Il
PICCOLO giornale del
Cremasco
venerDI’ 27 marzo 2009 • Supplemento settimanale al n° 13 de "Il Piccolo Giornale"
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Ultimo consiglio comunale rovente
E' un Ciclone: rimpasto in giunta?
Nervi tesissimi. Dopo gli attacchi di Federico Pesadori a Simone Beretta, siamo a una svolta: o il consigliere sarà espulso dalla maggioranza o il sindaco, al limite della sopportazione, sarà costretto a cambiare qualche assessore
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a provincia di Cremona, numeri alla mano, è una provincia colpita dagli effetti della crisi con dinamiche assolutamente affini al resto del Paese e ad altri territori con caratteristiche produttive e occupazionali simili al nostro. Dal differenziale tra avviamenti al lavoro e cessazioni, all’utilizzo della cassa integrazione ordinaria, alla cassa integrazione in deroga, ai primi processi di mobilità avviati, siamo in presenza di numeri che volgono al peggio, e testimoniano una condizione di oggettiva grande difficoltà per il nostro territorio. Come spesso è accaduto anche in situazioni similari nel passato, la situazione produttiva variegata del territorio rappresenta un piccolo salvagente; ma va sottolineato che, in questa occasione, si tratta di una crisi globale che investe, con caratteristiche ed ordini di grandezza diversi, un po’ tutti i settori produttivi. La principale caratteristica nel lavoro di questa fase, è rappresentata dal fatto che per la prima volta siamo di fronte ad un fenomeno di importanti dimensioni, a valle del compimento di un lungo processo di liberalizzazione del mercato del lavoro, che ha portato milioni di persone a conoscere e vivere il lavoro solo attraverso la precarietà. Questo è un aspetto che distingue in negativo il nostro paese, dove da un
Manifesteremo contro la crisi
lato si sono tolte garanzie e diritti ad intere generazioni che si affacciavano al lavoro, esponendole all’arbitrio da parte delle imprese ed a nessuna prospettiva di crescita professionale e garanzia reddituale. E dall’altro non si è completato quel percorso avviato con l’accordo sul welfare del 2007, nel quale si erano individuate due strade per combattere questo fenomeno: la stabilizzazione dei rapporti di lavoro, interrotta bruscamente da questo Governo, e la riforma degli ammortizzatori sociali. Questo comporta per la Cgil facesse una doppia scelta: quella di chiedere indirizzi netti e di garanzia su lavoro, redditi e occupazione al Governo, sostenendo queste richieste con la mobilitazione, e iniziative di carattere locale dove, di concerto con le altre organizzazioni sindacali, vogliamo arrivare a stipulare accordi con tutti i soggetti di rappresentanza economica, sociale ed istituzionale, che mitighino sul territorio gli effetti della crisi. E’ per questo che fin dallo scorso anno abbiamo incalzato il Governo sul tema di redditi, occupazione e lavoro, e che concluderemo questa prima fase di mobilitazione con una grandissima manifestazione il 4 aprile. Iniziativa, quest’ultima, che vuole rappresentare un punto di riferimento per tutti coloro che non si rassegnano alle politiche della destra contro il lavoro, e completamente assenti sui temi della crisi. Mimmo Dolci - CGIL
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Marciare tutti insieme
cinque per mille ai nostri comuni E' la proposta che lancia il nostro Giornale: offriamo il 5 per mille ai nostri sindaci perché possano aiutare le persone in difficoltà. Nel comune di Pianengo succede già. L'iniziativa potrebbe essere sposata dal Circondario cremasco. Avremmo così la possibilità di controllare come saranno spesi i nostri soldi e aiutare gli altri.
l 3 aprile si riunirà, alla Camera di commercio di Cremona, il Comitato strategico del «Patto per lo sviluppo» che raggruppa, oltre agli amministratori locali, tutte le organizzazioni economiche, sindacali e sociali della nostra provincia. In quell’occasione verranno presentati i progetti più significativi (bioenergia e intermodalità) di un lavoro che dura da anni. E sempre in quell’incontro si parlerà degli interventi da mettere in campo contro la crisi. Perché ne parliamo sulla copertina del nostro giornale? Il motivo è semplice: con il «Patto per lo sviluppo» si è aperta una nuova stagione dove i progetti e i programmi sono condivisi. Imprenditori e sindacalisti lavorano, fianco a fianco. E non per dare aria alla bocca. Ma per ottenere dei risultati a favore di chi in questa provincia ci abita, vive, realizza le proprie aspirazioni. E’ stata spazzata via la stagione, ormai passata alla storia, in cui quella che era definita la «parte padronale» veniva vista con occhi torvi da chi, invece, faceva parte della «componente sindacale». Termini ormai triti e ritriti. Il progresso lo si ottiene remando tutti nella stessa direzione. Nel discutere sul «che cosa fare» e, poi, nell’impegno comune su «come realizzarlo». Lasciando a casa contrapposizioni, ideologie, pregiudizi. La crisi, infatti, con lo spettro incombente della disoccupazione ha messo finalmente in luce che non «esiste un'altra realtà, fuori dall'impresa, capace di produrre ricchezza. Senza imprese, il sistema del benessere diffuso crollerebbe più presto di quanto possiamo aspettarci». Non lo diciamo noi, ma il sindaco di Casalmaggiore, Luciano Toscani, che sicuramente non è di centrodestra.
Sottopasso di via Indipendenza: così non va. Monta la protesta dei cittadini. Critici anche gli Ordini professionali - A pag. 5
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Il capogruppo di An attacca Simone Beretta: «Cancelli il sovrappasso di S. Maria dal bilancio». Si scatena il finimondo
Il ciclone Pesadori si abbatte sulla giunta
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di Tiziano Guerini
opo l'ultimo consiglio comunale, potrebbe esserci, a breve, una svolta: o l'architetto Federico Pesadori, capogruppo di An, potrebbe essere espulso dalla maggioranza, o non è escluso un rimpasto di giunta. I nervi, ormai, sono tesissimi. E anche il sindaco, Bruno Bruttomesso, è arrivato ormai al limite della sopportazione. Vedremo che cosas succederà nei prossimi giorni. Un fatto, al momento, è certo: è stata una discussione «rovente» quella sul bilancio. Con il consiglio comunale costretto a fare i conti con diversi interventi. Alcuni avevano la precisa, durissima funzione di contestare la relazione economica previsionale del 2009; altri invece, avevano lo scopo di evidenziarne la bontà. Ma uno in particolare ha fatto davvero la differenza. Quello appassionato e imprevedibile del consigliere di An (o già del
Pdl?) architetto Federico Pesadori. Per l’attesa di quello che si supponeva avrebbe detto, sia a maggior ragione dopo. Un intervento, quello dell'architetto di An, anticipato da un emendamento presentato qualche giorno prima che ha sollevato un gran polverone dentro il centrodestra, nel quale in sostanza il consigliere chiedeva che fosse eliminato dalla relazione del bilancio un “passaggio” inserito dall'assessore Simone Beretta in merito all'eventuale fattibilità del sovrappasso per superare la barriera ferroviaria di Santa Maria. Non solo.Dopo aver preso la parola in consiglio, Federico Pesadori ha chiarito subito che avrebbe parlato solo in presenza dell’assessore Beretta assente dal consiglio in avvio di seduta. Ma cosa ha detto di così “forte” il consigliere di An fino al punto di costringerlo ad affermare «forse sto facendo la parte dell’opposizione?». In un intervento teso ed esplicitamente “dedicato” all’assessore Beretta, il consi-
gliere capogruppo di An ha puntato il dito contro «la furbata di chi senza uno straccio di progetto dà per acquisita una decisione circa il sovrappasso per superare la ferrovia da via Stazione, quando, anche qui, nessuna delibera o documento ufficiale di giunta lo comprova». «Ho ripetutamente chiesto in passato» ha proseguito Pesadori, «per mesi e per iscritto chiarimenti precisi sulla presunta decisione e nessuno mai mi ha dato risposta; anzi mi son sentito dire dall’assessore in quota al mio stesso partito che non ero che la minoranza: questo mi autorizza ora a sollevare la questione con l’animo più leggero». «Spero che questo mio atteggiamento di contestazione nel non accettare decisioni prese da pochi, non so dove e non so con chi, sia l’occasione per cambiare qualcosa in questa maggioranza che l’ha incrinata, che mette in continua difficoltà il sindaco, che dà una immagine di confusione ai cittadini». Conclusione: «Se domani non vedremo la solita lettera
Emendamento anti-sovrappasso
«Il presente emendamento» si legge nel testo presentato da Federico Pesadori, consigliere e capogruppo di AN in cosiglio comunale, «fa riferimento al passaggio della relazione dell’assessore Simone Beretta al capitolo riguardante la viabilità strategica dove si evince che la Giunta avrebbe deciso collegialmente a dar luogo e cioè a realizzare il sovrappasso di via Stazione (prog. Arch. Irsonti). Al riguardo non esiste alcuna delibera di
Giunta né alcun verbale; in aggiunta il sig, Sindaco ha più volte dichiarato che, anche in presenza di verifiche favorevoli, le decisioni al riguardo sarebbero scaturite da ulteriori analisi di opportunità. Il presente emendamento chiede che dalla relazione revisionale programmatica venga rimosso tutto il periodo in quanto riferito ad opera non definita, non stabilita e non finanziata e pertanto non coerente con il bilancio di previsione».
Ecco la modifica al bialncio proposta dal Pd sul fondo per la crisi economica: «Istituzione di un Fondo Sociale contro la Crisi. Un fondo di bilancio che dovrà essere utilizzato per le difficoltà di persone e famiglie che hanno o che stanno perdendo il posto di lavoro. La gestione del fondo, i criteri e gli interventi conseguenti saranno oggetto di successive indicazioni del Consiglio Comunale e dalla Commissione preposta. Il nuovo capitolo di bilancio chiamato Fondo sociale contro la crisi è finanziato con euro 40.000». Stefania Bonaldi, Gianni Risari, Franco Bordo
La seconda proposta di modifica del Pd ha riguardato il maggior investimento nei trasposti pubblici. Si legge nel testo: «Il servizio di MioBus va adeguato alle richieste maggiormente sentite dei cittadini. Il nodo critico è costituito dai tempi di prenotazione telefonica troppo lunghi e laborioso. Serve attivare una nuova centrale di prenotazione e informazioni con accesso automatico e selettivo, considerato il prossimo ampliamento del servizio ai comuni confinanti. Il capitolo di bilancio è pertanto aumentato di 30.000 euro». Felice Lopopolo, Emilio Guerini
Pd: fondo crisi e trasporti
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di sostegno all’assessore Beretta, significa che finalmente qualcuno sta pensando». Il silenzio con cui l’aula ha ascoltato questa vera e propria “filippica” è rimasto sospeso per qualche istante
Gianemilio Ardigò: «Nel bilancio, gli investimenti per opere pubbliche sono pressoché azzerati. Scarso in campo ambientale, settore sottovalutato che pure creerebbe nuovi posti di
Federico Pesadori, capogruppo di An in consiglio comunale
anche dopo la sua conclusione, tanto che il consigliere di «Crema amica e solidale» Gianni Risari, prendendo subito dopo la parola esordisce dicendo: «Adesso io cosa posso dire?». Una frase interrogativa che ha riconosciuto al collega di maggioranza di aver fatto un intervento più duro di qualsiasi altro intervento di opposizione. Ma vediamo come si sono comportati gli altri protagonisti della seduta. Dopo qualche schermaglia di tipo procedurale, ha aperto la discussione il consigliere dei Verdi
lavoro. Si sottolinea il tema della “sicurezza” che però si traduce in un aumento dei controlli della vigilanza urbana e in fantomatici gruppi di volontari che tutti si impegnano a non chiamare più ronde. Condanno senza mezzi termini il progetto di sottopasso in via Indipendenza sostenuto dall’assessore Beretta: vero e proprio mestér cremasch». Lo segue Franco Bordo, in quota al non ancora ufficialmente definito “gruppo per la sinistra”. «Sta per finire il periodo in cui si sono portate a termine le decisioni prese dall'amministrazione prece-
dente» attacca Bordo, «e di veramente nuovo non si vede concretamente nulla. Il mantenimento della stessa spesa per i Servizi sociali appare più come un alibi per non mettere in campo iniziative più coraggiose e tempestive». Bordo si è poi concentrato sul progetto di superare via Indipendenza con un sottopasso: «Non vedo nessuna vera volontà di superare la ferrovia in via Stazione e per questo si accelera, sbagliando, su una soluzione che a voi sembra la più rapida con il sottopasso in via Indipendenza e che invece creerà tanti problemi di realizzazione e soprattutto di viabilità. Anche la scelta di operare con lo strumento del leasing in costruendo si rivelerà una scelta sbagliata perché da ultimo risulterà più costosa e più gravosa. Se Crema è uno dei pochi comuni che stanno scegliendo questo tipo di finanziamento ci sarà pure un motivo». Infine ha sottolineato il consigliere ex “rifondaiolo”: «Si stanno perdendo tutte le occasioni per avere finanziamenti dai livelli superiori di governo, a partire dalla Regione. Forse perché il contributo regionale per la realizzazione della scuola di Cielle ha prosciugato tutte le possibilità di ulteriori finanziamenti per la scuola pubblica?». Continua a pagina 17
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C piùono da scia vic mo in li o
«La giunta? Sono certo che può dare di più»
Massimo Carini, consigliere comunale di Forza Italia. Il “delfino” di Beretta. Laurea in Economia, lavora a Unicredit. Lui viene dalle associazioni sportive. Le sue idee. Il Comune? Più produttivo. Consiglio? Lento. Il sindaco? Deve bacchettare gli assessori quando serve
E'
di Tiziano Guerini
uno degli uomini “nuovi” di Forza Italia. Al punto che dfficilmente si vede il suo volto sulle copertine dei giornali locali. Eppure il consigliere comunale che andremo a conoscere questa settimana, così nuovo, proprio non è. Alle spalle non ha un percorso politico navigato, ma di certo, nel mondo dell'associazionismo sportivo, il suo nome è conosciuto. Massimo Carini, 33 anni, una laurea in Economia, promotore finanziario alla Unicredit di Brescia, città che raggiunge ogni giorno con la sua Opel Corsa per percorrere poi in lungo e in largo tutta la provincia bresciana assommando quasi 50.000 chilometri all’anno. Con questo carico di lavoro si potrebbe pensare che Massimo Carini abbia poco tempo a disposizione per la sua città (meglio, per il suo quartiere di San Bernardino dove è nato e vive); invece non è così. Tutti a San Bernardino lo conoscono per il suo impegno in oratorio e particolarmente per il suo impegno nella Polisportiva Frassati di cui attualmente è vice presidente dopo esserne stato per tanti anni presidente. E così, assieme a mutui e
assicurazioni varie, Carini sa tutto di calcio, calcetto, pallavolo, ginnastica… E poi la sua passione per la lettura (iscritto al Club degli Editori, ultimo libro «Mondo senza fine» di Ken Follett) e il cinema (ultimo film «Lo strano caso di Benjamin Button», niente horror però). Infine da dieci anni impegnato nel CSI (Centro Sportivo Italiano) attualmente con la carica di amministratore unico. Questo è l’uomo. E il politico? Il politico è nato di recente: alle ultime elezioni amministrative.
dizio del tutto positivo. «Da quando ho incominciato a frequentarla poco, per gli impegni di lavoro, ho incominciato ad apprezzarla di più: per la sua tranquillità, per la qualità della vita, per l’ordine pubblico. Conosco degli amici bresciani che vengono a Crema il sabato e la domenica solo per “fare le vasche” in via Mazzini: dicono sia molto rilassante». Ma come è arrivato alla politica e perché? «E’ stato l’assessore Simone Beretta, che cono-
Massimo Carini, consigliere comunale di Forza Italia
E’ il classico “uomo nuovo” che arriva alla politica con una formazione di tipo imprenditoriale, che vorrebbe vedere applicata anche nella vita amministrativa. Ma della sua città abbia un giu-
sco da molto tempo, a chiedermi di candidarmi per le ultime elezioni amministrative del Comune di Crema. In realtà era da un po’ che pensavo che non potevo rimanere alle chiacchiere per
le critiche che rivolgevo alle passate amministrazioni, e che coerentemente avrei dovuto impegnarmi di più in prima persona. Così mi sono iscritto a Forza Italia perché nel centrodestra vedo più decisionismo e voglia di fare presto e bene». E adesso che il passo è fatto, come si trova nel gruppo consiliare e in consiglio comunale? «Il gruppo di Forza Italia è molto attivo, ed è sostanzialmente “coeso”; questo non vuol dire che non ci siano delle critiche e degli stimoli nei confronti degli assessori, ma personalmente ritengo che tutto questo debba rimanere all’interno dei vari organismi senza sfociare necessariamente all’esterno o sulla stampa. Collaboro in particolare con Simone Beretta sia per l’amicizia, ma anche perché la sua delega ai Lavori Pubblici è quella che maggiormente attira il mio interesse: impianti sportivi e viabilità soprattutto» Qual è la situazione migliore che ha trovato in comune? «L’organizzazione degli uffici comunale è buona: se non fosse per una legislazione un po’ farraginosa e molto burocratica i dipendenti comunali per le loro capacità e impegno potrebbero fare molto di più». E la cosa peggiore? «Le lungaggini del consi-
glio comunale, lo dico sia per la minoranza che per la maggioranza. A volte ci sono interventi proprio fuori argomento, altre volte interventi ripetitivi: vorrei che si fosse più rapidi, non per finire presto, ma per dedicare più tempo alle questioni più importanti». Come si trova con gli altri consiglieri? «Ho legato soprattutto con i colleghi della maggioranza: Agostino Dossena, Luca Maddeo, il mio capogruppo Francesco Martelli, ma anche con Fulvio Lo-
che ai più stretti collaboratori, lo stanno dimostrando. Ora credo che stia veramente facendo il sindaco». E un giudizio sulla giunta? «Non ottimo, ma molto buono: c’è spazio per migliorare, mi riferisco soprattutto a chi è nuovo a questo incarico». In quale aspetto amministrativo interverrebbe se lo potesse fare subito e se dipendesse da lei? In poche righe, prego. «La crisi socioeconomica c’è e si vede; è stato un be-
Il palazzo comunale
renzetti che spesso è critico. Ma ho avuto modo di conoscere e di stimare anche alcuni della minoranza come Walter Della Frera e Gianemilio Ardigò». Un giudizio sul sindaco. «Ha dovuto imparare il mestiere, ma ora credo che ci stia riuscendo: le sue critiche degli ultimi tempi, an-
ne aver mantenuto il livello di spesa per i sevizi sociali, ma personalmente farei qualcosa di più: sarei disposto per questa situazione di emergenza sociale anche a veder allontanarsi nel tempo la realizzazione del “Villaggio dello sport” a San Bernardino: e questo per me è tutto dire!».
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Sottopasso di via Indipendenza, così non va Monta il disagio di opposizione e cittadini. Critici anche gli Ordini di ingegneri, architetti, geometri e geologi
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di Valerio Vitali
ncontro con i cittadini del quartiere di Crema Nuova sul tema del sottopasso su via Indipendenza su iniziativa del Partito Democratico e della Associazione «Per la sinistra» nata dalla scissione del partito di Rifondazione
hanno introdotto il tema del sottopasso alla ferrovia su via Indipendenza così come proposto dall’assessore Simone Beretta in una delle ultime riunioni della Commissione consiliare «territorio». Sarà un caso ma dove la giunta di centrosinistra aveva progettato un sottopasso per superare la barriera fer-
Ecco i punti negativi emersi durante la riunione, evidenziati con attenzone dal consigliere Guerci. «Aumento del traffico su via Gaeta e via Picco fino al punto di immaginare, mancando uno studio specifico, ingorghi e blocchi stradali nelle ore di punta» esordisce l'ex assessore all'Urbanistica. Che continua: « «Insistere su via Indendenza significa anche lasciare incompiuta la cosiddetta “gronda nord” che già ora toglie molto traffico a via Indipendenza, prima la via più battuta di
rezza le abitazioni vicine, alla ferrovia che non sarà tagliata alla strada». Per non parlare poi, conclude Guerci, della parte economica: «I costi finali del leasing in costruendo graveranno sulla spesa corrente di molto». Guerci e gli altri relatori auspicherebbero un ripensamento dell'amministrazione comunale, per realizzare quanto definito nel piano regolatore, o quanto meno realizzare, in proseguimento della “gronda nord”, un passaggio verso via Gaeta più adeguato e meno invasivo
Picco già ora si sentono assediati nelle loro case da un traffico che giudicano insopportabile. La conclusione non poteva che essere
realizzazione del sottopasso in via Indipendenza così come proposto dalla Giunta penalizza l’attuale parcheggio del centro natatorio. I
Franco Bordo, ex assessore ai Lavori Pubblici
Agostino Guerci, consigliere del Pd
Comunista. Alla presenza di un pubblico abbastanza numeroso da riempire del tutto la saletta dell’oratorio di Crema Nuova, Enrico Fasoli, coordinatore cittadino del Partito democratico, Agostino Guerci consigliere comunale già assessore all’Urbanistica della giunta Ceravolo, e Franco Bordo della associazione “per la sinistra”
roviaria (verso S. Maria a nord-est della città) ora la giunta di centrodestra propone un sovrappasso; e laddove il centrosinistra proponeva un sovrappasso (ferrovia e canale verso S. Stefano) ora il centrodestra progetta un sottopasso. Il progetto del sottopasso diretto su via Indipendenza già provoca osservazioni, malumori ed aperte contestazioni.
Il passaggio a livello di via Indipendenza
tutta la città». Ma il relatore ha sottolineato altre problematiche: «Dalla falda dell’acqua molto alta per uno scavo che dovrà andare oltre i sei metri, alla necessità di mettere in sicu-
rispetto alla zona abitata e agli impianti sportivi esistenti. Quando la parola è passata ai cittadini presenti se ne son sentite di tutti i colori; soprattutto gli abitanti di via
la decisione di raccogliere firme contro il progetto della giunta di centrodestra e di sottoscrivere una diffida per ogni futura evenienza che provochi danno o incidenti. C’è da dire, comunque, che anche su questa proposta di sottopasso, come per quella del sovrappasso di via Stazione, pende la spada di Damocle del referendum. Per non dire della lettera arrivata in questi giorni in Comune (per conoscenza anche alla stampa) sull’argomento e firmata dai presidenti degli Ordini professionali degli architetti, degli ingegneri, dei geometri e dei geologi. Dice la lettera: «La eventuale
lavori di prosciugamento della falda vista la vicinanza di fabbricati condominiali potrebbe comportare dei rischi di un loro assestamento». La proposta degli ordini: «Si potrebbe realizzare lo stesso sottopasso a nord della piscina e di conseguenza ritornare alla viabilità di via Gaeta e via Caravaggio senza pregiudicare l’eventuale sovrappasso della ferrovia e del canale Vacchelli ovvero prendere in considerazione la possibilità di superare l’ostacolo sopra anziché sotto». Disponibilità esplicita al confronto: vorrà la giunta tirarsi indietro?
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«Il 5 per mille ai comuni per reagire alla crisi» Venerdì 27 Marzo 2009
A Pianengo succede. Ce lo spiega il sindaco Mara Baronchelli. Ma la proposta può allargarsi al Circondario
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di Maurizio Gelmi
cinque per mille ai comuni per combattere la crisi. In questo periodo si moltiplicano le idee e gli appelli per iniziative pubbliche a favore delle famiglie e delle imprese che faticano a sopportare gli effetti di una crisi socio-economica ormai conclamata e che non mostra di volersi risolvere in tempi brevi. Consigli comunali, tavole rotonde, curie vescovili, tutti con buona volontà alla ricerca di proposte realistiche per dare un aiuto concreto a quanti in un modo o nell’altro si trovano o rischiano a breve di trovarsi in difficoltà economiche. Certo, la parte del leone in questi frangenti dovrebbe farla il governo nazionale, che in effetti, pur fra critiche e proposte più o meno accettabili, qualche decisione l’ha presa ed altre ancora sicuramente ne dovrà prendere. Ma, in tempi nei quali giustamente si parla di federalismo, di localismo, di valorizzazione delle autonomie locali, anche i territori devono analizzare bene la loro situazione e rispondere in modo altrettanto tempestivo ed efficace. Tra le varie proposte uscite in questi giorni anche da noi, Cremasco in particolare, ce n’è una che merita di essere conosciuta e forse anche di essere imitata. Ci riferiamo alla decisione assunta dalla giunta del comune di Pianengo di chiedere ai contribuenti del proprio paese, di cedere il previsto 5 per mille nella dichiarazione dei redditi, a favore di iniziative benefiche del comune stesso. Per saperne di più ci siamo rivolti al sindaco di Pianengo la sempre gentilissima Mara Baronchelli. «E’ vero, e lo abbiamo fatto, per evitare ingiuste concorrenze, d’intesa con le 18 associazioni di volontariato sociale che operano nel nostro comune. L’accordo consiste nel devolvere quanto riusciremo a raccogliere con la propo-
sta del 5 per mille, per metà le finalità che la loro generodella somma da devolvere sa decisione saprà raggiunalle stesse associazioni per gere. Unico aspetto negatile loro iniziative sociali, e per vo: i fondi raccolti con la l’altra metà per iniziative dichiarazione dei redditi dei dello stesso comune per cittadini con ogni probabilisostenere persone e famiglie toccate pesantemente dalla crisi economica». Quanto pensate di raccogliere? «Già due anni fa, nel 2007, con una iniziativa analoga abbiamo raccolto 2.500 euro; quest’anno dato il carattere eccezionale della richiesta e della sua finalità, contiamo di superare, speriamo Mara Baronchelli, sindaco di Pianengo abbondantemente, tale somma. Certo tà non potranno essere l’iniziativa non è risolutrice disponibili se non nel gendel problema-crisi che già naio 2010; ma tutte le previora appare in tutta la sua sioni, purtroppo, non prevegravità, però può essere un dono una fine troppo ravvicontributo importante: cinata della crisi economica soprattutto i cittadini potranin atto». no controllare direttamente Fin qui il comune di
Pianengo e il suo sindaco. Ma a noi viene in mente una cosa: il prossimo 8 aprile si riunirà l’assemblea dei sindaci nel nuovo organismo del Circondario Cremasco; sul tavolo delle proposte c’è anche quella di istituire un comitato che approfondisca le conseguenze della crisi economico-produttiva nel nostro territorio al fine di proporre iniziative specifiche di sostegno e di aiuto; perché non includere fra gli strumenti privilegiati che i comuni possono porre in essere, anche quella del “5 per mille”? Se l’iniziativa del comune di Pianengo, tra le prime in tutto il Paese, si estendesse anche ad altri comuni e se il Circondario fosse in grado di dare indirizzi precisi al riguardo, certo si potrebbe contare su una disponibilità finanziaria complessiva non disprezzabile con cui mettere in atto, d’intesa con le associazioni di volontariato e con altri, azioni di sostegno di un certo peso ed efficacia. Potrebbe essere un’idea vincente e a beneficiarne potrebbero essere molti cremaschi in difficoltà.
Il piano casa della Provincia
Un aiuto alle giovani coppie che vogliono comprarsi la prima casa. Le richieste dovranno essere depositate presso gli Uffici Urp di Cremona, Crema e Casalmaggiore entro le ore 12 del 20 aprile 2009. A coloro che ne avranno diritto sarà assegnato un contributo “una tantum” per l’acquisto dell’abitazione principale nell’ambito del territorio provinciale da parte di cittadini residenti nei comuni della provincia di Cremona aventi un’età massi-
ma non superiore ai 40 anni alla scadenza del bando. Tale limite è stato fissato per favorire i giovani. Gli alloggi dovranno rientrare nella categoria A2, con un valore massimo di 200mila euro. Ulteriori 50mila euro sul valore dell’abitazione saranno valutati a discrezione della Commissione fino a un massimo totale di 250mila euro. «Oltre al voucher» spiega il presidente della provincia, Giuseppe Torchio Torchio, «gli aventi diritto potranno ottenere anche ulteriori benefici: un tasso di interesse più TABELLA PER IL CALCOLO PUNTI basso: il “monte muDEL REDDITO tui” complessivo permetterà ai singoli di FASCIA 1 fino a € 22.000,00 5 ottenere condizioni di FASCIA 2 da € 22.000,001 a € 29.000,00: 4 particolare favore. In questo periodo di criFASCIA 3 da € 29.000,001 a € 36.000,00 3 si ci pare un segnale FASCIA 4 da € 36.000,001 a € 43.000,00 2 importante». (A lato è pubblicata FASCIA 5 da € 43.000,001 a € 50.000,00 1 la tabella della ProFASCIA Oltre € 50.000,001 zero vincia con i redditi e i punteggi corrisponN.B.: L’assegno di accompagnamento non va valutato denti per la graduatonel reddito. ria).
L'opinione di Cinzia Fontana
I tagli alla scuola: tutti i nodi vengono la pettine Tutti i nodi vengono ora al pettine e così le enunciazioni sui buoni propositi sbandierate in questi mesi lasciano il posto alla cruda realtà dei dati che il Ministro Gelmini si accinge ad approvare. Sono 4.000 cattedre tagliate nella sola Lombardia nel prossimo anno scolastico: 700 in meno nella scuola primaria, 2.300 nella scuola media e 1.000 in meno nella scuola superiore. E, contemporaneamente, un taglio di 15.000 unità del personale non docente su tutto il territorio nazionale. Sono i dati allegati alla bozza di decreto del Ministero dell'Istruzione sugli organici della scuola che dovrebbe essere approvato nei prossimi giorni. Una vera e propria scure sulla scuola, che conferma purtroppo tutte le preoccupazioni emerse nei mesi scorsi dopo i tagli previsti dal Governo Berlusconi. Di fronte alle valutazioni critiche che il Partito Democratico aveva sollevato, alle mobilitazioni cui il mondo della scuola, le famiglie e le organizzazioni sociali avevano partecipato per sottolineare il proprio dissenso rispetto ad una politica di tagli indiscriminati che avrebbero impoverito il futuro della scuola, con questo decreto emerge invece in modo chiaro l'obiettivo di seguire fino in fondo quella strada sciagurata, del tutto indifferenti ai giusti
timori da più parti espressi. Nella definizione degli organici, infatti, l'assegnazione dei docenti alle classi prime delle elementari è calcolata sul tempo base di 27 ore settimanali. Questo significa che rischia di essere impossibile soddisfare le esigenze delle famiglie che a stragrande maggioranza hanno scelto il modello delle 30 ore o del tempo pieno. Del resto, mentre la Gelmini ha continuato a dichiarare che il tempo pieno non sarebbe stato toccato, il decreto recita invece in modo inequivocabile: solo nei casi in cui l'organico lo permette. Siamo cioè arrivati al dunque! Se a ciò aggiungiamo la situazione finanziaria dei singoli istituti, che si trovano a dover gestire bilanci in profondo rosso (problema gravissimo sul quale ho presentato un'interrogazione relativa alle scuole della nostra provincia), oppure aggiungiamo la cancellazione delle compresenze, che in questi anni hanno permesso di affrontare con saggezza e professionalità le questioni più problematiche e i casi più delicati, è drammaticamente evidente la presa in giro per le famiglie ed è altrettanto drammaticamente chiaro quanto sarà difficile per le scuole garantire una attenta qualità dell'insegnamento e dell'offerta formativa a favore dei nostri ragazzi.
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L'economia nel Cremasco: una tavola rotonda per non arrendersi alla crisi e salvare le aziende
Un dato: 2mila cassa integrati in più rispetto al primo trimestre del 2008. Molti gli interventi. Le relazioni degli assessori Ancorotti e Savoldi
Sabato 21 marzo si è tenuto l'incontro, curato in particolare da Stefania Longo e Opimio Chironi, dal titolo: «Eccellenze e produzioni del Cremasco: supporto e azioni promozionali». Dal punto di vista della rappresentanza politico-amministrativa, non tutta la maggioranza di centrodestra è parsa coinvolta. Dopo l’apertura dei lavori del consigliere comunale Martino Boschiroli, ed il saluto del sindaco e del presidente del consiglio comunale, è toccato all’assessore alle attività produttive Renato Ancorotti, poi ad Agostino Savoldi, in veste di assessore provinciale, ed alla direttrice di Reindustria Alessandra Ginelli entrare nel merito. Argomento: la situazione socioeconomico-produttiva del territorio in riferimento alla quale sono state presentate alcune iniziative per meglio affrontare il momento di crisi. Renato Ancorotti dopo aver affermato che forse il peggio della crisi deve ancora arrivare perché, partita dal livello finanziario sta «solo ora toccando pesantemente il mondo produttivo. Esprimo fiducia negli imprenditori e nella loro capacità di reagire ai momenti di difficoltà, anche se è indispensabile unire le forze per costruire e “leggere” bene le occasioni
favorevoli che si possono creare». L’assessore Agostino Savoldi ha offerto alcuni dati utili per capire cosa stia veramente succedendo nel nostro territorio: i cassaintegrati che negli anni scorsi toccavano a stento le 500 unità all’anno per la provincia di Cremona, fra lo scorso anno e l’inizio del 2009 sono saliti a oltre 2.500). «La risposta della Provincia» ha continuato Savoldi, «è stata anzitutto quella di incentivare la propria partecipazione ai confidi delle varie associazioni di categoria, per permettere un più facile accesso al credito, cosa in questo momento assolutamente indispensabile. In secondo luogo bisognerà incentivare la partecipazione delle aziende ai diversi bandi regionali sul tema della innovazione e della internazionalizzazione». Savoldi ha ricodato anche l'importante accordo raggiunto dall'amministrazione provinciale con gli istituti di credito sul tema della cassa integrazione: «Inoltre si sono firmati appositi protocolli con le banche locali per una anticipazione del pagamento della cassa integrazione e mobilità, ed una integrazione al reddito e sospensione del pagamento dei mutui per un anno per i soggetti maggiormente colpiti nel posto di lavoro, magari addirittura col
licenziamento». L’assessore provinciale ha comunque espresso la convinzione che dopo questo periodo di crisi, la nostra economia tornerà ad essere più forte. La direttrice di Reindustria Alessandra Ginelli ha richiamato alcune recenti iniziative della società che dirige volte «a favorire aggregazioni fra gli imprenditori per costituire sotto il “marchio Crema” una capacità maggiore di conseguire nuovi mercati e ottenere maggiori linee di credito. Il nostro territorio può far conto su alcuni comparti produttivi già sufficientemente attrezzati in distretto per affrontare la crisi: la Cosmesi, l’Agroalimentare (1.700 aziende in provincia di cui 179 nel comune di Crema), la Meccanica (2.300 aziende in provincia di cui il 50% sul Cremasco e 274 nel comune di Crema), nonché il metadistretto delle Biotecnologie alimentari in via di definizione in sede regionale». Successivamente si sono alternati negli interventi numerosi esponenti del mondo finanziario e produttivo. Giorgio Merigo, presidente della Bcc Banca del Cremasco: «Lo sviluppo del territorio non è appannaggio né della destra né della sinistra ma deve essere preoccupazione di tutti. Come Bcc continueremo a sostenere le piccole e medie imprese di-
Renato Ancorotti, assessore comunale allo Sviluppo
stribuendo nel nostro territorio le risorse finanziarie che qui raccogliamo». Lo ha subito seguito Alberto Ferrari in rappresentanza della Banca Popolare di Crema: «Anche per la Popolare tradizionalmente le risorse che raccogliamo vengono distribuite sul territorio. Chiedo agli imprenditori di essere più collaborativi con le banche; oggi più che mai ci serve la loro totale chiarezza. E’ utile il lavoro che con le associazioni e gli enti locali stiamo facendo a vantaggio dei confidi». Daniele Tarenzi, Cna: «Le associazioni di categoria intendono continuare a condividere con le banche il rischio d’impresa; per questo abbiamo introdotto nella associazione la figura del consulente bancario: tante cose
nel rapporto con le banche, lo stesso imprenditore non le conosce. Bisogna che gli enti locali snelliscano ulteriormente le procedure a favore delle piccole e medie imprese». Umberto Cabini per la Camera di Commercio: «Questa che stiamo vivendo è una crisi annunciata. Il nostro territorio, almeno per ora, non è così gravemente coinvolto. Un motivo, da parte degli impredntiori, per avere fiducia nelle loro aziende. Bene le iniziative per i settori produttivi inseriti nei diversi “distretti” ma bisogna fare qualcosa anche per le aziende che operano in settori alternativi alla produzione, come ad esempio il turismo». Paolo Maria Spadai della Libera Associazione Agricoltori: «Va bene sostenere l’agroalimentare ma occorre renderci conto che oggi questo non va a vantaggio dei produttori. Nei confronti delle banche il problema più urgente per sostenere l’azienda agricola è quello della ristrutturazione dl debito bancario. Quanto agli Enti locali dovrebbero manifestare e riconoscere maggiore dignità all’attività agricola, spesso considerata nemica del rispetto “puro” dell’ambiente. La tutela del territorio non deve quindi essere né troppo vincolistica né troppo precettiva». L’ha seguito su-
bito Aldo Bellandi della associazione dei Coltivatori Diretti: «Bisogna saper utilizzare meglio e di più le risorse in sede comunitaria. La pianificazione del territorio con un disegno di viabilità improvvisato ci penalizza molto e da molto tempo. Il territorio ha un valore economico in quanto coltivato e curato: si ascoltino di più gli agricoltori». A distanza di tre giorni il Comitato organizzatore dell’iniziativa per lo sviluppo (Renato Ancorotti, Martino Boschiroli, Fulvio Lorenzetti e Stefania Longo), ha convocato una conferenza stampa per ribadire alcuni punti. Eccoli: a breve verrà convocata una nuova analoga riunione; necessità di un osservatorio per monitorare l’andamento della crisi; esigenza di uno sportello unico per le imprese; apertura della iniziativa al contributo delle forze politiche di monoranza in consiglio comunale a Crema; necessità di coinvolgere anche altri enti locali del territorio come il Circondario; istituire una figura professionale espressa dalle associazioni economiche che faccia da Consulente bancario a favore delle piccole imprese; fare un censimento delle figure professionali assunte a tempo determinato o interinali che con la crisi perdono il posto di lavoro e ogni sussidio.
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Cna Lombardia e la crisi economica: «In rosso il primo trimestre del 2009» Per artigiani e piccoli imprenditori dati negativi su tutti i fronti. Credito e investimenti bloccati. Cacciatori: «Adesso misure urgenti»
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di Luigi Ravasi
n primo trimestre flagellato dalla crisi economica. E' il bilancio stilato dalla Cna Lombardia. L'associazione che riunisce gli artigiani, i piccoli e medi imprenditori ha fatto il punto sulla situazione economica, una sorta di vero e proprio “barometro” della crisi, e i dati raccolti non sono certo incoraggianti. «Una situazione per niente rassicurante e che continua a peggiorare» dichiara Fausto Cacciatori, Presidente di CNA Lombardia, lo diciamo da qualche tempo in ogni occasione, e i dati del
e strumenti di sostegno alle imprese che hanno effettuato investimenti e che sono oggi gravemente esposte con il sistema bancario: le imprese più innovative, paradossalmente, rischiano di essere quelle maggiormente penalizzate». Il quarto trimestre 2008 è stato particolarmente critico per l’artigianato e le piccole e medie imprese: gli indicatori qualitativi predisposti dalla Cna delineano infatti un quadro complessivo in generale peggioramento. La crisi non sembra per altro avere raggiunto il suo culmine dacché per i primi tre mesi del 2009 tutti gli indicatori prospettano un ulteriore aggravamento della situazione
Fausto Cacciatori, presidente Cna Lombardia
barometro confermano le nostre preoccupazioni soprattutto per quanto riguarda credito, ordinativi e lavoro. Occorrono provvedimenti urgenti e concreti, "soldi veri" per apportare la liquidità necessaria che serve alle imprese attraverso il potenziamento degli strumenti di garanzia pubblica. Occorre anche pensare ad una moratoria o alla revisione immediata degli studi di settore, poichè sono costruiti su dati che fanno riferimento ad un momento economico che non assomiglia neanche lontanamente a quello che stiamo vivendo. Occorre una diminuzione drastica dell’acconto sulle imposte che ci a p p re s t i a m o a v e r s a re
congiunturale. I principali risultati dell’indagine “barometro” della crisi”, sono riassunti nei punti seguenti. Fatturato, Produzione e Ordini. Nel quarto trimestre 2008 la gravità della crisi in atto si è manifestata soprattutto attraverso il drastico calo della domanda e ha comportato diminuzioni consistenti delle vendite, dei volumi prodotti e, in maniera particolarmente marcata, degli ordinativi. La riduzione del fatturato è dipesa in maniera simile sia dalla debolezza della componente interna della domanda sia di quella estera. L’occupazione. Negative appaiono anche le indicazioni relative all’occupazione: il
saldo tra imprese che hanno ampliato gli organici e imprese che li hanno ridotti è risultato infatti pari a -9. È comunque da sottolineare che il 17% degli intervistati ha dichiarato di aver ridotto il numero degli addetti rispetto al terzo trimestre 2008. Gli investimenti. L’indicatore relativo agli investimenti, presenta in questa fase una contrazione contenuta nonostante che un quinto degli intervistati dichiari di aver diminuito la relativa spesa. Il credito. Le difficoltà di
accesso al finanziamento bancario continuano a essere forti e riguardano non tanto il costo dei finanziamenti quanto la disponibilità degli stessi e le condizioni imposte alle imprese. I settori. Fatta eccezione per l’alimentare, dove sono cresciuti produzione, fatturato e ordini nonostante il venire meno del supporto della domanda estera, la crisi ha investito tutti gli ambiti settoriali seppure con diversa intensità. Particolarmente critica, sotto tutti gli aspetti analizzati, appare la situazione del settore dei traspor-
ti che, oltre a soffrire più pesantemente del crollo della domanda, ha registrato il più profondo calo dell’occupazione. Le attese per il primo trimestre 2009. Nei primi tre mesi dell’anno in corso gli imprenditori tracciano uno scenario in ulteriore aggravamento, evidenziato dal fatto che, fatta eccezione per gli investimenti, nel complesso oltre il 50% di essi prevede una diminuzione nell’andamento di tutte le variabili aziendali rilevate. Inoltre, la contrazione delle vendite dovrebbe riverberar-
si pesantemente sulla redditività aziendale: l’indicatore di previsione relativo all’utile di esercizio risulta infatti pari a -54, 36 punti in meno rispetto al dato di consuntivo di fine 2008. Il Barometro della Crisi. In sintesi, l’indicatore che misura le condizioni economiche per le micro e le piccole imprese si è attesta a –18,6 e la previsione per il primo trimestre 2009 presenta una discesa di altri 22, che porta il Barometro a segnare un –40,2 nella previsione per il primo trimestre 2009.
Pensionati: assegni e quattordicesima Unipol, arriva il conto «Zero spese» La CNA Pensionati di Cremona ha organizzato la mattina di venerdì 20 marzo alle ore 10.00 presso il centro sportivo San Zeno di Cremona, l’assemblea di categoria. Tema centrale dell’iniziativa, che ha convocato tutti gli aderenti all’associazione, la crisi economica e le misure proposte dalla CNA per andare incontro alle esigenze dei pensionati cremonesi. L’incontro moderato dal direttore della CNA di Cremona, Bruno Cavagnoli, è stato introdotto dal Presidente della CNA Pensionati di Cremona Piergiorgio Boni. «Riteniamo» ha affermato il Presidente Boni, «che nonostante quanto affermato dal governo e da alcuni mass-media, siamo in una situazione di debolezza poiché siamo sprovvisti di strumenti atti a sostenere il mondo del lavoro, dell’artigianato e dei pensionati. Per questo ci sentiamo in dovere di fare alcune richieste prioritarie al governo. Adeguare le pensioni al costo della vita, consentendoci di mantenere lo stesso tenore di vita di quando si è anda-
ti in pensione. Approvare finalmente una legge sulla “non autosufficienza” da anni ferma in Parlamento. Estendere la 14° ottenuta nel 2007 anche a coloro che percepiscono più di 700 euro. Equiparare l’importo degli assegni familiari a quelli dei lavoratori di-
escursioni e la 7° edizione della mostra “gli hobby non hanno età” che si svolgerà dal 29 al 31 presso la Camera di Commercio di Cremona. Tra le iniziative messe in campo Stefano Bonetti vice direttore di Unipol Banca ha illustrato la convenzione che la banca stessa ha sottoscritto con la CNA Pensionati e che permette di avere oltre a un conto corrente a “zero spese” altri importantissimi vantaggi. Presente inoltre il Presidente Regionale di CNA Pensionati Gian Franco Albini che ha concluso l’assemblea. «E’ importante evidenziare» afferma il Presidente Albini, «che la crisi è grave e profonda e colpisce interi settori in cui operano le nostre aziende. Ci vuole ottimismo e forza di reazione per uscirne. Bisogna che tutti ci impegniamo per fare la nostra parte. Come CNA Pensionati Il tavolo dei relatori all'assemblea dei pensionati Cna Lombardia stiamo cercando in pendenti. Siamo consapevoli che con collaborazione con le altre associala crisi tutto è più difficile, ma queste zioni che fanno parte del CUPLA, di sono richieste per noi vitali». organizzare degli eventi per sensibiBoni ha anche ricordato quanto lizzare la Regione sulle problematiche fatto finora dall’associazione cremodei pensionati autonomi. Lavorando nese, le iniziative messe in campo e insieme possiamo ottenere quei ricoquelle in programma per il 2009 che noscimenti che, per la nostra categocomprendono fra l’altro, gite ed ria, sono necessari e urgenti».
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Sparatoria: condanna a 14 anni Il pm ne aveva chiesti 12 per Zef Hasani e Nazim Audiu. Giudici più severi. Ci furono due morti e due carabinieri feriti
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di Roberto Bettinelli
ono stati condannati a 14 anni ciascuno Zef Hasani, 22 anni, kossovaro residente a Romano di Lombardia e Nazim Audiu, 23 anni, albanese, residente a Fara Olivana (Bg), i due sopravvissuti della sparatoria a Sergnano dell’8 dicembre del 2007. Nello scontro a fuoco avevano perso la vita due giovani stranieri e due carabinieri erano rimasti feriti. L'udienza si è svolta mercoledì 25 marzo presso il tribunale cittadino. I due imputati dovevano rispondere delle accuse di duplice tentato omicidio in concorso, rapina, ricettazione e lesioni. Il collegio formato dai giudici Salvatore Cappelleri, Cristian Vettoruzzo, Silvia Varotto ha aumentato di 2 anni la richiesta di pena del pubblico ministero Raffaele Pesiri. Il magistrato chiamato a rap-
presentare l’accusa aveva chiesto infatti una condanna a 12 anni. Il collegio si è ritirato in camera di consiglio per oltre due ore prima di pronunciare il verdetto finale. Ma già prima l’udienza si era svolta a porte chiuse dal momento che è stato scelto il rito abbreviato. Il verdetto ha lasciato impietrito l’avvocato Federico Sartori, che insieme all’avvocato Granfranco Abbate del foro di Brescia, assiste Audiu e Hasani. «Per noi si tratta di una pena eccessiva» ha detto Sartori, «che si fonda principalmente sul presupposto che i nostri assistiti avessero incitato l’albanese deceduto a sparare contro i due carabinieri. Riteniamo che non ci siano gli elementi per sostenerlo. Di concerto con l’avvocato Abbate abbiamo già deciso di ricorrere in appello». E’ risultata quindi decisiva la testimonianza del maresciallo ferito, Domenico Ferro, che nella passata udienza aveva confermato
Sparatoria a Sergnano: condanne pesanti per i due banditi sopravvissuti
di aver sentito durante la sparatoria uno dei due imputati che incitava l’albanese a sparare. «Continua…continua». Ferro però non aveva saputo dire chi aveva pronunciato queste parole. Per i giudici, quindi, i due superstiti sarebbero stati a tutti gli affetti dei complici dell'albanese che ha fatto fuoco contro i militari. Una lettura della tragica vicenda opposta a quella della difesa, che
invece ha sempre sostenuto che gli imputati non avevano avuto alcun ruolo nella sparatoria. Tutta l'iniziativa era stata presa dall'albanese che alla fine è rimasto ucciso dai proiettili del maresciallo Ferro. In aula c’era anche l’appuntato Pasquale Busto. Anche lui era stato ferito. La sparatoria era esplosa alle 5.45 del mattino all’incrocio tra viale Rimembranze e la
Motociclista muore contro bus
E' deceduto sul colpo Salvatore Pedretti, 47 anni, di Ricengo, il motociclista che lunedì 23 marzo alle 13.45 si è schiantato con la sua custom contro un pullman di linea sulla strada che collega Bottaiano a Camisano. Alla guida del mezzo pesante c'era un don-
I rilievi della Polstrada
na, D.T., 42 anni. Salvatore Pedretti ha sbattuto contro la parte anteriore del pullman, immediatamente sotto il parabrezza. Un colpo violentissimo che ha ucciso il 47enne all'istante, nonostante il casco. La donna, subito dopo l'incidente, è stata colta da malore. Niente di grave, ma solo un terribile shock. Pedretti era un muratore, sposato con due figli. l comandante del distaccamento della polstrada di Crema Giuseppe Prezioso ha eseguito i rilievi per ricostruire
strada provinciale 591 a Sergnano. L’autoradio del nucleo radiomobile dei carabinieri di Treviglio aveva affiancato la Bmw grigia metallizzata con a bordo i quattro stranieri. L’albanese Kastriot Guani, 23 anni, aveva impugnato la pistola con matricola abrasa e aveva fatto fuoco ferendo il maresciallo Ferro che aveva risposto uccidendo il giovane e Korori Kamal, marocchino, anche lui poco più che
Farmacia «Antonietti»: due rapinatori con passamontagna
Rapinata la farmacia «Antonietti» di via Roma a Casale Cremasco, martedì 24 marzo alle 19.20 circa. I due banditi avevano il volto mascherato da un pas-
La scena dell'incidente
la dinamica dell'incidente. Dai primi accertamenti sembra che il motociclista abbia peso il controllo in prossimità della curva a destra prima di Camisano. Lo scontro frontale con il pullman non ha lasciato scampo al 47enne.
20enne. Erano stati portati in carcere a Cremona i due sopravvissuti Zef Hasani, 22 anni, kossovaro residente a Romano di Lombardia e Nazim Audiu, 23 anni, albanese, residente a Fara Olivana (Bg). Ferro, ferito al torace, aveva dichiarato: «La frattura è come se non ci fosse. Anche se non si è ancora composta. Sono i due fori che mi fanno ancora male». Ferro aveva spiegato che tornare al lavoro dopo undici mesi di convalescenza per lui era stato un sollievo: «Mi ha tranquillizzato, ho capito che potevo farcela. I colleghi mi sono stati vicino. Anche il comando generale da Roma mi ha seguito passo dopo passo. Non è stato facile. Ero lì nel letto, ferito e all’improvviso rivedevo tutta la scena e mi prendeva il panico. Poi ho superato anche questo. Ma ricordo tutto come se fosse successo ieri».
Il capitano Savino a Casale Cremasco
samontagna. La dipendente di 37 anni era da sola dentro la farmacia. I due rapinatori l’hanno minacciata. Parlavano italiano. Volevano l’incasso. La donna, terrorizzata, ha consegnato tutti i soldi. Più di 700 euro in contanti. Poi i due rapinatori sono usciti e si sono allontanati a piedi. Davanti alla farmacia di via Roma sono arrivati i carabinieri del nucleo radiomobile e della stazione di Camisano. C’erano anche gli investigatori del nucleo operativo. Li coordinava il capitano Antonio Savino. Al volante della sua gazzella c'era il comandante del nucleo radiomobile della compagnia di Crema Giampiero Ceruti. Di certo i rapinatori hanno fatto un lavoro pulito. Nessuno si è accorto di niente. I banditi sono riusciti a scappare.
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«Inar, la tragedia ci unisce tutti» Parla il sindaco Marco Cavalli dopo la morte di un'altra ex operaia
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di Roberto Bettinelli i amianto a Romanengo si muore ancora. Una verità tragica che colpisce due volte il sindaco Mar-
co Cavalli. Come uomo e come primo cittadino. «La storia di Maria Cavalli la conosco molto bene» dice Cavalli, «era mia zia. Ha lavorato all'Inar per più di 24 anni, poi è andata in pensione grazie alla legge che portò avanti Renato Strada quando era parlamentare e che consentiva a chi aveva lavorato a contatto con l'amianto di anticipare la pensione». Maria Cavalli se n'è andata l'11 marzo, stroncata da mesotelioma pleurico, un tumore incurabile. Aveva 58 anni. Il «Cremasco» si è occupato del suo caso nello scorso numero, quando la figlia Silvia Alterni, e il marito Vincenzo, ci hanno raccontato la sofferenza, il coraggio e la disperazione di Maria davanti a una morte certa. Il quarto caso in un anno il suo. Le vittime si conoscevano. Tutte donne, ex operaie dell'Inar. «Non c'è nessuno in paese che può dire di non essere stato colpito da queste morti» spiega Cavalli, «almeno in ogni famiglia c'è una donna
che è stata uccisa dal tumore oppure che si è ammalata». Cavalli ricorda le tappe che hanno portato alla chiusura dell'azienda di proprietà degli Angele, una famiglia tedesca. Dopo la morte
Marco Cavalli, sindaco di Romanengo
dell'ultimo titolare, gli eredi vivono in Germania e non hanno mai voluto portare avanti l'attività. La loro intenzione attuale è quella di trasformare l'area dell'Inar. Non più un sito industriale, ma un terreno sul quale poter costruire case. «Fino al '91 all'Inar si lavorava l'amianto. Poi, quando è scoppiato lo scandalo, l'azienda si è riconvertita. In sostanza hanno cambiato il tipo di produzione. Hanno abbandonato l'amianto per
lavorare il filo di porcellana». E allora cosa è successo? «La fabbrica è rimasta aperta fino al 2004 quando l'ultimo titolare ha deciso di fermare la produzione. A questo punto abbiamo dovuto affrontare tre problemi. Due in particolare hanno riguardato l'amministrazione comunale». Quali sono questi problemi? «Il primo era quello dei 25 dipendenti che lavoravano ancora all'Inar e che dovevano essere ricollocati. Poi c'era il tema ambientale dell'area. Una fabbrica che per decenni ha ospitato la lavorazione dell'amianto doveva necessariamente essere bonificata. Infine c'era la tragedia di tutti gli ex dipendenti ai quali bisognava riconoscere il rischio di aver lavorato un materiale nocivo. Alcuni sono morti negli anni, altri hanno avuto l'invalidità». Come è andata a finire? «I dipendenti siamo riusciti a ricollocarli in altre aziende. Soprattutto a Fiesco, dove un imprenditore ha rilevato alcuni macchinari dell'ultima fase produttiva dell'Inar, quella sicura». E la bonifica dell'area? «I proprietari dell'Inar hanno pagato i 650mila euro necessari per bonificarla. L'incarico è stato affidato all'Scs.
A luglio dello scorso anno Asl, Arpa e Provincia di Cremona hanno certificato che il sito era a posto. Ora i proprietari hanno fatto richiesta di trasformarla in area residenziale. La proposta sarà discussa a breve in consiglio comunale». E gli ex dipendenti? «Questa è la parte più difficile. La vicenda è molto complessa. Riguarda soprattutto il comitato degli operai dell'Inar, il sindacato, la Cgil, e la proprietà. So che c'è una trattativa in corso perchè a queste persone sia riconosciuto qualcosa, una specie di liquidazione. Ovviamente si tratta di qualcosa di simbolico perchè non c'è modo di essere risarciti di un danno alla salute. Ma anche un riconoscimento simbolico può avere significato. Il comune non è coinvolto direttamente. Ma i proprietari finora sono sempre stati disponibili. Speriamo e staremo a vedere...». Lei ha potuto assistere alla chiusura della fabbrica. Ma quando finirà veramente la storia dell'Inar a Romanengo? «Nell'ultimo anno sono morte quattro operaie. Si stima che ormai siano più di venti le vittime. Altre 50 seguono i monitoraggi dell'Asl. Questa storia finirà solo quando l'ultima persona ammalata ci lascerà».
I dati ufficiali: 15mila metri cubi. Ma c'è chi parla addirittura di 174mila metri cubi
Amianto: censimento di Asl e Arpa, ma continuano a non esserci certezze
Il problema è sempre quello: quanto amianto ci sia in provincia di Cremona non lo si sa. Se ne è parlato in consiglio provinciale. Le due responsabili dell’Asl hanno citato i dati in loro possesso, secondo i quali ne è stato censito, attraverso le denunce dei proprietari degli immobili che sarebbero tenuti a dichiararlo ma non sempre lo fanno anche perché non sono previste sanzioni per chi non lo fa, circa 15mila metri cubi, e ne resterebbero da smaltire circa 10mila. Poi vi è la stima elaborata dall’Arpa sulla base di un telerilevamento, effettuato solo in alcune zone (il milanese, parte del bresciano e del bergamasco, la Valmalenco) e servito per applicare formule matematiche ed arrivare a una stima generale. Sul nostro territorio è stimata la presenza di circa 174mila metri cubi di amianto, ma tale quantitativo è stato ritenuto da molti irrealistico perché è solo la metà, ad esempio, rispetto alla provincia di Bergamo, ben più grande, popolosa, urbanizzata e industrializzata, e la quarta parte rispetto a Brescia. I dati del censimento, tuttavia, sono stati ancora una
volta contestati da Redegalli, il quale ha citato altri dati di provenienza regionale secondo cui il quantitativo di amianto effettivamente denunciato nel cremonese è di circa 50mila metri cubi. E potrebbe avere ragione: dipende, hanno spiegato le due rappresentanti dell’Asl, da quando si inizia a quantificarlo: la Regione lo fa dal 1991, le singole Asl solo da due o tre anni. Ma se anche fosse vero, ha chiosato l’assessore all’Ambiente Giovanni Biondi, potrebbe essere che una pare di quell’amianto sia stata anche smaltita, e di questo non abbiamo notizia. Insomma, nessuna certezza. E ciò ha fatto dire al consigliere Andrea Ladina (Verdi) che il Piano amianto della Regione (Pral) deve essere aggiornato e deve prevedere anche contributi a chi vuole smaltire l’amianto dalle sue proprietà ma non può affrontarne gli alti costi. Non siamo contrari alle discariche, ha detto ancora Ladina, ma esse devono essere considerate come siti di stoccaggio temporaneo, in attesa di trattamenti, già effettuati in altri paesi, che rendano l’amianto inoffensivo. Concludendo il dibattito,
Giovanni Biondi, assessore provinciale all'Ambiente
il presidente Giuseppe Torchio, dopo avere espresso dubbi sull’attendibilità delle stime elaborate dall’Arpa, ha duramente polemizzato con un’intervista rilasciata dal consigliere regionale della Lega Mauro Gallina al quotidiano La Padania, che accusa la Provincia di Cremona di irresponsabilità e di barriere elettoralistiche per bloccare ogni discarica. «Noi» ha affermato Torchio, «per anni abbiamo dibattuto e dialogato e ci siamo assunti responsabilità, sulla gestione dei rifiuti, sul termovalorizzatore, sull’impianto per rifiuti speciali di
E' il quarto caso in un solo anno
Crema. E non accettiamo lezioni da chi in consiglio provinciale e a Crema ha cavalcato irresponsabilmente le proteste. Federalismo è parità di condizione e non può essere imposizione. Noi sfidiamo proprio sul piano della responsabilità chi ci accusa. Abbiamo raccolto il disagio delle popolazioni, ma questa maggioranza non ha mai detto no o rifiutato la ricerca di una soluzione condivisa: questa è responsabilità. Allora vorrà dire che dovremo dotarci di tecnici, di periti, per cercare dati veri e non spannometrici sui quali poter lavorare».
La pagina pubblicata sul numero scorso
Domenica in piazza con Anffas Onlus
Il 29 marzo nelle principali piazze italiane per sensibilizzare i cittadini sul tema della disabilità intellettiva e/o relazionale Domenica 29 marzo torna l’appuntamento nelle principali piazze italiane con «Anffas in Piazza – II Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e/o Relazionale», la manifestazione nazionale organizzata da Anffas Onlus Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale. Dopo l’enorme successo ottenuto con la prima edizione della giornata, svoltasi nel 2008 in occasione del cinquantennale dell’Associazione, anche Anffas ONLUS Crema, insieme a tutte le strutture associative Anffas (che sono più di 240 in tutta Italia) scenderà nuovamente in piazza per sensibilizzare ed informare i cittadini sui temi legati alla disabilità intellettiva e/o relazionale che, specie se grave e gravissima, è spesso poco conosciuta o, peggio, ignorata. Il 2009 è stato, inoltre, proclamato «Anno Anffas della Famiglia» e quindi la manifestazione si pro-
pone anche di aprire il dibattito, proprio partendo dal confronto diretto con la “gente”, sul tema del sostegno alle famiglie, sul quale diventa sempre più impellente la necessità di trovare risposte e soluzioni. Quest’anno, inoltre, la giornata sarà anche l’occasione per festeggiare la ratifica in Italia, avvenuta nei giorni scorsi, della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità, strumento importantissimo e svolta epocale per milioni di persone in tutto il mondo, e adesso anche nel nostro Paese, di cui purtroppo si parla ancora troppo poco. Anffas Onlus crema sarà presente sul sagrato della chiesa di santa maria della croce domenica 29 marzo 2009 dalle ore 9.00 alle ore 19.00 in occasione anche dell’annuale fiera di santa maria. presso lo stand sarà possibile chiedere e ottenere informazioni in merito alle nostre attività e alle diverse modalità per aiutare l’associazione e le persone e le famiglie delle quali si prende cura, nonché ricevere un piccolo pensiero.
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Brebemi, ecco il tracciato alternativo CREMASCO Venerdì 27 Marzo 2009
L'idea è dei consiglieri di Camisano. Per difendere fontanili e realtà locale. Assicurano: «Non costerà di più»
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di Roberto Bettinelli
n tracciato alternativo per la Brebemi. A proporlo sono quattro consiglieri comunali di Camisano: Aldo Parati, Ornella Scaini, Antonio Boffelli, Angelo Costi. «Proprio perché consapevoli della grandissima rilevanza del progetto, riteniamo che avvalersi dell’esperienza di chi ‘vive’ quotidianamente il territorio, come è il caso di chi gestisce attività agricole e di chi ne ha a cuore gli aspetti ecologici, non possa essere mai così utile come in questo caso, soprattutto per evitare “danni” irreversibili dal punto di vista economico ed ecologico». La nuova soluzione presentata dai consiglieri comunali di Camisano è stata trovata, come hanno spiegato nel loro documento, dopo un confronto con proprietari delle aree interessate, associazioni ambientaliste del Cremasco, agricoltori e cittadini. «Una proposta alternativa» continua il documento, «su cui hanno dichiarato di concordare pienamente anche le associazioni ambientaliste del Cremasco: è stata attentamente valutata tenendo in considerazione diversi aspetti molto importanti derivanti da una conoscenza approfondita del territorio e facendo nostre le esigenze evidenziate negli incontri organizzati con le aziende agricole e le loro associazioni. La proposta è stata estesa anche alla parte a sud e nord del confine di Camisano in modo da dare senso logico e continuità ai suggerimenti che si intende sottoporre». I consiglieri hanno diviso la loro analisi in due parti: prima hanno evidenziato i problemi
del tracciato esistente, poi, sulla base di questa ricognizione, hanno proposto l'alternativa. I punti critici. Il progetto definitivo prevede la realizzazione di un sovrappasso sulla strada vicinale tra la cascina Obizza Nuova in comune di
munale con la strada che collega Sergnano-Camisano. Tale soluzione progettuale ha delle ripercussioni rilevanti. Prima di tutto comporta l’interruzione di una delle strade “storiche” di Camisano: quella che ha sempre collegato il Comune di Camisano con
I punti critici del tracciato della Brebemi evidenziati dai consiglieri comunali di Camisano
Ricengo e la cascina Gavazzi in comune di Casale Cremasco- Vidolasco. Tale soluzione comporta un cospicuo impegno economico, crea problemi di diritti di accesso ai fondi limitrofi, problemi di diritti di acqua, un forte impatto ambientale e che ha suscitato l’opposizione delle aziende agricole interessate. E' prevista anche la chiusura della strada comunale per Casale Cremasco e la formazione di due strade alternative che collegano la viabilità co-
quello di Casale CremascoVidolasco. La mancanza di un collegamento dà luogo a non pochi disagi, primo fra tutti “l’isolamento” di un nucleo abitato (Cascina Rosa). Altra criticità: il tracciato della nuova strada, previsto nel progetto definitivo, attraversa due importanti fontanili presenti sul territorio di Camisano: la Pellegrina e, addirittura, oltre al corso, anche il capofonte del Serio Morto, zone di particolare e rilevante valenza ambientale. Il territo-
rio del Comune di Camisano, dedito in gran parte all’agricoltura, ha da sempre attribuito una grande importanza alla presenza dei fontanili: non solo come bellezza paesistica, ma anche come importante risorsa per chi in esso lavora. Sia il Piano di Governo del Te r r i t o r i o ( g i à a d o t t a t o dall’Amministrazione Comunale) che il Piano d’Area dell’Alto Cremasco (al quale l’Amministrazione Comunale ha aderito) individuano nel territorio di Camisano la presenza dei fontanili come risorsa da salvaguardare e valorizzare, obiettivo che non potrà certo essere conseguito visto che il tracciato della strada in progetto, in diversi punti, “occupa” segnate dalla presenza dei fontanili. Il tracciato alternativo. Per lo spostamento del tracciato nella parte a sud, all’altezza delle cascine Gavazzi e Obizza, si propone di seguire il limite di proprietà fra le due importanti realtà aziendali esistenti, con la possibilità, quindi, di evitare, con conseguente forte risparmio, la necessità del sovrappasso progettato per collegare l’azienda agricola con i terreni in coltivazione. In corrispondenza della strada comunale per Casale Cremasco si propone, anziché l’interruzione della viabilità attuale, una soluzione che può essere data dalla realizzazione di un sottopasso che preveda anche una sopraelevazione della carreggiata della nuova 591. Tale proposta potrebbe risolvere diversi problemi che i consiglieri comunali hanno elencato punto per punto. La Cascina Rosa che non rimarrebbe “isolata” dal centro di Camisano. La viabilità attuale, molto ben collaudata, non verrebbe intaccata e sarebbe salva la
possibilità di essere destinata anche alle biciclette oltre ad essere più facilmente usata dai mezzi agricoli. Gli accessi esistenti non subirebbero danni e non ci sarebbero limitazioni alle aziende agricole che coltivano il territorio circostante. La nuova strada in progetto ad est del tracciato potrebbe non essere realizzata e quindi ne deriverebbe un minor costo. La strada comunale ad ovest del tracciato potrebbe mantenere, con conseguenti risparmi, le attuali dimensioni in quanto non si muterebbe l’utilizzo e la destinazione della stessa. Subito dopo la Cascina Rosa, in direzione nord, il tracciato proposto prevede un leggero spostamento della strada verso ovest. Tale soluzione è stata redatta tenendo
in considerazione l’importante valenza ambientale che rappresentano i fontanili per i quali si ritiene sia indispensabile prestare particolare attenzione. Il previsto “spostamento” del naturale letto del corso d’acqua oltre a creare un manufatto “artificiale”, che poco può servire se si ragiona in termini di tutela paesisticoambientale del nostro territorio, non potrebbe in alcun modo riproporre il paesaggio naturale esistente e quindi si andrebbe a “perdere” un importante patrimonio ambientale. La proposta suggerisce di lasciare inalterate le zone interessate dai fontanili, mettendo in previsione anche delle opere di riqualificazione degli stessi, garantendo comunque le esigenze viabilistiche dettate dal progetto presentato.
La proposta “Lazzari”
L'assessore Fiorella Lazzari, partecipando oggi alla Conferenza di Servizi ha evidenziato la necessità di preservare la “testa” del fontanile del Serio Morto in comune di Camisano, che nel tracciato ipotizzato sarebbe danneggiato. «Abbiamo proposto alla società, come nostra osservazione ufficiale, di prevedere un adeguato spostamento dell’asse della strada nel tratto interessato» spiega l’assessore Lazzari, «ottenendo in questo modo di preservare la “testa” del fontanile. Oltre a ciò eviIl capofonte del Serio Morto denzieremo altre criticità e suggerimenti che abbiamo ricevuto a seguito dei nostri incontri nei vari comuni e con le associazioni agricole, sociali, ambientaliste e portatrici di interessi”. Su questo argomento è convocata una riunione della Commissione Ambiente per sabato 28 marzo alle ore 9,30 presso la sede di Crema della Provincia.
Torchio: «Abbiamo evitato di squartare il territorio, ma adesso l'ultima parola spetta solo alla Regione»
Brebemi, la risposta di Torchio. «Ci siamo battuti duramente ed a lungo negli anni scorsi per scongiurare l’ipotesi del cosiddetto “tracciato basso” della nuova autostrada Brebemi (Brescia-Bergamo-Milano)» spiega il presidente della Provincia, «che avrebbe squarciato il territorio cremasco, interferendo pesantemente con il sistema irriguo, agricolo, ambientale dell’alto cremasco, con rilevanti ripercussioni per centinaia di aziende agricole. Alleati su questa linea sono stati i Comuni cremaschi,, in particolare, Rivolta d’Adda, tra i più coinvolti dall’ipotesi progettuale, con i sindaci Mondonico e Grillotti, mentre era stato particolarmente duro e serrato il confronto con gli enti Locali milanesi che chiedevano di abbassare il tracciato rispetto al “no-
do” di Cassano ed alle interferenze con la Tangenziale Est di Milano (Tem)». «La modifica del tracciato» continua Torchio, « è stata un vittoria notevole, di cui forse oggi non ci si rende pienamente conto o di cui non ci si ricorda, mentre si prosegue a contestare la “pagliuzza nell’occhio”, senza considerare la trave che abbiamo rimosso. Circa le osservazioni formulate dal mondo agricolo in ordine al tracciato del peduncolo di collegamento al casello di Fara Olivana e relativo ai Comuni di Ricengo e Camisano, ho a più riprese assicurato la massima attenzione e disponibilità per evitare ricadute negative sul sistema irriguo, il reticolo dei fontanili e le attività agricole. In particolare è stata già inviata al presidente della Brebemi, Francesco Bettoni
ed all’assessore regionale, Raffaele Cattaneo una nota con la richiesta che le osservazioni territoriali vengano
Un fontanile
accolte». Torchio ha sottolineato anche la politica di condivisione seguita dall'amministrazione provinciale per trovare soluzioni capaci di ac-
cogliere le eseigenze dei comuni. Una linea da confermare anche in futuro. «La Provincia è stata al fianco dei comuni e delle associazioni per l’intero processo di concertazione della Brebemi, avviato cinque anni fa» aggiunge Torchio, «e proseguiremo su questa linea. E’ bene però ricordare che il progetto della nuova autostrada è stato approvato dal Cipe e che spetterà alla Regione valutare l’accoglimento di osservazioni territoriali. Ecco perché appare anomalo che ci si rapporti al nostro Ente come ad una “controparte”, quando i livelli decisionali sono diversi e superiori. Ribadisco la disponibilità ad ogni ulteriore confronto con l’accortezza ed il realismo che, dopo cinque anni di concertazione, ci troviamo
in “zona cesarini». D'altra parte, ha sottolineato Torchio, l'interesse dell'amministrazione provinciale è sempre stato quello di difendere le bellezze della campagna cremasca e nello specifico dei fontanili. Con il duplice intento di preservarne la bellezza e avviarne il rilancio per un turismo selezionato, amante e rispettoso della natura. «La Provincia di Cremona ha promosso la realizzazione di una guida ai fontanili del territorio» conclude il presidente Giuseppe Torchio, «che sono ra gli aspetti più caratteristici del paesaggio cremonese i fontanili costituiscono un fenomeno particolarmente interessante sia dal punto di vista naturalistico sia sotto il profilo estetico. Diffusi nella parte settentrionale della provincia, i fontanili, sorgive naturali in-
Giuseppe Torchio, presidente della Provincia di Cremona
canalate artificialmente, oltre ad identificare uno scorcio suggestivo del patrimonio locale costituiscono una straordinaria risorsa ambientale ancora prima che idrica. Accolgono forme biologiche caratteristiche e custodiscono un eccezionale campionario floristico sulle sponde, attorno alle quali si raccolgono alberi e arbusti».
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il PICCOLO
Cronaca
giornale del
Cremasco Venerdì 27 Marzo 2009
Sopraeleveta: le novità Santa Maria: l'alternativa per superare la barriera ferroviaria
L'
di Tiziano Guerini
architetto Maria Luisa Martinelli ripropone il proprio progetto di ferrovia in sopraelevata da via Indipendenza a San Bernardino come risposta innovativa e completa al problema della barriera ferroviaria a Crema. Dopo aver illustrato il suo progetto qualche mese fa al sindaco di Crema e all’assessore Simone Beretta, ricevendone elogi generici, ma scarsa attenzione pratica, e dopo averlo presentato la settimana scorsa alla stampa locale, ora su iniziativa del partito dei Verdi, lo scorso mercoledì è stato presentato in un incontro aperto ai cittadini. Rispetto al progetto originario della “sopraelevata”
Patrizia Toia e Antonio Panzeri del Pd a colloquio con i cittadini Il primo partito ad iniziare incontri finalizzati alla campagna elettorale di giugno per le elezioni europee è a Crema il Partito Democratico. E’ previsto infatti un appuntamento con la cittadinanza per giovedi 2 aprile al Palazzo della Provincia in via Matteotti 39, con gli europarlamentari on. Patrizia Toia e l’on. Antonio Panzeri. Entrambi politici noti e di lungo corso, ed entrambi già altre volte presenti nella nostra città e quindi conosciuti per il loro impegno e la loro
esperienza. A fare gli onori di casa la senatrice Cinzia Fontana. Le elezioni europee sono un appuntamento importante per tutti i partiti, ma in particolare per il Partito Democratico che, dopo le ultime vicende culminate con il cambio del segretario da Walter Veltroni a Dario Franceschini, deve ora dimostrare di aver imboccato la strada giusta per mantenere un rapporto positivo con gli italiani e in particolare con i proprio elettori.
Per la parità, ora cambiano le regole Più donne nelle amministrazioni e nelle municipalizzate
L'architetto Maria Luisa Martinelli
con un terrapieno ma anch’esse in ferro come il resto della struttura; in secondo luogo risulta meglio definita la confluenza del
Il progetto della ferrovia sopraelevata
due novità: le due rampe che permettono ai treni l’accesso nei due sensi di marcia alla sopraelevata ferroviaria, non sono più previste
Una serata con gli europarlamentari
prolungamento della “gronda nord” nel nuovo tracciato viario che si determinerebbe sotto tutto il percorso della barriera ferroviaria così in-
nalzata. Certo, il costo complessivo dell’opera che la stessa architetto progettista indica in 30 milioni di euro, fa un poco tremare le vene ai polsi; si calcoli però che il manufatto in sopraelevata risolverebbe contemporaneamente sia il superamento della ferrovia in via Indipendenza (costo preventivato 5/6 milioni di euro) sia quello di via Stazione (sottopasso o sovrappasso che sia, comunque oltre i 25 milioni di euro). Col vantaggio, soggiunge l'achitetto Maria Luisa Martinelli, di poter utilizzare i cento piloni in ferro di cui dovrebbe essere dotata la sopraelevata per “pubblicità onerosa” e soprattutto di poter includere nella realizzazione del progetto una azienda del ramo come la Nuova Sipre (magari in appalto con Italfer) che ha il proprio stabilimento di lavorazione del ferro proprio lungo via Gaeta cioè a ridosso dell’opera da realizzare. Il dibattito, che qualcuno vorrebbe chiuso, è in realtà del tutto aperto.
Il consiglio provinciale, in una delle sue ultime sedute della legislatura, ha preso all’unanimità due importanti decisioni. Con la prima ha fatto proprio il documento redatto dalla Consulta Pari Opportunità dell’Unione Province italiane (Upi), che, in vista delle prossime scadenze elettorali chiede: che nella formazione delle liste per il rinnovo dei consigli provinciali si assuma il principio del riequilibrio della rappresentanza e si individuino anche delle candidature femminili per i collegi “sicuri” così favorire l’elezione di un pari numero di donne e di uomini; che laddove la candidatura alla presidenza della Provincia ricada su un uomo, venga individuata una donna per la vicepresidenza; che il principio del riequilibrio venga rispettato
anche nella formazione delle giunte e nelle nomine negli enti. La seconda decisione riguarda più direttamente la Provincia di Cremona e, come ha sottolineato la consigliera Cristina Manfredini (Pd) che aveva lanciato la proposta insieme alle altre colleghe consigliere degli altri gruppi (Antonella Poli e Edoarda Benelli di Fi e Nicoletta Massobrio del Gruppo delle Libertà), «dà una concreta attuazione al documento dell’Upi». Il consiglio ha infatti votato una modifica al regolamento per le nomine negli enti e nelle società partecipate che impegna a tendere, nelle nomine stesse, al rispetto della parità dei generi. «Cinque anni fa» ha detto Manfredini, «avevamo
già inserito il principio della parità nel regolamento degli organi istituzionali, impegno rispettato nella formazione dell’attuale giunta. Ora siamo arrivati agli enti di secondo livello. E’ un risultato importante, se si pensa che dal 1999 a oggi negli enti di una certa importanza abbiamo visto nominati 19 uomini e 2 donne». Al consiglio era presente la consigliera di parità Uliana Garoli, che ha voluto sottolineare l’importanza della decisione e il fatto che ciò sia avvenuto all’unanimità. Il consiglio provinciale lascia in eredità un compito importante: quello di agire affinché nella rappresentanza istituzionale a tutti i livelli venga garantito un riequilibrio di genere fra donne e uomini.
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il PICCOLO
giornale del
Cremasco Venerdì 27 Marzoo 2009
di Barbara Milanesi La primavera è la stagione adatta per cominciare a pensare al proprio giardino ed agli arbusti. Tra le piante più adatte per essere seminate in questa stagione ci sono: l’Azalea; la Cycas; l’Ibiscus (nome comune più usato); l’Oleandro e la Mimosa. Gli arbusti più diffusi e resistenti nella nostra zona sono L’Azalea, L’Ibiscus e gli Oleandri. Con il termine arbusti, si è soliti indicare una pianta da esterno nella quale è presente un tronco legnoso dal quale, vicino al terreno, partono i rami oppure nella quale il tronco non è per niente presente. L'altezza di queste piante non supera i 5 metri. L'Azalea non costituisce un genere a sé ma rientra nel genere dei rhododendron. Tale genere si divide in due gruppi: i rododendri, grandi arbusti sempreverdi o decidui, e le azalee, arbusti nani sempreverdi, a foglie verdi, oppure piccoli e decidui. Fino a pochi anni fa si credeva erroneamente che fossero due specie distinte, ma in realtà sia azalee che rododendri fanno parte di un unico genere. Hanno taglia media, raggiungono i 40-90 cm
Ibiscus, arbusti di media grandezza
Ecco il vostro giardino perfetto
Azalea, i bellissimi fiori a trombetta con foglie verdi
di altezza; i sottili fusti, semilegnosi, sono densamente ramificati, e danno origine ad arbusti tondeggianti o allungati; le foglie sono ovali, di colore verde scuro, ruvide e leggermente cuoiose; in pri-
mavera, prima che spuntino le foglie, producono numerosi fiori a trombetta, riuniti in mazzetti, all'apice dei rami, di colore rosato, rosso o bianco; esistono numerosissime cultivar ed ibridi, e negli ultimi anni sul mercato sono presenti anche azalee di colore lilla o azzurrato. Le varietà sempreverdi temono leggermente il freddo, si coltivano quindi come piante da appartamento; le varietà a foglia caduca o semisempreverdi si coltivano invece in giardino. Il substrato (il terreno) è sicuramente l'elemento che riveste maggiore importanza per coltivare con successo queste piante. Le ericacee hanno infatti bisogno di terreno tendenzialmente acido, con un ph
ottimale che si aggira intorno al 5/5,5. Un ph troppo elevato inibisce l'assorbimento delle sostanze nutritive ed è la causa più frequente della clorosi, che si manifesta con l'ingiallimento delle foglie. Queste piante necessitano di un terreno abbastanza ricco di sostanze organiche, ben drenato e senza ristagni idrici, e non devono essere piantate troppo in profondità, dato che hanno l'apparato radicale molto superficiale. Possono essere coltivate anche in vaso, ricordandosi della maggiore richiesta di annaffiature delle piante in vaso rispetto a quelle poste in piena terra. Nelle zone con clima tendenzialmente mite, come la nostra, le azalee si pongono a dimora in luogo soleggiato. Da marzo ad ottobre bisogna annaffiarle con regolarità, evitando però di inzuppare il terreno. L’Ibiscus invece è un arbusto a foglie caduche, originario dell’Asia, molto diffuso in coltivazione come pianta ornamentale, nei giardini e come arredo urbano. Ha portamento eretto, ben ramificato, e raggiunge i 2-3 metri di altezza; la corteccia è grigia, liscia, tende a divenire rugosa e profondamente segnata con il passare degli anni. Il fogliame è di forma ovale, presenta tre lobi di
forma varia, più o meno evidenti a seconda dell’esemplare; di colore verde medio, le foglie sono seghettate. Dalla primavera inoltrata fino ai freddi autunnali produce,
Giardinaggio molto calde e lunghe. E’ necessario annaffiare le giovani piante da poco messe a dimora, in modo da favorire lo sviluppo dell’apparato radicale. Gli Oleandri infine provengono dal mediterraneo e appartengono ad un genere di arbusti sempreverdi, coltivati soprattutto per la fioritura e per il fogliame. Sono molto sensibili al freddo, preferiscono climi miti, richiedendo una temperatura minima di 5 gradi. Nelle zone a clima temperato può perciò essere coltivato all'aperto, senza necessitare di alcuna protezione. Viceversa nelle
Oleandro
all’apice dei fusti, grandi fiori solitari, a forma di campana, di colore vario, nei toni del rosa, del bianco e del viola, con gola in colore contrastante. Queste piante hanno uno sviluppo abbastanza vigoroso, quindi è consigliabile potarle dopo la fioritura, prima dell’arrivo dell’inverno. L’ibisco è una pianta che ama molto il sole ed il caldo, predilige posizioni molto luminose, esposte direttamente ai raggi solari e ama le estati
regioni settentrionali è bene ripararlo durante l'inverno. I fiori dell’Oleandro variano dal rosa al bianco, dal rosso al giallo, sbocciano praticamente dall'inizio della primavera fino all'autunno inoltrato. L'oleandro produce frutti vistosi, di colore bruno-rossiccio, eretti, lunghi dai 10 ai 15 centimetri. L’Oleandro si adatta bene a qualsiasi tipo di terreno. Per le piante giovani per ottenere l'infoltimento della chioma si consiglia la frequente potatura.
Giardinaggio Con la bella stagione a voglia di godersi il giardino cresce. Il giardino deve essere innanzitutto ben curato. Il sogno di tutti gli amanti del giardino è di avere un bel tappeto erboso. Le fasi che si devono seguire per la realizzazione del manto erboso sono molteplici ma tutte molto importanti. Prima di procedere con la realizzazione del tappeto erboso sarà conveniente piantare le piante e predisporre l’impianto d’irrigazione, se si è intenzionati a farlo. Dopodiché diventa necessario passare alla sterilizzazione del terreno. Questa fase è di particolare importanza. Uno dei principali problemi nella realizzazione dei tappeti erbosi è infatti rappresentato dalla insorgenza di piante
il PICCOLO
Un vero paradiso sulla soglia di casa
dei buoni risultati, si dovrà per prima cosa irrigare le piante infestanti, in modo da permettergli una ripresa vegetativa. Questo per dar la possibilità al diserbo, che si andrà a distribuire, di penetrare fino alle radici esaltandone così l’efficacia. E’ preferibile utilizzare dei diserbanti totali (che eliminano tutte le piante) ad azione sistemica (che penetrano all’in-
alla vera e propria preparazione del terreno e alla formazione del letto di semina. La struttura del terreno è molto importante (teniamo conto che l’erba che andremo a seminare dovrà rima-
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Cremasco Venerdì 27 Marzo 2009
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lo molto pesante per dare un primo assestamento al terreno e quindi, sempre con l’aiuto del rastrello, eseguire nuovamente l’operazione di livellamento. A quel punto il terreno è pronto per essere seminato. Innanzitutto bisogna scegliere il tipo di semente più adatto alle nostre esigen-
nerali, per favorire la crescita durante i primi mesi. In commercio esistono molti concimi per prati che dovranno essere distribuiti in ragione di 40-60 grammi per metro quadro. Nella scelta del concime
Giardini: dalla semina alla sterilizzazione. Tutti i segreti I concimi distribuiti per metro quadrato
Eliminare le piante infestanti
infestanti. L’importanza dell’eliminazione fin dall’inizio di queste erbe è fondamentale, non solo per l’aspetto estetico, ma soprattutto per un fattore di competizione che s’instaurerebbe tra erbe buone e cattive, alla ricerca d’acqua, luce, sali minerali e spazio vitale. Per effettuare un diserbo che abbia
terno della pianta). Quelli più utilizzati sono a base di sali di glifosate, facilmente reperibili sul mercato. Porremo particolare attenzione alla distribuzione del prodotto, dato che questo potrebbe provocare la morte anche di arbusti e piante erroneamente irrorati col diserbante. Dopo questa fase è necessari passare
nerci per parecchi anni). Per determinare se il nostro terreno ha un buon livello strutturale dovremo controllarne il drenaggio (si ha una buona struttura quando si raggiunge un giusto rapporto tra aria ed acqua presenti nel terreno). Uno degli accorgimenti più utilizzati per migliorare la composizione del substrato consiste nell’aggiungere sostanza organica. Se utilizziamo del letame è bene assicurarsi che sia sterilizzato, potendo altrimenti contenere sementi infestanti che potrebbero germinare ed infestare il prato. Altri rimedi sono la miscelazione con sabbia o pietra pomice per favorire il drenaggio dell’acqua. Dopo aver migliorato la struttura apporteremo dei sali mi-
Irrigazione: va scelta in base alle caratterirstiche del terreno
sarebbe consigliabile favorire quelli ad alto contenuto di potassio che faciliteranno la germinazione dei semi. Poi bisogna preparare il terreno vangando o fresando. Con
l’aiuto di un rastrello bisogna livellare quindi il terreno in modo uniforme, cercando di eliminare le varie dune e gli avvallamenti del terreno. Infine bisogna rullare con un rul-
ze. Successivamente andremo a seminare prima in senso verticale e poi in senso orizzontale, facendo particolare attenzione all’uniformità della distribuzione. La semina dovrà essere eseguita di 1 chilogrammo ogni 20-30 metri in base al tipo e alla purezza della semente. Una volta seminato interreremo leggermente col rastrello e passeremo col rullo. Dopo la semina, il prato dovrà essere irrigato, ogni giorno per pochi minuti, evitando così i fenomeni di ruscellamento e di galleggiamento della semente, che potrebbero provocare mucchi di sementi in alcuni posti e rarità in altri. Molto importante sarà quindi mantenere sempre umido il suolo fino alla comparsa dell’erba.
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Teleriscaldamento non passa da via XX Settembre Venerdì 27 Marzo 2009
Osteggiatissimo dai commercianti della via. Pronti alla protesta. Scelto un altro tracciato
I
l teleriscaldamento non passerà in via XX Settembre. Fa discutere ancora il dissesto delle strade in cui ormai da alcuni mesi si sta lavorando per la posa della rete del teleriscaldamento. Certo non si può pretendere che le strade ritornino di colpo al loro stato primitivo: ogni tecnico sa che ci vuole un po’ di tempo perché la traccia dello scavo si assesti e possa poi permettere il completo aggiustamento definitivo del manto stradale.
Anche i rattoppi però potrebbero essere fatti in modo un poco più accorto e soprattutto potrebbe esserci una loro provvisoria sistemazione ogni volta necessario, senza attendere il momento del “tocco” finale conclusivo. Non solo gli automobilisti e i ciclisti in questo momento vivono malamente la situazione; anche i commercianti con le loro botteghe lungo il percorso del teleriscaldamento hanno avuto ed hanno tutt’ora qualche motivo di protesta. Soprattutto pare strano che non si sappia ancora
bene qual è il tracciato definitivo dell’opera: sembra quasi che si navighi “a vista” e che giorno per giorno si stabilisca quale percorse seguire. E’ il caso, pare, del passaggio previsto lungo la centralissima via XX settembre per raggiungere il palazzo comunale, che tanto ha fatto discutere: prima il “taglio” avrebbe dovuto farsi in primavera; poi con la protesta dei commercianti che si affacciano con la loro attività lungo la strada, si era ipotizzato i lavori di scavo per i mesi estivi. Ora pare che tutto sia cambiato, e che in Co-
mune non si voglia più sentir parlare di proteste. E così si sente l’ipotesi di un tracciato alternativo per raggiungere il palazzo comunale col servizio del teleriscaldamento. Pare che ora il tracciato sia quello che, scendendo da Porta Tadini, appunto lungo via Tadini, imbocchi via Cesare Battisti per raggiungere il comune all’altezza del porticato lungo via Frecavalli. Tale tracciato investirebbe meno del precedente, lungo via XX Settembre, zone commerciali di particolare intensità. Staremo a vedere.
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emendamenti firmati dalle opposizioni: istituzione di un Fondo Sociale contro la crisi e un maggior investimento nei trasposti e specificatamente per il servizio di MioBus». La capogruppo del Partito Democratico Stefania Bonaldi: «Vorrei fare un intervento argomentativi e non ideologico, ma per dialogare bisogna essere in due e non vedo grandi volontà in questa direzione all’interno della maggioranza. Manca un disegno complessivo sulla città, e così si affrontano i pro-
sione unica per riqualificare in modo significativo un pezzo importante di città: sotto o sovrappasso l’importante sarebbe farlo. Sono preoccupato per l’ipotesi di edificazione abitativa intensiva nell’area della ex Grimeca a San Bernardino: pensiamoci bene. Rilancio ancora una volta l’idea del Parco Azzurro sull’area della cava di via Libero Comune: potrebbe essere il momento giusto». Gianni Risari del gruppo «Crema amica e solidale» «Tutti parlano di Expo 2015 e nel vostro bilancio nessun cenno. Se non si preparano progetti qualificanti e condivisi non potremo ottenere nessuna attenzione: a Lodi ne hanno preparato dodici e il sindaco di Milano vi si è recato per sottoscriverli. Da noi nulla. Propongo la costituzioni di un gruppo di lavoro apposito, snello e qualificato, con parlamentari nazionali e regionali del Cremasco per predisporre progetti e adeguatamente presentarli». Subito dopo una stoccata a Beretta: «Quanto alle proposte dei Lavori Pubblici rilevo l’assoluta assenza di qualsiasi valutazione di carattere urbanistico: l’assessore nonché vice sindaco ne prende continuamente le distanze dicendo di averli ancora presi in considerazione: è la spia che dimostra come le singole proposte siano scollegate fra di loro e non rispondano ad un disegno complessivo della città». A seguire il capo gruppo di Forza Italia Francesco Martelli, in evidente imbarazzo dopo l’intervento di Pesadori. «La frase della relazione di bilancio che Pesadori chiede di cancellare sul sovrappasso della ferrovia in via Stazione» ha dichiarato Martelli, «è espressa in termini solo ipotetici perché fa riferimento al verificarsi di determi-
nate condizioni che appunto sono ancora da verificare. Al limite potrei sottoscrivere anch’io l’emendamento proposto. Quanto alla richiesta della minoranza di costituire un Fondo di Solidarietà bisogna dire che abbiamo per questo l’azione importante dei Servizi sociali, ed è all’interno di questo servizio che bisogna operare. Il sottopasso di via Indipendenza, quanto proposto dalla relazione di bilancio, è l’unico modo dal punto di vista tecnico e dal punto di vista finanziario con cui possiamo operare rapidamente». Dopo l'azzurro Martelli è toccato all'ex assessore e consigliere del Partito Democratico Agostino Guerci: «La situazione di crisi può essere anche una opportunità se la gestiamo bene. Riconosco il coraggio dell’intervento di Pesadori. Il quadro delle opere pubbliche è depressivo: ogni anno del triennale scende in quantità e qualità. La cancellazione totale dell’Ici voluta dal governo Berlusconi è il peccato originale che rende asfittico ogni bilancio locale». Nella fase finale della seduta si sono succeduti gli interventi del rappresentante della Lega Felice Tosoni, di Martino Boschiroli, capogruppo dell’Udc, che ha sottolineato: «Pesadori? È proprio degli amici dire la verità in faccia. Teniamo conto della lettera degli ordini professionali prima di partire col sottopasso di via Indipendenza. Per il resto apprezzamento del bilancio». Il giovane di Forza Italia, Luca Madeo, Elia Avaldi di Alleanza Nazionale: «Mi auguro che si possa arrivare presto al nuovo edificio che unifichi gli attuali della Fondazione Benefattori Cremaschi, via Kennedy e via Zurla, e che trovi spazio presso l’Ospedale». Matteo Piloni, coordinatore del Partito Democratico, che ha evidenziato: «Il progetto Expo 2015 vada gestito bene anche da noi, e se fino ad ora non si è prodotto nulla è perché non si è ricercata una unità di intenti di tutto il territorio che è la condizione indispensabile per produrre e avere consenso: ma dov’è finito il ruolo di Crema come capocomprensorio?». Un dibattito sul bilancio sicuramente serio ed all’altezza; da tempo in aula degli ostaggi non si assisteva ad un confronto così denso. C'è grande attesa per la seduta di lunedì 30 marzo, quando ci sarà la votazione finale.
Il consigliere Emilio Guerini del Partito Democratico: «Se col bilancio dello scorso anno si sono aumentate tasse e tariffe, quest’anno è la spesa a lievitare di circa 1 milione di euro in più. Senza che ci siano servizi in più o migliori per i cittadini. A questa giunta non riesce di trovare finanziamenti esterni ed allora le entrate per le multe salgono da 500.000 a 800.000 euro!». Ampio discorso sulle difficoltà e sulle strategie amministrative quello dell’ ex sindaco Claudio Ceravolo del Partito Democratico: «Bisognerebbe avere le idee chiare sulle cause delle difficoltà di bilancio per potervi porre rimedio: non si tratta di puntare il dito su presunte situazioni di squilibrio dei bilanci precedenti che non corrispondono al vero; negli anni passati si verificava un aumento delle entrate (circa del 3%) a tassazione invariata, da quest’anno non più. Se a questo si aggiunge la scriteriata decisione del governo di centrodestra di abolire totalmente l’Ici senza che ai comuni venga corrisposta la somma relativa ed adeguata, allora si capisce dove stiano le difficoltà a far quadrare il bilancio. Anche il tema della pesantezza del vincolo di stabilità crea problemi: un governo che cerca di impedire l’imprenditorialità possibile a livello locale per essere il solo a dirsi imprenditore, è un assurdo dal punto di vista di un federalismo solo sbandierato e non praticato. La soluzione per sfuggire a tutto questo viene individuata nel “leasing”: soluzione pessima perché in prospettiva molto onerosa per il comune». A seguire il consigliere del Partito Democratico Felice Lo popolo che ha illustrato «i due
L'opposizione: «Crema senza idee per l'Expo» blemi casualmente e uno ad uno. Col “leasing in costruendo” si opera senza aver davanti una spesa certa: si crea così una situazione anomala di bilancio. Le misure messe in campo per sostenere le persone e le famiglie in difficoltà non ci paiono adeguate alla situazione pesante di crisi. Non basta non diminuire le spese sociali. Così si tradisce il principio di sussidiarietà. Anche il tema della sicurezza dei cittadini è affrontato solo superficialmente: qualità della vita, degrado urbano…a questo bisognerebbe porre mano». Emilio Pini, consigliere di Forza Italia, si è espresso “a raffica” toccando una serie di quastioni: «Il sottopasso di via Indipendenza pare essere l’unica cosa fattibile e in questo modo; il superamento della ferrovia in via Stazione sarebbe una occa-
Lo scheletro di Offanengo Si è spenta l'ultima leggenda urbana cremasca. Con una semplice telefonata. A chi? Al sindaco di Offanengo Fabio Forner, disturbato al cellulare poco dopo le otto del mattino. Un orario sicuro per i cronisti che hanno a che fare con i politici. Già alle nove diventa difficile trovarli tra riunioni, lavoro, tavole rotonde, e altre incombenze. Ma sentiamo cosa ci ha detto Forner: «Cosa? Uno scheletro sopra un feretro al cimitero di Offanengo? Ma quando? E dove? Ah, al cimitero...No, no, è una cosa che escludo, l'avrei saputo cer-
tamente». Ma facciamo un passo indietro. Ci era arrivata la segnalazione del ritrovamento di uno scheletro al cimitero di Offanengo. Disseppellendo una bara dopo 40 anni, gli operai avevano trovato sì la bara, sigillata, ma sopra c'era anche uno scheletro. Questo raccontavano le voci che si rincorrevano in paese. Così abbiamo chiesto al sindaco Forner la conferma. Ma niente da fare. Eppure se lo scheletro ci fosse stato, lui l'avrebbe saputo. Morale: l'ultima leggenda urbana cremasca è morta. Ma questa volta per davvero.
Un incontro per conoscere Paolo VI
L’Azione Cattolica di Crema promuove un incontro sulla figura del Papa Paolo VI (Concesio, 26 settembre 1897 – Castel Gandolfo, 6 agosto 1978). Paolo VI (Giovanni Battista Montini) è stato il 262° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica a partire dal 21 giugno 1963. Uomo mite e riservato, dotato Il vescovo Oscar Cantoni di vasta erudizione e, allo stesso tempo, profondamente legato a un'intensa vita spirituale, seppe proseguire il percorso innovativo iniziato da Giovanni XXIII, consentendo una riuscita prosecuzione del Concilio Ecumenico Vaticano II che portò ottimamente a compimento. Nell’anno del 30° anniversario della morte l’Azione Cattolica diocesana vuole ricordare alla diocesi il “papa dimenticato” con un incontro pubblico dal titolo “Paolo VI e il ruolo del laicato nella Chiesa del Vaticano II” che si terrà presso il Centro Giovanile San Luigi di Crema Domenica 29 Marzo 2009 alle ore 16.00. L’appuntamento sarà caratterizzato dalla relazione di Mons. Giovanni Giudici, Vescovo di Pavia e delegato della Conferenza Episcopale Lombarda per il laicato. All’incontro interverrà anche in Vescovo di Crema Mons. Oscar Cantoni. Il Programma prevede il saluto di Mons. Cantoni, l’introduzione del Presidente diocesano dell’AC dott. Francesco Galimberti, la visione di un filmato sulla vita di Papa Montini e la relazione di Mons. Giudici.
Prevenzione Alzheimer
Si svolgerà in tutta Italia sabato 28 marzo la 2° edizione della “Giornata nazionale per la Prevenzione dell’Alzheimer”, un progetto promosso dall’Anap Confartigianato in collaborazione con la Croce Rossa Italiana e la Federazione Italiana Medici Geriatri (FIMeG). Anche il Gruppo territoriale dell’Anap di Crema ha aderito all’iniziativa e sarà presente con un proprio gazebo in Piazza Duomo a Crema dalle ore 9,30 alle ore 18,30. Presso il “punto informativo” allestito in piazza Duomo i rappresen-
tanti del Sindacato Anziani e Pensionati aderente all’Associazione Autonoma Artigiani Cremaschi distribuiranno materiale informativo relativo al “progetto Alzheimer”, mentre personale della Comitato locale della Croce Rossa Italiana coadiuverà il dottor Antoun Mechahwar, medico geriatra molto conosciuto nel nostro territorio che ha condiviso l’iniziativa mettendosi gentilmente a disposizione, nell’assistenza di quanti vorranno compilare specifici questionari predisposti per l’occasione.
Free Live Rock al teatro Galilei
E proprio per assecondare questi istinti la storica band cremasca ULTIMA CHIAMATA intende riunire tutti i suoi fans in una magica serata dedicata in parte alla “musica” che ha accompagnato 25 anni della vita dei musicisti Marco Giovanetti Marco Bertolotti , Carlo Schira e Enrico Zaninelli che hanno voluto intraprendere una nuova avventura fatta di orari per prove e registrazioni sempre piu’ impossibili, contando come sempre solo sulle proprie forze, lasciando Marco Giovanetti pero’aperte le porte per valide collaborazioni (infatti la voce di Annalisa Carelli duetta in qualche brano ed ha uno spazio nello show ed il sax jazz di Andrea Marchesetti sarà uno storico protagonista del concerto!). La band vi aspetta dunque stasera VENERDI’ 27 MARZO alle ore 20,30 nella cornice dell’ AUDITORIUM GALILEI di Romanengo per trascorrere qualche ora del nostro tempo in allegria , ascoltando tutta la musica che ci piace e ci diverte ormai da 25 anni . INGRESSO LIBERO con UN RICCHISSIMO BUFFET offerto da T.V.B. FOOD con sede in Crema .
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il PICCOLO
Paesi
giornale del
Cremasco Venerdì 27 Marzo 2009
Ponte di Montodine finito quest'anno Montodine
La data comunicata dall'Anas al presidente della Provincia Torchio: 23 novembre 2009
I
l ponte sull’Adda a Montodine sarà ultimato entro il 23 novembre 2009. Il direttore del compartimento Anas Lombardia, Claudio De Lorenzo ha ribadito l’impegno che si era assunto il 24 novembre scorso durante un incontro convocato dal presidente della Provincia, Giuseppe Torchio presso la sede di Crema. «Ci eravamo assunti il reciproco impegno di verificare a cadenza regolare il cronoprogramma dei lavori che Anas ci aveva presentato» ha commentato Torchio, «sono lieto di constatare che, nonostante l’inverno particolarmente intenso la società abbia ugualmente lavorato mantenendo fede alla promessa».
Presenti all’incontro anche l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Fiorella Lazzari, l’omologo della Provincia di Lodi, Piero Luigi Bianchi ed il sindaco di Montodine, Omar Bragonzi. «Per rispettare i tempi del programma» ha commentato De Lorenzo, «nel cantiere sono al lavoro 40 persone. In questi mesi ci siamo concentrati sulla sostituzione dei bulloni arrugginiti e degli stralli, il sollevamento del manufatto e la posa delle nuove testate di ancoraggio degli stralli degradati. Le due “pile” del ponte sono state sollevate ed ora proseguiremo con tutti i successivi interventi. Oggi posso confermare che il cantiere sarà ultimato entro la data annunciata».
Dall’ex sindaco di Montodine, Ferrante Castelli è giunto il ringraziamento al presidente Torchio: «Si è messo alle costole dell’Anas” ha affermato, “obbligandola a ri-
spettare gli impegni e le promesse. Continuerò a vigilare, ma oggi posso dirmi soddisfatto». L’assessore Lazzari ha ricordato che il progetto della nuova circon-
La riunione degli enti locali con l'Anas
Izano
Restauro per San Biagio
La presentazione del bando con la Fondazione Cariplo
Crema e Izano faranno parte dei sei progetti ammessi al finanziamento del bando in partnership promosso dalla Provincia in collaborazione con la Fondazione Comunitaria, finanziato con 200mila euro, finalizzato alla tutela, promozione e valorizzazione dei beni immobili di interesse artistico e storico. I presidenti della Provincia, Giuseppe Torchio e della Fondazione, Renzo Rebecchi, con l’assessore alla Cultura Denis Spingardi, hanno ufficializzato ai
beneficiari l’assegnazione del contributo. Alla parrocchia di Sant’Ambrogio in Cremona, finanziamento di 40mila euro per la ristrutturazione del tetto della chiesa di Sant’Ambrogio, della sagrestia e dell’attiguo locale Acli; parrocchia di Santa Maria della Croce in Crema, euro 32.143 per il restauro conservativo della basilica; parrocchia di San Martino a Levata di Grontardo, euro 40mila per opere di restauro conservativo del salone dell’oratorio; parrocchia di San Biagio ad Izano, euro
40mila per il restauro conservativo delle Cappelle dell’Apparizione di San Carlo nel santuario della Pallavicina; parrocchia di Santo Stefano a Solarolo Rainerio, euro 38.700 per il restauro della chiesa parrocchiale; alla Fondazione Vacchelli di Piadena, euro 25mila per le indagini archeologiche in piazza Garibaldi. «Il sostegno a questi progetti» ha commentato Torchio, «è possibile grazie alla sinergia con la Fondazione. In questi anni abbiamo permesso a questa realtà filantropica di sostenere le iniziative territoriali con la devoluzione di parte dei dividendi di Padania Acque, la quota di risorse per il territorio erogate da Centropadane, il ricavato dalla vendita dei nostri reliquati e case cantoniere». «Ringrazio il presidente Torchio, che da subito ha creduto nelle fondazione e
Pandino e Trescore Cremasco
nelle sue potenzialità. Abbiamo l'opportunità di portare nella nostra provincia gli oltre 10 milioni di euro (20 miliardi di lire) promessi dalla Fondazione Cariplo» ha illustrato Renzo Rebecchi, «si tratta di raccogliere donazioni per 5 milioni di euro i cui frutti saranno perennemente destinati a finanziare progetti d'utilità sociale nel nostro territorio. Una sfida che, insieme, possiamo vincere innescando un circolo virtuoso. L’aiuto e il sostegno del presidente Torchio è stato di fondamentale importanza: speriamo che l’esempio sia seguito anche da altre realtà territoriali così da vincere l’ardua sfida che abbiamo davanti». Da alcuni giorni è stato emanato anche il nuovo bando disponibile on line sul sito della Fondazione: www.fondazioneprovcremona.it
Bande cremasche a confronto
Bande cremasche a confronto con le “rivali” della Provincia di Cremona. Si tiene al Teatro Sociale di Soresina, domenica 29 marzo, la seconda edizione della «Giornata di Classificazione organizzata dal Coordinamento Bande Musicali di Cremona» con la collaborazione dell’amministrazione provinciale e dell’amministrazione Comunale di Soresina, che vede la partecipazione di sette formazioni, rappresentanti nove bande della nostra Provincia. Le Giornate di Classificazione, ampiamente diffuse all’estero perché considerate tappe fondamentali nella vita artistica di una banda, sono pressoché sconosciute nel nostro Paese. Si tratta di una sorta di check-up sullo stato di salute della banda con diagnosi finale e relative indicazioni terapeutiche. Si ricorda, in proposito, che il giudizio rilasciato durante la giornata ha un valore quinquennale e che i risultati della Giornata di Classificazio-
Orchestra di Fiati di Trigolo
ne verranno riportati in apposito Albo Nazionale tenuto dal «Tavolo permanente delle Associazioni bandistiche» . Ecco le formazioni che si alterneranno sul palco del “Sociale” sono le seguenti: corpi bandistici “S.Cecilia” di Trescore Cremasco e “S. Martino” di Sergnano; Banda Musicale “Angelo Bodini” di Casalbuttano; Corpo Bandistico di Pizzighettone; Orchestra di
Fiati di Trigolo e San Bassano; Corpo Bandistico di Pandino; Corpo Bandistico “Igino Robbiani” di Soresina; Banda Cittadina “A. Alberto” di Rivolta d’Adda. Alle ore 18.00 circa, la Commissione Giudicante comunicherà la propria valutazione alle formazioni partecipanti sulla base delle categorie standard italiane: Eccellenza, Superiore, Prima, Seconda, Terza.
vallazione di Montodine è già andato a gara e questo permetterà di avere la nuova arteria ultimata in concomitanza con il varo del nuovo ponte, mentre già si è al lavoro per la nuova Montodine-Castelleone con sbocco sulla Paullese. Il primo cittadino di Montodine, Omar Bragonzi, ha avuto parole di apprezzamento per la professionalità dell’impresa ed ha colto l’occasione per ringraziare i manager presenti per l’aiuto ricevuto in occasione delle abbondanti nevicate dei mesi scorsi. «Torneremo ad incontrarci con Anas tra un paio di mesi» ha concluso Torchio, «verificando così se vi sono intoppi o se il completamento del ponte procede con i tempi previsti».
Soncino Oramai da mesi il naviglio Pallavicino, che corre sotto le mura di Soncino, è in asciutta. Stanno facendo dei lavori di rafforzamento delle sponde. Fortunatamente nel tratto che fiancheggia la passeggiata pedonale si è formata una specie di laghetto con tutti i pesci sopravvissuti. Con il caldo il rischio di una morìa è imminente. Ma la gente forse si ricorda di quando ci sono stati i lavori per il rafforzamento della sponda lungo le mura a Nord: la Direzione del Naviglio obbligò l’amministrazione ad acquistare un lunga serie di grossi tubi, per garantire il passaggio di una quantità di acqua che garantisse la sopravvivenza dei pesci. Ed è una norma che viene applicata non solo agli Enti pubblici ma anche ai privati che deve eseguire piccoli interventi di manutenzione o la posa di qualche metro di tubo in una piccola roggia. E la gente si domanda: perché il consorzio del Naviglio non interviene?. E le guardie ecologiche. E le associazioni dei pescatori? Possibile che non vi sia la possibilità di far arrivare un pò di acqua nuova? Ma almeno si provveda alla cattura di tutti quei poveri pesci oramai destinati a morte sicura e alla loro Il Naviglio asciutto liberazione in acque correnti: bastano pochi passi perchè vicino passano rogge colme d’acqua. Franco Occhio
Pianengo Una domenica all'insegna della passione per la campagna. Un gruppo di volontari di Pianengo ha setacciato le rive delle rogge delle campagne circostanti, sforando anche nei territori dei comuni vicini, per ripulirle dai rifiuti. Un lavoro certosino che si è concretizzato nella raccolta di più di 80 chili di rifiuti che sono stati portati al termine della giornata nei cassoni appositi per essere smaltiti. Tra di loro anche il vice presidente della Provincia Agostino Alloni: «Siamo un gruppo di I volontari dopo la raccolta dei rifiuti amici, niente di più, con un grande amore per la nostra campagna. Abbiamo fatto il possibile, stando in compagnia, facendo quasi una gita, ma è triste vedere che le rive sono ridotte così...». Alloni è stato tra i promotori della convenzione dell'amministrazione provinciale con Scs per pulire le rogge cremasche. L'iniziativa partirà a breve e consentirà di avere una campagna migliore.
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Bar il Cantuccio
piazza Monumento - Pandino
Cultura &Spettacoli
Una domenica con Cinderella D
Al teatro San Domenico. Per la rassegna dedicata alle famiglie
di Tiziano Guerini
omenica 29 marzo al S. Domenico alle ore 16 “Cinderella Vampirella” per la rassegna “domenica per le famiglie”. Scritto da Silvano Fiordelmondo, Francesco Mattioni e Diego Pasqualini per la regia di Francesco Mattioni il Teatro Pirata rappresenta la storia della figlia di Dracula. Tutta diversa dal padre ella sogna una vita da …casalinga. Una bella casa moderna arredata di tutto punto. A complicare le cose c’è
però la matrigna, che non la può vedere. C’è però anche uno strano amico, Igor il servitore fedele di Dracula, servizievole e dal cuore tenero. Riuscirà a far scappare Cinderella che, passando tra avventure spaventose, incontrerà un imponente e dolce drago dal nome di Grill Grill. Sarà la grotta del drago a diventare la casa dei sogni di Cinderella. Si tratta di una rilettura del classico teatro dei burattini all’originale maniera del Teatro Pirata, dove i personaggi (pupazzi e burattini) si muovono all’interno di una scatola magica in continua evoluzione.
Pro Loco e Arte
Mostra estemporanea di pittura
C
onferenza stampa la scorsa settimana alla Pro Loco di Crema per la presentazione della XI° edizione della Estemporanea di pittura a Crema. Da quest’oggi venerdi 27 marzo fino a domenica 29 oltre cinquanta pittori (questo il numero degli scorsi anni) saranno impegnati a ritrarre gli angoli più suggestivi e interessanti della nostra città per essere poi esposti in piazza Domo nei giorni dal 31 marzo al 4 aprile nella sede della Pro Loco e finalmente esposti al pubblico in piazza Duomo domenica 5 aprile con la relativa graduatoria dei vincitori. Questa la Commissione di esperti che valuterà le opere: Cesare Alpini presidente, Pepi Merisio, Luciano Volino, Silvia Merico e Luigi Ferrigno.
La Pro Loco valorizza le bellezze artistiche della città
Si attendono espositori dalle province limitrofe, ma anche dal Trentino e dal Piemonte, regioni sempre presenti negli scorsi anni con i loro artisti. Dieci i premiati da Comune di Crema, Provincia di Cremona, Banca Cremasca, Ascom … fino al migliore fra
i giovani premiato dalla stessa Pro Loco. Abbiamo sentito sulla manifestazione il presidente della Pro Loco dott. Luigi Ferrigno. «E’ questa, tradizionalmente, la prima manifestazione ufficiale dell’anno per la Pro Loco – a seguire poi ci saranno “Crema in Fiore” e “La
più bella vetrina” nel mese di maggio. Per il prossimo anno, come del resto è avvenuto dopo i primi cinque anni di Estemporanea, contiamo di allestire una sorta di “retrospettiva” per presentare tutte le opere risultate vincitrici nel secondo lustro di programmazione. Naturalmente nella sede della Pro Loco di Crema continuerà l’allestimento di mostre di singoli espositori (una quindicina all’anno). Il lunedi di Pasqua nella nostra provincia si celebrerà il tradizionale “Pro Loco day” quest’anno affidato a Soresina: Crema sarà presente con il proprio banco espositivo. Da ultimo vorrei ringraziare in modo particolare, assieme a tutti i collaboratori in Pro Loco, lo sponsor storico dell’Estemporanea che ci segue dal primo anno: Fresenius Medical Care di Palazzo Pignano».
ISTITUTO FOLCIONI
Corso di letteratura in musica
Conferenza stampa del Presidente della Fondazione Umberto Cabini e del Direttore dell’Istituto musicale “Folcioni” Alessandro Lupo Pasini al S. Domenico per presentare l’ undicesima edizione del Corso Nazionale di aggiornamento sulla Letteratura Musicale per l’infanzia. Presso l’Istituto Musicale “Folcioni” domani sabato 28 marzo si svolgerà l’edizione di quest’anno del Corso di aggiornamento per gli insegnanti, alla scoperta del linguaggio musicale. Il Corso si propone di fornire indicazioni agli insegnanti sulle composizioni più idonee ad un primo approccio musicale infan-
tile e sul loro impiego nella pratica scolastica attraverso un apposito CD dove personaggi di fantasia, in due versioni - con la sola musica e anche col canto – esemplificheranno come condurre i giovanissimi della scuola dell’infanzia e primaria al primo approccio musicale. Sono solo quattro i corsi di questo genere approvati dal Ministero della Pubblica Istruzione a livello nazionale; si svolge a numero chiuso (30 partecipanti); vi giungono insegnanti da tutte le regioni del nord Italia. Il corso è realizzato dai docenti Biancamaria Piantelli e Paolo Carbone con la collaborazione della cantante Jessica Sole Negri.
Alessandro Lupo Pasini e Umberto Cabini
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Tabaccheria
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CAFFÈ LETTERARIO
Un giallo sulla Toscana del '300
Lunedi 30 marzo al ristorante Rumì di piazza Trento e Trieste a Crema nuovo incontro del Caffè Letterario con inizio alle ore 20.45. In programma la cremasca Nadia Vittori e Osvaldo Rossoni presentano il loro giallo storico «L’ultimo volo dell’angelo», delitti, misteri e magie nella Toscana del Trecento, un viaggio sui luoghi del delitto con la proiezione di diapositive. Un tuffo nella Toscana del '300, tra delitti misteri e magie. Il prossimo incontro del Caffé Letterario di Crema parla un po' cremasco, grazie a Nadia Vittori , scrittrice residente a Vailate di buon successo nel campo della letteratura per bambini che ora si misura con il noir storico. Assieme a Osvaldo Rossoni, coautore de «L'ultimo volo dell'Angelo» (Armando Curcio Editore), sarà presente la sera di lunedì 30 marzo al ristorante Rumì di piazza Trento e
Trieste 13 a Crema (inizio alle 20.45 e ingresso libero) per presentare il romanzo. La serata sarà introdotta dalla proiezione di diapositive su san Gimignano e Siena: un viaggio per angoli, suggestioni e località che fanno da sfondo al racconto che consente di entrare nell'atmosfera della storia.” Un giallo medievale, ambientato nelle atmosfere cupe e gotiche di un periodo buio e tormentato, documentate e rese ancora più vere da attenti studi condotti scrupolosamente dagli autori che in questo modo hanno potuto descrivere con dovizia di particolari i luoghi, i personaggi, i sentimenti... Un libro che affascina, da leggere con attenzione per non perdere neanche un passaggio di una storia intricata, misteriosa, violenta, psicologica, emozionante. Un thriller intenso, carico di pathos e suspense.
TEATRO RAGAZZI
Raccolta di fiabe
«Sentieri…. di fiaba» al S. Domenico mercoledì 1 aprile alle ore 10 all’interno della rassegna «Teatro ragazzi». Il linguaggio poetico della letteratura fiabesca: gioco e sogno. In scena una mamma un papà una bambina e soprattutto un passato che si confronta con il futuro. Tutti si cresce e ci si trasforma. Il fuoco come simbolo delle cose importanti che si sono perse e che ora occaoore riconquistare. Vengono presentati passaggi significativi di fiabe conosciute: Puccettino – La bella Vassilissa – Hansel e Gretel – Cappuccetto Rosso… La fiaba è una metafora della vita. Aiuta a diventare grandi. Le fiabe narrano questo in modo a volte spaventoso per colpire la fantasia:
per non essere mangiati bisogna correre… bisogna fare attenzione a non smarrirsi dentro foreste paurose… sopravvivere alla fame, alle streghe e agli orchi…” Riusciremo a fare tutto questo? Lo spettacolo è scritto e interpretato da Miriam Bardini, Gigi Tapella e Marina Raccanella per la regia di Gigi Tappella.
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il PICCOLO
Appuntamenti
giornale del
Cremasco Venerdì 27 Marzo 2009
Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA
Fino al 28 marzo 09 cremona Mostra Transavanguardia, Citazionismo e altre esperienze negli anni 80 in Italia Orario: dal Lunedì al Venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 19; sabato e festivi dalle 17 alle 19 CrFondazione Città di Cremona (piazza Giovanni XXIII, 1). Fino al 28 marzo 09 pizzighettone mostra Nuvole tra le Mura Mostra di Autori Cremonesi di Fumetto In mostra tavole originali, schizzi preparatori e matite degli autori cremonesi Alessandro Fusari, Francesca Follini e Marco Morandi, pubblicati dal Centro Fumetto "A.Pazienza" nella Collezione 100% Schizzo. Dal Martedì al Sabato dalle ore 16 alle ore 18; domenica dalle ore 10 alle 12,00 e dalle 15 alle 18 Centro Culturale di Via Garibaldi 18. Fino al 29 marzo 09 cremona Mostra Opere di Federico Boriani Opere pittoriche " Il Po e la sua poesia " del''artista Federico Boriani. dal Lunedì al Sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Domenica e Festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 Centro Culturale San Vitale (piazza Sant'Angelo).
musica
27 marzo 09 soresina Concerto L'Amore sciocco. Arie di Operetta Il Club " Amici della Lirica Renata Tebaldi " presenta una serata musicale dedicata alle più famose Arie d' Operetta. Ore 21 - Teatro Sociale di Via Verdi, 23. 27 marzo 09 cremona Concerto Tra Concerto e Sinfonia, tra Sinfonia e Poema Sinfonico La Junge Deutsche Philarmonie presenta musiche di Joahnnes Brahms e Richard Strauss. Ore 20,30 Teatro Ponchielli.
ALTRO
Fino al 29 marzo 09 cremona Mostra I colori della natura di Cornelio Bertazzoli Trenta opere inedite in mostra del pittore cremonese Cornelio Bertazzoli eseguite negli anni Settanta e Ottanta. Dal martedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19; domenica dalle 17 alle 19 - Galleria d'arte "La Saletta" (corso Mazzini 55). 28 - 29 marzo 09 cremona Mostra il cantiere futurista Duegiorni artistico-culturale presso il Teatro Monteverdi e il Cafè Letterario Bohèmien (via palestro 3). vari appuntamenti a ingresso libero Fino al 31 marzo 09 cremona Mostra Guardare con gli occhi e Dipingere con il cuore Mostra d'arte con le opere della pittrice Rosalba Fogliazza D'Avossa, recentemente donate alle Acli Provinciali di Cremona. Dal Martedì al Sabato dalle 9 alle 18. Domenica dalle 10 alle 18 Sala Alabardieri di Palazzo Comunale. Fino al 4 aprile 09 cremona mostra Opere di Michele Munno Mostra delle opere dell'Artista pugliese Michele Munno. Dal Mercoledì al Sabato dalle 15,30 alle 19,30 Galleria d'Arte Daniela Rallo (piazzetta S.Abbondio, 1). Fino al 15 aprile 09 crema mostra Touchez la matière Mostra dello scultore Marco Lorandi. Opere di argilla e creta tra i chio-
29 marzo 09 cremona Concerto « Ah non sai da quanti affetti» Il Teatro d'opera dei compositori cremonesi. Concerto mattutino con le musiche di Francesco Bianchi, Giuseppe Gazzaniga, Stefano Pavesi eseguite dall'Orchestra Barocca di Cremona nell'ambito del progetto "Ricerca d'ascolto". Ore 11 - Sala San Domenico/Museo Civico Ala Ponzone.
stri e le sale del Convento San Domenico. Dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18; domenica dalle 14 alle 18 - Teatro Fondazione San Domenico (Piazza Trento e Trieste). Fino al 17 aprile 09 cremona mostra Opere di Hannelore Vantieghem Personale della famosa pittrice cecoslovacca H. Vantieghem dal titolo "A bridge too far". Dal martedì alla domenica dalle ore 15 alle ore 20 Galleria d'arte Love2Arts (presso Palazzo Cattaneo). Fino al 10 giugno 09 PIADENA ARCHAEO@TRADE ANTICHI COMMERCI IN LOMBARDIA ORIENTALE Panorama dei contatti tra antiche culture e degli spostamenti di materie prime e manufatti dalla preistoria al medioevo. Rete dei Musei Archeologici Piazza Garibaldi, 4 (Biblioteca). Orari: da lunedì a venerdì ore 8.30/13.30. Fino al 10 giugno 09 cremona Mostra L a Via delle Anfore. Il commercio di derrate alimentari a Cremona Orario: feriali : dalle 9 alle ore 18; festivi: dalle 10 alle 18; lunedì chiuso - sale del Museo Civico Ala Ponzone (Palazzo Affaitati - via U. Dati, 4). Fino al 14 giugno 09 cremona MOSTRA Darwin 1809/2009 Mostra scentifica per ricordare il bicentenario della nascita del grande scienziato. Orario: dalle ore 9 alle ore 13
dal martedì alla domenica Museo di Storia Naturale. 27 marzo 09 cremona incontro Francesco Begnis e Domenico Ferrari Ore 21 Parrocchia S. Giuseppe Piazza Aldo Moro, 10 28 marzo 09 cremona incontro Il Contributo dei Partigiani Cremonesi alla guerra di liberazione nelle valli piemontesi Dalle ore 9,30 e per l'intera giornata, con cena conclusiva Palazzo Comunale, Salone dei Quadri. 28 marzo 09 cremona incontro Spartiti Segreti Logge, Muratori e Musicisti. Convegno circa il Rapporto fra l'Arte dei Suoni e il fenomeno della Massoneria. Dalle 9 alle 18 - Palazzo Cittanova (corso Garibaldi, 120). Dal 28 marzo al 14 aprile 09 crema Mostra I Morandi artisti. Antonia e Giovanni Mostra d'arte dedicata ai famosi pittori Antonia e Giovanni Morandi. Orario: feriali: dalle 15 alle 19; festivi: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 22 Santa Maria di Porta Ripalta. 28 e 29 marzo 09 cremona Giornate Fai per l'Arte Visita al Palazzo Magio-Grasselli di Via XX Settembre. Dalle ore 9,30 alle 17. 28 e 29 marzo 09 crema
Orario: dalle 10 alle 18 Palco del Teatro Sociale. 29 marzo 09 cremona Concerto DOMENICHE D'ORGANO Con l'organo orchestra Lingiardi (1877). Musiche di Bach. Organista: Marco Ruggeri. San Pietro al Po - Orari: ore 17.30.
29 marzo 09 pianengo Concerto Concerto dei Bluespots All'interno della Rassegna «Crema Blues», il concerto del noto gruppo "Bluespots". Ore 21,30 - Locale Musicale "Terzo Tempo" (via Roma, 13).
1 aprile 09 cremona Concerto L'Esuberanza teatrale di Beethoven e il romanticismo virile di Brahms La Mahler Chambers Orchestra tra le composizioni di due giganti della storia della musica, J.Brahms e L. van Beethoven. Ore 21 - Teatro Ponchielli.
29 marzo 09 soresina Concerto Seconda Giornata di Classificazione per Bande Musicali Il Coordinamento Bande Musicali di Cremona organizza una Giornata di Studio e Confronto fra le Bande musicali operanti su tutto il territorio cremonese.
2 aprile 09 cremona Concerto I Solitari di mina in Concerto Storica Reunion del gruppo muicale " I Solitari " che nel lontano 1959 affianco' l'esordiente cantante cremonese Mina, accompagnati dalla voce di Elena Ravelli. Ore 21 - Teatro Ponchielli. Costo: 10 euro.
29 marzo 09 pizzighettone Il Trovantico nelle Mura Tradizionale mercatino dell'antiquariato con mobili d'epoca, tappeti, porcellane e tessuti. Orario: dalle 9 alle 18 - Casematte delle Mura Spagnole.
Mercatino tradizionale di antiquariato e oggettistica. Orario: dalle 9 alle 18 - via Roma.
29 marzo 09 san bassano Lo Svuotasoffitte
SPETTACOLI
29 marzo 09 PESCAROLO TRADIZIONALE FIERA DELLA MADONNA DELLA SENIGOLA Gastronomia tipica all'Oratorio campestre della Senigola. Oratorio della Senigola - Orari: Ven/sabato: ore 20 - domenica ore 12.
28 marzo 09 CASALMAGGIORE TEATRO «DOMANI TI FARO' BRUCIARE» da "I fratelli Karamazov" di Dostoevskij Teatro Comunale Orari: ore 21. 29 marzo 09 crema teatro Cinderella Vampirella All'Interno della Rassegna teatrale San Domenico appuntamento domenicale per i piccoli e le famiglie con il racconto diretto da Francesco Mattioni. Ore 16 Teatro San Domenico. 29 marzo 09 casalbuttano teatro Sexy Slalom Spettacolo diretto da Beppe Arena con Pamela Prati. Ore 21 - Teatro Bellini (via Jacini, 25).
I Talenti artistici delle Donne Esposizione artistica al femminile, musica , confronti dialettici al fine di valorizzare la creatività femminile nel mondo della Cultura in qualità di Muse ispiratrici e inventrici del Bello. Orari: sabato 28 dalle 16 alle 20; domenica 29 dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19 Presso le Sale della Cittadella della Cultura. 30 marzo 09 cremona Incontro con Luciana Savignano Conversazione con uno dei miti d ella Danza contemporanea Luciana Savignano. Ore 17,30 - Sala dell'Albero di Palazzo Cattaneo. 30 marzo 09 crema Appuntamento in Libreria Incontro con Duccio Demetrio Conversazione con lo scrittore Duccio Demetrio esperto di discipline psicologiche e teoria dei linguaggi. Ore 21 - Libreria Simposio delle Muse (via Marazzi, 12). 2-3 aprile 09 cremona convegno nazionale Le politiche della fiducia I Piani Locali Giovani e lo sviluppo del paese Cremona, Centro culturale S. Maria della Pietà (piazza Giovanni XXIII). Dal 2 al 13 aprile 09 cremona mostra Aquiloni, i colori del vento Mostra fotografica di Franco Mammaria dedicata agli aquiloni. Orario: dal Lunedì al Sabato dalle 9 alle 18; domenica dalle 10 alle ore 18 - Sala Decurioni di Palazzo Comunale.
30 marzo e 1 aprile 09 cremona teatro Inglese e francese a Cremona: • Moon Beam (30 marzo) • The wizard of Oz (1 aprile) Compagnia Teatro Arte Orizzonti Inclinati. Adatto al 1° e 2° ciclo scuola elementare (durata 60') Orario: ore 9 e 11 (due recite) Teatro Filodrammatici. Costo: 7 euro. 1 aprile 09 cremona danza Upon Reaching the sun Coreografia presentata dalla compagnia israeliana Kibbutz Contemporary Dance. Ore 21 - Teatro Ponchielli. 1 e 2 aprile 09 cremona teatro Inglese e francese a Cremona: The lesson of Eugene Ionesco Compagnia Teatro Arte Orizzonti Inclinati. Adatto alle scuole medie superiori (durata 60'). ore 9 e 11 Teatro Filodrammatici. Costo: 7 euro.
Coffee Break
il PICCOLO
Venerdì 27 Marzo 2009
IL CASO E’ definito troppo effemminato: meglio Amendola di Brad Pitt
I
giornale del
CREMASCO
di Emilia Codignola
l macho latino è ormai da anni caduto in disgrazia. Quello che una volta veniva definito il “sesso forte” (definizione oggi non politically correct), ha subìto una mutazione, tanto da crollare nella considerazione del planetario femminile. I NUMERI Da un’indagine realizzata dal mensile Playboy emerge chiaramente che alle donne non piacciono gli uomini di oggi e che rimpiangono il ma-
Alle donne italiane non piace il maschio di oggi
schio di una volta. I giudizi sono impietosi: troppo effemminati (per il 52% delle intervistate) e “molli” (36%), ma anche “mammoni” (51%) e permalosi (39%). Insomma, l’eccessiva cura per l’estetica e la troppa dipendenza dalle mamme hanno esasperato l’ormai ex sesso debole, visto che la stragrande maggioranza delle intervistate non accetta più questa etichetta. SORPRESA La nostalgia dell’uomo ruspante e per nulla costruito viene confermata da questo dato: le donne ritengono Claudio Amendola più sexy di Brad Brad Pitt, sex symbol del cinema americano Pitt e Bruce Willis.
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sportcafè
GATTUSO, un esempio
Il calcio italiano deve ritrovarsi in Gennaro Gattuso e non in Zlatan Ibrahimovic. Il primo sputa sangue in mezzo al campo da anni come facevano grandi mediani del passato (Oriali, Trapattoni e Furino su tutti), si carica la squadra sulle spalle quando è in crisi e per riconoscenza a chi gli ha regalato fama e denaro, è disposto a tutto. L’altro, artista del pallone, fa la voce grossa solo con i deboli, mentre diventa un coniglio con i grandi. In Europa sparisce spesso dal campo (sia con l’Inter che con la Svezia) e pensa solo a guadagnare di più. Malgrado sia il recordman nei guadagni.
Claudio Amedola
Giulio Cesaroni simbolo della Garbatella affascina quindi di più della bellezza costruita da Hollywood. Ma c’è di più. I maschi italiani di oggi sarebbero “ossessionati
dalla cura per il loro corpo ed esageratamente attenti all’estetica” (52%) e “poco passionali” (21%). Un panorama poco gratificante, che dovrebbe far riflettere…
LA STORIA Valentina Vezzali si conferma campionessa difficile da eguagliare
Dalla tv alla pedana in poche ore per un altro trionfo
Valentina Vezzali con il maestro di ballo Samuel Peron
Valentina Vezzali, un esempio da seguire. La sua serietà non è mai stata messa in discussione, ma la partecipazione allo show “Ballando con le stelle” certamente ha fat-
to storcere il naso a molti sportivi. Cimentarsi in un’esperienza diversa non è però reato, soprattutto se affrontata con dignità e senza dimenticare chi si è.
CRITICHE Eppure Valentina, che per il ballo non è proprio portata, è stata duramente attaccata dai giudici, manco fossero Carla Fracci e Rudolf Nureyev. La jesina ha incassato tutto e come se fosse in pedana, ha lavorato sodo per migliorarsi. Mai una parola fuori posto o un cenno di stizza di fronte a tanto astio, anche delle colleghe che l’hanno attaccata di essere raccomandata. Forse perché si è sempre fatta benvolere da tutti, è stata premiata dal pubblico e la sua eliminazione è arrivata dopo molte puntate. L’EXPLOIT Durante le ultime settimane spese a ballare, la Vezzali si è però sempre allenata anche nella scherma, disciplina che le ha regalato ben cinque medaglie d’oro olimpiche. Ma quello che ha fatto domenica ha del clamoroso. Terminata l’ultima puntata di “Ballando
La Vezzali abbraccia l'avversaria dopo la vittoria di Torino
con le stelle”, a notte fonda è partita da Roma per raggiungere Torino dove ha gareggiato in Coppa del Mondo. E una volta in pedana è tornata la campionessa di sempre. Una
dopo l’altra ha stroncato le avversarie e malgrado la notte insonne, ha ottenuto il suo 63° successo in Coppa, record dei record. Complimenti davvero.
Gattuso (a sinistra) e Ibrahimovic
DOUBLE FACE Gattuso non ha mai dimenticato chi era e sensibile ai problemi degli italiani, è pronto a tagliare il proprio ingaggio milionario: «La mia famiglia - ha rivelato Gattuso - farebbe fatica ad arrivare alla fine del mese senza il mio contributo. La crisi è un problema che tocca tutti e anche noi calciatori abbiamo il dovere di ridimensionarci. Nessuno dovrà sentirsi obbligato a fare come me, però la crisi esiste e credo che sarà inevitabile sedersi ad un tavolo per affrontare la situazione». Bravo Gennaro, purtroppo temiamo che non saranno tanti a seguire il tuo proposito. Non certamente Ibra, che medita di lasciare l’Inter e di aumentare un ingaggio spropositato. Lui che non ha regalato l’unico alloro che Moratti sogna (la Champions League) e che fedele al suo modo di essere, non si affeziona ad alcun club. Non dimentichiamo che è stato il primo a fuggire dalla Juventus dopo “Calciopoli”. Gattuso è un esempio per i giovani, Ibra no, ma temiamo che sia il secondo ad affascinare maggiormente i nostri ragazzi. Speriamo di no… fa
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Programmi televisivi da Sabato 28 a Venerdì 3 Marzo 2009
I
l comedy show impazza nella tv italiana. Dopo “buona la prima” con Ale e Franz su Mediaset, è arrivato “Grazie al cielo sei qui”, ovvero la versione italiana del format “Thanks God you are here”. Appuntamento la domenica sera alle 21.30. FORMAT Si tratta di uno show nato in Australia, che mette in scena l’arte del bluff, con una componente di dissimulazione scenica ancora più marcata rispetto allo spettacolo di Ale e Franz e la totale assenza di suggerimenti esterni al palcoscenico.
L’arte del bluff su La7 sfida lo show di Ale e Franz
definita e al cospetto di comparse che recitano secondo copione. I concorrenti dovranno prima di tutto rispondere alla fatidica “battuta” di apertura “Grazie al cielo sei qui!” e poi esaudire ogni input e aspettativa dei propri interlocutori con la sola forza della finzione
Sul palcoscenico attori e comparse si cimentano in “Grazie al cielo sei qui”
Il conduttore Leonardo Manera e a lato i giurati Ricky Tognazzi e Rita Rusic
Cinque attori (diversi) per ogni puntata irromperanno uno dopo l’altro sul palco, trovandosi in una situazione già
tv
raiuno
raidue
raitre
la 7
teatrale. A fare da padrona, dunque, è la “forza equivoca” della parola, come la commedia
sabato 28
dell’arte nonché la stessa commedia all’italiana ci hanno abituato ad apprezzare, nell’intento di coniugare divertimento e contenuto. In più, alla fine degli sketch una giuria composta da Ricky Tognazzi, Lina Wertmüller, Rita Rusic e dal critico cinemato-
domenica 29 Lunedi’ 30
grafico Paulo Roberto Boal proclamerà il vincitore tra i cinque attori. A condurre lo show è Leonardo Manera, uno dei comici più apprezzati di Zelig, che diventa protagonista alla concorrenza… La7, domenica ore 21.30
Martedi’ 31
TI PRESENTO I MIEI Risate con De Niro e Stiller Il film di Jay Roach fa parte del filone che comprende anche “Tutti pazzi per Mary”. Sulla falsariga di quel personaggio, Ben Stiller ha questa volta un partner d’eccezione, un cattivissimo Robert De Niro, pronto a tutto pur di non fargli sposare la figlia. LA TRAMA La storia infatti ha inizio quando Greg, infermiere di origine ebrea, chiede alla sua ragazza Pam, di sposarlo. Deve pe-
rò passare il test di Jack, il padre di Pam, un De Niro che interpreta professionalmente un personaggio di un’antipatia sovrumana. Il weekend avrà sviluppi inverosimili e demenziali grazie anche al gatto di Jack, l’himalayano Jinxie. Altre sor-
mercoledi’ 1
prese verranno da un altro matrimonio concomitante e dal fatto che l’intransigente papà afferma di essere un ex-agente della Cia anche se in cantina ha ancora una fornita strumentazione di spionaggio. Si tratta di un film che ha riscosso un enorme successo in America che ha ricevuto consensi anche in Italia. Italia 1, lunedì ore 21.10
giovedi’ 2
venerdi’ 3
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occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 - easy driver. Att. effetto sabato. Attualita' tg1 - che tempo fa a sua immagine Attualita' tg1 l.i.s passaggio a nordovest l'eredita'. Quiz Tg1 - tg1 sport calcio: qualifiche montenegro - italia tg1 telegiornale l'ascolteranno gli americani. Musical
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a sua immagine ss messa - angelus Tg1 - benjamin domenica in - l'arena domenica in... sieme tg1 - che tempo fa domenica in - 110 e lode domenica in - 7 giorni Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi. Quiz lo smemorato di collegno.Film tv - 1a pt. tg1 - speciale tg1 oltremoda. Attualita' tg1 notte / benjamin
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 - affari tuoi. Quiz lo smemorato di collegno.Film tv - 2a pt. tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz rex. Telefilm tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 calcio: italia - eire tg1 telegiornale porta a porta. Attualita' tg1 notte / le idee
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz butta al luna 2. Fiction tg1 telegiornale sottovoce. Attualita'
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz i raccomandati. Varieta' tg1 telegiornale tv7 - l'appuntamento
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l'intervista. Attualita' intermezzo. Film tg la7 - sport 7 animal face off. Doc. jack frost. Telefilm una nuova casa per lassie. Film mollo tutto. Film tg la7 doctor*ology. Telefilm relic hunter. Telefilm "La croce di Utu - L'ultimo contatto" la quarta guerra. Film tg la7 / m.o.d.a.
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la settimana. Attualita' tipi da spiaggia. Film tg la7 - sport 7 anni luce. Documentario new tricks. Telefilm shiloh, un cucciolo per amico. Film uragano. Film Tg La7 - sport 7 chef per un giorno grazie al cielo sei qui sport 7 reality. Attualita' sport7 / tg la7 il grido. Film
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punto tg due minuti un libro fx. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf la guerra di troia. Film mac gyver. Telefilm atlantide. Documentario jag. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' l'infedele. Attualita' delitti. Documentario tg la7
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il PICCOLO
giornale del
Cremasco Venerdì 27 Marzo 2009
cinema programmazione settimanale cremona Megacine CremonaPo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Gran Torino • I Mostri Oggi • La Verità È Che Non Gli Piaci Abbastanza • La Pantera Rosa 2 • Push • The International • Two Lovers Tognazzi (0372 458892) • Gran Torino • Push
Filo (0372 411252) • Il Caso Dell'infedele Klara Martedì 10 Marzo: Valzer con Bashir (5euro) Multi Starplex Gadesco (0372 838295) • I Mostri Oggi • Il Caso Dell'infedele Klara • Push • La Pantera Rosa 2 • La Verita' E' Che Non Gli Piaci Abbastanza • Diverso Da Chi • La Matassa
crema Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • I Mostri Oggi • Impy Superstar • La Verita' E' Che Non Gli Piaci Abbastanza • Diverso Da Chi • The International • Gran Torino • La Matassa Rassegne settimanali "Ora o mai più" (lunedì) The Millionaire "Cineforum" (martedì) Frozen River "Over 60" (mercoledì) I Mostri Oggi
"Cineforum" Verso l'Eden
(giovedì)
PUSH
Di Paul McGuigan La Eagle Pictures propone un thriller fantascentifico che sprofonda nel pericoloso mondo dello spionaggio psichico, nel quale persone con poteri paranormali trovano il modo di muovere gli oggetti con il pensiero, prevedere il futuro, creare nuove realtà e uccidere senza toccare le vittime. Queste persone abbandoneranno gli Stati Uniti e si rifugeranno a Hong Kong, per sfuggire ad un organizzazione che vuole catturarli. IL CAST Sul set diretto da Paul McGuigan, recitano Chris Evans, Dakota Fanning, Camilla Belle, Cliff Curtis, Djimon Hounsou, Maggie Siff, Joel Gretsch, Hal Yamanouchi, Scott Michael Campbell, Neil Jackson, Nate Mooney, Colin Ford, Corey Stoll e Brandon Rhea.
pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Teza • Dall'altra Parte Del Mare • Push • I Mostri Oggi • Cenci In Cina • Il Caso Dell'infedele Klara • Racconti Incantati • Il Primo Gionro D'inverno • Two Lovers
spino d’adda Vittoria (0373 980106) • La Matassa • Caos Calmo (martedì)
CINEMA – Enrico Oldoini ripropone le caricature dei vizi italiani
“I mostri oggi” come quelli di Dino Risi
Il film “I mostri oggi” va considerato a tutti gli effetti il terzo capitolo del filone iniziato nel 1963 con “I mostri” di Dino Risi e “I nuovi mostri” (1977), diretto a sei mani da Dino Risi, Mario Monicelli ed Ettore Scola, capisaldi della commedia all'italiana in pillole. LA TRAMA Anche in questo caso, in sedici episodi, vengono messi in mostra tutti i vizi, le debolezze e le
paure dell’Italia contemporanea. Perché passano gli anni, passano i decenni, ma i difetti che affliggono l’Italia sono sempre gli stessi, qui illustrati in episodi divertenti, amari e grotteschi: cinismo, avidità, indifferenza, falso perbenismo, cialtroneria, vanità e così via. Ciascun episodio, di durata e struttura diverse, ruota intorno a delle figure centrali, in genere caricaturali, che saranno interpretate da tre attori principali (Diego Abatantuono, Giorgio Panariello e Claudio Bisio), i quali compariranno sia alternativamente che insieme, così come in altri episodi con Sabrina Ferilli, Angela Finocchiaro, Carlo Buccirosso e molti altri ancora... Alcuni episodi sono assai brevi e fulminanti ed hanno la durata e la struttura di uno sketch, altri presentano invece le costruzioni più elaborate di un racconto.
sabato 28
canale 5
italia 1
rete 4
SOL REGINA po
23
Genere: Commedia
di Enrico Oldoini
Cast: Diego Abatantuono, Sabrina Ferilli, Claudio Bisio, Carlo Buccirosso, Angela Finocchiaro, Giorgio Panariello Durata: 102 minuti Produzione: Warner Bros Italia 2009
Giovanni Biondi
Dentro le notizie...
Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore provinciale con delega all'ambiente e allo sport Giovanni Biondi farà il punto sui principali eventi accaduti sul nostro territorio. • Amianto, la discarica va avanti; • Soresina: Ariadello, intesa sul parco; • Castelleone: Serio Morto, un ecomuseo; • Stagno Lombardo; Il territorio come ecomuseo, Domenica la presentazione; • Cremona: Soldi dalla Provincia per comprar casa; • Casalmorano plaude alla tangenziale sud; • Cremona: La Provincia per lo sport - Stanziati 15 mila euro a favore di 12 società e 20 manifestazioni locali. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.
Sopra una scena del film con Claudio Bisio e Diego Abatantuono, a lato la locandina
domenica 29 Lunedi’ 30
Martedi’ 31
mercoledi’ 1 giovedi’ 2
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«Il Berga ci porta in B»
Patron giallobù ambizioso. Molto più di quanto si pensi. Rumors di casa Pergo
I
di Stefano Mauri
l Pergocrema, reduce dal pareggio interno ottenuto con il frizzante Portogruaro (11), domenica, cercherà punti salvezza e conferme nella caliente e temibile tana del Lecco. La “Pergomania” intanto dilaga frizzante in città, e, in rete (in particolare sul social forum Facebook) con gente che sogna… a occhi aperti l’accesso ai playoff. Ma il presidente Stefano Bergamelli punta alla serie B? Secondo voci bene informate si. Esisterebbe addirittura un abbozzo di progetto su dove allestire uno stadio in tempi record. Prima di approfondire il discorso, “riportiamo” un interessante contributo pubblicato, lunedì scorso sull’inserto settimanale finanziario (Corriere Economia, ndr) del Corriere della Sera. L’autore del pezzo, analizzando l’impero economico sportivo del patron genoano Enrico Preziosi, termina così il suo articolo: Alla periferia del gruppo (Preziosi, ndr) c’è una piccola quota dell’impresa Bergamelli acquistata a fine gennaio insieme al socio Fabrizio Bertola, imprenditore della logistica. Bergamelli è un piccolo costruttore di Nembro (Bergamo). La sua commessa più nota è la villa di Flora Bartolini, suocera di Silvio Berlusconi, a S’Chanf in Engadina. Bergamelli è anche il proprietario del Pergocrema (Prima divisione, l’ex C1). Un primo passo verso
una nuova multiproprietà come ai tempi del Como? «Assolutamente no» risponde Preziosi. Dato al Corriere ciò che è uscito, lunedì 23 marzo, sul magazine di via Solferino, “due” domande a Claudio Falconi, ministro delle comu-
fano è un giovane bravo imprenditore con la passione del football. E’ vero, con i dirigenti rossoblù liguri il feeling è intenso: Fabrizio Preziosi (general manager genoano, ndr) cena spesso a casa Bergamelli, ma pure i rapporti con Atalanta, Milan e Albino-
Pergocrema in grande forma (Per gentile concessione US Pergocrema)
nicazioni gialloblù, nonché intimo collaboratore (e amico) del “Berga” sembrano doverose. E’ vero che avete in mente di lanciare un programma teso a portare la serie B a Crema sfruttando, magari, i buoni rapporti tra voi e il Genoa? «Il presidente svelerà il suo futuro tra una settimana. Ste-
Il Fatto
Martedì 26 maggio prossimo venturo, nella consueta cornice di Villa Toscanini (Ripalta Guerina), Lucio Devecchi condurrà l’attesa kermesse “Lo Sportivo dell’anno 2009”. Lucio, popolare anchorman da Sant’Angelo Lodigiano, il lunedì sera, con la sua seguitissima (oltre 150000 contatti “periodici”, la replica del giovedì supera i 50000, ndr) trasmissione Fuorigioco infiamma il palinsesto di Trs Tv. Tradizionalmente, la serata primaverile di gala, con la consegna dei premi agli sportivi più meritevoli, chiude l’annata di Fuorigioco. A proposito, Devecchi sarà il “protagonista” della tesi di laurea (Facoltà Scienze Umanistiche, ndr) del ventiduenne lodigiano Marco Rossi, con il quale abbia-
leffe sono proficui. Il Pergocrema è cresciuto parecchio, e, se il “pres” confermerà l’impegno crescerà ancora. La rosa “cannibale”, un domani, potrebbe basarsi su giovani promettenti da valorizzare». Tra l’altro, il patron, ci sa fare in tal senso visto che quest’estate dal cilindro, tra i tanti colpi ha “pescato”
mo scambiato due chiacchiere. Tra l’altro, Rossi è pure un calciatore: difende la porta del Bertonico (Terza categoria). Come mai una tesi sulla striscia televisiva “Fuorigioco”? «Nutro una passione sconfinata per il calcio, soprattutto per quello nostrano, vero e genuino. Una trasmissione come quella di Devecchi, per il sottoscritto vero e disponibile totem, rispecchia quindi la mia idea di football e, di conseguenza è una … “meta” appetibile». Segui il Pergo? «Mi sono avvicinato al team gialloblù nel 2002, precisamente il giorno della sua promozione in Cnd ottenuta a Codogno. Ero tra gli ultras locali codognesi. Grazie inoltre a “Fuorigioco” ho imparato ad apprezzare gli interventi del
i bravi Danilo Russo e Daniele Ghidotti. «Ha passione Stefano e la coltiva con determinazione e la giusta dose di fortuna. Anche per questo non si affida ad un direttore sportivo: paga puntuale di tasca sua, è giusto segua direttamente il club. Io, l’amministratore delegato, Gilberto Foresti, il vicepresidente e gli altri collaboratori, dove serve, rispondiamo all’appello. Per quanto riguarda l’aspetto strettamente professionale, la sua attività imprenditoriale inizia a essere quotata e apprezzata a livello internazionale. Ed è in crescita». Insomma, ancora un po’ (pochissima) di pazienza e il “Berga”, deus ex machina del Pergochampagne svelerà ufficialmente i suoi futuri programmi calcistici. Nulla di ufficiale al momento, ma Stefano Bergamelli, imprenditore e sportivo vincente in rampa di lancio, gradirebbe provare a portare la serie B, o, quantomeno i playoff, nel breve periodo, sulle rive cremasche del Serio. Frequenta i salotti calcistici giusti il presidentissimo “bergacremasco” e, particolare importante, sa il fatto suo, non vende fumo. Detto questo bisogna tenere i piedi ben saldi per terra e pensare alla stretta attualità: la trasferta di Lecco presenta…temibili insidie. Manca poco alla salvezza ufficiale, sin qui la stagione è stata un trionfo, il futuro intriga, ma è pur sempre un’affascinante, misteriosa incognita.
presidente onorario “cannibale” Massimiliano Aschedamini: un grande davvero». Non c’è troppa ipocrisia nel ricco circuito calcistico dilettantistico? «Certamente ed è ipocrita soprattutto il termine dilettantistico. Forse solo determinate compagini militanti in Terza possono definirsi tali. Per il resto, la maggioranza dei club… cosiddetti dilettanti muove budget da capogiro, cifre, in grado di far girare la testa a “squadroni” di Prima e Seconda Divisione». Devecchi è sempre sulla notizia e, grazie al buon Marco Rossi, lui e la sua creatura “Fuorigioco” diventeranno argomento di una tesi universitaria all’ateneo Statale meneghino. Chapeau!
Cadregari, cremasco idolo dei lecchesi L’eccellente cremasco a denominazione d’origine controllata Adriano Cadregari, ex (almeno per il momento) trainer “zemaniano”, a Lecco (e non solo, visto che su Facebook “funziona” il gruppo a lui dedicato, ndr) è un idolo; dallo scorso dicembre, della locale squadra nerazzurra, persa la panchina in favore dell’emergente Maurizio Pellegrino, è diventato direttore generale. Claciofilo
competente e preparato, Cadregari ha quindi il compito di dialogare con il direttore sportivo Emilio Scotto e, soprattutto, la triade lecchese composta da Giovanni Fiori, Paolo Riva e Giuseppe Crippa per provare a “condurre” i suoi ragazzi verso la salvezza. Il Lecco, nella gara d’andata, quando ancora in “panca” sedeva Cadregari, al Pergo impose una bruciante sconfitta e una lezione di fo-
otball organizzato. Tra le mura amiche, i “Pellegrino” Boys, sospinti da un pubblico numeroso e caliente spesso e volentieri si trasformano. Dino Sangiovanni da Scannabue, ex promessa dell’Atalanta milita negli aquilotti lariani, ma ultimamente gioca poco. Lotta per sopravvivere il Lecco caro al “Boss” leghista Castelli e a Roberto Donadoni (attuale mister del Napoli), sarà dura quindi per
il Pergocrema affrontare il 4-1-4-1 dei lariani. Quante sigarette fumerà domenica Adriano Cadregari, manager lecchese, colui il quale, nel 2003, Lord Max Aschedamini avrebbe voluto portare al suo Pergocrema per affidargli un ruolo da coach all’inglese? Fumerà tanto Adriano (tra l’altro apprezzato, saltuario, opinionista su Trs Tv) il prossimo weekend; questo è poco, ma sicuro.
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Il Pergo che non sorprende “Pinturicchio” Cantoni
Attualmente, gioca, apprezzato, nel Palazzolo (Eccellenza), ma Federico Cantoni detto Pinturicchio, del Pergocrema è stato calciatore importante e capitano. Abbiamo parlato con lui dell’attualità agonistica gialloblù e di altre questioni calcistiche. Conosci il preparatore atletico del Pergochampagne “Giangi” Pasinelli? «Ragazzo serio e preparato, lo dimostrano soprattutto i risultati che sta ottenendo. Del resto il Pergo, in questi anni ha sempre avuto ottimi preparatori, tra i quali, in particolare, cito Silvio Ziglioli». Ti aspettavi… questo grande campionato per la tua ex squadra? «Non mi sorprende la classifica gialloblù. La squadra è composta da ottimi calciatori: un giusto mix tra giovani ed esperti. Solitamente, le compagini neopromosse che cambiano poco, nella nuova categoria fanno bene. Il difficile sarà riconfermarsi nei prossimi anni». Hai indossato la gloriosa casacca “cannibale” per due stagioni e sei stato pure capitano… «Non rinnego, ne rimpiango nulla, della mia esperienza “canarina”. Ho vissuto due annate intense. Ecco, dopo gli anni difficili, d’assestamento mi sarebbe piaciuto giocare l’anno della svolta culminato nel ritorno in C2. Avrei coronato un sogno, una chance in fondo la meritavo. Ma il calcio è questo. Pazienza! Comunque se oggi il Pergo lotta nei piani alti della Prima Divisione, un po’ il merito è anche mio». Conosci qualcuno della rosa allenata da Oscar Piantoni? «Michele Tarallo è un ragazzo d’oro, con Federici ho giocato nelle giovanili della Cremonese, Ragnoli è un mio ex compagno, gli altri li conosco per averli affrontati da avversario». L’obiettivo del tuo Palazzolo? «Salire in D attraverso la porta playoff». Quest’anno hai segnato più tu o tuo cognato Dario Hubner (Orsa Cortefranca)? «Fare più gol di Dario è impossibile. Ai tempi d’oro non ci riuscì neppure un certo David Trezeguet (2002, ndr). Ora poi io gioco in una posizione più arretrata, alla Gattuso, o meglio, alla Pirlo per intenderci. E… i mie attaccanti sfruttano assai bene i miei assist». Insomma, Pinturicchio fa il fantasista pure giocando da mediano.
AC CREMa 1908
Nerobianchi e “garibaldini”
Un Crema corsaro e “garibaldino” (applausi a mister Lucchi Tuelli, ndr), grazie al solito, super Treccani espugna (meritatamente) l’ostico campo di Cavenago e adesso, la classifica è decisamente più tranquilla. Il team nerobianco, domenica riceverà la visita della Rivoltana allenata da Danilo Bianchetti (illustre ex di turno): sulla carta, la sfida si annuncia interessante per i Lucchi Tuelli Boys. Nel frattempo, lontano dalle luci della ribalta, il presidente Francesco Barbaglio sta guardando avanti pensando al domani e, se sulla sua strada non trovasse compagni d’avventura e sponsor importanti, allora dovrebbe, condizionale d’obbligo, decidere di “sposare” la causa del risparmio allestendo una squadra giovane senza folli spese. Per la crona-
ca, sino allo scorso mese di settembre, Barbaglio ha investito parecchi euro (cifre record) nel progetto cremino. D’ora in avanti cambierà registro. Chissà, magari, il nuovo partner calcistico di Barbaglio (o l’erede?) potrebbe essere il vulcanico (e vincente) Domenico Scorsetti, ex patron del Sergnano “corteggiato” da altri club (tra i tanti pure la Sergnanese, ndr). Tra Scorsetti e Barbaglio ci sono già stati contatti. Insomma, le parti si sono incontrare (più o meno direttamente) e, secondo rumors bene informati sui fatti, Scorsetti parrebbe attratto dalla concreta opportunità di entrare a far parte del secondo sodalizio cittadino. Si farà il matrimonio sportivo tra i due ambiziosi, affermati imprenditori con la passione del football? Lo scopriremo vivendo.
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“Cannonball” Cavendish centra Sanremo Ciclismo
L'inglese è il più forte di tutti. Piange al traguardo. Delusi gli italiani. Petacchi è quinto. E' polemica
M
di Fortunato Chiodo
i tocca fare la figura di Pozzato, Bennati, Petacchi e compagnia pedalante: italiani spazzati via, dal contadino diventato “baronetto” dello sprint. Mark è troppo giovane! Qualche dubbio l’aveva pure lui sulla tenuta in una corsa lunga e snervante come la Sanremo edizione numero 100. Gli italiani avevano le ruote a terra….., uno come Mark nasce ogni 50 anni. Se un ragazzino di 23 anni è già noto nel suo giro come “Cannonball”, un motivo ci deve essere. Palla di cannone è Mark Cavendish, un giovanissimo contadino dell’ Isola di Man (Inghilterra) sottratto all’ agricoltura e scaraventato sul gradino più alto della classicissima mondiale di primavera. Forse il suo nome non dice ancora molto al grande pubblico generalista, che in tema di ciclismo ancora chiede se Pantani era solo un bluff o se nonostante tutto era davvero un campione. Nel frattempo qualcosa è successo. Di sicuro non servirà an-
cora molto perché tutti imparino a familiarizzare con questo inglese atomico negli ultimi metri. Già ha vinto tantissimo, dai mondiali su pista alle tappe di Giro e Tour. Adesso al primo tentativo, vince nel modo più incredibile anche quel campionato mondiale di specialità, volata lunga 300 chilometri, che è ormai la Milano- Sanremo. Un tiro, un
Lasciamo stare. Per fortuna, la realtà ha sempre più fantasia della fredda regola. Cavendish è un debuttante, al gran ballo della Sanremo, ma corre e stravince ai modi di un patriarca: prima tiene duro sui vari capi della Riviera Ligure, non ha le gambe grevi e sceglie le ruote giuste nel finale kamikaze giù dal Poggio, infine giustizia al fotofinish per soli 11 centi-
Il podio: a sinistra Heinrick Ausserl, Mark Cavendish, Thor Hushovd
gol. Alla faccia di tutto l’armamentario di dogmi e teorie ortodosse che escludevano nel modo più assoluto questa eventualità...perché Cavendish è troppo giovane...perché la Sanremo non si improvvisa...perché questa età non ha la distanza nelle gambe….
Jacopo Guarnieri azzurro in Polonia
Jacopo Guanieri neoprofessionista della Liquigas guidato dal tecnico della nazionale azzurra Andrea Collinelli, è stato convocato al Campionato del Mondo su pista di Pruszkow (Polonia) in programma dal 25 al 29 marzo e correrà l’americana con Elia Viviani. MILANOBUSSETOL’azzurro toscano Stefano Borghi (Mastromarco Sensi Mapooro), ha legittimato la sua vittoria alla “ 61° MilanoBusseto”, staccando tutti a duemila metri all’arrivo, e precedendo il bresciano Andrea Palini (Gavardo Tecmor) e il
romagnolo Ivan Balykin, della formazione veneta Coppi Gazzera. La corsa ciclistica Under 23 nazionale è stata combattuta all’ osso, sono numerosi i tentativi di fuga che si susseguono, negli avamposti del plotone, e su tutti, in prima linea Renzo Zanelli della Lucchini-Arvedi protagonista nel drappello forte di 16 unità, drappello braccato al secondo scollinamento della salita di Vigoleno. Successivamente ci hanno provato Apollonio e Caruso insieme a Pirazzi, ma con poca fortuna. Il finale è stato al cardiopalma.
MEDAGLIA D’ORO HOTEL LA LEPRE Erik Zanchi (Trissa Team Lvf) ha vinto a Treviglio( Bergamo) la 21esima Medaglia D’ oro Hotel La Lepre ha avuto ragione del gruppo compatto superando allo sprinter gli junior, Andrea Vanotti (Team Giorgi). TROFEO COMUNE DI GUSSAGO La ruota più veloce è quella del bergamasco di Palosco Giacomo Mossali della “ Romanese”, ha stecchito lo junior veneto Andrea Toniatti (Ausonia Csi
Pescantina); più dietro Raffaele Bonusi (CC Cremonese Arvedi) ha concluso la prova 11°, e Alessandro Cipolla (Polisportiva Madignanese) al 13° posto. GRAN PREMIO PRIMAVERA Non molla la preda lo junior lodigiano Cristian Rossi, ma stavolta ha dovuto accontentarsi del posto d’onore nel “4° Gran Premio Primavera” vinto con un distacco di 43” dal padovano Filippo Conte Bonin della “Sandrigosport”.
Polisportiva Madignanese
metri il tedesco Haussler sul vialone d’arrivo con una rimonta pazzesca. Contemplando il capolavoro, è legittimo e doveroso dire le cose come stanno: abbiamo un nuovo campione. Di settore, superspecializzato, ruota d’ oro negli ultimi 200 metri: ma campione. Basta le stu-
pide prudenze: l’ aristocratica Sanremo, così carica di passato, consegna il suo futuro al più giovane dei nuovi talenti. Al baronetto di sua maestà Mark Cavendisch, 45 anni dopo l’altro inglese di Riviera, il compianto Tommy Simpson. E siamo solo all’ inizio. Se adesso non si perderà anch’ egli, come tanti illustri purosangue di quest’ ultima era, tra veline, bella vita e infarinate di coca, di Sanremo potrà farsene una collezione. Come il suo mentore Erik Zabel, che difatti gli ha insegnato un sacco di buone cose. Ma attenzione: “Cannonball” è perfettamente in grado di farsi altre simpatiche collezioni. Prima fra tutte, quella iridata. Già l’anno prossimo, in Australia, c’ è un percorso ritagliato su misura per il suo finale. A palla di cannone. Nell’attesa del radioso futuro, ci sarà sicuramente qualcuno, tra noi, che cercherà pateticamente di spacciare Cavendish come inglese d’ Italia. Questo perché il vincitore vive dal 2006 in Toscana, a Quarrata, dove respira l’aria buona di collina e contempla il verde simil-Isola di Man. Ma è un artificio piuttosto ridicolo. In realtà, l’Italia vive un giorno imbaraz-
COPPA CADUTI BUSCATESI Giacomo Nizzolo, ventenne milanese, drago di primavera, corona la quarta vittoria stagionale nella” 57° Coppa Caduti Buscatesi”. La gara è riservata ad Elite e Under 23, in cui ha preceduto il suo compagno di squadra della Bottoli Nordelettrica l’argentino Adrian Richeze, Nicola Piechele (Trevigiani Dynamon), Andrea Girar-
Ordine di arrivo 1° Mark Cavendish ( Gbr, Team Columbia- High Road) Km 298 in 7 h 42’ 31”, media 44,420 Km/h ; 2° Heinrich Haussler ( Ger, Cervelo Test Team); 3° Thor Hushovd (Nor, Cervelo Test Team); 4° Allan Davis ( Aus, Quikstep); 5° Alessandro Petacchi ( Ita, Lpr Brakes- Farnese
zante. Come al solito, i nostri vincono la Sanremo delle invidie e delle accuse, delle chiacchiere e delle ripicche, ma perdono malamente quella vera. A parte Basso, che non ha velleità di vittoria, ma stacca Armstrong in salita e si produce in un forcing finale da capogiro, il meno peggio è Petacchi, quinto. E’ tutto dire. Volevano la volata, hanno cominciato a prepararla al Giro dei due Mari, e volata hanno avuto. Peccato che alla resa dei fatti vengano tutti rasi al suolo da un colpo di “ Cannonball”. Loro e anche altri bei soloni stranieri, per la verità : primo fra tutti sua divinità Tom Boonen. Proprio a lui, con disini-
CC Cremonese Arvedi al Memorial Furlan
dini (Moro Scott) e Giorgio Brambilla della “ Bergamsca De Nardi Daigo” diretta dal trainer cremasco, Stefano Pedrinazzi. MEMORIAL FURLANNicola Boem della “ Marchiol” vince in Veneto il “Memorial Furlan”, mentre
il CC Cremonese ArvediUnidelta di Bruno Leali, presente con sette unità hanno terminato la gara con il 13° posto di Luca Benedetti intruppato nel gruppo inseguitore. GRAN PREMIO SAN GIUSEPPE- Nell’ Interna-
Vini); 6° Daniele Bennati ( Ita, Liguigas); 7° Altor Alonso Galdos (Eus, Euskatel- Euskadi), 8° Enrico Rossi ( Ita, Ceramica Flaminia Bossini Docce); 9° Luca Paolini ( Ita, Acqua & Sapone- Caffè Mokambo); 10° Peter Velits ( Mrm, Team Milram).
bita irriverenza, il giovane vincitore dedica uno dei primi pensieri: «Boonen diceva che non ero fatto per la Sanremo, perché mi sarei staccato sulle salite. Stranamente ho tenuto bene. Stavolta ho visto Boonen dietro di me, in salita…». Se già capito: questo è il personaggio. Non ha paura di niente, non teme nessuno. Due anni fa, non ha temuto le mafiette del gruppo e ha firmato per primo l’ impegno personale contro il doping. Poi ha chinato la testa e ha pedalato duro. Fino a prova contraria, è attualmente il corridore più garantito, un autentico prodotto bio. E ora è il re di Sanremo. zionale “Gran Premio di San Giuseppe” di Montecassiano (Macerata) si è imposto il romagnolo Alessandro Malaguti (Calzaturieri) davanti al russo Eugeni Kovalev, e al campione del mondo della crono Adriano Malori, coronando la sua prima vittoria stagionale dilettanti, mentre i corridori del CC Cremonese Arvedi sono rimasti fuori dai giochi alti rimanendo col gruppo.
In tempi di crisi economica...
Ha ragione il Ministro Tremonti quando dice se il Pil italiano nel 2009 diminuisse del 2%, ritorneremmo al 2006 e non al Medioevo? Dimentica però di dire che nel 2006 era quasi un decennio che l’economia non cresceva, e che il problema non è il livello di Pil, ma la produttività. Questa già allora faceva di noi il fanalino di coda. Ma cosa centra l’economia del Paese con lo sport? Centra, centra. Poche sono le società dello sport del ciclismo tesserate al Pro Tour in Italia: Liquigas e Lampre, le altre sono accasate all’estero. L’eredità del magnate russo per la nascita della “Katuscha”, è sostenuta da un gruppo di supersponsor, tra questi il
colosso Gazprom, la Itera (holding dell’ energia), e Rostechnology (sistemi di difesa), una nuova squadra (ventisette corridori tra i quali Filippo Pozzato, Danilo Napolitano, Geert Steegmans e Robbie McEwen), ha un progetto per 8 anni , quindici milioni di euro all’ anno: in tutto 120 milioni è la più ricca squadra del Pro Tour, un progetto politico per la rinascita del ciclismo e la creazione di scuole per giovani, società presentata a Mosca, progetto che ha avuto il benestare dell’ ex presidente russo Vladimir Putin, e Andrei Tchmil, già ministro dello sport moldavo e campione degli anni ‘90, presidente del team, e Serge Parsani il direttore tecnico. Bici Ridley. Gianni Petrucci: nove
anni presidente del Coni, e prima ancora dirigente onnipotente, non si scompone quando gli si chiede cos’abbia intenzione di fare sulla riduzione del 25 per cento del finanziamento pubblico allo sport. Ok, va bene, ma i paesi dell’ Est, hanno pianificato la diffusione della pratica sportiva del ciclismo nella scuola, pianificando progetti ponte strategici, il pesante taglio imposto dalla finanziaria di 113 milioni di euro (su 450 ) allo sport italiano, mette in crisi il movimento. Renato di Rocco, presidente della Federciclo, si limita a questo prudente giudizio: «Non bisogna abbassare la guardia sul doping, bisogna fare ancora molto, ma senza dubbio, la mazzata tanto annunciata se dovesse
essere confermata, le conseguenze della crisi economica sarebbero pesantissime, soffrirebbero tutti, alcune federazioni dovrebbero limitare la loro attività, per esempio il ciclismo dovrebbe far saltare alcuni suoi appuntamenti fondamentali, ma ne risentirebbe anche il calcio». L’ impressione è che qui a maggio se ne parlerà invece tanto: e non certo con i toni bassi. Tutti si limitano a prudenti giudizio, lo sport del calcio supera ogni limite, perché il denaro straripa dalla ricchezza, qualche giocatore guadagna 9 milioni netti, diventa un insulto al ciclismo, sport individuale, con ingaggi ridicoli. (3 milioni il più gettonato, n.d. r.).
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il PICCOLO
Sport
giornale del
Cremasco Venerdì 27 Marzo 2009
Questa Reima non convince a Loreto volley
Niente da fare per i ragazzi di Luca Monti che non riescono a violare la striscia casalinga immacolata della Esse-Ti Carilo Loreto che conquista i tre punti per 3-0. L’inizio del match è equilibrato con le due squadre che si trovano in parità a quota 10. Qui però Loreto allunga con Thiago che firma il 16-13 e poi un errore di Patriarca consente ai locali di arrivare sul 22-18. Crema non molla e con Batista e Ricardo si riporta sul -1 (24-23), ma la rimonta termina sul primo tempo di Cricca che sigla il 25-23. Nel secondo parziale la Reima ottiene il primo vantaggio (8-9) grazie ad un ace
I blues in campo
«Loreto si è dimostrata una squadra in ottima forma che rischia davvero il salto di categoria» commenta il ds Michele Rota. «Da parte nostra abbiamo fatto bene per due parziali e poi ci siamo smarriti per strada. Un peccato perchè forse qualcosa di più ce lo potevamo guadagnare sul campo. Complimenti a Loreto che
ha dimostrato di meritare la posizione in classifica. Da sconfitte come queste però possiamo trarre anche spunti positivi, tra cui indubbiamente il rientro in campo anche in prima linea di Ricardo che ha ricordato a tutti di essere atleta di ottimo spessore e di Botto. Anche Michele Baranowicz è sostanzialmente recuperato anche se non ha
assorbito completamente l'infortunio alla caviglia, sarà importante il suo apporto in regia nelle prossime gare. Inoltre, il risultato di Catania ci mette nelle condizioni di vedere i playoff molto vicini, ma evitiamo di considerarli già acquisiti. Ci serve almeno un punto e vogliamo conquistarlo davanti ai nostri tifosi. Diventa quindi fondamen-
tale la sfida di domenica prossima alla Bertoni contro la M. Roma Volley, che potrà contare su giocatori di livello assoluto quali Tofoli, Hernandez ed il neo nazionale Zaytzev. Sarà fondamentale l'apporto del miglior pubblico per aiutare i ragazzi nell'impresa, per cui aspettiamo tutti alla Bertoni per la sfida playoff».
Reima protagonista su Sky. Peccato per la sconfitta a Loreto (diretta Snai Sat dalle 20:30) contro l’unica squadra imbattuta in casa. E’ una trasferta davvero ostica quella che è toccata alla Reima nella 12° giornata di ritorno del campionato di
serie A2. I Blues infatti hanno fatto visita alla Esse-Ti Carilo Loreto, seconda forza del torneo ed unica squadra imbattuta fra le mura amiche. I marchigiani sono stati la sola formazione che può contendere la promozione diretta a Santa Croce. Alla
reima è andata male. Sfumato il tentativo di sfatare il PalaSerenelli. Un match che ha interrotto la striscia positiva di cinque gare per i cremaschi compresa la vittoria per 2-0 nei quarti di finale dei playoffs della passata stagione. A dare speranza al gruppo di Luca Monti c’era an-
che il precedente dell’andata dove Crema si impose per 3-0, con un triplice 25-19, ponendo fine ad una serie di sei vittorie consecutive degli avversari. E' stata una gara da godere che si è potuta ammirare anche sul canale Snai Sat (220 del pacchetto Sky).
di Patriarca, i Blues si portano poi sul +2 con un muro di Jacobsen. Cricca riaggancia i cremaschi che però riscappano avanti fino al 1719. Nel finale un ace di Kosmina firma il pareggio, con l’Esse-ti che si dimostra poi più determinata e ai vantaggi conquista il 2-0. Il terzo set vede Loreto scappare subito via sotto la spinta di Bergamo e Thiago (9-3). La Samgas anche grazie ad un ace di Ricardo ritorna vicina (10-8), ma è l’ultimo colpo di coda perché con quattro punti in fila i marchigiani conquistano i 16-9. Il finale è una pura formalità per Cricca e compagni che
ESSE-TI CARILO LORETO 3
SAMGAS CREMA
0
25-23 (28‘), 26-24 (28‘), 25-15 (24‘).
Thiago 13, Bergamo 14, Ortolani, Sarnari, Cricca 9, Cesarini L, Kosmina 1, Kovar 7, Visentin 4, Ferraro, Salgado 1, Marchiani, Vega. All: Moretti. chiudono 25-15. Niente punti dalla trasferta di Loreto, però la sconfitta di Castellana a Catania consente alla Reima di fare un
Cazzaniga 13, Ricci Petitoni L, Alletti, Patriarca 10, Batista 8, Jacobsen 3, Finazzi 5, Botto, Caprotti L, Silva 2, Orel, Ricardo 6, Baranowicz. All: Monti. altro passo verso i playoffs. A Finazzi e compagni infatti basterà conquistare un punto per garantirsi la postseason.
Rota: «Persi per strada». E pensa ai playoff La Classifica
Blues sul canale 220 di Sky Erogasmet in trasferta contro Costa Volpino
Dopo due fondamentali vittorie, l’Erogasmet Crema è attesa domani dalla delicata trasferta di Costa Volpino. La formazione bresciana si trova inaspettatamente in quattordicesima posizione, appaiata a Calolziocorte, senza di fatto alcuna possibilità di raggiungere la salvezza senza passare dai play out. Non per questo però la formazione cremasca dovrà sottovalutare l’impegno, visto che Costa Volpino, che già si era imposta nella partita d’andata, annovera tra le proprie fila giocatori di valore assoluto per la categoria. Dal canto suo Crema, se dovesse conquistare i due punti lontano dalle mura amiche sarebbe veramente vicina all’incredibile risultato della salvezza diretta anche perché le due partire casalinghe che attendono l’Erogasmet (contro Mirandola e Monza) sono certamente alla portata, anche se in questa fase della stagione niente
può essere più sbagliato che sottovalutare avversari con l’acqua alla gola. In vista della trasferta, discrete notizie arrivano dall’infermeria, visto che questa volta i giocatori in non perfette condizioni fisiche saranno solamente due: capitan Pellini, vittima di una lussazione al mignolo durante la gara contro Calolzio, stringerà comunque i denti e non farà mancare il solito contributo di classe, freddezza e leadership; più complessa la situazione per Malavasi che, da oltre un mese, è fortemente limitato nel lavoro durante la settimana a causa di una lesione al menisco. La guardia cremasca ha comunque deciso, insieme alla società, di non sottoporsi per ora ad intervento chirurgico, ma di tenere duro sino alla fine della stagione, con la speranza che già dal mese di aprile l’Erogasmet possa affermare con certezza che anche per la prossima stagione sarà C1.
Vittoria per Michele Muletti nel torneo Nazionale di Terni. Michele partiva come testa di serie n. 1 e giocando un tennistavolo di alti livelli batteva primi Pizzi e poi Bressani per accede alla finale opposto a Pace. Una finale abbastanza facile
Tennis da tavolo
per il ripaltese che si imponeva nei primi due sets per 11-8 e 11-2; nel terzo si lasciava andare pensando di aver già conquistato il podio e dunque faticava parecchio (2018) per giungere alla meritata vittoria per mamma Nadia e per l'allenatore Tomasoni. Ottima la prestazione anche di Davide Rossini che dopo un attento torneo coglie un ottimo secondo posto assoluto nella categoria Juniores; buona anche la prestazione di Filippo Inzoli, Oldoni Danilo e Valcarenghi Marco. Dopo questo torneo nazionale si preannuncia un fine settimana denso di appuntamenti per i colori dei pongisti ripaltesi infatti si ritorna a giocare a squadre con la serie A2 impe-
gnata a Regio Emilia per l'ennesimo scontro salvezza con 2 punti di vantaggio sugli emiliani. In B1 si gioca in casa contro l'Asola per consolidare il secondoposto in classifica mentre nei campionati Regionali si gioc ain trasferta, la C2 rispettivamente a Vigevano, Brescia e Casaloldo mentre la D1 sarà impegnata a Gallarate, Vigevano e Cassano d'Adda. L'unica squadra di D2 giocherà in casa contro il Trezzano per cercare di avvicinarsi al secondo posto. Domenica 29 altro impegno per i ripaltesi che saranno giocatori ed organizzatori con il CSI Crema delle finali regionali giovanili del 19° trofeo Lombardia di tennistavolo che vedrà dalle 9 di mattina fino al tardo pomeriggio circa 200 atleti in lizza per il itolo regionale csi giovanile. Come sempre la palestra è aperta a tutti con ingresso libero e gratuito.
Cucina
il PICCOLO
Gastronomia italiana
giornale del
Cremasco Venerdì 27 Marzo 2009
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Caravaggio natura morta con fiori e frutti particolare, 1590
Le ricette gustose alla portata di tutti
Il menù della settimana
Antipasto: Crostini con alici Ingredienti: • 6 Fette di pane in cassetta • 6 Fettine di mozzarella • 6 Filetti di alici
sott’olio • 6 Fiori di zucchine • Noce moscata • Pepe • Sale
preparazione facile Tempo 30 minuti Per 4 persone preparazione • Tostare le sei fette di pane in cassetta fino a far loro prendere un bel colore bruno. • Quando fredde modellatele come preferite: a tringoli o rotonde. • Lavare i fiori di zucchina, privarli del picciolo centrale e asciugarli, passarli in una padella unta di olio per qualche secondo per farli ammorbidire. • Assemblare il tutto su una placca da forno dopo averla rivestita con della carta da forno seguendo questo ordine: iniziare con i cro-
stini di pane, su cui si poggeranno le fettine di mozzarella lasciata precedentemente a sgocciolare per qualche minuto. • A questo punto sulla mozzarella si dovrà Mettere un filetto di alice sulla mozzarella e il fiore di zucchina formando una piccola piramide. • Passare due minuti in forno preriscaldato a 200° fino a far sciogliere leggermente la mozzarella. • Sfornare e spolverare il crostino con pepe e noce moscata. • Servire tiepidi.
Primo piatto: Minestrone Secondo piatto: STRACOTTO ALLA MANTOVANA alla genovese Ingredienti: • Qualche foglia di cavolo • un etto di fagioli sgranati • un pugno di piselli secchi • una fettina di zucca • quattro patate • sedano e carota
• una cipollina • dei fagiolini • olio e sale • due zucchine • un pugno di erbette • quattro pomodori • pesto genovese • grana padano
difficoltà media Tempo 120 minuti - Per 4 persone gliatelle o altro a piacere, anche riso). • Quando la pasta sarà cotta aggiungere una o due tazzine da caffè di pesto. • Terminare la cottura schiacciando eventualmente qualche patata per rendere il minestrone
preparazione • Mettere a freddo in una pentola con l'acqua delle foglie di cavolo, un etto di fagioli ammollati, un pugno di piselli secchi ammollati, le patate, una fettina di zucca, il sedano, la carota, una cipollina, dei fagiolini, due zucchine, un pugno di erbette, tre o quattro pomodori, l’olio e l’acqua; tutte le verdure vanno ovviamente tagliate prima. • Lasciar cuocere per due ore, poi salare, aggiungere la pasta (ta-
Dolce: TORTIONATA Ingredienti: • 300 g di farina bianca • 150 g di burro • 150 g di zucchero • 150 g di mandorle sgusciate • 1 tuorlo d’uovo • scorza di limone grattugiata
difficoltà media Tempo 330 minuti – Per 6 persone
Ingredienti: • 1 kg di carne per stracotto • 2 spicchi d’aglio • 30 g di lardo • farina bianca • 30 g di burro
• 1 costa di sedano • 120 g di carote • 120 g di cipolla di Tropea • 1 tazza di brodo di carne • 2 bichieri di vino bianco • sale
preparazione • Affettare grosso l'aglio e 20 g di lardo. Steccare la carne con i pezzi d'aglio e di lardo; salarla e infarinarla.
• Aggiungere il vino, abbassare le fiamma e coprire la casseruola prima con un foglio di carta pergamenata e poi con un piatto fondo pieno d'acqua (l'acqua fa condensare più velocemnete il vapore acqueo
• Sciogliere il burro con il lardo in una casseruola possibilmente di ghisa (*); aggiungere la carne e rosolare. Unire il sedano, la carota e la cipolla affettati; bagnare con il brodo, coprire e far cuocere per circa 30 minuti.
più denso. • Terminata la cottura servire con una buona spolverata di grana.
preparazione facile Tempo 90 minuti - Per 4 persone preparazione • Tritare le mandorle e farle tostare leggermente in forno. • Impastare tutti gli ingredienti. • Mettere il composto un una teglia imburrata, raggiungendo una altezza di 2,5 cm.
• Cuocere in forno a 120° di temperatura per circa un'ora.
prodotto dallo stufato e a farlo ricadere sulla carne in modo che rimanga umida. Far cuocere per almeno 5 ore. (*) La brasiera di ghisa è il recipiente ideale per stufati, brasati e stracotti, ovvero per le preparazioni che richiedono una cottura prolungata e a fuoco lento.
La Bottiglia
Cabernet Sauvignon Sant 'Antimo «Campo ai Mori»
Vino molto longevo, dotato di un ottimo equilibrio fenolico, riesce ad esprimere in pieno le sue potenzialità organolettiche alcuni anni dopo l’anno di raccolta e di vinificazione. E’ un Cabernet in purezza nel territorio di Montalcino. Il suo nome deriva dalla pianta del “gelso” (dal latino “morus”. Le caratteristiche di questo Cabernet Sauvignon conferiscono al vino quella freschezza di profumi fruttati, quella complessità ed equilibrio di aromi che provocano, all’istante,un piacevole stupore e subito dopo, una conferma positiva, data dalla persistenza al palato.