Il Piccolo del Cremasco

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PICCOLO giornale del

Cremasco

venerDI’ 8 maggio 2009 • Supplemento settimanale al n° 19 de "Il Piccolo Giornale"

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Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: cremasco@cuticomunicazione.it Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona

stalle, albergo, parcheggi e convento, tutto insieme

Stalloni, aumentano critiche e dissenso

Ad avanzare dubbi e preoccupazione non è più soltanto il centrosinistra. Ma anche consiglieri comunali di centrodestra. «C'è stata troppa fretta» avvertono. Un'operazione che adesso sta facendo storcere il naso a molti. Ecco perché.

P

Stiamo diventando un Paese di "spie"?

rima le ronde, poi la proposta di trasformare i medici in spie, infine è stata la volta dei docenti e in particolare dei Dirigenti scolastici a doversi calare nei panni delle spie, denunciando agli organi di polizia gli eventuali clandestini che volessero iscrivere i figli a scuola. Non so quante persone abbiano visto il film «Le vite degli altri», che racconta di come la STASI, la famigerata polizia segreta della ex Germania comunista, si fosse insinuata nella quotidianità dei tedeschi orientali, al punto da controllarne in modo sistematico ogni movimento. Ebbene confesso di aver temuto che una situazione molto simile si stesse verificando anche tra di noi… Poi grazie alle forti pressioni venute da più parti, primi tra tutti proprio dagli insegnanti, anche questo decreto è stato ritirato. Fin dall’inizio i costituzionalisti avevano espresso il loro parere negativo, in quanto salute ed istruzione sono servizi essenziali che vanno garantiti a tutti come è affermato negli articoli 32 e 33 della Costituzione. Inoltre aumentare l’uso delle “spie” nella società civile è un indubbio segnale di debolezza, perché lo Stato non è in grado, con i mezzi di cui è dotato, di garantire l’ordine pubblico. Così come è un segnale di brutale violenza sui

più deboli in quanto lo Stato se la prende con i bambini, che non hanno colpa, per colpire i genitori. Tuttavia sono convinto che in ogni caso mai una simile decisione sarebbe stata accettata dagli insegnanti. E questo per il semplice motivo che è nel loro DNA unire e non dividere. Insegnare infatti significa mettersi in ascolto degli altri, cercare di capirli per poi offrire loro gli strumenti più idonei per interpretare la realtà che ci sta intorno. Discriminando, separando, dividendo non facciamo altro che creare cittadini di serie B, che saranno portati, col tempo, a coltivare un rancore sempre maggiore verso chi ha voluto dividere e non unire. Ecco che allora l’ospedale e la scuola sono due opportunità per favorire l’incontro e soprattutto l’accoglienza. In particolare la scuola è un’occasione irripetibile per permettere che, fin da piccoli, le nuove generazioni provino a convivere, magari scontrandosi, ma sempre con l’obbligo di trovare una soluzione. Domani è sempre un altro giorno, ma con la certezza che l’oggi è stato un piccolo passo in avanti. Se crediamo nei giovani e siamo convinti che loro siano il nostro futuro, non deludiamoli, ma facciamo della scuola il luogo dove ci si possa davvero educare! Enrico Fantoni engami@edithing.it

La Madonna dei centauri

uno storico motoraduno Crema-Alessandria-Crema

e'

Discutiamone, almeno

La gita del 1955 da Crema ad Alessandria

a pagina 30

sempre stucchevole iniziare con un «l’avevamo detto». Ma stavolta ci tocca. Avevamo detto, qualche numero fa, che se non abbiamo la possibilità di discutere di sottopasso o sovrappasso e del futuro degli Stalloni – che davvero cambieranno il volto di Crema e della nostra vita di cremaschi - di che cosa dovremmo discutere? Di qualche rotonda in più o in meno? E siamo, ovviamente, soddisfatti che questo richiamo a dibattere i temi più importanti della nostra città comincino ad essere condivisi anche da consiglieri della maggioranza e da forze che si richiamano al centrodestra. Poi, chi ci amministra, farà le sue scelte. Ci mancherebbe altro. Ma almeno parliamone. Così ognuno di noi potrà farsi la propria opinione, applaudire o fischiare. Sempre meglio che subire. Ma discutere di cosa, poi? E’ questo il dramma. Dopo due anni, l’amministrazione Bruttomesso non ha ancora presentato un piano dettagliato per superare i binari a S.Maria. E anche sugli Stalloni restano molti e fondamentali punti interrogativi ai quali non è ancora stata data una risposta. La proposta, quindi, è questa: discutiamo del nostro futuro, poi la giunta presenti i suoi progetti. Scritti stavolta. Dalla A alla Z. Altrimenti saremo ancora una volta costretti a parlare del fumo quando manca proprio l’arrosto.

Le polemiche sullo spostamento di Fisiatria alla «Sanitas». Le ragioni di una scelta che viene contestata - A pagina 10



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Presidi-spia? «Non l'avremmo fatto»

Ritirata la norma che li obbligava a denunciare i clandestini. Ma il problema resta. Si è aperto un dibattito nelle nostre scuole

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di Roberto Bettinelli

ultura della legalità o dell'esclusione? Sembra essere questa la polarità di principi e valori che ha scatenato la norma sui presidi-spia contenuta nel disegno di legge sulla sicurezza voluta dalla Lega Nord. Norma cancellata dal Governo dopo la denuncia di incostituzionalità contenuta nella lettera inviata dal presi-

spia l'ha voluta. Non appare troppo scosso Matteo Soccini, segretario cittadino della Lega Nord. «Il problema c'è e rimane» dice Soccini, «poi noi ,come al solito, possiamo fare finta di niente, ma il reato di clandestinità ci obbliga a fare una riflessione. Se questi ragazzi vengono accettati nelle nostre scuole, quali possono essere le conseguenze? Personalmente ne vedo soprattutto una. Sono figli di clandestini. Quindi, se i genitori ven-

Matteo Soccini, segretario della Lega Nord

proposto il pagamento di una tassa per gli immigrati che vogliono restare in Italia. Una cosa che si fa in tanti Paesi europei. Eppure da noi si è gridato allo scandalo... Sarà un problema religioso? Forse. Di certo, gli Stati del Nord Europa, dove c'è il credo protestante o calvinista, dimostrano un maggiore rigore. E parliamo di Stati come l'Olanda o la Svezia dove non c'è la Lega Nord a comandare...». Una riflessione che il parroco della Cattedrale, don Emilio Lingiardi, che è stato docente di Antropologia all'Università della Palestina e che ha insegnato per molti anni religione al Liceo classico Racchetti, non condivide affatto. «La religione non c'entra niente. Qui si vuole salvare l'uomo, dare una possibilità di inserimento e di educazione a questi ragazzi. Quando gli stranieri vengono a chiedermi il modulo per gli aiuti della Caritas, io chiedo sempre: “Avete dei bambini?”. E se loro mi rispondono di sì, dico: “Mandateli a scuola, fateli studiare”. Per me questo è il compito della scuola: accogliere e insegnare». Don Lingiardi ammette che più di una volta si è trovato davanti a un clandestino: «La Caritas dà da mangiare a chi ha fame, e anche a loro ho detto: “Mandate i vostri bambini a scuola”». Maurizio Borghetti, assessore ai Servizi Sociali, ex segretario di An in città e ora vice coordinatore del Pdl, di fronte alla contesa Fini-Maroni, si schiera dalla parte del Carroccio: «Se la clandestinità è un reato, è evidente che il figlio del clandestino va segnalato alle autorità, ma questo non vuol dire che viene sbattuto chissà dove. Viviamo in un Paese dove esiste il diritto che assicura e protegge i minori. Il nostro ordinamento giuridico ci consentirebbe di fare entrambe le cose: denunciare la situazione di irregolarità e tutelare il minore». E i presidi? Cosa pensa chi è alla guida di un istituto scolasticp e che, al momento dell'iscrizione, dovrà chiedere il permesso di soggiorno e denunciare chi non ce l'ha? «Non denuncerò nessuno» risponde il preside dell'Istituto Tecnico «Pacioli» Giuseppe Strada. «Non manderò mai via uno studente. Il mio lavoro è quello di fare in modo che i

dente della Camera Gianfranco Fini al Ministro dell'Interno Roberto Maroni. L'idea del Carroccio era di obbligare i presidi delle scuole a denunciare gli studenti privi di permesso di soggiorno. Ma è nato un fuoco di sbarramento che ha costretto il partito di Bossi, e tutto il Governo, a fare un passo indietro. Un epilogo che non sembra però mettere fine alle polemiche. Nel disegno di legge sarà, infatti, stabilito il reato di clandestinità che pone l'equivalenza tra irregolare e fuorilegge. Una novità che potrebbe reintrodurre dalla finestra la norma sui presidispia cacciata dalla porta. Alcuni esponenti leghisti hanno già fatto notare che se i presidi sono dei pubblici ufficiali, e lo sono, non potranno non denunciare scolari e studenti clandestini. Insomma la situazione è molto complicata. Nei fatti restano irrisolte domande molto importanti. Che fare dei figli degli immigrati clandestini? Sono dei fuori legge? Il dibattito non ha risparmiato le nostre scuole e la politica cremasca. Iniziamo da chi la norma sui presidi-

gono fermati dalle forze dell'ordine ed espulsi, che fine faranno loro? Restano in Italia a frequentare le nostre scuole senza i genitori? E di cosa vivono, chi si occupa di loro?». Soccini accusa di “elettoralismo” la manovra di Fini: «Ogni volta che la Lega Nord propone qualcosa che la distingue agli occhi dell'opinione pubblica e siamo in odore di campagna elettorale, ci mettono i bastoni fra le ruote. Alleati o non alleati». Una situazione ormai ricorrente: «Il nostro disagio c'è. Ma poi le voglio vedere quelle persone che ci ostacolano a fare una campagna elettorale in cui al primo posto c'è il tema della sicurezza...». Soccini, che resta convinto della bontà della norma dei presidispia, fa anche un esempio: «Se avessi un figlio e sapessi che un suo compagno di classe è un clandestino, lo denuncerei». Questa, per il segretario della Lega, è semplice cultura della legalità, e se in Italia non si riesce ad attuarla è perchè intervengono altri fattori. «Tutti si erano stupiti» conclude Soccini, «quando abbiamo

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Numero chiuso in tipografia: Giovedì 7 Maggio ore 16,00

ragazzi vengano a scuola, di fare in modo che seguano un cammino di educazione e di integrazione, e non certo

all'inizio soprattutto per la lingua, ma c'è da dire che se anche hanno un'età maggiore difficilmente li inseriamo in

Don Emilio Lingiardi, parroco della Cattedrale

quello di fare la spia o il poliziotto». Strada spiega che è stata la stessa Letizia Moratti, quando era ministro della Pubblica Istruzione nel governo Berlusconi, a stabilire la procedura che consente di iscrivere a scuola un minorenne, anche se clandestino. «Non solo non è necessario il permesso di soggiorno, ma anche la carta d'identità. Deve essere consegnata entro i cinque anni del corso di studio, ma se non arriva prima, dobbiamo in ogni caso rilasciare il diploma». Al Pacioli il 10% degli studenti sono stranieri, circa 160 alunni: «Il loro profitto non si allontana da quello dei ragazzi italiani, incontrano difficoltà

seconda o in terza proprio per garantire un percorso pieno di apprendimento». Quello della difficoltà della lingua italiana è un problema molto serio secondo Ombretta Cè, insegnante alle scuole medie, membro del consiglio di amministrazione del teatro S. Domenico e per molti anni membro del Consiglio di istituto, anche come genitore. La Cè in passato ha militato anche in Forza Italia: «E' inutile portare in classe ragazzi che non conoscono l'italiano. I compagni vanno avanti e loro restano indietro, e questo nonostante l'impegno dell'insegnante. Per loro la scuola rischia di diventare un'esperienza mortificante».

E sulla norma dei presidispia? «Se i presidi denunciano, lo devono fare anche gli insegnanti. In sè non mi sembra sbagliata la segnalazione, ma assolutamente il ragazzo non va allontanato da scuola. Questo mai». Rinaldo Zucchi, preside del Liceo Scientifico «Leonardo da Vinci», è contrario alla norma e avrebbe denunciato solo perchè obbligato dalla legge: «I miei valori e i valori dell'insegnamento non hanno nulla a che fare con questa legge che reputo sbagliata, ma come cittadino e funzionario pubblico non posso non rispettare la legge». Vincenzo Cappelli, consigliere comunale del Pd e preside dell'Itis «Galilei»: «Mi stupisce che possa essere stata presa in considerazione una norma che viola il diritto non solo italiano, ma internazionale, dove l'istruzione dei minori è un valore sacro. Certo, ci possono essere dei problemi con gli studenti clandestini. Per esempio può non essere chiaro il loro titolo di studio. Non è facile inserirli, proprio per il problema che non padroneggiano la lingua e per loro diventa difficile il normale apprendimento durante le lezioni. Ma questo è un problema pedagogico che riguarda esclusivamente l'organizzazione didattica. La legge metteva a rischio la dignità della persona. Che è un'altra cosa, ben più grave. La dignità va rispettata sempre».


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«Questa è la giunta dei poteri forti»

C piùono da scia vic mo in li o

Venerdì 8 Maggio 2009

Agostino Guerci, ex assessore e ora consigliere comunale del Pd, imprenditore nel campo dell'informatica, sposato, abita a Ombriano. Un “veterano” della politica cittadina. Per lui il centrodestra sta sbagliando su molte cose. Ecco quali sono...

L'

di Tiziano Guerini

intervista di questa settimana riguarda un «veterano» del consiglio comunale, dove siede da circa 15 anni, che ha avuto anche importanti incarichi nell’ esecutivo come assessore all’Urbanistica dell’ultima giunta retta da Claudio Ceravolo. Si tratta di Agostino Guerci, da Ombriano, imprenditore da più di 30 anni nel settore dell’informatica. Guerci è sposato da 35 anni, e nutre una grande passione per la propria città. Dichiara come hobby principale la lettura legata all’attualità e saggistica. Ultimi due libri letti: «L’era dell’accesso» di Jeremy Rifkin, e «Fiducia» di Francio Fukuyama. Ama la lettura, quindi, ma anche il cinema, in tutti i generi. L'importante, ci dice, è che a monte ci sia una bella storia da raccontare. Agostino Guerci è a suo modo un personaggio: disponibile, di buon carattere, discute sempre in tono non aggressivo anche se è convinto degli argomenti che sostiene; quasi sempre in giacca e cravatta, Non è reticente di fronte alle domande. Anche quelle scomode. Di consigli comunali ne ha visti tanti. Quale è il suo giudizio su quello attuale?

«Mi pare di vedere rappresentata un po’ tutta la città nelle sue molteplici sfaccettature. Persone che

Ma, rispetto alla sua esperienza di consigliere dell'opposizione, qual è il suo giudizio?

Agostino Guerci, consigliere del Pd ed ex assessore all'Urbanistica

con passione cercano di portare avanti le problematiche che sentono con intensità, altre che seguono con interesse senza grandi coinvolgimenti, altri ancora indifferenti a quanto succede. Alcuni che danno vita a sceneggiate recitate con apparente sentimento, altri ancora che con scaltrezza si inseriscono sui problemi per un proprio obiettivo politico».

«Un consiglio con gente che lavora seriamente insieme ad altri che invece affrontano argomenti che non hanno minimamente approfondito. Soprattutto mi pare che nell’attuale consiglio manchino alcuni grandi stimoli e intelligenti intuizioni che avevano caratterizzato il passato». Ora è esponente del Partito Democratico, un ruolo di minoranza, dopo

aver per tanti anni avuto responsabilità decisionali in prima persona; qual è il suo parere sulla giunta? «Il mio giudizio è molto severo: mi dà l’impressione di un organismo in cui manchi completamente la collegialità e lo spirito di squadra; ogni assessore va per la propria strada senza il necessario coordinamento e noncurante dei percorsi altrui. E spesso anche incurante del coinvolgimento almeno dei consiglieri della maggioranza. Mi dà l’impressione di una giungla dove politicamente si intrecciano in maniera impressionante le arroganze personali, le divisioni e i poteri forti e qualche debolezza in fatto di conoscenza dei problemi amministrativi e dei modi corretti per affrontarli. Naturalmente il mio giudizio rimane politico; infatti a livello personale ci sono certamente alcune persone dalle quali “acquisterei un'auto usata”». Insomma, manca una guida autorevole e un vero amalgama progettuale. E’ così? «Sarebbe molto importante, per quello che ho detto della giunta, che ci fosse un sindaco in grado di fare “squadra” dei propri assessori. In realtà considero il sindaco una persona seria, di cui ho personalmente stima, ma dal punto di vista politico sta purtroppo evi-

denziando da tempo uno scarso spessore amministrativo e decisionale che lascia spazi troppo aperti a personaggi e poteri che stanno conducendo questa amministrazione su direzioni sbagliate. E i quasi due anni ormai passati per quest'amministrazione, mi fanno temere che non sia più questione di “imparare” come dicono alcuni, ma che

ormai si sia giocato l’autorevolezza del proprio ruolo. Per questo non mi aspetto molto della “verifica politica” che il sindaco ha avviato, costretto dai partiti, anche perché la sta affrontando in modo sbagliato dando spazio improprio a veti incrociati e ad arroganze delle singole componenti che sosostengono la sua maggioranza».

depuratore di via colombo

Come funziona: una visita con Scs

Sabato 9 maggio visita al depuratore dell'Scs Gestioni di via Colombo dalle 9 alle 12. Vedere con i propri occhi come, per LGH, l’innovazione si sposa con la sostenibilità ambientale: è questa l’opportunità che offre l’iniziativa «Diecimaggio giornata dei Servizi Pubblici Locali» promossa da Confservizi in tutta Italia. LGH mette al servizio del territorio le sue attività di business nel rispetto del mandato di sviluppo dei servizi e tutela dell’ambiente. Le società del gruppo sono liete di accogliere i cittadini, le famiglie e le amministrazioni comunali

all’interno delle proprie strutture e mostrare, con una punta di orgoglio, gli impianti che normalmente sono aperti solo agli addetti ai lavori. Tutti i giorni LGH è al servizio degli abitanti di oltre 200 comuni dall’area territoriale che va da Rovato a Pavia. Con «Diecimaggio», le aziende dei servizi pubblici di Cremona, Crema, Lodi, Pavia e Rovato, aspettano - i prossimi 9 e 10 maggio - la consueta ed ampia partecipazione di pubblico. I cittadini potranno così “toccare con mano” la qualità del lavoro di LGH e l’attenzione alle tecnologie per una migliore qualità di vita.


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«Che fatica e felicità essere volontari»

Daniela Tovena, presidente dell'associazione «I Girasoli». Con lei lavorano 15 volontari. Ecco chi sono e cosa fanno

L

di Barbara Milanesi

a dottoressa Daniela Tovena è la presidentessa dell’Associazione «I Girasoli», gruppo di volontariato al servizio dei genitori e dei loro figli, che ha come obiettivi il sostegno famigliare, la tutela di una pre-adolescenza e adolescenza serena, il sostegno all’handicap e la collaborazione associativa. «L’idea» spiega la Tovena, «nasce dall’esigenza di far fronte alla sempre più sentita necessità di accompagnare i più deboli verso una crescita consapevole. Esistiamo da 7 anni e da tempo ci occupiamo di questioni pedagogiche». L’Associazione Onlus, che non ha scopo di lucro, conta 15 volontari di cui 7 attivi. Le attività di supporto (doposcuola, sostegno scolastico ed extra scolastico, sostegno handicap) spesso sono supportate dall’aiuto di personale del settore, esterno. «Per questo reperire fondi diventa fondamentale per un gruppo come il nostro» dice la Tovena. La dottoressa si è trovata per caso alla guida dell'associazione: «Fare volontariato è un’attività molto seria, che richiede tempo e spazio da dedicare agli altri. Lo faccio con tenacia e passione da sempre, ma credo che lavoro e famiglia occupino talmente la mia giornata che presto si presenterà l’esigenza di trovare maggior spazio e allora sarà difficile». Ci dica qualcosa su di lei: età, studi, lavoro…

«Ho 56 anni, sono sposata e ho 3 figli, che hanno dai 13 ai 20 anni. Sono laureata in medicina e faccio il cardiologo presso l’ospedale Maggiore di Crema». Ha qualche hobby particolare? Cosa fa nel tempo libero? «Ho molti hobby, per lo meno ne ho avuti molti. Diversi mi hanno accompagnata per un lungo periodo nella vita. Tra tutti certamente la fotografia e la lettura di poesie. Poi, a un certo punto, ho ritenuto opportuno, oltre che gratificante, dedicarmi ad altro. Il volontariato, oggi, occupa gran parte del tempo libero che ho a disposizione. Non ho scelto di dedicarmi agli altri, mi sono lasciata scegliere dall’esigenza di crescere e crescermi maggiormente. Ci sono tre parole che un po’ descrivono la mia vita, tre parole che sono diventate fondamentali per ciò che faccio: curare, crescere, essere adulti. Curare è il mio mestiere, la disciplina alla quale ci si deve dedicare con immensa pazienza e donare senza la pretesa di risultati assoluti Crescere riguarda diversi ambiti della mia vita: la mia attività di volontariato, i miei figli ma anche e soprattutto la crescita interiore cui non bisogna smettere di aspirare. Essere adulti, che considero essere il fine ultimo. Oggi, in un mondo in cui è molto di moda la sindrome di Peter Pan, sento che si debba trasmettere la necessità di diventare grandi e consapevoli. Fare riferimento costantemente alla realtà che ci circonda ogni giorno è un dovere dell’adulto. Non

credo sia giusto aggrapparsi a ingenui giovanilismi che, in fondo, disturbano chi, dopo di noi, ha bisogno di punti di riferimento. Il mio lavoro e la mia vita ruotano intorno a questi brevi, ma non semplici, come al contrario sembrerebbe in apparenza, concetti». Come è arrivata alla presidenza dell’associazione? «Dopo le dimissioni della precedente presidentessa se ne è presentata l’esigenza e così mi sono buttata. Prima avevo un ruolo marginale. Svolgendo l’incarico di presidente mi sono accorta di quanto sia necessario dedicarcisi a tempo pieno. Per questo credo che, per inconciliabilità con i miei tempi lavorativi, la mia carica sia transitoria. Ma si vedrà strada facendo». Di che cosa vi occupate? «L’associazione si occupa di famiglia, di sostegno ai figli, agli handicap, e di diffondere il principio fondamentale della sussidiarietà. Nel corso del tempo abbiamo avviato corsi di formazione alla genitorialità, tecniche di pedagogia clinica e arte terapia, discipline che aiutano i genitori nel loro difficile ruolo. Non solo: ci occupiamo di sostegno per i figli, scolastico ed extra scolastico. Nel sostegno extra scolastico abbiamo creato diverse attività di supporto e laboratori per il doposcuola. Da un anno circa ci dedichiamo anche al supporto scolastico là dove le scuole ce ne danno l’opportunità. Per esempio, un lavoro del genere è stato svolto nelle scuole elemen-

tari di Ombriano, di via Braguti e di Vaiano. Si tratta di personale specializzato che, insieme ai docenti, entra in aula e partecipa attivamente alle discipline che vengono insegnante durante la giornata scolastica. Questo lavoro aiuta a mantenere una continuità con il lavoro che svolgiamo dopo, fuori dalla sede. Il

Daniela Tovena, medico cardiologo e presidente dell'associazione

sostegno all’handicap si traduce in laboratori di sostegno all’autonomia, laboratori artistici, di svago, di divertimento, di sport e di gite. Infine il grande lavoro, quello che occupa gran parte del nostro tempo, di collaborazione associativa. L’idea è quella di dare forza nella società civile al terzo

Croce Verde in Abruzzo

C

di Luigi Maestri

roce verde di Crema in Abruzzo. Ridateci le ali e torneremo a volare: questo il messaggio alle porte di l’Aquila, a cui ha fatto ritorno il presidente della Provincia, Giuseppe Torchio con la seconda colonna mobilie della Protezione civile, con 24 persone e dieci mezzi. Ad accompagnarlo il sindaco Luigi Amore che si è detto da subito disponibile ad aiutare le comunità locali insieme alla Provincia, il dirigente provinciale dell’edilizia scolastica, Ghizzoni, con il funzionario Pedroni, il segretario generale Giorgio Lovili. Dopo aver accompagnato la colonna mobile al campo base Monticchio 1 (presenti i gruppi La Golena San Daniele, i gruppi di Ostiano Volongo, Croce Verde di Crema, Fombio, Anai, Anac San Bassano, Casalmaggiore) ci si è recati nella zona rossa, il centro storico. Ad aspettare il gruppo cremonese c'era

Massimo Cialente, sindaco di L’Aquila, Stefania Pezzopane, presidente della Provincia dell'Aquila, il sindaco di Torino Sergio Chiamparino. Il primo appuntamento con i vigili del fuoco ha portato la delegazione cremonese davanti alla scuola De Amicis. «Siamo pronti a fare la nostra azione fino in fondo» ha precisato Torchio davanti alla scuola elementare che ospitava 500 alunni. «Per le scuole occorrono azioni di sistema, per ridare un futuro scolastico a questi bambini». Davanti alla macerie, i tecnici della Provincia hanno preso i contatti con il dirigente dell’Urbanistica del comune dell’Aquila, Vittorio Fabbrizi, per capire lo stato dell’arte strutturale e quali ipotesi in campo sta progettando il Comune. E’ proseguito poi il viaggio in mezzo a una città distrutta e desolata, sventrata nel proprio spirito fino ad arrivare al complesso monastico che ospita anche il conservatorio. Ad attendere Torchio il dirigente della Provincia

dell’Aquila, Francesco Bonanni, che ha fatto vedere i resti del retro del conservatorio che una volta ospitava tanti laboratori musicali e strumenti. «Con il nostro grande patrimonio musicale, liutaio e organario aiuteremo L’Aquila

locali Camere di Commercio, le botteghe dei liutai, la Provincia, i comuni, le associazioni, gli istituti scolastici per fornire strumenti, compartecipare al nuovo audituorium con arredi e la strumentazione che servirà per ripartire».

Il gruppo dei volontari cremaschi e cremonesi

e il suo nuovo conservatorio» ha detto Torchio, «progetto per il quale il governo ha già indicato alcune prime risorse; metteremo in rete le risorse, le

settore. Lo scopo è creare un dialogo continuo con le istituzioni al fine di rendersi visibili e di supportare l’attività che spesso l’ente pubblico non riesce a compiere. Rendere effettivamente attivo il principio della sussidiarietà sarebbe fondamentale per la nostra associazione». Ci sono delle novità?

La Provincia sarà in prima linea per ridare un futuro alla città ed al territorio dell’Aquila, anche sotto il profilo culturale e musicale.

«Partirà il 22 aprile il corso per la formazione di volontari presso la parrocchia di San Carlo dalle 20.30 alle 23. Si tratta di 6 incontri (22-29 aprile e 3-13-20-27 maggio) in cui si fa un percorso di motivazione al volontariato ed in cui verrà affrontato il tema della donna nel volontariato.

Essere volontario significa intraprendere un percorso serio, impegnativo, sia dal punto di vista pratico che morale, e duraturo. Un lavoro di consapevolezza va affrontato prima di decidere di dedicarsi all’attività. Questo corso serve agli aspiranti volontari, ma serve anche a noi per non smettere di scavarci dentro e di capire cosa possiamo o meno migliorare». Ma la vostra attività diminuisce oppure ha l'impressione che i problemi di cui vi occupate siano in aumento? «Il fenomeno della delega purtroppo è in aumento. Spesso la scuola delega al genitore certe responsabilità e il genitore lo fa con la scuola e gli educatori. Insomma, dovrebbe esserci, e ci auguriamo che questo sia anche il nostro fine, una maggiore responsabilità. Una ripresa e un rafforzamento del concetto di famiglia e dei ruoli adulti che ognuno deve rappresentare. Il punto di riferimento per i ragazzi è fondamentale. Tutti i fenomeni che possono turbare un figlio e di seguito la famiglia sono conseguenza di ciò». Che cosa si aspetta dall’associazione? Quali sono le prospettive? «Spero possa aumentare il numero degli associati, ma anche dei volontari. Spero possa crearsi quell’unione, quel legame che crea vera solidarietà. Uniti, con gli strumenti e la preparazione necessaria, credo si possano assolvere a tutti quegli obiettivi che sono, poi, il fine ultimo della nostra associazione».

Colonna mobile: paga la Provincia

Sarà la Provincia a farsi carico delle spese assicurative e di manutenzione dei mezzi della «colonna mobile» della Protezione civile che la regione Lombardia assegnerà in comodato d’uso alle associazioni di volontariato. Il costo, a regime, sarà fra i 10 e i 15mila euro. La decisione è stata comunicata, nel corso di un incontro, alle associazioni che hanno aderito alla colonna mobile da Roberto Mariani, presidente del consiglio provinciale e delegato alla Protezione Civile. Un decisione che ha rasserenato i responsabili delle associazioni e tolto loro una preoccupazione grande. A breve, infatti, arriverà il primo dei mezzi previsti per la Protezione civile della nostra provincia, e la questione almeno delle spese assicurative andava risolta. In realtà il precedente assessore re-

gionale, Massimo Ponzoni, e il dirigente Baccolo avevano sempre assicurato che le spese assicurative e di manutenzione dei mezzi sarebbero state a carico della Regione. Ma il nuovo assessore Stefano Maullu e il nuovo dirigente Cesca hanno cambiato idea, comunicando che tali oneri avrebbero dovuto essere affrontati dalle associazioni assegnatarie. Una decisione criticata da Mariani in una lettera alla Regione, nella quale esprimeva la contrarietà della Provincia ≠alla nuova decisione, prima di tutto perché i destinatari non sarebbero in grado di sostenere i costi, e perché la proprietà dei mezzi resta alla Regione, mentre alle associazioni si chiede una rapida messa a disposizione in caso di emergenze e di sostenere una spesa non ammortizzabile nei loro bilanci.


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Provinciali: ecco tutte le liste dei candidati Partiti, nomi e professioni degli uomini e delle donne che correranno per le elezioni del 6-7 giugno

PARTITO DEMOCRATICO POPOLO DELLA LIBERTA’ cremona per la libertà

E’ il partito che attualmente esprime maggioranza e presidente della provincia con Giuseppe Torchio che viene ripresentato. La lista è il risultato di una fusione avvenuta di recente fra il Partito dei Democratici di Sinistra e la Margherita. Conta al proprio interno figure note ed importanti della politica locale come l’attuale vice presidente della Provincia Agostino Alloni, Raffaele Perrino sindaco e presidente del Circondario Cremasco e alcuni esponenti già sindaci nel loro comune. Di spicco la candidatura di Cinzia Fontana senatore della Repubblica tutt’ora in carica.

Il proprio candidato a presidente della Provincia è Massimiliano Salini. La lista è il risultato della fusione avvenuta con il recente Congresso Nazionale dei partiti di Forza Italia e di Alleanza Nazionale ora Popolo della Libertà. Il leader nazionale è il premier Silvio Berlusconi e a livello provinciale è il partito di maggior consenso elettorale nelle ultine elezioni politiche e in maggioranza in Comune a Crema. BAGNOLO CREMASCO

BERETTA SIMONE

CREMA I S. Bernardino Castelnuovo

ARCARI SARA AGAZZI ANTONIO

Si tratta della lista proposta dai Circoli della Libertà di emanazione Forza Italia e ora, in provincia di Cremona, in disaccordo con quella del nuovo partito del Pdl. La collocazione politica è di centrodestra. Uomo di punta nel Cremasco è Renato Ancorotti, imprenditore che si riconosce in una destra laica e liberale, attuale assessore alla Cultura del Comune di Crema Crema. Il candidato alla presidenza della Provincia è Pierantonio Ventura. Ancorotti è vice presidente. N°

COLLEGIO

COGNOME E NOME

PROFESSIONE

1

BAGNOLO CREMASCO

ANCOROTTI Renato

Imprenditore

2

CASALBUTTANO FAGIANI Gianpietro

Manager

3

CASALMAGGIORE PELIZZONI Massimo

Bancario

BAGNOLO CREMASCO

CORTI MARCO

CREMA I S. Bernardino Castelnuovo

ALLONI AGOSTINO

CREMA II Crema centro storico

CAIZZI ALBERTO

CREMA II Crema centro storico

GINELLI ALESSANDRA

CREMA III Ombriano Sabbioni OFFANENGO

DOLDI ANDREA

CREMA III Ombriano Sabbioni

VAILATI EUGENIO

PANDINO

BORGHETTI MAURIZIO

4

OFFANENGO

PERRINO RAFFAELE

SCANDELLI GIOVANNI LUIGI

CASALMAGGIORE 2 LOTTICI Giuliano

Artigiano

RIPALTA CREMASCA

PANDINO

POLIG MARIE LUISE

5

LOSIO IVAN

CASTELLEONE LACCHINI Alberto

Imprenditore

RIVOLTA D'ADDA

RIPALTA CREMASCA

GIUBELLI FRANCESCO

SPINO D'ADDA

FONTANELLA GIUSEPPE

6

CASTELVERDE

RIVOLTA D'ADDA

MONDONICO MARTA

VAILATE

ZAGHEN ERNESTO

ARRIGONI Dario

Agente di Commercio

SPINO D'ADDA

TAMAGNI PIER LUIGI

CASTELLEONE

DOLDI PAOLO

7

CREMA 1

Imprenditore

VAILATE

FONTANA CINZIA

ANCOROTTI Renato

SONCINO

GALLINA GABRIELE

CASTELLEONE

BELLANI FERRUCCIO

8

CREMA 2

ANCOROTTI Renato

Imprenditore

SONCINO

PAGLIARINI DAVIDE

9

CREMA 3

GIUBILO Roberta

Avvocato

10

CREMONA 1

MANES Ettore

Funzionario pubblico

11

CREMONA 2

OLZI Pier Maria

Consulente Aziendale

12

CREMONA 3

QUINZANI Ferdinando

Imprenditore Agricolo

13

CREMONA 4

RUSCA Carlo

Professore in Pensione

14

CREMONA 5

ALBERA Giorgio

Amministratore società di logistica

15

CREMONA 6

ZILIOLI Camillo

Imprenditore Edile

16

CREMONA 7

QUINZANI Ferdinando

Imprenditore Agricolo

17

OFFANENGO

RUSCA Carlo

Professore in Pensione

18

OSTIANO

RUSCA Carlo

Professore in Pensione

19

PANDINO

LABO Stefano detto Massimo

Responsabile Amministrativo

20

PIADENA

LUPI Luigi

Artigiano – Gestore di Centri Sportivi

21

PIZZIGHETTONE LACCHINI Alberto

Imprenditore

22

RIPALTA CREMASCA

FACCHI Vittorio

Commerciante

23

RIVOLTA D'ADDA

BOCCHI Mario Giulio

Agente di Commercio

24

SESTO ED UNITI

BRUGNOLI Giuseppe

Agente Pubblicitario

25

SONCINO

MACCABELLI Giovanni

Impiegato

26

SORESINA

MAGGI Claudio

Promotore Finanziario

27

SOSPIRO STAGNO

GUSPERTI Anselmo

Geometra libero professionista

28

SPINO D'ADDA LABO Stefano detto Massimo

Responsabile Amministrativo

29

VAILATE

ALBERA Giorgio

Ammistratore società di logistica

30

VESCOVATO

GUSPERTI Anselmo

Geometra libero professionista

PARTITO UNIONE DI CENTRO

E’ il partito che ha come leader nazionale Pier Ferdinando Casini che nelle ultime consultazioni nazionali non ha aderito all’invito a formare un unico partito con Berlusconi e per questo è ora all’opposizione in Parlamento. La vicenda ha avuto un seguito anche a livello locale, e specificatamente nella nostra Provincia, dopo il voto negativo espresso dall’UdC alla legge sul “federalismo”, con la presentazione di liste contrapposte e di diverso candidato, Giuseppe Trespidi, rispetto al Popolo della Libertà. BAGNOLO CREMASCO

CANTONI ALESSANDRO

CREMA I S. Bernardino Castelnuovo

FONTANELLA MARTA

CREMA II Crema centro storico

BOSCHIROLI MARTINO

CREMA III Ombriano Sabbioni LUPO STANGHELLINI VALERIANO OFFANENGO

PATRINI PIERFRANCO

PANDINO

BOMBELLI ANTONIO

RIPALTA CREMASCA

SACCHI ANGELO

RIVOLTA D'ADDA

ANCOROTTI CIRO

SPINO D'ADDA

PASSARELLA LUIGI

VAILATE

MARAZZI FRANCESCO

CASTELLEONE SONCINO

AGOSTI MARCO

PARTITO LEGA NORD

Il primo partito a presentare la propria lista per le elezioni provinciali. Appoggia con il Popolo della Libertà la candidatura a presidente della Provincia di Massimiliano Salini. BAGNOLO CREMASCO

Barbati Filippo

CREMA I S. Bernardino Castelnuovo

Longhino Walter

CREMA II Crema centro storico

Giovinetti Cesare

CREMA III Ombriano Sabbioni

Lupo Pasini Alberto

OFFANENGO

SINISTRA PER LA PROVINCIA

E’ la nuova formazione con a capo Niki Vendola dopo la scissione con Rifondazione Comunista. A livello locale raggruppa quanti non intendono disconoscere la loro collaborazione con l’amministrazione provinciale uscente. E’ quindi per la prima volta al vaglio del voto popolare. Il candidato alla presidenza è Giuseppe Torchio. Collegio

Nome e Cognome

Bagnolo Cremasco

GEMMA MAGLIO

Castelleone

PAOLO ARISI

Crema 1

FRANCESCO GUERINI

Crema 2

AGNESE GRAMIGNOLI

Crema 3

ATTILIO GALMOZZI

Offanengo

ALEX CORLAZZOLI

Pandino

IVANA STRINGHI

Ripalta Cremasca

FRANCESCHINI MARIO

Rivolta D'Adda

ANNA MARIA ROZZA

Soncino

SIMONA BOCCARDO

Spino D'Adda

GIAMBATTISTA CARIONI

Vailate

ANDREA GALMOZZI

RIFONDAZIONE COMUNISTA E COMUNISTI ITALIANI Il neo partito della Rifondazione Comunista guidato da Paolo Ferrero cerca il consenso dei lavoratori, e lo fa ritrovando una alleanza con i Comunisti Italiani. A livello locale la sua esperienza di partito di governo in Provincia è finita poche settimane prima della fine della attuale legislatura. Prc e Comunisti Italiani corre con una propria lista. Il candidato alla presidenza della Provincia è Giampaolo Dusi. BAGNOLO CREMASCO

MORONI GIANDOMENICO

CREMA I S. Bernardino Castelnuovo

CANNISTRA’ DANIELE

CREMA II Crema centro storico

MONDANY CHIARA

CREMA III Ombriano Sabbioni MOSTOSI SERSE OFFANENGO

DURANTI ENRICO

PANDINO

LOSCO PAOLO

Ceccato Adriano

RIPALTA CREMASCA

PILONI LUCIA

PANDINO

Bonaventi Piergiacomo

RIVOLTA D'ADDA

DELL’ANGELO ROMOLO

RIPALTA CREMASCA

Chioda Francesco

SPINO D'ADDA

ALBERTI LUIGI

RIVOLTA D'ADDA

Ghillini Cesare

VAILATE

BOSCHIROLI ENEMESIO

SPINO D'ADDA

Schiavi Silvia

CASTELLEONE

SOMENZI DANIELE

VAILATE

Mazzocco Franco

SONCINO

PELLINI GIUSEPPINA


Cronaca

il PICCOLO

Ginelli: «Sono determinata»

Direttrice di Reindustria, si candida nel collegio Crema 2 per il Pd

A

di Mario Lini

giornale del

CREMASCO Venerdì 8 Maggio 2009

7

Farina e Bruttomesso fanno il tifo per Salini Sponsor importanti questa settimana per il candidato alla presidenza della Provincia per il PdL e la Lega Massimiliano Salini. Prima la Massimiliano Salini (terzo da sinistra) “benedizione” da con Renato Farina (primo da sinistra) parte del sindaco di Crema Bruno Bruttomesso, poi quella di Renato Farina, già giornalista e vice direttore di Libero, ora autore di pubblicazioni socio-politiche di un certo interesse. Ha incominciato, si diceva, il sindaco di Crema con una presentazione convinta e documentata. «E’ con piacere» ha esordito, «che ricevo in municipio il candidato PdL e Lega alla presidenza della Provincia Massimiliano Salini. E’ evidente che Salini non ha bisogno della mia “presentazione” per essere apprezzato, ma non posso nascondere che ho accolto con soddisfazione la sua candidatura, e che la sosterrò con convinzione». Il sindaco ha anche illustrato le motivazione del suo sostegno: «Salini non è solo un volto nuovo della politica locale: è giovane, è vero, ma ha già dimostrato di essere all’altezza della sfida che ha di fronte. Nell’attività professionale è decisamente apprezzato, ma anche per il suo ruolo nelle aziende partecipate è presto diventato un punto di riferimento per tutto il centrodestra». La preoccupazione del sindaco è anche quella che l’amministrazione provinciale continui, anche dopo la verifica elettorale, ad appoggiare le iniziative di Crema: «Ho già consegnato a Salini l’elenco dei progetti che potranno essere inseriti nel Patto per lo Sviluppo, nell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale e, ci auguriamo, nell’Expo 2015 oltre che il progetto di riqualificazione dell’area dell’Istituto di Incremento Ippico: con lui sono in buone mani». Renato Farina. Alla domanda delle ragioni del suo sostegno alla candidatura di Salini risponde: «E’ un amico, e poi dalla lettura del suo programma, vedo che ha radici locali ben piantate. Essere in grado di rappresentare la cultura, la storia e l’economia del proprio territorio non è da tutti, e quando c’è dà colore alla propria identità». E aggiunge: «Sono contento che oltre al PdL lo appoggi anche la Lega». La risposta di Salini: «Sono un prodotto di questo territorio e in quanto tale mi presto al prestigioso incarico amministrativo per cui sono in corsa. Restare se stessi è la cosa più importante accingendosi ad assumere un ruolo politico: l’azione politica così risulterà più semplice e quindi più vera».

lessandra Ginelli, 41 anni, direttore di Reindustria, candidata alle elezioni provinciali nel collegio Crema II per il Partito Democratico. Una donna manager che affronta l'impegno politico con tutta la sua esperienza per contribuire alla gestione della cosa pubblica. Due lauree, un master in economia aziendale, un lavoro impegnativo. Quali motivazioni l'hanno spinta a candidarsi? «Perché ho voglia di rimettermi in gioco, sono una persona che non si tira indietro quando nella vita si presentano dei cambiamenti». E il momento è arrivato... «Sì, ma non dalla sera alla mattina. Due anni fa ho cominciato ad avvicinarmi alla politica con curiosità. Fino a quando non è arrivata la proposta di Agostino Alloni, che stimo moltissimo. Il fatto che lui mi abbia dato fiducia ha fatto la differenza, e ho deciso di candidarmi. Una opportunità, quindi, che prendo con entusiasmo e senza particolari velleità. Non certo opportunismo. È una candidatura "di contatto"». In che senso..? «Perché è avvenuta den-

tro il quotidiano rapporto tra l'agenzia di sviluppo e l'ente provinciale. Penso al Patto per lo Sviluppo, ad esempio. Per questa ragione lo considero un fatto positivo e non capisco le critiche che da qualche parte sono arrivate: dimostra che la politica non è quel labirinto di Minosse, quel palazzo inespugnabile che molti immaginano». Veniamo alle critiche. I circoli della libertà di Crema e qualche mugugno interno. «Sono ovviamente collegati. Tengo a precisare che proprio la mia curiosità, da neofita, mi aveva portato a iscrivermi ai circoli nel settembre 2007. Già tre mesi dopo non ne facevo più parte, e non ne ho più fatto parte. Come d'altronde hanno ben raccontato i giornali. Quel mi aveva attratto era la natura movimentista dei circoli, che poi hanno preso una piega diversa». Invece del Pd cosa le piace? «Sicuramente l'aggettivo: democratico. Coi dirigenti del partito mi sono confrontata subito ed è stato molto stimolante. Persone come Matteo Piloni, o Giovanna Barra e Stefania Bonaldi, bravissime, con il loro esempio, le loro vicende mi hanno fatto capire come la caratteristica del Pd sia proprio la volontà di unire le storie. È la diversità che la-

vora assieme. Non poteva non piacere ad una come me, che crede nel valore delle persone al di là e oltre i colori». Il collegio di Crema centro. Come intende fare la sua campagna elettorale? «Mi piacerebbe poter parlare a quattrocchi con tutti gli elettori. E cercherò di farlo nei limiti del possibile: non c'è molto tempo, bisognerà approfittare di tutti i momenti di incontro promossi dal partito. Inoltre, ho già pronta una lettera di presentazione indirizzata ai residenti. Si tratta di un collegio indubbiamente difficile, ma affronto la sfida col mio stile: determinazione». Se dovesse riassumere il contributo che vuole dare all'amministrazione provinciale? «Strategia e non tattica. In quest'ultima si esercita il centrodestra, che prevede di occupare, presidiare più

potere possibile. Molto meglio la strategia. Di questo ha bisogno il territorio ed è questo il mio programma: ambiente, sviluppo socioeconomico sostenibile, che passi dalla soddisfazione dei talenti, delle attitudini della nostra gente. Così non alziamo soltanto il reddito, ma anche la qualità della vita. La scommessa sta tutta qua: rinnovare la pubblica amministrazione grazie ad una svolta culturale, che produca una politica che non si chieda cosa fare tra quindici minuti, bensì che territorio vogliamo tra 15 anni». E come sarà quindi Crema fra 15 anni? «Un posto bellissimo dove vivere e lavorare». Per quale motivo un elettore dovrebbe votarla? «La mia professione mi ha portato a costante contatto con tutti i principali soggetti pubblici e privati della nostra provincia: banche, rappresentanze datoriali e organizzazioni sindacali, enti locali. Però questa è una faccia del territorio, l'altra sono le imprese, che Reindustria osserva e ascolta, cercando soluzioni concrete. Da qui la mia convinzione di poter intervenire sui vincoli, i limiti odierni della macchina dello sviluppo. La mia candidatura rappresenta in questo senso la sintesi di anni di lavoro».

Conferenza stampa del presidente dell'amministrazione provinciale Giuseppe Torchio accompagnato dal vice Agostino Alloni nella sede della Provincia a Crema per illustrare le novità riguardanti il servizio trasporti pubblico “a chiamata” extraurbano StradiBus. «Si tratta di un servizio di trasporto pubblico flessibile a prenotazione telefonica ideato e realizzato dalla Provincia di Cremona per avvicinare il trasporto pubblico alle reali esigenze delle persone

che sempre di più necessitano di spostarsi per molteplici ragioni in località differenti e a orari variabili». Il servizio, molto apprezzato dai cittadini e dagli stessi sindaci dei comuni serviti, è già attivo da qualche anno in 21 comuni del PiadeneseCasalasco nonché 14 comuni nella zona Soresina–Castelleone e ora è in fase di ulteriore ampliamento, anche per sopraggiunti accordi con la Regione che ha deciso di contribuire finanziariamente al servizio unitamente ai co-

muni interessati. In particolare si è aggiunto ai comuni del Soresinese e Castelleonese, il comune di Ripalta Arpina che potrà fare, per così dire, da testa di ponte per un collegamento più diretto in un prossimo futuro con l’area Cremasca e la stessa città di Crema grazie al servizio a chiamata già attivo del MioBus. Con il mese di settembre, il servizio StradiBus verrà esteso, a partire dalla frazione di confine di Ferie, all’area del comune di Pizzighetto-

ne, San Bassano ed altri comuni limitrofi, con un collegamento a rete che potrebbe vedere nel giro di qualche anno un servizio esteso a tutto il territorio del medio ed alto cremonese (Pizzighettonese, Soresinese, Cremasco). Può essere necessario utile riassumere i termini di utilizzo del servizio StradiBus. Il servizio è in funzione, per i comuni serviti, nei giorni feriali dalle ore 8 alle 12 e dalle 15 alle 19,30. Per utilizzarlo è necessario effettuare la prenotazione del viaggio

chiamando la Centrale operativa di Cremona al numero verde 800.070.166 gratuito da un telefono di rete fissa. Il

sistema tariffario applicato è quello a zone provinciali già in uso sulle autolinee di trasporto pubblico.

Fulvio Lorenzetti

Doveva essere un incontro, quello in Sala degli ostaggi nel comune di Crema lo scorso martedì 5 maggio, di presentazione e di approfondimento tecnico sull’ipotesi “sottopasso” della ferrovia “viale su viale” secondo il progetto dell’ingegner Galli del comune di Crema commissionato da Donato Donati nelle vesti, allora, di presidente di Crema Nord-Est, ma con il consigliere comunale Fulvio Lorenzetti a presiedere l’incontro tutti si aspettava-

no qualche colpo di scena. Che, infatti, non è mancato quando lo stesso consigliere comunale di maggioranza ha chiaramente indicato in due assessori della giunta di centrodestra di Crema, ed esattamente Massimo Piazzi, delegato all’Urbanistica nonché vice sindaco, e Simone Beretta con delega ai Lavori pubblici, «le carrozze rotte» che rischiano di far deragliare il treno della giunta. Fuor di metafora, ne ha chiesto esplicitamente le dimissioni. A

parte questo, la serata ha permesso finalmente di prendere visione di un progetto che in tanti si sono impegnati a “nascondere”. «E’ solo stato maldestramente criticato», ha detto Donati, lasciando intendere che avrebbe dovuto invece essere valutato e discusso in modo approfondito. «Costa poco rispetto all’ipotesi sovrappasso sposata dalla giunta, si realizza in fretta e raggiunge l’obiettivo di collegare la zona di S. Maria con il centro stori-

co della città», ha detto Lorenzetti. Anche Opimio Chironi, già membro del direttivo di Forza Italia a Crema, ha speso parole di apprezzamento; così come interessato è parso un altro consigliere di Forza Italia, Agostino Dossena. Dell’interesse nei confronti di questo progetto di Federico Pesadori, anche lui consigliere comunale di maggioranza, già si sapeva. «Pretendiamo» dicono gli organizzatori dell’incontro, «che le decisioni per la città

non vengano più prese da un ristretto gruppo di persone senza che non solo la città ma nemmeno il consiglio comunale ne possa discutere. Vogliamo che i consiglieri di maggioranza siano resi partecipi delle valutazioni e degli elaborati tecnici che pur dovrebbero precedere tali decisioni». Si tratta di richieste che sono rivolte al sindaco Bruttomesso, a capo di una giunta che troppo spesso è accusata di scarsa condivisione delle decisioni.

Alessandra Ginelli

E StradiBus sbarca a Ripalta Arpina

L'incontro con Giuseppe Torchio e Agostino Alloni

Sovrappasso, Lorenzetti: via i due assessori


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il PICCOLO

Cronaca

giornale del

Cremasco Venerdì 8 Maggio 2009

Grandi riserve sul progetto dei 500 parcheggi e dell'hotel con 70 camere. L'area è soggetta ai vincoli delle Belle Arti

Stalloni, critiche da Pini e Boschiroli: «Si è voluto firmare con troppa fretta»

L'

di Tiziano Guerini

argomento sulle ipotesi di ristrutturazione e valorizzazione dell’area degli Stalloni a Crema, trova altri motivi di discussione e di approfondimento. E’ noto l’atteggiamento del presidente della Provincia, Giuseppe Torchio che, in occasione della firma del relativo accordo di programma, ha preteso e ottenuto aggiunte importanti relative al necessario coinvolgimento

della Sovrintendenza e del relativo ministero dei Beni Culturali per l’esistenza di vincoli urbanistici e per possibili richieste di prelazione, in caso di vendita del complesso di via Verdi, oggi di proprietà della regione Lombardia, da parte dello Stato. Anche il consigliere comunale Emilio Pini, del gruppo di maggioranza del Popolo della Libertà, ha sollevato perplessità sulla firma apposto da parte del comune di Crema senza preventivamente aver coinvolto sull’argomento il consiglio comunale. E’ uscita anche una “voce” che collegherebbe il passaggio di proprietà di alcune parti del «Centro di Incremento Ippico» a vantaggio del comune di Crema, ad analoga

concessione di parti dell’area della Pierina a vantaggio della Regione. E’ appena il caso di notare che di tutto questo nessuno sa nulla di ufficiale; anzi, veramente nulla si sa di preciso nemmeno sulla possibile valorizzazione anche dell’area sportiva della Pierina su cui nemmeno la giunta si è ancora espressa. Dice il sindaco, Bruno Bruttomesso: «A fronte della proposta che sembra abbia intenzione di avanzare l’Università di Milano, Polo Informatico di Crema, leggo di residence per 150 studenti, campi di calcio e di tennis,

palestra con piscina… mi riservo di valutare in che misura l’area stessa sarà messa a disposizione anche dei cittadini». Fa discutere pure l’aspetto ricettivo alberghiero ipotizzato in via Verdi: è possibile la sua convivenza con stalle e cavalli? E pare impossibile immaginare, sostiene qualche architetto che se ne intende, che si possano realizzare le 70 camere alberghiere in un edificio vincolato dalla Sovrintendenza. Rimane parimenti confermato nell’accordo di programma la volontà «di realizzare un polo di eccellenza che mantenga le funzioni storiche legate al cavallo, con precise funzioni assistenziali, educative, di for-

mazione e di didattica specialistica, di ricerca zootecnica e sanitaria, oltre che espositive/museali».Come tutto questo si concili col resto, a tutt’oggi non è dato sapere. C’è anche aperto un problema sindacale legato agli attuali dipendenti. Dice il testo dell’accordo di programma: «Con successive convenzioni verrà definito l’utilizzo del personale ERSAF attualmente in servizio presso il Centro Ippico, anche con riferimento al trasferimento ad Enti Locali». E qualcuno teme che tutto questo sia la premessa ad un possibile definitivo allontanamento da C re m a d e l l ’ a t t i v i t à s i a dell’ERSAF sia dell’Istituto Spallanzani, per lasciare campo libero a suggestioni urbanistiche di tipo residenziale o commerciale di natura privatistica. Già al primo apparire della bozza sui possibili nuovi insediamenti nell’area degli Stalloni, il Partito Democratico per bocca del consigliere comunale Agostino Guerci, aveva avanzato precise e puntuali contestazioni. «Il progetto è sbagliato» disse Guerci; e spiegò anche le ragioni di questa affermazione, «parcheggio per 500 posti auto? Un intervento di questa entità, così vicino alle mura antiche rischia di incontrare seri vincoli di realizzazione, per non dire la viabilità cittadina che risulterà sconvolta dai punti di accesso al parcheggio. Si parla di permuta di aree per 11.000 metri quadri edificabili per entrare in possesso dell’area degli Stalloni, e si sente sussurrare del loro reperimento presso l’area della Pierina: come, e per quali scopi?». Guerci, terminate le critiche, ipotizzò uno scenario alternativo: «Immaginiamo di non avere più i confini dei muri esterni dell’area dell’Istituto di via Verdi: ci sarebbe la possibilità di creare un parco per collegare il centro storico della città con i quartieri confinanti».

Martino Boschiroli, consigliere comunale e capogruppo dell'Udc

Sembrava, all’inizio, solo un confronto serrato fra maggioranza e minoranza... invece ora anche esponenti del consiglio comunale appartenenti alla maggioranza, escono allo scoperto e manifestano tutta la loro perplessità. E’ il caso di Emilio Pini, eletto fra le liste di Forza Italia, ora PdL: «C’è stata troppa fretta ad andare alla firma dell’accordo di programma, dice; se ci sarà un cambio di destinazione d’uso, e secondo la bozza di progetto presentata questo cambio è ipotizzato, bisognerà passare

attraverso una discussione e il voto del Consiglio Comunale. Allora non era meglio discutere prima?» Non solo. Continua Pini: «Il chiostro esistente nell’area è considerato monumento nazionale, ed è una delle cose più belle della città; sarebbe un peccato distruggerlo facendovi un albergo che si potrebbe benissimo fare altrove. E il parcheggio interrato non vedo come possa servire con tutti i parcheggi esistenti attorno all’area». Attenzione. Il consigliere del Pdl non parla se non a ragion

veduta: è stato, solo qualche anno fa, presidente degli Stalloni. Sulla scia del consigliere azzurro si è posto anche il capogruppo dell’Udc, Martino Boschiroli. «Ha ragione il consigliere Pini» dice Boschiroli. «C’è stata troppa fretta per la firma. Così il consiglio comunale ancora una volta è costretto a rincorrere le questioni invece di anticiparle. Invito la giunta alla cautela: sarebbe meglio aspettare le decisioni urbanistiche complessive del piano di gestione del territorio ormai in fase di conclusione». E’ appena il caso di dire che per la valorizzazione dell’area dell'Ersaf si prevede una spesa che il Comune non sarà mai in grado di affrontare. Né sarà mai in grado di affrontare la spesa per la riqualificazione dell’area della Pierina. Né tanto meno quella del sovrappasso della ferrovia. Allora? Certo, entreranno in gioco i privati. Bene, nessun pregiudizio “statalista”, anzi ben vengano le risorse dei singoli se alla fine ne beneficia tutta la comunità. Ma chiariamo prima a quali condizioni e con quali scopi. Solo così si evitano spiacevoli equivoci.

«Ma perchè sono intervenuti solo a giochi fatti? Dov'erano prima?»

Leggiamo in questi giorni le dichiarazioni di autorevoli esponenti della maggioranza i quali, in relazione alla vicenda Stalloni, ripropongono considerazioni e rilievi che il gruppo consiliare del PD ha sollevato da tempo. Apprezziamo queste posizioni critiche nei confronti della giunta ma non possiamo esimerci dal chiedere ai consiglieri Pini e Boschiroli dove fossero nelle scorse settimane e per quale motivo le loro esternazioni si muovano esclusivamente “a giochi fatti”. Scioccante tuttavia, è l’intervento del sindaco, il quale si è dichiarato d’accordo con le critiche sollevate da Pini ed ora am-

mette che “ha prevalso la fretta. E’ imbarazzante rammentargli che era lui seduto al tavolo con Rossoni per la firma dell’accordo e che è stato sempre lui ad avere convenuto si trattasse «di un giorno importante per la città». Drammatico, quindi, non avere coinvolto la città. Incauto, quindi, avere avuto fretta. Assistiamo ogni giorno di più a una maggioranza che non perde davvero occasione per mostrare mancanza di coerenza, sintonia e coralità su oramai troppi “nervi scoperti” della gestione cittadina. Stefania Bonaldi e Matteo Piloni


Cronaca

il PICCOLO

giornale del

Cremasco Venerdì 8 Maggio 2009

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Tragedia sul canale: annega un'altra donna Il corpo recuperato dai pompieri sotto il ponte di via Cadorna. Molti i passanti che li hanno aiutati nelle ricerche

I

di Roberto Bettinelli

l corpo della donna galleggiava nel canale Vacchelli. La chiamata al 113 è partita subito, con gli agenti che si sono precipitati in via Gaeta, seguiti dai vigili del fuoco. Ieri mattina erano molti i cremaschi che hanno seguito dalle rive del canale Vacchelli e del fiume Serio le operazioni di recupero. I pompieri hanno messo in acqua il gommone e hanno indossato la muta subacquea. E' iniziata una ricerca accurata lungo le sponde del canale. Nel frattempo il corpo era scomparso, forse trascinato sott'acqua dalla corrente del canale, molto forte dopo il maltempo dei giorni scorsi. I vigili del fuoco hanno scandagliato il punto in cui c'era stato l'avvistamento del cadavere. Altri pompieri, insieme agli agenti

ella polizia di stato, hanno proseguito fino al punto in cui il Vacchelli sfocia nel fiume Serio. Una precauzione necessaria. Una volta che il corpo della donna è tornato a immergersi, c'era una

I pompieri recuperano il corpo della donna

grande probabilità che finisse nel fiume. Pompieri e poliziotti, con l'aiuto dei passanti che hanno dato indicazioni utili durante tutto l'intervento, hanno continuato a cercare fino a quando, intorno alle 11.30, la donna è af-

Furto in villa da 200mila euro

Furto in villa da 200mila euro. Susanna Valcarenghi e Ivano Ambrosio vivono con le loro due figlie a Izano, nella villa che ospita anche lo studio dentistico e che nella notte a cavallo tra il 30 aprile e l'1 maggio è stata svaligiata. I ladri hanno scavalcato il muro di cinta, hanno drogato il rottweiler che era libero in giardino e dopo aver scassinato una finestra al piano terra, sono entrati e hanno rubato tutto quello che poteva avere valore. Da un primo bilancio sono spariti tutti i gioielli più preziosi, compresa una parure di brillanti, soldi, asse-

fiorata di nuovo. Il corpo è stato visto quasi sotto il ponte di via Cadorna sul Serio. I pompieri hanno agito immediatamente e l'hanno recuperato. La donna priva di vita è stata trasportata all'obito-

gni, pellicce, un Rolex e due orologi Cartier, anche i lingotti d’oro usati per le otturazioni che erano custoditi nella cassaforte dello studio. Si sono portati via la Bmw X 5 che Ivano Amrosio aveva parcheggiato in strada dopo aver rubato le chiavi in camera da letto. Rubate anche due pistole: una calibro 45 e una calibro 22, regolarmente denunciate. Anche queste erano nella cassaforte dello studio. Una stima approssimativa del furto potrebbe aggirarsi intorno ai 200mila euro. I primi ad arrivare nella villa di Izano la mattina so-

rio in attesa di essere riconosciuta. Sono stati i parenti a fornire la sua identità dopo essersi spontaneamente presentati in commissariato. Aveva 65 anni e abitava in città. La sua bicicletta e gli occhiali da vista sono stati

ritrovati dalla polizia sulla riva del canale a Santo Stefano. Un aspetto, questo, che ha fatto pensare a un tragico gesto. I figli sapevano solo che non era tornata a casa dopo essere uscita la mattina. Ma nessuno si aspettava di non vederla più. Solo quindici giorni si è verificato un episodio analogo. Una donna di 85 anni, residente a Santa Maria, è annegata, il corpo recuperato vicino al depuratore di via Colombo. In quel caso erano intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco di Milano che avevano risalito il canale Vacchelli e il Serio a lungo. Era stato un passante a segnalare il cadavere dell'anziana in via Visconti, a metà pomeriggio. I pompieri avevano richiesto l'intervento anche dell'elicottero che si era alzato in volo verso le 18.30. Alle 20 la donna era stata tolta dalle acque del canale.

Le scatole vuote degli orologi rubati

no stati i carabinieri del nucleo radiomobile di Crema. Ivano Ambrosio e la moglie Susanna non hanno notato niente di strano nei giorni precedenti la razzia. Niente appostamenti vicino alla villa o figure sospette nei paraggi. Ma un mese fa, ha sottolineato la donna, hanno subito il furto di una Bmw Mini a Crema, in via Valera. «Lì c’erano tutti i documenti, era intestata allo stu-

dio, forse è quello il momento in cui è nato il tutto» ha detto la donna. Si potrebbe trattare degli stessi autori, che forse inizialmente pensavano di rubare il materiale di valore dello studio, molto ricercato. Poi, invece, una volta dentro la villa si sono accorti che si poteva rubare molto di più. Ora spetta agli uomini del capitano Antonio Savino risalire ai responsabili e arrestarli.

Va a fuoco una casa Famiglie evacuate

I Vigili del fuoco di Crema

Dieci minuti prima della mezzanotte di lunedì 4 maggio la chiamata è arrivata al comando dei vigili del fuoco di via Macello. La voce dall’altra parte era agitata: «Ci sono delle persone dentro, sbattono i pugni contro la porta, sta andando a fuoco tutto…». Il piantone dei pompieri ha dato l’allarme. Il fuoco stava divorando un appartamento con dentro delle persone ad Agnadello, in via Roma. La squadra pochi istanti dopo è partita a sirene spiegate. Due autobotti con sei pompieri guidati dal capo squadra Alberto Turi ha raggiunto Agnadello. L’appartamento in fiamme era al primo piano di una palazzina. Su entrambi i lati c’erano altri stabili abitati. I pompieri sono entrati sfondando la porta e le finestre. Cercavano le persone imprigionate dalle fiamme. Alcuni uomini della squadra erano impegnati a spegnere le fiamme mentre gli altri cercavano le persone dentro l’abitazione. Ma non c’era nessuno. Per alcuni istanti si è temuto il peggio.

Ma alla fine si è scoperto che la famiglia che abita nell’appartamento era in Egitto. Nel frattempo i pompieri di Crema insieme ai carabinieri hanno evacuato quattro famiglie dai piani superiori e dalle case di fianco. Tutta la palazzina, insieme al passaggio in strada, è stata messa in sicurezza. Le operazioni di spegnimento si sono prolungate per oltre tre ore. Un vero inferno. Domato l’incendio, i vigili del fuoco hanno cercato di capire che cosa aveva scatenato le fiamme. Al termine del loro sopralluogo i pompieri hanno stilato il verbale. Sembra che l’incendio sia nato nel salotto della casa e da qui si sia propagato negli altri locali. Forse si è trattato di un cortocircuito elettrico dovuto all’impianto dove erano collegati il televisore, lo stereo e il lettore dvd. Ma è solo un’ipotesi che merita altri accertamenti. Ora l’appartamento è stato dichiarato inagibile. I proprietari sono stati avvisati dell’incendio e molto probabilmente anticiperanno il rientro dall’Egitto.


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il PICCOLO

Cronaca

giornale del

Cremasco

Fisiatria alla «Sanitas». Alloni: «E' un errore» Venerdì 8 Maggio 2009

Il vice presidente: «Bisognava discuterne prima con i cittadini». Già 1.300 firme contro la decisione di Ablondi

L'

di Barbara Milanesi

azienda ospedaliera procede con i lavori per la messa in sicurezza di alcuni reparti e per dare spazio a nuovi poli ospedalieri. Il reparto di fisiatria, per dare spazio alla diabetologia, verrebbe spostata in una struttura privata, la «Sanitas» di via Repubblica, ma, assicurano i vertici dell'ospedale, continuerebbe a svolgere il suo ruolo come ente pubblico. A tal proposito abbiamo sentito Luigi Ablondi, direttore generale dell’ospedale Maggiore di Crema. «I lavori di ristrutturazione di alcuni reparti partiranno quando sarà scelta l’impresa vincitrice della gara d’appalto. Abbiamo già individuato uno spazio all’interno dell’ospedale su cui far ruotare i vari reparti che, di volta in volta, saranno soggetti alle opere di messa in sicurezza. Per quanto riguarda il reparto di Fisiatria il discorso è diverso». Perché? «L’autorizzazione da parte della Regione di creare una nuova oncologia medica ha reso necessario qualche cambiamento. Dopo aver af-

non un cambio di ubicazione. La Fisiatria sarà temporaneamente spostata, per un periodo che va dai 24 ai 30 mesi». Come mai la scelta è caduta proprio su Fisiatria? «Ho cercato di fare di necessità virtù e l’oncologia medica ora è la priorità. La Nefrologia abbiamo pensato fosse corretto mantenerla all’interno della struttura ospedaliera. Inoltre a settembre verrà inaugurato il novo polo neuro riabilitativo al distaccamento dell’ospe-

Agostino Alloni, vice presidente dell'amministrazione provinciale

dale Santa Marta di Rivolta d’Adda. Verranno assunte circa 25 persone tra medici, infermieri e fisioterapisti e il

Luigi Ablondi, direttore generale dell'ospedale Maggiore

fidato a una specifica commissione il compito di individuare l’area idonea, è stato stabilito che la nuova oncologia medica, per motivi logistici, andrebbe spostata vicino al centro oncologico, zona che oggi è occupata dalla Nefrologia e dalla Dialisi. A quel punto si è pensato di spostare la Nefrologia dove attualmente risiedono gli ambulatori di Fisiatria per un periodo di tempo. Si parla di periodo perché, nel mentre, verrà cominciata e ultimata la costruzione della nuova palazzina che comprenderà anche un ampliamento dei poliambulatori». Che fine farà allora il reparto di Fisiatria? «Abbiamo valutato diversi posti. Ora l’attenzione si sta concentrando sulla «Sanitas» di viale Repubblica. La struttura medica, seppur privata, è già attrezzata per ospitare servizi fisiatrici. Bisognerà solo stabilire gli orari in cui sarà attivo il servizio pubblico ospedaliero e quelli in cui continuerà il servizio privato». Cosa cambierà per gli utenti? «Sostanzialmente nulla se

dei pazienti della Fisiatria, assicurano i fisioterapisti, sono pazienti Lea, ovvero pazienti che rientrano nella categoria livello essenziale di assistenza e che quindi hanno diritto di usufruire del servizio nazionale. Privatamente dovrebbero sostenere spese che, invece, si possono evitare». E continua la Piloni facendosi portavoce dei firmatari: «In ultimo: spostare la Nefrologia dove oggi esiste la Fisiatria significa fare altri lavori di ristrutturazione che

lavoro dell’ambulatorio di Fisiatria verrà filtrato. Quindi il servizio fisiatrico sarà completato. A mio parere questi spostamenti momentanei sono in funzione di un valore aggiunto nel futuro». Ma i dissensi circa il trasferimento della fisiatria dall’ospedale alla «Sanitas» in città sono già molti. A partire dai cittadini. Sono già 1.300 le firme raccolte contro il progetto previsto dall’azienda ospedaliera. E sabato un altro presidio raccoglierà ulteriori firme in via Mercato dalle 9 alle 12. «I motivi per cui i cittadini non accettano questo spostamento sono diversi» spiega Lucia Piloni a capo del sindacato di categoria Sdl. «Innanzitutto il servizio di Fisiatria è un servizio pubblico e tale deve rimanere. Lo spostamento alla "Sanitas" segna un’unione strana, che a molti non è piaciuta. Nonostante si dica che l’ambulatorio di Fisiatria dell’ospedale continui a mantenere il suo compito pubblico, di fatto si inserirebbe all’interno di una struttura privata, fornendo alla "Sanitas" ipotetici utenti. Non solo. Il 90%

si sarebbero potuti evitare. Lavori necessari perché gli strumenti e i macchinari tecnici per la dialisi sono diversi rispetto a quelli della Fisiatria. Secondo la maggior parte dei cittadini, la Fisiatria potrebbe restare dov’è e inserire la Nefrologia nel reparto della ex pediatria che è per metà inutilizzato. Tutto in attesa della famosa palazzina». Anche la Cgil non è d’accordo. A dirlo è Monica Vangi, segretaria generale della Fp Cgil di Cremona, responsabile del comparto Sanità: «Nei prossimi giorni faremo avere al direttore generale una lettera in cui si manifestano i dissensi nel trasferire la fisiatria al centro "Sanitas", seppur in maniera temporanea. Il problema di fondo è che ci sembra del tutto inopportuno individuare uno spazio privato per svolgervi un servizio pubblico. Ci sembra assurdo perché pare profilarsi già una cessione o un’esternalizzazione che non ci piace. La lettera chiederà spiegazioni a riguardo e avrà lo scopo di smuovere la situazione alla ricerca di un’altra struttura sostitutiva». Anche l'amministrazione provinciale non sembra essere d’accordo. A spiegarlo il vice presidente Agostino Alloni: «Ciò che lascia perplessi è il modo di portare avanti iniziative senza confronti. Ritengo non si possa fare un progetto e portarlo avanti senza avere il parere del territorio. Esiste un’assemblea dei sindaci, abbiamo costituito il Circondario cremasco, eppure certe decisioni continuano ad essere prese senza interpellare nessuno. E’ una scelta dirompente che andava discussa. Insieme si sarebbe trovata una soluzione più adeguata. La Regione non può permettersi di prendere decisioni sul territorio senza parlare e dialogare».

Cartesio: master Itis Galilei : a lezione di lingua inglese di cibo “molecolare”

L’Istituto Cartesio giovedì 30 aprile ha festeggiato la conclusione dell’anno scolastico al ristorante Bosco. Alla cena erano presenti docenti e professori, ospiti illustri e il direttore dell’Istituto Diego Di Maio. Quest’ultimo ha posto l’accento sugli sforzi che l'istituto sta facendo per promuovere la collaborazione tra scuole private eaziende. In quest’ottica proprio il Cartesio sta attivando un master post universitario di «Esperto in lingue, comunicazione e cultura anglossassone» che prevede corsi di filosofia, marketing, arte e diritto, discipline utili per acquisire competenze adeguate nelle diverse specializzazioni maggior-

mente richieste dalle aziende. Il master è aperto a circa 20 persone. Di Maio ha sottolineato che il progetto si avvale della collaborazione di Santo Fasanaro, direttore dell’ente di formazione professionale Forever e della collaborazione di Michelino Germanetto, dirigente scolastico del Lindbergh Flying School, Istituto tecnico aereonautico di Milano. I due dirigenti erano presenti alla serata del Cartesio. Hanno spiegato l’attività delle loro scuole e l’importanza che un progetto come quello di Di Maio riveste per gli studenti post universitari e post diploma che faticano a trovare un inserimento nel mondo del lavoro.

Sono stati resi noti nei giorni scorsi i risultati relativi all’ultimo ciclo di valutazione delle Learning Week, il progetto formativo voluto dalla Direzione generale Istruzione Formazione Lavoro della Regione Lombardia e rivolto agli studenti lombardi degli ultimi tre anni degli istituti secondari superiori. Curiosi e stimolanti i temi che animeranno i 145 nuovi percorsi formativi approvati e inseriti nel catalogo Learning Week, che andranno ad aggiungersi a quelli già attivati nei cicli precedenti, per un totale di 348 percorsi. Tra questi, segnaliamo l’originale «Cibo e cocktails molecolari», promosso dal Cr-Forma, Azienda speciale della Provincia di Cremona per la gestione dei servizi di formazione professionale, con la partecipazione dell’istituto scolastico «Galileo Galilei» di Crema. Durante i sei giorni di attività, gli studenti alterneranno lezioni teoriche di cucina molecolare e fisiologia del gusto a sperimentazioni «sul campo», tra cui: visita al laboratorio di fisica gastronomica dell’Università degli studi di Parma e test olfattivi e gustativi. Negli ultimi giorni si attiveranno anche i gruppi di lavoro e i ragazzi saranno chiamati ad applicare le tecniche di cucina molecolare apprese per la realizzazione di alcuni prodotti.

Cartello oscura la cupola

La pubblicità è l'anima del commercio. In tutto il mondo. Tranne che a Crema. Ci hanno segnalato che il cartello stradale che dovrebbe agevolare gli spostamenti in città agli automobilisti e turisti in prossimità del Santuario di Santa Maria della Croce, è stato collocato in un punto tale da oscurare la cupola. Siamo andati a vedere. Questo è il risultato. Un vero «mestér cremàsch». Non c'è che dire.

Dietro il cartello turistico, la Basilica di S. Maria della Croce


Cronaca

il PICCOLO

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CREMASCO

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Artfidi contro la crisi: 2008 anno record Venerdì 8 Maggio 2009

Quasi 16mila soci e garantiti finanziamenti per 85 milioni a beneficio di artigiani, piccoli e medi imprenditori

C

di Rol Stone

on 15.247 soci (l’incremento del 2008 è stato di 897 unità), Artfidi Lombardia, il confidi presieduto da Battista Mostarda e guidato da Francesco Gabrielli, in un periodo di crisi e di restrizione del credito alle imprese, ha garantito finanziamenti per 84 milioni e 907 mila euro, di cui 38,3 milioni finalizzati ad investimenti, 32 per liquidità, 13 per riequilibrio finanziario e 1,3 per antiusura ai sensi della legge 108/96. Bassissime le insolvenze con una percentuale media nel periodo 1998-2008 pari allo 0,60% al netto dei recuperi effettuati, a dimostrazione evidente della solidità e della serietà delle imprese associate. I dati di sintesi dell’attività di Artfidi Lombardia sono stati forniti durante l’assemblea generale dei soci, dal presidente Battista Mostarda, in una relazione che segna la chiusura del secondo anno di attività di un consorzio che, lo ricordiamo, è nato nel 2007 e che ha ap-

provato il bilancio 2008 che presenta un utile di esercizio di 187.989 euro. «Con il 2008» ha infatti detto Mostarda nella sua relazione, «si è concluso il primo esercizio gestito interamente da Artfidi Lombardia, dopo la fusione per incorporazione del Confialo di Lodi, della Cooperativa Artigiana di Crema e di Crema Fidi in Artfidi Brixia, che ha modificato la denominazione in Artfidi Lombardia». «I risultati ottenuti nel 2008» ha aggiunto Mostarda, «sono stati molto positivi e, dopo l’anno della transizione, l’incremento delle approvazioni di operazioni

di garanzia è stato del 47,73%. L’obiettivo principalmente perseguito con la fusione è stato senza dubbio il rafforzamento della struttura patrimoniale, che ha consentito una maggiore disponibilità di erogazione ai soci. I risultati raggiunti, superiori alle previsioni e alle aspettative, testimoniano la bontà delle scelte compiute». Le pratiche istruite lo scorso anno sono state complessivamente 1.832 di cui 1.294 dall’unità locale di Brescia, 306 dall’unità locale di Crema (di cui la massima espressione è Giacomo Gorlani vice presiden-

La sede della Libera Artigiani di Crema

te), 166 dall’unità locale di Lodi e 66 dalla neo costituita unità locale di Melegnano. Artfidi Lombardia, se si guardano i dati aggregati anche degli anni precedenti, ha costantemente incrementato la sua operatività e dai dati emerge la fotografia delle richieste delle aziende che vedono quelle per liquidità passare dal 48,62% del

per gruppo bancario, che vede il gruppo Ubi Banca rappresentare il 38,21%, seguito dalle Banche di cre-

In un anno istruite 1.836 pratiche: 306 sono cremasche

Giacomo Gorlani, vice presidente di Artfidi Lombardia

2007 al 53,50% del 2008, con un’evidente connessione con la mancanza di liquidità generale di cui soffrono le aziende in conseguenza della crisi. Si è invece invertito il continuo aumento delle richieste provenienti da aziende di servizio, a scapito delle aziende di produzione. Nel 2008 si è passati infatti dal 79,4% al 78,6%. Interessante anche la ripartizione dell’operatività

dito cooperativo con il 19,10%, dal gruppo Banco Popolare, che detiene complessivamente il 10,10% e dal gruppo Unicredit Banca, con il 7,54%. Significativi, infine, i dati del primo trimestre del 2009 che Battista Mostarda ha anticipato. «Nel primo trimestre di quest’anno» ha detto il vice presidente di Artfidi Lombardia, Giacomo Gorlani, «abbiamo istruito 846 pratiche per 51,8 milioni di euro,

contro il primo trimestre del 2008, con 510 pratiche per 28 milioni di euro. In particolare nel Cremasco abbiamo avuto un incremento del 12% delle pratiche deliberate, a fronte del 77% di aumento nei volumi». Dati importanti, che testimoniano di come il sistema confidi stia funzionando per garantire alle imprese l’ossigeno finanziario necessario a superare la crisi. «Il nostro confidi» ha commentato infine Mostarda, «ha da sempre, rappresentato una delle principali risposte alla situazione di strutturale debolezza delle piccole imprese. Siamo riusciti a fare questo mettendo a punto sistemi di valutazione che, senza rinunciare a completezza di informazioni e robustezza metodologica, esaltano il contributo valutativo dei nostri analisti, frutto della loro esperienza e della conoscenza del tessuto imprenditoriale in cui opera l’azienda. Abbiamo conquistato in questi anni in misura sempre maggiore la fiducia delle banche anche per l’irrisoria percentuale di insolvenza dei nostri associati».

Una grande Banda di Ombriano Anfass e la marcia dell'Amicizia

Domenica 3 maggio alle ore 21 presso l’oratorio di Ombriano, il Corpo Bandistico «Giuseppe Verdi», diretto dal maestro Jader Bignamini, ha presentato The big banda, gran concerto di primavera, con il patrocinio del Comune di Crema. L’esibizione ha visto la partecipazione di Emilio Soana, musicista di fama internazionale, prima tromba della «Montecarlo Night Orchestra» di Nick the Nightfly e della

big band «Jazz Company» di Gabriele Comeglio. Il concerto ha visto alternarsi molti brani che hanno fatto la storia della musica: grandi suc-

cessi di Frank Sinatra, El Cumbanchero del compositore portoricano Rafael Hernandez, un tributo al trombettista statunitense Harry James, al clarinettista Benny Goodman, Glenn Miller ed altri arrangiamenti di brani provenienti dal suggestivo mondo del jazz. Auditorium affollatissimo e tutti soddisfatti i partecipanti. Entusiasta lo stesso Antonio Zaninelli, presidente della Banda di Ombriano.

Tango conquista il San Domenico

L’associazione culturale «La Scatola» si è esibita al Teatro San Domenico, in piazza Trento e Trieste. Si è tenuto sabato 2 maggio alle

21.55 lo spettacolo dell’associazione che ha sede in via Verdelli 5/A. Ad esibirsi il gruppo danza di Tiziana Varisco, le allieve soliste di

Canto Moderno, il gruppo di donne del danza del ventre di Rym Daly e il gruppo Flamenco di Paola Volta. Si è inserita anche la partecipazione del Gruppo Chacarera e il gruppo allievi Tango Crema di Monica Maria. «La Scatola» è un’associazione che ha lo scopo di “contenere” ricche esperienze, conoscenze, linguaggi nuovi e di altre culture, che meglio aiutino a conoscersi e ad esprimersi. Un luogo di incontro e di socializzazione nonché di educazione permanente: hip-hop, Modern Jazz, Musical, alternati da brani di musica leggera italiana e straniera. E la magia delle danze e delle musiche del mondo: Belly Dance, Flamenco, Tango Argentino e tutto il Folklore del SudAmerica. Lo spettacolo ha visto l’entusiasmo del pubblico.

Si svolgerà sabato 16 maggio la 35esima marcia dell’Amicizia. Il ritrovo è fissato alle 15 presso il Campo di Marte di via Crispi da cui si partirà alle 15.30. La marcia durerà 2 ore e la quota di iscrizione è di 3 euro. Lo scopo della manifestazione è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della disabilità. Patrociniano l’iniziativa C.R.E Crema, assistenza disabili Onlus, la Gta di Crema, l’Anfass e il Comune di Crema. A tutti i partecipanti verranno distribuiti premi: un oggetto artistico, vasi di fiori e trofei e coppe per i gruppi sportivi, scolastici ed aziendali più numerosi. Le iscrizioni si possono fare presso Gta Crema di via

Frecavalli 39 tutti i venerdì dalle 21 alle 23, oppure presso i gazebo Anfass in piazza Duomo (uno era presente sabato scorso e l’altro sarà presente domani).


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il PICCOLO

Agricoltura

giornale del

Cremasco Venerdì 8 Maggio 2009

Una delegazione di 170 imprenditori agricoli cremonesi si è recata a Roma per la presentazione del progetto targato Coldiretti

Una filiera agricola completamente “made in italy”

U

na filiera tutta agricola e tutta italiana. E’ quanto Coldiretti intende realizzare, nell’attuazione del “progetto per il Paese” presentato giovedì scorso alla convention «Stop a inganni e speculazioni. Nasce la filiera agricola tutta

italiana», imponente manifestazione nella quale il presidente della Coldiretti Sergio Marini ha illustrato il «piano spesa sicura per portare il vero Made in Italy sulle tavole al giusto prezzo» al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola e

al ministro per le Politiche Agricole Luca Zaia, che hanno portato il loro contributo all’incontro. Coldiretti Cremona ha preso parte all’importante appuntamento: al Palalottomatica di Roma, tra i quindicimila agricoltori convenuti da tutta Italia, c’erano anche 170 imprenditori agricoli giunti dal-

MERCATI - SETTIMANA DAL 01/5/2009 AL 7/5/2009 UNITà DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

124,50127,00

144,00172,00

N.q.

144,00147,00

Tonn.

127,50128,50

136,00137,00

131,00133,00

140,00141,00

Tonn.

N.q.

412,00414,00

384,00389,00

--

Tonn.

116,0-121,0 N.q.

alla rinfusa

Tonn.

87,0089,00

95,5098,00

105,00108,00

103,00104,00

FIENO maggengo agostano

Tonn.

170,00190,00

N.q 104,0-144,0

N.q.

--

Mietitrebbia 28,0-30,0

--

PRODOTTO FRUMENTO

tenero buono mercantile

GRANOTURCO

ibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIA nazionale

ORZO NAZ.

peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCA

PAGLIA

press.rotoballe

SUINI

Tonn.

116,0-123,0- 139,0-144,0 N.q. 128,0-134,0 133,0-138,0 144,0-146,0

60,00-65,00 44,00-55,00

lattonzoli locali

15 kg.

3,590

3,550

3,550

3,620

SUINI lattonzoli locali

25 kg.

2,620

2,590

2,590

2,670

SUINI lattonzoli locali

30 kg.

2,490

2,480

2,480

2,570

SUINI lattonzoli locali

40 kg.

2,070

2,070

2,070

2,160

Suini da macello

156 kg.

1,035

1,035

N.q.

1,040

Suini da macello

176 kg.

1,035

1,035

N.q.

1,035

Suini da macello

Oltre 176

1,035

0.940

N.q.

1,000

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Kg.

1,90-2,25 p. morto

Montichiari peso vivo 0,86-1,11

0,910-1,010

--

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

Kg.

1,60-1,80 p. morto

0,60-0,73

0,600-0,700

--

Manze scottone 24 mesi

Kg.

2,00-2,35 p. morto

1,00-1,18

0,940-1,110

--

Kg.

2,00-2,50

2,00-2,20

2,200-1,500

--

(50-60Kg) pie blue belga

Kg.

3,20-5,20

5,10-5,20

5,150-5,550

--

BURRO pastoriz.

Kg.

1,45-1,50

2,15

1,250

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

4,60-4,80

4,70-4,95

N.q.

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

4,85.5,10

4,90-5,15

N.q.

--

Kg.

5,50-5,75

5,50-5,90

5,700-5,900

--

Kg.

5,80-5,95

6,00-6,50

6,100-6,350

--

Kg.

--

--

--

--

Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti

fino a tre mesi

oltre tre mesi

GRANA Scelto stag. 9 mesi

GRANA Scelto stag. 12-15 mesi

Latte Spot

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

la provincia di Cremona, partiti nella notte con pullman e auto. Il Presidente confederale ha esordito evidenziando la indiscutibile forza dell’agricoltura italiana - prima per qualità, salubrità, rese per ettaro - sottolineando al tempo stesso i grandi ostacoli che questa deve superare. «Il primo vero problema dell’agricoltura è determinato dal suo basso potere contrattuale, che non riesce a far valere la ricchezza della produzione nei confronti degli altri attori della filiera» ha testimoniato Marini. «Basti pensare che, per ogni euro speso dal consumatore, solo 17 centesimi finiscono agli agricoltori. Il resto va all’industria, ai servizi e soprattutto alla grande distribuzione organizzata che schiaccia con il suo potere il resto della filiera». Il secondo problema denunciato dal Presidente della Coldiretti sta nel fatto che «per ogni prodotto agricolo realizzato nei campi o negli allevamenti situati in Italia, si sviluppa un Made in Italy alimentare cinque volte più grande tra contraffazioni e imitazioni. A fronte di 20 miliardi di export Made in Italy nel mondo, ci sono altri 60 miliardi generati da prodotti che non hanno mai visto il nostro Paese e, tolti i prodotti a denominazione di origine, solo un prodotto su tre di quelli venduti nella grande distribuzione italiana è realizzato con prodotti agricoli italiani. E tutto questo nessuno lo sa». Nonostante ciò l’agricoltura italiana è una grande realtà che ha in sé le potenzialità per trovare una nuova strada. Da qui l’intenzione di Coldiretti di rea-

Una parte della delegazione che si è recata a Roma

lizzare «un grande sistema agroalimentare, che premi i produttori e offra ai consumatori prodotti di qualità e a un prezzo giusto». Per Sergio Marini il «meccanismo perverso dei bassi prezzi, che provoca effetti devastanti sul tessuto imprenditoriale e sul potere di acquisto dei consumatori», può essere contrastato grazie al progetto che la Coldiretti ha lanciato in tutto il Paese: la costruzione di una filiera agricola tutta italiana firmata dagli agricoltori. «Sarà una filiera italiana fino in fondo» ha sottolineato «perché tutti i processi devono avvenire in Italia, dalla produzione agricola rigorosamente Made in Italy alla trasformazione effettuata nel nostro Paese, a vantaggio non solo degli agricoltori, ma di tutta l’economia e dei territori; sarà una filiera agricola in quanto gestita per una parte sempre più importante direttamente dagli agricoltori; sarà una filiera firmata nel senso che renda visibile e riconoscibile “l’italianità” nei confronti del consumatore finale, basandosi sulla trasparenza della filiera, sull’indicazione dell’origine in etichetta e

sul legame del prodotto con il territorio di riferimento». La “firma” contraddistinguerà il prodotto agricolo in ogni canale di vendita, sia esso il farmers’ market o lo scaffale del supermercato o ancora l’export. «Insomma» ha continuato Marini «un modo per trasferire e rendere riconoscibile al consumatore il valore dell’agricoltura e degli agricoltori italiani nei prodotti alimentari». Il Presidente di Coldiretti è entrato nel dettaglio di questo ambizioso progetto: Coldiretti intende dar vita alla più estesa rete commerciale, con prodotti italiani al cento per cento, che potrà contare su ventimila mercati degli agricoltori firmati «Campagna amica» dove acquistare direttamente prodotti provenienti dagli allevamenti e dalle coltivazioni italiane. Questa ‘rete’ coinvolgerà duemila mercati di campagna amica e duemila punti vendita delle cooperative, mille dei consorzi agrari, cinquemila agriturismi e diecimila aziende agricole, ma coinvolgerà anche la rete della ristorazione a chilometri zero e la distribuzione che intenderà partecipare.


Sposi

il PICCOLO

Piccoli e grandi dettagli di nozze

di Barbara Milanesi L’accessorio della sposa è un elemento fondamentale. Gli accessori sono il giusto complemento, per rendere la sposa, ma in generale tutta la cerimonia elegante e sobria. Fondamentale una regola: non tutto è permesso. No, va detto sicuramente alla borsetta per il rito religioso e nemmeno gli occhiali da vista. Il discorso cambia per il rito civile dove saranno concessi entrambi. Le calze non devono discostarsi troppo dall’abito, non devono essere molto coprenti ma neanche troppo leggere per non fa spiccare la gamba nuda su un abito candido. E’ bene portare sempre un paio di calze di riserva al fine di evitare probabili incidenti in un giorno così importante. Via libera, invece, a guanti che danno quel tocco di eleganza in più

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Cremasco

sere libere proprio per mettere in risalto la fede che è il simbolo dell’unione. Eccezion fatta nel caso di lei per l’anello di fidanzamento, da

Venerdì 8 Maggio 2009

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consigliabile anche perché ben si adatta ad eventuali altri anelli che si possono indossare successivamente. I modelli più classici sono: la francesina tonda e sottile; la fede tradizionale, mezza tonda; la fede mantovana a fascia larga e ad arco ribassato; la fede piatta. Per tutte è possibile averle in oro bianco o giallo sia satinato che lucido. Spazio alla fantasia per proporre al gioielliere varianti con brillanti, inserti particolari e incisioni. La consuetudine di incidere i nomi degli

I guanti, un tocco di eleganza

Pizzo, raso e tulle sono i tessuti più indicati

all’abito. Potranno essere lunghi o semilunghi. Quelli corti sono indicati per certi modelli estivi. Pizzo, tulle, raso, sono sicuramente i tessuti più indicati ma bisogna ricordare che durante la cerimonia si devono appoggiare sull'inginocchiatoio, insieme al bouquet. Le scarpe dovranno essere della stessa tonalità dell’abito; se l'atelier non le fornisce nello stesso tessuto, allora bisogna aver cura di portare per la scelta un campione di stoffa in modo da verificare il colore e la sintonia se proprio non si troverà la stessa tonalità. Con un costo maggiore è possibile optare per una scarpa su misura. Molto indicate sono le décolleté con tacchi non vertiginosi e se comunque non si è abituati ai

tacchi sarebbe consigliabile usarle in casa per qualche giorno, giusto per prenderci confidenza visto che, per il fatidico giorno le si dovranno indossare per molte ore. Attenzione: se lo sposo non è particolarmente alto bisogna evitare il tacco alto o si rischierà di metterlo in imbarazzo. Il velo, al contrario di quanto si possa pensare, non è obbligatorio ma se lo si ritiene importante, allora che sia ovviamente intonato con l’abito. Corto o lungo che sia, le misure più adatte sono 90 centimetri sulle spalle e 70 centimetri davanti per il corto; oppure 3 metri più 70 cm per coprire l’abito fino ametà; infine, 7 metri per il lungo. Sono pochi i gioielli concessi per il giorno del si, soprattutto sulle mani che devono es-

La scelta delle fedi è importantissima

tenere sull’anulare della mano destra, e per lui in caso di anelli che identificano il casato di appartenenza. La scelta delle fedi è importantissima poiché l’anello dovrà essere portato per lungo tempo. A sceglierle sono entrambi i fidanzati, ma è lo sposo ad acquistarle e a portarle in chiesa o in municipio il giorno delle nozze. Gli sposi lo sceglieranno secondo i propri gusti perché dovrà essere portato per tutta la vita. Lo stile classico è quindi

sposi e la data delle nozze all'interno della vera risale al Settecento. Il cuscinetto portafedi
può essere confezionato nello stesso tessuto dell'abito da sposa, ma se ne trovano in commercio in materiale sintetico. Le forme sono svariate. Sarà il testimone dello sposo a consegnarli al sacerdote per la benedizione e poi successivamente al paggetto che le porterà sull’altare durante il rito al momento opportuno.


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il PICCOLO

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Cremasco Venerdì 8 Maggio 2009

di Barbara Milanesi La funzione religiosa è un momento molto toccante e tutto da vivere. Tutta la preparazione e i preparativi che per mesi hanno tenuto impegnati gli sposi si concretizzano col rito sacro e culminano con lo scambio degli anelli. La massima tranquillità è il consiglio migliore che possiamo darvi in modo da assaporare a 360° attimo per attimo, con mente lucida, ogni passo della cerimonia e conservarlo a lungo nella propria mente. Fate tutto con calma, sia quando pronuncerete la frase per il fatidico sì, sia per lo scambio degli anelli. È vietato per gli invitati applaudire, in chiesa è fuori luogo ma riservate l’applauso per quando gli sposi, ormai marito e moglie, avranno firmato il registro, insieme ai testimoni, e usciranno sul sagrato dove li aspetta il tipico lancio del riso. Sarebbe cosa gradita se gli sposi si facessero carico di preparare dei semplici sacchetti o piccoli contenitori in cartone per contenere il riso o petali di fiori; parenti ed amici provvede-

Sposi sempre uniti e abbracciati

La cerimonia: istanti da non dimenticare

La tradizionale pioggia di riso all'uscita della chiesa

ranno poi a distribuirli a quanti vorranno partecipare al lancio. 
Gli sposi dovranno poi provvedere ad una offerta li-

bera per la Chiesa. Vi suggeriamo ciò che il galateo dice in merito alle disposizioni dei posti in chiesa:
dal lato sinistro si disporranno i parenti e i conoscenti della famiglia di lei. Dal lato destro quelli di lui.
Da entrambi i lati il primo banco è riservato a genitori e fratelli; secondo per nonni e zii; terzo per ospiti d’onore e tutti gli altri a seguire. Oltre ai documenti necessari per il rito civile sono indispensabili: certificato di battesimo, da richiedere presso la chiesa in cui si è stati battezzati; certificato di cresima, da richiedere presso la parrocchia dove si è ricevuto il sacramento; certificato di stato libero ecclesiastico, da presentare se uno dei due sposi abbia vissuto per più di un anno, dopo il 16° d’età, fuori della propria Dio-

cesi; attestato di frequenza ai corsi di preparazione al matrimonio, che si svolgono in modo differente in ogni parrocchia; pubblicazioni religiose: sono esposte per otto giorni nelle parrocchie dei due sposi e in quella dove si svolgerà la cerimonia religiosa; certificato di avvenuta pubblicazione, rilasciato dal parroco una volta scaduti i termini dell’affissione delle pubblicazioni; stato dei documenti, rilasciato alla coppia che vuole sposarsi in una chiesa al di fuori della parrocchia di appartenenza e quindi consegnato al parroco della chiesa prescelta. Per la cerimonia in Municipio invece cambiano le cose. La funzione sarà celebrata nel comune di uno dei 2 sposi e presieduta dal Sindaco o Ufficiale di Stato Civile (si può chiedere anche di una persona specifica), alla presenza di non più di 2 testimoni che sottoscriveranno, insieme agli sposi, l’atto di matrimonio. Prima però si provvede alla lettura degli articoli del codice a cura del celebrante. Si può fare richiesta per poter celebrare il rito anche al di fuori del propria città o paese, ma prima bisogna ottenere il consenso dal proprio comune di residenza. La richiesta dovrà pervenire in forma scritta e quest’ultimo, dopo l’ok, informerà l’altro comune della volontà degli sposi. Tenete presente che: non si celebrano

matrimoni alla domenica ma solo da lunedì a venerdì e al massimo fino a sabato mattina. Il luogo sarà la Sala comu-

Sposi sposo è preferibile l’abito scuro. Serviranno diversi documenti: certificato contestuale, che è da richiedere al comune di residenza, è un certificato cumulativo e che contiene residenza, cittadinanza e stato libero; estratto per riassunto dell’atto di nascita, che è da richiedere in carta semplice nel comune in cui si è nati;
pubblicazioni, che si ottengono presentando all’Ufficio di Stato Civile la documentazione in presenza di due testimoni; certificato di

Uno dei momenti più ricchi di emozioni

nale o laddove è possibile si possono utilizzare delle chiese sconsacrate adibite per il rito civile. Il galateo dice che: l’abbigliamento sarà sobrio, elegante e non necessariamente bianco. È concesso il bouquet ma purtroppo il velo no, perchè si addice per i riti religiosi così come l’ingresso solenne con il corteo. Per lo

avvenuta pubblicazione rilasciato dal Comune scaduti i termini per l’affissione delle pubblicazioni, ha una durata di 180 giorni e va consegnato all’Ufficiale di Stato Civile per fissare la data del matrimonio; casi particolari
fotocopia del congedo militare, richiesto per lo sposo che non ha compiuto i 25 anni.


Sposi

il PICCOLO

Emmegi: la lista nozze perfetta di Barbara Milanesi

La lista nozze è l’alleata migliore per evitare agli invitati il problema di cosa regalare e di cosa gli sposi hanno più bisogno. Meglio ancora se dotata di articoli di diverso valore per non mettere in imbarazzo nessuno. Il posto ideale in cui è possibile fare una bellissima lista nozze è «Emmegi» in via Cavour a Crema. Gabrio Bossi e la mamma Anna Grazia, esperti e disponibili, sapranno indirizzare i clienti nella sceltagiusta. Servizi di piatti, porcellane, bomboniere, utensili vari per la cucina. Sono diverse le

possibilità di combinazione per rendere praticamente unico ogni “set”. Basta dare un’occhiata alle più note marche che si possono trovare in negozio per capire quanto l'offerta sia ampia e di qualità: Villeroy & Boch, Ivv, Wmf, Egan, Riedel, Barazzoni e Bialetti. Aziende che spaziano dal classico al design ricercatissimo, motivo per cui nello spazio di via Cavour è possibile soddisfare le proprie richieste. «La possibilità di personalizzazione è vastissima» spiega Gabrio Bossi, titolare del negozio. «Anche se si sceglie un prodotto già esistente, lo si può modificare in

Servizi di piatti delle marche più prestigiose

base al gusto del cliente. Ogni oggetto, a partire dalle bomboniere, può rappresentare gli sposi, sia per quanto riguarda l’oggetto stesso che il confezionamento. Ad esempio per dare un’impronta personale alla bomboniera, ci sono mille soluzioni: da un petalo a forma di fiore in cui si inseriscono i confetti al sacchettino a forma di cono gelato, fino a creare un'intera 'torta' fatta di scatoline di bomboniere. Possono passare cento sposi ma nessuno avrà mai un oggetto uguale all'altro». La lista nozze, costruita in base allo stile degli sposi, segue in genere un metodo di

base per la scelta degli oggetti da inserire. Anche se oggi, a seconda delle necessità, ognuno sceglie in base al gusto dell’arredo o dell’utilità che ne vuole fare. Conferma Gabrio Bossi: «Tradizionalmente si comincia con la scelta del piatto. Noi proponiamo una vasta gamma: dal classico bianco, al più colorato; dal servizio di fascia molto alta, a quello da tutti i giorni, più fresco e giovane. Poi si passa a completare la tavola: si inizia dalla posata, poi il bicchiere e l'accessoristica da tavolo, come candelabro e portavaso. Infine, le pentole e gli oggetti da complemento d'arredo: orologi, vasi, barattoli da cucina. E’ chiaro che oggi non esistono più delle regole fisse ed ognuno sceglie la lista in base a ciò che veramente ritiene essere utile». Tutto è predisposto “su misura”: «La lista nozze viene preparata insieme agli sposi per questo io consiglio di cominciare a pensarci almeno tre mesi prima del matrimonio. Quando necessario fissiamo anche incontri personalizzati, su appuntamento. Per guardare le cose con più calma anche fuori dagli orari di lavoro». Bossi dà agli sposi anche qualche suggerimento: «Consiglio sempre di fare una lista nozze prima di di-

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Cremasco Venerdì 8 Maggio 2009

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Lo spazio espositivo nel negozio di via Cavour

stribuire le partecipazioni per dare tempo agli invitati di venire a vedere e scegliere cosa regalare. Un’altra indicazione che mi sento di dare agli sposi è di fare sempre una lista, magari anche piccola. Non solo perché sicuramente potrà essere loro utile, ma anche perché aiuta chi deve fare il regalo che avrà la garanzia che sia utile e gradito a chi lo riceve». Al centro Emmegi, anche il rapporto qualità-prezzo. E' ottimo. Dice lo stesso Bossi: «La bomboniera deve per forza mantenersi su una certa fascia di prezzo. Oggi si

riesce a trovare un buon compromesso dando un prodotto d'immagine ad un prezzo contenuto». Insomma non resta che fare un giro e verificare di persona la cortesia e la professionalità con la quale Gabrio Bossi e la madre Anna Grazia aiutano il cliente nella scelta. Certamente il matrimonio è il momento migliore per scegliere l’arredo, ma anche i single e i conviventi dovrebbero fare un giro da Emmegi. Ottima qualità e prezzi competitivi per avere una casa elegante e alla moda.


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il PICCOLO

Sposi

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Cremasco Venerdì 8 Maggio 2009

Scegliere l'abito del tuo matrimonio

Uno stile elegante e alla moda

Protagonista d’eccezione del grande giorno è senza dubbio l’abito. Per quanto riguarda Lei, non importa il modello o il colore, basta che sia unico. Per sceglierlo al meglio sarà utile farsi consigliare dalle persone più vicine: mamma, sorella, cugina o amica. Ma, oltre alla fiducia che si ripone in loro, i punti di

riferimento da tenere presenti sono:
l’altezza,
la corporatura, il
colore dei capelli
e i lineamenti del viso. Se siete slanciate tutto vi sarà concesso: semplice o sfarzoso che sia tutto è possibile.
Se siete magrissime è giusto valorizzarvi in più con delle linee ampie arricchite di particolari anche se volumino-

si.
Per chi ha fianchi larghi è meglio puntare sul decolté, quindi un taglio sotto il seno e gonna fluida.
Per chi invece ha un seno prosperoso e magari i fianchi stretti i due pezzi con gonna e corpetto farà al caso vostro. Oltre ai consigli che chiunque potrebbe dare, è importante ricordare di sentirsi belle: il giorno del proprio matrimonio è la favola che si realizza. Il tessuto dipende molto dal momento della giornata in cui si celebra la cerimonia. Gli stilisti consigliano: raso in seta pesante o rigida per il mattino; raso o seta leggera per il pomeriggio. Per quanto riguarda il colore, sembra passato di moda, ma rimane pur sempre romantico, l’abito bianco: oggi le tendenze puntano sul colore, seppur tenue o pastello. Come ad esempio: avorio e champagne o il pesco, il rosa ma anche verde ed azzurro. Attenzione però: le tonalità devono essere chiarissime, quasi impercettibile. Per una sposa trasgressiva, ma di gusto, i migliori stilisti propongono anche il rosso. Addirittura il nero, ma solo per matrimoni che non vengono celebrati in Chiesa o Cattedrale ma bensì in residenze diverse. Una volta scelto l’abito, almeno 6 mesi prima del matrimonio, andrà provato con la lingerie da usare il giorno del si, al fine di evitare difetti estetici o fastidi. Dovrà essere rigoro-

samente chiara; fa eccezione la giarrettiera che, come tradizione, potrà essere di colore blu poiché ha fama di portare fortuna. Da non dimenticare scarpe e calze: solitamente troverete anche questi accessori nella boutique dove avete acquistato l’abito; nei grossi centri c’è anche la possibilità di richiamare il colore dell’abito o un particolare su bomboniere e sacchetti per gli invitati tutto all’insegna dell’originalità e per rendervi unici. Per valutare al massimo l’effetto finale, l’abito va provato con tutti gli accessori che faranno da contorno al vostro look: orecchini, bracciale, collana. Niente di vistoso se l’abito si presenta già sfarzoso; al contrario un gioiello importante su un abito molto semplice ed essenziale lo impreziosisce. 
Riportate alla sarta ogni imperfezione che potreste riscontrare e concordate con la boutique il giorno della consegna qualche giorno prima dell’evento e assicuratevi che sia perfetto. L’abito dello sposo cambia nello stile in base all’orario della cerimonia. Abito classico e di colore grigio chiaro, scuro o blu, in base all’orario della cerimonia; naturalmente i colori scuri come il nero ben stanno per le celebrazioni del tardo pomeriggio. Pantalone liscio, senza risvolto e calze lunghe e scure come le scarpe sono le premesse da ri-

spettare. La camicia sarà bianca, il gilet in tinta con pantalone e giacca o grigio perla, cravatta grigia con piccoli disegni, secondo il proprio gusto tenuta da una spilla con perla. Si alla pochette bianca di lino. Pochi sono i gioielli previsti per lo sposo: l’anello solo se ne identifica un nobile casato; l’orologio e i gemelli doppi. Per cerimonia formale, dalle 16 in poi e con la sposa in vestito lungo, l’abito che meglio si addice per lui è il tight, che dovrà essere indossato anche dal padre, da eventuali fratelli e dai testimoni. Il tight si compone di: giacca nera o color antracite, a code lunghe, fasciante vita e fianchi e da portare allacciata,un gilet doppiopetto grigio chiaro e pantaloni a righe grigie e nere. La camicia ha il collo rigido e i polsini doppi chiusi da ge-

melli e la cravatta deve essere grigia e fermata da una spilla con perla. Le calze sono antracite o nere, lunghe fino al ginocchio, e le scarpe rigorosamente nere. Il classico tight richiede, inoltre, il cappello a cilindro e i guanti in camoscio grigio chiaro. 
Il tessuto del vestito deve essere il fresco di lana per le belle stagioni, lana se la cerimonia si svolge in periodi più freddi. In qualunque caso deve sempre essere foderato per mantenere la struttura. Non può mancare per sposo genitore, fratelli e testimoni un fiore bianco all’occhiello. Ricordate di portare la giacca sempre chiusa. Da evitare invece lo smoking, adatto molto di più per una serata di gala, ma assolutamente non a una cerimonia.
Minori sono i tempi per prenotare l’abito rispetto alla sposa: 2 mesi prima possono bastare.


Vaiano

Festa dell'Arte e del Gusto numero sette

Settima edizione per la Fiera dell’arte e del gusto che si terrà domenica 10 maggio a Vaiano Cremasco. La fiera- mercato ha lo scopo di valorizzare le realtà locali e i loro prodotti. Accanto alle più tipiche tradizioni cremasche e lombarde anche qualche “assaggio” delle diverse regioni italiane, tra cui specialità delle Langhe, piacentine e pavesi. Ma appunto Fiera dell’Arte e del Gusto: accanto ai diversi stand gastronomici, distribuiti tra

Piazza Caduti, Via Roma e via Medaglie d’Argento, ci saranno anche esposizioni di artigianato, decoupage e pittura. Gli stand saranno per il paese dalle 8.30 anche se la festa vera e propria comincerà alle ore 10.00 con l’inaugurazione, il taglio del nastro da parte delle autorità e la banda di Pandino. Particolarmente attivi nell’organizzazione della fiera Giovanni Alchieri, sindaco di Vaiano Cremasco e Primo Bombelli, assessore alla Cultura e

Il palazzo comunale ospiterà eventi artistici e culturali

all’istruzione. La fiera è infatti patrocinata dal comune di Vaiano. Per questa edizione ci sono diverse attività in programma. Alle 10.15, presso il cortile del comune si

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esibirà il coro della scuola primaria di Vaiano, il Piccolo Eco. Alle 10.30, presso la sala consiliare si terrà un convegno interessante dal titolo Questo Federalismo serve ai

Domenica 10 maggio la fiera diventata un classico delle gita fuori porta Comuni. Relatore del convegno Giuseppe Torchio, presidente della provincia di Cremona. Diversi gli interventi che seguiranno il dibattito: esponenti del Popolo delle Libertà, di Rifondazione Comunista e dei Verdi. Tirerà le conclusioni Luciano Pizzetti. Dopo il convegno un aperitivo e magari un giro tra i quadri della mostra dei ragazzi di Gusto Latte, presso il piazzale del centro culturale. Questi ragazzi, che fanno parte di 19 classi delle scuole di Bagnolo, Vaiano, Chieve e Monte Cremasco, esporranno le loro opere che sono interpretazioni personali dei dipinti di Pietro Ferrari, noto artista cremasco. Ma la giornata di festa non si esaurisce nella mattinata di domenica. Anche per il pomeriggio sono previste diverse attività e

Stand di prodotti gastronomici lombardi e delle altre regioni italiane

manifestazioni interessanti. Le bancarelle resteranno per tutto il giorno. Alle 15.00 una parata di trampolieri colorerà le vie della Fiera. Quindi, prima di ultimare un giro tra gli stand sarebbe interessante seguire la presentazione del libro di poesie di Marco Guarino «L’io i miei occhi e il mondo». Alle 17.00 poi, una giuria composta da pittori e da insegnanti di storia dell’arte, premierà le tre migliori

reinterpretazioni di Ferrari. Insomma una giornata interessante e divertente all’insegna del divertimento, della degustazione e delle buone opere. Niente di meglio per una mezza giornata di maggio che garantisce ormai bel tempo e sole tiepido. Il clima primaverile ben si sposa con le intenzioni e il clima gioioso che la Fiera dell’arte e del gusto vuole mettere in scena.


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La storia di un Comune antico che ama la sua terra Venerdì 8 Maggio 2009

Vaiano Cremasco è tra le più antiche stazioni preistoriche della regione Lombardia. Tra il 1868 e il 1896 furono ritrovati documenti dimostranti che la zona fu abitata fin dall'età della pietra. Durante i lavori di scavo del Canale Vacchelli, vennero alla luce avanzi di palafitte lacustri. Il villaggio, fin dal suo sorgere, rimase assorbito nell'orbita di influenza della vicina Pieve di Palazzo Pignano, una piccola dipendenza, una frazione rivierasca, forse un vero possedimento, in cui i signori di Palazzo tenevano, addetti alla terra e alla pesca, coloni e barcaioli. Perciò le antiche sorti di Vaiano si possono compendiare con quelle di Palazzo. Il nome di Vaiano si trova con la forma «VALLIANUM» nel famoso documento che enumera le località dell'«Insula Fulcheria» di pertinenza dell'Imperatore Federico Barbarossa. Notizie più precise si hanno, grazie all'archivio parrocchiale, a partire dal 1562. Nel 1595 Vaiano era una comunità di 674 persone. Nel XVII secolo vi erano dure condizioni di vita: altissima mortalità infantile, pericolo di carestie ed epidemie. Inoltre bisogna tener conto delle malattie dovute alla mancanza d'igiene e alla scarsità del cibo. La peste del 1630 fece 32 vittime. Vi furono anche alcuni morti per uccisione. Il paese fu messo a sacco nel 1617 dalle milizie di Don Pedro di Toledo, governatore spagnolo di Mila-

Il paese nel dopoguerra conobbe profonde trasformazioni

no. Nel 1797 il cremasco passò dal dominio della Repubblica di Venezia a quello della Francia. Seguì un'ondata modernizzatrice che abolì i privilegi feudali. Purtroppo non ci è rimasta quasi nessuna documentazione di questo periodo essendo andata perduta una parte dell'archivio comunale. Nel 1815 a Vaiano dominava ancora la grande proprietà nobiliare che possedeva più del 60% delle terre. Nel 1842 divennero i maggiori proprietari del paese. Occupandosi assi-

duamente dell'amministrazione delle loro terre, ingrandirono le loro proprietà. Nelle grandi aziende alla metà dell'800 la manodopera era costituita da salariati fissi, da braccianti obbligati e da braccianti fissi. Molti degli abitanti di Vaiano facevano parte di queste tre categorie di salariati, le cui condizioni di vita erano estremamente misere. La crisi agricola degli anni '80 colpi anche Vaiano. Andò in crisi l'agricoltura tradizionale e si affermò l'agricoltura capitalistica.

L'estensione delle culture prative (richiedenti meno manodopera) e l'introduzione delle prime trebbiatrici meccaniche, aumentò il numero di coloro che per gran parte dell'anno erano disoccupati. Nei piccoli paesi come Vaiano, solo nel 1896 un decreto reale stabilì che il Sindaco venisse nominato dal Re su indicazioni del consiglio comunale. Aveva diritto di voto solo chi pagava un minimo di lire 5 di imposta diretta. Il numero degli elettori era molto ristretto e la massa contadina rimaneva esclusa dalla gestione delle amministrazioni locali: nel 1871 gli aventi diritto al voto amministrativo erano 155. Le vicende risorgimentali non furono molto sentite dalla maggior parte dei vaianesi che si trovarono, si può dire dall'oggi al domani, a far parte del Regno d'Italia senza aver partecipato o lottato per la sua nascita. L'entrata in guerra del 1915 suscitò anche nel cremasco, specie fra i contadini, un sentimento di opposizione al conflitto. Vaiano ebbe nella prima guerra mondiale 46 morti e alcuni invalidi: gran parte di queste persone proveniva dalle file del proletariato rurale. Nel marzo del 1919 più di cento uomini emigrarono in cerca di occupazione e anche molte ragazze andarono a cercar lavoro lontano. Nel 1919 sorse a Vaiano una lega bianca e una sezione del PPL. Anche i socialisti,

sull'onda delle grandi lotte bracciantili condotte con successo nella Valle Padana, si organizzarono. Nel frattempo il fascismo aveva preso il potere. Farinacci tenne un comizio in paese nel '22, seguito da tafferugli con i contadini. I fascisti vaianesi decisero di impedire i festeggiamenti del Primo Mag-

cumenti. Nel referendum istituzionale del 1947 la monarchia ebbe il 60% dei voti. Nel dopo guerra, il paese conobbe, come il resto dell'Italia, rapide e profonde trasformazioni, passando da un'economia prevalentemente agricola ad una industriale. Nel 1963 vengono concesse agevolazioni per l'in-

Alla fine del '500 era una comunità di 600 persone. Terribile la peste del 1630 gio. Assaltarono il circolo socialista e si recarono a casa del capolega rosso minacciandolo insieme alla famiglia. Il circolo fu devastato altre 21 volte e il capolega ferito. La notte del 1 gennaio 1923 venne appiccato fuoco al solaio del Municipio ma si riuscì ad evitare ingenti danni all'edificio. L'Amministrazione fascista si insediò nel 1923. Nel 1924 fu conferita la cittadinanza onoraria a Mussolini. Quando gli alleati nel 1943 sbarcarono in Sicilia e il Gran Consiglio decise le dimissioni di Mussolini, anche Vaiano manifestò contro il fascismo. Il 27 luglio '43 una folla di dimostranti si riversò nella sede del fascio e della GIL distruggendo le effigi del duce, i registri e do-

sediamento di tre importanti ditte: Gaiotto, Cardificio Italiano e CIMI. Nel 1964 viene progettato il metanodotto. Nel 1968 inizia a funzionare la Biblioteca Comunale. Nel 1970 vengono inaugurati ufficialmente i restauri della Chiesa Parrocchiale e i vaianesi possono ammirare una tela - L'Incoronazione di spine - attribuita a Tiziano. Nel '73 apre la farmacia. Nel 1975 viene contratto il mutuo per la costruzione dell'acquedotto. Nel 1976 si avvia l'allargamento della rete fognaria. Altra opera importante: la costruzione del depuratore nel '77. La chiesetta di Sant'Antonino viene restaurata completamente nel '78, l'oratorio nel 1981.


Vaiano

il PICCOLO

Quel dipinto di Tiziano che nessuno conosce

Non tutti sanno che il comune di Vaiano Cremasco è gemellato con Veigy-Foncenex, un comune francese di 2.502 abitanti situato nel dipartimento dell'Alta Savoia della regione del RodanoAlpi e con Puerto Padre, un comune di Cuba, situato nella provincia di Las Tunas. Al-

no è dedicata ai due santi Cornelio e Cipriano. Sebbene non vi siano notizie certe, è probabile che proprio al XII-XIII secolo risalga la costruzione di una prima chiesa, di dimensioni certamente minori rispetto a quella attuale. Intorno alla metà del XVI secolo, divenuta insuffi-

sto interrotti per la mancanza di fondi. Nel 1664, i Sindaci delle Confraternite del Santissimo Sacramento e del Rosario, presenti a Vaiano, decisero di vendere alcuni lotti di terreno del Moso, per reperire il denaro necessario a proseguire i lavori di costruzione della chiesa. I lavo-

della chiesa parrocchiale.

Identico a un quadro del Louvre

Primo Bombelli, assessore alla Cultura e alla Scuola

tra caratteristica che spesso sfugge ai cremaschi è la storia della Chiesa di Vaiano. La chiesa parrocchiale di Vaia-

ciente per accogliere l'intera popolazione, si decise di avviare lavori di ampliamento, che, tuttavia, furono ben pre-

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All'interno presenta una sola navata con cappelle laterali, fra le quali si distingue quella che ospita il dipinto «L'incoronazione di spine», recentemente attribuito al ben noto pittore veneziano Tiziano, giacché è identico alla tela dello stesso pittore conservata al Louvre e, inoltre, reca

E' custodito in una cappella

ri procedono, però, a rilento e si possono ritenere conclusi nel XIX sec. con il completamento della torre campanaria (1843), sebbene il nucleo principale fosse stato ormai portato a termine nel 1710. La chiesa, che sorge su un alto terrapieno, combina la monumentalità barocca e la regolarità neoclassica. La solenne facciata, preceduta da un'ampia scalinata, è coronata dalle statue di quattro santi: da destra, si incontra prima San Rocco, quindi san Cornelio Papa, uno dei due compatroni; il terzo è san Cipriano, l'altro compatrono; l'ultima statua raffigura san Sebastiano.

giornale del

Giovanni Alchieri, sindaco di Vaiano Cremasco

la firma «Titianus f.», ovvero «Tiziano fece il quadro». Un’altra caratteristica interessante del paese riguarda lo sport. La squadra di calcio del paese è l'Excelsior Vaiano, che ha ottenuto importanti successi, soprattutto a livello giovanile, nella provin-

La chiesa parrochiale è dedicata ai santi Cornelio e Cipriano

cia di Cremona e nei campionati regionali lombardi. Un esempio può essere il recente successo provinciale del 2006 nella categoria juniores dopo la doppia sfida con il Torrazzo di Cremona e il successo nel 2007 della categoria allievi dopo gli spareggi per il titolo provinciale contro Cicopieve e Castelleone. Forte è la rivalità calcistica nei confronti del Bagnolo Calcio (i "Gambarù") e del Monte Cremasco (i "sassetì"), società dei paesi confinanti. Memorabili gli anni '90 con l'Excelsior giovanissimi e allievi dei ragazzi nati nel 1982 e 1981 guidati dal mister Angelo Bombelli, coadiuvato da Alex "Bestia" e dal "Baba", anni di successi ineguagliabili. La prima squadra milita attualmente nel campionato di terza categoria lombarda, mentre le squadre allievi e juniores si apprestano a partecipare a campionati giovanili di livello regionale.


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Cucina

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Gastronomia italiana

A.F. Desportes natura morta particolare, 1739-42

Le ricette gustose alla portata di tutti

Il menù della settimana

Primo piatto: Antipasto: Cocktail di gamberetti Gnocchi gratinati Ingredienti: • 400 g di gamberetti • 2 coste di sedano • 2 carote • prezzemolo • 1 cipolla • 2 cucchiaini di aceto di mele

• 2 cucchiai di olio extravergine di oliva • sale • 1 limone • 8 foglie di radicchio rosso • 8 foglie di lattuga • 120 g di salsa rosa

difficoltà facile - Tempo 30 minuti Per 4 persone preparazione • In una casseruola mettere acqua a sufficienza per coprire appena i gamberetti. • Lavare il sedano, le carote ed il prezzemolo. Affettare la carota e il sedano e unirli nell’acqua insieme alle foglie di prezzemolo e la cipolla a spicchi. Aggiungere l’aceto ed accendere il fuoco. Sciacquare benei gamberetti sotto l’acqua corrente. Quando l’acqua giunge ad ebollizione, buttare i gamberetti e bollire per 5 minuti. • A cottura ultimata, scolare ed appena si sono raffreddati, spelarli erimuovendo anche con un coltellino affilato la parte scura posta sul dorso. Condire con olio extravergine di oliva, sale e succo di limone. • Lavare le foglie di radicchio, asciugarle e tritarle abbastanza finemente. Foderare le coppette con le foglie di lattuga ben lavate ed asciugate, quindi disporre il radicchio tritato. • Unire la salsa rosa, i gamberetti ed una grattugiata di pepe. Servire.

Ingredienti: • 8 tazze di caffè • 4 uova • 100 g di zucchero • 1 cucchiaio di rum • 400 g di ricotta • 400 g di savoiardi • cacao amaro in polvere

difficoltà facile - Tempo 45 minuti Per 10 persone

difficoltà Media Tempo 30 minuti Per 4 persone

Ingredienti per gli gnocchi: • 400 ml di latte di besciamella • 800 g di gnocchi di patate

• 20 g di burro • 50 g di Grana Padano • sale • pepe

preparazione • Preparare la besciamella ( vedi sotto) e coprirla con la pellicola trasparente. Accendere il grill del forno a 220° C. • Lessare gli gnocchi in abbondante acqua salata e, quando vengono a galla, ritirarli con una ramina forata in una pirofila

da forno imburrata. Condire con la besciamella, amalgamando delicatamente. • Cospargere con il Grana grattugiato ed il burro rimasto a fiocchetti. Infornare sotto il grill, ad altezza media, fintanto che non si saranno ben gratinati.

Ingredienti per la besciamella: • 50 g di burro • 50 g di farina

• 500 ml di latte • 50 g di Grana Padano • noce moscata • sale

preparazione • Mettere una casseruola sul fuoco con il burro e scioglierlo lentamente. Abbassare la fiamma al minimo ed incorporare la farina poco a poco, mescolando accuratamente con la frusta affinché non si formino grumi. • Versare il latte a temperatura ambiente, poco per

volta. Alzare la fiamma a fuoco medio e mescolare fino ed ebollizione, quindi aggiungere il Grana e una grattugiata di noce moscata. • Proseguire la cottura, mescolando continuamente, fintanto che il composto non acquisisce la consistenza desiderata. A fine cottura regolare di sale

Dolce: Tiramisù light preparazione • Preparare il caffè e metterlo a raffreddare in un piatto fondo. • Separare i tuorli dagli albumi, conservare però due chiare. • Lavorare, in una terrina, i tuorli con lo zucchero utilizzando la frusta elettrica fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. • Aggiungere un cucchiaino di rum fantasia e lavorare fino ad incorporarlo completamente. • Aggiungere, poco per volta, la ricotta, mescolando delicatamente evitando il formarsi di grumi. • Sciacquare accuratamente la frusta elettrica e montare gli albumi a neve.

• Aggiungere gli albumi alla crema poco per volta, molto delicatamente, e mescolare con la frusta manuale. • In una pirofila rettangolare di circa 20 cm di lato lungo stendere uno strato di crema sul fondo, quindi disporvi i savoiardi bagnati nel caffè. • Terminato lo strato di biscotti, coprire con metà della crema rimasta. Fare un nuovo strato di biscotti e coprire con la crema restante pareggiandola. • Cospargere con cacao amaro in polvere a pioggia. • Porre ben coperto in frigorifero per almeno due ore prima di servire.

Secondo piatto: Pollo all'agrodolce difficoltà facile - Tempo 60 minuti Per 4 persone

Ingredienti: • 800 g di pollo in pezzi • 12 scalogni • 6 rametti di timo •400 ml circa di brodo vegetale • 4 cucchiai d'olio extraver-

gine di oliva • 4 cucchiai di aceto • 10 cucchiai d'acqua • 1e ½ cucchiaino di zucchero • sale • pepe

preparazione • Spellare i pezzi di pollo, sciacquarli sotto acqua corrente e tamponarli con carta da cucina. Sbucciare gli scalogni e tagliarli a spicchi. • Lavare i rametti di timo e selezionarne le foglie. • Scaldare il brodo. • In una padella mettere l'olio, gli scalogni e farli cuocere per un paio di minuti a fiamma media, girando spesso. • Unire il pollo e farlo dorare. Bagnare con un paio di mestoli di brodo caldo, unire il timo e cuocere coperto a fiamma bassa per 20 minuti, unendo altro brodo se il fondo di cot-

tura si dovesse asciugare troppo. • Preparare una miscela con 4 cucchiai di aceto,10 cucchiai d'acqua ed 1 e ½ cucchiaino di zucchero. • Trascorso il tempo indicato scoprire e far evaporare il fondo di cottura. • Unire la miscela di aceto, acqua e zucchero, mescolare accuratamente e far evaporare a fiamma vivace, proseguendo la cottura fino a quando la carne non avrà assunto un colore caramellato. • Regolare di sale, unire una manciata di pepe e servire immediatamente.

La Bottiglia

Garda Pinot Grigio Doc Terre al Lago Cantina Soave

Tanca Sa Contissa Colore giallo paglierino, dal profumo tipicamente fruttato e armonico, di sapore pieno,ottenuto con uva maturate al sole delle colline del Garda veronese. Vinificato in purezza, è ottimo per primi piatti delicati e carni bianche. Servire alla temperatura di 8 -10 °C. Gradazione alcoolica 12%


Lettere federalismo

Pd: dare il 20% dell'Irpef ai Comuni Con il voto del Senato il Federalismo fiscale è stato definitivamente approvato. Ma diventerà legge dello Stato un provvedimento che rischia di essere una scatola vuota, perché i tempi previsti per la sua attuazione sono incompatibili con i bilanci degli enti locali. I comuni, infatti, privati dell’Ici e non aiutati dalle entrate compensative, si vedono di fatto bloccati, impossibilitati a governare il territorio. Per far sì che sia restituita autonomia tributari agli enti locali, il PD della Lombardia sostiene la proposta di una compartecipazione del 20% al gettito d’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) in sostituzione di tutti i contributi che oggi lo Stato versa ai Comuni.. L’idea, promossa in questi mesi da tanti amministratori del nord, è stata fatta propria anche da Lega delle Autonomie e dalle Associazioni dei Comuni (Anci) di Lombardia, Piemonte, Veneto e Liguria. Con questa proposta ci facciamo interpreti del grido d’allarme che ci è arrivato da moltissime amministrazioni comunali del nord, sia di centrodestra sia di centrosinistra. Si è tanto discusso del federalismo fiscale che verrà, ma non si è capito cosa avverrà dei bilanci degli enti locali nei prossimi mesi. Gli amministratori, se la destra non accetterà la compartecipazione del 20% Irpef, rischiano di rimanere strangolati nelle politiche di bilancio centraliste di questo Governo e di non riuscire a governare. Per dare forza a questa proposta che viene dal territorio abbiamo chiesto agli amministratori locali lombardi che si riconoscono nel Partito Democratico di presentare nei rispettivi consigli comunali l’ordine del giorno a sostegno della proposta di trattenere il 20% dell’Irpef sul territorio. Una proposta concreta per consentire ai Sindaci di rispondere alle crescenti difficoltà della nostra gente e ai compiti sempre più gravosi che il Governo ha scaricato su di loro. Maurizio Martina Segretario regionale del PD Alessandro Alfieri Responsabile enti locali del Pd agricoltura

I danni del maltempo alle nostre campagne I numerosi giorni di maltempo che si sono susseguiti hanno prodotto una situazione particolarmente critica nelle campagne. A livello nazionale, Coldiretti ha già chiesto l’avvio delle procedure per il riconoscimento della calamità naturale nelle aree più colpite dalla pioggia incessante, che ha provocato allagamenti di campi coltivati a grano, mais, ortaggi e foraggiere, mentre in molte stalle gli animali sono stati messi in sicurezza. Anche a Cremona, Coldiretti ha dato immediatamente avvio ad un attento monitoraggio. Le verifiche compiute hanno riguardato ampie zone della provincia, evidenziando i gravi danni subiti da molte aziende agricole. Particolarmente difficile si è confermata la situazione delle colture nei comuni di Montodine, Offanengo, Ripalta Guerina (dove ci sono stati problemi anche per il centro abitato), Ticengo, San Bassano. L’Adda è uscito a Crotta, allagando ampi terreni. I tecnici di Coldiretti Cremona proseguono nel monitoraggio e la Federazione invita gli agricoltori che abbiano subito danni a passare

il PICCOLO

giornale del

Cremasco Venerdì 8 Maggio 2009

la prossima settimana presso gli uffici per le debite segnalazioni. Con l’Amministrazione Provinciale si è già concordato di delimitare ampie aree provinciali, in quando zone particolarmente colpite, per le quali si intende chiedere lo stato di calamità. Coldiretti della Provincia di Cremona Stalloni

nalpia, frazione del comune di Finale Ligure, presso la Casa, situata di fronte al porticciolo turistico, per una conferenza stampa di presentazione dei lavori di ristrutturazione delle attività previste, per martedì 12 maggio p.v. alle ore 10,30 . Opera Pia Marina e Climatica Cremasca Fondazione Onlus passaggi a livello

Le giuste richieste del Cre di Zambelli

Troppo lunghi i tempi di attesa delle sbarre

L’epilogo della sottoscrizione dell’accordo di programma per la ristrutturazione del complesso degli Stalloni ha dimostrato la concretezza dei dubbi sollevati anche dal gruppo consiliare del PD in merito alla vicenda. Merito del Presidente Torchio avere sollecitato la presa in carico, da parte degli enti sottoscrittori, di questioni dirimenti, che erano state sottovalutate tanto dalla Regione Lombardia, quanto dall’Amministrazione Comunale di Crema. Quest’ultima ha mantenuto in tutta la vicenda un basso profilo, totalmente appiattita sulla posizione regionale, senza sapere esercitare quel minimo di protagonismo che la situazione imponeva e senza sapere accogliere le considerazioni e le osservazioni mosse dal nostro gruppo consiliare, liquidato arrogantemente, in un comunicato del PdL come “i professionisti del no”. Confidiamo che i rilievi mossi dalla Provincia in sede di stesura dell’accordo sottoscritto rappresentino un effettivo patrimonio per indirizzare l’intervento sugli Stalloni verso una piena valorizzazione della vocazione legata al cavallo e degli aspetti sociali connessi alla presenza del CRE. Dunque, a vantaggio della nostra città, nella completa apatia e narcosi di una amministrazione comunale il cui dilettantismo politico sta assumendo contorni imbarazzanti.

Buongiorno, ho letto con interesse l'articolo sul Piccolo giornale del Cremasco del 29 aprile, aproposito della possibilità di sbarre automatizzate ai passaggi a livello. Sono milanese e insegno al polo universitario di Crema, e da tanto tempo, ogni volta che subisco code terribili in entrata ed uscita dai passaggi a livello in questione, desidero segnalare la gestione dei semafori di viale S. Maria e via Indipendenza. Per quanto riguarda via Indipendenza, il concetto di "onda verde" sembra completamente sconosciuto: i semafori andrebbero sincronizzati all'apertura del passaggio, e poi fra loro, alla velocità adeguata. Invece ci si ferma ad un rosso ogni pochi metri, aspettando a lungo che passi qualche rada macchina da viette laterali. Per quanto riguarda viale Santa Maria, peggio che andar di notte: pause lunghissime per le strade laterali accanto alla stazione con pochi o nessun veicolo, e pausa non coordinata con il passaggio a livello: dopo che si è alzata la sbarra, con la coda che arriva fino al Serio, ci si ritrova immediatamente un altro lunghissimo rosso! Come balza agli occhi immediatamente a qualsiasi milanese (siamo in molti infatti nel mio Dipartimento ad osservare la stessa cosa), in tutta Crema la gestione intelligente dei semafori è sconosciuta: ma in particolare vicino ai passaggi a livello, siamo a livelli di ridicolo! Con costo zero, già agendo solo sui semafori la situazione migliorerebbe molto. Se poi il coordinamento dei semafori venisse accoppiato al passaggio a livello automatizzato, il problema sarebbe risolto.

Stefania Bonaldi Capogruppo consiliare PD finalpia

Finalmente al via i lavori di ristrutturazione Il CdA della Fondazione, riunitosi in data 29 aprile 2009, ha affrontato i temi qui di seguito indicati, prendendo le decisioni conseguenti. Esame ed approvazione della Relazione Morale e del Bilancio d’esercizio 2008, che si è chiuso con un avanzo di gestione di 46.049 euro, a disposizione per gli scopi istituzionali della Fondazione. Prosecuzione delle pratiche per l’acquisizione, tramite permuta di terreni e relative opere con l’Immobiliare Roma, di una area di circa 350 mq, in posizione anteriore ovest rispetto all’immobile principale, tale da consentire l’impostazione del nuovo sottopasso pedonale di accesso alla spiaggia, con ascensori alle due estremità per i diversamente abili. Previsione di avvio del progetto di archiviazione dell’ampio archivio storico della Fondazione ( risalente alla seconda metà dell’800) presso la Biblioteca comunale di Crema, per settembre 2009. Nell’occasione il CdA ha preso atto della imminente risoluzione del problema parcheggio; con la disponibilità dei posti macchina, funzionali alla gestione dell’immobile. In previsione dell’inaugurazione e apertura della struttura per la prossima primavera-estate, la Fondazione e il conduttore ICOS sono lieti lieti di dare appuntamento a Fi-

Rita Pizzi giorgio bettinelli

Perchè non dedicargli una via o una sala?

Giorgio Bettinelli Il sottoscritto Gianemilio Ardigo’ consigliere comunale dei Verdi, in data 23 Settembre 2008 ha ricordato la scomparsa del concittadino viaggiatore e scrittore Giorgio Bettinelli. A fronte di questo evento avevo chiesto di dedicargli una via della nostra città, supportato da una spontanea raccolta firme sia tramite Internet a livello nazionale,

che come sottoscrizione, in una libreria cittadina. Il 18 Giugno, la figura di Giorgio Bettinelli, verrà ricordata con una iniziativa denominata “Tibet magie e riti, omaggio a Giorgio Bettinelli “, presso il chiostro del S. Agostino, una serata dedicata al vespista più famoso del mondo. Sapendo che per tale dedica occorrono tempi decisamente lunghi, sono a chiedere al consiglio comunale se esiste la possibilità di poter dedicare un’aula della biblioteca o una sala in una struttura culturale della nostra città, museo, teatro, scuola musicale. Sarebbe un ottimo riconoscimento, se in quell’occasione l’amministrazione, tramite l’assessorato alla cultura, potesse annunciarne la scelta di tale dedica. Gianemilio Ardigò Consigliere comunale Verdi giovani avvocati

Vuoi fare il tirocinio nella giunta regionale? Sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia n. 22 del 28 Maggio 2008-Serie Inserzioni e Concorsi-è stato pubblicato l’avviso di selezione pubblica per l’assegnazione di n° 2 borse di studio, annuali, per lo svolgimento di tirocinio pratico presso l’Avvocatura della Giunta regionale della Lombardia. Requisiti: Laurea specialistica in giurisprudenza conseguita da non più di tre anni; votazione non inferiore di dieci punti rispetto al punteggio massimo; età non superiore ai 32 anni. Scadenza: entro e non oltre le ore 16,30 di martedì 12 Maggio2009. Per informazioni e ritiro bando rivolgersi a SpazioRegione-via Dante,136- Cremona- (dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dal lunedì al giovedì dalle14.30 alle 16.30) e-mail: spazioregione_cremona@regione.lombardia.it Dal lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, è attivo il call center di Regione Lombardia 840 318.318 per informazioni telefoniche. Il bando è disponibile anche sul sito: www.regione.lombardia.it. Marco Zanotto Dirigente Territoriale raccolta firme

Una donna guadagna il 28% in meno dell'uomo Dal 30 aprile al 9 maggio in tutte le città d’Italia le donne del Partito Democratico scendono in piazza per raccogliere le firme per il disegno di legge “Misure per favorire l'occupazione femminile e la condivisione e conciliazione fra cura e lavoro” per difendere il loro diritto a lavorare e a essere madri. Sempre più donne si trovano a dover scegliere fra lavoro e maternità. Non è più vero che le donne che non lavorano fanno più figli: donne a casa culle vuote, perché inoccupazione e precarietà creano incertezza del futuro. La crisi rischia di ricacciarne a casa un numero ancora più elevato. Le discriminazioni salariali sono ancora tante, nonostante che esista una buona legge che le vieta. A parità di mansioni, una donna può arrivare a percepire un compenso anche del 28% inferiore a quello dell’uomo . Le donne oggi sono più istruite, ma anche più precarie e più povere degli uomini. Le giovani desiderano essere lavoratrici e madri. Non vogliono dover scegliere fra lavoro, carriera e maternità. Tutti i provvedimenti del Governo Berlusconi,

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invece, sono andate in direzione contraria: ha ridotto le risorse ai comuni, facendo diminuire i servizi e aumentare il lavoro di cura delle donne; ha ridotto il tempo pieno a scuola; non ha fatto niente per salvaguardare l’occupazione delle donne; niente per l’imprenditoria femminile, che rappresenta invece uno dei settori in sviluppo; ha fatto crescere la disparità salariale detassando gli straordinari; ha cancellato la legge sulle dimissioni in bianco. Per promuovere la conciliazione e la condivisione, il Partito Democratico propone: il riconoscimento di un credito d’imposta per il lavoro di cura per le lavoratrici madri; un piano per asili nido e servizi all’infanzia e per i non autosufficienti col ripristino delle risorse previste dal Governo Prodi; flessibilità degli orari; congedo paterno obbligatorio; per le lavoratrici madri possibilità del part time con un periodo di contributi figurativi a carico dello Stato.Per salvaguardare e far crescere il lavoro femminile, proponiamo: la riduzione del costo del lavoro delle donne come incentivo; la tutela del posto di lavoro delle precarie della Pubblica Amministrazione; un credito d’imposta per le aziende che assumano donne a partire dal Sud; sostegno all’imprenditoria femminile; il superamento delle discriminazioni salariali. A Crema le Democratiche, insieme ai candidati al Consiglio Provinciale, saranno in piazza a raccogliere le firme sabato 9 maggio dalle ore 16 in piazza Giovanni XXIII – ang. Via XX Settembre. Coordinamento Donne del Pd Bruxelles

Gli “onorevoli” europei più fannulloni e assenteisti Caro Ministro Brunetta, mi sa proprio che questa volta, si è tirato la "zappa sui piedi", finalmente hanno scoperto chi sono i veri fannulloni e i più assenteisti : "Con le tasche gonfie di soldi e di attenzioni i nostri Onorevoli dovrebbero sentirsi un po’ come dei semidei in un Parlamento che di fatto sta diventando sempre più il motore legislativo della nuova Europa". Metteteci anche il fatto che non ci si ammazza di lavoro: 120 giorni l’anno tra aula, commissioni e lavoro nei rispettivi gruppi più altri 35 di attività esterna (modo elegante per far riferimento alla cura dei propri collegi) non sono poi una faticaccia. Anche perché al tutto vanno aggiunte robuste vacanze: 2 mesi o poco meno d’estate, venti giorni a Natale, una settimana a febbraio, un’altra fra aprile e maggio, e un’altra ancora verso ottobre. Adesso si capisce benissimo, perchè parecchia gente fa la fila per un lavoro di questo tipo.
Inoltre i nostri rappresentanti risultano tra i maggiori assenteisti a Bruxelles. Già nel 1992, anno europeo per eccellenza visto che col trattato di Maastricht s’introdusse il mercato unico e si avviò la lunga marcia verso l’euro, si scoprì che ben 21 degli 81 eurodeputati italiani eletti non avevano mai neanche messo piede nei palazzi delle istituzioni comunitarie. E che dei 60 che si erano sottoposti al martirio, ben 11 non avevano mai presentato una interrogazione o una richiesta di chiarimenti o comunque un atto che ne garantisse presenza ed attenzione. Ogni commento è superfluo...! Cordiali saluti, con la stima di sempre Andrea Delindati


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Paesi

giornale del

Cremasco Venerdì 8 Maggio 2009

Bagnolo cremasco

«Un grande libro sulla nostra storia» L'autore ha raccolto le memorie di don Battista Inzoli. Sponsor la Cassa Rurale del Cremasco

S

abato 9 maggio 2009, alle ore 21 presso il CineTeatro Parrocchiale di Via Geroldi, verrà presentato il volume «Don Battista Inzoli racconta la storia di Bagnolo Cremasco», scritto da Mario Cadisco, realizzato dal Comune di Bagnolo Cremasco con l’importante sponsorizzazione della Cassa Rurale del Cremasco BCC (futura BCC dell’Adda e del Cremasco Cassa Rurale). La serata sarà coordinata dal giornalista Angelo Marazzi. Presenti il sindaco di Bagnolo Cremasco Carlo Peretti, il vice sindaco Carlo Locatelli, l’assessore alla Cultura Stefano Vanelli, il presidente della Cassa Rurale del Cremasco Giorgio Merigo. «Il territorio Cremasco» ha detto il sindaco Peretti, «è uno tra i luoghi storicamente più rilevanti ed attraenti dell’intera Regione Lombardia, si impegna da anni nella valorizzazione del proprio

patrimonio storico, architettonico, culturale ed ambientale. Anche Bagnolo Cremasco, ai primi posti in ordine di dimensioni, numero di abitanti ed importanza strategica sul territorio tra gli oltre cento comuni della Provincia di Cremona, può ora contribuire, grazie al volume che presenteremo sabato, a tale lungimirante opera di promozione culturale. L’Amministrazione Comunale, colmando una sentita lacuna, si è infatti impegnata negli ultimi anni in una costante opera di riscoperta e valorizzazione della memoria storica locale, vista come veicolo fondamentale per il percorso di crescita delle nuove generazioni e - in un’ottica più estesa - dell’intera popolazione, giungendo con il volume Don Battista Inzoli racconta la storia di Bagnolo Cremasco al vertice di tale azione, al contempo punto di partenza per future proposte editoriali. La scelta relativa all’autore è dove-

rosamente caduta sul prof. Mario Cadisco, esperto di storia locale, che ha basato il proprio lavoro, oltre che su ricerche personali, sull’opera di studio e catalogazione archivistica effettuata durante lo scorso secolo dallo stesso canonico don Battista Inzoli, un tempo curato della Parrocchia di Bagnolo e della Frazione Gattonino». L’intervento di Giorgio Merigo ha mirato a sottoli-

neare il forte attaccamento della Cassa Rurale al territorio locale, con il sostegno ad un’opera di questo tipo che valorizza senza dubbio una comunità dove sono fiorenti il volontariato e l’impegno sociale, nell’obiettivo di sensibilizzare anche le nuove generazione ad amare il luogo in cui vivono, e che serva da stimolo a tutti per un rispetto del territorio e per una valorizzazione

La conferenza stampa di presentazione del volume

Soncino/1

Visitare i castelli cremaschi

La rocca sforzesca

La manifestazione, nata alla fine degli anni ’90 e promossa dall’Istituto Italiano dei Castelli in collaborazione con Provincia di Cremona – Settore

Sviluppo Turistico, Regione Lombardia, Sistema Turistico «Po di Lombardia», Circuito delle Città Murate e Castellate della provincia di Cremona e Archivio di Stato – Sede di Cremona, tende a promuovere le varie strutture murate e castellate per renderle più conosciute e frequentate da un turismo interessato alla magnificenza di monumenti segnati dal processo storico. Il dettaglio degli eventi contemplati nelle singole località è molto vario, comprendendo mostre, escursioni cicloturistiche, visite guidate ad edifici storici, feste folcloristiche, intrattenimenti in costume d’epoca, momenti musicali, spettacoli teatrali. Insomma, di tutto e di più. La manifestazione sarà monitorata, sotto il profilo dell’afflusso di visitatori, tramite apposita cartolina per poter disporre, al termine di un processo conoscitivo professionale già in atto

con il coordinamento del prof. Roncai, di un primo insieme di località qualificate dall’abbinamento storico e turistico. Si delinea, in tal modo, quello che è stato, fin dall’origine, il concetto operativo del Circuito Città Murate: valorizzare specifiche emergenze storiche affinché, in un’ottica di sviluppo turistico, esse rinsaldino la propria funzione di rappresentanza e opportunità sociale per l’intera comunità locale. Parteciperanno alle conferenze il Presidente della Provincia, On. Giuseppe Torchio, l’Assessore al Turismo della Provincia di Cremona, Fiorella Lazzari, il prof. Luciano Roncai, referente provinciale dell’Istituto Italiano dei Castelli, i rappresentanti dei Comuni e delle Associazioni aderenti al Circuito Città Murate e Castellate della nostra provincia (Casteldidone, Castelverde, Crema, Pandino, Pizzighettone, S. Giovanni in Croce, Soncino, Tornata, Torre de’ Picenardi).

Capergnanica

Remulas: ultima commedia in dialetto

Sabato 9 maggio al teatro S. Giovanni Bosco di Capergnanica va in scena la nona e ultima commedia della stagione teatrale dialettale Remulas. Sul palcoscenico del paese cremasco si esibisce la Compagnia delle Quattro vie di Crema, che rappresenterà la loro ultima fatica, San Frument. La commedia dialettale messa in scena dalla compagnia di S. Bernardino chiude il trittico di rappresentazioni inerenti ai lavori e alle abitudini della gente della nostra terra, in un periodo temporale fissato intorno alla metà del secolo scorso. La compagnia delle Quattro vie, da sempre con un buon seguito di pubblico, torna a Capergnanica per la seconda volta, certa di otte-

nere quel successo che merita grazie all'accurata messa in scena della sua rappresentazione, fatta non solo

seconda stagione che ha già superato i mille spettatori paganti e fatto segnare il record di presenze per il teatro

Uno spettacolo teatrale

della recita degli attori sul palco, ma anche di canti e di filmati. Con la nona rappresentazione chiude anche questa

e per la rassegna di Capergnanica. Anche per questa stagione la biblioteca e il comune, che organizzano la rasse-

gna, non incideranno minimamente sulle casse del comune, visto che gli incassi bastano a coprire tutte le spese affrontate. Il mese di maggio, comunque, vedrà ancora l'allestimento di spettacoli, questa volta all'aperto. Infatti, il 30 maggio è di scena la banda di Ombriano, appuntamento ormai tradizionale per il paese, mentre il 31 la compagnia Bertolazzi di Rivolta d'Adda mette in scena la sua commedia dialettale, che aveva dovuto rinviare per problemi di cast e il 1° giugno ci sarà una tappa del Tra tour. Questi tre spettacoli saranno organizzati nell'arena all'aperto di palazzo Robbiati, completamente rinnovato lo scorso anno e sede della biblioteca.

delle risorse naturali ed artistiche dello stesso. Alcune note aggiunte dall’Assessore Stefano Vanelli, coordinatore del progetto che va a colmare un vuoto ed una lacuna che da tempo erano sentiti: mentre non esiste infatti alcuna opera prodotta in passato sulla storia di Bagnolo, questa amministrazione raggiunge con questo traguardo un importante obiettivo, da integrare tra l’altro con una seconda opera editoriale realizzata nel giro di pochi mesi, il volume De Magistris, una fabbrica un paese (presentato lo scorso marzo). Il volume consta di ben 352 pagine a colori, intervallate da più di 200 immagini che ritraggono vari aspetti del borgo. Il numero di copie in produzione è di 3000, Il lavoro ha richiesto più di due anni di impegno, da parte dell’autore ma anche alle realtà produttive coinvolte nel processo di realizzazione concreta.

Rivolta/1 Prosegue la polemica tra maggioranza e opposizione consiliare iniziata nel recente ultimo consiglio comunale in merito al recupero edilizio, effettuato da privati, di immobili siti in via Dante Alighieri e via Bertolazzi, in merito al quale ha espresso forte dissenso il neo-consigliere Milo Francesco Carera – subentrato nelle file del centrosinistra a seguito delle dimissioni per problemi di studio di Lorenzo Messaggi – e per il cui piano è stato chiesto immediato ritiro da parte del consigliere Angelo Pasqualini. Il sindaco Lamberto Grillotti ha rispedito al mittente le accuse, giustificando la decisione in funzione della possibilità di incasso di notevoli somme da parte del Comune: tale dichiarazione è stata letta da molti come l’ennesima dimostrazione dell’interesse, da parte del centrodestra, in primis alla liquidità di cassa dell’ente pubblico, anche a scapito della coerenza con il Piano di Governo del Territorio e delle reali esigenze dei rivoltani.

Rivolta/2 Il centrosinistra rivoltano invita i cittadini a un importante incontro per illustrare le decisioni che la maggioranza di centrodestra ha intenzione di prendere in tema di Piano di Governo del Territorio: l’intento dell’opposizione consiliare è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alla palese inadeguatezza di alcune soluzioni scelte dall’Amministrazione comunale, che influiranno pesantemente sull’aspetto di Rivolta, con la previsione di nuove zone residenziali e commerciali. L’appuntamento è per stasera venerdì 8 maggio alle 21 presso la Sala ACLI in piazza Ferri.

Rivolta/3 Ha destato grande sorpresa la notizia della scoperta, sul territorio rivoltano, di un giacimento di gas naturale di medie dimensioni, portando addirittura alcuni a intravvedere un’importante opportunità di business nell’attività di estrazione del combustibile. Tale aspetto non è sfuggito all’Amministrazione comunale, che, per tempo, ha stipulato un accordo di massima con l’azienda interessata a tale attività, autorizzata di recente ad aprire un pozzo al confine con il comune di Spino d’Adda. Secondo gli esperti il giacimento potrebbe fornire gas per un periodo massimo di quasi dieci anni e il Sindaco Lamberto Grillotti ha ipotizzato la creazione di una società comunale che si occupi dei rapporti tra estrattore e distributore.

Soncino/2 Si è svolta il 28 aprile, presso la sede di Via IV Novembre, l’assemblea annuale del Deca, un gruppo di volontariato nato nel 1977. Scopo di Deca è tenera viva la tradizione della lavorazione della terracotta che nei secoli ha lasciato nel Borgo tante opere di pregio. Sono particolarmente apprezzate le ceramiche realizzate con le tecniche antiche e sviluppando i disegni ed i motivi dei frammenti di ceramica rinascimentale ritrovati durante i lavori di pulizia dei vani sotterranei di Soncino. Positiva è stata anche l’iniziativa del corso di primo apprendimento alla lavorazione della terracotta. Le attività specifiche previste per il 2009 saranno rivolte a ricordare il 750° anniversario della cattura dell’Ezzelino da Romano con la preparazione di medaglie e medaglioni in terracotta.


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giornale del

Bar Fiori

via Tensini, 36 - Crema

Cultura &Spettacoli

I sonetti cantati del mistico Caplét D

Il concerto nella Cattedrale con il mezzosoprano Giovanna Caravaggio

di Tiziano Guerini

omani, sabato 9 maggio, nella Cattedrale di Crema alle ore 21, per la rassegna corale «InCantar2009» dal 9 al 16 maggio si terrà il primo concerto «Le Miroir de Jesus . I misteri del Rosario» oratorio per mezzosoprano (Giovanna Caravaggio), voci bianche (Sweet Suite di Crema), coro femminile (Vocis Musicae Studium di Oggiono), archi ed arpa (orchestra da Camera Claudio Monteverdi di Crema). L’autore è André Caplet (1878-1925) e a dirigere ci sarà Giancarlo Buccino. Lettura testi di Paola Bettinelli. Lo specchio di Gesù o I

Giovanna Caravaggio

Misteri del Rosario è indubbiamente la composizione più importante di Andrè Caplet perché rappresenta la sintesi dei suoi principali interessi musicali e umani: la voce umana e la fede cristiana. E’ un oratorio

composto su testi di Henri Gheon, articolato in 15 sonetti relativi ai Misteri gaudiosi, dolorosi e Gloriosi del rosario ognuno preceduto da un intermezzo strumentale. I sonetti raccontano i

principali fatti della vita di Gesù attraverso il personaggio della Vergine che ne costituisce idealmente lo specchio. Ogni mistero è preceduto da un preludio orchestrale che caratterizza la spiritualità espressa nell’articolazione dei cinque sonetti che compongono ogni mistero. Nella preoccupazione di aderire perfettamente al testo poetico, di rara intensità, la partitura non obbedisce a nessuna forma musicale prestabilita ricercando innanzitutto l¹espressività. Le diverse atmosfere sono suggerite da una ricchezza timbrica che Caplet raggiunge attraverso un utilizzo sapiente delle tecniche compositive e delle possibilità sonore dei diversi strumenti.

Crema del Pensiero

L'Ottavo Comandamento

S

i avvicina un nuovo appuntamento con il Festival della Filosofia «Crema del Pensiero» che quest’anno si svolgerà dal 28 al 31 maggio presso il centro culturale S. Agostino: CremArena e sala Pietro da Cemno. Il Comandamento in calendario per l’edizione di quest’anno è: «Non dire falsa testimonianza». Il Caffè Filosofico di questo mese, in programma per lunedi 11 maggio ore 21 al Caffè Gallery di via Mazzini a Crema, intende preparare l’evento culturale di fine maggio, proponendo una riflessione teologica sull’ottavo comandamento a cura della Prof. Gaia De Vecchi, laureata in Teologia

Morale, già insegnante presso l’Università Gregoriana di Roma, ed ora alla Università Cattolica di Milano nonché all’Istituto di Scienze Religiose delle diocesi di Cremona, Lodi e Crema. Partendo dallo spunto offerto dal testo biblico di Dt 5,20, l’incontro si propone di affrontare alcune tematiche morali sull’imperativo alla “verità”. Il comandamento ci ingiunge solo di “non mentire” o interpella più profondamente per una ricerca della verità? E si tratta di una “parola” rivolta

Centro culturale Sant'Agostino

solo ai credenti o a tutti gli “uomini di buona volontà”? Quali le connessioni personali e sociali? Come attualizzare e vivere profondamente questo Comandamento? “Essere per la verità e nella verità” è un cammino relazionale, storico, ermeneutico ed estetico.” Attorno a queste quattro categorie si cercherà di leggere il versetto biblico, per coglierne il senso profondo e suscitare interrogativi. Ed essere poi pronti a seguire con cognizione di causa e con spirito critico le “lezioni magistrali“ che ci proporrà l’appuntamento di Crema del Pensiero.

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giornale del

Caffè degli artisti

via Verdi, 26 - Crema

CENTRO GALMOZZI

Scuole e il premio «Anna Adelmi»

Si rinnova quest’anno l’appuntamento biennale con il premio «Anna Adelmi» settima edizione, promosso dal Centro Ricerca «Galmozzi» di Crema. Quest’anno il premio è stato declinato con «la bellezza». Al teatro S. Domenico di Crema martedì 12 maggio al mattino le scuole coinvolte, e alla sera per il pubblico, il «Gruppo Promozione Donna», laboratorio di espressione teatrale, presenterà lo spettacolo «Aspettando il regista– sognando il cinema» per la regia di Fausto Lazzari. Molte invece le scuole che hanno preparato uno spettacolo per partecipare al premio: dal Liceo «Racchetti», allo «Sraffa», allo Scientifico «Da Vinci», al «Marazzi», al Liceo Artistico di Crema , e poi le Scuole Medie di Romanengo, della «Galmozzi» di Crema, della «Vailati» di Crema, della «Galilei» di Romanengo e del Centro Permanente per

l’educazione in età adulta. Tutte queste scuole hanno preparato una performance che verrà rappresentata in teatro e che si sottoporranno al giudizio di una giuria. Il premio venne istituito dal figlio Franco De Poli e dalla moglie Gabriella Battistin per onorare una figura di giovane donna che fu maestra, militante socialista, giornalista e segretaria della Camera del Lavoro di Crema ai tempi della prima Guerra Mondiale. Con il coordinamento della prof. Mariangela Torrisi e della prof. Annamaria Piantelli il Centro Ricerca Galmozzi è orgoglioso di dare continuità ad una iniziativa che merita l’attenzione ed il plauso dell’intera città. Per questo Provincia di Cremona, Comune di Crema, la CGIL del coordinamento di Crema, la Fondazione S. Domenico danno convintamene la loro sponsorizzazione al «Premio Anna Adelmi».

LIBERIA DORNETTI

Performance di Alberto Mori

NODO DEI DESIDERI

Musica, danza e arte informale

Primo appuntamento degli eventi collaterali della mostra «Imaginary crossings» con una performance

di musica e danza domani sabato 9 maggio alle ore 21 presso il «Nodo dei Desideri» di via Borgo S. Pietro 43

L'associazione ha sede in via Borgo San Pietro

Crema. Cristiano Vailati (percussioni) e Sergio Prada (chitarra) per la musica e Chiara Dongiovanni, Maria Francesca Guerra e Giselda Ranieri per la danza, si esibiranno nel cortile del «Nodo dei Desideri» in un'improvvisazione istantanea dal titolo «La poetica del crocevia» lasciandosi ispirare dalle opere di Margherita Martinelli e Shinya Sakurai (gli artisti in mostra) e ridisegnando così lo spazio suggestivo che ospita la mostra. Gli artisti, attraverso

due linguaggi diversi ma intimamente legati, tessono una trama di racconti immaginari cui ogni spettatore potrà dare un senso proprio, fondendo dentro di sé le emozioni della pittura, del suono e del gesto in un momento unico e irripetibile. Come la pittura si fa macchia (nello specifico, le basi informali di Margherita Martinelli e le tinture delle stoffe e le colature di colore di Shinya Sakyrai), la musica si fa suono e la danza si fa gesto, alla ricerca dell'essenza dell'espressione.

Giovedi 14 maggio alle ore 18,30 presso la Libreria Dornetti in via Delle Grazie 6 in Crema, con una introduzione a cura del prof. Franco Gallo, il poeta, performer e artista Alberto Mori presenterà e leggerà proprie poesie. Alberto Mori, cremasco, è autore di molteplici pubblicazioni di libri di poesie.

Scrive inoltre d’arte per diversi poeti e artisti. E’ tra i membri fondatori del Circolo Poetico Correnti che dal 1995 è attivo nell’incontro e nella divulgazione della poesia e dell’arte in genere. Da tempo ha avviato una sperimentazione fra i linguaggi della poesia, della videopoesia e della videoarte.


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il PICCOLO

Appuntamenti

giornale del

Cremasco Venerdì 8 Maggio 2009

Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & cultura

zoom

Il mondo del vintage il 22-24 maggio a Palazzo Cattaneo

E' quasi tutto pronto per la seconda edizione di "Vintage Vanitas", l’appuntamento con il mondo del vintage che già nel 2008 ha riscosso un grande successo. Si dibatte molto negli ultimi anni di riscoperta dei valori e delle forme del passato, sia nella moda che nel design. Proprio a questo principio si ispira la manifestazione in programma dal 22 al 24 maggio prossimi nella suggestiva cornice di Palazzo Cattaneo a Cremona, che ospiterà appunto questo interessante evento tutto dedicato alla moda e al design d’altri tempi.
 
 Ma di che cosa si tratta? "Vintage Vanitas" esporrà tutto ciò che è stato realizzato dall’Ottocento fino agli anni Ottanta, quindi una buona parte di

Domenica 10 maggio crema Mostra a cielo aperto Diciannove artisti tra pittori, scultori e fotografi espongono le proprie opere lungo le vie dello shopping e del passeggio. Esposizione aperta ad ogni orario lungo le vie XX Settembre-MatteottiCavour-Mazzini-Manzoni. Per informazioni: 0373-893340. Fino al 18 maggio cremona Mostra '68 e Dintorni Mostra libera di manifesti cinematografici e locandine fine anni '60 e inizi anni '70. Contestualmente, a partire dallo scorso 20 aprile si tiene una breve rassegna cinematografica con proiezioni d'autore. Prossimo appuntamento: 12 maggio con "Sbatti il mostro in prima pagina" di M.Bellocchio. Inizio proiezioni ore 21,15. Costo: 3 euro.

culture e degli spostamenti di materie prime e manufatti dalla preistoria al medioevo. Rete dei Musei Archeologici - Piazza Garibaldi 4 (presso la Biblioteca). Orario: da lunedì a venerdì ore 8.3013.30.

Fino al 10 giugno PIADENA ARCHAEO@TRADE ANTICHI COMMERCI IN LOMBARDIA ORIENTALE Panorama dei contatti tra antiche

Fino al 10 giugno cremona Mostra La Via delle Anfore. Il commercio di derrate alimentari a Cremona

musica

Due abiti in esposizione nell'edizione dello scorso anno

oggetti, accessori, abiti e pezzi d’arte da ammirare, che ci riporteranno indietro nel tempo fino agli anni della nostra infanzia, di

Orario: feriali dalle 9 alle ore 18; festivi dalle 10 alle 18. Lunedì chiuso. Appuntamento nelle sale del Museo Civico Ala Ponzone (Palazzo Affaitati in via Ugolani Dati 4). Fino al 14 giugno cremona MOSTRA Darwin 1809/2009 Mostra scientifica per ricordare il bicentenario della nascita del grande scienziato Charles Darwin.

Venerdì 8 maggio CREMONA FESTIVAL MONTEVERDI CONCERTO CONTENPORANEA L'ensamble dell'Accademia del Teatro Alla Scala si esibirà nel combattimento di Tancredi e Clorinda, trascrizione di Luciano Berio tratto da Claudio Monteverdi. Appuntamento ore 21 al Teatro Ponchielli.

quella dei nostri genitori e addirittura quella dei nonni.
 
 Per l'occasione, Cremona ospiterà una serie di mostre,

Orario: dalle ore 9 alle ore 13 dal martedì alla domenica presso il Museo di Storia Naturale.

Orario: dalle 16.45 alle 19.45. Ingresso (libero) da via Solferino. Per informazioni: 0372-4901.

Fino all'11 maggio cremona MOSTRA DONNA, FIORE E FANTASIA Mostra di pittura tutta al femminile, con quattordici pittrici che indagano con il proprio talento sui mille volti dell'animo femminile. Appuntamento allo spazio espositivo della Camera di Commercio.

Fino al 16 maggio CREMONA MOSTRA EX TENEBRIS AD LUCEM Presso la Biblioteca Statale in via U. Dati 4, in mostra frammenti di codici liturgico-musicali Orario: da martedì a venerdì ore 9-17.30; lunedì e sabato 9-13.30. Ingresso libero.

Lunedì 11 maggio CREMONA FESTIVAL DI MEZZA ESTATE 2009 CONCERTO "PACIFICO TOUR 2009" Alle ore 21 al Teatro Filodrammatici. Pacifico, nome d'arte di Gino De Crescenzo, è un cantautore italiano nato a Milano, ma origini campane. Per informazioni: 0372-407230 - 407048.

Per segnalarci iniziative, manifestazioni , rassegne e mostre mandate una mail entro il martedì all'indirizzo:

ilpiccolocremona@fastpiu.it

ALTRO Fino al 20 maggio CREMONA INCONTRI "AMICI MICI" Serie di incontri (i prossimi il 13 e il 20 maggio) dedicati alla conoscenza e alla protezione del mondo felino e dei suoi... abitanti. Appuntamento nella sede del Cisvol di via San Bernardo 2. Per informazioni: 0372-20585. Ingresso libero.

Fino al 31 maggio CREMONA ESPOSIZIONE L' ARTE E IL TORCHIO Sesta rassegna internazionale dell'incisione di piccolo formato, dedicata al filosofo e maestro di vita Dino Formaggio. Saranno presentati i maestri dell'incisione latinoamericana contemporanea e l'incisione italiana under 35. Appuntamento al Centro Culturale Santa Maria della Pietà di Piazza Giovanni XXIII. Per informazioni: 0372-24679.

SPETTACOLI Venerdì 8 Maggio CREMONA FESTIVAL/RASSEGNA CREMONA DEI BAMBINI 2009 Laboratorio artistico a cura di Timpetill. Dalle ore 17 presso la libreria Timpetill di via Mercatello. In caso di pioggia, il laboratorio si svolgerà all'interno della libreria. Ingresso gratuito.

fuori provincia

Moto d’epoca in parata a Varano

Per l’ottava volta gli appassionati del motociclismo d’epoca di tutta Europa si ritroveranno a Varano. Appuntamento all'Autodromo di Varano de’ Melegari (Parma) il 1516-17 maggio per l’annuale appuntamento dell’Asimotoshow, che vedrà alternarsi in pista un migliaio di motocicli e sidecar, dalla categoria Vintage, che comprende i veicoli dai primordi sino al 1918, alle moto che hanno fatto la storia più recente sino al 1988. Si tratta di una partecipazione corale, che nulla ha di competitivo: infatti i giri in pista, che si susseguono nelle tre giornate, hanno il solo scopo di mostrare la bellezza di

questi oggetti meccanici e di dimostrarne la completa efficienza e il loro valore storico culturale. Ma l’Asimotoshow per i partecipanti e per gli spettatori, è uno spettacolo anche a prescindere dalle sfilate in pista. Infatti, intorno all’impianto, si sviluppa un vero e proprio salone all’aperto del motociclo storico. L’edizione 2009 porrà in particolare risalto due Marche italiane, per le quali ricorrono importanti anniversari: i 100 anni dalla Gilera e i 60 anni della Laverda: Sono previste ampie rassegne e le moto delle due Marche saranno protagoniste in pista con emozionanti sfilate.

concerti, aperitivi musicali e spettacoli burlesque. A far tornare la nostra mente al passato ci penseranno ben venti espositori che operano appunto nel settore del vintage con articoli d’epoca tutti da vedere.
In particolare borse, abiti, scarpe ed oggetti dal profumo d’altri tempi, che in linee retrò e colori ormai sbiaditi ci raccontano un’epoca, una storia di chi li ha indossati e di chi li ha amati.
 
 Poi ci saranno dischi, libri e giochi a farci venir voglia di cose semplici e dell’eleganza dei piccoli oggetti di design che all’epoca sembravano opere futuristiche.
 Per informazioni sulla manifestazione, contattare Elisa Boldori della segreteria organizzativa: 328-4267730.

L’Oroscopo Della Settimana

di Romeo

In campo finanziario potrete ottenere ottime opportunità anche attraverso gli investimenti. In arrivo cambiamenti professionali che vi faranno avere buone entrate. Molto probabilmente vi sarà qualche situazione che richiederà la vostra attenzione. L'ambiente intorno a voi è critico. Fareste bene a dedicarvi un po’ a voi stessi. Le stelle fanno aumentare il vostro carisma e la capacità di portare a termine gli affari. Non sprecate queste doti e datevi da fare, perché otterrete buoni risultati. Sono in arrivo proposte di compravendita che dovrete cogliere al volo. Il settore immobiliare potrebbe essere un buon iter per la vostra realizzazione finanziaria. Affronterete questioni di carattere burocratico. Forse avrete a che fare con una trattativa per una casa. Bene così, andate avanti con la massima sicurezza di farcela. Ora è bene prendere una pausa di riflessione sugli amori appena nati. Certamente la particolarità di questi sentimenti è assai rara ma potreste anche complicarvi la vita. Potrebbe essere di nuovo un giorno di incontri interessanti. Siate però sempre guardinghi, perché per alcuni di voi potrebbero essere solo fuochi di paglia. Momento propizio per il lavoro. Le occasioni ci sono anche per chi è in cerca di un impiego. E si sa che di questi tempi molti si trovano a lottare con la crisi. Non mollate. In arrivo situazioni difficili: potreste ricevere delle critiche dall’ambito professionale. Cercate di chiarirvi con i collaboratori perché le cose potrebbero andare avanti bene. Mandate pure avanti i vostri progetti, anche se non è giunto ancora il momento per realizzare le cose in grande. Comunque, arrivano buone proposte. Siete troppo egocentrici e non riuscite a mettervi nei panni degli altri. Dovrete farlo perché qualcuno vi farà capire una cosa molto importante per iniziare a cambiare.

Alcune moto d'epoca al via sul circuito di Varano de' Melegari

Persiste confusione nella coppia, oppure ci sarà un terzo incomodo che metterà dubbi e incertezze. Riposate il più possibile, la mente. Ne gioverà anche il partner.


Coffee Break

il PICCOLO

Venerdì 8 Maggio 2009

I tabloid inglesi parlano di un tradimento con una modella magiara

D

di Emilia Codignola

opo mesi di inaspettato silenzio, ecco arrivare il tanto atteso scandalo targato Beckham. Il centrocampista inglese, arrivato part-time al Milan e al centro delle cronache mondane soprattutto per la megalomania della moglie Victoria Adams, è stato fino ad ora un professionista modello, rimasto lontano dal pettegolezzo e soprattutto in grado di dare un buon contributo alla squadra. Rendimento che ha zittito i tanti critici, che avevano etichettato l’arrivo dell’inglese come una mossa pubblicitaria.

BECKHAM, un presunto flirt scatena le ire della moglie

LO SCANDALO A quattro giornate dalla fine della stagione e con il Milan lanciatissimo, ecco arrivare dall’Inghilterra e dalla Francia la “bomba” che minerà la serenità di Beckham. Secondo i tabloid francesi e inglesi, il calciatore (con la moglie a Los Angeles) avrebbe ceduto alle avance di una modella

David Beckham con la moglie. Sopra la presunta amante Mariann Fogarasy

ungherese, tale Mariann Fogarasy. La modella, con la complicità di alcuni cameraman, sarebbe riuscita a infiltrarsi nella “players lounge” del Milan dove, facendosi scattare una foto con David, avrebbe infilato in una tasca del suo vestito un biglietto con i suoi recapiti. Beckham l’avrebbe poi contattata e invitata a una festa, dopo la quale i giornali scandalistici lasciano intendere che sarebbe avvenuto un “incontro intimo”.

LE IRE DI VIC Giunta alle orecchie di Victoria, la notizia avrebbe avuto un effetto immediato e drastico: sarebbe infatti stata il motivo inconfessabile per cui è stata improvvisamente annullata la mega-festa, in programma per il 4 luglio a Los Angeles, per festeggiare i primi dieci anni di matrimonio della coppia “Posh”. Ma David non si rammarica: se le voci sono vere, con la bionda magiara regina delle copertine senza veli, la sua festa l’avrebbe già consumata.

IL CASO Dopo aver venduto le foto con Belen frequenta tutte le trasmissioni

CORONA, gli scandali lo fanno lavorare in TV

Ci sono personaggi nati per vivere a stretto contatto con il pettegolezzo. A volte si mettono insieme per… unire le forze, come è il caso di Fabrizio Corona e Belen Rodriguez. Da mesi entrambi sono al centro di vicende molto chiacchierate, ma l’ultima loro “impresa” ha poco di gratificante. L’ESCLUSIVA Sulle copertine di due settimanali di gossip sono state pubblicate le foto della vacanza rovente alle Maldive tra Corona e Belen, ma a distanza di pochi giorni dall’uscita in edicola, il paparazzo Marcello Sorge si è confessato alla “Vita in diretta”: «Tutte le foto erano state decise a tavolino con Corona». L'accordo prevedeva che l’ex manager dei pa-

giornale del

CREMASCO

Corona e Belen Rodriguez in una delle foto pubblicate sul settimanale "Chi"

parazzi pagasse a Sorge viaggio, vitto e alloggio. Del resto non è che alle Maldive uno trova un motel a due lire che può pagare di tasca propria. Invece Corona ci avrebbe ripensato accollando le spese al fotografo che, per vendicarsi, ha venduto per conto suo gli scatti-hot. Per la show-girl argentina non deve essere stato piacevole scoprire di essere “venduta” ai giornali, soprattutto alla luce dell’atteggiamento di Corona che non mostra di pentirsi dell’accaduto. Anzi a testa alta frequenta tutte le trasmissioni che parlano di costume e con arroganza attacca chiunque, compreso l’ex ministro Turco. Speriamo che i giovani non lo prendano ad esempio.

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sportcafè

PRO PATRIA Una favola d’altri tempi

Il calcio milionario fa sognare i tifosi, ma sono le belle favole a far riassaporare il gusto dolce dello sport, inteso come attività ludica. Non per niente a tanti anni di distanza si parla ancora degli scudetti del Cagliari di Riva, della Lazio di Chinaglia e del Verona di Bagnoli. Imprese inattese e per questo rese epiche e leggendarie. PICCOLI EROI Nel nostro calcio sono tante le imprese che meritano di essere raccontate, anche se non portano trofei in bacheca. Il Chievo, per esempio, resta un esempio di come si amministra una società piccola che però affronta alla pari le grandi. Oppure l’Albinoleffe, che dalle valli bergamasche è partita per mettere le radici in serie B. Ma la storia che ci piace più portate alla ribalta è quella della Pro Patria, perché rappresenta la voglia di riscatto di una squadra priva di soldi, ma ricca di valori umani.

Toledo (Pro Patria) in azione

STAGIONE INDIMENTICABILE La società di Busto Arsizio, la scorsa stagione è retrocessa in C2 al termine dei playout, ma grazie ad alcuni fallimenti è stata ripescata nella categoria che ora si chiama Prima Divisione. La società in estate ha allestito una rosa di ottimo livello e l’ha consegnata nelle mani dell’emergente Franco Lerda. I “trigrotti” sono partiti subito fortissimo, dominando la prima parte di stagione, ma dopo pochi mesi sono iniziati i guai economici. Senza soldi e con un futuro assai incerto, la squadra è rimasta comunque concentrata e non si è persa d’animo. Del resto, l’allenatore è abituato ai disagi, vissuti lo scorso anno a Pescara. Addirittura la società in primavera è stata dichiarata fallita, ma i biancoblù hanno continuato a restare in vetta alla classifica e a due giornate della fine si giocano la promozione in serie B. Complimenti davvero, qualsiasi sia l’esito finale della contesa con il Cesena. Ma se la promozione salverà la società, auguriamo alla Pro Patria di farcela, perché se lo merita. fa


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Programmi televisivi da Sabato 9 a Venerdì 15 Maggio 2009

S

ettanta primavere e non sentirle. Terence Hill torna in una fiction mostrando una forma smagliante, in un ruolo lontano da quelli che lo hanno reso famoso in coppia con Bud Spencer. Domenica e lunedì sarà protagonista su RaiUno nelle due puntate di “L’uomo che cavalcava nel buio”, per la regia di Salvatore Basile. LA TRAMA Rocco era un istruttore equestre. La sua brillante carriera è stata però stroncata da un’infamante condanna per truffa sportiva e

TERENCE HILL Un 70enne di successo

per omicidio colposo: Fabrizio, il pupillo di Rocco, durante un concorso è stato disarcionato da un cavallo, poi risultato dopato. Rocco si è preso la responsabilità di tutto e si è allontanato dal mondo dell’equitazione nel biasimo generale. Dopo quindici anni

torna nella scuderia dove aveva lavorato per tutta una vita prima della tragedia. Dovrà fare i conti con tutti quelli che si sono sentiti traditi da lui.

di scena. Seguendo una moda dell’epoca, i due attori decisero di non figurare in questo film con i loro nomi e cognomi, ma di utilizzare pseu-

Il mitico compagno di Bud Spencer (18 film insieme) torna con la fiction “L’uomo che cavalcava nel buio”

Terence Hill e Bud Spencer oggi e a lato sul set di uno dei loro tanti film

tv

raiuno

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raitre

la 7

sabato 9

LA CARRIERA Per Terence Hill (nome d’arte di Mario Girotti, nato a Venezia il 29 marzo 1939), si tratta di una nuova sfida cinematografica, dopo i successi nei panni di “Don Matteo”. Personaggio che gli ha ridato popolarità dopo una periodo di crisi. La svolta della sua carriera è arrivata nel 1967, quando sul set di “Dio perdona... io no!” ha conosciuto Carlo Pedersoli, alias Bud Spencer, il futuro inossidabile compagno

domenica 10 Lunedi’ 11

PILOTI, la sit-com di RaiDue che fa sorridere prima del Tg

donimi “americaneggianti”. La produzione consegnò a Mario Girotti una lista di venti possibili nomi e gli chiese di sceglierne uno entro 24 ore. Scelse Terence Hill perché suonava bene e perché le iniziali erano le stesse del nome e del cognome di sua madre. Hill e Spencer hanno consegnato a posteri ben 18 film, alcuni dei quali diventati un cult movie del genere spaghetti western. RaiUno, domenica ore 21.30 e lunedì ore 21.10

Martedi’ 12

L’inedita coppia formata da Enrico Bertolino e Max Tortora porta il buon umore nelle case degli italiani prima del telegiornale, le cui notizie sono spesso poco rassicuranti. IL FORMAT I due comici, da anni mattatori in tv con la loro comicità frizzante e immediata, sono protagonisti dell’ormai collaudata sit-com “Piloti”, in onda dal lunedì al venerdì alle ore 19 circa su Rai Due. Bertolino è il pilota Enrico Gasparini, milenese rigido e severo, e accanto a lui c'è il copilota Max Conti (Max Tortora), romano sbadato e un po’

mercoledi’ 13

imbranato. I due volano a bordo di aerei facenti capo ad una strana compagnia low cost italiana: la “Piccione Air lines”. Ogni puntata racconta un divertente episodio legato a situazioni più o meno bizzarre che si vengono a creare all’interno della cabina di pilotaggio o nell’aereo più in generale. Equipaggio stravagante (comprese due hostess, la giovane Jessy Polsky e la più stagionata Gisella Burinato) e piloti altrettanto strampalati per una serie tv molto divertente. RaiDue, lunedì-sabato ore 19

giovedi’ 14

venerdi’ 15

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occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 - easy driver. Att. easy driver. Attualita' speciale moda - design effetto sabato. Attualita' tg1 - che tempo fa a sua immagine Attualita' tg1 l.i.s passaggio a nordovest l'eredita'. Quiz Tg1 - tg1 sport affari tuoi. Quiz ti lascio una canzone tg1 telegiornale

08.55 11.00 13.10 14.00 16.35 17.25 18.40 20.00 20.40 21.30 23.35 00.35

ss messa - regina coeli in diretta da amman linea verde Tg1 - benjamin formula uno gara g.p. di spagna domenica in... sieme domenica in l'arena domenica in - 7 giorni Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi. Quiz l'uomo che cavalcava nel buio. Film TV 1a Pt. tg1 - speciale tg1 oltremoda. Attualita'

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occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz l'uomo che cavalcava nel buio. Film TV 2a Pt. tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'

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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz i sogni son desideri tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'

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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz calcio: coppa itAlia. finale: Lazio - Sampdoria tg1 telegiornale

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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz butta la luna 2. Fiction tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'

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unomattina. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi speciale per 2 tg1 telegiornale/tv7 l'appuntamento. Attualita' sottovoce. Attualita'

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mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno dribbling - pit lane formula uno qualifiche g.p. di spagna italian academy 2 sereno variabile. Att. tg2 notizie - meteo jag. Telefilm piloti. Sit-Com scorie di scorie. Varieta' estrazioni del LOTTO Tg 2 notizie cold case. Telefilm sabato sprint

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mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno tg 2 motori tg2 eat parade quelli che... aspettano quelli che il calcio e... stadio sprint tg2 notizie - dossier nomero uno squadra speciale lipsia Tg 2 notizie ncis - unita' anticrimine numb3rs. Telefilm la domenica sportiva tg2 notte

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tg2 - costume e societa' medicina 33. rubrica italian academy 2. Reality italia allo specchio ricomincio da qui law & order. Telefilm tg 2 Sport - Tg2 - meteo piloti. Reality squadra speciale cobra 11. Telefilm Tg 2 notizie voyager. Documentario tg2 notte - punto di vista la storia siamo noi 12° round 2089

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terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis tg3 flash L.I.S. giro d'italia: 4a tappa melevisione. Varieta' cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap ballaro'. Attualita' parla con me. Varieta' tg3 linea notte - tgr

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le storie. Attualita' terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis tg3 flash L.I.S. giro d'italia: 5a tappa cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap chi l'ha visto? Attualita' parla con me. Attualita' tg3 linea notte - tgr

13.05 14.00 14.50 15.10 15.15 17.05 17.50 20.00 20.10 20.30 21.10 23.15 24.00 01.10

terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis tg3 flash L.I.S. giro d'italia: 6a tappa cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap armageddon. Film parla con me. Varieta' tg3 linea notte - tgr cult book. Attualita'

13.05 14.00 14.50 15.10 15.15 17.05 17.50 20.00 20.10 20.30 21.10 23.10 24.00 01.10

terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis tg3 flash L.I.S. giro d'italia: 7a tappa cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap mi manda raitre. Attualita' parla con me. Varieta' tg3 - tg regione - meteo economix

09.15 10.10 10.45 12.30 13.00 14.55 16.05 18.00 20.00 20.30 21.10 23.40 01.20

omnibus life. Attualita' l'intervista. Attualita' sansone contro i pirati. Film tg la7 - sport 7 jack frost. Telefilm superbike - gp d'italia qualifiche noi siamo angeli. Fiction mio padre, che eroe! tg la7 victor victoria. Varieta' il ritorno dei magnifici 7 grazie al cielo sei qui tg la7 / m.o.d.a.

09.15 10.10 10.30 11.50 13.00 13.30 15.20 17.50 20.00 20.35 21.30 23.50 00.50

omnibus life. Attualita' la settimana. Attualita' fx. Telefilm superbike - gp d'italia gara 1 - diretta tg la7 - sport 7 signora per un giorno superbike - gp d'italia gara 2 - diretta angeli con la pistola Tg La7 - sport 7 chef per un giorno la gaia scienza. Attualita' reality. Att. sport7 / tg la7

10.05 10.10 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.25 00.30

punto tg due minuti un libro fx. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf 6 gendarmi in fuga relic hunter. Telefilm atlantide. Documentario jag. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' l'infedele. Attualita' delitti. Documentario tg la7

10.10 10.15 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 01.00

punto tg due minuti un libro fx. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf carmen jones. Film relic hunter. Telefilm atlantide. Documentario jag. Telefilm speciale Tg La7 otto e mezzo. Attualita' cold squad. Telefilm victor victoria. Varieta' tg la7

10.10 10.15 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40

punto tg due minuti un libro fx. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf il giardino dei finzi contini. Film relic hunter. Telefilm atlantide. Documentario jag. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' two much. Film victor victoria. Varieta'

10.10 10.15 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 00.55

punto tg due minuti un libro fx. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf l'armata degli eroi. Film relic hunter. Telefilm atlantide. Documentario jag. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' philadelphia. Film victor victoria. Varieta' tg la7

10.15 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 24.00 00.35

due minuti un libro fx. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf il segreto della piramide d'oro. Film relic hunter. Telefilm atlantide. Documentario jag. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' tetris. Attualita' v-ictory. Sport tg la7/la 25a ora


il PICCOLO

giornale del

Cremasco Venerdì 8 Maggio 2009

cinema programmazione settimanale Cremona Megacine Cremonapo (199.404.406) Www.Cremona.Megacine.It • Fast And Furious Solo Parti Originali • Feisbum • Hannah Montana: The Movie • Just Friends • Star Trek XI • State Of Play • X-Men - Le Origini: Wolverine

Filo (0372 411252) • Il Canto di Paloma LUNEDì 11 maggio: teatro GIOVEDì 14 maggio: teatro Multi Starplex Gadesco (0372 838295) • San Valentino Di Sangue • Star System • Star Trek • State Of Play • Hannah Montana • Diario Di Una Ninfomane • X-Men : Wolverine

Tognazzi (0372 458892) • Star Trek XI • San Valentino di Sangue

Roger Kumble propone “Just Friends - Solo Amici”, una divertente commedia sulla condanna della regola dell’amico. LA TRAMA Chris Brander è un adolescente decisamente sovrappeso che si trova in una situazione per lui decisamente difficile da sostenere. Consapevole della sua scarsa avvenenza è però da sempre il migliore amico della bella Jamie Palamino, che non è nemmeno sfiorata dall’idea che lui possa essersene innamorato. Umiliato pubblicamente da coetanei spacconi nel corso di una festa, Chris prende una decisione definitiva: lasciare la città. Ma dieci anni dopo, Chris è diventato un bel ragazzo che frequenta il jet set artistico di Los Angeles e che si diverte a prendere e gettare via le ragazze. Costretto da un produttore a viag-

italia 1

rete 4

SOL REGINA po

spino d’adda Vittoria (0373 980106) • Italians

pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Feisbum! Il Film • Star System - Se Non Ci Sei Non Esisti • Française • Principessa • Giving Voice - La Voce Naturale • Terra Madre • Il Canto Di Paloma • Manolete • Il Sangue Dei Vinti • San Valentino Di Sangue In 3D • Just Friends - Solo Amici • Star Trek • La Casa Sulle Nuvole • Young People Fucking

La casa sulle nuvole di Claudio Giovannesi Il film racconta la storia di Michele e Lorenzo, due fratelli con un rapporto molto conflittuale, che per non perdere la loro casa partono per il Marocco per rintracciare il padre. Le difficoltà che incontrano durante questo viaggio alla ricerca del genitore porterà i due ragazzi a ritrovarsi e a raggiungere una serenità sconosciuta prima. Nel cast troviamo Adriano Giannini, Emanuele Bosi, Emilio Bonucci, Faten Ben Haj Hassen, Paolo Sassanelli.

CINEMA – Un liceale sovrappeso si trasforma in un manager donnaiolo

La regola dell’amico in una commedia divertente

giare con una cantante dalla sensualità tanto prorompente quanto volgare, Chris si trova coinvolto in una sosta forzata proprio dalle parti di casa sua. Ritroverà sua madre, il fratello minore col quale è sempre stato in conflitto e Jamie, sua vecchia fiamma ai tempi del liceo il cui rifiuto lo trasformò in un donnaiolo senza scrupoli. E l’antica passione non tarda a riaccendersi. Prende così il via una serie divertentissima di eventi nei quali Chris cerca di conquistare nuovamente Jamie, mentre distrae la psicotica cantante che non lo lascia solo per un momento.

sabato 9

canale 5

crema Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Houdini, L'ultimo Mago • Questione Di Cuore • Feisbum • Hannah Montana: The Movie • Just Friends • Generazione 1000 Euro • Mostri Contro Alieni • Fast And Furious • Il Sangue Dei Vinti

27

Il sangue dei vinti

Genere: Commedia

di Roger Kumble

Cast: Ryan Reynolds, Amy Smart, Anna Faris, Chris Klein, Chris Marquette, Giacomo Beltrami, Fred Ewanuick, Amy Matysio Durata: 96 minuti Produzione: Cdi, Germania - Usa - Canada 2005

Michele Soavi propone la storia di una famiglia lacerata dalle divisioni politiche sul finire della seconda guerra mondiale: un figlio aggregato alle brigate partigiane e una figlia, invece, entrata a far parte della milizia della Repubblica di Salò. Sopra i due attori protagonisti e a lato la locandina del film

domenica 10 Lunedi’ 11

Martedi’ 12

mercoledi’ 13 giovedi’ 14

venerdi’ 15

08.50 loggione. Musicale 09.30 super partes. Attualita' 10.45 maurizio costanzo show 13.00 tg5 - meteo 5 13.45 il mammo. Telefilm 14.00 amici casting 15.30 verissimo. Attualita' 18.15 il mammo. Telefilm 18.50 chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 STRISCIA LA NOTIZIA 21.10 la corrida - il meglio e il peggio. Varieta' 23.40 maurizio costanzo show 01.30 tg5 notte/meteo5

08.50 09.45 10.15 13.00 13.45 14.10 16.10 18.50 20.00 20.40 21.30 23.30 01.30

le frontiere dello spirito finalmente soli. Telefilm verissimo -r-. Attualita' Tg 5 - meteo 5 belli dentro. Sit-Com anna e i cinque. Fiction il posto delle farfalle. Film chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint mi presenti i tuoi. Film dick & jane operazione furto. Film tg5 notte/meteo5

08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 01.00 01.30

mattino 5. attualita' forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap uomini e donne. attualita' pomeriggio cinque (18.00 tg5 minuti ) chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia i cesaroni. Fiction matrix. Attualita' tg5 notte/meteo5 striscia la notizia - r -

08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 01.30 02.15

mattino 5. attualita' forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap uomini e donne. attualita' pomeriggio cinque (18.00 tg5 minuti ) chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia l'isola dei segreti. Film ricordati di me. Film tg5 notte/meteo5 striscia la notizia - r -

08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 01.30 01.50

mattino 5. attualita' forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap uomini e donne. attualita' pomeriggio cinque (18.00 tg5 minuti ) chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia la ricerca della felicita' matrix. Attualita' tg5 notte/meteo5 striscia la notizia - r -

08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.45 00.45 01.15

mattino 5. attualita' forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap uomini e donne. attualita' pomeriggio cinque (18.00 tg5 minuti ) chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia lo show dei record terra! Attualita' tg5 notte/meteo5 striscia la notizia - r -

08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30 01.30

mattino 5. attualita' forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap uomini e donne. attualita' pomeriggio cinque (18.00 tg5 minuti ) chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia piper. Fiction matrix. Attualita' tg5 notte/meteo5 striscia la notizia - r -

07.45 10.55 11.50 12.25 13.00 14.05 17.45 18.30 19.00 19.25 21.10 23.35 01.00 01.50

cartoni animati robin hood. Telefilm grand prix studio aperto - meteo studio sport la missione dei quattro cavalieri. Film mr. bean. Telefilm studio aperto - meteo tutto in famiglia. Tf tre metri sopra il cielo ho voglia di te. Film le iene. Varieta' studio sport kundun. Film

10.40 11.20 12.25 13.05 13.40 14.05 16.00 18.30 19.00 19.30 21.15 23.00 01.10 02.05

dharma & greg. Telefilm v.i.p. Telefilm studio aperto - meteo guida al campionato la vita secondo jim teste di cocco. Film tennis: internazionali d'italia - finale femM. studio aperto - meteo tutto in famiglia. Tf big fat liar. Film io, lei e i suoi bambini mission to mars. Film poker1mania studio sport

10.20 11.20 12.25 13.00 13.40 15.00 16.55 17.30 18.30 19.35 20.05 20.30 21.10 23.20 01.40

baywatch. Telefilm supercar. Tf studio aperto - meteo studio sport cartoni animati ragazze nel pallone hannah montana. Tf cartoni animati Studio Aperto - meteo i simpson. Cartoni camera cafe'. Sit-Com la ruota della fortuna 2 fast 2 furious. Film x-men 2. Film poker1mania

11.20 12.25 13.00 13.40 15.00 16.55 17.30 18.30 19.35 20.05 20.30 21.10 23.40 01.40

supercar. Tf studio aperto - meteo studio sport cartoni animati ragazze nel pallone la rivincita. Film hannah montana. Tf cartoni animati Studio Aperto - meteo i simpson. Cartoni camera cafe'. Sit-Com la ruota della fortuna colorado. Varieta' chiambretti night studio sport

10.20 11.20 12.25 13.00 13.40 15.00 16.55 17.30 18.30 19.35 20.05 20.30 21.10 23.05

baywatch. Telefilm supercar. Tf studio aperto - meteo studio sport cartoni animati ragazze nel pallone tutto o niente. Film hannah montana. Tf cartoni animati Studio Aperto - meteo i simpson. Cartoni camera cafe'. Sit-Com la ruota della fortuna cupido. Reality chiambretti night

10.20 11.20 12.25 13.00 13.40 15.00 16.55 17.30 18.30 19.35 20.05 20.30 21.10 22.05 23.05

baywatch. Telefilm supercar. Tf studio aperto - meteo studio sport cartoni animati ragazze nel pallone 4 hannah montana. Tf cartoni animati Studio Aperto - meteo i simpson. Cartoni camera cafe'. Sit-Com la ruota della fortuna c.s.i. scena del crimine c.s.i. new york real c.s.i. Reality

11.20 12.25 13.00 13.40 15.00 16.55 17.30 18.30 19.35 20.05 20.30 21.10 23.35 01.40

supercar. Tf studio aperto - meteo studio sport cartoni animati blue crush. Film hannah montana. Tf cartoni animati Studio Aperto - meteo i simpson. Cartoni camera cafe'. Sit-Com la ruota della fortuna le iene show. Varieta' the chronicles of riddick. Film poker1mania. Varieta'

11.00 12.25 13.30 14.05 15.00 17.00 18.00 18.55 19.35 21.30 23.10 24.00

cuochi senza frontiere (11.30 tg4 - vie d'italia) distretto di polizia 3 Tg 4 - meteo 4 il tribunale di forum poirot. «Indagine a domicilio - La miniera d'oro» detective monk. Telefilm l'orso polare. Doc Tg 4 - meteo 4 walker texas ranger codice magnum. Film guida al campionato law & order unita' speciale. Telefilm

09.20 10.00 11.00 11.30 12.10 14.00 16.20 18.55 19.35 21.30 22.40 00.55 01.20

sicilia: da favignana a castellamare del golfo Santa Messa Pianeta mare Tg 4 - notizie traffico Melaverde / Tg 4 - meteo fiori d'acciaio. Film dio perdona... io no! tg4 - meteo 4 il ritorno di colombo. «Intrighi inspiegabili». Tf siska. Telefilm controcampo fuoricampo tg4 rassegna stampa

11.30 11.40 12.25 13.30 14.00 15.10 16.00 16.20 18.40 20.20 21.10 23.20

tg4 notizie traffico un detective in corsia distretto di polizia 3 Tg 4 - meteo 4 il tribunale di forum wolff. Telefilm sentieri. Soap la meravigliosa angelica. Film tempesta d’amore. Soap (all’interno 18.55 tg4) walker texas ranger il comandante florent «Terapia Terminale» sono pazzo di iris blond

10.30 11.30 11.40 12.25 13.30 14.00 15.00 16.00 16.15 18.40 20.20 21.10 00.05 02.05

ultime dal cielo tg4 notizie traffico un detective in corsia distretto di polizia 3 Tg 4 - meteo 4 il tribunale di forum wolff. Telefilm sentieri. Sit - Com un amore per sempre tempesta d’amore. Soap (all’interno 18.55 tg4) walker texas ranger prova a prendermi. Film esperimento pericoloso tg4 rassegna stampa

10.30 11.30 11.40 12.25 13.30 14.00 15.00 15.50 18.40 20.30 21.10 23.25 02.10

ultime dal cielo tg4 notizie traffico un detective in corsia distretto di polizia 3 Tg 4 - meteo 4 il tribunale di forum wolff. Telefilm soldato giulia agli ordini. Film tempesta d’amore. Soap (all’interno 18.55 tg4) walker texas ranger viaggio in terrasanta a.i. Film tg4 rassegna stampa

10.30 11.30 11.40 12.25 13.30 14.00 15.00 16.00 18.40 20.30 21.10 23.20 01.30

ultime dal cielo tg4 notizie traffico un detective in corsia distretto di polizia 3 Tg 4 - meteo 4 il tribunale di forum wolff. Telefilm ritorno a peyton place tempesta d’amore. Soap (all’interno 18.55 tg4) walker texas ranger il commissario cordier «Sacrificio d'amore» long time dead. Film tg4 rassegna stampa

10.10 10.30 11.30 11.40 12.25 13.30 14.00 15.10 18.40 20.20 21.10 23.20 01.50

febbre d'amore. Soap ultime dal cielo tg4 notizie traffico un detective in corsia distretto di polizia 3 Tg 4 - meteo 4 il tribunale di forum la locanda della sesta felicita' tempesta d’amore. Soap (all’interno 18.55 tg4) walker texas ranger don't say a word. Film instict. Film tg4 rassegna stampa

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Il Pergo ormai è salvo

Due reti capolavoro di “Macho” Tarallo e Le Noci “Brigante”

M

di Stefano Mauri

ichele “Macho” Tarallo e Le Noci “El Brigante”, con due reti pesanti hanno regalato la vittoria del Pergo a Lumezzane e, soprattutto, la storica, matematica, permanenza in Prima Divisione. Stefano Bergamelli, deus ex machina del sodalizio canarino è entrato definitivamente nella storia: la sua squadra è leggenda. Iniziata l’annata con mister Daniele Fortunato al timone,

alla salvezza diretta con largo anticipo. Chapeau! L’intensa stagione cannibale è scivolata via senza particolari patemi e… con parecchi acuti. I colpi più audaci? Il derby di ritorno allo Zini pareggiato, ma vinto ai punti. La vittoria esterna in quel di Verona. I successi casalinghi ottenuti al cospetto di nobili decadute del calibro di Cesena e Pro Patria. Particolare non indifferente da ruimarcare, vista la precarietà economica che sta caratterizzando il 2009 sportivo e socialpopolare, è il seguente: dal punto di vista econo-

mia ed elogia la compagine di viale De Gasperi. Il cambio di passo deve riguardare innanzi tutto la creazione di nuovi spazi verdi (perchè no, attraverso il project financing) da destinare agli allenamenti della prima squadra e del settore giovanile gialloblù. Meglio lasciare per intero il polisportivo “Bertolotti” all’intramontabile Pergolettese? Benissimo, allora si individuino aree da destinare alle altre realtà calcistiche autoctone. Il Pergo però, senza nulla togliere agli altri, merita la precedenza. Salvo poi eventi eccezionali, tornei giovanili e

Ora servono nuovi campi per gli allenamenti di prima squadra e giovanili (Per gentile concessione US Pergocrema)

nello scorso autunno, il “Berga” ha firmato la svolta: esonerato il (pur) bravo Fortunato, è arrivato Oscar Piantoni, trainer navigato e amico, reduce da esperienze sfortunate. Ebbene, Piantoni, spesso contestato dall’esigente “tribuna” del Voltini, forte del consenso presidenziale ha condotto la rosa “canarina”

mico, il club bergacremasco è sano, gli stipendi buoni e puntuali. La nota stonata? La politica sportiva cittadina è un po’ distante dal Pergocrema. Ecco, è proprio in tal senso che serve una sterzata. E la svolta non significa assistere alla solita, “elettorale” passerella demagogica con l’assessore di turno che pre-

Il Fatto

C’è fermento costruttivo “intorno” al settore giovanile del Pergocrema. La rappresentativa «Berretti» a giugno parteciperà al «Trofeo Angelo Dossena», poi, salvo cambi di rotta, l’attuale trainer Tiziano Lunghi lascerà il posto a Carlo Piraino, per la cronaca ex mister del Darfo Boario champagne che, nel 2002, sino alla penultima giornata, contese la vittoria finale al Pergo nel torneo d’Eccellenza. Piraino un tempo era considerato un tecnico assai intrigante. Dovrebbero restare al loro posto i dirigenti Stefano Ghisleni (responsabile del vivaio), Giuseppe Cortinovis (calciofilo in ascesa) e Gianni Mazzucchetti (coordinatore

finali “amatoriali” sarebbe cosa buona e giusta riservare esclusivamente lo stadio Voltini al team rivitalizzato da Lord Max Aschedamini (dietro input provenienti da Agostino Alloni e Anna Rozza, ndr) e soci e, definitivamente lanciato in seguito da Bergamelli. Con tutta l’ammirazione e

generale). Confermatissimo (anche se ha qualche chance di contendere la “Berretti” a Piraino e, in caso di conferma dell’ultima ora, allo stesso Lunghi), Claudio Nichetti, allenatore bravo e vulcanico degli Allievi Nazionali. Nichetti garba pure a Fanfulla, Crema, Trevigliese e San’Angelo. A giugno, la Polisportiva Castelnuovo (nelle vesti di “pierre” collabora Angelo “The Voice” Pisati, ex voce “cannibale” di Radio Antenna 5, ndr), proprio in collaborazione con il vivaio “canarino” riproporrà il “Quadecamp”: stage calcistico riservato ai bimbi nati dal 1993 al 2002. Informazioni in merito ai seguenti siti internet: www.polisportivacastelnuovo.it, www.uspergocrema.it e al recapito telefonico: 333 9669446.

l’amore nei confronti dell’Ac Crema 1908 (l’intero movimento sportivo autoctono merita rispetto e “ascolto”), il massimo tempio pagano della città va preservato da un’eccessiva usura, specialmente nel periodo invernale. Attenzione: queste sono soltanto umili considerazioni. Se tutto continuerà a scorrere senza cambiamenti radicali, allora a prendere altre destinazioni sarà il “Berga”. Lontano da occhi indiscreti, il presidentissimo sta progettando il futuro. Oscar Piantoni (ancora applausi) lascerà la panchina ma dovrebbe restare in servizio con il ruolo di osservatore. Al suo posto arriverà un tecnico abituato a lavorare con i giovani. Mister Lorenzo Ciulli (ex Carpenedolo) sarebbe l’uomo giusto per la caliente “panca” cremasca, ma il taccuino presidenziale riporta anche altri nomi, compresi quelli di Alessio Pala e Magoni. E’ destinata a cambiare la rosa “canarina”. Oltre a qualche vip della categoria (il bomber Torri?) arriveranno tanti baldi giovanotti da lanciare nell’olimpo. E fa bene il patron da Scanzorosciate a sposare le linea verde. Pippo Sambugaro ha le valige pronte ma partirà soltanto dinanzi a proposte audaci. La Prima Divisione conquistata un anno fa e difesa con onore è un record per questo Pergocrema. Un risultato prestigioso da difendere, “incentivare” e preservare. Tifoseria, appassionati, dirigenti, ex presidenti e imprenditori autoctoni meritano uno “squadrone” superstar.

Dall’indimenticabile estate 2000 (leggendaria stagione del rilancio gialloblù), il settore giovanile di viale De Gasperi ha fatto passi in avanti considerevoli. Adesso però bisogna aumentare la marcia. Una volta infatti, i giovani della Pergolettese rappresentavo la linfa vitale per i dirigenti dell’epoca. Ecco, i tempi sono cambiati parecchio, ma tornare ad applaudire un giovanissimo autoctono che debutta in prima squadra sarebbe il massimo. Dedicarsi al football giovanile in Italia, o meglio, in provincia di Cremona, nella patria delle (chiuse) parrocchie campanilistiche – calcistiche è compito arduo e impegnativo. Ma il Pergo deve essere visto come il club referente per Crema e per il vasto, variegato hinterland.

Palmieri, anima e guida del «Dossena» L’avvocato Mario Palmieri, “principe” del foro lombardo, milanista convinto e cremino sincero, “guida”, benissimo, il Comitato (la C maiuscola è un omaggio doveroso) promotore del torneo internazionale di calcio giovanile dedicato alla memoria del compianto Angelo Dossena. La kermesse calcistica, martedì prossimo 19 maggio, a partire dalle ore 21 sarà ufficialmente presentata presso

il teatro San Domenico. Presenterà la serata di gala l’anchorman della Rai Marco Civoli coadiuvato, probabilmente, dalla bravissima presentatrice Cristina Firetto. Da Milano, sponda nerazzurra dei navigli, potrebbe arrivare come special guest Francesco Toldo, mentre il Milan dovrebbe “inviare” Bonera e Favalli. Gli organizzatori hanno inoltre in serbo una sorpresa da … urlo! Palmieri

coordina uno staff affiatato e competente, caratterizzato, tra i tanti e validi collaboratori, dai seguenti volti storici: Silvana Farea (inossidabile “Lady Dossena”), Paolo Donarini, Pinetto Riboldi (inesauribile direttore tecnico del “Dossena”), Gianni Marchetti (efficiente segretario), Giorgio Riboldi (personaggio preparatissimo), Alvaro Stella, Roberto Rabbaglio (pierre con il Crema nel cuo-

re). Altre persone contribuiscono ad allestire il «Trofeo Dossena»: un lavoro enorme che in pratica impegna tutto l’anno. Mario Palmieri infatti sta inserendo nuove e giovani facce nell’organizzazione. Gremio (Brasile), NY Magic (Usa), Nazionale Lega Pro, Sampdoria, Pergocrema, Genoa, Atalanta e Milan: queste le fantastiche 8 squadre che si contenderanno l’edizione numero 33 del “Dossena”.

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v.le Santa Maria, 36 - Crema

L'intervista

Tiziano Confuorto: «Grandi Gialloblù»

Tiziano Confuorto, esperto e forte jolly difensivo, con il Fara Olivana–Sola ha vinto l’ennesimo campionato conquistando, sul campo, il diritto di disputare la Prima categoria. L’equipe bergamasca ha quinti trionfato, con merito, nel torneo di Seconda. E Confuorto, in difesa ha dato il suo contributo. Da quando si allena (preparazione perfezionata), anche, presso il “laboratorio” fitness di Alessandro Cè (via IV Novembre), Tiziano ha… allungato la sua carriera. Due chiacchiere con lui, all’indomani del successo, sono doverose. Stai festeggiando ancora? «Abbiamo disputato una stagione da protagonisti. E sono felice per i compagni, lo staff tecnico, il direttore sportivo e, ovviamente, la dirigenza e gli sponsor. Ho trovato un ambiente straordinario quest’anno, una società d’avanguardia e partecipe fatta da persone serie e preparate». Il tuo telefonino sta già suonando? «La priorità è quella di parlare con il mio attuale management. Nella Bassa Bergamasca mi hanno trattato bene, di conseguenza trovo giusto parlare con il diesse. Se poi dovessero arrivare altre proposte interessanti le valuterò con la massima attenzione». Risolti i problemi al ginocchio? «Sto bene, lavoro periodicaTiziano Confuorto mente con i compagni negli allenamenti settimanali e, da solo, sotto la supervisione del professor Cè (patron dell’omonimo «Centro Fitness», ndr). In palestra ho trovato la giusta dimensione per approfondire e potenziare l’allenamento tradizionale». Cambiamo discorse un momento: il Pergo si è salvato e tu l’avevi previsto con largo anticipo… «Un applauso al team gialloblù cremasco. Ho visto il sodalizio allenato da Piantoni nel derby con la Cremonese e, nella vittoria casalinga sulla Pro Patria. Ebbene, in entrambe le occasioni ho visto una squadra effervescente, coperta, attenta. La salvezza in Prima Divisione, per Crema è un risultato storico. Il presidente Stefano Bergamelli, imprenditore affermato, si è rivelato un addetto ai lavori preparatissimo». Così parlo Tiziano Confuorto, difensore tosto e vincente con l’entusiasmo di un ragazzino.

ac crema 1908

Barbaglio pensa al club di domani

Aronne Verdelli e Marco Lucchi Tuelli, rispettivamente direttore sportivo e allenatore dell’Ac Crema 1908, ufficiosamente, avrebbero, (condizionale d’obbligo) ricevuto input precisi per “pensare” alla prossima squadra nerobianca che, dopo la meritata salvezza, proseguirà ad esibirsi in promozione. I due quindi, salvo colpi di scena sarebbero riconfermati. Ma il presidente Francesco Barbaglio attende telefonate e segnali. Qualcosa si muove e, per il sodalizio cremino potrebbero aprirsi due scenari. Il primo è legato all’ingresso di soci e sponsor importanti e comporterebbe l’allestimento di una corazzata d’avanguardia di tutto rispetto. Dovessero invece entrare in scena imprenditori meno “appariscenti”, allo-

ra nascerebbe una formazione minimal, tesa soprattutto alla salvaguardia della categoria. Barbaglio da solo, di tasca sua, in tutti questi anni ha speso tanto, parecchio per sostenere il Crema. Il presidente merita dirigenti competenti e preparati in materia calcistica, vale a dire, persone in grado di fare football a determinati livelli e che parlino il meno possibile in modo da preservare lo spogliatoio da spifferi polemici. Insomma, a fianco di Francesco Barbaglio, personaggi del calibro di Ugo Della Frera, Franco Crotti, Ennio Valdameri, Giorgio Riboldi, Pierangelo Lodetti e compagnia bella farebbero soltanto del bene. Persone, ruoli e progetti chiari servono alla truppa cremina. Se poi arrivassero pure euro sonanti nessuno li rifiuterebbe.


Sport

il PICCOLO

Venerdì 17 Aprile 2009

Porto-Arvedi, sprint decisivo CICLISMO

Esplode Baggio che taglia per primo il traguardo, dietro Costanzi

F

di Fortunato Chiodo

ilippo Baggio, velocista principe vicentino di Rosà, centra una “cinquina” sulla ruota di Cremona, la quindicesima stagionale della «Bottoli Ramonda Nordelettrica» compagine diretta da Mirko Rozzato,

Rientriamo in corsa per sottolineare le prodezze di cui si sono resi protagonisti Piero Baffi, figlio d’arte, Stiven Fanelli, e Edoardo Costanzi, triade del «CC Cremonese Arvedi Lucchini Unidelta», seminatori incalliti, i primi due di una lunga fuga, mentre Edo, pronosticabile alla vittoria, ne ha fatto le spese ancora una volta,

Il podio con Filippo Baggio, Costanzi e Guardini

a cronometro individuale, si rendeva autore di una fantastica cavalcata solitaria contro uomini e natura, ma veniva risucchiato ai mille metri dalle squadre dei velocisti, ma anche della nazionale Russa. Meritano ammirazione i gemelli Erminio e Alberto Gatti, dilettanti casarecci, sono li, rimangono imbottigliati, e onorano il ciclismo provinciale.

Cerimoniale protocollare con ospiti illustri, a cominciare dal cavalier Giovanni Arvedi, Giuseppe Torchio, Presidente della Provincia di Cremona, Luigi Baldani, Assessore allo Sport del Comune di Cremona, Rodolfo Verga, Presidente Provinciale del Coni, Antonio Pegoiani, Presidente Provinciale della Federciclo, e Fulvio Feraboli, Presidente del CC Cremonese Arvedi.

ORDINE D'ARRIVO

---------------------------------------------Baggio trionfante al traguardo

facendo tutti a “pezzettini” nel «43° Circuito del PortoTrofeo Arvedi». Baggio, si è messo ai mozzi del suo compagno Graziato, voleva a tutti i costi far sua la corsa, non guarda in faccia a nessuno, ai 200 mette in “turbo” e come un “missile” ha la meglio sul piacentino Edoardo Costanzi, il veneto Andrea Guardini e il gruppo.

giornale del

CREMASCO

ha dovuto evitare il mucchio di una caduta e costretto a inseguire, un inghippo, ma li va riconosciuto il merito di avere lottato sino all’ ultimo metro. Protagonisti del «Porto» patrocinato dal «CC Cremonese Arvedi», con direttore di corsa Antonio Pegoiani, sono stati anche Adriano Malori, il campione del mondo, d’Europa e d’ Italia

1° FILIPPO BAGGIO ( BOTTOLI- RAMONDA NORDELETTRICA ) KM 176, IN 3 H 45’ 12”, MEDIA 64,892 KM/ H,; 2° EDOARDO COSTANZI (CC CREMONESE ARVEDI LUCCHINI UNIDELTA ); 3° ANDREA GUARDINI (PROMO CICLO NERI SOTTOLI); 4° LEIGH HOWARD ( AUS, TEAM AIS); 5° LUCA VERMIGLIO (FERALPI); 6° ERMINIO GATTI (DELIO GALLINA ); 7° ALBERTO GATTI ( DELIO GALLINA ); 8° LEONARDO PINIZZOTTO ( TEAM OPPLÀ ); 9° GIUSEPPE CICCIARI (BRUNERO); 10° MARCO DEPETRIS ( CENTRO REVISIONI CERONE).

Via al Giro d'Italia: bookmaker danno vincente Ivan Basso

Comincia, sabato 9 maggio, con la cronometro a squadre al Lido di Venezia, con i “girini” impegnati per poco più di venti chilometri, alla conquista della prima, ambitissima maglia rosa. Una partenza che si lega ad un arrivo finale nella capitale d’ Italia, Roma, 31 maggio, che costituisce con Venezia un connubio di nobiltà monumentale. Un tracciato che sfida la storia: Venezia-Roma, la Repubblica Serenissima e la città eterna. Subito una panoramica sui favoriti. I velocisti Petacchi e il “baronetto” Mark Cavendish, il clamoroso ritorno del texano Armstrong, Basso, giudicato dai bookmaker vincitore del Giro, e poi Carlos Sastre (vincitore dell ‘ultimo Tour de France). E poi i grossi

calibri: Denis Menchov, Damiano Cunego, Gilberto Simoni, Cadel Evans, Garzelli, e qualche altro disturbatore straniero. Cinque le occasione per i velocisti: il “baronetto” Marck Cavendish e Alessandro Petacchi. Durissime, bellissime le Dolomiti. Incredibile ma cambia i connotati la Cuneo-Pinerolo, spariscono quasi tutte le salite, la decima tappa del 19 maggio, avrebbe dovuto toccare tante montagne rese celebri in un secolo di sfide stellari, con le scalate del Colle della Maddalena, Col de Vars, Col d’Izoard, la Cuneo-Pinerolo, nata per celebrare un ricordo dell’airone Fausto Coppi, al Giro del 1949, staccò tutti sull’Izoard, è rimasta nella

OFFANENGO, MEMORIAL CORLAZZOLI Festival dei Giovanissimi domenica 10 maggio a Offanengo «Memorial Corlazzoli» organizzato dal Gs. Avis Aido Sei corse dai 7 ai 12 anni, con punzonatura all’ Oratorio di via De Gasperi alle 7 e partenza della prima gara alle 9.

MADIGNANO, TROFEO PAVESI Pomeriggio soleggiato, finalmente, con i virgulti del ciclismo, a giocare sulla bici e a dare spettacolo a Madignano, nel «20 Trofeo Fratelli Pavesi» organizzato dalla Polisportiva Madignanese. Sei corse, 87 miniciclisti, e una maiuscola prova della UC. Cremasca, protagonista con Filipp Bertesago, Anselmo Francesconi e Stefano Baffi, e vincitrice del torneo a punti, mentre quello con il maggior numero di partecipanti è andato alla società ciclistica Imbalplast di Soncino: due vittorie anche per il CC Cremonese Arvedi con Andrea Manini e Riccardo Gallasio.

leggenda con “ un uomo solo al comando” arrivò dopo 192 Km di fuga, con 11’ 52” di vantaggio sull’eterno rivale Gino Bartali, e comprende i GPM di Moncenisio (1.432 m.) e Sestiere (2.035 m.). Non sarà certamente il Giro più duro, non sarà una passeggiata, e ricordando il fracasso del Terminillo, cosa potrà accadere sul Bolck Haus (Cima Coppi del Giro, 2.064 m.), e alla crono decisiva nelle Cinque Terre lunga quasi 62 chilometri, da Sestri Levante a Riomaggiore, tecnica, senza respiro, curve, vento, strade difficili: un azzardo, una follia. «Ghe voeren i garun» avrebbe detto il grande Alfredo Binda. Il ciclismo è questo.

TROFEO PAVESI, ORDINE D’ARRIVO: ----------------------------

G1: 1° LEONARDO ALZANI (IMBALPLAST SONCINO);

2° DAVIDE DISTASIO (IMBALPLAST); 3° LUCA STANGA (IMBALPLAST); 4° ANDREA PIANTA (IMBALPLAST); G2: 1° FILIPPO BERTESAGO (CREMASCA); 2° RICCARDO MAIANTI ( CREMASCA); 3° MICAELA GEROLA (CC CREMONESE ARVEDI); 4° NOEMI BERTOGLIO ( IMBALPLAST); G3: 1° ANSELMO FRANCESCONI (CREMASCA); 2° SEBASTIANO GAIMARRI ( CC CREMONESE ARVEDI), 3° MATTEO VENTURELLI ( CC CREMONESE ARVEDI), 4° DANIELE PELLEGRINI (CREMASCA); G4: 1° ANDREA MANINI (CC CREMONESE ARVEDI), 2° ANNA PEDRONI (CC CREMONESE ARVEDI); 3° DANIELE DONESANA ( CREMASCA), 3° GIACOMO DONIDA (CREMASCA); 4° MATTIA VITALI (IMBALPLAST). G5: 1° STEFANO BAFFI (CREMASCA); 2° LEONARDO URGNANI (CCCREMONESE ARVEDI), 3° MATTEO DE STEFANI (CREMASCA); 4°ALBERTO MERISIO ( CREMASCA); G6: 1° RICCARDO GALLASIO 8CC CREMONESE ARVEDI); 2° MIRIAM VECE ( IMBALPLAST); 3° OSCAR LUSSIGNOLI ( PEDALE PRCEANO); 4° DAVIDE BOSIO ( IMBALPLAST);

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Stagno Lombardo: «Memorial Viola»

Il presidente Torchio si complimenta con Alberto Cecchin

Invincibile, scatenato, quasi spavaldo Alberto Cecchin, ventunenne bellunese. Certamente uno spettacolo a vedersi e gli sportivi si sono stropicciati gli occhi e spellate le mani nel vederlo sicuro e maestoso nella sua splendida azione, solida di grido, senza treno, a messo in fila una cinquantina di Under 21, a Stagno Lombardo nella «54° Coppa 1° Maggio- Memorial Sergio Viola». Cecchin è sceso dalla bici come un pistolero scende da cavallo e si avvia verso il palco della premiazione con lo sguardo di killer e quel passo deciso che sa dove vuole andare. Anzi arrivare. Con la bocca aperta in un ghigno di fatica appagato, il “granatiere” riceve i complimenti di Giuseppe Torchio, presidente della

Provincia di Cremona, e da Antonio Pegoiani, presidente provinciale della Federciclo, e poi commenta allo “scriba”: «Non credevo a me stesso, pensavo di non farcela, ero alle spalle del mio compagno Sonny Colbrelli, voglio dedicarla a me stesso perché vengo da un periodo particolare e soprattutto oggi sono stato grande». Gran corsa del figlio d’arte Piero Baffi e Michele Piccoli tandem del CC Cremonese ArvediUnidelta-Lucchini, autori di una fuga insieme a altri sette concorrenti, ma alla distanza, le squadre della De Nardi- Daigo-Bergamasca, orchestrati dal trainer cremasco Stefano Pedrinazzi, e la zalf Desiree Fior di “patron” Luchetta, hanno cucito il gruppo. Una grande corsa.

ORDINE D’ARRIVO: ---------------------------1° ALBERTO CECCHIN ( GS. ZALF DESIRÈE FIOR ) KM 102 IN 2 H 27’, MEDIA 41,633 KM / H ; 2° DANIELE ALDEGHERI ( DE NARDI-. DAIGOBERGAMASCA); 3° FILIPPO FORTIN ( TEAM MOLINO DI FERRO); 4° SONNY COLBRELLI ( GS: ZALF DESIRRE FIOR); 5° STEFANO PRESELLO ( TEAM MOLINO DI FERRO); 6° FABIO FELLINE (DE NARDI- DAIGOBERGAMASCA); 7° EUGENIO ALAFACI (CC CREMONESE- ARVEDI); 8° PAOLO SIPALA ( PALAZZAGO ); 9° FABIO CHINELLO (FWR BATA ); 10° ENRICO BATTAGLIN ( GS ZALF DESIREE FIOR).

Trofeo Bar Livi

L’Unione Ciclistica Cremasca, del presidente Albino Ferla, infiamma la gente e gli sponsor tecnici, per le stupende prestazioni del vivaio. Accanto ai due titoli provinciali Esordienti conseguiti a Agnadello, va aggiunto anche quello ottenuto nella categoria Allievi, qui a Villcampagna, nel «10° Trofeo bar Livi» da Alberto Ripamonti di Caleppio di Settala. Ripamonti era tra i corridori più attesi, la volata è andata un pochino storta, perché sono rimasti appollaiati, non è riuscito a trovare subito un

varco, e a rimontare, Davide Bortolotti, sedicenne di Drò (Trento) più veloce del pendolino ai 150 metri, alla sua seconda vittoria stagionale nella corsa organizzata dagli Amici del Ciclismo di Genivolta, con il patrocinio della Madignanese.

ORDINE D’ARRIVO: ----------------------------

1° DAVIDE BERTOLOTTI ( CICLISTICA DRO ) KM 60 IN 1 H 27’ MEDIA 41,057 KM / H; 2° ALBERTO RIPAMONTI (CREMASCA ); 3° FRANCESCO CASTEGNARO (GS. LA RIZZA THERMO); 4° DAMIANO CIMA (MONTECLARENSE ); 5° MARCO DE VITIS (CC CREMONESE ARVEDI); 6° SAMY MERDESSI ( LIBERTAS BS); 7° KEVIN LUCCHESE ( GS. ITALO); 8° JALEL DURANTI ( LIBERTAS BS); 9° NICOLA PAPA ( MAZZANO); 10° ANDREA CORSINI ( CC CREMONESE ARVEDI).


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il PICCOLO

Sport

giornale del

Cremasco Venerdì 8 Maggio 2009

Madonna dei Centauri Moto club crema

La gita del 1955 che portò ad Alesandria i motociclisti cremaschi

Si svolgerà il 10 Maggio la rievocazione della «Madonnina dei Centauri», organizzata dal moto club Crema in collaborazione con Moto club Alessandria. Come ben pochi sanno il 23 ottobre del 1955 in occasione del 30esimo anniversario di fondazione del Crema, i soci del moto club donarono alla chiesa di CremaNuova, che in quel tempo era in costruzione, un quadro raffigurante l’immagine miracolosa della Madonna dei Centauri di Alessandria patrono dei motociclisti, che oggi da il nome all’omonimo club e Motoraduno Nazionale. Si organizzò quindi una

gita fino ad Alessandria e nel ritorno portarono a Crema il quadro con la raffigurazione; arrivati in città e più precisamnete in piazza Garibaldi le autorità accolsero i motociclisti con la benedizione e il quadro venne posto nella chiesa, diventando cosi un luogo religioso dedicato in particolare ai motociclisti. A distanza di quasi 55 anni i soci, che conservano ancora tutte le foto di quei tempi, vogliono ricordare questo avvenimento con una gita aperta a tutti i motociclisti del club e non. Il 10 Maggio il club si recherà quindi ad Alessandria, verrà accolto dai soci del ononimo moto club e

insieme raggiungeranno il Santuario a Castellazzo Bormida dove risiede il dipinto originale, ci sarà la motobenedizione di tutti i partecipanti e verrà consegnato un'altra copia del quadro. Dopo il pranzo organizzato i motociclisti faranno ritorno alla sede a Crema dove li attenderanno le autorità cremasche, il quadro verrà poi appeso nella sede del club. Sia nella giornata di domenica 10 maggio che sabato 9, saranno inoltre esposte le foto storiche dell avve-

nimento. La manifestazione oltre a esser aperta a tutti i nostri cosi e amici è aperta a tutti i motociclisti liberi, e a tutti i club, per chi volesse aggregarsi o avere maggiori informazioni può recarsi ogni venerdì dalle ore 21:30 alle 23:30 alla sede del club sita in via Bergamo 1 a Santa Maria della Croce frazione di Crema (CR) presso bar M.C.L. Oppure telefonare sempre al venerdì sera al numero:339 6697009. Un appuntamento da non perdere.

PROGRAMMA 10 MAGGIO: Ore 7.00 Ritrovo dei motociclisti presso la sede di Santa Maria della Croce via Bergamo 1. Ore 7.30 Partenza per Alessandria. Ore 10.00 Arrivo previsto ad Alessandria casello autostradale. Ore 10.30 Arrivo al santuario di Cstellazzo Bomida. SS Messa con benedizione delle moto, visita al santuario e consegna da parte dei frati dell’effige della Madonnina dei centauri. Ore 12 Ritrovo presso sede M.C. Alessandria pranzo organizzato presso circolo adiacente. Ore 15 Partenza da Alessandria per ritorno. Ore 17.30-1800 Ritrovo in sede per insediamento immagine Madonnina dei centauri nella sede del Moto club Crema.

«Premio Ferri» ai cremaschi Usini, Marotta, Corti e Rota

Il «Premio Ferri» è da sempre la migliore vetrina dello sport provinciale. Il riconoscimento che viene assegnato agli uomini e alle donne, atleti, dirigenti, arbitri, imprenditori alla guida di società sportive, che si sono particolarmente distinti. Quest’anno i cremaschi hanno fatto per così dire il “pieno”, conquistando l’ambito riconoscimento in diverse discipline. A Silvano Usini, noto pugile cremasco, è stato consegnato il premio alla carrie-

ra, a Laura Corti e Silvia Marotta il «Premio Ferri» nella categoria sport emergenti. La Corti e la Marotta hanno organizzato a Crema la prestigiosa Coppa Shotokan, la kermesse di Karate più importante che si svolge ogni anno in Italia. Laura Corti è cintura nera quinto dan, maestro, ha allenato atleti capaci di affermarsi a livello europeo. Silvia Marotta, istruttore quarto dan, è laureata in Scienze motorie, posturologa, titolare della palestra Moving dove ha avviato

GGS Ripalta Passo dopo passo il Videoton continua l'avvicinamento alla C2. Videoton 1990 - Sporting Cassina: 4 a 4 (3-1 p.t.). Marcatori Videoton: (2) Serina, (1) Giacon, (1) Cerioli. Videoton bene nella prima frazione, milanesi che recuperano e con tanta grinta nel finale agguantano il pari. Gli avversari sotto di 3 reti giocano il tutto per tutto e grazie ad un'inerzia maggiore recuperano lo svantaggio. Il gol del vantaggio è del solito Serina che calcia e su deviazione involontaria bef-

un importante progetto che consente di avvicinare i giovani alle arti marziali. Gli altri premiati sono stati: Michele Massimo il premio “sport e disabilità”, a Michele Rota il premio per il passaggio dal campo alla dirigenza mentre a Roberto Begnis il premio Ferri nella categoria arbitri. L’assessore provinciale allo Sport Giovanni Biondi, presentando l’edizione 2009, durante la serata di venerdì 24 aprile al Teatro Ponchielli ha spiegato lo scopo del «Premio Ferri»: «La nostra

Ultima di campionato di A2 per gli atleti del GGS Ripalta Cremasca TT che sabato 9 termineranno l'avventura in serie A2 in casa contro il Castegoffredo. Partita non facile per Stefano Guerrini, Luca Ricci, Filippo Giuliani e Gyorgi Szilard e anche addio al pubblico ripaltese in qunato la squadra è già matematicamente retrocessa in serie B1 dove milita ora la squadra guidata da Bottelli che pro-

prio il 9 gioca a Termeno per mantenere il secondo posto in classifica che vale la qualificazione hai play off per accedere alla A2. Play off che vedranno impegnati Davide Rossini, Federico Guerrini, Simone Persico e Vladislav Manukian. Dunque grande appunatmento in casa GGS sabato 9 dalle ore 20.15 presso la Palestar Comunale di Ripalta Cremasca con ingresso gratuito.

Vifeoton-Cassina pareggio amaro

fa il portiere. Il raddoppio è di Giacon. Il 3-0 è di Cerioli che chiude una triangolazione Pavesi-Serina. Il Videoton ordinato contiene un Cassina che gioca a uomo. Il gol arriva su una punizione, palla nella schiena della barriera e autorete. Ultimi 3 minuti di follia dei locali che chiudono senza subire altre

finalità è quella di riconoscere il merito sia dei campioni che, nelle diverse discipline il nostro territorio ha saputo esprimere, sia di coloro che, a diversi livelli e in diversi campi, hanno promosso l’attività sportiva quotidiana negli oratori, nelle piccole società sportive, con i diversamente abili, con i bambini e gli anziani, insomma l’aspetto quotidiano e vero dello sport, quello che si nutre di benessere e di passione sincera più che dei grandi risultati agonistici».

reti ma che rischiano in contropiede. Gara che ricomincia con la rete del 4-1 di Serina imbeccato da Severgnini, difensore saltato e rete. Gara in sofferenza per il bomber cremasco causa una botta al quadricipite che non vuole passare. Da qui in poi però la partita è del Cassina

perchè il Videoton molla di testa, molla di gambe e saltano gli schemi, la squadra si disunisce arretra il baricentro e subisce ila squadra milanese sino al 4-4. Tutta la squadra compreso il mister devono capire gli errori commessi e come migliorare per la gara di ritorno di lunedì 11 maggio al Pala Verde di Cambiago. Nulla è ipotecato e nulla è compromesso; allora tutti a seguire il ritorno con la società cremasca. Info sul sito www.videoton1990.it. (Bista)

Erogasmet resta in C La gioia dei tifosi

Archiviato con grande soddisfazione il campionato di C Dilettanti, concluso alla nona posizione, garantendosi quindi la salvezza immediata, la Pallacanestro Crema sta concentrando ora la propria attenzione principalmente sul settore giovanile che, secondo i programmi societari, dovrà diventare nel futuro prossimo un vero e proprio fiore all’occhiello del club. Mentre l’under 15 è ancora alle prese con le ultime partite di un campionato sino a ora disputato a ottimi livelli, l’under 19 e soprattutto l’under 14 stanno già lavorando per la prossima stagione. I dirigenti e lo staff tecnico stanno ora visionando, nel corso di allenamenti intensi e mirati, molti giovani del territorio, per allestire formazioni competitive che possano ambire a disputare i campionati Open. Nella stessa ottica, si sono già svolti vari incontri con varie Società, al fine di valutare possibili collaborazioni che possano garantire la crescita e lo sviluppo dell’intero movimento cestistico

sul nostro territorio. La prima squadra, dopo alcuni giorni di meritato riposo concessi da coach Colonnello, è tornata al lavoro questa settimana. Obiettivo è quello di sfruttare questi allenamenti per la crescita tecnico-tattica dei più giovani che, senza l’assillo della partita, potranno serenamente lavorare al fianco di giocatori esperti e navigati, sotto l’attenta guida di Colonnello. Proprio di questi ultimi giorni anche alcuni incontri dei dirigenti Marchesi e Bombelli con vari giocatori al fine di cominciare a individuare alcune pedine per il rafforzamento della squadra; il cui nucleo essenziale non dovrebbe comunque essere stravolto. Ancora presto in ogni caso per avere le prime indiscrezioni; la società sta lavorando nell’ombra convinta che una programmazione tempestiva e dettagliata sia alla base del raggiungimento di obiettivi sempre più prestigiosi, che naturalmente non possono e non potranno prescindere da una costante crescita del settore giovanile.

Volley femminile: Polisportiva Capergnanica a Sirmione

Per il quarto anno consecutivo, anche quest’anno, la Polisportiva Capergnanica ha partecipato al Meeting Polisportivo giovanile «Sport in Festa 2009» tenutosi a Sirmione dal 30 aprile al 3 maggio e organizzato dal Centro Sportivo Italiano lombardo. La squadra di pallavolo categoria Allieve, cara al presidente Maurizio Spagnoli, ha partecipato con entusiasmo alla manifestazione contribuendo al raggiungimento del record di partecipanti: più di cento società e milleseicento atleti proveniente da tutta la regione. Grande la soddisfazione della società che ha visto la

propria squadra salire sul secondo gradino del podio tra le sedici squadre della loro categoria. Ecco i nomi delle bravissime della Polisportiva Capergnanica: Alessia, Annalisa, Eleonora, Giulia, Greta, Marta, Roberta, Sara, Sharon, Ylenia, accompagnate dal loro allenatore Gianmario Castelli e dalla responsabile del settore pallavolo Elena Nichetti. Le ragazze si sono già riunite al resto del gruppo per preparare al meglio la conclusione dei campionati: la squadra sarà impegnata nelle finali di campionato dei Comitati CSI di Crema e Lodi e nella fase regionale.




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