CREMASCO Il
PICCOLO giornale del
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VENERDI’ 30 SETTEMBRE 2011 • Supplemento settimanale al n° 37 de “Il Piccolo Giornale”
€ 0,02 Copia Omaggio
IL PROGETTO ARRIVA IN GIUNTA
SOVRAPPASSO: BLUFF O COSA SERIA?
Lo ha presentato l’architetto Natale Irsonti. Che lo spiega nell’intervista rilasciata al nostro giornale. Ed è convinto che piacerà anche all’opposizione. Il centrosinistra avverte: è l’«ennesimo annuncio». La Lega lo boccia. Lo difende Beretta: è quello che Crema si aspetta LA POLEMICA
I vasi ai rondò con i fiori finti se li portino a casa
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di Renato Ancorotti rancorotti@gmail.com
cco rispuntare all’attenzione della giunta il progetto del sovrappasso della ferrovia sul viale di S. Maria. L’architetto Natale Irsonti ha ripresentato i propri elaborati tecnici e contabili. A suo tempo il progetto era apparso di difficile attuazione, e forse un po’ ambizioso sia negli elaborati che nei costi. Pare essere ancora così stando ai primi commenti dell’assessore all’Urbanistica, Massimo Piazzi, che ha parlato di sovradimensionamento del progetto della stazione ferroviaria, e di nessuna volontà delle Ferrovie a intervenire finanziariamente per la sua realizzazione. «Si è mantenuto nella sostanza il disegno di riassetto urbanistico di tutta l’area così come immaginato dall’architetto Macchi Cassia, certo con l’idea del sovrappasso alla linea ferroviaria al posto di quella - a mio parere negativa - del sottopasso. Quanto alle novità, il previsto abbassamento dei binari è inferiore ai tre metri (2,80 m) e la pendenza del sovrappasso è dell’1,15%, quasi impercettibile. In compenso tutta l’area si presenta molto più gradevole e luminosa, con spazi di arredo urbano interessanti e un progetto di rinnovamento della stazione ferroviaria che renderebbe veramente il viaggio su ferro un privilegio per il prossimo futuro». Sì, però le Ferrovie non sono disposte - lo afferma il vicesindaco Piazzi - a metterci un euro. «Anche per questo il nostro piano economico ha una risposta. A fronte di un costo di 20/25 milioni di euro, gli investitori che rappresento, tramite la società Athena, sono disposti a versare alle Ferrovie circa 6 milioni di euro per ottenere maggiore capacità di aree residenziali. Questi 6
L’OSPITE
I comportamenti licenziosi e le relazioni improprie di Enrico Tupone tuponee@alice.it
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Ecco come diventerà la futura stazione ferroviaria di Crema milioni potrebbero essere utilizzati dallo stesso ente per realizzare la galleria e l’abbassamento dei binari». Quale impressione ha avuto dall’incontro con la giunta di Crema? «Mi sono parsi interessati. E intravedo margini d’intesa possibili per un accordo condiviso anche dai gruppi di minoranza; perché sarebbe frustrante, con il rinnovo elettorale amministrativo della prossima primavera, dover ripartire ancora una volta da zero». A dir la verità le prime reazioni da parte dei consiglieri di centrosinistra sembrano mostrare più scetticismo che interesse. Gianni Risari: «Ennesimo annuncio senza riscontri e senza elementi che facciano immaginare la volontà precisa di affrontare seriamente l’argomento». Il commento di Agostino Guerci, che ex assessore all’Urbanistica nella giunta Ceravolo. «Un ennesimo annuncio, svuotato dall’assenza della verifica dei tecnici comunali, dalla mancata analisi del corretto allineamento al nuovo Pgt e della verifica finanziaria, e dall'evidente sovradimensionamento della stazione»
LA CAPOLISTA PERGO IN QUATTRO PAGINE SPECIALI
E continua: «Ad aggravare ulteriormente la situazione si aggiunge la mancata approvazione ufficiale delle Ferrovie e la loro retromarcia su un eventuale apporto finanziario a tutta l'operazione». Anche il capogruppo della Lega, Felice Tosoni, non ci crede. «Ho l’impressione che subirà la stessa sorte delle nuove caserme: proposte sbandierate e poi… scomparse». L’assessore Simone Beretta prende la cosa sul serio. «Se qualcuno pensava che sarebbe finita questa tornata amministrativa senza che ponessimo mano alla questione del superamento della ferrovia verso il quartiere di S. Maria, deve ricredersi. Il progetto c’è, ed è un buon progetto, il finanziamento anche e non impegna il comune: presto lo presenteremo in commissione e poi in consiglio comunale. Naturalmente a quel punto ognuno si prenderà le proprie responsabilità di fronte al sindaco e alla giunta e soprattutto di fronte ai cittadini che da anni aspettano la soluzione del problema della barriera ferroviaria in viale S. Maria e il rilancio urbanistico della zona a nord-est della città».
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er fortuna ci separano pochi mesi dalle elezioni di Crema. Se mancasse più di un anno, la città si ribellerebbe. Il centrodestra al governo del Comune, infatti, è alla frutta; chi ha abbandonato l’aula degli Ostaggi, chi ha lasciato la maggioranza, chi minaccia di farlo e chi ha annunciato che si terrà le “mani libere”. Una maggioranza a tempo determinato che tira a campare. Il Pdl cremasco non è mai riuscito a nascondere di essere una riedizione della vecchia Dc dove la compravendita di tessere era l’unico sistema di gestione del potere; la modernità, l’apertura al dialogo con l’opposizione, la condivisione di differenze di pensiero sono viste come eresie punibili con la scomunica e viene bollato come traditore chi non si adegua alla penosa mediocrità di questa classe “in”dirigente. Nessuno deve fare ombra alla sua pochezza e all'anticaglia politica del loro “pensiero”. Come ovvia conseguenza, la maggioranza ha fatto poco, ma forse è stata una fortuna. Immaginiamoci che cosa avrebbe combinato se si fosse impegnata; quando questo è successo è nato il mini rondò di fronte all’hotel Ponte di Rialto. E’ stato un parto laborioso durato ben tre anni e in tutto questo periodo non si contano gli automobilisti dispersi a S.Bernardino che cercavano la strada per rientrare in Crema. Le lungaggini per terminare la micro-rotonda non erano dovute a calcoli millimetrici per il suo diametro, ma all'attesa della venuta a Crema del famoso architetto cinese PEAGIASSIN della famosa stirpe cinocremasca dei PEAGIASS, rinomato nel suo Paese per aver creato boschi e giardini di plastica, che ha riempito tutti i nostri nuovi rondò di fiori finti. Il massimo della schifezza. Se a maggio 2012 chi ha commissionato questa cialtronata estetica perderà le elezioni, quei vasi di fiori di plastica se li porti a casa. I cremaschi non li vogliono.
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di Tiziano Guerini
inserto centrale
l titolo a questo articolo non poteva che essere preso dalle parole pronunciate dal cardinale Bagnasco perché fotografano una situazione che è divenuta ogni giorno più insostenibile. I richiami della base cattolica ad un comportamento più moralmente ed eticamente consono dei politici italiani ha finalmente fatto breccia in quella gerarchia cattolica che sino ad ieri appoggiava in modo più o meno evidente il governo in carica. Un appoggio dato nel nome degli interventi legislativi a sostegno della scuola privata, della famiglia, dei privilegi concessi alla chiesa cattolica, ma che non poteva più tollerare un comportamento del presidente del Consiglio moralmente inaccettabile, che lo esponeva a ricatti di personaggi pericolosi e alla disapprovazione internazionale. Il Paese non può permettersi di perdere tempo a inseguire le vicende erotico-sentimentaligiudiziarie di un capo del governo che dovrebbe invece impegnarsi per affrontare la prima grande crisi del secolo. Qualcuno all’interno della maggioranza invita a non strumentalizzare le parole del cardinal Bagnasco e pensa che esse non siano riferite a Berlusconi, ma il richiamo è inequivocabile. Ed è altrettanto estendibile alla classe politica italiana, smemorata di cosa significhi essere eletti per rappresentare gli interessi dei cittadini ma consapevole che la condizione conquistata garantisce vantaggi, privilegi, prebende, impunità, che appaiono a tutti intoccabili e immodificabili. La voce della chiesa Cattolica va a sommarsi al malessere manifestato da tempo dai laici, alle proteste di piazza, ai richiami dei mezzi di comunicazione italiani ed esteri, alla presa d’atto che l’Italia viene regolarmente esclusa dalle decisioni di politica internazionale. Ritroviamo l’orgoglio di un Paese onesto e capace, ritroviamo noi stessi.
CREMONA
Venerdì 30 Settembre 2011
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Nel giro di dieci anni siamo a + 123%: ora un pasto può costare fino a 12 euro
IL PRANZO COSTA TROPPO
La pausa ora si fa ai giardini
Cambiano le abitudini dei cremonesi, che spesso rinunciano al ristorante
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di Laura Bosio
usa pranzo sempre più cara per gli italiani: un pasto tipo, infatti, può venire a costare fino a 12 euro. Lo dice l'Osservatorio nazionale di Adusbef e Federconsumatori, che ha rilevato i prezzi nei primi nove mesi del 2011. Dunque si può arrivare a spendere 270 euro al mese solo per pranzare: il 123% in più rispetto a 10 anni fa. Una situazione che per molti è insostenibile, e che porta a cambiare le proprie abitudini. Così sono sempre più numerosi coloro che rinunciano a sedersi in un locale, e che scelgono di portarsi il pranzo da casa, o magari un panino, da consumare in ufficio. Vale anche per i cremonesi? Certo, e la fantasia non manca. «Da tempo ho preso l'abitudine di portarmi il pranzo da casa» dice Elena Zanetti. «Preparo piatti freddi, che si possano trasportare in un contenitore ermetico, e li consumo alla mia scrivania, insieme ad altre colleghe che hanno fatto la mia stessa scelta. Andare a mangiare fuori ogni giorno diventerebbe troppo oneroso, e vivere a panini è decisamente poco salutare». «Mangio direttamente al lavo-
ro: nell'azienda c'è una sala dedicata ai momenti di pausa, in cui chi vuole può consumare il proprio pasto» racconta Roberta. «Fino all'anno scorso preferivo pranzare fuori, ma visti i tempi che corrono è bene risparmiare il più possibile». Purtroppo, c'è la possibilità di mangiare all'interno del luogo di lavoro non c’è ovunque. «Il capo non vuole che si pranzi in ufficio, ma non vuole neppure darci i buoni pasto per mangiare fuori» si lamenta Cristina. «Per questo, io e altre colleghe abbiamo preso l'abitudine di pranzare fuori, su una panchina ai giardini. Solo che in inverno la cosa diventa problematica e tutt'altro che comoda». «Un tempo pranzavo spesso in pizzeria con i miei colleghi» racconta Emanuele Tortini. «Ora sarebbe decisamente un costo proibitivo. Così ora mi accontento di un panino, o meglio ancora di una focaccia presa in panetteria e mangiata con calma seduto su una panchina ai giardini. A volte ne approfitto per incontrarmi con amici che come me lavorano in centro e hanno scelto come me di risparmiare durante la loro pausa pranzo». E sono sempre più numerosi i lavoratori che si adattano alle condizioni di disagio, per far
«Con i colleghi pranzo in ufficio»
fronte a rincari troppo pesanti. Soprattutto se si pensa che i generi che sono maggiormente aumentati sono proprio quelli che tradizionalmente si consumano in pausa pranzo: pizza, tramezzino, cappuccino e cornetto (che nel 2011 hanno registrato un +5% sul 2010). «Anche solo pensare di mangiare una piadina al bar non è un investimento da poco, visto che ora costano tutte tra i 4 e i 5 euro» dice Ernesto. «Se si pensa che è solo un po' di pane con una piccola concentrazione di condimenti, è sconcertante pensare di pagarla così tanto. Per me è una questione di principio. Per questo in pausa pranzo mi porto sempre qualcosa da casa.
Mia madre mi prepara cose che posso scaldare in ufficio, dove ci siamo dotati di un microonde facendo una colletta tra i colleghi che come me non fanno la pausa pranzo fuori». Ma anche chi non ha il supporto dei colleghi, spesso fa una scelta simile. «E' da tempo che passo tutta la mia pausa pranzo in ufficio da solo. I motivi sono tanti: c'è l'aria condizionata e preferisco così, piuttosto che girare per strada in mezzo al traffico del centro. Ma anche perché comprandomi il panino al supermercato, prima di venire in ufficio, lo pago almeno due euro meno che a comprarlo al bar qui davanti. E due euro al giorno significano 40 euro al mese, che è
circa il prezzo dell'abbonamento al bus». Qualcuno sceglie di tornare a casa per pranzo, quando è possibile. «Fortunatamente vivo vicino al luogo di lavoro, e non ho problemi a tornare a casa per il pranzo» racconta Massimo Forti. «E' anche un'occasione per stare un po' di più insieme a mia moglie, che rientra dal lavoro alla mia stessa ora. Mangiamo qualcosa di veloce e poi torniamo in ufficio». «Vivo da sola, e casa mia dista a soli dieci minuti di bicicletta dal lavoro» spiega Arianna. «Per questo motivo preferisco mangiare a casa: a fine mese è un risparmio che si nota non poco sul bilancio finale. Del resto tra affitto, bollette e tutto il resto le spese sono sempre talmente elevate che non appena si può risparmiare è d'obbligo approfittarne. Anche perché i prezzi sono diventati davvero proibitivi, e anche la pausa pranzo sta diventando un lusso».
Rispetto a 10 anni fa, gli aumenti sono evidenti: una pizzetta rossa, ad esempio, è arrivata a costare 2,30 euro rispetto a 0,77 euro (1.500 lire) del 2001, con un rincaro del 199%. Un piatto di pasta fuori casa - sempre sulla base delle rilevazioni delle associazioni dei consumatori - oggi costa 5,80 euro, contro i 2,32 euro (4.500 lire) del 2001, in aumento del 150% (+4% sul 2010). Ma è il gelato ad aver subito l'incremento percentuale maggiore: +290%, passando da 0,77 euro del 2001 ai 3 euro del 2011. In assoluto, invece, ciò che costa di più oggi è una pizza farcita: 10,50 euro rispetto alle 10.000 lire (5,16 euro) del 2001, con un rincaro del 103% (+5% nell'ultimo anno). Così anche chi ancora non rinuncia al pranzo fuori, sceglie i piatti meno costosi. «Del resto», conclude Emanuele «siamo la "generazione mille euro", e con questi presupposti imparare ad accontentarsi è diventata la prima regola di vita».
Cremona
L’Italia nella spirale tra enorme debito pubblico e interessi altissimi da pagare
Se tornassimo alla Lira?
Secondo Alessandro Volpi, docente all’Università di Pisa, «Sarebbe un disastro»
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di Laura Bosio
rima la lunga estate calda dei mercati finanziari e l'imposizione, di fatto, al nostro Paese di una manovra "lacrime e sangue"; poi le incertezze sulle misure da prendere, una situazione politica ingarbugliata, l'impazzare della speculazione, i crolli ripetuti delle Borse, in Usa e in Europa, la situazione greca e il rischio di default, fino al declassamento del debito italiano operato da Standard & Poor’s, una delle agenzie di rating più influenti. Abbiamo chiesto al professor Alessandro Volpi, docente di storia contemporanea e geografia politica ed economica
presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Pisa, di farci un quadro della situazione. Come mai oggi, quando si parla di economia, c’è questa estrema attenzione allo stato dei mercati e delle borse? sta solamente qui la ricchezza dei Paesi? «E' chiaro che negli ultimi anni abbiamo assistito a una profonda trasformazione dell'economia mondiale, con una crescita notevole della dimensione finanziaria. Tanto che oggi il rapporto tra il valore del Pil e quello dei mercati finanziari è
di dieci volte più alto di prima, a livello nominale. E' quindi incrementata la capacità di condizionamento del mercati finanziari, e insieme ad essa anche le tendenze speculative. Allo stesso modo, l'influenza dei mercati finanziari si avverte sull'andamento dei prezzi di mercato, cosicché il valore speculativo diventa superiore al valore reale del titolo. In sostanza accade che sempre più spesso si scommette sul rialzo dei titoli, e questo fa crescere anche i prezzi del bene in oggetto, anche se non vi è cambiamento nella domanda e nell'of-
«Non immagino un default del nostro Paese»
ferta. E' quello che, ad esempio, è accaduto per il petrolio. Così la differenza tra prezzo reale e finanziario è enorme, e il primo diventa sempre più condizionato dal secondo». Quali sono le principali radici della crisi che qualcuno sta definendo “la peggiore degli ultimi cento anni”? «La crisi nasce nel 2007 negli Usa, all'interno del mercato dei mutui. Una grande massa di soggetti si è indebitata, puntando sul fatto che il denaro costava poco. Il debito è però diventato talmente elevato che ha portato al fallimento del mercato immobiliare. Dopodiché si è generata una colossale distruzione di valore che poi ha contagiato le banche, le imprese e infine i debiti sovrani degli Stati, intervenuti nei salvataggi. Il mercato americano infatti, a salvaguardia del debito,ha immesso moltissimi titoli sul mercato. Essi sono diventati però una concorrenza pesante per quei paesi che già ricorrevano al mercato per finanziare il proprio debito. Così è accaduto per l'Italia, che già utilizzava il sistema di immettere titoli sul mercato per pagare il debito pubblico». Qual è la situazione dell'Italia? «Il nostro Paese si trova a pagare interessi altissimi a causa della presenza di molti altri paesi sul mercato. Questo porta a un indebitamento sempre maggiore, e a una crescita esponenziale degli
Alessandro Volpi
«Per le famiglie italiane il potere di acquisto calerebbe pesantemente» interessi. Ora è intervenuta la Bce, ad acquistare una parte del debito italiano, in modo da far abbassare gli interessi, che sono ora intorno al 5,5&. Si tratta comunque di valori molto alti, che quindi ci espongono a grandi rischi». Si parla molto di "rischio default": ci vuole spiegare il significato di questo termine? «In una situazione come la nostra significherebbe l'impossibilità di pagare il proprio debito o una parte di esso. Ogni anno l'Italia deve vendere 250 milioni di titoli di debito, ma se non riuscisse a venderli tutti il rischio è che non riesca a restituire per intero quelli in scadenza. I paesi che fanno i default rischiano quindi di bloccare la restituzione del debito, totalmente o
anche parzialmente. Ciò ha ricadute pesanti su tutta l'economia del Paese, in quanto vengono penalizzate banche, risparmiatori, ecc. E se le banche sono danneggiate potrebbero congelare i depositi dei risparmiatori, per non perdere liquidità». Alcuni economisti di gran fama (citiamo Loretta Napoleoni) stanno ipotizzando una fuoriuscita temporanea dall’Euro, per la Grecia ma non solo. Quali scenari si aprirebbero? È una via perseguibile? «Sono convinto che non sia la strada migliore. Anzi, sarebbe una via pesantissima, per diversi motivi: primo la difficoltà procedurale, in quanto i trattati europei non prevedono una
Venerdì 30 Settembre 2011
«L’Italia sarebbe piegata dall’inflazione e dal debito pubblico» che europee. L'Italia ha dalla sua il fatto che i titoli abbiano scadenze lunghe ma se gli interessi aumentassero di nuovo, fino a superare il 6%, le difficoltà non mancherebbero».
fuoriuscita di un paese dall'Euro. In seconda istanza, se uscissimo dalla moneta unica il nostro debito resterebbe comunque conteggiato in euro, e quindi ci troveremmo con una moneta debole per pagare un debito forte. Infine si avrebbe una svalutazione della moneta, con impatto forte sulla capacità dei consumi, specialmente per chi ha redditi bassi. L'unico aspetto positivo sarebbe la possibilità di utilizzare tale svalutazione della moneta per rilanciare le esportazioni, e movimentare un'economia stagnante. Tuttavia, a fronte di tanti aspetti negativi, non vale la pena di adottare una simile soluzione». Eppure se ne parla anche tra la gente e in alcuni ambienti po-
litici. Quali sarebbero le conseguenze per il nostro paese e per la nostra economia? «Come già detto, l'Italia sarebbe piegata dall'inflazione e dal debito. In quelle condizioni nessuno farebbe più prestiti al nostro paese, perché nessuno si fiderebbe più, e dunque si perderebbe sovranità. Per le famiglie comuni la svalutazione della moneta può significare non riuscire più a fronteggiare i pagamenti di debiti, mutui e altro. Si verificherebbe dunque un incremento della povertà nelle fasce medio-basse. Soprattutto le fasce a reddito fisso subirebbero una drastica diminuzione del potere di acquisto».
Secondo lei come finirà con la Grecia? E l’Italia? «I sacrifici richiesti ai greci per riuscire ad avere un sostegno europeo sono eccessivi, e questo li porterà all'impossibilità a crescere. Forse, dunque, in quel caso sarà necessaria qualche misura di ristrutturazione del debito. In Italia sarà diverso. La situazione è preoccupante, nonostante il sostegno europeo, e questo porta difficoltà anche all'Europa stessa. Non immagino comunque un default per il nostro paese, ma non escludo l'ipotesi di un congelamento dei titoli di Stato, se non entreranno in campo misure convincenti, sia italiane
«Si verificherebbe un incremento della povertà»
Possono ancora esserci speranze di risollevare le sorti del Paese? Se sì, quali sono le azioni che si dovrebbero intraprendere? Innanzitutto si dovrebbe agire sul versante della leva fiscale: in Italia esiste molto risparmio privato, ma anche forte indebitamento pubblico. Dunque si dovrebbe trasferire la ricchezza patrimoniale a riduzione degli stock di debito. Si potrebbe quindi ipotizzare di intervenire sul patrimonio immobiliare, che in Italia è pari a 1.500 miliardi di euro, introducendo una tassa che consentirebbe un maggior respiro nel pagamento degli interessi. Allo stesso modo si potrebbe intervenire sui capitali, che sono pari a 900 miliardi. La tassazione di uno di questi due cespiti è auspicabile al fine di un sostegno vero al Paese. Bisogna, in sostanza, prelevare ricchezze ove esse sono concentrate. Questo servirebbe almeno a tamponare l'emergenza. Altro intervento necessario sarebbe una riforma del sistema pensionistico. In sostanza è fondamentale lavorare perché si blocchi l'emorragia di spese che da troppo tempo caratterizza l'Italia. Allo stesso modo si dovrebbero ridurre drasticamente i costi amministrativi. La manovra del governo attuale, invece, è solo di facciata, ma non è minimamente incisiva, e non permette di dare fiducia agli investitori, né solidità al Paese».
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Loretta Napoleoni, nota economista, lancia una proposta shock
La “via islandese”: default pilotato e fuoriuscita temporanea dall’Euro
sto si può fare con L'Italia, d'accoruna patrimoniale do con l'Europa, secca che colpisca scelga il "default con un 5 per cento pilotato". Il resto è su quell'1 per cento puro accanimendella popolazione, to terapeutico che cioè quelle 70 famirischia sempliceglie che detengono mente di procrastida sole il 45 per nare una situazione cento della ricchezrischiosa non solo za nazionale”. Inveper il nostro Paese, ce, bisognerebbe ma per l'intera zona Loretta Napoleoni ristrutturare il debito euro. Lancia questa esterno, quello che proposta senz’altro è in mano alle banche stranieprovocatoria Loretta Napoleoni, re, rinegoziandolo. Tornando nota economista italiana, e lo fa alla lira, questa si svaluterebbe in un recente libro, “Il contagio”. immediatamente, dando una Ne sono nate discussioni, anche spinta alle esportazioni e porpolemiche, ma l’economista è tando maggiore competitività. ferma nella sua tesi: il rischio è I problemi sono enormi, comuna fase di "non ritorno". C’è un preso il fatto che l’Europa non problema, e lo individua la stesci sta. Tanto per cominciare, sa Napoleoni: a livello europeo, le banche francesi, che hanno non esiste né un protocollo né una grandissima esposizione una regola per l'uscita temporanei nostri confronti. “L'uscita nea o permanente di uno Stato dell'Italia dall'euro senza un dalla moneta unica. Se i mercasupporto da parte delle altre ti prendono di mira un Paese, nazioni, per quanto riguarda le decidendo che non sia in grado loro economie e le loro banche, di ripagare il debito (e l’esempio potrebbe causare il crollo degli devastante è quello dell’Argenistituti di credito”. Il problema, tina), non c'è una regola su codice Napoleoni, non è però tanme uscire. Da qui nasce l’idea to il sistema creditizio o l’euro: di un default volontario pilotato il problema è una classe politica e della creazione di una serie di europea inadeguata proprio a regole che permettano ad alcusvolgere la missione della polini paesi di uscire temporaneatica, cioè a fare scelte di lungo mente dall'euro per riprendersi respiro. Tutti i politici europei economicamente, anche in tergovernano come se la demomini di convergenza, tornando crazia fosse una loro impresa, entro quei parametri necessari e non ascoltano la voce delle per starci dentro. Insomma, un persone. Non ci sono dittature, default pilotato come ha fatto in Europa, ma sicuramente ci l’Islanda. In questo caso, sostiesono oligarchie. “Quindi, tutti ne Napoleoni, “l'Italia dovrebbe ci indigneremo, a poco a poco. garantire la metà del debito naAnche qui in Italia. E' inevitabizionale che è nelle mani degli le". italiani e delle banche italiane, (d.t.) cioè 2.850 miliardi di euro. Que-
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Cremona
Venerdì 30 settembre 2011
L'aumento dell'Iva al 21%, contro il precedente 20%, frutto della recente manovra finanziaria, seppur volta a risanare i conti pubblici nazionali avrà esito inevitabile e diretto, sulle tasche dei cittadini, che si troveranno a far fronte ad aumenti in ogni settore del commercio. Questa recente modifica si somma dunque ai fattori legati a concorrenza e crisi che già minacciano piccoli e grandi esercizi commerciali. Per far fronte alla situazione economica globale complessa e talvolta problematica, molte sono le iniziative che sempre più spesso sorgono più o meno spontaneamente al fine di fidelizzare i clienti e venire incontro alle necessità delle famiglie. Tra gli esercizi commerciali che hanno scelto di percorrere questa strada c'è anche il centro commerciale La
Sconti e offerte particolarmente convenienti per andare incontro alle esigenze della clientela
il Centro Commerciale La Girandola di Bagnolo Cremasco
agli angoli dedicati ai bambini: «Tra le recenti iniziative hanno riscosso particolare successo il Truccabimbi e lo spazio dedicato alle sculture con i palloncini. Per questo domenica prossima, accanto all'iniziativa Prezzi pazzi, abbiamo deciso di dare spazio anche a spettacoli di magia e a momenti per l'intera famiglia. Proseguiremo su questa linea anche nel corso dei prossimi fine settimana, soprattutto nel mese di novembre, in occasione del compleanno de La
Girandola». I clienti al primo posto, dunque, anche quando si parla di accoglienza: il parcheggio, ampio e gratuito, dispone anche di aree coperte, mentre il centro commerciale adatta i propri orari sulle esigenze anche dei lavoratori, restando aperto dal lunedì al giovedì e al sabato dalle 8.30 alle 20, mentre il venerdì l'orario è prolungato fino alle 21. Si sommano poi le aperture domenicali, le prossime in programma per il 2 e il 30 ottobre, dalle 9 alle 20. Martina Pugno
Aumento dell’Iva e crisi economica, i commercianti si difendono
Girandola, di Bagnolo Cremasco. In linea con le tendenze recenti che vedono i centri commerciali sempre più luoghi di aggregazione, le iniziative e le proposte de La Girandola si snodano attraverso una serie di eventi e promozioni che interessano, contemporaneamente, sia i costi sia la qualità del tempo trascorso all'interno del centro. Tra le iniziative messe in atto ha riscosso profondo successo la campagna «Prezzi pazzi», già attuata la scorsa domenica e pre-
vista anche per domenica 2 ottobre, alla quale aderiscono tutti i negozi, all'incirca venti, presenti all'interno della struttura. «Ogni negoziante» spiega il direttore del Centro Manoel Paternò, dello Studio H&K «ha proposto e proporrà sconti particolarmente convenienti su prodotti e collezioni autunno inverno. All'iniziativa aderiscono tutti gli esercizi commerciali presenti a La Girandola, comprese le grandi marche, per adulti e bambini». La Girandola palesa dunque
una politica chiaramente improntata verso un 'centro commerciale del risparmio', nel quale le iniziative di sconto interessano periodicamente diversi prodotti: dal 28 settembre all'11 ottobre, all'interno dell'ipermercato i freschi saranno in sottocosto. Le iniziative non si esauriscono con promozioni e sconti, ma rilfettono anche un'attenzione verso un 'centro commerciale da vivere', nel quale trascorrere tempo di qualità per tutta la famiglia, dalle sfilate di moda
Esenzione dai ticket, ecco cosa bisogna fare E’
di Elisa Milani
cambiato molto, in campo sanitario, rispetto a ticket, esenzioni, fasce di reddito eccetera, e in questi giorni gli uffici della Asl sono chiamati a rispondere a centinaia di cremonesi, che affrontano lunghe attese allo scopo di ritirare i nuovi codici di esenzione dal ticket. Si parla, come segnala la stessa Asl cremonese, di circa mille utenti al giorno in tutta la provincia. «La cosa si sta ripetendo da giorni ed è destinata a protrarsi, perchè all'Asl stanno confluendo i diretti interessati o i familiari di coloro che hanno diritto all'esenzione del ticket, ma che non hanno ricevuto a domicilio il relativo codice per l'incuria del Governo e della Regione» dichiara Maura Ruggeri, consigliere comunale del Pd. «Nessuno vuole gettare la croce addosso alla Asl che non è all'origine di questa situazione, ma costringere cittadini a tale calvario è inaccettabile. Possibile che di fronte a questa, che si configura come una sorta di emergenza,
non si possano trovare modalità più rispettose delle persone?» Maura Ruggeri a questo proposito lancia un appello al sindaco Oreste Perri. «La situazione non può attendere i tempi canonici del dibattito in Consiglio Comunale» afferma. «Confido in un intervento del primo cittadino presso l'Asl perchè si trovi il modo di risolvere in modo rapido e civile un problema che tocca proprio quelle persone fragili e bisognose di cura che a parole tutti dicono di voler tutelare». La Asl di Cremona sta facendo tutto quanto è possibile per riuscire ad arginare l'emergenza. L’Azienda ha infatti da subito messo in atto misure di notevole potenziamento degli sportelli e di semplificazione delle procedure, al fine ridurre il disagio a carico dell’utenza. In particolare, si è scelto di potenziare l’attività di front office mediante utilizzo di spazi normalmente destinati all’attività di back office, con reclutamento di operatori per gestire l’accettazione del pubblico. Sono stati anticipati gli orari di apertura e posticipati quelli di chiusura. Si è istituito una sorta di call center che
centrati per il recepimento delle autocertificazione e per il rilascio dell’attestato di esenzione per reddito. «Proprio in questi giorni dono in corso contatti per la formalizzazione degli accordi e per la definizione delle modalità operative da attuare» fa sapere la dirigenza Asl. «Nel frattempo, è importante ricordare che non sono previsti limiti temporali per ottenere, da parte degli aventi diritto, l’esenzione dal ticket per reddito». Per questo motivo gli utenti che non ne abbiano immediata necessità, possono dunque farne richiesta in qualsiasi momento.
La sede dell'Asl di Cremona
possa rilasciare indicazioni e rispondere ai dubbi. Tuttavia, a fronte del perdurare di tale afflusso, è stata richiesta la collaborazione di comuni, patronati, associa-
zioni varie e farmacie per rendere più capillare l’offerta del servizio rivolto agli utenti. Agli entilocali, soprattutto quelli che contano popolazione numerosa, si è chiesto di implementare “sportelli” de-
Inoltre, non devono presentarsi i cittadini che: 1) hanno già ricevuto la lettera di attestazione dell’esenzione ticket (cod. esenzione E01 oppure E05) da parte di Regione Lombardia (Direzione Generale Sanità); 2) hanno un’età inferiore ai 65 anni; 3) hanno un reddito complessivo del nucleo familiare superiore a 38.500 euro; 4) hanno un’esenzione per invalidità al 100%.
Cremona
Venerdì 30 Settembre 2011
Assessori leghisti a rischio di espulsione dal partito
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Alquati, De Micheli e Zagni si smarcano dalla linea del Carroccio, avviato procedimento disciplinare
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di Federico Centenari
rovvedimento disciplinare a carico dei tre assessori comunali della Lega Nord. Jane Alquati, Claudio De Micheli e Alessandro Zagni dovranno rispondere ai vertici provinciali e nazionali del partito dello strappo consumato lunedì, quando, ignorando la direttiva con la quale il commissario cittadino Raffaele Volpi chiedeva loro di non partecipare all’ultima seduta del consiglio comunale, si sono regolarmente presentati in Sala Quadri. In realtà, in Consiglio si sono presentati i soli Alquati e De Micheli, ma Zagni, in quei giorni all’estero, ha inviato una e-mail al sindaco Perri per chiarire che «Se fossi stato presente avrei partecipato alla riunione consigliare dovendo assolvere i miei precisi compiti di assessore». Chiarissimo, insomma, il pensiero dell’assessore alla Sicurezza, perfettamente in linea con i colleghi Alquati e De Micheli.
Ora, per quella “ribellione” al commissario, tre assessori rischiano l’espulsione dal partito, o, in caso di “clemenza” da parte degli organismi interni, la sospensione (difficile che lo strappo possa chiudersi con un semplice richiamo). La procedura che porterà al provvedimento disciplinare è stata avviata dallo stesso Volpi, che mercoledì ha comunicato tramite raccomandata ai diretti interessati l’apertura della “pratica”. Del procedimento si occuperanno tre organismi distinti. Per quanto concerne Zagni, la competenza è del direttivo provinciale, mentre di De Micheli si occuperà il Consiglio Federale del partito, in virtù del fatto che l’assessore vanta più di dieci anni di militanza. Alquanti, infine, verrà giudicata dal direttivo Nazionale poiché lei stessa ne fa parte. Salvo forse per Zagni, si preannunciano tempi lunghi per conoscere le sorti politiche di Alquati e De Micheli: potrebbero servire mesi prima di arrivare ad un eventuale provvedimento nei loro confronti. Il nuovo difficile momento che la Lega di Cremona si trova a dover affrontare trae origine dal monito lanciato un paio di settimane fa dal commissario cittadino. Attraverso una dichiarazione trasmessa ai vertici e ai militanti del partito, Volpi ha invitato i tre assessori a disertare la seduta di lunedì del Consiglio e quelle a seguire, fino ad un chiarimento con il sindaco Perri in merito all’attività amministrativa. Al centro del confronto con il primo cittadino, in particolare, i temi dell’urbanistica e della viabilità e, più in generale, il rispetto del programma elettorale. Lo “sciopero” chiesto da Volpi ai suoi assessori intendeva essere un segnale di compattezza del Carroccio all’indirizzo del sindaco e della maggioranza. Lunedì, tuttavia, quel segnale è mancato: gli assessori hanno preferito non voltare le spalle a Perri esponendo-
Procedura avviata dal commissario cittadino Volpi
I tre assessori leghisti: Jane Alquati, Alessandro Zagni e Claudio De Micheli
Sempre più tesi i rapporti tra i “lùmbard” e il sindaco. In arrivo anche il ricorso al Tar contro la nomina di Albertoni si al rischio di essere cacciati dal partito. E che la linea della maggioranza dei lumbard sia quella incarnata dal commissario cittadino e dal vertice provinciale e non quella, morbida, dei tre assessori, è dimostrato anche dal duro intervento tenuto sempre lunedì in Sala Quadri dal capogruppo Italico Maffini. Intervento, il suo, interpretato da molti tra i consiglieri presenti come un vero e proprio “avviso di sfratto” per la maggioranza. “Ho detto che troppo spesso i consiglieri danno indirizzi e questi non vengono seguiti – così Maffini riassume il suo intervento -. Ho detto che mi sento avvilito come consigliere e ho ribadito che la Lega si è presa degli impegni con i cittadini, ma ad oggi questa giunta non ha ancora accolto le nostre istanze più significative”. “Ad ogni modo – ha aggiunto il capogruppo -, riteniamo di fare ancora parte di questa maggioranza, alla quale diamo ancora un po’ di credito. Noi ci siamo, ma il senso di disagio rimane”. Se a questo si aggiunge l’eclatante iniziativa preannunciata nei giorni scorsi dal
vicesegretario leghista Alessandro Carpani circa il ricorso al Tar contro il Comune per la nomina di Franco Albertoni all’Aem, il quadro dei rapporti tra Carroccio e sindaco è drammaticamente chiaro. In molti, in maggioranza, parlano ormai di una prossima frattura nel centrodestra, con la possibilità che la Lega passi di fatto all’opposizione, specie se nei confronti dei tre assessori si ricorrerà alla sanzione più dura, ossia l’espulsione. I numeri in Consiglio resterebbero ancora dalla parte del centrodestra, dal momento che il Carroccio ha solo due consiglieri, ma considerando il non sempre scontato appoggio di tutto il gruppo misto al sindaco, ogni votazione potrebbe rivelarsi scivolosa per l’attuale maggioranza. Resta dunque da capire quale sarà il provvedimento a carico di Alquati, De Micheli e Zagni: in caso di espulsione, i tre potrebbero restare in giunta come assessori in quota al sindaco, ma è chiaro che a quel punto la Lega avrà le mani del tutto libere. E il Pdl si troverebbe a dover fronteggiare un oppositore in più.
CASO MASCHI E VICENDA AEM, CARMINATI AL CENTRO DELLE POLEMICHE
Tregua armata nel Pdl, ma resta il malcontento
Sdoganato dal caso Maschi-Fasani e preceduto dalla nomina di Franco Albertoni alla presidenza di Aem Spa, il malcontento nel Pdl cremonese è momentaneamente accantonato a seguito della riunione, martedì sera, del coordinamento cittadino del partito. Al centro delle critiche, il coordinatore Ugo Carminati, attaccato dai nove consiglieri ex forzisti per le sue prese di posizione in occasione della destituzione di Domenico Maschi dall’incarico di capogruppo. Nei giorni scorsi è circolata con una certa insistenza la voce di una possibile mozione di sfiducia nei confronti di Carminati, ma il faccia a faccia di martedì sera sembra aver abbassato, almeno momentaneamente, il livello dello scontro. E’ quanto si evince chiaramente dall’ecumenico comunicato diffuso dal partito all’indomani del vertice. «Nella seduta di martedì 27 settembre 2011» recita la nota stampa «si è riunito il coordinamento comunale del Pdl, che ha concordemente convenuto di delineare le seguenti linee di azione». In primo luogo, «il partito si impegna a essere luogo di confronto sui temi prioritari per proseguire l'avviato rilancio della città, anche attraverso l’interlocuzione costante con gli amministratori comunali, al fine di sostenerne l’azione e promuovere proposte risolutive ed a tal fine il coordinamento si impegna a riunirsi con cadenza bisettimanale». Il Pdl, prosegue la nota, si impegna poi a «essere spazio di elaborazione di iniziative, eventi, dibattiti culturali che promuovano e valorizzino l'immagine del Partito e rafforzino il ruolo del Pdl in quanto partito al centro dell’azione politica a Cremona». Il partito si impegna infine a «gestire attivamente una comunicazione unitaria e condivisa delle posizioni emerse in Coordinamento riguardo ai temi di pubblico interesse. Tale comunicazione avverrà attraverso documenti approvati dal Coordinamento».
Conclusi gli accertamenti sugli episodi: secondo il Prefetto non c’è nulla di “giuridicamente rilevante” Prima il richiamo del sindaco al rispetto dei ruoli e dei simboli, poi il chiarimento della Prefettura. Si è chiusa con questi due passaggi la vicenda dei finti matrimoni celebrati nei mesi scorsi dai consiglieri del Pdl Marcello Ventura e Mirella Marussich all’agriturismo Relais Convento. Vicenda che ha tenuto vivo per una settimana il dibattito politico, con i consiglieri duramente censurati dall’opposizione per quella che, inizialmente, il sindaco Oreste Perri ha definito una semplice “goliardata”. L’utilizzo per le celebrazioni di una fascia tricolore del tutto simile a quella del primo cittadino, il ruolo ricoperto da Marussich e Ventura e gli accertamenti sulla vicenda disposti dalla Prefettura per verificare se sussistessero estremi di reato, tuttavia, hanno ben presto portato anche Perri a scegliere toni meno accomodanti. Come chiesto dal Pd, il sindaco è intervenuto ufficialmente sul caso dei finti matrimoni con una comunicazione in Consiglio Comunale. «In relazione alla vicenda dei finti matrimoni celebrati da due consiglieri comunali» questa la comunicazione di Perri, lunedì in Sala Quadri, «non voglio banalizzare la questione, né attribuirle una rilevanza diversa da quella che potrebbe avere, al di là del ri-
Questo matrimonio s’ha da fare
svolto etico che in effetti ha. Mi sono rapportato immediatamente con il Prefetto, rappresentante del Governo a Cremona; sono quotidianamente in contatto con lui e con le altre istituzioni comunque interessate alla vicenda e mi atterrò alle indicazioni che verranno definite». «Entrando nel merito» ha proseguito il sindaco, «voglio solo dire che, al di là di eventuali responsabilità civili o penali che non compete a me accertare, la questione ha pur sempre un risvolto etico legato al senso di appartenenza e di rappresentanza della istituzione che va salvaguardata, anche attraverso il rispetto dei simboli della istituzione stessa che i cittadini ci hanno chiamato a rappresentare, nel rispetto dei diversi ruoli». Ecco quindi il richiamo formale ai due consiglieri del Pdl: «Pur riconoscendo il buon lavoro espletato dai due consiglieri coinvolti in alcune mansioni amministrative loro delegate in settori diversi, non posso esimermi dal formulare loro un formale richiamo ad un maggior rispetto dell'istituzione che rappresentano e ad un comportamento
Marcello Ventura
Mirella Marussich
Rimane in piedi la questione etica, il comportamento dei due assessori avrebbe ridicolizzato le istituzioni etico consono al ruolo ricoperto». A sole ventiquattrore di distanza dall’intervento del sindaco, la Prefettura ha diramato la nota con la quale ha fatto il punto sulla vicenda, informando di non aver ravvisato elementi giuridicamente rilevanti. «In merito alle notizie riportate dai locali organi di informazione in ordine alle celebrazioni simboliche di matrimoni effettuate nell'ambito territoriale provinciale» precisa la nota della Prefettura, «il
Prefetto, Tancredi Bruno di Clarafond, comunica che il Massimario per l'Ufficiale di Stato Civile, pubblicato dal Ministero dell'Interno, prevede la possibilità per il Sindaco, successivamente alla celebrazione del matrimonio nella casa comunale, di recarsi in un luogo privato e ripetere il rito a scopo puramente simbolico, senza incorrere in alcuna sanzione, in quanto "la celebrazione non ha alcun valore giuridico e non dà luo-
go ad alcuna ipotesi di illecito"». «Nelle fattispecie di cui trattasi» prosegue la nota entrando nel merito delle vicenda locali, «risulta sussistente, sulla base degli elementi acquisiti dagli accertamenti disposti al riguardo, soltanto un'interpretazione della parte dell'officiante in un luogo privato, per amicizia o cortesia nei confronti degli sposi o del titolare dell'esercizio commerciale, non potendosi configurare l'ipotesi prevista dal Massimario. Ciò in quanto non è stata richiesta al Sindaco del Capoluogo la ripetizione della celebrazione del matrimonio e non è stata eseguita, integralmente, la lettura degli articoli del codice Civile previsti per la celebrazione del matrimonio». «Non essendo, inoltre, stata utilizzata la fascia tricolore in dotazione al Sindaco» argomenta la Prefettura, «ma un esemplare confezionato artigianalmente, non appare configurabile una fattispecie censurabile con provvedimenti sanzionatori di natura giuridicamente rilevante». Anche dalla Prefettura, infine, un implicito richiamo al rispetto dei
Tancredi Bruno di Clarafond
simboli e dei ruoli. «Appare doveroso» si chiude la nota «sottolineare che, in ordine all'uso della fascia tricolore da parte del soggetto che rappresenta la comunità locale, risultano pienamente vigenti le disposizioni recate dall'allegata circolare n. 5 in data 4 novembre 1998 del Ministero dell'Interno». Circolare che, tra le altre cose, ricorda che «L'alto ruolo istituzionale svolto dal sindaco impone un uso corretto e conveniente della fascia tricolore nell'avvertita consapevolezza della dignità e del decoro della carica» e che «l'art. 54 della Carta Costituzionale, nell'imporre a tutti i cittadini il dovere di fedeltà alla Repubblica, statuisce per gli amministratori l'ulteriore dovere di adempiere con disciplina ed onore le funzioni pubbliche ad essi affidate».
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L’EDITORIALE Etica, morale, crisi di coscienza: ma che roba è? Le cose non accadono mai per caso, verrebbe da dire. Intervistato la scorsa settimana dal nostro giornale, don Rini affermava alcuni concetti basilari, che ci piace riprendere: chi fa politica non dovrebbe tenere un comportamento autoreferenziale, riservato cioè alla propria conservazione e non al bene comune; formulare leggi che tutelino interessi personali o appartenenza politica o privilegio di casta è immorale; ciò che dovrebbe guidare l’azione politica è il bene comune. Richiami seri, forti, che proseguivano nella constatazione per cui chi non ama le regole etiche nella vita privata, difficilmente le può agire nella sfera pubblica. Sicuramente, queste parole portano allo sviluppo di tante ulteriori riflessioni. Che cos’è l’etica? Il relativista dirà che ognuno ne ha una: chi può giudicare la moralità o meno di un’azione? E altri aggiungono: quel che fa una persona nella sua sfera privata è altra questione, rispetto all’azione nella sfera pubblica. Questi ragionamenti, applicati alla vita politica e amministrativa, probabilmente hanno perso di vista proprio la mission profonda della politica stessa, e cioè – come dice don Rini – il bene comune. Che poi significa: valutare le scelte migliori da compiere per assicurare il bene di tutti o quantomeno di una quantità di persone che si avvicini il più possibile al “tutti”. Queste scelte sarebbero sempre opinabili, e tali da scontentare quando l’una, quando l’altra parte del corpo sociale, ma sicuramente vi si leggerebbe in prevalenza il desiderio del bene comune. Accade poi che, qualche giorno fa, un’alta autorità della Chiesa cattolica, il cardinale Bagnasco, presidente della Cei, abbia stigmatizzato, con grande severità, “stili di vita difficilmente compatibili con la dignità delle persone e il decoro delle istituzioni e della vita pubblica”. Con il “deterioramento del costume e del linguaggio pubblico, nonché la reciproca, sistematica denigrazione, è il senso civico a corrompersi, complicando ogni ipotesi di rinascimento anche politico”. Ha parlato chiaro il cardinale: il rischio è la corruzione, l’erosione del senso civico. Il senso civico va di pari passo con il rispetto delle istituzioni, in quanto biglietto da visita della credibilità di un Paese. E, venendo a noi, lo stesso sindaco Perri ha dovuto parlare di un risvolto etico nella vicenda dei matrimoni per burla celebrati da due consiglieri comunali: pur senza rilevanza penale, è un comportamento che mette a rischio il senso delle istituzioni. Siamo noi cittadini che eleggiamo persone in cui abbiamo riposto fiducia e dalle quali ci aspettiamo che sappiano rappresentarci degnamente, seriamente, civilmente. Hemingway diceva che “riguardo alla morale, so solo che è morale ciò che mi fa sentir bene e immorale ciò che mi fa sentir male dopo che l'ho fatto". Chissà come si sentono coloro di cui hanno parlato don Rini, il cardinale Bagnasco, il sindaco Perri. Avranno avuto crisi di coscienza? Forse, la chiave sta tutta qui.
Daniele Tamburini daniele.tamburini@fastpiu.it
Cantieri ovunque, una scelta per rendere più sicura la città Intervista a Francesco Zanibelli, assessore alla Viabilità del Comune di Cremona
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di Giulia Sapelli
o stato della viabilità è un argomento rispetto al quale i cittadini sono molto sensibili, e, negli ultimi tempi, i molti cantieri presenti in città, la questione di via Dante e viale Trento Trieste, le scelte sull’organizzazione della viabilità cittadina hanno provocato discussioni e polemiche. Ne abbiamo parlato con l'assessore comunale Francesco Zanibelli. I numerosi cantieri che in questi giorni sono presenti in città, causando anche qualche protesta, testimoniano una notevole attività nel settore dei lavori pubblici: per quale motivo questa accelerata? «Effettivamente si è operato, nei mesi precedenti ai probabili geli, a completare alcune opere manutentive e riqualificatorie delle pavimentazioni e delle asfaltature. Tali opere sono state fatte ora poiché non si può aver certezza dei futuri trasferimenti nazionali e regionali, pertanto si è ritenuto di operare con responsabilità cercando di provvedere, pur nella consapevolezza della negativa congiuntura economica, ai principali fabbisogni manutentivi della città. Penso che debba essere apprezzato tale sforzo dell'amministrazione relativo alla sicurezza dei cittadini, oltre alla capacità di aver saputo individuare le risorse necessarie alla realizzazione di tali opere». Quali sono stati gli interventi e quali miglioramenti hanno comportato? «In particolare, oltre ai ben noti corsi Vittorio Emanuele e Matteotti, per i quali ancora ringrazio gli ingegneri Azzini e Guereschi per la quotidiana supervisione, si sono asfaltati lunghi tratti di tangenziale, provvedendo anche alla realizzazione, nei tratti interessati, dello strato di sottofondo mancante, causa negli anni scorsi di ripetuti interventi di ripristino. Altra opera impegnativa e rimandata per troppi anni è la riqualificazione di via Giordano, che ora vanta una asfaltatura qualitativamente eccellente che sostituisce le molte pezze fatte nei periodi precedenti. Molte ulteriori opere sono state svolte in città. Solo per elencarne alcune ricordo gli interventi di via Araldi Erizzo, via Aselli e via Pecorari, e via degli Argini; tali interventi sono riferibili anche a riqualificazioni della pubblica illuminazione e alla sicurezza di pedoni e utenti della strada. Ricordiamo anche il varo della manutenzione di una prima tranche di mar-
Nessuna campagna contro i ciclisti: stiamo solo rispettando le norme del Codice della Strada ciapiede particolarmente ammalorati e bisognosi di interventi. Ciò che mi preme di rappresentare è la maniera seria e responsabile con la quale abbiamo utilizzato risorse pubbliche, ovvero realizzando opere anche non visibili che non danno consenso ma che permettono di risparmiare in futuro; in tal senso và il completo rifacimento delle sottoreti nei due corsi recentemente inaugurati e la realizzazione del sottofondo della tangenziale oltre ad innumerevoli altre azioni dettate dallo stesso spirito. Ultimi in ordine di tempo sono stati gli interventi di viale Trento Trieste e corso Matteotti, che hanno portato la novità della pavimentazione di pregio: per quale motivo è stata fatta questa scelta? «Tali opere riflettono la decisione dell'amministrazione Perri di puntare per Cremona su una vocazione artistica. Restituire a Cremona lo splendore che probabilmente aveva molti anni fa risponde infatti all'esigenza di rappresentare la città come meta di turismo culturale; i due corsi lasceranno ai molti turisti il ricordo di una città armoniosamente antica, ricca di tesori, tra i quali spiccherà la liuteria, grazie all'inaugurando museo del Violino. Rispetto a tali opere siamo partiti da lontano, approvando un documento pianificatorio, a cura dell'assessorato Urbanistica del collega vicesindaco Malvezzi, relativo alle pavimentazioni di pregio, affinché i futuri interventi possano rispettare le medesime indicazioni rispettose della storia di Cremona e di altri aspetti importanti. Successivamente, come detto, ab-
«Presto ci impegneremo con nuove pavimentazioni anche in corso Garibaldi»
biamo sostituito tutti gli impianti con nuove reti acquedottistiche, elettriche, fognarie, di fibra ottica. Solo al termine abbiamo, con Aem, realizzato le nuove pavimentazioni a corollario di un opera complessiva che ha anche rinnovato la pubblica illuminazione, valorizzando i palazzi di pregio».
Francesco Zanibelli
Nel discorso in occasione dell’inaugurazione delle nuove opere, il sindaco Perri ha affermato che d'ora in poi, in caso di lavori su strade che portano al centro, si utilizzerà sempre questo sistema della ripavimentazione. C'è già qualche ipotesi su quali potrebbero essere le prossime vie che potranno avere un "nuovo volto"? «Non a caso ho citato il piano delle pavimentazioni di pregio, all'interno del quale sono già previste altre opere. Condizioni economiche permettendo, metteremo presto mano a corso Garibaldi, oltre a completare, sin dove possibile, la pavimentazione di corso Vittorio Emanuele. Solo su questi due interventi mi sento di garantire, in virtù delle condizioni economiche in costante evoluzione». La nuova viabilità in corso Matteotti ha scatenato qualche polemica,
soprattutto per quanto riguarda il divieto di transito alle biciclette. Può spiegarci qual è la realtà? Si tratta davvero, come accusano alcuni, di una "campagna contro i ciclisti"? Cosa risponde alla preoccupazione della gente? Per quale motivo si è scelto il senso unico? «Lo spirito dal quale siamo animati è quello dell’ascolto e del servizio, non certamente quello di fare campagne contro le persone per cui lavoriamo, ovvero i cremonesi. La questione è in realtà molto più semplice: quando si realizza una nuova opera pubblica, la pubblica amministrazione è tenuta ad operare nel rispetto delle vigenti norme. Fintanto che si mantengono vecchi presidi è permesso, entro alcuni limiti, mantenere soluzioni non perfettamente allineate con le norme vigenti, ma qualora, come in questo caso, si intervenga, si è obbligati a farlo nel rispetto della legge. In questo caso il Codice della Strada prevede, per le piste ciclabili contromano, la loro messa in sicurezza attraverso la realizzazione di confini invalicabili, ovvero con muretto e archetti metallici. Oltre a ciò, la norma obbliga al rispetto di un franco per ogni lato di un determinato numero di centimetri. La somma delle varie larghezze è superiore a quella esistente, e quindi in quella via non è possibile realizzare una pista di questo tipo. Rispetto allo studio dei flussi di traffico, potrebbe già fare una prima valutazione in merito alla possibilità di trasformare corso Matteotti in ztl? «Le rilevazioni servono proprio a fornire elementi misurabili per affrontare il grande tema della mobilità e della viabilità in maniera scientifica. Tale dati serviranno anche alle valutazioni necessarie nella realizzazione del bando di gara per il trasporto pubblico locale. La questione riferibile alla gestione della zona a traffico limitato beneficerà senz’altro di tali nuovi strumenti di valutazione».
Tornando alla viabilità generale, parliamo di via Dante e viale Trento Trieste: so che siete vicini a prendere una decisione definitiva. Può anticiparci qualcosa? «Per rispetto ai colleghi di Giunta e a quelli del Consiglio Comunale, posso solo per ora dire che si è tenuto conto di tutte le fasce di utenza, ovvero degli utenti della strada intesi come automobilisti e ciclisti, oltre che dei commercianti e dei residenti; si è anche immaginato, come già preannunciato, di prevedere un po’ di verde in un viale che d’estate è totalmente privo di zone ombrate, e si è immaginato di rimodulare la possibilità di sosta lungo l’intero asse».
Ha chiuso la storica erboristeria di via Mercatello Dopo 38 anni di attività, ha chiuso lo storico negozio «Erba mia» di via Mercatello. La famosa erboristeria è stata aperta nel lontano 1973 dalla nonna dell’attuale proprietario, il consigliere comunale Giacomo Zaffanella. «Ho continuato questa attività per 5 anni dopo la scomparsa di mia mamma Carla, nonostante io abbia una laurea in economia» esordisce Zaffanella «so che non era il mio settore ma sono nato e cresciuto in quell’ambiente». Il consigliere ha dunque nel dna l’erboristeria grazie ad una lunga tradizione famigliare, ma ciò non è sufficiente per continuare ulteriormente. Le ragioni di questa scelta le dice lo
stesso Zaffanella: «Già con la morte di mia madre, avvenuta 5 anni fa, il dubbio se continuare o meno era già nella mia testa, ma all’epoca non era il momento adatto per chiudere, anche per via dei clienti». «Recentemente ho ricevuto delle offerte interessanti che sono più consone agli studi che ho affrontato. Tenendo conto che il commercio è in difficoltà e gli affitti sono in aumento, ho preferito farmi da parte». Nonostante ciò, al proprietario dispiace per i clienti fissi e lancia una critica: «noi siamo stati i pionieri dell’erboristeria a Cremona e sia mia nonna sia mia mamma avevano le conoscenze più che adeguate per questo settore. Ora troppi si improvvisa-
no esperti del settore senza avere le giuste competenze». Questa attività ha segnato molto la vita di Zaffanella, dato che i suoi genitori si sono conosciuti proprio in erboristeria dove mamma Carla lavorava. «Inoltre» aggiunge il consigliere «il negozio nel centro di Cremona è stato un punto di ritrovo per due chiacchiere e oltre a ciò ho potuto provare per esperienza personale come va il commercio in città». La scelta è stata molto sofferta per il proprietario, ma a suo parere andava fatta. Da novembre ci sarà un negozio di articoli sportivi al posto della storica erboristeria, che ha chiuso definitivamente la saracinesca il 24 settembre.
Cremona
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Tamoil, via libera alla bonifica
Bordi: «Manca il piano per le zone interne alla raffineria». Pizzetti: «Soddisfatto dei risultati raggiunti, ma preccupa la situazione dei lavoratori»
Approvato il piano definitivo per le aree esterne la raffineria. I lavori dovrebbero concludersi entro cinque anni
L
di Giulia Sapelli
a bonifica dell'area Tamoil si farà: è ormai una certezza, dopo che nei giorni scorsi, durante la conferenza dei servizi, è stato approvato il definitivo piano di bonifica delle aree esterne la raffineria. «L'intervento riguarderà la falda e le aree di terreno contaminate da idrocarburi» spiega Francesco Bordi, assessore all'Ambiente del Comune di Cremona. «La bonifica avverrà tramite un impianto complesso e già collaudato in altre realtà, la cui costruzione partirà già a ottobre, per essere pronto a partire dalla prossima primavera». L'impianto agirà da un lato sull'acqua, e dall'altro sul terreno. «Sarà costruito per buona parte nel sottosuolo, in modo da impattare il meno possibile sul paesaggio» continua Bordi. «Si troverà nella strada che passa tra l'argine e le canottieri». Naturalmente il percorso di bonifica sarà lungo, ma non eccessivo, secondo l'assessore: «Nel giro di due anni il grosso dell'inquinamento dovrebbe essere abbattuto» spiega l'assessore. «Per eliminarlo del tutto, in ogni caso, ci vorranno circa cinque anni, che comunque non sono molti, calcolando il quantitativo di sostanze inquinanti presenti in quei terreni e in quelle falde. Siamo perciò molto soddisfatti dei risultati raggiunti». Gli interventi da mettere in atto saranno molteplici. Entrando nel particolare, si partirà da interventi sulla falda, con il potenzia-
Luciano Pizzetti
mento dell’esistente sistema di Pump & Treat (P&T) con un incremento dei pozzi di emungimento, portando il sistema a 6 pozzi, con una capacità di emungimento e trattamento acque pari a circa 40 metri cubi all'ora. Ci saranno poi interventi sull’insaturo (presso l’abitazione residenziale che risulta contaminata), con l’allestimento di un impianto di Soil vapor extracion, che comprenderà l’installazione di due punti di aspirazione e di un impianto di trattamento vapori. L'insaturo verrà inoltre trattato con l’allestimento di un impianto di Multiplhe phase extraction in area Bissolati e Cral Tamoil. Quest'ultimo intervento comprenderà l’installazione di 20 punti aspiranti composti da 6 dreni orizzontali e 14 pozzi verticali e da un impianto di unità trattamento vapori. Verrà infine potenziato l'impianto di aspirazione e trattamento vapori presente in area Bissolati. Favorevole il parere espresso dall'Arpa nella sua valutazione tecnica del progetto: valutazione
Pizzetti: «Positiva l’ipotesi di un impianto fotovoltaico»
Francesco Bordi
che però contiene alcune prescrizioni. «Poiché la campagna di monitoraggio prevista per giugno 2011 non è stata eseguita, l'ente ha chiesto a Tamoil di svolgere almeno due campagne complete su tutte le matrici ambientali (acque di falda superficiale e intermedia, gas interstiziali e aria ambiente) di cui una almeno entro il mese di ottobre. Tale monitoraggio risulta essere una esigenza primaria per una oggettiva valutazione di un “punto zero” da confrontare con i valori ottenuti dai monitoraggi indicati dal documento, che avranno
inizio al termine dell’installazione dei sistemi previsti» scrivono i tecnici Arpa. In merito al Piano dei controlli indicato nel progetto da effettuare nel periodo di operatività dei sistemi di Sve, Mpe e P&T, l'Arpa ha precisato che «nel documento presentato, il sistema di trattamento vapori dell’impianto di Mpe sarà garantito mediante una “ossidazione termica rigenerativa”, mentre il sistema di trattamento vapori dell’impianto di Sve sarà garantito da un impianto a carboni attivi» scrivono ancora i tecnici, puntando l'attenzione sul rischio di comparsa di odori sgradevoli alle canottieri durante il processo di bonifica. «Pur riconoscendo l’efficacia dei sistemi proposti, preme considerare che le sostanze volatili che verranno estratte hanno un forte potere odorifero. Pertanto, considerato il posizionamento degli impianti di trattamento a ri-
dosso delle canottieri e che manca un progetto operativo di dettaglio del sistema del trattamento dei composti organici volatili per entrambi gli impianti, si chiede quindi che venga garantita un'attenta gestione con particolare riferimento sia alla sostituzione dei carboni attivi sia in merito all’unità di abbattimento vapori, al fine di rispettare non solo la conformità alla normativa vigente, ma non creare alcun disagio di molestia olfattiva». I controlli in corso d’opera delle acque di falda non si esauriranno esclusivamente su prelievi di campioni di acqua in uscita dall’unità di trattamento P&T, ma, sempre secondo l'Arpa, dovrà essere prevista una serie di campionamenti su una rete estesa di piezometri presenti sull’area, da effettuarsi in condizione statica e nelle diverse falde presenti. «Pertanto i piani di monitoraggio previsti delle diverse matrici ambientali con gli impianti operativi dovranno essere rivalutati sia nei punti che nelle tempistiche in accordo con questa Agenzia» conclude l'ente. Si chiede, infine, che le valutazioni sull’efficacia ed efficienza del sistema nel tempo nonché la tempistica di spegnimento dello stesso siano condivise con gli Enti. Si dovrà aspettare ancora invece per l'area interna, in quanto in quel caso il piano di bonifica dovrà essere rivisto sulla base della nuova conformazione dell'area, ora che è prossima ad essere ridimensionata e trasformata da raffineria a deposito. «La caratterizzazione andrà rifat-
Bordi: «Si partirà con interventi sulla falda»
Le canottieri
Discarica a cielo aperto, interviene il comune
Una vera e propria discarica a cielo aperto nel quartiere Po. In particolare tra viale Po e via Trebbia, precisamente all’altezza di via Valdipado, dove è presente una quantità considerevole di rifiuti che potrebbe essere pericolosa non solo per l’ambiente ma anche per le persone che risiedono nella zona. Essa, infatti, si trova proprio nei pressi del circolo sordomuti e delle case popolari di via Ciria, abitate per lo più da anziani: si tratta di
La segnalazione giunta da un cittadino una piccola boscaglia, situata a lato della pista ciclabile parallela a via Trebbia, che assomiglia ad una discarica a cielo aperto in miniatura. Avvicinandosi agli arbusti, si
può notare la presenza di diversi pezzi di plastica, vetro, polistirolo, metallo e persino dei resti di tapparelle. A rendere però il tutto più pericoloso è l’esistenza di vecchi tetti in eternit e di barili (contenenti non si sa quale liquido) in evidente stato di degrado. La discarica è stata segnalata da un cartello improvvisato scritto su un pezzo di cartone che avverte della presenza di materiali pericolosi. A segnalare il problema è stato un cittadino, che ha voluto scrivere al
Comune per chiedere un intervento. Appello che non è caduto a vuoto: la polizia municipale di Cremona ha infatti provveduto subito a un sopraluogo, a cui presto e seguirà un altro dell'assessore all'Ambiente Francesco Bordi. «Successivamente prenderemo accordi con Aem per la rimozione dei rifiuti, dopo aver verificato di quali tipologie esattamente si tratti» spiega l'assessore stesso. Michael Guerini
ta» spiega ancora Bordi. «Anche sulla destinazione delle aree che resteranno vuote dopo la dismissione degli impianti si dovranno prendere decisioni. Essendo aree molto interne alla raffineria, non è possibile ipotizzare la realizzazione di un altro tipo di attività da parte di esterni. In ogni caso, la dirigenza Tamoil ha ipotizzato la realizzazione, in loco, di un impianto fotovoltaico, la cui energia prodotta sarà immessa in rete attraverso il sistema del conto energia. Questo è decisamente positivo, e va ad aumentare le fonti energetiche alternative, elemento su cui, nel nostro territorio, si sta puntando da tempo». Soddisfazione rispetto ai risultati concordati arriva anche dal deputato Luciano Pizzetti, che ha condotto una lunga battaglia sulla vicenda Tamoil, e che ha quindi contribuito fattivamente al buon fine del piano di bonifica. «Quanto concordato è molto positivo, e porta a un impegno serio» dice il deputato. «Sono contento che la questione della bonifica sia giunta a buon fine e che ci troveremo tra qualche anno con un'area completamente risanata. Positiva anche l'ipotesi di realizzazione di un impianto fotovoltaico nelle aree interne alla raffineria che saranno dismesse. Il piano dovrà invece andare avanti per sistemare definitivamente la questione occupazionale, ma anche in quel senso mi sento ottimista, in quanto si sta lavorando per portare a compimento quanto concordato. L'unica mia preoccupazione è legata all'ipotesi di ritocco della normativa sulle pensioni, voluta dal governo, che potrebbe rimettere in discussione il pensionamento anticipato concordato per molti dipendenti».
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Cremona
Venerdì 30 Settembre 2011
Pace fatta tra Nicoletta De Bona e il leader del “Dordoni” Mario Bini Le scuse sono arrivate, il caso è finalmente chiuso. Davanti al giudice di pace Daniela Badini, Irene Nicoletta De Bona, ex capogruppo di An in consiglio comunale, oggi assessore al Turismo del Comune di Cremona, ha ritirato le accuse nei confronti del leader del Dordoni Mario Bini, querelato per ingiurie. A quattro anni di
Con l'arrivo ormai prossimo della primavera, torna il desiderio di viaggiare. A questo proposito il Cta di Cremona propone una serie interessante di proposte. • Dall'8 al 9 ottobre Weekend a Siena per ammirare la città e gli splendidi pavimenti del Duomo. • Dal 09 al 15 ottobre Tour della Sicilia tra arte storia e cultura. Si potranno ammirare: Palermo, Erice, Marsala, Selinunte, Valle dei Templi, Piazza Armerina o Caltagirone, Villa del Casale, Etna, Taormina, Siracusa e Catania. • Dal 15 al 16 ottobre Weekend dedicato alla diciassettesima edizione di Eurochocolate (Perugia) con stand, degustazioni gratuite, sculture, negozi, spettacoli, tutti all’insegna della dolcezza del cioccolato. • Dal 18 al 22 ottobre Tour-pellegrinaggio a san Giovanni Rotondo. Si potranno vedere inoltre: Lucera, Monte Sant’Angelo, Avellino e Grottaferrata. x 23 ottobre 2011 una giornata dedicata alla visita di Genova con l’aggiunta di una panoramica Escursione in Battello. • 6 novembre Una giornata all’insegna dello shopping all’Outlet di Serravalle Scrivia dove sono presenti oltre 180 negozi delle migliori marche. • Dal 12 al 13 novembre Weekend dedicato alla visita di Venezia, città unica al mondo, e delle Isole lagunari: Torcello, Burano e Murano. 3 e 4 dicembre Weekend dedicato alla visita dei caratteristici Mercatini di Natale di Merano e di Livigno con la possibilità di dedicarsi allo shopping in convenientissimi negozi. • Dal 08 all’11 dicembre Un tour dedicato alla visita delle città della Germania: Augusta, Ulm e Rothenburg con l’aggiunta dei caratteristici Mercatini Natalizi. Fatevi avvolgere dalle atmosfere fiabesche e accattivanti nelle quali sono immersi questi luoghi. • Dal 09 al 11 dicembre Un viaggio dedicato alla scoperta della suggestiva ‘Festa delle Luci’ a Lione. • 10 dicembre Una giornata presso la Fiera dell’Artigianato di Milano; una grande vetrina per le imprese artigiane e un’occasione irrinunciabile per quanti condividono ed apprezzano la bellezza e l’originalità del prodotto artigianale italiano, europeo ed extraeuropeo. • 11 dicembre Visita guidata al “Cenacolo” di Leonardo da Vinci sito nel refettorio di Santa Maria delle Grazie a Milano. 17 e 18 dicembre Un weekend dedicato alla visita dei caratteristici Mercatini di Natale di Cortina d’Ampezzo e Brunico con la possibilità di dedicarsi allo shopping in un’incantevole atmosfera. • Dal 3 febbraio al 2 marzo 2012 Soggiorni con turni quindicinali ad Alassio presso l’Hotel Spiaggia 4**** , e dal 03 febbraio al 17 febbraio 2012 a Diano Marina presso l’Hotel Torino 4****. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it
distanza dai fatti, Bini ha fatto verbalizzare le sue scuse. Il motivo del contendere, tra le altre cose, riguardava un murales dipinto all’esterno del centro sociale raffigurante un poliziotto inquadrato nel mirino di una pistola. «Un disegno infame», l’aveva definito all’epoca la De Bona, che in consiglio comunale, il pomeriggio
erano entrate nel Salone dei Quadri, occupando lo spazio riservato al pubblico. Risultato: tensione alle stelle, scambi di insulti, urla, fino all’intervento dei vigili e degli agenti della Digos. Alla fine l’ex presidente dell’assemblea Mauro Fanti era stato costretto ad interrompere la seduta per schiamazzi.
IN AULA Padre picchiava la figlia a cinghiate. Un altro genitore avrebbe abusato delle due figlie
Due storie di orrore e violenza D
di Sara Pizzorni
ue storie di violenza e orrore, che vedono coinvolte ragazze giovanissime. Due storie approdate in questi giorni nelle aule del tribunale di Cremona. La prima è la storia di una giovane marocchina e di un padre troppo violento. Un padre che non voleva che la figlia vivesse all’occidentale, che chiamasse o frequentasse gli amici, che guardasse la televisione o sentisse la radio. E se disubbidiva erano botte, anche con la cinghia. Ora Mohamed, marocchino residente in un paese della provincia di Cremona, è a processo con le pesanti accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni multiple nei confronti della figlia minorenne. Nel 2008, all’epoca dei fatti, la ragazzina, orfana della madre, aveva solo 14 anni. Salvo avere il permesso per andare a scuola, viveva da reclusa, confinata nella sua stanza senza poter vedere la televisione o ascoltare la radio. Né poteva parlare con nessuno. Il cellulare, infatti, suo padre gliel’aveva gettato via. Un vero e proprio incubo, quello vissuto dalla giovane marocchina, che un giorno in classe, non potendone più, era scoppiata in un pianto disperato. In aula sono sfilati i primi testimoni del processo, tra cui una delle insegnanti della scuola frequentata dalla vittima e dal fratello, con il quale pare che i rapporti non fossero affatto buoni. «Una mattina è scoppiata a piangere», ha raccontato l’insegnante. «Aveva grossi lividi sulle braccia. So che si era confidata con la collega di educazione fisica. Sul corpo aveva segni come se fossero cinghiate. Non ci eravamo mai trovati davanti una situazione così». L’alunna, che aveva raccon-
Il tribunale di Cremona
tato dei maltrattamenti subiti dal padre che l’aveva picchiata con la cintura dei pantaloni, che le aveva gettato via il cellulare e chiusa nella sua camera, era stata accompagnata al pronto soccorso, dove, dopo essere stata medicata, aveva avuto un colloquio con un’assistente sociale e uno psicologo. Da lì, su delega del pm, erano partite le indagini. Per la minore era previsto un periodo da trascorrere in una comunità, ma mentre la stavano accompagnando era fuggita, e di lei si sono perse le tracce. Gli investigatori, nel frattempo, hanno acquisito le cartelle cliniche e sentito i testimoni, e nei confronti del padre è stato aperto un procedimento giudiziario con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni multiple. Il curatore speciale della giovane, l’avvocato Simona Bozuffi, si è costituita parte civile attraverso il collega Marco Tinelli. L’imputato, invece, è difeso dall’avvocato Silvia Farina. Per la prossima udienza, fissata al 30 novembre, si presenteranno a testimoniare altre due insegnanti, tra le quali la professoressa di educazione fisica alla
quale la ragazzina aveva confidato la sua storia. E’ previsto anche l’esame dell’imputato che dovrà difendersi dalle accuse. Il tribunale vorrebbe sentire anche la vittima, anche se al momento è ancora irreperibile. La seconda storia parla di
Il triangolo dell’elusione per celare oltre 2 milioni Avevano architettato una triangolazione fra società per nascondere un’elusione fiscale dietro complesse operazioni finanziarie. L’azienda del cremonese, però, non aveva messo in conto i controlli della Direzione provinciale del capoluogo, che hanno consentito di recuperare in totale oltre 2,6 milioni di euro tra maggiori imposte, interessi e sanzioni. Questo il giro di evasioni scoperto nei giorni scorsi dall'Agenzia delle entrate di Cremona. Secondo la ricostruzione dei fatti, l’impresa della provincia di Cremona aveva venduto a un’altra società, appartenente allo stesso gruppo di famiglia, un ramo d’azienda del valore di circa 65 milioni di euro attraverso la cessione del pacchetto azionario. A questo punto, in un brevissimo lasso di tempo, la proprietà del ramo d’azienda era ulteriormente passata di
dell’11 giugno del 2007, avrebbe dovuto discutere l’interrogazione, poi rinviata, in cui chiedeva chiarimenti sul rapporto tra il Comune e il Dordoni. Quel giorno una ventina di persone, tra rappresentanti del Comitato difesa territorio che si batteva contro l’inceneritore e gli esponenti del Dordoni, alcuni dei quali facenti parte del Comitato,
mano sempre attraverso una cessione azionaria. Tale operazione, lecita nella forma, mascherava nella sostanza una manovra elusiva che aveva permesso all’impresa di assolvere l’imposta di registro pagando poco più di 300 euro invece
che i quasi 2 milioni dovuti. Da tempo gli uffici dell’Agenzia delle entrate di Cremona monitoravano le mosse di una serie di aziende che potenzialmente potevano effettuare operazioni ad alto rischio di elusione fiscale. In questo caso, i risultati dei controlli non si sono fatti attendere. L’analisi della documentazione contabile e fiscale, oltre a evidenziare l’operazione di elusione dell’imposta di registro, ha anche consentito ai funzionari del Fisco di recuperare circa 500mila euro fra Ires e Irap. Le imposte non versate, in questo caso, erano coperte fra le pieghe dei bilanci. Le imprese hanno provveduto a regolarizzare la propria posizione con il Fisco attraverso gli strumenti dell’accertamento con adesione e dell’acquiescenza.
violenza sessuale, e di quelle peggiori: la violenza di un padre nei confronti delle proprie figlie. Dopo essere stato condannato a vent’anni di reclusione per l’omicidio dell’ex convivente, ora il cremonese deve difendersi dall’accusa di violenza ses-
suale nei confronti delle due figlie minorenni. L'imputato è stato accompagnato in aula dagli agenti della polizia penitenziaria ed ha ascoltato le numerose testimonianze che si sono succedute. Il processo, che si tiene rigorosamente a porte chiuse per la delicatezza dei fatti, si svolge davanti al collegio composto dal presidente Pierpaolo Beluzzi e dai giudici a latere Andrea Milesi e Francesco Sora. Nell’agosto del 2007 l’uomo aveva ucciso a colpi di pistola l'ex convivente e ferito gravemente il figlio di sei anni. La tragedia era avvenuta sotto gli occhi delle altre due figlie di 5 anni che erano state risparmiate dalla furia omicida dell'uomo. Un colpo aveva raggiunto anche il fratello della donna. Alla base dell’omicidio c’era un rapporto familiare in crisi. Un anno dopo il cremonese era stato condannato a vent' anni di carcere con il rito abbreviato. La storia della presunta violenza sessuale nei confronti delle due bambine è emersa successivamente al fatto di sangue: rimaste senza genitori, delle piccole si sono occupati i servizi sociali ai quali sarebbero stati raccontati i presunti abusi subiti dal padre. «Le domande poste dal consulente tecnico ad una delle due bambine sono suggestive», ha commentato l’avvocato difensore dell’imputato. «In sostanza contengono già la risposta». Secondo le dichiarazioni rese da una delle minori, inoltre, il cremonese avrebbe abusato sessualmente solo di una di loro. «In aula il consulente tecnico si è contraddetto», ha aggiunto il legale che assiste l’imputato. Nel processo il tutore delle due bambine si è costituito parte civile. L’accusa, invece, è rappresentata dal pm Fabio Saponara. Si torna in aula il prossimo 24 ottobre per l’esame di altri testimoni.
Rave party illegale lungo le sponde dell’Oglio Rave party illegale in un campo tra Monticelli Ripa d’Oglio e Pessina Cremonese. La festa, nata spontaneamente nel corso della notte precedente grazie al tam-tam di messaggi su Facebook, ha visto la partecipazione di alcune decine di giovani provenienti da diverse province del nord Italia, tra cui Cuneo, Genova, Verona, Bolzano, Padova, Brescia, Venezia etc, i quali hanno allestito un tendone e piazzato alcuni camper in un’area nascosta vicino all’Oglio. A scoprire l'evento sono stati i carabinieri di Vescovato e Ostiano coadiuvati dai colleghi di Torre de’ Picenardi e Sospiro. I militari hanno sottoposto a controllo alcuni partecipanti alla festa.
I carabinieri in questione hanno organizzato un posto di blocco poco lontano l’uscita obbligata da questo campo, sottoponendo a controllo quasi una cinquantina di persone, quasi tutte con precedenti per stupefacenti, guida in stato di ebbrezza, resistenza a pubblico ufficiale, occupazione abusiva di terreni. Uno di loro è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio, essendo stato trovato in possesso di 4 grammi di cocaina e 7 francobolli di Lsd, mentre altri 7 sono stati segnalati alle Prefetture competenti per detenzione ai fini del consumo personale di stupefacenti (tutti giovani tra i 18 e i 30 anni). Ora si indaga per scoprire gli organizzatori.
Cremona
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Francesco Genala, politico e ministro riformista
Continua il nostro viaggio alla scoperta dei personaggi cremonesi ai quali sono intitolate le strade cittadine
Di origine soresinese, nacque sotto il dominio asburgico e fu garibaldino
Inizia in piazza Quattro Novembre e si snoda per un buon tratto, fino a sfociare in via del Giordano. E’ via Genala, una strada tranquilla, caratterizzata da numerose villette.
F
di Laura Bosio
rancesco Genala, a cui la strada è intitolata, di origini soresinesi, nacque nel gennaio 1843, sotto il dominio asburgico, da una famiglia relativamente benestante. Rimasto orfano di entrambi i genitori a tredici anni, fu accolto nella vicina Soncino da alcuni parenti; quindi si recò dapprima a Milano e poi a Cremona per frequentare gli studi superiori.
LE GUERRE Appena sedicenne quando scoppiò la II guerra di indipendenza contro l'Austria, Genala tentò invano di sconfinare in Piemonte; riuscì invece a raggiungere Massa, dove poté arruolarsi coi volontari dei Cacciatori della Magra. Dopo l'armistizio di Villafranca, fu inquadrato nell'esercito del governo provvisorio dell'Emilia e acquartierato a Modena, dove gli fu consentito di iscriversi al primo anno della facoltà di giurisprudenza. All’indomani della partenza della spedizione dei Mille, l’ancora giovane Francesco si imbarcò a Genova con l’avanguardia del generale Giacomo Medici. La spedizione fu però interrotta quando la nave fu intercettata dalla flotta borbonica e condotta a Gaeta: trattenuta in quel porto per oltre venti giorni, poté riprendere il largo solo perché batteva bandiera statunitense. Giunto finalmente in Sicilia, Genala partecipò alla battaglia di Milazzo e risalì con Garibaldi l'Italia meridionale sino alla definitiva vittoria del Volturno, cui contribuì combattendo ai Ponti della Valle di Maddaloni. Quando tornò a Modena, nel 1860, riprese gli studi, e l’anno successivo si trasferì a Siena, dove si laureò in legge nel 1862. Scelse di svolgere il suo praticantato a Firenze, dove poté anche perfezionarsi negli studi letterari. Abilitato anticipatamente all'esercizio dell'avvocatura per consentirgli di prendere parte alla guerra del 1866, si arruolò nel 4° reggimento dei volontari garibaldini, comandato dal cremonese Giovanni Cadolini, distinguendosi il 4 luglio 1866 nel combattimento presso Vezza d'Oglio in Valcamonica. I VIAGGI Al termine del conflitto, affrontò un penoso viaggio per ritrovare un giovane suo compaesano risultato disperso, Antonio Ponzetti, per debito di riconoscenza verso la madre Luigia Vertua, che si era occupata di lui dopo la morte dei genitori.
Solo nel gennaio 1867, dopo aver percorso Austria, Ungheria, Croazia nella speranza che fosse stato fatto prigioniero, riuscì a trovare e identificare il cadavere dell’amico, e a riportarlo a Soresina. Genala aveva una grande passione per i viaggi: poco dopo, scelse di partire nuovamente, stavolta a scopo di istruzione. Passò dalla Francia al Belgio, all’Olanda, per poi perfmarsi a Berlino per circa un anno e mezzo, al fine di approfondire gli studi giuridici ed economici. Successivamente, un soggiorno di sei mesi a Londra gli permise di completare la preparazione politico-giuridica e di innestare sulle competenze amministrative e finanziarie acquisite in Germania i valori caratterizzanti della tradizione britannica, a cominciare dal bipartitismo. LA VITA POLITICA Fu da queste sue riflessioni che nacque il saggio «Della libertà ed equivalenza dei suffragi nelle elezioni, ovvero Della proporzionale rappresentanza delle maggioranze e delle minoranze», che portò Genala ad essere un nome noto al mondo politico e culturale, e gli aprì le porte del comitato promotore dell'Associazione per lo studio della rappresentanza proporzionale. La sua preoccupazione per il sistema elettorale era ispirata a una complessiva visione della società italiana, volta ad «annodare con vincoli politici, morali ed economici i cittadini di tutto lo Stato, a radicare e svolgere le libertà fondamentali». Il metodo proporzionale gli appariva, infatti, il solo capace
Francesco Genala
di garantire a ogni cittadino elettore il diritto di sentirsi partecipe del governo del paese, tramite il suo deputato, che «siede alla Camera non per diritto proprio, ma per mandato altrui» e «deve trattare gli interessi nazionali in modo non opposto a quello pensato da coloro che l'elessero». Secondo la sua opinione, il voto sarebbe dovuto risultare da una libera scelta personale, sottratta all'influenza di criteri di appartenenza territoriale e sociale oppure di un partito politico ridotto a «un mezzo di oppressione sull'individuo», mentre sarebbe dovuto essere «una difesa per l'individuo, un ravvicinatore dei particolari interessi, un elemento di nazionalità, un ausilio del governo». Dalla frequentazione dei salotti intellettuali milanesi e fiorentini, Genala ottenne l’accoglienza nella società Adamo Smith, nel cui ambito si occupò della
Fu tra i sostenitori della riforma del sistema elettorale con il metodo proporzionale
questione ferroviaria, destinata a rappresentare l'oggetto principale della sua successiva attività di governo. La sua carriera politica era ormai lanciata. Fu così eletto socio ordinario all’accademia dei Georgofili, mentre la sua città natale, Soresina, lo eleggeva come proprio rappresentante alla Camera. Benché in stretti rapporti con la Destra fiorentina, Genala si schierò con la Sinistra, aderendo al programma di quest’ultima volto ad allargare le basi delle istituzioni liberali e di ampliarne il respiro. La sua attività parlamentare fu lunga e intensa: attraversò ben sette legislature (1874-1993), diventando membro di numerose commissioni speciali. Alla vita politica si sovrappose anche quella accademica: l'Istituto di scienze sociali Cesare Alfieri, che si era appena costituito a Firenze da una costola di quell'ambiente intellettuale di cui il Genala era divenuto autorevole esponente, lo chiamò alla cattedra di diritto internazionale pubblico (1876), cui si aggiunse quella di diritto costituzionale (1877). Nel corso degli anni divenne inoltre vice direttore e amministratore dell’istituto. Per Firenze Genala fece molto, fino a compiere uno studio per il ripianamento dell'ingente debito contratto dal Municipio per far fronte alle opere pubbliche richieste dal trasferimento della capitale. Genala sostenne, «il principio che delle opere intraprese e degli oneri assunti dal Comune nell'interesse nazionale la nazione risponde». Genala sosteneva anche la richiesta di promuovere lo sviluppo cittadino con opifici, opere idrauliche e soprattutto istituti di istruzione ed educazione. Questo impegno gli valse l'elezione a consigliere comunale (1879) e la concessione della cittadinanza onoraria (1880). La carriera politica, parlamentare e governativa del Genala si incentrò sui nodi della riforma elettorale e della rete ferroviaria. Egli diede, infatti, un decisivo apporto all'elaborazione della nuova legge elettorale politica, varata nel 1882, profondendovi la competenza dimostrata sin dal suo primo studio di circa dieci anni prima e l'esperienza maturata in seno alla costituita associazione proporzionalista, e battendosi per la tutela delle minoranze, impedita dal sistema elettorale uninominale. Fautore del governo rappresentativo e dell'alternanza bipartitica fra moderati e progressisti, il soresinese si batté per introdurre il collegio plurinominale ma con l'espressione di un unico voto, in modo da ampliare il venta-
glio dei potenziali candidati che sarebbero risultati eletti raggiungendo un quorum anche ridotto. In subordine, proponeva l'adozione del voto limitato. Prevalse però l'opzione dello scrutinio di lista, da lui osteggiato perché tale da comprimere le minoranze o da costringerle a innaturali coalizioni, a detrimento del principio bipartitico. LA QUESTIONE FERROVIARIA La questione ferroviaria, di cui già Genala si era occupato da studioso prima che da politico, fu invece all'origine dapprima della sua partecipazione in qualità di relatore alla Commissione d'inchiesta sulle ferrovie, quindi della sua chiamata al ministero dei Lavori pubblici, essendo ritenuto il candidato più adatto a fare un ultimo tentativo per risolvere l'annoso problema della contrapposizione fra i sostenitori dell'esercizio governativo e quelli dell'esercizio privato. Genala ricoprì l’incarico fino all'aprile 1887, durante il governo Depretis. Il suo nome restò perciò legato al disegno di legge sulle convenzioni ferroviarie, che fu approvato nel luglio 1885. Nel suo incarico ministeriale Genala ebbe anche modo di occuparsi di bonifiche, poste e telegrafi, porti e linee di navigazione. Particolare fu il suo impegno a favore delle popolazioni terremotate di Ischia e Diano Marina, in occasione dei sismi che segnarono l'inizio e la fine del suo dicastero (1883-87). Ritornato semplice deputato, non cessò di occuparsi della questione ferroviaria, riferendo alla Camera sul disegno di legge per le nuove costruzioni presentato dal suo successore. Successivamente tornò a ricoprire l’incarico di ministro dei Lavori pubblici nel primo gabinetto Giolitti (1892). La sua influenza politica era crescente e fu determinante nella scelta di ricorrere allo scioglimento anticipato della Camera. Fu particolarmente apprezzato da Umberto I e il suo nome circolava fra i possibili candidati alla successione di Giolitti, sempre più invischiato nello scandalo della Banca romana, quando, di ritorno da un viaggio di studio compiuto in Savoia, Svizzera, Germania, Danimarca, trovò improvvisamente la morte l'8 novembre 1893. Per disposizione di una sorella, le esequie si svolsero nel paese natale, in forma religiosa. Un suo lascito fu impiegato nella costituzione di un'opera pia per gli orfani poveri di Soresina, forse in ricordo della sua personale vicenda e in coerenza con la sensibilità assistenziale che aveva segnato tutta la sua vita.
Fu nominato cittadino onorario di Firenze
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Inchiesta
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Viaggio nello Sport
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Decisiva la promozione nelle scuole Giancarlo Romagnoli festaggia con un proprio equipaggio dopo la premizione
▲ Altri due atleti della Baldesio con la medaglia al collo
Remi della Baldesio sempre ai vertici
Grazie all’impegno di Giancarlo Romagnoli i giovani crescono e ottengomo vittorie importanti
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di Cesare Castellani
tagione che volge al termine per il canottaggio, ma già si pensa a preparare la prossima, annata olimpica, tra l’altro con tutte le problematiche che essa porta con sé, non solo nelle squadre nazionali, ma pure nelle società. La Baldesio, uscita come accade ormai da una decina d'anni, assai bene dall’ultima stagione agonistica (confermato il trand che la vede dal 2002 sempre con almeno due atleti in azzurro, ma siamo arrivati anche a sei presenze in una delle formazioni nazionali) guarda già al futuro con la consapevolezza di potersi riconfermare. Giancarlo Romagnoli, ormai da trent’anni sulla breccia come allenatore della squadra di canottaggio (il dna del remo è di famiglia, col fratello Claudio che allena gli equipaggi della squadra nazionale e la figlia Lorenza, ancora giovanissima, al suo fianco nello staff della Baldesio) è certo che il lavoro che si sta svolgendo sotto la sua supervisione, porterà a risultati di rilievo anche nelle prossime annate. Intanto il vivaio (una cinquantina di ragazzi di età compresa tra i 9 e i 22 anni), affidato Lorenza e a Luca Manzoli, ha cominciato a dare risultati anche sul piano agonistico. I ragazzi fanno gruppo e interagiscono tra loro aiutandosi spesso a vicenda e dimostrando con questo un forte attaccamento alla squadra oltre alla consape-
Nelle due immagini, atleti della Baldesio in allenamento
volezza di aver intrapreso uno sport che richiede molti sacrifici e che promette soddisfazioni solo dopo un lungo tirocinio. Il buon numero di ragazzi dediti al canottaggio fa pensare ad un’azione di propaganda intensa e continua. «Infatti conferma Romagnoli - abbiamo sempre lavorato in questa direzione, andando nelle scuole, promuovendo iniziative atte a far conoscere il nostro sport in tutte le occasioni possibili. La scuola soprattutto è il nostro bacino. Siamo in accordo con le altre società rivierasche, così noi rivolgiamo la nostra at-
Da anni molti atleti vanno in Nazionale
tenzione alle Scuole Campi e Monteverdi, la Bissolati opera alla Virgilio e alla Vida, il Flora in tutte le altre. I risultati si vedono, ma le difficoltà per portare i ragazzi ad un certo livello ci sono sempre. C’è da vincere la diffidenza dei genitori quando si parla di portare i figli a vogare sul Po, ci sono problemi di orari e di impegni scolastici ma, alla fine, chi ha la vera passione, trova il tempo e il modo per superare tutti gli ostacoli». I risultati della scorsa estate sono stati buoni. Certo, sono passati i tempi di Lodigiani e dei suoi titoli mondiali, ma battono alle porte nomi nuovi: Manzoli è arrivato quinto nel mondiale Under 23, Chiodelli Palazzoli secondo ai mondiali Juniores, secondo
agli Europei, ha vinto il titolo tricolore di doppio in coppia con Manzoli. Le speranze di vederli presto nella nazionale assoluta sono concrete. Ai Campionati italiani il quattro di coppia con Cortesi, Lupi, Margheri e Dadati ha conquistato il titolo nella categoria Under 23 PL lasciando stupiti i tecnici per il tasso tecnico espresso durante la gara e benissimo ha fatto anche il doppio che è arrivato al bronzo di categoria. «Una delle soddisfazioni maggiori – racconta il tecnico cremonese – è venuta dal secondo posto agli Italiani conquistato dal quattro di coppia Juniores con tre componenti di categoria inferiore. Ne hanno fatto parte Montali, Chiodelli, Lagutin e Fari-
na, l’unico Junior a bordo mentre tutti gli altri appartengono alla Categoria Ragazzi. E’ una barca molto tecnica, che ha davanti un futuro importante». La stagione agonistica si è chiusa domenica scorsa a Sabaudia con la disputa del Festival dei Giovani dedicati ai ragazzi di età compresa tra i dieci e quattordici anni e anche qui la Baldesio non ha mancato di alzare la voce, classificandosi al 25° posto su 180 società partecipanti e pur avendo inviato un numero abbastanza ridotto di ragazzi. Capasso e Giovetti hanno vinto l’oro vogan-
do su una barca mista della Lombardia, ma soprattutto Papasso si è imposto all’attenzione dei tecnici in quanto il ragazzino, messo con tre diversi equipaggi regionali, ha conquistato ben tre medaglie d’oro, un’impresa che finora non era riuscita a nessuno in società. Le premesse, dunque, ci son tutte, la voglia di far bene non manca e la società, come sempre, è disposta a sostenere tutte le iniziative che possono portare gli atleti nelle condizioni di potersi esprimere al meglio. Non resta che attendere il 2012 per vedere risultati di rilievo.
Per il 2012 le prospettive sono buone
News & Rubriche
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grande successo per la competizione motonautica «la barca del sorriso»
«La barca del sorriso», competizione motonautica inventata da Ennio Manfredini e riservata ai disabili, ha toccato domenica scorsa la sua quarta edizione. Erano presenti ben 51 piloti che hanno gareggiato, a bordo di Gommoni su un percorso appositamente disegnato al Porto Canale. Giornata di grande successo e soprattutto di grande divertimento per tutti coloro che si sono cimentati sul percorso e, alla fine, una classifica stilata in base ai tempi realizzati, poi le premiazioni finali alla presenza di molte autorità civili e sportive che hanno trascorso qualche ora insieme ai ragazzi che hanno preso parte alla gara. A vincere il trofeo Panathlon riservato al primo classificato è stato Matteo Negroni (Baskin Cremona) con il tempo di 1.41.49. Sul secondo gradino del podio, a soli 25 centesimi dal primo posto, Marianna Vento (Baskin) in 1.41.74 , mentre al 3° posto si è classificato Cesare Buoli (Agropolis) in 1.42.71. Ai piedi del podio Alberto Furlani, vincitore delle ultime due edizioni e in questa occasione quarto con il tempo di 1.43.72. Quinto il pilota della Libertas San Severina Erminia Del Soldati in 1.46.47.
Assoutenti delegazione di Cremona (tel.328.1547751) viaTrecchi 25 • e-mail: assoutenticremona@libero.it
www.welfarecremona.it Gian Carlo Storti storti@welfareitalia.it
Alla larga da marchi contraffatti
Il concetto di contraffazione include qualunque utilizzo non autorizzato dei segni distintivi di un prodotto, quali il marchio e l'aspetto. Il fenomeno criminale della contraffazione comprende quasi la totalità dei settori merceologici, dall'abbigliamento ai cosmetici, dai prodotti tecnologici ai profumi, fino ad arrivare al settore alimentare. La proliferazione di prodotti con marchio contraffatto produce svariati effetti dannosi: in primo luogo un danno per l'Erario dovuto all'evasione delle imposte; i secondo luogo un danno per il mercato a causa della concorrenza sleale indotta dai prodotti contraffatti; da ultimo un danno per le imprese dovuto alle mancate vendite. Ricordiamo infine che un prodotto contraffatto può anche mettere in pericolo la sicurezza e la salute dei consumatori. Per evitare di acquistare in-
consapevolmente un prodotto con marchio contraffatto è bene seguire alcune semplici regole: rivolgersi per gli acquisti a distributori autorizzati, tenere conto della differenza tra il prezzo di mercato del bene e quello attuato dal venditore, controllare con attenzione le etichette dei prodotti e diffidare da quelli privi delle indicazioni di origine o del “marchio Ce”. Maggiore attenzione deve essere prestata per gli acquisti all'esterno dei locali commerciali, per esempio bancarelle, acquisti di prodotti in vendita attraverso trasmissioni televisive o internet, vendite “porta a porta”. Il consumatore deve stare in guardia durante gli acquisti, esistono, infatti, sanzioni non solo per chi produce e vende prodotti contraffatti, ma anche per gli acquirenti di tali prodotti. Luca Curatti Nicola Timpanaro
Riposi, ferie e festività Ogni lavoratore ha diritto ad un riposo giornaliero di almeno 11 ore consecutive ed a pause di non meno di 10 minuti per occupazioni che richiedono più di 6 ore di lavoro. Il riposo settimanale deve essere concesso ogni 7 giorni, durare almeno 24 ore consecutive e di norma in coincidenza con la domenica. Tale concetto ha origini remote ed è stato formato in seno alle tradizioni cristiane in cui la domenica era il giorno dedicato alla preghiera. Sia l'articolo 36 della Carta Costituzionale che l'articolo 2109 parlano di diritto del lavoratore al riposo; tuttavia la dottrina ha avuto modo di evidenziare come non si tratti un vero e proprio diritto del lavoratore ma che sia più corretto parlare di limiti della prestazione. Se la stessa venga prestata quindi di domenica sarà applicabile la disciplina dell'articolo 2126 con conseguente obbligo per il datore ad erogare una doppia retribuzione. Discorso analogo può essere fatto per le ferie. È ammesso lo spostamento del giorno di riposo ad un altro giorno settimanale soltanto per attività che non possono essere sospese la domenica, ma in tal caso il lavoratore deve godere delle maggiorazioni. La legge prevede inoltre 11 festività infrasettimanali. Le ferie invece per legge devono essere almeno di quattro settimane. Il lavoratore ha il diritto prendere due settimane continuative di ferie, ed il dovere di concordare le proprie ferie col proprio datore di lavoro. Le ferie sono incompatibili con lo stato di malattia del lavoratore e non possono essere godute durante il preavviso di licenziamento. Il lavoratore non può rinunciare alle ferie pagate, fatta salva la possibilità di usare due settimane di ferie nell'anno di maturazione ed accantonare i giorni rimanenti di ferie per l'anno successivo.
PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil
Permessi e congedi per motivi personali L’art. 4 della L. 8 marzo 2000 n. 53 prevede che i lavoratori possano fruire di permessi retribuiti e congedi per motivi personali specificamente previsti. Durante l’astensione dal lavoro i lavoratori conservano il posto di lavoro e al termine del periodo hanno diritto, salvo rinuncia espressa, di rientrare nella medesima unità produttiva o altra ubicata nello stesso comune e di essere adibiti alle mansioni da ultimo svolte o a mansioni equivalenti. In sintesi, è previsto che il lavoratore possa godere di un permesso retribuito pari a tre giorni all’anno qualora si verifichi il decesso ovvero la grave infermità del coniuge, di un parente entro il secondo grado ovvero di un convivente. Il lavoratore è tenuto al preavviso rispetto sia all’evento che dà titolo al permesso sia in riferimento ai giorni pianificati
per l’astensione dalla prestazione lavorativa, nonché a fornire idonea certificazione; in ogni caso i permessi dovranno essere utilizzati entro il termine di sette giorni dalla data del decesso ovvero dall’insorgenza della grave infermità. Nel caso di permessi richiesti in occasione dell’insorgenza di gravi infermità, il lavoratore dovrà fornire idonea documentazione medica entro il termine di cinque giorni dalla ripresa dell’attività lavorativa. In tale caso è previsto altresì che il lavoratore, mediante una procedura azionata dal lavoratore stesso e che prevede il recepimento in accordo scritto, possa optare per il godimento, in alternativa al permesso, di riduzioni di orario per un monte ore complessivamente non inferiore ai giorni di permessi sostituiti.
La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca. cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, mi servirebbe sapere se recentemente è stata rivista la normativa per chi deve assistere familiari invalidi. Al fine di assistere familiari affetti da handicap grave, è stata rivista la disciplina del congedo straordinario. Per quanto riguarda gli aventi diritto, la norma originariamente riconosceva tale beneficio esclusivamente ai genitori o, in caso di loro mancanza, ai fratelli o sorelle, conviventi, di soggetti con handicap in situazione di gravità. Successivamente le varie sentenze hanno esteso il diritto al congedo a fratelli o sorelle conviventi con il disabile anche in caso di genitori viventi, ma totalmente inabili, al coniuge
a cura di Annamaria Abbate Mille caffè per un solo “Stivale” Moka o espresso. Lungo, ristretto, macchiato freddo, macchiato caldo, in tazza calda, in tazza grande, corretto, amaro, con zucchero di canna. Gustato nell’intimità di casa, tracannato velocemente in piedi al bancone di un bar, assaporato comodamente seduti in un elegante locale storico. Non c’è dubbio: i mille modi di prendere il caffè degli italiani sono un tratto culturale che li unisce, ma anche la metafora di quanto sia complesso e allegro stare tutti nello stesso "Stivale”. Abbiamo sempre avuto un debole per questa bevanda e non ci siamo mai rassegnati a prepararla come un qualsiasi infuso. Non potevano essere che inventate in Italia la cuccuma napoletana nel ‘600, a fine 800 la macchina espresso, ed infine la mitica moka Bialetti. La “cultura” del caffè permea la vita intellettuale delle nostre città da secoli. Davanti alle tazzine fumanti si sono intrecciate discussioni filosofiche e artistiche, sono nati manifesti politici e letterari, sono stati organizzati complotti. "Che si dice stamattina nei Caffè?" Per essere informato sulla situazione politica, Carlo Alberto di Savoia-
Carignano rivolgeva questa domanda ai propri consiglieri, perché parte della storia d'Italia è stata scritta proprio nei Caffè di Torino. Cavour era solito recarsi al Caffè Fiorio, Massimo D'Azeglio, Giolitti ed Einaudi preferivano Baratti&Milano, mentre De Gasperi si rilassava al Caffè Torino. Alexandre Dumas era un habitué del Bicerin e Platti era il locale ideale di Cesare Pavese. Trieste, senza i suoi caffè storici, non avrebbe il suo fascino: sembra ancora di vederli, Joyce, Svevo o Saba conversare davanti ad una tazzina fumante. E può capitare di incontrare in uno di questi Claudio Magris, che celebra spesso i caffè triestini nei suoi scritti, perché "il caffè è il luogo in cui si può stare contemporaneamente da soli e fra la gente". A Roma, l’Antico Caffè Greco, poco lontano da Piazza di Spagna, è dal 1760 ritrovo di intellettuali più o meno famosi. Da lì è passato il gotha della cultura mondiale di tutti i tempi: Leopardi, D'Annunzio, Gogol, Schopenhauer, Stendhal, Wagner, Berlioz, Grieg, Mendelssohn… Guttuso lo ha ritratto in uno dei suoi più celebri dipinti. A Napoli il Gran caffè Gambrinus affaccia sulla
Assistenza ai familiari invalidi, la normativa del congedo ordinario
convivente con soggetto con handicap in situazione di gravità e al figlio convivente, in assenza di altri soggetti idonei a prendersi cura della persona in situazione di disabilità grave. L’attuale disciplina prevede condizioni diverse nell’accesso al beneficio. Fermo restando il presupposto essenziale per poter fruire di tale congedo, vale a dire che la persona disabile da assistere sia in possesso del certificato di handicap con connotazione di gravità, l’ordine di priorità attualmente è il seguente: coniuge, genitori, figli, fratelli e sorelle. Solo per i genitori non è richiesto il requisito della convivenza. Il primo beneficiario è, quindi, il coniuge convivente con la persona gravemente disabile. In caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente, ha diritto a fruire del congedo il padre o la madre anche adottivi. In caso di decesso, mancanza, o in presenza di patologie invalidanti del padre e della madre, anche adottivi, ha diritto a fruire del congedo uno dei figli conviventi. Se le predette cause di impedimento riguardano questi ultimi, il beneficio passa ad uno dei fratelli o delle sorelle conviventi.
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Gli interessati hanno diritto a fruire entro 60 giorni dalla richiesta del congedo che non può superare la durata complessiva di due anni per ciascun portatore di handicap e nell’arco della vita lavorativa e spetta a condizione che la persona da assistere non sia ricoverata a tempo pieno, sempreché, ed è questa una novità rispetto al passato, non sia richiesta dai sanitari la presenza dell’avente diritto che presta assistenza. Inoltre, il dipendente che usufruisce del congedo non può avvalersi nello stesso periodo dei permessi per l’assistenza alla medesima persona. In caso di assistenza del figlio con handicap in situazione di gravità, invece, i diritti sono riconosciuti ad entrambi i genitori, anche adottivi, che possono fruirne alternativamente, ma negli stessi giorni l’altro genitore non può godere degli altri benefici previsti dalla normativa aventi la stessa finalità (2 ore di permesso giornaliero retribuito, 3 giorni di permesso mensile retribuito, prolungamento del congedo parentale indennizzato). Quanto al trattamento economico e previdenziale spettante, durante il periodo di congedo il richiedente ha diritto a percepire un’indennità corri-
spondente all’ultima retribuzione, con riferimento alle voci fisse e continuative, e il periodo medesimo è coperto da contribuzione figurativa. E’ previsto che i dipendenti che usufruiscono del suddetto congedo per un periodo continuativo non superiore a sei mesi abbiano diritto ad usufruire di permessi in misura pari al numero di giorni di ferie che avrebbero maturato nello stesso arco di tempo lavorativo. Detti permessi non sono retribuiti e non sono coperti da contribuzione figurativa.
Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732930 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732900 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372.732960 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0372.732990 Mail: epaca.cr@coldiretti.it
celebre piazza del Plebiscito e, curiosamente, prende il nome da Joannus Primus, re delle Fiandre, leggendario inventore della birra. Dalla bella epoque in poi sono passati nelle sue sale dorate personaggi illustri d'ogni tempo e paese: l’immancabile D'Annunzio, Benedetto Croce e Matilde Serao, e poi Hemingway, Oscar Wilde, Jean Paul Sartre. Durante Il fascismo il Gambrinus fu chiuso perché considerato, a ragione, luogo di ritrovo di antifascisti, ma la motivazione ufficiale fu la salvaguardia della quiete notturna del Prefetto che abitava al piano di sopra. Oggi il raffinato Gambrinus, restaurati gli stucchi, gli splendidi dipinti e l’arredo, è tornato agli antichi splendori e tra sfogliatelle, babà e pastiera serve uno dei migliori caffè del mondo. Spesso visitato dai presidenti della Repubblica, vi sono passati Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi e, naturalmente, Giorgio Napolitano, è anche meta irrinunciabile dei politici stranieri che capitano in città: Bill Clinton dopo una sosta al Gambrinus per una “tazzulella ‘e cafè” fu sentito esclamare ripetutamente "wonderful, wonderful".
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Dalla Cei un monito durissimo al Governo Le parole del cardinale Bagnasco (nella foto) vanno accolte come un monito durissimo da parte di chi in questi anni ha governato il Paese lasciando che comportamenti privati palesemente immorali assurgessero a rilevanza pubblica". Lo ha detto il presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, rilasciando un commento alle agenzie di stampa sulla prolusione del presidente della Conferenza episcopale italiana. "La Chiesa non fa moralismo - ha spiegato Olivero -, ma richiama ciascuno ad un comportamento consono ai ruoli che ricopre, prescritto in modo inequivocabile dalla stessa Carta Costituzionale. Diversamente, come sta accadendo da diverso tempo, crolla la credibilità delle istituzioni e dello stesso Paese nel contesto internazionale. Non possiamo tacere di
fronte al continuo riproporsi di vicende squallide, accompagnate da altrettanto tristi esibizioni di zelo scandalistico. Il presidente Berlusconi abbia il coraggio di compiere una scelta non più procrastinabile e, dimostrando così di avere ancora a cuore il bene dell'Italia, rimetta il suo mandato per aprire una fase nuova della politica del Paese. Sarà solo il primo passo, necessario ma non sufficiente, per iniziare il 'rinnovamento etico' invocato negli scorsi giorni da Papa Benedetto". "Ma nessuno si chiami fuori - ha aggiunto il presidente delle Acli -: corruzione, evasione fiscale, criminalità organizzata, diffusa illegalità, impongono cambiamenti di gruppi dirigenti ed insieme di costumi personali e politici diffusi. Per "purificare l'aria" del Paese ognuno deve fare la sua parte".
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Per dire la vostra, scrivete a:
Venerdì 30 Settembre 2011
PUNTO DI VISTA
Gli assessori leghisti resteranno al loro posto Egregio direttore, la ragione preponderante per cui gli assessori Alquati e Demicheli, nonostante la minaccia di espulsione della Lega restano al loro posto in Giunta è molto semplice e scontata: se fossero destituiti dal sindaco, entrambi tornerebbero uno all’Aem a 1200 euro e l’altra in Comune a 1000 euro il mese, pertanto anche se la Lega li espellerà, loro faranno spallucce e fregandosene del provvedimento continueranno a portare a casa 2400 euro netti il mese. Mentre sua altezza Zagni, dallo sguardo spiritato, miracolato dalla politica, personaggio sconosciuto che è diventato come per magia assessore della Lega, avendo molti incarichi nell’amministrazione e uno studio avviato preso in eredità, qualcuno potrebbe pensare che perdere 2400 euro al mese sia sopportabile per un assessore dagli incarichi a pioggia, ma è risaputo che non c’è limite al guadagno di denaro facile. Resta la grossa anomalia della Lega che avendo solo due consiglieri in Consiglio comunale, mantiene ben tre assessori leghisti nella Giunta, un record italiano che resterà sino alla fine del mandato, poiché il sindaco ha dichiarato in più occasioni che non ha nessuna intenzione di ridurre il numero degli assessori leghisti e pertanto per chi non l’avesse ancora capito, questa è la motivazione principale che ha convinto gli assessori a disobbedire al diktat della Lega. Elia Sciacca. Cremona ***
L’ASSESSORE
Sovrappasso a S. Maria possibile grazie al privato Egregio direttore, una cosa è certa. L’obiettivo del superamento della barriera ferroviaria di S. Maria deve trovare una risposta e la Giunta fa il suo dovere se metterà sul tavolo a breve una proposta condivisa tra Comune, Ferrovie e privato. In questo senso sono e siamo onestamente ambiziosi, perché la nostra ambizione è quella di servire la città, raccordandola meglio tra tutte le sue parti, risolvendo un problema che con l’andar del tempo è diventato una priorità. Questo è uno di quei progetti rispetto al quale il mandato, peraltro chiaramente formalizzato, era un obiettivo strategico del programma elettorale e della maggioranza: superare l’ostacolo con l’abbassamento della ferrovia e conseguentemente il sovrappasso, che a quel punto, sarebbe risultato il meno impattante possibile. In pochi credevano che si potesse abbassare la ferrovia. Io ci ho creduto ed alla fine ho avuto ragione. Se questo è possibile, come lo è ed a certificarlo sono le stesse Ferrovie, abbiamo di fatto tolto il primo ostacolo per il sovrappasso. Venti milioni di euro è il costo di tutte le opere infrastrutturali di interesse generale poste a nord ed a sud del canale Vacchelli, comprese le opere ferroviarie. Possiamo raccontarcela come vogliamo, ma la proposta strategica in campo è l’unica economicamante e finanziariamente sostenibile. Oggi ancora più di ieri [...] Nel progetto la soluzione proposta relativa alla stazione ferroviaria di Crema va anche nella direzione auspicata dal consigliere regionale Alloni rispetto ad una possibile e celere navetta ferroviaria di collegamento Crema-Milano. Mi sembra risponda anche alla delibera consigliare approvata all’unanimità su questo tema dei collegamenti ferroviari con la metropoli milanese. Vi deve essere una sostenibilità economica? Lapalissiano, se no con che cosa si realizza un’opera. Non certo con le fantasie. Le minoranze o parte di esse non saranno mai d’accordo? Altrettanto lapalissiano. E come potrebbero a pochi mesi dalle amministrative. L’importante che ad essere d’accordo sia la città e su questo ho davvero pochi dubbi. [...] E’ chiaro a tutti, tranne evidentemente a chi finge di non voler capire, che solo una forte sinergia con il privato rende possibile conseguire il risultato per togliere l’ostacolo dell’attuale passaggio a livello e di meglio connettere il centro con il nord della città. Risari è l’unico ad avere intuito la portata politica del raggiungimento di questo
obiettivo rispetto al quale lui quando era vicesindaco ed aveva una maggioranza solida, ha fallito e quindi non può accettare che il centrodestra possa mettere una pietra miliare su tutto ciò. Rassicuro il capogruppo della Lega Nord Tosoni che il finale della commedia sarà comunque chiamato a scriverlo proprio lui in Consiglio comunale ed a quel punto la proposta della Giunta sarà già da tempo definita in tutti i suoi particolari strategici, legali, economici e finanziari. Il tempo è praticamente maturo perché ciascuno abbia ad assumersi le proprie responsabilità. La Giunta per prima nel mettere in campo la proposta, il Consiglio comunale per la decisione finale e dopo che tutta la città, che si sarà sentita partecipe nel raggiungere un obiettivo tanto agognato. Simone Beretta Assessore ai Lavori Pubblici a Crema ***
OSPEDALE DI CREMA
Numeri errati su Pagine Si Non è colpa nostra Egregio direttore, con riferimento all’articolo “Ospedale: i numeri di telefono sulle Pagine Bianche non corrispondono al centralino e al Cup” apparso sul settimanale Il Piccolo Giornale del Cremasco del 2 settembre, si precisa che i numeri telefonici riguardanti l’Ospedale Maggiore di Crema riportati sulle Pagine Bianche sono corretti; i riferimenti telefonici pubblicati sull’elenco “Pagine Si”, redatto da “Pagine Si spa”, risultano invece errati, ma l’azienda ospedaliera di Crema in merito non ha mai avuto contatti diretti con la Società. Qualsiasi errore presente sull’elenco “Pagine Si” non è quindi attribuibile all’Azienda Ospedaliera di Crema. Azienda ospedaliera di Crema ***
DENUNCIA
Inaccettabili le code all’Asl per l’esenzione del ticket Egregio direttore, in questi giorni chi, come me, capitasse presso gli uffici dell’Asl per ritirare il nuovo codice per l’esenzione del ticket per un anziano parente che ne ha diritto, si troverebbe in una situazione che ha dell’incredibile: persone stipate nei locali di attesa da ore e ore. La cosa si sta ripetendo da giorni ed è destinata a protrarsi perchè all’Asl stanno confluendo i diretti interessati o i familiari di coloro che hanno diritto all’esenzione del ticket, ma che non hanno ricevuto a domicilio il relativo codice per l’incuria del Governo e della Regione. Nessuno vuole gettare la croce addosso all’Asl che non è all’origine di questa situazione, ma costringere cittadini perlopiù anziani a tale calvario è inaccettabile! Possibile che di fronte a questa, che si configura come una sorta di emergenza, non si possano trovare modalità più rispettose delle persone? Mi rivolgo pertanto direttamente al sindaco Perri perché la situazione non può attendere i tempi canonici del dibattito in Consiglio comunale. Confido in un intervento del sindaco presso l’Asl perché si trovi il modo di risolvere in modo rapido e civile un problema che tocca proprio quelle persone fragili e bisognose di cura che a parole tutti dicono di voler tutelare Maura Ruggeri Consigliere comunale del Pd ***
L’UDC
La strada Sud non è assolutamente una priorità Caro direttore, se la “strada Sud” da trent’anni è presente nei piani regolatori delle amministrazioni che si sono avvicendate e ancora oggi non è realizzata un motivo ci sarà. Se oggi a fronte di un progetto che appare avanzare con più determinazione, sorgono comitati spontanei del sì e del no che raccolgono migliaia di firme significherà che su questo progetto le valutazioni ed i pareri possono essere diversi. Poiché i pareri dei cittadini e l’ascolto sono fondamentali, ma il dovere e la responsabilità delle scelte sono di chi amministra, come Udc ci è sembrato giusto metter un freno alla fregola decisionale dell’assesore all’Urbanistica e della Giunta e chiedere
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Lettere
Focus Si può migliorare la linea Cr-Bs Egregio direttore, dura la vita del pendolare: i biglietti sono aumentati di quasi il 25% e gli ultimi rumors danno un taglio del 50% dei treni dal 2012. Di soldi ce ne sono pochi e ce ne saranno ancora meno in futuro. Ma siamo sicuri che il servizio non può migliorare a ‘costo zero’, ad esempio, rimodulando l’orario per ottimizzare i tempi teorici di percorrenza, ovvero eliminare le improduttive soste di 10 e a volte 20 minuti in attesa di un treno proveniente dalla direzione opposta? Noi, che ogni giorno ci rechiamo nella città della Leonessa, siamo convinti che sulla nostra linea si possa fare. Ma, bisogna prima fare i conti con l’oste Trenitalia ora “Trenord” che da anni latita, ignorando le nostre rimostranze malgrado queste, accompagnate però anche da proposte concrete, siano state presentate ai tavoli tecnici regionali grazie alla cortese e ben gradita collaborazione dell’amministrazione provinciale. Ogni giorno il treno delle ore 7.23 (regionale 5224), stracolmo di persone, è costretto a sostare costantemente oltre 15 minuti per incrociare la Freccia della Versilia. Passare il 20-30% del tempo fermi in una
che il progetto “strada Sud” venga considerato non prioritario e fattibile solo a vale di tutta una serie di approfondimenti che ad oggi non sono disponibili. Le ragioni sono molteplici e anzitutto partono da una constatazione ineludibile: trattasi di un’opera di grande impatto economico, che ridisegna la struttura viabilistica ed urbanistica della città e che pertanto non può nascere come progetto fine a se stesso, ma se ne deve vedere la congruenza e la consistenza con un piano del territorio (Pgt) che è in fase di studio. Un nuovo Pgt deve eventualmente comprendere delle infrastrutture, le compensazioni che ne derivano, la coerenza con un disegno di sviluppo della città nel medio lungo termine e non può nascere già condizionato dai vincoli di una struttura importante come la strada sud. Vi sono poi gli impatti ambientali su una zona protetta, come pure la necessità di definire vincoli precisi alla lottizzazione dei terreni tra via Giordano e la nuova arteria. Necessitano ulteriori approfondimenti sull’inquinamento atmosferico, come pure sulla tipologia del traffico attuale per capire in che misura la nuova strada allegerirà effettivamente via giordano. Vi è la necessità piuttosto di interventi urgenti sul tratto via del sale piazza Cadorna che rappresenta il vero collo di bottiglia all’origine dei picchi di traffico. Serve inoltre avere un’idea certa dell fattibilità dell’intero progetto, perché va ricordato che quello di cui si parla oggi è un primo troncone, che rischia fortemente di rappresentare una incompiuta non funzionale a ciò che eventualmente dovrebbe servire. Non va infine trascurato l’impegno economico, già di per sé oneroso per il Comune e sicuramente non sostenibile in assenza di un finanziamento di Centropadane, non ancora accordato. Già queste argomentazioni dovrebbero bastare per rimandare la decisione sulla fattibilità, una volta terminato il processo di approfondimento sulle questioni ancora aperte. Va infine aggiunto che in un momento di crisi economica, aggravato dalle due recenti manovre finanziarie, sia a carico delle casse del Comune, sia a carico dei cittadini, vi è la necessità di fissare delle priorità sia nell’ambito stretto degli investimenti in opere pubbliche, sia più in generale sulla allocazione delle risorse. Per quanto riguarda il piano opere pubbliche penso sia largamente condiviso - e lo stesso sindaco si è più volte espresso in tal senso - che le priorità sono la sistemazione di via Dante per mettere in sicurezza, completare e abbellire la nuova viabilità a senso unico, confermata scelta valida anche ai fini della riduzione degli incidenti (anche se in contrasto con il programma elettorale del sindaco che prevedeva il ripristino del doppio senso di marcia), la realizzazione di una via di fuga dietro la stazione per alleggerire via Dante e viale Trento e Trieste del traffico pesante dei pullman extraurbani, gli interventi per la soppressione dei passaggi a livello. La strada sud, se deve venire, viene dopo. Per quanto riguarda più in ge-
stazione non equivale ad erogare un servizio inefficiente? Perché l’ufficio movimento ci obbliga ad attendere un treno in ritardo quando ci sarebbero tutti i margini per poter effettuare l’incrocio nella stazione successiva? Non ci sembra degno di una delle più industrializzate regioni europee, che due capoluoghi di provincia distanti solo 51 km debbano essere collegati in poco meno di un’ora, con una velocità media propria di un centro urbano quando, gli stessi treni, nel caso partano in ritardo e non debbano sottostare alle larghe maglie dell’orario ufficiale, ci impiegano poco più di 40-45 minuti. Ci appare
nerale la allocazione delle risorse, ci chiediamo se prima di affrontare un impegno economico di questa rilevanza, non sia il caso di dare priorità alle risorse per favorire la crescita e lo sviluppo di attività ecomiche che diano prospettive occupazionali, agli interventi per far fronte alla disoccupazione, gli aiuti alle famiglie in difficoltà, alle agevolazioni per la casa, ai sussidi per i giovani in cerca di occupazione. Queste sono le ragioni per cui l’Udc considera il progetto strada Sud non prioritario, una posizione che ancor prima di essere critica nel merito, ci sembra essere una posizione di responsabilità, che chiede agli amministratori di avere il coraggio di rinunciare a progetti annunciati a fronte di un contesto sociale ed economico profondamente mutato e con la prospettiva che, quando e se si uscirà dal vortice della crisi in corso, comunque non sarà né meglio né come prima della crisi. Angelo Zanibelli Capogruppo dell’Udc ***
LA TESTIMONIANZA
Donazioni a vari gattili Ma tutta la storia era falsa Caro direttore, ecco la vera storia del “gatto Michele”, in realtà un randagino del nostro gattile. Lo scorso anno nel mese di agosto è stata pubblica su molti giornali e anche trasmessa in tv la storia di “gatto Michele”, divulgata da Lorenzo Croce, presidente di Aidaa. Croce raccontava che alla morte di un anziano signore di Milano, venne lasciato in eredità al suo gatto (appunto gatto Michele) un appartamento in via nazionale a Roma del valore di 1.000.000 di euro. Secondo il racconto di Croce, gli eredi del defunto affidarono il micio ad una signora di Gambolò. Alla lettura del testamento, scoprirono che prevedeva che l’appartamento fosse lasciato in eredità alla persona che si fosse presa cura del gatto. Croce raccontò che, magicamente, tra i parenti e la nuova proprietaria di Michele venne raggiunto un accordo. Un quarto del valore dell’appartamento sarebbe stato destinato a gatto Michele e alla sua morte, la cifra ancora disponibile, sarebbe stata devoluta a 10 gattili. Qualche mese dopo, Croce cambiò versione e ci raccontò che i 250.000 euro e cioè il quarto del valore della casa, sempre a seguito di accordi presi grazie al suo intervento, sarebbero stati subito distribuiti a una quindicina di gattili in tutta Italia, tra i quali quello di Vigevano, di Novara, di Corbetta, di Roma, di Verona, di Brindisi ed altri gattili. Croce decise poi di adottare un gatto presso il gattile di Vigevano, un bellissimo micio rosso. Scoprimmo successivamente che il micio venne portato dalCroce in televisione e “spacciato” come “gatto Michele”. Da qui incominciò a prenderci in giro... Croce ci chiese di preparare dei progetti nei quali si specificasse la destinazione dei fondi (28.000 euro) per Vigevano, ci disse
come una palese inefficienza voler prevedere di percorrere i 10 km del tratto Olmeneta-Cremona in 21 minuti quando i treni da e verso Treviglio lo coprono in 8-9 minuti. Tante domande, nessuna risposta. Alla sua nascita Trenord si era posta come obiettivo anche la diminuzione dei tempi di percorrenza. Attendiamo risultati perché ci sono valide proposte per migliorare il servizio e non vorremmo trovarci sempre di fronte ad altissimi muri di gomma che non fanno che perpetuare ed acuire inefficienze e disagi. Coordinamento viaggiatori linea Cremona-Brescia
più volte che i soldi erano pronti per la distribuzione, ci fissò svariati appuntamenti con un notaio a Milano, risultato a seguito di nostre verifiche deceduto da anni, ci fece scrivere da un avvocato fantasma. Durante la trasmissione Uno Mattina del 21gennaio 2011, Croce dichiarò addirittura che il gatto Michele fosse stato adottato dalla sua associazione. Ma non era della signora di Gambolò? Sempre durante questa intervista dichiarò che proprio in quei giorni 238.000 euro sarebbero arrivati ai gattili disegnati. Ovviamente non abbiamo ricevuto un centesimo! Da allora il nostro gatto viene sistematicamente spacciato per gatto Michele. Basta guardare il profilo FB per rendersene conto. Dopo mesi di telefonate e messaggi di promesse capimmo che Croce si era inventato tutta la storia e che non avremmo mai ricevuto neanche un centesimo. Tutta questa storia è stata inventata da Croce che ci aveva biecamente usati per farsi pubblicità. Adriano Mazzini e Liliana Bianchi Presidenti Il Rifugio Del Micio Onlus Gattile di Vigevano ***
UNA LETTRICE
Dobbiamo dare più credito alla nostra sensibilità Egregio direttore, nessuno ha citato la lettera-articolo dell’insegnante M.M. pubblicata il 16 settembre che ricorda a chi se l’è dimenticato il significato e il senso profondo della cultura come bene comune, la cultura della scuola pubblica che dovrebbe essere garantita a tutti. Io non trovo una distanza con l’editoriale “Siamo nella melma”, come trovo consonanza in tutte le voci indignate, consapevoli, speranzose, che invocano, ma anche agiscono quotidianamente per il bene comune, svolgendo responsabilmente con coscienza ed attenzione il proprio compito. Occorre mobilitarsi in prima persona, visto che la democrazia rappresentativa ha fallito, perché non si snaturi anche il senso del vivere civile, ridotto a convivenza quasi ferina in un vuoto di valori umani. Cominciamo dalle relazioni, dal vicinato, dall’auto mutuo aiuto, dove chi ha sperimentato e superato aiuta chi non sa, non trinceriamoci dietro un malinteso senso della privacy in nome del quale il vicino di casa può morire e restare lì a marcire per giorni. Stiamo un po’ più attenti, diamo un po’ più di credito alla nostra sensibilità: fuori dal perimetro della nostra pelle c’è tutto un altro mondo che ha bisogno, ma del quale noi per primi abbiamo bisogno. Ci siamo mobilitati per i referendum sui beni comuni, che non sono solo l’acqua, l’aria, la terra, ma anche quelli immateriali che fanno da sempre la differenza fra l’uomo e la bestia. Devo citare anche quelli? Ave Savi Cremona
CREMA
Venerdì 30 Settembre 2011
Alloni candidato sindaco? Fra sette giorni l’annuncio Convocherà una conferenza stampa. Grande l’attesa anche nel centrodestra
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Ha ritirato il modulo per partecipare alle «primarie», ma non ha ancora sciolto le riserve. Gli sfidanti: Stefania Bonaldi, Emanuele Coti Zelati e Mario Lottaroli
di Tiziano Guerini
ra meno di una settimana si saprà il nome di chi parteciperà alle elezioni “primarie” volute dal centrosinistra a Crema per la indicazione del candidato a sindaco della città. Se, infatti, lo svolgimento delle elezioni “primarie” deciso dalla coalizione del centrosinistra è fissato per il giorno 20 novembre, i possibili candidati devono presentare la loro candidatura entro sabato 8 ottobre. I tempi sono ormai quindi strettissimi e i concorrenti ufficiali al momento sono tre: Stefania Bonaldi, Emanuele Coti Zelati e Mario Lottaroli. E Agostino Alloni? Attualmente consigliere regionale per il Pd, già assessore all’Urbanistica del comune di Crema e vice presidente dell’amministrazione provinciale, dato da molti per candidato vincente, è certamente uno dei politici più apprezzati in città, tanto che alcuni esponenti di primo piano del mondo politico, sociale ed imprenditoriale di Crema, non hanno esitato ad indicar-
Ci sono delle interpellanze o comunque delle richieste di chiarimento che i consiglieri comunali di Crema rivolgono al sindaco e alla sua giunta, che finiscono nel nulla. Una di queste interpellanze è quella avanzata dal gruppo del Pd riferita ai costi dello spettacolo del gruppo musicale dei Pooh di inizio estate. Dal momento della richiesta di informazioni circa la spesa sostenuta dal comune di Crema per lo spettacolo e dell’entità dell’incasso dei biglietti venduti, sono passati mesi e due o tre consigli comunali, senza che si sia trovato il modo da parte del sindaco e della giunta di dare una risposta. Eppure basterebbero due dati per rispondere e superare il sospetto che in tutta la vicenda il comune sia stato solo il soggetto pagatore. Forse sarebbe più di un sospetto se venissero confermate le cifre che circolano: 35.000 euro versate dal comune e 60.000 euro l’incasso da parte della società organizzatrice dell’evento. Di tale incasso nulla spetterebbe al comune avendo questi sottoscritto un accordo che prevederebbe un ritorno economico solo in caso di incasso per la vendita dei biglietti
Agostino Alloni
Stefania Bonaldi
lo come un candidato sindaco capace di raccogliere consensi anche oltre il riferimento politico del centrosinistra, e quindi in grado di battere ogni concorrenza. L’interessato non ha ancora sciolto la riserva al riguardo; ha parlato di una incertezza fra le ragioni del cuore e quelle della testa: il cuore lo spingerebbe verso la candidatura, la testa no, in considerazione dell’ impegno politico-amministrativo rilevante e gratificante che riveste in quanto
consigliere regionale. All’interno dello stesso partito di Alloni, il Pd, si vive una grande incertezza; e se Stefania Bonaldi ha ripetutamente affermato che «una discesa in campo di Agostino» arricchirebbe di valore e di spessore la stessa corsa delle “primarie”, altri non nascondono la preoccupazione del partito di doversi dividere su due candidati entrambi di prestigio. A pochi giorni di distanza dal termine della presentazione della candi-
datura alle “primarie”, è intanto trapelata la notizia che Alloni ha comunque ritirato la relativa modulistica. Non avrebbe difficoltà in pochi giorni per raggiungere la quota prevista di 200 sottoscrittori, per poter validamente presentare la propria candidatura. Una comunicazione di fonte autorevole chiarisce comunque che Alloni scioglierà ogni riserva i primi giorni della prossima settimana con la convocazione di una apposita conferenza stampa.
La nuova lista: «Popolari per la Libertà»
Si è tenuta giovedì 29 settembre la conferenza stampa di presentazione a Crema dell’Associazione politico-culturale «Popolari per la Libertà». Si tratta di un’associazione che si fa promotrice del popolarismo ispirandosi alla dottrina sociale della Chiesa guardando politicamente al Partito Popolare Europeo. Aderisce al progetto politico di «Futuro e Libertà». La conferenza stampa condotta da Osvaldo Micheli, presidente dei «Popolari per la Libertà» della provincia di Cremona, ha visto la presenza di Roberto Gandolfi, consigliere comunale di Cremona, Salvatore Rausa, responsabile dei Popolari per la «Libertà per il Cremasco», nonché, in veste di relatore, Francesco Adenti, già deputato e fondatore dei «Popolari per la Libertà». «I nostri valori, ciò che ognuno di noi ha intimamente in sé, il riconoscerci nella cristianità della nostra cultura, ci spinge a non essere indifferenti, passivi rispetto a ciò che sta accadendo nel nostro Paese, allo sfacelo morale al crollo della speranza, alla rassegnazione. Certamente siamo arrabbiati, molto arrabbiati, come tutti, nei confronti degli uomini della politica e dell'economia. Non ci piace il modus operandi, l'insensibilità, l'egoismo, l'assenza di pensiero coerente, l'incapacità di elaborare un progetto per il futuro della Nazione da parte di questi soggetti ormai fuori dalla realtà di tutti noi.. L'Italia non è un Paese facile, gli italiani non sono un popolo facile da governare, ma è questo che ci rende unici, è per questo che non possono continuare ad illuderci con la vecchia politica, con le solite vaghe promesse.Il nostro impegno politico nasce dal credere nei valori della famiglia, nella nostra Patria e nei nostri concittadini, nasce dalla determinazione ad essere Cittadini Sempre, Sudditi Mai!».
Ma quanto ci sono costati i Pooh? Boh! Dalla giunta e dal sindaco non è stata resa pubblica alcuna cifra. Così per il teleriscaldamento
superiore a 65.000 euro. L’assessore alla Cultura, Paolo Mariani, ha assicurato l’esistenza di sponsor che attenuerebbero di molto l’esborso del comune. Sarebbe una notizia interessante, che però attende conferma. L’interpellanza nel frattempo continua ad essere iscritta all’ordine del giorno dei lavori del consiglio comunale: sarà la prossima la volta buona perché emerga? Un’altra vicenda ancora più kafkiana riguarda la richiesta di chiarimenti rivolta con interpellanza del Pd al sindaco di Crema circa la Società Cremasca Calore (SCCa) per la situazione dell’impianto di teleriscaldamento realizzato a Crema. L’interpellanza è dell’autunno del 2010, cioè un anno fa. In realtà, da allora, una risposta da parte del sindaco c’è stata, ma è stata considerata del tutto insufficiente. Si chiedeva quanti contratti fossero stati conclusi dalla società cremasca del
teleriscaldamento. La risposta fu che il numero dei contratti non è importante per la gestione della Società, e quindi non veniva comunicato alcun dato. Si chiedeva quale fosse la previsione per l’anno in corso dei consumi di calore e di produzione di elettricità e quale di conseguenza la previsione economica. La risposta si limitò ad affermare che le installazioni, al 15 ottobre 2010, erano superiori alle previsioni, ma non venne fornito alcun dato di riferimento. Si chiedeva se corrispondesse al vero l’esigenza di ricapitalizzare la società. La risposta fu che non era ancora possibile effettuare una valutazione circa l’ipotesi di ricapitalizzazione, poiché l’esborso in contanti previsto in convenzione da parte dei soci - fra cui Scrp - risultava versato solo in minima parte. In ultimo si chiedeva se non si ravvisasse la necessità di inserire
nel Cda della SCCA un rappresentante della minoranza. La riposta fu: dato che su 3 componenti del CdA uno è di nomina del socio privato, gli altri due è opportuno che siano espressione della maggioranza affinché sia adeguatamente rappresentata. La controrisposta dei proponenti l’interpellanza fecero in proposito rilevare un equivoco di fondo circa il fatto che i Cda delle «partecipate» non debbano essere ri-
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tenuti tavoli di rappresentanza politica, bensì, costituiti in ragione delle competenze, per essere cabine di regia per l’amministrazione e gestione di servizi pubblici in una logica di condivisione e collaborazione, nella direzione del bene comune. Il gruppo consiliare del Pd torna ora, dopo le mancate rispose, a riformulare quelle domande: «Pur ribadendo che il progetto del teleriscaldamento è sicuramente
utile e qualificante per la città e da tutti sempre condiviso» afferma oggi il capogruppo del Pd, Stefania Bonaldi, «continuiamo a nutrire l’impressione di una sostanziale mancanza di chiarezza sul progetto del teleriscaldamento a Crema, specie dal punto di vista delle previsioni economiche. Non possiamo, quindi, ad oggi, che confermare una pesante carenza di informazione politico-amministrativa in merito, circostanza che non permette di fornire alla città un quadro completo dell’andamento del progetto teleriscaldamento e delle sue effettive potenzialità. Questione questa che, a nostro avviso, determina ripercussioni negative sull’andamento, economico e d’immagine, del progetto stesso». Ad avvalorare tutte le perplessità al riguardo, è il dato dell’ultimo bilancio della SCCa reso noto, quello del lontano 2009: il valore della produzione era di 1 milione e 435.000 euro, a fonte di un patrimonio di 22 milioni, con una resa solo del 5%. Ecco perché è urgente che l’interpellanza di allora trovi di nuovo una risposta, stavolta si spera più circostanziata: o almeno più aggiornata.
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Crema
Esenzione dal ticket: una settimana di code Venerdì 30 Settembre 2011
La direttrice del distretto Asl rassicura: il calvario dei cremaschi finirà tra 7 giorni
L’
di Gionata Agisti
Asl alle prese con code di cittadini che chiedono di essere esentati dal pagamento. Colpa della Regione che non ha spedito a tutti le lettere di certificazione. Alloni e Fontana, del Pd: «Un caos che si poteva evitare, utilizzando subito la carta sanitaria»
I problemi dovrebbero risolversi entro una decina di giorni, così ha dichiarato Gloria Mencatelli, direttrice del distretto locale dell'Asl, ma nel frattempo, da circa una settimana, presso gli uffici di viale De Gasperi si susseguono code di persone aventi diritto all'esenzione dal ticket sanitario, il che provoca notevoli rallentamenti davanti agli sportelli. L'esenzione è stata introdotta lo scorso 15 settembre dalla Regione, per tutti coloro che possono contare su un reddito familiare non superiore ai 38mila euro annui ma il problema, che è poi alla base dei disagi di questi giorni, è che la lettera della Regione, valida a certificare la legittimità dell'esenzione, non è ancora stata recapitata a tutti gli aventi diritto, che perciò si affol-
lano per richiederla agli sportelli dell'Asl. Nella nostra provincia, sono 32mila le persone che possono fare domanda per l'esenzione; attorno ai 15mila nel solo territorio cremasco. Per far fronte a questa emergenza, gli sportelli appositi sono passati da tre a sette, anche se questo ha significato togliere personale ad altre attività ed è stato ampliato il periodo della loro apertura: il lunedì e il mercoledì, dalle 8 alle 15, con orario continuato; dalle 8 alle 12 negli altri giorni. È stata anche avviata una collaborazione con alcuni Comuni, di cui il personale porta in municipio la modulistica da far firmare agli aventi diritto, per poi restituirla all'Asl. «Il rischio da noi paventato ossia il caos totale agli sportelli si è puntualmente verificato denunciano due esponenti del Pd, il consigliere regionale Agostino Alloni e la senatrice Cinzia Fontana. «Per questo motivo» spiega Alloni, «il gruppo regionale del Pd ha presentato già da alcuni giorni un'interrogazione alla giunta Formigoni, in cui si chiede di semplificare la procedura di accesso alle esenzioni attraverso la Carta sanitaria, che è già in mano a tutti i cittadini e
Progetto accoglienza
A novembre inizia il corso di formazione
Per le iscrizioni al corso, aperte dal 3 ottobre al 28 ottobre, è necessario rivolgersi all’URP per la compilazione di un apposito modulo. Per informazioni telefoniche, al mattino, tel. 0373 280580. Quali sono tutte le novità da sapere.
che dovrebbe essere lo strumento unico per l’attestazione delle varie tipologie di esenzione. Il presidente Formigoni intervenga subito per dare indicazioni esatte alle Aziende Sanitarie Locali, così da porre fine rapidamente a inaccettabili disagi che colpiscono soprattutto i più anziani». «Una burocrazia che si fa sempre più soffocante» continua Cinzia Fontana. «Una situazione insostenibile per migliaia di cittadini cremonesi in preda al diso-
rientamento, costretti a recarsi nelle Asl per avere chiarimenti, perché molti, in particolare gli anziani, fanno fatica a capire se sia loro diritto o meno essere esonerati dal pagamento del ticket. Chiediamo perciò che regione Lombardia proroghi l’autocertificazione almeno fino alla fine dell’anno, svolgendo così al meglio il proprio ruolo pubblico di tutela del cittadino e mettendo fine alle incredibili situazioni a cui stiamo assistendo in questi giorni».
Il corso è previsto per il mese di novembre, per un totale di 14 ore teoriche e, a seguire nelle settimane successive, 30 ore di tirocinio pratico. Queste alcune caratteristiche del corso: • Al corso potranno partecipare tutti coloro che ne avranno fatto richiesta entro il 28 ottobre, in funzione di un ‘arruolamento’; anche i volontari ‘senior’ già attivi sono invitati ad iscriversi per aggiornare la loro formazione; inoltre, il corso vedrà la partecipazione sia di infermieri che di coordinatori di Unità Operativa e Servizi. • Al corso teorico seguirà un tirocinio pratico dei nuovi ‘candidati’ volontari, di almeno 30 ore, con la supervisione dei coordinatori di Unità Operative e Servizi aziendali. • Al termine del tirocinio pratico ci sarà una valutazione dell’inserimento in maniera collegiale (coordinatori di reparto, SITRA, UCReP) che, in quanto positiva, consentirà l’effettivo inserimento dei candidati volontari per le attività previste nel ‘Progetto accoglienza’, dopo la compilazione della relativa scheda che verrà distribuita nell’ultimo incontro di formazione. • Verranno quindi concordati i tempi, i modi e i luoghi di inserimento dei volontari, che saranno muniti di divisa e badge per la timbratura di presenza. • La frequenza al corso è da considerarsi obbligatoria per l’arruolamento, con una presenza di almeno l’80% delle ore previste.
Tre nuovi medici: chi sono, cosa fanno e da dove vengono
Presentati tre nuovi dirigenti all'Azienda Ospedaliera, di nuovo alle prese con la “minaccia” di un accorpamento con Cremona. Questa volta, però, le voci sembrano essere più fondate. E vi spieghiamo il perché.
Dopo la recente pubblicazione sul «Corriere della Sera» dei nomi degli otto ospedali lombardi a rischio chiusura, tra cui quello di Crema, si torna a parlare dell'eventuale accorpamento tra l'azienda ospedaliera cremasca e quella di Cremona, con la differenza che, se mesi fa era solo una voce, ora il nome dell'ospedale Maggiore è scritto nero su bianco sul principale quotidiano nazionale. Niente di certo, è vero, ma chi avrà passato quell'elenco alla stampa? Se lo chiede lo stesso direttore generale dell'ospedale cremasco, Luigi Ablondi che, da parte sua, dichiara di non essere assolutamente al corrente di eventua-
Da sinistra: Luigi Ablondi, Alessandro Prelle, Fabrizio Landi e la responsabile amministrativa Frida Fagandini
li decisioni regionali in tal senso; di sicuro, però, si rende conto che di altri strumenti per sopperire all'ennesimo taglio da parte dello Stato la Regione non ne ha: «Il rischio, nel continuare a tagliare, dopo che le strutture hanno già provveduto a eliminare ogni inefficienza, è che
si vada a toccare sul vivo. Per evitare ripercussioni sui pazienti, si arriva a un punto in cui, non potendo incidere sull'erogazione dei servizi, occorre agire sulla gestione e quindi l'accorpamento risulta essere la scelta più razionale». L'ultimo taglio al bilancio dell'azien-
da ospedaliera di Crema, risalente a fine luglio, si aggira sul milione di euro, che si va ad aggiungere al contenimento della spesa già in essere. Problemi a parte, nei giorni scorsi l'azienda ha presentato i suoi tre nuovi dirigenti: si tratta di Alessandro Prelle, neo direttore
dell'unità operativa di Neurologia; Fabrizio Landi, responsabile dell'ufficio tecnico dell'azienda ospedaliera e Alessandro Scartabellati, al timone dell'unità operativa di Riabilitazione respiratoria del presidio ospedaliero di Santa Marta, a Rivolta d'Adda. Per quest'ultimo, in realtà, si tratta di un cambio di sede; dal 1984, infatti, ha lavorato al reparto di Pneumologia dell'ospedale Maggiore. Prelle, dal 1988 al 2010, è stato in servizio all'istituto di Clinica Neurologica dell'ospedale Maggiore di Milano. Nel 2010, è poi passato alla guida della struttura semplice di Neurologia dell'ospedale Fatebenefratelli, sempre di Milano. Landi, invece, è stato responsabile, dal 1995, del Servizio tecnico patrimoniale dell'Asl di Cremona, dove ha avuto modo di lavorare con lo stesso Ablondi, quando quest'ultimo era a capo dell'azienda sanitaria locale. di Gionata Agisti
XI giornata del socio
Presenti oltre 400 soci di Banca Cremasca nell’affascinante contesto del Lago di Como
Como è stata la destinazione degli oltre 400 soci e accompagnatori che hanno partecipato domenica 25 settembre all’XI giornata del socio organizzata da Banca Cremasca. I soci hanno potuto ammirare le bellezze di questa città che è in grado di unire in modo armonioso le attrattive che la rendono affascinante: la modernità delle strutture non danneggia le numerose opere antiche che decorano la città, le caratteristiche case sotto la maestosità delle alte vette, lo splendido lago, tra i più suggestivi laghi prealpini. Le esperte guide hanno accompagnato i soci alla scoperta della “città murata”, delle sue antiche case, torri e mura medio-
evali, fra le suggestive stradine visitando, tra l’altro, la Basilica di San Fedele, con il suo elegante loggiato medioevale, i candelieri lignei barocchi e i mosaici settecenteschi. E poi il Duomo, con gli ammirevoli arazzi del XVI-XVII secolo e il monumentale altare ligneo del XVI secolo dedicato a Sant'Abbondio. Al termine della visita della città dei «maestri com’acini», i soci sono ripartiti alla volta di Cernobbio, dove all’interno dello splendido spazio di Villa Erba, struttura all’avanguardia progettata dall’architetto Mario Bellini, si è tenuto il pranzo sociale. Durante la conviviale, tra gli applausi generali, è stato premiato il socio con più anni di anzianità in
Da sinistra: il vice presidente Giuseppe Capellini, il socio premiato Giuseppe Vagni e il presidente di Banca Cremasca, Francesco Giroletti
Banca Cremasca, Giuseppe Vagni di Moscazzano, entrato a far parte della compagine dell’allora Cassa Rurale e Artigiana di Montodine nel lontano 23 gennaio 1958. Il pomeriggio è stato ricco di alternative: gli amanti dell’arte e della storia hanno potuto visitare l’ottocentesca Villa Erba e lo splendido parco circostante, mentre gli appassionati del ballo si sono scatenati in sala accompagnati dall’intrattenimento musicale di «Andrea e la sua band». Oltre 200 soci hanno preferito
l’escursione con la motonave Orione, interamente a loro disposizione per una crociera di due ore alla scoperta delle bellezze del lago. Da Cernobbio a Balbianello i Soci hanno potuto scorgere i tipici paesi lacustri e le numerose ville da sogno diventate famose per le celebrità che le hanno scelte come loro dimore. L’intensa giornata, ricca di storia, cultura, allegria e convivialità, si è conclusa con la consegna di cravatte e pashmine “griffate Banca Cremasca” realizzate da un setificio locale.
Crema
Venerdì 30 Settembre 2011
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Sono un centinaio di volontari e hanno un unico obiettivo: sostenere la biblioteca in carenza di personale. Dodici di loro hanno già “preso servizio” ad agosto
Eppure c’è chi lavora gratis
A
di Gionata Agisti
dare manforte alla biblioteca civica sono scesi in campo un centinaio di volontari che, la primavera scorsa, hanno dato vita a un'associazione apposita, «Gli amici della biblioteca», appunto, presieduta da Mari Cremaschi, con l'obiettivo di far fronte alla cronica carenza di personale da parte dell'istituzione - attualmente ci sono solo sei dipendenti - e, con il tempo, di contribuire a migliorarne i servizi. Come ci spiega Giulia Geroldi,
Francesca Moruzzi
segretaria dell’associazione: «L'idea di fondarla è nata nell'ambito di un gruppo di cittadini, che si era già costituito attorno al concetto di cittadinanza attiva. Parlandone tra noi - per inciso siamo tutti utenti abituali della biblioteca –, ci siamo trovati d'accordo sulla necessità di fare qualcosa di concreto, perché conoscevamo molto bene le difficoltà che il personale deve affrontare quotidianamente.
Abbiamo chiesto aiuto via internet e siamo riusciti a ottenere l'adesione di un centinaio di persone, espressione di diverse età, estrazione sociale ed esperienze lavorative; per la maggior parte donne, ci tengo a sottolinearlo». Un primo gruppo di volontari, una dozzina, si è già messo al lavoro a partire da agosto, dopo aver frequentato un veloce corso di formazione. A breve, cominceranno la
loro avventura altri dodici volontari e così via, fino a conseguire l'obiettivo iniziale, che non si limita alla semplice pulizia degli scaffali: «Gli amici della biblioteca», infatti, intendono riuscire a organizzare iniziative collaterali e, soprattutto, gestire il prestito a domicilio per utenti anziani o comunque impossibilitati a recarsi di persona in via Civerchi. «Sono molto felice di questa iniziativa» commenta la direttrice della biblioteca, Francesca Moruzzi. «Trovo che sia molto positiva, perché la nascita spontanea di un gruppo di volontari è lo specchio del fatto che alla biblioteca i cremaschi ci credono. In termini di tempo, si tratta di un investimento importante da parte nostra, perché formare i volontari, seppure a livello base, richiede impegno aggiuntivo ma crediamo fortemente che un investimento di questo tipo valga proprio la pena». I ruoli rimarranno, comunque, molto ben definiti: i volontari, come d'altra parte loro stessi chiedono, non si occuperanno dell'interazione con gli utenti e non avranno compiti di responsabilità da questo punto di vista.
La parrocchia cittadina retta dai padri cappuccini si prepara a vivere solennemente il santo patrono
Festa di San Francesco ai Sabbioni: messe e rock’n roll
Dopo i festeggiamenti agostani dedicati a San Lorenzo, la parrocchia cappuccina dei Sabbioni si appresta a commemorare in maniera solenne il compatrono San Francesco d’Assisi. Sabato 1° ottobre due saranno gli appuntamenti in calendario, uno presso la parrocchia e l’altro che vedrà un nutrito gruppo di sabbionesi impegnati in quel di Monterosso, località delle Cinque Terre. A partire dalle 19 verrà proposto sul piazzale antistante la chiesa (via Cappuccini) la 1°edizione de «La Musica che gira intorno» rassegna riservata ai gruppi musicali emergenti di Crema composti da
adolescenti e giovani. In apertura di serata una «jam session» di vari artisti accompagnerà con buona musica quanti vorranno usufruire per la cena del servizio di ristorazione, mentre alle 20.30 prenderà il via la rassegna vera e propria con l’esibizione di cinque gruppi: Sbrinafrigo, The Last Becks, Frenesia, Back the Chasm e XDestrict. In contemporanea presso la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista di Monterosso la fraternità Artistica «Teatro Scalzo» dei Sabbioni proporrà il musical «Forza Venite Gente», opera che racconta in musica la vita del Poverello d’Assisi. Lunedì 3 ottobre alle ore 21
Bando assegnazione Alloggi Edilizia Residenziale Pubblica (Erp) “Case Popolari” E’ indetto il Bando per la formazione della graduatoria valevole ai fini dell’assegnazione in locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP). Presentazione domande fino al 16 dicembre 2011 presso Aler – 0373-257023 giovedì-9.00-12.00 • Via Matteotti, 39 – Crema CAAF CGIL tel. 0373-250120• Via C. Urbino, 9 – Crema CAAF CISL tel. 0373-256523 • Viale De Gasperi, 56/B- Crema CAAF UIL tel. 0373-81193 • Via Del Macello, 26 – Crema CAAF M.C.L. tel. 0373-259568 • Via Vescovato, 18 CAAF ACLI tel. 0373-250064 • Via C. Urbino 7B
presso la chiesa parrocchiale verrà proposta la liturgia del «Transito» per ricordare la morte di San Francesco. Martedì 4 ottobre, giorno dedicato al ricordo del fondatore dei frati minori, ai Sabbioni verranno celebrate sante messe alle ore 8 e alle 16, quest’ultima preceduta alle 15 dal rosario animato dall’Ofs, Ordine Francescano Secolare, mentre alle 20,30 vi sarà la solenne celebrazione presieduta dal vicario provinciale dei frati cappuccini di Lombardia fra’ Sergio Pesenti e accompagnata dalla corale «San Francesco», diretta dal maestro Perolini. L’ultimo appuntamento è previ-
sto per sabato 8 ottobre quando, con inizio alle ore 21 e sempre presso la chiesa parrocchiale, si esibirà in un concerto gospel il coro «Anghelion» di Nembro (Bg) che già unanimi consensi aveva ottenuto nella precedente esibizione sabbionese risalente a un paio di anni fa. «La festa di San Francesco è un momento particolare di grande gioia e spiritualità per la nostra comunità» ha commentato il parroco fra’ Giuseppe Fornoni, «ma la speranza di tutti noi è che questo momento lo si possa condividere con tanti fratelli provenienti dalle altre parrocchie della diocesi”.
Servizio civile: bando alla Pro Loco La Pro Poco di Crema è accreditata dal servizio civile nazionale per due volontari / volontarie da inserire, quali operatori, nei progetti culturali programmati. Il servizio, retribuito secondo le definizioni del bando, avrà inizio dal 1 febbraio 2012, per la durata di 12 mesi. Si invitano i giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni, in possesso del diploma di maturità o di laurea, interessati a vivere un’esperienza lavorativa e culturale, a pre-
Tribunale di Crema Avviso di vendita di immobili ( quarto esperimento ) Esec. Civ. R.G.E. n. 110/2009 - R.I. n. 71/2010 - G.E. dott. Salvatore Cappelleri - Professionista delegato: avv. Giulio Cerioli, Via Diaz n. 1/A Crema, tel. 0373 256131 fax. 0373 86119 e-mail giulio. cerioli@apiuci.com - Vendita senza incanto: 23 novembre 2011 alle ore 15,00, nello studio del delegato. Lotto unico in Comune di Sergnano (CR), Via XX Settembre, 29, piena proprietà di appartamento, facente parte di un immobile condominiale, posto al piano primo, composto da due vani e servizi con annesso box ad uso autorimessa privata posto al piano terra sito in corpo staccato. Prezzo base euro 30.375,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 110/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 13 dicembre 2011 alle ore 15,00 nello studio del professionista delegato al prezzo base di euro 30.375,00. Offerte in aumento non inferiori ad euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema, non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione, non trasferibile, pari al 10% del prezzo base, intestato come sopra. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl tel. 0373 80250, anche per visionare l’immobile. Maggiori informazioni potranno essere fornite dalla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema. Sui siti internet www.crema.astagiudiziaria.com, www.astegiudiziarie.it e www.giustizia.brescia.it è pubblicata la relazione di stima dell’immobile unitamente all’ordinanza di vendita e alla versione integrale del presente avviso. Crema, 22 settembre 2011 avv. Giulio Cerioli
sentarsi, quando disponibili, alla sede Pro Loco Crema ( piazza Duomo, 22 Crema – tel. 0373/81020 E-mail: info@prolococrema.It), dove troveranno tutta la documentazione per accedere al bando, nei seguenti orari: da martedì a sabato, dalle ore 9.30 alle ore 12.30. Termine ultimo di presentazione delle domande presso la Pro Loco: ore 14 di venerdì 21 ottobre 2011. Luigi Ferrigno Presidente Pro Loco Crema
Museo, «danza macabra»: 14 dipinti ancora nascosti Quanti sanno che presso il Museo cittadino sono conservati ben 14 dipinti di «danza macabra»? La danza macabra è una raffigurazione molto frequente nei secoli del tardo medioevo e immediatamente successivi che presenta drammaticamente la caducità della gloria terrena e la vacuità della fortuna materiale attraverso la rappresentazione di scheletri con addosso paramenti che li qualificano nella loro appartenenza alle diverse caste sociali: signori, principi, re, papali, cardinali, ecc. Come a dire: «così finisce ogni potere e ogni ricchezza: memento mori». Si vedono rappresentazioni siffatte in molte chiese dell’epoca, e alcune di esse godono giustamente di grande fama e sono molto visitate. Quelli di Crema conservati al museo, sono quadri quaresimali probabilmente del ‘700, di autore anonimo; ne hanno parlato diffusamente nel bel libro «Immagini della morte nel Cremasco», pubblicato da Leva
Luigi Dossena
nel 1984 a cura del Gruppo Antropologico Cremasco. Anche presso il museo di Crema si potrebbe allestire una sala dedicata alla «danza macabra» e pubblicizzare con questo ulteriormente il nostro museo accanto alle altre significative opere pittoriche e no che offre al visitatore. Ancora una volta – è giusto dirlo - è Luigi Dossena ad avere avuto l’idea e a lanciare questa opportunità per la quale sollecita l’impegno dell’assessore alla Cultura, Paolo Mariani, e dei curatori del museo. Indica anche una possibile collocazione: la saletta di fronte all’ingresso alla sala Pietro da Cemmo. Si vedrà.
Scs: a chi non dovete aprire la vostra porta Scs Gestioni, che per conto del Comune di Crema gestisce il servizio idrico cittadino, avverte che sono stati segnalati episodi di operatori che si presentano a domicilio qualificandosi come incaricati per la sostituzione dei contatori dell’acqua nelle abitazioni dei cittadini di Crema. La società afferma la propria estraneità a queste persone e ribadisce di non aver in corso alcuna attività finalizzata alla sostituzione dei contatori dell’acqua. Scs Gestioni invita pertanto tutti i cittadini e gli utenti a diffidare delle dichiarazioni false e infonda-
te di operatori che si presentano a domicilio per la sostituzione dei contatori dell’acqua, e a diffidare di coloro che si presentano a domicilio e che richiedono il pagamento diretto di denaro. Nessun operatore è stato incaricato da Scs ad incassare a domicilio soldi, rimborsare spese, proporre sconti, vendere apparecchi. Bisogna chiedere sempre all'operatore che si presenta a domicilio il tesserino di riconoscimento e segnalare i casi sospetti a Scs (tel. 0373-897950) e alle autorità competenti (polizia locale e forze dell’ordine).
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004
Ricerchiamo urgentemente operaie per settore cosmetico con esperienza nell’utilizzo della macchina laser, inkjet, termoretraibile e sleever. Sede di lavoro: vicinanze Crema Programmatore macchine utensili a controllo numerico. Richiesta la conoscenza del linguaggio di programmazione fanuc e/o selca. Sede di lavoro: vicinanze Montodine Assistente di produzione per azienda operante nel settore cosmetico. Sono richieste competenze in manutenzione maccanica. Sede di lavoro: vicinanze Treviglio Per azienda operante nel settore cosmetico,ricerchiamo ‘operaia responsabile di linea’. Si richiede autonomia nell’organizzazione il lavoro e nella gestione del personale. Sede di lavoro: vicinanze Crema Impiegata/data entry per azienda cosmetica. Costituira’ titolo preferenziale la conoscenza del programma informa-
Impiegata commerciale con esperienza nel settore cosmetico per gestione preventivi, offerte, contratti, disponible a trasferte. E’ richiesta la conoscenza della lingua inglese e francese. Sede di lavoro: Vicinanze Crema Impiegata amministrativa/contabile con esperienza nella mansione di riferimento. Richiesta buona conoscenza della lingua inglese e francese. Sede di lavoro: vicinanze Crema Ddl spa ricerca urgentemente un cuoco con esperienza nella mansione di riferimento ed autonomo nella gestione del lavoro. Orario di lavoro: part-time 24 ore settimanali Sede di lavoro: vicinanze Crema Ddl spa ricerca, per azienda operante nel settore cosmetico, assistente di produzione. Sono richieste competenze nella manutenzione meccanica. Sede di lavoro: vicinanze Treviglio
FILIALE di CREMA Via Lago Gerundo, 18/3 • 26013 CREMA (CR)
Tel. 0373/200471 - 200228-204439 • Fax 0373/203449 • e-mail: crema@ddlspa.it • www.ddlspa.it
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Crema
Venerdì 30 Settembre 2011
Polo tecnologico, generosità: bici alle pazienti di oncologia Come affermano il presidente di Reindustria Giuseppe Capellini e il presidente del Polo della Cosmesi Opimio Chironi: «Dopo la positiva collaborazione nata nel 2008 per l’iniziativa di «La forza e il sorriso» - che ha visto un gruppo di estetiste volontarie assistere le donne sottoposte a cure antitumorali, fornendo loro trucchi e consigli sulla cura del proprio corpo - il Polo tecnologico della cosmesi e il Centro oncologico dell’Ospedale di Crema hanno deciso di tornare a collaborare. Il rinnovo di questa collaborazione è stato ufficializzato l’8 marzo 2011, durante la conferenza stampa di presentazione delle attività del Polo della Cosmesi, presso la sede di Reindustria. Durante l’incontro Il dottor Maurizio Grassi, responsabile del Centro oncologico ha spiegato l’importanza della prevenzione primaria e secondaria nella lotta contro il tumore, che parte anche da una corretta alimentazione e continua con l’attività fisica. Da queste basi è nato il progetto «Bike your life (against cancer)». Il progetto ha avuto come obiettivo la raccolta, tra le aziende del Polo tecnologico della cosmesi, di una somma di denaro sufficiente per comprare 5 bici-
clette elettriche con pedalata assistita, che le pazienti del Centro Oncologico potranno utilizzare gratuitamente, tornando a pedalare per le vie della città e riacquistando un tassello della loro quotidianità. Il direttivo del Polo della cosmesi ha deciso che i soldi fossero depositati sul conto corrente dell’Associazione Donna Sempre Onlus, presieduta da Paola Brambini - che sostiene le donne colpite da cancro, le aiuta a risolvere problemi sociali, assistenziali e psicologici posti dalla malattia e collabora con il Centro oncologico – che ha successivamente provveduto ad acquistare le biciclette. Possiamo dire che l’obiettivo è stato raggiunto grazie alla sensibilità e alla generosità dimostrata delle aziende del Polo. Le imprese che hanno partecipato sono: Pharmacos, Eurovetrocap, Lightplast, Top Mirror, Tecmes, Omnicos, Regi, Alma Cosmetics, Aps, Solchim, B.Kolormakeup & Skincare, Ancorotti Cosmetics, Chromavis, EPS Group. Inoltre c’è stata la sponsorizzazione del Beghelli Point di Crema che, oltre a fornire le biciclette acquistate dalle aziende, ha consentito di aggiungere una sesta bici, donata proprio da Beghelli
Cosmesi cremasca si mette in mostra Buyer: discreta la loro presenza nella prima giornata, ma scarsa nella seconda
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ella settimana della moda di Milano, tra passerelle e prêt à porter, dallo scorso anno si svolge a Fieramilanocity Intercharm Milano, una fiera di cosmesi che nasce dall’intenzione di portare alla moda il suo degno completamento attraverso acconciatura, make up ed estetica. Una fiera alla quale già lo scorso anno il Polo della Cosmesi aveva partecipato e dove le aziende coordinate da Reindustria hanno voluto tornare. I battenti della Fiera si sono chiusi e aperti in due tempi diversi: da sabato 24 a lunedì 26 settembre per la parte acconciatura, estetica e unghie, da lunedì 26 a martedì 27 per la parte terzismo con un progetto ambizioso: ICM PACK. Per la prima tre giorni, il Polo della Cosmesi ha organizzato la partecipazione dell’azienda NVaccari e Prigen. I padiglioni si sono animati grazie al Campionato del mondo individuale di acconciatura e al Visionary Award Italy che ha portato in passerella centinaia di hair stylist. Per la parte unghie, 45 con-
Il gruppo del Polo della Cosmesi presente a Milano
correnti si sono sfidati per il terzo Italian NailArt Trophy e il quinto Campionato Italiano Nail Design. Il make up ha avuto i suoi onori con CHARM MAKE UP, evento che attraverso dimostrazioni sul palco ha coinvolto i più importanti make-up artist italiani. E se la Milano con 5.000 parrucchieri e quasi 1.500 centri estetici, con un indotto sul territorio pari a 1 miliardo e mezzo di euro e con una spesa media per cittadino di 60 Euro al mese (dati CCIAA Milano 2011) ha ri-
A Milano, le aziende si dicono soddisfatte, ma non troppo sposto con entusiasmo al richiamo del salone Intercharm, meno rodato e più difficile da avviare il salone ICM PACK che prevedeva in calendario due giorni di incontri face to-face dedicati all’industria del packa-
ging, delle materie prime, del contoterzismo, dell’automazione e delle tecnologie. Le aziende presenti (Ancorotti Cosmetics, Orograf, Idealplast, Grafin, Trendcolor, Lumson, B.Kolormakeup & skincare, Eurovetrocap, Al.ma Cosmetics, I.C.C.) hanno rilevato una discreta presenza di buyer nella mattinata di lunedì ma poca nella giornata seguente. Alcune si sono dette comunque soddisfatte, altre poco convinte dal salone del terzismo che, forse davanti al gigante Cosmopack Bologna, non riesce ancora a sollevare la testa. Molto interesse hanno invece riscosso alcuni prodotti dell’industria alimentare cremonese, messi a disposizione dall’ufficio Prodotti Tipici della Camera di Commercio di Cremona. Dopo i violini a HBA New York, le coloratissime mostarde e i caratteristici torroni hanno fatto vetrina presso lo stand centrale del Polo della Cosmesi, sfoderando un design e un cromatismo che non hanno trovato agevole collocazione in un contesto dedicato all’industria della bellezza.
Crema Ricerche: un workshop per l’alleanza università e impresa Il Consorzio Crema ricerche comunica che il prossimo 7 ottobre presso l’università di Crema si svolgerà il secondo workshop dei quattro totali previsti dalla roadmap «UniversitàImpresa» uscita dai lavori svolti dal comune di Crema su tavoli con le associazioni di categoria del territorio, l’università e l’assessorato all’Istruzione, formazione e lavoro. Il primo workshop, tenutosi lo scorso 21 giugno, aveva coma tema centrale la business analytics, ovvero la ricerca operativa
come modello matematico applicabile alla soluzione di problematiche di performance e di redditività. Questo secondo workshop si occuperà invece di «Informatica per i processi d’impresa». Uno dei più importanti fattori di competitività per le piccole e medie imprese italiane riguarda la capacità di progettare, monitorare e gestire i processi aziendali, utilizzando tecnologie avanzate e integrando, ove necessario, servizi e sotto-processi forniti da terze parti. Il
laboratorio SESAR del Dipartimento di Tecnologie dell’Informazione, che opera presso il Polo di Crema dell’Università degli Studi di Milano (http:// sesar.dti.unimi.it), è un centro di ricerche attivo a livello europeo e nazionale sul tema dell’ingegneria dei processi di business, dei servizi, della gestione della conoscenza e delle risorse umane. Le finalità del laboratorio comprendono il trasferimento tecnologico verso il mondo delle imprese. La giornata su «Informatica per i
processi d’impresa» si propone di presentare progetti e competenze concrete sui temi dell’ingegneria dei processi aziendali e della conoscenza d’impresa. L’obiettivo è rilevare opportunità di collaborazione tra università e imprese, con particolare attenzione al ruolo che può giocare l’approccio open-source all’interno di reti di collaborazione. Sono previsti interventi da parte del laboratorio SESAR, dei suoi partner industriali e accademici e di aziende locali.
Da sinistra: Olga Scotti (università Crema), Pierpaolo Soffientini (presidente di Crema Ricerche) e Laura Zanibelli, assessore all'Istruzione
Crema
Venerdì 30 Settembre 2011
Pdl e Lega, prove tecniche di dialogo Ma i leghisti non recedono dalle loro critiche alle partecipate. E rimangono ancora sull’Aventino
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i è tenuto lo scorso sabato l’incontro detto degli «Stati generali» voluto dalla Lega per discutere sulla realtà presente e futura delle società pubbliche partecipate dai comuni. Nella sala Alessandrini di via Matilde di Canossa un centinaio circa di politici e amministratori del territorio hanno sviscerato le difficoltà in cui vivono a Crema queste realtà importanti per i servizi essenziali che offrono ai cittadini - raccolta rifiuti, acqua, servizi ai comuni. Le società partecipate cremasche sono da tempo nel mirino degli attacchi delle forze politiche, non solo di minoranza, in particolare da parte del comune di Crema, dove per ben due volte il consiglio comunale ha approvato ordini del giorno che chiedono l’azzeramento del Cda da poco rieletto di una di esse (Scs servizi locali) e il sindaco Bruno Bruttomesso ha dovuto chiedere le dimissioni al presidente di «Cremasca servizi», Ercole Barbati, che è anche presidente di «Scs servizi locali». Ercole Barbati, fra l’altro, è anche presidente di Padania Acque. Ma tornando al dibattito degli «Stati Generali», a distanza di una settimana circa, quali altri commenti si possono fare? Anzitutto Angelo Barbati segretario provinciale della Lega da cui tutto è partito, con conseguenze dirette e in prospettiva potenzialmente dirompenti per il comune di Crema: uscita dalla maggioranza dei due consiglieri della Lega, dimissioni dell’assessore di riferimento Walter Longhino. «Mi pare che l’iniziativa, che abbiamo tenacemente voluto» avverte, «abbia dato già qualche risultato ed altri ne potrebbero derivare. Sto contattando gli interessati per costituire quella Commissione di approfondimento che è stata proposta e alla quale tutti hanno dato la loro disponibilità. Segretari provinciali dei partiti, tecnici, sindaci, in particolare quello di Crema: dovrebbe scaturire qualcosa di positivo».
Angelo Barbati, segretario della Lega
Che cosa in particolare? «Il gruppo di lavoro che abbiamo costituito all’interno del movimento della Lega con Andrea Bignami e Cristian Chizzoli, ha già pronto delle proposte che naturalmente sottoporremo all’attenzione degli altri partiti sperando in un consenso unanime. Del resto, alcune sono già note: semplificazione delle società partecipate (forse basterebbe la sola Scrp); perseguire la norma del minor costo e della migliore qualità; evitare doppi incarichi e conflitti di competenza; analizzare bene la nostra appartenenza a Lgh: se opera per il territorio di riferimento bene, se invece è solo questione di business allora potrebbe anche non interessarci». I tempi per arrivare a proposte conclusive quali potrebbero essere? «Credo che per fine ottobre tutto dovrà essere pronto. Attenzione però: non basta sottoscrivere un documento per pensare che la Lega faccia rientrare le forme di protesta che ha posto in atto: se non accadono i precisi fatti che abbiamo chiesto (azzeramento del Cda di “Scs servizi locali” con le dimissioni in particolare dell’attuale presidente), la Lega rimane sull’Aventino».
Angelo Barbati: «Le nostre proposte restano le stesse»
Enzo Bettinelli, coordinatore Pdl
Il partito più interessato a ricomporre il conflitto con la Lega è il Pdl. «La Lega è il nostro alleato naturale» conferma Enzo Bettinelli segretario Pdl di Crema. «E’ nostra preoccupazione cercare per quanto possibile le necessarie intese, anche per le società partecipate, nonostante non abbia mai ben capito perché le incomprensioni sulle società pubbliche debbano ricadere sul comune di Crema che non ne è l’unico referente. Per questo ho visto con favore l’invito a partecipare alla Commissione di approfondimento esteso ai segretari provinciali». Avete già in mente qualche possibile cambiamento? «Apprezziamo quanto abbozzato e detto dal rappresentante della Lega, Cristian Chizzoli, anche perché non c’è nulla di particolarmente nuovo: l’importante è che si vada oltre le difficoltà senza richiamarle di continuo». Il capogruppo del Pdl in consiglio comunale a Crema Francesco Martelli pare abbia dichiarato che, se a breve non si chiariscono i rapporti fra il suo partito e la Lega, potrebbe abbandonare l’incarico di capogruppo; a sua volta il sindaco di Crema
Elezioni federali dell’Ukida
Lorenzetti riconfermato alla presidenza Domenica 25 settembre la sala congressi del nuovo Alcantara Resort di Gaggi (Me) ha ospitato l'Assemblea elettiva dell'Unione Karate Italia e Discipline Associate; 165 i presenti al voto su 181 gli aventi diritto, hanno discusso del futuro federale alla luce degli appena trascorsi 25 anni di fondazione e attività. Attività che proprio all'Alcantara Resort ha portato oltre 150 appassionati praticanti di Karate Do in occasione del 26° Open stage U.K.I.D.A. al quale è stata abbinata nelle scadenze statutarie l'Assemblea federale. Nelle 4 ore di assise assembleare i presidenti delle società affiliate hanno tracciato le linee del prossimo quadriennio fede-
rale 2011/2015, nel segno di una scelta di continuità. Infatti con il 73% dei presenti votanti è stato rieletto alla presidenza federale nazionale il cremasco Fulvio Lorenzetti, karateka di lungo corso con una quarantennale pratica tecnica e che sicuramente non si sarebbe sottratto ad un passaggio di
consegne a favore degli emergenti. In questo indirizzo è l'elezione a vice presidente federale del siciliano Angelo Tosto, t e c n i c o e m e rg e n t e dell'U.K.I.D.A. e da anni fra i più assidui presenti alle kermesse U.K.I.D.A. . Sicuramente un segnale importante questa giovane vice presidenza che pone le basi di un futuro ricambio generazionale nella dirigenza federale, pur nella continuità di un progetto forte e che da 25 anni si concretizza continuamente. L'U.K.I.D.A. è per altro l'unica organizzazione italiana ed europea ad avere ottenuto la certificazione EN UNI ISO 9001:2008 sia per i processi tecnici, come per quelli organizzativi.
Un think tank territoriale e indipendente per suggerire proposte concrete
Le idee hanno una «Nuova frontiera»
«La crisi globale è ormai divenuta strutturale ed il “modello europeo” di business, politico e sociale ha bisogno di cambiamenti profondi con obiettivi di lungo periodo. Questo quadro è ancor più accentuato e complesso nel nostro Paese e di riflesso nel territorio in cui viviamo. Di fronte a questa realtà un gruppo di imprenditori, manager, professionisti ed accademici ha voluto costituire nel 2008 l’associazione “Nuova Frontiera” (che ha sede in via IV Novembre, 52)» avvertono il presidente Claudio Aiolfi e il segretario Cristina Colombi. Che continuano: «Dalla fondazione in 2 anni è cambiato il mondo. Allo stesso modo Nuova Frontiera oggi vuole essere un think tank territoriale ed indipen-
dente: un coacervo di idee e persone che sia in grado di suggerire proposte concrete a istituzioni politiche, finanziarie e sociali. Sulla base dell’esperienza anglosassone, la volontà dei soci è di organizzare e far crescere un “serbatoio di idee”, che si differenzi dalle altre esperienze europee per due caratteristiche: l’indipendenza e la territorialità. Su queste basi costruiremo proposte indipendenti da fornire alla politica ed alle istituzioni finanziarie, economiche, sociali ed ecclesiali. Il nostro lavoro si svilupperà nel rispetto dei valori fondanti della nostra associazione: democrazia, meritocrazia, indipendenza, cultura, innovazione, concretezza, sostenibilità economica, ambientale e sociale».
Bruno Bruttomesso ha dichiarato alla stampa che qualora si arrivasse ad una ricomposizione nei rapporti fra Pdl e Lega “si tornerebbe ad avere una maggioranza” con ciò ammettendo implicitamente che oggi in comune a Crema una maggioranza di fatto non c’è. «A me di ufficiale non risulta nulla di tutto ciò. Né ho aspettato che qualcuno me lo dicesse per cercare di ricucire la situazione; era nostra precisa intenzione farlo anche prima di tutte queste eventuali dichiarazioni. Chiaro però che per andare d’accordo bisogna che ci sia disponibilità e buona volontà da parte di tutti». Luigi Doldi, consigliere capogruppo in comune a Crema della lista «Obiettivo Crema», neo presidente della commissione consiliare «Patrimonio», è uno dei protagonisti più attenti e anche fra i più critici in aula degli Ostaggi nei confronti delle società partecipate: «Gli “Stati generali”» afferma, «sono stati un incontro interessante che ha permesso di far sintesi su quanto andrebbe proposto per rilanciare le società pubbliche nel nostro territorio. E’ parso chiaro che occorre porre mano a una profonda revisione degli statuti e dei regolamenti, almeno tenendo presente due obiettivi: la garanzia della presenza della minoranza nei Cda, e l’impegno per una rappresentanza territoriale più ampia di quanto non sia attualmente». «E’ parso chiaro, infatti» continua Doldi, «che i sindaci non si sentono rappresentanti dagli attuali componenti i diversi Cda, la cui nomina avviene nelle segrete stanze di pochi dirigenti di partito a Crema, e la cui competenza sarebbe quanto meno tutta da dimostrare. Va da sé poi ma qui basterebbe solo un poco di buon senso - che sarebbero da evitare doppi o tripli incarichi per una sola persona, o, peggio, conflitti di interesse fra controllore e controllato, come purtroppo oggi avviene».
Enzo Bettinelli: «E' nostro interesse provare a ricucire»
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Commissione Patrimonio
Luigi Doldi, nuovo presidente
Luigi Doldi
Il consigliere comunale nonché capogruppo della lista «Obiettivo Crema», Luigi Doldi, è il nuovo presidente della Commissione consiliare «Patrimonio». Succede al dimissionario Federico Pesadori che, oltre tutto, proprio anche per le incomprensioni con la giunta comunale a proposito delle proposte formulate dalla commissione che presiedeva, ha annunciato l’abbandono del gruppo Pdl e l’uscita dalla maggioranza di centrodestra. Luigi Doldi è stato eletto con voto unanime durante lo svolgimento della commissione lunedì 26 settembre, convocata dal presidente del consiglio comunale Antonio Agazzi. Quest’ultimo si era molto prodigato perché i componenti di minoranza accettassero di nuovo di partecipare ai lavori che avevano abbandonato per protesta dopo che la giunta comunale aveva disatteso i pareri espressi dalla commissione in ordine alla alienazione di alcune proprietà comunali. Con la nomina del nuovo presidente, la commissione «Patrimonio» può ora riprendere i propri lavori probabilmente allo scopo di prendere in esame altre possibili alienazioni di proprietà comunali.
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Crema
Polizia: sono andati oltre il senso del dovere Venerdì 30 Settembre 2011
Commissariato di Crema: tutti i premiati dal questore Antonio Bufano
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l questore di Cremona, Antonio Bufano, alla presenza del dirigente della Sezione Polizia Stradale di Cremona, Federica Deledda, e del dirigente del commissariato di Crema, Daniel Segre, ha consegnato personalmente alcuni riconoscimenti concessi dal capo della polizia al personale della polizia di stato operante a Crema, presso il commissariato di Crema e presso il distaccamento di polizia stradale di Crema, come segno della sua costante attenzione verso il personale che opera in questa città.
In una cerimonia breve, ma ricca di contenuti e di partecipazione, il questore ha voluto sottolineare il fatto che il personale premiato si è evidenziato per aver fornito prova di particolari capacità, distinguendosi per quel qualcosa in più va oltre il naturale senso del dovere che viene mostrato quotidianamente nell'attività di polizia dagli operatori della polizia di stato. Dopo una breve allocuzione, Antonio Bufano ha consegnato i premi per tre operazioni di polizia a: ispettore capo Mario Crotti, assistente capo Adalberto
Prima conviviale del Lions Club Soncino dedicata alle meraviglie dei fondali marini Dopo la piacevole serata trascorsa in amicizia nel mese di luglio, nell’ambito della quale nella bella atmosfera del «Sand» di Romanengo - sono state presentate le attività per l’anno 2011/2012, venerdì 23 settembre, nella sede del ristorante «Le Lame» di Soncino, il Lions Club Soncino ha tenuto la sua prima conviviale. La serata è stata introdotta da Paolo Perolini (succeduto per turnazione annuale al precedente Paolo Venturelli) che si è fatto promotore della serata, unitamente agli officer del club, invitando a una ricca e dotta relazione due noti fotografi subacquei cremaschi: i coniugi
Valentino Pieroni e Isabella Guarneri. L’incontro, infatti, è stata non solo l’occasione per ritrovarsi dopo la pausa estiva ma anche e soprattutto un’imperdibile opportunità per conoscere apprezzare le meraviglie del mare. Tema della serata, infatti, è stato «Un mare di emozioni - Quando le riprese subacquee ci sbalordiscono e ci fanno sognare».
Capralba: «Fai il pieno di cultura»
Bonola, assistente Donato Pingaro, assistente Davide Mondini, assistente Giancarlo Cianfriglia, assistente Angelo Fischietti per l'impegno e l'intuito investigativo che hanno portato all'arresto di due spacciatori di droga e al sequestro di circa 750 grammi di stupefacente a Cremona nell'ottobre del 2009. Inoltre, a: ispettore capo Mario Crotti, assistente Donato Pingaro, assistente Davide Mondini, assistente Salvatore Esposito, assistente Guido Pizzochero per l'arresto eseguito a carico di un uomo responsabile di omissione di soccorso,
fuga e guida in stato di ebbrezza a Moscazzano nel settembre 2009. Infine a: vice questore aggiunto Daniel Segre, ispettore capo Giuseppe Torrisi, ispetto-
Lions Crema, i suoi due obiettivi
Martedì 20 settembre si è svolta la prima assemblea conviviale del Lions Crema Host 2011-2012 con l'applaudita presenza del nuovo presidente Camillo Cugini che ha voluto subito ricordare i due principali services dell'anno. Il primo, a carattere nazionale, per spiegare ai giovani il modo con cui evitare fattori ambientali e stili di vita negativi. L'altro a livello locale, riguardante l'allestimento di un nuovo pronto soccorso pediatrico presso l'ospedale di Crema.
Romeno, si serviva di quattro nomi
Alle ore 14,45 del 26 settembre i Carabinieri della radiomobile di Crema, lungo la Paullese, hanno intimato l’alt ad una Audi A4 grigia, con tre rumeni. Alla guida un incensurato di Cremona. Al suo fianco un’avvenente bionda di 28 anni conosciuta negli ambienti notturni della zona gardesana ed emiliana. Sul sedile posteriore il terzo esibiva una patente con la sua
foto e le generalità di un incensurato. Condotti in caserma il documento ai raggi si è rivelato falso senza le caratteristiche di pubblica autenticazione. Con le impronte digitali si è risalito ai suoi quattro "Alias" utilizzati a Viterbo ed a Pordenone quando era rimasto coinvolto in tre indagini, tra il 2006 ed il 2008, connesse ai prelievi fraudolenti dai circuiti interbancari
con l’uso di carte di credito con codici clonati. Con le generalità Stroiu Alin Stefan 29 anni, senza fissa dimora, risulta colpito dall’ordine di carcerazione per esecuzione pena emesso dal Tribunale di Pordenone poiché deve scontare due anni e due mesi di reclusione per ricettazione e falsità in documenti, quando insieme a tre connazionali era stato sorpreso con carte di credito e documenti falsificati per commettere truffe. E stato condotto in carcere a Cremona.
re capo Giambattista Taverna per aver arrestato 4 extracomunitari responsabili di rissa aggravata con l'utilizzo di armi bianche a Crema nell'agosto del 2009.
Barre di rame in auto: l’uomo è stato arrestato A Offanengo, i carabinieri di Romanengo nell’ambito dei controlli nel Cremasco, hanno fermato un’Audi con targa intestata ad un rumeno residente in Torrevieja Alicante (Spagna), condotta da un connazionale domiciliato in Palazzolo sull’Oglio. A bordo il passeggero ha detto di essere Melnic Ionel Ciprian, di 34 anni, esibendo una carta d’identità in apparenza rilasciata in Romania nel 2006, documento che ai raggi è risultato privo degli elementi di certificazione. Con le impronte digitali sono state reperite presso il casellario centrale di Roma altre due generalità: un fantomatico ceco Demeter Iulian di 36 anni, fermato a Varese nel 2006, e un rumeno Ciobanu Marian, di 38 anni, le generalità che egli sostiene siano vere. Sull’Audi c’erano barre in rame per cinquanta chilogrammi i cui possessori non hanno fornito alcuna plausibile spiegazione in ordine alla provenienza, per cui stanno procedendo gli accertamenti per identificare a chi sono state sottratte. Per queste circostanze che rendono difficoltoso qualsiasi accertamento, tenuto conto che le attività predatorie registrate su questo territorio vanno comunque contrastate, ravvisati sufficienti indizi in ordine alla falsificazione del documento e il coinvolgimento dei romeni nel traffico dei metalli, l’uomo è stato arrestato.
Terminati i lavori della ciclabile della «Roggia Vedria» a Bagnolo Anche la biblioteca di Capralba ha aderito all’iniziativa regionale «Fai il pieno di cultura». Sabato 24 settembre la biblioteca è rimasta aperta al pubblico garantendo l’accesso al servizio dalle 15 alle 18. Buona l’affluenza della cittadinanza, soprattutto dei bambini (circa 20) che hanno parte-
cipato allo spettacolo “L’albero delle parole” con Patrizia Sacchelli del gruppo teatrale Napagu. I bambini sono stati non solo spettatori passivi dei racconti narrati dall’attrice ma hanno anche interagito con essa recitando e cantando. Alla fine… merenda per tutti con pane e nutella.
Continua l’impegno della amministrazione comunale di Bagnolo per la realizzazione di nuove strutture viarie a servizio dei cittadini: sono di fatto ormai terminati i lavori della ciclabile della Roggia Vedria che, lunga circa un chilometro e mezzo, collega Bagnolo a Crespiatica e quindi la Provincia di Cremona con quella di Lodi. Il comunicato del Comune: «La pista pedo-ciclabile, una strada bianca in “calcestre” ha una lun-
ghezza totale di 1.570 metri e una larghezza variabile da 3 a 3,5 metri; l’opera fa parte del progetto concordato per la “valorizzazione del territorio cremasco” con capofila il Comune di Casale Cremasco-Vidolasco. Il costo globale dell’intervento è pari a 150.000 euro, di cui 105.299,90 in arrivo da un finanziamento regionale. Per procedere alla realizzazione del collegamento destinato al “traffico lento”,
l’amministrazione comunale ha proceduto a espropri e acquisizione di alcune aree per un importo totale di 34.467 euro. Il progetto della ciclabile – che ha reso necessaria anche una variante del vecchio PRG – parte dal quartiere Gaeta e corre fino al confine con il Comune di Crespiatica, lungo la Roggia Vedria che deriva dalla Roggia Benzona; grazie al tratto che gli amministratori lodigiani realizzeranno (lavori già appaltati),
pedoni e ciclisti potranno raggiungere in tutta sicurezza il Fiume Tormo e la città di Lodi. Il sindaco Doriano Aiolfi ha dichiarato: «Esprimo piena soddisfazione, unitamente ai componenti della Giunta, ai Consiglieri e all’Ufficio Tecnico, per quest’altra opera portata a buon fine. Avevamo preannunciato un 2011 denso di interventi pubblici e il termine dei lavori anche di questo progetto conferma quanto affermato».
Speciale Edilizia
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Edilizia, la ripresa passa attraverso l’ecosostenibilità
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opo alcuni anni di forte crescita, il mercato immobiliare è stato tra i settori più colpiti dalla crisi economica che imperversa a livello mondiale da alcuni anni. Deboli e affaticati paiono i segnali di ripresa, complici la tendenza al risparmio da parte delle famiglie nei periodi di incertezza economica e ancor più la reale impossibilità di affrontare spese consistenti quali quelle legati all'acquisto di una casa. A rischio non è soltanto l'equilibrio del mercato immobiliare, ma anche l'intero sistema economico italiano, del quale l'edilizia costituisce una larga fetta. Un fenomeno senza via d'uscita? Forse non a breve, ma come ogni crisi, anche l'attuale può essere superata con il cambiamento. Quando un sistema smette di funzionare, occorre trovarne uno nuovo, è il concetto che pare stare anche alla base della direzione verso la quale si sta volgendo sempre più il mondo dell'edilizia. Non a ca-
Case ecologiche per risparmiare nel tempo
so, la tendenza generale per quanto riguarda le nuove costruzioni è proprio quella di prestare particolare attenzione non solo alla qualità
dei materiali e degli impianti, ma anche al loro impatto a lungo termine sull'ambiente e sul portafoglio dei futuri acquirenti. Se, infatti, in
tempi più floridi il prezzo dell'abitazione era un forte distinguo per l'acquisto o la sua mancata realizzazione, ad oggi si aggiungono sempre più frequentemente le valutazioni riguardo all'impatto energetico della costruzione stessa, che andrà poi a gravare sulle spese di mantenimento. Proprio in risposta alle esigenze di mercato, l'edilizia si apre sempre più verso la ricerca di materiali adeguatamente isolanti, di impianti a basso consumo elettrico e di fonti energetiche alternative, quali, ad esempio, i pannelli solari. In campo edile, sono in aumento anche gli interventi di ristrutturazione volti proprio a migliorare la resa energetica delle abitazioni, e frequenti sono le installazioni di pannelli in edifici già esistenti. Contro la crescita incontrollata che è stata registrata in anni passati, si assiste dunque in questo particolare periodo una tendenza inversa, e seppur causata da una condizione di crisi, non del tutto negativa: quella verso interventi più cauti e realizzazioni di edifici ed abitazioni di qualità, con investimenti e precise richieste anche da parte degli acquirenti per costruzioni a classe energetica A e qualità che passa anche attraverso i dettagli: dagli infissi ai serramenti, dagli impianti fotovoltaici all'isolamento dei vetri, sino ai sistemi di riscaldamento studiati su misura, magari con la coesistenza di impianti tradizionali e stufe, per un utilizzo delle risorse più consapevole e un risparmio economico che, nel tempo, fa la differenza.. Matina Pugno
Una casa a misura di portafoglio
Tra gli elementi maggiormente presi in considerazione per la valutazione della classe energetica di un edificio, e dunque per il suo consumo e relativi costi di mantenimento, i fattori da valutare sono veramente tanti e nessun elemento costruttivo va tralasciato. Si parte infatti proprio dai materiali di rivestimento, in particolar modo dai tetti e relative coperture: da essi dipende buona parte della dispersione di calore verso gli spazi esterni, e viceversa la possibilità di mantenere freschi gli ambienti interni nei mesi più caldi. L'isolamento termico passa poi attraverso infissi e serramenti, che devono essere isolanti il più possibile sia dal punto di vista termico che acustico, così come i vetri, che proprio per questo vengono solitamente installati doppi. La qualità dei materiali di costruzione e finitura implica naturalmente un costo, che però viene ammortizzato nel tempo a
fronte di scarso isolamento e frequenti interventi necessari in caso di materiali meno efficaci. La scelta del sistema di riscaldamento dell'abitazione riveste inoltre ruolo fondamentale, anche se, in questo caso, è molto difficile dare linee guida generali: occorre infatti poter valutare in base alle proprie esigenze al fine di individuare le soluzioni più adeguate sia per la casa e le sue dimensioni, sia per il tipo di utilizzo che si prevede di farne. Ad ogni modo, per quanto riguarda i sistemi di riscaldamento termico e dell'acqua corrente, non solo è fondamentale la scelta iniziale, ma anche la corretta e periodica manutenzione, in particolare di stufe e caldaie, poiché un sistema efficiente e perfettamente funzionante è l'unico modo per rendere reali e concreti i vantaggi energetici ed economici che impianti di ultima generazione sono in grado di offrire.
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Speciale Edilizia
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Risparmio energetico: le case di classe A Le abitazioni a basso consumo energetico sono divenute sinonimo di risparmio unito al comfort abitativo
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cquistare una casa di proprietà è un passo molto importante da compiere per garantirsi un certo livello di tranquillità e di qualità di vita. Chi compra un’abitazione cerca un valore che possa durare nel tempo: per questo motivo i costruttori edili hanno molte responsabilità, prima tra tutte quella di garantire la sicurezza delle persone, delle loro famiglie e dell’ambiente. Negli ultimi anni, le “abitazioni a basso consumo energetico” sono divenute sinonimo risparmio energetico unito al comfort abitativo, e sono state inserite in una classe speciale che le ordina in base alla quantità di combustibile che consumano ogni anno ad ogni metro quadrato di superficie riscaldata. La classificazione energetica degli edifici è suddivisa in due sezioni: quella per l’isolamento termico e quella per la qualità dell’impiantistica ad alta efficienza
La classificazione energetica degli edifici Come già anticipato, le abitazioni vengono suddivise in classi che permettono di ordinare gli edifici partendo dai più vantaggiosi energeticamente, fino ad arrivare ai più dispendiosi: CASA PASSIVA: < 15 Kwh/ mq annuo = < 1,5 litri gasolio / mq annuo • Classe energetica A: < 30 Kwh/mq annuo = < 3 litri gasolio/mq annuo • Classe energetica B: tra 31-50 Kwh/mq annuo = 3,1-5 litri gasolio/mq annuo • Classe energetica C: tra 31-50 Kwh/mq annuo = 3,1-5 litri gasolio/mq annuo • Classe energetica D: tra 71-90 Kwh/mq annuo = 7,1-9 litri gasolio/mq annuo • Classe energetica E: tra 91-120 Kwh/mq annuo = 9,1-12 litri gasolio/mq annuo • Classe energetica F: tra 121-160 Kwh/mq annuo = 12,1-16 litri gasolio/mq annuo • Classe energetica G: > 160 Kwh/mq annuo = > 16 litri gasolio/mq annuo
energetica. Questa suddivisione è uno strumento per tenere informato l’acquirente sulla prestazione energetica e sull’efficienza degli edifici; infatti essa contribuisce ad aumentarne il valore di
mercato oltre che l’immagine. Esistono enti terzi, estranei alla proprietà, che rilasciano una garanzia relativa all’attendibilità della certificazione energetica: una volta ottenuta la confer-
ma di autenticità verrà poi rilasciata una “targhetta energetica” da esporre sulle facciate delle abitazioni di classe A e B. La regolamentazione italiana relativa a questo ambito è attualmente in attesa dell’emanazione di alcune linee guida nazionali poiché i decreti ministeriali, che stabiliscano i requisiti necessari per chi possa occuparsi di tale certificazione, non sono ancora definitivi. Al momento le certificazioni energetiche vengono sostituite a tutti gli effetti da un attestato di qualificazione energetica rilasciato dal Comune. Il futuro delle abitazioni richiede di porre attenzione a inquinamento ambientale, basso consumo energetico e resistenza a intemperie o eventi geologici. I requisiti di una casa sicura sono infatti un elevato isolamento termico ed acustico, la capacità di convogliare al proprio interno sia il calore che la luce e le tecnologie di edilizia compatta. Il sole
ed il calore emanato da quest’ultimo producono energia solare che viene conservata anche grazie a finestre isolanti che fanno entrare la luce non permettendo la fuoriuscita di calore. Tutto ciò permette di risparmiare sui costi di riscaldamento e di migliorare la qualità abitativa, facendo aumentare in maniera esponenziale il valore di mercato dell’immobile. Dato che i costi energetici di una famiglia sono dovuti per il 70% al riscaldamento, tutto ciò corrisponderà ad un risparmio radicale per i cittadini che decideranno di investire in questo tipo di attività. Le spese iniziali necessarie al momento della costruzione devono essere considerate un investimento per il futuro, che riserverà altri vantaggi: l’impiantistica dovrà essere rinnovata solo dopo 15 o 20 anni, mentre le pareti esterne potranno rimanere inalterate per un periodo che va dai 30 ai 60 anni.
Speciale Pergo
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Un exploit realizzato non per caso Venerdì 30 Settembre 2011
Ma il bravo tecnico Brini predica prudenza: «Siamo soltanto all’inizio»
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di Stefano Mauri
aradossalmente, il bello, il sorridente lato positivo del rinnovato Pergocrema (squadrone non nato per caso) formato 20112012 è quello di non avere limiti, se non, ovviamente, quello di arrivare in campionato il più lontano possibile, senza patire come è accadfuto nelle ultime stagioni. Reduce da un’estate paradossale, a tratti bestiale, col rischio di fallire dietro l’angolo, l’intramontabile Pergolettese, tramontata l’era empirica griffata dall’ex patron Manolo Bucci (finita però con una memorabile salvezza in Prima Divisione e la storica vittoria nel derby di ritorno al Voltini con la Cremonese), nella sua stanza dei bottoni di viale De Gasperi, in rappresentanza di una piccola cordata composta da gente che di calcio ne capisce, da Roma (sponde biancocelesti laziali del Tevere), “stimolato” ad hoc dal presiden-
I giocatori del Pergo dopo un allenamento
tissimo di Lega Pro, Mario Macalli (il quale, da sincero “cannibale”, come tanti tifosi gialloblù era preoccupatissimo sino a due mesi fa sul futuro del sodalizio “canarino”) ha salutato l’avvento del pragmatico presidente Sergio Briganti, dirigente capace che col football lavora da sempre. Briganti ed i suoi compagni d’avventura hanno le idee chiare ed i contatti giusti per lavorare nello sport professionistico: ed è soprattutto per questo che, in pochissimo tempo, il management lazial-cremasco ha allestito una rosa competitiva, senza obiettivi dichiarati e, oggettivamente, sulla carta abbondantemente da playoff. Il timoniere tattico e trainer dell’ottima squadra gialloblu è mister Fabio Brini (addetto ai lavori preparatissimo e serio), uomo di campo pratico e dai modi signo-
rili. Reduce da esperienze importanti, Brini (con lui lavora uno staff qualificato), saggiamente in questi giorni, per smorzare i toni trionfalistici che stanno accompagnando l’ottimo inizio di campionato dei suoi ragazzi, è ricorso a dichiarazioni - rilasciate ai mass media locali - utili per gettare acqua sul fuoco: «Siamo solo all’inizio e prima o poi, nostro malgrado, potremmo pagare dazio per aver iniziato tardi la preparazione. Ergo piedi per terra e continuiamo a lavorare». E’ bravo davvero il tecnico del Pergocrema 2011-2012, particolare non indifferente: sa leggere le partite come pochi e non ha paura nel correggere, cammin facendo, la lettura tattica del match (il suo modulo 4-4-2 non è dogmatico). Per la cronaca, anche Briganti ha sposato la linea del basso profilo e mai ai
Briganti: «Spero che i cremaschi ci stiano vicini»
Il tecnico Brini (fotoservizio Peia)
quattro venti ha sbandierato velleità di serie B (pur avendo un buon organico e un alto profilo societario). Settimana scorsa, parlando con la Gazzetta dello Sport, il presidente (mastica assai la materia) così si è espresso: «Non ho bisogno di un direttore sportivo, ci penso io al mercato». E ancora: «Sappiamo cosa fare e dal punto di vista economico siamo coperti. Ma mi piacerebbe se i cremaschi ci stessero vicini». Bravo “pres”! Perno fondamentale, punto di riferimento prezioso per il glorioso (e maggiore) sodalizio calcistico cittadino (che l’anno prossimo compirà 80 anni) è la capace Barbara Locatelli, responsabile delle pubbliche relazioni, nonché “referente” attenta del settore giovanile “canarino” (budget indipendente dalla prima squadra). Anche se denaro e massimi dirigenti arrivano da Roma, il Pergo resta un sano club di provincia, per questo figure cremasche come la Locatelli e il carismatico Max Aschedamini (presidente onorario) risultano assai preziose.
PERGO 2011-2012
IV
Speciale Pergo
Venerdì 30 Settembre 2011
Un poker di successi che fa sognare
La nuova proprietà presieduta da Briganti ha allestito una rosa di valore che può puntare in alto nel girone
Malgrado una preparazione non ottimale la squadra ha stupito tutti grazie alle giocate di Ignacio Pià
U
n avvio di stagione da sogno. Quattro vittorie in altrettanti incontri, sette gol realizzati e solo due subiti. Il Pergocrema è passato in poche settimane dall’incertezza sul proprio futuro a un primato solitario (favorito anche dalle penalizzazioni) che infiamma una piazza anche grazie alle giocate di classe di Ignacio Pià, un giocatore di categoria superiore, in grado di risolvere da solo le partite (come è accaduto con il SudTirol). Tutto questo si è realizzato malgrado una preparazione non ancora ottimale della squadra, partita in netto ritardo rispetto alle avversario. Merito, quindi, di una allenatore come Brini che sa il fatto suo, di una società capace presieduta da Briganti e di una rosa all’altezza dell’impegno. La stagione è ancora lungo, ma le prospettive sono davvero buone.
1ª GIORNATA
4 Set 2011 - 8 Gen 2012
Barletta - Frosinone 1-0 Bassano - V. Lanciano 0-1 Cremonese - Carrarese 3-0 Latina - Siracusa 1-1 Portogruaro - Pergocrema 0-1 Spezia - Andria Bat 0-0 SudTirol - Piacenza 1-2 Trapani - Prato 2-1 Triestina – FeralpiSalò 1-0
2ª GIORNATA
3ª GIORNATA
11 Set 2011 - 15 Gen 2012
Andria Bat - Cremonese Carrarese - Latina FeralpisSalò - SudTirol Frosinone - Spezia Pergocrema - Bassano Piacenza - Trapani Prato - Barletta Siracusa - Portogruaro V. Lanciano – Triestina
4ª GIORNATA
18 Set 2011 - 22 Gen 2012
0-1 2-0 0-0 3-2 2-0 0-1 1-2 1-0 3-2
6ª GIORNATA
Barletta - Andria Bat Cremonese - Bassano Latina - Pergocrema Portogruaro - Carrarese Prato - V. Lanciano Spezia - Piacenza SudTirol - Frosinone Trapani - FeralpiSalò Triestina – Siracusa
2-2 4-2 1-2 3-1 0-1 3-0 1-0 2-0 4-0
7ª GIORNATA
5ª GIORNATA
25 Set 2011 - 29 Gen 2012
2ott 2011 - 5 Feb 2012
Andria Bat - Triestina 2-1 Bassano - Latina 0-1 Carrarese - Trapani 3-0 FeralpisSalò - Portogruaro 0-2 Frosinone - Prato 3-1 Pergocrema - SudTirol 2-1 Piacenza - Cremonese 1-3 Siracusa - Spezia 3-1 V. Lanciano – Barletta 2-1
Barletta - Latina Cremonese - Spezia FeralpiSalò - Siracusa Frosinone - V. Lanciano Portogruaro - Piacenza Prato - Pergocrema SudTirol - Bassano Trapani - Andria Bat Triestina – Carrarese
8ª GIORNATA
9ª GIORNATA
9 Ott 2011 - 12 Feb 2012
12 Ott 2011 - 26 Feb 2012
16 Ott 2011 - 4 Mar 2012
23 Ott 2011 - 11 Mar 2012
Andria Bat - Prato Bassano - Barletta Carrarese - Frosinone Latina - Triestina Pergocrema - FeralpiSalò Piacenza - V. Lanciano Siracusa - Cremonese Spezia - Trapani SudTirol – Portogruaro
Barletta - SudTirol Carrarese - Andria Bat FeralpiSalò - Piacenza Frosinone - Triestina Pergocrema - Siracusa Portogruaro - Bassano Prato - Latina Trapani - Cremonese V. Lanciano – Spezia
Andria Bat - Frosinone Bassano - Carrarese Cremonese - Portogruaro Latina - FeralpiSalò Piacenza - Prato Siracusa - Trapani Spezia - Pergocrema SudTirol - V. Lanciano Triestina – Barletta
Barletta - Trapani Carrarese - Spezia FeralpiSalò - Bassano Frosinone - Latina Pergocrema - Piacenza Portogruaro - Triestina Prato - Cremonese Siracusa - SudTirol V. Lanciano - Andria Bat
10ª GIORNATA
11ª GIORNATA
12ª GIORNATA
13ª GIORNATA
30 Ott 2011 - 18 Mar 2012
6 Nov 2011 - 25 Mar 2012
13 Nov 2011 - 1 Apr 2012
20 Nov 2011 - 4 Apr 2012
Barletta - FeralpiSalò Bassano - Siracusa Cremonese - V. Lanciano Latina - Andria Bat Piacenza - Carrarese Spezia - Portogruaro SudTirol - Prato Trapani - Frosinone Triestina – Pergocrema
Andria Bat - Bassano FeralpiSalò - Spezia Frosinone - Cremonese Pergocrema - Trapani Portogruaro - Barletta Prato - Carrarese Siracusa - Piacenza Triestina - SudTirol V. Lanciano – Latina
Barletta - Pergocrema Bassano - Triestina Carrarese - Siracusa Cremonese - FeralpiSalò Latina - Portogruaro Piacenza - Frosinone Spezia - Prato SudTirol - Andria Bat Trapani - V. Lanciano
Andria Bat - Piacenza Bassano - Spezia FeralpiSalò - Prato Latina - SudtTirol Pergocrema - Frosinone Portogruaro - Trapani Siracusa - Barletta Triestina - Cremonese V. Lanciano – Carrarese
14ª GIORNATA
15ª GIORNATA
16ª GIORNATA
17ª GIORNATA
27 Nov 2011 - 15 Apr 2012
4 Dic 2011 - 22 Apr 2012
11 Dic 2011 - 29 Apr 2012
18 Dic 2011 - 6 Mag 2012
Andria Bat - FeralpiSalò Carrarese - SudTirol Cremonese - Pergocrema Frosinone - Bassano Piacenza - Triestina Prato - Siracusa Spezia - Barletta Trapani - Latina V. Lanciano – Portogruaro
Barletta - Cremonese Bassano - Prato FeralpiSalò - Carrarese Latina - Piacenza Pergocrema - V. Lanciano Portogruaro - Frosinone Siracusa - Andria Bat SudTirol - Spezia Triestina – Trapani
Andria Bat - Pergocrema Carrarese - Barletta Cremonese - Latina Frosinone - FeralpiSalò Piacenza - Bassano Prato - Portogruaro Spezia - Triestina Trapani - SudTirol V. Lanciano – Siracusa
Barletta - Piacenza Bassano - Trapani FeralpiSalç - V. Lanciano Latina - Spezia Pergocrema - Carrarese Portogruaro - Andria Bat Siracusa - Frosinone SudTirol - Cremonese Triestina - Prato
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Speciale Edilizia
Venerdì 30 Settembre 2011
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La sicurezza per le vostre case Gli allarmi e i doppi vetri
La sicurezza può essere intesa anche come riparo dal mondo esterno e impossibilità di incursioni estranee
C
iò che interessa maggiormente ai proprietari di ogni abitazione è che il proprio domicilio sia confortevole e sicuro. Secondo un recente studio Censis, il 17% degli edifici presenti sul territorio italiano sono potenzialmente a rischio (il 36% per anzianità, mentre il 63% per cause tecnico-costruttive). Specialmente negli ultimi 50 anni è stato riscontrato un abbassamento di qualità dei materiali utilizzati e della tecnica costruttiva. Il boom edilizio degli anni ’60 ha contribuito al proliferare della scarsità nei controlli e nelle pianificazioni: ecco perché l’abusivismo edilizio è sempre più frequente, e i rischi di frane, alluvioni e crollo delle fasce costiere contribuiscono a rendere la situazione ancora più pericolosa. Per verificare la sicurezza dell’abitazione in cui si abita si dovrebbe innanzitutto accertarsi che l’edificio rispecchi le norme vigenti (quindi non sia abusivo) e che sia in possesso di una serie di certificati che l’inquilino può richiedere al proprietario dell’immobile: il certificato di abitabilità ed agibilità (rilasciato dal comune), la dichiarazione di conformità degli impianti (elettrico e gas), il libretto degli impianti di riscaldamento e delle caldaie, e la
Tipologie di vetri doppi e serramenti
I vetri possono essere di tipologie differenti a seconda dello spessore e del materiale utilizzato per isolarli, i principali sono: - Vetrocamera a bassa remissività: doppio vetro con pellicola isolante; garantisce buon isolamento e prezzo contenuto. - Vetrocamera a bassa emissività con gas isolante: con gas argon presente nell’intercapedine. Ha un prezzo più alto del precedente ma garantisce qualità. - Vetrocamera chiara: modello di doppi certificazione di ascensori e sistemi antincendio. Se si è già in possesso di tutte queste carte si può stare tranquilli.
Nonostante ciò, la sicurezza può essere intesa anche come riparo dal mondo esterno e impossibilità di incursioni da parte di estranei. Per questo motivo sono molto importanti il sistema di allarme e la messa in forza di vetri e porte. Esistono tre categorie di sistemi di allarme: • Senza fili: funzionano tramite radio, non sono collegati da cavi elettrici, vengono attivati tramite telecomando o tastiera e vanno installati senza realizzare opere murarie. • Sistema cablato: collegati tra loro con cavi elettrici, vanno inseriti sottotraccia per non essere visibili quindi sono consigliati in fase di ristrutturazione. • Sistema misto: alcuni componenti sono collegati grazie a cavi elettrici, gli altri funzionano a onde
vetri classici con due lastre di vetro divise da una camera d’aria. Prezzo molto basso e isolamento termico di qualità poco elevata. - Vetrocamera con pellicola anti-sfondamento: sono i doppi vetri più cari ma hanno proprietà di isolamento termico e acustico, oltre che funzione anti-sfondamento. Esistono anche diversi tipi di serramenti (elementi che saldano il vetro alla parete) , ecco un elenco dei materiali principali di cui possono essere costituiti: Legno, PVC, Alluminio, Alluminio e legno
radio. I proprietari dell’abitazione possono stabilire un periodo di attesa di qualche secondo prima che il sistema inizi a suonare, in modo da avere tempo di disinserirlo appena entrati in casa. L’unico inconveniente è l’installazione di un antifurto nelle abitazioni con
animali domestici: in questi casi è meglio optare per dei singoli contatti magnetici da apporre alle finestre, anziché per la rilevazione di movimenti in tutta l’abitazione. I vetri doppi invece, sono una necessità moderna, di cui si sente parlare da qualche decennio. Il crescente traffico cittadino e
l’esponenziale aumento di rumorosità delle nostre città, ha contribuito alla diffusione di un oggetto che ci aiutasse ad isolarci da questo tipo di disturbo. I doppi vetri sono molto utili soprattutto a chi abita nelle grandi città oppure vicino ad autostrade o ferrovie o aeroporti. Oltre a questa funzione essi hanno anche un’importante funzione di isolamento termico. I vetri normali infatti disperdono il calore, mentre quelli doppi creano una sorta di barriera che preserva una temperatura costante presso le abitazioni in cui sono presenti. Lo spessore è molto importante: esistono anche vetri tripli che nascono dalla combinazione di doppi vetri e vetri isolanti, che contribuiscono ulteriormente ad aumentare il risparmio energetico. Mara Guzzon
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Speciale Edilizia
Venerdì 30 Settembre 2011
Impianti a energia solare: le tecnologie e le tipologie
Grazie ai pannelli fotovoltaici (che utilizzano le celle per convertire i raggi solari in elettricità) l’energia è gratuita
U
ltimamente, tra i metodi di risparmio energetico applicabili alle abitazioni, si sente spesso parlare di impianti fotovoltaici e di energia solare, anche se non è sempre scontato capirne le caratteristiche principali ed i relativi vantaggi. Un impianto fotovoltaico è in realtà un impianto elettrico costruito con alcuni moduli fotovoltaici che convertono l’energia solare in energia elettrica utilizzando l’effetto fotovoltaico. Generalmente questo tipo di impianto è suddiviso in due grandi famiglie: isolanti ad isola (stand-alone) e impianti connessi ad una rete di distribuzione già esistente e gestita da terzi (grind-connect): i primi sono isolati da altre fonti energetiche e formano un impianto elettricamente isolato ed autosufficiente; i secondi invece sono connessi ad una rete nazionale di corrente alternata e immettono in essa la produzione elettrica uscente dal loro impianto fotovoltaico. Grazie ai pannelli solari fotovoltaici (che utilizzano le celle solari per convertire l’energia del sole in elettricità) l’energia è gratuita: il collettore piano ad acqua (o pannello solare) cattura infatti l’energia che giunge sulla Terra dal sole, e produce acqua calda (temperatura tra i 38 e i 45° C) che viene accumulata in un serbatoio e potrà essere utilizzata per qualsiasi esigenza di casa. La composizione di questi pannelli è caratterizzata da una superficie piana contenente un liquido al proprio interno che, dopo essere stato riscaldato dal sole, trasferisce il calore assorbito dall’acqua per produrre acqua calda per usi sanitari. La quantità media di acqua calda prodotta quotidianamente da un collettore è pari a
I materiali che costituiscono i pannelli fotovoltaici sono di due tipi: • Pannelli fotovoltaici in silicio amorfo: il modulo più economico che però è quello che corrisponde ad un minor rendimento. E’ costituito da una lastra di vetro grigia di colore uniforme e spesso pochi mm ed è consigliato nel caso si voglia creare un impatto minore sulla Natura circostante.
80/130 litri per ogni metro quadro di pannello installato. Il serbatoio (di circa 50-80 litri per mq) per riscaldarsi necessita di mezza giornata di sole in estate e di una giornata intera in inverno: le temperature raggiungono, nelle giornate di sole, 40°C nel periodo invernale e 6080° in quello estivo. Quando si devono stabilire le dimensioni del pannello solare da installare non bisogna tener conto dei mq dell’abitazione, bensì del numero dei membri della famiglia che ci abita visto che vengono consumati mediamente 30-50 litri a persona per ogni giornata: i pannelli solari da 2-3 metri quadri copriranno quindi il fabbisogno quotidiano di una famiglia da 3-5 persone. Quando il cielo è nuvoloso viene prodotta una minor quantità di energia solare poiché si verifica una dispersione del calore e non è possibile utilizzare a lungo l’acqua contenuta nel serbatoio. Per disporre ugualmente di acqua calda bisogna inserire una resistenza elettrica
nel serbatoio pari a 2kW e termometro sui 40° (sistema di cui i sistemi attuali dovrebbero già essere provvisti). In caso contrario si potrà collegare il sistema solare in serie all’impianto termico esistente nell’abitazione, che contribuirà a fornire acqua pre-riscaldata.
• Pannelli fotovoltaici in silicio multicristallino o monocristallino: costituiti da una serie di celle quadrate o rettangolari, affiancate sotto una lastra di vetro in una cornice di alluminio. Sono consigliati in caso si disponga di contributi Regionali o Statali per la realizzazione dei tetti fotovoltaici oppure perché solitamente vengono richiesti certi parametri di stabilità del rendimento per un periodo di 20-25 anni, garantiti solo dai moduli multicristallini o monocristallini. Mara Guzzon
Tetti e coperture Il manto di copertura di un’abitazione è uno degli elementi più importanti che la costituiscono, esso serve a proteggere l’edificio e tutto ciò che contiene, sia dall’ambiente esterno che dalle intemperie. La scelta del manto dipende da numerosi fattori tra cui: zona geografica, presenza di neve o vento, inclinazione della falda, peso della struttura, aspetto estetico e utilizzo dell’edificio. Gli elementi di copertura si dividono in tegole (piccoli elementi posizionati sulla copertura e costituiti da materiali differenti) e coperture a pannelli (eseguite per grandi superfici e tagliate su misura in fabbrica). Ecco le tipologie principali di tegole: • Laterizio (Marsigliese, portoghese, romana, coppi, monocoppo) • Cemento (Doppia romagna, coppo di Grecia, coppo di Francia, Tegal, coppo Big) • Altri materiali (Metalliche, canadesi, zincotitanio, pietra) • Grandi elementi (Lamiere metalliche, fibrocemento, Pvc, vetroresina)
Cultura&Spettacoli
Venerdì torna la kermesse degli strumenti musicali d’artigianato
Una scorsa edizione di Mondomusica
Mondomusica compie 22 anni con un programma molto ricco D di Federica Ermete
a venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre, il quartiere fieristico di Cremona apre la porte alla XXIII edizione di “Mondomusica”, il Salone internazionale degli strumenti musicali d’artigianato. Manifestazione unica nel suo genere, “Mondomusica” non solo è considerata la kermesse numero 1 al mondo per strumenti musicali di alto artigianato, ma rappresenta al contempo la più alta espressione commerciale, a livello internazionale, di un settore che coinvolge artigiani di grandissimo valore, rinomati musicisti, esperti rivenditori e collezionisti, importanti scuole, editoria specializzata e fornitori di materie pri-
me. Protagonista per eccellenza è la liuteria e l’affascinante mondo che ruota attorno a tale arte; nonostante ciò, la manifestazione ogni anno allarga i suoi orizzonti e, attraverso importanti ed interessanti eventi tra cui masterclass, tavole rotonde, seminari, mostre e presentazioni, coinvolge anche altri settori del mondo musicale. Ogni anno “Mondomusica” coinvolge un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo, pur mantenendo inalterati la professionalità e l’alta qualità che da sempre contraddistinguono la manifestazione. Ma non è tutto, “Mondomusica” propone un ricco calendario di appuntamenti indirizzati sia agli operatori professionali che agli appassionati di musica classica; concerti, concorsi, mostre, master-
class e convegni, si susseguono infatti senza sosta per tutti e tre i giorni. “Mondomusica” è certamente una nota di orgoglio per la città di Cremona, riconosciuta a livello mondiale come una delle principali capitali della musica, grazie alla sua storia e alla sua tradizione, nella quale sono incisi i nomi di personaggi quali Stradivari, Amati, Guarneri e Monteverdi. Questo appellativo la città se lo è meritatamente guadagnato anche per altri motivi. Cremona è infatti il primo distretto liutario al mondo, con oltre 100 botteghe artigiane attive. Sempre a Cremona sono inoltre custoditi violini dal valore inestimabile e, ogni 3 anni, si tiene il Concorso internazionale di liuteria ad arco, richiamo per maestri liutai e musicisti dai cinque continenti.
Conferenza che celebra i 900 anni della Magnifica comunità di Fiemme
Venerdì 30 Settembre 2011
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Nella sala San Domenico del Museo civico
Il violinista Hayashi venerdì in concerto
Venerdì 30 settembre alle ore 21, nella sala San Domenico del Museo civico Ala Ponzone, si esibisce in concerto il violinista Yusuke Hayashi, vincitore al Concorso internazionale di violino “Città di Brescia” 2010. I concorsi rappresentano spesso l’occasione di debutto per i grandi protagonisti del concertismo mondiale. Il giapponese, che è un interprete di indubbio e straordinario talento, non soltanto si è aggiudicato lo scorso anno il premio “Virtuoso!”, promosso dalla rivista Archi Magazine al concorso “Città di Brescia”, ma in passato è stato anche primo premio al “Luìs Sigall” di Vina del Mar, secondo al “Nielsen” di Odense e quarto allo “Joachim” di Hannover. Domenico Nordio, presidente di giuria alla rassegna bresciana, si è così espresso nei confronti di Hayashi: «Suona il violino come pochi, ha una fluente sensibilità ed è in grado di raccogliersi in momenti di grande profondità». Il concerto che il giovane musicista esegue a Cremona prevede l’esecuzione di sonate di Bèla
Bartòk ed Eugène Ysaye, e la partita in re minore per violino solo di J. S. Bach. Classe 1984, Yusuke si è interessato alla musica ancora giovanissimo; a soli 4 anni ha impugnato il violino e già a 9 anni ha suonato il Concerto di Tchaikovsky con l’Orchestra di Kumamoto. Premiato in numerosi concorsi internazionali di violino (Hannover in Germania, Carl Nielsen in Danimarca, Viña del Mar in Cile, Uralsk in Yusuke Kazakhstan, Stefanie Hayashi Hohl a Vienna e Yehudi Menuhin a Londra), Hayashi è attualmente membro del Lipkind Quartet con cui ha recentemente registrato il disco “In search of new worlds”. La sua recente attività lo ha portato ad esibirsi nelle maggiori sale da concerto e festival tra i quali il Musikverein a Vienna, Theatre de la Monnaie e Salle Flagey a Bruxelles, Conservatorio Verdi a Torino, Auditorium San Barnaba a Brescia, Teatro Bibiena a Mantova, Harvard Musical Association a Boston, Lille Sal a Oslo, Teatro Universidad de Chile.
Al via la 1ª edizione di “Cremona pianoforte”
Dal 30 settembre al 2 ottobre, in contemporanea con “Mondomusica”, si svolge la 1ª edizione di “Cremona pianoforte”, unica manifestazione dedicata al pianoforte caratterizzata dall’alta qualità. Con le sue caratteristiche di unicità e originalità, offre una panoramica completa sui più prestigiosi marchi mondiali, che presentano le proprie eccellenze in un ambiente studiato apposta per valorizzarle.
Dalle ore 21.30 è in programma il concerto del gruppo “Gasoline Jam”
Il bosco dei violini in città Soul e blues venerdì al Seven Cafè
Sabato 1 ottobre alle ore 18, nella sala Puerari del Museo civico Ala Ponzone, ha luogo la conferenza “Il bosco dei violini”, incontro attraverso il quale si celebrano i 900 anni della Magnifica comunità di Fiemme. Al cospetto delle Dolomiti trentine, in Val di Fiemme, si trova la Foresta dei violini, un vero e proprio tempio della musica a cielo aperto. Si tratta di un vasto bosco di abete rosso con piante secolari, alberi maestosi e perfetti, ricchi di storia e misteri, esperienza e qualità, che custodiscono l’antico segreto dei maestri liutai cremo-
Il bosco dei violini nesi. Questi boschi, gestiti dalla Magnifica comunità di Fiemme, sono fra i più accoglienti e ben tenuti dell’intero arco alpino. Friends of Stradivari rende omaggio a questo straordinario patrimonio culturale
ed ambientale con una conferenza ed un concerto di opere sonore, tavole armoniche di abete rosso delle foreste della Val di Fiemme e Panevaggio. L’incontro è un insieme unico di musica, arte, design e tradizione.
Sarà una serata ricca di musica quella di venerdì 30 settembre al Seven Cafè, che intratterrà i propri clienti, sia assidui che non, con pezzi basati su note soul e blues. Il rinomato locale, situato nei pressi di piazza Marconi e più precisamente in via Bellarocca 33, ospiterà dalle ore 21.30 il gruppo “Gasoline Jam”, composto da Pietro Perrotta alla voce, armonica e chitarra elettrica, Enrico Raffagnini alla chitarra elettrica, Roberto Frosi alla batteria, Alfredo Zanara al basso e Roberto Boccasavia alle tastiere. La band è frutto di un incontro di cinque musicisti con diverse esperienze artistiche, i quali daranno vita a musiche nate dalla fusione di differenti suoni che vanno dal blues-rock al soul, passando per il rhythm & blues. Il locale dove si tiene l’esibizione è famoso a Cremona proprio per l’intrattenimento e la musica offerti durante i week end, grazie a spettacoli dal vivo che hanno sempre entusiasmato e stupito in maniera positiva il pubblico presente alle varie esibizioni. Al Seven i clienti potranno godersi le ultime serate estive dato che, oltre al piacevole locale coperto, è presente una graziosa veranda esterna, ideale per trascorrere qualche ora all’aria aperta. Michael Guerini
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Cultura & Spettacoli
Venerdì 30 Settembre 2011
Trio Dafne in concerto sabato nell’Auditorium
Sabato 1° ottobre alle ore 21, presso l’Auditorium della Camera di Commercio, il Trio Dafne si esibisce in un concerto imbracciando gli strumenti realizzati dai maestri liutai del Consorzio liutai “Antonio Stradivari” di Cremona, in occasione dell’Expo di Shanghai 2010. La formazione, tutta al femminile, costituita da Clara Marzorati al violino, Valentina Turati al violoncello ed Elena Strati al pianoforte, esegue composizioni di W. A. Mozart e di F. Mendelssohn. Lo scorso anno, il ministero degli Affari Esteri scelse i
L’
di Federica Ermete
edizione 2011 di “Mondomusica”, la più importante manifestazione al mondo per gli strumenti musicali artigianali, ha in serbo una novità assoluta. Quest’anno la manifestazione ospita, infatti, la prima edizione della Guitar Ensemble Convention, un evento unico che vede esibirsi 14 orchestre (oltre 190 chitarristi) provenienti dall’Italia, dal Belgio e dall’Austria. L’evento ha un significato importante: è infatti la prima volta che in Italia viene organizzato un incontro di questo tipo. «La convention di Cremona è quasi un censimento – ha spiegato Giampaolo Bandini, curatore dell’iniziativa e componente della giuria – visto il numero di partecipanti che hanno aderito al contest... Le orchestre di chitarre sono sempre state un po’ snobbate dai circuiti musicali ufficiali, ma il fatto che sul territorio italiano ed europeo abbiano preso vita, soprattutto negli ultimi anni, così tanti gruppi semi-professionistici, sta a significare che quella delle orchestre di chitarre potrebbe davvero diventare nel futuro una ulteriore possibilità lavorativa per i chitarristi». Il repertorio con cui i partecipanti alla convention è molto vario: gli ensemble propongono arrangiamenti e trascrizioni di opere che vanno dal Rinascimento sino ad Astor Piazzolla, oltre naturalmente a composizioni originali moderne e contemporanee. La giuria è formata da personalità
liutai del Consorzio cremonese come simbolo di eccellenza del saper fare italiano, invitandoli a dar mostra, dal vivo, della loro maestria. Si è trattata di un’occasione unica e straordinaria per la nostra città, valorizzando la nostra tradizione liuteria, biglietto da visita della città stessa, nonché simbolo di un patrimonio culturale ed economico unico al mondo. All’Expo 2010, visitato da circa 100 milioni di persone, il padiglione italiano dedicato all’artigianato, è stato caratterizzato da una ‘installazione vivente’,
avente lo scopo di far vedere ai visitatori, il lavoro manuale di alcune diverse tipologie di artigiani, particolarmente importanti in Italia per il livello di qualità e riconoscibilità raggiunto. In tal modo il visitatore ha avuto l’opportunità di assistere, in presa diretta, ad una ‘scena di bottega’. Nel nostro caso, in particolare, otto maestri liutai si sono alternati in due turni di quattro persone ciascuno, realizzando due strumenti Expo che possono essere messi in mostra in tutto il mondo.
Attesi oltre 190 musicisti provenienti da Italia, Belgio e Austria
A Cremona la convention delle orchestre di chitarra Un’orchestra di chitarre
autorevoli del mondo della chitarra ed ha un respiro internazionale. Il tedesco Thomas Offermann, chitarrista di fama internazionale, egli stesso direttore di un ensemble e rappresentante europeo della D’Addario. Lucio Matarazzo, docente presso il Conservatorio di Avellino e concertista, ha fatto più volte parte di commissioni ad importantissimi concorsi internazionali; nel 1996 ha costituito il GuitArt Quartet, considerato una delle formazioni più importanti ed originali nel panorama chitarristico mondiale; è inoltre responsabile della rivista Guitart e collabora con Guitart International. Giampaolo Bandini, considerato tra i migliori chitarristi italiani sulla scena internazionale, nel 2003 ha ricevuto dai lettori di Guitart la nomination come miglior chitarrista italiano dell’anno. Nel 2012 debutterà alla Scala di Milano ed è stato invitato negli Usa a tenere un recital al Gfa (Guitar foundation of America), la più importante convention chitarristica del mondo.
‘Assolutamente solo’ in scena domenica
Domenica 2 ottobre, alle ore 18, prende il via la stagione teatrale 2011-2012 del Teatro Comunale di Casalmaggiore con “Assolutamente solo”, uno show di trasformismo di e con David e Mario Batignani e la collaborazione artistica di Alessandro Libertini e Veronique Nah. Uno spettacolo creato da un padre e suo figlio, che si uniscono per scoprire ciò che può nascere dalla loro relazione. I due, insieme, costruiscono un “luogo d’incontro” dentro un unico corpo comune, fittizio come lo sono i personaggi nei quali si moltiplicano i trasformisti nelle loro esibizioni, ma reale come i segni che marcano i loro volti. Un “luogo d’incontro” profondamente intimo e al tempo stesso esterno a ognuno dei due. Lo spettacolo proposto è una co-produzione insieme a Kilowatt Festival, Festival Visioni e Teatro Comunale di Castiglion Fiorentino.
L’inaugurazione è in programma domenica a Soncino
Incisioni di Valentina Persico nella Casa degli Stampatori
Domenica 2 ottobre alle ore 11, presso la Casa degli Stampatori - Museo della Stampa di Soncino, ha luogo l’inaugurazione di “Misure”, mostra di incisioni a cura di Valentina Persico. L’architetto e critico d’arte Francesco Pagliari, in relazione all’artista, si è così espresso: «Interpretazione e sperimentazione sono gli elementi prioritari dell’esperienza artistica di Valentina Persico, segni e misure che interrogano la dimensione dello spazio e del tempo, propongono una costruzione di senso nelle opere, dal profondo di un’idea per cogliere e leggere parti della realtà e riannodarle in una continuità di trasformazione. Valentina individua direzioni, narra lo sviluppo di punti nodali, di interpretazioni sensibili: è la forma di “progetto” artistico, unificante e raffinato nel render i dettagli e la sintesi. Per sperimentare, e per riformulare quelle strutture fondamentali che rendono possibile il dire e il vedere, Valentina compie azioni rigorose, che alludono, ridiscutono e modificano: lo spazio bidimensionale come lo spazio dell’installazione sono luoghi fisici e materie del divenire che le opere inglobano e suggeriscono con raffinata eleganza del “gesto” creativo, attra-
verso le incisioni, i di-segni, gli interventi performativi. La matrice è sempre una sorta di traccia del proprio sentire che si materializza nelle linee e nelle superfici e trasforma un territorio intero di sensazioni e di espressività, di cui appare improcrastinabile raccontare luoghi e tempi, in una geometria profonda di poesia e
razionalità. Individuare una trama di misure implicite, rilevare sequenze di linee di forza - nella materia e nella natura -, sovrapporre e distorcere in profondità linee e superfici: nuclei di elaborazione che si affiancano in una traslucida forma d’arte». La mostra resterà aperta al pubblico fino al prossimo 23 ottobre 2011.
& CREMA
Cultura Spettacoli Il governo dei pochi si chiama oligarchia. L’etimologia della parola risale a due termini greci: significa “il governo di pochi”. Ne parlò Platone, con preoccupazione. La costituzione oligarchica stabilisce, imponendolo con la forza delle armi o dell'intimidazione, un criterio censitario per l'accesso alle cariche pubbliche e al governo della città. La città oligarchica sarà governata da una minoranza, più o meno numerosa a seconda della soglia di censo fissata come criterio per attribuire i diritti politici. Il suo errore fondamentale è dovuto proprio al suo caratteristico criterio censitario: se un criterio simile fosse adottato, dice Socrate,
Venerdì 30 Settembre 2011
Oligarchia, oligarchie per la selezione dei piloti delle navi, un povero, anche competente, verrebbe escluso, a vantaggio di un ricco, anche incompetente. Il risultato sarebbe una cattiva navigazione. Inoltre, la città oligarchica è intimamente conflittuale, perché è quasi composta da due città, una di ricchi e una di poveri. In caso di guerra, i ricchi sono costretti a servirsi del popolo armato, e a temere più quello dei nemici, oppure a mettere in campo un esercito di pochi. Infine, l'andamento del mercato costringerà alcuni a vendere tutto quello che
hanno ad altri. Si creerà, così, una minoranza di ricchi e una maggioranza di poverissimi. Ove il denaro è identico al potere fra coloro che si conserveranno o diventeranno ricchi ci saranno molti parassiti e molti malfattori, che sfruttano e taglieggiano gli altri. Con un salto di secoli, il teorico della politica Robert Michels, con la sua "legge ferrea dell'oligarchia", mette in evidenza come i partiti tendano a concentrare il potere in una cerchia ristretta di uomini, producendo un distacco sempre più ampio tra i
dirigenti del partito e gli iscritti. Tale distanza tra classe dirigente e iscritti provoca, secondo Michels, un'organizzazione oligarchica del partito, in cui i dirigenti perseguano di fatto i propri interessi e solo formalmente gli interessi delle masse. Michels dimostra che l'organizzazione oligarchica dei partiti permette di concentrare il potere nelle mani di pochi dirigenti, oltre ad impedire che le candidature politiche vengano fatte dal basso. E, per dirla con Alessandro Manzoni, “Ognuna di queste piccole oligarchie aveva
Corsi di formazione dell’Ucid presso l’Istituto S. Luigi Si è tenuto il primo dei quattro incontri con relatore Roberto Provana programmati dall’Ucid (Unione cristiana imprenditori, dirigenti, professionisti) di Crema, come corso di formazione rivolto a imprenditori, dirigenti ed educatori in genere. Il primo incontro ha avuto come titolo “I sistemi di coinvolgimento e motivazione” ed ha visto una buona partecipazione di pubblico interes-
sato. Il prossimo incontro – aperto alla cittadinanza – come i seguenti, si terrà giovedì 6 attobre sempre col medesimo relatore e stessa sede, l’Istituto S. Luigi in via Bottesini a Crema, alle ore 17.30 e avrà come tematica “Tecniche di concentrazione e memoria”. Successivamente, per i due giovedì successivi (13 e 20 ottobre), gli incontri avranno come argomento rispettivamente “Neuro-lin-
guistica nella didattica: il codice di apprendimento auditivo, visivo, sensoriale” e “Elementi di gestione dell’aula”. Il relatore di tutti gli incontro, il cremasco Roberto Provana, è psicologo, docente universitario, ricercatore, scrittore, formatore e consulente aziendale. I suoi metodi sono stati sperimentasti con successo presso multinazionali, enti pubblici e istituti di formazione.
L’università dell’età adulta voluta dal vescovo Cantoni inizia ufficialmente il 17 ottobre
Uni-Crema rilancia la sfida culturale Q
uarto anno accademico per Uni-Crema – l’università dell’età adulta voluta dal vescovo di Crema, monsignor Oscar Cantoni, presidente onorario – presieduto da Rinaldo Zucchi, mentre il direttore dei corsi è don Marco Lunghi. L’inizio ufficiale è previsto per lunedì 17 ottobre alle ore 16 al Polo Universitario della Statale di Milano in via Bramante 65 a Crema, con la presentazione del nuovo anno da parte del presidente e del direttore; sarà possibile fino ad allora inscriversi ai diversi corsi proposti. “Uni-Crema dice l’art. 1 dello statuto - ha lo scopo di contribuire alla promozione culturale e sociale della cittadinanza e di promuovere e sostenere ed attuare studi, ricerche ed altre iniziative culturali per lo sviluppo permanente e ricorrente”.
L’ingreso del Polo Universitario
Il corso di studi è molto ampio e si articola in materie umanistiche (letteratura, storia, filosofia, arte…), materie scientifiche (fisica, ecologia, economia…), lingue straniere (inglese, francese, spagnolo, tedesco) e corsi di informatica per principianti e di specializzazione. Lo scorso anno gli iscritti furono 470 e già quest’anno, ad iscrizioni ancora aperte, gli iscritti superano le 200 unità. Gli insegnanti che si alternano nelle diverse discipline sono oltre una sessantina, e – secondo lo spirito della associazione – svolgono il loro impegno in modo volontario. Si tratta di una iniziativa lodevole oltre che complessa, che sta ormai diventando un appuntamento culturale di tutto un anno per la città e il territorio. Tiziano Guerini
Fatf, è partita l’avventura che ha come tema la fiducia
E’ partita la nuova avventura del Franco Agostino Teatro Festival (Fatf) per la XIV edizione, con il coinvolgimento delle insegnanti delle scuole di Crema che daranno vita ai vari laboratori che costituiscono l’ossatura fondamentale e una delle ragioni di fondo della programmazione dell’evento didattico-teatrale. Come sempre numerosissime le adesioni delle classi di Crema (compresi i quartieri dei Sabbioni e di Ombriano), ma folto anche il gruppo degli insegnanti di paesi vicini: Agnadello, Capergnanica, Castelleone, Romanengo, Offanengo e, per la prima
volta, Izano e Dovera. Il tema della XIV edizione sarà la “fiducia” e su questo verteranno i laboratori organizzati nelle classi aderenti: come sempre a guidarli ci saranno operatori esperti che metteranno il loro entusiasmo e la grande professionalità a servizio dei bimbi e degli insegnanti. Quest’anno viene anche lanciata l’iniziativa dal titolo “Adotta un classe”: le scuole, le famiglie, le istituzioni possono cercare un sostenitore che con un contributo attivi il laboratorio in una delle classi che hanno aderito al progetto.
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una sua forza speciale e propria; in ognuna l'individuo trovava il vantaggio d'impiegar per sé, a proporzione della sua autorità e della sua destrezza, le forze riunite di molti”. I più onesti, dice Manzoni, se ne servivano per difendersi; “gli astuti e di facinorosi” per portare a termine ribalderie, per le quali i loro poteri personali non sarebbero bastati, e per assicurarsene l’impunità. È il caso di sottolineare evidenti consonanze con il nostro presente? Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.
Mostra serale in città
La Scuola serale popolare di Crema invita la cittadinanza all’inaugurazione della mostra dal titolo “Disegno e pittura alla serale” allestita dagli studenti e curata dai professori (maestro Francesco Lodigiani e maestro Wlady Sacchi) che si terrà presso la Cittadella della Cultura in piazzetta W. Terni De Gregory a Crema domenica 2 ottobre alle ore 11.
Premio per Marisa Bellini Nuovo successo di critica per la pittrice cremasca Marisa Bellini di Spino d’Adda. Stavolta è il terzo posto per la sezione pittura al “Premio Mare Nostrum Mediterraneo” dell’associazione culturale “Accademia euromediterranea delle arti” di Messina a testimoniare il valore della sua opera denominata “Inizio del viaggio”. Ormai i riconoscimenti e i premi per Marisa Bellini incominciano ad essere numerosi, a significare un forte incoraggiamento a continuare nella ricerca della manifestazione del meglio della sua capacità espressiva pittorica.
Musica benefica a Soncino
Terzo appuntamento a Soncino del “Volontariato in festa”. Per i 40 anni dell’Anfas di Crema , “Oltre la porta” – il gruppo di Soncino per l’auto-mutuo aiuto ai genitori di persone diversamente abili – presenta venerdì 30 settembre alle ore 21 nell’anfiteatro della Filanda il concerto “Affetti speciali” della band di Giò Bressanelli. Nove canzoni contenute in un disco pubblicato dalla associazione “Il canto del cucù” che hanno costituito la base musicale per il tour della band cremasca per l’estate 2011. Oltre a Giò Bressanelli (voce e chitarra) gli altri componenti sono: Francesco Guerini (chitarra), Mattia Manzoni (basso, piano, sax), Paolo Simonetti (batteria), Matteo Livraga (violino), Elisa Tagliati (percussione e coro), Irene Bressanelli (sax e coro). L’ingresso è libero.
Caffé Lirico lunedì sera
Lunedì 3 ottobre riprende l’iniziativa del Caffè Lirico curata dal Circolo delle Muse, per presentare a Crema presso la sala Cavalli del Teatro San Domenico le opere liriche in programmazione al Teatro Ponchielli di Cremona. Alle ore 21 presentazione dell’opera “I Puritani” di Vincenzo Bellini. Annunciando questa prima iniziativa il presidente del Circolo delle Muse, Giordano Formenti, ha colto l’occasione per anticipare un po’ tutta la programmazione annuale della associazione il cui scopo principale è proprio la divulgazione della musica classica e lirica.
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Appuntamenti
Venerdì 30 Settembre 2010
Arte & Cultura
AUTUNNO
Autunno, tempo di prime piogge, di clima rinfrescato, un po’ di melanconia, le foglie che cadono, il sole tramonta veloce e l’aria, la sera, è frizzante e umida. Un poeta di piccole e grandi cose e sentimenti, Giovanni Pascoli, così racconta, con il suo tono piano, lontano da fiamme e , il temporale, il tuono ed il lampo.
LA PIOGGIA Cantava al buio d'aia in aia il gallo. E gracidò nel bosco la cornacchia: il sole si mostrava a finestrelle. Il sol dorò la nebbia della macchia, poi si nascose; e piovve a catinelle. Poi tra il cantare delle raganelle guizzò sui campi un raggio lungo e giallo. Stupìano i rondinotti dell'estate di quel sottile scendere di spille: era un brusìo con languide sorsate e chiazze larghe e picchi a mille a mille poi singhiozzi, e gocciar rado di stille: di stille d'oro in coppe di cristallo. IL LAMPO E cielo e terra si mostrò qual era: la terra ansante, livida, in sussulto. Il cielo ingombro, tragico, disfatto: bianca bianca nel tacito tumulto una casa apparì sparì d'un tratto come un occhio, che, largo, esterrefatto, s'aprì e si chiuse, nella notte nera. IL TUONO E nella notte nera come il nulla, a un tratto, col fragor d'arduo dirupo che frana, il tuono rimbombò di schianto: rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo, e tacque, e poi rimareggiò rinfranto, e poi vanì. Soave allora un canto s'udì di madre, e il moto di una culla
Fino a domenica 23 ottobre CASTELLEONE MOSTRA RASSEGNA PITTORI CASTELLEONESI Nove pittori si alternano sul palcoscenico di questa rassegna, tutti legati a Castelleone per varie ragioni. Appuntamento presso il Teatro Leone. Orario: sabato ore 16-19.30, domenica 10-12.30 e 16-19.30, feriali secondo la disponibilità degli artisti. Ingresso libero. *** Fino a domenica 30 ottobre ISOLA DOVARESE MOSTRA PISTOJA E IL SUO TEMPO Mostra storico-documentaria presso l’oratorio di San Giuseppe. Orario: sabato e domenica dalle 16 alle 20. Feriali su prenotazione. Per informazioni: 393-4672148 - 0375946373. *** Fino a sabato 31 dicembre SONCINO MOSTRA
Musica & Spettacoli Venerdì 30 settembre CALVATONE CONCERTO MUSICA INTORNO AL FIUME Alle ore 21 nella chiesa di Santa Maria Immacolata, concerto con il coro Marenzio di Suzzara. Per informazioni: 349-6349601. *** Domenica 2 ottobre CASALMAGGIORE TEATRO ASSOLUTAMENTE SOLO Alle 18 sul palco del Teatro Comunale di Casalmaggiore, lo spettacolo di e con David e Mario Batignani.
Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Questa settimana la vostra Maria non risponde ad una lettera, ma ne pubblica una nella sua interezza. Scritta da una giovane donna, è intensa, sincera e di bellissima scrittura. La giovane non si firma, usa solo le iniziali, e io la chiamerò Grazia: Grazia come quella di certi stati d’animo, grazia lieve della scrittura, pur nella pena. Ma leggete. Cara Maria, soffrire per amore non è dolce sofferenza, ma pena forte e fisica, il cuore che si stringe e si stinge e un delirio che affossa le guance, le occhiaie e i desideri. Io amo e sono riamata, amo e forse sono riamata, amo e non so se sono riamata. Con lo stesso ardore, con la stessa forza che brucia e che illumina, cornucopia colma di tenerezza, carbone che arde. Quando amo, sono ruscello languido che scorre in terre di latte e miele, e quando la pena mi turba , mi mangia,
sono miseria di canto taciuto. Con i miei vestiti sciocchi, i tarocchi e i piccoli doni. Io lo amo e lo odio, allora, e l’antico poeta mi soccorre, né con te né senza di te posso vivere, e Saffo, la dolce amara fiera invisibile. Eros sta con Penìa, amore con mancanza, è una dialettica infinita e minuta. “Ti amo,” detto in una rapsodia metrica, mi ghiaccia. Nero gioia, nero gioia di passione e repressione, e tu non capisci e non rispondi e io mi riacquieto e aspetto. Allora ti faccio dono di questa poesia (a lato). E’ di Jacqueline Risset.
ANTICHI STRUMENTI DI TORTURA Mostra documentaria a cura dell’Associazione Ricercatori Storici di Desenzano del Garda presso la Rocca Sforzesca. Orario: feriali dalle 10 alle 12.30, sabato e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Per informazioni: 0374-83811. *** Fino a domenica 9 ottobre CREMONA MOSTRA LIUTERIA IN FESTIVAL 2011 - FÜSSEN... LA CREMONA DEL NORD E IL LIUTO In collaborazione con la città di Füssen in Germania, presso il Museo civico “Ala Ponzone” in via Ugolani Dati 4. *** Fino a lunedì 3 ottobre PIANENGO SAGRA DI SETTEMBRE Per le vie del centro del paese, tradizionale festa autunnale Per informazioni: 0373-752211. *** Da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre CREMONA MOSTRA LIUTERIA IN FESTIVAL 2011 - GIOVANNI BATTISTA GUADAGNINI (1711-1786)
Appuntamento nel Salone di Cremona Mondomusica presso la Fiera di Cremona per il tricentenario della nascita del liutaio piemontese, considerato uno dei più grandi nella storia. Mostra in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici di Parma e Piacenza. Per informazioni: www.fondazionestradivari.it *** Domenica 2 ottobre CREMA MOSTRA MICOLOGICA In piazza Duomo a cura del Gruppo Micologico di Crema. Per informazioni: 0373-894241. *** Fino a lunedì 3 ottobre PIANENGO SAGRA DI SETTEMBRE Tradizionale festa autunnale per le vie del centro Per informazioni: 0373-752211. *** Domenica 2 ottobre AGNADELLO SAGRA AUTUNNALE Mercatino, animazione e mostre nelle vie del centro. Per informazioni: 0373-936021.
Per informazioni: 0375-284434. *** Sabato 1° ottobre MONTE CREMASCO CONCERTO LE BANDE PER L’ITALIA - CONCERTO BANDISTICO Appuntamento alle 21 nel centro del paese con la banda Sant’Alberto di Rivolta d’Adda in concerto. *** Sabato 1° ottobre CREMONA CONCERTO LIUTERIA IN FESTIVAL 2011 - TRIO DAFNE Concerto con gli strumenti realizzati dai maestri liutai del Consorzio Liutai “A. Stradivarii” di Cremona in occasione dell’Expo di Shanghai 2010. Appuntamento alle ore 21 presso l’Auditorium della Camera di Commercio in
via Baldesio 10. Per informazioni: www. fondazionestradivari.it *** Domenica 2 ottobre CREMONA CONCERTO DI MUSICA ANTICA Alle ore 21 nella Chiesa di Sant’Ambrogio concerto di musica barocca con l’Esemble “Il Continuo”. Per informazioni: 0372-432096. *** Sabato 8 ottobre SOSPIRO TEATRO NON TI PAGO! Alle 21 nell’Auditorium comunale, commedia brillante in tre atti di Eduardo De Filippo del 1940, contenuta fino al 1971 nella raccolta intitolata “Cantata dei giorni dispari” e in seguito inclusa nella “Cantata dei giorni pari”. Per informazioni: 329-2333470 - 0372-621245.
Da quando ti ho visto i fenomeni descritti come fenomeni d'amore noti classificati o no giungono l'uno dopo l'altro chiedendo di poter giungere nell'ordine esatto li riconosco tutti anche quelli nuovi quelli ignoti al loro arrivo li conto con riso e docilità docilità estrema pronta a tutto a ogni ferita estrema sparizione attesa e nero: nero gioia
L’Oroscopo della settimana
a cura di: www.oroscopo-2009.com
Se non cambiate registro nel lavoro, la routine e la mole di impegni lavorativi che tende ad aumentare già adesso, rischia di schiacciarvi sotto il suo peso. Svagatevi il più possibile nei fine settimana. Il mese di ottobre porterà con sé un alone di incertezza destabilizzante, che coinvolgerà tanto i rapporti consolidati quanto le relazioni che stanno per nascere. Rimanete freddi e controllate l’emotività. La determinazione che sentite in amore ha in realtà un ben più ampio raggio di azione che estende i suoi benefici effetti anche e soprattutto alla sfera lavorativa. Successi dunque in vista. In amore, evitate le forzature che porterebbero inevitabilmente a discussioni poco costruttive e lasciate piuttosto al partner la facoltà di seguirvi oppure no; solo così otterrete soddisfazione. Ottobre si annuncia un mese contraddistinto dall’incertezza lavorativa in cui subirete ed attenderete impotenti le scelte operate da terzi circa il vostro futuro: non è comunque detto che siano negative. E’ arrivato il momento di darsi da fare per cercare di dare una piega ad una situazione lavorativa precaria e stagnante. L’impegno a tale scopo produrrà i suoi effetti a media scadenza, ma impegnatevi subito. I nuovi progetti lavorativi a cui avete già dato inizio, gradualmente cominciano a prendere forma, ma al tempo stesso impongono scelte sofferte che devono essere fatte in termini di altrettante rinunzie. La distrazione vi sarà nemica durante i primi giorni di ottobre nello svolgimento del vostro lavoro, creandovi alcuni problemi di troppo nonché qualche richiamo da organi superiori. Fate attenzione. Siete arrivati innanzi ad un bivio: continuare oppure interrompere una storia che sapevate già che prima o poi vi avrebbe costretto a prendere una decisione, che purtroppo non sarà indolore. Continuate come avete fatto fino ad adesso e sarete sicuri di essere sulla strada giusta che tante soddisfazioni vi ha regalato, dunque evitate brusche inversioni di rotta, anche se vi appariranno allettanti. L’amore potrebbe risentire della stanchezza che si sta facendo sentire in voi più forte che mai: dovrete pazientare un po’ per ritrovare la giusta quiete e la serenità per dedicarvi alla componente sentimentale. Cercate di evitare gli eccessi di personalità, limitando gli egocentrismi e le vene egoistiche che inavvertitamente potrebbero guidare il dialogo e le scelte col partner. Organizzare un incontro romantico.
Taccuino
Venerdì 30 Settembre 2011
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NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Vai Brescia, via Bergamo via Quadrifoglio, via Nazario Sauro, via Castelleone Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581
Viale Trento Trieste Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 14 Ottobre
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 Via Ippocastani Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 7 Ottobre 2011
Via Ala Ponzone Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 7 Ottobre 2011
Corso Vittorio Emanuele II Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 14 Ottobre
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
Via Degli Argini Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 21 Ottobre
• Via degli Argini: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 21 ottobre). • Via L. Ferragni: cantiere per la realizzazione dell'impianto di pubblica illuminazione, rifacimento del marciapiede e asfaltatura della sede stradale; (Fine lavori: 30 settembre). • Via Diritta: cantiere per il rifacimento dell'impianto di pubblica illuminazione; (Fine lavori: 30 settembre)
NUMERI UTILI Crema
METEO WEEK-END
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
• Corso Vittorio Emanuele II (tratto via Ruggero Manna - piazza Cadorna): cantiere per il rifacimento della condotta dell'acqua potabile e relative prese; (Fine lavori: 14 ottobre). • Via Brescia, Via Bergamo, Via Quadrifoglio, Via Nazario Sauro, Via Castelleone: interventi localizzati di risanamento stradale per salvaguardare la pavimentazione stradale nei periodi invernali; (Fine lavori: 30 settembre).
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511
Via Dritta Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre 2011
Via Ferragni Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre 2011
QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Viale Trento e Trieste (tratto dal civ. 2 al civ. 38): cantiere per la sistemazione del marciapiede; (Fine lavori: 14 ottobre). • Via Ala Ponzone (tratto C.so V.EmanueleV.Astegiano): cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano e acqua potabile; (Fine lavori: 7 ottobre). • Via Ippocastani: cantiere per la posa della condotta del teleriscaldamento; (Fine lavori: 7 ottobre).
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041
GIORNALE DI CREMONA
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822
Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700
Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 29 Settembre alle ore 22
FARMACIE DI TURNO Dal 30 Settembre al 7 Ottobre 2011
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it
Distretto di Crema
Distretto di Cremona
CREMONA LEGGERI PAOLO GIUSEPPE CORSO MATTEOTTI, 22 In appoggio fino alle 24.00 26100 Cremona Tel. 0372-22210 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
SORESINA SOLZI DI ANNIGONI VIA GENALA, 72 26015 Soresina Tel. 0374-342228 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO
GADESCO P. DELMONA CERIALI PIERLUIGI SNC VIA BERLINGUER c/o Centro Commerciale “Cremona Due” 26030 Gadesco P. Delmona Tel. 0372-838429 ORARI DI APERTURA Mattino: 9:00 - 12:30 Lunedì: 15:00 - 19:40 Sabato: 09:00 - 19:40 Pomeriggio: 15:00 - 19:40
CREMA GRANATA CARLO Via Matteotti, 17 26013 Crema Tel. 0373-256233
CASTELLEONE CHIODO CARLO Via Roma, 43 26012 Castelleone Tel. 0374-58186
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale: NO
Giorno di chiusura settimanale: SABATO
CASTEL GABBIANO BARBIERI MONICA Via Roma, 16 26010 Castel Gabbiano Tel. 0373-457972
RIVOLTA D'ADDA FERRARIO FEDERICO Piazza Vittorio Emanuele, 33 26027 Rivolta d'Adda Tel. 0363 78123 Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
CREMONA - FARMACIA 10 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GHINAGLIA, 97 26100 Cremona Tel. 0372-23534
SAN DANIELE PO CASTELLINI LOANA In appoggio fino alle 24.00 Via Marconi, 2 26046 San Daniele Po Tel. 0372-65545
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale: SABATO
Giorno di chiusura settimanale: NO
Giorno di chiusura settimanale: SABATO
Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA
Giorno di chiusura settimanale Sabato
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Venerdì 30 Settembre 2011
Cosa guardare in televisione
Tv&Cinema
Un truffatore a fin di bene Gigi Proietti è il protagonista della miniserie in due puntate in onda su Raiuno
G
igi Proietti torna in tv con una miniserie in due puntate. In “Il signore della truffa” Proietti è Federico Sinacori, un truffatore di lungo corso ancora oggi ricercato dalla Polizia, è un uomo affascinante dal piglio deciso e dai gusti raffinati. Nel corso della sua esistenza ha assunto le più svariate identità e ancora oggi a Verbania - dove si è ritirato a vivere in un condominio - i vicini di casa lo conoscono come il generale della Finanza Nicola Persico, attualmente in pensione. Vittime di una truffa ai loro danni, i condomini si rivolgono a Nicola Persico convinti di chiedere aiuto ad un ex generale della Finanza. Invece per Federico è l’occasione di rispolverare le sue abilità di ladro, colpire chi li ha truffati con trappole ad
Scambiato per un generale a riposo tornerà alla sua vecchia “professione”
A lato Gigi Proietti in una scena della maniserie dal titolo “Il signore della truffa”. Sopra il cast della fiction
CINEMA - Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • L'alba del pianeta delle scimmie • Ma come fa a far tutto? • Niente da dichiarare? • La pelle che abito • I puffi • Il debito • Crazy, Stupid, Love • Drive • Baciato dalla fortuna Filo (0372 411252) • Niente da dichiarare
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CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Baciato dalla futura • L'alba del pianeta delle scimmie • La pelle che abito • I puffi • Drive • Blood Story Cineforum • Niente da dichiarare? • The Eagle Over 60 • Niente da dichiarare?
hoc, architettate con la complicità di quei vicini di casa che, in questa avventura inattesa, si dimostrano alleati del generale. La sua rinnovata attività di truffatore e soprattutto i colpi messi a segno, seppur a fin di bene, risvegliano l’interesse nei suoi confronti del commissario di Polizia, Florenza Marino e dell’appuntato della Guardia di Finanza Claudia Attolico, che si mettono sulle sue tracce. La necessità lo porterà a riscoprire antiche amicizie, come quella con il famoso truffatore spagnolo Narcis De Carreras -Roque, che lo affiancherà - seppur attratto maggiormente dalla consistenza del bottino - quando i giochi si faranno complessi. Perseguendo l’obiettivo di truffare i truffatori Federico Sinacori si troverà a decidere fin dove mettersi in gioco e a scontrarsi con un tormentato passato, che sembra tornare prepotentemente a galla, per uno strano scherzo del destino. La miniserie è stata girata interamente a Verbania e nelle zone della provincia di Verbano-Cusio-Ossola, sfruttando i bellissimi ambienti interni ed esterni che offre questa zona che si chiude attorno al Lago Maggiore. Tra i luoghi scelti per le riprese della fiction ci sono l’ ex Collegio Santa Maria di Verbania, dove è stato ambientato il condominio teatro della nostra vicenda, la villa Malerba a Belgirate. Raiuno, lunedì e martedì, ore 21.10
GIOVEDI’ SU RAIDUE
Giovani talenti in Star Academy
Dopo “X Factor”, è la volta di “Star Academy”, il nuovo show televisivo prodotto da Endemol e basato sul format spagnolo Operación triunfo (in onda per una sola edizione in Italia, con il titolo di Operazione trionfo su Italia 1, con la conduzione di Miguel Bosè. Si tratta, come noto, di un talent show musicale, in onda su RaiDue e scritto da Tiziana Martinengo con Silvia Galeazzi, Domenico Liggeri, Laura Migliacci, Paolo Mosca, Tania Nucera, Mattia Odoli, Giovanni Robertini, Giorgia Vaccari e Daniel Visintin, per la direzione artistica di Ferdinando Salzano. Quattro tutor seguono la preparazione dei 16 talent, aspiranti cantanti e si occupe-
ranno di portarli alle esibizioni del serale, live e in duetti o gruppi, con ospiti o con i tutor stessi. La regia è di Duccio Forzano, già regista delle due ultime edizioni di Sanremo e di “Che tempo che fa”, fra le altre trasmissioni. La giuria è invece composta da 4 giurati che non si occupano anche di seguire i talenti nel ruolo di insegnanti. Nel corso della prima puntata sono stati presentati 17 talent e il televoto ha stabilito chi, fra due concorrenti al ballottaggio, è stato eliminato. Alla conduzione è stato confermato Francesco Facchinetti, nel cast delle edizioni di “X Factor” andate in onda sulla Rai. Raidue, giovedì ore 21.05
Baciato dalla fortuna La vita di Gaetano (Vincenzo Salemme), vigile urbano a Parma, è caotica come il traffico cittadino nelle ore di punta e strozzata come il suo conto in banca. La sua bella e sensuale compagna, Betty (Asia Argento), lo costringe ad un tenore di vita ben al di sopra delle sue possibilità. E mentre Gaetano già pensa al matrimonio, lei ha pronte le valigie per fuggire con l’affascinante comandante Grandoni. Ma, oltre che in amore, Gaetano ha problemi con la banca, che lo assilla per il mutuo e con la ex moglie, che pretende il pagamento degli alimenti. Disperato, prova a chiedere aiuto ai suoi due colleghi e amici da sempre, ma anche loro non se la passano bene e a Gaetano non resta che sperare nella sorte. Da una vita gioca al SuperEnalotto gli stessi sei numeri, al chiosco di Antonio numeri così semplici che tutta la città conosce...
Regia: Paolo Costella • Genere: commedia
Arriva sul grande schermo una romantica commedia in stile anni ’80 con Gassman
Gli ex amici come prima nel film di Vanzina
Regia: Carlo Vanzina Durata: 100 minuti. Produzione: IIF - Rai Cinema, Italia 2011. Cast: Enrico Brignano, Anna Foglietta, Teresa Mannino, Alessandro Gassman, Ricky Memphis, Gabriella Pession, Paolo Ruffini, Vincenzo Salemme. Genere: commedia.
Accordi e disaccordi, crimini e misfatti, amori in corso di coppie allo sbaraglio che per incredibili scherzi del destino incroceranno le loro esistenze per un momento, o forse per sempre, in questa romantica commedia degli equivoci nella quale niente è come sembra. Un ironico ritratto della storia, o forse, della geografia sentimentale dei nostri giorni. Perché nel corso della nostra vita, prima o poi, ognuno di noi è destinato a diventare un ex: ex alunno, ex commilitone, ex amico, ex migliore amico, ex fidanzato, ex marito. Questo film è dedicato a loro, allo sterminato esercito degli ex. Per i quali c’è sempre una seconda occasione. «Il progetto - ha affermato Carlo Vanzina - regalerà piacevoli ed insospettabili sorprese. “Ex - Amici come prima” garantisce un legame di continuità con il nostro modo di fare cinema, con la commedia alla ‘Vanzina’, ovvero rimanendo saldamente legati a quell’italianità tipica degli anni ’80. Questo non vuole dire che abbiamo realizzato un film datato, ma diverso da quello di Brizzi, dove gli attori e il modo di far ridere partono da altri presupposti, legati al nostro modo di intendere e fare cinema».
IN TV - Su Rete 4
“Nessuna verità” mercoledì sera Mercoledì sera alle 21.10 su Rete 4 va in onda il film “Nessuna verità” (2008) di Ridley Scott con Leonardo Di Caprio, Russell Crowe e Mark Strong. LA TRAMA Roger Ferris, un ex giornalista diventato agente della Cia, viene inviato ad Amman, in Giordania, per collaborare con Hani Salaam, il capo dell’intelligence locale, alla cattura di un leader di Al Qaeda che si pensa stia progettando un attacco terroristico negli Stati Uniti. Insieme al suo capo, Ed Hoffman, il ragazzo sviluppa un piano per infiltrarsi nella rete terroristica di Al-Saleem, ma l’alleanza con Salaam richiede una fiducia reciproca che le due differenti culture non fanno apparire così scontata.
Programmi Tv
Venerdì 30 Settembre 2011
sabato 1
rete 4
canale 5
italia 1
la 7
domenica 2
Lunedi’ 26
Martedi’ 3
mercoledi’ 4
giovedi’ 5
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venerdi’ 6
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aprirai. Attualità dreams road 2011. Doc la prova del cuoco Tg 1 Telegiornale lineablu. Attualità le amiche del sabato. Att tg1 Telegiornale a sua immagine passaggio a nord ovest l'eredità. Game Tg1/soliti ignoti.Game ti lascio una canzone.Talent cinematografo tg1 notte/che tempo fa nella valle di ehah. Film
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traffico/METEO/tg5 mattina possession. Film tg com/navigare informati forum - famiglie. Attualità tg5 telegiornale/meteo 5 il mammo Fiction verissimo. Attualità avanti un altro.Game Show Tg 5 telegiornale - meteo 5 striscia la notizia. Var c'è posta per te. varietà the tudors. telefilm tg5 notte/meteo 5 striscia la notizia. Var marilyn & robby. Film
07.55 traffico - meteo 5 08.00 tg5 mattina 08.50 le frontiere dello spirito 10.00 eredità a sorpresa. film 12.00 forum. attualità 13.00 Tg5 telegiornale - meteo 5 13.40 domenica cinque. Varietà 18.50 avanti un'altro! Quiz 20.00 Tg 5 telegiornale - meteo 5 20.40 people - la cronaca le storie. Attualità 21.10 l'affondamento del laconia.Film 23.40 terra! film 01.50 ho sposato un'aliena.Film
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36 GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c ome indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
Salute PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Un fenomeno in aumento, soprattutto tra i giovanissimi. Poli: «Si rischia una fuga dalla realtà»
Nuove dipendenze: internet addiction
L
di Laura Bosio
a nuova frontiera delle dipendenze si chiama "tecnologia". Sono infatti sempre più frequenti i casi di dipendenza dei giovanissimi da internet: una situazione documentata da uno studio, promosso dall'Azienda ospedaliera di Cremona, che misura il livello di dipendenza da Internet che è stato somministrato ad oltre 2500 studenti delle scuole superiori cremonesi. «Si era partiti dalla constatazione che negli ultimi anni sono aumentate queste dipendenze tecnologiche» spiega il dottor Roberto Poli, eesponsabile del Servizio psichiatrico di diagnosi e vura dell'Azienda Ospedaliera di Cremona. «Le dipendenze riguardano diversi strumenti tecnologici, dai telefoni ai videogiochi, a internet. Ed è proprio su questa nuova patologia, l'internet addiction, che ci siamo concentrati». Chi sono i soggetti più a rischio? «I giovani tra i 15 e i 30 anni. Questo perché in questa fascia d'età vi è la massima accessibilità rispetto a questo strumento». In che modo si manifesta questa dipendenza? «E' molto simile alle tradizionali dipendenze da sostanze: si tratta di un'incapacità di control-
Il dottor Roberto Poli, responsabile del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell'Ospedale di Cremona
lare il desiderio di accedere a internet. E anche in questi casi si possono delineare fenomeni di astinenza in caso di un'impossibilità a collegarsi. I pensieri della persona, in questo caso, sono focalizzati su quanto accade in rete mentre essa non è connessa. Nei casi più gravi può accadere che il soggetto mimi inconsapevolmente con le dita il gesto di scrivere al computer. In queste dipendenze si verifica anche il fenomeno della soglia di tolleranza: per avere lo stesso livello di gratificazione il soggetto deve aumentare il tempo di collegamento alla rete». Quali sono le tipologie di internet-dipendenza? «Ve ne sono diverse. C'è il desiderio compulsivo di cercare informazioni sempre aggiornate, c'è la dipendenza legata alle relazioni virtuali (chat, social network, ecc) e c'è la sessualità virtuale».
La minaccia di chat e social network
Cosa è emerso dallo studio da voi condotto? «Che tra gli studenti cremonesi c'è una prevalenza di tale fenomeno pari al sei per cento. E' emerso che ne sono maggiormente affetti i maschi rispetto alle femmine, mentre non vi sono invece distinzioni in base a età o luogo di provenienza. Altre differenze si riscontrano invece rispetto al tipo di scuola: questo tipo di dipendenze si riscontra maggiormente tra gli studenti degli istituti professionali rispetto ai licei». Quali sono le conseguenze di queste dipendenze? «Sono molteplici, e pesanti. Tale dipendenza può portare infatti a un ritiro dalle relazioni sociali vere. Problemi possono riscontrarsi anche dal punto di vista delle funzionalità lavorative e di studio, in quanto il malato rischia di perdere su internet le ore che dovrebbero essere destinate ai propri compiti. Anche la vita privata ne risente, e le troppe ore al computer possono portare anche a insonnia.
Altro problema, soprattutto per i giovanissimi, è che spesso si verifica una fuga dal mondo reale: il soggetto si rifugia in una personalità virtuale diversa, che alla lunga rischia di portare al distacco dalla realtà». Come si affrontano tali problematiche? «Innanzitutto si deve valutare che la dipendenza non sia connessa ad altri disturbi psichiatrici di diverso tipo. Una volta appurato che si tratta di un disturbo a sé stante, esso va affrontato in termini psicoterapici, cercando di estirpare la dipendenza. Parlando di giovanissimi, è necessario che anche la scuola sia consapevole di tali problemi, e che metta in campo un percorso educativo in questo senso. Anche se troppo spesso c'è una vera e propria frattura tra il mondo della scuola, o comunque quello degli adulti in genere, e quello degli studenti, in quanto quest'ultimi hanno un'abilità decisamente superiore nell'utilizzo degli strumenti informatici».
Venerdì 30 Settembre 2011
Poco sale nel pane per migliorare salute e qualità della vita Continua l'iniziativa, partita lo scorso 22 febbraio, «Con meno sale nel pane c’è più gusto e… guadagni in salute», risultato anche di un protocollo d’intesa firmato il 31 dicembre 2010 dalla Direzione regionale sanità con le associazioni di categoria dei panificatori e del commercio. L'iniziativa riguarda la produzione e vendita di pane con ridotto contenuto di sale, rispettandone gusto, fragranza e qualità, ed è promossa dalle associazioni di categoria presso tutti i panificatori associati in modo stabile e senza differenza di prezzo; il contenuto di sale è ridotto dal 2% all’1,8% (riferito alla farina) fino al 31 dicembre 2011 e all’1,7% (riferito alla farina) entro il 30 giugno 2012. La riduzione dell'assunzione di sale con la dieta è un obiettivo di salute pubblica di estrema impor-
tanza: un consumo eccessivo determina un aumento della pressione che a sua volta aumenta il rischio di insorgenza di gravi malattie, come
l'infarto e l'ictus. Un’iniziativa che punta, dunque, a dare il buon esempio per una migliore qualità della vita, anche con il coinvolgimento
dei settori produttivi in un'ottica di sussidiarietà. A questo proposito, la Direzione generale sanità di Regione Lombardia, effettuerà, con le associazioni firmatarie e con modalità condivise, il monitoraggio dell’iniziativa ad un anno dalla sua introduzione, informando la popolazione dei risultati raggiunti dall’azione intersettoriale, supporterà l’iniziativa a livello locale attivando la collaborazione delle Asl ed informerà dell’iniziativa i soggetti deputati alla stesura dei capitolati d’acquisto di generi alimentari nell’ambito di ristorazioni collettive sanitarie, socio-sanitarie e scolastiche. L'elenco dei panifici che aderiranno all’iniziativa sarà disponibile sui siti delle associazioni di rappresentanza che collaborano al progetto e su www.sanita.regione.lombardia.it e sarà periodicamente aggiornato. Infine, i negozi aderenti all'iniziativa esporranno all'esterno del punto vendita la vetrofania e la locandina illustrativa del progetto per rendere riconoscibile al consumatore la disponibilità del pane a ridotto contenuto di sale.
Combattere l’intolleranza al lattosio
Come conoscerla, diagnosticarla e curarla mediante la metodologia del Breath Test (test del respiro)
O
ggi giorno si sente parlare di adulti e bambini che accusano problemi nella digestione di latte-formaggi-latticini con disturbi che vanno dai semplici crampi allo stomaco, alla sensazione di gonfiore, meteorismo, fino alle terribili coliche intestinali. Facciamo chiarezza sulla tematica con la dottoressa Annalisa Subacchi, biologo nutrizionista di Cremona e Crema, specializzata in diete personalizzate e test delle intolleranze alimentari e celiachia, sul significato dell’intolleranza al lattosio e sui principali metodi diagnostici che la vedono coinvolta nella sua professione. Dottoressa, ci faccia un po’ di chiarezza su questa patologia… «In buona sostanza l’intolleranza al latte è dovuta all’incapacità dell’intestino di digerire il lattosio, molecola presente nel latte di mucca, di capra e di asina. Il problema è provocato dalla carenza o assenza di un enzima presente sul bordo delle cellule intestinali (lattasi), la cui attività diminuisce passando dall’età prescolare a quella adulta, rendendo difficile o impossibile la digestione di latte e derivati. In assenza di questo enzima lattasi, il lattosio passa indigerito nell’intestino; a livello del colon viene attaccato dalla flora batterica che lo
paiono in genere da trenta minuti a due ore dall’ingestione di latte, o comunque di cibi che contengono significative quantità di lattosio, consistono in dolori e crampi addominali, sensazione di gonfiore e tensione a livello intestinale, aumentata peristalsi con borborigmi, flatulenza, meteorismo, scariche diarroiche con feci acquose».
Dottoressa ANNALISA SUBACCHI Nutrizionista, iscritta all’Albo n. 061604 Master in Nutrizione,fitness e sport Presidente ALIAC Onlus Cremona e Crema RICEVE A CREMONA: • Poliambulatorio Medicenter Via Giuseppina, 21 tel. 0372.434988 • Poliambulatorio Med di Gadesco Pieve Delmona cell. 366 4759134 CREMA: Poliambulatorio S.Claudia Via La Pira 8 c/o Palazzo Ipercoop 2° Piano Cell. 366 4759134
fermenta, producendo scorie e gas (idrogeno e metano) che sono causa dei disturbi intestinali. (diarrea, meteorismo, gonfiore)». A cosa è dovuta questa intolleranza? Ci diceva che riguarda i più piccoli ma che colpisce molti adulti… come riconoscerla? «La mancanza di lattasi (l'enzima
Sempre utile fare il test per le intolleranze
responsabile della digestione del lattosio) è dovuta a cause congenite, primarie e secondarie. Il deficit congenito si manifesta alla nascita e determina un’ incapacità nella digestione del lattosio e di tutti i cibi che lo contengono. Il defict primario si verifica con lo svezzamento. Infatti l’enzima non viene più prodotto, o viene prodotto in quantità sempre più limitata. Molto spesso, il deficit di lattasi è solo parziale e la quantità di lattosio tollerata varia da individuo a individuo e può modificarsi nel tempo. Il deficit secondario è un disturbo spesso transitorio, dovuto ad alcune malattie (gastroenterite acuta, malattia celiachia, morbo di Crohn, etc.). I sintomi più comuni, che ap-
Per chi volesse diagnosticare l’intolleranza? Qual è il test da eseguire? «Il test comunemente usato per misurare l’assorbimento del lattosio da parte dell’apparato digerente è il "Breath test all’idrogeno", comunemente noto come “test del respiro”, un esame semplice e non invasivo, eseguibile in regime ambulatoriale. Semplicemente si somministra lattosio al paziente digiuno e si esegue il Breath test che richiede di norma 4 ore di tempo per essere portato a termine e comunque presenta un’ ottima accuratezza diagnostica. Esistono anche test genetici per la diagnostica, dove si studia il Dna dell’individuo e si riesce a capire in brevissimo tempo se è presente l’intolleranza. Una volta fatta la diagnosi, in entrambi i test, viene consigliata una dieta di esclusione, facendo anche attenzione a tutti gli alimenti che possano contenere lattosio (ad esempio insaccati, salse, sughi, carni confezionate)».
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Seminari gratuiti di psicologia
Per tutto il mese di ottobre consulenze psicologiche e seminari gratis in diverse regioni d’Italia per migliorare la qualità della vita, in occasione del «Mese del benessere psicologico», che anche a Cremona da appuntamento a tutti i cittadini. «Rivolgiti ai nostri psicologi, troverai uno spazio dove essere accolto, ascoltato e dove potrai scoprire i percorsi possibili per migliorare la qualità della tua vita», recita così la locandina del'iniziativa, promossa dalla Società italiana psicologi area professionale privata (Sipap) che nel 2011 giunge alla sua terza edizione consecutiva. Così dal primo al 31 ottobre gli psicologi Sipap aderiranno a questa campagna di sensibilizzazione e promozione del benessere della persona, mettendo a disposizione di tutte le fasce d’età la loro professionalità attraverso incontri e seminari gratuiti. Dato il successo delle due precedenti edizioni gli organizzatori prevedono un ulteriore raddoppiamento dell’affluenza ai seminari e alle sedute. Diverse quindi le novità introdotte per fronteggiare al meglio la crescente domanda, innanzitutto l’istituzione di un numero verde - 800.592.625 - attivo dal 20 settembre e per tutta la durata del mese di ottobre. I cittadini potranno chiamarlo dalla rete fissa, mentre dai telefoni mobili potranno chiamare il 333/4027140. Il centralino opererà dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 18,30, per il suo tramite gli utenti potranno ricevere informazioni utili, prendere appuntamento con lo psicologo più idoneo (per un massimo di due consulenze personali gratuite), prenotare la partecipazione ai moltissimi seminari in calendario. A Cremona i seminari saranno tenuti dalle dottoresse Greta Melli, psicologa e psicoterapeuta, e Raffaella Pettini, psicologa e psicoterapeuta: • Sabato 8 ore 10 presso lo studio di Piazza Roma 6/D: «Non solo mamma…ma che stress». • Martedì 11 ore 17 presso lo studio di Piazza Roma 6/D: «La gestione dell’attacco di panico». • Martedì 18 ore 16 presso l’Azienda Cremona Solidale: «Sulle spalle di Enea: il piacere, la fatica e le emozioni dell’esperienza del prendersi cura». • Martedì 25 ore 16 presso l’Azienda Cremona Solidale: «Dire addio: l’accompagnamento alla morte e l’elaborazione del lutto». • Venerdì 28 ore 10 presso lo studio di Piazza Roma: «Vorrei..non vorrei... ma se poi».
a cura del dr. Maurizio Iori
Le palpebre servono a proteggere l’occhio e, come una tapparella, si aprono e si chiudono frequentemente per lubrificare il bulbo oculare impedendo così che si secchi. La blefarite è un’infiammazione cronica delle palpebre che causa irritazione, prurito ed arrossamento oculare; spesso è accompagnata da una fastidiosa sensazione di corpo estraneo o di "sabbia" negli occhi. Probabilmente la prima causa della blefarite è un eccesso di secrezione grassa da parte delle ghiandole che si trovano sul bordo delle palpebre: le ghiandole di Meibomio che si trovano circa 1mm dietro la linea delle ciglia. L’eccesso di secrezione crea un ambiente adatto alla crescita da microrganismi, le cui tossine irritano il bordo palpebrale ed in-
La blefarite quinano il film lacrimale che bagna tutto l’occhio. Ecco perché la sola infezione del bordo causa un fastidio diffuso a tutto l'occhio. Alcune persone sono predisposte a questo disturbo. Spesso ne sono affette le signore di mezza età con pelle del viso tendenzialmente grassa con piccoli capillari evidenti. Quando l'Oculista osserva il bordo palpebrale con il microscopio nota una secrezione schiumosa come residuo della saponificazione dell’eccesso di secreto untuoso nel film lacrimale. Per allontanare questo secreto grasso, il modo più semplice è quello di portarlo via lavando-
lo con acqua tiepida. Quindi un buon impacco con cotone ed acqua tiepida tenuto sull’occhio chiuso per alcuni minuti può essere un rimedio efficace. Dopo l'impacco è utile praticare un delicato massaggio del bordo palpebrale con il dito indice, a palpebre chiuse. Questa manovra può essere fatta anche usando un sapone neutro per bambini oppure con un detergente apposito. Il medico Oculista potrà poi prescrivere una cura con appositi colliri per liberare l'occhio dai germi che vi sono proliferati, e anche per diminuire nell’immediato l’infiammazione ed il fastidio.
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentilissima signora Naturopata buona giornata, soffro da tempo di artrosi, osteoporosi e di disturbi osteoarticolari, c'è qualche rimedio fitoterapico che posso utilizzare e associare ai farmaci che già uso? Il mio medico è d'accordo sull'inserire prodotti naturali, ma non essendo lui un esperto mi ha detto di rivolgermi a lei e poi sarà lui ad approvare i suoi suggerimenti. Grazie e complimenti. V. S. Se si soffre di artrosi, osteoporosi e di disturbi osteoarticolari, un antinfiammatorio efficace e che va bene anche per infiammazioni muscolari è l'Artiglio del Diavolo, che si deve assumere solo sotto controllo medico, ma avendo Lei un medico che approva l'utilizzo dei rimedi naturali il problema non c'è. Per calmare il dolo-
re di tipo osseo e articolare è indicato il Salice Bianco,pianta utilizzata sin dagli antichi greci per sedare gli attacchi. Veniva anche utilizzata per le crisi di emicrania e per le febbri alte. T.M: 50 gocce due volte al giorno, va evitata in caso di insufficienza epatica e renale, in gravidanza e durante l'allattamento. Altro antinfiammatorio è il Trifoglio Rosso, recenti studi hanno dimostrato che questo rimedio ha anche una funzione protettrice a livello osseo perchè ricco di silicio. Per rinforzare la struttura ossea troviamo anche: l'Equiseto e l'Ontano Bianco, grandi piante che aiutano ad irrobustire l'apparato scheletrico. Importante la dieta giusta e muoversi con dolcezza, niente sforzi e fatiche, compreso portare borse della spesa pesanti. Sarò a disposizione del suo medico per qualsiasi chiarimento se necessario.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
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Agricoltura
Venerdì 30 Settembre 2011
Il ruolo strategico delle cooperative: uno strumento importante per recuperare valore aggiunto
Prezzo del latte, non si trova un accordo S • A cura di Libera Agricoltori •
cade il 30 settembre il prezzo del latte attualmente in vigore, e pertanto nelle ultime settimane è iniziata la campagna per il rinnovo del prezzo. Gli sforzi che le organizzazioni, e in primis la “Libera”, stanno compiendo per definire un prezzo adeguatamente remunerativo per i produttori non trovano riscontro nella controparte industriale. E tutto ciò mentre le condizioni di mercato continuano ad essere positive. Ma i produttori di latte si trovano in una situazione di seria difficoltà economica a causa del costante aumento dei costi di produzione. Oggi il prezzo mediamente pagato in Lombardia di poco superiore ai 40 centesimi al litro non è sufficiente e i produttori sono in debito di ossigeno. Sull’attuale situazione del settore lattiero caseario è intervenuto Renzo Nolli, che in qualità di presidente di ConfCooperative Cremona. Da questo osservatorio ha una visione privilegiata sia per la parte agricola che riguarda i produttori, sia per quella della trasformazione. Secondo Nolli è fondamentale osservare le “tendenze” a partire da dati oggettivi come quelli dell’ultimo censimento, dove si registra un calo netto sia di aziende agricole sia di allevamenti bovini, che va oltre una sorta di fisiologicità del settore. E’ evidente quindi che c’è una componente economica: quando
Renzo Nolli, Presidente Confcooperative Cremona
la remunerazione è insufficiente, gli allevamenti chiudono. Per troppi anni infatti il prezzo del latte è stato assolutamente insoddisfacente, le aziende hanno quindi dovuto: prima rinunciare ad investire e poi a chiudere. Accettare questo come inevitabile è molto “miope”, perché gli scenari mondiali indicano una forte crescita di domanda di materie prime e quindi ci saranno tendenze ad un aumento dei prezzi e se l’Italia dovrà ricorrere ancora di più alle importazioni, perché non ha più capacità produttiva, significherà esporsi a gravi rischi e comunque ad una dipendenza verso terzi. In generale, in un momento di crisi complessiva è vero che l’agricoltura ha tenuto meglio di altri settori, anche se non bisogna dimenticare le grandi sof-
ASSEMBLEA DEI PENSIONATI DI CONFAGRICOLTURA CREMONA Il prossimo venerdì 7 ottobre alle ore 10 si terrà l’assemblea del Sindacato pensionati di Confagricoltura Cremona presso il ristorante «Da Rosetta» (via Roma 18 a Passarera di Capergnanica), al termine della quale seguirà un incontro conviviale. L’appuntamento annuale, convocato dal presidente Cesare Pasquali ,vede all’ordine del giorno i seguenti argomenti: approvazione del bilancio consuntivo 2010, relazione del presidente e rinnovo cariche sociali. Nel corso della riunione verranno inoltre illustrate alcune iniziative che il sindacato dei pensionati promuoverà non solo per i suoi associati, ma anche per coloro che partecipano attivamente alla vita dell’associazione. Per ragioni organizzative, quanti intendono partecipare devono effettuare la prenotazione presso gli uffici centrali e periferici della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi.
ferenze di alcuni comparti agricoli. Infatti se prendiamo il latte dobbiamo essere consapevoli che vi deve essere una migliore remunerazione. Come abbiamo visto le aziende zootecniche, e quelle da latte in particolare, hanno già subito una drastica diminuzione. Chi è rimasto lo ha fatto con grandi sacrifici e spirito di abnegazione e spesso per situazioni contingenti. Non certo per fattori economici, altrimenti la zootecnia italiana sarebbe stata a rischio di una riduzione ben più drammatica. Questa tendenziale tenuta però, va assolutamente irrobustita e consolidata perché le aziende devono tornare a poter investire per reggere tutte le sfide future. In questo quadro di congiuntura economica, la cooperazione rappresenta uno strumento importantissimo per recuperare spazi di valore aggiunto per le nostre aziende agricole e allevamenti. Se guardiamo i risultati delle nostre latterie aderenti a ConfCooperative - afferma Nolli - vedo un 2010 che ha chiuso con un buon risultato, sopra la media dei pagamenti effettuati dagli industriali e il 2011 si presenta con prospettive interessanti. Questo è confermato sia dagli acconti dati agli allevatori soci di cooperative che sono cresciuti rispetto al 2010, sia dal positivo andamento del mercato del Grana Padano che è il punto di riferimento del settore. Ma non è tutto oro quello che luccica, dal momento che i costi di produzione sono saliti molto, in particolare per l’energia, i man-
Successo per il mercato degli agricoltori
j Continua con grande successo il mercato agricolo di Foro Boario a Cremona, che ospita 27 banchi e si tiene ogni venerdì mattina dalle ore 8 alle ore 13. Il mercato degli agricoltori oltre ad offrire una vasta tipologia di prodotti è ubicato in una zona centrale di Cremona facilmente raggiungibile sia con i mezzi pubblici che con l’automobile. Si possono dunque acquistare direttamente dagli agricoltori i loro prodotti agricoli, sia freschi che trasformati, avendo così una garanzia in termini di genuinità, qualità e sicurezza alimentare, oltre ad un risparmio economico.
MERCATI - DA VENERDI’ 23 A GIOVEDI’ 29 SETTEMBRE PRODOTTO
gimi e la manodopera. In ogni caso la cooperazione è sempre un salvagente e opera comunque una azione importante di regolazione dei mercati e di contrasto dell’industria privata. Oggi circa il 50% del latte cremonese confluisce nel sistema cooperativo. Bisognerebbe chiedersi come sarebbe il mercato lattiero caseario senza questa valvola di sicurezza. Oggi la cooperazione è una garanzia di tutela, ma vi sono i produttori che consegnano alle industrie che si trovano in seria difficoltà sul prezzo del latte non sufficientemente renumerativo. La chiusura degli industriali non è giustificata, anche loro stanno beneficiando di un positivo andamento e quindi non riconoscere ai loro fornitori di latte gli incrementi di prezzo significa creare forti squilibri e questo pregiudica il futuro perché se l’allevatore non investe sarà sempre più in difficoltà. Anche la componente industriale dovrebbe capire che mantenere una forte capacità produttiva locale, oltre a caratterizzare bene un prodotto finito e questo oggi significa spesso anche un maggior ricavo, espone a minori dipendenze estere ed anche alle conseguenze dei sempre più repentini e imprevedibili mutamenti degli andamenti dei mercati internazionali. I trasformatori devono capire che il “Made in Italy” agroindustriale è di tutta la filiera e dunque anche degli allevatori senza le cui materie prime adeguatamente renumerate vi sarebbe un danno per tutti.
Le categorie dei prodotti, che provengono prevalentemente dalle aziende della provincia di Cremona, spaziano dagli ortofrutticoli freschi e trasformati (succhi di frutta e di verdura, confetture, marmellate, conserve di ortaggi e simili), ai prodotti lattiero caseari sia da latte vaccino che caprino, ai salumi, alle uova, alle farine e suoi trasformati (pane, pasta, ecc), al miele ed inoltre vino, legna da ardere, piante e fiori. Altri mercati agricoli presenti sul territorio si svolgono il sabato mattina a Castelleone, ed a Crema la prima e la terza domenica del mese sempre al mattino.
PRODOTTO
Regione Lombardia
«L’agricoltura cambia faccia alla tua vita» Nei giorni scorsi è stata presentata al Pirellone la campagna di comunicazione dal titolo «L’agricoltura cambia faccia alla tua vita», alla presenza del governatore Roberto Formigoni, dell’assessore regionale Giulio De Capitani, di quello alla semplificazione Carlo Maccari e del presidente di Ispo Renato Mannheimer. Durante l’incontro è stato evidenziato come il grado di conoscenza e consapevolezza di eccellenze nazionali ed internazionali, primati e caratteristiche dell’agricoltura lombarda in regione sia complessivamente buono, ma si può fare molto di più. Ed è interessante notare come la sicurezza alimentare resti di gran lunga l’elemento più considerato. Per la Lombardia il settore primario non produce "solo" cibo, non è solamente una formidabile leva economica e di benessere, che genera altri beni sociali (ad es. sicurezza e qualità alimentare, presidio del territorio, tutela ambientale, benessere animale). Da qui lo slogan che l’agricoltura «cambia faccia alla tua vita perchè ti fa mangiare sano, garantisce la qualità e fa crescere l’economia». La Regione Lombardia è impegnata a difendere e promuovere il settore tramite il programma di sviluppo rurale, che amministra fondi europei e sta per concludere la sua "edizione" 2007/2013. Di recente ne ha portato a termine un’importante rimodulazione, negoziando con Bruxelles il disco verde per spostare risorse da misure poco sfruttate a quelle ritenute più utili dagli agricoltori. Ora è necessario far conoscere meglio ed in modo capillare un comparto che merita una visibilità pari alla sua importanza, visibilità che potrebbe portare con sè maggiore attenzione da parte dei mercati, dei decisori politici e dei consumatori. Questa campagna di comunicazione culminerà nella mostra «La faccia giovane dell’agricoltura lombarda», scaturita dalla partnership fra Regione Lombardia e Museo nazionale della scienza e della tecnica. Infatti, dal prossimo 19 ottobre al 15 gennaio 2012, con sede proprio al Museo della scienza e della tecnica ed ingresso libero per tutti, video, immagini ed installazioni faranno conoscere l’agricoltura lombarda partendo dai suoi protagonisti più giovani.
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
2,40-2,80
MONTICHIARI 1,15-1,28
da macello 1,160-1,260
--
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
209-211
n.q.
208-213
(fino) 222-227
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
2,05-2,35
MONTICHIARI 0,85-1,00
0,88-0,98
GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
189-190
200-201
191-193
205-206
kg.
2,30-2,80
Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,40-1,50
1,12-1,29
SEMI di SOIA Nazionale
MANZE SCOTTONE 24 mesi
Tonn.
n.q.
n.q.
345-350
Sorgo nazionale 193-196
1,20-1,40
MONTICHIARI 1,30-1,40
(da 46 a 55 kg) 1,40-1,80
(50 kg) 0,95-1,60
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona
Tonn.
202 – 207 208 – 215
223-226 232-234
202-209 210-217
(p.spec. 63-65) 223-226
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
kg.
2,50-3,70
MONTICHIARI 3,60-3,80
3,75-4,15
(pregiate 70 kg) 3,26-4,30
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
138 – 140
126-127
137-140
125-126
BURRO pastorizzato
kg.
3,20-3,25
Past. 2,65 centr. 3,60
2,65
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
130 – 150 di erba med.
118-132 133-136
Magg. 1° taglio in cascina 125,0-130,0
Medica fienata 1° t. 115,0-125,0
kg.
(dolce) 4,95-5,15
5,05-5,20
n.q.
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
105 – 115
113-125
Erba med f. 2° t. 125-130
Paglia di frumento press. ball. 70-75
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
(piccante) 5,10-5,50
5,25-5,50
n.q.
8,00-8,25
8,05-8,30
8,12-8,37
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 12,05-12,40
8,65-8,80
8,70-9,10
8,90-9,15
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 13,30-13,70
FRUMENTO tenero buono mercantile
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
3,210
3,210
3,110
3,130
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
2,290
2,300
2,170
2,260
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,100
2,090
2,000
2,060
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
1,860
1,850
1,790
1,840
SUINI da macello
156 kg
1,493
1,550
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,499
SUINI da macello
176 kg
1,553
1,550
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1,553
SUINI da macello
Oltre 176 kg
1,523
1,525
n.q.
(da 176 a 180 kg) 1,523
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
kg.
kg.
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg.
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
Vitelloni femm. da macello pezz. Nere (kg. 450-500) 2,36 – 2,66
Zangolato di creme X burrificaz. 2,30 --
PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 10,55-10,85
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
lo
SPORT
Venerdì 30 Settembre 2011
39
Le Noci, l’eroe dei due... stadi
L’ex bomber del Pergo sta trascinando la Cremo verso il vertice e rivela: «Merito di Brevi»
Prima Divisione - Dopo aver esaltato il Voltini ora infiamma lo Zini
U
di Michael Guerini
LA SCHEDA
n giocatore di calcio spera ogni giorno di fare sempre meglio». Con queste parole Giuseppe Le Noci, neo attaccante della Cremonese, inizia l’intervista al termine della sessione di allenamento del mercoledì mattina alla “Cittadella dello sport”, quartier generale della squadra grigiorossa. Il bomber, 29 anni e nativo di Como, si è reso subito protagonista in maglia grigiorossa ed ha conquistato immediatamente il cuore dei tifosi della Cremo. Conscio di questo fatto, Le Noci rivela: «Non me lo sarei mai aspettato, anche se essere decisivo fin dall’inizio è il sogno di ogni calciatore. Il merito è soprattutto del mister, della squadra, dei tifosi e dello staff della Cremonese». Non è di certo considerato un giocatore di prim’ordine solo per le belle parole: difatti, in sole tre partite, ha segnato la bellezza di sei gol, quasi il bottino di reti che aveva realizzato l’anno scorso con la maglia dell’Hellas Verona (ha difatti segnato sette gol). Cosa è cambiato rispetto ad allora? «Non saprei il vero motivo di questo cambiamento, sicuramente questo è un periodo in cui sono in grande forma. Credo però che il modo di giocare di mister Brevi sia veramente perfetto per il mio ruolo e si adatta perfettamente al mio stile». Ma non solo nella Cremonese Le Noci si trovava a suo agio: anche a Crema l’attaccante ha realizzato molte reti, salvando di fatto il Pergo. Ripensando alla sua vecchia
Giuseppe Le Noci (foto Us Cremonese)
Stagione 2000-01 2001-02 2002-03 2003-04 2004-05 2005-06 2006-07 2007-08 2008-09 2009-10 2010-11 2011-12 agosto 2011
Squadra Como Lazio Aglianese SudTirol SudTirol SudTirol Carpenedolo Carpenedolo Pergocrema Pergocrema Hellas Verona Hellas Verona Cremonese
squadra, Le Noci afferma: «Il periodo trascorso a Crema è stato bellissimo. La città, la squadra e i tifosi mi hanno trattato benissimo». Nonostante abbia
Serie C1 A C2 C2 C2 C2 C2 C2 Lega Pro Lega Pro Lega Pro B Lega Pro
Presenze 30 33 31 32 33 34 25 32 30 1 3
Reti 5 9 4 7 4 11 8 18 7 0 6
ricevuto (e dato) tanto dall’esperienza cremasca, l’attaccante grigiorosso ricorda di essere un professionista e che ormai veste una maglia diversa: «Ora però cerche-
rò di dare tutto qui a Cremona», promette ai tifosi. Sempre riguardo al Pergo, Le Noci non si stupisce vedendo la squadra gialloblù in vetta alla classifica: «Non mi sorprende vedere la squadra in cima al campionato. Del resto, ha ottimi giocatori e, nonostante siano partiti in ritardo, hanno già raggiunto una buona condizione e una perfetta intesa tra di loro». Guardando le classifica, il bomber cerca di fare il punto della situazione: «L’obiettivo iniziale era quello di togliere i 6 punti di penalizzazione il più presto possibile. Ora che ciò è stato raggiunto, dobbiamo solo pensare di volta in volta alle varie sfide a cui la squadra sarà sottoposta. Questo è un team importante, con un eccellente spirito di gruppo. Dobbiamo assolutamente vincere più partite possibili e dare il meglio di noi». Ma questo obiettivo non è semplice, dato che il campionato di Lega Pro è particolare e equilibrato, come conferma lo stesso Le Noci: «Nulla è scontato in questa stagione, anche se lo Spezia a livello di giocatori e di investimenti è il più avvantaggiato. Ricordo che l’anno scorso ha vinto il Gubbio, nonostante all’inizio non godesse di molta considerazione». La partita di domenica con il favorito Spezia si avvicina, ma Le Noci (che ha confessato di essere un tifoso dell’Inter) non sente molto la pressione per questo big match: «Si tratta di una squadra importante e sappiamo già che domenica sarà una gara difficile, ma se giochiamo al massimo e ci aiutiamo in campo, possiamo sicuramente dire la nostra».
I NUMERI
Il tabellino del match col Piacenza
PIACENZA-CREMONESE 1-3 PIACENZA: Cassano, Avogadri, Calderoni, Parola, Melucci, Di Bella (21’ st Visconti), Foglia (17’ st Marchi), Marchi, Guerra, Volpe (24’ st Ferrante), Lisi. A disposizione: Maggio, Giorgi, Dragoni, Esposito. All.: Monaco. CREMONESE: Alfonso, Semenzato (17’ st Polenghi), Favalli, Minelli, Cremonesi, Pestrin, Nizzetto, Fietta, Musetti (41’ st Bocalon), Dettori, Le Noci (29’st Rabito). A disposizione: Bianchi, Tacchinardi, Riva, Samb. All.: Brevi. ARBITRO: Borriello di Mantova. RETI: 2’ Le Noci, 14’ Meucci, 28’ st Le Noci, 44’ st Bocalon.
CLASSIFICA Pergocrema 12 Lanciano (-1) 11 Trapani 9 Barletta 7 Cremonese (-6) 6 Triestina 6 Portogruaro 6 Frosinone 6 Carrarese 6 Andria 5 Siracusa (-2) 5 Spezia 4 SudTirol 4 Latina 4 FeralpiSalò 1 Prato 0 Bassano 0 Piacenza (-4) -1
4ª Giornata Andria-Triestina 2-1 Bassano-Latina 0-1 Carrarese-Trapani 3-0 FeralpiSalò-Portogruaro 0-2 Frosinone-Prato 3-1 Lanciano-Barletta 2-1 Pergocrema-SudTirol 2-1 Piacenza-Cremonese 1-3 Siracusa-Spezia 3-1 Prossimo Turno (2-10 h 15) Barletta-Latina Cremonese-Spezia FeralpiSalò-Siracusa Frosinone-Lanciano Portogruaro-Piacenza Prato-Pergocrema SudTirol-Bassano Trapani-Andria Triestina-Carrarese
Serie D - Primo successo del Pizzighettone
Finalmente al quinto tentativo, il Pizzighettone ha centrato la prima vittoria stagionale. Successo arrivato in rimonta, visto che a passare in vantaggio è stato il Carpenedolo. Ma i ragazzi di Bertani nel finale di gara hanno ribaltato il risultato grazie ai gol di Mancuso e Miftah (doppietta). Tra punti che fanno morale è soprattutto classifica. Domenica il Pizzighettone va a Fidenza contro una squadra reduce dal ko per 4-0 patito a Rudiano.
L’ANALISI - La serentà dell’ambiente tra gli ingredienti dei successi
Alla Cremo è tornato il sorriso di Matteo Volpi
SERIE A DATA
ORA
SQUADRA 1
20.45
INTER
1/10
18.00
2/10
12.30
1/10
2/10
2/10
2/10
2/10
2/10
2/10
2/10
15.00
15.00
15.00
15.00
15.00
15.00
20.45
SQUADRA 2
1
X
2
ROMA
ATALANTA
1,70
3,50
4,75
NOVARA
CATANIA
2,25
3,10
3,15
CESENA
FIORENTINA LECCE
PALERMO PARMA
UDINESE
JUVENTUS
NAPOLI
CHIEVO LAZIO
CAGLIARI SIENA
GENOA
BOLOGNA MILAN
2,05
2,40
2,00
2,60
1,90
2,40
1,55
2,50
3,30
3,15
3,30
3,15
3,25
3,20
3,65
3,20
Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffini, 28 www.snaicremona.it - info@snaicremona.it Punto Snai Codogno: Via Pandolfi, 13 www.snaicodogno.it - info@snaicodogno.it
3,40
2,85
3,50
2,60
4,00
2,80
6,00
2,70
E anche il derby, quello vero, si è tinto di grigiorosso. In casa di un Piacenza “derelitto”, la Cremonese ha confermato una volta in più la sua forza, completando così il poker di vittorie su quattro gare giocate. Buttando un occhio alla classifica, viene subito da pensare che se non ci fossero stati quei sei punti di penalizzazione ora saremmo su in cima a tenere testa al sorprendente Pergocrema. Altra constatazione immediata è che in questa Cremo non c’è solo Le Noci. Le sei reti in tre gare, siglate dall’ex attaccante del Verona dimostrano la pasta di bomber di un giocatore che comunque mancava da tempo, ma nello scacchiere predisposto da Brevi ogni reparto sembra in grado di fare la differenza. Pestrin e Minelli stanno facendo fare un salto di qualità importante, così come la presenza di Rabito, preziosa freccia che il tecnico tiene bene in considerazione. In generale, va riconosciuta la validità del lavoro tecnicotattico svolto in questi primi mesi dalla coppia Brevi Garavaglia, ma soprattutto l’importante serenità portata in un ambiente che ha saputo ritrovare il sorriso e al tempo stesso stringere i denti, rimanendo adeguatamente distaccato dalle vicende extracalcistiche che hanno visto protagonista il club di via Persico nel corso dell’estate. Il campo per ora parla chiaro e domenica incombe già una sfida molto importante come lo scontro diretto casalingo contro lo Spezia. I liguri, dal canto loro, non sono partiti secondo le attese della vigilia, totalizzando solo quattro punti. La formazione di Gustinetti, infatti, è stata da tutti indicata come la potenziale corazzata del girone, forte di un mercato estivo ricco di nomi altisonanti. Molti gli indisponibili che dovrebbero saltare la sfida di domenica, tra cui anche Alberto Bianchi, il quale, causa un pro-
blema al ginocchio, potrebbe evitare l’imbarazzo di tornare sul campo abbandonato in fretta e furia lo scorso gennaio, nonostante il ruolo di capitano. Tra gli altri da segnalare anche Buzzegoli e Iunco, mentre dovrebbe tornare disponibile il bomber Mastronunzio, imbeccato da un altro nome di lusso per la categoria come quello di Ighli Vannucchi, calciatore dall’illustre passato nelle categorie superiori e con una grande passione per la pesca. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Alfonso; Semenzato, Minelli, Cremonesi, Favalli; Fietta, Pestrin, Dettori; Nizzetto, Musetti, Le Noci. All.: Brevi. CREMO AL FIANCO DI AIMA L’Us Cremonese sostieOscar Brevi ne la campagna di raccolta fondi in favore dell’Associazione italiana malattia di Alzheimer di Cremona, che si terrà in occasione della partita Cremo-nese-Spezia, in programma allo Zini domenica 2 ottobre 2011 alle ore 15. Aima Cremona porta avanti numerosi progetti tra cui gruppi di auto-aiuto per famigliari, incontri di sostegno psicologico, anche individuali, una linea di ascolto telefonica, corsi di formazione per operatori, famigliari, badanti e volontari, oltre all’Alzheimer Caffè, unico in tutta Italia ad essere aperto con continuità tre giorni la settimana comprensivo di servizio trasporto con pulmino attrezzato e dove il malato e chi lo cura è accolto da professionisti come, psicologi, fisioterapisti, esperti di tai-chi, pet-therapy, danzamovimento terapia, ecc. In tutte le ricevitorie abilitate alla vendita dei biglietti della gara e presso le biglietterie dello stadio Zini, saranno installati dei contenitori dove tutti i tifosi grigiorossi potranno devolvere la cifra simbolica di 1 € in più oltre al costo del biglietto. Gli abbonati interessati a sostenere Aima potranno fare la loro donazione nei punti di raccolta presso gli accessi dello stadio Zini.
40
Sport
Venerdì 30 Settembre 2011
Troppo forte ed esperta la Dellese (vittoriosa 2-1) per l’Ac Crema 1908 allenato da Claudio Nichetti? Mah! Alla luce del gioco esibito domenica scorsa a Dello (Bassa Bresciana), probabilmente no, ma il risultato (un pareggio tuttavia non si sarebbe rivelato uno scandalo), indubbiamente alla fine premia i
Eccellenza - Crema 1908 cerca riscatto con il Desenzano tosti bresciani. E’ la dura e semplice legge del gol: chi segna di più, vince. E domenica, allo stadio Voltini (ultima gara prima di prendere possesso del Bertolotti?) arriva la quotatissima Pro Desenzano dell’ex grigiorosso
Riccardo Maspero. Il campionato è appena iniziato, il cammino da fare è piuttosto lungo, particolare non indifferente: nonostante le fisiologiche difficoltà (il girone è durissimo) lottare per la salvezza per il team caro al pre-
sidente Fornaroli non dovrebbe essere un tabù. Nei giorni scorsi infine, Ogliari (indimenticato centrocampista cremino, nonché ex di Casale Vidolasco e Calcio Spino) è diventato il general manager del secondo
lese 5; Crema 1908 4; Orsa Corte Franca, Villanterio 3; Castellucchio 2; Codogno, Ciliverghe Mazzano 0. • CALCIO A 5 Tempi duri per il Vedeoton, ko anche all’esordio in campionato (2-5 con il neopromosso Futsal Club Boca) dopo la magra prestazione rimediata in Coppa Lombardia.
sodalizio cittadino. Bentornato. CLASSIFICA (4ª giornata) Sant’Angelo 10; Sarnico, Dellese, Nuvolera, Vallecamonica 8; Travagliato, Palazzolo, Oltrepo; Pro Desenzano 6; Sancolombano, Chiari, Nuova Vero-
Pergo in vetta da solo e con merito
Domenica i gialloblu difendono il primato a Prato contro una squadra a zero punti e quindi vogliosa di riscatto
Prima Divisione - Anche con il SudTirol la squadra ha dato spettacolo grazie a un tandem offensivo super
U
di Stefano Mauri
n primato solitario da record, il settore giovanile che si autofinanzia coordinato dai genitori, una piazza in positivo fermento, la Gazzetta dello Sport che omaggia il club che fu, tra gli altri, dei fratelli Erasmo e Roberto Andreini (calciofili capacissimi), un patron da serie A, un allenatore coi baffi e il bomber da Oscar: il Pergo champagne edizione 2011-2012 fa godere. Dunque, complici, una bella vittoria di cuore e tecnica in rimonta (al cospetto del SudTirol), la scorsa domenica, in uno stadio “Giuseppe Voltini” cannibale dipendente, denso di pathos e amore, il Pergocrema (tatticamente camaleontico) costruito dal presidente Sergio Briganti (10 e lode) e allenato da mister Fabio Brini (10 e lode) e le penalizzazioni inflitte a Lanciano e Cremonese (ma queste sono altre storie e comunque, queste compagini insieme a Barletta, Spezia, Trapani, Triestina e Siracusa incutono timore e rispetto, ndr), all’alba del mese di ottobre, meritatamente, o meglio, sorprendentemente (ma solo fino a un certo punto) si gode il primato solitario in graduatoria nel girone B di Prima Divisione. Chapeau a management, squadrone, staff tecnico, dirigenti e simpatizzanti, per
Lo spettacolare gol di Pià che ha piegato il SudTirol domenica scorsa al Voltini
la serie… no Pergo, no party! Torniamo virtualmente indietro all’ultimo match di campionato. Opposti al sodalizio altoatesino allenato dall’ex milanista Giovannino Stroppa, questi gli atleti che hanno fatto la differenza nelle file gialloblu. “El Grinta” Lolaico,
ULTIM’ORA
La bocciofila del Ferroviario inizia regolarmente la stagione La bocciofila Ferroviario sarà regolarmente iscritta per disputare la prossima annata agonistica. Questa la risposta ai tanti rumors, dicerie, sproloqui (spesso fuori luogo!) delle persone ed anche di qualche organo di stampa e sito locale che già davano il “de profundis” alla bocciofila di via Bergamo che invece è viva e attiva più che mai. In questi giorni il responsabile del settore-bocce Fiorenzo Nicoli ed i suoi consiglieri sono al lavoro, dopo i vari movimenti di mercato, per comporre la nuova squadra (ci sono ancora posti disponibili!) e programmare le due manifestazioni. Primo impegno organizzativo sarà il memorial “Pietralunga-Ghiraldi”, gara regionale programmata dal 31 ottobre al 12 novembre a cui farà seguito (nel mese di marzo) la simpatica gara a terna in ricordo degli amici Bonvini e “Batèlo”. MM
Edoardo Massarini
garanzia (sembra il Moreno Torricelli di bei tempi juventini che furono) sulla fascia destra e non solo; Testardi attaccante dal fisico bestiale e dalle doti interessanti; Manuel Ricci jolly di qualità e quantità del centrocampo; Guidetti il cui ingresso a bocce in gioco ha giovato alla causa;
Inacio Pià bravo a segnare in rovesciata il gol più bello degli ultimi, meravigliosi e coinvolgenti 79 anni canarini. Insomma, la carne al fuoco è molta e mister Brini (bravissimo a preparare, leggere e gestire le partite), potenzialmente ha le carte in regola per puntare coi suoi ragazzi ai playoff. Meglio tuttavia restare con i piedi per terra e vivere umilmente alla giornata, iniziando da domenica prossima, in concomitanza con la trasferta di Prato (sodalizio in crisi e bisognoso di punti). Intanto, ultras, sportivi autoctoni, tifosi e simpatizzanti, giustamente gasati (“cannibali & Briganti” è lo slogan coniato in omaggio al presidentissimo), dopo aver rischiato di sparire (ma questo è un altro capitolo) sognano ad occhi aperti e guardano avanti con malcelato ottimismo, consci che sognare non costa nulla e giova al cuore e allo spirito. E lontano dalle luci della ribalta, Sergio Briganti (massimo dirigente in costante movimento), sottotraccia pensa al mercato (a gennaio qualcuno arriverà, mentre il gioiellino gialloblù Cassani garba a Lazio, Sampdoria e Juventus) e alle future strategie societarie. Questo il probabile Pergo che sfiderà, in Toscana, il Prato: Concetti, Lolaico, Adeleke, Romondini, Doudou, Capua, Rizzo, Ricci, Pià, Angiulli, Testardi. All.: Fabio Brini.
Il tabellino
PERGOCREMA SUDTIROL
2 1
Pergocrema: Concetti, Lolaico, Adeleke, Cuomo, Doudou, Romondini, Rizzo (16’ st Guidetti), De Vezze (25’ st Capua), Testardi, Pià (31’ st Sembroni), Ricci. A disposizione: Menegon, Celjak, Mattia, Angiulli. All: Fabio Brini. SUDTIROL: Iacobucci; Grea, Martin; Kiem, Calliari, Iacoponi; Schenetti (25’ st Ferrari), Furlan, Chiavarini (14’ st Fink), Fishnaller, Uliano (36’ st Pfitscher). A disposizione Misckiewicz, Nazari, Fodor, Santonocito. All.: Stroppa. Arbitro: Benassi di Bologna (Bonafede di Bologna e Toniato di Bassano). Reti: 21’ Fishnaller, 45’ Testardi, 24’ st Pià. Note: spettatori 1600 circa. Ammoniti Grea, Pià.
bocce Nell’ultima gara dell’annata boccistica cremasca, successo dell’arbitro provinciale
N
di Massimo Malfatto
on stupiscono più le vittorie di Alberto Pedrignani che regala altre soddisfazioni alla sua società e lascia il segno anche nell’ultima gara della stagione cremasca, il trofeo “Bar Bocciodromo”. Nel girone finale Pedrignani s’imponeva, con un doppio 12-10, rispettivamente su Paolo Guglieri e Roberto Visconti. Conquistava un posto in finale anche Gianni Venturelli che nell’incontro di semifinale superava il trescorese Massimiliano Tensini per 12-9. Finale equilibrata e ben giocata da entrambi dove la spuntava Pedrignani su Venturelli con il punteggio finale di 12-9. Arbitro provinciale, protagonista di una buona annata agonistica che gli ha permesso di ottenere la promozione in categoria B: stiamo parlando di Eugenio Barbieri, molto determinato sulle corsie del comunale e meritato vincitore nella categoria C/D. Il portacolori del-
E’ ormai diventato il tradizionale appuntamento di fine annata agonistica il “Master dei Migliori” organizzato dal comitato provinciale e svoltosi sulle corsie del bocciodromo comunale. Nella categoria A, dopo il quarto posto dello scorso anno, ecco arrivare un’esaltante prestazione ed un meritato successo per Edoardo Massarini. Il portacolori della canottieri Flora infliggeva un bel “cappotto” a Virginio Delfanti, superava Gianpietro Frattini (vincitore la sera prima
Pedrignani e Barbieri trionfano nel trofeo “Bar Bocciodromo” Eugenio Barbieri, vincitore di categoria C/D
la “Madignanese” si sbarazzava nei quarti di Pierangelo Paloschi (12-5) e successivamente elimina-
va Severino Severgnini per 12-9. Nella parte bassa del tabellone ancora in evidenza il giovane An-
drea Zagheno che prima infliggeva un “cappotto” ad Attilio Ghisetti e quindi aveva la meglio su Maycol Tedoldi per 12-7. Finale tutta in famiglia, scarse le emozioni con Zagheno che sbagliava parecchio e con Barbieri che vinceva senza problemi: eloquente il risultato finale di 12-3! Ha diretto la gara Roberto Martinetti, arbitri di finale Francesco Lanzi e Mario Barbati. Cala quindi il sipario sulla annata agonistica cremasca, ma non c’è tempo di riverberarsi perché lunedì 3 si torma già in campo per la prima gara della annata 2012, una individuale (con due finali) organizzata dalla bocciofila Bagnolese del presidente Bruno Premoli.
Master 2011: Massarini, Gennari, Capelli e Fattebene
a Soresina!) e in finale s’imponeva sul bissolatino Paolo Reghenzani: per lui un altro secondo posto dopo quello dello scorso anno quando fu battuto da Alberto Pedrignani. Al quarto posto Antonio Minerva. Si conferma stregata questa manifestazione anche per Maurizio Salvaderi, nel 2010 sconfitto in finale da Lanfredi e
quest’anno dal soresinese Ernesto Gennari sul filo di lana. Terzo posto per Mauro Di Marco e quarto per il campione italiano Graziano Boselli. Nella categoria C una giornata da incorniciare per Alessandro Capelli. Dopo aver superato il “ferroviere” Davide Taino, Capelli eliminava in semifinale Ivano Franzini ed in finale aveva la meglio su Danio Bastoni. Quarto
classificato Carlo Noris Paroli. Gioca bene, senza sbavature Giuliano Fattebene e vince in categoria D. Il “sanitario” eliminava al primo turno Giuseppe Mineri, in semifinale G.Carlo Folzini e nel match decisivo aveva la meglio sul “cicognolese” Gianlibero Bocchi. Buon quarto posto per il soresinese Giorgio Fontana. Ha diretto la manifestazione Ennio Clementi.
Sport
Venerdì 30 Settembre 2011
41
Vanoli Braga non è ancora al top
Accolto il ricorso della Reyer Venezia: la massima serie passa a 17 squadre. La solita decisione all’italiana
Serie A - Le prestazioni nel Trofeo Lombardia hanno però riscattato il ko e la brutta prova con Biella
D
di Giovanni Zagni
opo il test amichevole con Biella (perso 70-85) abbiamo visto tanti “musi lunghi” in tribuna, a bordo campo e probabilmente anche nello spogliatoio. La squadra di Mahoric è parsa stanca e svogliata, poco reattiva sia in attacco che in difesa, tanto che le solite “cassandre” mormoravano, all’esterno del PalaRadi, come fosse possibile esibirsi su quei livelli! Francamente abbiamo faticato a dar loro torto, perché peggio di così era difficile fare. Probabilmente o senza forse, in quel frangente è affiorata tutta la stanchezza accumulata in tante sedute di allenameto, sempre intensissimo; stanchezza non solo fisica, ma anche mentale. Sono bastati un paio di giorni di lavoro più mobido ed ecco farsi avanti nel Trofeo Lombardia, una Vanoli non ancora al meglio, certamente però più fresca e reattiva. Così nel tradizionale appuntamento del pre-campionato, Milic e compagni hanno perso d’un soffio con Varese (78-79), dopo aver dominato l’incontro per 37 minuti su 40 ed alla fine hanno battuto Casale Monferrato 76-69, ci vien da dire con discreta facilità, pur
VANOLI BRAGA 2011-2012 N°
NOME
5
BASKET B FEMM.
DATA DI NASCITA
ALTEZZA
Daniele Cinciarini
14-06-1983
194 cm
7
Matteo Lottici
05-03-1991
193 cm
8
Riccardo Antonelli
14-08-1988
203 cm
9
Jonathan Tabu
07-10-1985
190 cm
10
Lorenzo D’Ercole
11-02-1988
190 cm
11
Jasmin Perkovic
25-12-1980
205 cm
12
Marko Milic
07-05-1977
200 cm
13
Vakeaton Quamar Wafer
21-07-1985
196 cm
14
Brandon Thomas
17-08-1984
198 cm
15
Armin Mazic
15-06-1993
199 cm
17
Francesco Belloni
05-04-1994
193 cm
19
Edin Bavcic
05-06-1984
211 cm
COACH: TOMISLAV MAHORIC nel perdurare di assenze pesanti come quelle di Tabu e Bavcic. Che sia già tutto risistemato con qualche ora di riposo? Le prove di Von Wafer, Antonelli, Cinciarini Perkovic, D’Ercole ed altri, se pur meno attesi, potrebbero illudere i meno attenti tra i tifosi, mentre da parte nostra continuiamo ad andare cauti che il livello del campionato si è certamente alzato
e la Vanoli, causa soprattutto il ritardo nella messa a disposizione dell’intera rosa, darà ancora problemi di amalgama soprattutto a livello difensivo. VENEZIA IN SERIE A La novità assoluta, allargando l’orizzonte, è quella della decisione di allargare il campionato a 17 squadre, con l’avvento di Venezia, a seguito del suo ricorso contro
La Bissolati cresce e punta in alto
Judo, il Kodokan è salito sul podio
E’ ripresa in grande stile l’attività al Kodokan di via Corte: Ilaria Sozzi e Marta Frittoli sono salite in cattedra a Pordenone, invitate dai Comitati regionali del Veneto e del Friuli per tenere una stage sul Ju-no-kata, la specialità di cui sono le migliori interpreti in Europa. Sempre a Pordenone, si è disputata la Coppa Italia di Ju-no-kata. In gara per il Kodokan, Monia Castelli e Sara Barboglio alla seconda esperienza nazionale dopo il Gran Prix di Reggio Emilia e quella interregionale di Firenze. Una performance di tutto rispetto, piazzandosi dapprima nelle prime sei coppie che avevano accesso alla finale e poi, andando ben oltre le più ottimistiche previsioni, arrivando alla medaglia d’argento. • CICLISMO Martedì si corre il 59° Gran Premio di Calvatone. E’ l’ultima gara su strada del 2011, seconda prova della Challenge delle Terre di Confine e dell’Oglio. La prima, martedì scorso a Bozzolo, è stata dominata dalla Trevigiani.
Gli atleti della Bissolati
tesimo posto, ma se si considerano i punteggi conseguiti dagli atleti nati in società, che pora vestono i colori di altre compagini più importanti, la Bissolati sarebbe sicuramente tra le prime cinque o sei. E’ questa emorragia di talenti che Bocchi e i suoi collaboratori intendono fermare. Intanto, rimangono a difendere i colori sociali i
Lorenzo D’Ercole in azione (foto Castellani)
l’iscrizione di Teramo ed accolto, ma salomonicamente senza escludere Teramo. Una decisione... all’italiana che non farà altro che ingarbugliare la matassa di un basket, da sé già sin troppo ingarbugliato. Ben venga comunque Venezia, con la conseguenza di una sola retrocessione, che per chi potrebbe ritrovarsi a lottare sul fondo, non può che essere
Nooto - Inizia una nuova stagione agonistica con molte aspettative Sta iniziando la nuova stagione agonistica del nuoto e la Bissolati si presenta ai nastri di partenza con un organico che appare nettamente migliore di quello della stagione precedente. A presentare in conferenza stampa la nuova formazione è stato Roberto Bocchi, già consigliere del nuoto, ma da ora responsabile dei rapporti con la stampa per tutte le attività sportive della Canottieri. «Per quanto concerne il nuoto - conferma Bocchi - la Bissolati intende essere presente in tutte le categorie federali e lo fa con una cinquantina di atleti (una decina in più rispetto alla scorsa stagione) agli ordini degli istruttori federali Massimiliano Regonelli, Claudia Masseroni e Marco Azzali. L’intendimento è quello di migliorare nettamente». Lo scorso anno la Bissolati, nella classifica regionale per società si è classificata intorno al tren-
Team Crema ok all’esordio
migliori dello scorso anno: Persico, Di Tano, Lorenzo Amato, Luca Magri, Niccolò Turco. Saranno tutti in acqua, per l’esordio, al Trofeo internazionale di Bolzano, tradizionale appuntamento di inizio stagione, dove lo scorso anno la Bissolati sfiorò il podio nella classifica per società. Cesare Castellani
una benedizione! Il via al campionato si avvicina sempre più, salvo scivolamenti in avanti per sistemare il tutto dopo l’inserimento di Venezia e la febbre sale in città e provincia. Logico attendersi sin dal 9 ottobre il tutto esaurito. Infine, da sabato 24 settembre Aldo Vanoli ha assunto ufficialmente la carica di presidente della società “Guerino Vanoli Basket”.
Basket C: vincono Crema e Piadena
Dopo un precampionato difficile ed altalenante, soprattutto a causa dei molti infortuni che non hanno mai permesso alla squadra di essere al completo Vignando è tutt’ora fermo ai box - l’Erogasmet Crema bagna l’esordio nella nuova stagione con una vittoria larghissima ai danni della malcapitata neopromossa Costruzioni Meda. Il tabellino finale riporta un eloquente 93-57 (21-15, 46-28; 69-38) per la formazione guidata da Alessandro Galli, che alla prova dei fatti ha dimostrato di giocare un buon basket veloce e fisico, ma anche con un tasso tecnico da non sottovalutare. Tutta la squadra si è mossa piuttosto bene e tra le individualità spiccano i 27 punti di Rambaldi, i 12 rimbalzi di Denti ed i 6 assist di Degli Agosti. Prossimo impegno sabato sera alle 21 a Saronno contro un avversario da non sottovalutare E’ partita bene anche la stagione per la MG.K.Vis Piadena, vittoriosa 81-71 a Pisogne e in campo sabato sera alle 21 a Piadena con l’Orzinuovi. CLASSIFICA (1ª giornata) Erogasmet Crema, Bettinzoli, Lecco, Campus Varese, MG.K.Vis Piadena, Orzinuovi, Lissone 2; Desio, Virtus Bergamo, Saronno, Schianno, Pisogne, Brescia, Bernareggio, Urania Milano,Virtus Meda Basket 0.
Triathlon - L’atleta dello Stradivari è stata squalificata in Coppa Italia quando era al comando della gara
Una svista ha penalizzato la Signorini
Il Triathlon Stradivari ha di nuovo mostrato la sua forza organizzativa, già espressa al momento di allestire la prova di Coppa del Mondo e il Trofeo Città di Cremona. In soli quattro giorni, avuta notizia della impossibilità di Busto Arsizio ad allestire una prova di Coppa Italia, ha allertato tutta la sua organizzazione e organizzato la prova più importante del calendario nazionale, dopo i campionati italiani, nella zona delle piscine comunali sfruttando gli impianti collaudati della piscina, della pista ciclistica e delle strade adiacenti. Gare dedicate a tutte le categorie, dalle giovanili all’Under 23, maschile e femminile risultate estremamente spettacolari. E’ mancata, purtroppo, la grande prestazione di un’atleta locale: Veronica Signorini è stata giustamente squalificata dalla giuria al termine della prova ciclistica, quando era nettamente in testa nella gara riservata alle Under 23. Il cartellino rosso le ha tolto la soddisfazione del successo: in effetti era uscita dall’acqua dopo aver nuotato due vasche in meno del previsto. Nulla da ecce-
Veronica Signorini
pire sulla squalifica: il regolamento del triathlon prevede che sia il nuotatore a contare le vasche nuotate e Veronica è caduta banalmente nell’errore. Negli Youth ha vinto la tappa di Cremona Alessio Salvemini (Los Tigres), mentre il titolo del circuito è andato ad Alberto Chiodo (As Virtus); in campo femminile Angelica Olmo (Pianeta Acqua) ha conquistato, con la gara finale, anche il titolo. Negli Youth B successo di Verena Steinhauser
(Bressanone Nuoto) nel femminile e di Michelangelo Parmigiani (TD Rimini) nel maschile, mentre il successo finale del circuito è stato appannaggio di Luisa Iogna Prat (Cus Udine) e Riccardo Salvino (Minerva Roma). Negli Junior, vittorie di Lisa Watschinger (Alta Pusteria) e Dario Chitti (Cus Parma), mentre il titolo è andato a Teodolinda Camera (As Virtus) e Riccardo De Palma (Minerva Roma). Quarto Vittoria Pani dello Stradivari. Negli Under 23, dopo la squalifica di Veronica Signorini, ha vinto Marta Vacchelli. Nel maschile s’è aggiudicata la tappa Francesco Nicolai (la Fenice) ed il circuito il compagno di colori Federico Pieri. Domenica si è disputato anche il Trofeo delle Regioni. In campo maschile sfida aperta tra Lazio 1 ed Emilia 3, con successo dei romani. Emozionante la gara femminile con al via due atlete dello Stradivari, Vittoria Pani e Laura Vacchelli. La gara si è decisa nel finale con la Lombarda Alessia Orla che ha rimontato la trentina Steinhauser e la piemontese Giulia Sforza.
Buon esordio per il Basket Team Crema. Le azzurre soffrono, ma con una prestazione di grande carattere riescono ad uscire vittoriose dal parquet di Usmate per 55-59 (19-18, 35-27; 42-39) al termine di una gara molto combattuta ed equilibrata, con le padrone di casa a condurre per gran parte della contesa. Alle difficoltà oggettive che da sempre accompagnano gli esordi, la squadra di coach Sguaizer ha affrontato questa prima partita in serie B con qualche preoccupazione in più per le non buone condizioni fisiche di alcune atlete. Alti e bassi hanno caratterizzato un po’ l’incontro: a buone iniziative ed intuizioni si sono succedute amnesie evidenti, ma quello che è piaciuto, oltre al risultato naturalmente, è stato lo spirito di squadra e la capacità di non disunirsi. Tutte hanno dato il massimo ed alla fine il successo è stata la conseguenza di questo impegno. Ora serve continuità, a partire dal prossimo impegno casalingo di domenica alle 18 con il Vittuone, ko all’esordio con il Pontevico.
CLASSIFICA (1ª giornata) Valmadrera, Broni, Assi Cremona, Villasanta, Basket Team Crema, Pontevico Costa 2; Carugate, Usmate, Vittuone, Albino, Lussana Bergamo, Cantù, Lodi 0.
Assi bene in trasferta
In attesa dell’inizio di campionato della serie A, si è svolta la prima giornata dei campionati minori. In campo femminile (serie B) l’Assi Manzi è passata tranquillamente sul campo del Lussana a Bergamo con il punteggio di 61-49, pur avendo rinunciato a portare in campo Zagni e Bertoni e utilizzando poco Marcolini, afflitta da un leggero dolore ad un ginocchio. Sabato le ragazze di Anilonti affronteranno alle ore 21 alla Spettacolo il Villasanta che nella prima giornata ha superato Albino 65-54. L’ALTRO BASKET In serie C Regionale la Sansebasket ha domato Borgo Bergamo (72-59) dimostrandosi già tra le favorite al successo finale, mentre il Pizzighet-tone è andato a vincere ad Asola (76-70). In serie D, ha vinto Soresina su Viadana (66-59) mentre l’unica sconfitta delle nostre squadre in questa giornata d’avvio è venuta dalla Floris che, pur giocando in casa, non è riuscita a superare l’ostacolo Global. E’ finita 85-71 per i bresciani.
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Sport
Venerdì 30 Settembre 2011
TENNIS TAVOLO Ggs all’assalto della serie A
Il Ggs Ripalta Cremasca salda i motori. Il campionato di serie B scatta, infatti sabato 1° ottobre in casa contro il Cortemaggiore e fuori casa contro il Sarentino per dare l'assalto alla serie A. Q Le formazioni che scenderanno in campo vedono atleti di primo livello come Davide Rossini, Andrea Tarocco, Abderramane Chokry, Davide Gusmini, Vladislav Manoukian, Nicholas Frigiolini e Danilo Oldoni. Come detto, primo incontro alle ore 20.30 presso la Palestra comunale di Ripalta Cremasca con ingresso libero e gratuito contro il Cortemaggiore in concomitanza con la squadra di C1 impegnata con la San Donatese. Le altre squadre saranno impegnate in trasferta, con l’altra squadra di serie B impegnata in casa del Sarentino.
Volley - In campo maschile la Reima giocherà i match casalinghi sabato alle ore 18
L’Icos ora è pronta a fare sul serio
Prove tecniche di campionato. L’Icos Crema Volley sta lavorando per ragghiungere il top della forma, che non ha mostrato nel “2° Memorial Massimo Cogorno”. Non potendo schierare il sestetto titolare, l’Icos si è trovata opposta alla formazione belga dell’Asterix Kieldrecht la quale, facendo valere la maggior caratura tecnica, si è aggiudicata la posta in palio vincendo per 3-0. E’ bastata, però, una seduta di allenamento congiunta (terminata 2-2) con le campionesse della Norda Foppapedretti Bergamo per risollevare gli umori
delle violarosa. «Ora siamo pronti a voltare pagina - assicura l’allenatore dell’Icos, Leonardo Barbieri - e a dare un’accelerata ai programmi. Mancano solo due settimane all’inizio del campionato di A2 e dovremo lavorare al massimo per recuperare il tempo che, nostro malgrado, finora non abbiamo potuto sfruttare». • SERIE B2 E’ ufficiale: la Reima giocherà le partite casalinghe alla Bertoni il sabato alle ore 18 (la prima il 15 ottobre). Ecco il commento di Andrea Mombelli, team manager blues: «Giocare alle 18 è più vantaggioso per
E’ una Cremasca pigliatutto Giovanissini: gli atleti della provincia grandi protagonisti nel Gran Premio Comitato Fiera
F
Ciclismo - La società del presidente Ferla vince entrambi i trofei a Torricella del Pizzo
esta delle grandi occasioni nel “12° Gran Premio Comitato Fiera di Torricella del Pizzo”, patrocinato dal Pedale Cremonese, con i minicorridori provinciali protagonisti assolutin e con l’Unione Ciclistica Cremasca del presidente Albino Ferla sul trono del torneo a punti e in quello per il maggior numero di partecipanti. Lotta aperta sino all’ultima giornata di ciclismo, manca poco alla fine della stagione e ancora nulla è deciso per la consegna della maglia provinciale 2011. Ma veniamo alla cronaca, con la corsa della classe 2004, con Luca Pollini (Imbalplast di Soncino) davanti a Michele Casagrande (Cremasca) e Loris Rebecchi (CC CremoneseArvedi) nell’ordine. Tra i nati nel 2003, non c’è il cremasco Andrea Arpini (d’inverno gioca al pallone?) e tra i tanti litiganti se la gode il soresinese Matteo Bertolasi (Imbalplast), che ha la meglio su Mirko Ghidini (Cremasca) e Riccardo Tomasoni (Cc CremoneseArvedi). Spadroneggiano i ragazzi dell’Imbalplast di Soncino nella gara del 2002: s’impone il sanbassanese
Andrea Rocco Morandi (alla 19ª vittoria stagionale) sui compagni di squadra Gabriele Coloberti e Luca Sardi. Quarto il figlio d’arte Samuel Quaranta (Cremasca) e quinto Davide Distasio (Imbalplast). Detta legge Andrea Marletta (Uc Cremasca) e sale sul gradone più alto del podio davanti ai coetanei del 2001 Michele Guarneri (Cc Cremonese-Arvedi), Simon Curlo (Imbalplast), Gabriele Ceppi e Sara Piacentini della Cremasca. Prosegue il momento magico e la bella favola di Anselmo Francesconi, puledrino di Salvirola della Cremasca, che nella tanto attesa corsa tra i nati nel 2000, che realizza un autentico capolavoro superando il cremonese Diego Bosini e Matteo Venturelli (Cc Cremonese-Arvedi), Simone Onorini (Nuvolera) e Sebastiano Gaimarri (Cc Cremonese-Arvedi). Infine, nella gara dei nati nel 1999, il bresciano Lorenzo Apostoli (Nuvolera) si impone sul vailatese Daniele Donesana (Cremasca), su Andrea Manini e Anna Pedroni (CCC). Quinto Giorgio Vertua (Imbalplast). Fortunato Chiodo
Andrea Marletta dell’Uc Cremasca
L’esordiente di Romanengo del Team Valcar ha battuto a Monza la sua acerrima rivale Martina Alzini
Miriam Vece incontenibile, Pedretti sul podio
Mirian Vece, campionessa lombarda e velocista di grande talento del Team Valcar, brucia a Monza la campionessa italiana Martina Alzini, regalando un vero e proprio spettacolo e scrivendo una bella pagina di ciclismo, costruendo il successo in volata. Esaurito l’attacco della tenace Alzini (Busto Garolfo), l’atleta di
Romanengo con un urlo liberatorio ha dominato la volata, confermando una condizione invidiabile e coronando il settimo trionfo stagionale nella categoria Esordienti. Terzo e quarto posto per le sue compagne Silvia Persico e Paola Panzeri. Nella giornata precedente Miriam Vece ha occupato il posto d’onore a Monsummano Ter-
me (Pistoia), nella corsa dominata dal team bergamasco della Valcar, con il trionfo alla grande della compagna Lisa Morsenti. Terza la ligure Giorgia Dorandini. • PEDRETTI SUL PODIO Giovanni Pedretti, Allievo del CC Cremonese 1891-Arvedi ha acceso la miccia a Cavaria, quando mancavano una
Rugby Crema, salta l’esordio in campionato Nonostante la rosa largamente rimaneggiata, soprattutto negli uomini di mischia, iil Rugby Crema di mister Zaini ha ottenuto una bella e convincente vittoria per 18-17 contro la rinomata e forte formazione del Monza Brianza, appartenente ad una categoria superiore e arrivata a Crema con la rosa al gran completo in vista del prossimo debutto in campionato. Finisce così la serie di test match programmati con alcune cose da rivedere, ma con tante altre molto positive. Le cose negative sostanzialmente si riducono alla
rosa non amplissima nel reparto di mischia, che chiederà un super lavoro a Fontanella e compagni, mentre le note positive sono l’ottima preparazione, l’acquisizione da parte di tutti degli schemi di gioco, una difesa molto reattiva ma soprattutto il carattere e la voglia di giocare e vincere fino all’ultimo. Domenica alle 15.30 era in programma il debutto in campionato contro il Lecco Valsassina Junior, ma a sorpresa la società lecchese ha comunicato il proprio ritiro dal campionato. Quindi il Crema osserverà il turno di riposo.
quarantina di chilometri all’arrivo insieme al campione lombardo Cereda del Cavenago. Poi sono stati raggiunti da altri cinque concorrenti, usciti dalla morsa del gruppo. Sprint a sette con Cereda che aveva la meglio su Zanaboni del Pessano e appunto Pedretti. • MATTIA CHIODO FA POKER Mattia Chiodo, puledrino di Ripalta Nuova e portacolori del Gs Ortofrutta Corbellini di Crespiatica, tra i Giovanissimi della classe 2002 è sempre più protagonista. A Sarmato (Piacenza) ha scremato il plotoncino di testa e staccato tutti in salita, coronando il poker stagionale. • GIOVANISSIMI A ROMANENGO Domenica 2 ottobre si corre il 1° Trofeo Giovanissimi di Romanengo, sospeso a causa del maltempo e patrocinato dall’Imbalplast di Soncino, limitato a 150 iscritti. Partenza alle ore 9.30.
gli atleti che non dovranno attendere fino alle 21 per scendere in campo e inoltre i match non finiranno ad orari assurdi. Sappiamo che qualcuno tra i nostri sostenitori avrà problemi a seguire la squadra, perché impegnato sul lavoro, ad esempio i commercianti, ma in qualsiasi caso avremmo scontentato qualcuno ed accontentato altri. Del resto, la Lega non ci consente una scelta del tutto libera su giorno ed orario».Intanto, mercoledì 5 ottobre, alle ore 20, è in programma il Trofeo Taverna con la Reima che sfiderà i Diavoli Rosa Brugherio.
Oro tra le donne, male gli uomini
Giorgia Bronzini salva l’Italia a Copenaghen
Ai Mondiali di ciclismo di Copenaghen, il tanto atteso miracolo degli azzurri In campo maschile) non c’è stato. E’ toccato ancora una volta a Giorgia Bronzini salvare la spedizione italiana, confermandosi campionessa del mondo e bissando il successo dello scorso anno a Geelong, in Australia. Sprint d’autore quello della Bronzini, 28enne piacentina in forza alla Forestale, che corre per la Chirio Forno d’Asolo-Colavita. E’ al quarto titolo personale iridato, dopo i due titoli su pista. Ha corso con la strategia vincente del catenaccio e stecchito in volata negli ultimissimi metri la fortissima olandese Marianne Vos, seconda per la quinta volta, (recorda da Guinnes dei primati). Terza la tedesca Ina-Yoko Teutenberg. «E’ andata meglio di un anno fa, perché quest’anno ha vinto la più forte, non la più fortunata. E la più forte sono ancora io. Ora mi manca solo l’oro olimpico e Londra mi aspetta». Incredibile Bronzini, come tutta la squadra azzurra al femminile, al quarto titolo mondiale negli ultimi 5 anni. Molto più amara la corsa degli azzurri. Il Mondiale è unico nel suo genere e come tale deve rimanere. Però c’è un limite a tutto. Deve comunque essere una prova ardua, selettiva, autorevole, in grado cioè di premiare comunque un campione completo, sia sul fondo, sia sulla strategia, sia sulla velocità. E qui, purtroppo, cadiamo a bomba sulla sciagurata edizione di quest’anno, non a caso sfilata via nell’indifferenza generale e improvvisamente ricomparsa per una pura e semplice questione di calendario. Sei ore di noia mortale per vedere chi vinceva la volata. Una bella lezione d’inglese e tutti a casa. Gran Bretagna e Australia padrone assolute, chi l’avrebbe detto soltanto dieci anni fa. Il nuovo ciclismo è un Commowealth giovane e sprintoso, che sul terreno dell’alta velocità non lascia spazio a nessuno. Vince e si veste d’iride il britannico Mark Cavendish, 26 anni di Douglas (capitale dell’Isola di Man), che nelle vene ha almeno un po’ di italianissimo Chianti, vivendo beatamente da vari anni in Toscana. Alle sue spalle finiscono il canguro Goss e il tedesco Greipel. Come detto, male gli italiani, praticamente mai protagonisti. F.C.
Sport week
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RUGBY Italia all’assalto dell’Irlanda
MOTORI Vettel e Stoner dominatori del Mondiale
Formula 1 e MotoGp senza patos. “Colpa” dello strapotere di Sebastian Vettel nelle quattro ruote e di Casey Stoner nella classe regina del motomondiale. Partiamo dalla F1, con il tedesco della Red Bull che ha stravinto anche a Singapore e con ben 5 Gp ancora da correre, ha il titolo già in tasca. Gli basterà conquistare un punto il 9 ottobre in Giappone per vincere il suo secondo mondiale, ma sicuramente non si accontenterà delle briciole, come del resto ha fatto per tutta la stagione. Anche nella MotoGp i giochi sono praticamente fatti, con Stoner che dominando ad Aragone, ha ipotecato il titolo. Già da domenica a Motegi in Giappone, gli basterà controllare Jorge Lorenzo, per bissare il titolo conquistato con la Ducati. Tutti gli altri lottano per un posto sul podio, compreso il sempre più sfiduciato Valentino Rossi. Sabato alle 8.10 le prove e domenica alle 8 la gara della MotoGp in diretta su Italia 1. CLASSIFICA MOTOGP 1) Casey Stoner (Honda) 284; 2) Jorge Lorenzo (Yamaha) 240; 3) Andrea Dovizioso (Honda) 185.
Venerdì 23 Settembre 2011
Vettel
Stoner
E’ arrivata l’ora della verità per l’Italia del rugby ai Mondiali neozelandesi. Battuti di misura dalla corazzata Australia e dopo aver superato agevolmente Russia e Usa (come da pronostico), gli azzurri per accedere ai quarti di finale devono realizzare un’impresa, vincendo domenica (ore 9.30 italiane) contro la fortissima Irlanda. Servirà una grande prestazione, ma gli azzurri di Mallett promettono battaglia e sono convinti di poter vincere. VOLLEY Dopo due ori consecutivi, l’Italia femminile di Barbolini continua a sognare un fantastici tris agli Europei, organizzati in Italia e Serbia. Dopo il bel successo per 3-1 sull’Olanda nei quarti, le azzurre affrontano sabato la temibile Germania: in palio la finale di domenica a Belgrado.
Nick Mallet
Incroci pericolosi a Milano e Torino SERIE A - Fari puntati su Inter-Napoli e Juventus-Milan, sfide già molto importanti per l’alta classifica
U
n tre su tre da favola per le squadre italiane in Champions League. Un risultato atteso da tempo, che lancia Milan (2-0 al Viktoria Plzen), Inter (3-2 a Mosca con il Cska) e Napoli (2-0 al Villareal) verso una probabile qualificazione agli ottavi. E tutte e tre sono attese nel week end da super sfide in campionato. Proprio Inter e Napoli si affrontano sabato sera a S. Siro con il morale alto, ma anche con tanta stanchezza e due assenze pesanti: Pazzini e Cavani, usciti malconci dalle gare di martedì. Un big-match delicato soprattutto per i nerazzurri, che devono recuperare il terreno perduto durante la breve gestione Gasperini e che quindi non possono permettersi di perdere. Ai partenopei, a conti fatti, potrebbe andar bene anche il pareggio. Super sfida anche per il Milan, rinfrancato dal ritorno di Ibra e atteso domenica sera dalla Juve, a sua volta reduce da due pareggi che hanno raffreddato gli entusiasmi. Per i bianconeri si tratta di un autentico esame
5ª Giornata Bologna-Inter Napoli-Fiorentina Milan-Cesena Chievo-Genoa Atalanta-Novara Cagliari-Udinese Catania-Juventus Lazio-Palermo Siena-Lecce Parma-Roma
1-3 0-0 1-0 2-1 2-1 0-0 1-1 0-0 3-0 0-1
Prossimo Turno (2-10 h 15) Cesena-Chievo Fiorentina-Lazio Lecce-Cagliari Inter-Napoli (1-10 h 20.45) Juventus-Milan (h 20.45) Novara-Catania (h 12.30) Palermo-Siena Parma-Genoa Roma-Atalanta (1-10 h 18) Udinese-Bologna
CLASSIFICA Juventus Udinese Genoa Napoli Fiorentina Palermo Chievo Cagliari Siena Lazio Roma Milan Catania Atalanta (-6) Novara Inter Lecce Parma Bologna Cesena
per confermare le ambizioni di primato, mentre il Milan ha l’occasione di colmare il gap dopo un avvio stentato. Il resto del programma non offre altre sfide di grande interesse, a parte forse l’assalto della
SERIE B Sfida al vertice venerdì tra Samp e Torino
8 8 7 7 7 7 7 7 5 5 5 5 5 4 4 4 3 3 1 0
Con Ibra il Milan è tornato a vincere
rediviva Roma all’Atalanta, che senza la penalizzazione sarebbe prima da sola in classifica. In coda, turno delicato sia per il Bologna (sfavorito a Udine contro la capolista), che per il Cesena, impegnato
con l’ottimo Chievo: in caso di nuovo ko, le panchine di Bisoli e Giampaolo sarebbe già a rischio esonero. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
Chievo, una bella favola che continua ad alimentarsi dal nostro inviato
VERONA – Chievo, una favola che si alimenta. Cambiano i giocatori e gli allenatori, ma la squadra continua a ben figurare in una serie A che frequenta ormai da dieci stagioni. Domenica scorsa i gialloblu hanno affrontato il loro passato, ovvero quel Malesani che tanti anni fa ha portato il Chievo in serie B. Da allora ne è passata di acqua sotto i punti, con la squadra del presidente Campedelli che è stata capace di partecipare sia ai preliminari di Champions League, che alla Coppa Uefa e di diventare una presenza fissa nella massima serie. L’ultima scoperta dell’infallibile direttore sportivo Sartori è il peruviano Cruzado, tre-
quartista dai piedi buoni che ha sicuramente elevato il tasso tecnico della squadra. Sono tanti i giocatori lanciati dal Chievo e poi affermatisi nelle grandi squadre, ma soprattutto grandi affari che hanno rimpinguato le casse societarie. Come è accaduto per Constant, acquistato per pochi soldi e poi venduto al Genoa per oltre sei milioni di euro. Così si resta ai vertici pur investendo somme modeste, ma per riuscirci così a lungo si deve essere proprio bravi. E anche questa stagione è iniziata molto bene, con 7 punti in quattro gare, che potevano essere ancora di più senza le amnesie difensive accusate contro Novara e Parma. Ma 6 punti conquistati in una settimana con Napoli e Genoa (due corazzate costru-
ite per vincere), va oltre i sogni dei più accaniti tifosi e consacra Moscardelli eroe del Bentegodi. Suoi i gol che hanno mandato al tappeto il Napoli mercoledì sera (staffilata di sinistro) e il Genoa domenica all’ora di pranzo (zuccata a fil di palo), dopo che Pellissier ha addirittura sprecato malamente un calcio di rigore. Poi però il capitano si è riscattato con un gran gol. Il Genoa, invece, ha modo di recriminare per un pareggio sfumato a pochi secondi dalla fine e per le scelte discutibili di Malesani, che una volta in dieci ha tolto Palacio, l’elemento di maggior classe, che aveva portato in vantaggio i rossoblu. Per diventare grande il Genoa deve crescere ancora un po’. F.V.
Cambio al vertice della classifica, dopo l’inattesa sconfitta casalinga dell’ex capolista del Sassuolo per mano del redivivo Bari. In vetta troviamo due delle grandi favorite per la promozione (Torino e Padova), insieme alla sorpresa di questo avvio di stagione: il Brescia dei giovani che sta crescendo con il passare delle giornate. Appena dietro la corazzata Sampdoria, che dopo qualche pareggio di troppo, sembra aver ingranato la quinta e con un super attacco, si candida per l’immediato ritorno in serie A. E venerdì al Ferraris va in scena il big match tra i blucerchiati e il Toro: tre punti pesanti già in questa fase della stagione. Interessante, sempre venerdì sera, anche il match tra Varese e Sassuolo. Complimento al Grosseto, appaiato alla Samp, mentre il Livorno ha sprecato un’ottima occasione per salire al secondo posto, pareggiando Giampiero Ventura, nel posticipo di Vicenza. Betecnico del Torino ne anche il Verona, mentre l’Ascoli, dopo aver azzerato in fretta la penalizzazione di 7 punti, appare già in affanno e l’ultimo posto a quota zero non aiuta certo il morale dei bianconeri. RISULTATI (6ª giornata) Empoli-Reggina 3-2, Grosseto-Crotone 2-0, Gubbio-Varese 0-0, Nocerina-Torino 1-2, Padova-Modena 2-0, Ascoli-Verona 1-2, Brescia-Cittadella 2-0, Juve StabiaPescara 3-2, AlbinoLeffe-Sampdoria 1-3, Sassuolo-Bari 1-2, Vicennza-Livorno 1-1. CLASSIFICA Padova, Brescia, Torino 14; Sampdoria, Grosseto, Sassuolo 12; Livorno 1; Reggina, Verona 10; Pescara 9; Bari 8; AlbinoLeffe, Cittadella 7; Empoli, Varese 6; Nocerina 5; Crotone; Modena 4; Juve Stabia 3; Vicenza, Gubbio 2; Ascoli 0. PROSSIMO TURNO (1-10 h 15) Crotone-Vicenza (30-9 h 19), Varese-Sassuolo (30-9 h 21), Sampdoria-Torino (30-9 h 21), Pescara-AlbinoLeffe, Bari-Livorno, Gubbio-Verona, Reggina-Juve Stabia, Empoli-Padova, Modena-Brescia, Cittadella-Nocerina, Grosseto-Ascoli.
Tagliatelle funghi e uva INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 50 g di tagliatelle fresche all'uovo • 3 o 4 funghi porcini freschi • Una decina di acini d'uva bianca • Uno scalogno • Uno spicchio d'aglio • 1 bicchiere di vino bianco • Prezzemolo • Sale e Pepe • Parmigiano grattugiato.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 400 g di bucatini • 500 g di pomodori san marzano • 2 peperoni gialli • 4 uova • Una cipolla • Uno spicchio di aglio • 2 cucchiai di olio d'oliva extra-vergine • Basilico • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato • Sale e pepe
PREPARAZIONE • Fate soffriggere l’aglio in poco olio. Aggiungete i funghi tagliati a pezzi, cominciando dai gambi che sono più duri. • Dopo pochi minuti unite le cappelle e fate rosolare qualche minuto quindi aggiungere gli acini d'uva tagliati a metà e sfumate con il vino bianco.
• Portate a cottura, quindi unite il prezzemolo. • Fate cuocere le tagliatelle e unitele al sugo, aggiungendo, se c'è bisogno, un po' di acqua di cottura. • Amalgamate il tutto con una noce di burro e un po' di parmigiano.
Maccheroncini ricotta e carciofi INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 400 g di maccheroncini • 200 g di ricotta • 6 carciofi • Formaggio parmigiano grattugiato • Olio d'oliva extravergine • 2 cucchiai di capperi • 4 filetti d'acciughe • Sale
Bucatini all’uovo e peperoni • Pelate i pomodori, quindi divideteli in due parti, privateli dei semi e tagliateli a pezzetti. • Lavate e pulite anche i peperoni. • Mondate la cipolla, affettatela sottilmente e mettetela in un tegame con l'olio e lo spicchio d'aglio intero. • Lasciatela appassire a fuoco moderato e, quando comincia a prendere colore, unitevi i pomodori e alzate la fiamma. • Insaporite con sale e pepe e dopo qualche minuto unitevi anche i peperoni. • Incoperchiate e proseguite la cottura per circa mezz'ora fino a che i peperoni saranno teneri e la preparazione quasi asciutta. • Mettete a cuocere la pasta e, un minuto prima di sco-
Risotto al ragù di fegato di coniglio INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 300 g di riso Arborio • 500 g di fegato di coniglio • Un grappolino di uva nera • Una piccola cipolla • Uno scalogno • Brodo di carne • Salvia • 130 g di burro • Mezzo bicchiere di vino bianco secco • Sale e pepe nero.
• A cottura ultimata, frullateli e versateli in una ciotola capiente; aggiungete il parmigiano grattugiato, i capperi sminuzzati, le acciughe a pezzetti, il sale e mescolate bene il tutto fino ad ottenere una morbida crema. • Nel frattempo, scottate in acqua salata i maccheroncini, scolateli al dente e conditeli con la crema aggiungendo contemporaneamente 2 cucchiai di acqua di cottura. • Serviteli subito caldi.
larla, rompete le uova in un piattino e aggiungetele al sugo di peperoni, distanziandoli l'uno dall'altro e mantenendo la fiamma al minimo. • Quando le uova saranno un po' rapprese, ma non del tutto cotte e con il tuorlo ancora morbido, spolveratele di sale e pepe, spegnete la fiamma e versatevi sopra i bucatini appena scolati e qualche foglia di basilico spezzettata. • Mescolate rapidamente la pasta con due forchette e servitela ben calda spolverata di parmigiano grattugiato. • Il calore della pasta e quello del sugo di peperoni sono sufficienti per completare la cottura delle uova che debbono tuttavia rimanere morbide per dare al piatto la caratteristica cremosità.
Lasagne con prosciutto e funghi INGREDIENTI PER 6 PERSONE • 400 g di pasta tipo lasagne • 100 g di prosciutto cotto • 400 g di funghi freschi • 200 g di polpa di manzo macinata • 1/4 cipolla • Una carota
• Una costa di sedano • 250 g di salsa di pomodoro • 5 cucchiai di brodo di carne • 100 g di burro • 50 g di formaggio parmigiano grattugiato • Sale e pepe
PREPARAZIONE
PREPARAZIONE
PREPARAZIONE • Pulite bene i carciofi, eliminando metà delle foglie e le punte. Tagliateli e disponeteli in una ciotola colma di acqua e succo di limone per circa 10 minuti, dopodichè, scolateli e versateli in una padella capiente con olio ben caldo e aglio. • Cuoceteli a fiamma alta per i primi 5 minuti, in seguito, abbassate la fiamma e continuate la cottura per altri 15 minuti coprendoli con un coperchio.
PREPARAZIONE
Le ricette di Nonna Felicita
• Pelate la cipolla e lo scalogno e tritateli separatamente. • Lavate l’uva e sgranatela. • Pulite il fegato e tagliatelo a pezzetti. • Preparate il risotto: fate appassire la cipolla in una casseruola con 40 g di burro, unite il riso, fatelo tostare mescolandolo per qualche minuto al condimento e bagnatelo con un mestolo di brodo bollente. • Continuate la cottura mescolando spesso e aggiungendo, man mano che è necessario, il brodo. • Rosolate il fegato in una padella
con 60 g di burro, lo scalogno e qualche fogliolina di salvia. • Salate, pepate, aggiungete gli acini d’uva e dopo qualche minuto unite il vino. • Fate cuocere a fiamma vivace per un paio di minuti e togliete dal fuoco. • Completate la cottura del risotto, spegnete la fiamma, unite il burro rimasto e lasciate riposare qualche minuto. • Distribuitelo nei piatti lasciando una piccola conca al centro, riempitela con il ragù di fegato e servite.
• Mettete in una casseruola una noce di burro e fatevi rosolare la cipolla, la carota e il sedano tritati finemente. • Lasciate insaporire a fuoco medio per qualche minuto, mescolando spesso con un cucchiaio di legno, poi aggiungete la polpa di manzo macinata, i funghi affettati e la salsa di pomodoro. • Salate, pepate e unite al ragù qualche cucchiaio di brodo caldo. • Mettete il coperchio e fate cuocere a fuoco dolce per circa mezz'ora. • Nel frattempo lessate le lasagne, poche alla volta, in acqua salata e bollente. • Scolatele a metà cottura e adagiatele, ben distanziate, su un canovaccio inumidito. • Imburrate una teglia, rivestitene il fondo con parte delle lasagne e ricopritele con un po'
di ragù, qualche fettina di prosciutto e qualche fiocchetto di burro. • Ripetete questa operazione fino ad esaurimento degli ingredienti, cospargendo l'ultimo strato di lasagne con parmigiano grattugiato e burro fuso. • Passate la teglia in forno già caldo (180 gradi) e fate cuocere per circa 20 minuti, sino a quando la superficie delle lasagne avrà un bel colore dorato.
Primi Piatti
Strozzapreti alici e fichi d’india INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 400 g di strozzapreti • 200 g di alici fresche • 2 fichi d'India • 3 spicchi di aglio • Prezzemolo tritato • 2 cucchiai di vino bianco secco • Olio extravergine di oliva • 80 g di pepe bianco • Sale
• Eliminate dalle alici le teste e le interiora. • Diliscatele delicatamente partendo dalla coda e tagliatele a pezzetti. • Fate imbiondire l’aglio tritato nell’olio d’oliva, unite le alici, bagnate con un cucchiaio di vino bianco, salate e pepate a piacere e fate cuocere qualche minuto a fiamma non troppo alta. • Sbucciate i due fichi d’India (devono essere ben maturi) e passatene la polpa al passaverdure. • Unitela al pesce e continuate la cottura per altri 10 minuti. • Lessate gli strozzapreti in abbondante acqua salata e scolateli al dente. • Conditeli con la salsa alle alici, spolverizzate con abbondante prezzemolo e servite.
Pappardelle con i gamberi INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 400 g di code di gamberi • 250 g di pappardelle fresche • 4 pomodori maturi • 4 foglie di basilico • Uno spicchio di aglio • 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva • 1/2 bicchiere di vino bianco • Sale
PREPARAZIONE • Sgusciate le code di gamberi ed eliminate il filo nero sul dorso. • Sciacquate bene e asciugate le code con carta da cucina. • Scottate i pomodori in acqua bollente per 10 secondi e spellateli. • Apriteli, eliminate i semi all'interno e tagliate la polpa a filetti non troppo grossi. • Scaldate l'olio in una padella capiente e fate dorare lo spicchio d'aglio tagliato in due. • Eliminate l'aglio e mettete i gamberi nella padella.
• Intanto, lessate la pasta in abbondante acqua salata. • Lasciate cuocere le code di gamberi per un minuto a fuoco vivo e bagnatele con il vino. • Aggiungete una presa di sale e lasciate evaporare tutto il vino. • Unite a questo punto i filetti di pomodoro e fate saltare il tutto, sempre su fuoco vivo, per un minuto al massimo. • Spegnete la fiamma e aggiungete le foglie di basilico spezzettate. • Condite subito la pasta e servite
Pasticcio di pasta e pesce
INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 200 g di maccheroni • 400 g di pesce affumicato • 2 cucchiai di burro • Un cucchiaio di farina • Un limone • Un cucchiaio di pangrattato • Sale
PREPARAZIONE • Cuocete la pasta e tritate il pesce. • Prendete una pirofila e imburratela; riempitela a strati alternati di pesce e pasta. • Preparate una salsa con la farina, il burro, un po' di acqua, il succo di limone e il sale. • Versatela sul pasticcio e poi cospargete il tutto di pangrattato e noci di burro. • Cuocete in forno per 15 minuti.
Tagliatelle scampi e funghi
INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 500 g di tagliatelle • 200 g di polpa di scampi • 80 g di funghi freschi
INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 300 g di riso • 200 g di baccalà già ammorbidito • Un cipolla • 1/2 gambo di sedano • Una carota • 15 g di funghi secchi • 250 g di pomodori maturi (o 200 g di pelati) • 30 g di pinoli • 5 cucchiai di olio d'oliva extra-vergine • 1/2 cucchiaio di pangrattato • Sale e Pepe
• 100 g di burro • Prezzemolo • Sale
PREPARAZIONE • Lessate, sgusciate gli scampi, ricavatene la polpa. • Nettate, affettate, fate rosolare i funghi con metà del burro; unite un pizzico di sale e uno più generoso di pepe, magari appena macinato; • Unite anche la polpa di scampi tagliata a dadini, date qualche rimescolata perché i sapori leghino. • Condite con questo sugo e con il resto del burro la pasta cotta al dente, spargete sopra una manciata di prezzemolo tritato: servite.
Riso al baccalà
PREPARAZIONE • Lavate il baccalà, asciugatelo e tagliatelo a pezzetti piccoli. • Sbucciate la cipolla, pulite il sedano e privatelo degli eventuali filamenti; spuntate la carota e pelatela. • Lavate cipolla, sedano, carota e tritateli. • Fate ammorbidire i funghi in una ciotola con poca acqua tiepida. • Fate scottare i pomodori in una pentola con acqua in ebollizione, scolateli, privateli della pelle, dei semi, dell'acqua di vegetazione e tritateli grossolanamente. • In un tegame con 2 cucchiai di olio fate appassire il trito di cipolla, sedano e carota • Aggiungete i funghi e fateli rosolare brevemente mescolandoli con un cucchiaio di legno. • Aggiungete i pomodori, mescolate ancora
e unitevi, infine, i pezzetti di baccalà e i pinoli. • Salate, pepate e continuate la cottura della preparazione per 20 minuti circa a fuoco moderato e mescolando di tanto in tanto. • Nel frattempo portate a ebollizione in una capace pentola abbondante acqua salata e fatevi cuocere il riso per 10 minuti circa. • Scolatelo e conditelo con il composto di baccalà e funghi; mescolate facendo amalgamare bene gli ingredienti. • Spennellate con poco olio una pirofila, distribuitevi il composto preparato in modo uniforme; cospargetelo con il pangrattato e irroratelo con l'olio rimasto. • Ponete la pirofila in forno preriscaldato a 180 gradi e fate cuocere per 15 minuti circa.
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Motori
Venerdì 30 Settembre 2011
RS 5 promette alte prestazioni per arrivare al top del mercato Dopo l’Audi A5, arriva la versione Rennsport Restyling ancora più aggressiva
L’
Pagina acura di Michael Guerini
Audi, casa tedesca con sede a Ingolstadt, ha sorpreso il pubblico presente al Salone di Francoforte mostrando in anteprima la nuova Audi RS5, versione più performante della coupè A5. Le prestazioni della vettura sono degne di nota: il motore V8 aspirato da 4.163 cc è capace di una potenza massima di 450 CV a 8.250 giri, e di una coppia pari a 430 Nm tra 4.000 e 6.000 giri. I dati rilasciati dalla casa sostengono che la vettura è in grado di raggiungere i 100km/h partendo da ferma in soli 4,6 secondi, mentre la velocità massima autolimitata è di 250km/h. Esternamente, l’auto presenta anteriormente una griglia in antracite lucido con struttura a rombi e due fari in xeno plus bordati da strisce di led. Spiccano i parafanghi anteriori in alluminio e le fiancate posteriori con i marcati bordi superiori orizzontali. Nella parte posteriore del veicolo risaltano i due terminali di forma ovale dell'impianto di scarico a due vie,
PRESTAZIONI/CONSUMI (dati provvisori) Velocità Max (km/h)
230
Accelerazione 0/100 km/h
6,9 secondi
Consumi medi (l/100km)
5,2
S
fida aperta tra Bmw e Audi nel settore dei suv compatti: la casa dai 4 cerchi lancerà sul mercato ad ottobre la rivale della X1, vale a dire la nuova Audi Q3. Questo nuovo modello, che è il più piccolo tra le varie Q, misura 4,38 m in lunghezza, 1,83 m in larghezza e 1,60 m in altezza, e pesa meno di 1500 kg, grazie ad acciai speciali e all’utilizzo dell’alluminio. La Q3 può trasportare con comodità 5 passeggeri e ha una capacità di carico da 460 a 1365 litri, che può ulteriormente essere ampliata abbattendo i sedili
integrati nel nuovo paraurti. I cerchi di serie sono in alluminio da 19", mentre sono opzionali quelli da 20". Gli interni sono personalizzabili e presentano una elegante sportività: di serie i sedili sportivi sono rivestiti in pelle ed Alcantara, ma si può scegliere dei rive-
stimenti opzionali in pelle nappa nera o argento con sedili climatizzati e ventilati. La tonalità degli interni è nera, con particolari cromati per comandi, leve ed interruttori. Il volante è in pelle ed è dotato di comandi multifunzione ergonomici. Il quadro strumenti presenta quadranti ne-
ri con scritte bianche e speciali scale graduate. Per completare la dotazione di serie, è disponibile una lunga lista di optional: pacchetto design in carbonio per il vano motore, pacchetti estetici in nero o look alluminio opaco per la carrozzeria, adaptive cruise control, Audi side assist, luci adaptive light, sistema di navigazione MMI plus, telefono veicolare Bluetooth e il sound system Bang & Olufsen. Il conducente avrà, di serie, l’opportunità di scegliere lo stile di guida grazie all’Audi drive select, sistema di regolazione articolato in tre modalità (comfort, auto e dynamic), il quale influenza i settaggi di sterzo, cambio S tronic e acceleratore. In aiuto al guidatore, il servosterzo elettromeccanico assicura un'ottima tenuta di strada e regola automaticamente la resistenza in funzione di velocità e fondo stradale. Il programma elettronico di stabilizzazione (ESP) prevede anche una modalità sportiva e può essere disattivato completamente. Il prezzo della nuova generazione di RS5 non è ancora stato definito, ma dovrebbe aggirarsi sugli 85.000 Euro (4 in più della RS5 2010).
CARATTERISTICHE E DATI TECNICI
(variano da versione a versione)
Tipo motore
Motore V8 aspirato
Numero cilindri
8
Potenza Max CV-CE
450
Coppia Max Nm
430
Numero porte
2
In commercio da
2012
TRASMISSIONE / RUOTE Trazione
Integrale
Cambio
Automatico (STronic) a 7 rapporti
Pneumatici
19” di serie (20” opt.)
PRESTAZIONI/CONSUMI (dati provvisori) Velocità Max (km/h)
250 autolimitata
Accelerazione 0/100 km/h
4,6 secondi
Audi Q3: il crossover diventa compatto Gli angoli della calandra si sono smussati. Dettagli, capaci però di conferire uno “sguardo” più moderno
posteriori. In chiave sicurezza, la Q3 è dotata di cruise control adattivo, sistema di lettura dei limiti di velocità, side assist e lane assist che dà delle correzioni allo sterzo in caso di uscita dalla corsia. Non manca all’interno intrattenimento e comodità, grazie all’impianto audio Bose composto da 14 altoparlanti, all’hotspot wi-fi e al sistema di navigazione in hd con cartografia Google Earth. La possibilità di personalizzare l’auto non manca di certo: è possibile infatti scegliere tra ben 12 tinte di carrozzeria, 5 per gli interni, 3 tipi
di tessuto, 3 tipi di pelle e 5 allestimenti. Anche gli optional sono molteplici, e tra questi spiccano i cerchi da 17 e 19 pollici, il tetto panoramico, uno speciale pacchetto di illuminazione e i fari bixeno a led. Il guidatore può scegliere, come sugli altri modelli Audi, la modalità di guida per adattare il comportamento della vettura. Si può optare tra lo stile normal, comfort, sport ed efficiency, modificando di conseguenza la risposta del motore, del cambio, dell’ESP, del cruise control e del climatizzatore. I motori sono tutti turbo ad iniezione diretta e dotati di stop&start e recupero dell’energia in rilascio. Per quanto riguarda il 2 litri a benzina, l’offerta prevede le versioni da 170 CV e 211 CV, le quali accelerano da 0 a 100 km/h in 6,9 secondi e raggiungono i 230 km/h. L’unità a gasolio ha 177 CV o 140 CV e percorre 100 km con 5,2 litri di carburante. Esistono anche le varianti a trazione integrale che hanno il cambio di serie S tronic a 7 rapporti. Parlando di prezzi, l’Audi Q3 verrà lanciata ad ottobre ad un prezzo minimo di 30.600 euro della 2.0 TDI 140cv con cambio manuale e trazione anteriore. Per i diesel, il modello più caro è il 2.0
TDI quattro S tronic 177 cv con allestimento Advanced Plus, il cui prezzo arriva a 41.400 euro. Anche il modello più costoso in versione benzina (Audi Q3 2.0 TFSI quattro 211 cv con allestimento Advanced Plus) toccherà i 41.000 euro. La sfida con la X1 è ufficialmente aperta.
TRASMISSIONE / RUOTE Trazione
Integrale
Cambio
Automatico (STronic) a 7 rapporti
CARATTERISTICHE E DATI TECNICI Tipo motore
Motore 2.0 TDI oppure 2.0 TFSI
Carburante
Benzina o Diesel
Potenza Max CV-CE
170 o 211 (benzina) 140 o 177 (diesel)
Numero porte
4
Numero posti
5
In commercio da
Ottobre 2011
• Micro Dimming • 3D Active • 800 Hz CMR • Connessione Wi-Fi integrata • Conversione 2D-3D
• 3 USB video, • 4 HDMI • Tuner HD integrato (DVB-T/C/S) /Slot CAM HD • Occhiali 3D inclusi nella confezione
PANASONIC - TXP42C3
TV al plasma 42”, HD READY, tecnologia 600 Hz, decoder digitale terrestre integrato in HD, contrasto 2.000.000:1 dinamico, SD Card Slot, 2HDMi, 1 scart, audio surround, Viera Image Viewer • Disponibile nelle dimensioni:
ELECTROLUX REX RDH97961W
TOSHIBA - 32EL833
TV LED 32” ultrasottile , HD Ready, 16:9 2 formato cinema, luminosità 300 cd/m , contrasto 1000:1, angolo di visuale 178/178, 50 Hz, decoder digitale terrestre integrato in alta definizione, DVB common interface + (CI+), 2 HDMi, USB, PC Input, Hotel Mode
Asciugabiancheria Solarex, tecnologia a pompa di calore, classe A-40% di efficienza energetica, capacità fino a 7 Kg con Energy Smart che auto-riduce i consumi in funzione del carico, grande display LCD per una facile lettura, partenza ritardata fino a 20 ore, luce interna, programmi speciali: Mix, Jeans, Sport Shoes (con cestello), Stirofacile, Refresh, Antipiega, Lana (con cestello). Dim.: A 85, L 60, P 58 cm
I prezzi esposti sono comprensivi di Eco-contributo RAEE e validi nei punti vendita che partecipano all’iniziativa. Le offerte sono valide dal 22 settembre al 5 ottobre 2011 salvo errori ed omissioni. Le foto sono a scopo puramente indicativo.
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