CREMASCO Il
PICCOLO
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ANNO III • NUMERO 22 • SABATO 31 MAGGIO 2014
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Passata l’euforia di chi ha vinto e la delusione di chi non ha vinto, restano i problemi nella nostra città
DOPO IL VOTO, ARRIVANO LE TASSE IL PUNTO DI VISTA/1
Dopo i bambini tocca ai Marò di Opimio Chironi opimioiv@alice.it
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a destato molta commozione la notizia dell'arrivo in Italia dei 31 bambini congolesi, adottati da 25 famiglie italiane, che alcuni mesi fa si sono viste bloccare la pratica di adozione internazionale a iter quasi concluso. A parte la naturale soddisfazione per il fatto che dei bambini orfani abbiano finalmente trovato una famiglia, non comprendo l'enfasi data alla vicenda come se si trattasse del nuovo miracolo compiuto dal governo Renzi. Peraltro venduto come evento mediatico di gusto nazional-popolare con la missione della ragazza immagine del governo: il ministro per le riforme, Maria Elena Boschi; non il ministro per gli Affari Esteri, che sarebbe stato più competente in materia e appropriato per l'occasione. Ma questo governo quando smetterà di comportarsi come se si trovasse sul set di uno spot dei biscotti del Mulino Bianco e comincerà ad affrontare seriamente, tra gli altri altrettanto e anche più gravi, il problema della grave debolezza (e bassa credibilità) dell'Italia nei rapporti internazionali? Penso alla vicenda, di cui più nessuno parla, dei due marò prigionieri in India e trattati come pirati, mentre hanno agito in qualità di militari a servizio della loro patria. A tutt'oggi il governo sta tergiversando, formando e disfando commissioni di giuristi ed altri esperti imbelli, incapaci di affrontare con decisione, picchiando i pugni sul tavolo, se necessario, la controversia internazionale e di riportare a casa i suoi militari. Basta confrontare il comportamento del governo italiano con quello degli Stati Uniti nella tragedia del Cermis, quando un aereo militare tranciò per grave colpa le corde di una funivia causando la morte di 20 persone. In quel caso gli USA riuscirono abilmente a sottrarre i loro militari alla giustizia italiana e celebrarono un processo farsa in Carolina, assolvendo i colpevoli. Per risollevare le sorti del nostro Paese abbiamo bisogno di serietà, impegno e competenza su tutti i fronti e non di spot pubblicitari, di agende e calendarizzazioni sempre disattese e promesse vane.
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ome capita sovente in politica, nessuno perde mai le elezioni: c’è chi ha vinto di più e chi di meno. Per i risultati e i commenti, leggete a pagina 11. Il fatto è che, passate le elezioni, l’agitare di bandiere o i musi lunghi, i problemi restano tutti. E per i cremaschi, le preoccupazioni arriveranno presto sotto il simbolo delle tasse. Pagheremo caro, pagheremo tutto. Dall’Imu alla Tasi, sborseremo il massimo. E, quando nelle case dei cremaschi arriveranno le cartelle delle imposte comunali da pagare, non ci saranno più né renziani né berlusconiani né grillini. Ma solo cittadini supertassati. L’amministrazione di centrosinistra di Crema non potrà neppure dare la colpa a Berlusconi se lo Stato non scuce i soldi per i comuni: l’ex cavaliere è stato dimesso nel 2011. Da quel novembre a oggi, si sono succeduti solo premier voluti da Napolitano che non è certamente un destrorso:
Monti, Letta e oggi Renzi. Che ha catturato la fiducia degli italiani promettendo attenzione al lavoro (Jobs Act), spending review, riforme contro la burocrazia, poco interesse al sindacato. E i renziani di casa nostra? Di spending review, ma di quella seria che va alla polpa del risparmio, neppure a parlarne. Il Montessori - frequentato soprattutto da noti professionisti - continuerà a costarci 350/400mila euro l’anno (4milioni negli ultimi 10 anni), il museo - che pochissimi visitano - altri 350mila euro, il Folcioni - scuola privatissima e non dell’obbligo - altri 270mila euro. Come possiamo noi cremaschi permetterci ancora queste spese quando in municipio si lamentano un giorno sì e uno no di avere le casse vuote, tanto che hanno difficoltà a coprire le buche e a tagliare l’erba nelle aiuole? Per la verità, per raccontarla tutta, secondo informazioni sicure, fondate e autorevoli che
ci sono state trasmesse da chi ha partecipato alle assemblee di maggioranza sul bilancio, il sindaco voleva già ritoccare da quest’anno le tariffe del Montessori come di altri servizi a domada individuale che stanno pesando inopinatamente sul portafoglio di tutti i cittadini (compresi bambini, anziani, disoccupati e cassintegrati) che non usufruiscono di una materna a 5 stelle come il Montessori o di un museo ammuffito e neppure suonano il piano e il piffero al Folcioni. Dopo alcune riunioni in cui tutti si erano dichiarati abbastanza d’accordo sui tagli, nell’ultima discussione, lei assente, Rifondazione, Sel e alcuni del Pd hanno cambiato improvvisamente le carte in tavola. La Bonaldi ha imprecato, ma i giochi erano fatti. Un sindaco prigioniero della sinistra? Così è. A differenza di Renzi che della sinistra politica e sindacale se ne fa un baffo. Ma siamo a Crema. E adesso, fuori i soldi.
PRESENTATO IL CREMA CALCIO: IN TRE ANNI SALIRÀ’ IN SERIE D
IL PUNTO DI VISTA/2
Renzi, ora vorrei darle un consiglio
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di Renato Ancorotti rancorotti@gmail.it
a vinto il Pd di Renzi. Il quale ha ottenuto alle elezioni per il Parlamento europeo una percentuale di voti talmente elevata da confermarlo come leader, “senza se e senza ma”. I Bersaniani cremaschi e cremonesi diventeranno presto dei suoi sostenitori, salendo in fretta e furia sul carro del vincitore. Lo hanno appena fatto, a pochi giorni dalla consultazione elettorale, senza mostrare il minimo pudore, personaggi come la Bindi, la Finocchiaro, D’Alema, Fassina e “Picio fugent” che di Renzi hanno detto peste e corna. Immaginatevi se resisteranno alla tentazione di dirsi renziani anche i vari esponenti del Pd locale. Questo comportamento non mi stupisce perché, lo dice la loro storia, i comunisti sono sempre stati così: repentini nell’osannare chi conquista la leadership come sono rapidissimi a dimenticarsi di chi cade nella polvere. Renzi, infatti, dovrà avere paura soprattutto del fuoco amico. Quello nemico tace, e mi riferisco a Forza Italia, perché Berlusconi ha fatto più volte capire al premier che è disposto a votare le riforme se queste permetteranno davvero all’Italia di avviare la ripresa. Renzi, a sua volta, è stato il primo leader di centrosinistra che, negli ultimi 20 anni, non ha fatto una campagna antiberlusconiana e ha parlato di cose concrete, quelle che stanno a cuore agli italiani. Ai molti amici del Pd che mi confessavano «A me, Renzi non piace» ho sempre risposto che, al contrario, dovevano solo ringraziarlo. E, se me lo permette, a Renzi do un consiglio spassionato: se fossi nei suoi panni, comincerei a fare selezione nel Pd perché, come dicevo qualche riga sopra, la sinistra è storicamente piena di voltagabbana. Il centrodestra. Ha deluso l’esito elettorale di Forza Italia e del Nuovo Centrodestra. Anche sommando i loro voti, il risultato non è soddisfacente. Berlusconi, soprattutto, non ha potuto fare la sua campagna elettorale, e il risultato si è visto. Un partito, il suo, che oggi ha bisogno di un ricambio radicale dei suoi dirigenti. Ma il presidente sta già facendo casting per trovare quei personaggi che abbiano lo standing adeguato al ruolo che deve giocare il centrodestra.
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VERSO IL BALLOTTAGGIO -
Sabato 31 Maggio 2014
Gianluca Galimberti, dopo avere ottenuto il 45,8% al primo turno, al ballottaggio conferma: niente alleanze
«Il nostro progetto guarda al futuro» «Sceglierò gli assessori in base a criteri di novità, competenze, onestà e capacità di lavoro di squadra»
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a ottenuto il 45,81% dei voti al primo turno e affronterà il ballottaggio con rinnovato entusiasmo e detrminazione: Gianluca Galimberti, candidato sindaco per il centrosinistra, appoggiato da Pd, Sel e dalle liste Fare nuova la città, Centro Democratico, Patto civico per Galimberti; quindi saranno presenti sulla scheda, gli stessi simboli del primo turno. Nessun apparentamento, infatti, verrà fatto dalla coalizione di centrosinistra, come ha voluto chiarire fin da subito il candidato. Alto è il morale per il risultato del primo turno, ma Galimberti tiene i piedi per terra: «Non mi aspettavo questo risultato, ma credo anche che non si debba dare nulla per scontato. «Inizieremo a lavorare fin da subito, con il massimo impegno ed entusiasmo per questo ballottaggio. Dobbiamo incontrare ancora i cittadini e parlare con le persone». Questo le sue prime parole, dopo lo spoglio delle schede. Il centrosinistra ha ottenuto un ottimo risultato nelle amministrative della scorsa domenica: tuttavia alcuni erano convinti che lei ce la avrebbe fatta al primo turno. Il ricorso al ballottaggio è stata quindi una delusione? «Siamo assolutamente soddisfatti dei numeri ottenuti domenica 25 maggio. Il 45,81% dei cremonesi ha scelto il nostro progetto politico. E' davvero un grande risultato, anche alla luce del numero elevato dei candidati sindaci presenti. Il fatto che noi abbiamo preso il 45,81%, più di 12 punti dalla coalizione di centrodestra, dice che Cremona ha percepito il dato di novità. La lista Fare nuova la città ha preso il 12,04% ed è la terza forza in città: è un dato di grande novità e importanza. Moltidei candidati nelle liste hanno ottenuto un elevato numero di preferenze ed anche questo è un elemento di grande importanza. Portiamo volti nuovi e preparati in consiglio comunale. Ora massimo impegno e massimo entusia-
I VOTI AL CANDIDATO SINDACO GIANLUCA GALIMBERTI ORESTE PERRI ALESSANDRO ZAGNI LUCIA LANFREDI CARMINE SCOTTI PIETRO ENRICO SIGNORINI GIANLUCA GALLI
smo per il ballottaggio. La città ha bisogno di un cambiamento nelle idee, nella relazione con i cittadini, nella trasparenza, nelle persone, nel metodo, nei contenuti». Dunque la vostra coalizione ha ottenuto il 45,81% dei voti, ma lei rifiuta apparentamenti: come pensa di superare il 50% nel ballottaggio? Con quali argomenti si presenterà al ballottaggio? «Ho detto che non avremmo fatto apparentamenti prima di conoscere il risultato del primo turno. Dunque, massima coerenza: la coalizione è unita e coesa e rimane tale anche al ballottaggio. I cremonesi sulla scheda dell'8 giugno troveranno gli stessi simboli della scheda del 25 maggio. Anche questo è un metodo politico nuovo. Il ballottaggio?
Lo condurremo continuando ad incontrare persone, a condividere progetti e a parlare con i cittadini sui contenuti. Anche con quei cittadini che al primo turno hanno fatto parte o appoggiato altre liste. Gli argomenti sono gli stessi che abbiamo sempre detto, contenuti nel programma di coalizione: piano per il lavoro, welfare di comunità, alta formazione e ricerca per lo sviluppo, piano di manutenzione, sono alcuni dei nostri punti». Cosa ne pensa dello straordinario successo del Pd alle elezioni europee? «Credo che con il voto delle elezioni europee, gli italiani e anche i cremonesi abbiano manifestato quella voglia di novità e di cambiamento che anche noi abbiamo intercettato a livello locale.
Quello che è successo alle europee è segno di rinnovamento, di uno stile politico che propone concretezza dentro una visione di futuro, che dice che la rabbia va trasformata in positività di impegno». Come potrebbe essere composta la sua giunta, se fosse eletto? «Da tempo sto lavorando alla deleghe assessorili che devono essere assegnate in modo tale che gli assessori lavorino insieme su grandi progettualità. Sceglierò la squadra in base a criteri di novità, competenza, onestà e capacità di lavoro di squadra. Questo sarà l’incipit per diramare una metodologia di lavoro a tutti gli uffici del Comune e innestare una riforma della macchina. Sempre dando i tempi, dicendo in quanto il Comune fa che cosa e coinvolgendo le energie che in Comune ci sono».
GIUSEPPE FODERARO LAURA CARLINO MIRKO SENIGA
JURI ALESSANDRO BROCCHIERI TOTALE
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elezioni amministrative
Oreste Perri ha ottenuto il 33,32% dei voti: «Risultato condizionato dalle europee»
primo turno voti
percentuale
17512
45.81%
12737
33.32%
3240
8.48%
2348
6.14%
523
1.37%
383
1.00%
324
0.85%
318
0.83%
307 272 264
0.80% 0.71% 0.69% 38228
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«Ora l’obiettivo è quello di vincere» «Ho soluzioni concrete per il futuro dei cremonesi. Il lavoro è la mia priorità principale»
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opo un risulato pari al 33,32% dei votanti, conseguito al primo turno nelle lezioni comunale di domenica 25 maggio, il percorso verso il ballotaggio del candidato sindaco Oreste Perri si preannuncia senza dubbio non facile, per quanto l'accordo raggiunto con la Lega - soprattutto grazie all'intervento del segretario della Lega Nord Matteo Salvini semplifica le cose. Dopo la delusioneiniziale, il candidato si è subito rimboccato le maniche e a continuato a fare campagna ellettorale. Durante la conferenza stampa che ha seguito il voto, Perri ha ribadito che in questi cinque anni la coalizione “ha lavorato molto, cambiando la città in meglio. “Siamo pronti a lavorare per altri cinque anni, con delle basi solide e concrete. Il prossimo mandato, se vinceremo, sarà legato strettamente allo sviluppo della città, a partire dalla creazione di nuovi posti di lavoro. Il gruppo Maschio ha deciso di investire dieci milioni su Cremona, raddoppiando l’azienda, e assumendo nuove persone. E lo ha fatto solo perchè il nostro Pgt consente a chi vuole investire qui di farlo in maniera vantaggiosa. Se non ci fosse stato questo strumento, avrebbe portato l’azienda in Polonia. E’ su questa strada che vogliamo continuare. Anche lo sviluppo del Polo tecnologico è una nostra priorità, e anche su questo siamo già intervenuti. Dopo cinque anni di amministrazione, siamo pronti a partire subito con tutto. Sarà fondamentale far conoscere Cremona e le sue potenzialità, operando perchè diventi una città appetibile per il turismo». Le chiedo un commento sui risultati elettorali del primo turno: lei ha raccolto il 33% dei voti. Si aspettava un risultato del genere? «Le motivazioni sono diverse. Prima di tutto il candidato del centrosini-
stra è stato spinto dall'effetto Renzi, mentre il centro destra al primo turno si è presentato in modo frammentato. Altro elemento che ha pesato è stato l'astensionismo. Ma il ballottaggio è un'altra partita. I cremonesi dovranno scegliere il loro sindaco per i prossimi cinque anni e decidere se andare avanti o riconsegnare la città ai partiti che l'hanno governata per tanti anni con gravi conseguenze, che sarebbe bene tenere presenti». All’interno della sua coalizione, la lista Perri ha ottenuto un buon risultato, ma sono mancati i voti dei partiti, e, nel complesso, lei ha preso 6000 voti in meno rispetto al 2009. Che spiegazione si dà? «Il risultato al primo turno è stato
condizionato dalle elezioni europee e dall'astensionismo, ma come detto al ballottaggio la scelta sarà tra due persone, le idee che rappresentano e le forze che li sostengono». Con quali argomenti si presenta al ballottaggio? «Ho soluzioni concrete per il futuro dei cremonesi come è nel mio modo di fare. Il lavoro prima di tutto, incentivando le imprese a investire in città; un grande piano di manutenzione degli edifici pubblici da affidare ad imprese locali finalizzato all'efficientamento energetico. Vogliamo puntare sulla diminuzione delle tasse a famiglie e imprese attraverso la riduzione dei costi della macchina amministrativa. La sicurezza sarà un'altra nostra
priorità, insieme a una gestione dell'immigrazione coordinata con la prefettura: dovremo anche insistere con il Governo di Roma perchè ci aiuti nella gestione delle persone che arrivano a chiedere asilo. Tra le nostre priorità il rilancio del centro con un abbattimento dei costi dei parcheggi e incentivi per favorire nuove attività e sostenere quelle in crisi». Ci dica qualcosa sulla eventuale composizione della sua giunta se fosse riconfermato nel ruolo di sindaco… «Ci saranno sicuramente dei cambiamenti. La qualità della squadra sarà importante per permettermi di raggiungere dei risultati. Ora però il primo obiettivo è quello di vincere».
La frenetica ricerca delle alleanze
I primi a sciogliere le riserve sull'apparentamento in fase di ballottaggio sono stati la Lega Nord e la lista Cremona Libera - entrambi a sostegno di Zagni al primo turno -, che hanno dato ufficialmente il proprio sostegno a Perri. Una decisione sofferta per la Lega, che solo martedì sera aveva deciso di non sostenere il candidato di centrodestra, ma che aveva dovuto fare marcia indietro su espresso ordine del segretario nazionale Matteo Salvini «L'apparentamento si farà mettendo in chiaro i punti del programma che per la Lega saranno prioritari e realmente irrinunciabili, rispetto a ruoli amministrativi che ad oggi non interessano: sicurezza, maggiore contrasto all'immigrazione clandestina e rispetto dei cremonesi prima di ogni altra cosa - ha evidenziato il direttivo -. Solo così, rilanciando l'alleanza sui programmi, si potrà pensare di non
Apparentamenti: ancora molti gli indecisi. Con Perri la Lega e Melega consegnare la città ad una sinistra che sarebbe devastante per Cremona e per la sua gente. A questo punto non ne faremo più una questione di nomi e cognomi, ma una radicale scelta di campo per il bene dell'intera comunità». Per quanto riguarda la lista Cremona Libera, capeggiata da Agostino Melega, la decisione è arrivata il giorno dopo: «L'apparentamento si farà mettendo in chiaro i punti del programma che per la Lega saranno prioritari e realmente irrinunciabili, rispetto a ruoli amministrativi che ad oggi non interessano: sicurezza, maggiore contrasto all'immigrazione clandestina e rispetto dei cremonesi prima di ogni altra cosa» ha spiegato Melega.
C'è invece chi preferisce non dare indicazioni di voto precise, seppure chiedendo ai propri elettori di non votare a sinistra. E' il caso di Gianluca Galli (CasaPound): «Lasciamo ai nostri elettori la libertà di preferenza. Non scordiamo però le azioni che alcuni organi di partito si sono "impegnati" a fare nel corso degli anni, per fermare il nostro movimento. Senza riuscirci. Ricordiamo anche gli sprechi di denaro pubblico, i favoritismi e le privatizzazioni causate dal liberismo economico che hanno portato al degrado del centro storico, approvate da sindaci e amministrazioni di sinistra, dal dopoguerra. Quindi, se decideste di andare ai seggi l'8 giugno, starebbe a voi la scelta».
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Libertà di voto, invece, per gli elettori del Terzo Polo: una decisione presa in seguito al direttivo riunitosi venerdì pomeriggio, dopo avere incontrato entrambi i candidati. «Nel corso dei colloqui - ha spiegato Signorini - oltre a motivare le ragioni della nostra scelta, abbiamo ribadito l’urgenza che la prossima amministrazione ponga al centro del suo mandato il tema dello sviluppo economico della città e del lavoro». Piena libertà di voto anche per gli elettori del M5S che, come evidenzia Lucia Lanfredi, «è un movimento in cui vi sono filogalimbertiani e filoperriani. Dunque lasciamo che i nostri elettori scelgano liberamente, naturalmente valutando quale programma si
avvicina maggiormente al nostro. Se i due candidati ci contatteranno, faremo un incontro in streaming in modo che i cittadini possano ascoltare». Ancora molti, comunque, sono gli indecisi: è il caso, ad esempio, di Carmine Scotti, la cui lista si è riunita giovedì sera per fare il punto sul programma. «Per ora nessuno ci ha contattato, quindi aspettiamo a pronunciarci. La cosa certa sono le nostre priorità di programma. Se nessuno ci contatterà, potremmo decidere di non dare alcuna indicazione di voto». Anche tra le fila di Cremona Città Nova, lista che alle elezioni ha sostenuto Laura Carlino, ancora non sono state prese decisioni: «Sabato mattina incontriamo Per-
ri, mentre Galimberti lo abbiamo già incontrato nei giorni scorsi. Successivamente prenderemo una decisione». In attesa di una decisione definitiva anche l'Udc, che si sta riunendo mentre va in stampa il giornale. Chi invece afferma con decisione che «sicuramente non darà indicazioni di voto a favore di Perri», è il partito dei Verdi, che aveva candidato al primo turno Juri Brocchieri: «Non abbiamo ancora deciso se dare o meno indicazioni di voto, ma sicuramente non daremo il nostro appoggio alla coalizione di centrodestra, che sull'inceneritore ha dimostrato di non avere un piano preciso: è di questi giorni la notizia di lavori di riqualificazione della prima linea. Questo dimostra una mancata volontà di arrivare allo spegnimento, nonostante i proclami fatti negli ultimi mesi».
PELLEGRINO PARMENSE… E DINTORNI
Sabato 31 Maggio 2014
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GITE FUORI PORTA - Bellezze artistiche, sport, natura e ricreazione in uno dei più bei borghi del Parmense
Gastronomia e cultura nella valle dello Stirone I
L Contesto Una cornice di dolci montagne coperte da boschi lussureggianti fanno da fregio a questa bella località dell’Appennino Parmense. Dove gli ampi valloni si fondono con i declivi ed i pendii, dove il torrente Stirone lambisce le vecchie case di sasso e ripercorre gli stramazzi d’antichi mulini ad acqua, dove lo sguardo accarezza la magica geometria dei campi lavorati dall’uomo, dove il cuore e l’anima sono acquetati dalla soave armonia di cieli tersi e azzurri, lì proprio lì sorge Pellegrino Parmense. I boschi percorsi da mille sentieri, si staccano dalle prime frange del paese e raggiungono angoli d’inaspettata bellezza dove ancora si scorgono gli indaffarati scoiattoli, il timido capriolo, l’impacciato tasso, il fulmineo falchetto e mille altri abitanti dei boschi e delle foreste. Pellegrino Parmense che è immerso nella natura in un contesto rurale di grande forza e incontaminata bellezza, risulta al contempo dinamico e vivace, dunque in grado di offrire gradevoli e godibili soggiorni, oppure rappresentare la meta per la classica gita fuoriporta. I luoghi, le genti, le bellezze naturali e le varie manifestazioni di carattere socio-culturale, gastronomico e ricreativo che si susseguono nel corso dell’anno, offrono interessanti spunti per turisti e visitatori.
Pellegrino Parmense. Il castello, la chiesa, l’antico edificio. Pellegrino Parmense è situato in provincia di Parma a 410 metri sul livello del mare. La popolazione residente conta circa 1.100 abitanti. Un imponente fortilizio sito alla sommità di una boscosa cima, domina il paese. Le sue origini affondano nella storia, al 981 per la precisione. La storia del Borgo risulta intimamente legata al castello le cui possenti mura costituivano una valida difesa contro gli attacchi esterni. Nel corso dei secoli, le guarnigioni poste a presidio del fortilizio riuscirono in ogni occasione a ricacciare gli assalitori senza cedere agli attacchi. L’invincibilità del castello venne a cadere nel
1428 per mano di un valoroso comandante di ventura.Il maniero è stato recentemente ristrutturato ad opera di imprenditori privati che lo hanno riportato agli antichi splendori. La storia e le vicissitudini del castello sono visibili sulla facciata dell’edificio dove bifore murate e merlature ghibelline testimoniano le trasformazioni che hanno caratterizzato la sua storia.
Chiesa di San Giuseppe La Chiesa di San Giuseppe è in stile romanico moderno ed è stata edificata nel periodo 1914-27. Al suo interno sono custodite una imponente scultura lignea “L’ultima Cena” , opera dello scultore Walter Benecchi e alcune pietre, ben visibili e conservate, di una antica chiesa edificata nel 1642 e andata distrutta nel corso dei secoli. L’antico edificio Al centro del paese di Pellegrino Parmense sorge un antico edificio eretto da S. Bernardino da Siena nel 1421. In origine era destinato a complesso conventuale francescano ed ha svolto tale funzione fino al 1805. Successivamente è stato trasformato in Ospedale. L’Amministrazione Comunale ha completamente ristrutturato l’edificio che attualmente ospita l’Ostello di San Francesco, struttura ricettiva con 40 posti letto.
Il Santuario di Careno Secondo uno dei documenti più antichi della storia ecclesiastica parmense (Rotulus Decimarum), la data di edificazione del Santuario di Careno risale al 1230. Benché alcune ipotesi storiografiche riportino l’origine del primo corpo di fabbrica al periodo posto a cavallo dell’anno mille, nessun documento ha mai potuto offrire conferma. La struttura subì una prima rilevante trasformazione alla metà del XV secolo. Agli inizi del 1700 vennero realizzati i porticati laterali al fine di fornire riparo ai numerosi pellegrini. Allo stesso periodo si riferirebbero anche le importanti trasformazioni interne. Nel corso dei secoli, numerosi furono gli interventi eseguiti sul complesso, sollecitati e imposti dalla grande affluenza devoziona-
le, specie in occasione dei Giubilei di cui si conservano i registri delle presenze a partire dal 1500. Nel Santuario, dichiarato tale dal Vescovo di Parma nel 1902 e oggi dedicato alla Beata Vergine Assunta, si venera un immagine della Madonna detta comunemente “dei matti” poiché ad essa si rivolgono i sofferenti di patologie nervose. Il 15 agosto di ogni anno, viene celebrata la festa della Madonna che si caratterizza per la processione che si snoda in un lungo percorso tra campi, declivi e costruzioni rurali.
La frazione di Mariano In luogo dominante rispetto al territorio circostante, è sita la località di Mariano che già compare citata nel documento romano della Tabula Alimentaria. Proprio sul cocuzzolo, confuso con la splendida geometria del paesaggio prospiciente la chiesa, alcuni vogliono individuare la presenza d’un antichissimo castello edificato nel 1220 e distrutto nel 1373 dopo la ribellione dei Pallavicino contro la famiglia dei Visconti. Il paese di Iggio Iggio è un borgo sito a pochi chilometri da Pellegrino Parmense. Il verde delle colline che lo circondano, l’amenità e l’intrinseca bellezza dei luoghi, costituiscono una rilevante attrattiva per il visita-
tore.La Chiesa Parrocchiale sorge sui resti d’una antica cappella che le carte fanno risalire al 1040. Consacrata nel 1897 e recentemente ristrutturata, è situata sulla costa che s’innalza tra i due rami originari del torrente Stirone, a 563 metri d’altitudine. Il campanile della Pieve di San Martino, alto e snello, diffonde per l’intera vallata il rintocco delle antiche campane che, puntuali, scandiscono il trascorrere del tempo. Il borgo di Besozzola Besozzola è un piccolo borgo sito in altura sulla sponda destra del torrente Stirane. La località è famosa per aver dato i natali, nel 1806, a Lorenzo Berzieri, medico il cui nome è legato in modo indissolubile a Salsomaggiore Terme e
alla storia della città termale. L’epigrafe incisa sul monumento che la città termale ha voluto dedicare al dottor Berzieri, recita: «Scoperse per primo nel 1839/ l’energia salutare di queste acque/ presagio di grandi benefizi». Pietra Nera Il Monte Pietra Nera si eleva al cielo, scuro e spoglio, fino a 667 metri s.l.m. Il monte è formato da rocce di origine vulcanica risalenti a 140 milioni di anni fa. I metalli che costituiscono le pietre, contribuiscono in maniera significativa a determinare la geometria del sito ed i colori scuri che lo caratterizzano. Per la loro particolare conformazione, in passato queste rocce suscitavano suggestioni magicoreligiose e per questo venivano anche chiamate Pietre del Diavolo. Pietra Nera per la sua incredibile varietà di piante, poco sviluppate ma meravigliosamente adattate e la grande presenza di uccelli, rappresenta una splendida oasi naturalistica che merita di essere visitata.
alla passione dei maestri fornai locali, questo alimento viene ancora prodotto secondo l’antica tradizione contadina, partendo da grani antichi opportunamente coltivati in loco.
pianto d’illuminazione e locali accessori, consente alle squadre che lo richiedono, di programmare i ritiri estivi tra il verde e l’aria pura della vallata.
Fiera del Parmigiano Reggiano di montagna La “Fiera del Parmigiano Reggiano di montagna”, si terrà il 1819-20 luglio. Questa importante manifestazione è giunta alla sua 29^ edizione e rappresenta un’occasione unica per degustare il Parmigiano Reggiano prodotto nella zona montano-collinare che, per effetto dei foraggi d’alta quota con cui viene alimentato il bestiame, conferisce al formaggio, già prodotto con cura, sapienza e tradizione, punte di vera eccellenza. La “Fiera del Parmigiano Reggiano di montagna”, rappresenta un’ occasione per degustare, oltre allo squisito formaggio, anche i prelibati prodotti enogastronomici della zona.
Come Arrivare Da Cremona. Si esce dall’Autostrada A21 all’altezza del casello di Fiorenzuola d’Arda. Si segue l’indicazione “Fiorenzuola” ed ivi giunti si prosegue per Parma. Un chilometro dopo aver superato il paese di Alseno, si imbocca la provinciale che indica “Vernasca” e successivamente si segue l’ indicazione “Salsomaggiore”. Dopo qualche chilometro ulteriori cartelli indicano la via per Pellegrino Parmense. Chi proviene da Milano, attraverso la A1 o la Via Emilia, giunto a Fiorenzuola prosegue per Parma con le stesse modalità viste più sopra. Da Bologna. Si Abbandona l’A1 alla altezza del casello di “Fidenza-Salsomaggiore Terme”
Lo sport Per gli appassionati di sport, Pellegrino Parmense offre la possibilità di cimentarsi anche nelle pratiche che prevedono l’uso di armi da fuoco. Infatti, a Pellegrino risultano attivi un poligono di tiro da 100-200 e 300 metri e un impianto di tiro a volo. Un campo da calcio regolamentare e dotato di efficace im-
e si prosegue sulla provinciale fino a Fidenza. Giunti a Fidenza, seguire le numerose indicazioni per “Salsomaggiore” e qui giunti, seguire per “Pellegrino Parmense”. Da Spezia. Abbandonare la A15 all’altezza del casello di “Fornovo”. Seguire l’indicazione “Bardi”. Giunti al paese di “Varano Melegari”, seguire l’indicazione “Pellegrino Parmense”.
Il Percorso Elfico A pochi chilometri da Pellegrino Parmense, nei pressi del sito noto come “Lago Bleu”, è stato realizzato un “percorso” che si snoda tra vallette e dolci declivi. La camminata è caratterizzata da scene, soggetti, evocazioni di carattere elfico, donde la denominazione Percorso Elfico. V i s i t a t o r i d’ogni età hanno la possibilità di immergersi nel verde incontaminato della natura e compiere una coinvolgente passeggiata tra miniere d’oro, spade dai magici poteri, campane dai misteriosi rintocchi… Non è raro imbattersi in qualche Gnomo, in Folletti e Trolls… Tradizioni produttive e culinarie Le tradizioni produttive culinarie della zona, bene si coniugano con la bellezza e l’armonia dell’ambiente naturale. Le strade, i paesaggi, il contesto naturalistico di Pellegrino Parmense, costituiscono il luogo adatto per pedalare in bicicletta o per compire tranquille passeggiate a piedi. La qualità della vita, dei servizi al cittadino, la bellezza del paesaggio, i colori delle albe e dei tramonti, i sapori della cucina tradizionale hanno consentito al Comune di Pellegrino, pur modesto in termini di abitanti e risorse, di entrare negli importanti circuiti e nelle associazioni nazionali ed internazionali inserite nella filiera alimentare. Nel 1994 Pellegrino Parmense è stato riconosciuto come città del buon vivere da parte dell’associazione internazionale Slow Food, ottenendo il titolo di “Città Slow”. Pellegrino Parmense è anche “Città del Pane” poiché, grazie
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Cronaca
Sabato 31 Maggio 2014
La nuova geografia politica dell’Europa
Intervista al professor Alberto Martinelli, professore emerito di scienze sociali e politiche presso l’Università degli Studi di Milano
«Occorre una maggiore integrazione politica con il metodo delle cooperazioni rafforzate, per attuare le cose più urgenti, come l’unione bancaria»
L
sa. Fortunatamente nei loro confronti c'è una sorta di "cordone sanitario", in quanto vengono tendenzialmente isolati, anche dalla stessa Le Pen».
di Daniele Tamburini
e ultime elezioni europee hanno mutato in modo significativo gli assetti politici all'inter no dell'europarlamento, ma anche negli Stati in cui si è votato. In Italia, la forte affermazione del Pd di Matteo Renzi giocherà senz'altro un ruolo importante sul futuro del governo del Paese. Il Movimento 5 Stelle ottiene un risultato importante, ma in calo rispetto alle precedenti politiche. Preoccupano gli europeisti le affermazioni di forze nazionaliste e xenofobe in Francia, in Gran Bretagna, mentre la Grecia vede crescere i consensi al partito neonazista di Alba Dorata. Nella stessa Grecia diventa pero' primo partito Syriza di Alexis Tsipras, che antieuropeista non ha come obiettivo un'Europa meno rigida e più equa. Abbiamo rivolto alcune domande a Alberto Martinelli, professore emerito di Scienze Sociali e Politiche presso l'università degli Studi di Milano.
Professor Martinelli, è trascorsa una sola settimana dalle elezioni europee, ma qualche riflessione può senz’altro essere svolta. Voto in Italia, voto in Europa: quali sono, secondo lei, le principali caratteristiche? «In Europa, come previsto, sono aumentati i consensi ai partiti eurofobici ed euroscettici, per quanto non nella proporzione che si era prevista, eccezion fatta per il successo del partito della Le Pen in Francia e di Farage nel Regio Unito. In altri Paesi, come Belgio, Finlandia, ecc, sono andati peggio di quanto si aspettassero. Il successo dei partiti nazional-populisti, come li definisco anche nel mio libro, ci mette comunque di fronte a fenomeni ben diversi tra loro, anche se con alcuni tratti comuni. Esiste sicuramente una ripresa dell’ideologia nazionalista che dà vita a partiti e movimenti che hanno anche un notevole successo elettorale. Ci sono quelli, come il Front National francese, con una connotazione chiaramente contraria alla mondializzazione e che af-
Parliamo, invece, del “fenomeno” Tsipras, che ha vinto in Grecia, ma che ha riunito sotto il suo nome anche alcune forze di sinistra italiane, in grado di superare lo sbarramento del 4%. «Credo che la lista Tsipras in Europa sia in parte diversa dal partito corrispondente in Grecia, partito che io definisco nazional-populista di sinistra. Il partito che ha partecipato alle europee non parlava di antieuropeismo, ma di voler una europa diversa. Un movimento che potrebbe trovare un accordo con il movimento spagnolo di Podemos, puntando su una Europa delle riforme». fermano la superiorità della nazione. Altri, come Austria e Olanda, sono invece per una economia di tipo liberista. I due pensieri che li uniscono, sono invece l'antieuropeismo e l'atteggiamento contrario nei confronti dell'immigrazione. Per quanto riguarda il ruolo che gli euroscettici potranno ricoprire in Parlamento europeo, credo che per molti sarà più che altro un palcoscenico da cui influenzare la politica interna al proprio Paese. C'è poi da vedere se riusciranno a costituire dei gruppi parlamentari (per farlo sono necessari almeno 25 parlamentari e 7 diversi Paesi in rappresentanza). Ad esempio sia Front National che Ukip ancora non ci sono riusciti. Una terza conseguenza del voto europeo sarà una grande coalizione tra popolari, socialisti, liberali e verdi. Ritengo che per rispondere alla crescita del nazionalpopulismo bisogna accelerare il processo di formazione del Parlamento europeo, abbandonando l'atteggiamento attuale, che va nella direzione di perdere tempo e di inseguire i populisti sui loro temi». Queste elezioni mettono in risalto alcuni cambiamenti profondi della geografia politica europea. Iniziamo dal succes-
so di Marine Le Pen in Francia e da quello di Nigel Farage, leader del partito Ukip, in Gran Bretagna... «Sono due fatti molto diversi. Nel Regno Unito la maggioranza dei cittadini non è europeista e soprattutto non è interessata ad una vera unione politica; essi desiderano una Ue che sia soprattutto un'area di libero scambio, e soprattutto vogliono recuperare la propria sovranità nazionale Farage, vedendo la titubanza sia di laburisti che di conservatori, ha trovato quindi terreno fertile In Francia la situazione è più complicata: di fatto è il vero malato dell'Europa, in quanto dopo essere stato tra i propulsori dell'Unione ora si trovano con un Governo che non ha saputo dare risposte soddisfacenti alla crisi. Holland dovrebbe essere più incisivo a livello europeo, nel chiedere politiche per la crescita». E la presenza di forze come Alba Dorata, gli antisemiti ungheresi, i neonazisti tedeschi? «Sono un fenomeno fortunatamente circoscritto, seppur piuttosto inquietante. Questo è un segno preoccupante, che dimostra come questa corrente di pensiero, a settant'anni dalla fine del nazismo, non sia ancora del tutto scompar-
Ravelli (Radicali): «Il futuro sindaco dovrà affrontare il problema di chiedere il risarcimento»
Processo Tamoil, chieste le condanne Nell’udienza di lunedì 26 maggio il pm Fabio Saponara ha avanzato le richieste di pena nei confronti dei cinque manager di Tamoil imputati nel processo, celebrato con rito abbreviato davanti al gup Guido Salvini, per le accuse di avvelenamento della falda acquifera (causato secondo l'accusa dalla raffineria di Cremona) e omessa bonifica. Considerando la riduzione prevista dal rito abbreviato, per Enrico Gilberti (di Robecco d’Oglio, amministratore delegato dal 2001 al 2004 della Tamoil Raffinazione e preposto dal 1999 al 2006 e dal 2007 in poi) sono starti chiesti 13 anni di reclusione, 4 mesi di arresto e 6mila euro di ammenda; per Mohamed Saleh Abulaiha (libico, direttore generale della Tamoil Raffinazione dal 2007) il pm ha chiesto 11 anni di reclusione, quattro mesi di arresto e 6.000 euro di ammenda; per Giuliano Guerrino Billi (di Cremona, amministratore delegato della Tamoil Raffinazione dal 1999 al 2001 e della Tamoil Italia dal 1999 al 2004) il pm ha chiesto 10 anni di reclusione; per Ness Yammine (libanese, amministratore delegato dal 2006 della Tamoil Raffinazione e amministratore delegato e direttore generale della Tamoil Italia) richiesti 9 anni di reclusione, due mesi di arresto e 4mila euro di ammenda; per Pierluigi Colombo (di Abbiategrasso, direttore generale della Tamoil Raffinazione nel periodo 2006/2007) il pm ha chiesto 6 anni e 8 mesi di reclusione più due mesi di arresto e 4mila euro di ammenda. Per
tutti gli imputati il pm ha richiesto di non doversi procedere per il reato di gestione non autorizzata di rifiuti pericolosi, mentre soltanto per Giuliano Billi è prescritto anche il reato di omessa bonifica. Ora la parola passerà dapprima alle parti civili e, subito dopo, alla difesa, mentre la sentenza è attesa per il 4 luglio. «Le richieste di condanna – commenta Sergio Ravelli dei Radicali - costituiscono il giusto epilogo di una vicenda iniziata in sordina e sempre più silenziata nel tempo». Ricordando tutte le iniziative messe in campo («sit-in, petizioni popolari, pubblici dibattiti, interrogazioni parlamentari») unitamente all’efficacia della magistratura cremonese nella «ricerca della verità» (una verità «che tutti conoscevano, ma che nessuno voleva – chi per convenienza, chi per sudditanza e chi per connivenza - far emergere»), Ravelli ha nuovamente posto l’accento sull’azione popolare «intrapresa con coraggio dall’esponente radicale Gino Ruggeri per sostituire in giudizio, come soggetto pubblico danneggiato, l’Amministrazione comunale, che scia-
guratamente non ha avuto il coraggio e la lungimiranza di invertire la rotta». E proprio sul Comune e sul futuro sindaco pende ora un’incombenza importantissima. «Alla luce di un’ipotesi di condanna – prosegue Ravelli – si pone un delicato problema politico, perché il primo dossier che si troverà sul tavolo il nuovo sindaco riguarderà la necessità di avviare una causa civile per ottenere i giusti risarcimenti. E debbo dire che mi spiace non aver visto il problema Tamoil in nessuno dei programmi elettorali dei candidati. Il secondo dossier invece sarà relativo alla bonifica ed al recupero dell’area. Tamoil si era impegnata a fare la bonifica, ma l’aveva poi condizionata al mantenimento di un’attività industriale. Mesi fa contattai Oreste Perri perché si facesse carico di intraprendere un’azione per i risarcimenti, e mi rispose che in caso di condanna avrebbe preso provvedimenti. Chiunque sarà il nuovo sindaco, quindi, non potrà sottrarsi dall’affrontare e risolvere questo problema, ormai non più procrastinabile». Michele Scolari
Secondo alcune fonti, nel 2009 la percentuale dei partiti pro Europa rappresentati al Parlamento europeo valeva il 64% contro il 35% degli euroscettici. Nel 2014, i pro Europa sono saliti al 73% e gli eurofobi sono scesi al 26% (fonte: @ArminWolf). Sembrerebbe, quindi, che l'affermarsi di forze politiche come Fronte nazionale e Ukip abbiano una valenza più interna al Paese che sull'Eurozona. E' d'accordo con questa analisi? E, visto il quadro, anche le "euro larghe intese" saranno inevitabili? «La differenza dal 2009 non è tanto nei numeri, quanto nella distribuzione geografica dei partiti antieuropei: essi si sono sviluppati infatti in Francia e nel Regno Unito, come dicevamo prima. Quest'ultimo ha pagato l'antieuropeismo con una progressiva marginalizzazione, mentre la Francia continua ad avere un peso preponderante nell'Unione. In questo scenario l'Italia può rivestire un ruolo fondamentale. Infatti il semestre europeo italiano, se da un lato può essere ridimensionato dal fatto che la Commissione no è ancora stata formata, dall'altro lato potrà avere un ruolo chiave proprio nella formazione della commissione stessa. Il leader italiano, in questa fase, potrebbe avere un peso fondamentale».
Il risultato del Partito democratico, con il 41% dei suffragi, ha sicuramente tratti inediti e inaspettati, almeno in questa misura. A suo parere, quanto è influenzato da valutazioni “italiane” e quanto, invece, è da proiettarsi su uno scenario europeo? «Credo che il successo del voto del Pd alle europee dipenda dal fatto che chi è fondamentalmente "eurotiepido" non ha neppure votato, e che quindi il voto si sia spostato dalla parte di chi è favorevole all'Europa, come appunto il Pd». Una domanda sul Movimento 5 Stelle: a suo parere, c'è stato uno "sboom" o l'impatto della formazione politica era sovrastimato (forse, dicono alcuni maligni, ad arte)? «Sicuramente i sondaggisti stavolta non hanno fatto una bella figura. Da un lato credo che il Movimento sia stato sovrasrtimato, forse anche a causa del tam tam mediatico che ha preceduto le elezioni, e che ha indotto a pensare in un successo che poi non c'è stato. Per quanto mi riguarda, avevo fatto delle previsioni più realistiche, spiegandole con il atto che il voto amministrativo avrebbe abbassato il consenso nei confronti del M5S». L'ultima domanda: come dovrebbe cambiare la politica dell'Unione europea? «E' necessario che un gruppo di paesi (quelli già appartenenti alla Eurozona) procedano da subito verso una maggiore integrazione politica con il metodo delle cooperazioni rafforzate, per mettere in atto le cose più urgenti, come l'unione bancaria e un incremento dei poteri alla banca centrale. I diciotto paesi membri dell’Eurozona non solo possono ma devono procedere nella forma delle cooperazioni rafforzate perché vivono la contraddizione tra un’unica moneta e 18 debiti sovrani sui quali speculano liberamente i mercati finanziari e 18 sistemi fiscali e di spesa pubblica in aspra competizione gli uni con gli altri».
Cronaca
Sabato 31 Maggio 2014
Vacanze, prenotazioni online: occhio all’inganno P La storia di una giovane coppia: «Ci siamo trovati un un albergo completamente diverso da come appariva su internet»
renotare un viaggio su internet oggi è un’abitudine abbastanza diffusa. Purtroppo, però, c’è anche la possibilità di incappare in qualche “fregatura”, come è successo a Monica e Mauro, giovane coppia abituata a prenotare le proprie vacanze on line. «Per un giovane è quasi d'obbligo usare la rete: più comodo, più veloce, più immediato - racconta Mauro -. Lo facciamo da tempo. Tuttavia purtroppo abbiamo scoperto che non è tutto oro quello che luccica. Utilizzando un sito dedicato alle prenotazioni di alberghi online, avevamo trovato una bellissima offerta per una settimana bianca in Trentino, lo scorso inverno. Le foto mostravano un albergo sobrio ma elegante, con delle camere davvero graziose con vista sulle montagne. Anche i commenti sembravano positivi. La realtà è stata ben diversa: innanzitutto, la facciata dell'hotel era brutta e scrostata, mentre nelle foto appariva decisamente più in ordine. Non parliamo poi delle stanze: ci hanno messi in una stanza in un piano interrato, con una finestra striminzita vista cortile. Sul sito parlavano anche della presenza di una sauna, che si è rivelata in realtà una stanza con un po' di vapore, che era aperta solo dalle 17 alle 19. Dopo essere tornati dalle vacanze abbiamo mandato una segnalazione all'associazione dei consumatori, perché non è giusto che le persone vengano ingannate in questo modo». Casi come questi sono all'ordine del giorno, come conferma Luca Curatti, presidente di Assoutenti Cremona. «Le fascia medio/giovane preferisce prenotare le vacanze online. Per molti è una consuetudine». Tuttavia purtroppo spesso accade che la realtà non sia come la dipingono su internet. «Molte le segnalazioni che ci arrivano in merito a situazioni particolarmente difficili - continua Curatti. Molti si lamentano di pubblicità ingannevoli di ristoranti consigliati sul web, con prezzi che non corrispondono a quelli segnalati. Non parliamo poi di chi si ritrova a prenotare un hotel dove ti parlano di stanze vista mare e si trovano poi in un tugurio vista cassonetto dei rifiuti». Attenzione anche alle descrizioni: «Capita di trovare recensioni con scritto "a due passi dal centro" e invece l'albergo è attaccato all'aeroporto». Del resto è emblematico il recente intervento dell'Antitrust, che nei giorni scorsi ha deciso di volerci vedere chiaro nelle offerte proposte da siti internet come Booking, Expedia e Tripadvisor, tanto che ha deciso di avviare un'istruttoria per verificare le proposte di questi tre siti internet, proprio in seguito a segnalazioni pervenute da parte dei consumatori. In particolare, per i siti di prenotazione di viaggi online
Luca Curatti (Assoutenti): «Attenzione alle pubblicità ingannevoli e alle descrizioni delle strutture»
DIECI CONSIGLI PER NON INCORRERE IN TRUFFE condizioni, la normative sulla privacy e qualsiasi altra informazione importante. Tali informazioni normalmente si trovano nella parte più bassa delle pagine di ogni sito. • Bisogna cercare sempre i contatti, oltre all’indirizzo email, come per esempio un indirizzo postale e numero di telefono (preferibilmente fisso). Provate a chiamare e chiedere dettagli. Non eseguite la prenotazione di viaggi online, prima di chiedere se è prevista la restituzione, nel caso in cui diventi necessario cancellare il
• Fate attenzione quando inserite il nome del sito web nella barra degli indirizzi del vostro browser: alcune truffe partono proprio da finti siti web basati su errori di battitura. • Prima di eseguire la prenotazione di viaggi online, bisogna analizzare il sito in questione, magari chiedendo ad altre persone che abbiano utilizzato tale sito. Oppure controllare online se vi sono segnalazioni in merito ad esso. • Mai eseguire una prenotazione di viaggi online prima di aver letto tutti i termini e le
come Booking ed Expedia si valuterà se c'è un vincolo contrattuale che pone dei limiti alla concorrenza sul libero mercato, mentre per Tripadvisor si verificherà l'autenticità delle varie recensioni. "L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di avviare un procedimento per pratica commerciale scorretta nei confronti di Tripadvisor per verificare se la società adotti misure idonee a prevenire e limitare il rischio di pubblicazione di false recensioni, sia sotto il profilo informativo che relativamente alle procedure di registrazione - si legge nella nota dell'Antitrust -. La decisione è stata adottata alla luce delle numerose segnalazioni pervenute da parte di consumatori, di proprietari di strutture turistiche (alberghi, ristoranti e altri luoghi di ritrovo) e dell'Associazione Unione Nazionale Consumatori". «In sostanza, scopo dell'antitrust sarà quello di verificare se il contratto che questi siti stipulano con le strutture alberghiere sia contrario alle regole della libera concorrenza - spiega Curatti -. Infatti
proprio soggiorno o il volo. • Per ulteriore conferma, potete andare su Whois e inserite l’indirizzo del sito web che vi interessa, scoprirete informazioni sul possessore del sito. • Mai effettuare una prenotazione di viaggi online su siti web pubblicizzati attraverso messaggi email indesiderati o spam, per evitare di cadere vittima di furti di denaro e di dati sensibili. • Bisogna attivare sempre sul proprio pc il filtro antiphishing, prima di inserire i vostri dati personali su un sito web.
spesso tali contratti vincolano gli alberghi con delle clausole particolari, dette "parity rate", che gli impediscono di praticare nella propria struttura prezzi inferiori a quelli pubblicizzati da tali agenzie online. Questa pratica limita la concorrenza e soprattutto danneggia sia albergatore che consumatore. Si tratta di ricatti che in Italia sono frequenti perchè le piccole strutture non hanno le risorse per investire sulla comunicazione in rete, e queste sono le uniche occasioni che hanno di avere una finestra sul mondo. In altri Paesi queste cose non accadono perché tecnologicamente sono molto più avanti». Anche il consumatore si deve tutelare: vi sono alcune cose a cui bisogna prestare attenzione. «Ad esempio, quando si fanno le ricerche su google, non ci si dovrebbe fermare solo ai tradizionali siti come Booking ed Expedia, senza verificare se non vi sia di meglio in giro. In secondo luogo, attenzione alla scarsa trasparenza, soprattutto in merito a meccanismi di assicurazione dei pacchetti vacanze che sono poco chiari. E' capitato frequente-
Judo per disabili, successo per il torneo Una inizativa promossa dal Kodokan Cremona, nata da un’idea di Giorgio Sozzi e portata avanti dal figlio Andrea
Si è svolto presso il Kodokan di Cremona il “Torneo dell’Allegrezza” evento conclusivo dell’anno per l’attività di judo del Kodokan Cremona per allievi con disabilità. Cremona è infatti centro di riferimento per il Judo disabili. La manifestazione, che è alla sua 30esima edizione, è iniziata nel 1984 grazie alla volontà di Giorgio Sozzi e continuata oggi dal figlio Andrea. Coinvolti circa 40 ragazzi con disabilità intellettiva, appartenenti a sei centri: Lae Cremona, Cdd di Cremona, Regona, Pessina, Orzinuovi, Quinzano. I partecipanti si sono affrontati in un torneo a squadre, con prove di percorso motorio e tecnico. A far parte della giuria tecnica il professor Cesare Beltrami
(presidente Panathlon), Giacomo Spedini (presidente della Fondazione città di Cremona che sostiene il progetto -nonché ex judoka) e l’assessore Luigi Amore. Non è mancato il saluto di Oreste Perri, da sempre ospite fisso della manifestazione, accompagnato dall’assessore Maria Vittoria Ceraso. “il nome Allegrezza -spiega Andrea Sozzi- è una fusione di allegria, ingrediente indispensabile in questa attività e leggerezza, perché l’obiettivo dell’attività di judo è l’alleggerimento del peso della disabilità, attraverso la condivisione”. La vittoria è andata alla squadra della Lae Cremona, seguita dal Cdd di Orzinuovi e di Pessina.
• E' sempre preferibile che il sito web su cui si esegue la prenotazione di viaggi online, utilizzi il sistema di crittografia Ssl (Secure Socket Layer) e metodi di autenticazione di sicurezza. • Attenzione a non effettuare prenotazioni e non pagare con la propria carta di credito attraverso computer pubblici connessi ad Internet. • Se utilizzate una connessione wireless, assicuratevi che sia protetta e criptata e che il proprietario del punto di accesso sia conosciuto e fidato.
mente che l'antitrust dovesse intervenire perchè talvolta l'assicurazione veniva conteggiata in automatico, senza che il cliente la richiedesse. O ancora, può capitare che si faccia una prenotazione e che si scopra solo alla fine che il prezzo definitivo è differente da quello pubblicizzato in home page. Spesso, poi, se ci si accorge che le cose non vanno, non è facile recedere dal pagamento effettuato con la carta di credito». Attenzione, allora, fin da quando si prenota. «Dire no a internet significherebbe dire no al futuro. Tuttavia esso deve essere uno strumento a vantaggio del consumatore, il quale deve imparare ad approcciarvisi nel giusto modo. Inoltre conviene tenere sempre una copia stampata della documentazione relativa alla prenotazione e segnalare per iscritto tramite raccomandata, all'agenzia e all'albergo, qualsiasi tipo di doglianza. Da qui poi la questione può passare in mano all'Antitrust, all'avvocato o addirittura alla Procura, se il problema è una vera e propria truffa».
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Finalmente la primavera è arrivata, e con essa la voglia di muoversi, viaggiare, passare un fine settimana fuori porta e fare le prime vacanze. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti. • ISTRIA - Dal 13 al 15 Giugno - Itinerario dell’epoca veneziana. Si visiteranno: Parenzo, Pola, Isole Brioni e Rovigno. • PROVENZA (Dal 13 al 15 Giugno) - Viaggio in Provenza marittima per visitare Marsiglia, Tolone, St. Tropez e Port Grimand. • Dal 06 al 27 luglio Soggiorni estivi al mare a Scanzano Jonico - Soggiorni settimanali e quindicinali a Scanzano Jonico in Basilicata presso il Villaggio Portogreco 4***. • ANDALO (dal 12 luglio al 9 agosto) - Soggiorni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • FRANCIA SPECIALE (dal 29 Luglio al 03 Agosto) - Un viaggio in Francia per scoprire l’Aquitania e Linguadoca . Si visiteranno: Montignac, Sarlat la Canea, Rocamadur, Perigeaux, Bordeaux, Albi, Toulose e Carcasson. • GERMANIA (Dal 10 al 17 agosto) - Un Tour in Germania “da Carlo Magno alla Lega Anseatica. Si visiteranno: Treviri, Aquisgrana, Colonia, Brema, Lubecca, Berlino e Heidelberg. • UNGHERIA SPECIALE (Dal 20 al 24 Agosto) - un viaggio per visitare le meraviglie dell’Ugheria speciale. Si visiteranno: Sopron, Fertod, Pannonhalma, Budapest e Gadollo. • Dal 28 al 30 Agosto - Un viaggio in Germania e la Baviera insolita. Si visiteranno: Altotting, Passau, Berchtesgaden e Salzberwerk. • Dal 13 al 17 ottobre - Una gita pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Si visiteranno: Monte S. Angelo, Melfi, Rionero in Vulture, San Severo, Laghi di Monticchio e il Santuario di Stignano. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372.800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373/250064). Sito: www.ctacremona.it
Cna: A Cremona tasse troppo alte Il Centro Studi Cna lo ha misurato e quantificato, andando a controllare, una per una, 112 città italiane. Cremona ne esce a pezzi: ha il 3° posto assoluto con il 10,3% di aumento della tassazione che le permette di arrivare al 6° posto in classifica generale per la più alta tassazione. «Sono dati preoccupanti – afferma Giovanni Bozzini, Presidente di Cna Cremona – che le aziende del territorio conoscono molto bene perché li misurano con mano ogni giorno. Spesso come Cna abbiamo denunciato questa situazione, ma raffrontandola con gli altri capoluoghi scopriamo che è anche peggio di ciò che percepivamo. Solo Reggio Calabria e Genova hanno fatto peggio di noi». L'Osservatorio raccoglie tutti i dati fiscali del 2011, del 2012 e del 2013, comparati con le previsioni di quello che
succederà nel 2014. «Cremona è passata da una pressione fiscale di 60,6% del 2011 – continua Bozzini - al 70,9% nel 2014, con un incremento del 10,3%. Così non si può andare avanti». E’ urgente, secondo Bozzini, «che ci sia la volontà politica di ridurre la pressione fiscale sulle imprese. Dall’insediamento del nuovo Governo nulla è cambiato anzi, continua il salasso nei confronti degli imprenditori che devono lavorare fino a luglio per mantenere i costi della macchina pubblica che non calano mai.. Quel 71% di pressione fiscale è davvero troppo alto per poter pensare a una ripresa economica. Governo e amministrazioni comunali devono impegnarsi per ridurre il carico fiscale a livelli accettabili per permettere nuove assunzioni e investimenti».
IN BREVE
Giovani agricoltori, via alle assemblee “I Giovani protagonisti del futuro, oltre la crisi”. E’ questo il tema delle assemblee zonali promosse da Coldiretti Cremona, rivolte ai giovani imprenditori agricoli, che prenderanno il via dalla prossima settimana in tutto il territorio provinciale. Si apre un percorso – nel segno del rinnovamento che ha visto in marzo la ricostituzione degli Organi della Federazione Provinciale – che approderà all’elezione del nuovo Comitato provinciale e del Delegato provinciale di Giovani Impresa Coldiretti Cremona. La prima assemblea è fissata per martedì 3 giugno, alle ore 20.30 a Casalmaggiore, presso l’Ufficio Zona Coldiretti (in via Cairoli n.3), con la presenza del Presidente Paolo Voltini, del Direttore Tino Arosio e di Claudio Piva, Segretario Giovani Impresa Coldiretti Lombardia. Dopo Casalmaggiore, si riuniranno anche i giovani imprenditori agricoli delle Zone di Cremona, Soresina e Crema. Le assemblee procederanno alla costituzione dei Gruppi Territoriali e all’elezione dei rispettivi Delegati.
Smart Working: il corso Il Polo di Cremona del Politecnico di Milano organizza il Corso di formazione Permanente "Smart Working - Come migliorare il Lavoro". Appuntamento per il 7 giugno (9.3012.30 e 13.30-16.30). Lo Smart Working fa riferimento a modelli organizzativi non convenzionali caratterizzati da maggiore flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari di lavoro e degli strumenti utilizzati dai dipendenti. A supporto del processo didattico saranno utilizzati numerosi esempi pratici italiani e sarà adottato un serious game concepito per sviluppare le competenze necessarie allo sviluppo di un modello di lavoro smart. Docente è Luca Gastaldi.
Manutenzione dei cimiteri cittadini, via libera al progetto definitivo Via libera al progetto definitivo per i lavori di manutenzione straordinaria da svolgere sui civici cimiteri. E' stata approvata inoltre approvata la spesa per un importo complessivo di 76.546 euro. Il progetto interessa il Civico Cimitero, il Cimitero di San Savino, il Cimitero di Gerre Borghi, il Cimitero di Cavatigozzi. Sono infatti necessari interventi che riguardano gli elementi architettonici (ad esempio coperture, pareti interne ed esterne,
pavimentazioni, rivestimenti ed altro) necessari per garantire la fruibilità degli ambienti. Saranno pertanto realizzati lavori vari destinati a garantire la sicurezza attraverso interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle strutture a salvaguardia dell'incolumità dei visitatori; la conservazione dei manufatti architettonici; saranno realizzati interventi che mirano a mantenere e/o migliorare lo stato di conservazione degli ambienti e delle strutture; il decoro, non-
ché interventi che mirano a riportare le strutture ad un livello di decoro. Le opere principali da eseguire riguardano la sostituzione ed il rifacimento di lattoneria in lamiera zincata; riparazione, adeguamento e rifacimento di impermeabilizzazioni; rimozione e sostituzione di alcune parti del manto di copertura; ripresa, riparazione e parziale rifacimento di intonaci; tinteggiatura interne ed esterne; rifacimento di pavimenti e rivestimenti.
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Cronaca
Sabato 31 Maggio 2014
Grande successo per la bibiclettata della Associazione Diabetici
Alcune immagini della precedente ricostruzione storica che si tenne a Fiesse nel 2012
Rivive l’epopea dei Mille
Stasera canti risorgimentali, domani la rievocazione della battaglia del Volturno del 1860
Una tre giorni a Fiesse in occasione della Festa della Repubblica, aperta da Gian Carlo Corada
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di Vanni Raineri
li scontri armati tra i volontari garibaldini e le truppe borboniche nei pressi del fiume Volturno saranno riproposti a Fiesse, nell’ambito delle celebrazioni della Festa della Repubblica. L’iniziativa porta la firma degli “Amici de la Gàmbera” e del “Circolo Arci 38 luglio”, col patrocinio del Comune di Fiesse, dell’Assessorato alla Cultura e Volontariato della Provincia di Brescia e dell’Arci provinciale. La tre giorni si è aperta ieri, quando presso la sala civica San Filippo si è tenuta una conferenza del professor Gian Carlo Corada (insegnante e studioso di storia oltre che ex presidente della Provincia di Cremona e sindaco di Cremona) sul tema “Garibaldi, Garibaldini ed esercito nel Risorgimento Italiano”, un resoconto dell’epopea del Risorgimento, incentrato sul ruolo dei garibaldini sia dopo lo sbarco che nell’esercito italiano a seguito dell’impresa dei Mille. Questa sera alle ore 21 presso il Parco di casa Nazzari il Coro “Città di Brescia”, formato da una sessantina di elementi, proporrà canti risorgimentali nell’ambito di una rappresentazione musicale/teatrale. La giornata clou è domani, domenica 1 giugno, quando si terrà la rievocazione storica degli scontri avvenuti in Campania nel 1860 durante la spedizione dei Mille in quella che fu la vittoria, sia pur sofferta, decisiva delle truppe garibaldine e sabaude. L’arrivo dei soldati regolari piemontesi, favori-
to dallo stop imposto alla controffensiva borbonica da Garibaldi, segnò la svolta. La rievocazione si terrà alle ore
16 presso il Boschetto al Ponte, presso l’abitato di Fiesse sulle rive del Gambara. A mezzogiorno, sempre
nella stessa area abilmente predisposta dagli organizzatori, verrà consumato uno “spiedo garibaldino” aperto a tutti per la modica cifra di 13 euro (prenotazioni al 338/7612252). La battaglia sarà preceduta in mattinata alle ore 10 da una parata e dal saluto delle Autorità presenti, con ricordo ai Caduti di tutte le guerre. Parteciperà la Fanfara dei Garibaldini del Gruppo Storico “Il Torrione” di Casalmaggiore specializzato in musiche e canti risorgimentali. Presenti anche i cavalli del Circolo Ippico “Le Torri” presso l’Agriturismo “I Pini” di Pessina Cremonese. Due i precedenti delle rievocazioni risorgimentali a Fiesse, entrambe precedenti cronologicamente (avvennero in Sicilia poco dopo lo sbarco): nel 2011 venne proposta la battaglia di Calatafimi, nel 2012 quella di Milazzo.
Si è svolta nei giorni scorsi la consueta biciclettata organizzata dall’Associazione Diabetici Cremonesi, giunta alla sua 8ª edizione. La giornata si è rivelata positiva e assai partecipata da soci e familiari, numerosi anche gli amici e simpatizzanti grazie anche alle favorevoli condizioni meteorologiche. Numerosi pure i giovani. E’ stato percorso un tratto lungo 25 km, vagliato dalle Guardie Ecologiche e dalla Polizia Locale. Puntualmente il sindaco Oreste Perri come tutti gli anni si è presentato alla partenza per il taglio del nastro. La prima parte del tragitto prevedeva il transito della nuova ciclabile di via Postumia, San Felice e San Savino, l’affiancamento del Centro Commerciale Cremona 2 e parte della zona residenziale del Comune di Gadesco Pieve Delmona, con sosta al giardinetti dell’ex Scuola d’Infanzia. Una pausa di ristoro allietata da viveri e bevande è stata offerta da ditte dolciarie cremonesi: qui i partecipanti hanno potuto godere della giornata e della meravigliosa natura circostante. La seconda parte, oltrepassata la cascina Castel Rozzone, si è svolta sulla strada statale di San Marino fino alla svolta d’imbocco sulla ciclabile della SP 85 via Persico-Quartiere Maristella. All’arrivo in sede molti hanno ringraziato la presidente Alida Madini per la fantastica ed allegra biciclettata. La giornata è proseguita con il pranzo organizzato dai volontari presso la sede che quest’anno ha ospitato quasi 100 persone. La calura è stata alleggerita dal lavoro dei volontari che il giorno precedente avevano montato la struttura, allestita con tavoli a sedere per il pranzo. Un menu di tutto rispetto che prevedeva aperitivo, antipasto, primo e secondo e doppio scelta di dessert. A conclusione della giornata, lo svolgimento della lotteria con ricchi premi. Tanto entusiasmo per una manifestazione che anima una giornata a Cremona ricca di volontariato, indotto indispensabile a supporto del servizio sanitario cittadino. Buoni i risultati anche a livello partecipativo ed economico: i proventi saranno devoluti all’Associazione Diabetici Cremonesi. Prossimi eventi organizzati dall’Associazione Diabetici Cremonesi onlus saranno l’incontro informativo sul tema “Cardiopatie e diabete” il 5 giugno alle ore 17 presso la sede dell’Associazione in via San Sebastiano 14 a Cremona e il consueto campo educativo per adulti dal 21 al 28 giugno presso Hotel Denny a Carisolo a cui ci si può iscrivere in sede.
Uguali nella diversità e nel fare festa Successo della 6ª edizione della manifestazione di Agropolis, sempre più ricca di eventi
(v.r.) Si è svolta nel migliore dei modi l’edizione 2014 di “Diversamente uguali”, manifestazione organizzata dalla Cooperativa Sociale onlus Agropolis. Una delle più gustose novità ha inaugurato l’evento, ovvero il “cielo senza barriere” all’aeroporto del Migliaro. Provare l’emozione del volo è stato il migliore degli esordi per i ragazzi di Agropolis, istruiti dal WeFly Team, formato da due piloti diversamente abili su tre componenti, che hanno anche accompagnato gli ospiti all’adrenalinico lancio in tandem. L’appuntamento del Migliaro ha dato il via ad una lunga serie di iniziative. Anche quest’anno l’ex attaccante della Cremonese Marco Nicoletti, oggi allenatore, si è messo a disposizione dirigendo un torneo a tre squadre presso il Centro Sportivo Giovanni Arvedi. E’ stato poi possibile apprendere i rudimenti del tiro con
l’arco, del golf, della motonautica, e cimentarsi nel nuoto e giochi d’acqua, canoa e canottaggio, bocce, equitazione, handbike per finire con il baskin. Lo sport nei programmi degli organizzatori andava a braccetto con la cultura, ecco quindi dibattiti, proiezione di film, e quindi un’iniziativa che cerca di abbattere le barriere, anche comunicative, con chi ha meno difficoltà di spostamento: “Cremona senza ostacoli”, un giro in città in carrozzina che ha il pregio di segnalare le situazioni da correggere e stimolare in tutti la percezione delle difficoltà. Se ai normodotati dà fastidio un parcheggio non corretto, per i diversamente abili spesso rappresenta un ostacolo insormontabile. Tante le autorità presenti, a partire dal sindaco Perri, e pure una delegazione di diversabili di Albenga. Il torneo di tennis delle autorità è stato intitolato all’ex presi-
dente del Coni provinciale Rodolfo Verga. Ricordiamo che la manifestazione ha avuto il sostegno di: Fondazione Banca Popolare di Cremona, Generali INA Assitalia Agenzia Generale di Cremona, Decal (Gruppo Triboldi), SAMEC, LGH, Banca Cremonese Credito Cooperativo, IMPEA, Confartigianato Cremona, Fantigrafica, Cantini Distribution Service, AICS, Cremona Hotels. Patrocinio e collaborazione di: Comune di Cremona, Provincia di Cremona, Regione Lombardia (Sport e Politiche per i Giovani), CONI Comitato Regionale Lombardia, Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona, CISVOL, Associazione Nazionale Stelle al Merito Sportivo, Panathlon International Area 2 Lombardia e Panathlon Cremona, Rotary International Distretto 2050, Zonta International Cremona, Fondazione Città di Cremona, Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona.
Cronaca
Sabato 31 Maggio 2014
Torna la passione per il gelato
In controtendenza rispetto alla crisi, tra il 2009 e il 2013 sono cresciute le imprese artigianali nel nostro Paese
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Anche per il 2014 tornano i Centi estivi
Molti i cittadini che lo consumano durante la pausa pranzo, al parco o ai giardini pubblici. L’importante è che sia genuino
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di Laura Bosio
n argomento “dolce”, tanto per cambiare: il gelato. Secondo una ricerca di Coldiretti, con i primi caldi 4 italiani su 10 tornano a gustarlo regolarmente. Si parla di 23 milioni di italiani, che spesso preferiscono consumare un cono o una coppetta anche nella pausa pranzo. Il gelato, oltre ad essere rinfrescante, è un prodotto equilibrato che fornisce proteine, grassi e zuccheri in giusta proporzione: un sorbetto alla frutta da 100 grammi ha circa 120 calorie ed un buon contenuto in vitamine. Ma è anche un antidepressivo, come dimostra il fatto che, in controtendenza rispetto alla crisi, tra il 2009 e il 2013 le imprese artigianali del settore hanno registrato una crescita cumulata del 5,6%, equivalente ad un tasso medio annuo del +1,4%. Oggi i punti vendita dei gelati artigianali sono 39.000 con oltre 90.000 addetti. Sono circa 600 i gusti di gelato sul mercato, ma i preferiti - secondo la ricerca continuano a essere i classici: cioccolato (27%), nocciola (20%), limone (13%), fragola (12%), crema (10%), stracciatella (9%) e pistacchio (8%). Tuttavia si registra una tendenza verso sapori meno conosciuti del Made in Italy, dal Bergamotto al vino Recioto, all’aceto balsamico, fino al pistacchio di Bronte. Si trovano anche gelati realizzati con frutti dal gusto particolare come le visciole, il cocomero o con prodotti dell’orto come il carciofo e la zucca. Anche i fiori e le piante officinali oggi rappresentano una base per ottenere gusti unici e profumati. Sono ampiamente sperimentati i gelati ai fiori di sam-
buco, ai fiori di tarassaco, ai petali di rose, al papavero, al geranio selvatico, al gelsomino e al rosmarino. Infine - si legge ancora nella ricerca negli ultimi anni la fantasia dei mastri gelatieri è sconfinata nel settore dei formag-
gi, dando vita, ad esempio al gelato al caprino, alla ricotta, allo stracchino e persino ai prestigiosi Dop Parmigiano Reggiano e Grana Padano. Anche a Cremona il gelato è un alimento che piace. Lo testimonia il grandissimo
Andrea Perini: «Oggi la gente chiede la qualità»
Cambiano le tendenze ma anche le esigenze di informazioni: il cittadino oggi non si accontenta più di un gelato di produzione industriale, ma cerca principalmente la qualità. Vuole sapere con precisione quali ingredienti contiene il gelato che sta mangiando e come viene prodotto. Lo conferma Andrea Perini, titolare della gelateria "Latteria Ugolini" di Corso Garibaldi a Cremona. «La mia scelta è stata infatti di orientarmi verso un franchising che mi permettesse di avere garanzie sulla qualità dei prodotti. La gente oggi vuole cose sane e fresche. Pochi gusti ma che siano naturali e soprattutto ben definiti, al contrario di come sono i gusti del gelato realizzato con le polveri». In effetti i sapori che vanno per la maggiore sono sempre quelli tradizionali. «Ho notato che la gente ama il gelato allo
IN BREVE
Iniziative Emergency Continuano le iniziative a sostegno di Emergency organizzate su tutto il territorio nazionale per festeggiare i vent'anni di attività dell'associazione creata da Gino Strada. Il prossimo 8 giugno la città di Cremona sarà protagonista di uno di questi eventi. I gruppi territoriali di Emergency di CremaCremona e Piacenza hanno organizzato una gita in motonave sul Po, con sosta e picnic al sacco all'Isola Giarola. Il ritrovo è alle ore 10 in Largo Marinai d'Italia e la partenza è prevista alle 10,30. Nel pomeriggio visite guidate alla Cattedrale e ad alcune botteghe di liutai del centro storico completeranno il programma.
yogurt, al fior di latte, al cioccolato fondente, alla nocciola - spiega ancora Perini -. Vi è un forte desiderio di informazione. La gente sta molto attenta alla cartellonistica esposta fuori dal negozio, e quando entra chiede informazioni in più, soprattutto in merito all'assenza di glutine o di lattosio. Poiché vengo da una situazione familiare particolare, visto che mia moglie è celiaca, sono andato incontro alle esigenze di chi soffre di problemi alimentari. I clienti, soprattutto le donne, apprezzano queste cose e ci tengono a conoscere anche l'origine dei nostri ingredienti e la filiera delle materie prime. Produrre così mi costa di più, ma mi permette di andare incontro alle esigenze di chi altrimenti dovrebbe accontentarsi di surrogati del gelato. E' la passione che mi guida».
numero di gelaterie che hanno aperto negli ultimi anni in città e soprattutto le molte persone che ogni giorno le affollano. «Con la bella stagione il gelato è il pranzo ideale» racconta Claudia, mentre consuma un cono seduta sulle panchine di piazza Roma, con alcune amiche. «In estate questo è il nostro pranzo quotidiano - raccontano due impiegate, Sara e Paola, mostrando le proprie coppette -. Facciamo una passeggiata in centro, prendiamo il cono e ci rilassiamo. Il gelato ha il pregio di essere leggero e facilmente digeribile». Rispetto al passato, oggi la scelta è quella di puntare sulla qualità. Il gelato confezionato piace di meno, mentre si gusta preferibilmente il buon vecchio gelato artigianale. «Niente roba confezionata: per me la scelta cade sempre sul gelato artigianale - racconta Pamela -. Lo mangio almeno un paio di volte la settimana, la sera». «I gelati confezionati bene o male hanno tutti lo stesso sapore, ed è chiaramente un sapore "finto" - commenta Elisa -. A me piacciono i gusti freschi, alla frutta. Quei gusti che solo un gelato artigianale, o meglio ancora un sorbetto, possono regalarti». Per qualcuno diventa quindi un appuntamento irrinunciabile, a volte anche occasione per socializzare. «Per la mia famiglia il gelato, al venerdì sera, è un vero e proprio rito - dice Stefano -. Usciamo tutti insieme: io, mia moglie e i miei due figli. Ognuno ha la gelateria che preferisce, quindi facciamo diverse tappe lungo il percorso. Poi ci sediamo sui gradini del Duomo a mangiarlo, godendoci la vista della nostra bella piazza». «Mi piace sedermi su una panchina a Po a mangiare il gelato - dice Sergio -. Mi piace soprattutto perché difficilmente rimani solo: ci sarà sempre qualcuno che ti chiede di potersi sedere, ed è un ottimo modo per fare nuove conoscenze». Il gelato diventa un rituale per molti: dal gruppo di amici che si trova per uscire al sabato sera alla famiglia che ne fa un vero e proprio modo per trascorrere la serata. In crescita anche chi preferisce acquistare le vaschette di gelato artigianale, piuttosto che quelle del supermercato. «Almeno una volta a settimana, solitamente il sabato, ci concediamo la vaschetta - racconta Flavia, madre di due bambini -. Mio marito esce e lo va a prendere appena dopo cena, poi lo gustiamo davanti alla televisione. E' un rito che ai miei figli piace tantissimo».
Progetto Vento, grande festa a Cremona. Special Guest Frankie Hi-Ngr Il 10 giugno sarà una gran festa a Cremona in occasione della tappa di Vento, progetto di una dorsale cicloturistica da VENezia a TOrino lungo il fiume Po, passando per Milano Expo 2015. Il programma inizia alle 15 con il convegno con focus sul cicloturismo. Alle 16.30 i ciclisti partecipanti si raduneranno in piazza Stradivari per una pedalata collettiva verso il Parco al Po. Alle 17 seguirà una merenda alla Mac, organizzata in collaborazione con la Strada del Gusto cremonese, per concludere con il
ritorno in piazza Stradivari. La giornata terminerà con un "speciale guest" di Frankie Hi-Ngr. Vento non è un progetto locale, ma un progetto del Paese: i 679 km di ciclabile, sono anche 679 km di green economy, di green jobs e di potenziale crescita dell’economia. Si pensi che i 40.000 km di ciclabili tedesche producono 4 miliardi di indotto all’anno, stabilmente e solo per cicloturismo (tutto il settore bici arriva a 16). Dal 6 al 15 giugno il Politecnico di Milano pedalerà
lungo il tracciato di Vento fermandosi nelle piazze dei tanti centri attraversati per raccontare perchè Vento è un progetto che fa bene all’Italia e quali sono le potenzialità del cicloturismo a cittadini, imprese del territorio, associazioni, amministrazioni e a tutti coloro che vorranno partecipare agli eventi in programma. Attraverso il Tour si vuole anche consolidare e rafforzare la richiesta alle istituzioni centrali e regionali affinchè si realizzi Vento.
Anche per l’estate 2014 il Comune di Cremona propone un insieme di attività, dedicate a bambini e giovani, che si svolgeranno nel corso di tutta l’estate e, grazie al contributo dell'Azienda Sociale del Cremonese e del Comune, le famiglie potranno godere di un voucher per la riduzione del costo del servizio. Si conferma così il consolidato sistema di opportunità offerte dai centri estivi che saranno attivi nei mesi di luglio e agosto in 13 sedi cittadine. Possono parteciparvi bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni di età. Il progetto è realizzato in collaborazione con le cooperative Altana, Il Cortile, Iride, L’Umana Avventura e vede la collaborazione delle Canottieri Baldesio, Bissolati, Flora, DLF Associazione Dopolavoro Ferroviario, Centro Sportivo San Zeno, Centro Sportivo Stradivari, Cral ASL, FOCR Federazione Oratori Cremonesi, Centro Fumetto Andrea Pazienza, Associazione Musicale 3T – Progetto Mousiké. In alcune sedi, per venire incontro alle esigenze dei giovani studenti, vi saranno attività di prescuola alla fine del mese di agosto e nelle prima settimana di settembre. Le iscrizioni si raccolgono presso le sedi delle cooperative convenzionate da lunedì 26 maggio a venerdì 13 giugno. Il depliant illustrativo e la tabella riassuntiva con le modalità e i contatti per le iscrizion lo si può anche scaricare dal sito del Comune (nella home page è infatti presente un link dedicato).
Imposte: saperne di più Per saperne di più sulle nuove imposte in auge dal 1 gennaio 2014, il Comune di Cremona ha ritenuto opportuno promuovere un incontro per fornire indicazioni utili per il calcolo sull'applicazione dei singoli tributi per l'anno 2014. L'incontro si terrà mercoledì 4 giugno, alle ore 16.30, a Palazzo Cittanova. L'introduzione sarà a cura di Ernesto Quinto, Presidente dell’Ordine dei Commercialisti, mentre la relazione sarà tenuta da Mario Vescovi, sirettore del Settore Gestione Entrata del Comune di Cremona.
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Cronaca
Sabato 31 Maggio 2014
Rischiano di essere di provenienza estera, all’insaputa del consumatore, soprattutto prodotti come olio, latte, formaggi, insaccati, ortofrutta trasformata
Dilaga il falso made in Italy: un grave danno economico
Paolo Voltini (presidente Coldiretti): «In Europa l’Italia ha il dovere di impegnarsi per la trasparenza, per la difesa della qualità e della salute dei cittadini»
L’
di Laura Bosio
Italia è nota come il Paese dell’agroalimentare, eppure troppo spesso, tra i banchi del supermercato, capita di acquistare prodotti che apparentemente sono italiani, ma le cui materie prime provengono dall’estero. Un fenomeno sempre più diffuso, che purtroppo trae in inganno il consumatore. Ne parliamo con Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Cremona. «Oltre la metà della spesa degli italiani è anonima per colpa della contraddittoria normativa comunitaria, che obbliga ad indicare la provenienza nelle etichette per la carne bovina, ma non per quella suina o per i prosciutti, per l’ortofrutta fresca, ma non per quella trasformata, per le uova ma non per i formaggi, per il miele ma non per il latte spiega -. Il risultato è un flusso ininterrotto di prodotti agricoli, che ogni giorno dall’estero attraversano le frontiere e che servono a riempire barattoli, scatole e bottiglie da vendere sul mercato come Made in Italy. Basti dire che gli inganni del finto Made in Italy sugli scaffali riguardano due prosciutti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all'estero, ma anche tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro, che sono stranieri senza indicazione in etichetta, oltre un terzo della pasta ottenuta da grano che non è stato coltivato in Italia all'insaputa dei consumatori, e la metà delle mozzarelle».
grana low cost prodotti all’estero e venduti senza indicazione di provenienza. Tutto questo è permesso dall’Unione europea ed è in commercio anche nel nostro Paese. Purtroppo negli anni in Europa si è verificato un appiattimento verso il basso delle normative, per dare spazio a quei Paesi che non possono contare su una vera agricoltura e puntano su trucchi, espedienti e artifici della trasformazione industriale per essere presenti sul mercato del cibo. Questo rappresenta un danno gravissimo per il nostro sistema agroalimentare e per la nostra economia. Come più volte denunciato da Coldiretti, contraffazione e falsificazione dei prodotti alimentari made in Italy fanno perdere all'Italia oltre 60 miliardi di euro di fatturato all’anno».
Recentemente l’Europa ha approvato una normativa che concede di produrre formaggio senza latte, vino senza uva, ecc. Quali conseguenze può avere un simile provvedimento? Quanto danneggia l’agroalimentare italiano? «Ci sono il formaggio senza latte e il vino senza uva, ma anche il cioccolato senza cacao, la carne annacquata, il vino zuccherato, il miele contaminato dal polline biotech senza nessuna indicazione in etichetta, come pure i formaggi simil-
Parliamo di latte e di olio, due prodotti di cui l’Italia abbonda. Eppure accade che quello che spacciano per latte italiano provenga dall’estero. O che la materia prima contenuta nella bottiglia di olio industriale che acquistiamo al supermercato, per quanto di marca italiana, non sia prodotta sul territorio nazionale… Quanto è esteso questo fenomeno? «Proprio grazie al pressing della Coldiretti, in Italia il 7 giugno 2005 è scattato l’obbligo di indicare la zona di mungitura
Paolo Voltini, presidente Coldiretti Cremona
o la stalla di provenienza per il latte fresco. Una garanzia fondamentale per il consumatore. Ma purtroppo restano ‘anonimi’ il latte a lunga conservazione e tutti i prodotti lattiero-caseari fuori dal circuito delle produzioni Dop. Si consideri che l’anno scorso in Italia sono stati consumati 2,05 milioni di tonnellate di latte a lunga conservazione, ma di questi solo mezzo milione è di provenienza italiana mentre il resto è stato semplicemente confezionato in Itala o addirittura è arrivato già confezionato, con un impatto negativo sul lavoro e sull’economia del paese. Ma ad essere importati sono anche semilavorati come cagliate, polvere di latte, caseine e caseinati che vengono utilizzati per produrre all’insaputa del consumatore formaggi di fatto senza latte. Il falso Made in Italy colpisce anche i formaggi più tipici con la crescita esponenziale delle importazioni di simil-grana dall’estero per un quantitativo stimato in 83 milioni di chili all’anno, che fanno concorrenza sleale a Grana Padano e Parmigiano Reggiano ottenuti nel rispetto di rigidi disciplinari di produzione. L’Italia è anche il più grande importatore mondiale di olio di oliva nonostante una produzione nazionale di alta qualità che raggiunge 480mila tonnellate. Le importazioni di olio dell’Italia superano la
produzione nazionale e sono rappresentate per il 30% da prodotti ottenuti da procedimenti di estrazione non naturali (olio di sansa, olio lampante e olio raffinato) destinati alla lavorazione industriale in Italia. In pratica la qualità del nostro olio viene “contaminata” dalle importazioni e in media la metà dell’olio di oliva consumato in Italia proviene da olive straniere, ma l’etichetta di provenienza che per questo prodotto è obbligatoria risulta di fatto non leggibile, perché scritta in caratteri minuscoli posizionati nel retro della bottiglia, mentre si fa largo uso di immagini e nomi che richiamano all’italianità». In che modo è possibile arginare questa invasione di prodotto esterno nel mercato del made in Italy? Quanto può essere importante l’indicazione di origine in etichetta? «All’inizio della legislatura era stata approvata all’unanimità dal Parlamento italiano una legge fortemente voluta da Coldiretti che prevede l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del prodotto (Legge 3 febbraio 2011 , n.4 “Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari”). In gran parte essa è rimasta inapplicata, perché mancano i decreti attuativi, per paura delle minacce comunitarie di una procedura di infrazione.
Le cose stanno però finalmente cambiando: saranno infatti resi pubblici i flussi commerciali delle materie prime provenienti dall’estero per la produzione alimentare, e questo è senz’altro un risultato dei presidi di Coldiretti al Brennero e delle molteplici iniziative che abbiamo messo in campo al fine di contrastare le aggressioni al vero Made in Italy. Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha accolto la richiesta presentata dal Presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo di togliere il “segreto di Stato” sui dati inerenti agli scambi. Questo significa che finalmente potremo smascherare quanti importano ‘materie prime’ straniere, e poi rivendono il prodotto per italiano, all’insaputa dei consumatori e a danno delle aziende agricole e di tutta la nostra economia». Cosa vi aspettate dal Governo italiano? «Che si proceda con determinazione sulla strada della trasparenza. Che il ‘segreto doganale di Stato’ venga subito cancellato e che rappresenti un primo passo, rapidamente seguito dalla piena attuazione della legge che impone di indicare in etichetta l’origine del prodotto. Ci aspettiamo anche che si sia più coraggiosi e determinati al tavolo dell’Unione Europea: l’Italia ha il dovere di essere capofila in Europa nell’impegno per la trasparenza, la difesa della qualità e la tutela della salute dei cittadini. Dobbiamo e possiamo essere noi a guidare questo ‘cambiamento di rotta’, a vantaggio delle nostre imprese e di tutti i cittadini, italiani ed europei. Prima obiettivo da raggiungere: l’origine in etichetta per tutti i prodotti agroalimentari. L’appuntamento dell’anno prossimo con Expo2015 deve vedere concluso questo processo di trasparenza, per il bene dell’Italia, dei suoi cittadini e delle sue imprese agroalimentari virtuose che hanno capito che il nostro valore sta nel vero Made in Italy e delle imprese agricole che sono decisive per mantenere così grande il nostro Paese».
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CREMA Gionata Agisti
uesti i risultati delle elezioni regionali: a Crema, il Pd è il primo partito con 7.262 voti e il 43% dei consensi, seguito da Forza Italia con 2.742 ( 16,24%) e Movimento 5 Stelle con 2,338 (13,84%). La Lega conquista 2.072 preferenze con il 12,27%. Ncd al 5.80% con 979 voti, mentre Tsipras arriva al 4,39%. Chiudono la classifica: Fratelli d’Italia (2,21%); Green Italia (1,29%); Scelta Europea (0,49%); Italia dei Valori (0,38%); Io Cambio (0.08%). Si sono presentati ai seggi il 65,03% degli aventi diritto, contro il 73,1% della precedente tornata. Commento Pd. «Un risultato storico» dice Matteo Piloni, segretario provinciale dei Democratici. «E un risultato inaspettato. E’ innegabile che si tratti di un risultato importante sia per il PD che per Matteo Renzi, al quale viene consegnata la responsabilità di cambiare l’Italia. L’investutura popolare è arrivata. Ora si facciano le riforme». Giudicato positivo anche il risultato del Pd alle elezioni comunali del Cremasco. Infatti, secondo Omar Bragonzi, coordinatore del Pd cremasco: «Abbiamo avuto alcune riconferme, come Aiolfi a Bagnolo; abbiamo trovato la vittoria di Pandino». Ma non sono mancate le delusioni, a Romanengo e Vaiano. Soddisfatto il capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, Gianluca Giossi: «Risultato importante, inatteso nei valori percentuali raggiunti. Dimostra che il lavoro svolto dal presidente del consiglio viene colto appieno dai cittadini, attenti alle cose reali e non alle troppe chiacchiere di molti». Commento Forza Italia. Soddisfatto del risultato elettorale Simone Beretta: «I risultati di queste elezioni dimostrano
E i commenti di alcuni politici. Ma anche le sorprese in tanti paesi del Cremasco
Europee: chi ha vinto e chi no
come il voto delle europee fosse un voto a Renzi, e non al Pd. Riguardo ai numeri, nel Cremasco, siamo come la volta scorsa: il 50% dei Comuni possono considerarsi di centrodestra ed altrettanti di centrosinistra, tenendo però ben presente che, proprio in virtù della moltitudine di liste civiche, molti non sono né dell’una né dell’altra». Inimmaginabile, e quindi più gradita, secondo Beretta, la vittoria a Vailate, così come la conquista di Roma-
nengo, la riconferma di Sergnano. e la vittoria del centrodestra insieme alla Lega a Ripalta. I dispiaceri? «Il fatto che Fontanella non abbia vinto a Monte Cremasco, mentre sono stufo di perdere a Pandino: è sempre stato un paese di centrodestra, e bisogna capire cose c’è che non funziona». Un po’ di autocritica da parte di Enzo Bettinelli, coordinatore cremasco di Forza Italia: «Il risultatodi Forza Italia nelle
L’assemblea annuale della Libera artigiani di Crema
Numerose aziende cremasche salvate grazie al Confidi dell’associazione Si è tenuta mercoledì 28 maggio, nella sede di via Di Vittorio, l’assemblea 2014 della Libera artigiani di Crema. Approvata all’unanimità la relazione del presidente Marco Bressanelli. «Il momento di crisi economica che stiamo attraversando» ha detto, «è ancora durissimo. E non è una frase fatta. Lo segnala la relazione della Camera di commercio di Cremona sull’indagine congiunturale riferita al 1° trimestre 2014: “Il buon momento della congiuntura produttiva dell’industria non sembra per il momento contagiare un comparto dell’artigianato produttivo alle prese con una crisi che si protrae ormai da anni"». Di fronte a questo scenario fatto di luci e ombre, l’accesso al credito rimane il fattore più critico in questa fase di prolungata recessione. Lo descrive la relazione di Bankitalia che ha diffuso i dati di marzo (gli ultimi disponibili mentre scriviamo). Infatti, i prestiti hanno registrato una contrazione su base annua del 3,3% per cento. I prestiti alle famiglie sono scesi dell'1,1% sui dodici mesi; quelli alle imprese sono diminuiti, sempre su base annua, del 4,4%. «Per fortuna c’è Artfidi» commenta Bressanelli. «Nel 2013, nel Cremasco sono state presentate ad Artfidi Lombardia 259 richieste (-14,52% rispetto al 2012), di cui ne sono state approvate 227 e i soldi sono stati erogati per 160 pratiche. Per quanto riguarda i denari veri e propri, le richieste di finanziamento sono state presentate per 20 milioni 411mila 179 euro (il 9,28% in meno rispetto al 2012). Gli artigiani nel frattempo continuano a credere in Arfidi che ha acquisito altri 84 soci solo nel Cremasco per un totale di 2.330 associati». Bressanelli ha poi ricordato la storia degli ultimi 60 anni dell’associazione con i suoi uomini, le conquiste, le rivendica-
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Sabato 31 Maggio 2014
Marco Bressanelli
zioni, le scommesse e le speranze. Un’associazione che conta 2mila associati, possede dal 2007 una sede moderna, la più ampia tra tutte le aziende artigiane del Cremonese, con oltre 40 dipendenti, e uffici diffusi anchemsul territorio a Pandino, Rivolta d’Adda. Siamo orgogliosi di sottolineare che, tra le organizzazioninartigianali del Cremasco, sicuramente la Libera artigiani è la più importante dal punto di vistannumerico ed è quella che vanta il maggiore potere contrattuale nei confronti del mondobistituzionale, sindacale e politico. «Da sempre» racconta Bressanelli, «sosteniamo le imprese con una gamma invidiabile di servizi e di strumenti operativi per rispondere alle molteplici istanze degli associati: tenuta della contabilità e delle paghe, risoluzione delle questioni sindacali (riguardanti contratti di apprendistato, di formazione lavoro, di domande di prestazione di Elba, dei problemi di categoria), consulenza fiscale e tributaria, credito e finanza (grazie al confidi lombardo Artfidi), supporto all’internazionalizzazione e, negli ultimi tempi, si è assistito a un sempre maggior impegno dell’associazione su formazione, innovazione, qualità e aggiornamento degli imprenditori e dei loro collaboratori». Ma non basta ancora, secondo Bressanelli. Che, infatti,
Giuseppe Zucchetti
avverte: «Il mondo artigiano sta cambiando radicalmente dal punto di vista delle dimensioni delle aziende, per gli aspetti sindacali, per l’apertura a nuovi mercati, per le tecnologie. Noi dobbiamo essere in grado di governare questo cambiamento creando servizi sempre più avanzati e una struttura che li sappia sostenere. Ed è per questo che la Libera artigiani oggi è un grado di organizzare e gestire corsi importanti nel campo della formazione e riqualificazione, di supportare chi vuole costruire il proprio business all’estero, di garantire i crediti delle banche alle imprese, di canalizzare alle aziende artigiane i fondi emanati da regione Lombardia e dalla Camera di commercio». «Ma non è finita. Stiamo lavorando per portare aziende nel nostro territorio che diano lavoro ai nostri artigiani e creino occupazione. E, a breve, ci riusciremo. Il nostro motto è diventato questo: portare a casa risultati tangibili. In tutti i campi: credito alle aziende, supporto all’internazionalizzazione, reti d’impresa, nuove infrastrutture viarie, attrattività del nostro territorio per l’arrivo di imprese innovative, formazione, istruzione professionale, realizzazione della banda larga, sportello unico per le imprese. Puntiamo a risultati concreti. Anche battendo i pugni sul tavolo, se serve».
europee, è stato inferiore alle attese, anche se il nostro partito si conferma il perno insostituibile del centrodestra, l'asse attorno al quale ricostruire una coalizione in grado di contendere con successo alla sinistra la vittoria alle elezioni politiche”. E ancora: «L’alta percentuale di astensioni che ha colpito in modo particolare Forza Italia, il risultato minimale ottenuto da Ncd e quello negativo di Fratelli d’Italia stanno a significare
che la gente fatica a comprendere le divisioni attualmente presenti tra le forze del centrodestra. Il futuro dei moderati non può che essere quello di stare insieme, in un unico partito o in coalizione, condividendo un unico programma di governo e un progetto di sviluppo del paese che preveda diminuzione dell’oppressione fiscale, misure reali per la crescita del paese, sostegno ai giovani e alle imprese che creano lavoro». Commento M5S. Questo è il commento di Alessandro Boldi, capogruppo M5Stelle in consiglio comunale a Crema: «Ci aspettavamo senz'altro un risultato diverso. Renzi si è preso la fiducia degli italiani e lo ha fatto servendosi di una serie di espedienti, di promesse che riteniamo illusorie». Commento Tsipras. «A livello locale – sottolinea Gabriele Piazzoni, coordinatore provinciale Sel Cremona - soddisfacente il risultato che a livello provinciale ci attesta sul 3,32%, terzo dato migliore in Lombardia dopo Milano e Lecco, con punte significative nei centri nei quali siamo presenti in modo strutturato. Buono il risultato a Crema con il 4,39% indice di una presenza in città che da i suoi frutti in termini di consenso elettorale. Ottimo a Cremona dove con il 5,45% abbiamo uno dei migliori risultati tra le città capoluogo nel collegio Italia NordOvest».
La proposta: polizia e polstrada in un edifico accanto ai carabinieri «Superato l'appuntamento elettorale, che aveva determinato un rallentamento nelle scorse settimane, intendo riproporre l'attenzione del governo sul tema della caserma dei carabinieri di Crema e la permanenza della compagnia nel nostro Comune, oltre che, più in generale, sul tema delle sedi delle forze dell'ordine a Crema". Così il sindaco Stefania Bonaldi. Che ha continuato: «Nelle scorse settimane è stato avviato presso il Comune di Crema un tavolo politico trasversale al quale sono state invitate tutte le forze politiche del territorio e ringrazio a tale proposito tutte - Lega, Ndc, FI, Sel e PD - per il proprio fattivo interessamento e l'impegno profuso finora. Come avevo già avuto modo di dire, il merito di ciò che si può ottenere e si sta ottenendo è e sarà di tutti, non intendiamo deflettere sull'obiettivo di mantenere a Crema la compagnia dei carabinieri e su questo punto il territorio deve muoversi compatto e coeso, perchè questa è la sua forza. Egualmente dobbiamo ottenere una sede adeguata per la polizia». «Il Comune di Crema» prosegue il primo cittadino, «in passato ha facilitato la realizzazione della caserma dei carabinieri, costruita dalla società Coge di Parma nel 2005, con una convenzione che ha accor-
dato importantissimi benefici in termini di volumetria e di urbanizzazione non onerosa. Oggi siamo disponibili a giocare un analogo ruolo di facilitazione, per mantenere a Crema la caserma dei carabinieri e per ottenere finalmente una sede adeguata al commissariato, eventualmente proprio nell'area attigua a quella della caserma dei carabinieri, già di proprietà di Coge. Questo concentrerebbe le forze dell'ordine in quell'area e permetterebbe ottimizzazioni funzionali, logistiche ed anche economiche». «Ricordo» spiega sempre la Bonaldi, «che attualmente il Ministero spende 334mila euro oltre ad Iva quale canone di locazione della caserma dei carabinieri di via Macallè. La nostra azione va in una duplice direzione. Da un lato, riteniamo che, dopo avere ammortizzato il bene realizzato incassando in
dieci anni oltre 3milioni di euro, Coge, in sede di rinnovo della locazione, debba diminuire le proprie pretese con una riduzione significativa del canone, ben al di sotto dei 200mila euro oltre ad Iva annui, a meno che non voglia rimanere con un edificio vuoto e senza prospettive di riconversione». Infine: «Il Cremasco, per le sue caratteristiche socio economiche, non può assolutamente perdere la Compagnia dei carabinieri nè vedere il commissariato privato di una adeguata collocazione: sono entrambi obiettivi irrinunciabili. Per questo siamo prontissimi a tornare a fare pressing su questo tema con il Governo e al tempo stesso, durante le trattative, siamo pronti a individuare altre ipotesi se si renderà necessario. Di certo non ci possiamo permettere di rimanere fermi».
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) - Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004 Maxwork S.p.A. - Agenzia per il lavoro Sede Legale – via Dell’Esquilino, 38 – 00185 Roma Sede Amministrativa e Direzione Generale Largo Porta Nuova, 14 - 24122 Bergamo
OPERAIE ESPERTE NEL CONFEZIONAMENTO COSMETICO IN LINEA. SEDE DI LAVORO: VICINANZE CREMA. OPERAIO ADDETTO ALLA PRODUZIONE CON PREGRESSA ESPERINZA NEL SETTORE CARTOTECNICA, RICHIESTA CONOSCENZA NELL’ UTILIZZO DELLA MACCHINA SLOTTER. SEDE DI LAVORO:VICINANZE MONTE CREMASCO.
MANUTENTORE MECCANICO, CON ESPERIENZA, PER AZIENDA OPRERANTE NEL SETTORE COSMETCO. SEDE DI LAVORO: VICINANZE OFFANENGO. ADDETTO AI SERVIZI GENERALI. RICHIESTA L’ESPERIENZA PREGRESSA NELLA MANSIONE, DISPONIBLITA’ AD ORARI FLESSIBILI. SEDE DI LAVORO: VICINANZE CREMA.
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I
Crema
Sabato 31 Maggio 2014
dalla redazione
l 27 maggio, nella sala Ricevimenti del palazzo comunale di Crema, è stato presentato «In Expo», il catalogo per i partecipanti all’Esposizione universale, che andrà in scena a Milano, dal 1 maggio al 31 ottobre 2015. Il catalogo in questione è un marketplace virtuale che, tramite un motore di ricerca interno, punta a mettere in contatto domanda e offerta ovvero: i partecipanti all’Expo con imprese e professionisti italiani, per la potenziale fornitura di beni e servizi. Inutile dire che si tratta di una opportunità straordinaria per le imprese e i professionisti del territorio cremonese. La manifestazione conta ad oggi già 142 Paesi partecipanti, con tutto quello che ne può derivare in termini di contatti e business. Si stimano, infatti, investimenti pari a 1 miliardo di euro. Alla presentazione di In Expo, era presenti l’assessore comunale Morena Saltini e, in rappresentanza della Camera di Commercio di Cremona,
E’ stato presentato nel palazzo comunale di Crema «In Expo», catalogo per i partecipanti a questo evento
In contatto cremaschi con l’estero
Giuseppe Capellini, che ha portato i saluti del presidente, Gian Domenico Auricchio: «La Camera di Commercio cremonese è impegnata in prima persona, perché questo Expo sia una reale opportunità anche per il nostro territorio. Certo, se ci fermassimo a quanto denunciato nei giorni scorsi - mi riferisco agli scandali nella gestione degli appalti – non ci sarebbe voglia di guardare avanti ma, al di là dei grandi appalti, ce ne sono ancora di piccoli che potrebbero interessarci e che sono alla portata delle nostre imprese». «In Expo» è il primo esempio di catalogo online utilizzato ai fini di un’Esposizione
Picchia la moglie e aggredisce gli agenti
Una notte d’incubo per la polizia chiamata dalla moglie di un marocchino con queste parole: «Aiuto, mio marito mi vuole ammazzare». Era tutto vero. C’è voluto del tempo per arrestare questo uomo di 37 anni, E.R., residente in via d'Andrea a Ombriano, che si è scagliato contro gli agenti e anche i carabinieri intervenuti, ha minacciato di morte la moglie, si è armato prima di coltello, poi di bottiglie rotte, infine di un crick. Quando, infatti, gli agenti arrivano in via d'Andrea, vedono subito il marocchino armato di un coltello che minaccia di uccidere la moglie. Cercano allora di convincere l’uomo a non fare pazzie e a posare il coltello per terra. E così è stato. Ma pochi secondi dopo, è corso in camera da letto e ne è uscito con una siringa in mano. C’è stato bisogno di un’altra opera di mediazione per calmare il marocchino e per convincerlo ad uscire di casa per allontanarlo dalla moglie. Ma, mentre scendeva, le scale con i poliziotti, il marocchino, improvvisamente, come preso da raptus, si è scagliato contro di loro, è riuscito a scappare e si è rifugia nei garage del condomio dove ha cercato di impedire agli agenti di raggiungerlo brandendo cocci di bottiglie rotte. Non c’è altro da fare che chiamare i rinforzi. Oltre ai poliziotti, arrivano anche i carabinieri. L’uomo, allora, lascia le bottiglie e si arma di un crick. E con quest’arma parte all’attacco degli uomini in divisa. Nella foga di colpire tutto e tutti danneggia anche alcune auto in sosta. Ma agenti e carabinieri gli sono presto addosso e lo immobilizzano. Viene denunciato per minacce, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, porto d’arma. I due poliziotti che per primi sono intervenuti sul posto hanno a loro volta dovuto ricorrere alle cure dei sanitari per le lesioni riportate durante l'aggressione e sono stati dimessi con una prognosi di 7 e 3 giorni.
La denuncia a 360 gradi del consigliere di minoranza di «Solo cose buone per Crema»
Arpini: tutto quello che non va nel quartiere di Ombriano
La denuncia di Tino Arpini, consigliere comunale di «Solo cose buone per Crema». «Siamo scarsi di trasporto urbano, di illuminazione, di arredo urbano, di vigilanza, di cura delle rogge, abbiamo una viabilità disordinata e illogica, ecc. come voi ben sapete. Ho chiesto più volte a responsabili di settore, piuttosto che all’assessore competente, o agli altri cinque consiglieri del nostro quartiere di fare dei giri di sopralluogo con me per valutare queste criticità ma, a distanza di due anni, non ho avuto il piacere di vedere accolto i miei inviti». «Mi rendo conto il ruolo di governo della città è più gravoso del mio che sono minoranza ma, davvero, speravo in maggior ascolto, collabo-
razione e attenzione ai quartieri. Ho un’ultima speranza: che la nuova delega assegnata a Gramignoli sia più fruttuosa. Nei programmi elettorali di questa amministrazione si parlava di almeno due interventi significativi per ogni quartiere e per Ombriano specificatamente la riqualificazione di via Chiesa. Ad oggi vantiamo la recinzione di un’area per sgambatura cani». «Queste prime due riguardano la situazione delle rogge. La Alchina che vede il fermo delle acque stagnanti e maleodoranti per lunghi mesi estivi e invernali, intervallati solamente da brevissimi periodi di fluenza, come in questi giorni. Una roggia sulla quale, attraversando
tutto il quartiere, vi si affacciano centinaia di case e appartamenti obbligati a sopportare odori e zanzare ed assistere alla lenta e continua moria di pesciolini che sguazzano per sopravvivere nelle pozzanghere destinate al progressivo prosciugamento. L’altra roggia critica è l’Acquarossa nel punto di sottopasso della Comuna, in pieno centro abitato, dove si arrestano rifiuti di ogni genere, compresi animali in putrefazione, che andrebbe monitorata e pulita con molta maggiore frequenza. Le nostre numerose rogge sono una ricchezza ed anche un piacere estetico con le diverse speci di anatroccoli che le abitano, purtroppo assieme a qualche topo. Curiamole».
Tino Arpini
Il sindaco visita il caseificio Pozzali a Casaletto Ceredano Nuova tappa nelle visite dell’amministrazione alle attività produttive del Cremasco. E’ la volta del Caseificio Pozzali da più di 60 anni presente con la propria sede a Casaletto Ceredano. «Per conoscere a fondo e direttamente le realtà economiche presenti sul territorio per seguire al meglio le loro attese, le eventuali difficoltà e i loro successi commenta il sindaco Bonaldi. Pozzali Lodigrana Srl è una delle uniche due aziende che produce grana con caglio vegetale, molto apprezzato sul mercato inglese, esigente in termine di qualità, tracciabilità di filiera e codice etico. Il tutto con una gestione ad alta tecnologia, sia di produzione sia di tracciabilità dei dati. Una filiera a meno di 50 km intorno all’azienda che conferisce
«Crema in Fiore»: ecco i tre vincitori
Dopo un’attenta analisi, la commissione della Pro Loco ha nominato la vetrina più bella nell’ambito della manifestazione «Crema in Fiore». Per soggetto, fantasia, impegno, tecnica di allestimento e colore, sono state nominate vincitrici ex aequo tre vetrine: «Enrico IV» in via Cavour, «Midali on the Road» in via Mazzini e «Must Lab» in via Matteotti.
universale. «Si tratta di un’occasione molto importante per entrare in contatto con i Paesi e le organizzazioni che vi parteciperanno» ha spiegato Romina Rossini, una delle responsabili del catalogo. “Tra le opportunità offerte: l’aumento delle proprie vendite, il networking e quindi l’aggregazione fra imprese, per far sì che la propria offerta sia la più completa possibile e l’internazionalizzazione. Non c’è alcun limite all’iscrizione di aziende e anche professionisti italiani, purché iscritti a un ordine professionale e, per dare a tutti lo stesso grado di visibilità, è stato studiato un algoritmo
apposito, per cambiare di continuo l’elenco degli iscritti». I settori interessati sono diversi: si va dalla costruzione dei padiglioni a tutto quanto vi ruota attorno e, quindi, trasporti, catering e gestione eventi. Purché, però, il proprio settore non sia già coperto da un partner ufficiale dell’Expo, a cui spetta l’esclusiva. È possibile accedere al catalogo dal sito web: fornitori.expo2015.org oppure dalla homepage dal sito ufficiale dell’Expo. Per iscriversi, occorre essere in possesso del codice Ateco, che individua la categoria merceologica di appartenenza di un’azienda e per il quale occorre rivolgersi alla Camera di Commercio. La quota di iscrizione varia da 100 euro, per le aziende con meno di 2 milioni di euro di fatturato a 300 euro, per chi ha tra i 2 e i 50 milioni di fatturato e 500 euro, per chi ha oltre 50 milioni di euro. È da precisare che il catalogo si limita a organizzare le informazioni relative alle imprese iscritte, per facilitarne la ricerca da parte dei partecipanti. Per intenderci, non sarà possibile stipulare contratti direttamente online ma, una volta conclusone almeno uno e, dopo che il committente ne avrà dato traccia nel catalogo, si avrà diritto alla coccarda digitale di fornitore ufficiale di Expo, di cui fregiarsi, per esempio, sul proprio sito internet.
Anffas, ancora tre giorni di festa
Riparte ancora in questo week end la festa dell’Anffas. Appuntamento sempre all’Arci di Santa Maria, in via Mulini,. Sabato, 31 maggio, il liscio con l’orchestra Della Frera. Domenica 1 giugno si inizia di pomeriggio con i ragazzi dell’Anffas e la grande tombolata. In serata tocca ai White Noise di Anna Bianchi e al loro
latte, processi ancora tradizionali di lavorazione come la spinatura a mano, caldaie di rame e affioramento naturale, una ricerca continua sul siero di innesto e una squadra di assaggiatori. Passando alla stagionatura, a Trescore Cremasco, sono depositate oltre 100.000 forme che riposano e che sono continuamente controllate, ripulite e girate. “Anche se - spiega il responsabile marketing Marco Montemezzani - la qualità del prodotto non basta e si deve sempre innovare il packaging, il lavoro di promozione e di marketing, la ricerca di nuovi mercati”. L’Azienda da lavoro a 70 dipendenti, 3 dei quali arrivati da poco perché, spiega Francesca Pozzali direttrice dello stabilimento caseario: «Vogliamo crescere con ponderata costanza».
blues rock. Si chiude lunedì 2 giugno. Tutte le sere dalle 19.30 servizio pizzeria e rosticceria, in caso di maltempo servizio al coperto presso i locali dell’Arci. Tutto il ricavato sarà devoluto al Laboratorio Anffas di Crema. Il prossimo appuntamento con l’Anffas sarà poi fissato ad ottobre con PolentAnffas.
Crema
Sabato 31 Maggio 2014
Firmata la convenzione. Oltre ai tradizionali corsi di laurea, anche percorsi in cosmesi e agricoltura
Università, altri sei anni a Crema I dalla redazione
l polo universitario rimarrà a Crema per altri sei anni. A illustrare la convenzione (che entrerà in vigore l’1 ottobre 2014 e scadrà il 30 settembre 2020) in una conferenza stampa sono intervenuti il sindaco Bonaldi, il vicerettore e direttore del dipartimento di Crema, Nello Scarabottolo, l’assessore provinciale all’Istruzione, Paola Orini, e l’assessore comunale all’Università, Attilio Galmozzi. Tante conferme. I corsi che già ci sono, rimangono tali e quali. L’Università, infatti, si impegna a mantenere i corsi di laurea triennali in Sicurezza dei sistemi e delle reti informatiche e quello in Informatica; i corsi magistrali in Sicurezza Informatica ed Informatica; il dottorato di ricerca in Informatica. Per quanto riguarda il corso di laurea in Informatica, c’è un’ipotesi di potenziamento sul tappeto: quella cioè di internazionalizzarlo. Mentre per quanto riguarda Sicurezza Informatica, potrebbero essere inseriti i servizi in line. Confer-
Nelle foto, in senso orario: Nello Scarabottolo, Stefania Bonaldi, Paola Orini e Attilio Galmozzi
mato anche il corso di laurea in Infermieristica per i prossimi 6 anni. Cosa c’è di nuovo. Due percorsi formativi e di ricerca integrata: in Cosmesi naturale e in Agricoltura. Potrebbe esserci la possibilità di sviluppo di master o corsi di formazione continua in settori come la pubblica amministrazione, logistica, sanità, servizi socio sanitori e trasporti.
Questione di soldi. Comune e provincia, che detengono al 50% ciascuno lo stabile di via Bramante, concedono in comodato d’uso la struttura e si devono preoccupare della manutenzione ordinaria e straordinaria. Le spese di funzionamento, invece, saranno interamente a carico all’Università. Infine, i,l compito di Acsu (acronimo di Associazione cremasca studi
universitari) sarà quello di potenziare i servizi di ricettività, accoglienza, residenzialità, comunicazione e mobilità della popolazione universitaria. I commenti. «Crediamo nel futuro del territorio e di questa Università» ha detto l’assessore provinciale Paola Orini. «Siamo sempre qui, non stiamo scappando» ha aggiunto il vicerettore Nello Scarabattolo, il quale ha
confermato l'impegno dell'Università alla «riorganizzazione ed al rilancio dell'offerta formativa» dei corsi informatici, con «nuovo impulso alla natura interdisciplinare» ed il «potenziamento dei servizi formativi ondine». Questa convenzione è solo il punto di partenza: le prospettive starà a noi progettarle per il futuro di questa università» ha concluso il sindaco Bonaldi.
Camera penale di Crema: le borse di studio a tre studenti Per la prima volta, lo scorso 27 maggio, le borse di studio per gli studenti delle scuole superiori di Crema, messe a disposizione dalla Camera penale della città, sono state consegnate al tribunale di Cremona, in seguito alla fusione tra la Camera cremasca e quella del capoluogo. Come sempre, le borse di studio sono dedicate alla memoria di alcuni avvocati cremaschi, oggi scomparsi, stimati per la loro professionalità, etica, impegno, coraggio e passione per la tutela del diritto dei più deboli: Sergio Franceschini, Aldo Pizzoccaro, Renato Dossena, Franco Borsieri e Sandro Bocchi. Le borse di studio, pari a 300 euro l’una, sono state consegnate a 3 studenti - Lucia Sala, del liceo Racchetti, Giorgia Zaninelli e Davide Morandi, del Pacioli - sulla base dei loro scritti, il cui argomento,
quest’anno, era la funzione e il ruolo dell’avvocato nella società. Come hanno spiegato Luca Genesi e Maria Luisa Crotti, rispettivamente, presidente e vice
della nuova Camera penale di Cremona e Crema, bisognerà attendere forse l’anno prossimo per poter estendere l’opportunità anche agli studenti di Cremona. È mancato, infatti, il tempo necessario, per tessere una rete di rapporti con le scuole del capoluogo. «Sono molto felice per questa iniziativa» è intervenuta la presidente del tribunale di Cremona, Ines Marini. «Nnon a caso, un tempo, il palazzo di giustizia veniva costruito nel cuore della città, in quanto doveva aprirsi alla cittadinanza ed è quello che è successo anche oggi. I vostri lavori, quest’anno, hanno riguardato la figura dell’avvocato e la prima cosa che ci si può domandare è: perché scegliere oggi questa professione? Per quanto mi riguarda, penso che, più di ogni altra, consenta, a chi ha forti motivazioni, di poter concretizzare gli ideali di giustizia e tutela dei più
deboli. Occorrono diverse qualità, certo, tra le quali: passione, senso etico, preparazione e coraggio ma mi sento di aggiungere anche questa: comportatevi sempre, nella vostra vita, come il professionista che vorreste incontrare». Alla cerimonia di premiazione, erano presenti anche il presidente dell’Ordine degli avvocati di Cremona, Anna Salvalaggio e il presidente dell’Ordine di Crema, Franco Tagliaferri. «Ascoltare queste vostre parole, in un tempo in cui il mondo degli avvocati riceve tante critiche, è stimolante anche per noi. La nostra è una professione che non si può considerare un ripiego. Bisogna scegliere di fare l’avvocato, con convinzione e passione» hanno commentato i due presidenti. La cerimonia si è poi conclusa con la proiezione di un filmato dedicato ai colleghi di Istanbul, molti dei quali arrestati, per le loro proteste contro il governo turco. Gionata Agisti
Tangenziale: è finito fuori strada per un malore Artigiano ruba preziosi a un commerciante
Casa va a fuoco in via Mercato: ingenti i danni
Vigili del fuoco in azione in uno stabile di via Mercato, avvertiti da alcuni passanti che avevano visto del fumo uscire da un’abitazione in fianco al negozio di forniture elettriche «Elettro 2». Le fiamme erano state innescate dal surriscaldamento di un alimentatore di un computer portatile. I pompieri in pochi minuti hanno spento le fiamme e messo in sicurezza l’area. Fortunatamente non ci sono stati feriti. I danni alla struttura, invece, sono risultati notevoli.
I carabinieri di Camisano hanno deferito alla procura della Repubblica del tribunale di Cremona un 35enne artigiano residente a Urgnano (BG) responsabile del furto in abitazione denunciato da un commerciante di Casaletto di Sopra. Durante l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione dell’abitazione, l’uomo avrebbe rubato preziosi per 3mila euro, danno non coperto da assicurazione. Una sera, infatti, il commerciante e sua moglie si accorgevano che una collana in oro non era più nel suo astuccio, riposto nella vetrinetta del corridoio al primo piano della villetta. Ma erano spariti anche altri preziosi lasciati nel bagno. Il commerciante, quindi, è andato alla stazione dei carabinieri di Camisano a denunciare il
fatto avvenuto evidentemente qualche settimana prima; l’uomo ha descritto con precisione gli oggetti rubati, dove li aveva comprati e il loro valore. Inoltre precisava di non aver rilevato effrazioni su tutte le porte dell’abitazione sebbene siano abituati a chiuderle con cura. Alla rituale domanda sui sospetti, l’uomo riferiva di essersi avvalso di un idraulico che aveva effettuato alcune riparazioni e aveva installato una mensola per il televisore. In queste occasioni aveva avuto una certa libertà nel girare per casa. I carabinieri di Camisano e di Urgnano hanno così potuto accertare accertato che l’artigiano bergamasco aveva ceduto una parte dei gioielli a un negozio «compro oro».
Poteva essere una tragedia, per fortuna evitata per l’incidente successo in settimana sulla tangenziale di Crema che ha mandato in tilt il traffico anche in città in via Libero Comune. A.B. , 53 anni di Campagnola Cremasca, era alla guida di un furgone Renault quando ha perso il controllo del veicolo, ha attraversato tutta la corsia opposta ed è finito fuori strada contro una pianta. Per fortuna, dalla corsia opposto non stava viaggiando alcun mezzo, altrimenti le conseguenze sarebbero state davvero tragiche. I soccorsi sono stati chiamati dagli automobilisti che, dietro il furgone Renault, hanno visto tutta la scena. Immediatamente, sul posto, sono arrivati l’automedica, l’ambulanza del 118, i vigili del fuoco e la polizia stradale di Crema. L’uomo è stato trasportato all’ospedale. Sembra che abbia perso il controllo del furgone per un improvviso malore. Inevitabili i disagi alla viabilità. Per quasi un’ora si sono registrate code in entrambe le direzioni per consentire le operazioni di soccorso, rimozione e i rilievi di rito.
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Coop Soncino: svaligiata la cassaforte Ladri in azione alla Coop di Soncino. I ladri, che erano entrati nel supermercato riuscendo a non far suonare l’allarme, hanno svaligiato la cassaforte e si sono portarsi via 8mila euro. Solo ad alcuni residenti della zona è parso di avere sentito dei rumori
Billa, scoperta a rubare E’ arrestata E’ arrivata alla cassa del Billa per pagare merce costata pochi euro. Ma l’allarme è scattato quando è passata tra il varco antitaccheggio. E’mintervenuto subito il personale che le ha chiesto di aprire la borsa. La donna, allora, 31 anni, ha svuotato per terra il contenuto: alcuni prodotti per capelli. Un gesto che ha disorientato tutti permettendo alla donna di scappare fuori dal supermercato. Le cassiere hanno tentato di fermarla, ma inutilmente. Intervenuti immediamente, i poliziotti hanno scovato la ladra alla stazione. Gli agenti della volante le hanno trovato addosso lo scontrino del supermercato. E’ stata portata in Commissariato, arrestata per rapina impropria e poi condannata ad un anno di reclusione.
Hanno rubato orologio d’oro Denunciate Si erano insospettiti delle due donne sulla Punto che girovagavano per via Ragazzi del’99. Poi le hanno viste dirigersi verso via Milano e arivare al rondò. A questo punto una volante della polizia le ha bloccate. La prima segnalazione ricevuta diceva che le due donne avevano dei precedenti. Così sono state portate in commissario e la loro auto è stata perquisita. Qui sono stati trovati stati rinvenuti un cacciavite da 32 centimetri, del contante in una borsetta e, nascosto nel reggiseno di una delle due, un orologio, probabilmente con cassa in oro. Che era stato rubato in un’abitazione in via Ragazzi del ’99. La proprietaria di casa, infatti, l’ha riconosciuto. Le due donne sono state denunciate per furto.
Si è finto promotore finanziario E’ stato denunciato alla produra della Republiica di Cremona B.M., 57 anni, cremonese, di professione agente di commercio. L’accusa è quella di truffa ed appropriazione indebita. Dal 1998 al 2014, l’uomo, con la scusa di un investimento finanziario, avrebbe avrebbe incastrato un anziano di 71 anni, residente a Trigolo, fingendosi un promotore finanziario sottraendogli 115mila euro.
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Crema
Sabato 31 Maggio 2014
Week-end: l’importante mostra fotografica al Sant’Agostino L’Associazione Cremasca Cure Palliative «Alfio Privitera» propone una mostra fotografica dal titolo «L’Amore che cura» che avrà luogo al Sant’Agostino e sarà visitabile sabato 31 maggio e domenica 1° giugno (orari: 9-12/16-19). Ad accompagnare la mostra ci sarà una proiezione degli alunni delle scuole medie di Crema. A questo grande evento partecipa anche il Fotoclub Ombriano-Crema che espone cinque lavori fotografici di altrettanti
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di Gionata Agisti
ambio al vertice, in casa A.C. Crema 1908. La storica società calcistica della città, la più antica, ha rinnovato la sua dirigenza, con rinnovato impegno ed entusiasmo. La presentazione è avvenuta il 29 maggio, nella sede della società, in via Di Vittorio, 6. Moderati dalla giornalista Francesca Esposito, sono intervenuti il neo presidente, Enrico Zucchi, il vice presidente e amministratore delegato del settore giovanile, Luciano Villa; il direttore generale, Massimiliano Gnatta, e il consulente di area tecnica, Corrado Verdelli. Nome di peso quest’ultimo: ex calciatore e allenatore, Verdelli è oggi consulente dell’Inter e rappresenta, al momento, il primo acquisto importante del presidente Zucchi. Oltre a loro, era presente anche l’ex presidente dell’A.C. Crema, Walter Fornaroli. «Ho assunto questo nuovo impegno con entusiasmo» ha commentato Zucchi. «Rispetto alle gestioni precedenti, la nostra è caratterizzata da una forma e da modalità un po’ diverse: prima di tutto, la nuova srl nasce con un accordo tra due importanti società di servizi – la Antali e la Cat – e un’associazione sportiva: la Associazione Crema 1908. E’ anomalo che un’associazione entri a far parte di una srl, ma la nostra iniziativa è mirata a coinvolgere il più ampio numero possibile di appassionati che, in questo modo, possono
autori. Dietro ad ogni lavoro c’è una lunga preparazione che parte dalla scelta della realtà da fotografare, passa per la frequentazione dei luoghi e delle persone che quei luoghi vivono e solo in ultimo, quando ormai l’autore ha assorbito l’atmosfera di quella realtà, nascono le belle fotografie piene di emotività che potrete ammirare in mostra. Le foto di Marco Mariani sono state scattate durante due progetti distinti che si tengono entrambi a Castelleone:
l’orchestra Magica Musica è un gruppo musicale composto da 26 ragazzi disabili; e Magico Atelier, nato col fine di offrire a ragazzi speciali altre opportunità di divertirsi, raccontarsi ed esprimersi attraverso l'arte. Fabiano Venturelli ha ripreso l'attività del Centro di Riabilitazione Equestre di Crema dove viene utilizzato il cavallo come strumento riabilitativo sia per soggetti con problemi psicologici che motori. Luigi Aloisi ha documentato l'attività quotidiana
Prende avvio la seconda edizione di «Musica a Palazzo», l’iniziativa promossa a Crema dal Touring Club Italiano, in collaborazione con l’Associazione Olimpia Cultura e Sport. Dopo il successo dello scorso anno, si vuol continuare a far conoscere palazzi e cortili di Crema e dei suoi dintorni, per permettere a cittadini e turisti, attraverso la musica, di riappropriarsi delle bellezze d’arte e cultura che il territorio offre loro. Con l’indispensabile contributo dei proprietari degli edifici, ogni martedì di giugno, si scoprirà una atmosfera nuova su cui, tutti insieme, ci soffermeremo un po’ di tempo per scoprirne i segreti.
Cambio al vertice. Il presidente è Enrico Zucchi. Gli altri dirigenti. Forma innovativa: un azionariato di massa
Tre anni, e il Crema sarà in serie D
Nella foto: Massimiliano Gnatta, Luciano Villa, Enrico Zucchi, Corrado Verdelli e Walter Fornaroli
manifestare il loro sostegno versando una quota sociale. Ad oggi, possiamo già contare su un centinaio di soci». Una forma innovativa, quella dell’azionariato di massa, ma che ha dei precedenti illustri nelle società sportive spagnole e
inglesi. A dimostrazione che la nuova dirigenza intende fare sul serio, è stato illustrato il programma per il prossimo triennio, relativo alla prima squadra, all’insegna della pragmaticità: per la prossima stagione, si punta a una posizione di media classifi-
Sabato, in piscina, la «Festa dello sport» Si terrà sabato 31 maggio, al centro centro natatorio di via Indipendenza, dalle ore 14 alle ore 19, la Festa dello Sport cremasca. All’iniziativa parteciperanno una trentina di società. Organizzata in collaborazione con il CONI, è alla sua prima edizione; l’anno scorso è stata annullata a causa del maltempo. L’evento si terrà al centro natatorio di via Indipendenza, ha spiegato Walter della Frera, consigliere con delega allo Sport, «perché ha gli spazi adatti, è il nostro fiore all’occhiello e vi si possono
svolgere manifestazioni con stand ed eventi Come sottolineato da Fabiano Gerevini, fiduciario del Comitato Olimpico, in conferenza stampa, la scelta di mantenere tutti gli stand in un’unica struttura – quella del centro natatorio – è stata fatta per permettere alla cittadinanza di osservare ogni specialità delle società espositrici che promuoveranno così la loro attività. Infine, il presidente del Commissione, Stefano Pedrinazzi: «La Festa dello Sport è un bel modo per festeggiare i cent’anni del Coni».
Educazione stradale al Buon Pastore: diplomi L'attività di educazione stradale rientra tra i compiti d'istituto della polizia locale poichè l'articolo 230 del Codice della Strada la prevede come obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado allo scopo di favorire la conoscenza dei princìpi della sicurezza stradale, nonché delle strade, della relativa segnaletica, delle norme generali per la condotta dei veicoli, con particolare riferimento all'uso della bicicletta, e delle regole di comportamento degli utenti.
della Casa Anffas di Crema. Renato Barbàra ha rivolto l'obiettivo in un ambiente familiare e al rapporto parentale nell'accudimento della persona anziana bisognosa di mantenere soprattutto le relazioni affettive con il proprio ambiente.Pietro Mognetti ha frequentato il Centro Diurno Integrato «San Teodoro» di Crema che è gestito dall'associazione Arché; è una struttura che può accogliere fino a 25 ospiti anche non autosufficienti
Musica a Palazzo: edifici e cortili da riscoprire. Giugno, ogni martedì
A conclusione del progetto, il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, il comandante della polizia municipale, Luciano Bisighini, e l’agente Pietro Bianco hanno consegnato agli studenti dei terza, quarta e quinta della scuola Buon Pastore i diplomi di riconoscimento ai ragazzi. «L’attività di educazione a tutto ciò che regola la circolazione» ha dichiarato il sindaco, «è un investimento sul futuro. Le uscite in strada e le attività didattiche hanno anche questo scopo, oltre a quello ludi-
co, e cioè di insegnare ai bambini a vivere gli spazi urbani in completa sicurezza e, soprattutto, a rispettare le regole. Con il prossimo anno scolastico, amplieremo l’attività di educazione stradale nelle scuole, studiando progetti e idee sempre nuove per un maggiore coinvolgimento degli alunni. Sottolineo anche come questa attività abbia il fine ulteriore di insegnare ai bambini a considerare il vigile una figura amica a cui potersi rivolgere con fiducia».
Lions: i soldi ai parroci per darli ai poveri Le «nuove povertà»: questo il tema dell’anno per tutti i 17 Distretti d’Italia del Lions Club. Il Lions Club Crema Gerundo, all’interno del Distretto 108/B3, ha interpretato il tema per un intervento concreto di solidarietà verso i cittadini di Crema, con la decisione di affidare ai parroci delle parrocchie cittadine i fondi raccolti con le proprie iniziative, al fine di destinarli alle persone ritenute più bisognose di aiuto. L’emergenza del vivere quotidiano, per la crisi in atto, si va diffondendo sempre di più e molte sono le persone e le famiglie che rischiano di
cadere oltre la soglia della povertà per l’impoverimento delle risorse e degli stili di vita familiari. Così i responsabili del Lions Crema Gerundo, con il proprio presidente Alberto Zambelli, e dalla past president del Distretto 108 Adriana Cortinovis, lo scorso sabato hanno convocato nel palazzo comunale di Crema i parroci della città per consegnare a ciascuno di loro un assegno destinato alle loro iniziative caritative. Apprezzamento da parte del sindaco Stefania Bonaldi, e ringraziamento del parroco di S. Benedetto a nome di tutti i confratelli.
ca; per quella successiva, a un traguardo medio-alto - possibilmente playoff - e, per la terza, un approccio competitivo, che permetta alla squadra di raggiungere la serie D. Come allenatore, si sta pensando di confermare Maurizio Lucchetti, ma i contatti
proseguono anche in altre direzioni. Inoltre, per una prospettiva a più lungo termine, la società ha deciso di puntare moltissimo sulla formazione di un vivaio giovanile all’altezza degli obiettivi. Come ha spiegato Luciano Villa,
allo scopo è stato studiato il progetto «Crema Academy» che punta, tra l’altro, a creare una scuola calcio. Nel frattempo, è stato organizzato un summer camp, che si svolgerà in due tranche, al centro sportivo Dossena, dal 16 al 20 giugno e dal 23 al 27 giugno prossimi. Il camp estivo di attività calcistica sarà rivolto ai bambini dai 7 ai 12 anni, con l’obiettivo principale del puro divertimento di ogni bambino, in un contesto che lo faciliti ad approcciarsi in modo corretto a sé stesso, ai compagni e al calcio. Lo staff tecnico è composto da persone esperte e altamente qualificate e, per tutti i bambini, ci sarà la possibilità di imparare anche l’inglese, in modo efficace e divertente. La quota di partecipazione settimanale è di 100 euro. Le iscrizioni chiuderanno il 9 giugno: Infopoint: Giada 360.1043001. «I presupposti sono buoni. È molto importante che si parli di un progetto e non di come sopravvivere una stagione» è intervenuto il past president, Fornaroli, complimentandosi con la nuova dirigenza per l’entusiasmo contagioso con cui ha dato vita a questa nuova impresa.
g n i p p o h S
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Sabato 31 Maggio 2014
CASALMAGGIORE
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
GASALASCO
Via Baldesio diventa slow Ecoevento con auto a 30/h L'Associazione Gasalasco Oglio Po, in partnership con la Coop Palm W&P di Viadana e l'Associazione Persona Ambiente, organizza un ecoevento nel fine settimana. Si tratta di “Slow Town”, a detta degli organizzatori un vero e proprio esperimento dal basso, il secondo in Italia. Si svilupperà oggi e domani nella centrale via Baldesio, che collega il Listone con la piccola rotonda presso la rampa dell’argine maestro, e che sarà trasformata per l'occasione in Zona a 30 km all'ora. L'Ecoevento legato al Bando 2013 “Costruire Comunità Sostenibili” della Fondazione Cariplo avrà come finalità la condivisione con il territorio delle tematiche “Riduzione dei Rifiuti” e “Risparmio idrico”. Tematiche che si stanno concretizzando in queste settimane in altrettanti progetti quali l'Orto Sinergico già partito e lo Spaccio di Prodotti Sfusi di prossima realizzazione. Il progetto stradale con l'applicazione delle migliori tecniche di moderazione della velocità e del traffico, ormai largamente utilizzate da anni in tutta Europa, è a cura dell'architetto Matteo Dondé, il massimo esperto Italiano in mobilità e consulente di molte Amministrazioni Pubbliche italiane e straniere. Lo stesso Dondé che sta curando, per la città di Mosca, un progetto all'avanguardia per quanto riguarda la mobilità ciclabile. Via Baldesio, negli ultimi anni ed anche per colpa della crisi andata incontro al degrado, una delle vie più antiche e caratteristiche della città, cambierà volto. Chi parteciperà potrà quindi sperimentare una possibile rigenerazione del centro storico, avente come finalità principale la sicurezza stradale per gli utenti deboli quali pedoni e ciclisti ed in particolar modo bambini ed anziani, ma anche una migliore vivibilità dei quartieri e il rinvigorimento del commercio di prossimità. Lungo tutta la via verranno predisposte zone di riposo con sedute e vasi con piante e fiori per rendere l'ambiente accogliente. Sotto ai portici si potrà usufruire, oltre che delle attività commerciali presenti, di degustazioni di prodotti locali quali birre artigianali alla spina, aperitivi, salumi e tanto altro. Per tutti ed in particolare per famiglie e bambini vi sarà il gelato artigianale del mercato equo e solidale e la merenda pane e cioccolato della Bottega Nonsolonoi. Ci sarà la possibilità di avere maggiori informazioni sul futuro “Spaccio biologico sfuso a km zero” che verrà realizzato in città potendo anche partecipare attivamente con una donazione. La via sarà aperta al traffico auto, ma verranno lanciati inviti affinché ci si rechi a visitare la via a piedi o in bici per chi abita lontano. La due giorni sarà allietata da esibizioni musicali. Laboratori per bambini ed una esibizione di Play Dog Mileo nel vicino parco di Via Italia. E' prevista anche, con la partecipazione delle scuole, una gita alla vicina zona Baslenga per vedere da vicino le prime produzioni dell'Orto Sinergico e la distribuzione del “Gioco dell'Orto Sinergico”, un gioco dell'oca che potrà essere acquistato con un piccolo contributo per coprire le spese di stampa, e che verrà donato a tutte le classi del plesso scolastico Marconi. Slow Town, che sarà anche un marchio, racchiuderà in sé tutte quelle attività locali che parlano di sostenibilità ambientale e sociale. Un marchio che in futuro caratterizzerà molte iniziative in area casalasca. Nelle vicina chiesetta di San Sebastiano si terranno alcuni incontri tra cui la presentazione del nuovo bando per le scuole di Persona Ambiente e la conferenza sui “Vantaggi delle Zone 30” tenuta dall'Architetto Dondé. Gli esercizi commerciali della via organizzeranno delle attività sotto i portici e davanti ai negozi. Slow Town è patrocinata dal Comune di Casalmaggiore, Pro Loco e Gal Oglio Po. E' il sogno di alcuni cittadini di vivere in una città più a misura di tutti. Un sogno che per due giorni si trasformerà in realtà.
Bongiovanni cerca sponde Silla ha un buon vantaggio in vista del 2º turno, ma teme sorprese dal Listone
U
di Vanni Raineri
n vantaggio sensibile, ma che non fa dormire sonni tranquilli. E’ quello che ha totalizzato il sindaco uscente Silla al primo turno delle Comunali. Con la novità del ballottaggio le incognite sono dietro l’angolo, e in particolare il timore è che il vice presidente della Provincia possa raggiungere un accordo (in gergo apparentamento) sia con Ferroni (e qui, trattandosi di centrodestra l’ipotesi è plausibile, nonostante le vecchie frizioni) che con il Listone, ipotesi meno probabile ma sulla quale Bongiovanni punta per operare un sorpasso che, stante i 13 punti e mezzo di divario, sarebbe comunque clamoroso. Rispetto alle elezioni del 2009, Silla ha preceduto Bongiovanni e il Listone (che candidava quest’anno Matteo Rossi, 5 anni fa era Carlo Sante Gardani) ma in ordine inverso rispetto al 2009. Non era facile però l’impresa di Rossi, anche per la sostituzione in corsa di Sonia Cantarelli che forse ha disorientato qualcuno. Scarso anche l’apporto (6,23%) della lista Centopercento Casalasco: candidare ex sindaci del casalasco è suggestivo, ma raccogliere voti da non concittadini non facile. Anche la presenza del Movimento 5 Stelle ha probabilmente ostacolato la corsa nel duello per il 2° posto. Pure Bongiovanni però ha pagato lo scontro interno al centrodestra, con Ferroni che ha oltrepassato la soglia del 10%,
ma ha vinto soprattutto nelle frazioni, in particolare ad est (Roncadello, Casalbellotto e Quattrocase). Ora l’attenzione è incentrata sulle mosse dei due sfidanti. E’ possibile apparentarsi con le liste sconfitte al primo turno ma solo formalizzando l’accordo entro le ore 12,30 di domani, 1 giugno. Claudio Silla non prende nemmeno in considerazione l’ipotesi: «Prima delle elezioni avevo lavorato per costruire un’alleanza più larga coinvolgendo il Listone, poi la cosa non è stata possibile ed avevo chiarito sin da allora che non ci sarebbe stato spazio per un apparentamento dopo il primo turno». Il sindaco è soddisfatto dell’esito della prima tornata: «Ringrazio gli elettori per la fiducia e il segnale dato. Credo ci siano le condizioni per puntare ad un sostegno più ampio». Situazione diversa per Filippo Bongiovanni: «Nel primo turno abbiamo raggiunto l’obiettivo minimo: qualificarci per la finale. Ciò significa che la nostra proposta è stata compresa, un progetto nuovo slegato dai simboli partitici. Siamo risultati credibili nella nostra voglia di rappresentare il cambiamento». Possibili accordi? «Stiamo incontrando tutti gli esclusi dalla lotta. Preso atto del no del M5S, e delle dichiarazioni di Storti contrarie alla maggioranza uscente, verifichiamo con gli altri la voglia di collaborare: il 63% dei casalesi hanno manifestato voglia di cambiare, senza considerare il 31% che non è andato nemmeno a votare. Vediamo chi vuole unirsi per il bene di Ca-
CASALMAGGIORE COSÌ AL PRIMO TURNO
CANDIDATO
PERCENTUALE
Claudio Silla
37,28%
Filippo Bongiovanni
23,81%
Matteo Rossi
19,46%
Orlando Ferroni
10,14%
Adamo Manfredi
7,40%
Luca Storti
1,88%
Sopra al titolo i gruppi di Silla e Bongiovanni, a sinistra il candidato del Listone Matteo Rossi
salmaggiore, e mi riferisco sia a Ferroni che al Listone». Acido su quest'ultima ipotesi Silla: «Il Listone ha incassato 4000 euro di finanziamento da Ambrosoli, che se vedesse un apparentamento con la Lega credo proprio ne chiederebbe conto. Confido comunque che diversi elettori che in prima battuta hanno scelto il Listone voteranno per noi, e credo che in generale al secondo turno la gente sarà più condizionata dal candidato sindaco». E così stanno le cose: un contro è apparentarsi con una lista, ben altro è convincere gli elettori della bontà dell’apparentamento.
Giù in bici per l’Oglio dal Tonale al Po per inaugurare la ciclabile Approfittando del lungo weekend, da oggi a lunedì 2 giugno verrà inaugurata la Ciclovia del fiume Oglio che si snoda per 280 km dal Passo Tonale al fiume Po, attraverso le province di Brescia, Bergamo, Mantova e Cremona. Un nuovo grande polo d’attrazione per tutti gli appassionati della bici. Il primo pezzo è tutta discesa, a partire dal Passo del Tonale, situato a 1883 metri sul confine tra Lombardia e Trentino. Ci sono 12 nuovi km di ciclabile da Ponte di Legno - il paese principale della Val Camonica sotto il passo - fino a Vezza d’Oglio. La ciclabile segue infatti il fiume Oglio fino alla sua confluenza col Po e si pedala spesso “a filo d'acqua” seguendone le rive. Dal piccolo borgo di Vello di Marone, la pista asfaltata, pianeggiante, larga e chiusa al traffico, si snoda in riva al lago d'Iseo per circa 5 chilometri, tra il paesaggio lacustre da un lato e le suggestive pareti rocciose dall’altro fino a Pisogne. Siamo a 89 km di pedalata, metà dei quali in
discesa. Chi vuole fare tutto il percorso in tre giorni termina qui la prima tappa: chi prova a farlo in due prosegue costeggiando il lago fino ad Iseo, attraversa la Milano-Venezia e si ferma tra Palazzolo e Orzinuovi attraversando le suggestive colline della Franciacorta, tra le province di Brescia e Bergamo. Si entra poi nel cuore del Parco Oglio Nord. L'ultimo giorno si svolgerà interamente in piano, tra le province di Brescia, Cremona e Mantova, anche nel territorio del Parco Oglio Sud. Campagne e fiume attraverso diverse riserve naturali, Bordolano, Quinzano, Pontevico, Isola Dovarese fino a Marcaria. Terra verdissima, mille anse del fiume, canneti, oasi naturali. La ciclabile termina a Torre dell'Oglio, al Ponte di Barche di San Michele delle Chiaviche, un vero e proprio monumento nazionale, uno degli ultimi esempi di questo tipo, con la strada che tornerà a consentire il transito di auto dopo il restauro.
La confluenza dell'Oglio con il Po è a brevissima distanza. I grandi appassionati di cicloturismo, da sempre alla ricerca di una nuova ciclabile da battere, hanno così la possibilità finalmente di una pedalata che ha i toni dell'avventura, e che percorre da nord a sud la Lombardia: 280 km - molto più della “Milano Sanremo” che è la gara più lunga del World Tour - da coprire in due o tre giorni. È il Bike Tour dell'Oglio Tonale Sebino Po, nato per valorizzare l'intero percorso ciclistico, ancora inedito, anche in vista di Expo 2015. Il progetto della Ciclovia dell’Oglio è nato dall’intesa tra Comunità Mon-
tana di Valle Camonica-Parco Adamello, Comunità Montana del Sebino Bresciano, Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi, Parco Oglio Nord e Parco Oglio Sud, che ha sede a Calvatone.
Casalmaggiore
Sabato 31 Maggio 2014
Sorprese e delusioni dall’urna
Larghi successi di Velleda Rivaroli, Delmiglio, Gozzi e Vigolini. Ribaltoni a Piadena e Gussola
C
di Vanni Raineri
ambio al vertice per buona parte dei comuni casalaschi. Solo tre le eccezioni: il mandato non era in scadenza a San Martino del Lago, Torricella del Pizzo e San Giovanni in Croce, dove il sindaco Asinari (leggi sotto) domenica sera, mentre gli aspiranti colleghi erano in fremente attesa, consegnava ai casalaschi Villa Medici in tutto il suo splendore. Ci occupiamo a parte di Casalmaggiore, nei restanti 18 paesi si è votato con turno unico, e non sono mancate le sorprese. Dieci i sindaci nuovi, otto i confermati. In 4 Comuni (Casteldidone, Cella, Torre e Voltido) si è trattato solo di raggiungere il quorum necessario per convalidare l’elezione dell’unica lista presente, nei rimanenti 14 la battaglia è stata a volte aspra, decisa sul filo di lana o con ampio divario. Innanzitutto l’onda lunga del successo renziano ha avuto ripercussioni anche in sede locale, con i due principali centri passati da liste civiche ispirate al centro-destra a liste di centro-sinistra. E’ accaduto a Piadena e a Gussola. A Piadena Ivana Cavazzini, già primo cittadino di Drizzona, ha prevalso con la maggioranza assoluta, mentre Di Cesare (che raccoglieva il testimone
dello scomparso Tosatto) ha ottenuto un risultato deludente. La più grande sorpresa in assoluto viene da qui, ed è l’11,9% ottenuto da Annamaria Panzeri con Forza Nuova, che così approda in Consiglio comunale. A Gussola invece il ribaltone è stato tra il sindaco uscente Chiesa e Belli Franzini, attorno al quale si è unita la sinistra: il divario qui è stato sottile. Il maggiore plebiscito è avvenuto a Rivarolo, che ha puntato ancora su Vezzoni (quasi l’80%), che addirittura ha già formato la nuova giunta. Oltre il 70% hanno totalizzato i sindaci uscenti di Calvatone Piccinelli e di Spineda Caleffi, e anche due nuovi, con numeri davvero sorprendenti. Uno è Gozzi, confermato a Martignana dove lo scontro ha riguardato in modo massiccio l’unione: Gozzi aveva scelto Municipia e Gussola, Fazzi era per Casalmaggiore, la gente ha indicato una chiara direzione. L’altro semi-plebiscito ha riguardato un nuovo sindaco, quello di Scandolara, dove l’ex assessore Velleda Rivaroli raccoglie il testimone di Magni, che la imiterà fungendo da assessore esterno. Inatteso almeno nelle dimensioni anche il successo a Solarolo dell’ex segretario casalese Zaramella, così come quelli a Motta di Delmiglio e a Cingia di Vigolini, due comuni in cui erano tre le liste
I SINDACI ELETTI NEL CASALASCO COMUNE Cà d'Andrea
CANDIDATO
NUOVO/ CONFERMATO
PERCENTUALE 57,75%
Franco Potabili Bertani
N
Calvatone
Pier Ugo Piccinelli
C
71,09%
Casteldidone
Pierromeo Vaccari
N
lista unica
Cella Dati
Giuseppe Rivaroli
C
lista unica
Cingia de' Botti
Pierpaolo Vigolini
N
51,83%
Drizzona
Nicola Ricci
N
55,05%
Gussola
Stefano Belli Franzini
N
53,06%
Isola Dovarese
Gianpaolo Gansi
N
54,01%
Martignana Po
Alessandro Gozzi
C
70,86%
Motta Baluffi
Giovanni Delmiglio
N
52,59%
Ivana Cavazzini
N
51,71%
Piadena Rivarolo del Re
Marco Vezzoni
C
79,59%
Scandolara Ravara
Velleda Rivaroli
N
74,75%
Gianpietro Zaramella
N
61,10%
Spineda
Davide Caleffi
C
73,80%
Tornata
Mario Penci
C
54,96%
Torre de' Picenardi
Mario Bazzani
C
lista unica
Voltido
Fabio Valenti
C
lista unica
Solarolo Rainerio
presenti. Curioso che le maggioranze uscenti in entrambi i casi abbiano decisamente deluso le attese:gli ex vice sindaci Carri e Maccagnola, che si presentavano per proseguire l’opera di Vacchelli e Soldi, si sono fermati rispettivamente all’11% e al 21%. Per il resto, a Drizzona alla Ca-
vazzini succede Ricci, a Ca’ d’Andrea torna ad occupare la poltrona di primo cittadino Potabili Bertani, Tornata conferma Penci e Isola Dovarese sceglie Gansi. Un breve sguardo fuori provincia per applaudire la nuova vittoria di Torchio, sindaco di Bozzolo con il 56% dei consensi.
Villa Medici del Vascello ammalia tutti Straordinario spettacolo per l’inaugurazione della rocca che ospitò Cecilia Gallerani
SAN GIOVANNI IN CROCE – Suggestivo, straordinario, inedito, affascinante, pirotecnico, professionale. Si scelga a caso un aggettivo per l’inaugurazione di Villa Medici del Vascello e non sarà abbastanza per definire lo spettacolo allestito per l’importante avvenimento. Fortunatamente non servono parole per le diverse migliaia di persone che hanno affollato l’area antistante la rocca, assistendo direttamente all’evento. Un altro aggettivo lo possiamo aggiungere, ed è “commovente”. A commuovere è l’orgoglio di chi da casalasco ha avuto la prova che la volontà può condurre a grandi risultati, che l’unione di intenti può davvero far decollare questo territorio che da oggi ha forse trovato il suo principale simbolo. La cerimonia di inaugurazione ha chiuso la bella tre giorni de “I Sapori della Bassa”, con qualche intoppo in cucina provocato dall’afflusso e dalla necessità di accumulare esperienza. Anche le visite allo splendido parco potranno essere gestite al meglio, evitando qualche incomprensione (leggi orari delle visite guidate e mappe del parco indisponibili la domenica mattina). La passione dei ragazzi che accolgono i visi-
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BABY ASINO DAY A GUSSOLA COL CENTRO NATURA AMICA GUSSOLA - L’Associazione Centro Natura Amica Onlus apre la stagione 2014 con un rinnovato “Baby Asino Day” in programma per domenica 1 giugno grazie alla collaborazione con l’Associazione Madonnari Rodomonte Gonzaga di Rivarolo Mantovano. L‘apertura della giornata di festa è prevista per le ore 10, quando i Madonnari inizieranno a mettersi all’opera ed esibire le loro sorprendenti abilità artistiche in grado di trasformare una porzione di suolo in un grande capolavoro d’arte. Alle ore 13 ci sarà una nutriente maccheronata per tutti i gusti ed a seguire, alle 14.30, prenderanno il via le attività con i più piccoli a contatto con gli asinelli dell’associazione. Ci sarà spazio per coccole, foto, truccabimbi e giochi... da somari. Alle 15 inizierà poi la prima edizione del Concorso per Piccoli Madonnari che al termine dai lavori, ma solo dopo aver gustato una sana merenda fruttolosa by Laura, saranno premiati per le migliori opere realizzate. Per questioni organizzative, la partecipazione alle attività è consentita solo a chi ha fatto richiesta di iscrizione entro il 30 maggio e comunque per un numero massimo di 100 bambini.
PRIMAVERA A SABBIONETA, GLI ULTIMI APPUNTAMENTI SABBIONETA – Si chiude tra oggi e domani “Primavera 2014 a Sabbioneta”, la serie di proposte turistico-culturali predisposte dall’Ufficio del Turismo. Oggi, sabato 31 maggio alle ore 16,30, si terrà “A passo di lumaca... verso le maestà rurali”, una passeggiata da Sabbioneta al Santuario di Vigoleto della durata di un’ora e mezza a cura di Gisella Rossi: costo 2 euro a persona. Domenica 1 giugno infine la Sala degli Specchi di Palazzo Giardino ospiterà alle ore 11,30 “Le tre mogliere di Sua Eccellenza el sior Vespasiano Gonzaga”, performance a cura di Elisabetta Rossetti e del Gruppo Storico di Sabbioneta della durata di mezzora ed inclusa nel biglietto d’ingresso ai monumenti.
AUTODROMO: DUE CORSI IN ATTESA DELL'ENDURANCE SAN MARTINO DEL LAGO – Il Circuito di San Martino apre ai corsi. Mercoledì 4 giugno si terrà il corso sospensioni moto: teoria, pranzo e pratica in pista al costo di 200 euro. Mercoledì 11 sarà invece la volta del corso RWC pilotaggio moto. Da segnalare anche che sabato 14 giugno l’autodromo ospiterà il 1° Endurance.
ROMANI, 8 BORSE DI STUDIO DAL ROTARY AGLI STUDENTI Il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po ha messo a disposizione dell’Istituto Scolastico Romani 8 borse di studio, che verranno consegnate questa mattina alle ore 11,30 presso l’Aula Magna. Alla cerimonia di consegna delle borse di studio ci saranno gli 8 studenti premiati con le rispettive famiglie e alcuni rappresentanti del club rotariano. Ognuno degli studenti leggerà il proprio elaborato avente per titolo “L’istruzione costituisce il primo passo verso la cultura che più di ogni altra cosa consente agli uomini di liberarsi della povertà”, un testo tratto da una lettera della governatrice Anna Spalla. Questi i nomi degli 8 premiati: Beatrice Branchini (2ª A Liceo Scientifico), Sebastiano Fortugno (4ª L. Classico), Luca Grandi (2ª L. Classico), Alberto Marasi (4ª L. Scientifico), Edoardo Musa (2ª A L. Linguistico), Silvia Prandini (2ª A L. Linguistico), Mattia Scolari (4ª L. Scientifico) e Luca Siliprandi (4ª B L. Linguistico).
PRIMA CAMMINATA DEL PIZZETTO LUNEDÌ A TORRICELLA
Alcuni momenti dell'inaugurazione di Villa Medici: fuochi artificiali, giochi d'acqua tricolori, ballerine e cantante
tatori promette passi da gigante, e anche le bellezze naturali e architettoniche immerse nel verde delle piante secolari che ospitano tantissimi nidi saranno ancor più valorizzate con nuovi restauri, indicazioni e percorsi studiati ad hoc. L’antipasto è stato davvero positivo, ma tornando alla serata di domenica, rimarrà a lungo nei
ricordi di chi l’ha vissuta. Uno spettacolo studiato e realizzato alla perfezione, con gli elementi di acqua, luce e fuoco ad alternarsi e mischiarsi sapientemente, e voci e danze di to livello. Sullo sfondo una rocca non ancora visitabile al suo interno (lo sarà presto), dalla quale al termine è originato un bellissimo spettaco-
lo pirotecnico. E Villa Medici si prepara ai prossimi appuntamenti: il 13, 14, 15 e 21 giugno ospiterà “I Sapori dell’Estate”, con musica, moda, danza e gastronomia, come ai tempi della Corte di Cecilia Gallerani, e un maxischermo per proiettare la Nazionale impegnata ai Mondiali, tanto per aggiungere un tocco d’attualità.
TORRICELLA DEL PIZZO – Lunedì 2 giugno si terrà a Torricella la 1ª edizione della “Camminata del Pizzetto”, una manifestazione podistica non competitiva a passo libero sulla doppia distanza di 6 e 12 km a percorso misto. L’iniziativa è a cura dell’Associazione Amarcord in collaborazione con Comune, Comitato Fiera, Museo di Musica Meccanica, Gruppo Pedale Torricella e Agriturismo Torretta. Autorizzata dal Comitato Marce di Parma, la manifestazione è valevole per i concorsi internazionali I.V.V. e nazionali Fiasp e Piede Alato, e per il concorso Pé d’Argent. Il ritrovo è fissato per le ore 8 presso l’agriturismo Torretta di via Marconi. Iscrizione 2 euro senza riconoscimento, 4 con riconoscimento. Sul percorso, affascinante a livello naturalistico e quasi interamente in area golenale, sono previsti un ristoro sul percorso corto, e 2 ristori sul lungo. E’ possibile utilizzare gli spogliatoi con docce della locale palestra, a disposizione anche parcheggi e servizio scopa. Un riconoscimento verrà consegnato ai 20 gruppi più numerosi.
E A RONCADELLO DOMANI TERZA CAMMINATA ACLI/AVIS RONCADELLO – Camminata anche a Roncadello, ma domenica 1 giugno. Il Circolo Acli/Avis Cicognara organizza la 3ª “Camminata RUNcadello”, manifestazione podistica non competitiva a passo libero su doppia distanza di 5 e 11,5 km. Il ritrovo è alle ore 7,30 in zona chiesa/ campo sportivo, partenza alle 8,30. Il costo 2,5 euro con riconoscimento (bottiglia di lambrusco) e 1,5 senza. Cesti ai gruppi più numerosi, servizio ambulanza Croce Verde e spogliatoi con docce.
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Salute
Sabato 31 Maggio 2014
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Ambulatori aperti, inizio positivo per l’iniziativa «Le 5.190 prenotazioni e le 769 prestazioni effettuate nell’Aziende ospedaliere lombarde nel giro di poco più di una settimana, non solo decretano l’inizio più che soddisfacente dell’operazione ‘Ambulatori Aperti’, ma soprattutto dimostrano come quest’iniziativa vada a cogliere un bisogno importante e sentito da parte dei nostri cittadini». E’ questo il commento del Vice Presidente e Assessore alla Salute di Regione Lombardia in riferimento ai primi esiti della sperimentazione che durerà sino alla fine di luglio. «Sono molto soddisfatto, perché l'iniziativa è partita solo da pochi giorni, così come la pubblicità che informa sulle nuove possibilità che abbiamo messo in campo. Nella prima settimana pensavamo che non fosse possibile andare oltre le prenotazioni, invece gli ospedali si sono subito attivati raggiungendo così traguardi inattesi» aveva ricordato al termine della Giunta il Presidente Roberto Maroni.
Sabato 31 maggio giornata delle donazioni. All’Ospedale Maggiore e a Oglio Po dalle 9 alle 13 sensibilizzazione
Donazioni, da Cremona il 10% degli organi
C
Giulia Sapelli
remona si attesta tra le migliori città per la donazione degli organi: basti pensare che il 10% dei trapianti fatti in Lombardia nel 2013 proveniva da donatori cremonesi. Un tema importante, quello delle donazioni, soprattutto considerando che, come spiega il dottor Alberto Bonvecchio, coordinatore per il prelievo di organi e tessuti nella provincia di Cremona. «In Italia ci sono novemila persone in lista di attesa per ricevere un organo nuovo, ma sono solo 3mila i trapianti che si riescono ad effettuare ogni anno. Questo significa che vi sono tantissime persone che restano in attesa. E circa il 5% di esse muore prima di ricevere la donazione». Donare gli organi, secondo Bonvecchio, «è un dovere civico, e permette di dare a molta gente una migliore qualità di vita». Per questo sabato mattina, l'appuntamento per tutti i cittadini è dalle 9 alle 13 nell'atrio degli Ospedali di Cremona e Oglio Po, per una mattinata di sensibilizzazione. «Chi conosce come funziona, potrà poi scegliere liberamente cosa fare. La popolazione cremonese è abbastanza sensibile al problema, ma non basta. Inoltre è un lavoro complesso portare gli organi a buon fine. Non è facile per la famiglia prendere una decisione nel momento più critico, per questo spesso può essere utile aver fatto la scelta prima». Durante la mattinata, verranno collocati stand informativi, distribuito materiale e mostrati dei filmati che spiegano le cose in modo scientifico. I medici e i volontari Aido spiegheranno come si fa ad iscriversi. «Aderendo a questa iniziativa, vogliamo sensibilizzare la popolazione e diffondere la cultura della donazione, che è uno degli obiettivi di Aido» spiega il dottor Luigi Borghesi (direttore dell'unità operativa di Anestesia e Rianimazione a Oglio Po). «Quello della donazione non è un argomento facile da affrontare e l'unica strada è portare avanti azioni capillari di sensibilizzazione. Oggi il trattamento con trapianto risulta essere l'unica soluzione in presenza di organi danneggiati. Questa possibilità è legata alla disponibilità di donazioni». A Oglio Po, tra l'altro, esiste un protocollo con l'ospedale di Cremona in base al quale, di fronte a morte cerebrale e in presenza di un consenso per la donazione degli organi, c'è la possibilità del trasferimento immediato a Cremona per poter effettuare il prelievo degli organi. «Inoltre abbiamo dei protocolli ben rodati per il prelievo di tessuti, come le cornee e le teste del femore». Scopo primario dell'iniziativa promossa per sabato è quello di informare e sensibilizzare la popolazione sulle tematiche della donazione e trapianto di organi, ma anche di promuovere una costante presa di responsabilità delle Istituzioni per rispondere ai bisogni dei cittadini in attesa di trapianto. Si vuole infine sviluppare una corretta informazione in tema di prelievo e trapianto di organi da parte dei mezzi di comunicazione e infondere una migliore e più diffusa consapevolezza
Il dott. Luigi Borghesi e Il dott. Alberto Bonvecchio
del ruolo di ogni cittadino e del diritto di manifestare la propria volontà. Con questa giornata, l'Ospedale intende anche: incrementare le registrazioni di dichiarazioni di volontà positive; ridurre le opposizioni al prelievo; aumentare il numero di trapianti. I dati diffusi dal Centro nazionale trapianti sull'attività di donazione e trapianto per l’anno 2013 confermano purtroppo un tasso di donazione fermo ormai da quattro anni (18 donatori per milione di popolazione) e un calo preoccupante nel trapianto di cuore e rene. Diventa pertanto essenziale consolidare quanto realizzato in questi anni riguardo alle attività di donazione e di trapianto, ma anche ricercare nuovi percorsi che portino a colmare il divario tra necessità terapeutica di trapianto e disponibilità di organi. Decidere di donare i propri organi e tessuti dopo la morte è un gesto di grande generosità. Ne parliamo con il dr. Alberto Bonvecchio coordinatore prelievo organi e tessuti provincia di Cremona. Il trapianto è oggi l’unica terapia efficace per curare numerose insufficienze di organo. I soggetti che, per insufficienza grave di uno o più organi, necessitano di un trapianto sono in aumento; solo un terzo dei pazienti in lista di attesa riceve un organo, e il tempo di permanenza in lista varia, secondo l’organo e la situazione, dai 20 ai 48 mesi. I risultati dei trapianti sono oggi migliori di quelli delle terapie alternative, sia in termini di sopravvivenza sia di qualità della vita. L’accessibilità ai trapianti d’organo, tuttavia, non dipende solo dal progresso scientifico o dalla diffusione dei mezzi: sarà “concretizza-
bile” solo quando si realizzerà un mutamento della coscienza collettiva verso una cultura della donazione: senza donatore non c’è trapianto. Cosa deve fare chi desidera manifestare il suo assenso alla donazione degli organi? La Legge italiana considera varie possibilità; oggi la più rapida e semplice è l’iscrizione, gratuita, all’AIDO (Associazione Italiana Donatori Organi), che ha a tutti gli effetti valore legale. Quante persone sono in attesa di trapianto? Al 31 dicembre 2013, secondi i dati ufficiali CNT (Centro Nazionale Trapianti), i pazienti in lista di attesa erano 8828, così suddivisi: Rene, 6707 pazienti; Fegato, 1001 pazienti; Cuore, 696 pazienti; Polmone, 360 pazienti; Pancreas, 201 pazienti; Intestino, 26 pazienti; Qual è la situazione della donazione organi in Italia, in Lombardia e nella Provincia di Cremona? Sempre nel 2013, secondo i dati Centro Nazionale Trapianti, il numero di organi donati e trapiantati è stato in Italia complessivamente di 3111, dei quali 1215 in area NITp (Nord Italia Transplant), ovvero la nostra area di appartenenza, e 614 in Lombardia. L’area territoriale di Cremona, con gli Ospedali di Cremona e Crema (attivi nel prelievo di organi e tessuti) e di CasalmaggioreOglio Po (attivo nel prelievo di tessuti) offre una buona percentuale di donatori multi organo (18 nel 2013, per un totale di 56 organi) e di donatori di tessuti (176 donatori di tessuto corneale).
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Stimatissima Naturopata, per prima cosa complimenti per la Sua rubrica che trovo decisamente nuova nella forma e di grande competenza. Proprio per questo volevo sottoporLe una mia curiosità: ho letto che un medico dei primi d.C. classificava i cibi per "CaldoSecco-Umido-Freddo", può darmi qualche informazione al riguardo se la mia domanda rientra nelle Sue competenze? Grazie Luciano
«Il fatto di poter effettuare alcune visite e degli esami ambulatoriali fino alle ore 22 durante la settimana, nella giornata di sabato e, in taluni presidi, anche la domenica mattina – prosegue l’Assessore alla Salute – è senza dubbio un’opportunità significativa che va incontro alle esigenze del pubblico e, soprattutto, alla possibilità di meglio conciliare i loro impegni lavorativi». «In prospettiva – conclude il Vice Presidente di Regione Lombardia – aumenteremo ancora il nostro impegno, di concerto con le Aziende Ospedaliere, perché i cittadini vengano sempre più a conoscenza di questo nuovo e prezioso servizio».
Il medico greco Galeno (129d.C. - 216d.C.) e i suoi seguaci classificarono come caldi o freddi, secchi o umidi, oltre a quelle che si definiscono erbe medicinali, anche i cibi. Nella sistematica di Galeno, la carne tende ad essere calda, il pesce , i piselli freschi e le mele cotte umidi, il grano caldo e umido ecc. Egli riteneva che il cibo avesse un'azione diretta sui quattro umori: sangue, flemma, bile gialla, bile nera. Per es: mangiare troppi cibi freddi e umidi poteva favorire il flemma e questo provocava l'insorgenza del catarro, mentre troppi cibi caldi e secchi favorivano l'umore collerico (bile gialla), con il risultato della comparsa di malattie del fegato o della pelle. A quel tempo chi preparava i cibi, secondo il principio degli umori degli alimenti, doveva conoscere bene non solo gli alimenti e la loro valenza, ma utilizzare il metodo di cottura di più adatto alla necessità fisiche e di salute di chi lo avrebbe mangiato. Alcuni es. di cibo caldo: cipolla, semi di senape, mandorle. Cibi freddi: lattuga, catalonia, fragole. Cibi secchi: asparagi, miglio, coriandolo, miele. Cibi umidi: uva, ravanelli, orzo, avena. La medicina Ayurvedica classifica gli alimenti secondo il: dolce, acido, salato, pungente, amaro, astringente. Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
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Taccuino
Sabato 31 Maggio 2014
NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291
Via del Maris Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 14 Agosto
Via Livrasco, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 giugno
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via volontari del Sangue, via Paracaccia Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 giugno
Via Delle Industrie, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 13 Giugno
PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307
Via Giuseppina Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 13 Giugno
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
Via Poffa via Largo Bernini via Carena Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 11 Luglio
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
• Via Volontari del Sangue, Via Paracaccia - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine prevista: 30 giugno). • Via Livrasco - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista: 30 giugno). • Via delle Industrie, 31 - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione
NUMERI UTILI Crema
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
NUMERI UTILI Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
energia elettrica (Fine prevista 13 giugno). • Via del Maris - cantiere per la ristrutturazione della fognatura e della condotta dell'acqua potabile (fine prevista: 14 agosto). • Via Largo Benini, Via Carena - cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano (Fine prevista: 11 luglio). • Via Giuseppina (tratto V.Buoso da GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
Rotolo biscottato ai lamponi
POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
Dolci
OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
Al cucchiaio
Coppa di crema gelata ai lamponi INGREDIENTI • 400 g di gelato di yogurt • 2 banane • Un dl di latte
• Rovesciate il biscotto ancora caldo su un canovaccio leggermente inumidito, staccate la carta da forno e arrotolatelo. Lasciatelo raffreddare, poi srotolatelo lasciandolo sul canovaccio. • Montate la panna con lo zucchero rimasto, incorporatela alla crema pasticciera e versate il tutto sul biscotto.
Gran misto tropicale
MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423
INGREDIENTI
PER 4 PERSONE • PREPARAZIONE
• Una papaia • Un mango • Un piccolo ananas fresco • Rhum • Zucchero • Noce di cocco • 320 g di gelato di mango o di papaia • 100 g di panna montata
• Mondate tutti i frutti, quindi tagliateli a pezzetti, spruzzateli di rhum e spolverizzateli con 2 cucchiaiate di zucchero; lasciate marinare per un'ora. • Mescolate la frutta con parte del succo di macerazione e suddividetela in 4 coppe messe in precedenza nel freezer a raffreddare. • Sopra distribuite il gelato prescelto con l'aiuto di una spatola. • Infine decorate con un ciuffo di panna montata e con le lamelle di noce di cocco.
DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311
• Per il semifreddo • 3 uova • 60 g di farina • 60 g di fecola • 120 g di zucchero • Un cucchiaino di lievito in polvere • 150 g di lamponi • 2 dl di crema pasticciera pronta • 4 dl di panna fresca • Zucchero a velo Per la salsa di lamponi • 250 g di lamponi • 50 g di zucchero
MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416
TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434
Dovara-V.Gelsomino) - cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica (fine prevista: 13 giugno). •Via Flaminia - cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica (Fine prevista: 13 giugno). • Via Lucchini - cantiere per la ristrutturazione della condotta del teleriscaldamento (Fine prevista: 6 giugno).
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
• Scaldate il forno a 180 gradi. Montate con la frusta elettrica le uova, 90 g di zucchero e 3 cucchiai di acqua. • Unite farina, fecola e lievito setacciati e mescolate. Versate subito il composto in una teglia di 30x40 cm foderata con carta da forno, livellate la superficie con una spatola e mettete nel forno caldo per 18 minuti circa.
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• 250 g di lamponi • Un mazzetto di menta • 2 lime
• Distribuite sopra i lamponi, arrotolate di nuovo il biscotto e mettetelo nel freezer per almeno 8 ore. • Cuocete per pochi minuti i lamponi con lo zucchero e passateli al setaccio. Spolverizzate il rotolo di zucchero a velo, tagliatelo a fette e servite con la salsa di lamponi ancora tiepida.
PREPARAZIONE • Spremete il succo di un lime, sbucciate le banane, tagliatele a rondelle e irroratele con il succo di lime per evitare che anneriscano. • Mettete il latte, il gelato e i 2 terzi delle banane nel bicchiere del frullatore e frullate fino a ottenere un composto omogeneo. • Preparate uno strato di lamponi sul fondo di 4 coppe o bicchieroni, poi uno di gelato, un altro di lamponi e terminate con il gelato. • Decorate con una fetta di lime, qualche fogliolina di menta e le fettine di banana tenute da parte.
Cultura&Spettacoli
Un successo i Tiromancino a Crema
Due ore con i Tiromancino, tra vecchi successi e nuove canzoni che hanno confermato la vena musicale della band romana. Giovedì sera al Teatro San Domenico di Crema è andata in scena la data zero del nuovo tour della band di Federico Zampaglione, che
ha trovato nel pubblico cremasco un calore forse inatteso, che ha caricato il gruppo, tanto da spingerlo a interagire con molti degli appassionati presenti a teatro. Insomma, una serata piacevole, che conferma la bontà del progetto delle date zero al San Domenico.
L’artista cremonese è tra i protagonisti della mostra “Esposizione Triennale di Arti Visive”
Paola Moglia espone dal 6 giugno a Roma
Un quadro di Signorile
Le tele di Signorile in esposizione a Salò
Le suggestive sale Vantini di Salò, presso il Palazzo comunale, ospitano l’arte di Vito Signorile (nato a Bari, ma residente a Scanzorosciate): un’arte di ricerca che sa emozionare per ampiezza e profondità estetica e di pensiero. Signorile ha infatti elaborato un proprio linguaggio plastico di caratura astratto informale, dove la materia coloristica diventa un elemento vibratile, aereo. In questo modo, le fonti luminose presenti nei suoi dipinti si dipartono in cristalline trasparenze che ambiscono a una prossimità latente, quella con il simbolo assoluto della forma che diventa metafora della vita in divenire. Ed è per questo che scorrendo la sua produzione si ha la netta sensazione, peraltro confermata da una ricognizione più attenta e puntuale di ogni lavoro, che Signorile avverta un’urgenza evocativa laddove definisce, con convincente indole, una spazialità fatta di un ritmo coloristico conferito da una pennellata densa e corposa che sa però prestarsi, duttilmente, a diventare breve e tratteggiata, nei passaggi più ostici. In questo modo, Vito riesce a dare vita a quadri di rara compostezza. In essi una sorta di vortice centripeto, crea un dinamismo avvolgente, una sorta di “turbine” che riesce a coinvolgere l’osservatore. Di lui, Elena Gavazzi scrive: «Le tele di Vito Signorile si distinguono per la forza cromatica e per l’intrigante pennellata libera da qualsiasi schema prestabilito».
D
dalla redazione
opo l’epopea delle Biennali e Triennali celebrative, fiduciose in una modernità o postmodernità, il 6 giugno verrà inaugurata una rassegna d’arte dal carattere particolare: l’Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma 2014, concepita dal direttore artistico Daniele Radini Tedeschi come trascrizione amorale dell’arte contemporanea, senza voler troppo subire moda, gusto e mercato. «Una volta aveva senso il mercato - spiega Radini Tedeschi - ma oggi, con la crisi, la società appare disinteressata ad “acquistare” l’opera e preferisce solo “vederla”, perciò è necessaria una nuova iconografia: è lo stesso passaggio, ma inverso, di quello che avvenne dalla pittura murale degli affreschi a quella commerciale da cavalletto. Io non sono mai stato un critico militante, bensì uno storico dell’arte e per questo ciò che mi interessa non è lanciare un’avanguardia, ma registrare una nuova estetica; la Tiltestetica, titolo del mio volume che accompagnerà la mostra (non si
Ls locandina della mostra
tratta di un catalogo) sta a significare quanto l’arte, dopo gli sconquassi novecenteschi e i vari ritorni all’ordine, viva oggi il suo ingorgo con levigenti estetiche in tilt. Quello che un tempo veniva chiamato Sistema dell’Arte oggi è saltato per tante ragioni, non ultimo il moto del danaro che ha trovato un suo percorso alternativo, con la forza lavoro che sovente stipendia il datore, in un curioso capitalismo inverso che molto farebbe sorridere Marx e Pirenne». I tre
filoni rappresentativi della contemporaneità in mostra sono: La Maniera (neotransavanguardia), i Poli opposti (astrazione e realismo), l’Estetica Paradisiaca. L’evento, organizzato da “La Rosa dei Venti”, sarà visibile al pubblico dal 6 al 13 giugno presso il Padiglione Centrale all’Università di Roma “La Sapienza”, Facoltà di Ingegneria Civile ed Industriale (via Eudossiana 18) con sedi collaterali presso il Palazzo Pontificio Maffei Marescotti-Galleria La Pigna, via del-
Comunicazioni artistiche domani alle 18 al Teatro Ponchielli
#WhatsArt? E’ un’idea, un progetto che nasce dalla collaborazione tra il Teatro Ponchielli e tre intraprendenti e curiosi ragazzi, Federico di Gesù, Nicholas Sudati e Alessandro Cavallini amanti dell’arte nelle sue diverse forme d’espressione ed animati dal comune desiderio di dare spazio a giovani e talentuosi artisti, per lo più studenti provenienti dalle Accademie delle Belle Arti del territorio lombardo, di raccontare ed esporre la loro “Arte” all’interno di
un ambiente prestigioso ed insolito come il Foyer e il Prefoyer del Teatro Ponchielli. Per l’occasione, domani dalle ore 18, il teatro spalancherà letteralmente le sue porte trasformandosi in una vera e propria vetrina aperta su vari mondi di comunicazione artistica. Sarà possibile ammirare splendide fotografie, sculture, dipinti, vedere la precisione e l’estrosità di una truccatrice, di un body painter o di un tatuatore, il tratto e lo stile del fumetto o le innovative cre-
E’ iniziata la rassegna “Crema in scena danza” Appuntamento oggi alle 16 e alle 21 con il cast dell’Us Acli Crema e Romanengo di Tiziano Guerini E’ iniziato ieri - ma si replica oggi alle ore 16 e poi alle 21 - il primo spettacolo della rassegna “Crema in scena danza” a cura del cast artistico di danza classica e modern-jazz della scuola di dinamica corporale dell’Us Acli Crema e Romanengo. Due tempi: nel primo brani di danza classica e modern-jazz di autori vari; nel secondo la storia di “Frozen il regno del ghiaccio” con le sorelle Elsa ed Anna impegnate a sconfiggere il freddo e a far risplendere il sole. Regia e coreografia di Paola Cadeddu e Martina Jeraci. Domani alle ore 21 “Libere da schemi”, libertà come espressione del corpo nella danza: interpreti gli alunni della scuola di danza dell’Us Acli di S. Carlo in Crema con insegnante e core-
Un momento dello spettacolo
ografa Chiara Demicheli. Lunedì 2 giugno, ore 21, gli allievi dell’Us Acli di Chieve in “La fabbrica di cioccolato”
su coreografie e regia di Elena Bonizzi. “Miele del deserto” per martedì 3 giugno ore 21 con l’Us Acli di Cre-
ma e l’insegnante Silvia Brazzoli: nelle notti calde del deserto le donne danzano fino all’alba”. Mercoledì 4 giugno, ore 21, “Dancin’Library” di Arte e Movimento di Soncino sotto la direzione artistica di Paola Zanardi, con la collaborazione artistica di “Quelli del venerdì” di Orzinuovi. “Le prigioniere di Tersicore” è il titolo dello spettacolo per giovedì 5 giugno, ore 20, della Scuola Ritmica di Crema con guest star venti atlete della scuola sportiva di ginnastica ritmica Ijorez di San Pietroburgo. Coreografe Irina Semenova e Marina Bogachuk. Venerdì 6 giugno, ore 21, il Gasd Moving Club Crema, presieduto da Marika Giavaldi, presenta “Una finestra nella memoria”, un viaggio nel tempo, direttore artistico Laura Ferrari. Tutti gli spettacoli si tengono al Teatro San Domeni-
E’ calato il sipario sulla 16ª edizione del Franco Agostino Teatro Festival
Cala il sipario sulla XVI festa finale del Franco Agostino Teatro Festival, che sabato sera ha riunito in piazza Garibaldi una folla di spettatori, incantandoli davanti a “Sogno”, lo show di chiusura portato in scena dalla marchigiana Compagnia dei Folli. Un evento drammaturgico di grande impatto, in cui terra e aria, acrobatica e danza, teatro ed effetti speciali si sono mescolati, offrendo agli spettatori un’avventura mozzafiato. Tutto era iniziato in Campo di Marte, con “‘Lieve e sospeso”, la rappresentazione ideata per l’occasione dal regista Nicola Cazzalini: sulle note della sinfonia composta da Umberto Bellodi, dove 45 classi del territorio hanno portato in scena il coloratissimo racconto che hanno costruito durante l’anno nei laboratori con gli operatori del Festival. Dopo la rappresentazione quattro parate aperte da altrettante filarmoniche hanno guidato migliaia di ragazzi, famiglie e curiosi per le strade di Crema, impreziosite dalle installazioni illustrate dall'artista Nemo's e dalle incursioni teatrali di giocolieri, trampolieri e artisti della Compagnia Brincadera e di Dimidimitri. Una giornata da ricordare, perfetto coronamento di una stagione densa di eventi ed emozioni per
la Pigna 13/A; Fondazione Venanzo Crocetti- via Cassia 492; Galleria Arte Maggiore-via S. Maria Maggiore 149. Nella giornata di apertura del 6 giugno sarà presente ad inaugurare l’evento Achille Bonito Oliva. Tra le opere presenti in mostra figurano lavori di Ennio Calabria, Andy Warhol, Mario Schifano, Franco Angeli, Franz Borghese, Piero Pizzi Cannella, Mark Kostabi, Wright Grimani, Lucas van Eeghen, Marcello Reboani e della cremonese Paola Moglia, che si presenta così: «Dipingo quadri astratti materici, uso tecniche come finti muri su tela con intonaco colorandoli con vivaci colori in acrilico. I temi che svolgo sono astratti, cenni di figure e di città. L’arte e’ un momento di astrazione da tutto ciò che mi circonda, mi carica di energia e poi interagisco con la materia, i colori, la tela come mezzo di espressione. Lungo le rive del fiume Po ho trovato ispirazione e raccogliendo radici modellate dall’acqua, ho creato fantasiose lampade per interni. Il grande fiume Po mi ha ispirato per la realizzazione del libro “Pianura mare” con la partecipazione del grande fotografo cremonese Ezio Quiresi.
grandi e piccini. «Sono davvero orgogliosa dei traguardi che abbiamo ottenuto con “Noi, Sognat(T) ori” - ha dichiarato Gloria Angelotti, presidente Fatf – la città traboccante di bambini in festa, il grande
successo della rassegna-concorso e del concertospettacolo dei giorni scorsi ci hanno regalato emozioni fortissime. Sono la prova che i sogni dei più piccoli fanno volare anche no».
azione di una fashion designer. Il tutto sarà accompagnato dalla musica del dj Edoardo Alquati e dalle sonorità anni ’30 del gruppo swing, gipsy Naningita, che si esibiranno dal vivo, ma anche dalla possibilità di gustare un aperitivo al Bar del Teatro, coinvolgendo così gli spazi interni ed esterni. Un modo per scoprire nuove forme d’arte, idee e per chi non lo conoscesse, il fascino e la bellezza del Teatro grazie a visite guidate (alle ore 19 e alle 20, con ingresso libero).
Un mare di sogni grazie a Luca Bray
“Un mar de sueños” - un mare di sogni - così si intitola la mostra del pittore Luca Bray che si inaugura oggi alle ore 17 nei chiostri del San Domenico di Crema. Invitato in mostra per la seconda volta a Crema dall’amico Umberto Cabini, l’artista soncinese vi giunge dopo 23 anni di intensa attività e reduce da una serie di soggiorni all’estero – Città del Messico, Shangai, ultima tappa Sidney – che ne hanno affinato l’estro e il gusto. «Colori a olio e acrilici, apparentemente in conflitto, prima si respingono e successivamente si amalgamano, accordandosi, giudati e orientati dalle mani di Bray con armoniosa libertà, congiunta ad estrema meticolosità» (Alberto Mattia Martini). Il mare è il sogno, è la volontà di conoscere e di sperimentare. Una pittura, quella di Luca Bray, che nasce in “orizzontale” e inizialmente attraverso segni grafici simili ad una scrittura ancestrale. Solo successivamente i colori riempiono la tela trasmutandosi in immagini. La mostra rimarrà aperta al pubblico (dal martedì al sabato al pomeriggio dalle 16 alle 19 – la domenica ore 1012 e 16-19) fino a domenica 27 luglio.
Venti di primavera si chiude venerdì
La rassegna concertistica “Venti di primavera” a cura della Scuola di musica Claudio Monteverdi di Crema, organizzata per celebrare i propri vent’anni di presenza attiva in città, chiude i propri appuntamenti venerdì 6 giugno alle ore 21 nella Chiesa di S. Bartolomeo ai Morti con “Musica dell’anima”. Il coro giovanile Sweet Suite della scuola Monteverdi eseguirà musiche di autori antichi e contemporanei. Si conclude così la rassegna voluta dalla Scuola musicale di via Dante a Crema, che ha coinvolto docenti ad allievi in una offerta musicale alla città che il pubblico ha dimostrato di gradire. Al via ora con maggior entusiasmo per altri vent’anni di musica!
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it BERRETTI
Grigiorossi qualificati alle finali
La Berretti della Cremonese, nonostante la sconfitta per 5-2 con il SudTirol (la formazione altoatesina è proprio indigesta ai colori grigiorossi) nella gara di ritorno a Bolzano, si è qualificata per le Final Four del campionato di categoria, in virtù del successo
Responsabile Fabio Varesi
per 5-1 nella gara di andata disputata sabato scorso contro i biancorossi a Cremona. I ragazzi di mister Mario Montorfano lotteranno, quindi, per conquistare il titolo di campione d’Italia Berretti, nell’appuntamento dal 5 al 7 giugno a Vercelli.
Ora la società deve cambiare metodo
La sconfitta di Bolzano ha fatto sfumare le speranze di invertire le rotta di una stagione avara di soddisfazioni
LEGA PRO L’ennesimo fallimento nella corsa alla serie B deve far riflettere sull’allestimento della squadra
T
NEWS DI CALCIO
La Casalese si affida a Mantovani
di Matteo Volpi
utto da rifare e in questo caso senza alcun ballottaggio. L’ennesimo fallimento della Cremonese è passato stavolta dal “Druso” di Bolzano, dove negli ultimi terribili novanta minuti si sono spente le residue speranze del popolo grigiorosso. Quello stesso popolo che ad inizio stagione sembrava la spina nel fianco dei progetti di promozione ma che, come da copione, anche questa volta nel momento del bisogno ha risposto alla grande, proiettandosi in massa a sostenere i propri colori nel momento cruciale della stagione. Una passione vera quella trapelata dagli spalti del modesto stadio altoatesino, che tuttavia anche questa volta si è scontrata con la sostanziale incapacità dell’apparato tecnico-dirigenziale di centrare l'obiettivo. Giusto lasciare le disamine tecniche a chi di calcio ne sa o pensa di saperne, noi ci limitiamo a chiederci: vale davvero ancora la pena continuare su queste basi? Anche quest’anno sono emersi i soliti insnabili difetti strutturali: società che paga e paga bene, ricca di tante teste che assomigliano sempre più a tanti galli nello stesso pollaio. Ma forse è ora di cambiare metodo, prendendo spunto da quelle società che, spendendo un decimo di quanto speso da Arvedi, in B ci sono da anni. Spiace doverlo ammettere ma, evidentemente, il
Della Rocca impegnato al “Druso” di Bolzano (foto © Ivano Frittoli)
“modello Cremonese” così com’è non va bene. E siamo certi che proprio il Cavaliere in prima persona farà un’attenta disamina in questo senso. Per un imprenditore importante come Giovanni Arvedi, tracciare ogni anno un bilancio nella cui stessa partita doppia, costi e ricavi risultano sempre lontanissimi, è deleterio. Quindi giusto alzare la voce con i giocatori-mercenari, ma
altrettanto importante effettuare dei tagli ai costi inutili, privilegiando magari di più il settore giovanile e mettendo alla porta una volta per tutte chi non produce ricchezza o valore aggiunto per questa società. Mettendo magari a tacere le tante voci, molte delle quali arrivano anche dall'interno, secondo cui sarebbe proprio la proprietà a non volere fare il salto di categoria. Ma per farlo
servirà ripartire e calarsi nella parte in modo umile, in una categoria che l’anno prossimo sarà ancora più difficile, vista la nuova formula con un’unica Lega Pro, suddivisa solo a livello territoriale e nella quale ritroveremo avversari sempre più lontani da noi come storia e tradizione. FINALI PLAYOFF (1-7 giugno) Pro Vercelli-SudTitol, Frosinone-Lecce.
SERIE D Cesare Fogliazza è stato chiaro sulle strategie della Pergolettese, che deve ripartire dai dilettanti
«La cosa più importante è definire il budget» di Tiziano Guerini
«La cosa più importante e la prima da fare è definire il budget con cui iniziare la prossima avventura in serie D», Così ha detto in settimana il patron del Pergo, Cesare Fogliazza, dimostrando assoluto realismo. Forse un eccesso di realismo: occorrerebbe anche quel pizzico di follia e di amore del rischio che è invece insito in chi si butta nello strano mondo del calcio. Definite le disponibilità finanziarie, poi si sceglierà il nuovo allenatore - visto che il contratto con Aldo Filicano è sciolto (non però con l’allenatore in seconda Marco Lucchi Tuelli!) - e solo in terza battuta si metterà assieme la squadra. Tutto logico. Per l’appunto, tutto troppo logico. Poi la realtà si incarica sempre di mescolare le carte. Il fatto è che il salto all’indietro di categoria è traumatico per i giocatori che si vedono estromettere dal mon-
La Pergolettese impegnata nel corso della stagione
do professionistico per doversi ambientare in una realtà dove tutto è più aleatorio. Anche su questo Cesare Fogliazza è parso avere le idee chiare: «Non impedirò a nessuno dei miei gioca-
tori di rimanere fra i professionisti», a patto, bisogna aggiungere che ci sia qualche società di categoria superiore che li richieda. Qualche offerta c’è stata, in verità: Scietti, Jovine, Bardelloni
su tutti. Per gli altri si vedrà, soprattutto quelli che sono direttamente collegati per contratto alla Pergolettese. Intanto è molto bello ed importante che la società pensi a prestare attenzione ai
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giovani e ai giovanissimi. Parte anche quest’anno con grandi novità il Summer Camp dei nati fra il 2001 e il 2008. Le principali novità sono date da presenze tecniche importanti: Alessandro Matri attaccante della Fiorentina, Angelo Carbone responsabile delle attività di base del Milan e Roberto Samaden responsabile del settore giovanile dell’Inter. Due i possibili appuntamenti per i giovani aspiranti calciatori: dal 9 al 13 giugno e dal 16 al 20 giugno. Le iscrizioni sono possibili fino a tutt’oggi presso la sede della Pergolettese in via De Gasperi a Crema. PLAYOUT LEGA PRO Gare di rirorno: FORLÌ-Torres 3-0 (andata 0-1), DELTA PORTO TOLLECuneo 0-1 (andata 2-1). Finale (1 e 8 giugno): Delta Porto TolleForlì. Nell’altro girone la finale è tra Arzanese e Tuttocuoio. Le due vincenti approderanno nella Lega Pro unica, le perdenti retrocederenno in serie D.
Dopo l’amara retrocessione in Prima categoria, la Casalese ha deciso di ripartire facendo affidamento ancora una volta sul settore giovanile, non solo per quanto riguarda gli elementi della prima squadra, ma anche per l’allenatore. Così come era avvenuto per Terenzio Agazzi, chiamato un anno e mezzo fa a risollevare una situazione critica, stavolta il presidente Paolo Azzi ha deciso di affidare la squadra che tenterà l’immediata risalita in Promozione a Marco Mantovani, da due stagioni alla guida della Juniores, che partecipa al campionato regionale. Agazzi, dopo la bella salvezza strappata al fotofinish un anno fa, stavolta ha dovuto inchinarsi al Soragna nel match dei playout. Non è detto però che il tecnico di Motta Baluffi, da oltre vent’anni nel settore tecnico della società della Baslenga, non rimanga nella società casalese in un ruolo ancora da definire. Nei prossimi giorni si inizierà a pensare anche alla rosa: il più probabile a lasciare è capitan Mariniello, forte dei 12 gol segnati in stagione. Se a Casalmaggiore non si ride, non è che altrove si faccia una gran festa. Le tre squadre di Promozione inserite nel girone F lombardo impegnate nella lotta playoff non ce l’hanno fatta. Il Casalbuttano come noto non è riuscito a coronare la sua rimonta per entrare nel quartetto in lizza per i playoff, mentre prima la Luisiana poi la Soresinese sono state eliminate dalla Mario Zanconti di Treviglio, che ha prevalso in entrambe le sfide con il risultato di 1-0. Ma se i pandinesi nel primo turno erano costretti a vincere, ai rossoblu di Soresina nel secondo sarebbe bastato il pareggio, invece nel finale hanno dovuto inchinarsi ai bergamaschi, dopo aver sprecato varie occasioni per il vantaggio.
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Sport
Sabato 31 Maggio 2014
Calcio Questa sera contro l’Irlanda a Londra
Test per gli azzurri
(F.V.) Una sentenza che fa male e vanifica una stagione irripetibile. Niente Europa League per il Parma, almeno per il momento, visto che l’Alta Corte del Coni ha bocciato il ricorso del club emiliano per la mancata concessione della licenza Uefa da parte delle Commissioni di primo e secondo grado della Figc, a causa del ritardato pagamento Irpef per alcuni tesserati, per un totale di 300mila euro. Il Parma ora può appellarsi al tribunale arbitrale dello sport (Tas) di Losanna, anche se le speranze che la sentenza via sovvertita sono poche. Naturalmente, il presidente Ghirardi l’ha presa male e minaccia di lasciare il calcio. Per il bene del nostro movimento, speriamo ci ripensi, ma certo la botta è stata forte. Al momento viene ripescato il Torino, che aveva visto fallire l’appuntamento con l’Europa proprio negli ultimi minuti del campionato, quando Cerci sbagliò il rigore decisivo a Firenze. Intento, cresce l’attesa per l’esibizione della Nazionale di Prandelli, che stasera alle 20.45 a Londra contro l’Irlanda (diretta su Rai 1) fa le prove generali del Mondiale. Ricordiamo che martedì 2 giugno il commissario tecnico sceglierà i 23 che voleranno in Brasile. C’è grande attesa per vedere se Rossi sarà convocato: molto dipenderà dalla prestazione di stasera contro gli irlandesi. Tornando al campionato di serie A, sembra tutto pronto per la promozione di Pippo Inzaghi ad allenatore della prima squadra del Milan. Una grande scommessa per Berlusconi e Galliani.
Tennis: Errani e Fognini MotoGp: Marquez oggi in campo a Parigi è sempre il più veloce
DALL’ITALIA & DAL MONDO
Sono rimasti in tre gli italiani ancora in corsa al Roland Garros. I migliori del momento, verrebbe voglia di dire, anche se ci si attendeva molto di più dalla ritrovata Flavia Pennetta, che invece è uscita di scena al secondo turno. Ma se Andreas Seppi ha poche chance di accedere agli ottavi contro Ferrer (finalista nel 2013), il movimento azzurro punta molto su Fabio Fognini e Sara Errani. Il ligure sfida in mattinata (alle ore 11) il francese Gaël Monfils e ha un tabellone sulla carta favorevole, che potrebbe portarlo a sfidare nei quarti e da favorito Andy Murrey. In crescita la Errani, che dopo lo spavento provato contro l’americana Madison Keys, è apparsa più in palla con la tedesca Pfizenmaier e oggi cerca gli ottavi contro l’israeliana Glushko. Ricordiamo che nel 2012 Sarita è stata finalista e lo scorso anno ha raggiunto le semifinali, confermandosi una grande specialista della terra battuta. Mentre tra gli uomini, tutti i favoriti sono ancora nel tabellone, in campo femminile sono state eliminate la detentrice del titolo, Serena Williams e la polacca Radwanska. Insomma, il tennis internazionale sembra aver stravolto le abitutdini dei decenni passati.
La pioggia ha ostacolato le prove libere del Gp del Mugello. Al pomeriggio sono scesi in pista solo Pirro (miglior tempo), Hayden, Bautista e Aoyama, mentre nella sessione mattutina il più veloce è stato il solito Marc Marquez, davanti a Valentino Rossi (sempre più competitivo), Iannone e Dovizioso. Insomma, il dominio di Marquez non conosce confini e per fortuna che la MotoGp ha ritrovato un ottimo Rossi, perché Marc Marquez con le difficoltà di Lorenzo e Pedrosa, più che gare quello del giovane campione del mondo sarebbero diventati giri d’onore. Oggi alle 14 le qualifiche (diretta su Sky e replica alle 16.05 e alle 19 su Cielo). Domani sempre alle 14 la gara (diretta su Sky e replica alle 16.15 su Cielo).
Playoff incerti e molto spettacolari
In casa Vanoli si attende la conferma di coach Pancotto. Tra i giocatori, dovrebbe rimanere sicuramente il play Marchetti
BASKET A Sono iniziate le semifinali tra grandi squadre: Milano è favorita, ma attenzione a Siena
E’
di Giovanni Zagni
partito il “treno” dei playoff scudetto. Sin qui abbiamo visto buon basket, ma soprattutto gare avvincenti per equilibrio ed incertezza nei verdetti, per la gioia degli appassionati che hanno affollato i palazzetti. Grande delusione per i lombardi della Vitasnella Cantù, usciti al primo turno ad opera dell’Acea Roma, che ha avuto il merito di espugnare il “Pianella”, che sembrava fortezza inattaccabile. C’è mancato poco che lasciasse la compagnia anche la favoritissima EA7 Milano, messa in affanno da una piacevole sorpresa quale è Pistoia di coach Paolo Moretti, estromessa al termine di gara 5 in cui è prevalsa nettamente Milano, ma soltanto nell’ultimo quarto, con “vetrina” di lusso per Cerella, Hackett e Wallace. Ora siamo alle semifinali MilanoSassari (ieri sera si è giocata gara 1) e Siena-Roma, che si disputeranno al meglio delle 5 vittorie su 7 e non più 3 su 5: una faticaccia, insomma, al ritmo di una partita ogni due giorni. Chi la spunterà per fregiarsi del tricolore? Certamente, Milano continua ad avere qualcosa in più degli altri, ma non è detta che debba vincere lo scudetto. Sassari ha avuto più tempo per riposarsi e recuperare, senza contare che Milano dovrà forse fare a meno di Melli, infortunatosi in gara 5 con
PLAYOFF NBA
Marco Belinelli delude ma San Antonio vince
Coach Pancotto (foto Mario F. Rossi)
Pistoia. I sardi di Meo Sacchetti fanno paura sul proprio parquet, un po’ meno in trasferta, mentre nell’altra semifinale vedremo se la consistenza tecnico-fisica di Siena la spunterà sulla sfrontatezza, il coraggio ed il peso anche fisico dei romani, che certamente sono un complesso da prendere con le molle. Insomma, un quartetto
Gianluca Marchetti
con grandi individualità, ma anche qualità tecnica eccellente di squadra. E così, ci esponiamo con un pronostico contro i bookmakers e diciamo Montepaschi Siena. Per quanto riguarda la Vanoli, si è ancora alle prese con le prime valutazioni sulla squadra da allestire per la prossima stagione. Il primo tassello è la
conferma di coach Pancotto, che tanto bene ha fatto dal suo arrivo a Cremona e dai rumors, il tecnico marchigiano dovrebbe rimanere un altro anno. Più complicata la situazione dei giocatori: il primo confermato dovrebbe essere Gianluca Marchetti, che a Cremona potrebbe acquisire la necessaria maturità per giocare con continuità.
San Antonio e Miami sono decisamente favorite per raggiungere la finale Nba, ma dovranno sudare per avere la meglio rispettivamente di Oklahoma e Indiana. Sia Miami che San Antonio sono in vantaggio 3-2 e giovedì notte gli Spurs hanno battuto 117-89 gli Oklahoma City Thunde. Decisivi Tim Duncan (22 punti e 12 rimbalzi) e Manu Ginobili (19 punti e sei assist partendo dalla panchina), mentre Marco Belinelli ha fornito una prova sottotono: in quasi 14’ ha chiuso con appena 2 punti (1/5 dal campo con 0/2 da tre), un assist e una palla persa. Siamo giunti alla finale, invece, nella Marco Belinelli Legadue Gold. A contendersi l’unico posto disponibile per la prossima serie A sono Capo D’Orlando (che ha eliminato Verona) e Trento, che ha avuto la meglio di Torino dopo cinque match tiratissimi. I trentini, che hanno vinto la regular season, possono usufruire dell’eventuale fattore campo in gara 5, ma attenzione ai siciliani, che in semifianale hanno dimostrato di essere una formazione pericolosa.
Stasera l’Erogasmet si gioca la promozione BASKET DNC
Ancora poche ore per conoscere il destino dell’Erogasmet Crema e per sapere in quale categoria giocheranno nella prossima stagione i leoni biancorossi. Gara 3 di finale, in programma stasera alle 21 a Lissone, concluderà il campionato di Divisione Nazionale C, nel quale per il secondo anno consecutivo gli alfieri cremaschi sono giunti all’atto finale. Inutile sottolineare la difficoltà dell’impresa che attende la truppa di Galli: vincere in trasferta una gara di finale è impresa riuscita poche volte, soprattutto su parquet di formazioni presenti da anni nelle varie categorie, con un pubblico caldo come quello brianzolo. La pressione del Palafarè si è distintamente avvertita in gara 1, con una direzione arbitrale a tratti sconcertante, che ha decisamente penalizzato i biancorossi. Di contro, la dimostrazione di forza esibita mercoledì sera, con la netta vittoria in gara due, fa ben sperare, soprattutto per la netta sensazione di una migliore condizione fisica dell’Erogasmet rispetto alla Cocoon Lissone. Impossibile trovare nuove strategie che cambino le alchimie della gara: in così poco tempo, come confermato dal nocchiero bergamasco dell’Erogasmet, si potrà solamente far meglio ciò che si è fatto. Sarà fondamentale per i biancorossi ospiti limitare il numero di falli, per evitare di giocarsi gli ultimi decisivi minuti con il
L’Erogasmet impegnata contro Lissone
quintetto di riserva, come accaduto in gara 1. Al di là degli aspetti tecnici, tra due squadre che si conoscono ormai benissimo vincerà quella che dimostrerà di avere le maggiori energie fisiche e mentali.
L’occasione per l’Erogasmet è comunque di quelle difficilmente ripetibili, opposta ad una formazione molto valida, ma assolutamente non imbattibile. Sapremo stasera se la pallacanestro cremasca potrà festeggia-
re la scalata di una nuova vetta. Tronando alle prime due gare di finale, l’Erogasmet Crema ha prima sfiorato l’impresa a Lissone, usendo sconfitta di un solo punto, haconferma il proprio buon momento e prendendosi la rivincita e sconfiggendo la Cocoon al PalaCremonesi con il punteggio di 87-73. Per il secondo anno consecutivo i leoni biancorossi si prendono la platonica soddisfazione di aver battuto almeno una volta tutte le formazioni avversarie incontrate in stagione, in attesa di sferrare l’attacco al Palafaré di via Caravaggio nella decisiva gara 3. Grandissimi protagonisti in un incontro ben giocato da tutti gli effettivi da parte cremasca il centro Persico, autore di 11 punti e grande intimidatore in difesa, e l’ala Rambaldi, capace di stordire gli avversari con un micidiale 5/5 da tre punti (e 7/7 totale dal campo). Gara 2 di finale EROGASMET-COCOON LISSONE 87-73 EROGASMET CREMA: Denti 16, Galiazzo 13, Tagliaferri, Rambaldi 19, Fontana ne, Persico 11, Anzivino 4, Cardellini 14, Degli Agosti, Colnago 10. All.: Galli. COCOON LISSONE: Radaelli 2, Ballarate 22, Meroni 11, Formentini 15, Danelutti 7, Donadoni, Viganò, Orsenigo ne, Squarcina 9, Cacciani 7. All.: Mazzali. ARBITRI: Mattioli e De Filippo. Marco Cattaneo
PLAYOFF - QUARTI 71 54 55 46 72 50
2
IMOLA
9
Reggio E.
5
CREMA
6
Milanotre
3
LISSONE
8
Nerviano
67 74 73 54 80 55
4
SARONNO
66 76
7
Bologna
56 67
56 71 71 47 78 60
SEMIFINALI 2
Imola
5
CREMA
3
LISSONE
4
Saronno
52 72 58 75 76 65 78 61 72 61
FINALE 3
Lissone
5
Crema
85 87 84 73
Sport BMX
Martti Sciortino resta in testa
Nella terza prova del circuito nazionale di bmx, disputatasi a Vigevano, Martti Sciortino (Bmx Action Cremona) ha mantenuto il primato in classifica generale. Nella finale Allievi, Martti Sciortino è partito a razzo dal gate elettronico e ha messo in fila per la prima parte del tracciato i diretti inseguitori, ma forse per la troppa sicurezza di avere la vittoria in pugno, ha lasciato lo spazio in seconda curva ed è stato subito pronto Milan Federico a superarlo e a vincere la finale. Una bella azione quella dell’atleta comasco, mentre Martti Sciortino si è dovuro accontentare del quarto posto. Ma grazie ai successi in tutte le manche di giornata, compresa la semifinale, Sciortino ha guadaganato preziosi punti che lo mantengono ancora al primo posto in classifica generale. Prossimo appuntamento, con la quarta prova, l’8 giugno all’Olympic Arena di Verona.
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Sabato 31 Maggio 2014
MOUNTAIN BIKE ORIENTEERING
Laura Scaravonati è tricolore
Martti Sciortino in azione
La casalese Laura Scaravonati è la nuova campionessa italiana Middle Distance di Mountain Bike Orienteering. L’atleta della Forestale si è aggiudicata la prova femminile che si è svolta in Friuli, con 100 partecipanti riprese dalle telecamere di RaiSport. Laura ha prevalso nettamente sulle avversarie, fermando il tempo a 42’24”. Basti dire che era minore il divario rispetto al campione italiano maschile (Luca Dellavalle con 40’15”) che quello sulla 2ª classificata, Milena Cipriani (46’09”). Terza Chiara Sepin. Il tempo migliore è stato fatto segnare da Marina Reiner, austriaca, quindi fuori gara. Per la Scaravonati è il 35° titolo italiano in carriera. «Vincere il tricolore – ha affermato - è sempre motivo di soddisfazione ed orgoglio. Oggi ci tenevo in modo particolare. Peccato per una scelta sbagliata ad inizio, qundo ho perso un minuto che non mi ha permesso di vincere la mia personale sfida con la Reiner».
Laura Scaravonati
La Pomì ingaggia la moglie del tecnico «Sono molto carica per questa mia nuova avventura e non vedo l’ora di iniziarla», ha rivelato la schiacciatrice
VOLLEY A1 Colpo di mercato della società casalasca, che si affida al talento di Serena Ortolani
D
opo le conferme di Valentina Zago e dei liberi Imma Sirressi e Geraldina Quiligotti, ecco il primo volto nuovo della Pomì Casalmaggiore in vista della stagione 2014-2015. Si tratta della schiacciatrice Serena Ortolani (27 anni), moglie del tecnico Davide Mazzanti, insediatosi ad inizio maggio sulla panchina rosa. L’ex giocatrice della Unendo Yamamay Busto Arsizio, con la quale ha giocato nell’ultima stagione la finale dei playoff scudetto, arriva alla Pomì con un curriculum ed un palmares da fare invidia e con l’azzurro nel proprio futuro, essendo stata inserita da Marco Bonitta nelle ventidue che prenderanno parte al Grand Prix. Cresciuta pallavolisticamente nella società faentina del Reda Volley, è stata ingaggiata nella stagione 2000-2001 dalla Teodora Ravenna, dove inizialmente ha partecipato al campionato
Serena Ortolani in azione
giovanile, per poi passare nell’annata agonistica successiva in prima squadra, in A1. A seguire l’ingresso nel progetto della Federazione italiana del Club Italia, dove è rimasta per due anni, periodo nel quale ha iniziato a mietere
successi in Nazionale, ottenendo le prime convocazioni con la Nazionale maggiore. E’ inizia ta così la sua ascesa a livello di club con l’ingaggio da parte di Bergamo, la prima di una serie di esperienze di primo piano e che, che
l’hanno portata a vincere due scudetti, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana. Ma questi sono solo alcuni dei titoli della giocatrice ravennate che ha collezionato trofei anche in ambito internazionale, sia con squadre di club come le tre Coppe dei Campioni vinte con la maglia di Bergamo, che in Nazionale con la quale ha vinto due Campionati europei, nel 2007 e nel 2009. «La Pomì al primo anno in A1 - ha rivelato - ha disputato un ottimo torneo superandoci in Coppa Italia agli ottavi e battendoci nell’andata della regular season e dandoci filo da torcere anche al ritorno. Sono molto carica per questa mia nuova avventura e non vedo l’ora di iniziarla. Avere la possibilità di vivere questa esperienza con Davide, che ho sempre stimato come mister sin dai tempi in cui mi allenò a Bergamo, e di restare vicino a mia figlia Gaia mi stimola ulteriormente».
Jovana Stevanovic convocata dalla Serbia NEWS
Un’altra giocatrice della Pomì Casalmaggiore che sperimenta la Nazionale. Non si tratta dell’azzurro dell’Italia, ma dei colori della Serbia. La centrale Jovana Stevanovic, è infatti stata convocata nella Nazionale del proprio Paese in vista dei mondiali italiani in programma dal 23 settembre al 12 ottobre. La convocazione della centrale rosa era nell’aria ed è stata ufficializzata alla Pomì tramite un comunicato della Federazione serba. BEACH VOLLEY Altra bella notizia per la Pomì. Lucia Bacchi è stata convocata per partecipare al Campionato europeo di beach volley. Lucia gareggerà per l’Italia dal 3 all’8 giugno a Cagliari in coppia con Giulia Momoli.
Antonini e D’Alterio inarrestabili nel “Ginelli” Finali allo Stradivari BOCCE
di Massimo Malfatto
Ci sono due prestigiose firme sul gradino più alto del podio del 2° Gran Premio “don Natale Ginelli”: quelle di Giuseppe D’Alterio e Roberto Antonini. Come lo scorso anno la Nazionale organizzata dalla bocciofila “Achille Grandi” ha riscosso enorme successo di pubblico e di gioco grazie alla presenza di parecchi big del boccismo. Ben 112 le coppie iscritte (una quindicina i forfait!), emozioni e polemiche che non sono mancate. Una bella prova di autorità quella dei portacolori dell’Alto Verbano che nei quarti di finale si sbarazzavano di Schicchitano-
I vincitori Giuseppe D’Alterio e Roberto Antonini
Pirani (12-3), in semifinale di Russo-Rotundo (12-5) ed in finale avevano la meglio su Pasquale D’Alterio e Luca Bonifaci per 12-6. Quarto posto per Marco Luraghi e Diego Paleari.
Successo di pubblico e di partecipazione (ben 228 bocciofili) hanno caratterizzato i memorial Daniele Rasseghini e Tersili, Regionale organizzata dalla Offanenghese. Nella categoria A/B fa scalpore l’assenza in finale di giocatori della Grandi e Vis Trescore, ma non il successo di Massimo Paladini. Il “cremosanese” eliminava nello spareggio Pasquale Proteo (12-5), quindi Francesco Balzari (12-4) e con l’identico punteggio Luigi Biondini mentre in finale
Le note positive (poche) per i nostri bocciofili portano la firma della canottieri Baldesio: due sono state le formazioni che si sono aggiudicate le batterie, poi eliminate nello spareggio. La
coppia formata da Biazzi-Banfi s’aggiudicava il girone al bocciodromo dove s’imponeva alla terza partita su Tosca-Manghi, ma veniva sconfitta da Schicchitano e Pirani. Ottimo anche l’esordio della nuova formazione rivierasca formata da De Stefani e Cordani che, vinto alla grande il girone di Caravaggio, trovava disco rosso contro Bonifacci e D’Alterio (129), dopo essersi trovata in vantaggio 8-3! Direzione di gara, molto contestata dagli organizzatori, affidata a Renzo Belotti che è stato assistito da Franco Stabilini e dagli arbitri Capetti, Erba, Lanzi e Testa.
(M.M.) Riflettori puntati sulle corsie del centro sportivo Stradivari dove questa sera si conclude la gara regionale organizzata dalla omonima bocciofila di via Milano e giunta alla sua diciannovesima edizione. Due settimane di batterie dove l’instabilità del tempo ha costretto gli organizzatori a diversi spostamenti nel bocciodromo. Nella categoria A successi di Frattini-Galantini, Campanini-Ghisolfi, Leonini-Di Monte, TiengoSuardi, Pettinari-Galluzzi e Bonali-Gaimarri, mentre in categoria B note positive per Vecchi-Desenzani, Gaetti-Assirati, Negri-Bellingeri, TrombiniSonzogni e Rossetti-Ghiretti. Infine, in categoria C, tra gli altri, in evidenza Carrera-Previdi, Sordini-Perini, Dilda-Lazzaretti, Bonetti-Mammoliti e Bergonzi-Della Giovanna. Le finali, direttore di gara Gabriele Ceriati, inizieranno alle ore 18.30 e si svolgeranno completamente (tempo permettendo) sulle accoglienti corsie della bocciofila stradivariana. REGIONALI JUNIORES Saranno tre le nostre formazioni iscritte ai campionati regionali organizzati dal comitato di Milano ed in programma lunedì 2 giugno. Nella categoria Under 18 i colori grigiorossi saranno difesi dalla coppia formata da Marco Luccini ed Elia Ravasi. Nella categoria under 14 in corsia Alessandro Ferri e Andrea Stojan che nella loro terzina troveranno, oltre a Lecco, i baby cremaschi Nicolas Testa e Filippo Sangiovanni.
Paladini e Canevari brillano a Offanengo
superava l’orobico Massimo Bergamelli per 12-7. Nella categoria C/D vittoria impensata di Antonio Canevari che s’imponeva nei quarti di finale su Manuel Tagliaferri (12-10), in semifinale batteva Luigi Foppapedretti (12-4) ed in finale aveva la meglio su Samuele Oirav per 12-8. Ha diretto la gara Franco Stabilini,
arbitri di finale Barbieri e Morena MEMORIAL ALDOVINI Dalla corsie soresinesi la Vis Trescore si porta via i primi due posti della classifica generale con una disarmante facilità. Trionfatore della regionale Pierantonio Comizzoli che superava il “recupero” per assenza dell’avversario (Zovadelli); successiva-
PALLANUOTO
mente il trescorese eliminava il beniamino di casa Franco Motti (12-7), Giuseppe Domaneschi (12-6), in semifinale si sbarazzava di Giulio Pagliari (12-1) ed in finale aveva la meglio sul compagno di società Alberto Pedrignani con il punteggio finale di 12-5. Al quarto posto il “ferroviere” Maurizio Ziglioli.
GP FONTANELLA Splendido successo di Roberto Signorini nella gara regionale organizzata dalla bocciofila piacentina e dotata di un esagerato montepremi, senza dubbio preferibile a parecchie gare nazionali. Dopo aver battuto in semifinale Mirko Savoretti, Signorini superava in finale Filippo Celardo per 12-6. In finale anche Alberto Caccialanza ed Alberto Antonioli eliminati rispettivamente da Signorini e da Celardo. M.M.
CALCIO GIOVANILE
Sfida decisiva per la Bissolati Alla Juventus il 10º Renato Ferri
Per la Bissolati la trasferta di sabato scorso a Genova contro la capolista Aragno Rivarolesi era stata definita proibitiva e così è stato. I liguri si sono imposti senza problemi per 15-6 senza concedere nulla agli ospiti. I padroni di casa si sono portati sul 4-0, poi a metà gara sul 6-2, ma nel terzo ed ultimo periodo non c’è più stata storia. I biancoazzurri non sono riusciti a reggere l’alto ritmo imposto dall’Aragno. Per la Bissolati la corsa alla salvezza dipenderà dalle prossime tre gare consecutive in casa con Acquatica Torino, Monza e Vigevano. Quest’oggi alle 17.30, presso la società in via Riglio, si disputerà il confronto con i torinesi piazzati a pari punti con i bissolatini. Sarà
pertanto uno scontro decisivo. (le ultime due classificate scenderanno in Promozione). 15ª GIORNATA Aragno Rivarolesi-Bissolati 15-6, Milano 2C-Monza 6-10 Treviglio-Torino 6-8, Varese-Canottieri Milano 8-8, Vigevano-Busto Arsizio 10-10. 16ª GIORNATA (31-05) Busto Arsizio-Milano 2C (h 19), Bissolati-Torino (h 17.30), Treviglio-Canottieri-Milano (h 21), Varese-Aragno Rivarolesi (h 19.30), Vigevano-Monza (h 20). CLASSIFICA Aragno Rivarolesi 37; Busto Arsizio 33; Can. Milano, Monza 31; Varese 27; Vigevano 20; Treviglio 14; Bissolati, Torino 9; Milano 2C 6. Marco Ravara
Il cielo di Castelnuovo si colora di bianconero. La Juventus ha vinto la decima edizione del memorial “Renato Ferri”, riservato alla categoria Esordienti 2002 e organizzato dalla locale Polisportiva. I bianconeri si sono imposti nella finale a tre sui cugini del Torino e sull’Atalanta. Quarta posizione per il Brescia, la formazione vincitrice del Pre Ferri, mentre l’Inter, finalista nell’edizione del 2013 è giunta al sesto posto. Onorevoli i piazzamenti del Genoa e delle due compagini scaligere. Sul fronte del Castelnuovo i ragazzi di Torresani hanno vissuto un’esperienza indimenticabile.
La Juventus, vincitrice del torneo
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Sport
Sabato 31 Maggio 2014
CANOTTAGGIO
Giacomo Gentili, oro europeo: «Ringrazio Abbagnale e la Bissolati»
La Bissolati sale sul tetto d’Europa Giacomo Gentili, che si è imposto nel quattro di coppia agli Europei Junior di Hazewinkel in Belgio. L’oro è arrivato dopo una gara durissima fino alla fine, con un duello all’ultimo centesimo con la Romania che per pochi centesimi, al fotofinish, si è piegata all’Italia, che ha così vinto uno straordinario oro, forrtemente voluto dai quattro ragazzi che non hanno mai mollato. Un risultato atteso alla vigilia, ma la Romania era la barca da battere e alla fine l’armo azzurro ha avuto la meglio. Quattro di coppia: 1) Italia (Mirko Cardella, Giorgio Casaccia Gibelli, Giacomo Gentili, Emanuele Fiume), 2) Romania (Alexandru Birsan, Alexandru Chioseaua, Constantin Adam, Adrian IIie), 3) Slovenia (Ales Jales, Kristjan Markovic, Nik Krebs, Vid Pugelj), 4) Belgio, 5) Bielorussia, 6) Russia. «Volevamo salire sul podio - ha rivelato Gia-
como Gentili - vincere l’oro non lo abbiamo mai detto, ma pensato sì, io per lo meno pensavo come sarebbe stato bello vincere. E’ bellissimo avere un titolo Europeo nel palmares personale, anche se tutto si è risolto negli ultimi 500 metri e non era per nulla scontato. I rumeni ci sono rimasti male e sul podio mi hanno detto “ci vediamo al Mondiale” e noi ci saremo e gli ho risposto di allenarsi bene perché noi è quello che faremo. La medaglia la dedico a tutto il College di Piediluco perché se sono qui lo devo a loro, al mio allenatore Agostino Abbagnale che mi è stato sempre vicino e alla mia società». Con sette medaglie, due d’oro e cinque d’argento, l’Italia si è piazzata seconda dietro la Romania nel medagliere per nazione, ma ha primefggiato nella classifica a punti per nazionale davanti alla stessa Romania. Sono andate bene anche le ragazze e al termine dell’Europeo il caposettore Junior femminile,
Il quattro di coppia di Gentili (foto www.canottaggio.org)
Claudio Romagnoli, ha affermato: «Mi ritengo soddisfatto del risultato ottenuto a Hazewinkel, poiché abbiamo presentato una squadra quasi tutta nuova e con all'interno alcune atlete della categoria Ragazzi al secondo anno, come le due inserite nel quattro senza che ha vinto la medaglia d’oro o le quattro che hanno remato nell’otto che si è ben comportato. Tutte atlete hanno potuto fare esperienza e questo gli servirà per continuare a competere a livello internazionale». Ora l’attenzione di sposta sul Campionato Europeo Assoluto (Senior e Pesi Leggeri), in programma nel week end a Belgrado, dove gli azzurri vogliono confermare i buoni risultati ottenuti dagli Junior. Fari puntati soprattutto sull’armo di punta, il doppio di Francesco Fossi e Romano Battisti e il quattro di coppia formato dai due casalaschi Gabriele Cagna e Simone Raineri e da Luca Agamennon e Matteo Stefanini.
Capolavoro di Pedretti in Trentino
CICLISMO Lo Junior del CC Cremonese-Arvedi ha concquistato la prima vittoria stagionale dominando a Cles
V
di Fortunato Chiodo
ittoria capolavoro, di quelle che lasciano il segno, sulla salite che incoronano i scalatori. Non sceglie una corsa a caso, per mostrare tutta la sua qualità Giovanni Pedretti, Junior del CC Cremonese-Arvedi, va a correre dove volano le aquile, cime che hanno vinto i grandi del ciclismo, basta la parola. E’ presto per dire che il cremonese abbia la stessa classe, ma i modi con cui si sbarazza dalla compagnia dei coetanei, ricorda molto quei fuoriclasse, uno scatto, secco per capire come stavano i compagni d’avventura per restare solo. Non è una vittoria qualsiasi, per scenario, pubblico e modalità, una vera impresa, la prima della stagione, dopo innumerevoli scomodi posti d’ onore. E’ una di quelle giornate che fanno bene al ciclismo, succede quando annusi il profumo, Pedretti ripete di avere ancora molto da imparare, ma una cosa certa: sta crescendo e sul traguardo del Trofeo Renetta Melinda di Cles, in Trentino, paese dell’iridato Maurizio Fondriest, ha lasciato il segno, mettendo tutti dietrocome birilli… CAVALLI E BAFFI PROTAGONISTI NELLA CRONO Marta Cavalli, allieva di San Bassano che difende i colori del Team Valcar Pbm, nella terza e
Il successo di Pedretti a Cles
Giro d’Italia Super Aru tiene testa a Quintana
Dopo Ulissi e Battaglin, nomi nuovi, ecco il primo ruggito da un giovane leone di Fabio Aru (Team Astana), sardo di Villa Cidro, diplomato al liceo classico, che ha sorpreso tutti. Mentre i sedicenti big si fanno la guerra a colpi di cotton fioc, il baby azzurro scatta una, due, tre volte, fino quando il suo bagliore (-3 km all’arrivo di Plan di Montecampione) illumina di una luce nuova la grande montagna e cancella d’un colpo il buio dei nostri incubi, delle paure, delle nostre depressioni. Il futuro è qui, albeggia già domani. Un domani che soltanto un mese fa temevamo di non vedere più. Aru spinge, attacca, non si volta mai indietro, va dritto incontro al traguardo e al suo nuovo destino, mentre la folla si lascia subito incantare dal segno chiaro del nuovo re. Non è niente di compiuto, è solo l’inizio di un lungo viaggio. Ma che inizio. Due anni Aru fa era ancora dilettante, ha fatto il gregario a Nibali. Oggi, a 23 anni, sembra già maturo per grandi cose,
Il giovane Fabio Aru
anche se tiene i piedi per terra: «Ho realizzato un sogno - ha commentato - anche se per me non cambia nulla. Ci ho lavorato tutto l’inverno, grazie
alla squadra, ma devo ancora imparare molto». Che tipo è Fabio? «E’ un tipo tranquillo, sereno e solo apparentemente accomodante. Guai a pren-
derlo in giro. Lui è il “bimbo” della squadra e ogni tanto lo mettiamo in mezzo con la storia che è il prediletto di Beppe Martinelli, il diesse dell’Astana, lui se la prende. E’ un po’ permalosetto, ma essendo una ragazzo intelligente, capisce e lascia fare», dicono di lui all’Astana. Forse permaloso, ma sempre più forte, visto che senza uno stellare Quintana, avrebbe addirittura potuto vincere il Giro. Anche nelle cronoscalata di ieri, Aru è stato il primo dei “mortali”, dietro a un imprendibile Quintana, che ha chiuso la Bassano del Grappa-Monte Grappa in 1h05’37” alla media 24,505 km/h, 17” secondi in meno di Fabio Aru. Terzo l’altro colombiano Rigoberto Uran Uran a 1’26”. In classifica generale il colombiano Quintana ha ora 3’07” di vantaggio su Uran Uran e 3’48” su Aru, che può puntare al podio. Oggi è in programma la ManiagoMonte Zoncolan, mentre domani gran finale a Trieste, che incoronerà uno strepitoso Nairo Quintana.
Successi di Arianna Fidanza e Davide Martinelli
Elena Cecchini, friulana della Estrado de MexicoFaren, fidanzata di Elia Viviani (Cannondale) è giunta seconda nella 5ª prova di Coppa del Mondo in Cina, alle spalle dell’olandese Kirsten Wild (Giant Shimano), 3ª la piacentina Giorgia Bronzini (Wiggle Honda), che qualche giorno prima aveva vinto l’ultima frazione del Tour of Choungming sempre in Cina. ARIANNA FIDANZA VINCE IN TRENTINO Bella vittoria di Arianna Fidanza del Team Estrado de Mexico Faren di Cornaredo (Mi), che si è imposta con 2” di vantaggio sul traguardo di Sardonico, nel Trofeo Comuni Alta Val di Non. Ha preceduto Sofia Biaggin e Sofia Bertizzolo del Breganze. BRACCIALE MARTINELLI VINCE A PONTE S. GIOVANNI Nuovo exploit del tricolore Davide Martinelli (Team Colpack) a cronometro. Il bresciano ha vinto infatti a
Ponte S. Giovanni (Pg) superando di 50” Giovanni Carboni (Team Idea) e di 1’31” l’ucraino Marlen Zmorka (Palazzago). IURI FILOSI VINCE IL GIRO DELLE PESCHE NETTARINE Gira a meraviglia la società bergamasca del Team Colpack: Iuri Filosi ha vinto su Simone Stermini (Palazzago) nel Giro delle Pesche Nettarine di Romagna per Under 23 che si è chiusa con la vittoria nella terza e ultima tappa di Jakub Mareczko (Viris Maserati Sisal Matchpoint) davanti a Nicolas Marini (Zalf Fior) e Luca Muffolini (Gavardo Tecmor). URRA’ DI BONIFAZIO Niccolò Bonifazio, 20enne ligure, il più giovane neo professionista italiano della Lampre Merida, ha colto il primo successo in volata tra i grandi in Giappone: nel prologo del locale Giro, ha battuto William Clarke e il compagno di squadra Filippo Pozzato.
Davide Martinelli
ultima prova del Bracciale del Cronomen a Ospedaletto (Bs) è giunta seconda con un ritardo di 31” sulla superdecorata campionessa italiana della specialità Lisa Morsenti (Villongo), recente vincitrice a Romanengo del titolo lombardo. Il valtellinese Alan Giacomelli (Cene) si è aggiudicato il Campionato lombardo Juniores a cronometro. Tra gli Allievi affermazione di Alessandro Covi (Cadrezzate Guerciotti ), mentre Stefano Baffi (Uc Cremasca), nipote d’arte di nonno Pierino e zio Adriano, non molla ha mollato la preda ed ha ottenuto il quarto miglior tempo a soli 8” dal vincitore; 5° Andrea Pedroni (CC Cremonese-Arvedi). Continuano a dimostrare doti di eccellenza il vivaio della categoria Esordienti. Anselmo (Uc Cremasca), quattordicenne di Salvirola secondo al fotofinish a Cesenatico. A Mariano Comense, il cremasco Paolo Rocco (Gs Corbellini Crespiatica) è giunto 6° e Andrea Bosini (CC Cremonese Arvedi) 9°. GIOVANISSIMI DELLA MADIGNANESE IN GRAN SPOLVERO Non c’erano corse federali in provincia di Cremona, quindi la Polisportiva Madiganese (sezione ciclismo) ha corso i minisprint a Ghedi (Bs) in gran spolvero con i più piccoli di 7 anni ottenendo il posto d’onore con Siene Yann, prima nella G3 femminile la sanbassanese Federica Venturelli e seconda Silvia Dos Santos nella G5.
Attesa cronosquadre oggi a Madignano
Specialisti della cronosquadre, impegnati oggi a Madignano nel Campionato lombardo della categoria Juniores, organizzata dalla Polisportiva Madignanese (sezione ciclismo), orchestrata dalla presidentessa Mara Pola. E’ una cronometro da rapporto, molto veloce e tecnica, strade ampie e pianeggianti, conterà il sincronismo nei cambi del quartetto. Partendo da Madignano, i corridori pedaleranno verso Castelleone, fino a Cappella Cantone, indi rientro a Madignano: lunghi rettilinei veloci come il Freccia Rossa. Un pomeriggio intenso e spettacolare, figurano iscritte 30 migliori società. Punzonatura all’oratorio Don Bosco di Madignano. Partenza del primo quartetto alle ore 14.30; si corre sulla distanza di 32,500 km. GIOVANISSIMI NEL TROFEO A VIS AIDO DI ROMANENGO Ritorna il ciclismo giovanile provinciale, dopo la pausa inaspettata che ha lasciato all’asciutto gli sportivi domenica 25 maggio, con il “4° Trofeo Avis Aido” di Romanengo, patrocinato dalla società ciclistica Imbalplast di Soncino. Sei corse dai 7 ai 12 anni con partenza alle 14. L’EXPLOIT DI DAVIDE BALLERINI Davide Ballerini, 19enne comasco del Team Idea, ha vinto per distacco l’ottava e ultima tappa del Trofeo An Post Rans, in Irlanda, anticipando di 38” il tedesco Daniel Klemme e il canadese Pierrick Naud.
Lettere & Opinioni
Sabato 31 Maggio 2014
Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • incomsc@gmail.com
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testimonianza
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La parabola della discordia
In Italia non esiste un’equità fiscale
Buongiorno avvocato, il mio inquilino ha installato sul proprio balconcino sul retro dell’edificio una parabola. In assemblea è stato deciso che per non deturpare l’estetica del condominio l’antenna dovrà essere installata sull’edificio. Chiedo consiglio in merito. Simona *** L’argomento antenna parabolica sul balcone condominiale è stato trattato nel numero del 24-01-2014 della rubrica “Il Legale Informa” dove si diceva che il diritto di collocare antenne per la ricezione radiotelevisiva in condominio è espressamente riconosciuto non solo dalla Costituzione all’art. 21, ma anche dalla legge n. 554/1940 e dal D.lgs. n. 259/2003, nonché da numerose sentenze della Cassazione (Cass. n. 4594/84; Cass. n. 13341/80; Cass. n. 5399/85 ) e dalla Corte Costituzionale (sent. n. 420/94). In particolare, si tratta di un diritto di natura
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
nel collegio Italia Nord-Ovest. Gabriele Piazzoni Coordinatore provinciale di Sel Cremona ***
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Egregio direttore, mi rivolgo agli elettori, che non dovete essere come pilato: non dovete lavarvi le mani con il sangue di chi vi ha regalato questo diritto. Fate che questo diritto sia un dovere, non rendete vano il sacrificio vitale di tanti patrioti, non permettete che altri pilotino il futuro del vostro destino. Andate a votare anche per chi è impossibilitato e dopo aver cominciato a votare le figurine, imparate a votare la persona, solo la persona. Voi potete, se capite che dovete... Pietro Ferrari Cremona ***
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personale che spetta a chiunque abiti nello stabile e sia utente radiotelevisivo (Cass. 2160/71). Di conseguenza il singolo condomino ha il diritto di servirsi del balcone, del terrazzo, del tetto o di qualunque parte comune dell’edificio per impiantarvi l’antenna per il funzionamento della TV, anche se il condominio sia già munito di un’antenna condominiale, o anche in presenza di una delibera assembleare che ne vieti l’in-
dopo il voto
Serve maturità democratica e non promesse irrealizzabili
E’ ora che impariate a scegliere le persone
valutazione
L'Altra Europa con Tsipras ha ottenuto ottimi risultati Signor direttore, il risultato della lista “l’Altra Europa con Tsipras” che con il 4,03% supera la soglia di sbarramento, è un ottima notizia considerando il contesto di totale oscuramento mediatico nel quale abbiamo dovuto condurre la campagna. La Sinistra italiana torna nel parlamento europeo con propri eletti e potrà battersi per l’interesse degli italiani e degli europei anche in quel contesto, portando aventi anche a livello europeo le istanze a noi care. A livello locale soddisfacente il risultato che a livello provinciale ci attesta sul 3,32%, terzo dato migliore in Lombardia dopo Milano e Lecco, con punte significative nei centri nei quali siamo presenti in modo strutturato. Buono a Crema con il 4,39%, indice di una presenza in città che dà i suoi frutti in termini di consenso elettorale, elevando i voti di 1 punto di percentuale rispetto alla media provinciale. Ottimo a Cremona, dove con il 5,45% abbiamo uno dei migliori risultati tra le città capoluogo
Egregio direttore, Consultazioni! Si chiamano consultazioni, non guerre di religione. Qualcuno, tanti, troppi non hanno ancora capito che, finita la sbornia ed il sovra eccitamento della campagna elettorale, i problemi di Cremona rimarranno tutti lì, da risolvere; e che noi cremonesi siamo troppo piccoli e troppo poco importanti (per il resto dell'Italia) per riuscirci tutti insieme, tanto più se continuiamo a dividerci (offendere, sfottere, accusare, rivendicare...). Esistono avversari che pensano diversamente, non nemici da abbattere (almeno in democrazia, per chi la vuole praticare), esistono mentalità da modificare e problemi da risolvere nel tempo e col tempo, nessuno ha la bacchetta magica (e chi dice di averla è un fanfarone, se va bene); chi sarà chiamato a governare avrà da risolvere i problemi di tutta la città e di tutti i cittadini, chi sarà chiamato a far opposizione dovrà svolgere la funzione di controllo democratico, non di intralcio o boicottaggio. E' solamente una questione di cultura e maturità democratica. Anselmo Gusperti Terzo Polo ***
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verso il ballottaggio
Perri non sbaglierà più, me lo ha assicurato
Egregio direttore, in data 22 maggio 2014 ho ricevuto una raccomandata dai toni alquanto intimidatori. Tengo a precisare che il sottoscritto ha sempre fatto fronte agli impegni contributivi richiesti dall’ente e non solo. A volte anche in ritardo, non per mia volontà, ma per difficoltà dovute al mercato attuale, che non facilità la monetizzazione dei crediti. I momenti sono difficili e questo è sotto gli occhi di tutti. Questo Stato che si definisce “amico” in realtà è un esattore spietato. E’ bastato il mancato pagamento di una rata contributiva per far scattare un meccanismo di imposte su imposte che ha visto la cifra lievitare a dismisura: altro che pizzo! E comunque questa mia lettera non vuole essere una richiesta liberatoria, in quanto intendo onorare, come ho sempre fatto, i miei impegni contributivi, ma con una certa ragionevolezza. Ma lei pensa seriamente che se avessi potuto pagare nei termini consentiti dalla legge, non l’avrei fatto? Cosa siamo noi artigiani: dei delinquenti? Dalla raccomandata da me ricevuta mi sembra di capire questo. Ci sono vari modi, più o meno legali, per demolire le piccole imprese. E questo, di certo, non aiuta l’economia. Al contrario, come spesso succede, imprese creditrici nei confronti dello Stato sono costrette a chiudere costringendo imprenditori al suicidio. Questa è l’equità fiscale? Giuliano Lottici San Martino del Lago *** verso il ballottaggio
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testimonianza
Anche noi imprenditori lottiamo per sopravvivere Egregio direttore, ognuno di noi ed ogni giorno, viene chiamato a lottare duramente non per vivere, ma oramai per sopravvivere e nella mia qualità di imprenditore, mi trovo a lottare con balzi, balzelli, tasse e controtasse, con la speranza di aver di ritorno almeno dei servizi pubblici. In data 29 aprile provvedono alla asfaltatura della piazza del paese e senza alcun preavviso, la ditta appaltatrice
stallazione (Cass. 5399/85). Naturalmente chi installa l’antenna non deve pregiudicare la destinazione del tetto o del lastrico solare e non deve recare danni alla proprietà comune o di terzi, o al decoro architettonico. La Cassazione ha in più occasioni precisato che l’assemblea non può vietare al singolo condomino l’installazione di un’antenna autonoma. Allo stesso modo la Cassazione pare compatta nel dire che il diritto di an-
provvedeva a bloccare tutte le vie in entrata ed in uscita anche dalla parte dello svincolo verco Loc. “Baracchino” Sesto ed Uniti! La mia azienda si trova proprio entro quel tratto (lo stradone dell’acquedotto) e il camion che doveva giungere da Treviso per un ingente fornitura, non è potuto transitare. Sono stato avvertito dall’azienda fornitrice che l’autista era stato obbligato a tornare indietro e che la prossima fornitura poteva essere effettuata solo in data 1° maggio! Quattro giorni persi! Ho telefonato in Comune alle ore 10 delle stessa mattina e proprio il vigile del Comune, mi rispondeva che non sapeva nulla della interruzione; non solo, gli interventi chiesti al vice sindaco ed altri consiglieri, non hanno avuto alcun seguito! Caro direttore, non si tratta né di fantasie e tantomeno di leggende ma solo di mala funzionalità. E sì che siamo in un paese di circa 1500 abitatanti con mucche e galline, chissà se era una città! Fabrizio Bertoglio Spinadesco ***
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gussola
Nessuno ha la verità in tasca e chi dice di averla, mente Egregio direttore, ormai la campagna elettorale è finita e si conoscono i risultati, positivi o negativi a seconda delle proprie sensibilità politiche. Oggi si possono trarre delle conclusioni e delle riflessioni ed è su queste che mi voglio soffermare. Durante la campagna elettorale per il rinnovo dell'Amministrazione Comunale di Gussola ho letto sia a mezzo stampa che sulla propaganda elettorale della lista dell'ex sindaco Chiesa una frase che mi turbava e mi turba tutt'oggi “ Purtroppo ciò ha dimostrato che la volontà miope della vecchia politica della Sinistra Gussolese (dei soliti noti) non è cambiata dal 1999 ad oggi” Io sono uno di quei soliti noti della sinistra, , non hanno mai fatto il mio nome come quello di altri per peggiorarne in senso negativo il riferimento. Nella mia vita ho sempre cercato di comportarmi in modo corretto come mi hanno insegnato i miei genitori sin
tenna ha la precedenza su quello al decoro dell’edificio. Essendo la parabola collocata sul retro dell’edificio e non trattandosi di palazzo storico di particolare valore artistico, dubito fortemente possa sussistere un danno estetico. Detto ciò, è necessario impugnare (entro 30 giorni dall’assemblea o, se assenti, dalla ricezione del verbale) la delibera assembleare che prevede la collocazione della parabola sull’edificio. Se, infatti, la delibera non viene impugnata, essa vincola tutti i condomini anche se assenti all’assemblea o contrari. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano emiliacodignola@libero.it
dall'infanzia, ho sempre cercato di aiutare gli ultimi, quelli che non hanno voce, l’ho fatto con impegno e con la consapevolezza di fare una cosa giusta. Negli anni in cui sono stato consigliere comunale ho sempre cercato di portare alla luce situazioni vicine ai cittadini, affrontarle per portarle a soluzioni, questo ho cercato di svolgerlo anche a livello politico, l’opportunismo o la facile collocazione non è mai abitata nelle mie vicinanze. Nell’ultimo periodo ho portato alle discussioni tematiche che la maggioranza cercava di ignorare, come il problema dei fanghi del depuratore (101 tonnellate, mai tolte), la cancellazione di un canale di scolo dello stesso depuratore, la mal realizzazione delle fognature di via Roma e l’inibizione ai cittadini di Gussola dell’accesso all’oasi comunitaria Lancone di Gussola. Su questo mi sento orgoglioso del mio comportamento istituzionale e politico e su questo non mi offendo se mi apostrofano con il detto i soliti noti. Mentre mi sento offeso del disprezzo con cui l’ex sindaco Chiesa adopera questo riferimento, sopratutto quando lo si motiva con cattiveria, quasi a dimostrare che il male sta da quella parte. Soliti noti possono essere tanti, ad esempio l’ex sindaco Leoni, che per 20 anni ha calcato i banchi del Consiglio comunale di Gussola o lo stesso Chiesa, no questi non si ritengono i soliti noti, loro vogliono rappresentare sempre il nuovo ad ogni stagione che cambia, ma il vento non soffia sempre in quella direzione. Io ho il massimo rispetto per tutti i cittadini che si impegnano in modo disinteressato per il bene comune, per la gestione della cosa pubblica, si può essere di sinistra, di centro o di destra, la storia dimostra che la verità in tasca non ce l’ha nessuno e chi ha l’ambizione di averla, racconta delle frottole. Colgo l’occasione per augurare buon lavoro ai nuovi e ai vecchi amministratori sia di maggioranza che di opposizione, che sono chiamati certamente ad un duro lavoro, ma se questo è affrontato con la consapevolezza di fare del bene al loro paese, il loro futuro sarà pieno di soddisfazioni. Sante Gerelli Circolo di Sel di Gussola
Caro direttore, nel breve cambia totalmente lo scenario politico. Le elezioni amministrative nel secondo turno si trasformano in un referendum. Per il quale si deve rispondere ad una domanda secca: vuoi tu il ritorno al potere del centrosinistra? Se dici sì, voti Galimberti, se dici no, voti Perri. Dice bene Renzi: la speranza deve superare la rabbia, ma la speranza non può eludere la memoria. E la memoria del centrosinistra a Cremona è un mosaico fatto di tessere incancellabili, a partire dall’aver mandato in esilio, con l’aiuto della magistratura, un sindaco quale Renzo Zaffanella, passando poi all’epica presa in giro di una intera città - e dello stesso concetto di democrazia - col “referendum burla” sul sito dell’inceneritore. Che dire poi del rigonfiamento dell’apparato burocratico comunale attuato in piena epoca informatica in vent’anni di regime? E dello sperpero in consulenze esterne usate per rimpinguare una casta settaria? L’azzeramento dell’appalto per la costruzione del Palazzatto dello sport e le penali pagate con i soldi di tutti i cremonesi sono da regalare all’amnesia collettiva? Chi ha trasformato, se non il centrosinistra, piazza Cavour in “Piazza Littoria”, col sorriso da lassù di Farinacci e col lascito di un totem di potere: una pensilina bizzarra e strafottente? Abbiamo forse azzerato le facoltà mnemoniche per non ricordarci l’applicazione della strategia della “falce e carrello” alle porte della città? Con la pugnalata diretta al commercio di tanti operatori cremonesi del centro storico? E’ una ferita, questa, che non si è più cicatrizzata. Che dire poi della vendita delle farmacie comunali con la beffa di rimando della Cassa depositi e prestiti che ha annullato il debito precedente rendendo buffo l’inutile sacrificio di quella operazione frettolosa? Come dimenticare il polveroso calcestre sparpagliato nei giardini pubblici che lascia traccia di sé ancor oggi nei polmoni di anziani e bambini? Non è da passare sotto silenzio nemmeno quella bella idea dell’ostello della gioventù, progettato da un ottimo architetto, senza verificare a priori le debite coperture finanziarie, buttando così al vento cinquecentomila euro. E poi come può essere messa nel dimenticatoio la trovata urbanistica di via Dante e viale Trento e Trieste, messa in cantiere con l’affanno elettorale, che ha significato la mortificazione del commercio di prossimità e la chiusura di botteghe e negozi? Oreste Perri ha commesso non pochi errori, primo di questi di non aver tenuto conto degli equilibri della sua maggioranza e della tempra dei giovani della Lega, da aiutare nella loro crescita politica e non da cacciare nel ghetto; giovani di carattere che si sono visti scavalcare col privilegio concesso addirittura ad avversari politici. La Lega però ha ragione, quando dice che l’ospitalità verso gli stranieri non va fatta solo col cuore, ma anche con la testa e che ciò si pone in stretto rapporto col problema della sicurezza dei cremonesi. Quando i nuovi arrivi sono troppi, sono troppi nel silenzio assordante di un’Europa infingarda. Tutto questo, passato e presente, va posto al centro dell’imminente referendum. Inoltre, proprio in questi giorni, in Italia c’è un desiderio palese di ricompattare tutto il centro destra. Ricominciamo allora da qui, da casa nostra, con un nuovo percorso all’ombra del Torrazzo, votando compatti un simbolo unificante: Oreste Perri. Certi errori dovuti all’inesperienza politica e dalla sua innata generosità, in un quadro personale di permanente e cristallina onestà, non dovrà più compierli. E non li compirà: questo mi ha detto ed assicurato. Non posso altro che credergli, nel ricordo comune e sacro dei nostri due padri. Agostino Melega Lista Cremona Libera
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