Il Piccolo del Cremasco

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CREMASCO Il

PICCOLO

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ANNO III • NUMERO 1 • SABATO 4 GENNAIO 2014

€ 0,02 Copia Omaggio

PD - A un mese dalle primarie, niente cambia. On. Fontana: «A livello locale, noi dirigenti non abbiamo fallito»

ALLONI: «QUEL RENZI NON MI PIACE» IL PUNTO DI VISTA/1

Tasse comunali: rincari in arrivo

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di Simone Beretta simoneberetta@libero.it

l 2013 è stato un anno difficile per la nostra città che un sindaco e una giunta - non all’altezza della situazione - hanno solo peggiorato e che per questa ragione i cittadini, ingiustamente tartassati, li stanno bocciando. Aumenti indecorosi che hanno messo le mani anche nelle tasche delle classi più deboli. Se non hanno occhi per vedere e orecchie per sentire è meglio che si dedichino ad altro. Aumenta il disagio sociale ma da Palazzo non uno straccio di idea per stare accanto alle imprese e promuovere posti di lavoro. Aumenta la paura tra i cittadini, ma il tema della sicurezza infastidisce la Bonaldi. Mentre l’assessore ai Servizi sociali piange preoccupata per le sempre più numerose famiglie in difficoltà, il sindaco aumenterà il numero degli assessori e riassume pure, sempre incoerentemente rispetto ai pii propositi iniziali, un nuovo addetto stampa. Spese inutili, certamente non prioritarie, in un momento di difficoltà come questo dove in tanti faticano a sbarcare il lunario. Che dire poi della nenia inconcludente sulle partecipate quando le regole le dettano altrove e dalle nostre parti c’è solo da sistemare quello che la sinistra aveva a suo tempo mal partorito? Sui rifiuti, dove il Cremasco è da sempre promosso a pieni voti per la raccolta differenziata, si spingono fino alla “tariffa puntuale”, facendoci erroneamente credere che, così facendo, diminuiranno le tariffe agli utenti, come se un’iniziativa di questo genere non necessiti di importanti investimenti che qualcuno dovrà pur pagare. Anno nuovo, vita nuova? Speriamo, ma ho seri dubbi. Sarà, infatti, difficile che quest’amministrazione non aumenti ulteriormente le tasse, incapace come lo è di mettere mano agli sprechi ed ai servizi a domanda individuale. Per fortuna che ci siamo noi a darle almeno una mano concreta per il recupero degli Stalloni e per far realizzare il campus scolastico su via Libero Comune. Possiamo almeno sperare in una maggiore trasparenza? Crema è una città che mal sopporta la politica clientelare che con questa sinistra è sempre dietro l’angolo.

CRESCONO I POVERI A CREMA A PAGINA 10

IL PUNTO DI VISTA/2

I problemi d'Italia curati ad aspirine di Daniele Tarenzi info@tarenzicar.it

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n recente editoriale de «Il Sole 24 Ore» ha dato del «traditore» a Letta, mentre il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, è andato giù pesante sulla Legge di Stabilità, smentendo il ministro Saccomanni che parlava di luce in fondo al tunnel. E’ la fine di un idillio tra governo e mondo industriale? Probabilmente sì. Di Certo, Confindustria non impugna i forconi, ma se va all’opposizione diventa dura per Letta e la sua politica dei piccoli passi, molti dei quali inutili perché fatti lateralmente. Il fatto è che Squinzi sta ascoltando una base, la sua, che si salva solo se esporta, e che sta pensando seriamente non di esportare i capitali all’estero, ma di andare lei stessa all’estero lasciando fisicamente questo Paese. Sono ormai due anni, dai tempi cioè del governo Monti, che gli imprenditori nutrono vane speranze in palazzo Chigi e due anni sono tanti per le aziende, soprattutto quelle piccole, che devono combattere con la burocrazia, con le banche, con un mercato mortificato dalla crisi dei consumi, con creditori che non pagano. E se il movimento dei forconi ha mostrato la sua fragilità, è pur vero che nell’aria restano tossine anti-democratiche. Pronte per il prossimo vortice. Il clima che regna in questo Paese non è dei migliori, come è chiaro a tutti. Letta, purtroppo, sta curando l’Italia con le aspirine. L’esempio più macroscopico è il taglio al cuneo fiscale: 14 euro in più al mese in busta paga servono a niente per un lavoratore dipendente, mentre guadagnare 1.350 euro al mese, recuperati sul lordo attuale, invece di 1.200 è un altro conto perché rimetterebbe in moto i consumi di milioni di famiglie. Certo, servono 20 miliardi, invece dei 5 previsti in tre anni. Sarebbe una cura choc. E, invece, si va avanti con interventi a spizzichi e mozzichi, con un po’ di esodati da sistemare volta per volta, e un po’ di cassa integrazione, mese per mese. Così si tira solo a campare. Finché si potrà.



CREMONA AL CAMBONINO

Fino al 31 gennaio piccoli presepi in mostra

Viene prorogata fino al 31 gennaio l’apertura della Mostra dei piccoli e piccolissimi presepi per consentire agli alunni delle scuole elementari di poterla visitare. L'esposizione è allestita

presso il Museo della civiltà contadina del Cambonino. Quest'anno hanno presentato le loro opere una quarantina di autori tra studenti, artigiani, architetti, artisti e anonimi.

Utenze, niente distacchi nei mesi più freddi Luigi Amore risponde agli attacchi dell’opposizione: «Il Comune si impegna ad intervenire, ma occorre più collaborazione

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di Laura Bosio

er quanto l'inverno si stia rivelando, almeno per ora, piuttosto mite, rimane intero il problema dei distacchi forzati delle utenze domestiche, acuito dalla morte improvvisa di un inquilino delle case popolari, nei giorni scorsi. Dopo giorni in cui si e' parlato di una presunta morte di freddo a causa del riscaldamento staccato, è arrivata la smentita della famiglia, che ha dichiarato che l'uomo è morto per malattia. Tuttavia questo episodio ha riportato l'attenzione sul tema. E' l'assessore ai servizi sociali Luigi Amore a spiegare come casi come questi vengano sempre seguiti con attenzione. «Ricordiamo che il problema dei tagli alle utenze c'è sempre stato, fin da quando sono arrivato, nel 2009: da subito mi ero reso conto che vi erano circa 250 casi di nuclei familiari con problemi di questo tipo». Tuttavia da sempre, durante i mesi di maggior freddo e di maggior caldo, il Comune blocca i distacchi, naturalmente per quanto riguarda le utenze legate ad Aem, in quanto, spiega l'assessore, «non possiamo certo prendere accordi con gli operatori del mercato libero. Stiamo lavorando affinché si possano prevenire il più possibile i distacchi, ma chiaramente è impossibile evitarli del tutto. Da un lato perché, appunto, possiamo intervenire solo nelle questioni che riguardano Aem. In secondo luogo bisogna comunque ricordare che la situazione giuridica dell'Azienda energetica municipale è cambiata, in quanto non si tratta più di una municipalizzata a tutti gli effetti, e pertanto ogni intervento va monetizzato. A questo proposito il Comune quest'anno ha già erogato 200.000 euro, complessivamente

Protocollo di intesa con Padania Acque: l’acqua non verrà più staccata. L’assessore: «Il colpevole è lo Stato, che non eroga risorse» 750.000 in questi quattro anni di amministrazione. Ciò detto, abbiamo comunque il privilegio di avere ancora un filo diretto con Aem, e questo ci permette comunque di poter intervenire, come abbiamo fatto anche lo scorso anno, bloccando i tagli alle utenze nei mesi di gennaio e febbraio. Per quest'anno, per ora, i distacchi sono bloccati fino a metà gennaio. Chiaramente però non possiamo far riattivare chi è già stato tagliato perché da tempo moroso». Questo è un altro grave problema, secondo l'assessore: se da un lato il Comune si impegna per bloccare i distacchi, dall'altro spesso da parte degli utenti non vi è la collaborazione che le istituzioni vorrebbero. «Se chi già era moroso da tempo non ha più fatto nulla per cercare di rientrare dalla morosità, non si può neppure pretendere che possa continuamente consumare gratis. E' quindi necessario che vi sia l'impegno

da parte dei cittadini in difficoltà a risolvere le situazioni pregresse. Intanto stiamo lavorando anche sul fronte dell'acqua: Padania Acque ha recentemente approvato un protocollo di intesa con il Comune, che verrà discusso in giunta a gennaio, che consentirà di evitare che vi siano ancora distacchi di acqua. Le persone che hanno questo tipo di problema, però, dovranno premurarsi di avvisare il Comune della propria situazione». Sono anni duri per i servizi sociali, che devono affrontare situazioni di pesantissima crisi e di grande incremento delle richieste di intervento senza che dallo Stato vengano erogati fondi appositi. «Basterebbero 400.000 euro all'anno ad ogni Comune capoluogo per sistemare molte cose - evidenzia ancora Amore -. Basti pensare che su 6.800.000 euro che abbiamo ogni anno a disposizione, 5.500.000, ossia il 75%, devono esse-

re investiti su spese che sono obbligatorie per legge, come il sostegno alle case di riposo, ai minori, ecc. Se un tempo gli oneri di urbanizzazione permettevano ai Comuni di dirottare risorse in più sul settore, oggi questo non è più possibile. Mi fa molta rabbia il fatto che lo Stato si disinteressi di questi problemi, lasciando che sia il volontariato a coprire tutti i "buchi" che ci sono. Per questo motivo ringrazio ogni volta la Caritas, la San Vincenzo e tutte le altre associazioni che ogni giorno si impegnano. Più volte ho dichiarato pubblicamente che bisogna rivedere le normative, che sono ormai obsolete e antistoriche. Soprattutto si dovrebbe dare ai servizi sociali un maggior potere di controllo sul reddito delle famiglie, per poter verificare che i soldi pubblici siano spesi per chi ha realmente bisogno». L'assessore risponde infine agli attacchi politici di questi giorni: «Mi piacerebbe che coloro che adesso dicono di avere soluzioni a tutto si candidassero alle prossime elezioni; e mi piacerebbe stare a vedere, nel caso di loro vittoria, quali risposte saranno in grado di dare con le risorse scarse che il Comune ha a disposizione. Senza contare che, escluso il Pd che bene o male è sempre intervenuto, in questi quattro anni nessuno di coloro che adesso critica ha mai portato delle proposte concrete». Intanto qualcosa si muove anche sul fronte del teleriscaldamento, oggetto da tempo di polemiche a causa delle bollette decisamente troppo elevate: «Sappiamo che vi sono problemi tecnici in alcune situazioni di case popolari: largo Pagliari, via Caprera, via Piave, via Divisione Acqui, via Solomos. Ora ci stiamo muovendo per risolvere questi casi» conclude Amore.

COMITATO ACQUA PUBBLICA

«Le proposte al Comune per risolvere il problema»

Il Comitato Acqua pubblica di Cremona torna sul drammatico tema dei distacchi delle utenze, problema che anche quest'anno torna a pesare su molte famiglie cremonesi. Il portavoce Giampiero Carotti fa appello alla Giunta Perri, chiedendo di intervenire tempestivamente. «Scegliamo di non unirci al coro piuttosto squallido di chi tenta di sfruttare questa tragedia personale per ottenere visibilità politica. Conta però che a Cremona in dicembre muore una persona privata per mesi e mesi di tutti i servizi essenziali: distacchi operati per scelta deliberata e non per caso o dimenticanza. Questo è inaccettabile, qualunque fosse la condizione economica della persona». Secondo il Comitato, quindi, «l’intero arco delle forze politiche presenti in consiglio condivide la responsabilità di questa situazione. Come Comitato Acqua pertanto avanziamo alcuni suggerimenti alla giunta Perri: 1) crediamo che siano ormai doverosi un cambio ai vertici delle aziende pubbliche e la sostituzione del responsabile delle politiche sociali del Comune; 2) chiudere al più presto il percorso verso la gestione esclusivamente pubblica del servizio idrico scegliendo l'azienda di diritto pubblico; 3) pianificare analogo percorso anche per gli altri servizi essenziali (trasporti, rifiuti, luce e gas) deliberando immediatamente l'uscita di quei servizi da LGH; 4) affidare a un soggetto indipendente uno studio sull'efficienza e sulla struttura complessiva dell’attuale servizio di teleriscaldamento; 5) controllare come è stata davvero realizzata in questi anni la rete di teleriscaldamento; 6) congelare ogni ipotesi di fusione di aziende pubbliche locali con altre realtà esterne; 7) effettuare una ricostruzione precisa del percorso che ha portato il signor Zovadelli a vedersi tagliare tutte le utenze».


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Cronaca

Sabato 4 Gennaio 2014

Grande successo per la rassegna “Il magico mondo di Babbo Natale»

Continua a riscuotere una forte attenzione da parte del pubblico l'evento "Il magico mondo di Babbo Natale", inaugurato lo scorso 8 dicembre all'interno delle antiche mura di Pizzighettone (CR). L'organizzazione è a cura dell'associazione immaginARTE, in collaborazione con Alice nella città, sotto la direzione artistica di Stefano Vanelli. Lo spettacolo centrale, "Neve", rappresenta con la regia di Nicola Cazzalini un elemento di notevole interesse per adulti, bambini e famiglie, che continuano ad accorrere in gran numero per assistere ad una replica dello stesso. Le previsioni alla chiusura sono di oltre tremila spettatori. Ultima occasione per assistervi sarà il prossimo 6 gennaio, quando dalle 14 alle 20 l'evento tornerà ad essere visitabile, in una simpatica e particolare versione legata all'epifania. Le repliche avranno luogo alle ore 14.30, 16.00. 17.30, 18.45. "Neve" rappresenta una produzione realizzata in esclusiva, con una linea artistica capace di interessare grandi e piccini e legata al circo teatro e alle performance del teatro di strada, con una ambientazione scenica unica e creata per l'occasione, in un viaggio itinerante che coinvolge a più sensi lo spettatore verso l'incontro con Babbo Natale. Caratteristica unica è inoltre l'allestimento all'interno delle antiche casematte, in locali completamente al chiuso e riscaldati dagli antiche camini a legna.

Il Centro fumetto riapre il 7 La biblioteca del Centro Fumetto "Andrea Pazienza" è chiusa al pubblico fino al 6 gennaio 2014. Riaprirà martedì 7 gennaio 2014 con in consueti orari: lunedì chiuso (solo corso fumetto), martedì 16-18.30, mercoledì 10-12 e 16-18.30, giovedì 16-18.30, venerdì 16-18.30, sabato 16-18.30, domenica chiuso. La biblioteca del Centro Fumetto "Andrea Pazienza" possiede 55.000 pubblicazioni disponibili per il prestito e la consultazione. Viene offerta inoltre assistenza e consulenza per ricerche scolastiche e tesi di laurea sul fumetto.

Cremona, indice massimo di rischio idrogeologico

Serve il coraggio, da parte di chi amministra, di saper anche dire “no” alle richieste di costruire

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di Laura Bosio

I DATI

remona è situata nel punto massimo di rischio di dissesto idrogeologico. Il dato proviene da un'indagine della Associazione Nazionale Bonifiche e del Consiglio Nazionale dei Geologi; sono 4 le classi di rischio, dalla più bassa (0) alla più alta (4). La nostra Provincia, in quasi tutti i Comuni, è classificata con rischio 4, così come anche i territori di Varese, Sondrio, Como, Milano, Pavia e Mantova. Una situazione che si palesa in periodi di frequenti precipitazioni, come avviene in questi giorni. La velocità con cui il fiume Po tende a crescere di livello e la facilità con cui ci si avvicina al rischio di allagamenti, anche per colpa di rogge, canali e fossi, sono tutti segnali indicativi. Del resto, si sa che la Pianura Padana presenti un clima e una collocazione geografica di certo non ottimali sotto questo punto di vista, e soprattutto che il fiume Po faccia da collettore per le acque provenienti dal nord della Lombardia. Ma il problema maggiore è quello del consumo di suolo, che purtroppo in Lombardia e nel nostro territorio ha assunto dimensioni sempre più ampie nel corso degli anni, come spiega Paride Antolini, geologo e consigliere nazionale del Consiglio nazionale geologi. «Il rischio idrogeologico è molto legato alla intensità abitativa e al consumo di suolo, che nell'area della Bassa Padana è sempre stato molto intenso. Si vanno ad occupare gli spazi che la natura utilizzerebbe per il proprio sfogo naturale, e questo naturalmente crea problemi ogni qualvolta si veri-

ASSOCIAZIONE NAZIONALE BONIFICHE E CONSIGLIO NAZIONALE GEOLOGI

Varese Como Sondrio Milano Bergamo Brescia Pavia CREMONA Mantova

4 4 4 4 3 3 4 4 4

Legenda RISCHI 0 = Molto basso; 1 = Basso; 2 = Medio; 3 = Elevato; 4 = Molto elevato

Paride Antolini, geologo: «Questo pericolo è molto legato all’intensità abitativa e al consumo di suolo soprattutto nella bassa padana» ficano periodi di forti piovosità, come quelli che abbiamo visto nell'ultimo periodo». L'intesificazione delle problematiche legate al clima, negli ultimi anni, sono quindi legate all'incremento dell'antropizzazione. «Si fanno piani regolatori pensando di poter sempre programmare tutto, ma non è possibile farlo completamente, c'è sempre qualcosa che sfugge, esistono sempre fattori imponderabili». Cosa fare allora? Certe situazioni ormai compromesse, dove l'antropizzazione è cosa fatta, difficilmente potranno essere sistemate. E' invece importante evitare di peggiorare le cose. «Servono piani di governo del territorio realizzati con cognizione di causa e con una certa logica. Ad esempio è bene evitare di costruire nelle aree ad utilizzo agricolo, oppure in zone in cui si prevede il deflusso delle acque, cosa che invece nel passato è stata

«Spesso la colpa è dell’eccessivo consumo del suolo»

fatta spesso». Basti ricordare la piena del Po del 2000, quando numerose cascine finirono sommerse dall'acqua proprio perchè si era costruito in zona golenale. «In sostanza le pianificazioni territoriali devono dare la massima attenzione a queste problematiche. Serve il coraggio, da parte di chi amministra, di saper anche dire "no" alle richieste di costruire, laddove ciò potrebbe portare a nuovi problemi o intensificare la gravità del rischio idrogeologico. Proviamo a pensare a quanti parcheggi sono stati costruiti in montagna sugli alvei tombinati, situazioni che spesso hanno creato poi problemi. Purtroppo in Italia spesso manca una cultura di fondo in questo senso. Così oggi sono moltissimi i cittadini che vivono in zone ad elevatissimo rischio idrogeologico». Laddove le situazioni siano ormai consolidate e non più modificabili, diventa indispensabile l'opera della

protezione civile. «Purtroppo anche questo in Italia è un settore che viene trascurato» spiega ancora Antolini. «Sotto minaccia di dissesto idrogeologico imminente, o si trasferisce la popolazione interessata ogni qualvolta si presenta una criticità, oppure si deve mettere in grado i cittadini di potersi tutelare, attraverso informazioni tempestive e puntuali». I frequenti sbalzi climatici di questi anni hanno incrementato il rischio di eventi potenzialmente dannosi, tanto che l'allerta in questa stagione è sempre massima. Intanto, per il fine settimana i meteorologi prevedono l'arrivo di un'altra perturbazione, più intensa di quella appena passata, accompagnata da piogge diffuse e a tratti anche forti (specie al Nord), nonché da abbondanti nevicate sull'arco alpino. Il tempo tornerà a migliorare nel giorno dell'Epifania, quando le piogge insisteranno solo sulle estreme regioni meridionali.

Maltempo previsto nel fine-settimana


Cronaca Sono ancora disponibili in redazione le ultime copie del ricettario “Ricette d'inverno”, al costo di un euro. Come ogni anno vi proponiamo i migliori piatti per i mesi invernali, preparazioni che vi aiutino ad affrontare con allegria anche le giornate più fredde e cupe, riaccendendole con piatti gustosi e saporiti.

Sabato 4 Gennaio 2014

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“Ricette d’inverno”: disponibili le ultime copie del magazine PUOI TROVARE LA TUA COPIA OMAGGIO PRESSO:

CREMONA FAVER centro Vaillant via Giuseppina 31/d VIVI E SOGNA articoli per la casa via San Tommaso, 9 EMILIO CARUBELLI gioielleria via Ghinaglia, 99/B CONTINI GASTRONOMIA via Giuseppina 37/C

LA TAGLIA GAIA abbigliamento Corso Vacchelli KE BONTÀ prodotti biologici corso vittorio Emanuele 24 PANE E AMORE bar e panetteria via Tonani, 24 INVESTI ORO c.so pietro Vacchelli 55 UBERTO GRANDI salumeria e gastronomia, corso Mazzini 41

CAFFE' NOIR snack&drink's via Boschetto 49 VIDEONESPOLI elettrodomestici viale Po 10 SAN SAVINO FORNERIA MERLINI pane e dolci via S.Savino 17 SCANDOLARA RAVARA CERATI AZIENDE AGRICOLE

Sempre più serrande abbassate

Crisi dei consumi e pressione fiscale provocano la chiusura di molti negozi. Si spera nei saldi, che quest’anno saranno ancora più convenienti

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di Laura Bosio

ncora chiusure di negozi, purtroppo, sembrano caratterizzare il 2014 del commercio cremonese, e le vetrine dei principali corsi dello shopping si stanno lentamente svuotando. Tra la fine di dicembre e l'inizio di gennaio hanno chiuso i battenti Bandiera a Scacchi modellismo (storico negozio di via Villa Glori), Le Tartatelle (negozio di alimentari), il negozio di abbigliamento Mauro Giuli (corso Garibaldi), Max & Co, situato sotto la Galleria XXV Aprile (al suo posto andrà Liu Jo, che si sposta da corso Campi), lo storico negozio di scarpe Charlie di via Capitano del Popolo (al suo posto si sposterà Sensi Maison, che prima era in corso Garibaldi). Cosa sta succedendo? Senza dubbio la crisi ha un ruolo importante in questa catena di serrande abbassate: i consumi sono calati drasticamente negli ultimi anni, a fronte di costi di esercizio sempre più elevati. Ma non è tutto: la pressione fiscale è un altro dei motivi che costringono molti negozianti a

Antonio Pisacane

Giorgio Bonoli

Giorgio Bonoli (direttore Confesercenti): «Tarsu aumentata fino al 600%»

chiudere, come sottolinea anche Giorgio Bonoli, direttore di Confesercenti Cremona: «In Italia nel 2013 hanno chiuso oltre 11.900 negozi del settore moda, e Cremona segue lo stesso trend. Il centro storico si sta svuotando, tra chiusure definitive e trasferimenti; le vie dello shopping restano così penosamente vuote. Parlavamo di pressione fiscale: il balzello che ricade sulle spalle dei negozianti è pari al 55%». Un problema grosso è anche la Tarsu, che nel 2013 in diverse città è incrementata del 600%, grazie al fatto

che il coefficiente ora può essere rivisto e aumentato dalle amministrazioni locali. «Cremona è proprio tra questi casi: vi sono esercenti che sono passati dal pagare 3.000 a 15.000 euro. Altri da 300 sono passati a 1.500» sottolinea Bonoli, che ricorda anche il problema degli affitti (motivo, peraltro, che ha spinto Sensi Maison a traslocare). «Purtroppo sappiamo bene che a Cremona gli affitti sono decisamente troppo cari, paragonabili, in proporzione, a quelli di Milano». Un problema segnalato an-

che da Asvicom: «Purtroppo è una situazione che si trascina da tempo e che mette in difficoltà molti negozianti - sottolinea Antonio Pisacane, responsabile di Asvicom Cremona -. A questo aggiungiamo il fatto che il potere d'acquisto delle famiglie è sempre più basso, e il commercio vive soprattutto sui consumi interni. E' vero che i commercianti tendono ad essere soprattutto ottimisti, ma quando ci si trova in un tunnel del quale non si vede la fine diventa difficile continuare ad investire su una attività commerciale. Purtroppo manca

qualsiasi prospettiva futura di ripresa e in una simile situazione posso comprendere il commerciante che decide di chiudere piuttosto che investire senza una prospettiva di ritorno. Per di più a Cremona le chiusure dei negozi balzano subito all'occhio, essendo una città piuttosto piccola e con poche vie dello shopping». Neppure il periodo natalizio ha permesso ai negozianti di respirare; le festività si sono infatti svolte piuttosto sotto tono, in linea con gli ultimi anni. «Purtroppo il periodo festivo non ha

portato quella ventata di positività che si auspicava» racconta ancora Pisacane. «Purtroppo le tredicesime, che spesso neppure sono arrivate, sono già ipotecate dalle famiglie per far fronte agli ingenti impegni fiscali di questo periodo» rincara la dose Bonoli. «Gli acquisti si sono concentrati per la maggior parte nel settore alimentare e dell'hi-tech. Il budget a livello nazionale era di 150 euro a famiglia, ma molte persone si sono trattenute anche in vista dei saldi». A questo proposito, i saldi prendono il via proprio sabato 4 gennaio e secondo Bonoli «saranno i saldi più convenienti degli ultimi 10 anni, con sconti del 30-40% già dall'inizio». «Questo è un periodo su cui si concentrano ormai tutte le aspettative dei commercianti conclude Bonoli -. E' il periodo in cui i negozianti tentano di raddrizzare almeno un po' un anno andato completamente storto. Tutto ciò è indice di una situazione decisamente negativa, soprattutto se pensiamo che se l'anno è andato male dei buoni saldi nella migliore delle ipotesi potranno trasformarlo in un anno andato maluccio».


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Cronaca

Sabato 4 Gennaio 2014

L’Azienda sociale trasloca presso il Centro pastorale Da giovedì scorso l'Azienda Sociale del Cremonese ha cambiato casa, trasferendosi presso il Centro pastorale diocesano (via Sant'Antonio del Fuoco 9/a), dove un tempo erano situati gli uffici delle Acli. La decisione di traslocare La scelta del trasloco è stata dettata principalmente dalle necessità di spazi più grandi e funzionali, anche in vista dell'accreditamento dell'Azienda come agenzia per il lavoro da parte della Regione Lombardia. Una parte importante dei 516 metri quadri che costituiscono la base operativa è proprio destinata alla nuova agenzia del lavoro con un’ampia e luminosa sala d’aspetto, una reception e diversi uffici dedicati ai colloqui. Nella parte rimanente trova posto la segreteria generale, il servizio per la non autosufficienza ed i servizi domiciliari, quelli per la tutela dei minori soggetti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria, lo sportello distrettuale RSA, l’ufficio della coordinatrice di tutti gli assistenti sociali operativi sul territorio, l’ufficio dedicato ai progetti e al rapporto con il terzo settore e un locale per due giovani disabili impegnati in lavori di segreteria e di inserimento dati. Un ambiente particolarmente colorato e arredato con giocattoli e peluche è destinato, invece, a incontri protetti tra i figli e il genitore che vive al di fuori del nucleo familiare dopo una separazione o un divorzio. Spazio infine al settore amministrativo, all'ufficio del direttore generale Ettore Vittorio Uccellini e del presidente Luigi Amore. «La scelta di trasferirsi – dichiara il presidente Luigi Amore – è stata dettata prima di tutto dalla necessità di rendere più funzionale l’assetto lavorativo e di avere a disposizione spazi più adeguati e accoglienti, viste le problematiche che l’Azienda affronta, ma soprattutto nell’ottica futura di consolidare e rafforzare, anche da un punto di vista organizzativo, una struttura che nei prossimi anni per il Distretto di Cremona avrà un ruolo sempre più importante e strategico nel rispondere ai bisogni del territorio e nel valorizzare il più possibile le risorse che Regione Lombardia metterà a disposizione».

Gennaio, lunga lista di scadenze

Imu, Tares, bollo auto, Ires, Irap, Canone Rai e Tobin Tax: si alleggeriscono i portafogli dei contribuenti

Bollettini e ricevute di pagamento: ecco per quanto tempo devono essere conservati

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di Laura Bosio

TABELLA RIEPILOGATIVA

nno nuovo e ancora tasse: gennaio si apre infatti con una serie di appuntamenti onerosi, a partire dal conguaglio sulla cosiddetta mini Imu, senza contare il versamento Iva, il canone Rai, il bollo dell’auto, ecc. 9 GENNAIO Questa è la data in cui si dovrà regolarizzare la seconda o unica rata dell'acconto Ires e Irap, scaduto il 10 dicembre. Le imposte devono essere versate maggiorate di interessi legali e della sanzione ridotta al 3%, tramite il modello F24. 15 GENNAIO Come a metà di ogni mese, anche in gennaio si devono effettuare i versamenti Iva con la registrazione dei corrispettivi. Altra scadenza in questa data è prevista per gli eredi delle persone decedute dopo il 16 febbraio 2013 che presentano le dichiarazioni per conto del defunto: essi devono provvedere al saldo dell’Irpef con la maggiorazione dello 0,40 per cento. 16 GENNAIO Entro questa data bisogna versare la Tobin Tax: essa vale per banche, società fiduciarie, imprese d’investimento, ma anche per contribuenti che abbiano effettuato transazioni finanziarie. 24 GENNAIO A Cremona, come in molte altre città d'Italia in cui si è deciso il rialzo delle aliquote Imu per il 2013, la scadenza del 24 gennaio è quella del versamento del 40% dell’eventuale differenza tra l’aliquota dell’Imposta di base (4 per mille) e quella deliberata dall’amministrazione comunale. A questo proposito nelle scorse settimane l'Ufficio servizi ai contribuenti del Comune ha ricevuto ben 2.085 utenti, ai quali è stato fornito il calcolo dell'imposta dovuta ed il modello F24 compilato

per il versamento. Per il 2013 il Comune di Cremona ha deliberato un’aliquota IMU pari allo 0,6% sull’abitazione principale e allo 0,81% sui terreni agricoli. L’imposta si versa con Modello F24 presso banche e uffici postali, senza commissioni. Il modello F24 è disponibile in versione cartacea presso banche e uffici postali, mentre in formato elettronico è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Sono tenuti a pagare questa imposta i possessori di immobili che rientrano nelle categorie catastali A/2, A/3, A/4, A/7 adibiti a: abitazione principale e relative pertinenze; unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o usufrutto da anziani o disabili residenti presso istituti di ricovero; unica unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o usufrutto da italiani residenti all'estero; casa coniugale attribuita al coniuge assegnatario a seguito di separazione; unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari; abitazioni possedute - e non in affitto - dal personale in servizio permanente appartenente alle forze armate e forze di polizia ad ordinamento militare e civile. La mini rata Imu si paga anche su terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali.

31 GENNAIO È la scadenza del canone Rai. I titolari di abbonamento alla radio o alla televisione devono pagare la quota annuale (113,5 euro) o la rata semestrale (57,92 euro) o trimestrale (30,16 euro). Per i proprietari degli autoveicoli con oltre 35 Kw con bollo scadente a dicembre 2013 e dei ciclomotori residenti in Regioni che non hanno stabilito termini diversi, il 31 gennaio è anche il giorno del pagamento del bollo auto. Per chi svolge l’attività di casalinga è la data ultima per il versamento del premio assicurativo contro gli infortuni domestici gravemente invalidanti e mortali. 10 FEBBRAIO E' la data di scadenza della terza rata Tarsu. Nel mese di gennaio il Comune invierà un avviso di pagamento per la rata, che sarà calcolata togliendo dall’importo complessivamente dovuto quanto già versato in acconto con le prime due rate. Nell’avviso sarà comunicata la maggiorazione di 0,30 euro per metro quadrato riservata ed introitata dallo Stato. CONSERVAZIONE DEI BOLLETTINI DI PAGAMENTO Quando si effettuano i pagamenti è sempre fondamentale conservare ricevute e attestazioni di versamento, per

Bollette: 5 anni Abbonamento tv: 5 anni. Bollettino Imu: 5 anni dall’anno successivo a quello di pagamento. Spese condominiali: 5 anni. Tarsu: 5 anni. Affitto: 5 anni. Mutui: 10 anni. Cambiali: 3 anni. Assicurazioni: 5 anni. Dichiarazione dei redditi e ricevute versamenti Irpef: 5 anni a partire dall’anno successivo a quello della dichiarazione. Estratto conto corrente: 10 anni. Bollo auto: 3 anni dalla data di scadenza. Multe stradali: 5 anni. tutelarsi di fronte alla legge. Ad esempio, le bollette per le utenze come telefono, gas, acqua, luce, etc. vanno conservati per 5 anni. Stesso lasso di tempo anche per la conservazione di tutti i documenti fiscalin compresi gli scontrini per le spese mediche o altre ricevute di beni e servizi che normalmente non dovrebbero essere conservati così a lungo, nel caso siano stati utilizzati per avere detrazioni fiscali. Le ricevute del pagamento del canone Rai vanno invece conservate per 10 anni. Lo stesso vale per le detrazioni per le ristrutturazioni edilizie, per le quali la detrazione viene rimborsata in 10 anni. Lo stesso termine, infine, vale anche per la conservazione della documentazione del conto corrente bancario e per la tassa sui rifiuti, ma anche per le ricevute di pagamento delle multe. Per quanto riguarda le ricevute di pagamento del bollo auto è stata una sentenza ad estendere l'obbligo di conservazione oltre i 3 anni precedentemente previsti, che diventano dunque 4. Rimane invece di tre anni l'obbligo di conservare le ricevute relative a spese condominiali e cambiali.


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Cronaca

Sabato 4 Gennaio 2014

I marubini, una ricetta dalle terre dell’Islam

Il “sambusuch” è una sfoglia di pasta ripiena di carne, originaria dell’India e diffusa ancor’oggi tra Iran e Arabia Saudita

L’involucro di sfoglia

Così, nelle Tavole della Salute di Ibn Butlan, viene descritto il Sambusuch, nella traduzione latina fatta alla corte di Re Manfredi: «Il Sambusuch è un calzoncino di pane la cui pasta è difficile da digerire quando non è ben cotta. E’ un piatto, chiamato anche “ravioli”, fatto di carni tritate, uova ed erbe: e la digestione è appesantita dalla sua stessa pinguedine». E’ interessante notare come il traduttore stabilisca una corrispondenza tra il sambusuch e i nostri ravioli, indicandoci quale fosse la strada che la preparazione araba aveva preso in Occidente. Nel Duecento inoltre, termine ravioli (la cui etimologia è incerta) poteva indicare sia il composto risultante da una farcia soda inserita in una piccola sfoglia di pasta, sia una semplice polpettina di farcia bollita o fritta. Ed il rimedio («remotio nocumenti») ad un’indigestione di sambusuch ripieno di mudacathat è indicato da Giambonino (a partire dal testo arabo) con «acqua di sommacco» (infuso agro simile al limone ottenuto dai frutti di una pianta delle anacardiacee, Rhus Coriaria): più o meno come oggi consigliano un succo di limone a chi è vittima di indigestione dopo una scorpacciata di marubini al pranzo di Natale. mi.sco.

Il ripieno di carne

Così Giambonino traduce la ricetta del Mudacathat (o Mudaqqaqat) descritto nel compendio di Ibn Jazla, ossia il trito di carne utilizzato per riempire la sfoglia all’uovo del Sambusuch: «E’ migliore perché è fatto con carne di montone; ed è calda e umida e rafforza il corpo e conviene ai consunti per stravizi o per lavoro o per afflizione, o angoscia o paura e provoca nausea. [...] E si fa così, ed è chiamata mudacathat: prendi petti di gallina e tagliali in piccoli pezzetti e aggiungici una libbra di carne di montone e tagliala con un coltello in piccoli pezzetti e mescolaci 20 dracme di grasso di pollo, ovvero di strutto di pollo, e rimestalo nella pentola finché il grasso si sia ben mescolato con la carne, e aggiungici 20 dracme di salgemma e 20 dracme di cipolla bianca tagliata fina, e un poco di coriandolo e cannella, e quando ti sembra che abbia un buon sapore, aggiungici una libbra di acqua e fai bollire finché sia mezzo cotto; e poi prendi 30 dracme di mandorle pelate e pestale con acqua di rose facendole diventare come latte, e aggiungilo e mescolalo nella pentola, e getta nella pentola un pugno di ceci puliti e un sacchetto di lino in cui siano racchiusi cumino e zenzero pestati, e quando è cotto versaci sopra due uova sbattute, e dallo a chi vuoi». mi.sco.

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di Michele Scolari

el fondo manoscritti della Biblioteca Nazionale di Parigi è conservato un misterioso codice miscellaneo su pergamena (segnalato all’inizio del ‘900 dal filologo medievista Cremonese Francesco Novati). La sigla, Ms. Lat. 9328, non dice nulla ai non esperti, ma dietro quella sequenza di numeri si cela una serie di manoscritti latini raccolti insieme, l’ultimo dei quali, profondamente rovinato, risale al XIII secolo e contiene una ricetta che mostra come il “razionale” dei ravioli, inclusi quindi i marubini cremonesi e i tortelli cremaschi, derivi da una specialità arabo-persiana giunta in Pianura Padana dall’oriente islamico attraverso Venezia e il Meridione italiano nel XIII secolo assieme ad altri piatti (tra cui le lasagne e, duole ammetterlo, gli spaghetti). L’operetta, intitolata “Libro delle vivande e dei condimenti” (“Liber de ferculis et condimentis”) altro non è che l’estratto in traduzione latina della monumentale enciclopedia "Cammino dell'esposizione di ciò che l’uomo utilizza" (AlMinhaj fi Al-Adwiah Al-Murakkabah) redatta dal medico iracheno Ibn Jazla nella Baghdad dell’XI secolo, la sfarzosa ed elegante capitale del califfato abbaside, centro della cultura araba persianizzata dopo le conquiste dell’VIII secolo. L’edizione critica del Liber de ferculis è stata pubblicata nel 2001 da Anna Martellotti (La gastronomia araba in Occidente nella trattatistica dietetica), ricostruendo parte del testo latino sulla versione tedesca conservata in un manoscritto della Staatsbibliothek di Monaco. Ebbene, in una delle 83 ricette tradotte nel Liber dall’enciclopedia di Ibn Jazla (dove si trova anche la ricetta del Chaloe, uno degli antenati orientali del torrone), compare anche il precursore islamico dei nostri ravioli (introdotti nella Pianura Padana intorno al XIII secolo), inclusi i marubini cremonesi: è il sambusuch, prelibato tipo di sfoglia all’uovo (di forma triangolare o semicircolare) riempita con un trito di carni speziato (chiamato Mudacathat kafuriya, ossia “trito di Kafur”), descritto sia nel Cammino di Ibn Jazla, sia nelle Tavole della salute di un altro medico iracheno, Ibn Butlan (entrambi vissuti in nell’Oriente islamico nell’XII secolo). Di origine probabilmente indiana e diffusa nei califfati arabi tra il IX e il XII secolo tramite la mediazione persiana, questa sfoglia ripiena antenata del nostro raviolo europeo è diffusa ancor oggi tra Iran e Arabia Saudita con i nomi di Sanbusaj (persiano Sanbusak) o Samosa. Ma una suggestiva somiglianza (nella ricetta e nella forma) si nota anche con i tortelli di Crema, non meno orientaleggianti dei marubini cremonesi: essi contengono amaretti, mostaccini (biscotti speziati con dentro Armelline di Damasco, ovvero piccole mandorle contenute nei noccioli delle albicocche – frutto introdotto in Occidente dagli arabi), uvetta, menta e no-

Nei trattati di due medici di Baghdad si trova il prototipo dei ravioli, tradotto nel Duecento da un cremonese

I marubini cremonesi

Il sambusuch arabo-persiano

A Venezia tradusse 80 ricette dell’enciclopedia di Jazla

Giambonino da Cremona, medico e filosofo Giambonino da Cremona, che Enrico Carnevale Schianca identifica con Zambonino da Gazzo, docente di filosofia a Padova, doveva essere con tutta probabilità un medico, come sembra indicare l’appellativo “magistro” posto accanto al suo nome nel frontespizio del manoscritto di Parigi. Probabilmente conosceva la lingua araba di prima mano, anche se non è escluso che per la traduzione del compendio di Jazla si fosse fatto affiancare da un mercante di madrelingua araba per individuare le esatte corrispondenze degli ingredienti. L’intestazione del Liber riferisce anche che Giambonino tradusse il libro di Jazla proprio a Venezia, città che, a partire dalle Crociate, intrattenne intensissimi rapporti commerciali da un lato con Cremona e Crema, dall’altro con con l’Oriente. Gli interessi arabistici di Giambonino, se da un lato possono essere visti come prosecutori di quella scuola di traduttori dall’arabo che esistette a ce moscata: il tutto sapientemente amalgamato in un delicato equilibrio di sapori che richiama proprio il tipico gusto arabo-persiano per le miscele dolci-salate. Sia i marubini che i tortelli cremaschi non vengono menzionati prima del 1400. Ma si potrebbe andare ancor più indietro. Già nei ricettari in latino e in volgare tra Duecento e Trecento, compaiono i termini batuta e rafiole: il primo indica in genere i pastumi di carne per diversi tipi di ripieni, il secondo è il femminile del termine “ravioli”, dove l’impasto di carne può essere racchiuso in una sfoglia. I ravioli, sia asciutti che in brodo di carne, compaiono nel Liber de coquina della corte angioina (XIII sec.) e nell’Anonimo Veneziano (XIV sec.). Certi “ravioli di pasta senza crosta” (“raviolos sine crusta de pasta”), considerati un’ambita leccornia, sono ricordati, assieme alle lasagne, nell’anno 1284 della Cronica del francescano di Parma Salimbene de Adam. E di «raviuoli cotti in brodo di capponi» parla addirittura il Decamerone di Giovanni Boccaccio (XIV sec.), nella descrizione del paese di Cuccagna all’interno

La sfoglia ripiena è introdotta in pianura padana nel XIII sec.

Cremona nel monastero di S. Lucia a partire dal grande traduttore dall’arabo del XII secolo Gerardo da Cremona, dall’altro sono collocabili nella cornice di quella cultura medica, nutrita della medicina araba, che si era impiantata nel Duecento in area emiliano-veneta, a partire dalle Università di Bologna e Padova: una cultura, assieme a quella della celebre Scuola Medica di Salerno, in cui si collocano parecchi testi di carattere igienico-dietetico destinati all’igiene personale - come il De Regimine di Adamo da Cremona - e legati soprattutto all’interesse per la conservazione della salute espresso dalle élites di corte, di Federico II di Svevia o di quella pontificia. Una versione latina delle enciclopedie di Jazla e Butlan è tutt’oggi conservata alla Biblioteca Statale di Cremona, incluse nella miscellanea a stampa di Johann Schott (impressa a Strasburgo nel 1531). mi.sco.

della novella di Calandrino e l’Elitropia. Ora, venendo a Cremona e ai marubini, gioverà sottolineare che fu proprio un cremonese, Giambonino da Cremona, a redigere il Liber de ferculis. Sul frontespizio del manoscritto si legge «tradotto a Venezia dall’arabo in latino dal Maestro Giambonino Cremonese» (“translatus in Veneciis a magistro Jambobino Cremonensis ex arabico in latinum”). La Martellotti avanza addirittura l’ipotesi che la stessa Repubblica avesse commissionato al cremonese la traduzione dell’opera araba. A Venezia infatti doveva essere ben conosciuto il Cammino di Jazla (oltre alle Tavole di Butlan), che sul finire del Duecento rappresentava la più completa enciclopedia di tutti i prodotti alimentari e medici disponibili sui mercati orientali (con tanto di caratteristiche merceologiche, paese di provenienza, applicazioni terapeutiche, preparazione, grado di efficacia e rimozione del danno). La tendenza all’esotismo culinario nell’Europa medievale era rafforzato dalle importazioni delle spezie orientali che aumentavano sempre più con l’arricchirsi dell’Occidente e

I ravioli in brodo compaiono anche nel Decamerone

Il “sambusuch” si ritrova anche nel ricettario quattrocentesco del Platina La versione di Ibn Jazla del Sambusuch e del Mudacathat, tradotta da Giambonino, si riconosce anche nel De honesta voluptate et valetudine (“Il piacere onesto e la buona salute”), composto nel 1475 dall’umanista piadenese Bartolomeo “Platina” Sacchi (del quale esiste una meravigliosa traduzione di Luisa Piccioni, “Pàan e sapiéensa”, pubblicata nel 1978 e corredata con poesie in dialetto di Silvano Bottoni). Dal riso con latte, mandorle e noce moscata, a certe frittelle fatte con mandorle, latte, albume e acqua di rose, il trattato quattrocentesco del Platina richiama troppo spesso e troppo da vicino, vuoi pietanze dei compendi arabi di Butlan e Jazla, vuoi chiari riferimenti al Compendio delle vivande (Kitab alTabikh) del medico Al-Baghdadi, vissuto nel XIII secolo (due secoli dopo Butlan e Jazla). Basta scorrere il De honesta voluptate fermandosi alla vo-

ce “Pasticcio in olla” (Pastillus in olla) per constatare che è in tutto e per tutto simile al Mudacathat descritto nelle ricette arabe di Jazla e Butlan. E il composto di sfoglia e ripieno di carne di derivazione arabo-persiana, da cui derivano anche i nostri ravioli, si riconosce nel “Piatto di carne” (nella sezione dedicata alle Minestre), che sembra contenere qualcosa sia dei marubini che dei tortelli cremaschi: «fai cuocere bene una libbra di addome suino o di vitello, tagliala poi finemente e aggiungici mezza libbra di cacio stagionato grattugiato, erbe odorose sminuzzate, pepe, zenzero e chiodi di garofano. C’è chi mette anche un petto di cappone ben pestato. Prepara intanto una sfoglia, lavorando bene la farina, e tirala molto sottile. Con l’impasto fai delle palline non più grosse di una castagna e avvolgile in un pezzo di sfoglia, poi falle cuocere in brodo grasso e colorato con

zafferano: richiedono breve cottura. Servi nei piatti e spolvera con cacio grattugiato e aromi dolci». Riguardo alle «palline non più grosse di una castagna», è interessante notare come una delle possibili etimologie de termine “marubini” sia fatta derivare proprio dalla castagna, “marù”, la cui dimensione avrebbe dato la misura per la quantità di ripieno.

trovavano in Venezia il centro di scambi sia per gli antichi legami della città con Bisanzio sia per i nuovi rapporti instaurati in seguito alle Crociate. Dalla Serenissima dunque, il sambusuch (come altre specialità arabe), si diffuse nella pianura padana, assumendo poi caratteristiche proprie da luogo a luogo per forma, farcitura e dimensioni (già nella traduzione di Giambonino, talvolta le specialità arabe vengono adeguate ai gusti e alle abitudini culinarie della tradizione occidentale più povera). Insomma, Cremona è debitrice per molte cose alla gastronomia ed alla scienza islamiche del Medioevo e non soltanto per il torrone (come abbiamo riportato su queste colonne nell’edizione de Il Piccolo di sabato 19 ottobre 2013). Come molti tipi di ravioli, anche i nostri tortelli cremaschi e i marubini (“nemici” di vecchia data), vantano una discendenza comune, arabo-persiana o comunque riconducibile ad un contesto gastronomico orientale, giunta in Pianura Padana nel Medioevo, attraverso la mediazione dei commerci con Venezia e il compendio di Giambonino.

E’ possibile che il Platina nel ’400 avesse ancora sottomano il manoscritto del Liber de ferculis di Giambonino e che, al contempo, la ricetta dei ravioli, derivati dal sambusuch arabo-persiano, fosse già ampiamente diffusa in Pianura Padana a partire da Venezia. Del resto, non sfugge neppure il fatto che gli stessi presupposti medici rinascimentali sui quali si incardina il compendio del Platina non differiscano poi molto dalle premesse su cui si basavano la medicina e la dietetica umorale islamiche, contenute in numerosi compendi analitici di cibi usati come medicinali semplici fioriti dall’Andalusia a Baghdad tra l’VIII e l’XI sec. d.C.: ovvero, il cibo inteso come elemento al centro d’interessi che fanno riferimento alla medicina, alla cura del corpo e al desiderio di “star bene” (in latino, appunto, valetudo). mi.sco.

I Signori Singh Parneet e Kaur Sandeep nati in India e residenti in Colorno (PR) via Milano n° 8

hanno chiesto la celebrazione solenne del matrimonio presso il Consolato Generale dell’India a Milano, se qualcuno avesse delle obiezioni potrà rivolgersi al Consolato al seguente numero: 02 8057691.



CREMA

Sabato 4 Gennaio 2014

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PD - A un mese dalle primarie, niente è cambiato. Fontana: «A livello locale, noi dirigenti non abbiamo fallito»

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di Gionata Agisti

passato un mese dalla vittoria, anche nel Pd di Crema, di Matteo Renzi. Cambierà qualcosa in questo partito che, nel precedente congresso, aveva dato la stragrande maggioranza dei voti a Gianni Cuperlo. Non bisogna dimenticare che Renzi aveva usato parole molto forti: la classe dirigente che ha guidato il partito in questi ultimi anni ha fallito e deve farsi da parte, e anche il rapporto con la Cgil dovrà essere rivisto: il sindacato e il partito sono due cose nettamente distinte, aveva ribadito il neo segretario. Abbiamo voluto sentire che ne pensano proprio due esponenti della classe dirigente del Pd locale, cuperliani dichiarati: l'onorevole Cinzia Fontana e il consigliere regionale Agostino Alloni. Si sentono anche loro parte di quei dirigenti da “rottamare”, per usare una tipica espressione renziana? «Se ci si limita al livello locale, non mi sento di dire che in questi anni abbiamo fallito» commenta Cinzia Fontana. «Sul territorio, i risultati ci sono stati e per di più con percentuali soddisfacenti. Siamo un partito sano e vincente. Detto questo, è del tutto evidente che, a livello nazionale, la politica, considerata in generale, non ha saputo dare risposte adeguate alle richieste dei cittadini. Peraltro, non dobbiamo dimenticarci che tutti e quattro i candidati alle primarie partivano da questa constatazione: che un ricambio ai vertici fosse necessario. Non era una priorità solo per Renzi». Qual è la cosa che più non le è

Che ne pensano le forze sindacali di quanto dichiarato da Matteo Renzi, appena dopo la sua elezione a segretario nazionale del Partito Democratico? Il sindaco di Firenze aveva detto chiaro e tondo che un rinnovamento ci vuole anche all'interno dei sindacati e che, in ogni caso, questi ultimi e i partiti sono chiamati a svolgere due mestieri diversi. «Non è una novità. Renzi lo ripete da tempo ma, se fosse vero che tra sindacato e partito esiste ancora una cinghia di trasmissione, come si spiega che il Pd ha votato in Parlamento una riforma delle pensioni che ha danneggiato proprio i lavoratori?» si chiede Mimmo Palmieri, segretario provinciale della Cgil, storica sigla sindacale di riferimento per la sinistra. «Sono anni che la cosiddetta cinghia non esiste più, ma capisco che sia facile prendersela con i sindacati quando le cose non funzionano: un capro espiatorio ci vuole sempre. Come se, in questi anni, fosse stata la Cgil a bloccare lo sviluppo economico del Paese e non la classe politica». Ma avverte l'esigenza di un rinnovamento anche all'interno della sua organizzazione? «Un rinnovamento il sindacato cerca di compierlo. La crisi non lascerà intatto nessuno e anche le forze sindacali dovranno ritagliarsi uno spazio diverso in una società sempre più complessa. Però, fra il cambiare e

Alloni: «A me, Renzi non piace» Gianni Cuperlo

Agostino Alloni

piaciuta del programma di Renzi? «L'idea che il cambiamento debba essere interpretato come uno spazzare via qualcuno. Tra l'altro, un ricambio c'è già stato: siamo il gruppo parlamentare più giovane e basta guardare il rinnovamento che abbiamo saputo esprimere, ad esempio, nei Comuni e tra i nostri segretari provinciali. Della proposta di Cuperlo preferivo l'accento posto sulla giustizia sociale e una volontà più marcata di fare sintesi tra le diverse sensibilità all'interno del partito. Renzi, da questo punto di vista, mi è sembrato molto più tagliente nelle sue dichiarazioni. Ad ogni modo, io sono sempre stata soprattutto una militante del Pd, al di là

dei miei incarichi. Mi sono sempre impegnata e continuerò a farlo, nel caso, anche come semplice iscritta». Quanto ad Alloni, è uno dei più critici nei confronti del nuovo segretario, di cui non si fa alcun problema a esprimere tutto quello che pensa: «A me quella persona non piace. Lo avevo già detto cinque anni fa. Trovo che sia il rovescio della medaglia del berlusconismo, nel senso che dà molta importanza alla comunicazione e al modo di comunicare, ma poco alla sostanza e la politica degli annunci, in questi anni, non ha certo fatto bene. Se, ora che ha vinto, pensa di accantonare l'intera classe dirigente che ha contribuito

Matteo Renzi

Cinzia Fontana

a costruire il partito, sbaglia: è come sparare sul gruppo. Si devono considerare le responsabilità di ognuno». Alloni continua: «Che occorra un ricambio è un'evidenza ed è un problema generale, ma cosa significa cambiare? Ci possono essere tante risposte a questa domanda e poi un rinnovo ci deve essere dappertutto: nella politica, nel sindacato ma anche nelle associazioni di categoria. In quest'ultimo caso, se ne parla molto meno. Io penso che qualche fuoriuscita dal partito ci sarà sicuramente, ma a livello personale. C'è chi ha già detto che non vuol morire democristiano. Io non la penso così, rimarrò nel Pd e continuerò a battermi

per le mie posizioni». Cosa ne pensa della separazione tra partito e sindacato rivendicata da Renzi? «Sinceramente, mi viene da ridere. La cosiddetta cinghia di trasmissione tra il partito e il sindacato non esiste più, almeno dalla fine del Pds. Chi dice il contrario sbaglia e dimostra di non essere in contatto con la società. Che poi, all'interno del Pd, ci siano persone sensibili alle posizioni espresse dalla Cgil è altrettanto vero ma, oggi, l'80% degli iscritti alle tre principali sigle sindacali non ha tessera di partito. Per di più, il 75% circa di loro vota ormai per altri partiti, non certo per il Pd».

Sindacati & Renzi: «Noi siamo diventati il capro espiatorio di un Paese fermo»

Giuseppe Demaria

l'accettare tutto quanto sostiene Renzi c'è di mezzo il mare. Noi è dal 2008 che proponiamo un nuovo approccio nella politica del lavoro. Non siamo stati certo fermi. Abbiamo anche avanzato proposte ma, nonostante questo, ribadisco, fa comodo dipingerci come conservatori. Si continua a ripetere che il problema principale è il lavoro, ma siamo sicuri che sia proprio così? Oppure il vero problema non è forse la burocrazia, una giustizia che non funziona e le infrastrutture che mancano? E rimediare è un compito della politica non del sindacato». Non è che ad alimentare questa immagine conservatri-

Mimmo Palmieri

ce contribuiscano proprio le vostre ricette, che appaiono come funzionali alla tutela di categorie privilegiate: gli stessi dipendenti pubblici, ad esempio? «Noi auspichiamo una riforma del pubblico impiego ma anche in questo caso le cose vanno considerate nella loro complessità: dal 2008 a oggi, il numero dei dipendenti pubblici si è ridotto di molto. Bene, si pensa forse che per questo ci sia stata una diminuzione nei costi della pubblica amministrazione? Assolutamente no, stanno aumen-

tando. Il vero problema, infatti, è come funziona la pubblica amministrazione che, a livello organizzativo, è rimasta indietro di decenni. La politica discuta con noi di questo». Come vede il futuro del sindacato in questo Paese? I giovani non si iscrivono più e l'impressione è che siate destinati a difendere i pensionati e quei pochi dipendenti che avranno ancora un contratto a tempo indeterminato. «Non è che siamo contenti di rappresentare solo queste categorie. Noi ci teniamo ad allargare le tutele anche ai precari ma, purtroppo, le leggi non le facciamo noi. Vedremo cosa sarà in grado di fare Renzi. È ora che passi dalle parole ai fatti e mostri al Paese di cosa è capace». Da parte sua, Giuseppe Demar i a , s e g re t a r i o provinciale della Cisl, non si sente minimamente toccato da sospetti di vicinanza a questo o a quel partito: «La Cisl ha sempre avuto come valore fondamentale la separazione dai partiti». Non ai

Palmieri: «Il vero problema resta la burocrazia»

tempi della Dc, però. «Anche allora. Non abbiamo mai mancato di criticare o scioperare di fronte a provvedimenti che non ci sembravano giusti. Da questo punto di vista, non abbiamo bisogno di alcun “esame del sangue”. Prendiamo atto della nuova segreteria del Pd, ma ci tengo a sottolineare che il rinnovamento non è solo una questione anagrafica. Il rinnovamento sta prima di tutto nei contenuti e il vero problema è che oggi viviamo in una società più complessa dove la partecipazione dei cittadini, non solo a livello politico, si è ridotta ai minimi termini. La crisi sta generando necessità individualistiche sempre più forti e omologare tutto attraverso una rappresentanza collettiva, come quella sindacale, ad esempio, non è facile». Ci sono sempre meno giovani iscritti al sindacato e, del resto, molti di loro sono senza lavoro. Non temete di apparire come difensori di un sistema sociale che, di fatto, non esi-

ste più? «A parte il fatto che, oggi, nessun lavoratore può dirsi sicuro del suo posto di lavoro, non dimentichiamoci che la Cisl non si è mai tirata indietro rispetto alla necessità di riformare il sistema, anche quando non faceva comodo. Oggi, la flessibilità non la si può cancellare, è un dato di fatto e lo diciamo da anni. Il mondo del lavoro dipendente ha mille sfaccettature: interinali, partite Iva, precari in genere. Tutte queste forme sono diventate quasi la normalità ma mancano le tutele. Per dare risposta a queste persone, non solo giovani, ci vuole un'azione da parte della politica. Il nostro segretario confederale, Raffaele Bonanni, ripete da tempo che il lavoratore a tempo determinato dovrebbe essere pagato di più». Vede un futuro per il sindacato, così come lo abbiamo conosciuto finora? «Se quella che si prospetta è una società dove a prevalere sarà una logica individualista, il sindacato non ha futuro ma con lui non lo avrà nessun'altra rappresentanza sociale. Se si capirà, invece, che, senza una logica solidale, una società non si regge, allora le organizzazione sindacali potranno continuare a esercitare il loro ruolo di mediazione, senza il quale ci sono solo le rivolte di piazza».

Demaria: «Se perde il sindacato, solo rivolte di piazza»

Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004 Maxwork S.p.A. - Agenzia per il lavoro Sede Legale – via Dell’Esquilino, 38 – 00185 Roma Sede Amministrativa e Direzione Generale - Largo Porta Nuova, 14 - 24122 Bergamo

OPERAIE CON PREGRESSA ESPERIENZA NEL CONFEZIONAMENTO MANUALE PER AZIENDA OPERANTE NEL SETTORE COSMETICO. SEDE DI LAVORO: VICINANZE CREMA.

OPERAIO CON ESPERIENZA STAMPAGGIO SETTORE GOMMA-PLSTICA. SEDE DI LAVORO: VICINANZE CASTELLEONE.

NEOLAUREATO IN INGEGNERIA ELETTRONICA PER AZIENDA OPERANTE NEL SETTORE DELLA RICAMBISTICA INDUSTRIALE. FINALITA’ ASSUNZIONE. SEDE DI LAVORO: VICINANZE CREMA.

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MAXWORK S.P.A. - FILIALE DI CREMA • Via Lago Gerundo, 18/3 - 26013 Crema (CR) Tel. 0373 200471 - Fax. 0373 203449 • mail: maxddlcrema@maxwork.it • www.maxwork.it


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Crema

Sabato 4 Gennaio 2014

Gionata Agisti

a situazione sul fronte dei servizi sociali è preoccupante e l'assessore comunale delegata, Angela Beretta, non lo nasconde certo. Siamo ormai alla fine dell'anno e tutto fa pensare che la tendenza negativa non si fermerà. Proprio a partire dal 2013, le emergenze sociali sono state gestite tramite un fondo unico sperimentale, che l'amministrazione comunale ha già deciso di prorogare anche per il nuovo anno, con relativi adattamenti. L’entità del fondo è cresciuta, nel corso dei mesi, dai 60mila euro iniziali ai circa 180mila di oggi ma non è ancora abbastanza. «Grazie a questo fondo» spiega l'assessore, «riusciamo a fornire risposte più tempestive ai bisogni dei nostri concittadini, ma questo non significa che si riesca a coprire ogni emergenza. Rispetto al primo trimestre, nel secondo trimestre del 2013 c'è stato un aumento delle richieste pari al 20%. Immagino che nel nuovo anno la situazione non sarà migliorata e quindi il trend verrà confermato». Le principali domande di aiuto riguardano il pagamento delle bollette: «La nostra intenzione e la nostra speranza era quella di costruire un progetto insieme a ciascuna persona richiedente, per superare la logica che vede il Comune unicamente come un ente a cui delegare la soluzione delle difficoltà. Anche perché, da solo, un Comune non dispone certo delle risorse necessarie. Occorrerebbe un intervento quantomeno da parte della Regione. E, invece, ci siamo dovuti scontrare con alcune situazioni di totale indigenza, che vanno risolte con provvedimenti immediati. In occasione di questo Natale, c'era gente che rischiava di passare le feste al freddo». I problemi non finiscono qui. «Purtroppo, però» continua Angela Beretta, «una volta pagate le bollette, il problema si ripresenta, perché in molti casi la gente che fa domanda ai servizi

Aumentano le richieste. Le risorse per le emergenze sociali sono passate da 60mila a 180mila euro

Chi sono i nuovi poveri Dormitorio: già 12 ospiti (tra i quali la prima donna) su 20 posti letto L’apertura di un dormitorio in una cittadina come Crema è il segnale che davvero la crisi ha raggiunto e forse oltrepassato la soglia di guardia. La struttura, ospitata nella centralissima via Civerchi, dispone di 20 posti letto, due dei quali sempre occupati da volontari della Caritas locale, di una doccia e del servizio delle prima colazione. Al momento, gli ospiti sono 12 e da qualche giorno è stata accolta anche la prima donna. Alcuni di loro si accordano per una serie di notti, altri sera per sera. «A causa di questo periodo di crisi, avevamo già una lista d’attesa di richieste che non riuscivamo a soddisfare con il normale strumento della casa di accoglienza, che dispone di 30 posti letto, sempre occupati precisa il direttore della Caritas, don Francesco Gipponi. «Questo non significa che, senza dormitorio, la decina di persone in attesa avrebbe dormito per strada,

Angela Beretta

«Chi ha rischiato di passare il Natale in casa al freddo» sociali non ha più un lavoro e ha dei minori a carico. Ecco perché, ripeto, non è certo a livello comunale che questi problemi possono essere risolti. Se dovessimo erogare aiuti in risposta a ogni richiesta, ci servirebbero un milione di euro, non poco più di centomila. A proposito della mancanza di lavoro, parte del fondo - 40mila euro - lo abbiamo destinato all'istituzione di borse lavoro, proprio per cercare di dare reddito a queste persone e diminuire così le richieste». Come accennato, negli ultimi mesi c'è stata un'evoluzione nell'ambito delle persone che si rivolgono ai servizi sociali: se nel primo trimestre si trattava soprattutto di adulti, con disagi e difficoltà varie, ora sono le famiglie a essere diventate la maggioranza. Per essere precisi, i contributi erogati per famiglie

con minori a carico sono il 76% del totale. Se la maggior parte dei contributi serve soprattutto per pagare le bollette, per le al-

ma l’idea di poter trovare, prima o poi, una persona assiderata per le strade della nostra città è per noi della Caritas una cosa insopportabile. A Crema, abbiamo sempre avuto alti e bassi, con varie motivazioni ma, di sicuro, questa crisi economica ha prodotto un nuovo bisogno che facciamo

tre esigenze il Comune si avvale della collaborazione della Caritas, soprattutto per quanto riguarda abbigliamento e alimen-

tari, e della Sodexo, per il servizio della mensa scolastica. Consapevole della gravità della crisi, il Comune sta anche provando a unire le forze con altre realtà territoriali, così da arginare il problema in altri modi. «Stiamo istituendo un tavolo insieme ai proprietari di appartamenti in affitto, inquilini, istituti di credito e Aler» prosegue l'assessore. «Da parte nostra, abbiamo una proposta che formuleremo all'inizio del nuovo anno, con cui immaginiamo la possibilità di arrivare a una dilazione, se non addirittura a una sospensione, in certi casi, del pagamento del canone, grazie a un impegno del Comune e di altre associazioni a creare un fondo di garanzia e stabilire delle agevolazioni sull'Imu per i proprietari che non ricevono l'affitto. Con il tribunale di Cremona, infine, pensiamo di

Li rimprovera per i petardi sul sagrato: viene picchiato Botte la notte di Natale sul sagrato della chiesa di Trescore Cremasco. E’ successo questo: alcuni ragazzini, mentre all’interno della chiesa, si stava celebrando messa, hanno iniziato a esplodere petardi; innervosito dal baccano, un artigiano del paese (R.L. di 40

Rubano merce per celiaci: furto da 3mila euro Furto di prodotti per celiaci nel negozio di via De Gasperi 25. I ladri sono passati, forzandola, da una finestra che sta sul retro dell’esercizio commerciale e hanno potuto agire indisturbati, appropriandosi della merce sulle scansie per un valore di 3mila euro.

anni) è uscito all’esterno e ha rimproverato i ragazzi invitandoli a smetterla con i botti. A questo punto sono intervenuti tre uomini: un 28enne, disoccupato, del paese e un 31enne di Casaletto Vaprio, già individuati dai carabinieri (si sta cercando il terzo protagonista) e già de-

nunciati alla procura della repubblica con l’accusa di lesioni personali. I tre, infatti, si sono scagliati sull’artigiano colpendolo ripetutamente con calci e pugni: medicato al pronto soccorso ha riportato ferite non gravi alle gambe (prognosi di 4 giorni).

Cerca di rapinare macelleria: arrestata Ha tentato una rapina impossibile. Causata dalla disperazione o dalla tossicodipendenza. Il fatto è che una donna di 28 anni, cremasca, disoccupata, approfittando dell’assenza di clienti nel locale, è entrata nella macelleria islamica Halal di piazza Garibaldi e ha ordinato alla cassiera di aprire la cassa e di consegnarle l’incasso. La cassiera, 27 anni, ha opposto un secco rifiuto. La rapinatrice, allora, ha estratto il coltello da cucina e ha cercato di aprire lei la cassa. La

commessa ha cercato di fermarla, ne è nata una colluttazione, e la cassiera è ferita (prognosi di 5 giorni) alle mani nel tentativo di strappare il coltello alla improvvisata rapinatrice. Tre uomini osservano la scena ed entrano nel negozio. Uno di loro riesce disarmare la donna che viene arrestata da due poliziotti. E poi trasferita nel carcere femminile di Verziano, nel Bresciano con l’accusa di tentata rapina aggravata.

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fatica a gestire. Se nel passato, la percentuale delle persone in difficoltà si trovava nel Meridione, oggi, il fenomeno è ripartito in maniera quasi uguale in entrambe le zone d’Italia ma il Nord, che non era preparato, sta accusando il colpo con più difficoltà».

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trovare un accordo per arrivare a una moratoria sugli sfratti». C’è preoccupazione nel palazzo comunale per il prossimo futuro. «Anche perché» sostiene l’assessore Angela Beretta, «nel corso del 2013, si sono succedute otto diverse disposizioni normative, che hanno modificato altrettante volte le modalità per redigere il bilancio comunale e una mancanza di certezza in questo ambito non aiuta certo a operare in una situazione così difficile. Tanto per far capire quanto la burocrazia possa incidere sull'efficacia o meno delle nostre misure, basti pensare che lo stanziamento del fondo nazionale 2013 per le politiche sociali lo abbiamo ricevuto solo il mese scorso. Possiamo fare tutti i progetti che vogliamo ma, in questo modo, i limiti sono evidenti».

Botte a moglie e figlia: indiano ritorna in carcere Arrestato per l’ennesima volta dai carabinieri di Soncino e Romanengo G.S., indiano, 38 anni, disoccupato, per maltrattamenti in famiglia, minaccia aggravata, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, il giorno di Natale, si è presentato in casa della moglie, a Gallignano, e davanti alle due figlie di sei e sette anni, l’ha aggredita sferrandole un pugno e l’ha minacciata di morte se avesse sporto denuncia. Ma non è finita: dopo aver colpito anche la figlia con uno schiaffo, alla reazione della moglie le ha buttate fuori di casa lasciandole al freddo e sotto la pioggia. Anche il giorno prima, la vigilia i Natale, aveva maltrattato la famiglia, brandendo un coltello. Mamma e figlia, visitate in ospedale a Crema, sono state giudicate guaribili in pochi giorni. All’arrivo dei militari ha cercato la fuga spintonandoli ma è stato prontamente bloccato ed arrestato. Dopo essere stato accompagnato in caserma, è stato trasferito al carcere di Cremona a disposizione dell’autorità giudiziaria.


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Crema

Sabato 4 Gennaio 2014

Paola Orini, assessore provinciale: il bilancio delle politiche attive messe in campo nel 2013. E i risultati raggiunti

C

on l'assessore provinciale all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Paola Orini, «Mondo Business» ha tracciato un bilancio di quanto la Provincia ha messo in campo nel 2013 per tentare di tamponare la crisi occupazionale. «Siamo in possesso di alcuni dati che risalgono al 30 novembre scorso» comunica l'assessore. «Per quanto riguarda il progetto “Destinazione lavoro”, che ha comportato l'erogazione di doti, comprensive di servizi per la formazione, le persone prese in carica sono state 102, di cui 95 hanno beneficiato di piani personalizzati di inserimento e formazione e 21 hanno avuto accesso alla dote ancora in corso; 10, infine, sono già stati assunti. Un altro progetto, quello che ci ha dato maggiori soddisfazioni ha riguardato i tirocini, con agevolazioni per i datori di lavoro: sono stati 324, di cui 220 sono andati a buon fine e hanno portato a 70 nuove assunzioni che equivalgono al 32% del totale dei tirocini. Il responsabile di “Italia Lavoro”, l'agenzia ministeriale, ci ha fatto sapere che si tratta del risultato più importante, in termini percentuali, rispetto a quello ottenuto dalle altre

Il lavoro? 4 mesi dopo la scuola

province lombarde, che si sono fermate attorno al 10%. Questo ci dà la carica per continuare anche nel 2014». Nel contempo, l'amministrazione provinciale ha iniziato anche un lavoro di confronto diretto con le aziende, tramite i suoi «Centri per l'impiego», che hanno contattato centinaia di datori di lavoro: 258 di loro hanno presentato ai Cpi le richieste in merito a specifici profili professionali. Di questi ultimi ne sono stati inviati 1.500 e, finora, i lavoratori assunti sono stati 212. «Possono sembrare pochi, rispetto al totale» commenta l'assessore Orini. «Bisogna tenere conto, però, che ci sono persone che inviano più di un curriculum, a seconda dell'offerta del momento». Nel 2013, è stata avviato anche il partenariato, promosso dalla Regione, che vincola il contributo economico al progetto all'effettivo reimpiego delle persone che partecipano alla formazione. «Sono stati conclusi diversi progetti: due relativi alla cosmesi e altri due al setto-

Paola Orini

re delle cooperative sociali. I lavoratori coinvolti sono 72, e di questi 57 sono già stati ricollocati. In pratica, provengono tutti dall'esperienza, conclusasi con la chiusura, della cooperativa “L'Alternativa”». Ci sono anche delle novità: «Un progetto, per noi rilevantissimo» prosegue l'assessore, “è

quello denominato “Garanzia giovani”, lanciato e finanziato in gran parte dall'Unione europea, che ha un obiettivo ambizioso: si intendono mettere in campo alcune iniziative, tramite le quali i giovani possono avere uno sbocco lavorativo già a pochi mesi, 4 per la precisione, dalla fine del loro percorso scolasti-

Laura Zanibelli: si può diminuire la pressione fiscale sui cremaschi

Le risposte chieste al sindaco Laura Zanibelli, capogruppo di Ncd, acronimo di «Nuovo centrodestra», apre l’anno con un comunicato nel quale fa il punto della situazione e vuole spingere sindaco e giunta a cambiare passo, mettendo soprattutto in pratica «nuove azioni per favorire lo sviluppo economico e le imprese, che realizzano oggi il vero welfare sociale. Fino ad ora, dai banchi delle minoranze, abbiam fatto diverse proposte che per troppo tempo son rimaste inattese». Vediamo quali. Museo e biblioteca. Depositata una mozione da Nuove centrodestra e Forza Italia per riunire museo e biblioteca con notevoli vantaggi in termini di risparmio e di nuove disponibilità economiche per il prossimo futuro. Dalla recente alienazione dell'ex «Corpo di Guardia» di piazza Giovanni XXIII potrebbero derivare le risorse per realizzare almeno in parte questo progetto. Pierina. L'allora PdL ha indicato proposte per lo sviluppo strategico “della Pierina”: asilo nido, mensa per i dipendenti, piccolo albergo Università. «Abbiamo collaborato al documento per lo sviluppo dell'università, sino al coinvolgimento diretto nel gruppo di lavoro Acsu (Associazione cremasca studi universitari) per il quale si è dovuto sollecitare anche recentemente il sindaco: il termine della convenzione si sta avvicinando». Sportello per le imprese. Giace da tempo una mozione sullo sviluppo Suap (Sportello unico attività produttive), dopo una prima fase sperimentale lanciata ormai nel 2011, sviluppo atteso dalle categorie economiche. Area Stalloni. «Abbiamo dato disponibilità alla implementazione del progetto sull'area Stalloni, che riprende la stessa logica del precedente accordo di programma con l'integrazione pubblico-privato per garantire la sua attuabilità e sostenibilità economica. Solo ultimamente è stato fatto qualche passo avanti, ma grazie a Regione e Provincia. Giace da tempo anche una mozione per favorire il sostegno economico al Cre (Centro rieducazio-

co. Il progetto, però, non è ancora partito, perché sono necessari due passaggi preliminari: uno a livello governativo e l'altro a livello regionale, che devono definire alcuni tasselli, compresa l'entità del finanziamento per ogni progetto». «Noi, tuttavia» rimarca, sempre l’assessore, «non vogliamo

farci trovare impreparati. Infatti, abbiamo avviato con varie scuole del territorio il progetto Fixo, che consiste in una attività di orientamento molto concreto a favore degli studenti. All'iniziativa partecipano anche la Camera di Commercio e CrForma. Nel caso il nostro progetto venga approvato da “Garanzia giovani”, si tratterà solo di rimodularlo, per renderlo conforme ai criteri che verranno definiti da Stato e Regione». Infine. «È partito anche un altro progetto - “Identità professionale” -, che intende favorire la presa di coscienza delle loro potenzialità da parte dei ragazzi e informare sugli sbocchi concreti nel mondo del lavoro. Infine, a gennaio, avremo i risultati della ricerca sulle figure professionali, cosiddette “in tensione”, quelle più ricercate dal mercato, che abbiamo commissionato al Centro di ricerca Crisp, dell’Università Bicocca di Milano. Da tempo, infatti, ci si chiede a cosa servano delle azioni di orientamento, senza la conoscenza effettiva delle opportunitù occupazionali. E’inutile sottolineare che questa ricerca può servire molto anche per lo stesso progetto relativo a “Garanzia giovani”».

Arresto per droga: hashish in auto, marijuana in casa I carabinieri di Crema hanno arrestato un operaio di 39 anni, di Campagnola Cremasca, per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. L’uomo è stato portato al carcere di Cremona. I carabinieri lo hanno fermato a Sergnano mentre era alla guida della sua auto (con lui anche una ragazza, ma estranea ai fatti): durante il controllo, gli sono stati trovati 4 grammi di hashish. E all’interno della casa del giovane, sono stati rinvenuti ulteriori 69 grammi di hashish e 83 grammi di marijuana.

Domenica, un concerto nella chiesa dell’ospedale

Laura Zanibelli

ne equestre), che solo grazie alla iniziativa di alcuni sostenitori e alla Regione vede confermato il proprio ruolo. Sicurezza e degrado città. «Inutilmente bocciate proposte, mozioni, commissione, ora se ne accorgono anche taluni tra i banchi della maggioranza e dicono “basta”! Speriamo diventi finalmente l’occasione per lavorare sul tema, anche con quanti sono a vario titolo coinvolti, sindaco compreso da cui dipende fra gli altri la polizia municipale. Bilancio e tasse. Dallo scorso giugno dai banchi dell'allora Pdl e ora da quelli del Ncd in vista del bilancio 2014, «continuiamo a chiedere (invano!) di valutare l'alienazione di una parte del patrimonio per conferimento al “Fondo Immobiliare Eridano” per produrre nuovi investimenti senza continuare a tassare i cittadini. Il Fondo è già partito con la Provincia di Cremona per il bilancio 2013, se ne vedono i benefici per gli investimenti nel nuovo bilancio provinciale 2014; vi hanno aderito anche altri comuni e non solo di centrodestra. Numerosi i potenziali vantaggi sia in minori spese di manutenzione sia in possibili investimenti. Non c'è solo la via della tassazione».

Aiuti da Provincia e Regione. «Sicuramente va riconosciuto quanto fatto per il 2013 dalla Provincia di Cremona e dalla Regione; senza di loro non sarebbero possibili, per esempio, investimenti come la ciclabile di Offanengo né ulteriori sviluppi con i finanziamenti regionali sulla sicurezza stradale e ciclabili, né infine e soprattutto alcun progetto strategico sugli Stalloni, oltre che i temi sulla competitività d'impresa di più grande respiro - su cui la Regione sta lavorando - e lo sviluppo delle infrastrutture vedi Paullese. In ambito formativo dalla Regione son arrivati sul nostro territorio più di 700 mila euro, su cosmesi, edilizia energetica, arte organaria, grazie all’attività progettuale che il territorio ha saputo esprimere e che la Regione ha riconosciuto. Speriamo che la Giunta non continui a trincerarsi dietro un "non compete" ogni qualvolta abbiamo stigmatizzato la poca operativita' nel settore formazione e lavoro. Collaborazione. L'amministrazione non potrà più schierarsi ideologicamente con preconcetti sulle proposte della minoranza, senza produrre reali valutazioni a chi chiede per il bene della città e in spirito collaborativo.

Domenica 5 gennaio, nella chiesa dell’ospedale di Crema, organizzato dalla parrocchia Santissimo Salvatore, si terrà il concerto «Gaudente» con il coro Ensemble «Concinentes» del maestro Daniele Scolari,che proporrà musica su temi natalizi Ensemble «Concinentes» (letteralmente coloro che cantano insieme). Di recentissima costituzione, l’Ensemble nasce dalla volontà di alcune coriste appassionate di musica e già attive in ambiti musicali del territorio, di creare un gruppo dall’organico ristretto il cui interesse è rivolto al panorama della musica a voci pari. Nel dicembre 2012 hanno eseguito un concerto nella chiesa dell’ospedale di Crema presentando un programma di mottetti e antichi canti popolari natalizi; nel marzo 2013 hanno proposto un programma penitenziale al santuario della Pallavicina di Izano (Crema) avvalendosi della collaborazione organistica del Maestro Pietro Pasquini. Infine, ha partecipato alla rassegna «Canticum Novo» organizzata dalla Scuola Diocesana di Musica Sacra «D. Caifa».

Il primo nato a Crema nel 2014 è figlio di una coppia mista Come lo scorso anno, anche nel 2014 il primo nato è figlio di una coppia mista. Infatti, alle 4.34 del 2 gennaio, è nato Rayan, un maschietto di 3,650: felicissima la famiglia Barbati di Chieve, papà Alfredo, 46 anni, e mamma Taha, 35 anni, di origini marocchine. Rayan è il secondogenito; il primo figlio si chiama Anes, e ha otto anni. L’ultimo nato del 2013 è, invece, Matteo, 3,5 chili, venuto alla luce il 31 dicembre alle 16.43: i suoi genitori, di Trescore Cremasco, sono Cristina Lupo Timini e Giuseppe Ogliari, che hanno già una figlia di tre anni di nome Chiara. Nel 2013 all’ospedale di Crema sono nati 955 bambini, trend in decrescita per il terzo anno consecutivo. Nel 2012 le nascite furono 969 e l’anno precedente si toccò quota mille.

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Sabato 4 gennaio

Domenica 5 gennaio

Lunedì 6 gennaio

MArtedì 7 gennaio

Mercoledì 8 gennaio


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Sabato 4 Gennaio 2014

SPETTACOLI

Da Mina a Monteverdi al Teatro Comunale

CASALMAGGIORE

Ma quelle telecamere funzionano? Il caso dei botti proibiti ma scoppiati coinvolge anche la presenza di dispositivi che sembrano obsoleti

L

di Giovanni Gardani

Capezzuto e Borgianni: i Soqquadro

Le canzonette di Monteverdi e il barocco di Mina. Due grandi cremonesi a Soqquadro. E’ l’intrigante contenuto della serata di sabato 11 gennaio al Teatro Comunale di Casalmaggiore. I “Soqquadro Italiano” presentano “Da Monteverdi a Mina. Il lungo viaggio della musica italiana dal Seicento fino agli anni ‘60”, con la voce di Vincenzo Capezzuto, regia musicale di Claudio Borgianni. Con loro, i musicisti Luciano Orologi (sax e clarinetti), Simone Vallerotonda (tiorba, chitarra barocca e chitarra battente) e Gabriele Miracle (percussioni e salterio). Come affermano gli organizzatori, una serata (inizio alle ore 21) che al pubblico intende offrire soprattutto l’occasione per riflettere su come la musica sia stata innovativa e dirompente non solo nei “favolosi anni Sessanta” ma anche all’inizio del Seicento grazie ai due grandi figli della nostra terra. Claudio Monteverdi e Mina Mazzini, due personalità completamente diverse e lontane nel tempo ma legate da un sottilissimo trait d’union che giunge fino a noi. Quasi quattro secoli separano i due grandi artisti, eppure molti sono i punti in comune che li legano indissolubilmente: la città di Cremona ovviamente, poi il loro essere rivoluzionari a dispetto della critica, il loro essere i simboli di un nuovo modo di fare spettacolo. Un percorso all’interno del repertorio musicale italiano con un sapiente lavoro di ricerca musicale, di studio filologico, di arrangiamento e di accostamento dei pezzi. Se da un lato ha acquistato un sapore rinascimentale e quasi barocco “Il cielo in una stanza”, dall'altro ha mostrato un'inattesa modernità il colpevolmente dimenticato “Dormite o pupille”. La particolarissima voce di Vincenzo Capezzuto dalla tessitura rara e indefinita accompagna il pubblico in questo concerto/viaggio di grande visionarietà. Il concerto è dunque un percorso all’interno del repertorio musicale italiano, dagli albori del Seicento fino ad arrivare al grande boom della canzone degli anni ’60. “Il pubblico arriva attratto dal nome di Mina ed esce canticchiando Monteverdi. Questa è la nostra maggiore soddisfazione”, affermano i protagonisti dello spettacolo. Scopriremo se il miracolo accadrà anche a Casalmaggiore.

casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

e polemiche non se ne sono andate con gli scoppi dei botti di fine anno, durati una quarantina di minuti ma destinati a fare ancora discutere, a Casalmaggiore. Al di là del mancato rispetto dell'ordinanza e della pressoché totale assenza di controlli in loco, a fare ancora parlare e a tornare così di moda è la qualità del sistema di videosorveglianza in dotazione al comune e alla polizia locale. Installato già da una decina di anni, avrebbe potuto fare luce su parecchi punti oscuri e, nel caso specifico, avrebbe potuto smascherare coloro che, su suolo pubblico, hanno deciso di sfidare la legge (nazionale, per inciso, rafforzata poi su suolo comunale dall’ordinanza emessa il 30 dicembre) lanciando comunque petardi, fontane e razzi in piazza. Come il sindaco Claudio Silla ha sottolineato, era difficile pensare di avere controlli e agenti in divisa la notte di Capodanno e l’ordinanza era più che altro preventiva. In tal senso però una mano poteva arriva-

Alcune delle telecamere posizionate nei pressi di piazza Garibaldi

re proprio dalla tecnologia, per questo abbiamo approfittato del caso specifico per un ragionamento più generale e per fare il punto della situazione videosorveglianza nel comune casalese. A Casalmaggiore le telecamere a circuito chiuso si trovano – una quindicine in tutto – in piazza Garibaldi, in zona Lido Po, in Piazza Vecchia dietro al comune, e sotto la galleria Gorni, una delle zone commerciali più importanti (e dunque potenzialmente più soggetta a furti: del resto una telecamera si trova anche sopra alla filiale di Banca Intesa in piazza). Detto che questi strumenti hanno un compito di deterrenza indubbio, il ri-

schio è che alla lunga e senza un aggiornamento i malintenzionati, che come noto si fanno pochi scrupoli, si facciano beffe della sorveglianza. Secondo qualcuno infatti le videocamere addirittura non funzionano più e sono state spente e in tal senso il parere della vicecomandante della polizia locale casalese Angela Acquaroni, che si è trincerata dietro un no comment lasciando trasparire “un problema tecnico”, non aiuta. Specie alla luce del fatto che, per rispettare la legge sulla privacy, sui cartelli è specificato che è proprio ad uso e consumo della polizia locale che le telecamere sono state installate. Queste funzionano 24 ore su

24 e i filmati registrati si cancellano in automatico dopo 24 ore. Dove si trova dunque il suddetto “problema tecnico”? In realtà pare che le videocamere, collegate sia con le forze dell'ordine sia con il Ced, ufficio comunale preposto al controllo informatico (un addetto al servizio aiuta a vivisezionare le immagini per trovare il fotogramma più significativo), siano funzionanti ma troppo obsolete per garantire un servizio davvero utile. Tradotto: le riprese avvengono ma spesso quello che si riesce a captare sono soltanto ombre o immagini poco chiare. In qualche occasione è stato persino complesso leggere una targa di un’auto che aveva trasgredito al codice della strada. Troppo poco, dunque, e il problema in tal senso non riguarda soltanto chi ha sparato i botti aggirando gli ordini dell'amministrazione, ma va più a fondo. Senza assegnare colpe (che, se proprio, sarebbero da dividere tra vari enti e diverse amministrazioni…) basta evidenziare come un aggiornamento del software possa essere parecchio gradito dalla popolazione.

Zenith, dopo i Nomadi in arrivo Giacobazzi e Robben Ford Stop ai film, ma spettacoli di alto livello previsti in febbraio

Sarà anche vero che non trasmette più un film da quasi due anni ormai, ma il rilancio del cinema Zenith può comunque essere legato ad eventi teatrali, per quanto al momento sporadici, e musicali. Dopo il balletto russo protagonista a Casalmaggiore per il terzo anno consecutivo e il recente concerto applauditissimo dei Nomadi, un mese davvero da urlo sarà, a livello culturale e di spettacoli, il prossimo febbraio. In città arriverà infatti Giuseppe Giacobazzi, probabilmente il comico più amato della nota trasmissione televisiva Zelig, che presenterà il nuovo spettacolo “Un po’ di me – Genesi di un comico”. Per il comico romagnolo si

tratta di un ritorno, dopo due anni, nel comune maggiorino. L’appuntamento è per venerdì 7 febbraio ma, data la richiesta che sicuramente sarà notevole, le prevendite sono già aperte telefonando ai numeri 0375-42139 o 3338341501. Per dare l’idea dell’importanza dell’evento, alcuni cartelli pubblicitari sono stati installati anche in città a Parma. Venerdì 14 febbraio, invece, a Casalmaggiore arriverà il chitarrista americano Robben Ford, capace di spaziare tra blues, jazz e fusion. Si è guadagnato fama mondiale come chitarrista nel tour di Miles Davis nel 1986, ma ha suonato anche nei dischi e nei concerti

Un momento del concerto dei Nomadi al Teatro Zenith di Casalmaggiore

di Jimmy Witherspoon, George Harrison, Joni Mitchell e con gli Yallowjackets, che contribuì a formare. Si tratta di uno dei principali interpreti mondiali di questi generi musicali. Ford sarà in

Italia solo per quattro date, tre previste in grandi città (Siena, Bergamo, Udine), la quarta, grazie all’interessamento di Franco Frassanito, appunto a Casalmaggiore.

Mauri ha l’X Factor anche come papà

La copertina dedicata a Mauri

CASALMAGGIORE/TEL AVIV – Si dice spesso che il vero successo, nella musica, non si misura in concorsi o in piazzamenti, ma nella notorietà successiva a questi. Per intenderci, l’ultimo Sanremo ha fatto molto bene a Max Gazzè, che pure si è classificato oltre il decimo posto, e ha un po’ oscurato i Modà, che in realtà sono arrivati terzi in classifica. Lo stesso concetto, a grandi linee, vale anche per l’artista Maurizio Scaglioni in arte “Mauri”, delle cui gesta abbiamo narrato nelle scorse settimane in merito alla partecipazione a X-Factor Israele. Del 32enne originario di Casalmaggiore, ma da otto anni lontano da casa per cercare (e trovare) fortuna e amore in giro per il mondo, già sappiamo tutto. In particolare non è riuscito a entrare nella finale live a dodici del programma condotto dalla top model Bar Refaeli per un solo piazzamento, risultando l’ultimo eliminato sulle soglie dell’ultimo atto. Mauri però non si è scoraggiato e ha continuare a

prendere parte a concerti, con la differenza che questa volta è stato contattato da pub e locali israeliani come ospite, senza doversi fare carico dell’organizzazione. L’ultima novità, invece, riguarda la rivista “Orim ve Ieladim” (traduzione: “Genitori e Bambini”), che proprio a Mauri ha dedicato addirittura la copertina del numero di gennaio. “Si tratta di un mensile” racconta Maurizio “che parla appunto di bambini e in particolare si occupa di istruire i genitori su come comportarsi nei primi anni dell’infanzia: come allattare, quali medicine e carrozzine usare, cose di questo genere. E’ un magazine importante e seguito, per quanto specialistico, distribuito in tutto il Paese”. Mauri campeggia in copertina assieme alla moglie Liri e ai due bambini che la coppia ha avuto: Romeo di due anni e Ada di cinque mesi. Il titolo è tutto un programma e riprende proprio la trasmissione che non ha dato la finale al 32enne, ma gli ha comunque garantito notorietà: “The Daddy Factor”, il fattore Papà.


Casalmaggiore

Sabato 4 Gennaio 2014

Doppio spavento per le baby atlete

Due sinistri stradali nella tre giorni a Modena delle giovani pallavoliste della Scuola Nuova di Gussola

U

na bella esperienza con doppio giallo per le giovani pallavoliste della Scuola Nuova Gussola, che hanno partecipato a Modena e provincia alla quinta edizione della Kinder+Sport Winter Cup. La trasferta è durata dal 28 al 30 dicembre, con ben 153 squadre al via per un totale di 400 partite, e finali disputate al PalaCasaModena. Una grande festa che si è poi conclusa la domenica sera al Mac2 Dance. Il doppio giallo riguarda due incidenti che avrebbero potuto avere gravi conseguenze, ma che fortunatamente non ne hanno avuti per le giovani protagoniste della trasferta. Nel corso di un trasferimento, un pullmino prestato alla società di volley dalla Tazio Magni è andato fuori strada, a causa sembra dell’infrazione di

un automobilista. Per evitare l’auto, il conducente del pullmino ha perso il controllo sbandando, il mezzo è stato danneggiato (e, inutilizzabile, sostituito da altro mezzo) ma fortunatamente le ragazze a bordo se la sono cavate con un grosso spavento. Come se non bastasse, ad un altro automezzo che trasportava alcune ragazze successivamente è scoppiato un pneumatico: una situazione anche in questo caso che non vede responsabili i conducenti, ma che pure avrebbe potuto avere ben diverse conseguenze. Una trasferta nata sotto una cattiva stella, ma che per il resto ha rappresentato una grande festa per tutti i piccoli atleti coinvolti, un momento di gioia condiviso con tanti altri ragazzi provenienti da tutta Italia che rimarrà a lungo nei cuori di chi l’ha vissuto.

Il PalaCasaModena ha ospitato le fasi finali del torneo giovanile

Ha ottenuto grande successo l’iniziativa della Associazione Pro Loco di garantire, grazie ai propri volontari, l’apertura dell'Ufficio del Turismo di Sabbioneta in occasione della festività di Capodanno. Grazie anche ad una bella giornata di sole, sono stati circa 170 i visitatori che hanno voluto trascorrere il primo giorno dell’anno nella Città Patrimonio dell’Umanità per visitarne i monumenti, quasi il triplo dello scorso anno. Turisti per lo più provenienti da regioni del nord Italia, ma anche da Toscana, Lazio, Abruzzo e dalla Francia, hanno potuto contare in un punto informativo di riferimento e visitare Palazzo Giardino, la Galleria, il Teatro all’Antica, il Palazzo Ducale e la Sinagoga. Associazione Pro Loco e Amministrazione Comunale ringraziano i volontari che hanno

dato la loro disponibilità all’iniziativa alternandosi nel corso della giornata: Alberto Sarzi Madidini, Arturo Beltrami, Claudio Lodi Rizzini, Giuseppe Beccari, Fausto Mantovani, Francesco Osini e Vittorio Rossi. Tra le persone che hanno illustrato i monumenti anche la guida Giovanni Sartori, assessore alla cultura e al turismo del Comune di Sabbioneta. La tradizione dell’apertura dei monumenti a Capodanno grazie ai volontari si sta ormai consolidando e permette alla struttura turistica di Sabbioneta, gestita dalla Pro Loco in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, di mantenere gli alti livelli richiesti dall’appartenenza a liste d’élite come le “Bandiere Arancioni” del Touring Club Italiano e i “Borghi più Belli d’Italia”.

I presepi invadono il porticato della Torretta Lunedì la premiazione alle migliori realizzazioni delle scuole. Intanto gli organetti di Amarcord conquistano il Teatro Dal Verme di Milano

A sinistra una panoramica dei presepi presenti in Torretta, a destra quello realizzato dalle Parrocchie di Gussola e Torricella

presepe realizzato dalle parrocchie di Gussola e Torricella del Pizzo, ma molto belli quelli fatti dagli alunni (quasi tutti interamente in modo manuale), significativo anche quello volutamente privato di pastori, pecore, Angeli e la scena della Natività: “Tutto è vuoto, cupo, triste – afferma il messaggio - e dà una sensazione di paura. L’egoismo, le guerre, l’invidia, l’odio e l’individualismo stanno rendendo così il nostro mondo. Vuoi che rimettiamo al loro posto i pastori e le pecore, gli Angeli e la Natività? Vuoi che Gesù ritorni in questo Presepio? Riflettiamo e preghiamo

insieme”. La speranza è che anche questo presepe accolga l’arrivo dei Re Magi con tutti i suoi protagonisti. Quanto all’altro museo, Amarcord di musica meccanica, da segnalare un nuovo importante appuntamento: una parte degli organetti esposti, sempre lunedì 6 giugno saranno nel foyer del Teatro Dal Verme di Milano, dove si terrà il Megashow della Befana delle Forze di Polizia. A partire dalle 11 sino a sera accoglieranno i tanti spettatori dello spettacolo gratuito, che vedrà la partecipazione di parecchi artisti, attori e cabarettisti.

Qui trovate la vostra copia GRATUITA de

re. Ogni bambino delle scuole partecipanti ha ricevuto un invito personale per la propria famiglia per il giorno dell’inaugurazione, quando alle ore 16 i presenti potranno gustare vin brulé e cioccolata offerti a tutti, e ognuno dei bambini presenti verrà omaggiato di un minerale dai proprietari dell’esposizione di storia naturale, la famiglia Gardoni Mosconi. I rimanenti 7 presepi fanno parte invece della 2ª mostra dei presepi aperta a tutti: anche qui un riconoscimento verrà dato al migliore. Molto apprezzabile il lavoro di tutti; spettacolare in particolare il grande

SPINEDA, SI PARLA DI PAC

Comegna e Torchio

Capodanno a Sabbioneta, boom di visitatori

Presepi per tutti i gusti all’Agriturismo Torretta di Torricella. Sono sette le composizioni in gara per la prima edizione de “I presepi della bassa”, riservato alle scuole del territorio, altrettanti quelli realizzati da privati ed esposti nel porticato coperto che introduce al museo di Storia Naturale. Il concorso è riservato alle classi delle scuole primarie e secondarie inferiori, ed hanno partecipato istituti di Gussola, Martignana Po e San Giovanni in Croce. Da alcune settimane è possibile visitare l’esposizione, e dare il proprio voto al presepe preferito tra i 7 in concorso. I presepi sono numerati, e non è quindi possibile al momento del voto conoscerne gli autori. La visita è possibile nei giorni festivi e prefestivi dalle 14,30 alle 18, oltre che nei giorni feriali per gruppi su prenotazione. Lunedì 6 giugno alle ore 17 si terrà la premiazione. I premi consistono in visite guidate gratuite ai due musei: entrambi per i primi classificati nelle due categorie, uno solo per il 2° e 3° delle elementari. Il sindaco Sacchini in sede di presentazione aveva annunciato che il Comune aggiungerà un premio speciale all’intero Istituto Dedalo, che consisterà nell’acquisto di attrezzatu-

13

Bar La Nuova Luna Portici Del Comune Portici Caffe Roma Trattoria Da Gianna Ed. Tabaccheria Camozzi Ed. Tabaccher. Lorenzini Bar Piccolo Paradiso Cartoleria Dist. Carburante Ariete Distrib. Carburante Eni Casa Di Riposo Busi Nuovo Eurosport Bar Barracuda Bar Italia Portici Municipio Tabaccheria Buzzi Farmacia Comunale Fermata Polo Romani Via Pascoli Sportime Cart. Tabacc. Campanini Ospedale Oglio Po Alim. Tabaccheria Vicini Cartoleria Giamei Alim. Tabaccheria Tosi Tavola Calda Bar Giulia Wally's Caffe' Bar Time Out Sido Bar Fermata Km Tabaccheria Venturini Dist. Carburante Repsol

SPINEDA – Le parrocchie di Cividale e Spineda, la Zona Pastorale X e gli Amici de “Il Dialogo” promuovono un convegno in collaborazione con il Comune di Spineda. L’obiettivo è l’esame degli effetti della Politica Agricola Europea a livello economico e sociale nella nostre comunità, caratterizzate da una forte presenza delle attività agricole, anche per un bilancio degli effetti delle “quote di produzione”, in preparazione alle festività di S. Antonio Abate, patrono delle nostre campagne. L’incontro pubblico si terrà venerdì 10 gennaio alle ore 20,30 presso il Salone Parrocchiale di Spineda, ed avrà il seguente programma: si partirà con i saluti del parroco don Ernesto Marciò e del sindaco Davide Caleffi, quindi l’introduzione di Bruno Tagliati, presidente provinciale Acli, sul tema “Effetti della PAC nelle Comunità rurali”. Seguirà la comunicazione di Giuseppe Torchio, presidente del Gal Oglio Po Terre d’Acqua, su “Costruiamo insieme il Piano di Azione Locale”. Infine la relazione del professor Ermanno Comegna, esperto di Economia e Politiche Agrarie, su “La nuova Politica Agricola Comune 2014/2020”. Seguirà dibattito; al termine degustazione di prodotti tipici offerti dal mondo agricolo.

LA FORNACE AI CANNISTI GUSSOLA – Per altri 10 anni il laghetto in località Fornace verrà utilizzato dalla società sportiva Cannisti Monte Bianco. Il sodalizio gussolese, che proprio nei giorni scorsi ha festeggiato i 50 anni di attività, continuerà dunque a gestire il laghetto, un ambiente prezioso anche per il contributo dei soci. L’accordo è stato firmato dal sindaco Marino Chiesa e dal presidente Giovanni Carboni, e già approvato dalla giunta comunale. Avrà durata 10 anni a partire dal 18 febbraio 2014. Il Comune di Gussola acquisì l’area dalla società Laterizi Sereni spa nel gennaio 1999: al termine dell’attività di escavazione l’area iniziò a ospitare l’attività di pesca sportiva.

PRIMA TOMBOLA DEL 2014 GUSSOLA – Primo appuntamento del 2014 con la tombola presso il Centro Culturale. Ad organizzare come sempre il Coordinamento Popolare di Gussola, che invita gli associati a giocare a tombola alle ore 21 in attesa della Befana.

Via Roma 7 Torricella Del P. Piazza Italia Scandolara Ravara Via Mazzini 3 Castelponzone Via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio Via Maggiore 12 Recorfano Via Matteotti 113 S. Giovanni In Cr. Via Giuseppina 103 Cingia De' Botti Via Molossi 47 Vicobellignano Via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano Via Repubblica 76 Casalmaggiore Via Repubblica Rotonda Diotti Casalmaggiore Via Formis 4 Casalmaggiore Via Guerrazzi 4 Casalmaggiore Via Martelli 2 Casalmaggiore Piazza Garibaldi Casalmaggiore Piazza Garibaldi Casalmaggiore Piazza Garibaldi Casalmaggiore Piazza Garibaldi Casalmaggiore Via Trento 20 Casalmaggiore Via Giovanni Pascoli 28 Casalmaggiore Via E. Fermi 19 Casalmaggiore Via Manzoni 39/B Vicomoscano Via Staffolo 51 Vicomoscano Via Gioberti 74 Quattrocase Via Nicolo' Tommaseo 101 Casalbellotto Via Canzio 100 Roncadello Centro Com. Padano Casalmaggiore Presso Conad Casalmaggiore Via Dello Zuccherificio 9 Casalmaggiore Via Della Liberta 46 Martignana Po Via Bardellina Martignana Po Piazza Comaschi Gussola Via Roma Gussola Via XIII Martiri Gussola


I amore

lavoro

fffff

fffff Il 2014 inizia con fatica, sotto questo aspetto, ma da luglio Marte torna positivo e la stagione estiva darà nuova spinta a progetti e idee. L'estero chiama, l'autunno sa di nuovi ambienti e nuove città.

salute

21 Marzo - 20 Aprile

D

opo un 2013 di cambiamenti, lotte e colpi di scena, gli arieti si preparano ad un anno di rivalsa. Il vostro 2014 parte al rallentatore, con Giove che vi influirà negativamente in ambito lavorativo per i primi sei mesi dell'anno. Abbiate pazienza, perché poi il sole tornerà a scaldarvi, a partire dall’estate.

Le questioni di cuore passeranno in secondo piano rispetto all'impegno lavorativo, almeno per i primi mesi dell’anno, per tornare in prima linea in primavera e in agosto. Le coppie di vecchia data che hanno resistito ai terremoti del 2013 programmano fiori d'arancio e bebè per l'autunno.

fffff L'energia vitale che vi caratterizza non è illimitata e va dosata, soprattutto nei primi mesi. Non disdegnate gli aiuti da amici e famigliari. A gennaio cercate di tenere lontana l’ansia che vi accompagnerà. A ottobre attenzione alla testa.

lavoro

amore

fffff

fffff

Saturno quest’anno vi mette alle strette, impedendovi di godere a pieno del benessere materiale. Il 2014 è ancora un anno di lotta, ma finalmente si può riemergere e si parano i colpi. State pronti: vi aspettano accordi, progetti, proposte da portare avanti con tutte le proprie forze prima di luglio.

21 Aprile - 20 Maggio

salute

D

opo un 2013 decisamente difficile, che senza dubbio ti ha indurito, ora è il momento di tagliare i rami secchi, per fare spazio al nuovo. Le luci e ombre dello scorso anno continueranno nel 2014 ma la fatica avrà il sapore della liberazione: verso la fine dell’anno, infatti, potreste ottenere buoni risultati, anche se la strada è in salita.

fffff Attenzione, le debolezze sono dietro l’angolo. Non potrete sempre pensare a proteggere tutti, dallo scorso anno è tempo di pensare a voi stessi. L'alimentazione sarà un punto debole da controllare, soprattutto nei mesi più a rischio: aprile e novembre. Cercate di non dissipare le vostre energie.

salute

fffff

Il lato più magico dell'amore per voi Toro passa in secondo piano rispetto alle questioni quotidiane da affrontare. L'anno si apre con voglia di stabilità, si va verso una primavera più avventurosa, un giugno bollente e tagli netti in autunno. Nelle coppie in crisi si potrebbe parlare di addii definitivi.

lavoro

fffff Le cose per voi sono in continuo cambiamento e i vostri investimenti porteranno i loro frutti. La primavera sarà per voi foriera di guadagni extra, soprattutto per coloro che viaggiano e lavorano all’estero. A giugno potrete avere delle sorprese felici, che vi aiuteranno ad arrivare a fine anno senza troppi problemi.

amore 21 Maggio - 21 Giugno

I

l nuovo anno sarà per voi una felice prosecuzione dei miglioramenti che hanno caratterizzato gli ultimi due anni della vostra vita. In questo 2014 potrete vivere dei cambiamenti spesso improvvisi ma anche entusiasmanti. Nel lavoro raccoglierete i vostri meriti e potrete investire nel futuro. L’amore vivrà delle conferme e nuovi traguardi.

Gli acciacchi non mancano, specialmente per i tuoi punti deboli, nervi e vie respiratorie. Tuttavia non vi mancherà l’energia per mantenervi in forma, e questo 2014 ve lo dimostrerà. A settembre e dicembre aspettatevi un po’ di fatica, mentre in giugno sarete in splendida forma.

fffff Nonostante il vostro spirito libero, potreste finalmente fare il grande passo verso la stabilità sentimentale: fare progetti a due non è più un tabù, per te. Le coppie nate nel 2013 rafforzeranno la propria unione, mentre i single potranno vivere a pieno la propria passionalità. Per qualcuno da maggio potrebbero arrivare dolci sorprese: cicogne e fiori d’arancio in arrivo!


II amore

lavoro

fffff

fffff Questo sarà l’anno da dedicare, con determinazione, alla conquista dei vostri obiettivi, dopo esservi resi conto che avete le capacità di adeguarvi alle nuove situazioni: spazio allora a viaggi, incontri e occasioni che vi mettono in contatto con diverse culture. Vi toccherà lavorare sodo e senza avere orari.

salute

22 Giugno - 22 Luglio

D

fffff

Come nel 2013, continuano gli influssi benefici di Giove e Saturno, che vi spingono a fare sul serio. Quest’anno dovrete lasciare da parte le delusioni passate e tornare a credere nelle storie concrete. Se l’anno inizierà un po’ in sordina, da giugno il vostro cuore tornerà a battere e ad emozionarsi.

Dopo un 2013 che ti ha visto “sul podio”, nei primi sei mesi del 2014 continuerete a raccogliere occasioni e possibilità, che dovrete sfruttare senza temporeggiare, sfruttando la ritrovata fiducia in voi stessi e in quello che sapete fare. Attorno a voi tira aria aria di rinnovamento: qualcosa finirà, qualcos’altro inizierà.

Marte dissonante si fa sentire nei primi mesi dell'anno. Tuttavia il benessere non ti abbandonerà. grazie anche a Giove che vi offre risorse proprio nel momento del bisogno. Dall'estate ritorna l'energia: potrà anche essere l’occasione giusta per sottoporvi a delle terapie anti-stress, che vi permetteranno di tornare in forma splendida.

lavoro

amore

fffff

fffff

Chi ha un sogno, un progetto, un traguardo importante è ormai pronto al grande salto e anche se avverrà da luglio in poi, già da inizio anno si avvertirà una spinta al cambiamento. Non mancheranno polemiche, ma la fine dell’anno vi porterà nuove conquiste.

salute

23 Luglio - 23 Agosto

fffff Il benessere vi farà compagnia quest’anno, ma non dovete strafare, né esagerare con le prove di resistenza. Attenzione ai cali di pressione. Da giugno vivrete un momento di relax, ma preparativi per la maratona a settembre per arrivare poi in forma perfetta a Capodanno.

amore

fffff

P

er voi questo sarà l’anno della riscossa. Sarete sul piede di guerra, dopo le difficoltà che vi hanno perseguitato nel 2013: tenete duro fino a luglio, poi le cose torneranno sulla giusta via; avrete nuove occasioni, avanzamenti nel lavoro, protezione per le finanze e soddisfazione personale.

Uscite da un lungo periodo di insoddisfazione, per alcune questioni lavorative che hanno pesato anche a casa. Quest'anno la voglia di amare tornerà in grande, anche con il partner di sempre. Per le coppie più giovani potrebbe arrivare qualche cicogna. La primavera profuma di nuovi incontri ma sarà da luglio la svolta per il cuore.

lavoro

fffff Cambiamento sarà la vostra parola d’ordine per quest’anno: l'imperativo è non restare dove si è, uscire dalla propria zona comoda e mettersi in gioco. Giove vi aiuta a trovare collaborazioni, protegge il conto in banca e favorisce nuovi contatti soprattutto a marzo.

Arriva la voglia di stabilità e di godervi a pieno le novità degli ultimi mesi. L'anno inizia con una spinta erotica incoraggiante, seppur non priva tormenti legati al passato. La voglia di indipendenza è in voi forte, specialmente per le donne del segno. Maggio ideale per le avventure mentre settembre apre la stagione magica che decide il futuro di molte.

salute

fffff La vostra tendenza a interiorizzare tutto quest'anno sarà ridimensionata. Le stelle vi aiuteranno molto, alleggerendovi dai pesi sullo stomaco. Le ansie fanno parte di voi ma adesso saranno solo il motore per fare di più.

24 Agosto - 22 Settembre

Q

uest’anno per i nati sotto il segno della Vergine gli stravolgimenti saranno ben pochi. Nel 2014 avrete indietro ciò che la prima parte del 2013 vi aveva tolto, mentre coloro che nel frattempo hanno cambiato vita troveranno la propria realizzazione. Insomma, i vostri orizzonti appaiono sereni e luminosi sin dai primi mesi del nuovo anno.


III amore

lavoro

fffff

fffff Inizio dell’anno piuttosto cauto, all’insegna dell’austerità e dell’attenzione al portafogli. Dall’estate fortunatamente le cose inizieranno a volgere al meglio: colloqui e nuovi progetti sono dietro l’angolo. Chi ha mantenuto quello che aveva, vivrà un autunno di riconoscimenti e gratifiche.

salute

23 Settembre - 22 Ottobre

L’

inizio del 2014 non sarà affatto tranquillo per i nati sotto il segno della Bilancia, che nel 2013 ha dovuto fare i conti con cambiamenti pesanti, che hanno lasciato il segno. I vostri mille pensieri tuttavia si scioglieranno con il sole di giugno, quando finalmente la fortuna tornerà a bussare alla vostra porta.

fffff

In questi mesi qualcosa è venuto a mancare e con il nuovo anno nuovi equilibri saranno da ristabilire. Il passato pesa ancora a inizio anno, ma il sereno tornerà presto. Chi vive in coppia riscoprirà una nuova intesa con il partner e le stelle per voi torneranno a brillare.

La dissonanza di Giove potrebbe portare piccoli incidenti di percorso dovuti a distrazione e disturbi del sonno soprattutto a gennaio e febbraio. I numerosi pensieri che affollano la vostra mente vi renderà particolarmente ansiosi. Per tenere alto il vostro umore puntate sull’autostima.

lavoro

amore

fffff

fffff

Già dallo scorso autunno i nati del segno potrebbero aver fatto cambiamenti decisivi nella propria vita lavorativa. Così nel 2014 continua l'avanzamento, almeno fino a luglio quando l'insofferenza si farà sentire riaccendendo la voglia di ribellione e cambiamento. State attenti alle spese e non fate passi falsi.

salute

23 Ottobre - 22 Novembre

I

fffff

l vostro 2014 inizierà con una marcia in più: Saturno è nel tuo vostro ancora fino a dicembre e continuerà a mettervi alla prova, a mettere da parte il passato, a rendervi più forti. State attraversando un periodo cruciale della vostra vita, in cui dovrete cogliere il meglio da ogni esperienza. Fino a luglio vi sosterrà una grande energia; da agosto attenzione a Giove, che potrà portarvi fastidi burocratici e finanziari.

Come sempre i nati sotto il segno vivono spesso tra alti e bassi, ogni cosa influisce sull'umore. La vostra vitalità sarà ottima a inizio anno, mantenendo uno stile di vita regolare. Poi, da luglio sarà bene imparare a controllare stress, emotività ed eccessi alimentari.

salute

fffff

I

Se ultimamente avete sofferto di pigrizia e profonda stanchezza, mancanza di tempo o stress da troppi pensieri, la parola chiave del 2014 sarà potenziamento. Lo sport sarà il vostro grande alleato e vivrete una primavera e un autunno in gran forma.

fffff

Sarete vittima di una leggera inquietudine, che nel 2014 vi porterà a vivere avventura e scoperte, anche nella vita professionale. Per molti la ricerca di un nuovo lavoro coinciderà con un cambio di vita radicale che porterà i suoi frutti migliori dopo l'estate. È tempo di riaprire il cassetto dei sogni, di intraprendere i progetti a cui tenete. Dal 23 dicembre Saturno entra nel vostro segno e la strada verso l'affermazione personale non avrà ostacoli.

amore

23 Novembre - 21 Dicembre l 2014 sarà per il Sagittario un anno di rafforzamento. Dopo le sfide dell'ultimo biennio, tra mutamenti sentimentali e preoccupazioni lavorative, il vostro ottimismo avrà la meglio e questo 2014 inizierà con l'oro in bocca e avrà il suo picco dall'estate in poi. Sarà l'anno dei grandi spazi, della ritrovata positività, da sola o in compagnia della metà della mela.

lavoro

Per voi questo sarà un anno di contraddizioni. Per i single è tempo di mollare le resistenze e concedersi il piacere della scoperta, soprattutto a gennaio, febbraio, aprile, luglio e novembre. Anche per chi è già in coppia questi mesi si riveleranno particolarmente sereni. Nel resto dell’anno dovrete affrontare piccole crisi.

fffff In quest’anno potrete passare oltre le difficoltà dell’ultimo periodo, lasciando da parte i problemi del passato. Quello che sta per arrivare sarà una conferma per il cuore: l'anno inizia con incontri e avventure leggere, qualche insofferenza verso giugno ma da agosto, con Giove favorevole, via libera a nuovi amori, cicogne e passi verso l'altare. Sarà un autunno bollente e poi avrai tempo un anno per raddoppiare la felicità.


IV amore

lavoro

fffff

fffff La vostra inquietudine affettiva degli ultimi mesi non svanirà, amplificata da una situazione lavorativa difficile. Chi si separa vive coi fantasmi legali e burocratici, le coppie che resistono festeggiano la riconciliazione in estate. Niente resta com'è, è tempo di dire addio a compromessi e ambiguità, solo rischiando in amore si riuscirà a ottenere il vero riscatto. Che sia un matrimonio, una convivenza, un figlio in arrivo con la persona giusta.

Qualcosa si è bloccato da tempo nella vostra vita lavorativa, le ambizioni si sono ridimensionate e molti di voi si sono sentiti prigionieri in un vicolo cieco fatto di compromessi. Il cambiamento fortunatamente è per voi dietro l’angolo, e già da maggio potrete rimettervi in gioco. Evitate tuttavia di firmare contratti se non dopo luglio.

salute

fffff Fino a luglio la vostra forma psico-fisica risentirà dei trambusti delle stelle. Le tensioni hanno spesso un'origine lavorativa, per cui sarà imperativo mettere dei paletti, riconoscendo i vostri limiti e ridimensionando il vostro senso del dovere.

lavoro

22 Dicembre - 20 Gennaio

N

egli ultimi mesi del 2013 le stelle per voi sono state piuttosto complicate e non vi hanno certo aiutato. La buona notizia è che dovrete pazientare solo fino a luglio per poi, finalmente, arrivare a una certa tranquillità. Il 2014 inizia con i soliti dubbi di percorso, sia nelle questioni affettive che nella vita professionale, ma in autunno ritroverete la pace.

amore

fffff

fffff

Sarete intrappolati in situazioni scomode, che vi richiederanno molto self control. L'anno inizia con l'ottimo influsso di Marte che porterà idee, voglia di fare e riconoscimenti concreti. Poi da luglio sarà bene risparmiare, fare pulizia e chiarezza in quello che volete davvero.

salute

21 Gennaio - 19 Febbraio

fffff Il vostro 2014 inizierà in splendida forma: sarete attivi e pronti a sfidare il gelo con sessioni di sport all’aria aperta. Approfittate della carica vitale che vi sosterrà per tutta la primavera e fatene tesoro per schivare i colpi inferti da Giove, che da luglio vi sarà contrario.

amore

fffff

In questo periodo siete orientati alla realizzazione professionale, tanto che l’amore passa in secondo piano. Tuttavia sotto l'ottimo influsso delle stelle 2014, evitare Cupido sarà quasi impossibile. Mesi come marzo, aprile, maggio e luglio saranno una parentesi rosa da sfruttare al meglio, con flirt paralleli, ambiguità e intrighi sul filo del rasoio.

Quest’anno sarà per voi all’insegna dei tagli netti, anche grazie all’influsso di Saturno. Questo vi porterà nuove storie o il consolidamento di alcune situazioni precarie, soprattutto con Gemelli e Sagittario, prima dell'estate. Il vostro anno si concluderà a caccia di nuove emozioni.

P

er i nati sotto il segno dell’Acquario, il 2014 sarà un altro anno di luci e ombre, non senza colpi di scena. Il 2013 è stato per voi burrascoso e Saturno resterà ancora dissonante fino al prossimo dicembre; per di più da luglio avrete anche Giove contrario. Tuttavia i primi sei mesi dell'anno regaleranno sorprese inaspettate e dolci emozioni che faranno bene al cuore.

lavoro f f f f f Nei prossimi mesi il cielo vi sostiene e vi permetterà ciò che fino a poco tempo fa vi sembrava irraggiungibile. Intuizione e creatività saranno i vostri cavalli di battaglia e questo vi porterà non pochi riconoscimenti in ambito lavorativo, soprattutto da gennaio ad aprile, mesi fulgidi per i contatti. Per molti si parlerà di cambiamento e il bivio sarà tra restare o partire. Alcune questioni economiche potrebbero pesare all'inizio dell'estate ma l'importante sarà avere chiaro cosa si desidera davvero fare.

salute

fffff Ritroverete quest’anno la forza perduta e l'imperativo sarà dire addio alla pigrizia. Avete davanti a voi sei mesi vigorosi e pieni di ottimismo. A luglio, a settembre e a ottobre seguite uno stile alimentare equilibrato.

20 Febbraio - 20 Marzo

L

e stelle quest’anno vi sono propizie e dovrete approfittarne il più possibile senza farvi prendere dalla pigrizia. Nel 2014 arriveranno le soluzioni ai blocchi che vi portate avanti da tempo e gli ultimi mesi del 2013 hanno già fatto intravedere spiragli incoraggianti. Fino a luglio sarete sei sulla cresta dell'onda. Da dicembre, inizierà una fase di riflessione.


Cultura&Spettacoli In mostra le opere di Carini

Presso la Galleria d’arte Immagini di Cremona fino al 8 gennaio, sono esposti i paesaggi dell’artista piacentino Luigi Carini. Carini ama descrivere nei suoi dipinti campi e corsi d’acqua, ma è letteralmente affascinato dalle colline che circondano Piacenza e dal

corso del Trebbia, fiume che colpisce l’artista per i suoi scorci imprevedibili. E’ una natura che affascina inevitabilmente lo spettatore, come ha tenuto a precisare il critico d’arte bresciano, Gianluigi Guarneri, intervenuto alla presentazione.

In scena oggi e domani al Teatro Ponchielli la bellissima storia di Charles Dickens

Fine settimana con “Il canto di Natale”

Rassegna domenicale dei Teatri di Pianura

Come di consueto anche quest'anno, collateralmente alla rassegna di teatro serale, Teatri di Pianura propone al Teatro G. Galilei di Romanengo una rassegna di teatro domenicale con cinque domeniche (e un sabato sera) con spettacoli ispirati a favole, racconti e giocoleria. La seguitissima rassegna giunta quest’anno alla sedicesima edizione vanta ormai numerosi tentativi di imitazione ed è un felice esempio seguito da altri teatri della provincia di Cremona. Parte delle domeniche di gennaio e febbraio 2014 e accompagnerà bambini e adulti fra le fiabe più belle e conosciute della tradizione. La rassegna inizia domenica 12 gennaio a Romanengo presso la Palestra (vicino al teatro) con “I giocolieri della scienza” (nella foto) con Federico Benuzzi e Francesco Vignudelli. La giocoleria è uno sport: richiede allenamento e fantasia. La fisica è una scienza: descrive il mondo ed i suoi limiti. Lo spettacolo è diviso in due parti. Nella prima parte il pubblico, potrà provare ad usare gli strumenti come monociclo, globo, diablo, clave e altro. La seconda parte è uno spettacolo che unisce la giocoleria alla clowneria, gli sport estremi alle arti circensi alla danza e al fuoco. In un crescendo di comicità per un pubblico dai 4 ai cento anni. Uno spettacolo fuori dagli schemi, ma che il pubblico, dopo aver provato gli attrezzi, vivrà ed apprezzerà ancora di più, in modo unico e coinvolgente. Un lungo pomeriggio per bambini e adulti (durata 2 ore, 2 ore e 30). La rassegna prosegue domenica 19 gennaio al Teatro Galilei con “La Luna di Hansel e Gretel” della compagnia Fior di Teatro.

U

dalla redazione

no dei racconti più conosciuti di Charles Dickens, “Il canto di Natale”, sarà in scena con un doppio appuntamento sul palcoscenico del Teatro Ponchielli il 5 e 6 gennaio (alle ore 16 e alle 18). Una bellissima storia in cui i sentimenti saranno protagonisti, ma anche uno spettacolo che è innanzitutto musica. In una piccola scena adagiata sulla cartina di Londra tre musicisti accompagnano il racconto. Il racconto è uno dei più conosciuti di Charles Dickens: “Il canto di Natale”. «Ci piace Dickens - si legge nella presentazione - in questo momento ancora di più, non tanto per il suo linguaggio obsoleto o per la elaborata costruzione del racconto, quanto per il suo sguardo preciso, tagliente, decisamente “moderno” sull’infanzia e sulla costellazione di adulti che la circonda. Non fa sconti Dickens nel “Canto di Natale”, il cattivo è decisamente cattivo, il povero povero, il freddo taglia e uccide. Ma... Ma se si considera con sguardo attento il vero centro della storia: un bambino malato che morirà se le ombre

Un momento dello spettacolo

del futuro non muteranno, si capisce che qualcosa può accadere, che il cambiamento non è impossibile ed è nelle nostre mani, nelle mani degli adulti che decidono, scelgono, prendono posizioni. E gli adulti possono essere visitati dagli spiriti del passato, del presente e soprattutto del futuro, possono e devono considerare la loro storia ed avere preveggenza sul futuro, possono e devono cercare di mu-

tare le ombre di questa storia per darle un lieto fine. Nello spettacolo il Natale non è considerato come l’unico giorno dell’anno in cui si possono compattare affetti e rivivere legami, ma come “ogni giorno” che al risveglio può essere considerato una festa, magari senza regali...». Il testo è di Marina Allegri, merntre la traduzione in francese è di Gabriella Greci. Lo spettacolo è con Giulio Canestrelli, Pier

Giorgio Gallicani, Francesca Grisenti, musiche originali di Paolo Codognola, eseguite dal vivo dallo stesso Paolo Codognola, Nicholas Forlani, Stefano Schembari. Costumi di Stefania Coretti, luci di Maurizio Bercini e Alejandro Zamora, tecnico Francesco Grossi, scene ideate e costruite nei laboratori di Ca’ Luogo d’arte da Maurizio Bercini, Ilaria Commisso, Donatello Galloni. Regia di Maurizio Bercini.

“4:48 Psychosis” in scena a Casalmaggiore

Sabato prossimo alle 18, appuntamento al Teatro di Casalmaggiore con “4:48 Psychosis”. Si tratta di un grido d’amore e di una lucida fragilità interpretati da Elena Arvigo (nella foto) che, in scena, dà voce e corpo ad uno dei testi più assoluti ed intimi del teatro contemporaneo mondiale. “4:48 Psychosis” è l’ultimo testo scritto da Sarah Kane, un dramma scritto dal punto di vista di qualcuno con gravi problemi di depressione, un disordine mentale di cui l’autrice stessa

soffriva. Purtuttavia questa lettura di 4:48 Psychosis non vuole essere uno spettacolo sulla follia, ma uno spettacolo luminoso, un inno alla vita. Nonostante la consapevolezza del suo essere effimera e sfuggevole, la messa in scena contempla la speranza e infonde nello spettatore il sentimento contrario, riscoprendo in questo modo il senso vitale che abita ogni stato di dolore. Qui la materia è luminosa, perché si intona in armonia e disaccordo con lo spirito, dove c’è amore,

Omaggio a De André sul palco del Teatro Galilei

Appuntamento sabato prossimo con Gio Bressanelli e la sua band che cantano “Anime salve” di Tiziano Guerini

Sabato 11 gennaio (alle ore 21.15) al Teatro Galileo di Romanengo la Gio Bressanelli Band canta “Anine salve” di Fabrizio De André. Considerato il testamento musicale e spirituale del cantautore genovese, l’album “Anime salve” fu realizzato in collaborazione con Ivano Fossati e uscì nel 1996. Un percorso ideale nell’anima del mondo degli umili, dei reietti e dei dimenticati; un viaggio attraverso innumerevoli forme di solitudine, dove le anime salve sono “spiriti solitari” (come suggerisce l’etimologia delle parole) ma è anche un discorso sulla libertà, che tale solitudine concede. A 15 anni dalDomani alle ore 17 al Teatro Sociale di Soresina va in scena il “Gran galà dell’operetta” con il Teatro Musica Novecento. Sotto la direzione del maesstro Stefano Giaroli, la compagnia presenterà le migliori arie e la scene più divertenti delle operette più famose: da “La vedova allegra” al “Paese dei campanelli”, da “Scugnizza” a “Cin-cilà” e inoltre “Al cavallino bianco” e “La principessa della Czarda”…

Gio Bressanelli sul palco

la scomparsa prematura di uno tra i più grandi cantautori italiani di sempre – avvenuta l’11 gennaio 1999 il cantautore cremasco Gio Bressa-

nelli propone integralmente l’ultimo album di Fabrizio De André. Quello di Gio è un ritorno dopo un anno al Teatro Galileo di Romanengo, ma

quest’anno Bressanelli sarà affiancato da una superband di sette elementi, che lo aiuterà a ricostruire le atmosfere di un album dalle sonorità ricercate che rimandano a ritmi sudamericani, ma anche baltici e mediterranei. Storici compagni e nuove collaborazioni condivideranno il palco con Gio: Irene Bressanelli (sax, flauto e cori), Francesco Guerini (chitarra e cori), Matteo Livraga (violino, mandolino e cori), Mattia Manzoni (pianoforte, fisarmonica, tastiere e cori), Robert Rothlisberger (contrabbasso), Paolo Simonetti (batteria e cori), Elisa Tagliati (percussioni e cori). La serata è a favore dell’associazione “Il canto del cucù” e dell’associazione “Eppur quel sogno”.

Gran galà dell’operetta domani alle 17 a Soresina Insomma una serata di buona musica per gli amanti della “piccola lirica”. Orchestra “Cantieri d’arte” con soubrette-mezzosoprano Silvia Felisetti, comico Alessandro Bracchetti, soprano Susie Georgiadis, tenore Pietro Colamorea e con la regia della stessa Silvia Felisetti. Per salutare le festività natalizie che

si stanno concludendo il pomeriggio sarà chiuso, dopo lo spettacolo, da un rinfresco offerto nel foyer del teatro da Lekkerland Sdc Trade di Orzinuovi. Si apre così la programmazione teatrale del 2014 da parte del Teatro del Viale, che continuerà per la prima parte dell’anno con altri sette appuntamenti.

Dopo un anno di vita “CremAscolta” cresce e si aggiorna

Da circa un anno gli appassionati di blog locali seguono articoli, giudizi, osservazioni di CremAscolta (info@cremascolta.it). Una redazione ben organizzata ha lanciato l’idea ed ha raccolto numerose adesioni non solo di affezionati lettori, ma soprattutto di intelligenti osservatori delle cose di Crema e del mondo. Infatti, partito con un taglio quasi esclusivamente dedicato a problemi locali, il blog ha dovuto ben presto aprirsi a problemi sempre specifici, ma dal respiro globale. Ora, dopo la prima fase sperimentale, con

il nuovo anno, la redazione aggiorna il proprio metodo comunicativo per meglio rispondere alle esigenze che i lettori avanzano. Dicono: “Da un lato riscoprire lo spirito originario, prestando più attenzione ai problemi di casa nostra, ma sempre più nell’ottica di contribuire a risolverli (le risposte oltre alle domande); dall’altro continuare a dibattere i temi caldi del nostro tempo (non apparteniamo solo a una pólis, ma anche a una nazione, all’Europa, al mondo e, soprattutto, siamo “uomini”)». Da qui due canali: il “laboratorio poli-

tico” che presenterà di volta in volta un problema che rimarrà in evidenza fino alla sua soluzione; e il “laboratorio di idee” che già è stato sperimentato con successo dallo scorso luglio. L’invito agli affezionati e nuovi lettori è sempre quello di segnalare problemi, avanzare proposte, sottoporre temi di riflessione, raccontare una storia, inviare la recensione di un libro che si ritiene particolarmente rilevante o una poesia o una fotoprovocazione o un’istantaneaAllora intesi: scrivere e leggere… per non morire!

Volume sui 10 anni del Caffè Filosofico

Nello scorso mese di dicembre il Caffè Filosofico – come alla fine di ogni anno – ha pubblicato un proprio volumetto (quaderno n. 12) dal titolo “La Crema del Caffè Filosofico” – idee, dibattiti, protagonisti 2003-2013. Quest’anno è stato dedicato ai dieci anni di vita della associazione che si riunisce ogni secondo lunedì di ogni mese al Caffè Gallery di via Mazzini; dieci anni che l’autore – Luca Lunardi che del Caffè Filosofico è il segretario – riassume in sette capitoli, Metafisica, Epistemologia, Etica, Religione, Estetica, Tesi di laurea, Quaderni, che ben rappresentano in sintesi quanto in questi anni è stato presentato e dibattuto al “Caffè”. Alla fine della pubblicazione tre appendici riassumono le cifre fondamentali che caratterizzano la vita della associazione: 97 incontri, 150 contributi orali e scritti, oltre 300 indirizzi e.mail di soci che ricevono la locandina di presentazione di ogni incontro. Nutrito e importante l’elenco di quanti sono stati relatori ed hanno animato il dibattito. Insomma una pubblicazione che segna un importante punto di arrivo di una iniziativa culturale che ha inteso fin dall’inizio valorizzare “le intelligenze locali” su tematiche non usuali ma per le quali esiste curiosità e interesse diffuso. *** TEATRO Domenica prossima al Teatro San Domenico (ale ore 16) va in scena “Piccolo Passo, storia di un’ocarina pigra”, di e con Valentino Dragano. Liberamente ispirato al libro di Simon James, in questo spettacolo si racconta la storia di una famiglia di ocarine che abitano un albero fatto di foglie e voglia di stare insieme. Il protagonista, Piccolo Passo, è l’ultimo arrivato e come tutti gli appena nati è senza piume, non sa parlare bene, non conosce il mondo: “ha zero anni!”...


Salute In Lombardia niente più ticket sui farmaci per gli over 65 Dal 1° gennaio 2014 gli over 65 con un reddito annuo inferiore ai 18mila euro non pagheranno più la ricetta sui farmaci. Questa la decisione assunta nelle scorse settimane dalla Giunta della Regione Lombardia. Il provvedimento prevede anche l'innalzamento dei limiti di reddito utili per l’esenzione: dagli attuali 8.263 euro per le persone sole e 11.362 se con coniuge a carico, ai 18mila previsti. La Regione valuta in ottocentomila i cittadini lombardi che potranno trarne beneficio, con un costo complessivo di circa 40 milioni di euro. La delibera da 54 milioni è modulata su tre misure: 40 milioni sono destinati all'esenzione completa dei ticket sui farmaci per i cittadini lombardi con più di 65 anni e con reddito inferiore ai 18.000 euro. Riguarda circa 800.000 persone. "A questo intervento principale si aggiungono uno da 12 milioni di euro, per il mantenimento delle esenzioni per disoccupati, cassaintegrati e minori di 14 anni, e uno da 2 milioni di euro per il mantenimento dell'esenzione per numerosi interventi chirurgici in 'day surgey'". «Le 800.000 persone che esentiamo og-

gi dal pagamento dei ticket sui farmaci - ha spiegato l'assessore regionale Mantovani si aggiungono ai 5 milioni di Lombardi già esenti. Raggiungiamo dunque la cifra di quasi 6 milioni». Tuttavia, denuncia la Cgil Lombardia, i cittadini lombardi rimangono, comunque, a livello nazionale quelli che pagano i ticket più cari. Si stimano in più di 265 milioni di euro i ticket pagati per l’acquisto di farmaci a cui dobbiamo aggiungere altri 150 milioni pagati per le prestazioni nelle macro aree ambulatoriali, per visite ed esami.

«Pur considerando questo un primo positivo impegno della Regione - per ridurre il carico della tassazione sulle persone più fragili - riteniamo lo strumento ancora insufficiente per affrontare la piaga sociale della povertà, oggi sempre più dilagante» fa sapere il sindacato. Molti, troppi sono i cittadini lombardi che preferiscono non acquistare farmaci o non eseguire accertamenti o visite per i costi che devono sostenere, costi che andrebbero a ridurre drasticamente il piccolo reddito familiare di cui dispongono. «Quella povertà, che da tempo denunciamo, colpisce ormai una famiglia su quattro, mentre un pensionato su due non dispone di un reddito sufficiente per far fronte ai bisogni personali» continua il sindacato. «Si tratterebbe di una cifra minima di 30 euro, da calcolare per ogni cittadino lombardo, come per altro proposto da tempo da importanti centri di ricerca universitari anche lombardi ; da trovare nelle pieghe del bilancio regionale, per tentare di risolvere alla radice il problema della povertà in una Regione ancora ricca, come la Lombardia».

Un migliaio i cittadini formati. Rizzi: «Il primo soccorso potrebbe fare la differenza tra la vita e la morte»

Defibrillatori, già cento in tutta la città I

l primo soccorso è forse il momento più importante nel trattamento di un paziente sotto infarto: la prima mezzora, infatti, può essere decisiva e stabilire se il paziente sopravviverà oppure no. Queste sono le riflessioni che hanno spinto l'Ospedale a mettere in campo il progetto “Cremona per a Vita”, che è consistito collocare dei defibrillatori in zone strategiche della città e del territorio (un centinaio in tutto) formando appositamente al loro utilizzo alcuni cittadini, in modo che siano in grado di intervenire tempestivamente, ancora prima dell'arrivo dell'ambulanza. Questo spesso può fare la differenza tra la vita e la morte del paziente.

I macchinari sono stati posizionati nelle zone maggiormente frequentate (dove, quindi, è statisticamente più elevato il rischio che avvenga un grave malore: le piazze pubbliche, la piscina comunale, le società sportive, ecc.

«La procedura di primo soccorso è fondamentale» sottolinea il dottor Ugo Rizzi, responsabile del progetto. «Bisogna saper riconoscere i sintomi dell'evento, allertare immediatamente il 118, quindi praticare il massaggio cardiaco. In seguito, appena esso è disponibile, si interviene con il defibrillatore. Queste procedure aiutano a tenere in vita il paziente in attesa dell'arrivo dei soccorsi. Basti pensare che attualmente la sopravvivenza all'arresto cardiaco è del5-6%, mentre in Paesi in cui l'utilizzo del defibrillatore è già molto diffuso si arriva anche al 30%». L’Areu 118 e l’Azienda Ospedaliera di Cremona, a questo proposito, organizzano periodicamente corsi di formazione BLS-D (“Basic Life Support Defibrillation” ovvero “Supporto delle funzioni vitali di base con Defibrillazione”) per operatori non sa-

nitari e cittadini. «Già un migliaio di persone hanno partecipato al corso, e l'interesse è crescente» spiega ancora Rizzi. «Per la maggior parte dei casi si tratta di normali cittadini, che vogliono rendersi utili. Rispetto a quando il progetto è partito l'interesse è crescente e le richieste sono moltissime». In Italia è stimato che ogni anno muoiano circa 60.000 persone per arresto cardiaco.Numerosi studi hanno dimostrato l’importanza del primo soccorso nel ridurre mortalità o complicanze purché tali procedure vengano attuate tempestivamente. L’intervento del 118 potrebbe infatti non essere sufficientemente rapido, al contrario di quello di chi è già sul posto: se il cuore ed i polmoni si fermano cessa il rifornimento di sangue e ossigeno a tutto il corpo, ma ad essere danneggiato è soprattutto il cervello, capace di resistere solo circa 5-6 minuti prima di andare incontro a lesioni irreversibili. Chi presta soccorso deve pertanto saper effettuare tempestivamente il BLS-D, cioè il “ripristino delle

funzioni vitali e defibrillazione”, praticando le manovre di rianimazione cardio-polmonare di base. In Lombardia l’abilitazione all’utilizzo di un defibrillatore semiautomatico in ambito pubblico può essere rilasciata esclusivamente da Areu 118. Questo dispositivo portatile, definito comunemente Dae, guida l’operatore, attraverso istruzioni vocali, nelle manovre di soccorso da compiere, diagnostica e può correggere la fibrillazione ventricolare che ha determinato l’arresto cardiaco in modo sicuro e affidabile, liberando da responsabilità l’operatore stesso. Perché è importante la defibrillazione in caso di arresto cardiaco E’ ormai noto che la fibrillazione ventricolare (arresto cardiaco) è causa rilevante di decessi sull'intero territorio nazionale e che la defibrillazione precoce rappresenta il sistema più efficace per garantire le maggiori percentuali di sopravvivenza alle manovre di supporto delle fun-

zioni vitali (massaggio cardiaco e ventilazione artificiale).

Come funziona un defibrillatore? Quando il Dae, dopo esser stato applicato alla vittima in arresto cardiaco, riconosce una fibrillazione ventricolare, che è un’aritmia maligna del cuore, eroga una scarica elettrica che resetta il muscolo cardiaco e ne interrompe l’aritmia. In caso di emergenza il soccorritore applicherà le piastre al torace della vittima: il defibrillatore a questo punto effettua un’analisi del ritmo cardiaco e consiglia al soccorritore, tramite una voce guida elettronica, come proseguire. Sono 5 le fasi essenziali da seguire quando si utilizza un Dae: accendere il dispositivo; collegare i cavi delle piastre al defibrillatore; attaccare le piastre adesive sul torace del paziente; consentire l’analisi del ritmo; premere il pulsante shock se espressamente indicato dalla macchina.

Bando a sostegno degli interventi per la salute e sicurezza sul lavoro E’ stato pubblicato on line il bando Inail a sostegno degli interventi per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. L’intervento prevede uno stanziamento complessivo pari a 307,359 milioni di euro ripartiti in budget regionali: per la Lombardia si tratta di 49,3 milioni di euro. L’obiettivo è sostenere la realizzazione di nuovi investimenti finalizzati a ridurre, eliminare e/o prevenire le cause di infortuni o di fattori di rischio e l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. A livello regionale il bando è aperto a tutte le imprese con unità produttiva attiva in Lombardia, purché non abbiano già beneficiato del contributo Inail nell’ultimo triennio. Gli investimenti possono ad esempio riguardare la ristrutturazione e la modifica strutturale o impiantistica degli ambienti di lavoro,

le modifiche del layout produttivo, l’installazione, la sostituzione o l’adeguamento di macchine, dispositivi o attrezzature messe in servizio prima del 21 settembre 1996. Gli interventi devono mirare alla riduzione o eliminazione di fattori di rischio quali ad esempio l’esposizione a sostanze pericolose, agenti cancerogeni e mutageni, amianto, la movimentazione manuale di carichi, il rumore, e il rischio di incendio ed esplosione. I progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, sono invece relativi a sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL), modelli organizzativi e gestionali ex D. Lgs 81/2008, rendicontazione sociale asseverata. Tutti gli investimenti dovranno essere realizzati successivamente all’approvazione del

progetto da parte dell’Inail ed entro i 12 mesi successivi. E’ prevista la concessione di un contributo a fondo perduto fino al 65% delle spese ammissibili e nel limite di 130 mila euro per impresa, il contributo minimo è pari a 5 mila euro. Le imprese interessate dovranno compilare la domanda accedendo alla procedura informatica disponibile sul sito www.inail.it nel periodo compreso tra il 21 gennaio e l’8 aprile 2014. Tale sistema consentirà inoltre all’imprenditore di effettuare delle simulazioni e verificare il raggiungimento del punteggio minimo di ammissibilità sulla base delle caratteristiche dell’impresa e del progetto presentato. Le domande inserite dovranno essere successivamente inoltrate on-line secondo i termini di apertura e chiusura dello sportello informatico variabili, su base territoriale.

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Sabato 4 Gennaio 2014

GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.


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trescore cremasco

Un grave errore non festeggiare Santa Lucia, come da tradizione Egregio direttore, mi permetto di rivolgermi al sindaco di Trescore Cremasco per dire che sono molto deluso delle sue risposte date a mia figlia sul giornale in merito al suo messaggio postato su Facebook. Mi permetto di far notare che non è da persone che governano un paese mettere titubanze e demagogia su un tema tanto caro ad un cittadino onesto e laborioso che si permette di farsi carico, interpretando o cercando di farlo, il pensiero di tutti i genitori chiedendo perché quest’anno non è stata festeggiata Santa Lucia come da anni in questo paese si usa fare. Una grande festa per i bimbi, anche se caro sindaco il vostro credo politico la riteniate superficiale,i n quanto credete in altre cose. Si ricordi signor sindaco che i bimbi sono una grande risorsa per la cittadinanza, saranno quelli che un domani riusciranno a dare quella serenità e la dignità che molte famiglie si aspettano in questa martoriata Italia. Avendoli privati della loro festa, è stato come togliere quella gioia immensa che si aspettavano da un anno. Per favore non parlatemi dei soldi, anche perché il sindaco avrà avuto modo di constatare il costo. Invece di distribuire i regalini, come aveva promesso ai bimbi delle elementari, se l’è cavata con una manciata di caramelle. Per favore non mettete targhe addosso alle persone che trovano il coraggio di poter esprimere il proprio rammarico. In democrazia gli errori possono accadere, l’importante è saperlo ammettere e scusarsi con la cittadinanza promettendo loro, invece di aggiungere titubanze o dicerie, che provvederete il prossimo anno. Buon anno a lei e alla sua famiglia. Giovanni Battista Boffelli Trescore Cremasco ***

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Lettere & Opinioni

Sabato 4 Gennaio 2014

punto di vista

Dopo il governo Berlusconi siamo sicuri di stare meglio? Egregio direttore, il quotidiano di Confindustria “Il Sole 24 Ore”, titolava “Fate presto”. Tutti i politicanti, i media, i sagaci commentatori tv, gli economisti più o meno schierati, ci raccontavano che la crisi economica dell’Italia era dovuta alla scarsa credibilità internazionale causata all’incapacità di governo di Berlusconi e compagnia. Si parlava solo di spread e bungabunga, tutti noi eravamo ipnotizzati da questo, avevamo chiaro di quali fossero i problemi e di chi era la colpa. Ai cassaintegrati, licenziati, pensionati, in poche parole al popolo che “tirava la cinghia”, veniva chiaramente indicato un solo colpevole: Berlusconi! Poi, finalmente, per noi comuni mortali arrivarono i professori variamente bocconiani, allora sì che la storia è cambiata. Monti, Fornero e compagnia bella hanno riportato l’Italia al vertice della classifica europea e forse mondiale. Grazie al loro acume economico e politico, in poco tempo la nostra derelitta nazione è tornata agli antichi fasti (???), politiche economiche e sociali al passo coi tempi, imprenditori felici del nuovo corso, finalmente l'emorragia di licenziamenti e fallimenti si è ridotta... Che cambiamento rispetto ai tempi del Cavaliere... Meno male, l’abbiamo scampata bella! Poi, dopo la solare e fantastica opera di risanamento economico-sociale del

Cassazione pro coppie di fatto Buongiorno avvocato, vorrei sapere se, finita la convivenza, posso chiedere la restituzione del denaro prelevato dal conto cointestato per l’acquisto della casa che però è stata intestata solo alla mia compagna. Nicola *** Nel nostro ordinamento non vi è una regolamentazione dei rapporti patrimoniali tra coppie di fatto, pertanto, in generale, ciascuna delle parti al termine di una convivenza più o meno lunga, nulla può pretendere dall’altra. L’unico caso che fa eccezione a questo principio è l’ipotesi in cui la coppia abbia stipulato un contratto per disciplinare il regime degli acquisti compiuti dalla coppia stessa. Diversamente, in mancanza di specifico accordo in tal senso, le spese sostenute per l’acquisto di arredo o per la ristrutturazione dell’appar-

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

tamento intestato al compagno non devono essere restituite. Ciò in quanto si tratta di spese sostenute in maniera spontanea, tecnicamente definite obbligazioni naturali disciplinate dall’ art. 2034 cod. civ., secondo cui “non è ammessa la ripetizione di quanto è stato spontaneamente prestato in esecuzione di doveri morali o sociali...”. Ci sono, tuttavia, taluni casi in cui è possibile ottenere il rim-

benedetto governo dei tecnici (bocconiani), l’azione di raffinamento e completamento di questa mirabile opera nazionale è stata delegata al presidenziale governo Letta. E qui sì che finalmente la tetra e buia epoca Berlusconiana è stata cancellata! Che bello, ora sì che si sta meglio, basta bunga-bunga, ora finalmente abbiamo conquistato la rossa primavera dove sorge il sol dell’avvenir! G.G. Cremona ***

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gussola

Quando verrà risolto il problema dell’impianto di sollevamento? Egregio direttore, attraverso la vostra rubrica, vorrei far conoscere una situazione che si è creata a Gussola. E’ dal 2008 che l’amministrazione comunale di Gussola è stata sollecitata a risolvere il problema dell’impianto di sollevamento, solleciti a cui sono seguite sanzioni che puntualmente pagano i cittadini. Ad ogni bolletta relativa alla fornitura di acqua potabile, vi è anche una voce oneri di depurazione ed è leggendo questa bolletta che sorgono i dubbi: devo pagare un servizio che non funziona? Non è assolutamente giusto. Inoltre in questi giorni si prende atto che un canale di scolo dell’impianto di sollevamento è stato coperto e il terreno rimesso a semina, tutto questo senza un atto tecnico che giustifichi tale scelta, senza che l’amministrazione Comunale se ne sia accorta che quel terreno gli era stato sottratto. Queste cose che faccio presente dovrebbero essere state sollevate e risolte dall’amministrazione comunale, non da un cittadino ma dalle strutture di controllo. Tempo fa sono stato ad una iniziativa in occasione del 25 aprile a Campeggine, parlava Don Ciotti (Libera) e una sua affermazione mi ha colpito: la degenerazione dello Stato parte dalle piccole cose ed e è per questo che cerco di impegnarmi a combattere le ingiustizie. Allego la lettera che ho inviato ai vari responsabili del Comune di Gussola, lettera che è una richiesta di

borso di quanto acquistato. Deve trattarsi di esborsi ingenti ed è necessario dimostrare che il vantaggio che l’altro convivente ha ricevuto supera i normali limiti di adeguatezza e proporzionalità (ad es. quando durante la convivenza il partner acquisti alla propria compagna un’ auto costosa piuttosto che un’utilitaria). Detto ciò, per quanto attiene al suo quesito, la risposta è affermativa. A stabilirlo è la

risposte e una richiesta di risolvere un problema importante per la cittadinanza di Gussola: “Al sindaco del Comune di Gussola, al responsabile tecnico, al responsabile amministrative, alla segretaria comunale dell’Ufficio di Polizia Locale, alle minoranze consigliari. Oggetto: collegamento dell’impianto di sollevamento con il Dugale Valdemaggi. In questi giorni sono iniziati i lavori di ampliamento dell’impianto di sollevamento situato in località Valdemaggi, sono passato in quella zona e mi sono accorto che non esiste più il fosso di collegamento tra la struttura comunale e il Dugale Valdemaggi. Un fatto questo che mi è apparso stupefacente, un’opera importante realizzata dal Comune su un terreno acquistato dallo stesso che in pratica era diventato ancora agricolo. Tutto questo mi ha spinto a recarmi presso l’ufficio tecnico del Comune per chiedere spiegazioni e se erano a conoscenza dell’accaduto; in un primo momento mi è stato risposto che per affrontare l’argomento occorrevano circa 15 giorni e quindi non avevano tempo a disposizione. Questa risposta mi ha fatto sobbalzare: ma come, il Comune viene privato di un terreno e di conseguenza manomessa anche un’opera importante per la comunità di Gussola (fatto questo a mio avviso avvenuto da anni) e non si trova il tempo di far fronte ad un danno economico, di servizio e di funzionalità? Ho fatto presente che bastava una lettera con due righe in cui il sindaco chiedeva il ripristino immediato dell’opera e che venissero applicate le sanzioni di legge per la manomissione di un’opera pubblica. Chiedo, nessuno si è accorto negli anni di questa manomissione? Chi risponde di questo gravoso fatto? Dopo i continui allagamenti di alcune zone di Gussola nessuno se ne è accorto della manomissione di questo scarico supplettivo? Colgo l'occasione per chiedere anche quante rimozioni dei fanghi relativi alla depurazione sono stati effettuati in questi ultimi 15 anni, gradirei ricevere anche copie delle bolle relative allo sversamento in struttura idonea essendo questi fanghi catalogati in rifiuti speciali. In attesa di una vostra gentili risposta, sperando che l'intervento di ripristino sia

Corte di Cassazione (sent. n. 26424/13 del 26.11.13) relativamente al caso di una coppia di conviventi di cui uno, cessata la relazione, aveva richiesto all’ex la restituzione della metà dell’importo versato per l’acquisto della casa familiare. E’ tuttavia, necessario che chi richiede la restituzione delle somme riesca a provare di essere titolare effettivo del conto, se pur cointestato, come ad esempio dimostrando che gli accrediti provengono dalla retribuzione della propria attività lavorativa. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano emiliacodignola@libero.it

più veloce di essa, porgo distinti saluti”. Gerelli Sante Circolo Sinistra Ecologia e Libertà ***

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dura critica

Nei Cie i diritti sono sospesi se non revocati Egregio direttore, nei giorni scorsi ho visitato il Cie (Centro di identificazione ed espulsione) di Ponte Galeria a Roma e la notte non ho chiuso occhio. Il Cie di Roma, con i suoi gabbioni, sembra un grande zoo. Con uomini costretti a vivere come animali. Oltre alla protesta che ha portato otto rinchiusi, è proprio il caso di definirli così, a cucirsi la bocca con strumenti rudimentali, è di fatto in atto uno sciopero della fame non dichiarato. Quando vai in carcere i detenuti ti chiedono che vengano maggiormente rispettati i loro diritti, chiedono una giustizia veloce, chiedono di essere avvicinati alla famiglia. I rinchiusi nei Cie invece ti chiedono libertà, nient’altro. Infatti, queste persone non solo lì per aver commesso un reato, se non, per solo alcuni, quello di clandestinità previsto dalla Bossi-Fini. Ho raccolto storie allucinati. Eccone solo alcune. Un cittadino dello Sri Lanka in possesso di documenti d’identità italiani, di cui ho preso visione, che vive nel nostro Paese da 17 anni, sposato e con tre bimbe tutte nate in Italia, due mesi fa è stato prelevato dal suo posto di lavoro, una fabbrica in cui lavora da dieci anni, e portato là dentro per vizio al permesso di soggiorno. Un kosovaro con moglie e figli che vivono nella periferia di Roma è la terza volta che nel giro di due anni viene portato al Cie e lì trattenuto per settimane o mesi. Un’altro ancora, un uomo sui 50 anni, anche lui con due figli fuori e la moglie malata, mi dice: «Quando in passato ho compiuto un reato, un furto, sono stato portato in prigione: è stato giusto. Due mesi fa sono stato fermato per un controllo e mi hanno trovato il permesso di soggiorno scaduto: sono stato portato qua dentro e sono ancora rinchiuso senza alcuna risposta. E questo non è

giusto, è disumano». E potrei raccontarne altre ancora, ma quello che ho verificato è che questa struttura viene utilizzata come un contenitore dove la legge, la democrazia, la Costituzione, i diritti, in primis quello alla libertà, sono sospesi, se non revocati. Contenitori dove, insomma, si ficca dentro un po’ di tutto, altro che Centri per l’identificazione. Sono strutture che devono essere chiuse immediatamente perché inumane e, tra l’altro, costosissime. E per chiuderle non è necessario essere di sinistra, ma semplicemente umani. Franco Bordo Deputato di Sinistra Ecologia Libertà ***

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politica sotto accusa

L’Italia non avanza, perché ancorata ai vecchi partiti Egregio direttore, ho letto per l’ennesima volta le esternazioni di Pedrini e Fedeli e, sinceramente, mi hanno veramente rotto. Sono stanco delle loro lettere nostalgiche fatte di ricordi di sessanta, settant’anni fa. Continuano a stravolgere la storia, negando l’evidenza. Si divertono a dare un’interpretazione molto personale degli avvenimenti storici (e dire “molto personale” è un eufemismo) e reinventano la storia, la personalizzano. Ed intanto l’Italia va a rotoli perché persone come queste continuano a vivere nel passato. Il mondo avanza, ma loro no. E con loro non avanza l’Italia, ancorata ai vecchi partiti: fascismo, comunismo, nazzismo. Cambiano i nomi ma le ideologie sono le stesse, quelle che non faranno mai decollare l’economia italiana. Qui si governa per decreti, si impongono tasse con decreti, ignorando il vero problema: creare posti di lavoro, quelli veri. Solo così potremo superare la crisi. Cosa recita l’articolo 1 della Costituzione? “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”. Quindi ogni cittadino italiano, e ripeto italiano, deve avere garanzie in merito, ma forse non è così. Ed intanto Letta si è autoproclamato Presidente del consiglio pro-tempore, visto che non vuole cedere la sedia almeno fino al 2015, patrocinato dal venerando Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (colui che giustificò, non dimentichiamolo, l’invasione da parte della Unione Sovietica di Stalin in Cecoslovacchia). Questo mi ricorda qualcosa: da Giulio Cesare a Benito Mussolini e Hitler. Ora Enrico Letta: poco è cambiato. Ma come può un Presidente del Consiglio scommettere sulla durata del Governo come sta facendo Letta? Quello stesso governo che ha ministri come la Bonino che riesce a portare a casa nel giro di pochi mesi la signora Shalabayeva, mentre i due marò nostri militari sono trattenuti contro ogni logica di diritto internazionale in India da circa due anni. Oppure quell’altro ministro, Mario Mauro, che propone di arruolare extracomunitari nell’esercito italiano in cambio della cittadinanza italiana. E l’onorevole Cancellieri coinvolta con il caso Ligresti. E nessuno di questi ha il buon gusto di dimettersi, anzi… Non è forse compito delle camere rinnovare la fiducia al premier ed al suo governo? E cosa aspettano gli onorevoli parlamentari dell’opposizione a togliere la fiducia a questo Governo, visto che ne avrebbero i numeri? Ma forse tutto questo non è gradito da nessuno dei parlamentari, perché significherebbe: tutti a casa, miei signori della truffa e dell’inganno! L’ultima bugia: meno tasse nel 2013 e nel 2014 andrà ancora meglio. Tutti gli italiani ne sono “testimoni”, oh se lo sono! Ma dove vivono, mi domando. Quale film di fantascienza hanno visto? Massimo Pelizzoni Cremona


SPORT

lo lettere@ilpiccologiornale.it ECCELLENZA

Alla ripresa appuntamento con il derby

La sosta ha sicuramente giovato a Crema e Rivoltana, che hanno terminato l’anno in piena zona playout. Alla ripresa del campionato (il 26 gennaio a Rivolta d’Adda) è in programma il derby che metterà in palio punti molto pesante per la lotta alla salvezza.

Responsabile Fabio Varesi

CLASSIFICA (15ª giornata) Sondrio 36; Ciserano 35; Galbiatese Oggiono 29; Verdello 23; Real Milano 22; Trevigliese, Mariano 21; Cavenago 20; Desio, Fanfulla 19; Ardor Lazzate 18; Crema, Villa d’Almè, Cisanese 15; Rivoltana 11; Base 96 9.

La Cremo prova a voltare pagina

Archiviato un 2013 avaro di soddisfazioni i grigiorossi devono tornare al successo domani contro la Pro Patria

T

di Matteo Volpi

re frecce per rendere più credibile un progetto che ancora una volta scricchiola. Alessandro Campo del SudTirol è un nome assai noto, se non altro per le numerose “coltellate” rifilate alla Cremonese in questi anni. Trequartista o esterno offensivo, trattasi di giocatore integro fisicamente che nutre ambizioni importanti e che gioca per vincere (si spera...). Luigi Della Rocca, attaccante-chioccia classe ’84 arriva dal Carpi e sarà la alternativa a Brighenti come possibile sostituto di Elvis Abbruscato. Non è certo un “novello Prisciandaro”, ma senza dubbio è un elemento di esperienza che può essere utile alla causa, vista che Cacia rimarrà sempre un miraggio. Mirko Bruccini, infine, 27 anni di origine spezzina, è un centrocampista dai piedi buoni e con un potente tiro dalla distanza, ricopre preferibilmente il ruolo di esterno destro. Singolare il fatto che la Pro Patria giochi proprio domenica a Cremona e che lo stesso Bruccini saluterà la sua vecchia squadra e la nuova dalla tribuna a causa della squalfica che lo terrà fermo ai box per un turno. I tre nuovi acquisti di casa Arvedi sono stati presentati ieri nell’apposita conferenza stampa che ha fatto seguito al loro

PRIMA DIV. 15ª GIORNATA Carrarese-Pro Vercelli

3-3

Feralpi Salò-Reggiana

2-0

Lumezzane-Savona

2-1

Pavia-Como

1-1

SudTirol-Pro Patria

2-0

U. Venezia-AlbinoLeffe

1-0

Virtus Entella-Cremonese

0-0

Vicenza-San Marino

1-0

CLASSIFICA GIRONE A

LEGA PRO L’ingaggio di Bruccini, Campo e Della Rocca dovrebbe rilanciare le ambizioni della squadra PROMOZIONE

Per la Casalese un fine anno molto amaro

Virtus Entella 33 Pro Vercelli 29 U. Venezia 26 Como 23 Savona 23 AlbinoLeffe 23 Vicenza (-4) 22 Cremonese 22 Feralpi Salò 20 SudTirol 19 Reggiana 18 Lumezzane 16 Carrarese 14 Pro Patria (-1) 12 Pavia 11 San Marino 10

IL PROSSIMO TURNO (05-01 h 14.30) AlbinoLeffe-Savona, Carrarese-San Marino, Como-Virtus Entella, Cremonese-Pro Patria, Pavia-Vicenza, Pro Vercelli-Lumezzane, Reggiana-SudTirol, Unione Venezia-Feralpi Salò. primo allenamento e saranno tutti disponibili per la gara di domani pomeriggio contro la Pro Patria. Il direttore tecnico grigiorosso Gigi Simoni, in coda alla presentazione dei tre nuovi acquisti, ha commentato: «Abbiamo ancora 4-5 mesi per raddrizzare la stagione e sono sicuro che faremo un ottimo girone di ritorno. Già a luglio abbia-

L’ex Cesar (Virtus Entella) svetta di testa su Bergamelli (foto © Ivano Frittoli)

mo costruito una squadra forte, ma varie situazioni non ci hanno permesso di esprimere il vero valore della rosa». L’ambizione della società dunque non sembra fermarsi ai primi mugugni stagionali e Arvedi anche stavolta è pronto a rilanciare i dadi mettendo mano al portafoglio. Ci sarà anche modo di fare cassa, tuttavia. Davide Baiocco è sicuramente

tra i partenti, così come Davide Moi, di cui saranno comunque da valutare le offerte così come quelle che arriveranno per Massimiliano Carlini che potrebbe essere il sacrificio più difficile da digerire. PROBABILE FORMAZIONE (4-2-31): Bremec; Avogadri, Abbate, Bergameli, Visconti; Armellino, Loviso; Casoli, Campo, Carlini; Brighenti. All.: Torrente.

La Pergolettese vuole risalire la classifica a partire dalla sfida di domani sul campo dell’Alessandria

Tacchinardi suona la carica in vista della ripresa di Tiziano Guerini

Anno nuovo vita nuova! Con l’ultima partita del girone d’andata (Pergolettese-Forlì 0–0), oltre al vecchio anno archiviamo anche la prima parte del campionato di Seconda Divisione della Pergolettese. Come per il vecchio anno, nessun rimpianto: la classifica a 22 punti piange ed il demerito è soprattutto legato alle ultime sei partite con solo 3 punti in saccoccia. Le cause del declino finale di risultati della squadra – al di là dell’impegno (e questo aggrava la situazione) – sono in gran parte note e qualcuno suona anche a giustificazione. Se è così, con il rientro degli acciaccati e degli squalificati (Sambugaro e Jeda) e dopo qualche giorno di meritato riposo per chi ha tirato la carretta più di altri (Zanola e Bardelloni), ora non ci sono più alibi: bisogna riprendere a giocare e a combattere. Domani

Amedeo Tacchinardi

tocca far visita all’Alessandria, meglio messa del Pergo, ma nemmeno troppo, con 24 punti. All’andata è stato pareggio al Voltini. Il caso vuole che proprio con la squadra piemontese in questi giorni sia andato in porto uno scambio di giocatori: partenza di Ivan Buonocunto (una meteora a Crema) e arrivo in gialloblu del ventiduenne Alberto Filiciotto. Chi delle due squadre avrà pescato il jolly sarà il cam-

po a deciderlo. Ma qualche analisi del passato per trarne auspicio positivo per il futuro va fatta. Sentiamo al riguardo Amedeo Tacchinardi da Castelleone, venticinquenne uomo di centrocampo, da due anni al Pergo, in un ruolo di esperienza e di saggezza. Vuoi esprimere un giudizio generale su questa prima parte del campionato? «Un campionato molto equilibrato, dove tutte le squadre si possono battere e ti possono battere. Spesso la differenza è data da singoli episodi: è successo a noi sia quando abbiamo perso sia quando abbiamo vinto». Quali squadre ti hanno più impressionato? «Con tutto il rispetto, non il Bassano né il Santarcangelo che pure sono in testa alla classifica. Mi è parsa più squadra il Rimini, e naturalmente Spal, Mantova ed Alessandria che hanno alle spalle realtà cittadine importanti». Come giudichi il campionato del Pergo fino ad ora? «A due facce:

una prima parte con gli episodi che ci sono stati favorevoli, una seconda caratterizzata, invece, da singoli episodi che ci hanno penalizzato. Naturalmente, al di là degli episodi, bisogna sempre avere il massimo della concentrazione per approfittare degli errori dell’avversario e per ovviare agli errori nostri». Avete spesso preso gol nei minuti finali: carenza di preparazione atletica o mancanza di concentrazione fino alla fine? «Non ci manca il fondo, abbiamo sempre dato tutto fino alla fine di ogni partita. Dobbiamo forse migliorare come fatto mentale: massima fiducia e sicurezza in noi stessi, e il coraggio di lottare su tutte le palle, specie su quelle inattive». Il vostro maggior pregio? «Il possesso palla: è fondamentale per avere il controllo della partita». Il maggior difetto? «Forse, come dicevo prima, saper tenere la concentrazione al massimo fino alla

fine». E allora, coraggio Pergo: il ca≠mpionato comincia adesso!

2ª DIVISIONE

17ª GIORNATA BassanoSantarcangelo 2-1, Bellaria Igea Marina-Spal 0-1, Bra-Castiglione 1-2, Delta Porto Tolle-Alessandria 3-2, Mantova-Torres 3-2, MonzaRenate 1-2, Pergolettese-Forlì 0-0, Rimini-Real Vicenza 3-4, Vecomp-Cuneo 1-1. 18ª GIORNATA (05-01 h 14.30) Alessandria-Pergolettese, Bellaria-Mantova, Cuneo-Torres, Delta Porto Tolle-Monza, ForlìSantarcangelo, Real Vicenza-Castiglione, Rimini-Bassano, SpalRenate, Vecomp-Bra. CLASSIFICA Bassano 35; Santarcangelo 34; Real Vicenza 32; Spal 28; Renate 27; Rimini, Vecomp 25; Monza, Alessandria 24; Cuneo, Mantova 23; Pergolettese, Forlì 22; Delto Porto Tolle 20; Torres 15; Castiglione 14; Bellaria 11; Bra 5.

Per la Casalese il girone di ritorno è iniziato da dove si era chiusa l’andata, vale a dire con una goleada al passivo. Allo 0-7 di Bibbiano ha fatto seguito lo 0-4 di Carignano il 22 dicembre. D’accordo che si trattava di due trasferte sui campi delle due regine, ma il timore è che 11 gol al passivo possano influire sull’autostima di un gruppo molto giovane. Attenuanti non ne mancano, in primis la lunga serie di assenti che ha costretto Agazzi al solito rimescolamento di ruoli. Positivo l’esordio tra i pali di Brunoni, giunto dal Psg nello scambio con Bosoni. Se la giocherà con l’altro portiere Rastelli, rientrato dal breve prestito al San Matteo, così come rientra a Casalmaggiore dopo qualche anno il centrocampista Romano. Potranno dare una mano, ma non è lecito attendere da loro il cambio di marcia, che dovrà venire dai più esperti, sperando che tra loro ci possa essere anche il difensore Franchi: è ancora in attesa di conoscere l’entità del suo infortunio. Il tecnico ha lasciato liberi tutti sino a ieri, quando la squadra è tornata ad allenarsi. Si cerca un’avversaria per un’amichevole da disputarsi domenica 12 gennaio, ma l’attenzione è puntata sul 19, ripresa del campionato: alla seconda giornata in Baslenga arriverà il Basilica 2000 per un importante scontro salvezza. Unica altra squadra di Promozione in campo il 22 dicembre era la Luisiana, che ha disputato il recupero sul campo del Real Casal. E’ arrivato un punto che non ha consentito ai pandinesi di chiudere l’anno in zona playoff. Qui si torna il campo il 26 gennaio. CLASSIFICA (18ª giornata) Bibbiano 48; Carignano 40; Castellana 33; Cadelbosco 30; Medesanese 29; Ciano, Terme Monticelli 27; Fontana Audax 26; Castelnovese, Montecchio 25; Brescello 24; Traversetolo 22; Biancazzurra, Casalese, Soragna 19; Basilica 2000 17; Valtarese 8; Povigliese 5.


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Sport

Sabato 4 Gennaio 2014

Serie A Contro la Juve per tenere vivo il campionato

Serie B: Palermo in vetta Eurolega di Basket: malgrado un inizio difficile Milano ko ad Atene

DALL’ITALIA & DAL MONDO

La Roma non deve perdere

(F.V.) Il campionato di serie A potrebbe essere a una svolta: in caso di successo della Juve domani sera contro la Roma, la lotta scudetto sarebbe praticamente decisa a favore dei bianconeri. E’ chiaro quindi che i giallorossi scenderanno in campo per due risultati, perché anche un pareggio basterebbe alla squadra di Garcia per sognare ancora al primo posto. Insomma, tutto ruota intorno alla sfida dello Juventus Stadium, al quale è interessato il Napoli che non può sbagliare contro la Sampdoria (il giorno della Befana all’ora di pranzo). Attenzione anche al match di lunedì tra Milan e Atalanta, che a sorpresa mette in palio punti salvezza. 17ª GIORNATA Atalanta-Juventus 1-4, Bologna-Genoa 1-0, Cagliari-Napoli 1-1, Inter-Milan 1-0, Livorno-Udinese 1-2, Roma-Catania 4-0, SampdoriaParma 1-1, Sassuolo-Fiorentina 0-1, Torino-Chievo 4-1, Verona-Lazio 4-1. 18ª GIORNATA (06-01 h 15) Catania-Bologna, Chievo-Cagliari (05-01 h 15), Fiorentina-Livorno (05-01 h 18), Genoa-Sassuolo, Juventus-Roma (05-01 h 20.45), Lazio-Inter (h 18.30), Milan-Atalanta, Napoli-Sampdoria (h 12.30), Parma-Torino, Udinese-Verona. CLASSIFICA Juventus 46; Roma 41; Napoli 36; Fiorentina 33; Inter 31; Verona 29; Torino 25; Cagliari, Udinese, Lazio, Genoa, Parma 20; Milan 19; Sampdoria, Atalanta 18; Chievo, Bologna 15; Sassuolo 14; Livorno 13; Catania 10.

Come era ampiamente previsto, il Palermo è arrivato alla sosta al comando, malgrado un inizio difficile. Bene anche Empoli e Avellino. 19ª GIORNATA Avellino-Modena 2-1, Brescia-Varese 4-2, CarpiPalermo 1-0, Cesena-Reggina 3-1, Cittadella-Bari 1-1, Crotone-Juve Stabia 1-1, Novara-Empoli 0-1, Pescara-Padova 1-0, Siena-Latina 1-0, Spezia-Virtus Lanciano 2-0, Ternana-Trapani 0-2. 20ª GIORNATA Bari-Spezia 1-2, Empoli-Cittadella 0-1, Juve StabiaBrescia 1-2, Latina-Cesena 0-0, Modena-Pescara 0-1, PalermoTernana 1-0, Padova-Siena 2-2, Reggina-Avellino 1-1, Varese-Novara rinviata, Virtus Lanciano-Carpi 1-3, Trapani-Crotone 1-0. 21ª GIORNATA Avellino-Padova 2-1, Brescia-Trapani 3-3, CarpiJuve Stabia 1-0, Cesena-Modena 1-1, Cittadella-Virtus Lanciano 1-2, Crotone-Palermo 1-2, Novara-Bari 0-1, Pescara-Empoli 1-2, Siena-Varese 1-1, Spezia-Latina 1-4, Ternana-Reggina 2-1. CLASSIFICA Palermo 40; Empoli 39; Avellino 37; Pescara 34; Virtus Lanciano 33; Crotone 32; Cesena 31; Carpi*, Brescia, Trapani, Latina, Spezia 30; Siena (-5) 29; Varese* 27; Bari (-3) 23; Modena, Ternana 22; Cittadella 21; Novara* 20; Padova* 18; Reggina 14; Juve Stabia 9. *Una partita in meno.

Malgrado l’innesto di Daniel Hackett (solo 3 punti a referto), è partita male l’avventura dell’Armani Milano nella Top 16 di Eurolega. La formazione di Luca Banchi è stata travolta 93-62 ad Atene dal Panathinaikos, che si è confermato squadra di grande valore europeo. «Hanno attaccato la partita con grande energia come era prevedibile - ha dichiarato coach Banchi sul sito della società - erano aggressivi e per competere con una squadra come il Panathinaikos dobbiamo elevare la qualità del nostro gioco. Abbiamo avuto percentuali di tiro basse da due, da tre, nei liberi. Non abbiamo eseguito bene e siamo stati incapaci di costruire tiri aperti contro le loro scelte difensive. E’ stata una partita, la prima di Top 16, abbiamo recuperato giocatori assenti di recente ma non ancora al top. Dobbiamo recuperarli in fretta». Ecco gli altri risultati del gruppo E: Malaga-Vitoria 79-93, Barcellona-Efes Istanbul 84-65.

Serve una reazione di carattere

Domani al PalaRadi contro la Pasta Reggia Caserta esordisce il lituano Donatas Zavackas: basterà per uscire dalla crisi?

A

di Giovanni Zagni

nche la Cimberio Varese ha “bivaccato” al PalaRadi, davanti ad un pubblico cremonese che sta perdendo la pazienza, mostrando insofferenza, forse anche dispetto, per le prove deludenti dei suoi ex beniamini. La fede biancoblu in molti vacilla, perché la squadra non mostra segni di ripresa nel suo complesso, evidenziando fragilità che nessuno si sarebbe aspettato ad inizio stagione, ma che la prova del campo ha evidenziato in maniera sin troppo palese. La società è corsa e forse sta ancora correndo ai ripari. E’ arrivato Johnson, che non sarà un campione ma che mostra vivacità e concretezza, domani vedremo in campo l’ultimo arrivato, il lituano Zavackas, in possesso di un curriculum importante alle spalle che dovrebbe dare garanzie nel ruolo di ala grande, sin qui mal coperto da Ernests Kalve, forse troppo inesperto per il nostro campionato. La situazione, inutile negarlo, non è delle più facili, ma l’esperienza di Pancotto e le forze nuove in arrivo potrebbero smuovere

LEGA A 13ª GIORNATA Bologna-Pesaro

75-65

Brindisi-Siena

71-67

Cantù-Montegranaro

89-78

Caserta-Sassari

57-82

Cremona-Varese

75-94

Milano-Avellino

94-58

Pistoia-Roma

76-85

Reggio Emilia-Venezia

93-73

CLASSIFICA

SERIE A Dopo sette sconfitte consecutive la Vanoli è obbligata a vincere per ridare entusiasmo all’ambiente Brindisi 18 Cantù 18 Siena 18 Roma 18 Sassari 18 Milano 16 Reggio Emilia 14 Bologna 14 Varese 12 Caserta 12 Venezia 12 Avellino 12 Pistoia 10 Montegranaro 8 Pesaro 4 Cremona 4

BASKET A2

Il ds Manclossi (Tec-Mar) non ha perso l’ottimismo

Jackson a canestro contro Varese (foto Mario F. Rossi)

IL PROSSIMO TURNO (05-01 h 18.15)

Avellino-Montegranaro, Cantù-Reggio Emilia (04-01 h 20.30), Cremona-Caserta, Pesaro-Brindisi, Pistoia-Bologna (04-01 h 20.30), Roma-Venezia, Sassari-Milano (h 20.30 RaiSport 2), Siena-Varese. l’intero gruppo da quella specie di apatia e dalla sfiducia che pare essersi impadronita di molti giocatori del roster. Non tutti, perché ad esempio Rich dimostra grande professionalità e voglia

di reazione, mentre apprezzabile è stato l'apporto di Kelly nella gara con Varese, sperando che sia l’inizio di una resurrezione da tutti auspicata, dopo tante prove incolori. Fatica ancora Jackson

LA SCHEDA

Zavackas ha già lavorato nel 2006 con Pancotto

Nato a Klaipeda in Lituania il 23-4-1980, Donatas Zavackas è un’ala grande di 203 centimetri per 104 kg di peso. Di formazione cestistica americana, ha svolto il quadriennio universitario 1998-2003 con i Pittsburgh Panthers. La sua carriera professionistica ha invece preso il via con il ritorno in Europa, più precisamente in Polonia, con la canotta del Wtk Wloclawek. Negli ultimi dieci anni ha girato il vecchio continente vestendo le maglie di BC Besancon (Francia), Liegi (Belgio), Neptunas

Piadena vuole i due punti contro il fanalino di coda

L’Mg.K Vis ha chiuso l’anno con una sconfitta sul parquet di una straripante Robur Saronno 76-61, che grazie a un’ottima prova di squadra non ha dato scampo a Piadena, già sotto di 17 punti (20-3) all’8’. Non è bastata alla squadra di Adami la grande prestazione di Castagnaro (autore di 27 punti), al cospetto di una squadra che ha avuto cinque giocatori in doppia cifra e 9 a referto. Trascorse le feste di Natale, Piadena si rituffa in campionato con la consapevolezza di dover risalire la china. Ecco perché domani alle 18 contro il Calolziocorte sono indispensabili i due punti. Di fronte a una delle squadre relegate sul fondo della classifica sarebbe un delitto perdere altri punti. 13ª GIORNATA (05-01 h 18) BergamoLissone (h 18.30), Bernareggio-Virtus Imola, Nerviano-Crema, Piadena-Calolziocorte, Pisogne-Murri Bologna, Reggio Emilia-Milano 3 (04-01 h 18), San Lazzaro di Savena-Saronno (04-01 h 20.45). CLASSIFICA (12ª giornata) Virtus Imola 20; Milano 3, Bergamo 18; Lissone, Crema 16; Murri Bologna, Saronno 14; Nerviano 12; San Lazzaro di Savena 10; Piadena, Pisogne 8; Bernareggio 6; Reggio Emilia, Calolziocorte 4.

Klaipeda (Lituania), Dnipro Dnepropetrovsk (Ucraina), BC Siauliai (Lituania), Lietuvos Rytas (Lituania), Ludwigsburg (Germania) e Vef Riga (Lettonia). Nel suo passato c’è anche una piccola parentesi nel campionato italiano, nell’aprile 2006 a Udine, proprio agli ordini di coach Cesare Pancotto, che di lui ha detto: «Ci serviva un giocatore che conoscesse il basket italiano ed europeo, esperto e determinato, ruvido e roccioso. Ha una predisposizione al tiro da 3 ed è intelligente».

che si esprime solo a sprazzi, mentre Woodside, che noi apprezziamo nel complesso, in qualche occasione pare tra i più sfiduciati. Comunque le nostre critiche o i nostri apprezzamenti poco contano, quel che importa è quel che c’è nella testa dei giocatori che devono pur dimostrare di essere uomini, prima che atleti. Con la Pasta Reggia Caserta, domani alle 18.15 al PalaRadi, c’è un’altra opportunità da sfruttare, anche se gli uomini di Molin non saranno avversari facili da domare, che i vari Mordente, Micherlori, Brooks, Chris, Todd e Stefhon, sono compagine tosta capace di prestazioni di rilievo. Attendiamo curiosi di vedere la reazione dei nostri ragazzi, dopo che anche Aldo Vanoli ha espresso la sua accorata sofferenza.

La Tec-Mar Crema ha chiuso l’anno nel peggiore dei modo, ma nessuno in casa azzurra ha perso l’ottimismo. «Non è il caso - rivela il ds Paolo Manclossi di fare dei drammi, come ha sottolineato anche il presidente Spinelli in occasione della cena natalizia, durante la quale ha colto l’occasione per ringraziare comunque la squadra per l’impegno messo sempre in campo, nonostante le tante disavventure. La stagione è ancora lunga e abbia la possibilità nelle Camilla Conti prossime partite di smuovere la classifica, guadagnando punti che potrebbero rivelarsi utili in vista della seconda fase. La sosta ed il ritorno di Camilla Conti arrivano a proposito e sicuramente questo periodo di pausa sarà utile per recuperare fisicamente e mentalmente le forze in vista di una seconda parte di stagione ancora tutta da giocare». 11ª GIORNATA Bologna-Crema 59-42, Ferrara-Broni 52-75, Vigarano-Ancona 88-38. Ha riposato: Civitanova Marche. 12ª GIORNATA (12-1 h 18) AnconaCivitanova Marche (11-1 h 18.30), CremaFerrara, Broni-Bologna. Riposa: Vigarano. CLASSIFICA Vigarano 16; Broni 12; Ferrara, Bologna 10; Ancona 8; Civitanova Marche 6; Crema 4.

L’Erogasmet cerca conferme con il Nerviano BASKET DNC

Nonostante un incontro giocato per gran parte del tempo non al meglio delle proprie possibilità, l'Erogasmet Crema ha incamerato i due punti e si mantiene così nelle immediate vicinanze della vetta della classifica, che vede sempre la Virtus Imola sopravanzare i biancorossi di quattro punti. La BK Reggio Emilia, ultima in classifica con quattro punti all'attivo, ha sfoderato al PalaCremonesi una prestazione coraggiosa, giocando per circa 25’ un buon basket e dominando per lunghi tratti l’incontro, al cospetto di una formazione lenta in attacco e svagata in difesa, che spesso falliva anche i buoni tiri che costruiva. E’ finita 73-65 e il pubblico del PalaCremonesi ha potuto tirare un sospiro di sollievo ed applaudire Degli Agosti e compagni. Positiva la reazione quando la gara sembrava ormai persa, ottima la prova di Cardellini salito di tono dopo un inizio di stagione difficile e decisivo Colnago, sempre meglio inserito nei meccanismi della squadra, anche se la nota più

Colnago in azione contro Reggio Emilia

confortante riguarda la miglior prestazione stagionale di capitan Denti, che continua a scendere sul parquet infastidito dai problemi fisici. Smaltito in fretta il panettone, grazie anche all’amichevole contro la Vivigas Costa Volpino (Dnb) allenata dal coach cremasco Alessandro Crotti, domani

l’Erogasmet (reduce da due vittorie consecutive ed insediatasi al quarto posto in classifica) andrà a far visita all’insidiosa Nervianese, che con dodici punti occupa l’ottava posizione della graduatoria. La formazione allenata dall’ex Enrico Ferrari, nell’ultimo turno scon-

fitta ad Imola, ha mantenuto la stessa intelaiatura della scorsa stagione, inserendo il solo Alberto Finazzi, proveniente da Boffalora dove aveva conquistato la promozione in Dnc, esterno che realizza 8.8 punti e conquista 5.3 rimbalzi a partita. Col 6° miglior attacco del girone (72 punti realizzati a match) e la 7° difesa, Nerviano gioca una pallacanestro semplice ed efficace, puntando molto sulle proprie capacità nell’uno contro uno e cercando di tenere sempre alta la propria intensità difensiva. Attacco molto equilibrato quello milanese, con ben quattro giocatori con statistiche simili: il playmaker Rondena, le guardie Vanzulli e Crippa e l’ala Bandera. Buone statistiche anche per Davide Ardizzone, mentre vicino a canestro produce pochi punti, ma tanti rimbalzi il centro Cap-pellotto, orfano del compagno di re-parto Rossetti, fermato da un infortunio al ginocchio. Palla a due domani alle ore 18. Marco Cattaneo


Sport

23 Il tecnico Alessandro Beltrami pensa già alla ripresa del campionato e chiede alla squadra un rendimento più costante Sabato 4 Gennaio 2014

Pomì, il bilancio è più che positivo

D

opo l’esaltante vittoria di Ornavasso, la Pomì Casalmaggiore non è riuscita a chiudere l’anno con il botto. Al cospetto della quotata Liu-Jo Modena, infatti, le ragazze di Beltrami hanno ceduto in tre rapidi set. Un ko che comunque non intacca minimamente il bilancio positivo della squadra. «Modena ha attaccanti fortissime - ha sottolineato Imma Sirressi - e tutte molto potenti, ho cercato di fare del mio meglio ma purtroppo non è bastato. Dispiace per questa sconfitta, davanti a così tante persone perdere nettamente fa male, dispiace anche per la squadra che sicuramente avrebbe meritato un finale d’anno migliore per l’impegno profuso durante tutte queste settimane». Ad un terzo del torneo, il tecnico della formazione rosa Alessandro Beltrami, fortemente voluto della società, tira le somme della prima parte di stagione, parlando del rendimento della squadra e degli impegni che l’attendono al ritorno sui campi di gioco: «Archiviamo il primo spezzone di campionato con dodici punti, che visto l’andamento del campionato non sono niente male, soprattutto considerando che nove di questi sono stati ottenuti fuori casa. A dare valore aggiunti al bilancio di questa prima parte di stagione, c’è poi il passaggio del turno in Coppa Italia ai danni di Busto. Tutti risultati che definirei più che soddisfacenti, considerato che la Pomì è pur sempre una

Frosinone-Busto Arsizio

3-0

Novara-Piacenza

0-3

Urbino-Forlì

3-0

IL PROSSIMO TURNO (12-01 h 18)

neopromossa, con una squadra quasi completamente rinnovata rispetto all’ossatura della precedente annata e fra l’altro dall’età media molto bassa». Rimpianti per alcune gare o per scelte poco felici? «Le scelte che si fanno sono sempre per il bene della squadra, possono andare bene o male, ma questo lo si conosce solo a posteriori. Questo permette di imparare e capire, per andare avanti, si spera, diminuendo le possibilità di errore, e noi da questo punto di vista stiamo imparando molto». La squadra ha alternato ottime gare ad altre in tono minore denotando comunque un rendimento più che accettabile: è possibile pensare ad ulteriori margini di miglioramento? «Le ragazze hanno offerto un buon rendimento, i risultati e la classifica sono lì a certificarlo.

Colleggiale azzurro sulla pista di Montechiari agli ordini del ct Edoardo Salvoldi. Convocate a fare i test di valutazione e programmi donne di Elite, Junior e Allieve: Martina Alzini (Cesano Maderno), Elenora Bissolati (Pianeta Rosa), Maria Giulia Gonfalonieri (Faren Kuota), Claudia Cretti e Miriam Vece (Valcar), Arianna e Martina Fidanza (Eurotarget), Simona Frapporti e Silvia Valsecchi (Be Pink), Michela Maltese (CnavesiFiorin) e Chiara Vannucci (Vaiano). FESTA DEL TEAM COLPACK Gala del Team Colpack, la squadra bergamasca di patron Beppe Colleoni che ha dominato il 2013 fra i dilettanti (Elite e Under 23), con 32 vittorie (artefici del bottino Villella, Zilioli, Ruffoni, Senni, Colonna e Orrico). La formazione è diretta dagli ex professionisti Antonio Bevilacqua e Gianluca Valoti, sempre a caccia di talenti del domani. Ridisegnato il parco atleti per il 2014: tra i 19 atleti c’è il campione italiano a cronometro Davide Martinelli, figlio d’arte e Simone Consonni, tricolore dell’Omnium. BARDIANI CSF, FUCINA GIOVANILE Forti, giovani e tutti italiani (età media di soli 24 anni): è la Bardiani Csf - Cicli Cipollini, squadra Professional Team, unica del panorama internazionale, diretta da Bruno e Roberto Riverberi e Mirko Rossato, formazione che è una specie di università del ciclismo. La stella è Enrico Battaglin, ma forti sono anche Sonny Colbrelli, Stefano Pirazzi, miglior scalatore al Giro e Marco Coledan, capace di riportare in Italia, dopo 16 anni, una vittoria nell’inseguimento in Coppa del mondo. E i successi di squadra nel 2013 sono stati undici. Nel “grem team” sono 17 gli atleti: Enrico Barbin, Enrico Battaglin, Nicola Boem, Manuel Buongiorno, Marco Canola, Sonny Colbrelli, Marco Coledan, Stefano Locatelli, Angelo Pagani, Stefano Pirazzi, Edoardo Zardini, Andrea Manfredi, Andrea Piechele, Paolo Colonna, Nicola Ruffoni.

I vincitori nella categoria C/D

HOCKEY PISTA

La Pomì in azione

Piacenza 24 Bergamo 18 Modena 17 Conegliano 15 Busto Arsizio 12 Casalmaggiore 12 Novara 10 Urbino 9 Ornavasso 9 Frosinone 6 Forlì 3

Busto Arsizio-Piacenza (11-01 h 20.30 RaiSport 1), Casalmaggiore-Conegliano, Forlì-Novara, Modena-Bergamo, Ornavasso-Urbino. Riposa: Frosinone.

Bissolati e Vece concovate dal ct azzurro della pista

BOCCE

CLASSIFICA

VOLLEY A1 Il quinto posto in classifica è un ottimo risultato per una formazione neopromossa 9ª GIORNATA SERIE A1 Dopo la sosta, Pieve 010 Casalmaggiore-Modena 0-3 a caccia del secondo posto Conegliano-Ornavasso 3-1

Certo bisogna migliorare, soprattutto imparando ad essere costanti. Abbiamo dovuto cambiare molto in corsa nell’ultimo periodo e questo non ha aiutato l’equilibrio che potevamo già avere in parte, ma di certo dobbiamo e possiamo ancora crescere molto». Uno sguardo al 2014. «Il periodo di pausa sarà servito proprio per recuperare energie fisiche e mentali e per presentarsi in forma al ritorno sui campi di gioco. Sono stati mesi molto impegnativi, in particolare per alcune atlete che da tempo non potevano usufruire di una pausa rigenerante. Riprenderemo il lavoro da dove l’abbiamo interrotto, provando a rinforzare le nostre basi. Gennaio non sarà un mese semplice, visto le sfide di campionato che ci aspettano, Conegliano e Novara, quindi ci sarà nuovamente la Coppa

Italia, ma sapremo farci trovare pronti, lo dobbiamo a noi stessi, alla società e ai nostri tifosi». «Ho grande fiducia nella squadra - ha aggiunto il presidente Boselli Botturi - che abbiamo allestito per questa stagione: è giovane ma molto talentuosa, continuando a giocare insieme può solo crescere. I risultati non sono certo mancati, chiudiamo il 2013 con un superlativo quinto posto in classifica e con la consapevolezza di aver regalato qualche punto per strada. Credo che la squadra, tecnici compresi, abbia bisogno solo di maggiore consapevolezza dei propri mezzi e di un pizzico di cattiveria in più, ma verranno strada facendo. Ricordiamoci che questa squadra ha un'età media di 22 anni, sono ragazze che avranno un grande futuro».

Una sconfitta forse inattesa, che ha impedito ai pievesi di approfittare della prima sconfitta in campionato della capolista Valdagno Pordenone. Un ko che è costato anche il secondo posto, ceduto proprio al Sandrigo, che ha superato la Pieve 010 nel turno pre natalizio. Dopo la sosta è in programma la sfida con il Castiglione, assolutamente da vincere. ROLLER SCANDIANO-PIEVE 010 2-1 ROLLER SCANDIANO: Lucchi, Marco Farina, Jara Ferj, Rainieri, Matteo Farina, Gelati 1, Capalbo, Spaggiari, Scutece 1, Bassoli, Lucchi. All.: Matteo Farina. PIEVE 010: Passolunghi, Sanpellegrini, Berto, Marchini, Bresciani, Fornasari, Baffelli, Manuele Civa, Mattia Civa 1, Brioschi. All.: Ariano Civa. 9ª GIORNATA Bassano-Castiglione 5-4, Modena-Montecchio Precalcino 3-4, Sandrigo-Valdagno Pordenone 3-2, Scandiano-Pieve 010 2-1, Thiene-Eboli 8-7. Ha riposato: Vercelli. 10ª GIORNATA (11-01) Eboli-Sandrigo, Montecchio Precalcino-Scandiano, Pieve 010-Castiglione, VercelliValdagno Pordenone, Thiene-Modena. Riposa: Bassano. CLASSIFICA Valdagno Pordenone 22; Sandrigo 17; Pieve 010 15; Montecchio Precalcino 14; Scandiano, Bassano 13; Eboli 10; Vercelli, Castiglione 9; Thiene 8; Modena 0.

Si è chiusa l’avventura di Bettini in Nazionale CICLISMO

di Fortunato Chiodo

Paolo Bettini lascia l’incarico di commissario tecnico della Nazionale azzurra di ciclismo. Decisione al fotofinish, proprio negli ultimi millimetri di questo convulso 2013: dopo quattro anni di gestione, peraltro senza una sola medaglia, il divorzio (annunciato) è ufficiale. Senza polemiche, senza rinfacciarsi nulla. Bettini lascia l’ammiraglia della Nazionale, un’ammiraglia sgangherata e prende posto su quella che si preannuncia come un top team del prossimo futuro. Manco a dirlo, il grande capo di questo squadrone è Fernando Alonso, fanatico praticante di ciclismo e grande appassionato da volersi costruire una squadra in proprio per il prossimo quinquennio, molto organizzata, senza tanto badare a spese perché quelle saranno coperte da uno sponsor degli Emirati Arabi (alla presentazione del 7 gennaio sarà rilevato ufficialmente). Il ferrarista è abituato bene, normale che voglia il meglio. Tra i corridori sta puntando il connazionale Contador (bisogna però slegarlo dal contratto che

Bettini e Alonso

lo tiene in Saxo Tinkoff), ma ai box ha già deciso di piazzare proprio Paolo Bettini, con i buoni uffici dell’amico comune Fabrizio Borra, fisioterapista di entrambi. Finisce l’era di Bettini, iniziata nel 2010 con un impegno morale: raccogliere il testimone dell’amico Franco Ballerini, appena scomparso in un incidente di rally. Due volte iridato, vincitore di un’Olimpiade e

collezionista di classiche come Liegi, Lombardia e Sanremo, il” Grillo” com’era chiamato per i suoi continui scatti, non si è rivelato un fuoriclasse in ammiraglia: dalle sue cinque spedizioni con la Nazionale (quattro mondiali e i Giochi Olimpici di Londra) non ha spremuto una medaglia, “zero tituli”. Ma ad amareggiarlo è stato, nell’ultimo anno, l’atteggiamento di una Federciclismo che non sembrava più aperta ai suoi progetti: così si è consumato un addio più lungo del previsto, quindi molla il comando e torna in gruppo. Mentre Bettini si avvia a nuova vita, il problema a questo punto è tutto del team Italia, che si ritrova senza guida. Su tutti i papabili spicca il nome di Davide Cassani, storico uomo squadra dell’Italia martiniana, da anni amatissimo commentatore nelle dirette Rai. Chiunque sia l’erede di Bettini, si ritroverà certamente sul tavolo gli stessi problemi, disinteresse e disimpegno della Federazione, sempre più distratta dal business delle gran fondo. E’ noto, l’ammiraglia azzurra non si guida grazie alla federazione ciclismo, ma nonostante.

Horner e Sanchez sono rimasti senza squadra

Per ora la formula non si cambia: uomini, biciclette, calendario, continuano a viaggiare su tre binari che spesso si incontrano: World Tour, Pro Teams e Continental Teams. Vincenzo Nibali, Nairo Quintana e “Purito” Joaquin Rodriguez, stelle del ciclismo mondiale, faranno il loro esordio stagionale nel 2014 al Tour San Luis in Argentina, dal 20 al 26 gennaio. HORNER E SANCHEZ SONO A PIEDI Chris Horner, lo stagionato “bomber” americano, vincitore dell’ultima Vuelta di Spagna, per svariati motivi (età, ingaggio, dubbi

vari…), nessuno lo vuole. Anche lo spagnolo Samuel Sanchez, campione olimpico a Pechino 2008, lasciato a piedi dopo 14 stagioni dalla spagnola Euscaltel (che ha chiuso), cerca squadra. «Mi piacerebbe correre a fianco di Alberto Contador - ha dichiarato - e per il 2015 Fernardo Alonso sta preparando un progetto da sogno, qualcosa di speciale e unico». Tante sono le punte di diamante nel ciclismo che allarga gli orizzonti della Androni Venezuela, del team manager Gianni Savio, non più solo Italia e Sudamerica ma anche

Olanda. Al confermato Franco Pellizzotti si affiancano gli olandesi Johnny Hoogerland e Van Hunmmel, Bandiera e Belletti e dei neo professionisti Andrea Zordan, campione italiano Under 23 e Gianfranco Zilioli, già a segno a Prato come stagista. Cresce quindi il valore della squadra Professional. Confermati: Bertazzo, Di Serafino, Facchini, Frapporti, Godoi (Ven), Rosa, Rodriguez (Ven), Ochoa (Ven), Gil (Ven), Sella e Parriello. Nuovi: Bandiera, Belletti, Hoogerland (Ola) e Van Hunmmel (Ola). Neo professionisti: Zilioli e Zordan.

Cazzaniga e Tagliaferri profeti in patria

Come è ormai consuetudine è toccato al comitato tecnico cremasco, in collaborazione con la bocciofila “Nuovo Bar Bocciodromo” chiudere l’annata boccistica: rispetto agli anni precedenti la novità di questa “Targa Bar Bocciodromo” è stata la specialità, a coppie e non individuale come le ultime edizioni. Nella categoria A/B non poteva mancare il successo di Alberto Pedrignani (vincitore di questa gara anche nel 2011!) accoppiato con Paolo Guglieri. I portacolori della corazzata Vis Trescore eliminavano nei quarti di finale Guerrini-Torresani (12-7) ed in semifinale i lodigiani Beccaria e Guarneri per 12-6. Approdavano in finale anche Riccardo Podenzana e Antonio Vannucchi (una annata da incorniciare la loro!) che nella fase finale s’imponevano su Benzoni-Lotti (12-5) nei quarti e quindi superavano gli orobici Facchinetti e Damiani per 12-7. Finale molto equilibrata e ben giocata da entrambe le formazioni: la

spuntavano i “trescoresi” Pedrignani e Guglieri sui bravi e offanenghesi per 12-9. Nella categoria C/D chiudono l’anno con un esplosivo botto Eros Cazzaniga, ma soprattutto Manuel Tagliaferri (nipote del presidente Franco Stabilini!): al primo anno sulle corsie di gioco e subito alcuni piazzamenti di rilievo ed ora anche una vittoria che chiudere una annata a dir poco da sballo. I beniamini di casa battevano in semifinale Gatti-Riboli (12-6) ed in finale infliggevano un “cappotto” ai cremosanesi Marco Paladini e Francesco Branchi. Quarto posto per Maicol Tedoldi ed Evaristo Padovani, strapazzati dai compagni di società (12-2!) e buon quinti i sergnanesi Gianni Dossena e Massimo Raimondi. Pubblico numeroso, precisa la direzione di gara di Franco Cantelli coadiuvato dagli arbitri Gianfranco Capetti e Francesco Lanzi. Massimo Malfatto

Samuel Sanchez

Lunedì pomeriggio a Crema finale della gara benefica

Da anni il giorno dell’Epifania per le bocce cremasche è all’insegna della solidarietà e del buon umore garantito dalla “Gara di Natale”. Grande merito all’inossidabile Franco Bosi, il deus ex machina della manifestazione e all’operoso comitato tecnico guidato da Franco Stabilini che non hanno voluto far mancare agli appassionati questa bella iniziativa. Oltre trecento i bocciofili iscritti che sono scesi sulle corsie di gioco con il sorriso sulle labbra, hanno condiviso questa manifestazione benefica senza vincoli di società e tra questi Germana Cantarini e Pietro Zovadelli. La finale è prevista per lunedì 6 (alle ore 14) presso il bocciodromo comunale di via Indipendenza.


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