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VENERDI’ 11 MARZO 2011 • Supplemento settimanale al n° 10 de "Il Piccolo Giornale"
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L’IDEA PARTITA DALLA LEGA: AZIONARIATO POPOLARE. MOLTI D’ACCORDO
STALLONI, COMPRIAMOLI: 1.000 EURO A TESTA
L’area, di 36mila metri quadrati, in centro città, con spazi di verde, un edificio del ’600 e altre costruzioni, è stata valutata dagli esperti dai 35 ai 40 milioni di euro a prezzo di mercato. E’ la sfida nei confronti della Regione per sottolineare l'interesse dei cremaschi. Beretta: «Utopia». «Con mille euro a testa, i cittadini di Crema si possono riprendere la proprietà degli Stalloni». Sarà anche una provocazione, come sostiene qualcuno, ma certo l’idea c’è e a tanti piace. Ne ha parlato la Lega sostenendo che l’area degli ex Stalloni di via Verdi deve rimanere a destinazione pubblica. Su questo sono d’accordo in tanti; ma come fare? Ecco la proposta: lanciamo l'azionariato popolare. La regione Lombardia, proprietaria dell’area da quando l’ha ricevuta gratuitamente dallo Stato al momento del conferimento delle deleghe in agricoltura, intende metterla a reddito: cioè, trovare il modo di trasformarla in un'occasione di business. La prima strada era stata quella di coinvolgere comune di Crema e provincia di Cremona in un accordo di programma che prevedesse la realizzazione di interventi privati come fonte di guadagno: un albergo, un parcheggio sotterraneo, eccetera. Non se ne è fatto nulla per la forte opposizione soprattutto degli ambulanti che hanno temuto il rischio che l’operazione coinvolgesse anche la struttura del mercato coperto. Ora la regione Lombardia torna alla carica: o il comune realizza il contenuto dell’accordo di programma - magari rivisto e corretto - oppure l’area (36.000 metri quadri) e gli edifici (fra cui un convento del '600) verranno messi in vendita. L’operazione prevede di riconoscere al comune di Crema il diritto di prelazione. Il sindaco ha inviato una lettera in Regione per conoscere a quanto ammonterebbe il costo degli Stalloni. Risposta: la spesa verrà indicata al momento della decisione di alienazione. Ma qual è il valore di un’area di
36.000 metri quadri in pieno centro città, con vaste aree verdi, un grande edificio storico del '600 e altre costruzioni sia residenziali che per servizi? Certo ci sono vincoli urbanistici e architettonici che in pratica ne impediscono il libero utilizzo e quindi ne limitano il valore, ma gli esperti valutano che il costo di mercato potrebbe aggirarsi dai 30 ai 35 milioni di euro. Una cifra di tutto rispetto. Ma un diffuso azionariato popolare - come si diceva all’inizio - sostenuto dal comune e da tutte le forze economico-imprenditoriali della città, nonché dalle realtà culturali e del volontariato - potrebbe realizzare il miracolo dei «mille euro a testa». O anche molto, molto meno. E vediamo il perché. Dicono alla Lega: «Stiamo lavorando, soprattutto attraverso contatti precisi con il vice presidente della regione Lombardia, Andrea Gibelli, perché gli ex Stalloni possano arrivare in proprietà al comune di Crema gratuitamente o al massimo con un costo concordato al ribasso come si usa fra enti pubblici. Quella di promuovere un azionariato popolare è una sfida per dimostrare alla Regione quanto i cittadini di Crema siano interes-
sata a entrare in possesso di quest’area. Ma è anche una proposta non del tutto fantasiosa: se il comune si facesse carico dell'organizzazione e degli aspetti giuridicolegali e incominciasse a mettere sul tavolo qualcosa di suo, la città si lascerebbe coinvolgere». Che cosa si potrebbe realizzare poi all’interno dell’area? «Le idee non mancano: dalla sede per associazioni di volontariato a spazi espositivi per la nostra realtà produttiva agricola e artigianale». Il consigliere comunale Pdl Emilio Pini ha accolto con interesse e sostanziale condivisione la presa di posizione della Lega. «E’ una soluzione che sostengo da sempre, e con me altri consiglieri della maggioranza. Il Comune non può permettere che un’area così importante per il centro storico della città e quindi per i cittadini tutti, possa diventare patrimonio privato per interessi pure legittimi». E qual è il parere rispetto alla prospettata ipotesi di azionariato popolare? «Sono sempre stato del parere che la regione Lombardia dovrebbe cedere gratuitamente al comune una proprietà che ha lei stessa acquisito gratuitamente dallo Stato. Se questo non è possibile si apra una trattativa per concordare il minor prezzo possibile e a questo punto l’ipotesi dell'azionariato popolare non mi parrebbe un'utopia impossibile». Molto più scettico è l’assessore ai Lavori Pubblici, Simone Beretta: «Come pura enunciazione, la proposta di azionariato popolare per acquisire l’area di via Verdi mi pare proprio utopistica. Faccio notare inoltre, che una volta comprata, l’area degli Stalloni dovrà essere ristrutturata, sistemata e gestita: un impegno forse superiore allo stesso sforzo per acquistarla». Tiziano Guerini
BANCA DI OFFANENGO: INCONTRO LUNEDÌ
Il Commissario sta finendo il lavoro alla Bcc di Offanengo. E, quindi, convocherà presto l'assemblea per relazionare quali sono le sue proposte. Sarà quella l'occasione nella quale i soci esprimeranno il loro orientamento sul futuro dell'istituto. Con lungimiranza, alcuni soci hanno ritenuto utile un confronto tra
tutti i soci della Bcc. Una pre-assemblea «nella quale potremo discutere liberamente e in maniera costruttiva, al fine di continuare ad assicurare il sostegno che la nostra banca ha offerto alla nostra comunità per così lungo tempo». Appuntamento lunedì 14 marzo alle ore 20,45 nella sala dell'oratorio di Offanego. Una
discussione che sarà costruttiva. La pensa così Francesco Giroletti, presidente di Banca Cremasca: «E' con viva soddisfazione che ho appreso della positiva iniziativa assunta da un gruppo di soci della Bcc di Offanengo per rendersi protagonisti del futuro del loro istituto di credito. Banca Cremasca non può che
ribadire la massima attenzione per i valori del Credito cooperativo tra cui è primaria la relazione con il proprio territorio. Sono certo che i soci di Offanengo, ricevuta la corretta informazione, sapranno scegliere la banca "giusta" che manterrà i legami con il territorio e li rappresenterà nel futuro». Parole sagge.
RIFLESSIONI
Donne in carriera
E’
di Enrico Tupone tuponee@alice.it
di questi giorni il provvedimento del governo che stabilisce la presenza di almeno il 30% di donne nei consigli di amministrazione delle società quotate in Borsa. Dunque una decisione che promuove la presenza femminile ai vertici delle aziende e sollecita il mondo politico ad adottare analoghe iniziative per fissare quote significative di presenza femminile negli organi elettivi e nella pubblica amministrazione. La scalata femminile ai vertici delle aziende e della politica sta comunque avvenendo al di là dell’esistenza o meno di norme sulle «quote rosa» perché la vera chiave di soluzione al problema risiede nella capacità della società di mettere a disposizione delle donne strumenti che consentano loro di avere parità di condizioni economiche e sociali con il mondo maschile. La strada da fare è lunga soprattutto leggendo le classifiche dei Paesi Ocse: in Italia lavora meno di una donna su due (il 46,4 %), percentuale da paragonare alla Norvegia dove l’occupazione femminile sfiora l’89%. La presenza di Emma Marcegaglia quale presidente di Confindustria e di Susanna Camusso quale segretaria generale di CGIL sono un segnale confortante ma non sufficiente a modificare quei dati che vedono il 70% della popolazione femminile mondiale discriminata perché sottopagata, senza potere decisionale e afflitta da difficoltà nel reperimento di un lavoro. Le recenti vicende del capo del governo e dei suoi rapporti con il mondo femminile evidenziano come il modello sessista del nostro Paese sia ancora prevalente. Donne viste come giocattoli costosi, come ornamenti, decorazioni ed oggetti di desiderio, nel tentativo del mondo maschile di mantenere una cultura della diseguaglianza e della subalternità della donna che è il vero motivo della difficoltà di accesso alle leve del comando.
CREMONA
Venerdì 11 Marzo 2011
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Dopo la chiusura dell’attività si può solo puntare sulla reindustrializzazione del territorio e alla ricollocazione dei dipendenti
LA TAMOIL SI E’ FERMATA
Ora non resta che il Piano B Mino Grossi: «E’ fondamentale accelerare i tempi dell’incontro a Roma»
L’INCIDENTE
Una fiammata e fumo nero: la fine della Raffineria
L’
di Laura Bosio
incidente di domenica scorsa ha interrotto l'attività alla Tamoil: la raffineria è ferma, dopo l’incendio ed il fumo percepito in tutta la città. Quel che si temeva per il prossimo mese di aprile ha subito una brusca anticipazione, visto anche che non arriva il greggio da lavorare: stop alla produzione e chiusura. Una batosta, per tutto il territorio, ma soprattutto per i lavoratori. «La situazione è preoccupante, non lo si può nascondere» dichiara Mino Grossi, segretario provinciale della Uil. «Il desiderio di sindacati e lavoratori è sempre stato quello che la raffineria non si fermasse, tuttavia ora seguire quella strada diventa utopistica, visti i fatti. Dunque ora l'obiettivo più importante è concentrarsi sul “Piano B”, ossia lavorare sull'industrializzazione e sul reimpiego di tutti gli operai, senza lasciare a casa nessuno». Ora, continua Grossi, è prioritario anticipare l'incontro previsto a Roma al Ministero per la fine del mese. Si stanno svolgendo, in questi giorni, vari incontri a vari livelli, tra cui quello in Prefettura alla presenza di tutta l'unità di crisi. «E' urgente far partire al più presto la trattati-
Sopra Mino Grossi. A sinistra l'ingresso della raffineria
va vera e propria». Una questione assai delicata che si sta decidendo in queste ore è l’ipotesi del blocco dei fondi sovrani della Libia. I fondi sovrani sono una sorta di giganteschi "salvadanai", creati dai paesi con un surplus di bilancio (grazie per esempio alle esportazioni di petrolio) per investire all'estero. Questa scelta potrebbe rivelarsi decisiva per il caso Tamoil, in quanto introdurrebbe una variabile dalle conseguenze difficilmente controllabili. «Il blocco dei fondi non impedisce però all'azienda di andare avanti con il proprio lavoro» sottolinea Grossi, che poi smentisce molte delle voci che in questi
Alta l’attenzione sulla situazione in Libia
giorni si sono avvicendate e che hanno seminato il panico tra i lavoratori. «Intanto ricordiamo che il Tfr non corre nessun rischio, anche perché esiste un fondo di garanzia dell'Inps che lo copre in ogni caso, anche se vi fossero problemi. Ma il futuro? Dicevamo che l’obiettivo prioritario è ora il piano di reindustrializzazione del territorio, a cui viene a mancare un'importante realtà produttiva, e la ricollocazione dei dipendenti. «Nessuno dovrà restare senza lavoro» precisa il sindacalista. «Tra l'altro in questa prospettiva è fondamentale l'intervento del governo: un soggetto terzo che faccia da garante è tanto più utile, quanto meno è affidabile oggi Tamoil, a causa delle vicende libiche. Il prefetto nei giorni scorsi si è impegnato a portare avanti la causa dei dipendenti e il punto di vista di
tutta l'unità di crisi, per accelerare il percorso della trattativa a Roma». E i lavoratori, nel frattempo? «Intanto ci saranno i lavori di riconversione degli impianti in deposito, che terranno impegnati ancora i lavoratori. Successivamente si partirà con le tradizionali misure di ammortizzatori sociali, a cui tutti i dipendenti hanno diritto». Il risultato? Ancora tanti interrogativi per i dipendenti, che non hanno certezza del futuro. Di tempi, infatti, non si è parlato, e la reindustrializzazione non sembra certo affare di pochi mesi. C’è poi la questione della bonifica, anche se da parte delle istituzioni e della stessa azienda non mancano le rassicurazioni sul fatto che l'operazione verrà portata avanti. Ma certezze, nessuno ce l’ha in tasca.
Si è trattato di un guasto elettrico a un impianto L’ultimo incidente accaduto alla raffineria Tamoil di Cremona risale al pomeriggio di domenica scorsa, quando è scattato l’allarme in seguito ad una fiammata seguita da un denso fumo nero. Ad accorgersene sono stati in molti, tanto che nel giro di qualche minuto sono arrivate ai centralini dei vigili del fuoco, di polizia, carabinieri e polizia locale decine di chiamate di persone allarmate. Nel piazzale antistante la Tamoil sono intervenuti anche i militari della guardia di finanza e i medici del 118. L’allarme, però, è subito rientrato. Si è trattato di un guasto elettrico al trasformatore di un alimentatore che controlla uno dei proces-
si della produzione della raffineria, un blocco che ha fatto scattare gli impianti di sicurezza. «In questi casi tutta la colonna viene svuotata per ragioni di sicurezza bruciando tutto quanto ancora contiene», hanno fatto sapere dall’azienda, spiegando le ragioni della fiammata. Solo ai vigili del fuoco è stato permesso l’ingresso all’interno della raffineria, che nello stesso tempo ha richiamato in servizio diversi dipendenti per gestire la situazione di allarme che si era creata. Fortunatamente non è stato necessario procedere all’evacuazione dei quartieri limitrofi, delle canottieri e della stessa raffineria.
Cremona
tassa sul contante incredulità e rabbia tra la gente
Crea sconforto la decisione delle banche di applicare una commissione sul prelievo allo sportello Continua la protesta per la “tassa sul contante”, una commissione che molte banche hanno deciso di introdurre sul prelievo allo sportello “fisico”. Un'operazione che può costare fino a quattro euro. Le banche “in questione” sono: Bnl, Monte dei Paschi, Ubi, Cariparma, Popolare di Milano e Unicredit. Dall'altra parte, fortunatamente, le contromosse sono già partite. A iniziare dalla
A
di Laura Bosio
ncora una volta, sono le categorie più deboli ad essere colpite. E' questa l'opinione comune dei cremonesi, piuttosto seccati dal diffondersi della commissione sul prelievo allo sportello, applicata da alcune banche. Del resto, in una città con una alta percentuale di popolazione anziana non avrebbe potuto essere altrimenti: dopo una certa età, di norma diventa più difficile familiarizzare con le nuove tecnologie, come bancomat, carte di credito e home banking. Dunque il prelievo direttamente allo sportello è una risorsa preziosa per molte persone, che non vedono certo di buon occhio questa "tassa sul contante". Ma c’è anche un altro dato: nella nostra realtà, il contatto diretto tra persone è ancora importante. Insomma, si preferisce parlare con qualcuno, piuttosto che interagire con il freddo e asettico bancomat.
richiesta di stop alle commissioni, che parte dal Garante per la sorveglianza dei prezzi, Roberto Sambuco. Il garante ha deciso, a questo proposito, di aprire un'indagine sul sistema dei costi alla clientela nel settore bancario. «Non è accettabile che si facciano pagare i consumatori per ritirare i propri soldi dal conto corrente» dichiara. «Viene così minato alla base il rapporto di fiducia
«Il bancomat non ce l'ho, e non ho neppure intenzione di prenderlo» dice Maria Teresa, 75 anni. «Ho l'abitudine di andare alla mia banca, dove mi conoscono, e fare i miei prelievi quando ne ho bisogno. Sono sempre molto gentili. Per ora non mi hanno det-
nella relazione banca-cliente». E' una vicenda rilevante perché rischia di generare disagi, con il rischio di colpire le fasce più fragili della popolazione». Tra le altre cose l'indagine mira ad approfondire e verificare le singole voci di costo a carico dei consumatori, il rispetto degli obblighi normativi imposti al settore anche in materia di contenimento delle commissioni di massimo scoperto.
to che metteranno alcuna commissione, e spero davvero che sia così, perché sarebbe una bella seccatura». Gli anziani avvertono forse più di tutti il problema, anche perché le pensioni sono quello che sono. «Quei signori vedono quanti soldi
ci entrano ogni mese, e dovrebbero rendersi conto che noi facciamo fatica ad arrivare a fine mese» dice Graziella, 79 anni. «Le banche dovrebbero sapere che i prelievi allo sportello li fanno soprattutto gli anziani, che sono le persone più in difficoltà. Perché invece non mettono commissioni a chi i soldi li ha?». Del resto, in molti hanno iniziato a utilizzare le banche abbastanza di recente: specialmente nelle campagne, l'abitudine a nascondere i soldi si è protratta a lungo. «Mio nonno li teneva sotto il materasso, ben chiusi e protetti, e non doveva pagare nessuno per prenderli e utilizzarli» aggiunge Daniele, 50 anni. «Sono soldi miei, dovrei avere il diritto di prenderli quando voglio e basta, senza commissioni di sorta. Forse dovremmo tornare anche noi a nasconderli in qualche barattolo delle credenza». I correntisti sono stati avvisati per lettera di questa nuova spesa. «Sono tra coloro a cui è arrivata la lettera della banca che spie-
ga questa cosa delle commissioni» dice Carlo, 68 anni. «Credo sia una cosa molto seccante. A me cambia poco, visto che uso quasi sempre il bancomat, ma per persone come mia madre o le mie zie, che certi strumenti non li conoscono, è una bella seccatura. Si colpiscono sempre le persone più deboli, e noi pensionati ancora di più. Ora sto valutando se far cambiare banca a mia madre, anche se poi c'è il rischio che anche le altre, con il passare del tempo, vadano in questa direzione». L'intenzione di cambiare banca affiora in diverse persone. «Sì, l'idea di andarmene in un'altra banca c'è» afferma Giancarlo, 38enne milanese. «La mia applica una commissione di 3 euro, come mi è stato comunicato di recente. Personalmente non uso quasi mai lo sportello, ma è una questione di principio: perché dovrei pagare per ritirare i
miei soldi? E' assurdo». «Ci sono banche che chiedono fino a 4 euro» dice Claudio, 45 anni. «Mettendo in conto mediamente due prelievi al mese, sono circa un centinaio di euro in un anno. E con gli stipendi che ci sono oggi non è certo una cifra da poco, specialmente se la vediamo sommata a tutte le altre spese e agli aumenti che di anno in anno arrivano. Ci tagliano via lo stipendio a piccoli bocconi, e alla fine ci troviamo con un pugno di mosche». «Credo che dovrò imparare a usare la tesserina (il bancomat, ndr)» sdrammatizza Paolo, 74 anni. «Me l'hanno data da tempo, in banca, ma non ho mai voluto imparare a utilizzarla, pensando che comunque sarebbe stata superflua. Se però ora decidono di farmi pagare il prelievo, dovrò fare lo sforzo: anche se sono anziano, non mi faccio fregare».
Le più colpite sono le categorie deboli
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«Si può sperare nella concorrenza da parte degli istituti di credito esteri»
L’esperto - Enrico Tupone, segretario generale dell’Associazione italiana banche estere
I Interviene il Garante per la sorveglianza dei prezzi: «Commissioni non ammissibili» I clienti vivono con amarezza e rabbia l’introduzione, da parte di alcune banche, della commissione sul prelievo di contante, e si rivolgono alle associazioni dei consumatori, che purtroppo, però, non possono fare molto, in questo caso. «L'unica cosa è conoscere quali sono le banche che applicano la commissione» spiega Luigi Bellini, presidente dell'Associazione consumatori di Cremona e quelle che per adesso non lo fanno. Ad esempio le banche locali sembrano ancora lontane da questa filo-
n realtà, la “tassa sul contante" è prima di tutto uno stratagemma per disincentivare l'utilizzo del contante stesso. Lo conferma Enrico Tupone, segretario generale di Aibe (Associazione italiana banche estere). «Si vuole scoraggiare le persone ad utilizzare i contanti» spiega. «In Italia, l'uso di carte di credito o di debito è molto meno esteso rispetto ad altri paesi. All'estero, in moltissimi posti, dal caffè alla spesa al supermercato, tutto si paga con la carta di credito. Qui in Italia invece si preferisce ancora l'utilizzo del contante». Tuttavia non è questa la sola spiegazione all’introduzione, da parte di alcune banche, della commissione sul prelievo allo sportello. «Dall'altro lato c'è una que-
stione prettamente economica: alcune entrate delle banche, rappresentate da commissioni che ora non ci sono più, come quelle del massimo scoperto o quelle valutarie, sono scomparse, e devono recuperare introiti. Inoltre le nuove regole di Basilea impongono agli istituti di credito di avere un capitale più alto, e questo è possibile in due modi: o agendo sul mercato azionario o aumentando gli utili. E quest'ultima è l'opzione che molte banche scelgono». Dunque, era inevitabile che si innescasse questo meccanismo? Secondo Tupone no. «In effetti si potevano trovare metodi meno antipatici: le banche hanno molti modi possibili per recuperare soldi. Tuttavia negli ultimi tempi gli istituti di credito sono sempre più costretti a
«Si tratta anche di una questione economica»
determinati comportamenti, con regole sempre più stringenti. Come, ad esempio, l'obbligo di avere costi bassi per la gestione dei conti correnti. La diminuzio-
ne dei costi significa, di conseguenza, minor necessità di dipendenti, con conseguente riduzione del personale». Ma in questo modo non si colpiscono le fasce più deboli della popolazione? «Questo è vero, ma non è solo una questione legata al sistema bancario» sottolinea Tupone. «Lo stesso discorso vale per l'avvento dei centri commerciali, che fanno chiudere i piccoli negozi, che agli anziani erano molto utili. Insomma, il sistema sociale in cui viviamo tende ad emarginare le persone, questo è certo, e non è una bella cosa». Ma forse non tutto è perduto. «Ci sono gruppi bancari esteri che non applicano commissioni, e cercano di introdurre degli interventi a sostegno dei consumatori. Questo ovviamente si pone in concorrenza rispetto alle banche italiane, e ciò potrebbe far si che anch'esse finiscano con l'allinearsi, per non perdere clientela».
Luigi Bellini e Francesco Zilioli, presidenti delle organizzazioni dei consumatori cremonesi
«Ci sono anziani che non hanno neppure i soldi per la dentiera»
sofia. Ora l'Antitrust ha preso in mano la situazione, ma non so quante siano effettivamente le possibilità di fare qualcosa, se non, al limite, di calmierare i prezzi». «E' l'ennesima speculazione a danno di chi ha meno» commenta Francesco Zilioli, presidente di Federconsumatori Cremona. «Vorrebbero che la gente evitasse i prelievi agli
Luigi Bellini (Unione Consumatori)
Francesco Zilioli (Federconsumatori)
sportelli da un lato, e dall'altro cercano nuovi introiti. Del resto, quello del prelievo è un mercato libero, e le banche non stanno facendo nulla di illegale: semplicemente, applicano un prezzo a un servizio che viene fornito. Più che altro non è giusto il fatto che a pagare gli effetti della crisi siano sempre le persone più deboli. Il potere di acquisto di pensioni
e stipendi è sempre più basso, quest'anno è calato del 2%, la gente non arriva alla fine del mese. In questa situazione tutti dovrebbero fare la propria parte, e invece sembra che facciano a gara a mettere le mani in tasca ai cittadini. Specialmente ai pensionati, categoria che nella nostra città è particolarmente numerosa. Gli incrementi arrivano da ogni dove, e ci sono persone che non riescono neppure a curare la propria salute, o anziani che non hanno neppure i soldi per la dentiera».
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Cremona
Venerdì 11 Marzo 2010
«Piena fiducia nei cittadini e operatori per il rilancio della nostra citta» questa l'esortazione del Vice Sindaco, Carlo Malvezzi, durante l'incontro tecnico della presentazione delle linee programmatiche inerenti la Variante Generele al Piano di Governo del Territorio (Pgt), tenutasi presso l'Ance Cremona nei giorni scorsi. «Nei momenti di difficoltà occorre guardarsi in faccia darsi reciproca fiducia e capire come si può uscire insieme da una situazione di oggettiva difficoltà» ha detto il vice sindaco aggiunge. «In momenti così occorre
Carlo Malvezzi, vice sindaco di Cremona, ha incontrato gli imprenditori dell’Ance per la Variante al Pgt
«Confido nella capacità degli imprenditori di mettersi in gioco»
fantasia, coraggio e voglia di mettersi in gioco. Confido molto in voi imprenditori e nelle vostre capacità di coinvolgere investitori, nei clienti che voi rappresentate e spero che vogliate darvi questa opportunità». Tra i macroobiettivi del Piano il recupero del ruolo di leadership di Cremona rispetto al suo territorio, per contrastare un progressivo svuo-
Polemica sull’affidamento degli alloggi Erp all’Aler
Alloggi popolari: 900 persone aspettano di avere una casa
tamento della città, che ha significato un costo non indifferente per Cremona e i comuni limitrofi. Deficit che sono dovuti a errori nella pianificazione urbanistica: «Bisogna partire dal recupero e dalla valorizzazione dell'esistente, non mettere in atto stravolgimenti urbanistici che penalizzano Cremona, ma azioni che possano migliorarla» ha detto Malvezzi. «Per 150 giorni - fino al 15 di luglio - le porte del Comune di Cremona saranno aperte ai contributi dei cittadini e agli operatori che abbiano idee da proporre in maniera trasparente».
Stanziati 9 milioni dalla Regione
Navigazione, urgente iniziare gli interventi di manutenzione del Canale Navigabile
Interrogazione del Pd in consiglio comunale. L’assessore Amore: «Non toccheremo i servizi sociali»
S
di Elisa Milani
ono molti i cremonesi in lista di attesa per avere una casa popolare: 876 domande. Tra l’altro, si tratta di un dato in crescita, che dimostra un incremento delle situazioni di disagio in città. a fronte di questo, il Comune è in grado di assegnarne solo un centinaio ogni anno. Il numero complessivo di alloggi disponibili in città è pari a 920 (suddivisi in alloggi per anziani e sfrattati, alloggi di Seconda Accoglienza, alloggi di protezione sociale), di cui 790 di edilizia residenziale pubblica. Di questi, 338 sono affidati all’Aler e 452 sono gestiti direttamente dal Comune, dei quali circa 150 si trovano in stato di manutenzione, specialmente nell'ambito dei progetti Contratto di quartiere Borgoloreto ( è prossima la consegna di 40 alloggi) e del progetto di riqualificazione del complesso di L. go Pagliari/via Altobello Melone. La gestione di questi alloggi, peraltro, ha causato nei giorni scorsi un’accesa polemica, con conseguente interrogazione in Consiglio comunale da parte dei del Pd Caterina Ruggeri, Alessandro Corradi, e Annamaria Abate. Motivo del contendere, la decisione di esternalizzare la parte della gestione degli alloggi finora di competenza comunale, affidando tutta la partita all’Aler. Decisione che non è piaciuta ai consiglieri dell’opposizione. «Il patrimonio di Edilizia residenziale pubblica costituisce, per l’Am-
ministrazione comunale, una risorsa importante da conservare e da valorizzare attraverso efficienti politiche di manutenzione e di gestione» sottolinea il Pd. «La passata amministrazione ha fatto dell'Edilizia residenziale pubblica una priorità ed ha riqualificato circa 300 alloggi di proprietà comunale. Secondo noi, la gestione degli immobili e la gestione sociale devono andare di pari passo per salvaguardare una
risorsa pubblica fondamentale come quella dell'Erp a fronte di una domanda di affitto a prezzi sostenibili in costante crescita. Dunque,lo scorporo della gestione dell'Erp dal settore affari sociali costituisce un arretramento rispetto ad una progettualità che deve integrare l'aspetto della manutenzione degli immobili con quello della gestione sociale dell'inquilinato. Tra l’altro, la convenzione sti-
«E’ una risorsa pubblica da salvaguardare»
pulata con l'Aler per la gestione di parte del patrimonio comunale ha spesso evidenziato criticità sia in ordine alla gestione dei rapporti con l'inquilinato, sia rispetto ai tempi di intervento» Prosegue l’interrogazione: «preso atto del rinnovo semestrale fino a 30.6.2011 della convenzione con l’Aler per la gestione di una quota parte di alloggi Erp; rilevato che nel provvedimento viene fatto riferimento ad un confronto in atto tra l’intenzione di proseguire nelle gestione degli alloggi Erp attraverso la struttura interna del Comune (Patrimonio, Affari Sociali, Manutenzione) e quella di valutare l’affidamento ad un soggetto gestore esterno; considerata la delicatezza e l’importanza che tale decisione può comportare per l’intero e importante patrimonio di case popolari del Comune di Cremona; interrogano il sindaco e la giunta per chiedere di informare puntualmente il Consiglio Comunale circa: i risultati del confronto sul futuro del patrimonio Erp; le valutazioni, in termini di efficienza e di efficacia, sulla convenzione in atto con l’Aler per la gestione di una quota parte di alloggi di proprietà del Comune». «Non vi è alcuna volontà di rinunciare alla gestione dei servizi sociali» sottolinea in risposta l’assessore competente Luigi Amore. «Al di là di chi gestisce gli alloggi, il lavoro dei servizi sociali manterrà la sua originaria efficienza. Anzi, all’Aler abbiamo appositamente chiesto di avere un ruolo sociale ben definito».
Nove sono i milioni stanziati dalla Regione Lombardia per la realizzazione di opere del sistema idroviario padano-veneto e delle idrovie collegate. A questo proposito il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni, firmatario di un’interrogazione depositata l’11 gennaio scorso, riguardante lo stato dei lavori di potenziamento del canale navigabile Cremona-Pizzighettone, cui non ha avuto ancora seguito una risposta da parte dell’assessore regionale ai Trasporti Cattaneo, è intervenuto sulla questione: «Nell’attesa di ricevere una risposta alla mia interrogazione da parte dell’assessore, non posso che accogliere positivamente la scelta della Giunta di rivedere il bilancio destinato al sistema della navigazione interna, ma è evidente che siamo ancora lontani dalle cifre necessarie per il finanziamento di tutte le opere in cantiere». Se si guardano i tagli contenuti in finanziaria, spiega Alloni, «i fondi sottratti al potenziamento del sistema idroviario padano-veneto toccano quota 80 milioni di euro, un’enormità, quasi nove volte la cifra recuperata dal bilancio. Solo nella provincia di Cremona, ad esempio, i quasi 10 milioni rimessi in circolo dal Pirellone riuscirebbero a coprire solo un terzo delle opere necessarie sul tratto navigabile Cremona-Mantova (oltre 28 milioni di euro). Con le risorse recuperate, però, si possono almeno avviare con urgenza gli interventi di manutenzione che ho sollecitato con l’interrogazione del gennaio scorso». Alloni conclude: “Apprezzo, tuttavia, il cambio di passo e il tentativo di venire incontro alle esigenze che il settore della navigazione richiede, ma allo stesso tempo mi auguro che questo sia solo un primo sforzo verso un recupero effettivo e sostanziale dei fondi sottratti dalla manovra finanziaria».
Cremona
Venerdì 11 Febbraio 2011
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E’ a rischio la struttura dell’AeroClub e con essa l’eliporto per il pronto intervento
Aeroporto del Migliaro: è scontro istituzionale?
L
di Federico Centenari
a Provincia intende liberarsi di quell'area che le frutta solo 18.500 euro l'anno. Il Comune, giudicandola invece strategica e utile alla comunità, è di tutt'altro avviso e, attraverso il sindaco Oreste Perri, conta di convincere il presidente Massimiliano Salini a ripensarci. Non fosse per i toni pacati del confronto in atto da alcuni giorni, si potrebbe parlare di «scontro fra istituzioni locali». Sì, perché l'area in questione, al Migliaro, è quella che da più di cinquant'anni ospita l'aeroporto di Cremona: una risorsa, come dice Perri, «troppo importante perché la città rischi di perderla». I fatti. In gennaio l'amministrazione provinciale inserisce l'area del Migliaro nel Piano delle Alienazioni 2012. In parole povere: aeroporto o meno, a partire da quell'anno l'area dovrà essere ceduta. Le ragioni? L'affitto che l'ente di Corso Vittorio Emanuele ne ricava è troppo basso, specie in tempi di magra come questi per gli enti locali. Meglio disfarsene cercando di realizzare il più possibile, anche a costo di doverne modificare la destinazione d'uso, riducendola a terreno agricolo. Ma qui sorge il primo problema: il terreno è sì di proprietà dell'amministrazione provinciale, ma è gravato da una servitù d'uso a beneficio dell'Enac (Ente nazionale aviazione civile) che lo vincola ad essere utilizzato esclusivamente ad aeroporto. Cosa che avviene dal 1962, da quando l'AeroClub, associazione costituitasi a Cremona nel 1959 pren-
Massimiliano Salini, presidente della Provincia di Cremona
Oreste Perri: «La città non può perdere un servizio così importante».
Salini: «Vendere l’area, non rende abbastanza» dendo in affitto l'area, ha realizzato l'aeroporto che da allora gestisce autonomamente. La decisione di inserire l'area nel Piano delle Alienazioni del 2012 ha chiaramente messo in discussione il futuro del piccolo ma funzionale aeroporto di Cremona, a difesa del quale si è subito schierato il sindaco in aperto contrasto con le intenzioni del presidente Salini. «Sì, è prevista l'alienazione di quell'area» ha minimizzato quest'ultimo, «ma il contratto (con l'AeroClub; ndr) è ancora aperto, pertanto
Oreste Perri, sindaco di Cremona
prima della conclusione, non prima della fine di quest'anno, nessuna decisione è presa». «Certo, il nostro auspicio è che ci siano degli acquirenti disponibili a mantenere il servizio» aggiunge il presidente della Provincia spiegando le ragioni della scelta. «La nostra è una valutazione in termini di priorità. Come per altri beni di proprietà dell'amministrazione e alla luce della situazione economicofinanziaria, non è prioritario avere beni di questo genere. Non c'è dunque in campo alcun giudizio sull'aeroporto in sé o sul fatto di avere un aeroporto nel territorio. Semplicemente, si ritiene che non sia necessario che la struttura sorga su un'area di proprietà della Provincia». L'aeroporto, osserva ancora Salini, «si può anche tenere, a patto che il criterio di valorizzazione di quell'area sia diverso rispetto all'attuale. Fino ad ora abbiamo consentito (all'AeroClub) un affitto basso (18.500 euro l'anno; ndr), ma adesso
non possiamo mantenere queste condizioni. L'assetto economico deve essere modificato, diversamente non possiamo che cedere l'area». A fronte del polverone sollevato dalla decisione, il presidente lascia aperto uno spiraglio di trattativa. «Per quanto mi riguarda» dice, «sono disponibilissimo a confrontarmi per trovare criteri di gestione più adeguati e un ritorno economico-finanziario diverso rispetto all'attuale. E' un po' quello che è stato fatto nel caso dell'Ios di Maderno, ad esempio». Pronto a confrontarsi e anzi deciso a riportare la Provincia ad un ripensamento, s'è detto, il sindaco Perri. «L'aeroporto del Migliaro» ribatte il primo cittadino «è una struttura che non possiamo permetterci di perdere. Capisco bene la situazione delle pubbliche amministrazioni: vivo in prima persona le difficoltà economiche con le quali ci troviamo a governare, ma questo non significa che non si possano cercare altre soluzioni». In primo luogo, incalza Perri, «perché l'aeroporto svolge una funzione importante per la città: non dimentichiamo che lì c'è un eliporto con omologazione internazionale che garantisce un collegamento alla Protezione Civile ma anche ai mezzi destinati al trasporto di organi». Cogliendo l'apertura di Salini, dunque, il sindaco rilancia: «Mettiamo in campo una sinergia tra Comune, Provincia e associazioni per tenere attiva questa struttura, anche perché, avanti nel tempo, sarà sempre più importante per la città e il suo territorio». Possibile che il Comune si faccia avanti per l'acquisto dell'area? «Il Comune, da solo, è nelle stesse condizioni economiche della Provincia» ammette Perri. «Ma potremmo trovare una soluzione costituendo un pool di società pubbliche e private per rilevare il terreno e mantenere in vita l'aeroporto». «Sentirò il presidente Salini» conclude il sindaco «e proporrò questa soluzione. Ripeto: dobbiamo fare il possibile per mantenere un servizio importantissimo per la città».
«Servirebbe un pool di società pubbliche e private»
Mozione dell’Italia dei Valori in consiglio provinciale a difesa del Migliaro
«Bisogna migliorare l’aeroporto, è sbagliato svenderlo»
Il confronto sulla possibile vendita dell'aeroporto del Migliaro approda in Consiglio Provinciale. Sull'argomento ha presentato una mozione Clara Rita Milesi, consigliere dell'Italia dei Valori. Nell'atto si chiede espressamente al Presidente «di coinvolgere l'intero Consiglio affinché l'aeroporto storico non venga svenduto per altra destinazione e che continui a svolgere il servizio pubblico che riveste, possibilmente migliorandolo». «Chi è chiamato ad amministrare un bene pubblico» scrive Milesi nelle premesse «deve avere un doppio senso di responsabilità e se detto bene è infruttuoso bisogna fare il massi-
mo e cercare tutte le possibili alternative affinché il bene stesso rimanga patrimonio pubblico, al fine di poter ottenere il miglior servizio per il cittadino». L'Aeroporto Cremona-Migliaro, aggiunge l'esponente dell'Idv, «è stato inugurato nel 1957 e pertanto può considerarsi storico; nato prima di Parma, di Orio al Serio, di Bergamo, di Montichiari e del Catullo di Verona”. Inoltre, annota la consigliera, “a Cremona, per non aver allungato di poche centinaia di metri la pista, si è persa l'ennesima occasione di sviluppo». Milesi ricorda poi che «esiste un Decreto del Presidente della Re-
pubblica che riconosce esplicitamente la funzione di aeroporto certificato essenziale sul fronte del soccorso e protezione civile» e che «in previsione dell'Expo 2015 l'aeroporto potrebbe svolgere un ottimo servizio di trasporto a fini turistici magari stipulando apposite convenzioni con gli enti responsabili di riferimento». Infine, Milesi osserva che «il Comune di Cremona ha avviato il procedimento per il nuovo Pgt (piano di Governo del Territorio) e che per questo potrebbero essere prese in considerazione modifiche di destinazione d'uso dell'area». Di qui la richiesta al Consiglio:
Clara Rita Milesi, Idv
«Considerata la potenzialità di tale struttura e in primis l'importanza del servizio pubblico d'emergenza che svolge, si chiede al Presidente di coinvolgere l'intero Consiglio affinché l'aeroporto storico non venga svenduto per altra destinazione, e che continui a svolgere il servizio pubblico che riveste, possibilmente migliorandolo». f.c.
UNA DECINA DI NUOVI PILOTI OGNI ANNO
Un servizio unico per i cittadini
Il presidente dell’AeroClub, Castagna: «Siamo l’unica struttura in grado di far decollare elicotteri anche di notte» In prima linea, a difesa del “suo” aeroporto. Angelo Castagna, presidente dal 2009 dell'Aero Club Cremona (150 iscritti, 20-25 allievi all'anno nelle varie scuole gestite dall'associazione), entra nel dettaglio delle attività svolte al Migliaro. «Le attività svolte presso l'aeroporto sono molteplici» spiega Castagna. «C'è anzitutto la scuola di volo, che consente di ottenere il brevetto per il volo a motore. Qui si formano tra i dieci e i dodici piloti ogni anno. Oltre a questa, abbiamo la scuola di volo a vela e la scuola di paracadutismo. Infine, c'è la scuola di volo per ultraleggeri avanzati e tutte le attività didattiche connesse al volo». Vedere che l'area sulla quale insiste l'aeroporto è stata inserita nel Piano delle Alienazioni della Provincia è per Castagna motivo di forte preoccupazione. «La decisione di porre in vendita l'area mi sembra presa senza aver fatto le opportune valutazioni» commenta. «In primo luogo bisogna ricordare che su quest'area insiste una servitù dell'Enac. Il cambio di destinazione, pertanto, dipende dal Ministero degli Interni, non certo dalla Provincia. Inoltre, la struttura è presente a Cremona da una cinquantina d'anni e oltre alle normali funzioni di aeroporto, svolge attività con finalità utili al pubblico. Qui, ad esempio, possono atterrare elicotteri della Protezione Civile e dei Carabinieri, così come elicotteri per il trasporto di organi destinati all'Ospedale. Questo è un servizio pubblico importante. Aggiungo che quella del Migliaro è l'unica struttura a Cremona in grado di far decollare elicotteri anche di notte, sempre per attività di pubblica utilità». Ora, se venisse venduta, e ammesso che si ottenesse il cambio della destinazione d'uso, quest'area diventerebbe agricola. «Che necessità ha Cremona di avere altre 200 pertiche di terreno agricolo?» domanda il presidente dell'AeroClub. «Direi nessuna. Oltretutto perdendo l'unica struttura che fornisce un servizio pubblico e non costa un solo euro ai cittadini. Per questo, se il presidente Salini dice che paghiamo un affitto basso, rispondo che è altrettanto vero il fatto che a fronte di un affitto basso, offriamo un servizio senza costi per i cittadini». Conclude Castagna: «Il mio appello? Se dobbiamo fare gli interessi dei cittadini, quest'area non deve essere messa in discussione e tantomeno essere fatta diventare agricola. Ho già parlato con il sindaco Perri e si è detto d'accordo con noi. Anzi, è dell'idea di sviluppare ulteriormente la struttura. Per questo invito le istituzioni a sedersi attorno a un tavolo con l'AeroClub per cercare insieme una soluzione al problema». f.c.
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Cremona
Venerdì 11 Febbraio 2011
«Ancora troppi furti. Dove sono gli agenti?» Sicurezza, interrogazione del Partito democratico in Consiglio Comunale
in Consiglio Comunale dalle consigliere del Pd Caterina Ruggeri, Alessia Manfredini e Maura Ruggeri. Nelle premesse all’interrogazione, le esponenti dell’opposizione richiamano «con preoccupazione i frequenti furti che vedono coinvolti e spesso aggrediti i nostri anziani, segno che il tema della sicurezza nella nostra città deve continuare a rimanere prioritario». Le consigliere del Pd ricordano quindi «le dichiarazioni anche recenti con le quali questa maggioranza, fin dall’inizio del suo mandato, ha
annunciato che avrebbe eliminato ogni problema di sicurezza urbana nella nostra città, anche attraverso il progetto “Meno vigili negli uffici, più agenti sulla strada”». «Considerato che si è appreso solo dalla stampa della Riorganizzazione dell’intero settore della P.M. senza alcuna informativa alle Commissioni consiliari competenti”, Caterina Ruggeri, Alessia Manfredini e Maura Ruggeri “interrogano il Sindaco e la Giunta per conoscere: quanti sono e quali compiti svolgono gli agenti e ufficiali
Sempre più anziani nel mirino dei ladri
Sicurezza e riorganizzazione degli operatori interni del settore Polizia Municipale di Cremona.Questi i temi al centro di un’interrogazione depositata
che svolgono il loro lavoro all’interno della struttura di Porta Venezia; quale il piano organizzativo per rimetterli tutti in strada, come ripetutamente annunciato; quale il piano di assunzione di personale amministrativo dell’intero ente per sopperire all’importante lavoro di backoffice svolto dal personale in divisa; quali i progetti di prossimità e di attenzione alle persone anziane per prevenire raggiri, furti, scippi e atti di violenza nei loro confronti, in centro come nelle periferie”. In chiusura, le esponenti del Pd chiedono al sindaco “se non pensa che tali temi meritino la convocazione della commissione consigliare competente”.
«Assessore De Bona inadeguata, il sindaco le tolga le deleghe»
“Mozione di sfiducia” del Pd contro l’assessore alla Cultura, al voto il 14 marzo. Possibili astensioni in consiglio
A
di Federico Centenari
mpiamente preannunciato nei giorni scorsi, ecco l’ordine del giorno con il quale il Pd chiede la sfiducia dell’assessore alla Cultura, Nicoletta De Bona. Da settimane al centro della polemica per la gestione del Festival di Mezza Estate e per la censura su Massimo Terzi per l’ultimo volume della Storia di Cremona, De Bona dovrà ora affrontare la prova del voto in Sala quadri. L’ordine del giorno del Pd è stato protocollato nei giorni scorsi dai consiglieri Daniele Bonali, Gian Carlo Corada, Maura Ruggeri e Gianfranco Berneri, e nelle premesse condensa una serie di attacchi mirati all’operato dell’assessore. «Fin dal suo insediamento» scrivono i consiglieri del Pd» l’Assessorato alla Cultura non ha prodotto risultati significativi, e le azioni messe in atto hanno fortemente compromesso il tessuto culturale della nostra città, tanto che la situazione d'emergenza della politica culturale ha richiesto una convocazione straordinaria della commissione cultura voluta da una maggioranza di consiglieri che non corrisponde a quella politica al governo della città. Nella citata commissione l’ordine del giorno concordato prima è stato rinviato e poi dilazionato su più sedute: il ruolo
Potrebbero non votare Gruppo Misto e lista Perri
Gian Carlo Corada
Daniele Bonali
Gianfranco Berneri
dell’assessore all’interno della commissione è stato improntato alla assoluta mancanza di assunzione di responsabilità». I consiglieri del Pd elencano quindi le principali criticità a loro avviso evidenziate nella gestione dell’assessorato alla Cultura. In primo luogo, «non si è mai ha ritenuto di aprire un confronto con il Consiglio comunale, perlomeno a grandi linee, sul piano di
Stanno per partire i corsi di abilitazione venatoria per gli aspiranti cacciatori Stanno per partire i corsi di abilitazione venatoria per le aspiranti doppiette organizzati da Italcaccia Cremona e gestiti dal vicepresidente Giuseppe Tortini. Le iscrizioni, come negli anni scorsi, vanno presentate entro e non oltre il prossimo 9 aprile. Per informazioni ulteriori e per le iscrizioni è possibile contattare l’armeria Santini di via Solferino, anche telefonando allo 0372-22413 (escluso il lunedì mattina).
Maura Ruggeri
gestione del "Museo del Violino", partita così delicata che il Sindaco ha ritenuto più opportuno avocarne a sé la responsabilità delegittimando di fatto l’assessore». In secondo luogo, incalza l’opposizione, «non è stato instaurato alcun rapporto costruttivo con il variegato mondo delle associazioni culturali presenti in città e con le categorie interes-
sate allo sviluppo culturale, turistico e commerciale della città». Capitolo “censura su Terzi”: «si è intervenuti pesantemente sul lavoro del Comitato scientifico incaricato di redigere il volume sul 900 della Storia di Cremona, mettendone in dubbio le scelte e di conseguenza le capacità, inserendo un veto di tipo politico e provocando le dimissioni della coordinatrice dell'opera, aprendo così una crisi di cui non sono noti gli esiti». Infine la vicenda legata al Festival: «L’affidamento del Festival di Mezza Estate 2010 alla società Prima Show» scrivono Bonali, Corada, Ruggeri e Berneri «è stato gestito in modo più che dilettantesco con la conseguenza fallimentare del mancato pagamento a fornitori ed artisti, che hanno arrecato un indubbio danno di immagine alla città intera. Anche la gestione 2011 è caratterizzata da improvvisazione anche solo guardando ai tempi di uscita del bando». Alla luce di queste premesse, annota il Pd, «appare evidente l’urgenza di voltar pagina nel
• Il 27 marzo giornata dedicata alla favolosa sfilata dei carri di «Sanremo in Fiore 2011». • Dal 9 al 15 aprile Tour della Grecia tra arte storia e cultura. Si potranno ammirare: Le Meteore, Delfi, Atene, Micene, Sparta ed Olympia. • dal 21 al 27 aprile Soggiorno per Pasqua a Garda, presso l’Hotel Bisesti 3 stelle. • dal 21 al 27 aprile Tour della Spagna tra arte storia, folclore, cultura, sapori e profumi. Si potranno ammirare: Valencia, Toledo, Madrid, Segovia, Avila e Saragozza. • 22 al 25 aprile un Tour dell’Umbria in occasione della Pasqua. Si visiteranno: Assisi, Perugia, Gubbio e Cascia. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito internet: www.ctacremona.it
Venditrice
esperienza pluriennale valuta proposte Nicoletta de Bona
governo della cultura cittadina, pertanto il Consiglio Comunale impegna il Sindaco a prendere atto della grave situazione che si è creata, ripensando le politiche culturali dell'amministrazione e ridefinendo, senza ulteriori ed imbarazzanti indugi, l'assetto dell'assessorato alla cultura e al turismo». L’atto impegna infine il sindaco «a valutare, a tal fine, la revoca dell’incarico all’Assessore Irene Nicoletta De Bona che ha mostrato di essere inadeguata a svolgere questo importante e delicato ruolo». L’ordine del giorno andrà in trattazione nella seduta di lunedì 14. Con ogni probabilità la sfiducia verrà respinta, anche se non mancano segnali di dissenso dalle fila del Pdl (pronto comunque a serrare i ranghi per disciplina di partito), così come da quelle della Lista Perri e da alcuni consiglieri del gruppo misto che potrebbero astenersi.
Via Dante e Viale Trento Trieste, convocata la commissione di vigilanza
In attesa della conclusione del giro di consultazioni tra i partiti di maggioranza voluto dall’assessore alla Mobilità, Francesco Zanibelli, sul futuro di via Dante e viale Trento e Trieste interviene il segretario cittadino del Pd, Daniele Burgazzi. «Non passa giorno che le forze politiche della maggioranza si esprimano pubblicamente e spesso in contrasto fra loro» dichiara Burgazzi, «sulla futura sistemazione dell'asse viario Via Dante e Viale Trento Trieste. La maggioranza appare posizionata su posizioni assai distanti e inconciliabili. Il tema è come si dice caldo e l'amministrazione, come di consueto, al momento non ha preso decisione alcuna. Si continua a sentir parlare di progetti diversi, ma dei quali mai si è parlato nelle sedi istituzionali, ma solo sulla stampa locale». «Ritengo quindi sia il momento di portare l'argomento nella commissione di vigilanza che ho convo-
Con l'arrivo ormai prossimo della primavera, torna il desiderio di viaggiare. A questo proposito il Cta di Cremona propone una serie interessante di proposte.
cato per il giorno 22 marzo alle ore 17» conclude l’esponente del Pd. «Nell'occasione chiederò all'assessore Zanibelli di illustrare appunto i citati progetti e le linee che al momento l'amministrazione intende tenere sull'argomento».
Tel. 366 80 30 408 NECROLOGIE
è mancata all'affetto dei suoi cari
Angela Bellingeri ved. Sampaoli
Lo annunciano con dolore la figlia Etta ved. Quaini, i nipoti Nicola e Tomaso, le sorelle Vittoria e Jole, il fratello Davide, i nipoti ed i parenti tutti. Il funerale avrà luogo Sabato 12 marzo alle ore 10.00 nella Cappella della Fondazione Sospiro indi per il cimitero di Cremona. Un sentito ringraziamento ai medici e al personale tutto della Fondazione Sospiro per l'alta professionalità ed un grazie di cuore alla sig.ra Teresa che le è stata vicina come un familiare. Si ringraziano anticipatamente quanti ne vorranno onorare la memoria. Cremona 11 Marzo 2011.
IMPRESA
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Tel. 0372 21629
Consiglio di amministrazione di Autostrade Centropadane, si raccolgono le segnalazioni Fino 29 marzo i Consiglieri comunali possono segnalare nominativi di candidati per la designazione del consigliere di amministrazione, di competenza comunale, per il consiglio di amministrazione della società Autostrade Centro Padane Spa. Entro tale termine è possibile, anche per i cittadini iscritti nelle liste elettorali, segnalare la propria disponibilità a ricoprire tale incarico. Le segnalazioni devono essere consegnate all’Ufficio Protocollo del Comune di Cremona. Le segnalazioni e le candidature devono essere conformi a quanto prescritto negli Indirizzi generali per la nomina e la designazione, da parte del Sindaco, dei rappresentanti del Comune presso aziende, istituzioni, fondazioni ed enti (comprese le Società), definiti dal Consiglio Comunale.
Cremona
Venerdì 11 Marzo 2011
Massarotti verso la chiusura?
In dubbio il rinnovo della convenzione con Cremona Parcheggi per la gestione dell’autosilo
P
di Laura Bosio
otrebbe essere prossima la chiusura, per i cittadini, del parcheggio Massarotti. È infatti comparso un avviso, in cui si comunica la chiusura dell'attività di parcheggio pubblico alla fine dell'anno. Il fatto preoccupa l'Unione consumatori di Cremona, «Ci sono arrivate allarmate segnalazioni di fruitori del parcheggio in questione, a causa della comunicazione, giunta a molti di loro, del fatto che - non essendo stata rinnovata la convenzione a suo tempo stipulata con il Comune di Cremona - tra qualche mese il parcheggio chiuderà i battenti alla cittadinanza». A spiegare la situazione è Filippo Lodetti Alliata, amministratore delegato di Cremona Parcheggi s.r.l. «Quando abbiamo iniziato con il Massarotti, lo abbiamo fatto rispondendo ad un appello del Comune. Abbiamo investito per portare a termine i lavori del parcheggio, in modo che fosse fruibile alla gente, e con questo scopo abbiamo stipulato una convenzione della durata di dieci anni, prorogabile».
Senza l’accordo con il comune non sarebbe più disponibile l’accesso al pubblico
Così, per 10 anni, i cittadini ne hanno la disponibilità. Gli utenti sono principalmente addetti delle forze dell'ordine, dipendenti di uffici pubblici come tribunale o Inps, o ancora dipendenti di uffici privati. «Un buon numero di persone, che può accedere al servizio a un prezzo davvero contenuto» sottolinea Lodetti Alliata. «La convenzione prevede infatti che si applichi una quota decisamente
Francesco Zanibelli: «Non c’è ancora niente di deciso, manca ancora parecchio tempo alla scadenza»
conveniente, circa trenta euro al mese. In cambio, abbiamo avuto la gestione di alcuni parcheggi esterni e del Villa Glori. E recentemente avevamo anche concesso al Comune dei posteggi per i dipendenti a soli 12 euro all'anno». Ma se la convenzione, come sembra, non verrà rinnovata, il Massarotti finirà per chiudere a quel tipo di utenza. «Purtroppo, senza la convenzione non potremmo permetterci di tenerlo aperto» sottolinea il Lodetti Alliata. «Questa sarebbe una grave perdita per la città, perché molti rimarrebbero senza posteggio» E infatti le proteste degli utenti non sono mancate. «L'utenza che avesse la necessità di fruire di tale struttura per accedere al Tribunale ed ai non pochi né marginali uffici pubblici e privati esistenti nella zona, si ritroverà a piedi» sottolinea Bellini. «Il disagio che ne conseguirà sarà forte, non soltanto per gli utenti, ma anche per i residenti, essendo la
zona già satura. Inoltre, bisogna considerare l'onere economico conseguente al dover utilizzare le classiche zone blu. Ci chiediamo se veramente sia opportuno e vantaggioso per Cremona privare la zona dell'unica struttura esistente, proprio quando ci si rende conto della necessità di altri parcheggi in città». A correggere queste impressioni pensa Francesco Zanibelli, assessore alla viabilità e ai parcheggi del Comune di Cremona. «In realtà il Comune non ha ancora espresso quali siano le sue volontà rispetto al parcheggio, tanto più che manca ancora parecchio tempo alla scadenza. Quando sarà il momento decideremo se proseguire o se scegliere di cambiare rotta». La cosa certa è che, data la penuria di parcheggi in città, qualora venisse a mancare una struttura così capiente si creerebbe uno svantaggio per la cittadinanza.
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di Roberto Poli • erre.poli@yahoo.it
La dittatura del corpo Viviamo sotto una vera dittatura dell’immagine, in tutte le sue forme multimediali. Tra queste impera, ed è una delle più devastanti, la dittatura dell’immagine corporea. Schiavi dello specchio, prigionieri di canoni estetici precostituiti e di regole di vita imposte ed indiscutibili. Tutti devono avere corpi snelli, tonici, giovani a qualsiasi età. Tutti devono mangiare a chili verdura e frutta dei diversi colori della salute. Carne poca, meno che in Quaresima, a meno che non stai lavorando per un corpo ipermuscoloso. I grassi, va da sé, banditi e solo di origine vegetale o quelli polinsaturi contenuti nel pesce. Tanta acqua, zero alcolici. E poi, sul versante stili di vita, sport a ripetizione: in tutte le età, tutti i giorni, senza soste. Tutti consigli utili e salutari ovviamente, ma con un rischio: la polarizzazione sull’immagine corporea. Certo l’immagine è importante, perché il nostro corpo è il primo biglietto da visita nei confronti dell’esterno. Oggi è considerata un’arma per emergere, forse complice il tempo di crisi. Ma non tutti riescono a gestire tali pressioni mediatiche e a fare un uso corretto delle prescrizioni dietetiche e sportive. Il risultato è che ci troviamo da un lato chi iper-aderisce a tali modelli culturali sino a scivolare sull’insidioso asse inclinato che conduce nel baratro dell’anoressia. E dall’altro la disobbedienza alle regole, considerati i dati in crescita relativi al soprappeso e all’obesità. Il punto vero è che i modelli di bellezza e fisicità imposti rappresentano immagini irraggiungibili. Irraggiungibili perché taroccate, ovvero ritoccate e trasformate al Photoshop che cancella le imperfezioni e rende uomini e donne di una bellezza virtuale. Così le ragazze rincorrono la magrezza all’insegna della celebre frase “non siamo mai troppo magre”., con una contagiosa fat-fobia , l’orrore del grasso. Ma nella trappola cadono anche i maschi, che seguono la moda del corpo muscoloso, depilato, senza accenni di adipe. E allora vanno in palestra, fanno tutti gli sport immaginabili. Sino alla dipendenza da esercizio fisico, in termini tecnici, bigoressia, da big (grosso). E la vita ruota intorno alla palestra e al corpo, scandita dalle sessioni sportive, da diete iperproteiche e dal ricorso ad anabolizzanti, steroidi, sostanze dopanti. Mentre gli affetti, le relazioni e anche il lavoro finiscono in secondo piano. Tutti quindi, uomini e donne, vittime della sindrome di Barbie e di Ken, ma oggi da rinominare, in modo unisex, sindrome da Photshop.
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Cremona
Venerdì 11 Marzo 2011
Molestò due bambine nei bagni, condannato a tre anni Il pm aveva chiesto sette anni di reclusione, ma i giudici, dopo aver sentito le conclusioni delle parti, hanno condannato l’imputato, un 53enne di Vescovato accusato di violenza sessuale su due bambine, ad una pena di tre anni, accogliendo l’ipotesi lieve del reato proposta dalla difesa. All’epoca dei fatti, accaduti a Viadana nel settembre del 2006, le due piccole vittime avevano 7 e 9 anni. Il cremonese le aveva adescate all’interno del centro commerciale Gerbolina di Viadana, dove era solito passare le giornate seduto sulle panchine dei
giardini. Secondo l’accusa, l’uomo aveva seguito le due bambine nei bagni dove era riuscito a toccarle nelle parti intime. L’imputato era stato arrestato dagli agenti della squadra Mobile di Mantova nel settembre del 2006 e scarcerato pochi giorni dopo dal gip. Nei giorni scorsi, invece, c’è stato l’epilogo del processo di primo grado davanti ai giudici del collegio di Mantova. Il pm Fabrizio Celenza, che sostituiva il collega titolare dell’accusa, Giulio Tamburini, attualmente applicato alla procura di Cremona, al termi-
ne della propria requisitoria ha chiesto per il 53enne una condanna a sette anni di reclusione, escludendo la violenza sessuale consumata sulla bimba di 9 anni, ma contestando le aggravanti per la più piccola. Dal canto suo l’avvocato Cesare Grazioli, difensore dell’imputato, ha chiesto l’assoluzione da entrambi i fatti contestati. Alla fine il cremonese è stato assolto per il tentativo di violenza sessuale sulla bimba di 9 anni, sventato appena in tempo, e condannato a tre anni di reclusione per gli abusi sulla
Uno dei tre, soprannominato «Lo Zoppo», in passato aveva già avvicinato la donna con una scusa
Anziana aggredita, individuati i colpevoli
L’accusa per i tre, tutti romeni, è di sequestro di persona e di rapina aggravata
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di Sara Pizzorni
ono stati individuati ed arrestati i tre autori del pestaggio e della rapina perpetrati nei confronti di un’anziana cremonese di 75 anni, aggredita alle 16,30 di un pomeriggio della scorsa settimana nella sua abitazione di via XI Febbraio. I carabinieri hanno messo le manette a personaggi già noti alle forze dell’ordine per precedenti specifici. Due sono stati catturati a poche ore di distanza dal crimine, mentre il giorno dopo è stato acciuffato il terzo. Tutti sono nativi della Romania. Si tratta di N.I.V., 34 anni, senza fissa dimora, detto «Giuliano lo zoppo», G.A.C., 21enne residente in città, e A.C., 30 anni, residente a Monticelli d’Ongina, dove faceva il pizzaiolo, da circa un anno privo di domicilio fisso. L’accusa, per i tre, è di sequestro di persona a scopo di rapina e rapina aggravata. Sarebbero stati loro ad aggredire, strattonare, immobilizzare su una sedia con del nastro isolante e rapinare l’anziana cremonese, sentita immediatamente dopo il fatto dai carabinieri. Gli autori del pestaggio sono stati presi anche grazie alle dichiarazioni rese dalla vittima, che ha descritto nei particolari i suoi aggressori, dicendo che uno di lo-
ro era zoppo. Lui è stato il primo ad entrare in casa e a tenere la porta aperta con una stampella. L’anziana ha raccontato ai carabinieri di averlo incontrato altre volte. L’aveva avvicinata con la scusa del gatto, che la donna tiene sempre sulle spalle. Per lei è stato un pomeriggio da incubo: la rapina si è consumata nell’arco di pochi minuti. La 75enne, che vive da sola, ha aperto dopo aver sentito suonare alla porta. In questo modo i malviventi hanno avuto il campo libero e, una volta in casa, sono passati all’azione. Prima hanno circondato la donna, poi le hanno chiesto dove teneva i soldi e intanto l’hanno spintonata. Hanno messo l’appartamento a soqquadro in cerca di preziosi senza che l’anziana potesse opporsi. I banditi, infatti, l’hanno legata a una sedia con il nastro isolante. Poi i tre si sono appropriati della borsa della padrona di casa, del suo portafoglio, del denaro e dei gioielli, in tutto un bottino di 85 euro, e poi se ne sono andati. L’allarme è stato lanciato più tardi dalla stessa vittima, che, sebbene fosse sotto choc, è riuscita a liberarsi a fatica in una quarantina di minuti. Per lei, trasportata in ospedale, i medici hanno diagnosticato quattro giorni di pro-
La vittima era stata legata a una sedia
Specializzata in truffe su e-bay 49enne napoletana denunciata
La caserma di Cremona dei carabinieri che hanno risolto il caso
gnosi. Poi le ricerche, alle quali hanno partecipato una ventina di militari, le indagini e alla fine gli arresti. I particolari della cattura dei malviventi sono stati illustrati in una conferenza stampa tenuta dal comandante della Compagnia, il capitano Rocco Truda, affiancato dal luogotenente Giacomo Resta, dal maresciallo Eugenio Ferro e dal maresciallo Gianni
D’Alfonso. L’uomo con le stampelle è stato individuato in via Mantova. Messo alle strette, ha confessato. Poi la cattura del secondo, avvenuta in via dei Mille, ed infine del terzo, bloccato in via Fabio Filzi. Quest’ultimo, nell’interrogatorio davanti al giudice Clementina Forleo, ha ammesso le sue responsabilità. Da anni a Cremona non si verificava una rapina come questa.
piccola di 7 anni. Quattro anni in meno di quanto aveva chiesto l’accusa proprio perché è stata riconosciuta all’imputato l’ipotesi lieve di reato. Le motivazioni della sentenza saranno depositate fra novanta giorni. Oltre al pagamento delle spese legali, l’uomo è stato interdetto per cinque anni dai pubblici uffici, e perpetuamente dall’ufficio di curatela e tutela di minori, nonché da qualunque incarico in scuole o strutture nelle quali è prevista la presenza di minori. sp
era caduta
15enne sonnambula ancora ricoverata
Non rischia la vita, ma è ancora ricoverata in gravi condizioni agli Ospedali Riuniti di Bergamo la ragazzina di 15 anni di Castelleone caduta dalle scale la notte tra giovedì 3 e venerdì 4 marzo in preda a una crisi di sonnambulismo. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, la giovane si è alzata dal letto, ha aperto la porta di casa e si è incamminata verso le scale del condominio, una palazzina di via Mura Manfredi. Ha incominciato a scendere i gradini, sempre dormendo, ma è inciampata ed è caduta nella tromba delle scale, strette e insidiose, riportando lesioni alla colonna vertebrale. A trovarla, riversa nel cortile, sono stati i genitori, che si sono svegliati verso le 5 del mattino e, vedendo la porta dell'appartamento aperta, si sono subito allarmati. Non trovando la figlia nella sua stanza, sono usciti e hanno cercato dappertutto, finchè l'hanno vista a terra priva di sensi. Subito hanno chiamato il 118. Le condizioni della 15enne sono apparse preoccupanti ed è stato deciso il trasporto agli Ospedali Riuniti. Nel tardo pomeriggio di giovedì è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico. La prognosi è ancora riservata. Anche se l'operazione è tecnicamente riuscita, infatti, le attenzioni dei medici sono concentrate sulla regione lombare. Tutta la famiglia si è precipitata a Bergamo per stare vicina alla ragazza.
Il colpevole era stato condannato per altre molestie, ma lei non era stata creduta
Violenza sessuale, il riscatto di Silvia
La giovane ha fatto ricorso e ha finalmente trovato giustizia: verrà risarcita
Soprannominata «la Regina» per la sua abilità, ha più volte colpito con truffe sul web utenti del sito di aste online Ebay. La 49enne napoletana Patrizia Pagliuso è stata ora raggiunta da una denuncia per truffa a seguito di un’indagine condotta dalla polizia postale di Biella. Tutto è partito dalla segnalazione di un 43enne della provincia biellese, raggirato nell’acquisto di un elettrodomestico pagato su Ebay poco meno
di 300 euro, a fronte un prezzo di mercato di circa 800 euro, tramite una ricarica Postepay. Oggetto, però, mai giunto a destinazione. Le indagini della Polizia postale hanno permesso di risalire all’identità della venditrice, la napoletana 49enne sul cui conto vi è una lunghissima serie di segnalazioni partite da ogni parte d’Italia. Compresa Cremona, che ha visto utenti di internet finiti nella rete della «Regina».
Era stata adescata con il miraggio di un futuro nel mondo dello spettacolo e della moda, ma si era ritrovata nella tana di quel lupo che per aver allungato le mani era stato condannato a tre anni di reclusione per violenza sessuale. Ma tre anni fa Silvia, che all’epoca aveva 16 anni, non era stata creduta dal tribunale, che aveva riconosciuto colpevole Davide C., commerciante cremonese di 43 anni, del reato di violenza sessuale commesso su altre due ragazze, ma non su di lei. Per i reati contestati alla giovane, che nel processo era una delle tre parti civili, l’imputato era stato assolto. Ora Silvia, che ha fatto ricorso contro la sentenza ai fini del risarcimento, ha trovato finalmente giustizia. Questa volta i giudici della Corte dell’appello le hanno creduto ed hanno condannato il 43enne cremonese a risarcirle i danni, liquidati in 10mila euro, il doppio di quelli liquidati nel giudizio di primo grado alle altre due parti civili. La Procura generale aveva invece insistito perché il ricorso non venisse accolto. «Come parte civile abbiamo fatto appello non per livore, ma per ridare onore e dignità a Silvia, che alla sua età aveva avuto il co-
raggio di raccontare cose di cui le sue coetanee si sarebbero vergognate» ha detto il legale della giovane, l’avvocato Luca Curatti. «La mia cliente ha comunque sempre confidato nella giustizia». Era stata proprio Silvia, il 7 novembre del 2004, a sporgere denuncia ai carabinieri. Lei ed altre ragazze avevano risposto ad un'inserzione pubblicata su un giornale che le aveva allettate: «Selezioniamo belle ragazze per creazione catalogo Total-look, no perditempo, compenso fino a 250 euro per foto pubblicata». Le giovani si erano poi ritrovate in uno scantinato ed invitate a spogliarsi, mentre l’imputato le toccava e le baciava. Con Silvia si era spinto addirittura oltre. Gli investigatori avevano poi accertato che il 43enne non era iscritto alla Camera di commercio come fotografo e che il locale dove riceveva le ragazze non aveva alcuna parvenza di studio fotografico. Si trattava del magazzino dove il commerciante riponeva il proprio materiale. I carabinieri vi avevano trovato anche dei vestiti molto succinti: le fotografie esigevano abitini e lingerie, il più delle volte nemmeno quello. Il 15 dicembre del 2008 il tribunale di Cremona aveva emesso la sentenza, ricono-
scendo l’imputato responsabile del reato che gli era stato contestato, ma solo nei confronti delle altre due ragazze, risarcite con 5mila euro ciascuna. Per l’episodio di Silvia era stato invece assolto. Nella motivazione della sentenza, i giudici avevano spiegato l’assoluzione «sul presupposto che il 43enne non avesse recepito il dissenso della giovane», ha spiegato Curatti, «perché, a differenza delle altre ragazze, lei non aveva pianto». Ma davanti alla Corte d’appello il legale ha detto che «Silvia era in uno stato di choc tale che l’aveva paralizzata».
Cremona
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Ogni settimana una dozzina di persone bussano alla Caritas per chiedere aiuto. «Parità di richiesta tra stranieri e italiani»
Crisi, molte le famiglie che non pagano le bollette C’è il rischio di vedersi chiudere gas e luce. Aem: «La situazione è critica, lavoriamo a stretto contatto con i servizi sociali»
Il Vescovo: «Faccio appello a una Quaresima di carità»
S
di Laura Bosio
ono alcune migliaia i cremonesi che hanno difficoltà a pagare le bollette. Un dato davvero preoccupante, per una città con poco più di 65mila abitanti. «Purtroppo si tratta di un dato in crescita continua» spiega il direttore di Aem, Libero Zini. «La situazione è critica; le famiglie si trovano in una situazione pesante a causa della crisi, e questo si ripercuote anche sul pagamento delle utenze». E chi non paga finisce con il vedersi sospendere l'erogazione delle utenze. «Noi, come Aem, cerchiamo di andare incontro alle persone, offrendo agevolazioni e tempi molto più dilatati rispetto a quelli stabiliti dall'Autorità per l'energia elettrica. Dopo un certo lasso di tempo, tuttavia, si arriva prima
Libero Zini, direttore dellì'Aem di Cremona
a ridurre la potenza a disposizione (che passa da 3 kw a 450 watt, lo stretto necessario per tenere accese le luci e far partire il riscaldamento), e quindi a sospendere l'erogazione. Naturalmente lavoriamo in stretto rapporto con i servizi sociali, valutando caso per caso». Il preoccupante dato degli utenti morosi apre la riflessione sulla povertà in città, un fenomeno in crescita. La Caritas comunica che, ogni settimana, una dozzina di nuovi casi si presentano al Centro di ascolto per chiedere aiuto, per un totale di circa 500 famiglie in un anno. «Purtroppo la situazione non è bella» spiega il direttore don Antonio Pezzetti. «La povertà è sempre più diffusa anche a Cremona, e le famiglie in difficoltà sono per circa la metà straniere e metà italiane». Da un lato, è sempre più difficile uscire da uno stato di necessità. Dall'altro lato, il sistema del welfare spesso è in difficoltà a reperire le risorse necessarie. Il grosso problema di oggi è la mancanza di lavoro: chi rimane disoccupato ha moltissime difficoltà di ricollocazione. «Le povertà poi non sono solo quelle economiche» continua don Pezzetti. «Un'altro problema è quello degli anziani soli, anch'essi molto numerosi. Per non parlare degli stranieri: anch'essi spesso si trovano soli e non sanno dove sbattere la testa. L'italiano ha quasi sem-
L’invito alla conversione qualifica l’intera predicazione di Gesù: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo» (Mc 1, 15). La Quaresima è tradizionalmente il “tempo favorevole” per verificare il proprio cammino e rinnovare la propria vita convertendosi, ossia volgendo lo sguardo a Gesù, ascoltando la sua Parola e contemplando la sua Croce. Nel cammino di conversione del discepolo che ascolta il Maestro e ne imita lo stile di vita non è indifferente il rapporto con le persone e con le cose. Progettare uno stile di vita sobrio non è solo un bene per gli altri (i poveri di oggi e di domani), ma anche per chi lo pratica. La capacità di accontentarsi, di scoprire come spesso il meglio coincide con il meno, di operare scelte rivolte all’essenziale, di evitare gli sprechi, avendo cura della vita spirituale, della fraternità, della giustizia e della solidarietà verso tutti, specialmente i più deboli e bisognosi, è garanzia di autentica libertà e di testimonianza credibile. «Ripartire dalla crisi» significa impegnarsi nelle nostre comunità alla sobrietà per poi finalizzarla alla solidarietà. Nelle nostre parrocchie sono sempre più numerose le persone che si trovano a fare i conti con la povertà. Una povertà subita, non scelta, e pre una rete di parenti a cui appoggiarsi, mentre lo straniero la maggior parte delle volte è solo». La Caritas raccoglie e gira a tutta la cittadinanza l'appello lanciato dal Vescovo nel suo messaggio per l'inizio della Quaresima, perché si compiano azioni di solidarietà. «Chiediamo di assumere uno stile di vita sobrio, di fare qualche rinuncia, per vivere una Quaresima di carità» spiega don Pezzetti. «Vogliamo richiamare il grande valore della solidarietà, a cui i cremonesi non sono mai stati indifferenti. La “Quaresima di carità” impegna tutte le parrocchie della diocesi in un concreto ambito caritativo. L’attenzione, per volontà del vescovo Dante Lafranconi, sarà ancora una volta rivolta a quanti stanno vivendo una situazione di difficoltà a causa della crisi economica». «Ripartire dalla crisi» è, infatti, lo slogan della Quaresima di carità 2011, una prosecuzione non solamente ideale di quella del 2009 in occasione della quale la Caritas cremonese aveva istituito il «Fondo aiuto famiglie» per sostenere chi, a
Dante Lafranconi, Vescovo di Cremona
che di evangelico ha ben poco. Una condizione che si affaccia per le mutate condizioni personali: perdita o riduzione del lavoro, sopravvenute difficoltà, quali malattie, rottura del legame coniugale. In questo tempo, che si preannuncia difficile non solo dal punto di vista economico e finanziario, dobbiamo investire in un’azione educativa che aiuti tutti a leggere “i segni dei tempi” e interpretarli alla luce del Vangelo. In modo particolare impegnia-
Don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas Cremonese
causa della difficile congiuntura economica, si era trovato (o si sarebbe trovato presto) senza lavoro, in cassa integrazione o in mobilità. «Un fondo che ha continuato a essere attivo sino a oggi, erogando più di 233mila euro» spiega ancora il direttore della Caritas. «Grazie alle continue donazioni di associazioni e privati, oltre che con il contributo offerto dagli istituti di credito del territorio che hanno risposto all’appello mosso dal Vescovo, sono stati raccolti circa 274.250 euro».
moci a far crescere nelle nostre comunità cristiane delle figure educative, volontari, giovani e adulti, che scelgono di operare nel campo della carità a servizio delle persone in situazione di bisogno. Infine, l’impegno che ogni anno viene chiesto per essere solidali alle povertà del nostro territorio diventi aiuto a consolidare il «Fondo aiuto Famiglie», che abbiamo costituito proprio nella Quaresima di due anni fa presso la Caritas diocesana. Il Fondo ha bisogno di essere continuamente alimentato perché continue e in aumento sono le richieste di interventi da parte delle famiglie. Valgano a risvegliare la generosità le parole che san Paolo rivolgeva ai cristiani di Corinto per sollecitare la realizzazione della colletta a favore dei cristiani di Gerusalemme: «La vostra abbondanza supplisca allo loro indigenza, perché anche la loro abbondanza supplisca alla vostra indigenza» (2 Cor 8, 14). Chi oggi è nell’agiatezza domani può diventare povero, e comunque già oggi ha bisogno dell’aiuto spirituale che il povero gli offre con la preghiera e con l’esempio di una dignitosa sobrietà. Buona Quaresima con la benedizione del Signore.
Di qui, la scelta di devolvere al “Fondo aiuto famiglie” le offerte raccolte in Quaresima. «I bisogni sono tanti» conferma don Pezzetti. «Come dicono gli esperti, questa crisi più che un andamento a ‘V’ (caduta e poi risalita) ha un movimento a ‘U’: dopo la discesa, prima di ritornare alla normalità, si staziona nella parte più bassa della curva». «I numeri del bisogno» aggiunge Alessio Antonioli, operatore del Centro d’ascolto di Caritas cremonese «ancora non diminuiscono. Questi casi non riguardano solamente persone immigrate, anzi, siamo quasi giunti alla parità di richieste tra stranieri e italiani. Tante nostre famiglie che all’inizio dalla crisi, anche per un certo pudore, non avevano cercato pubblicamente forme di aiuto, adesso, nonostante il sostegno
avuto da qualche familiare, hanno proprio ‘finito le scorte’ e sono costrette a rivolgersi in parrocchia o a noi per riuscire a pagare bollette, affitti o spese scolastiche e sanitarie. Sicuramente il 2010 è stato un anno molto difficile, con una dozzina di nuovi casi a settimana da valutare, in accordo sia con la Caritas e le San Vincenzo parrocchiali che con i servizi sociali dei Comuni, che ci coinvolgono nei progetti di sostegno alle famiglie in difficoltà». Certo è forte l’incidenza di disoccupazione, cassa integrazione o mobilità, ma non solo: «Le criticità» prosegue Antonioli «non riguardano solo i lavoratori precari, ma anche alcune persone che, pur con un contratto a tempo indeterminato, avevano fatto progetti importanti, come ad esempio il mutuo per la casa».
Come sostenere il Fondo
Conto corrente postale n° 68411503; conto corrente bancario presso Banca di Piacenza di via Dante 126 a Cremona – Iban: IT57H0515611400CC0540005161. Entrambi intestati a «Fondazione S. Facio onlus», causale «Quaresima di Carità 2011».
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Cremona
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Un taxi per essere più sicure
Torna l’iniziativa promossa da Radiotaxi Cremona. Sconti e maggior sorveglianza
L’
attenzione nei confronti delle donne emerge con ancora più forza nei giorni che precedono e seguono la festa a loro dedicata, l'otto marzo. Torna così anche quest'anno l'iniziativa «Taxi Rosa», promossa dalla società RadioTaxi Cremona e riservata alle donne. Gli obiettivi sono differenti: mettere a disposizione della clientela femminile un servizio a condizioni favorevoli durante la fascia oraria serale, un servizio sicuro per ogni evenienza. Non solo una scoutistica, ma anche un servizio prenotazione da usare la sera stessa o nei giorni seguenti. Il servizio Taxi Rosa è attivo dall’8 marzo e proseguirà fino alla fine dell’anno. «Non abbiamo inventato nulla di nuovo» afferma Luca Voltolini «è un servizio che hanno già attivato in altre città, ma ci sembra comunque una buona iniziativa, orientata a un pubblico che troppo spesso si sente “poco sicuro”. Dopo l’avvio in fase sperimentale lo
scorso anno, lo riproponiamo anche per il 2011 certi che riscuoterà il medesimo successo». Numerosi sono i motivi che hanno spinto la società Radiotaxi a proporre questa iniziativa. «Vogliamo mettere a disposizione il nostro servizio a condizioni favorevoli in quella fascia della giornata (tarda serata) nella quale possono accadere spiacevoli episodi causati dalla scarsa sicurezza e dalla città deserta anche nelle zone centrali» spiegano i tassisti. «In questo modo è possibile consentire un rientro più tranquillo a casa dopo una serata o all’arrivo presso la stazione ferroviaria. Garantire un mezzo di trasporto sicuro per ogni evenienza in quella fascia oraria». Permettere, attraverso una semplice prenotazione al servizio radiotaxi, di uscire tranquillamente prolungando la serata senza la preoccupazione di dover rientrare a casa, è un modo in più per garantire alle donne cremonesi una sensazione di sicurezza che spesso manca. Come funziona il servizio? Basta
Si potrà uscire tranquillamente anche la sera
chiamare il servizio radiotaxi al n 0372/801444. Le donne che ne avranno bisogno potranno richiedere un servizio di trasporto immediato o prenotare un servizio di trasporto sia per quella sera o per le successive. «A tutte le donne non accompagnate di usufruire di un taxi con uno sconto sulle tariffe Comunali attraverso l’utilizzo del servizio radiotaxi» sottolineano i tassisti, «nella fascia oraria che va dalle 22 alle 24». In particolare l'offerta comprende: lo sconto del 20% per corsa effettuata, nell’ambito del territorio del Comune di Cremona; lo sconto del 10% per le corse effettuate fuori dal territorio del comune di Cremona. Al termine della corsa il conducente del taxi attenderà che la cliente abbia raggiunto l'accesso all'abitazione o altro luogo indicato, prima di riavviare la vettura. «Chiediamo a tutti di dare comunicazione di questa iniziativa, perché riteniamo fondamentale che questo messaggio non rimanga circoscritto nell’ambito delle donne
residenti ma venga diffuso a tutte coloro che vengono nella nostra Cremona, che è sempre una bella città ma che purtroppo (non lo diciamo noi, ma lo dicono i continui reportage giornalistici ed i dati statistici diffusi dalle forze dell’ordine) non è più tranquilla e sicura come un tempo» spiegano i promotori. «Se l’iniziativa avrà successo sarà riproposta anche per il prossimo anno, con magari delle aggiunte o variazioni se ci verranno richieste. Come società Radiotaxi desideriamo fare la nostra parte per venire incontro alle donne limitando i problemi che potrebbero verificarsi anche nella nostra città. L’iniziativa non è una novità, è già vigente in numerose altre città, lo è però per Cremona. La società Radiotaxi e tutti i suoi aderenti hanno deciso di fare questo piccolo sacrificio economico per cercare di evidenziare un problema che esiste ma soprattutto ha deciso d’impegnarsi per far si che il problema della sicurezza per le donne venga arginato o meglio ancora eliminato».
«La città non è più tanto sicura»
Dall’11 al 13 marzo
La pianura del Po tra nucleare e Green Economy
«La Pianura del Po tra nucleare e Green Economy: due diversi modelli di sviluppo»: questo il filo conduttore del corso, organizzato dal Pd Lombardo, che si svolgerà tra l'11 e il 13 marzo a Cremona al Teatro Monteverdi. La serata di venerdì 11 marzo (ore 21) presenterà un tema di scottante attualità: la questione Tamoil nel contesto dei rapporti tra Italia e Libia, con la presenza di analisti, parlamentari ed esponenti di Cgil, Cisl, Uil. La giornata di sabato 12 marzo sarà dedicata all'analisi del Piano Nucleare Italiano e del modello Epr che si vuole acquistare dalla Francia. In alternativa viene invece prospettato un Piano energetico nazionale basato sulle importanti Direttive europee per l'efficienza energetica e le fonti rinnovabili. Verrà analizzata la bolletta elettrica che pagano gli italiani e i costi delle diverse tecnologie, dimostrando come il nucleare regga solo con ingenti finanziamenti pubblici. Verrano approfondite le questioni sanitarie dei rischi di tumori che colpiscono in particolare i bambini nelle zone vicine alle Centrali nucleari con un'autorità mondiale della materia, Ian Fairlie. Il professor Vincenzo
Balzani, uno dei 50 chimici più affermati al mondo, esperto di fotochimica e nanotecnologie, parlerà della Rivoluzione energetica in corso, dei nuovi materiali che faranno diminuire i costi delle fonti rinnovabili aumentandone il rendimento. Parlerà di «Sunny», il nanomotore di sua invenzione. Nella giornata conclusiva, domenica 13 marzo, protagonista sarà il Po come problema e come risorsa. L'interdipendenza tra sostenibilità ambientale, cambiamenti climatici e modello di sviluppo per le nostre città e per il territorio. Quale governance per il bacino del Po, quale progetto interregionale, quali politiche per l'agricoltura e per un'industria ad alto valore tecnologico, qualidistretti energetici, quali interventi strategici per una società sempre più mobile, quale ruolo per le Amministrazioni locali. Riscattare la valle del Po dal declino è insomma il tema e l'obiettivo conclusivo del Corso. Il costo del corso è di 30 euro complessivi (per coprire pranzo e cena e, per chi viene da lontano, pernottamento nella notte tra sabato e domenica) e la sicurezza di accedere alla sala delle conferenze fino all'esaurimento dei posti.
News & Rubriche
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La segnalazione
Donne e Risorgimento E le donne, nel Risorgimento, che ruolo ebbero? Non tutti sanno che migliaia, nell’Italia preunitaria, furono le donne processate, esiliate, incarcerate, e anche giustiziate. Ne abbiamo scelte due. Cominciamo con Eleonora Fonseca Pimentel, protagonista della Rivoluzione Partenopea del 1799, una straordinaria esperienza “protorisorgimentale”. Romana, studiò a Napoli: greco, latino, matematica, fisica, chimica, botanica, mineralogia, astronomia, economia e diritto pubblico. Maturò idee progressiste e giacobine, democratiche ed egualitarie, in costante rapporto con lo sviluppo della Rivoluzione francese. Nel 1799 la rivolta scoppia a Napoli, contro la monarchia borbonica. Pimentel, che era stata imprigionata l’anno precedente perché nella sua abitazione teneva una copia dell’«Encyclopèdie» di Diderot e D’Alembert, si impegnò a fondo nell’esperienza della Repubblica partenopea, fondando anche un giornale, il «Monitore Napoletano», che uscì, con ca-
denza bisettimanale, dal febbraio al giugno 1799, mese in cui la Repubblica fu rovesciata e la monarchia borbonica restaurata. Contravvenendo ad una propria decisione precedente, la Giunta di Stato decise per l’incarcerazione e per la pena capitale: il 20 agosto, Pimentel fu impiccata a Napoli, in piazza Mercato. Sul patibolo disse: «Forse un giorno gioverà ricordare tutto questo». Prima della sepoltura, il cadavere venne, per una giornata intera, lasciato penzoloni, al ludibrio del popolo. Di lei rimangono, oltre all’azione politica, ai saggi ed agli articoli di giornale, cinque sonetti dolenti, scritti per la morte dell’unico figlio, a soli due anni. Passano svariati anni, ed ecco la vita di Cristina Trivulzio di Belgioioso: scrittrice, studiosa di teologia, storia e filosofia, giornalista, patriota rivoluzionaria, riformatrice sociale attenta e sensibile alle esigenze dei contadini. Gestì la sua vita privata al di fuori dei canoni della ipocrisia borghese, e la sua azione politica ed intellettuale, a Milano prima, in esilio poi, fu
PRECARIARE STANCA quasi interamente del lavoro di cura della casa e delle persone (bambini, anziani, disabili), è più che mai ghettizzata in contratti precari sempre più difficili da scardinare perché comunque la situazione occupazionale non è rosea per nessuno, perché è meglio un contratto che prevede il licenziamento se rimani incinta (alla faccia delle politiche per la famiglia tanto sbandierate dalla destra) di nessun contratto, ecc. ecc. Per non parlare poi dell'immagine e dello scempio che viene fatto quotidianamente dell'immagine e del corpo delle donne, non solo con la violenza vera e bestiale dello stupro, ma anche con la sottile ed efficacissima azione di un mondo in cui solo l'apparire belle e desiderabili (ma secondo quali canoni, poi?) conta, di un mondo finto, ma non per questo meno reale. L'8 marzo è e sarà sempre per noi una giornata di lotta per un mondo più giusto, per tutti!
La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egr. Responsabile del Patronato Epaca, ho avuto informazioni circa l’emissione da parte dell’Inps di diversi tipi di modelli di autocertificazione rivolta ai cittadini titolari di pensione, documenti che dovranno essere restituiti, compilati, entro il 31 marzo. Di che si tratta? Quali sono i soggetti interessati? Grazie per la Sua risposta. Quest’anno l'Inps ha stipulato con i Centri di Assistenza Fiscale una convenzione, al fine di affidare agli stessi lo svolgimento del servizio di raccolta e di trasmissione dei Modelli di Icric, Iclav e Accas/Ps. I soggetti interessati sono coloro che, essendo titolari di prestazioni per le quali il diritto è legato a determinate condizioni, devono ogni anno
Rileviamo con piacere che l'amministrazione comunale è intervenuta verificando la regolarità della sosta auto in zona S. Ambrogio lungo le vie Negroni e Filzi. Ha posizionato infatti dei panettoni all'intersezione tra via Negroni e Filzi ed ha garantito che intensificherà i controlli tramite il personale della Polizia Locale. Ci sembra corretto far conoscere ai cittadini quanto fatto dall'ente. Con l'occasione preannunciamo anche che stiamo preparando un "dossier" su S. Ambrogio con varie proposte (come l'eliminazione barriere architettoniche Filzi - Lazzari che si stà realizzando) e richieste da approfondire con il Comune. Chiunque voglia dare il proprio contributo può mandare una mail a: matteo.tomasoni@fastpiu.it. Matteo Tomasoni
LA PAROLA AI LETTORI - Cari lettori del Piccolo, abbiamo deciso di regalarvi un posto da protagonisti: inviateci un articolo - della lunghezza massima di 1.500 battute, su un tema a vostra scelta. Tra quelli pervenutici provvederemo a selezionarne uno ogni settimana da pubblicare sul giornale.
A cura di Nidl - Cgil Otto marzo, una data che fa pensare. Quest’anno più degli altri, nonostante il presidente del Senato l’abbia definita una festa goliardica. Non vedo che cosa ci sia da festeggiare ricordando che l’8 marzo è la giornata della donna perché in quel giorno del lontano 1908 , 129 operaie tessili di una fabbrica-lager di New York morirono nel rogo doloso, appiccato dal padrone, dello stabilimento nel quale erano state chiuse dopo alcuni giorni di sciopero indetto per chiedere migliori condizioni di lavoro. Siamo fortunatamente lontani, almeno nel nostro mondo occidentale, da queste situazioni di schiavitù, ma in Italia, fanalino di coda in Europa per l’accesso delle donne al mondo del lavoro, le pari opportunità sono di là da venire. Per motivi diversissimi tra loro, l'altra metà del cielo lavora di più, e spesso molto meglio, degli uomini ma viene retribuita meno, si occupa
Via Filzi, il Comune ci ha ascoltato
importantissima: scrisse, intesse rapporti tra le varie anime del Risorgimento, partecipò alle Cinque giornate di Milano ed alla Repubblica romana, studiò e riprodusse il falansterio di Charles Fourier, sostenne anche economicamente esuli e reduci delle rivoluzioni sconfitte, prima dell’Unità d’Italia, che riuscì a vedere. Una donna eccezionale, una mente acuta, in un corpo che, seppur sofferente di diverse malattie, era capace di un’energia insopprimibile. Sono due esempi: di altri scriveremo. Eppure, nello stesso periodo, così potevano esprimersi un Gioberti («La donna, insomma, è in un certo modo verso l’uomo ciò che è il vegetale verso l’animale, o la pianta parassita verso quella che si regge e si sostentata da sé») o un Rosmini («Compete al marito, secondo la convenienza della natura, essere capo e signore; compete alla moglie, e sta bene, essere quasi un’accessione, un compimento del marito, tutta consacrata a lui e dal suo nome dominata»). Sarà lunga la strada della libertà delle donne.
www.aclicremona.it
Donne in mobilità per la cura degli anziani... degli altri
Con il cosiddetto processo di globalizzazione, le donne sono in movimento come mai era avvenuto prima nella storia. Milioni di donne si muovono dai paesi poveri verso quelli ricchi dove lavorano, generalmente, nelle famiglie come bambinaie, badanti, collaboratrici familiari. Vengono qui a svolgere il lavoro di cura, che da secoli spettava alle donne dei paesi occidentali le quali non sono più in grado di dedicarvisi, essendo impegnate, spesso, nel lavoro retribuito extra domestico. Le lavoratrici immigrate colmano il deficit di cura e di amore nelle nostre famiglie, ma a loro volta lo ricreano nelle famiglie dei loro paesi di origine. Spesso lasciano i propri figli alla cura di nonne, sorelle, co-
gnate. A volte è la figlia maggiore che lascia la scuola per dedicarsi ai fratelli più piccoli, con conseguenze talvolta gravi e con laceranti contraddizioni e sofferenze sia per le madri che per i figli. I costi di questa migrazione sono elevati per l’impatto sulle famiglie di origine e per le ricadute sul welfare locale. Inoltre accade che le donne che emigrano drenano risorse professionali da settori come quello sanitario, assistenziale e scolastico. La loro partenza si trasforma in nuove domande di cura per bambini e per anziani nel loro sistema sociale. L’impatto della migrazione di donne nel nostro paese è duplice: rende accessibili servizi di cura personaliz-
Le convenzioni tra Caf e Inps: autocertificazione per i pensionati
dichiarare all'Istituto la sussistenza delle condizioni stesse; pertanto l’Istituto sta inviando ad una significativa platea di cittadini questi modelli di autocertificazione e le richieste inviate possono riguardare la compilazione di uno o più modelli. In particolare: gli invalidi civili titolari di assegno mensile; gli invalidi civili titolari di indennità di accompagnamento; gli invalidi civili titolari di indennità di frequenza; i titolari di pensione sociale e assegno sociale. I titolari di assegno mensile in qualità di invalidi civili parziali devono presentare ogni anno la dichiarazione di responsabilità relativa alla permanenza del requisito di mancata prestazione di attività lavorativa o l'importo degli eventuali compensi percepiti (Modello Iclav). Gli invalidi civili titolari di indennità di accompagnamento devono presentare entro il 31 marzo di ogni anno la dichiarazione di responsabilità relativa alla sussistenza o meno di uno stato di ricovero a titolo gratuito in istituto (Modello Icric). Gli invalidi civili titolari di indennità di frequenza devono presentare dichiarazione di responsabilità relativa alla eventuale sussistenza di uno stato di ricovero incompatibile con la prestazione.
I titolari di pensione e assegno sociale devono presentare dichiarazione di responsabilità relativa alla permanenza del requisito della residenza stabile e continuativa in Italia, mentre i soli titolari di assegno sociale anche la dichiarazione di responsabilità sulla sussistenza dello stato di ricovero o meno in una struttura pubblica con retta a carico della struttura stessa (Modello Accas/Ps). Nel caso in cui l’handicap non consenta al cittadino la compilazione e firma dell’autocertificazione, se interdetto o inabilitato, la dichiarazione deve essere presentata dai rispettivi tutori o curatori. Al momento della presentazione, il CAF deve controllare l'identità del dichiarante e dell’eventuale rappresentante legale, per cui è necessario per entrambi un documento d'identità valido al momento della presentazione della domanda. Si precisa che per rappresentante legale si intende quel soggetto che, a causa di interdizione o inabilità del dichiarante, è stato nominato da provvedimento dell'Autorità, a sostituirlo. Egli esercita la patria potestà su un minore. Nel caso in cui il dichiarante sia impossibilitato ad essere presente
può delegare altra persona alla consegna del modello da lui firmato. In caso di decesso del dichiarante il modello non deve essere acquisito, in questo caso l’erede si deve rivolgere alla sede Inps competente. I soggetti interessati ricevono, insieme all'Obis M una lettera con la quale l'Inps li invita a recarsi presso un Caf; pertanto il nostro Caf è a completa e gratuita disposizione di ogni cittadino, per il ritiro e successivamente per la trasmissione all’Inps delle informazioni richieste.
Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732926 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732911 Fax. 0372/732925 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372/732965 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329
zata, a basso costo e a domicilio, alle famiglie con anziani o disabili; consente un notevole risparmio per il welfare locale che è orientato all’erogazione di sussidi monetari e alla delega implicita dei compiti assistenziali alle famiglie, piuttosto che alla realizzazione di efficienti servizi territoriali. Il processo in atto di globalizzazione, dunque, pone sfide importanti a chiunque sia interessato a impegnarsi a superare le disuguaglianze economiche e di genere. Detto questo: come è possibile intervenire sul continuo trasferimento del lavoro di cura dai paesi poveri a quelli ricchi, che comporta notevoli traumi per i bambini lasciati in patria e per le madri lontane da essi?
L’incontro
«Cibo e finanza internazionale»
«Cibo e finanza internazionale», questo il tema dell'incontro con Andrea Di Stefano per martedì 15 marzo, promosso da Filiera Corta Solidale. L'appuntamento è alle 21 presso il Teatro Monteverdi (via Dante 49). Giornalista economico, appassionato di ambiente e di nuove tecnologie, Andrea Di Stefano si occupa di finanza dall’inizio della sua carriera giornalistica. E' direttore del mensile di economia e finanza etica “Valori”, testata di proprietà della Fondazione Culturale Responsabilità Etica, promossa da Banca Etica. Filiera Corta Solidale sta perseguendo da tempo l'obiettivo della sostenibilità, in collaborazione con i soggetti dell’economia solidale cremonese, attraverso un patto tra consumatori e produttori locali che permette alle famiglie di accedere a prodotti buoni, sani, ecologici.
Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370
Quando un bene o un servizio risultano troppo costosi Evidentemente è più diffusa di quanto si possa pensare la fiducia - in molti casi "cieca" - nelle possibilità d'intervento delle associazioni dei consumatori! E' frequentissimo ricevere segnalazioni e richieste d'intervento nei casi più disparati e disperati. Ad esempio quando un utente o consumatore ha pagato una somma che ritiene decisamente assurda. E' pertanto opportuno ricordare che: a) In ogni caso è sempre buona regola chiedere prima il costo di un bene e/o di un servizio, ossia richiedere sempre un preventivo. b) Altrettanto importante è pagare sempre e soltanto un acconto di solito del 70% al massimo, riservandosi di versare il saldo dopo aver constatato che l'intervento sia perfettamente riuscito; c) Nel disgraziato caso non fosse stato rispettato il preventivo versare sempre e soltanto un acconto come sopra indicato dell'importo esposto; ed invitare la con-
troparte a giustificare la maggior somma invece richiesta in sede di Commissione di Conciliazione della Camera di Commercio di Cremona (o altra città capoluogo), dicendo che - in caso contrario - la controparte si sarebbe dovuta rivolgere all'Autorità Giudiziaria (di solito Giudice di Pace), quasi sempre con l'assistenza e quindi il costo aggiuntivo di in legale. La procedura consigliata di fruire della Camera di Commercio invece è rapidissima ed ha un costo irrisorio! Ed è, di solito, è risolutiva della situazione per almeno 2 motivi: il tempo lunghissimo altrimenti necessario al creditore per ottenere la sentenza del Giudice Competente per ogni grado di giudizio; il costo, quasi sempre ben superiore alla somma in discussione, sul presupposto che - per interventi importantii e inevitabilmente ben più costosi - è da escludere che siano stati eseguiti senza preventiva e ben approfondita trattativa.
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Venerdì 11 Marzo 2011
" segnalazione di una lettrice I sacchetti biodegradabili dove vanno smaltiti?
Egregio direttore, ancora la differenziata! Mi spiace tornare di nuovo su queste pagine a fare rimostranze, ma urge che vengano chiarite alcune cose. Faccio riferimento agli “shopper” che i supermercati hanno ora l’obbligo di fornire alla clientela: le borse della spesa, infatti, non devono essere più di plastica, ma ecologiche; costano un poco di più ma sono biodegradabili, tant’è che vi è scritto: «Questo sacchetto è completamente biodegradabile e compostabile. Non gettare nella plastica. Conforme alla norma Uni En 13432». Ergo suddetti “shopper” li posso utilizzare per lo smaltimento dell’umido. Oppure no? Me lo chiedo, in quanto l’operatore ecologico che viene periodicamente a prelevare l’umido, appunto si è rifiutato di ritirarlo. Per quale motivo? A parere suo non era idoneo perché non era un sacchetto fornito dall’Aem (sacchetti che, fra l’altro, sono di difficile reperimento). Ebbene, fatemi capire per favore qual è la realtà dei fatti, tra campagne altisonanti e strombazzamenti inutili, che in realtà sono solo un sacco di grattacapi per l’utenza! Simona Mori Cremona ***
" punto di vista
Berlusconi, il suo studio legale si è trasferito in Parlamento Egregio direttore, leggo che cosa è capitato al governo giapponese (Ansa.it del 6-3-2011: il ministro degli Esteri giapponese, Seiji Maehara, 48 anni, ha deciso di dimettersi a seguito delle polemiche nate dalla donazione di 50mila yen (circa 440 euro) ricevuti da una “zainichi”, una cittadina sudcoreana di 72 anni residente da sempre in Giappone e titolare a Kyoto di un piccolo ristorante. Le dimissioni sono arrivate al termine di una giornata in cui le forze di opposizione hanno chiesto a gran voce le dimissioni del ministro. Ma l’altro giorno è capitato anche in Germania. 1-3-2011: nonostante gran parte della maggioranza (Cdu) continui a difenderlo, ivi compresa la cancelliera tedesca, Angela Merkel, il ministro della Difesa, Karl-Theodor Guttenberg (Csu), è sotto attacco politico con richiesta di dimissioni per aver copiato gran parte dello scritto che gli ha garantito il titolo di dottore. Il ministro dell’Istruzione, Annette Schavan (Cdu), lo ha duramente criticato, dicendo di provare “imbarazzo” per lo scandalo della tesi copiata. Sono andato su Google cercando a caso per vedere qualche vicenda e tanto per citarne qualcuno. Canada (9-42010): il primo ministro canadese Stephen Harper non solo ha chiesto al suo ministro Helena Guergis Rahim di dimettersi (cosa ovviamente avvenuta), ma ne chiede l’espulsione dal partito conservatore e ordina alla polizia di aprire un’indagine. L’accusa è che il marito aveva usato i suoi uffici per attività personali. Irlanda, aprile 2008 (www.crimeblog.it): bastano delle accuse non dimostrate per spingere il primo ministro a rassegnare le dimissioni. Bertie Ahern, 17 anni passati con incarichi importantissimi o come prime minister, lascia per lo scandalo dei supposti finanziamenti e regalini ottenuti da amici e ditte durante il boom immobiliare degli anni novanta, mentre lui era ministro delle Finanze. Il confronto con lo stato delle cose nel mio Paese è automatico. Da Wikipedia.it, questi i capi d’accusa cui tuttora deve rispondere il nostro presidente del Consiglio. «Diffamazione aggravata dall’uso del mezzo televisivo; corruzione dell’avvocato David Mills. Mentre Mills è stato condannato in primo grado e secondo grado, con prescrizione di una parte della condanna in Cassazione, Berlusconi è ancora in attesa della sentenza dopo che il processo è stato sospeso prima a causa del Lodo Alfano poi bocciato dalla Corte Costituzionale e, successivamente, a causa della legge sul legittimo impedimento poi bocciata parzialmente dalla corte costituzionale. Entrambe le leggi sono state approvate durante il Governo Berlusconi IV; compravendita di diritti televisivi; prostituzione minorile, per i presunti rapporti sessuali che avrebbe intrattenuto fra il febbraio e il maggio 2010 con tale Kharima
Per dire la vostra, scrivete a: el Marhoug, minorenne all’epoca dei fatti; concussione aggravata nei confronti di funzionari della Questura di Milano per ottenere il rilascio di Kharima el Marhoug, trattenuta negli uffici di polizia nel maggio 2010 perché accusata di furto,e il suo affidamento alla consigliere regionale lombarda del Pdl Nicole Minetti; concussione e minaccia a un corpo politico amministrativo e giudiziario, inchiesta di Trani per le pressioni esercitate sul presidente dell’Agcom.» Si capisce molto bene perché il Cavaliere spende così tanto soldi, forse suoi, ma sicuramente degli italiani (incarichi parlamentari e di governo) per cercare di fare delle leggi che lo salvino dalla giustizia! Perché il suo studio legale è stato trasferito in Parlamento. Occorreva cambiare la legge, quella che dovrebbe essere “uguale per tutti”. Anche per quelli “eletti dal popolo”. Una volta si diceva che queste cose succedevano solo nelle Repubbliche delle Banane. Oggi noi italiani siamo ridotti a chiedere scusa anche alle banane. Benito Fiori Gruppo di riflessione politica “il frantoio” ***
" critica alla politica
Liberarsi di questo Governo prima che crolli tutto Caro diettore, siamo alla follia! Per mettere in difficoltà il raggiungimento del quorum del 50% di votanti nei prossimi referendum (livello sotto il quale il referendum risulterebbe nullo), il Governo decide di non abbinarli alla data delle prossime elezioni comunali e provinciali. Risultato? 300 milioni buttati al vento. Mentre l’opposizione propone una cosa che a me sembra molto ragionevole: abbinare le due date e destinare ai fondi per gli asili nido i 300 milioni risparmiati E’ lo stesso Governo che, per compensare in denaro sonante la Lega e la sua fedeltà a Berlusconi (preziosissima di questi tempi), non fa pagare le multe di 5 milioni di euro agli agricoltori fuorilegge che hanno sforato le quote latte. In questo caso, però, di quei 5 milioni il bilancio dello Stato sembra non possa proprio farne a meno. E cosa si inventa il Governo per rientrare? Semplice! Decide di tagliare 5 milioni di euro dai fondi destinati alle cure per i malati di tumore. Siamo o non siamo alla follia?! Gli italiani riusciranno a liberarsi di costoro in tempo utile, prima che davvero tutto crolli? Deo Fogliazza Cremona ***
" italiani in crisi
La benzina record ricadrà sui bilanci delle famiglie Egregio direttore, la soglia di 1,568 euro al litro raggiunta dalla benzina verde nei distributori, rappresenta il nuovo record storico, dopo il massimo di 1,560 euro toccato il 15 luglio 2008. Si tratta del record del prezzo consigliato sul territorio nazionale, che poi sale anche oltre 1,6 euro in alcune aree del Paese, come la Campania, a causa delle addizionali regionali. I prezzi medi calcolati salgono a 1,561 euro al litro per la verde e a 1,457 euro al litro per il diesel. L’aumento del prezzo della benzina, fino al record di 1,568 euro raggiunto oggi, ricadrà sulle famiglie italiane con una stangata da 1.200 euro su base annua. E’ quanto calcolano le associazioni dei consumatori che aderiscono al Casper. I prezzi record della benzina, unitamente all’impennata dell’inflazione, secondo il Casper, determineranno una maggiore spesa a famiglia per complessivi 1.205 euro su base annua: 915 euro solo per gli effetti inflattivi, 300 euro addebitabili al carobenzina. Per questo il Casper chiede al Governo di considerare prioritaria la lotta all’inflazione e di intervenire immediatamente per frenare sul nascere qualunque tentativo di rialzo ingiustificato dei prezzi e salvaguardare i bilanci delle famiglie. In particolare è indispensabile bloccare le tariffe energetiche per tutto il 2011, disporre un taglio delle accise sulla benzina non inferiore a 5 centesimi di euro al litro e introdurre un meccanismo di sterilizzazione degli aumenti dei prezzi dei carburanti. L’Adoc avverte poi che, senza uno stop, la verde raggiungerà quota 1,70 euro entro i prossimi due mesi. Adusbef e
Lettere
lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
Federconsumatori, che assicurano di non voler fare polemica, sottolineano invece che «rispetto alla quotazione del petrolio ed all’attuale livello di cambio vi sono oltre 6 centesimi di troppo sul costo dei carburanti». Per arginare le pesanti ricadute della crisi petrolifera sulle famiglie, le due associazioni ritengono quindi indispensabile dare applicazione alla cosiddetta «accisa mobile», disporre l’immediata entrata in vigore delle misure definite nell'accordo con la filiera petrolifera (a partire dalla Commissione di controllo sulla doppia velocità) e utilizzare l’elenco gratuito delle pompe bianche esistenti, presente sul sito Federconsumatori, per risparmiare così circa 4 euro a pieno. Andrea Delindati Cremona ***
" contro il degrado
Uniti tutti i giorni e non solo per i 150 anni Egregio direttore, cari cittadini dobbiamo essere uniti nel riconoscere gli immensi sacrifici ed il grande lavoro che hanno fatto tanti personaggi della politica, della cultura e tanti cittadini comuni, nel portare avanti grandi ideali, nel percorso della storia, per costruire il valore, la cultura, sociale, civile, umana dell’unità d’Italia, del territorio e degli italiani. Noi tutti insieme dobbiamo continuare questo percorso, portando dentro ognuno di noi, il grande valore dell’unità d’Italia, di stare uniti, di stare bene insieme. Cari cittadini dobbiamo essere uniti nel difendere, migliorare, la nostra bella Costituzione, che è un patrimonio di ottimi principi e di contenuti civili positivi. Uniti nel difendere, migliorare, il nostro servizio sanitario nazionale, i suoi principi universalistici, di uguaglianza, di trattamento e di solidarietà. Uniti nel difendere, migliorare la scuola pubblica, la cultura, la formazione, il sapere, la ricerca, una scuola che deve essere di tutti e per tutti, le scelte fatte da questo Governo, con tagli economici e di personale, sono estremamente peggiorative. Uniti nel risolvere i tanti problemi che hanno i nostri giovani, precariato, incertezza, insicurezza, mancanza di lavoro, il 30 per cento di loro sono disoccupati, è estremamente urgente dare delle risposte, ai loro problemi, ai loro bisogni, creare velocemente posti di lavoro, per dare speranza al loro futuro. Uniti nel riprendere l’unità sindacale, l’unità del mondo del lavoro, per cercare tutti insieme di risolvere i problemi esistenti, per difendere meglio i diritti dei lavoratori e per il bene di tutti, uniti si conta di più e si è più forti. Uniti nel difendere la dignità, la sicurezza sui posti di lavoro e ovunque. Uniti nel difendere la dignità delle persone, in questo momento particolare di malcostume di alcune personalità, la priorità è di difendere con forza la dignità delle donne. Uniti nel rispettare e difendere l’ambiente, il territorio dalle speculazione edilizia e dagli inquinamenti. Uniti nel fare di più per aiutare i cittadini più deboli, anziani, bambini, diversamente abili, fare pressione sul governo, perché sposti di più l’impegno, l’attenzione sui loro bisogni, per costruire una rete di servizi socio assistenziali, su tutto il territorio italiano, lor signori sarebbe meglio che pensassero un po’ meno ai loro interessi personali e al potere. Uniti nel difendere l’acqua e che resti un bene pubblico, sia di ottima qualità e ad un costo accessibile a tutti i cittadini. Uniti nel combattere le mafie, le falsità, le corruzioni, il coraggio della verità, del bene,della trasparenza, del reagire con responsabilità, che è dentro di noi è più forte dell’indifferenza, del silenzio, tiriamole fuori queste forze positive, per il bene comune. Uniti nel costruire una cultura dell’onestà, della legalità, del rispetto delle regole e di alta civiltà. Cari cittadini, allora io dico, uniti tutti insieme a festeggiare l’unità d’Italia, ma anche uniti tutti i giorni con più impegno, per costruire una società migliore, più giusta, con l’obiettivo da raggiungere una società piena di diritti doveri e di valori veri, di uguaglianza, di giustizia sociale, di libertà, di solidarità, con l’obiettivo anche di rafforzare sempre di più la cultura dell’unità, delle persone, degli italiani, dell’Italia, dell’Europa e del mondo. Cari cittadini, se tutti insieme ci impegneremo con coraggio a fare tutte queste cose, avremo scelto la strada
giusta, per il bene comune, sarà una bella scelta, di alta civiltà e di pace. Francesco Lena Cenate Sopra (Bergamo) ***
" a crema
Serve più comunicazione tra il territorio e l’università Egregio direttore, sono cremasco, lavoro presso il polo universitario di Crema da quando è sorto e continuo a notare difficoltà di integrazione tra l’università ed il territorio, dovute - ritengo - anche alla scarsa conoscenza reciproca e ad insufficiente comunicazione. Da qualche tempo mi sto chiedendo se non potrebbe essere utile pubblicare su un settimanale come il Piccolo del Cremasco (che leggo sempre con piacere per l’imparzialità e la concretezza) un “Angolo dell’università”, attraverso il quale diffondere qualche riflessione sull’università e soprattutto far conoscere meglio quale potrebbe essere il ruolo di una sede universitaria a Crema e come si potrebbe tentare di superarne le evidenti difficoltà. Giovanni Righini Crema ***
" mancano i fondi
Tangenziale a Madignano Il treno è passato Caro direttore, chiedo ospitalità offrendo il mio contributo in merito alla tangenziale di Madignano. Alcune persone del paese mi hanno chiesto un parere in merito alla tanto sognata tangenziale e nello stesso tempo mi hanno chiesto se sono ancora interessato per un nuovo impegno in ambito amministrativo comunale. Rispondo che sarebbe necessario prima di tutto essere eletto e che comunque non ho nessuna intenzione di tornare in Comune. E sulla tangenziale? Per meglio inquadrare i fatti, ricordo che nel 1985 i Comuni di Madignano e di Crema promossero in sintonia, quindi con una forza di 35mila abitanti, una circonvallazione a sud delle due comunità in modo da alleggerire il traffico passante da entrambi i centri abitati. Nella campagna elettorale della primavera ’85 le due liste elettorali presenti – la Democrazia Cristiana da una parte e una Lista Civica composta prevalentemente da due partiti di sinistra dall’altra – si affrontarono con un programma che prevedeva, tra l’altro, la ricerca dell’idonea soluzione per escludere il traffico dal nostro paese: tangenziale a sud per la lista democristiana, tangenziale a nord (tangenzialina) per la lista civica. I madignanesi bocciarono il programma della Dc e anche i suoi candidati. La Giunta assurta al governo del paese, seguendo l’indicazione della volontà popolare, cancellò quindi dal Prg già adottato, ma ancora non approvato, la tangenziale a sud. A distanza di pochi anni (meno di 20), il Pd - chiara espressione della Lista Civica di allora - inizia e si eleva con la Giunta precedente a paladino della comunità prendendo iniziative per una tangenziale che loro stessi bocciarono, tangenziale che in quella circostanza si sarebbe potuta realizzare. E mi sorprende assai che i numerosi madignanesi che allora votarono contro, oggi reclamano la tangenziale a sud. La tangenziale a sud non fu voluta dai madignanesi ancor prima che dagli amministratori di Madignano! Certamente ritengo giusto attivarsi, incoraggiare e perseguire la proposta tangenziale, ma credo che oggi, salvo eccezionali ed imprevedibili recuperi economici sia per la Provincia sia per il Comune, i risultati non potranno che essere deludenti (anche perché seppur animati da stimoli ed entusiasmo, siamo soli). Cosa si può fare? A breve e a medio termine penso poco o nulla. Né la Provincia di Cremona, né il Comune di Madignano vantano (e vanteranno) risorse e disponibilità finanziarie per affrontare, anche insieme, una spesa così significativa. Il treno è passato e credo che per molto tempo non ne passerà un secondo, a meno che Roma decida il finanziamento. Allora? Bisogna lavorare per mettere in sicurezza l’attuale sede stradale ed in questa logica la rotonda che si sta costruendo (è anche una mia proposta risalente al 2004) rappresenta un significativo passo verso la tutela di
tutti. Una seconda proposta sarebbe quella di bocciare l’inserimento di due strade ex-statali in una e ridurre per quanto possibile il traffico pesante che è solo passante. Una terza (necessaria) proposta andrebbe infine ricercata partendo dall’attuale, costruenda una rotonda, ma contando solo sulle limitate casse comunali. Alfredo Venturelli Madignano ***
" proposta
Bandiere su tutti i balconi per l’unità d’Italia Signor direttore, il 17 marzo non sarà una giornata qualunque. O meglio, non dovrà esserlo. E’ la giornata in cui si festeggia l’unità d’Italia, e non era affatto scontato che il Governo facesse diventare questa data festa nazionale. Purtroppo ci sono ancora oggi sentimenti ed atteggiamenti che inneggiano alla divisione, allo scontro, al distacco. Noi non possiamo permettere che questi atteggiamenti prendano il sopravvento. Per questo il Pd ha lanciato una proposta semplice ma significativa, chiedendo a tutti i cittadini di esporre fuori dalla propria abitazione una bandiera italiana. Un gesto simbolico, ma ricco di significato. Proviamo ad immaginare per un attimo le vie delle nostre città e dei nostri paesi piene di bandiere italiane. Sarebbe un bellissimo atto di orgoglio nazionale, a dimostrazione che l’unità è un valore ancora forte. Perciò lasciamo i mondiali di calcio ad un altro appuntamento e sventoliamo il tricolore per ricordare che l’unità d’Italia non è solo un fatto storico, ma deve essere il caposaldo culturale che ci tiene legati! Matteo Piloni Coordinatore segreteria del Pd Cremona ***
" provocazione
Destiniamo il 5 per mille per rilanciare Cremona Egregio direttore, leggo con amarezza che tutto a Cremona si sta spegnendo. Mi dispiace perché vedere l’abbandono di ogni iniziativa nei confronti di una popolazione nota, al mondo intero, per la sua ilarità, apertura mentale ed operosità, non può che deprimere. Non so e non voglio sapere cosa possa aver ereditato la presente Giunta dalla quella vecchia, è pur vero che l’attuale popolazione è veramente anziana, disamorata e stanca. E’ vero che tutti i giovani guardano a Bergamo e Brescia per trovare luoghi di svago adatti alla loro età, ma è altrettanto vero che qui il vocabolo “iniziative” è stato cancellato dal sillabario cremonese. Cremona ha l’enorme fortuna di essere un punto di crocevia quasi forzato per chi dal Nord vuole spostarsi verso il centro della nazione, diciamo che transitare per Cremona non è il massimo, sia per viabilità, posteggi ed accessi. Ma rimediare si può e si deve. Bisogna farlo, è necessario insistere sul progetto per il recupero dei Monasteri. Noi che siamo già noti al mondo intero per la musica e per il violino, siamo capaci di lasciare abbandonati e lasciati al degrado tutti questi luoghi, che potrebbero essere adibiti allo sviluppo : culturale, civico, turisco ed educativo di Cremona e provincia. Mi sorge un dubbio atroce: non è per caso che il presidente Salini ed il sindaco Perri staino aspettando ancora una volta l’intervento del benemerito magnate Giovanni Arvedi? Se così fosse, ci dovremmo solo che vergognare, non possiamo è non è eticamente corretto aspettarsi che intervenga qualche brava persona! Ma perché mai dobbiamo dipendere dalle loro iniziative e dalle loro idee: ben vengano i loro apporti, ci mancherebbe altro, ma non dobbiamo aspettare questo e se domani si stancassero di essere sempre loro promotori e finanziatori, cosa facciamo chiudiamo il Comune e la Provincia? Scusate, mi dimenticavo che siamo poveri e non abbiamo soldi per la manutenzione del verde e che attendiamo degli esterni per l’adozione delle rotonde. Faccio una proposta assurda ed ipotetica: perché ora che i Comuni, con il federalismo fiscale non applicano il 5 per mille da adibire al rifacimento plastico-estetico di Cremona? Ivan Loris Davò Spinadesco
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CREMA
Venerdì 11 Marzo 2011
Caserme di Crema arrivano a Roma
Interrogazione della senatrice Cinzia Fontana e dell’onorevole Luciano Pizzetti al ministro dell’Interno, Roberto Maroni
Vogliono sapere se sarà il ministero a pagare la costruzione ed entro quanto tempo. Si vuole fare chiarezza sul problema
P
di Tiziano Guerini
er la caserma nuova dei Vigili del Fuoco di Crema ora è la volta di un’interrogazione al ministro per «sapere l’importo delle risorse finanziarie stanziate dal Ministero dell’Interno e il cronoprogramma dei lavori per la costruzione della nuova sede del distaccamento di Crema». La presentano congiuntamente la senatrice Cinzia Fontana e l’ onorevole Luciano Pizzetti parlamentari del Pd. Dopo tante polemiche, dopo l’insistenza del sindaco a favore della costruzione della nuova caserma dei pompieri a spese del comune, subito seguita dalla smentita da parte del suo assessore Walter Longhino, dopo le polemiche sollevate da un fitto carteggio che fra il 2008 e il 2009 il Ministero dell’Interno intrattiene col comune di Crema dichiarando di aver «incluso la realizzazione del distaccamento di Crema nelle prossime programmazioni pluriennali», non poteva che esserci l’appello al livello nazionale per cercare quel minimo di chiarezza che a Crema in consiglio comunale e in giunta è mancato e manca.
Il deputato Luciano Pizzetti
La senatrice Cinzia Fontana
Nella conferenza stampa congiunta i due parlamentari locali del Pd sottolineano come la sede del distaccamento dei vigili del fuoco di Crema soffra da tempo «di pesanti problemi strutturali e non sia più ormai adeguata agli attuali standard operativi sia in merito all’alloggiamento del personale che agli spazi di ricovero dei mezzi di soccorso». Richiamano poi le lettere del ministero dell’Interno in cui si afferma esplicitamente che «la realizzazione del distaccamento di Crema è stato incluso nelle prossime program-
Linea Più: ritardi nella consegna delle bollette e loro pagamento
In questi giorni sono pervenute a Linea Più alcune segnalazioni da parte dei cittadini nell’aera della provincia cremonese, in merito a ritardi nella consegna delle bollette. Pur non essendo le cause di tale disservizio da imputare a Linea Più, la società ha deciso di agevolare i cittadini per consentirgli il regolare pagamento, e a tal fine, Linea Più ha stabilito che le bollette con scadenza 8/3/11 potranno essere pagate entro il 28/3/11 senza l’applicazione di interessi moratori. Per ogni ulteriore chiarimento, Linea Più e a disposizione dei propri clienti al numero verde 800.189.600.
mazioni pluriennali» e ne chiedono conto in termini precisi dal punto di vista dei tempi di attuazione. Ma sulla caserma dei pompieri non è tutto. Con un proprio documento, il Pdl di Crema rilancia la volontà di costruire la nuova sede del distaccamento a spese del comune: sempre che la situazione complessiva del bilancio lo consenta. E’ un rilancio o un inizio di retromarcia? L’abbiamo chiesto all’assessore Simone Beretta che non ha dubbi: «La nuova caserma della polizia la faremo senza
alcun dubbio, con la collaborazione di Scrp, perché quanto lo Stato ci versa come affitto della attuale struttura adibita a caserma sostanzialmente basta a pagare gli importi annuali che Scrp ci chiede. Siamo intenzionati ad andare avanti anche per la nuova caserma dei vigili del fuoco; a nostro parere non ci sono ostacoli insormontabili neanche di natura finanziaria: se altri non la vogliono fare, se ne assumeranno la responsabilità, compresa la circostanza temuta che questa inerzia porti al declassamento o quanto meno a impedire la riclassificazione ad una categoria superiore dell’ attuale distaccamento dei vigili del fuoco a Crema». D’altra parte anche il sindaco Bruno Bruttomesso , dopo un incontro col prefetto di Cremona, in un documento si era espresso per rilanciare la realizzazione della caserma VVF a spese del comune: «C’è la disponibilità di massima dell’amministrazione comunale a intervenire con mezzi propri all’edificazione delle
Beretta: «Costruiremo noi anche la struttura dei vigili del fuoco»
Comaroli (Lega): «I metri Cava del Pianalto: Alloni quadrati degli enti pubblici» ora è soddisfatto. Il perché «Una delle linee di azione di Governo e Parlamento è sicuramente concentrata sul contenimento della spesa della Pubblica Amministrazione ed è per questo che con la nostra proposta di legge, costituita da un unico articolo, vogliamo colmare una lacuna, stabilendo standard tecnici per definire i criteri della quantificazione del fabbisogno di spazio delle amministrazioni dello Stato in rapporto al numero, alla funzione e alle qualifiche del personale impiegato». A dichiararlo è la deputata leghista Silvana Comaroli, prima firmataria della proposta di legge, che spiega: «Con questa legge, a decorrere dal 2011, diamo gli strumenti tecnici all'Agenzia del Demanio per provvede ad elaborare i piani di razionalizzazione degli spazi in uso alle pubbliche amministrazioni, proponendo soluzioni di allocazione o riallocazione, nell’ottica della riduzione dei costi per affitti passivi e riduzione degli spazi in uso.».
Chiesa S. Bernardino: solo musiche patriottiche Mercoledì 16 marzo, alle 21, alla vigilia del 150° anniversario dell’unità nazionale, nella chiesa-auditorium di S. Bernardino in Crema torna a far sentire la propria voce l'organo edificato nel 1884 dal cremasco Pacifico Inzoli. L’iniziativa è organizzata, come sempre, dal centro culturale diocesano «G. Lucchi» che vuole così mostrare la partecipazione della Chiesa a questo evento così rilevante per la nostra comunità civile. E ancora una volta sarà l'organista cremonese Paolo Botti-
nuove caserme sempre che l’operazione risulti compatibile con i vincoli che la legge di stabilità impone agli enti locali». In settimana, la posizione del sindaco è parsa più flessibile: «Il comune di Crema farà le due caserme nuove della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco, anche se non è giusto che a pagarle siano i cittadini». Tutti i consiglieri comunali, sia di minoranza che di maggioranza (i cinque consiglieri che si sono definiti «sentinelle» del buon governo hanno presentato sull’argomento una loro interrogazione), attendono di vedere progetto e costi in modo dettagliato e preciso. Ed è forse questo il vero scandalo: che si continui a parlare di qualcosa di assolutamente generico. Per questo l’onorevole Pizzetti non ha esitato in conferenza stampa ad accusare la maggioranza di centrodestra di Crema di «pressappochismo e di insipienza gestionale» riguardo a tutta la questione caserme.
ni a suonarlo, che già nel marzo 2009 eseguì un programma interamente dedicato ad un altro grande cremasco dell'Ottocento quale fu l'organista Vincenzo Antonio Petrali. Questa volta Bottini - che dal 1998 è il segretario nazionale dell'Associazione Italiana Organisti di Chiesa, dal 1991 organista supplente nella Cattedrale di Cremona e dal 2005 critico musicale del settimanale della diocesi di Cremona «La Vita Cattolica» - proporrà un originale e curioso programma interamente dedicato a
musiche di Giuseppe Verdi a sfondo “patriottico” tratte dalle opere: I Lombardi alla prima crociata, La battaglia di Legnano, I Vespri siciliani, Macbeth, Ernani. La trascrizione-adattamento è stata fatta da Bottini stesso e l'organo Inzoli, con le sue multiformi possibilità foniche, saprà degnamente supplire l'assenza di orchestra e voci originalmente concepiti nelle partiture verdiane. Giuseppe Verdi partecipò con interesse alla vita pubblica del suo tempo, fu un patriota con-
vinto, condividendo idealmente i moti risorgimentali. E la celebre affermazione «Viva Vittorio Emanuele Re d'Italia» pare venne contratta nell'acrostico «Viva V.E.R.D.I.». Il giorno successivo, presso l’oratorio del SS. Crocefisso al Quartierone – sacrario dei Caduti per la Patria, il vescovo di Crema monsignor Oscar Cantoni presiederà una Messa solenne a cui sono state invitate tutte le autorità religiose, militari e civili, nonché tutti i cittadini del territorio della diocesi.
L’assessore regionale all’Ambiente Raimondi ha risposto oggi, mercoledì 9 marzo 2011, in VI Commissione Ambiente, a un’interrogazione presentata da Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, sul geosito del Pianalto della Melotta. In sostanza, Alloni chiedeva all’assessore di sapere se la regione Lombardia fosse informata della situazione che rischia di preordinare una nuova cava in un territorio in cui non vi è necessità. Ma anche «se non ritenga che sia ineludibile il tema della conservazione del Geosito della Melotta con qualsiasi tipo di protocollo sottoscritto a livello territoriale e dagli enti locali senza, tra l’altro, il coinvolgimento preventivo di Regione Lombardia». E infine se l’assessore non pensi che «qualsiasi tipo di valutazione non debba essere rimandata a una nuova e successiva revisione del Piano Cave, nel solco di un riconoscimento del valore della programmazione pluriennale». «Dalle risposte ricevute dall’assessore e dagli uffici re-
Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd
gionali abbiamo avuto l’impressione che Regione Lombardia non sia neppure informata del protocollo d’intesa e dei suoi contenuti» commenta Alloni, «e che sostanzialmente vengono classificati come un’iniziativa locale, senza il coinvolgimento regionale. Ma questo è di buon auspicio e può essere a nostro avviso considerato un fatto positivo, in quanto dalle parole dell’assessore emerge l’interesse a far rispettare i vincoli contenuti nel Piano territoriale regionale per quanto riguarda la tutela dei geositi e dunque anche della Riserva della Melotta».
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Crema
«Il sottopasso? Buggerati quelli di S. Maria» Venerdì 11 Marzo 2011
Aumenterà il traffico nel quartiere. E in via Indipendenza. Lo spiega Opimio Chironi
U
di Tiziano Guerini
na scelta che non risolve nessun problema fondamentale di viabilità; un ibrido, né carne né pesce, un surrogato di scelte ben più decisive che invece non si sono fatte, una scorciatoia che peggiora la viabilità cittadina». Così Opimio Chironi, definisce il sottopasso alla ferrovia di via Indipendenza, i cui lavori sono in procinto di partire. «Sia chiaro» dice «che parlo da semplice cittadino, o al massimo da iscritto del Pdl e da artigiano». La notizia è che, al termine dei 90 giorni prestabiliti, la ditta appaltatrice dei lavori del sottopasso ha definito tutti i contratti con
Opimio Chironi, artigiano.
i responsabili delle varie utenze che saranno oggetto di intervento, ed ora incominciano a decorrere i 450 giorni previsti dall’appalto per portare a termine i lavori. «Le cose non basta farle, occorre farle bene» incalza Opimio Chironi. Un’opera pubblica,
un manufatto al servizio della viabilità è sempre cosa buona, o no? «D’accordo, ma il discorso di fondo è un altro. Qual’era la priorità dal punto di vista della viabilità? Due cose avevamo definito all’interno del Pdl all’inizio di questa tornata amministrativa: superare la ferrovia sul viale S. Maria per liberare dalle code di attesa il quartiere di S.Maria; e poi spostare il traffico pesante, lavoratori e imprese dirette verso Milano e Lodi, fuori dall’intasamento urbano». E, allora? «La prima urgenza, quella sul viale di S.Maria, sembra essersi dissolta: dopo i primi abbozzi di progettualità - ”fatti sulla carta del salumiere” come dice il capogruppo Pdl per S. Maria - salvo continui annunci,
nulla di concreto è stato proposto. La seconda priorità aveva una risposta precisa: prosecuzione della Gronda nord. Ci ritroviamo, invece, con la realizzazione di un sottopasso in via Indipendenza che non serve a migliorare la viabilità del quartiere di S. Maria, anzi sicuramente aggraverà di nuovo il traffico su via Indipendenza, via Gaeta e la zona circostante all’area industriale ex Olivetti, e che invece di spostare fuori città il traffico dei pendolari e delle imprese, lo riporta all’interno dell’area urbana. Per questo dico: si è preteso, pur di far qualcosa, con un unico intervento, quello del sottopasso di via Indipendenza, risolvere due problemi con il risultato di averli entrambi aggravati».
Eppure la zona della città, da via Indipendenza a via Gaeta all’area ex Olivetti, sono i punti nevralgici dello sviluppo possibile della città dal punto di vista produttivo, cioè del produrre ricchezza e lavoro. «Esattamente, ma sembra che questo non interessi i nostri amministratori co-
A lanciarla è il Pd. Anche il sindaco, Bruno Bruttomesso, vi parteciperà
«Serve la grande manifestazione per la Paullese» «Paullese tagliata»: con questo slogan il Pd cremasco ha tenuto una conferenza stampa con tutti i vertici sia politici che istituzionali presenti: dalla rappresentanza parlamentare (senatrice Cinzia Fontana e onorevole Luciano Pizzetti) a quella regionale (il consigliere Agostino Alloni), quella provinciale (il consigliere Eugenio Vailati), ai sindaci guidati da Costantino Rancati, sindaco di Spino d’Adda, che è il portavoce dei sindaci dei paesi lungo l’asta della Paullese. E’ toccato al coordinatore Pd, Matteo Piloni, introdurre il tema. Ha detto: «Vogliamo lanciare una grande manifestazione a favore della Paullese sulla quale possano convergere tutte le rappresentanze politiche, economiche e sociali che hanno a cuore il territorio». A questo appello, poi, in settimana risponderà il sindaco di Crema Bruno Bruttomesso: «Come per il passato, parteciperò alla manifestazione che i sindaci del territorio vorranno proporre per sollecitare il ripristino dei finanziamenti,
anche per evitare che ci siano delle strumentalizzazioni della questione Paullese da parte del centrosinistra e dei suoi sindaci». La senatrice Fontana e il deputato Pizzetti hanno ricordato la presentazione di un emendamento alla legge Milleproroghe che però è stato bocciato da quelle stesse forze politiche di maggioranza che sostengono la necessità e l’urgenza di ripristinare lo stanziamento dei 170 milioni cancellati dal governo e necessari per completare la riqualificazione della principale arteria. «In periodo di crisi come l’attuale» afferma Cinzia Fontana, «la vera risposta sarebbe quella di sti-
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004
Ricerchiamo operaie con esperienza nella mansione di bollinatura manuale e/o confezionamento cosmetici. Si valutano anche candidate provenienti dal settore biomedicale. Sede di lavoro: vicinanze Crema Metalmeccanico con esperienza maturata nell’ambito della carpenteria metallica. Indispensabile autonomia nella saldatura di tipo a filo e buona conoscenza del disegno tecnico. Sede di lavoro: vicinanze Annicco Manutentore meccanico, elettrico e pneumatico. Si richiede esperienza pregressa nella mansione e disponibilita’ a rturnazioni diurne. Sede di lavoro: Romanengo Ricerchiamo operatori out bound / tellesellers. Richiesta minima esperienza nella mansione di riferimento . Orari di lavoro: full time/part time. Sede di lavoro: Lodi Per studio commercialista ricerchiamo impiegato/a contabile con esperienza in: contabilita’ ordinaria, chiusura bilancio e adempimenti iva. Titolo preferenziale per chi ha acquisito competenze nella Dichiarazione dei redditi. Il contratto e’ finalizzato all’assunzione diretta da parte dell’azienda. Sede di lavoro: Crema Per azienda chimica/farmaceutica ricerchiamo impigata contabile totalmente autonoma. Richiesta esperienza in: gestione prima nota, fatturazione, cassa, banca, liquidazione iva, elaborazione e riclassificazione del bilancio d’esercizio, comunicazione annuale dati iva e dichiarazione intrastat, predisposizione del cash flow e gestione dei pagamenti/incassi, gestione pratiche di finanziamento, gestione presenza del personale, registrazione buste paga, gestione pratiche di assunzione e/o licenziamento, gestione ordini clienti/fornitori. Il contratto e’ fianlizzato all’assunzione diretta da parte dell’azienda. Sede di lavoro: vicinanze Treviglio.
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molare la ripresa e lo sviluppo economico del territorio attraverso la riqualificazione delle infrastrutture di viabilità sia su gomma che su ferro. Non dimentichiamo infatti, che oltre alla Paullese, c’è il tema del prolungamento della linea 3 della metropolitana da S.Donato fino a Paullo». «Il territorio cremasco e cremonese» riprende Luciano Pizzetti, «rischia di essere penalizzato dalle sudditanze politiche». Il portavoce dei sindaci Costantino Rancati si chiede: «Ma per la regione Lombardia il completamento della Paullese è qualcosa di veramente strategico e di prioritario oppure è solo una
delle tante priorità? Dobbiamo pretendere una risposta precisa perché poi seguano con coerenza i comportamenti». Il consigliere regionale Agostino Alloni completa il discorso con un tassello importante: «Ricordo a tutti che al momento di approvare il tracciato della Tem (nuova Tangenziale Est Esterna Milano) lo svincolo della Paullese - così come il prolungamento della linea 3 della metropolitana fino a Paullo - è stato considerato da tutti essenziale dando per scontato il suo finanziamento nazionale in termini di raddoppio: ora che il governo ha tagliato il finanziamento e quindi dovrebbe essere la stessa Tem - in quota compensazioni - a farsi carico di disporre dei finanziamenti necessari per la riqualificazione della Paullese e per il prolungamento della linea metropolitana fino a Paullo». Ma fino a quando i finanziamenti per Expo 2015 continueranno a ignorare del tutto il sud della Lombardia?
munali, tanto è vero che non hanno mai ascoltato le associazioni di categoria su questi temi. Risultato? I cittadini di S.Maria buggerati, la viabilità cittadina ancor più aggravata di traffico pesante, lavoratori e attività produttive in ulteriore difficoltà. Un bel risultato, non c’è che dire!».
Luna Boschiroli presenta il suo volume a Capralba Sabato 12 marzo, alle ore 17, presso la «Sala Paravisi» della Cassa Rurale Adda e Cremasco di Capralba si terrà la presentazione del libro «Una storia al femminile. Crema e il Cremasco dagli anni Trenta al voto del 1946» di Luna Boschiroli, edito dal Centro di Ricerca Alfredo Galmozzi di Crema. Dopo una breve introduzione dell’assessore alla Cultura, Annalisa Andreini, l’autrice presenterà il suo libro e il Dvd allegato, contenente brevi spezzoni delle interviste realizzate per la stesura del libro. A seguire sarà proiettata l’intervista alla signora Iside Bosio di Capralba. Durante la serata sarà possibile acquistare il libro. L’AUTRICE. Luna Boschiroli nasce a Pianengo e consegue la laurea specialistica in Giornalismo e Cultura Editoriale nel 2010. Svolge per quattro anni la professione di collaboratrice presso alcune testate locali. Attualmente collabora con un quotidiano della Svizzera Italiana e scrive recensioni di volumi per una testata di Milano. L’OPERA. Il libro nasce dalla raccolta di 20 esperienze di vita di donne cremasche. Ogni testimonianza ci riporta nei difficili anni Trenta. Maternità, lavoro, istruzione, politica, religione, amori, moda: le protagoniste raccontano la loro esperienza, le difficoltà di essere donna in un regime dittatoriale. Oppressione e paure si scontrano con la tenacia e la forza dimostrate con piccoli e grandi gesti da un genere femminile mai assopito. Il volume approda poi agli anni del secondo conflitto mondiale, narrando la drammatica quotidianità, la disperata ricerca del cibo, la protezione dei propri cari, il confronto con lo straniero. Il finale è tutto rivolto alla straordinaria conquista del voto.
TRIBUNALE DI CREMA
TRIBUNALE DI CREMA
AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI ( secondo esperimento) Esec. Civ. R.G.E. n.120/2009 - R.I. 89/2010 - G.E. dott. Salvatore Cappelleri - Professionista delegato: avv. Giulio Cerioli, Via Diaz n. 1/A Crema,tel.0373 256131 fax. 0373 86119 e-mail giulio.cerioli@ apiuci.com. Vendita senza incanto: 10 maggio 2011 alle ore 15,00, presso lo studio del delegato. Lotto Unico, in Comune di Offanengo (CR), Via Brescia, 29, piena proprietà di villa singola disposta su due piani fuori terra composta da cucina-soggiorno, due bagni, due camere da letto, disimpegno e vano scala al piano terra; cucina pranzo, soggiorno, due camere da letto, bagno, disimpegno, vano scala e due balconi al piano primo, con annessa cantina al piano interrato e corte esclusiva sui quatto lati strettamente pertinenziale. Prezzo base euro 315.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. n. 120/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 26 maggio 2011 alle ore 15,00 presso lo studio del professionista delegato al prezzo base di euro 315.000,00. Offerte in aumento non inferiori ad euro 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema, entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’ assegno circolare, non trasferibile, per cauzione, dell’importo pari al 10% del prezzo base, medesima intestazione. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl tel. 0373 80250, anche per visionare l’immobile. Maggiori informazioni potranno essere fornite dalla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema. Sui siti www.crema.astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile unitamente all’ordinanza di vendita e alla versione integrale del presente avviso. Crema, 07 marzo 2011 avv. Giulio Cerioli
AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI ( terzo esperimento) Esec. Civ. R.G.E. n.25/2009 - R.I. n.36 /2010 - G.E. dott. Salvatore Cappelleri - Professionista delegato: avv. Giulio Cerioli, Via Diaz n. 1/A Crema, tel. 0373 256131 fax. 0373 86119 e-mail giulio. cerioli@apiuci.com Vendita senza incanto: 10 maggio 2011 alle ore 14,00, presso lo studio del delegato. Lotto Unico in Comune di Vailate, Via Zambelli n.51 Piena proprietà di porzione di fabbricato comprendente l’appartamento disposto su due piani, primo e secondo, e composto, al piano primo da un locale ad uso cucina con antistante ballatoio e al piano secondo, cui si accede da scala interna esclusiva, da due camere, bagno, vano ripostiglio e balcone, con annesso box ad uso autorimessa al piano terra. Prezzo base: euro 56.812,50. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 25/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 26 maggio 2011 alle ore 14,00 presso lo studio del professionista delegato al prezzo base di euro 56.812,50. Offerte in aumento non inferiori ad euro 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema, non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, non trasferibile, per cauzione, dell’importo pari al 10% del prezzo base, intestato come sopra. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl tel. 0373 80250, anche per visionare l’immobile. Maggiori informazioni potranno essere fornite dalla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema. Sui siti www.crema.astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile unitamente all’ordinanza di vendita e alla versione integrale del presente avviso. Crema, 07 marzo 2011 avv. Giulio Cerioli
Crema
Venerdì 11 Marzo 2011
Premiate cinque aziende che hanno effettuato investimenti
Dall’assessore Mia Miglioli. Scelte tipiche da campagna elettorale
U
n «assessorato senza portafoglio» quello rivolto alle Attività Produttive del comune di Crema per ammissione della stessa titolare della delega Mia Miglioli. Poche di conseguenza le iniziative possibili. Questo però non ha impedito di destinare in pratica tutte le disponibilità finanziarie riferite all’anno 2010 dell’assessorato (che assommano a soli 10.000 euro) alla premiazione di aziende virtuose del Cremasco - sostenute dalle associazioni di categoria di Crema attraverso i loro Confidi - che hanno investito in tecnologia e innovazione nonostante il periodo di crisi. La decisione dell’assessore ha suscitato qualche perplessità anche fra gli addetti ai lavori: al di là della soddisfazione per gli artigiani premiati, sono stati distribuiti, come al solito, soldi a pioggia e per un assessore che si è sempre dimenticato delle forze produttive della città, questi assegni sono sembrati solo l’inizio della campagna elettorale. Cinque aziende, comunque, hanno ricevuto dalle mani dell’assessore Mia Miglioli un premio di 2.000 euro ciascuna, come riconoscimento della loro accentuata capacità imprenditoriale.
Mia Miglioli, assessore comunale alle Attività Produttive
Le aziende premiate sono state: Giuseppe Corna di Ripalta Guerina assistita da Fidicom; F.lli Cella di Cremosano con Artfidi; Azienda SCS di Cattaneo di Crema con Fidimpresa Lombardia; la panetteria Marazzi di Crema con Asvifidi; Officine Pagliari di Crema con Artigianfidi Lombardia. Gli investimenti effettuati dalle imprese premiate hanno riguardato il settore del fotovoltaico e dell’energia verde, a testimo-
nianza che si può migliorare la redditività della propria impresa non solo intervenendo con tagli e riduzione di stipendi dei propri dipendenti. Perché, chiediamo all’assessore Mia Miglioli, la decisione di destinare tutte le disponibilità finanziarie dell’assessorato a questa iniziativa pur lodevole; non c’erano altre priorità? «L’assessorato alle Attività Produttive» ha risposto l’assessore «non dispone né di un proprio ufficio, né di fondi significativi; avremmo potuto decidere di organizzare un convegno su qualche aspetto della realtà produttiva del territorio, ma – sentite anche le associazioni di categoria l’abbiamo considerato poco utile in questo periodo di crisi. E’ stato invece un successo l’iniziativa di un premio per le aziende virtuose a cui hanno dato un contributo determinante i Confidi rispondendo all’appello con convinzione». Un'iniziativa destinata a rimanere isolata o ad avere una continuità nei prossimi anni? «Non c’è un impegno preciso a ripetere questa iniziativa. Però, dato il successo di quest’anno, se le associazioni di categoria saranno d’accordo, personalmente sarei per dare continuità all’iniziativa».
Proposta di Mario Bettini, presidente di Casartigiani Lombardia
Apprendisti per mestieri manuali
Nel campo dei mestieri artigiani c’è una forte carenza di manodopera. Mario Bettini, presidente di Casartigiani Lombardia, ha un’idea su come tornare a rilanciare professioni oggi a rischio estinzione, come quelle di sarto, vetraio e marmista. «La filosofia della proposta è semplice» spiega Bettini.
«Occorre sganciare l’apprendistato per i mestieri manuali dall’apprendistato tradizionale, che è generico e si riferisce soprattutto alle attività di catena, dove si lavora prevalentemente con le macchine per produrre in serie. Serve un apprendistato strutturato per i diversi mestieri, in base alle caratteristiche di
ciascuno e con una differente tempistica a seconda dei casi. Preferibilmente alla fine del normale percorso di studi, perché personalmente ritengo non si possa fare a meno di un di retroterra culturale; chi si deve occupare di vetrate artistiche è bene che abbia frequentato il liceo artistico». Gionata Agisti
Mario Bettini, presidente di Casartigiani Lombardia
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Concorso «Intraprendere»: ultima fase con 300 studenti teresse materiale». Saranno asseL'ottava edizione del concorso gnati premi per il miglior progetto in «Intraprendere», gestito dall'omoassoluto; per il miglior progetto prenima associazione, e supportato sentato da un singolo istituto scoladalla Libera Artigiani di Crema, è stico e un premio speciale, sponsoquasi giunto alla sua fase finale. Il rizzata da Scs, per il progetto che progetto, rivolto agli studenti di preveda l'impiego di energia alterquarta e quinta superiore, propone nativa. un originale percorso di orienta«Il nostro obiettivo principale» mento, formazione e motivazione continua Bergami, «è quello di sviall'imprenditoria, unico in Italia nel luppare l'intraprendenza e lo spirito suo genere, per numero di studenimprenditoriale nei ragazzi. Abbiati coinvolti e per modalità di coinmo un traguardo ambizioso: creare volgimento. Quest'ultima edizione nel tempo una nuova classe intraha visto la partecipazione di oltre prendente locale, so2mila ragazzi, di cui cialmente responsa300 sono stati selebile, che possa dar zionati per l'ultima vita a uno sviluppo fase. In due incontri, più sostenibile. Sedieci ore in tutto, si condo le direttive eufocalizzerà l'attenzioropee, le competenze ne sulla natura personali connesse dell'idea imprenditocon lo spirito imprenriale e ciascuno dei ditoriale, dovrebbero gruppi, in cui sono essere insegnate prestati divisi gli studencocemente e coltivati, potrà elaborare una sua idea, dopoAndrea Bergami, te fino all'università». Per questo motivo, diché a questa idea responsabile del concorso l'associazione «Intrasi cercherà di dare prendere» ha preso contatto col una veste concreta, di trasformarla polo universitario di Crema, per vain progetto vero e proprio. lutare la possibilità di estendere la Gli incontri si concluderanno partecipazione al concorso anche martedì 15 marzo e dal quel moagli studenti universitari. «Siamo mento i ragazzi avranno due settimolto soddisfatti, soprattutto per mane di tempo per realizzare e conquesta edizione, che ha visto la segnare l'elaborato, quello che in partecipazione di un numero molto gergo tecnico si chiama «business alto di studenti», commenta il seplan». A valutare i lavori sarà chiagretario della Libera, Giuseppe mata una giuria di imprenditori, Zucchetti. «Si tratta di un concorso componenti della giunta della Libemolto importante perché dà la posra Artigiani, a cui seguirà una presibilità ai ragazzi di misurarsi con se miazione finale. stessi, di fatto per loro è la prima «Non saranno premi in denaro occasione. È un momento di assunma di natura simbolica» ci spiega zione di responsabilità, che riteniaAndrea Bergami, il responsabile mo fondamentale per la vita in gedel concorso. «Crediamo che sanerale e dà anche l'opportunità di rebbe poco educativo. Secondo noi avvicinare il mondo della scuola a i ragazzi dovrebbero partecipare quello del lavoro, per troppo tempo solo se veramente motivati a quedistanti». Gionata Agisti sto tipo di esperienza e non per in-
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Crema
Venerdì 11 Marzo 2011
Gli informatici a Crema subito occupati
Entro aprile termineranno i lavori all’università che durano ormai da un anno. Ma l’ateneo non ha mai smesso l’attività didattica
E
Orientamento agli studi universitari e al mondo lavorativo, anche oggi nella sede del polo didattico di via Bramante
di Gionata Agisti
ntro aprile dovrebbero terminare i lavori di ristrutturazione del polo universitario di via Bramante, lavori che durano da quasi un anno e che hanno interessato l’ala nuova e un terzo di quella vecchia, dove hanno sede la biblioteca e i laboratori informatici. Disagi che non hanno impedito al polo di rallentare la propria attività didattica, visto che anche per quest’anno accademico le iscrizioni non sono state poche, quasi settecento. Come sottolinea il professor Vincenzo Piuri, responsabile del polo, i laureati nei diversi corsi di informatica trovano un lavoro anche prima del termine degli studi.
Il professor Vincenzo Piuri
Due i motivi: l’alto livello di formazione acquisito e la sede relativamente piccola, che consente un rapporto più diretto tra docenti e studenti. A questo proposito, però, i dati di un’indagine commissionata da Unioncamere, dipingono un quadro che, in generale, appare meno roseo. Nonostante la forte richiesta di laureati in questo settore da parte delle aziende, solo un posto su tre viene coperto; le aziende stesse, infatti, lamentano di non trovare personale adeguatamente preparato. Secondo il professor Piuri, il problema risiede nel fatto che le università non riescono a laureare abbastanza persone per far fronte alle necessità del mercato del lavoro: «Le aziende si trovano quindi costrette ad assumere personale diplomato, che è privo delle
necessarie competenze che si richiedono in una società sempre più complessa come la nostra. Si tratta di una scelta dei singoli, che può anche essere comprensibile in questo contesto di crisi, in cui si cerca di trovare un posto di lavoro il prima possibile ma di fronte alla quale noi, come università, non possiamo fare molto di più di quello che già facciamo per promuovere i nostri corsi di studio e la nostra offerta formativa». «Quella di Crema» continua Piuri, «è l’unica sede italiana con un corso di laurea in Sicurezza delle reti, per di più frequentabile anche online, oltre al fatto che offriamo un corso di laurea triennale e magistrale che va incontro proprio alle esigenze delle imprese, visto che si occupa di informatica industriale, con tutte le
Dalle 9 alle 13 di oggi (la prima giornata si è svolta ieri n.d.r.), presso la sede del polo universitario, in via Bramante 65, è possibile partecipare all'orientamento universitario e lavorativo. Di seguito il programma: Aula 3 Sud (123 posti), alle 9, apertura lavori: «Come muoversi in università»; alle 9.30: Università Statale di Milano con annessa sede di Crema; Ore 10.35: Università Bocconi di Milano; ore 11.10: Politecnico di Milano con annessa sede di Cremona; ore 11.40: Università Cattolica di Milano, con annesse sedi di Cremona, Piacenza e Brescia. Aula 2 Nord (123 posti), alle 9, apertura lavori: «Come muoversi in università» (videoconferenza); alle 9.30: Università Statale di Milano con annessa sede di Crema (videoconferenza); alle 10.05: San Raffaele di Milano; alle 10.40: Università degli Studi di Brescia – Laurea in Assistenza Sanitaria Cremona; alle 11.15: IUSS - Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia. Aula 4 Sud (105 posti), alle 9.30: «Le professioni nella Polizia di Stato» – Relatore: Dr. Daniel applicazioni innovative richieste; senza dimenticare la possibilità di specializzarsi ulteriormente con un dottorato». Da luglio, il polo universitario ha iniziato a cercare un contatto più sistematico con il mondo del lavoro locale, per istituire tavoli di lavo-
Segre – Dirigente Commissariato P.S. Crema; alle 10.05: L.A.B.A. – Libera Accademia delle Belle Arti di Brescia; alle 10.40: Accademia di Belle Arti Galli di Como; alle 11.15: IAAD - Istituto d’Arte Applicata e Design di Torino; alle 11.45: N.A.B.A. – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Aula 5 Sud (67 posti), alle 9.30: Università IULM di Milano; Ore 10.05: Marina Militare – Ministero della Difesa; ci saranno anche stand espositivi dell'Università di Parma, dell'Accademia di Belle Arti di Brescia e dell'Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo. Per quanto riguarda l'orientamento al lavoro: Aula 1 Sud (54 posti): il lavoro delle professioni sanitarie: dalle 9.30 alle 12.30, il Servizio Infermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendale dell'Azienda Ospedaliera «Ospedale Maggiore di Crema» presenta: dalle 9.30 alle 10, Ostetrica; dalle 10 alle 10.30, Infermiere; dalle 10.45 alle 11, Tecnico di Radiologia; dalle 11 alle 11.30, Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico; dalle 11.30 alle 12, Fisioterapista.
ro con enti locali e associazioni di categoria, così da ampliare il più possibile il legame con il territorio. A ciò si aggiunge la proposta dell’associazione «Intraprendere» di estendere il proprio concorso, finalizzato allo sviluppo dello spirito imprenditoriale nei giovani, an-
che agli studenti universitari. «Si tratta di un’ipotesi molto positiva», commenta il professor Piuri, «anche se ancora del tutto teorica, che darebbe la possibilità di aumentare il bagaglio culturale dei nostri studenti e, di riflesso, arricchirebbe il territorio».
Oltre 4mila persone hanno assistito alla sfilata dei carri mascherati
Il Gran Carnevale ha fatto record E domenica, una nuova replica
Dopo due domeniche di pioggia – che hanno fato temere anche per le finanze della manifestazione –finalmente domenica scorsa il Gran Carnevale Cremasco ha fatto record. Il dato dell’affluenza è stato diffuso dal presidente del comitato organizzatore, Giancarlo Murelli: 4mila gli ingressi. Il miglior risultato degli ultimi anni che ha ripagato di tante amarezze causate dal maltempo. Il sole primaverile e la voglia di divertirsi hanno portato in città non solo i cremaschi venuti dai paesi, ma anche moltissimi forestieri. Il record, insomma, è stato il modo più efficace ed esaltante per festeggiare il 25esimo del Carnevale. Un primato che ha due significati. Il primo: questa manifestazione, effettivamente, è diventata di importanza regionale. Il secondo: tanta gente significa più possibilità di fare affari per commercianti, bar, ristoranti, alberghi e agriturismo. Un Carnevale che è piaciuto molto alla gente. Perché vario, spumeggiante, divertente. Non solo carri allegorici (quelli dei Barabet, degli Amici e dei Pantelù), ma una sfilata
TRIBUNALE DI CREMA
Es. imm. N. 14/09 R.G.E. – Reg.Incarichi n. 34/10 G. E. Dott.Cappelleri ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA di IMMOBILI – III° esperimento Vendita senza incanto : 03 maggio 2011 ore 17.00 presso lo studio del delegato avvocato Giovanni Bravi in Crema, Via del Ginnasio 15. Comune di Dovera (CR) Frazione Barbuzzera Via Milano n.19; appartamento al piano terra di due locali con servizio e box. Lotto unico. Il prezzo base è di € 45.000,00=(quarantacinquemila/00 euro). Custode Giudiziario è l’Istituto Vendite Giudiziarie, Via Vittorio Veneto, 4, Ripalta Cremasca, tel. 0373/80250, e-mail ivgcremaimmobili@astagiudiziaria.com Le offerte di acquisto dovranno essere presentate in bollo e busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema- piano primo – Via Maccallè 11/C, entro le ore 12:00 dell’ultimo giorno non festivo precedente la vendita, unitamente ad assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, non trasferibile intestato alla procedura esecutiva immob. N.14/09 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita con incanto: 17 maggio 2011 ore 17.00 presso lo studio del delegato avvocato Giovanni Bravi . Il prezzo base è di
ricchissima come non si era mai vista. Per esempio, le maschere di Garibaldi, di Cavour, Mazzini e tanti patrioti per celebrare i 150° anniversario dell’Unità d’Italia. E ancora: le bande musicali tipo Lousiana, le stupende maschere veneziane, il meraviglio Gagèt còl so Uchèt con i colori rosso e bianco, le musiche dal vivo sui carri mascherati, gli sbandieratori, dragoni cinesi, la figura di Chaplin e i personaggi che rappresentano
€ 45.000,00=, offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, sottoscritta ed in carta da bollo, dovrà essere depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 dell’ultimo giorno non festivo precedente a quello della vendita e dovrà contenere le indicazioni di cui sopra. Gli offerenti dovranno prestare cauzione di importo pari al 10% del prezzo base con assegno circolare, non trasferibile, intestato come sopra, che dovrà essere depositato con la domanda di partecipazione all’incanto presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema. La relazione di stima è pubblicata sul sito internet www.astagiudiziaria.com, unitamente all’ordinanza di vendita ed al presente avviso di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, agli atti del fascicolo processuale, nonché dell’ordinanza e dell’avviso di vendita . Ogni ulteriore informazione potrà essere richiesta dagli interessati all’Avvocato delegato, presso il proprio studio, Tel. 0373/259128 - Fax 0373/84768- e-mail studiobravi@infinito.it o presso la Cancelleria del Tribunale di Crema, nonché presso il custode giudiziario. E’ possibile visionare l’immobile previo appuntamento con il custode giudiziario. Crema, 03.03.2011 Avv. Giovanni Bravi
le stelle di Hollywood, maghi danzanti, il flamenco, il rock e la musica dei Suca band, poi tutti in maschera vestiti da diavolini e diavolesse, tigrotti, fate, principesse, spadaccini. Tantissima gente. Era difficile camminare per le strade di Crema. Le bancarelle di piazza Duomo prese letteralmente d’assalto. C’era anche il raduno dei camper. Ne sono arrivati davvero molti a Crema: ne sono stati contati 137. Senza dimenticare la frolla che si è riunita a Porta serio per i fuochi artificiali di fine pomeriggio: uno spettacolo pirotecnico degno del suo nome. In poche parole: la città ha vissuto un momento davvero magico e si è sentita al centro della Lombardia. Ma non è finita: domenica 13 marzo si replica ancora. Con la premiazione del carro che vincerà l’edizione 25 del Gran carnevale Cremasco. Le modalità della manifestazione saranno quelle di tutte queste domeniche: inizio dello spettacolo intorno alle 14.30 e sfilata sul circuito di porta Ombriano. E’ la domenica di recupero per sopperire al doppio rinvio delle domeniche di febbraio.
Crema
Venerdì 11 Marzo 2011
Una donna in politica, una sindacalista, un'imprenditrice: cosa hanno in comune?
«Se credessimo nelle donne, non avremmo bisogno delle quote rosa» I di Gionata Agisti
n occasione di Giornata internazionale della donna, abbiamo intervistato tre donne, attive in altrettanti settori della nostra società: politica, sindacato ed economia. Stefania Bonaldi è capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale, di cui è anche vice presidente; l’unica consigliere donna tra trenta colleghi uomini. «Il fatto che io sia l’unica presenza femminile la dice lunga sullo stato delle cose. Sono convinta che i talenti femminili possano essere portatrici di qualcosa di buono in politica e di talenti ne rilevo almeno due: la sensibilità e la capacità di immedesimarsi nei problemi di tutti e di ciascuno e la consapevolezza di quanto sia prezioso il tempo, il che le rende più pragmatiche e concrete». «Oggigiorno sono molte le donne impegnate nel volontariato e quindi nel sociale, forse la maggioranza» continua Stefania Bonaldi. «Questo perché le donne hanno capito prima di altri che da soli non ce la si può fare. Certo, il fatto che i talenti ci siano non è di per sé sufficiente, occorre che le donne stesse si rendano conto che la politica è l’unico strumento per poter tentare di cambiare le cose e rendere frut-
Stefania Bonaldi, consigliere comunale
Rita Orsini, ha guidato per anni la Fiom provinciale
tuoso il loro lavoro negli altri ambiti della società. Per quanto riguarda il mio partito, il Pd sta cercando di valorizzare la componente femminile al suo interno. Non siamo ancora arrivati, questo no, ma ritengo che si sia sulla buona strada». Rita Orsini, una lunga carriera nella Cgil, ha guidato per anni la Fiom provinciale, ora è passata a occuparsi del settore alimentari. «Devo dire che nel sindacato la parità è stata raggiunta, visto che nel nostro territorio provinciale sono molte le donne segretarie di categoria. Ovviamente, sono spazi che ci siamo conquistate nel tempo, nessuno ce li ha regalati. Non si può dire la stessa cosa per quanto riguarda i luoghi di lavoro, nelle aziende, dove, no-
nostante il presidente di Confindustria sia una donna, non ne è seguito un effetto a cascata». «La direzione e comunque i posti di responsabilità sono ancora in mano agli uomini» continua Rita Orsini. Nelle catene di montaggio e, in genere, nei lavori cosiddetti a catena - i meno qualificati -, il numero delle donne è ancora predominante, questo perché si crede che la manualità sia una dote tipicamente femminile. Il problema è che questa nostra caratteristica continua a non essere riconosciuta, sul piano professionale e, di conseguenza, nemmeno su quello economico. Però sono ottimista: molti uomini si stanno schierando al nostro fianco e questo mi pare un buon segnale dal punto
di vista culturale». Veronica Grazioli, nata e cresciuta in una famiglia di imprenditori, si occupa della gestione amministrativa dell’azienda di famiglia: «Per esperienza personale, nelle piccole imprese, soprattutto quelle familiari, non sono necessarie le quote rosa, si lavora tutti senza distinzione di genere. Diversa è invece la situazione nelle grandi imprese, in particolare quelle pubbliche, dove è ormai consolidata la tendenza a preferire gli uomini alle donne, ma è un’impostazione atavica che ormai non regge più il passo con i tempi e con le competenze professionali che anche le donne hanno sviluppato in tutti i settori». «Rimane vero che per una donna sia più difficile conciliare lavoro e famiglia e acquistare fiducia e autorevolezza nell'ambito lavorativo e tuttavia riuscire a scardinare questa impostazione che penalizza la figura femminile non è facile» dice sempre l’imprenditrice. «E’ comunque assurdo che debba avvenire per legge e non attraverso un percorso premiante e meritocratico. Se il mondo industriale e la società stessa credessero di più nella professionalità femminile di certo non sarebbero necessarie le quote rosa».
Premiati i piccoli “artisti” vincitori del concorso promosso dalla Pallacanestro Crema
Disegna il minibasket a scuola
Sono stati premiati gli 8 vincitori di «Disegna il Minibasket a scuola», il concorso promosso dalla Pallacanestro Crema in collaborazione con tutte le scuole appartenenti al 2° Circolo Didattico della città, che ha coinvolto, complessivamente, circa 250 bambini. Il concorso ha permesso ai bambini di se-
guire, all'interno delle ore di educazione motoria, un corso di sei lezioni dedicato al gioco della pallacanestro tenuto dall'istruttore Luca Ogliari. Successivamente è stato chiesto ai bambini di raffigurare nei loro disegni i momenti di gioco imparati sul campo da cui erano rimasti maggiormente affascinati.
TRIBUNALE DI CREMA
TRIBUNALE DI CREMA
Esec. Civ. n. 129/2009 – Reg. Incarichi 61/10 G.E. Presidente dott. Cappelleri ESTRATTO AVVISO DI VENDITA III° E s p e r i m e n t o Professionista delegato: avv. Cristiano Duva, con studio in Crema – Piazza Trento e Trieste n. 7. Vendita senza incanto: 3 maggio 2011 ore 16,00, presso lo studio del delegato. In Comune di Trescore Cremasco – via dei Fontanili n. 6, appartamento con autorimessa: l’abitazione posta al secondo ed ultimo piano ed è composta da soggiorno, cucina abitabile, due camere da letto, un bagno, un disimpegno, un balcone d’angolo accessibile sia dal soggiorno che da una camera da letto. Il box auto posto al piano terra è composto di un solo vano. L’immobile è attualmente libero. PREZZO BASE euro 59.062,50 con offerte in aumento di euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la competente Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Procedura esecutiva immobiliare n. 129/09. Vendita all’incanto: 23 maggio 2011 ore 16,00, sempre nello studio dell’avv. Cristiano Duva al PREZZO DI BASE di euro 59.062,50 con offerte in aumento di euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 5.906,25 intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 4 marzo 2011 (avv. Cristiano Duva)
Esecuzione Immobiliare n. 10/09 R.G.E. G.E. Dott. Salvatore Cappelleri (Registro Incarichi n. 33/10) ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (III ESPERIMENTO) Professionista Delegato: Avv. Giovanni Giulio Bocchi, con studio in Crema (CR), Stretta Grassinari n. 10. Vendita senza incanto 04.05.2011 ore 16.00 presso lo studio del Professionista Delegato. Unico lotto: In comune di Pieranica (CR) alla Via Alessandro Manzoni n. 15/A appartamento disposto a piano terra e composto da soggiorno-pranzo, camera matrimoniale, camera singola, disimpegno e bagno. Completano la consistenza portico, autorimessa e corte esclusiva. Si rileva l’esistenza di due “casette” in legno per il ricovero degli attrezzi e la trasformazione dell’autorimessa in lavanderia e locale accessorio. Tali opere non risultano assentite da concessioni edilizie. Dati catastali e confini come in atti. PREZZO BASE: € 71.437,50. Le offerte da depositare in bollo legale e busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 03.05.2011, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto intestato a: “Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 10/09 R.G.E.”. Vendita con incanto 25.05.2011 ore 16.00 innanzi al professionista delegato avv. Giovanni Giulio Bocchi in Crema, presso il suo studio. PREZZO BASE: € 71.437,50 con offerte in aumento sul prezzo base non inferiori a Euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo legale dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare come sopra intestato per cauzione pari al 10% del prezzo base. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta srl – tel 0373.80250. Per informazioni: Avv. Giovanni Giulio Bocchi, Professionista Delegato, tel: 0373.257117 – e.mail: info@studiolexcrema.it; Tribunale di Crema, Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari. Relazione di stima e avviso di vendita sono pubblicati sul sito Internet www.astagiudiziaria.com e consultabili presso la Cancelleria. Crema, 3 marzo 2011 Avv. Giovanni Giulio Bocchi
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«PANDINO ARTEDONNA 2011»
Castello Visconteo: conferenza e mostra tutta al femminile
Torna per il quarto anno consecutivo la rassegna «Artedonna a Pandino» presso la biblioteca del Castello. L’apertura è fissata venerdì 11 marzo alle ore 21 con la conferenza «La donna nell’arte dei grandi maestri». A parlare di questo argomento è stato invitato lo studioso cremonese Simone Fappanni, autore del volume «L’intimo segno rosa. Arte. Donne. Simboli», uscito per Grafo edizioni. Il relatore, partendo dalla constatazione che il soggetto femminile risulta essere uno dei più frequenti nella storia delle cosiddette «Belle Arti», propone una riflessione su quei capolavori che hanno variamente interpretato la femminilità. La conferenza sarà accompagnata dalla lettura di testi poetici al femminile. A tutte le signore presenti verrà offerto un piccolo dono. Contestualmente verrà aperta la mostra «Artedonna a Pandino» composta da dipinti di dieci artiste contemporanee provenienti da diverse province. «Si tratta» spiega Fappanni nella presentazione, «di Emanuela Fera di Azzano San Paolo, che con una tecnica originale tanto da meritare il brevetto d’insegno, propone intense composizioni liriche. Dalla provincia di Brescia provengono: Lorella Facchetti, autrice di seducenti
figure femminili, la pastellista Lucia Leali, che esegue delicate opere in cui la femminilità emerge con garbo e delicatezza, Moira Facchetti, che espone lavori in cui simbologia ideogramatica e colore svolgono un ruolo speculare. Dal piacentino proviene Errika Pontevichi. La giovane pittrice è artefice di dipinti che offrono un’impaginazione aerea e perspicace. Vive a Roma la pittrice Mirella Scarpellini, che con linee di colore plastiche definisce soggetti di ragguardevole vibrazione cromatica. Dalla splendida Sardegna provengono i collage di Anna Maria Simontetto, costituiti mediante un senso armonico dell’insieme davvero invidiabile. Cremonese è l’acquerellista Federica Ungari, che offre un dipinto ispirato al mito di Venere. Antonella Agnello di Pandino non smette di stupire mediante una pittura fabulistico-onirica densa di significati. Brillante, infine, è la pennellata di Marisa Bellini di Spino d’Adda, vincitrice di un’edizione del Premio “Pandino Mon Amour”». L’esposizione si chiude il 16 marzo e può essere visitata secondo i consueti orari di apertura della sala civica: lunedì: 14 - 18, martedì: 8.30 12.30, 14 - 18, mercoledì: 15 - 19, giovedì: chiuso, venerdì: 14 - 18, sabato: 9 - 12.30.
Arci di S. Maria: domenica la festa del tesseramento Pd
Domenica 13 marzo dalle ore 10,30 alle 12,30 presso il circolo Arci di via Mulini a S. Maria (durante l’incontro sarà offerto a tutti un piccolo rinfresco), il Pd organizza un incontro aperto a tutti i cittadini per dare la possibilità di conoscere idealità e programmi e modalità di adesione al partito. «Un Paese diverso»: questo lo slogan. Realizzarlo è possibile e ne vale la pena! «In un momento come questo, in cui vengono messi in discussione i fondamenti della nostra democrazia e della nostra Costituzione, tesserarsi al Pd non è solo una questione interna al partito, ma diventa l’atto più concreto di adesione a un progetto, a un ideale, alla costruzione di un’idea nuova di Paese e di società».
La Lega di Montodine: «Ma quel tricolore ci è venuto troppa spesa» Apprendiamo dai quotidiani locali che l’amministrazione comunale di Montodine ha deciso di acquistare per tutte le famiglie montodinesi una bandiera tricolore invitando la popolazione ad esporla alle finestre di casa. Non capiamo come si possa parlare di unità d’italia, quando neanche in consiglio comunale a Montodine è stata raggiunta l’unità. Rendiamo pubblico che sia il sottoscritto che il collega Cristiani non solo non siamo d’accordo con l’iniziativa, ma sottolineiamo come il sindaco non si sia nemmeno degnato di coinvolgerci e/o di consultarci in merito. Bel segno di coesione ed unità. Complimenti sindaco Bragonzi! Chiunque abbia nel cuore l’unità d’italia dovrebbe già possedere una bandiera tricolore, non c’è sicuramente bisogno che ci pensi il sindaco a procuragliela. A supporto delle nostre tesi basti pensare alle molteplici bandiere esposte fuori dalle case dei montodinesi, dopo la vittoria della coppa del mondo di calcio, correva l’anno 2006. Come si possono destinare risorse a tale scopo? Chiediamo urgentemente al sindaco Bragonzi e
alla sua maggioranza d’informare la popolazione montodinese su quanti soldi saranno spesi per il regalo non richiesto dei tricolori, convinti che tali denari vadano spesi in altro modo. Suvvia un po’ di fantasia e originalità… Ricordiamo che a giorni sarà discusso in consiglio comunale il bilancio di previsione finanziario per il 2011 e come tutti gli anni ci sentiremo enunciare la solita litania dall’assessore al bilancio ovvero che le risorse per il Comune sono sempre meno, a causa dei tagli, della crisi ecc. Intanto ci vediamo aumentare i “diritti di segreteria” e la tassa sui rifiuti ed assistiamo ad iniziative discutibili con sperpero di denaro pubblico. Proprio un bel inizio per il bilancio 2011. Infine ci terrei a ricordare che il costo della festa del 17 marzo è a spese del 4 novembre, che non solo non sarà retribuito ai lavoratori, ma ricorda la fine della seconda guerra mondiale che causò oltre 400 mila vittime in italia. Marco Locatelli Gruppo Lega Nord Cambia Montodine
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Crema
Venerdì 11 Marzo 2011
Zuccotti e l’attività della minoranza D
Bagnolo Cremasco: dopo le 1.000 firme non si allenta la pressione di «Rinnova Bagnolo»
opo l’ottimo successo della petizione sottoscritta da circa il 30% dell’elettorato, la nostra attenzione non diminuisce» comincia in questo modo il comunicato stampa del capogruppo di Rinnova Bagnolo, Luca Zuccotti. In effetti nel consiglio comunale tenutosi in gennaio, la questione “nuovi ambulatori” per il comune di Bagnolo Cremasco è stata quanto meno rinviata, tanto che nell’adozione della delibera il progetto presentato dal costruttore su indicazione della Giunta non prevedeva più la struttura. «Se da un lato di nuovi ambulatori non si parla, dall’altro il Comune si è riservato un’area nella lottizzazione Brede, in cui nei prossimi anni potrà intervenire; tanto è vero che nel pro-
Luca Zuccotti
gramma triennale delle opere si prevede una non ben identificata “Struttura polivalente in area di espansione BREDE” con un costo preventivato di € 180.000» prosegue Zuccotti. «Rinnova
Bagnolo comprende chiaramente che la petizione di oltre 1.000 cittadini sembra aver procurato un semplice rinvio. Fin d’ora confermiamo che proseguiremo nella nostra opposizione alla realizzazione dell’opera, ed in genere di opere che espongano oltre misura le casse comunali». A fine marzo il consiglio comunale si riunirà per l’approvazione dello schema di bilancio 2011 e le intenzioni del gruppo di minoranza sono chiare e precise «Entro il termine indicato dalla Giunta presenteremo i nostri emendamenti, che rispecchiano la nostra linea politica. Soprattutto in merito alle opere pubbliche» chiosa il capo gruppo. «Chiederemo da subito di destinare i 180.000 € preventivati nel 2012 per l’area di espansione Brede ad altre ne-
cessità di Bagnolo. Non appena avremo depositato i nostri emendamenti comunicheremo alla stampa ed ai cittadini le nostre indicazioni». Nei mesi scorsi il dibattito è stato acceso ed oltre l’ipotesi nuovi ambulatori, numerosi sono stati i suggerimenti di «Rinnova Bagnolo» e le contro-analisi della maggioranza. Certo è che dal bilancio 2011 comincerà la piena operatività della giunta Aiolfi, in quanto l’effetto delle decisioni della precedente amministrazione si è affievolito sempre più. Appare in definitiva molto interessante conoscere a breve gli emendamenti del gruppo «Rinnova Bagnolo», che dopo la vittoria politica della raccolta firme contro i nuovi ambulatori segue in modo molto più pressante l’attività amministrativa.
Moltissime donne hanno celebrato insieme l’Otto Marzo alla pizzeria «Il Faro»
Le 100 magnifiche Pianenghesi E il 19 marzo un film sulle donne del paese
Più di cento donne pianenghesi si sono ritrovate alla pizzeria Faro per celebrare e festeggiare insieme l’Otto Marzo. Una collaborazione fra il Comune e i diversi gruppi e associazioni che operano in paese che è pienamente riuscita. Cenando insieme, le donne hanno parlato, s isono confrontate liberamente, hanno vissuto una serata anche in allegria con il mago EtaBeta. La collaborazione continua. Tutto il mese di marzo, infatti, a Pianengo è declinato al femminile. Ieri sera un incontro con il docente e critico d’arte Cesare Alpini sul Rinascimento italiano nell’arte. Ma il clou sarà sabato prossimo, 19 marzo, quando al Centro diurno, alle ore 16, verrà proiettato il filmato «Storie al femminile», interamente dedicato alle
donne di Pianengo. Interverranno Uliana Garoli, che è stata Consigliera di parità della Provincia di Cremona, e Luna Boschiroli, storica, che parleranno delle azioni per contrastare la discriminazione delle donnen sui luoghi di lavoro, e della storia delle donne nel Cremasco dagli anni Trenta del secolo scorso fino alle elezioni del 1946 quando per la prima volta in Italia votarono anche le donne. Il sindaco Mara Baronchelli è molto fiera del «mese delle donne». Fiera per le iniziative che si è riusciti a mettere in campo, ma soprattutto perché, ancora una volta, a Pianengo si è lavorato insieme, tra Comune, associazioni e cittadini, coinvolgendo anche molte imprese come sponsor che hanno permesso di realizzare il programma.
150° anniversario dell’Unità d’Italia: Offanengo festeggia Il comune di Offanengo con l’Istituto comprensivo G. Falcone e P. Borsellino e l’Associazione Combattenti e Reduci sta organizzando una serie di iniziative per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Una di queste è orevista per giovedì 17 marzo, ore 20.30, presso la palestra comunale di via Monteverdi. Il corpo bandistico S. Lorenzo diretto dal maestro Ivan Losio si esibirà in concerto. Gli alunni della scuola primaria e secondaria di I° grado dell’Istituto Comprensivo di Offanengo accompagnati dai loro
insegnanti parteciperanno alla manifestazione. La serata si prevede ricca di momenti emozionanti per chi si sente orgoglioso di essere cittadino italiano. Hanno lavorato all’organizzazione della manifestazione: il vicesindaco Edoarda Benelli e il presidente del consiglio comunale Pierangelo Forner, il presidente dell’Associazione nazionale combattenti e reduci (sezione di Offanengo) Marco Gandelli e il corpo docenti dell’Istituto comprensivo guidato dalle insegnanti Monica Magni e Nadia Scartabellati.
Offanengo: la rassegna teatrale il 12 e 26 marzo
La sesta Rassegna Teatrale «A teatro? Perché no!» organizzata dalla Compagnia «Caino&Abele» di Offanengo, a marzo duplica l’appuntamento. Due, infatti, le serate in calendario: sabato 12 e 26 marzo alle ore 21 presso il teatro dell’oratorio di Offanengo. Sabato 12 marzo sarà la volta di una pièce teatrale tutta all’italiana dal titolo «Buonanotte Bettina» di Garinei e Giovannini. Tratta dal romanzo anni ‘50 «Bonjour Tristesse» di Françoise Sagan (19 anni), in Italia la commedia fu portata al successo dalla coppia Delia Scala e Walter Chiari. «Buonanotte Bettina» ruota attorno all’improvviso e inaspettato successo editoriale di un piccante romanzo autobiografico, un best-seller anonimo regalato da amici a Nicoletta e Andrea per il loro anniversario di matrimonio. Ma cosa accadrebbe se l’anonima penna, colpevole di aver dimenticato il suo manoscritto su un taxi e portata inconsapevolmente al successo da un editore, fosse proprio Nicoletta, moglie trascurata di un timido impiegato di banca? Gelosie, ripicche e comici equivoci assicurati.
Trigolo: elevazione musicale di inizio quaresima. Le idee
Si tiene sabato 12, alle ore 20.45 nella chiesa Parrocchiale a Trigolo, un momento meditativo di inizio quaresima sotto forma di elevazione musicale sui «Dieci Comandamenti». Saranno proposti testi letterari della Poetessa
Carla Collesei Billi e brani musicali di Antonio Zanon, proposti dal Soprano Ayumi Togo accompagnata al pianoforte da Roberto Arosio, intercalati da riflessioni proposte dal parroco don Giuseppe Ferri.
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150° Unità d'Italia
L’Italia è unita, ma la questione meridionale è ancora aperta
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L’unità d’Italia non fu solo un processo di unificazione del territorio, ma anche di liberalizzazione e modernizzazione
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l Risorgimento, come tutti i processi storici, non è avvenuto per caso. Pensiamo alla classe dirigente che ne fu protagonista: capace di impostare una politica nazionale, non nazionalista e non provinciale, ponendo la questione nazionale non solo in termini di unificazione e di indipendenza, ma anche in termini di modernizzazione, di rapporto con l’Europa, e di rescissione dei legami culturali e politici con l’Ancien Règime e con la società postfeudale. L’unità d’Italia non fu solo un processo di unificazione territoriale. Se così lo riducessimo, avrebbe ragione chi ancora oggi parla di “conquista”. Fu un processo di liberalizzazione e di modernizzazione, senza le quali nessuna unificazione sarebbe stata possibile se non come annessione dinastica o militare o sotto la forma della federazione teocratica ed estesa all’intera penisola disegnata da Gioberti: comunque, in termini tali da non trasformare gli assetti postfeudali dell’Italia preunitaria. Il Piemonte, che guiderà il processo di unificazione nazionale, aveva compito passi importanti sulla strada della modernizzazione: la questione del bilanciamento dei poteri, le riforme economiche ispirate ai modelli del liberalismo empirico britannico, che avevano iniziato ad ammodernare il mondo agricolo, le leggi Siccardi (1850-51) e Rattazzi (1855), che avevano abolito i privilegi
Ritratto di Giacomo Leopardi
della Chiesa come ordine separato; la legge Casati (1859-60), che aveva introdotto il principio della Scuola pubblica di Stato e sottratta al monopolio ecclesiastico; le infrastrutture. Il processo unitario fu agevolato e consolidato anche dallo sviluppo delle grandi infrastrutture dell’acqua, dell’energia, del gas e una delle sue tappe principali, punto di arrivo di uno Stato moderno, fu la definizione e la regolamentazione dei servizi pubblici. L’unità accelerò anche l’industrializzazione, che si accompagnò con una sempre più forte urbanizzazione. Le città comin-
ciarono a crescere in popolazione, moltiplicando i bisogni collettivi. I servizi pubblici diventavano un elemento essenziale della costruzione di un welfare, nel senso di un patto sociale che si incardinava nel processo unitario. Furono molte e strutturali, quindi, le condizioni per lo sviluppo del processo unitario. Oggi, si parla, e non solo per il nostro Paese, di un affievolimento dell’identità nazionale. Non c’è dubbio che, in tempi di globalizzazione economica e di integrazione planetaria culturale e politica, i sentimenti di identità nazionale si vadano indebolendo. Tuttavia, il fenomeno italiano ha una sua specificità. Qualcuno lo ravvisa nel cosiddetto “familismo” italiano, nella tendenza, cioè, a riconoscersi nel proprio gruppo e ad affidare a esso la propria protezione e i codici di comportamento. Altri, nella gracilità e nell’insufficienza delle classi dirigenti che si sono succedute, salvo alcune eccezioni, e, soprattutto, nella loro storica vocazione a chiudersi in vere e proprie nomenklature, processo che ha accentuato la vocazione al ripiegamento su se stessi. Scriveva Leopardi nel «Discorso sopra lo stato presente sui costumi degl’Italiani», del 1824: «Gli italiani non hanno costumi, essi hanno delle usanze. Poche usanze e abitudini hanno che si possano dir nazionali, ma quelle poche sono seguite piuttosto per sola assuefazione. A preva-
Leopardi: «Gli italiani non hanno costumi, ma usanze» lere sono soltanto l’abitudine e il conformismo, non la moralità perché l’Italia è, in ordine alla moralità, più sprovveduta di fondamenti che alcun’altra nazione europea e civile». Parole molto dure, che dovrebbero servire da monito e da sprone per metterne in dubbio la veridicità. Sappiamo che una delle questioni più importanti è ancora quella meridionale. Ma, ha sostenuto recentemente il professor Pietro Reichlin, non servono trasferimenti, ma risorse, per colmare gli squilibri. Sta qui il nocciolo della questione. Scrive Reichlin che il divario in termini di Pil pro capite tra Nord e Sud è rimasto sostanzialmente invariato negli ultimi trent’anni, un gap di circa 30 punti percentuali, mentre il divario di produttività rimane intorno ai 15 punti. La distanza tra le due aree del paese in termini di qualità delle istituzioni, attrattività degli investimenti e capacità di penetrazione delle nostre industrie nei mercati internazionali è ancora più accentuata. Per comprendere la gravità del problema basta osservare che, negli ultimi vent’anni, le regioni meno sviluppate d’Europa
sono state in grado di recuperare ampiamente il proprio ritardo. «Dunque, la convergenza tra regioni ricche e povere non è impossibile, ma è anzi un evento naturale in assenza di impedimenti di carattere istituzionale». Sicuramente, come dice il ministro Tremonti, il ritardo del Mezzogiorno costituisce il principale difetto della nostra economia, visto che il Pil pro capite delle regioni del Nord d’Italia è tra i più alti del mondo. Ma, prosegue Reichlin, «non si deve dimenticare che l’Italia soffre di un difetto di crescita, che non riguarda solo il Mezzogiorno, ma anche il Centro Nord. I dati Istat e Bankitalia ci dicono che, da metà anni 90, la crescita del prodotto pro capite dell’Italia è stato inferiore di quasi 10 punti percentuali rispetto a quello dell’Eurozona. Se disaggreghiamo per aree geografiche, vediamo che il tasso di crescita del Pil pro capite nel Centro Nord, tra il 1996 e il 2006, raggiunge lo 0,8% contro l’1,3% del Mezzogiorno. La Lombardia è cresciuta circa la metà della
Pietro Reichlin
Puglia o della Campania». Eppure, proprio la rivitalizzazione, il rilancio del Mezzogiorno potrebbero essere una spinta fondamentale al rilancio del Paese, perché, ed è una legge macroeconomia a dirlo, tassi di crescita particolarmente elevati sono più probabili nelle regioni meno sviluppate. «Poiché il Mezzogiorno costituisce l’area economicamente svantaggiata più grande d’Europa, il potenziale di crescita dell’Italia è ancora alto». Torniamo all’inizio del nostro ragionamento: occorrono serie politiche per la crescita, anche e soprattutto per il Mezzogiorno. L’economista le individua così: «un miglioramento della qualità dell’istruzione, una maggiore decentralizzazione della contrattazione a livello di aree e di impresa, una riduzione del fisco, una maggiore efficacia della giustizia e dei controlli di legalità». Una cura per il Mezzogiorno che si può agevolmente tradurre in una cura per tutto il Paese. E’ l’augurio per questi 150 anni postunitari.
La Costituzione in piazza con l’Anpi
L’Anpi e l’Anpc di Cremona promuovono, per sabato 12 marzo (ore 17), presso la Pagoda dei Giardini Pubblici di Piazza Roma a Cremona, un presidio di cittadini «A difesa della Costituzione». Le associazioni organizzatrici - sostenute dal sito welfarecremona.it - chiamano i cittadini a ritrovarsi e, con l'occasione, a leggere pubblicamente i 54 articoli che costituiscono la Parte Prima (quella dei valori e dei principi) che compongono la Costituzione repubblicana. I presenti sono invitati a portare un simbolo tricolore.
150° Anniversario Unità d’Italia
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Il Risorgimento a Crem
Il ritratto di Giovanni Chiosi, poeta e letterato cremonese, interprete del sentime
di Vincenzo Montuori
uando si parla della funzione che hanno avuto Cremona e i suoi figli nell’ambito della storia e della cultura del Risorgimento sarebbe opportuno, prima ancora di illustrare le vicende storiche o l’attività di tali personaggi, comprendere bene quale fosse la collocazione e la funzione della nostra città in un’area cruciale per la geopolitica europea della prima metà dell’Ottocento: il Lombardo-Veneto austriaco. Per i comandi militari asburgici, infatti, Cremona e il territorio cremonese, già all’epoca delle repubbliche giacobine della fine del Settecento, ma ancor più nell’Italia della Restaurazione, dopo il congresso di Vienna, erano aree di frontiera, che avrebbero assunto una rilevanza strategica, nel caso di movimenti di truppe nella pianura padana. Ciò indusse l’Austria a fortificare la città e ad ammassare truppe nelle sue caserme, il cui fronte “storico”, non a caso, era accentrato nella zona occidentale della città, verso il fiume Po e, quindi, verso il confine con due stati, certamente “amici” ma comunque da sorvegliare, nell’ottica repressiva asburgica, come i ducati di Parma-Piacenza e di Modena-Reggio. Del resto, Cremona assolverà la sua funzione di “cerniera” strategica o di “retrovia”, sia dopo il tracollo piemontese successivo alla battaglia di Custoza, nel luglio del 1848, (prima guerra d’indipendenza), che dopo le battaglie di Solferino e San Martino, nel maggio-giugno 1859, (seconda guerra d’indipendenza), quando divenne il quartier generale dei feriti provenienti dai campi di battaglia, che infine nelle giornate della terza guerra d’indipendenza (1866), quando Cremona costituiva l’ultimo baluardo italiano prima delle fortezze del Quadrilatero, a cominciare da Mantova, ancora nelle mani del nemico. La particolarità del Risorgimento cremonese consiste, tra l’altro, nel fatto che, in una città dove non si era sviluppata una forte borghesia dei commerci e delle imprese, l’iniziativa politica antiasburgica era stata,a volte, condotta da nobili illuminati (un nome per tutti: quello del marchese Ala
Ponzone); e questa particolarità condizionerà anche la scelta dei primi amministratori locali, quando la città entrerà a far parte dell’Italia unita. In tale contesto, esiste, comunque, una schiera di intellettuali che, sia pure da posizioni periferiche, e con qualche titubanza, cominciano a dibattere il problema della lotta contro l’Austria e dell’unità del Paese. Si potrebbero fare diversi nomi, da Redaelli, a Montani, da Tedaldi Fores ad altri, ma la figura che mi sembra più significativa, sia per i casi della sua lunga vita che per le posizioni politico-culturali assunte, è quella di Giovanni Chiosi, poeta e letterato cremonese.
Il personaggio Chiosi nasce a Cremona il 14 ottobre 1796 e muove i primi passi nell’ambito del Regno d’Italia, la creatura politica che Napoleone aveva voluto creare nell’Italia del centro-nord: egli frequenta il ginnasio di Cremona e, successivamente, l’università di Bologna dove si laurea in legge nel 1816. Quando, però, Chiosi viene a contatto con ambienti universitari pavesi e cerca di cominciare a esercitare l’avvocatura, viene segnalato come sospetto dalla polizia austriaca (1821) ed anzi, escluso da un concorso per ottenere una cattedra di letteratura a Codogno, viene incarcerato tra il marzo e l’agosto del 1822. Uscito dal carcere, come tanti cospiratori dell’epoca, dovette ritirarsi in buon ordine, riuscendo ad esercitare solo saltuariamente la professione forense. Sposatosi e diventato padre di famiglia, era, però, evidente che le antiche idee cospirative non lo avevano abbandonato se, rientrata la Lombardia sotto il controllo austriaco, dopo la sconfitta di Carlo Alberto a Custoza, lo troviamo esule in territorio sabaudo a Novi Ligure tra il
Il territorio cremonese era terra di frontiera
1849 e il 1850; a Torino, tra il 1851 e il 1855; ancora a Novi Ligure, nel 1856, per tornare a Cremona con l’amnistia del 1857. Pur avendo seguito senza parteciparvi direttamente gli avvenimenti della seconda guerra d’indipendenza, Chiosi si associa ad iniziative politiche come l’adesione alla commissione costitutiva (22 ottobre 1861) della Associazione Generale di Mutuo Soccorso di Cremona, anche se gli ultimi anni della sua vita (morirà il 22 gennaio 1871) saranno caratterizzati da un progressivo allontanamento da posizioni più impegnate e da un certo atteggiamento di disincanto nei confronti della nuova problematica realtà dell’Italia unita, dal fenomeno del brigantaggio, al vulnus dell’epopea garibaldina, emerso dagli sciagurati episodi dell’Aspromonte (1862) e di Mentana (1867) e, soprattutto, dal deludente esito della sia pur vittoriosa terza guerra d’indipendenza. Nella sua travagliata esistenza, come si diceva, Chiosi ha scritto su argomenti diversissimi ma quello che ci può interessare, per un’analisi della sua partecipazione al dibattito e alla letteratura risorgimentale, riguarda un arco limitato della sua produzione, più o meno tra il 1860 e il 1865.
Le opere E’ opportuno esaminare, per prima, un’opera strettamente legata alla celebrazione degli avvenimenti della seconda guerra d’indipendenza e alla ricorrenza dell’anniversario dello Statuto Albertino: si tratta di «Solennizzandosi l’anniversaria festa dello Statuto. Canti VI nazionali», pubblicati presso la tipografia Feraboli nel 1860. Da un punto di vista formale, siamo di fronte a un polimetro, in cui ogni sezione è caratterizzata da una particolare struttura strofica, una prova che risente di influssi dal coro dell’atto secondo del manzoniano Il conte di Carmagnola, quello del famoso incipit «S’ode a destra uno squillo di tromba» oltre che da testi di Giovanni Berchet, il Berchet politico-
civile dei Profughi di Parga. L’opera, però, ci pone dei problemi di datazione: infatti, al canto VI, i vv. 3-6 così recitano: «E a Firenze la prode sorella;/ Giurò fede d’ITALIA sul cor./ Le migliaja toscani, sui brandi/ Han giurato al tedesco vendetta.». Non è chiaro se, con tali affermazioni, il Chiosi si riferisca alla manifestazione popolare che, a Firenze, il 27 aprile 1859, scacciò il Granduca e spianò la strada alla costituzione del governo provvisorio del barone Ricasoli, oppure se egli alluda ai plebisciti di
adesione al regno d’Italia (11 e 12 marzo 1860); soprattutto valutando il senso degli ultimi due versi, mi sembra che sia più plausibile la prima ipotesi. L’opera dimostra di apprezzare fortemente il valore dello statuto albertino come asse giuridico intorno cui costruire la struttura normativa della nuova nazione e rivela come il Chiosi si muova in un solco di patriottismo moderato, di stampo monarchico, anche se non mancano apprezzamenti a Garibaldi come liberatore del Mezzogiorno dai Borboni.
Venerdì 11 Marzo 2011
mona tra storia e letteratura
ento del tempo. Il completamento dell'unificazione dell'Italia, premessa per una completa libertà
Più circoscritta nell’ambito di riferimenti locali, ma altrettanto interessante, è la seconda pubblicazione del Chiosi attinente la vicenda risorgimentale: si tratta dell’ode dedicata a Camillo Vacchelli, Creato a sindaco di Cremona l’Ingegnere esimio e Cavaliere benemerentissimo Camillo Vacchelli. Ode, stampata a Genova, presso la Tipografia Sociale, nel 1864. Cerchiamo di tracciare un ritratto del Vacchelli che, nominato sindaco di Cremona il 17 gennaio 1864, rimase in carica fino al 31 marzo 1867. Egli si era segnalato fin dal 1848, partecipando al comitato di finanza che si era costituito nel governo provvisorio instaurato a Cremona nella primavera di quell’anno; più tardi, sarà delegato, insieme al podestà Araldi Erizzo, come presidente della Deputazione che si recherà presso Vittorio Emanuele II, per consegnargli un messaggio di solidarietà del comune di Cremona dopo l’armistizio di Villafranca (11 luglio 1859). Il Vacchelli è attivo anche successivamente: lo ritroviamo tra i componenti del comitato elettorale nominato da un’assemblea di elettori riunitisi il 5 dicembre 1859, in relazione alle prime elezioni amministrative da tenersi nella “nuova provincia” di Cremona, costituita il 5 novembre 1859 ed aggregata al nascente regno d’Italia. Sempre il Vacchelli fa parte del comitato cremonese dell’«Associazione italiana per il Soccorso ai militari feriti e malati in tempo di guerra», fondata il 5 maggio 1866, per portare aiuto sui campi di battaglia secondo le raccomandazioni della conferenza di Ginevra. L’ode è un testo di 252 versi di struttura manzoniana, poiché il suo schema strofico è identico a quello de «Il cinque maggio»; tra l’altro, il testo a stampa, conservato presso la Biblioteca di Cremona, contiene delle correzioni significative, aggiunte o note in
margine a penna nera o a matita, tra cui una abbastanza interessante nel margine destro del v. 218, composta da due versi: «fede che il mondo irride /ma che rapir non può», citazione, peraltro non del tutto corretta, dall’inno sacro manzoniano La Pentecoste che ai vv. 79-80 afferma: «pace che il mondo irride, /ma che rapir non può». Il Chiosi, ad apertura di testo, giudica Cremona fortunata, poiché uno dei suoi figli migliori, appunto il Vacchelli, è destinato «i pubblici/ a moderar consigli» (vv. 21-22), introducendo così l’occasione che aveva ispirato l’ode, e cioè l’elezione di V. a sindaco della città, per promuoverne la libertà e il benessere («il bello, il buono e l’utile», come manzonianamente si afferma al v. 85) e a preservarla dalle rinascenti mire austriache (vv. 97-102). In effetti, l’acquisizione ed il controllo di Cremona venivano giudicati essenziali dai Savoia, tra il 1859 e il 1860, per tenere a freno i tentativi asburgici di un recupero della Lombardia, dopo Villafranca e durante i primi anni dell’Unità. Dopo aver descritto, con accenti “orridi” il carcere cittadino di via Jacini (vv. 157-192), l’autore ribadisce l’invito al Vacchelli di farsi artefice di un “risorgimento” cittadino e conclude presentando un monologo dell’angelo della Giustizia che incita Cremona ad unirsi alle altre città nella riscossa finale contro l’Austria (si ricordi che il testo fu pubblicato nel 1864, quando si stavano intensificando le tensioni con l’impero asburgico in vista della terza guerra d’indipendenza del 1866); e qui il testo assume valenze manzoniane: si leggano i vv. 235-238: «A chi parteggi mèdita/ Il fratricidio è padre;/ Dall’Alpi all’Etna abbraccino/ Tutti una patria madre». Questi versi, per il concetto, rimandano ad alcuni luoghi di Marzo 1821; ma il mo-
Tante le opere dedicate a quel periodo storico
dello manzoniano (e in particolare l’importanza del vero come motivo di ispirazione poetica che Manzoni celebra nel carme In morte di Carlo Imbonati e nella Lettre a M. Chauvet) si riafferma nella conclusione dell’ode (vv. 249-252): «Tacque (l’angelo), e, tra lampi incièlasi;/ Ma que’ presagi suona/ Fremendo ancor la cetera,/ Che alla nota del ver tempra lo stil». Ma già la musa del Chiosi declinava, come si diceva, verso note meno positive ed ottimiste: di ciò è testimonianza una delle opere più tarde, «I moderni costumi. Satira in due parti divisa, pubblicata a Codogno, presso la tipografia Cairo nel 1863). L’opera è dedicata a Luigi Lena, di cui vengono sottolineati il patriottismo e la fede nella “sacra italiana causa”. Il dedicatario è figura di qualche rilievo nel panorama del Risorgimento cremonese: arrestato il 24 settembre 1854 come sospetto di attentato alla sicurezza dello stato e processato immediatamente, lo ritroviamo come reclutatore di volontari per l’impresa dei Mille, all’interno della Guardia Nazionale costituitasi a Cre-
mona l’8 luglio 1859; infatti, il Lena prestò giuramento in p.za Castello il 13 maggio 1860, come capo della nona compagnia della Guardia Nazionale cittadina e si aggregò all’impresa dei Mille, tanto che abbiamo di lui una lettera, datata 24 luglio, in cui ci riferisce della morte di due cremonesi a Milazzo, tali Camozzi e Pennati. Il testo della satira, divisa in due parti, la prima di 196, la seconda di 252 versi, tutti endecasillabi sdruccioli a rima alternata, è caratterizzato da un lessico fortemente espressivo e dalla coniazione di neologismi molto ardui, sul modello di certo linguaggio alfieriano. Le tematiche, nell’ottica di quel disincanto di cui si parlava precedentemente, sono le più varie: dalla critica e dalla messa in ridicolo di certe mode “patriottiche”, come quella, dei giovani, di portare lunghe barbe e baffi in segno di distinzione, o quella al “gazzettismo” imperante, critiche che riecheggiano alcuni passi della leopardiana Palinodia al Marchese Gino Capponi, agli strali contro il cosmopolitismo umanitarista, fino alla denuncia della mania di stor-
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piare la lingua italiana con termini stranieri e alle accuse contro il gusto tardoromantico per gli spettri e i fantasmi o contro certo manzonismo di maniera. Quello che più ci interessa, però, nella satira, è l’analisi della situazione politica italiana successiva al 1861, quando, realizzata l’unità, rimanevano ancora “questioni aperte” come quella “veneta” e quella “romana”. Al riguardo, il Chiosi, dopo aver invocato l’impegno di Vittorio Emanuele II a riscattare il Paese dal voltafaccia francese di Villafranca e di Nizza, e a spegnere la tracotanza del pontefice che ha benedetto i carnefici austriaci (satira, II parte, strofe 5760), si sofferma sulla necessità di un completamento dell’unificazione come premessa di una veramente compiuta libertà. Così scrive il poeta (satira II parte, strofa LXI, vv. 1-4): «Così libera tutta, in grande e stabile/ Regno sarà che Italia tua restauri/ In luce al mondo effulgerà mirabile:/ Avrai da Dio sul fronte augusto i lauri». Un concetto del genere non può non rimandare alla celeberrima formulazione manzoniana contenuta in Marzo 1821, vv. 29-32: «Una gente che libera tutta,/ O fia serva tra l’Alpe ed il mare,/ Una d’arme, di lingua, d’altare,/ Di memorie, di sangue e di cor». Da questi versi della vecchiaia si capisce come il Chiosi non fosse contrario al completamento del processo unitario, che egli, anzi, auspica, sia pure in un quadro istituzionale moderato (si veda il frequente richiamo al re sabaudo), ma piuttosto che denunciasse i traviamenti che lo spirito unitario stava subendo ad opera di forze esterne ed interne. In definitiva, la parabola poetica del nostro concittadino Chiosi dimostra come ci fosse, nella nostra città, un fecondo interscambio tra le ragioni della politica e quelle della cultura, anche nel caso di scrittori come lui che non furono sempre in primo piano nell’agòne politico; ma pone anche le premesse di quella dimensione di “tradimento” e di “snaturamento” degli ideali patriottici che sarà denunciata più tardi da maestri come Pirandello, nel romanzo «I vecchi e i giovani», a riprova del carattere problematico e complesso del processo risorgimentale italiano: ragione di più per approfondirne la conoscenza e la sistematizzazione storica per lasciarne un quadro compiuto ed equilibrato alle generazioni future.
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150° Anniversario Unità d’Italia
Venerdì 11 Marzo 2011
16 marzo • Ore 11 (Crema - Sala Consigliare)Incontro riservato agli studenti scuole superiori. «Contributo dei cremaschi all'Unità d'Italia» - Prof. V. Dornetti. • Ore 18 (Crema - Museo Civico). Mostra «Da Napoleone a Vittorio Emanuele II». • Ore 21 (Casalmaggiore - Museo Diotti) «Salon comique», caricatura e satira politica in Italia prima e dopo l'Unità. (Crema - Chiesa S. Bernardino) Concerto d'organo di musiche risorgimentali. (Pizzighettone) Consiglio comunale aperto con la partecipazione dei gruppi musicali di interesse comunale. (Cremona - Museo Civico Ala Ponzone) «Se Garibaldi scende da cavallo» di Maurizio Garuti. (Cremona - Museo Civico Ala Ponzone) Visite guidate alle collezioni dell'Ottocento 16 - 17 marzo Notte tricolore 17 marzo Festa nazionale dell'Unità d'Italia. • Ore 9 (Pizzighettone - Parco delle Rimembranze). Alzabandiera con la presenza dei cittadini, degli amministratori e delle autorità militari, civili e religiose. 19 marzo Ore 11 (Camera di Commercio) Conferenza «L'Unità d'Italia come problema internazionale» - Ambasciatore Sergio Romano. 22, 23, 24 marzo • Ore 10 (Casalmaggiore - Teatro Comunale). «Carbonara. Fumetti a teatro», spettacolo per alunni della scuola primaria.
Un programma ricco di conferenze e cultura
Il calendario delle iniziative a Cremona, Crema e Casalmaggiore
2 aprile • Ore 17 (Casalmaggiore - Museo Diotti). Conferenza a cura di G. Lipreri: «Un anno dopo l'Unità d'Italia: patriottismo risorgimentale e presenza del generale Garibaldi a Casalmaggiore».
24 marzo (Crema - Piazza Duomo). Festa dell'albero a cura dell'Istituto Stanga.
17 aprile • Ore 21 (Casalmaggiore - Teatro Comunale). Concerto: «Dall'Alpe a Sicilia ovunque è Legnano».
25 marzo • Ore 17 (Sala Puerari del Museo Civico di Cremona). Conferenza: «L'Unità d'Italia attraverso i suoi uomini» - Romeo Bozzetti-
29 aprile • Ore 17 (Sala Puerari del Museo Civico di Cremona). Conferenza: «Due poeti cremonesi per il Risorgimento: Giovanni Chiosi e Luigi Ratti».
23 settembre • Ore 17 Sala Puerari del Museo Civico di Cremona. Conferenza : Nascita e attività della Croce Rossa durante le guerre per l'Unità d'Italia
21 ottobre • Ore 17 (Sala Puerari del Museo Civico di Cremona). Conferenza: «Italia e Vittorio Emanuele». 22 ottobre (data indicativa) (Crema - Sala Francesco Agello). Mostra Viva l'Italia Viva: scienziati e musicisti che hanno fatto grande l'Italia dal 1861 ai nostri giorni».
9 aprile • Ore 10 (Crema - Sala Comandante F. Agello). Presentazione libro «La giornata di Giuseppe Garibaldi a Crema».
15 aprile • Ore 17 (Sala Puerari del Museo Civico di Cremona). Conferenza: «I volontari ticinesi nella Bassa Padana».
6 luglio • Ore 21.15 (Casalmaggiore - Museo Diotti). «La lingua perduta». Musiche dall'Ottocento romantico.
7 ottobre • Ore 17 (Sala Puerari del Museo Civico di Cremona). Conferenza: «I Mille cremonesi attraverso la fotografia».
6 aprile • ore 15.30 (Teatro Ponchielli di Cremona). Viva Verdi, Viva il Risorgimento: «I grandi cori patriottici dei melodrammi di Giuseppe Verdi».
dal 10 al 23 aprile (Pizzighettone - Saloncino Centro Culturale e Museo Civico). Mostra documenti dell'archivio storico e cimeli del periodo risorgimentale. Mostra di libri ed articoli della Biblioteca Civica.
18 giugno 2011 • Ore 21 (Pizzighettone - "fossato" delle mura storiche). Esibizione dei gruppi musicali riconosciuti di interesse comunale.
6 maggio • Ore 17 (Sala Puerari del Museo Civico di Cremona). Conferenza: «Da Caporetto nasce la vittoria». 7 maggio • Ore 17.30 (Casalmaggiore - Museo Diotti). Mostra: «Perpetuum mobile», progetto di una macchina per il moto perpetuo. 7 maggio • Ore 18 (Comune di Solarolo Rainerio). Presentazione della pubblicazione sul medico garibaldino Pietro Ripari. 12 maggio • Ore 20.45 (Crema - Teatro San Domenico). Presentazione multi-
mediale libro «Viva l'Italia» di A. Cazzullo. 14 maggio • Ore 9.30 (Crema - Sala Consiliare). Convegno: «1861-2011: i 150 anni dell'Italia tra storia e attualità». 20 Maggio • Ore 17 (Sala Puerari del Museo Civico di Cremona) Conferenza: «L'Unità d'Italia dal Quadrilatero alla Primogenita Piacenza». 21 maggio • Ore 17 (Casalmaggiore - Museo Diotti). A cura di Francesca Valli: «Francesco Hayez: nel laboratorio di un pittore di storia».
27 maggio • Ore 21 (Teatro A. Ponchielli). Concerto del Maestro Sergej Krylov e dell'Orchestra Regionale della Toscana. 28 maggio • Ore 17 (Casalmaggiore - Museo Diotti). Presentazione del volume : «Musei nell'Ottocento», a cura di Maria Fratelli. 2 giugno (Casalmaggiore - Piazza Garibaldi). «150° anniversario dell'Unità d'Italia: la storia siamo noi», Festa popolare con musica, storie, racconti e cucina.
5 novembre • Ore 17 (Casalmaggiore - Teatro Comunale). Società e cultura nella Casalmaggiore risorgimentale. Presentazione di un volume di storia locale. 11 novembre • Ore 17 (Sala Puerari del Museo Civico di Cremona). Conferenza : Scienziati d'Italia: dai campi di battaglia alle aule parlamentari 25 novembre • Ore 17 (Sala Puerari del Museo Civico di Cremona). Conferenza : L'arte pittorica e plastica nella Cremona del Risorgimento 9 dicembre • Ore 17 (Sala Puerari del Museo Civico di Cremona). Conferenza: «L'altro Risorgimento: la storia dell'Unità d'Italia vista dalla parte dei vinti».
Cultura&Spettacoli Al Ponchielli il jazz latino Protagonista il corpo di ballo L’Accademia Teatro delle due sorelle Labèque alla Scala sul palco Venerdì 11 Marzo 2011
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Katia e Marielle propongono anche la celebre “Rapsody in blue” di Gershwin
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di Federica Ermete
unedì 14 marzo, alle ore 20.30, al Teatro Ponchielli, c’è l’occasione di ascoltare le pianiste sorelle Labèque - Katia e Marielle -, interpreti insieme ai due percussionisti Gonzalo Grau e Pablo Bencid, musicisti di punta del panorama jazz latino, di un programma “americano”. Nate in Francia, sulla costa basca, Katia e Marielle Labèque hanno conosciuto il primo grande successo mondiale con la registrazione della “Rapsodia in blue” di Georges Gershwin, che ha venduto più di 500mila copie. Ugualmente attratte dal repertorio tradizionale, così come dalle opere dei compositori contemporanei ed attente a tutti gli stili musicali, le due sorelle sono state protagoniste, nel corso della loro carriera, di eventi memorabili, come il grande concerto insieme ai Berliner Philharmoniker alla Waldbühne davanti a 33mila persone, trasmesso in mondovisione. La prima parte del concerto, che prevede la partecipazione dei due percussionisti, è dedicata a Leonard Bernstein, di cui viene eseguita, nella versione per due pianoforti, percussione latina e tamburi jazz, la suite tratta dal famoso musical “West side story”, scritto nel 1957. L’opera, che contiene alcuni dei songs più famosi della storia del musical, da “Maria” a “America”, da “Somewhere” a “Tonight”…, è una sorta di Romeo e Giulietta ambientato nell’Upper West Side di New York dove a contrapporsi sono bande di strada americane e portoricane.
Le sorelle Labèque
La serata prosegue con Katia e Marielle Labèque che propongono i “Tre preludi per due pianoforti”, composti nel 1926 da Georges Gershwin, artista che un Bernstein diciannovenne aveva definito “il più grande compositore ebreo americano”. Le sorelle francesi chiudono, infi-
ne, la loro serata con la grande e celebre pagina di Gershwin “Rapsody in blue”: una specie di “caleidoscopio musicale dell’America, con il nostro miscuglio di razze, il nostro favoloso brio nazionale, i nostri blues, la nostra follia metropolitana”, secondo la definizione dello stesso autore.
Lunedì sul palco saliranno anche due percussionisti
Protagonisti l’orchestra dei fiati Ponchielli e Alberto Branca
Epilogo di Aperitivi in musica Domenica 13 marzo alle 18, il Teatro Sociale di Soresina (nella foto) presenta l’ultimo appuntamento con gli “Aperitivi in musica”. L’orchestra di fiati “A. Ponchielli” e Alberto Branca propongono “Peer Gynt”, dramma di Ibsen e musiche di Grieg. Poiché la musica classica, ormai da tempo, ha trovato spazio in moderne riletture, si è scelto di proporre, in una riduzione, la mastodontica opera di leggende popolari norvegesi di Ibsen in un adattamento per voce narrante. L’intento del gruppo è privilegiare le potenzialità dell’organico: gli originali arrangiamenti trovano il giusto equilibrio tra i colori orchestrali e il materiale timbrico dell’ensemble. Il controverso Peer Gynt compie un viaggio, al contempo fisico e interiore, in cui musica e dramma sono specchio della sua anima complessa; ne deriva uno spettacolo musicale al confine tra leggenda, sogno e realtà. Al termine della rappresentazione è offerto un aperitivo dal bar ristorante Sound di Soresina. Ingresso 5 euro.
Sabato 12 marzo, alle 20.30, il Teatro Ponchielli ha l’onore di accogliere sul suo palcoscenico la Scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, la diretta erede di quella fucina di étoiles che la Scala ha plasmato per il suo corpo di ballo e per le migliori compagnie di tutto il mondo. Questo è reso possibile grazie alla preparazione dei ballerini che ne fanno parte in quanto essi, forti di un diploma che si contraddistingue dalla duplice specializzazione in danza classico - accademica e moderno - contemporanea, possono vantarsi di padroneggiare un repertorio sempre più ampio e diverIl balletto sificato. Tutto ciò è reso possibile dal fatto che gli allievi, oltre a partecipare alle consuete lezioni con gli autorevoli maestri scaligeri, hanno anche l’opportunità di effettuare masterclasses con coreografi e con danzatori di fama internazionale, ed interpretare, nei più importanti teatri sia italiani che europei, alcune delle più note coreografie della danza
contemporanea, che eccezionalmente vengono concesse alla scuola. Lo spettacolo che la giovanissima compagnia propone a Cremona, nell’ambito della rassegna “La danza 2011”, è costituito da un trittico di famose coreografie create da George Balanchine, William Forsythe e da Angelin Preljocaj e che sono entrate a far parte del repertorio del corpo di ballo del teatro milanese, a riprova dello stretto legame intercorso tra la compagine ed i maggiori coreografi del Novecento. Il pezzo con cui si apre la serata è un “Tema e variazioni” creato da George Balanchine sulla musica di Pëtr Cajkovskij; la serata prosegue poi con “The Vertiginous Thrill of Exactitude”, coreografia che porta la firma di William Forsythe su musiche di Franz Schubert. La conclusione dello spettacolo è, infine, affidata a “Larmes Blanches”, un pezzo che Angelin Preljocaj ha elaborato su musiche di Johann Sebastian Bach, Claude Balbastre ed Henry Purcell.
Appuntamento al Teatro Ponchielli sabato alle 20.30
Van De Sfroos presenta il 20 aprile al Teatro Ponchielli il nuovo album
Davide Van De Sfroos (nella foto) sarà in concerto al Teatro Ponchielli il prossimo 20 aprile alle 21. Il paladino della canzone d’autore in dialetto ha esordito, con successo, all’appena trascorsa edizione del Festival di Sanremo, nella sezione Artisti, presentando “Yanez”. Con questo brano, scritto e cantato in dialetto tremezzino (o laghée) sul celebre corsaro portoghese Yanez De Gomena, che segue fedelmente il bornese Sandokan nel ciclo romanzesco dei Pirati della Malesia, nato dalla penna del famoso scrittore italiano di romanzi d'avventura Emilio Salgari, l’artista si è fatto positivamente notare per originalità e per aver portato una ventata di freschezza alla kermesse.
Per la serata cremonese Van De Sfroos, oltre a “Yanez”, presenterà il nuovo album, a distanza di due anni dall’ultima uscita
discografica: “Pìca!”. I biglietti per il concerto sono in vendita su internet e presso la biglietteria del teatro.
Cultura & Spettacoli
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Storia di un uomo e della sua ombra al Ponchielli
Domenica 13 marzo alle 16, il Teatro Ponchielli propone un nuovo appuntamento con la rassegna “Il Ponchielli per i piccoli”. Lo spettacolo, adatto ai bambini dai 5 anni, è “Storia di un uomo e della sua ombra Mannaggia ’a mort” (nella foto), vincitore del Premio Eolo Awards 2010 e Premio Padova 2010 amici di Emanuele Luttazi. Protagonisti in scena sono Giuseppe Semeraro, che ha anche curato la regia, Dario Cadei e Leone Marco Bartolo che, con Raffaele Vasquez, ha composto le
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di Federica Ermete
abato 12 marzo alle 21, al Teatro Comunale di Casalmaggiore, la Compagnia Katzenmacher porta in scena “Requie a l’anema soja”, serata che prevede due atti unici di Eduardo De Filippo, per la regia di Alfonso Santagata: “I morti non fanno paura” e “Il cilindro”. Per paradosso, sotterfugi ed espedienti, la morte per farsa costituisce uno dei filoni principali attorno a cui si dipanano le vicende delle brevi ed esilaranti cantate eduardiane. Il gioco ruota attorno a due decessi, per finta e per il vero, realizzati in un ambiente di solito dimesso in cui personaggi di fiera povertà imbastiscono trame ai limiti del sospettabile per l’esercizio quotidiano della sopravvivenza. Il cilindro è il copricapo che il protagonista indossa per le sue magie quotidiane: intimidire i creditori, raggirare i malcapitati, impressionare gli sprovveduti già compromessi nell’equilibrio mentale dalla presenza, nell’alcova dell’occasionale incontro amoroso, di un morto che si saprà per finta. In “I morti non fanno paura” si assiste alla scena di cordoglio; la sola e confortevole camera che ha ospitato il morto è in uso da un affittuario viaggiatore di commercio, che all’improvviso vi fa ritorno, per giunta ammalato e bisognoso di ricovero. La Compagnia Katzenmacher, fondata da Alfonso Santa-
musiche. A inizio spettacolo, tra i finalisti di Premio Scenario Infanzia per aver conciliato il linguaggio teatrale con quello dei cartoni animati e del cinema muto, si vede un piccolo uomo in pigiama con un palloncino bianco in mano, intento a costruire la sua casa con piccoli ineffabili gesti. Intorno a un quadrato bianco, ideale stanza di mattoni, si danno battaglia un uomo, un palloncino e la sua ombra, travestita da morte. La loro è una battaglia fatta da inseguimenti, ammiccamenti, momenti di quiete
e di burrasca, collaborazione ma poi ancora di paurosa concitazione. Ogni azione è accompagnata da “diavolerie acustiche” eseguite dal vivo. Questo spettacolo è stato definito «una creazione di grande e raffinata fattura... Agito come un cartone animato in bianco e nero studiato nei minimi particolari, che si nutre di rimandi molto diversi tra loro da Chaplin e Keaton a Willy il Coyote al grande repertorio dei clown, giocato senza sbavature in scena e accompagnato musicalmente con grande scelta di tempi».
In scena al Teatro Comunale “Requie a l’anema de soja”
L’ironia di De Filippo sabato a Casalmaggiore Un momento dello spettacolo
gata, Claudio Morganti e Tullio Ortolani, è nata nel 1979 col debutto dello spettacolo “Katzenmacher”, scritto e diretto da Alfonso Santagata. Il successo di critica s’è rivelato così importante per la storia della compagnia, da caratterizzarne l’identità stessa. Nel corso degli anni, l’impegno e la portata del lavoro della compagnia sono sottolineati da vari riconoscimenti ufficiali: il Premio della Critica e il Premio Ubu allo spettacolo “Il calapranzi” (1984); l’invito a La Biennale di Venezia per la coproduzione di “Mucciana City” (1984); il Premio Ubu 1995 per la ricerca shakespeariana agli spettacoli “Terra sventrata” e “Polveri” e il Premio Girulà nel 2004 per “Quali fantasmi”. Sono da segnalare la partecipazione alla XIX edizione del Festival di Teatro Internazionale di Sitges, alla II edizione del Festival di Teatro Italiano al Teatro La Mama di New York, al Festival Internazionale di Annecy, nonché la costante presenza nei maggiori teatri italiani e alle principali manifestazioni teatrali in Italia.
“Kite - Il musical” venerdì a Castelleone
Venerdì 11 marzo alle ore 21, al Teatro del Viale di Castelleone, nell’ambito della stagione Sifasera, la compagnia Paola Posa - Teatrodanza porta in scena “Kite – Il musical” (nella foto), di Paola Posa e Gianfranco Viola. Lo spettacolo racconta di un gruppo di bambini che, giocando, finisce in un vecchio teatro, luogo–non luogo dove tutto può accadere, dove “io sono e ci credo”. Ogni vecchia locandina, baule, costume, materiale scenico abbandonato, diventa un suggerimento per l’immaginazione e trasforma i bambini in artisti e gli artisti in alcuni dei personaggi dei più celebri musical (Il fantasma dell’opera, Chorus line, West side story, Grease, Jesus Christ super star, Mary Poppins, The band wagon e tanti altri). “Kite” è uno spettacolo concepito come un gioco e strutturato come un viaggio, una produzione “per tutti”, in grado di coinvolgere, commuovere e divertire.
Lo spettacolo è in programma sabato sera a Rudiano
“Caravaggio... I furori” con il Piccolo Parallelo
Sabato 12 marzo alle ore 21.15, presso l’auditorium delle scuole elementari di Rudiano, Piccolo Parallelo ripropone “Caravaggio... I furori”, uno spettacolo che da ben 16 anni sta portando in giro per il mondo, e che si è aggiudicato il Premio Vetrine Eti ’96. Scritto e diretto da Enzo Cecchi, si tratta di una sorta di autobiografia immaginaria di Caravaggio, basata su ipotesi ed avvenimenti reali, che mette in scena gli ultimi momenti della vita del celeberrimo artista. L’unico interprete sulla scena è GianMarco Zappalaglio, che veste i panni dell'inquieto pittore. Il Caravaggio dello spettacolo, segregato a Napoli in attesa della grazia papale e poi morente a Porto Ercole, è un uomo febbricitante e stanco, consapevole di essere ingombrante sia come persona sia come artista, cosciente di essere considerato una “parte infetta” da eliminare. Da qui ne conseguono “i furori” come la consapevolezza della propria diversità artistica, consapevolezza del proprio tempo e del proprio destino. Lo spettacolo è, quasi interamente, in lingua italiana; talvolta, in concomitanza con il racconto dei ricordi più intimi, o nei momenti di maggiore stanchezza o eufo-
Un momento dello spettacolo
ria, è stato utilizzato il dialetto bergamasco. Per quanto riguarda le musiche, sono stati principalmente utilizzati brani tratti da “Rappresentazione di anima e corpo” di Dè Cavalieri e diversi madrigali di Lassus e Arcadelt. E’ inoltre previsto un pezzo musicale dei Talking Heads, necessario per sottolineare un momento di rottura e di cambiamento. Il Caravaggio rappresentato è un uomo ferito e umiliato, ma non
sconfitto. Un uomo che muore e maledice con tutte le proprie forze. Non in italiano, ma nella sua lingua bergamasca: “maledehe”. Lo spettacolo, prodotto nel 1995, è stato presentato in Russia (San Pietroburgo), Germania (Amburgo, Monaco, Colonia), Olanda (Amsterdam, L’Aia), Canada (Montreal), Londra, Stoccolma, Malta, Salonicco, Bruxelles, Vienna, Lubiana e nelle principali città italiane.
& CREMA
Cultura Spettacoli
Il film di François Truffaut ad Amenic Amenic Cinema prosegue la rassegna dal titolo ”Piccoli sguardi” con la proiezione di lunedì 14 marzo ore 21 del film “Gli anni in tasca” in aala Alessandrini (via Matilde di Canossa 18 a Crema). Il film francese (l’argent de poche) di François Truffaut è del 1976. LA TRAMA Nella cittadina francese di Thiers, in Alsazia, i sentimenti, le fantasticherie, i drammi e i conflitti con gli
R
di Tiziano Guerini
iprende venerdì alle ore 21 al Teatro San Domenico la stagione di prosa con “La casa di Ninetta”. Opera di e con Lina Sastri, per la regia di Emanuela Giordano. E’ il ricordo della madre, immediato e raccontato senza filtri, in presa diretta, da una figlia che attraverso questo racconto “rivive la propria infanzia, l’adolescenza, la giovinezza e infine la maturità”. Tempi difficili quelli del dopoguerra e ci voleva coraggio per affrontare la vita giorno per giorno, non tanto per sé quanto per i figli: e il canto aiuta. Dice l’autrice e interprete: «Un racconto senza lacrime che parla di lacrime, ma anche di risate come quelle dei bambini, con la grazia e la leggerezza di chi guarda al dolore con la dolcezza del perdono e che regala emozione e gioia e speranza nella vita, interrotto e condotto ogni tanto dal canto di Ninetta». E Emanuela Giordano, la regista, dice: «La casa di Ninetta è una lunga pre-
adulti di un gruppo di ragazzini da cui emergono le storie di Patrick, alle prese con le prime avvisaglie amorose, e di Julien, vittima di problemi ben più seri. Intenso film corale, tributo ai bambini, in cui l’amore e il rispetto del regista per i più piccoli promana da ogni singola inquadratura. Musiche di Maurice Jaubert con la canzone “Les enfants s’ennuient le dimanche” di Charles Trénet.
Protagonista dello spettacolo è Lina Sastri. Regia di Emanuela Giordano
La casa di Ninetta venerdì in scena al San Domenico
ghiera alla madre persa ma presente nel cuore e nei ricordi, una preghiera per ritrovare serenità e pace, per scoprire il segreto di quella luce fresca negli occhi che non l’ha abbandonata neanche quando ormai, ritornata bambina, Ninetta, prigioniera di una malattia che non consente miracoli, riusciva solo a ricordare le canzoni ma non più i visi, né i nomi, né il proprio passato». Parte della vita è anche la vecchiaia, con la sua solitudine; qui raccontata nella sua volontà di sentirsi ancora partecipi della vita, con gli altri, nonostante gli anni e la malattia. Questo spettacolo rappresenta un momento pensoso e intenso che completa una programmazione – quella di quest’anno – all’insegna del femminile.
“Il nostro benessere economico è in costante aumento, ma come risultato noi non siamo più felici”. Sono parole di un libro di Tibor Scitovsky, “L’economia senza gioia”. Scrive l’autore che, per amore del comfort, avviene che trascuriamo molti altri ingredienti della “vita buona”. È una sorta di paradosso della felicità, già individuato dall’economista Richard Easterlin nel 1974, quando, dalla sua indagine, emerse che nel corso della vita delle persone la felicità e il reddito non vanno di pari passo, e che non esiste una correlazione significativa e robusta tra reddito e felicità soggettiva. Una possibile chiave di lettura è che, aumentando il reddito, aumentano anche le aspirazioni: una sorta di vite senza fondo. Alcuni economisti individuano in questo processo l’azione di meccanismi di competizione e di rivalità, una sorta di “competizione posizionale”. Scrive Scitovsky: “La spiegazione più evidente è che la felicità di una persona dipende dalla
sua relazione con la felicità dei ‘vicini di casa’ e non dal suo standard di vita in termini assoluti”. Qual è la soluzione? Coniugare il comfort con la stimolazione, con il “bene di creatività”, come lo chiama l’economista Hawtrey. Scitovsky individua un eccessivo aumento della domanda e dell’offerta di comfort, a scapito della stimolazione. È una tendenza rafforzata anche dalle caratteristiche del sistema educativo, che fornisce sempre più abilità produttive, con l’obiettivo di assicurare una maggiore efficienza nel lavoro, a scapito dell’abilità nel consumo dei beni di creatività, che richiedono conoscenze generali frutto anche di una cultura umanistica. “Non ci sarebbe nulla di male a richiedere alle cassiere o ai ragazzi della stazione di benzina un diploma di scuola media o superiore, se questi certificati li rendessero
Lina Sastri sul palco
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Appuntamento lunedì alle ore 21
Tecnologia attuale al Caffé Filosofico
Lunedì 14 marzo nuovo appuntamento con il Caffè Filosofico al Caffè Gallery di via Mazzini a Crema. Alle ore 21 Matteo Bassi presenterà la propria tesi di laurea dal titolo “Intelligenza (?) artificiale”. La domanda è: si tratta di vera intelligenza? Possiamo considerarla un mezzo per capire come funziona la nostra mente? L’intelligenza artificiale (AI), in ambito filosofico, è considerata materia di studio per cercare di riprodurre i meccanismi che starebbero alla base della mente umana e capirne, così, il suo funzionamento. In 50 anni di storia, fra molti insuccessi e qualche passo avanti, informatici, scienziati e filosofi hanno sviluppato un mezzo con il quale finalmente rispondere alla domanda che assilla da secoli i filosofi: come funziona la nostra mente? La relazione e il dibattito contribuiranno a chiarire il tema dei rapporti dell’uomo con la tecnologia attuale.
Sacre scene propone un nuovo spettacolo Terzo appuntamento con la rassegna “Sacre scene”, il festival teatrale della spiritualità a cura del Centro culturale diocesano “Gabriele Lucchi” a cura di Fausto Lazzari. Venerdì 11 marzo alle ore 21 nelle sala Pietro da Cemmo al centro culturale S. Agostino in via Dante a Crema, rappresentazione di “Assassinio nella Cattedrale” di T. Eliot con la Compagnia “Teatro dell’incontro” di Postino di Dovera. Il testo – per la regia di Tarcisio Raimondi – si rifà alle antiche tragedie e si riferisce all’uccisione dell’arcivescovo di Canterbury Thomas Becket
Varietà d’operetta domenica a teatro Continua la stagione dei concerti al San Domenico di Crema. Dopo l’ultimo successo di “Varietè d’operetta”, la proposta di domenica 13 marzo alle ore 17, è “Omaggio a Schumann”. Robert Alexander Schumann è uno dei più noti compositori della musica romantica della prima metà dell’800 (è morto nel 1856); famoso soprattutto per i brani al pianoforte – fughe e suonate – ma anche per la sua produzione orchestrale. Interprete della serata il trio “Freude” con Eliseo Baldizzi al violino, Fausto Solci al violoncello e Enrico Tansini al pianoforte.
La felicità della terra-madre in grado di apprezzare di più i libri che leggono o la musica che ascoltano, mentre aspettano di servire i loro clienti. Nella maggior parte dei casi, invece, i loro diplomi forniscono loro delle abilità di produzione, che il più delle volte rimangono inutilizzate e che hanno ‘spiazzato’ quel tipo di educazione che avrebbe preparato loro al miglior apprezzamento del loro tempo libero”. Quanto alla stimolazione, essa “proviene dall’infinita varietà, imprevedibilità, e occasioni di contatto umano, soprattutto quando ci assumiamo il rischio di ‘stuzzicare’ e stimolare l’altra persona”. Una cultura della relazione, quindi. Un altro grande economista, Amartya Sen, premio Nobel per l’economia nel 1998, ha elaborato l’Hdi, lo Human Develompent Index, il coefficiente di misurazione del grado di sviluppo che ha introdotto nuovi parametri per
valutare la ricchezza reale di un Paese, come l’aspettativa di vita, l’alfabetizzazione degli adulti, la distribuzione del reddito: gli aspetti sociali dell’esistenza umana. Per Sen, le libertà politiche e i diritti democratici sono elementi costitutivi dello sviluppo: la sua è un’architettura di pensiero che tiene conto dell’aspetto relazionale, accanto a temi come l’economia sostenibile e la finanza etica. La relazione tra le persone tiene a freno il rischio della “fissazione” identitaria, tipica del fondamentalismo, che chiede di essere solo quella cosa, negando alla persona la sua storia e la sua complessità. Anche la cura della relazione è “un bene di creatività”. In sua assenza, prevalgono la drastica riduzione a pensare al futuro collettivo, la privatizzazione e la desertificazione del futuro. Su questa base, il filosofo Remo Bodei
traccia un’idea di sviluppo che non consiste in una maggiore ricchezza di beni materiali, ma anche e soprattutto in un processo di trasformazione sociale in grado di eliminare le fonti principali di illibertà come l’ignoranza, la malattia, la mancanza di democrazia, lo sfruttamento indiscriminato delle risorse ambientali. Per dirla con Vandana Shiva, studiosa dal pensiero ricchissimo: occorrono una democrazia che parta dalle realtà locali, dalla partecipazione e vigilanza attiva dei cittadini, per rivendicare la restituzione delle risorse comuni alla collettività; e una cultura che promuova il rispetto della diversità e il sentimento della responsabilità universale. Il rispetto dovuto alla terra: la terra come terra mater. Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.
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Appuntamenti
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Arte & Cultura La poesia politica è un genere che affonda le radici già in Dante. A partire da questo altissimo esempio, questo genere ha assunto volta volta caratteri assai differenti: dall’altisonanza e la retorica di certe poesie risorgimentali, alla parola scabra e nuda di Bertolt Brecht o di Primo Levi. In un suo recente romanzo, lo scrittore e poeta francese Michel Houellebecq scrive: “La poesia del resto, per quanto ne sapevo, era morta. [...] La poesia, come linguaggio non contestuale, anteriore alla distinzione oggetti-proprietà, aveva definitivamente abbandonato il mondo degli uomini. Essa si collocava in un al di qua primitivo cui non avremmo mai più avuto accesso, poiché era anteriore alla vera costituzione dell'oggetto e della lingua. Inadatta a trasportare informazioni più precise di semplici vibrazioni corporee ed emozionali, intrinsecamente legata all'età magica dello spirito umano, essa era stata resa irrimediabilmente desueta dalla comparsa di procedure affidabili di attestazione oggettiva”. GRIDO NEGRO Sono carbone! E tu mi strappi brutalmente la terra e mi fai tua miniera, padrone. Sono carbone e tu mi accendi, padrone perché ti serva eternamente come forza motrice, ma eternamente no, padrone. Sono carbone e devo ardere, si e bruciar tutto con la forza della mia combustione. Sono carbone devo ardere nello sfruttamento ardere vivo come catrame, mio fratello fino a non esserti più miniera, padrone. Io sono carbone devo ardere bruciar tutto il fuoco della mia combustione. Sì! Io sarò il tuo carbone, padrone! Josè Craveirinha
Un pensiero volutamente provocatorio, da controbattere. Come? Pensando alla poesia come ad un gesto di affermazione resistente, la capacità di vedere le cose sotto un’altra luce, di fondere la ragione raziocinante con la ragione poetante. Così la poesia trasforma desideri e animi, influisce sull’azione, svela verità altrimenti nascoste. E la poesia politica può essere un vero e proprio programma. L’autore è Josè Craveirinha, mozambicano, morto nel 2003. Poeta, letterato, giornalista, ha scritto: “[…] Scrivere poesie, il mio rifugio, il mio Paese anche. Una necessità angosciosa e urgente di essere cittadino di questo Paese, molte volte, alle ore piccole”.
Fino a sabato 30 giugno CREMONA MOSTRA ROMANINO E I PITTORI ANTICLASSICI UNA MOSTRA DIFFUSA IN LOMBARDIA Un itinerario di grande fascino, per scoprire l’arte di Romanino e dei pittori che all’inizio del ’500 si sono allontanati dal canone classico, esprimendo un linguaggio eccentrico e rivoluzionario Per informazioni: 339-8452851. *** Fino a domenica 20 marzo CREMONA MOSTRA 4 MOSTRE PER 4 STAGIONI - INVERNO 2010-2011 - PAIOLO E... DINTORNI Partendo dal paiolo, oggetto fondamentale ed insostituibile, sempre presente nelle case dei contadini, la mostra conduce il visitatore attraverso la stagione più fredda dell’anno. Si possono quindi ammirare le splendide immagini di Antonio Ongini e Euro Paulinich, le suggestive foto di Mino Piccolo e di Antonio Barisani e leggere testi che raccontano di freddo e miseria.
Musica & Spettacoli Venerdì 11 marzo CREMA TEATRO LA CASA DI NINETTA Al teatro San Domenico lo spettacolo con Lina Sastri, regia di Emanuela Giordano. Si tratta di «un flusso dell’anima, scritto di getto, senza correzioni, qualche tempo dopo la morte di mia madre. In parte di ispirazione autobiografica, come tutti gli scritti di chi scrittore non è di professione, un tributo alla donna più bella e straordinaria che io abbia mai conosciuto, Anna, detta Ninetta, che era mia madre». Per informazioni: 0373-85418. *** Domenica 13 marzo
Appuntamento presso il Museo della civiltà contadina Cascina “Cambonino vecchio” (ingresso gratuito). Orario: ore 9-13. Chiuso il lunedì. Per informazioni: 0372-560025. *** Fino a giovedì 17 marzo CREMONA MOSTRA DONNA - EMOZIONI A COLORI Nella sala dei Quadri di Palazzo Comunale, a cura dell’Aics. L’inaugurazione è in programma sabato 5 marzo alle ore 16, con intermezzo musicale e di poesie; lettori Carlotta Pederzani, Manuela Galli, Walter Benzoni Cantante Alessandra Ugoni, accompagnata al piano da Roberto Ugoni. *** Domenica 13 marzo PANDINO MERCATO COSE D’ALTRI TEMPI Mercatino di antiquariato, dalle 9 alle 19 presso il Castello Visconteo Per informazioni: 349-7378040. *** Domenica 13 marzo Rivolta d’Adda MERCATO MOSTRA-MERCATO DELL’USATO E
PICCOLO ANTIQUARIATO In esposizione mobili, oggettistica e dipinti, in piazza Vittorio Emanuele II dalle 8.30 alle 19. Per informazioni: 348-8555756. *** Da mercoledì 16 marzo a domenica 1° maggio CASALMAGGIORE MOSTRA SALON COMIQUE Caricatura e satira politica attraverso le graffianti litografie di celebri illustratori sulle pagine delle più celebri testate umoristiche. Si tratta di un salon caricaturale privato, dono degli eredi di Goliardo Padova, ora visibile per la prima volta in una mostra celebrativa dell’Unità d’Italia. Orario: da martedì a venerdì ore 9-12.30, sabato e festivi ore 15-19 preeso il Museo Diotti. Per informazioni: 0375-200416 *** Domenica 20 marzo CREMONA MERCATO CURIOSITA’ IN PIAZZA Mercatino di antiquariato, modernariato, oggettistica, collezionismo nel centro cittadino. Per informazioni: 0372.407413
TEATRO CREMA LUPI, MURI E MARMELLATA Al teatro San Domenico lo spettacolo di e con Filippo Arcelloni e Paolo Pisi. Un bambino sente strani rumori tra le pareti di casa, ne rimane turbato, lo racconta alla mamma, al fratello e al padre, ci sono dei lupi nascosti che ci osservano in silenzio. Riceve risposte distratte, l’unico in famiglia che sembra aver capito il pericolo è i suo maialino di pezza, un maialino grigio. Poi una notte accade l’irreparabile, i lupi escono dai muri ed invadono la casa, scacciando con ululati e grida furiose la famiglia che si vede costretta a dormire all’aperto in un angolo in fondo del giardino di proprietà. Che fare? Per informazioni: 0373-85418. *** Lunedì 14 marzo CREMONA
CONCERTO KATIA E MARIELLE LABÈQUE, GONZALO GRAU E PABLO BENCID Appuntamento alle ore 20.30 al Teatro Ponchielli. Nate in Francia, sulla costa basca, Katia e Marielle Labèque hanno conosciuto il primo grande successo mondiale con la registrazione della Rapsodia in Blue di Gershwin, che ha venduto più di 500.000 copie. Per informazioni: 0372-022010. *** Venerdì 18 marzo CREMONA DANZA AMERICAN BALLET THEATRE II USA GREAT DANCE Alle ore 20.30 al Teatro Ponchielli è protagonista la compagnia classica di 15 giovani ballerini di eccezionali qualità, selezionati in tutto il mondo. Per informazioni: 0373-85418.
L’Oroscopo della settimana
a cura di: www.oroscopo-2009.com
Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, le scrivo perché ho un grande cruccio. Sono sposato da dieci anni con una donna che amo moltissimo. Tra di noi c’è una grande complicità, una grande confidenza. Non abbiamo figli, abbiamo deciso che stiamo bene così. Circa due settimane fa, parlando dei vecchi tempi e di esperienze che ci uniscono fin da ragazzi, è uscito fuori il nome di una comune amica. Lei mi ha detto di aver sempre pensato che R. mi piacesse. Me lo ha detto sorridendo, e io, sempre sorridendo, le ho detto che sì, un tempo questo era vero. Non avrei dovuto dirlo, sa, Maria? A quel punto mia moglie si è irrigidita, e mi ha chiesto, con molto astio, se tra noi c’era stato qualcosa. Io ho commesso il secondo errore: le ho detto che sì, qualcosa c’era stato. Per farla breve, da allora è cambiata: quasi non mi guarda, risponde a monosillabi. Sere fa ho fatto una scenata, ma non è servito a nulla. Non so come uscire da questa situazione. Io la leggo sempre, e anche lei disse, tempo fa, che in amore ci vogliono fiducia e confidenza. E allora? (Sergio ’68)
Gentile lettore, sì, l’ho detto, e non intendo certo rimangiarmelo. Ma vede, la meravigliosa e immensa varietà degli esseri umani incide anche sui comportamenti amorosi. Ricordo di aver letto, anni fa, un articolo di Giovanni Mariotti, che ho conservato. L’autore parlava di una parola di moda, la trasparenza, e diceva che alcuni avevano inteso trasferirla in amore, con il proposito di dirsi tutto, di non avere segreti. E si chiedeva che sorte avessero avuto quei rapporti, per poi concludere: confessarsi tutto è, per una coppia, una garanzia di solidità e durata, però in un solo caso, quando non c’è niente da confessare. Vada avanti con pazienza e aspetti che la tempesta finisca, caro Sergio (quanto a me, una mia vecchia fiamma parlava con condiscendenza di chi ritiene, sbagliando, che l’amore esiga la verità. L’ho lasciato, non per questo. Ma forse, non ho fatto bene). Maria
Siate obiettivi nel valutare alcuni attriti che si manifesteranno nella coppia, poiché in gran parte dipenderanno dai vostri puntigli e dall’eccessiva ostentazione di autorità, dunque non esagerate nelle reazioni. Il campo lavorativo, tutto procede secondo i vostri piani, solo la stanchezza fisica e mentale cominciano un pochino a farsi sentire e ad intralciare il vostro cammino lavorativo. Nessun problema a livello economico. I benefici economici derivanti dal vostro impegno lavorativo non saranno tali da giustificare i sacrifici e l’abnegazione che devolvete alla causa, poiché in questo periodo sarete impegnati su più fronti. Lavorare vi giova, sia economicamente che moralmente. Marzo vi garantisce la serenità opportuna offrendovi anche il tempo necessario per riposarvi e dedicarvi allo svago. Approfittatene. Stabilità ed affiatamento saranno le costanti nella vita di coppia dei nati nel Leone. Allontanati i motivi di discussione, sarete liberi e determinati nel procedere col partner come se foste una cosa sola. L’attività lavorativa assorbirà gran parte del vostro tempo e con esso la quasi totalità delle vostre energie. Tenete duro, perché dovrete aspettare più a lungo del previsto prima di ottenere un periodo di riposo. Bene le entrate. Cercate di essere meno pignoli ed esigenti nei confronti della persona amata. Pretendere troppo e sempre, spesso genera insoddisfazione in voi, che poi inevitabilmente vi farà apparire le cose peggiori di quanto in realtà esse siano. L’intesa con la persona amata richiede continui adattamenti da parte vostra: un comportamento che se talora può rappresentare un sacrificio del quale fareste volentieri a meno, adesso invece sarà un piacere assecondare. Una leggera confusione dovuta ad alcuni cambiamenti di natura logistica che produrranno i loro effetti durante tutto il mese, porteranno i Sagittario a desiderare un celere riassetto di nuovi equilibri. Assecondate lo spirito lasciandovi trasportare giorno per giorno da quella spinta passionale che vi porta a trasgredire e ad inseguire e vivere un’avventura, che seppur tale dovrà essere considerata, molto piacere vi recherà. Anche se la vostra occupazione in questo periodo non rappresenta una priorità, evitate per quanto possibile di affrontarla con leggerezza, in quanto potreste incorrere in errore e pagarne un prezzo troppo alto nei prossimi mesi. Continuate a guardarvi intorno, ma ancora non riuscite a scorgere quel qualcosa che da tempo andate cercando. Forse questa mancanza dipende da voi, che in questo periodo non sapete esattamente ciò che volete.
Taccuino
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NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581
Corso Matteotti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 25 Febbraio 2011
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Via Eridano Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Marzo 2011
Via Patecchio Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Aprile 2011
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Via Eridano (fronte Piazzale Bortolotti): cantiere per la posa della rete di distribuzione energia elettrica e realizzazione degli allacci alla pubblica fognatura; (Fine lavori: 31 marzo).
NUMERI UTILI Crema
METEO WEEK-END
• Via Patecchio: cantiere per la ristrutturazione dei (condotte acqua, fognature, gas metano e linee elettriche) e rifacimento sede stradale; (Fine lavori: 30 aprile).
• Corso Matteotti: (tratto V.Zaccaria del Maino-V.Pallavicino): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale; (Fine lavori: 12 agosto).
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
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AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822
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CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700
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COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
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FARMACIE DI TURNO Dall’11 al 18 Marzo 2011
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
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IZANO DE MAESTRI MARCELLO VIA S. BIAGIO, 4 26010 Izano Tel. 0373 789045
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:15 - 19:15
Orari di apertura Mattino: 8:30 - 13:00 Pomeriggio: 15:00 - 19:15
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale GIOVEDÌ POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ MATTINA
Giorno di chiusura settimanale Giovedì pomeriggio
Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ MATTINA
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
OSTIANO CLERICI BAGOZZI VIA MATTEOTTI, 6 26032 Ostiano Tel. 0372 85333
PIZZIGHETTONE BONFANTI ANTONELLA VIA CASTELLO, 3 26026 Pizzighettone Tel. 0372 743044
CREMA CONTE PAOLO VIA KENNEDY, 6 26013 Crema Tel. 0373 256059
VAILATE SARTA ROBERTO VIA GIANI, 2 26019 Vailate Tel. 0363 84022
Orari di apertura Mattino: 8:00-13:00 Sabato: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 20:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
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CREMONA - FARMACIA 3 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. PIAZZA CADORNA, 7 26100 Cremona Tel. 0372 458024
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Televisione&Cinema
Venerdì 11 Marzo 2011
Programmi Televisivi da Sabato 12 a Venerdì 18 Marzo 2011
Il ritorno di Tom Selleck Il mitico Magnum P.I. è protagonista da serie televisiva “Blue bloods”
V
e lo ricordate Tom Selleck? Il mitico Magnum P.I. torna sul piccoli schermo con il telefim poliziesco dal titolo “Blue bloods”, in onda su Raidue in prima tv a partire da venerdì 11 marzo. LA TRAMA I Reagan, una famiglia di poliziotti, vivono a New York ed hanno da generazioni una missione: difendere la Grande Mela dai loschi affari della criminalità organizzata e dalla violenza di strada. Il capofamiglia è Frank (Tom Selleck), commissario di polizia, vedovo e con tre figli ormai cresciuti: Danny, Erin e Jamie (il quarto, Joe, è morto in circostanze ancora da chiarire). Danny (Donnie Wahlberg) è un affermato detective
Il telefilm è del genere poliziesco e va in onda il venerdì su Raidue
Sopra Tom Selleck nei panni di Franck Reagan e a lato il cast del telefilm “Blue bloods” in onda in prima tv il venerdì sera su Raudue
SABATO 12
LA 7
DOMENICA 13
LUNEDI’ 14
del dipartimento con problemi di controllo della rabbia, Erin (Bridget Moynahan) è assistente procuratore e in molti casi si preoccupa di condannare i criminali assicurati alla giustizia dal fratello e Jamie (Will Estes) da poco diplomato alla scuola di legge e alle prese con i primi passi nella carriera di tutore della legge. Tra i personaggi più amati c’è anche nonno Henry (Len Cariou), un commissario ormai in pensione che aiuta i suoi cari con consigli e suggerimenti. Il mistero della morte di Joe, il giovane figlio di Frank ucciso in servizio, nasconderà delle verità sconvolgenti sul dipartimento di polizia di New York e la corruzione che vi serpeggia. Intorno ai protagonisti orbiteranno altri personaggi secondari: Kelly (Andrea Roth), è una giornalista che esce con Frank e che cerca sempre di pubblicare una notizia prima che il partner lo conceda, Danny è sposato con Linda (Amy Carlson) e insieme hanno due figli, Erin è divorziato ed ha una figlia, Nikki. L’ufficiale istruttore di Jamie è invece il sergente Antonio Renzulli (Nicholas Turturro). “Blue Bloods” è stato trasmesso negli Usa dalla Cbs nel 2010 ed è stato inserito tra i 5 migliori telefilm dell’anno. Inoltre, la prima stagione è composta da 16 puntate. Raidue, venerdì ore 21.50
MARTEDI’ 15
RAIUNO
Quattro appuntamenti con Salvo Montalbano
Come un orologio sviezzero, a partire dal 14 marzo, torna su Raiuno il Commissario Montalbano il personaggio creato dalla penna di Andrea Camilleri, interpretato dall’ormai immancabile Luca Zingaretti (nella foto). Sono quattro gli appuntamenti che la prima rete offre agli appassionati di questo poliziesco all’italiana, tutti basati sui romanzi di Camilleri: “Il campo del vasaio”, “La danza del gabbiano”, “La caccia al tesoro” e “L'età del dubbio”. Il regista Alberto Sironi parla di questi quattro nuovi episodi, descrivendone i punti salienti: «Questa volta, per la prima volta, il pubblico vedrà i sogni del commissario Salvo Montalbano. In due dei quattro episodi “Il campo del vasaio” e “L’età
MERCOLEDI’ 16
del dubbio” - l’incipit è rappresentato dal mondo onirico del protagonista. Atre volte Camilleri ci aveva raccontato gli incubi di Montalbano, ma non c’era mai stata la possibilità o l’opportunità di metterli in scena». I quattro appuntamenti sono ovviamente ricchi di suspence e all’insegna del giallo. Non mancheranno, tuttavia, scene in cui si scoprirà maggiormente il carattere del commissario, legate soprattutto all’amicizia (non sempre facile) con Mimì e con Fazio. Molti gli interpreti che vedremo in tutti e quattro gli episodi: oltre a Zingaretti, Cesare Bocci e Peppino Mazzotta, c’è il solito immancabile cast fisso e anche qualche guest star femminile. Raiuno, lunedì ore 21.10
GIOVEDI’ 17
VENERDI’ 18
06.30 10.00 11.10 12.00 13.30 14.10 14.45 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 21.10 01.30 02.35
MATTINA IN FAMIGLIA. Att SETTEGIORNI/APRIRAI VERDETTO FINALE LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG1 telegiornale EASY DRIVER.Attualità LE AMICHE DEL SABATO A SUA IMMAGINE PASSAGGIO A NORD OVEST L'EREDITÀ. Quiz TELEGIORNALE AFFARI TUOI BALLANDO CON LE STELLE. Tal CINEMATOGRAFO SIGNORINAEFFE.Film
10.00 10.30 10.55 12.20 13.30 14.00 15.50 16.15 18.50 20.00 20.40 21.30 23.40 00.45 03.15
LINEA VERDE ORIZZONTI A SUA IMMAGINE S. MESSA/RECITA ANGELUS LINEA VERDE TG 1 TELEGIORNALE DOMENICA IN - L'ARENA.Var DOMENICA IN - AMORI. Var DOMENICA IN..ONDA.Var L'EREDITÀ. Quiz TG1 - RAI TG SPORT AFFARI TUOI EDDA CIANO E IL COMUNISTA.F SPECIALE TG1. Attualità TG1 Notte/che tempo fa CUORE DI DONNA. Film
10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.10 17.00 18.50 20.00 20.30 20.35 21.30 23.20 00.50 02.40
VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1/ QUI RADIO LONDRA AFFARI TUOI IL COMMISSARIO MONTALBANO PORTA A PORTA. Attualità TG1 NOTTE/ FOCUS/SOTTOVOCE SISSI. Fiction
10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.10 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 01.40 02.05 02.35
VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 TELEGIORNALE AFFARI TUOI CUGINO & CUGINO. Fiction PORTA A PORTA. Attualità SOTTOVOCE RAI EDUCATIONAL. Attualità SPECIALE PER VOI. Varietà
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LINEA VERDE METEO VERDE VERDETTO FINALE/TG1 OCCHIO ALLA SPESA . Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 AFFARI TUOI CENTOCIQUANTA. Varietà TG1 NOTTE/FOCUS SOTTOVOCE CANZONISSIMA '68. Music
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UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1/AFFARI TUOI IL COMMISSARIO MANARA 2.Fic PORTA A PORTA. Attualità TG1 NOTTE/FOCUS SOTTOVOCE IL GRANDE SILENZIO. Film
06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.10 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 01.15 01.25
UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 AFFARI TUOI. FRATELLI DI TEST.Game Show TV7. Attualita' L'APPUNATMENTO.Attualita' SOTTOVOCE. Attualità
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SULLA VIA DI DAMASCO SCI ALPINO. Sport TG 2 GIORNO DRIBBLING. Sport TOP OF THE POPS. Musicale LAW & ORDER. Telefilm SERENO VARIABILE. Attualità TG2 FLASH L.I.S. L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality INVINCIBILI ANGELI. Telefilm ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE CRIMINAL MINDS. Telefilm THE GOOD WIFE. Telefilm SABATO SPRINT. Sport
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RAGAZZI C'È VOYAGER. Var A COME AVVENTURA. Att MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/MOTORI/METEO QUELLI CHE..ASPETTANO.Var QUELLI CHE IL CALCIO E..Var STADIO SPRINT. Sport TG2 L.I.S. 90° MINUTO. Sport CRAZY PARADE. Varietà SQUADRA SPECIALE COBRA 11 NCIS. Telefilm HAWAII FIVE - 0. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA. S TG2 NOTIZIE
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TG2PUNTO.IT. Attualità I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel TOP SECRET. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie MAURIZIO COSTANZO TALK. Att L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality TG2 NOTIZIE GHOST WHISPERER. Telefilm TG2 Notizie GLAM ESSERE E APPARIRE.Att RITRATTI MUSICALI.Musicale
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I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel TOP SECRET. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie MAURIZIO COSTANZO TALK. Att L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality ESTRAZIONI LOTTO / TG2 L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality 90° MINUTO CHAMPION. Sport JUSTICE THE JACKET. Film
09.45 10.00 11.00 13.30 13.50 14.05 16.10 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 20.35 22.45 24.00
CRASH - FILES. Attualità TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel TOP SECRET. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie MAURIZIO COSTANZO TALK. Att L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality TG2 NOTIZIE CALCIO. Real Madrid - Lione 90° MINUTO CHAMPIONS/TG2 CRAZY PARADE. Varietà
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TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica SCI DI FONDO.Camp.del mondo POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel TOP SECRET. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie MAURIZIO COSTANZO TALK. Att L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality TG2 NOTIZIE SPAZIO SANTORO/ANNOZERO RAI 150 ANNI. Documenti
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I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ TG2 EAT PARADER. Attualità POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel TOP SECRET. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie MAURIZIO COSTANZO TALK. Att L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE NCIS LOS ANGELES. Telefilm BLUE BLOODS. Telefilm PAST LIFE. Telefilm
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TGR BELLITALIA. Attualità TG3 Sport - Meteo / TGR TGR il settimanale SCI DI FONDO. Sport TGR REGIONE meteo -tg3 TG3 PIXEL/TV TALK.Attualità RAI EDUCATIONAL SQUADRA SPECIALE VIENNA MEGAZINE CHAMPIONS LEAGUE 90° MINUTO SERIE B. Sport TG REGIONE - METEO - TG3 BLOB. Att/CHE TEMPO FA. Att ULISSE. Documenti STORIE MALEDETTE.Attualità I BAMBINI DI GOLZOW. Film
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TG3 sport/meteo 3 TELECAMERE. Attualità RACCONTI DI VITA PASSEPARTOUT TG REGIONE - METEO - TG3 TG3 L.I.S. ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO PER UN PUGNO DI LIBRI. Var TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB. Varieta' CHE TEMPO CHE FA.Varieta' PRESA DIRETTA. Attualita' L'ALMANACCO DEL GENE GNOCCO.Varieta' 00.45 TELECAMERE. Attualità
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TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità LA STADA PER LA FELICITA'. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità CICLISMO. Tirreno - Adriatico TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/COTTI E MANGIATI UN POSTO AL SOLE. Soap IL DIARIO DI UNA TATA.Film CORREVA L'ANNO. Doc TG3 linea notte
12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.35 21.10 23.15 01.10
TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità LA STADA PER LA FELICITA'. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità CICLISMO. Tirreno - Adriatico TG3 GT RAGAZZI. Varietà COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/COTTI E MANGIATI UN POSTO AL SOLE. Soap BALLARÒ. Attualità PARLA CON ME. Varietà RAI EDUCATIONAL. Attualità
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APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Documenti LA STADA PER LA FELICITA'. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità WIND AT MY BACK. Telefilm TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/COTTI E MANGIATI UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L'HA VISTO? Attualità PARLA CON ME. Varietà
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APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità LA STADA PER LA FELICITA'. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO/TG3 L.I.S. WIND AT MY BACK. Telefilm TG3 GT RAGAZZI. Varietà COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/COTTI E MANGIATI NABUCO. Opera Lirica TG3 LINEA NOTTE MAGAZZINE EINSTEIN. Attu
12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.00 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.10 21.05 22.50
TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità LA STADA PER LA FELICITA'. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità TG3 L.I.S. WIND AT MY BACK. Telefilm TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB UN POSTO AL SOLE. Soap LEONI PER AGNELLI. Film LA STORIA SIAMO NOI. Att.
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TG LA7 BOOKSTORE. Attualità LA 7 DOC ULTIME DAL CIELO. Telelfilm TG LA7 - SPORT 7 RUGBY AGAINST THE ROPES. Film SPECIALE ATLANTIDE RUGBY TG LA7 IN ONDA. Attualità L'ISPETTORE BARNABY. Tel MEDICAL INVESTIGATION.Tel TG LA7/M.O.D.A. Attualità IL COMANDANTE. Film
07.30 10.40 11.25 13.30 13.55 16.00 17.50 20.00 20.30 21.30 00.15 00.25 01.05 02.10 04.00
TG LA7/M.O.D.A. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm ULTIME DAL CIELO. Telefilm TG LA7 CHEF PER UN GIORNO JAG. Telelfilm SFIDA INFERNALE. Film TG LA7 IN ONDA. Attualità NIENTE DI PERSONALE. Att TG LA7 INNOVATION. Attualità BOOKSTORE. Attualità BATMAN. Film MAC GYVER. Telefilm
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TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. /LIFE. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 IL NOSTRO AGENTE FLINT.F ATLANTIDE. Documenti MAC GYVER. Telefilm JAG. Telefilm G-DAY. Varietà TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità L'INFEDELE. Attualità TG LA7/N.Y.P.D. Telefilm MAC GYVER. Telefilm
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AH IPIROSO. Attualità LIFE. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 REVOLUTION. Film ATLANTIDE. Documenti MAC GYVER/JAG. Telefilm G-DAY. Varietà TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità IL CONTRATTO: GENTE DI TALENTO. Reality/TG LA7 00.10 N.Y.P.D. Telefilm 01.50 PROSSIMA FERMATA
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OMNIBUS. Attualità TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. Attualità LIFE. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 IL MAGNIFICO SCHERZO.Film ATLANTIDE. Documenti MAC GYVER. Telefilm JAG. Telefilm G-DAY. Varietà OTTO E MEZZO. Attualità EXIT. Attualità TG LA7/N.Y.P.D. Telefilm
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OMNIBUS TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. Attualità LIFE. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 MOULIN ROUGE. Film ATLANTIDE. Documenti MAC GYVER. Telefilm JAG. Telefilm G-DAY. Varietà OTTO E MEZZO. Attualità S.O.S. TATA. Reality Show S.O.S. ADOLESCENTI. Reality
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TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. Attualità LIFE. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 FREJACK: IN FUGA DAL FUTURO. Film ATLANTIDE. Documenti MAC GYVER. Telefilm JAG. Telefilm G-DAY. Varietà OTTO E MEZZO. Attualità LE INVASIONI BARBARICHE.A TG LA 7 / DELITTI. Doc
15.55 18.00 19.00 19.40 20.30 21.10 00.15
Nessuno mi può giudicare
CINEMA programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Piranha 3D • The fighter • Amore e altri rimedi • Il cigno nero • La vita facile • Il discorso del re • Unknown - Senza Identità • Il grinta • Manuale d'amore 3 • Femmine contro maschi • Rango • Il rito
CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Rango • Il rito (V.M. 14 anni) • The fighter • La vita facile • Il cigno nero (V.M. 14 anni) • Il discorso del re • Nessuno mi può giudicare • Amici miei: come tutto ebbe inizio • Dylan Dog • We want sex • un gelido inverno
Cine Chaplin (0372-453005) • Il gioiellino
Filo (0372 411252) • Serata musicale Tognazzi (0372 458892) • Manuale d'amore 3 • Cigno Nero • Rango
“Nessuno mi può giudicare” è il titolo di una delle canzoni più famose di Caterina Caselli, ma ora è anche il film di Massimiliano Bruno che ha come protagonisti Paola Cortellesi, Raoul Bova e Rocco Papaleo. LA TRAMA La trentacinquenne Alice vive in una bella villetta di Roma nord, ha un marito, un figlio di 9 anni e tre domestici extra-comunitari. La sua vita sembra un sogno dorato ma si rivelerà ben presto un incubo. Suo marito, imprenditore nel ramo dei sanitari, muore in un incidente e il suo avvocato le spiega che è rimasta sul lastrico. A questo punto deve inventarsi qualcosa per salvare la sua vita e quella del figlio e l’unico modo che trova per guadagnare molto denaro in poco tempo è fare il mestiere più antico del mondo. Si informa su internet e si fa dare una mano da una che il “mestiere” lo fa da anni: Eva, una trentenne bellissima apparentemente superficiale e cinica...
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it Mer 5: • Tutti al mare • Rango • Il rito • La vita facile • The fighter • Piranha 3D • Manuale d'amore 3 • Unknown
Regia: Massimiliano Bruno • Genere: commedia
CINEMA - Scopriremo come ebbe inizio la saga dei toscanacci più famosi d’Italia
Amici miei protagonisti nella Firenze del ’400
Regia: Neri Parenti Durata: 108 minuti. Produzione: Aurelio & Luigi De Laurentiis. Cast: Christian De Sica, Michele Placido, Giorgio Panariello, Paolo Hendel, Massimo Ghini, Massimo Ceccherini, Alessandro Benvenuti. Genere: commedia.
Continua la saga di “Amici miei”, ma le avventure della compagnia di “toscanacci” si spostano questa volta nella Firenze della fine del ’400, alla corte di Lorenzo De’ Medici, per scoprire... come tutto ebbe inizio. LA TRAMA Duccio (Michele Placido), Cecco (Giorgio Panariello), Jacopo (Paolo Hendel), Manfredo (Massimo Ghini) e Filippo (Christian De Sica) sono protagonisti di scherzi e vicende vissute nell’intento di prolungare lo stato felice della giovinezza e fuggire dalle responsabilità della vita adulta. Neanche la peste li fa desistere dalle loro “zingarate”. Anzi quella drammatica situazione pare la più fertile per agire liberi ed indisturbati e dare seguito ai loro scherzi. Una città rinchiusa e spaventata è infatti l’ideale per far cadere dei malcapitati nelle beffe ordite dai cinque amici per esorcizzare la paura della morte con la vita. E quando, dopo l’ultima beffa ai danni del legnaiolo ed eroe del calcio in costume Alderighi (Massimo Ceccherini), sembrano scarseggiare le vittime, perché non prendere di mira a sua insaputa proprio uno di loro? E’ così che Cecco diventa oggetto di una memorabile bravata dei goliardici amici. Bravata in cui giocherà la sua parte anche Lorenzo il Magnifico in persona (Alessandro Benvenuti).
SABATO 12
CANALE 5
ITALIA 1
RETE 4
07.55 08.00 09.45 13.00 13.40 14.30 15.30 18.50 20.00 20.30 21.10 24.00 01.00 01.50 02.45
TRAFFICO / METEO 5 TG5 MATTINA RAGAZZE VINCENTI. Film TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO BELLI DENTRO. Sitcom VERISSIMO. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà LA CORRIDA. Varietà CHIAMBRETTI NIGHT. Varietà TG5 NOTTE/METEO 5 AI MARGINI DELLA LEGGE.F TG5 NOTTE/METEO 5
DOMENICA 13
di Giovanni Biondi La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po, Lodi Crema Tv e Lombardia Tv. Sono molti i temi locali nella trasmissione di questa settimana: • La delicata questione Tamoil; • Il rischio chiusura per l’aeroporto del Migliaro; • Il raddoppio della Paullese; • La sede dei Vigili del Fuoco di Crema; • La vicenda dei rifiuti abbandonati. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 13.20 e domenica alle ore 18.30.
LUNEDI’ 14
MARTEDI’ 15
MERCOLEDI’ 16
GIOVEDI’ 17
VENERDI’ 18
07.55 08.00 08.50 10.15 12.40 13.00 14.00 18.50 20.00 20.40 21.30
TRAFFICO - METEO 5 TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO VITA DA STREGA. Film GRANDE FRATELLO. Reality TG5 telegiornale - METEO 5 DOMENICA CINQUE. Attualità CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 telegiornale - METEO 5 PAPERISSIMA SPRINT.Var MATRIMONIO ALLE BAHAMAS. Film 23.30 TERRA. Attualità 01.00 TG5 NOTTE/METEO 5 02.05 SHOPGIRL. Film
08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 17.00 18.00 18.50 20.00 20.30 21.10 00.15
MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà GRANDE FRATELLO. Reality MAI DIRE GRANDE FRATELLO
08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30
MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà AUSTRALIA.Film MATRIX. Attualità TG5 Notte/Meteo5
08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.00
MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà IL SANGUE E LA ROSA.Fict MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE/METEO5
08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.00
MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap SCHERZI DEL DESTINO. Film AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà LO SHOW DEI RECORD. Var MATRIX. Attualita' TG5 notte/Meteo 5
08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.55 18.05 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.00
MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap ROSAMUNDE PHILCHER. Film POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà ZELIG. Varieta' CHIAMBRETTI NIGHT. Varietà TG5 NOTTE/METEO5
06.45 CARTONI 10.45 UN COMPUTER A QUATTRO ZAMPE. Film 12.25 STUDIO APERTO/SPORT 13.40 ALL STARS. Sitcom 14.10 GOAL! IL FILM. Film 15.20 ALLY MCBEAL IV. Telefilm 16.35 JIMMY GRIMBLE. Film 18.30 STUDIO APERTO/METEO 19.00 CARTONI 19.15 CASPER. Film 21.10 INKHEART: LA LEGGENDA DI CUORE D'INCHIOSTRO. Film 23.15 STUDIO SPORT XXL 01.55 TV MODA
07.45 CARTONI 10.45 SCOOBY DOO E I PIRATI DEI CARAIBI. Film 12.25 STUDIO APERTO - METEO 13.00 GUIDA AL CAMPIONATO.Sport 14.00 LA VERA STORIA DI BIANCANEVE. Film 15.55 PLEASENTVILLE. Film 18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.00 MR BEEN.Telefilm 19.10 CATWOMAN.Film 21.25 WILD: OLTRENATURA. Doc 00.35 BOA VS. PYHTON. Film 02.15 METROLAND. Film 05.55 LA STRANA COPPIA.Sit-Com
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GREY'SANATOMY. Telefilm THE CLOSER. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit CAMERA CAFÈ/CARTONI MERLIN. Telefilm SMALLVILLE. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT CSI MIAMI. Telefilm TRASFORMAT. Game Show CSI: NY. Telefilm FRINGE. Telefilm S.Y.N.A.P.S.E. Film PURO CASHMERE. Film
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CARTONI CSI: NY. Telefilm LA FAME E LA SETE. Film STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit CAMERA CAFÈ/CARTONI MERLIN. Telefilm SMALLVILLE. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT CSI MIAMI. Telefilm TRASFORMAT. Game Show MISTERO. Documenti LA SETE DEI DANNATI. Film POKER1MANIA. Film
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CARTONI MISTERO. Attualità LA BOMBA.Film STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit CAMERA CAFÈ/CARTONI MERLIN. Telefilm SMALLVILLE. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT CSI MIAMI. Telefilm TRASFORMAT. Game Show LE IENE SHOW. Film AMERICAN PIE 6. Film POKER1MANIA
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CARTONI LE IENE SHOW STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit CAMERA CAFÈ/CARTONI MERLIN. Telefilm SMALLVILLE. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT CSI MIAMI. Telefilm TRASFORMAT. Game Show IL CAVAGLIERE OSCURO.Film LE IENE. Varietà POKER1MANIA CANNIBAL FEROX. Film
06.55 08.45 12.25 13.40 14.35 14.50 16.40 17.30 18.30 19.30 20.30 21.10 22.00 23.50 00.40
CARTONI WILD: OLTRENATURA. Doc STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit CAMERA CAFÈ/CARTONI MERLIN. Telefilm SMALLVILLE. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT CSI MIAMI. Telefilm TRASFORMAT. Game Sho DR. HOUSE. Telefilm GREY'SANATOMY. Telefilm THE CLOSER. Film MOTOCICLISMO
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NASH BRIDGES/HUNTER.Tel CARABINIERI.Telefilm TG4 Telegiornale WOLFF. Telefilm DISTRETTO DI POLIZIA 7.Tel FORUM. Attualità FUKKEN. Telefilm SENTIERI. Soap LA CONTESSA DI HONG KONG. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel RAMBO 3. Film BLACK HAWK DOWN. Film
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NASH BRIDGES. Telefilm HUNTER. Telefilm CARABINIERI. Telefilm TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel DISTRETTO DI POLIZIA 7.Tel FORUM. Attualità FUKKEN. Telefilm SENTIERI. Soap LA MASCHERA DI FANGO. F TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel IO STO CON GLI IPPOPOTAMI.F MINUTI CONTATI. Film TERNOSECCO. Film
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CHARLIE'S ANGELS.Telefilm NASH BRIDGES/HUNTER.Tel CARABINIERI.Telefilm TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel DISTRETTO DI POLIZIA 7.Tel FORUM. Attualità FUKKEN. Telefilm SPLENDORE NELL'ERBA. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel DEBITO DI SANGUE. Film GLI SPIETATI. Film I CONTRABBANDIERI DI SANTA LUCIA. Film
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CHARLIE'S ANGELS.Telefilm NASH BRIDGES./HUNTER.Tel CARABINIERI. Telefilm TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel DISTRETTO DI POLIZIA 7.Tel FORUM. Attualità FUKKEN. Telefilm IL PRINCIPE CORAGGIOSO.Film TG4 - METEO 4 CALCIO: Manchester City Dinamo Kiev. Europa League 21.10 L'OMBRA DEL DESTINO. Fict 23.15 SPECIALE EUROPA LEAGUE.S 24.00 LA GUERRA DI CHARLIE WILSON. Film
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CHARLIE'S ANGELS. Telefilm NASH BRIDGES. Telefilm HUNTER. Telefilm CARABINIERI. Telefilm TG4 Telegiornale WOLFF. Telefilm DISTRETTO DI POLIZIA 7.Tel FORUM. Attualità SENTIERI. Soap I TRE MOSCHETTIERI. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel QUARTO GRADO. Attualità FRAGILE. Film
06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO 19.30 TELEGIORNALE 20.30 CAROSELLO 21.00 SCHEGGE DI CIELO. Film con Dedee Pfeiffer, Teri Garr e Laura Leighton. Usa 2003 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA
06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 TELEGIORNALE 21.00 FELTRI SENZA FILTRI. Attualità con Vittorio Feltri e Roberto Vallini 22.45 IL ROTOCALCO 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA
VIVERE MEGLIO CARABINIERI. Fiction RICETTA DI FAMIGLIA. Att DISTRETTO DI POLIZIA 7.Tel FORUM. Att PERRY MESON. Film MONK. Telefilm PIANETA MARE. Attualità TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel BONES. Telefilm LIE TO ME. Telefilm LIE TO ME. Telefilm NESSUNO PUÒ SENTIRTI.Film
07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 12.55 ROTOCALCO 13.30 IL TELEGIORNALE 14.30 ITINERARI TURISTICI 17.30 STUDIO 1 FOOTBALL CLUB.Talk 19.25 ALMANACCO/TELEGIORNALE 20.30 IL GIORNO DEL SIGNORE 21.00 TORNA A CASA ALESSI. Gossip, costume e società nel salotto di Roberto Alessi e Betta Giò Guerreri 23.00 CAROSELLO/ROTOCALCO 00.15 REPLAY PRIMA SERATA
MAGNIFICA ITALIA. Doc SANTA MESSA PIANETA MARE. Attualità TG 4 TELEGIORNALE MELAVERDE. Attualità PIANETA MARE. Attualità DONNAVVENTURA. Attualità SUOR THERESE. Telefilm COMA PROFONDO. Film TG4 - METEO 4 IL RITORNO DI COLOMBO.Tel IL COMANDANTE FLORENT. F CONTROCAMPO. Sport VINTAGE DANCE PARADE 3 I PROSSENETI. Film
07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 11.00 LA SANTA MESSA 12.40 IL GIORNO DEL SIGNORE. Rub 13.30 TELEGIORNALE 14.00 IL ROTOCOLACO. 14.30 OGGI E IERI. Talk Show 19.25 L'ALMANACCO 19.30 TELEGIORNALE 20.05 ITINERARI TURISTICI 21.00 CAROSELLO. 20 anni di storia della nostra tivù 23.25 IL ROTOCALCO 00.15 REPLAY PRIMA SERATA
18.55 19.35 20.30 21.10 23.30
07.00 IL METEO L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 ROTOCALCO 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 TELEGIORNALE 20.30 CAROSELLO 21.00 CREMONESE - SPEZIA. 26^ gior. campionato di Lega Pro 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA
06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.10 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 TELEGIORNALE 20.30 CAROSELLO 21.00 OGGI E IERI. Talk Show condotto da Gabriella Golia con A. Capitani 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA
06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 18.30 I DIECI COMANDAMENTI. Cat 19.25 L'ALMANACCO 19.30 IL TELEGIORNALE 21.00 TORNA A CASA ALESSI. Gossip, costume e società nel salotto di Roberto Alessi e Betta 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA
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Salute
Venerdì 11 Marzo 2011
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c ome indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Sono in forte aumento le nefropatie, che coinvolgono circa il 10% della popolazione
Diagnosi precoce sempre più importante per i malati di reni I
di Laura Bosio
li ultimi anni hanno visto un forte aumento del problema delle nefropatie: recenti studi, infatti, hanno dimostrato che l'insufficienza renale coinvolge circa il 10% della popolazione. «Tale percentuale aumenta fino al 15% se si parla di over 70, mentre cala al 5% tra i più giovani» spiega Fabio Malberti, responsabile dell'unità operativa di nefrologia dell'Ospedale Maggiore di Cremona. Ma cosa significa soffrire di insufficienza renale? «Si parla di malattie renali quando la funzione renale si riduce. Per fare una diagnosi bisogna fare il dosaggio della creatinina nel sangue, tramite analisi del sangue. Attraverso questo si ricava la percentuale di funzione renale. Quando è inferiore al 60% si parla di malattia renale cronica. Altro sistema di diagnosi è il dosaggio delle urine». Per quale motivo i problemi renali sono in crescita? «Perché sono in aumento anche alcune patologie croniche che spesso sono causa dei danni renali: parliamo di diabete e ipertensione. Si tratta di malattie sempre più diffuse, che riguardano soprattutto pazienti anziani, tipologia di cui la nostra provincia è particolarmente ricca. L'allungamento della vita media e dell'aspettativa di vita portano ovviamente a un numero maggiore di malati». I giovani non si ammalano di
Fabio Malberti, responsabile dell'unità operativa di nefrologia dell'Ospedale Maggiore di Cremona
reni? «Nei giovani le cause sono differenti. Quelle più frequenti sono le nefriti, che spesso sono asintomatiche. Le nefriti sono spesso legate a malattie immunitarie, che danneggiano il rene. Altra causa può essere la malattia policistica, che nel giro di 20-30 anni porta a insufficienza renale, e circa l'8-10% dei pazienti arrivano a dover ricorrere alla dialisi». E' possibile prevenire le malattie renali? «La prevenzione primaria è cercar di evitare le malattie che predispongono a tali patologie, come il diabete e l'ipertensione, appunto. Ad esempio il diabete si può curare nella sua fase iniziale, utilizzando certi accorgimenti e farmaci che portano alla protezione del rene. Se ciò non viene fatto, nel giro di una quindicina di anni si presenta il danno renale. Stessa cosa vale per l'ipertensione, nella quale il danno può essere almeno rallentato, soprattutto tenendo
Sono 250 i pazienti dializzati nel nostro territorio
controllata la pressione arteriosa. Nelle malattie genetiche invece l'unica prevenzione parte dai genitori, che devono sapere che se soffrono di certe patologie hanno il 50% di possibilità di trasmetterle ai figli». E la diagnosi precoce? «Essa è utile sia per prevenire la progressione dell'insufficienza renale alla dialisi sia per prevenire eventuali complicanze cardiovascolari». Parliamo delle complicanze. «Come dicevo, sono fondamentalmente cardiovascolari: infarto miocardico, angina, scompenso cardiaco, ictus. Il rischio per cia-
scuna di queste malattie aumenta passando dagli stadi iniziali a quelli più avanzati di patologia renale». Come si curano i reni? «Le patologie basate su malattie immunitarie hanno terapie specifiche, con cortisone e immunosoppressori. Se però la malattia è già in fase avanzata, si cerca di fare una prevenzione di tipo terziario, per ridurre il danno». E' possibile guarire da un'insufficienza renale? «No, ma si può tenerla sotto controllo e stabilizzarla. Quando si arriva alla dialisi, l'unica terapia possibile per migliorare resta il trapianto. A proposito di quest'ultimo tengo a ricordare quanto importante sia la donazione di organi. Basti pensare che su circa 250 pazienti dializzati su tutta la provincia, riusciamo a fare solo una decina di trapianti ogni anno». Quanti pazienti segue l'unità operativa? «Dei 250 dializzati della provincia 170 sono nostri pazienti, tra Cremona e Oglio Po. Invece i soggetti con insufficienza renale che seguiamo sono circa un migliaio ogni anno».
Salute
Venerdì 11 Marzo 2011
Dimagrire con un’alimentazione equilibrata: poche semplici regole La dottoressa Annalisa Subacchi: «Per perdere peso non bisogna mangiare poco, ma correttamente»
A
di Giulia Sapelli
bbiamo chiesto alla dottoressa Annalisa Subacchi, nutrizionista di Cremona e Crema, specialista in Test delle Intolleranze alimentari e di Test genetici e presidente della Onlus Aliac (Associazione per la lotta delle intolleranze alimentari e celiachia) di farci un po’ di chiarezza nella giungla delle diete e dei consigli sulla corretta alimentazione che spesso troviamo su riviste e quotidiani. Dottoressa, nella caos dei “consigli fai-da-te” sulla dieta e sulla corretta alimentazione come possiamo orientarci? Ci aiuti a capire gli accorgimenti importanti da quelli dannosi?
«Una dieta che funziona non deve essere rigida e austera ma sostenibile e persino piacevole, perché ricordiamoci sempre che si dimagrisce mangiando! In realtà sono pochi i capisaldi da seguire: non saltare i pasti, non rinunciare ai carboidrati ma ridurre le dosi, mangiare pesce almeno una volta la settimana, limitare i formaggi a 2-3 volte alla settimana, ridurre i condimenti. Quest'ultimi, attenzione, non vanno eliminati: sono una fonte essenziale in una alimentazione equilibrata, specialmente l'olio. Bisogna poi evitare la somma di alimenti con la stessa funzione nutritiva, come ad esempio carne e formaggi. E' bene prediligere determinati metodi di cottura: vapore, alla griglia, in umi-
do. Resta un consiglio fondamentale bere molta acqua per contrastare la ritenzione idrica Spesso si pensa che la dieta per dimagrire sia uguale per tutti, che basti calcolare il fabbisogno calorico giornaliero e che per dimagrire sia sufficiente ridurlo, mangiando di meno per perdere peso (se ho bisogno di 2.000 kcal e ne introduco 1.600 dimagrisco). Non c’è nulla di più sbagliato! E’ necessario invece valutare il tipo di calorie introdotte; 2.000 Kcal ben bilanciate tra carne,pasta, frutta e verdura sono ben diverse da 2.000 calorie di prodotti fritti, snack fuoripasto, e grassi saturi. Le prime ci nutrono senza ingrassare, le altre determinano un sicuro accumulo di adipe. A rendere ancor più complicata la cosa è il fatto che il giusto mix di alimenti varia da persona a persona: perché far dimagrire (o semplicemente far mangiare correttamente) è diverso a seconda che si tratti da un adulto, di un bambino di uno sportivo, di un obeso, di un anziano, di una donna, diverso ancora se incinta e così via. Cosa significa che ogni persona che vuol dimagrire deve avere un piano alimentare specifico? «La dieta è come un abito su misura. Ecco perché bisogna evitare il classico fai-da-te. Il compito di un nutrizionista infatti non è semplicemente quello di stilare un piano alimentare povero di calorie per ridurre il peso del paziente, ma di insegnare al paziente il modo corretto e auto consapevole di nutrirsi. Una vera e propria educazione alimentare, certamente accompagnata da un piano alimentare dettagliato ma in grado di entrare a far parte dello stile di vita dei pazienti, ecco perché non amo parlare di “dieta” ma di vero e proprio “piano alimentare”. E’ infatti molto semplice perdere i chili in eccesso, ma la vera difficoltà è mantenere il peso forma raggiunto, possibile solo imparando la corretta alimentazione». Quali sono le tipologie di pazienti più frequenti? E quali tipi di piani alimentari suggerisce? «Vi sono diverse categorie di pazienti. Le persone leggermente in
Dottoressa Annalisa Subacchi Biologo Nutrizionista Iscrizione Albo A-061604 Cell. 366 4759134 Referente A.C.S.I.A.N. onlus per Cremona e provincia Presidente A.L.I.A.C. Onlus (Associazione per la lotta delle intolleranze alimentari e celiachia) Riceve a: Poliambulatorio MEDICENTER Via Giuseppina n.21 – Cremona tel. 0372.434988 Poliambulatorio MED IperCremona2 (secondo piano) Gadesco P. Delmona - 0372-803801 Poliambulatorio S. Claudia Via La Pira n.8 (secondo piano) Palazzo Ipercoop Gran Rondò - Crema numero verde 800.273.222
sovrappeso sono coloro che hanno accumulato pochi chili, 5-6, durante l’inverno e vogliono ritornare al loro peso forma. A questi consiglio la classica dieta mediterranea, ipocalorica in cui vi è un giusto mix di proteine, carboidrati e grassi nell’arco della giornata. Ci sono poi persone con problemi di obesità, ossia coloro che hanno problemi seri di sovrappeso e che necessitano di un piano rapido e che dia ottimi risultati in breve tempo. A questa tipologia di pazienti consiglio una dieta “stimolante” il metabolismo per 2 settimane seguita da una dieta ipocalorica associata ad un test di intolleranze alimentari per scegliere con precisione alimenti specifici e sani per il nostro organismo. Vi sono poi altri tipi di diete ideali. Quella per bambini, ad esempio. Non si tratta di una vera e propria dieta, al bambino non si possono togliere i nutrienti per crescere. Si tratta di un piano nutrizionale che insegni al bambino e alla mamma a mangiare correttamente ed imparare ad associare correttamente tra loro gli alimenti. C'è quindi la dieta per sportivi: spesso lo sportivo non si alimenta in modo corretto e la propria prestazione sportiva è mediocre. Con una corretta alimentazione la vittoria è garantita. O ancora la dieta per le donne incinta: non crediate al detto “la donna incinta deve mangiare per due”. Una sana alimentazione è im-
portante per il corretto sviluppo del nascituro. Inoltre correlata con test genetici specifici come la disponibilità di acido folico, possiamo conoscere se il bambino ha bisogno di un supplemento nutrizionale e vitaminico per crescere correttamente. Ci spiega cosa significa “dimagrire mangiando”? «Come già spiegato, alla base della perdita efficace di peso c’è l’alimentarsi in modo corretto, così facendo si mangia e non si ingrassa. La maggior parte dei miei pazienti in sovrappeso per esempio si presenta malnutrita, nel senso che ha accumulato grasso in abbondanza a scapito della massa muscolare. Si è perciò nutrita di sostanze “inutili” al corpo che gli hanno aumentato il peso corporeo ma lo hanno portato ad uno stato di malnutrizione. Infine una domanda inerente la sua specializzazione sulle Diete basate sul Test delle Intolleranze alimentari: come si coniuga il test con le diete che ci ha illustrato? «Premetto che il test delle intolleranze alimentari è complementare a tutte le tipologie di dieta che ho descritto. Il test consente per l’appunto una dieta ancora più “su misura” e profilata per il paziente. Il Test rende i risultati della dieta ancor più efficaci in quanto si eliminano le sostanze che creano uno stato infiammatorio, in tal modo si organizza l’alimentazione solo su alimenti ottimi per la nostra alimentazione».
Sempre utile fare il test per le intolleranze
LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata, sembra che io sia allergica alle Composite, può dirmi a cosa fare più attenzione sia nelle erbe che nell'alimentazione? Grazie e complimenti, leggo sempre la Sua rubrica perchè ha un modo diverso di spiegare e sopratutto si capisce benissimo ciò che scrive. Luigina Appartengono alla famiglia delle Composite (Asteraceae-Asteracee) molte specie spontanee, medicinali, alcune coltivate sia per la cucina che da ornamento. Si trovano in gran parte erbacee, ma anche come arbustive o arboree. Se ci sono problemi di tipo allergico è necessario tenere in considerazione anche le sottofamiglie di questa specie: la Asterioideae e la Cichorioideae perchè nella sottofamiglia delle Composite ci sono piante che troviamo spesso sulla tavola. In alcuni casi la cross-reattività
può manifestarsi a carico di alimenti vegetali appartenenti alla stessa famiglia botanica. Appartengono alla famiglia delle Composite: assenzio, camomilla, carciofo, cardo, cicoria, genepì, girasole, indivia, lattuga, scorzonera, tarassaco, topinanbur. Per quanto riguarda i cibi che potrebbero interferire con questo tipo di allergia troviamo: anguria, anice, banana, camomilla, carota, cetriolo, finocchio, melone, mela, prezzemolo,sedano, zucca. E' importante sapere quali erbe sono da evitare per non incorrere in situazioni problematiche per la propria salute. Ad esempio: se Lei dovesse fare un trattamento di depurazione del fegato, non può utilizzare le erbe che solitamente si usano( e con ottimi risultati) per questa problematica. Verranno utilizzate piante di un'altra famiglia per raggiungere lo stesso risultato. Le consiglio anche di leggere attentamente la composizione dei prodotti che assume.
Sono allergico al lattice e mi hanno detto che ci sono degli alimenti che possono scatenare lo shock anafilattico, saprebbe dirmi quali sono per favore? Io non so come fare a saperlo. Grazie Luca Gli alimenti che possono dare problemi se si ha l'allergia al lattice sono: avocado, banana, castagna, kiwi, ananas, mango, uva.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.Riceve a Crema telefonando al 338 9037275.
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Dottoressa Elena Ferrari Psicologa - Psicosomatista RIZA
Disturbi Psicosomatici - Ansia, Stress, Attacchi di Panico, Crisi di Coppia, S.O.S. Genitori Bambini e Adolescenti Gent.ma dottoressa ,non mi è chiaro come può curare la psicoterapia? Grazie. Marco Caro Marco, quando ci si sente male ricorrere alla psicoterapia significa prendersi cura di se stessi,consapevoli che il malessere può dipendere da un nostro comportamento sbagliato ,da scelte che non ci appartengono,da una mentalità che ci condiziona..ne parliamo con un terapeuta per far emergere un lato nuovo di noi,più affine a ciò che siamo. Dietro ai nostri disturbi apparentemente fisici ,c’è sempre un linguaggio misterioso ,ricco di significati. I nostri disagi psicosomatici sono le parole che non osiamo dirci sono come le “confessioni dell’Anima”. Comprendere i sintomi che ci affliggono ,il loro significato può contribuire ad allontanarci dall’abuso di psicofarmaci che contraddistingue quest’epoca ed avvicinarsi sempre più al centro di noi stessi,al Sé,dove avviene quel salto verso ciò che siamo. La psicoterapia ad indirizzo psicosomatico ha come finalità il recupero del BEN-ESSERE considerando l’uomo come un’entità dinamica e il corpo e la mente un tutt’uno (psiche e soma). I passaggi salienti del percorso sono la consapevolezza del disagio che si sta vivendo cogliendo il perché si è manifestato proprio in quel momento della vita e osservare dove non si è più gli stessi. Infine con l’aiuto di un terapeuta recuperare l’equilibrio psicofisico attraverso tecniche specifiche.
La dottoressa Elena Ferrari risponde alle vostre domande scrivendo a:
elenaferrari@equilibriomentecorpo.it ilpiccolocremona@fastpiu.it Per informazioni o appuntamenti 339.2161823 Via Pallavicino 6 - Cremona
CAMPAGNA DI IDENTIFICAZIONE DEI CANI Prende il via la Campagna di identificazione dei cani, promossa dall'Asl di Cremona in collaborazione con l'Ordine dei Veterinari. Il fenomeno del randagismo può essere infatti efficacemente contrastato con l’inserimento di tutti i cani, mediante microchippatura, nel registro anagrafico Regionale. Per favorire tale procedura e contestualmente la puntuale identificazione degli animali, obbligatoria per legge,si è scelto di ripetere l’iniziativa, già realizzata lo scorso anno, di promuovere una nuova campagna di microchippatura dei cani con applicazione di una tariffa agevolata. Durante tutto il mese di marzo 2011, quindi, i proprietari di cani non provvisti di microchip, si potranno recare dai veterinari liberi professionisti, che hanno aderito all’iniziativa, per l’applicazione del dispositivo, la registrazione del cane nell'anagrafe Lombarda telematica ed il rilascio del relativo certificato, alla tariffa di 20 euro. Una scelta responsabile per garantire il benessere e la sicurezza del proprio amico a 4 zampe.
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Agricoltura
Venerdì 11 Marzo 2011
Energia rinnovabile, cambiano gli incentivi Il decreto mette in luce la possibilità di incentivazione del biometano prodotto da fonti energetiche “pulite”
Il Ministero voleva introdurre provvedimenti restrittivi, ma gli stessi sono stati ridimensionati dopo la pressione delle categorie
L
o scorso 3 marzo il Governo ha adottato un decreto che modifica alcune norme in materia di produzione energetica da fonti rinnovabili. Il provvedimento durante il suo iter aveva creato qualche allarme, mettendo in discussione molte delle misure di sostegno al settore. Dal ministero si lamentava un eccessivo dispendio di risorse pubbliche per il sostegno delle rinnovabili: ben 20 miliardi di euro. Tuttavia, a seguito anche delle rimostranze di numerose categorie, i provvedimenti restrittivi sono in parte rientrati, per lo meno in ordine alle rinnovabili da fonte agricola. Ecco le principali modifiche apportate di interesse agricolo. Fotovoltaico. E’ saltato il tetto di 8mila mW di potenza fotovoltaica incentivata. Vengono fatti salvi gli incentivi del terzo conto energia,
che saranno concessi agli impianti allacciati alla rete elettrica entro il 31 maggio 2011. Per quelli realizzati in seguito, il Governo dovrà emanare un nuovo decreto entro il 30 aprile 2011. Tale decreto, oltre a indicare nuove tariffe, dovrà determinare un limite annuale di potenza elettrica cumulativa degli impianti. Gli incentivi verranno determinati anche tenendo conto della riduzione dei costi
delle tecnologie e di impianto, oltrechè degli incentivi applicati negli altri Stati Ue. Si andrà dunque verso una riduzione delle tariffe incentivanti. Chi sta trattando per la realizzazione di un impianto, o ha la certezza di concluderlo e allacciarsi alla rete entro il 30 aprile, oppure dovrebbe aspettare l’uscita del nuovo decreto per conoscere le nuove tariffe. Per gli impianti fotovoltaici
Consorzio Agrario, nuovi strumenti per le aziende Il Consorzio Agrario di Cremona ha organizzato nei giorni scorsi tre incontri zonali rivolti ai propri soci. L’obiettivo principale era la presentazione di un nuovo, significativo, strumento finanziario a disposizione delle aziende e, contemporaneamente, prendere l’occasione per un confronto sugli scenari di mercato a livello nazionale e internazionale con esperti in grado di dare chiavi di lettura ad una situazione che presenta molte anomalie, trovandoci di fronte a variazioni più significative che in passato sia nel prezzo del latte che in quello dei cereali. Sul piatto c’è l’accordo con Intesa San Paolo, raggiunto con la collaborazione di Agriventure - la società del gruppo bancario dedicata al settore agroalimentare, agro industriale ed agro energetico - che mette a disposizione un plafond di 15 milioni di euro per finanziamenti agli investimenti nell’agricoltura cremonese, a tassi appositamente concordati ed interessanti rispetto a quelli di mercato, ottenuti grazie alla forza contrattuale del Consorzio, ha spiegato il presidente Ernesto Folli, precisando anche che a questo primo stanziamento po-
tranno aggiungersi altri fondi. Lo scorso lunedì 28 febbraio presso CremonaFiere (sala Zelioli Lanzini), sono intervenuti Baldrighi (presidente del Consorzio Grana Paddano), Rivellini e Macchiaroli (specialisti di Banca Imi per i mercati delle materie prime) e Bignardi (specialista di Agriventure, società del Gruppo Intesa Sanpaolo per i crediti agrari). Al secondo appuntamento di martedì primo marzo, tenutosi presso il Polo logistico di Capralba hanno partecipato Baldrighi e Bignardi come a Cremona, mentre il secondo intervento è stato affidato a Rossi, amministratore di Clal, società di consulenza e analisi del mercato lattiero- caseario. Al terzo ed ultimo incontro, giovedì 3 marzo presso la sala convegni dell’Hotel Bifi’s di Casalmaggiore sono intervenuti Conte e Macchiaroli, Voltini (presidente del Consorzio del Pomodoro)e Bignardi. Folli ha precisato che il Consorzio Agrario ha voluto tenere conto delle specificità del territorio: infatti nel Casalasco particolare attenzione è stata data alla realtà della produzione del pomodoro.
MERCATI - DA VENERDI’ 4 A GIOVEDI’ 10 MARZO PRODOTTO
a terra su suoli agricoli, gli incentivi saranno concessi per impianti con potenza nominale non superiore a 1 mW. Nel caso di terreni in capo ad un medesimo proprietario, gli impianti devono essere collocati ad una distanza non inferiore a 2 chilometri. E’ stabilito un limite massimo del 10% di superficie di terreno agricolo. Biogas. Gli attuali incentivi per la produzione di energia elettrica (tariffa omnicomprensiva di 0,28 euro/kW), verranno applicati agli impianti operativi entro il 31 dicembre 2012. Sembra sia stata sanata la posizione degli impianti entrati in produzione prima del primo gennaio 2008. Il decreto mette in risalto la possibilità dell’incentivazione per il biometano, prodotto da fonti rinnovabili e immesso direttamente in rete.
Si è tenuta in prefettura una riunione richiesta anche dall’amministrazione provinciale, al fine di trovare un accordo sulla definizione dell’ammontare dell’indennità compensativa per i comuni cremonesi interessati a seguito della realizzazione, da parte di Sorgenia, della centrale di Bertonico-Turano Lodigiano. Oltre al prefetto Tancredi Bruno di Clarafond che ha presieduto l’incontro, erano presenti i rappresentanti della Sorgenia Power, l’assessore provinciale all’Agricoltura e all’Ambiente e gli esponenti dei comuni di Montodine, Gombito, Credera Rubbiano, Ripalta Arpina, Moscazzano, Pizzighettone, Formigara e Casaletto Ceredano. Nel corso della riunione si è convenuto di redigere una convenzione/accordo che prevede la corresponsione ai comuni contermini della cifra complessiva che include anche le compensazioni economiche previste dalla Legge Marzano, di 700.000 euro, che saranno ripartiti come segue: 210.000 euro il primo anno, al momento della stipula della convenzione da effettuarsi entro il mese di giugno 2011; 81.700 euro per ciascun anno, a partire dal 2° anno e fino al
7°. L’intera somma verrà ripartita per i comuni secondo i criteri contenuti nella Legge Marzano. Sorgenia si impegna a realizzare, a propria cura e spese e previa valutazione di fattibilità, impianti fotovoltaici sui tetti in disponibilità dei comuni firmatari del presente verbale. I comuni grazie al servizio di scambio sul posto utilizzeranno l'energia elettrica prodotta da tali impianti; Sorgenia spetterà il 100% degli incentivi erogati dal Gse. Sorgenia si impegna inoltre a realizzare, a propria cura e spese e previa valutazione di fattibilità, impianti fotovoltaici sui tetti di immobili privati, dietro richiesta dei relativi proprietari, situati nei comuni firmatari del presente verbale. Una volta che tali impianti saranno realizzati, Sorgenia si impegna a fornire energia elettrica ai relativi proprietari con uno sconto pari al 30% sulla componente energetica, rimodulando lo sconto in proporzione pari alle variazioni delle tariffe incentivanti del 4° conto energia in via di definizione. L’impegno Sorgenia è limitato al raggiungimento di un tetto massimo di potenza elettrica installata che sarà indicato nella convenzione/ accordo.
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA --
Quale futuro per il parco del Serio? Si è tenuta nella rocca di Romano di Lombardia, l’assemblea del parco del Serio per l’approvazione del bilancio annuale dell’ente. Il documento contabile era già stato illustrato agli amministratori nelle scorse settimane, nel corso di un incontro preliminare tenutosi a Ripalta Cremasca. Sul futuro dei parchi pendono molti dubbi visti i problemi di finanziamento e le normative in corso di discussione, quindi è possibile che gli amministratori locali chiedano chiarimenti sui progetti futuri del parco, che attualmente interessa 11 amministrazioni cremasche oltre a quelle dell’area bergamasca. Il presidente Gianfranco Gafforelli ha già parlato con i rappresentanti dei Comuni, garantendo che la situazione dell’ente è solida e che il ventilato taglio dei fondi da parte della provincia di Cremona non ci sarà e quindi l’attività proseguirà come negli anni passati, con tutte le iniziative di sensibilizzazione che finora hanno caratterizzato l’attività.
PRODOTTO
Sorgenia, stabilita l’indennità per i comuni
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
vacche Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
2,10-2,40
MONTICHIARI 1,00-1,10
da macello 1,05-1,15
FRUMENTO tenero buono mercantile
Tonn.
245 – 248
n.q.
275,0-278,0
(fino) 282,0-286
vacche Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
1,85-2,00
MONTICHIARI 0,65-0,75
0,78-0,88
GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
234 – 235
245,0-246,0
235-237
248,0-249
Manze scottone 24 mesi
kg.
2,10-2,60
Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,25-1,35
1,20-1,190
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn.
1,00-1,30
MONTICHIARI 1,00-1,30
(da 46 a 55 kg) 1,70-2,00
1,50-2,00
4,10-4,50
3,26-4,30
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
n.q.
406,0-408,0
385,0-390,0
Sorgo nazionale 240,0-243
Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg ) frisona
kg.
Vitelloni femm. da macello pezz. Nere (kg. 450-500) 1,25-1,40
Tonn.
n.q. n.q.
n.q. n.q.
n.q. n.q.
241,0-246,0 252,0-255,0
Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
kg.
3,00-4,00
MONTICHIARI 3,50-4,10
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
146 – 148
144,0-145,0
155,0-158
145,0-146,0
BURRO pastorizzato
kg.
3,30-3,35
past. 2,90 centr. 3,80
2,90
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
130 – 150
118,0-132,0 120,0-130,0
Magg. 1° taglio in cascina 130,0 -135,0
Medica fienata 1° t. 130.0-150,0
kg.
(dolce) 4,95-5,15
n.p.
n.q.
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
130 – 140
124,0-136,0
da mietitrebbia in cascina 103,0-108,0
Paglia di frumento press. 100-105
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
(piccante) 5,10-5,50
n.p.
n.q.
3,500
3,520
8,00-830
n.p.
8,20-8,45
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 12,30-12,60
8,55-8,75
n.p.
8,70-8,95
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 13,40-13,80
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
3,540
3,580
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
2,550
2,550
2,480
2,570
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,280
2,330
2,220
2,330
40 kg
1,870
1,890
1,840
1,910
Suini da macello
156 kg
1,205
n.q.
1,215
1,216
Suini da macello
176 kg
1,265
n.q.
1,265
1,270
Suini da macello
Oltre 176 kg
1,235
n.q.
1,175
1,240
SUINI Lattonzoli locali
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi GRANA scelto stag. 9 mesi GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
kg.
kg.
Zangolato di reme per burrificaz. 2,25 --
PARMigiano REGGIANO 12 mesi 11,10-11,40
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
lo
SPORT
Venerdì 11 Marzo 2011
35
Cremo, prova a riaprire i giochi
Trasferta difficile su un campo ancora imbattuto e contro un avversario forte ma fino ad ora deludente
U
Prima Divisione - I grigiorossi devono vincere a La Spezia per dare un senso alla stagione
di Matteo Volpi
PROBABILE FORMAZIONE
na vera e propria impresa. La Cremonese che si appresta a partire per La Spezia sembra avere dinnanzi una montagna troppo irta per essere scalata. Lo stadio “Alberto Picco”, infatti, risulta essere un vero e proprio fortino, l’unico del girone mai espugnato in questa stagione. Solo altri quattro campi possono vantare lo stesso primato nei campionati professionistici italiani: il “San Francesco d’Assisi” di Nocera Inferiore, il “Ciro Vigorito” di Benevento, il “Silvio Piola” di Novara ed il “Franco Ossola” di Varese. Già, Novara e Varese... proprio loro. Una battaglia in grande stile, complice anche il gran numero di ex su entrambi i fronti, ma soprattutto complice una situazione di classifica delicata e al momento deludente per entrambe le compagini. Tanti i soldi spesi da Spezia e Cremonese, tante le attese, poche quelle fino ad ora mantenute. E pensare che a scambiare la fascia di capitano saranno proprio due
FAVALLI
TOLEDO FIETTA
CREMONESI
ALDEGANI
JOELSON STEFANI
VITOFRANCESCO
La Cremo è impegnata domenica sul difficile campo di La Spezia
ex di turno: Fietta e Alberto Bianchi. Quest’ultimo si ritrova, in una sola stagione, non solo ad avere vestito le casacche delle due squadre, ma addirittura ad averne indossato la fascia di capitano di entrambe. Primato, se ci è
(foto G. Galli)
concesso, davvero poco invidiabile e i tifosi si ricorderanno di questo. Altro ex dal dente avvelenato pare essere Ricky Musetti, che tramite il web ha sparato a zero in modo particolare contro mister Acori, reo di averlo scaricato
Attenzione all’incubo Buzzegoli e ai due ex
Uno Spezia ridimensionato rispetto alle prospettive della vigilia e, analogamente alla Cremonese, rispetto ai soldi spesi dalla presidenza. Assente l’esperto attaccante Colombo e passata la fascia di capitano all’ex grigiorosso Alberto Bianchi (nella foto), la coppia offensiva dovrebbe essere formata dal trequartista Casoli e dal temutissimo ex Musetti, che si è ripreso dopo il recente infortunio. A centrocampo, complice un altro infortunio importante come quello di Vannucchi, le chiavi saranno consegnate a Daniele Buzzegoli, centrocampista che nessuno tra i grigiorossi ricorda volentieri, vista la doppietta “incubo” che il 13 giugno scorso consentì al Varese di essere promosso in serie B a spese dei grigiorossi.
SCAGLIA
4-2-3-1
Allenatore: LEO ACORI
anzitempo. Venendo al campo, il tecnico umbro nel frattempo ha recuperato quasi tutti gli indisponibili, eccezion fatta per Zanchetta e Rossi, fuori causa fino a fine stagione. Le alternative non mancano, come nemmeno i motivi per insaporire quella che si presenta come un’autentica battaglia. IL “LUZZARA-FAVALLI” La seconda edizione del Memorial LuzzaraFavalli vedrà impegnata la Cremonese contro il Genoa di Ballardini. La gara amichevole è in programma giovedì 24 marzo alle ore 18 allo Zini, in occasione del 108°compleanno della società grigiorossa. Sarà l’occasione per rendere omaggio a due tra le personalità che hanno maggiormente caratterizzato la storia grigiorossa: Domenico Luzzara ed Erminio Favalli. Il programma del Memorial, i prezzi dei biglietti e le modalità di vendita saranno comunicate nel dettaglio nei prossimi giorni. L’incasso verrà interamente devoluto in beneficenza.
CODA
TACCHINARDI
CLASSIFICA Gubbio (-1) 52 Sorrento 44 Salernitana (-4) 37 Alessandria (-1) 37 Lumezzane (-1) 36 Bassano 36 Verona 35 33 Spal (-1) Ravenna 33 32 Spezia (-2) Reggiana 32 Cremonese 31 29 Como (-1) Pavia 28 SudTirol 27 Pergocrema (-1) 26 Monza 19 Paganese 19
25ª Giornata Gubbio-Como 1-1 Lumezzane-Bassano 3-1 Paganese-Reggiana 2-0 Pavia-Monza 1-0 Pergocrema-Spezia 2-2 Salernitana-Spal 3-0 Sorrento-Alessandria 4-3 SudTirol-Cremonese 1-1 Verona-Ravenna 4-2 Prossimo Turno (13-3) Alessandria-Verona Bassano-SudTirol Como-Lumezzane Monza-Salernitana Pergocrema-Paganese Ravenna-Pavia Reggiana-Gubbio Spal-Sorrento Spezia-Cremonese
Atletica - Nel prossimo week end sono impegnate a Viterbo
Rizzi e Molardi ok in azzurro
DATA
ORA
MAN
PAL
AVV
12/3
15.30
6N
7655
21
ITALIA
SQUADRA A
H
SQUADRA B
H
1h
xh
2h
1
x
2
FRANCIA
16
1,90
18
1,90
8,50
40
1,05
12/3
18.00
6N
7655
22
GALLES
2
IRLANDA
1,90
18
1,90
1,80
20
2,05
13/3
16.00
6N
7655
23
INGHILTERRA
16
SCOZIA
1,90
18
1,90
1,05
40
8,50
DATA
ORA
SQUADRA 1
SQUADRA 2
1
X
2
11/3
20.45
BRESCIA
INTER
5,25
3,50
1,65
12/3
20,45
CESENA
JUVENTUS
3,25
3,25
2,15
13/3
12.30
MILAN
BARI
1,15
6,50
16
13/3
15.00
CAGLIARI
UDINESE
2,60
3,20
2,60
13/3
15.00
CATANIA
SAMPDORIA
1,95
3,15
4,00
13/3
15.00
CHIEVO
FIORENTINA
2,50
2,90
2,90
13/3
15.00
GENOA
PALERMO
1,95
3,20
3,85
13/3
15.00
LECCE
BOLOGNA
2,30
3,10
3,10
13/3
15.00
ROMA
LAZIO
2,25
3,25
3,00
13/3
20.45
PARMA
NAPOLI
2,80
3,20
2,40
Ottime prestazioni di Maria Chiara Rizzi e Roberta Molardi (nella foto), le due lanciatrici dell'Arvedi all'esordio stagionale in Nazionale ad Amburgo. Le due ragazze hanno partecipato ad un quadrangolare Juniores dedicato ai lanci in cui gareggiavano Germania, Spagna, Francia e italia. Roberta ha chiuso la gara del giavellotto in nona posizione, preceduta anche dalle compagne di squadra Sara Jemai e Maddalena Purgato ottenendo un buon lancio di 45,02 metri. Decima Maria Chiara Rizzi nel
martello: ha comunque ottenuto la sua miglior misura stagionale con un lancio di 52,29 metri. Molardi e Rizzi saranno in gara il prossimo week end a Viterbo per la finale nazionale invernale di lanci lunghi. Molardi guida la classifica 2011 del giavellotto giovanile con la misura di 48,21 davanti a Sara Jemai. Maria Chiara Rizzi, invece, pur migliorando ad Amburgo il proprio stagionale, è seconda alle spalle della Massobrio che guida la classifica con 56.82. Cesare Castellani
36
Sport
Venerdì 11 Marzo 2011
Vanoli Braga, occasione persa
La pausa permette di ricaricare le batterie in vista del rush finale. Venerdì amichevole a Soresina con Milano
D
Serie A - Ancora una volta la vittoria è sfumata nel finale. Critiche alle affermazioni di Mahoric
di Giovanni Zagni
omenica il campionato si fermerà per consentire la festa dell’All Star Game, che si svolge al Forum di Milano. Secondo tradizione, si incontreranno una rappresentativa dei giocatori stranieri che giocano in serie A e la Nazionale italiana di Pianigiani, mentre coach degli stranieri sarà Dan Peterson. Di contorno la gara delle schiacciate. Grande soddisfazione nella Vanoli Braga, poiché a giocare tra gli stranieri è stato invitato anche Rowland (che parteciperà anche alla gara delle schiacciate), mentre Lorenzo D’Ercole è stato convocato per vestire la maglia della Nazionale. Sarà certamente un avvenimento di grande richiamo, anche se causa infortuni o malattie o scelte tecniche le due formazioni avranno parecchi assenti di rilievo. Lo stesso Pianigiani ha dichiarato che questa sarà l’occasione per far avvicinare molti giovani emergenti all’ambiente della Nazionale ed a noi non può che far piacere che D’Ercole rientri tra questi. Della sosta approfitteranno le squadre di serie A per prendersi qualche momento di riposo e per ricaricare le pile in attesa della volatona finale, che assegnerà i posti playoff e definirà la zona retrocessione, che dovrebbe riguardare soltanto una società. In vetta alla classifica continua la marcia di Siena che ha vinto a Biella, mentre è caduta Milano a Roma (quest’ultima in grande ripresa) e così Cantù ha appaiata i meneghini a quota 30, con il vantaggio degli scontri diretti. Solitaria in quarta piazza la Virtus Bologna, così come solitaria è Avellino in quinta posizione con 22 punti. Dietro, il gruppone che insegue un posto al sole, comprendente Pesaro, Sassari, Roma, Caserta con 20 punti. E tra tutte queste, a nostro avviso, verranno definite le prime 8 posizioni, quelle che contano. La Vanoli Braga insegue con 2 lunghezze di distacco e dovrà guardarsi le spalle, che al momento paiono coperte, ma che il calendario a venire, quanto mai difficile, potrebbe rimettere in discussione. Lo scontro apparentemente più abbordabile per togliersi quasi definitivamente d’impaccio, era forse
B D’ECCELLENZA
L’Assi Autoingros non si ferma più
(C.C.) Tutto sin troppo facile per l’Assi Autoingros, che ha superato agevolmente (56-29) sul parquet della Palestra Spettacolo, l’Artigianferro di Forlì, lasciandola mestamente sul fondo della classifica. Partita assolutamente non bella a causa soprattutto della scarsa concentrazione iniziale delle ragazze di Sguaizer, che hanno dovuto attendere più di quattro minuti per realizzare il primo canestro. Solo la difesa ha giocato con la solita intensità e proprio da questa è venuto lo slancio per vincere una partita che non presentava difficoltà alcuna. Forlì è riuscita, almeno nel primo tempo, a raggranellare qualche punto (dieci su sedici) solo dalla lunetta. Quando nell’ultimo quarto coach Sguaizer ha schierato le seconde linee, lasciando in panchina il quintetto titolare, nulla è cambiato. Sabato alle 21 è in programma la trasferta a Prato contro l’ultima in classifica: compito senz’altro più facile di quello che attende la capoclassifica Reggio Emilia a Lodi, ma soprattutto quello del Valdarno sul campo di Broni. CLASSIFICA (18ª giornata) Reg-gio Emilia 28, Valdarno, Assi Auto-ingros 26; Cavezzo, Usmate 20; Broni, Val D’Arda, Carugate 18; Lodi 12; Forlì, Prato 2.
I TABELLINI
21ª Giornata Biella-Siena 67-75 Cantù-Avellino 91-67 Caserta-Brindisi 90-76 Montegran.-Bologna 72-75 Roma-Milano 80-62 Sassari-Pesaro 80-75 Teramo-Treviso 78-72 Varese-Cremona 76-71 Prossimo Turno (20-3 h 18.15) Avellino-Biella Bologna-Varese Brindisi-Sassari Cantù-Caserta (19-3 h 20.30) Milano-Montegranaro Pesaro-Treviso (19-3 h 20) Siena-Teramo (17-3 h 20.30) Vanoli Braga-Roma (h 11.45)
CLASSIFICA Siena 38 Cantù 30 Milano 30 Bologna 24 Avellino 22 Pesaro 20 Sassari 20 Roma 20 Caserta 20 Cremona 18 Varese 18 Montegranaro 18 Treviso 18 Biella 16 Teramo 12 Brindisi 12
quello di Varese, dove Milic e compagni hanno perso, non giocando una grande partita, che tuttavia a nostro avviso hanno gettato alle ortiche sul più bello (ultimi due minuti), soprattutto per sopravvenuto annebbiamento generale, sia in attacco che in difesa. Coach Mahoric stavolta non ha dato fiducia agli uomini della panchina, che di recente avevano mostrato di tenere il campo con buona autorevolezza e francamente stentiamo a capirne il motivo. Probabilmente avrà avuto le sue buone ragioni, ma dalla tribuna ci è parso che l’allenatore abbia qualche mea culpa da recitare. Certo sono stati buttati punti preziosi e per una squadra che ha come traguardo quello della permanenza nella categoria, è di certo una notizia non gradita. Ma dove il coach ha sbagliato di più è stato nel dopo partita, quando ha dichiarato (noi non l’abbiamo sentito perché non eravamo in sala stampa
Roma travolge Dan Peterson
I tabellini della Vanoli Braga contro la Cimberio Varese e del suo prossimo avversario, la Lottomatica Roma, nell’ultimo match vinto nettamente contro l’Armani Jans Milano.
Rowland è impegnato nell’All Star Game
CIMBERIO-VANOLI BRAGA 76-71 (16-17, 36-33; 50-51) CIMBERIO VARESE: Goss 20, Rannikko 8, Mian, Righetti 8, Galanda, Kangur 12, Fajardo 1, Stipcevic 7, Slay 20. Demartini, Ryan, Bernardi ne. All.: Recalcati. VANOLI BRAGA CREMONA: Rowland 14, Drozdov 20, Sekulic, Formenti, D’Ercole, Perkovic 14, Milic 11, Antonelli, Foster 12. D. Cinciarini, Zacchetti, Conti ne. All.: Mahoric. *** LOTTOMATICA-ARMANI 80-62 (18-17, 36-35; 56-43) LOTTOMATICA ROMA: Gigli 2, Smith 18, Washington 17, Crosariol 1, Traoré 7, Datome 12, Gordic 13, Dasic 10. Carrano, Tonolli, Di Pasquale, Iannilli ne. All.: Filipovski. ARMANI JEANS MILANO: Eze 2, Mancinelli 10, Pecherov 3, Maciulis 15, Mordente 3, Jaaber 8, Rocca 2, Greer 5, Petravicius 2, Hawkins 12. Resca, Scomparin ne. All.: Peterson.
(foto Castellani)
a Masnago), come riportato dalle cronache e nessuno l’ha smentito, di non essersi fidato dei suoi “panchinari”. Affermazioni gravissime che speriamo meritino precisazioni, al fine di non creare turbolenze pesanti nello spogliatoio e non solo. Calma ragazzi che la meta è vicina, non complichiamoci la vita da soli! • APPUNTAMENTI Venerdì 11 marzo alle 19 la Vanoli Braga torna al Pala Stadio di Soresina per giocare una partita amichevole con l’Armani Jeans Milano. L’incontro, organizzato in collaborazione con il Comune di Soresina e grazie all’importante patrocinio dell’Avis e della Pro Loco, consentirà la raccolta di fondi per la costruzione di un campo di basket all’aperto a Soresina (biglietto 12 euro). Domenica alle 18 al PalaRadi, invece, la Vanoli Braga sfiderà, in un incontro benefico di basket in carrozzina, la Regia Basket di Villanova d’Arda che milita in serie B.
Basket C Dilettanti - Travolta Reggio Emilia la capolista difende la vetta solitaria sabato sera a Cantù CLASSIFICA (25ª giornata)
Diemme Trade Cremona Desio Costa Volpino Lissone Pisogne Brescia Cantù Bergamo Erogasmet Crema Reggio Emilia Lecco Mg. K Vis Piadena San Bonifacio Rho Correggio
40 38 36 28 28 26 24 24 22 22 20 18 14 6 4
Diemme Trade con il vento in poppa
La capolista Diemme Trade Cremona ha vinto di prepotenza in casa del Basket 2000 Reggio Emilia con il punteggio finale di 45-65 (8-13, 22-25; 32-43) e ha così consolidato il primato in classifica. L’inizio è stato tutto di marca reggiana, che con Montanari e Bettelli si è portata sul 6-0, con la Diemme ferma a un desolante 0/4 dal campo, 0/2 ai liberi e 4 palle perse. Gli ospiti si sono sbloccati con l’ingresso del rientrante Agostini e una bomba di Cacciani ha firmato l’8-5 di metà tempo. Da qui in avanti parziale di 8-0 per Cremona con il contributo anche
del giovane Matteo Lottici e capolista che è andata al primo riposo avanti di 5 (8-13 al 10’). Nel secondo quarto la Diemme Trade ha mentenuto il minimo vantaggio, ma al rientro dagli spogliatoi la capolista si è sciolta, stringendo le maglie in difesa, mentre in attacco ha cominciato a colpire con puntualità, producendo un parziale di squadra di 15-5 che le ha dato per la prima volta la doppia cifra di vantaggio (25-40 al 24’). Reggio Emilia è tornata sotto il meno 10 con una bomba di Grisendi, ma tre punti di un positivo Agostini mandavano la Diemme all’ultimo riposo
avanti di 11 (32-43 al 30’). Nell’ultimo quarto la Diemme Trade ha sfruttato le maggiori rotazioni, continuando ad avere molto dalla propria panchina (da rimarcare la difesa di Galbarini, l’efficacia e la sostanza di Lottici e la grande verve offensiva di Negri) e dalla solita coppia Ferrari (14) e Cacciani (12). Logico quindi che nei minuti finali ci fosse l’allungo decisivo fino al più 20 finale. Tornata in palla fissicamente, la capolista difende la vetta sabato sera alle ore 21 sul campo del Gorla Cantù, formazione di metà classifica.
Grandi match a Viadana Boxe - Alla riunione di domenica partecipano anche i forti atleti dell’Abc
Dopo la bella soddisfazione della vittoria nel torneo di Riccione, riservato agli Esordienti, colta dal superwelter Nicholas Esposito, la Accademia Bocxe Cremona presenta tre nuovi debuttanti in occasione della riunione che la A.B. Viadana allestirà domenica prossima il Centro Sportivo Lavadera di Cogozzo. Si tratta dello Junior Claudio Jonescu, mancino peso mosca che sembra dotato di notevole potenza e che dovrà vedersela con il coetaneo e connazionale Edoardo Dumitru che combatte per la Palestra Bruno Orsi di Piacenza, di Hamid Bouraoui, mediomassimo che sfiderà all’esordio il portacolori della Rallyauto, Salvatore Del Piano, messosi in luce addirittura vincendo il Torneo di Riccione. Non sarà sicuramente un compito facile il suo, ma in società ripongono molta fiducia nel ragazzo tanto da averlo già iscritto al torneo nazionale di Foggia (dal 26 al 28 marzo), al quale parteciperà anche Jonescu. Esordio anche per il superwelter Davide Allegri
che, per ragioni di età, già appartiene alla categoria Elite: dovrà vedersela con Davide Maffezzoli in un match che era stato programmato nel novembre scorso, ma che fu rinviato per un leggero infortunio occorso proprio ad Allegri. Nel frattempo il viadanese non ha perso tempo: ha disputato un paio di incontri e messo insieme un briciolo di esperienza che gli servirà sicuramente. Sul ring anche Massimiliano Rota (nella foto) passato a gennaio nella categoria Elite. Nel suo ultimo incontro ha vinto il Trofeo Lunezia nella categoria Youth. Stavolta affronta il colornese Saverio Longo che lo stesso trofeo si è aggiudicato tra gli Elite di terza serie. Sarà sicuramente una sfida interessante, come dovrebbero esserlo quelle degli altri incontri in programma e che vedranno sul ring alcuni tra i migliori rappresentanti della A.B. Viadana come Massimo Avosani e Yuri Nickolski, da qualche tempo approdati alla qualifica di prima serie.
RUGBY
La Witor’s è in crescita
Buona prova, dopo tante delusioni, per i giocatori della Witor’s protagonisti di una decorosa partita contro la prima in classifica del loro girone, il Rugby Asola che, nonostante sia partito con otto punti di penalizzazione, comanda con discreto margine la classifica. 28-5 il risultato a favore dei mantovani, che però hanno faticato molto più del previsto a battere la squadra grigiorossa, che ha conquistato una meta con il capitano-allenatore Daldoss e ha anche fallito due calci di punizione con Fantoni ed Assandri. La Witor’s resta all’ultimo posto della classifica, ma i progressi sono evidenti. Ecco la formazione cremonese scesa in campo a San Sigismondo: Baronio, Singh (73’ Stefanini), Corsini, Agostinelli, Magni (58’ Tomasoni), Fantoni, Assandri, Zecchetto, Rossini (49’ Beqiri), Abbiati, Gerevini (73’ Frizzerin), Fontana (67’ Ligabò), Maccagni (53’ Denti), Cavedagna, Daldoss (63’ Cibolini). All.: Daldoss.
Sport
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Venerdì 11 Marzo 2011
Il Sondrio era ed è una squadra in forma playoff (e su queste pagine l’avevamo anticipato), ergo la vittoria per 3-1 sul malcapitato Crema 1908 di domenica scorsa al Voltini non sorprende e soprattutto non è uno scherzo di carnevale. Domenica prossima, comunque, la truppa nerobianca allenata dal bravo Marco Lucchi
Eccellenza - Crema 1908 cerca riscatto in trasferta Tuelli (sa il fatto suo, conosce la materia, è preparato e ci mette sempre faccia e cuore, ndr), in perfetta, anzi, in sorprendente media salvezza diretta (considerata l’alchimia strana che si respirava nel luglio scorso), a Gorgon-
zola al cospetto del Giana ha la ghiotta opportunità di riprendere il cammino interrotto contro l’agguerrita compagine valtellinese. Il campionato d’Eccellenza, contestualizzato al terribile raggruppamento cremino, indubbiamente
è una brutta gatta da pelare, ma Campana (portiere estremamente interessante, scoperto anni fa dal presidentissimo Francesco Barbaglio e dal calciofilo “coi baffi” Ugo Della Frera) e soci hanno le carte in regola per continuare a
dire la loro. Detto questo, soprattutto quando gioca tra le mura amiche, l’Ac Crema 1908 (plasmato dal buon direttore sportivo Aronne Verdelli) meriterebbe certamente una cornice di pubblico più numerosa e partecipe.
CLASSICA (25ª giornata) Mapello 53; Sondrio 44; Caravaggio, Ciserano 41; Osio Sotto, Villa D’Almé 39; Folgore Verano 37; Seveso 36; Mariano 35; Crema 1908 33; Ardor Lazzate 32; Trevigliese 31; Giana Erminio 30; Real Milano, Curno 27; Vimercatese 26; Merate 20; Nibionnxenia 9. S.M.
Pergo al Voltini senza alternative
La situazione dei gialloblu è molto delicata sia in campo che a livello societario: serve una boccata d’ossigeno
I
Prima Divisione - La formazione di Maurizi, penalizzata di 1 punto, deve per forza battere la Paganese
di Stefano Mauri
n casa Pergo il momento è topico e su più fronti. Su quello calcistico, domenica lo stadio Giuseppe Voltini (aderite in massa, prezzi speciali, scontati all’ingresso) aprirà i battenti per ospitare l’agguerrita Paganese, squadra completamente rinnovata e rinforzata dall’ultima campagna acquisti invernale. Del resto, il gironie di ritorno, sostanzialmente serve a migliorare quello d’andata, ergo, se si procede con la stessa marcia, probabilmente qualcosa continua a non funzionare. Affidata alle alchimie tattiche di mister Ezio Capuano, la truppa campana (solitamente gioca con un 3-4-3 dagli elevati contenuti tecnici) va affrontata con la massima attenzione. Quindi, condizionale d’obbligo, potrebbe essere un rischio sfidare i ragazzi di Capuano con uno schieramento speculare. La sfida di domenica è molto importante: per alimentare le chance di salvezza diretta, il Pergocrema deve provare a vincere, avversari permettendo ovviamente. Ma è pure il capitolo societario a fare notizia. In settimana è arrivata l’ennesima penalizzazione (la prima, ad onor del vero è stata condonata) per inadempienze burocratiche ravvisate dalla Covisoc (farà ricorso). I tifosi e gli sportivi locali, vale a
Probabile formazione
ricci
scotto panariello
romeo
marconi basile caccavallo ghidotti
Il Pergo affronta domenica al Voltini la Paganese (per gentil concessione dell’Us Pergocrema)
dire coloro i quali, fino a prova contraria rappresentano la parte più pura, vera e romantica del football, da qualche settimana sono in fermento e preoccupati per il domani del team di viale De Gasperi. Il settore giovanile (il rifiuto al “Dossena” pesa) infatti ha ancora qualche problemino, senza dimenticare che, il club gialloblu (ufficialmente in vendita), all’alba di marzo non ha una sua caratteristica fisionomia. Sostenere che Crema non vuole bene al football “cannibale” è un’ingiusta
forzatura: oltre alla permanenza in Prima Divisione, la realtà cremasca gradirebbe vedere una precisa connotazione societaria. Dall’esterno poi, la distanza tra il presidente Manolo Bucci (costretto lontano causa lavoro e famiglia) e l’attuale management appare sin troppo scollata. Ora, la gloriosa compagine “canarina”, come tutti ormai certamente saprete, milita in un torneo professionistico, ma essendo di fatto un club di provincia, il legame col territorio autoctono deve essere vivo, o
D
di Massimo Malfatto
Sopra, Moioli (presidente della bocciofila Casiratese) con Zaninelli e Trezzi. A lato Folzini e Fontana, premiati dall'assessore dello sport di Casirate.
meglio, salvaguardato. E’ solo un caso se ultimamente le gradinate del Voltini appaiono più fredde e vuote del solito? Perché una buona parte della tifoseria, gente cioè che paga periodicamente biglietto e abbonamento, su internet o nei bar cittadini, abbacchiata, indipendentemente dal rendimento della squadra sul campo chiede rassicurazioni sul presente e illuminazione sul futuro? E’ giusto che il vivaio sia tuttora in difficoltà? E perché la discontinuità col passato è stata così
sconfitti nettamente in semifinale dai sabbionesi per 12-3. Bocciofila “Tranquillo” da sballo e protagonista nella categoria C/D dove ha conquistato i primi due posti della classifica generale. Nella parte bassa del tabellone ancora in evidenza Giorgio Fontana e G.Carlo Folzini (cat. D) che, dopo essersi sbarazzati nei quarti dei cremosanesi Vailati-Palladini (12-3), eliminavano in semifinale i pianenghesi Dognini-Cortelloni sul filo di lana. In finale approdavano anche i soresinesi Emanuele Pianta e Adelio Tarozzi che avevano la meglio sui beniamini di casa Moioli-Gusmini per 12-9. Finale tutta in famiglia dove la spuntavano, con buona disinvoltura, Fontana-Folzini sui compagni di squadra PiantaTarozzi per 12-6. Ha diretto la gara Franco Cantelli coadiuvato dagli arbitri Francesco Lanzi e Gianpiero Raimondi.
ed Elisa Luccarini. La campionessa del mondo, vinto alla grande il girone, veniva eliminata in semifinale dalla Ravasio che poi in finale avrebbe battuto Sara Monzio. Sbiadita la Luccarini che, opposta alla Dall’Oglio, trovava disco ros-
netta e drastica? E infine: come mai tanti cremaschi hanno lasciato il Pergo? Il risultato con la Paganese è importante, ma altrettanto importante è dare un’immagine degna del recentissimo sereno passato dirigenziale gialloblù (caratterizzato, tra gli altri, dall’apporto di splendide figure quali Max Aschedamini, Beppe Fontanella, Roberto ed Erasmo Andreini, Fausto Miatto,e soci). E chissà che ne pensa, in merito, Stefano Bergamelli, attuale socio di minoranza di Bucci?
Domenica a Pegognaga la finale del “Top10” L’attività giovanile entra nel vivo. Si inizia domenica 13 con la finale del “Top 10 interregionale 2011” organizzata dal comitato di Mantova in collaborazione con la Fib Lombardia, il cui presidente della commissione giovanile è Giancarlo Soldi. La manifestazione è al suo primo anno ed è suddivisa in varie cateFilippo Celardo gorie (Allievi, Esordienti, Ragazzi e Ragazze); saranno presenti gli otto migliori classificati (delle varie fasi) della Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Verbano. Nella categoria Allievi, che giocherà i primi match sulle corsie del bocciodromo di Suzzara la Lombardia guidata da Anis Nefzaoui sarà rappresentata anche dai cremonesi Marcello Barcellesi e Filippo Celardo. La categoria esordienti esordirà a Pegognaga e qui sarà impegnato il sergnanese Nicolas Testa, mentre nei “Ragazzi” (a Gonzaga) occhi puntati sul vaianese Mattia Visconti. Le eliminatorie inizieranno alle ore 9,30 mentre le finali sono previste nel pomeriggio sulle corsie del bocciodromo comunale di Pegognaga. MM
A Ravasio e Amigoni la “Parata Rosa di primavera” Il sorriso dolce e quasi timido delle bocciste lombarde splendeva sul viso di Serenella Ravasio e Valentina Amigoni, protagoniste della undicesima “Parata Rosa di Primavera”. Nella categoria A-A1 fari puntati su Germana Cantarini
3-4-3
allenatore: Agenore maurizi
Trezzi e Zaninelli vincono a Casirate
Eva Piazzi (Stradivari)
galli
russo
bocce - Nella Categoria C/D successo dei soresinesi Folzini e Fontana
opo l’impegno organizzativo della seconda fase del campionato cremasco, ancora uno sforzo per i solerti dirigenti della bocciofila “Casiratese” che sono stati ripagati dalla presenza di un pubblico sempre numeroso che ha assistito al “23° trofeo Comune di Casirate d’Adda”, una gara a coppie con due finali separate. Nella categoria A/B non sono mancate le sorprese e prima prodezza stagionale per Sergio Trezzi (vice presidente del comitato!) e Franco Zaninelli. I portacolori della bocciofila Mcl Castelnuovo, nel girone finale, s’imponevano su BranchiBruni per 12-7 e nel match decisivo superavano con pieno merito Claudio Lupi Timini e Mauro Geroldi per 12-6. Al quarto posto i trescoresi Carlo Colombo e Giuseppe Zafferoni
lolaico
so alla prima partita: ora magari qualcuno (ma era presente?) scriverà che a ledere alla prestazione della alla campionessa italiana sarà stata la presenza nella corsia a fianco della bissolatina? Nella categoria B-C-D giornata da
incorniciare per Eva Piazzi. La “stradivariana”, arrivata ad un passo dalla grande impresa, è stata sconfitta dalla giovane Amigoni. La manifestazione, organizzata dalla PuntoRaffaVolo, è stata coordinata da Claudio Angeretti coadiuvato da Ennio Clementi e dagli arbitri Barbisotti, Barozzi, Bassetti, Capelli e De Stefani.
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Sport
Venerdì 11 Marzo 2011
Basket A2 - Il successo di Biassono fa sperare nella salvezza
Basket C Dilettanti - Dopo 4 ko di fila è costretta a vincere a Lissone
Tec-Mar, grande reazione Erogasmet, playoff più lontani Finalmente. Dopo tante sconfitte e una lunga serie di infortuni, che hanno reso ancor più difficile il cammino delle cremasche, la TecMar ha colto a Biassono un successo fondamentale nella lotta alla salvezza. Una prestazione che conferma il carattere dalla squadra, che già contro la capolista Bologna aveva mostrato confortanti segnali di ripresa. Anche di fronte alle difficoltà, le azzurre non si sono mai abbattute e a Biassono hanno vinto di misura per 63-66 (15-10, 33-32; 52-51), ma con pieno merito. La strada che porta all'obiet-
tivo stagionale è ancora lunga, ma dopo tanta sfortuna la Tec-Mar potrebbe raccogliere quanto merita, anche grazie all’apporto del proprio pubblico. Appuntamento domenica alle 18 alla Cremonese contro il Bolzano secondo in classifica. Un match aperto nel pronostico più di quanto dica la classifica. CLASSIFICA (22ª giornata) Bologna 36; Udine, Bolzano, Cus Cagliari 32; Virtus Cagliari 26; Vigarano, Alghero, San Martino di Lupari 22; Marghera, Borgotaro 20; Biassono, TecMar Crema 14; Milano 12; Cervia 4.
Quarto ko consecutivo per l’Erogasmet Crema, che ha ceduto, seppure di misura al Pisogne per 61-66 (16-13, 31-32; 48-43), che con questa vittoria conferma quanto di buono fatto vedere durante tutto l’anno. La sconfitta è ancora più bruciante in quanto maturata a causa di una certa imprecisione al tiro da parte dei cremaschi, che per il resto hanno bene ingabbiato gli spauracchi Mobilio e Camata e tenuto a bada anche Tantoglio e Crescini. L’Erogasmet ha mostrato di essere superiore nel gioco di squadra e nelle impostazioni degli attacchi, ma a fronte di una
Icos, missione impossibile Il ko interno con il Chieri ha confermato il momento difficile delle cremasche
Serie A2 - Violarosa in trasferta contro il Parma, dominatore incontrastato del campionato
RISULTATI 20ª giornata Forlì-Busnago 3-1 Giaveno-Verona 3-1 Icos Crema-Chieri 1-3 Loreto-San Vito 3-0 Matera-Soverato 3-1 Pomezia-Parma 0-3 Pontecagnano-S. Croce 2-3 CLASSIFICA Parma 59 Chieri 48 Pomezia 37 Loreto 36 Pontecagnano 36 Matera 30 Icos Crema Volley 26 San Vito 26 Santa Croce 25 Giaveno 25 Busnago 21 Soverato 20 Verona 18 Forlì 13 PROSSIMO TURNO (20-3) Busnago-Pontecagnano, ChieriMatera, Parma-Icos Crema, Santa Croce-Giaveno, San Vito-Forlì, Soverato-Pomezia, Verona-Loreto.
Il ciclismo provinciale della Fci lancia un appello ai giovani: servono talenti per riproporre i colori azzurri all’apice mondiale in tutte le specialità. Come fare? La ricetta: dobbiamo stimolare ragazzi e ragazze dai 7 ai 12 anni a non praticare lo sport per futili motivi, i soldi oppure il successo, ma solo per passione. E’ difficile, però, che un giovane senza reali motivazioni, riesca a raggiungere traguardi di alto livello. Molto spesso i giovani praticano lo sport del ciclismo solo perché trascinati dalle ambizioni e dalle velleità di mamma e papà. Questo è sbagliato a livello educativo e non solo. La passione per la disciplina viene così meno, perché vista come una costrizione e non come un piacere. Chi sale almeno una volta in bicicletta, sa quel che dico: il vento e il freddo possono fare molto più male della salita. E’ un tormento infernale. E figuriamoci pedalare sui dossi del “1° Trofeo Comune di Trigolo”, prima prova della challange
U
n’altra sconfitta, a conferma del momento difficile dell’Icos Crema Volley (nella foto). Sconfitta più sfortunata del solito, al termine di un match combattuta e per questo ancor più amara. E’ terminata nella maniera peggiore la sfida con il Chieri, seconda forza del campionato, che ha saputo essere più lucido nei momenti caldi del match: 1-3 (20-25, 25-20, 22-25, 24-26) il risultato finale per le piemontesi. Che le violarosa non sia al massimo della forma è scontato, ma la buona sorte non sembra essere dalla parte della cremasche, che sono costretta ad affrontare non al meglio le squadre più forti del campionato. Dopo Chieri, infatti, è la volta dell’invincibile Parma, che fino ad ora ha perso un solo punto in 20 giornate (un record). L’esito della trasferta appare scontato, ma l’Icos ci deve comunque provare, alla luce anche della vittoria in campo maschile di Verona sul campo dell’imbattibile Trento. In ogni caso le violarosa devono almeno terminare il match a testa alta. In campionato è ancora lungo e l’Icos deve credere fino alla fine ai playoff.
Tennis tavolo - Sfida al vertice tra Ggs e Verona
Sfida di vertice in serie B tra il Ggs Ripalta Cremasca e Verona. All’andata finì 5-4 per i ripaltesi, che mantengono due punti di vantaggio sul Treviso, impegnato a Brescia contro una formazione ostica. Si gioca sabato sui tavoli di Verona con inizio alle ore 16.30, mentre la squadra A giocherà in casa con il TT Verzuolo con la speranza di confermare il buon momento e allontanare i ricordi della sconfitta per 5-2 subita all’andata in terra piemontese.
buona costruzione del gioco, ha purtroppo tirato con il 38% dal campo e con il 59% dalla lunetta, percentuali che alla fine hanno fatto la differenza. Bene anche il nuovo innesto Stefano Chiari, che ha dimostrato di essere già entrato negli schemi difensivi di coach Galli e che risulterà sicuramente utile nell’assalto ai playoff, a partire dalla non facile si sabato sera alle 21 a Lissone. I cremaschi dovranno trovare le motivazioni necessarie per non mollare nel periodo più delicato della stagione e per riuscire a centrare una post season che si allontana sempre di più.
Volley B2 - Con il Costa Volpino
Dopo il ko in Veneto la Reima Crema non può più sbagliare
Nulla da fare per la Reima Crema in terra veneta. I blues, apparsi sin dalle prime battute poco incisivi, hanno subito la squadra di casa (il Campiglia) che si è imposta per tre set a zero. Il primo set è stato da dimenticare. In un batter d’occhio Crema era già sotto 7-2. A nulla è valso il tentativo di reazione dei blues, costretti a cedere il set 25-15. Ha provato a rianimare il proprio team mister Verderio e il secondo set è stato giocato con maggior determinazione, anche se le percentuali di attacco sono rimaste comunque basse. Ancora una volta, infatti, qualche errore di troppo è costato alla Reima il nuovo ko, stavolta ai vantaggi. Il terzo set è stato un po’ la fotocopia del secondo. Crema addirittura è riuscita a conquistare un set point, ma non è bastato per riaprire il match. Onore al merito della compagine vicentina che con una buona regia e tanti palloni toccati a muro ha saputo giostrare il risultato a suo favore per 3-0. La Reima può sicuramente giocare nettamente meglio e per conquistare i playoff dove tornare subito alla vittoria, a partire dal match di sabato sera al PalaBertoni contro il Costa Volpino. Una sfida da non sbagliare. CLASSIFICA (18ª giornata) Biella 38; Milano 33; Campiglia 32; Reima Crema 30; Remedello, Gorgonzola 26; Chiari 25; Costa Volpino, Castelnuovo, Legnago 23; Besanese 16; Novara 15; Bergamo 14.
Ciclismo - Avvincente prima prova della Coppa Lombardia-Centro Karcher di mtb
Biker dell’Imbalplast sugli scudi a Trigolo di mountain bike, avvincente carosello patrocinato dal Team Superbici Cicli Scotti Crema. Vi garantisco che l’evento è stato a dir poco spettacolare, miniatleti con le valigie colme di sogni e speranze, smaniosi di pedalare nella “Coppa Lombardia-Centro Karcker”. Un pomeriggio divertente con la società ciclistica Imbalplast di Soncino sul podio con i suoi baldi biker nel torneo per società. Tra i mini atleti, sul podio Andrea Frosio (Cremasca), Davide Di Stasio (Imbalplast) eTatiana Guerini (Imbalplast). Cerimoniale di premiazione alla presenza di patron Oreste Scotti, Antonio Pegoiani, presidente del comitato provinciale Fci, accompagnato dal consigliere Giuseppe Viola. ORDINI D’ARRIVO Classe
Il sole ha riscaldato il parterre a Soresina per il “1° Trofeo Cicli il Biker” di mtb, organizzato dall’Imbalplast di Soncino, con la collaborazione del Pedale Soresinese. I giovani atleti hanno fatto un po’ fatica, ma hanno ingranato la quarta e si sono confermati leader della challange “Coppa Lombardia-Centro Karcher” Andrea Frosi (Cremasca) di Castelleone, Davide Di Stasio di Trigolo (Imbaslplast) e la piacentina Giorgia Montanari (Zeppi Piacenza), mentre il CC Cremonese-Arvedi ha vinto nella classe 1999 con il bresciano Thomas Capetti (nella foto). Il torneo a punti è stato vinto dall’Imbalplast sui piacentini del Cadeo e il CC Cremonese-Arvedi.
2003: 1) Andrea Frosi (Uc Cremasca). Classe 2002: 1) Davide Di Stasio (Imbalplast Soncino); 2) Luca Sardi (Imbalplast), 3) Margaret Croci (Cadeo). Classe
2001: 1) Andrea Negri (Cadeo), 2) Mauro Polgatti (Gs Cortbellini Ortofrutta). Classe 2000: 1) Giorgia Montanari (Zeppi Piacenza), 2) Matteo Venturini (CC Cremo-
Gruppo dei premiati con Pegoiani e Scotti a Trigolo
nese-Arvedi); 3) Natascia Mariva (Cadeo). Classe 1999: 1) Tatiana Guerini (Imbalplast Soncino). • FESTA DEL CICLISMO A RICENGO «Un anno fantastico, un’annata sensazionale, di grande rilancio nel settore giovanile, non potevano chiedere di più». Parole e musica di Antonio Pegoiani, presidente del comitato provinciale della Federciclo. Adesso guardiamo avanti. E’ stato. infatti, convocato un incontro per mercoledì 16 marzo (ore 20.30) presso il teatrino dell’oratorio di Ricengo, nel corso del quale saranno premiati i direttori sportivi che nel corso della stagione lasciata alle spalle si sono distinti nelle rispettive categorie: Gloria Guarnieri (CC Cremonese-Arvedi), Claudio Tarenzi (Imbalplast Soncino), Jeso
Verardi (Pol. Madignanese) e Giancarlo Moretti (Cremasca). Riconoscimenti saranno consegnati a tutti i Giovanissimi. Tutto secondo le più facili previsioni: è bastato lanciare un sasso nella vetrata e subito mi sono trovato sommerso di posta. Ovviamente, il grande pubblico del ciclismo, ancora una volta conferma la sua competenza, la sua passione, la sua civiltà. Doveroso, a questo punto, riconoscere diritti di espressione a un pubblico così dannamene colto, che ricorda tutto e non trascura alcun dettaglio. Purtroppo, siamo costretti a una sintesi: la mole di posta, come numero e come lunghezza, ci impone questa fastidiosa opera di scelta. Confidiamo nello spirito di compressione dei lettori. Devo dire subito che in questa bella discussione mi sembra tutto accettabilissimo, tranne una cosa: è presto fare paragoni, ma il costume, la cronaca e la storia non si fa con i se e i ma… Fortunato Chiodo
Ciclismo - Nella mtb a Soresina bella affermazione anche di Capetti (CC Cremonese)
Frosi e Di Stasio ancora leader nella challange
ORDINI D’ARRIVO Classe 2003: 1) Andrea Frosi (Uc Cremasca), 2) Luca Belloni ( Rashiani Pc), 3) Riccardo Darrigo (Corbellini). Classe 2002: 1) Davide Di Stasio (Imbalplast), 2) Luca Sardi (Imbalplast), 3) Loris Guerini (Imbalplast), 4) Margaret Croci (Cadeo). Classe 2001: 1) Andrea Negri (Cadeo), 2) Saimon Curlo (Imbalplast), 3) Massimiliano Belloni (Raschiani), 4) Mauro Polgatti (Corbellini). Classe 2000: 1) Giorgia Montanari (Zeppi),
2) Leonardo Repetti (Raschiani), 3) Thomas Scalia (Raschiani). Classe 1999: 1) Thomas Capetti (CC CremoneseArvedi), 2) Francesco Darrigo (Corbellini). • DOMEMICA A MOSCAZZANO Si corre domenica 13 marzo, con partenza alle ore 14.30, il “2° Trofeo Comune di Moscazzano”, organizzato dalla Polisportiva Madignanese, terza prova della challange “Centro Karcher”, riservata alla categoria Giovanissimi dai 7 ai 12 anni.
• AMICABILE SUPER Marco Amicabile, dilettante bresciano del Team Delio Gallina, in una volata serratissima ha castigato Cristian Rossi e Marco Zanotti (tandem del team Casati Named), vincendo la “36ª Coppa Città di Melzo”. • GILBERT SENESE Il belga Philippe Gilbert (Omega Pharma Lotto) ha vinto il “5° Montepaschi Strade Bianche”, precedendo in Piazza del Campo a Siena, Alessandro Ballan (Bmc) e Damiano
Cunego (Lampre-Isd). Adesso mulinerà sui pedali al Giro dei due Mari, toccasana per raggiungere la condizione migliore per la Sanremo in programma il 19 marzo. F.C.
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Serie A
Venerdì 11 Marzo 2011
Il Milan deve consolarsi in campionato
Dopo la delusione di Londra ospita il derelitto Bari. Prima di Monaco l’Inter sfida l’orgoglioso Brescia
A
ddio Europa. La bocciatura in Champions pesa di più al Milan che alla Roma, visto che in coppa i rossoneri hanno sempre dato il meglio di se stessi e soprattutto sono stati eliminati da un avversario modesto o poco più (il Tottenham). Sarebbe bastato un Ibrahimovic appena sufficiente per approdare ai quarti di finale, ma ancora una volta lo svedese di origini slave ha steccato malamente e clamorosamente (visto l’ingaggio) l’appuntamento europeo. Per chi vuole vedere il bicchiere mezzo pieno a tutti i costi, dirà che questo Milan non aveva alcuna chance di arrivare fino in fondo alla Champions e che è meglio che si concentri solo sul campionato, ma siamo sicuri che a Berlusconi e Galliani la bocciatura dia molto fastidio. Per fortuna il campionato propone alla capolista il turno più facile: la sfida al derelitto Bari, che ormai non crede più alla salvezza. Difficile prevedere che il Milan perda punti, ma è consigliabile che Allegri tenga alta la concentrazione, perché è facile sottovalutare l’avvesario e faticare più del previsto per batterlo (Udinese docet). Del resto, il bottino di sei punti con Napoli e Juventus non può essere sperperato nel momento decisivo della stagione. Tornare a vincere lo scudetto sarebbe pur sempre una bella soddisfazione, che mitigherebbe le pene europee. A proposito dei nerazzurri, la squadra ha la mente già rivolta al match di ritorno all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, che si annuncia una battaglia. Da maggio 2010 i bavaresi attendono la rivincita della finale di Champions e per questo appuntamento hanno messo in secondo piano la Bundesliga. Per passare il turno (dopo lo 0-1 dell’andata) la squadra di
28ª Giornata Bologna-Cagliari Chievo-Parma Fiorentina-Catania Lazio-Palermo Lecce-Roma Inter-Genoa Juventus-Milan Napoli-Brescia Sampdoria-Cesena Udinese-Bari
2-2 0-0 3-0 2-0 1-2 5-2 0-1 0-0 2-3 1-0
Prossimo Turno (13-3 h 15) Brescia-Inter (11-3 h 20.45) Cagliari-Udinese Catania-Sampdoria Cesena-Juventus (12-3 h 20.45) Chievo-Fiorentina Genoa-Palermo Lecce-Bologna Milan-Bari (h 12.30) Parma-Napoli (h 20.45) Roma-Lazio
CLASSIFICA Milan 61 Inter 56 Napoli 53 Lazio 51 Udinese 50 Roma 46 Juventus 41 Palermo 40 Cagliari 39 Fiorentina 37 Bologna (-3) 36 Genoa 35 Chievo 32 Sampdoria 31 Parma 29 Catania 29 Cesena 28 Lecce 28 Brescia 25 Bari 16
Chievo e Parma avanti piano per restare a galla dal nostro inviato
Ibrahimovic è stato deludente contro il Tottenham
Garrone ha smembrato la Samp
Dall’altare alla polvere. Dal quarto posto alla lotta-salvezza, passando per scelte dirigenziali incomprensibili. Che il presidente Garrone abbia perso entusiasmo, non ci sono dubbi, ma smembrare una squadra che faceva sognare i tifosi durante la stagione, non ha francamente senso. Alla Sampdoria è successo tutto questo e a pagare per tutti, come al solito, è stato il tecnico Di Carlo. Ora la squadra è in pieno marasma e oltretutto non è abituata a lottare per salvarsi, ma soprattutto appare frastornata dopo il passaggio da Pazzini e Cassano alla coppia Maccarone-Biabiany, in gol con il contagocce. Ora la classifica si è fatta preoccupante e la sfida di Catania diventa fondamentale. Per il nuovo tecnico Cavasin si tratta di una brutta gatta da pelare... Leonardo dovrà compiere un’impresa. In caso contrario, il bilancio del calcio italiano nelle coppe sarebbe disastroso. Ma prima della sfida di martedì 15 marzo, l’Inter deve pensare al campionato e all’impegno di venerdì sera a Brescia contro una squadra che crede ancora nella salvezza e che con le grandi ha sempre fatto punti.
Una partita delicate per entrambe le squadre: i campioni d’Europa sono favoriti, ma non avranno vita facile contro una formazione che meriterebbe una migliore posizione in classifica. Ancora più delicata la trasferta della Juventus a Cesena. I bianconeri sono reduci da tre sconfitte consecutive e la panchina di Gigi
Juve: Del Neri rischia la panchina a Cesena Delicato derby a Roma Del Neri è sempre più a rischio. Con il quarto posto praticamente irraggiungibile, l’obiettivo minimo in casa bianconera è la qualificazione all’Europa League, ma in caso di nuovo disastro in Romagna, del Del Neri dovrebbe essere esonerato. Non sta meglio la Roma, bastonata in Champions dallo Shakhtar Donetsk, che deve riscattarsi nel derby con la Lazio: un match molto importante anche per la corsa ai posti Champions. Interessante, infine, la sfida tra Cagliari e Udinese, mentre il Napoli vuole tornare a sorridere contro il pericolante Parma. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
VERONA - Un punto a testa per tirare a campare, in attesa di giorni migliori. Chievo-Parma era già molto importante per la lottasalvezza, ma lo è diventato ancor di più dopo il successo esterno del Cesena sul campo della Sampdoria all’ora di pranzo. Una vittoria forse inaspettata, che ha rilanciato le chance dei romagnoli e invischiato definitivamente i liguri nella bassa classifica. Per riscattare un periodo poco fruttuoso in fatto di punti, Pioli ha spedito in panchina alcuni titolari come Cesar, Constant e Frey, apparsi un po’ appannati nelle ultime settimane. Per quanto riguarda il Parma, dopo la rimonta di Roma, si è affidato alla coppia offensiva PalladinoAmauri, stante anche le assenze di Giovinco e Crespo (infortunati) e del neo papà Candreva. Malgrado la buona volontà, le due squadre hanno confermato di non essere in palla e di fare molta fatica a segnare. Delle due, a provarci di più è stato sicuramente il Chievo, mentre gli emiliani hanno dato la sensazione di puntare al pareggio, soprattutto dopo aver perso Amauri per infortunio. A conferma della modestia del match, l’assoluta mancanza nel primo tempo di occasioni da rete. Nella ripresa il Parma ha mostrato maggiore determinazione, ma la pochezza offensiva vanifica la gran mole di gioco prodotto dal centrocampo. Infatti, al 15’ Bojinov ha sprecato una clamorosa occasione. Quando i ducali avevano la gara in pugno, sono rimasti in dieci (espulso Paletta) e il Chievo ha preso coraggio. Con il tiro di Jokic (il migliore dei suoi), parato molto bene da Mirante, i veneti sono andati vicino al vantaggio. Ancora più clamorosa la parata del portiere su volée di Pellissier, quando il gol sembrava cosa fatta. Due squadre che dovranno ancora sudare parecchio per salvarsi, anche se i veneti vantano una classifica migliore. Domenica con la Fiorentina e la settimana dopo a Bari potrebbero cogliere i punti decisivi per la tranquillità, ma dovranno giocare in modo diverso rispetto a domenica scorsa. Per quanto riguarda i ducali, il match casalingo con il Napoli potrebbe rappresentare lo spartiacque di una stagione difficile, che a Parma sperano termini il più presto possibile, naturalmente dopo aver conquistato la permanenza in serie A. F.V.
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Sport week
Venerdì 11 Marzo 2011
L’Italrugby rischia il cucchiaio di legno
Sfida impossibile per gli azzurri contro la Francia per il 6 nazioni. Sci alpino: duello Vonn-Riesch per la coppa
Calcio bwin, è una corsa a tre per la promozione in serie A E’ una lotta a tre per la promozione. Il cammino è ancora lungo, ma la serie bwin di calcio sembra aver già preso una sua fisionomia, almeno al vertice. Nel posticipo di lunedì sera l’Atalanta ha mancato la fuga, ripresa nel finale da un Novara che mantiene intatte le sue chance di promozione, anche se i bergamaschi e il Siena restano favoriti. Alle spalle di questo terzetto è bagarre per l’accesso ai playoff. La sorpresa del campionato è sicuramente il Varese di Sannino, che vuole arrivare agli spareggi promozione per tentare il clamoroso triplo salto mortale: dalla Seconda Divisione alla serie A in tre stagioni. La grande delusione, invece, è il Torino perennemente alle prese con i soliti problemi di gestione. Tanti giocatori di nome, ma poca resa e un nuovo avvicendamento in panchina, nella speranza di invertire la rotta. Liquidato l’emergente Lerda, il presidente Cairo si affidato all’esperienza di Papadopulo (nella foto). Con lui (alla luce della sua carriera) il Toro si risolleva o crolla definitivamente. Sorprendente la risalita del Piacenza, che addirittura vede la zona playoff, dopo un girone d’andata molto difficile. In coda, infine, si aggrava la posizione della Triestina, ma tutte le squadre coinvolte nella lotta-salvezza (e sono tante) hanno le chance di restare nella categoria e nello stesso tempo di salutarla. PROSSIMO TURNO (31ª giornata) AlbinoLeffe-Vicenza; Ascoli-Atalanta; Grosseto-Pescara; Modena-Frosinone; Novara-Sassuolo; Piacenza-Crotone; Reggina-Triestina; Siena-Empoli; Torino-Livorno (12-3 h 15); Varese-Portogruaro (12-3 h 18); Cittadella-padova (14-3 h 20.45). CLASSIFICA Atalanta 59; Siena 56; Novara 54; Varese 47; Reggina 46; Pescara 42; Torino, Vicenza 41; Livorno 40; Empoli, Grosseto 39; Piacenza 38; Padova 37; Sassuolo, Modena, AlbinoLeffe 35; Crotone 34; Cittadella 32; Portogruaro 30; Frosinone 29; Ascoli 28; Triestina 27.
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ncora un 6 Nazioni di rugby in sofferenza per gli azzurri allenati Nick Mallett, a quota zero dopo tre partite. Lo spettro di un nuovo cucchiaio di legno (attribuito alla squadra che si classifica all’ultimo posto) incombe sull’Italia, che sabato alle ore 15.30 al Flaminio di Roma (diretta tv su Sky Sport 2, differita su La7) ospita la bestia nera Francia. Un’impresa impossibile per gli azzurri, che con i transalpini non hanno mai vinto nel 6 Nazioni e raramente sono andati vicino all’impresa. L’Italia dovrà sfoderare una grande prestazione per limitare i danni e per prendere coraggio in vista della sfida in Scozia in programma il 19 marzo e decisiva per l’assegnazione dell’ultimo posto. «Dobbiamo approcciare la partita nel modo giusto, sapendo quello che è il rugby che vogliamo proporre - ha spiegato Mirco Bergamasco sul sito www.rbs6nations.com -. Non pensiamo alle ultime partite, ma prepariamo nel migliore dei modi la sfida con la Francia. La mia percentuale realizzativa è stata bassa con il Galles, ma non ho cambiato il mio lavoro in queste settimane. Avevo allungato un po’ la rincorsa per aumentare la gittata, ma abbiamo deciso di tornare alla rincorsa che utilizzavo prima per riacquistare precisione. L’obiettivo è tornare sulle percentuali realizzative di novembre». CLASSIFICA (3ª giornata) Inghilterra 6; Galles, Francia, Irlanda 4; Scozia, Italia 0. • SCI ALPINO Due giorni forse decisivi per l’assegnazione della Coppa del Mondo femminile. La sfida tra le due regine dello sci, Maria Riesch e Lindsey Vonn (un po’ sottotono solo ai Mondiali) si è fatta avvincente, con l’americana mai doma e capace di ridurre
Da sinistra: Maria Riesch, leader della Coppa del Mondo di sci alpino. Antonietta Di Martino, oro nell’atletica
La nazionale italiana di rugby in allenamento
al soli 96 punti lo svantaggio dalla tedesca. Ma i due appuntamenti di Spindleruv Mlyn (Repubblica Ceca) sono sulla carta favorevoli alla Riesch (gigante venerdì e speciale sabato), che potrebbe prendere il largo. In ogni caso l’assegnazione della coppa avverrà durante le finali svizzere di Len-
(foto www.federugby.it)
zerheide, in programma dal 16 al 19 marzo. Tra gli uomini, invece, la coppa generale è ormai nelle mani del croato Ivica Kostelic e le prove di Kvitfjel in Norvegia (due discese e un Super G) dovrebbero risultare ininfluenti, visto lo svantaggio enorme di Cuche e Svindal. C’è molta attesa per le prove
dell’azzurro Christof Innerhofer, in grandissima forma in questo scorcio di stagione. • FORMULA 1 Si avvicina l’esordio del Mondiale 2011 (il 27 marzo in Australia) e le scuderie affilano le armi sul circuito di Montmelò, sul quale il campione del mondo Vettel conferma la sua forza a bordo della Red Bull, facendo segnare i migliori tempi. Competitiva, anche se un po’ attardata, la Ferrari alle prese con alcune modifiche aereodinamiche. • DONNE SUPER Prosegue il momento magico dello sport femminile azzurro. Agli Europei indoor di atletica leggera di Parigi, i due ori sono arrivati grazie a Simona La Mantia nel salto triplo e ad Antonietta di Martino nel salto in alto. A questi due trionfi si è aggiunto quello di Noemi Batki nei tuffi dalla piattaforma agli Europei di Torino. Più che azzurro, lo sport italiano è... rosa. F.V.
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Le ricette di Nonna Felicita
Venerdì 11 Marzo 2011
Involtini di prosciutto con mascarpone e gorgonzola
Preparazione • Lavorate in una ciotola il gorgonzola e il mascarpone, ottenendo un composto omogeneo. • Spalmatelo su 8 fettine di prosciutto cotto, tagliate non troppo spesse, quindi arrotolatele su se stesse formando gli involtini. • Spuntateli alle estremità e serviteli, in coppia, sistemati su un letto di insalatina fresca mescolata con un bou-
Ingredienti per 4 persone • 8 fette di prosciutto cotto • 200 g di formaggio gorgonzola • 50 g di formaggio mascarpone • Insalatina • 1/2 cucchiaio di cerfoglio, origano e timo tritati • 1/2 cucchiaio di maggiorana, finocchietto, erba cipollina • Un cucchiaio di mandorle in scaglie • 4 cucchiai di olio d'oliva extra-vergine • Sale pepe
Crostata di zucca Ingredienti per 4 persone • 1000 g di zucca gialla • 100 g di cipolla • 80 g di formaggio grana grattugiato • 60 g di burro
• 15 g di funghi secchi • 2 uova • Un albume d'uovo • Noce moscata • Sale e pepe • Pasta sfoglia
Rotolo di prosciutto Ingredienti per 10 persone • 350 g di tonno sott'olio sgocciolato • 200 g di prosciutto cotto in fette da 35 g
• 100 g di spinaci lessati e strizzati • 100 g di maionese • 8 uova • Sale
Preparazione • Mettete ad ammorbidire in acqua fredda i funghi secchi. • Mondate la zucca levando scorza e semi, quindi tagliatela a fette e allineatela sopra una gratella posta su una placca, coprite la zucca con carta metallizzata e passatela in forno già caldo a 200 gradi, cuocendola per circa un'ora e mezza. • Nel frattempo levate i funghi dall'acqua e tritateli finemente insieme alla cipolla. • Soffriggete il burro in un tegamino, unite il trito e fatelo appassire su fuoco moderato per 15 minuti, indi lasciatelo intiepidire. • Stendete la pasta sfogliata ad uno spessore di circa 3 millimetri. • Imburrate ed infarinate uno stampo da crostate del diametro di cm. 24, poi rivestitelo interamente con la pasta, tagliando con un coltellino l'eccedenza sul bordo.
• Quando la zucca sara cotta fatela a pezzetti e passateli dal moulin-légumes posto sopra una ciotola. • Unite al passato, che dovrà essere ben asciutto, il formaggio grattugiato e il composto di cipolla e funghi, mescolando bene, incorporatevi le due uova intere, sale, pepe e noce moscata. • Versatelo quindi nello stampo già rivestito di pasta sfogliata e livellatelo in superficie. • Con i ritagli di pasta, rimpastati e stesi con il matterello, ricavate con la rotellina dentata delle striscioline, deponetele incrociate sopra il ripieno facendola aderire alla pasta sul bordo. • Pennellatele con l'albume e ponete la crostata in forno a 190 gradi per circa 40 minuti, passando lo stampo nella parte bassa affinché cuocia anche sul fondo. • Servitela subito.
Antipasti di Terra
Tartine di pollo Ingredienti per 4 persone • Pepe e sale • 20 g di burro • Peperoncino • Un cucchiaino di maionese • 12 g di mandorle tostate • 4 fette di pancarré • 25 g di sedano • 75 g di petto di pollo Preparazione • Lessate il petto di pollo, tritatelo e tagliate il sedano a rondelle sottili. • Mettete pollo, sedano e mandorle in scaglie in una grande ciotola e mescolate. • Aggiungete la maionese e mescolate bene con un cucchiaio di legno. Mettete il peperoncino, sale e pepe. • Imburrate le fette di pane s spalmate la preparazione pre-
cedente su due fette di pane e ricopritele con le altre due fette imburrate. • Con uno stampino di 5 cm a forma di fiore, ritagliate due fiori in ogni tartina. • Disponetele su un piatto di portata e servite subito oppure coprite il piatto con una pellicola adesiva e mettete in frigorifero fino al momento di servire.
Torta rucola e taleggio Preparazione • Rassodate le uova, raffreddatele e sgusciatele. • Passate al tritatutto gli spinaci, il tonno e 2 uova sode. • Raccogliete il ricavato in una ciotola, poi unitelo alla maionese. • Amalgamate il composto e correggetelo di sale. • Disponete il prosciutto cotto in 2 file di tre fette ciascuna, sistemandole sopra un foglio di carta speciale da cucina, leggermente accavallate: otterrete in tal modo un rettangolo piuttosto regolare. • Con un coltellino molto appuntito e ben affilato, spuntate alle due estremità le sei uova sode che vi sono rimaste, togliendo
loro una calottina: ciò servirà a sistemarle bene al centro del rotolo. • Con circa metà del composto agli spinaci formate una larga striscia che disporrete parallelamente al lato più corto del rettangolo di prosciutto. • Praticate nella striscia un incavo in cui disporrete le uova in fila, uno di seguito all'altro. • Copritele poi con il composto rimasto, spalmandolo. • Aiutandovi con il foglio di carta arrotolate il prosciutto su se stesso, quindi chiudetelo nel foglio medesimo e in uno d'alluminio. • Passate in freezer per 1 ora prima di affettarlo.
Ingredienti per 6 persone • 200 g di farina • 100 g di burro • Un cucchiaio di maggiorana • Un cucchiaio di semi di papavero • Sale
PER IL RIPIENO: • 300 g formaggio philadelphia • 200 g di insalata rucola • 200 g di formaggio taleggio • 2 uova • 2 cucchiai di pangrattato • Sale e pepe
Preparazione • Disponete a fontana la farina, cospargete un cucchiaio di semi di papavero e uno di maggiorana, lavorate unendo a poco a poco il burro freddo a pezzetti. • Incorporate acqua quanto basta per ottenere una pasta morbida. • Copritela con la pellicola trasparente e aiutandovi con un matterello date la forma di un piccolo mattone. • Lasciate riposare per un'ora. • Pulite la rucola, sbollentatela per pochi minuti in ac-
qua salata. • Sgocciolatela, strizzatela e frullatela a bassa velocità incorporando i due formaggi, il pangrattato, le uova. • Salate e pepate. • Stendete ora la pasta a disco e foderate una teglia imburrata facendola risalire un po' anche lungo le pareti. • Riempitela con il composto di erbe, ripiegate un pochino il bordo tutt'intorno. • Decorate con una grata ottenuta dai ritagli della pasta. Cuocete in forno a 180 gradi per 40 minuti circa.
II
Antipasti di pesce
Venerdì 11 Marzo 2011
Insalata di scampi Sfogliatine con scampi e asparagi Ingredienti per 4 persone
Ingredienti per 4 persone • 200 g di code di scampi sgusciate • 1000 g di asparagi • Un mazzetto aromatico
• 2 tuorli di uova sode • 3 cucchiai di olio d'oliva • Un cucchiaio di aceto di vino bianco • Sale e pepe
Preparazione • Eliminate l'eventuale vena nera agli scampi, lavateli e lessateli per circa 15 minuti in una casseruola contenente acqua bollente e il mazzetto aromatico. • Pulite e lavate a lungo sotto l'acqua corrente gli asparagi. • Lessateli, scolateli e tagliate a pezzetti solo le punte. • Passate al setaccio i tuorli
d'uova e raccoglieteli in una piccola terrina, aggiungete l'olio e l'aceto, sale e pepe e, mescolando con il cucchiaio di legno, amalgamate gli ingredienti sino ad ottenere una crema. • Scolate gli scampi, metteteli in una insalatiera, unite gli asparagi, condite con la salsa preparata, mescolate e portate in tavola
• 12 sfogliatine • 200 g di scampi • Un tuorlo d'uovo • Un cucchiaino di farina • Una cipolla • Un cucchiaino di curry • 20 g di burro • Sale
Polpette di tonno Ingredienti per 4 persone
• 250 g di tonno sott'olio sgocciolato • 200 g di ricotta • Olio d'oliva • Un uovo
• 30 g di formaggio parmigiano grattugiato • 50 g di pangrattato • Un rametto di timo • Sale
Preparazione • Tritate le foglie di timo e mettetele in una ciotola, unite la ricotta, l'uovo e il parmigiano. • Amalgamate il tutto con un cucchiaio di legno. • Passate al mixer il tonno, unitelo al miscuglio e regolate di sale. • Formate delle polpette
Olive farcite alle acciughe Ingredienti per 4 persone • 300 g di olive verdi grandi in salamoia • 80 g di filetti d 'acciughe sott'olio • 100 g di burro
Preparazione • Snocciolate le olive con l'apposito attrezzo. • A parte, servendovi di un mixer, frullate insieme il burro morbido con i filetti d'acciughe fino ad ottenere un composto cremoso. • Subito dopo, versate la cremina in una siringa da cucina e farcite le olive.
Preparazione • Lessate gli scampi in acqua salata alla quale avete aggiunto alcune fette di cipolla. • Scolateli, sgusciateli e tenete da parte il liquido di cottura. • In un pentolino amalgamate il burro con un po' di farina e, sempre mescolando, aggiungete via via il liquido di cottura degli scampi, regolandovi in modo che la crema non riesca alla fine troppo morbida. • Dopo un quarto d'ora questa specie di vellutata è pronta. • Salatela, amalgamatevi un cucchiaino di curry, il tuorlo e gli scampi. • Riempite le sfogliatine con il composto e mettete in forno caldo per alcuni minuti prima di servire.
Torta di spinaci e salmone Ingredienti per 4 persone • 200 g di pasta brisée • 1000 g di spinaci • 100 g di formaggio groviera • 40 g di burro • 50 g di farina • 4 filetti di salmone
• 50 cl di latte • 10 cl di panna • Noce moscata • Timo • Sale e pepe • Legumi secchi
della dimensione di una noce, passatele man mano nel pangrattato premendole leggermente al centro. • Scaldate 2 cucchiai d'olio in una padella antiaderente , unite le polpette e cuocetele per circa 10 minuti finché saranno dorate. Preparazione disco e adagiatela su una tortiera • Pulite bene gli spinaci, lavateli e leggermente imburrata facendola rilessateli in poca acqua salata. salire anche sul bordo. • Scolateli, strizzateli e tritateli. • Foderatela con un foglio di carta da • Lessate per 10 minuti il salmone in forno e riempite di legumi secchi. acqua salata. • Cuocete in forno preriscaldato a • Scolatelo e sminuzzatelo. 160 gradi per 15 minuti. • In una casseruola scaldate il burro e • Ritirate. Eliminate carta e legumi. aggiungete sempre mescolando la • Versate nella tortiera il composto di farina, il latte, due mestoli d'acqua di spinaci e salmone. cottura del pesce. • Ripiegate un pochino i bordi della • Insaporite con sale, pepe, noce pasta e bucherellatela tutt'intorno. moscata e timo. • Ponete in forno preriscaldato a 180 • Spegnete e, lontano dal fuoco, ingradi e cuocete mezz'ora. corporatevi la groviera grattugiata, la • Passate su un piatto da portata e panna, gli spinaci e il pesce. servite tiepida. • Tirate con il matterello la pasta a
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