche da persone con scarsa agilità motoria. Accanto ai sanitari è possibile collocare al muro dei maniglioni che possano aiutare l'anziano a sedersi e sollevarsi. Meglio evitare sanitari con spigoli vivi e realizzare spazi abbastanza ampi da poter essere eventualmente utilizzati anche con una carrozzella, ma che comunque possano offrire un sostegno a portata di mano in qualsiasi momento per l'anziano. Per quanto riguarda la cura personale, è possibile sostituire alle tradizionali vasche da bagno, il cui ingresso diventa difficoltoso dopo una certa età, con apposite vasche dell'apertura laterale: in questo modo l'anziano potrà aprire la parete della vasca ed entrarvi camminando normalmente per poi richiuderla, sedendosi sul fondo a due livelli che gli permetterà di rimanere in una posizione seduta che faciliterà le operazioni nel momento di uscire dalla vasca. Tra i nemici principali dell'autonomia di un anziano vi sono poi le scale, che possono
diventare un vero e proprio problema e impedire l'accesso a intere aree della casa. Per renderle sicure e facilmente agibili, è possibile pensare di installare appositi saliscale elettrici, dotati di supporto sul quale l'anziano può sedersi e venire tranquillamente trasportato su e giù per le file di gradini.
Per un maggiore comfort, si può intervenire anche sulla costituzione del salotto: le classiche poltrone possono venire sostituite da altre pensate appositamente per le persone con qualche difficoltà motoria, che possono essere sollevate e abbassate con un semplice telecomando.
Speciale Terza Età Accorgimenti per una casa sicura Per la messa in sicurezza dell’abitazione dell’anziano, ecco alcuni accorgimenti da non dimenticare: • Eliminare, per quanto possibile, mobili e sanitari con spigoli vivi. • In cucina, assicurarsi che i fornelli siano dotati di sistema di spegnimento di sicurezza, per evitare fughe di gas dovute a disattenzioni. • Controllare che il letto sia più alto di 50 cm, per facilitare la salita e la discesa. • Optare per armadi con ante a scorrimento, che abbiano tutto ad altezza non troppo alta, per evitare che sia necessario usare pericolose scalette. • Evitare tappeti, soprattutto se con angoli che si sollevano facilmente, che potrebbero essere origine di cadute. Meglio se i pavimenti non vengono trattati con cera, per non renderli troppo scivolosi. • I locali devono essere ben illuminati, il bagno facilmente raggiungibile dalla camera da letto. • Nella doccia o nella vasca si possono installare tappetini antiscivolo, per facilitare gli spostamenti.
In questo modo, l'anziano farà molta meno fatica ad alzarsi della poltrona e a sedersi. Alcuni modelli sono inoltre dotati anche di ruote che permettono di trasportare la poltrona comodamente da una stanza all'altra. Se l'anziano presenta problemi motori di maggiore impatto sulla sua vita quotidiana, si può inoltre
pensare all'acquisto di appositi piccoli veicoli motorizzati, che possono essere utilizzati sia negli spazi aperti che negli spazi chiusi. In questo modo, l'anziano non sarà costretto a rinunciare alle passeggiate, a muoversi tranquillamente per la casa e a provvedere alle proprie spese in totale autonomia.
Speciale Terza Età
Venerdì 17 Giugno 2011
La scelta dell’ausilio più adatto
Nel momento di installare più o meno complessi sistemi di ausilio al movimento, è bene valutarne non solo la qualità ma anche la reale funzionalità legata alle precise esigenze dell’anziano. Nel caso dei montascale, è bene assicurarsi che essi possano sorreggere un peso adeguato, e che l’anziano possa essere in grado di sedersi in sicurezza anche se da solo e senza aiuti. In caso contrario, meglio optare per sistemi di trasporto della carroz-
zina o anche modelli di carrozzine elettriche in grado di poter fare le scale in modo del tutto sicuro: questo tipo di prodotti ha una diffusione sempre maggiore, grazie al particolare sistema di ruote cingolate che garantiscono un ancoraggio perfettamente sicuro e un trasporto senza rischi. Per quanto riguarda sistemi di sollevamento e abbassamento da applicare a vasche da bagno e sanitari, assicurarsi al momento dell’acquisto che il modello pre-
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scelto possa adattarsi alle misure e dimensioni del bagno presso il quale si desidera effettuare l’installazione, per evitare all’ultimo spiacevoli sorprese. I piccoli mezzi motorizzati possono garantire facilità di movimento, ma anche costituire un pericolo se non usati correttamente. Assicurarsi dunque che l’anziano sia consapevole dei limiti offerti e che eviti di percorrere strade e luoghi esterni pericolosi. Se usati correttamente, questi sistemi possono migliorare notevolmente la vita della persona che deciderà di farne uso, restituendogli libertà e autonomia.
Spostarsi è facile, con un piccolo aiuto
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principali problemi che possono presentarsi con l'avanzare dell'età riguardano soprattutto l'agilità motoria. Essi possono dare vita a significative limitazioni dell'autonomia e della possibilità di badare a se stesso dell'anziano. Non riuscire a muoversi con agilità significa non potersi prendere cura di sé, ma anche dover dipendere da terzi per qualsiasi spostamento. L'effetto psicologico di questi disturbi può avere conseguenze importanti, facendo sentire l'anziano un peso non più in grado di gestire una vita autonoma. Per porre rimedio e consentire all'anziano di recuperare almeno parte della sua indipendenza, sono disponibili sul mercato diversi tipi di soluzioni, che riguardano piccoli spostamenti all'interno della propria abitazione o anche la possibilità di muoversi in ambienti esterni. All'interno della propria casa, la barriera più pericolosa è costituita dalle scale, spesso ragione sufficiente per far sì che l'anziano abbandoni parte della casa, divenuta per lui irraggiungibile. Per garantire i movimenti in totale sicurezza, è possibile installare dei saliscale elettrici alla parete che costeggia i gradini.
Montascale e piccoli mezzi per restituire autonomia. I sistemi di ausilio al movimento per anziani
Essi sono dotati di un sistema di trasporto con sedile sul quale l'anziano può comodamente sedersi per poi attivare il montascale, che lo trasporterà in modo autonomo e del tutto sicuro su e
giù per la gradinata. In caso l'anziano abbia problemi motori di natura più rilevante, e sia costretto su una carrozzina, è possibile optare per saliscale con piattaforma: in questo modo l'anziano po-
trà utilizzarlo in modo del tutto autonomo, semplicemente posizionandosi con la carrozzina sulla piattaforma che lo condurrà in cima o in fondo alla scala. Qualora i principali problemi riguardino le operazioni di alzarsi e sedersi, a causa di difficoltà legate alle articolazioni, le poltrone tradizionali in casa possono essere sostituite da sedute con piccoli motori che permettono alla poltrona stessa di sollevarsi e inclinarsi in avanti, accompagnando l'anziano nelle fasi dello spostamento. Principe simile è sfruttato anche dagli appositi sistemi con sedile pensati per coloro che non intendono sostituire la propria vasca da bagno ma che desiderano comunque renderla facilmente agibile per persone di qualsiasi età. Questi sistemi presentano infatti un sedile che viene sollevato e abbassato da un apposito sistema meccanico. In questo modo, l'anziano potrà far sollevare sedile, accomodarsi sopra, ed essere dolcemente accompagnato all'interno della vasca, per poi uscirne con lo stesso procedimento. Se le difficoltà motorie sono tali da non
richiedere necessariamente una carrozzina, ma comunque abbastanza significative da costituire un problema per i piccoli spostamenti all'interno della casa, è possibile valutare l'acquisto di appositi mezzi di piccole dimensioni. Sul mercato sono disponibili modelli molto vari tra loro, che comunque condividono la semplicità e la facilità della seduta, la comodità di utilizzo, le dimensioni e la velocità ridotte. Questo tipo di strumento, solitamente dotato anche di ampi spazi per riporre borse e oggetti vari, può costitui-
re la soluzione ottimale anche all'esterno, pur ricordando che non si tratta di un vero proprio mezzo di trasporto quanto di un ausilio al movimento, pertanto può essere utilizzato su marciapiedi e spazi sicuri. Molti di questi modelli possono essere facilmente ripiegabili, in modo da occupare poco spazio e poter essere tranquillamente trasportati all'interno dei bauli delle automobili. L'anziano potrà così essere accompagnato in qualsiasi luogo, all'interno del quale potrà muoversi in modo autonomo.
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Manutenzione Auto
La manutenzione periodica per un’auto sempre efficiente
Viaggiare sicuri: controlli e certificazioni. Cos’è e cosa comporta rinnovare il bollino blu
IL BOLLINO BLU
Con cadenza annuale occorre far controllare i gas di scarico emessi dalla propria vettura: questa operazione di verifica deve essere necessariamente compiuta dalle officine autorizzate e rilasciare il cosiddetto bollino blu, un adesivo da posizionare sul vetro anteriore del proprio veicolo, in modo tale che sia in vista in caso di eventuali controlli. Nonostante la regolarità dei controlli, la mancata esposizione può comportare multe anche salate. Insieme all'adesivo, l'officina deve rilasciare l'apposito certificato numerato, dal quale si deducono la data del controllo, la targa del veicolo, i valori delle emissioni rilevati. Anche il certificato, così il bollino, riporta l'anno e la data n cui sono stati effettuati i controlli e va conservato all'interno della macchina, mentre una copia resta all'officina.
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uando ci si appresta a partire per le vacanze, tutto deve essere pronto. Anche l'automobile. Una buona manutenzione è fondamentale sia per la sicurezza legata all'utilizzo quotidiano, sia qualora ci si appresti ad intraprendere un viaggio lungo, che deve potersi svolgere in totale sicurezza e tranquillità. Un veicolo in cattive condizioni è un veicolo pericoloso, e piccole negligenze possono essere sufficienti per dare vita a problemi anche molto seri. Non a caso, per legge sono previsti controlli periodici a cura di personale specializzato, da svolgersi con cadenza regolare e legati a precise certificazioni ufficiali. Accanto alla revisione biennale, è previsto rilascio del Bollino blu, un contrassegno autoadesivo, valido su tutto il territorio nazionale, da applicare sul parabrezza del veicolo e che garantisce la costante manutenzione dei dispositivi di alimentazione dei veicoli in modo da limitare la quantità di inquinanti nei gas di combustione. Il controllo viene effettuato per la prima volta in sede di prima revisione, allo scadere del quarto anno di vita del veicolo, e successivamente ogni anno. Accanto a questi controlli, ve ne sono altri di primaria importanza che, seppure non regolamentati per legge, vanno effettuati periodicamente e ogni qual volta si abbia il sospetto di qualche malfunzionamento. Tra gli elementi fondamentali per il corretto e sicuro funzionamento dell'automobile vi è la convergenza delle ruote, che deve essere tenuta sotto controllo per garantire la tenuta di strada del veicolo. Convergenza e divergenza hanno
in comune un effetto: aumentano la prontezza di reazione della macchina. Le forze opposte, per piccole che siano normalmente, eliminano tutti i giochi della sospensione, e caricano lateralmente i pneumatici, deformandone leggermente la carcassa. Ciò consente alla macchina di reagire più prontamente. Lo svantaggio di un angolo accentuato di convergenza o divergenza sta soprattutto nello spreco di energia (quindi perdita di velocità): all'aumentare dell'angolo cresce lo slittamento dei pneumatici con l'asfalto. Inoltre, se l'angolazione delle ruote è pronunciata, saranno altrettanto ampi gli angoli di slittamento, con conseguente diminuzione della tenuta di strada persino in rettilineo. Tra gli elementi fondamentali per la sicurezza su strada vi è infine lo sterzo, ovvero il sistema che permette tramite il volante di imprimere la direzione alla vettura. Un suo allentamento o mal funzionamento potrebbe rendere difficile o persino impossibile controllare l'andamento dell'auto, pertanto è bene tenerlo sempre sotto controllo, soprattutto in caso che le spie dell'automobile segnalino qualche anomalia o si abbia l'impressione di una risposta insolita del veicolo ai movimenti del volante. Più in generale, va ricordato che le diverse spie presenti sul cruscotto sono uno dei sistemi principali di sicurezza di ogni automobile, in quanto permettono di rilevare la presenza di anomalie in tempi rapidi. Occorre quindi sempre prestare ad ogni segnalazione la massima attenzione: meglio un eccesso di zelo che rischi e pericoli legati alla negligenza.
Manutenzione Auto
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Il check-up completo del vostro veicolo per andare in vacanza in tranqullità
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Accanto alle certificazioni ufficiali richieste periodicamente per legge, la manutenzione di un'automobile comporta una serie di ulteriori controlli estremamente utili e che, seppur non regolamentati da un punto di vista strettamente giuridico, sono fondamentali per la sicurezza della vettura. tra gli elementi più influenti su sicurezza e consumi vi sono i pneumatici, i cui controlli riguardano la pressione e lo stato di conservazione del battistrada. Con il passare del tempo, infatti, i pneumatici tendono a consumarsi più o meno rapidamente a seconda dell'utilizzo, riducendo allo stesso tempo la capacità di mantenere aderenza con l'asfalto. Per questa ragione, all'incirca ogni 10.000 km sarebbe meglio operare gli opportuni controlli, provvedendo alla sostituzione o rotazione a seconda delle necessità e dello stato di conservazione. In base alla frequenza di utilizzo, varia anche la frequenza con la quale controllare lo stato dell'olio del motore: è sempre opportuno verificare periodicamente il livello del lubrificante, meglio se ogni 1000 km, poiché potrebbero verificarsi perdite improvvise da qualche guarnizione di tenuta. Il livello va verificato soprattutto durante il periodo di rodaggio, quando l’assestamento non ancora ottimale fra canne e pistoni potrebbe determinare un consumo maggiore (soprattutto nei diesel). Vanno poi fatti controllare anche i freni e relativi liquidi: le pastiglie, in particolare, possono richiedere sostituzioni frequenti che se non eseguite portano al consumo della struttura stessa comportando danni spesso irreparabili. Eventuali problemi al liquido dei freni, comunque, sono solitamente indicati dall'apposita spia, ma un buon controllo ogni tanto non può che essere salutare. Non è da sottovalutare un altro tipo di control-
Controlli fondamentali per una vettura sicura
La pulizia degli interni: alcuni accorgimenti L'automobile non è solo uno strumento che deve garantire la massima sicurezza, ma anche un luogo accogliente in grado di offrire comfort e praticità. Per fare questo, essa non va solo mantenuta in salute ma anche esteticamente in buono stato: una periodica pulizia degli interni può ridare nuova vita alla vettura e renderla un ambiente invitante. Al momento di effettuare le operazioni di pulizia, però, occorre informarsi adeguatamente rispetto ai materiali di rivestimento dei sedili e delle altre componenti, per essere certi di utilizzare i prodotti adeguati, che non siano troppo aggressivi. La prima operazione da
lo apparentemente secondario, ma fondamentale per garantire una buona visibilità durante la guida: soprattutto nella stagione invernale, avere un lavavetri efficiente è fondamentale per la visibilità. Rabboccate il serbatoio (a volte ve ne può essere più d’uno in vettura) con liquido specifico. Fate attenzione a non scambiare un serbatoio per l’altro rischiando, magari, di aggiungere liquido permanente per l’impianto di raffreddamento al lavavetri o viceversa: se non siete certi, affidati anche in questo caso a personale preparato. Non usate altri prodotti, che potrebbero risultare corrosivi oppure congelare, bloccando gli spruzzatori proprio quando più ne avete bisogno. Le batterie delle auto moderne raramente necessitano di operazioni particolari di manutenzione, tuttavia si può
compiere è quella di aspirare la polvere, sbattendo energicamente i tappetini all'esterno della vettura prima di tornare a posizionarli. Per il cruscotto e il volante può essere sufficiente una passata con un panno umico, mentre per macchie persistenti occorrerà qualche intervento più mirato ma sempre attento a non rovinare la superficie. I vetri possono essere puliti con una pezza in pelle di daino appena inumidita, per essere certi di non lasciare graffi e segni: in questo modo non saranno neppure necessari prodotti che colando sulle altre componenti del veicolo potrebbero causare macchie o rovinare i tessuti.
provvedere allo scrupolo di far controllare che i morsetti siano ben stretti e non ci sia formazione di ossido. Nelle batterie di auto più datate invece, il livello va verificato di tanto in tanto, aggiungendo, se necessario, soltanto acqua distillata (mai acido) sino a raggiungere il valore massimo indicato con una tacca sul contenitore della batteria o con un riferimento all’interno dei fori di riempimento. Infine, il coperchio della batteria va tenuto pulito e asciutto e le staffe di fissaggio devono essere ben strette. Tra i controlli che si possono svolgere in autonomia e che andrebbero compiuti spesso vi sono quelli relativi al corretto funzionamento di tutte le luci, che in caso di malfunzionamento devono essere prontamente fatte sostituire per garantire la totale sicurezza.
Cultura&Spettacoli pettacoli “Valle dell’Adda”, la rassegna Esibizione per “L’altro lato del violino” sbarca sabato a Pizzighettone 26
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Appuntamento musicale con il concerto “150 anni... in musica”
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di Federica Ermete
nche quest’anno, come ormai di consueto, ha preso il via “La Valle dell’Adda - Festival spettacolo con la gente del fiume”, rassegna che, in questo 2011, festeggia l’ambizioso traguardo della decima edizione. Il programma è particolarmente lungo; per ben cinque mesi, sono infatti previsti ventisei spettacoli, tutti a ingresso gratuito, tra i nove Comuni rivieraschi del Cremonese e del Lodigiano aderenti al progetto: Pizzighettone, Crotta d’Adda, San Bassano, Formigara Cornaleto, Gombito e Montodine per il Cremonese; Cavacurta, Castiglione e Camairago per il per il Lodigiano. L’ultimo appuntamento cadrà il 9 ottobre a Crotta, in concomitanza con la sagra del paese. La rassegna, che si articola lungo i Comuni del basso corso dell’Adda, rappresenta per il parco Adda Sud stesso l’occasione per esaltare non solo la natura, ma tutte quelle realtà che sono presenti e che trovano in questo evento un punto di unione per mettere in luce le potenzialità di un territorio spesso sottovalutato dal punto di vista del patrimonio artistico, culturale, ed ambientale. A tale scopo è approntato un calendario ricco di iniziative, di vario genere ed adatte ad un pubblico eterogeneo e di tutte le fasce d'età, che spaziano dal teatro alla musica, passando attraverso la danza e il cabaret, fino ad arrivare alla rivisitazione delle tradizioni popolari legate alle ricorrenze dei vari paesi. Questa settimana la rassegna fa tappa a Pizzighettone. Sabato 18 giugno, alle ore 21, nel Fossato del-
Una veduta di Pizzighettone
‘Strada di Creole’ sabato nel Museo
Non mancherà l’iniziativa culinaria “Sapori di fiume” le Mura riecheggiano le note del concerto “150 anni… in musica – Concerto corale”. L’esibizione, che come suggerisce il titolo è stata organizzata per
celebrare il 150° anniversario dell’unità d’Italia, vede protagonisti i gruppi musicali riconosciuti di interesse comunale. Costante collaterale è la rassegna “Sapori di fiume”; numerosi ristoranti dei Comuni aderenti al festival partecipano inserendo nei loro menù specialità tipiche a base di pesce d'acqua dolce. Appuntamento ormai irrinunciabile, la rassegna vede il coinvolgimento di numerose amministrazioni comunali.
Venerdì 17 maggio, alle ore 21, ha luogo il terzo evento della nuova rassegna musicale “L’altro lato del violino”, happy hour in musica all’Ala Ponzone, iniziativa che rappresenta un modo, più fresco ed accattivante, per godere del Museo civico. La formula della serata è particolare, intrigante e fornisce un motivo di attrazione in più, perché i concerti sono preceduti dall’happy hour, organizzato negli spazi del Museo dalle ore 20 alle 20.45. Il violino, strumento simbolo della città di Cremona, è presente in tutti i concerti ma non è mai impegnato in veste classica, bensì in tutti i generi, spaziando dal folk al pop, dal rock al funky, dal jazz al blues, dal tango fino alle varie espressioni della musica tradizionale. Questo terzo incontro, ha come protagonista la formazione “Strada di Creole” (Daniele Richiedei al violino, Matteo Mantovani voce e chitarra, Andrea Bettini alla fisarmonica, Gianni Sabbioni al contrabbasso
e Cesare Valbusa alla batteria), che propone una serata a suon di musica da film, folk, canzoni di Broadway, progressive rock e blues. Il progetto del gruppo è nato in seno al duo formato dal chitarrista-cantante Matteo Mantovani e dal violinista Daniele Richiedei, amici oltre che colleghi da anni. La “Strada di Creole” (nella foto), con il suo peculiare sound, unisce i background musicali dei due leader, diversi quanto lo sono il rockblues e la musica classica. La band si è poi arricchita con la sezione ritmica del “Big Block Trio” di Mantovani, in versione acustica e del prezioso e distintivo contributo della fisarmonica di Andrea Bettini. Il progetto “L’altro lato del violino”, curato da Roberto Codazzi ed organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Cremona - Museo Ala Ponzone, si propone lo scopo di aggangiare anche i più giovani, solitamente distratti verso questo tipo di iniziative.
Ancora tanti spettacoli di “CremonaDanza” Il moto perpetuo al Museo Diotti Sabato sera “Il giro del mondo in 60 giorni” A Casalmaggiore un allestimento diviso tra arte e scienza
Fino a domenica 26 giugno, nel Museo Diotti di Casalmaggiore (nella foto), si può visitare la mostra dal titolo “Perpetuum mobile”, a cura di Valter Rosa. Il progetto di una macchina per il moto perpetuo, proposta all’Esposizione Industriale di Milano del 1871 dal pittore e patriota casalasco Luigi Quarenghi (18101882), costituisce lo spunto per questo allestimento a tema, sul crinale fra arte e scienza, che configura il Museo come un cantiere culturale aperto a numerose collaborazioni e sollecitazioni. L’esposizione, che analizza il tema sot-
to il profilo documentario, didattico ed artistico, si avvale di numerose collaborazioni (Giorgio Lipreri e Aurora Furlai, Vittorio Rizzi, Stefano Prandini e Valter Rosa, Emanuela Colombi e Luisa Zanacchi) e si declina verso l’arte contempo-
ranea grazie alle interpretazioni del moto perpetuo di quattro giovani artisti: Marco Circhirillo, Gianluca Ferrari, Damiano Paroni e Giorgio Tentolini. Si creano così contaminazioni fra le diverse arti ed incursioni nell’attualità.
Proseguono gli appuntamenti, al Teatro Ponchielli, di “CremonaDanza 2011”, la rassegna in cui si esibiscono le scuole di danza locali. Sabato 18 giugno, alle ore 21, la scuola di danza di Ostiano di Virna Quagliotti si esibisce nella coreografia dall’accattivante titolo “Il giro del mondo in 60 giorni”, in collaborazione col Comune di Ostiano e il Teatro Gonzaga; nella seconda parte della serata, l’accademia “Il sorriso di Hator” di Enrica Lena è invece protagonista di “Lailat Azzawaj (La notte del matrimonio)”. Lunedì 20 giugno, alle 21, gli allievi della Dance Studio “C” di Carolyne M. Burnett presentano “B for ballet D for dance”. Duplice appuntamento, invece, mercoledì 22 giugno, alle 21.30: “Il Laboratorio” di Marianna Bufano e Chiara Servalli porta in scena “Piume di bradipo e un baule di trottole”; la serata si chiude coi danzatori di “Amore per la danza” di Zorica Brajovic che si esibiscono in “L’infinito - Incontro a Venezia”.
La scuola di danza di Ostiano
Cultura & Spettacoli
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Concerto d’estate con la banda “Igino Robbiani”
Sabato 18 giugno il Corpo bandistico “Igino Robbiani” di Soresina è protagonista del tradizionale Concerto d’estate. Lo scorso mese il consiglio direttivo del Corpo bandistico ha attribuito le cariche statutarie tra i suoi membri; si è trattato di un rinnovamento all’insegna della continuità. Gianluca Bolzoni è stato infatti riconfermato presidente dell’associazione, iniziando così il suo terzo mandato ed è stato rinnovato l’incarico al maestro Giorgio Pandini, che a settembre inizierà il decimo anno di direzione della ban-
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di Federica Ermete
ino a domenica 26 giugno gli spazi espositivi della libreria Cremonabooks ospitano la mostra “Specchi infranti” del pittore cremasco Alberto Besson, artista autodidatta, che ha sviluppato una passione verso la pittura. Nato nel 1949, l’artista è laureato in giurisprudenza; l'interesse verso l’arte e nello specifico l’arte grafico-pittorica, lo ha tuttavia accompagnato da sempre ed alcuni riconoscimenti (Castello Sforzesco di Milano e Belle Arti di Torino) lo incoraggiano a continuare il proprio discorso artistico iniziato nel 1965. Le tematiche delle sue opere sono i conflitti fra tecnica e natura, viaggi nel tempo e nello spazio e vengono realizzati attraverso l’accostamento di diversi materiali: colori al nitro su alluminio satinatoanodizzato, collages, chine; riporti fotografici su tela emulsionata e tecniche miste; acrilici e tecniche miste. Besson è noto anche per aver illustrato una trentina di volumi di racconti e poesie pubblicati da varie case editrici; sono più di trecento le sue presenze in gallerie d’arte, fondazioni e musei. Paolo Levi in “La materia è il colore” descrive così l’opera di Besson: «L’analisi puntale di Alberto Besson sulle dinamiche del movimento e sulle scomposizioni del colore richiama l’Orfismo di Delaunay, che ha arricchito le geometrie
da. «Un ruolo impegnativo ma che accetto molto volentieri - ha detto Bolzoni - la nostra banda è cresciuta parecchio negli ultimi dieci anni: tutti insieme abbiamo lavorato molto per accrescere il livello musicale nonché l’attività didattica della nostra Scuola di musica, vero cuore pulsante della nostra associazione. L’appartenenza alla Terza categoria nazionale bandistica dice che siamo tra le migliori bande della Provincia di Cremona: continueremo il nostro percorso artistico per raggiungere nuovi ed importanti traguardi».
Il consiglio ha inoltre approvato una serie di attività collaterali che coinvolgeranno tutti i musicanti, una razionalizzazione amministrativa della Scuola di musica, e due eventi musicali molto importanti da svolgersi a dicembre e la prossima primavera. La banda “Igino Robbiani” vanta un organico principale di 38 elementi; da qualche anno è operativa anche la Junior Band, la banda giovanile composta dagli iscritti ai vari corsi di strumento che quest’anno ha raggiunto 26 iscrizioni.
La mostra è aperta fino al 26 giugno nella libreria Cremonabooks
Il pittore cremasco Besson propone “Specchi infranti”
Un’opera di Alberto Besson
del cubismo con la fantasmagoria tonale delle sue sperimentazioni. I lavori di Besson si traducono in un inedito gioco segnico e coloristico, dove una miriade di tacche geometriche si incontrano sulla superficie della tela, senza interrompere il flusso compositivo, che impegna lo sguardo in una raffigurazione frammentata e caleidoscopica. I toni vivi e squillanti esaltano le minuscole forme che si coniugano in un concentrato ritmico, vibrante e luminoso. Il dinamismo che anima queste opere è ordinato e organizzato con una sapienza costruttiva capace di evocare percorsi visivi e paesaggi e di rielaborarli con un'intelligenza ludica e trasfigurante. (…) In questo gioco di scomposizione e ricostruzione, ogni singolo tassello di colore diventa vocabolo descrittivo di un’immanenza, di un apparire senza infingimenti simbolici; qui la materia pittorica, infusa di sogni e di realtà, sembra proliferare sulla tela a seguito di un processo spontaneo di germinazione, per testimoniare la bellezza del creato».
“Trovantico fra le mura” domenica a Pizzighettone
Domenica 19 giugno, nella cerchia muraria di Pizzighettone, ha luogo il consueto appuntamento con “Trovantico fra le mura – (antichità, modernariato e collezionismo)”. Il mercatino di antiquariato, allestito all’interno ed all’esterno delle antiche mura, vede la partecipazione di espositori provenienti dalla Lombardia e dalle Regioni limitrofe. Un appuntamento da non mancare in cui è possibile trovare quello che si sta cercando o, ancor più spesso, ciò che non si sarebbe mai immaginato di ritrovare. Ogni volta oggetti diversi, ma solo chi conosce la storia delle cose può riconoscerli e stimarne il valore. Decine di espositori, allestiti dalle 8 alle 18, propongono al pubblico di appassionati i loro “tesori”, riconfermando i punti di forza dell’ormai consolidato appuntamento con l’arte e la storia. Per informazioni: 320-8135883 (Giuseppe Trimarchi).
Ricco il programma di appuntamenti nel centro storico
La “Festa della musica” arriva anche a Cremona
Sbarca ancora a Cremona la “Festa della musica”. Nata in Francia nel 1982, è una grande manifestazione popolare gratuita che si tiene il 21 giugno di ogni anno per celebrare il solstizio d’estate. I musicisti partecipanti, amatori o professionisti, si esibiscono gratuitamente e tutte le manifestazioni, organizzate all’aperto o in luoghi tradizionalmente adibiti ad altre attività, sono gratuite. Tutti i generi sono ben accetti, l’obiettivo è infatti rendere popolare la pratica musicale e unire le persone di tutte le condizioni sociali, giovani e non, alle più diverse espressioni musicali. All’evento, autentico fenomeno europeo, Cremona prende parte con un calendario di appuntamenti che allieta il centro storico (Palazzo Comunale, Cortile Federico II) durante il week end che precede lunedì 21 giugno. Venerdì 17 giugno alle ore 18, nell’ambito del Cremona Summer Festival, l’Ashland High School Orchestra dell’Oregon propone il concerto “A taste of America”. Sabato 18, alle ore 21, ha luogo un concerto per celebrare i 50 anni di attività del Coro Paulli diretto dal maestro Giorgio Scolari. Il pomeriggio di domenica 19, dalle ore 16 alle 19, nella splendida cornice
della cascina Cambonino si alternano al coro di Piadena, diversi gruppi musicali capaci di far rivivere l'atmosfera della festa popolare. Ad alcuni brani per mandolino e accompagnamento, seguono canti della tradizione, mentre chiude la giornata la neo-formata Cambo Orchestra, alla sua prima esibizione pubblica, che esegue brani dell’archivio musicale del Museo Cambonino “L’altro violino”. Lunedì 20, alle ore 21, il Coro
Cai di Cremona diretto dal maestro Cristiano Villaschi, il Coro degli Alpini di Cremona guidato dal maestro Carlo Fracassi e il Coro Paulli, si alternano nell’esecuzione di brani per il “Concerto per il Tricolore”. Martedì 21 giugno alle ore 21, la festa si conclude con “Tributi alla festa”; protagonisti della serata sono i Polizei - Tributo Police, i See Emily Play – Tributo Pink Floyd e Pacchi & Bidoni – Tributo Deep Purple.
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Cultura Spettacoli
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Fu un fulmine a ciel sereno. O quasi. Settembre 2008, esplode la crisi, le banche vacillano, il governo USA decide di salvare la Lehman immettendo liquidità per centinaia di miliardi di dollari. Pare la fine dei cosiddetti Chicago Boys, gli economisti liberisti allievi di Milton Friedman e di George Stigler. La Scuola di Chicago, a partire dai tardi anni Quaranta, sostiene la supremazia del libero mercato e il rifiuto di qualsiasi intervento della mano pubblica dell’economia, in contrasto con la teoria dell’economista John Maynard Keynes. L’approccio di Friedman ha ispirato, negli anni, diversi governi, da quello di Margaret Thatcher, in Gran Bretagna, a quello del dittatore cileno
Chicago Boys versus Keynes Augusto Pinochet, passado per gli Usa, Paese in cui, negli anni Ottanta, il presidente Ronald Reagan, repubblicano, tagliò tasse e welfare, e successivamente il democratico Bill Clinton abolì il Glass-Steagall Act, una legge bancaria del 1933 istituita per contenere la speculazione, aprendo la strada alla deregulation degli anni successivi. C’è da dire che i “veri” Chicago Boys erano gli studenti cileni che dagli anni Cinquanta del secolo scorso in poi hanno studiato economia all’Università di Chicago nell’ambito del Progetto Cile, un programma del Dipartimento di stato USA
formulato per influenzare le politiche economiche del Paese sudamericano. Il loro momento di gloria si ebbe dopo il golpe di Pinochet, del 1973. L’inflazione si era innalzata moltissimo, e le teorie di Friedman furono utilizzate in modo pervasivo: aziende statali privatizzate, budget statale tagliato, tariffe sulle importazioni tolte di mezzo, con l’obiettivo di incrementare l’export e abolire l’artificiale controllo dei prezzi. Il risultato fu: inflazione frenata e crescita sostenuta, a prezzo, però, di un forte disagio sociale e dell’impoverimento delle classi popolari, oltre
che, dopo qualche anno, ad una forte ripresa della disoccupazione e al calo sostanziale del Pil. Certo, l’impalcatura neoliberista consente al Cile di resistere meglio, rispetto ad altri Paesi della zona, all’avanzata della globalizzazione. Ma in che cosa consiste la dottrina liberista? Sostanzialmente, nell’idea che i mercati siano in grado di autoregolamentarsi completamente. È questa l’illusione che si sgonfia con la crisi del 2008: la deregolamentazione rampante del settore finanziario porta la crack. Torna alla ribalta l’economia materiale, e la materialità del lavoro. Oggi, anche
gli economisti liberisti recano maggiore attenzione alla forza-lavoro, all’elemento umano, caso mai da riqualificare, con programmi di training efficaci. Certo, ci sono ancora “talebani” come il professor Becker, che sostiene che “riqualificare i lavoratori è un’utopia. È già difficile insegnare qualcosa ad un ventenne, figuriamoci a un cinquantenne”. Ma si afferma sempre di più l’idea che occorra un investimento significativo dello Stato in istruzione, anche permanente, e ricerca. Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.
Una serata in musica In mostra le opere del cremasco Marchesini
Sabato 18 giugno, alle ore 21, torna il tradizionale appuntamento primaverile con le scuole di musica della città di Crema: Folcioni, Monteverdi e Consorzio Concorde. Ad organizzarlo è il Centro culturale diocesano G. Lucchi. Un’occasione per permettere agli allievi più bravi e meritevoli di esprimersi in una cornice di assoluto prestigio, la chiesa cittadina di San Bernardino, auditorium Manenti, location in cui solitamente si esibiscono musicisti affermati. Quest’anno, data la chiusura del Duomo e il trasferimento di tutte le celebrazioni religiose in San Bernardino, per non sconvolgere troppo l’attività liturgica, si è pensato di accorpare i tre istituti in un’unica serata. Con un notevole risvolto positivo: per la prima volta, le tre scuole di musica di Crema si troveranno insieme e insieme proporranno alla città i brani musicali che i loro migliori allievi hanno avuto modo di studiare durante l’anno. Sarà, in un modo o nell’altro, una occasione di confronto sia pure all’insegna del più assoluto fair play. Un’ottima occasione per i presenti per una eccezionale serata tutta musicale.
Inaugurata lo scorso sabato (nella foto la conferenza stampa) è aperta fino a domenica 26 giugno presso i chiostri del teatro San Domenico in Crema la mostra di pittura di Roberto Marchesini. Un’ultima occasione per i chiostri del San Domenico prima della pausa estiva. La produzione di questo artista – nato a Crema ma trasferitosi a Lecco – si realizza in forme polimateriche quali juta, carta da parati, ferro e legno ed è, come dice l’autore «l’espressione più istintiva della sua quotidianità». In realtà si tratta di una
Appuntamento a Pumenengo con il Festival della Valle dell’Oglio - “Odessea”
Una camminata diventa spettacolo U ndicesima edizione del Festival della Valle dell’Oglio - “Odissea, in programma dal 18 giugno al 31 luglio. Un’avventura estiva lungo il fiume che divide la provincia di Cremona da quelle di Bresca e Bergamo, curata e preparata dal Piccolo Parellelo del duo Cecchi-Zappalaglio. Teatro, conferenze, spettacoli, fiabe e video: un susseguirsi di scoperte, di meraviglia, di cultura. La prima iniziativa delle molte che prevede quest’anno il Festival della Valle dell’Oglio- “Odissea” è il collaudato percorso notturno sulle sponde del fiume. “Le incredibili e stupefacenti imprese degli uomini e delle donne per superare i limiti e le leggi della natura”: così si intitola complessivamente il festival di quest’anno, che si materializzerà sabato 18 giugno a Pumenengo (paese ber-
gamasco ma territorio di confine con Soncino) dalle ore 20 alle 24 con il “Respiro del fiume”, camminata notturna condotta da Enzo Cecchi (nella foto). L’obiettivo è sondare e approfondire i rapporti con gli altri, con il rito, con la natura e con se stessi, non mediati da nessuna forma di spettacolo. Percorso che già gli anni scorsi aveva creato notevole fascinazio. Con partenza dal castello di Pumenengo – ritrovo nel cortile - la camminata, prevista in 70 partecipanti massimo, si inoltrerà – senza attori e senza spettacoli - verso le sponde dell’Oglio alla scoperta delle sensazioni rare del buio della notte, senza l’abbaglio delle luci che ormai caratterizza le nostre città. Un bagno in notturna e alla fine si cenerà con quello che i partecipanti avranno portato. Tiziano Guerini
Il silenzio protagonista mercoledì a S. Agostino
Prosegue l’interessante rassegna dal titolo “Anche se piove” - 10 notti al museo, voluta e proposta dall’assessorato alla Cultura del Comune di Crema. Mercoledì 22 giugno alle ore 21,30 nei chiostri del S. Agostino in via Dante a Crema, Marco Ermentini & Friends presentano “L’Accademia del silenzio”. Il silenzio nelle arti e le arti
del silenzio, nel luogo più calmo e tranquillo della città storica. L’Accademia del silenzio, fondata dal filosofo Duccio Demetrio (Marco Ermentini è il cofondatore) ci racconta perché, nel secolo del rumore, è necessaria una cultura del silenzio. Meglio ancora, una cultura alla ricerca dei luoghi del silenzio, da classificare come in una guida per
turisti curiosi e speciali. Marco Ermentini, architetto e divulgatore della teoria del “restauro timido” (bella ed apprezzata una sua recente mostra nel Comune di Seriate), sarà accompagnato in questa sua proposta culturale da una serie di amici che racconteranno come il silenzio si applichi al cinema, teatro, letteratura… e tanto altro ancora.
quotidianità felicemente stravolta e quindi portata ad essere frazionata e percorsa da sprazzi di luce, investita da una soggettività travolgente che lascia allo spettatore tutto lo spazio della propria immaginazione e interpretazione. Opere quindi caratterizzate in modo sempre meno figurativo, risultato di un’opera violenta, impulsiva, astratta. Dice Roberto Marchesini: “Bello o non bello, sarà comunque una sensazione che ho risvegliato». E nasconde l’emozione di un suo ritorno a Crema da artista affermato.
La statua di Garibaldi verrà presto restaurata Nel quadro delle celebrazioni del 150° dell’unità d’Italia, presentato dalla associazione culturale “L’Araldo” del presidente Mario Cassi, c’è anche il restauro conservativo del monumento a Giuseppe Garibaldi nella piazza omonima a Crema. Il restauro dell’opera, affidato alle restauratrici Veronica Moruzzi di Crema e Francesca Cè di Cremona, potrà essere realizzato grazie alla disponibilità del Comune, al contributo finanziario della Soprintendenza di Brescia, della Fondazione Comunitari di Cremona e della Banca Cremasca. La statua, alta circa 7 metri, è opera del 1885 dello scultore milanese Francesco Barzaghi, autore di stile classico fra verismo e realismo. «L’intervento avverrà - assicurano le restauratrici - nel pieno rispetto delle caratteristiche estetico-tecnico-esecutive dell’opera, attraverso le seguenti operazioni: pulitura, eliminazione di muschi, consolidamento del materiale, stuccature delle lacune, trattamento biocida e stesura di protettivo del bronzo”. Un intervento che renderà ancor più bello il centro storico di Crema.
La scuola Monteverdi venerdì ad ‘After dinner’ Venerdì 17 giugno alle ore 21.15 la rassegna musicale “After dinner” – le scuole di musica nei chiostri presso il Centro culturale S. Agostino in via Dante, presenta la scuola di musica “Claudio Monteverdi” di Crema con i propri migliori allievi. Arpe, flauti, chitarre e laboratorio orchestrale diretto da Federico Lugarini per una serata di bella musica classica. L’ingresso è libero.
Appuntamenti
Venerdì 17 Giugno 2011
Arte & Cultura Che cosa sono, a che cosa servono, le poesie? si chiedono taluni, con una punta di disprezzo verso tutto ciò che non è “pratico”, che non “serve”. In questa sorta di parabola in versi, un grande poeta, Wolfgang Goethe, paragona le poesie alle vetrate di una chiesa. Perché possano risplendere alla luce del sole, e mostrare, così, le loro belle immagini, occorre che il passante entri nella chiesa e non si accontenti di una impressione esterna e fuggevole. la morale? La poesia dice poco o nulla al distratto e al presuntuoso, ma dice tutto a chi la sa interrogare con amore e con pazienza. Commenta Benedetto Croce, traduttore d’eccezione della poesia : “Arma l’uomo di coraggio per le battaglie della vita”. Wolfgang Goethe
Benedetto Croce
Son simili a finestre istoriate
le Poesie: finestre che, guardate
da la piazza a la chiesa, apron sui muri una fila di buchi nudi e scuri.
E le guarda così la buona gente, e dice poi che non ci vede niente.
Ma su, una volta alfine, penetrate
per la porta nel tempio, e là guardate! Ecco, figure e scene, e cielo e mare, tutto nei vetri luminoso appare.
Creature di Dio, semplici e liete,
gli occhi allegrate e l ’anima pascete!
Fino a giovedì 30 giugno CREMONA MOSTRA ROMANINO E I PITTORI ANTICLASSICI UNA MOSTRA DIFFUSA IN LOMBARDIA Si tratta di un itinerario di grande fascino, per scoprire l’arte del Romanino e dei pittori che all’inizio del ’500 si sono allontanati dal canone classico, esprimendo un linguaggio eccentrico e rivoluzionario. Per informazioni: 339-8452851. *** Venerdì 17 giugno SONCINO FESTA DEL FIUME A Soncino, sulle rive dell’Oglio, animazione, musica e gastronomia, a cura del Quartiere Brolo. Per informazioni: 0374-84883. *** Da sabato 18 giugno a domenica 31 luglio CREMONA MOSTRA TOTEMICA L’inagururazione è in programma sabato 18 giugno alle ore 18 in galleria del Cor-
Musica & Spettacoli Venerdì 17 giugno CREMA CONCERTO AFTER DINNER Nel centro cittadino, esibizione degli allievi della Scuola di musica Monteverdi. Per informazioni: 0373-893340. *** Sabato 18 giugno CREMONA DANZA IL GIRO DEL MONDO IN 60 GIORNI - LAILAT AZZAWAJ (LA NOTTE DEL MATRIMONIO) Alle ore 21 al TeatroPonchielli, esibizione della Scuola di danza di Ostiano di
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so 36, dove si possono ammirare le opere di Alice Seghetti. La mostra, a cura di Federico Fronterrè & Dcf, è inserita all’interno del progetto “Contenitore di idee”, partecipante al concorso “Think town”. La mostra rimane aperta fino alla fine di luglio tutti i sabati e domeniche dalle 18 alle 20, o su appuntamento scrivendo a galleriadelcorso36@gmail.com *** Domenica 19 giugno PIZZIGHETTONE FIERA TROVANTICO TRA LE MURA Mercatino di antiquariato, all’interno ed all’esterno dell’antica cerchia muraria, che vede la partecipazione di espositori provenienti dalla Lombardia e dalle Regioni limitrofe. Vendita di pezzi di antiquariato, modernariato e collezionismo. Per informazioni: 0372-7382224. *** Fino a venerdì 1° luglio CREMONA MOSTRA MATTEO LAUSETTI E STEFANO SODDU: DUE ARTISTI A CONFRONTO A CREMONA Prosegue la collaborazione fra il DelleArti Design Hotel di Cremona e la Fonda-
zione Dominato Leonense di Leno (Brescia), che negli ultimi anni ha portato a Cremona numerose esposizioni d’arte di alta qualità. Stavolta la mostra coinvolge la Galleria Scoglio di Quarto, importante realtà che opera a Milano. All’interno della Project Room Galleria DelleArti, sono esposte le opere degli artisti Matteo Lausetti e Stefano Soddu. Orario: tutti i giorni dalle 11 alle 22 fino al 1° luglio presso la Galleria Dellearti (ingresso libero). Per informazioni: 030-9038463. *** Venerdì 24 giugno SAN GIOVANNI IN CROCE SAGRA TORTELLATA DI SAN GIOVANNI Tradizionale festa popolare in occasione del solstizio d' estate e della festa patronale - Degustazione dei tortelli della mensa di Cecilia Gallerani Per informazioni: 0375-91001. *** Venerdì 24 giugno FORMIGARA FESTA KORNA LET’S ROCK In piazza di Cornaleto, musica birra e degustazioni Per informazioni: 0374-78022.
Virna Quagliotti, in collaborazione con il Teatro Gonzaga. In programma Il sorriso di Hathor di Enrica Lena. Per informazioni: 0372-022001. *** Mercoledì 22 giugno CREMA TEATRO 10 NOTTI AL MUSEO ANCHE SE PIOVE - L’ACCADEMIA DEL SILENZIO Alle ore 21.30 nei chiostri del complesso Sant’Agostino con Marco Ermentini & Friends (ingresso libero). Per informazioni: 0373-893331. *** Martedì 21 giugno CREMONA FESTIVAL UNPLUGGED SONORO 2011 - ONE TRICK PONY Appuntamento dalle 18 presso la Caffetteria del Palazzo Trecchi in via
Sigismondo Trecchi 20 (ingresso gratuito) con gli One Trick Pony e la chitarra acustica arpeggiata Simone Siano, la voce eterea e graffiata di Francesca Paola Liborio, l’arrangiamento minimale e la ricerca sonora dei tasti di Claudia Carrara e l’amalgama di basse frequenze e ritmi essenziali di Fabio Guarneri. Per informazione: 0372-407753. *** Domenica 26 giugno CREMA DANZA CREMARENA 2011 - LIGHT Alle 21.15 sul palco di CremArena in piazza Terni De Gregorj appuntamento con Kataklo, la prima compagnia di danza italiana composta da atleti di livello olimpionico: un felice connubio tra sport e spettacolo ideato e diretto dalla campionessa di ginnastica ritmica Giulia Staccioli. Per informazioni: 0374-350944.
L’Oroscopo della settimana
a cura di: www.oroscopo-2009.com
Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, lei scrive sempre in modo garbato e assennato. Tanto che mi sono chiesta se è sempre così equilibrata, anche nella vita. Le faccio una domanda a bruciapelo: lei ha mai accettato un appuntamento al buio? La mia storia è certamente una delle tante: un marito assente, figli grandi, un po’ di solitudine, finché non ho iniziato a frequentare internet, e poi a chattare, e ho trovato un amico, molto carino, molto gentile. Piano piano ci siamo aperti, ci siamo fatti sempre più confidenze. Vive qui e mi ha proposto, da qualche giorno, di incontrarci. Sono molto combattuta: se accetto, non so a che cosa vado incontro, ma se non accetto, probabilmente penserò sempre all’occasione perduta. Lei cosa farebbe, al mio posto? Irene
Mah, non so. E non perché sia così assennata, cara Irene. Forse, il mio segno di terra mi fa drizzare le orecchie e i sensori di pericolo, quando mi accorgo di entrare in un gioco di cui non padroneggio le regole. Perché il punto è questo: fin dove è disposta a “vedere”? mi dirà: tutti i nuovi contatti, le nuove conoscenze, tutto è fonte di possibile problema, oltre che di possibile arricchimento. E sono sempre io ad avere detto, in molte occasioni, che occorre aprirsi, fare strada al nuovo, non arroccarsi. Ma il web è un po’ una fata morgana, da questo punto di vista. L’immaterialità dello scambio lascia le cose in un limbo,
che può tradursi in uno splendido paradiso, come nel contrario. Le racconto una cosa: anni fa, incontrai casualmente sul web una mia amica, dopo tanti anni. Ritrovammo subito l’antica amicizia, l’antica intesa. Quando la sentii telefonicamente, Anna, che aveva vissuto a lungo all’estero e in altre parti d’Italia, aveva cambiato completamente accento, intonazione, voce. Insomma, non era più Anna, al telefono. Poi ci incontrammo, e fu di nuovo Anna: ma il gap tra il web e la prima espressione di fisicità si era manifestato in modo forte. Che dirle? Io cercherei amici – e amiche – da poter guardare, subito, negli occhi.
La maggior parte delle vostre energie saranno assorbite dal lavoro, non solo dall’aspetto produttivo, ma saranno devolute anche per cercare di capire i possibili risvolti professionali ed economici nel prossimo futuro. Un senso di inquietudine condizionerà la sfera amorosa. Nei prossimi giorni con non poca difficoltà riuscirete a focalizzare i vostri obiettivi e ad approcciarvi nel modo migliore verso di essi. Tutto procede al meglio senza bisogno di dover necessariamente ricorrere a dimostrazioni di amore eclatanti per rassicurare il partner. Inoltre, a breve si concretizzerà la svolta in ambito lavorativo che desideravate. Accontentatevi di ciò che avete, anche se non vi sembrerà molto. Eventuali tentativi di cambiamento o miglioramento rispetto alla situazione attuale saranno vani, almeno per il momento. L’arrivo dell’estate porterà alcune novità che nel vostro caso consisteranno in opportunità lavorative serie. Siate concreti ed accettate ciò che vi si presenterà: sarebbe un vero peccato rifiutarlo. Serenità ed armonia contraddistingueranno la prossima settimana e porteranno una grande intesa con la persona amata: una complicità costruttiva dalla quale potranno scaturire solo buoni frutti. Il lavoro non rappresenta un ostacolo alla realizzazione di alcune idee, anzi vi garantirà la disponibilità di tempo di cui necessitate e pure quella liquidità che andate cercando da tempo. Le risposte ai dubbi che avrete circa la conclusione della relazione non vi soddisferanno, ma comunque riuscirete a reagire ed a capire che sarebbe finita comunque. Ripartite con energia e positività. Riscoprirete una grande sicurezza in voi stessi che vi renderà autorevoli e ben voluti in tutti contesti sociali nei quali vi troverete. Tale brillantezza vi renderà intriganti agli occhi degli altri e pertanto desiderabili. Un ciclo sta per concludersi positivamente. Per il futuro, è prematuro preoccuparsi adesso, anche perché state vivendo una situazione che si è stabilizzata in un equilibrio che al momento non richiede l’intervento della fortuna. Con l’arrivo dell’estate, lo stress tenderà gradualmente ad affievolirsi, specialmente nella seconda metà del mese, periodo in cui sarà anche possibile riscuotere buoni guadagni. Cercate di stare sereni... La stanchezza generale che appesantisce le vostre giornate vi rende oltremodo irritabili ed intransigenti con chi vi circonda. Cercate di Riflettere e di troverete la tranquillità che andate cercando.
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Venerdì 17 Giugno 2011
Cosa vedere in televisione
Tv&Cinema
Un poliziesco in onda su Raiuno
Protagonisti sono tre banditi che rubano in aeroporto una partita di diamanti
U
na fiction poliziesca in onda mercoledì 22 giugno su Raiuno. Si intitola “L’amore proibito” e ha tra i protagonisti Adriano Giannini (Valerio). LA TRAMA Un jet viene fermato per un controllo sulla pista di partenza, sembra un’operazione di routine, ma i tre uomini, vestiti come addetti dell’aeroporto, in realtà sono banditi. L’aereo trasporta un prezioso carico di diamanti. I rapinatori sono Valerio, Marco e Claudio, si impossessano del tesoro e scappano. Nella fuga, però, travolgono un poliziotto uccidendolo. Il commissario aeroportuale Spina riesce ad individuare e arrestare i rapinatori, ma sia l’auto che i diamanti sono scomparsi, per cui i tre vengono condannati solo per la rapina. Passano sette anni, una giovane volontaria, Emma, entra in prigione per un allestimento teatrale in cui recitano i detenuti con Va-
Si intitola “L’amore proibito” Nel cast anche Adriano Giannini
Sopra Adriano Giannini e Claudia Zanella, due dei protagonisti del poliziesco dal titolo “L’amore proibito”. A lato due scene della fiction
CINEMA - Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • L'ultimo dei templari • X-Men: L'inizio • Libera uscita • Priest 3D • Una notte da leoni 2 • The tree of life • Garfield 3D Cine Chaplin (0372-453005) • The Tree of Life Filo (0372 411252) • serata teatrale
Arena Giardino (333.3955235) • il discorso del re(Ven) • Habemus Papam (Sab) • Il primo incarico (Dom) PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Xman l'inizio • Cars 2 • Garfield il supergatto • I guardiani del destino • Una notte da leoni 2 • Libera uscita • Pirati dai caraibi 4 3D • Priest 3D • L'ultimo dei templari
CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • The tree of life • X-Men: L'inizio • Il Padrino • I guardiani del destino • Una notte da leoni 2 • Cars 2 3D/2D • L'ultimo dei templari • Libera uscita Cineforum • Tutti per uno • Corpo celeste Rassegna Over 60 • L'ultimo dei templari
lerio protagonista. Durante le prove Valerio fa un’improvvisa e appassionata dichiarazione d’amore ad Emma: dopo sette anni di carcere Emma è una luce: guardarla, anche solo da lontano, gli è necessario per sopravvivere. Emma non sa rispondere, Valerio la spaventa e l’attrae. Dopo un corteggiamento fatto di sguardi, tra Emma e Valerio esplode l’amore, incuranti di poter essere scoperti. Nello stesso carcere sono rinchiusi Claudio e Marco, ma tra gli ex compagni non corre buon sangue, Valerio non ha mai perdonato a Marco l’inutile omicidio. Quando Claudio ottiene un permesso di lavoro all’esterno del carcere per buona condotta, nonostante la parola data agli ex compagni, va subito a cercare i diamanti, ma viene sorpreso da Spina, che l’ha fatto seguire. I diamanti però si rivelano falsi. Qualcuno nella banda ha tradito e li ha sostituiti prima di andare in prigione. Tra i tre rapinatori scoppia la guerra dei sospetti, Marco e Claudio si alleano contro Valerio. Spina interroga Emma e la mette al corrente del passato ambiguo di Valerio. La ragazza si rende disponibile per un confronto con cui spera di dimostrare l’innocenza di Valerio, che però nel colloquio in carcere si rifiuta di rivelare ad Emma il luogo in cui è nascosta l’auto della rapina, dichiarando così di essere complice nell’omicidio... Raiuno, mercoledì ore 21.20
SABATO SERA
Su Rete 4 le indagini di “Criminal intent”
Il sabato sera su Rete 4 va in onda l’ottava stagione di “Law & order: criminal intent”, composta da 16 episodi. Ancora una volta, come era accaduto a partire dalla quinta stagione, si alternano nelle indagini due coppie di detective, quella ormai nota e collaudata composta da R o b e r t G o re n ( Vi n c e n t D’Onofrio) e Alexandra Eames (Kathryn Erbe) e la nuova coppia formata da Megan Wheeler (Julianne Nicholson) e dal nuovo ingresso Zack Nichols (Jeff Goldblum). Chris Noth, alias il detective Mike Logan, aveva infatti abbandonato la serie al termine della settima stagione, venendo sostituito appunto da
Goldblum, che è presente nell’ottava e nella nona stagione. Criminal intent è l’unità speciale della polizia di New York che si occupa di risolvere efferati crimini, grazie ad un approccio psicologico. La serie si discosta dal tradizionale formato del poliziesco per offrire ai telespettatori una prospettiva diversa: quella della mente criminale. Partendo dal punto di vista del malvivente, della vittima o di un testimone, “Criminal intent” unisce alle classiche procedure investigative quelle psicologiche, fornendo ai telespettatori una visione a globale del sistema giudiziario americano. Rete 4, sabato ore 21.10
TRANSFORMERS 3 Terzo capitolo della saga di Transformers diretta da Michael Bay e distribuita dalla Paramount-Universal. I primi due film hanno guadagnato nel mondo, nel complesso 1,6 miliardi di dollari (il secondo ha incassato 140 milioni in più rispetto al primo) e il terzo capitolo non dovrebbe tradire le aspettative. LA TRAMA Optimus Prime e i suoi fedeli Autobot sono di nuovo in azione per combattere i pericolosi Decepticon, intenzionati a conquistare lo spazio tra Stati Uniti e Russia per vendicare l’ultima sconfitta subita. Ancora una volta, toccherà all’umano Sam Witwicky (Shia LaBeouf) andare in aiuto dei suoi amici robot. Questi dovranno vedersela con un nuovo, temibile nemico: Shockwawe, tiranno di Cybertron, ha infatti conquistato il pianeta natale dei Transformers dopo la loro caduta sulla Terra e non ha alcuna intenzione di fermarsi lì.
Regia: Michael Bay • Genere: azione
La pellicola propone immagini inedite e le relazioni personali della famosa band
La storia dei Doors in un film documentario
Regia: Tom DiCillo Durata: 88 minuti. Produzione: Strange Pictures. Note: presentato per la prima volta al Sundance Film Festival 2009, in Italia ha aperto il Festival dei Popoli di Firenze nell’autunno 2010. Ha vincito i Grammy Award 2010 per la categoria Best Long Form Music Video. Genere: documentario.
Arriva anche nelle sale italiane “When you’re strange”, il primo film documentario che ripercorre la storia dei Doors e in particolare quella di Jim Morrison, dal suo incontro con il tastierista Ray Manzarek nei corridoi della Ucla fino alla sua morte tragica avvenuta a Parigi nel 1971. Per il suo racconto il regista americano Tom DiCillo utilizza immagini inedite della band e per la prima volta il film girato da Morrison stesso ai tempi del corso alla Ucla. Ne emerge un racconto avvincente del percorso artistico e umano della rock band e del suo leggendario front man: il lavoro in studio di registrazione, gli incontri con i fan e i concerti, sul palco e dietro le quinte, la produzione poetica di Morrison. Non mancano i riferimenti agli eccessi di Jim Morrison e alla sua personalità complessa, ma il film è soprattutto il racconto intimo delle relazioni personali tra i 4 musicisti che hanno dato un contributo considerevole alla storia della cultura pop, realizzando 6 album in soli 5 anni. Malgrado siano passati tanti anni dalla morte di Morrison, il mito suo e della band resta intatto a tal punto da diventare un film sulla loro storia.
IN TV - Giovedì Rete 4
Film d’avventura con Russel Crowe
Si intitola “Master & Commander - Sfida ai confini del mare”, diretto da Peter Weir, in onda giovedì 23 giugno alle 21.10 su Rete 4. Tra i protagonisti Russel Crowe e Billy Boyd. LA TRAMA Durante le guerre napoleoniche, A bordo della sua “Surprise”, il capitano Jack Aubrey si lancia all’inseguimento della fregata napoleonica “Acheron”, assai più grande e potente, che minaccia le baleniere di Sua Maestà Britannica al largo delle coste del Sudamerica. Ma gli ostacoli da superare sono tanti, l'equipaggio è stato formato in tutta fretta e presto iniziano rivalità e gelosie... Il film è quasi interamente ambientato e girato su scomode e ingombranti navi,
Programmi Tv
rete 4
canale 5
italia 1
la 7
Venerdì 17 Giugno 2011
31
sabato 18
domenica 19
Lunedi’ 20
Martedi’ 21
mercoledi’ 22
giovedi’ 23
venerdi’ 24
06.30 mattina in famiglia. Att 11.35 lady cop. Telefilm 12.35 verdetto finale 13.30 tg1 telegiornale 14.00 lineablu 15.30 quark atlante 2011. Doc 16.05 overland 12 17.15 a sua immagine 17.45 dreams road 2010 18.50 l'eredità. quiz 20.00 Tg1 / da da da. Varietà 21.20 l'ultimo sogno.Film 23.35 italia mia. Attualità 00.15 cinematografo 01.35 l'ussaro sul tetto. Film
10.30 a sua immagine. Rubrica 10.55 Santa MESSA 12.00 recita regina coeli. Lit 12.20 linea verde. Attualità 13.30 Tg 1 telegiornale 14.00 domenica in l'arena 150° 15.40 quark atlante 2011. Doc 16.35 onde d'estate. Film 18.00 il commisario rex. Tel 18.50 reazione a catena. Game 20.00 Tg1 / da da da. Varietà 21.20 ho sposato uno sbirro 2 23.40 speciale tg1. Attualità 00.45 Tg1 notte/che tempo fa 01.10 applausi/sette note
06.45 uno mattina estate 10.50 Un ciclone in convento 11.35 la casa dei guardaboschi.T 12.35 don matteo 5. Fiction 13.30 Tg 1 / tg1 Focus/economia 14.10 verdetto finale. Attualità 15.05 la nave dei sogni: samoa. Film 16.50 tg1 parlamento/ che tempo fa 17.15 le sorelle mcleod. Tel 17.55 il commisario rex. Tel 18.50 reazione a catena. Game 20.00 Tg1 / da da da. Varietà 21.20 una voce per padre pio.V 23.15 porta a porta estate
10.50 Un ciclone in convento 11.35 la casa dei guardaboschi.T 12.35 don matteo 5. Fiction 13.30 Tg 1 / tg1 Focus/economia 14.10 verdetto finale. Attualità 15.05 la nave dei sogni. Film 17.00 tg1 parlamento/che tempo fa 17.15 le sorelle mcleod. Tel 17.55 il commisario rex. Tel 18.50 reazione a catena. Game 20.00 Tg1 20.30 da da da. Varietà 21.20 rex 3. Fiction 23.10 PASSAGGIO A NORD OVEST 00.55 sottovoce/tg1
06.45 uno mattina estate. Att 09.35 linea verde meteo verde 10.50 Un ciclone in convento 11.35 la casa dei guardaboschi.T 12.35 don matteo 5. Fiction 13.30 Tg 1 / tg1 Focus/economia 14.10 verdetto finale. Attualità 15.05 la nave dei sogni. Film 17.00 tg1 parlamento/che tempo fa 17.15 le sorelle mcleod. Tel 17.55 il commisario rex. Tel 18.50 reazione a catena. Game 20.00 Tg1 - da da da. Varietà 21.20 l'amore proibito. Film 23.25 premio biagio agnes. Att
06.45 uno mattina estate. Att 10.50 Un ciclone in convento 11.35 la casa dei guardaboschi.T 12.35 don matteo 5. Fiction 13.30 Tg 1 / tg1 Focus/economia 14.10 verdetto finale. Attualità 15.05 la nave dei sogni. Film 17.00 tg1 parlamento/che tempo fa 17.15 le sorelle mcleod. Tel 17.55 il commisario rex. Tel 18.50 reazione a catena. Game 20.00 Tg1 - da da da. Varietà 21.20 superquark. Doc 23.35 premio mogol 2011 01.00 tg1 notte/focus/che tempo fa
09.35 linea verde meteo verde 10.50 Un ciclone in convento 11.35 la casa dei guardaboschi.T 12.35 don matteo 5. Fiction 13.30 Tg 1 / tg1 Focus/economia 14.10 verdetto finale. Attualità 15.05 la nave dei sogni. Film 17.00 tg1 parlamento/che tempo fa 17.15 le sorelle mcleod. Tel 17.55 il commisario rex. Tel 18.50 reazione a catena. Game 20.00 Tg1 - da da da. Varietà 21.20 il meglio di..me lo dicono tutti! Varietà 23.30 tv7. Attualità/l'appuntamento
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11.25 12.05 13.00 13.50 14.00 14.50 15.35 16.20 17.10 17.45 18.45 19.35 20.30 21.05 21.55
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07.00 omnibus /tg la 7 - meteo 09.40 coffee break. Attualità 10.30 (ah) ipiroso. Attualità 11.25 chicago hope. Telefilm 12.30 mac gyver. Telefilm 13.30 Tg La7 13.55 la donna più bella del mondo.Film 16.25 jag. Telefilm 18.25 cuochi e fiamme 19.40 g-day. Varietà / tg la7 20.30 otto e mezzo. Attualità 21.10 prova a volare. Film/tg la7 23.40 1941 allarme a holliwood.F 02.05 otto e mezzo. Att
07.30 tg la 7 - meteo 10.30 ah ipiroso. Attualità 11.25 chicago hope. Telefilm 12.30 mac gyver. Telefilm 13.30 Tg La7 13.55 capitan newman. Film 16.25 jag. Telefilm 18.35 cuochi e fiamme 19.40 g-day. Varietà / tg la7 20.30 otto e mezzo. Attualità 21.10 fratelli (e sorelle) d'Italia. Film 23.35 tg la 7 23.40 linea di sangue. Film 03.10 la7 colors. Attualità
07.00 Il Meteo/ l'Almanacco di oggi/l'Oroscopo 07.15 Cartoni 11.00 la Santa Messa 12.40 Il giorno del Signore. Rub 13.30 Telegiornale/rotocolaco 14.30 Torna a casa Alessi. Gossip 18.00 la Santa Messa/l'almanacco 19.30 Telegiornale 20.05 feltri senza filtri. Attualità 21.00 Io e Margherita. Sitcom E. Beruschi e M. Fumero 22.00 HAIR SECRET. Talent Show condotto da Claudia Silvestroni 23.20 Il Rotocalco/ Replay
07.00 Il Meteo/ l'Almanacco di oggi/l'Oroscopo 07.15 Cartone animato 08.00 Rotocalco 13.00 Io e Margherita. Sitcom 13.30 Il Telegiornale 14.00 Cartone animato 19.25 L'Almanacco del giorno dopo 19.30 Telegiornale 20.30 Sherlock Holmes nel 22° secolo.Indagini dal futuro 21.00 il bene comune. Talk Show att. condotto da Mauro Tedeschini 23.20 Rassegna Stampa
06.10 Rassegna Stampa. 07.00 Il Meteo/ l'Almanacco di oggi/l'Oroscopo 07.10 Cartone animato 08.00 Rassegna Stampa 13.00 Io e Margherita. Sitcom 13.30 Il Telegiornale 14.00 Cartone animato 19.25 L'Almanacco del giorno dopo 19.30 Telegiornale 20.30 io e margherita. Sitcom 21.00 Oggi e Ieri. Talk Show condotto da Gabriella Golia con A. Capitani 23.20 Rassegna Stampa/Replay
06.10 Rassegna Stampa. 07.00 Il Meteo/ l'Almanacco di oggi/l'Oroscopo 07.15 Cartone animato 08.00 Rassegna Stampa 13.00 io e margherita. Sitcom 13.30 Il Telegiornale 14.00 Cartone animato 19.25 Almanacco/Telegiornale 20.30 Sherlock Holmes nel 22° sec 21.00 Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri. Arte e Cultura con Vittorio Sgarbi 22.00 Design Made in Italy 23.20 Rassegna Stampa
06.10 Rassegna Stampa. 07.00 Il Meteo/ l'Almanacco di oggi/l'Oroscopo 07.15 Cartone animato 08.00 Rassegna Stampa 13.00 io e margherita. Sitcom 13.30 Il Telegiornale 14.00 Cartone animato 19.25 L'Almanacco/Telegiornale 20.30 io e margherita. Sitcom 21.00 Studio 1 stadio. Talk Show sportivo di Gianfranco Teotino, condotto da Laura Esposto 23.20 Rassegna Stampa 00.15 Replay prima serata
06.10 Rassegna Stampa. 07.00 Il Meteo/ l'Almanacco di oggi/l'Oroscopo 07.05 Cartone animato 08.00 Rassegna Stampa 13.00 io e margherita. Sitcom 13.30 Il Telegiornale 14.00 Cartone animato 19.25 L'Almanacco /Telegiornale 20.30 io e margherita. Sitcom 21.00 feltri senza filtri. Attualità Vittorio Feltri e Roberto Vallini 22.00 Hair Secret. Talk Show 23.20 Rassegna Stampa 00.15 Replay prima serata
tg la7 bookstore. Att superbike ultime dal cielo. Telefilm tg la7 dio vede e provvede. Tel superbike loch ness. Film relic hunter. Telefilm tg la7 in onda. Attualità l'ispettore barnaby. Tel new triks. Telefilm tg la7 / m.o.d.a. attualità totò sceicco. Film
07.00 Il Meteo/ l'Almanacco di oggi/l'Oroscopo 07.05 Cartoni 08.00 Rassegna stampa 12.55 Rotocalco 13.30 Il Telegiornale 14.00 feltri senza filtri. Attualità 17.30 Studio 1 stadio. Talk Show 19.25 Almanacco/Telegiornale 20.30 Il Giorno del Signore 21.00 Torna a casa Alessi. Gossip, costume e società nel salotto di Roberto Alessi e Betta Giò Guerreri 23.00 feltri senza filtri/rotocalco 00.15 Replay prima serata
32
Taccuino
Venerdì 17 Giugno 2011
NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291
Via Cà Magra Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 23 Luglio
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581
Corso Matteotti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 12 Agosto 2011
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
Via Giordano Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Luglio
Corso Vittorio Emanuele II Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: Entro metà Luglio
• Via Postumia, Via Campestre: cantiere per la realizzazione della linea di distribuzione dell'energia elettrica; (Fine lavori: 24 giugno). • Via Cà Magra: cantiere per la realizzazione dei sottoservizi (condotte acqua, fognature, gas metano e linee elettriche), dei marciapiedi e della sede stradale; (Fine lavori: 23 luglio). •Via Giordano: cantiere per la realizzazione della linea di distribuzione dell'energia elettrica e dei marciapiedi Fine lavori: 30 luglio).
NUMERI UTILI Crema
METEO WEEK-END
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511
Via Postumia Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 24 Giugno
PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Corso Matteotti (tratto V.Zaccaria del Maino-V.Pallavicino): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale; (Fine lavori: 12 agosto). • Corso Vittorio Emanuele II (da via Ruggero Manna a via Ala Ponzone, incroci esclusi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale (Fine lavori: entro metà luglio).
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041
GIORNALE DI CREMONA
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822
Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700
Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 18 Giugno alle ore 22
FARMACIE DI TURNO Dal 17 al 24 Giugno 2011
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it
Distretto di Crema
Distretto di Cremona BONEMERSE VOLPICELLI PIA VIA ROMA, 9 26040 Bonemerse Tel. 0372 496375
CREMONA - FARMACIA 2 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GUARNERI DEL GESÙ, 2 26100 Cremona Tel. 0372 27581
Orari di apertura Mattino: 09.00 - 13.00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08.30 - 13:00 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Sabato: 15:30 - 20:00
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO CORTE DE' CORTESI CON CIGNONE FERRARI GIANMARIO Via Matteotti, 5 26020 Corte de' Cortesi Tel. 0372 925002
Giorno di chiusura settimanale NO CREMONA - FARMACIA 8 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. PIAZZA DELLA SORGENTE, 7 26100 Cremona Tel. 0372 491118
GRUMELLO CREMONESE ED UNITI S. RITA DI ASTORRI VIA MARTIRI LIBERTÀ, 19 26023 Grumello Cremonese Tel. 0372 729335 Orari di apertura Mattino: 08:00 - 12:30 Giovedì: 08:00 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale GIOVEDÌ POMERIGGIO VOLONGO BELUFFI LUISA VIA GARIBALDI, 61 26030 Volongo Tel. 0372 845736
CREMA BRUTTOMESSO BRUNO VIA VERDI, 6 26013 Crema Tel. 0373-256286
PANDINO ASM - COMUNALE VIA GRADELLA, 2 26025 Pandino Tel. 0373-920984
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
ORARI DI APERTURA Mattino: 8:30 - 12:45 Sabato: 08:30- 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
OFFANENGO TONANI ALESSANDRO VIA DE GASPERI, 66 26010 Offanengo Tel. 0373-780108
CREDERA RUBBIANO INVERNIZZI GIUSEPPE VIA ROMA, 33/A 26010 Credera Rubbiano Tel. 0373-61184
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
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Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ
Agricoltura Assegnati nelle scorse settimane gli incarichi nella giunta nazionale di Confagricoltura
A Piva le deleghe di suinicultura, latte, zootecnia e comparto carne L • A cura di Libera Agricoltori •
a scorsa settimana a Roma sono state assegnate le deleghe ai vicepresidenti e ai membri di giunta di Confagricoltura. Proprio ad Antonio Piva, presidente della Libera e vicepresidente di Confagricoltura, è stato affidato il compito di seguire la zootecnia, il settore latte, la suinicoltura e l’intero comparto della carne, assumendo un ruolo di primo piano anche sotto l’aspetto operativo nell’organizzazione nazionale. Al termine della riunione di giunta, Piva si è così espresso: «E’ una delega molto impegnativa ma i settori dei quali mi devo occupare per conto di Confagricoltura sono quelli che tratto abitualmente. Mi avvantaggia anche il fatto di potermi appoggiare su uno staff formato da professionisti molto competenti. Sono certo che potremo lavorare insieme per contribuire a rilanciare la zootecnia e in particolare il settore lattiero che sono leader dell’agricoltura italiana» «Valutare la possibilità di dichiarare lo stato
Il presidente della Libera: «Un piano di settore per sviluppare capacità innovative»
Antonio Piva
Quasi pronto il “pacchetto latte” Nell’ambito dell’attività del Parlamento Europeo, l’iter burocratico del cosiddetto “pacchetto latte” sta giungendo a conclusione e dovrebbe introdurre significative modifiche nella negoziazione tra le parti del prezzo del latte, rafforzando il peso delle organizzazioni di prodotto e introducendo norme chiare per la contrattazione tra produttori e trasformatori. Nel frattempo si cerca anche di riprendere la trattativa sul prezzo per l’annata in corso. Il mercato dei lattiero caseari è ancora piuttosto sostenuto e continua a manifestare segnali positivi. Le principali Dop, grana e parmigia-
no reggiano continuano a registrare quotazioni importanti e che, considerando le rese, dovrebbero giustificare prezzi del latte ben superiori a quelli attuali. Si stanno pianificando alcuni incontri con i responsabili di Italatte in cui saranno valutate se le condizioni di mercato attuali possono essere considerate tali da suggerire un adeguamento del prezzo del latte che la società sta pagando ai produttori, con il contratto in scadenza il prossimo 30 settembre. A suo tempo, Confagricoltura non aveva sottoscritto il contratto ritenendolo non sufficientemente remunerativo per i produttori.
PRODOTTO
sta acquistando. La situazione, già critica per i suinicoltori, era precipitata due settimane fa quando la rappresentanza dei macellatori non aveva preso parte alla riunione della Cun di Mantova per la determinazione del prezzo. Questo comportamento, giunto dopo parecchie settimane di difficoltà e di alcuni "non quotati", aveva di fatto scatenato le ire dei produttori che, raggruppati sotto le diverse sigle delle Organizzazioni di prodotto, si sono incontrati presso la sede dell’Assocom presieduta da Luigi Zanotti. Erano presenti all’incontro anche l’Opas di Mantova con il presidente Lorenzo Fontanesi, Assosuini con Attilio Gorza e Alberto Cavagnini, As Lombardia con Dario Gobbi e la Cooperativa cremonese produttori carne con Francesco Prandi, ma anche rappresentanze di altre regioni. Di fronte alle preoccupazioni dei produttori, i loro rappresentanti hanno rimarcato il ruolo di coordinamento che le Op lombarde si stanno dando nel settore commerciale, e che in forma spontanea ha preso il nome di Gruppo suinicoltori padani (Gsp); il nuovo soggetto rappresenta circa 800mila suini, per un valore commerciale complessivo che si aggira intorno ai 200 milioni di euro l’anno.
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
2,30-2,70
MONTICHIARI 1,15-1,25
da macello 1,120-1,220
--
Francesco Saverio Romano
Trescore Cremasco
Inaugurato un nuovo impianto di biogas
Già attivo da alcuni mesi, è stato inaugurato ufficialmente nei giorni scorsi l'innovativo impianto di biogas dell'azienda agricola Eredi Carioni, storica realtà imprenditoriale a Trescore Cremasco, da anni conosciuta per la produzione di formaggi tramite l'omonimo caseificio. La festa è proseguita per l'intero week end con iniziative e buona cucina presso l'aia dell'azienda, che ha realizzato un impianto che chiude il ciclo di un'azienda agricola modello che conta su 630 vacche da latte e 268 ettari coltivati. La struttura, costruita da “Ies Biogas” per la parte biologica e da ‘Ab energy’ per la cogenerazione, rigenera le sostanze organiche residue dell’allevamento, trasformandole in elettricità pulita, in fertilizzante, in calore. Sono intervenuti il presidente della Provincia Massimiliano Salini, accompagnato da vari assessori della giunta, la vicepresidente vicario della Libera Agricoltori Maria Ausilia Bianchessi, il dirigente del settore agro energie della Regione Gabriele Boccasile, il direttore del consorzio italiano Biogas Viller Boicelli, i titolari di Ies Biogas Marco Mazzero e Marzio Ottone e Gianluca Airoldi di Ab Energy. Mentre Boicelli ha spiegato i vantaggi dell'utilizzo del biogas in agricoltura, con prospettive future anche per l'alimentazione dei veicoli. L'impianto realizzato dall’azienda Carioni è in grado di immettere nella rete elettrica nazionale 998 kilowatt ora di energia (l'equivalente del fabbisogno energetico di 3.000 famiglie), senza sprechi e senza odori.
MERCATI - DA VENERDI’ 10 A GIOVEDI’ 16 GIUGNO
Rapporti di filiera più sereni per superare la crisi del settore suinicolo
L’argomento di rilievo affrontato ampiamente nel corso della giunta confederale tenutasi la scorsa settimana, ha riguardato il prosieguo della negativa congiuntura economica e già sono emerse le prime indicazioni sulle linee di azione che si intendono sviluppare e diverse proposte di Confagricoltura per superare la crisi del settore suinicolo. Innanzitutto, Palazzo della Valle sollecita nell’interesse dell’intero comparto produttivo, la creazione di rapporti di filiera più sereni e costruttivi. Vanno poi riconsiderati i rapporti e le modalità di gestione dei Consorzi di tutela delle Dop/Igp al fine di rendere possibile la condivisione, da parte degli operatori della filiera, degli obiettivi di qualità, di produzione, di promozione e valorizzazione dei prodotti tutelati. Confagricoltura ritiene inoltre elemento sostanziale la revisione del decreto ministeriale 21 settembre 2005 («Decreto salumi») il cui articolato oggi accomuna, sotto un’unica e generica denominazione, produzioni tra loro profondamente differenti per lavorazione, origine e qualità della materia prima. Se non si fa chiarezza modificando le norme vigenti, è praticamente impossibile per il consumatore italiano conoscere l’effettiva origine ed il livello qualitativo del prodotto che
nalizzando le capacità produttive delle imprese, aprendo canali agevolati di finanziamento, attivando interventi creditizi e sospendendo il pagamento degli oneri contribuitivi e fiscali, dei versamenti Iva». Confagricoltura ha sollecitato l’attivazione «di un piano di settore che metta le imprese nella condizione di sviluppare le capacità innovative indispensabili per avviare le produzioni italiane verso un rinnovato posizionamento commerciale».
di crisi del settore suinicolo, in modo da rendere possibile l’avvio delle procedure per l’attivazione delle necessarie misure di sostegno, nonché del fondo per le crisi di mercato istituito dalla Finanziaria 2007 presso il ministero delle Politiche agricole ». Queste sono le misure chieste da Confagricoltura al ministro Francesco Saverio Romano. «Si potranno così avviare alcuni primi strumenti per contrastare almeno gli aspetti negativi di carattere congiunturale che stanno pe-
PRODOTTO
Nasce il Gruppo dei suinicultori padani
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
n.q.
n.q.
n.q.
(fino) n.q.
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
2,00-2,25
MONTICHIARI 0,85-0,98
0,86-0,96
GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
268– 269
280-281
274-276
277,0-278
kg.
2,20-2,70
Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,25-1,35
1,03-1,200
SEMI di SOIA Nazionale
MANZE SCOTTONE 24 mesi
Tonn.
405-407
392,0-397
Sorgo nazionale n.q.
2,00-2,65
MONTICHIARI 2,40-2,70
(da 46 a 55 kg) 2,90-3,20
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
Tonn.
n.q. n.q.
n.q. n.q.
n.q. n.q.
n.q. n.q.
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
165 – 167
152-153
161,0-164
150,0-151,0
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
130,0 – 150,0
101-115 n.q.
Magg. 1° taglio in cascina n.q.
Medica fienata 1° t. 115,0-125,0
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
108-120
da mietitrebbia in cascina n.q.
Paglia di frumento press. 85-90
FRUMENTO tenero buono mercantile
n.q.
120 – 130
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
3,500
3,500
3,420
3,460
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
2,560
2,540
2,480
2,560
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,430
2,420
2,330
2,430
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
2,150
2,140
2,090
2,160
SUINI da macello
156 kg
1,285
1,340
1,315
(da 144 a 156 kg) 1,286
SUINI da macello
176 kg
1,345
1,340
1,365
(da 156 a 176 kg) 1,341
SUINI da macello
Oltre 176 kg
1,315
1,315
1,275
(da 176 a 180 kg) 1,311
33
Venerdì 17 Giugno 2011
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona
kg.
Vitelloni femm. da macello pezz. Nere (kg. 450-500) 1,18 – 1,33 (50 kg) 2,65-3,30
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
kg.
3,55-4,55
MONTICHIARI 4,20-4,55
2,75
(pregiate 70 kg) 4,46-5,50
BURRO pastorizzato
kg.
3,25-3,30
past. 3,70 centr. 3,90
n.q.
Zangolato di reme per burrificaz. 2,40
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg.
(dolce) 4,95-5,15
5,05-5,20
n.q.
(piccante) 5,10-5,50
5,25-5,50
8,45-8,70
PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 11,00-11,35
8,25-8,55
8,20-8,40
8,95-9,20
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 12,30-12,60
8,80-9,00
8,75-9,15
8,95-9,20
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 13,40-13,80
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
kg.
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg.
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
--
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
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Salute
Venerdì 17 Giugno 2011
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c ome indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Passalacqua: «Si può fare molto con i farmaci ma anche con uno stile di vita corretto»
L
di Laura Bosio
a ricerca è una delle prime strade nella lotta al tumore. Ed è proprio il sostegno alla ricerca, uno dei principali obiettivi di Medea, che domenica 12 giugno ha promosso con successo l'ottava edizione de «I cento passi», che quest'anno ha visto la partecipazione di circa 700 persone, 100 in più rispetto all'edizione precedente. «Il nostro sforzo è rivolto sì alla ricerca, ma anche a portare in primo piano i malati oncologici e i loro problemi, cercando di far recepire i loro bisogni a tutti coloro che si occupano di assistenza, a livello istituzionale e non» spiega Rodolfo Passalacqua, direttore dell'unità operativa di medicina e oncologia medica dell'Ospedale di Cremona. «Cerchiamo di sostenere i malati e la loro dignità nell’affrontare la malattia e le cure necessarie, di far sentire loro il supporto e la vicinanza della comunità in cui vivono, ma anche di aiutarli ad uscire dall’isolamento e dai pregiudizi in cui il tumore tende a relegarli assume un ruolo di primaria importanza soprattutto all’interno di un processo terapeutico fortemente medicalizzato». Parliamo della ricerca, che Medea fortemente sostiene. «I fondi raccolti vengono impiegati per sostenere l'attività dell’Area di ricerca clinica ed epidemiologica (Arce) in ospedale. Una sezione nata proprio grazie agli sforzi di Medea, e in cui lavorano sei persone. In questi anni abbiamo collaborato con programmi di ricerca internazionali tra i più importanti del mondo, sullo studio dei farmaci oncologici». Qualche esempio? «Molto importante quello effettuato in merito a dei nuovi farmaci che bloccano il tumore della prostata in fase metastatica, e permettono quindi di controllare
Lotta al tumore, sostenere la ricerca
la metastasi: un risultato che fino a pochi anni fa non era neppure pensabile. Grandi novità sono anche nel tumore della mammella: si è infatti scoperto che un farmaco tumorale solitamente utilizzato per la cura del tumore in fase avanzata, permette anche di impedire la formazione del cancro in chi ancora non è ammalato. La ricerca ha dimostrato che nel gruppo di controllo che assumeva il farmaco 3 pazienti su 4 non si sono ammalati, cosa che invece non è accaduta nel gruppo di chi il farmaco non lo assumeva. Dopo questo risultato importante, si spera di arrivare a poter somministrare il farmaco a tutte le donne che sono a rischio di ammalarsi, per diversi fattori, come la familiarità». Insomma, si va sempre più nella direzione di prevenire il tumore, più che di curarlo... «Esatto, la prevenzione diventa fondamentale anche nel campo dei tumori, e ci stiamo rendendo conto che si può fare molto. Non solo con i farmaci, ma anche con lo stile di vita». In che senso? «Si pensa che solo la dieta sia responsabile del 34% di tutti i tumori. C'è infatti un rapporto molto stretto tra l'alimentazione e l'insorgere di numerose malattie. Come ha spiegato durante i Cento Passi il professor Leone Arse-
Rodolfo Passalacqua, direttore dell'unità operativa di medicina e oncologia medica dell'ospedale di Cremona
nio, dell'Università di Parma, è fondamentale assumere regolarmente frutta e verdura, per avere il giusto quantitativo di antiossidanti e vitamine. Ma anche la cottura ha un'importanza fondamentale: bisogna sapere infatti non solo cosa, ma anche come cucinare. A questo proposito Medea ha messo in cantiere un'iniziativa: invitare dei cuochi esperti in cucina "della salute" per organizzare dei corsi, in modo da spiegare come e cosa bisogna cucinare per stare bene». Dunque lo slogan di Medea, per il futuro, sarà "spazio alla prevenzione"? «E' proprio così. Dobbiamo lavorare molto non solo alla prevenzione primaria, ma anche su quella secondaria. Dalle campagne di screening alla promozio-
I problemi socio-economici «Non bisogna dimenticare che la malattia tumorale porta con sé tanti risvolti di carattere negativo» sottolinea Simona Mariani, direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Cremona. «La vita delle persone colpite da tumore e dei loro familiari è improvvisamente sconvolta dalla malattia e dalle paure che essa genera, con gravi rischi per la loro integrità psicofisica. A questo si aggiungono altri problemi di natura socio-economica: difficoltà a mantenere il lavoro, cambiamento nei rapporti con il coniuge, con i figli, con gli amici, perdita di autosufficienza e bisogno di qualcuno che non sempre è disponibile, emarginazione sociale, sensi di colpa ecc. Da non sottovalutare infine il peso delle terapie, gli interventi chirurgici spesso mutilanti e la chemioterapia con i suoi gravi effetti collaterali».
ne dei corretti stili di vita, alla consapevolezza di quali esami fare e quando essi sono necessari. Stiamo anche portando avanti un ciclo di incontri nei paesi del territorio, per diffondere la cultura della prevenzione della salute». Prima ha parlato della necessità che i malati superino la stigma che da sempre si portano dietro, ossia la vergogna della malattia. Come? «Trovare il coraggio e la forza interiore per affrontare tutto questo non è facile. Molti non ne sono capaci e di conseguenza non si curano come dovrebbero; più di 1/3 di loro hanno problemi di ansia o depressione grave. Bisogna creare attorno a loro un clima di fiducia che trasmetta loro tranquillità e li sostenga; ma è anche necessario che la società nel suo insieme prenda maggiormente coscienza di tutto questo e introduca dei meccanismi di supporto concreto per questi malati, in maniera che abbiano più facilitazioni per le loro esigenze non solo sanitarie. Pensiamo che la vicinanza di operatori sanitari, istituzioni, amici e parenti, possa dare un contributo piccolo ma importante ai malati; camminando faremo bene anche alla nostra salute e potremo partecipare alla creazione di un centro di ricerca sui tumori a Cremona».
Salute
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Il dottor Francesco Puerari, specialista in scienze dell’alimentazione, offre alcuni consigli
Rimettersi in forma con l’attività fisica e un’alimentazione equilibrata R imettersi in forma è uno dei principali obiettivi dell'estate, specialmente per arrivare pronti alla famigerata "prova costume". Ma da cosa bisogna iniziare? Lo spiega il dottor Francesco Puerari, specialista in scienze dell’alimentazione e neurologia. «Dopo l’inverno in genere ci si ritrova con qualche chilogrammo in più» spiega il medico. «La poca vita all’aperto e gli alimenti più ricchi di calorie portano, alle soglie dell’estate, a ritrovarsi fuori peso. Qualche restrizione alimentare ed un po’ più di moto sono, in questi casi, la scelta obbligata. Il “rischio inverno”, peraltro, c’è anche per chi non aumenta di peso. In questo caso si tratta di composizione corporea: riduzione della massa muscolare a favore di quella grassa con perdita di tono generale. Per tutti quindi, vale la stessa regola: approfittare delle giornate più lunghe per rivitalizzare il fisico all’aperto».
Il dottor Francesco Puerari
In che senso all’aperto? «Il sole è un nutrimento. L’esposizione anche indiretta ai raggi solari favorisce la produzione di vitamina D, che è indispensabile alla rigenerazione del tessuto osseo ed esercita effetti favorevoli sull’assetto immunitario. I raggi solari al risveglio, inoltre, bloccano la produzione del neurotrasmettitore della notte, la melatonina. Agiscono quindi come riattivatori dell’umore: un buon inizio per far accettare gli eventuali sacrifici di una dieta dimagrante». Mi sta parlando quindi, non di dieta vera e propria, ma di nuove abitudini? «E' bene estendere il significato di dieta anche allo stile di vita.
Non solo scelte nutrizionali, ma anche ritmo giornaliero. L’attività motoria deve essere considerata alla stregua di una buona medicina. Fa bene. Fa prevenzione». Come l’aspirina e gli antibiotici? «Si arriverà presto alla prescrizione dell’attività motoria così come si prescrivono i farmaci, con regole ben precise secondo età e costituzione. Per ora le linee guida consigliano all’adulto 5000 passi al giorno: grosso modo una passeggiata di tre quarti d’ora. Il passo è un’unità di misura che può essere estesa anche ad altre attività che comportano spostamento. C’è già un’ampia risposta commerciale a questa esigenza, con la presenza sempre più forte sul mercato di contapassi ed accelerometri che quantificano l’attività svolta e l’energia consumata». Cosa si può fare per perdere qualche chilo, oltre all’attività motoria? «Ridurre gli eccessi consapevoli o inconsapevoli: latte e latticini, olio e grassi, vino ed alcoolici. Il latte ed i formaggi sono alimenti indispensabili, devono far parte della nostra dieta. E' giusto quindi che se ne consumi ogni giorno. Purtroppo però, spesso siamo portati ad esagerare. Sono buoni, sono già pronti, non necessitano di particolari elaborazioni culinarie, e si finisce col mangiarne tre volte tanto. L’olio d’oliva, il burro, lo strutto contengono acidi grassi essenziali, anch’essi indispensabili al fisico. Sono però i nutrimenti più calorici in assoluto. Tre cucchiaini d’olio (15 grammi), forniscono 135 kcalorie. In nome dell’azione benefica sul cuore dell’olio d’oliva ci si può far prendere la mano ed ottenere un effetto controproducente: l’aumento di peso. Anche il vino rosso contiene nutrimenti antiossidanti che esercitano azioni benefiche sul circolo e sul ritardo dell’invecchiamento cellulare. Tutti sanno però che l’alcool etilico ha una soglia di tossicità piuttosto bassa che si esercita soprattutto sul fegato. Un bicchiere di vino, una birra piccola, una dose bar di alcoolico sono quasi equivalenti, si aggirano intorno alle 100 kcalorie ciascuno».
Porzioni standard nell’alimentazione italiana (SINU) GRUPPO DI ALIMENTI
ALIMENTI
PORZIONE (g)
LATTE E DERIVATI
• latte
•125 (un bicchiere)
• yogurt
• 125 (un vasetto)
CARNE, PESCE, UOVA
LEGUMI
CEREALI E TUBERI
ORTAGGI E FRUTTA
CONDIMENTI
• formaggio fresco
• 100
• formaggio stagionato
• 50
• carne fresca
• 100 (a crudo)
• carne conservata (salumi)
• 50
• pesce
• 150 (a crudo)
• uova
• un uovo (circa 50 g a crudo)
• legumi freschi
• 100 (a crudo)
• legumi secchi
• 30 (a crudo)
• pane
• 50
• prodotti da forno
• 50
• pasta o riso (*)
• 80 (a crudo)
• pasta fresca all’uovo (*)
• 120 (a crudo)
• pasta fresca ripiena (*)
• 180 (a crudo)
• patate
• 200 (a crudo)
• insalate
• 50
• ortaggi
• 250 (a crudo)
• frutta o succo
• 150
• olio
• 10
• burro
• 10
• margarina
• 10
Che cosa bisogna invece evitare di fare? «Diete iperproteiche, diete dissociate e pasti sostitutivi. Le diete iperproteiche ogni anno cambiano nome. In genere vengono dagli Stati Uniti, dove è prevalente il concetto di riuscire a dimagrire continuando ad abbondare in qualcosa, in questo caso le proteine (carni) e gli ortaggi. Si tratta di diete prive di amidi e zuccheri. Obbligano il fisico a trasformare le proteine introdotte in zuccheri, invece che in rinnovo dei tessuti. L’effetto finale è un sovraccarico renale. Le diete dissociate sono invece regimi alimentari in cui per alcuni giorni si è liberi di mangiare carne o pesce e verdure con esclusione di frutta e derivati dei cereali, seguiti da uno o due giorni in cui ci si può alimentare con deriva-
ti dei cereali, frutta e verdura. Si tratta di diete che stressano l’organismo. Gli eccessi innescano processi di compensazione, in questo caso del metabolismo proteico e di quello glucidico, che non possono durare a lungo. I pasti sostitutivi, un tempo chiamati beveroni, sono costosi, monotoni e diseducativi. A volte, infatti, inducono anche errori grossolani: si tende a mangiare anche dell’altro appoggiandosi al fatto che il pasto sostitutivo serve a dimagrire». Un consiglio finale? «Frutta a colazione. Pesce di mare o carni magre a pranzo. Primi piatti completi alla sera. Verdura in abbondanza. Spuntini a metà mattina e metà pomeriggio (yogurt, frutta, barrette spezza-digiuno). Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno».
a cura della dottoressa Annalisa Subacchi Biologo Nutrizionista • Iscrizione Albo A-061604 Specializzata in Biologia e Applicazioni Biomediche Umane Master in Nutrizione Fitness e Sport Presidente ALIAC Onlus Referente ACSIAN
di Ermanna Allevi Diplomata presso la Gentilissima dott.ssa Subacchi, mi chiamo Carla, ho 37 anni e da tempo sto combattendo contro la caduta dei capelli. Secondo la mia parrucchiera si tratta di Alopecia. Ma secondo Lei è dovuta a qualche malattia genetica o dipende solo dallo stress? La ringrazio immensamente, e complimenti per la Sua interessantissima rubrica.Le chiedo anche quando riceve a Crema. Alopecia è un termine che deriva dal latino “alopecias” (volpe), perché l’animale perde il pelo a chiazze, è la mancanza di capelli o peli in vaste regioni del corpo, in conseguenza a diversi tipi di malattia e provocata da cause congenite e/o alimentari. Generalmente un adulto perde in media tra i 50 e 100 capelli al giorno, avendone in testa una media di 90.000 e 100.000. I capelli hanno un tempo di crescita di circa 13 mm al mese, maggiormente durante la notte che di giorno e durante l’estate che d’inverno. Tuttavia non esiste una causa unica che provoca questa forma di patologia. Per esempio una spiegazione la si può trovare nella genetica, cioè la trasmissione di caratteri ereditari: madre e nonna con alopecia, figlio con alopecia. Altre cause vanno ricercate in alterazioni ormonali, cioè la massiccia produzione di sebo che soffoca la crescita di peli e capelli, risolvibili velocemente con integratori alimentari che riducano la produzione di sebo. Anche episodi febbrili, stress e cattiva alimentazione possono
portare alla caduta contemporanea di ampie zone di capelli definita telogen effluvium. Si manifesta nel giro di 5-6 settimane, accompagnato da sensazioni quali dolore nello spostare le ciocche dei capelli. Anche un test per le intolleranze alimentari potrebbe risultare utile per individuare lo stato infiammatorio provocato dall’assunzione di taluni alimenti. L’alimento non tollerato provoca una degranulazione dei globuli bianchi con la conseguente liberazione delle sostanze infiammatorie. Togliendo questi alimenti ci si disintossica e si spegne l’infiammazione che causa la caduta dei capelli. Il consiglio è tuttavia quello di curare maggiormente la propria alimentazione, utilizzando anche integratori alimentari durante i cambi di stagione e periodi di stress. Inoltre se con l’alimentazione la situazione non cambia, si consigliano eventuali test come le allergie ed intolleranze per escludere una causa genetica. Per Crema mi trova tutti i martedì presso l'ambulatorio S.Claudia, c/o ipercoop.
La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it oppure a ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve presso: MEDICENTER Via Giuseppina 21 Cremona • MED - Iper Cremona2 Gadesco • POLIAMBULATORIO S.CLAUDIA Via la Pira 8 Crema, c/o Ipercoop • Contatti: www.nutrizionistabiologo.it • cell 366-4759134
scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Gentile signora Naturopata, una signora che conosco bene e che ha avuto tanti problemi, tra cui un intervento per un tumore, so che da quando viene da lei sembra rinata, ha persino cambiato il modo di camminare, è gioiosa e piena di vita, mentre fino a poco tempo fa io la ricordo triste e depressa. Ho avuto anch'io lo stesso problema e la vita non mi sta sorridendo, volevo sapere se può aiutare anche me. Grazie . Aspetto con ansia la sua risposta. Emilia Gentile sig. Emilia, mi telefoni per un appuntamento, che sarà gratuito, perchè per poterle dire se potrò esserle d'aiuto ho bisogno di conoscerla e parlare un pò con lei. So-
lo dopo potrò dirle se e come potrò aiutarla. Aspetto una sua chiamata,il numero lo trova sul fondo dell'articolo. Soffro di allergia... sono disperato! Ho fatto di tutto , ma con scarsi risultati. Può Lei essermi d'aiuto? Filippo Per poter prendere in considerazione il tutto ho la necessità di avere delle informazioni che La riguardano che non ho. Sono del parere che non ci sia un trattamento generale, ma che ogni trattamento debba essere costruito sulla persona in base alla problematica di base e a quella espressa. La invito pertanto a contattarmi per un appuntamento che sarà gratuito.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
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lo
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SPORT
Il Novara un esempio per la Cremo
La formazione di Oscar Brevi punterà molto sui giovani. Prossimo obiettivo la risoluzione delle comproprietà
Q
di Matteo Volpi
Prima Divisione - L’exploit dei piemontesi deve servire da stimolo anche ai grigiorossi
uesta squadra ha risvegliato una città che a causa di troppe delusioni dormiva». Parole di Pasquale Sensibile, figlio di Aldo (volto noto in via Persico ai tempi di Sonetti e Papadopulo), uno dei protagonista del miracolo Novara. Più che un frase, una “benedizione” di fatto in quanto fu pronunciata dopo la sfida di Coppa Italia contro il Milan a San Siro Già, perché, dopo settimane in cui si parla di sonniferi e “rubagalline” più che di calcio, il calcio, quello vero ha sortito verdetti importanti. Novara rivivrà la serie A dopo 55 anni di assenza , grazie a quello che è stato lo straorinario epilogo di un progetto serio e per nulla casuale. Eccone le tappe in pillole: il ritorno in C1 nel 2003 dopo tanti anni di agonia in C2, in seguito sei stagioni di salvezze in qualche modo deludenti (squadra sempre fuori dai playoff) ed infine il grande salto con l’arrivo di Tesser in panchina e con la promozione del giovane e ambizioso Sensibile a direttore sportivo. Da lì il doppio salto, con l’ossatura della rosa fondata per primeggiare in C1 e senza sconvolgimenti strani, se non quello del terreno di gioco che dall’anno prossimo sarà il primo campo in sintetico ufficiale nella storia del campionato di serie A. Storia di un club che ha saputo vivere al meglio le sue tappe, pazientando, sbuffando anche contro le ire della tifoseria delusa, ma sempre pronto a portare avanti un progetto di crescita costante fino alla consacrazione con l’arrivo ai vertici proprietari dei De Salvo. Siamo certi che anche in via
Giandebiaggi ok nella kick
Ancora una soddisfazione in casa Abc per la vittoria conquistata nella specialità del K1 da Giulio Giandebiaggi nella categoria sino a 64 kg. Il kicker allenato da Giovanni Gerevini ha infatti sbaragliato il campo a Pieve Emanuele nel corso della manifestazione “I Campioni del futuro” conquistando la cintura tricolore di Classe C messa in palio dalla Wco, la federazione per cui combattono i kicker cremonesi. Nella finale Giandebiaggi ha affrontato il pavese Cristopher Motta che gli ha resistito poco più di due minuti finendo ko nel nella 2ª ripresa.
Sfida a Salerno
LEGA PRO
Verona ha ipotecato la promozione in B
Oltre 18mila per la finale
Salernitana-Verona, oltre che sul campo, si sta giocando a distanza anche tra le due tifoserie, tra le più calde e numerose dell’intera categoria. Dopo i tredici arresti dell’andata (fermati otto ultras campani e cinque del Verona con le accuse di lesioni personali, possesso di armi improprie e invasione di campo) si prevede un lungo esodo veronese in Campania per il ritorno di domenica, visti i quasi 18mila biglietti venduti. Due piazze che meriterebbero la serie B, ma una sola sarà promossa.
Ultimo atto della stagione professionistica domenica con e gare di ritorno dei playoff di Prima Divisione. Nel girone A il Verona ha ipotecato la promozione, battendo al Bertegodi la Salernitana per 2-0. Difficile che i campani ribaltino il risultato. Per i veneti sarebbe il ritorno tra i cadetti dopo quattro anni molto difficili. Più aperta la sfida del Flaminio tra l’Atletico Roma e Juve Stabia, che hanno pareggiato 0-0 in Campania. Ai romani basta un altro pareggio, ma solo dopo i tempi supplementari. Approdano in prima Divisione Feralpi Salò, Carrarese e Trapani.
Alessandro Favalli, anche la prossima stagione in forza alla Cremo
Persico non lavorino degli sprovveduti, pertanto anche alla luce dei tanti soldi spesi dall’arrivo del cavalier Arvedi e dei tanti errori di valutazione commessi, ci sia quantomeno la possibilità per portare a giusto compimento un progetto di rinascita grigiorossa che al momento non ha ancora portato i frutti sperati. I nomi nuovi sono quelli dei giovani Favalli, Degeri (rinnovata la comproprietà con l’Inter) ed ora anche di Oscar Brevi, un tecnico giovane ed ambizioso che ora ha la possibilità di lavorare con la giusta serenità, sfruttando l’ombra data dalla vicenda “Last bet”. Le prime schermaglie di mercato di giocheranno come logico
sulle comproprietà ed in seguito si valuteranno le mosse da compiere. UN PENSIERO PER IL “MONDO” Non è riuscito a trattenere la commozione e le lacrime: Emiliano Mondonico è stato costretto ad interrompere la conferenza stampa convocata dopo aver raggiunto la salvezza con l'AlbinoLeffe. A gennaio il primo stop a causa di un tumore, poi il rientro quasi a tempo di record. Adesso, il riaffacciarsi del male torna a fare paura. Il “Mondo”, dopo aver condannato il Piacenza a ripartire dalla Lega Pro (servizio a pagina 40), si prende un’altra pausa forzata. Dovrà nuovamente essere operato e solo dopo l’esito dell’or-
(Foto G. Galli)
mai prossimo intervento chirurgico potrà prendere decisioni in merito al suo futuro. Il 31 gennaio scorso il tecnico di Rivolta d’Adda aveva subito un delicato intervento chirurgico all’ospedale di Seriate per la rimozione di un tumore all’addome. Dopo otto giorni, il tecnico dell’Albinoleffe era già pronto per riprendere in mano la sua squadra. Ora serviranno almeno due settimane, dice. Emblematica la sua canonica frase ad effetto: «Ho conosciuto un avversario particolare in corso d’opera, ma non posso ancora dire di averlo sconfitto». Tutti gli sportivi italiani gli chiedono di vincere anche questa partita.
PRIMA DIVISIONE GIRONE A Playoff andata ritorno VERONA-Sorrento 2-0 1-1 SALERNITANA-Alessandria 1-1 3-1 Finale Verona-Salernitana 2-0 19/06 Playout SudTirol-RAVENNA 1-0 Monza-PERGOCREMA 1-0
1-2 0-1
Retrocesse: SudTirol e Monza PRIMA DIVISIONE GIRONE B Playoff JUVE STABIA-Benevento 1-0 1-1 Taranto-ATLETICO ROMA 0-1 3-2 Finale Juve Stabia-Atletico Roma 0-0 19/06 Playout VIAREGGIO-Cosenza 3-1 FOLIGNO-Ternana 1-0
0-1 1-1
Retrocesse: Cosenza e Ternana
Boxe - Prosegue il momento magico dei pugili cremonesi. Domenica impegno nel Piacentino
Quattro vittorie “pesanti” su vari ring
Serata di grande spessore quella di sabato scorso per il sempre più forte pugilato cremonese con cinque ragazzi impegnati in trasferta e capaci di portare a casa ben quattro vittorie il che, si sa, non è facile nella boxe dato che in genere i pugili di casa sono abbastanza favoriti dalle giurie. E’ accaduto, in verità, anche sabato a Salice Terme dove il 16enne Amid Bouraoui è stato dichiarato perdente davanti all’idolo locale Locardi, un atleta molto più esperto, ma che Amid aveva costretto ad un match molto duro nel quale avrebbe meritato almeno il pareggio. Ha vinto, invece il debuttante
Kevin Colombi a Robbiate contro il lecchese Fumagalli. Match incerto per due riprese, ma poi la miglior preparazione atletica di Colombi è venuta alla luce e l’andamento del confronto è andato decisamente dalla sua parte. Da Calendasco sono arrivate le migliori performance dei cremonesi. Claudio Ionescu, nei pesi gallo, ha letteralmente strapazzato il rivale Andreas Maldonado, costringendolo anche a subire due volte il conteggio dell’arbitro nella seconda e nella terza ripresa. Nei pesi welter ha debuttato Luigi Coluccello: debutto alla grande contro un avversario di quattro chili più
pesante e di otto anni più anziano: Anthony Cruz. Per nulla intimorito, dopo un inizio in sordine per smaltire l’emozione dell’esordio, il mancino dell’ABbc ha cominciato a macinare i suoi colpi ed ha finito per vincere nettamente, così come Nicholas Esposito che, nonostante qualche linea di febbre, ha avuto la meglio su Abdessalem Lagrik, più esperto e con una quindicina di incontri all’attivo contro i quattro soli del cremonese. E domenica prossima saranno ben sette i pugili cremonesi impegnati. A San Giorgio Piacentino affronteranno la formazione della Boxe Piacenza.
PALLANUOTO SERIE C Le speranze di salvezza della Bissolati sono appese a un filo, dopo la sconfitta patita contro il Farnese per 9-4. Per fortuna della Bissolati, Milano ha perso clamorosamente in casa per mano dell’Aquatica Torino, prossimo avversario dei cremonesi in un autentico spareggio. La Bissolati deve vincere il suo match e sperare che Milano perde a Torino contro il Quadrifoglio.
Sport
Venerdì 17 Giugno 2011
(S.M.) Dunque il generoso Francesco Barbaglio, anche quest’anno, dopo aver atteso invano l’arrivo di nuovi soci e sponsor importanti, da solo iscriverà l’Ac Crema 1908 al prossimo campionato d’Eccellenza. Barbaglio però non agirà più da presidente (ruolo dal quale ha rassegnato le dimissioni), ma da
Il Crema 1908 si iscriverà ancora in Eccellenza
patron–finanziatore, o meglio, da main sponsor. Il nuovo massimo dirigente cremino invece è Walter Fornaroli, che arriva all’importante carica dopo aver ricoperto, in pratica, un po’ tutti i ruoli nell’ambito del club di via IV Novembre.
Fornaroli e Barbaglio allestiranno una rosa leggera, vale a dire una squadra al risparmio, costituita prevalentemente da giovani, spendendo ancora meno di quanto speso nell’ultima annata agonistica appena conclusasi
(circa 150mila euro). La crisi economica lascia poche alternative: il Crema, giustamente, innanzitutto pensa a contenere i costi per non sparire. In panchina, al posto del bravissimo trainer Marco Lucchi Tuelli (Cesare Fogliazza lo
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mister Lucchi Tuelli, ma è giusto così. Reduce da una promozione in Eccellenza e da una storica, straordinaria salvezza, Lucchi Tuelli avrebbe avuto poco da dire, anche perché il progetto, per causa di forze maggiore, non è particolarmente appetitoso. Ma al buon Barbaglio, umanamente è impossibile chiedere di più.
vorrebbe alla guida del Pizzighettone) siederà Marco Cabrini (che farà di necessità virtù), allenatore forgiatosi alla scuola tecnica cremina ai tempi del presidentissimo Noris Lacchinelli. Finisce quindi l’esperienza fantastica di
Bucci non scarica il Pergocrema
Anche l’ex patron del Monza (Begnini) pare interessato a rilevare la società. Ma non c’è nulla di certo
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Prima Divisione - Appello del presidente che sarebbe disposto a spalleggiare eventuali acquirenti
di Stefano Mauri
rchiviato, con esito soddisfacente, il capitolo salvezza (del resto quest’anno da salvare è soprattutto il fronte agonistico), adesso in casa Pergocrema tiene banco il discorso futuro. Il team gialloblù è in vendita, il presidente Manolo Bucci, dimenticato il programma triennale fantasma, da solo non può più andare avanti e dinanzi ad un’offerta seria, più che volentieri cederebbe le sue quote “canarine”. Il particolare difficile momento economico, o meglio, le trattative che non decollano come dovrebbero, in settimana hanno suggerito al presidente ad uscire allo scoperto dicendo che, per salvare il salvabile, sarebbe anche disposto ad affiancare eventuali nuovi compagni d’avventura (possibilmente cremaschi) con cui dividere le spese gestionali della stagione 2011-2012. Ebbene, queste aperture il dottor Bucci, anziché lasciare che preziosi (per giunta poco costosi) collaboratori nostrani abbandonassero la nave senza porvi rimedio, avrebbe dovuto esternarle ed auspicarle un anno fa, all’indomani del suo insediamento in terra cremasca, ma purtroppo così non è stato e adesso, per continuare a sognare, i tifosi del Pergo aspettano di conoscere chi si prenderà carico della leggendaria Pergolettese.
I tifosi sono in apprensione per le sorti del Pergo
(per gentil concessione dell’Us Pergocrema)
Particolare non indifferente: tra settembre e ottobre 2010 fu diffuso un comunicato ad hoc per dire che al cda dell’epoca, perfettamente autosufficiente, non servivano dirigenti con portafoglio. Sembra passato un secolo da allora, eppure è trascorso soltanto pochissimo tempo. Contatti e trattative non mancano e non manche-
ranno, l’ex proprietario del Monza Begnini ad esempio, sollecitato pare da Stefano Bergamelli (ex patron del Pergo accasatosi nel frattempo alla Tritium) sembrerebbe essere uno dei più seri pretendenti a ricevere il testimone da Bucci, ma i quesiti da porsi, sostanzialmente dovrebbero essere i seguenti: Begnini, Orfei o chi per loro,
fino a quando sono disposti ad investire per il football gialloblu? Insomma, prima di salutare e benedire l’avvento del nuovo management, non sarebbe il caso di fermarsi un momento per fare il punto della situazione e capire quali siano le potenzialità del sodalizio che fu dei fratelli Andreini? E ancora: la Prima Divisione di Lega Pro è una categoria che Crema e hinterland possono permettersi e mantenere nel lungo periodo? E per chiudere: giova sul serio passare periodicamente il mese di giugno (dal 2008 la prassi è questa) in apprensione sperando che arrivi il presunto salvatore della patria di turno? Meditiamo gente, meditiamo: il calcio di provincia per guardare oltre deve affondare le sue radici nel territorio, in caso contrario di strada se ne farà poca. Aspettando tempi migliori, con la speranza che il settori giovanile, invece di essere terra di conquista, torni a funzionare e a dialogare serenamente col territorio, è doveroso rivolgere un caloroso ringraziamento ai pochi collaboratori che, nonostante l’attimo effimero (la salvezza in Prima Divisione merita un 7 in pagella, ma la gestione societaria va rivista e corretta) hanno garantito il loro prezioso contributo alla causa. Il team manager Marino Bussi, il factotum Claudio Falconi, il magazziniere Paolo Tolasi e l’addetta stampa Barbara Locatelli, quest’anno si sono disimpegnati alla grande: quindi 8 a tutti.
Discreta prestazione agli Italiani bocce - Folzini e la coppia Spadafora-Rotta eliminati ad un passo dalla finale
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di Massimo Malfatto
ncora una buona prestazione dei bocciofili cremonesi ai campionati italiani seniores organizzati dal comitato di Modena. Certo non ci dovevamo aspettare un’altra grande impresa, ma i nostri bocciofili hanno giocato su buoni livelli e sono usciti a testa alta dalle corsie emiliane. Nell’individuale di categoria C una buona prova di Daniele Biazzi, penalizzato oltre che da qualche lapsus di concentrazione, anche da impegni di lavoro. Dopo aver passeggiato contro Treviso (12-2), Biazzi veniva eliminato dall’umbro Marco Rossi per
A sinistre Gianfranco Folzini, individuale cat.D
A destra Daniele Biazzi individuale cat.C
12-11 (era avanti 11-5!). Convincente anche il risultato dei campioni regionali (e provinciali!) Carlo
Spadafora e Angelo Rotta. Superato senza problemi la Toscana per 12-2, i portacolori delle “Querce”
faticavano ad imporsi sulla Calabria per 12-9 (erano in svantaggio 1-6!). Terzo turno fatale alla nostra formazione che cedeva contro il forte Campobasso (ma il tiratore è di categoria D?) per 12-5. Splendida performance di Gianfranco Folzini nell’individuale di categoria D. Dopo aver eliminato il rappresentante del Piemonte (12-6) e della Sardegna (12-8), Folzini veniva superato da Macerata sul filo di lana, ma che sfortuna! Disco rosso al primo turno per i bissolatini Cironi-Ferrari così come gli individualisti cremaschi Ciboldi e Paladini e la coppia Gatti-Pizzetti. La terna cremasca Boiocchi-Deglia Agosti-Spinelli è stata eliminata alla terza partita.
Pedrignani-Gaudenzi vincono la notturna dell’Arpinia La prima notturna del calendario cremasco (ne sono in programma ben sei!) organizzata dalla MCL Arpinia è stata caratterizzata da parecchio pubblico e da ottimi risultati tecnici. Nel trofeo “Luciano Casazza”, riservato alle categorie A-B, si è registrato ancora un pregevole successo di Alberto Pedrignani e Jacopo Gaudenzi, a conferma che le corsie cremasche (solo quelle per la verità!) sono una terra di conquista per i bissolatini. Dopo aver superato nei quarti Visconti e Campolungo (12-9), Pedrignani-Gaudenzi eliminavano in semifinale i compagni di società CremonesiReghenzani (12-5) ed in finale si sbarazzavano
(agevolmente) di Antonio Bruni e Valerio Branchi con un perentorio 12-1. Nel trofeo “Globo Ceramiche” (categoria C-D) c’è stato un netto dominio delle bocciofile milanesi, ben quattro tra le prime sei della classifica generale e la vittoria finale di Angelo Plebani e Claudio Bergamaschi. I bocciofili dell’Alto Milanese s’imponevano sul filo di lana su Bolzoni-Mondini, in semifinale superavano i “castelnuovesi” Pisati-Bruschieri per 12-5 ed in finale avevano la meglio sugli scannabuesi Alberto Spinelli e Severino Baiocchi per 12-3. Ha diretto la gara Gianpietro Raimondi, assistito dagli arbitri di finale Mario Barbieri e Lorenzo Stabilini.
Gaudenzi e Pedrignani, vincitori della prima notturna
Calcio giovanile
Fischio d’inizio al “Dossena”
Signori finalmente si gioca: inizia venerdì sera il “Trofeo Angelo Dossena 2011”. In contemporanea alle ore 21 si giocherà sui seguenti campi: Crema, Soncino, Settala, Quinzano d’Oglio, Vignate, Seriate. Allo stadio Giuseppe Voltini, la sfida tra Inter e Giappone (rappresentativa universitaria) si annuncia assai interessante. Le gare eliminatorie proseguiranno poi nel week end, mentre lunedì (ore 20.30), sempre al Voltini andrà in onda il onda il triangolare che servirà per decidere la quarta compagine semifinalista. Le semifinali, con inizio alle 21, si giocheranno martedì e mercoledì allo stadio Voltini di Crema. Chi vincerà la coppa? Lo scopriremo il 24 giugno.
In breve Successo di Gilberto De Stefani e Pierantonio Comizzoli nel trofeo Luccini e memorial Pugnetti, regionale organizzata dalla bocciofila Fadigati. I portacolori della “Delma” superavano in finale Roberto Visconti e Mauro Campolungo. Terzo posto per i beniamini di casa Celardo e Ghidetti. La gara è stata contrassegnata da un episodio controverso, ora all’esame del comitato provinciale. La coppia Cantarini-Reghenzani, regolarmente iscritta, si è rifiutata di giocare il girone eliminatorio in quanto al momento di scendere in campo si è trovata di fronte una formazione (Clementi e Miglioli) che non era la stessa che era stata sorteggiata (Brescia Bocce). “Non è la prima volta che a Cremona accadono episodi di questo genere – afferma la Cantarini - cioè di togliere una coppia e sostituirla con un’altra e questa non mi sembra una vicenda regolare. L’ho fatto subito presente al presidente Piccioni che valuterà e prenderà i provvedimenti del caso”. *** Paolo Guglieri protagonista del 7° trofeo comune di Vaiano Cremasco, gara organizzata dalla bocciofila Andrea Doria. Dopo aver superato nei quarti Giuliano Galantini, Guglieri infliggeva un “cappotto” a Claudio Lupi Timini e in finale s’imponeva sul trescorese Massimo Tensini. Nella categoria C/D successo di Gaetano Vaccari che in finale aveva la meglio sul milanese Luciano Cassani. Terzo posto per il cremosanese Alfredo Branchi e quarto Antonio Canevari. *** Nell’ottavo trofeo S.O.M.S. sul gradino più alto del podio sono saliti Carmelo Cerioli e Giuseppe Ghisolfi. Eliminati in semifinale Mosconi-Barcellesi, il duo della “Codognese” aveva la meglio in finale sui pur bravi e sorprendenti Angelo Rotta ed il giovane Andrea Ferri. MM
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Sport
Venerdì 17 Giugno 2011
Mahoric non ha più dubbi: resta
Dopo lo choc per l’uscita di scena del presidente Triboldi, la società è al lavoro per allestire un roster competitivo
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Serie A - La Vanoli Braga e il coach sloveno ancora insieme nella prossima stagione. Ora è ufficiale
ono ormai sette giorni che il presidente Secondo Triboldi s’è fatto da parte. Una settimana di lavoro incessante per la dirigenza, alla ricerca di soluzioni il meno dolorose possibili, al fine di continuare dignitosamente il percorso programmato in precedenza. Anche il sindaco Oreste Perri ha ricevuto una delegazione societaria, che ha inteso sensibilizzare anche le istituzioni sulla nuova situazione creatasi. Ovvio che lo sguardo dei soci vada oltre quello che è il confine cittadino o provinciale, poiché tutte le opportunità vanno sondate. Perfettamente naturale che al momento manchino notizie certe sulla composizione della squadra e la società fa bene a smentire qualsiasi tipo di indiscrezione non vera. A tal proposito, nei giorni scorsi la dirigenza ha diramato questo comunicato: «In relazione ad alcuni articoli apparsi sugli organi di stampa, il Gruppo Triboldi Basket e l’atleta Matteo Formenti intendono precisare che il giocatore non ha mai pubblicamente né privatamente espresso la volontà di essere ceduto nel caso in cui alla guida della squadra per la stagione sportiva 2011-2012 dovesse essere confermato l’allenatore Tomo Mahoric e che, qualora le parti dovessero accordarsi per interrompere il rapporto di lavoro e collaborazione esistente, le ragioni non sarebbero da imputarsi a questioni personali o di rapporto fra l'allenatore e l'atleta stesso». Una precisazione quanto mai puntuale, visto che giovedì mattina è arrivata la conferma ufficiale che Tomo Mahoric sarà il coach della Vanoli Braga anche la prossima stagione. Un segnale
SERIE B
Crema rinuncia al ripescaggio
Mentre non è ancora svanita la delusione per l’inaspettata retrocessione in serie B, arrivano le prime decisioni al Basket Team Crema. La dirigenza cremasca si è trovata per un primo confronto che, partendo dall’analisi della stagione appena conclusa, ha portato alle prime decisioni. Prima fra tutte quella di rinunciare alla richiesta di un eventuale ripescaggio, possibile in linea teorica ma concretamente assai difficile. La società ripartirà dunque dalla serie B d’Eccellenza, con la partecipazione ad un campionato che si preannuncia assai competitivo, con un girone interamente lombardo del quale fa parte anche l’Assi Cremona. Inoltre, a coach Pamiro è stato detto che potrà vagliare eventuali proposte interessanti e quindi di sentirsi libero da impegni. Il resto si vedrà.
NEWS
PLAYOFF SEMIFINALI - GARA 1 Cantù-Milano 62-48 Siena-Treviso 79-58 GARA 2 Cantù-Milano 70-64 Siena-Treviso 94-63 GARA 3 Milano-Cantù 70-56 Treviso-SIENA 56-68 GARA 4 Milano-CANTÙ 62-74 FINALE - GARA 1 Siena-Cantù 100-75 GARA 2 Siena-Cantù 81-69 GARA 3 Cantù-Siena 81-70 GARA 4 Cantù-Siena 17/06 GARA 5 (eventuale) Siena-Cantù 19/06 GARA 6 (eventuale) Cantù-Siena 21/06 GARA 7 (eventuale) Siena-Cantù 23/06 importante, che rassicura sulla continuità del progetto che tante soddisfazioni sta dando ai tifosi di basket cremonesi. Per quanto riguarda i giocatori, nei prossimi giorni l’obiettivo della dirigenza dovrebbe essere la conferma di Perkovic e Drozdov, a questo punto più facile con Mahoric ancora sulla panchina biancazzurra. Per il resto, si vedrà. FINALE: SUPER CANTU’ La finale scudetto si allunga. Merito di una coraggiosa ed indomabile Cantù, che dopo i
Teramo al sicuro Sassari a rischio
Tomo Mahoric a colloquio con Sekulic durante la scorsa stagione
due netti successi della Montepaschi, si aggiudicata con autorità gara 3 per 80-71 (14-19, 39-33; 54-49). Siena resta favorita, ma la finale diventa più interessante, a conferma della strepitosa stagione di Cantù. A fine match Andrea Trinchieri, coach canturini ed ex tecnico del Gruppo Triboldi ha detto: «Abbiamo coagulato le energie e gestito le forze partendo piano e finendo forte. E’ una serata che ricorderemo, anche se di trofei non ne vedo, perché siamo riusciti, dopo qualche anno, a sconfiggere Siena e qualche
squadra l’ha battuta in finale. L’abbiamo fatto di squadra, spalmando le iniziative. La cosa che più mi fa sperare è che abbiamo vinto pur perdendo 22 palloni, palle perse provocate dalla nostra foga. Però perdono i miei giocatori perché era la partita dell’anno e quindi qualche volta la lucidità ha lasciato spazio alla voglia Adesso – ha concluso il suo intervento sul sito della società – proveremo a recuperare le nostre energie fisiche e specialmente mentali perché venerdì sera si torna in campo».
Nuova sede per crescere Serie C dilettanti - Presso l’oratorio di San Benedetto a Crema
La Pallacanestro Crema ha una nuova casa. Si è finalmente inaugurata, infatti, la prima autentica sede societaria, dopo che per anni le riunioni si erano tenute a turno a casa dei vari dirigenti coinvolti nel sodalizio. Come giustamente ricordato il presidente Stefano Donarini nella conferenza stampa di presentazione «questo rappresenta un primo piccolo ma importante passo che un club ancora necessariamente dilettantistico compie verso una forma di organizzazione professionistica. Una prima pietra posata saldamente presso l’oratorio di San Benedetto, nella centralissima piazza Garibaldi a Crema, uno dei cuori pulsanti della città». Inoltre, si è conclusa ufficialmente domenica scorsa la stagione sportiva 2010-2011 della Pallacanestro Crema: nonostante gli allenamenti si prolunghino ancora di una settimana, è stata organizzata la festa societaria presso la nuova sede all’oratorio di San Benedetto. Alla festa, è intervenuto un gran numero di persone, tra le quali ovviamente spiccavano dirigenti, giocatori sia seniores che under e staff tecnico al gran completo. Dopo una settimana di pioggie intense e continuative, fortunatamente il tempo ha regalato una tregua, consentendo la buona riuscita dell’evento, organizzato e preparato da Gloria Severgnini e Lia Pavesi.
La Pallacanestro Crema nella sua nuova sede
La festa di fine stagione
Come ampiamente previsto, Teramo rimane in serie A. Il presidente Carlo Antonetti ha confermato che ha provveduto al pagamento della somma complessiva di 600mila euro, 500mila più Iva (che finiranno nelle casse di Casale o Venezia), che consente ai biancorossi di non scendere di categoria. «E’ stato compiuto un passo importante, abbiamo fatto uno sforzo per assicurare la serie A, ci saranno degli sviluppi ma intanto abbiamo raggiunto un traguardo importante - ha detto Antonetti - abbiamo fatto da soli ed è questa la cosa bella». Ciò significa che ci sarà una sola promozione in Legadue. La finale tra Casale e Venezia è al momento sull’11, con i veneziani diventati ora favoriti. Ma a tenere banco è anche la situazione economica di Sassari, reduce da un’annata strepitosa, ma il cui futuro è di nuovo a rischio. «La lotta per la sopravvivenza della Dinamo è l’unico obiettivo presente e questo traguardo è molto lontano. Stiamo perseguendo questo risultato senza risparmiarci, ma il tempo scorre inesorabile», ha rivelato preoccupato il presidente Luciano Mele.
Serie B - Arriva dalla Comense, squadra di A1
L’Assi Autoingros ha scelto il coach: è Andrea Anilonti
Anche il basket femminile ed in particolare l’Assi Autoingros è in fase di completo rinnovo dello staff tecnico e della rosa della prima squadra. Risolto il contratto con il tecnico bolzanino Sguaizer, l’Assi si presenterà alla partenza della nuova stagione di serie B d’Eccellenza, dopo la delusione della mancata promozione. Dopo l’estate ci riproverà con un nuovo tecnico: Andrea Anilonti. Il presidente Giorgio Bertoni ha puntato gli occhi su di lui, che lascia la Pool Comense, squadra di serie A1 nella quale il tecnico milanese ha lavorato per tre anni come vice allenatore e anche come responsabile del settore giovanile. Angelo Anilonti ha cominciato la carriera a Cerro Maggiore allenendo i maschi, poi è passato a Busto Arsizio nella
C2 maschile come assistente ed allenatore delle giovanili. A partire dal 2000 ha cominciato ad interessarsi del basket femminile come allenatore in serie B a Rho, dove nel 2004 ha conquistato la promozione in B d’Eccellenza raggiungendo il 4° posto nelle finali nazionali Under 17. Nel 2007 ha allenato il Valmadrera, stavolta in B1 (playoff e poule promozione), quindi ha iniziato la collaborazione con la Comen-se. A Cremona il tecnico milanese ha firmato un contratto biennale che gli consentirà di portare avanti un progetto di crescita soprattutto del settore giovanile. Il prossimo campionato, infatti, l'Assi lo disputerà sicuramente con un gruppo di atlete giovani Cesare Castellani
Sport
Venerdì 17 Giugno 2011
Volley B2, la Reima Judo, Sozzi e Frittoli conferma Verderio quarte a Francoforte
Mancano solo le formalità. E’ bastato un incontro di pochi minuti per rinnovare la fiducia a Vittorio Verderio, che si è detto pronto a guidare ancora i blues nel prossimo campionato. «Dobbiamo solo definire i particolari - ha dichiarato il ds Michele Rota - siamo contenti che Vittorio sia rimasto a Crema e la cosa è reciproca. Ora mettiamoci sotto per costruire la squadra che affronterà il campionato di B2». L’approdo in B1 è possibile? «Sarebbe una buona iniezione di fiducia per il territorio. L’operazione però non deve essere fine a se stessa, ma deve essere la componente di un progetto più ampio. Vedremo cosa succederà in queste due settimane», ha aggiunto il presidente Percivaldi.
Ilaria Sozzi e Marta Frittoli (nella foto), medaglia “di legno” (cioè quarte) a Francoforte nel mondiale di judo kata (specialità ju-no-kata). Le ragazze del Kodokan Cremona vantano in carriera un argento nella Coppa del mondo di Parigi 2008 ed un bronzo ai mondiali di Malta 2009, oltre a quattro titoli europei in questa specialità.
Ciclismo - Guarnieri non correrà il Tour de France
Edo Costanzi in crescita
Si sta ritrovando, se pure a fatica, Edoardo Costanzi dopo le lunghe traversie subite ad inizio stagione. Lo dimostra il 10° posto ottenuto nel Trofeo Taffaro corso da Gavardo a Vallio e vinto dal russo Ruslan Karimov. Un piazzamento che per Edo non sarebbe una grossa soddisfazione, ma guardando al percorso, pieno di salite (con due volte la scalata del Colle di Vallio e quindi assolutamente inadatto alle sue caratteristiche) il decimo posto, con lo stesso tempo del vincitore,
Spettacolo nelle vie del centro Tra le donne si è imposta l’australiana Densham, in campo maschile ha vinto l’azzurro Hofer
Triathlon - Un successo l’appuntamento cremonese che ha visto in gara grandi atleti
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omenica scorsa, Cremona ha vissuto un momento eccezionale. Gli organizzatori del Triathlon Cremona hanno fatto miracoli per portare la loro disciplina nel centro della città e ci sono ampiamente riusciti con un allestimento degno dei grandi avvenimenti. Non era facile organizzare un percorso per una gara di triathlon che potesse sfruttare le vie del centro e far conoscere agli stranieri arrivati in città le bellezze di Cremona, ma ci sono riusciti. Chi ha visto sfrecciare le ragazze in biciclette in via Gramsci o in via dei Tribunali (per una volta scenario non solo dell’inchiesta sulle scommesse), ha sicuramente apprezzato uno sport capace di far vivere sensazioni vere e genuine, di sofferenza e di gioia al tempo stesso. Ma veniamo alle due gare. Netto il
Sopra il podio femminile e a lato quello maschile
dominio tra le donne dell’australiana Erin Densham, uno scricciolo pieno d’energia e di forza vitale che ha battuto la concorrenza sul ritmo, uscendo tra le prime dall’acqua limacciosa del Porto canale, forse l’unico punto debole della manifestazione, poi ha sgranato il gruppo in bici e quindi ha fiaccato la concorrenza nelle prime battute
della corsa, quando ha costretto alla resa anche Mateja Simic, l’atleta di casa dello Stradivari che, con la maglia della sua nazione, la Slovenia, ha difeso a denti stretti la sua seconda splendida posizione. Tra gli uomini, lotta serratissima ed ancor più equilibrata. Quasi tutti insieme all’uscita dall’acqua, poi due gruppi che in bici si sono tro-
vati distanti, il primo dal secondo, di circa un minuto e mezzo. Ha risolto tutto la corsa con l’azzurro Daniel Hofer capace di mettersi alle spalle il tedesco Daniel Unger, campione del mondo nel 2007 e l’inglese Todd Leckie che a sua volta ha preceduto l'australiano Jamie Hugett. Cesare Castellani
Cilcismo - Domenica si corre il 1° Memorial voluto dal Ghepardo Ivan Quaranta
Vaiano Cremasco ricorda Andrea Mombelli
Rieccoci a Pandino nella tana di Giancarlo Cambiè, titolare della boutique delle biciclette, teatro del ciclismo artigianale, meccanico di lungo corso nel mondo dei professionisti. Siamo nel pieno di una atmosfera che rapisce non solo i virgulti schierati nel “1° Gran Premio Città di Pandino”, patrocinato dalla Polisportiva Madignanese. Le corse le vince il più forte, ma a patto che trovi la tattica giusta. Il resto sono chiacchiere. Il tempo scorre, fra poco cominceranno a correre i giovanissimi: chissà se sapranno districarsi fra le trappole degli avversari extraprovinciali. • VAIANO RICORDA ANDREA BOMBELLI E’ bastata la mossa e l’impegno di Ivan Quaranta, il Ghepardo ex professionista, per scaldare gli animi degli sportivi e riportare il ciclismo a Vaiano Cremasco in ricordo di Andrea Bombelli, l indimenticabile patron della Ciclisti-
ca Vaianese, società nella quale Quaranta ha fatto i suoi primi passi, diventando campione del mondo della Velocità Juniores su pista. «Ci piace ricordarlo - ci ha detto Quaranta - con un’iniziativa speciale: intitolare al presidente una corsa del calendario provinciale della Federciclo, riservata alla categoria Giovanissimi, in programma domenica 19 giugno, valida per il “1° Memorial Andrea Bombelli”, Ritrovo al ristorante “7 sapori” in via Enrico Fermi, zona industriale di Vaiano Cremasco. Partenza alle ore 9. • IL GIRO DEL LODIGIANO A CRESPIATICA Il Giro del Lodigiano, che celebra i 28 anni, favorisce lo spunto dei velocisti, capaci di interpretare la sfida quotidiana con fantasia e determinazione: il suo identikit esalta la sfida. Stavolta non ci sono i Colli Banini da scalare, è un tracciato in grado di offrire a molti l’oppor-
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tunità di realizzare il proprio sogno. Per farlo, non occorrerà solo una condizione ottimale, ma anche capacità di interpretare la corsa con fantasia e coraggio. Doti che garantiscono lo spettacolo ed il pieno merito nell indossare la maglia di leader. Giovanni Corbellini, presidente del Gs Ortofrutta Corbellini di Crespiatica, nocchiero che non conosce dubbi né trepidazioni, insieme a Francesco Bernardelli, presidente del Comitato provinciale della Federazione e alle società ciclistiche lodigiane, ha disegnato un percorso capace di esaltare la sfida, offrendo spunti a tutti i corridori della categoria Juniores per primeggiare. Partenza ed arrivo a Crespiatica, il 31 luglio. Si correrà sulla distanza di 111 km. Il divertimento per tutti gli appassionati di ciclismo è assicurato. F.C.
è sicuramente tonificante e di buon auspicio già per gli impegni del prossimo week end. Alla ricerca del successo anche l’unico professionista cremonese, Jacopo Guarnirei. Escluso dalla squadra che difenderà i colori della Liquigas Doimo al Tour (Basso ha preferito un gregario in più al suo fianco, invece di un velocista come era stato inizialmente programmato) prende parte al Giro di Slovenia dove cercherà di mitigare la delusione per la mancata convocazione alla Grande Boucle.
Ciclismo - Mondiale 2013 in Toscana
Il Giro d’Italia 2012 sbarca in Scandinavia Partirà da Herning
Il Giro d’Italia 2012 prenderà il via da Herning, in Danimarca, 300 chilometri a nord ovest di Copenaghen: mai un grande Giro si era spinto ad una latitudine così alta. Avvio il 5 maggio con una cronometro di 9 chilometri a Herning, domenica 6 maggio. Questo Giro sarà un ponte verso la Scandinavia, la Norvegia del campione del mondo Thor Hushovd, il Nord Europa e la Germania. Il sogno del via da Washington? Non sarebbe ancora ramontato, nonostante i prevedibili problemi logistici. • MONDIALE 2013 ALLA TOSCANA E’ stato costituito, nello splendido scenario di Palazzo Vecchio a Firenze, il Comitato istituzionale che coordinerà, assieme all’operativo Comitato organizzatore, la marcia di avvicinamento ai prossimi campionati del mondo di ciclismo su strada in programma in Toscana tra due anni. Fanno parte del citato Comitato istituzionale i Comuni diFirenze, Pistoia e Lucca. • SETTIMANA TRICOLORE SICILIANA Settimana tricolore siciliana (18-26 giugno) con l’assegnazione di una dozzina di titoli tricolori, con la corsa su strada professionisti piatto forte della kermesse, sabato 25 giugno sul tracciato duro e impegnativo, con una sola salita, ma anche 350 metri di dislivello per ognuno dei nove giri da affrontare, ricavato nei dintorni di Aci Catena (Catania), sulla distanza di 234,9 chilometri. Programma delle gare: a Catania il 18 e 19 al via gli Amatori. Mercoledì 22 giugno ai Giardini Naxos con gli Junior maschile. Giovedì 23 a Milazzo con le donne Junior ed Elite). Venerdì 24 a Canicattini Bagni con gli Elite maschili e Under 23. Sabato 25 ad Aci Catena con i professionisti. Le crono (donne Elite, Under 23 uomini, open maschile professionisti ed Elite senza contratto) di 29,3 chilometri e interamente pianeggianti, si disputeranno a Paternò (Catania) domenica 26 giugno. • MORENO MOSER PADRONE DEL GIROBIO Moreno Moser, ventenne trentino di Palù di Giovo, figlio di Diego e nipote di Francesco (oltre che cugino di Ignazio, compagno di squadra della “Lucchini Maniva Ski” diretta dal cremasco Stefano Pedrinazzi), è stato imbattibile nella 1ª tappa del Girobio, corsa internazionale dilettanti Under 27, coronando la terza affermazione stagionale e vestendo la maglia rossa di leader, stacchendo in volata i sei compagni d’avventura. Alle sue spalle il brasiliano Rodriguez, Graziato e Busato. Girobio partito da Civitella del Tronto (Teramo), si concluderà il 19 giugno ad Asiago (Vicenza), con ventotto squadre al via e 163 corridori, fra i più qualificati della categoria: il tricolore Stefano Agostini, vincitore del Trofeo Matteotti, Salvatore Puccio che ha vinto il Fiandre, Mattia Cattaneo, leader delle Pesche Nettarine (ingaggiato nel mondo dei professionisti nel 2012), tanto per citarne qualcuno. Fortunato Chiodo
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Sport week
Venerdì 17 Giugno 2011
Piacenza retrocesso e nella disperazione
CALCIO SERIE B - Fatale il 2-2 di Bergamo con l’AlbinoLeffe. Il presidente Garilli annuncia: «Non iscrivo la squadra»
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dal nostro inviato
ERGAMO – Novanta minuti ad altissima tensione per un verdetto doloroso: il Piacenza è retrocesso nell’ex C1 da dove mancava da vent’anni. Ma i guai per la società biancorossa potrebbero non finire qui. Al termine della gara di sabato, il presidente Garilli ha annunciato che non iscriverà la squadra al campionato di Prima Divisione. Solo provocazione o voglia di passare la mano? Vedremo… In ogni caso a Piacenza è finito un ciclo, come è accaduto in tante altre piazze provinciali. Peccato, perché i tifosi non hanno abbandonato la squadra. Anzi, consapevoli dell’importanza della partita, circa mille irriducibili hanno seguito la formazione emiliana, chiamata a una grande impresa: vincere sul non facile campo dell’AlbinoLeffe. Il tecnico Madonna, ex applaudito, ha ovviamente rischiato il tridente formato da Graffiedi, Guzman e Cacia, ma il
I tifosi del Piacenza in curva a Bergamo
Piacenza ha subito confermato di avere poco da spendere. Infatti, già al 10’ una dormita colossale degli emiliani ha permesso a Previtali di servire Girasole per il tap-in vincente. La situazione, già difficile alla vigilia, si è fatta disperata. Un disastro partito da lontano e che ha trovato il suo triste epilogo nelle deludenti sfide dei playout. Squadra molle, a tratti sfiduciata e forse scossa dallo scandaloscommesse, ma colpevolmente
assente nel momento più importante della stagione. Del resto, le due sconfitte nelle ultime giornate del campionato (una proprio con l’AlbinoLeffe) non lasciavano presagire nulla di buono. Neppure elementi di indiscusso valore come Cacia e Guzman, sono emersi da una deprimente mediocrità. La reazione al gol seriano è stata nulla, come se la squadra fosse rassegnata a un destino già scritto. La pochezza degli avversari non deve
Promosse in A le tre migliori formazioni
Un doppio salto mortale non casuale. Quando una società è forte e ha programmi seri e precisi, può riuscire nell’impresa di salire dalla Lega Pro alla serie A. Dopo lo 0-0 di Padova, il Novara di Attilio Tesser (nella foto) si è imposto per 2-0 al “Pioli”, meritando così l’approdo in serie A, che la dirigenza piemontese spera duri il più a lungo possibile. Il calcio italiano ha bisogno di nuova linfa e quindi di società che propongono progetti pluriennali e sono capaci di tenere i bilanci in pareggio. Scandalo scommesse permettendo, sono dunque salite in serie A le
tre migliori formazioni, con alle spalle società solide e in grado di restare nella massima serie. Bocciato ancora una volta il Torino, incapace di far fruttare gli ingenti investimenti del presidente Cairo, sempre più contestato, ma inamovibile vista la penuria di pretendenti intenzionati a rilevare la gloriosa società, che si è affidata all’esperto Ventura per tentare l’agognato ritorno in serie A. I granata e la Sampdoria sono sicuramente le due squadra favorite nel prossimo campionato cadetto, ma la strada che porta alla promozione è lunga e difficile per tutti.
però sminuire la prestazione dell’AlbinoLeffe, che ha interpretato alla perfezione la sfida e merita una salvezza che avrebbe dovuto e potuto conquistare evitando gli spareggi. A Mondonico è riuscita l’impresa, che acquista ancor più valore ricordando i problemi di salute che ha dovuto affrontare (e che non ha risolto, purtroppo). Madonna, invece, in pieno marasma ha effettuato due cambi nella prima mezz’ora. Mosse della disperazione, che hanno addirittura reso ancor più modesto il Piacenza, umiliato al 34’ da un gran diagonale di Grossi. Sul 2-0 il verdetto è stato impietoso: emiliani praticamente in Lega Pro con 45 minuti d’anticipo. Bravi comunque i tifosi del Piacenza, che non hanno mai smesso di incitare la squadra e dopo il rigore realizzato da Cacia (4’ della ripresa), hanno continuato a credere nell’impresa. Il Piacenza ha quindi fatto leva almeno sull’orgoglio e in un paio di occasioni ha sfiorato il pareggio, trascinato da un Cacia finalmente efficace. Pareggio arrivato al 30’ grazie a Graffiedi (fino a quel momento inesistente), che ha sfruttato sotto porta uno svarione dei difensori seriani. A questo punto l’AlbinoLeffe ha tremato, ma di veri pericoli non ne ha più corsi. Il 2-2 non ha cambiato la sostanza della sfida: Piacenza retrocesso per colpa del peggior piazzamento. Anzi, la rimonta ha aumentato i rimpianti degli emiliani. Viste le difficoltà economiche della società e le intenzioni della famiglia Garilli, ripartire sarà dura. Al contrario, continua la favola dei seriani. Se troveranno un bomber da 15 gol, potranno fare un campionato di alto profilo. I risultati si ottengono anche con le idee (e spendendo poco): il Chievo docet... Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
TENNIS A Wimbledon Federer sfida Rafa Nadal
Sull’erba si gioca poco, ma il torneo di Wimbledon (che scatta lunedì) conserva intatto il suo fascino e continua ad essere il trofeo più ambito da tutti i tennisti. In campo maschile si rinnova la sfida tra Rafa Nadal, numero 1 del mondo e campione in carica e Roger Federer, che a Londra ha vinto sei volte. Lo scoro anno lo svizzero è stato sorpreso dal ceco Tomas Berdych nei quarti di finale, ma stavolta ha tutta l’intenzione di voler tornare sul trono londinese, dopo aver giocato un ottimo Roland Garros (ko in finale proprio con Nadal). Molto atteso è anche lo scozzese Murrey, semifinalista a Parigi e avversario pericolosissimo per tutti sull’erba. Poi c’è il serbo Novak Djokovic, che potenzialmente può ancora diventare il n. 1 della classifica mondiale, ma che sull’erba non è certo terribile come sulla terra rossa. Sorprese a parte, tutti gli altri rischiano di essere solo delle comparse. Del resto, a Parigi sono arrivate in semifinale le prime quattro teste di serie, cosa che un tempo accadeva solo nel tennis femminile, a conferma dello strapotere dei primi giocatori del mondo rispetto a tutti gli altri. Tra le donne, tornano quanto mai agguerrite le sorelle Williams. Serena e la camLo spagnolo Rafa Nadal pionessa in carica, mentre Venus ha trionfato cinque volte a Wimbledon. Non sono al massimo della forma, ma sono sempre avversarie difficili da battere. Una vera favorita non c’è. La numero 1 del mondo (la danese Wozniacki) non ha mai vinto uno slam e non gioca al massimo nei grandi tornei, mentre la belga Clijsters è out per infortunio. Poi ci sono le russe, tra le quali spicca la ritrovata Sharapova, che vuole riscattare il ko con la Li Na a Parigi. E la Schiavone? Smaltita la delusione per il ko nella finale del Roland Garros, la milanese prova a cancellare l’eliminazione patita al primo turno nel 2010, anche se non ama l’erba e lo ha confermato perdendo 6-3 6-2 nel secondo turno di Eastbourne con la polacca Agnieszka Radwanska. Forse andrà meglio alla Pennetta, sempre che non abbia problemi fisici. • MOTORI Non è stata una domenica felice per le rosse. In Formula 1 la Ferrari ha raccolto poco o nulla in Canada e così Vettel (secondo) è sempre più padrone del mondiale. Nella MotoGp la Ducati di Valentino Rossi è arrivata solo sesta a Silverstone ed ora la vetta del mondiale (con Stoner leader) è davvero lontana.
Sotto l’Ombrellone Eccoci qua con una nuova rubrica tutta dedicata ai curiosi e agli appassionati di gossip, ma anche a chi volesse preziosi consigli per vivere l'estate. Una stagione che invoglia la curiosità; in piscina, al lago, al mare, comunque “sotto l'ombrellone” divertendosi con gli ultimi scoop dei nostri beniamini.
L’estate delle star, tra crisi matrimoniali, ipotetici tradimenti e tanta mondanità
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pagina a cura di Michela Fontana
omenti duri per Asia Argento e il marito Michele Giovanni: i due si sarebbero presi la tradizionale pausa di riflessione nonostante ci sia di mezzo un bimbo di tre anni. L'attrice, infatti, era stata “paparazza-
ta” all'uscita di una discoteca romana di compagnia di un dj con cui aveva collaborato a una serata musicale. Sarà dunque un addio o i due troveranno il bandolo della matassa per risolvere il problema? Katie Holmes, moglie di Tom Cruise, ha deciso di trascorrere una bella giornata in spiaggia a Malibù insime alla piccola Suri. La figlia della celebre Michelle Hunziker
attrice è famosa per il suo look sempre alla moda e, anche in questa occasione, non si smentisce e si rivela eccessiva per la sua età: magliettina bianca, gonna a fantasia rosa e ovviamente sandali con il tacco. Un look non certo adeguato per una bimba di soli cinque anni, anche se la madre ha fatto di lei una vera e propria icona fashion. Alessanro Cecchi Paone e Roger Gath hanno cenato insieme a Roma, Piazza di Siena: entrambi smentiscono di aver mai avuto una relazione, ma quantomeno devono essere molto amici visto che periodicamente vengono pizzicati insieme... Michelle Hunziker apre ufficialmente, a Varigotti, la stagione bollente di “bellezze scoperte”, con una forma strabiliante e curve mozzaffiato. Il suo “lato B” è passato alla storia nello spot del marchio d'intimo Roberta. Dal 1995 son passati 16 anni, un marito, una figlia, un po' di fidanzati ma in bikini la bella svizzera è sempre al top. Si mormora in questo periodo che una nuova ventata frizzante stia rinfrescando la sua vita sentimentale. Il “lui” in questione sarebbe Vittorio Brumotti, inviato di Striscia la notizia.
anni Novanta. Il noto trio, dopo la pubblicazione di Twilight of the innocents, del 2007, ha deciso di dedicarsi alla produzione di singoli. E' così nato nato A-Z Singles, 26 brani raccolti in due volumi.
• Venerdì 17 giugno 30 Seconds to Mars Dove: Fiera Milano - Rho Pero (Strada Statale del Sempione, 28) La band di Jared Leto torna in Italia nel mese di giugno, con due misteriosi special guest ad aprire la serata milanese. L'ultimo album dei 30 Seconds to Mars, This is war, risale al 2009.
• Martedì 21 giugno Elio e le Storie Tese Dove: Villa Arconati (Via Fametta, 1 - Bollate) Anche quest'estate Elio e le Storie Tese fanno il giro dei palchi italiani per far divertire il pubblico a suon di canzoni e performance di ogni genere.
• Sabato 18 giugno Ash Dove: Stadio del Rugby - Palazzetto o Spazio (Via Antonio Rosmini, 75) Ospiti della quarta edizione del Troublezine festival sono gli Ash, la band nordirlandese che emerse con il suo mix di alternative rock e melodia alla fine degli
• Dal 16 al 22 giugno Vasco Rossi Dove: Stadio Meazza - San Siro Quattro date a San Siro per il Blasco che presenta il suo ultimo album, «Vivere o niente».
Consigli per la bellezza di corpo e capelli La linea Take Care, a base di burro di karitè e olio di oliva, è stata creata per proteggere e trattare i capelli che vengono sottoposti a lavaggi frequenti e necessitano di particolari accorgimenti. Utilizzare questi prodotti durante il periodo estivo previene e ripara dai negativi effetti delle prolungate esposizioni al sole. ADVANCED BODY TREATMENTS Linea di prodotti per il benessere della pelle e del corpo a base di olii essenziali purissimi. E' indicata per diversi tipi di pelle: TEA TREE - vitalizzante per pelli grasse OLIVE OIL - idratante per pelli secche PROTEIN - protettiva per pelli sensibili KARITE'- idratante e protettiva per ogni tipo di pelle.
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Fiori D’Arancio Sabato 28 maggio Maddalena Corvaglia, ex velina di Striscia la notizia, e il chitarrista Stef Burns si sono sposati nel Castello di Pico della Mirandola in provincia di Modena. A unire i due un celebrante del tutto eccezionale: Vasco Rossi carissimo amico del chitarrista. Maddalena si è presentata in abito turchese, radiosa più che mai accompagnata, in questa bellissima avventura, dalla sua carissima amica Elisabetta Canalis, giunta alla cerimonia con la propria auto e senza il tanto atteso George Clooney...
Katie Holmes con la figlia Suri
Bellissima e radiosa anche con il pancione Luisa Ranieri non rinuncia alla mondanità. A Roma non è voluta mancare all'evento Stefanel a via del Corso. Nonostante il parto imminente la bella napoletana porta tacchi vertiginosi e jeans attillati. A Londra riapre il Playboy Club. Dopo trent'anni di chiusura, nel centrale e chic quartiere di Mayfair, Hugh Hefner, fondatore della celebre rivista, torna con le sue conigliette. Nel 1981 il locale fu chiuso perché, dopo un iniziale periodo di gloria era diventato fuori moda. Oggi il club accoglierà solo i soci la cui iscrizione come “socio a vita” costa 17mila euro. In proporzione è più economico un cocktail a soli 2.200 euro.
I concerti da non perdere per questa settimana MILANO
Venerdì 17 Giugno 2011
VERONA • Giovedì 23 giugno Pooh in concerto Dove: Teatro Romano La celebre band torna sul palco per presentare il nuovo album, «Dove comincia il sole». MANTOVA • Giovedì 23 giugno Omar Pedrini Dove: Caotic Age Festival Durante le esibizioni dal vivo verranno proposti non solo i brani tratti dagli album solisti di Pedrini ma anche i pezzi dei Timoria. Il tour prende il nome dalla raccolta «La Capanna dello Zio Rock», uscito l’anno scorso.
Fervono i preparativi per le nozze di Mara Carfagna e l'imprenditore Marco Mezzaroma che si terranno il 25 giugno nel Castello di Torreimpietra vicino a Roma. Gli invitati previsti sono 230, suddivisi equamente fra lo sposo e la sposa, anche se ci saranno personaggi d'eccezione visto il ruolo politico del ministro; non mancheranno quindi membri del governo come Mariastella Gelmini, Stefania Prestigiacomo, Giorgia Meloni e Franco Frattini. Testimone d'eccezzione per Mara, insieme al fratello Rocco, sarà il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. L'abito scelto da Mara avrà un taglio molto semplice, tipico del suo nuovo stile sobrio e senza fronzoli. Gli ospiti, per assecondare il desiderio della sposa, dovranno indossare un abito lungo con fantasie floreali e colorate. Il matrimonio avrà un tocco reale visto che hanno scelto i confetti Pelino, gli stessi di William e Kate. Nozze estreme il prossimo 2 luglio per Kate Moss. La top model dopo anni passati nel mondo della moda abbandonerà le passerelle per dedicarsi alla famiglia. Chissà se Alena Seredova avrà deciso quale abito indossare per il giorno del si previste per il 14 giugno, a Praga, con il portierone della Juve Gigi Buffon? Dopo l'amara sconfitta in Coppa Italia contro l'Inter, ultimo importante appuntamento calcistico, si prospettano giornate più allegre e spensierate per il difensore rosa nero Federico Balzaretti con la prima ballerina dell'Opera di Parigi, Eleonora Abbagnato. I due, dopo un anno d'amore, finalmente si sposeranno il 6 luglio a Palermo. Eleonora è particolarmente innamorata nonostante i due si conoscano solo da pochi mesi. Ancora sconosciuti i dettagli della cerimonia. Solo un cosa è certa: i due futuri sposi riceveranno gli invitati al ristorante Charleston sul molo di Mondelli. Lo chef, Filippo La mantia, cucinerà solo specialità siciliane.
Vi proponiamo alcuni libri da leggere proprio sotto l'ombrellone
UN ANELLO DA TIFFANY
LA REGINA DELLA CASA
Tra Leigh, Emmy e Adriana, amiche dalla notte dei tempi, la fortuna non è proprio ben distribuita. Perché se Leigh ha una carriera avviata nell’editoria e un fidanzato che tutte le invidiano, e Adriana può contare su un corpo da favola e una collezione di uomini più ricca persino di quella di scarpe, Emmy deve fare i conti con un fedifrago che l’ha appena scaricata per la giovane e illibata personal trainer. Ma tra amiche la solidarietà è d’obbligo e, a costo di far traballare le più solide certezze, le tre ragazze si lanciano in una sfida che riserverà parecchie sorprese. Soprattutto quando anche il diavolo decide di metterci la coda…
E' la storia di una ragazza che ha bisogno di rallentare. Di trovare se stessa. Di innamorarsi. E di scoprire a cosa serve un ferro da stiro. A soli ventinove anni Samantha Sweeting lavora per un prestigioso studio legale e, concentrata sulla carriera, sta per diventarne socia. Quando si accorge di aver commesso un errore, una svista che le costerà il posto. Sconvolta, fugge dall’ufficio e si ritrova in campagna con il cuore in tumulto. Bussando alla porta di una splendida casa per chiedere informazioni incontrerà una nuova vita. Ma il passato la rivuole indietro: che cosa vuole veramente Samantha?
autrice Lauren Weisberger edito da Piemme
autrice Sophie Kinsella edito da Mondadori
Le ricette di Nonna Felicita Caramelle di olive e wurstel INGREDIENTI PER 6 PERSONE
• 200 g di farina • 2 cucchiai di olio d'oliva extra-vergine • 2 cucchiai di vino bianco secco • 12 olive nere • 5 wurstel di maiale piccoli • Acqua • Sale
Champignon alla crema
INGREDIENTI PER 4 PERSONE • Una confezione di funghi champignon • Un cucchiaio di farina • 2 uova • 1/2 bicchiere di panna liquida • 20 g di burro • Prezzemolo • Uno spicchio di aglio • 1/2 limone • 2 cucchiai di olio d'oliva • Un mestolo di brodo
PREPARAZIONE
I
Patè di porcini e vitello INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 2 scalogni • Alcune foglie • Un rametto di rosmarino di prezzemolo • Un rametto di salvia • 1 confezione di gelatina • 600 g di fesa di vitello istantanea (confezioni • 150 g di fegatini di pollo da 50 cl) • 250 g di funghi porcini • 120 g di burro • 1/2 bicchierino di brandy • Sale • 5 cl di panna fresca • Pepe rosa
PREPARAZIONE
• Fate una pasta sfoglia con la farina, l'olio, il vino e poco sale. • Lasciatela riposare per circa mezz'ora. • Col matterello tirate la pasta formando delle sfoglie sottili; da esse, con l’apposita rotella, ritagliate dei piccoli quadrati di circa 4 centimetri. • Su ogni quadrato mettete un'oliva snocciolata e un pezzetto di wurstel, quindi chiudete la pasta dandole la forma di una caramella. • Ungete la placca del forno, sistemate le caramelle di pasta, cuocetele a 180 gradi per 45 minuti, rigirando uno o due volte perché la pasta diventi dorata
PREPARAZIONE
• Tagliate a tocchetti la carne e i fegatini, mondate e tritate gli scaglioni. • In un tegame fatela rosolare insieme a 50 g di burro, un rametto di rosmarino, salvia e pepe; durante la cottura bagnate con mezzo bicchierino di brandy, facendo evaporare a fuoco vivo, e cuocete a fuoco basso per 15 minuti, unendo poca acqua calda se occorre. • Intanto mondate e affettate i funghi poi cuoceteli in padella con 20 g di burro e sale per 10 minuti circa. • Passate al mixer carne e fegatini (eliminate le erbe) con il burro rimasto, aggiungete 2 terzi dei funghi, tritati, la panna e il sale; mescolate. • Foderate uno stampo con carta da forno inumidita, versatevi il composto, distribuitevi i funghi rimasti, qualche fogliolina di prezzemolo e passate in frigo per almeno tre ore. • Nel frattempo preparate la gelatina seguendo le istruzioni sulla confezione, poi lasciatela intiepidire senza farla solidificare del tutto. • Poco prima di servire, sformate il paté, affettatelo, sistematelo sui piatti, versatevi la gelatina e passate in frigo ancora per una ventina di minuti.
• Scaldate metà del burro con l'olio, unit l'aglio e poco dopo i funghi. • Una volta scongelati, salate, pepate e cuocere facendo ridurre l'acqua, quindi unite il succo di limone, la farina, il resto del burro e poco alla volta il brodo, mescolando. • Mescolate i tuorli con la panna e uniteli ai funghi. Appena inizieranno a bollire toglieteli dal fuoco. Cospargete con il prezzemolo tritato e servire.
Torta rustica agli spinaci INGREDIENTI • Una confezione di pasta per pizza PER 6 PERSONE • Una confezione di spinaci • 150 g di prosciutto crudo • Un uovo • Un cucchiaio di latte • Una noce di burro • Sale
PREPARAZIONE • Scongelate la pasta per pizza, stendetela e foderate una teglia. • Fate saltare gli spinaci con il burro, toglieteli dal fuoco e incorporatevi l'uovo battuto con il latte. • Versate gli spinaci sulla pasta e infornate a 200 gradi per circa 35 minuti. • Servite tiepido o freddo guarnendo il piatto con roselline di prosciutto crudo.
Antipasti di mare
Venerdì 17 Giugno 2011
INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 12 sfogliatine • 200 g di scampi • Un tuorlo d'uovo • Un cucchiaino di farina • Un cipolla • Un cucchiaino di curry • 20 g di burro • Sale
Mazzancolle in crema di carciofi
PREPARAZIONE
Sfogliatine con scampi al curry • Lessate gli scampi in acqua salata alla quale avete aggiunto alcune fette di cipolla, scolateli, sgusciateli e tenete da parte il liquido di cottura. • In un pentolino amalgamate il burro con un po' di farina e, sempre mescolando, aggiungete via via il liquido di cottura degli scampi, regolandovi in modo che la crema non riesca alla fine troppo morbida. • Quando la vellutata è pronta, salatela, amalgamatevi un cucchiaino di curry, il tuorlo e gli scampi. • Riempite le sfogliatine con il composto e mettete in forno caldo per alcuni minuti prima di servire.
Crespelle di mare INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 500 ml latte • 250 g farina • 20 g burro fuso • 4 uova
INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 20 mazzancolle • 8 carciofi • Un limone • Sale
• Mentuccia di campo tritata • 5 cucchiai di olio d'oliva extra-vergine
PREPARAZIONE • Mondate i carciofi dalle foglie esterne più dure, tuffateli in acqua acidulata con il succo di mezzo limone e lessateli in acqua salata per 7-8 minuti; scolateli e tagliatene la metà a julienne e l'altra metà a pezzi. • Frullate i carciofi a pezzi con un po' di sale, un po' di succo di mezzo limone, 2 cucchiai di olio e tanta acqua di cottura quanta ne serve per ottenere una crema leggermente liquida. • Versate la crema in un piatto da servizio e, ruotando il piatto, rivestitene il fondo. • Prendete l'altra metà dei carciofi e conditela con sale, succo di limone, mentuccia e 2 cucchiaiate di olio. • Deponete la julienne al centro del piatto di servizio. • Scottate le mazzancolle per un minuto in acqua bollente; conditele con sale, succo di limone e il rimanente olio e sistematele decorativamente sulla crema di carciofi e intorno alla julienne.
PER IL RIPIENO: • 200 ml panna da cucina • 16 code di gambero già pulite • 2 filetti di sogliola • Un albume • Sale e pepe • Brodo vegetale o di pesce
PREPARAZIONE • Sbattete con una frusta le uova con la farina setacciata e poco sale, unite il latte a filo e il burro sciolto. • Frattanto versate un mestolino di pastella in una padella antiaderente unta, ben calda. • Cuocete la crepes da entrambe le parti, trasferitela in un piatto caldo e ripetete l'operazione per altre 11 volte, ottenendo così 12 crepes. • Frullate nel mixer le code di gambero con i filetti di sogliola, sale, pepe, l'albume e la panna fino ad ottenere un composto omogeneo, quindi suddividetelo e disponetelo al centro delle 12 crepes; chiudetele poi a fagottino e legate il tutto con fili d'erba cipollina sbollentati. • Scaldare il forno a 180 gradi, quindi cersare 2 cm di brodo in una piroflia, disporvi i fagottini, coprire con alluminio e infornare per 25 minuti circa.
II
a cura di Annamaria Abbate
L'Unità d'Italia è servita A corte si mangiava "alla francese" Era il 3 febbraio del 1865 quando Vittorio Emanuele II, il re galantuomo,arrivò alla Stazione Leopolda di Firenze per prendere possesso di Palazzo Pitti nella nuova Capitale del Regno dell’Italia Unita. Aveva lasciato Torino perché sentita dai sudditi troppo “periferica”; la Breccia di Porta Pia era ancora di là da venire e Napoli, la grande capitale del regno borbonico, la sola che rivaleggiasse a quei tempi con le grandi capitali europee, era troppo al sud. Firenze fu scelta dal parlamento per molte buone ragioni: era in una posizione centrale, aveva un passato illustrissimo, era di fatto la culla della lingua italiana. I torinesi, com’è facile intuire, non la presero bene, ma neanche i fiorentini furono molto entusiasti dell’onore che gli era capitato in sorte. Bettino Ricasoli, il “Barone di ferro” Primo Ministro dopo Cavour, arrivò addirittura a scrivere di “dover bere questa tazza di veleno”. Ma così fu deciso e fino al 1871 Firenze fu capitale. E mentre nella vita quotidiana, gli italiani si andavano via via “facendo” incrociando e intrecciando culture e tradizioni, il binomio diversità alimentari/classi sociali resisteva. Nel Bel paese, la frattura lungo le diversità territoriali (aree urbane, aree rurali della coltivazione del grano e dell’olivo, aree pastorali) che si sommava e quella tra i ceti sociali (braccianti, pastori, artigiani, e ceti medi delle professioni ), cominciava lentamente, molto lentamente, a ricomporsi. A corte e nei ceti alti invece nulla sembrava cambiare: le tavole dell’ élite italiana rimaneva rigorosamente fedele al canone “francese” in uso in tutta l’Europa, da Napoli a Torino, da Parigi, a Vienna . La struttura del pranzo di rappresen-
tanza in uso nelle varie corti, ma anche presso la nobiltà e l’alta borghesia, aveva una ben codificata struttura. Si iniziava sempre con un potage o un consommé e si finiva sempre con entremets, portate che precedeva il dessert vero e proprio, e i dolci. In mezzo c’erano gli hors d’oeuvres, stuzzichini che precedevano gi antipasti veri e propri. Gl entrées e i rôts o i relevées. Immancabile, chiudeva il pranzo il Punch à la Romaine fatto con rum, brandy, champagne, succo di limone. I menu erano naturalmente scritti in francese, così come alla francese era il servizio. Discendente in linea diretta dalla struttura del pranzo rinascimentale e barocca, il servizio alla francese metteva in tavola tutti i piatti contemporaneamente, quelli caldi su scaldavivande, quelli freddi su maestosi ed elaborate alzate. Gli ospiti erano introdotti in sala allorché il tavolo, allestito di tutto punto, traboccava di vassoi disposti tutt’intorno a scenografici “trionfi” centrotavola. E così, mentre alla tavola del Re d’Italia si mangiava alla “francese”, nelle campagne intorno si consumava la gustose Panzanella( pane , filetti d’acciuga, pomodori, basilico, olio, aceto e sale), la ricca zuppa Ribollita(minestrone di verdure e fagioli con cavolo nero), e la succulenta Arista coi cardi(carrè di maiale e cardi selvatici). Ci siamo limitati ai dintorni della capitale citando solo qualche piccolo grande esempio di piatto “popolare”, ma vorremmo poterle ricordare tutte , le tantissime e variegatissime pietanze che si gustavano allora nel Bel Paese e che, in molti casi, continuano tutt’ora a deliziarci. Allora, prima di approdare alla sublime sintesi Artusiana, sarà bene fare un “gustoso” excursus lungo le tavole delllo stivale …
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