CREMASCO Il
PICCOLO giornale del
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ANNO III • NUMERO 27 • SABATO 5 LUGLIO 2014
Souad Sbai, marocchina d’origini, a fianco delle donne musulmane maltrattate, ha spiegato perché bisogna opporsi
«NO ALLA MOSCHEA, SENZA PAURA» IL PUNTO DI VISTA/1
Mineo e i vecchi operai comunisti
di Salvatore Vetere s.vetere@ddlspa.it
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i ricordate Corradino Mineo, l’autospeso insieme ad altri 13 dem che avevano contestato la linea del partito sulle riforme? No? E, allora vi ricordate Corradino Mineo che si era rifiutato, tra lo scalpore dei compagni di partito, di versare la quota parte dello stipendio di parlamentare nelle casse del Pd? Una decisione che aveva seccamente e rudimente spiegato: «Non sono un taccagno, ma il pizzo non lo voglio pagare». Da qui la decisione di non versare 25.000 euro alla causa. Ma quanto guadagna Mineo? Da senatore, come rileva l’Eco di Bergamo, in un corsivo urticante, «si intasca 5.000 euro netti al mese, più 3.500 euro di diaria, più un rimborso di 1.650 euro per le spese generali, più 2.090 di forfait da esercizio di mandato, più altri 2.090 da giustificare con ricevute. Il totale è di 14.330 euro». Non male, insomma. Perché, allora, far arrabbiare il Pd? Mineo ha parlato chiaro: «Per accettare la candidatura del Pd, ho lasciato la Rai e ho dovuto rinunciare a una retribuzione più alta». Ma, allora, quanto guadagnava Mineo come direttore di Rainews? Non l’ha svelato, purtroppo. Ha raccontato, invece, di come ha cominciato a fare il giornalista. «Mi ha scelto Luigi Pintor e il mio primo giornale è stato "il manifesto". Da Palermo, in redazione a Roma, e, quando già volevo andare via, proprio Pintor, credo con affetto, mi disse: “Tu che ti piacciono gli operai, vai a Torino e racconta la fabbrica!”. Correva l'anno 1974» E ancora: «A Torino, nel febbraio del '78, sono entrato in Rai. Ero, allora, l'unico giornalista disoccupato del Piemonte e della Valle d'Aosta e in Rai qualcuno aveva fretta di assumere un giornalista democristiano e uno liberale. Il terzo, disoccupato e “comunista”». Era lui. Infine:.. «Fu Sandro Curzi a chiamarmi al Tg3 appena nominato direttore. Credo che sia stata la sua grande amica Miriam Mafai a segnalargli quel giornalista…». Se così stanno le cose, tra tanti “compagni” giornalisti, quegli operai della Fiat che nel 1974 piacevano così tanto a Mineo, forse erano gli unici veri comunisti.
SEL E SINDACO: NUOVE INDAGINI SUL CASO INZOLI
L’onorevole Franco Bordo
IL PUNTO DI VISTA/3
Il sindaco Stefania Bonaldi
A PAGINA 9
di Antonio Cella • cellafra@tin.it
Questa frase è del 1920, ma sembra scritta oggi
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uesta frase è della filosofa russo-americana Ayan Rand (ebrea fuggita dalla rivoluzione russa, che arrivò negli Stati Uniti nella metà del decennio 1920-30). Sembra scritta oggi. Ve la propongo: «Quando ti rendi conto che, per produrre, è necessario ottenere il consenso di coloro che non producono nulla; quando hai la prova che il denaro fluisce a coloro che non commerciano con mer-
ci, ma con favori; quando capisci che molti si arricchiscono con la corruzione e l’influenza, più che di lavoro, e che le leggi non ci proteggono da loro, ma, al contrario, essi sono protetti dalle leggi; quando ti rendi conto che la corruzione è compensata, e l’onestà diventa auto-sacrificio; allora puoi affermare, senza paura di sbagliarti, che la tua società è condannata».
PERCHÉ NESSUN BANDO PER BEPPE RIBOLI? PILONI: «NON CI ERA VENUTO IN MENTE»
A PAGINA 10
IL PUNTO DI VISTA/2
La culpa lè na bèla spusa
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di Luciano Capetti lcapetti@yahoo.it
ebbo onestamente dire (come sempre), di essere rimasto spiacevolmente sorpreso nel leggere l'intervista rilasciata la scorsa settimana dall'assessore Piloni, riguardante colpe e nefandezze compiute dalla passata amministrazione e dagli imprenditori locali, riguardante la viabilità cittadina, in particolare in merito alla famosa tangenzialina bypassante la zona industriale ex Olivetti e Pip. Fanno a gara, a livello di Palazzo, a scaricare a turno, ovviamente sempre sugli altri, le loro debolezze (eufemismo) abbastanza evidenti dal punto di vista amministrativo e politico. Quindi, in buona sostanza, i passati amministratori non sapevano amministrare, i “padroni” non sanno dirigere le aziende, i commercianti poi, se litigano tra di loro cosa può farci l'attuale amministrazione? Non certamente “saltini” di gioia. Lo spaccato della nostra società che ne vien fuori per loro è sempre e comunque positivo. Vivono la comunità in modo surreale, con un disincanto e un distacco partecipato che mi lascia un tantino perplesso. Se serviva una piccola conferma, è puntualmente arrivata dall'intervista succitata. La tangenzialina? Un sogno. Chiunque solo osa accennarne l'importanza, mal l'incolga. Vuoi mettere un ponte strallato tra cielo a terra? Intanto la gente sfrutta il sottopassaggio ed è contenta. Basta code, minuti e minuti buttati via, incazzature varie, basta imprecazioni da... portuali. Vivete tranquillamente i vostri sogni, noi la nostra dura realtà: fatta di disagi, di problemi quotidiani contingenti, di faticosissimi equilibri che affliggono famiglie e giovani, anziani e cassintegrati. Certo, fortunatamente per loro, c'è chi pensa alle vacanze, ai viaggi, al meritato riposo. Noi, nel nostro piccolo, ci accontentiamo del sottopasso di Via Indipendenza. Sentire il motore dei veicoli attraversare velocemente, è musica per le nostre orecchie. Certo, ci accontentiamo di poco. Ma per l'assessore Piloni, che se ne intende, dovrebbe suonargli familiare.
CREMONA COMUNE DI CREMONA
Sono in fase di recapito gli avvisi di pagamento Tari
Sono in fase di recapito gli avvisi di pagamento della Tari (Tassa Rifiuti) 2014 con l’importo di quanto dovuto per l’anno corrente. L’importo della Tari è stato calcolato sulla base
delle tariffe applicate dal Comune di Cremona, della superficie dichiarata e, per le utenze domestiche, del numero di persone che risiedono nell’immobile.
Treni, ritardi da record per la città
Secondo la rilevazione del sito Tarda treno, i convogli della nostra linea risultano tra i peggiori nei mesi di giugno e luglio
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di Laura Bosio
a situazione drammatica del trasporto ferroviario della tratta Mantova-CremonaMilano emerge dai dati sulla media dei ritardi verificati dal sito Tarda treno, che calcola la situazione delle principali tratte lombarde. Per i primi giorni del mese di luglio, infatti, è proprio su questa tratta uno dei peggiori ritardatari: il 2655 che da Milano va a Mantova accumula infatti 24 minuti medi di ritardo nei primi giorni di luglio. Anche i treni che fermano a Cremona, provenienti da Mantova, Milano e Codogno, hanno ritardi medi piuttosto elevati: dai 9 ai 14 minuti. Più in generale, lungo la tratta, si calcolano ritardi che vanno dai 2 ai 25 minuti. Per il mese di giugno invece uno dei convogli che ha totalizzato il maggior ritardo (al terzo posto nella classifica regionale) è il 10479, da Milano per Cremona, con un ritardo medio in tutto il mese di 12 minuti. E' l'ennesima riprova di una situazione che si trascina ormai da troppo tempo ma che negli ultimi mesi sembra essersi acutizzata. Lo confermano anche i racconti di alcuni pendolari, che in questi mesi hanno subito numerose disavventure viaggiando tra Cremona e Milano. E' il caso di Manuele, 39enne. «Faccio il pendolare da 10 anni e ogni mese acquisto un abbonamento che mi da diritto di viaggiare in piedi, soprattutto da quando hanno messo questi cosiddetti "vivalto", che non hanno posti sufficienti e soprattutto non hanno degli spazi adeguati per chi porta con sè delle valige, che spesso vengono ammucchiate nei corridoi, rendendo la situazione invivibile. Ogni mattina prendere
Lunedì alle 11 vertice in Prefettura per fare il punto della situazione
Alcune testimonianze di pendolari: sovraffollamento, pulizia e condizionatori rotti il treno è un po' come fare un corso di sopravvivenza». Le soppressioni dei treni da Cremona per Codogno e viceversa, che si sono susseguite in questi ultimi giorni, poi, hanno creato non pochi problemi. «Una volta a settimana almeno devo recarmi a Roma in treno, e per prendere la coincidenza devo prendere necessariamente il Codogno delle 8.30 - racconta Stefano, 43 anni -. Peccato che sia già accaduto due volte che lo sopprimessero, senza dare indicazioni chiare su eventuali alternative. Così mi è toccato prendere il treno successivo, alle 9.30, che ovviamente era in ritardo. Risultato? Ho perso la Freccia per Roma, e ho dovuto aspettare quella successiva, accumulando ritardi sui miei appuntamenti di lavoro». Il ritardo è il leit motiv dei pendolari cremonesi. «La vita su questa linea è
un inferno: non sai quando parti, non hai idea di quando arriverai - spiega Sergio -. Quando alla sera sei stanco morto e non vedi l'ora di sederti sul divano, ti ritrovi invece seduto su uno scomodissimo sedile di treno, che non sai mai per che ora ti porterà a casa. Qualche settimana fa siamo tornati con un'ora di ritardo. Siamo arrivati in stazione alle 21.20 e ora che ho preso l'auto e sono tornato a casa erano le 22. Una serata buttata via». «Purtroppo i ritardi continui mi creano non pochi problemi al lavoro, per quanto il capo sia comprensivo spiega Mario -. In una settimana mi capita almeno due o tre volte di arrivare in ritardo. Così devo perdere ore di permesso, oppure restare delle mezz'ore in più la sera; in questo modo, però, esco più tardi e devo prendere il treno successivo, arrivando a casa tardissimo».
I problemi non sono solo i ritardi: ma nche di tipo tecnico: dall'aria condizionata che non funziona in estate a vagoni-frigorifero in inverno; per non parlare della pulizia dei convogli. «Purtroppo sui treni c'è anche una questione di mancanza di civiltà: la gente non ha il minimo rispetto per gli spazi condivisi - racconta Emma -. D'altro canto, se nessuno pulisce, lo sporco si accumula. Su certi sedili mi fa schifo sedermi. Per non parlare dei posacenere pieni di spazzatura che nessuno toglie». Come dicevamo, anche le condizioni climatiche lasciano a desiderare: i guasti agli impianti di condizionamento sono all'ordine del giorno. «Ci sono giornate in cui i vagoni sembrano dei forni e quelli con aria condizionata funzionante quando arrivano a Cremona sono sempre già pieni» racconta Matteo.
Un vertice in Prefettura a Cremona sui continui disservizi che si sono accumulati in questi giorni sulla linea Mantova-Cremona-Milano: dopo le numerose segnalazioni da parte delle associazioni di pendolari, lunedì 7 luglio, alle 11, si riuniranno tutti i soggetti, istituzionali e non, interessati da questo annoso problema. Per l’amministrazione comunale di Cremona, che da diversi giorni ha avviato un percorso che prevede la condivisione e il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, sarà presente l’assessore al Territorio e alla Salute con delega alla Mobilità Alessia Manfredini. E’ l’ennesimo momento di confronto sul tema, dopo l’incontro del 24 giugno scorso, avvenuto in Regione a Milano, tra il sindaco Gianluca Galimberti e i consiglieri regionali eletti nel nostro territorio, e in attesa del confronto con i sindaci di Lodi, Mantova, Brescia e Piacenza, con i quali sono già stati presi i primi contatti. «L’Amministrazione – fa sapere il Comune – conferma la ferma volontà di essere in prima linea per migliorare la vita dei pendolari cremonesi partecipando attivamente a tutte le iniziative messe in campo su questo fronte, attivando ogni canale che possa contribuire ad arrivare ad una soluzione, portando inoltre proposte concrete nelle sedi istituzionali preposte».
Cronaca
Sabato 5 Luglio 2014
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Denaro sempre più virtuale
Dal 1 luglio è scattato l’obbligo per commercianti, aziende e professionisti, di accettare i pagamenti tramite Pos per importi superiori ai 30 euro COME FUNZIONA
Il mancato rispetto della normativa non comporta sanzioni
L'obbligo di accettare pagamenti tramite Pos, per artigiani, negozianti e professionisti, dipende da normativa voluta per assicurare la piena tracciabilità dei pagamenti, e quindi disporre di uno strumento in più nella lotta all’evasione, come stabilito dal Decreto crescita bis. Si tratta del sistema già ampiamente diffuso soprattutto nel settore del commercio, che consente il trasferimento di denaro direttamente dal conto del cliente a quello dell’esercente o del fornitore senza che si verifichi passaggio di contante. E' necessario fare chiarezza su tale normativa, che per ora ha creato non poca confusione. Innanzitutto è bene sapere che l’obbligo scatta quando la spesa per beni e servizi supera la soglia dei 30 euro. In un primo tempo la norma interessava solo i soggetti che fatturavano più di 200mila euro l’anno. Poi la proroga al 30 giugno ha fatto cadere questa prescrizione e da domani tutti devono dotarsi di Pos. Tuttavia il non rispetto della normativa, da parte dell'azienda, non comporta alcuna sanzione, almeno per ora. Chiarezza va fatta anche per i consumatori: se il professionista è sprovvisto di Pos, non significa che il consumatore sia esentato dal pagamento del corrispettivo. L'assenza di sanzioni, naturalmente, vale anche per il cliente che non possiede il bancomat o la carta di credito. Tra l'altro sono sempre più frequenti i dispositivi che permettono agli artigiani di potersi far pagare con Pos direttamente al domicilio del cliente: i vari operatori telefonici e molti gruppi bancari stanno offrendo sul mercato una serie di soluzioni tecniche molto innovative che consentono ad esempio di sfruttare il proprio smartphone o tablet collegato ad uno speciale lettore di carte.
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di Laura Bosio
a 1° Luglio, per i negozianti, gli artigiani e i professionisti è fatto l’obbligo accettare i pagamenti tramite Pos. La soglia dei pagamenti possibili in contanti è via via diminuita, fino all'attuale livello dei 2.500, ma le normative spingono all’utilizzo della moneta elettronica anche per i piccoli acquisti. Si tratta di una rivoluzione nel modo di utilizzare il denaro e di gestire il proprio budget. «Oggi la gente si sta abituando ad utilizzare la tecnologia sotto svariate forme, compresa quella che consente di effettuare pagamenti senza l'utilizzo di denaro contante: dal bancomat, alla carta di credito, fino ai più recenti sistemi contactless» spiega Mariarosa Borroni, docente di economia degli intermediari e dei mercati finanziari presso l'università Cattolica di Piacenza. Quali sono gli elementi di questo cambiamento? «Da un lato sicuramente vi sono importanti costi da sostenere, da parte delle aziende, per l'adeguamento tecnologico necessario per far fronte a questi scenari. Dall'altro lato, per i clienti circolare senza aver contanti è un vantaggio indubbio».
E se guardiamo ai possibili scenari futuri? «Stiamo andando verso lo sviluppo di una nuova tecnologia, che rende ancora più user friendly l'utilizzo di strumenti che originariamente erano nati con tutt'altro scopo, come ad esempio il telefonino. Con uno smartphone oggi si può fare qualsiasi cosa e il fatto che la stessa tecnologia possa essere utilizzata per i più svariati campi ne facilita la diffusione. Pensiamo solo ai nostri giovani e all'utilizzo smodato che fanno degli smartphone: per loro sarà semplice entrare nell'ottica di utilizzarlo anche per acquistare le cose che servono nel loro quotidiano».
Mariarosa Borroni (Università Cattolica): «Un sistema con molti vantaggi per la sicurezza» Quali sono i vantaggi? «Sicuramente il vantaggio maggiore lo abbiamo in termini di sicurezza. Pensiamo anche solo a quanto ci può mettere al sicuro da furti e scippi il fatto di non dover girare con il portafogli pieno di soldi. Senza contare che gli strumenti elettronici per il pagamento possono essere bloccati, cosa che invece non è possibile fare per il contante. E' vero che per i commercianti e per le aziende ha un costo iniziale e di mantenimento notevole, tuttavia l'utilizzo del borsellino elettronico a lungo andare diventa un vantaggio anche per loro. Innanzitutto perché non pone un limite alla possibilità di spesa, nei limiti di quando può spendere il consumatore. Faccio un esempio: se esco di casa con 50 euro nel portafogli e li spendo, nel
caso io trovassi qualcosa d'altro che mi piace non lo comprerei per mancanza di disponibilità economiche. Con il borsellino elettronico, questo problema si annulla, in quanto il consumatore non è vincolato dal quantitativo di soldi che porta con sé Inoltre anche gli esercenti vengono avvantaggiati da questi sistemi di pagamento: meno contanti in cassa significa anche meno rischio di furti. E' emblematico che sia stata scelta l'Africa, un Paese che tecnologicamente è molto più arretrato di noi, come progetto pilota per il lancio dello smartphone come borsellino elettronico». Tuttavia la moneta elettronica comporterà anche dei rischi... “Sono i rischi della tecnologia.
Chi gestisce questi strumenti ha senza dubbio costi molto alti per la sicurezza. Purtroppo sono ancora molte, oggi, le persone che cadono nella rete di personaggi loschi che utilizzano la rete per truffare le persone. Un aspetto negativo è la marginalizzazione di alcune fasce della popolazione, ossia le persone più anziane. E' vero che alcune non hanno problemi ad utilizzare gli strumenti informatici, ma ve ne sono altre che fanno fatica. Secondo lei andremo incontro alla scomparsa della moneta cartacea? «Ritengo di no. Anche perché abbiamo avuto già più di una prova del fatto che la tecnologia non è sempre affidabile. Bisogna mantenere un'alternativa, qualora vi fossero problemi o eventi imprevisti».
Confesercenti ha calcolato che questa normativa comporterà aggravi di circa 1.700 euro annui per le imprese. Bonoli: «Dovevano rendere questo obbligo più sostenibile» Decisamente scontenti per il provvedimento i commercianti, che devono sostenere i costi della strumentazione necessaria al Pos. Secondo uno studio di Confesercenti, l'obbligo di accettazione di pagamenti via bancomat e carte di credito (che entra in vigore dal 30 giugno) graverà sulle imprese per circa 5 miliardi l'anno, tra costi di esercizio e commissioni. Sempre secondo Confesercenti, la novità rischia anche di essere inutile: la grande maggioranza degli italiani (il 69%) non ha intenzione di cambiare le proprie abitudini di pagamento. Secondo uno studio realizzato con Swg - la confederazione che unisce Pmi di commercio, turismo, servizi - gli imprenditori si troveranno a sostenere aggravi di circa 1.700 euro l'anno
Commercianti: costi troppo alti
ciascuno per canoni, commissioni, costi di installazione e di utilizzo di una nuova postazione Pos per una Pmi "media" che realizzi 50mila euro di transazioni elettroniche ogni l'anno. Per l'esattezza i costi di esercizio saranno di 1.032 euro (compresi il Pos e la linea telefonica) quelli per le commissioni di 650 euro. "Una 'tassa' superiore per esborso - afferma la Confesercenti - al gettito dell'addizionale comunale dell'Irpef, e che rischia di mettere in difficoltà le imprese proprio nel momento in cui si vedono i primi barlumi di ripresa".
«Si tratta di costi importanti, che incidono in modo pesante sul bilancio di un piccolo negozio, soprattutto in un periodo di crisi some questo - evidenzia il direttore di Confesercenti Cremona, Giorgio Bonoli -. Come se non bastasse, hanno avviato questa normativa nel periodo peggiore, quando abbiamo scadenze impegnative, come la Tari. Ritengo che qualora si inseriscano degli obblighi, si debba anche fare in modo che essi siano sostenibili per chi dovrà rispettarli, magari attraverso convenzioni apposite stipulate con gli istituti di credito per consentire la gestione del Pos a prezzi molto più bassi. Inoltre questa normativa non tiene conto del consumatore più anziano, che avrà grossi problemi ad abituarsi a questo sistema di pagamento».
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Cronaca
Sabato 5 Luglio 2014
Ponte di ferro vetusto, quale alternativa?
Cna lancia l’allarme, dopo la chiusura ai mezzi pesanti del collegamento tra Cremona e Castelvetro Piacentino. Bruneri: «Si faccia qualcosa»
LA VICENDA
Stop deciso dalla Provincia di Piacenza
Lo stop al transito dei veicoli pesanti sul ponte di Po è arrivato nei giorni scorsi sotto forma di un'ordinanza firmata dalla Provincia di Piacenza, e diventerà operativo a partire dal 14 luglio 2014, restando tale fino al 13 settembre 2015 (ma con possibilità di proroga). Il divieto vale per gli autoveicoli aventi massa a pieno carico superiore a 20 tonnellate. Potranno quindi transitare sull'infrastruttura solo le autovetture e i bus di linea. A darne l'annuncio, il presidente della Provincia di Piacenza, Massimo Trespidi. «Rispetto al precedente provvedimento, entrato in vigore nel 2012, sarà quindi interdetta la circolazione anche ai mezzi vuoti con massa a pieno carico superiore a venti tonnellate» ha evidenziato. Il provvedimento si è reso necessario a causa delle condizioni del ponte. Il ponte viene oggi percorso giornalmente da un notevole volume di traffico veicolare con un traffico giornaliero medio di oltre 22mila veicoli con punte sino a 24mila. «Per quanto riguarda la velocità – ha continuato Trespidi - con un traffico giornaliero medio transitante sul ponte di oltre 22.700 mezzi, si è potuto riscontrare che ben il 50% dei mezzi eccedeva il limite di velocità ed in particolare per il 65% entro i 10 chilometri orari, per il 33% tra i 10 ed i 40 chilometri orari e per il restante 2% oltre i 40 chilometri orari. La velocità eccessiva abbinata al carico comporta sul ponte delle intollerabili deformazioni dei traversi della via di corsa in corrispondenza degli appoggi: tale situazione ha reso necessaria la posa in opera di baggioli (piccole pile metalliche appoggiate al pulvino) con funzione di puntelli al fine di contenerne la deformabilità. Tutto questo ha portato quindi alla decisione di vietare il transito ai mezzi pesanti”. Infine, a seguito di un sopralluogo, l'Amministrazione provinciale ha deciso di mettere inoltre a disposizione 600mila euro per il rifacimento parziale della sovrastruttura viabile e il ripristino di elementi metallici.
Acerbi: «C’è ancora il progetto del terzo ponte: è nel piano finanziario e verrà realizzato da chi otterrà la concessione»
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di Laura Bosio
Non si può attendere oltre per la realizzazione del terzo ponte: una chiara posizione espressa dalle aziende cremonesi, dopo che, da lunedì scorso, il ponte in ferro sul Po è stato chiuso al traffico pesante, "a causa di gravi problemi strutturali". Una decisione presa unilateralmente dalle amministrazioni piacentine (Comune di Castelvetro e Provincia di Piacenza), che impatta pesantemente sul commercio cremonese. A lanciare l'allarme è la Cna di Cremona, che ha calcolato un danno economico per le aziende cremonesi di circa un milione di euro al mese (calcolando un costo di 50 euro al giorno per ogni automezzo). «Ci sembra assurdo che il Comune di Piacenza sia così irremovibile sulla sua decisione - afferma Adriano Bruneri, presidente della Fita Cna -. E' giusto che la sicurezza sia uno degli obiettivi primari, ma in questo caso siamo di fronte a una situazione controversa. Non si capisce infatti perché abbiano vietato il transito ai mezzi pesanti, ma non a pullman e autobus». Intanto dalle istituzioni nessuno fa sapere nulla, anche se per lunedì mattina i vertici dell'associazione sono convocati in Comune. Il vero problema resta la totale assenza di una programmazione rispetto a una situazione che si trascina da tempo. «Sono oltre 15 anni che chiediamo si prendano misure di prevenzione, dal momento che i problemi di questa struttura non sono una novità. Se non si mettono dei limiti alla velocità, dei dissuasori, degli autovelox, il problema delle vibrazioni che rovinano la struttura non sarà mai risolto» continua Bruneri, che lancia una provocazione: «L'onestà intellettuale vorrebbe che al prossimo guasto che si verifica nonostante la limitazione attuale il ponte venga chiuso a tutto il traffico. Se così non
Adriano Bruneri
Francesco Acerbi
accadesse, significa che c'è qualcosa che non torna». Urge trovare una soluzione: il terzo ponte, di cui tanto si è parlato ma ben poco si è fatto, diventa una necessità impellente. «Abbiamo più volte espresso la nostra contrarietà alla chiusura del ponte almeno fino alla costruzione della nuova infrastruttura di attraversamento progettata più nota come “terzo ponte”. Non viene proposta alcuna alternativa valida alle imprese ma, semplicemente si assumono atteggiamenti dettati da interessi a senso unico come se le autorità Cremonesi ed i cittadini Cremonesi non siano toccati dai problemi di sicurezza e di salvaguardia della salute. E' assurdo che in 20 chilometri non esistano alternative a questo ponte ammalorato. A questo punto, la nuova infra-
struttura diventa un'esigenza non può prorogabile, perché non si può bloccare l'economia di un territorio in questo modo. Abbiamo imprese confinanti, che lavorano da sponda a sponda, e che devono fare 20 chilometri per attraversare il fiume. Non è sostenibile». Il progetto legato alla grande infrastruttura, che dovrebbe mettere in collegamento il territorio cremonese e quello piacentino nella zona di Spinadesco e che consentirebbe un passaggio alternativo al vecchio ponte in ferro, non è certo abbandonato, come evidenzia Francesco Acerbi, direttore di Autostrade Centropadane «Sono tutti pronti a dare ascolto a chi è contrario al terzo ponte, poi però ci si rende conto che il ponte storico ha dei limiti». Le lungaggini sono dovute sostanzialmen-
te ai ritardi sul bando di gara per la concessione della gestione di A21. «Il progetto del terzo ponte non è stato abbandonato. E' contenuto nel Piano finanziario, per cui la società concessionaria che vincerà il bando dovrà mettere in pratica il progetto. C'è anche una seconda ipotesi: potrebbe essere la stessa Centropadane a realizzarlo, qualora il contenzioso in atto con lo Stato porti ad una proroga della concessione. Abbiamo infatti un credito nei confronti dello Stato pari a 300 milioni di euro. Ora devono decidere se pagare la somma o restituirla in anni di concessione. Sarà sulla base di queste decisioni che si farà chiarezza sul soggetto che dovrà realizzare il ponte. La cosa certa è che l'infrastruttura, fondamentale per il territorio, verrà costruita».
Cronaca
Sabato 5 Luglio 2014
«Il Governo deve rifinanziare la cassa»
Proroga di soli due mesi per gli ammortizzatori in deroga. La Cgil lancia l’allarme: «Si rischiano licenziamenti»
Elena Lattuada (segretaria Cgil Lombardia): «Il numero di persone che rischia di restare senza lavoro è davvero grande»
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di Laura Bosio
dati sulla disoccupazione disegnano uno scenario drammatico ormai da diversi mesi, se non anni, ma il peggio potrebbe arrivare proprio ora. La terza proroga del 2014 dell'Accordo quadro lombardo sugli ammortizzatori sociali in deroga, con scadenza al 31 agosto, preoccupa molto la Cgil lombarda, che rileva come la situazione degli ammortizzatori sociali in deroga stia diventando sempre più precaria, generando grande incertezza tra gli imprenditori che, vista la situazione, sono tentati di procedere ai licenziamenti. Ad evidenziare i rischi è Elena Lattuada, recentemente eletta alla carica di nuova segretaria regionale della Cgil. «Ci preoccupa questa precarietà, così come le dichiarazioni recentemente rilasciate dal Governo in merito alla necessità di cambiare le regole, anziché rifinanziare gli ammortizzatori sociali. In queste ore ci arrivano continue segnalazioni di aziende che, nel caso la cassa integrazione non venisse più finanziata, hanno intenzione di mettere in atto dei licenziamenti». La situazione è così grave? «Da tempo stiano lanciando degli allarmi, che però vengono ignorati da tutti. Ora siamo al limite. Come se non bastasse attualmente stanno finanziando ancora la fine del 2013, mentre per il 2014 non si sa nulla di preciso. Se salta il sistema degli ammortizzatori sociali, il numero di persone che rischia di restare senza lavoro è davvero grande. Sarà uno stillicidio graduale, che vedremo man mano che scadono le casse in deroga. E comunque già adesso vi sono lavoratori che attendono di percepire la cassa integrazione dalla fine del 2013 e si trovano in condizioni di difficoltà. Tanto che in Lombardia si era fatto un accordo con le banche affinché anticipassero l'importo della cassa. In tutto questo, il Governo si dice convinto che si possa fare a meno degli ammortizzatori sociali in deroga. Anzi,
Elena Lattuada
le intenzioni espresse vanno nella direzione più sbagliata: si riducono i periodi e le durate degli ammortizzatori sociali in deroga, si riduce la platea dei beneficiari attraverso l'innalzamento dei requisiti individuali di anzianità contributiva, si escludono alcune tipologie di aziende. Ma soprattutto, sono preoccupanti le dichiarazioni del Ministro circa la mancanza di fondi per questi ammortizzatori. Quando si renderanno conto che potremmo rischiare una vera e propria rivolta da parte della gente, forse sarà troppo tardi». Di momenti di tensione come questo ve ne sono stati altri, in passato. Stavolta è diverso? «Una proroga così breve non si era mai vista e questo ci crea forte preoccupazione. Ci hanno sempre accusati di gridare "al lupo al lupo", ma i problemi ci sono e sono sotto gli occhi di tutti».
La famosa luce in fondo al tunnel di cui hanno parlato gli economisti non è reale, allora? «Purtroppo, per ora no. Vorrei anche dire che se non si vede la fine della crisi in una regione come la Lombardia, che è quella che rappresenta il motore trainante del Paese per la sua forte valenza produttiva, figuriamoci cosa sta succedendo altrove. Purtroppo se non riusciamo a far ripartire gli investimenti, non ci sono molte speranze. Per ora non ci resta che aggrapparci alle dichiarazioni del premier Renzi sull'allentamento del patto di stabilità: attualmente è l'unica risorsa che abbiamo per tirare avanti ancora un po'». Premesso che non esiste la ricetta miracolosa contro la crisi, cosa si può fare ancora? «In Italia è mancato un serio piano per far ripartire gli investimenti, attraverso una richiesta esplicita al sistema
delle imprese. Bisogna inoltre restituire agli enti pubblici la possibilità di utilizzare le risorse che hanno ma che ora sono bloccate dal patto di stabilità. Non si può parlare solo di finanziamento degli ammortizzatori sociali, bisogna parlare di lavoro e di sviluppo. Serve un impegno forte da parte delle sigle sindacali, sia in Regione che al Governo, affinché chi ci governa recepisca quali sono i problemi reali». Lei è stata nominata da poco segretaria regionale della Cgil Lombardia: in quale direzione andrà ora il sindacato? «In primo piano ci sarà senza dubbio l’iniziativa in difesa dell’occupazione, l’unità sindacale, i rapporti con la Regione. Tutto nel segno del rinnovamento nella continuità con la passata esperienza della direzione della struttura regionale lombarda. Il rapporto con le istituzioni in primo piano, ma portando avanti soluzioni concordate e momenti di confronto. Fondamentale anche il tema dell'iniziativa unitaria, per il quale abbiamo avviato delle piattaforme di lavoro con gli altri sindacati, Cisl e Uil, lavorando insieme per cercare tutte le possibili soluzioni a questa crisi».
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Umberto Lonardi querela il giornale La Provincia Querela in arrivo per il quotidiano cremonese La Provincia da parte dell'attuale presidente della casa di riposo Ex La Pace, Umberto Lonardi. La denuncia è stata presentata in procura lo scorso 18 giugno, come spiega lo stesso Lonardi. «Oggetto della proposta iniziativa sono articoli apparsi sul locale quotidiano “La Provincia” del precedente 31 maggio - spiega Lonardi -. In particolare, riesumando una vicenda risalente al 2010, quando rivestivo la carica di Presidente della Fondazione Città di Cremona, il direttore del citato quotidiano ha riportato fatti e circostanze diversi dal vero esprimendosi altresì con opinioni sulla moralità e considerazioni sulla gestione dell’Istituto assolutamente privi di fondamento e caratterizzati da evidente ostilità personale. Stante il ruolo istituzionale allora ricoperto e l’attuale Presidenza della Fondazione La Pace, ho espressamente invitato il direttore a dimostrare la verità delle formulate accuse di “mala gestio”, consentendo la facoltà di prova al di là degli espressi giudizi, in un confronto giudiziario cui non intendo sottrarmi. Mi sono proposto con la querela di individuare una sede qualificata e competente per mettere fine ad una campagna di stampa cominciata nel lontano 2010. Una “vicenda giornalistica” a lungo tollerata ma non più accettabile nella consapevolezza che, la sua “riesumazione”, altro non sia che la prova di malanimo voluto con pervicace ostinazione. Mi sento danneggiato moralmente e professionalmente, e non mancherò di richiedere un significativo risarcimento che fin d’ora preciso sarà devoluto in beneficienza. Per me vale l’onore, la mia onorabilità ed il rispetto della verità. Ho affidato la cura dei miei interessi all’avvocato Pierluigi Varischi dello studio legale Gulotta Varischi Pino di Milano».
Gli ospiti invitati: Bersani, Serracchiani e Guerini
Pd Cremona, ecco la festa
Ad un mese dalle elezioni amministrative che hanno eletto Gianluca Galimberti sindaco, il PD è pronto per la stagione delle sue feste ed in particolar modo con la festa de l’Unità di Cremona. Formula vincente, non si cambia. E quindi anche quest’anno la festa si terrà nella splendida cornice delle colonie padane, dall’11 al 21 luglio, per regalare ai cremonesi 11 serate all’insegna del divertimento, della buona musica e dell’ottima cucina. Ovviamente non mancheranno occasioni di dibattito e confronto politico, a partire proprio dall’incontro con il sindaco Gianluca Galimberti, mentre in chiusura, lunedì 21 luglio, verrà a trovarci Pierluigi Bersani. Venerdì 11 sarà presente Lorenzo Guerini vice segretario nazionale PD. La Festa si aprirà con l'originale spettacolo delle lanterne volanti, dedicato a grandi e piccini. Per quanto riguarda la programmazione della balera, ogni sera saliranno sul palco centrale le migliori band, a partire da I Valentinos (venerdì 11), Tiziano & C.(sabato 12), Gianni Dei (domenica 13), Richy Renna (lunedì 14), Camillo Del Vho (mar.15), Gianni e Cristiano (mer.16), Roger la voce del sole (gio.17), Diskanto (ven.18), Marco Riboni (sab.19), Laura Talenti (dom.20), Tiziano Band (lun.21). La novità di quest'anno riguarda il palco della gelateria, dove oltre alla musica si alterneranno serate dedicate alla Politica con l'incontro della conferenza delle
Pier Luigi Bersani
Debora Serracchiani
donne (dom.13), l'incontro con il sindaco Gianluca Galimberti (mar.15), la conferenza degli enti locali (ven.18). Per quanto riguarda la musica, sempre sul palco della gelateria, suoneranno i Duramadre (lun.14), Lapus Blues Power trio (merc.16), Chupacabras (gio.17), Superio (dom.20). Sabato 12 sarà presente Deborah Serracchiani e in chiusura, lunedì 21, Pierluigi Bersani. La vittoria di Cremona, e più in generale lo straordinario risultato delle elezioni europee, ha caricato il PD di una grande responsa-
Lorenzo Guerini
Gianluca Galimberti
bilità di guida e punto di riferimento in grado di saper affrontare le grandi e difficili sfide che abbiamo di fronte, a partire dalla riforma delle province. Il nostro impegno va tutto in questa direzione, anche nelle nostre belle feste che, grazie al cuore e alla passione di centinaia di volontari e militanti, da tanti anni regalano ai cremonesi l’occasione di trascorrere l’estate in città e al PD l’opportunità di finanziare la propria attività. Matteo Piloni Segretario provinciale Pd
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Cronaca
Sabato 5 Luglio 2014
Arco, la solidarietà fa centro
Venerdì 27 giugno presso la Cascina Mancapane di Castelverde si è tenuta una cena benefica con 310 partecipanti
Con il bus solidale, grazie alla generosità degli sponsor, è stato possibile donare 10.000 euro
I
di Vanni Raineri
l cuore grande di Cremona faceva capolino sul palco, presso la cascina Mancapane di Castelverde, e dominava l’aia che ospitava centinaia di partecipanti alla cena benefica a favore di Arco onlus. Un cuore grande che ha permesso in poche settimane di raccogliere decine di migliaia di euro per la ricerca oncologica. Ne servivano per la precisione 42.700, di euro, per centrare l’obiettivo, che era quello di acquistare un software per favorire la sperimentazione clinica nelle unità operative del reparto di Oncologia dell’ospedale di Cremona, che ha uno dei più migliori centri in Italia per diagnosi e cura delle patologie tumorali. Un centro all’avanguardia per un territorio purtroppo tra i più colpiti dalla malattia in Italia. L’associazione Arco onlus ha come scopo proprio la raccolta di fondi da destinare al finanziamento della ricerca per la lotta alle malattie tumorali. I primi 6mila circa sono stati raccolti grazie a due iniziative: la prima dei Rotary Club Franciacorta, di Cremona e di Soncino, che hanno organizzato gare di golf, la seconda di Confcommercio e Botteghe del Centro. Ad avvicinare l’obiettivo è stata poi l’iniziativa di Immagina Pubblicità, che si occupa della vendita di spazi pubblicitari a Cremona su diversi mezzi. Tra questi anche gli autobus di linea. E qui è nata l’idea: perché non offrire spazi pubblicitari in modo da decorare completamente un'autobus che percorre le vie cittadine per un anno intero - e il ricavato, detratte le spese, destinarlo ad una associazione benemerita cittadina? All’inizio una scommessa, che è stata vinta in modo inaspettato nelle pro-
Bus solidale, le 52 aziende che hanno contribuito alla raccolta fondi
Alcune immagini dello spettacolo alla Cascina Mancapane. Sopra al titolo il bus solidale
porzioni. L’utile è stato infatti calcolato in 10mila euro, grazie alla risposta positiva delle tante aziende che, sollecitate sull’opportunità solidale, non si sono tirate indietro. Arco si è poi affidata alla nuova edizione della cena benefica in casci-
na, che ancora una volta non ha tradito le attese, anzi è andata oltre. Circa 15.000 gli euro raccolti grazie alla partecipazione di 310 cremonesi e non presenti presso la sede dell’azienda agricola della famiglia Cabrini. Il traguardo è statio raggiunto grazie anche
alla lotteria benefica: i tanti tagliandi sono stati venduti in pochi minuti. Per arrivare alla cfra necessaria di 42.700 euro mancavano ancora poco più di 10.000 euro, ma lo strumento è stato acquistato con una piccola rateizzazione. La serata è stata assai piacevole. All’ingresso della cascina era parcheggiato il bus solidale, con tutti gli inserzionisti in bella mostra. All’ingresso gli eleganti ospiti erano accolti da un ricco antipasto, e aperitivi offerti da commercianti cremonesi. A seguire la cena in cortile, di fronte al palco, sul quale il gruppo teatrale Clan-Destini di Legnano ha proposto quattro brani tratti dal musical “Moulin Rouge”. Tra un brano e l’altro una portata, e alla fine un suggestivo spettacolo pirotecnico. Grande la soddisfazione non solo degli ospiti, ma anche dei tanti volontari che hanno contribuito alla riuscita della serata, baciata anche dal meteo favorevole.
Cremona, un centro di grande prestigio La soddisfazione per l’acquisto di uno strumento prezioso da parte del presidente Tedoldi e del dottor Generali
Arco onlus è un’associazione formata da medici, imprenditori e professionisti. Il responsabile scientifico è il 39enne dottor Daniele Generali, dirigente medico dell’Azienda Ospedaliera di Cremona, che è uno dei fondatori nonché dotato di un curriculum di prim’ordine: tra master e specializzazioni ha raggiunto una grande considerazione a livello internazionale, e proprio a Castelverde è arrivato a serata in corso, proveniente dalla Francia: «Ero là – afferma il dottor Generali – in quanto il centro di Cremona è uno dei principali fautori di una pubblicazione apparsa su una importante rivista oncologica, Lancet Oncology, e uno dei partner che ha fornito il maggior numero di dati. Cremona ha un ruolo importante, data la notevole casistica analizzata, nella ricerca delle cellule tumorali circolanti, grazie al progetto a suo tempo finanziato da Banca Popolare di Cremona». E veniamo alla bella serata della cascina Mancapane:
Il presidente di Arco onlus Matteo Tedoldi al taglio della torta con il responsabile scientifico dottor Daniele Generali
«Al confronto con le precedenti edizioni la gente è stata ancor più generosa. Abbbiamo così potuto completare il recupero fondi per l’acquisto di un software gestionale che consentirà alle unità operative di gestire al
meglio le sperimentazioni cliniche con nuovi farmaci. Per Arco era un obiettivo importante, ed è stato bello vedere attorno a noi tanto consenso. Anche l’adesione al bus solidale è stata sorprendente, credo abbia pa-
gato la chiarezza e trasparenza dei nostri progetti. D’altronde la nostra associazione non è strutturata, è fatta da alcuni amici e dobbiamo metterci del nostro: da hobby diventa quasi un lavoro. La soddisfazione però è grande: per la prima volta una onlus gestisce il progetto non di un singolo reparto, ma fornisce uno strumento per le varie unità. E’ stato bello anche vedere alla cena benefica tanti pazienti: un’occasione di aggregazione per un obiettivo comune». Il progetto concluso consentirà di potenziare un percorso su cui Cremona è già all’avanguardia: la diagnosi precoce e la (eventualmente successiva) chemioterapia ritagliata su misura sul paziente. Molto soddisfatto anche il presidente dell'associazione Matteo Tedoldi: «Il bus solidale ha avuto un esito decisamente positivo, tanto che probabilmente l’esperienza verrà replicata. Da considerare che, al di là della somma raccolta, ha consentito
di veicolare il nostro messaggio solidale per 365 giorni. Anche il bilancio della cena è stato notevole, d’altra parte ormai la gente ci chiama per sapere quando è la nuova edizione. E’ un momento di solidarietà vissuto in un ambiente bello ma non formale apprezzato, così come sono piaciuti gli spettacoli offerti». Un’altra sottolineatura importante del presidente: «Arco onlus è certificato col bollino etico-sociale, il che comporta che ci siano tre livelli di approvazione prima di poter impiegare i soldi raccolti». Il gruppo professionale legato alle certificazioni etico-sociali ha apprezzato talmente l’iniziativa che a sua volta ha deciso di devolvere una percentuale delle future operazioni. Chiudiamo con un doppio invito: in primis ribadiamo l'importanza di una diagnosi precoce, quindi la prevenzione è fondamentale. Inoltre, ognuno di noi può destinare il 5 per mille dell’Irpef ad Arco onlus indicando il codice fiscale 93048550193.
Sono decine le aziende che hanno contribuito a raccogliere fondi a favore di Arco onlus attraverso la pubblicità sull'autobus. Questo l'elenco completo: ARVEDI GIOVANNI ARA CONCESSIONARIA IVECO AAA MARNINI AQUA&SPORT ARCARI TERMOIDRAULICA AURICCHIO BERNABE' ROSA BORGO IMMOBILIARE CANOTTIERI BALDESIO CANOTTIERI BISSOLATI CASA DI CURA SAN CAMILLO CENTRO REVISIONI GLV CERATI AZIENDE AGRICOLE CITROEN DE LORENZI COOP CASA COPIA 2 RICOH COSTANTINO SECCHI DANIELE PAINI DITTA FIESCHI DIVANI&DIVANI EMPORIO VINO E SAPORI FARMACIA ZAMBONI FINDOMESTIC CREMONA G.E.A.R. IMPIANTI GENERAL CARS GENERALI AGENZIA CREMONA IL NIDO DEI NONNI IMMAGINE MODA IN TISA LA TISANERIA LINEA GROUP HOLDING LINEA COM MARTEO AMBULAT. ODONTOIATRICO MAST WRAP MONTANA CONTRACT O.M.A. Di MARTINELLI OTTICA MONTEVERDI OYSTEER PAOLO SPOTTI PASTICCERIA BETTI PATRONATO INAS CISL PINKRAY PUFF PISCINE LAGHETTO RIVOLTINI DOLCIARIA SAPORE DI MARE SETTIMANALE IL PICCOLO SIMAR SOCAR SPA SOLUZIONE UDITO STOMATOLOGICO CREMONESE UGO GRILL UNDERCOLORS OF BENETTON VLORA IMPIANTI ZANIBONI GIANPIETRO
Cronaca
Sabato 5 Luglio 2014
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Con l’omicidio stradale ora si rischia la galera
Il Comandante provinciale della polizia stradale, Federica Deledda: «Salutiamo con positività strumenti legislativi più incisivi»
Norme più restrittive nei confronti di chi causa incidenti mortali guidando in stato di ebbrezza. Come funziona
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LA PROPOSTA DI LEGGE
di Michele Scolari
a tempo si auspica da più parti un intervento legislativo volto ad introdurre il reato di “omicidio stradale”, al fine di evitare che non si garantisca giustizia ai familiari delle vittime. La novità di queste ore sono le parole del viceministro ai Trasporti, Riccardo Nencini, secondo il quale potrebbe essere prossimo l’inserimento nel Codice penale del reato di omicidio stradale e una veloce modifica del Codice della strada, con l’inserimento di quello che è stato definito “ergastolo della patente”, ossia il ritiro a vita della patente. Secondo il viceministro, l’importante è raggiungere, entro tempi strettissimi, l’obiettivo di garantire la certezza della pena. Il “bollettino di guerra” dell’Asaps (Amici della Polstrada), relativamente ai primi cinque mesi del 2014, parla di 383 episodi di pirateria, con 47 morti e 473 feriti (e sono 29 gli incidenti con omissione di soccorso in cui sono stati coinvolti dei bambini). «Dinanzi a queste cifre, auspichiamo – commenta Giordano Biserni, presidente di Asaps - che il governo acceleri con una sua iniziativa su questo problema, che emerge e si immerge con modalità che sollevano dubbi di annegamento della proposta». Al momento, se un soggetto che ha assunto droghe o alcol oltre i limiti causa un incidente stradale, si applica l’articolo 589 del Codice penale, collegato al Codice della strada, ovvero l’omicidio colposo dovuto a imperizia e imprudenza (che prevede pene tra i 2 e i 10 anni di carcere). Il nuovo reato di omicidio stradale si avvicinerebbe invece a quello doloso, commesso vo-
Un reato punibile con la reclusione da 8 a 18 anni
Ecco quanto dovrebbe recitare l’articolo, inerente al nuovo reato di omicidio stradale, che si vorrebbe inserire nel codice penale: «Chiunque ponendosi consapevolmente alla guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’influenza di sostanze stupefacenti o psicotrope ai sensi, rispettivamente degli articoli 186, comma 2, lettera b) e c) e 187 del decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285, cagiona la morte di un uomo è punito con la reclusione da otto a diciotto anni». lontariamente: prevedrebbe da 8 a 18 anni per chi causa gravi incidenti in stato alterato da droghe o alcol, con l’arresto in flagranza di reato e il ritiro definitivo della patente (“l’ergastolo della licenza di guida”). E se alcuni hanno già osservato che inasprire le pene non porterà alla diminuzione dei morti sulle strade, è auspicabile un’azione che convinca
tutti i guidatori ad essere maggiormente consapevoli dei rischi che derivano da uno stile di guida irresponsabile, specialmente nelle strade urbane e in prossimità di luoghi frequentati da bambini. «Auspichiamo se possibile che il legislatore possa garantirci degli strumenti ancor più incisivi di quelli già in funzione – commenta Federica Deledda, coman-
Sono già 383 gli episodi di pirateria nel 2014
dante provinciale della Polizia Stradale, che valuta l’idea « con grande positività». - Già utilizziamo appieno gli strumenti in nostro possesso per accertare, in caso di sinistro stradale, l’eventuale presenza di sostanze stupefacenti o psicotrope e saremo contenti se verranno predisposti mezzi sempre più efficaci. E’ sotto gli occhi di tutti la drammaticità di cifre e
statistiche di un fenomeno che rappresenta la prima causa di morte per molti giovani. E la pirateria continua a far segnare numeri sempre più drammatici. Certo i passi da compiere sono ancora molti e, contestualmente, l’Italia dovrà confrontarsi con altre culture europee, soprattutto quelle d’oltralpe. Per questo urge una risposta concreta ed effettiva».
Il ministro vuole garantire la certezza della pena
Da lunedì 7 luglio, riorganizzazione Autovelox via Persico: rateizzazione delle multe dell’ospedale per intensità di cura
Al via da lunedì 7 luglio la riorganizzazione dell'Ospedale di Cremona per intensità di cura. Un modello che all'Oglio Po è già avviato e che vuole favorire l’interprofessionalità e il dialogo continuo tra le diverse competenze professionali. Secondo questo modello, è il medico che si sposta verso il paziente. Gli infermieri avranno un ruolo centrale, attraverso competenze sempre più specifiche. Al piano terra verrà attivata al piano terra la Medicina d’accettazione e d’urgenza di supporto al pronto soccorso. Ci sarà poi la Week Surgery, un “reparto” multidisciplinare a bassa intensità di cura. Aperto dal lunedì al venerdì, è dedicato ai pazienti di diverse unità operative chirurgiche che richiedono cure a bassa complessità assistenziale e per i quali è prevedibile una degenza non superiore a 5 giorni. Ci sarà poi l’attivazione dell’Unità Operativa integrata neurologianeurochirurgia (al 2° piano) che ospiterà i pazienti delle due discipline che necessitano di cure ad alta intensità. Infine prenderà
Sull’autovelox di via Persico due proposte da parte dell'amministrazione comunale: una sul pregresso e l’altra sul futuro. Questo quanto emerso dall’incontro presieduto dal sindaco Gianluca Galimberti con una rappresentanza del comitato spontaneo ‘Sposta l’autovelox’, capeggiata dal portavoce Massimiliano Zagheni. Presenti l’assessore alla Città vivibile e alla Rigenerazione Urbana con delega alla Polizia Locale Barbara Manfredini, Fabio Germanà Ballarino e Pierluigi Sforza, rispettivamente comandante reggente e vice comandante della Polizia Locale. Sulle multe ricevute, il Comune ha dato la massima disponibilità alla rateizzazione delle sanzioni e alla predisposizione di
il via l’Unità operativa integrata di nefrologia-urologia (piano R) che ospiterà i pazienti che necessitano di cure ad alta intensità. Il paziente viene preso in carico in base al reale bisogno di salute da un medico specialista per i problemi clinici prevalenti e da un infermiere per i problemi assistenziali. La persona ricoverata godrà dell’apporto di più professionisti che dialogheranno medicalmente tra di loro e che lo accompagneranno nelle varie fasi della cura.
uno sportello dedicato al Comando della Polizia Locale di piazza della Libertà. Durante l'incontro è stato messo in evidenza che l'Amministrazione si è già mossa facendo posizionare un lampeggiante, chiamato lanterna, che rende l’autovelox maggiormente visibile, soprattutto nelle ore notturne, e ai tecnici hanno già avuto il mandato di collocare segnalatori di velocità: in questo modo, chi percorre quel tratto di strada, potrà rendersi conto se sta rispettando o meno il limite dei 50 km/h. Questi i numeri sulle multe: dal momento dell’istallazione dell’autovelox si è passati da 300 multe a 76 multe quotidiane a fronte di circa 5mila passaggi.
Dalla Regione 100mila euro per la Smea
Nel corso della commissione Agricoltura tenutasi a Milano la Regione Lombardia ha confermato il proprio impegno nei confronti della Alta Scuola in Economia Agroalimentare di Cremona. Lo conferma Federico Lena, consigliere regionale Lega Nord, relatore del provvedimento in commissione. «Nel corso della commissione ho illustrato la delibera della
Giunta Regionale, promossa dall’assessore Gianni Fava, che ha stanziato 100 mila euro per il rinnovo della convenzione che vede coinvolti anche il Comune di Cremona, la Camera di Commercio di Cremona e la Provincia». A preoccupare il consigliere regionale però è il futuro dei contributi di competenza dei soggetti coinvolti: «Per il prossimo anno -conferma - mi
preoccupa il venire meno del contributo della Provincia di Cremona. Siamo in attesa di capire, visto il provvedimento di soppressione dell’ente, cosa succederà con il contributo sino ad oggi stanziato. Lo ribadisco: pur in tempo di difficoltà Smea è un soggetto che rappresenta una valore aggiunto per il nostro territorio e che merita tutto il sostegno possibile».
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Cronaca
Sabato 5 Luglio 2014
Cento anni fa, lo sparo di Sarajevo
Le parole di papa Benedetto XV: «[…] questa lotta tremenda, la quale ogni giorno di più apparisce inutile strage»
L’attentato segnò l’inizio di una catena di avvenimenti che avrebbero portato al primo conflitto mondiale
C
di Agostino Francesco Poli
ento anni fa iniziava la prima delle guerre che furono dette “mondiali”, in quanto coinvolsero Paesi, genti, continenti di tutto il globo. Il conflitto ebbe inizio proprio nel mese di luglio 1914, il giorno 28, con la dichiarazione di guerra dell'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo. Si concluse più di quattro anni dopo, l'11 novembre 1918, con la sconfitta degli Imperi centrali. L’arciduca fu ucciso insieme a sua moglie, la duchessa Sofia Hohenberg. Sono sepolti nel castello di Artstetten, nella bassa Austria: vicini nella morte come lo furono in vita, se è vero che la loro storia rivestì caratteri di notevole romanticismo. Sofia, infatti, non era abbastanza blasonata per la famiglia imperiale, ma Ferdinando la sposò, nonostante la forte opposizione di Francesco Giuseppe, il leggendario imperatore salito sul trono a soli 18 anni, nel fatidico 1848, e che avrebbe regnato per 68 anni: morì infatti a Schönbrunn il 21 ottobre 1916. Ai funerali a Vienna, la partecipazione popolare fu ridotta, contrariamente a quanto avvenne a Trieste, dove una gran folla seguì il passaggio dei feretri verso Artstetten. È sintomatico dell’atteggiamento di rifiuto della famiglia reale anche il fatto che la coppia non venisse sepolta nella Cripta dei Cappuccini della chiesa di Santa Maria degli Angeli di Vienna, dove riposano le salme degli Asburgo. La storia ci narra che, nei giorni immediatamente successivi all’assassinio di Sarajevo, l’avvenimento non venisse percepito nella reale portata che poi ebbe. Solo il Kaiser tedesco decise di rientrare in tutta fretta a Berlino: gli altri governi euro-
F.L., della provincia di Cremona, anni 23, contadino, celibe, “che venne condannato, con altri compagni, a 20 anni di reclusione militare per “abbandono di posto in presenza del nemico” pei non si mostrarono particolarmente preoccupati e la stessa stampa non dette risalto particolare a quanto accaduto. A uccidere l’arciduca e la moglie con un colpo di pistola era stato Gavrilo Princip, nato nella Bosnia-Erzegovina. L’attentato fu organizzato da studenti anarchici fra i 16 e i 20 anni: oltre a Princip, altri studenti avevano avuto diversi compiti e si erano accordati per suicidarsi una volta portato a termine, ma, alla fine, nessuno lo fece o fu in grado di farlo. Princip era un ragazzo di vent’anni, fanatico nazionalista: la preparazione stessa dell’attentato fu piena di errori clamorosi, e, verrebbe da dire, solo il fato volle fortemente che l’arciduca venisse comunque assassinato. Un libro interessante di David James Smith, dal titolo “Una mattina a Sarajevo. 28 giugno 1914", LEG editrice, narra la storia di questi ragazzi, partendo da un’organizzazione politico-rivoluzionaria denomi-
Prenderà il via a settembre il primo spazio di coworking a Cremona. Si tratta di uno spazio condiviso di lavoro, realizzato dal consorzio Cremona information technology (Crit - costituito dalle aziende ICT: MailUp, Microdata Group, Linea Com, Incode, Lanzoni, Gamm System, CSA Med e Next) in via dei Comizi Agrari. Si tratta di uno spazio progettato per offrire un luogo di lavoro flessibile, nel quale le diverse esperienze si contaminano e si trasformano in progetti, dove le start-up possono trovare casa e i coworker sperimentano le loro idee. Sarà anche un luogo di formazione e discussione sui temi tecnologici e digitali. L’obiettivo del progetto è quello di incentivare la nascita di start-up nel settore dell’Ict e di offrire un luogo adatto e stimolante per dare corpo alle idee imprenditoriali di coworker e freelancer.
nata Mlada Bosna (Giovane Bosnia), che aveva come obiettivo la liberazione dall’Impero austro-ungarico. Uno dei suoi membri, il carpentiere musulmano Mehmed Mehmedbasic, aveva progettato di uccidere il generale Oskar Potiorek, governatore di Bosnia ed Erzegovina, ma quando fu annunciata l’imminente visita a Sarajevo dell’erede al trono d’Austria, si convinse a cambiare bersaglio: Francesco Ferdinando sarebbe stato una obiettivo di maggior valore. Ecco che nacque il gruppo degli attentatori, tra cui Princip. Rinchiuso nella fortezza di Theresienstadt, in seguito, durante la Seconda guerra mondiale, campo di concentramento nazista, Princip morì di tubercolosi qualche mese prima della fine della guerra scatenata dal suo gesto. «Le nostre ombre cammineranno per Vienna, vagheranno per la corte, spaventeranno la signoria»: queste parole vennero ritrovate incise nelle pareti della sua cella.
Parleremo ancora della Prima guerra mondiale. Vogliamo qui ricordare due elementi: le parole del papa Benedetto XV, indirizzate come appello ai paesi belligeranti del 1 agosto 1917: “In sì angoscioso stato di cose, dinanzi a così grave minaccia, Noi, non per mire politiche particolari, né per suggerimento od interesse di alcuna delle parti belligeranti, ma mossi unicamente dalla coscienza del supremo dovere di Padre comune dei fedeli, dal sospiro dei figli che invocano l'opera Nostra e la Nostra parola pacificatrice, dalla voce stessa dell'umanità e della ragione, alziamo nuovamente il grido di pace, e rinnoviamo un caldo appello a chi tiene in mano le sorti delle Nazioni. Ma per non contenerci più sulle generali, come le circostanze Ci suggerirono in passato, vogliamo ora discendere a proposte più concrete e pratiche. Siamo animati dalla cara e soave speranza di vederle accettate, e di giungere
quanto prima alla cessazione di questa lotta tremenda, la quale ogni giorno di più apparisce inutile strage”. E vogliamo r i c o rd a re , c o m e s i m b o l o dell’orrore dell’inutile strage, un giovane ignoto, di cui si conoscono solo le iniziali, “F.L., della provincia di Cremona, anni 23, contadino, celibe”, che venne condannato, con altri compagni, a 20 anni di reclusione militare per “abbandono di posto in presenza del nemico”. Si trattava di pene durissime comminate a quanti, sotto il fuoco di sbarramento nemico, non ce la facevano a procedere e tentavano di ripararsi; o a chi decideva di tornare a casa perché la famiglia non riusciva a campare senza le sue braccia; oppure a chi, sfiancato dalla guerra di trincea, cercava di raggiungere l’infermeria e veniva trattato da “codardo”. Galera dura, fucilazioni, giudizi sommari: chi non moriva in guerra, moriva spesso di “fuoco amico”.
Da settembre al via uno spazio di coworking ad elevata tecnologia in via dei Comizi Agrari «Questo intervento rappresenta il primo frutto di Cremona Information Technology per far crescere l’economia digitale, stimolare l’innovazione e l’occupazione nel nostro territorio - ha detto Carolina Cortellini Lupi, presidente del Crit -. Con la casa delle start up anticipiamo il grande progetto del Polo Tecnologico». Il coworking è costituito da 26 postazioni per coworker in open space e da locali nei quali troveranno sede importanti realtà nel settore della ricerca, dello sviluppo tecnologico e della comunicazione. Lo spazio, che disporrà di collegamenti in banda ultra larga grazie a Linea Com, si completa con
una sala per la formazione, una sala riunioni dotata dei più sofisticati sistemi tecnologici per videoconferenze e da 3 salette per piccole riunioni. Il coworking, oltre a mettere a disposizione postazioni di lavoro per periodi anche brevi, creerà sinergie e partnership con una serie di realtà per offrire soprattutto alle start-up servizi e consulenze per la loro attività. Prima ed importante collaborazione già attivata quella con il PoliHub (www.polihub.it) l’acceleratore di impresa del Politecnico. Il Consorzio Crit, nell’ottica della massima condivisione, ha deciso di aprire un primo contest per la scelta del nome, del logo e del dominio del sito
web. Per partecipare al contest consultare il link: www.freelancer.com/contest/Name-domain-name-logo-design-83667.html. Per il vincitore in palio una somma di € 490,00. Il contest, che ha già ricevuto 190 proposte, è aperto ancora per pochi giorni. Informazioni al pubblico: segreteria@consorziocrit.it.
Finalmente la primavera è arrivata, e con essa la voglia di muoversi, viaggiare, passare un fine settimana fuori porta e fare le prime vacanze. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti. • Dal 06 al 27 luglio Soggiorni estivi al mare a Scanzano Jonico (basilicata) - Soggiorni settimanali e quindicinali a Scanzano Jonico in Basilicata presso il Villaggio Portogreco 4***. • ANDALO (dal 12 luglio al 9 agosto) - Soggiorni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • FRANCIA SPECIALE (dal 29 Luglio al 03 Agosto) - Un viaggio in Francia per scoprire l’Aquitania e Linguadoca . Si visiteranno: Montignac, Sarlat la Canea, Rocamadur, Perigeaux, Bordeaux, Albi, Toulose e Carcasson. • GERMANIA (Dal 10 al 17 agosto) - Un Tour in Germania “da Carlo Magno alla Lega Anseatica. Si visiteranno: Treviri, Aquisgrana, Colonia, Brema, Lubecca, Berlino e Heidelberg. • UNGHERIA SPECIALE (Dal 20 al 24 Agosto) - un viaggio per visitare le meraviglie dell’Ugheria speciale. Si visiteranno: Sopron, Fertod, Pannonhalma, Budapest e Gadollo. • Dal 28 al 30 Agosto - Un viaggio in Germania e la Baviera insolita. Si visiteranno: Altotting, Passau, Berchtesgaden e Salzberwerk. • Dal 12 al 14 Settembre un viaggio alla scoperta del lago di Costanza. Si visiteranno:Bregenz, Lago di Costanza, Uberlingen e Fussen in Baviera. • 21 Settembre - una gita sui laghi. Si visiteranno: Riva del Garda, la grotta della Cascata del Varone e la cittadina di Tenno con il suo lago ed il Borgo canale. • 28 Settembre - una gita a Pisa e dintorni. Si visiteranno: La Piazza dei Miracoli con la Cattedrale, il Battistero e la Torre pendente, poi a Calci per il Complesso Monastico Certosino. • Dal 10 al 12 Ottobre un viaggio nella Provenza marittima per visitare Marsiglia, Tolone, St. Tropez e Port Grimand. • Dal 13 al 17 ottobre Una gita pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Si visiteranno: Monte S. Angelo, Melfi, Rionero in Vulture, San Severo, Laghi di Monticchio e il Santuario di Stignano. • Dal 24 al 26 Ottobre Un viaggio in Istria. Itinerario dell’epoca veneziana. Si visiteranno: Parenzo, Pola, Isole Brioni e Rovigno. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372-800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373-250064). Sito: www.ctacremona.it
IN BREVE
Anffas Grill 2014 appuntamento a settembre L’Associazione Anffas di Cremona organizza, per venerdì 12 settembre il tradizionale appuntamento con Anffas Grill, manifestazione benefica giunta ormai alla nona edizione. L'appuntamento è presso Cascina Maschi, località Boschetto Cremona. La serata è stata ideata per sostenere Anffas Cremona con uno spettacolo serale di festa insieme ai ragazzi, alle famiglie, ai sostenitori e ai partner che vorranno aiutare l’Associazione offrendo contributi o donando prodotti. Per celebrare questo im-
portante momento di solidarietà, nella quale è prevista la partecipazione di circa 400 persone, sarà riproposto il “Progetto Bontà”, il cui programma prevede una serata conviviale con la cena, a base di prodotti tipici della Sardegna, preparata dagli amici del Circolo Culturale Sardo “Sa Domu Sarda”, meritoria Associazione di amici sardi residenti a Cremona che ha saputo coltivare e mantenere intatte le antiche e meravigliose tradizione artistiche e culturali della terra del Sole. La serata sarà allietata da tanta buona musica e divertimento.
Alla Cattolica open day per le future matricole Anche quest’anno l’Università Cattolica di Cremona organizza un Open Day per offrire ai neo diplomati l’opportunità di raccogliere informazioni sui corsi di laurea attivi presso la sede. Presidi, docenti e laureati già inseriti nel mondo del lavoro saranno in aula per fornire informazioni e chiarimenti ai giovani che si apprestano a fare un’importante scelta di vita. Opportunità internazionali, testimonianze di successo, consulenza personalizzata sono solo alcuni degli ingredienti dell’edizione estiva dell’Open day 2014, la giornata di orientamento per le future matricole delle lauree triennali.
Mercoledì 9 luglio, a partire dalle 10.00, le facoltà di Economia e Giurisprudenza e di Scienze agrarie, alimentari e ambientali presenteranno i corsi di laurea triennale in Economia aziendale e Scienze e tecnologie alimentari. Partecipando alle presentazioni o rivolgendosi ai punti informativi allestiti, si potranno raccogliere informazioni su contributi universitari, borse di studio e agevolazioni economiche, conoscere le opportunità di studio all’estero e di stage internazionali, informarsi sullo stretto collegamento tra la sede di Cremona dell’Università Cattolica ed il mondo del lavoro.
11mila euro per il verde Stanziati dal Comune 11mila euro per la manutenzione ordinaria di aree verdi comunali e per la manutenzione delle serre. In particolare, di quanto stanziato, 1.686 sono destinati alle spese di manutenzione del verde pubblico, mentre il resto andrà invece a coprire i costi della riqualificazione e manutenzione delle serre. Le lavorazioni consistono essenzialmente “in interventi di potatura e abbattimento di essenze arboree, arbusti e siepi; nella sistemazione di vialetti pedonali e ciclabili, nella fornitura di essenze arboree e arbustive e di materiale idraulico; nella fornitura di DPI e materiali diversi per l’allestimento di cantieri; nella fornitura di sementi e concimi, nonchè nella riparazione di mezzi e attrezzature in dotazione al servizio”.
CREMA
Sabato 5 Luglio 2014
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Tutti i motivi spiegati da Souad Sbai, di origine marocchina, che si è sempre battuta per i diritti delle donne musulmane
E’
Gionata Agisti
possibile un’integrazione tra islam e occidente? E poi, quanti tipi di islam esistono e, soprattutto, quale di questi è prevalente nel nostro Paese? Domande a cui, la sera dello scorso 3 luglio, nella sala dei Ricevimenti del palazzo comunale, ha risposto l’ex parlamentare del Pdl Souad Sbai, attiva da anni nella tutela dei diritti, in modo particolare quelli delle donne musulmane. Souad Sbai, di origine marocchina ma cittadina italiana dal 1981, è stata invitata dalla sezione locale di Forza Italia e dal club «Forza Silvio Crema 1». Al di là dell’importanza che riveste a livello nazionale, la questione al centro dell’incontro con l’onorevole non è priva di riflessi locali, dal momento che proprio in città potrebbe sorgere, a breve, un centro culturale islamico. Chi dice moschea, chi musalla, ad ogni modo un luogo di ritrovo e preghiera per la comunità islamica di Crema. L’onorevole Sbai, a questo proposito, non ha dubbi e non usa mezzi termini: «Io dico no, almeno per il momento, finché non ci sono regole chiare e magari una legge nazionale che metta ordine nei rapporti tra Stato e islam. Dobbiamo renderci conto che, oggi come oggi, se aprisse una moschea a Crema, la cosiddetta seconda generazione, quella su cui nutriamo le speranze di integrazione maggiori, sarebbe fottuta. Comincerebbero il proselitismo, gli incontri serali, le scuole coraniche. So di una persona che ha visto suo figlio, un ragazzo a posto, trasformato nell’arco di soli 40 giorni. Questo giovane è finito a fare il kamikaze in Iraq». La serata si era aperta proprio con una nota di timore, da parte di Enzo Bettinelli, coordinatore locale di Forza Italia: «Non ci nascondiamo la paura che, nel tempo, il nostro modello di civiltà possa soccombere, rispetto all’avanzata della presenza islamica. Pensiamo, (rol.stone) «E’ questo che voglio chiedere al vostro sindaco Bonaldi: chi ha chiesto di aprire la moschea? chi paga e con che soldi? Chi è l’imam? Dove ha studiato? Domande semplici, da cui si possono capire molte cose». Chi è questa signora di origine marocchina che assaggia i tortelli cremaschi alla trattoria delle Villette e spilucca una bistecca di manzo? Un’ora dopo questa cena frugale, stava già parlando nella sala dei Ricevimenti in Comune sul tema: «Integrazione o integralismo». Non è un personaggio qualsiasi. Anzi. Souad Sbai, cittadina italiana dal 1981, deputata del Parlamento italiano, giornalista e opinionista (l’«Avvenire», «Libero», «Il Sussidiario», caporedattore di almaghrebiya.it e di almaghrebiya.com, portali in lingua araba e lingua italiana, dedicati alle comunità arabe in Italia), laureata in Lettere e Filosofia, un dottorato di ricerca in Diritto Comparato, docente universitaria, è stata premiata più volte per il lavoro svolto in difesa delle donne arabe nel
«Cremaschi, dite no alla moschea»
Il pubblico presente all’incontro. A destra: Enzo Bettinelli, Souad Sbai e Roberta Giubilo
perciò, che, per evitare il prevalere di tendenze estremiste, sia quanto mai necessario creare occasioni “ponte”, che consentano una presa di coscienza della situazione e un confronto tra le parti più responsabili». Della possibilità dell’operazione si è detta convinta anche la vice presidente del club «Forza Silvio», Roberta Giubilo, che riconosce come la religione islamica non sia una cosa sola con l’integralismo: «Quelle che emergono oggi sono aberrazioni del vero islam che, da parte sua, può benissimo convivere con l’Occidente». E, infatti, il problema, come fa notare l’onorevole Sbai, sono le molte e diverse interpretazioni del Corano: «Purtroppo, nella nostra Europa, quelle aberranti sono oggi prevalenti. È dagli anni Novanta che l’organizzazione politica dei Fratelli
Musulmani, non essendo riuscita a reislamizzare il Nord Africa, si è concentrata sull’Occidente e, tramite un progetto preciso, sta prevalendo nel Nord Europa. In Italia, per ora, siamo riusciti a frenarli ma non vorrei vivere in Norvegia o in Belgio, per esempio, territori ormai soggiogati da un multiculturalismo che ha regalato spazi enormi agli integralisti. Un altro caso è quello dell’Inghilterra, dove esistono oltre 90 tribunali islamici, legittimati a giudicare di presunti reati in materia religiosa. Ma vi rendete conto?». L’invito della ex parlamentare è quello di uscire da un silenzio assordante che, anche nel nostro Paese, sembra aver condizionato tutti: «Se questa minaccia avanza, la colpa è solo nostra. La politica relativista, buonista, per non dire nichilista, non fa altro che sfasciare il no-
stro modello di civiltà» . Gli integralisti, legati ai Fratelli Musulmani e che, in Italia, fanno capo all’Ucoii, sono già arrivati in Parlamento, insiste Souad Sbai: «Ve ne è uno, nelle file del Pd, che qualche anno fa, ai tempi della consulta islamica, voluta dal Governo, si è rifiutato, come tutto l’Ucoii, di firmare la carta dei valori proposta da quel tavolo. Non solo: questa organizzazione, che io non temo di definire filo-terrorista, aveva proposto, proprio in quella sede, una modifica alla nostra Costituzione, che prevedeva il riconoscimento della diversità tra uomo e donna e un divieto per l’apostasia da parte dei fedeli musulmani. Rendiamoci conto che, fino al 2007, in certi ospedali italiani, si poteva praticare l’infibulazione agli organi genitali femminili. Grazie al lavoro di sensibilizzazione e di risveglio
delle coscienze, mio e di tanti altri, siamo riusciti a fermare quella che era una deriva mascherata di buonismo. Lo si faceva per una sorta di rispetto, dicevano, nei confronti di un’altra cultura. Ma di quale cultura si sta parlando? Questa pratica non c’entra niente con l’islam, è una barbarie dal sapore tribale. Così come non è vero che sia un obbligo, per le donne, indossare il velo». Insomma, per tutti questi motivi, il no a qualsiasi moschea è netto: «Chi gestisce le moschee in Italia? Da dove arrivano i soldi? E dove studiano i loro imam, che hanno il compito di guidare i fedeli? Sono tutte domande a cui una risposta c’è già. Il Nord Africa la conosce e perfino lì di questa gente non ne vogliono sapere. Soltanto noi non ce ne rendiamo conto?».
Hanno cercato di avvelenarla. «Loro non mi fanno paura» contesto dell'immigrazione in Italia, e per la sua attività letteraria (ha scritto libri di successo). Forza Italia, insomma, se voleva invitare un personaggio con tutti i sacri crismi per parlare di un tema oggi particolarmente sentito come il rapporto tra mondo occidentale e orientale, non poteva scegliere un oratore migliore. Anche perché Souad Sbai è presidente dal 1997 dell'Acmid-Donna Onlus-Associazione delle donne marocchine in Italia (Roma), fa parte della Consulta per l'islam italiano, istituita presso il ministero dell'Interno, per il contrasto al fanatismo e all'estremismo jihadista, per il quale in Italia, a suo dire, l'Ucoii sarebbe simpatizzante, ha girato e scritto su che cosa sta succedendo nei Paesi nordafricani della «primavera araba». Per concludere il «chi è» di Souad Sbai, dobbiamo aggiungere che hanno cercato di avvelenarla, mentre tuttora riceve mi-
Dopo la sentenza definitiva dell’ex Sant’Uffizio nei confronti di don Mauro Inzoli, colpevole di «abuso sui minori» (reato grave e odioso), si sono scatenati la sinistra e il sindaco. Il primo ad aprire il fuoco è stato l’onorevole Franco Bordo che si è rivolto alla magistratura e di questa sua decisione ha messo al corrente i media locali: «Come annunciato, ho provveduto a depositare presso la Procura di Cremona l’esposto in merito all’affaire don Mauro Inzoli, ex leader di Comunione e Liberazione in Italia, già presidente nazionale del Banco Alimentare. Nel documento consegnato nelle mani del funzionario preposto ho potuto riportare le notizie pubblicate, sui media locali e nazionali, inerenti all’accusa, provata dalla Congregazione della Dottrina della Fede e riportata nelle comunicazioni ufficiali della Diocesi di Crema, di aver abusato di minori». Ma non è finita. Forse i due si sono messi d’accordo prima, ma lo stesso onorevole, nel medesimo comunicato, ha svelato che, con una lettera (che «ho allegato»), «il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi» ha richiesto «a Comunità Sociale Cremasca (preposta, anche, alla gestione del servizio territoriale per i minori)
nacce e intimidazioni. Rivolte non solo a lei, ma anche alla famiglia. Due nordafricani sono stati identificati e denunciati per averle inviato numerose missive minatorie. Questa donna viene insultata perché non mette il velo e non si adegua ai dettami dell’Islam più radicale. Lei infatti ribadisce di essere musulmana laica e moderata. E’ stata accusata di “apostasia”, cioè aver abbandonato la fede islamica. Ebbene un tribunale italiano, proprio nel processare un integralista di Bologna che ha inviato messaggi minatori a Souad Sbai, ha riconosciuto di fatto che accusare qualcuno di apostasia – se si è islamici – equivale in pratica a chiedere una condanna a morte. Che cosa ci ha raccoltato? Tre cose ci hanno colpito, in modo particolare. La prima. «La reislamizzazione dell’Europa da parte dei fondamentalisti. Una reislamizzazione partita dall'obbligo
del velo per le musulmane all'obbligo del niqab, vestito che copre la donna da capo a piedi lasciando liberi solo gli occhi. Il niqab non è un semplice indumento, ma uno strumento di tortura che annulla la stessa personalità umama, un pezzo di stoffa nero che ripudia ogni forma di femminilità, rendendola sporca e immonda in ogni suo aspetto, anche quello più innocente» Il secondo concetto. «Un paese come l’Olanda è corsa ai ripari. Dopo aver accettato il multiculturalismo, per cui bisogna accettare qualsiasi cultura anche se va contro i diritti umani, e delle donne in particolare che vengono segregate, umiliate e oppresse, oggi gli olandesi usano questo trucco: mostrano ai musulmani una donna senza velo, poi in due pezzi e alla fine in topless. Se la risposta è "no", “proibito”, il Olanda non entra più. Non solo: prima di stabilirsi in Olanda, bisogna studiare
la costituzione di questi Paesi. Il che significa questo: o ti integri o prendi il primo volo di ritorno. Traducendolo in italiano vuol dire: o accetti le regole stabilite dagli italiani, o te ne vai. Basta essere buonisti». La moschea? «Non fatele aprire. Soprattutto se le costruiscono con i loro soldi perché non riuscirete più a mandarli via se vanno contro la legge. Ho battagliato perché nelle moschee si parli italiano, mi sono presentata come parte civile per difendere le donne musulmane, ho salvato alcune arabe dalle mani di mariti violenti, e ve lo dico con il cuore: non abbiate paura a dire no alla mosche. Se non avete paura, saranno loro ad avere paura». E' fondamentale mettere fuorilegge il burqa e il niqab. «Ce lo chiedono le donne segregate, umiliate e oppresse che ogni giorno aiutiamo a risorgere dal proprio triste destino. Questa leg-
Sel: «Esposto su don Inzoli». Bonaldi: «Indagini sugli affidi di minori». Beretta: «E sulla scuola di Cielle...» Nella foto a sinistra don Mauro Inzoli
A destra: Franco Bordo e Simone Beretta
di intervenire con un’indagine interna in merito agli affidi di minori gestiti dall’Associazione Fraternità di cui don Inzoli era presidente: un importante atto di trasparenza per appurare l’accadimento di eventuali reati». Il sindaco poteva agire con discrezione e svelare in seguito, se l’avesse ritenuto opportuno, i risultati dell’indagine. Invece no, anche se ha rite-
nuto di dover precisare che «questo Comune non è interessato ad azioni che includano posizioni di accanimento verso chicchessia». Don Inzoli richiama la scuola di Cielle, iniziata e mai finita. Qui Bordo e il Sindaco vorrebbe trasferire il liceo classico dopo aver votato, qualche anno fa, che erano totalmente favorevole che venisse costru-
ito vicino alle altre scuole già esistenti a San Bartolomeo. Sul tema interviene Simone Beretta, capogruppo di Forza Italia: « I lavori del campus scolastico in via Libero Comune non sono partiti. Il sindaco di Crema, dopo la Commissione di Garanzia della scorsa settimana non può non prendere atto che non c’è più tempo da perdere e che attendere potrebbe tra-
ge è per le donne, sì, ma vuole anche rendere chiaro a tutti coloro che le vorrebbero segregate, che un burqa non è un diritto di libertà, ma solo e sempre un’aberrante imposizione». Souad Sba sottolinea inoltre come «il fatto che la legge la proponga in Italia proprio lei, una donna araba che da anni combatte, assieme a tante altre, nei tribunali per la difesa delle donne, dovrebbe far riflettere qualcuno sulla sua posizione falsamente multiculturale dalla quale, ringraziando il cielo, non abbiamo nulla da imparare».
dursi nel suicidio di un rinvio sine die. A meno che dietro alle scelte del sindaco non ci sia un’assurda volontà di rivalsa, ideologicamente marchiata, anziché la ricerca dell’interesse generale… Comincio a temere seriamente che i ritardi possano pregiudicare il raggiungimento dell’obiettivo della realizzazione del Campus scolastico. Dopo la Cittadella dell’Anziano si sta profilando all’orizzonte la perdita di un altro importante investimento per ragioni ideologiche che non hanno nulla a che spartire con l'interesse generale. E ancora: « Come si fa a non ritenere più razionale il campus scolastico di via Libero Comune piuttosto che quello nell’ex Valcarenga? E’ solo in via Libero Comune che si possono produrre concrete economie di scala. Continuo pure a chiedermi cosa si nasconda dietro tanto interesse della sinistra a salvare l’immobile della Charis a edificio scolastico. Prima o poi lo scopriremo. Di certo "il senso di colpa" di non aver consentito a suo tempo la realizzazione di una scuola paritaria di fronte all’ospedale, preferendo mantenerla come un’area di interscambio salvo poi trasformarla in un’area residenziale. L'unico affare intervenuto che conosco».
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I
Crema
Sabato 5 Luglio 2014
di Gionata Agisti
ntendiamoci, Beppe Riboli è un artista cremasco di livello internazionale e non è certo in discussione la qualità della sua iniziativa, ma ciò che, in questi giorni, sta facendo storcere il naso a più di un cremasco, sottoponendo l’amministrazione comunale a un altro fuoco di fila, è la scelta, da parte di quest’ultima, di concedergli senza bando e a titolo gratuito lo spazio del Mercato Austroungarico, in piazza Trento e Trieste. Qui, per due mesi, rimarrà allestita una sua mostra itinerante dal titolo «Concetti e progetti» con tanto di punto di ristoro. Precisiamo che il Mercato non è considerato come plateatico ma, alla pari delle sale comunali, come uno spazio comunque soggetto a pagamento. Peraltro, a un costo non certo economico: 150 euro al giorno. Ciò nonostante, per questa occasione, l’amministrazione comunale ha ritenuto di concederlo gratis. Quella di non far pagare, ha dichiarato nei giorni scorsi la stessa amministrazione, è stata una vera e propria scelta politica: si è deciso di non incassare 11.850 euro, a fronte di un’offerta culturale a beneficio della comunità. Ad avere diritto di essere indignati sono i commercianti, soprattutto quelli di piazza Duomo che, non potendo contare sull’escamotage per cui il Mercato Austroungarico risulta “sala comunale” e non plateatico, il suolo pubblico lo dovranno pagare – anche di più, rispetto all’anno scorso - e, in aggiunta, si trovano un concorrente che vende drink a prezzi competitivi. L’opposizione in Consiglio comunale, da parte sua, si vede offrire sul piatto d’argento l’ennesima occasione per attaccare le scelte dell’amministrazione Bonaldi, dopo le polemiche relative a scelte che hanno agevolato, per il centrodestra, «Le Muse» per la rassegna «I Manifesti di Crema» e gli organizzatori del Chiringuito, ai giardini di Porta Serio. Denuncia, infatti, la capogruppo del Nuovo Centrodestra, Laura Zanibelli in merito all’iniziativa di Riboli.
Austroungarico di piazza Trento e Trieste concesso gratis a Beppe Riboli
Piloni: «Non c’è stato il bando perché ci siamo dimenticati» «Premetto di non voler entrare nel merito della proposta dello Studio Riboli, dico solo che, in un momento in cui l’amministrazione comunale ritiene di dover far quadrare il bilancio, aumentando esclusivamente le tasse e il costo del plateatico per gli esercenti di piazza Duomo, a cento metri da lì, viene assegnato senza bando e gratuitamente lo spazio del mercato Austroungarico. Non solo: è anche prevista l’esenzione dal pagamento di luce e acqua. Si tratta di bollette, che il Comune dovrà pagare con i nostri soldi. Si parla di 2.500 euro. Segnalo anche, di sfuggita, che ad oggi non sono attivi dei servizi igienici in loco, pur in presenza di somministrazione di bevande. Insomma, ci risiamo: dopo “I Manifesti di Crema”, il “Chiriguito” e, da ultimo, gli 8mila euro concessi a “Immaginarte”, ci troviamo di fronte a un altro caso analogo. Purtroppo, si tratta di episodi troppo numerosi per poter passare inosservati». Laura Zanibelli, inoltre, fa notare quelle che ritiene una serie di contraddizioni: «Il sindaco, Stefania Bonaldi, dichiara di voler valutare se il Mercato Austroungarico vada mantenuto nell’elenco degli spazi comunali concessi a pagamento – tranne in questo caso, ricordiamo -, visto che si tratta di uno spazio totalmente aperto, non di una sala da pulire e riscaldare. Benissimo, perché allora non fare lo stesso discorso per il plateatico di piazza Duomo? Inoltre, l’amministrazione giustifica il mancato bando, con la scusa che
non le risulta una fila di richieste per l’utilizzo del Mercato Austroungarico. Sarà anche così ma, può darsi che, se si fosse saputo prima che lo spazio sarebbe stato concesso gratuitamente, allora qualcuno, tramite un bando, si sarebbe fatto avanti. Non è finita: la cosa più grave è che il Consiglio comunale ha approvato, anche con i voti della maggioranza, una mozione del consigliere di Sel, Emanuele Coti Zelati, che impegna all’assegnazione di spazi pubblici, mediante bando, per attività culturali, ricreative, di aggregazione sociale. Perché in questo caso non è stato rispettata?». Già, perché? Alla domanda non è
certo Riboli che deve rispondere. Lui si limita a fare arte, come ci precisa. Il suo intento era solo quello di valorizzare una piazza che ritiene bellissima, ma poco considerata. Si è accollato tutte le spese di allestimento e pulizia, si è presentato in Comune con una richiesta e il Comune l’ha accolta, per giunta regalandogli lo spazio. Ora che si trova finito, suo malgrado, nell’occhio del ciclone, si dice amareggiato: «Non ho molto da dire, se non che ho sostenuto personalmente tutte le spese per l'allestimento, senza alcuno sponsor. Trovo che piazza Trento e Trieste sia magica e meritevole di essere valorizzata e per questo mi auguro che la mia sia la pri-
Continua la discussione sul bilancio comunale che costerà ai cremaschi altre lacrime e sangue. Centrodestra presenta due emendamenti a favore di aziende edili e giovani
Pd: «Ecco perché nuove tasse alle famiglie e alle imprese»
Sul bilancio comunale, tornano a parlare alcune forze politiche del centrodestra, precisamente Forza Italia, Nuovo Centrodestra, «Servire il cittadino», «Solo cose buone per Crema che hanno proposto emendamenti a favore di imprese edili e giovani. «Le parole del presidente della Commissione Bilancio, Galvano del PD, in Consiglio Comunale non lasciano dubbi: «Chiedere un ulteriore contributo alle famiglie e alle imprese, con criteri sempre di attenzione ed equità, per poter conservare quel patrimonio di servizi, di struttura, di ausili che la nostra città ha ed offre ai cittadini ed alle famiglie, ci è sembrata la soluzione giusta». Ciò anche se si conoscono le difficoltà di famiglie e imprese. «Ciò anche se sappiamo che qualche intervento di razionalizzazione ulteriore andrà fatta, come una revisione tariffaria dei servizi a domanda individuale andrà attentamente pensata» spiega ancora Galvano. Questo il futuro che ci aspetta, comunque. Quindi la maggioranza, fiera e compatta, approverà questo suo bilancio, fatto di pochi tagli, dovuti prevalentemente a chiusura del tribunale, pensionamento e mobilità dei dipendenti, posti non ricopribili per legge se non parzialmente da nuove assunzioni, quindi tagli non esempio di virtuosità amministrativa. Un bilancio in cui sono assenti manovre di cambiamento strutturale, quegli interventi che proposti dalla minoranza disturbano così tanto la maggioranza di centrosinistra ma che permetterebbero di arrivare al prossimo bilancio 2015 senza l’unica arma di ulteriori incrementi di entrate a carico dei cittadini. Oggi sappiamo già che per il
2015 serviranno almeno altri 2.000.000 di euro. Neanche gli emendamenti al bilancio a favore dell’occupazione giovanile e delle imprese sono compresi da questa maggioranza. In particolare, un nostro emendamento propone l’azzeramento dell'aliquota Tasi decisa dalla Giunta e a carico delle imprese edili per le proprietà degli immobili “merci”, cioè quelli strumentali e non classificati ancora al catasto come immobili affittabili. Gli stessi per i quali il governo esenta l’Imu. Ecco cosa dice Galvano: «Azzeramento Tasi ad imprese edili su immobili invenduti. Francamente non si capisce il perchè imprese edili sì e famiglie che magari hanno ereditato seconda casa no. Entrambe possono affittare immobile (ndr: gli immobili merci non si possono affittare), magari a canoni calmierati. Certamente le imprese edili (le famiglie no) recupereranno il costo sopportato al momento della vendita!». Infatti è nota la difficoltà a vendere del periodo… Questa maggioranza non sa quanti posti di lavoro si son persi nella nostra provincia a
carico delle imprese edili, tralasciando l’indotto? Si parla di qualche centinaio. Altro emendamento delle minoranze propone l’abbattimento del 30% della Tari alle imprese produttive iscritte alla Camera di commercio che presentino un piano di assunzione di giovani cremaschi, secondo le varie forme contrattuali vigenti, anche stagionali. Sempre Galvano, del PD, in Consiglio Comunale dice: «Devo ricordare che c'è già l’agevolazione per le nuove attività nel regolamento dei tributi Imu e Tari». Peccato nel 2013 solo un’impresa nuova ne abbia beneficiato su circa 210 nuove imprese! Come fa la maggioranza a non interrogarsi sull’efficacia dell’agevolazione, che tale quindi non è? Ecco perché l’emendamento estende alle imprese già esistenti l’agevolazione con attenzione ai giovani, perché la nostra provincia ha un alto indice di disoccupazione giovanile. Non lo sa il centrosinistra? Non servono forse manovre a favore delle imprese perché si favorisca la generazione di lavoro? Certo
sarebbe più efficace una manovra sull’Irap, ma questa è in capo al governo, non al Comune, Tari e Tasi sì. Insomma, basta contestare ideologicamente. Noi delle minoranze per proporre interventi a un bilancio fatto di pochi tagli e tante tasse, con fondi destinati in modo privilegiato a certe associazioni e società in ambito culturale (dall’associazione «Le Muse» ad «Immaginarte» a «Ribolution srl» per esempio), avremmo dovuto ribaltarlo, visto che da un anno elenchiamo proposte strutturali quali la vendita farmacie, l’unificazione della biblioteca con il museo, alienazione al Fondo immobiliare, neppure valutate da questo centrosinistra. Speriamo che questa lungimirante amministrazione sappia almeno comprendere che le famiglie, le imprese non son più in grado di garantire quelle entrate su cui si basa il bilancio, preoccupazione espressa palesemente dal Collegio dei Revisori del comune, che imporrà maggior attenzione nelle spese di quanto fino ad ora fatto, per garantire almeno stipendio ai dipendenti e pagamenti virtuosi ai fornitori».
ma di altre iniziative, che possano contare, magari, sul contributo di mecenati sensibili all’arte. Sono dispiaciuto per le lamentele. Qui, è stato fatto tutto a rispetto delle regole: dall'allestimento, agli scontrini del container scultura, che peraltro funziona solo durante gli eventi, ai rapporti con le istituzioni, svolti sempre con la massima trasparenza». Come si diceva, non è a lui che va chiesto il motivo del mancato bando. Il perché va domandato all’amministrazione comunale che, tramite l’assessore Matteo Piloni, trova il modo di spiazzarci: «Non abbiamo optato per il bando, semplicemente perché non ci è venuto in mente». Come è possibile? «Vi pare che, per ogni richiesta che perviene in Comune, si debba fare una gara pubblica? Un conto è se il Comune avesse un progetto specifico e, allora, è normale chiedere a tutti di concorrere per la sua realizzazione ma non è questo il caso. Chiunque può chiedere l’utilizzo di un luogo pubblico”. Il problema è che, ormai, dopo «I Manifesti», il «Chiringuito» e, adesso, quest’altra iniziativa, qualcuno pensa ci sia un canale privilegiato per associazioni o persone vicine al centrosinistra. In questo modo ci sarebbe spazio solo e sempre per gli stessi soggetti. «Si tratta di una sciocchezza che rispedisco al mittente. C’è solo un’amministrazione più attenta di altre ad accogliere le richieste e qualcuno più pronto di altri a presentarle. Riguardo al Mercato Austroungarico, per esempio, si sapeva da tempo che l’amministrazione aveva intenzione di valorizzare piazza Trento e Trieste ma, fino ad ora, non si è mai fatto avanti nessuno. Mi sembrano le solite polemiche provinciali, mentre la realtà, che finisce per passare in secondo piano, è che, da parte nostra, c’è un’attenzione alla riqualificazione della piazza come nessun altro prima. A questo proposito, stiamo anche lavorando a un progetto ad hoc, finanziato dalla Fondazione San Domenico. Abbiamo già avuto i primi contatti con la Soprintendenza e siamo in attesa di conferme».
La Cna scrive al sindaco: viabilità e circolazione delle merci nel Cremasco La Cna ha scritto al sindaco perché gli imprenditori dell'ex Olivetti e della zona (Pip) di S. Maria hanno difficoltà a ricevere i camion: molti comuni vicini alla città hanno detto «stop ai Tir». «Gentile Sindaco, la nostra Associazione da tempo, e con maggior attenzione in questi ultimi difficili anni di crisi economica globale, segue le questioni legate allo viabilità del territorio provinciale. La mutevole situazione legata alle trasformazioni del territorio Cremasco, in relazione sia all’ampliamento della SS415 che alla costruzione di nuove opere come la BREBEMI e la TEEN, hanno rappresentato un impegno attentivo importante per la CNA Fita Cremona che ha seguito fin dalla loro programmazione sulla carta lo svilupparsi di queste importanti modifiche viabilistiche. Vi è infatti la necessità di dover garantire sicurezza e allo stesso tempo è importante ottenere una armonizzazione della viabilità tale da assicurare una libera circolazione delle merci e mantenere alto lo standard competitivo delle nostre imprese. All’interno di questo contesto ci permettiamo di evidenziare come la viabilità del Cremasaco sia seriamente compromessa da molti e diversi eventi negativi che si sono via via succeduti in questi anni, quali ad esempio, la costruzione del sottopasso a Crema, la ventilata ipotesi di chiusura al traffico della SS591, la chiusura della strada in territorio Cremosano, a cui vanno aggiunte altre situazioni critiche strutturali. • la lentezza commerciale della SS415 notevolmente peggiorata a causa dei lavori; • il sempre più frequente ricorso alle restrizioni alla viabilità dei comuni limitrofi a Crema; • l'ipotesi di ulteriori divieti totali o parziali di transito dei veicoli commerciali. In questo scenario è del tutto evidente che il danno procurato a tutte le imprese è enorme. Per via dell’allungamento dei percorsi di percorrenza si avrebbe non solo un aumento dell’inquinamento, ma anche la creazione di nuove diseconomie a causa di un aumento esponenziale dei costi sia per le imprese di trasporto che per quelle di produzione. Per tutto quanto sopra la CNA Fita Cremona ravvisa la necessità impellente della convocazione di una “Conferenza dei Servizi” alla presenza di tutti i Comuni interessati e delle rappresentanze imprenditoriali del territorio e dell’autotrasporto. Una Conferenza che riapra la querelle sulle condizioni di transitabilità del territorio Cremasco e trovi soluzioni adeguate, condivise e praticabili, nell’interesse del territorio stesso, delle imprese, per un rilancio dell’economia in un clima sostenibile per tutti i soggetti coinvolti. Francesco Ferruggia, presidente provinciale CNA Fita Adriano Bruneri, responsabile regionale e provinciale CNA Fita
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Crema
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Sabato 5 Luglio 2014
Segnala i rifiuti abbandonati, ma può dare le contravvenzioni a chi sporca e imbratta
Agente ambientale, attenti alle nuove multe
Da alcuni giorni è entrato in servizio la figura dell’agente ambientale, con il compito di mappare e verificare la non conformità nel conferimento dei rifiuti e più in particolare di segnalare i rifiuti impropriamente abbandonati. «Si tratta di un operatore di Linea Gestioni» spiega l'assessore all'ambiente Matteo Piloni, «che da circa due settimane ha cominciato a
girare nei vari quartieri della città a bordo di un mezzo per la raccolta dei rifiuti con l'incarico di raccogliere ciò che viene impropriamente abbandonato ma soprattutto di segnalare a Linea Gestioni, al Comune e alla polizia locale eventuali violazioni di legge e del regolamento comunale di igiene ambientale». L'agente, riconoscibile da una pettorina arancione, sarà
sua presenza, ma a breve l'agente potrà anche effettuare le contravvenzioni necessarie nei confronti di chi sporca e imbratta». Accanto alla presa di servizio dell’agente, continua il posizionamento dei nuovi cestini su tutto il territorio cittadino. Dopo il centro storico, ora è la volta di alcune zone più decentrate e dei parchi cittadini.
presente ogni giorno in una specifica zona della città. «Si tratta di una figura molto importante, che può aiutarci nella pulizia della città ma soprattutto in un operazione di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini» spiega l'assessore Piloni. «L’attività informativa e di sensibilizzazione è stata assegnata all’agente per abituare, in questa fase iniziale, la città alla
Fondo Formazienda, per il terzo anno consecutivo ottiene i premi «Miglior Fondo Interprofessionale» e «Innovazione e Buone Prassi»
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di Gionata Agisti
l Fondo Formazienda - realtà italiana di eccellenza che opera nel campo della formazione e che conta circa 50.000 imprese aderenti corrispondenti a quasi 300mila lavoratori dipendenti - si aggiudica per il terzo anno consecutivo due prestigiosi premi: Miglior Fondo Interprofessionale e Innovazione e Buone Prassi. La cerimonia di premiazione si è svolto a Milano, a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa italiana nella serata di venerdì 27 giugno 2014. Il Premio Internazionale Le Fonti è una manifestazione annuale istituita con lo scopo di individuare e selezionare le eccellenze italiane. Il Fondo Formazienda finanzia percorsi di formazione per i dipendenti delle imprese italiane, concorrendo così a innalzare la competitività delle imprese e a garantire una maggiore occupabilità dei lavoratori. Il Fondo Formazienda è uno dei 19 fondi paritetici interprofessionali nazionali per la formazione continua operanti in Italia, l’unico con sede al nord, in Lombardia, a Crema ed è stato autorizzato ad operare dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali nell’anno 2008. Il direttore Rossella Spada: «Leggiamo questa vittoria come un importante stimolo a proseguire il percorso intrapreso con professionalità e dinamicità» «Essere di nuovo riconosciuti come migliore fondo interprofessionale che eccelle in innovazione e buone prassi, ci rende assolutamente orgogliosi. Ritengo che il principale motivo di tale successo trovi la sua genesi nella capacità del Consiglio di Amministrazione di dare progettualità e orizzonte alle attività del Fondo e nella tenacia con la quale l’intero staff porta avanti gli obiettivi fissati dall’organo di governo. Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno scelto e creduto nel Fondo Formazienda. E’ doveroso condividere con le aziende, gli stakeholder e le realtà istituzionali questi importanti riconoscimenti e, sin d’ora, chiediamo loro di continuare a collaborare in maniera seria ed efficace, come è stato fatto in questi anni. Alla gioia immedia-
Cerimonia di premiazione e gala a Milano nella sede della Borsa
«Una vittoria che ci è di stimolo a essere ancora più dinamici»
Il presidente del Fondo Enrico Zucchi e il direttore Rossella Spada
ta segue uno spontaneo momento di riflessione che mi obbliga a fare un bilancio dell’operato all’oggi e una previsione per il futuro. Il fatto che per il terzo anno consecutivo siamo premiati significa che stiamo lavorando nella maniera corretta. E i numeri ci danno ragione: Formazienda ha incrementato di oltre il 40% le aziende aderenti nell’ultimo anno, sfiorando i 300 mila dipendenti. Abbiamo scelto la trasparenza ed il dialogo come metodo di lavoro, ci siamo impegnati per interpretare i reali fabbisogni delle imprese a seconda della loro origine, della loro provenienza territoriale, della dimensione e situazione. L’apporto delle Parti Sociali socie del Fondo – la confederazione datoriale Sistema Commercio e Impresa e la confederazione dei lavoratori Confsal - sono state fondamentali ed hanno permesso di meglio approfondire i falli del sistema economico italiano. Abbiamo quindi elaborato un piano strategico per la valorizzazione delle risorse umane nel mercato del lavoro,
Gelateria Bandirali: 46 tonnellate di gelato all’anno più 7mila torte Il sindaco Stefania Bonaldi e l’assessore Morena Saltini hanno incontrato i titolari della gelateria Bandirali. Nata nel 1951, quando la signora Anita offriva il gelato "fatto in casa" ai clienti della sua trattoria, la cultura produttiva dei Bandirali è stata iniziata dal figlio, che fondò la gelateria nel 1973, arrivando fino al nipote Mauro, che nel 1991 acquisiva l'attività imprimendole una svolta decisiva, diversificando l'offerta e puntando sull'innovazione dei metodi di produzione. Ogni giorno qui si fa il gelato, 46 tonnellate circa in un anno, 7000 torte gelato, tutto a base di frutta fresca, latte fresco. Da qualche tempo si è raccolta una nuova sfida che consiste nella produzione del torrone cremasco che ha vinto la medaglia di bronzo nella classifica del Gambero Rosso. Mauro e Lorena Bandirali hanno presentato la loro squadra - quasi tutta la femminile: un team di 40 collaboratori. L’azienda si sviluppa su una superficie di 130 mq dove si mescolano manualità e tecnologia, tradizione e rinnovamento, fattori che sono valsi numerosi premi tra cui quello di Miglior Laboratorio di Gelateria d'Italia.
denominato Formazienda 2020, per dare un apporto significativo in termini di accesso alla formazione ad alcune tipologie di destinatari. In particolare, abbiamo cercato il dialogo con altri attori per utilizzare in modo virtuoso azioni e denaro e ci siamo concentrati sulle fasce deboli, le donne e i giovani, punti dolenti del mercato del lavoro italiano. Ed è proprio qui che possiamo fare delle previsioni: il futuro è di chi ha un’adeguata preparazione culturale e delle competenze specifiche. Vogliamo poter dare, con il nostro contributo volto a diffondere la cultura del life long learning, una nuova opportunità al sistema
Paese, un’occasione di dimostrare che abbiamo risorse professionalmente preparate, in grado di competere con le grandi sfide di domani» ha dichiarato il direttore, Rossella Spada. Le motivazioni del premio Le motivazioni ufficiali per il premio Miglior Fondo Interprofessionale: Per la capacità di innovare e, al tempo stesso, percorrere il fil rouge della continuità con quanto fatto in passato, affiancando con prontezza ed efficienza i bisogni di imprese e lavoratori, e per contribuire con slancio alla formazione di una società fondata sulla conoscenza, come dimostra l’incremento dell’ultimo anno di oltre il 40% di aziende aderenti al fondo. Le motivazioni ufficiali per il premio Innovazione e Buone Prassi Fondi Interprofessionali Per il costante miglioramento organizzativo, per l’implementazione sempre più capillare della trasparenza, e per il monitoraggio qualitativo degli interventi formativi finanziati. Il premio internazionale Le Fonti Editrice Le Fonti è il secondo portale editoriale economico italiano. La casa editrice è titolare del portale di informazione Finanzaediritto e della rivista online International Alternative Investment Review (IAIR). Il Fondo Formazienda è il fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua. Riconosciuto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali è costituito dalla confederazione Sistema Commercio e Impresa e dalla confederazione dei lavoratori Confsal. Formazienda opera a favore delle imprese e dei dipendenti in una logica di relazioni sindacali ispirata alla qualificazione professionale, allo sviluppo occupazionale e alla competitività imprenditoriale. Per realizzare la sua mission Formazienda promuove la cultura della formazione, nel contesto nazionale e comunitario e finanzia progetti formativi riconducibili a piani formativi individuali, aziendali, territoriali e settoriali finalizzati al consolidamento e allo sviluppo delle competenze dei dipendenti.
Da sinistra: Lorena Bandirali, Morena Saltini, Stefania Bonaldi, Mauro Bandirali
Rotary San Marco: Bruno Paggi è il nuovo presidente Dal 1° luglio il Rotary San Marco ha un nuovo presidente: Adriano Dellanoce, con il passaggio del “collare”, ha terminato il proprio mandato e Bruno Paggi è diventato il nuovo presidente per l’anno rotariano 2014/2015. Le cerimonia si è svolta alla presenza di numerosissimi soci, che hanno voluto manifestare il proprio ringraziamento ad Adriano Dellanoce per quanto ha fatto e l’augurio di buon lavoro a Bruno Paggi. Nel proprio messaggio di commiato il Presidente uscente ha ripercorso l’attività del Club durante il proprio mandato. Fra le molteplici iniziative sono state ricordate fra l’altro: il premio San Marco all’Abio di Crema; il sostegno all’Aipamm nella sua ricerca sulla mielofibrosi e al Centro di Riabilitazione Equestre di Crema; il contributo all’Associazione Asante Sana che si prende cura di piccoli orfani in Kenia; il rifacimento del ponticello presso i giardini pubblici; la consegna di ai-pad alla scuola di Ombriano destinati ai bambini disabili. In ogni caso il service più toccante e coinvolgente è stato l’aver fatto parteci-
Da sinistra: Bruno Paggi e Adriano Dellanoce
pare, con spese totalmente a carico del Club, due ragazzi disabili, accompagnati dalle loro mamme, all’Amico Campus di Lazise per una settimana. Bruno Paggi, visibilmente emozionato, ha innanzitutto ringraziato il presidente uscente per il calore, la passione e competenza messe a disposizione e ha ricordato lo scomparso amico Piero Testa al quali tutti rimangono profondamente legati. Nell’eviden-
ziare come sia per lui un onore, oltre che onere, ricoprire il ruolo di presidente, Paggi ha ribadito come cercherà di assolverlo con fierezza e ha voluto rimarcare come il proprio mandato sarà improntato sulla condivisione e collaborazione del Consiglio e dei soci, ricercando la collaborazione anche all’esterno del Club. Saranno i bisogni della città e del nostro territorio al centro dell’azione rotariano del San Marco.
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Sabato 5 Luglio 2014
X FACTOR
Riecco Mauri nella sua Casalmaggiore
CASALMAGGIORE
Il Vescovo torna alle origini Dom Pedro Luiz Stringhini dal Brasile per abbracciare i parenti. Incontrerà Monsignor Lafranconi
A Mauri giovedì durante le prove
L'attesa a Casalmaggiore era grande, come quando un “figliol prodigo”, nello specifico passato sui network internazionali e sulle prime pagine dei giornali, torna a casa per mostrare quanto sia cresciuto. Da Israele a piazza Garibaldi, il passo per Maurizio Scaglioni in arte “Mauri” è stato brevissimo: ieri sera il 33enne cantante si è esibito in piazza Garibaldi. Un fuori programma quasi doveroso, che la Pro Loco ha pensato di incastrare all'interno del contenitore della Fiera di Piazza Spagna. L'orario delle 20 è stato pensato per consentire alla band di esibirsi a lungo per poi lasciare spazio, sempre in compagnia, al quarto di finale dei Mondiali (su maxischermo, sempre sul “listone”) tra Brasile e Colombia, al via dalle ore 22. Il ritorno di “Mauri” dopo l'esperienza di X-Factor Israele, dove è stato l'ultimo degli esclusi dalla finale a dodici ma con molti complimenti ricevuti dalla giudice e cantante Shiri Maimon (e non solo da lei), è un piccolo grande evento per Casalmaggiore: per questo abbiamo incontrato il cantante in zona Marcegaglia, giovedì sera, dove si trovava per le prove, organizzando una breve intervista. «Ripartire da Casalmaggiore vuol dire provare una grande emozione - ha confessato Mauri - ma ci tenevo a fare questo concerto nella mia piazza: ringrazio la Pro Loco per l'opportunità concessa e spero di riuscire a esprimere tutto quello che provo. E' un attimo insieme, è un modo per sentirsi a casa. Anche per questo ho reclutato vecchi amici, ragazzi, compagni, fratelli, che con me hanno iniziato a fare musica per hobby qui a Casalmaggiore». Tra questi, Giuseppe Anversa alla chitarra, Fabio Cavalca al basso e Davide Tona alla batteria, che hanno accompagnato Maurizio nella fase iniziale della sua carriera, quando la musica era un gioco e un modo di essere, come in fondo è per il 33enne ancora adesso. CorpoVolto, Cucarachas, Drop, sono solo alcuni dei nomi dei gruppi che hanno accompagnato Scaglioni prima della sua svolta verso il Medio Oriente. Cosa è rimasto, a distanza di mesi, dell'avventura israeliana? «Un bel ricordo e un'esperienza che ti forma. Soprattutto la soddisfazione che tante persone abbiano visto veramente come sono, come canto e come mi rapporto con l'arte che ho sempre cercato di coltivare. Soprattutto, anche se non sono entrato in finale per pochissimo, mi è rimasta la speranza verso questo mondo così complesso, quello della musica. Una speranza per l'arte che non dovrebbe mai morire in nessuno di noi».
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
di Vanni Raineri
tre anni e mezzo dall’ultima visita, e dopo la nomina a Vescovo di Mogi Das Cruzes, torna nel Casalasco, da dove partirono i suoi avi, Dom Pedro Luiz Stringhini, il quale rimarrà tra i suoi parenti nel prossimo fine settimana, dall’11 al 13 luglio. Il protagonista del “ricongiungimento” tra il Vescovo brasiliano e il Casalasco fu Pierangelo Stringhini, responsabile della Polizia Municipale di Palvareta Nova. Fu lui, a seguito di una mostra di fisarmoniche che fu fatta in Brasile da un Savoia che emigrò da San Giovanni in Croce (della famiglia Savoia che proprio a San Giovanni un secolo fa gestiva una delle principali aziende italiane per la produzione dello strumento), a contattare Dom Pedro Luiz. Questi, entusiasta per aver riscoperto le origini, venne in Italia nel gennaio 2011, e successivamente fu proprio Pierangelo Stringhini a ritrovare le tracce degli antenati del Ve-
scovo, che partirono da Drizzona a fine Ottocento: quel Domizio Romeo Stringhini che emigrò a 22 anni era il bisnonno di Dom Pedro Luiz. Quando venne in Italia la scorsa volta (in precedenza venne inutilmente in Veneto proprio sulle tracce degli antenati), Dom Stringhini era Vescovo di Franca, poi in novembre 2013 gli fu assegnata la più popolosa Diocesi di Mogi Das Cruzes, presso San Paolo, che opera su una popolazione di circa un milione e mezzo di abitanti. Dom Pedro Luiz Stringhini, 60 anni, giungerà dunque venerdì 11 luglio a San Martino del Lago, dove alloggerà nel B&B “Ai due galli”, poi in serata consumerà una cena aperta solamente ai parenti. Sabato 12 al mattino lo attenderanno una visita guidata alla ristrutturata Villa Medici del Vascello, quindi alle 10 la messa nella chiesa parrocchiale di Drizzona, luogo da cui partì il bisnonno, quindi altra cena riservata al Ristorante Da Gianna di Recorfano. Nel pomeriggio visita guidata al Duomo di Cremona e ai principali monumenti religiosi con Mon-
signor Achille Bonazzi, Responsabile dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Cremona, quindi l’incontro con il Vescovo Monsignor Dante Lafranconi. L’intenso programma proseguirà alle 20 con il pellegrinaggio al Santuario di Caruberto e Preghiera del Vespro alla presenza delle Autorità Civili dell’Unione Palvareta Nova, quindi alle 21 la cena conviviale alla Festa dell’Unione, che si terrà a San Martino. Infine domenica alle 10,30 la Santa Messa solenne nella chiesa parrocchiale di San Giovanni celebrata in suffragio dei defunti delle famiglie Stringhini, seguita dal pranzo conviviale con le famiglie Stringhini e gli amici: a tal proposito, si invitano tutti gli Stringhini a partecipare al pranzo, comunicando l’adesione entro giovedì 10 luglio per motivi organizzativi ( re f e re n t i P i e r a n g e l o S t r i n g h i n i , 335/6230667, e Antonio Stringhini, 335/6073468). Nel pomeriggio un momento conviviale a San Giovanni in Croce con i saluti a precedere la partenza per Roma.
Torna il “Cinema sotto le Stelle”, 5 film al Museo Diotti La prima iniziativa che collega la nuova amministrazione alle due precedenti è tutta da vedere: per il settimo anno consecutivo, l’assessorato alla Cultura del comune di Casalmaggiore e il Museo Diotti, in collaborazione con Terre Casalasche, propongono la rassegna ‘Cinema Sotto le Stelle’. Per cinque settimane, a partire dal 16 luglio, sempre di mercoledì sera, il cortile dello spazio espositivo di via Formis farà da location per la proiezione di cinque film d’autore. «Una piccola tradizione estiva - così come la definiscono gli organizzatori, l’ideatore e curatore Emanuele Piseri in primis - iniziata un po’ per gioco, un po’ per scommessa e diventata un appuntamento seguito e atteso dalla cittadinanza». Circa 130 le presenze medie nel 2013, anno della sesta edizione della rassegna che si è concentrata estate dopo estate su tematiche sempre differenti: dopo bambini, viaggi, noir, musica, il 2014 proporrà “Chissà perché capitano tutte a me, cinque serate di cinema tra bagliori di stelle e desideri e sogni”, in cui il fil rouge sarà ‘la svolta’, intesa come cambiamento repentino di vita,
inatteso. «Ai protagonisti dei film – spiega Piseri – capiterà infatti qualcosa fuori dal comune che donerà prospettive nuove al modo di vedere la realtà quotidiana portando a riconsiderare il proprio ruolo all’interno delle relazioni con gli altri, ma prima di tutto con se stessi. Quando la svolta è presa comincia la storia. E la vita vera». Si inizia mercoledì 16 luglio alle ore 21,30 con Zoran, il mio nipote scemo, di Matteo Oleotto. La settimana successiva, Philomena di Stephen Frears. Il 29 luglio, Nebraska di Alexander Payne. Il 6 agosto, A
proposito di David dei fratelli Joel ed Ethan Cohen. Chiusura mercoledì 13 agosto con Nella casa di Francois Ozon. L’ingresso sarà di 3 euro (comprende entrata al Museo Diotti, il ridotto è 2,5 euro), mentre l’abbonamento costa 12 euro (10 per chi ha diritto alla riduzione) e offre anche la tessera annuale del museo. «Abbraccio questa iniziativa per rimarcare l’importanza di una rassegna filmica d’autore a Casalmaggiore, dove non esiste più una stagione cinematografica»: così ha introdotto la presentazione della rassegna in sala Giunta giovedì pomeriggio il neo assessore alla Cultura, Pamela Carena, che ha ringraziato Piseri e la responsabile dei servizi culturali e scolastici del comune casalese Roberta Ronda, che insieme a Letizia Frigerio ha contribuito nella scelta e al reperimento dei film. «Si tratta di un progetto apprezzato, con numeri in crescita ed un pubblico molto giovane»: così Ronda. Per una rassegna sotto le stelle, sarà determinante anche la clemenza del meteo: in caso di maltempo, le proiezioni si terranno all’interno del Museo Diotti.
Primo concerto lunedì sera nel cortile del Museo Diotti, poi Santa Chiara, Parma e Rivarolo Mantovano
Le note del Festival invadono il Casalasco
La 18ª edizione del “Casalmaggiore International Music Festival” prenderà il via lunedì 7 luglio, e porterà nelle terre del Po 120 giovani musicisti emergenti provenienti da 20 Paesi e stelle della musica classica come il pianista Enrico Pace e il pianista russo Pavel Kolesnikov (nella foto), che si rivelò al grande pubblico anni fa proprio frequentando l’intenso programma di training abbinato al Festival di Casalmaggiore. I giovani artisti arriveranno da ogni parte del mondo, dall’Islanda alla Germania, dal Canada fino all’Australia; seguiranno a Casalmaggiore un percorso di perfezionamento unico in Europa perché focalizzato sull’affinamento delle capacità di esecuzione “dal vivo”, messe alla prova con un’esibizione al giorno nelle location più suggestive delle terre del Po: Cremona, Mantova e Parma. Molte le
novità dell’edizione 2014: l’introduzione del genere cameristico e l’arrivo della vocalità contemporanea con la soprano Sarah Kirsch. «Mai come in questa edizione – afferma Angelo Porzani, Presidente dell’associazione Amici del Casalmaggiore International Music Festival – abbiamo puntato a formazioni da camera più complesse e spettacolari, dai quartetti agli ottetti, fino alle orchestre d’archi con l’obiettivo preciso di contagiare anche un pubblico meno esperto. Va in questa direzione la possibilità di vedere in questa edizione i concerti in streaming». Il calendario degli appuntamenti è lungo e articolato. Si inizia lunedì nel cortile del Museo Diotti alle 21.15 con l’Opening Concert, che vedrà in scena la soprano Sarah Kirsh e la pianista Madeline Hildebrand - entrambe recenti vincitrici del premio
Eckhardt-Gramattè in Canada – che affronteranno il repertorio delle melodie per voce e pianoforte del giovane Debussy. Martedì il concerto si sposterà nell'Aula Magna di Santa Chiara, quindi mercoledì nel Chiostro dell'ex Convento di San Cristoforo a Parma, giovedì nel Cortile del Municipio di Rivarolo Mantovano, venerdì nuovamente nell'Aula Magna di Santa Chiara. L’iter nel territorio attraverso la musica continuerà poi fino al 26 luglio, quando il viaggio musicale nelle terre del Po giungerà nella splendida cornice di Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce, che sarà la scenografia per esibizione dei Giovani del Cremona Summer Festival cui seguirà il concerto per violoncello e pianoforte di Sung-Won Yang e di Enrico Pace, uno dei più grandi virtuosi contemporanei. Al concerto, che celebra i
130 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e Corea del Sud, sarà presente l’ambasciatore coreano che, nell’occasione, visiterà anche la città di Cremona incontrando rappresentanti istituzionali e del mondo imprenditoriale. «L'agenda del festival è il risultato di proficue collaborazioni con varie realtà istituzionali - spiega il fondatore della rassegna Massimo Araldi - una dimostrazione chiara e precisa che ‘il fare networking’ è la strategia vincente per la valorizzazione della cultura e di un territorio». La rassegna si chiuderà domenica 27 luglio col Concerto di Gala sul Sagrato del Duomo casalese.
Casalmaggiore
Sabato 5 Luglio 2014
Rivaroli, quota rosa alla bulgara
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Il nuovo sindaco di Scandolara Ravara è stato eletto col 75% dei consensi, e nominato anche presidente dell’Unione
NEW YORK, MINISTRO IN VISITA ALLA POMÌ
U
Il ministro Martina e il direttore del CCDP Vaia
di Vanni Raineri
na rivoluzione… nel segno della continuità. La strana formula è quella adottata da Velleda Rivaroli, e sembra proprio che abbia prodotto ottimi risultati, almeno dal punto di vista del consenso popolare. Il nuovo sindaco di Scandolara era assessore (esterno) della giunta Magni, quindi si può dire che la sua opera prosegua quella delle precedenti amministrazioni, ed è la quinta conferma in pratica del gruppo al timone dal 1994. Senonché gli amministratori sono nuovi di zecca. Al fianco della Rivaroli, che non sedeva in Consiglio comunale, in giunta ci sono il vice sindaco Riccardo Zapponi e l’assessore Silvia Avanzini. La differenza rispetto al passato è che si è rotto l’equilibrio: gli ultimi sindaci avevano ottenuto tra il 53% e il 60% circa dei consensi, stavolta lei ha sfiorato il 75%. «E’ stata una grande soddisfazione – esordisce Velleda -, evidentemente è piaciuto il lavoro che ha prodotto risultati su Scandolara e Castelponzone, ed il programma che andava alla sostanza senza tante promesse. E credo anche la scelta di un gruppo rinnovato pesantemente pur nella continuità» Castelponzone in particolare ha tributato un’ovazione silenziosa alla nuova maggioranza: circa l’85%. E’ evidente che il risultato ottenuto da assessore alla Cultura, ovvero l’inclusione della frazione tra i Borghi più Belli d’Italia, e il moltiplicarsi di eventi e progetti di valorizzazione, si è trasformato in un’ondata di consensi. Siamo ancora in tempi di quote rosa, sta di fatto che lei è la prima donna sindaco non solo di Scandolara ma anche dei 6 comuni dell’unione che si prospetta allargata. «Le quote rosa non le condivido. Non dovrebbero esserci differenze tra i candidati, che senso ha imporre una percentuale? Certo la candidatura di una donna rappresentava un’incognita, la sfida la abbiamo superata anche con dimensioni inattese». Ora la sfida si sposta sul campo. E si parte subito con l’unione, per ora limi-
Velleda Rivaroli nel suo ufficio nel Comune di Scandolara Ravara
tata a Scandolara, Motta Baluffi e Cingia de’ Botti (Unione Municipia), ma pronta ad allargarsi a Gussola, Martignana Po e Torricella del Pizzo. «Tutti i sindaci dell’unione sono nuovi, ora la sfida vera si sposta sulle gestione dei servizi e del personale». Intanto in settimana si è svolta l’assemblea per la nomina della nuova giunta: presidente dell’unione sarà proprio Velleda Rivaroli (succedendo anche qui a Magni), assessori per Scandolara Diego Zedde, per Motta Baluffi il nuovo sindaco Giovanni Del Miglio e Simone Agazzi, per Cingia de’ Botti il sindaco Pierpaolo Vigolini e Ilario Bignami.Consiglieri delegati Alessandro Mori, Claudio Scanacapra e Angela Simonazzi. Parallelamente prosegue il lavoro per l’allargamento dell’unione, che punta a un territorio di 10mila abitanti. «Il percorso fatto sull’asta del Po prosegue, si dovrà fare un grosso lavoro sullo statuto, dopo i primi incontri interlocutori. Il personale, in totale 50-60 unità, deve essere coinvolto. La macchina amministrativa funziona se funziona la componente del personale. Qui l’unione va fatta non sulla carta, ma attraverso una specializzazione condivisa per settore al fine di minimizzare le spese e offrire un servizio migliore ai cittadini». Anche la scelta del segretario sarà importante. Entro fine estate i vari sin-
daci sono chiamati a scegliere il proprio, ma è chiaro che nell’ottica di una gestione condivisa l’ideale sarebbe pensare ad un’azione comune. «Certo, l’ideale sarebbe avere lo stesso segretario e in forma esclusiva per l’unione». Voi avete Giampaolo Brozzi, a Gussola ad esempio c’è Carolina Cappelli, a Martignana Angela Belletti; alla fine su chi cadrà la scelta? Ovviamente Velleda Rivaroli non risponde: «Vedremo, le valutazioni andranno fatte congiuntamente. Intanto al 30 giugno le funzioni associate nei 6 comuni sono passate da 4 a 6, comprendendo anche catasto ed edilizia scolastica e scuole». Convincere dipendenti ad assoggettarsi alle nuove disposizioni, e magari a trasferirsi in altri comuni, non sarà facile. «No di certo, per questo il percorso va condiviso, anche di concerto con i sindacati. L’obiettivo è superare le normali frizioni e lavorare tutti meglio, anche in questo la figura del segretario sarà importante». Quello di Scandolara è in scadenza il 30 settembre, si vedrà. Intanto una prima tegola ha riguardato la presenza in giunta dell’ex sindaco Magni, durata poche ore. «Lo abbiamo investito dell’assessorato esterno a servizi sociali e all’unione, convinti che la condanna arrivata il 29 aprile non avrebbe generato inconferibilità del mandato. Le sue dimissioni sono state un atto di enorme correttezza e generosità verso il gruppo e il sindaco. Conti-
Memorial Lombardi, il Truck c’è e si vede
nuo a ritenere che sia una risorsa da non perdere, la sua capacità di mediazione è preziosa. Le conseguenze giudiziarie per lui e l’altro sindaco dell’unione (l’ex di Motta Vacchelli, ndr) sono frutto di un errore tecnico». La stessa Rivaroli dopo l’assemblea dell’Unione ha ribadito ringraziamento e stima nei confronti del predecessore. L’ostico capitolo tasse. «L’Imu è invariata, così come l’Irpef, che abbiamo contenuto allo 0,4%. Stiamo verificando Tasi e Tari, con la volontà di incidere il meno possibile. Il nostro comune è rimasto in regime Tarsu, quindi il risparmio dello scorso anno si tradurrà in un aumento quest’anno della Tari, ancora da quantificare. Entro il 10 luglio decideremo la prima rata di acconto per evitare scadenze troppo onerose. Quanto alla Tasi, la nuova tassa colpirà anche chi è in affitto e di fatto copre la prima casa. Delibereremo entro il 10 settembre, e anche qui cercheremo di non incidere troppo. Voglio ribadire, come scritto nel programma, che non aumenteremo i servizi a domanda individuale, mensa, servizi assistenziali e scuolabus, per il quale abbiamo proposto il trasporto gratuito. Troveremo le risorse per rispettare le promesse fatte». Chiudiamo con un altro capitolo spinoso: la crisi economica a Scandolara è particolarmente pesante dopo la chiusura della ditta Bini. «E si aggraverà, in quanto tra agosto e novembre si esauriranno le forme statali di assistenza». A Scandolara ci sono tante famiglie di stranieri ex dipendenti Bini, molte delle quali ospitate nelle residenze a suo tempo realizzate presso l’azienda. «Alcuni di loro sono già all’estero per cercare lavoro, ma resta un grave problema sociale che il Comune deve gestire». Prospettive? «Alla Bini lavoravano 120 persone, e dopo lo scandalo della Macrolegno (che aveva rilevato un ramo d’azienda, operazione finita malissimo, ndr) non è lecito sperare che possa intervenire un’azienda che riassuma almeno la metà dei dipendenti. L’area c’è, il Comune è aperto a valutare ogni possibilità».
essere presenti con i loro stand si sono occupate della cucina, del riordino, dell’accoglienza, dello spazio giochi per i bambini e della mostra fotografica. Nella giornata di domenica, di fronte ad una piazza gremita, sono stati assegnati i premi in concorso: autista più affascinante Roland di Bolzano, il primo arrivato al raduno Oliviero Pienzi (arrivato in piazzale venerdì mattina), l’autista arrivato da più lontano Urban Radek dalla Slovacchia), l’ultimo arrivato Denis Bini, il più casinista Roberto Pasquali, autistia con capigliatura da leone Omar Barbonaglia, e le due donne camioniste Daiana Baruzzo e Chiara Corniani. Piccolo inconveniente sabato sera, quando in piazza Comaschi ha dovuto farsi largo un’ambulanza per trasportare una barista in ospedale: un lieve infortunio sul lavoro che non ha guastato il Memorial. La grande soddisfazione degli organizzatori e della moglie del compianto Lombardi Catia Belletti (che ringraziano tutte le associazioni e i volontari che hanno reso possibile l’evento) lascia presumere che l’edizione 2014 sia stata la prima di una lunga serie.
OGGI E DOMANI LA MOSTRA DEI ROTARY Sarà visibile sia oggi che domani (dalle ore 15 alle 21) presso il Ridotto del Teatro Comunale di Casalmaggiore la mostra “I Service Rotary”, sulle varie iniziative condotte negli ultimi anni dai club della zona a favore del territorio. La tre giorni di manifestazione si è aperta ieri con il convegno “I Rotary per il territorio”, alla presenza dei vertici dei Rotary e Rotaract club sia locali che distrettuali (tra i relatori anche il Governatore Fabio Zanetti).
A PIADENA LA FESTA DI LIBERAZIONE Torna, dopo un anno di assenza, la Festa di Liberazione di Piadena. Dopo la serata inaugurale di ieri, la manifestazione prosegue ogni giorno sino a domenica 13 luglio. Il programma prevede ballo liscio stasera con l’orchestra Sabrina Borghetti, domani con Gigio Valentino, quindi lunedì 7 Ivana Group, martedì (con lo speciale gnocco fritto) Sonia B., mercoledì Jolanda Moro, giovedì (con risottata alle 18,30) Pietro Pattacini, venerdì (serata del piatto cubano) Tiziano Band, sabato 12 (serata dello spiedo bresciano) Antonella Marchetti, e chiusura domenica 13 luglio (quando in mattinata si terrà il torneo nazionale di scacchi “Rapid chess”) con l’orchestra Camillo del Vho. Tutte le sere funzioneranno ristorante tradizionale, ristorante del pesce di mare, rosticceria, pizzeria, birreria e bar, con maxischermo per i campionati Mondiali di calcio. Ingresso 1 euro che sarà scontato con una consumazione minima di 10 euro.
STASERA A GUSSOLA LA FESTA DELL’AVIS
Successo per la prima edizione della tre giorni dedicata all'imprenditore di Gussola
GUSSOLA – E’ andata oltre le più rosee aspettative la partecipazione al Truck’s Day di Gussola, nonché primo Memorial Vainer Lombardi. La manifestazione, intitolata all’indimenticato imprenditore gussolese spentosi il 12 agosto 2013 all’età di 49 anni, ha fatto registrare il tutto esaurito già nella giornata di sabato, quando una cinquantina di camion si sono impossessati del centro cittadino. Il ricordo di Vainer Lombardi, l’intrattenimento serale, la buona cucina, la beneficenza: tutti ingredienti che hanno convinto moltissime persone a prendere parte alla festa e a far registrare il sold out tra i tavoli del parco. L’evento, oltre ad un ricco programma, ha previsto il coinvolgimento delle associazioni gussolesi: tutto il ricavato verrà devoluto in beneficenza. La tre giorni iniziata venerdì e terminata domenica è stata organizzata dalla neonata Associazione “Amici di Vainer” che opera senza scopo di lucro ed è nata appositamente in memoria del compianto titolare dell’azienda Lombardi e per fare del bene. L’iniziativa, col patrocinio del comune di Gussola, ha previsto il coinvolgimento delle associazioni che oltre ad
NEW YORK - Anche quest’anno Pomì ha partecipato alla Summer Fancy Food, la fiera più importante della Costa Est degli Usa dedicata al gusto e ai prodotti di alta qualità. Il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Maurizio Martina, in visita al Padiglione Italia, è passato per un saluto presso lo stand Pomì dove ha incontrato Costantino Vaia (Direttore Generale del Consorzio Casalasco del Pomodoro) proseguendo il dialogo aperto durante lo scorso Convegno Mondiale del Pomodoro che si è tenuto a Sirmione del Garda.
Dopo la prima serata di ieri, si conclude questa sera la Festa Avis di Gussola presso il Parco Comunale. Ad esibirsi sul palco sarà l’orchestra Jolanda Moro. Funzionerà un servizio di bar e cucina con specialità locali, oltre alla torta fritta con salumi.
AMICHE PER LA MUSICA, NUOVA USCITA
Dall'alto, foto di gruppo dei partecipanti e piazza Comaschi sabato sera
MARTIGNANA PO – Si preparano a tornare in pista le “Amiche per la musica”. Il prossimo appuntamento dovrebbe essere a fine agosto a Martignana presso DondolandoArte atelier, anche se sull’iniziativa per ora rimane il riserbo. Possibile che per l’occasione l’ensemble di voci femminili si presenti con una formazione inedita, quel che non cambia è l’ottimo livello tecnico unito alla solidarietà dell’azione.
Speciale Piccoli Animali
Sabato 5 Luglio 2014
In estate attenzione a pulci e zecche Volpe, veterinario cremonese: «Importante tenerle sotto controllo con prodotti specifici»
S
a stagione estiva comporta alcuni notevoli fastidi per i nostri amici a quattro zampe. Fastidi che prendono il nome di quei tipici parassiti che affliggono l'animale domestico: pulci e zecche. «Si tratta di problemi che possono causare pruriti e dermatiti - spiega il dottor Giuseppe Volpe, veterinario cremonese. Le zecche, inoltre, provocano anche delle anemie, sia agli animali che all'uomo: per questo motivo chi fa trekking in montagna deve equipaggiarsi con scarpe alte, calzettoni e pantaloni lunghi, onde evitare di essere punto». Per contrastare la diffusione dei fastidiosi insetti sul pelo dell'animale vi sono diversi sistemi: «Si devono utilizzare prodotti particolari, che vanno applicati sul dorso dell'animale ogni 20-30 giorni e che agiscono o uccidendo il parassita o interrompendone il ciclo vitale. Inoltre, da alcuni mesi, vi sono in commercio delle particolari compresse da somministrare per via orale, che agiscono per periodi più lunghi, fino a 12 settimane. Questo sistema ha anche il vantaggio di non creare problemi legati al contatto con altri animali o con bambini». Altro problema per gli animali, in questa stagioe, sono zanzare, pappataci e flebotomi. «Si tratta
di insetti che possono essere vettori di alcune malattie importanti, quali la filaria e la leishmania - spiega ancora Volpi -. Patologie che si stanno diffondendo sempre di più anche nel nord Italia, anche a fronte del fatto che questi insetti trovano un habitat ideale nel nostro territorio, ricco di corsi d'acqua». La profilassi può essere fatta sia attraverso somministrazione
di farmaci sia attraverso l'utilizzo di repellenti. Purtroppo queste patologie provocano problemi importanti all'animale: «la filariosi porta alla morte in quanto provoca l'ammassamento di gomitoli di vermi nel corpo dell'animale e soprattutto nelle cavità cardiache. Tuttavia si può fare prevenzione attraverso una terapia farmacologica, che va iniziata prima
dell'inizio dell'estate, oppure con una iniezione sottocutanea, il cui effetto dura un anno. La leishmania colpisce invece soprattutto fegato e reni, portanto ad una lenta debilitazione». Tra i sintomi: dimagrimento, perdita di pelo e abnorme crescita delle unghie. «La patologia viene diagnosticata attraverso degli esami di laboratorio. Può essere curata, ma non si guarisce».
Felini: come prevenire la Felv Bentivegna: «Chi ha gatti che fanno vita all’aperto dovrebbe fare l’apposito vaccino»
Uno dei peggiori nemici degli amanti dei felini è la famigerata Felv, nota anche come leucemia felina: una patologia che purtroppo è sempre più diffusa, specialmente tra i gatti che vivono in libertà. Lo spiega il veterinario cremasco Davide Bentivegna: «I felini più a rischio sono quelli che entrano in contatto con gatti randagi. La trasmissione, infatti, avviene prevalentemente con contatto, morsi, saliva, rapporti sessuali. Per questo chi ha gatti che lascia liberi di uscire è caldamente consigliabile fare il vaccino». La Felv, infatti, può essere prevenuta attraverso un vaccino che va fatto sul gatto dai tre mesi in su. «Prima però è necessario fare un test per accertare che non vi sia già la presenza del virus. Se l'esito del test è negativo, si può procedere con il vaccino, che poi andrà richiamato ogni anno». La Felv è una malattia infettiva, che provoca delle alterazioni dei globuli bianchi, ma anche delle infezioni secondarie, come stomatiti, malattie respiratorie, tumori, ecc. «C'è anche il rischio di gravi anemie, in quanto in quanto la patologia altera anche la produzione di globuli rossi - continua Bentivegna -. «Una volta accertata l'infezione, l'aspettativa del gatto è piuttosto bassa: si parla di tre o quattro anni». Tuttavia vi sono delle cure che possono
A
almeno rallentare la progressione della patologia, tenendola sotto controllo: «ad esempio la terapia a base di interferone - spiega ancora il veterinario -, che stimola il sistema immunitario. Poi ci sono altre terapie mirate in base alle complicazioni che si presentano. I padroni di un gatto con la Felv devono innanzitutto fare in modo che esso non entri
in contatto con gli altri gatti di casa, per evitare il contagio. In secondo luogo, gli altri felini andranno vaccinati immediatamente, se già non hanno contratto il virus. Purtroppo la patologia non presenta dei sintomi caratteristici, per cui la diagnosi può essere fatta per esclusione, o comunque attraverso esami specifici».
Lettere & Opinioni
Sabato 5 Luglio 2014
Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • incomsc@gmail.com
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crisi danone
Alloni punta alla salvaguardia di tutti i posti di lavoro Egregio direttore, la crisi della Danone di Casale Cremasco aveva indotto Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, a chiedere un’audizione urgente in IV Commissione Attività Produttive del Consiglio regionale. A seguito dell’annunciata chiusura dello stabilimento, sono state ascoltate le parti sociali e datoriali coinvolte e gli amministratori locali. «L’incontro - ha detto Alloni - dimostra che l’azienda non è affatto in crisi e che, durante l’anno che abbiamo davanti rispetto ai progetti di dismissione della multinazionale proprietaria, dovrà essere utilizzato per evitare un evento tanto dannoso per l’economia locale e quindi per trovare soluzioni alternative. Nello specifico, una riconversione da parte di nuovi potenziali investitori che manifestino la volontà di riconvertire la produzione. Tutto questo va fatto prima della chiusura. Arifl prenda dunque in mano la situazione e si sieda al tavolo dei portatori d’interesse. E’ importante che la Regione Lombardia, con l’assessore alle Attività Produttive, Mario Melazzini intervenga in modo forte e autorevole a sostegno di progetti specifici di riconversione. L’obiettivo è quello di salvaguardare i posti di lavoro e un’attività produttiva legata all’agroalimentare che per il nostro territorio, deve rimanere un pilastro fondamentale dello sviluppo economico». L’incontro si è concluso con l’impegno assunto dal presidente della Commissione di chiedere alla Giunta l’apertura di un confronto immediato e serrato con il management della Danone. Gruppo consiliare del Pd in Regione Lombardia ***
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crisi danone/2
L’azienda deve accettare la sfida del rilancio sul mercato Gentile direttore, «il nostro obiettivo è la tutela dei lavoratori di un’azienda che ha impianti all’avanguardia e maestranze di alto profilo professionale. Danone, quindi, accetti la sfida del rilancio sul mercato internazionale sapendo che la Regione Lombardia sarà al suo fianco con gli strumenti messi a disposizione dalla legge 11/2014». E’ l’invito rivolto dal consigliere regionale del Nuovo Centrodestra, Carlo Malvezzi, ai vertici dell’azienda francese con sede in Italia a Casale Cremasco, intenzionata a chiudere lo stabilimento a luglio 2015. I vertice di Danone, le parti sociali e le istituzioni pubbliche coinvolte hanno presentato il caso durante l’audizione tenutasi in Commissione Attività Produttive del Consiglio regionale. «Oggi Danone ha un unico stabilimento in
Sabato 5
Italia ed è quello con sede a Casale Cremasco - ha proseguito Malvezzi -. L’intenzione è chiuderlo e delocalizzare all’estero, senza, tuttavia, rinunciare alla fetta di mercato italiano che essa detiene, pari a oltre il 20% dell’intera quota. Cioè, Danone rinuncia allo stabilimento in Italia, ma non ai nostri spazi di mercato. E’ giusto, allora, che si chieda all’azienda una responsabilità anche rispetto al territori». Malvezzi non nasconde che «la contrazione nei consumi dei prodotti del marchio Danone è reale, ma non si può non considerare che, nel mondo, la domanda di prodotti agro-alimentari è in continua crescita. Un’azienda che fa dell’esportazione uno dei suoi principali punti di forza, deve accettare la sfida di una riconversione industriale su produzioni più appetite dal mercato internazionale». Da questo punto di vista, fa presente il consigliere di Ncd, «l’assessore alle Attività Produttive, Mario Melazzini, ha già garantito all’amministratore delegato di Danone il massimo impegno di Regione Lombardia per mettere a disposizione tutti gli strumenti previsti dalla legge regionale 11/2014 a supporto di eventuali progetti di reindustrializzazione». Il consigliere del Nuovo Centrodestra invita quindi l’a-zienda «a considerare forme di collaborazione con altre realtà produttive presenti sul territorio della provincia di Cremona sia del settore lattiero-caseario sia di altri settori. Le aziende che operano nell’ambito della cosmesi, per esempio, lavorano con procedure igienico-sanitarie identiche: sotto questo aspetto ci sono, quindi, profili professionali con competenze affini o coincidenti che possono essere sfruttate nel caso di riconversione nel settore della cosmesi. Danone si faccia dunque parte attiva per stimolare collaborazioni in tal senso». Gruppo consiliare del Ncd in Regione Lombardia ***
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appello
Le amministrazioni devono assicurare i servizi fondamentali Egregio direttore, Lgh dunque chiude il bilancio 2013 definendo 8 milioni di euro di dividendi (con dati altrettanto positivi dal punto di vista patrimoniale). Consiglieremmo a tutti i cittadini cremonesi di appuntarsi i dati principali del bilancio su un foglio, piegare il foglio e metterlo da parte per averlo a portata di mano questo autunno, quando Lgh tornerà a piangere miseria, pretendendo il pieno pagamento di bollette esorbitanti di riscaldamento anche da parte di disoccupati, esodati, precari e ammalati. Sempre (e in particolare in periodi di profonda crisi economica), le pubbliche amministrazioni devono porsi come principale obiettivo l’assicurare a tutti, indipendentemente dalla capacità economica, i servizi fon-
damentali. Nella “battaglia delle bollette” si scontrano in pratica il diritto-dovere per una spa di produrre utili (cioè di guadagnare soldi) e il dovere (sociale e politico) dell’amministrazione che con0trolla quell’azienda di produrre servizi. Ma il servizio non è solo fine a se stesso: è un mattone che serve a costruire una comunità sempre più sana e solidale, ricca nel vero e pieno senso del termine. Nello stesso modo, ma con esiti ancora più tragici, si scontrano (a Cremona come altrove) in questi giorni il diritto di un proprietario di casa a ricavarne il massimo profitto possibile e il diritto di un inquilino, per quanto moroso, a non essere buttato in mezzo a una strada e a vedersi strappata a pezzi la famiglia. Certo la “questione casa” non si può risolvere in 48 ore (e neppure in un anno), ma crediamo che alcuni atti possano e debbano essere adottati immediatamente dalla nuova amministrazione di Cremona, così come certe decisioni sciagurate si sarebbero potute e dovute evitare da parte di chi ha deciso il modo in cui le forze dell’ordine dovevano intervenire. Non è vero che “nessuno può fare niente” di fronte a uno sfratto esecutivo: ci sono ampi spazi, se li si vuole praticare, per evitare a ognuno di noi l’immensa tristezza e alla città la pesante sconfitta etica di veder sgomberare con la forza persone che hanno l’unica colpa di non guadagnare abbastanza per potersi permettere un affitto cosiddetto “di mercato”. Già. Sempre al “mercato” si torna. Quello stesso mercato che così tanto affascina certi imbarazzanti docenti di storia contemporanea e che per fortuna sempre meno convince le tante persone che sanno cosa significano le parole solidarietà e beni comuni. Giampiero Carotti Per il Comitato Acqua Pubblica del Territorio Cremonese ***
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critica a perri
La politica si fa anche nei banchi dell’opposizione Egregio direttore, vorrei rispondere al signor Mondini che elogia il “Grande Perri” per il coraggio che ha avuto nel rassegnare le dimissioni da consigliere di minoranza (ed invita altri ad emularlo… complimenti), avendo perso le ultime elezioni come candidato sindaco. Non si tratta di coerenza politica. E’ troppo comodo sedere sulla sedia del sindaco, percependo lo stipendio da sindaco. Altra cosa è sedere nei banchi dell’opposizione, percependo i “miseri spiccioli” di consigliere di minoranza. La politica la si fa anche nei banchi dell’opposizione. Ma noi, probabilmente, abbiamo politici che sanno solo vincere, altrimenti lasciano, perché perdere è poco redditizio: «Signori si nasce, ed io, modestamente lo nacqui», questo disse il gran-
domenica 6
Sabato 5 08.40 10.45 11.30 12.00 13.00 14.00 15.30 16.15 17.00 18.55 19.35 19.55 20.30 21.25
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rete 4
de Totò. Morale: nessuno diventa campione se non nasce campione. Nello sport abbiamo parecchi esempi! Meditate, gente, meditate... Massimo Pelizzoni Gussola ***
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uisp
Integrazione sociale dei giovani immigrati grazie allo sport Egregio direttore, col 17° torneo di calcio a 8 denominato “Non solo nero”, fra squadre di immigrati extracomunitari, vinto dalla formazione marocchina del Centro islamico “La speranza”, si è conclusa la lunga stagione sportiva dell’Uisp cremonese caratterizzata dal tema dell’integrazione dei “nuovi cittadini”; un progetto associativo patrocinato e sostenuto da un contributo economico della Fondazione comunitaria della Provincia di Cremona. Nel progetto globale, presentato nell’autunno dello scorso anno, era previsto anche il sostegno alla costituzione di una squadra di immigrati indiani e pakistani residenti in alcuni paesi del Cremasco, intenzionati a dar vita ad un’attività continuativa di cricket, lo sport nazionale di quei Paesi, importato dalla dominazione inglese. Un folto gruppo di giovani, raccoltisi soprattutto nel Comune di Romanengo, ha disputato vari incontri sul campo comunale con squadre del Bresciano e del Lodigiano, ma difficoltà logistiche impreviste non hanno consentito la formazione di una squadra stabile e l’avvio di un torneo strutturato; ciononostante i ragazzi, supportati dall’Uisp cremonese, hanno continuato ad allenarsi ed a disputare partite amichevoli, in attesa di sviluppi migliori. Nel frattempo l’Uisp prosegue il suo impegno a favore dell’integrazione sociale dei giovani immigrati. Mentre l’Italia dei calciatori professionisti esce a testa bassa dai Mondiali del Brasile, c’è un altro mondo sportivo che cresce e si appresta a vivere il suo appuntamento clou: parliamo dei “Mondiali antirazzisti” che nella prima settimana di luglio vedrà lo svolgimento della 18ª edizione della rassegna nel Comune di Castelfranco Emilia (Mo) dove sono attesi circa tremila partecipanti, in arrivo da diversi Paesi europei ed extra-europeri. Comitato provinciale Uisp ***
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accusa
“Festa della famiglia naturale”, atto barbaro e discriminatorio Egregio direttore, l’approvazione in Consiglio regionale della delibera 263 che chiede l’istituzione della “Festa della famiglia naturale” è un atto barbaro e profondamente ingiusto, la mozione nel suo complesso è un testo attivamente discriminatorio,
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che divide le famiglie ed i bambini in due categorie, quelli provenienti da famiglie eterosessuali come famiglie e bambini di serie A, quelli provenienti da famiglie omogenitoriali e monogenitoriali che in Italia sono oltre il 15% del totale (dati Istat) e nella sola città di Milano sono oltre il 30%, come bambini di serie B. La mozione sostenendo esplicitamente l’incapacità di gay e lesbiche a costituire una famiglia, e la non legittimità e parità delle loro unioni ha istituito una “Festa della famiglia naturale”, dove intende solo ed esclusivamente celebrare l’unione tra uomo e una donna come superiore ad altre unioni. Si tratta del primo caso in Europa occidentale di festa istituita contro qualcuno e con chiaro intento discriminatorio. Come se non bastasse questa mozione prevede anche azioni attive di propaganda antigay nelle scuole e la non applicazione dei protocolli Europei contro l’omofobia e la disciminazione. Nel dibattito in Consiglio regionale i presentatori della delibera hanno sostenuto l’intento e la necessità di discriminare le famiglie omogenitoriali e tutte le unioni diverse da quelle formate da uomo e donna. Ciò non coinvolge soltanto persone omosessuali, ma anche figli, famiglie con divorziati e genitori single. La delibera è stata approvata con i voti di Lega, Ncd, Forza Italia, Lista Maroni, mentre Pd, M5S e Patto Civico hanno abbandonato l’aula per protesta. Come Arcigay a livello nazionale e regionale abbiamo già chiesto alla Giunta regionale di non dare seguito a questo provvedimento discriminatorio ed incostituzionale, per salvaguardare questo storico territorio di accoglienza e proteggerlo da una deriva pericolosa, volta a cancellare le libertà, l'uguaglianza e i diritti. Nel furore ideologico che ha portato alla presentazione di questa mozione, fra l’altro firmata persino dai consiglieri della provincia di Cremona, Carlo Malvezzi (Ncd) e Federico Lena (Lega), dimostrando una sensibilità democratica ed istituzionale alquanto limitata, non si è tenuto conto del rischio di ripercussioni internazionali sulla Lombardia e sul suo tessuto economico e produttivo, come già successo alle nazioni islamiche o africane che hanno varato iniziative simili. Siamo una nazione occidentale e queste derive da Arabia Saudita o da Russia di Putin difficilmente vengono perdonate dalle aziende, dalle multinazionali e dagli operatori turistici che sono massicciamente presenti in Lombardia e che saranno coinvolte in Expo 2015. Possibile che per acquisire il consenso di qualche gruppo fondamentalista religioso, Malvezzi e Lena sostengano tutto ciò,esponendo la nostra Regione alla censura internazionale e allo scherno di tutti gli altri paesi occidentali, oltre che alla possibilità di subire notevoli ripercussioni economiche in un periodo di così profonda crisi? Gabriele Piazzoni Presidente Arcigay di Cremona
domenica 6
distretto di polizia 9. tf ricette all'italiana. att tg4 Telegiornale/meteo un detective in corsia. Tf la signora in giallo. tf lo sportello di forum. att nuove scene da un matrimonio. Var ieri e oggi in tv speciale poirot. Film tg4 Telegiornale/meteo ieri e oggi in tv speciale tempesta d'amore. soap il segreto. Soap the mentalist. film
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pianeta terra. doc magnifica italia. doc santa messa pianeta mare. Attualità le storie di alive. Att donnavventua. Doc vamos a matar companeros. F detective extralarge. F tg4 telegiornale/meteo Il ritorno di colombo.Tf l'amore e la vita. tf la leggenda di bagger vance. Film tg4 night
traffico/meteo.it tg5 mattina superpartes. Att melaverde. Attualità forum. Attualità Tg5 Telegiornale/meteo dallas. tf missione mercurio. film il fascino di grace. film il segreto. quiz Tg5 Telegiornale/meteo paperissima sprint. Var rosamunde pilcher. f speciale tg5 tg5 rassegna stampa
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Tg La 7 omnibus. Attualità coffee break. Att mode & modi. Att in onda. attualità 4 donne e un funerale. tf tg la7 tg la7 cronache. attualità diane uno sbirro in famiglia.tf la febbre della prateria. f l'ispettore barnaby. f tg la7 in onda. Att il commissario maigret. f
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10.00 11.30 12.00 12.30 13.00 13.30 14.00 16.00 16.30 17.00 17.30 18.00 19.00 20.30
La partita di Hugony Cosa bolle in pentola Cremona in giallo Le città della musica Cosa bolle in pentola Tg cremona Giovani a confronto. Att Telegiornale Gioielli sotto casa Le nostre regioni Gioielli sotto casa Cremona in giallo tg cremona/nazionale Il giorno del Signore
09.00 10.50 12.00 12.15 13.00 13.30 14.00 16.00 17.00 18.00 19.00 19.30 20.30 21.00 21.30
Il Concerto Santa Messa. dA Cremona Angelus Il giorno del Signore Gioielli sotto casa tg della domenica Giovani a confronto tg della domenica Formato Famiglia Pronto Dottore tg della domenica La partita di Hugony Gioielli sotto casa le nostre egioni Rock On
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Salute
Sabato 5 Luglio 2014
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Gli ultrasettantacinquenni della città verranno contattati dai volontari dei punti d’ascolto
Emergenza caldo: convenzione tra Asl e Auser
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Giulia Sapelli
opo le ultime perturbazioni, secondo i meteorologi ci avviamo verso la vera estate, quella calda e soffocante tipica del nostro territorio, con tutti i rischi che essa comporta, specialmente a soggetti fragili, come anziani e disabili. A questo ptoposito si ripropone anche quest'anno la lunga collaborazione tra Auser e Asl Cremona, allo scopo di fronteggiare l'emergenza. L'Azienda sanitaria ha quindi fornito ad Auser un elenco di nominativi di persone ultra settantacinquenni residenti in provincia che si trovano in condizione di fragilità e solitudine e che sono quindi particolarmente esposte al rischio di disturbi provocati dalle temperature eccessive. Le persone a rischio saranno contattate dai volontari dei punti di ascolto Auser Filo d’Argento/telefonia sociale di Cremona/Casalmaggiore e di Crema una o più volte la settimana − più frequentemente nei periodi di caldo più intenso − durante tutta l’estate, e saranno seguite tenendo conto dei bisogni e delle situazioni specifiche. I volontari si informeranno sulle loro condizioni di salute, offriranno consigli pratici su come prevenire i pericoli del caldo, forniranno un aiuto concreto in caso di bisogno attivando i servizi Auser (trasporto e accompagnamento protetto, spesa e farmaci a domicilio) o contattando, quando necessario, i servizi di pubblica assistenza. Come già accaduto negli anni scorsi, i volontari Auser diventeranno per le persone assistite presenze costanti e preziosi alleati contro la solitudine. «Possiamo offrire questo servizio -, spiega il presidente di Auser territoriale di Cremona Agostino Tonarelli - grazie alla disponibilità dei volontari Auser, che con passione e dedizione mettono a disposizione il loro tempo e la loro sensibilità per contribuire a costruire una società più solidale». E lancia un appello «Abbiamo bisogno di nuove forze, ed è sufficiente dedicare poco tempo per fare molto per le persone più fragili della nostra comunità». Anche Asl si attiva fornendo agli utenti una serie di consigli pratici per prevenire e affrontare i pericoli del caldo estivo. Questi consigli, validi per tutti, sono rivolti in particolare alle persone della terza età e ai disabili che, per la loro condizione fisica, sono più esposti ai disturbi provocati dalle temperature eccessive. Conoscere il rischio è sempre il primo passo per prevenirlo. QUANDO IL CALDO E' PERICOLOSO Il caldo è un pericolo se: la temperatura esterna supera i 32–35 gradi; l’alta umidità impedisce la regolare sudorazione; la temperatura in casa è superiore a quella esterna (locali poco ventilati, tetti e solai non ben isolati). Calore eccessivo • Edemi di calore. L’alta temperatura, anche senza esposizione ai raggi solari, è una possibile causa di disturbi. come ad esempio gli edemi da calore, riconoscibili dal senso di pesantezza e gonfiore agli arti inferiori. Cosa fare: liberarsi di vestiti e calzature troppo strette; sdraiarsi, tenere le gambe solleva-
te, più alte rispetto alla testa, dormire con un cuscino sotto i piedi; in viaggio fare frequenti soste e passeggiare; al mare camminare a lungo nell’acqua. Cosa non fare: non bere alcolici ESPOSIZIONE DIRETTA AL SOLE • Colpo di sole. Esporsi in modo diretto e prolungato ai raggi solari può essere fonte di disturbi da non sottovalutare, come il colpo di sole, riconoscibili per questi sintomi: rossore al viso, malessere generale improvviso, mal di testa, nausea, sensazione di vertigine, possibile fastidio alla luce, aumento rapido della temperatura corporea (febbre). Si può verificare perdita di coscienza. Cosa fare: chiedere assistenza medica; distendere la persona in un posto fresco e ventilato con le gambe sollevate rispetto al corpo; fare impacchi di acqua fresca; dare da bere acqua fresca, anche con aggiunta di sali minerali; eventualmente coprire gli occhi. Cosa non fare: non provocare raffreddamenti troppo rapidi; non bere alcolici; non somministrare alcuna bevanda se c’è perdita di coscienza. ALTA UMIDITÀ Umidità oltre il 60-70%, ridotta ventilazione e temperature superiori ai 25 gradi possono dare luogo a diversi disturbi. • Colpo di calore. Si può verificare soprattutto in luoghi chiusi. Comporta diversi sintomi specifici: volto arrossato o pallido, pelle secca e calda, aumento della temperatura corporea (febbre), aumento della frequenza cardiaca (tachicardia), aumento della respirazione (tachipnea), pupille dilatate. Si può verificare shock e perdita di coscienza. Cosa fare: chiedere assistenza medica, portare la persona in un posto fresco e ventilato con le gambe sollevate rispetto al corpo (se pallido) o in posizione semiseduta (se rosso in viso); liberare la persona dagli indumenti; raffreddare il corpo con acqua fresca, anche avvolgendolo in lenzuola o asciugamani umidi o utilizzando borse di ghiaccio da posizionare sotto le ascelle, ai polsi, all’inguine, alle caviglie, ai lati del collo; dare da bere acqua fresca, eventualmente con sali minerali Cosa non fare: non bere alcolici; non bere alcuna bevanda se c’è perdita di coscienza. • Crampi muscolari da calore. Si verificano soprattutto durante una intensa attività fisica in ambiente caldo. Sono riconoscibili da alcu-
a cura della dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista albo Sez. A n° 061604 Master Nutrizione Fitness e Sport, Diete personalizzate, test intolleranze alimentari, celiachia, breath test al lattosio Sono una signora di 47 anni, peso circa 72 kg per un'altezza di 163 cm. (bmi 27 se correttamente calcolato) mi considero quindi in sovrappeso. Non faccio attivita' fisica regolare ma cammino almeno mezz'ora al giorno. Sono vegetariana e vorrei chiederLe alcuni consigli. Posso mangiare il Kamut ed il farro bolliti conditi con poco olio? In quale quantita'? Adoro la pasta integrale, di farro o kamut, posso mangiarla tutti i giorni? Quanti grammi? Ha calcolato esattamente il suo BMI che identifica quindi un certo sovrappeso. Direi anche che una mezz'ora al giorno di camminate, specie se a passo sostenuto, può andare molto bene, anche in assenza, almeno per un pò, di una specifica attività che la aiuti nel dimagrimento. Lei mi chiede se può assumere il kamut, il farro bolliti e la pasta integrale. Direi proprio di sì, anzi sono degli ottimi alimenti in alternativa alla pasta comune. Può anche provare l'orzo. Possono essere usati sia per fare delle ottime zuppe, magari insieme anche ai legumi, o in insalata, sia anche come primo piatto e vengono utilizzati solitamente negli stessi quantitativi degli altri carboidrati come pasta o riso (una porzione equivale a circa 80 gr. a crudo). Importanti sono poi le modalità di cottura degli alimenti. Prediliga preparazioni semplici: bollitura, vapore, griglia evitando fritture, stracotti ecc. Eviti i dolci e faccia attenzione a un eccessivo consumo di frutta (ricca di zuccheri) e di frutta secca. La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it • oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134 La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: CREMONA: poliambulatorio MEDICENTER Cremona 0372-434988 GADESCO PIEVE DELMONA: Poliambulatorio MED c/o Ipercremona2 0373-803801 CREMA Poliambulatorio SANTA CLAUDIA c/o ipercoop GranRondo’ 366-4759134 MANERBIO Poliambulatorio Minervium Via Verdi 64 - Manerbio 366-4759134
ni sintomi specifici, come una sudorazione abbondante con perdita di liquidi e sali minerali, spasmi muscolari. Cosa fare: portare la persona in un posto fresco e ventilato; somministrare acqua, eventualmente con sali minerali; se i crampi persistono, chiedere assistenza medica. Cosa non fare: non bere alcolici • Spossatezza o collasso da calore. Dovuto a una esposizione prolungata al sole e alla perdita massiccia di acqua e sali. Il collasso da calore porta un aumento della respirazione (tachipnea), pressione bassa, cute fredda, pallida e umida, nausea, mal di testa. Cosa fare: chiedere assistenza medica; portare la persona in un posto fresco e ventilato e mantenerla a riposo; togliere gli indumenti più pesanti; bere bevande, eventualmente con sali minerali. Cosa non fare: non bere alcolici. ALIMENTAZIONE CORRETTA Bere frequentemente. E' necessario bere almeno 2 litri d’acqua nel corso della giornata, anche se si ha poca sete: per alternare, va bene anche il tè. I succhi di frutta e le bevande gassate vanno assunti con moderazione, perché ricchi di calorie e poco dissetanti. Meglio preferire, inoltre, le bevande fresche, evitando invece quelle ghiacciate. Fare pasti leggeri e frequenti L’ideale è consumare 5 pasti al giorno: colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, merenda e cena. Cibi e bevande da assumere con moderazione • Fritti, insaccati, intingoli, cibi piccanti. Sono cibi elaborati, molto salati e ricchi in grassi. • Birra e alcolici, poiché aumentano la sudorazione e la sensazione di calore, contribuendo alla disidratazione. • Caffè. Cibi e bevande da preferire • Frutta e verdura. Consumane in abbondanza perché apportano acqua, vitamine e sali minerali. • Pesce. Il consumo del pesce è sempre auspicabile. •Pasta e riso. Saziano senza appesantire. Consumateli regolarmente, ma sempre in quantità moderata. •Gelati. Preferisci quelli al gusto di frutta, più ricchi in acqua.
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentilissima naturopata Ermanna, complimenti per le sua rubrica, mi appassiona molto, da qui la voglia di andare a cercare delle erbe che conosco e poi utilizzarle. La mia domanda è: c'è un modo per raccoglierle? Bisogna fare attenzione a qualcosa in particolare? Può darmi dei consigli? Grazie Luca Raccogliere le piante utili che crescono nei prati, nei boschi e nei terreni incolti si sta diffondendo e questo promuove il contatto con la natura e la conoscenza delle piante. Il luogo di raccolta deve essere scelto con cura, evitando zone inquinate, come il limitare delle strade, fognature, discariche, aree agricole a culture intensive. In tutti questi casi le piante possono essere contaminate da smog, sostanze velenose e/o infette. Le piante e le erbe migliori si trovano in luoghi lontano dalle zone abitate, in aperta campagna, in collina, in montagna, nei boschi, ecc. Le erbe che crescono nel loro ambiente naturale sono ricche di principi attivi. Ogni pianta che viene utilizzata a scopo "medicamentoso", ha un suo tempo "balsamico" di raccolta, che corrisponde al periodo dell'anno in cui ha il più alto contenuto di principi attivi. Il momento migliore per la raccolta è il mattino, con clima asciutto e poco ventilato. Se il raccolto è destinato all'essicazione, bisogna evitare di raccoglierlo bagnato o umido, al fine di evitare il suo rapido deteriorarsi in seguito a fermentazioni e muffe. In Italia la raccolta di piante di vegetali che forniscono" medicamento" è disciplinata da apposite leggi, ogni regione ha un proprio elenco di piante protette, delle quali è vietata la raccolta. Il consiglio più importante è che bisogna fare molta attenzione e raccogliere solo ciò che si conosce bene, molte erbe non sono commestibili e le conseguenze sarebbero da sgradevoli a gravi. Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
Taccuino
Sabato 5 Luglio 2014
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NUMERI UTILI Cremona
Via Livrasco, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 giugno
Via Delle Industrie, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 13 Giugno
Via Bissolati, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio
• Via Volontari del Sangue, Via Maestri Muratori - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine prevista: 30 luglio). •Via Plasio - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista: 14 agosto). • Via del Maris - cantiere per la ristrutturazione della fognatura e della condotta dell'acqua potabile (fine prevista: 14 agosto).
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
NUMERI UTILI Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
PREFETTURA Centralino: 0372-4881
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
Via Largo Bernini via Carena Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 14 Agosto
• Via Largo Benini, Via Carena - cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano (Fine prevista: 14 agosto). • Via Giuseppina (tratto V.Buoso da Dovara-V. Gelsomino) - cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica (fine prevista: 5 settembre). •Via Flaminia - cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica (Fine prevista: 18 luglio).
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881
Via Flaminia Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 18 Luglio
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
•Via Olona (tratto V.Mincio-V.Chiese) - cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano (fine prevista: 11 luglio). •Via Bissolati (tratto dal n. 74-V.S.Tecla) - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica, condotta acqua potabile, allacci alla fognatura e posa condotta del teleriscaldamento (Fine prevista 31 luglio). • Via del Consorzio - cantiere per la ristrutturazione dei marciapiedi (Fine prevista: 25 luglio).
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222
Pomodori ripieni con ricotta e basilico INGREDIENTI PER 2 PERSONE • 6 pomodori grandi e maturi • 250 g ricotta • Un mazzo di basilico • Poco prezzemolo tritato • Poca erba cipollina • 2 fette pane integrale • 2 cuchiai formaggio grana grattugiato • 2 spicchi d'aglio schiacciati • 2 cucchiai di succo di limone • sale e pepe
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116
OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
Secondi
• Preriscaldare il forno a 180°C • Prendete i pomodori e tagliatene la parte superiore, come un cappello. Eliminare la polpa, mettetela da parte, e girateli a testa in giù per farli scolare bene. • Tagliate a dadini la polpa di pomodoro e fate scolare bene con l'aiuto di un colino.
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581
Via Giuseppina Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 5 Settembre
Via Del Consorzio, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 25 Luglio
Via Plasio, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 14 Agosto
Crema
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via del Maris, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 14 Agosto
Via Olona, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 11 Luglio
NUMERI UTILI
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291
Via Volontari del Sangue, Maestri Muratori Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Luglio
Il pesce
Filetto di nasello in crosta su vellutata di pomodoro e pinoli INGREDIENTI • • 2 filetti di nasello • Olio extravergine d'oliva • Un limone biologico Per la panatura: • 2 cucchiai di pan grattato •Un cucchiaio di capperi sotto sale
• Prendete il frullatore e mettete dentro il basilico, l'erba cipollina, l'aglio e il succo di limone; dovete ottenere un composto omogeneo • Mettete il composto in una ciotola e aggiungete sale, pepe, la ricotta e la polpa di pomodoro, mescolando delicatamente. • Ora riempite i pomodori aiutan-
• 2 cucchiai di prezzemolo tritato Per la vellutata di pomodoro: • Un pomodoro maturo • Un cucchiaio di pinoli tostati • Olio extravergine d'oliva
dovi con un cucchiaino e stando attenti a non romperli. • Cospargete con il pane integrale sbriciolato. • Metteteli in una pirofila abbastanza alta e cuocete in forno per circa 15/20 minuti. • Togliete dal forno e servite con del prezzemolo tritato.
Insalata di pollo ai lamponi INGREDIENTI
PER 4 PERSONE • PREPARAZIONE
• 200 g di pollo arrosto pulito • 250 g di insalata • 200 g di zucchine • 300 g di gamberi lessati • 80 g di lamponi • Aceto • Olio extravergine d'oliva • Sale e pepe
• •Tagliate a listarelle le zucchine e fatele rosolare in padella con poco olio per qualche minuto. • Lavate l'insalata e tagliatela a pezzi. • Tenete da parte qualche lampone e frullate gli altri con 2 cucchiai di aceto, 4 di olio, sale e pepe. • Tagliate il pollo a pezzetti. • Mettetelo in una insalatiera con i gamberi, le zucchine e le insalate, condite con la salsina e completate con i lamponi interi.
PREPARAZIONE • Passate i filetti in un filo d'olio e poi impanateli con 2 cucchiai di pan grattato, un cucchiaio di capperi tritati sottosale, 2 cucchiai di prezzemolo tritato. • Fate scaldare un filo d'olio in una padella antiaderente. • Aggiungete quindi i filetti impanati e cuocete per 2/3 minuti per parte. • Spegnete il fuoco e lasciate il pesce sul fornello, così continuerà la cottura. • Intanto preparate la vellutata frullando il pomodoro senza buccia con i pinoli, un filo d'olio e sale. • Per impiattare mettete la vellutata e sopra il filetto di nasello e grattugiatevi sopra il limone.
Cultura&Spettacoli
Dal 15 luglio il rimborso dei biglietti
A causa di un improvviso ricovero di Giulia Mazzoni, il concerto in programma per mercoledì scorso al Museo Civico di Cremona è stato annullato. Al mo-mento non è possibile programmare una data di recupero. Pertanto, da martedi 15 luglio pres-
so la biglietteria del Museo Civico (dalle ore 10 alle 17) è possibile rivecere il rimborso dei biglietti nel frattempo acquistati. Il prossimo appuntamento della rassegna “Un pizzico di corda” è in programma mercoledì 23 luglio con “Jesus & The Bohemians Gipsy”.
Il cremasco Manuel Magarini ha scritto un volume dedicato a una delle squadre più titolate d’Europa
Il mito dei Reds di Liverpool raccontato in un libro
L
dalla redazione
a Goalbook Edizioni lancia nel mercato editoriale il primo libro italiano interamente dedicato alla storia dei Reds. “You’ll never walk alone - Liverpool, una dinastia di campioni” è il libro del cremasco Manuel Magarini che vede la prestigiosa introduzione del giornalista Roberto Beccantini. “Cinque Coppe dei Campioni-Champions League, diciotto titoli di campione nazionale, sette FA Cup e otto Coppe di Lega. Questi sono solo alcuni dei trofei conquistati dal Liverpool nella sua ultrasecolare vita. Numeri che, tuttavia, non riescono a sintetizzare il fascino che i Reds hanno saputo esercitare nei confronti degli appassionati sportivi inglesi e di tutto il resto del mondo con la loro incredibile storia. Il libro vuole essere proprio un omaggio ad una storia tanto avvincente, quanto inaspettata, tenuti presenti i fattori scatenanti la relativa nascita, legati a una diatriba per la gestione dell’Anfield tra John Houlding, l’effettivo proprietario e l’Everton. Proprio lo sta-
Un’opera di Marco Abondio
Una mostra collettiva chiude la stagione
E’ una collettiva a chiudere la stagione 2013-2014 della galleria ‘Immagini, Spazio, Arte’ di via Beltrami a Cremona. Presentata dal critico d’arte Gianluigi Guarneri, la mostra offre uno spaccato delle linee di tendenza dell’arte contemporanea nel nostro Paese. La collettiva si apre con i due dipinti di Carla Freddi, paesaggi naturali trasfigurati dal sapiente uso del colore. Il veneziano Eugenio Bonaldo propone allo spettatore due singolari squarci della città lagunare scelti tra quelli meno e noti ed appariscenti di Venezia. Stefania Cattapan, anche lei veneta, è attirata dalle suggestioni che solo la luna riesce a dare all’uomo, di fronte a paesaggi notturni. E’ un volto di donna arricchito da elementi aggiuntivi – fiori, farfalle e foglie – l’opera proposta invece da Maria Laciak al pubblico cremonese. Emanuela Fera, artista bergamasca già affermata a livello nazionale, ha illustrato la sua nuova serie di opere “in bianco” dedicate al tema del Paradiso che l’hanno imposta all’attenzione della critica alla Triennale di Roma. Con Elena Uboldi si entra in un mondo sfumato, quasi velato, dove i volti si trasfigurano rimandando al tempo che passa ed alla storia che si fa contemporaneità. Il dipinto proposto da Marco Abondio si colloca nella lezione metafisica dell’arte dove i soggetti reali rimandano a significati che superano l’attualità della vita. La collettiva resterà aperta fino al 12 luglio.
La famosa Kop di Liverpool
dio tanto conteso sarà uno dei punti di forza tramite i quali la nuova banda del Merseyside riuscirà a imporsi come una delle realtà più brillanti del calcio di sua maestà, costruita splendidamente a sua immagine e somiglianza da Bill Shankly nel corso degli anni sessanta. Un periodo nel quale lo stesso movimento cittadino si è reso protagonista di un forte rinnovamento culturale. Al comando giovani impazziti per uno stile musicale pop esplo-
so all’insegna dei Beatles e, con toni minori, di Gerry and the Pacemakers, gruppo la cui versione de “You’ll never walk alone” diverrà l’inno ufficiale del Liverpool. Un componimento che entrerà non solo nei cuori della Kop (la curva dei Reds), ma in quelli di tutti gli appassionati del football, specialmente proseguendo nel decennio seguente. A renderlo memorabile i successi ottenuti sul suolo continentale, avviati dalla gestione Paisley e resi possibi-
li da giocatori del calibro di Dalglish, Souness e Rush, solo per citarne alcuni. Un’epopea bruscamente colpita a cavallo degli anni ‘80 dai terribili accadimenti dell’Heysel e di Hillsborough, che hanno seriamente rischiato di compromettere l’onore e la tradizione di una società che però, come gli abitanti della sua stessa contea, ha saputo riprendersi da mille disavventure. Perseveranza che fa assumere a questa storia, comprensiva di personaggi, rivalità e partite memorabili, i connotati di un mito, meritevole di essere raccontato e narrato ai più piccini, avvicinati alle sorti di un club che ha ora in Steven Gerrard l’ultimo baluardo di una meravigliosa dinastia. “You’ll never walk alone – Liverpool, una dinastia di campioni” di Manuel Magarini è inserito nella collana di Goalbook Edizioni “Sport e cultura”.
CONCERTO ALLA BALDESIO Stasera alle 21.30, presso la Canottieri Baldesio, serata musicale con il “Coro Polifonico Cremonese” diretto da Federico Mantovani, solista il soprano Federica Zanello e al pianoforte Alberto Bruni.
L’arte del tatuaggio in mostra fino a settembre a Corte de’ Frati
La tecnica del tatuaggio ha origini molto antiche. Persino gli uomini vissuti in epoche arcaiche intraprendevano questa pratica, sia per decorare il proprio corpo, sia con intenti sacri, sia come rito di passaggio dall’infanzia all’età adulta. Come le tecniche sia siano evolute nel corso dei secoli, così il tatuaggio è stato oggetto di esaltazione o di condanna. Negli anni Sessanta e Settanta, soprattutto grazie a vari movimenti emancipativi, esso inizia a vivere un momento di grande risco-
perta e valorizzazione, che continua ancora oggi. Ma come nasce un tatuaggio? A questo interrogativo cercherà di rispondere la mostra “L’arte del tattoo. Dal disegno al tatuaggio” che viene inaugurata oggi pomeriggip alle ore 17 nella sala polifunzionale di Corte de’ Frati nell’ambito della rassegna “Opere di…”, patrocinata dall’amministrazione comunale e realizzata in collaborazione con l’associaizone Co.Libri. «Questa esposizione - spiega il curatore Simone Fappanni - intende
offrire al visitatore un interessante “viaggio” all’interno dell’universo del tatuaggio, mostrando non tanto il momento dell’esecuzione, che è una pratica che richiede un luogo idoneo e sterile, quanto piuttosto il percorso che porta alla realizzazione del tattoo, iniziando dall’idea della persona che intende tatuarsi e si sviluppa secondo una serie di disegni sempre più complessi che portano al lavoro definivo che viene poi realizzato sulla pelle». L’esposizione è visitabile fino al 30 settembre.
I “Manifesti di Crema” ospitano Dacia Maraini
Appuntamento con la famosa scrittrice giovedì prossimo (ore 21) a Sant’Agostino di Tiziano Guerini Riprende in settimana la programmazione estiva dei “Manifesti di Crema” con ben tre importanti appuntamenti. Domenica 6 luglio alle 21 all’Auditorium di San Bernardino “Gli dei minori”, concerto di Wolfgang Amadeus Mozart Fantasia in re minore Kv 608 - Requiem Kv 628. Interpreti: Silvia Badano soprano, Guido Ripoli controtenore, Mattia Pelosi tenore, Salvatore Salonio basso, Paolo Venturino pianoforte e direzione. L’evento indubbiamente insolito per l’alta proposta culturale e l’eccezionalità che lo caratterizza - si svolge grazie alla collaborazione con il Centro Culturale Diocesano Gabriele Lucchi. Come
per tutti gli appuntamenti dei “Manifesti”, l’ingresso è libero. Giovedì 10 luglio alle ore 21 nei Chiostri del Centro Culturale “Sant’Agostino” in piazzetta W. De Gregory, per la rassegna “Narrate uomini la vostra storia”, spazio a “Le parole che non dico” con la famosa scrittrice Dacia Maraini, ma anche poetessa, saggista, drammaturga, sceneggiatrice e riconosciuta come uno dei più apprezzati autori della letteratura italiana contemporanea. Venerdì 11 luglio, alle 18.30 sempre nei Chiostri del centro culturale Sant’Agostino, si riprende il tema culinario in chiave enologica con “Manifesto del bicchiere indimenticabile”, con il noto enologo Gelasio Gaetani D’Aragona intervistato dalla scrittrice Camilla Baresani.
La scrittrice Dacia Maraini
Il mercato Austroungarico vivrà due mesi di eventi
Il mercato Austroungarico di Crema
L’idea è dell’associazione “Ribolution”: un luogo della città - per l’esattezza il vecchio mercato Austroungarico - dove per due mesi (dal 27 giugno al 27 agosto) allestire una serie di eventi legati a diverse forme d’arte e di trattenimento per portare energia e vita in questa meravigliosa piazza. Beppe Riboli, architetto e scenografo cremasco con all’attivo progetti per oltre cento locali di architettura “della notte”, oltre che ideatore e programmatore di questo progetto, interagirà con vari artisti, nel campo della pittura, architettura, scultura, musica, grafica, fotografia. Intervisterà su un piccolo palco all’interno della mostra diversi personaggi legati al mondo della politica, dell’imprenditoria, dello spettacolo, dell’arte e della cultura. Molti gli eventi: performance artistiche, dj set, interviste, mu-
sica. Inoltre, per una sera, il mercato austroungarico diventerà un ristorante, dove cento pensionati ceneranno pagando un euro, con piatti preparati gratuitamente dai quattro top chef cremaschi. Poi un casting fotografico per la campagna di una ditta di make up, inviterà le ragazze del Cremasco a farsi fotografare. Ogni domenica ci sarà un piccolo mercatino, tra l’ecosolidale ed il baratto. Tutti gli eventi saranno filmati e messi sui social network, oltre a diventare un documentario di trenta minuti per un canale della piattaforma satellitare Sky. Due grandi tele poste ai lati del mercato, porteranno schizzi ed immagini di 125 progetti di luoghi realizzati nel mondo. Al centro un container: una scultura ed un punto ristoro, si apre e si chiude e porta luci teatrali a colorare i voltoni del mercato.
Cresce l’attesa per “La Bohème”, in scena a Crema
Presentato in anteprima il progetto del Circolo delle muse col suo presidente Giordano Formenti per la sua prima produzione lirica “La Bohème”, di Giacomo Puccini, che andrà in scena il 19 luglio nel chiostro del Sant’Agostino (nella foto). «Arriviamo a questa Bohème dopo sei anni di intenso lavoro condotto soprattutto attraverso il Caffè Lirico, nato da un’idea improvvisa nel dicembre del 2008 e che da allora ha presentato al pubblico cremasco, attraverso conferenze e video, la bellezza di 59 opere oltre a numerosi concerti ed eventi musi-
cali culminati lo scorso anno nel Festival sempreVerdi: il sottobosco, realizzato per celebrare il bicentenario verdiano. Dopo il Festival verdiano dello scorso anno, abbiano pensato che fosse giunto il momento di accettare una nuova sfida e di iniziare un nuovo percorso: quello che ha come punto di arrivo la realizzazione di una vera e propria programmazione lirica regolare a Crema. E di cominciare proprio da questa Bohème nel chiostro dell'ex convento agostiniano, oggi sede del Museo Civico, il luogo ideale dove rappresentare gli spettacoli».
Stasera si conclude la rassegna Artshot
Oggi si chiude l’11ª edizione di Artshot, che anche ha proposto un programma ricco di eventi, che hanno spaziato dalla musica al teatro, dalla danza all’arte. Oltre 120 gli artisti coinvolti per una settimana di spettacoli e concerti rivolti a tutti. Stasera l’edizione 2014 si chiuedrà con un doppio appuntamento. Alle ore 21.30, nei chiostri del Sant’Agostino andrà in scena “La ballata di Benni”, mentre al parco Bonaldi, sul palco del MayRock si alterneranno tre gruppi musicali di Artshot: Artery Noise, Carnage Hall e Bluebirds.
Filosofi lungo l’Oglio torna lunedì 7 luglio
Proseguono gli incontri di “Filosofi lungo l’Oglio”. Lunedì 7 luglio alle ore 21.15 sarà Adriano Fabris, professore di Filosofia Morale all’Università di Pisa, a parlare della “Fiducia che non si ha, ma si dà”. L’incontro è fissato all’azienda Le Vittorie a Villachiara di Orzinuovi. Remo Bodei, professore di Filosofia presso la University of California di Los Angeles, terrà la sua lectio magistralis martedì 8 luglio alle ore 21.15 nella piazza del Mercato di Brescia sul tema “I limiti della fiducia. Politica, ragion di stato e morale”. Giovedì 10 luglio alle ore 21.15 nella piazza di S. Chiara a Villachiara di Orzinuovi, toccherà a Salvatore Natoli, professore di Filosofia Teoretica all’Università Bicocca di Milano, coniugare il tema di tutta la rassegna sulla fiducia parlando di “Perseveranza. Fedeli alla meta”.
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it
Dieci società a rischio iscrizione
Responsabile Fabio Varesi
LEGA PRO
Mentre in serie B, il Siena sembra avere poche possibilità di iscrizione, in Lega Pro sarebbero una decina i club in dubbio per la prossima stagione. Le situazioni più a rischio riguardano Reggina e Padova, mentre è quasi certao il forfait di Grosseto,
Ischia, Viareggio, Mantova, Pavia e Pro Patria. Problemi per quanto riguarda le strutture dei rispettivi stadi per Casertana, Savoia, Lupa Roma e Melfi. Insomma, si annuncia un’altra stagione di passione, la prima per la Lega Pro unica.
La Cremo punta sulla linea verde
Il primo obiettivo è Michele Moroni, 20enne centrocampista del Parma, reduce da una stagione positiva con il Gubbio
LEGA PRO L’intenzione è quella di arrivare al prestito di giocatori di belle speranze cresciuti in grandi società
U
di Matteo Volpi
na sagoma giovane, low cost, ma con la voglia di stupire. Partirà con questi presupposti ed un profilo decisamente basso la nuova stagione grigiorossa, all’insegna della passione e della tenacia di un Mario Montorfano pronto a giocarsi tutte le carte in suo possesso per non deludere. Basta nomi altisonanti, stop alla gente troppo “profumata” o a cui l’unico profumo che interessa è quello dei soldi. Anche perché di soldi questa società non ha più l’intenzione di rimettercene. L’immagine più adatta è quella di una barca nella quale il proprietario ha deciso di abbandonare la guida, pur continuando a pagare il carburante (auspicando nell’arrivo di qualche nuovo sponsor…), dandone la gestione a gente esperta (Simoni) e al tempo stesso ambiziosa (Montorfano & C.). Ora la palla passerà in modo particolare al nuovo diesse Giammarioli, il quale, sfruttando al meglio l’asse di collaborazione GubbioParma, tenterà di mettere insieme una squadra competitiva pur contando solo su uno spicchio delle finanze degli anni passati che lo porterà a creare un’ossatura di squadra giovane, composta da più prestiti possibili di giovani provenienti dalle giovanili di club importanti e nello sviluppo dei talenti locali. Il primo nome è quello di Mi-
chele Moroni, centrocampista-gioiellino del Parma, classe ‘94, reduce da una stagione positiva ma caratterizzata da troppi infortuni proprio a Gubbio. L’auspicio è che il giovane talento ritrovi quella continuità di rendimento che lo ha contraddistinto nelle file delle giovanili del Parma, sino a portarlo alle varie rappresentative nazionali giovanili. Altro nome circolato nelle ultime ore è quello dell’attaccante esterno del Torino, Emmanuel Gyasi, classe ’94 di belle speranze che però al momento pare più vicino al Pisa. Un altro “colored” di cui si parla un gran bene, anch’egli accostato nelle ultime ore ai colori grigiorossi è Cedric Diomandè Yann Gondo, possente centravanti classe ’96, di origini ivoriane messosi in luce con le giovanili della Fiorentina. Per lui gli esperti hanno già speso paragoni importanti e questo ha contribuito ad avere numerosi club sulle sue tracce. Staremo a vedere se sarà proprio la Cremonese a spuntarla. D’altronde, come ogni anno, da qui sino all’ultimo giorno di mercato, saranno numerosissimi i nomi di calciatori che verranno accostati alla Cremonese per bocca soprattutto dei relativi procuratori. In realtà, anche quest’anno, il primo passo sarà attendere di conoscere i nomi delle squadre che per problemi economici non si iscriveranno ai prossimi campionati, per poter iniziare a pescare dalle rispettive rose.
Michele Moroni (a destra) in azione con il Parma
SERIE D In attesa di sapere l’esito della richiesta di ripescaggio, la dirigenza gialloblu si è mossa sul mercato
Pergolettese: ingaggiati Sangiovanni e Lorenzi di Tiziano Guerini
Dove eravamo rimasti? Il rinnovato allenatore Roberto Venturato sembra ripartire da due stagioni fa, quando la Pergolettese, dopo essere stata rifondata e costretta a giocare dalla serie D, metteva assieme i cocci di un fallimento annunciato e iniziava una nuova vita. Allora il risultato di un campionato affrontato con serietà e competenza fu il raggiungimento del salto di categoria in Lega Pro. Quest’anno come andrà? Impossibile dirlo ora con tutta la squadra da ricostruire, ma certo la presenza di Venturato è di buon auspicio; presto avremo anche i nomi dello staff tecnico che lo affiancherà (per ora si sa che Luca Moggi sarà il suo vice). Naturalmente poi la vera differenza la faranno in campo i giocatori e infatti a questo si sta lavorando: conferme e novità in questi giorni si rincorrono, anche perché il tempo non è
Stefano Lorenzi
Dino Sangiovanni
molto se si vuole veramente una rifondazione. Intanto, ora che si conoscono quali squadre hanno rinnovato oppure no l’iscrizione al campionato professionisti, si possono fare i conti con la possibilità di avanzare la domanda di ripescaggio in Lega Pro. Si ha un bel dire, però, che una
buona squadra di serie D può difendersi anche nella categoria superiore: l’impressione è che, specie con la Lega Pro unica, il salto fra i semiprofessionisti, meglio sarebbe dire i dilettanti e il professionismo sia quasi un salto mortale. Specialmente se – come ribadisce la dirigen-
za gialloblu – si vogliono valorizzare i giocatori della Berretti, o pescare fra i giocatori cremaschi ora sparsi in diverse formazioni. Intendiamoci, intenzione lodevole ma di profilo limitato. Intanto, detto fatto: in settimana è stato ufficializzato il tesseramento di Dino Sangiovanni, centrocampi-
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sta proveniente dal Montichiari e nato a Crema nell’85. E mentre è arrivato anche formalmente il “rompete le righe” per i tesserati dello scorso anno, la Pergolettese comunica ufficialmente di aver ingaggiato per la prossima stagione l’attaccante ex Darfo ed ex Montichiari Stefano Lorenzi (autore in tutti e due i precedenti campionati con le due squadre di ben 18 gol a stagione!). Eppur si muove, verrebbe da dire. E’ a questo anzitutto che il direttore generale Cesare Fogliazza sta lavorando. Alacremente, perché per la metà di luglio la questione “serie D o Lega Pro” andrà risolta, mentre giunge notizia che delle 59 squadre che avrebbero diritto al campionato di Lega Pro, sono 10 quelle che sono in difetto o per ragioni di fidejussione o per indadeguatezza dello stadio. E attorno al 25 luglio ci sarà la chiamata per l’avvio della preparazione della nuova squadra.
ECCELLENZA Al Crema arriva Andrea Chiappella
La presentazione di Andrea Chiappella
Ancora un nuovo arrivo al Crema 1908: si tratta di Andrea Chiappella, difensore centrale nato a Paullo nel 1987, ma cremasco d’azione. Iniziata la carriera nella Berretti del Pergocrema, ha vestito la maglia del Sergnano in Promozione, vincendo il campionato, poi dopo un anno nel Tribiano, si è trasferto alla Giana Erminio per sei stagioni. Il percorso, che lo ha visto capitano nelle ultime quattro stagioni, è culminato con la scalata dalla Promozione alla Lega Pro. «Sono entusiasta che la società mi abbia individuato per far parte di questo progetto - ha affermato il nuovo difensore centrale del Crema 1908, Andrea Chiappella -. Sono rimasto colpito positivamente dalla serietà e dalla competenza delle figure professionali che mi hanno spinto ad accettare questa avventura con i migliori stimoli». «Crediamo, con questa scelta, di aver ben interpretato il volere del consiglio direttivo presieduto da Enrico Zucchi ha dichiarato Massimiliano Gnatta, direttore generale del Crema 1908 -. Abbiamo sin dal primo colloquio avuto un’ottima impressione di Andrea, anche perché per quanto riguarda il giocatore ritengo di non dover aggiungere nulla agli importanti risultati che ha conseguito negli ultimi anni. Andrea rappresenta un'altra pedina fondamentale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo fissati. Siamo certi che il valore aggiunto che saprà garantirci contribuirà alla crescita dell’associazione sportiva».
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Sport
Sabato 5 Luglio 2014
DALL’ITALIA & DAL MONDO
SUPERMOTO Nel week end è in programma la 4ª prova iridata valida per il Gp d’Italia
A San Martino del Lago arriva il Mondiale C’è grande attesa per la quarta prova del mondiale Supermoto, valida per l’assegnazione del Gran premio d’Italia della specialità, in programma sul circuito di San Martino del Lago. Nel week end saranno impegnati tutti i migliori piloti a livello internazionale, per un evento propone per la prima volta quest’anno in Italia lo spettacolo della Supermoto. Dopo il debutto stagionale del 20 aprile scorso in Francia, seguito dal round romeno del 18 maggio e quello ceco del 15 giugno, possiamo dire che i favoriti per la lotta al massimo titolo della Supermoto saranno ancora loro, i fratelli Thomas e Adrièn Chareyre, che vedono in mezzo il campione del mondo Mauno Hermunen, vincitore dell’ultima prova ceca, inseguiti a distanza di un pugno di punti dall’italiano più titolato di sempre, Ivan Lazzarini. Si tratta di un evento di portata internazionale per il circuito di San Martino del Lago:
una gara che avrà risonanza planetaria anche a livello mediatico. A corollario del Gp d’Italia si disputeranno altri appuntamenti, tra cui la quarta tappa del Campionato Europeo Supermoto classe SM2, che cercherà di soddisfare l’insaziabile appetito dei più esigenti e anche in questo caso gli italiani giocano un ruolo primario, con tre azzurri nelle prime dieci posizioni. PROGRAMMA DEL WEEK END Oggi: SM2 Free Practice 1 ore 10.45; S1 Free Practice 1 h 11.25; SM2 Free Practice 2 h 13.30; S1 Free Practice 2 h 14.10; SM2 Time Practice h 15.30; S1 Time Practice h 16.10; S1 SuperChrono h 16.45; Camera on board h 17.20. Domani: SM2 Warm-Up ore 10,25; S1 Warm-Up h 10.55; SM2 Race 1 h 12.15; S1 Race 1 h 14; SM2 Race 2 h 15.30; SM2 Prize-giving Ceremony immediately after; S1 Race 2 h 16.30; S1 Prize-giving Ceremony immediately after.
Formula 1: Mercedes favorite a Silverstone
Il dominio della Mercedes ormai non fa più notizia. Anche nelle libere di Silverstone, i bolidi della scuderia tedesca hanno dimostrato la loro superiorità e domani nel Gp d’Inghilterra sono nettamente favoriti per la vittoria, con Rosberg in pole rispetto ad Hamilton (il tedesco ha 29 in più dell’inglese). E le Ferrari? A Maranello si continua ad invocare un cambia di rotta, che per ora stenta arrivare. Oggi sono in programma le qualifiche (alle 14 in diretta su Sky e in differita su Rai 2 dalle 18), mentre domani, sempre alle 14, spazio alla gara (in diretta su Sky e in differita su Raidue alle 21).
TENNIS ERRANI-VINCI IN FINALE A WIMBLEDON Se in singolo le cose sono andate male, a Wimbledon il tennis italiano si consola con la solita coppia Errani-Vinci, arrivata in finale nel doppio. La finale del singolo femminile è tra Petra Kvitova e l’emergente canadese Eugenie Bouchard, quella maschile è tra Djokovic e Federer.
La Vanoli sogna il ritorno di Vitali
Per quanto riguarda lo staff tecnico, dopo quindici anni si è conclusa la collaborazione con il preparatore atletico Arisi
BASKET A Per ora si tratta solo di una voce di mercato, ma non è escluso che possa concretizzarsi
T
Il nuovo preparatore atletico Torresi è pronto all’avventura
di Giovanni Zagni
ricolore assegnato quindi soltanto in gara sette, quella decisiva col punteggio di 74-67 per l’Olimpia Milano. Grandi elogi per i vincitori, ma rispetto per i vinti che nonostante la netta differenza tecnica in favore dell’avversario, da tutti riconosciuta, con cuore e cervello hanno tenuto la lunga contesa in grande equilibrio. A nostro avviso abbiamo notato, dal punto di vista tecnico, un’ottima organizzazione difensiva dei senesi, mentre Milano talvolta è parsa meno sicura in quel particolare tecnico. In attacco Hackett e compagni hanno cercato molto le giocate dei singoli in uno contro uno soprattutto, con Langford e Gentile, ma i canestri decisivi nel finale in rimonta sono venuti anche da Moss, che “di rabbia” ha reagito a modo suo ad un periodo in cui sembrava un po’ spento. Comunque si voleva che Milano fosse meglio attrezzata per impegni così pressanti e ravvicinati e l’esito ha confermato queste previsioni. Certo, queste finali massacranti hanno attirato al Forum il pubblico delle grandissime occasioni, ma anche la tv ha fatto del suo meglio per dare spazio al nostro amato basket. Per quanto riguarda la Vanoli, la stagione che andrà ad
Jacopo Torresi
Luca Vitali con la Vanoli
iniziare in ottobre, la sesta consecutiva per gli uomini di Vanoli in serie A, vedrà molte novità oltre che nel roster, anche “in ufficio”, poiché dopo la rinuncia consensuale di Andrea Zagni, Andrea Conti è diventato general manager. Appena fuori dall’ufficio, cioè in panchina, ha lasciato dopo lunga milizia Gian Carlo Arisi, mentre è arrivato da Montegranaro come preparatote atletico Jacopo Torresi, trentenne alla prima esperienza nella massima
serie, ma col bene placito di coach Pancotto che evidentemente ne apprezza le conoscenze, mentre resta al suo posto Paolo Lepore nel ruolo di assistant coach. Per quel che riguarda il roster, non bisogna avere fretta e sin qui la società ha ufficializzato soltanto l’arrivo di Luca Campani, 24 anni, 208 cm per 98 k. di peso: si tratta di un pivot puro che così bene ha fatto lo scorso anno, adattandosi anche nel ruolo di ala-forte. Poi ci sono i
soliti “si dice”, a cominciare da un possibile ritorno di Luca Vitali all’ombra del Torrazzo. Speriamo sia vera questa indiscrezione, perché conserviamo un grande apprezzamento per l’atleta, decisivo nella lotta per la salvezza due stagioni fa. Ma al momento, ripetiamo, ci vuole serenità di giudizio negli acquisti, perché la società non pare intenzionata a svenarsi, ma punterà su giovani di valore ed inevitabilmente su qualche esperto.
Come detto, dopo 15 anni di successi e soddisfazioni,si è conclusa l’avventura in biancoblu con del preparatore atletico Giancarlo Arisi. «A Giancarlo - si legge in una nota della società vanno i ringraziamenti del presidente Aldo Vanoli e di tutta la società oltre a un grande in bocca al lupo per il prosieguo della sua attività professionale». Lo sostituisce Jacopo Torresi, 30 anni di Montegranaro, che ha affermato: «Non vedo l’ora di iniziare! Per me si tratta di una grande opportunità, poiché faccio un salto di categoria notevole, per il fatto di essere stato chiamato da Cesare Pancotto, che è un decano della serie A ed anche perché molti giocatori che sono passati da Cremona me ne hanno parlato molto bene. Sono pieno di stimoli. Sarà un bel banco di prova, ma lo vedo anche come il coronamento di un sogno nella mia ancora breve carriera».
NEWS DI SERIE A
Dopo aver sfiorato l’ottavo scudetto consecutivo, la gloriosa Mens Sana sarà costretta a ripartire dalla Divisione Nazionale B. Una situazione paradossale, ma inevitabile, che priva il basket italiano di una grande piazza, la cui assenza si farà sentire. Malgrado un evidente ridimenzionamento, in questa stagione Siena ha messo in mostra giocatori di
Tante squadre a caccia dei giocatori di Siena buon livello, che non faranno fatica ad accasarsi. Nei giorni scorsi, infatti, David Reginald Cournooh, play-guardia di 24 anni, è approdato all’Enel Brindisi. Ha firmato per l’Umana Venezia, invece, Jeffrey Donald Viggiano. Ala di 196 cen-
timetri, “Jeff” Viggiano (30 anni) ha trovato a Siena la definitiva consacrazione e ora vuole confermarsi in Laguna alla corte di Carlo Recalcati. A Venezia dovrebbe approdare anche Tomas Ress, storico capitano della Mens Sana e lun-
go di sostanza. Othello Hunter, invece, è in predicato di trasferirsi in Grecia all’Olympiakos, mentre il play americano di passaporto georgiano, MarQuez Haynes, è seguito con interesse da Sassari. Il coach Crespi, invece, ha ricevuto
un’offerta dalla Spagna, precisamente dal Vitoria, che ha messo le mani anche su Matt Jenning. Insomma, il mercato italiano e non solo, ruota attorno ai giocatori di Siena, che fanno gola a tante squadre. Per finire, la Lega ha fatto sapere che il 18 luglio verrà decisa la squadra ripescata e che sostituirà la MensSana Siena nella massima serie.
Sport ATLETICA LEGGERA
Spotti argento ai Regionali
Grandi soddisfazioni nella seconda giornata dei Campionati regionali Assoluti su pista che si è svolta all’Arena Brera di Milano. L’Atletica Arvedi ha festeggiato l’ottimo argento di Sebastiano Spotti nei metri 200 piani, corsi in un ottimo 21”96, sua miglior prestazione stagionale che riporta dopo un anno l’atleta cremonese sotto il muro dei 22 secondi. La giornata ha visto impegnato anche Francesco Rodondi nei metri 800 piani, corsi in 2’01”46 e lo Junior Dario Genova nei metri 400 ostacoli, dove ha ottenuto il tempo di 1’03”13.
Sebastiano Spotti (a destra)
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Sabato 5 Luglio 2014
BASKET SERIE A2
Crema ha confermato il coach
Nel segno della continuità. Il Basket Team Crema riparte dalle colonne della squadra, per affrontare la 14ª stagione in serie A2. «Abbiamo chiesto al nostro nucleo storico, la disponibilità o meno a continuare con noi, ricevendo una risposta positiva da parte di tutte le ragazze: da chi ha cominciato con noi (Caccialanza, Cerri Capoferri e Rizzi) e da chi nel tempo si e aggiunta ed ha desiderio di rimanere (Conti e Picotti). Inoltre abbiamo raggiunto un accordo con l’Assi Cremona per il rinnovo del prestito di Zagni. Parallelamente abbiamo portato avanti anche il discorso tecnico, arrivando alla conferma di coach Visconti anche per la prossima stagione. E già dal primo incontro abbiamo riscontrato una perfetta sintonia con Luca a proseguire insieme nel portare avanti quel programma iniziato lo scorso
Un time out di Visconti
La Pomì fa il suo esordio sulla sabbia
La prima tappa è in programma nel week end a Terracina e la Pomì parte con l’obiettivo di puntare al successo
VOLLEY A1 La formazione rosa partecipa da oggi al Lega Volley Summer Tour Rilastil Cup 2014
E’
tutto pronto per l’avventura della Pomì sulla sabbia. Agli ordini del tecnico Marco Botti, le squadra rosa cercherà gloria nel Lega Vol-ley Summer Tour Rilastil Cup 2014. La squadra è formata dalla capitana Diletta Sestini, dal libero Lucia Lunghi, dalla palleggiatrice Fiamma Mazzini, dall’attaccante Veronica Angeloni, dalla bulgara Svetlana Stoyanova e dalla neo giocatrice di San Casciano, Giulia Pascucci. «La filosofia della nostra squadra- ha spiegato Botti - dovrà essere la stessa di quella sposata dalla formazione indoor, ovvero quella di volersi migliorare. Rispetto all’edizione della scorsa estate, possiamo contare su una squadra notevolmente rinforzata ed è nostro dovere provare a vincere almeno una delle quattro tappe previste dal circuito». Oltre ai nomi già citati, il tecnico potrà fare affidamento anche sull’argentina Silvana Olivera, sull’olandese Deborah Van Daelen e sulla scudettata Valeria Caracuta. «Il nostro tasso tecnico qualitativo non si discute - ha aggiunto Botti - anche se ovviamente ci sarà da fare i conti con la detentrice del trofeo e favorita d’obbli-
CANOTTAGGIO Risultati interessanti a Piediluco, nelle selezioni per la formazione della nazionale Under 23, che sarà impegnata nel Mondiale di Varese. In programma ben 22 gare, alle quali hanno partecipato 45 società, per garantire un’ulteriore chance ai propri atleti. Per quanto riguarda le nostre canottieri, buono il quarto posto di Lorenzo Cortesi (Baldesio) nel singo-
Le atlete della Pomì
go Urbino, capace ancora una volta di assemblare una formazione da urlo». «Dalla nostra abbiamo sicuramente un ottimo affiatamento - è sicura Veronica Angeloni - siamo un bel gruppo perché ci conosciamo bene e possiamo far conciliare la nostra intesa con i risultati». «Sono alla prima esperienza di questo tipo - ha spigato Giulia Pascucci, reduce da uno stage con la Nazionale ed appena ingaggiata dalla
neo promossa in A1 San Casciano sono contenta che la Vbc mi abbia scelta per questa avventura che cercherò di sfruttare come pretesto per migliorarmi come giocatrice». Emozionata, ma molto motivata una delle new entry della Pomì versione estiva, ovvero Svetlana Stoyanova: «Ho partecipato a questo campionato sulla sabbia per otto anni con Soverato, nella passata edizione ho vinto due
tappe e sono qui per fare ancora meglio». E poi la verve della capitana Diletta Sestini: «Il ruolo di capitana per il secondo anno consecutivo sarà una grande responsabilità, ma se il mister me lo ha assegnato significa che ha grande fiducia in me e questo mi stimola a dare il massimo». Anche la palleggiatrice Fiamma Mazzini è al suo secondo anno con la Pomì. «Sicuramente la partecipazione dell’estate scorsa ha fatto un po’ da apripista, ora che abbiamo alle spalle un anno in più di esperienza abbiamo fatto nostri certi meccanismi e possiamo veramente toglierci maggiori soddisfazioni». Anche la pertecipazione della Pomì sarà ripresa dalle telecamere del reality “On the beach”. Ecco il parere del libero Lucia Lunghi: «Inizialmente l’idea di essere riprese ci pesava un poco, ci imponeva di controllarci, ma come dimostra l’esperienza della scorsa estate, sono bastati pochi giorni per non farci più caso». La prima tappa è in programma oggi e domani a Terracina (Latina) e la Pomì è stata inserita nel girone B insieme a Bergamo e Modena. Montichiari, Urbino e Conegliano le squadre che comporranno il girone A.
Successo di Andrea Cattaneo a Piediluco lo Under 23, vino dal pavese Edoardo Buoli. Da segnalare il successo colto Andrea Cattaneo (Bissolati) nel quattro di coppia Junior, misto con atleti del Sabaudia. Nella stessa gara, buon secondo posto di Renato Avino (Flo-
ra), che ha gareggiato nell’equipaggio del D’Annunzio. Terzo posto, infine, per il quattro di coppia Junior femminile del Flora, misto con atlete del D’Annunzio. In barca sono scese Alessandra Cotti, Alice Rossi (Flora),
Deborah Ferretti e Martina Pisetta (D’Annunzio). Infine, tra i 42 atleti convocati per la prova di Coppa del mondo a Lucerna (11-13 luglio) ci sono anche i casalaschi Simone Raineri e Gabriele Cagna.
TRIATHLON CROSS
Sara Tavecchio è oro agli Italiani di Dongo
Sara Tavecchio sul podio
Sara Tavecchio ha conquistato il titolo italiano di Triathlon cross. L’atleta del Triathlon Cremona Stradivari si è imposta nel “Triathlon off road lake Como” che si è svolto a Dongo. La Tavecchio ha terminato le frazioni sulla distanza olimpica (1 km, 23 km, 8 km) con il tempo di 2h43’12” ed un vantaggio di 1’14” sulla campionessa italiana uscente Monica Cibin e di 6’39” su Greta Vettorata, terza classificata. Per Sara Tavecchio si tratta di un altro grande traguardo di prestigio in carriera, che va a confermare quanto finora aveva ottenuto nella prima parte di stagione, sia in ambito nazionale, sia nell’appuntamento europeo di Orosei. In settimana il Triathlon Stradivari aveva festeggiato la conquista del titolo regionale di Aquathlon nella categoria Youth A di Fabiola D’Antino. La giovane atleta, che due mesi fa aveva ottenuto il titolo nazionale, si è imposta stavolta a Cesate. Anche per lei un’altra importante soddisfazione stagionale.
A Cazzaniga e Tagliaferri il Trofeo Unità Domani il “Milanesi” BOCCE
di Massimo Malfatto
Con un risultato a sorpresa si è concluso il 39° Trofeo Unità, gara notturna organizzata con solerzia dalla bocciofila Arci Crema Nuova e che ha incontrato l’adesione di 80 coppie. Le premesse facevano intuire un en plein della Achille Grandi che padroneggiava aggiudicandosi tutte le batterie (tre) di categoria A, ma alla fine a sorridere e gongolare sono Eros Cazzaniga e Manuel Tagliaferri saliti sul gradino più alto del podio. Dopo aver superato gli orobici Bosio e Vavassori (12-8), i portacolori della “Nuova Bar Bocciodromo” eliminavano i bresciani Fusetti-
I due vincitori
Oneda per 12-5. Dall’altra parte alta del tabellone si mettevano in evidenza Roberto e Mattia Visconti che s’imponevano su Guerrini-Zagheno (che nel recu-
Una serata estiva, un buon livello di gioco, una notevole affluenza di pubblico ed una discreta partecipazione di bocciofili: non poteva avere una conclusione migliore il “Memorial dei Soci”, Regionale organizzata dal Cral Aziende Sanitarie in ricordo di Adriano Ceruti, Maurizio Fervari e Dino Foroni. Successo sofferto ma meritato di Vanni Bassotti e Davide Pompini. I bissolatini si sbarazzavano nei quarti di Denti e Fapulli (12-1) e quindi superavano Minerva e Massarini (12-11)
pero avevano eliminato i compagni Chiappa e Valcarenghi!) mentre in semifinale estromettevano i milanesi Fiore e Folli per 12-5. Inizia a piovere prima della
finale, trasferimento sulle corsie del bocciodromo comunale: Cazzaniga e Tagliaferri partono in contropiede (7-0) anche perché si trovano più a loro agio, subiscono la rimonta dei Visconti ma sono i giocatori di casa ad esultare con il punteggio finale di 12-6. Ha diretto la gara Franco Stabilini, arbitri di finale Eugenio Barbieri e Massimo Testa. Sempre intensa l’attività agonistica del comitato tecnico cremasco. Ieri c’è stato l’epilogo dell’individuale trofeo bocciofila Castelnuovo (unica finale) mentre questa sera (inizio ore 19) va in scena la Regionale “sotto le stelle” organizzata dalla bocciofila Santamaria.
(M.M.) Attività giovanile alla ribalta e riflettori puntati sulle corsie del centro sportivo “Le Querce” dove domani è in programma il memorial “Camillo Milanesi”, tradizionale quadrangolare regionale a squadre. Questa avvincente manifestazione giovanile, giunta alla sesta edizione, è nata dalla dedizione della signora Gabriella Milanesi e figli nei confronti di questo settore bocciofilo in fiore. Sono quattro le formazioni partecipanti, come lo scorso anno, ma con la novità di Brescia a sostituire Como mentre hanno confermato la loro presenza Milano, Bergamo e Cremona. Inconsueta, giovane, tutta da scoprire la formazione grigiorossa che sarà guidata da Roberto Dilda e composta da Alessandro Ferri, Marco Luccini, Elia Ravasi e Andrea Stoian. Tutti gli incontri si disputeranno sulle corsie della bocciofila di Pieve d’Olmi, saranno con la formula ad inseguimento, individuale-coppia-terna ai punti 36. Si inizierà alle ore 9 sotto la direzione di Vanni Capelli mentre le due finali (3°-4° posto e finalissima) sono previste nel primo pomeriggio. CANTARINI SHOW Arrichisce il suo palmares la bissolatina che a Roma ha conquistato il titolo italiano, quarto consecutivo e decimo complessivo. Nella terzina la Cantarini superava Sara Monzio e Manuela Braconi, s’imponeva su Sefora Corti ed in finale aveva la meglio sull’eterna rivale Elisa Luccarini.
Successo di Bassotti e Pompini al Casc
al termine di una semifinale rocambolesca. In finale approdavano anche Mauro Ciappei e Giovanni Minoia che in semifinale eliminavano i cremaschi Luca Ippedico e Pierantonio Comizzoli quest’ultimo vincitore lo scorso anno con “Gibe” De Stefani. Match di finale equilibrato: la spuntavano Bassotti-
Pompini sui rivieraschi del Flora per 12-9. Precisa la direzione di gara di Gabriele Ceriati. RICORDANDO I SOCI Successo di gioco e di pubblico ha riscosso la provinciale organizzata dalla Sergnanese. Nella categoria A/B grande impatto di Jacopo Gaudenzi che superava Giuliano Galan-
tini, il compagno di società Mario Franchi ed in finale aveva la meglio sul capergnanichese Jago Defendenti. Nella categoria C/D sofferta vittoria di Marco Pizzetti che s’imponeva sul beniamino di casa Domenico Regonesi, in semifinale su Emanuele Cremonesi ed in finale aveva la meglio sul bresciano Oscar Oneda. Ha
diretto la gara Gianpiero Raimondi. TROFEO SOMS Questa sera epilogo della gara regionale. Nelle batterie, tra gli altri, note positive per i piacentini Marzolini-Marzolini e Sprega-Negri, GhizzoniBini, Fanfoni-Miglioli, Bastoni-Vicardi e Pagliari-Visioli. Le finali, sotto la direzione di Ennio Clementi, inizieranno alle ore 18.30 e si giocherà alle Querce e a Torre de’ Picenardi dove è prevista la conclusione della manifestazione. M.M.
Speciale
In semifinale vola una cinica Germania
Subito in gol con Hummels i tedeschi rischiano pochissimo e in contropiede sprecano con Schürrle
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OTTAVI DI FINALE
di FABIO VARESI
na Germania cinica e solida, con il minimo sforzo ha eliminato una Francia sottotono e quasi mai pericolosa. Al primo vero esame, i transalpini hanno steccato, soprattutto con Pogba che nel secondo tempo è sparito. Eppure in avvio la Francia è apparsa più in palla, con un pressing a tutto campo che ha messo in difficoltà i tedeschi. Ma la squadra di Low ha molte frecce al suo arco e al 13’ ha siglato il gol della vittoria: punizione di Kroos (nuovo acquisto del Real Madrid), stacco imperioso di Hummels e palla in rete. Per i difensore del Borussia Dortmund si tratta della seconda realizzazione, dopo quella al Portogallo. La presenza di Klose toglie spazio a Muller, ma la Germania resta comunque pericolosa. Al 24’ la punta della Lazio viene trattenuta in area, ma l’arbitro sorvola, tra le proteste di Klose. La Francia fatica a reagire e solo al 33’ si scuote: contropiede efficace e palla in area a Balbuena, che di sinistro chiama Neuer a una miracolosa parata. Sulla respinta, Benzema tenta il tap-in, ma Hummels (sempre lui) salva con efficacia. La squadra di Deschamps è tutta qui e nella ripresa le cose non migliorano. Il folto centrocampo tedesco, forza fisica unita a una buona tecnica, soffoca le fonti di gioco dei blues. Pogba non riesce ad illuminare il gioco e Benzema viene annullato dai centrali teutonici. Low getta nella mischia Schürrle, che in contropiede (37’ e 42’) si divora due clamorose occasioni e a tempo scaduto Neuer evita la beffa su tiro di Benzema. In semifinale va la squadra più forte. FRANCIA-GERMANIA 0-1 (0-1) RETE: 13’ Hummels. FRANCIA (4-3-3): Lloris; Debuchy, Varane, Sakho (27’ st Koscielny), Evra; Pogba, Cabaye (28’ st Cabaye), Matuidi; Valbuena (40’ st Giroud), Benzema, Griezmann. Commissario tecnico: Didier Deschamps. GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Hummels, Howedes, Boateng; Khedira, Schweinsteiger; Kroos (47’ st Kramer); Ozil (38’ st Goetze), Muller; Klose (24’ st Schürrle). Commissario tecnico: Joachim Low. ARBITRO: Pitana (Argentina).
28-06 h 18.00 • Brasile-Cile 28-06 h 22.00 • Colombia-Uruguay 29-06 h 18.00 • Olanda-Messico 29-06 h 22.00 • Costa Rica-Grecia 30-06 h 18.00 • Francia-Nigeria 30-06 h 22.00 • Germania-Algeria 01-07 h 18.00 • Argentina-Svizzera 01-07 h 22.00 • Belgio-Usa
*In diretta su Rai 1
4-3 dopo i rigori 2-0 2-1 6-4 dopo i rigori 2-0 2-1 dts 1-0 dts 2-1
QUARTI DI FINALE Mats Hummels dopo il gol
04-07 h 18.00 • Francia-Germania 0-1 04-07 h 22.00 • Brasile-Colombia a Fortaleza 05-07 h 18.00 • Argentina-Belgio a Brasilia 05-07 h 22.00 • Olanda-Costa Rica* a Salvador
I QUARTI DI OGGI
Argentina e Olanda sono favorite
Sulla carta non c’è storia, ma il calcio giocato è un’altra cosa. Il Mondiale brasiliano ha confermato l’equilibrio che regna nel calcio internazionale, anche se solo Spagna e Italia (comunque deludenti) sono mancate all’appello nella fase ad eliminazione diretta. Nel pomeriggio l’Argentina se la vede con la sorpresa Belgio e la sfida è apertissima. Entrambe le squadre hanno sempre vinto, ma soprattutto i sudamericano non sono stati convincenti. Oggi devono dimostrare di poter ambire al titolo, senza affidarsi in toto a Messi, che non sempre può risolvere le partite da solo. Tra il belgi, fari puntati sui centrocampisti Mertens, Hazard e la sorpresa De Bruyne. In serata va in scena il quarto più sbilanciato. L’Olanda, seconda quattro anni fa in Sud Africa, si è rilanciata dopo il deludente Europeo del 2012 e grazie a un super Robben, prenota la semifinale. Sulla strada degli
oranje c’è la rivelazione della rassegna iridata: la Costa Rica, che ha meritato i quarti grazie a un gioco veloce e dal buon livello tecnico. Difficile pensare che i costaricani possano battere anche l’Olanda, ma l’euforia per aver conquistato un traguardo storico può portare la squadre di Pinto oltre i suoi limiti. Comunque vada, il Mondiale avrà quattro semifinaliste di alto livello. LE QUOTE DI IZIPLAY Ecco le quote relative ai due quarti di finale dei Mondiali brasiliani, in programma oggi, che si possono giocare con Iziplay presso l’Agenzia Ippica di Cremona in via Ruffini 28. Argentina-Belgio: vittoria dei sudamericani 2.24, pareggio 3.10, successo dei belgi 3.55. Olanda-Costa Rica: affermazione degli oranje 1.54, pareggio 3.75 e vittoria dei costaricani 7.25.
Lionel Messi
CICLISMO
Francesconi 2º nel Campionato lombardo Assegnati a Sovico (Mb) nella Coppa Colli Briantei i titoli di campione lombardo Esordienti e Allievi 2014. Nella gara del primo anno, vittoria del milanese Andrea Moschetti (Busto Garolfo), che allo sprint ha preceduto Mattia Franzelli (Mazzano) e Giovanni Raveglia (Costamasnaga). Ha messo il “turbo” all’ultima tornata del circuito e ha staccato tutti il bresciano Alessandro Prati (Vallecamonica) nella prova del secondo anno ed ha indossato la maglia di leader per soli 9” sul cremasco Anselmo Francesconi (Uc Cremasca). Terzo Andrea Lissoni (Pedale Arcorese), mentre l’altro cremasco Paolo Rocco (Gs Corbellini) è giunto all’ottavo posto. Alessandro Covi, quindicenne varesino della società Carezzate-Guerciotti, è il nuovo campione lombardo Allievi: ha preceduto Alessandro Pini (Brembillese) e Francesco Cornolti (Paladina). ZANONI E MORANDI SUL A FIORENZUOLA E’ saltata la corsa do-
Anselmo Francesconi
menicale di Pandino, quindi i virgulti provinciali sono emigrati in Emilia al 2° Trofeo di Fiorenzuola d’Arda (Pc), a misurarsi con ben 180 iscritti. Segnali confortanti sono arrivati dai Giovanissimi: nella G1 Daniel Zanoni (Imbalplast Soncino) ha vinto su Andrea Tentolini (Gioca Oglio Po Casalmaggiore). Nicolò Moriggia (Imbalplast) è giunto 5° nella gara della G2. Mirko Coloberti (sempre dell’Im-
balplast) ha colto il posto d’onore nella G3, mentre il compagno di squadra Luca Pollini è arrivato 4° nella G4. NEWS Il laziale Simone Sterbini, 20 anni, è campione d’Italia Under 23. Nei tricolori su strada di Sora (Frosinone), ha regalato il secondo titolo italiano alla Palazzago-Fenice, dopo il trionfo di Davide Pacchiardo tra gli Elite. Ottima la prova di Alberto Amici (Mi Impianti Remer), Under 23 di Trigolo, giunto ottavo. Acuto vincente del tricolore Davide Plebani (Team Lvf) a Torre de’ Roveri (Bg) nel Trofeo Vittorio Giorgi: lo Junior orobico ha avuto ragione del marocchino Ahmed Galdoune (Bergamasca Astro), diretta dall’ex professionista cremonese Diego Ferrari. Finale rocambolesco a San Virgilio di Brione, nel Bresciano: Paolo Prandini (Feralpi Monteclarense), dopo aver staccato il gruppo, si è presentato solo all’arrivo, ma a 150 metri dalla conclusione, è scivolato a terra rischiando addirittura di perdere
la corsa ed ha tagliato il traguardo a piedi. Alle sue spalle Filippo Rocchetti (Aspiratori Otelli) e Ottavio Dotti (Canturino 1902). Il cremonese Giovanni Pedretti (CC Cremonese-Arvedi), è giunto sesto nell’Astigiano. TRICOLORI A Varese i tricolori femminili, flagellati dal maltempo, sono stati accorciati per motivi di sicurezza. Sono salite sul gradini più alto podio la friulana Elena Cecchini (Fiamme Azzurre-Estrado de Mexico Faren Kuota), regina donne Elite, mentre la vicentina Sofia Bertizzolo (Breganze Millenium) ha trionfato nella corsa riservata alle Juniores. MEMORIAL A MONTODINE Domani si disputa il “Memorial Villa Trofeo Franco Bragonzi”, riservato ai Giovanissimi (7-12 anni). L’evento, che scatterà alle 9.30, è affidato all’Uc Cremasca, società impegnata quest’anno nell’organizzazione di una decina di manifestazioni ciclistiche. Fortunato Chiodo
Nibali al Tour de France con la maglia tricolore
E’ la sua maglia. E’ fatta per lui. La veste alla perfezione, anche perché è nato per vestirla, visto che da anni è il simbolo del nostro movimento ciclistico. L’uomo che da solo tiene in piedi tutta la baracca e che ha una statura internazionale riconosciuta da tutti: il nuovo campione d’Italia è Vincenzo Nibali. Andrà in Francia con la maglia simbolo del nostro Paese, grazie alla vittoria ottenuta sulle strade del Trentino, a Fondo dove ha preceduto allo sprint il giovane veronese Davide Formolo (Cannondale), 21 anni, ragazzo di grande talento e dal futuro roseo. Terzo Matteo Rabottini (Neri) a 6”. Sulle strade della Val di Non, lo “Squalo dello stretto” ha dimostrato di avere qualcosa di più degli altri. Il finale è stato un assolo targato team Astana, con Michele Scarponi nel ruolo di spalla ideale del siciliano, compito che dovrà ricoprire al Tour de France (a proposito dell’ultimo posto nell’ Astana, il team kazako ha completato la rosa con il kazako
Nobali sul podio
Maxim Iglinskiy). Nibali ha tagliato il traguardo del “Trofeo Melinda” ed è scoppiato in lacrime. «Era dal trionfo di Brescia al Giro d’Italia di un anno fa
che non vincevo, la cosa cominciava davvero a pesarmi», ha rivelato Nibali. Gli chiedono della lettera di richiamo ricevuta dal suo team manager, Alexander Vinokourov e lui sereno ha spigato: «L’abbiano ricevuta tutti ai primi di aprile, una lettera con la quale la dirigenza kazaka (la squadra per la quale corre il neo campione d’Italia, ndr) ci chiedeva di essere più coesi, più determinati e più motivati a raggiungere i risultati. L’Astana è una squadra importante e ambiziosa, con tanti interessi nel mondo, anche in Italia. Poi Fabio Aru ha fatto un grande Giro io sto trovando la condizione dei giorni migliori: sono pronto a regalare grandi soddisfazioni a tutti. Se Vinokourov è contento di questa maglia? Penso di sì, anche se lui dice di preferire quella gialla». Dopo le lacrime e una gioia infinita, Nibali è pronto all’avventura del Tour de France, che scatta oggi con la Leeds-Harrogate in Inghilterra. F.C.
I campioni regionali
Regionali Giovanissimi con poche soddisfazioni
Lombardia, fabbrica di giovani talenti, ha regalato tantissime soddisfazioni ai propri tifosi presenti alle finali dei Campionati regionali mini sprint di ciclismo sulla pista dello stadio Comunale di Soncino, nel meeting patrocinato dalla locale Imbalplast. Se ci si aspettava di più dei nostri, notevole è stato l’exploit delle formazioni extra-provinciali. Dodici erano i titoli da assegnare a maschietti e femminucce. Da segnalare l’argento del cremasco Federico Ogliari (Gs Corbellini) e il bronzo Giacomo Fornoni (Imbalplast Soncino) nella G1 (7 anni). Imbattibile il puledrino cremasco Mattia Chiodo (Gs Corbellini Ortofrutta Crespiatica), che si è aggiudicato la corsa ed titolo di campione lombardo della G6 (12 anni). E’ salito sul podio con il bronzo la cremonese Elisa Roncato (CC Cremonese-Arvedi), nella G4 (10 anni). Ecco i campioni regionale della categoria Giovanissimi 2014: G1 Daniele Bregoli (Monteclarense), G2 Marco Baldan (Feralpi), G3 Matteo Fiorin (Cicli Fior), G4 Matteo Bicelli (Sprint Ghedi), G5 Daniele Rossetti (Besanese), G6 Mattia Chiodo (Gs Corbellini Ortofrutta). Femminile: G1 Asia Zanardini (Sprint Ghedi), G2 Vittoria Pirro (Villongo), G3 Alessia Rossetti (Besanese), G4 Carlotta Rota (Ossanesga), G5 Sara Fiorin (Cicli Fiorin), G6 Sonia Rossetti (Besanese). Premiazioni con Francesco Bernardelli, presidente del Comitato Lombardo Fci e Antonio Pegoiani, presidente del Comitato provinciale.
Sabato 5 Luglio 2014
Speciale Piccoli Animali
Alimentazione: errori da evitare Una dieta equilibrata assicura all’animale un benessere legato alla forma e alla longevità
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na alimentazione sana ed equilibrata assicura all’animale un benessere legato alla forma e alla longevità. La regola generalè è di somministrare i pasti ad orari fissi e nello stesso luogo. Quest’ultimo deve essere tranquillo e appartato. Esiste una varietà enorme di prodotti per l’alimentazione dei cani disponibile sul mercato, con caratteristiche nutrizionali diverse. E' quindi importante valutare bene cosa contengono le confezioni ed eventualmente chiedere al veterinario quali ingredienti non devono mancare nella dieta del vostro cane. In generale è bene ricordare che le proteine sono la materia prima dell’organismo del cane. Gli zuccheri invece non sono assimilati tutti allo stesso modo: glucosio e fruttosio con facilità, gli altri sono meno digeribili, soprattutto il lattosio. I grassi non devono superare il 10% dell’apporto totale quotidiano, l’eccesso porta all’obesità, a malattie cardio-circolatorie e alla vecchiaia precoce. Le vitamine sono importanti soprattutto per i cuccioli: l’organismo non le sintetizza tutte, perciò alcune è necessario assumerle. I cuccioli dovrebbero mangiare circa quattro volte al giorno, si potrà passare gradualmente alle due volte. Gli alimenti si distinguono in secco, umido e “casalingo”. Il secco è solitamente un pasto completo, che non necessita di integrazioni. Si distinguono diverse confezioni in base ad alcune caratteristiche del cane: puppy per i cuccioli, regular per i cani adulti, premium per coloro che svolgono un’intensa attività fisica e light per coloro in sovrappeso e che conducono una vita sedentaria. L’umido deve essere somministrato in quantità maggiore rispetto al secco poichè è costituito perlopiù da acqua che fa aumentare il peso del cibo ma senza modificare le proprietà nutrizionali. Gli alimenti casalinghi possono essere dati come inte-
grazione al secco, evitando però gli scarti ed i cibi troppo grassi. Una dieta equilibrata e sana eviterà dunque al vostro amico l’insorgere di alcune malattie e disfunzioni, renderà il suo pelo magnifico e contribuisce alla sua longevità. GLI ERRORI DA EVITARE Porzioni eccessive di cibo o concesse troppo spesso durante la giornata. E così gli amici a quattro zampe rischiano di soffrire di problemi di peso. Sono tanti i padroni che tendono a viziare i propri piccoli amici. Un'alimentazione scorretta o in eccesso e una carente attività fisica ne sono in genere la causa. Vi sono allora alcune regole da seguire. In linea di massima al cane dovrebbero essere somministrati almeno due pasti giornalieri (nei cuccioli si parte da almeno quattro-cinque somministrazioni per poi diminuire passando ai due pasti a circa sei-sette me-
si di età), in modo da distribuire le energie in modo equo durante la giornata. I pasti dovrebbero essere bilanciati e scelti di caso in caso, in base a età, razza, taglia, stile di vita, eventuali patologie presenti. Possono essere concessi piccoli premi durante la giornata, ma mai in eccesso. In commercio sulle confezioni di cibo si trovano in genere le indicazioni sulle quantità giornaliere consigliate. Il cane dovrebbe anche svolgere adeguata attività fisica, adattata anche questa di caso in caso. Per il gatto, animale che non ama chiedere, è necessario lasciare sempre a disposizione il cibo. Ottimi sono i distributori di croccantini che mantengono la freschezza del prodotto, pur garantendo sempre una sua disponibilità. Due-tre volte al giorno è possibile dare al micio del cibo umido, che in genere appaga il palato maggiormente rispetto al secco. Più che razionalizzando i
pasti, l'obesità del gatto si tiene sotto controllo permettendogli di fare attività fisica, e quindi lasciandolo uscire. Per il cane, occhio agli strappi alla regola. I proprietari tendono spesso a umanizzare i propri animali o a trattare nello stesso modo cane e gatto, ritenendo che le regole che valgono per l'uno valgano anche per l’altro. Gli animali domestici sono molto delicati, ed errori alimentari predispongono rapidamente a problemi psico-fisici anche gravi. Un errore comune è quello di passare al cane cibo dalla tavola. Questa abitudine può causare problemi sia fisici, come obesità, diabete, problemi gastroenterici e danni renali, sia comportamentali. Per il gatto un errore comune è sia razionare il cibo durante la giornata, sia renderlo disponibile in una sola area della casa. E' importante mettere più ciotole e disporle ad altezze diverse, insieme a ciotole per l’acqua.
Agostina Maccalli: «Andiamo a prendere il cane al proprio domicilio e lo riportiamo a casa» La toelettatura significa anche saper accudire il cane e il gatto con competenza e una certa sensibilità: ne è convinta Agostina Maccalli, 32 anni di esperienza, una delle prime toelettatrici del territorio, che ai propri cliente offre non solo competenza e professionalità, ma anche uno stile che mette l'animale al centro, soddisfando le esigenze della clientela. «Molte delle mie clienti sono donne sole, o senza un mezzo di trasporto proprio: è stato proprio per le loro numerose richieste che ci siamo impegnati a ritirare l'animale al domicilio e a riportarlo a casa una volta che la toelettartura è finita» spiega.