CREMASCO Il
PICCOLO
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ANNO III • NUMERO 17 • SABATO 24 APRILE 2014
Stop ai camion: nessuna tangenzialina che colleghi la zona industriale bypassando Cremosano e Campagnola
AZIENDE IN FUGA DALLA CITTÀ IL PUNTO DI VISTA/1
Stanca di più non lavorare di Enrico Tupone tuponee@alice.it
P
arliamo un attimo di jobs act ossia di quell’insieme di norme che disciplina i contratti di apprendistato e i contratti a termine, e nella sua prima formulazione lasciava libertà ai datori di lavoro di assumere liberamente apprendisti, di procedere ad assunzioni a tempo determinato fino a 36 mesi (invece di 24) e con possibilità di rinnovare il contratto fino a otto volte prima di decidere. Peccato che il decreto legge nei suoi vari passaggi parlamentari abbia subito modifiche che ne hanno cambiato la natura rendendolo molto meno liberale di prima: i rinnovi possibili nell’arco dei 36 mesi sono stati ridotti a cinque, altri vincoli rendono la possibilità di assumere a tempo determinato o con contratti d’apprendistato molto meno conveniente per le imprese. Forse varrebbe la pena di rileggere un attimo i dati negativi che ci riguardano: tra il 2008 e oggi la disoccupazione da noi è raddoppiata, siamo a questo punto a 3,8 milioni di disoccupati, senza contare quelli in cassa integrazione. Tutto ciò mentre negli altri Paesi in crisi quali Portogallo, Spagna, Irlanda, Slovenia, Cipro, Grecia, i dati di febbraio mostrano che la disoccupazione ha cominciato scendere. La rigidità del nostro sistema non è tanto legata all’articolo 18, quanto alla pretesa che qualunque discussione sul lavoro, contratti compresi, abbia luogo a livello centrale, come dimostra anche la discussione sullo Jobs Act. La flessibilità degli altri ha permesso, per esempio in Spagna, investimenti di gruppi esteri e, di conseguenza, la creazione di posti di lavoro. Snellire dunque, rendere più facile fare impresa e quindi più facile assumere, invogliare gli investimenti esteri, dare la giusta tutela al lavoro ricordandosi ché di troppe tutele si può anche morire. E concludo con quello che è diventato il mio chiodo fisso: snelliamo l’iter di approvazione delle leggi, riduciamo i parlamentari, facilitiamo la vita al governo, diamo agli elettori la possibilità di giudicare con sicurezza al momento del voto il fatto e il non fatto. Quindi privilegiamo una volta tanto la massima efficienza a scapito della massima rappresentatività.
Dopo il rimpasto in giunta: la minoranza
A PAGINA 9
«PILONI E’ IL NUOVO PRIMO CITTADINO»
Abolire il Senato si deve
di Salvatore Vetere s.vetere@ddlspa.it
Morire per il Senato della Repubblica? Neppure per sogno. Infatti, essendo noi europei (parliamo dei 15 Paesi che compongono l’Occidente), è bene sapere che solo due Stati del Vecchio continente hanno due Camere elettive: Italia e Spagna. Gli altri ne hanno una sola o la seconda non è eletta direttamente dai cittadini. Se guardiamo oltre le Alpi, quindi, la riforma del Senato proposta da Renzi e Berlusconi è del tutto legittima e non preclude ad anacronistiche scelte autoritarie. A meno di considerare la Germania, la Francia, la Gran Bretagna, la Grecia, la Svezia e persino Malta nazioni a regime totalitario. Ma purtroppo, come succede spesso in Italia, anche il Senato è diventato terreno di lotta politica. Ma diciamolo chiaro: questo Senato, così come è, resta solo una costosa bandiera da agitare per chi vuole mantenere le relative prebende. Per me sarebbe da abolire. Così, risparmiamo un bel po’ di soldi da qui agli anni a venire, e non ne parliamo più.
IL PUNTO DI VISTA/2
Sindaco di Crema o di Baghdad?
S
di Renato Ancorotti rancorotti@gmail.it
pesso discuto della reciprocità religiosa con amici islamici. Ho lamentato che nei loro Paesi c'è la chiusura ad altre fedi religiose. L’impressione che ne ho ricevuto è che su questo fronte consentano poco. E quando faccio presente che in Italia c’è la libertà di poter professare qualsiasi religione, alzano le spalle sostenendo che nessuno ce lo impone. Bontà nostra, insomma. E un altro fatto è certo: il concetto di libertà religiosa e di democrazia non sono francamente i principi cardine di molti paesi islamici. La nostra Costituzione sancisce, invece, la libertà di culto. Ecco perché siamo a favore di un luogo dove anche gli islamici a Crema possano pregare. Però, chiedo con garbo, ma con insistenza, che si firmi un «Patto d’onore» nel quale la comunità islamica cremasca condanni, senza se e senza ma, l’infibulazione, riconosca l’assoluta parità tra uomo e donna, principio sancito peraltro dalla nostra Costituzione, vieti i matrimoni combinati, eccetera. Chiedere ciò è oscurantismo? E perché non chiediamo lo stesso ad altre fedi religiose? La risposta è semplice: perché è nei Paesi islamici che la donna ha meno diritti dell’uomo, e in alcuni, addirittura, non può studiare e guidare le auto, così come è costretta a indossare il burqa o il niqab, cioè il velo che copre il volto della donna e che può (nella maggior parte dei casi) lasciare scoperti solo gli occhi. Questo sì che è oscurantismo ed è nostro dovere combatterlo. Siamo rispettosi delle altre religioni e delle minoranze anche se, signor sindaco Bonaldi, mi pare che la maggior parte dei cremaschi, per quanto riguarda la questione della moschea, abbiamo altre priorità in mente per questa nostra città.
CREMONA LUNEDI’ 28 APRILE
Presentazione libro a Cascina Moreni
Sarà presentato nel pomeriggio di lunedì 28 aprile “Magichevolmente… Nuove avventure per fata Caterina” il libro di Rossella Galletti edito dalla NEC-Nuova Editrice Cremonese. L’appuntamento
è alle 17 a Casina Moreni. Sarà possibile realizzare un dono per le mamme attraverso un semplice laboratorio creativo. Il ricavato delle vendite andrà a sostegno del Centro di aiuto alla vita di Cremona.
Canonizzazione: due papi, due stili, due santi
Domenica prossima Papa francesco dichiara santi due grandi pontefici, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II
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di Vincenzo Rini*
omenica 27 aprile Roma sarà invasa da centinaia di migliaia di pellegrini che giungeranno da tutto il mondo per partecipare alla canonizzazione di due papi che, nel loro servizio alla Chiesa e al mondo, sono diventati, nel loro tempo, punto di riferimento di milioni di persone, cattolici e non cattolici: Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Due pontefici che, in situazioni diverse e in tempi differenti, hanno contribuito a rinnovare il volto della Chiesa e il suo rapporto con l'umanità intera. Giovanni XXIII, Angelo Giuseppe Roncalli, bergamasco, è stato eletto al Soglio pontificio nell'ottobre 1958, alla morte di Pio XII, il romano Eugenio Pacelli. Era stato considerato, all'inizio, come un papa di transizione: era infatti eletto alla bella età di settantasette anni. Fu invece il pontefice del rinnovamento. Altro che transizione! A tre mesi dal suo insediamento, il 25 gennaio 1959, nella basilica di San Paolo fuori le mura, di fronte a uno schieramento di cardinali allibiti, annunciò la decisione di convocare un Concilio Ecumenico, il Vaticano II. Erano trascorsi circa novant'anni dall'ultimo Concilio, il Vaticano I, che era stato interrotto dalla presa di Porta Pia. Nessuno nella Chiesa pensava che si sarebbero celebrati altri Concili ecumenici, dopo che il Vaticano I aveva proclamato l'infallibilità del Sommo Pontefice nelle “definizioni dogmatiche” in materia di fede e di morale. Con la sua semplicità Giovanni XXIII
Giovanni XXIII
In situazioni differenti hanno contribuito a rinnovare il volto della Chiesa e il suo rapporto con l’umanità intera
conquistò il mondo. Fu definito il “papa buono” e tale fu davvero, ma la sua non fu bonarietà, bensì amore forte e intelligente, capace di grandi decisioni. Stupì il mondo la sera dell'11 ottobre 1962, giorno inaugurale del Concilio: di fronte alla grande folla convenuta in Piazza San Pietro improvvisò quel meraviglioso discorso “alla luna”, indimenticabile capolavoro di amore e di bellezza: «Si direbbe che
Giovanni XXIII nacque a Sotto il Monte, in provincia di Bergamo, il 25 novembre 1881. Il 7 novembre 1892 fece il suo ingresso nel seminario di Bergamo, dove non tardò a distinguersi sia nello studio che nella formazione spirituale, tanto che i superiori lo ammisero prima del compimento del quattordicesimo anno alla tonsura. Nel luglio del 1900, il secondo anno di teologia, fu inviato il gennaio successivo a Roma presso il seminario romano dell'Apollinare. Il 13 luglio 1904, alla giovanissima età di ventidue anni e mezzo, conseguì il dottorato in teologia. Con il più lusinghiero giudizio dei superiori, il 10 agosto 1904, fu ordinato sacerdote nella chiesa di S. Maria di Monte Santo. Fu anche direttore del periodico diocesano "La Vita Diocesana" e dal 1910 assistente dell'Unione Donne Cattoliche. Del tutto inaspettato giunse nel dicembre del 1920 l'invito del Papa a presiedere l'opera di Propagazione della Fede in Italia. Nel 1925 con la nomina a Visitatore Apostolico in Bulgaria iniziò il periodo diplomatico a servizio della Santa Sede, che si prolungò fino al 1952. Fu anche nunzio apostolico a Parigi. Coerentemente al suo stile di obbedienza, accettò prontamente la proposta di trasferimento alla sede di Venezia ove giunse il 5 marzo 1953, fresco della nomina cardinalizia decisa nell'ultimo Concistoro di Pio XII. L'elezione, il 28 ottobre 1958, del settantasettenne Cardinale Roncalli a Successore di Pio XII induceva molti a pensare ad un Pontificato di transizione. Ma fin dall'inizio Giovanni XXIII rivelò uno stile che rifletteva la sua personalità umana e sacerdotale maturata attraverso una significativa serie di esperienze. Oltre a ripristinare il regolare funzionamento degli organismi curiali, si preoccupò di conferire un'impronta pastorale al suo ministero, sottolineandone la natura episcopale in quanto Vescovo di Roma. Il più grande contributo giovanneo è rappresentato senza dubbio dal Concilio Vaticano II, il cui annuncio fu dato nella basilica di s. Paolo il 25 aprile 1959. Nella primavera del 1963 fu insignito del Premio "Balzan" per la pace a testimonianza del suo impegno a favore della pace con la pubblicazione delle Encicliche Mater et Magistra (1961) e Pacem in terris (1963) e del suo decisivo intervento in occasione della grave crisi di Cuba nell'autunno del 1962.
persino la luna si è affacciata stasera... a guardare questo spettacolo... Tornando a casa, troverete i bambini. Date loro una carezza e dite “Questa è la carezza del papa”. Troverete qualche lacrima da asciugare... Sappiano gli afflitti che il papa è con i suoi figli specie nelle ore della mestizia e dell'amarezza...». L'ultima testimonianza della sua grandezza la diede pochi giorni prima di morire, pubbli-
cando quella Lettera Enciclica “Pacem in terris”, in cui indicava al mondo intero la strada per una pace duratura a servizio del vero bene dell'umanità. Morì il 3 giugno 1963. Giovanni Paolo II, il polacco Karol Wojtyla, arcivescovo di Cracovia, fu eletto pontefice nell'ottobre 1978: primo papa straniero dopo circa cinque secoli (l'ultimo era stato l'olandese Adriano VI, nel 1522). La sera stessa dell'elezione stupì simpaticamente il mondo con quella sua frase in italiano “Se sbaglio mi corrigerete”. Un papa che potremmo definire il nuovo Paolo di Tarso: fu il viaggiatore di Dio, instancabile, che ha portato la testimonianza del Vangelo in ogni angolo del mondo in tutti gli anni del suo magistero. Provenendo dal mondo comunista, fu lui che, nel suo primo viaggio in Polonia, con la sua testimonianza, pose le premesse per la caduta delle dittature comuniste in Europa e nel mondo. E fu forse per questo che, il 13 maggio 1981, in piazza San Pietro, fu colpito da due colpi sparati dal killer professionista turco Mehmet Ali Agca. Si salvò e continuò il suo pontificato, che divenne uno dei più longevi della storia, durando 26 anni, 5 mesi e 16 giorni, secondo solo al primo papa, San Pietro. Giovanni Paolo II può ben a ragione essere considerato il papa dei giovani: la sua capacità di dialogo, il suo stile comunicativo, immediato e giovanile, lo rese amato da milioni di giovani di
Giovanni Paolo II
Karol Józef Wojtyła nacque a Wadowice, città a 50 km da Kraków (Polonia), il 18 maggio 1920. Terminati gli studi nella scuola superiore Marcin Wadowita di Wadowice, nel 1938 si iscrisse all’Università Jagellónica di Cracovia. Quando le forze di occupazione naziste chiusero l’Università nel 1939, il giovane Karol lavorò (19401944) in una cava ed, in seguito, nella fabbrica chimica Solvay per potersi guadagnare da vivere ed evitare la deportazione in Germania. A partire dal 1942, sentendosi chiamato al sacerdozio, frequentò i corsi di formazione del seminario maggiore clandestino di Cracovia, diretto dall’Arcivescovo di Cracovia. Dopo la guerra, continuò i suoi studi nel seminario maggiore di Cracovia, fino alla sua ordinazione sacerdotale avvenuta a Cracovia il 1̊ novembre 1946, per le mani dell’Arcivescovo Sapieha. Successivamente fu inviato a Roma, dove , sotto la guida del domenicano francese P. Garrigou-Lagrange, conseguì nel 1948 il dottorato in teologia. Tornò poi in Polonia e fu coadiutore dapprima nella parrocchia di Niegowić, vicino a Cracovia, e poi in quella di San Floriano, in città. Fu cappellano degli universitari fino al 1951. Il 4 luglio 1958, il Papa Pio XII lo nominò Vescovo titolare di Ombi e Ausiliare di Cracovia. Ricevette l’ordinazione episcopale il 28 settembre 1958 nella cattedrale del Wawel (Cracovia), dalle mani dell’Arcivescovo Eugeniusz Baziak. Il 13 gennaio 1964 fu nominato Arcivescovo di Cracovia da Papa Paolo VI, che lo creò e pubblicò Cardinale nel Concistoro del 26 giugno 1967. Partecipò al Concilio Vaticano II (1962-1965) con un contributo importante nell’elaborazione della costituzione Gaudium et spes. I Cardinali, riuniti in Conclave, lo elessero Papa il 16 ottobre 1978. Prese il nome di Giovanni Paolo II e il 22 ottobre iniziò solennemente il ministero Petrino, quale 263° successore dell’Apostolo. Il suo pontificato è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa ed è durato quasi 27 anni. Il suo amore per i giovani lo ha spinto ad iniziare, nel 1985, le Giornate Mondiali della Gioventù. Giovanni Paolo II ha promosso con successo il dialogo con gli ebrei e con i rappresentati delle altre religioni. Sotto la sua guida la Chiesa si è avvicinata al terzo millennio e ha celebrato il Grande Giubileo del 2000. Giovanni Paolo II è morto in Vaticano il 2 aprile 2005, alle ore 21.37, mentre volgeva al termine il sabato.
tutto il mondo. Nonostante la lunga malattia, che gli rese difficile la parola e i movimenti, non si arrese mai. Continuò a viaggiare, a predicare, a testimoniare. La sua forza d'animo, la sua volontà ferrea fecero sì che, nella vecchiaia, divenisse ancora più amato. La sua lunga agonia fu seguita con amore e partecipazione nel mondo intero: gli ultimi giorni della sua vita videro senza interruzione migliaia e migliaia di persone, soprattutto giovani, in Piazza San Pietro a pregare per lui. La sua morte, avvenuta alle ore 21.37 del 2 giugno 2005 di-
venne un lutto mondiale. Ora il papa Francesco dichiara “santi” questi due uomini di Dio che, in tempi diversi, con temperamenti diversi, ma con uguale ferrea volontà di amore a Dio e al mondo, hanno annunciato a tutti gli uomini il Vangelo della salvezza, testimonianza di un Dio che è amore e di una Chiesa che, anche nelle situazioni più difficili della storia, annuncia Cristo attraverso la vita di uomini grandi, servitori credibili della fede cristiana e della dignità umana. *direttore Vita Cattolica
Cronaca
Sabato 26 Aprile 2014
Verranno monitorate le spese superiori ai 3.600 euro, attraverso i possessori di partita Iva e gli operatori finanziari
Il Fisco ci fa i conti in tasca: lo Spesometro
Curatti: «Uno strumento che non serve a combattere l’evasione, anzi: il rischio è che aumentino gli acquisti in nero»
L
di Laura Bosio
e spese di lusso non passeranno più inosservate. E' partito infatti in questi giorni lo “spesometro”, strumento attraverso il quale il fisco verificherà se l'acquisto di eventuali articoli di lusso sia congruo con quanto i cittadini dichiarano dei propri redditi, al fine di contrastare l'evasione fiscale. Le prime spese a finire sotto esame sono quelle che superano i 3.600 euro. La prima scadenza è stata quella del 22 aprile: riguardava chi liquida l’Iva ogni 3 mesi. La seconda sarà invece il 30 aprile e riguarderà gli operatori finanziari, che dovranno comunicare i pagamenti in forme elettronica, cioè carta di credito e bancomat. In particolare, gli operatori dovranno comunicare al fisco i dati di chi ha sostenuto l’acquisto, gli importi della transazione, la data e il codice fiscale dell’operatore attraverso il quale è avvenuto il pagamento elettronico. Attraverso questi due settori, l'Agenzia delle Entrate potrà verificare dove si siano effettuati acquisti superiori a 3.600 euro e quindi controllare le persone interessate. Anche le imprese agricole in regime di esonero Iva hanno l'obbligo di comunicare all’Agenzia delle Entrate l’elenco di clienti e fornitori utili ai fini dello “spesometro” (in relazione, ad esempio, alle spese nei ristoranti o negli agriturismo). A conti fatti, dunque, lo “spesometro” controllerà le attività di 4,9 milioni di partite Iva. Per ora sono state comunicate circa 400 milioni di operazioni. Sono invece esonerate dallo “spesometro” le cessioni all’esportazione effettuate dalle imprese, le importazioni e gli acquisti intracomunitari che sono già soggetti ad altre rilevazioni da parte dell’anagrafe tributaria. Tra le spese di un certo rilievo, i gioielli, le automobili, gli accessori di lusso, i mobili. Le informazioni arriva-
Luca Curatti
no all’Agenzia delle Entrate e confluiscono in una banca dati, in modo da “testare” periodicamente il tenore di vita dei soggetti rispetto a cui esistono discrepanze significative tra quanto dichiarato e quanto speso. Quella attuale è una versione aggiornata dello “spesometro” introdotto nel 2010, che riguardava le spese da 25 mila euro in su. Una misura che comunque non viene accolta bene dalle associazioni dei consumatori, come evidenzia il presidente cittadino di Assoutenti, Luca Curatti. «E' uno strumento che non è assolutamente utile ai consumatori. Ritengo che voler mettere a confronto il tenore di vita dei contribuenti con quello che dichiarano non è la soluzione all'annoso problema dell'evasione fiscale. Non è certo andando a controllare l'uomo che ha risparmiato per anni pur di comprare un bell'anello alla moglie che si com-
batte il nervo scoperto di questo fenomeno». Insomma, andare a toccare i piccoli risparmiatori potrebbe essere, secondo le associazioni, più dannoso che altro. Il risultato, evidenzia Curatti, sarà probabilmente quello inverso: «Potrebbe aumentare la propensione degli italiani a fare acquisti in nero. Come se non bastasse, questo sistema potrebbe avere un effetto negativo sui consumi: probabilmente i gioiellieri svizzeri o francesi ringrazieranno, in quanto aumenterà la propensione di fare acquisti all'estero. Se lo scudo fiscale ha riportato in Italia i capitali che erano all'estero, il redditometro avrà l'effetto di riportarli nei Paesi esteri». La scarsa utilità ai fini della lotta all'evasione è stata rilevata, nel 2013, anche dalla Corte dei Conti: «Aveva osservato un profilo contraddittorio
Dai gioielli alle automobili, fino al mobilio
sia per lo spesometro che per il redditometro nell'ambito della lotta all'evasione» spiega il presidente Assoutenti. Se è vero che l'Italia è il Paese al primo posto in Europa per l'evasione fiscale, «la prevenzione si fa andando a cercare le fonti della grande evasione, on certo andando a mettere le mani nei consumi privati, che sono il volano dello sviluppo economico. In questo modo otteniamo il duplice effetto di incentivare l'evasione, ma anche di mettere in ginocchio un'economia che già traballa - spiega ancora Curatti -. Credo che anche misure come il sito internet che hanno predisposto per raccogliere segnalazioni e reclami sia poca cosa, soprattutto a fronte del fatto che chi fa una segnalazione viene comunque registrato e rischia di finire a sua volta sotto la lente. Insomma, non vorrei che questo strumento rappresenti il colpo di grazia a un'economia che già respira a fatica».
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L’EDITORIALE
Per favore, niente retorica
N
di Daniele Tamburini
on c’è che dire: per fare politica bisogna esserci portati. Lo affermo senza alcun sarcasmo, anzi, con una certa ammirazione. Bisogna avere una grande capacità adattativa (che, se ci pensiamo bene, è una delle caratteristiche dell’essere umano, ciò che ci ha fatto scendere dagli alberi … e guai a chi dice che, in certi casi sarebbe stato meglio rimanerci). Bisogna avere un grande spirito di appartenenza, così grande che fa passar sopra anche alla logica. A cosa mi riferisco? Vediamo: a Cremona, il centro sinistra attacca la giunta Perri: "Sono stati capaci solo di aumentare le tasse". A Crema, il centrodestra attacca la giunta di centrosinistra della sindaca Bonaldi:"Sono stati capaci soltanto di aumentare le tasse" . Delle due,l’una: o aumentare le tasse comunali diventa un bisogno irresistibile per chi giunge al governo della città, una vocazione irrinunciabile, oppure è una necessità dalla quale non si può prescindere, dal momento in cui si mette mano alle cose e ci si accorge delle condizioni drammatiche in cui versano le finanze degli enti locali. Non ho notizie precise su quanto abbia fatto il sindaco 5 stelle Pizzarotti a Parma, ma non credo che si sia potuto esimere dal pagare pedaggio” sotto forma di imposizione fiscale maggiorata. Quindi le tasse non hanno colore politico, esattamente come il denaro non ha odore? Dopo questo, mi aspetto la reazione del vicesindaco Roberto Nolli che ha più volte dichiarato, anche su queste pagine, che la pressione fiscale sui cittadini, in realtà, a Cremona è calata. Attendiamo lo scintillio di sciabole, della campagna elettorale, dei prossimi giorni. Mi domando come debba essere, cosa debba fare un uomo politico, o una donna, per incontrare il favore della gente. Mi domando come possa essere possibile governare facendo gli interessi di tutti, senza scontentare nessuno. E capisco il sindaco Perri: un giorno mi disse che la sua massima aspirazione era l’essere riconosciuto come il sindaco di tutti i cremonesi. Sono certo che, per come lui è, non ci fosse retorica nelle sue parole.
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Cronaca
Sabato 26 Aprile 2014
«Dopo quattro anni, chiediamo giustizia»
Il prossimo 14 maggio è attesa la sentenza sul caso della morte di Orsola Contardi che seguì quella del figlio Mirko
Caso meningite a Scandolara Ripa d’Oglio, parlano marito e figlia
A
di Vanni Raineri
vere giustizia ci darebbe sollievo, anche se i miei cari non ce li potrà più ridare nessuno». Sono le parole di Pierangelo Zanazzi, a pochi giorni dalla sentenza di primo grado sul caso di meningite che 4 anni fa fu fatale prima al figlio Mirko poi alla moglie Orsola. Il 14 maggio è fissato l’aggiornamento dell’udienza nel processo che vede imputati i medici accusati, dopo il decesso del ventenne di Scandolara Ripa d’Oglio, di non aver fatto tutto il possibile per scongiurare la morte della madre, sopraggiunta dopo pochi giorni. Ma ricordiamo quel che avvenne in quei terribili giorni del febbraio 2010. E’ un venerdì sera, il 12 febbraio di quell’anno, che Mirko Zanazzi, 20 anni, è ricoverato d’urgenza all’ospedale di Cremona. Lo sviluppo della malattia è rapidissimo: la setticemia meningococcica non riesce nemmeno a svilupparsi in meningite vera e propria, per Mirko è subito chiaro che non c’è nulla da fare e la mattina dopo muore. Quel che accade nelle ore successive è al vaglio del giudice. I famigliari quel sabato tornano a casa, e la notte successiva la madre di Mirko, Orsola Contardi Zanazzi di 55 anni, inizia a stare male. Anche lei viene trasportata all’ospedale, e nella giornata di domenica 14 viene somministrato il trattamento antibiotico per i famigliari, poi allargato a tutte le persone che nei giorni precedenti erano state a contatto con loro, oltre un centinaio. I sanitari fan-
no di tutto per salvare la donna, che però cederà alla meningite il martedì. La notizia arriva ai famigliari poco più di un’ora prima che si celebrino i funerali di Mirko, si può comprendere lo strazio, per loro e tutti i conoscenti. Orsola si sarebbe salvata se l’operazione fosse scattata il giorno prima, dopo il ricovero del figlio? E’ quel che dovrà appurare il giudice. «Mi sembra ci siano stati tempi morti – affermò allora Pierangelo Zanazzi, oggi 64 anni. – Le medicine avrebbero potuto salvare mia moglie, o almeno si poteva tentare». Pierangelo Zanazzi e la figlia 35enne Marika si sono affidati all’avvocato Pasquale Nuzzo. Si sono costituiti parte civile anche i fratelli di Orsola, sotto la guida dei legali Fabrizio Vappina e Walter Ventura. Accusati, in cooperazione tra loro, il medico del Pronto Soccorso Riccardo Merli, il rianimatore Marco
Botteri (entrambi dell’ospedale Maggiore di Cremona) e il medico dell’Asl Paolo Marconi. I primi due sono difesi dall’avvocato Diego Munafò, Marconi dai legali Gian Pietro Gennari e Lodovico Isolabella. Il giudice Francesco Sora ha richiesto la consulenza di Stefano Novati, specialista in Malattie Infettive al Policlinico San Matteo di Pavia, la cui perizia ha scagionato i medici. Nel settembre del 2013 il dottor Novati ha affermato infatti che Orsola Contardi arrivò in ospedale già contagiata, e fu forse lei a contagiare il figlio, oppure la malattia fu contratta da entrambi da una stessa fonte. Un colpo di scena nel processo per omicidio colposo nei confronti dei tre medici: l’omissione della prescrizione di chemioprofilassi secondo l’accusa avrebbe invece determinato l’evolversi della malattia di Orsola Contardi. In pratica, secondo l’esperto, l’in-
Sopra il Castello Gazzo di Scandolara Ripa d'Oglio. A sinistra Mirko Zanazzi e la madre Orsola Contardi
dagine epidemiologica è effettivamente mancata, ma per la donna non sarebbe cambiato nulla. Il perito di parte civile ha sostenuto invece che proprio le
omissioni e i ritardi (oltre un giorno) nel somministrare la profilassi sono alla base del decesso. Lo scorso febbraio sono arrivate le richieste del pubblico ministero. Il pm Silvia Manfredi ha chiesto al giudice Sora la condanna a sei mesi ciascuno di reclusione per i medici Merli e Botteri, mentre ha chiesto l’assoluzione per Marconi, il quale non avrebbe potuto comportarsi diversamente in quanto avvisato solo la mattina del sabato. Nel processo civile i famigliari hanno chiesto un risarcimento di 500mila euro ciascuno, una cifra inferiore hanno richiesto i tre fratelli della donna. Da segnalare che la madre era l’unica a condividere col figlio il gruppo sanguigno, il che spiegherebbe il contagio limitato a lei. La decisione del rinvio al 14 maggio fa ben sperare l’accusa. Dopo l’arringa difensivo dell’av-
vocato Munafò, sono previste le repliche delle parti, ma saranno brevi, su richiesta del giudice che ha chiesto ai legali una memoria scritta. L’avvocato Nuzzo spiega la fiducia in una sentenza di condanna: «Il giudice ha motivato il rinvio dicendo che la discussione dopo la perizia aveva destabilizzato l’idea che si era fatta». Da parte loro i famigliari vedono la fine del tunnel. «Speriamo di avere giustizia – dice Marika Zanazzi – dopo più di 4 anni di attesa, e speriamo che cambi qualcosa nella sanità. Dopo quello di mia madre e mio fratello sono successi casi analoghi, oggi c’è un vaccino che spero in futuro possa salvare delle vite». «A mia moglie – aggiunge Pierangelo Zanazzi – non hanno dato la possibilità di salvarsi, voglio che disguidi come quello che si è verificato alla mia famiglia non capiti a nessun altro».
Cronaca
Sabato 26 Aprile 2014
Occhi puntati sull’impianto di Bordolano. Intanto la Regione ha stoppato quelli di Sergnano e Ripalta
Gas nel sottosuolo: rischio terremoti?
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Export agroalimentare in forte crescita nel nostro territorio
La Regione: occorre «una particolare attenzione ai fini della valutazione degli effetti dell’attività nell’ambiente circostante relativamente alla sismicità indotta»
I
di Laura Bosio
l prelievo di metano nel sottosuolo attività che sul nostro territorio è presente in diverse zone – porterebbe ad un maggior rischio di terremoti. E' uno degli elementi più controversi che emergerebbero dal rapporto Ichese, recentemente pubblicato, per cui no si escluderebbe la possibilità di un legame tra il sisma che nel maggio 2012 ha devastato l’Emilia e le opere di prelievo e trivellazione effettuate in alcune delle aree coinvolte. C’è molta attenzione su questo aspetto anche nel territorio cremonese, in cui sono presenti sacche naturali di gas nel sottosuolo. Il rischio cresce ancora di più se quegli impianti si trovano su una zona sismica. Il rapporto potrebbe cambiare in modo sostanziale la valutazione dei rischi degli impianti di stoccaggio lombardo, tra cui quello di Bordolano, che è già in fase operativa. Proprio alla luce di questo studio, la Regione, con una delibera di Giunta dello scorso 20 marzo, ha sospeso l'attività dei due impianti di stoccaggio di Sergnano e Ripalta e attende dal ministero «ulteriori prescrizioni e indicazioni anche per gli altri impianti», tra cui appunto quello di Bordolano, per il quale si parla di stoccaggio di 800 milioni di metri cubi di metano. «Tra le potenziali problematiche di sicurezza da valutare risultano quelle relative alla possibilità di fenomeni sismici sia in termini di conseguenze che un sisma può avere sulla funzionalità degli impianti, che in termini di effetti sismici indotti che possono manifestarsi nella fase di perforazione dei pozzi per l’immissione e l’estrazione del gas dal giacimento» evidenzia l'assessore Claudia Terzi. E' quindi fondamentale, ora, valutare se gli impianti attualmente operativi nella regione si trovino in condizioni di accertata sicurezza, «considerate le capacità di stoccaggio oggi presenti in Lombardia di assoluta rilevanza a livello mondiale». Si rende quindi neces-
L’assessore Claudia Terzi
saria «una particolare attenzione ai fini della valutazione degli effetti dell’attività nell’ambiente circostante relativamente alla sismicità indotta». Si aspetta quindi che la Commissione Tecnico scientifica, da cui potranno discendere soluzioni, si pronunci sulla questione» fa sapere ancora l'assessore. Una situazione che ha messo in allarme anche il sindaco di Verolavecchia, Sergio Zanetti, il quale quattro anni fa aveva espresso gli stessi timori in merito al sito di Bordolano, tanto che aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato. Ricorso di cui non si sa più nulla. È forte la preoccupazione degli ambientalisti: lo evidenzia Ezio Corradi, vice presidente del Coordinamento dei comitati ambientalisti lombardi: «Sarà fondamentale capire cosa la Commissione scientifica Ichese dirà dei siti di stoccaggio del nostro territorio, che ora sta analizzando. Sappiamo che a Bordolano alcuni dei pozzi scavati recentemente sono molto vicini alla sorgente sismogenica, così come il sito dove verrà stoccato il metano, che è a un chilometro e mezzo di distanza. Bordolano è sulla stessa sorgente sismogenica “Itcs 002” a due chilometri di profondità ed in grado di scatenare sismi di magnitudo 6,1». Come evidenzia l'ambientalista, i sette pozzi realizzati a Bordolano arrivano
fino a un chilometro e ottocento metri di profondità «quando la sorgente è a 2000 metri - evidenzia ancora Corradi -. Il bello è che c’è un provvedimento del ministero (agosto 2013) che dichiara la possibilità di sismi di magnitudo 3.0 dai fondi pozzo provocati dalle attività di stoccaggio». Ma mentre Capriano del Colle è riuscito - studi alla mano - a dimostrare il rischio sismico del suo territorio facendo finire in un polveroso archivio della Regione il progetto di Edison, non sono riusciti nella stessa impresa gli 11 comuni del cremonese». La cosa più scandalosa, secondo Corradi, è l'assenza di informazioni al cittadino su questi eventi. Una disinformazione che per qualcuno può essere sospetta. A questo proposito è intervenuto anche uno dei più autorevoli studiosi in materia di terremoti, il professor Franco Ortolani, docente ordinario di geologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Secondo il docente, da parte delle autorità il ritardo nel rendere pubblico il rapporto nasconde qualcosa. Il professor Ortolani mette inoltre in evidenza una contraddizione fra quanto sostengono due Ministeri diversi. Da un lato, quello dello Sviluppo Economico, con la Direzione Generale per le Risorse Minerarie ed Energetiche, sul cui sito web alle pagine “Informazioni, le
domande più frequenti, Stoccaggio del gas naturale” è scritto che “Nessuno degli studi e delle analisi condotte in questi anni ha evidenziato possibili correlazioni fra fenomeni sismici e lo stoccaggio di gas nel sottosuolo”. «Dall'altro lato – fa notare Ortolani – c’è il Ministero dell’Ambiente che, nel dare, recentemente, l’assenso alla realizzazione della nuova centrale di compressione del gas nell’impianto di stoccaggio di Bordolano (Cremona), ha prescritto che “qualora la sismicità registrata “in un raggio d’azione di 10 km dai ‘fondopozzo’ dello stoccaggio uguagli o superi la magnitudo locale di 3.0, dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti opportuni atti a riportare la magnitudo locale massima dei sismi a valori inferiori a 2.0. Un’analoga prescrizione era già stata disposta per lo stoccaggio di Sergnano, sempre in provincia di Cremona». Nel nostro territorio, intanto, si parla anche del rischio di una riapertura dei depositi di stoccaggio dell'area di Vescovato, che erano stati chiusi nel 2009. «Tre settimane fa si è svolta una Conferenza di servizi che ha dato parere favorevole all'emissione in atmosfera - spiega Maria Grazia Bonfante -. Questo ci fa pensare che gli otto pozzi presenti potrebbero venire riattivati».
L’agroalimentare traina il Made in Italy all’estero, anche a Cremona. Basti pensare che le esportazioni di prodotti lattiero-caseari sono passate, ad esempio, dal dato di 104.655.627 euro del 2011 a 125.925.661 del 2012 per approdare a 141.433.732 nell’anno 2013. Carne lavorata e prodotti a base di carne sono passati da 47.414.918 euro di esportazioni nell’anno 2011, a 48.405.486 del 2013. L’export di frutta e ortaggi lavorati e conservati è aumentato da 11.951.085 euro del 2011 a 18.155.458 euro del 2013. Sempre in tema alimentare, le bevande sono salite da 8.570.329 euro a 21.265.159. La voce “altri prodotti alimentari” passa da 122.447.589 euro (export anno 2011) a 139.454.270 (export 2013). Anche solo nel 2013 si osserva un’indubbia crescita: la voce complessiva “export prodotti alimentari, bevande e tabacco” lievita da 105.629.000 del primo trimestre 2013 a 134.804.000 euro nel quarto trimestre dell’anno. «Dati positivi, per tutte le voci dell’agroalimentare cremonese, che attestano il valore e l’appeal del Made in Italy: questi risultati giungono perché l’agroalimentare italiano è sinonimo di eccellenza, qualità, ma soprattutto distintività e legame con i territori più belli del mondo – sottolinea Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona –. Cogliamo in questi numeri anche un segnale positivo in vista dell’Expo, che deve rappresentare l’occasione per fare conoscere la vera identità del prodotto italiano all’estero, dove il nemico maggiore è rappresentato dalle imitazioni low cost, con il cosiddetto “Italian sounding” che colpisce i prodotti più rappresentativi dell’identità alimentare nazionale e ruba alle nostre aziende e alla nostra economia oltre 60 miliardi di euro l’anno”.
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Politica
Sabato 26 Aprile 2014
“Strade Nuove”, la lista civica che si propone alla guida di Bonemerse
Bonemerse: presentata la lista a sostegno del candidato sindaco Angelo Garioni. Nel programma spicca la rinuncia ad ogni compenso e indennità
Garioni: «Il mio esempio? Certi amministratori del passato che, senza indennità o guadagni di sorta, si dedicavano al paese gratuitamente» “Patto civico Bonemerse Strade nuove”: questo è il nome della lista che si propone alla guida di Bonemerse e che vede come candidato sindaco l'architetto Angelo Garioni. Insieme a lui, in lista anche i candidati consiglieri comunali Luca Ferrarini, Caterina Testi, Marco Stroppa, Giovanni Losacco, Lucrezia Galantucci, Chiara Rizzi, Maria Lorena Gaboardi, Luca Pilla, Franco Berettini e Giorgio Gerelli. La lista civica (che non fa riferimento ad alcun partito) è frutto di una convergenza di persone provenienti da esperienze diverse, ma accomunate da un forte desiderio di mettere le proprie competenze a disposizione della comunità. E' lo stesso Garioni a spiegare le motivazioni che lo hanno spinto a mettersi in gioco: «Dopo aver capito che, poco a poco, il mio paese si sta trasformando in un anonimo quartiere di Cremona perché vittima di un intensivo sviluppo edilizio culminato nell’abbattimento della cascina Puerone e minacciato da un Pgt senza senso, sia per l’esagerata estensione delle aree edificabili che per gli indici di edificabilità elevatissimi, ho ripensato alla mia infanzia trascorsa in via Sebenico, alla mia adolescenza in paese, in oratorio, alla giovinezza in piazza Mazzini alla Pesa e ho deciso che avrei dovuto provare a mettere le mie competenze, le mie idee e il mio affetto per Bonemerse al servizio dei suoi cittadini e della comunità. Sono memore dell’esempio della generazione di mio nonno, Aldo Sabadini, o dei Sindaci Sergio Bassi ed Ernesto Gerelli, amministratori che, senza indennità o guadagni di sorta, si dedicavano al paese gratuitamente, per migliorare la vita della gente di Bonemerse anche con piccole, ma importantissime, battaglie come quella per l’apertura dell’ufficio postale, per la costruzione delle scuole materna e primaria o per ottenere una fermata della radiale. Amministratori che di certo non erano né autoreferenziali né chiusi a stimoli e ad idee provenienti da cittadini che, magari, non la pensavano del tutto come loro. Mio nonno mi riferì che nel 1955, appena eletto consigliere comunale, il sindaco Sergio Bassi lo avvicinò e gli disse “Varcata la soglia del Comune non esiste più il partito ma solo la cittadinanza. Tu sei un amministratore al servizio della comunità”». Tra i punti principali del programma evidenziano gli stessi candidati - c'è la completa eliminazione dei costi dello stipendio del sindaco e delle indennità degli assessori come dei consiglieri. «La rinuncia da parte dell’architetto Garioni alla cospicua “paghettona” (proveniente dalle tasche dei bonemersesi) che ora percepisce il sindaco (rimborsi esclusi…) è sicuramente un atto di solidarietà soprattutto verso quei cittadini che non se la passano bene dal punto di vista economico. Da qui la richiesta di sapere cosa pen-
si il candidato a sindaco dell’attuale maggioranza uscente, Oreste Bini, a proposito di questo argomento… se la pensa come i candidati del Patto Civico Bonemerse Strade Nuove oppure, lui che è pensionato, se intende continuare nel solco tracciato dal Sindaco Guarneri, che percepisce una somma mensile superiore ai 1300 euro (nel 2009 se l’era portata a quasi 1500 euro, ma il governo Monti gliela tagliò!). Garioni ha specificato che, se la sua lista vincesse le elezioni, studierà la possibilità di restituire ai cittadini il denaro risparmiato con l’azzeramento dello stipendio del sindaco e degli altri amministratori, tagliando ad esempio l'Irpef comunale dello 0,2%: circa 30.000 euro. «Più o meno pari alla cifra raccolta con l’aumento che la maggioranza Guarneri/ Bini ha imposto ai bonemersesi nel 2013 per la stessa Irpef», spiegano i candidati. Importante, per “Bonemerse Strade Nuove”, è “la volontà di mettere in campo tutti i mezzi necessari affinché a Bonemerse venga messo un freno sostanziale allo sviluppo edilizio incontrollato che consuma il territorio e che abbatte il valore delle case che la maggior parte dei cittadini si è pagata con mutui e sacrifici”. «Questo modo dannoso di concepire lo sviluppo di un comune ha come emblema il disastro annunciatissimo della cascina Puerone che, prima di essere distrutto, era un monumento storico, ora è un monumento all’avidità umana» ha evidenziato Luca Ferrarini. Che aggiunge: «Non possiamo nemmeno tralasciare il fatto, che è stato ampiamente dimostrato, come l’aumento vertiginoso del numero dei cittadini di un Comune corrisponda ad un aumento delle spese (tasse) che tutti i residenti dovranno pagare per adeguare i servizi ad un numero molto più ampio di utenti, dato che gli oneri di urbanizzazione du-
rano poco… quando ci sono… e a Bonemerse, già da anni, sappiamo come siano inadeguate, ad esempio, sia le fogne che la scuola materna». I candidati del “Patto Civico Bonemerse Strade Nuove” hanno fatto notare come il tema del risparmio del territorio si colleghi a quello della salvaguardia ambientale: «Chiederemo all’Asl di Cremona un incontro e per ottenere i dati sull’incidenza dei tumori a Bonemerse da mettere a confronto con quelli di Cremona e della provincia. Noi non ci dimentichiamo, come hanno fatto altri, che Bonemerse è il primo paese sulla linea di ricaduta dei fumi del vicino inceneritore e che la sensazione diffusa è che, qui, ci sia un numero molto elevato di persone malate in una situazione che vede Cremona ai vertici delle brutte classifiche delle città con il maggior numero di ammalati». «Forse l’attuale maggioranza consiliare non sa che l’Asl ha preparato un registro, già certificato Airtum (Associazione Italiana Registri Tumori) fino al 2009, riguardo all’incidenza dei tumori nei paesi della nostra Provincia, e ha praticamente terminato il registro che riguarda gli anni successivi fino al 2012: da questi dati partiremo per difendere la salute dei cittadini di Bonemerse!» evidenziano. Altra priorita ritenuta importante è: «La necessità di scongiurare le periodiche esondazioni dovute all’annosa inefficienza del sistema fognario sempre più inadeguato visto che era concepito per un comune molto più piccolo. La giunta Garneri/Bini ha preferito spendere quasi 130.000€ per la brutta e inutile muraglia della scuola elementare ed altre risorse per opere di immagine, ma di irrisorio impatto pratico, però si è dimenticata che, con le stesse, il comune di Bonemerse poteva accedere a finanziamenti europei, regionali e privati per risolvere problemi reali e contingenti, più volte evidenziati dai cittadini» ha ribadito un
altro candidato consigliere. Altri punti importanti del Patto Civico Bonemerse strade Nuove evidenziati nella conferenza stampa di presentazione della lista sono: • La sicurezza del paese e dei suoi cittadini, nonché del patrimonio posseduto dagli stessi. • Le scuole alle quali sarà riservata una particolare attenzione con interventi sull’asilo e si valuterà la possibilità di creare un’aula aggiuntiva alle elementari. • L’ex Arci: dato che la giunta Guarneri/Bini ha cercato velleitariamente di vendere la parte non ristrutturata di questo immobile ovviamente fallendo, la lista di Garioni ha proposto di valorizzare meglio questa proprietà comunale per fini culturali e sociali. • Il Cimitero dove saranno restaurate le lapide storiche, sistemati tutti i marciapiedi e l’ascensore. La memoria dei proprio cari sarà una cura costante. • La Viabilità: tutti i presenti hanno convenuto che negli ultimi dieci anni, a Bonemerse, si è risolto ben poco su questo versante… nonostante le costose consulenze pagate con i soldi dei cittadini…: in pratica si è solo raddoppiato la segnaletica verticale a fronte di un numero sempre più alto di auto che transitano nel nostro paese (e qui ritorna il problema delle scelte urbanistiche sbagliate…). La soluzione non sarà semplice, ma alcune idee espresse saranno da valutare. • A proposito del settore sociale (famiglia, anziani, minori, disagiati, degenze, ecc.) si è specificato, su sollecitazione del pubblico, che si razionalizzeranno gli interventi e le risorse non saranno diminuite, ma con un nuovo stile : l’ente Comune dovrà essere discreto e nascosto e in prima persona dovranno agire il volontariato e gli specialisti (assistenti sociali, ecc.) nei confronti dei soggetti deboli, mai gli assessori alla partita.
E’ stato ribadito che il Volontariato (in tutti i settori) e tutte le forme associative (sportive, ricreative, ecc.) sono una risorsa indispensabile e preziosa che pertanto dovrà essere valorizzata ed incentivata. Anche di Sport e di giovani si è parlato: con l'espressa intenzione di aiutare al massimo le Società sportive che operano nel paese e si cercheranno ulteriori spazi di aggregazione per i giovani. Sarà attrezzato e, finalmente, terminato il Parco dell’Euro, promessa elettorale di Guarneri/Bini fin dal 2005, ma mai realizzata. La sussidiarietà rimane un principio inderogabile per la lista Garioni: non si prenderanno iniziative nei settori dove i privati o le associazioni producono ottimi risultati per la comunità Bonemersese. Inoltre è stato ribadito che gli esercizi commerciali e le imprese di Bonemerse sono e restano un bene prezioso e pertanto l'obiettivo della lista è di essere di supporto per incentivarne lo sviluppo. Inoltre i candidati hanno ribadito e fatto notare come la candidatura di Oreste Bini faccia correre al paese il rischio della riproposizione di schemi vecchi e di idee obsolete: Il Vicesindaco Bini ha condiviso tutte le scelte amministrative del Sindaco Guarneri per dieci anni: e mai, in nessuna occasione si è differenziato, anzi: è stato un suo fedele ed ossequioso esecutore. I candidati hanno concluso ribadendo: «E' deleterio per la politica Bonemersese il ticket sindacovicensidaco proposto dal binomio BiniGuarneri che si scambiano solo i titoli ma non i ruoli. Vorremmo per Bonemerse un sindaco competente e giovane come Angelo Garioni, che collabora con la propria squadra e con tutti i cittadini di Bonemerse per migliorare il presente ed affrontare con sicurezza il futuro».
Cronaca
Sabato 26 Aprile 2014
La linea ferroviaria chiusa da dicembre potrebbe tornare attiva: l’assessore regionale Peri ne chiederà a Lombardia la gestione
Tratta tra Cr e Pc: una speranza dopo la chiusura Potrebbe essere gestita dalla Regione Emilia Romagna
La linea Cremona-Piacenza, chiusa lo scorso mese di dicembre, potrebbe essere presa in carico dalla regione Emilia Romagna, più propensa ad effettuare gare europee per trovare sul mercato la migliore offerta di gestione. Questa la proposta emersa dall’incontro avvenuto tra i consiglieri regionali del Pd Agostino Alloni e Marco Carra (quest’ultimo mantovano) e l’assessore regionale ai trasporti della regione confinante, Alfredo Peri. «Per quanto riguarda Fidenza – afferma Alloni – sono stati soppressi tutti i treni di collegamento con Cremona e attualmente il collegamento è assicurato da un servizio di bus sostitutivo effettuato dalla compagnia emiliana Seta. Abbiamo sottoposto all’assessore Peri il problema della vendita dei biglietti che al momento non è possibile effettuare presso la stazione di Cremona, creando confusione per gli utenti e i turisti. Abbiamo chiesto di concordare con Trenord la possibilità di mettere punti vendita all’interno della stazione lombarda. Invece per il collega-
SALINI ALLE EUROPEE
mento con Piacenza si è convenuto con Peri sulla sussistenza di problemi legati alla tenuta dell’infrastruttura ferroviaria la quale comporta una riduzione della velocità rispetto alla media e quindi ritardi costanti lungo la tratta. L’assessore Peri ci ha preannunciato che chiederà a Regione Lombardia che la gestione della linea passi all’Emilia Romagna». L’incontro è stato anche occasione per parlare del nuovo polo ferroviario di Sermide, in provin-
cia di Mantova, nodo nevralgico della ferrovia Suzzara – Ferrara e in posizione strategica tra Lombardia Veneto ed Emilia. «A settembre si chiude il bando di gara europea che Regione Emilia Romagna ha indetto per affidare il trasporto regionale ferroviario ad una società che sia in grado di garantire un servizio efficiente e moderno – spiega Alloni -. Sermide, con la sua officina “Grandi riparazioni”, è stata inserita nel capitolato di gara ma al momen-
to non è possibile sapere quale uso verrà fatto dell’impianto, bisognerà aspettare qualche mese per conoscere la società vincitrice. E’ bene ricordare che Sermide anche se serve l’Emilia è di proprietà di Regione Lombardia la quale ancora non si è espressa in merito». L’assessore regionale ai Trasporti dell’Emilia Romagna Peri si è preso l’impegno, una volta definito il vincitore della gara, di cercare la soluzione più idonea
per valorizzare al meglio la struttura. «Una posizione quella di Peri – dichiara il collega mantovano del Pd Marco Carra – che fa sperare per il meglio. Il mese scorso abbiamo presentato un’interrogazione ad hoc per capire in che modo la Giunta intende valorizzare questo importante polo ferroviario ma la risposta tarda ancora ad arrivare. Confidiamo ora che l’assessore Del tenno, o chi per lui nella Giunta Maroni, indica un tavolo di confronto con gli enti interessati, regione Emilia Romagna e la società vincitrice, e sostenga le richieste del territorio di Sermide. Vista la sua posizione strategica, il comune mantovano ha tutte le carte in regola per ricoprire un ruolo decisivo nello sviluppo produttivo dell’area in termini di trasporto intermodale tra ferro, acqua e gomma. Da un lato infatti sarebbe un punto di riferimento per lo scalo merci e dall’altro, sfruttando l’accesso al fiume Po sito a poche centinaia di metri dalla stazione, sarebbe un buon ponte di collegamento al sistema idroviario Padano-Veneto».
Salvini: «Al ballottaggio decidano i cremonesi» Il segretario federale in città mercoledì scorso ha riempito sala Rodi. Ancora lontana l’alleanza con Perri
Sono stati presentati nei giorni scorsi i candidati Nord Ovest alle Europee. «Andiamo in Europa per rappresentare e difendere i diritti e gli interessi delle nostre imprese all’estero e per rilanciare i nostri territori, i nostri prodotti e il made in Italy, nell’ottica dello sviluppo dell’occupazione - afferma Massimiliano Salini, candidato NCD circoscrizione Nord Ovest -. Ciò è ancora più importante in vista del 1 luglio, data del semestre italiano per la presidenza del Consiglio Europeo. Impresa e famiglia sono il cuore pulsante del nostro Paese: saremo i portavoce dei valori italiani in Europa».
LE LISTE AMBIENTALISTE Due liste ambientaliste si stanno aggiungendo alla ventina già presentate per le prossime amministrative. Si tratta della formazione dei Verdi, con candidato sindaco Yuri Brocchieri; e di “Alleanza ecologica”, formazione promossa da Rinaldo Bonfanti (già nella lista Obiettivo Cremona con Perri del 2009) costituita in buona parte da esperti ambientali. Bonfanti era stato anche tra i promotori della lista per Maroni presidente alle Regionali 2013. In questa tornata amministrativa, Bonfanti sostiene il sindaco uscente Perri.
Una sala Rodi gremita ha accolto, mercoledì sera, l'arrivo del segretario federale del Carroccio, Matteo Salvini, che ha presentato la campagna No Euro ma che ha anche parlato della campagna elettorale cittadina e dell'annosa questione sull'alleanza con la compagine di Centrodestra. «Decideranno i leghisti cremonesi. Ma è certo che se la sinistra conquistasse il governo di Cremona sarebbe un disastro» ha detto. Da parte dei vertici cittadini, del resto, non è mancato un attacco al candidato Oreste Perri. «Ho sentito che Perri poteva essere qui fra noi stasera, però non lo vedo - ha detto il segretario cittadino Alberto Mariaschi -. Avrebbe ammesso di aver fatto errori in questi cinque anni, anche nei nostri confronti. E’ un po’ tardi per accorgersene, solo adesso si sveglia? E se vuole recuperare la nostra amicizia e un’alleanza, cosa sta facendo per
ottenerla? Potrebbe cominciare col non concedere accoglienza ai presunti profughi, ad esempio, cosa che invece non ha fatto. Potrebbe finalmente dare la priorità ai cremonesi nell’accesso ai servizi. L’invito che facciamo al sindaco è di prendere le distanze da queste cose, potrebbe essere un inizio». Un'alleanza tra Carroccio e la compagine pro Perri è dunque ancora in alto mare, anche se da tempo si parla di un dialogo attivo con Forza Italia. I temi sono noti: mancato ricambio della dirigenza in Comune, politiche sull’immigrazione, mancata rottura con il sistema di potere del centrosinistra, queste le principali accuse. Al primo turno la Lega sosterrà il proprio candidato sindaco, lo ribadisce Salvini con una punta di ottimismo: «Se dovessimo andare noi al ballottaggio, saremo lieti di incontrarci con Forza Italia».
In lista con Perri anche Bordi, Amore e Ceraso «Dobbiamo stare uniti» questo l'appello che il sindaco Oreste Perri fa alla propria coalizione, chiedendo di mettere da parte contrasti e di «viaggiare in cordata. Siamo tutti legati l’uno all’altro, se uno cade trascina tutti». Ne ha parlato alla presentazione della lista di Forza Italia. «Io non ho lavorato da solo, lo abbiamo fatto insieme. Non prestiamo il fianco a certe critiche», ha detto in riferimento all’accusa che più di frequente gli è stata fatta nell’ultimo anno, di non avere selezionato una Giunta con le competenze necessarie ad assicurare una guida sicura alla macchina comunale. Alle Comunali Forza Italia si presenta con una lista di 32 nomi, tra cui i più noti sono quelli dei consiglieri comunali uscenti Mar-
cello Ventura, Giacomo Zaffanella, Giorgio Everet, Carlalberto Ghidotti, Luca Grignani e il neo-acquisto Ferruccio Giovetti. Oltre a Paolo Marcenaro, già presidente delle Botteghe del Centro. In lista anche Claudia Amoroso, Maria Cristina Arata, Giuseppe Ballestriero, Maria Luigia Bernuzzi, Martisa Boselli, Enrico Bonali, Giuseppe Borelli, Nicolas Gianni Brigati, Roberto Calvi, Marco Capelli, Davide Curtarelli, Arrigo Frassi, Ferruccio Giovetti, Lorenza Marchesi, Carolina Mondoni, Ilenia Montani, Massimiliano Montani, Alessandro Peretto (il candidato più giovane, solo 21 anni), Cristina Piersimoni, Vincenzo Pisani, Elisabetta Renzi, Rosario Ribera, Roberto Ridolfi, Rosanna Sicignano, Annalisa Tirloni, Rosa Maria Tozzi.
E' attesa per sabato invece la presentazione dei candidati Ncd. Infine lunedì sera (ore 21) invece sarà presentata la lista civica di Perri: una lista composta da 32 nomi, di cui 20 donne e 12 uomini. Tra i nomi più in vista ci sono quello di Giuseppe Ferrari, presidente Km e di Francesco Sanfelici, presidente della Baldesio. Tra gli amministratori uscenti troviamo Francesco Bordi, Luigi Amore, Maria Vittoria Ceraso e Alessio Zanardi. Altri nomi di spicco: Emanuela Prati Franzini, la musicologa che ha appena pubblicato la storia della Camerata; Patrizia Berbetta, consulente del lavoro; Gianantonio Dell'Agnese, assicuratore; Massimiliano Arcaini, geometra. In lista anche Paolo Trentarossi.
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Finalmente la primavera è arrivata, e con essa la voglia di muoversi, viaggiare, passare un fine settimana fuori porta e fare le prime vacanze. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti. • 1 Maggio - Una gita a Lucca per la visita della città e a Torre del Lago per la visita dalla Villa del Maestro Giacomo Puccini. x• 7 Maggio - Gita a Pisa e dintorni. Si visiteranno: La Piazza dei Miracoli con la Cattedrale, il Battistero e la Torre pendente, poi a Calci per il Complesso Monastico Certosino. • Dal 9 al 10 Maggio - Un viaggio alla scoperta della Toscana Pesciatina. Si visiteranno: Pistoia, Collodi e Pescia. • 25 Maggio - Una gita sui laghi. Si visiteranno: Riva del Garda, la grotta della Cascata del Varone e la cittadina di Tenno con il suo lago ed il Borgo canale. • Dal 29 maggio al 2 giugno - VIAGGIO A PRAGA “LA CITTÀ INCANTATA”. Si visiteranno inoltre: Cesky Krumlov, Kutna Hora ed il Castello di Konopiste. • Dal 13 al 15 Giugno - un viaggio in Istria - Itinerario dell’epoca veneziana. Si visiteranno: Parenzo, Pola, Isole Brioni e Rovigno • Dal 06 al 27 luglio SOGGIORNI ESTIVI AL MARE A SCANZANO JONICO - Soggiorni settimanali e quindicinali a Scanzano Jonico in Basilicata presso il Villaggio Portogreco 4***. • Dal 12 luglio al 9 agosto soggiorni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • Dal 10 al 17 Agosto - Un Tour in Germania “da Carlo Magno alla Lega Anseatica. Si visiteranno: Treviri, Aquisgrana, Colonia, Brema, Lubecca, Berlino e Heidelberg. • Dal 20 al 24 Agosto - un viaggio per visitare le meraviglie dell’Ugheria speciale. Si visiteranno: Sopron, Fertod, Pannonhalma, Budapest e Gadollo. • Dal 28 al 30 Agosto - Un viaggio in Germania e la Baviera insolita. Si visiteranno: Altotting, Passau, Berchtesgaden e Salzberwerk. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372.800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373/250064). Sito: www.ctacremona.it
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Amministrative 2014
Sabato 19 Aprile 2014
Le interviste Lucia Lanfredi e Mirko Seniga, candidati sindaco rispettivamente per il Movimento 5 Stelle e per Alternativa Comunista
«Giusto realizzare un registro per le unioni civili»
L
ucia Lanfredi è insegnante di scuola superiore e milita da un paio di anni nel Movimento 5 Stelle. Alle primarie, svoltesi nei mesi scorsi, è stata scelta come candidata a sindaco.
Quali sono le motivazioni che l'hanno spinta a candidarsi? «E' successo quasi per caso. Inizialmente vi erano solo due candidati alle primarie del Movimento. Poi diverse persone mi hanno chiesto di mettermi in gioco, in quanto non si sentivano rappresentati dagli altri due. Per questo motivo, dopo essermi concessa qualche settimana di riflessione, ho deciso di accettare. Nel frattempo uno degli altri due si è ritirato. Tuttavia non mi aspettavo che alle primarie avrebbero scelto proprio me». Qual è stato il percorso che l'ha portata fino a qui? «Milito nel Movimento 5 Stelle dal luglio 2012 e sono stata certificata nel settembre dello stesso anno. Ho anche partecipato alle primarie per il Consiglio regionale della Lombardia, nel novembre 2012. Nel gruppo cremonese sono stata prima vice moderatore e successivamente moderatore: incarico che è durato fino Mirko Seniga si è messo in gioco come candidato sindaco per Alternativa Comunista per portare avanti un programma rivoluzionario. Per quale motivo ha deciso di candidarsi alla carica di sindaco della città? «Niente di personale: semplicemente spero di rappresentare al meglio il nostro programma e quindi i reali interessi della maggioranza dei cremonesi vittime della crisi». Qual è stato il percorso che l'ha portata alle elezioni amministrative? Ci dica due cose sul suo curriculum. «Ho 40 anni lavoro dall'eta di 14: sono stato uno studente lavoratore e mi sono diplomato in ragioneria presso l'istituto Beltrami di Cremona, frequentando 4 anni di corso serale. Nel 2006 ho subito un licenziamento politico e ho vinto la causa. Dopo 4 anni di esperienza come artigiano edile, mi ritrovo, dopo aver chiuso l'attività, ancora senza un lavoro. Il mio percorso politico partì nel 200, quando mi iscrissi a Rifondazione: il G8 di Genova fu la
Il M5S non ha intenzione di fare alleanze: in caso di ballottaggio i cittadini votino secodo la propria coscienza al marzo 2014. Ho svolto parecchie attività all'interno del movimento, compresa la partecipazione alle iniziative regionali e i contatti con gli altri gruppi. Prima del M5S non mi ero mai interes-
sata alla politica. Finché non mi sono resa conto che commentare gli articoli su Facebook non era sufficiente: era venuto il momento di mettermi in gioco in prima persona a servizio della comunità.
Che mi può dire della sua lista? «Nella nostra lista c’è una rappresentanza di tutta la cittadinanza: impiegati, operai, studenti, disoccupati, pensionati, ecc. Vogliamo portare in consiglio comunale la voce dei cittadini che ci daranno il voto, coinvolgendoli attraverso gli strumenti della democrazia diretta. Oltre a me i candidati sono: il mio vice, Alex Conti, Mariangela Aimi, Giuseppe Angelini, Gabriele Beccari, Melania Benedetti, Luca Boccabella, Antonella Bonezzi, Roberto Bonezzi, Luciano Bova, Fabio De Lorenzi, Vincenzo De Vita, Paola Diaz, Cristian La Rosa, Paolo Marenzi, Luca Penzani, Francesca Quinzani, Elia Sciacca, Odilla Tegoni, Angelo Valenti, Laura Vecchia, Anna Zavatta». Cosa prevede il vostro programma? «Tra i punti principali c’è la partecipazione al progetto ‘Rifiuti zero’. Siamo tra le città più inquinate d’Italia, e i nostri ospedali sono pieni di persone che devono curarsi a causa dell'inquinamento. Lo spegnimento dell'inceneritore sarà quindi tra le nostre priorità. Dovrà trattarsi di un percorso graduale, che porterà anche nuovi posti di lavoro, in quanto la differenziata spinta porterà alla realizzazione di nuovi impianti per il trattamento del ri-
fiuto differenziato, e quindi alla necessità di nuove professionalità. Inoltre questo progetto, che prevede una differenziata ‘fatta bene’, permetterà di arrivare a un abbassamento della tariffa. Tra i punti salienti anche quello dei diritti civili: vogliamo predisporre il registro delle unioni civili, un servizio che ogni comune dovrebbe offrire ai propri cittadini, al di là delle posizioni ideologiche individuali. Staremo molto attenti ai servizi sociali e alle fasce deboli. Vogliamo individuare uno spazio dedicato ai commiati funebri per chi non è cattolico e nuovi luoghi di accoglienza per gli animali. In programma anche la messa in sicurezza delle rive del fiume e degli argini e una maggiore attenzione per la sicurezza cittadina. Per quale motivo i cittadini dovrebbero votarla? «Perché il M5S è una forza nuova ed è anche l'unico movimento a proporre un programma che si differenzia dagli altri». Se si andasse al ballottaggio, chi sosterrete? «Come ha sempre fatto anche a livello nazionale, il Movimento 5 Stelle non si ha intenzione di fare alleanze. In caso di ballottaggio, quindi, lasceremo che i cittadini votino secondo la propria coscienza».
«Il nostro è un programma davvero rivoluzionario»
mia prima manifestazione; quei tre giorni furono la svolta e l'energia per i miei ideali. Dopo anni di lotta politica all'interno di Rifondazione, come minoranza interna, dinanzi all'ennesimo tradimento con la nomina di Ferrero - attuale segretario di Rc - a ministro del Governo Prodi, la parte del partito "dissidente" ne uscì, intraprendendo un altro percorso di alternativa alla deriva riformista di Rifondazione. Siamo stati al fianco dei lavoratori della Tamoil durante la vertenza sindacale e tuttora siamo al fianco delle lotte dei lavoratori come nel caso della Logistica, Ikea, Granarolo; sosteniamo attivamente le lotte degli studenti e del Comitato antisfratti. Siamo contro le privatizzazioni per un ritorno alla gestione pubblica dei beni comuni da parte dei lavoratori». Ci parli della sua lista e del programma elettorale.... «La nostra è una lista di lavoratrici, lavoratori e disoccupati che si presenta alle amministrative di
Cremona affermando che una alternativa reale a questo sistema liberticida esiste. A Cremona, come a livello nazionale, la disoccupazione ha raggiunto livelli disastrosi soprattutto per i giovani. Crescono in maniera esponenziale licenziamenti, chiusure delle fabbriche, ricorso alla cassa integrazione e si negano i diritti più elementari dei lavoratori. Il caso Tamoil ne è un chiaro esempio: licenziamento di circa un migliaio di lavoratori compreso l'indotto, chiusura della raffineria e l'abbandono da parte della multinazionale dell'area da bonificare. Il nostro programma si basa sull'indipendenza di classe dalla borghesia e dai suoi Governi. A Cremona Rifondazione e Sel sono già inginocchiati all'altare del Pd di Galimberti, in attesa di una poltroncina. Nell'alternanza di centrodestra e centrosinistra l'unica lista realmente di sinistra è il Pdac. Il nostro programma parte dal
Mirko Seniga: «Sempre dalla parte dei lavoratori, dei disoccupati, degli sfruttati e dei precari» lavoro e soprattutto dai suoi protagonisti i lavoratori e i disoccupati. E' necessario e urgente che i lavoratori si organizzino sulla base di un programma di reale rottura con questo sistema economico per
Progetto innovativo sfruttando le risorse del Bando conciliazione della Regione Lombardia
Cna promuove il welfare aziendale Si svolgerà domenica 27 aprile alle ore 14.30 presso la Legatoria Venturini il primo laboratorio riservato ai dipendenti e ai loro figli, tenuto dall’editore Corraini Editore. L’incontro è il primo di una serie di eventi che fanno parte del progetto, realizzato grazie alla consulenza di Cna Cremona, attuato attraverso l’utilizzo del bando Welfare della Regione Lombardia per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro rivolto alle piccole e medie imprese. Il progetto finanziato permette di svolgere iniziative che rientrano all'interno di diversi ambiti di intervento come, ad esempio, la flessibilità aziendale, la cura dei figli, il benessere dei dipendenti e servizi "salvatempo", i
progetti di innovazione sociale ecc.. I destinatari tutti i dipendenti della Legatoria Venturini che realizza questo progetto con la consulenza di Cna Cremona e la collaborazione di Cooperativa. “Il laboratorio sarà diviso in 2 momenti - afferma Michele Venturini, titolare dell’impresa e Presidente di Cna Giovani Imprenditori Cremona - il primo per gli adulti ed il secondo per i bambini. La Corraini Editore è un importante editore conosciuto a livello internazionale, pubblica infatti i volumi di Munari. I laboratori saranno tutti legati al mondo dei libri e al fatto di come ogni libro può diventare laboratorio. Una occasione per sperimentare materiali, tecniche e progettualità: il li-
bro smontato e analizzato nei suoi elementi è strumento che permette di attivare una serie di ragionamenti legati a categorie ed esperienze vicine all’arte, alla fotografia, al design che arricchiscono il pensiero di adulti e bambini”. Questo sarà il primo di quattro appuntamenti che si svolgeranno sempre di domenica. I laboratori coinvolgeranno educatori, insegnanti e illustratori del territorio e non solo, ma anche bambini dai 5 ai 10 anni. L’idea di Legatoria Venturini e Cooperativa Iride, è quella di allargarsi in un prossimo futuro al territorio, coinvolgendo altri soggetti e permettendo all’iniziativa di prendere una visione più ampia.
attuare un piano operaio contro la crisi: rifiutando di pagare il debito di banchieri e capitalisti; imponendo la scala mobile dei salari e delle ore lavorative e l'assunzione a tempo indeterminato di tutti i lavo-
ratori precari; abolendo tutte le leggi razziste; occupando le fabbriche che chiudono e licenziano; espropriando le grandi industrie e le banche». Perché i cittadini dovrebbero votare per lei? «Alternativa comunista partecipa alle elezioni non per guadagnare posti negli assessorati ma per dare voce alle lotte del mondo del lavoro e del sociale. La nostra lista è l'unica vera lista di sinistra il nostro è il solo partito che da subito dichiara che continuerà a sostenere, dall'opposizione, gli interessi dei lavoratori. Solo nel nostro caso al simbolo di lotta corrisponde un programma reale di lotta al sistema dei banchieri e degli speculatori». Nell'ipotesi di un ballottaggio quale sarà la vostra scelta? Chi sosterrete? «Per noi non esiste compromesso con i riformisti quindi per i motivi sinora descritti non sosterremo nessuno schieramento».
Regione Lombardia: 48mila euro per la promozione del turismo Dalla Regione in arrivo 48mila euro per la promozione del turismo a Cremona in vista di Expo 2015. Lo ha detto l’assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia, Alberto Cavalli, commentando la delibera, approvata nell’ultima seduta di Giunta, che prevede lo stanziamento di 605.140 euro a favore del programma di promozione turistica della Lombardia con il Sistema camerale. «Promuoveremo e valorizzeremo, in condivisione con Unioncamere, l’offerta turistica integrata della Lombardia attraverso iniziative sui
mercati nazionali e internazionali, quale sostegno al settore turistico anche in vista di Expo 2015» ha detto. Per quanto riguarda Cremona, la Camera di Commercio organizzerà dei workshop per operatori specializzati nel turismo musicale, al fine di diffondere e incrementare il turismo musicale, di cui la città è punta di diamante. «Le azioni proposte – ha concluso l’assessore – favoriranno il consolidamento sui mercati d’interesse, in sinergia con le politiche regionali, per l’incremento dei flussi turistici in Lombardia».
IN BREVE
Carta etica per i candidati di “Fare nuova la città” “Partecipare ai lavori del Consiglio comunale e delle commissioni. Studiare, studiare, studiare. Perseguire gli obiettivi del programma ‘Cremona 2020', farsi carico di una parte del territorio della città, contribuire affinché il percorso di ‘Fare nuova la città’ prosegua”. Questi gli impegni assunti dai 32 candidati di ‘Fare nuova la città’, lista del candidato sindaco Gianluca Galimberti, con la firma della carta etica, avvenuta nel pomeriggio di martedì 22 aprile alla sede del comitato in largo Boccaccino. «Un momento importante che racconta di uno stile nuovo e di un entusiasmo che stiamo sentendo crescere – ha detto il candidato sindaco – Questa è la lista del sindaco per la quale la carta etica rappresenta un impegno serio e continuativo. Perché abbiamo un profondo senso delle istituzioni e un programma, frutto di un lungo lavoro, che porteremo in Comune».
Scritte No Tav al comitato di Galimberti: la solidarietà del sindaco Perri Sul vetro della sede elettorale del candidato sindaco per Cremona del centrosinistra Gianluca Galimberti - largo Boccaccino - sono comparse, nei giorni scorsi, delle scritte No Tav. Si tratta del secondo caso in due settimane. Nella zona sono presenti telecamere di sorveglianza, dalle cui registrazioni potrebbero emergere dettagli utili all’identificazione dei responsabili. «Per affermare le proprie idee non bisogna imbrattare muri e vetrine, ma bisogna imparare dialogo e regole di democrazia – ha commentato il candidato -. La nostra esperienza continua ad affermare questo: che
la nostra città e il nostro paese hanno bisogno di dialogo, rispetto delle regole della democrazia e di chi la pensa diversamente». «Ho appreso di quanto accaduto: un atto di inciviltà verso il quale va tutta la mia condanna, si colpiscono con atti vili, persone che stanno impegnando tempo ed energie per mettersi al servizio della città – ha dichiarato il sindaco Oreste Perri -. Spero che la campagna elettorale continui in modo corretto e pulito, attraverso un confronto di idee aperto e nel rispetto reciproco. Esprimo la mia solidarietà a Gianluca Galimberti e a tutto il suo staff”.
CREMA
Laura Zanibelli, consigliere comunale del Nuovo Centrodestra, ha scoperto una scelta fatta dal nostro sindaco che ha dell’incredibile: da una parte presta i nostri vigili al comune di Martinengo (è il meno peggio perché, probabilmente, ne abbiamo già troppi), ma dall'altra farà pagare a tutti noi cittadini quasi 3.000 euro in più per affidare un nuovo incarico al suo addetto stampa: organizzare le feste civili. H ascritto, infatti: «Non tutti sanno che nella magnanimità del Comune di Crema, è stata siglata una conven-
Sabato 26 Aprile 2014
«Ora l’addetto stampa organizza anche le feste civili» zione con il comune di Martinengo per “cedergli” 30 ore su 36 per tre mesi di personale in servizio alla polizia municipale di Crema… Nella delibera è scritto che è "emersa anche l’opportunità di affidare al dipendente assunto con profilo professionale di Assistente amministrativo contabile a part-time a 18 ore settimanali, anche gli adempimenti rivolti ai rapporti dell’amministrazione co-
munale con il Comitato per la Celebrazione delle Feste Civili". Cosa che rende "necessario a far data dall’1/6/2014, un incremento orario pari a 6 ore settimanali, per un maggior costo calcolato nel 2014 pari a euro 2.855,03». «Avete letto bene» sottolinea dice l'esponente del Nuovo Centrodestra. «L'addetto staff del Sindaco lavorerà 6 ore settimanali in più, cioè 24 ore al
mese in più, da giugno a dicembre, per organizzare le Feste Civili secondo il calendario del Comitato. Non sarà forse un problema la cifra modesta, anzi per qualcuno potrebbe esserlo. Probabilmente il Comitato non ne era al corrente, quando il Sindaco ha avanzato la proposta di affidare il lavoro all'addetto stampa». «Senza nulla togliere al lavoro di comunicazione che l'ad-
detto stampa deve sicuramente effettuare per giustificare quanto sta avvenendo in giunta» conclude Laura Zanibelli, «meglio liberarlo da questo ulteriore onere, e riportare il carico di lavoro organizzativo al personale comunale, che l'ha sempre fatto senza aggravio di costo. O altrimenti renderci edotti sul fitto calendario di manifestazioni che ci attende da qui a fine anno».
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Laura Zanibelli
Perché c’è stato il rimpasto di giunta? Ecco come lo spiega Simone Beretta, capogruppo di Forza Italia
L
dalla redazione
e dimissioni dell’assessore Giorgio Schiavini, ufficialmente dettate da ragioni personali e professionali, e l’entrata in giunta di due personaggi legati a Sel (Attilio Galmozzi, ex segretario) e al Pd (Matteo Piloni attuale segretario provinciale), come sono stati comunicati da via Bacchetta, sede del Partito democratico? Come se nulla fosse; come se l’essersi rimangiati progetti, intenzioni e propositi da parte del sindaco e di Piloni facesse parte della solita politica, quella della realpolitik di democristiana e sovietica memoria, che giustifica anche le contraddizioni. I politici possono dire di tutto, poi conteranno le urne. E in questi due anni di amministrazione Bonaldi, nessuno riesce a citare un evento che ricordi qualcosa di positivamente importante di questo centrosinistra. Il sindaco Ceravolo sarà ricordato, per esempio, per avere dato a Crema il teatro, l’illuminazione a una città buia, la «buca» e un notevole sviluppo edilizio. Il sindaco Bruttomesso? Sarà ricordato per il sottopasso, sicuramente, per CremArena e i rondò che hanno velocizzato il traffico. Il sindaco Bonaldi? Niente di importante in due anni. Ecco perché sono entrati in giunta sia Piloni che Galmozzi. Spetta a loro portare a termine qualcosa di decisivo per Crema per non perdere le elezioni fra tre anni. Vedremo. Di certo, la minoranza in Consiglio comunale sta dando una lettura ben precisa a questi cambiamenti nella giunta Bonaldi: il commissariamento del sindaco da parte di Pd e Sel, e la certezza che il vero sindaco di Crema sia oggi Piloni. Ma per saperne di più, sentiamo che cosa ha da dire Simone Beretta, capogruppo di Forza Italia. Che spiega una storia iniziata tre anni fa. «Com’è possibile dare credibilità a un sindaco come la Bonaldi che ha alimentato le condizioni per una vendetta politica servitale dal Pd come un piatto freddo. Il tutto nasce lontano nel tempo, quando Piloni voleva fare il sindaco di Crema, ma la Bonaldi lo stop-
«Piloni è il sindaco di Crema» «Per poter ancora contare, Stefania Bonaldi abbia almeno un sussulto di dignità. Crema è ormai in mano alla sinistra»
Matteo Piloni
Attilio Galmozzi
pò candidandosi anticipatamente alle primarie. Poiché in campo era già sceso un uomo di Sel, il saggio Piloni ha dovuto, suo malgrado, fare un passo indietro per evitare quel che era già accaduto in tante altre città d’Italia nelle quali tra i due o più litiganti del Pd a goderne era sempre il terzo incomodo di Sel». Dunque, la Bonaldi diventa candidato-sindaco. Molti nel Pd si turano politicamente il naso, ma è giocoforza votarla. Anche se lei dice: fuori i partiti dalla stanza dei bottoni. Fa subito un passo falso con Corlazzoli, poi sceglie personaggi senza esperienza amministrativa come, d’altra parte, anche lei non ha mai fatto l’assessore. Una giunta allo sbaraglio? Ma è questo il principale sbaglio fatto dal sindaco? «E’ naturale chiedersi che cosa sia successo alla Bonaldi da renderla totalmente incoerente ed oggi pure insignificante sul piano politico ed amministrativo rispetto a quanto predicato in campagna elettorale, dal giorno del suo insediamento e nei due anni successivi. Quale sarà mai stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso? Io credo sia stata una straordinaria e imper-
Simone Beretta
donabile ingenuità che l’ha totalmente azzoppata rispetto al Pd; e cioè la scelta di Galmozzi di Sel, uomo assolutamente e strutturalmente di partito. Un clamoroso errore non solo frutto di una prosopopea e di una narcisistica vanità che sta pagando e pagherà a caro prezzo, ma evidentemente anche frutto delle palesi difficoltà della Bonaldi a mettere in fila ordinatamente e coerentemente il succedersi degli eventi che così finisce per subire». Beretta, si spieghi meglio perché questa è una lettura inedita di quanto sta succedendo in questi giorni. «Ho cercato di mettermi nei panni del Pd ed ho immaginato che quel partito non poteva non chiedersi come mai fosse stata concessa a Sel una candidatura partitica, quella che a suo tempo era stata negata al Pd, uscito peraltro politicamente vincente dalle urne. Non appartenendo alla Bonaldi la dovuta riconoscenza, l’attuale sindaco disse addirittura di no a Piloni in giunta, il primo degli eletti nella lista del Pd ed allora segretario cremasco del partito stesso. Questa, a mio parere, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Un Pd a suo tempo cornuto e mazziato non poteva che reagire, come in effetti
ha reagito esautorando la Bonaldi». Mugugni a tal proposito si avvertono anche in Rifondazione comunista e in Sel. E’ così? «Certo. La stessa Rifondazione comunista si starà chiedendo perché non le fu concessa una candidatura politica tanto da essere obbligata dalla Bonaldi a presentare un terna di persone esterne al partito, dalla quale, poi, è uscita una inconsistente Vailati. Chissà poi come sarà contento il capogruppo di Sel ed antagonista alle primarie della Bonaldi, Emanuele Coti Zelati, per non essere stato scelto come assessore». Lei sostiene che il sindaco Bonaldi è ormai in tilt. Qual è il motivo? «C’è, infatti, da chiedersi con quale coraggio abbia querelato il presidente degli avvocati di Crema, Ermete Ajello, quando politicamente gliene sono state dette di peggio rispetto al suo modo maldestro di avere condotto la partita del Tribunale. Un fatto è certo: il Pd ha commissariato la Bonaldi condannandola politicamente ai domiciliari. Il nuovo sindaco di Crema, infatti, sarà Piloni, il segretario provinciale del Pd e della componente più a sinistra, quella pro-Cuperlo contro Renzi per intenderci, e le scelte per il futuro della città
saranno il compromesso degli interessi dei partiti che la governeranno, con buona pace di quanti con il voto avevano dato credito a quel sindaco che pensava invece di averli marginalizzati nel ruolo di “vassalli dei cittadini senza sopraffare chi li vota”. Che gran brutto pasticcio». Una bocciatura, insomma, senza neppure gli esami di riparazione. «Si fatica davvero a trovare qualcosa di buono tra le cose fatte dalla Bonaldi. Non condivido chi afferma che ha fatto niente. Qualcosa ha fatto: solo danni e, purtroppo, alcuni di questi danni sono irreparabili come l’aver cassato la Cittadella dell’Anziano. Ha addirittura fatto nuovi assessori senza avere chiaro quali deleghe loro assegnare. Di solito una buona casa si costruisce su fondamenta solide. Tradotto: in base alla redistribuzione delle deleghe si scelgono uomini all’altezza dei nuovi compiti. Invece la Bonaldi si è fatta imporre dai partiti gli uomini e poi, se del caso, gli affiderà qualche delega. A conferma che i partiti di sinistra hanno messo definitivamente le mani sulla città». A questo punto, quale sarà il futuro dell’attuale sindaco? «Credo che lei debba avere un sussulto di dignità. Veda un po’ lei quale e come applicarlo. Le maestranze si sono già chiuse dietro di sè il portone dell’Officina e le tanto esaltate ma inesistenti eccellenze volute da lei in giunta senza una forte connotazione politica (ridono anche i sassi) sono oramai ridotte allo stato laicale. La sinistra è tornata a farla da padrona di Crema e Piloni, con Galmozzi, a esercitare il suo ruolo di generali. Non sarà certo la finiana di sinistra Morena Saltini a ostacolarli. Anzi! La Bonaldi se ne faccia una ragione, si cosparga di cenere e obbedisca da brava soldatina del Pd».
Bagnolo Cremasco: ecco i candidati di Rinnoviamo Bagnolo Insieme. L’età media è di 40 anni In questi giorni sono state presentate le liste per le elezioni del 25 maggio prossimo. Al seguito del candidato sindaco Andreina Broglio, 52 anni educatrice di persone con disabilità, Rinnoviamo Bagnolo Insieme ha presentato una compagine plurale, tra cui anche tre giovanissimi: Federico Agazzi, Christian Bassi e Simone Premoli. Insieme a loro, candidati saranno
LA TARTARUGA CREMA ONLUS
(associazione cremasca Parkinson e Disturbi del Movimento) ha ilo grande merito di avere organizzato per domenica 27 aprile la seconda edizione cremasca della «Run For Parkinson’s», significativa corsa solidale che si svolge in oltre 40 città italiane. L’evento cremasco è stato deciso con ritrovo e partenza alle ore 9.30 da piazza Duomo. KM.5 – KM.10
Con Andreina Broglio numerosi volti nuovi Paolo Aiolfi, Andrea Berti, Marco Cadisco, Manuela Fasoli, Francesco Fusar Poli, Guido Groppelli, Luigi Pedrabissi, Andrea Venuto e Luca Zuccotti. «Il nostro gruppo ha scelto di individuare persone rappresentative di tutte le fasce
d’età, di tutte le categorie e, soprattutto rappresentative di tutte le esigenze» riferisce il candidato sindaco. La lista civica ha in cantiere importanti iniziative, di cui si faranno promotori i candidati in queste settimane di campagna elettorale. «Illustreremo
Domenica 4 maggio organizzata «la giornata contro l'epilessia» Si terrà domenica 4 maggio la «Giornata nazionale per l’Epilessia», organizzata dai medici epilettologi, con la collaborazione dei volontari Elo (Epilessia Lombardia onlus). L’epilessia interessa circa l’1% della popolazione, 600.000 persone nel nostro paese. Circa da 1 terzo ad un sesto sono bambini e adolescenti; per aiutare loro ma anche gli insegnanti e operatori sanitari a fornire una corretta informazione in piazza duomo a Crema sarà allestito un punto informativo che vedrà la presenza sia di medici che di volontari, dalle ore 9 alle ore 18. «La crisi epilettica» afferma il dottor Luis Miguel Fontanillas, uno degli organizzatori dell’iniziativa, «può capitare all’improvviso e spesso chi si trova a dover assistere un malato non sa come comportarsi. Può essere colto da ansia, paura, tutti stati d’animo comprensibili, ma che non aiutano chi in quel momento sta vivendo in prima persona la crisi epilettica.
alla gente il nostro programma e le nostre idee per Bagnolo Cremasco. Oltre alle assemblee pubbliche, abbiamo fissato una serie di incontri a tema per condividere quanto proponiamo e dialogare con i cittadini» comunica Andreina Broglio. «Puntia-
mo ad un’amministrazione che programmi la propria attività, senza rispondere solamente alle urgenze. Se la gente ci darà fiducia, avvieremo seri piani di lavoro sia ordinari che straordinari per migliorare Bagnolo. C’è ancora molto da fare». Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) - Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004 Maxwork S.p.A. - Agenzia per il lavoro Sede Legale – via Dell’Esquilino, 38 – 00185 Roma Sede Amministrativa e Direzione Generale Largo Porta Nuova, 14 - 24122 Bergamo
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Crema
Sabato 26 Aprile 2014
di Gionata Agisti
ono anni che gli imprenditori della zona industriale di Santa Maria e, in particolare, la Libera Artigiani, chiedono alla politica di risolvere una situazione paradossale: la impossibilità, per i camion diretti verso le loro aziende, di entrare con facilità nell’area più industrializzata della nostra città. Un nodo dovuto ai divieti al transito dei mezzi pesanti che hanno adottato tutti i Comuni limitrofi. L’anno scorso – eravamo a fine maggio – la svolta: durante un incontro voluto e organizzato dalla Libera artigiani, il presidente della Provincia, Massimiliano Salini, aveva proposto la sua soluzione: realizzare una sorta di tangenziale nord di Crema, tutta compresa nel territorio comunale della città. Un percorso già previsto dal Pgt del Comune di Crema, lungo 5 chilometri circa e con un costo tra i 9 e i 12 milioni di euro. «C’è un problema» sottolineava, però, lo stesso Salini: «Un percorso tutto interno al territorio di Crema è difficile che acceda a finanziamenti regionali e statali. È fondamentale, perciò, concepirla e presentarla come un’opera di interesse regionale. La Provincia farà la sua parte e anche qualcosa di più». Presente all’incontro anche il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, che aveva assicurato a Salini la massima collaborazione del Comune. Ora, dopo un anno circa di attesa, tutto quello che possiamo dire è che Provincia e Comune stanno effettivamente la-
Nessuna notizia della promessa tangenzialina che doveva collegare Crema-Campagnola
Stop ai camion, le aziende scappano
Stefania Bonaldi
vorando al progetto ma a che punto siano non è chiaro, mentre il tempo stringe e le esigenze delle imprese non sono compatibili con le lentezze degli iter burocratici. Si tratta di aziende leader nel mondo, come nel caso delle realtà collegate al Polo della cosmesi. La loro pazienza è veramente agli sgoccioli. «Stanno lavorando? Allora, ci rendano edotti su quanto stanno facendo» commenta Renato Ancorotti, titolare della Ancorotti Cosmetics Spa, esterrefatto per una situazione che non accenna a migliorare. «Quella in questione è un’opera assolutamente necessaria e
Massimiliano Salini
una priorità. È francamente assurdo che una zona industriale non abbia un accesso come si deve per i camion che la devono raggiungere. Non c’è possibilità di sviluppo se non si risolve questo problema, tant’è vero che qualcuno pensa già di investire da un’altra parte. Quello che chiediamo è di poter sapere, quantomeno, se ci sono possibilità di realizzare questa strada, quali sono i costi e i tempi. Vogliamo delle risposte e darle è un dovere dei politici». Vi è anche il dubbio che tutto finisca nel dimenticatoio, una volta che, con l’arrivo del 2015, le Province cesseranno di esistere nelle forma in
cui le conosciamo ed è anche per questo che occorre far presto. «Ci troviamo in un limbo assoluto» interviene Marina Zanotti, della Omz Spa, settore meccanico. «Nessuno ci ha mai aggiornati. Ne ho parlato recentemente con alcuni miei colleghi e stiamo pensando di riconvocare il presidente della Provincia e il sindaco di Crema per capire come stanno le cose. Ho già minacciato una volta lo sciopero fiscale ai danni del Comune e questa volta potrei anche decidermi di attuarlo. Siamo veramente esausti. Ci si ricorda di noi solo quando si deve incassare. Non pretendevo certo che
le cose si sistemassero entro due mesi ma è passato un anno ormai e neanche una comunicazione. All’incontro dell’anno scorso mi sono esposta di persona, ho speso del tempo per confrontarmi con i nostri politici ma, come al solito, ho parlato a delle entità astratte o, meglio, mi correggo: siamo noi imprenditori a essere considerati delle entità astratte». Non è una novità per la Zanotti, come per altri imprenditori, ricevere una telefonata improvvisa da parte dei camionisti dei loro fornitori stranieri, impossibilitati a raggiungere la zona industriale, a causa dei di-
vieti dei Comuni limitrofi. «Non ci resta che raggiungerli e scortarli verso la meta, a rischio di prendere qualche multa che, poi, dobbiamo pagare noi. È una situazione assurda e, quando la raccontiamo ai nostri fornitori stranieri, si mettono a ridere. Come si può continuare a pagare tasse su tasse, per poi avere in cambio un servizio infrastrutturale del genere? Pensi che, quest’anno, ho pagato 90mila euro solo di Irap. Con gli stessi soldi, avrei potuto stipendiare altre tre persone. Invece, più assumi e più paghi». Forti perplessità sui tempi di realizzazione della bretella anche da parte di Umberto Cabini, presidente dell’Associazione Industriali di Cremona: «Credo che ci siano tempi remoti, anche perché gli obiettivi dell’attuale presidente della Provincia sono cambiati, avendo deciso di candidarsi alle elezioni europee. La realtà è che aver realizzato il sottopasso all’ingresso della zona industriale è stato un errore fatale, quando, invece, si sarebbe potuto optare fin da subito per un altro progetto. Così, al contrario, si è creato solo un ingorgo pazzesco all’interno della città, che non ha risolto il problema».
Il Coro Monteverdi inaugurerà il 4 maggio l’apertura del Duomo
Sopra, Enrico Tupone. A lato il coro Monteverdi e il maestro Bruno Gini
L’inaugurazione della riapertura della Cattedrale di Crema dopo oltre tre anni di importanti lavori di restauro, è stata affidata, per la serata di domenica 4 maggio, ore 21, dal vescovo Oscar Cantoni, dal Centro Culturale Diocesano e dalla Parrocchia del Duomo, al Coro Monteverdi di Crema. «Siamo orgogliosi di questa opportunità che ci viene offerta» afferma Enrico Tupone che del Coro è il presidente, «e che onoreremo con il massimo impegno perché la riapertura ai cittadini della chiesa principale della città e della diocesi, è un avvenimento di grande importanza. Per l’occasione il Coro Monteverdi sta preparando una sorpresa musicale all’altezza della straordinaria circostanza». In effetti, il programma musicale che verrà presentato e veramente eccezio-
Crema in una notte-Rosa edition è il nuovissimo format di marketing territoriale che, per la sua prima edizione, si tinge di rosa nella notte del 10 maggio 2014. L’intento è creare opportunità di visibilità e business al commercio cittadino, categoria che Sistema Commercio e Impresa– Asvicom Cremona tutela. L’associazione, quindi, si rivolge prioritariamente ai commercianti e ha costruito per loro la serata Crema in una notte-Rosa edition sia organizzando eventi di supporto (la cui comunicazione verrà data a ridosso dell’evento) sia studiando progetti pensati allo scopo di dare risalto alle attività del centro senza chiedere contributi economici. «In un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo» ha spiegato Berlino Tazza, presidente di Sistema Commercio e Impresa–Asvicom Cremona, «abbiamo voluto supportare i commercianti costruendo loro il contenitore capace di attrarre un numero elevato di visitatori in città, di target diverso e variegato. Lo abbiamo fatto cercando di tramettere un po’ di ottimismo che, unito alla loro professionalità e alla loro passione, saprà dare, anche in futuro, nuove occasioni di business. Le iniziative ludiche, come il video “Happy from Crema”, che sta spopolando tra i commercianti della città e in rete, spero possa essere letto in tal senso. Un monito anche a fare squadra poiché insieme i progetti sono davvero vincenti» Ogni piazza avrà un evento (sono 12 gli appuntamenti in programma), molti pubblici esercizi si stanno organizzando con dj set, concerti e danze, tutte le arti sono state coinvolte, dal cinema alla pittura, senza dimenticare lo sport. Na-
nale trattandosi della esecuzione in prima assoluta, in epoca moderna, del «Vespero della domenica» del cremasco Francesco Cavalli (1602 – 1676). «Si tratta» spiega Bruno Gini, maestro del Coro «di 14 pezzi musicali cantati (13 salmi e il Magnificat) oltre a due strumentali che fanno parte del ciclo dei Ve-
spri composti da Francesco Cavalli quando era maestro di cappella di S. Marco in Venezia, quindi in età avanzata e quindi nella pienezza della propria maturità artistica». In effetti la raccolta dei «Vespri per due cori» fu il suo ultimo lavoro di compositore. L’esecuzione che verrà ese-
guita a Crema si presenta di assoluto rilievo comportando la partecipazione di due quartetti vocali (detti il coro Favorito) con il Coro Monteverdi che conta 40 elementi e con il supporto dell’orchestra di fiati «La Picarescha» (6 trombe, 2 cornetti). All’organo il Maestro Alberto Dossena.
Un evento strategico per il commercio cittadino che è organizzato dall’Asvicom
Crema in una notte-Rosa edition Il presidente Berlino Tazza
turalmente tutto sarà sfumato di rosa. Tra le iniziative per i commercianti si segnalano in particolare: La vie en rose. Nella splendida cornice di quello che è già stato ribattezzato il Distretto degli sposi (via Cavour) si terrà una sfilata di abiti da sposa. Un momento per accendere i riflettori su tutto ciò che occorre per il matrimonio perfetto. Tabula Rosa. Sul finire di via XX Settembre, i barman dei pubblici esercizi della città si sfideranno per ideare il cocktail rosa dell’estate. Gusto e Menù Rosa. Preparazione da parte delle gelaterie e dei ristoranti
aderenti all'iniziativa Crema in una notte Dehor e diritti SIAE. I commercianti per la serata potranno immaginare personali iniziative commerciali: occupando gratuitamente il plateatico e allestendo personali dehor all’esterno della loro attività così come ospitare concertini, dj set o eventi musicali, nel pieno rispetto delle norme vigenti ed esentati dal pagamento degli oneri SIAE. #selfieinrosa: contest sui social network. Una caccia al tesoro dalle tinte rosa. Seguendo la moda del selfie (l’autoscatto fatto con lo smartphone) il popolo della rete è invitato a scattarsi un autoscatto in rosa, e a postarlo su Insta-
gram o su Facebook con l’hashtag #SELFIEINROSA entro il 9 maggio. Ogni selfie verrà esposta in una delle vetrine dei negozi aderenti al concorso, che premieranno ogni autore partecipante alla caccia al tesoro con uno sconto, un buono o un piccolo gadget. Un modo divertente per conquistare la “digital” generation e invitarli a visitare i negozi del centro, oltre che a godersi la serata. Per i meno “social” e per i più tradizionalisti è possibile inviare la foto all’indirizzo info@cremainunanotte.it Crema-Happy in Rosa. I commercianti della città di Crema sono invitati a partecipare alla Happymania mon-
diale. Sulle note del tormentone di Pharrell Williams, canzone di grande successo diventata virale, anche Crema è stata contagiata come le altre città nel mondo. Anche Crema, infatti, ha voluto la sua versione e in occasione di Crema in una notte ha deciso di coinvolgere i veri protagonisti della Rosa Edition, con la collaborazione di L’Accademia Di Danza di Denny Lodi: commercianti e rispettivi clienti con una grande voglia di ballare. Piccoli frame del video realizzato sono già sulla pagina Facebook dell’associazione (facebook.com/asvicomcremona) e sul sito www.cremainunanotte.it. La versione integrale verrà proiettata in piazza del Duomo la sera di Crema in una notte e i commercianti che hanno partecipato avranno un momento di grandissima visibilità. Fino al 7 maggio sarà possibile essere inseriti nel video. Perciò chi è interessato ad apparire nel video e gioire con e per la città di Crema può mettersi in contatto con i nostri uffici. Tutto, insomma, è ancora “in progress”. Per chi fosse interessato a partecipare o per qualsiasi informazione è possibile consultare il sito www. cremainunanotte.it o gli uffici si Sistema Commercio e Impresa-Asvicom Cremona.
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Crema
Sabato 26 Aprile 2014
Sfonda la porta del garage con un vaso in cemento. Ruba i soldi e si nasconde in terrazza
Drogato, saccheggia e danneggia lo Shakespeare I carabinieri di Romanengo hanno arrestato S.M., 38 anni, tossicodipendente, residente a Crema e ritenuto responsabile di tentato furto aggravato. Infatti, alle 3.30, al liceo linguistico «Shakespeare», a Crema, in via del Macello, era interve-
nuta una pattuglia per verificare la causa di rumori sospetti segnalata alla centrale. I carabinieri, nel corso di scrupolose ricerche, rintracciavano sulla terrazza della scuola l’indagato mentre tentava di nascondersi.
È stato accertato che l’uomo aveva forzato la porta antipanico e, previa effrazione alle macchinette dei distributori di bevande, si era impossessato di 120 euro e di confezioni di snack, con un danno di circa 500 euro circa coperto da as-
sicurazione. L’indagato ha inoltre danneggiato le porte di alcuni uffici e il portafiori in cemento che ha utilizzato per sfondare il vetro della porta di accesso ai garage dell’istituto privato «Fondazione Fides et Ratio».
I clienti dello spacciatore sono due pregiudicati. Un episodio che è nato nel sottobosco della tossicodipendenza
Coca pessima, gli bruciano l’auto
A
di chiavi, ed è ritornato a Dovera per riprendersi l’utilitaria che, però, era scomparsa. Ecco perché ha denunciato il furto ai carabinieri di Pandino. I quali non solo hanno trovato la vettura bruciata, ma anche i probabili piromani, identificati dal tossicodipendente: sono due pregiudicati di Dovera, un magazziniere di 30 anni e un disoccupato di 26 anni, ritenuti responsabili per l’estorsione ed il danneggiamento dell’auto; il proprietario della vettura appare a sua volta responsabile della cessione della droga, un’attività che gli finanzia lo stupefacente per uso personale.
lle ore 23.30 della domenica di Pasqua, a Dovera, in via Colombo, in un capannone abbandonato, è stata trovata una Nissan Micra completamente bruciata. I carabinieri di Pandino hanno individuato il proprietario: un uomo di 38 anni, disoccupato, tossicodipendente, già segnalato alle forze dell’ordine, residente a Crema, che si era precentemente recato in caserma a Pandino per denunciarne la scomparsa. Il proprietario dell’utilitaria ha
dichiarato che sempre a Dovera aveva incontrato e fatto salire a bordo della sua auto due giovani del luogo, a cui aveva ceduto qualche dose di cocaina per 50 euro; questi, delusi della scarsa qualità della droga, gli avevano intimato, con minacce, la restituzione dei soldi. Il tossico, però, spacciatore, però, non aveva soldi in tasca. I clienti allora gli hanno preso le chiavi della vettura, l’hanno parcheggiata e chiusa, poi se ne sono andati. Il proprietario dell’auto, sempre secondo il suo racconto, è rientrato nella sua casa di Crema dove aveva un secondo mazzo
Ricatti e denunce nel mondo della prostituzione
Riarrestati per altri mesi di carcere
di Redazione
I carabinieri di Bagnolo hanno deferito alla procura della Repubblica del tribunale di Cremona due prostitute bulgare, una di 26 anni che non ha voluto dire dove abita e una 27 anni di Ombriano, entrambe ritenute responsabili, in concorso, di estorsione, reclutamento, induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. A Dovera, lungo la Paullese,
chiedevano ad altre due connazionali, in Italia senza fissa dimora, il pagamento per l’uso
del marciapiede. Al loro rifiuto, le hanno riprese con il cellulare minacciandole di pubblicare il video su Facebook per rivelare la loro attività ai parenti in patria. I quali nulla sapevano dell’attività delle ragazze in Italia perché le pensavano a Sofia con amici. Le prostitute minacciate hanno raccontato tutto ai carabinieri che hanno così denunciato le rivali ricattatrici.
Cercano di sfondare la vetrina di un bar a colpi di mazza Sabato scorso, alle 5.25, a Dovera, in via 14 Maggio, i carabinieri sono intervenuti al bar «Il Biffo» dove poco prima, ignoti, utilizzando una grossa mazza, tentavano di scardinare la porta di ingresso del locale, ma sorpresi dal via-vai di auto in quella strada desistevano e si davano alla fuga a bordo di un’Audi A4. Il danno è coperto da assicurazione.
Il taglio del nastro, sabato 3 maggio. Maestri dell’800 e del ’900
Museo, apre una sezione di arte moderma Taglio del nastro sabato 3 maggio, alle ore 17, in piazzetta Winifred Terni de Gregorj a Crema. Inaugura, infatti, la Sezione di Arte moderna (SAM) del Museo Civico di Crema e del Cremasco. Sinergico l’intenso lavoro che ha permesso la riapertura dello spazio: da un lato l’importante impegno economico da parte del Comune di Crema, dall’altro la convenzione stipulata con l’associazione Artisti & Associati, guidata da Mario Fraschini. Un alchimia che ha permesso anche la collaborazione professionale dell’architetto Carlo Schira, e la consulenza nella scelta delle opere da esporre curata dal professor Cesare Alpini, critico d’arte e profondo conoscitore della storia artistica del Cremasco. Tutte le operazioni che hanno portato alla riapertura sono state condotte sotto la supervisione della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle province di Mantova, Brescia e Cremona, in capo
alla dottoressa Renata Casarin. Nella SAM troverò spazio una selezione della pittura e della scultura cremasca dell'Ottocento e del Novecento. I cremaschi potranno ammirare le opere di importanti pittori dell’Ottocento quali Angelo Bacchetta ed Eugenio Giuseppe Conti. Non mancheranno, inoltre, opere di scultura di Amos Edallo (tra i padri fondatori dello stesso Museo cremasco), di Enrico Girbafranti ma anche di Achille Barbaro, uno dei più fulgidi artisti del Novecento locale. La sezione dedicata allo scorso secolo vanta anche una significativa presenza di pittori locali quali, tra questi i numerosi esponenti della famiglia Bacchetta, Francesco Arata, Giannetto Biondini, Carlo Martini ed Enrico Fayer. Eterogeneo o prestigioso, dunque, il patrimonio artistico che i visitatori potranno ammirare a partire da domenica 27 aprile nelle rinnovate sale dedicate alla sezione di arte moderna e con-
temporanea. Il curatore dell’esposizione ha scelto di privilegiare la semplicità delle soluzioni espositive. Per rendere più leggibile l’esposizione è stato studiato un nuovo sistema di segnaletica.«Non posso che ringraziare di cuore» commenta l’assessore alla Cultura Paola Vailati, «tutte le persone che hanno messo a disposizione la loro professionalità e competenza per collaborare con l’amministrazione nell’arrivare a questo importante risultato per la Città di Crema. Di concerto con l’associazione Il Ghirlo, che ringrazio, ritengo questo nuovo assetto espositivo incentivante alla fruizione del Museo da parte dei visitatori. La nuova sezione è bellissima e prestigiosa, sono estremamente lieta di poterla inaugurare ora. E’ stato davvero un lavoro sinergico quello alla base della realizzazione di uno dei nostri desideri più importanti: la riapertura e il potenziamento dello spazio dedicato all’arte più recente».
I carabinieri di Pandino, sabato scorso, hanno arrestato e posto agli arresti domiciliari due condannati: C.V., 35enne, residente a Pandino, che deve ancora espiare sei mesi di reclusione per ricettazione di una motocicletta rubata a Crema nel mese di marzo 2012, e N.T., 39enne, agricoltore di Dovera, che deve ancora espiare 10 mesi di reclusione per violenza a pubblico ufficiale e danneg-
giamento a seguito d’incendio, dovrà espiare dieci mesi di reclusione. Nel settembre 2009, colto da improvviso raptus, alla guida del trattore abbatteva una parete della stalla, dove aveva accumulato rotoloni di fieno e bombole di gas, appiccava il fuoco e apriva il gas nella vicina cucina. I carabinieri riuscirono riuscirono a bloccare l’uomo scongiurando il peggio.
Riespulso un albanese: incredibile La sera di pasquetta, a Madignano i carabinieri di Crema, durante i controlli per contrastare il fenomeno dei furti nelle case, hanno sorpreso a bordo di una Audi, guidata da un operaio albanese di 22 anni, residente a Vignate (Mi), un suo connazionale di 33 anni. Il nominativo, inserito nel terminale che da accesso agli archivi elettronici, è risultato noto alla gendarmeria belga che aveva già respinto l’uomo alla frontiera, e i belgi suggerivano di adottare analogo provvedimento di espulsione. Condotto in caserma, i carabinieri hanno ulteriormente scoperto che l’albanese era già stato espulso dall’Italia poiché coinvolto in un importante traffico internazionale di stupefacenti: Due i procedimenti penali a suo carico, sempre per problemi legati allo spaccio di droga: nel 20052006 a Parma e nel 2008 a Milano. L’uomo è stato stato deferito alla procura della Repubblica di Cremona, e gli è stato intimato di lasciare immediatamente l’Italia.
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Sabato 26 Aprile 2014
CASALMAGGIORE
IL MUSEO DEL BIJOU SI SPOSA COL MOTORADUNO Inaugura oggi, sabato 26 aprile, alle ore 17 la mostra "Argento... uno stile di vita", dell'artista milanese Claudio Calestani ospitata dal Museo del Bijou. La storia di Claudio Calestani inizia da Casalmaggiore: il nonno, Lucedio, fu uno dei fondatori della Società Federale Orefici, il padre Giugurta partì con la sua esperienza casalasca alla conquista di Milano, e proprio nel capoluogo lombardo Claudio ha aperto e avviato la sua attività: con tecnica della “cera persa”, realizza in pezzi unici anelli, fibbie, bracciali, monili indirizzati principalmente a quelli che, come lui, sono appassionati di moto e di musica rock. Il successo ottenuto lo ha indotto ad aprire un punto-vendita dei suoi gioielli anche a Tokyo, e intanto ha realizzato decorazioni in argento per Laura Pausini o esclusivi anelli per Francesco Renga e ha meritato più di una citazione nell'ultimo libro di Deanna Farneti Cera (Fashion Jewellery: Made in Italy). La mostra è allestita a cura di Bruno e Franca Bambara e di Cristina Calestani, e comprende una installazione di LabO (marchio di Claudio Calestani, cugino, artista omonimo casalasco), che ha interpretato nel vetro una moto e… “il moto del fare, dove l’intuizione fa nascere un’idea per divenire poi materia palpabile”. La mostra è stata organizzata in collaborazione con il MotoClub Angelo Bergamonti di Gussola: all'inaugurazione di oggi sono infatti attesi i centauri che partecipano alla 43ª edizione del Motoraduno d'Eccellenza che si tine in questi giorni fino a domenica 27 aprile. La musica della giornata inaugurale sarà curata da Emiliano, di Casalma Music Factory. La mostra "Argento…uno stile di vita", presso la Sala Zaffanella del Museo del Bijou, sarà aperta con ingresso gratuito fino al 2 giugno 2014.
“INSECTO”, MARTEDÌ DI DANZA AL COMUNALE In occasione della Giornata Internazionale della Danza promossa dall’International Dance Council dell’Unesco, il Teatro Comunale di Casalmaggiore ospita “Insecto”, che verrà proposto dalla compagnia Muvs martedì 29 aprile alle ore 21. Per celebrare dunque la ricorrenza, il Comunale ha commissariato la creazione di un nuovo spettacolo, con musiche originali di Mulee e coreografia di Alessandro Formis. Insecto è un percorso di indagine attraverso i concetti che l’insetto evoca: le paure ancestrali, la metamorfosi, i rimandi simbolici, il sacrificio del singolo individuo a favore del gruppo. Ingresso con posto unico a 5 euro, info e prenotazioni allo 0375/284496.
LE FOTO DI ANTONELLA PIZZAMIGLIO A CHARTRES Grande soddisfazione per Antonella Pizzamiglio, la fotografa casalese, e di DondolandoArte, che partecipa all’evento e che invita alla prima mostra personale dell’artista all’estero. La Salle Maurice Viollette di Chartres ospita una sua mostra che è stata inaugurata ieri, venerdì 25 aprile, e rimarrà aperta al pubblico dal 28 aprile sino al 5 settembre. Alberic de Montgolfier, senatore e presidente del Consiglio Generale della regione d’Eureet-Loir, ha presentato le immagini di Antonella come “delle passerelle verso universi paralleli, ricche di diversi significati. Delle visioni che giocano e si evolvono al confine della realtà dell'immagine e l'attribuzione di significato. Una testimonianza fotografica che diventa conferma della bellezza e dell’irreale”. Oltre al senatore, al vernissage di ieri era presente anche il deputato Olivier Marleix, anche lui del Consiglio Generale di cui presiede la Commissione Cultura.
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Il team di Ivana Cavazzini La due volte sindaco di Drizzona ha presentato la lista che la appoggia alle Comunali di Piadena
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di Giovanni Gardani
rriva in bicicletta alla casa di riposo San Vincenzo in frazione Vho, il cui splendido giardino fa da cornice alla presentazione ufficiale della sua lista giovedì alle 12.30, Ivana Cavazzini, che dopo due mandati a Drizzona, incarna, a 52 anni, la chance più concreta per il centro-sinistra di strappare il comune di Piadena al centro-destra, in sella da dieci anni. L’utilizzo del velocipede per lo spostamento non è casuale ed è spiegato anche nel logo della lista civica “Obiettivo Piadena”: «Rappresenta un tandem - racconta Cavazzini - che dà l’idea di unione di intenti, con quattro persone, due uomini e due donne, che pedalano tutte nella stessa direzione. Le ruote sono ben salde a terra, perché vogliamo essere concreti, lanciando altresì un messaggio ecologico, ma al polso questi pedalatori hanno palloncini, che rappresentano i nostri sogni. Perché concretezza, appunto, non fa necessariamente a pugni con i grandi obiettivi che ci poniamo». Quattro palloncini erano, tra l’altro, in mano ad alcuni esponenti della lista. Su ognuno di questi una parola chiave: comunità, paese, territorio e ambiente. «Paese inteso come cura e manutenzione ordinaria ma anche straordinaria, come arredo urbano; comunità intesa come colla-
Ivana Cavazzini (ultima seduta a destra) con nove candidati consiglieri... tre palloncini e due biciclette
borazione tra vari enti, e infatti non a caso siamo ospiti della casa di riposo, che ringraziamo; ambiente come paesaggio ma anche come lavoro, cercando nella green economy la risposta alle due esigenze, e come incentivazione del centro storico; territorio, infine, perché Piadena torni a riacquistare un ruolo di centralità e relazione tra i comuni di un territorio, il piadenese, che gravita attorno al nostro comune». In tal senso Cavazzini lancia anche i concetti di Area Vasta e di
AC12, gruppo di comuni che dovranno essere accolti, senza le chiusure degli ultimi anni. «Dobbiamo ricostruire le relazioni sociali in una realtà che ultimamente è stata troppo avulsa e slegata, spesso anche tra vicini di casa. Da presidente dell'Unione Lombarda e da sindaco uscente di Drizzona credo di conoscere bene questo nostro territorio». Di seguito ecco la lista di candidati consiglieri che appoggeranno Ivana Cavazzini come candidato sindaco (tra parentesi
età e professione): Maurizio Bastoni (51, assicuratore), Andrea Cantoni (24, studente universitario), Elisa Castelli (33, impiegata), Marco Corti (47, avvocato), Marica Dall’Asta (24, studentessa universitaria), Roberta De Togni (63, pensionata), Vincenzo Di Fonzo (57, pensionato), Elisa Dossena (25, studentessa universitaria), Federica Ferrari (40, impiegata), Fulvio Notari (65, pensionato), Michele Risi (41, cuoco), Andrea Volpi (25, operaio).
Scandolara, svelata la lista che appoggia Borghesi La civica “Insieme per la svolta” si oppone a Velleda Rivaroli. Per Roberto Oliva un ruolo di assessore esterno
LA MOSTRA DI ARTONI PROLUNGA A DOMENICA Il Museo Diotti proroga la mostra in corso dedicata al pittore Adriano Artoni. “Il magistero della pittura. Adriano Artoni e la natura morta” avrebbe dovuto chiudere i battenti ieri, mentre rimarrà aperta sino a domani, domenica 27 aprile (15,30-18,30). Ingresso libero.
SABBIONETA, WEEK END AL TEATRO ALL'ANTICA SABBIONETA – Oggi, sabato 26 aprile, e domani il Teatro all’antica di Sabbioneta ospita gli ultimi appuntamenti di “Lo Zanni racconta il Teatro all’antica”, performances a cura di Elisabetta Rossetti. La durata è di 30 minuti, e l’ingresso è incluso nel biglietto d’ingresso ai monumenti. Quattro le performances: alle 11, alle 12, alle 15 e alle 17. Solo nella giornata di oggi è prevista la partecipazione del Gruppo Storico. Francesco Borghesi. A destra il logo della lista
SCANDOLARA RAVARA – Per contrastare la lista della maggioranza uscente, che candida a sindaco Velleda Rivaroli, Francesco Borghesi ha ultimato l’elenco dei candidati consiglieri che lo sosterranno alle imminenti elezioni comunali. Ed è una lista dall’età media decisamente bassa e senza passate esperienze amministrative, se si eccettua proprio il candidato primo cittadino, già capogruppo e consigliere di minoranza. Innanzitutto la lista si chiama “Insieme per la svolta”, e l’elenco dei 10 nominatovi in appoggio a Borghesi è il seguente: Dario Federici, Emanuele Scaravonati, Andrea Ottoni, Gianluca Veronesi, Michele Chiari, Melissa Bosio, Raffaella Mercadante, Ivan Benazzi, Lorenzo Arisi e Marco Ferrari. Sette di loro sono del capoluogo, tre (Chiari, Bosio e Arisi) di Castelponzone. Mancano i due nomi dati per probabili nei giorni scorsi: Andrea Vallari, già assessore con
la maggioranza, e Roberto Oliva, che sembrava sul punto di candidarsi sindaco. Quest’ultimo è in elenco come futuro assessore esterno, qualora la lista vincesse le elezioni. Vallari invece alla fine ha preferito farsi da parte pur sostenendo il raggruppamento. La lista ha condiviso una bozza di programma elettorale. Il rilancio economico, sociale e culturale di Scandolara e Castelponzone è in cima all’elenco dei desideri. Importante affiancare chi cerca lavoro, e che oggi, per trovarlo spesso se lo deve “inventare”, attraverso corsi di formazione su come gestire il cambiamento e uno sportello di ricerca per le nuove opportunità. Un secondo punto è sostenere le famiglie sul pagamento delle bollette, quindi l’investimento a favore delle scuole. Uno spazio importante infine è dedicato alla tutela ambientale, magari con piste pedonali lungo il percorso dei principali canali che si immergono nelle campagne.
Casalmaggiore
Sabato 26 Aprile 2014
Villa Medici alza il velo
Giovedì 1° maggio l’inaugurazione della rocca restaurata di San Giovanni in Croce, poi “I Sapori della Bassa”
L
di Vanni Raineri
a lunga attesa sta per essere premiata, e tanti a San Giovanni in Croce in queste ore ricorderanno gli anni passati prima nel tentativo di dare un futuro alla rocca saccheggiata dai vandali, poi a reperire risorse perché la proprietà passasse al Comune, e quindi il lungo ed oneroso percorso del restauro, sia dell'edificio sia del bellissimo parco che lo circonda. Giovedì, 1° maggio 2014, è la data che sarà ricordata perché coronerà tutte queste speranze, giunte a buon fine grazie alla volontà dei cittadini di San Giovanni, che negli anni Novanta formarono un comitato per sensibilizzare l’opinione pubblica, sia per la ferma volontà di chi ha amministrato il Comune casalasco negli ultimi decenni, a partire dai sindaci Libero Monteverdi a Pierguido Asinari passando per Vittorio Ceresini. E forse da lassù una certa Cecilia Gallerani, la Dama con l’Ermellino di leonardesco tratto, si sarà fatta sfuggire un sorriso di benevolenza. Il taglio del nastro avverrà alle ore 21,
con la presenza della varie autorità. Alle 21,15 verranno aperti i cancelli del giardino, e sarà possibile assistere ad un suggestivo spettacolo di luci, acqua e fuoco. Al termine, alle 22,30 circa, tutti i presenti saranno invitati presso il Ristotenda di piazza Dante per degustare un gran buffet offerto dall’associazione “Gli Amici dei Sapori”. Il buffet collegherà idealmente l’inaugurazione di Villa Medici del Vascello con la manifestazione “I Sapori della Bassa”, che si terrà dal giorno successivo sino a domenica 4 maggio. La grande novità dell’edizione 2014, punto di forza nelle intenzioni degli organizzatori, consiste ne “I Sapori Kids”, manifestazione parallela riservata ai più piccoli ospitata dai giardini pubblici. Proprio lì venerdì mattina alle ore 9 avverrà l’inaugurazione alla presenza delle autorità, quindi dalle 9,15 alle 12 laboratorio del gusto per la scuola primaria di San Giovanni in Croce, che verrà replicata dalle 14,15 alle 15,30. L’inaugurazione de “I Sapori della Bassa” avverrà invece nel pomeriggio alle ore 18,30, sempre alla presenza delle autorità. A quell’ora verranno aperti gli stand in via Grasselli
La bella facciata di Villa Medici del Vascello dopo l'operazione di restauro
Barni, e si esibirà il Gruppo Sbandieratori e Musici “Terre dei Gonzaga” di Rivarolo Mantovano. A partire dalle ore 19 ci sarà la cena presso il Ristotenda di piazza Dante Alighieri a cura dell’associazione Gli Amici dei Sapori, quindi alle 21 spazio al divertimento con “Baila!”, balli latino-americani a cura della Scuola Aguanile e country fitness, latin-house, step, zumba, aerodance, reggaeton con la Dance Academy Aerobic School
TORRICELLA DEL PIZZO – Quella del 1° maggio a Torricella è davvero la “festa della tradizione”, come recita il volantino del Comitato Fiera, che organizza l’evento in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Se la Fiera di settembre è l’appuntamento istituzionale, e la Festa dal Pipén di gennaio quella che, pur essendo la più giovane, richiama il maggior numero di visitatori, l’appuntamento con la festa dei lavoratori è molto sentito ed offre a chi sarà in paese giovedì una serie di appuntamenti per ogni gusto. La giornata prenderà il via alle ore 8 con la gara di pesca per i pensionati del paese, che si svolgerà presso i Laghetti Rosalba di Gussola. Alle 8,30 la 35ª edizione del concorso di pittura, sul tema “Pianeta Acqua”: tutti, in particolare i ragazzi in età scolare, sono chiamati a partecipare presentandosi anche
di Luisa Sartori. Al termine delle dimostrazioni, la serata proseguirà con animazione, balli di gruppo e zumba. La manifestazione proseguirà nelle giornate di sabato e domenica, con un intenso programma che presenteremo sul prossimo numero di sabato 3 maggio. Diciamo solo che in entrambe le giornate sarà possibili compiere visite guidate al complesso di Villa Medici del Vascello, un’occasione da non perdere.
direttamente presso la locale Biblioteca. Alle 9 spazio alla 22ª Motoconcentrazione d’epoca. L’appuntamento per i buongustai scatta alle ore 11, quando verrà aperto lo stand gastronomico. Sarà possibile gustare spalla cotta, pizzetto e torta fritta ed anche acquistare per asporto. In alternativa, sotto il Palatenda alle 12,30 si terrà il “1° mangio... in piazza”, pranzo aperto a tutti con le specialità elencate oltre a penne della Valdoria, cosciotto di maiale arrosto e degustazione di “Trippa d’altri tempi”. Nel pomeriggio, alle 15 spettacolo con la presenza di organi da fiera (grazie all’esposizione e utilizzo di strumenti del museo di musica meccanica Amarcord) con artisti in piazza e “Divertilandia” con Clown Giogio. Alle 17 la premiazione della gara di pesca chiuderà la bella (tempo permettendo) giornata.
Il Casalmaggiore Jazz Day sbarca al Comunale Presentata la terza edizione che si terrà mercoledì 30 aprile. In sala Fastassa le foto d'autore direttore artistico Giuseppe Romanetti e per far crescere l’iniziativa abbiamo accettato di trasferire le esibizioni in teatro comunale. Il 30 aprile, giorno dell’International Jazz Day creato dall’Unesco, a Casalmaggiore andrà in scena uno spettacolo di due ore offerto gratuitamente da musicisti casalaschi e delle province limitrofe alla nostra, con età compresa tra i 13 ed i 70 anni. Una decina degli oltre quaranta jazzisti sono casalaschi, a testimonianza del radicamento dell’iniziativa nel nostro territorio». «Per motivi economici la stagione teatrale non ha potuto offrire concerti – così Romanetti -. Questo evento mantiene il fil rouge con la tradizione musicale del teatro comunale». A collaborare all’organizzazione della serata,
KARATE
Devid re di Kata
Devid Lena (3° da sinistra) in Croazia
Pittura, auto, risate e cibo: tutti in piazza il 1° maggio a Torricella
La terza edizione del ‘Casalmaggiore Jazz Day’ sarà la prima in teatro. Dalla biblioteca al palco della bomboniera maggiorina, i 47 musicisti che sinora hanno accettato la chiamata degli organizzatori si esibiranno mercoledì 30 aprile, alle ore 21,15, dal proscenio del Comunale in una serata che riporterà le sonorità jazz in teatro, riannodando i fili di una tradizione avviata vent’anni fa e che troverà una vetrina d’autore nella mostra fotografica allestita per l’occasione in sala Fastassa, con gli scatti di Antonello Mori, Danilo Codazzi, Mario Benvenuti e un contributo di Giuseppe Storti. «Dopo il successo di pubblico delle prime due edizioni in biblioteca – spiega Andrea Acquaroni, anima dell’iniziativa – abbiamo accettato l’invito del
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E’ iniziato nel migliore dei modi l’anno per l’Asd Shotokan Karate Do del maestro Claudio Lena. Il primo brillante risultato era stato ottenuto già in febbraio a Cambiago (Milano), con la società dell’Oglio Po seconda classificata con 27 suoi atleti presenti. Sempre in febbraio l’atleta di punta Devid Lena si è classificato 1° assoluto categorie Juniores cinture nere, e 5° seniores nella specialità Kata individuale ai Regionali di Cavenago Brianza, risultato che gli ha consentito di accedere ai campionati Italiani Fijlkam di Ostia. Bene si è comportato nell’occasione anche Luca Leoni. Devid Lena ha ricevuto poi presso l’Auditorium del Palazzo della Regione Lombardia una targa per i rilevanti risultati ottenuti, dalle mani dell’assessore regionale allo sport Antonio Rossi, grande campione di canoa, e da quelle del presidente regionale Coni Pierluigi Marzorati, tra i più grandi ex cestisti italiani. Devid Lena in marzo si è difeso alla grande agli Italiani di Ostia Lido, strappando un ottimo 7° posto assoluto. Il Palasport di Sabbioneta ha poi ospitato una grande manifestazione agonistica interregionale organizzata proprio dalla società di Casalmaggiore, con 25 società provenienti da 6 regioni. Anche qui 2° posto tra le società dello Shotokan Karate Do. Dopo la partecipazione al Giocagin organizzato dall’Uisp Cremona, il Maestro Lena ha presentato 4 atleti al XV Open d’Italia tenutosi a Biella, gara internazionale con 1400 atleti provenienti sin dalla lontana Australia. Anche qui, podio per Devid Lena nella categoria WKF Under 21. Buoni risultati anche da Ivan Mazzini, Martina Bandini ed Elena Roveri. Un’altra tappa importante per Devid è stato il Campionato della Croazia a Rijeka (Fiume), una gara internazionale di Karate che il talentuoso Lena ha concluso al terzo posto. Le soddisfazioni non arrivano solo dall’agonismo: Noemi Lena è stata nominata responsabile karate per l’attività giovanile per la Provincia di Cremona della Federazione Fijlkam Coni Lombardia, alle dipendenze del responsabile regionale maestro Giorgio Rainoldi.
Da sinistra Asinari, Aroldi, Lazzari, A. Acquaroni, Romanetti, C. Acquaroni e Furini
anche la Società Musicale Estudiantina. Freschezza, dinamicità, un pubblico crescente: le edizioni del Casalmaggiore Jazz Festival ospitate dalla biblioteca civica Mortara hanno portato in città un centinaio di appassionati ogni anno, come sottolineato dalla responsabile Sandra Furini. Platea e galleria del te-
atro Comunale ospiteranno il pubblico nell’anno del tris: per prenotarsi, sempre gratuitamente, basta seguire le istruzioni indicate sul sito http://casalmaggiorejazzday.blogspot.it. In scena, musicisti professionisti e amatoriali, che a Casalmaggiore verranno senza percepire compensi ma mossi solo dalla passione per il jazz.
L'Asd Shotokan Karate Do 2° a Sabbioneta
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Il ricettario
Il ricettario di primavera le ultime copie disponibili
S
ancora possibile ritirare la vostra copia del ricettario "Le ricette di primavera”. Le copie sono disponibili, presso la redazione de "Il Piccolo" (via San Bernardo, 37) o presso alcune attività commerciali (vedi elenco a lato). Ecco di seguito una delle ricette che potrete trovare sul nostro magazine.
JULIENNE DI LONZA CON FINOCCHIO E ARANCE Ingredienti per 4 persone: • 500 g di lonza di maiale • Un finocchio • Un’arancia • Salvia • Aceto di vino rosso • Sale e pepe • Olio Preparazione: • Tagliate la lonza alla julienne, facendo attenzione a tagliare le listarelle non troppo sottili. • Fatele quindi saltare in una padella con un filo di olio e la salvia. • Dopo un minuto sfumate la carne con una spruzzata di aceto di vino rosso. • Sbucciate poi l’arancia al vivo e tagliatela a dadini, quindi aggiungetela alla lonza. • Lavate ora il finocchio e tagliatelo a fette sottili. Disponetelo quindi sopra il piatto e versateci sopra la lonza che avete appena preparato. • Condite il tutto con un pizzico di sale e pepe e il filo di olio.
15 Trovi la tua copia del ricettario presso: • CASALOGO ARREDAMENTI Ex S.S. Pauleese Km 29 Bagnolo Cremasco • SAPORE DI MARE via Cappuccini 8 Cremona • EMILIO CARUBELLI via Ghisleri 99/b Cremona • DENTAL BENEFIT Piazza Roma 22/a Vescovato • CAMELIA via Cavour 31 Crema • FARMACIA ZAMBONI via Oglio angolo viale Po Cremona • BASSO RICCI MIRKO Showroom via Martiri della Libertà 21/A Crema • STANGA DOTT. GIUSEPPE Cremona e Persichello tel. 366.6195173 • LA TAGLIA GAIA Corso P. Vacchelli 3 Cremona • AZIENDA AGRICOLA MAGNELLI via Costa Lugagnano Val D'arda (PC) • FAVER VAILLANT SERVICE via Giuseppina31/d Cremona • GEAR IMPIANTI ELETTRICI via Donatori del Sangue 8 Sospiro • SPACCIO AGRICOLO LE ALBERELLE via C.na Albera Salvirola • AGRITURISMO I PINI via mantova 1/b Pessina Cremonese • LA BOUTIQUE DELLE CARNI E DEI SALUMI Piazza Garibaldi 40 Zibello (PR) • PAOLO SPOTTI via Bergamo 34 Castelverde • IMMAGINA via San Bernardo 37 Cremona
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Sabato 26 Aprile 2014
Speciale 1º Maggio
«Dolce Pasqua del lavoratori/vieni e splendi alla gloria del sol»
Il 1° Maggio: la storia della Festa del lavoro, le storie collegate
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ieni o Maggio, t’aspettan le genti”: inizia così un bellissimo, struggente canto dell’anarchico Pietro Gori sul Primo Maggio. Ma perché il Primo Maggio è diventato la Festa del lavoro? Bisogna risalire al 20 luglio 1889, a Parigi. Lancia l’idea il congresso della Seconda Internazionale, riunito in quei giorni nella capitale francese: “Una grande manifestazione sarà organizzata per una data stabilita, in modo che simultaneamente in tutti i paesi e in tutte le città, nello stesso giorno, i lavoratori chiederanno alle pubbliche autorità di ridurre per legge la giornata lavorativa a otto ore e di mandare ad effetto le altre risoluzioni del Congresso di Parigi". "Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire" era la parola d'ordine, coniata in Australia nel 1855. Dal congresso dell'Associazione internazionale dei lavoratori - la Prima Internazionale - riunito a Ginevra nel settembre 1866, era scaturita una proposta concreta: "otto ore come limite legale dell'attività lavorativa".Per la data, la scelta cade sul 1 maggio. Si trattò di una scelta simbolica: tre anni prima, il 1 maggio 1886, una grande manifestazione operaia, svoltasi a Chicago, era stata repressa nel sangue. In dodicimila fabbriche degli Stati Uniti, 400 mila lavoratori incrociarono le braccia: nella sola Chicago scioperarono e parteciparono al grande corteo in 80 mila. Tutto si svolse pacificamente, ma, nei giorni successivi, scioperi e manifestazioni proseguirono e nelle principali città industriali americane la tensione si fece sempre più acuta. Pochi giorni dopo, la polizia fece fuoco contro i dimostranti radunati davanti ad una fabbrica per protestare contro i licenziamenti, provocando quattro morti. Per protesta fu indetta una manifestazione per il giorno dopo, durante la quale, mentre la polizia si avvicinava al palco degli oratori per interrompere il comizio, fu lanciata una bomba. I poliziotti aprirono il fuoco sulla folla. Alla fine si contarono otto
LA POESIA Vieni o Maggio t'aspettan le genti ti salutano i liberi cuori dolce Pasqua del lavoratori vieni e splendi alla gloria del sol Squilli un inno di alate speranze al gran verde che il frutto matura e la vasta ideal fioritura In cui freme Il lucente avvenir Disertate falangi dl schiavi dai cantieri da l'arse officine via dai campi su da le marine tregua tregua all'eterno sudor Innalziamo le mani incallite e sian fascio dl forze fecondo noi vogliamo redimere il mondo dal tiranni de l'ozio e de l'or giovinezza dolori ideali primavere dal fascino arcano verde maggio del genere umano date al petti il coraggio e la fé Date fiori ai ribelli caduti collo squardo rivolto all'aurora al gagliardo che lotta e lavora al veggente poeta che muor.
morti e numerosi feriti. Il giorno dopo a Milwaukee la polizia sparò contro i manifestanti (operai polacchi) provocando nove vittime. Una feroce ondata repressiva si abbatté contro le organizzazioni sindacali e politiche dei lavoratori, le cui sedi furono devastate e chiuse e i cui dirigenti vennero arrestati. Per i fatti di Chicago furono condannati a morte otto noti esponenti anarchici, malgrado non ci fossero prove della loro partecipazione all'attentato. Due di loro ebbero la pena commutata in ergastolo, uno venne trovato morto in cella, gli altri quattro furono impiccati in carcere l'11 novembre 1887. Man mano, quindi, che ci si avvicinava al 1 maggio 1890 le organizzazioni dei lavoratori intensificano l'opera di sensibilizzazione sul significato di quell'appuntamento. "Lavoratori - si legge in un volantino diffuso a Napoli il 20 aprile 1890 - ricordatevi il 1 maggio di far festa. In quel
giorno gli operai di tutto il mondo, coscienti dei loro diritti, lasceranno il lavoro per provare ai padroni che, malgrado la distanza e la differenza di nazionalità, di razza e di linguaggio, i proletari sono tutti concordi nel voler migliorare la propria sorte e conquistare di fronte agli oziosi il posto che è dovuto a chi lavora. Viva la rivoluzione sociale! Viva l'Internazionale!". Monta intanto un clima di tensione: in Italia, il governo di Francesco Crispi usa la mano pesante, attuando drastiche misure di prevenzione e vietando qualsiasi manifestazione pubblica sia per la giornata del 1 maggio che per la domenica successiva, 4 maggio. In diverse località, per incoraggiare la partecipazione del maggior numero di lavoratori, si è infatti deciso di far slittare la manifestazione alla giornata festiva. Nonostante non vi fossero ancora forti momenti organizzati dei lavoratori, come saranno il Par-
tito socialista e la Confederazione del lavoro, il 1 maggio 1890 riuscì benissimo: per la prima volta, il movimento dei lavoratori dette vita ad una mobilitazione su scala nazionale e internazionale. "La manifestazione del 1 maggio commenta Antonio Labriola - ha in ogni caso superato di molto tutte le speranze riposte in essa”. Anche negli altri paesi il 1 maggio ha un'ottima riuscita. Leggiamo le parole di Friedrich Engels, autore dello splendido, durissimo testo su “La condizione della classe operaia in Inghilterra”, in cui denuncia il lavoro femminile e minorile, che ha effetti devastanti sulle donne, sui bambini e sulla struttura familiare; nuove malattie (asma, dolori di schiena, affezioni polmonari, disturbi della vista, deformazioni articolari, ecc.) e mutilazioni tali per cui questo moderno proletariato è spesso simile "a un esercito che torna da qualche campagna militare". Leg-
giamo, si diceva, Engels: “Il proletariato d'Europa e d'America passa in rivista le sue forze mobilitate per la prima volta come un solo esercito. E lo spettacolo di questa giornata aprirà gli occhi ai capitalisti". Il 1 maggio dell’anno successivo, il 1891, conferma il successo di quell'appuntamento e induce la Seconda Internazionale a rendere permanente quella che, da lì in avanti, dovrà essere la "festa dei lavoratori di tutti i paesi". Durante il fascismo, la festa del lavoro viene spostata al 21 aprile, giorno del cosiddetto Natale di Roma; così snaturata, essa non aveva più significato per i lavoratori, mentre il 1 maggio assunse una connotazione quanto mai "sovversiva", divenendo occasione per esprimere in forme diverse, dal garofano rosso all'occhiello alle scritte sui muri, dalla diffusione di volantini alle bevute in osteria, l'opposizione al regime.
Speciale 1º Maggio
Sabato 26 Aprile 2014
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La manifestazione fu interrotta da una sparatoria che, secondo le fonti ufficiali, causò 11 morti e 27 feriti
Un 1º Maggio particolare: la strage di Portella della Ginestra S
i giunge la dopoguerra, e al 1 maggio 1947. A Portella della Ginestra, in provincia di Palermo, la festa, a cui partecipavano migliaia di persone, fu interrotta da una sparatoria che, secondo le fonti ufficiali, causò 11 morti e 27 feriti. Successivamente, per le ferite riportate, ci furono altri morti e il numero dei feriti varia da 33 a 65. Nel 1947 non si festeggiava solo il primo maggio ma pure la vittoria dei partiti di sinistra raccolti nel Blocco del popolo nelle prime elezioni regionali, svoltesi il 20 aprile. La campagna elettorale era stata abbastanza animata, non erano mancate le minacce e la violenza mafiosa aveva continuato a mietere vittime. Alla fine di un comizio il capomafia di Piana Salvatore Celeste aveva gridato: "Voi mi conoscete! Chi voterà per il Blocco del popolo non avrà né padre né madre" e la stessa
Una festa del 1º Maggio in musica
L’inno della giornata fu scritto da Pietro Gori sulla base del Va’ Pensiero L'Inno del Primo Maggio fu scritto da Pietro Gori sulla base della melodia del Va’ pensiero, il coro del Nabucco verdiano, nel 1892, nel carcere milanese di San Vittore dove era stato rinchiuso preventivamente: si avvicinava il primo maggio, in Sicilia i lavoratori cominciavano a prendere coscienza politica radunandosi nei Fasci (cui probabilmente si fa riferimento nel testo del canto) e gli agitatori anarchici dovevano essere messi in condizione di non nuocere all’ordine pubblico… Ma Gori sapeva che la parola e il canto racchiudono una forza immane, e nella sua cella scrisse il “bozzetto drammatico in un atto” Primo Maggio, che avrebbe riscosso un grande successo, specialmente negli Stati Uniti
dove Gori sarebbe stato qualche anno più tardi. A Paterson (“capitale” degli anarchici nordamericani – di lì sarebbe tornato in Italia Gaetano Bresci per uccidere Umberto I) Gori rappresentò il bozzetto anche come attore, e così fece in molte altre città americane, tra cui Chicago. Rappresentazione significativa, quella, dacché il Primo Maggio nasceva proprio per ricordare i cinque anarchici impiccati a Chicago in seguito allo sciopero e alle manifestazioni organizzate per ottenere la giornata lavorativa di otto ore. Alla fine del Prologo del Primo Maggio, il coro attaccava l’Inno del Primo Maggio, che sarebbe divenuto il canto privilegiato della ricorrenza (testo elaborato da Marco Rovelli)
mattina del primo maggio a San Giuseppe Jato la moglie di un "qualunquista truffatore" come si legge in un servizio del quotidiano "La Voce della Sicilia" - aveva avvertito le donne che si recavano a Portella: "Stamattina vi finirà male" e a Piana un mafioso non aveva esitato a minacciare i manifestanti: "Ah sì, festeggiate il 1° maggio, ma vedrete stasera che festa!”. Eppure nessuno si aspettava che si arrivasse a sparare sulla folla inerme. All'Assemblea costituente, il giorno dopo la strage, Girolamo Li Causi, segretario regionale comunista, lancia la sua accusa: dopo le elezioni c'è stata una campagna di provocazioni politiche e di intimidazioni; durante la strage, il maresciallo dei
carabinieri si intratteneva con i mafiosi e tra gli sparatori c'erano monarchici e qualunquisti. Viene interrotto da esponenti dei qualunquisti e della destra e il ministro degli interni Mario Scelba dichiara che non c'è un "movente politico", si tratta solo di un "fatto di delinquenza". Nel frattempo i fermati vengono rilasciati e si afferma la pista che porta al bandito Giuliano, il cui nome viene fatto dall'Ispettore di Pubblica Sicurezza Ettore Messana, lo stesso che l'8 ottobre 1919 aveva ordinato il massacro di Riesi (15 morti e 50 feriti) e che ora Li Causi addita come colui che dirige il "banditismo politico". La banda Giuliano sarà pure indicata come responsabile degli attentati del 22 giugno in vari centri della Sicilia occidentale, con morti e feriti. L'inchiesta giudiziaria si concentra sui banditi e procede con indagini frettolose e superficiali: non si fanno le autopsie sui corpi delle vittime e le perizie balistiche per accertare il tipo di armi usate per sparare sulla folla. Il 17 ottobre 1948 la sezione istruttoria della Corte d'appello di Palermo rinvia a giudizio Salvatore Giuliano e gli altri componenti della banda. Il dibattimento avrà inizio il 12 giugno 1950 e si concluderà il 3 maggio 1952, con la condanna all'ergastolo di 12 imputati (Giuliano era stato assassinato il 5 luglio del 1950). Nella sentenza, a proposito della ricerca della causale, si sostiene che Giuliano compiendo la strage e gli attentati successivi ha voluto combattere i comunisti e si richiama la tesi degli avvocati difensori secondo cui la banda Giuliano aveva operato come "un plotone di polizia", supplendo in tal modo alla "carenza dello Stato che in quel momento si notò in Sicilia".
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Speciale 1° maggio
Sabato 26 Aprile 2014
Massimo Sarzi Sartori: «Bisogna risolvere la questione degli esodati: sono ancora 150mila quelli in difficoltà. La riforma Fornero va rivista»
Lavoro e pensioni, due problemi strettamente collegati I problemi del lavoro, oggi, si ricollegano a doppio filo a quelli del sistema pensionistico, che sta vivendo uno dei momenti peggiori della sua storia. Dalla riforma Fornero in poi la situazione è andata precipitando e, da parte del nuovo Governo, non vi è «Nulla di concreto, se non proclami - evidenzia Massimo Sarzi Sartori, responsabile dell'Inas Cisl -. Si è parlato di risolvere il problema degli esodati, ma di fatto finora dei 300mila che si sono trovati in questa situazione solo 150mila sono stati aiutati. Paradossalmente coloro che forse ne avevano minor bisogno perché già tutelati da altre forme di ammortizzatore sociale». Qual è la situazione attuale? «Che vi sono moltissime persone in attesa di maturare l'età della pensione, che nel frattempo si è innalzata, e che al contempo sono senza lavoro e senza alcun tipo di tutela. Si dovrebbe trovare al più presto una soluzione per tutti coloro che quando è maturata la legge Fornero erano vicini ad accedere alla pensione e che improvvisamente si sono visti allontanare la data di pensionamento. Inoltre, con la legge attuale, coloro che avrebbero potuto raggiungere il requisito necessario alla pensione attraverso assunzioni a tempo determinato, con il prolungarsi del termine di età diventa più difficile, soprattutto se calcoliamo che il termine continua ad aumentare di anno in anno». Quali sono le difficoltà principali? «Quelle di chi non ha più un lavoro perché magari lo ha perso a 55 anni, ma è ancora lontano dal poter andare in pensione. E trovare un lavoro nuovo è quasi impossibile a quell'età. In questa fase non esistono ammortizzatori sociali che permettano al citta-
dino di avere un tenore di vita sopra il limite della sopravvivenza, in attesa del recepimento della pensione». Il sistema degli ammortizzatori sociali è quindi inadeguato? «Assolutamente sì. Mancano le tutele per chi rimane a piedi in età avanzata, come dicevo prima. E' un cane che si morde la coda perché chi è disoccupato non può versare contributi e quindi non ha la possibilità di accedere alla pensione». Cosa si può fare? «Innanzitutto rendere più flessibile la riforma Fornero. Il sistema di calcolo attuale, inoltre, va rivisto, perché porta al percepimento di pensioni molto più basse, e questo conduce al precariato sociale. Esso viene infatti calcolato dal montante dei contributi versati per un coefficiente legato all'età un
«Anche i giovani si troveranno in grave difficoltà»
Primo Maggio, manifestazione regionale a Malpensa Le segreterie nazionali di Cgil, Cisl, Uil hanno deciso che quest’anno la manifestazione nazionale del Primo maggio, alla quale saranno presenti i segretari generali Camusso, Bonanni e Angeletti, si svolgerà nella città di Pordenone, per dare un segnale forte di attenzione sulla crisi Electrolux. Nel pomeriggio a Roma il tradizionale Concerto musicale in Piazza San Giovanni, promosso dalle tre confederazioni sindacali. Cgil, Cisl, Uil della Lombardia, che saranno presenti con una delegazione a Pordenone, hanno organizzato per il 1° maggio una manifestazione regionale all'aeroporto di Malpensa dalle 9.30 alle 13 (Terminal 1 – Zona Arrivi – Porta 1), alla quale interverranno i segretari generali Nino Baseotto, Gigi Petteni e Danilo Margaritella. "Torniamo a volare" lo slogan della manifestazione, che ha una forte valenza simbolica non solo a livello regionale ma anche nazionale, per le note vicende legate a Malpensa: dal riordino del sistema aeroportuale italiano alla vicenda Sea e a quella Alitalia, sulla quale si registrano ancora elementi di grande confusione e incertezza. Con questa manifestazione si intende dunque riportare l'attenzione sul tema strategico dei tra-
sporti, anche in vista di Expo 2015. Al termine l’attenzione si sposterà sullo Spazio M.I.L. di Sesto San Giovanni (Area Carroponte), dove avrà luogo la seconda edizione di un’iniziativa che ha avuto un grande successo lo scorso anno: il pranzo solidale “povertà e alimentazione". I tre sindacati confederali lo organizzano unitamente alla Casa della Carità e altre Associazioni di promozione sociale, della cooperazione e del Terzo settore, con il patrocinio del Comune di Sesto San Giovanni - nel quadro dell’impegno comune per una campagna di contrasto alla povertà. Sono ormai tante le persone che a causa della crisi devono ricorrere all’aiuto delle associazioni che ogni giorno garantiscono sostegno e solidarietà concreti. «Per questo - conclude la nota - dallo scorso anno la scelta è stata quella di fare della Festa del lavoro anche un momento di testimonianza della nostra vicinanza a queste persone, per dire loro che dignità e speranza non sono perdute; per ricordare che nonostante la crisi siamo tutti lavoratori e lavoratrici: anche chi ha perso il lavoro, chi ne ha uno precario e sottopagato, chi lo cerca e chi non ha più nulla».
cui il cittadino va in pensione. In questo modo viene meno la funzione sociale della pensione, che viene invece calcolata con un mero calcolo ragionieristico. Ricordiamo che i pensionati sono una componente fondamentale della società: sono loro che in questi anni di crisi hanno aiutato figli e nipoti disoccupati a tirare avanti. Venendo meno la loro disponibilità economica, si avranno ricadute negative sull'intera economia». La questione delle pensioni non riguarda solo gli anziani: per i giovani il problema è ancora maggiore... «Per i giovani purtroppo la pensione è un vero e proprio miraggio, sostanzialmente per due motivi. In primo luogo perché oggi assistiamo a una precarietà che non è accompagnata da una continuità lavorativa: un conto è il precariato quando si passa da un lavoro all'altro, altro conto è quando al termine di un lavoro trascorrono mesi o anche anni prima di trovarne un altro. Questo non permette certo di accumulare un sufficiente numero di anni contributivi. In secondo luogo c'è il fatto che le retribuzioni oggi sono spesso molto basse e questo porterà a pensioni davvero minimali, a causa del nuovo sistema contributivo, secondo cui l'importo della pensione si calcola sui contributi versati in tutti gli anni in cui si è lavorato. Infine mettiamoci il fatto che oggi i giovani iniziano a lavorare sempre più tardi. Accanto a questo, negli anni il requisito di età per l'accesso alla pensione è destinato a crescere ancora. Ci troveremo quindi con persone già anziane che dovranno lavorare ancora». La previdenza complementare potrebbe essere la soluzione? «E' una questione problematica. Probabilmente diventerà una necessità; resta il problema è che si tratta di un contributo a carico del cittadino, e con degli stipendi così bassi diventerà difficile riuscire a mettere da parte qualcosa».
Speciale Climatizzazione
Sabato 26 Aprile 2014
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In arrivo nuovo libretto di impianto
Controlli più serrati per climatizzatori e impianti termici: entro il primo giugno tutti dovranno avere il nuovo documento
E’
stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.55, l’aggiornamento normativo – al Dpr del 16 aprile 2013 n.74 – relativo alla nuova documentazione per gli impianti di climatizzazione invernale ed estiva e il rapporto di controllo dell’efficienza energetica. Il Decreto prevede l’introduzione di un unico libretto, composto da schede modulabili a seconda delle caratteristiche dell’impianto. Il libretto rappresenta in sostanza la "carta d’identità" dell'impianto di riscaldamento o di climatizzazione. Il nuovo documento prevede quattro tipologie di rapporto di efficienza energetica, studiate per mettere a fuoco e tenere sotto controllo le prestazioni non solo delle tradizionali caldaie, ma anche dei sistemi di condizionamento, di teleriscaldamento e di cogenerazione. Il nuovo libretto - "Libretto di impianto per la climatizzazione - diverrà obbligatorio a partire dal 1° giugno 2014, e servirà per gli impianti termici di abitazioni, uffici ed aziende. Il lavoro è stato compiuto dal Cti ovvero il "Comitato termotecnico italiano", che ha voluto ridurre tutte le informazioni degli impianti in un unico libretto composto da diverse schede modulabili a seconda dei casi. Rispetto a quello vecchio, il
nuovo libretto non si fonda più su due modelli (uno riferito alle centrali e l’altro al singolo impianto), ma, come dicevamo, su di un modello unico, personalizzabile, costituito da tante schede, usate ed assemblate in funzione delle apparecchiature componenti l’impianto.
Nel definire di quali documenti dovesse essere composto, si è tenuto conto dei progressi tecnologici e della presenza sempre più diffusa, accanto alle caldaie e ai condizionatori “tradizionali”, di nuovi sistemi, come le pompe di calore geotermiche, i cogeneratori o i
dispositivi alimentati da fonte rinnovabile. Sempre a partire dal 1° giugno 2014, in occasione degli interventi di controllo ed eventuale manutenzione, su impianti termici di climatizzazione invernale di potenza utile nominale maggiore di 10 kW e di climatiz-
zazione estiva di potenza utile nominale maggiore di 12 kW, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, occorrerà redigere il rapporto di controllo dell’efficienza energetica. Per chi possedesse impianti termici alimentati esclusivamente con fonti energetiche rin-
novabili, di cui al D.Lgs 28/11, sarà invece richiesta solo la compilazione del “Libretto per la climatizzazione”. I tecnici che intervengono nell’esecuzione di tali interventi sui climatizzatori devono essere abilitati, muniti di appositi patentini e le aziende devono essere in possesso di certificazione “Fgas”. Il libretto di impianto è obbligatorio per tutti gli impianti di climatizzazione invernale e/o estiva, indipendentemente dalla loro potenza termica, sia esistenti che di nuova installazione. Restano esclusi i boiler per la produzione dell’acqua calda sanitaria. Il libretto viene rilasciato per la prima volta dall’installatore dell’impianto, ma a partire dal primo giugno saranno proprio i proprietari di casa o l’amministratore di condominio a dover scaricare il nuovo modello tramite il sito del ministero dello Sviluppo Economico. E' quindi bene mettersi in regola il prima possibile procurandosi i nuovi libretti per evitare di incorrere in sanzioni. I prossimi controlli su caldaie e impianti di climatizzazione, infatti, dovranno essere fatti in base ai nuovi certificati.
SCEGLIERE IL CONDIZIONATORE IDEALE Negli ultimi anni è cresciuta la necessità di climatizzare e deumidificare gli ambienti interni. Il climatizzatore moderno pertanto deve saper coniugare l'innovazione tecnologica con un design elegante e prestazioni sempre più performanti: a questo proposito gioca un ruolo fondamentale anche la componente estetica: i nuovi condizionatori e climatizzatori diventano infatti veri e propri complementi d'arredo, da esibire come qualunque altro mobile, e quindi perfettamente integrato nell'abitazione. Le principali tipolo-
gie di impianti per la climatizzazione degli ambienti residenziali sono di tre tipi: portatili, monosplit e multisplit. I primi hanno sicuramente il grande vantaggio di una maggiore versatilità, in quanto possono essere spostate agevolmente da stanza a stanza e prevedono un ridotto ingombro di spazio; per contro, sono più rumorosi dei climatizzatori a parete perché la principale sorgente di rumore, il compressore, è collocato all’interno dell’ambiente da climatizzare. Inoltre la gamma di taglie
di potenze permette di servire solo ambienti di modeste dimensioni. Per quanto riguarda le altre due tipologie, mono e multisplit, la differenza è semplice. Ogni climatizzatore monosplit deve essere collegata ad un’unità esterna predisposta unicamente per essa. In altre parole ad ogni unità esterna deve corrispondere una ed una sola unità interna del sistema di climatizzazione. Per quanto riguarda il sistema di climatizzazione multisplit, invece, questo problema è stato risolto. Ad ogni unità esterna possono es-
sere collegate anche più unità interne, nello specifico fino ad un massimo di nove unità. Ognuna di queste unità funziona seguendo la medesima modalità delle altre: raffredda o riscalda l’ambiente e viene azionata, regolata e spenta tramite l’utilizzo di uno specifico telecomando, funzionante solo con la particolare unità interna. Il principale scopo dei condizionatori è quello di garantire un elevato grado di comfort degli ambienti in cui soggiorniamo. La pulizia e la salubrità dell’aria, il grado di umidità e l’ottimale distribuzione
delle temperature sono fattori imprescindibili. La ricerca e la tecnologia hanno prodotto filtri sempre più efficienti, che igienizzano l’aria da acari, muffe, polveri, pollini, garantendo sempre aria fresca e pulita. Un particolare dispositivo che simula il processo naturale di purificazione dell’aria è un filtro a scariche elettriche: per mezzo di scariche elettriche le molecole d’acqua contenute nell’umidità vengono scisse in ioni positivi e negativi, i quali riescono a scomporre le molecole inquinanti e maleodoranti.
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Salute
Sabato 26 aprile 2014
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Risparmio sulla spesa farmaceutica con i medicinali generici Un uso più diffuso e sistematico dei farmaci generici al posto degli originatori corrispondenti permetterebbe a cittadini e Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) di ottenere, direttamente e indirettamente, un significativo contenimento della spesa farmaceutica a parità di efficacia clinica. Un risparmio che, nell’immediato, favorirebbe l’aderenza dei pazienti alle terapie e che, in prospettiva, consentirebbe al SSN di avere a disposizione un extra-budget da reinvestire per offrire gratuitamente trattamenti necessari a una più ampia quota di assistiti, facilitare l’accesso a terapie innovative onerose e promuovere la ricerca di nuo-
ve soluzioni terapeutiche. A dimostrare che questo vantaggio, già verificato nel contesto di studi relativi a sistemi sanitari di diversi Paesi Europei e degli Stati Uniti, è ottenibile anche nella pratica clinica italiana è una recente analisi retrospettiva condotta sulla popolazione residente nel territorio afferente a cinque Aziende Sanitarie Locali (Asl) lombarde, che ha confrontato l’impatto sociosanitario associato all’impiego del farmaco generico rispetto all’originatore nel trattamento di sei delle patologie croniche più diffuse: diabete, ipertensione, dislipidemia, aritmie, depressione e osteoporosi.
In occasione della Giornata nazionale, il 5 maggio, in programma iniziative di sensibilizzazione
Igiene delle mani contro le infezioni
L’
Laura Bosio
igiene delle mani di nuovo in primo piano: il 5 maggio, in occasione della Giornata mondiale, si torna a parlare dell'importanza di una pulizia corretta e costante a contrasto della trasmissione di infezioni. «Dopo la campagna di sensibilizzazione messa in atto lo scorso anno abbiamo assistito a una riduzione dell'80% delle infezioni da stafilococco aureo meticillino resistente e del 60% delle infezioni da clostridium difficile» spiega il dottor Angelo Pan, direttore dell'unità operativa di Malattie Infettive, che, con la direzione dell'Azienda ospedaliera di Cremona, in occasione della Giornata Mondiale ha organizzato alcune iniziative di sensibilizzazione anche quest'anno. In particolare è stato indetto un bando di concorso creativo, riservato quest’anno solo ai dipendenti, dedicato proprio all’igiene delle mani. Partendo dal presupposto che una buona igiene delle mani consente di ridurre le infezioni correlate all’assistenza del 50%, si è pensato di promuovere ancor di più questa buona pratica all’interno dei Presidi Ospedalieri di Cremona e Oglio Po attraverso il coinvolgimento diretto degli operatori sanitari e non solo nel processo di comunicazione e sensibilizzazione rispetto a questo tema peculiare. Il concorso si divide in tre sezioni: slogan, fotografia e video. I lavori verranno presentati in forma anonima alla Giuria, che individuerà i tre elaborati più significativi per ciascuna sezione. Gli slogan, le fotografie e i video sele-
zionati dalla giuria saranno promossi e impiegati all’interno della campagna per l’Igiene delle mani durante il corso del 2014. «L'intento è di cercare di sensibilizzare su questa tematica in maniera più divertente e accattivante - evidenzia Pan -. Si tratta di un tema su cui torniamo periodicamente, proprio perché abbiamo osservato i notevoli risultati legati alla sensibilizzazione». Accanto a questo si metteranno in campo anche una serie di iniziative formative, che si terranno nelle prime settimane di maggio. «Innanzitutto faremo la presentazione di un progetto sul corretto uso dei guanti, altra fondamentale componente per evitare la trasmissio-
ne dei batteri - spiega Pan -. Inoltre faremo una riunione dei coordinatori sanitari sulle strategie di controllo dell'igiene delle mani. Sono inoltre in programma un corso per i neo assunti e per i referenti di reparto del Cio (Comitato infezioni ospedaliere) e un altro corso per gli studenti delle professioni sanitarie». I primi a dover essere sensibilizzati sono coloro che lavorano nei reparti di medicina e di terapia intensiva: «Sono questi i settori in cui il rischio di infezione è più alto, in quanto vi sono malati complessi e con patologie differenti. Si tratta di pazienti che spesso provengono da strutture residenziali e che spesso sono colonizzati da batteri multiresistenti».
Meningite: in Italia 50 casi da inizio anno. Il Comitato nazionale: «Non possiamo chiudere gli occhi» 50 casi di meningite riportati dai media da inizio anno, di cui 38 causati dal meningococco, che colpisce perlopiù bambini e adolescenti. Questo uno spaccato dei numeri, non epidemiologico ma basato su un attento monitoraggio di quanto riportato nelle cronache degli ultimi mesi, della meningite oggi
in Italia. «Non vogliamo sostituirci alle Istituzioni, che hanno il compito di fornire dati reali e verificati, ma non possiamo neanche chiudere gli occhi quando apriamo il giornale e leggiamo di un'altra persona colpita da meningite, spesso un bimbo o un adolescente» dichiara Amelia Vitiello, presidente del Comitato
a cura della dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista albo Sez. A n° 061604 Master Nutrizione Fitness e Sport, Diete personalizzate, test intolleranze alimentari, celiachia, breath test al lattosio Gentile dottoressa Subacchi, sono una mamma di una bambina di 10 anni. E’ un’età critica per la bambina ed ultimamente sta aumentando peso. Infatti è alta 160 e pesa 50 kg. Anche la maestra è molto preoccupata e mi ha consigliato la consulenza della nutrizionista. Come mi devo comportare? E’ troppo preso per metterla a dieta? Grazie, Marina. Gentilissima Marina, come lei anche altre mamme sono molto preoccupate per la salute dei propri figli. L'obesità infantile, infatti, è un problema di notevole rilevanza sociale. Il fenomeno in Italia colpisce un bambino su quattro ed è il risultato di un bilancio energetico eccessivo protratto nel tempo; in pratica si introducono più calorie di quante se ne consumano. Molte mamme pensano spesso che i bambini per crescere debbano mangiare per due, oppure in alcuni casi, vengono proposti lori alimenti monopasto non del tutto bilanciati. Il risultato è poi l’aggiunta di merendine, bibite gassate e cioccolato utilizzate come merenda in quanto i bambini accusano fame, tutto cio’ dovuto ad uno sbilanciamento del pasto. Tutte queste “bontà” sono piene di zuccheri coloranti e conservanti, hanno calorie elevate e non sono salutari dal punto di vista nutrizionale. Il risultato: aumento di peso ed obesità. Noi nutrizionisti non “mettiamo a dieta il bambino” ma consigliamo un giusto bilanciamento calorico nell’arco della giornata. Troppo piccoli per una dieta drastica ma non è mai troppo tardi per correggere la loro alimentazione. Dieta non è restrizione di cibo, ma stile di vita sano e salutare, da abbinare sicuramente a sport e movimento. La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it • oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134 La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: CREMONA: poliambulatorio MEDICENTER Cremona 0372-434988 GADESCO PIEVE DELMONA: Poliambulatorio MED c/o Ipercremona2 0373-803801 CREMA Poliambulatorio SANTA CLAUDIA c/o ipercoop GranRondo’ 366-4759134 MANERBIO Poliambulatorio Minervium Via Verdi 64 - Manerbio 366-4759134
Nazionale contro la Meningite. «Bisogna prendere atto che la meningite è un’infezione potenzialmente letale, che può capitare all'improvviso, e anche se apparentemente i numeri paiono risicati in realtà le implicazioni sono dolorosissime, perché possono portare alla morte o all'invalidità permanente» conti-
nua Vitiello, mamma della piccola Alessia mancata per meningite di tipo B a soli due anni. «Per questo motivo ci appelliamo alle Istituzioni affinché facciano fronte alla meningite adottando misure precise e puntuali e politiche di prevenzione e diagnosi tempestiva omogenee su tutto il territorio nazionale».
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Buongiorno è vero che il tè verde fa bene o è solo un modo di dire? Grazie Fiorella Il tè verde è una gemma preziosa: contiene polifenoli, catechine, flavonoidi diversi come la quercetina, alcaloidi come la caffeina, la teofillina e la teobromina. Vitamine: C, E, B1, e K, saponine che abbassano il colesterolo, minerali e oligoelementi come lo zinco, il potassio,ed anche il magnesio dai notevoli effetti diuretici. Gli antiossidanti del tè verde (flavonoidi e catechine) riescono a prevenire e a riparare i danni provocati dai radicali liberi, primi responsabili dell'invecchiamento e della perdita del tono della pelle. Marzo è un buon mese per approfittare delle salutari virtù antiossidanti, depurative, drenanti e snellenti del tè verde. Ogni tipo di tè ha proprietà diverse ne elenco alcuni: ASSAN GREEN - è un tè verde indiano con proprietà depurative e drenanti. BANCHA - tè verde giapponese quasi privo di caffeina , ricco di ferro, calcio e vitamina A, aiuta a rafforzare l'organismo,adatto anche come bevanda a pasto. GYOKURO - questo nome significa"nobili gocce di rugiada" , è un tè verde giapponese , stimola il metabolismo ed è ricco di vitamina C e antiossidanti.GUN POWDER - tè verde cinese dal notevole effetto diuretico. Recenti studi hanno dimostrato che anche il tè bianco ha proprietà tonificanti, anti rughe e anti adipe. Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
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Taccuino
Sabato 26 Aprile 2014
NUMERI UTILI Cremona
Via Livrasco, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 aprile
Via Rosario, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 maggio
Via del Maris Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 aprile
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via volontari del Sangue, via Paracaccia Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 giugno
Via Delle Industrie, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 13 Giugno Corso Garibaldi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Aprile
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291
Via Albertoni Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 4 Aprile
• Via Volontari del Sangue, Via Paracaccia - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine prevista: 30 giugno). • Via Livrasco - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica. (Fine prevista: 30 aprile). • Via delle Industrie, 31 - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine prevista 13 giugno). •Via del Maris - cantiere per la ristrutturazione della
NUMERI UTILI Crema
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
NUMERI UTILI Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
fognatura e della condotta dell'acqua potabile (fine prevista 30 aprile). •Via Poffa - cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano (Fine prevista 24 maggio). • Via Rosario - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista: 30 maggio). • Via Giuseppina (tratto V.Buoso da Dovara-V.Gelsomino) - cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica (fine prevista: 13 giugno). • Via Flaminia - cantiere per il rifacimento dei mar-
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222
Ricette
Coppa di frutta fresca e crema di riso INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 2 kiwi • La scorza di un limone • 100 g di mandarini cinesi • 2 mele • Miele • 2 dischi di pan di spagna • Uno yogurt greco •4 fette di ananas • 300 g di crema di riso • Versate la crema di riso in una ciotola e mescolatela a 1 vasetto di yogurt greco. • Grattuggiate la scorza del limone e incorporatela alla crema di riso. • Spremete il succo e tenetelo da parte. • Riducete a cubetti le mele e irroratele con il succo di limone (senza sbucciarle). •Tagliate a cubetti l'ananas e i kiwi; affettate i mandarini cinesi.
INGREDIENTI
QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
Dolce al cucchiaio
Vellutata di fragole INGREDIENTI • 300 g di fragole • Scorza di mezzo limone • Il succo di un limone • 2 banane
• Riducete il pan di Spagna a cubetti e distribuitene meta in 4 coppette individuali. • Sovrapponete uno strato di crema di riso e yogurt, irrorate con miele fluido, proseguite con
• 4 fette di colomba • 2 cucchiai di zucchero a velo
uno strato di frutta e ancora poco miele. • Sovrapponete un ultimo strato di crema. • Completate con il pan di Spagna e la frutta rimasta e servite.
Budino di yogurt ai frutti di bosco • 500 g di yogurt denso tipo greco • 200 g di fragoline di bosco • 30 g di zucchero • 15 g di gelatina in fogli • Frutti di bosco misti
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511
ciapiedi e la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista 31 maggio). • Via Pernice - cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano (Fine prevista 31 maggio). • Corso Garibaldi, 178 - cantiere per la ristrutturazione della condotta del teleriscaldamento (Fine prevista 30 aprile). • Via Bagnara (tratto V.Conti-V.Dragoni) - cantiere per la sistemazione delle caditoie e della sede stradale (fine prevista 30 aprile).
POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
Via Bagnara Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Aprile
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Via Giuseppina Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 13 Giugno
Via Poffa via Flaminia Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 24-31 Maggio Via Bella Rocca Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 13 Giugno
PREFETTURA Centralino: 0372-4881
PER 4 PERSONE • PREPARAZIONE • Lasciate ammorbidire la gelatina in acqua fredda per una decina di minuti. • Incorporate lo zucchero allo yogurt e mescolate bene. Fate sciogliere la gelatina con qualche cucchiaio di acqua, su fuoco basso. • Amalgamate allo yogurt, quindi incorporate con molta delicatezza le fragoline al composto e rovesciatelo in uno stampo inumidito. • Mettete il composto in frigo e lasciatelo solidificare per 4 ore. sformate il budino su un piatto da portata e decoratelo con i frutti di bosco misti.
PREPARAZIONE • Lavate velocemente 300 grammi di grosse fragole e tagliatele a fettine; raccoglietele in una terrina, spolverizzatele con 2 cucchiai di zucchero a velo, grattugiatevi sopra la scorza di mezzo limone e mescolate bene per sciogliere lo zucchero. • Affettate 2 banane e spruzzatele con qualche goccia di succo di limone. • Tenete da parte alcune fragole per la decorazione, versate il resto della frutta nel bicchiere del frullatore e frullate finche avrete ottenuto una crema vellutata. • Versatela in 4 bicchieri e guarnitela con le fragole tenute da parte. • Tagliate a triangoli 4 fettine di colomba, fatele tostare sotto il grill e servitele con la vellutata di fragole.
Cultura&Spettacoli
Le opere di Coppetti e Bertoldi
In occasione del 70° anniversario della Resistenza, l’Anpi di Cremona espone presso la propria sede, in via del Foppone, una mostra di opere di Mario Coppetti e Graziano Bertoldi. La mostra, aperta dalla vigilia del 25 aprile, si potrà visitare sino a fine mag-
gio, ogni sabato pomeriggio dalle ore 15 alle 19 ed ogni domenica mattina dalle alle 12.30. Nella mostra, insieme ad alcune sculture di Mario Coppetti, sono esposti disegni ad inchiostro di Graziano Bertoldi che raffigurano momenti della Liberazione.
Da domani pomeriggio nel Castello di Monticelli d’Ongina spazio a “Il sapere dipinto”
Il rapporto tra arte e scienza in una mostra
Giuria d’eccezione per il concorso Anlai
La giuria internazionale che vede la presenza del maestro Danilo Rossi (nella foto) - prima viola solista della Scala e per vari anni membro del Trio d’archi e del Quartetto Del Teatro e della Filarmonica della Scala - dei maestri liutai Antonio Capela, Andrea Zanré, Maurizio Ardoli, Elena Bardella e Elisabetta Giordano oltre ai musicisti Sebastiano Maria Vianello Mirabello (violino) e Wim Janssen (viola) si riunirà nei primi giorni di maggio a Cremona nella nuova sede dell’Anlai per valutare un centinaio di opere partecipanti all’ottavo Concorso nazionale di liuteria Anlai per strumenti ad arco. La manifestazione, ormai molto conosciuta, vede in questa edizione la presenza numerosa di giovani diplomati e di allievi delle scuola di liuteria italiane (“Concorso giovani liutai”), di un buon numero di liutai professionisti e non professionisti (“Concorso professionisti” e “Concorso libero”) provenienti da una dozzina di nazioni (Albania, Argentina, Bulgaria, Cina, Corea del sud, Giappone, Malesia, Russia, Taiwan, Turchia e Venezuela oltre ovviamente Italia) in quanto il regolamento consente la partecipazione di studenti stranieri iscritti a scuole di liuteria italiane e di liutai stranieri operanti in Italia. Molto più numerosa sarà ovviamente la presenza straniera al 5° Concorso internazionale di liuteria per strumenti antichizzati che sempre l’Anlai organizza anche quest’ anno a Cremona, Lovere e Pisogne in settembre.
N
dalla redazione
ell’anno in cui si celebra il 60° anniversario della scomparsa di Enrico Fermi, Premio Nobel per la Fisica nel 1938, risulta interessante soffermarsi sul rapporto fra scienza e arte contemporanea. Proprio per questo, da domani (inaugurazione alle ore 16) fino al 2 giugno, presso il Castello Pallavicino-Casali di Monticelli d’Ongina (Piacenza) si tiene la rassegna “Il sapere dipinto”, curata da Simone Fappanni e promossa dal Gruppo culturale Mostre Onlus con il patrocinio dell’amministrazione locale, che muove proprio in questa direzione. A confrontarsi su questa intrigante tematica sono stati invitati una quarantina di artisti provenienti da diverse province: Piacenza, Mantova, Firenze, Trento, Milano, Sassari, Cremona, Brescia, Parma, Bergamo, Cagliari e Lodi. Si tratta di Alberto Besson, Ilaria Oleotti, Oliviero Falconi, Anna Piva, Rosa L. Vitali, Maria Puggioni, Valeria Grossi, Emanuela Fera,
Un’opera di Daniela Braga
Daniela Braga, Mara Corfini, Elena Saliani, Antonella Agnello, Marco Abondio, Stefano Cozzaglio, Nicoletta Reinach Astori, Giovanni M. Sassu, Anna Maria M. Simonetto, Isabella Ditaranto, Fabio Cordova, Ivan Bellomi, Savino Sinelli, Tiziana Zini, Romana Romeo, Floriana Melzani, Daniela Ravasio, Franco Bono, Luigi Dainesi, Roberto Dellanoce, Frana De Ponti, Annunciata Cusumano, Giorgio Carletti, Roberta Galvani, Marisa
Bellini, Giuseppe Torresani, Angelo Cauzzi, Ermanno Peviani, Silvana Testa, Romano Carletti, Gianluca Cremonesi, Massimiliano Manenti, Liana Morgese e Arduino Quintini. Vi sono una sessantina di lavori in cui vengono evidenziati, attraverso dipinti, grafiche e sculture, le conquiste e i fallimenti della scienza, sia attraverso opere figurative, che illustrano, molte delle quali descrivono esperimenti e ricercatori impegnati nello svolgi-
Itinerario tematico domani a Pizzighettone
Una veduta di Pizzighettone
Domenica pomeriggio a Pizzighettone si svolge l’itinerario tematico dal titolo “Pizzighettone fortezza del Ducato di Milano”. L’iniziativa è un percorso guidato lungo le fortificazioni pizzighettonesi sulla sponda Est del fiume Adda: Porta Cremona, Rivellino, Casematte, cerchia muraria, fossato, Torre del Guado, resti del Castello. Nelle tappe del percorso saranno spiegati i rapporti che legano la piazzaforte cremonese con l’antico Ducato di Milano (XIV-XVIII secolo): lo stato progenitore dell’odierna Lombardia, nato con i Visconti nel Trecento e rimasto in vita sino alla fine del Settecento sotto il dominio di diversi casati (Sforza,
Crema in scena, programmazione per tutti i gusti
Questa sera gemellaggio tra il Conservatorio di Mantova e l’Istituto musicale Folcioni di Tiziano Guerini Prosegue a pieno ritmo al Teatro San Domenico di Crema la programmazione di “Crema in scena”, spettacoli amatoriali di grande impatto con il pubblico. Come già annunciato questa sera alle ore 21, è l’occasione di una sorta di gemellaggio fra il Conservatorio musicale di Mantova e l’Istituto musicale Folcioni di Crema. I giovani musicisti del “Campiani” presenteranno al San Domenico - sotto la guida, per la parte artistica, della direttrice Roberta Bambace - brani di autori di musica classica e lirica, da Mozart a Beethoven, da Chopin a Verdi… Domani sera alle ore 21, per la regia di Marco Brida e le musiche coordinate da Maurizio Ronca, va in scena “Pinocchio - avventure di un pezzo di legno. Nessuno nasce mai per niente”. Un musical con grandi colori, vari stili di danza classica, modern, cabaret, hip hop e le canzoni dei Pooh. Coinvolgimento garantito del pubblico! Mercoledì 30 aprile, sempre al San Domenico e sempre alle ore 21, “Il cavallino azzurro” dal diario di Marilisa Leone. Ispiratrice l’arte e la poesia di Tonino Guerra, a cura
Musicisti del Conservatorio di Mantova
di Luigi Ottoni. In scena lo stesso Luigi Ottoni e Marilisa Leone per un viaggio… che non porta da nessuna parte. Collaborazione musicale di Dante Borsetto. Giovedì 1° maggio sul palcoscenico del San Domenico sale la band “Portobello Road” in Avana Tour che prende il nome dal loro cd di
prossima pubblicazione. Il classico stile pop italiano con arrangiamenti originali per Riccardo Bonfadini voce e chitarra, Paolo Caccialanza basso, Massimo Ottini chitarra solista, Claudia Galvani viola e violino, Andrea Allegri pianoforte e tastiere, Adalberto Cogrossi chitarre ritmiche e cori, Sergio Dell’Olio bat-
La mostra di Perolini dedicata ai papi E’ stata inaugurata sabato scorso, ma rimane aperta fino a giovedì 1° maggio, la bella mostra del pittore cremasco Luciano Perolini (nella foto) presso la sala dell’oratorio del Duomo in via Forte a Crema. Famoso ritrattista e persona tanto interessante quanto schiva, Perolini dedica questa sua mostra in particolare alle figure di Papa Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II di cui proprio in questi giorni viene proclamata a Roma la canonizzazione. Luciano Perolini non è nuovo a mostre di successo e non solo a Crema: ha partecipato
mento dei più svariati test, sia lavori astratti, dedicati a effetti dinamici e cinetici, oppure a reazioni fra sostanze che generano particolari composti dai colori e dalla forme spesso insoliti. Vi sono anche diverse tele che aiutano a riflettere sulle potenzialità della scienza, ma anche dei possibili rischi di un uso errato di certe scoperte. Ad illustrare l’esposizione è un elegante libro d’arte, curato da Fappanni, scritto in collaborazione con gli studiosi Benedetta Botti, Marcello Tosi e Nadia Agosti. A latere, si svolge la mostra “I geni della scienza”, con ventitré ritratti di altrettanti luminari eseguiti a pastello dal cremonese Giorgio Carletti. Oltre agli inconfondibili profili di Einstein, Newton e Galilei, ve ne sono tanti altri il cui volto è assai meno conosciuto rispetto alle grandi loro ricerche. Non mancano i portraits di studiosi italiani contemporanei, come Margherita Hack e Rita Levi Montalcini. Questi gli orari di apertura: festivi ore 15-18, 17 maggio ore 21-23, 18 maggio 9.30-12 e 15-19 (l’ingresso è libero).
infatti a varie mostre d’arte con risultati ampiamente positivi, ed in vari concorsi di pittura nazionali ed internazionali, ha conseguito diversi premi. Dice di lui il critico d’arte parigino Jacques Morali: «Dalla figura al paesaggio Perolini non esprime se non ciò che la sua anima di poeta coglie, isolandosi da tutte quelle correnti che per eccesso del nuovo ad ogni costo, compromettono la validità e la serietà dell’arte». Rimangono ancora alcuni giorni per non perdere un appuntamento originale se non unico, con l’arte e con l’artista.
teria e percussioni. Venerdì 2 maggio “Fiabe per non dormire” che si rivolgono a bambini e adulti, fiabe sconosciute, tratte dalla tradizione popolare e rielaborate dalla letteratura. Vengono proposte al San Domenico alle ore 21 da 40 ragazzi di I, II e III media per la regia di Andrea Carabelli.
Orléans, Valois, Asburgo, Borbone). A condurre l’itinerario sarà lo storico cremonese Davide Tansini (socio dell’Istituto Italiano dei Castelli, dell’Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda e della Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi), che da anni compie ricerche e attività culturali sulla storia e sulle fortificazioni del Cremonese e della Lombardia. Il racconto di Tansini intreccerà la nascita, lo sviluppo e le trasformazioni della città da guerra pizzighettonese con le vicende del Ducato milanese: guerre, intrighi, colpi di stato, rivolte, cospirazioni, progetti economici, movimenti politici e sociali. Info: 349-2203693.
“Giustizia e vedetta aprile 1945 a Crema” Mercoledì 30 aprile, alle ore 21 nella sala dei Ricevimenti del Palazzo comunale di Crema, verrà presentato il libro di Renato Ancorotti e Tiziano Guerini dal titolo “Giustizia e vendetta - aprile 1945 a Crema”. Come dice il sottotitolo si tratta della “ricostruzione” dei fatti e degli antefatti che portarono il 29 aprile del ’45 alla decisione di fucilare al campo sportivo cittadino quattro esponenti del “fascio” cremasco, fra cui anche una donna. «In realtà - afferma uno degli autori - non è precisamente un libro di storia, né tanto meno di politica: è piuttosto un “racconto” sia pure validato da documenti e testimonianze». E’ quindi un libro che non vuol giudicare, ma misurare il tempo passato per vedere se alle giustificate passioni violente di allora possa ora subentrare la pietà per chi cadde da una parte e dall’altra spesso, fra il popolo, per circostanze fortuite. Il volume verrà presentato dal prof. Silvano Allasia, docente di Storia presso il Liceo classico di Crema e commentato dagli stessi autori.
Compleanno in musica al Centro “Gamozzi”
Il Centro ricerca “Alfredo Galmozzi” festeggia in musica il suo 15° compleanno, grazie alla generosa offerta del maestro organista e pianista Alessandro Lupo Pasini - direttore dell’Istituto musicale Folcioni - che ha deciso di regalare al Centro un concerto di organo e voci in cui proporrà arie d’opera di Giuseppe Verdi in versione classica e rivisitate in chiave jazz, oltre che musica per organo solo. Ad affiancare Lupo Pasini sul palco della sala della Musica dell’ex Folcioni, in piazza Aldo Moro, lunedì 28 aprile alle ore 21, ci saranno il soprano Giovanna Caravaggio e la jazz singer Deborah Matarrese. Il concerto denominato “Classic opera&jazz” è organizzato anche grazie al patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Crema e alla collaborazione del Teatro San Domenico (ingresso 15 € con prevendita presso la biglietteria del teatro).
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it ECCELLENZA
Crema, recupero amaro
Recupero amaro per il Crema, sempre più invischiato nella zona playout. I nerovedi hanno al Desio (in gol due volte nella ripresa). Ora è indispensabile far punti domani sul campo del Galbiatese Oggiono, mentre la Rivoltana non ha chance a Ciserano.
Responsabile Fabio Varesi
CLASSIFICA (27ª giornata) Ciserano, Sondrio 55; Galbiatese Oggiono 48; Mariano 45; Fanfulla 43; Cavenago 41; Trevigliese 39; Desio 35; Verdello 36; Villa d’Almè 33; Real Milano, Ardor Lazzate 30; Crema, Base 96 Seveso 27; Cisanese 24; Rivoltana 20.
Cremo, prove generali dei playoff
A due turni dal termine della regular season l’obiettivo della formazione di Dionigi è conservare il terzo posto
A
di Matteo Volpi
due giornate dalla fine del campionato, la Cremonese ha ormai la testa ai playoff. Domani nel frattempo, c’è la penultima fatica della stagione regolare che vedrà i grigiorossi impegnati sul campo del “Penzo” di Venezia, uno degli stadi più vecchi d’Italia, nel quale la formazione di Dionigi dovrà semplicemente badare a mantenere la terza posizione in classifica. I lagunari, per contro, sono reduci da un periodo piuttosto buio condito da soli due punti all’attivo nelle ultime cinque gare di campionato, ma saranno costretti ad ottenere punti utili per non uscire definitivamente dalla lunga griglia dei playoff. L’attenzione degli appassionati, in realtà, sarà soprattutto rivolta al Comunale di Chiavari dove Virtus Entella e Pro Vercelli si giocheranno il definitivo testa a testa che varrà la promozione diretta in serie B. Anche la gara dei grigiorossi, pertanto, potrebbe risultare in parte distratta, ma Dionigi cercherà sicuramente di tenere comunque alta l’attenzione, in considerazione anche del fatto che l’Unione Venezia non è formazione atta ai pareggi (solo cinque in tutto il campionato). L’occasione sarà forse propizia per testare lo stato di forma di qualche elemento della rosa accantonato (Campo, ad esempio, che fine
PRIMA DIV. 28ª GIORNATA AlbinoLeffe-Carrarese
0-1
Como-Lumezzane
3-0
Cremonese-Vicenza
2-1
Pro Patria-Feralpi Salò
1-0
Pro Vercelli-SudTirol
2-0
Reggiana-Pavia
2-2
Savona-Virtus Entella
2-2
San Marino-U. Venezia
2-1
CLASSIFICA GIRONE A
LEGA PRO Grigiorossi in campo domani a Venezia per misurare lo stato di forma della squadra Virtus Entella Pro Vercelli Cremonese Vicenza (-4) SudTirol Como (-1) Savona AlbinoLeffe U. Venezia Feralpi Salò Carrarese Reggiana Pro Patria (-1) Lumezzane San Marino Pavia
La Casalese cerca punti col Traversetolo PROMOZIONE
55 51 47 43 43 41 41 39 38 35 33 32 29 28 23 20
IL PROSSIMO TURNO (27-04 h 15) Carrarese-Como, Feralpi Salò-Savona, Lumezzane-AlbinoLeffe, Pavia-Pro Patria, SudTirol-San Marino, Unione Venezia-Cremonese, Vicenza-Reggiana, Virtus EntellaPro Vercelli. ha fatto?) e contestualmente far rifiatare qualcuno dei fedelissimi in vista delle fatiche dei playoff. Tra questi assente sicuro sarà Abbate, squalificato. L’ex più temuto sarà ovviamente il bomber Riccardo Bocalon, capocannoniere del girone con 17 reti all’attivo (di cui 3 su rigore), lasciato partire troppo presto dalla società grigiorossa, compagno di squadra anche di un’altra
Avogadri impegnato nella gara d’andata (foto © Ivano Frittoli)
recente apparizione della storia grigiorossa come Vito Di Bari. Non ci sarà, invece, il giovane Pasini (difensore classe ’91), squalificato. Arbitrerà la partita Daniele Martinelli della sezione di Roma 2. PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Galli; Caracciolo, Moi, Bergamelli; Avogadri, Bruccini, Loviso, Armellino, Visconti; Brughenti, Della Rocca. All.: Dionigi
Come detto, domenica 4 maggio si concludere la regular seson, poi spazio ai playoff, che quest’anno inziano con i quarti di finale. Ecco il calendario: quarti in gara unica sul campo della squadra meglio classificata il 18 maggio. Semifinali: andata il 21 maggio, ritorno il 25 maggio. Finale: andata il 1° giugno, ritorno l’8 giugno (gli orari delle partite sono ancora da definire).
Ultimo impegno al Voltini per la Pergolettese, che affronta un’altra retrocessa. Obiettivo salutare con dignità
Domani contro il Castiglione un anticipo di serie D di Tiziano Guerini
Durante le feste pasquali il campionato di Seconda Divisione si è fermato: l’uovo di cioccolato dalla decorazione gialloblu è stato particolarmente amaro! Domani per la ripresa, ultima partita casalinga per la Pergolettese di questo sfortunato campionato. Forse c’è almeno l’occasione per lasciare una buona impressione battendo l’avversario di turno, quel Castiglione messo in classifica addirittura peggio della squadra cremasca e quindi anch’esso ormai condannato alla retrocessione in serie D. Non che sia una gran soddisfazione, ma di questi tempi di magra tutto fa brodo. Anche per limitare i danni a fronte di una contestazione dei tifosi che si sono mostrati molto arrabbiati con i giocatori, almeno con alcuni di essi. C’è stato invece, dai tifosi, un riconoscimento pieno dell’operato della dirigenza cui viene dato atto di aver cercato di
Jeda in azione
operare al meglio. Apprezzabile il fatto che sia il presidente, che il direttore generale da parte loro non cerchino alibi che pure, volendo, potrebbero invocare con qualche ragione. L’abbandono della squadra, che aveva contribuito a costruire, da parte dell’allenatore Alessio Tacchinardi dopo solo poche giornate di campionato, aspetta ancora di avere una spiegazione razionale, se mai ci sarà; gli appelli venuti a metà campionato da voce esperta, appassio-
nata da sempre ai colori gialloblu, perché il Pergo ritrovasse il proprio carattere storico di squadra arrembante, sono stati disattesi se non snobbati da chi alla squadra doveva dare l’assetto migliore; non tutti gli acquisti del mercato di gennaio hanno dato il massimo che ci si aspettava da loro. Ci sarà modo di riflettere, per evitare errori e peccati di presunzione nel prossimo campionato di serie D. Campionato che si presenta tutt’altro che disprez-
zabile in quanto a spettacolo e qualità. La Lega Pro unica, infatti, consegna al semiprofessionismo un ruolo importante di bacino di crescita per giovani aspiranti calciatori professionisti. Non è per attualizzare la favola della volpe e dell’uva, se si dice poi, che la serie D è forse la categoria più consona all’appassionata vocazione calcistica dell’attuale dirigenza, alle aspettative orgogliose di una tifoseria che vuole delle vittorie non con il contagocce, nonché alla dimensione demografica ed economica di una città come Crema che per ovvie ragioni non può aspirare in eterno, nel calcio come in altri campi, ad un ruolo superiore alle proprie forze. Appello al realismo già domani: affrontando i rossoblu di Castiglione delle Stiviere, una squadra già anch’essa matematicamente retrocessa, si potrebbe assistere ad una anticipazione del calcio di categoria inferiore. Non è detto che lo spettacolo debba
essere necessariamente anch’esso di minore qualità! ***
SECONDA DIVISIONE
32ª GIORNATA AlessandriaBellaria 1-0, Castiglione-Delta Porto Tolle 2-3, Cuneo-Rimini 0-0 Forlì-Monza 4-1, Real VicenzaBra 2-1, Renate-Pergolettese 0-0, Santarcangelo-Mantova 0-1, Spal-Vecomp Verona 1-1, TorresBassano 2-5. 33ª GIORNATA (27-03 h 15) Bassano-Renate, Bellaria-Cuneo, Bra-Alessandria, Delta Porto Tolle-Forlì, Mantova-Spal, Monza-Santarcangelo, Pergolettese-Castiglione, Rimini-Torres, Vecomp-Real Vicenza. CLASSIFICA Bassano 67; Alessandria 54; Renate, Monza 53; Santarcangelo, Real Vicenza 51; Spal 50; Mantova 48; Torres 46; Forlì, Delta Porto Tolle (-2) 45; Cuneo 43; Rimini (-1) 41; Vecomp Verona 40; Pergolettese 35; Castiglione 27; Bellaria (-1) 15; Bra 9.
Messa alle spalle la pausa pasquale, la Casalese si appresta ad affrontare la volata finale della stagione regolare, che consiste nelle ultime tre partite. La classifica dice che con ogni probabilità i biancocelesti dovranno sfidare il Soragna nella sfida playout: difficile pensare ad un crollo della Biancazzurra, così come una grande rimonta di Valtarese e Basilica 2000 che tentano di evitare la rercessione diretta. Riuscire ad arrivare ai playout davanti ai parmensi è comunque un obiettivo importante: i playout, infatti, in questa stagione si giocheranno in una sfida unica, sul campo della migliore classificata, che avrà il doppio vantaggio di ospitare lo spareggio e di salvarsi anche con il risultato di parità (dopo i tempi supplementari). Domani pomeriggio la Casalese ospita il Traversetolo, ad un passo dalla matematica salvezza, mentre Soragna e Valtarese saranno alle prese con sfide salvezza casalinghe, contro Biancazzurra e Cadelbosco. Al penultimo turno gli uomini di Agazzi faranno visita alla Medesanese, in posizione tranquilla e chiuderanno ospitando il Bibbiano che ha ucciso il campionato, ma che è promosso da tempo. Le altre tre cremonesi, nel girone F lombardo, sono tutte in corsa per centrare i playoff promozione. Soresinese e Luisiana sono vicine all’obiettivo, importante è centrare la miglior posizione possibile, mentre il Casalbuttano cerca di agganciare il quinto posto occupato dalla Paullese. Domani tutte a tre ospitano avversarie in lotta per la salvezza. Anche qui mancano tre gare alla fine. CLASSIFICA (31ª giornata) Termolan Bibbiano 71; Carignano 58; Montecchio 55; Terme Monticelli 52; Brescello 51; Medesanese 50; Castellana 49; Ciano 47; Fontana Audax 46; Traversetolo 43; Castelnovese 42; Cadelbosco 41; Biancazzurra 38; Soragna 32; Casalese 30; Valtarese 26; Basilica 2000 24; Povigliese 9.
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Sport
Sabato 26 Aprile 2014
Serie A Tutte le altre sono state delle comparse
Serie B: Latina all’assalto Champions: Ancelotti della capolista per sognare mette paura al Bayern
DALL’ITALIA & DAL MONDO
Juve e Roma mostruose
(F.V.) Due squadre mostruose. Basta un dato per fotografare l’incredibile stagione della Roma: due anni fa la Juve vinse lo scudetto con 84 punti, due in più dei giallorossi, che però devono ancora giocare quattro partite. Purtroppo per la squadra di Garcia, c’è una Juventus stratosferica, che di punti ne ha 90 e forse solo Totti e compagni (nello scontro diretto) possono impedire ai bianconeri di superare quota cento. Tutte le altre formazioni, Napoli compreso, sono state costrette a fare da semplici comparse. Ma se i partenopei si consolano con i playoff di Champions (e la finale di Coppa Italia), alle milanesi non resta che aggrapparsi all’accesso all’Europa League! 34ª GIORNATA Atalanta-Verona 1-2, Catania-Sampdoria 2-1, Chievo-Sassuolo 0-1, Fiorentina-Roma 0-1, Genoa-Cagliari 1-2, Juventus-Bologna 1-0, Lazio-Torino 3-3, Milan-Livorno 3-0, Parma-Inter 0-2, Udinese-Napoli 1-1. 35ª GIORNATA (27-04) Atalanta-Genoa (h 20.45), Bologna-Fiorentina (26-04 h 18), Cagliari-Parma, Inter-Napoli (26-04 h 20.45), Livorno-Lazio, Roma-Milan, Sampdoria-Chievo, Sassuolo-Juventus (28-04 h 20.45), Torino-Udinese, VeronaCatania (h 12.30). CLASSIFICA Juventus 90; Roma 82; Napoli 68; Fiorentina 58; Inter 56; Parma, Milan 51; Torino, Lazio, Verona 49; Atalanta 46; Sampdoria 41; Genoa, Udinese 39; Cagliari 36; Chievo 30; Sassuolo, Bologna 28; Livorno 25; Catania 23.
Il match clou si gioca a Latina tra la matricola terribile e la capolista Palermo. I siciliani hanno più di un piede in serie A, mentre i pontini sono saliti addirittura al secondo posto e sognano la clamorosa promozione nella massima serie A. Si annuncia un match molto interessante e alla fine le motivazioni potrebbero fare la differenza. Al match di Latina è molto interessata l’Empoli, che deve battere l’ostico Spezia e sperare in un successo del Palermo per riconquistare il 2° posto. 36ª GIORNATA (26-04 h 15) Avellino-Crotone, Cesena-Brescia, Empoli-Spezia, Latina-Palermo, Modena-Ternana (25-04 h 18), Padova-Bari, Pescara-Novara (25-04 h 15), Reggina-Cittadella, Siena-Carpi, Trapani-Juve Stabia, Varese-Virtus Lanciano. 37ª GIORNATA (03-05 h 15) Brescia-Empoli, Carpi-Pescara, CesenaAvellino, Cittadella-Varese, Crotone-Padova, Juve Stabia-Latina, Novara-Palermo, Siena-Modena, Spezia-Reggina (02-05 h 20.30), TernanaBari, Virtus Lanciano-Trapani (h 18). CLASSIFICA Palermo 72; Latina 57; Empoli 56; Crotone 55; Cesena 53; Siena (-8) 52; Spezia, Viruts Lanciano 51; Modena, Trapani, Avellino 49; Pescara, Bari (-3), Brescia 46; Carpi 45; Ternana 44; Varese 43; Novara 39; Cittadella 36; Padova 35; Reggina 28; Juve Stabia 17.
Il “tiki-taka” dl Bayern è stato neutralizzato dal pragmatismo di Ancelotti. Pur senza brillare, il Real Madrid ha sconfitto al Bernabeu il temuto team di Guardiola (gol di Benzema in contropiede!) ed ora sogna la finale di Champions. Uscire indenne dall’Allianz Arena non sarà facile, ma per passare il turno i tedeschi dovranno essere meno leziosi. Ci riusciranno? Incerta anche l’altra semifinale. Il pari di Madrid (0-0) non mette certo al sicuro il Chelsea, perché l’Atleitico è molto pericoloso in trasferta.
MOTOGP IN GARA A RIO HONDO
Il Motomondiale fa tappa in Argentina, sulla nuova pista di Rio Hondo. Il campionato di MotoGp è iniziato sotto il segno di Marc Marquez, che sogna il bis iridato, ma Velentino Rossi non ha alcuna intenzione di fare da comparsa, come è accaduto a Austin. Appuntamento domani alle 19 (su Sky e in replica alle 21 su Cielo).
La Vanoli cerca la vittoria di prestigio Il recupero con l’Armani Milano (eliminata nei quarti di Eurolega) è in programma il 7 maggio al PalaRadi alle 20.30
D
di Giovanni Zagni
omani va in scena la terz’ultima giornata del campionato di serie A. Un campionato di grande equilibrio tra le contendenti ai playoff, con Milano invece che è scattata forte in avanti a far la “voce grossa” almeno in Patria, perché in Europa ha miseramente fallito (eliminata nei quarti di Eurolega, non senza rimpianti, dal Maccabi Tel Aviv). Ed è il secondo smacco per patron Armani, dopo quello della Coppa Italia. In entrambe le occasioni i rovesci sono capitati davanti al pubblico amico. Dispiace, ma è questa la verità. I tifosi dell’Armani si augurano che nei playoff, le gare decisive si giochino tutte in trasferta e non si arrivi mai alla “bella” in casa... Invero non è mancata la sfortuna a metterci lo zampino, sotto forma di seri infortuni a Langford e Gentile, prima e dopo. Davvero una beffa per chi programma con saggezza ed ha l’assegno facile, in questi momenti di vacche magre. Ma torniamo al campionato che di verdetti ne deve emettere parecchi a metà graduatoria, per definire la griglia playoff, mentre in fondo al gruppo, teoricamente corre ancora pericoli Montegranaro, ma Pesaro sembra spompata dopo il ko
SERIE A 27ª GIORNATA Bologna-Varese
77-78
Brindisi-Avellino
75-73
Cantù-Venezia
88-75
Caserta-Siena
78-76
Cremona-Milano
07/05
Pistoia-Montegranaro
85-66
Reggio Emilia-Pesaro
92-61
Sassari-Roma
82-71
CLASSIFICA
SERIE A Con la salvezza già in tasca i biancoblu restano teoricamente in lizza per accedere ai playoff
Appello in una lettera di Daniele Cinciarini NEWS DI BASKET
Milano* 42 Brindisi 36 Cantù 36 Siena 36 Sassari 34 Roma 30 Reggio Emilia 28 Caserta 26 Pistoia 24 Varese 24 Venezia 22 Avellino 22 Bologna 22 Cremona* 20 Montegranaro 16 Pesaro 12
IL PROSSIMO TURNO (27--04 h 18.15)
Avellino-Milano (01-05 h 20.30), Montegranaro-Cantù, Pesaro-Bologna (h 20.30), Roma-Pistoia (26-04 h 18.30), Sassari-Caserta, Siena-Brindisi, Varese-Cremona, Venezia-Reggio Emilia (01-05 h 18.15). interno con la Vanoli. Probabilmente però saranno i regolamenti o meglio la disponibilità delle casse sociali ad inguaiare Montegranaro o la discrezionalità degli inquirenti a tagliare fuori Siena. Per cui anche in fondo non si possono far previsioni derivanti dai soli valori tecnici. E questo ci pare il “male” più grave della nostra pallacanestro. Speriamo che il “virus” non arrivi mai
Ben Woodside in azione (foto Mario F. Rossi)
in Padania e che la nostra Vanoli non ne abbia a risentire. Dopo aver difeso la posizione l’estate scorsa, anche con colpi ad effetto e grazie all’intervento di molti sponsor amici del basket e per il nome e l’onore di Cremona sportiva, non si ritorni a soffrire per un possibile tira e molla sulla domanda: ci siamo e continueremo, o... Forza Vanoli, inteso come società e presidente.
Intanto, domani la Vanoli fa visita alla Cimberio Varese, che all’andata vinse a mani basse contro una squadra che è lontana parente di quella attuale. Teoricamente i biancoblu (che il 7 maggio, alle 20.30, recupereranno il match con Milano) sono ancora in lizza per i playoff, ma aver raggiunto la salvezza con largo anticipo, è già di per sé un grande successo.
COSI’ ALL’ANDATA
Malgrado l’esordio di Johnson, la Vanoli è travolta dalla Cimberio
Brutta sconfitta casalinga per la Vanoli contro la Cimberio Varese. I biancoblu, partiti bene nel primo quarto, hanno subìto molto nel secondo parziale e da quel momento non c’è più stata partita. I ragazzi di coach Pancotto non sono più riusciti a trovare buone soluzioni in attacco, mentre la difesa è apparsa troppo molle e permissiva. Non è dispiaciuto Kelly che ha chiuso il match con 23 punti e 5 rimbalzi. Anche Rich ha messo a
referto 23 punti, con 8 rimbalzi. Per gli ospiti, super Sakota (25 punti) ma bene anche il resto della squadra con 4 giocatori in doppia cifra. Senza note l’esordio di Kyle Johnson, aggregatosi solo tre giorni prima alla squadra. VANOLI CREMONA-CIMBERIO VARESE 75-94 (24-27, 36-56; 53-73) VANOLI CREMONA: Frigerio ne, Marchetti 5 (1/3,1/2), Woodside 2 (1/1, 0/1), Jackson 7 (0/6, 2/5),
Bodini ne, Spralja 3 (0/2, 1/2), Johnson 5 (1/4, 1/1), Canova ne, Kalve 3 (1/1, 0/3), Kelly 23 (10/11 da due), Rich 23 (11/18, 0/1), Ndoja 4 (2/3, 0/3). All.: Pancotto. CIMBERIO VARESE: Scekic 7 (3/6 da due), Sakota 25 (5/5, 5/9), Rush 9 (3/6, 1/3), Clark 13 (2/5, 3/5), Banks 13 (4/7, 1/1), De Nicolao 2 (1/3 da due), Ambrosini ne, Balanzoni, Mei, Hassell 6 (3/6 da due), Ere 12 (3/5, 2/4), Polonara 7 (2/2, 1/3). All.: Frates. ARBITRI: Rossi, Mattioli, Chiari.
Prosegue il momento difficile, a livello economico, della Sutor Montegranaro. Il capitano Daniele Cinciarini (ex della Vanoli) ha scritto una lettera, una sorta di appello per aiutare la società: «A nome mio e di tutta la squadra voglio rivolgere un appello a chiunque può e vuole darci un aiuto per contribuire a chiudere una stagione difficile e complicata. Noi, come vedete, ce la stiamo mettendo tutta, ma confrontarsi con i problemi quotidiani non agevola il lavoro di nessuno. Stiamo vivendo nel paradosso e nel totale abbandono a dimostrazione che non ci sono più valori rispetto agli impegni assunti e verso il lavoro di chi ha scelto di restare a Montegranaro più per fede e per amore della Sutor, che per altro. Non abbiamo alcuna notizia, se non attraverso le possibili spiegazioni di Alessandro Santoro e nessun segnale di attenzione rispetto al nostro diritto sacrosanto di sapere come si intende andare avanti e come si intendono rispettare gli impegni. Proprio per questo abbiamo maturato la consapevolezza che l’attenzione verso i nostri problemi e la futura esistenza della Sutor possiamo anche crearle e stimolarle noi attraverso iniziative che magari non ci competono ma che, in questa situazione, diventano quasi un diritto nel proporle a chi di dovere. Per questi motivi sottoponiamo all'attenzione del presidente Tiziano Basso, in attesa di trovare soluzioni definitive alle problematiche societarie, la possibilità di destinare il totale ricavato degli ultimi due incassi casalinghi contro Cantù ed Avellino a chi lavora mettendoci il cuore. Sarebbe un gesto di attenzione che ci saremmo aspettati da tempo, assieme a tanti altri piccoli segnali che avrebbero confermato la vicinanza di una proprietà che ha rinunciato a credere nella Sutor come invece abbiamo fatto e facciamo noi tutti i giorni...».
Playoff, l’Erogasmet esordisce contro Milanotre BASKET DNC
Sstasera è già tempo di playoff per l’Erogasmet Crema. I biancorossi (alle 21) affrontano, infatti, sul parquet PalaCremonesi il temibile Milanotre Basiglio, classificatosi al 6° posto della classifica generale a pari punti con Denti e compagni, ma penalizzato dalla classifica avulsa, che ha visto premiare tra le formazioni a quota 32 punti il Saronno sulle altre due contendenti. Come se non bastasse, a rendere l’idea delle difficoltà che incontreranno gli uomini di coach Galli, va ricordato che lo score tra le due formazioni è 1-1, con entrambe le contendenti vittoriose in campo avverso, a significare quanto il teorico vantaggio dell’Erogasmet di avere l’eventuale “bella” in casa non sia poi così rassicurante. Ciò che invece fa ben sperare è l’ottimo momento di forma dei cremaschi, reduci da un parziale di sette vittorie negli ultimi otto incontri, frutto dell’innesto di Rambaldi,
del ritorno alla piena efficienza fisica del risolutore principe Galiazzo, ma soprattutto di una decisa impennata del livello di gioco, decisamente migliorato dall’inizio della stagione. I milanesi hanno i propri punti di forza soprattutto nella coppia di guardie formata da Iacono e Giocondo, giocatori estrosi, specie il secondo e con tanti punti nelle mani. Completa il reparto guardie il tiratore Marco Colombo, autore di un grande campionato, ottimo da oltre l’arco dei 6,75, ma abile anche a concludere vicino al ferro. Sotto canestro agisce una coppia ben equilibrata, formata da Omar Darwish, pivot classe ’90, molto forte fisicamente e buon rimbalzista e da Guido Soresina, centro dinamico, con un buon tiro anche dalla media. Dalla panchina il gioca-
tore più utilizzato è la giovane guardia Niccolò Tandoi, cresciuto nel vivaio di Milanotre, ottimo difensore e con un buon uno contro uno, mentre il play di riserva è Giorgio Delmenico, dotato di un discreto tiro da 3. I due cambi dei lunghi sono l’ala Dario Piva, classe ’94 di scuola Olimpia, bravo ad attaccare il ferro e il centro Mattia Picco, giocatore agonista, molto utile nella fase difensiva e discreto tiratore da tre. Si tratta sicuramente della serie sulla carta più equilibrata, dando per favorite Saronno contro Castiglione Murri e Lissone contro Nerviano, mentre Imola do-vrà guardarsi dall’ottimo momento di Reggio Emilia, sconfitta nell’ultimo turno dopo otto successi consecutivi. Marco Cattaneo
Denti dell’Erogasmet al tiro
PLAYOFF - QUARTI 2
Imola
9
Scandiano
5
Crema
6
Milanotre
3
Lissone
8
Nerviano
4
Saronno
7
Bologna
Sport
25 La Bissolati cambia il tecnico Match da seguire a Ombriano PALLANUOTO
Sabato 26 Aprile 2014
PUGILATO
La Bissolati, dopo la seconda giornata di ritorno (ne mancano sette al termine del campionato) ha subìto ben nove sconfitte. In virtù di ciò occupa la terz’ultima posizione in classifica ma l’obiettivo salvezza è ancora alla portata dei biancazzurri. La sosta pasquale ha portato una novità importante. La dirigenza, guidata ora da Fabio Fedeli (neo consigliere di settore) ha deciso di avvicendare alla conduzione tecnica della prima squadra Stefano Manfredi Uberti, che resta al vertice del settore giovanile, con Stefano Bolzoneti proveniente dalla Under 15. Questo per dare una scossa all’ambiente, per raggiungere appunto il traguardo della permanenza in
serie C. A giugno, quando il campionato sarà terminato, si tirearanno le somme e si affronterà in clima di serenità l’immediato futuro. Il campionato riprende il 3 maggio con il Varese alle 17.30, nella vasca sociale in via Riglio. 12ª GIORNATA (03-05) Aragno Rivaro-lesiTorino (h 20.30), Bissolati-Varese (h 17.30), Milano 2C-Treviglio (h 20.15), Mon-za-Busto Arsizio (h 20), Vigevano-Ca-nottieri Milano (h 20). CLASSIFICA Aragno Rivarolesi 25; Canottieri Milano 24; Busto Arsizio 23; Varese 20; Monza 19; Vigevano 18; Treviglio 10; Bissolati, Milano 2C, Torino 6. Marco Ravara
Sarà un mese di fuoco quello di maggio per i pugili cremonesi impegnati su moltissimi fronti. Si comincia il 1° maggio a Ombriano, dove saliranno sul ring anche i pugili di Rallyauto e Accademia Boxe Cremona. Interessante nei pesi medi il confronto tra Nicholas Esposito, reduce da una bella vittoria in difesa dei colori della Lombardia sul Veneto e Alan Kourouma, il peso welter Colombi che affronterà il più navigato Kadim Sech della Rallyauto. Il 12 a Milano (Palestra Ursus) il leggero Ionescu affronterà Scalcione (Boxe Palumbo), un sedicenne che ha all’attivo già una settantina
di incontri. Il 24 maggio a Voghera saranno di scena il peso welter Colombi contro D’Angelo, il massimo Garavelli contro Tetraciuk, il mediomassimo Binda contro Jonathan Kogasso e nella stessa data a Reggio Emilia dovrebbero salire sul ring Rota, Coluccello e ancora Binda. A partire dal 31 maggio ad Adria saranno impegnati i più giovani, Mattia Esposito, Alessio Delorenzis e Claudio Ionescu, nel Torneo Italia. Infine, il supermassimo Florian Udrea entrerà in gioco nella Talent league of boxing, il campionato a squadre regionali, il 25 maggio nel retourmatch con il Piemonte.
La Pomì si tinge d’azzurro con la Zago Dopo un’eccellente stagione, culminata con l’approdo ai playoff, la squadra si sta godendo il meritato riposo
VOLLEY A1 La schiacciatrice della Vbc Casalmaggiore sta partecipando allo stage della Nazionale
A
ncora soddisfazioni in casa rosa. Terminata una eccellente stagione, la prima in serie A1, la Pomì Casalmag-giore si tinge di azzurro. Sono, infatti, iniziate le manovre in vista dell’allestimento della squadra che parteciperà ai campionati Mondiali in programma in Italia dal 23 settembre al 13 ottobre nelle sedi di Bari, Modena, Roma, Trieste, Verona e Milano. In tale prospettiva, hanno preso il via gli stage che il nuovo staff tecnico della Nazio-nale, capitanato da Marco Bonitta, ha in animo di organizzare durante il periodo estivo per selezionare le giocatrici candidate a vestire la maglia azzurra. Il primo di questi appuntamenti, si sta svolgendo (fino a oggi) presso il quartier generale azzurro, il Centro Federale Pavesi, situato in Vvia De Lemene 3 a Milano. Tra le nove convocate al collegiale figura anche la giocatrice della Pomì, Valentina Zago che, al primo anno di A1 con la maglia della formazione rosa (nella quale milita da tre stagioni), ha positivamente impressionato gli addetti ai lavori e che fra l’altro si è aggiudicata il primo posto della classifi-
Valentina Zago in azione
ca delle migliori battitrici con 42 ace realizzati nella regular season. Oltre a Zago tra le convocate figurano due giocatrici dell’Openjobmetis Ornavasso, Cristina Chirichella (centrale) e Noemi Signorile (palleggiatrice), l’attaccante
della Corpora Gricignano (A2) Giulia Pascucci e ben quattro atlete della Foppapedretti Bergamo, il libero Enrica Merlo, l’opposto Valentina Diouf, la centrale Raphaela Folie e la schiacciatrice posto quattro Sara Loda. Grande soddi-
sfazione ovviamente per la presenza di un’atlteta rosa da parte della Vbc Pomì: la convocazione conferma l’ottimo campionato disputato dalla squadra al primo anno nella massima seria e la valorizzazione di un’attaccante dalle indiscusse qualità come Valentina Zago, solo una delle tante giovani interessanti a disposizione del tecnico Alessandro Beltrami nella stagione appena conclusa. Come detto, il resto della squadra si gode il meritato riposo, mentre la dirigenza starà già pianificando il futuro, come è accaduto negli ultimi cinque anni, durante i quali la squadra è passata dalla B2 ai vertici del volley nazionale. Tra poche settimana la macchina rosa si rimetterà in moto ed ancora una volta l’estate sarà un fermento di attività. L’allestimento della squadra per la nuova stagione si intreccerà con l’impegno a livello giovanile e lo svolgimento del camp estivo in Versilia e con il sand volley 4 x4, l’ormai tradizione torneo sulla sabbia del mese di luglio, per iscriversi al quale la società ha inoltrato richiesta d partecipazione alla Lega. Insomma, il volley in rosa va solo momentaneamente in vacanza.
Il Crema deve battere il fanalino di coda Velate RUGBY SERIE C
A tre giornate dal termine del campionato, la Witor's Cremona è all’ultimo posto della classica con 4 punti, due in meno dello Junior Bassa Bresciana (battuto due volte dai grigiorossi) che ha giocato una partita in più. Il campionato riprende domani con la Witor’s impegnata in trasferta a Poncarale (ore 15.30) che attualmente al quarto posto. Ben più importante il turno casalingo del Crema Rugby, che affronta il fanalino di coda Velate (alle 15.30), con l’obiettivo di conquistare un successo indispensabile per agguantare l’accesso alla serie C1. Il Casalmaggiore, infine, è impegnato sul campo del Rugby Bergamo cadetta. NUOTO Il calendario agonistico provinciale prosegue il 1° maggio con i Campionati provinciali in vasca corta che si terranno alla Comunale di Cremona. Il giorno 11 si svolgerà a Brescia il trofeo “Città di Brescia” che vedrà la partecipazione di molti atleti cremonesi.
COMUNICATO PREVENTIVO PER LA DIFFUSIONE DI MESSAGGI POLITICI ELETTORALI PER LE ELEZIONI EUROPEE DEL 25 MAGGIO E PER LE AMMINISTRATIVE COMUNALI FISSATE PER IL GIORNO 25 MAGGIO 2014 ED EVENTUALI BALLOTTAGGI Ai sensi e per gli effetti della Delibera n. 139/14/CONS E 140/14/CONS dell’Autorità per le garanzie nelle Comuncazioni, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 79 del 4 Aprile 2014, in attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica elettorale e parità di accesso ai mezzi di informazione
La Immagina s.r.l.
Comunica, che intende pubblicare su Il Settimanale Il Piccolo e Il Piccolo del Cremasco, messaggi politici elettorali a pagamento relativi alla campagna per le su specificate elezioni
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Sport
Sabato 19 Aprile 2014
Imbalplast sugli scudi a San Bassano
CICLISMO I Giovanissimi della società soncinese di patron Alzani si sono aggiudicati entrambi i trofei in palio
I
di Fortunato Chiodo
l ciclismo è strano e bello per davvero. L’Imbalplast di Soncino di patron Sergio Alzani, non molla la presa e con grande merito vince nel “5° Trofeo Gs San Bassano”, (riservato alla categoria Giovanissimi, manifestazione patrocinata dell’Uc Cremasca, sia il Trofeo a punti che quello con il maggior numero di partecipanti, precedendo il G. Corbellini Ortofrutta di Crespiatica. Un cocktail, con tanti angeli custodi (dai 7 ai 12 anni), servito alla vigilia di Pasqua, cominciato con i più piccoli di 7 anni e con Federico Ogliari, cremasco della Corbellini che stacca tutti e si aggiudica la corsa su Siene della Madignanese e Ganini della Uc. Cremasca. Gabriele Durelli (Uc Cremasca), con una piacevole sparata, ha la meglio sui coetanei di 8 anni, Giuseppe Grazioli (Pol. Madignanese) e Nicolò Meriggi (Imbalplast). Tutto secondo le più facili previsioni nella gara della G3 con il romanenghese Mirko Coloberti (Imbalplst) a vincere allo sprint sul brianzolo Federico Madotto e sul puledrino di Nosadello, Fabio Faletti (Gs Corbellini).
I Giovanissimi dell’Imbalplast
Corsa cocciuta quella dei ragazzi di dieci anni, risoltasi in volata con il dominio del soncinese Manuel Mosconi sul compagno Luca Pollini; terzo il cremasco Edoardo Ogliari (Gs Corbellini). Si respira aria nuova alla ciclistica Madignanese: vanno in caccia in cinque, l’effetto
del pubblico è straordinario, nella prova degli undicenni, aspettavamo la conferma del cremonese Riccardo Tomasoni, attivissimo, ma qualcosa gira storto e deve accontentarsi del posto d’onore, rimontato sulla fettuccia d’arrivo dal piacentino Nicola Rossi. C’erano tutti i
presupposti per vedere scintille nella corsa dei dodicenni. Ad accendere le polveri è stato Mattia Chiodo (Gs Corbellini): il puledrino di Ripalta Cremasca, già vincitore nel 2014 nel Lodigiano e nel Piacentino, invece di correre in difesa ha fatto passare la voglia a tutti di
“Dondeo”, Cima beffa Begnoni sul traguardo Imerio Cima, irresistibile, ha creduto nella rimonta fino all’ultimo centimetro e ha beffato sul traguardo della 67ª Coppa Dondeo di Cremona, Giamarco Begnoni che sicuro del successo, ha esultato prematuramente e il rivale lo ha tramortito con una stilettata. ha completato il podio l’azzurro Davide Plebani. Entusiasti i dirigenti del Triathlon Stradivari Cremona, presieduto da Massimo Grezzi per una buona riuscita della corsa stellare. Inutile aggiungere altre chiacchiere: è stata una “Dondeo”, imprevedibile, carogna, con tanta acqua e tanto freddo. Sopravissuti alle ascese collinari del Piacentino, per i corridori è suonato il gong: la corsa ha offerto l’opportunità, a chi aveva gambe e orgoglio, di fare un figurone. Basta buttare l’occhio sull’ordine d’arrivo, per rendersi conto del livello dei corridori Juniores partenti (154 i coraggiosi!). Si racconta che la partita perfetta debba finire zero a zero. Qualcosa di simile deve valere anche per il ciclismo: una lunga
Il podio della 67ª Coppa Dondeo
galoppata, ci si ritrova infreddoliti a fare i conti con quello che i cronisti diligenti chiamerebbero nulla di fatto. O risultato in bianco. O risultato a occhiali, che secondo me resta il più
geniale. Dopo tre passi della montagna ad alta andatura per il lavoro continuo, con a farla da padrona acqua e freddo pungente, il referto finale è quello del gruppo appollaiato,
a giocarsi il trionfo con i migliori azzurri. Però qualcosa gira storto, una volata irresistibile, Begnoni esulta anzitempo ed è beffato da bresciano Cima. Questo è il verdetto! Giovanni Pedretti, del CC Cremo-nese-Arvedi è volato via leggero e ha fatto il vuoto nel passo in salita, ha scremato il plotone lo studente cremonese. A dimostrazione che qui non c’è mai nulla di scontato, una volta inghiottito, ha dato un altro saggio della propria classe ed ha lasciato tutti nel finale, ma è stato impallinato all’ultimo chilometro. A sorridere è stato Paolo Aldrighetti del CC CremoneseArvedi, nuovo campione provinciale ORDINE D’ARRIVO 1) Imerio Cima (Feralpi Monteclarense) km 104 in 2h36’40”, media 39,830 km/h, 2) Gianmarco Begnoni (Aspiratori Otelli Castanese Verbania), 3) Davide Plebani (Team Lvf), 4) Lorenzo Fabrello (Vc Schio 1902), 5) Ahmed Amine Galdoune (Vc Bergamasca 1902 Astro); 6° Alan Giacomelli (Sc Cene). F.C.
Jakub Mareczko cala il poker nel Veronese
Jakub Mareczko, 19 anni bresciano, leader della Viris Maserati Sisal Matchpoint di Vigevano, ha centrato il poker nel Trofeo Gino Visentin, classica per dilettanti di Bagnolo di Nogarole Rocca, nel Veronese, superando allo sprint l’albanese Xhuliano Kamberaj della bresciana Cipollini Alè Rime. Alessandro Tonelli, 21enne di Bornato di Cazzago San Matino (Bs), portacolori della formazione veneta Zalf Fior, ha colto il primo trionfo stagionale nella 55ª Coppa Fiera di Mercatale Valdarno (Ar), classicissima per Elite e Under 23 la cui peculiarità è una deroga
che permette di non avere limitazioni al numero dei partecipanti: iscritti 346, partenti 244. Tonelli,ì si è imposto davanti a Mirko Maestri (General Store Bottoli) e al compagno di squadra Simone Andreetta. Davide Gomirato, velocista veneto della Zalf Fior, ha centrato il bersaglio nell’unica gara per dilettanti di Pasqua, vincendo in volata a Cimetta di Codognè (Tv), davanti a Jakub Mareczko e al compagno di squadra Daniele Cavesin. Simone Andretta, concede il bis stagionale: il 20enne trevigiano della Zalf Fior, ha vinto l’internazionale 76° Giro del Belvedere a Villa di
Codignano, in provincia di Treviso. Allo sprint ha avuto la meglio sul campione nazionale Under 23 Silvio Herklotz. L’azzurro Paolo Simion, della Mastromarco, è sfrecciato davanti tutti tra i dilettanti a Poggio Cavallo, sul circuito dei Tre Comuni, gara storica di Elitè e Under 23 di Pasquetta, che annovera nell’albo d’ oro anche Francesco Moser e Franco Ballerini. Grande vittoria per distacco dello Junior Michele Baretto (Team F.lli Giorgi), il giorno di Pasqua nella corsa di Cantù (Co), giocando d’anticipo sul compagno Simone Sanò.
provarci, a più riprese ha costretto tutti a braccarlo, ma è stato beffato allo sprint da Andrea Morandi (Imbalplast), davanti alla sua gente, che lo ha rimontato al fotofinisch. ORDINI D’ARRIVO G1: 1) Federico Giacomo Ogliari (Gs Corbellini), 2°) Yann Othnie Siene (Pol. Madignanese), 3°) Stefano Ganini (Uc Cremasca), 4) Simone Fusarbassini (Gs Corbellini), 5) Gabriele Fornoni (Imbalplast). G2: 1) Gabriele Durelli (Uc Cremasca), 2) Giuseppe Grazioli (Pol. Madignnese), 3) Nicolò Moriggi (Imbalplast), 4°) Lorenzo Mussi (Uc Cremasca), 5) Gianluca Bordonali (Sc Muzza ’75). G3: 1) Mirko Coloberti (Imbalplast), 2) Federico Madotto (Gs Alzate Brianza), 3) Fabio Faletti (Gs Corbellini), 4) Marco Dadda (Imbalplast), 5) Lorenzo Celano (Uc Cremasca). G4: 1) Manuel Mosconi (Imbalplst), 2) Luca Pollini (Imbalplast), 3) Edoardo Ogliari (Gs Corbellini), 4) Marco Morgante (Gs Franco Zeppi Pc), 5) Simone Barbieri (Imbalplast). G5: 1) Nicola Rossi (Gs Franco Zeppi Pc), 2) Riccardo Tomasoni (Pol. Madignanese), 3) Luca Belloni (Gs Franco Zeppi Pc), 4) Mattia Vanelli (Gs Corbellini), 5) Matteo
Diego Bosini s’impone in volata in Valcamonica
Cominciano a carburare a meraviglia anche gli Esordienti del secondo anno provinciali. Il cremonese Diego Bosini, quattordicenne del CC Cremonese-Arvedi, diretto dall’ex professionista Roberto Ceruti, ha la meglio in volata nel Trofeo Comune di Breno, in Valcamonica, davanti al bergamasco Mazzoleni della Pala-dina. Nel Trofeo Cooperativa Nazionale di Senago, invece, Anselmo Francesconi dell’Uc Cremasca, inscena la fuga di undici unità insieme all altro cremasco Paolo Rocco che è poi caduto nell’ ultima tornata del circuito. Infine nello sprint a tre ha avuto la meglio Francesconi. GASTALDI, SUL PODIO DELLA “POPOLARISSIMA” Quattro erano le gare degli Allievi a Pasqua e Pasquetta. Vittoria di Alessandro Baldassare (Team Asc Brescia), sedicenne bresciano di Adro, che ha centrtoa la seconda vittoria stagionale a Montanaso Lombardo (Lo), nell’ottava edizione della “Popolarissima”, regolando allo sprint il gruppo, precedendo Mirco Remondini (Vc Pontenure) e il cremonese Davide Gastaldi (CC Cremonese-Arvedi). Luca Rastelli del CC Cremonese-Arvedi ha vinto la speciale dei traguardi volanti. Baldassare, ha coperto 52,5 km in 1h’20’, media 39,375. A Varedo (Mb), nella 3ª tappa del Giro della Brianza, bis stagionale del bresciano Michele Gazzolo (Aspiratori Otelli), mentre il veneto Edoardo Faresin vinceva a Lonato Ceppino, in provincia di Varese. COPPA 1° MAGGIO Il ciclismo non è sport per signorine, si sa, è sport estremo per autentici fachiri, con la solita lotteria che tutti sognano. Non voglio fare liste dei favoriti, ma senza dubbio ci saranno tutti i migliori al via della 59ª Coppa 1° Maggio-Memorial Sergio Viola a Stagno Lombardo, riservata ai dilettanti Under 21, organizzata del Gruppo Sportivo Sergio Viola, presieduto da Ennio Zanotti. Il via giovedì 1# maggio a Stagno Lombardo alle 14.30.
Freccia Vallone, Valverde concede il bis
Parla spagnolo la Freccia Vallone 2014 (incerta fino alle ultimissime battute), grazie ad Alejandro Valverde. Il corridore della Movistar si è imposto per la seconda volta in carriera nella penultima delle classiche delle Ardenne, proseguendo la serie di vittorie spagnole, tre nelle ultime tre edizioni. Sul celebre Muro di Huy si sono presentati tutti i favoriti, ma Valverde che si dimostra il più reattivo ed ha preceduto Daniel Martin e Bauke Mollema. Domani chiusura del tritti-
«Sono curioso. Voglio vedere ragazzi e ragazze divertirsi, mostrare che ci siamo, creando un gruppo coeso». Lo afferma Alessandro Rossi, consigliere e responsabile del settore giovanile del Comitato provinciale della Fci. Ha poi aggiunto: «Dobbiamo cominciare a seminare, come stiamo facendo, i risultato si riuscirà a vederli più massicci tra
co del Nord con la Liegi-Bastogne-Liegi. AMSTEL GOLD RACE Il belga Philippe Gilbert, 31 anni della Bmc, con grinta e volontà di fare fatica, già vincitore alla Freccia del Bramante, in Belgio, ha staccato tutti sul Cauberg, arrivando da solo sul traguardo di Valkenburg, aggiudicandosi così per la terza volta l’Amstel Gold Race, classica olandese che ha aperto il trittico delle Andenne. CAMPIONATO REGIONALE DOMANI A
SONCINO Grande attesa sulla pista dello Stadio Comunale di Soncino, domani con la società ciclistica Imbalplast impegnata nell’organizzazione del Campionato Lombardo per Giovanissimi, maschile e femminile dai 7 ai 12 anni. Sarà un autentico festival della gioventù (ricordo alle società che quel giorno ci sarà il blocco delle gare su strada) quindi massiccia sarà la partecipazione. Prove di qualificazioni al mattino alle 9.30; mentre le finali seguiranno alle 14.30.
Il succcesso di Valverde
Rossi vuole vedere i giovani divertirsi
qualche anno nelle categorie superiori». Quali sono gli impegni del calendario nazionale Giovanissimi? «Si comincia il 27 aprile con il Campionato Lombardo Sprint a Soncino e si
continua il 25 maggio con ilCampionato Regionale Gimkana a Lecco, il 22 giugno Campionato Regionale su strada a Lecco, il 2 luglio Meeting Nazionale per società, il 13 luglio Trofeo Lombardia,
riservato alle Province, a Pavia. Sono ammesse tutte quante le categorie dai 7 ai 12 anni, maschile e femminile». CLAUDIA CRETTI CONCEDE IL BIS IN FRIULI Claudio Cretti, 17enne ber-
gamasca di Costa Volpino, che difende i colori del team Valcar Pbm, dimostra di essere la più forte del panorama femminile italiano della categoria Juniores: ha festeggiato con le compagne a San Bassano, nel Cremonese, e poi la campionessa solare ha concesso la seconda affermazione stagionale consecutiva a Buttrio in provincia di Udine.
Lettere & Opinioni
Sabato 26 Aprile 2014
Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • incomsc@gmail.com
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1° maggio in lombardia
I sindacati si mobilitano contro la povertà Egregio direttore, le segreterie nazionali di Cgil, Cisl, Uil hanno deciso che quest’anno la manifestazione nazionale del 1° maggio, alla quale saranno presenti i segretari generali Camusso, Bonanni e Angeletti, si svolgerà nella città di Pordenone, per dare un segnale forte di attenzione sulla crisi di Electrolux. Nel pomeriggio a Roma il tradizionale concerto musicale in Piazza San Giovanni, promosso dalle tre confederazioni sindacali. Cgil, Cisl, Uil della Lombardia, che saranno presenti con una delegazione a Pordenone, hanno organizzato per il 1° maggio una manifestazione regionale all’aeroporto di Malpensa dalle 9.30 alle 13 (terminal 1 – zona arrivi – porta 1), alla quale interverranno i segretari generali Nino Baseotto, Gigi Petteni e Danilo Margaritella. “Torniamo a volare” lo slogan della manifestazione, che ha una forte valenza simbolica non solo a livello regionale ma anche nazionale, per le note vicende legate a Malpensa: dal riordino del sistema aeroportuale italiano alla vicenda Sea e a quella Alitalia, sulla quale si registrano ancora elementi di grande confusione e incertezza. Con questa manifestazione si intende dunque riportare l’attenzione sul tema strategico dei trasporti, anche in vista di Expo 2015. Al termine l’attenzione si sposterà sullo Spazio Mil di Sesto San Giovanni (Area Carroponte), dove avrà luogo la seconda edizione di un’iniziativa che ha avuto un grande successo lo scorso anno: il pranzo solidale “Povertà e alimentazione”. I tre sindacati confederali lo organizzano – unitamente alla Casa della Carità e altre associazioni di promozione sociale, della cooperazione e del Terzo settore, con il patrocinio del Comune di Sesto San Giovanni - nel quadro dell’impegno comune per una campagna di contrasto alla povertà. Sono ormai tante le persone che a causa della crisi devono ricorrere all’aiuto delle associazioni che ogni giorno garantiscono sostegno e solidarietà concreti. Per questo dallo scorso anno la scelta è stata quella di fare della Festa del lavoro anche un momento di testimonianza della nostra vicinanza a queste persone, per dire loro che dignità e speranza non sono perdute; per ricordare che nonostante la crisi siamo tutti lavoratori e lavoratrici: anche chi ha perso il lavoro, chi ne ha uno precario e sottopagato, chi lo cerca e chi non ha più nulla. Cgil, Cisl, Uil Lombardia ***
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regione lombardia
Dobbiamo intervenire sul problema dei nitrati Egregio direttore, finalmente il ministro delle Politiche Agricole ha riposto la propria attenzione al tema dei nitrati, annunciando un imminente tavolo di lavoro col ministero dell’Ambiente. E’ un anno che sto sollecitando i due ministeri a condividere la strategia della Regione Lombardia, basata su posizioni scientifiche e non ideologiche, come invece ha mostrato in questi anni di avere l’Unione Europea. In tempi rapidi dobbiamo cercare di difendere il diritto degli agricoltori e allevatori del Nord a svolgere il proprio lavoro. In questi mesi hanno pesato l’assenza del ministero delle Politiche Agricole, al quale mi sono più volte appellato, così come la latitanza di Ispra, che continua a rimandare la pubblicazione degli studi sulla reale portata
Treno in grave ritardo o sporco: quali tutele spettano al viaggiatore Buongiorno avvocato, sono pendolare per motivi di lavoro e il treno su cui viaggio oltre ad essere perennemente sporco è spesso anche in ritardo. Vorrei sapere che diritti e tutele hanno i pendolari in questi casi. Gabriele *** Se il treno è in ritardo, in base al Regolamento Comunitario n. 1371/2007 ai viaggiatori spetta una specifica tutela. In particolare, nel caso in cui il treno arrivi a destinazione con più di 60 minuti di ritardo, i passeggeri devono ricevere assistenza e dunque a questi ultimi spettano pasti e bevande in proporzione ai tempi di attesa. Inoltre, se necessaria, ad essi spetta anche una sistemazione per il pernottamento. Il viaggiatore ha diritto ad un indennizzo pari al 25% del biglietto, nel caso in cui il ritardo sia compreso tra 60 minuti e 119 minuti. Nel caso in cui il ritardo sia superiore a 119 minuti, è, invece, previsto
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
un indennizzo pari al 50% del biglietto. Infine, se il ritardo è inferiore a 60 minuti, nessun indennizzo è dovuto. I pendolari costretti a viaggiare su treni sporchi e in pessime condizioni igieniche hanno diritto ad un risarcimento. Secondo una recente sentenza del Giudice di Pace di Roma (sent. n. 41354/13), infatti, le precarie condizioni dei vagoni ri-
dell’inquinamento dei nitrati e soprattutto sulle fonti inquinanti. Per questi motivi la Lombardia si è mossa autonomamente, perché è manifestamente iniquo addossare ogni responsabilità e tutti i vincoli al mondo agricolo e non farsi carico di un problema delimitato territorialmente, ma con una portata sul piano economico e produttivo di grande rilevanza. Confido nel senso di responsabilità del ministro delle Politiche Agricole e in una convocazione del tavolo con i dicasteri e le Regioni coinvolte in tempi rapidi. Gianni Fava Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia ***
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appello
Il 25 aprile non è solo una data simbolica, ma è un atto concreto Egregio direttore, il nostro Paese sorge sul sacrificio e sull’impegno di tante donne e tanti uomini che hanno preparato il terreno dove noi, quotidianamente, abbiamo il compito di coltivare la democrazia, occupandoci di estirpare la gramigna che, ancora oggi, ammorba ed inquina il giardino italiano. Il 25 aprile, la Liberazione, oggi non è solo una data simbolica ma un atto concreto che va attualizzato e reso vivo, specialmente di fronte agli attacchi che la nostra democrazia subisce, spesso, da parte di gruppi che si riallacciano al fascismo, con il suo terribile carico di violenza, razzismo e disconoscimento del valore irrinunciabile della democrazia. Per questi motivi, il contributo concreto che come parlamentare porto sulla soglia di questo anniversario laicamente sacro è una proposta di Legge che mi vede tra i primi firmatari insieme a Emanuele Fiano, noto antifascista e discendente diretto di famiglia ebrea sterminata in campo di concentramento, e a Chiara Scuvera. La proposta di legge prevede di fornire strumenti per garantire l’inammissibilità, per qualunque tornata elettorale, di liste con contrassegni
conoscono agli utenti l’esistenza del danno non patrimoniale derivante da inadempimento contrattuale della compagnia dei treni. In tali casi vengono, infatti, lesi i diritti fondamentali della persona come il diritto alla salute, alla personalità e all’intangibilità della dignità dei cittadini. Il passeggero che acquista il biglietto del treno conclude un vero e
che riproducono in tutto o in parte, acronimi, simboli, o soggetti che si richiamano all’ideologia fascista o al disciolto partito fascista, ovvero di liste che fanno riferimento a gruppi e movimenti che perseguono finalità antidemocratiche, esaltando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia e i valori della Resistenza o svolgendo propaganda razzista. Tali disposizioni si rendono necessarie dopo che, recentemente, si sono verificati casi di presenza di liste con contrassegni elettorali recanti simboli, immagini o denominazioni esplicitamente richiamanti il disciolto partito fascista, i suoi precetti e l’deologia. Pensiamo che sia un dovere di tutto il Parlamento sostenere questo strumento al servizio dell’Italia e della democrazia, per questo ne chiediamo l’avvio dell’iter legislativo. Franco Bordo Deputato di Sel ***
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Crema
Senso unico ai Sabbioni, serve una consultazione popolare Egregio direttore, ho letto della volontà dell’amministrazione comunale di Crema di realizzare un senso unico, in entrata da viale Europa, in via Cappuccini, nel quartire dei Sabbioni. Premesso che questa proposta l'avevo presentata da consigliere comunale all'allora assessore Francesco Parietti e che era stata bloccata da una petizione dei cittadini contrari al senso unico, non dobbiamo dimenticare che via Cappuccini è la strada principale del quartiere dei Sabbioni e che ha una rilevanza sul piano viabilistico. Considerato che abito ai Sabbioni dall’anno 1987 e che conosco le problematiche viabilistiche del quartiere, ritengo che la scelta dell’eventuale senso unico debba essere presa con una consultazione di tutti i cittadini dei Sabbioni. Sarebbe un esempio
proprio contratto con la compagnia di trasporto, che pertanto è obbligata a garantire la prestazione venduta secondo correttezza e rispettando gli standard qualitativi e i diritti degli utenti sanciti dalla Costituzione. Il vettore, infatti, è sempre tenuto a garantire condizioni accettabili per il trasporto dei passeggeri, dovendo rispettare il diritto alla salute imposto dalla Costituzione. Infine, il risarcimento spetta anche nel caso in cui il viaggio non sia stato confortevole a causa del mancato funzionamento dell’impianto di riscaldamento (GdP di Roma, sent. n. 33184/12). *Avvocato Stabilito del Foro di Milano emiliacodignola@libero.it
importante dell’applicazione di una vera partecipazione dei cittadini alle scelte dell’amministrazione comunale e, sopratutto, non lascerebbe spazio alle eventuali e inevitabili polemiche. Suggerisco al sindaco e all’assessore Bergamaschi di indire una consultazione popolare, il Comune verrebbe rafforzato dalla decisione dei cittadini e l’operazione di intervento sulla viabilità sarebbe condivisa. Beppe Bettenzoli Rifondazione Comunista di Crema ***
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cremona
La rotonda dimenticata, che non interessa a nessuno Egregio direttore, vi sono diversi motivi per restare allibiti entrando in Cremona. Per esempio la fossa maleodorante che doveva essere una rotonda, dimenticata da anni e dai vari assessori che si sono avvicendati. Realizzata nel 2008 in fretta e furia per un campionato mondiale di pesca, è diventata una schifezza immane. Se poi passate lungo la strada accanto alla ex polveriera, potrete vedere di cosa sono capaci gli addetti al verde e cosa non fanno coloro che dovrebbero controllare. Un vero scempio, piante massacrate, alberi con rami non tagliati, ma strappati. E poi continuano a dire che non ci sono soldi per la cura del verde... E’ proprio vero come ci si avvicina alle elezioni o ai rimpasti politici, tutti sono indaffarati, fuorché al benessere ed al buon mantenimento del bene pubblico. Viva Cremona... Ivan Loris Davò Spinadesco ***
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sindacato
La sicurezza dei poliziotti è un tema serio Egregio direttore, «è mai possibile che l’onorevole Civati non abbia trovato alcun argomento poli-
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tico migliore che dare dell’insicuro al ministro dell’Interno quando parla di sicurezza e di poliziotti? Ma di quale nervosismo parla Civati? In verità raramente un capo del Viminale ha parlato in maniera così chiara, netta e sicura, forte della verità dei fatti provata oltretutto da immagini incontrovertibili e rimarcando bene e con razionalità assoluta che prima di identificare chi difende le leggi, bisognerebbe identificare chi le viola. Chi difende le leggi è già ben identificato, si chiama Polizia di Stato, quel corpo leale ed onesto fatto da migliaia e migliaia di “cretini” che, piuttosto, attendono ancora le scuse del Capo del Dipartimento che non ha trovato nulla di meglio da dire che offendere un collega senza neppure sapere ancora come esattamente siano andati i fatti che lo riguardano, con ciò esponendo ad ulteriori gratuite e gravissime ingiurie l’intera Polizia di Stato, avendo trasmesso il chiaro messaggio che chiunque in qualunque momento e secondo il suo mero estemporaneo giudizio può metterne in discussione l’operato». Franco Maccari, segretario generale del Coisp (sindacato indipendente di Polizia), torna ad intervenire sulle diffuse polemiche seguite alla manifestazione di protesta che, sabato 12 aprile, a Roma, è sfociata ad opera di facinorosi organizzati, in scontri e violenze perpetrate ai danni della città, dei commercianti e delle Forze di Polizia presenti per il servizio d’ordine. L’oramai famosa foto della manifestate che è stata urtata da un agente mentre era in terra e che ha scatenato le prime e consuete polemiche rispetto ai tutori della sicurezza accusati di abusare della forza, ha visto il capo della Polizia, Alessandro Pansa, replicare seccamente: «Abbiamo un cretino da identificare». Fin da subito, per parte loro, il Prefetto di Roma ed il ministro dell’Interno hanno invece difeso strenuamente tutti gli uomini in divisa impiegati nella difficile giornata romana, condannando con la massima fermezza e decisione i violenti che hanno scatenato il caos aggredendo le forze dell’ordine. Angelino Alfano, in particolare, nel corso di una conferenza stampa ha mostrato pubblicamente numerose immagini di coloro i quali hanno aggredito le forze di Polizia, contestandogli che certamente il loro comportamento non ha nulla a che fare con il diritto di manifestare e ribadendo di non condividere l’idea di bollare con gli identificativi gli agenti, con ciò esponendoli a ulteriori pericoli di quanti già ne corrono. Da ultimo, il deputato della sinistra del Pd, Pippo Civati, ha replicato al Ministro dell’Interno affermando: «Forse quello che si deve dare una calmata è Alfano sulla questione dei poliziotti. Questo è un tema serio, di cui in Italia bisogna parlare, e non glissare come fa lui, che mi sembra molto nervoso in merito». Su una cosa Civati è del tutto condivisibile: quello dei poliziotti è un tema serio. Molto più serio di quanto lui non intenda con una frase, forse, di pura circostanza. Quanto è serio questo tema lo sappiamo solo noi, che giornalmente viviamo prove durissime e logoranti, che in cambio riceviamo fin troppo poco e che, oltretutto, veniamo anche contestati e criminalizzati in continuazione, qualunque cosa facciamo, a beneficio delle beghe politiche e della necessità di vendere giornali. Quanto è serio dovrebbe ben saperlo soprattutto chi sulla carta figura come il capo dei poliziotti italiani e che sa bene, in cuor suo, di aver realmente danneggiato e mortificato tutti noi, e quindi l’intero corpo che lui stesso guida, con quella sua criticabilissima espressione. Ecco perché dovrebbe sentire l’insopprimibile bisogno di chiarire l’equivoco ingenerato e scusarsi. Sindacato di Polizia Coisp