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PICCOLO giornale del
CREMASCO
VENERDI’ 17 LUGLIO 2009 • Supplemento settimanale al n° 29 de "Il Piccolo Giornale"
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Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: cremasco@cuticomunicazione.it Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona
LA LEGGE STABILISCE IL RITORNO ALL'ATOMO
REATTORE NUCLEARE A 55 KM DA CREMA
Spunta l'ipotesi della riapertura di Caorso. L'assessore provinciale Matteo Soccini della Lega: «E' una fonte sicura, ma gli abitanti vanno ricompensati». Il sindaco di Cremona: «Conviene fare un altro impianto». Salini: «L'energia costa troppo, imprese sfavorite»
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no Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Francia e persino Grecia e Spagna. È sicuramente vero che la crisi economica in corso è una crisi mondiale ma è altrettanto vero che la presenza nel nostro paese di salari così bassi contribuisce ad ampliare l’impatto della crisi sulle fasci deboli della società. Assistiamo ad un progressivo ampliamento del divario fra redditi alti e bassi, con il moltiplicarsi del ricorso ai centri di assistenza da parte delle classe media, persone che assistono impotenti al progressivo deterioramento od alla sparizione del loro potere di acquisto. Non si può dunque rimandare una politica fiscale che ridia respiro alle fasce economicamente più penalizzate, cambiando radicalmente un sistema fiscale e contributivo che erode pesantemente il salario lordo, con una manovra che servirà sicuramente a rimettere in modo i consumi ma servirà ancora meglio a ridare speranza a molte famiglie. Ed in questa spirale di bassi salari e scarse tutele si inserisce un tema ancora più drammatico, un tema come la sicurezza del lavoro, che non passa attraverso la soluzione del problema economico di chi non può andare in ferie ma attraverso la tutela dell’individuo e del suo diritto al lavoro, in una società che taglia risorse, manutenzioni, controlli, alla ricerca di un profitto che ha purtroppo come contraltare la perdita di vite umane. Enrico Tupone tuponee@alice.it
DA CREMA A SANTAGIO DE COMPOSTELA
CREMASCO CAMMINA PER 700 CHILOMETRI FINO AL SANTUARIO: «QUI HO TROVATO LA PACE»
Alberto Caffi, il suo diario di viaggio è diventato un libro
Plateatico in piazza Duomo
Più spazio e più tasse per i locali. Ma i vigili continuano a multare ▲
enerazione mille euro. Circa quarant’anni, licenza liceale, una serie di lavori precari alle spalle ed ora un posto fisso in una società che affitta personale ad altre aziende per coprire ruoli di ricevimento e centralino, monolocale in affitto a Milano da 750 euro al mese, niente ferie, pochi acquisti di abbigliamento quando ci sono i saldi, spesa alimentare inseguendo le offerte, per gli scarsi mobili ed accessori c’è l’IKEA, motorino regalato, qualche aperitivo e cene solo se pagano gli altri; ecco una come tante della generazione mille euro, e non la più sfortunata, perché di generazione 850 euro dovremmo parlare, di tutti coloro che lavorano con contratti a tempo o a progetto per una cifra che costa quanto due paia di scarpe griffate. Dunque una generazione che non è più in grado di progettare il proprio futuro, una generazione a cui sono negate una casa, una vacanza, il possesso di un’auto, lo sposarsi e, paradossalmente, anche il divorziare, che non possono sottoscrivere una assicurazione sanitaria od una pensione integrativa, che ricevono spesso un contributo dai genitori, una generazione dunque che non può credere al domani. Secondo un rapporto dell’OCSE gli italiani incassano ogni anno retribuzioni medie fra le più basse d’Europa, collocandosi al 23mo posto della classifica dei 30 paesi sotto osservazione. Prima di noi vengo-
Generazione mille euro
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Sindaco: ormai è come sparare sulla Croce Rossa
Ormai è come sparare sulla Croce rossa. La verifica nel comune di Crema, iniziata prima delle elezioni amministrative, non è ancora conclusa. Persino la Lega dice: la gente è stufa di questa amministrazione. E’ proprio così? Lo conferma Opimio Chironi che del Pdl è un dirigente. Anche se molto critico nei confronti di chi guida il suo partito a Crema. Per sapere quali sono gli umori, ecco domande e risposte secche. Come è la situazione? «Rischiamo la bancarotta perché non ci sono soldi e stiamo mettendo in campo opere faraoniche come il sovrappasso. Stiamo cementificando la città senza recuperare il centro storico e le aree dimesse. Dopo due anni, il problema dei conti del Kennedy non è ancora risolto». Perché non si è ancora chiusa la verifica? «Perché abbiamo una classe dirigente inadeguata. Della quale vorrei sapere quante cariche sta cumulando». La gente è proprio stufa di questa amministrazione? «Quando lo dicevo io o Renato Ancorotti, apriti cielo. Ora lo dice persino la Lega e tutto va bene». Nel Pdl minacciano di espellerla dal partito perché è un dissidente: «La lettera di sospensione l’avevano mandato tempo fa anche ad Antonio Agazzi che ora è presidente del Consiglio comunale ed è uno dei papabili per diventare assessore. Se, quindi, continuo così, mi faranno sindaco». Pdl, un partito stalinista perché “se non ti metti in riga, ti caccio”? «E’ un partito di burocrati che si spalleggiano uno con l’altro». Ancorotti si è dimesso, ma i problemi nella maggioranza restano. Come mai? «Perché il problema non era Ancorotti, ma è lo scollamento e l’incomunicabilità fra giunta e consiglieri». Di chi la colpa? «Del timoniere: non affronta i problemi. E’ prigioniero dei partiti». Un giudizio negativo, il suo, sul sindaco, quindi. «Non è più sufficiente dire che Bruttomesso è una brava persona, bisogna capire se è un sindaco».
Caso Apic, sui conti in rosso interviene Agostino Alloni, consigliere provinciale: «Accertare perchè, come e chi è responsabile» - A pag. 8
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«Centrali nucleari in Padania»
Matteo Soccini, nuovo assessore provinciale allo Sviluppo: «Ma gli abitanti devono essere ricompensati»
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di Roberto Bettinelli
entrali nucleari a 50 chilometri da Cremona? Adesso è possibile. A stabilirlo la legge sullo sviluppo del governo Berlusconi. Fra i provvedimenti sostenuti dal ministro Claudio Scajola il più importante è indubbiamente quello che riguarda la reintroduzione in Italia del nucleare. E’ stato lo stesso ministro a spiegare il motivo che sta alla base della decisione del governo e della maggioranza di centrodestra: la necessità di mettere sul mercato energia a basso costo. In Italia l’energia costa quasi il 30% in più rispetto degli altri paesi europei. Nell’ottica del governo il ritorno all'atomo servirebbe anche a innalzare il livello di produzione nazionale di energia, che ora è attestato su una percentuale bassissima, circa il 15%. Il restante 85%, infatti, l'Italia lo compra da altre nazioni. C’è infine il fattore di rischio, che con i reattori di quarta generazione, secondo Scaloja, sarebbe del tutto azzerato. Si tratta insomma di un piano ambizioso che entro sei mesi porterà all’indicazione dei siti sui
Matteo Soccini, assessore provinciale allo Sviluppo
Il governo è ottimista, ma le regioni amministrate dal centro sinistra, Piemonte, Emilia, Campania e Puglia, hanno già dochiarato la loro contrarietà. Finora non c’è stata alcuna indicazione precisa sui siti, ma è già stato annunciato che saranno scelti quelli a prova di terremoto. Un fattore, quello della sicurezza sismica, che obbliga necessariamente a restringere il campo e fare della pianura padana, sicura e ricchissima di acqua, il luogo più adatto. L'acqua è il secondo elemento dal quale non si può prescindere quando si deve costruire una centrale. Gli impianti hanno bisogno di volumi d'acqua per funzionare che solo le regioni del Po possono fornire. Ma se questa è la situazione, la possibilità che vicino alla nostra provincia possa sorgere un impianto nucleare rischia di diventare realtà. D’altronde non è un mistero che la classe politica di centrodestra, ormai al potere non solo nella regione Lombardia ma anche nella provincia di Cremona oltre che nei due principali comuni del territorio, Cremona e Crema, è favorevole a imboccare la strada dell’atomo. Ce lo conferma Matteo Soccini, Lega Nord, da poco nominato assessore allo Sviluppo nella giunta guidata da Massimiliano Salini. «Quando si parla di nucleare» dice Soccini, «bisogna riflettere molto. Si tratta di una questione delicata, soprattutto in merito alla scelta dei luoghi dove far nascere le centrali. Personalmente sono favorevole a questa fonte di energia, la ritengo percorribile e sicura». Riguardo alla costruzione di impianti nella pianura padana e nel nostro territorio, Soccini è ottimista, ma procede con miolta cautela. «Il movimento di cui faccio parte, la Lega Nord, sostiene il progetto del nucleare. Le indicazioni favorevoli sono comuni a tutto il nostro mondo politico. Fare le centrali in Padania? Perché no, d’altronde ci sono anche a cinque chilometri al di là delle Alpi. E nel nostro territorio? Questo è un aspetto che va valutato con attenzione in giunta provinciale. Ma prima bisogna avere risposte certe dal governo in merito ai criteri per l’individuazione dei siti. Solo dopo avvieremo una discussione il più possibile approfondita». Nella legge sullo sviluppo è prevista anche una compensazione per gli abitanti di comuni e province che ospiteranno le centrali. Su questo punto Soccini riconosce i passi in avanti fatti dal governo che ha deciso di muo-
chia, Romania, Francia e si sta espandendo in Russia. Ansaldo sta costruendo due centrali in Romania, è impegnata a costruire reattori in Cina e si occupa dello smantellamento di centrali atomiche. L'Ansaldo ha partecipato anche alla messa in sicurezza di Cernobil dopo l’incidente del 1986. Insomma, se il nucleare si è fermato in Italia, le aziende italiane hanno proseguito a camminare in questa direzione. Una continuità che consente oggi a Berlusconi e a Scajola di avere a disposizione le risorse per partire con un piano di rilancio dell’energia nucleare. E in tempi strettissimi. La legge tiene a battesimo anche l'agenzia nazionale che do-
Caorso, costruita da Enel-Ansaldo
La centrale nucleare di Caorso, in provincia di Piacenza, è stata progettata e realizzata dal raggruppamento Enel-Ansaldo Meccanica Nucleare – Getsco, nel periodo che va dal 1 gennaio 1970 al 23 maggio 1978. Essa è dotata di un unico reattore, da 882 Mw di potenza elettrica lorda. L’impianto funzionava «a uranio leggermente arricchito, moderato ad acqua leggera e raffreddato ad acqua bollente». Il reattore di Caorso ha raggiunto la prima criticità il 31 dicembre 1977 e il primo parallelo con la rete nazionale è stato effettuato il 23 maggio 1978. La centrale è in condizioni di arresto a freddo dal 25 ottobre1986, data in cui fu fermata per la quarta ricarica del combustibile. Per effetto del mutamento degli indirizzi di politica energetica seguito al referendum dell’87, l'impianto non è stato più riavviato. Nel periodo di esercizio, durato fino al 1986, la centrale ha prodotto complessivamente 29 miliardi di kWh. Presso la centrale di Caorso è tuttora stoccato il combustibile utilizzato in fase di esercizio (1.032 elementi), che è stato trasferito nelle piscine di decadimento. Nell’impianto sono inoltre immagazzinati rifiuti radioattivi che derivano in massima parte dal periodo di esercizio e in misura minore dalle attività propedeutiche allo smantellamento già condotte.
quali saranno costruiti i quattro impianti che il governo ha deciso di realizzare. Il nucleare nel nostro paese scomparve con il referendum abrogativo del 1987 quando il fronte del sì, i contrari, raggiunse i 21 milioni di votanti. Da allora le centrali sono sparite dal nostro paese, ma non dalle società italiane che lavorano nel campo dell’energia, Enel e Ansaldo. L’Enel ha trovato terreno fertile per lavorare in Spagna, Slovac-
vrà gestire il progetto sotto il punto di vista tecnico, entro sei mesi, dovrà indicare i criteri per individuare i siti che ospiteranno gli impianti. Un aspetto molto controverso questo, e sicuramente si presenta come il più problematico del piano del governo. E' poco plausibile che gli enti locali, province e comuni, facciano la gara per accogliere nel proprio territorio la costruzione di una centrale atomica.
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Numero chiuso in tipografia: Giovedì 16 Luglio ore 16,00
Perri: «Prima si provi tutto il resto»
Prima del nucleare, si dovrebbe provare tutto il resto. «Prima di giungere a questa misura» dice il nuovo sindaco di Cremona, «si dovrebbe puntare molto sul risparmio energetico, da parte di tutti: meno riscaldamento, meno condizionatori, oculatezza nell’uso della corrente elettrica. Inoltre bisognerebbe prima puntare sul rinnovabile, e trarre da lì tutta l’energia possibile». Detto questo Perri fa un passo avanti. «Se questo non basta, allora il discorso cambia: noi già di fatto utilizziamo l’energia nucleare, comprandola dalla Francia. Facciamo finta di non volerne sapere di questo tipo di risorsa, ma di fatto la utilizziamo già. E a proposito di rischio, se succede qualcosa in una centrale francese, noi veniamo colpiti come se l’avessimo in casa. Con questi presupposti, quindi, invece di comprarla dalla Francia, con costi elevatissimi poi per le nostre aziende, meglio produrcela qui, e cercare di raggiungere l’autosufficienza energetica». Sull'ipotesi di riattivare la centrale di caorso: «E' ferma ormai da anni, e nelle condizioni in cui è risulta forse più rischiosa che neppure se fosse in funzione, opportunamente modernizzata. Dunque tanto vale rifarla, in modo che sia assolutamente sicura, e farla ripartire».
versi all'insegna di una continua collaborazione con gli enti locali. «Rispetto al passato» dice l'assessore della Lega, «stabilire dei vantaggi per le popolazioni che accettano di convivere con un impianto di questo tipo, è certamente un miglioramento. In questo senso la vocazione locale della Lega Nord è una garanzia per trovare il giusto equilibrio fra esigenze nazionali e del territorio. Ma in ogni caso è proprio a partire dalle vere necessità del territorio che si devono stabilire gli incentivi, gli sgravi e tutti gli interventi che premiano la popolazione. Siamo in attesa di capire in che modo il governo deciderà di muoversi in questo ambito». Più scettico invece sull’uso dell’esercito annunciato da Scajola per difendere gli impianti.
«A Napoli è stato impiegato l’esercito per gli inceneritori ma è stata un’emergenza. Qui non si tratta di un’emergenza e lo di-
mostra il fatto che ci sarà una negoziazione con gli enti locali. L’esercito va bene forse all’inizio e per situazioni delicate di sicurezza nazionale, come il pericolo di attentati terroristici, ma non può durare. Quello che conta è trovare l'equilibrio giusto e fare interventi condivisi nel rispetto delle esigenze degli abitanti del territorio». Nel concludere Soccini sottolinea il suo sostegno all'uso del nucleare soprattutto per garantire più energia, e ameno prezzo. «L'esercito non deve distoglierci dalla bontà del progetto, che nasce da un calcolo semplicissimo. Se al di là delle Alpi un’azienda vende lo stesso prodotto di un’azienda italiana al 30% in meno perché lì l’energia costa un terzo in meno rispetto a quello che la paghiamo noi, come riuscirà l’azienda italiana a vendere il suo prodotto? La risposta è semplice. Nonriuscirà a venderlo».
Salini: «L'energia oggi costa troppo»
«Tra le tante aziende che ho incontrato nel corso della campagna elettorale» ha dichiarato il presidente della Provincia Massimiliano Salini, «uno dei problemi fondamentali che mi sono stati posti è quello dell'insostenibile aumento dei costi energetici. Vogliamo rispondere o no a questo problema del nostro tessuto produttivo?» Salini aveva affrontato ampliamente il tema del nucleare non ludendo il tema della scelta delle nostre terre come idonee alla costruzione delle centrali. «Non è questione di essere o meno d’accordo, ma di mettersi in sintonia con le linee generali del nostro Paese quanto a investimento in energia nucleare. Bisogna naturalmente richiedere tutte le garanzie; ma ad oggi risulta chiaro a chiunque abbia una certa conoscenza del problema che il nucleare garantisce la maggior produzione di energia nel maggior rispetto dell’ambiente».
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C piùono da scia vic mo in li o
«No al parcheggio sotto gli Stalloni»
Lo dice Emilio Pini, ex assessore e vice sindaco socialista, ora consigliere del Pdl. Ci racconta il legame fra Forza Italia e il vecchio Psi. Bruttomesso? Per lui ha «troppe deleghe e decide poco». Sulla giunta: «Può passare alla storia ma...»
A
di Tiziano Guerini
mministratore comunale di lungo corso, anche se con una interruzione di una ventina d’anni, Emilio Pini, eletto nelle fila di Forza Italia, ore nel PdL, è stato consigliere-capogruppo ('80-'85) e vice sindaco ('85-'88) negli anni ottanta come rappresentante del PSI di cui è stato anche segretario cittadino. Si dimise dalla carica in giunta per incompatibilità essendo stato in quegli anni nominato presidente degli “Stalloni”. Originario di Vigevano, studi di Agraria, approda a Crema nel lontano 1965 per iniziare la propria attività professionale nella Van Den Bergh. Divenuto funzionario andrà a fare, sempre per la stessa società, il responsabile della produzione in uno stabilimento del gruppo a Fizzonasco nel milanese. E’ felicemente pensionato dal 2002. Presidente del Gruppo Micologico di Crema, la sua passione, oltre a quella per i funghi, è sempre stata la fotografia. E’ così riuscito ad unire i suoi due interessi collabo-
rando alla realizzazione di un libro illustrato sui funghi (ed. Giunti, FI, 2007) e apparendo con le sue foto in molteplici pubblicazioni in Italia e all’estero. Domanda d’obbligo: come approda a Forza Italia a partire dalle sue origini socialiste? «Per più di un motivo, il più importante dei quali è legato alla vicenda di Tangentopoli: davanti ad un PSI messo alla gogna, cosa sicuramente ingiusta per i militanti di base, il comportamento della sinistra italiana fu per me inaccettabile: non mosse un dito, anzi si unì alla condanna senza batter ciglio. Credo che il tempo mi abbia dato ragione, e a partire da allora la sinistra italiana non ha più avuto forza progettuale. Credo che oggi il PdL rappresenti meglio le esigenze del Paese». Come decide di partecipare alle ultime elezioni amministrative nella lista di Forza Italia? «E’ stata la conseguenza logica della mia scelta di campo nel centrodestra, e del mio stato di pensionato che mi dà del tempo libero; scelta politica, peraltro, devo dire, con riferimenti nazionali numerosi ed impor-
tanti, basti citare Stefania Craxi, Cicchitto, il ministro Sacconi… tutti di origine socialista ed approdati al PdL. Nonostante questa mia nuova appartenenza politica, sono rimasto in contatto con alcuni compagni socia-
pedonalizzazione di via XX settembre non era cosa facile, ed è invece cosa fatta. E dove sta ancora operando si tratta di obiettivi ambiziosi, non di facile soluzione, che se venissero affrontati e risolti positivamente mette-
Emilio Pini, consigliere comunale del Pdl
listi che hanno fatto una scelta diversa; a volte ci si vede e devo dire che non siamo proprio tanto lontani nelle nostre considerazioni di carattere generale». Un giudizio sulla giunta di Crema a due anni dalle elezioni? «Sono sempre del parere che in questi due anni la giunta ha fatto più di quanto non appaia a prima vista. La
rebbero questa amministrazione nella condizione di passare alla storia. Mi riferisco al sovrappasso di via Stazione: sarebbe una gran cosa per la città sia dal punto di vista urbanistico e viabilistico, sia per quanto riguarda una massa di investimenti tali da rilanciare l’economia di tutta una città. Le polemiche al riguardo mi sembrano un poco
pretestuose, dal momento che obiettivamente c’è più di qualcosa in comune fra l’ipotesi PdL-Lega e quella del P.D. Se ci sarà l’assenso delle Ferrovie, i progetti diventeranno realistici». C’è anche il progetto sull’area degli Stalloni, su cui alcuni consiglieri di maggioranza, fra cui lei, hanno avuto ed hanno qualcosa da dire… «E’ vero non sono d’accordo, e con me altri consiglieri, col progetto presentato. Dobbiamo valorizzare l’area a favore della città. Non vedo bene la proposta di realizzare un parcheggio sotterraneo, e credo che nel progetto vada inserita anche la valorizzazione di via Verdi con l’eliminazione del mercato coperto. Comunque se ne parlerà nella maggioranza, e poi il consiglio comunale sarà sovrano nella decisione». Un parere sul sindaco. «E’ un amico, ed una persona di grande garbo e umanità: del resto su questo concordano tutti. Poco decisionista, cerca l’accordo ad oltranza, ha una gran pazienza. Ma prima o poi bisogna decidere, e l’ultima parola spetta a lui. Ha poi un nodo da sciogliere: il fatto di aver
mantenuto sotto la sua responsabilità alcune deleghe che forse ora dovrebbe assegnare: personale, sicurezza, rapporti col consiglio…». Che cosa pensa del comportamento delle minoranze? «Il PdL si smentisce troppo rispetto a scelte che a suo tempo anche loro hanno fatto; penso a Finalpia, al Piano parcheggi, alla stessa area ERSAF. Servirebbe un atteggiamento magari anche critico ma più costrutti-
Barriera ferroviaria di S. Maria: «Pdl e
Pd non così lontani» vo. Potrebbero contribuire ad elevare il dibattito consiliare. Per discutere in modo proficuo occorre essere in due. Comunque, nonostante questo, e facendo riferimento alla mia memoria, credo che il consiglio di oggi sia in genere più attento e rispettoso di quanto lo fosse nel passato. E poi ci sono tanti giovani che fanno ben sperare per il
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Alberto Caffi ha percorso 700 chilometri a piedi sulla strada degli antichi pellegrini. Ecco il suo diario di viaggio
«Il mio cammino fino a Santiago» C di Barbara Milanesi
ome la tradizione musulmana esige che, almeno una volta nella vita, ogni fedele compia il cammino che Maometto fece dalla Mecca a Medina, così anche il primo millennio del Cristianesimo conobbe tre rotte considerate sacre: la prima conduceva alla tomba di San Pietro a Roma; la seconda al Santo Sepolcro di Cristo a Gerusalemme: la terza ai resti mortali dell’apostolo San Giacomo a Santiago de Compostela, in Spagna. Ancora oggi non solo religiosi, ma anche mistici, ricercatori, sportivi e persone comuni percorrono a piedi i 700 km che separano la cittadina francese di Saint-Jean-Pied-de Port da Santiago. Ognuno ha i suoi motivi per intraprendere il viaggio: che si sia credenti o meno si dice che i pellegrini, durante
il cammino, ritrovino se stessi, la giusta strada da seguire nella vita, l’illuminazione, cristiana o laica che sia. Alberto Caffi, 49enne in formissima, cremasco doc, lo ha percorso nel 2006, ci ha scritto un libro, intitolato «Il Mio Cammino», edito da Essequadro Officina Grafica e ci ha raccontato la sua personale e singolare esperienza. Come le è venuta l’idea di partire per percorrere il Cammino di Santiago? « H o s e m p re g e s t i t o l’azienda agricola famigliare e mi sono sempre concesso una vita abbastanza agiata. Da qualche anno prima della decisione di Santiago mi dedicavo al volontariato. Ho conosciuto un frate, padre Elia, che vive in un’abbazia in Umbria e che ha cominciato a farmi vedere la vita da un punto di vista diverso. Mi ha aperto la mente e mi
ha mostrato altre possibilità di vita e valori diversi da quelli che avevo condotto fino a quel momento. Padre Elia mi ha insegnato a vedere una strada differente e mi ha insegnato a cercare dentro di me il mezzo per arrivare ad una nuova realtà. Il mio mezzo è stato il Cammino di Santiago. Mi ricordo con lucidità il momento in
«E per una settimana ho dovuto rallentare a causa della tallonite» cui ho deciso di preparare lo zaino e partire. Era fine agosto 2006, stavo tornando dalla Sardegna. Dopo una vacanza rilassante fatta di barca, mare e relax, in auto ho avvertito una sorte di voce interiore. Dopo una settimana ero a Saint-JeanPied de Port, senza nem-
meno sapere con esattezza cosa fosse e cosa significasse percorrere a piedi, da solo, gli 800 km del Cammino di Santiago». Com’è stato il viaggio? «Sono partito il 30 settembre 2006 dal piccolo borgo francese verso Roncisvalle, la prima tappa del percorso. Zaino in spalla con all’interno il necessario per il viaggio: nulla di superfluo, solo cose utili. 13 kg di zaino che è diventato, come ho scritto nel libro, la mia casa d’asporto. La credential del pellegrino è un libretto che va fatto vidimare ad ogni sosta del percorso, una sorta di passaporto che certifica il tuo passaggio sulla via per Santiago. Ho attraversato a piedi luoghi fantastici, magici: Roncisvalle e i Pirenei, Pamplona e i suoi boschi di castani, Puente la Reina e le antiche strade romane, Burgos e Leon e le loro fantastiche cattedrali,
le abbazie sparse sul Cammino, la regione della Rjoia e il suo ottimo vino, Astorga e i suoi palazzi, le Mesetas e gli altipiani desertici ed infine il Monte Gozo, che in spagnolo significa gioia, il monte da cui si vede all’orizzonte Santiago de Compostela. Sono arrivato a Santiago il 28 ottobre del 2006, dopo 29 giorni di viaggio. Percorrevo in media 30 km al giorno, in qualsiasi condizione climatica: caldo, nebbia, buio, pioggia, grandine. Dormivo la sera negli ostelli o nei monasteri che ospitano i pellegrini. La sveglia variava: dalle 5.30 alle 8.00. Ho visto le albe migliori della mia vita. La sera non si andava mai a dormire più tardi delle 10.00. Ogni sera, prima di dormire, scrivevo il mio diario. Lavavo la mia roba e condividevo stanza e cibo con gli altri pellegrini. Un costante male ai piedi mi ha accompagnato per tutto il cammino. Per una settimana una forte tallonite mi
ha costretto a rallentare il percorso. La preghiera e la forza di volontà mi hanno portato alla conclusione. Durante il giorno, durante le
Alberto Caffi, agricoltore e attivo nel volontariato, ha raggiunto a piedi il santuario di Santiago de Compostela
sa da tutti. La sera a cena mi capitava spesso di parlare con gli altri pellegrini. Ho conosciuto gente proveniente da tutto il mondo che ha deciso di mettersi in viaggio per i motivi più disparati: per la fine di una relazione, per una malattia, per cercare la fede, per fare sport, per stare soli con se stessi, per curiosità, per fare una vacanza. Un’esperienza totalizzante». Quali insegnamenti ha tratto da questa esperienza? «Nel Cammino di Santiago niente è scontato, tutto diventa improvvisamente importante. Impari ad apprezzare tutto ciò che fino a ieri pareva ovvio: un sorriso, una parola, un fiore, un cinguettio, un bicchiere d’acqua, un pezzo di pane, un’aspirina. Sembra di ritornare indietro nel tempo e di apprezzare ciò che appa-
Il suo diario di viaggio è diventato un libro
ore di camminata non parlavo con nessuno, a parte qualche scambio di informazioni per il cammino e di opinioni sulla fatica condivi-
rentemente potrebbe sembrare banale. La solidarietà tra pellegrini è totale, la preoccupazione per l’altro diventa un dovere ma sponta-
neo. Cedere il passo è la normalità, tollerare il presupposto. L’insegnamento più grande che credo aver ereditato da quest’esperienza è l’assenza di giudizio. Ho imparato a non giudicare gli altri. Spesso nel viaggio mi sono trovato in situazioni imbarazzanti, che nella vita quotidiana non avrei tollerato. Ma ho imparato a non esprimere giudizio, semmai ad evitare. Poi ho imparato ad amare ancor più profondamente la mia famiglia. Durante tutto il percorso mi rendevo perfettamente conto del mio cambiamento, del modo nuovo con cui cominciavo a vedere le cose. La paura costante di poter perdere quella fantastica sensazione al ritorno del mio viaggio mi ha accompagnato fino alla fine. Non è stato così. La verità è che il Cammino di Santiago è magico e ti lascia nel cuore per sempre quella serenità che a volte si fatica a trovare nella quotidianità. Ciò che acquisisci lì è irreversibile». Com’è cambiata la sua vita al ritorno? «Non sono cambiate le cose che faccio. E’ cambiata la prospettiva e la mia consapevolezza. Ho portato fino in fondo progetti che avevo in mente, vivo tutto con serenità e pace. Mi circondo come tutti di beni materiali, del resto sono un occidentale. Ma non c’è la rincorsa al benessere sfrenato o al “possedere” per essere felice. Oggi continuo a gestire l’attività famigliare e continuo ad occuparmi di volontariato. Sono volontario per l’Abio di Crema, associazione bambini in ospe-
dale. E sono volontario per WhyInsieme, un’associazione che opera in Tanzania, in loco proprio, allo scopo di costruire scuole e asili per i bimbi africani. Quest’anno ci starò per tutto il mese di Agosto per cercare di dare una mano. Per ora siamo riusciti ad aiutare circa 850 bambini. L’obiettivo è quello di crescere sempre più». Com’è nata l’idea del libro? «Il libro è la somma di tutte le pagine di diario che compilavo ogni sera in ostello. E’ la raccolta delle emozioni, belle e brutte, che ho vissuto in viaggio. Siccome quest’esperienza mi è stata davvero utile nella vita, ho pensato che potrebbe esserlo per tante altre persone. Non sono di certo il
«Al ritorno temevo di perdere la pace, ma per fortuna non è stato così» primo che scrive un libro sul Cammino di Santiago ma uno degli scopi dei pellegrini è anche quello di trasmettere questa sorta di serenità che si acquisisce in viaggio. L’ho pubblicato, ristampato due volte, il ricavato è stato devoluto in beneficienza al convento di quel padre Elia che, in qualche modo, mi ha iniziato al Cammino». Cosa porterà sempre in sé dell’esperienza che ha vissuto? «Il Cammino è disseminato di frecce gialle che indicano il percorso. Tuttavia alcuni tratti sono davvero anomali e si ha proprio l’impressione di essere persi nel nulla, tanto più se si cammina la notte o la mattina appena prima dell’alba, quando il cielo è ancora buio. A quel punto si alzano gli occhi e si vede la striscia bianca che indica la direzione. Già perché la via lattea è esattamente sopra la via che si percorre e conduce fino Santiago. Il cielo magico di quei posti rimarrà sempre nel mio cuore. Di fronte ad una scelta dura, che nella vita spesso bisogna affrontare, chiudo gli occhi e rivedo l’indicazione lattea. Uno spettacolo».
Servizio Civile con l'Associazione Fraternità: c'è posto per 12 volontari
Per i giovani interessati ad avere un’opportunità concreta nell’ambito della solidarietà e del servizio alla Comunità oltre che ad un’occasione di crescita personale e di formazione viene offerta proprio in questi giorni una grande opportunità: il Servizio Civile Volontario. L'Associazione Fraternità ha visto infatti approvato il suo progetto “Educare all'Accoglienza” con la
conseguente possibilità di coinvolgere per l'anno 2009 fino ad un massimo di 12 giovani volontari. La proposta, che si rivolge a ragazzi/e di età compresa tra i 18 e 28 anni, è relativa ad un periodo di 12 mesi da impegnare in servizi e attività che l’Associazione promuove nell’ambito dell’accoglienza minori (Case Famiglia e Comunità Familiari) e in attività educative per
adolescenti e giovani (Sostegno scolastico e attività ludicoricreative). Il servizio civile, oltre ad essere un’esperienza significativa da un punto di vista umano, offre anche la possibilità di acquisire conoscenze e competenze pratiche, divenendo un’occasione di crescita formativa, un elemento di qualifica per l’esperienza professionale, spendibile
nella vita lavorativa successiva. La legge prevede che i volontari in servizio civile ricevano un trattamento economico pari ad un rimborso mensile di 433,80 euro. Invitiamo pertanto i ragazzi interessati a vivere questa esperienza a presentare domanda all'Associazione Fraternità entro le ore 14.00 del 27 Luglio 2009. Per informazioni, telefonare allo
0373/80756 o scrivere a info@associazionefraternita.it. Il progetto integrale è consultabile sul sito internet www.associazionefraternita. it Per ulteriori informazioni rispetto al Servizio Civile Volontario si consiglia di consultare i seguenti siti: www.serviziocivile.it e www.famiglia.regione.lombardia.it - sezione servizio civile.
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giornale del
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Plateatico: più spazio e più tasse per i locali Venerdì 17 Luglio 2009
Un regolamento solo per piazza Duomo. Potrà variare ogni anno. Ma le multe ai commercianti non si fermano
A
di Barbara Milanesi
pprovato mercoledì scorso, 8 luglio, la modifica del regolamento per il plateatico: cambiano le regole che regolano l’assegnazione degli spazi esterni per tavolini e sedie. Ma le nuove norme valgono solo per piazza Duomo. La precedente regola voleva che gli arredi esterni non potessero occupare una superficie superiore al 75% di quella dei locali interni. L’area nel complesso non sarebbe comunque potuta essere superiore ai 70 mq. D’ora in poi invece la suddivisione del plateatico
sarà decisa di anno in anno dalla giunta che dividerà la piazza senza i precedenti paletti. Ciò significa maggiori spazi per i commercianti ma anche maggiori tasse per gli stessi. L’assessore al commercio e al turismo Luciano Capetti l’ha reso noto nel consiglio comunale di martedì 8 luglio: «Tenuto conto delle particolarità del luogo in ragione della centralità della vita cittadina, della viabilità e della struttura architettonica si demanda alla giunta di attribuire annualmente, anche in deroga alle disposizioni precedenti, valutando il numero e la tipologia degli esercizi pubblici che insistono sulla piazza, la superficie occupabile da ciascu-
I tavolini della discordia in piazza Duomo
no in modo da assicurare una sostanziale equità e in modo da garantire il rispetto della viabilità e la normale attività degli altri esercizi commerciali esistenti sulla piazza». E aveva aggiunto Capetti:«Definiremo in giunta le giuste metrature che vogliono essere eque ed equilibrate. Gli spazi saranno contornati da eleganti transenne per evitare che le regole vengano rispettate». Fin qui tutto bene. I commercianti si ritengono soddisfatti proprio in virtù del maggiore spazio a disposizione. Eppure sia domenica 12 che lunedì 13 luglio la polizia locale in piazza Duomo ha effettuato sopraluoghi
con bindella, planimetrie e spray. Pare che ad essere fuori posto questa volta fossero le fioriere che separano una zona commerciale dall’altra. Il commerciante reo si è visto arrivare una sanzione amministrativa di 150 euro. Le fioriere occuperebbero parte del metro e mezzo di corridoio imposto dal nuovo regolamento scaturito dal consiglio dello scorso mercoledì. Insomma le polemiche paiono essere di nuovo dietro l’angolo. Per motivi differenti ma sembra proprio che la questione plateatico sia destinata a far discutere ancora. Si resta in attesa di ulteriori precisazioni di regolamento.
Via Cadorna, comitato critica il sindaco sul traffico
Gli abitanti correggono Bruttomesso sul traffico giornaliero
Il comitato di via Cadorna-via E. Martini non si arrende. Dopo la risposta del sindaco Bruno Bruttomesso data ai cittadini durante l’incontro del 6 luglio, il Comitato ha deciso di scrivere al sindaco l’ennesima lettera di protesta. Durante l’incontro del 6 luglio, Bruttomesso ha consegnato una copia delle relazioni del Centro Studi Traffico di Milano in cui, a detta del sindaco: «Risultano evidenti i benefici sulla fluidità della circolazione delle auto nella zona interessata e viene smentito il presunto aumento del numero di incidenti stradali. In definitiva, l’amministrazione può dire che la sperimentazione dell’isolato-rotatoria
ha portato gli effetti sperati». Bruttomesso aveva dato una copia degli studi ai firmatari promettendo di avviare al più presto lavori per la messa in sicurezza e per la riduzione delle emissioni rumorose tramite l’utilizzo di materiali fonoassorbenti. Il comitato di via Cadorna, in particolare i residenti di Via Enrico Martini, dopo aver letto e riletto la relazione hanno deciso di rivolgersi nuovamente al sindaco con un’altra lettera. «La relazione tecnica che ci ha fornito» spiegano i cittadini a gran voce «è stata da lei letta in modo approssimativo. Già dalla prima pagina si evidenzia che la quota di traffico che si è trasferita da via
Cadorna a via Martini a seguito dell’intervento con la rotonda-isolato è pari a 435 veicoli. Questi 435 veicoli sono da sommare ai 310 veicoli pari al traffico esistente proveniente da via Cremona. Quindi si arriva ad un totale di 745 veicoli su via Martini, incremento più che notevole in quanto significa il doppio del traffico». Ai cittadini del comitato nell’incontro del 6 luglio era stato detto che da 310 si era passati a 435 veicoli. In realtà le due cifre erano da sommare. Infatti nella lettera i cittadini del Comitato sottolineano: «La stessa relazione consegnataci dal sindaco, fatta dall’ingegner Percudani, sottolinea alla voce Criticità pregresse ed attuali come gli effetti indotti su via E. Martini non siano trascurabili». La relazione stessa rimarca quanto il nuovo assetto isolatorotonda abbia eliminato alcune criticità pregresse ma abbia anche peggiorato la situazione di traffico, di pericolosità e d’inquinamento ambientale. Il comitato arriva anche a criticare le promesse del sindaco Bruttomesso circa l’asfalt o f o n o a s s o r b e n t e : « L’ i d e a dell’asfalto fonoassorbente per il rumore generato dal rotolamento dei pneumatici può portare benefici sulle strade extraurbane con condizioni di traffico particolari,
ma in ambito urbano è difficile ipotizzare che i meccanismi di generazione del rumore siano gli stessi. Questo perché le velocità sono o dovrebbero essere inferiori a 50 km/h e è frequente il fenomeno di code. Ciò significa che quello che disturba non è il rumore
che, come primo cittadino, ha nei confronti della saluta e della sicurezza degli altri cittadini». Sempre più arrabbiati i cittadini del comitato invitano anche l’amministrazione a rivalutare il reale problema della questione: «Il traffico di via Cadorna è generato non
Sotto accusa la soluzione dell'isolato-rotatoria
delle gomme sull’asfalto, bensì il rumore prodotto dal motore, dai motori». E concludono i cittadini: «Ci sembra assurdo che per decongestionare il traffico di via Cadorna si aumenti la pericolosità di via Martini sia per i veicoli che per i pedoni. Per tanto la invitiamo a rileggere attentamente la relazione e a non sottovalutare le responsabilità
tanto dal semaforo, quanto dal passaggio a livello di Viale Santa Maria. Realizzando il sovra-sottopasso e la realizzazione di un mini rondò anche in spazi ridotti prima del ponte o al posto del semaforo, decongestionerebbe tutto il traffico della zona». Ora aspettano un’altra risposta, impazienti di trovare la miglior soluzione per tutti.
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Verifica troppa lunga: «E' logorante» Ceravolo: «Città paralizzata, non c'è una guida». Agazzi sottolinea la frattura fra giunta e consiglio
A
di Tiziano Guerini
fronte di una verifica politica partita con l’obiettivo di risolversi presto e bene, dapprima le dimissioni dell’assessore alla cultura Renato Ancorotti e poi tutta una serie di problematiche vecchie e nuove, l’hanno resa sempre più complicata fino ad avvitarsi su se stessa. Quello delle verifiche politiche è un capitolo lungo nella storia del nostro comune, anche se mai sono arrivate al punto di quasi rottura di oggi. Anche Claudio Ceravolo che pur è stato sindaco per un decennio, e nessuno ha mai messo in dubbio la sua autorevolezza e senza aver bisogno di picchiare i pugni sul tavolo, ricorda qualcosa del genere nella sua esperienza amministrativa. «Ricordo i primi mesi del mio primo mandato, con le minoranze che ci incalzavano per il rapporto critico che avevamo col PSI; alla fine ne siamo usciti presto e bene. Ricordo anche alcune difficoltà nei rapporti in giunta che ci hanno costretto a sostituire un assessore.
Claudio Ceravolo
Ma certo ogni situazione è diversa». Qual è la conseguenza più grave per una verifica quando si trascina da troppo empo? «A parte il logoramento fra i gruppi e le persone che non è mai una bella cosa, il peggio tocca alla città perché i problemi aperti sono in stallo e finiscono inevitabilmente con l’aggravarsi» E il sindaco, stretto fra i propri dubbi, la giunta, i consiglieri, i partiti, come dovrebbe reagire? «Appunto: dovrebbe reagire per evitare che l’immagine della città ne sia troppo
compromessa. Certo che se tutto, invece di favorire una sua ripresa di autorevolezza, congiura per renderlo ancora più debole di quanto già non appaia, si rende la matassa inestricabile. E mi pare che, fra la Lega che non sente tutelato il proprio assessore Giovinetti, e Antonio Agazzi che si propone come “assessore di garanzia”, a farne le spese è proprio l’autorevolezza del sindaco, o quel poco che ne rimane». Cosa auspica, in quanto minoranza consigliare, in un simile frangente? «Che il sindaco prenda
Boschiroli: «No, siamo il partito del sindaco»
Crisi d'identità nell'udc? Il partito dell’UdC sta uscendo dalle elezioni amministrative in provincia di Cremona con le ossa rotte. Non per colpa degli elettori che invece qualche soddisfazione al partito di Casini a Cremona l’hanno data. Piuttosto per la volontà precisa, prima e dopo le elezioni, dei partiti del centrodestra di penalizzare il partito contrario al Federalismo (almeno a quello targato Calderoli), e colpevole di portare avanti una politica contraria al bipolarismo e in particolare al bipartitismo. Così l’ UdC pur avendo fatto ripetutamente professione di fedeltà al centrodestra, è stata esclusa dalla composizione delle giunte sia in Provincia sia nel comune di Cremona. All’interno dello stesso partito c’è chi non ha nascosto critiche nei confronti del vertice provinciae. Martino Boschiroli, segretario a Crema qualcosa ammette: «E’ vero, il partito ha avuto qualche oscillazione durante la campagna elettorale, ma è altrettanto vero che avevamo dovuto subire una specie di ostracismo da parte dei partiti del Centrodestra, in particolare dalla Lega. Questo ci ha costretti a correre con una nostra lista e con un nostro candidato. Dopo il risultato elettorale, però, il partito si è espresso con chiarezza, sia pure a maggioranza, per sostenere il centrodestra sia in Provincia che in Comune a Cremona. A questo punto sono gli altri partiti a dover spiegare un loro comportamento non certo generoso». Il fatto è che anche la strategia complessiva dell’UdC forse non è
in sintonia con le volontà di Lega e PdL. «Noi siamo contrari al bipolarismo ed al bipartitismo» spiega Boschiroli, «lavoriamo per formare un forte partito di centro; ma questo politicamente è del tutto legittimo. Tanto più che la nostra alleanza, purchè fondata su obiettivi chiari e condivisi, è strategicamente rivolta al centrodestra. Così la nostra esclusione è dovuta o a ragioni puramente di potere e di occupazione di poltrone, oppure su una non totale chiarezza quanto agli obiettivi programmatici. In tutte e due i casi il rischio è che si tratti di maggioranze obiettivamente deboli. Non me lo auguro, ma nemmeno posso escludere, che ci sia bisogno presto di aggiustare il tiro delle maggioranze sia in provincia che in comune di Cremona. E allora l’UdC potrebbe essere utile». A Crema, dove pure l’UdC è in maggioranza, tale debolezza è evidente e certificata dalla verifica politica in atto che sembra non trovare fine. «Qui a Crema» conclude Boschiroli, «i problemi sono altri e sono legati soprattutto a volontà di azione autonoma di qualche assessore che finisce con l’indebolire il sindaco. Per questo noi ci siamo proposti come il partito del sindaco, perché Bruttomesso ne ha bisogno e perché solo con una sua capacità di sintesi si potrà uscire dall’impasse attuale. Chiediamo che il sindaco si assuma le sue responsabilità e prenda le decisioni che ritiene più opportune senza continuare in confronti e colloqui che finiscono, a questo punto, solo col complicare le cose».
una decisione: non può continuamente attendere di sentire chiunque abbia qualcosa da dirgli senza esprimersi nettamente. Ormai i cittadini hanno il diritto di avere delle risposte precise dal loro sindaco, pena il decadere in una situazione di ingovernabilità che nessuno auspica. E’, credo, l’ultima occasione del sindaco per tentare di riprendere in mano almeno i cocci della sua maggioranza. E bisogna che accada prima della pausa estiva». Il consigliere comunale Emilio Pini è fra i più attenti alle vicende politiche della amministrazione di Crema, se non altro per l’esperienza che ha di vicende analoghe del passato quando militava nel PSI ed era capogruppo o addirittura vice sindaco con Luciano Geroldi e Augusto Galli. «Spero che la vicenda si chiuda presto, perché per esperienza so che se una verifica dura troppo finisce inevitabilmente col complicarsi anche al di là della volontà dei protagonisti. Salvo qualche dettaglio, dò comunque ragione alla richiesta del presidente del consiglio comunale Antonio Agazzi quando chiede qual-
che garanzia in più. Il che si potrebbe tradurre in qualche delega particolare che oggi gestisce direttamente il sindaco. La sua volontà di essere un assessore di garanzia corrisponde a quanto chiesto dai consiglieri di maggioranza nell’incontro col sindaco». Il sindaco intanto avverte: «La maggioranza non deve tirare troppo la corda». Ma al punto in cui siamo arrivati i problemi rischiano di aumentare invece di risolversi. La verifica continua a evidenziare una difficile compatibilità fra le anime della maggioranza. E poi è di nuovo contro la giunta che si esprimono importanti consiglieri, e il sindaco a questo punto dovrà pur scegliere fra la difesa d’ufficio di tutti i suoi assessori e ascoltare i consiglieri di maggioranza. Antonio Agazzi non ha esitazioni ed è lapidario in proposito: «L’azione di importanti assessorati non sempre trovano la condivisione della maggioranza». «Solo lotta di potere», come sostiene il consigliere di Sinistra e Libertà Franco Bordo? Se non è questo la conclusione è ancora peggiore:
incapacità a reggere un ruolo di governo. Vinte le elzioni, è emersa ora la difficoltà a “stare in piedi”, a creare i presupposto per una guida salda e duratura. Sentiamo che cosa dice il capogruppo del Partito Democratico Stefania Bonaldi: «La richiesta di un assessore di garanzia è nello stesso tempo aberrante e comprensibile: aberrante perché denuncia l’incapacità del sindaco a tener unita la maggioranza, comprensibile perché tale incapacità è ormai ampiamente dimostrata». Gianni Risari, che è stato il grande avversario di Bruttomesso in campagna eletorale, non crede nemmeno più alla buona riuscita della verifica: «Si andrà fino a settembre con pausa estiva di sofferenza. E questo non è un bene». Intanto il sindaco ha convocato i responsabili dei partiti di maggioranza per domani sabato 18 luglio, una settimana fuori tempo massimo rispetto al termine da lui stesso stabilito che sarebbe scaduto sabato scorso. Per i cittadini il tempo massimo è stato superato. Da molto più tempo.
Bossi alla festa di Trescore Cremasco
Umberto Bossi, ministro delle Riforme per il Federalismo, è stato ospite venerdì 10 luglio alla sesta Festa della Famiglia e delle tradizioni a Trescore Cremasco. Con lui Giancarlo Giorgetti, segretario nazionale della Lega Lombarda, Matteo Salvini, eurodeputato, Alberto Torazzi, deputato, Matteo Soccini, neo assessore provinciale allo sviluppo economico, Silvia Schiavi, neo assessore provinciale alle politiche sociali ed associative e Filippo Barbati, neo consigliere provinciale. «Di doveri ne abbiamo già molti» ha esordito Bossi «a casa nostra comandiamo noi e dobbiamo tenere duro per arrivare alla libertà della Padania». Con questa frase il senatur ha scaldato il popolo Padano accorso dal Cremasco per ascoltare il leader del partito. Bossi ha toccato diversi temi di stretta attualità: insegnanti e magistrati, diritti del popolo padano, sport e Nazionale Padana, Europa, immigrati e un passaggio anche su Silvio Berlusconi. «Io non ci credo a tutte queste storie delle escort e della possibilità di fare tutto ciò che vuole» ha detto Bossi del Premier. «Del resto basta vedere l’età che ha. Berlusconi, ve lo assicuro io, è uno che lavora e lo sta facendo bene. Lavora bene anche perchè ha la fortuna di essere alleato con noi». Bossi passa subito a parlare di federalismo: «Il federalismo ci permetterà di avere una scuola nostra. La scuola diverrà
Umberto Bossi alla festa della Lega Nord a Trescore Cremasco
espressione del territorio e avremo i nostri insegnanti. Lo stesso varrà per la magistratura: finalmente il popolo voterà i propri magistrati e davanti ad un pubblico ministero si potrà parlare il proprio dialetto senza incomprensioni. Il popolo Padano trarrà molti benefici dal federalismo». Ma Bossi il maggior numero di consensi lo ha raccolto quando ha cominciato a parlare di immigrati: «Il nostro Ministro Maroni ha dovuto intervenire duramente con i respingimenti. Milioni di uomini e donne del Nord che hanno preso una nuova coscienza politica cominciano a far paura a Roma». Qualche cenno anche all’Europa e alla possibile entrata della Turchia tra i paesi europei: «Dobbiamo prestare attenzione a questo paese che è pieno di
musulmani. L’Europa si sta aprendo troppo nei loro confronti, ma nessuno si è chiesto su quali saranno le conseguenze nell’accettarli». Infine Bossi fa anche un cenno al progetto di Rosy Mauro del Sindacato Padano: «La busta paga deve essere più equa in base al costo della vita della regione dove una persona vive. Non è possibile pensare che un lavoratore del sud abbia la stessa busta paga di un lavoratore di Milano. Il milanese ha dei costi maggiori per vivere. Quindi lo stipendio va legato al territorio di appartenenza. Poi dobbiamo dare meno soldi alla Stato e più soldi in busta paga». Finito il discorso Umberto Bossi è sceso dal palco ed è andato a mangiare qualcosa al ristorante della festa salutato da una folla di simpatizzanti.
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Caso Apic: «I debiti vanno pagati» Venerdì 17 Luglio 2009
Agostino Alloni interviene sui conti in rosso dell'ente culturale. Vuole capire come, perché e chi è coinvolto
L'
di Barbara Milanesi
argomento non è dei più facili, di questi tempi: ci riferiamo alle polemiche appena agli inizi che riguardano la situazione di crisi dell’APIC, l'ente provinciale che da molti anni si è occupato dei più significativi eventi culturali nella nostra provincia. Eppure Agostino Alloni, già vice presidente della Provincia, non si tira indietro, e come al solido è pronto ad onorare la caratteristica più evidente del suo carattere di uomo e di politico: la schiettezza e la trasparenza. Esordisce Alloni: «E' opportuno chiarire una cosa. E’ sbagliato considerare l’APIC come una cosa della Provincia: si tratta invece di un soggetto terzo, a se stante, che raggruppa, oltre alla amministrazione provinciale, volontà operati-
ve comuni in campo culturale fra Cremona, Crema, Casalmaggiore, e Camera di Commercio. Tanto è vero che in giunta provinciale mai si è visto alcun bilancio dell’Apic che era di competenza del proprio consiglio, del proprio presidente, del proprio funzionario. Come del resto accadeva per ogni azienda partecipata. Anche se, col senno di poi, potrei
«Giusta la chiusura. Ora vanno accertate le responsabilità» dire che questo è stato un male». In questi giorni sono usciti allo scoperto alcuni comportamenti all’interno dell’APIC di carattere finanziario che sembrano non
proprio correttissimi. «Certo il fatto che pare esserci stata una commistione fra capitoli di bilancio dell’assessorato provinciale alla cultura e bilancio APIC non è una cosda ammissibile. Questo non poteva che creare confusione, se non peggio. Così come l’utilizzo intempestivo o improprio, se c’è stato, di contributi regionali può aver dato spazio a comportamenti scorretti. Bisogna capire bene come e perché; e naturalmente chi». Pare comunque accertato che ci siano stati degli ammanchi. «Facciamo una distinzione importante. Un conto è parlare di disavanzi e di perdite d’esercizio: queste ci sono sempre state tutti gli anni e gli Enti soci se ne sono sempre fatti carico sapendo bene che le iniziative culturali spesso non sono remunerative. Un altro conto è parlare di debiti fuori bilancio: questo sareb-
be evidentemente grave e comporterebbe re s p o n s a b i l i t à cui rispondere. Bisogna che si analizzino i crediti se siano o no esigibili; e i debiti con le relative fatture. Per questi ultimi ci deve essere l’impegno comunque, alla loro liquidazione, per giustizia e correttezza. Poi naturalmente ci sarà l’accertamento delle responsabilità». La Provincia ha deciso di uscire dall’APIC e il comune di Crema si appresta a fare altrettanto. «Ritengo giusto» conclude Alloni, «che l’esperienza dell’APIC a questo punto si concluda. Con la nascita di CreArte col compito di “fare
Agostino Alloni, consigliere provinciale Pd
rete” fra i diversi soggetti e le diverse iniziative provinciali in campo culturale ed artistico, l’aspetto organizzativo dei singoli eventi può benissimo far capo ai singoli Enti promotori.
Questo non impedirà che per alcune manifestazioni particolarmente importanti e impegnative si possano di volta in volta realizzare intese e sinergie fra Enti diversi».
Nuovo regolamento per Scrp e la galassia delle “partecipate” E’ approdato in settimana nelle due commissioni consiliari per l’occasione riunite congiuntamente presiedute dai consiglieri Martino Boschiroli e Vincenzo Cappelli, la commissione statuto e regolamenti e la commissione di garanzia, il testo del regolamento per la determinazione delle norme di comportamento e di rapporto tra il Comune di Crema e le società partecipate. Un titolo lungo per dire in pratica che il Comune ha non solo il diritto ma anche il dovere di controllare che all’interno delle società di cui possiede quote
significative tutto avvenga in modo corretto, soprattutto in riferimento ai bilanci, e secondo gli indirizzi politici che lo stesso Consiglio comunale detta. Più volte all’interno del consiglio comunale si erano levate voci che chiedevano maggior spazio di controllo per le società partecipate. Ora questo regolamento, una volta discusso ed approvato, permetterà in particolare alla giunta comunale di «di approvare, sulla base di specifici documenti ed indicazioni fornite dagli amministratori di nomina pubblica, l’atto di indirizzo strategico
generale contenente i programmi delle società in riferimento all’esercizio successivo». A sua volta il consiglio comunale è autorizzato a deliberare «sui contenuti dell’atto costitutivo, sullo statuto e sulle modifiche statutarie sui patti parasociali e le altre convenzioni fra i soci, sulla approvazione dei piani di riparto dei disavanzi delle società partecipate, sull’aumento o riduzione del capitale sociale, sulla acquisizione e cessione di quote azionarie, e sulle deliberazioni dell’assemblea straordinaria». Quanto agli amministratori di nomina pubblica di
queste società «devono trasmettere entro 15 giorni al comune di Crema copia degli atti fondamentali della società, quali i verbali di assemblea e i bilanci, nonché fornire dettagliata relazione in merito alla attività del consiglio di amministrazione». Tutti gli intervenuti all’incontro hanno apprezzato il lavoro preparatorio dei funzionari comunali Picarelli, ragioniere capo, e Cervieri, e si sono dati appuntamento a stretto giro di posta per una valutazione nel merito tale da consentire l’invio rapido del testo al consiglio comunale.
D'altronde le società partecipate sono da tempo al centro di discussioni e polemiche. La più importante delle Società partecipate, infatti, la SCRP, è stata oggetto anche in questi giorni di critiche pesanti. A lanciarle è stato l'assessore di Moscazzano Aldo Bellandi per un programma giudicato troppo misero e per ulteriori esborsi di denaro chiesti ai Comuni soci. «Qualcosa deve essere rivisto» ha aggiunto Raffaele Perrino, presidente del circondario cremasco nonché sindaco di Cremosano.
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Rapinatore preso con l'ultraleggero Venerdì 17 Luglio 2009
Il pilota ha guidato i carabinieri dall'alto fino al nascondiglio in mezzo ai campi
E'
Rottweiler azzanna cagnolino e padrone
di Roberto Bettinelli
stato il pilota dell'ultraleggero mentre volava a guidare i carabinieri fino la nascondiglio in mezzo ai campi del 25enne che martedì 14 luglio ha tentato di rapinare la banca di Credito Cooperativo di Dovera e Postino a Dovera in via Umberto I. L'istruttore ha sorvolato la zona fino a quando ha visto il rapinatore che si nascondeva in un campo di mais. Gli equipaggi dei carabinieri lo cercavano lungo le strade vicine. Ma il 25enne lodigiano che poco prima aveva tentato di rapinare la
La pistola finta e il taglierino sequestrati al rapinatore
filiale, ha abbandonato la bicicletta e a piedi si è rifugiato in mezzo alle piante di mais. L'istruttore l'ha visto dall'alto e con la radio ha dato l'allarme al campo di volo. L'operatore si è messo in contatto con i carabinieri che seguendo le indicazioni del pilota sono arrivati fino al punto in cui si era nascosto il rapinatore. Subito dopo è
Il maresciallo Paolo Serra durante la conferenzta stampa
stato arrestato. Si è conclusa così la fuga del 25enne che stamattina ha assaltato la filiale di via Umberto I. Il giovane aveva il volto coperto da un passamontagna quando è entrato nella banca. Dentro c'era il cassiere. Il rapinatore si è avvicinato e ha estratto una pistola. L'arma è stata recuperata dai carabinieri ed è risultata una riproduzione alla quale il 25enne aveva tolto il tappino rosso che permette di riconoscere le pistole false. Il cassiere ha avuto una reazione di terrore incontenibile. Ha iniziato ad urlare. Il giovane non se l'aspettava. Dal bar di fianco alla filiale qualcuno è uscito a vedere. Alcuni clienti stavano per entrare in banca. E' stato in quel momento che il rapinatore, preso dal panico, si è lanciato fuori di corsa ed è scappato. «Quando il cassiere si è
trovato di fronte il rapinatore armato con la pistola ha pensato che a quel punto poteva succedere di tutto e ha avuto la reazione dell'urlo» ha spiegato il maresciallo dei carabinieri Paolo Serra nella conferenza stampa che si è tenuta dopo l'arresto del 25enne nel comando di via Macallè. Insieme a lui c'era il maresciallo Giampiero Cerruti che comanda il nucleo radiomobile della compagnia. Sono stati i suoi uomini ad arrestare il rapinatore. I carabinieri hanno sequestrato la pistola, il taglierino, il passamontagna e i guanti usati dal 25enne durante il tentato colpo. Adesso il giovane è in carcere con l'accusa di tentata rapina. I carabinieri hanno sequestrato anche la bicicletta che ha usato per raggiungere la banca. Ai carabinieri non risultano altri problemi con la giustizia. Hanno scoperto che fino a qualche giorno fa il 25enne faceva volantinaggio per guadagnarsi da vivere.
Cane e proprietario aggrediti da un rottweiler in una strada a Trigolo. Ecco che cosa è successo martedì 14 luglio. Il padrone del rottweiler stava per uscire a passeggio con un altro cane quando inavvertitamente ha lasciato aperto il cancello del recinto. Il rottweiler è scappato. Un centinaio di metri e ha incrociato il cagnolino meticcio con il padrone di 68 anni. Il rottweiler ha azzannato il cagnolino al torace. L’uomo è intervenuto per difendere il cane e il rottweiler l’ha morso ad una mano. Poi l’ha spinto a terra. In quel momento è arrivato il padrone che l’ha richiamato. Il rottweiler è fuggito di nuovo. L’aggressione è avvenuta ieri mattina a Trigolo. La chiamata ai carabinieri è partita subito. E’ stato un passante. Il comandante della stazione di Castelleone Fioravante Vilei è arrivato con alcuni militari e un esperto del recupero dei cani pericolosi. Ma non c’è stato bisogno di iniziare la caccia. Il padrone ha consegnato l’animale ai carabi-
nieri. Nel frattempo il 68enne ferito è stato trasportato in ospedale dove i medici l’hanno curato. Fortunatamente ha subito lesioni lievi. Molto grave invece la situa-
suo cane e poi si è rivoltato contro di lui quando è intervenuto. «Quando ci chiamano per questo tipo di problemi» ha spiegato il comandante Vi-
Un rottweiler
zione del cagnolino. L.M., 35 anni, è stato denunciato a causa dell’aggressione. Il rottweiler infatti non aveva né guinzaglio né museruola. Sembra che il cane in passato non si sia reso protagonista di episodi analoghi. Il 68enne ha raccontato che il rottweiler ha aggredito come una furia il
lei, «per cui potremmo trovarci davanti a cani pericolosi non legati, liberi, aggressivi, chiamiamo sempre l’accalappiacani. L’abbiamo fatto anche in questo caso ma alla fine non è stato necessario mettere in opera l’operazione di cattura. Certo la vittima dell'aggressione era molto spaventata».
Blitz della polizia di stato in un laboratorio di cinesi
Blitz della polizia di stato la mattina di giovedì 16 luglio in un laboratorio di cinesi. Gli uomini del vice questore Daniel Segre sospettavano di trovare al lavoro manodopera clandestina. I poliziotti hanno scoperto un solo dipendente privo del permesso di soggiorno. Gli ispettori della direzione provinciale del lavoro hanno riscontrato la presenza di tre lavoratori in nero. Regolari, quindi, ma non assunti. L'Asl ha evidenziato delle anomalie per quanto riguarda i controlli di sua competenza: condizioni
igienico sanitarie e sicurezza del luogo di lavoro. Segre aveva già eseguito un sopraluogo nel laboratorio che produce capi di abbigliamento circa due anni fa. In quel caso vennero alla luce violazioni più gravi. «Abbiamo avuto segnalazioni in merito a un possibile impiego di clandestini e così siamo intervenuti» ha commentato Segre al termine dell'ispezione. Al blitz hanno partecipato anche gli agenti della polizia locale guidati dal comandante Alberto Peverelli.
Tentano furto d'auto alla Buca
L’uomo è tornato al parcheggio della Buca a piedi. Erano le 14 di mercoledì 15 luglio. Ha visto i due ladri che stavano cercando di rubargli l’auto. Si è messo a urlare. I due sono scappati verso un’Audi station wagon di grossa cilindrata. Sono saliti e hanno chiuso le portiere. Tutto è accaduto in una manciata di secondi. L’uomo li ha inseguiti e ha afferrato il tergicristallo posteriore. Ma il ladro alla gui-
da ha accelerato e l’uomo è rimasto con il tergicristallo in mano. Subito dopo l’uomo ha chiamato il 113. Dal commissariato è arrivata subito una volante. Nel frattempo l’operatore ha comunicato alle altre pattuglie il modello dell’Audi. Un equipaggio della polstrada di crema ha intercettato l’Audi sulla Rivoltana. E’ nato un inseguimento. Ma l’Audi, molto più potente, ha lasciato indietro
la machina della polizia stradale. I poliziotti sono riusciti a prendere il numero di targa. E’ stato rintracciato il proprietario al telefono. Era sulla sua auto in provincia di Bergamo. Ha dovuto raggiungere subito il commissariato di via Macallè. Ma quando è arrivato e i poliziotti hanno controllato la sua auto, si sono resi conto che la targa era stata clonata e l’hanno lasciato andare.
Cerchi o offri lavoro? Contatta, con una mail, la redazione del Il Piccolo. In un momento di crisi economica, che ricade inevitabilmente sul mondo del lavoro (e colpisce soprattutto i giovani), cerchiamo di mettere in contatto le persone che vogliono lavorare e le aziende pronte ad assumerle. Un servizio gratuito che mettiamo a disposizione dei nostri lettori e delle aziende stesse. All’interno del nostro giornale, infatti, ospiteremo in uno spazio GRATUITO gli annunci di chi cerca e di chi offre LAVORO (anche interinale), con relativo recapito. Scriveteci all’indirizzo
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Tango, ma quanto fa bene alla salute Venerdì 17 Luglio 2009
Lo confermano studi recenti. Gli effetti: una mente libera e un cuore più forte. Inama: «Migliora la qualità della vita»
I
di Tiziano Guerini
l Tango impazza a Crema. Dopo la Crema del Tango e le varie serate dedicate al ballo argentino, il Tango arriva ad invadere le feste disseminate nel cremasco. «Balla che ti passa» si diceva una volta. E pare proprio essere così. Sembrerebbe che il Tango sia utile anche per trattare determinate patologie. La novità verrebbe proprio dall’Argentina, grazie alle ricerche e alle applicazioni del tango come terapia del dottor Federico Trossero. Secondo Trossero gli strumenti del ballo consentirebbero di sentirsi meglio. I passi base del tango sarebbero uno strumento per ritrovare se stessi e un buon esercizio per tenere a bada determinate patologie. Molti paesi stanno già sperimentando l’efficacia della tangoterapia, anche per curare pazienti psichiatrici, cardiopatici e parkinsoniani. Addirittura una ricerca proveniente dall’università di Saint Louis in Usa avrebbe mostrato quanto il tango sia efficace, più di tante altre discipline fisiche. Abbiamo
Il tango contribuisce al benessere psicofisico della persona
chiesto a due importanti medici cremaschi che cosa e pensano a riguardo dato che, anche nel nostro territorio, il tango sta vivendo il suo boom. Il dottor Pierangelo Lopopolo, psicoterapeuta e psicoanalista, si è detto piuttosto scettico: «Dal punto di vista neurologico l’utilità del tango potrebbe anche essere plausibile, essendo un ballo giocato sul ritmo e
l’equilibrio. Ma dal punto di vista psicologico non mi sembra possa esserci una forte attinenza. Il malato psichico ha una situazione di forte sofferenza interiore. Il mio lavoro non consiste nel trovare soluzioni e di conseguenza il tango non credo lo possa essere. Di certo, ed in questo lascio aperta qualsiasi porta, ogni paziente è a sé. La cura di una patologia non segue
schemi predefiniti. Ne deduco che anche il tango, per qualcuno, potrebbe essere un sollievo. Ma resta un’ipotesi che deriva dall’esperienza soggettiva. Caso per caso si dovrebbero analizzarne i benefici. Di certo non si può affermare che sia un rimedio universale». Più convinto invece il dottor Giuseppe Inama, primario del reparto di Cardiologia dell’ospedale Maggiore di Crema: «Per un cardiopatico qualsiasi attività sportiva porta a dei benefici indiscussi. Consiglio sempre ai miei pazienti di dedicare almeno un’ora al giorno all’attività motoria. Per l’anziano ve bene anche una passeggiata, per gli altri qualsiasi tipo di attività ricordando sempre le dovute precauzioni del caso: allenamento prima e sforzi fisici graduali. Sia per anziani che per i giovani è bene tenere presente alcune regole, soprattutto d’estate: buona idratazione, immobilità durante le ore più calde della giornata e attenzione a fare attività nei momenti lontani dalla fase digestiva». E continua Inama: «Il Tango, così come qualsiasi altro ballo, rientra a pieno nelle attività fisiche che fa bene
svolgere. Il fatto che sia scoppiato il boom delle “serate danzanti” è solo un aspetto positivo per il nostro territorio. Credo che Tangoterapia possa essere inteso da diversi punti di vista. Il cardiopatico ha una malattia cronica. Quindi, un’attività fisica non può che far bene e migliorarne la qualità di vita. Inoltre il ballo
Il dottor Giuseppe Inama
ha un effetto socializzante che nel malato cronico non è da sottovalutare. Il paziente evita l’isolamento e la depressione. Il contatto con la gente aiuta il benessere mentale, l’attività fisica aiuta il benessere fisico».
E conclude Inama: «Di certo il Tango non può essere considerato un rimedio universale, ma di sicuro un buon modo per tenere in allenamento diversi aspetti. Chiaro che alcuni accorgimenti diventano di fondamentale importanza. L’abuso di alcolici prima del ballo è sconsigliabile, così come lo è la grande abbuffata al ristorante della festa. Purtroppo la cena, in genere, precede il Tango. Basterebbe in quel caso tenersi leggeri. La costante idratazione è fondamentale: acqua e succo di frutta sono sempre le bevande più adeguate. Poste queste condizioni, il Tango non può che portare dei benefici. A maggior ragione se si pensa che il Tango, più degli altri balli, porta in sé un tecnicismo e un ritmo che obbliga alla riflessione». Il Tango è giocato su una forte divisione dei ruoli: quello dell’uomo, attivo e quello della donna, ricettivo. Esprimere la propria volontà, lasciarsi guidare, eseguire tecnicamente passi, socializzare e muoversi sono indiscussi esercizi fisici e mentali importanti. Tangoterapia magari è eccessivo ma di certo il tango fa sentire meglio.
Dote scuola, è un vero boom Coldiretti: così si difende I “buoni” disponibili in Comune l'agricoltura Made in Italy Nel quadro della attuazione del diritto allo studio, trovano un posto privilegiato i «buoni-scuola» come strumento valido di aiuto alle famiglie per accedere senza
Bisogna presentarsi con un documento di riconoscimento eccessive spese ai diversi servizi scolastici. In questi giorni, e fino al 29 agosto, i “buoni-dote” per la scuola per l’anno scolastico 2009/2010 sono in distribuzione presso l’Ufficio Servizi Educativi del comune di Crema per i residenti della città che ne abbiano avanzato domanda, e sia stata accolta, negli scorsi mesi di marzo e aprile
Un aiuto a famiglie e studenti
2009. Per ritirarli basterà presentarsi all’ufficio indicato muniti di un documento di riconoscimento, tutti i giorni (domeniche escluse) dalle ore 8 alle 13. Coi “buonidote” sarà anche in distribuzione l’elenco degli enti e dei servizi commerciali appositamente convenzionati,
dove i “buoni” potranno essere spesi. La particolarità di questo “aiuto” alla famiglia per il diritto scolastico dei figli è data dal fatto che la “dote” si può spendere, secondo i bisogna particolari, in diversi modi e per diversi servizi scolastici: spese di cancelleria, libri di testo, servizio mensa, ottica, gite scolastiche, trasporti, e per la stessa iscrizione alla scuola. L’utilizzo dei “buoni” è evidentemente riservato ai soli servizi scolastici, che sono peraltro molteplici come l’elenco su indicato dimostra; e mette in condizione le famiglie meno abbienti di guardare all’impegno scolastico dei propri figli con maggior serenità, con la certezza di preparare per loro un futuro migliore.
Una grande mobilitazione sull’origine e contro le contraffazioni che affossano i prezzi di latte, suini, bovini e di tutti i prodotti agricoli: è quanto Coldiretti è pronta a mettere in atto, con la partecipazione di decine di migliaia di imprenditori agricoli, protagonisti di una imponente “operazione trasparenza” che riguarderà l’intero territorio nazionale, con vari obiettivi e più giorni d’azione. Coldiretti Cremona sarà in prima linea, portando il proprio apporto ad una serie di iniziative, che saranno illustrate lunedì 20 luglio presso la sala Mercanti della Cciaa alle 11.30 in via baldesio a Cremona. «I prezzi del nostro latte, dei nostri suini e bovini, dei nostri cereali sono ormai al di sotto dei costi di produzione» sottolinea Roberto De Angeli, presidente di Coldiretti Cremona – mentre dall’estero giungono quantità incredibili di prodotti anonimi che fanno
regrgedrg
concorrenza sleale alle nostre produzioni deprimendo i prezzi all’origine, senza peraltro alcun beneficio per i consumatori. Per questo Coldiretti chiede che vengano resi pubblici i dati riguardanti tutte le importazioni, a partire da latte, derivati lattiero-caseari, caseine e cagliate». Problemi di prezzo, di trasparenza, di qualità, ma anche di sicurezza alimentare. In Italia in un anno sono arrivati ben 1,3 miliardi di chili di latte sterile, 86 milioni di chili di cagliate e 130 milioni di chili di polvere di latte di cui circa 15 milioni di chili di caseina. Con questi derivati del latte, importati e lavorati nel nostro Paese, si producono mozzarelle e formaggi che nulla hanno a che vedere con il nostro Paese. Vengono poi venduti con il marchio “made in Italy”, con un inganno nei confronti dei consumatori e con gravi danni per il nostro latte.
Cronaca
il PICCOLO
giornale del
Cremasco Venerdì 17 Luglio 2009
11
E' titolare di un'agenzia di comunicazione, ha 31 anni, e sostituisce Michele Alippi. Applaudita dall'assemblea a palazzo Trecchi
Cna, cambio al vertice del gruppo giovani regionale. La presidente è Stefania Milo
V
di Luca Genni
enerdì 10 luglio si è svolta presso palazzo Trecchi a Cremona, l’assemblea elettiva di CNA Giovani Imprenditori Lombardia. L’elezione ha nominato all’unamimità Stefania Milo, 31 anni, titolare di un’agenzia di comunicazioni in città, nuovo presi-
gnaliamo quelli di Valentino Boiocchi, neopresidente di CNA Giovani Imprenditori Cremona e di Vittorio Venturini, ex presidente del gruppo (che rimane nel direttivo) oggi impegnato in CNA Piccola Impresa e come presidente dell’Unione CNA Comunicazione e terziario avanzato. L’assemblea è stata preceduta da un convegno in cui si è parlato di finanza eti-
Stefania Milo fa parte del Gruppo giovani Cna di Cremona
dente del gruppo. Succede a Michele Alippi, imprenditore del settore alimentare, che ha lasciato l’incarico perché chiamato ad assumere altri importanti ruoli all’interno del Sistema CNA Lombardia. Michele Alippi, che insieme ad Andrea Lopane (Mi) e Corrado Apollonio (Bs) componevano il comitato incaricato di “saggiare” le indicazioni dei presidenti provinciali e altri dirigenti dei gruppi giovani costituiti nelle città lombarde, hanno comunicato all’assemblea di aver trovato unanime consenso sul nome di Stefania, già componente della presidenza regionale e riconosciuta protagonista, fin dai primi momenti, della nascita e della crescita del gruppo CNA Giovani Imprenditori Lombardia. A Stefania è stato tributato un calorosissimo applauso, quindi ha ricevuto i complimenti di tutti. Trai tanti se-
ca e dell’esperienza di Jak Bank, un istituto finanziario cooperativo svedese che fa credito ai suoi soci senza esigere in contropartita interesse sul denaro prestato. Un sistema che funziona come un fondo comune, con 36.000 soci che, senza speculare, si prestano il denaro tra loro. A raccontare l’esperienza Jak Bank era invitato Giorgio Simonetti, giornalista e videomaker che sull’argomento ha realizzato un video (trasmesso dalla Rai nella trasmissione Report) e scritto un libro. Sono intervenuti nel dibattito, coordinato da Giuseppe Vivace, segretario di CNA Lombardia, Luca Iaia, coordinatore nazionale di CNA Giovani Imprenditori e Fausto Cacciatori, presidente di CNA Lombardia, i quali hanno ascoltato con attenzione quanto raccontato da
Simonetti, elogiato il suo lavoro e l’altruismo dei soci di Jak Bank. «Ma banche cooperative operano da tanto tempo anche qui da noi in Italia ed ognuna ha una sua "carta dei valori". Il fatto è che i “valori” e tutte le altre regole, (che dichiarano obbiettivi nobili e comportamenti etici e responsabili) devono essere non solo scritte ma anche rispettate, dalle banche di credito cooperativo cosi come da tutte le altre, e da tutto il sistema finanziario» ha detto Fausto Cacciatori che ha chiuso il suo intervento citando un libro di Keynes scritto a ridosso della crisi del 1928: «Possibilità economiche per i nostri nipoti» riproposto oggi da Adelphi al pubblico italiano con una postfazione dell’economista Guido Rossi che ha lo stesso titolo, ma con il punto interrogativo. Emblematico. All’assemblea di Cremona è intervenuto anche Andrea di Benedetto, presidente del Gruppo CNA Giovani Toscana. Altri ospiti: Giuseppe Ghisani, presidente Bruno Cavagnoli, direttore di CNA Cremona, Luca Voltolini, presidente Fidimpresa Lombardia Cremona, Tarcisio Viscardi, presidente CNA Servizi, Antonio Mecca, coordinatore CNA Giovani Lombardia, Silvia Longhi, Enzo Fantinato, Guido Cazzaniga e Marco Cavalli, coordinatori provinciali. Le linee di programma tracciate da Stefania Milo vedono tra i primi obiettivi la formazione (imprenditoriale ed alla dirigenza associativa) e l’internazionalizzazione. Quest’ultima finalizzata ad investire sulle missioni all’estero, sul doppio versante del rapporto diretto business to business, e di quello mediato nelle spedizioni organizzate da istituzioni e Camere di Commercio. Nell’agenda del neo presidente non mancano poi il confronto con gli enti locali ai
Agenzia delle Entrate si rinnova Prosegue il processo di riassetto organizzativo dell’Agenzia delle Entrate in Lombardia con l’attivazione, prevista per il prossimo 13 luglio, della Direzione Provinciale di Cremona. Dopo le inaugurazioni delle sedi provinciali di Lecco e Lodi, effettuate rispettivamente l’8 e il 22 giugno, Cremona porta a tre il numero di province nelle quali è già operativa la nuova organizzazione dell’Agenzia delle Entrate. Con il nuovo modello organizzativo saranno potenziate sia le strutture che si occupano dell’assistenza ai contribuenti sia quelle che
curano il contrasto all’evasione fiscale. In particolare, la Direzione Provinciale di Cremona si articolerà in un Ufficio Controlli e in quattro Uffici Territoriali con sedi nel capoluogo, a Casalmaggiore, a Crema, a Soresina. All’Ufficio Controlli sarà prevalentemente affidata la cura delle attività di contrasto all’evasione e contenzioso tributario, mentre i quattro Uffici Territoriali continueranno ad assicurare i servizi di informazione e assistenza ai contribuenti. La nuova organizzazione dell’Agenzia non comporterà, quindi, alcun disagio per
gli utenti. La registrazione di atti e dichiarazioni, ad esempio, potrà essere effettuata p re s s o q u a l s i a s i s e d e dell’Agenzia, mentre per i rimborsi Iva la competenza sarà dell’Ufficio Territoriale di Cremona. I ricorsi contro gli atti emessi dagli Uffici soppressi, inoltre, dovranno essere indirizzati alla Direzione Provinciale di Cremona, che sarà anche indicata come controparte. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia all’indirizzo http://lombardia.agenziaentrate.it.
loro diversi livelli, l’attenzione a media e comunicazione, una collaborazione sempre più stretta con il mondo universitario. Tutto visto con gli occhi di giovani che non rinunciano alla voglia ed alla fatica di contare, e per questo stanno acquisendo un ruolo sempre più significativo all’interno di CNA. Dove le imprese sono segnate da un forte ricambio occupazionale, da un passaggio del testimone tra ge-
nitori e figli più sviluppato e ‘fluido’ di quanto accada in altre categorie produttive. La riunione formale si è chiusa, dopo la votazione unanime di Stefania Milo, Presidente di CNA Giovani Imprenditori Lombardia, con l’elezione dei seguenti nominativi altri componenti la Presidenza regionale: Mauro Manfiuletti (Bergamo), Corrado Apollonio (Brescia), Claudio Canobbio (Como), Valentino Boiocchi (Cremona), Elena Vanin (Lecco),
Mauro Massetti (Mantova), Andrea Lopane (Milano), Felicia Furdui (Pavia), Daniel Vivona (Varese). I delegati all’assemblea nazionale sono: Stefania Milo, Mauro Massetti, Andrea Lopane. La serata si è conclusa nel cortile di Palazzo Trecchi con una cena a buffet che non ha tradito la nomea di Cremona per la buona cucina e l’ottima musica proposta dal mitico Vittorio Venturini e dalla sua band.
Per raccontare tre anni di esperienze in Cna
Un libro per l'impresa
La monografia edita da CNA Giovani Imprenditori Cremona racconta le tappe di un viaggio appena cominciato, ma che ha già raggiunto importanti traguardi. Si è svolta giovedì 9 luglio presso la sede della CNA di Cremona la presentazione ufficiale del libro edito da CNA Giovani Imprenditori Cremona. Il libro è una piccola pubblicazione, una monografia, dei primi tre anni di attività del gruppo. Una testimonianza reale di quello che è stato e di quello che sarà. «E’ semplicemente il racconto in poche pagine, afferma Vittorio Venturini, di una esperienza vissuta da un gruppo di giovani associati alla CNA che da ormai più di tre anni ha raccolto la sfida di costituire una nuova entità nel panorama associativo locale. Un gruppo affiatato e fortemente motivato che, giunto al momento congressuale per il rinnovo delle cariche, ha deciso di lasciare traccia del lavoro e delle attività svolte nel corso di questa esperienza». Una raccolta di immagini e pensieri che fanno sintesi delle attività svolte ma soprattutto della passione di tanti giovani imprenditori,
Il volume pubblicato dai giovani imprenditori della Cna di Cremona
accomunati dalla volontà di crescere e di fare crescere l’associazione e il sistema imprenditoriale locale, fortemente caratterizzato dalla presenza di artigiani e di piccole e piccolissime imprese. Missioni all’estero, seminari, incontri: un breve spaccato di vita associativa che getta le basi per le sfide del futuro e che coglie l’occasione del momento congressuale regionale che si terrà proprio a Cremona, per confrontarsi con le altre realtà provinciali e del territorio. Un documento prezioso di amore per il lavoro e il fare impresa. «In questo libro è raccol-
to» conclude Valentino Boiocchi Presidente di CNA Giovani Imprenditori Cremona, l’egregio lavoro svolto in soli tre anni, proseguire da qui non sarà un lavoro facile, ma l’impegno e la devozione all’incarico saranno totali. Questo è solo un’ulteriore tappa da aggiungere al racconto ma, come da bravi veleggiatori, già stiamo guardando lontano, guardando al futuro, volando uniti e compatti per ottenere i migliori risultati che andranno a beneficiare i nostri colleghi da noi rappresentati. Ognuno di noi ha un paio di ali ma solo chi sogna impara a volare e noi siamo pronti a spiccare altri voli».
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il PICCOLO
Cronaca
giornale del
CREMASCO
Pd, congresso: «Saranno primarie vere» Venerdì 17 Luglio 2009
A ottobre si dovrà eleggere il nuovo segretario nazionale. Piloni: «Si fa sul serio o ci sarà un'altra delusione»
I
di Tiziano Guerini
L Partito Democratico, in un momento non fra i più felici della sua peraltro breve storia, sta per affrontare un’altra volta il “battesimo” delle primarie per scegliere il proprio leader nazionale. Il meccanismo è complesso e passa attraverso la celebrazione di un congresso che per la prima volta non sceglierà il segretario nazionale. Il meccanismo è un poco complesso e ne chiediamo lumi al portavoce di Crema del P.D. Matteo Piloni. «Entro il 23 luglio dovranno essere depositate a livello nazionale le candidature per le “primarie”: a tutt’oggi si sono presentate quattro indicazioni, Dario Franceschini, Pier Luigi Bersani, Ignazio Marino e Mario
Adinolfi. Entro il 30 settembre i singoli circoli locali del partito si pronunceranno nel merito dei programmi dei singoli candidati nazionali, esprimendo con un voto su liste locali i loro rappresentanti per il congresso nazionale. Il congresso nazionale si terrà l’11 ottobre a Roma col compito di esplicitare ed ufficializzare la linea politica del partito e indicare le tre candidature per le primarie. Solo il 25 ottobre, a congresso concluso, si svolgeranno in tutta Italia le elezioni primarie per la scelta del segretario nazionale e dei singoli segretari regionali, chiamando al voto non solo gli iscritti ma anche tutti gli elettori simpatizzanti». Ancora una volta le primarie, che cosa ne pensa? «In realtà non le considero vere primarie, come quelle che caratterizzarono l’indi-
cazione di Prodi a Presidente del Consiglio: sono piuttosto delle “elezioni secondarie” dal momento che avvengono dopo e su indicazione del congresso. Comunque niente di male: far riferimento alla nostra gente è sempre un fatto positivo,
purchè non si prepari una nuova delusione». In che senso? «Distinguere fra congresso, celebrato prima, e primarie, celebrate dopo, comporta degli equivoci, il principale dei quali sarebbe quello di dare una indicazio-
Matteo Piloni, coordinatore del Pd
ne di profilo politico-programmatico riferita ad uno dei candidati alla segretarie, e poi assistere alla elezione nelle primarie di un altro candidato. E’ un possibile equivoco che fa calare la condivisione di un metodo quello delle primarie, che qualche tempo fa vedeva tutti entusiasti». E' fuori dubbio che il Partito Democratico debba stavolta assumere un atteggiamento inequivoco dal punto di vista politicoprogrammatico: ma c’è questa consapevolezza negli iscritti? «Con sullo sfondo il tema delle primarie il dibattito nel partito risulta naturalmente un poco appiattito sui candidati: è uno scotto che anche noi dobbiamo pagare da quando il centrodestra con Berlusconi ha personalizzato al massimo il confronto politico, spesso sna-
turandolo o affidandolo alla improvvisazione istrionica del leader. E questo è un errore perché così non emerge come dovrebbe l’importanza della impostazione programmatica, che stavolta dovrebbe essere limpida e senza possibili equivoci di sorta. Non è tanto importante chi deve guidare il P.D. ma cosa deve essere il P.D». Quale l’auspicio? «Che prevalga il dibattito chiaro per una linea programmatica rispondente agli interessi del Paese. Dobbiamo ricostruire il partito dalle fondamenta e rifugiarsi nel personalismo del leader sarebbe per lo meno insufficiente. Per questo non basta il livello nazionale: da gennaio partiranno i congressi locali, ed è da lì che si capirà se veramente saremo come mi auguro in fase di vera e durevole ricostruzione».
L'iniziativa promossa da Legambiente. Scs seconda in regione per qualità della raccolta urbana
Comuni “ricicloni”, premiate le amministrazioni cremasche. Differenziata sempre superiore al 60%
Si è svolta ieri, martedì 14 luglio, a Roma la cerimonia di premiazione dei “Comuni Ricicloni 2009”, l’iniziativa promossa da Legambiente per premiare le comunità locali, gli amministratori e i cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti, con particolare riferimento ai seguenti criteri: percentuale raccolta differenziata avviata a riciclaggio,
i comuni premiati l’anno scorso (e gli anni precedenti, a partire dal 2003) sono stati confermati “Ricicloni” anche quest’anno. Da segnalare anche il riconoscimento a SCS Gestioni, che si è classificata al 17esimo posto a livello nazionale e al secondo a livello regionale nella classifica riservata alle aziende che meglio gestiscono i servizi di igiene
del Cremasco è infatti pari al 71%, un valore assolutamente significativo anche e soprattutto se confrontato con i valori medi nazionali (Veneto 64%, Lombardia 25,2%, Friuli Venezia Giulia 21,9% per citare le prime tre regioni italiane per raccolta differenziata). SCS Gestioni si congratula con i Sindaci e i Cittadini del Cremasco per i risultati
raggiunti, destinati a migliorare ulteriormente grazie all’avvenuta introduzione e al continuo efficientamento del cosiddetto “porta a porta spinto”, che ha potenziato non solo la qualità del servizio ma anche la raccolta differenziata, un sistema che ha portato il nostro territorio ad essere un modello a cui si stanno rifacendo molte realtà italiane.
Scs ha raggiunto ottimi risultati nella raccolta differenziata dei rifiuti
Tabella percentuali differenziata Comuni Cremasco COMUNE
% DIFFERENZIATA
COMUNE
% DIFFERENZIATA
AGNADELLO
69,93
MONTE CREMASCO
67,56
BAGNOLO CREMASCO
79,01
MOSCAZZANO
78,07
69,45
PALAZZO PIGNANO
66,63
PIANENGO
ANNICCO
CAMISANO
CAMPAGNOLA CREMASCA CAPERGNANICA CAPRALBA Bruno Garatti, presidente di Scs Gestioni
urbana. Un riconoscimento significativo a conferma dell’attenzione che SCS Gestioni da sempre dedica sia alla qualità dei servizi erogati ai cittadini del Cremasco sia alla necessità di incrementare sempre più la raccolta differenziata e diminuire la quantità di rifiuti prodotti. SCS Gestioni sottolinea il valore dei risultati ottenuti, che trasportano il nostro territorio ai vertici delle classifiche nazionali per percentuale di raccolta differenziata e quindi per quantità di rifiuti destinati al riciclo anziché allo smaltimento in discarica o all’inceneritore. La percentuale di raccolta differenziata
MONTODINE
74,00
OFFANENGO
64,48
PANDINO
CASALE CREMASCO
69,22
CASALETTO DI SOPRA
66,95
CASALETTO CEREDANO produzione pro capite di rifiuti urbani, la gestione del servizio, la produzione procapite delle principali frazioni destinate a riciclo. Nella speciale classifica elaborata da Legambiente, sono inseriti tutti i Comuni dell’area cremasca, premiati soprattutto per le buone percentuali di raccolta differenziata raggiunte nel 2008, tutte superiori al 60% (in allegato le percentuali comune per comune). La loro premiazione rappresenta un ulteriore riconoscimento per i risultati ottenuti nel territorio per quanto riguarda la differenziazione dei rifiuti, come peraltro testimoniato dal fatto che tutti
76,12
67,98
CASALETTO VAPRIO
64,28
CASTELLEONE
70,65
CASTEL GABBIANO CHIEVE
CREDERA CREMA
CREMOSANO CUMIGNANO DOVERA FIESCO
FORMIGARA GENIVOLTA GOMBITO IZANO
MADIGNANO
64,38 67,44 74,30 72,17 65,65 68,42 66,85 72,39 68,21 64,73 74,25 70,79 71,34
PIERANICA
PIZZIGHETTONE QUINTANO RICENGO
RIPALTA ARPINA
RIPALTA CREMASCA
72,95 74,20 64,67 70,75 68,48 72,91 63,08 73,73 67,41 69,77
74,74
RIPALTA GUERINA
64,53
SALVIROLA
64,29
ROMANENGO SERGNANO SONCINO
SPINO D'ADDA TICENGO
67,63 71,09 75,12 68,78 68,22
TORLINO VIMERCATI
70,13
TRIGOLO
68,87
TRESCORE CREMASCO VAIANO CREMASCO VAILATE
MEDIA TERRITORIALE
69,30 70,68 70,49
70,75
Lettere
il PICCOLO
Venerdì 17 Luglio 2009
sicurezza
nucleare
Il governo dice addio alla salvaguardia ambientale
Caro Caizzi, questa non è vera integrazione
Egregio Direttore, Il dibattito sul ritorno al nucleare in Italia e’ molto acceso a seguito dell’accordo con la Francia per costruire 4 reattori, nel pieno di una crisi economica che non ha precedenti e con un quadro internazionale sul nucleare stesso molto critico. La nuova amministrazione USA punta in modo deciso su fonti rinnovabili e efficienza, da sempre pilastri di una strategia per la salvaguardia del clima globale. Ci sono circa 250 mila posti di lavoro nell’ambito delle fonti energetiche rinnovabili, se l’Italia decidesse di investire nella “ rivoluzione energetica “, creando opportunita’ di lavoro. Come tutte le opportunita’, anche quella della “ rivoluzione energetica “ e’ una chance da cogliere, ma il governo italiano non sembra interessato, a partire dalla Lega che si erge a tutela del territorio e di una fantomatica salvaguardia dell’ambiente. Così come non sono interessati ai circa 60 mila posti che si potrebbero creare grazie a un maggior impegno in favore dell’efficienza energetica. Quella che sembra importare all’attuale governo, al contrario, e’ la chimera del ritorno al nucleare, come testimonia l’accordo con la Francia, con il disegno di legge n.1195, che attribuisce all’esecutivo nuovi poteri per la localizzazione delle centrali. Oltre a non risolvere il nodo dell’eredita’ nucleare italiana ( 90 mila tonnellate di scorie ), il DDL 1195 propone un’accettabile militarizzazione dei siti, riduce le garanzie dei sistemi di controllo, contro le convenzioni internazionali vigenti. E’ una tecnologia in declino e la proposta del governo italiano di ritornare al nucleare è un nonsenso economico e industriale, che serve solo a piccole ma potenti lobby. Le tecnologie pulite per salvare il clima sono a nostra disposizione, ma la politica deve segnare la giusta direzione, perche’ se non sara’ trovato un’accordo alla prossima conferenza di Copenhagen a Dicembre 2009, sara’ allarme rosso. Per troppo tempo ci hanno fatto credere che gli asini volano e il nucleare è sicuro…. Ringraziando
Fossero in gioco ancora flebili dubbi sulla natura razzista ed esclusiva del Decreto Sicurezza varato dal Governo di centrodestra, sarebbe sufficiente leggere la risposta del Cons. Caizzi al Cons. Bordo, per liberarne il dibattito. Caizzi ci spiega le ragioni vere di un matrimonio, anche quando non si tratta del suo, parla di “possibilità di portare in Italia” persone, come fossero bagagli ingombranti, cita leggi di altri Stati Europei definendole “ leggi antimmigrazione’, sostiene un raro concetto d’integrazione tra diversi, dipendente da uno strano “gioco a punti”, la cui posta, in molti casi potrebbe essere la sopravvivenza e lo chiama “accordo d’integrazione”, L’integrazione è un processo che prevede” l’incorporazione di una certa entità etnica con l’esclusione di qualsiasi discriminazione razziale” (Dizionario Devoto-Oli). Ci può spiegare il Cons. Caizzi la sintonia possibile tra le sue parole e questo concetto così espresso dalla nostra lingua? Ci può spiegare il Cons. Caizzi dove è espressa la sua-loro volontà di costruire un processo che vi corrisponda? Ci può spiegare il Cons. Caizzi, perchè cita i successi della Francia che ha assistito ad uno degli scontri sociali più furiosi con la rivolta nelle “banlieau” parigine? Anche noi vogliamo vivere in un clima di legalità, anzi, vorremmo che a ciò concorressero anche tutti i cittadini italiani; anche noi desideriamo mantenere la nostra identità, praticare la nostra cultura e sentirci rispettati, anche noi abbiamo braccia aperte ma non chiediamo prove preventive, ci esercitiamo nelle prove di dialogo, vogliamo accogliere gli altri da noi per “impararli” e “farci imparare” certi che non sono le monete uguali che avvicinano uomini e donne tra loro, ma la loro disponibilità a tessere relazioni, magari confliggenti ma rispettose, relazioni che s’insinuano, si rafforzano, si saldano. Questo Cons. Caizzi è il più efficace presidio della legalità, del rispetto reciproco, dell’osservanza delle leggi, dell’affermazione del principio d’uguaglianza di diritti e
Gianemilio Ardigò
giornale del
Cremasco doveri. Sappiamo che molti cittadini sono con voi, ce l’hanno detto anche con gli ultimi esiti elettorali. Tanti li conosciamo e ne ascoltiamo le motivazioni, ma scopriamo ogni volta che le loro parole nascono dai comodi pregiudizi che voi avete elargito a piene mani indicando la via facile dell’egoismo dell’autosufficienza culturale e materiale, delle barriere di protezione in difesa di beni che anche altri hanno contribuito a costruire, avete dato alla ricchezza un significato univoco, avete sotterrato la via difficile della Democrazia regolata dalla nostra Costituzione Le Istituzioni hanno un dovere pedagogico nei confronti dei cittadini che governano e/o amministrano, di tutti i cittadini, stranieri e non: accompagnarli a praticare, tutti, i principi costituzionali. Sicuro Cons. Caizzi di aver adempiuto a questo dovere? Anna Rozza Coordinamento cremasco Sinistra e Libertà cultura
Assessorato: il Pdl preferisce Antonio Agazzi Sarebbe preferibile affrontare nelle sedi opportune gli eventuali problemi che inevitabilmente nel corso dell’attività amministrativa della maggioranza che sostiene il Sindaco Bruttomesso si dovessero presentare. Con i gruppi consiliari abbiamo iniziato un percorso volto a consentire una partecipazione sempre più adeguata attraverso momenti di confronto sui temi più rilevanti e strategici per il futuro della nostra città e del territorio. Non corrisponde al vero, invece, che in giunta si vivano momenti di tensione con l’assessore Giovinetti che ha sempre potuto contare su una responsabile collaborazione da parte di tutti i suoi colleghi di giunta. Abbiamo stima per il dott. Lupo Pasini, tuttavia crediamo di poter proporre al Sindaco la persona di Antonio Agazzi che ha titoli e sensibilità politica adatti per ricoprire l’assessorato alla cultura. Corre il dovere di riaffermare pubblicamente che AN e Forza Ita-
lia ieri, il PDL oggi, hanno sempre mantenuto tutti gli impegni a suo tempo assunti verso la Lega. Non dubitiamo che lo stesso atteggiamento animi gli amici della Lega non essendo auspicabile che si pretenda di modificare equilibri politici concordati ogni qual volta vi sono delle nuove consultazioni elettorali. Sarebbe come a dire che le giunte tutte cambierebbero di anno in anno a seconda del responso delle urne. A noi pare più corretto rimanere fedeli al responso elettorale che ha consentito all’attuale maggioranza di governare la città e al dott. Bruttomesso di diventare sindaco, uomo peraltro da sempre molto vicino alla Lega. Enzo Bettinelli Coordinatore PDL Maurizio Borghetti Vice Coordinatore PDL Francesco Martelli Capogruppo Gruppo consiliare PDL coccinella tigre
Subito risposte per i nostri agricoltori Risolvere al più presto il problema che si è abbattuto sulle coltivazioni di mais lombarde: quello della diabrotica o coccinella tigre, un insetto presente sia in forma adulta che larvale, che uccide le coltivazioni provocando danni economici gravissimi per gli agricoltori. Nessun allarmismo, bensì tutela di una produzione, quella del mais, che tocca 380mila ettari in Lombardia e che per questa regione rappresenta l’alimento indispensabile per fare latte, carne e suini di qualità. L’infestazione della diabrotica mette in seria crisi la capacità produttiva dei territori. Soprattutto nell’ultimo anno si è avuto un alto livello di aggressione del parassita delle piantagioni di mais tale da preoccupare sensibilmente gli operatori agricoli cremonesi. Da diversi anni la diabrotica si è propagata nei territori del nord Italia a tal punto che lo stesso Ministro delle Politiche Agricole e Forestali e la Comunità Europea hanno a più riprese emesso decreti e direttive per contrastarne l’espansione. La Lombardia oltretutto è stata classificata quale “zona infestata” e come tale soggetta alle misure previste dal decreto del 2008 che fissa le misure fitosanitarie di contrasto”.
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Siccome il Decreto demanda alle regioni il compito di sviluppare politiche di monitoraggio e contenimento il Pd ha appunto presentato un’interpellanza per conoscere a che punto sono le iniziative in capo all’Assessorato all’Agricoltura lombardo. La nostra interpellanza serve a segnalare la necessità di un’iniziativa più forte e attenta su questo problema che oggi si presenta in maniera virulenta, ben oltre la dimensione mostrata nelle precedenti annate agrarie. Vorremmo cioè sapere quali azioni sono state avviate, quale sia la quantificazione del danno e se, di conseguenza, non si ritenga di decretare lo stato di crisi per calamità naturale laddove le coltivazioni subiscano un danno uguale o superiore al 30% del suolo impiegato a mais. Infatti, se da un lato non deve esserci allarmismo, dall’altro non può esserci sottovalutazione del problema perché i dati che ci vengono segnalati nella nostra provincia parlano di attacchi che rischiano di mettere in ginocchio i raccolti. Fortunato Pedrazzi, Consigliere regionale Pd Immigrazione
Centrodestra contro i vescovi lombardi A Crema la maggioranza consiliare di destra va contro le posizioni dei Vescovi lombardi. Questo è quanto successo quando il Consiglio Comunale, è stato chiamato a trattare un ordine del giorno in merito alle nuove norme approvate dal Parlamento in materia di immigrazione. I prevenuti e un po’ boriosi consiglieri della Lega e del PdL non si sono nemmeno accorti che parole e contenuti proposti nel documento erano stati adottati il giorno prima dalla Conferenza Episcopale Lombarda riunitasi a Caravaggio. Sinistra e Libertà ha ritenuto che potessero diventare patrimonio comune di tutto il Consiglio Comunale. Altri, la destra, Sindaco compreso, hanno scelto di bocciarle. Franco Bordo Consiglere comunale Sinistra e Libertà
Contributi UE di 600 milioni per lo sviluppo della banda larga nelle aree rurali. Torchio “interroga” Salini
Al Presidente del Consiglio per il Presidente della Giunta Provinciale di Cremona. Premesso che nei giorni scorsi si è tenuta l’assemblea degli azionisti della società Padania Acque Spa e che il presidente Dasti ha evidenziato la partecipazione, in sinergia con le altre aziende operanti nel settore dei servizi pubblici locali e con la Provincia di Cremona per lo sviluppo della rete internet veloce, mediante la società Con.Ve.Cr (Connessione Veloce Cremona). Dal momento che la Provincia ha
assunto la guida della governance della società realizzando la rete wifi che collega i 115 Comuni, le frazioni e le imprese del nostro territorio, un elemento di grande valore e a livello di primato sul versante nazionale, che ha portato una parte significativa dei territori di confine o delle stesse aree interne e dei piccoli centri a riconoscersi in una comunità provinciale riducendo i rischi di periferizzazione ed i ricorrenti tentativi centrifughi. Considerando che tale politica attiva da parte della Provincia si collega ad una serie di iniziative di sviluppo delle reti che va dall’elettrificazione e dalla telefonia delle aree rurali, agli interventi per la rete idropotabile in tutto il territorio, allo sviluppo dei servizi di trasporto pubblico a chiamata (Stradibus) garantendo una rete di relazioni anche alle fasce più marginali e svantaggiate della popolazione. Le realtà periferiche, interne, i piccoli comuni rurali, per l’esiguità del businnes offerto mai avrebbero
potuto beneficiare dei servizi tecnologici, quali internet veloce, tanto propagandati dai principali operatori telefonici a livello nazionale che, tuttavia, contravvengono, in tal modo, alla buona regola in vigore, in precedenza, dell’obbligatorietà del pubblico servizio. Il nostro Ente ha garantito la progettazione idonea a recepire la dorsale tecnologica della “banda larga” da 100 megabyte, come indicato dall’esperto della Presidenza del Consiglio, prof. Caio, nell’ambito dei lavori per il raddoppio della “Paullese” da Crema a Spino d’Adda e da Crema e Cremona (studio Centro Padane) e che la stessa infrastruttura regionale Cremona-Mantova è stata predisposta per essere al top dell’innovazione, vera autostrada tecnologica e telematica. Tali elementi, legati anche alla constatazione dell’obsolescenza e dei rischi presenti nell’attuale rete ex Sip, ora Telecom, a livello territoriale a causa dell’insufficiente li-
vello di investimenti realizzato negli ultimi tempi e tale da compromettere, in prospettiva, la qualità del servizio, sono alla base della mission futura della società Con.Ve.Cr. come riscontrate nella recente assemblea degli azionisti. Da parte dell’Unione Europea, recentemente, sono state messe a disposizione risorse pari ad oltre un miliardo di euro per le politiche di sostegno all’agricoltura e che circa la metà di tale somma, pari a 500 milioni di euro, è disponibile per lo sviluppo della banda larga nelle aree rurali. La stampa economica ed agricola specializzata, il mondo agricolo e la stessa recente assemblea della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi, hanno evidenziato l’importanza delle misure compensative adottate dall’Unione Europea e sottolineato la necessità che il nostro Paese partecipi con la propria progettualità ai programmi comunitari. A fronte della scadenza del 15
luglio quale termine per la presentazione delle domande legate al superamento del digital divide nelle aree rurali. Chiediamo di conoscere se e quali iniziative siano state assunte dal Governo, Ministeri dell’Innovazione Tecnologica e delle Politiche Agricole e Forestali e dalla stessa Regione Lombardia per partecipare alla assegnazione dei fondi previsti a livello europeo, ovvero, se ancora una volta, l’Esecutivo italiano perderà l’ennesima occasione di utilizzare tali risorse. Chediamo inoltre se, in quali tempi e con quali strumenti la Provincia intenda supportare politicamente i progetti, in particolare delle società operanti nel settore dei pubblici servizi a livello territoriale, per l’inoltro delle proposte alla Regione Lombardia ed al Governo Nazionale. Giuseppe Torchio Agostino Alloni Eugenio Vailati
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il PICCOLO
Paesi
giornale del
Cremasco Venerdì 17 Luglio 2009
Soncino
Il momento di Ezzelino da Romano Amministrazione pronta agli eventi e alla rievocazione storica di settembre
N
L’amministrazione comunale di Soncino intende celebrare i 750 anni dalla morte di Ezzelino III da Romano proponendosi come capofila di un progetto che coinvolge direttamente le due associazioni locali, Pro Loco e Castrum Soncini che maggiormente hanno contribuito negli ultimi anni alla valorizzazione culturale e turistica del territorio soncinese. Le manifestazioni previste si svolgeranno nel mese di settembre con questo programma di massima. Sabato 12 settembre e Domenica 13 settembre 2009 l’estemporanea di Pittura «Francesco Galantino» realizzata in occasione della sagra patronale , dedicherà un premio speciale intitolato a Ezzelino che verrà assegnato nel pomeriggio di domenica 13 presso le sale dell’ex filanda. Domenica 13 settembre 2009 (presso ex-filanda): Giornata di Studi sulla figura storica di Ezzelino e del sul suo tempo. Il convegno della durata di un’intera giornata metterà in luce gli aspetti storici della figura di Ezzelino III da Romano. Nel tardo pomeriggio sempre nella struttura della ex-filanda spettacolo di musiche medioevali e rinascimentali a
mento alla fauna ed alla flora, dal titolo «Entùrno a Trìigol» che è stato curato da Alfredo Labadini che, già nel 2007, ha realizzato per la stessa collana il «Vocabolario del dialetto trigolese». Si tratta di una nuova perla della ricca collana dedicata alla storia, al paesaggio, alle tradizioni, alla religiosità, ai momenti di vita presenti e passati del borgo trigolese, che il parroco Don
Trigolo/2 Concerto di musiche medievali e rinascimentali nei Disciplini a Trigolo. Si rinnova a Trigolo, Sabato 11 alle ore 21.00 presso la Grangia dei Disciplini, la tradizione della serata dedicata alla musica medioevale, organizzata dal Corpo Bandistico “Giuseppe Anelli” in occasione della festa Patronale di San Benedetto Abate, che vede la par-
madre di Ezzelino da Romano, sulla storia della sua famiglia. Infine verrà celebrato il gemellaggio tra la Pro Loco di Soncino e quella di Romano degli Ezzelini. Sabato 26 e domenica 27 settembre 2009: rievocazione storica “Assalto alla Rocca”. Una ricostruzione storica il più fedele possibile di un assedio del XIII secolo con la vita da campo e i disperati tentativi della conquista della Rocca.
Giuseppe Ferri ha avviato nel 1997, con lo specifico scopo di ripercorrere la storia di una delle più antiche comunità del nostro territorio, che non vuole perdere l’energia ed il sapere che sa sprigionare. Miglior testimonianza al titolo non poteva essere data che dalle foto di copertina, che riproducono la campagna che circonda il centro abitato, con un ingrandimento di
un raro rettile e di un altrettanto raro fiore di campo. Si tratta di un volume di 188 pagine ricco di fotografie e disegni che corredano una dettagliata descrizione della vita spontanea che ci circonda, creando nel lettore la curiosità che induce a conoscere, interpretare, qualificare e difendere quel grande museo naturale che è alle porte di casa nostra.
Un concerto medievale tecipazione del complesso vocale e strumentale Armonia Antiqua diretto dal Maestro Vittorio Zanibelli, gruppo dal curriculum invidiabile che si è dedicato allo studio e alla diffusione della musica antica ed in particolare degli strumenti musicali dell’epoca medievale e rinascimentale. Il concerto, ad ingresso libero che in caso di maltem-
Trescore Cremasco Con l’arrivo del mese di luglio entra nel vivo la stagione delle feste leghiste in terra cremasca. Questa settimana prenderanno il via due appuntamenti “storici” per il carroccio nella terra del tortello. Si tratta della festa “della famiglia e delle tradizioni” di Trescore Cremasco e di quella “in cascina” di Spino d’Adda, la prima si è aperta giovedì 9 e la seconda la
La rocca sforzesca
Un libro sulle parrocchie
Trigolo E’ uscito il dodicesimo volume della collana «I Quaderni del Notiziario Parrocchiale» della Parrocchia di San Benedetto di Trigolo. E’ in distribuzione in questi giorni il dodicesimo volume della collana “I Quaderni del Notiziario Parrocchiale” della Parrocchia di San Benedetto di Trigolo, dedicato alla vita spontanea del territorio trigolese, con particolare riferi-
cura del gruppo di musica antica «La Rossignol». Sabato 19 settembre 2009 (presso ex-filanda): cena medioevale seguendo ricette tratte da documenti dell’epoca. I commensali saranno accolti da “madonne” in abiti rinascimentali che laveranno loro le mani e spiegheranno sia il menù sia i principali utensili adoperati nel Medioevo. Per questo sarà allestita una tavola imbandita così com’era allora. Domenica 20 settembre 2009: per tutta la giornata lungo le vie del Borgo mostramercato medioevale con animazioni artistiche. Nei pressi della Rocca sforzesca saranno presenti artigiani che illustreranno antichi mestieri medioevali. Nella stessa giornata verrà approntato un apposito annullo postale sull’evento della ricorrenza dei 750 anni della morte di Ezzelino da Romano. Ci sarà così la possibilità di acquistare una cartolina commemorativa a numero limitato con l’annullo postale. In mattinata nell’ex filanda verrà realizzato un incontro con la Pro Loco di Romano degli Ezzelini dove sarà presentata una pubblicazione riguardante il tiranno veneto. Quindi una relazione del prof. Rossi Ermete sulla morte di Ezzelino, la sua tomba e dispersione e del Dott. Mangoni, discendente della
po si terrà nell’attigua Sala della Comunità Parrocchiale, è anche l’occasione per la banda trigolese di ricordare il cinquantenario della riunificazione delle due Bande musicali esistenti in paese nel dopoguerra che, proprio nella primavera del 1959, si unirono dando vita all’attuale Corpo Bandistico "Giuseppe Anelli".
Festa della Lega Nord
sera successiva. Ogni sera, oltre a spettacoli musicali e ottima cucina, saranno presenti vari esponenti locali e nazionali del movimento. «Le feste che si aprono in questo fine settimana sono ormai una piacevole tradizione che si rinnova da molti anni» afferma il segretario provinciale, Matteo Soccini, che prosegue, «si tratta di manifestazioni che per
l’impegno profuso da militanti e simpatizzanti si dimostrano da anni tra le migliori di tutta la Padania». Di seguito alcune informazioni sulle singole feste: Da giovedì 9 a lunedì 20 luglio, presso l’area feste di Via Don Ettore Aschedamini. Da segnalare tra gli eventi di intrattenimento la consueta selezione del Concorso di Miss Padania in pro-
gramma domenica 12 e lo spettacolo di venerdì 17 con l’esibizione del gruppo dei Ligastory tributo a Luciano Ligabue. Insomma, si tratta di appuntamenti che sanno cunire ballo, nmusica popolare e buona cucina nostrana. A Spino d'Adda si è tenuta la «Festa in Cascina» da venerdì 10 a domenica 12 luglio presso la la Cascina Carlotta.
Credera Rubbiano
Complessi rock in piazza Europa
Il gruppo giovani di Credera ha organizzato in collaborazione con l’Oratorio di Credera in Piazza Europa nelle serate di venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 luglio la manifestazione musicale «Crederainrock». L’evento, alla sua seconda edizione, ha visto la partecipazione di sei gruppi rock suddivisi nei tre giorni della festa. Il successo di pubblico è stato grande. Il ricco programma prevede per venerdì 10 l’esibizione dei Killi’Kenny draught
soul band (dalle ore 21.00) seguiti dai Steam House (cover rock), sabato11 l’esibizione dei Ayersrock seguiti dagli Ondanomade (cover Nomadi) e per finire domenica 12 con gli MeScAleD seguiti dalla Blasco’s Band (cover Vasco). A contorno delle tre serate di musica il gruppo giovani ha allestito un servizio di bar aperto dalle ore 19.30 con birra alla spina, bibite, salamelle, carne alla griglia, patatine fritte e frittura di pesce.
Pandino
Visite al castello visconteo
Anche per i mesi di luglio e di agosto sarà possibile effettuare regolarmente le visite guidate al castello di Pandino: ogni domenica è presente una guida e per quanto riguarda gli altri giorni, ferragosto compreso, basta un breve preavviso ee le guide apriranno ed illustreranno senza problemi le sale del castello; abbiamo anche preparato percorsi appositi per bambini di varie età, perfetti per le gite dei centri estivi ed anche per gruppi familiari che volessero passare del tempo in maniera un po' diversa con i loro bambini, il tutto a prezzi davvero modici. Per informazioni e prenotazioni telefonare ai numeri seguenti : 0373- 91877 0373- 973313.
Rivolta d'Adda
Un'estate ricca di appuntamenti Dopo l’acclamata esibizione dei Legnanesi, svoltasi la scorsa settimana, il denso programma di «Estate in Piazza» 2009 propone a rivoltani e non un weekend ricco di appuntamenti: si incomincia stasera alle 19 con la terza edizione del Trofeo di mountain bike, organizzato dall’Avis Ciclistica presso l’area verde di via Ponte Vecchio; domani sera sarà invece la volta del rock made in Rivolta: Lifestream, Quintocerchio e Walter Experience si alterneranno a partire dalle 21.30 sul palco allestito in piazza Vittorio Emanuele II, propo-
nendo agli appassionati una buona dose di sana musica rock ed esibendosi in una delle rarissime occasioni offerte dell’amministrazione comunale alle giovani band rivoltane. Lunedì 20 luglio toccherà al cinema all’aperto allestito presso il centro socio-culturale «La Chiocciola», che proporrà dalle 21.30 «Il giardino dei limoni» di Gus Van Sant, con Sean Penn; concluderà la settimana la festa di mezza estate presso il centro estivo nell’area verde delle scuole, a cura dell’associazione «A 3 Passi dal Cielo», prevista per venerdì 24 luglio.
Bagnolo Cremasco
La musica di De Andrè
Un concerto per ricordare il grande cantautore Fabrizio De Andrè. L’amministrazione comunale di Bagnolo Cremasco attraverso l’assessorato alla cultura ed alle attività produttive, in collaborazione con l’associazione Il canto del Cucù, organizza per sabato 11 luglio 2009 alle ore 21.15 in piazza A. Moro a Bagnolo Cremasco il concerto: «Mille anni al mondo cantando De Andrè», con Gio Bressanelli & band. E’ l’occasione di risentire il cantautore cremasco con la sua fidata band al completo dopo il grande successo ottenuto, alcuni mesi fa, al Teatro S.Domenico di Crema quando sul palco ci fu la grande partecipazione di Lucio “violino”Fabbri ed a sorpresa degli Aram Quartet vincitori di X Factor 2008. Sarà presente la cooperativa L'approdo, associazione alcolisti anonimi di Rivolta D’ADDA,alla quale sarà destinato il ricavato della manifestazione.
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Cultura &Spettacoli
Continuano gli spettacoli di «Odissea». Il Teatro Caverna presenta una fiaba itinerante. E Silvie Coyaud spiega che cosa è la vita all'ombra di un mulino
Festival della Valle dell'Oglio
C
di Tiziano Guerini
ontinuano gli interessanti appuntamenti di spettacolo e cultura do Odissea, il Festival della Valle dell’Oglio. Questi i prossimi appuntamenti riferiti al territorio della provincia di Cremona. Per Naturalmente Arte domenica 19 luglio alle ore 16 al Parco del Tinazzo di Soncino il Teatro Caverna presenta «Giacomino e il fagiolo magico» con Valentina Battarola e Rossella Vaerini. Fiaba itinerante per bambini e adulti che toccherà tutti gli elementi del Parco: il glicine centenario diverrà la pianta di fagioli magica sulla quale Giacomino si arrampica, la casetta in mattoni sarà la casa dell'Orco cattivo, la galleria condurrà a luoghi misteriosi etc. I bambini dovranno aiutare Giacomino a superare delle semplici prove, come trasformare dei sassolini in un sacco
Parco del Tinazzo
di monete d’oro. Sempre per Naturalmente Arte a Romanengo martedì 21 luglio ore 21,30 al Mulino Razzica in via XXV aprile Silvie Coyaud in «L’oca del mulino» Conferenza fra scienza e natura all'ombra di un Mulino. Energie alternative un po’, molto, alla follia. «Per compiere una parte del nostro lavoro» dicono gli autori, «abbiamo sfruttati gli animali, poi il vento, l’acqua, i combustibili fossili, l’energia solare, e quella nucleare. In Italia e altrove si parla di nuovo di costruire centrali nucleari, perché il prezzo del
petrolio ogni tanto s’impenna, Vladimir Putin chiude il rubinetto del gas, il carbone gli altri combustibili fossili aggravano
l’effetto serra. Si ricava già energia da piante, alghe, batteri, rifiuti organici. E poi ci sono idee che se funzionassero sarebbero geniali: il recupero e la trasformazione in gas liquido del carbonio mandato nell’atmosfera sotto forma di anidride carbonica, mini-centrali nucleari da condominio e addirittura da automobile, un po’ come il motore a plutonio della sonda Galileo, nanofibre intessute nei vestiti che usano il nostro calore per produrre elettricità portatile e pulita, o la traggono dai nostri stessi movimenti...».
Rodari al Parco del Tinazzo
Domenica 26 luglio a Soncino Parco del Tinazzo, ore 16, il TEATRO DELLE SELVE presenta - LE FAVOLE DELL'OCA con Anna Oliviero. Liberamente ispirato alle favole di Gianni Rodari. Ciona Cionina, la cantastorie, ha un grande
gioco dell’oca e invita i bambini a lanciare il dado: ad ogni casella escono favole (raccontate con pupazzi, burattini, piccoli oggetti…) o giochi teatrali che rendono i bambini protagonisti dell’azione coinvolgendoli con giochi di animazione teatrale.
CORSI DI MUSICA
Monteverdi: tutti i generi e gli strumenti
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a scuola di Musica Monteverdi con sede a Crema in via Dante (palazzo del Seminario) Ha aperto le iscrizioni ai Corsi Musicale 2009/2010. In particolare: Corsi Individuali di Strumento: Canto, Arpa, Organo e Composizione Organistica, Clavicembalo, Pianoforte Principale, Pianoforte Complementare, Violino, Viola, Violoncello, Contrabbasso, Flauto dolce, Flauto traverso, Fisarmonica, Clarinetto, Saxofono, Fagotto, Oboe, Tromba, Trombone, Corno, Cornamusa, Chitarra Classica, Mandolino, Batteria, Percussioni, Strumenti per Musica Antica (Flauti a Becco, Cromorno, Dulciana, Liuto, Violino, Viola, Viola da Gamba). Corsi Collettivi: Corsi Musicali di Base ( per bambini dai 4 anni ai 10 anni), Teo-
MOSTRA E’ stata inaugurata in questi giorni alla Cittadella della Cultura di via Dante a Crema , la collettiva di pittura, scultura e fotografia «Quartiere 3», protagonisti tre giovani e promettenti artisti: Margherita Martinelli, Giacomo Stringhini Ciboldi e Demis Martinelli. «Scopo della mostra, che resterà aperta fino al 3 agosto», ha precisato la curatrice Natalia Vecchia, «è quello di promuovere la diffusione dell’arte contemporanea come strumento di cultura. Questa collettiva rappresenta un significativo spaccato della recente produzione dei tre artisti». In particolare «La pittura come volo della mente» di
ria e Solfeggio, Armonia, Storia della Musica, Composizione, Esercitazioni corali, Corsi di Lettura Musicale, Tecnica Vocale Corale, Educazione all'ascolto Laboratori: Laboratorio Corale (dai 5 anni), Filastroccando, Gli Amici di Mago Tamburo, Il Castello delle Note, Ensemble Fiati, Ensemble Flauti, Ensemble Archi, Ensemble Chitarre, Ensemble Percussioni, Quartetto, Musica da Camera, Musica Antica, Orchestra, Coro di Voci Bianche, Coro Giovanile, Coro Adulti, Canzoniere, Suoniamo in una Band, Costruiamo una Fiaba Musicale Corsi di Musica Moderna: Canto moderno, Chitarra elettrica, Basso Elettrico, Tastiere, Batteria, Percussioni, Corsi di composizione ed arrangiamento musica leggera, Teoria e Solfeggio Multimediale, Computer Music CORSI DI MUSICA JAZZ individuali e
collettivi Sono previsti Corsi serali individuali e collettivi per adulti Sono anche previsti: corsi musicali di base nelle scuole dell’infanzia e primarie di Crema e dintorni, corsi d'aggiornamento per insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria, seminari di musica corale e direzione di coro, corsi di musicoterapia, danzaterapia, stages di musica moderna e musica antica con interpreti di fama nazionale ed internazionale, seminari d’interpretazione musica jazz Laboratorio di Canto Corale per gli alunni delle Scuole di Crema e dintorni CORSO DI ORGANO PER LA LITURGIA (biennale) Per tutti i corsi sono previsti percorsi didattici personalizzati e rilascio dell’attestato di frequenza
Gli artisti di Quartiere 3 Le opere esposte alla Cittadella della Cultura
Margherita Martinelli «parla un linguaggio informale, le sue tele sono veri e propri spazi mentali dove gli elementi del
sogno, dell’esotico e della memoria sono il tema conduttore». «Il ritorno alla madre terra»
con la scultura, Giacomo Stringhini Coboldi sottolinea la rinascita, il ciclo della vita, ricorrente negli elementi circolari e concentrici delle sue produzioni. Utilizzando materiali naturali, come le sezioni dei tronchi degli alberi, associati al metallo, l’artista ci invita ad esplorare la terra e la sua sacralità. «La fotografia come scrittura emozionale» di Demis Martinelli ricorda i bagliori rossastri del metallo forgiato, i corpi nudi di donna si stagliano tra luce e ombra. Allo stesso modo Demis forgia il metallo, dando vita a creature che ricordano la flessibilità e la leggerezza dei corpi.
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TEATRO
Giovani autori per il Premio Rivolta Per ricordare l’attore Carlo Rivolta, a un anno dalla scomparsa, è stato istituito un premio indirizzato a giovani fra i 16 e i 26 anni per la migliore scrittura drammaturgica di un testo classico, in prosa o in poesia, della letteratura greco-latina, italiana o straniera. Ai partecipanti si richiede la scrittura di un testo teatrale inedito, consistente nella riduzione scenica di un’opera o parte di un’opera letteraria. Il testo dovrà essere composto da un minimo di 15 cartelle a un massimo di 36, corrispondenti all’incirca ad una lettura scenica di 45 minuti. I testi, in duplice copia, in forma anonima e senza segni di riconoscimento, dovranno essere inviati entro e non oltre il 15 dicembre 2009 all’indirizzo «Premio Carlo Rivolta» presso Associazione culturale Le Muse via Mazzini 85 interno 9 26013 Crema (cr). Il plico dovrà essere accompagnato da una lettera in busta chiusa indicante nome, cognome, data di nascita, indirizzo, telefono dell’autore. Al primo classificato verrà consegnato il premio di € 500,00.
PRO LOCO
Mostra di pittura L’attività espositiva, sempre molto presente alla Pro Loco di Crema non si ferma neanche per il periodo feriale. Domani sabato 18 luglio alle ore 16, infatti, alla sede della Pro Loco di Crema in via Racchetti, si terrà l’inaugurazione della mostra di pittura di Giovanni Fabrizio Cornalba, presenti l’autore ed il presidente della Pro Loco Luigi Ferrigno. Il titolo della mostra, che è «Meta-fisica», lascia intravedere l’ispirazione che anima l’artista nella elaborazione ideale dei propri quadri e stimola il visitatore ad una analisi meno superficiale delle opere in mostra. L’esposizione rimarrà aperta fino a domenica 26 luglio ai seguenti orari: dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 16 alle 19.
ROCCA SFORZESCA
Ricostruita la locanda medievale Sabato 18 luglio dalle 21 alle 24 l’Associazione Pro Loco Soncino organizza la XI edizione della serata storica “Cala la notte... si illumina la Rocca” dal titolo
canda «Il befredo», ricca di piatti gustosi e saporiti. Artisti e nobili, pellegrini e mercanti, popolani e monaci, vi guideranno a scoprire il Medioevo, i suoi misteri, i suoi segreti, le
«Ritorno al Medioevo Misteri Segreti e Curiosità». Storie di uomini e di donne, storie di un passato pieno di fascino, costellato da magie, misteri e segreti, allietato da musiche e danze, da risate e magnifici abiti, e dalla lo-
sue curiosità. Conoscerete l’arte della guerra e l’arte della stampa, ed ammirerete gli artigiani al lavoro. Un’opportunità unica per grandi e piccoli, un appuntamento indimenticabile ed imperdibile.
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il PICCOLO
Appuntamenti
giornale del
Cremasco Venerdì 17 Luglio 2009
ARTE & cultura
Fino al 22 luglio Cremona Mostra Opere Gruppo Corea Collettiva di opere d'arte del gruppo artistic "Corea". Dal martedì alla domenica dalle ore 15 alle 20 presso la Galleria d'arte "Love2Arts" in Palazzo Cattaneo in via Oscasali 3. Ingresso libero. Per informazioni: 340-7947623. *** Fino al 30 settembre Pieve San Giacomo Mostra Opere d'arte di Graziella Borgna Esposizione di opere di pittura e scultura di Graziella Borgna presso il Centro d'arte "Il Torchio". Orario: tutti i giorni esclusivamente su appuntamento. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 346-3231792. *** Fino al 13 settembre Cremona Mostra Arte d' Estate Pittura d'autore dedicata ai grandi artisti del 900 italiano presso la galleria d'arte "La Saletta" in corso Mazzini 55. Ingresso libero e gratuito.
zoom
Risate assicurate con Punto Zelig
Dopo la danza e la musica, il Festival di Mezza Estate 2009 porta sul palco il cabaret d'autore. E chi meglio dei comici dello Zelig può rappresentare la vera anima del cabaret? Venerdì 24 luglio, alle 21.30 all'Arena Giardino va in scena "Punto Zelig". Ovvero, dal palco del Teatro degli Arcimboldi alle piazze e arene d'Italia, la comicità continua a divertire e a far vivere con leggerezza e spensieratezza le nostre serate estive. Alcuni tra i comici più amati di Zelig - la trasmissione che passerà alla storia per il suo record d'ascolti - proseguono l'esperienza live invernale con un nuovo tour estivo che fa appunta tappa a Cremona. I PROTAGONISTI "Punto Zelig", dopo oltre 20 date che hanno coperto le maggiori città italiane, torna con un cast tutto nuovo: da Leonardo Manera, fantasioso protagonista di innumerevoli e
Orario: solo il mattino dalle 10 alle ore 12; festivi e lunedì chiuso. Per informazioni: 335-6004582. *** Fino al 25 agosto Offanengo Evento Estate Offanenghese Tradizionale appuntamento estivo con musica, teatro, cinema e intrattenimento che allieterà le serate estive sino al 25 agosto con il gran-
SPETTACOLO Sabato 18 luglio cremona Danza Festival di Mezza Estate 2009 - 7 HERMANOS - LOS VIVANCOS (Prima nazionale) I Los Vivancos sono indiscutibilmente il nuovo "fenomeno" del flamenco moderno, ormai acclamatissimi in tutta Europa e dalle 21.30 si esibiranno all'Arena Giardino in via della Ceramica (posto unico 16 euro). Per informazioni: 0372-407230 - 407048. *** Fino a domenica 26 luglio Soncino Teatro Odissea 2009 Appuntamenti nell'ambito del Festival della Valle dell'Oglio, giunto alla nona edizione presso gli spazi al Parco del Tinazzo. 19 luglio "Giacomino e il fagiolo magico" alle 16.30. Ingresso gratuito. 26 luglio "Le favole dell'Oca" alle 16. Ingresso gratuito. Per informazioni: 0373-729263. *** Dal 15 al 31 luglio Romanengo Teatro Odissea - Destini e Desideri
paradossali personaggi di successo, a Giovanni Vernia, il discotecaro "fuori per la musica", a Pablo e Pedro, il duo romano alle prese con "la nuova creazione" del mondo. Sul palco saliranno anche Claudia Penoni, insieme a Manera, la polacca più triste e allo stesso tempo divertente del "cinema polacco (nella foto), Pa-
de concerto di fine estate. Dalle 21 nei cortili e palazzi del centro storico. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni 0373-24731. *** Fino al 31 dicembre cremona Mostra Collezione d'archi Sau-Wing Lam Nella Sala delle Colonne del Museo Civico Ala Ponzone in via U. Dati 4. Orario: feriali dalle 9 alle 18, festivi
Appuntamenti culturali nell'ambito del Festival della Valle dell'Oglio nelle piazze e nei luoghi storici del Borgo. 21 luglio Sylvie Coyaud. Loca del Mulino alle 21.30 al Mulino Ravizza. Ingresso gratuito. 31 luglio Gruppo Taiko. Taiko no Koe alle 21.30 in Piazza Matteotti. Ingresso gratuito. Per informazioni: 0373-729263. *** Sabato 18 luglio Gerre de' Caprioli Teatro Hamelin Spettacolo teatrale tratto dall' opera di Juan Mayorga, traduzione e regia di Manuela Cherubini, dalle 21.30 in località Bosco ex parmigiano. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0375-968191. *** Fino a sabato 26 settembre Crema Evento Cremarena 2009. E...state in città Tradizionale appuntamento estivo di spettacoli e musica a CremArena in via D. Alighieri 45. 26 luglio Finalmente Ambeta. 2 agosto Brividi... la musica si fa leggera. 29 agosto Madame Butterfly. 7 settembre Base per altezza diviso due. 10 settembre After Dinner. 26 settembre Sogno...notte di tango.
blo Scarpelli, "caliente" comico argentino fuori e dentro le telenovelas, Daniele Raco, il professionista della satira, Maniko Sport, i quattro autori della palestra umana più "informe" che si possa immaginare. Come accade per le puntate televisive, uno spettacolo tutto da ridere. Per informazioni: 0372-407230 - 407048
dalle 10 alle 18. Lunedì chiuso. Per informazioni: 0372-407269. *** Fino al 26 luglio Annicco EventO Luglio Annicchese Tradizionale appuntamento di festa con musica, giochi, intrattenimento e buona cucina. Dalle ore 21 in Piazza Misani. Per informazioni: 0374-79064.
MUSICA Fino al 24 luglio casalmaggiore Festival Casalmaggiore Music Festival Tradizionale appuntamento dedicato alla musica d'autore, dalle 21 (Piazzale Santo Stefano e Parco Corsica). *** Venerdì 17 luglio cremona Concerto MORGAN Dalle 21.30 all'Arena Giardino il leader dei Bluvertigo canterà le canzoni del suo repertorio. *** Martedì 21 luglio cremona Concerto BIG ONE THE EUROPEAN PINK FLOYD SHOW Dalle 21.30 all'Arena Giardino, una cover band tra le migliori d'Italia ripercorre la tradizione musicale del gruppo dei Pink Floyd a 20 anni da "The Wall".
fuori provincia
Musica e solidarietà a Cesate Sotto
Fino a domenica 17 luglio si svolgerà, nello stadio di Cenate Sotto (Bergamo) la quinta edizione di "Music for Emergency", organizzato dall’associazione Bdk. Cinque serate a ingresso gratuito con grandi ospiti musicali come Marlene Kuntz (a più di 15 anni fra i protagonisti di spicco della scena rock) e Cisco. I proventi del festival saranno devoluti all’associazione Emergency. Obiettivo di quest’anno è la realizzazione di una corsia pediatrica e l’acquisto di un macchinario per la terapia intensiva all’ospedale di Anabah. Una parte dei proventi sarà inoltre devoluta, grazie anche alle altre manifestazioni
dell’associazione Bdk, a realtà come Operazione Mato Grosso, San Gabriel Onlus, Protezione Civile, alle Missioni ed altri progetti benefici. Ecco il programma (dalle ore 21, con ingresso gratuito): il 17 luglio è la volta del rock alternativo dei Marlene Kuntz di Cristiano Godano (nella foto), freschi del loro primo acclamato "Best Of". L’ex-cantante degli Shandon Olly, con i suoi The Fire e il loro scatenato punk rock, saranno invece protagonisti della serata di sabato 18 luglio, mentre la chiusura del festival, il 19 luglio, sarà dedicata a un incontro con i rappresentanti di Emergency.
Non mancherà, in questa ultima serata, la musica: è previsto infatti uno showcase acustico di Cisco, ex cantante dei Modena City Ramblers, recentemente autore dell’apprezzato disco solista "Il Mulo".
Sabato 18 luglio soncino Evento Cala la notte... s'ilumina la notte Undicesima edizione della festa d'estate dedicata al periodo della storia medioevale: i misteri, i segreti, le magie di un tempo lontano, dalle 21 alle 24 nei Cortili della Rocca Sforzesca. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0374-84883. *** Fino a domenica 30 agosto cremona Mostra Passages Mostra fotografica del noto autore Roberto Cavalli, presso l' Hotel Dellearti di via Bonomelli 8. Ingresso ad orario liberi Per informazioni: 0372-23131. *** Giovedì 23 luglio cremona Incontro I Giovedì d'autore - I frutti dimenticati Cristiano Cavina presenta "I frutti dimenticati" (Marcos y Marcos), presso il gazebo di piazza Roma. *** Giovedì 23 luglio cremona Rassegna Burattini d'estate 2009 - L'inevitabile sfida di Don Chisciotte e Sancio Panza Spettacolo di Cà Luogo d'arte alle 21.30 presso la Cascina "Il Cambonino Vecchio" in via Castelleone 51. Ingresso gratuito. La manifestazione partecipa all'iniziativa "Libruzzo: un libro per l'Abruzzo". Per informazioni: 0372-414160.
BREVI DAL SECOLO BREVE
di Giuseppe Azzoni
1945: TRAVERSATA DEL PO A NUOTO
Colpisce un resoconto pubblicato il 21 giugno: vi si parla di una “riunione dei meridionali residenti a Cremona”, presieduta dall’avvocato Amedeo Salerni. I presenti hanno votato «un energico ordine del giorno nel quale deplorano l’atteggiamento di sopportazione e le manifestazioni di antipatia al loro indirizzo...». Altre notizie sono rivelatrici di come evolvono le cose. La prima è la pubblicazione, il 26 giugno, dell’elenco coi nominativi di chi ha sostenuto con elargizioni di diversa consistenza il Cln nel periodo clandestino: non porta commenti, evidentemente impliciti. Di grande rilevanza le notizie delle prime manifestazioni popolari di protesta. Si tratta di lavoratori e soprattutto di donne, principale causa di malcontento è l’impetuoso aumento dei prezzi mentre non vi è lavoro e le paghe sono molto basse. Tra il 26 e il 28 giugno si parla di manifestazioni a Crema, a Cremona ed a Pessina. Il Cln appone una nota di commento attraverso il giornale, una nota che rivela la difficoltà del momento, cerca di arginare le frustrazioni rispetto agli entusiasmi dei giorni della Liberazione, si impegna per il possibile a fermare certi aumenti di prezzi, a partire da quello del latte. Quindi ricorda le misure sul terreno dell’assistenza sociale e parla del programma (che però ha bisogno di risorse non subito disponibili) di opere pubbliche relative
ad edilizia, ponti ed arginature sui fiumi. Uno dei modi con cui il mondo del lavoro cerca di reagire alle difficoltà è la cooperazione. Si creano imprese cooperative che cominciano ad operare nel campo dei trasporti, in agricoltura, per lavori pubblici, in edilizia. Nel corso del tempo non sempre reggeranno, intanto però permettono a molti di vivere onestamente operando in settori nei quali c’è bisogno del loro lavoro. Sorgono anche cooperative che diventeranno importanti. Sul quotidiano del 13 giugno leggiamo: «... si è costituita con promotori appartenenti ad ogni partito una cooperativa provinciale di consumo denominata “Unione Cooperative di Consumo”, Presidente è Arnaldo Feraboli, vice Carlo Alvergnia, la sede è in piazza Roma, 17». Nel mondo della cultura prende vita la «Società di lettura» la quale apre, il 7 giugno, una “sala di lettura” dove «si potranno trovare tutti i giornali e saranno a disposizione le opere che il fascismo aveva messo all’indice». Ed il 23 giugno si annuncia la costituzione «sotto l’egida dei partiti socialista e comunista» della «Filodrammatica di unità proletaria». Essa si ripromette di inscenare lavori del teatro italiano e straniero a sfondo sociale e sui problemi della società moderna. Si precisa che «le iscrizioni sono ammesse anche per gli apolitici». [continua...]
Partono le prime manifestazioni popolari di protesta
Coffee Break
il PICCOLO
Venerdì 17 Luglio 2009
IL CASO Raquel Weisz ritiene sia come il doping per gli sportivi
T
di Emilia Codignola
utti lo sanno, da tempo, ma la rivelazione di un protagonista rende la rivelazione uno scoop. Di cosa stiamo parlando? Di quello che molti definiscono il doping degli attori di Hollywood, ovvero le punture di botulino. LA PALADINA Ad accendere la miccia delle polemiche è stata Raquel Weisz, 38 anni ben portati, che ha deciso di rispolverare una vecchia crociata già condotta da altri due premi Oscar, Kate Winslet e Cate Blanchett. «L’impero del botox deve finire - questo il senso delle dichiarazioni della star di “The Constant Gardener” -. Il cinema è invaso da personaggi che hanno la stessa espressione da anni, a prescindere dal copione. Attrice che dovrebbero fare le “nonne di” e invece si ostinano a voler entrare nei
Grande star di Hollywood denuncia l’abuso di botulino
panni delle mamme-ragazzine o, peggio, delle fatalone di primo pelo». Affermazioni pesanti, ma condivisibili. IL FENOMENO Cinque milioni di statunitensi (non solo donne) si sono rifatti i connotati facendo ricorso al botulino. Le star di Hollywood non fanno eccezione, ovviamente. E la Weisz ci va giù pesante: «Bisognerebbe vietare il botox agli attori come si fa con gli sportivi in fatto di doping». E in Italia? Il fenomeno esiste eccome, però, a parte qualche coraggiosa che si è fatta avanti, l’argomento è tabù. E la cosa non giova a nessuno.
L'attrice Raquel Weisz ha denunciato l'uso e l'abuso del botulino tra gli attori di Hollywood
Rifiuta il ruolo perché troppo vecchia do origini cinesi), infatti, non farà parte del film ispirato a una delle serie tv più amate nel mondo, “Ally McBeal”, della qua-
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sportcafè
L’addio di storiche società
Tempi duri per i tifosi del Pisa
LA STORIA Lucy Liu non farà parte del film ispirato alla serie tv “Ally McBeal” Da non credere, Un’attrice che rifiuta una parte in un film, perché si ritiene troppo vecchia. Lucy Liu (40enne newyorkese
giornale del
CREMASCO
le ha fatto parte riscuotendo grande successo (interpretava la giovane e irascibile avvocatessa Ling Woo). Successivamente Lucy Liu ha acquisito ancor più popolarità grazie al personaggio di Alex nel remake di Charlie's Angels, dove recitò al fianco di Drew Barrymore e Cameron Diaz, interpretandolo di nuovo nel sequel Charlie's Angels: più che mai . La decisione sembrerebbe definitiva, nonostante a Hollywood sino convinti del progetto. Lucy pensa di essere troppo vecchia per ricoprire il ruolo che l’ha resa famosa anche in tv dal 1992 al 2002, per ben cinque stagioni, tanto è durata la serie. I MOTIVI La Liu ha detto, per giustificare la sua scelta: «E’ stato un qualcosa che ha funzionato alla grande, perché si guardava nel salotto di casa, in pigiama sul diva-
L'attrice Lucy Lui e a lato il cast del telefilm Ally Mc Beal
no, mangiando un panino, non al cinema. Non so se qualcuno sarebbe disposto a pagare un biglietto per vederlo. E poi
la gente penserebbe: “Oh mio Dio! Queste persone sono così vecchie!”». Riusciranno a farle cambiare idea?
La Lega Pro (ex serie C) paga a caro prezzo le scelleratezze del calcio italiano. Stipendi sovradimensionati e sedicenti dirigenze stanno mettendo in ginocchio molte società, alcune delle quali hanno gettato la spugna. DOLOROSE SCOMPARSE Più volte il presidente Macalli aveva lanciato il grido d'allarme, ma in pochi lo hanno ascoltato. Fino a che c'erano a disposizione i contributi televisivi (pochi o tanti che fossero), i presidenti hanno tenuto duro, ma con la squadra retrocessa nell'ex serie C1, hanno gettato tutto al macero, compresa una gloriosa storia centenaria. E' il caso di Avellino e Pisa, per anni provinciali di lusso, grazie alla conduzione di Sibilia e Anconetani. Anni lontanissimi, visto che ora le due società sono scomparse dal panorama calcistico. Forse ripartiranno dalla serie D, ma non è detto. Mentre gli irpini da anni rischiavano il fallimento, i toscani solo un anno fa si sono giocati la serie A ai playoff, ma con una nuova dirigenza in pochi mesi sono scomparsi. Doloroso è anche il forfait di Venezia (in affanno dopo l'abbandono di Zamparini) e Treviso, solo tre anni fa in serie A, ma mai solido economicamente dopo l'uscita di scena della famiglia Caberlotto. TANTE IN SOFFERENZA Ma la situazione resta critica per molte società che sono riuscite ad iscriversi per il rotto della cuffia. Allestire una rosa competitiva sarà molto duro per storiche realtà come Perugia e Catanzaro, che da anni tentano invano il rilancio, malgrado ingenti investimenti. Insomma, un ridimensionamento inevitabile, che riporta d'attualità la convenienza o meno di avere 90 squadre a livello professionistico, la maggior parte delle quali in sofferenza economica. A partire dalla serie A si deve pensare in piccolo e puntare sui giovani, unica speranza per il futuro. Speriamo che almeno stavolta in mondo del calcio non sprechi anche questa occasione. Ne va della sopravvivenza del movimento... fa
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Programmi televisivi da Sabato 18 a Venerdì 24 Luglio 2009
ELI STONE, un avvocato fuori dal comune
E
li Stone è un avvocato unico nel suo genere, così come la serie televisiva per ha preso il suo nome. Creata da Greg Berlanti e Marc Guggenheim, racconta infatti le vicende di Eli Stone, interpretato da Jonny Lee Miller, che scopre di aver un aneurisma cerebrale,
della serie, tanto da comparire in più di un’occasione; inoltre ogni puntata porta il titolo delle sue celebri canzoni. In Italia ha debuttato il 12 settembre 2008 su Fox ed è trasmessa in chiaro da Mediaset a partire da martedì 9 giugno di quest’anno, riscuotendo subito un buon successo.
Jonny Lee Miller, protagonista del telefilm. A lato il cast
Affetto da un aneurisma, deve convivere e lavorare con allucinanti visioni
dopo aver avuto strane visioni, tra le quali quella del cantante George Michael. La popstar inglese è una figura ricorrente nel corso
tv
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LA TRAMA Eli Stone è un cinico ed ambizioso avvocato che lavora per un importante studio legale di San Francisco. E’ fidanzato
sabato 18
Risate assicurate con I Fichi d’India
La coppia di comici Bruno e Max, in arte i Fichi d'India
con la figlia del capo dello studio (Natasha Henstridge) ed è in procinto di sposarsi. Ma dopo essere stato vittima di strane e bizzarre allucinazioni, scopre di avere un aneurisma cerebrale. Quello che poteva sembrare un evento tragico (si lascia con la fidanzata e vie-
domenica 19 Lunedi’ 20
ne emarginato dai colleghi), verrà interpretato da Eli come un segno del destino e cambierà radicalmente la sua vita, vedendo le cose in maniera diversa e affrontando la professione di avvocato con uno spirito più umano ed altruistico. Italia 1, martedì ore 21.10
Martedi’ 21
Due comici demenziali, che da 20 anni strappano risate anche a un pubblico esigente. Italia 1 rende omaggio a Max Cavallari e Bruno Arena (alias I Fichi d’India) con quattro puntate di “Fico+Fico Show”, dedicate totalmente al duo che propone le gag storiche e quattro nuovi personaggi: i bagnini, le mogli in vacanza, le cubiste e i giornalisti sportivi. Con i Fichi, sul palco troviamo anche Nora Amile, la rossa soubrette emersa in “La Pupa e il Secchione”. I Fichi non sono dei semplici
mercoledi’ 22
comici tv: il loro carisma e le loro qualità sceniche furono riconosciute da Benigni, che li volle nel suo Pinocchio. «E’ un omaggio che ci fanno dopo 20 anni di carriera – ha rivelato Bruno Arena -. A Mediaset si sono resi conto di avere molto materiale ricavato dalle nostre partecipazioni a “La sai l’ultima?”, “Buona Domenica”, “Colorado”, “Zelig” e hanno deciso di ricavarne queste serate speciali». Tradotto, senza modestia, le loro gag fanno ancora ridere… Italia 1, venerdì ore 21.10
giovedi’ 23
venerdi’ 24
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la signora in giallo. Tf Tg 1 linea blu. Attualita' profondo blu. film tg1 - che tempo fa a sua immagine. Attualita' tg1 l.i.s. L'ISPETTORE DERRICK reazione a catena. Quiz Tg1 - tg1 sport SUPERVARIETA' l'amore arriva in treno tg1 concorso internazion. premio roma 2009
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ss messa - angelus linea verde estate tg1 varieta'. speciale Vianello... tg1 l.i.s. sorgente d'amore. film l'ispettore derrick. Tf il commissario rex. Tf Tg1 - Rai Tg Sport supervarieta' provaci ancora prof3 speciale tg1 oltremoda reloaded tg1 notte che tempo fa
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tg1 telegiornale la signora in giallo Tg 1 / tg1 economia verdetto finale. Attualita' un medico in famiglia 4 tg parlamento/tg1 le sorelle mcleod. Tf il commissario rex. Tf reazione a catena. quiz Tg1 supervarieta'. Varieta' lezioni di volo. film tg1 telegiornale porta a porta. Attualita' l'italia delle grandinastie
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Tg 1/che tempo fa la signora in giallo speciale tg1 tg1/economia verdetto finale. Attualita' un medico in famiglia 4 tg parlamento/tg1/ meteo le sorelle mcleod il commissario rex reazione a catena. quiz Tg1 - tg sport supervarieta' una notte per caruso tg1
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14° distretto. telefilm Tg 1 telegiornale la signora in giallo Tg 1 / tg1 economia verdetto finale. Attualita' un medico in famiglia 5 tg parlamento/tg1/meteo le sorellemcleod. Tf il commissario rex reazione a catena. quiz tg1 telegiornale supervarieta' superquark premio giornalistico marco luchetta
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08.05 09.00 09.55 14.00 14.50 15.15 15.20 19.00 20.00 20.20 20.55 23.05 23.25 00.55
sotto i cieli del mondo ritratti d'autore geo magazine 2009 tuffi campionati mondiali tgr meteo -tg3 - pixel tgr spec. leonardo tg3 flash l.i.s. sport tuffi campionati mondiali meteo - Tg Regione - tg3 blob. Varieta' i misteri di murdoch. tf tuffi campionati mondiali Tg Regione - tg3 interceptor. film tg3 meteo'
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pallanuoto - campionati mondiali Tg Regione - tg 3 tuffi campionati mondiali tg 3 meteo tg3 - tg regione blob agrodolce. Soap un posto al sole. soap tg3 telegiornale pallanuoto - campionati mondiali tg regione linea notte bellissime2. docum. fuori orario
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big. attualita' pallanuoto - campionati mondiali Tg Regione - tg 3 tuffi campionati mondiali tg3 - tg regione Blob agrodolce. Soap un posto al sole tg3 telegiornale pallanuoto - campionati mondiali tg regione tg3 viziati 3 attualita' gap. attualita'
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il PICCOLO
giornale del
Cremasco Venerdì 17 Luglio 2009
cinema programmazione settimanale Cremona Megacine Cremonapo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Coraline E La Porta Magica • Harry Potter E Il Principe Mezzosangue • La Rivolta Delle Ex • Outlander-L'ultimo Vichingo • Transformers La Vendetta Del Caduto • Una Notte Da Leoni
Tognazzi (0372 458892) • Harry Potter E Il Principe Mezzosangue Arena Giardino (333.3955235) • Ex (Domenica 19) • The Millionaire (Martedì 20) • Uomini che Odiano Le Donne (Mercoledì 22) • Terra Madre (Giovedì 16)
Filo (0372 411252) Riposo pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Harry Potter E Il Principe Mezzosangue • Notorious B.I.G. • Ghost Town • Niente Velo Per Jasira • Obsessed
crema
Baby Mama
Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Harry Potter E Il Principe Mezzosangue • Transformers La Vendetta Del Caduto • La Ragazza Del Mio Migliore Amico • La Rivolta Delle Ex • Outlander • Una Notte Da Leoni
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Prossimamente... Dopo aver dedicato quasi tutta la sua vita alla carriera, ora Kate Holbrook (Tina Fey) a 37 anni è decisa a pensare a se stessa, e sente fortissimo il desiderio di diventare mamma. Per sua sfortuna però, scopre di non essere fertile e di avere solo una possibilità su un milione di rimanere in cinta. Decisa nelle sue intenzioni però, trova una donna che possa farle da sostituta e rimanere incinta del suo bambino. Si rivolge così ad Angie, una donna completamente diversa da lei, ma che sarà disposta anche ad ospitare a casa sua per darle tutta la tranquillità di cui avrà bisogno sino alla nascita del bambino. Tra mille difficoltà e situazioni grottesche le due arriveranno comunque al fatidico giorno...
Regia: Michael McCullers
CINEMA – Nuovo capitolo della saga con il protagonista Daniel Radcliffe
Il Principe Mezzosangue per Harry Potter
Prosegue la saga e la magia di Harry Potter, stavolta impegnato con il Principe Mezzosangue. LA TRAMA Tempi oscuri minacciano il mondo dei maghi e quello dei babbani. Dopo il ritorno di Voldemort e la tragica morte di Sirius Black, Harry trova conforto, guida e consolazione nell’abbraccio di Silente, che lo conduce ad Hogwarts e lo invita alla condivisione dei suoi ricordi. Nel Pensatoio, Albus filtra per Harry l’infanzia di Tom Ridlle in cerca di
un indizio che possa aiutarli a distruggerlo per sempre. La chiave della loro indagine è però custodita e mai rivelata nella memoria di Horace Lumacorno, professore in pensione di Pozioni col vizio dello studente celebre. L’allettante possibilità di insegnare all’Eletto, lo conduce di nuovo in cattedra e lo persuade finalmente a rivelare il segreto dell’Oscuro Signore: l’anima di Voldemort, straziata in sette parti dall’orrore compiuto, è conservata e protetta in altrettanti oggetti attraverso un complicato incantesimo di magia nera avanzata. Silente e Potter lasciano Hogwarts alla ricerca del medaglione (uno degli Horcrux) che custodisce un frammento dello spirito scellerato del Serpeverde. Nei corridoi della scuola intanto un altro Eletto, Draco Malfoy, è determinato a lasciare un segno (oscuro) nella storia.
sabato 18
canale 5
italia 1
rete 4
Obsessed
Genere: Fantastico
di David Yates
Cast: Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, Michael Gambon, Alan Rickman. Helena Bonham Carter, Jim Broadbent, Robbie ColtraneDurata: 153 minuti Produzione: Warner Bros – Usa e Gran Bretagna 2009
Il regista David Yates, Rupert Grint, Daniel Radcliffe e Jim Broadbent sul set del film Harry Potter e il principe mezzosangue
domenica 19 Lunedi’ 20
Martedi’ 21
mercoledi’ 22
Un manager di successo, sposato con una splendida donna, vede la propria esistenza trasformarsi in un incubo quando lui diventa oggetto dell’ossessione di una stagista. Regista del film è Steve Shill e tra i protagonisti c’è Beyoncé Knowles, conosciuta con il solo nome Beyoncé, che prosegue parallelamente la carriera di cantante e attrice.
giovedi’ 23
venerdi’ 24
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WITNESS - IL TESTIMONE
REVENGE Giovedì 24 - Rete 4 - Ore 21.10
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Cochran (Kevin Costner) va in Messico a trovare l'amico Tiburon (Anthony Quinn), diventato un potente mafioso che tiranneggia una bella moglie. Cochran si innamora della donna ricambiato. Ma il marito si vendica in modo terribile...
Ferito e braccato da colleghi corrotti, un poliziotto (Harrison Ford) si rifugia in un villaggio degli Amish, comunità cristiana di origine tedesca che vive di agricoltura rifiutando il progresso. I corrotti vogliono eliminare lui e un bambino, testimone di un omicidio.
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Sport&Sport successo Ecco il nuovo Pergocrema Ildigrande «Fuorigioco» Per la Pubblicità su
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Lucio devecchi
Bergamelli presenta la nuova rosa. Luca Ferla, uomo del momento
E
di Stefano Mauri
la serata in onore del Pergomania, sabato scorso 11 luglio, in una splendida piazza Duomo, rigorosamente gialloblù, davanti alla rinnovata rosa agonistica 2009–2010, si è trasformata in uno show interattivo condotto da un emozionato Claudio Falconi. Il pubblico ha risposto alla grande animando il cuore pulsante di Crema. Per la cronaca, il fotografo Angelo Peia (l'ex allievo di Giulio “King” Giordano è uno dei migliori fotografi sportivi nostrani, ndr), sincero “cannibale”, ha scattato la foto ufficiale della squadra nello splendido artistico salotto cittadino. Grandissimo Stefano Bergamelli, presidente, ma soprattutto deus ex machina del maggiore sodalizio calcistico di Crema. Il “Berga”, alla faccia della crisi e quando realtà calcistiche blasonate faticano a sopravvivere, pragmatico e lungimirante, ha “lanciato” un programma triennale con il malcelato sogno di portare la serie B sulle rive del fiume Serio. Tra il dire e il fare c'è sempre di mezzo il mare, ma Bergamelli vuole esplorare orizzonti calcistici sempre più ambiziosi e, giustamente, nello scorso weekend è stato applaudito, o meglio, osannato dalla splendida “torcida” della Curva Sud Nichetti formato trasferta.
Sul palco, appositamente allestito per il “Pergo Day” hanno dunque sfilato calciatori, tecnici, dirigenti e collaboratori che si apprestano ad animare la stagione calcistica iniziata da poco. Lorenzo Crocetti (le tifose, comprese quelle illustri, se lo mangiavano con gli occhi sabato sera, ndr) e soci, in questi giorni, agli ordini di mister Claudio Rastelli e dei suoi collaboratori stanno lavorando sodo per farsi trovare pronti domenica 23 agosto quando inizierà il campionato di Lega Pro Prima Divisione. Ma torniamo alla stupenda,
ha ripercorso l'ultimo straordinario campionato “canarino”, torneo culminato con la storica permanenza in Prima. Lord Max Aschedamini, past president, nonchè primo tifoso dell'intramontabile equipe nata nel lontano 1932 al Pergoletto, chiamato in causa da un “Baudo” Falconi formato anchorman, ha dichiarato: «Siamo reduci da una salvezza ottenuta in carrozza, adesso puntiamo a migliorare l'ottimo piazzamento ottenuto soltanto pochi mesi fa». Anche l'architetto Aschedamini vive di emozioni. Chapeau! All'ombra del Duomo, in
La presentazione della nova rosa gialloblù in Piazza Duomo
indimenticabile serata dell'undici luglio appena passato. Dinanzi ad una platea partecipe e “commossa”, Falconi, attraverso filmati ad hoc,
un'insolitamente fresca serata di luglio, seduto in disparte (in compagnia della compagna), ai tavolini di un bar, ad applaudire i “PergoBoys” c'era ov-
viamente Luca Ferla vincente main sponsor che, con il suo impegno ha dimostrato di essere decisivo per le sorti del club gialloblù. Per esempio è riuscito a coinvolgere nuovi imprenditori nell'avventura sportiva. Esponente di una laboriosa, tenace famiglia padana (filo gialloblù e juventina, ndr) “artigianale”, Luca, nel tempo, è riuscito a trasformare la sua attività professionale in un'impresa globale in costante espansione. E' proprio il partner commerciale adatto per patron “Magno” Bergamelli. Così è diventato un pilastro insostituibile nella galassia del Pergo. E mentre i Rastelli Boys sudano nell'altura bergamasca (a Serina, ndr), Finetti è stato promosso team manger, mentre Gianlauro Bellani, mago e responsabile del marketing può fregiarsi con orgoglio del titolo di vicepresidente del Pergocrema. A proposito, la campagna abbonamenti a prezzi mostruosamente ribassati è aperta (presso gli uffici sociali di viale De Gasperi) sino al 30 luglio. Aderiamo in massa, mandiamo in gol l'intramontabile Pergolettese, leggenda, anzi, Eccellenza cremasca da esportazione nazionalpopolare. Che bella cosa la ... dilagante Pergomania! • Il Pergocrema esordirà nella Coppa Italia Tim Cup 2009-2010 il 2 agosto contro il Figline, neo promosso in Prima divisione.
E il Direttore sortivo: serve o no?
In tanti “accusano” il presidente del Pergocrema Stefano Bergamelli di non avvalersi di un direttore sportivo (ma Delpiano ci sa fare, ndr) nel PopPergocrema. Ma... contano, davvero così tanto, nell'economia moderna di un club calcistico i fatidici diesse. Se sono bravi, “capillari”, furbi (ma non troppo) e... relativamente “puliti” si, altrimenti meglio lasciar perdere. Non è solo il Pergo, del resto, a non avere una tale figura nel suo organigramma. Anzi, ad onor del vero, il team gialloblù, è da quasi dieci anni (nell'estate del 1999 ci fu l'effimero interregno del leggendario Franco Manni, ndr) che non si avvale di un simile professionista. Dal 2000 al 2004 infatti, Tarcisio Cantoni (per la cronaca uno dei migliori procuratori at-
tivi nel football dilettantistico, ndr), di fatto, pur esibendo il “titolo” ufficioso di “direttore”, mai ha agito in tal senso, lavorando più che sufficientemente, ma secondo i canoni del promoter. Valentino Angeloni, operativo nella sede sociale di viale De Gasperi, “abusivamente” (“formalmente”: all'epoca, prasse italica comune, non era iscritto all'Albo federale ufficiale di categoria, ndr), più che da diesse ha operato (discretamente) da general manager. Poi è arrivato il buon “Berga”. Prima, e molto ... prima, degli anni Novanta invece, professionisti del calibro di Canevari, Roberto Andreini (calciofilo rock, a torto sottovalutato dagli addetti ai lavori e dai media, ndr), Mario Macalli e Maffini lavorarono da diesse al servizio dell'intra-
montabile team “canarino”. Ecco, tornando a bomba all'oveurture del “Fatto” settimanale, fa bene Bergamelli a non avere un direttore sportivo in organico? Per lui parlano i risultati acquisti, meritatamente, negli ultimi anni sul campo. O ci si affida a fenomeni del calibro di Pantaleo Corvino, Ariedo Braida, Marino, Baldini, Luciano Moggi (Lucianone sa il fatto suo, ndr), Berta, Ceravolo, Leonardi, Foschi, Marotta, Perinetti, Fabrizio Preziosi, Carlo Osti, Paratici, Minotti, Sergio Borgo, Adriano Ravelli, De Franceschi, Sogliano Senior e Junior, Braghin e ... soci, oppure, meglio consultare direttamente i veri padroni del calciomercato fashion: procuratori, agenti, presidenti moderni e, of course, calciatori.
Fontanella: passione calciofila...
Beppe Fontanella, momentaneamente abbandonato il calcio, si è dedicato alla politica e, nei giorni scorsi, dopo aver stravinto le elezioni con la sua coalizione politica (Pdl), è stato eletto assessore provinciale al patrimonio e ai servizi generali. Ex calciatore (portiere) dilettantistico di un certo spessore, Fontanella, calcisticamente parlando, si è poi contraddistinto nelle vesti di diri-
gente con portafoglio, al servizio rispettivamente di Monte Cremasco prima e, Pergocrema poi. E col Pergo, il vulcanico, passionale, a volte “irruente”, Giuseppe ha fatto cose egregie, portando il team cremasco dall'Eccellenza alla C2. Poi, allo staff dirigenziale autoctono, subentrò, come tutti certamente saprete, Stefano “Magno” Bergamelli. Fontanella, muccese (a
Monte è stato sindaco e consigliere) Docg, durante il movimentato interregno “canarino” ha vissuto (anche) attimi un pochino burrascosi. Qualche esempio? Una epica lite col procuratore (una potenza , nonostante le regole federali gli vieterebbero di agire, ndr) Gigi Rossi, le picconate in diretta Tv su Trs, una sfuriata col calciatore Castoldi dopo che questi aveva sbagliato un penalty e,
la (condivisa) scelta di tesserare (consigliato e avvallato dai consulenti dell'epoca, ndr) l'effimero coach senza patentino Manuel “Ectoplasma” Montali. Lasciato il Pergo, Fontanella è stato poi accostato al Fanfulla, ma adesso è la politica (durante il governo Torchio era all'apposizione) la sua passione. Ottimo esempio insomma di amministratore, tifoso e dirigente di club.
Lucio Devecchi anchorman televisivo popolarissimo su Trs Tv (è il boss della trasmissione calcistica «Fuorigioco», ndr) è sbarcato, come molti calciatori, calciofili, giornalisti e addetti ai lavori, su Facebook. E... anche sul social forum del momento, il “Biscardi” di Sant'Angelo Lodigiano non passa certamente inosservato. Il crack, poi rientrato (a quanto pare, ma il condizionale è doverosamente, o meglio, deve restare d'obbligo, ndr) del Palazzolo? La sa lunga, calcisticamente parlando, il buon Lucio. A proposito, salvo slittamenti improvvisi, «Fuorigioco» ripartirà il prossimo lunedì 31 agosto. Parlerà pure del Pergocrema la seguitissima striscia televisiva del lunedì sera? Naturalmente, ogni tanto, ci sarà uno spazio per l'attualità “canarina”, ma adesso è prematuro sapere se ci saranno, o meno, contributi filmati fissi dallo stadio Voltini. Nello scorso mese d'aprile, Devecchi si era incontrato con alcuni dirigenti gialloblù per motivi pubblicitari e, a tavola, dinanzi ad un pranzo prelibato, il progetto di realizzare una rubrica periodica, legata esclusivamente al team canarino era stato
Lucio Devecchi
abbozzato. Poi le parti non si sono più viste, ma resta da capire se «Fuorigioco» avrà il nullaosta dalla Lega Pro per mandare in onda, in differita, significativi spezzoni delle gare casalinghe dei “Rastelli Boys”. Giusto un anno fa, nel palinsesto di Lucio Devecchi e in quelli della sua redazione, il sodalizio bergacremasco doveva avere un suo peso specifico. Poi, sopraggiunti, imprevisti e... forse mai chiariti, “problemi” (?) burocratici con gli apparati federali di riferimento, spinsero il management di Trs Tv a rinunciare al Pergo. «Fuorigioco» e Devecchi non hanno subito contraccolpi, ma, il football di Crema merita la visibilità che, una tele seguita, quale appunto quella di Vailate, può dare. Non trovate? Senza nulla togliere alla bravissima concorrenza, la caratteristica passione di Lucio da Sant'Angelo è ... coinvolgente. Che ne dite?
dario hubner
Fede da “dilettante” per il professionista Dario Hubner dunque, alla fine non ha appeso le scarpe al fatidico chiodo ed ha scelto di continuare a giocare in un'ambiziosa rappresentativa dlettantistica. L'esperto, evergreen centravanti, con i suoi gol pesanti cercherà di portare in alto il ricco e lanciatissimo Castelmella. Con lui nella squadra della Bassa Bresciana si è trasferito anche l'aitante centrocampista Matteo Fornaroli, atleta tosto col fisico e il fascino del “Tronista”. I due, fino allo scorso mese di giugno giocavano in Eccellenza, nell'Orsa Cortefranca Iseo. Pure il quotato difensore Tiziano Confuorto sarebbe nel mirino del Castelmella, ma l'ex capitano del Sergnano è nei piani di altre compagini. I nomi? Cavenago, Salvirola, Calcio Spino e Luisiana. Federico “Pinturicchio” Cantoni, ora in vacanza nella magica isola di Formentera è dinanzi ad un bivio: cedere alla corte del floridissimo Castiglione (Eccellenza) o restare nell'ambiguo (nuovi soci sono entrati nel frattempo nel Cda) Palazzolo (Cnd)? A lui la scelta. Il bravissimo jolly offensivo Santabarbara intanto si è accasato all'Offanenghese, mentre l'attaccante del Casale Max Severgnini è praticamente l'ennesimo roboante acquisto del Cavenago di mister “Paolo” Sperolini. Prima di festeggiare il nuovo ingaggio però, Severgnini deve trovare il modo di “liberare” il suo cartellino in “possesso” del Casale Vidolasco. Per la cronaca, nella stessa situazione della punta di San Bernardino ci sono Polonini (Casale) e Spinelli (Crema) i quali, senza, per questo “svenarsi” vorrebbero cambiare aria.
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VOLLEY Reima, lettera aperta del presidente Percivaldi
«Palazzetto, è venuto il momento di farlo»
L
Battista Mario Percivaldi
eggo, da qualche settimana, tante considerazioni in merito alla vicenda palazzetto, e mi sembra doveroso fare alcune precisazioni, senza alcuna polemica (tantomeno politica), limitandomi ad esporre fatti storici: Investo nello sport cremasco da circa 15 anni, e credo di avere contribuito, sia personalmente che con la mia azienda, la Samgas, non poco alla crescita del volley a Crema, consentendo alla nostra squadra (la squadra di una città, Crema, che non è la mia, ma cui sono profondamente affezionato) di disputare, partendo dalle categorie inferiori, 10 campionati di Serie A2 (il prossimo è l'11°) ed ai nostri ragazzi più giovani di avere un punto di riferimento sportivo importante in più, in città. La questione palazzetto non è questione recente, nata due mesi fa: sorge oltre sette anni fa e si im-
pone all'attenzione di tutti con urgenza più di tre anni fa, con l'inaspettata promozione della nostra squadra in A1; prendo atto che, nonostante la questione sia annosa, solo dopo la presentazione del progetto di Reima e Crema Volley, improvvisamente, saltano fuori altri progetti, peraltro non presentati pubblicamente e non ancora, a quanto letto, completati: oltre a non essere completi, questi progetti non identificano il soggetto committente. Mi chiedo, senz apolemica, ma in modo sereno e costruttivo, per quale motivo, se esisteva davvero una reale volontà fattiva, questi progetti non siano stati presentati prima, dato che gli operatori del settore sapevano benissimo quanto la Reima, in questi anni, fosse alla ricerca di soggetti interessati a tale operazione. In tutti questi anni, tutte le forze politiche, nessuna esclusa, sono sempre stati concordi sul fatto che la città di Crema debba dotarsi di una nuova struttura polifunzionale; sia il sindaco Ceravolo, nel corso
Battista Mario Percivaldi, presidente della Reima
del suo mandato, che il suo successore sindaco Bruttomesso si sono impegnati pubblicamente a portare avanti il progetto per la realizzazione del palazzetto, sempre però sottolineando l'impossibilità per l'amministrazione di procedere di propria iniziativa per mancanza
di fondi, chiedendoci di individuare i privati che potessero mettere sul piatto forze finanziarie. Abbiamo quindi seguito, negli utlimi anni, questa strada e presentato un progetto insieme a Crema Volley, facendoci co-promotori dell'operazione ed indicando, sottolineo, "indicando", una soluzione (Pierina e scambio volumetria Bertoni) che, ripetiamo ancora una volta, non è vincolante: se al privato viene indicata un'altra area dove realizzare il palazzetto ed offerta una contropartita economicamente valida alternativa alla volumetria della Bertoni, ben venga, purchè ciò, però, venga fatto: non ci si limiti a dire cosa non va, cosa perlatro apprezzabile, ma si proponga una alternativa concretamente realizzabile, se è vero, come è sempre stato detto, che tutti sono d'accordo che alla città serva tale opera. Le critiche al progetto è giusto che ci siano, però non si dica ai cittadini che ci sono altri progetti pronti per essere realizzati: per realizzare un'opera di questo genere
serve un progetto, ovvio, ma servono soprattutto imprenditori (committenti) economicamente in grado e pronti a sostenere tali investimenti; se, com'è giusto, l'amministrazione deve vagliare altre soluzioni, che siano - queste - vere proposte, pronte per essere realizzate e non semplici parole. Il “concorso di idee”? Sono anni e anni che si parla del palazzetto, mi sembra che di idee ne siano saltate fuori a sufficienza .... Da anni si discute, da anni si conoscono le esigenze della città, si conoscono le uniche due aree destinabili al progetto, si conoscono i costi dell'opera: credo sia venuto il momento, di dire, con tutta onestà, se veramente si vuole dar corso alla realizzazione di un'opera su cui tutti si sono sempre detti favorevoli. I progetti societari li abbiamo, ma dobbiamo confrontarli con quello che la città di Crema intende fare: mi auguro di scoprirlo presto, dato che è tanto, troppo, che se ne parla, ed io, sapete, ho anche una certa età....».
Le GARZIDE COUNTRY CUP 2009 di Dante Genesi
Si è conclusa la manifestazione sportiva, dedicata al beach volley, de Le Garzide Country Cup 2009, con
le finali della tappa regionale 2x2 maschile e femminile. Nella categoria maschile su dodici coppie partecipanti si sono imposti i milanesi Luca Valentini e Anto-
Da sinistra Cappellini, Capetti, Zanotti e Coti Zelati
nio Vergnano che hanno sconfitto in finale Riccardo Dal Puppo e Cristian Fanciullo per due set a zero. Primo set a senso unico Valentini-Vergnano che s’imposti per 21-9, nel secondo set non tarda la reazione degli avversari che restano in gara sino al 1919 poi un’attacco di Valentini e un muro di Vergnani danno il break decisivo. Al terzo posto si sono classificati Buscaroli e Crosta che hanno superato per 2-1 Maiocchi-Schito, dopo un’ora di gara. La migliore coppia cremasca, anzi le migliori coppie cremasche, ossia i gemelli Andrea e Davide
Sgura, classe 1992, e Margheritti e Cisarri, si sono classificati al quinto posto. Nell’ambito del femminile, con cinque coppie iscritte, la tappa è andata a Elena Cappellini e Marika Coti Zelati, entrambe giocatrici della Salp Inox Gps Offanengo, le quali in finale hanno superato Eleonora Bonizzoni e Roberta Luraghi per due a zero. Primo set equilibrato (2117), chiuso da un’attacco di Cappellini; tuttavia il secondo è stato perentorio: 21-5. Il gradino più basso del podio è andato ad Jessica Severgnini e Sabrina Pirovani della Light Plast Vailate.
Da sinistra Vergnano, Capetti e Valentini
GINNASTICA
Liberi e Forti, fioccano risultati importanti alle gare di Fiuggi
La piu’ importante festa della ginnastica della stagione si è svolta a Fiuggi dal 26 giugno al 5 luglio . In qusta sede si ritrovano principalmente tutti gli atleti e le squadre che , dopo aver superato le fasi provinciali e le fasi regionali si qualificano e si
confrontano a livello nazionale con società provenienti da tutte le regioni italiane . In queste giornate si svolgono il “torneo prime gare “ , il torneo “mare di ginnastica “ la “coppa italia “ a altri tornei . La società Liberi e Forti di Castelleone ha partecipato sia al trofeo prime gare con la propria squadra femminile sia al trofeo mare di ginnastica maschile . La squadra femminile composta da Melania Gritti, Giulia Oneta, Giulia Albertini e Ginevra Pinardi si classifica con un’ottima performance al 14 ° posto su un totale di 60 squadre. Il livello nella 3°-4° fascia dove hanno gareggiato le ragazze è molto alto e quindi il risultato è da considerare di tutto rispetto . Il 30 giugno l’atleta Manuel Benna di Vaiano Cremasco ha presentato i suoi esercizi per la 1° fascia al corpo libero ,alle parallele pari e al minitrampolino . E’ stata grande la sua prestazione che gli ha permesso di classificarsi al 1° posto alle parallele
pari guadagnandosi il titolo di Campione Nazionale per quella specialità e di piazzarsi al 7° posto in classifica generale su 128 partecipanti nella sua categoria . Questo 1° posto arriva per Manuel Benna dopo aver vinto nel 2009 le provinciali di Cremona e un 2° posto
La squadra femminile
Manuel Benna
alle regionali di Mortara . Questi risultati degli atleti della Liberi e Forti di Castelleone sono stati ottenuti con il gran lavoro dei suoi allenatori che sono per la scuadra promozionale femminile, Dellanoce Elisabetta, Albertini Silvia, Berselli Alice e Spadari Chiara; per la ma-
schile Tolomini Alberto, Silvia Marchetti e Dellanoce Eliosabetta . Risultati importanti quelli delle atlete e degli atleti della Liberi e Forti, una società che dimostra di saper sostenere un agonismo di alto livello, imponendosi nelle manofestazioni nazionali.
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CICLISMO: E' ANCORA FORTE L'EMOZIONE DI FIORENZUOLA D'ARDA
Guarnieri, il protagonista della Sei Giorni
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di Fortunato Chiodo
a Sei Giorni delle Rose è indubbiamente avvincente. Forse è meglio scendere nel pratico, con l’ esempio sublime. Lo dico apertamente, mi trovo a tifare come ultrà: perché mi piace Guarnieri, pedala accanto al suo “idolo” Bruno Risi, sette volte campione del mondo, seigiornista incallito: è un bel vedere, ma dannazione della sorte, nell’ultima
Americana della Sei Giorni stanno rischiando tranquillamente di perderla. I due leader, sono scesi a meno sei punti sulla coppia svizzera composta dal quattro volte campione del mondo Marvulli e Aeschbach. Attivissimi Keisse e Stam, Lazar e Kankovsky, che si dannano come se al traguardo li aspettasse Monica Bellucci. Vuoi vedere che gli amici si fanno per strada, peggio per chi non se li fa. L’ invasione dei barbari, piuttosto che scende-
L'anno da professionista
Jacopo Guarnieri, nato 14 agosto 1987. Cresciuto a Castelvetro Piacentino, ha debuttato con il CC Cremonese 1891 nella squadra giovanissimi della G1, ha poi vestito i colori della Bringhello collezionando una centuria di vittorie, due stagioni pas-
sate tra i dilettanti della Liquigas- Marchiol, con un palmarès di 24 corse vinte. Titoli europei e tricolori su strada e pista e nel quartetto inseguimento. E’ professionista dal 2009 ha fatto il suo debutto con la Liquigas- Doimo.
re a patti col vicino di casa, lo sappiamo com’ è, Marvulli ci ha crede sino in fondo e ha fatto poker, con il connazionale svizzero Aeschbach. Guarnieri vede svanire il suo tentativo, il suo vantaggio, il suo sogno, cedendo la maglia bianca di leader. Sarà comunque lui a riprovarci con la solita, cocciuta, indomabile forza d’ orgoglio, Jacopo Guarnieri non ha speso l’intero patrimonio nelle calde serate al velodromo Attilio Pavesi di Fiorenzuola d’ Arda, gli abbiamo proposto un… giochino: raccontarci telegraficamente, le corse più belle e più brutte della sua carriera. Ne è scaturita la sua storia. Jacopo ha raccontato tutto. Reso omaggio a uomini e storie cui non pensava da anni. Per questo il piacentino fortissimo e molto affabile spesso a sorriso e a volte il suo viso è corruscato. Quali vittorie ricordi di più? «Il Circuito del Porto, il Giro delle Regioni, il Tour d’Olanda, il Campionato Europeo nella Americana con Daniele Menaspà, tre maglie tricolori nella velocità e corsa a punti, tricolore a squadre nel 2008». Guanieri ha fatto il suo esordio nel mondo del neo professionisti alla Liquigas Doimo, sfiorando il primato al Gran Premio Costa degli Etruschi a Donoratico, in Toscana, inchinandosi per un pelo a Petacchi. Se riesce a inventare un numero, è davvero un grande. Continui a crescere nei ri-
Stiven Fanelli domina il Trofeo dei Caduti
sultati, quel è il tuo segreto? «Sono in forma, ho corso il tricolore su strada lavorando per la squadra, ho tanti sogni nel cassetto». Per esempio? «Mi manca una vittoria su strada, non corro in una squadretta, sto facendo praticantato, ma ho tanta voglia di vincere». Guarnieri, velocista principe, un purosangue che madre natura ci ha dato, compie 22 anni ad agosto, ha fatto lavori specifici su pista e su strada, Ma quali sono i tuoi sogni nel cassetto? «Certi scontri ti restano in mente per sempre…, ho fatto il primo anno di esperienza e gregariato, sono stato selezionato dal c.t. Colinelli ai Campionati Europei su pista a Minsk in Bielorussia, dal 15 al 19 luglio, ai Campionati Italiani su pista di Pordenone dal 27 al 30 luglio, e poi con la Liquigas-Doimo sarò impegnato alle corse a tappe su strada: Tour di Polonia, al Vattenfall Cyclassic di Amburgo, in Germania, al Tour Of Benelux, e spero di essere convocato alla Vuelta di Spagna». Insomma si tratta di sogni reali, che il nostro tocca quasi con un dito. Gare, corse, traguardi, sprint. C'è tutto questo nell'immaginazione di Jacopo Guarnieri. Uno di quei giovani che hanno la testa sulle spalle e che riescono a far combaciare il sogno e la realtà. Grazie, ovviamente, a quello sport meraviglioso che è il ciclismo.
Il bresciano Stiven Fanelli, portacolori del CC Cremonese- Arvedi, domina il” Trofeo Caduti di Soprazzocco, meeting per dilettanti con arrivo a Calvagese (Brescia), partendo con una fuga da lontano e, gradino dopo gradino, è arrivato a uno sguardo dal podio che può regalare l’ immortalità sportiva. Fanelli ha fatto la corsa insieme a quattro compagni d’ avventura, quando mancavano una settantina di chilometri all’ arrivo, drappello che è poi stato inghiottito dal suo compagno di squadra il trentino Moreno Moser, Luca Dodi della Podenzano Tecninox. Dodi e poi riuscito a mettere il “turbo” e tutto solo ha
raggiunto il traguardo, Fanelli ha dovuto inchinarsi occupando il posto d’ onore, precedendo nella
Stiven Fanelli
volata Marco Prodigioso (Podenzano Tecninox), mentre Moser si è piazzato al sesto posto.
DAVIDE DOSENANA, SPICCA IL VOLO NEL BERGAMASCO Davide Donesana, esordiente del secondo anno della Unione Ciclistica Cremasca, aveva già dato segnali confortanti nella stagione, ma ha comunque, la promessa di Vailate, ha rotto il ghiaccio vincendo a Comenduno di Albino (Bergamo). SI CORRE A MOSCAZZANO, IL MEMORIA AGARDI, BRAMBINI E SALVOLDI E’ cominciato il conto alla rovescia, tutto è pronto, ci sono i migliori ingredienti per garantire un meeting di grosso spessore, sul set domenica 19 luglio riservato alla categoria Esordienti valido per l’assegnazione dell’ ottava edizione del” Memorial Agardi, Brambini e Salvoldi” patrocinato dalla Unione Ciclistica Cremasca. Il circuito è quello di sempre, si corre sull’asse stradale di : Moscazzano e Montodine con partenza e arrivo sul falsopiano della località Vignola.
A Capergnanica si corre sotto la bandiera dell'Mcl: UC Cremasca fa la parte del leone L’ Unione Ciclistica Cremasca, la società del presidente Albino Ferla si è mossa per tempo, facendo la “leonessa” del Gran Premio Circolo Mcl di Capergnanica, dimostrando, se ce ne fosse bisogno, una certezza assoluta sia tecnica sia professionale, con una invasione pacifica di virgulti (181 partenti dei 253 iscritti) e di pubblico. Grazie alla signorilità del presidente, per non creare scontento ha pareggiato il conto con del torneo riservato alla società con l’Imbalplast di Soncino, ma essendo la società organizzatrice ha rinunciato al trofeo, mentre ha gestito stupendamente i virgulti la Pagnoncelli- Ngc-Perrel e con qualità di gioco nel fattore punti
ha preceduto d’ un pelo la Cremasca. Non voglio sviolinare più di tanto, ma i soliti dell’ orchestra dove armonia e melodia si fondano in un suono bellissimo e piacevole, hanno fatto il salto di qualità, la società cittadina, orchestrata dal trainer Giancarlo Moretti, e la regia del segretario Giuseppe Maccalli, una squadra compatta, scuola di vita e di sport, autostima e fantasia del tanti virgulti tesserati alla Cremasca. Si vince unicamente se c’ è un grande collettivo. Comincia a dare il la è il soresinese Andrea Rocco Morandi, campione provinciale della G1, con la maglietta della Cremasca recita la qualità vincendo alla
grande, precedendo Sebastiano Ambrosini (Pessano), Manuel Calzi (Pagnoncelli), Davide Cantarini (Pessano) e Mattia Scoda della Uc. Cremasca. Finale emozionante nella corsa riservata alla”G2” vanno fuori dal mucchio in due e il bergamasco Yuri Brioni ( Pol. Albano Ciclismo) vince su Simone Pampagnin (Bettolino Freddo), più staccati Christian Marchesi (Pagnoncelli), e il tandem della Cremasca forte di Filippo Bertesago e Andrea Marletta. Non ha rivali il campione provinciale della G3 Anselmo Francesconi (Cremasca) con una volata di potenza non sbaglia la mossa, di mette davanti nella posizione migliore, pesa i va-
lori, e poi mette il turbo mettendo in riga i pur bravi e tenaci Diego Bosini (CC Cremonese 1891 Arvedi), Adam Chouybat (Pagnoncelli), Simona Paganelli ( Pagnoncelli) e Sebastiano Gaimarri (CC Cremonese- Arvedi). Volatone del plotone nella fascia della G4 ci prova Lorenzo Davini (Pol. Albano Ciclismo), parte troppo lungo e viene rimontato sulla fettuccia d’arrivo dal bergamasco Paolo Castelli (Pagnoncelli). Terzo Andrea Bonicchio, davanti a compagni di squadra della Polisportiva Albano Ciclismo: Andrea Giudici e Giorgia Allieri. Stefano Baffi non ha sbagliato niente qui a Capergnanica e ha messo in riga il piacentino Sebastian Paderi (Gs.
Franco Zeppi Pavimenti), Nicolas Demicheli (Pagnoncelli- Ngc- Perrel),il figlio d’arte Tommaso Bramati (Inzago) e Chiara Poggioli (Gs. Franco Zeppi Pavimenti). Miriam Vece (Sc. Impalbast Soncino), campionessa del “Trofeo Rosa” e campionessa provinciale 2009, voleva riscattarsi dal terzo posto ottenuto al Campionato Lombardo, tra i nati della G6 ha dimostrato di essere la più forte ad imporre la volata, ha coronato l’ottava vittoria stagionale, lasciando ai suoi mozzi i maschietti più forti, Sebastian Strozzi ( Pagnoncelli- NgcPerrel), Luca Giombelli (Inzago), Laura Comi (Pagnoncelli-Ngc-Perrel) e Roberto Cavalli Caluschese).
Danilo Di Luca al Brixia Tour 2009 Il Brixia Tour 2009, corsa a tappe bresciana, vanta un parterre de roi straordinario. Grandi firme del pianeta mondiale, paesaggio incantevole, tranquillo e sereno, nel cuore del Gran Premio Piemonti, un avvio una bellissima metafora perché la carovana del Brixia Tour salperà dalla città di Orzinuovi (Brescia), con la prima semitappa, mercoledì 22 luglio, con partenza e arrivo davanti alla ricca e elegante sede operativa dell’ Azienda Piemonti, un nome una qualità e una garanzia. Si partirà da Orzinuovi alle 9 e si arriverà alle 12,30, una tappa fatta a misura d’
Danilo di Luca
uomo ai velocisti, ma anche una prestigiosa vetrina del Brixia Pedala parola di Lauro Zanchi, con i virgulti dal
7 ai 12 anni, insieme sino al chilometro zero con i campioni reduci dal Giro d’ Italia del Centenario, e tanti
azzurri sul taccuino del C. T. Franco Ballerini per il Mondiale di Mendrisio, una opportunità e una consapevolezza di poter offrire alle società un palcoscenico di grande spessore imprenditoriali, e creatività manageriale che non guasta allo sport. La prima cosa che salta all’ occhio quando l’ hostess svela la nona edizione del Brixia Tour Gran Premio Piemonti, è la rosa delle società iscritte alla corsa, il poker della LPR Farnese composto da: Di Luca, Petacchi, Bosisio e Ongarato, ma anche, Cunego, Garzelli, Paolini, Andrea e France-
sco Masciarelli, Visconti, Soler, Cardenas e Niemec, sono solo alcuni tra i campioni del ciclismo che daranno battaglia nelle cinque giornate, da mercoledì 22 a domenica 26 luglio. Tra i quindici team che hanno confermato l’ adesione un prestigioso lotto di squadre di tutto il mondo, ciascuna composta di 9 corridori, spiccano le squadre del Pro Tour, Lampre, Astana, Mirlam e Fuji Servetto, Lpr Brakes Farnese Vini, Serramenti Pvc Diguigiovanni Androni Giocattoli, Acqua & Sapone- Caffè Mocambo, Cervèlo Test Team, Isd, Barloworld, Csf Gruppo Naviga-
re, Ceramica Flaminia Bossini, Carmioro A- Style, Beton Express Limonta e Miche. La seconda frazione pomeridiana sarà in Val Sabbia, da Prevalle a Mezzane di Villanuova sul Clisi. Il giorno successivo da Buffalora al lago di Garda, a Gavazzo di Gargnano. Angolo Terme ospiterà la partenza della terza tappa che si concluderà a Borno. Sabato 25, la ConcesioPasso Maniva,sulle cui asperità (1.800 metri) da sempre si sono decise le sorti del Brixia Tour. Come di consueto, gran finale sullo storico traguardo della Terme di Boario.
Cucina
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Gastronomia italiana
Le ricette gustose alla portata di tutti
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Alexandre-François Desportes Natura morta con gatto particolare, 1661-1743
Il menù della settimana
Antipasto: SEDANI AL FORMAGGIO Difficoltà facile Tempo 20 minuti - Per 6 personA Ingredienti: • 500 g di gambi di sedano • 400 g di formaggio dolce tipo Fontal • 30 g di cipollotto • 8 olive nere • 3 acciughe senza lisca
• 1 cucchiaio di capperi sott'aceto • 200 g di ricotta • 100 g di besciambella • sale • pepe
preparazione • Mondate, lavate, asciugate il sedano e tagliate i gambi in pezzi della lunghezza di 7 centimetri. Lavate e asciugate il pezzo di cipollotto. Tagliate a cubetti il formaggIo.Snocciolate le olive. • Mettete formaggio, cipollotto, olive, acciughe, capperi, ricotta besciamelIa, sale e pepe nel frullato-
re e riducete in crema. • Riempitene una tasca da pasticceria munita di bocchetta grossa a stella e deponete la crema nella parte cava dei gambi di sedano. • Disponete i gambi in un contenitore dai bordi rialzati, sigillate con la pellicola trasparente e conservate in frigo, per almeno l ora, fino al momento di servire.
Dessert: SUFFLE' DI MELE Difficoltà media - Tempo 30 minuti Per 6 persone Ingredienti: • 500 g di mele renette • 50 g di zucchero • 3 uova
• 2 cucchiai di succo di limone • burro e zucchero per lo stampo.
preparazione • Sbucciate accuratamente le mele renette, togliendo il torsolo con un apposito attrezzo, tagliatele a fettine sottili. • Cuocetele in una casseruola con pochissima acqua, lo zucchero e il succo di limone; una volta ultimata la cottura togliete il liquido, passate al setaccio e mettetele in una terrina, aggiun-
gete i tuorli d'uovo e mescolate bene. • Montate gli albumi a neve, incorporateli a cucchiaiate, con delicatezza, al composto. • Versatelo in uno stampoche avete precedentemente imburrato e spolverizzato con zucchero. • Cuocete in forno caldo a 180 per circa 30 minuti, servite.
Primo piatto: Bavettine Secondo piatto: Fricandò Difficoltà media - Tempo 120 minuti olive e capperi Per 4 persone Difficoltà facile - Tempo 20 minuti Per 4 persone
Ingredienti: • 400 g di linguine • 80 g di tonno sott'olio • 100 g di olive nere • 50 g di capperi
• prezzemolo tritato • 1 spicchio di aglio • olio extravergine d'oliva • sale • pepe
preparazione • Fate imbiondire l'aglio schiacciato in una padella con due cucchiai d'olio extravergine di oliva. Aggiungete i capperi e le olive snocciolate tagliate a pezzetti. Fate cuocere a fuoco lento per 3-4 minuti. Nel frattempo cuocete la pasta.
• Poco prima che le linguine siano pronte aggiungete nella padella con capperi e olive anche il prezzemolo tritato, pepe, sale e il tonno sbriciolato. • Scolate la pasta e fatela saltare in padella per due minuti. • Servite ben caldo
Ingredienti: • 600 g. di spezzatino di vitello • 50 g. di pancetta a cubetti • 200 g. di cipolline • 2 carote
• 1 gambo di sedano • vino rosso • sale • pepe.
preparazione • Lavate, pulite e mondate le carote e il sedano. In una pentola sbollentate in acqua calda per 5 minuti le cipolline. • In una casseruola mettete lo spezzatino e la pancetta a cubetti.
• Aggiungete 1 bicchiere di vino rosso, sale e pepe. • Fatela evaporare per pochi minuti. • Aggiungete le verdure, versate il brodo e cuocete il tutto per 1 ora a fuoco lento.
La Bottiglia
Travaglino Cuvée ‘59 Brut Millesimato Un eclettico spumante ottenuto secondo il Metodo Classico della rifermentazione in bottiglia dei grandi Crùs di Pinot Nero e da una piccola parte di Chardonnay fermentato in barriques. Il suo colore giallo paglierino ricorda la frutta esotica matura e ci ricorda il pan- brioche leggermente abbrustolito. La grande complessità gusto-olfattiva abbinata ad una moderata evoluzione caratterizzano questo giovane spumante per eleganza e personalità e lo rendono particolarmente adatto per aperitivi, wine break ma anche per accompagnare primi piatti importanti, antipasti e ricette a base di pesce. Anche il packaging è giovane, con la sua bottiglia trasparente, emblema della “trasparenza” del prodotto, che non deve nascondere nulla ma si presenta per quello che realmente è: un “millesimato giovane”.