Il Piccolo del Cremasco

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CREMASCO Il

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ANNO III • NUMERO 25 • SABATO 21 GIUGNO 2014

Dalla Pandino-Soncino bypasserà Campagnola per raggiungere l’ex Olivetti e Cremosano. Ci sta lavorando Matteo Piloni

UNA TANGENZIALINA A PAGAMENTO IL PUNTO DI VISTA/1

Reindustria, quale è la tua mission di Renato Ancorotti rancorotti@gmail.it

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l settore della cosmesi, al momento, marcia abbastanza spedito. Ma ci sono situazioni che non funzionano. Ed è qui che, a mio parere, deve intervenire Reindustria. Il suo compito lo dice la parola stessa: deve reindustrializzare comparti che oggi sono in forte difficoltà, come quello metalmeccanico, per esempio. La mission, quindi, di Reindustria è quella di creare nuove opportunità per le aziende del territorio e di attirare nuove imprese nel Cremasco - che oggi è la zona del Cremonese che soffre maggiormente la crisi - legandole per lungo tempo a Crema e al suo circondario. La Danone ne è l’esempio più drammatico, ma anche più lampante: se vuoi favorire l’insediamento di una multinazionale, la devi incentivare con vantaggi amministrativi e semplificazioni burocratiche, ma nel contempo è necessario fissare il numero di anni della sua permanenza sul territorio e i livelli occupazionali. Sono queste le uniche certezze sulle quali fare affidamento: le misure agevolative per attrarre le aziende in cambio dei tempi di sicura presenza e occupazione nel Cremasco. Non potremmo permetterci una seconda Olivetti: la prima, infatti, aveva levato le tende con decisioni rapidissime dopo aver messo a soqquadro il mondo locale delle micro e piccole aziende che in breve tempo erano state private di manodopera qualificata accorsa in massa all’interno della grande industria che prometteva posti di lavoro più sicuri. E quando De Benedetti se ne andò da Crema, gli artigiani si trovarono di fronte solo a operai generici, senza alcuna specializzazione dopo anni di lavoro fordista alla catena di montaggio. Perché questo incubo non si ripeta, bisogna favorire le eccellenze del Cremasco, guidate da imprenditori orgogliosi della loro appartenenza territoriale e che non hanno paura di mostrare la faccia in città, e popolate da maestranze specializzate che rappresentino il vero valore aggiunto per le imprese. Specializzazioni che si ottengono solo creando scuole in città che possono preparare tecnici qualificati. E’ di questi temi che dobbiamo parlare maggiormente: come portare aziende e benessere economico a Crema. Di cui Reindustria si deve rendere promotore anche attraverso l’apertura dello Sportello unico per le imprese in modo tale da favorire anche le start-up. Il nostro sindaco, quindi, si impegni di più sul tema lavoro. E di meno sui «Manifesti».

SCOPPIA IL «CASO GINELLI» LA PAROLA AI PROTAGONISTI

Giuseppe Capellini, Matteo Moretti, Alessandro Ratini, Opimio Chironi A PAGINA 9

IL PUNTO DI VISTA/2

di Luciano Capetti • lcapetti@yahoo.it

E se assumessimo Indiana Jones?

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l sindaco Bonaldi è arrivato alla sua ultima risorsa: assumere Indiana Jones. E nessuno avrebbe il coraggio di criticarlo perché questo territorio sta diventando un safari, popolato di animali comunque pericolosi perché o morsicano o portano malattie: serpenti ai giardini pubblici, nutrie alla piscina comunale, e a breve, appena scoppia l’afa, anche le zanzare-tigre. E siamo appena all’inizio di un’estate che si prospetta torrida come nella più classica savana africana. Vi ricordate il puma che era stato avvistato

l’estate scorsa aggirarsi nelle campagne di Soresina? Nessuno l’ha più visto, ma con la fortuna che abbiamo in questi ultimi anni, non ci stupiremmo di vederlo comparire in piazza Duomo. Ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno: tanti animali pericolosi in un colpo solo potrebbero diventare un buon veicolo mediatico e, se abilmente e intelligentemente sfruttati, un’occasione importante per rilanciare il nostro territorio, in previsione di Expo 2015. Saranno loro il nostro vero «made in Crema». A PAGINA 8

«BILANCIO 2014: SOLTANTO TASSE»

La settimana al cardiopalmo per il sindaco

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ei giorni di passione per Stefania Bonaldi.

13 giugno, venerdì. Si è partiti venerdì scorso con la conferenza stampa della minoranza consiliare la quale ha detto chiaro e tondo che, se non avrà i dati sui «Manifesti di Crema» 2013, si rivolgerà al Prefetto o alla magistratura. E una procura che chiede i documenti al Comune non è certo un fiore all’occhiello per un’amministrazione. 14 giugno, sabato. La minoranza punta il dito sul «Chiringuito» dei Giardini di porta Serio che avrebbe aperto da tempo senza avere le necessarie autorizzazioni. La Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) sarebbe stata richiesta dopo che il locale era in funzione da giorni. Tutto in regola? Si vedrà. Il fatto è che su questo tema l’opposizione non demorderà. 15 giugno, domenica. Se ne parlava anche in piazza Duomo, tra l’ironia e il sarcasmo: il consigliere incaricato ai quartieri, Matteo Gramignoli, si è fatto il suo ufficio in Comune con tanto di targa ben in vista. E poi dicono che nel centrosinistra le poltrone (e gli uffici) non interessano a nessuno. 16 giugno, lunedì. Dopo una serata di musica, parco Bonaldi è stato trasformato in una discarica a cielo aperto: carte e cartoni, bottiglie vuote, bancali abbandonati nel verde. Un’altra figuraccia. 17 giugno, martedì. E’ risultato vero quanto aveva sussurrato Simone Beretta nella sua conferenza stampa: tre slot machine, infatti, fanno bella mostra al bocciodromo, struttura di proprietà del Comune che ha preso una decisa posizione per contrastare la ludopatia. Un’ulteriore pessima figura. 18 giugno, mercoledì. E’ scoppiata la notizia-bomba: «Allarme nutrie alla piscina comunale». Tre esemplari (poi catturati) sono stati visti durante l’orario di apertura al pubblico. L’Asl sta verificando che l’acqua della piscina non sia stata contaminata. E nel frattempo si è provveduto a un trattamento delle piscine a base di cloro per la purificazione batterica dell’acqua.


2 La scelta di ammodernare gli impianti in autonomia di Lgh e Aem «Sono aziende pubbliche ma si comportano come se fossero private» Sabato 21 Giugno 2014

Benito Fiori: «La Lombardia ha definito il nostro impianto tra i peggiori»

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di Laura Bosio

ncora polemiche sul tema dell'inceneritore, dopo le parole dure di Francesco Bordi, pubblicate nelle pagine de Il Piccolo sullo scorso numero, con cui l'ex assessore all'ambiente attaccava Lgh e Aem per la decisione di far partire i lavori di ammodernamento della prima linea, nonostante e contrariamente alla decisione - presa dal Comune - di andare verso la dismissione. Così, Bordi ha suscitato la reazione dei vertici delle due società, com’è noto partecipate dal Comune, le quali hanno ricordato una lettera, inviata a suo tempo all’amministrazione, in cui si rileva che "si sia omesso di procedere a un'analisi dei termovalorizzatori installati sul territorio della Regione e delle loro caratteristiche e prestazioni, decidendo invece di considerare, prescindendo da qualsiasi approfondimento e fra l'altro senza che sia stata fornita alcuna motivazione, il solo impianto di Cremona. Pertanto non possiamo esimerci dall'obbligo di valutare ogni azione necessaria a salvaguardia degli interessi delle scriventi società". Ma Bordi non ci sta, anzi: «Innanzitutto non è affatto vero che Cremona è stata l'unica ad essere presa in considerazione: il nostro è solo un esperienza pilota, che verrà poi seguita anche da altri impianti. L'assessore regionale Terzi ha dichiarato che diversi altri Comuni hanno le stesse nostre problematiche e hanno già chiesto di poter avviare percorsi simili al nostro». Bordi contesta anche le tempistiche: «Nella lettera Aem ed Lgh dicono "faremo", ma avrebbero dovuto iniziare a gennaio, invece stiamo ancora aspettando». Inoltre il progetto di rimodernamento della Linea uno, del costo di 5 milioni di euro, sembra non essere mai passato tra le ma-

ni degli amministratori. O comunque, non sulla scrivania dell'assessore all'ambiente: «Non ho mai visto il progetto, né sono mai stato consultato per sapere se fosse opportuno portarlo avanti - spiega ancora Bordi. La società ha deciso in piena autonomia». Secondo l'ex assessore il problema sarebbe proprio questo: «Sono aziende pubbliche, ma agiscono come se fossero private. Parlano di voler tutelare i propri interessi, ma il loro scopo dovrebbe essere quello di portare avanti gli interessi della città, non i propri. E i cittadini hanno ampiamente fatto sapere il proprio

desiderio di spegnere un impianto, come l'inceneritore, che inquina e che è ormai obsoleto. Almeno, se ci confrontassimo con un privato potremmo scegliere di cambiare operatore». Nelle intenzioni delle due partecipate, inizialmente, l'idea era di realizzare due nuove linee, con la dismissione di quelle vecchie: un progetto che sarebbe costato decine di milioni di euro. «Ma anche la stessa opera di rifacimento della prima linea ha un costo notevole: con quei soldi si sarebbe potuto risolvere il problema dello spegnimento, passando al trattamento biologico e incrementando

«L’opera di rifacimento ha un costo notevole: con quei soldi si sarebbe potuto risolvere il problema dello spegnimento»

Il protocollo di intesa tra Comune e Provincia urbani a scala comunale, provinIl Protocollo di intesa tra Regione, ciale e regionale e alla valutazione Provincia e Comune di Cremona sulla di possibili alternative all’esercizio dismissione dell'inceneritore è stato dello stesso”. firmato a metà di maggio. Scopo è quindi portare avanti Come ha sottolineato l'assessore un gruppo di lavoro mirato ad apall'Ambiente Enegia e Sviluppo Soprofondire come, dove, e quando stenibile della Regione, Claudia Terzi, eventualmente intervenire con un «La nostra politica da un lato si basa decommissioning, quindi con un su una seria rivalutazione degli imeventuale spegnimento, e valutare pianti di incenerimento presenti sul altresì che costi potrebbe avere per nostro territorio regionale e, dall’altro, la cittadinanza. «La nostra scelta è considera che alcuni impianti tuttora ricaduta su Cremona – ha spiegato operanti hanno delle caratteristiche l’assessore -, che si è candidata e ormai obsolete da un punto di vista Assessore Claudia Terzi noi abbiamo deciso di accogliere le tecnologico e poco compatibili con la sue istanze, perché siamo convinti nostra idea di gestione dei rifiuti». Fulcro del protocollo è “l’avvio di attività finalizzate alla valuta- che da qui si possa partire per avviare un serio ragionazione tecnica del ruolo dell’impianto di incenerimento rifiuti mento sul decommissioning degli inceneritori in Regione di Cremona nella complessiva filiera di gestione dei rifiuti Lombardia, naturalmente condiviso con i territori».

la raccolta differenziata. Ma l'azienda ha scelto un'altra strada». Soprattutto a fronte del fatto che con le nuove normative questi impianti non hanno più solo valenza regionale, ma sono diventati nazionali: «Questo consente di ricevere i rifiuti da incenerire anche da altre zone del Paese - spiega Bordi -. Questo giustificherebbe l'investimento per il rinnovo della Linea 1, ma andrebbe in controtendenza con quanto stabilito a livello istituzionale». Il dibattito suscita anche l'attenzione delle associazioni ambientaliste cremonesi, che già da tempo sostengono la necessità di dismettere l'impianto cremonese di incenerimento. «La stessa Regione Lombardia ha definito il nostro inceneritore tra i peggiori, ossia tra quelli a più basso rendimento e a più alto inquinamento - evidenzia Benito Fiori di Ambientescienze, che ribadisce l’ulteriore problema posto dalla nuova legge


Intervista a Enzo Favoino, ricercatore della Scuola Agraria del Parco di Monza e prsidente del Comitato scientifico Zero Waste Europe»

«Chi investe in incenerimento incorre in grave rischio finanziario»

«Seguendo le indicazioni europee, verranno meno i rifiuti da incenerire. In pochi anni in Lombardia la produzione complessiva verrà dimezzata»

nazionale che permette di incenerire i rifiuti provenienti da tutta Italia. Da parte di Lgh c'è un disegno preciso: ammortizzare la spesa effettuata bruciando i rifiuti che vengono da realtà come Napoli, dove sono in difficoltà per lo smaltimento. Ma una decisione simile va in controtendenza con le indicazioni dell'Unione Europea, secondo cui l'incenerimento va abbandonato entro il 2020». Fiori critica anche il protocollo d’intesa tra Regione Lombardia, Provincia e Comune di Cremona firmato nei mesi scorsi, proprio al fine di studiare la dismissione dell'impianto cremonese. «Si tratta di una “scatola vuota” che rinvia una scelta che comunque spetta e spetterà agli enti locali cremonesi - dice Fiori. Programmare lo spegnimento dipende dalla volontà politica, soprattutto del Comune di Cremona».

Continuare a puntare sull'incenerimento dei rifiuti è antieconomico. Lo afferma, in maniera decisa, il professor Enzo Favoino, ricercatore della Scuola Agraria del Parco di Monza e presidente del Comitato scientifico di Zero Waste Europe. «Guardando alle strategie della Lombardia e dell'Europa, appare chiaro che la direzione verso cui procedere è tutt'altra - spiega il ricercatore -. Prendiamo la Lombardia: già da diversi anni ci si è resi conto della grande capacità di incenerimento della regione, pari a 2,5 milioni di tonnellate. Nel frattempo, però, nel Piano regionale rifiuti si sono introdotti degli obiettivi, che prevedono di arrivare al 67% di raccolta differenziata e al -9% di produzione di rifiuti per abitante. Questo significa che di qui a pochi anni la produzione complessiva di rifiuti sarà di 1,2 milioni di tonnellate. Questo ha portato a una riflessione sull'opportunità di dismettere gli impianti di incenerimento». E l'Europa? «Nell'ambito della revisione delle politiche dei rifiuti, in corso in questi mesi, sono trapelate le prime proposte della commissione europea, che propone un pacchetto sull'economia circolare. Ci si è accorti che siccome ci sono milioni di persone nel mondo che stanno acquisendo livelli di sviluppo pari al nostro, stiamo andando verso una crisi da scarsità delle risorse. Per garantire la nostra autosufficienza l'Europa ha stabilito che è necessario riciclare e riutilizzare il più possibile, abbandonando l'obsolescenza programmata degli elettrodomestici. Bisogna costruire beni più durevoli. Veniamo quindi alla proposta europea

«Chi ha vissuto l’era dell'incenerimento, in Italia, deve capire che bisogna abbandonarlo»

Enzo Favoino

per i prossimi 10-15 anni: innanzitutto il riciclaggio del 70% dei rifiuti, al netto degli scarti dei processi di riciclaggio; questo significa almeno un 75-80% della differenziata. In secondo luogo si deve fare il 30% di riduzione dello spreco di scarto alimentare. Infine l'obbligo di raccogliere l'organico differenziato in tutta l'Europa. Su quest'ultimo punto, peraltro, buona parte della Lombardia si è già attrezzata con successo, mentre a Cremona c'è un ritardo in questo senso: la differenziata dell'organico si fa infatti solo in alcuni quartieri della città. A questo punto le prudenze che finora ci sono state a Cremona non hanno più senso». A fronte di questo, che senso ha portare avanti l'attività dell'inceneritore a Cremona? «Oggi chi investe in incenerimento incorre in grave rischio finanziario: questo vale per Lgh ma anche per gli enti locali che ne sono soci. All'estero chi possiede inceneritori sta cercando di vendere, con scarso successo: è il caso del colosso tedesco Eon, che non riesce a vendere il suo comparto

ambiente perché ha ben 17 inceneritori, che ormai sono inutili. Questo perché investire su simili impianti risulta antieconomico. Chi ha vissuto l'era dell'incenerimento, in Italia (Lombardia ed Emilia Romagna), deve capire che bisogna abbandonarlo». Però c'è una moratoria sui nuovi inceneritori che prevede che le Regioni con sovracapacità di incenerimento possono gestire i rifiuti che non hanno tali capacità... «Vero, ma vi sono delle questioni da tener presenti. Innanzitutto se qualcuno vuole ricevere i rifiuti da altre Regioni deve dichiararlo esplicitamente. Inoltre bisogna ricordare che anche le altre Regioni dovranno seguire le indicazioni europee, riducendo la produzione di rifiuti e incrementando il riciclo. Anche i rifiuti speciali verranno meno, in quanto sono frazioni della separazione meccanica dei rifiuti urbani. Allo stesso modo verrà meno il rifiuto industriale inceneribile, in quanto è recuperabile con il riciclaggio. Questo significa che l'inceneritore è destinato a diventare una scommessa a perdere».

3 M5S: «Puntare su Rifiuti Zero»

Lucia Lanfredi

Il Movimento 5 Stelle interviene sull'inceneritore chiedendo che si avvii il progetto Rifiuti Zero, «che prevede una raccolta differenziata molto spinta e la cessione delle materie prime ad aziende che le riutilizzeranno - spiega la portavoce Lucia Lanfredi. Questo rappresenterebbe un'importante voce di guadagno per il Comune, e consentirebbe di investire per migliorare ancora la differenziata». È questa la direzione verso cui procedere per arrivare a spegnere l'inceneritore. «Questo consentirebbe di introdurre la tariffa puntuale per i cittadini, andando a premiare i più virtuosi, e allo stesso tempo si toglierebbe materiale agli inceneritori, fino ad arrivare, via via, alla completa dismissione degli impianti continua Lanfredi. Parallelamente, puntando sul riutilizzo dei rifiuti si creerebbe un circolo virtuoso, con l'insediamento sul territorio di nuove aziende, e quindi la creazione di nuovi posti di lavoro». L'appello va quindi alla nuova amministrazione, affinché venga adottato al più presto il progetto Rifiuti Zero. «Si tratta ormai di una realtà per oltre duecento comuni italiani, con l'intera provincia di Treviso, capoluogo compreso, che è il fiore all'occhiello della gestione dei rifiuti, riutilizzati ciclicamente come risorse, nell'ottica sana della preservazione dell'ambiente per le generazioni future e non della sua depauperazione in nome del profitto e dell'egoismo di pochi>>, evidenzia ancora il M5S, che in questi giorni è intervenuto anche sulla questione del teleriscaldamento, direttamente interconnessa a quella dell'inceneritore. «Alla luce delle problematiche che il teleriscaldamento sta comportando per molte famiglie, ci chiediamo su quali basi Comune e Aem continuino a pensare che il teleriscaldamento sia la soluzione migliore per l'edilizia pubblica a Cremona».


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Cronaca

Sabato 21 Giugno 2014

Galimberti, la Giunta è questa

Necessario il lavoro in team: «Le competenze non sono a compartimenti stagni, ma fortemente interconnesse tra loro» Prima seduta il 27 o il 30

Consiglio comunale: chi subentra ai consiglieri nominati assessori

Modifiche nella composizione del Consiglio comunale: tre degli eletti sono stati nominati assessori e quindi dovranno dimettersi dalla carica di consigliere, lasciando così il posto al primo degli esclusi delle rispettive liste. Al posto di Andrea Virgilio entrerà Renato Fiamma, quindicesimo della lista del Pd, con 96 voti. Al posto di Rosita Viola entrerà Filippo Bonali, secondo nelle preferenze di Sinistra per Cremona – Energia Civile, con 109 preferenze; infine, a Mauro Platé, per la lista di Fare Nuova la Città subentrerà Alessio Antonioli, primo dei non eletti con 110 voti. Ancora non si sa invece chi subentrerà all'ex sindaco Oreste Perri, che in quanto candidato sindaco entrerebbe di diritto in Consiglio comunale, ma che ha già dichiarato di non voler continuare nel suo percorso politico e che si dimetterà a breve. Il suo sostituto in Consiglio potrebbe essere scelto nella lista di Forza Italia o nella lista "Obiettivo Cremona": la scelta avverrà quindi tra l'ex assessore Luigi Amore (Obiettivo Cremona) e l'ex consigliere di Fi, Luca Grignani. La decisione verrà presa non solo in base alle preferenze ottenute da ciascuno, ma anche del peso percentuale del partito e della lista. Non è stato ancora comunicato quando si svolgerà la prima seduta del Consiglio comunale, ma le due date possibili sono il 27 o il 30 giugno; il sindaco ha l'obbligo di convocare la seduta entro il 22 giugno, e il Consiglio deve svolgersi entro i 10 giorni successivi. L'ultimo giorno utile sarebbe quindi il 2 luglio. La prima seduta sarà presieduta dal consigliere Andrea Virgilio, che poi darà le proprie dimissioni dal Consiglio in quanto nominato assessore. Una volta sancita la convalida degli eletti si eleggerà il presidente del consiglio (espressione della maggioranza) e il suo vice (espressione dell'opposizione), ma ancora non c'è niente di certo. La lista dei nomi che si fanno è ampia: Roberto Poli, Giovanni Gagliardi, Rodolfo Bona, Luca Burgazzi e Santo Canale, che sembra intenzionato a far valere le sue quasi 300 preferenze.

Nella squadra del nuovo sindaco nomi di provata esperienza ma anche nuovi ingressi

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di Laura Bosio

pochi giorni dal suo insediamento, il neoeletto sindaco Gianluca Galimberti, nel corso di una conferenza stampa, ha presentato la nuova Giunta comunale, con nomi e deleghe. L'impressione è che il sindaco abbia voluto dare segnali di cambiamento e di innovazione, avvalendosi pero' anche di persone di provata esperienza. I nomi di alcuni dei componenti della nuova Giunta - formata da quattro donne e tre uomini - erano peraltro già circolati, come quello di Maura Ruggeri (già assessora con il mandato Corada): a lei va il ruolo di vice sindaco, con delega allo sviluppo e all’istruzione. Si occuperà di lavoro e inserimento lavorativo, start up, coworking, dei rapporti con le imprese, i sindacati e le categorie. Sempre alla vicesindaco spetterà curare il Piano locale Giovani e i rapporti con il Consiglio Comunale. Galimberti trattiene alcune deleghe importanti: la cultura, l’innovazione e ricerca, il rapporto con le società partecipate e le smart city. Barbara Manfredini (esponente della lista Fare nuova la città) sarà' assessora alla città vivibile e alla rigenerazione urbana. A lei anche le deleghe al commercio, al turismo, alla sicurezza e polizia municipale, e il compito di dar vita a un Piano di sviluppo urbano per la riqualificazione urbana e gli spazi di coesione. Altra assessora con esperienza è Alessia Manfredini (già consigliera comunale Pd), a cui va la delega al territorio e alla salute: tra le altre competenze, il bilancio ambientale (aree inquinate, consumo di suolo, politiche dei beni comuni, rifiuti zero, mobilità), il Progetto verde, la protezione civile, i servizi cimiteriali, il Piano manutenzione strade ed edifici. Andrea Virgilio (già consigliere provinciale Pd) è invece assessore

Gli assessori rinunceranno almeno al 5% della loro indennità, mentre il sindaco prenderà il 10% in meno con delega ad Area vasta e casa: egli dovrà approntare il piano strategico di area vasta, affrontando anche il nodo della redistribuzione delle competenze di governo locale che avverrà a seguito della legge Delrio di riforma delle Province. Si occuperà' anche di Progetto Po e contratto di fiume e delle politiche abitative che includono casa, housing sociale, Erp, efficientamento energetico. Di sua competenza anche il progetto del campus di alta formazione (recupero aree ex monasteri). Entra in Giunta anche Mauro Platé (Fare Nuova la città) che, provenendo da una lunga esperienza nel Terzo settore, sarà assessore al welfare di comunità, ai servizi alle famiglie e alla persona, con particolare riferimento anche alle aziende speciali del Comune (Cremona Solidale e

Azienda dei piani di Zona); dovrà curare il settore della non autosufficienza, il piano locale anziani e tenere i rapporti con Asl e azienda ospedaliera. A lui è inoltre affidata la delega allo sport. Nuovo ingresso anche quello di Rosita Viola (Sel), che tra i candidati nelle liste è quella che ha preso il maggior numero di voti. Sarà assessora alla trasparenza e alla vivibilità sociale: si occuperà dei rapporti con l'ufficio contratti e appalti, con l'ufficio bandi e progetti europei, delle politiche dell’inclusione sociale, delle pari opportunità e del rapporto con il volontariato e le associazioni del terzo settore, e dei servizi anagrafici. Altro nome nuovo è quello di Maurizio Manzi: si tratta di un tecnico, che ha maturato una importante

esperienza professionale nel campo dell’Itc (attualmente e' direttore tecnico in Atos Worldgrid, a capo di una struttura di oltre 400 specialisti IT). Sarà assessore alle risorse, all'innovazione e digitalizzazione, con materie come il bilancio, la riorganizzazione della macchina comunale, le politiche del personale, compresa la formazione, lo sviluppo del progetto Polo tecnologico. Galimberti ha inoltre annunciato che gli assessori rinunceranno almeno al 5% della loro indennità, mentre il sindaco rinuncerà al 10%. «Gli assessori - ha dichiarato il sindaco - dovranno essere in grado di lavorare in team: non a caso le competenze non sono a compartimenti stagni, ma fortemente interconnesse tra loro».


Cronaca

Sabato 21 Giugno 2014

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A Cremona il Congresso del Rotary

Per la prima volta in città in 29 anni. Tra i tanti relatori di oggi don Rini, Groppali, Caldonazzo, Zucchi e Auricchio. Domani il passaggio delle consegne

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di Vanni Raineri

l Distretto 2050 del Rotary, che comprende più di mezza Lombardia e la Provincia di Piacenza, ha il suo appuntamento più importante questo fine settimana a Cremona. Nei circa 30 anni di storia distrettuale, è la prima volta che Cremona ospita il Congresso, che si terrà tra oggi e domani e culminerà con il passaggio delle consegne tra il Governatore uscente Anna Spalla e l’entrante Fabio Zanetti. Il Distretto va così a colmare un vuoto: la provincia di Cremona aveva ospitato un Congresso solo nel 1992, ma fu a Casalmaggiore, grazie alla provenienza del Governatore Raul Tentolini. Questa sarà la 29ª edizione, e le precedenti sono state ospitate per 5 volte da Sirmione, 4 volte da Mantova, 3 volte da Gardone Riviera, 2 volte da Brescia, Pavia, Lodi, Piacenza, Assago Milanofiori, Cortefranca, e una volta ciascuno da Boario Terme, Pontedilegno, Rezzato e, appunto, Casalmaggiore. Dopo Mantova 2013 dunque finalmente Cremona, che ha predisposto un ricco programma di incontri. Il XXIX Congresso ha come tema “Cultura dell’EccellenzaCultura per l’Eccellenza”, e si terrà in Sala Maffei, presso la Camera di Commercio. La prima volta di Cremona coincide con la prima volta di un governatore uscente donna, Anna Spalla appunto, che ha presentato i lavori congressuali introducendo una serie di relatori di prestigio. E vediamo quindi il vasto programma degli interventi. La prima giornata, oggi, sarà aperta dal saluto alle bandiere alle 9,30, quindi Annalisa Balestreri, presidente del Rotary Club Cremona, darà il benvenuto a nome dei rotariani cremonesi prima dei saluti del neosindaco di Cremona Galimberti e del past governor Ivo De Lotto, che presiederà il Congresso.

In occasione del Congresso ghiotta opportunità per tutti Ammirare gli affreschi trecenteschi scoperti in Duomo In occasione del XXIX Congresso rotariano, sarà possibile a tutti ammirare l’altare dedicato a San Michele nel transetto nord del Duomo. Tra le attività collaterali infatti è prevista anche la visita al ciclo di affreschi trecenteschi (a lato un particolare) riscoperti all’interno dell’altare nel corso dei lavori di conservazione, terminati nel 2007, consentiti dalla sponsorizzazione di Oleificio Zucchi nel 60° anno della sua fondazione. Ovviamente si potrà anche contemplare l’opera di Giulio Campi autore della pala Cinquecentesca raffigurante San Michele nell’atto di uccidere il diavolo. Nel ciclo di affreschi trecenteschi spicca nella parte superiore, la “Gloria di Cristo e della Vergine” attorniata da quattro angeli per lato, interpretato come opera di Bonifacio Bembo. Si può affermare che l’altare di San Michele racchiuda la storia evolutiva della Cattedrale dal suo inizio fino alla seconda metà del Cinquecento. Infatti all’interno dell’altare è possi-

Quindi Anna Spalla con “Un anno di impegno, cultura, comunicazione”, precederà il primo intervento di Giuseppe Nuzzo, rappresentante del Presidente Internazionale. Dopo la pausa caffé, alle 11,20 toccherà a Dario Mantovani (“Cultura umanistica per l’eccellenza”), Epifanio Virga (“Cultura scientifica per l’eccellenza”), monsignor Vincenzo Rini (“Cultura sociale per l’eccellenza”), Riccardo Groppali (“Cultura ambientale per l’eccellenza”), Enzo Cossu (“Cultura legale per l’eccellenza”) e Carmine Filareto (“La formazione culturale base della formazione professionale dei giovani per la ricettività”, e presentazione del desk “Eccellenze del territorio”).

bile verificare la presenza dell’originaria muratura e del suo spessore di quasi due metri. «Di comune accordo con la Cattedrale – spiega Alessia Zucchi, responsabile delle Relazioni istituzionali di Oleificio Zucchi SpA – abbiamo pensato di rendere fruibile l’altare di San Michele. I restauri hanno riportato alla luce un angolo prezioso e significativamente interessante della nostra Cattedrale, ancora poco conosciuto a cittadini e visitatori. Ringraziamo il vescovo Dante Lafranconi, la Cattedrale, l’Associazione Battistero, monsignor Achille Bonazzi (delegato diocesano e regionale per i beni culturali ecclesiastici), i progettisti, le restauratrici e tutti coloro che sette anni fa ci hanno permesso di finanziare questo restauro: testimonianza dell’impegno e del coinvolgimento della nostra azienda nelle iniziative del territorio e della vocazione alla responsabilità sociale d’impresa che la caratterizzano da oltre duecento anni».

Si terrà poi la colazione di lavoro presso la Sala Borsa, per poi riprendere i lavori alle 14,30 con Virginio Cantoni e Rinaldo Castello (“Cultura dell’innovazione per l’eccellenza”), Mario Caldonazzo (“Quale cultura per una nuova eccellenza nel manifatturiero”), Gian Domenico Auricchio (“Tradizione e innovazione nella cultura delle attività produttive del territorio”), Stefano Allegri e Alessia Zucchi (“Modelli d’imprenditoria nel nuovo agroalimentare: dalla tradizione locale al territorio globale”) e per finire Eugenio Bettinelli (“Design dell’eccellenza: il caso del violino”). Ci si sposterà poi di nuovo in Sala Borse, alle 16,30 con la mostra sulle attività

del Distretto, delle Commissioni distrettuali e dei Club, quindi alle 18,30 la visita guidata al Museo del Violino con (ore 19,15) il concerto dei Docenti di Cremona X Archi presso l’Auditorium Giovanni Arvedi, eccezionalmente con strumenti storici Amati e Stradivari della collezione MdV. Alle 20,45 la cena di gala presso il Padiglione Esposizioni del museo. Più contenuto il programma di domani, domenica 22 giugno, nella sola mattinata. Alle 9,30 ancora Anna Spalla presenterà le sessioni aprendo al Forum Rotaract, quindi alle 10,30 l’intervento del nuovo governatore Fabio Zanetti, cui seguiranno la proclamazione del governatore 2015-16 Omar Bortoletti e la nomina del governa-

Fiat 500 che passione: raduno a Castelleone

Domani la seconda edizione, organizzata dal Fiat 500 Club Italia del presidente Sante Granelli

CASTELLEONE – Per il secondo anno, Castelleone ospita il Raduno delle 500. Ad annunciarlo è il coordinatore-fiduciario provinciale del Fiat 500 Club Italia Sante Granelli, che occupa dallo scorso anno il ruolo che è stato per tanti anni di Raul Tentolini (ora responsabile regionale). Il ritrovo è per le ore 8,30 di domani, domenica 22 giugno, in piazza del Comune, quando saranno aperte le iscrizioni e verranno consegnati i gadgets. Alle 10,30 prenderà il via il Giro Turistico, che da Castelleone prevede di raggiungere Fiesco, Salvirola, Ticengo, Soncino, Genivolta, Soresina e infine Santa Maria in Bressanoro a Castelleone. Alle 11,15 si terrà una visita guidata all’Osservatorio Astronomico di Soresina, quindi alle 13 seguirà il pranzo presso l’Agriturismo Santa Maria Bressanoro. Nel pomeriggio, alle 15,30, visita guidata al Satuario della Misericordia. Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi a Carla (347/9559017) ed Edoardo (347/1322195). Il raduno è a numero chiuso: massimo 80 vetture, e per motivi organizzativi la prenotazione è consigliata: 20 euro l’iscrizione per l’equipaggio, 55 euro comprensivo del doppio pranzo. L’iniziativa ha il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Cremona e Cttà di Castelleone, ed

Alcune immagini del primo raduno del 2014 del Fiat 500 Club Italia che si è svolto a Gussola

è svolto in collaborazione con il Gruppo Anonimo Genitori onlus Castelleone. «Quella di Castelleone – afferma Sante Granelli – è la seconda manifestazione organizzata dal Fiat 500 Club Italia nella nostra provincia, dopo quella di Gussola nel maggio scorso. Lì eravamo alla pri-

ma edizione assoluta, ed il risultato è stato molto soddisfacente, con 41 equipaggi iscritti e la proficua collaborazione della Pro Loco». Il raduno delle 500 a Gussola ha consentito di offrire un contributo alla Comunità Alloggio di Casa Giardino a Casalmaggiore, gestito da suor Maria Buongiorno.

tore 2016-17 Angelo Pari. Dopo la pausa caffé, alle 11,30 in Sala Borsa il past governor Armando Angeli Duodo presenterà il bilancio 2012-13 che verrà approvato, quindi l’approvazione del piano triennale, il Regolamento dell’Associazione Distrettuale e la consegna dei riconoscimenti. Dalle 12,30 chiuderanno il Congresso Giuseppe Nuzzo e Anna Spalla, prima del passaggio delle consegne tra questa e Fabio Zanetti. Ad Ivo De Lotto, quando saranno le 13,10, spetterà la chiusura del Congresso, che precederà il pranzo di commiato, sempre in Sala Borsa. Per i tanti rotariani in visita sono previsti percorsi tematici guidati alla scoperta di aspetti famosi e inconsueti di Cremona.

E nel primo weekend di agosto il Cinquino nella Valle del Cervino Il coordinamento di Cremona del Fiat 500 Club Italia ha già in programma una nuova iniziativa. Organizza infatti il 1° Raduno “Il Cinquino nella valle del Cervino” sabato 2 e domenica 3 agosto. Chi volesse partecipare deve rivolgersi a Sante Granelli (347/4663892) o Alberto (ore serali, 338/3221989). Le iscrizioni in questo caso vanno effettuate entro il 13 luglio. Al Coordinamento di Cremona hanno offero la loro collaborazione i Coordinamenti di Mantova, Lago di Garda Bresciano, Biella e Aosta, con il patrocinio dei Comuni di Saint-Vincent, Chatillon, Antey-Saint-André e Valtournenche. E’ possibile congiungersi al gruppo in Val d’Aosta, ma anche partire con gli altri iscritti da Gussola alle ore 3 di sabato 2 agosto. Dalle 10,30 apertura ufficiale del raduno, quindi tappe a Antey-Saint-André e Valtournenche con degustazioni varie e in serata cena con intrattenimento musicale. La domenica partenza del giro turistico Cervinia/Cervino e pranzo a Antey-Saint-André. L’iscrizione (165 euro a coppia) consente innanzitutto di effettuare prenotazioni alberghiere col 30% di sconto, quindi dà diritto a 2 pranzi, una cena, aperitivi e assaggi vari e ricchi gadgets, oltre a buoni benzina di 10 euro ai primi 10 iscritti e buoni da 5 euro ad ulteriori dieci.


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Cronaca

Sabato 21 Giugno 2014

Viabilità

Da mercoledì il tratto di via Brescia in prossimità di Pozzaglio ed Uniti risulta interrotto per alcuni lavori in corso. Molte le segnalazioni e le proteste giunte al nostro giornale da parte di pendolari che ogni giorno utilizzano il tratto stradale. Le lamentele si rivolgono in particolare alla durata dei lavori e al tratto stradale scelto come alternativa al percorso. Il percorso attrezzato dal Comune per aggirare i lavori comprende il tratto di una vecchia strada che passa dietro le scuole elementari, nella frazione di Brazzuoli. «Il problema – lamenta Fabio, un automobilista che ogni giorno percorre la via Brescia – è che il tratto alternativo è aperto dalle 6.30 sino a non oltre le 19: dopodiché la sbarra viene abbassata e la strada chiusa. Chi passa dopo quell’ora, magari con addosso tutta la stanchezza della giornata lavorativa, è costretto ad allungare notevolmente il percorso. Quanto durerà questa situazione? Non è possibile creare simili disagi agli automobilisti, so-

Cantiere in via Brescia, proteste per i disagi alla viabilità

prattutto su un’arteria sulla quale il traffico veicolare è sempre stato intenso». L’assessore provinciale alle Strade e alla Viabilità, Giovanni Leoni, assicura: «I nostri tecnici hanno fatto tutto il possibile per imprimere tempi brevi alla realizzazione dei lavori che, secondo l’or-

dinanza (e condizioni meteorologiche permettendo) non dovrebbero protrarsi oltre la fine di luglio. Questo è il massimo che siamo riusciti a concretizzare, anche dal momento che i lavori riguardano il sistema fognario (che taglia trasversalmente la carreggiata) e che era

dunque impossibile agire diversamente». Dunque non più di un mese, «con la possibilità – puntualizza Leoni – che si finisca anche con una decina di giorni d’anticipo». Cronoprogramma confermato anche dal primo cittadino di Pozzaglio, Dante Baccinelli: «L’impresa sta lavorando in modo davvero molto efficiente e veloce, con la possibilità di prevedere una fine dei lavori anche una decina di giorni prima dei 30 giorni previsti dall’ordinanza provinciale. In parecchi ci hanno già chiesto delucidazioni sulle alternative del percorso. Rispondo che è stato fatto quanto si poteva. Il tratto di strada privata, che si è deciso di riaprire anche su impulso di alcuni esercenti di Brazzuoli nel corso di alcuni incontri con i rappresentanti provinciali e che non veniva più utilizzato da tempo, è stato messo prontamente in sicurezza. Ma, pur non essendo strettissimo, si è preferito chiuderlo nelle ore

serali e notturne per questioni relative alla sicurezza. Vi sono però altre possibilità di aggirare il cantiere. Ad esempio, chi proviene da Cremona può da un lato passare da Casalsigone e, dopo un chilometro, re immettersi sulla via Brescia, dall’altro sfruttare il percorso alternativo che passa da Corte de’ Frati. In ogni caso, l’impresa sta facendo il possibile e non è escluso che i lavori possano concludersi anche prima dei tempi previsti». mi.sco

Via Dante, un nodo da risolvere

L’evoluzione lineare della città impone un traffico veloce a settentrione che scala sino alla mobilità gradualmente più lenta nella zona Po» L’architetto Terzi: «L’arteria è di vitale importanza per lo sviluppo cittadino “orizzontale” ma rimangono alcune criticità»

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di Michele Scolari

l nodo “Via Dante”, di cui abbiamo già parlato su queste colonne nello scorso numero, è uno dei temi “caldi” che attendono sul tavolo la neo-insediata Giunta, guidata dal primo cittadino Gianluca Galimberti. Un nodo che è ulteriormente perfettibile ma che, per essere analizzato, compreso, e risolto, necessita di essere interpretato in maniera organica, interrelandolo alla rete generale della viabilità cittadina attraverso un’analisi sistemica e non riduzionistica. Ne abbiamo parlato con l’architetto Massimo Terzi, assessore all'Urbanistica e Lavori Pubblici del Comune di Cremona dal 1995 al 1999 e Assessore alla Promozione, Sviluppo, Gestione Territorio e Qualità Urbana (dal 1999 al 2001). Nel corso di questi mandati ha coordinato e condotto all’adozione la stesura della Variante Generale del P.r.g. Architetto, il sistema Via Dante – Viale Trento Trieste è senz’altro un argomento che Le è caro... «Assolutamente sì. Sono stato sempre favorevole a quel sistema, che venne già pensato dalla giunta Bodini e iniziato durante il mandato di Corada. Purtroppo, a mio avviso, è un tema sul quale a Cremona ci si interroga poco e, d’altra parte, l’operazione fatta a suo tempo non è stata capita». Un’operazione nella quale, all’inzio del decennio scorso, Lei era impegnato in prima persona «Sostanzialmente allora stavo realizzando con la giunta Bodini il Piano Regolatore, che era stato pensato secondo un concetto di mobilità complessivo, dal quale derivava anche il sistema Via Dante – Viale Trento Trieste. Partiamo dal presupposto che oggi le città non si orientano più sul modello radiocentrico ma secondo un sistema

L'architetto Massimo Terzi

«L’alternativa Strada Sud e Terzo Ponte? Liberalizzare l’autostrada tra Cremona e Castelvetro» che mette in risalto l’elemento geografico più importante. Nel caso di Cremona, questo elemento fortemente caratterizzante è rappresentato dal Parco del Po: una grande risorsa per la città perché contribuisce all’equilibrio del bilancio bio-ecologico e tempera la canicola di una città compatta e densamente cementificata». Quindi sia il Terzo Ponte, sia la cosiddetta Strada Sud andrebbero a contraddire questo modello «A partire da questo contesto, io sono contrario realizzazione della strada sud, che completerebbe il modello radiocentrico, così come alla collocazione del Terzo Ponte laddove è stata pensata (a Cavatigozzi). Proprio perché una parte di ambiente ancora salvaguardato e interessante è proprio lungo il Po, io sono favorevole invece alla viabilità di scorrimento velo-

«Oggi il modello radiocentrico è superato»

ce secondo le direzioni est-ovest e estsudovest, attraverso l’autostrada, la quale, per inciso, “liberalizzata” nel tratto Cremona-Castelvetro fungerebbe da raccordo togliendo il bisogno di qualsiasi strada Sud. La Sua idea quindi prende le mosse dallo sviluppo orizzontale della città? «In questi ultimi anni la città si è modificata, spostando lentamente la sua centralità a settentrione, verso via Dante (insieme a parte delle sue funzioni commerciali e direzionali), facendo assumere all’organizzazione urbana un “assetto lineare”, di memoria “LeCorbuseriana”, ossia da oriente a occidente, dal casello dell’autostrada fino al Porto Canale. Questo modello imporrebbe un traffico di scorrimento veloce a settentrione, poi sempre meno rapido sino a diventare ciclabile e pedonale nei

quartieri meridionali (quelli aperti verso la zona geografica a forte caratterizzazione). Il mio modello quindi un modello di città in cui il traffico di scorrimento, che si orienta su una direttiva orizzontale, è veloce a settentrione (comprendendo quindi anche il sistema Via Dante – Viale Trento Trieste), diminuendo gradualmente d’intensità man mano che si scende nei quartieri meridionali della zona Po, dove piste ciclabili e pedonali fungerebbero da raccordo con le aree verdi golenali. Questo sistema orizzontale è l’elemento fondante, che ho sempre sostenuto in giunta quand’ero assessore per la sua peculiarità di essere tangente al centro storico di orientarsi su due sensi. Così, a mio avviso, realizzerebbe una città più godibile». In questo quadro, come si può

«Il Parco Po concorre al bilancio bio-ecologico della città»

analizzare i problemi di via Dante e viale Trento Trieste? «In generale mi sembra di poter dire che il sistema funziona, anche se è, però, da perfezionare. Per dare un giudizio più dettagliato, servirebbero delle analisi origine-destinazione sul traffico (che ha il Comune). Di positivo c’è da considerare uno snellimento del traffico, la riduzione dell’incidentalità e l’aumento dei parcheggi, che però devono essere razionalizzati e abbelliti, con particolare riferimento proprio a via Dante. Ci sono comunque elementi critici che sono facilmente riscontrabili. Anzitutto, l’onda verde è troppo veloce e questo rende difficile e pericoloso l’attraversamento dei due tratti stradali, con l’inconveniente di non facilitare le connessioni tra i quartieri che sono in fregio alla ferrovia e il centro storico. Un’altra criticità è determinata dai percorsi ciclabili che non sono ben risolti, specialmente in via Dante, dove manca una sufficiente protezione assieme ad una frequente commistione tra ciclabilità e pedonalità. Si è poi provveduto poco all’isolamento acustico, soprattutto su via Dante dove mancano le essenze arboree. Altro nodo, difficilissimo da risolvere, s’incontra nella svolta del traffico proveniente da via Dante verso S. Luca, che incrocia la svolta che da via Ghinaglia porta a S. Luca: quello svincolo non è per nulla sicuro. Come non è sicura neppure, a Porta Venezia, la svolta proveniente da S. Michele che s’immette in piazza Libertà (quasi davanti all’Hotel Continental, ndr). Il mio giudizio è quindi positivo nella misura in cui si ha presente un disegno di città. Ritengo quindi corretto ricercare le giustificazioni in un ambito più ampio e complessivo, valutandone le conseguenze in una logica di modello di mobilità urbana che coincide con l’idea a cui, come utenti, sarebbe auspicabile aspirare, per avere una città più vivibile».


Cronaca

Giornata della musica: cori in una serie di concerti Sabato 22 giugno Cremona ospita la Giornata della musica, promossa dall’Usci (Unione società corali italiane – federazione di Cremona): si tratta di una serie di concerti che si svolgeranno nel tardo pomeriggio in diverse zona del centro storico e che coinvolgeranno ben sei cori cittadini. Si parte alle 18 in contemporanea in due diverse location: a Palazzo Martini (via Cadolini, 20) si esibirà il coro della Facoltà di Musicologia, diretto dal maestro In-

grid Pustijanac, mentre sotto la Galleria XXV Aprile l’appuntamento è con il coro G. Paulli, diretto dal maestro Giorgio Scolari. Alle 18.30, sempre a Palazzo Martini, toccherà al coro Il Cantiere, diretto dal maestro Carla Milanesi. Alla stessa ora presso Casa Elisa (via Aselli, 63) si esibirà la Schola gregoriana di Cremona, diretta da Antonella Soana. Alle 19 gran finale in cortile Federico II, con i cori Paulli, Il Cantiere e della Facoltà di musicologia.

Sabato 21 Giugno 2014

Presso l’ex ostello di via del Sale

“Calabria a Cremona”, 3 giorni di festa Al via venerdì sera – presso l’ex Ostello di via del Sale – la tre giorni denominata Calabria a Cremona, promossa dall’associazione culturale Nexus. La festa prenderà il via con la musica popolare folkloristica dei Rua Mentana. Sabato 21 toccherà invece ai Tarantanova Sound, che si esibi-

ranno in un tributo a Mimmo Cavallaro. Gran finale, quindi, il 22 giugno, con la musica popolare de “I Briganti” e con lo spettacolo pirotecnico (ore 23). Durante tutte le sere si potranno gustare specialità gastronomiche ed enologiche della tradizione calabrese.

Una legge a tutela dei genitori separati

L’avvocato: «Iniziativa importante soprattutto per i padri che divorziano e che spesso finiscono ai limiti della povertà»

Le critiche: una normativa discriminatoria nei confronti delle coppie non sposate e dei figli naturali

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di Laura Bosio

Una nuova legge regionale arriva in aiuto di genitori separati e divorziati con figli a carico. E giunge proprio in momento di crisi che colpisce in modo particolare coloro che vivono situazioni familiari difficili: una fascia di popolazione in condizioni di fragilità sociale che è in aumento. La norma è stata approvata pochi giorni fa dal Consiglio regionale della Lombardia, e prevede diverse agevolazioni per i genitori separati, come punteggi maggiori nelle graduatorie per avere un alloggio pubblico, sostegni economici, assistenza. «Si tratta di un'iniziativa molto importante, considerando il periodo di grande difficoltà e crisi che il nostro Paese sta attraversando, che in modo particolare colpisce proprio questa fascia della popolazione - evidenzia l'avvocato Emilia Codignola -. La separazione ha dei risvolti economici non indifferenti, soprattutto per i padri, che non a caso vengono considerati oggi i nuovi poveri. Molti devono impiegare buona parte del proprio stipendio per le spese di mantenimento dei figli. Inoltre l'abitazione della coppia viene assegnata alla madre, così si trovano a dover trovare un'altra sistemazione in affitto. Questo spesso li pone ai limiti della povertà». Vi sono delle caratteristiche ben precise per poter accedere a queste agevolazioni. «La legge è rivolta a coppie residenti in Lombardia da almeno cinque anni e che siano separate legalmente da non più di tre anni - spiega

ancora l'avvocato -. Devono inoltre trovarsi in una situazione di disagio che sia documentato attraverso l'attestazione Isee, con un reddito non superiore a 12mila euro. Per redditi superiori si deve invece presentare una documentazione integrativa che attesti l'effettiva situazione di difficoltà, come ad esempio l'attestazione di disoccupazione o di cassa integrazione». Questo il contenuto della legge regionale Saranno promossi protocolli d'intesa con gli enti locali e gli enti pubblici e privati per la concessione di alloggi a canone agevolato in prossimità del luogo di residenza dei figli o comunque nelle immediate vicinanze; forme di locazione agevolato temporanea per un periodo massimo di trentasei mesi; l’assegnazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica in via d’urgenza, in deroga alle graduatorie comunali. Per

quanto riguarda il sostegno economico sono previsti interventi di concessione temporanea di contributi e di misure di credito agevolato finalizzati. Il fondo stanziato per l’anno 2014 è di 4 milioni di euro. Il provvedimento prevede anche che la Giunta presenti annualmente una relazione al Consiglio regionale. Approvato a larga maggioranza anche un ordine del giorno che invita la Giunta, a un anno dall’entrata in vigore della legge, a valutare compatibilmente con le risorse disponibili l’estensione degli aiuti anche al genitore non coniugato. Come accedere agli aiuti «Bisogna rivolgersi al Consultorio della propria Asl di riferimento: con esso viene sottoscritto un patto di corresponsabilità - spiega ancora Emilia Codignola -. Il sostengo è pari a 2.400 euro a testa, erogati in tranche da 400 euro al mese».

Le critiche La nuova legge non è stata esente dalle critiche, come si è visto anche nello stesso consiglio regionale, dove sono state sollevate due pregiudiziali, dal gruppo consiliare del Pd (Marco Carra) e quello del Movimento 5 Stelle (Paola Macchi), con le quali si evidenziavano “dubbi di costituzionalità” per l’esclusione dal provvedimento delle coppie di fatto e perché in esso è anche previsto il criterio dei cinque anni di residenzialità per accedere ai contributi. Marco Carra ha parlato di provvedimento “discriminatorio” perché nell’escludere dalla legge le coppie di fatto con figli si “è andati a togliere dignità a molti lombardi . Non è una legge sulla famiglia ma una legge di aiuti alla genitorialità. Una società che cambia ha bisogno di strumenti nuovi per affrontare le realtà nascenti ma questo provvedimento utilizza ancora stru-

menti vecchi”. Concetto ribadito anche da Umberto Ambrosoli del Patto Civico : “Si poteva fare – ha detto- una scelta coraggiosa, una scelta di laicità e di imparzialità, da indicare al Paese. Invece, calpestando il buon senso e utilizzando l'unico criterio dell'ideologia, è stata approvata una pessima legge, tutta ideologica e fonte di diseguaglianza “. Per la Vicepresidente del Consiglio regionale Sara Valmaggi il “provvedimento è sbagliato e inutile, pieno di accanimento ideologico come dimostra il fatto di avere inserito la residenzialità nonostante si sappia che già con i paletti attuali nessun immigrato potrà beneficiare degli aiuti”. Per Paola Macchi del Movimento 5 Stelle “si è persa l’occasione per dare una vera e propria risposta, senza distinguere tra genitori di serie A e di serie B”. «Le critiche pervenute da più parti accusano questa legge di non tenere conto delle coppie di fatto, a fronte del dato secondo cui nel 2013 le convivenze hanno superato i matrimoni. Inoltre il 40% dei minori lombardi è figlio di coppie di fatto: questo significa che questa legge mette su piani diversi i figli legittimi e quelli naturali, in controtendenza con la legge nazionale del dicembre 2013, che ne equiparava i diritti. Altro problema è il requisito dei 5 minimi anni di residenza su territorio lombardo: esso va infatti contro due sentenze della Corte costituzionale secondo le quali mettere dei paletti sul periodo di residenza rappresenta una discriminante».

IN BREVE

“Una comunità generativa”: convegno nella sede della Regione La Provincia di Cremona e il Comune di Cremona promuovono il convegno “Una comunità generativa: quale alleanza tra welfare, lavoro e imprese” che si terrà giovedì 26 giugno, dalle 9 alle ore 13, presso la Sede Territoriale di Regione Lombardia. L’iniziativa prende spunto dal lavoro che da tempo vede impegnati diversi attori locali (istituzioni, associazionismo, parti sociali) sui temi delle nuove povertà, della spesa sociale, della conciliazione famiglia-lavoro e, più

in generale, sul tema del welfare nelle diverse accezioni: generativo, di comunità, aziendale. Attraverso il convegno si intende stimolare l’importante discussione sulla prevenzione ed il contrasto dell’esclusione sociale e lavorativa, evidenziando diversi risvolti della questione. L’iniziativa è anche l’occasione per illustrare una proposta di lavoro per il territorio che riguarderà gli ambiti delle politiche sociali e delle politiche per il lavoro.

Attenti alla contraffazione La Camera di Commercio di Cremona organizza nella giornata di martedì 24 giugno - ore 10 presso la sala Mercanti (via Baldesio, 8) il seminario “Come evitare sanzioni e prevenire rischi: l’etichettatura dei prodotti tessile abbigliamento e calzature e la lotta alla contraffazione ”. L’iniziativa, ri-

volta ai consumatori, ai produttori e agli operatori del commercio, è frutto dell’impegno delle camere di commercio e delle associazioni di categoria per la tutela del mercato e il contrasto all’illegalità, nell’ambito dell’iniziativa di unioncamere lombardia “sportelli legalità delle cciaa lombarde”.

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Finalmente la primavera è arrivata, e con essa la voglia di muoversi, viaggiare, passare un fine settimana fuori porta e fare le prime vacanze. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti. • Dal 06 al 27 luglio Soggiorni estivi al mare a Scanzano Jonico (basilicata) - Soggiorni settimanali e quindicinali a Scanzano Jonico in Basilicata presso il Villaggio Portogreco 4***. • ANDALO (dal 12 luglio al 9 agosto) - Soggiorni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • FRANCIA SPECIALE (dal 29 Luglio al 03 Agosto) - Un viaggio in Francia per scoprire l’Aquitania e Linguadoca . Si visiteranno: Montignac, Sarlat la Canea, Rocamadur, Perigeaux, Bordeaux, Albi, Toulose e Carcasson. • GERMANIA (Dal 10 al 17 agosto) - Un Tour in Germania “da Carlo Magno alla Lega Anseatica. Si visiteranno: Treviri, Aquisgrana, Colonia, Brema, Lubecca, Berlino e Heidelberg. • UNGHERIA SPECIALE (Dal 20 al 24 Agosto) - un viaggio per visitare le meraviglie dell’Ugheria speciale. Si visiteranno: Sopron, Fertod, Pannonhalma, Budapest e Gadollo. • Dal 28 al 30 Agosto - Un viaggio in Germania e la Baviera insolita. Si visiteranno: Altotting, Passau, Berchtesgaden e Salzberwerk. • Dal 12 al 14 Settembre un viaggio alla scoperta del lago di Costanza. Si visiteranno:Bregenz, Lago di Costanza, Uberlingen e Fussen in Baviera. • 21 Settembre - una gita sui laghi. Si visiteranno: Riva del Garda, la grotta della Cascata del Varone e la cittadina di Tenno con il suo lago ed il Borgo canale. • 28 Settembre - una gita a Pisa e dintorni. Si visiteranno: La Piazza dei Miracoli con la Cattedrale, il Battistero e la Torre pendente, poi a Calci per il Complesso Monastico Certosino. • Dal 10 al 12 Ottobre - un viaggio nella Provenza marittima per visitare Marsiglia, Tolone, St. Tropez e Port Grimand. • Dal 13 al 17 ottobre - Una gita pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Si visiteranno: Monte S. Angelo, Melfi, Rionero in Vulture, San Severo, Laghi di Monticchio e il Santuario di Stignano. • Dal 24 al 26 Ottobre - Un viaggio in Istria. Itinerario dell’epoca veneziana. Si visiteranno: Parenzo, Pola, Isole Brioni e Rovigno. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372-800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373-250064). Sito: www.ctacremona.it


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CREMA

Sabato 21 Giugno 2014

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Gionata Agisti

isale esattamente a un anno fa la promessa agli imprenditori di Crema, da parte dell’amministrazione provinciale, di una tangenzialina per aggirare i Comuni limitrofi, dove un’ordinanza vieta il transito dei mezzi pesanti, e raggiungere velocemente la zona industriale dell’ex Olivetti. Dopo un anno, però, la Provincia di fatto non c’è più e le aziende di Crema rimangono in attesa di una risposta, tuttora in assenza di servizi infrastrutturali decenti e continuando nondimeno a vedersi aumentate le tasse locali: leggi Imu sui capannoni. Il divieto al transito dei camion, da parte dei Comuni vicini, pesa enormemente sull’attività degli imprenditori di Santa Maria che, spesso, dissimulando imbarazzo, devono passare del tempo ad andare a prendere di persona i camionisti stranieri per far arrivare i Tir in fabbrica pagando eventuali multe comminate dai vigili. Qualcosa, però, sembra che si stia finalmente muovendo. Quello che si sa è che, senza far rumore, il nuovo assessore all’Urbanistica,

Per servire due aree industriali: l’ex Olivetti e Cremosano. Ci sta lavorando Piloni

Una tangenzialina a pagamento L'assessore Matteo Piloni

Matteo Piloni, starebbe incontrando i sindaci dei paesi confinanti - Campagnola, Pianengo e Cremosano -, per vedere di trovare la quadra e dare un’accelerata all’operazione. Dopo 2

anni di amministrazione, infatti, per dare una risposta concreta agli imprenditori della città, il centrosinistra ha dovuto attendere l’ingresso in giunta di due nuovi assessori: il già citato Piloni, se-

«DoteComune»: prenderà 300 euro al mese E' aperto l'avviso pubblico di selezione di un tirocinante da inserire nel progetto di «DoteComune» in avvio nel Comune di Crema presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico. Il progetto avrà durata 12 mesi, con un impiego settimanale di circa 20 ore e prevede un'indennità mensile di partecipazione pari a 300 euro. Possono presentare domanda di partecipazione: inoccupati e disoccupati di età compresa tra 18 e 35 anni; lavoratori percettori di ammortizzatori (lavoratori in cassa integrazioni guadagni straordinaria, lavoratori in cassa inte-

grazione guadagni in deroga, lavoratori in mobilità ordinaria e in deroga), disoccupati ed inoccupati con età superiore a 50 anni. Per partecipare alla selezione i candidati devono presentare domanda all'Ufficio Protocollo del Comune di Crema nelle modailità indicate dall'avviso pubblico e negli orari di apertura dell'ufficio entro il 26 giugno 2014. Per essere tenuta in considerazione, la domanda dovrà essere accompagnata da: curriculum vitae in formato europeo firmato in originale - copia della carta d'identità o del permesso di soggiorno (per

i cittadini non comunitari) - copia del codice fiscale - dichiarazione di valore del livello di scolarità raggiunta (solo per titoli conseguiti all'estero) - eventuali copie delle certificazioni relative a titoli che i candidati ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione. (redazione). Per un disoccupato, 300 euro al mese - uno stipendio da fame – fanno sempre comodo. Ma al di là di questo, con oltre 200 dipendenti in comune, c’era bisogno di impiegare un'altra persona, che pagheremo ancora noi cremaschi?

Gli edifici residenziali comunali liberati dall’amianto

E’ iniziata lo scorso maggio e sarà conclusa tra pochi giorni una importante azione di bonifica su alcuni immobili di proprietà comunale. L’ente ha dato corso all’intervento attraverso uno stanziamento proprio e grazie all’ottenimento di un finanziamento regionale. Un progetto globale finalizzato allo smaltimento della copertura con presenza di amianto su sei alloggi residenziali siti in Via Zurla, 10 e su 11 posti in Piazzetta Winifred Terni Dè Gregorj. Questi immobili presentavano tutti una copertura in fibrocemento compatto risalente indicativamente agli anni Ottanta. Sebbene le lastre, disposte sull’estremità degli stessi, si trovassero in uno stato di conservazione discreto, senza evidenti rotture, l’amministrazione ha ritenuto di dare comunque corso alla loro rimozione e sostituzione con un nuovo rivestimento a lastre di tipo ecologico, scongiurando così anche possibili infiltrazioni. L’occasione ha permesso contemporaneamente anche un’azione di

miglioria generale con sostituzione delle principali lattonerie: canali, pluviali, converse e scossaline.Il progetto esecutivo è stato predisposto dall’ALER di Cremona, ente gestore del patrimonio ERP del Comune di Crema, mentre gli interventi sono stati inseriti nell’ultimo programma di manutenzione del Comune. La spesa complessiva si avvicina ai 120 mila euro, di cui 63 mila in cofinanziamento Regionale (D.d.u.o. n°3135 dell’11.04.2013) e 58 mila circa provenienti da risorse del Comune di Crema. «Abbiamo approntato uno stanziamento importante»spiega l’assessore allo Sviluppo Sostenibile ,Matteo Piloni, «che ci ha consentito di rimuovere l’amianto dagli ultimi stabili, portandoci così al traguardo di avere oggi bonificati tutti gli edifici residenziali comunali. A seguito dei tagli imposti dalla contingenza economica, siamo riusciti ad ottenere la somma complessiva necessaria per affrontare l’azione risanatoria grazie alla vincita del finanziamento regionale».

M5S: «Paullese: un sogno d’oro!» sulla pelle di contribuenti e pendolari Riceviamo dal movimento 5 Stelle e pubblichiamo. «Apprendiamo dalla stampa che i sindaci dei territori attraversati dalla nuova Paullese si sono riuniti per sottoscrivere una lettera che chieda al Governo lo sblocco di altro denaro pubblico per l’ultimazione dell’opera stessa. Per raddoppiare 40 km di strada sono già stati spesi 250.000.000 di euro, ma l'opera non è ancora terminata e i sindaci chiedono altri soldi. Che cosa è stato fatto fino ad oggi con il denaro pubblico? Perché sono stati realizzati cavalcavia faraonici? Perché è stata rialzata la sede stradale? Ci chiediamo, in sostanza, perché non sono stati spesi diversamente i soldi pubblici (provenienti da fondi regionali) per ottimizzare il progetto sia da un punto di vista economico sia per un consumo di suolo ridotto. Infine, non trascuriamo il danneggiamento delle attività commerciali (in un periodo non certo florido) e l'isolamento di alcune zone residenziali. L'esempio di Spino d'Adda è eclatante: tutto il "Villaggio Ad-

gretario provinciale del Pd, bersaniano in odore di renzianesimo e Attilio Galmozzi, di Sel, che, appena scoppiato il caso Danone, si è accorto dell’assenza di un tavolo economico con le catego-

rie produttive e ne ha prontamente sollecitato l’istituzione. Meglio tardi che mai, anche se nulla è certo. Tornando alla nuova bretella stradale, per esempio, non si conosce il costo. Si sa solo che potrebbe nascere tramite un accordo tra pubblico e privato. Quest’ultimo, in cambio del suo investimento, otterrebbe il pedaggio sul transito. E il percorso? La bretella prenderebbe origine dalla Melotta, proseguendo verso Campagnola, per poi aggirare questo Comune, arrivare all’altezza di Crema-Santo Stefano e qui si diramerebbe: a sinistra verso l’ex Olivetti, o tirando dritto sul futuro ponte che attraverserà il cavale Vacchelli per congiungersi alla Gronda Nord e da qui proseguire per la zona industriale di Cremosano. Sarà la volta buona?

Forza Italia. «Bilancio 2014: solo tasse». In pericolo sarà il welfare «Un bilancio desolante che svuoterà ancora di più il portafoglio dei cittadini, soprattutto dei più deboli. Nessuna riduzione della spesa in parte corrente, nessun intervento strutturale sui servizi a domanda individuale, solo e soltanto nuove tasse come se le famiglie e le imprese non fossero già sufficientemente ed abbondantemente vessate dallo Stato. In questo modo si deprimono i consumi e gli investimenti con tutte le conseguenze del caso». Forza Italia bocia così il bilancio di previsione 2014 dell’amministrazione Bonaldi. Lo hanno sottolineato Simone Beretta e Renato Ancorotti. Il primo ritorna a un anno fa quando, in fase di bilancio 2013 avevamo denunciato che il bilancio di previsione 2014 sarebbe partito da un ulteriore disavanzo di oltre 3 milioni di euro. Fecero spallucce a questa denuncia circostanziata». Il risultato? «Oggi pareggeranno tale disavanzo - dopo l’aumento spropositato nel 2013 del 60% dell’addizionale Irpef (1.500.000 euro di maggiori entrate) , passando dal 5 all’8 per mille e mettendo le mani in tasca anche alle classi più deboli e dell’Imu con un incremento di circa 500.000 euro sulle seconde case, banche ed assicurazioni solo con altre tasse, con l’aumento dal 9,6 al 10,6 per mille dell’IMU sulle seconde case, aziende, etc. e, camuffata con la TASI, rimetteranno l’IMU sulla prima casa portandola al 3,3 per mille sulle rendite catastali. Un salasso per tutti, nessuno escluso. A questo serviranno gli 80 euro lordi di Renzi in busta paga. Una partita di giro»..

Renato Ancorotti

Simone Beretta

Come sarà il futuro? Beretta non ha dubbi: «Ci sono pure buone probabilità che il bilancio 2015 parta anch’esso da un disavanzo di ulteriori 2.000.000 di euro che, con i postulati messi in campo fino ad ora da questa amministrazione, saranno coperti da ulteriori tasse non essendo peraltro più possibili alchimie contabili. Ma se l’Irpef, la Tasi e l’Imu sono già tutte al massimo di legge consentito, dove e in che modo l’amministrazione Bonaldi andrà a reperire ulteriori risorse necessarie per mantenere Crema vivibile?». Una bella domanda. Rinunciare in una situazione di crisi come l’attuale ad incidere sui servizi a domanda individuale significa impoverire tutti, in modo particolare le fasce più deboli. Questo è per Forza Italia il cuore del problema. «Citiamo alcuni esempi. Si continuano a perdere 750 mila euro all’anno per gli asili nido che ospitano un centinaio di bambini di genitori che lavorano entrambi ed in immobili di proprietà comunali, oltre 75.000 euro alla colonia Seriana, oltre 400.000 euro sul Montessori, 1.200.000 euro sugli impianti

sportivi, 120.000 euro sul prolungamento orario alla scuola materna ed alle elementari, 350.000 sul museo civico. E’ ancora possibile mantenere questi disavanzi di fronte a ulteriori tagli nei trasferimenti da parte degli ultimi governi? No. E a breve rischia di entrate profondamente in crisi lo stesso sistema di welfare cittadino». Ancorotti è andato subito al sodo del problema bilancio: «Se tu Comune mi chiedi oggi tanti soldi in tasse, che cosa stai facendo da subito, a livello strategico, per attivare altre risorse, oltre le tasse, in modo da chiedermi meno soldi nei prossimi anni?». Lapalissiano. Per chi vuole intendere. Quindi, ecco alcuni esempi di intelligente spending review: «Vendere alcune farmacie, il cui bilancio, avanti così, andrà in perdita; rendere attrattivo il territorio anche con lo Sportello unico per le imprese in modo da attrarre più lavoro e occupazione; unire insieme biblioteca e museo per spendere di meno; albergo e mensa self service alla Pierina per servire le imprese dell’ex Olivetti e creare nuova occupazione».

Coldiretti: «Nutrie, il tempo è scaduto»

Incontro lunedì 23 giugno a Cappella de’ Picenardi con agricoltori, sindaci e Regione da" è in sostanza isolato e le attività commerciali (che vivevano del passaggio automobilistico e non solo) sono completamente tagliate fuori dal piano di viabilità. Pompe di benzina, autobar e altre attività che chiuderanno, ma in compenso su un terreno di proprietà della Provincia nel comune di Spino sarà ricavata una nuova area servizio/ristorazione: siamo proprio curiosi di sapere a chi “meritatamente” andrà l’appalto. In sostanza, si chiudono attività storiche, si danneggiano i cittadini, il tutto per aver una strada

faraonica che nel tratto SpinoCrema è decisamente sovrastimata e devastante dal punto di vista paesaggistico ed economico. Se i sindaci avessero speso con oculatezza e rispetto per i cittadini, che pagano i conti di lor signori, la Paullese sarebbe finita da un pezzo, si sarebbe evitato il consumo di migliaia di metri quadri di terreno agricolo e i pendolari avrebbero finito di soffrire. Se tutto ciò fosse avvenuto, a Renzi chiederemmo eventualmente altri soldi (che arriveranno dalle nostre tasche tramite nuove tasse), ma per fare altro».

Sono ormai arrivate nei giardinetti dove giocano i bambini e persino nella piscina pubblica a Crema (il caso è di questi giorni). Sono sempre più pericolose lungo le strade. E sono un flagello nelle campagne, dove divorano le colture e devastano le rive dei fossi. «Da tempo abbiamo dato l’allarme nutrie. Siamo di fronte a una presenza che si è fatta negli anni sempre più massiccia, dannosa e pericolosa» sottolinea Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona. «In gioco ci sono anche la sicurezza e la salute dei cittadini e la questione non può più essere solo considerata come un problema degli agricoltori. Al contrario, finora gli agricoltori si sono fatti carico di un’istanza che coinvolge l’intera comunità, dacché il proliferare delle nutrie è fonte di seri rischi per tutti». Per Coldiretti Cremona è il momento delle soluzioni. «Nutrie, il tempo è scaduto» è il titolo, esplicito, dell’incontro fissato per lunedì 23 giugno a Cappella de’ Picenardi (alle ore 20,30 presso il

teatro comunale), promosso in collaborazione con l’amministrazione comunale. L’intento è riunire intorno a un tavolo agricoltori, sindaci, insieme all’amministrazione regionale (confermata è la presenza del consigliere regionale Carlo Malvezzi), per fare il punto della situazione, rilanciando un intervento, finalmente.


Crema Che lo staff di Reindustria partecipi a tutte le Fiere della cosmesi è opportuno? Alessandro Ratini, titolare della Regi Srl insieme alla moglie Vittoria Cicchetti. è uno degli imprenditori più rappresentativi del Polo e la sua azienda è in continua crescita: il fatturato è aumentato a 24 milioni (2013) e crescerà ulteriormen-

C

Ratini: «Questi i soldi, queste le fiere. Punto» te di un 10/15% per fine 2014. I mercati? L’Europa - soprattutto Germania e Francia - seguita da Stati Uniti e Russia. Il futuro è anche negli Usa, con l'apertura di un ufficio a New York.

on il suo articolo intinto nell’ironia, Luciano Capetti, ex assessore comunale di Crema, ha scoperchiato il «caso Ginelli» dal nome del direttore di Reindustria, Alessandra Ginelli. Scrivendo su «Il Cremasco», ha sottolineato, infatti, come questa società di marketing territoriale si sia trasformata, a suo parere, in una società di viaggi con protagonista il manager in questione spesso in giro per il mondo, e terminava il suo corsivo con una raccomandazione: «Non ne facciamo un problema economico, però viaggiare costa, anche se tutto è trasparente; è proprio così opportuno in questo particolare momento? Come dice Matteo, il Capo della nostra Sindaca, tutti devono fare la loro parte, quindi qualche viaggetto in meno, risparmiando qualche migliaia (o decine) di euro, sarebbe un bel segnale. In caso contrario sarebbe difficile spiegare ai cittadini che le tasse aumentano, i redditi calano, trovare un posto di lavoro è impresa titanica, ci sono licenziamenti e cassa integrazione, però contemporaneamente si sorride dalle pagine dei giornali da località remote e certamente interessanti». Ironia gratuita la sua? Oppure, senza saperlo, ha toccato un nervo scoperto? Al di là di quanto andremo a raccontare in questa pagina, un fatto certo: poiché è difficile fare soldi, bisogna mettere nel conto che in economia tutto deve essere misurabile. Come nella vita. Lo spieghiamo a pane e salame: a scuola ti danno 8 se sei bravo, e solo 4 se non lo sei; ti misurano, insomma, con un voto, mentre in fabbrica sai quanto vali per l’azienda guardando la tua busta paga Quindi, i sistemi di misurazione rappresentano uno strumento essenziale per gestire la macchina operativa verso le proprie finalità istituzionali e per stimolare una riflessione critica sulle strategie adottate e sulle azioni utilizzate per realizzarle. In poche parole: è stato “misurato” quanto la partecipazione alle fiere in giro per il mondo (con relativi viaggi) hanno prodotto in termini di business alle aziende delle cosmesi del nostro territorio? E quali fiere hanno reso di più o quali di meno? O ancora: quanto si è ritenuto opportuno investire in alcune fiere rispetto ad altre perché si spera di raccogliere, poi, frutti maggiori nel giro di pochi anni? Questi conti, gli imprenditori li fanno.

«Stiamo fissando dei paletti anche al problema della partecipazione alle fiere. Sono state già predisposte delle linee guida che metterà in pratica il direttivo della nuova associazione». In pratica? «Si dirà, sem-

plicemente: questi sono i soldi a disposizione, e con questi soldi si faranno queste fiere perché sono quelle davvero utili. Punto». Il Polo è stato utile alle imprese? «Soprattutto a quelle piccole che han-

no potuto così partecipare ai grandi saloni ed essere supportate». Il futuro del Polo? «Fuori chi non ha i requisiti minimi di qualità richiesti, e aiuti concreti a chi sta facendo un percorso di qualità».

Il Polo sta cambiando forma giuridica. Nuove norme e, forse, nuovi partner

Moretti: «Meno viaggi. Solo quelli che fanno business»

Tutti i giorni. Sanno bene che, per giudicare se un obiettivo è stato davvero raggiunto, i benefici devono essere tangibili e misurabili a loro volta. Ed è per questo che tra gli imprenditori del Polo si è cominciato a ragionare anche di questo descritto sopra dal momento che il nostro “distretto” del makeup, a breve - entro luglio o, al massimo entro settembre, secondo quanto ci è stato riferito - cambierà forma giuridica diventando un’associazione con uno statuto e un regolamento etico propri. Ecco come sono andate le cose fino ad oggi - secondo quanto ci è stato raccontato da fonti autorevoli: il Polo versa 25mila euro l’anno a Reindustria per i servizi resi da questa società di marketing: 17mila euro li pagano le società del Polo, mentre 8mila euro se li dividono il Comune di Crema e la provincia di Cremona. Con il 2014 do-

Sopra, al centro, il presidente del Polo della cosmesi, Matteo Moretti Sotto, Alessandra Ginelli, seconda da sinistra nella foto scattata a Parigi

Capellini: «Non esiste alcun caso Ginelli Siamo per il mondo a procurare affari» A Giuseppe Capellini, presidente di Reindustria, l’agenzia per lo sviluppo del territorio, non è proprio piaciuto il punto di vista dell’ex assessore comunale Luciano Capetti, secondo il quale «Reindustria si è via via trasformata in una fabbrica di viaggi». «Più che un punto di vista, quello espresso da Capetti andrebbe definito “punto di svista”. Tutto il mondo, oggi, chiede alle imprese tre cose: internazionalizzazione, reti di impresa e innovazione. In questa prospettiva, quelli che, ingiustamente, vengono definiti “viaggi” per il mondo sono, per l’esattezza, partecipazioni collettive a eventi internazionali, da parte di reti di impresa. Aggiungo, peraltro, con esiti positivi, in termini di fatturato, a detta delle stesse imprese partecipanti, in un momento in cui il mercato interno è invece fermo e staE’ opportuno che lo staff di Reindustria partecipi alla stragrande maggioranza delle fiere della cosmesi in giro per il mondo? Opimio Chironi, consigliere sia del direttivo del Polo che di Reindustria ha le sue perplessità: «Poiché le risorse a disposizione non sono infinite, ritengo che si debbano stabilire

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Sabato 21 Giugno 2014

gnante. I “sorrisi e cotillon” di cui parla un ironico Capetti, riferendosi alle foto che vengono inviate da Reindustria alla stampa locale, non sono altro che la soddisfazione delle imprese per i risultati ottenuti». Queste partecipazioni, chiarisce Capellini, sono rese possibili grazie ai contributi diretti delle aziende e della Camera di Commercio di Cremona e grazie al supporto organizzativo e strategico della stessa Reindustria. «Non solo, nel caso della trasferta in Lituania, si è trattato di una missione istituzionale-imprenditoriale, richiesta e finanziata totalmente dallo stesso ministero dell’Economia lituano, che ha scelto

proprio Reindustria come partner italiano per futuri progetti europei, riguardanti l’innovazione e la competitività. Lo stesso per quanto riguarda la Polonia». E in merito alla spending review, invocata da Capetti anche per Reindustria? «I consiglieri di Reindustria hanno rinunciato al loro gettone e il sottoscritto al suo compenso. Se le tasse aumentano, non è certo una responsabilità di Reindustria. Recentemente, siamo riusciti a ricevere un contributo di 90mila euro da “Italia Lavoro”, la Spa del ministero dell’Economia, per il bando “Bottega di Mestiere” che garantisce la possibilità di 20 tirocini su un totale di 9 aziende del nostro territorio. Un altro contributo,

Nostra intervista al presidente di «Reindustria»

Alessandro Ratini

vrebbe entrare in azione Sogecos Spa (società di proprietà al 100% di BolognaFiere) che ha promesso al “nuovo” Polo della cosmesi 50mila euro per i prossimi due anni. Chiarito questo, arriviamo al punto della situazione: il “nuovo” Polo - che diventerà una rete d’impresa non datoriale - stabilirà se rivolgersi anche per il 2015 ancora a Reindustria oppure se affidarsi ad altri per i servizi di cui ha bisogno, pagandoli stavolta come una vera e propria società dotata di partita Iva. Deciderà se proporre l’assunzione, per esempio, all’attuale direttore di Reindustria oppure affidarsi a un altro professionista. E, infine, fisserà quali fiere seguire e quali no in modo che il proprio manager potrà essere presente nei Saloni solo se avrà l’autorizzazione firmata dal presidente del Polo. Questo protocollo è già stato scritto e discusso (ma non ancora firmato) nelle settimane scorse. E’ proprio così? Lo abbiamo chiesto a Matteo Moretti, presidente del Polo della cosmesi. «Visto che stiamo ancora attraversando una crisi generalizzata, è evidente che la partecipazione del “sistema Polo” alle Fiere si andrà al momento riducendo. Si parteciperà solo a quelle manifestazioni che possono incrementare il business per aziende del Polo. Se poi si deciderà di andare a sperimentare nuovi mercati, le aziende ci metteranno dei soldi loro». Ma se non si rischia… «Sono d’accordo anche perché pur essendo ogni realtà del Polo legata al proprio territorio, deve vendere comunque prodotti globali. Investire sì, ma non dove ti porta il cuore». Rimarrete con Reindustria? «Si vedrà. Reindustria ci sta rendendo un buon servizio, ma dobbiamo fare le nostre valutazioni. Sicuramente dialogheremo con gli enti locali perchè c’è bisogno di spazi per alcuni eventi che abbiamo in mente o per creare scuole dedicate a formare dei tecnici per le imprese del settore». Intendete assumere Alessandra Ginelli, direttore di Reindustria? «Deciderà il direttivo del Polo se assumere un dipendente, chi sarà, quanto pagarlo e a quale fiere dovrà partecipare. Di sicuro, la sfida per questo manager sarà quella di incrementare qualità del servizio e produttività. E la qualità non si migliora se non la si misura».

a fondo perduto, di 190mila euro ci è stato concesso per un contratto di rete di 4 aziende della meccanica, che hanno registrato un nuovo brevetto con il nostro supporto tecnico. E poi c’è Polmec, il polo della meccanica del Castelleonese, che ha cercato la collaborazione con la nostra rete “Mec”, per dar vita a una sinergia nel settore». Nell’ambito del vostro lavoro, il settore della meccanica risulta un po’ in ombra, rispetto a quello cosmetico. «Non è così, nelle nostre intenzioni, ma va detto che il settore metalmeccanico della nostra provincia è oggi ridotto all’osso e diventa molto difficile coinvolgere i suoi protagonisti in tentativi di innovazione. In parte perché da una nostra analisi risulta che la maggioranza dei titolari di piccole aziende meccaniche sono ormai vicini alla pensione e, a questo punto, un cambio di mentalità non è facile e, poi, perché il metalmeccanico è un settore diviso in sottogruppi, non caratterizzato da una filiera unica e diventa complicato mettere in campo una strategia utile all’intero comparto». Gionata Agisti

«Unire la società di marketing a Crema Ricerche» delle priorità all’interno del Polo: decidere, cioè, sulla base dei risultati concreti per le aziende, se vale la pena partecipare ancora ad alcuni eventi oppure no. Il problema è che

non sempre noi consiglieri siamo informati delle decisioni prese in merito e per questo alcuni di noi hanno chiesto una modifica delle procedure decisionali».

A proposito di risorse, Chironi non nasconde la sua propensione per un accorpamento tra Reindustria e Crema Ricerche: «Credo sia opportuno verificare il rapporto tra questi

due enti. A mio parere, oggi ci sono le condizioni perché possano essere unificati, tanto per un aspetto organizzativo quanto per un discorso di risparmio economico». GA

Opimio Chironi


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Crema

Sabato 21 Giugno 2014

Saranno 200. Dotati di porta-mozziconi. E 110 cartelli per l'accesso dei cani nelle aree verdi

Più cestini in città, grandi e piccoli

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ell’ambito delle attività di rilancio del servizio di Igiene Ambientale cittadino, l’amministrazione comunale di Crema e Linea Gestioni hanno sinergicamente concordato alcune significative proposte di miglioramento e potenziamento del servizio Gli interventi: 1. L’istituzione di una nuova figura, denominata Agente Ambientale: è un operatore di Linea Gestioni che percorrerà le vie cittadine a bordo di un mezzo per la raccolta dei rifiuti con l’incarico di raccogliere ciò che viene impropriamente abbandonato ma soprattutto di segnalare a Linea Gestioni e alla polizia locale eventuali violazioni di legge e del regolamento comunale di Igiene Ambientale (abbandoni, utilizzo scorretto dei cestini stradali, ecc…). 2. La fornitura di nuovi cestini stradali. Più in particolare, sono stati acquistati da Linea Gestioni 100 cestini grandi il doppio rispetto a quelli attualmente installati, dotati di portamozziconi da destinare prevalente-

6. La pulizia straordinaria del Parco Bonaldi e di aree della città rispetto alle quali sono state segnalate situazioni di degrado e sporcizia (per esempio, Stretta Grassinari e il Mercato AustroUngarico). Più in particolare, per quanto riguarda il parco Bonaldi, Linea Gestioni si è impegnata a ripulire il parco tre volte alla settimana. 7. L’incremento dei turni di spazzamento stradale (sia manuale che meccanizzato) nei giorni festivi dalle ore 6 alle ore 12 (non più dalle ore 6.00 alle ore 10.00). 8. L’installazione di 110 cartelli segnaletici relativi all’accessibilità dei cani nelle aree i verdi della città. 9. Il ritiro a domicilio di rifiuti ingombranti gratuito presso gli istituti scolastici: si tratta di un nuovo servizio, attivato la scorsa settimana. 10. L’integrale sostituzione dei bidoni carrellati per la raccolta differenziata presso tutti gli uffici e gli enti pubblici cittadini (Comune, scuole, ospedale eccetera).

4. Il potenziamento del servizio di svuotamento dei cestini stradali di domenica e nei giorni festivi, attraverso l’aggiunta di un ulteriore turno di svuotamento nel pomeriggio. 5. La pulizia straordinaria delle rogge e dei cigli stradali cittadini per la durata di tutto il periodo estivo.

mente ma non solo al centro storico (in sostituzione e in aggiunta a quelli esistenti) e 100 cestini più piccoli anch’essi dotati di porta-mozziconi, destinati invece ai quartieri e alle vie fuori dalla cinta muraria del centro. 3. La manutenzione straordinaria dei cestini esistenti

A Capergnanica ritorna ®estate, per l’edizione 2014 Ritorna, dopo il successo della scorsa estate, la festa organizzata dall’amministrazione comunale di Capergnanica e rivolta a tutta la cittadinanza con iniziative per tutte le età e per tutti i gusti. A Palazzo Robati, saranno cinque le serate di «®estate 2014», da giovedì 26 a lunedì 30 giugno. Si alterneranno film per bambini, buona musica e cucina casalinga. Si apre giovedì 26 giugno con il film d’animazione «Dragon Trainer» e con una tombolata. La manifestazione prosegue venerdì 27 con il concerto dell’orchestra giovanile «Cremaggiore». Sabato 28 è la volta del ballo liscio grazie alla musica di «Max Russo». Si continua domenica con una serata per gli amanti della musica Irish: si esibirà la band Jolly Grog. Si chiude lunedì con la tombolata finale. Ogni sera è inoltre attivo il servizio bar e cucina con un grande assortimento nel menù.

«Autonoma artigiani» ha festeggiato i suoi 55 anni Il tradizionale appuntamento dell’assemblea dei Soci ha rivestito quest’anno un significato particolare per l’associazione Autonoma artigiani cremaschi che ha festeggiato i 55 anni di presenza e attività sul territorio. Proprio ricordando la felice ricorrenza il presidente Pierpaolo Soffientini ha aperto la sua relazione: «Cinquantacinque anni di storia di cui andiamo orgogliosamente fieri» ha esordito, «durante i quali abbiamo consolida-

to, sviluppato e sempre più fedelmente incarnato i motivi e le aspirazioni che alla fine degli anni Cinquanta avevano spinto un gruppo di coraggiosi artigiani a cominciare questa avventura». Quindi il presidente Soffientini ha sottolineato come «oggi, come allora, non sono cambiati le motivazioni che sono alla base del nostro agire quotidiano: ascoltare i problemi e le istanze delle micro e piccole imprese del territorio; dar

L'assessore Luigi Zuzolo al taglio del nastro con, alla sua destra, Fabrizio Marchetti, responsabile della Divisione Banca Popolare di Lodi, e, a sinistra Graziano Rizzi, direttore della filiale di Torre de' Picenardi.

Il campus di Ombriano dal 30 giugno all’11 luglio

E’ terminata la prima parte (due settimane dal 9 al 20 giugno) del Campus estivo della scuola primaria di Ombriano, a cura di Roberta Ricci e delle sue giovani collaboratrici. Si ripeterà dal 30 giugno all’11 luglio.

Infine, presidente Soffientini ha espresso il convincimento circa la necessità che il brand confederale debba essere sempre più identificabile e radicato sul territorio e a tal proposito ha anticipato l’intenzione di attivare le procedure, entro la fine di quest’anno, per cambiare il nome dell’Associazione in »Confartigianato Imprese Crema», uniformandosi al resto delle strutture territoriali che fanno riferimento al sistema confederale.

PopCremona ha inaugurato la sede di Torre de’ Picenardi

Lions cremaschi vanno a Pavia a parlare delle «nuove povertà»

Nell’aula «Foscolo» dell’università di Pavia si è svolto il Convegno del distretto Lions 108 IB3, promosso dalla responsabile della Commissione distrettuale «Cittadinanza Umanitaria» e tema di studio nazionale «Nuove Povertà» , past governatore Adriana Cortinovis Sangiovanni (attualmente Presidente del Lions Club Castelleone), che, in questo ruolo, ha contribuito , sia alla realizzazione di progetti di coinvolgimento collettivo, sia ad indirizzare le azioni dei singoli clubs. Il suo intervento ha sottolineato la sensibilità al drammatico problema ed ha evidenziato la necessità di affrontarlo attraverso concreti interventi di cittadinanza attiva, mediante accordi con comuni, province, enti locali, parrocchie e associazioni del territorio. I relatori hanno sottolineato che, come rimedi, si possono individuare gli aiuti concreti ai “nuovi poveri” , la carità dell’ascolto e l’invito a favorire la partecipazione dei giovani, affinchè allarghino la mente ed imparino a “lavorare insieme”, perchè, anche la mancanza di volontà di condivisione rischia di creare una forma di povertà. Fra gli altri relatori, Alessandro Zorza, funzionario di banca, Giacomo Ferrari, giornalista del «Corriere della Sera» e il professor Gianni Vaggi, docente di Economia dello Sviluppo presso l’università di Pavia, che ha presentato il programa «Cooperation and Developement Network». Al convegno hanno partecipato il governatore Cesare Omodeo Zorini, il sindaco di Pavia, Alessandro Cattaneo e il presidente della provincia, Daniele Bosone, che hanno sottolineato l’importanza della collaborazione Lions-Istituzioni.

loro voce e rappresentarle a tutti i livelli istituzionali; camminare al loro fianco giorno dopo giorno offrendo l’indispensabile supporto operativo, professionale e consulenziale attraverso una rete di servizi moderni, efficienti ed efficaci tagliati su misura per ogni singola impresa. Una vocazione a cui non abbiamo mai rinunciato e a cui siamo stati fedeli in questi 55 anni senza lasciarci tentare o distrarre da altre avventure».

Ultimata la ristrutturazione, la Banca Popolare di Cremona ha inaugurato ieri pomeriggio i locali della filiale di Torre de’ Picenardi: Una settantina di persone hanno animato il pomeriggio; tra queste i ragazzi della F.C. Torre «Icio Ferrari», insieme ai loro familiari intervenuti per festeggiare anche la sponsorizzazione offerta alla squadra dalla Banca Popolare di Cremona. Sono interve-

nuti per il taglio del nastro l'assessore comunale Luigi Zuzolo, in rappresentanza del sindaco, e don Natalino Tibaldini, per la benedizione inaugurale dell’agenzia. Insieme al direttore della filiale Graziano Rizzi, Mauro Molinari, responsabile dell’Area Affari Cremona e Fabrizio Marchetti, responsabile della Divisione Banca Popolare di Lodi hanno accolto i numerosi ospiti.

E’ stata anche questa una settimana difficile. Per fortuna, ci sono i carabinieri

Furti, inseguimenti, denunce, assalti ai negozi Una settimana… da ladri. L’ultimo avvenimento giovedì notte. Alle due di notte, una pattuglia dei carabinieri di Crema ha intercettato un’Audi A4 con a bordo due persone che, alla vista della “gazzella”, sono scappati. Immediato l’inseguimento che è finito a Fara Gera d’Adda, nel Bergamasco, quando i due malviventi hanno abbandonato la vettura e si sono dati alla fuga nei campi. Facendo perdere le loro tracce. L’auto dei malviventi era stata rubata poco prima a Ubiale Clanezzo. A bordo della macchina, i carabinieri hanno trovato un computer portatile, un telefono cellulare ed una borsa di proprietà di una studentessa di 25 anni residente nello stesso comune. RIVOLTA D’ADDA - Continuano gli assalti notturni delle bande di ladri che funestano il territorio. La risposta dei carabinieri diventa sempre più decisa. E' massima allerta. Ancora inseguimenti. E’ successo martedì notte. I carabinieri sono intervenuti dopo l'ennesimo furto in un negozio a Pandino e hanno inseguito le auto dei ladri in fuga sulla Rivoltana. Erano le 2.40 circa di martedì scorso: a Pandino, in via Borgo Roldi, i carabinieri erano davanti alla profumeria «Limana». Poco prima due individui, mascherati, dopo essere entrati nel negozio mediante, rubavano profumi e cosmetici di varie marche. La titolare, svegliata dai rumori, si è affacciata alla finestra e li ha visti scappare a bordo di un’auto di colore grigio. Nessun esito dalle ricerche. Alle ore 5.20 successive, lo stesso equipaggio dei carabinieri era lungo la

Rivoltana: qui intercettava e intimava l’alt a una Opel Zafira colore grigio con tre persone a bordo che non si fermavano dandosi alla fuga in direzione Milano. L’immediato inseguimento si concludeva a Truccazzano dove i banditi abbandonavano il veicolo scappando nei campi circostanti. L’auto abbandonata era stata rubata Vergiate (in provincia di Varese). Mazze da golf. Fermati durante un controllo dai carabinieri di Romanengo, avevano tre mazze da baseball sull'auto e un documento rubato. E’ stato denunciato D.I.D., 41enne, carrozziere, residente nel pavese, per i reati di ricettazione, porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere. Nel pomeriggio di venerdì era stato fermato a Romanengo a bordo della propria Fiesta in compagnia di un albanese. Si tratta di un 21enne, R.D., domiciliato a Binasco (MI), trovato in possesso di tre mazze da baseball e di una carta di circolazione appartenente a una Mercedes rubata al termine di un furto in abitazione.

Tentato furto in Comune. Hanno tentato di introdursi all’interno degli uffici comunali di Palazzo Pignano per rubare, ma ai ladri è andata male. E’ successo nella tarda serata di martedì 17 giugno. Poco prima i malviventi avevano scardinato l’inferriata e la finestra dell’ufficio del segretario comunale, ma non erano riusciti a portare via nulla proprio perché messi in fuga dall’allarme. Il danno è da quantificare e coperto da assicurazione. Denunciati due disoccupati. I Carabinieri di Rivolta d’Adda hanno denunciato in stato di libertà alla procura della Repubblica un 28enne ed un 49enne, entrambi disoccupati residenti in paese perché ritenuti rispettivamente responsabili di furto aggravato e ricettazione. Nella tarda mattinata del 13 giugno 2014 il primo, ad Agnadello, rubava a un’impiegata di 48 anni una bicicletta da donna del valore di 800 e l’aveva rivenduta al 49enne che l’ha nascondeva.


CASALMAGGIORE

Inizia il regno di Filippo

Intervista ad ampio raggio con il nuovo sindaco di Casalmaggiore, Bongiovanni

Sabato 21 Giugno 2014

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Tasi, in arrivo una batosta? «Non potremo farne a meno». Subito un incontro sulla sicurezza

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A destra un primo piano di Filippo Bongiovanni nel suo ufficio in Municipio A sinistra il vertice sulla sicurezza di giovedì con i sindaci del Casalasco Sotto la nuova giunta: da sinistra Gianfranco Salvatore, Pamela Carena, Filippo Bongiovanni, Giovanni Leoni, Sara Valentini e Marco Poli

di Vanni Raineri

embra ancora stanco, Filippo Bongiovanni. La campagna elettorale lo ha stremato, e quella rincorsa che gli ha permesso di superare sul filo di lana (per soli 51 voti) l’ex sindaco Silla sembra tutt’altro che una metafora. Non c’è tempo per riposarsi o pensare alle ferie: subito al lavoro per formare la squadra di governo, poi (ieri sera) il primo consiglio comunale, le polemiche post elettorali con nemici, alleati o pseudotali, i contatti con i dipendenti e il ricco mondo dell’associazionismo casalese per entrare nei meccanismo del nuovo incarico. Insomma giorni di duro lavoro, nei quali il neosindaco ritaglia un’oretta per una prima intervista ad ampio raggio. Allora, partiamo dalla nuova giunta, resa nota a metà settimana. Si partiva dal già annunciato vice sindaco, nonché assessore ad Urbanistica, Lavori Pubblici e Viabilità, il 50enne Giovanni Leoni, già nello stesso ruolo in Provincia. Gli altri assessori sono la 32enne Pamela Carena (Cultura, Turismo e Politiche Giovanili), il 39enne Marco Poli (Bilancio), il 52enne Gianfranco Salvatore (Servizi Sociali, Terzo Settore e Commercio) e la 37enne Sara Valentini (Attività Produttive, Lavoro e Istruzione). «Abbiamo puntato su profili di valore ed esperti del settore. Alte professionalità che non formano una squadra tecnica, ma politica con esperienze tecniche. Leoni è una grande risorsa, dopo 10 anni da sindaco a Gussola e 5 da assessore provinciale: anche per la sua professione conosce benissimo la materia. Con lui risalta l’aspetto di Casalmaggiore capoluogo di un ampio territorio che deve pianificare assieme i servizi». E subito una prima verifica: giovedì pomeriggio Bongiovanni ha incontrato i sindaci dell’Unione Palvareta Nova e della futura unione senza nome (l’odierna Municipia con Gussola, Martignana e Torricella) per la partecipazione congiunta a un bando sulla sicurezza, che riguarda videosorveglianza, varchi elettronici e altri aspetti. Presenti anche i comandanti dei Carabinieri Spadano e della Polizia Municipale Biffi. Tra gli incarichi spiccano nuove deleghe. «La principale novità è forse quella del Lavoro: l’ho inserita perché dopo il riordino delle Province ancora non si sa quale ente avrà la delega. Sin qui era compresa nei Servizi Sociali, ma credo debba essere scollegata. Quanto al Commercio, la richiesta è venuta in campagna elettorale e lo stesso assessore Salvatore è un commerciante». Anche a Casalmaggiore mettere d’accordo i commercianti non sembra facile. «Lui farà da filtro e punto di riferimento per le diverse istanze». Un’altra delega riguarda le frazioni, che di fatto le hanno consegnato l’incarico di sindaco. Una forma di ringraziamento? «Sulle frazioni ho in mente diverse cose, vedrete quali attenzioni vi dedichere-

Svolta a destra

Non è un fotomontaggio, ma quel che si vede in via Favagrossa nella sede del comitato elettorale del vincitore: divieto di procedere a sinistra, obbligo di svolta a destra, e a fianco Bongiovanni che ringrazia tutti. mo. Se i cittadini delle tante frazioni hanno risposto in questo modo nelle elezioni evidentemente è perché prima si sono sentiti abbandonati, probabilmente i consiglieri eletti non rispondevano alle loro istanze». Ancora da decidere la presidenza del Consiglio comunale, che probabilmente andrà a Marco Micolo, diversi consiglieri avranno deleghe. Ad esempio lo sport potrebbe andare a Giuseppe Scaglioni, che verrà ripescato in Consiglio assieme a Silvia Tei e Fabio Boldrini dopo le dimissioni degli assessori, previste dalle legge per i comuni con oltre 15000 abitanti. Ma veniamo ai due gruppi che di fatto, appoggiandola al ballottaggio, le hanno consentito di vincere: il Listone di Rossi e il centro destra di Ferroni. I primi hanno risposto “no grazie” all’offerta di un assessorato, i secondi lo volevano, non l’hanno avuto e minacciano battaglia. «Ci sono stati diversi contatti nell’ottica di premiare i profili, Speravo che Rossi ci desse una mano ma ha pensato di non accettare. Al Bilancio poi abbiamo trovato in Poli la persona ideale. Quanto a

Ferroni, gli ho proposto di occuparsi del Parco Golena del Po e dei Bandi europei, temi che gli stanno da sempre a cuore. Penso che lì possa essere valorizzato, e dal primo approccio mi è sembrato soddisfatto. Spero davvero di collaborare con lui, ma anche di mantenere un buon rapporto con gli amministratori uscenti: i passaggi delle consegne che stanno avvenendo nei vari assessorati lo fanno sperare». Tra i temi caldi, c’è quello della viabilità. Silla aveva nel cassetto un progetto sulla rotatoria Lidl di minori dimensioni e non perfettamente in asse come vorrebbero i regolamenti. «Le strade provinciali devono rispettare parametri e normative. C’è il tema di poter gestire a livello comunale queste strade, vedremo». La tanto attesa tangenziale est per alleviare il traffico sull’Asolana in città? «Garantiamo attenzione e ascolto, assieme a Leoni, collaborando con Autocisa e le altre parti interessate. Vedremo». Vedremo, vedremo, ma almeno mi dice cosa pensa degli speed check? Ogni tanto qualcuno viene abbattuto, che non piaccia a tanti cittadini è comprensibile, ma a lei? «Credo che la prevenzione la si faccia pattugliando e utilizzando in certi casi lo strumento idoneo per sanzionare. Per la verità, quei contenitori lì non è che li veda di buon occhio». Abbiamo già fatto un paio di accenni alla sicurezza, sia per l’incontro coi sindaci che per le sanzioni sulla strada. Non vi è dubbio che dopo la campagna elettorale le attese sul tema sono alte. «Siamo partiti subito col bando sulla nuova tecnologia. Le telecamere che ci sono non funzionano, serve fare qualcosa e penso alle nuove tecnologie digitali. I Carabinieri mi dicono che da qualche settimana i furti sono in diminuzione». Accipicchia, ha fatto il miracolo in pochi giorni? O i ladri temono il nuovo sceriffo?

«Per carità, è che vanno in ferie anche i ladri... Seriamente, puntiamo molto sulla collaborazione con le forze dell’ordine». Si dice che chiederà alla Polizia Municipale una maggiore presenza, soprattutto nelle ore serali. «D’estate già lo fanno, e anche i Carabinieri sono attivi in questo senso. Anche queste sono cose da valutare assieme, certo la loro presenza scoraggia i malintenzionati». Passiamo alla Cultura. Nel primo dibattito pubblico criticò la spending review del suo predecessore dicendo che era iniziata con l’assunzione del direttore del Teatro. Su questa base, crede che sarà facile gestire i rapporti con Giuseppe Romanetti? «Ribadisco che non avrei fatto la scelta che ha fatto Silla, ma non credo che quanto detto pregiudichi il rapporto: meglio parlar chiaro che alle spalle della gente, poi vedremo il budget da assegnare. L’idea del programma resta quella di agganciare la cultura al turismo, e garantisco che valutiamo anche progetti importanti legati all’Expo. Già il 2 luglio verrà a Casalmaggiore l’assessore regionale al Turismo Cristina Cappellini per un’analisi ad ampio raggio. Posso dire che ci sarà spazio per le iniziative dei privati, che avranno le porte spalancate». Capitolo Tasi, tema ostico. «Ci sono le prime proiezioni, ora si tratta di stabilire come modulare le tariffe, sia per le prime case che per le seconde, colpite già dall’Imu. Il bilancio già impostato ci concede pochi spazi di manovra, dal 2015 spero di dare più respiro ai cittadini». Dica la verità, per qualcuno si profila una batosta? «Sì, purtroppo credo che non potremo farne a meno». Le Fondazioni. Già la settimana scorsa anticipammo le dimissioni di Stassano da Santa Chiara, mentre al Busi c’è da sostituire il presidente Bini.

«Non ci sono novità. Per Santa Chiara capiremo le professionalità per coprire gli incarichi. Lo stesso vale per l’Azienda Farmaceutica. Sul Busi abbiamo le idee chiare, ma le sveleremo più avanti». Se le aspettative sono alte per garantire la sicurezza, di pari passo ci sono i timori per un abbassamento della guardia sul tema della povertà dilagante. «Non ne faccio una questione di soldi. So che i casi di disagio continuano ad aumentare, e i servizi sociali dovranno prendersi carico di nuove situazioni. I prossimi sei mesi serviranno per monitorare il quadro complessivo, poi faremo solo scelte politiche». Chiudiamo con la sua appartenenza alla Lega Nord. Lei è del 1980, ma ha già maturato importanti esperienze politiche. Tra 5 anni avrà 39 anni e già alle spalle un mandato da vice presidente della Provincia e uno da primo cittadino di un grande comune. E i nuovi sindaci leghisti non sono poi tanti. Molti le accreditano un futuro importante nel partito, considerata anche la sua immagine non proprio aggressiva. «Si dice che ci sia una Lega di governo e una di lotta. Io faccio parte della prima, e voglio cambiare le cose “dall’interno”. In Provincia sono capitato nei 5 anni peggiori, ma abbiamo fatto scelte forti. Nella Lega non sono il segretario politico, sono a disposizione del partito, ma ora avrò a che fare coi problemi di un sindaco». In provincia non è che nel partito siano tutte rose e fiori. «Il commissario provinciale Mattia Capitanio è una persona eccezionale, e qui mi ha lasciato carta bianca. Ora serve ricostruire la segreteria per avere un rappresentante eletto. Ci sono problemi da superare, ma, ripeto, se serve qualcosa sono qui a disposizione». Tra pochi giorni a Casalmaggiore c'è la Fiera di Piazza Spagna, prima uscita ufficiale di Filippo tra i suoi “sudditi”. Filippo, Spagna, un regno. Ricorda qualcosa?


12 Stasera e domani “I Sapori d'Estate”, dopo il rinvio per maltempo della scorsa settimana Casalmaggiore

Sabato 21 Giugno 2014

Cena a Corte a Villa Medici

S

di Vanni Raineri

embra un destino che le manifestazioni a San Giovanni in Croce debbano slittare per maltempo. Come “I Sapori della Bassa”, in programma ad inizio maggio, si svolse alla fine del mese, così “I Sapori d’Estate”, che si voleva iniziasse lo scorso weekend, avrà luogo interamente nel corrente fine settimana. Gran parte degli eventi programmati non è stata cancellata, modificato radicalmente invece il calendario. Gli organizzatori sperano che lo spostamento porti bene, così come andò per la manifestazione di maggio culminata con l’inaugurazione di Villa Medici del Vascello. Non a caso il nome aggiornato della manifestazione è diventato “I Sapori d’Estate. Chi la dura la vince”. Le iniziative hanno preso il via ieri sera, con l’accompagnamento musi-

cale di Dj Roby. Concentriamoci dunque sul programma di stasera e domani. Stasera è prevista la “cena contadina”, mentre per gli amanti del liscio c’è un appuntamento classico, quello con l’orchestra di Camillo del Vho. Alle 22,45 l’arrivo dell’estate sarà salutata con le magiche lanterne. Alle 23 da non perdere il “risòt in cariòla e cun la purtantìna”. Domani invece è stato inserito un appuntamento suggestivo: il “pranzo in rocca” a partire dalle ore 12. Alle 19 “Hair fashion summer”, sfilata di moda e acconciature by Sara Morelli in collaborazione con Moniafashion. Sempre a partire dalle ore 19 si potrà consumare la cena contadina, mentre alle 21,30 avrà inizio l’atteso concerto degli Oxxxa. Tutti gli eventi si tengono nel vasto giardino antistante Villa Medici del Vascello. Quanto alla cucina, confermati come primi le chicche della nonna al pescespada e i tortelli radicchio

L'edizione 2013, con la facciata della rocca ancora interessata dal restauro

e gorgonzola, come secondi tagliata di tonno pinna gialla e tagliata di scottona prussiana. Cancellata la manifestazione “Gelato in festa” con le dimostrazioni dei maestri gelatai, i

quali però hanno preparato il gelato nei giorni scorsi. Gelato che stasera e domani uscirà dalle celle frigorifere per essere gustato a lume di fiaccola.

Rotary Poc, Perteghella succede a Troletti

Nella cornice di Villa Ferrari a Gussola il passaggio delle consegne tra i due presidenti

GUSSOLA – Primo passaggio delle consegne nei Rotary club dell’Oglio Po. Mercoledì sera è toccato al Piadena-Oglio-Chiese, che nella bella cornice di Villa Ferrari a Gussola ha celebrato il passaggio del testimone da Manlio Troletti a Giampaolo Perteghella, nuovo presidente del club di servizio. Domenica sarà la volta del Casalmaggiore Viadana Sabbioneta, mercoledì prossimo del Casalmaggiore Oglio Po. In apertura di serata Troletti ha presentato il nuovo socio Pierangelo Genovese, assicuratore di professione. Giuseppe Torchio, assistente del Governatore (al suo fianco anche i presidenti dei due club citati Mario Fazzi e Leonardo Stringhini e del Rotaract Piadena Casalmaggiore Asola Melania Tabaglio), ha ringraziato il presidente Troletti per la fruttuosa e qualificata gestione del club, ed ha augurato a Perteghella di “accendere la luce del Rotary”, tema del nuovo anno rotariano. Manlio Troletti ha poi elencato i tanti service

svolti dal club nel corso dell’anno, dal progetto salute con i tre defibrillatori donati ad altrettanti comuni fino all’ultimo, volto a finanziare un centro medico in Uganda grazie soprattutto al sostegno della famiglia di Nadia Resca Pizzoni, la quale ha consegnato l’offerta a don Paolo Tonghini, cappellano dell’Ospedale Oglio Po che in Uganda svolge opera missionaria. Due Paul Harris Fellow (massimo riconoscimento rotariano) sono state assegnate ai soci Emanuele Orsi, past president, per l’importante aiuto al club e la serietà sempre dimostrata, e a Beatrice Oppi, sempre presente e pronta a collaborare, protagonista nella recente nascita del Rotaract club. Al termine della bella serata, il congedo di Troletti che ha passato il “collare del presidente” a Perteghella il quale dal canto suo ha salutato soci e ospiti in attesa di presentare il suo programma nella prossima conviviale.

Perteghella, Troletti e, seduto, Torchio

“Mille Bijoux” esposti Inner Wheel Casalmaggiore Inaugurata la mostra dei monili realizzati nel corso

Ha inaugurato giovedì sera al Museo del Bijou la mostra "Mille Bijoux 2014", che espone i monili realizzati durante il corso di Creazione di Bijoux tenuto da Norma Piccioni la scorsa primavera. Una bella serata che ha segnato la prima uscita ufficiale dell’assesL'inaugurazione di giovedì sera sore alla Cultura Pamela Carena. Presenti anche l’assessore uscente Ettore Gialdi e il neo sindaco Bongiovanni. Fino al 13 luglio, la Sala Zaffanella del Museo del Bijou ospiterà gli esiti del corso, ornamenti realizzati con cerniere, camere d’aria, collants, tappi, sassi, capsule da caffè… splendide e incredibili creazioni che sono in realtà ricreazioni. In mostra anche i bijoux realizzati durante i workshop tenuti da Margaret Marchini (uncinetto), Chiara Zanetti (pelle) e Marcella Stilo (carta). L’ingresso è gratuito; apertura straordinaria fino alle 23 in opccasione dei Giovedì d’Estate organizzati dalla Pro Loco di Casalmaggiore. L’evento è organizzato in collaborazione con il Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta.

Inizia la presidenza Alberini

Tempi di cambi al vertice dei club di servizio, e la circostanza riguarda anche il Club Inner Wheel Casalmaggiore. La cerimonia del passaggio delle consegne è avvenuta in trasferta, sul lago di Garda. E’ presso il ristorante “Il Porticciolo” di Lazise infatti che si è svolta la serata di chiusura dell’anno sociale 2013-’14, con il passaggio delle consegne e del collare tra la presidente uscente Cecilia Bellini Geremia e la nuova presidente Barbara Somenzi Alberini, residente a Casalmaggiore e assessore alla Cultura nel Comune di Canneto sull’Oglio. La provenienza delle socie del club va da Viadana e Casalmaggiore fino a Bozzolo, Piadena e Canneto sull'Oglio.

Barbara Alberini e Cecilia Geremia

Vice Presidente è Anna Maria Poli Sarzi Sartori di Casalbellotto. Segretaria sarà Marina Troletti Scomparin di Piadena, Tesoriera Franca Flisi Vezzani di Bellaguarda.

LIBRI

Edita in libreria la tesi di don Alberto Franzini È disponibile in libreria «Tradizione e Scrittura. Il contributo del Concilio Vaticano II» di don Alberto Franzini, parroco di Casalmaggiore. Il volume, di 424 pagine, pubblicato a maggio dall’editrice Lateran University Press nella collana “Vivae Voces”, ripropone la tesi di dottorato in Teologia del sacerdote bozzolese, già editata nel 1978 dalla Casa Editrice Morcelliana di Brescia. Un testo che l’arcivescovo mons. Rino Fischella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova evangelizzazione, nell’introduzione al volume definisce «di grande respiro teologico e chiara analisi storica», «frutto di un’accurata ricerca sul tema della Tradizione che dalla semantica, passando per l’intero sviluppo dogmatico, giunge a cogliere l’originalità espressa dalla Dei Verbum». La collana “Vivae Voces”, come è specificato nella quarta di copertina, propone opere monografiche e risultati del confronto di varie discipline su questioni cruciali per la ricerca. A 50 anni dalla chiusura del Vaticano II l’attenzione si è focalizzata proprio sul Concilio, anche grazie al contributo del teologo parroco di Casalmaggiore. Il Concilio Vaticano II ha rappresentato una tappa significativa nella storia della Chiesa e rappresenta tuttora, a quasi cinquant’anni dalla sua conclusione, un punto di riferimento non solo nel campo della proposta magisteriale, ma anche nel campo dell’investigazione teologica. La Costituzione dogmatica sulla divina rivelazione Dei Verbum è da ritenersi fra i documenti centrali dell’assise. La tesi di don Franzini intende da una parte evidenziare un aspetto della ricca tematica della rivelazione, riguardante la sua fase trasmissiva legata alla vicenda ecclesiale nel suo storico snodarsi; dall’altra parte mira a mettere a fuoco la novità del Vaticano II rispetto a precedenti impostazioni teologiche, che limitavano il problema della trasmissione della rivelazione all’indagine circa l’uguaglianza o la disuguaglianza contenutistica delle “fonti” della rivelazione, la Tradizione e la Scrittura. Il presente volume offre, in una prima parte, un bilancio dei rapporti fra Tradizione e Scrittura così come si sono andati configurando nella storia del pensiero teologico fino al Vaticano I. Una seconda parte ricostruisce analiticamente l’ampio e travagliato dibattito su questo tema all’interno dell’iter conciliare del Vaticano II. E una terza parte colloca il tema dei rapporti fra Tradizione e Scrittura nel più ampio orizzonte del cammino della Parola di Dio nel tempo della Chiesa. Don Alberto Franzini è nato a Bozzolo nel 1947. Entrato in seminario nel 1960, è ordinato sacerdote da mons. Danio Bolognini nel 1971. Inviato quindi a Roma per proseguire gli studi teologici presso la Pontificia Università Gregoriana, nel 1978 ha conseguito il dottorato in Teologia appunto con la tesi oggi ripubblicata. Don Franzini ha insegnato Teologia Fondamentale presso il Seminario Vescovile e lo Studentato Cappuccino di Cremona, nonché Introduzione alla teologia presso la sede cremonese dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Dal 1979 al 1997 ha inoltre diretto la Scuola diocesana di formazione teologica per laici. Direttore del settimanale diocesano “La Vita Cattolica” e del Centro pastorale diocesano “Maria Sedes Sapientiae” di Cremona (1990-1997), è stato anche responsabile diocesano per la Pastorale del mondo politico e amministrativo e presidente del Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa. Dal 1997 è parroco di Casalmaggiore. E dal 2008 è membro consultore presso la Congregazione del Clero. Prima e durante l’Anno della Fede ha collaborato ad alcune iniziative promosse dal Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova evangelizzazione. Altre sue pubblicazioni: “A tutto campo. Orizzonti pastorali” (2004) in cui affronta alcuni nodi del suo impegno pastorale; “La bellezza del Cristianesimo” (2007) quale raccolta dei principali scritti della sua attività di parroco, predicatore e conferenziere.


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Ricette Mondiali GRUPPO

BRASILE

A

Sabato 21 Giugno 2014

CAMERUN

Banane in crema

Feijoada

INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 500 grammi di fagioli neri • 300 grammi di costole di maiale • 300 grammi di spezzatino di maiale • 300 grammi di pancetta affumicata

• 2 uova INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 100 g di zucchero • 2 bicchieri di latte • 3 cucchiai di farina • 6 banane • Burro • Biscotti secchi sbriciolati

• 500 grammi di salsiccia • 300 grammi salsiccia tipo calabrese piccante • 3-4 foglie di alloro • Una cipolla tritata • 2-3 spicchi di aglio tritato • Riso

• Lavate i fagioli e lasciateli in ammollo per 12 ore. • Cuocete i fagioli in acqua. • In un'altra pentola versate l'olio d'oliva, la cipolla tritata, 2 spicchi d'aglio tritati e fate indorare il tutto. • Aggiungete e fate rosolare la carne di maiale, la pancetta a dadini, la salsicce tagliata a pezzetti e le foglie di alloro. • Aggiungete i fagioli con la loro acqua, salate e fate cuocere a fuoco moderato per mezz'ora aggiungendo, se necessario, acqua. • Servite con riso bollito.

CROAZIA

GRUPPO

Cevapcici INGREDIENTI PER 2 PERSONE • 200 g di carne macinata di manzo • 200 g di agnello • 200 g di maiale • 100 g di lardo ben battuto • Una cipolla bianca tritata molto finemente • Mezzo bicchiere di vino bianco • Sale e pepe.

• Amalgamate insieme tutti gli ingredienti, creando un unico impasto. • Ricavate quindi delle polpettine allungate di circa 6-7 cm di lunghezza e 2 di larghezza. • Fate cuocere su una griglia ben calda per circa 15-20 minuti. • Servite in tavola con cipolla cruda affettata grossolanamente.

• Sbattete le uova con lo zucchero, la farina e aggiungete piano piano il latte bollente. • Mescolate a fuoco lento fino a ottenere un composto cremoso. • Imburrate una teglia e fate uno strato di crema, sopra disponetevi le banane sbucciate e tagliate in due nel senso della lunghezza, quindi coprite con il resto della crema e sbriciolatevi sopra i biscotti. • Infornate per circa 25 minuti e servite.

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MESSICO

Tacos di carne e pancetta

INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 400 g di carpaccio di manzo • 200 g di pancetta affumicata • ¼ di cipolla bianca o dorata • 2 peperoncini verdi freschi • Un pizzico di pepe nero

• Tagliate il carpaccio a quadretti e spolverate entrambi i lati con un pizzico di pepe e d’aglio; tagliate la pancetta e la cipolla a dadini, l’avocado a fette ed il peperoncino a strisce. • In una padella mettete a scaldare un cucchiaio d’olio di mais e friggete per prima la pancetta e poi la cipolla. • Quando saranno cotte aggiungete la carne e continuate la cottura; aggiungete infine il peperoncino e salate. La cottura sarà terminata quando sia la pancetta che la carne saranno ben dorate. • Adesso preparate i tacos mettendo in ogni tortilla carne e pancetta, poi aggiungete le fette di avocado e la salsa piccante. • La salsa piccante va posta in mezzo al tavolo in un piattino con un cucchiaino così, chi ne gradisce di più, può servirsela.

• Un pizzico di aglio in polvere • Un cucchiaio di olio di mais • Un avocado • 16-20 tortillas • Salsa rossa piccante


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Ricette Mondiali

Sabato 21 Giugno 2014

olanda

GRUPPO

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australia

Ouaglie alla griglia con salsa di zenzero

l

Manzo Savoury Ingredienti per 4 persone • 800 g di bistecca di manzo tagliata a cubetti • 800 g di cipolla tagliata • farina • Alloro • 250 ml i brodo di carne

Ingredienti per 4 personE

• Zucchero di canna • Aceto • Sale e pepe • Burro • Olio • Aglio

PER LE QUAGLIE • 4 quaglie • Un peperone rosso • 3 carote • Una costa di sedano • Un cipollotto • Sale

• Fate scogliere il burro in una casseruola e aggiungete l'olio. • Mescolate i dadini di carne con la farina, pepate e fate rosolare nella casseruola. • Aggiungete le cipolle e fatele rosolare. • Aggiungete il brodo e qualche cucchiaio di aceto. • Portate a ebollizione e aggiungete lo zucchero di canna e l'alloro. • Abbassate il fuoco e lasciate cuocere la carne per tre ore a fuoco lento, finché non diventa tenera. Aggiungete un po’ di burro prima di servire.

spagna

GRUPPO

Per la salsa: • 2 tazze di brodo di carne • 2 cucchiai di miele di castagno • 2 cucchiaini di zenzero fresco

• Cucinate le quaglie alla griglia fino a che risultino dorate e croccanti. • Preparate nel frattempo la salsa versando il brodo in un tegame, unendo lo zenzero tritato e il miele. • Fate cuocere a fiamma dolce. Fate ridurre il tutto fino a ottenere la metà della quantità iniziale. • Scottate in acqua bollente leggermente salata, le verdure precedentemente pulite e tagliate a listarelle sottili. • Scolatele dopo qualche minuto e ponetele da parte. Mettete nel tegame della salsa le quaglie già cotte. Mantenete la fiamma moderata. • Lasciate che si formi una gelatina. Servite infine su piatti individuali. Sistemate ogni quaglia tagliata a metà su un letto di verdure tagliate a julienne. • Velate il tutto con la salsa rimasta.

B

cile

Insalata di pollo alla cilena

Empanadillas di prosciutto e olive alla Valenciana Ingredienti per 15 empanadillas

• Tritate le olive, il prosciutto, la fontina e le uova dopo averle fatte cuocere e sbucciate e mescolate per bene il tutto. • Nel frattempo fate preriscaldare il forno a 220° e ungete 2 teglie. • Prendete i fogli di pasta sfoglia scongelati e ritagliate dei cerchi di 10 cm. circa di diametro (5 per foglio). • Al centro di ogni disco mettete un cucchiaiata del composto fatto in precedenza e piegate la sfoglia a mezzaluna in modo da racchiudere il ripieno facendo attenzione a comprimere bene i bordi per evitare che si aprano durante la cottura. • Mettete le empanadillas nelle teglie e spennellatele con il tuorlo d’uovo, a questo punto potete mettere a cuocere in forno per circa 15 min. o comunque fino a quando siano gonfiare ed abbiamo preso un bel colore dorato. • Disponetele su di un piatto da portata e servitele ben calde.

Ingredienti per 4 persone

• 2 uova • 40 g. di olive verdi • 100g. di prosciutto crudo • 30 g. di fontina • 3 foglie di pasta sfoglia • 1 tuorlo d'uovo

• 300 g di dadini di pollo cotto, • 300 g di chicchi di granturco cotti • 6 pomodori tagliati in spicchi • 3 peperoni verdi tagliati ad anelli • 125 g di maionese • Un cucchiaino di salsa di chili • Tabasco • Un cucchiaino di ketchup • Sale e pepe • Foglie di lattuga • 3 uova sode tagliate a metà • Olive verdi piccanti

• Riunite i dadi di pollo con i pomodori, i peperoni verdi, la maionese, il sale, il pepe e il granoturco. • Mischiate bene ed aggiungete il chili, il Tabasco ed il ketchup; mescolate con cura. • Disponete le foglie di lattuga, lavate e asciugate, nel fondo del piatto da portata e versate il composto sulle foglie. • Decorate con ciuffi di maionese, mezze uova e olive verdi. • Riponete in frigorifero per un po' prima di servire.


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Ricette Mondiali GRUPPO

costa d’avorio

Kedjenou

Ingredienti per 4 persone • Un pollo tagliato in pezzi • 2 cipolle piccole • 3 pomodori maturi • 1/2 radice di zenzero tritato • Uno spicchio d'aglio • Una foglia di alloro • Peperoncino • Sale

• In una pentola di terracotta, sistemate il pollo a pezzi, le cipolle tritate, i pomodori sbucciati e tagliati a dadini, lo zenzero, l'aglio e le foglie di alloro. • Aggiustate di sale e pepe quindi coprite con un coperchio che non lasci fuoriuscire il vapore. • Sistemate la pentola sul fuoco; quando gli ingredienti cominciano a sobbollire, sollevate dal fuoco la pentola senza togliere il coperchio e fate roteare il contenuto in modo che la cottura avvenga in modo uniforme. • Ripetete l'operazione ogni 5 minuti: trascorsi 35/40 min il pollo é pronto. • Servite il pollo caldo in un piatto da portata con l'igname, l'attiéké e riso bollito.

grecia

GRUPPO

colombia

Patate chorreadas con Chorizo

C

Ingredienti per 4 persone • 120 g di filetto fresco di tonno • Un cetriolo piccolo • 4 foglie di alga nori • 640 g di sushi gohan (già pronto) • 20 g di wasabi • 100 g di zenzero • Salsa di soia

Ingredienti • Un cetriolo • olio d’oliva • Sale • Olive nere • Origano

• Pulite e tagliate i pomodori a pezzi più o meno grandi • Unite quindi il resto degli ingredienti: cipolle a fette, cetriolo a rondelle e erba cipollina. • Aggiungete origano e le fettine di peperone. • Condite l’insalata greca con olio di oliva, sale e origano. • A questo punto unite la feta e le olive.

Ingredienti per 4 persone • Un chilo di patate sbucciate • 2 cipolle bianche tritate finemente • 200g di salsiccia piccante a fette 200g • 50 ml di olio di oliva • 2 spicchi d'aglio tritati • 500 grammi di pomodori pelati • Una tazza di latte • 1/2 tazza di mozzarella julienne • Un cucchiaino di origano • Sale e pepe

• Fate lessare le patate in acqua bollente. • In una pentola mettete l'olio, l'aglio e la cipolla finemente tritata, quindi fate cuocere a fuoco medio per 15 minuti. • A questo punto aggiungete la salsiccia, il pomodoro, l'origano, il latte e il formaggio. • Regolate di sale e di pepe e fate cuocere per altri 10 minuti. • Abbassate il fuoco e servite con la salsa sulle patate. • Decorate con più formaggio.

Sushi

Insalata Greca • 3-4 pomodori • Una cipolla • Una porzione di feta • Un peperone verde medio

C

Sabato 21 Giugno 2014

giappone • Tagliare il onno prima a pezzetti larghi 1 cm e 1/2 e poi a strisce lunghe 5 cm circa. • Lavate il cetriolo, sbucciatelo, dimezzatelo e privatelo dei semini. Tagliate le 2 parti a fette lunghe 5 cm e quindi a strisce larghe 1/2 cm. • Spianate le foglie di alga e dimezzarle delicatamente per il largo con un paio di forbici da cucina. • Su una stuoia di bambù disponete mezza foglia di alga su cui cospargerete uno strato di sushi gohan spesso 1/2 cm, lasciando libero un bordo di 1 cm. • Procedendo da sinistra verso il centro, stendete con le dita il wasabi in uno strato sottile e mettete in mezzo una striscia di tonno oppure 3 di cetrioli. • Cominciate a formare il rotolo con il ripieno e, avvolgendo l’alga con la stuoia, create una guaina intorno al riso e agli altri ingredienti. Premete leggermente la stuoia di bambù, facendo attenzione a non rompere l’alga, e date in questo modo al rotolo una forma più o meno squadrata. • Togliete la stuoia e ripetete la procedura fino ad esaurimento degli ingredienti. Immergete un coltello in acqua fredda e ricavate dai rotoli 6 fette uguali. • Fate sgocciolare lo zenzero. Su ogni piatto distribuite sei fette di sushi al tonno e sei fette di quello al cetriolo, con il lato del ripieno rivolto verso l’alto. Accanto, mettete qualche fettina di zenzero. Portate in tavola anche una ciotola di salsa di soia per intingere i sushi.


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Ricette Mondiali

Sabato 21 Giugno 2014

GRUPPO

italia

D

Insalata di riso, terra e mare Ingredienti per 4 persone • 280 g di riso • 4 stimmi di zafferano • Mezzo polpo piccolo • 200 g di gamberetti • Un cucchiaio di capperi • Mezzo vasetto di peperoni • Un cuore di sedano verde • 200 g di pomodorini ciliegia

• Un cucchiaio di aceto • 6-7 di foglie di basilico • Mezzo bicchiere di olio evo • 2 lime • 2 cucchiai di zucchero • Un piccolo pezzo di baccello di vaniglia. • Pepe nero

English Muffins

• Spremete i lime e con lo zucchero e il pezzetto di vaniglia portatelo a bollore, lasciatelo andare 2 o 3 minuti. • Sbollentate i pomodorini e pelateli, quindi sistemateli in un barattolo e versateci il composto di lime tiepido, lasciate freddare e sistematelo in frigo per almeno sei ore. • Pulite il polpo, quindi cuocetelo in abbondante acqua fino a che sarà tenero. • Cuocete il riso in abbondante acqua con gli stimmi di zafferano, regolate di sale e scolatelo al dente. • Private i gamberetti del guscio e del budellino interno e fateli bollire per non più di tre minuti, altrimenti diventeranno stopposi. • Lavate il sedano e tagliatelo sottile, ricavandone dadini piccoli, lasciate anche un po’ delle foglie, unite i peperoni ben sgocciolati e tagliati a dadini, i capperi.

uruguay

GRUPPO

Il chivito uruguayo

Ingredienti per 4 personE • 400 g di filetto di manzo • 100 g di mozzarella a fette • 100 g di prosciutto cotto • 100 g di pancetta • 50 g olive verdi denocciolate

• 4 uova • 4 panini morbidi • Insalata • Un pomodoro • Sale e pepe • Maionese

inghilterra

• Dopo aver tagliato finemente il filetto e schiacciato le fette con un batticarne, mettetelo su una piastra calda con un filo d'olio e insaporitelo con sale e pepe. • Prendere il prosciutto e avvolgetevi la mozzarella, mettetelo sulla piastra, insieme alla pancetta e all'uovo. Tagliate il panino a metà e spalmatelo di maionese su entrambi i lati. • Sulla base del panino mettere nell'ordine insalata, filetto, prosciutto e mozzarella, pancetta, uovo, pomodoro e olive verdi. • Servire con patatine fritte.

Ingredienti per 4 personE • 250ml di latte • 2 cucchiai di zucchero semolato • Un bustina (7g) di lievito di birra secco • 250 ml di acqua calda • 60 g di burro sciolto o margarina • 750 g di farina • Un cucchiaino di sale • 2 cucchiai di farina di mais • Riscaldate il latte in un pentolino fino a quando comincerà a bollire, quindi rimuovetelo dal fuoco. • Unite lo zucchero mescolando finché si sarà sciolto e lasciate intiepidire. • In una terrina, sciogliete il lievito di birra secco nell'acqua calda e lasciatelo riposare per circa 10 minuti. • In una ciotola capiente unite il latte, il lievito stemperato, il burro e metà della farina. Mescolate finché il composto sarà liscio. • Aggiungete il sale e il resto della farina, quindi realizzate un panetto di abbastanza morbido. • Lavoratelo con le mani, quindi trasferitelo in una ciotola oliata, coprite e lasciate lievitare per un’ora.

D

• Sgonfiate l'impasto eliminando l'aria in eccesso, quindi stendetelo fino ad uno spessore di un centimetro circa. • Con un tagliabiscotti o con un bicchiere, create dei cerchietti di pasta. • Spolverate un foglio di carta oleata con la farina di mais, adagiatevi i cerchietti di pasta e spolverateli con della farina normale e dell'altra farina di mais. • Coprite e lasciateli lievitare per altri 30 minuti. • Riscaldate una padella leggermente imburrata e cuocete i cerchietti di pasta per 10 minuti circa per lato su fuoco medio. • Una volta cotti, man mano che saranno pronti, conservateli al caldo nel forno tiepido.

costa rica

Riso rosso all’ananas e scaglie di mandorle

Ingredienti per 4 persone • 350 g di riso rosso • 2 fette di ananas • Un cipollotto • Scaglie di mandorle tostate • Germogli di senape • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva • sale e pepe

• Lasciate in ammollo il riso in acqua fredda per circa 2 ore. • Portate a ebollizione abbondante acqua leggermente salata e lessarlo. • Intanto, affettate sottile il cipollotto e rosolarlo in padella con l’olio. • Tagliate a pezzetti l’ananas e fate insaporire nella stessa padella per qualche istante a fuoco moderato. • Scolate il riso al dente, buttarlo nella padella con il condimento, aggiustate di sale e pepe. • Servite il riso cosparso di scaglie di mandorla e decorate con qualche germoglio.


17

Ricette Mondiali GRUPPO

francia

E

Sabato 21 Giugno 2014

honduras

Tapado di zucca e code di gamberi

Macarons alle fragole Ingredienti per 24 macarons • 60 g di albumi • 80 g di farina di mandorle • 120 g di zucchero a velo • 20 g di zucchero • Sale

• Coloranti alimentari fuxia • 250 g di fragole • 100 ml di panna per dolci • 40 g di fecola di patate

• In una ciotola mescolate la farina di mandorle con lo zucchero a velo, quindi passate tutto al setaccio per ottenere una polvere sottile. • Montate gli albumi a temperatura ambiente con un pizzico di sale. Aggiungete lo zucchero poco alla volta, incorporate il colorante e montate fino ad ottenere un colore omogeneo. • Aggiungete ora alla meringa il composto di mandorle e mescolate con un cucchiaio di legno dal basso verso l’alto facendo attenzione a non smontarlo. • Mettete il composto dei macarons in una tasca da pasticcere con una bocchetta sottile a punta liscia, quindi formate sulla carta forno i macarons ben distaccati tra loro. • Fate riposare i dolcetti per un’ora • Nel frattempo preparate la crema alle fragole, mettendo in un pentolino le fragole tagliate a pezzettini e la panna e facendo cuocerei 5 minuti.

Ingredienti per 4 persone • 800 g di code di gambero di media taglia • 250 g di zucca tagliata a cubetti • 2 banane platanos, tagliate a rondelle • Un tubero di manioca, tagliato a pezzi • 3 tazze di latte di cocco • Una tazza di brodo di pollo • Una cipolla tritata • 1-2 spicchi d’aglio • Un peperoncino chili fresco • Un ciuffo di coriandolo fresco • Sale

• Frullate il tutto e aggiungete la fecola e lo zucchero setacciati; mescolate fino ad ottenere una crema densa, quindi fate raffreddare completamente. • Fate cuocere i macarons alle fragole per 12/15 min a 150° in forno già caldo. Appena pronti, mettete la teglia su un piano freddo e lasciate raffreddare completamente prima di staccarli. • Guarniteli ora con la crema (utilizzate un sac a poche), inserendola nei mezzi gusci. • Sovrapponete ora gli altri macarons esercitando una leggera pressione per farli attaccare bene.

svizzera

GRUPPO

Rosti Ingredienti per 4 persone

• Fate appassire nel latte di cocco la cipolla con l’aglio in un tegame di coccio, unite il peperoncino ed il coriandolo, aggiustate di sale. • Quando il tutto inizierà a bollire unite la manioca e la zucca e quando queste saranno a metà cottura, aggiungete le banane platano e la tazza di brodo. • Coprite con un coperchio e lasciate andare a fuoco lento finché gli ingredienti saranno cotti ma ben sodi, proseguite unendo i gamberi, cuocere ancora 10 minuti col coperchio e servite in tavola la vostra zuppa.

E

Ecuador

Llapingachos

• Un kg di patate • 60 g di burro • 100 g di pancetta affumicata a dadini • Una cipolla tritata finemente • Sale • Pepe

• Pulite con cura e fate cuocere al dente le patate, con la buccia, in acqua leggermente salata. Scolatele, pelatele e tagliatele a fettine. • In una padella fate rosolare, con il burro, la cipolla e la pancetta. Unitevi quindi le patate quando la cipolla sarà imbiondita. • Salate, pepate e lasciate rosolate le patate a coperchio chiuso, mescolando di tanto in tanto fino a completo assorbimento del condimento. • Premete il composto più volte e lasciate rosolare ancora per una decina di minuti. In questo modo otterrete una crosta croccante e compatta. • Al termine capovolgete sul piatto di portata e servite subito in piatti caldi.

Ingredienti per 4 persone • 2 kg di patate • Una cipolla bianca • 4 cucchiai di olio con achiote • ¼ kg di formaggio • 2 tuorli di uovo • sale

• Lessate le patate in acqua salata, quindi schiacciatele fino a formare quasi un purè. • Nel frattempo, soffriggete la cipolla tagliata a piccoli cubetti in una padella con l’olio. • Aggiungere alle patate la cipolla, l'uovo e un pizzico di sale se fosse necessario. • Fate riposare il preparato per un po' e poi formate delle palline, al centro delle quali fate un buco da riempire col formaggio precedentemente schiacciato. • Infine chiudere i llapingachos e schiacciateli fino a darli forma di tortilla. • Friggeteli poi in una padella con l’olio fino a farli diventare dorati. Fateli colorire al punto giusto e serviteli caldi. Buon appetito.


18

Ricette Mondiali

Sabato 21 Giugno 2014

GRUPPO

iran

Gilaggi

F

argentina

Asado de Tira

Ingredienti per 8 persone

• 200 g di datteri snocciolati • 125 g di semolino • 125 g di farina 00 • 125 g di burro • 70 g di zucchero semolato • 60 g di noci spezzettati • 60 g di miele • Semi di 1/2 baccello di vaniglia

• Un cucchiaino lievito in polvere • Un pizzico sale • 1/2 cucchiaino cannella in polvere • Un cucchiaio succo limone • 125 gr acqua • Pangrattato per lo stampo

Ingredienti per 4 personE • 4 Fette di costato di manzo con pancia • Olio evo • Salvia • Alloro

• Impastate il semolino con farina, lievito, sale, zucchero, burro, semi di vaniglia fino a ottenere un composto granuloso. Fatelo riposare in frigorifero, su un piatto per almeno 30 minuti. • Pulite i datteri e tagliateli a pezzettini, quindi metteteli in un pentolino con l'acqua, il miele, la cannella, il succo di limone. Cuocete per 5 minuti e alla fine aggiungete i gherigli di noce spezzettati, quindi versate su un piatto e fate intiepidire. • Nel frattempo ungete uno stampo da crostata e rivestitelo con pangrattato. Utilizzate metà della pasta pressandola leggermente sul fondo. • Versate e livellate il ripieno e coprite con la restate pasta senza compattarla ma lasciandola granulosa. • Infornate a 190°C forno ventilato per 20 minuti, poi proseguite la cottura a 180°C per altri 15 minuti. • Sformate quando è quasi completamente raffreddato.

nigeria

Riso Jollof

• 1/2 bicchiere di olio di semi • Un pollo tagliato a pezzi • Un litro circa di brodo o acqua • 2 cipolle affettate • 3/4 spicchi di aglio tritati • 3/4 cucchiai di concentrato di pomodoro • 750 g di pomodori pelati

• Rosmarino • Aglio • Olio extravergine d'oliva • Sale e pepe

• Preparate la marinatura, con olio rosmarino battuto d'aglio, qualche foglia d'alloro spezzettata la salvia, il pepe misto macinato, volendo ci sta bene prezzemolo e peperoncino. • Prendete i pezzi di carne, salateli pepateli e rigirateli nella marinata, lasciandoceli per un paio di ore. • Preparate la brace. • Dopo aver asciugato la carne, fatela cuocere calore diretto. • Cauterizzatela bene da entrambe le parti, facendola imbrunire. • Fate cuocere lentamente fino a cottura ultimata

GRUPPO

Ingredienti per 4 persone • Un peperone a pezzetti • 2 carote pulite a pezzetti • 250 g di fagiolini puliti e tagliati • 250 g di cavolo pulito e tagliato • Peperoncini rossi piccanti • 500 g di riso a grana lunga • Sale • Uova sode e banane fritte

• Scaldate l’olio sul fuoco medio alto in un capace tegame. • Fate rosolare il pollo girandolo su tutti i lati. • Mettete il pollo in un’altra casseruola assieme al brodo, portate a bollore e fate cuocere per una ventina di minuti. • Nel frattempo mettete 2 o 3 cucchiai dell’olio usato per cuocere il pollo in un altro tegame, unite la cipolla e i peperoncini piccanti e cuocete 4/5 minuti, unite l’aglio e cuocete ancora un minuto o due. • Versate il pollo con tutto il suo brodo e unite il riso e tutte le verdure. • Aggiustate di sale, portate a bollore, e sobbollite per altri 20 minuti. • Togliete dal fuoco lasciate riposare per 10 minuti, servite decorando con uova sode e accompagnando con banane fritte.

F

bosnia Burek

per la pasta: • 500 g di farina • 25 g di burro • Sale • Acqua calda quanto basta

per il ripieno: • 500 g carne di vitello tritato • 250 g di carne di manzo tritato • 4 cipolle • 25 g di burro • 2 tuorli • Sale e pepe

Ingredienti per 4 persone • Miscelate la farina, il burro fuso, il sale e l’acqua calda ed impastate fino ad ottenere un composto liscio. • Dividete l'impasto ottenuto in quattro parti uguali. • Per preparare il ripieno impastate la carne, il burro fuso, le cipolle tritate, i tuorli, il sale e il pepe. • Stendete la sfoglia molto fine sul piano di lavoro e lasciatela seccare per qualche minuto. • Spennellate leggermente la pasta con del burro, distribuite, quindi, un po’ del ripieno ad una estremità della sfoglia e arrotolatela fino ad ottenere un rotolo. • Prendete un piatto da portata e fate una spirale con il rotolo appena ottenuto iniziando dal centro del piatto. • Infine cuocete al forno a 180°C per circa 35 minuti. • Servite il burek ancora caldo o tiepido.


19

Ricette Mondiali

Krapfen • 300 g di farina • 50 g di zucchero • 2 uova • 100 ml di latte • 20 g di lievito di birra • Scorza di un limone

germania

GRUPPO

G

Sabato 21 Giugno 2014

portogallo

Ingredienti per 4 persone

Ingredienti per 4 persone

• 400 gdi baccalà • 250 g di patate • Una cipolla • Un mazzetto di prezzemolo • 4 uova • Pepe • Noce moscata • Olio d'oliva per friggere

• Una bustina di vanillina • Un pizzico di sale • Crema pasticcera • Preparazione di base zucchero a velo • 60 g di burro o strutto

• Tagliate il burro a pezzetti e lasciate ammorbidire. • Setacciate la farina in una ciotola. Aggiungete le uova, la scorza grattugiata del limone, la vanillina, il burro.

• Fate sciogliere il lievito di birra nel latte tiepido, aggiungendoci un pizzico di sale e lo zucchero e versatelo sul resto del composto. • Lavorate bene con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo. Formate un panetto, incidetelo a croce, copritelo con un panno e lasciate lievitare per almeno 2 ore. • Stendete l’impasto con l’aiuto di un matterello fino a ricavare una sfoglia di circa 1 cm di spessore. • Ritagliate dei dischi con uno stampo tondo ( o un bicchiere), copriteli nuovamente con un panno e fate lievitare per un’altra ora. • Scaldate un tegame con lo strutto e friggete i krapfen un po’ alla volta, rigirandoli per farli dorare su entrambi i lati. • Fateli asciugare su carta da pane o da cucina. Con l’aiuto di una siringa farciteli di crema pasticcera e cospargeteli di zucchero a velo.

ghana

Pastelinhos de bacalhau • Mettete a bagno il baccalà per 24 onete in acqua fredda. • Mettete a bollire in una casseruola le patate ed il baccalà; al termine della cottura pulite il baccalà togliendone la pelle ed eventuali lische e sminuzzarlo finemente con la forchetta. • Pelate le patate e schiacciate anch'esse con la forchetta, quindi mescolatele al baccalà. Aggiungete la cipolla ed i prezzemolo tritati. • Incorporate le uova, ad uno ad uno, sbattendo energicamente il composto. Insaporite con pepe e noce moscata. • Formate delle polpettine ovali aiutandosi con due cucchiai, quindi friggetele in olio d'oliva e ponetele ad asciugare su carta assorbente.

GRUPPO

G

stati uniti

Zuppa arachidi e Foo Foo

New York Cheesecake

Ingredienti per 4 persone • ½ cucchiaino di peperoncino PER LA ZUPPA • 100 g di arachidi salate arrostite • Un cucchiaio di olio di girasole • Un l di brodo di vegetale • Una cipolla, tritata finemente PER I FOO FOO (ho usato una cipolla bianca) • 750 g di patate, tagliate a pezzi • 2 carote, tagliate a dadini • 3 cucchiai di latte (ho utilizzato • 500 g di pomodori, pelati e tagliati grossolanamente a pezzi il parzialmente scremato bio)

Ingredienti per 4 persone

• Scaldate l’olio in una casseruola, unite la cipolla e le carote e friggete per 5 minuti, mescolando finché non diventano morbide e leggermente dorate lungo i bordi. • Aggiungete mescolando pomodori e peperoncino, e cuocete per un minuto. • Tritate le arachidi in un macinino per spezie o in un frullatore, fino a ottenere una polvere minuta. • Aggiungete mescolando ai pomodori, unite il brodo, poi portate a ebollizione. Coprite e fate sobbollire per 30 minuti. • Schiacciate o riducete in purea metà della zuppa e scaldate di nuovo. • Pelate e tagliate a pezzi grossi le patate e cuocetele in una casseruola con acqua bollente per 20 minuti, finché non diventano tenere. • Scolate e schiacciate con 3 cucchiai di latte e insaporite. Trasformate il composto in palline (foo foo). • Assaggiate e regolate il condimento se necessario, poi scodellate in ciotole, guarnite con scaglie di peperoncino schiacciate e arachidi e servite con i foo foo.

• 300 g di biscotti • 80 g di burro • Un cucchiaino di miele • Cannella • 400 g di robiola • 300 g di ricotta • 200 g di zucchero • 40 g di yogurt

• 150 ml di panna fresca • La scorza di un limone • Un baccello di vaniglia • 4 uova • Un cucchiaio di farina • 4 cestini di fragole • 200 g di marmellata di fragole e fragoline di bosco

• Frullate i biscotti con il burro fuso, il miele e la cannella. • Distribuite il composto ottenuto sul fondo di uno stampo a cerniera ricoperto con la carta forno, compattandolo bene, in modo da formare il guscio della torta. • Preparate la crema mescolando in una ciotola i formaggi con lo zucchero, la panna e lo yogurt; unite la scorza di limone, la polpa di vaniglia, le uova e per ultima la farina. • Versate il composto nel guscio e fate cuocere a 165° per un’ora. • Fate raffreddare il cheesecake, completatelo con la marmellata e guarnire con le fragole tagliate a fettine.


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Ricette Mondiali

Sabato 21 Giugno 2014

algeria

GRUPPO

H

belgio

Filetti di sogliola alla bruxelloise

Beignets di sardine Ingredienti per 4 persone • 500 g sardine • Un mazzetto prezzemolo • 2 uova • 5 spicchi aglio • Un cucchiaino cumino in polvere

• Sale e pepe • Abbondante olio per friggere • Una spruzzata di succo di limone • Pangrattato

Ingredienti per 6 personE • 800 g filetti di sogliola • 700 g di indivia • 65 g di burro • 200 ml di fondo di cottura delle indivie • 1 cucchiaino di zucchero • 2 scalogni tritati • 250 ml di panna • 1/2 bicchiere di vino bianco • 1 cucchiaio di aceto di vino bianco • sale

• Pulite le sardine, privandole della testa e della lisca. • Tritatele finemente insieme al prezzemolo, all'aglio, al cumino, al pepe e mescolate bene aggiungendo le uova sbattute. • Sistemate il pangrattato a fontana su un piano di lavoro e lavoratelo con le sardine tritate, aggiungendo poca acqua, qualora l'impasto risultasse troppo asciutto. • Ricavate ora tante polpettine della grandezza di una noce e fatele dorare in abbondante olio fumante, prima di servirle calde, con una spruzzata di succo di limone.

Russia

GRUPPO

• Un rotolo di pasta per brioche • 400 g di salmone • 300 g. di Vèsica messa a bagno per 5 ore

• 125 grammi di kaché • 4 uova sode • 200 grammi di funghi • 600 g di pasta per brioche non zuccherata

• Nel frattempo fate saltare gli scalogni in una padella col vino, l'aceto, la panna e il sale. • Mescolate fino a quando la salsa si sarà addensata bene. • Fuori dal fuoco aggiungete il rimanente burro, precedentemente sciolto, e versate questa salsa sulle sogliole tolte dal forno.

H

corea del sud

Coulibiac di salmone

Ingredienti per 4 personE

• Lavate e tagliate l'indivia a listarelle sottili togliendo le parti dure. Fatele saltare in un po' di burro (15 g circa), quindi versatele in una pirofila e adagiatevi sopra i filetti di sogliola arrotolati. • Versate il fondo di cottura dell'indivia, portate ad ebollizione su fuoco vivo, salate, aggiungete lo zucchero e infornate a 180 gradi per 10 minuti.

Ingredienti per 4 persone • 450 g di polpa di cinghiale macinata • 2 cucchiai di salsa di soia • Un pizzico di pepe • Uno spicchio d'aglio tritato • Un cipollotto tritato • Un cucchiaio di semi di sesamo tostati • 60 g di farina • Un uovo sbattuto con un cucchiaio d'acqua • 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva

• Stendete la pasta per brioche ad uno spessore di circa 5 centimetri e formate un rettangolo, disponete sopra uno strato di kaché (o di semolino) cotto in acqua, spolverizzate con la Vèsicatritata e due uova sode tagliate a pezzi, aggiungete metà dei funghi tritati e poi mettete sopra i tranci di salmone bollito. • Sul salmone mettete le altre due uova tagliate a fettine e i funghi tritati rimasti, coprite con il kachée avvolgete la pasta su se stessa, a formare un filoncino. • Mettete il coulibiac di salmone su una teglia imburrata, cuocetelo in forno preriscaldato a 180°C per circa 45 minuti. • Quando sarà pronto fatelo raffreddare un pò e poi tagliatelo a fette.

Polpette di cinghiale Per la salsa d'accompagnamento • 4 cucchiai di salsa di soia • 4 cucchiai di aceto • 2 cucchiaini di miele • Una spruzzata peperoncino • 2 cucchiaini di semi di sesamo tostati

• Impastate in una ciotola la carne macinata con la salsa di soia, il pepe, l'aglio, il cipollotto ed i semi di sesamo. • Ricavate dall'impasto ottenuto delle polpette. • Passate tutte le polpette prima nella farina, quindi nel composto di uova ed, infine, ancora nella farina. • Scaldate l'olio per friggere e friggete le polpette. • Fatele raffreddare completamente e servitele con la salsa d'accompagnamento realizzata semplicemente miscelando tutti gli ingredienti indicati.


21 Patologie tiroidee: sintomi, diagnosi e cura Salute

GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Sabato 21 giugno inaugura la casa di riposo ex La Pace Sabato 21 giugno con una solenne Eucaristia presieduta dal vescovo, monsignor Dante Lafranconi, sarà ufficialmente aperta la casa di riposo “Giovanni e Luciana Arvedi” di via Massarotti 49 a Cremona. La struttura sanitaria è comunque già funzionante dal 10 febbraio, vigilia della memoria della Beata Vergine di Lourdes, e potrà accogliere in tutto – tra Rsa, comunità alloggio, alloggi protetti e centro diurno – oltre 130 ospiti. Il programma della cerimonia prevede alle 10.15 l’accoglienza degli invitati e di tutta la cittadinanza e, alle 10.30, la Messa nella cappella: data l’esiguità degli spazi del luogo di culto i degenti della struttura avranno naturalmente la precedenza sulle altre persone. Le autorità, gli invitati e tutti i cremonesi che vorranno partecipare potranno seguire il rito grazie ad alcuni schermi che saranno posizionati nelle sale attigue. All’Eucaristia saranno presenti i coniugi Arvedi, che con il loro munifico intervento hanno permesso la realizzazione di quest’opera così importante, l’intero Consi-

glio di amministrazione della «Fondazione La Pace Onlus» guidato dal presidente Umberto Lonardi, la direttrice generale Marina Generali e il direttore sanitario Luciano Filippini. Alle 11.30 è previsto lo svelamento e la benedizione del quadro donato dal pittore cremonese Giorgio Mori; posto all’ingresso della struttura, il dipinto rappresenta la Madonna della Pace tra i patroni della città: il laico sant’Omobono e il vescovo sant’Imerio. Mentre ospiti e cittadini avranno la possibilità di visitare i diversi ambienti, il vescovo Lafranconi e i coniugi Arvedi al quarto piano incontreranno i dipendenti. Per ora sono una cinquantina le persone impegnate a vario titolo nella casa di riposo tra medici, infermieri, fisioterapisti e personale ausiliare e amministrativo. Terminato l’incontro, il Vescovo farà visita ai degenti che in quel momento saranno radunati nelle sale da pranzo dei vari piani per consumare il pasto. Il programma prevede poi un piccolo momento conviviale.

Sabato 21 Giugno 2014

Letizia Maninetti: «trattamento e la prognosi di queste patologie dipende dal singolo caso»

T

Giulia Sapelli

orniamo a parlare di patologie della tiroide, portando avanti il discorso iniziato due numeri fa, con la dottoressa Letizia Maninetti (Ospedale di Cremona). In questo numero tratteremo dei sintomi, della diagnosi, e delle possibilità terapeutiche. Quali sono i sintomi e come riconoscerli? «L’eccessiva dismissione o produzione di ormoni tiroidei comporta l’insorgenza di un quadro clinico ben definito ma ad espressione variabile, dipendentemente dall’entità ,dalla durata della malattia e dall’età del soggetto. Tale quadro clinico comprende: dimagrimento con prevalente perdita di massa muscolare, sudorazione calda, tremori, cardiopalmo (tachicardia sinusale fino alla Fibrillazione Atriale), dispnea da sforzo, astenia, iperfagia, diarrea, insonnia,ansia e nervosismo, irregolarità mestruali. I sintomi cardiovascolari, sfumati nel giovane adulto, spesso sono il principale sintomo nel soggetto anziano, e possono comportare aritmie cardiache, ischemia miocardica, scompenso di circolo. La carenza conclamata di ormoni tiroidei, ormai sempre più rara visto lo screening diffuso, comporta, viceversa, incremento ponderale moderato, astenia, rallentamento psico-motorio, bradicardia, ipotermia, anemia, secchezza e fragilità capelli, cute secca, stipsi, voce roca, meno metrorragie, edema del volto, mixedema periferico, parestesie e mialgie con ipostenia muscolare. Il coinvolgimento oculare con esoftalmo mono o bilaterale associato a stato infiammatorio più o meno spiccato (Oftalmopatia Basedowiana) è altamente suggestivo per la presenza di una tireopatia autoimmune. Può precedere anche di molti mesi l’esordio clinico dell’ipertiroidismo ma può anche essere assente. La concomitanza dei sintomi di ipertiroidismo con iperpiressia, dolore e tumefazione improvvisa della ghiandola tiroidea , è altamente suggestiva per tiroidite subacuta. La patologia nodulare tiroidea si rende evidente dipendentemente dalle dimensioni, dalla posizione più o meno superficiale, dall’evoluzione sopra o sotto giugulare/mediastinica e dalla rapidità di incremento. I sintomi compressivi locali sono solitamente indotti da gozzi di grandi dimensioni, noduli cistici in rapida crescita o tiroiditi a forte componente fibrotica (in particolare la tiroidite di Riedel). Il paziente può presentare sensazione di ingombro nei movimenti di flessione e di lateralità del collo, soffocamento in clinostatismo, disfagia, fino al tirage per netta compressione tracheale». Come si effettua la diagnosi? «Il cardine della valutazione della funzionalità tiroidea è il dosaggio del TSH tramite metodica ultrasensibile. In caso di ipotiroidismo primitivo si rileva un incremento del TSH a fronte di normalità (se subclinico) o riduzione (se conclamato) degli ormoni tiroidei (FT4). Durante l’ipertiroidismo, invece, il TSH viene soppresso dall’incremento degli ormoni tiroidei (FT4, FT3). Secondo le attuali linee guida, condivise dalla Regione Lombardia e dal nostro laboratorio

aziendale, il dosaggio del solo “TSH riflesso“ consente di poter usufruire del dosaggio degli ormoni tiroidei automaticamente, solo nel caso di alterazioni del TSH. Tale sistema è finalizzato ad un migliore utilizzo delle risorse, risparmiando esami inutili, quando la normalità della funzionalità tiroidea è già evidente con il primo test. Solamente nel caso di ipotiroidismo secondario a patologia ipofisaria il dosaggio del TSH non è sufficiente ma richiede, anche in caso di normalità, la contemporanea valutazione degli ormoni tiroidei (FT4). La metodica strumentale di riferimento per la valutazione della struttura ghiandolare tiroidea è sicuramente l’ecografia, in grado di fornire notizie circa il volume della ghiandola, la disomogeneità della struttura, la presenza di noduli e le loro caratteristiche (ecogenicità, dimensioni, margini, vascolarizzazione, calcificazioni). Tutti elementi fondamentali per la diagnosi differenziale ed il follow up. Indispensabile completamento dell’esame ecografico, in presenza di caratteristiche ecografiche sospette, risulta essere infine l’esame citologico ottenuto tramite agoaspirazione eco guidata. La scintigrafia tiroidea rimane oggi un esame di II scelta e complementare in grado di fornire informazioni riguardanti la funzionalità del parenchima» Quali sono oggi le terapie disponibili? E' possibile guarire? «L’Ipotiroidismo raramente è transitorio (indotto da farmaci o flogosi di breve durata) ma quasi sempre persistente ed evolutivo. Per qualunque causa la cura è rappresentata dalla terapia sostitutiva con L tiroxina (ormone T4, che l’organismo converte in ormone attivo T3). La terapia presenta problematiche di assorbimento relative all’apparato gastro-enterico del soggetto, alla concomitanza di altri farmaci e alle modalità di assunzione, specialmente in rapporto al cibo. Nella maggior parte dei pazienti consente comunque di raggiungere un compenso stabile ed ottimale. Il fabbisogno di tiroxina aumenta nettamente in gravidanza per cui il dosaggio deve essere progressivamente e rapidamente incrementato al fine di mantenere il TSH al di sotto del target ottimale per ogni trimestre. L’ipertiroidismo da malattia autoimmune richiede, in prima battuta, un trattamento con farmaci tireostatici (tiamazolo o propiltiouracile) in

a cura della dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista albo Sez. A n° 061604 Master Nutrizione Fitness e Sport, Diete personalizzate, test intolleranze alimentari, celiachia, breath test al lattosio Ho 55 anni e peso 116 kg volevo chiedere secondo Lei e’ possibile dimagrire solo con una buona alimentazione, o bisogna ricorrere a qualche intervento? Premetto che non mangio molto durante la giornata - magari mangio male e questo e’ scontato – ma come quantita’ non e’ assolutamente tanta e non riesco a mangiare un pasto completo. Vorrei perdere almeno 40 kg. Per rispondere all'oggetto della sua domanda le posso dire che "perdere oltre 40 kg" non è facile e soprattutto non è esente da complicanze specialmente se il percorso non viene effettuato presso un centro polispecialistico dove più specialisti possono inquadrare il suo caso e seguirla insieme nella perdita di peso. Non posso dire se è reale il fatto che lei debba perdere 40 kg, perchè non conoscendo la sua altezza non so come sono distribuiti questi 116 kg, certo è che se lei dice di non riuscire a fare un pasto completo e di mangiare poco la sera, probabilmente al di là di un problema di educazione alimentare, qualcos'altro andrebbe indagato. Tante possono essere le cause annesse o connesse all’aumento di peso: allergie, intolleranze, problematiche di tiroide e anche cattiva educazione alimentare. Con una buona dieta bilanciata per le sue esigenze e con sport frequente si possono avere buoni risultati, con costanza e pazienza. La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it • oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134 La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: CREMONA: poliambulatorio MEDICENTER Cremona 0372-434988 GADESCO PIEVE DELMONA: Poliambulatorio MED c/o Ipercremona2 0373-803801 CREMA Poliambulatorio SANTA CLAUDIA c/o ipercoop GranRondo’ 366-4759134 MANERBIO Poliambulatorio Minervium Via Verdi 64 - Manerbio 366-4759134

grado di bloccare la sintesi degli ormoni tiroidei. Tale terapia, condotta a dosaggio decrescente per almeno 18-24 mesi, può consentire la remissione dell’iperfunzione e la guarigione della patologia autoimmune. Purtroppo quest’ultima è gravata dalla possibilità di recidiva, soprattutto se le dimensioni della ghiandola sono cospicue ed il tasso anticorpale elevato. In tal caso il paziente dovrà sottoporsi a terapia definitiva tramite la tiroidectomia o la terapia radio metabolica. La decisione per l’uno o l’altro provvedimento dipende dalle caratteristiche del paziente (età, rischio anestesiologico, presenza di noduli, volume della tiroide, presenza di oftalmopatia). Anche la gestione dell’ipertiroidismo in gravidanza è peculiare, sia come scelta e posologia del farmaco tireostatico che come target ottimale di controllo di malattia. La tireotossicosi indotta da tiroidite subacuta virale (De Quervain) risponde prontamente ad un trattamento steroideo condotto per circa 45 gg e di solito evolve verso una completa restituito ad integrum. La tiroidite batterica (oggi molto rara) richiede invece opportuna terapia antibiotica. Il gozzo multi-nodulare normofunzionante può evolvere in modo molto variabile nel tempo, sia come stabilità o incremento volumetrico dei noduli , sia come comparsa di aree nodulari di autonomia funzionale con ipertiroidismo. Nel caso di incremento progressivo dei noduli o di comparsa di iperfunzione, solitamente è consigliabile, dopo aver controllato l’iperfunzione con breve periodo di terapia tireostatica, inviare il paziente alla tiroidectomia totale. La terapia radio metabolica (con Iodio radioattivo) in questo caso trova un’applicazione limitata ai pazienti con grave rischio anestesiologico e noduli sicuramente benigni. Il carcinoma tiroideo differenziato (papillare e follicolare nelle varie varianti) è candidato alla tiroidectomia totale a cui segue una terapia radio metabolica ablativa (del residuo tiroideo ed eventuali micrometastasi) con Iodio 131. La sopravvivenza è buona (80-90% a 10 anni). Più problematica la restante patologia neoplastica tiroidea , in particolare il carcinoma midollare, anaplastico ed il linfoma. Il trattamento e la prognosi di queste patologie dipende dal singolo caso e dall’ estensione della patologia alla diagnosi».

di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata, complimenti per la sua rubrica che trovo sempre molto interessante, mi hanno detto che il Noce fa bene, vorrei sapere a cosa serve e come utilizzarlo se possibile. Grazie Angelica Gli antichi consideravano il NOCE ( juglans Regia) una pianta in grado di proteggere l'energia psichica e capace di illuminare la mente di chi se ne nutriva, forse anche grazie alla forma del gheriglio che ricorda il cervello. Definito anche l'albero per ritrovare la vitalità persa. I gherigli, la parte più commestibile della pianta, proteggono il sistema nervoso, la presenza di numerosi sali minerali quali: fosforo, potassio, rame, zinco, selenio e acidi grassi essenziali, fa delle noci un tonico naturale eccezzionale. Utile negli stati di affaticamento intellettuale che si affacciano con maggior intensità nei cambi di stagione. Con le gemme di noce raccolte in primavera si produce un macerato glicerico di Juglans regia (I DH) indicato per contrastare la svogliatezza mentale con facilità al pianto. Un'azione simile è svolta anche dal fiore di Bach del noce ( Walnut ) che favorisce l'adattamento a situazioni di stress. Oli a base di noce si usano per la bellezza della pelle. Cosa si può usare per proteggere la pelle dal sole? Delle ottime creme protettive, in base al tipo di pelle e ai tempi di esposizione. Ne trova sia in erboristeria che in farmacia, Le ricordo solo che l'esposizione deve essere molto moderata soprattutto all'inizio. Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.


Cultura&Spettacoli

“Ombre e colori” in mostra

“Ombre e colori” è il titolo della mostra personale dell’artista lussemburghese Rom Lammar, allestita presso la galleria “Immagini Spazio Arte” in via Beltrami a Cremona, che resterà aperta al pubblico fino a venerdì 27 giugno, con i seguenti orari: dal martedì al venerdì

ore 16.30-19.30, sabato orario continuato dalle 10.30 alle 19.30, domenica 16.30-19.30. La mostra inizia i caratteristici acquarelli che ritraggono paesaggi del Nord Europa, per passare poi ai dipinti nei quali emerge l’attenzione per le geometrie spaziali.

Il 24 giugno, presso il Museo Diocesano, sarà inaugurata l’esposizione “Transiti e incontri”

Le opere di Gabriella Benedini in mostra a Milano Un volto femminile di Arduino Quintini

La personale dedicata all’universo femminile

Dopo una lunga e appassionata ricerca espressiva, Arduino Quintini, noto artista di Somaglia (Lodi), è pervenuto a definire i contorni di una brillante ricerca sull’universo femminile. Tale ricerca - dal titolo “Dieci più uno” - viene presentata, sino a fine giugno, al Museo parrocchiale di Casalpusterlengo. Socio dell’Associazione culturale Arti Visive di Codogno, ha presentato con successo i suoi dipinti in diverse, importanti sedi, fra cui: Palazzo Lampugnani, a Casalpusterlengo, Arte Casa a Lugano, Villa Vittadini a Livraga, conseguendo importanti riconoscimenti da parte della critica e del pubblico. Molto conosciuti e apprezzati sono i lavori della serie intitolata “Manopera”, che si collegano direttamente a questo nuovo capitolo sperimentalista. Fil rouge che lega queste tele di grandi dimensioni è infatti la donna, rappresentata attraverso un realismo meta-raffigurativo intrigante e particolare, nel quale il pittore, caratterizzando ogni donna per l’etnia da cui proviene, ne vuole offrire un garbato omaggio in grado di suscitare emozioni e sensazioni profonde. Si tratta, dunque, di una mostra davvero importante, per ribadire ad alta voce ogni contrarietà e condanna verso atti violenti contro le donne, di cui purtroppo la cronaca ci riporta, quasi quotidianamente notizia. La mostra è visitabile fino al 29 giugno.

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dalla redazione

al 24 giugno al 31 agosto 2014, il Museo Diocesano di Milano (corso di Porta Ticinese 95) presenta la mostra “Transiti e incontri”, una retrospettiva sull’artista Gabriella Benedini (nata a Cremona nel 1932). La mostra, a cura di Paolo Biscottini, è un percorso in nove sale che conduce il visitatore in un viaggio alla scoperta della ricerca artistica della Benedini, che da cinquant’anni lavora a Milano sotto il segno della riservatezza. Con questa mostra riprendono anche le aperture straordinarie estive al Museo Diocesano, con ingresso gratuito dalle 19 alle 24, dal martedì al sabato, fino al 31 agosto. “Transiti e incontri” è un percorso cronologico che conduce il visitatore in un vero e proprio viaggio attraverso i diversi momenti della ricerca dell’artista, segnato da 8 grandi installazioni che simboleggiano i temi conduttori del lavoro di Gabriella Benedini. L’esposizione ha inizio con un grande lavoro che fa parte del ciclo “I teatri della melanconia”, indagine che

L’opera “Arpa del pittore”

all’inizio degli anni ottanta ha portato l’artista a interessarsi del significato profondo e mistico dell’alchimia. A questo segue l’interesse per il mondo del mito, concretizzato nell’evocazione della storia di Psiche, un modo per continuare il tema precedente: congiungere cioè il mondo terreno a quello divino, con la conseguente ascesa nel mondo degli dei. Ecco dunque la

“Porta del cielo”, le “Vele di Psiche” e le “Nozze di Psiche”. A favorire ulteriori spostamenti e metamorfosi il tema del “viaggio”, che è sintetizzato dalle vele o memorie del vento: tre grandi sculture verticali dalla forma concava che possono accogliere il vento o memorie di viaggi lontani. Ad esse si affiancano una grande opera rotonda, che allude a un mappamondo, intitola-

Le musiche di Giuseppe Verdi protagoniste stasera a Soresina Come ogni anno è giunto il momento del concerto d’estate del corpo bandistico “Igino Robbiani” di Soresina. La formazione soresinese si esibirà stasera alle ore 21 nel cortile dell’Itcg “A. Ponzini” per quello che solitamente è l’ultimo appuntamento concertistico prima delle vacanze estive, a chiusura di un’altra stagione musicale davvero intensa. Sotto la guida del maestro Alessandro Bertola, i ragazzi si sono dimostrati pienamente all’altezza dei differenti program-

mi preparati per le numerose esibizioni proposte: lo scorso autunno, nella ricorrenza del bicentenario verdiano, è stato addirittura concepito un programma ad hoc con le musiche più famose di Giuseppe Verdi, proposto in due occasioni a Soresina, ma anche a Cremona con la collaborazione del prof. Simone Fappani, scrittore e critico d’arte. Il resto dell’attività bandistica ha evidenziato come sempre la costante collaborazione con le scuole cittadine al fine di migliorare la formazione

Edizione record del Franco Agostino Teatro Festival

Sono stati coinvolti più di 20mila spettatori, a conferma della crescita dell’evento di Tiziano Guerini L’edizione 2014 del Franco Agostino Teatro Festival dal titolo “Noi sognat(t)ori” è riuscita a coinvolgere più di 20mila spettatori. Un risultato straordinario, che conferma il valore dell’impegno del nostro staff e di tutti gli amici e i sostenitori dell’evento giunto ormai alla sua 16ª edizione. Una edizione ricchissima di appuntamenti e passione, un carosello di colori, che ha portato la gioia e l’allegria del Franco Agostino Teatro Festival in tante scuole e strade d’Italia e d’Europa. Più numerose che mai sono state infatti le iniziative dell’Associazione oltre i confini cremaschi: dal carnevale a Concordia sulla Secchia, in compagnia dei ragazzi emiliani, al grande successo della V edizione della rassegna novarese al Teatro Civico di Oleggio, alla festa di chiusura di sabato scorso a Vespolate, che ha coin-

volto centinaia di bambini. E’ sempre più significativa la portata internazionale delle iniziative del Fatf. Quest’anno, infatti, oltre alla partecipazione di tanti ragazzi stranieri, la giuria della rassegna concorso è stata arricchita dalla presenza di alcuni influenti esperti di teatro provenienti da Francia, Svezia e Norvegia. Straordinaria infine l’affluenza alle fasi finali dal 21 al 24 maggio a Crema: San Domenico gremito per la rassegna concorso delle scuole medie e superiori; tutto esaurito per il concerto-spettacolo “I have a dream”; 2000 spettatori per la festa di piazza e la parata per le strade di Crema e più di 7000 per lo spettacolo conclusivo della Compagnia dei Folli. Quattro giorni indimenticabili, coronati da un riconoscimento davvero speciale: la targa del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, realizzata appositamente per le fasi finali del Franco Agostino Teatro Festival.

Massimo Cacciari ospite di “Filosofi lungo l’Oglio”

Massimo Cacciari

La rassegna culturale “Filosofi lungo l’Oglio” presenta in settimana, lunedì 23 giugno, un nome di assoluto prestigio ed ai confini del territorio cremasco. Alle ore 21.15 in piazza Vittorio Emanuele ad Orzinuovi, sarà presente con una propria lectio magistralis il filosofo Massimo Cacciari (già presente qualche anno fa a “Crema del pensiero”) che parlerà sul tema “Migrazioni di un nome: la fede”. Fra i fondatori della Facoltà di filosofia dell’Università Vita-Saluter S. Raffaele di Milano – di cui è stato preside fino al 2005 – Massimo Cacciari è noto anche per il suo impegno politico che lo ha portato ad essere sindaco di Venezia. Il tema generale

Camminata notturna proposta da “Odissea”

Per la rassegna culturale estiva “Odissea” questa sera a Corte dei Cortesi per “Il respiro dell’angelo”, camminata in notturna nel parco Oglio Nord; guida Enzo G. Cecchi, con Marco Zappalaglio, Emi Zappalaglio, Paolo Comensoli. La camminata in notturna apre Odissea 14 ed è dedicata “all’angelo”. Un angelo laico, spesso immateriale. Un Respiro che sa di brezza di mare e aria di montagna, un respiro profumato che ti alita sul collo quando ti sembra di non farcela più. Può

ta “L’eco del mondo”, e dodici piccole mappe fatte con antiche scritture. Allo spazio si sostituisce la profondità del tempo, scandita da sette Metronomi, affiancati da un altro strumento di misurazione, l’Astrolabio, scultura di ferro e legno. L’apertura al mondo impalpabile della musica prende forma nella sala delle Arpe, sculture polimateriche di grandi dimensioni, cui si affiancano piccoli strumenti fantastici, ottenuti attraverso l'assemblaggio di materiali di recupero: la possibilità combinatoria è infinita e ogni risultato è una formula, sfuggita da un enorme ingranaggio. Tempo, musica, scrittura, tutto si mescola e confluisce nel dialogo di un “trittico nero” con le sculture pensili: “Rimescolare il tempo”, “L’arpa del pittore” e con i “Libri”, posati su leggii come fossero spartiti. Completa la rassegna la proiezione di un film di artista, “Il deserto”, realizzato in super 8 negli anni Settanta. Il catalogo, corredato da un ricco e suggestivo apparato iconografico, propone testi critici di Paolo Biscottini e di Paolo Bolpagni. La mostra è realizzata con la collaborazione dell’Archivio Gabriella Benedini.

essere il sorriso di una persona, può essere un cane, un albero, un bosco, un fiume, un tramonto, può essere quello che uno vuole. E’ un Respiro leggero che ti dice “io ci sono”. E’ chiaro che quell’io siamo noi e ci stiamo dicendo “è un pò faticoso, ma ce la faremo”. Per i partecipanti: ritrovo dalle ore 20 alle 20.30 presso Casa Marchioni, vicolo Nazario Sauro 15. Durata prevista 3 ore e mezza. Attenzione: sono previsti passaggi in zone fangose e passaggi in acqua (bassa).

della nona edizione del Festival filosofi lungo l’Oglio è “Fiducia”; tema che verrà coniugato diversamente in 19 incontri da altrettanti filosofi, nonché uomini e donne di cultura fino alla fine di luglio, programmati in diverse località poste lungo il percorso del grande fiume lombardo. Altro appuntamento previsto nella prossima settimana è quello con il filosofo Massimo Donà, anche lui docente della facoltà di filosofia Vita-Salute S. Raffaele e presenza costante a Crema del Pensiero. Il tema dell’incontro è “Dalla fiducia alla fede. Tra misura e dismisura” ed è previsto per venerdì 27 giugno in Palazzo Martinengo ad Orzivecchi.

musicale degli studenti grazie a giornate dedicate alla presentazione degli strumenti musicali. Il maestro Bertola ha sapientemente coordinato il tutto con gli insegnanti ed allievi chiudendo un bilancio positivo per la Scuola di musica organizzata dalla banda, che ha presentato il saggio degli allievi lo scorso 8 giugno con un folto seguito di pubblico. Oltre alle musiche di Verdi ed a brillanti brani originali per banda, troveranno molto spazio le colonne sonore di film famosi.

Mostra collettiva da stasera ad Alice

Stasera alle ore 21, Alice nella sede di Castelleone in via Cappi, inaugura la mostra collettiva di illustrazione dal titolo “Corpo di mille balene!” curata da Elena Isella e da Giampaolo Mascheroni. La mostra è presentata come una “caccia pittorica alla balena”, una open call con oltre settanta artisti che hanno interpretato il tema secondo i propri personali stili e riferimenti. Tra i tanti pittori, scultori, illustratori, restauratori, fumettisti figurano nomi noti e meno noti e per l’allestimento previsto da “Alice nella città” saranno esposte opere di circa trenta artisti. La due giorni di esposizione sarà accompagnata da due importanti appuntamenti: un primo musicale, previsto per l’inaugurazione di stasera, con il concerto dei “Ras Tree”, progetto di reggae music che parte dal repertorio di Bob Marley per toccare schemi e sonorità inesplorate. I “Ras Tree” si esibiranno in trio con Dino (voce e chitarra), Richi al basso e Andrea “Mazzo” Mazzoleni, dei Good Vibe Styla, alle percussioni. Il secondo appuntamento, previsto per l'’aperitivo di domani (con apertura alle ore 19) prevede il ritorno di Ettore Giuradei, questa volta in veste narrativa, che leggerà brani dal suo ultimo libro “Il paese senza ringhiere, senza fabbriche e senza strade”, una fiaba realizzata con l’illustratore Nicola Ballarini

Solstizio d’estate stasera ai Sabbioni

Un tradizionale appuntamento festoso d’inizio estate quello organizzato dal volontariato degli abitanti del nuovo quartiere dei Sabbioni a Crema in via Battaglia di Lepanto. “Solstizio d’estate” il titolo della manifestazione. Questa sera, a partire della ore 18, apertura dei mercatini nella piazzetta davanti alla scuola materna del quartiere; a seguire Saggio di Zumba con Maria, poi musica latino-americana con Pasquale e Sara. Infine, concerto dei 3 A Q. Domani, poi, sempre a partire dalle ore 18, salsiccia e birra per tutti.


SPORT

lo lettere@ilpiccologiornale.it

SERIE B Promosso il Cesena

E’ il Cesena di Bisoli la terza squadra a salire in serie A. I romagnoli hanno superato per ben due volte (sempre per 2-1) il Latina nella finale playoff, ma nella gara di ritorno sono passati in svantaggio ed hanno rischiato grosso. Poi hanno ribaltato il

Responsabile Fabio Varesi

risultato, grazie anche a un’ottima condizione atletica. Complimenti anche alla matricola Latina, che dimostra come si possa fare molto bene con un’attenta programmazione. Il Cesena torna nella massima serie due anni dopo l’ultima retrocessione.

La Cremonese volta ancora pagina Nei giorni scorsi è stato anche nominato il cda. Per la panchina si fa il nome del tecnico laziale Alberto Bollini

LEGA PRO La nomina di Simoni a presidente e l’imminente arrivo del ds Giammarioli le novità societarie

S

sentanze locali è uno tra i principali obiettivi del nuovo corso, sempre finanziato da Arvedi, ma con delega a Simoni e ad un cda nel quale verranno confermati personaggi importanti della storia grigiorossa com Carletti e l’avvocato Benedini. Nella conferenza stampa tenutasi nei giorni scorsi, il neo presidente ha sottolineato i punti cardine della sua gestione riassumibili, in soldoni in pochi diktat: acquisti low cost e lanciare più giovani possibili. La cantera grigiorossa d’altronde ogni anno è in grado di sfornare almeno due o tre elementi di qualit, che possono essere inseriti in modo graduale in prima squadra. I propositi ci sono anche stavolta, i soldi non mancheranno (in tal senso si vocifera che il Cavaliere stia sensibilizzando alcuni altri sponsor locali tra cui i vertici dell’Edilkamin…) ma adesso gli alibi sono davvero terminati. Non resta che avere fiducia. IL CDA Presidente: Luigi Simoni. Consiglieri: avv. Giovanni Benedini, Giuseppe Carletti, Maurizio Ferraroni, avv. Bruno Guareschi, Costantino Vaia, avv. Roberto Zanchi. Il nuovo cda entrerà in carica il 1° luglio. MERCATO Visconti nel frattempo si è accasato all’Avellino in serie B, mentre sono state rinnovate con il Parma le compartecipazioni di Brighenti e Palermo, che continueranno a vestire la maglia grigiorossa. Inoltre, il laterale sinistro Alessandro Favalli tornerà ad indossare la maglia della Cremo con la formula del prestito.

di Matteo Volpi

i riparte dal “Gigi”. Nato a Crevalcore il 22 gennaio 1939, Luigi Simoni è più che mai diventato una sorta di San Gennaro grigiorosso. La proprietà, infatti, che per ora rimane targata Arvedi, ha deciso di investire definitivamente l’ex allenatore dell’incarico principale, al fine di cambiare volto ad una società non particolarmente simpatica ai vertici federali e nemmeno più così ben vista dalla piazza. In realtà, il compito di Simoni non sarà di rappresentanza, ma soprattutto di gestione e di restyling. Via Zocchi, sul cui addio poco elegante non si è voluto giustamente andar troppo per le lunghe, ora arriverà Stefano Giammarioli dal Gubbio. L’annuncio verrà ufficializzato per prassi solo dopo il 30 giugno, ma è ormai sicuro l’approdo in via Persico del direttore sportivo che tanto bene ha fatto proprio con Simoni al Gubbio; purtroppo con un anno di ritardo... Quanto al tecnico, il nome caldo è quello di Alberto Bollini, in uscita dalla Lazio visto l’addio di Edy Reja, di cui era vice. Al tecnico, grande amante del 4-3-3, avrebbero però anche offerto il ruolo di responsabile delle giovanili biancazzurre, ma nelle prossime ore arriveranno smentite o conferme in merito. Difficile pensare ad un ritorno di Torrente che la piazza non vedrebbe bene. Proprio il rilancio del rapporto con tifosi, media e rappre-

Gigi Simoni durante la conferenza stampa (foto © Ivano Frittoli)

SERIE D Il presidente Andrea Micheli rivela che nei prossimi giorni sono in programma colloqui importanti

Pergolettese, per ora è stato definito il budget di Tiziano Guerini

Una settimana importante o ancora interlocutoria per il futuro della Pergolettese? Sostanzialmente interlocutoria. Il presidente del club di via De Gasperi, Andrea Micheli conferma che tutti i giochi sono ancora aperti: sponsor, allenatore, giocatori e perfino se stendere o no la domanda per l’eventuale ripescaggio in Lega Pro. «Il budget per svolgere il campionato di serie D in realtà è pressoché pronto», ci ha detto il presidente della Pergolettese, lasciando intendere che per un campionato diverso, in Lega Pro, si sta ancora valutando la possibilità di avanzare richiesta di ripescaggio, cui peraltro in ogni caso è bene non sperare troppo. «Nessuna scelta definitiva né per l’allenatore – i nomi usciti in questi giorni sono solo delle ipotesi, peraltro non avanzate dalla nostra società – né per i

I tifosi della Pergolettese

giocatori eventualmente da confermare». Le uniche notizie certe riguardano, per così dire, la legittima “fuga” dei vecchi giocatori in gialloblu verso altri lidi. Auguriamo loro ogni successo altrove, ma certamente il ricordo

di un campionato come quello scorso in cui, salvo eccezioni, nessuno ha brillato per totale impegno e dedizione, non li abbandonerà presto. Jovine, Bardelloni, Bertazzoli e Chessa sono già altrove; Grandi, Ferri,

Di Cesare e Cerniglia sono rientrati per fine prestito ai reciproci club. «Su alcuni giocatori del recente passato - confessa Micheli - come Scietti, Zanola, Tacchinardi, Davini e Marinoni vorremmo poter contare anco-

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ra, ma tutto è legato alla loro volontà e alle necessarie intese: un colloquio con loro, che avverrà a breve, potrà chiarire il loro e il nostro futuro prossimo». A domanda precisa circa la sua disponibilità a continuare a svolgere il compito di presidente – circostanza che era parsa messa in forse – Andrea Micheli risponde: «Sono assolutamente disponibile a continuare; chi mi conosce, però, sa anche che non mi ritengo indispensabile in questo ruolo, lo vivo con grande passione, ma anche con umiltà». Intanto la Pergolettese si compiace della risposta particolarmente positiva avuta con i propri due stage per Giovanissimi: 95 iscritti al primo e 70 al secondo sono la prova di come le iniziative gialloblu ottengano attenzione ed apprezzamento da parte del territorio. In ogni caso un buon viatico perché l’avventura calcistica cittadina comunque continui.

ECCELLENZA Il Crema ingaggia il difensore Baresi

Nuovo acquisto per il Crema 1908. Si tratta di Alessio Baresi, difensore centrale nato a Brescia il 25 aprile 1980. Ha iniziato la sua carriera nel Brescia in serie B per poi proseguirla, sempre da professionista, nelle file di Montichiari, Mestre, Poggibonsi, Sassuolo e Pro Vercelli. Nelle ultime quattro stagioni ha militato in serie D, prima nella Rudianese, quindi nel Darfo Boario. Nel 2010 ha vinto il Pallone d’oro dilettanti. «Sono felice di far parte di una team che dimostri la serietà di un programma serio ed ha tanta voglia di far bene - afferma Baresi -. Al giorno d’oggi è difficile trovare una società che dichiari apertamente una progettualità triennale. Dimostrerò sul campo il mio impegno, insieme ai miei compagni, per raggiungere gli scopi prefissati». «Con questo primo acquisto - aggiuge Massimiliano Gnatta, direttore generale del Crema 1908 - la società conferma l’obiettivo di sviluppo nel programma triennale stilato dal nuovo presidente Enrico Zucchi. Riteniamo Baresi una pedina fondamentale all’interno della squadra che stiamo allestendo per la prossima stagione. La sua grande esperienza sarà fondamentale per la crescita della squadra e soprattutto dei giovani che faranno parte del nostro progetto. I criteri di scelta condivisi con il direttore sportivo Giulio Rossi, con il consulente esterno Corrado Verdelli e con l’intero staff tecnico hanno portato a un risultato che riteniamo determinante per il futuro del Crema 1908».


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Sport

Sabato 21 Giugno 2014

NEWS DI SPORT

Trofeo Dossena La 38ª edizione è stata vinta dall’Inter, che ha battuto una buona Cremonese

Grigiorossi ko solo di misura in finale

La Cremonese, dopo aver guadagnato un po’ a sorpresa la finale, non è riuscita a scrivere il proprio nome per la seconda volta, dopo trent’anni, fra i vincitori del Trofeo Dossena. Ha vinto invece, di misura (1-0) per la terza volta dopo oltre vent’anni l’Inter, peraltro con una gara contratta, non esaltante. La 38ª edizione del Trofeo Dossena, manifestazione internazionale di calcio per la categoria Primavera, pur penalizzata inizialmente dal maltempo, è andata in scena regolarmente mostrando buon calcio. Gli organizzatori hanno dovuto affrontare qualche problema imprevisto (vittoria a tavolino per il Milan nella prima partita per abbandono dell’avversario, svolgimento in data diversa della gara Udinese-Torino, dopo essere stata annullata per maltempo), riuscendo a risolverli con competenza e soddisfazione delle

squadre ospiti. Sono approdate, così, alle semifinali le squadre dell’Inter, dell’Udinese, del Milan e della Cremonese e hanno visto prevalere l’Inter sull’Udinese per 3-2 e la Cremonese sul Milan per 2-1. La finale fra Inter e Cremonese, svoltasi giovedì sera, ha visto vincitore, come detto, l’Inter con un gol al 30’ del secondo tempo di Assane Gnoukouri su rovesciamento di fronte dopo una occasione-gol della Cremonese. Anche quest’anno il “Dossena” ha messo in mostra alcuni giovani che paiono essere destinati a una buona carriera fra i professionisti. In particolare sono piaciuti i portieri Nicolas Battaiola della Cremonese e Samuel Perisan dell’Udinese, ottimi giocatori sono parsi Mattia Nardi della Cremonese e Gaston Camara dell’Inter. Si archivia così una buona edizione del Trofeo: ottima per le squadre

partecipanti alle fasi finali, discreta per la partecipazione. INTER-CREMONESE 1-0 (0-0) INTER: Costa, Gyamfi, Crosato (33’ st Crociati), Yao Guy, Pinton, Dabo, Camara, Palazzi (22’ st Gaiola), Capello (22’ st Casale), Knudsen (1’ st Gnoukouri), Ventre (1’ st Bigotto). All.: Cerrone. CREMONESE: Battaiola, Ivan Lanzi (15’ st Maggi), Strozzi (35’ st Gremizzi), Kalagna (15’ st Bressanelli), Zieleniecki, Arpini, Tripsa, Ionascu, Carletti (24’ st Marco Lanzi), Nardi, Mbala. All.: Montorfano. RETE: 30’ st Gnoukouri. Il Trofeo “Poletti”, riservato alla categoria Pulcini misti, è stato invece vinto dalla Pergolettese, davanti a Castelnuovo, Sergnanese e Alba Crema. Tiziano Guerini

Quote Iziplay Brasile 2014 Verdero ancora favoriti

Ecco le quote relative alla squadra vincente ai Mondiali brasiliani, che iniziano il 12 giugno e che si possono giocare con Iziplay presso l’Agenzia Ippica di Cremona in via Ruffini 28: Algeria 500.00, Argentina 4.85, Australia 500.00, Belgio 20.00, Bosnia 110.00, Brasile 4.00, Cile 18.00, Colombia 22.00, Costa D’Avorio 120.00, Costa Rica 300.00, Croazia 85.00, Ecuador 500.00, Inghilterra 80.00, Francia 14.00, Germania 4.50, Ghana 400.00, Grecia 500.00, Honduras 500.00, Iran 500.00, Italia 10.00, Giappone 300.00, Corea del Sud 400.00, Messico 75.00, Olanda 10.00, Nigeria 400.00, Portogallo 45.00, Russia 200.00, Svizzera 110.00, Uruguay 30.00, Usa 200.00.

TENNIS FONIO VA IN FINALE A CREMA Ecco i risultati delle semifinali del 10º Torneo Internazionale “Città di Crema” Under 16. Torneo maschile: Fonio b. Otegui 5-7 7-5 6-4, Balzerani b. Olivieri 7-5 6-3. Torneo femminile: Waltert b. Visentin 7-5 6-4, Pigato b. D’Auria per forfait.

Milano deve ancora temere Siena

Stasera gara 4 al Palaextra. Intanto la Vanoli sta valutando le opportunità di mercato. In arrivo una nuova rivoluzione?

BASKET A Sotto 2-0 il team toscano ha giocato gara 3 con grande coraggio ed ha riaperto la finale

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SERIE A2

di Giovanni Zagni

Il Basket Team Crema vuole puntare a una buona stagione

opo tante battaglie, siamo alla finale dei playoff, dove sono pervenute con merito l’Armani Milano e la Mens Sana Siena. Si andrà al meglio delle 4 vittorie su 7 gare, con Milano che ha il vantaggio dell’eventuale ultima gara da giocarsi sul proprio campo. I primi due round sono stati a favore della squadra di Banchi (74-61 e 79-65), che ha avuto in Jerrells il suo match-winner per la prima partita, mentre in gara 2 è stata, a nostro avviso, una prova incolore per percentuali di tiro dei toscani, ma all’origine di molte cose, pensiamo sia stata l’organizzatissima difesa milanese a togliere sicurezze e lucidità alla compagine di Crespi. Così si è arrivati a gara 3, stavolta a Siena ed Hunter e compagni hanno stordito Milano con iniziative personali da grandissimi giocatori. Milano ha cercato di reagire, ma soltanto in una occasione (alla fine del terzo quarto) è riescita ad impensierire i padroni di casa, portandosi sul -4. Poi Siena è ripartita ed il finale è stato tutto suo(85-68). Nulla da dire se non che abbiamo rilevato un eccessivo nervosismo ed un arbitraggio non sempre all’altezza della situazione e forse è la prima volta che è capitato in queste serie finali.

Daniel Hackett a canestro (foto www.olimpiamilano.com)

Questa sera (ore 20.30) si ripete a Siena per gara 4, che si prevede ancora tiratissima in un Palaextra caldo come da previsione. Tecnicamente importante la difesa di Siena, mentre da rivedere quella di Milano che invece aveva fatto bene nelle prime due partite. Sarà una gara soprattutto di nervi e

Mentre si gioca l’atto finale della stagione, le altre squadre della massima serie iniziano le grandi manovre di mercato. La Juvecaserta comunica di aver sottoscritto un accordo con Frank Gaines, guardia di 191 cm. Nato a Fort Lauderdale in Florida il 7 luglio 1990, Frank Gaines proviene dalla D-League, dove lo scorso anno ha disputato 48 gare con la Maine Red Claws. La Giorgio Tesi Group, rivela-

di fisico, perché giocando ogni due giorni occorre tanta preparazione atletica e tanta serenità mentale. Con grande spot pubblicitario per il nostro amato basket. Passando alla Vanoli, dopo la conferma dello staff tecnico, per ora non ci sono altre novità di rilievo in vista della prossima stagione.

Al momento non ci sono conferme in tal senso, ma la sensazione è che si possa assistere a un ribaltone totale, con l’allestimento di un roster tutto nuovo e praticamente pochissime conferme dei giocatori in forza la scorsa stagione. Nelle prossime settimane ne sapremo qualcosa di più.

Andrea Trinchieri allenerà nel campionato tedesco

zione della stagione,ha raggiunto l’accordo per la permanenza sulla panchina biancorossa di coach Paolo Moretti, artefice dalla grande ascesa dei toscani. L’Umana Reyer, invece, ha ingaggioto Michele Ruzzier, playmaker nato a Trieste il 9 febbraio 1993. Ruzzier ha fatto tutta la

trafila giovanile nella sua città natale fino ad approdare in prima squadra già all’inizio del 2011. Oltretutto, nella stagione sportiva 2011-2012 ha guidato la Pallacanestro Trieste alla promozione in Legadue. Colpo di mercato anche della Dinamo Banco di Sardegna, che ha ingaggia-

to l’americano Jeff Brooks, ala classe 1989 nato a Louisville il 12 giugno (203 cm per 94 kg). Atleta tecnicamente valido, che a dispetto dell'età ha già un importante bagaglio di esperienza maturato nella serie A italiana, campionato di cui è stato grande protagonista con le maglie

Manzoli, successo trionfale agli Italiani CANOTTAGGIO

Nella splendida cornice del Lago di Sabaudia, lo scorso week end si sono disputati i Campionati italiani Under 23, Ragazzi e Esordienti. Le canottieri provinciali hanno portato a casa tre ori, ai quali si aggiunge l’affermazione di Selene Gigliobianco, che ha gareggiato per la Elpis Genova. Da segnalare il successo di Michele Manzoli (Baldesio) a tempo di record nel singolo Under 23 in 6’51”42, davanti a Tiziano Evangelisti, staccato di oltre 9 secondi. «Puntavo al titolo - a rivelato Michele - ho lavorato tantissimo questo mese e mezzo per cercare di vincere. E’ un obiettivo che stavo perseguendo da un anno. Le condizioni del lago mi hanno

Anche nel basket la crisi economica si fa sentire in modo pesante. Spostando l’attenzione sulla serie A2 femminile (categoria del Basket Team Crema), al momento è molto lontana la definizione del quadro iscritte alla prossima stagione: sono certe, infatti, le rinunce di Udine, Ancona e Brindisi, alle quali si potrebbero aggiugere quelle di Catania ed Alghero, per un totale di 26 squadre, contro le 32 previste. «E’ in questo clima di grande incertezza - si legge sul sito della società - che stiamo cercando di approntare e programmare al meglio la prossima stagione che è nostra intenzione affrontare cercando di essere all’altezza. Al via vorremmo esserci con una A2 in grado di ben figurare con l’intenzione, se la sorte ci sarà un po’ più favorevole, di tornare nelle posizioni di vertice. Sarebbe questo il modo migliore per festeggiare i 25° della società e la quattordicesima partecipazione a un campionato nazionale, l’ottava in A2, categoria conquistata con 2 promozioni ottenute sul campo, alle quali possiamo aggiungere quattro accessi ai playoff con una finale ed una semifinale per salire A1. E tutto questo come espressione e rappresentanza dello sport cremasco: 14 anni ai vertice, che siamo convinti siano un record per Crema, il cui nome ci piace portare in giro per l’Italia, ancor di più considerando che nel 2016, Crema sarà Città Europea dello Sport».

L’esultanza di Michele Manzoli

penalizzato all’inizio della gara. Dai mille metri ho deciso di dare tutto senza pensare a nessuna tattica. Ho dato tutto ed è andata bene». Il prossimo obiettivo di Manzoli sono i Campionati mondiali Under 23 di Varese, dove cercherà di salire sul podio,

anche se al momento non sa ancora su quale barca verrà schierato. Di valore anche l’oro di Andrea Cattaneo (Bissolati) nel singolo Ragazzi. Un successo netto, con quasi 5 secondi di vantaggio su Emanuele Giarri, a conferma della crescita del gio-

vane bissolatino. La Bissolati esulta anche per l’affermazione del doppio Under 23 Pesi Leggeri di Valentina Rodini e Francesca Fava, che si sono vendicate delle sorelle Lo Bue, che le avevano battute solo una settimana prima ai Campionati italiani Juniores. Un successo che conferma la crescita dell’equipaggio bissolatino. Come detto, ha trionfato anche Selene Gigliobianco (con Veronica Paccagnella) nel doppio Under 23 con la maglia della Elpis Genova. Da segnalare anche due buoni piazzamenti: il 5º posto nel doppio Ragazze di Alice Rossi e Alessandra Cotti del Flora e il sesto posto di Elisa Cabrini e Nicole Franceschini (Bissolati) nel doppio Under 23.

di Cantù lo scorso anno e Caserta nella stagione appena conclusa. Nuova panchina, infine, per Andrea Trinchieri. Dopo la Nazionale greca, l’ex coach della Vanoli ha lasciato anche l’Unics Kazan, squadra russa con cui ha raggiunto la finale di Eurocup, persa contro il Valencia. Trinchieri ha firmato per il Brose Bamberg, squadra tedesca che vuole imporsi ad alti livelli.

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Sport BMX

Martti Sciortino fa pokerissimo

Altra netta vittoria per il capitano di Bmx Action Cremona al città di Bergamo. Domenica scorsa è andata in scena la terza tappa del giro di Lombardia Bmx: presenti tutte le squadre lombarde, in netta ascesa dopo l’inserimento della disciplina nel panorama a cinque cerchi. Martti Sciortino non ha tradito le attese ed ha colto la quinta vittoria stagionale nella categoria Allievi, la più bella e spettacolare oggi nel panorama delle ruote volanti. Ha vinto una finale non scontata, ma una partenza ancora perfetta ed una condotta di gara ineccepibile, lo hanno proiettato ancora una volta sul gradino piùalto del podio. Nel week end appuntamento con la quarta tappa, sul tracciato varesino di Besnate.

Martti Sciortino in gara

Sabato 21 Giugno 2014

FORMULA 1

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Marcedes sempre più veloci

Cambiano i circuiti, ma non il risultato. E’ sempre la Mercedes a dominare. Anche sul nuovo tracciato del Red Bull Ring a Spielberg in Austria, i bolidi della casa tedesca sono stati i più veloci nelle prove libere, a rimarcare un dominio interrotto due settimane fa in Canada, dove vinse la Red Bull di Daniel Ricciardo. Ieri il leader del Mondiale, Nico Rosberg ha preceduto il compagno di squadra Lewis Hamilton, terzo Fernando Alonso, solo 11º l’altro ferrarista Räikkönen. Male le Red Bull, che sul circuito di casa ha fatto segnare il 13º e 15º tempo. Oggi alle 14 sono in programma le qualifiche (diretta su Sky Sport F1 e Rai 2) e domani sempre alle 14 spazio alla gara (diretta su Sky Sport F1 e Rai 1). CLASSIFICA PILOTI 1) Nico Rosberg (Mercedes) 140, 2) Lewis Hamilton (Mercedes) 118, 3) Daniel Ricciardo (Red Bull) 79, 4) Fernando Alonso (Ferrari) 69, 5) Sebastian Vettel (Red Bull) 60.

Nico Rosberg

La nuova Pomì ha preso forma

Tai Aguero sarà il regista della squadra e in questi giorni sta partecipanto a uno stage con la Nazionale azzurra

VOLLEY A1 Tra conferme e nuovi arrivi sono nove le giocatrici a disposizione del tecnico Mazzanti

E’

stata una settimana importante, quella scorsa, per la Pomì Casalmaggiore che ha portato a nove le atlete ufficialmente a disposizione del nuoto tecnico Davide Mazzanti. Tre le giocatrici che sono andate ad aggiungersi alle confermate Zago, Sirressi, Quiligotti, Gennari, Stevanovic e al nuovo volto Ortolani. Si tratta delle new entry Valentina Tirozzi, ex Conegliano, Marika Bianchini, compagna di squadra di Ortolani a Busto Arsizio e di Tai Aguero. Anche per l’italo-cubana arriva dunque la conferma in maglia rosa, accompagnata dalla notizia che sarà lei a vestire i panni di regista, ruolo per il quale il tecnico della Nazionale Marzo Bonitta l’ha convocata in azzurro. Proprio nei giorni scorsi è iniziato il primo collegiale a ranghi completi della Nazionale femminile e Aguero sarà a Darfo Boario fino al 28 giugno, insieme alle diciassette convocate dal ct azzurro, per iniziare il cammino che, passando da un altro raduno, dal 1° al 10 luglio sempre in Val Camonica, da altre due settimane di intenso lavoro dal 13 al 25lLuglio con

PALLANUOTO La salvezza in serie C della Bissolati è legata ad un filo… o meglio a due tempi di gioco. La formazione biancazzurra al termine del campionato si trova in questa incredibile situazione: i cremonesi nell’ultima giornata di sabato scorso, grazie ad una grande determinazione del proprio collettivo (in particolare dei giovani) sono riusciti ad imporsi nella vasca sociale di via Riglio 5-4 sul Vigevano, ma non hanno potuto cono-

Tai Aguero (al centro) in Nazionale

tanto di quattro amichevoli con il Giappone, dalla prima tappa del Grand Prix in programma ad inizio agosto a Sassari, porterà dritto la squadra al grande appuntamento dei Mondiali in programma in Italia dal 23 settembre al 12 ottobre. Aguero, che ha già preso parte allo stage azzurro di maggio, culminato con le due amichevoli con la Repubblica Ceca, ha sempre espresso il proprio desiderio di restare alla Pomì dove, dal suo arrivo nello scorso feb-

braio, ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra nel ruolo di attaccante. L’arrivo alla Pomì del tecnico Davide Mazzanti, suo grande estimatore e da subito affascinato dall’idea di un suo impiego nel ruolo di regista proprio come in Nazionale, ha definitivamente convinto Tai a restare a Casalmaggiore ,che fra l’altro si è dotata di un pacchetto di attaccanti dalle grandi qualità in grado di offrirle valide soluzioni offensive. Con la formazione casalasca Aguero avrà dunque l’opportunità di rivivere una seconda giovinezza, considerato che proprio ai suoi esordi in Nazionale si impose all’attenzione come palleggiatrice e solo strada facendo si trasformò in attaccante. Dopo un’estate azzurra, sulla quale solamente qualche mese fa in pochi avrebbero scommesso ma che la lungimiranza e le doti di stratega di Marco Bonitta le hanno spalancato, Aguero sarà dunque protagonista della seconda stagione rosa in A1 che sin da ora si preannuncia carica di attese. Tra le nuove, molto attesa è Marika Bianchini, giocatrice che giunge a completare il parco schiacciatrici della

Pomì. La toscana, 21 anni lo scorso 23 aprile, reduce della stagione da urlo con la Unendo Yamamay Busto Arsizio, rappresenta una delle giovani più promettenti del panorama nazionale ed è stata voluta dalla dirigenza rosa sia per dare seguito alla linea verde intrapresa da alcuni anni sia per incrementare il tasso tecnico di una squadra che va sempre più delineandosi come fortemente competitiva nella prossima stagione 2014-2015. «Ho incrociato la Pomì sia in A2, stagione nella quale ricordo anche io la prima di campionato con tanto di successo in trasferta – spiega la neo rosa - che nell’ultima annata quando ci affrontammo sia in campionato che in Coppa; sono curiosa di conoscere la dirigenza e di appurare di persona come si lavora in questa società piccola ma ambiziosa e decisa a farmi ben volere dalla mia nuova tifoseria. Molte delle giocatrici della squadra le conosco bene, tra queste Serena (Ortolani) con la quale ho condiviso grandi emozioni a Busto e di mister Mazzanti appurai le capacità quando nel Club Italia andai ad allenarmi con lui per il progetto A2».

La Bissolati non sa ancora il suo destino

scere il loro destino. Infatti il, concomitante match dell'Aquatica Torino (diretta concorrente) a Milano contro la Canottieri è stato sospeso a metà tempo a causa di un nubifragio. Il punteggio in quel momento era 5-3 per i piemontesi. Ed è da qui che si ripartirà quindi e alla

chiusura mancheranno altre due frazioni. Questo è quanto deciso dagli organi federali che ora stabiliranno anche il giorno della disputa. Se l’Aquatica dovesse vincer,e manterrebbe il vantaggio in graduatoria sui bissolatini e dunque sarebbe salva. La Bissolati cadreb-

be pertanto in Promozione. I milanesi sono superiori tecnicamente ai loro avversari, ma non hanno particolari motivazioni visto che i giochi nel girone per quanto riguarda la parte alta della classifica sono decisi. A coach Bolzo-netti ed al suo gruppo, oltre che agli appassiona-

TRIATHLON CROSS

Sara Tavecchio vince nella tappa di Fiastra

Ancora un’importante affermazione di Sara Tavecchio (nella foto), che si è confermata regina del Triathlon Cross vincendo a Fiastra la tappa dell’Ecochallenge. L’atleta del team Stradivari ha concluso in 2h16’24, davanti a Genziana Cenni (Arezzo Tri) e a Silvia Tiezzi (Atomica). Buoni risultati sono arrivati anche dalla prova internazionale di Bardolino, sulla distanza olimpica. Il Triathlon Cremona Stradivari si è roso protagonista grazie a Veronica Signorini, per lunghi tratti della gara in testa al gruppo e giunta al traguardo al sesto posto.

ti cremonesi, non resta che attendere le decisioni definitive della Federpallanuoto. 18ª GIORNATA Bissolati-Vigevano 5-4, Busto Arsizio-Treviglio 5-3, Canottieri Milano-Torino -, Monza-Aragno Rivarolesi 7-9, Varese-Milano 2C 29-13. CLASSIFICA Aragno Rivarolesi 43; Busto Arsizio 42; Monza 37; Varese 36; Can. Milano 34; Vigevano 23; Treviglio 14; Bissolati 12; Torino 11; Milano 2C 6. Marco Ravara

Super Daniela Bodini, argento ai Regionali Luciano Pezzetti, 5ª perla BOCCE

di Massimo Malfatto

Il campionato regionale femminile ha regalato parecchie cose da rallegrarsi per le bocciofile grigiorosse in terra milanese, impreziosite dalla medaglia d’argento e due di bronzo. Nella categoria B splendida Daniela Bodini che accarezza il sogno del titolo ma viene sconfitta al termine di un incontro che lascia un po’ di amaro in bocca alla rivierasca. Dopo aver vinto la sua terzina, la Bodini s’impone nei quarti di finale su Emanuela Feliziani (12-8) ed in semifinale supera la lariana Marilena Bartesaghi per 12-6. Finale contro Emanuela Merigo che parte

Daniela Bodini

forte ma subisce la reazione della cremonese che si porta avanti 10-9: un bocciata bella e fortunosa della bresciana chiude il match sul 12-10. Nella cat. C

Parte un intenso week end boccistico contrassegnato da alcuni avvenimenti di rilievo. Si inizia questa mattina (terzine ore 9) con i Campionati regionali Seniores dove sono impegnate tredici formazioni cremonesi. Le finali in programma nel pomeriggio presso la bocciofila Vigevanese. Stasera epilogo del 4° memorial Guido Zanotti; si comincia alle ore 19 e tutta la fase finale si svolgerà sulle corsie della canottieri Flora, società organizzatrice. Infine, domani

Maddalena Azzini passa il primo scoglio per forfait dell’avversaria, quindi supera la bresciana Costanza Moreschi, ma viene eliminata da Gabriella Belloni. In

evidenza anche la sua compagna Eva Piazzi che elimina nell’ordine Brunella Gramatica, Fiorenza Locatelli e la lariana Martina Gandola ma trova disco rosso in semifinale (7-12) opposta alla mantovana Elena Ungari. Nella categoria D spunti positivi per Maura Cordani che esordisce con un successo su Cinzia Vecera a cui fa seguito la vittoria sulla brianzola Flora Leonessi. Opposta alla orobica Martina Visini, la stradivariana va in vantaggio 10-3, un calo improvviso e la sconfitta per 12-11. Infine nella categoria A (titolo a Barbara Guzzetti) niente da fare per la soresinese Caterina Bono eliminata nella terzina iniziale.

(M.M.) Arriva la vittoria numero cinque della stagione per Luciano Pezzetti che nel 1° memorial “Giulio Cremonesi” non ha avuto rivali confermando di attraversare un ottimo periodo di forma. Il trescorese si sbarazzava nei quarti di finale di Alberto Rossetti (12-3) ed in semifinale superava sul filo di lana Alessandro Chiappa. Gli occhi degli spettatori erano però tutti rivolti sull’altra corsia dove era impegnato il beniamino di casa Velio Bresciani che esordiva imponendosi su Alessio Seri (12-4) e successivamente eliminava l’offanenghese Massimo Piloni per 12-7. Finale a senso unico e netto successo di Pezzetti su Bresciani con il punteggio finale di 12-2. Ben 192 i partecipanti a questa provinciale organizzata dalla bocciofila Arci Crema Nuova con unica finale, una delle poche del calendario cremasco con questa formula. Ha diretto la gara Arturo Casazza, arbitri di finale G.Franco Capetti e Francesco Lanzi. FEMMINILE Deludente prestazione delle due bocciofile cremasche, assente la Olga Panarello, impegnate nei campionati regionali. La trescorese Rossella Benzoni veniva eliminata da Fiorenza Locatelli nella terzina iniziale; stessa sorte toccava anche a Dosolina Bianchi sconfitta dalla mantovana Ortana Cavallero. Oggi tocca ai maschi: tredici formazioni convocate da Luigi Comolli con la speranza di tornare a casa con qualche medaglia.

Oggi i Regionali e le finali al Flora

memorial “Carlo Favalli”, Regionale festiva organizzata dall’Astra con finali nel pomeriggio sulle corsie della bocciofila di Pozzaglio. MEMORIAL SOCI La terna formata da Silvano Maccagnola, Giovanni Ferrari e Giorgio Cabrini si è aggiudicata la Regionale organizzata dalla bocciofila

Ferroviario. Dopo aver superato PetriniChittò-Montini (12-7), la terna dell’Astra eliminava Mineri-Piazzi-Azzini (12-6) ed in finale aveva la meglio sui bresciani Uberti-Zani-Valotti per 12-1. TROFEO ELIO PANCOTTI Serata da incorniciare per Fabrizio Gaimarri che si è aggiudicato la Regionale organizzata

dalla bocciofila piacentina Farinese. La marcia trionfale dello stradivariano iniziava con il successo su Mario Pastori (12-4), nei quarti piegava la resistenza di Attilio Marzolini (12-8) ed in semifinale superava Giorgio Della Valle per 12-5. Il capolavoro di Gaimarri in finale dove, in soli venti minuti, si sbarazzava di Silvia

Foroni con un eloquente 12-2. TROFEO DELL’AMICIZIA Squillo di G. Pietro Benedetti e Danilo Saleri nella notturna dominata dalle bocciofile “straniere”, cinque su undici finaliste. Dopo aver eliminato la famiglia Marzolini, i bresciani s’imponevano su Tiengo e Suardi (12-5), infliggevano un “cappotto” a Bastoni e Vicardi ed in finale si sbarazzavano di Valter Vitaloni e Maurizio Daguati con un perentorio 12-1. M.M.


Speciale

Italia deludente, battuta dal Costa Rica

Sconfitta per gli azzurri, quasi mai pericolosi. Ora serve un pari con l’Uruguay per accedere agli ottavi

B

di FABIO VARESI

rutto risveglio per gli azzurri di Prandelli. Dopo la confortante prestazione con gli inglesi (già eliminati), l’Italia cede di schianto al cospetto del sempre più sorprendente Costa Rica, che vince con merito e accede agli ottavi. Impossibile pronosticarlo alla vigilia... Sin dalle prime battute si è capito che sarebbe stata una gara tutt’altro che facile, vista l’eccellente condizione atletica dei costaricani, unita ad una buona qualità tecnica. E’ probabile che la critica abbia sottovalutato un movimento calcistico in grande crescita. Già al 7’ Buffon esce male e Borges di testa sfiora la traversa. L’Italia stenta ad ingranare e il palleggio del Costa Rica ha buon gioco. Poi però si accende Pirlo (fino a quel momento sottotono): geniale verticalizzazione per Balotelli, che si trova solo davanti Navas, ma spreca malamente con un tocco lento e lontano dai pali. Due minuti dopo ancora Balotelli si fionda su una palla vagante, tiro improvviso e parata di Navas. L’Italia del primo tempo è tutta qui e nel finale prima Campbell chiede un rigore (netto fallo di Chiellini) e poi al 44’ Ruiz in contropiede fa secco Buffon con un preciso colpo di testa. I tifosi sperano che nell’intervallo gli azzurri possano riordinare le idee, ma è un auspicio vano. La ripresa riparte con la solita Italia, sempre più lenta e imbrigliata dal palleggio dei costaricani, che controllano la partita senza affanni. Entra subito Cassano per un deludente Thiago Motta, ma la squadra non decolla. Il barese si impegna, ma non trova collaborazione in compagni palesemente stanchi e quasi mai propositivi in attacco. Balotelli scompare dal campo e si fa notare solo per un fallo, che gli costa l’ammonizione. Prandelli imita Mourinho e getta nella mischia prima Insigne (per Candreva, anche lui sottotono) e poi Cerci per Marchisio. Ma l’Italia nella ripresa tira in porta una sola volta, con Pirlo su punizione al 7’ (Navas respinge a fatica). Poi gli azzurri si spengono come una candela ormai consumata ed escono dal campo sconfitti e stremati. Per passare agli ottavi basterà pareggiare martedì con l’Uruguay, ma giocando come ieri, diventa un’impresa titanica. Oltre a recuperare le energie, servirà forse cambiare modulo.

ITALIA-COSTA RICA 0-1 (0-1) RETE: 44’ Ruiz.

ITALIA (4-1-4-1): Buffon; Abate, Barzagli, Chiellini, Darmian; De Rossi; Candreva (12’ st Insigne), Pirlo, Thiago Motta (1’ st Cassano), Marchisio (25’ Cerci); Balotelli. Commissario tecnico: Cesare Prandelli. COSTA RICA (5-4-1): Navas; Gamboa, Duarte, Gonzalez, Umana, Junior Diaz; Ruiz (36’ st Brenes), Borges, Tejeda (23’ st Cubero), Bolanos; Campbell (29’ st Ureña). Commissario tecnico: Jorge Luis Pinto. ARBITRO: Enrique Osses (Cile). CLASSIFICA GIRONE D: Costa Rica 6; Italia, Uruguay 3; Inghilterra 0.

Cassano fermato da un avversario

GLI ALTRI GIRONI

Colombia e Cile, due belle sorprese

Un Mondiale difficile da pronosticare. Una delle grandi favorite è già eliminata dopo solo 2 partite, mentre la squadra di casa, attesissima, non ha certo brillato, anche se è ormai scontato che acceda agli ottavi. Il flop della Spagna era francamente inatteso, ma è frutto di una condizione atletica precaria. Le “furie rosse” hanno fatto la fine della Francia (2002) e dell’Italia (2010), subito fuori da campioni del mondo. Non sorride neppure il Brasile, che è a un passo dagli ottavi grazie soprattutto al generoso rigore ottenuto con la Croazia. Contro un Messico organizzato, i verdeoro hanno mostrato tutti i loro limiti: la punta centrale è di scarso valore e se non si accende Neymar, sono dolori. Anche l’Argentina non ha entusiasmato, ma ha vinto, mentre la Germania ha confermato la sua forza. Poi c’è

l’Olanda, che quando arriva al Mondiale, si trasforma. Con Robben e Van Persie così ispirati, tutto è possibile. Ancora deludente l’Inghilterra (ma questa non è una novità), da rivedere Belgio e Francia, sono piaciute Colombia e Cile, qualificate agli ottavi dopo solo due partite. Si tratta di due squadre solide, ma di talento: un mix che può spaventare chiunque. Insomma, a parte l’Ecuador (comunque poco quotato), tutte le nazionali sudamericane dovrebbero arrivare alla seconda fase, a conferma che il fattore ambientale conta eccome. Ma siamo solo alle prime battute di un Mondiale molto duro ed è probabile che le sorprese non siamo finite, per la gioia di chi ama il calcio e non fa il tifo per una squadra in particolare. F.V.

Alexis Sanchez (Cile)

CICLISMO

Francesconi e Bosini ancora protagonisti Una mattinata di festa dedicata alle due ruote, quella che si è svolta al Boschetto di Cremona, con due gare distinte riservate alla categoria Esordienti, organizzate dal CC Cremonese-Arvedi, prova valida per il Campionato provinciale cremonese della Federciclo. Una centuria di concorrenti a contendersi i “Trofei Bar Ristorante Six Sister’s” e “Forneria Bedriaco”. Bravo Gianluca Cordioli, tredicenne mantovano del team Otelli, a tramortire con una stilettata delle sue il gruppo e a centrare così la terza vittoria stagionale. Nono posto per l’orobico Simon Curlo (Imbalplast di Soncino) che si è laureato campione provinciale. Tra i quattordicenni, Anselmo Francesconi e Diego Bosini sono semplicemente di un altro pianeta. A stupire è la facilità con la quale hanno letteralmente sbarazzato la concorrenza, avevano fame, hanno spazzolato tutto quello che c’era sulla tavola, fagocitando

Anselmo Francesconi (foto Giuseppe Belli)

tutto e tutti. Bosini, ha provato a giocare sull’anticipo, Francesconi non ha mollato la presa, trovando pure il tempo di alzare le braccia al cielo, darsi una sistematina alla maglia e conquistare il terzo trionfo stagionale

e il titolo di Campione provinciale. Alle loro spalle il cremasco Paolo Rocco (3º) e Cristian Franzelli (7º). ORDINE D’ARRIVO 1º ANNO: 1) Gianluca Cordioli (Otelli) km 28,800 in 47’, media 36,765 km/h, 2) Mattia Franzelli (Mazzano), 3) Alessandro Bonelli (Capriano), 4) Lorenzo Cucchetti (S. Macario), 5) Matteo Tosoni (Feralpi), 6) Daniel Zanetti (Mazzano), 7) Riccardo Signoretto (Otelli), 8) Pierpaolo Zanelli (Otelli), 9) Simon Curlo (Imbalplast Soncino), 10)Shaaban Haddidad (Gs Corbellini). 2° ANNO: 1) Anselmo Francesconi (Uc Cremasca) km 38,400 in 1h, media 38 km/h, 2) Diego Bosini (CC Cremonese-Arvedi), 3) Paolo Rocco (Gs Corbellini), 4) Federico Mazzotti (Mazzano), 5) Riccardo Lacerotto (Gcd Gage), 6) Enrique Bettinetti (Mazzano), 7) Cristian Franzelli (Imbalplast); 8) Christian Pezzini (Mincio Chiese), 9) Attilio Botticini (Rodengo Saiano), 10) Pasquale

Giordano (Mincio Chiese). RASTELLI SUL PODIO Luca Rastelli, allievo del CC CremoneseArvedi, è giunto 2º nel Bore Bike Tour, con partenza da Scipione Ponte di Salsomaggiore e arrivo un tracciato selettivo da Pellegrino a Bore nel parmense. Rastelli sulle ultime ostilità ha lasciato i compagni d’avventura, involandosi insieme a Mirco Remondini (Cadeo Carpaneto), inghiottiti negli ultimi chilometri dal ferrarese Matteo Donegà (Sarcal-lese). Ai sei km dall’arrivo ci hanno provato Donegà, centrando il sesto trionfo stagionale, davanti proprio a Rastelli. TROFEO COMUNE DI CASTELLEONE Continua il calendario provinciale della Federciclo, con il Trofeo Comune di Castelleone, in programma domani e riservato alla categoria Giovanissimi (organizzato dall’Imbalplast di Soncino. Partenza della prima corsa e alle 9. Fortunato Chiodo

Bissolati, Vece e Moro in evidenza a Fiorenzuola

Eravamo stati facili profeti nel preveBottoli) e a Simone Bevilacqua (Villardere che nella tre sere su pista al velodese). Quarto Consonni, quinto dromo Attilio Pavesi di Fiorenzuola Plebani, sesto Lamon. Moro ha vinto il D’Arda, Elena Bissolati, Miriam Vece e Giro lanciato in 22”91, mentre nell’EliStefano Moro avrebbero fatto sentire la minazione la vittoria è andata al veroloro voce, perché avevano dato segni nese Minali, con Moro terzo. Insomma, di crescita. L’Omnium donne Junior e per Stefano Moro è un momento davElite ha incoronato Elena Bissolati (Rè vero felice e domani (giorno del suo Artù Factory Team, 34 punti), che ha compleanno) cercherà di farsi un bel avuto la meglio sulla compagna di regalo nel Campionato italiano su squadra Giulia Nomi (32). La casalasca strada a San Paolo D’Argon (Bg). Miriam Vece Bissolati si è imposta nell’Eliminazione, CREMASCA PROTAGONISTA A mentre è stata reginetta nel Giro da CASAZZA La squadra Allievi dell’Uc Cremasca ha offerto un grande spettacolo al Trofeo fermo Marian Vece (Valcar Pbm), davanti alla Comune di Casazza (Bg). Diretta dall’ex professioSperotto ed alla stessa Bissolati, che con il terzo nista Ivan Quaranta, schierava Stefano Baffi, posto ha centrato il successo nella classifica conSimone Vezzoli, Stefano Frigerio e il figlio d’arte clusiva dell’Omnium. Stefano Moro, 16 anni, Junior Tommaso Bramati. La bagarre cominciava sulle della ciclistica Treviglies, ha vinto l’Omnium Open rive del Lago di Endine, infiammando la corsa: (Juniores e Elite), totalizzando 27 punti davanti al Stefano Baffi e Simone Vezzoli erano inghiottiti da figlio d’arte e azzurro Riccardo Minali (General Store

Putti, Noris, Moreni e Bonzi, con Baffi attivissimo sino al muro del Castello di Mologno. All’arrivo si sono presentati ai primissimi posti Mattia Noris (Vertova), davanti a Gabriele Moreni (Mincio Chiese) e Simon Vezzoli. GUARNIERI AL GIRO DI SVIZZERA Quarta tappa del Giro di Svizzera - riservata ai velocisti grande firme che al Tour de France saranno i cacciatori di tappe - con la corazzata dell’Omega Pharma Quick Step che negli ultimi duemila metri spazza qualsiasi altro trenino e vince con l’inglese Marck Cavendisch, su Lobato, Sagan, Modolo e Kristoff, con il nostro Jacopo Guarnieri 11°. Solo 22° Tony Martin (Omega), leader della corsa. CAMPIONATO REGIONALE A SONCINO Oggi con inizio alle ore 18 sulla pista dello stadio Comunale di Soncino si svolgono le finali dei Campionati regionali mini sprint Giovanissimi, dai 7 ai 12 anni, manifestazione che era stata sospesa per pioggia. F.C.

Gli atleti dell’Imbalplast

Imbalplast dominatrice nel 10º Memorial Baffi

Non ci sono dubbi: la squadra rivelazione della categoria Giovanissimi è l’Imbalplast di Soncino. Le vittorie sono il frutto dello spirito di collaborazione che regna all’interno della squadra tra i virgulti che la compongono e patron Sergio Alzani, ex professionista. Ancora una volta il “10° Memorial Pierino Baffi”, organizzato dal Club Ciclistico Pierino e Adriano Baffi di Vailate, col patrocinio dell’Uc Cremasca, si è rilevato tecnicamente avvincente. Come detto, sia il trofeo a punti che quello con il maggior numero di partecipanti sono stati assegnati all’Imbalplast. . ORDINE D’ARRIVO G1: 1) Stefano Ganini (Cremasca), 2) Daniel Zanoni (Imbalplast); 3) Manuel Schieppati (Imbal-plast), 4) Mirco Rovaris (Osio Sotto), 5) Leonardo Ferrari (Imbalplast). G2: 1) Thomas Gamba (Romanese), 2) Nicolò Moriggia (Imbalplast), 3) Lorenzo Mussi (Cremasca), 4) Tecla Garioni (Pedale Oceano), 5) Marco Mazza (Romanese). G3: 1) Mirko Coloberti (Imbalplast), 2) Karol Mattia Ganini (Cremasca), 3) Giuseppe Cavagnoli (CC Cremonese-Arvedi), 4) Valentino Grassi (Cremasca), 5) Lorenzo Celano (Cremasca). G4: 1) Luca Pollini (Imbalplast), 2) Manuel Mosconi (Imbal-plast), 3) Elisa Roccato (CC Cremonese-Arvedi), 4) Mirko Mazzoleni (Osio Sotto), 5) Andrea Masotti (Osio Sotto). G5: 1) Mattia Manenti (Romanese), 2) Matteo Bertesago (Imbal-plast), 3) Marco Ferrari (Osio Sotto), 4) Laurentiu Strimbanu (Cremasca), 5) Brian Corna (Osio Sotto). G6: 1) Devlyn Chiappa (Romanese), 2) Rocco Andrea Morandi (Imbalplast), 3) Enea Rubagotti (Romanese), 4) Nicholas Norbis (Capriolo), 5) Andrea Pianta (Imbalplast).


Lettere & Opinioni

Sabato 21 Giugno 2014

Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • incomsc@gmail.com

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appello

Furti in palestre e piscine: risponde il titolare

Per “Miss bellissima Cremona” rinunciate alle pellicce Egregio direttore, abbiamo appreso della sfilata “Miss bellissima Cremona” che si tiene a Cremona il 21 giugno e abbiamo notato, con disappunto, che sfilerà anche la collezione di una pellicceria! Oltre al fatto che uno dei premi sarà rappresentato da un oggetto di pelletteria... La “moda” non può essere rappresentata da indumenti che sono il prodotto della prigionia e della morte di esseri viventi, uccisi a centinaia per la realizzazione di ogni singolo “capo”. Ci auguriamo che la bellezza e il fascino delle ragazze vengano coniugati con il rispetto per altri esseri viventi: rinunciate alle pellicce! Gina Dognini Crema e moltissimi altri lettori ***

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punto di vista

L’arroganza di Matteo Renzi ricorda tanto qualla di Craxi Egregio direttore, sono sempre più numerosi gli spettatori che di sera ascoltano le domande maliziose della brava Lilli Gruber sugli schermi de La7. Mercoledì sera era il turno del sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Graziano Delrio al quale toccava il compito di esaltare le magnifiche sorti e progressive dell’operato dell’attuale Governo. Proprio nei giorni dell’intervista viene messo a punto il testo di un decreto legge contenente misure urgenti per la pubblica amministrazione, il quale - secondo taluni organi di stampa - doveva contenere una specie di sanatoria o minicondono per i procedimenti di danno erariale aperti dalla Corte dei conti a carico di quegli amministratori locali che hanno assunto collaboratori in posizione di staff e senza concorso attribuendo loro una categoria d’inquadramento superiore a quella di riferimento secondo i parametri dei vigenti contratti collettivi, anche sulla base del titolo di studio posseduto. Si dà il caso che proprio Matteo Renzi è stato tratto a giudizio, per una fattispecie del genere, davanti alla sezione regionale toscana in relazione ad assunzioni di personale eseguite quando l’attuale premier era presidente della Provincia di Firenze. Il particolare non poteva sfuggire a Lilli Gruber che ha chiesto al sottosegretario le dovute spiegazioni. A questo punto il volto dell’ex sindaco di Reggio Emilia si è prima rabbuiato e, con un imbarazzo insostenibile, se ne è uscito dicendo che lui non sapeva niente di questa clausola e che Matteo Renzi non aveva niente da vergognarsi rispetto al suo mandato di presidente di provincia. Con un’argomentazione talmente goffa non solo da rasentare ma da oltrepassare il senso del ridicolo, Delrio ha sostenuto che i procedimenti per danno erariale rappresentano un inconveniente assai diffuso per quegli amministratori locali che si trovano a firmare montagne di provvedimenti che i loro segretari e funzionari gli preparano, tra i quali le misure d’inquadramento contrattuale dei dipendenti di fiducia dei politici assunti senza concorso. Ogni lettore è libero di valutare come ritiene la credibilità delle maldestre parole di Delrio e l’arroganza del premier Renzi. Se guardiamo la storia della politica italiana degli ultimi quarant’anni, è facile trovare un personaggio la cui arroganza e tracotanza si avvicina al modo di comunicare di Matteo Renzi e questo personaggio non può che essere Bettino Craxi. Il potere di Bettino Craxi ha conosciuto vette altissime negli anni ’80 e un prestigio internaziona-

Buongiorno avvocato, nella palestra che frequento mi hanno sottratto il portafoglio e l’orologio che avevo riposto nell’armadietto dello spogliatoio. Il proprietario della palestra si è rifiutato di risarcirmi dicendomi che la palestra non risponde in caso di furto. Come posso tutelarmi? Adriano *** I furti nelle palestre e nelle piscine, sono un fenomeno molto frequente in quanto, trattandosi di luoghi affollati, rappresentano l’ambiente ideale per i ladri che prendono di mira i luoghi di custodia degli oggetti personali degli utenti forzando le serrature degli armadietti. Quando si paga il biglietto di ingresso o l’abbonamento per accedere presso la struttura sportiva, palestra o piscina che sia, e qualsiasi sia la sua forma (circolo, società, ditta, associazione etc.) si stipula un contratto con il quale il titolare della struttura sportiva si obbliga non solo a far accedere

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

l’utilizzatore alle attrezzature sportive, ma anche a fargli godere tutte le attrezzature “strumentali” che si trovano nella struttura, compresi gli armadietti atti a riporre i beni e oggetti personali. In buona sostanza, il titolare si assume anche l’obbligo di custodire i beni dei clienti e di restituirli al termine dell’attività sportiva. In particolare, secondo un orientamento consolidato e maggioritario della giurisprudenza la disciplina relativa al deposito in albergo di

le mai più eguagliato dai successivi presidenti del Consiglio. Quando la sua parabola politica ha intrapreso la fase discendente, tanti amici gli anno voltato le spalle e la via dell’esilio ad Hammamet gli è parsa poi inevitabile. In fondo il rapporto che Craxi aveva con la magistratura non era poi tanto diverso dal rapporto che Renzi si trova ad avere con la magistratura di oggi. E non va dimenticato che gli attacchi più feroci subìti da Craxi negli anni del suo declino sono partiti dall’interno di quella sinistra italiana che lui aveva invano cercato di modernizzare. G. Andreassi Cremona ***

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dopo il voto

La scelta fatta dagli elettori ha bocciato un modello perdente Egregio direttore, intendo commentare la lettera di Antonio Agazzi (vice coordinatore provinciale di Forza Italia), che sottoscrivo per alcuni aspetti ed in particolare per “l’onore delle armi a Perri”, ma che non mi trova assolutamente d’accordo in due passaggi. Quando scrive circa «la luna di miele con gli italiani di un “renzismo” che, sono certo, avrà durata molto breve», ignora che non si tratta solo di riporre fiducia nella linea delineata da una persona, ma della improcrastinabile esigenza di cambiamento manifestata dalla gente in alternativa ad un modello che ha deluso. Non è importante quanto durerà Renzi al governo - non dimenticando poi lo stuolo di capaci collaboratori e tecnici di cui si sarà circondato - ma che si inneschi un ciclo virtuoso di rivisitazione e riconsiderazione degli schemi e architetture istituzionali, politiche ed economiche sulle quali poggia il nostro Paese. Non sono inoltre d’accordo sull’altro passaggio nel quale prevede delusioni degli italiani in ordine «alle politiche fiscali e tributarie che caratterizzano le amministrazioni di centrosinistra, nonché il lassismo in tema di sicurezza dei cittadini»: è il caso di tranquillizzare il signor Agazzi in quanto i tempi sono mutati e ritengo che i cittadini sapranno controllare che il ritorno di quanto

cui agli artt. 1783 e seguenti del codice civile si applica anche al deposito negli armadietti di palestre e piscine. Di conseguenza, il gestore dell’impianto sportivo è responsabile per ogni deterioramento, distruzione o sottrazione delle cose portate nell’impianto da parte dei clienti. Se pertanto il gestore appone il cartello all’ingresso del centro sportivo con su scritto “La direzione non risponde in caso di furto”, sappiate che questo non ha

pagato con le tasse sia adeguato, anche in termini di sicurezza. Luciano Losi Cremona ***

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cremona

Verificheremo attentamente il valore della nuova Giunta Signor direttore, consentitemi di ringraziare di vero cuore il mio staff, i volontari, gli 837 elettori che hanno votato la Lista DemicheliUno di voi ed il centinaio di consensi dispersi da coloro, che pur accordandomi la preferenza, hanno scritto il nome “Demicheli” vicino al simbolo della Lega. Oltre naturalmente a tutti i cremonesi, che hanno scelto Perri al ballottaggio. Meritate un plauso per la vostra costanza e per la vostra coerenza. Non è finita. Nulla è finito. Anzi, per certi versi, comincia ora! Noi non siamo tra coloro che compaiono soltanto ogni cinque anni per la chiamata alle urne, no! Noi siamo del territorio ed intendiamo restare sul territorio, ascoltare il territorio, metterci al servizio del territorio. In una parola, esserci! Per questo la nostra lista non sparisce e, come associazione, intende dare il proprio contributo alla vita politica locale e continuità

alcun valore legale. Eventuali dinieghi di responsabilità sono, infatti, del tutto inefficaci e privi di fondamento giuridico e non sgravano il titolare della struttura dalla responsabilità di cui si è detto. Vi sono solo tre casi in cui la struttura sportiva non ha responsabilità: quando il furto sia stato determinato da una colpa del cliente (che ha lasciato, per es. un oggetto prezioso su una mensola senza metterlo in sicurezza); quando il furto sia dipeso da forza maggiore (es. una rapina avvenuta nel centro sportivo); quando la rovina del bene sia dipesa dalla natura stessa della cosa. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano emiliacodignola@libero.it

all’esperienza maturata in questi anni. Cambia esclusivamente il nostro ruolo, che ora diviene di controllo minuzioso, di verifica attenta del lavoro amministrativo, che verrà compiuto dalla giunta Galimberti e dalla sua maggioranza. Veglieremo per voi e per il bene della città, fedeli, fedelissimi ai valori, che ci hanno sempre animato e pronti a denunciare qualsiasi stortura. Ancora grazie, dunque. E sappiatemi sempre e comunque “Uno di voi”! Claudio Demicheli Lista “Demicheli - Uno di voi” ***

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immigrazione

Dimostriamo con i fatti che in Italia il razzismo non esiste Egregio direttore, l’espulsione di immigrati senza lavoro anche se cittadini Ue vede d’accordo Germania e Gran Bretagna. Questo è quanto si paventa in un’Europa sempre più simile a un lager: i capitali sono liberi di spostarsi come preferiscono, ma le persone no. Sul Daily Mail, in un articolo che commenta le recenti inquietanti dichiarazioni del Governo tedesco - prontamente accolte dal primo ministro inglese Cameron - si legge che gli immigrati potrebbero essere espulsi se non

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trovano lavoro entro un certo periodo, anche se sono cittadini dell’area Ue. Dinnanzi a queste notizie che possono far rabbrividire e che indicano quanto gli Stati europei siano sempre più xenofobi nei confronti non solo di extracomunitari, ma anche di cittadini comunitari, ecco che riappare la famosa azione di salvataggio della “razza ariana” o è semplicemente la salvaguardia del lavoro nazionale e dei relativi posti di lavoro? Noi dopo decenni di politica disennata in tutti i sensi, anche nell’accoglimento di extracomunitari, non riusciamo nemmeno ad elaborare un piano accettabile di accoglienza! Eppure, alcuni Comuni del Veneto (come al solito sono sempre i primi ad avere iniziative nel sociale e nel lavoro, che dimostrano quanto siano inetti i nostri parlamentari), hanno dato impiego a 211 lavoratori, di cui 167 stranieri, ma la fila degli extracomunitari rimasti senza impiego è ben più lunga e neanche i lavori socialmente utili potranno aiutare a superare un periodo di stallo prolungato, anche perché esiste lo stato di immigrati irregolari. Non riusciamo nemmeno a gestire quelli normali, figuriamoci gli altri! Gli immigrati irregolari, che non hanno più titolo a restare in Italia e che senza esitazione alcuna debbono essere ricondotti nella loro Nazione di appartenenza etnica proprio perché è venuto a mancare il motivo principale della venuta in Italia, cioè il lavoro, non vengono utilizzati in lavori socialmente utitli neppure in una regione come la Lombardia. I Comuni sono campioni del mondo per piangere lungamente circa le difficolta di gestire o affrontare problematiche, dando sempre la colpa alla spending review: allora perché non impiegare al meglio gli immigrati, anziché lasciarli a “cazzeggiare” con cellulari, sigarette e cappellini ed occhiali all’ultima moda dinnanzi ai centri accoglienza? Che finalmente venga creata una sinergia collaborativa tra i Comuni, le Diocesi e le Prefetture per il loro impiego, pagandoli si intende. Lo spartiacque per evitare l’improvvisazione nella gestione del fenomeno è l’elaborazione di un piano con direttive semplici e un’organizzazione efficiente con un fine preciso: un’integrazione senza compromessi che evidenzi la legalità del comportamento, la responsabilità nell’accertare la nuova vita e infine, una ferma volontà di emancipazione degli immigrati. Tre regole per evitare conflittualità e il disagio sociale. Dimostriamo con i fatti che il razzismo a casa nostra non esiste, ma che le radici di tale virus sono radicate in bel altre parti d’Europa e la dimostrazione è che l’Italia è sola ad affrontare questo fenomeno. Diamoci da fare con anche queste iniziative, eviteremo anche che tutti coloro che purtroppo sono parcheggiati nei nostri “rifugi”, siano incentivati dalla malavita ad intraprendere varie attività a delinquere, ben pagati e foraggiati dalla malavita! Ivan Loris Davò Spinadesco

IL RICORDO

E’ scomparso il noto ristoratore Mario Cerri

E’ scomparso Mario Cerri, noto ristoratore cremonese, dopo una lunga malattia, all’età di 76 anni. Un personaggio molto conosciuto a Cremona, dopo una vita dietro il bancone dell’omonima trattoria di piazza Giovanni XXIII, punto di riferimento per moltissimi cittadini. «Abbiamo trascorso 55 anni insieme, a lavorare nell’osteria», ha ricordato il fratello Mino. Il ristorante era la grande passione di Mario, che per lui ha rappresentato lo scopo di una vita. L’altra grande passione era la musica, al punto che aveva sviluppato una competenza incredibile, specialmente nel jazz, ma anche nella classica. I funerali si terranno lunedì

23 giugno presso la chiesa di Sant’Abbondio a Cremona. La trattoria Cerri è uno dei locali storici della città. Nella primavera del

1971 il locale ricevette il riconoscimento - targa in rame appesa in una delle sale - dall’Associazione Amici della Cucina Cremonese.

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Sabato 21 giugno

Domenica 22 giugno

Lunedì 23 giugno

MArtedì 24 giugno

Mercoledì 25 giugno



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