CREMASCO Il
PICCOLO giornale del
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ANNO III • NUMERO 29 • SABATO 19 LUGLIO 2014
«Il nosocomio di Crema e di Cremona sullo stesso piano». Il Pd regionale ha formulato proposte con le quali confrontarsi
ALLONI: «COSI’ SALVO L’OSPEDALE» IL PUNTO DI VISTA/1
La politica non ci salverà dalla crisi
di Federico Biondini biondini.federico@gmail.com
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i è capitato di fermarmi a parlare con persone che leggono i miei articoli. E la loro domanda è stata: «Non ho capito di che partito sei, e se sei pro o contro Renzi». E allora mi sono reso conto che la domanda era intelligente perché nella testa di tutti c’è probabilmente il destra o sinistra. Risposta: né destra né sinistra. Sogno di essere un Trapattoni che in un’amichevole estiva scopre un «falegname a cui dare una piallatina ai piedi e vedrai che va benissimo», e da lì è stato scoperto Torricelli, che ha fatto grandi cose. Vorrei scoprire un uomo di buonsenso che sabbia rompere gli schemi e infrangere la gabbia di leggi che inchioda il Paese e lo classifica come un Paese con una democrazia da terzo mondo. Non sarà la politica a tirarci fuori dalla crisi; può solo peggiorare la situazione. Per usare un termine di paragone, la politica fa un calcio da play station: virtuale. Solo gli imprenditori, i commercianti e i sindacati, insieme, se sapranno imporre proposte coraggiose allo Stato, riusciranno a cambiare il passo. Se si guardassero con onestà negli occhi e tirassero fuori tre proposte vincenti, in meno di un anno il Paese recupererebbe tre punti di Pil. Le associazioni di categoria sono ancora a chiedere di dare credito bancario alle aziende, ma trovo sia sbagliato: se siamo in questa situazione economica è perché il credito delle banche è un debito per l’azienda. E lo Stato, lì in mezzo, ci ha infilato delle grandi tasse, così le aziende non sono più rientrate. Altra cosa è dare credito alle aziende, ma a breve e medio termine, e defiscalizzare completamente gli importi restituiti agli istituti di credito e senza penali per anticipata restituzione. Dare pochi soldi, farli girare velocemente, e per forza di cose defiscalizzarli. Ma la politica non ha la capacità di capire la strada giusta, perché la strada giusta presuppone un investimento iniziale in termini di impopolarità, perdita di voti e «cadreghini» andati a farsi benedire.
LA GUERRA DI RISARI CONTRO LA BONALDI
L’accusa: «Si crede baciata e l’unta dal Signore»
Stefania Bonaldi
Gianni Risari
IL PUNTO DI VISTA/3
di Antonio Cella • cellafra@tin.it
La democrazia normale? Ve la spiego in 22 righe
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Perché i cittadini si sono stufati dei patiti? Perché i partiti si sono stufati dei cittadini. Infatti, è il partito che sceglie chi ti rappresenta in Parlamento e chi ti governa. Di lì in avanti, tutto è ridotto a giochi, scambi, transazioni tra corporazioni e caste, delle quali la politica è la prima. Ora la madre di tutte le riforme è quella di riconsegnare il potere ai cittadini, considerandoli cittadini maturi, degni e capaci di esercitarlo. Quindi? Trecento deputati al massimo. Il Senato? Abolito: due parlamenti sono
troppi. L’elettore sceglie il capo dello Stato: è un attentato alla democrazia? No Lo pensa così chi identifica la democrazia con la partitocrazia. I Comuni: 8892 sono troppi, tagliare con l’accetta. Le Province? Vanno abolite. Le Regioni? Devono diventare come i Cantoni in Svizzera: sei o sette bastano. I partiti? Finanziamento pubblico abolito, i soldi vadano a implorarli ai cittadini. E’ la Terra Promessa? No, questa è solo una democrazia «liberale» normale.
IL PUNTO DI VISTA/2
Più bici che auto Non per passione
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di Salvatore Vetere s.vetere@ddlspa.it
a vendita delle bici supera ormai quella delle auto: 1,6 milioni di manubri contro 1,4 milioni di volanti. Questo sorpasso può avere tanti ragioni: l’esplosione di una moda maturata sull’onda di qualche impresa ciclistica sportiva in maglia rosa e in maglia gialla, oppure una scelta consapevole ed ecofriendly; ma a mio parere è il sintomo di una decrescita economica più allarmante che allegra. Siamo di fronte a nuovi stili di vita all’insegna dell’austerità. Macchine sempre di più ferme in garage: il pieno, l’assicurazione, la manutenzione sono diventati un peso insostenibile per bilanci già limati e risicati. Le stesse Case automobilistiche sono in difficoltà, basta guardare la pubblicità per capirlo: vetture superaccessoriate e ipertecnologiche, capienti e risparmiose, ma in contesti irreali che non assomigliano alle nostre strade piene di buche perché non ci sono più nemmeno i soldi per stendere l’asfalto o ai vialoni imbottiti di mezzi in sosta perenne. Complice il Tour de France e il forte Vincenzo Nibali, siamo ritornati ad essere un popolo di pedalatori. Ma stiamo probabilmente pedalando sulla corsia sbagliata perché ci troviamo sulla carreggiata che va in direzione opposta alla creazione del fatidico Pil. L’Italia del boom economico - quando nelle mattinate nebbiose fiumane di dipendenti bici-muniti invadevano i viali del lavoro diretti agli uffici e alle officine - stava abbandonando il post-bellico illuminato dai miti di Coppi e Bartali per imboccare l’autostrada del Sole. Altro che sudore, sacrifici e pedalate: l’ambizione popolare era una Binachina familiare, il sogno proibilito una spider per correre con il vento nei capelli. Come sarà il futuro? Forse quello di «Blade Runner», film inquietante nel quale il traffico caotico delle metropoli includeva le auto volanti a decollo verticale. Una visione allarmante che sembra prendere forma nel nostro presente: la forbice tra ricchi e poveri si allarga in maniera impressionante; chi ha il soldi prenderà il volo e chi non li ha sarà costretto a… pedalare.
CREMONA LUNEDI’ 21 LUGLIO
In piazza Stradivari presidio per la pace in Palestina e Israele E' "disastro ambientale" la motivazione che ha portato alla condanna, dopo un lunghissimo processo, di quattro dirigenti Tamoil. Doloso per due di essi, colposo per gli altri due. La sentenza è arrivata dal gup Guido Salvini ha emesso quattro sentenze di condanna e una di assoluzione per il processo sulla riguarda la raffineria cremonese Tamoil. La condanna per disastro doloso è arrivata ai dirigenti E. G. e G. B., entrambi di Cremona: essi erano già presenti al momento dell’autodenuncia nel marzo del 2001 e con ruolo più operativo. Sei anni la condanna per il primo, più sei mesi di arresto e 9mila euro di ammenda. Tre anni per il secondo. A un anno e otto mesi, più
Lunedì 21 luglio (dalle ore 18 alle 20) in piazza Stradivari il Tavolo della Pace di Cremona organizza un presidio per la pace, la libertà, la giustizia in Palestina e Israele. «Ogni morte ci
diminuisce, ogni uomo, donna, bambino ucciso pesa sulle nostre coscienze - dicono gli organizzatori -. Vogliamo vedere i bambini vivere e crescere in pace».
Tamoil, quattro condanne per disastro ambientale quattro mesi di arresto e 6mila euro di ammenda, sono stati invece condannati, gli altri due, il libico M. S. A. e P. C., di Abbiategrasso. Pena sospesa, solo a patto che venga completato il ripristino ambientale del territorio interessato. Il quinto imputato, il francese N. Y., è stato assolto per non aver commesso il fatto perché era giunto solo nel 2007 e non conosceva la situazione. Il giudice ha inoltre disposto il risarcimento in favore dei soci delle società canottieri, di Legambiente e del Dopolavoro ferroviario, da quantificarsi in un separato processo civile ma per tutti è stata riconosciuta una provvisionale immediatamente
esecutiva, che è pari a 10mila euro per i singoli soci delle canottieri, a 40mila euro per Legambiente e a 50mila euro per il Dopolavoro ferroviario. Provvisionale da un milione di euro, invece, per il Comune. Il gup Salvini ha poi disposto come pene accessorie la pubblicazione del dispositivo della sentenza su quotidiani locali e nazionali nonché l’interdizione per otto anni dei condannati dagli uffici direttivi di persone giuridiche ed imprese. Ha infine disposto la trasmissione di copia degli atti alla procura della Repubblica per le sue iniziative in ordine all’esercizio dell’azione nei confronti della Ta-
moil come persona giuridica responsabile dei reati di natura ambientale, azione che sinora non è stata esercitata. Anche l’altro reato contestato, il pericolo di disastro per esplosione, è stato fatto rientrare nel disastro ambientale. Appresa la notizia della sentenza emessa dal giudice per l’udienza preliminare Guido Salvini in merito al processo Tamoil, il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti dichiara: «Prendo atto della sentenza e ringrazio il signor Gino Ruggeri che si è costituito parte civile nell'interesse della città. Come avevo detto pubblicamente a suo tempo, sarebbe stato opportuno che il Comune di Cremona si fosse costituito parte civile. Concluso il processo penale, sono disponibile ad incontrare il signor Gino Ruggeri».
Sottopassi, in via Brescia poco spazio per utenti deboli
La denuncia del politico Beppe Carletti e dell’ex assessore Francesco Bordi: «Sarebbe meglio realizzare un passaggio ciclopedonale»
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di Laura Bosio
entre i lavori in via Persico stanno quasi per finire, sono iniziati i lavori propedeutici alla realizzazione del sottopasso di via Brescia, ossia lo spostamento delle reti di acqua e del gas e, successivamente, la realizzazione della rete telefonica. Ma c'è chi lancia un appello alla Giunta: niente sottopasso per le auto in via Brescia. E' Beppe Carletti, politico di vecchia data e padre dell'attuale consigliere comunale del Psi, a evidenziare a suo dire «L'assurdità di quel progetto». In sostanza, dice Carletti, essendoci già quello di via Persico, «che senso ha farne uno uguale in via Brescia, dove c'è anche il problema del Cavo Cerca, che è molto vicino alla strada?». Secondo Carletti, quindi, il traffico potrebbe essere convogliato tutto in via Persico, limitandosi, in via Brescia, «a realizzare un sotto passo pedonale e ciclopedonale. Anche perché questo comporterebbe di poter valorizzare Palazzo Duemiglia e la chiesa di fronte, magari con una piazza». Questo anche alla luce di un'analisi delle due direttrici: «Negli anni la via Persico sta diventando sempre più portante, come dimostra il fatto che lungo quella tratta i paesi hanno conosciuto un grande sviluppo, diventando quasi delle succursali di Cremona, mentre quelli lungo la via Brescia non si sono affatto ingranditi. Infine, per andare a Brescia esiste comunque l'alternativa dell'autostrada». Un'ipotesi che ha trovato la condivisione dell'ex assessore all'ambiente Francesco Bordi: «E' un'obiezione che a suo tempo avevo fatto anche in sede di Giunta - evidenzia -. Le pendenze previste (10%) e lo spazio riservato agli
La risposta della Giunta: «Il progetto non può più essere cambiato». In via Persico i lavori termineranno entro la metà di ottobre. Quello di via Brescia entro primavera 2015 utenti deboli per l'attraversamento del sottopasso, sono in netto contrasto con quanto previsto dalle normative attuali. Per inciso, se una persona scendesse con la carrozzina e incrociasse una bicicletta che proviene dalla direzione opposta, avrebbero delle difficoltà a passare. Meglio prevedere di far transitare il traffico automobilistico per via Persico e riqualificare il quartiere collegando cosi la futura ciclabile della via Brescia (Cremona- Pozzaglio) al centro città». Intanto la Giunta comunale di Cremona ha fatto il punto proprio venerdì pomeriggio sull'eliminazione dei passaggi a livello. I lavori per la realizzazione del sottopasso di via Persico sono ormai stati completati al 65%, e lo stesso per quanto riguarda il sovrappasso
di S. Felice. L'apertura del sottopasso di via Persico avverrà entro la prima metà del prossimo mese di ottobre; entro ottobre sarà concluso anche il sovrappasso di San Felice. Per la via Brescia, la conclusione dell'opera è prevista nella primavera del 2015. Per quanto riguarda il progetto volto all'eliminazione del passaggio a livello di via Brescia, la Giunta ricorda che «l'amministrazione Perri, nel 2010 ha fatto una scelta: abbandonare il progetto preliminare di sovrappasso ciclopedonale e scegliere un sottopasso viabilistico. Ad oggi il progetto è nella fase esecutiva, anzi è già stato validato da un ente terzo, quindi anche volendo tornare indietro non vi sono le possibilità per farlo e le caratteristiche tecniche restano così confermate. Il proget-
to prevede un sottopasso per i veicoli leggeri ed è previsto un collegamento ciclo-pedonale». La Giunta ha anche preso visione delle possibili soluzioni viabilistiche. «I progetti e i cantieri ad oggi sono inscindibili e legati l'uno all'altro per la loro tempistica – sottolinea la Giunta - e, per ottenere il finanziamento, la condizione è che i lavori fossero completati all'80% entro dicembre 2014. Siamo consapevoli che a questo punto le uniche iniziative che possiamo adottare riguardano la viabilità e il futuro dei quartieri S. Bernardo e l'ingresso al quartiere Zaist. Per tale motivo, già a partire dalla prossima settimana ci attiveremo per organizzare quanto prima un incontro pubblico, con la presenza dei tecnici, per informare la cittadinanza e per indivi-
duare soluzioni viabilistiche al più condivise». Nel frattempo, dopo il sopralluogo effettuato giovedì 17 luglio in via via Brescia dal dirigente del Settore Lavori Pubblici Marco Pagliarini insieme ai tecnici di AEM, di Autostrade Centro Padane, di Telecom e di altre società è stata definita la tempistica dei lavori di spostamento dei sottoservizi, anche alla luce del rinvenimento di alcuni reperti nei pressi del sagrato della chiesa di San Bernardo. Aem riprenderà i lavori lunedì 21 luglio, lavori che si protrarranno sino al 4 agosto, così da permettere la conclusione degli accertamenti in corso sui reperti rinvenuti. Il cantiere di Aem interesserà il sagrato della chiesa di San Bernardo, con conseguente restringimento della carreggiata, ed istituzione del senso unico di marcia in via Brescia con direzione da periferia a centro città Telecom inizierà il lunedì 21 luglio e e proseguirà il proprio intervento sino al 1° agosto interessando a fasi di avanzamento la via Brescia, per cui sarà adottato lo stesso provvedimento viabilistico: senso unico di marcia in ingresso alla città su via Brescia nel tratto compreso tra via Cavo Cerca (incrocio escluso) e via Francesco Soldi (incrocio escluso). Telecom riprenderà i lavori di sua competenza dal 18 al 31 agosto, sempre con istituzione del senso unico in via Brescia. Tra il 1° e il 12 settembre saranno interventi da un'altra compagnia telefonica: in questo caso il traffico veicolare potrà procedere a doppio senso sulla normale carreggiata , con una marginale deviazione nei pressi di installazione del cantiere. Infine, dal 15 settembre e fino al 26 settembre, Telecom porterà a termine l'intervento di propria competenza senza interruzioni o modifiche alla viabilità sulla via Brescia.
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Cronaca
Sabato 19 Luglio 2014
Parcheggi liberi: il numero è a norma? In città le soste a pagamento sono 2.418, mentre 6.870 quelle bianche. Bonoli: «In centro quasi tutti a pagamento. La dislocazione va rivista»
Troppo alto il costo. Proteste dalle associazioni del commercio: «Assurdo non ci sia la frazione oraria»
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di Laura Bosio
ono 2418 i posteggi a pagamento sul territorio comunale di Cremona, di cui 1671 su strada e 747 in strutture. Di questi, 218 sono a pagamento solo nelle ore notturne (parcheggio piazzale delle Tranvie). In corrispondenza, vi sono 6.870 posteggi di libera sosta (dato riferito a quelli delimitati da strisce bianche) ai quali si aggiungono quelli non delimitati e per i quali non vi è un dato preciso. Accanto a questi vi sono 472 stalli per residenti, carico e scarico, e altri dedicati. Questi i dati, forniti dal Comune di Cremona, secondo i quali il numero di parcheggi liberi è congruo. Tuttavia c'è chi si chiede se questi sono distribuiti in maniera corretta, e se nella zona più centrale della città ve ne siano a sufficienza. Come evidenzia la lettera, nella zona più centrale sono infatti scarsi i posteggi liberi. Molti i cittadini che si lamentano, inoltre, per il costo del parcheggio, che risulta essere uno dei più alti della Lombardia, e soprattutto delle città di pari dimensioni rispetto alla nostra. Una circostanza confermata anche dalle associazioni dei commercianti, che da sempre combattono la propria batta-
Continuano le polemiche sulla Tari, che in questi giorni hanno visto accendersi il dibattito tra commercianti e amministrazione comunale. Sotto accusa i costi altissimi che molte attività commerciali devono sostenere, soprattutto fioristi, baristi e pizzerie. C'è infatti chi dovrà sborsare una cifra sei volte più alta degli scorsi anni. Molti hanno già minacciato di non pagare. Non manca neppure chi afferma che sarà costretto a chiudere i battenti, non potendo sostenere tale esborso. Ma il vero problema non è tanto la rimodulazione di una tassa particolarmente pesante, secondo il segretario di
glia sul tema dei parcheggi. «E' un argomento annoso - evidenzia Antonio Pisacane, segretario Asvicom dell'area cremonese -. Non è sicuramente il problema più grosso per il commercio, ma vi sono comunque dei miglioramenti auspicabili». Il vero problema non è tanto l'assenza o meno dei posteggi, quanto il costo eccessivo degli stessi: ormai per par-
cheggiare in centro e nelle aree limitrofe il costo è di 1,70 euro all'ora. «Credo che il sistema dei parcheggi vada ottimizzato - spiega ancora Pisacane -. Soprattutto il fatto che vi siano sistemi di pagamento che non conteggiano la frazione d'ora non è accettabile. Il cittadino che utilizza il parcheggio per un quarto d'ora deve avere il diritto di pagare solo per il tempo in cui si ferma».
«Il costo è insostenibile - fa eco Giorgio Bonoli, direttore di Confesercenti Cremona -. Abbiamo i parcheggi più cari della Lombardia,. Ma soprattutto bisogna valutare la questione della frazione oraria: è giusto che si paghi l'effettivo utilizzo». Secondo l'associazione, tuttavia, anche il numero dei parcheggi gratuiti è scarso, per il centro storico: «Ormai si trovano quasi solo strisce blu - sottolinea ancora Bonoli -. L'amministrazione comunale dovrebbe rivedere la dislocazione dei posteggi e riequilibrare la situazione» Dal canto suo, l'amministrazione comunale sta già portando avanti un progetto di revisione del sistema dei parcheggi, come è emerso nel corso dell'ultimo tavolo del Duc (Distretto Urbano del commercio). E' emersa la volontà di imprimere una svolta nella tariffazione del parcheggio Villa Glori per renderlo più utilizzato da chi va a fare shopping: il costo orario passerebbe da 1,70 a 1,50 euro e gli scatti sarebbero ogni quindici minuti. In questo modo verrebbe meno l’assurdità di pagare una tariffa di due ore anche se si utilizza il parcheggio per un'ora e qualche minuto. Un discorso simile si sta portando avanti anche per altri parcheggi, soprattutto per quanto riguarda la diminuzione della tariffa.
Tari, continua la polemica. Pisacane: «Bisogna abbassare il costo dello smaltimento dei rifiuti» «Serve il coraggio di affrontare il problema alla base»
Asvicom Cremona, Antonio Pisacane: «Sicuramente bisogna affrontare l'emergenza, ma credo che la vera riflessione da fare ora
sia un'altra: nel momento che il costo del servizio è quello e va comunque ripartito tra gli utenti, bisogna capire per quale motivo esso sia così alto». Pisacane, che già ha rese note le proprie perplessità all'assessore al bilancio Maurizio Manzi, suggerisce di «fare luce su quelle che sono le varie voci che compongono il costo finale del servizio, analizzandole
La Lettera
Caro direttore, sono un cittadino residente nella provincia di Cremona che, per motivi di lavoro, si trova spesso a doversi recare in centro città. I problemi nascono proprio qui: oggi recarsi a Cremona per un'oretta significa spendere minimo 1,70 euro di parcheggio. Trovare delle zone di posteggio libero, invece, è un'impresa epica. C'è qualcosa in via Cadore, anche se diversi li hanno tolti per aggiungere dei posti riservati ai residenti, che però restano puntualmente vuoti. Ci sono dei posteggi in via Larga, ma anche lì buona parte li hanno dedicati ai residenti. Poi ci sono quelli in via Manini e quelli di Porta Mosa. Comunque sempre pochi, rispetto a quelli a pagamento. Mi chiedo se il Comune di Cremona stia rispettando la normativa che prevederebbe la presenza, in concomitanza con i parcheggi a pagamento, di una certa percentuale di posti liberi. Questa è la domanda che vorrei rivolgere agli amministratori, chiedendo al sindaco di verificare se le normative vigenti sono rispettate. T.D.
una per una. Bisogna prendere il toro per le corna e chiedere all'Aem chiarimenti. Perché se si riesce a diminuire l'impatto della spesa, riusciremo anche a far pagare meno le aziende». L'assessore, dal canto suo, si è impegnato ad agire in questo senso. «Sono convinto che lo spazio per intervenire ci sia - evidenzia ancora Pisacane -. Se il servizio anziché costare dieci costerà otto perché si riuscirà a fare i tagli opportuni, ecco che tutti pagheranno di meno. La ripartizione dei costi, poi, è un altro paio di maniche. L'importante è avere il coraggio di affrontare la questione alla base».
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Cronaca
Sabato 19 Luglio 2014
Con la Fiat 500 “Il Cinquino nella valle del Cervino” Ultimi giorni per iscriversi alla prima edizione del Raduno “Il Cinquino nella valle del Cervino” che si terrà sabato 2 e domenica 3 agosto. L'iniziativa è organizzata dal coordinamento di Cremona del Fiat 500 Club Italia. Chi volesse partecipare deve rivolgersi al coordinatore-fiduciario provinciale Sante Granelli (347/4663892) oppure ad Alberto (ore serali, 338/3221989). Le iscrizioni vanno effettuate entro domenica 27 luglio. Al Coordinamento di Cremona hanno offerto la loro collaborazione i Coordinamenti di Mantova, Lago di Garda Bresciano, Biella e Aosta, con il patrocinio dei Comuni di SaintVincent, Chatillon, AnteySaint-André e Valtournenche. E’ possibile congiungersi al gruppo in Val d’Aosta, ma anche partire con gli altri iscritti da Gussola alle ore 3 di sabato 2 agosto. Dalle 10,30 apertura ufficiale del raduno, quindi tappe a Antey-Saint-André e Valtournenche con degustazioni varie e in serata cena con intrattenimento musicale. La domenica partenza del giro turistico Cervinia/Cervino e pranzo a Antey-Saint-André. L’iscrizione (165 euro a coppia) consente innanzitutto di effettuare prenotazioni alberghiere col 30% di sconto, quindi dà diritto anche a due pranzi, una cena, aperitivi e assaggi vari e ricchi gadgets, oltre a buoni benzina di 10 euro ai primi 10 iscritti e buoni da 5 euro ad ulteriori dieci.
Per Legambiente provincia virtuosa
Ben 75 comuni cremonesi (quasi tutti) nel ristretto elenco di chi eccelle nella gestione rifiuti. Il migliore è Pianengo
Pubblicato il dossier “Comuni Ricicloni 2014”: Crema 12ª in Lombardia tra le grandi città
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di Vanni Raineri
coefficienti della raccolta differenziata dei rifiuti rappresentano un indice significativo del senso civico di una comunità. Noi cremonesi, e lombardi, possiamo andare orgogliosi di essere tra i più virtuosi d’Italia. Molto altro c’è da fare, certo, e la distanza che ci separa dai migliori (veneti e friulani) è ancora ampia. E’ Legambiente che ogni anno, da un ventennio, pubblica un dossier chiamato “Comuni ricicloni”, teso a riconoscere quei comuni che si sono maggiormente distinti nella gestioni dei rifiuti. Negli anni Novanta lo screening riguardava la sola Lombardia, poi si è esteso a tutta la penisola. Tendenzialmente la situazione migliora anno dopo anno, anche se con ritmi blandi. Il nord Italia si distingue allineandosi con le medie dei paesi europei più evoluti, il centro meno e il sud per ora mostra soprattutto alcuni esempi virtuosi in un panorama purtroppo desolante. Le graduatorie pubblicate riguardano le diverse regioni, mentre i comuni sono sud-
divisi tra quelli con più e meno di 10mila abitanti. Nel complesso i comuni ricicloni del 2014 aumentano da 1293 a 1328, scende solo il nord, che comunque fa la parte del leone con 1075 comuni. Di questi, 291 (in leggera flessione) sono in Lombardia, sui 1546 comuni lombardi. Comune riciclone è quello in cui la differenziata è almeno il 65% del totale, ma i
Sopra Crema, più in alto Pianengo, ai vertici provinciali nelle due graduatorie
comuni sono elencati in ordine ad un indice che unisce altri aspetti; insomma si premia la migliore gestione dei rifiuti complessiva. Per il quinto anno consecutivo il primo posto va a Ponte nelle Alpi (Belluno), unico con indice superiore a 80 punti. Dei 291 comuni lombardi, ben 75 sono i cremonesi (l’anno scorso erano 59), in pratica ci sono quasi tutti. Tra i Comuni con oltre 10mila abitanti, ottimo 12° posto regionale per Crema (indice di 55,77) e 37° per Casalmaggiore (48,34). Quanto ai comuni piccoli, il migliore è Pianengo (65,44), al 12° posto in regione, seguito da Ripalta Arpina (14ª), Torre de’ Picenardi (15ª), Volongo (18ª), Rivarolo del Re (20ª), Casale Cremasco Vidolasco (33ª), Torricella del Pizzo (38ª), Soncino (40ª), Martignana di Po (55ª), Azzanello (57ª), San Martino del Lago (58ª), Castelleone (59ª), Spino d’Adda (62ª) e via via le altre località. Considerando la sola raccolta differenziata, la corona provinciale va ex aequo a San Martino del Lago e Salvirola (80,2%). Lo scorso anno il comune principe era Casale Cremasco Vidolasco seguito da San Martino del Lago, Torricella del Pizzo, Spino d’Adda e Ripalta Arpina. Aver inserito 5 comuni cremonesi tra i migliori 20 in Lombardia è un risultato notevole. Ci sono anche premi speciali, riconosciuti a comportamenti virtuosi di vario
genere. Uno di questi è andato ad un comune della provincia di Cremona, Rivolta d’Adda, cui è stato assegnato il premio Corepla per la miglior raccolta degli imballaggi in plastica. “Si tratta - afferma Legambiente nella motivazione - di un caso paradigmatico di piccolo centro dove la raccolta “porta a porta” è ormai una realtà consolidata da tempo e l’Amministrazione comunale si è assunta l’onere di mantenere un forte controllo diretto sui servizi e sulle prestazioni, premiata da livelli di raccolta pro-capite al massimo dei valori nazionali e con parametri qualitativi eccellenti. Il Comune ha inoltre affiancato alle indispensabili attività di formazione per le scuole e di sensibilizzazione per l’intera popolazione anche iniziative di controllo e sanzione per favorire il continuo miglioramento della qualità del materiale conferito”. Tra le società e i consorzi del settore, un ottimo 15° posto nazionale per Casalasca Servizi, col 72,6% di raccolta differenziata su una popolazione di poco superiore agli 80mila abitanti. Al 19° posto Linea Gestioni (71,3% con 165mila abitanti). Chiudiamo con una speranza, sempre quella: l’auspicio che il virtuosismo di chi si distingue nella corretta gestione possa davvero ripercuotersi su uno sgravio della tariffa da corrispondere.
Cronaca
Sabato 19 Luglio 2014
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La riforma della Sanità secondo il Pd
Agostino Alloni, consigliere regionale: la nostra sanità è «ricca di potenzialità, ma priva di una gestione adeguata»
U
di Laura Bosio
na sanità pubblica che si fondi sulla centralità della persona, sul contrasto alle disuguaglianze, sulla continuità assistenziale, ma soprattutto su una unica gestione delle competenze sociali e sanitarie: sono i punti qualificanti della riforma della sanità lombarda proposta dal gruppo regionale del Pd. L’ha spiegata lunedì scorso il consigliere Agostino Alloni, insieme ad altri componenti del suo gruppo, in un incontro a Cremona. C'è la necessità di «mettere più a sistema la sanità regionale», che è «ricca di potenzialità, ma priva di una gestione adeguata». Si rileva inoltre la necessità di intrecciare le politiche della sanità con quelle di altri settori, come ad esempio l'ambiente o il sociale. «La cura del malato non può essere solo fatta in ospedale – ha detto Agostino Alloni -. Per questo, proponiamo una direzione divisa per province, o comunque per area vasta, che abbia competenza nel sociale e nel sanitario e che non riguardi tutti gli ospedali, ma tutte gli enti socio-sanitari del territorio». A questo proposito le Asl avranno un ruolo strategico: diventeranno Asst (Aziende Socio Sanitarie Territoriali) e dovranno gestire direttamente gli ospedali di riferimento, di territorio e i presidi di comunità, le cure primarie, le cure intermedie, le prestazioni specialistiche e ambulatoriali, i servizi territoriali: il tutto in raccordo con i Comuni, che dovranno «contare di più nelle scelte strategiche». Inoltre dovrà esserci «un unico assessorato regionale famiglia-sanità per ritornare all'integrazione tra sanitario e socio-assistenziale», spiega ancora Alloni. Per il nostro territorio, precisa Alloni, sarà fondamentale che i due ospedali di riferimento, quello di Cremona e quello di Crema, abbiano un'importanza di pari livello. Il consigliere si dichiara invece decisamente contrario «ad accorpamenti di ospedali - come Cremona e Mantova, già ventilato in passato - fatti solo sulla base della divisione geografica del territorio». Il sistema ospedaliero, secondo il Pd, dovrà essere composto da tre reti: Rete ospedaliera (gestita direttamente dalle Asst), Centri ad elevata intensità e complessità, Rete della ricerca e della formazione.
«I due ospedali di Cremona e Crema dovranno avere la stessa importanza. Sono contrario ad accorpamenti»
I criteri per la classificazione delle strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate terrà conto di bacino d’utenza, livello di complessità e intensità della cura, presenza di strutture dedicate all’emergenza, tipologia di specialità mediche, chirurgiche e di servizi di supporto. La rete ospedaliera dovrà essere composta da ospedali di riferimento, ospedali di territorio e presidi di comunità. In particolare, gli ospedali di riferimento sono presidi ospedalieri ad alta intensità e complessità di cura, hanno un bacino di utenza medio alto, sono dotati di Dea (Dipartimento emergenza e urgenza) e vi sono presenti molteplici specialità. Sono dotati (o disponibili in rete H24) di servizio di radiologia con Tac ed ecografia, laboratorio e servizio immunotrasfusionale. Gli ospedali di territorio sono presidi ospedalieri a media intensità di cura, hanno bacino di utenza medio, sono dotati di Pronto soccorso, hanno un numero limitato di specialità, letti per
subacuti e servizio di pronta disponibilità H24 di radiologia, laboratorio ed emoteca. Entrambe le strutture saranno gestite dalle Asst. I presidi di comunità sono invece strutture a bassa intensità di cura, diffuse capillarmente su tutto il territorio regionale, la cui missione «è quella di garantire appropriata continuità assistenziale con le cure erogate dalle altre strutture del sistema ospedaliero, superare l’attuale frammentazione fra i servizi territoriali e assicurare il coordinamento con gli altri presidi della Rete ospedaliera», secondo la proposta Pd. Essi erogano prestazioni, sia in regime di ricovero (posti letto per subacuti e post acuti), sia in regime ambulatoriale e di day hospital. Si tratta di luoghi di integrazione e coordinamento territoriale: vi convergono gli ambulatori dei medici di base e dei pediatri, gli ambulatori specialistici e quelli di riabilitazione. Essi hanno lo scopo primario di garantire continuità assistenziale al paziente. Ci
sono poi i centri ad elevata intensità e complessità, che prevedono un bacino d’utenza compreso tra 600.000 e 1.000.000 abitanti. Sono strutture dotate di un Dipartimento d'emergenza ad alta specialità (Eas) e in esse sono concentrate le maggiori tecnologie e le equipe specializzate per gli interventi con la più elevata intensità e complessità di cura. Nella logica della riforma proposta dal Pd, il Sistema socio sanitario regionale assume il processo di globalizzazione come scenario nel quale operare e sviluppare opportunità di crescita delle competenze, di acquisizione di risorse e di aumento di spazi di qualità, efficacia e universalità. I pazienti saranno sempre più eterogenei e, alla luce delle nuove direttive europee, tale servizio dovrà erogare prestazioni anche a cittadini residenti in altre nazioni, con l’obiettivo di sviluppare competenze e tecnologie e rendere disponibili maggiori risorse economiche. Altro punto focale sono le nomine,
che con questo sistema diventerebbero legate al merito e non più a scelte politiche. Il numero dei dirigenti verrebbe ridotto. Fondamentale il tema della salute mentale: «Una nuova politica per la psichiatria deve prevedere l'incremento dei progetti territoriali, anche a scapito degli investimenti più ingenti sulla residenzialità, su cui s’è investito in questi anni, che tocca solo le patologie gravi, mentre cresce l’emergenza per le patologie non acute». Ultima, ma non meno importante, la partita sull'odontoiatria: il Pd prevede la predisposizione di un fondo integrativo, a gestione pubblico/privata. «Oggi il 90% della spesa odontoiatrica privata è costituita da pagamenti diretti interamente a carico dell’assistito - spiega il gruppo regionale -. Vi è una forte disuguaglianza nell’accesso alle cure dei denti: il 40% dei cittadini non è mai stato dal dentista e chi vi accede lo fa solo in caso di emergenza». Altro servizio a pag 10
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Cronaca
Sabato 19 Luglio 2014
Le scuole vanno verso la settimana corta
Anche in città diversi istituti stanno decidendo di distribuire le ore di lezione nei cinque giorni. Orini: «Un risparmio economico notevole»
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di Laura Bosio
ono sempre più numerose le scuole cremonesi che scelgono la settimana corta. E' una tendenza ormai da tempo affermata per le scuole europee: sui banchi da lunedì e venerdì, mentre il sabato si sta a casa. La scelta non è dovuta solo ad una sorta di “armonizzazione” con i tempi delle famiglie, ma spesso viene sollecitata anche dalle necessità causate dalle esigue poste di bilancio disponibili per Comuni e, soprattutto, Province per la manutenzione, gli arredi, le utenze delle scuole scolastiche. A Genova, la situazione di bilancio della Provincia, dovuta ai grossi tagli ai trasferimenti agli Enti locali operati da anni dai vari governi che si sono succeduti e confermati dal governo Renzi, ha imposto, per ridurre i costi, la “settimana corta” nelle scuole superiori. E anche a Cremona diverse scuole hanno espresso la volontà di organizzarsi in questo modo, come conferma l'assessora provinciale alla scuola, Paola Orini. «E' una tendenza che viene sicuramente vista con favore dagli enti locali, in quanto implica un notevole risparmio in termini ambientali ed economici: riduzione del trasporto, del riscaldamento, dell'elettricità, ecc». Un sistema che prevede cinque giorni di scuola ed un intero weekend libero, per permettere ai ragazzi di avere maggior tempo libero per divertirsi e coltivare
Insegnanti 36 ore di cattedra
Indiscrezioni sulla riforma del ministro Giannini
L'assessore Paola Orini
Le reazioni dei sindacati - Rino Di Meglio, Gilda Insegnanti: se ci presenteranno un contratto di autorità, da settembre sarà guerra aperta».
«L'innalzamento dell'orario degli insegnanti - dichiara la segretaria della Cgil scuola, Simona Meli - non è accettabile se non viene accompagnata da un incremento dello stipendio. La scuola in questi anni ha subito tagli continui e pesanti, e mi sembra che questa riforma porterà una nuova ondata di tagli. Senza contare che il contratto nazionale è fermo da ben sette anni. Chiaramente la Cgil non è preventivamente contraria a una riforma del sistemascuola, ma prima di prendere delle decisioni è imperativo che ci sia condivisione con gli addetti ai lavori e con le
le proprie passioni al di fuori della scuola. In questo modo, anche le famiglie potrebbero organizzare meglio il tempo libero. La settimana corta non porterebbe ad una ulteriore riduzione delle ore scolastiche, ma solo a una distribuzione delle ore del sabato negli altri giorni della settimana. «Per il momento, sul nostro territorio la scelta ha coinvolto soprattutto gli istituti verticalizzati (ossia quelli che vanno dalla scuola materna alla scuola me-
rappresentanze sociali. La riforma dovrebbe riqualificare la scuola, non mortificarla. Servono investimenti per innalzare la qualità, e bisogna valorizzare il personale. Quello che si sta pensando di fare mi sembra ben diverso». «È scandaloso - ha dichiarato Rino Di Meglio, coordinatore Gilda Insegnanti - che il cantiere per la scuola messo in piedi dal Miur non abbia coinvolto le organizzazioni sindacali e lo diciamo chiaro e tondo: se quello che la ministra Giannini vuole presentarci è un contratto di autorità, scavalcando i sindacati, da settembre sarà guerra aperta».
dia), specie quelli nei paesi spiega Orini -. Tuttavia, anche diverse scuole superiori stanno decidendo di adottare questo sistema. Ad esempio lo fa il Torriani, l'Anguissola per alcune sezioni, il Pacioli di Crema, l'Itis di Crema, lo scientifico... Sicuramente per le superiori l'organizzazione risulta più complessa, in quanto bisogna studiare un orario mattutino prolungato, soprattutto se si vuole evitare di fare i rientri, facendo uscire i ragazzi
alle 14. Questo comporta dover prevedere due intervalli e una diversa scansione oraria. Si devono inoltre bilanciare le materie più leggere e quelle più pesanti: non avrebbe infatti più senso la settimana in cui c'è la giornata in cui si concentrano tutte le materie leggere». La cosa certa è che, in prospettiva futura, questa sarà la strada da percorrere. «Ribadisco: l'ente locale non può certo obbligare la scuola a fare questa
Il piano della ministra Giannini per l’ennesima riforma della prevedrebbe un pesante intervento sulle condizioni contrattuali degli insegnanti. Per il momento, si tratta di anticipazioni, ma si parla di un prossimo disegno di legge in cui far confluire le proposte. Di che si tratta? In sintesi, sarebbero due le misure di maggior impatto: l’orario settimanale dei docenti si comporrebbe di 36 ore in cattedra, sostanzialmente raddoppiando, in alcuni casi, quelle attuali, e le aule sarebbero aperte fino alla sera, entro le 22. Inoltre, i docenti sarebbero obbligati a recuperare i 22 giorni di scarto tra i 230 stagionali e i 208 dell’anno scolastico nel mese di giugno. Novità anche per le supplenze: con questa ipotesi di riforma, si dovrebbe ricorrere in maniera massiccia alle chiamate interne rispetto alle esterne, ben più dispendiose per il Ministero dell’Istruzione. Si parla anche dell’inserimento in ruolo dei tanti docenti ancora in attesa di un posto fisso (anche se questo pare stridere con l’aumento di orario dei docenti già di ruolo). Priorità sarà quella di svuotare più possibile le graduatorie d’istituto, che ancora vedono la presenza di oltre 150mila docenti. In aggiunta, verrà previsto un esame per l’abilitazione, propedeutico per accedere ai concorsi a cattedre, già a partire dala primavera 2015.
scelta, tuttavia ci sentiamo di consigliarla, proprio per una questione di risparmio». Una soluzione che, tutto sommato, troverebbe concordi anche le sigle sindacali, come evidenzia Simona Meli, segretaria della Cgil scuola. «Alle medie è già qualche anno che si sta diffondendo l'organizzazione della settimana sui cinque giorni. Negli ultimi anni questa tendenza si sta diffondendo anche tra le scuole superiori, dove i consigli
di istituto proprio in queste settimane si stanno riunendo per decidere cosa fare». Tuttavia si tratta di decisioni che vanno valutate bene e che alle famiglie potrebbero non piacere del tutto: «Da madre non vedo positivamente questa iniziativa - evidenzia ancora Meli -. I ragazzi si trovano con orari troppo concentrati durante la settimana. E per chi viene da fuori il rischio è di tornare a casa decisamente troppo tardi».
Secondo l’associazione troppe contraddizioni nel provvedimento dell’amministrazione piacentina. L’assessore Manfredini: «Analizzeremo i dati» Un'altra dura presa di posizione della Cna contro la chiusura del ponte di Po ai mezzi pesanti, iniziata lo scorso 14 luglio. In seguito all'incontro con l'amministrazione comunale, l'associazione ha inviato una lettera al sindaco Gianluca Galimberti, ribadendo «tutte le perplessità sia nel metodo che nel merito del provvedimento assunto dalla Provincia di Piacenza». L’aggravante, secondo la Cna, «è che a Cremona non viene offerta alcuna alternativa, vista la militanza attiva delle amministrazioni di fronte Po contro il terzo ponte. Il terzo Ponte, che oggi sarebbe l’unica alternativa compatibile, ammesso che superi tutti gli scogli procedurali e dei ricorsi, sarà un’opera che qualcuno potrà vedere (forse) tra 12/15 anni». La Cna ribadisce di aver portato avanti «proposte serie e concrete ma rimaste sempre inascoltate. Ora siamo in presenza di certezze relativamente allo status quo e contraddizioni rispetto alle proposte operative e alle scelte di indirizzo infrastrutturale per il futuro. Nulla è stato fatto in tutti questi anni ed ora i nodi vengono al pettine con tutte le storture e le contraddizioni che sono di fronte a tutti. Avevamo chiesto di ridurre la velocità. Avevamo chiesto gli autove-
Ponte sul Po, Cna: «Per le imprese un danno pari a oltre sette milioni» lox (li hanno installati ma sono sempre rimasti spenti). Avevamo chiesto i dissuasori. Posto che la messa in sicurezza della struttura è il primo obiettivo cui anche noi miriamo, ci pare legittimo chiedersi perché nulla sia stato fatto. Se è vero come ci è stato riferito che davvero è la combinazione massa/velocità ci si chiede se non fosse meglio prevedere il limite di velocità a 30km/h con la presenza di autovelox dissuasori. Invece viene preso il solo provvedimento di limitazione di transito ai veicoli a pieno carico superiori a 20 t. Mentre il precedente limite invece consentiva il transito a veicoli la cui massa a vuoto era di 15/16 t. oggi, con il divieto, si consente il transito a un veicolo che a pieno carico arriva a 19,9 t. anzi addirittura si ipotizza il passaggio, previa motivata autorizzazione, di veicoli superiori a
20 t o addirittura eccezionali. In più la determina non prevede alcun limite di velocità se non quello precedente. Queste sono le contraddizioni». Per questo Cna chiederà un incontro alla Provincia di Piacenza ed al Prefetto di Piacenza «per chiedere una revisione dei contenuti della determina e per permettere maggior respiro economico alle imprese delle due sponde del Po nello spirito che deve vedere incentivato il comportamento virtuoso dei soggetti». L'associazione ha anche reso noti i dati in merito ai danni subiti dalle imprese di trasporto (il conto terzi incide per il 70%) ma anche dalle ditte manifatturiere (conto proprio incide per il 30%). «Nel caso delle imprese Cremonesi, la rilevanza dei trasporti agro-alimentari costituisce un ulteriore specifico fattore di non equilibrio in quanto siamo in pre-
senza di opifici in territorio cremonese e depositi in territorio piacentino» evidenzia ancora la Cna. I conti della Cna sono quelli fatti dal Ministero dei trasporti che rilevano i costi aziendale per km dei veicoli in dotazione alle imprese. «Le tipologie dei veicoli sono divise per peso complessivo e di fianco viene espresso il costo al km per singolo viaggio che stimiamo in 19,6 km per andata e 19,6 km per ritorno per un totale di 39,2 km con tempi di circa 20 minuti per tratta per un totale di 40 minuti al giorno. La nostra media equivale a 51 euro per tratta per veicolo, che per 600 veicoli sono 30.600 euro al giorno, ossia 673.200 euro al mese. In un anno sono 7.405.200 euro di costi in più per le aziende». La risposta da parte dell'amministrazione non si è fatta attendere. «Sulla
questione della velocità, ribadiamo la convinzione che i controlli vadano rafforzati e che i limiti vadano fatti rispettare - ha evidenziato l'assessore Alessia Manfredini in una lettera inviata all'associazione -. In merito alla moratoria sul transito per consentire le riparazioni e la manutenzione, l’incontro che promuoverete con la Provincia di Piacenza darà una risposta che necessariamente dovrà coordinarsi con il cronopragramma dei lavori previsti nel 2014-2015; riguardo al limite massimo di velocità dei 30 chilometri orari, siamo d’accordo su qualunque azione che possa prevenire danni alla struttura. Sul limite di transito ai veicoli di cui alla determina del 2012 come in precedenza, c'è di fatto l'indisponibilità dell'Ente gestore del ponte, che ha ritenuto di emanare una nuova ordinanza per tutelare l’infrastruttura. Infine, i dati che ci avete fornito, ci confermano che l’entità dei transiti (600/700 al giorno) sono anche quelli rilevati dalle nostre spire, posizionate dal Comune subito dopo l’emanazione da parte della Provincia di Piacenza della determina. Sarà nostra cura analizzare gli altri dati, ovvero le mercelogie e le origini e destinazioni inviate, con i nostri tecnici nei prossimi giorni».
Cronaca
Sabato 19 Luglio 2014
«La cultura è stata tagliata senza pietà»
Nicoletta De Bona: «Giunta Perri? Avremmo dovuto fare scelte più coraggiose ed essere più compatti» «Le piccole nicchie di potere autoreferenziali non vanno da nessuna parte se non si riesce a metterle a sistema»
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di Laura Bosio
opo molti anni dedicati alla politica, Nicoletta De Bona, già assessora alla cultura nella giunta Perri, ha deciso di abbandonare definitivamente questo tipo di impegno. «Per fare politica oggi bisogna avere alcune caratteristiche caratteriali che evidentemente non mi appartengono. C'è chi riesce a scrollarsi di dosso le situazioni ed andare avanti, io no. L'impegno poi è totalizzante; credo di aver dato il massimo nella condizione in cui ho operato, con contraddizioni finanziarie, normative e aspettative dei cittadini molto elevate».
Cosa rimprovera alla giunta in cui ha lavorato in questi cinque anni? «Avremmo dovuto fare scelte più coraggiose, perché il voto ricevuto rappresentava un'attesa di cambiamento, da parte dei cittadini. Sicuramente abbiamo pagato lo scotto dell'inesperienza: siamo stati l'unica amministrazione di centrodestra in 60 anni di amministrazioni di centrosinistra. Tra gli assessori della giunta Perri erano ben pochi ad avere avuto un'esperienza amministrativa giocata in prima linea: fare il consigliere di opposizione, infatti, ti consente di veder solo la punta dell'iceberg. Quando ti ritrovi a dover gestire direttamente le cose ti rendi conto di quanto ampie siano le problematiche. Tuttavia, da parte nostra, ci sarebbe voluta una maggior compattezza...». Invece la giunta è stata spesso un po' divisa, in questi anni... «Purtroppo sì. Ma soprattutto è mancato un atteggiamento deciso, come dicevo prima. Sono una persona dirompente e decisionista. Mi prendo il tempo per riflettere sui problemi, ma se capisco che serve un intervento forte non mi sottraggo. Invece in Giunta su molti temi c'è stato un temporeggiamento che poi abbiamo pagato. Un'altra cosa su cui abbiamo peccato è stata la comunicazione: abbiamo fatto cose importanti ,ma non siamo stati capaci di comuni-
Nicoletta De Bona
carle in modo corretto ed efficace, finendo per perderci in discussioni sterili che non ci portavano da nessuna parte». Veniamo al suo settore, la cultura, che durante l'amministrazione Perri ha subito tagli notevoli... «La cultura è stata tagliata senza pietà. Molti mi hanno criticato, ma chi non c'è dentro non può capire cosa significa. Ho fatto il massimo con quello che avevo a disposizione, raccogliendo 1.200.000 euro di risorse esterne, rivitalizzando le sedi museali con iniziative mirate e tagliando 450mila euro di spese di gestione». Ha provato a contrastare i tagli? «L'ho fatto nelle sedi opportune. Ma evidentemente la giunta Perri ha deciso diversamente, e ho dovuto adeguarmi. Sono una persona che rispetta la parola data, ed andarmene non mi sembrava corretto, nonostante su molte decisioni non fossi d'accordo». Anche dal punto di vista culturale? «Si. Il Museo del Violino è stata una svolta molto positiva, tuttavia ci sarebbe voluta una maggior sistemicità tra sistema
museale, Museo del Violino e teatro Ponchielli. E' qualcosa che avrei voluto fortemente, ma che non ho potuto mettere in atto. Questo è un grande problema che mi auguro Galimberti - che ha delega alla cultura - riesca a risolvere. Anche perché le piccole nicchie di potere autoreferenziali non vanno da nessuna parte, se non si riesce a metterle a sistema. Non che a noi sia mancata una visione di insieme, soprattutto per quanto riguarda la liuteria, che rappresenta una caratteristica peculiare della nostra città, che ci rende unici e riconoscibili. Tuttavia non si è fatto il passo in più che era necessario».
l'altro. Solo se riusciranno davvero a fare squadra potranno fare un buon lavoro». Vi sono stati diversi contrasti, in passato, tra lei e l'assessore Nolli... «L'assessore Nolli ha avuto contrasti un po' con tutto il resto della giunta. Del resto, l'assessore al bilancio ha la priorità di dover chiudere il bilancio, mentre gli altri assessori devono reperire le risorse per i loro settori: è chiaro che si creino delle situazioni di contrasto».
«Galimberti? Rischio di sovrapposizione tra le varie deleghe»
Cosa può dire dell'attuale giunta Galimberti? «E' troppo presto per fare una valutazione. Sicuramente è condivisibile il fatto che il sindaco voglia creare lavoro di squadra tra gli assessori; tuttavia le deleghe mi sembrano un po' nebulose e poco definite: questo porta al rischio di sovrapposizioni e interferenze tra un assessorato e
Allora, Nicoletta De Bona, dopo tanti anni, ha davvero deciso di dire addio alla politica? «Assolutamente. Ho creduto per anni in un soggetto unitario del centrodestra, il Pdl, anche sacrificando alcune mie ideologie da ex An. Ora però vedo un caos e una confusione che non è solo della politica, ma anche, più in generale, degli italiani. C'è molta insoddisfazione, ma nessuno che se ne prenda la responsabilità. Non è più la politica che piace a me».
Quartieri, Galimberti: «Faremo un cronoprogramma degli interventi»
Primo confronto, a Palazzo Comunale, tra amministrazione, presidenti e segretari dei comitati di quartiere. Incontro voluto dal sindaco Gianluca Galimberti per portare il proprio saluto e per delineare le linee future. Presente all'incontro l’assessore alla Città vivibile e alla Rigenerazione urbana con delega ai quartieri Barbara Manfredini e l'Assessore al Territorio e alla Salute Alessia Manfredini. «Dobbiamo lavorare insieme in un'ottica di visione di insieme sulla città, centro e periferie - ha detto Galimberti -. Per questo abbiamo intenzione di rendere questi incontri con voi periodici». Il sindaco ha invitato presidenti e segretari a redigere una relazione per settembre sull'attività, sulle criticità e sulle proposte di miglioramento dei processi di collaborazione tra comitati
e Comune. Secondo punto affrontato dal sindaco, la manutenzione di strade e marciapiedi, tra i cinque temi che il sindaco in campagna elettorale aveva dichiarato di voler prendere in mano nei primi 100 giorni. Anche in questo caso, la richiesta ai comitati è quella di un elenco di priorità degli interventi manutentivi da presentare a settembre. Questi elenchi verranno messi a confronto con il Piano di manutenzione di Aem, con una mappatura che l'Amministrazione
chiederà all'Associazione Mutilati ed Invalidi Civili, con il parere dei tecnici comunali, sempre tenendo conto dei vincoli di bilancio. “La nostra intenzione – ha detto il sindaco – è quella di ritrovarci con le priorità ad ottobre e arrivare a stilare un a dicembre un cronopragaramma degli interventi per il 2015». Il sindaco ha anche lanciato il tema dell'edilizia scolastica e del verde. «Vogliamo realizzare una mappatura puntuale delle criticità che riguardano le nostre scuole -
ha detto -. Siamo intenzionati a fare della manutenzione delle nostre scuole una battaglia politica. Accanto a questo, ci sono esperienze positive in città che coinvolgono cittadini che si prendono cura in maniera volontaria di scuole e verde. Diteci cosa avete fatto. Facciamo in modo che le pratiche migliori diventino una pratica in tutta la città e che gli altri cittadini conoscano queste esperienze». A margine della riunione, l’assessore Alessia Manfredini e il di-
rigente del Settore Lavori Pubblici Marco Pagliarini hanno incontrato presidente e segretario del quartiere Cavatigozzi per fare il punto sulla ciclabile di via Milano. L’attuale Amministrazione ha approfondito le tappe che hanno condotto al progetto definitivo, approvato dall’amministrazione Perri il 22 maggio di quest’anno, «a tre giorni dal primo turno delle elezioni comunali», il commento dell’assessore Manfredini. «La Giunta precedente ha diviso il progetto in due parti e ha deciso di realizzarlo a seguito di accordi con privati, attraverso lo scomputo degli standard inerenti due interventi di tipo edilizio». La nuova Amministrazione ha preso in mano la partita della ciclabile di Cavatigozzi e sta seguendo passo a passo le prossime iniziative del soggetto privato al quale spetta, secondo gli accordi precedenti.
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Finalmente l'estate è arrivata, e con essa la voglia di muoversi, viaggiare, passare un fine settimana fuori porta e fare le tanto sospirate vacanze. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti. • Fino al 27 luglio Soggiorni estivi al mare a Scanzano Jonico (basilicata) - Soggiorni settimanali e quindicinali a Scanzano Jonico in Basilicata presso il Villaggio Portogreco 4***. • ANDALO (fino al 9 agosto) - Soggiorni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • FRANCIA SPECIALE (dal 29 Luglio al 03 Agosto) - Un viaggio in Francia per scoprire l’Aquitania e Linguadoca . Si visiteranno: Montignac, Sarlat la Canea, Rocamadur, Perigeaux, Bordeaux, Albi, Toulose e Carcasson. • GERMANIA (Dal 10 al 17 agosto) - Un Tour in Germania “da Carlo Magno alla Lega Anseatica. Si visiteranno: Treviri, Aquisgrana, Colonia, Brema, Lubecca, Berlino e Heidelberg. • UNGHERIA SPECIALE (Dal 20 al 24 Agosto) - un viaggio per visitare le meraviglie dell’Ugheria speciale. Si visiteranno: Sopron, Fertod, Pannonhalma, Budapest e Gadollo. • Dal 28 al 30 Agosto - Un viaggio in Germania e la Baviera insolita. Si visiteranno: Altotting, Passau, Berchtesgaden e Salzberwerk. • Dal 12 al 14 Settembre un viaggio alla scoperta del lago di Costanza. Si visiteranno:Bregenz, Lago di Costanza, Uberlingen e Fussen in Baviera. • 21 Settembre - una gita sui laghi. Si visiteranno: Riva del Garda, la grotta della Cascata del Varone e la cittadina di Tenno con il suo lago ed il Borgo canale. • 28 Settembre - una gita a Pisa e dintorni. Si visiteranno: La Piazza dei Miracoli con la Cattedrale, il Battistero e la Torre pendente, poi a Calci per il Complesso Monastico Certosino. • Dal 10 al 12 Ottobre - un viaggio nella Provenza marittima per visitare Marsiglia, Tolone, St. Tropez e Port Grimand. • Dal 13 al 17 ottobre - Una gita pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Si visiteranno: Monte S. Angelo, Melfi, Rionero in Vulture, San Severo, Laghi di Monticchio e il Santuario di Stignano. • Dal 24 al 26 Ottobre - Un viaggio in Istria. Itinerario dell’epoca veneziana. Si visiteranno: Parenzo, Pola, Isole Brioni e Rovigno. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372-800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373-250064). Sito: www.ctacremona.it
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Cronaca
Sabato 19 Luglio 2014
Blog, l’informazione parallela e irriverente a Cremona
La rete consente di creare e gestire siti on line attraverso i quali esprimere opinioni e veicolare informazioni sugli argomenti più disparati
C
di Daniele Tamburini
he cos’è un blog? Io bloggo, tu blogghi, egli blogga, tutti, insomma, possiamo accedere ad una struttura fornita dalla Rete, dal web , e costruire il proprio blog. La parola viene dalla contrazione di “web” e “log”, che significa “diario”. Quindi, il blog è un diario in rete. Espressione di una contemporaneità che nella rete, “quella” Rete, la world wide web, la “ragnatela” tessuta in tutto il mondo, si riconosce, si esprime, genera senso e significati: fino a modellare un linguaggio sulle proprie pratiche, sino a contaminare, anche in senso positivo, i vari linguaggi: quello scritto e quello parlato. Sino a costruire, in questo caso nell’italiano corrente, parole come bloggare, oggetto di attenzione anche da parte della prestigiosa Accademia della Crusca, nata a Firenze tra il 1582 e il 1583 per identificare, curare, diffondere la lingua italiana. La stessa Accademia si sta avvalendo, da qualche anno, di un sito internet ricco e curato, in cui si trova risposta a moltissimi quesiti riguardanti l’uso della lingua italiana. Sentiamo cosa ivi si scrive, appunto, della parola bloggare: “[…] la tendenza verso una lingua sintetica, più semplice anche nella sintassi, ha dato luogo alla "proliferazione" di verbi denominali (formati cioè su nomi, del tipo commissario / commissariale) […] Con lo stesso meccanismo si formano verbi su nomi e aggettivi stranieri, inglesi nella stragrande maggioranza dei casi, con l'unica differenza che l'aggiunta della desinenza verbale -are determina un adattamento della base straniera alla morfologia dell'italiano. Il numero maggiore di esempi l'abbiamo senza dubbio in ambito informatico: bloggare da blog, googlare da Google, postare da post, taggare da tag, ecc. Bloggare, con il significato di 'creare o gestire un blog', è registrato nel DevotoOli (ediz. 2007). Rassicurati dal fatto che la parola bloggare sia testimoniata sul DevotoOli, vediamo come si possa usare un blog, un diario in rete. Ve ne sono di dedicati alla poesie, oppure alla cucina, oppure alla filosofia, o alla cosmetica, alla cura del corpo, al tatuaggio. Noi vorremmo prendere in considerazione, però, quella forma di blog dedicata all’informazione/riflessione, al confine tra la condivisione di elementi diaristici, appunto, e
Gli scritti in rete del giornalista Paolo Zignani e quelli di Flaminio Cozzaglio sono tra i più seguiti
l’informazione. Sulla situazione dell’informazione oggi si potrebbero scrivere tomi interi: è certo, però, che l’informazione strutturata, ossia quella che possiamo definire tradizionale, sia sulla carta stampata sia online, è stata, non si vuol dire travolta, ma certamente condizionata da quella che si può reperire sul web. Con pregi e difetti, come ogni avventura umana: da una maggiore diffusione e, forse, “democratizzazione”, alla messa in circolo di contenuti in cui non è presente alcuna deontologia, alcun codice etico, fino alle manifestazioni più aberranti. È stato detto che, in questo modo, l’informazione non ha più alcuna verticalità, alcuna possibilità di approfondimento, in quanto, sul web, tutto è posto in orizzontale, a pari livello: scrivesse Hegel, come se scrivesse il sottoscritto. È vero, è un rischio. Ma lo strumento è importante, è ormai fondamentale: non vale a nulla esorcizzarlo con luoghi comuni. A Cremona sono in rete pochi blog, a mio parere, degni di nota e non a caso sono molto seguiti. Uno è “Quaderni corsari” (forse una citazione degli “Scritti corsari” di pasoliniana memoria?) di Paolo Zignani, giornalista di Telecolor, all'indirizzo cremonademocratica.org. Zignani, buona penna, anzi buona tastiera, è polemista di vocazione, giornalista di mestiere, ed è chiaro che la politica sia la sua passione. Politica intesa latu sensu: nel suo blog c’è la riflessione sulle vicende locali, con una forte attenzio-
ne dedicata al versante ambientalista (in tema di inquinamento, vi si può leggere un recente, assai interessante richiamo ad una presa di posizione dei pediatri di Taranto sugli inquinanti ambientali), ma vi si leggono anche riflessioni su temi più ampi, come le “grandi riforme”, la situazione internazionale, l’azione dei movimenti ambientalisti. Ricorre spesso, nelle sue parole, l’espressione “poteri forti”, che Zignani declina in senso assolutamente bipartisan, di centrosinistra o centrodestra che siano, senza celare più di tanto il suo orientamento politico di sini-
stra. Sono letture sicuramente interessanti. “Gemello diverso” è il blog di Flaminio Cozzaglio, dal titolo “flaminiocozzaglio. info: Lettere e Lettere mai pubblicate”. Nato nel luglio 2009, nella nostra realtà è forse il primo blog che si occupa prevalentemente di politica, sia nazionale sia ovviamente locale. L’orientamento politico è opposto al precedente, i poteri forti vengono attaccati lo stesso. Il linguaggio è immaginifico, l’aforisma è spesso bruciante, in alcuni casi geniale (per esempio, sentite
come definisce il Pd: “il partito (comunista e opportuni sviluppi)”). Irriverente, pungente, tanto da affibbiare nomignoli ad alcuni personaggi, loro malgrado, presi di mira come “Pivetti”, soprannome affibbiato all'ex sindaco Oreste Perri. E, infatti, Cozzaglio ha alcuni obiettivi polemici cui non sconta niente: addirittura clamorosi e ostinati gli attacchi portati al direttore de La Provincia e, appunto, all’ex sindaco Perri. Lui stesso così definisce il proprio lavoro: “violenza mai, critica senza paura sempre”. Certamente, niente gli sfugge della vita cittadina: ed è bene che ci siano sentinelle attente alla vita pubblica, anche se non sempre si deve essere d’accordo. Sta di fatto che il blog di Cozzaglio è uno dei più seguiti. Un blog a carattere sportivo è “Sport grigiorosso” di Alexandro Everet. Everet, ex collaboratore de “Il Vascello” di Antonio Leoni, giornale antesignano dei quotidiani on line, è un grande appassionato di calcio, in particolare grande tifoso della Cremonese. Ne segue le vicende con passione e, se del caso, con atteggiamento critico esente da quei timori reverenziali che spesso “condizionano” la stampa tradizionale. Ed è anche per questo che il blog di Everet è molto seguito dagli sportivi cremonesi. L'indirizzo è sportgrigiorosso.it. Un altro blog che è giusto citare, ricco di notizie e filmati, è il sito di Giancarlo Storti: welfarenetwork.it che però, ad onor del vero, ha ambizioni più da quotidiano on line.
Chiede di lavorare in un consorzio di Cremona: il tribunale respinge perché l’impresa cremonese è costituita da soggetti «con precedenti per associazione mafiosa» Il fratello del capocosca Nicolino Grande Aracri (a capo dell’organizzazione che, secondo i rapporti dell’antimafia, estende la propria influenza dai territori emiliani alle zone a nord del Po, inclusa Cremona) la scorsa settimana si è visto respingere dal tribunale di Reggio Emilia la richiesta di poter lavorare in un’impresa edile della provincia di Cremona. Secondo quanto comunicato dai carabinieri del capoluogo reggiano, il sessantenne, condannato definitivamente nell’ottobre del 2008 a 3 anni e 6 mesi per associazione di stampo mafioso nell’ambito del processo Edilpiovra, «dal 28 dicembre 2013, a seguito di impegno investigativo dei carabinieri del Reparto Operativo di Reggio Emilia, è sottoposto al regime della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di Brescello nonché, dall’8 novembre del decorso anno, destinatario di sequestro di beni per circa 3 milioni di euro». Costui, prosegue la nota stampa, «ha sperato di attenuare i provvedimenti cautelari a suo carico con una domanda avanzata al tribunale di Reggio Emilia, finalizzata ad aggirare i vincoli a cui è sottoposto grazie a un’opportunità di lavoro offerta da un’impresa edile cremonese impegnata presso un cantiere di Gualtieri (RE)». Ma il tribunale ha bocciato la richiesta, con motivazioni che coinvolgono da vicino il territorio cremonese. Dagli
“Niente lavoro” per il fratello del boss
accertamenti si è appreso infatti non solo che il consorzio edile aveva «sede legale nel cremonese (gestito da un congiunto del fratello del boss)» e che «è stato costituito successivamente ai provvedimenti della magistratura», ma anche che era stato costituito «da soggetti controindicati, taluni anche con precedenti per associazione mafiosa». Alla luce di tali elementi, «che contrastano ampiamente con le deter-
minazioni imposte, il tribunale reggiano con un provvedimento che non lascia margine a dubbi ha demolito il tentativo di alleggerire la misura di prevenzione». Proprio sulla misura di prevenzione alla quale è sottoposto il sessantenne è in atto un braccio di ferro tra i suoi legali e la Procura generale, la quale sostiene la necessità del provvedimento ritenendo che il soggetto appartenga alla cosca capeggiata dal
fratello (secondo la procura, il sessantenne, nonostante la condanna per mafia, non avrebbe mai smesso di fare da "reggente" del clan e non avrebbe mai tralasciato nemmeno quand’era in cella di seguire i propri "affari"). I due legali del sessantenne replicano, sia sottolineando che la condanna per associazione mafiosa del loro assistito si riferisce a fatti lontani nel tempo (tra 2001 e 2003), sia partendo da un re-
cente orientamento giurisprudenziale della Cassazione che sottolinea come la pericolosità deve essere dimostrata e non presunta. In generale poi, per quanto riguarda specificatamente la nostra provincia, non si potrà trascurare che recentemente si sia insistito da più parti su una ripresa di attività della criminalità organizzata d’importazione calabrese, dopo il colpo inferto alla “cellula cutrese” di Grande Aracri tra Cremona e Piacenza dalle sentenze del 2008 (confermate in Cassazione nell’aprile di quest’anno) nell’ambito del processo scaturito dall’operazione Grande Drago del 2002. «C’è stata una stasi, una quiete - spiegava il sostituto procuratore Roberto Pennisi alla Commissione Parlamentare Antimafia nel giugno del 2012 - ma negli ultimi tempi si è registrata una ripresa di quei fenomeni criminali» e l’attenzione si è di nuovo indirizzata sia verso le province emiliane che verso quelle a nord del Po (Cremona e Mantova). Opinione condivisa in seguito anche nella relazione per il 2013 della Direzione Investigativa Antimafia di Milano (che ha registrato una «progressiva presenza di sog-
getti contigui alla ‘ndrangheta nelle province di Mantova e Cremona» dove si mantengono «costanti attività delittuose»), nonché dal rapporto per il 2013 della Direzione Nazionale Antimafia (il quale ha parlato espressamente di «infiltrazioni nel tessuto economico legale, specialmente l’edilizia»). Si parla di «nuovi reati “spia”» verificatisi in provincia di Cremona a partire dal 2012 (che coincide con l’anno della scarcerazione di Grande Aracri), in cui rispuntano nomi già comparsi nell’operazione Grande Drago: usura e false fatture (scoperti dalle Fiamme Gialle di via Zara nel 2012), traffico di rifiuti (significativo il sequestro effettuato a Cignone nel marzo 2013 dal Noe di Brescia), affari immobiliari e “svuotamento” delle aziende in perdita, nonché alcuni ambigui movimenti sulla scena dei night club cremonesi, che sembrano presentare legami con altri soggetti cutresi residenti in Emilia, coinvolti nella maxi-operazione “Venus”, scattata a Parma nel 2012 contro il racket della prostituzione (ed in cui si profilerebbero indizi di un’azione congiunta tra ‘ndrangheta e camorra). Michele Scolari
CREMA I
di Gionata Agisti
n questi giorni, non se le sono mandate a dire. Gianni Risari, ex vice sindaco e parlamentare, e il primo cittadino, Stefania Bonaldi, hanno battibeccato a mezzo stampa sulla questione della Fondazione Benefattori Cremaschi. Il primo ha ritirato la sua candidatura da presidente, appoggiata da diversi cittadini, lamentando una scorrettezza di fondo nel metodo adottato per la selezione. La seconda non ha gradito e gli ha replicato al vetriolo, dichiarando, tra le altre cose, «che a Crema è stato abolito il premio alla carriera e non contiamo di ripristinarlo, almeno fino a quando sarà sindaco la sottoscritta». E ancora: «Il mondo va avanti anche senza questi “insostituibili”. Non è più tempo di predestinati ma di cambiamenti radicali, di figure nuove, armate di competenza». E pensare che era iniziata in tutt’altro modo. Circa sette anni fa, era stato proprio Risari a scoprire la Bonaldi, inserendola nella sua lista civica e contribuendo così a farla eleggere in Consiglio comunale. Quindi, una prima incrinatura nel rapporto si è avuta quando, dopo che Risari aveva perso le elezioni contro Bruttomesso, l’attuale sindaco non aveva perso tempo a lasciare la formazione del suo mentore politico per passare nel neonato gruppo del Pd. Da lì in poi, qualcosa sembra essersi decisamente rotto. «Nella mia carriera» interviene Risari, «ho avuto modo di conoscere grandi figure politiche a livello nazionale, di solito tutte molto umili. Figuriamoci se mi lascio spaventare dalla reazione della Bonaldi». E giù una prima stilettata: «Si crede baciata e unta dal Signore. Io, quando ho di fronte persone così presuntuose, non posso starmene zitto. Non l’ho mai fatto prima, figuriamoci se incomincio adesso. Basta con questa storia di atteggiarsi a unica persona onesta in città. Oltre a essere un comportamento preoccupante da parte sua, le va ricordato che Crema non ha certo dovuto aspettare lei». Ma come è scoppiata questa rissa verbale? Facciamo un passo indietro. È da un paio d’anni che Risari non nasconde la sua disponibilità a ricoprire il ruolo di presidente della Fondazione Benefattori Cremaschi ma, questa settimana, è arrivata la notizia inaspettata: «Devo constatare che si procede al rinnovo del cda della Fondazione Benefattori Cremaschi attraverso la burocratica indizione di un bando, come se si trattasse di un concorso per un qualsiasi impiego» dichiarava lo stesso, annunciando il suo ritiro dalla corsa. «Oltretutto, facendo filtrare autorevoli indiscrezioni riguardo a presunti esclusi e predestinati». Risari, qual è il problema? È stato proprio lei, come ha ricordato la Bonaldi, a introdurre il metodo del bando, quando era vicesindaco dell’amministrazione Ceravolo. «Certo, infatti, non è il bando in sé il problema ma, piuttosto, il fatto che è mancata quella partecipazione tanto sbandierata dall’amministrazione Bonaldi. La Fondazione è un ente pubblico. Mi sarei aspettato un confronto aperto a tutti gli interessati, in primis i rappresentanti del terzo settore e, invece, il sindaco ha
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Ha detto l’ex sindaco e parlamentare di Stefania Bonaldi: «Si crede baciata e unta dal Signore»
Risari dichiara guerra al sindaco Agazzi: «Risari sarebbe stato un buon presidente»
Gianni Risari
Stefania Bonaldi
deciso che l’unico dibattito si terrà in Consiglio comunale a bando già concluso. In pratica, a giochi già fatti, con tanto di persone escluse in partenza». Lei, per esempio? “Non solo io ma anche l’ex sindaco Claudio Ceravolo, che non ha fatto mistero della sua disponibilità alla presidenza della Fondazione. Quest’ultimo, però, a differenza mia, non ha nemmeno presentato la sua candidatura, perché sapeva come sarebbe andata a finire. Ma io mi chiedo, perché? Solo per questione di anzianità politica? Ma questa è una stupidaggine bell’e buona. E la competenza dove la mettiamo? Io non credo certo di essere il più bravo e il più adatto ma ho presentato un curriculum e avrei voluto un confronto su questo, non semplicemente sui nomi. Credo che questa storia dei giovani a tutti i costi terminerà presto, perché i problemi sono troppo gravi». Sbaglio o allude alla squadra di assessori del sindaco Bonaldi? «Chiaro. Scusate, ma non posso prendere un giovane per quanto bravo, che magari ha preso 110 e lode all’università e fargli fare il pilota d’aereo. Non so se mi spiego. Amministrare una città non è una cosa semplice, ma richiede la vicinanza e l’appoggio di qualcuno di più esperto. È così dappertutto, anche nelle aziende private. Guardate che io ho sempre dato spazio ai giovani ma prima di assegnare loro un posto politico di rilievo, volevo che trovassero un lavoro. Se non altro, perché, altrimenti, si è facilmente ricattabili. A conferma di quanto l’esperienza sia necessaria, il sindaco Bonaldi, dopo due anni, ha dovuto fare marcia indietro e inserire nella sua giunta addirittura due segretari di partito. Intendiamoci, non è che voglia dare pagelle. Tra l’altro, li conosco tutti questi assessori. Dico solo che Crema ha bisogno di unità, di un progetto, attorno a cui fare sinergia e, se oggi questo progetto non si vede, è perché manca proprio la competenza». È un po’ quanto sostiene la minoranza di centrodestra. A proposito di un tavolo per lo sviluppo economico, per esempio. «Io non ho mai cambiato
Il contendere? Il posto di presidente al Kenneddy
casacca politica ma, se il centrodestra dice una cosa giusta, non posso sostenere il contrario. Prendiamo anche il caso del tribunale: può darsi che sarebbe finita male comunque ma perché non si è voluto affrontare il problema coinvolgendo tutte le forze della città? Invece, si è preferito gestire la questione in maniera fredda, burocratica. Da soli. Ma da soli non si va da nessuna parte». Il sindaco non ha tutti i torti, quando sostiene l’esigenza di un ricambio ai vertici, anche della Fondazione Benefattori Cremaschi? Lei ha già avuto una lunga carriera politica. Non ritiene giunto il momento di farsi da parte? «È vero. Se mi fossi candidato solo per cercare di occupare un posto o avere una remunerazione, questo ragionamento non farebbe una grinza. Il fatto, però, è che io non chiedo alcun compenso ma ho solo voluto mettere a disposizione la mia esperienza. Tra l’altro, l’iniziativa non è stata solo mia, ma anche di un gruppo di cittadini che mi ha sostenuto, ritenendo che fossi adatto a questo ruolo». Va bene l’incarico gratis ma non pensa che ci sia anche una ragione di opportunità? Dopo tanti anni di politica, si dovrebbe lasciare. «Va bene, ma allora si utilizzi un altro metodo. Se si ritiene che un nome come il mio, in questo momento, sia imbarazzante per ragioni di opportunità politica, allora lo si dica chiaramente e magari si apra un dibattito. Non si decida a porte chiuse, senza confronto sui contenuti. Poteva dirmelo subito che non mi riteneva adatto, quando qualche mese fa sono andato a parlarle, informandola della mia intenzione». E ora che succederà? Dobbiamo aspettarci un suo nuovo impegno diretto in politica? «Ribadisco che non sono alla ricerca di un posto a tutti i costi. Tra l’altro, sto già facendo politica ma in un senso più ampio, impegnandomi nel volontariato. La mia ex lista civica, poi - «Città amica e solidale» - è diventata un’associazione e, presto, cambierà il suo nome in «Europa amica e solidale» e vorrei che fosse uno spazio di dibattito e progettualità dedicato ai giovani. Ecco, io potrei dare loro una mano e prepararli a una prossima espe-
Rapporti incrinati da ormai sette anni Adesso la rottura
Ed ecco il pensiero di Antonio Agazzi, capogruppo in Comune a Crema della lista «Servire il cittadino». « Abbiamo tutti assistito, in questi giorni, al ping-pong di comunicati polemici tra il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, e il suo “pigmalione"- immagino profondamente pentito - onorevole Gianni Risari. Non interferisco nella “querelle” – sarebbe sparare sulla Croce Rossa - pur essendo assolutamente convinto che Gianni Risari avrebbe adempiuto con la competenza e la correttezza di sempre all’eventuale incarico di presidente della Fondazione benefattori cremaschi. Leggere, tuttavia, un riferimento, da parte del sindaco di Crema, all’ Antonio Agazzi «invadenza e arroganza di certa politica», relativamente alla Fondazione Benefattori Cremaschi, mi fa sorridere; a chi si riferisce? Forse al suo partito, al PD, che ha due importanti propri dirigenti politici, Eugenio Vailati e Cecilia Brambini, nello staff di Fondazione Benefattori Cremaschi? Per non parlare del direttore generale Foina che mi risulta iscritto al PD? Per favore, basta ipocrisie»
Kennedy: Beretta avrebbe ripresentato Donzelli
Mentre sulla rissa verbale Risari-Bonaldi tace il centrosinistra, interviene il centrodestra. Ecco il comunicato emesso da Forza Italia. Dice, infatti, Simone Beretta: «Si leggono, non senza forti perplessità, le dichiarazioni del sindaco, Stefania Bonaldi, che in chiusura della piccata risposta a Gianni Risari, afferma che è venuto il tempo di cambiamenti radicali “che segnino una discontinuità rispetto al passato e mettano la Fondazione (Benefattori Cremaschi) al riparo dall’invadenza e dall’arroganza di certa politica, che in passato non ha fatto il bene di questa struttura”. Chiarisca, il sindaco, a chi intende riferirsi con espressioni tanto sibilline quanto Simone Beretta allusive! Per quel che ci riguarda, riteniamo che un giudizio così pesante non debba e non possa riguardare il Consiglio uscente di Fondazione Benefattori cremaschi e chi lo ha espresso». Il centrodestra, insomma, prende le difese di Wallter Donzelli: «Aver avviato, infatti, una politica gestionale che sta riportando in sostanziale equilibrio i conti della Fondazione; aver operato, pur fra indiscutibili difficoltà di ordine strutturale e finanziario, una radicale ristrutturazione dell’intero complesso del “Kennedy”, aver conseguito un importante ampliamento dell’Hospice; aver avviato e fortemente implementato l’assistenza domiciliare integrata (Adi) e la “Rsa Aperta” (l’assistenza domiciliare per i malati di Alzheimer e con deficienze cognitive); aver, infine, dato corso alla realizzazione nella “Misericordia” degli “Alloggi Protetti”, un modello assistenziale che risponde, in chiave nuova e moderna, ai bisogni della popolazione anziana – tanto per citare i capitoli di intervento più significativi – ci sembra che consenta di poter affermare, senza ombra di dubbio, che il Consiglio uscente ha veramente “fatto il bene di questa struttura”».
rienza politica» Sperando che non vada a finire come con l’attuale sindaco. Quanto a rapporti umani, intendo. «Ognuno fa le sue scelte, per carità. Chiudo, però, con un invito a Stefania Bonaldi. Lei dice che non chiederà mai un posto per
parenti e amici. Ebbene, chi l’ha mai fatto? Io no di certo. Faccia nomi e cognomi, se è al corrente di qualche scorrettezza. Ripeto, non creda di avere scoperto l’acqua calda. Crema ha avuto amministratori ottimi e onesti ben prima del suo arrivo».
Quanto ci costerà Manifesti e Ribolution: dossier alla Corte dei Conti predisporre il bando L’opposizione invierà i documenti in queste settimane. Tutti i perché della decisione di gara per i rifiuti? Come dice Alessandro Milan a «Radio 24», quando leggete questa notizia riponete la tazzina del caffè perché poteste rischiare di scottarvi. Da Cremaoggi: «Scrp ha chiesto all’attuale direttore generale della Provincia, Marina Ristori, di svolgere da qui a settembre l’incarico di project manager per predisporre il bando di gara per l’affidamento del servizio di igiene ambientale. Ristori percepirà un compenso di 10 mila euro lordi; il suo incarico, di natura professionale e quindi estraneo alle funzioni di direttore generale…. Un incarico che sta iniziando a far discutere… Resta il fatto che per lo svolgimento della procedura di gara si prospetta un esborso di soldi pubblici di cui i 10mila euro attuali sono solo un acconto. L’incarico a Ristori parla infatti di una prima fase, che si concluderà entro settembre, a cui presumibilmente ne seguiranno altre… L’affidamento delle procedure di gara a Scrp era stato deciso dal consiglio comunale di Crema lo scorso 15 aprile, con l’opposizione della sinistra di Rifondazione Comunista che chiedeva l’affidamento in house e le perplessità di M5S e di Simone Beretta (FI)».
Vi ricordate la questione dei «Manifesti di Crema?» La consigliere del Nuovo Centrodestra, Laura Zanibelli, ha più volte ripetuto di aver chiesto spiegazioni in merito alla mancanza di rendicontazione del primo anno di quella rassegna. «Ho chiesto più volte spiegazioni ai funzionari comunali incaricati e mi è sempre stato risposto che non potevano aiutarmi, dal momento che non c’è, in Comune, una documentazione dettagliata degli sponsor raccolti e nemmeno la possibilità di confrontare preventivo e consuntivo di ogni singolo evento». Nell’impossibilità di avere i dati richiesti, le opposizioni hanno detto chiaro e tondo che se le cifre
Il grazie della parrocchia di Crema Nuova alla Popolare per il territorio
inutilmente richieste non vengono consegnate alla minoranza, ci sarà pure qualcuno che avrà il potere di farseli dare quei dati. Così si sta predisponendo proprio in questi giorni un dossier sull’argomento (gran parte del lavoro è già stato predisposto) e sulla concessione dell’Austroungarico alla società «Ribolution» da inviare al revisore della Corte de Conti. Con ogni probabilità, l’invio dei documenti verrà effettuato in queste settimane. «Non ce l’abbiamo con i privati, ma con l’amministrazione che non agisce con regole uguali per tutti» dicono dalla minoranza.
Laura Zanibelli
I Consigli di Pastorale e per gli Affari economici della Parrocchia di Crema Nuova, esprimono alla Fondazione Popolare Crema per il Territorio, un particolare ringraziamento e viva gratitudine per la tempestività con cui è stata disposta l’erogazione di un contributo da destinare alla realizzazione dei lavori di restauro e di modernizzazione dell’Oratorio parrocchiale. Con l’occasione desiderano mettere in rilievo che la Fondazione è stata l’unico ente, tra quelli civili o religiosi, che ha provveduto ad erogare un contributo alla nostra Parrocchia per il finanziamento di attività pastorali ed educative. GRAZIE Il Parroco Don Angelo Frassi
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Crema
Sabato 19 Luglio 2014
di Gionata Agisti
o scorso 14 luglio, il gruppo regionale del Partito Democratico, guidato dal consigliere Agostino Alloni, ha fatto tappa a Crema e a Cremona, per illustrare la sua proposta di riforma della sanità regionale, dopo la stagione di scandali di cui la stessa è stata protagonista negli ultimi anni. Prima di tutto, infatti, la proposta prevede l’abolizione della legge Daccò, ritenuta proprio all’origine di molti dei recenti episodi di malaffare e che prevede contributi a favore dei soggetti no profit operanti in ambito sanitario, per miglioramenti organizzativi, strutturali e tecnologici. «La sanità lombarda va certamente riformata» spiega Alloni, «e oggi lo sostiene anche il centrodestra, che finalmente sta abbozzando alcune ipotesi concrete di lavoro. Noi abbiamo formulato nostre proposte precise, che ora vogliamo presentare a tutti gli operatori per avere suggerimenti e anche critiche, se ci saranno. Vogliamo un percorso di condivisione, al termine del quale, a settembre, depositeremo il nostro progetto di legge». Fino ad allora, il tour di presentazione proseguirà in tutte le province lombarde. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e quali novità ci dobbiamo attendere, soprattutto per l’ospedale Maggiore di Crema. «L’idea fondante della nostra riforma sanitaria è quella di abolire la separazione tra sistema sanitario e sociale» illustra Alloni, «e creare così una sinergia virtuosa tra la rete sanitaria regionale e i servizi territoriali di assistenza e cura. L’attuale frammentazione del sistema non garantisce, infatti, la continuità di cura, tant’è vero che i pazienti dimessi dagli ospedali, dopo la fase acuta della malattia, spesso non hanno punti di riferimento certi e non consente nemmeno l’integrazione fra le diverse tipologie di assistenza. Grazie al nuovo sistema socio-sanitario che ab-
Il Pd regionale ha formulato proposte concrete con le quali confrontarsi
Alloni: «Così salverò l’ospedale Crema e Cremona, stesso piano» Agostino Alloni
biamo progettato, il paziente avrà invece un unico punto di accesso a cure e servizi assistenziali». Nel progetto di legge del Pd, il sistema sanitario regionale diventerebbe dunque sistema socio-sanitario regionale e farebbe capo a un unico assessorato regionale, con delega alla Sanità e al Welfare. La nuova struttura avrebbe un solo bilancio e un’unica direzione, con un evidente risparmio di risorse. A supporto dell’intero sistema, si è pen-
sato a tre agenzie, a garanzia di uniformità e adeguatezza di intervento su tutto il territorio regionale. «L’agenzia regionale per la programmazione, l’accreditamento, l’acquisto e il controllo delle prestazioni, che programma e regola i servizi accreditati, acquista le prestazioni sanitarie e controlla le procedure amministrative. Funzioni ad oggi svolte dalle Asl, spesso in modo non uniforme. Una seconda agenzia sarebbe quella regionale per l’inno-
vazione, la ricerca e il governo clinico, con il compito di controllare l’appropriatezza e la qualità delle prestazioni cliniche – una funzione svolta oggi in modo puramente formale - e fare da centro propulsore della ricerca e dell’innovazione. Infine, rimarrebbe attiva l’attuale agenzia regionale per l’emergenza e l’urgenza – Areu -, che gestisce il 118». E delle attuali Asl che ne sarebbe? «Le Asl verrebbero trasformate in Asst, Aziende socio-sanitarie territoriali. A lo-
Concluso il primo corso per tecnici della cosmesi
«Non posso che essere soddisfatto». Renato Ancorotti, imprenditore della cosmesi, commenta così la conclusione del «corso di Tecnico di industrializzazione del prodotto e del processo in ambito cosmetico» da lui stesso ideato e finanziato grazie al contributo di Regione Lombardia. Lanciato lo scorso novembre e rivolto a diplomati delle scuole superiori il corso giunge alla sua fase finale centrando l’obiettivo più importante: l’inserimento in azienda dei nuovi tecnici. Un’opportunità concreta di misurarsi con il mercato del lavoro per 26 giovani che hanno affrontato il percorso formativo nato dalla mente dell’imprenditore cremasco. A partire dal prossimo 25 agosto, infatti, 11 ragazzi troveranno posto presso la sede della Ancorotti Cosmetics Spa per un periodo di tirocinio e altri 15 presso aziende del settore cosmetico. «Per quanto ci riguarda» spiega Enrica Ancorotti, che con il padre Renato dirige l’azienda di via del Commercio a Crema, «l’intenzione è di testare sul campo le competenze acquisite dagli studenti con l’obiettivo ,al termine del tirocinio, di poter continuare con il rapporto instaurato e effettuare un graduale inserimento in azienda. Abbiamo bisogno di figure professionali formate e
Da fine agosto inizia per 26 giovani il tirocinio in azienda competenti visto che siamo una azienda in crescita». «Ricerca, sviluppo, controllo qualità, legislazione, commerciale e marketing sono i settori in cui gli studenti verranno inseriti» prosegue Enrica Ancorotti. «Sono materie affrontate nel periodo di formazione con classiche lezioni e con il confronto con esperti delle aziende che hanno aderito al progetto. L’obiettivo era fornire sia le basi teoriche, che sono state verificate con un test, sia il confronto con operatori e manager delle aziende. Insomma, con noi che l’azienda la
Ancora le feste dei partiti Pd: S. Maria e Capralba Rifondazione ai Sabbioni
viviamo tutti i giorni». «Fare partire questo corso è stato piuttosto complicato» racconta Renato Ancorotti. «Ma eccoci giunti al termine, con il raggiungimento dell’obiettivo più importante: inserire in azienda 26 giovani e dargli una opportunità di lavoro concreta. Il mio ringraziamento personale va sicuramente a Simona Antonini di Sogecos (la società che organizza Cosmoprof la fiera più importante de settore cosmetico ndr) e Matteo Locatelli di Pink Frog che assieme a mia figlia Enrica sono stati l’anima della iniziativa». «In-
Mentre a Crema e nel Cremasco si stanno svolgendo due feste dell’Unità fino al 28 luglio – Santa Maria e Capralba -, fino a lunedì 28 luglio ci sarà anche la Festa di Liberazione di Rifondazione comunista, l'unica nel Cremasco che si tiene al centro sportivo del rugby in via Toffetti a Ombriano. Il programma dei dibattiti: Lunedì 21 serata dedicata alla situazione in Ucraina organizzata dai Giovani Comunisti, martedì 22 «Salviamo il Menasciutto» contro la costruzione di una centrale mini idro in una riserva naturale protetta - incontro
fine bisogna anche ringraziare» precisa Ancorotti, «le aziende che hanno aderito, Regione Lombardia che ci ha concesso un contributo importante, l’Itis e la Libera Artigiani di Crema». L’appuntamento per la nuova edizione del corso è ora al 2016. La seconda edizione vedrà crescere il numero dei soggetti coinvolti e sarà della partita anche Cosmetica Italia, nota come Unipro, l’associazione di categoria delle aziende del settore aderente a Federchimica, che rappresenta le 500 più grandi aziende cosmetiche del Paese.
ro farebbe capo la gestione diretta degli ospedali - divisi in tre nuove tipologie: di Riferimento, di Territorio e dei Presidi di Comunità -, nonché le cure primarie, quelle intermedie, le prestazioni specialistiche territoriali e la prevenzione, garantendo un alto livello di raccordo con i Comuni». A quale di queste tipologie corrisponderebbe l'ospedale di Crema, su cui da tempo circolano voci allarmanti, relative a un suo possibile ridimensionamento? «Il nostro progetto prevede che entrambi gli ospedali, di Cremona e Crema, siano ospedali di Riferimento ovvero presidi ad alta intensità di cura, con un bacino di utenza ampio e numerose specialità, oltre a essere dotati di Dea, il dipartimento per l’Emergenza Urgenza. Poi, verrebbero gli ospedali di Territorio: presidi a media intensità di cura, con un medio basso bacino di utenza, con Pronto soccorso e solo alcune specialità. E, terzi, i presidi di Comunità: strutture a bassa intensità di cura, diffuse su tutto il territorio, con erogazione di prestazioni sia in regime di ricovero che in day hospital. Qui, si troverebbero gli ambulatori dei medici di base e dei pediatri, gli specialistici e i riabilitativi». altro servizio a pagina 5
Polo e la Ginelli a Las Vegas ci inviano sorrisi e felicità
A Las Vegas, la capitale del divertimento, dello shopping e del gioco d'azzardo, in questi giorni si è svolta una fiera molto importante per il settore della bellezza: «Cosmoprof North America». L’anno scorso gli espositori presenti erano oltre 900 provenienti da 37 paesi diversi, i visitatori sono stati 26.000 da circa 104 paesi del mondo. Cosmoprof North America rientra tra i 100 saloni più grandi degli Stati Uniti. Il Polo della Cosmesi, che lo scorso anno aveva partecipato per la prima volta con tre aziende, si è presentato con uno spazio che supera i 70 metri quadri. Le aziende presenti: Lumson, Chromavis, Capardoni, Gippico’s Cosmetics, Marino Belotti, Tecmes, Taba Cosmetic. Senza scordare Bkolor e Baralan che partecipano con il loro stand. Il salone, che Sogecos organizza egregiamente insieme agli appuntamenti di Bologna e Hong Kong, si caratterizza molto per la ricerca di prodotti naturali nei settori della cosmetica per capelli, make up, unghie, skin care e body care. Lunedì 14 luglio è stata organizzata una conferenza stampa, con il presidente di Bologna Fiere Duccio Campagnoli, il presidente di Cosmetica Italia, Fabio Rossello, la responsabile marketing di Sogecos Francesca Salimbene e il Polo Tecnologico della Cosmesi rappresentato da Alessandra Ginelli, delegata dal presidente Matteo Moretti. Davanti alla stampa trade del mercato USA è stata annunciata la novità Cosmopack, che organizzerà a New York un importante Symposium per valorizzare la forza propositiva dei fornitori italiani ed europei verso il mercato statunitense, terzo mercato mondiale per volume d'affari. Il Polo sarà presente con quasi metà delle 40 aziende che, il prossimo 22 e 23 settembre prenderanno parte al Symposium presso il Trump Soho Hotel.
moderato da Romano Sacchi -; mercoledì 23 serata antifascista con Saverio Ferrari dell’osservatorio democratico sulle nuove destre. Titolo della serata: «Le destre populiste e radicali in Europa e in Italia». Giovedì 24: le aziende partecipate del territorio; Titolo « No alla privatizzazione di S.C.S. Servizi Locali», moderato da Mario Lottaroli. Si parlerà di: piscina, teleriscaldamento, parcometri, punti luce. Alla serata parteciperanno i lavoratori e rappresentanze sindacali dell’azienda. Sabato 26:
serata di sostegno al popolo palestinese con il militante della sinistra palestinese Kutaiba Younis e la proiezione del film «Donne in lotta», organizzata da «La Forgia» di Bagnolo Cremasco. Dpmenica 27: serata sulla Lista Tsipars. Lunedì 28: tombolata. I concerti: sabato 19, duo folk Johnny’s weed cargo e Contrabbandieri di Conchiglie, tributo a Ivan Della Mea e canti di lotta. Venerdì 25: i cremaschi Speak in Tongues e Freeway Jam. Sabato 24: gli Znullz.
Crema
Rubati cellulari e smartphone alla Vodafone Spaccata alle 4 di notte al negozio Vodafone di via Diaz a Crema. I ladri, dopo aver forzato la porta principale d’ingresso, sono entrati nel locale e aperto le vetrine che contenevano cellulari, smartphone e tablet e poi sono fuggiti. il danno: 10mila euro coperto d’assicurazione. Scattato l’allarme, il proprietario del negozio è arriovato sul posto seguito da una volante della polizia, ma dei ladri nessuna traccia. E’ il secondo furto che il negozio Vodafone subisce negli ultimi due anni.
11 Siringa alla gola, cassiere preso in ostaggio Sabato 19 Luglio 2014
sospetto, presi i 10mila euro consegnatigli dal cassiere, ha puntato la siringa al collo sempre del cassiere e l’ha preso in ostaggio per coprirsi la fuga. Ma all’uscita nel cortile si è trovato di fronte due carabinieri di Crema che, armi in pugno, hanno intimato al malvivente di posare la siringa e lasciare l’ostaggio. Ma nel momento in cui uno dei militari gli si è avvicinato, ne è nata una colluttazione. Il bandito è stato leggermente ferito e poi arrestato. Dovrà rispondere dei reati di rapina, sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale.
Rapina mercoledì pomeriggio alla filiale della Banca Popolare di via XX Settembre a Crema. Alle 15,30 circa un uomo - N.M., italiano, pregiudicato, 35 anni senza fissa dimora con problemi di tossicodipendenza - è entrato nell’istituto di credito e, brandendo una siringa, ha intimato al cassiere di consegnargli tutti i soldi che aveva in cassa cassa. Ma qualcuno, all’esterno della banca, ha visto la scena e ha avvisato subito i carabinieri che stavano passando proprio per via XX Settembre. Il rapinatore, avuto sentore che fuori della Popolare c’era del movimento
Antonio Savino in congedo. Un grande capitano. Una carriera che lo ha visto sempre in prima linea contro il terrorismo e la mafia
C
di Gionata Agisti
on una toccante cerimonia, il maggiore Antonio Savino, collocato in congedo, ha salutato i suoi carabinieri. Al suo posto arriverà a Crema il capitano Giancarlo Carraro. Savino, allora tenente, era arrivato a Crema il 20 settembre 2005. Ma chi è questo fedele servitore dello Stato? «Impegnato durante i cosiddetti “anni di piombo” a Torino - - si legge nel curriculum dell'ufficiale - aveva l’occasione di partecipare alle attività di contrasto al fenomeno terroristico: di particolare rilievo è da considerare la collaborazione offerta al presidente della Corte d’Assise di Torino durante il processo al cosiddetto nucleo storico delle brigate rosse. I venti anni di servizio in Campania l’hanno visto partecipe nei servizi di contrasto alle gravi manifestazioni criminali scaturite dalle lotte tra organizzazioni che si contendevano il controllo del territorio, offriva un contributo alle investigazioni successive al dopo terremoto ed in quelle sul riciclaggio dei proventi dei traffici illeciti». E ancora: «Nel 1979 in Napoli, affrontava in modo risolutivo l’omicida prez-
Ne ha arrestati mille nel Cremasco Antonio Savino
zolato che dopo la missione di morte aveva già ferito, con conseguenze mortali, un graduato dell’Arma dei Carabinieri intervenuto nella flagranza. Questo fatto gli è valsa la decorazione al valore
militare. Raggiunto il grado apicale della carriera dei sottufficiali, nel 1998 ha vinto il concorso per ufficiale del ruolo speciale riservato ai marescialli dell’Arma. Dal 1999 ha retto il comando del
Nucleo operativo e radiomobile di Parma, il reparto che fornisce specifiche risorse all’organizzazione del servizio “112” nel capoluogo di provincia; concludeva della esperienza espletando
delicate attività per sgradevoli episodi d’infedeltà verso le Istituzioni; sicuramente degni di menzione gli arresti in flagranza degli autori di omicidi in Langhirano e Parma, entrambi rei confessi» Dall’autunno del 2005 – come si diceva - ha assunto l’attuale incarico presso la Compagnia di Crema: le cronache dei media hanno sovente sottolineato i risultati conseguiti dal reparto territoriale che fornisce sicurezza a competenza generale sui 48 comuni del Cremasco, in termini quantitativi oltre 10.000 le persone deferite all’autorità giudiziaria indicate come responsabili dei reati accertati; superano i mille quelli tratti in arresto. Numerosi sono stati i riconoscimenti per i risultati raggiunti dalla Compagnia Carabinieri di Crema. Oltre al conferimento dell’onorificenza di Cavaliere al «Merito della Repubblica Italiana». L'ufficiale dell'Arma ha raggiunto il congedo con il grado di maggiore.
La Popolare anticipa il 5 per mille Nuovo rilevatore della velocità sarà posizionato in via Piacenza alle organizzazioni del volontariato Le strade che verranno asfaltate I Banco Popolare ha annunciato la nuova iniziativa «Anticipo 5x1000» destinata al Terzo Settore. Si tratta di una forma di finanziamento rivolta alle organizzazioni autorizzate dall’Agenzia delle Entrate tra cui organizzazioni onlus, associazioni di promozione sociale, no profit, enti di ricerca scientifica, sanitaria, università, finalizzata a mettere a disposizione il contributo del 5 per mille devoluto dai contribuenti, in anticipo rispetto al momento in cui la pubblica amministrazione provvede all’effettivo riconoscimento delle somme spettanti. Lo scopo è quello di dare concreto sostegno ai beneficiari nello svolgimento delle
attività che quotidianamente svolgono sul territorio a servizio della comunità, anticipando l’effettiva liquidazione degli importi da parte della P.A. che ha natura variabile e supera spesso i dodici mesi. Il contributo spettante è anticipabile fino al 100% se di importo inferiore o pari ai 100.000 euro, mentre per gli importi superiori è anticipabile fino all’80%. Per accedere a tale servizio e conoscere i dettagli delle condizioni economiche relative, le organizzazioni interessate possono contattare direttamente le filiali della Banca Popolare di Crema ( www.popcrema.it ) oppure scrivere a terzo.settore@bancopopolare.it.
Libera: inaugurato il presidio cremasco al San Domenico con don Ciotti e Fava Oramai da oltre trent’anni si svolge a Soncino il corso di lingua italiana per stranieri. E forse è anche questo avvicinamento alla cultura del paese che li ha accolti ha favorito un inserimento senza contrasto nella vita del Borgo. Anche a Soncino gli stranieri sono in numero considerevole, circa un decimo della popolazione complessiva. In anni passati si era riusciti anche ad organizzare anche la gita scolastica di fine anno. Ora ci si accontenta di una cena in compagnia per la quale ognuno porta qualche specialità della propria patria e si consuma in allegria consolidando il rapporto di simpatia che si è istaurato
«Il Terzo Settore rappresenta una forza economica molto importante per il nostro territorio» spiega Roberto Dalboni, Responsabile dell’Area Affari Banca Popolare di Crema. «L’alta qualità dei servizi erogati dalle realtà operanti nel settore contribuisce oggi in modo significativo alla creazione di valore per la collettività. Per consentire al Terzo Settore di maturare ulteriormente, diventa fondamentale la definizione di strumenti finanziari e bancari che consentano ai soggetti che lavorano in quell’ambito di pianificare e amministrare al meglio le proprie risorse, al pari delle altre imprese, e questa iniziativa nasce proprio con questo obiettivo».
Don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, e Claudio Fava (giornalista e politico), inaugureranno la nascita del presidio cremasco dell’associazione (intitolato a Danilo Dolci e Pippo Fava) giovedì 24 luglio a partire alle ore 16 presso la sala Bottesini del teatro San Domenico. Libera è organizzata in coordinamenti provinciali e presidi territoriali: si tratta di realtà locali costituite da associazioni, scuole, singoli cittadini che si dedicano alla promozione di una cultura della legalità democratica.
«I lavori di manutenzione straordinaria che sono partiti in questi giorni e che interesseranno strade di comunicazione principali quali ad esempio via Piacenza, via Libero Comune e via Kennedy consentiranno di ridurre alcune delle criticità della viabilità, aumentandone la sicurezza e la percorribilità». È quanto afferma l'assessore ai Lavori Pubblici di Crema, Fabio Bergamaschi, esprimendo soddisfazione per questa serie di lavori finanziati direttamente dal Comune che si vanno ad aggiungere a quelli già individuati con le risorse del Piano nazionale della sicurezza che invece partiranno ad inizio settembre. Lavori questi finalizzati al miglioramento della condizione stradale in zone particolarmente sensibili del nostro nodo urbano, perché in prossimità di scuole e ricche di snodi particolarmente trafficati. «Stiamo procedendo» sottolinea Bergamaschi, «ad una serie di asfaltature su via Piacenza tra la rotonda di San Bartolomeo e l’imbocco della tangenziale, ma non solo. Miglioreremo la car-
tellonistica e alcuni passaggi pedonali saranno resi più visibili e sicuri perché posti su piccoli dossi, iniziando da Via Kennedy». E’ previsto, dove lo stato attuale è rovinato, il rifacimento della strada con la realizzazione del sottofondo e la bitumazione della stessa. Un nuovo rilevatore di velocità posto su Viale Piacenza all’altezza della gelateria Bandirali. Proprio questa azienda, sensibile al tema della sicurezza stradale, specialmente nella zona su cui insistono due importanti e frequentati Istituti
Corso di italiano per stranieri: 30 iscritti durante i mesi di scuola tra insegnanti e scolari. Quest’anno il corso si è svolto da gennaio a giugno con oltre 30 iscritti dei quali un buon numero ha frequentato il corso con assiduità. E’ sempre scarsa la presenza delle donne sia per la loro maggior difficoltà di rapporti che per la necessità di programmare il corso nelle ore serali: sono facilitati gli uomini che durante il giorno sono impegnati nel lavoro, ma per le donne è il momento di maggior impegno in casa
Scolastici, ha voluto in prima persona contribuire alle spese per la posa del rilevatore. Non una autovelox ma un display che indica la velocità che si sta percorrendo e segnala l’eventuale superamento dei limiti consentiti. «Sono lieto che in un momento in cui le risorse a nostra disposizione sono esigue» conclude l’assessore Bergamaschi, «ancora una volta riusciamo a realizzare opere attese per la manutenzione e migliorare la viabilità strategica della nostra città».
con le esigenze della famiglia. Quando le disponibilità economiche hanno consentito di finanziare un insegnante anche per il corso al mattino riservato alle donne, l’adesione ai corsi era notevole. Ed infatti è stato suggerito ai gruppi di volontariato molto presenti sul territorio pensare a mettere a disposizione con questa finalità parte dei fondi che vengono raccolti nelle varie manifestazioni. Il corso era ospitato in un’aula delle scuole medie con una insegnante retribuita dal Comune, l’aiuto di una giovane del servizio civile e da tre volontari che si alternavano per dare una mano. Franco Occhio
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CASALMAGGIORE
Pesanti danni alle colture a Spineda, Rivarolo e Sabbioneta
DAL BRASILE
Grandine devasta il Casalasco
Un tuffo nelle origini per il Vescovo Stringhini
Stringhini con gli omonimi, con Lafranconi e Bonazzi
SAN GIOVANNI IN CROCE – Un tuffo nelle proprie origini durato 48 ore, dense di appuntamenti. La due giorni casalasca del Vescovo Pedro Luiz Stringhini, da venerdì sera a domenica sera, ha avuto un sapore ben diverso rispetto alla precedente, del gennaio 2011. Allora Stringhini era un illustre ospite (era già Vescovo, sia pure in una Diocesi meno popolosa rispetto all’odierna Mogi Das Cruzes, oltre un milione e mezzo di abitanti) che aveva trovato da poco le proprie radici, grazie al lavoro d’archivio di Antonio e Pierangelo Stringhini, che gli consentì di ritrovare le orme lasciate dagli avi nell’Ottocento. Stavolta ad attenderlo c’erano decine di Stringhini, accorsi per allargare la famiglia, e inoltre incontri ufficiali, tra cui quello col Vescovo cremonese Dante Lafranconi. Dopo l’arrivo a San Martino di venerdì sera, accolto dal parroco don Arnaldo Peternazzi (tra l’altro per tanti anni in Brasile come missionario Fidei Donum e ispiratore 20 anni fa dell’associazione “Amici del Brasile”), sabato lo attendevano la visita a Villa Medici del Vascello, la messa a Drizzona e nel pomeriggio la visita alla Cattedrale e al Battistero di Cremona accompagnato da monsignor Achille Bonazzi e l’incontro col Vescovo Lafranconi. In serata la cena alla Festa dell’Unione Palvareta Nova a San Martino, purtroppo penalizzata dal maltempo. Domenica quindi la visita al cimitero di San Giovanni seguita dalla Santa Messa solenne cui hanno partecipato 60 Stringhini, gran parte dei quali si sono poi fermati per il pranzo in oratorio. Infine, il viaggio per Reggio Emilia dove ad attenderlo c’era un Frecciarossa diretto a Roma. Nella Capitale si è fermato tre giorni, e ha partecipato anche ad una Messa celebrata da Papa Francesco nella Domus Santa Marta. Tanta la soddisfazione alla fine della visita, sia da parte dei casalaschi che del presule giunto dal Sud America. «Una soddisfazione enorme – precisa Pierangelo Stringhini, che scovò il documento del bisnonno di Pedro Luiz emigrato da Drizzona – per tutti noi. Abbiamo avuto anche la felicità di poter donare una somma per interventi in Brasile». Per la gente la soddisfazione di aver conosciuto un alto prelato dotato di grande umiltà (“sono figlio di contadini”, ha ripetuto più volte), che ha ricordato la figura di Papa Francesco e la freschezza del messaggio religioso dell’America Latina. Don Pedro Luiz dal canto suo ha detto di aver ritrovato caratteri e somiglianze della sua stirpe. Oltre al messaggio religioso, ha fatto breccia anche la sua particolare sensibilità sul tema dell’ambiente; Pedro Luiz è infatti un ecologista convinto, tanto che ha piantato 5000 alberi in un parco di cui ha già disposto il mantenimento dopo la sua morte. Tornerà, e probabilmente i rapporti tra il Casalasco e il Brasile del sud, che a fine Ottocento vide l’esodo di tanta nostra gente in fuga dalla fame, si rinsalderanno e porteranno alla luce altre radici antiche.
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Due immagini della grandinata di ieri
Ancora una volta, ancora in luglio. E’ bastata una grandinata di mezzoretta per vanificare un lungo e duro lavoro nei campi. Il maltempo ha preso di mira, la notte tra giovedì e venerdì, una striscia di territorio che va da Spineda a Sabbioneta. Non un’area vasta, ma dove ha deciso di colpire lo ha fatto duramente. I Comuni maggiormente interessati sono quelli cremonesi di Spineda e Rivarolo del Re (in particolare nella frazione Brugnolo) e la mantovana Sabbione-
ta. Erano da poco passate le ore 2 di ieri quando la grandine ha offerto la sua sgradita prova di forza. Lo “spettacolo” non era molto diverso rispetto a quello cui assistemmo in occasione del nubifragio del luglio di un anno fa, che allora ebbe come epicentro l’area tra Ca’ d’Andrea e Torre. Chi ha assicurato le colture avrà tirato un sospiro di sollievo, chi non l’ha fatto assommerà beffa a beffa. Coltivazioni di ogni tipo sono state danneggiate pesantemente. Piantine di due metri
defogliate a terra, pomodori distrutti (proprio a due passi dalla sede del Consorzio Casalasco, che ha sede a Rivarolo), stessa sorte per frutti tipici come meloni, angurie, e poi viti, zucche, mais eccetera. Nei prossimi giorni si inizierà la conta dei danni, ma già ora è facile stimare che saranno notevoli. I chicchi di grandine erano davvero di grossa taglia, ed alcuni erano ancora ben visibili in tarda mattinata. L'assessore regionale Fava ha subito annunciato una sua visita.
Mantovani rassicura Visita a sorpresa del vice governatore regionale all’ospedale Oglio Po e intervento politico
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di Vanni Raineri
isita lampo di Mario Mantovani nel Casalasco. Il vice governatore della Lombardia e assessore regionale alla Sanità martedì scorso ha prima visitato l’ospedale Oglio Po, quindi intrattenuto un centinaio di ospiti presso l’Agriturismo Torretta di Torricella del Pizzo. Nei giorni scorsi hanno rifatto capolino i timori su un declassamento del nosocomio dell’Oglio Po, che hanno trovato particolare risonanza nella posizione espressa dal Partito Democratico e da Giuseppe Torchio, che ha paventato il pericolo che l’ospedale di Vicomoscano si trasformi in un presidio di comunità, col rischio di perdere servizi essenziali quali il Pronto Soccorso e alcuni primariati. Mantovani, giunto martedì nel tardo pomeriggio nel casalasco, si è recato nell’ospedale dove non era stato annunciato ed è stato accompagnato nei reparti da alcuni dirigenti. In serata, introdotto da Orlando Ferroni che col fratello Fabio ha organizzato l’evento, a Torricella Mantovani è tornato sulla visita lampo:
Mario Mantovani e Orlando Ferroni in Torretta
«Sembra – ha detto – che il problema di Casalmaggiore sia l’ospedale. Io ho fatto una visita a sorpresa e ho riscontrato un ambiente positivo. C’è qualche problema al Pronto Soccorso, ma ho visto che la gente è soddisfatta della passione di chi opera lì, ed è grande nella comunità lo spirito di appartenenza. Da parte nostra abbiamo redatto il Libro Bianco che è l’inizio di un percorso, finalizzato ad aggiornare la sanità in Lombardia. Finché sarò assessore non ho intenzione di chiudere alcun ospedale».
In seguito l’intervento si è trasformato in comizio politico: «Io non sono qui solo come assessore alla Sanità, per il tempo che la Magistratura ce lo farà fare – in riferimento all’indagine sul presidente Maroni di pochi giorni prima -. La gente in questo modo fatica a riconoscere la giusta causa, serve un maggior rispetto tra istituzioni. In altri paesi, dopo che uno ha amministrato paga eventualmente il conto alla giustizia. Ma sfregiare il governatore di 10 milioni di persone per due consulenze...». «Del resto Forza Italia – ha proseguito – ne ha viste di tutti i colori. Ai grandi del mondo sono riservati riconoscimenti, qui chi ci ha garantito 20 anni di libertà combattendo la sinistra lo mettiamo ai servizi sociali. Forse siamo un popolo che non ha riconoscenza, che deve crescere sul piano culturale e politico». L’assoluzione in appello di Berlusconi per il caso Ruby arriverà tre giorni dopo. Le ultime parole il vice governatore le ha riservate a qualche critica al sindaco casalese Filippo Bongiovanni per la mancata presenza e al centro sinistra del premier Renzi, con l’invocazione finale: «Basta tagli alla sanità, la salute è un diritto di tutti i cittadini».
Le foto di Villa Medici protagoniste di una mostra e un calendario SAN GIOVANNI IN CROCE – Continua a tappe forzate l’opera di valorizzazione di Villa Medici del Vascello. Dopo l’inaugurazione e la possibilità di accesso al parco (gradualmente si estenderà alla rocca), la creazione di 14 guide turistiche, le feste nel giardino antistante, ecco un concorso fotografico sulle bellezze di edificio e parco finalizzato anche alla pubblicazione di un calendario 2015. A presentare l’iniziativa presso la sala consigliare del Comune, il sindaco Pierguido Asinari accompagnato dall’assessore Massimiliano Corbari e dal consigliere Marco Gazzina. Protagonisti dell’iniziativa anche i giovani Elisa Bozzetti e Marco Bazzani. Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti pure alcuni esponenti del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po e del Rotaract Piadena Casalmaggiore Asola, che hanno deciso di sostenere economicamente il progetto. Vediamo dunque di cosa si tratta. Il concorso si suddividerà in tre categorie: Amarcord (foto del
passato), Villa e Parco oggi e foto di Under 14. A quest’ultima categoria sarà assegnata la foto che andrà in copertina del calendario, in aggiunta a 3 di ciascuna delle altre due categorie. Queste saranno le 7 foto premiate nel concorso. L’esposizione avverrà nei giorni della Fiera settembrina (alla fine del mese), e i visitatori avranno la possibilità di scegliere le altre sei foto che saranno stampate sul calendario, senza vincoli tra le categorie. La giuria sarà presieduta da Simone Ravara e composta da tre fotografi. Il concorso, alla prima edizione, è aperto a tutti, a partire da domani, 20 luglio, mentre le opere (massimo di 4 a testa) dovranno essere consegnate alla Biblioteca comunale entro l’8 settembre. Le foto dovranno essere inerenti ovviamente al parco e alla rocca, che potranno essere percorsi dagli iscritti negli orari di apertura (festivi ore 10-20) ma con maggiore elasticità sul percorso (coadiuvati dalle guide). «L’idea – ha precisato Gazzina –
è di Marco Bazzani, io l’ho detto al sindaco che ha coinvolto il Rotaract». Carlo Stassano, presidente del Rotary club citato, ha sottolineato come il progetto vada nella direzione dell’iniziativa sulla cultura del paesaggio “Il Rotary per il Po”, guidato da Riccardo Groppali, ed ha auspicato un tavolo sulle problematiche giovanili con il coinvolgimento delle Amministrazioni locali. Invito raccolto dal sindaco Asinari, che ha poi aggiunto: «L’idea di raccogliere anche foto d’epoca è motivata dal fatto che la rocca ha avuto non solo un passato di degrado, ma anche uno glorioso». Melania Tabaglio, sino a pochi giorni fa presidente del Rota-
ract, ha espresso la soddisfazione di sostenere un progetto che valorizza il territorio, impegnandosi a nome del club non solo per la vendita del calendario ma anche per la promozione del concorso fotografico. Leonardo Stringhini, predecessore di Stassano a capo del Rotary club, ha ricordato le origini sangiovannesi e ringraziato l’Amministrazione per aver fatto rivivere un luogo cui tutti sono legati e che versava nel degrado. Infine Elisa Bozzetti, dopo aver ringraziato i club di servizio, ha auspicato una ampia partecipazione soprattutto di fotografi giovani, che avranno così l’opportunità di conoscere le bellezze della rocca e del parco.
Casalmaggiore
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Tanti casi di finanziamenti pubblici per opere non fruibili e di scelte sbagliate, ma anche di operazioni coraggiose premiate dal successo Tre situazioni emblematiche: la strada che porta all'Oasi Lancone di Gussola, quella per la Lanca Gerole a Torricella e il pontile d ell'attracco a Motta. Soldi pubblici e fruizione a dir poco problematica
Turismo nel Casalasco, l’ora delle scelte
T
di Vanni Raineri
urismo nel Casalasco. Speranza infondata? Pura illusione? Risorse sprecate? Oppure una strada da percorrere, attraverso una presa di coscienza innanzitutto da parte di chi ci vive, nel Casalasco, e spesso non dà adeguato valore alle bellezze che ha vicino a sé? Che si sostenga la prima teoria o la seconda, questo è comunque il momento di intraprendere una strada con decisione. Restare in mezzo al guado significa sprecare davvero risorse, investire in progetti senza completarli inibirgli le potenzialità, e gli esempi da noi davvero non mancano. Partiamo da una considerazione negativa. Recentemente l’Amministrazione provinciale ha reso noti i dati del rapporto annuale del turismo, che mostra una Provincia di Cremona complessivamente in crescita ma un Casalasco in netta flessione: gli arrivi di turisti nel 2013 sono stati del 20% inferiori rispetto all’anno prima; i pernottamenti addirittura il 30% in meno. Il Casalasco ha una porzione minima del turismo di una provincia che già non eccelle per presenze. Eppure spesso si parla di un territorio che avrebbe le potenzialità per distinguersi. Chi ci crede spesso è premiato. Solo negli ultimi mesi
Due esempi virtuosi accendono le speranze legate alla valorizzazione del Casalasco. Sono l’inclusione di Castelponzone (frazione di Scandolara Ravara) tra i Borghi più belli d’Italia e la ristrutturazione di Villa Medici del Vascello di San Giovanni in Croce. Parliamo dunque coi due sindaci, rispettivamente Velleda Rivaroli (già assessore alla Cultura) e Pierguido Asinari, anche se il merito va diviso con chi prima di loro ha creduto nel progetto. La prima ricetta è di Velleda Rivaroli: «Serve un percorso univoco, se non ci mettiamo assieme non otterremo molto. Deve muoversi il territorio. E’ necessario coinvolgere i privati e recuperare il tempo perso. In alcune zone in particolare è oneroso recuperare il livello di degrado, ma non possiamo chiudere gli occhi, dobbiamo muoverci assieme. Tanti di noi per gli interventi fatti hanno ricevuto fondi europei, non è possibile concentrarsi sull’intercettazione dei finanziamenti a pioggia e poi non sfruttare la risorsa». Come nel caso di tanti interventi a favore dell’ambiente.
Un bellissimo scorcio della riva del laghetto in area Ronchetto a Motta
a San Giovanni in Croce è stata inaugurata Villa Medici del Vascello con lo splendido parco, e sia il numero di visitatori sia le iniziative collaterali inducono all’ottimismo. Castelponzone poi è entrata a far parte dell’élite dei borghi più belli d’Italia, e anche qui i primi riscontri sono confortanti. L’assessore regionale alla Cultura Cristina Cappellini in settimana ha visitato Casalmaggiore, mostrando grande apprezzamento per i monumenti della città e non solo. E’ in corso il Casalmaggiore International Festival con 110 studenti da ogni parte del mondo. L’assessore ha avuto parole dolci per il Museo del Bijou, poi ha visitato il Museo Diotti, il Teatro Comunale, Santa Chiara, ma le è stata anche segnalata la necessità di in-
tervenire su monumenti quali il Torrione estense e la chiesa di San Rocco. Complessivamente, un territorio limitato (Piadenese compreso) abitato da nemmeno 40mila persone ospita tante risorse, architettoniche e naturali, che possono essere oggetto di promozione. Oltre agli esempi citati, dal punto di vista paesaggistico il Parco Golena del Po, e poi risalendo il Grande Fiume l’Oasi Lancone a Gussola, la Lanca Gerole a Torricella e l’area dell’attracco al Ronchetto a Motta, nei pressi dell’Acquario del Po. E a nord il Parco Oglio Sud. Percorsi ciclabili interregionali quali la recentemente inaugurata pista ciclabile dell’Oglio che parte dal Tonale, o la nota VenTo (Venezia-Torino) interessano da vicino queste aree. Anche i musei non mancano, pure fuori città. Il Museo Archeologico Platina di Piadena con la nuova sede da poco inaugurata, quello dei Cordai o della musica meccanica sulle antiche tradizioni. I siti, Villa Medici e Castelponzone a parte, non mancano, dai resti romani di Bedriacum a Palazzo Mina della Scala a Casteldidone, dai castelli di Torre e San Lorenzo Picenardi alla Chiesa Vecchia di Scandolara, e poi i preziosi affreschi di Caruberto e Fossacaprara, o il venerato Santuario della Fontana. E che dire delle cascine? Si pensi solo alla riscoperta ovunque dei set cinematografici. Quanti di noi sanno che
una splendida cascina di Voltido ospitò a lungo la troupe del film Novecento di Bertolucci (coi vari Robert De Niro, Burt Lancaster e Gérard Depardieu), e lì furono girate parecchie scene cult? Il Casalasco si trova in una posizione ideale, centrale rispetto alle principali mete del nord Italia, certo se il Po fosse navigabile... d’accordo, ma tanti privati si muovono, spesso lasciati soli a combattere la burocrazia, e si tratta di agriturismi, maneggi. Di fatto chi arriva non ha nemmeno la possibilita di noleggiare bici. L’esperimento fatto a Casalmaggiore ha avuto effetti disastrosi: parcheggi vuoti con bici da tempo scomparse. Le uniche disponibili sono all’Acquario del Po, a 5 km dal centro più vicino (Motta). E chi lo sa? Tornando ai progetti che restano a metà, come detto i casi non mancano, e qualche foto in pagina rende bene l’idea. Proprio a Motta per realizzare l’attracco del Ronchetto fu speso quasi mezzo milione di euro, ma l’area è quasi abbandonata (non è semplicemente fruibile, in quanto nel canale di collegamento al fiume le imbarcazioni non possono più entrare per mancata manutenzione, e raggiungere l’attracco è un’impresa anche per le auto, stante le pessime condizioni della strada di accesso), e lo stesso vicino Acquario ha un futuro incerto, stando
al grido d’allarme di Vitaliano Daolio che lo gestisce. Qualche tempo fa ci occupammo dell’Oasi del Lancone a Gussola, un’oasi Lipu che sorge su un’antica ansa del Po. Da tempo sono in corso tentativi di accordo con i proprietari dell’area, quel che è certo è che appena scesi dall’argine maestro, i visitatori sono accolti da una cancellata che blocca la strada di accesso. Per evitare che gente a piedi o in bici possa passare, ci sono anche muretti che scendono sino al fosso. Ma il caso è tutt’altro che unico. Documentiamo con foto una situazione simile che si registra a Torricella. Appena scesi dall’argine maestro in località Cantoni, una sbarra blocca l’ingresso che è consentito, secondo l’indicazione, ai soli autorizzati. Peccato che a fianco della sbarra un bellissimo pannello invogli il potenziale turista alla visita, che di fatto è impossibile. Esiste sì un’altra via di accesso, più vicina al paese, ma anche qui ecco la provvidenziale sbarra a bloccare il transito. La stessa decisione di far coincidere il percorso di VenTo con un argine maestro percorso da auto, a chilometri di distanza dal corso del fiume, non sembra ritagliata su misura per il potenziale turista. Sotto riportiamo alcuni interventi di amministratori, ma torneremo presto sull’argomento con altri contributi.
San Giovanni e Castelponzone, i casi virtuosi La ricetta dei sindaci Rivaroli e Asinari: un unico ente di riferimento, confronti e azione comune tra amministrazioni
«Certo, secondo me ci sono aree che vanno riviste e riqualificate. C’è gente che vorrebbe visitare luoghi che di fatto sono chiusi». Ha detto che serve un’azione comune. Faccia un esempio. «Intanto vanno eliminate tutte le strutture doppie. C’è un ufficio provinciale del turismo, il Gal Oglio Po, abbiamo recuperato fondi anche grazie all’ufficio bandi del Comune di Casalmaggiore, ci sono altri enti ancora che lavorano bene, ma non dialogano tra loro. Serve un punto di riferimento sovraterritoriale, uno solo». Questo però fa parte della politica un gradino sopra. Intanto noi piccoli cosa possiamo fare? «Parlarci e metterci in rete, scegliere un Comune capofila e poi come singole entità relazionarci con un unico referente, attraverso un gruppo di lavoro che interagisca con gli enti preposti, magari il Gal che possa recuperare risorse attraverso
bandi e anche fungere da ufficio di promozione turistica». La palla passa a Pierguido Asinari. Ma allora, ci si mangia con la cultura o no? «E’ una risorsa spesso sottovalutata. Un esempio è il percorso che ci ha portato ad avvalerci di 14 operatori turistici. Sono ragazzi laureati e inoccupati, che ora guadagnano e possono dare il loro contributo. Noi consegneremo loro questi beni, meglio che siano educati a proteggerli. Ci sono poi dati concreti che incoraggiano: in due mesi abbiamo incassato 5000 euro per le visite al parco della rocca, ed è aperto la sola domenica. Il segreto è avere le idee poi lavorare e lavorare ancora, e crederci, mettendo molto tempo a disposizione. Per l’inaugurazione ho speso ore, “perso” giorni e notti; chi si limita a svolgere l’ordinaria amministrazione in un Comune, può anche avere il Duomo
Nelle foto, da sinistra Villa Medici e uno scorcio di Castelponzone
di Milano ma non gli servirebbe. Dobbiamo migliorare la nostra operatività turistica e per far questo dobbiamo “fare rete”. I Distretti del Commercio ci vengono in aiuto, e anche i privati devono uscire allo scoperto». Qualche suggerimento pratico? «Dobbiamo incontrarci più frequentemente tra amministratori, e pianificare assieme usando i canali esistenti (gli stessi Distretti per il Commercio, ma anche associazioni di commercianti eccetera) per non fare azioni isolate». Il ruolo di Casalmaggiore?
«Deve finalmente diventare il faro del Casalasco, la nuova amministrazione deve assumersi questo onere raccogliendo attorno a sé i comuni e facendoci da guida. Troppo spesso invece Casalmaggiore è andata per conto proprio. Devo dire che i primi contatti avuti con la nuova amministrazione mi fanno ben sperare». E poi c’è quello che il singolo amministratore può fare, se ci è portato, ovvio... «Prima dell’inaugurazione di Villa Medici del Vascello, ho girato per un anno per castelli, fotografavo tutto e da
ogni luogo portavo a casa qualcosa, per la fruizione, l’accoglienza, la cartellonistica. E’ servito, e oggi ci sono 15 volontari ogni domenica ad aprire la rocca perché hanno abbiamo dato entusiasmo alla gente. Il nostro è un territorio che deve recuperare gli anni perduti, e trovare quell’unità che non c’è mai stata per cercare compatti finanziamenti». Abbiamo citato Casalmaggiore, sentiamo dunque Orlando Ferroni, da poco consigliere con delega al Po e al Parco Golena. «La cultura va incentivata ma tutta, ed è cultura anche la fruizione delle aree a ridosso del Po. Qui il turista è abbandonato, manca una struttura di coordinamento razionale. Chi approda a Casalmaggiore? Non ci sono più nemmeno le bici. La Sala Lido poteva essere le sede di questo coordinamento, ora vediamo come procederà il bando. La Pro Loco poi deve assumere un ruolo importante». Perché i comuni possano lavorare assieme cosa serve? «Intanto scegliere un consigliere delegato per ciascun comune per gestire i rapporti di questo tipo».
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Estate
Sabato 19 Luglio 2014
Tanti appuntamenti per tutti i gusti IL CALENDARIO DELLE SAGRE E DELLE FESTE NEL TERRITORIO
Cremona e il Cremonese
CASALMAGGIORE INTERNATIONAL FESTIVAL - CONCERTO NEL CHIOSTRO DI SANTA CHIARA (Concerto) Luogo: - CASALMAGGIORE Con i giovani musicisti del corso di Perfezionamento - Chiostro Santa Chiara (ore 21.15)
19 LUGLIO LUDILUGLIO ISOLANO - SERATA MUSICALE CON IL GRUPPO "BARABAN" (Concerto) Luogo: - ISOLA DOVARESE Piazza Matteotti (ore 21)
CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL – CONCERTO DEL PIANISTA GEORGY TCHAIDZE (Concerto) Luogo: - CASALMAGGIORE Aula Magna Santa Chiara (ore 17.45)
CONCERTO DI CREMONA INTERNATIONAL MUSIC ACADEMY & CASALMAGGIORE INTERNATIONAL FESTIVAL (Concerto) Luogo: - CREMONA Concerto - Auditorium Museo del Violino (ore 21) SERATA DI BALLO LISCIO CON "IN DUO" Luogo: - ANNICCO Piazza Misani (ore 21) CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL - GALA DI MUSICA DA CAMERA (Concerto) Luogo: - CASALMAGGIORE Con gli allievi del corso di perfezionamento - Aula Magna Santa Chiara (ore 15) 20 LUGLIO CASALMAGGIORE INTERNATIONAL FESTIVAL - QUARTETTI IN GIARDINO (Concerto) Luogo: - CASALMAGGIORE Concerto con i giovani musicisti del corso di Perfezionamento - Casa Zani (ore 18.30) CURIOSITA' IN PIAZZA (Antiquariato) Luogo: - CREMONA Mercatino di antiquariato, modernariato, oggettistica, collezionismo – Piazza Stradivari, Via Baldesio, Portici del Palazzo Comunale MERCATINO DELL'USATO E DEL BARATTO (Antiquariato) Luogo: - CASALBUTTANO ED UNITI Il mercatino si svolge la terza domenica di ogni mese , eccetto agosto, in Piazza Turina
CREMONA SUMMER FESTIVAL - CREMONA INTERNATIONAL MUSIC ACADEMY & JVL (Concerto) Luogo: - CREMONA Concerto degli studenti - Auditorium Camera di Commercio (ore 19) e Via Municipio (ore 9/19) SERATA DI BALLO LISCIO CON I "PIT POT" Luogo: - ANNICCO Piazza Misani (ore 21)
CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL – CONCERTO DI MUSICA DA CAMERA (Concerto) Luogo: - CASALMAGGIORE Con gli allievi del Corso di Perfezionamento - Aula Magna Santa Chiara (ore 21.15)
CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL – CONCERTO IN GIARDINO (Concerto) Luogo: - CASALMAGGIORE Concerto con i giovani musicisti del corso di Perfezionamento - Cortile Sartori (ore 21.15)
CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL – CONCERTO DI MUSICA DA CAMERA (Concerto) Luogo: - RIVAROLO DEL RE ED UNITI Con gli allievi del Corso di Perfezionamento - Sagrato della Chiesa di San Zeno (ore 21.15)
21 LUGLIO
CREMONA SUMMER FESTIVAL JVL CREMONA INTERNATIONAL MUSIC ACADEMY &JVL (Concerto) Luogo: - CREMONA Concerto dei docenti - Auditorium Camera di Commercio (ore 21)
CREMONA SUMMER FESTIVAL - CREMONA INTERNATIONAL MUSIC ACADEMY & JVL (Concerto) Luogo: - CREMONA Concerto degli studenti - Auditorium Camera di Commercio (ore 19) CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL – CONCERTO DI MUSICA DA CAMERA (Concerto) Luogo: - CASALMAGGIORE Con gli allievi del Corso di Perfezionamento - Aula Magna Santa Chiara (ore 17.45)
22 LUGLIO CREMONA SUMMER FESTIVAL - CREMONA INTERNATIONAL MUSIC ACADEMY (Concerto) Luogo: - CREMONA Concerto con l'Orchestra - Cortile Federico II (ore 21)
23 LUGLIO UN PIZZICO DI CORDA - L'ALTRO LATO DELLA LIUTERIA - "JESUS AND THE BOHEMIANS GIPSY" (Concerto) Luogo: - CREMONA Con Jesus Lanterno (voce e chitarra gitana) - Happy haour in musica all'Ala Ponzone Cortile Palazzo Affaitati (ore 21.30) CREMONA SUMMER FESTIVAL - LA VIA DEI CONCERTI - LA VIA SACRA (Concerto) Luogo: - CREMONA LA PASSIONE SECONDO SAN MARCO Cattedrale (ore 21.00) CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL-CONTEMPORARY INTERNATIONAL MUSIC EXCHANGE (Concerto) Luogo: - CASALMAGGIORE Concerto con i giovani musicisti del corso di Perfezionamento - Aula Magna Santa Chiara (ore 21.15) CASALMAGGIORE INTERNATIONAL FESTIVAOL - CONCERTO DI MUSICA DA CAMERA (Concerto) Luogo: - CASALMAGGIORE
Con gli allievi del Corso di Perfezionamento - Aula Magna Santa Chiara (ore 17.45) LE NOTTI DI SAN LORENZO Luogo: - TORRE DE' PICENARDI Visite guidate e giocoleria di fuoco con la Compagnia all'Improvvisata – Castello San Lorenzo (ore 21) 24 LUGLIO CREMONA SUMMER FESTIVAL - CREMONA INTERNATIONAL MUSIC ACADEMY & JVL (Concerto) Luogo: - CREMONA Concerti di musica da camera - Auditorium Camera di Commercio (ore 16.00 - 17.30) GIOVEDI' D'ESTATE Luogo: - CREMONA Animazione, arte e musica e shopping serale nel centro storico di Cremona I GIOVEDI' D'ESTATE AL MUSEO DEL VIOLINO (evento culturale) Luogo: - CREMONA Apertura straordinaria dalle ore 20.30 alle 23.00 - Alle ore 21.30 audizione speciale nell'Auditorium Giovanni Arvedi , in compagnia del violino Stradivari Vesuvius 1727 BURATTINI D'ESTATE (Burattini / Mimi) Luogo: - CREMONA
nel territorio
15 Pd: le principali feste sul territorio In luglio e agosto quelle di Cremona, di Gambara, di Pandino e di Piadena Molti gli appuntamenti organizzati dal Partito Democratico sul territorio. Oltre alla festa dell'unità di Cremona, che si svolge in questi giorni, fino al 21 luglio, anche nei paesi vi sono diverse iniziative. FESTA DEL PD DI GAMBARA: dall' 8 fino al 18 agosto FESTA DEL PD DI PANDINO: dal 6 al 18 agosto FESTA DEL PD DI PIADENA: dal 26 luglio al 3 agosto.
Spettacolo dedicato ai bambini , nell' ambito dei "Giovedì d'estate"- Cortile Federico II (ore 21.15)
Concerto dell'Orchestra - Cortile Federico II (ore 21)
CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL – CONCERTO DI MUSICA DA CAMERA (Concerto) Luogo: - CASALMAGGIORE Con gli allievi del Corso di Perfezionamento - Aula Magna Santa Chiara (ore 17.45)
CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL – CONCERTO AL MUSEO CON IL PIANISTA PAVEL KOLESNIKOV (Concerto) Luogo: - CASALMAGGIORE I giovani musicisti del corso di Perfezionamento - Museo Diotti (ore 21.15)
CREMONA SUMMER FESTIVAL - CREMONA INERNATIONAL MUSIC ACADEMY &JVL (Concerto) Luogo: - CREMONA Concerto di musica da camera - Auditorium Camera Commercio (ore 21)
TRADIZIONALE FESTA DI SANT'ANNA (Sagra) Luogo: - PIZZIGHETTONE Animazione, musica, concorso canoro, tombolata, gastronomia al Santuario del Roggione per la ricorrenza di Sant' Anna
25 LUGLIO CREMONA SUMMER FESTIVAL - CREMONA INTERNATIONAL MUSIC ACADEMY (Concerto) Luogo: - CREMONA Concerti di musica da camera - Auditorium Camera di Commercio – Concerto studenti (ore 14.30) - Concerto Piano ensemble (ore 15.30) - Concerto (ore 17.00) CREMONA SUMMER FESTIVAL - CREMONA INTERNATIONAL MUSIC ACADEMY (Concerto) Luogo: - CREMONA
FESTA DI SANT'ANNA - SAGRA DELLA SPALLA COTTA E DELLO GNOCCO FRITTO Luogo: - TORNATA Gastronomia e "SAGRA DELLA SPALLA COTTA E DELLO GNOCCO FRITTO", musica in piazza, visite guidate al Castello ed alla Chiesa Parrocchiale - fraz. Romprezzagno CASALMAGGIORE INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL – CONCERTO DI MUSICA DA CAMERA (Concerto) Luogo: - CASALMAGGIORE Con gli allievi del Corso di Perfezionamento - Aula Magna Santa Chiara (ore 17.45)
Crema e Cremasco 19 LUGLIO LA BOHEME (Opera lirica) Luogo: - CREMA di Giacomo Puccini - Allestimento completo - Una produzione del Circolo delle Muse - Chiostri Centro Culturale sant'Agostino (ore 21.15) LO SBARACCO - NOTTE ROSA Luogo: - SPINO D'ADDA Animazione serale nel centro storico con apertura dei negozi, promossa da Confcommecio con la collaborazione dei Comuni del Distretto Visconteo (ore 19) LO SBARACCO - NOTTE ROSA Luogo: - PANDINO Animazione serale nel centro storico con apertura dei negozi, promossa da Confcommecio con la collaborazione dei Comuni del Distretto Visconteo (ore 19) 20 LUGLIO SAGRA DI SAN GIOVANNI BATTISTA (Sagra) Luogo: - PALAZZO PIGNANO Mercatino di artigianato, hobbistica, prodotti tipici SAGRA DELLA BEATA VERGINE DEI
PRATI Luogo: - MOSCAZZANO Tradizionale sagra che cade la terza domenica di luglio, con momenti di festa popolare presso il santuario, circondato da un' autentica oasi di verde 24 LUGLIO E.....STATE A RIVOLTA - SETTIMO GIOVEDÌ D'ESTATE Luogo: - RIVOLTA D'ADDA Pizza in piazza e spettacolo musicale (dalle ore 20) - Piazza Vittorio Emanuele II 25 LUGLIO SAGRA DI SAN GIACOMO Luogo: - SPINO D'ADDA
Ricordando gli anni Vintage - Serate danzanti, gastronomia ed esposizione di auto e vespe- Cascina Carlotta (ore 21) FESTA AVIS-AIDO Luogo: - IZANO Animazione, musica e gastrononia presso il parco del Santuario della Madonna della Pallavicina I MANIFESTI DI CREMA - NARRATE UOMINI LA VOSTRA STORIA (evento culturale) Luogo: - CREMA "Eravamo tutti cavalieri"- Con Andrea Vitale (scrittore) e il gruppo Musicale Sulutumana - Centro culturale Sant'Agostino (ore 21) - A cura dell'Ass. Culturale le Muse.
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Sabato19 Luglio 2014
Speciale Edilizia
Crisi dell’edilizia, Ance: «Invertire la rotta si può» A reggere ancora bene è il comparto per la riqualificazione del patrimonio abitativo, con un +20% in 7 anni. Debole ripresa per le compravendite residenziali
Q
uasi 800.000 posti di lavoro persi, 14.200 imprese edili fallite dal 2007 e un calo degli investimenti di 58 miliardi in 7 anni. Questo il quadro emerso dal nuovo Osservatorio Congiunturale dell’Ance, che evidenzia un netto e costante taglio delle risorse destinate alla spesa in conto capitale: negli ultimi 20 si è osservato un costante aumento della spesa corrente (+34%), a fronte di una netta riduzione delle spese in conto capitale (-47,5%). Addirittura le risorse per nuove infrastrutture, parte rilevante delle spese in conto capitale, hanno subito una contrazione del 66%. Sono stati tolti alle infrastrutture 2 euro su 3. Solo nell’ultimo anno si sono viste: spese correnti +2,8% (+12 miliardi), spese in conto capitale -8,7% (-3,8 miliardi), infrastrutture -10,9%. Ma non è tutto qui: il vero problema è che le esigue risorse stanziate non vengono effettivamente spese. Attualmente sono fermi: 3,8 miliardi per la riqualificazione delle scuole 1,6 miliardi contro il rischio idrogeologico 1/2 miliardi tra opere bloccate e incompiute. L'Italia non riesce a utilizzare i fondi europei: tra fondi strutturali e fondo sviluppo e coesione 2007-2013 restano ancora da spendere circa 50 miliardi di euro. Secondo Ance, «se avessimo speso queste somme, avremmo potuto mettere in sicurezza il Paese dal dissesto idrogeologico e risolvere il problema dell’edilizia scolastica». Invece, sempre secondo quanto risultato dall'indagine, in 7 anni si sono persi 58,8 miliardi di investimenti (circa il 32%). La nuova edilizia abitativa ha registrato un -58,1%, quella non residenziale privata un -36,3% e le opere pubbliche un -48%. Si parla di circa 800.000 posti di lavoro persi tra settore e indotto e di 14.200 imprese edili fallite. Altrettanto allarmanti i dati contenuti nel focus casa presentato dall’Ance insieme all’Osservatorio, che evidenziano un aumento delle tasse sulle abitazioni del 200% negli ultimi 3 anni. «Siamo all'anno zero – ha dichiarato
IMU E TASI, UNA STANGATA
il presidente dell’Ance Paolo Buzzetti - da qui o si riparte o rischiamo di non riuscire a risollevarci più. Se non si attivano subito le risorse, escludendo dal Patto di Stabilità interno gli investimenti, nel 2015 ci sarà un ulteriore calo 2,4%». Timidi segnali positivi arrivano dalle compravendite residenziali, che nei primi tre mesi dell'anno sono tornate a crescere, facendo segnare un +4,1%. «Quello che preoccupa – ha detto Buzzetti - è la decisione inaccettabile della Bce di escludere l’edilizia dal nuovo programma di immissione di liquidità».
L’unico comparto che continua a reggere è quello degli interventi per la riqualificazione del patrimonio abitativo, con un +20% in sette anni, raggiunto grazie agli incentivi fiscali sulle ristrutturazioni e sul risparmio energetico. «E' la dimostrazione che invertire la rotta si può, ma servono interventi che vadano nella giusta direzione. Come il decreto “Sblocca Italia”, che secondo l’Ance potrebbe mobilitare subito almeno 5 miliardi tra le risorse stanziate e non ancora utilizzate». Anche il mercato dei mutui si è ripreso un poco: nel primo trimestre 2014 i
finanziamenti concessi alle famiglie per l’acquisto della casa sono cresciuti del 9,3% rispetto allo stesso periodo del 2013. Preoccupa, però, la recente decisione della Bce di escludere il settore immobiliare dai potenziali beneficiari del nuovo programma di immissione di liquidità. L’indice Istat dei prezzi delle abitazioni evidenzia, tra il primo trimestre 2010 e il primo trimestre 2014, una diminuzione del 9,9%. Risultato che deriva dall’aumento dell’1,7% dell’indice dei prezzi delle nuove abitazioni e dalla flessione del 14,7% delle abitazioni esistenti.
Per il settore edile arriva anche la stangata contributiva. Nel 2011 il gettito ICI era di circa 9 miliardi di euro. A distanza di soli 3 anni, nel 2014, si è arrivati a un prelievo Imu+Tasi stimato in circa 25 miliardi di euro (+200%) Il carico impositivo è pesante per tutte le tipologie di immobili. «Sulla prima casa l’introduzione della Tasi ha ripristinato una patrimoniale che, seppur ad aliquote inferiori rispetto all'Imu, non garantisce una riduzione del prelievo - fa sapere Ance -. Non è più lo Stato, infatti, a stabilire le detrazioni, ma ora sono i singoli comuni a fissare gli eventuali sconti. Ciò determina una sperequazione tra territori: a Napoli +8,5%, mentre a Reggio Emilia -11% Sulle seconde case sfitte (nello stesso Comune di residenza) è aumentato il prelievo con la reintroduzione dell’Irpef già dal 2013, in aggiunta a Imu e Tasi. Sull’invenduto delle imprese edili, dopo la cancellazione dell’Imu, è stata reintrodotta una patrimoniale speculare (Tasi) con il paradosso che, pur essendo una tassa sui servizi, incide su immobili che non usufruiscono di nessun servizio. Anche in questo caso decisioni diverse da Comune a Comune: a Napoli no e a Reggio Emilia si. Per le aree destinate all’edificazione per la successiva vendita si registra una perfetta duplicazione del prelievo (Imu più Tasi)».
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Speciale Edilizia
Sabato 19 Luglio 2014
Fotovoltaico, si diffondono le Comunità energetiche La forte diffusione del fotovoltaico, negli ultimi anni, porta a fare delle riflessione su un utilizzo che diventi sempre più "comunitario" e che sia accessibile anche a tutti quegli utenti che non possono permettersi di installare un impianto fotovoltaico a casa propria. Ultimamente, infatti, si sta affacciando la possibilità per gli utenti di entrare nel mercato dell'energia verde senza necessariamente dover installare dei pannelli nella propria abitazione. Si chiama Energy Community, ossia comunità localizzate territorialmente, in cui famiglie, industrie, condomini, ospedali, centri commerciali e pubbliche amministrazioni si mettono insieme per autoprodurre e consumare energia in modo intel-
A
iutare le giovani coppie, le gestanti sole, i genitori soli con uno o più figli minori a carico e le famiglie con almeno tre figli nell'acquisto dell'abitazione principale tramite un contributo economico finalizzato all'abbattimento fino al 2 per cento del tasso di interesse del mutuo per i primi cinque anni di durata del finanziamento. E' questo l'obiettivo del Protocollo d'Intesa sottoscritto dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni e dall'assessore alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli con il presidente della Commissione regionale dell'Associazione bancaria italiana (Abi), Franco Ceruti. «Le risorse complessive per il 2014 - ha spiegato Bulbarelli ammontano a 7.361.286 euro, di cui 3.611.286 euro sono riservati alle giovani coppie. Ad esaurimento delle risorse loro assegnate, le giovani coppie possono accedere anche alle risorse ancora disponibili sul fondo insieme alle altre categorie di famiglie individuate». Possono accedere al contributo: le giovane coppie, vale a dire quelle che si sono sposate o si sposeranno (con rito civile o religioso) tra il 1 giugno 2012 e il 30 giugno 2015, i cui componenti non hanno compiuto 40 anni
ligente. Vere e proprie comunità solari, come già se ne trovano in Emilia Romagna. Attraverso il pagamento di una quota annuale di iscrizione di circa 15 euro l'anno si ha diritto a un chek up dei propri consumi energetici e si possono ottenere una serie di consigli su come risparmiare energia. I soci sostenitori (che pagano da 80 a 100 euro l'anno) possono accedere ai buoni sconto della Comunità, con cui acquistare beni di uso comune o effettuare interventi di riqualificazione. I soci energetici, con un contributo una tantum, possono invece ottenere l'assegnazione dei lotti fotovoltaici in possesso della Comunità, a prezzi agevolati, che consentono nel tempo un risparmio economico sulla bolletta energetica. Un modello,
quello delle Comunità energetiche, che pare destinato a crescere in misura esponenziale nei prossimi anni, tanto che numerose ricerche prevedono la nascita di migliaia di comunità dell'energia. La curiosità degli italiani verso questa formula sembra elevata: secondo un'indagine condotta nei mesi scorsi dall'Istituto Piepoli, il 37% potrebbe essere interessato a partecipare a un progetto di Energy Community", per risparmiare sulla bolletta e ridurre l'impatto ambientale. Un'altra possibilità che si va affacciando per investire "indirettamente" nel solare, per il momento soprattutto negli Usa è quella dei Solarcoin, in pratica la versione rinnovabile dei più fa-
mosi Bitcoin: per ottenerli è necessario produrre energia solare con un impianto fotovoltaico "certificato". Esiste però anche la possibilità di acquistarli con la moneta tradizionale e poi rispenderli per acquistare energia pulita da un sistema fotovoltaico funzionante.
3.600.000 euro sono riservati alle giovani coppie, che si sposeranno entro il 30 giugno 2015
Acquisto prima casa, stanziati 7 milioni dalla Regione Lombardia per il 2014
alla data del matrimonio; le gestanti primipare sole, ossia le donne in attesa del primo figlio
alla data di presentazione della domanda, e nubili o prive del coniuge per separazione legale
senza convivenza, per divorzio o per decesso; i genitori soli, con uno o più figli minori a carico:
padre o madre, celibe o nubile, o privo/a del coniuge per separazione legale senza convivenza,
per divorzio o per decesso; i nuclei familiari con almeno tre figli: genitori uniti da vincolo di matrimonio con tre o più figli a carico. Possono richiedere l'agevolazione i soggetti che presentino un reddito Isee (dunque non imponibile) compreso fra 9.000 e 40.000 euro e che non abbiano già usufruito di altre agevolazioni per le stesse finalità. E' altresì necessario essere residenti in Lombardia alla data di presentazione della domanda. Ad oggi risultano pervenute già 100 domande. L'alloggio per il quale si intende beneficiare del contributo deve essere di proprietà di uno o più componenti il nucleo familiare; avere un prezzo di acquisto non superiore a 280.000 euro ed essere situato in Lombardia. Il mutuo deve essere intestato a uno o più componenti del nucleo familiare e stipulato entro il 30 giugno 2015 con una delle banche convenzionate con Finlombarda. Il finanziamento deve inoltre avere una durata non inferiore a venti anni e deve essere stato concesso per una cifra non inferiore al 50 per cento del valore dell'alloggio. La richiesta di contributo può essere presentata fino al 4 settembre 2015 presso gli sportelli di una delle banche/intermediari finanziari convenzionati con Finlombarda.
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Lettere & Opinioni
Sabato 19 Luglio 2014
Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • incomsc@gmail.com
punto di vista
nemici della diplomazia e soprattutto della democrazia. Massimo Pelizzoni Gussola ***
Il medico è responsabile se manca il consenso informato al paziente?
La nuova Giunta Galimberti è il vecchio che avanza Egregio direttore, l’ultima passata campagna elettorale verteva sulla vexata questio di cosa avesse o non avesse fatto la Giunta Perri. La risposta è dei media locali e nazionali, che ora ci informano che nel periodo 2009-2014 la pressione fiscale locale è aumentata a Cremona di 10 punti secchi, collocando la città al terzo posto nazionale per mazzate subìte (fonte ll Sole 24 Ore, quotidiano di Confindustria). Si dirà: tagli lineari del governo di Roma, concetto caro agli amici leghisti. Ebbene, altre città del Nord, magari governate dal medesimo tricolore del sindaco atleta, sono riuscite a fare meglio contenendo i tributi di vari punti percentuali. Si veda, tra gli altri Cuneo, famosa per il servizio militare del compianto De Curtis, in arte Totò, al cui teatro rimando gli ex amministratori per una nuova carriera: qualche risata in più e meno disastri da far pagare alla collettività. E allora? E allora caro direttore, non è questione di appartenenza politica, ma di qualità della classe dirigente. La Giunta deIl’olimpionico sarà ricordata per il mugugno palesato da alcuni assessori e consiglieri per la sanzione a restituire somme impropriamente, a detta della Corte dei Conti, percepite. Oppure per il richiamo alla sicurezza, ostentata all’inizio di un periodo in cui i reati predatori, alla faccia di qualche questore rifattosi a statistiche alla Trilussa sul numero delle denunce presentate, esplodevano. E che dire della tensione morale di alcuni che, ricordiamolo, hanno un mentore pregiudicato dalla Repubblica, affidato ai servizi sociali per raggiunti limiti di età? Questa è però un’altra storia: sic transit gloria mundi e spiega bene la scarsa coscienza civica di un popolo, perché il pesce puzza dalla testa. E’ il bello, o il brutto, di una democrazia abortita ove si imponeva capolista FI alle politiche l’amabilissima Daniela, premiata per la fedeltà assoluta al Doge, ma desaparesida sui problemi della comunità nostrana, come l’allora senatore Verro, che a Cremona transitò il tempo necessario alla campagna pubblicitaria. E i nostri attori? Nella palude, molto apprezzato è stato il gesto di Oreste di dimettersi dal Consiglio. lo vi leggo invece un’ammissione di impotenza rispetto a giochi di partito immarcescibili e la presa di distanza da certi amici, da cui mi guardi Iddio... Speriamo che il gesto, raro in verità, non preluda, come d’uso da noi, a qualche presidenza di fondazione o ente di primo livello: i precedenti sono illustri,ì e lei sa a chi mi riferisco... Parlare dell’ex vicesindaco è sparare sulla croce rossa, mentre sulla Lega calerei un velo pietoso: rappresentano solo i due che ancora lottano per una poltrona, ecco... una poltrona per due. I Cinque Stelle sono troppo impegnati a querelarsi: non pervenuti. E Galimberti, iI nuovo che avanza... con un vice sindaco che “tramesta” le stanze del potere da quando Noè costruiva l’arca: insieme al sottosegretario di Stato alle Rifonne Istituzionali rappresenta il vecchio che avanza. La sensazione sgradevole di un manuale Cencelli tra le varie anime del Pd. Cremona riciclona, come nel porco, non butta niente, salvo l’inceneritore. Ma come? E i terroristi che a “Fortapàsc” non lo volevano trent’anni or sono? Preveggenza? Prospettive? Tensioni etiche? Interrogativi a risposta negativa. Sono vecchio d’anagrafe e ideologia: pur tra gli errori dell’umano limite altri orizzonti, altro impegno e di grazia, il conto sempre onorato di persona. Meglio solo che male accompagnato e che la terra ti sia lieve. Piermassimo Ghidotti Cremona
Buongiorno avvocato, vorrei sapere che tipo di responsabilità ha il medico che non informa il paziente sui rischi dell’operazione e in cosa consiste il consenso informato. Salvatore *** Il paziente ha diritto di avere informazioni sui rischi dell’intervento con un linguaggio chiaro e comprensibile che tenga conto anche del suo grado culturale. Questo principio è stato di recente stabilito dalla Cassazione (Cass. Sent. n. 19220/2013). Il medico deve fornire un’informazione completa ed esauriente e pertanto deve informare il paziente perfino di quei rischi che appaiono improbabili e remoti sulla base di un calcolo statistico. La finalità dell’informazione che il medico è tenuto a dare è quella di assicurare il diritto all’autodeterminazione del paziente in quanto senza il consenso informato l’intervento del medico è illecito. Secondo la Corte Costitu-
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A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
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cremona
Che fine ha fatto la data certa di spegnimento dell’inceneritore?
zionale (C.Cost. Sent. n. 438/2008), il consenso informato, inteso come consapevole adesione al trattamento sanitario proposto dal medico, è un vero e proprio diritto fondamentale della persona riconosciuto dalla nostra Costituzione. Esso pertanto va preservato attraverso un rapporto diretto con il medico curante anche perché la sola firma del modulo prestampato potrebbe essere insuffi-
appello
Serve un progetto strategico rivolto all’agricoltura Egregio direttore, in Italia, il settore agroalimentare costituisce il secondo comparto economico per entità di valore aggiunto e si possono aprire spazi enormi, se il Governo, come noi di Sinistra Ecologia Libertà proponiamo, metterà in atto un vero e proprio progetto strategico rivolto all’agricoltura. Esso consiste, prima di tutto, in un piano nazionale per contrastare l’abbandono delle campagne. I punti principali del piano dovranno essere una franchigia fiscale totale per i giovani agricoltori che si insediano nelle aree demaniali in stato di abbandono, una moratoria nel consumo di suolo agricolo, obiettivo che si persegue con una legge urbanistica nazionale che fissa un tetto inderogabile e decrescente del consumo del suolo, che si consegue difendendo il reddito degli agricoltori. Il vero salto di qualità dell’agricoltura italiana si chiama anche agricoltura sociale. Il termine indica, in senso ampio, tutte le esperienze e i progetti che coniugano agricoltura e azione sociale, attività che impiegano le risorse dell’agricoltura e della zootecnia per promuovere azioni terapeutiche di riabilitazione, di inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione, di educazione e di servizi utili per la vita quotidiana. Gli interventi verso le fasce deboli della popolazione, come bambini, anziani, persone svantaggiate, realizzati in ambito rurale, evidenziano, infatti, qualità e ricadute superiori ad analoghi servizi in ambiente urbano, proprio per il valore aggiunto apportato dal contesto di campagna, in cui spazi e tempi risultano ancora a misura d’uomo e quindi particolarmente adatti alle categorie fragili. L’agricoltura può essere considerata una di quelle attività capaci di originare la spinta al progresso, non solo tecnico e tecnologico, ma anche sociale e culturale. Oggi è cambiato il modo di fare agricoltura, sta cambiando, è cambiata, la società, sono cambiati i ritmi e le esigenze economiche.
ciente a consentire al paziente una completa informazione sui rischi cui va incontro. Il consenso deve essere personale, specifico, esplicito, effettivo, preventivo e pienamente consapevole. In mancanza di ciò, l’attività medica è illecita e lede un diritto alla persona creando un danno risarcibile. Gli unici casi in cui si può fare a meno del consenso sono il trattamento sanitario obbligatorio e lo
Urbanizzazione spinta, globalizzazione ed esigenze di bilancio hanno impoverito e anche denaturato la nostra agricoltura, che oggi, finalmente, anche con questo provvedimento, anche con questo supporto legislativo, cerca di ritrovare una sua funzione e dimensione, non solo produttiva, ma anche culturale, educativa e paesaggistica. Vorrei fare una citazione conclusiva del professor Saverio Senni, dell’Università degli Studi della Tuscia, di Viterbo, che dice: «L’agricoltura contadina non conosceva i disabili. Tutti erano a loro modo abili, quali che fosse il loro livello culturale, le loro condizioni mentali. Le piante e gli animali non discriminano nessuno, non si voltano dall’altra parte e crescono sani chiunque li accudisca». Franco Bordo Deputato di Sel ***
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crema
Degrado dei cimiteri: finalmente qualcosa si muove Egregio direttore, vorrei anzitutto ringraziare chi ha denunciato il degrado dei nostri cimiteri, informandola che, da consigliere comunale di minoranza, da oltre due anni mi batto sull’argomento con un’interpellanza al sindaco, in Commissione Regolamenti e in Consiglio. E tanto ci ho impiegato per riuscire ad ottenere solo il mese scorso l’approvazione in Commissione, la modifica del Regolamento e la conseguente delibera di Giunta e del Consiglio per protrarre facoltativamente la durata delle concessioni dei loculi di 10 anni, decorso il periodo ordinario di 40. Ed ho espressamente chiesto ed ottenuto che il gettito proveniente da queste proroghe resti a beneficio del decoro e delle attrezzature di tutti i cimiteri, anche se le proroghe saranno possibili solo per il cimitero maggiore, perché nelle altre strutture non vi è sufficiente disponibilità di loculi. Non è che la gestione dei cimiteri avesse strettamente bisogno di queste ulteriori risorse perché è una delle poche, se non l’unica, ad essere attiva nel Bilancio del Comune di Cre-
stato di necessità. Al di fuori di questi due casi, il paziente ha diritto di essere informato circa le modalità e le prevedibili conseguenze del trattamento sanitario al quale sarà sottoposto. Il danno da consenso assente o incompleto fa sorgere la responsabilità del medico e della struttura sanitaria. Detta responsabilità può comportare l’obbligo di risarcimento nei confronti del paziente anche quando questi non abbia subìto un danno alla salute o quando l’intervento sia stato stato eseguito correttamente. Il danno da consenso assente è infatti diverso dal danno alla salute. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano emiliacodignola@libero.it
ma. Tuttavia sarà una disponibilità in più che aggiunta a buona volontà, quest’ultima sì davvero necessaria, potrà rendere i nostri campi santi quel decoroso, sacro, artistico e devozionale luogo per il riposo eterno di chi ci ha preceduto e trasmesso vita, affetti, sapere, educazione e civiltà. Soprattutto sarà un provvedimento che impedirà lo svuotamento tempestivo dei loculi per non lasciare interi Quadri quasi completamente sprovvisti di lapidi di tamponamento , mentre l’occupazione di vaste aree per l’inumazione a terra dei resti degli esumati con finiture molto provvisorie potrebbe ridimensionarsi a beneficio del decoro complessivo e di una più rispettosa memoria di ogni persona estinta. Dunque, rivolgendomi al sindaco, se da un lato voglio ringraziarla per avermi finalmente ascoltato su una proposta, noto che fa molto più “rumore” la lamentela di una cittadina che invito quindi a non demordere, eviti proclami inopportuni e sappia che la miglior cura dei cimiteri andrà a vantaggio dei morti che vi riposano ma anche dei vivi che gli fanno visita e che pagano le tasse. Tino Arpini Solo cose buone per Crema ***
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medio oriente
Il terrorismo è ancor più grave della guerra Signor direttore, sulla crisi in Medio Oriente, molti si dimenticano di chiedere ai palestinesi di interromprere il lancio di razzi contro il territorio israeliano, diretti verso civili israeliani. Cosa deve fare Israele? Porgere l’altra guancia? Cosa ancora più grave usare i civili come scudo umano, piazzando postazioni militari tra i propri civili: donne, vecchi e bambini. Sì, certo, la guerra è una faccenda brutta ed insensata e va sicuramente condannata. Ma il terrorismo è peggio, perché colpisce senza una logica apparente persone inermi. La logica del terrorismo è quella di creare destabilizzazione e terrore (da lì il termine), perché è con la mancanza di stabilità che il terrorismo prolifica, Sono i terroristi i veri
Egregio direttore, «apprendo con viva e vibrante soddisfazione, dal sito della società Bea Brianza Ambiente Energia - rivela Gianmarco Corbetta, portavoce di M5S in Regione Lombardia - che la “gara a procedura aperta per la selezione del/i socio/i privato/i di minoranza della società Bea Gestioni Spa” è andata deserta per il lotto 3 relativo ai lavori di revamping del forno inceneritore (20 milioni di euro). Stessa sorte per il lotto 1 (7 milioni di euro) per la realizzazione di un impianto di compostaggio, mentre è in corso di definizione il lotto 2 (6 milioni di euro) relativo alla fornitura di una nuova turbina per la produzione di energia. Si tratta di un’ottima notizia per tutti coloro che hanno a cuore la corretta gestione dei rifiuti, il rispetto dell’ambiente e la tutela della salute umana. La dirigenza di Bea e i sindaci avevano fatto orecchie da mercante a chi li avvisava che il mondo della gestione dei rifiuti attorno a loro era cambiato; che in Lombardia i rifiuti sono e saranno sempre di meno; che la Regione sta per finalizzare un piano per la graduale dismissione degli impianti più vecchi e meno efficienti. Come gli ultimi soldati giapponesi, hanno continuato a combattere una guerra già persa, difendendo il progetto di rifacimento e potenziamento del forno di Desio (vecchio di 40 anni), che prevede di allungarne la vita ancora per altri 18 anni. Laddove non è arrivata la politica brianzola, ci è arrivato il mercato, che ha bocciato sonoramente i sogni di gloria inceneritoristi di Bea e dei sindaci soci (di centrosinistra) che avevano approvato il suo piano industriale. Ora è il mercato a decretare il fallimento di questo progetto senza senso. Dispiace per l’impianto di compostaggio, questo si realmente utile al nostro territorio; ma evidentemente nessuna azienda si azzarda ad entrare nel capitale sociale di una società come Bea – così miope da puntare ancora sull’incenerimento dei rifiuti – anche per la gestione di attività parallele che nulla hanno a che fare con l’incenerimento. Il Movimento 5 Stelle chiede le dimissioni immediate dei vertici di Bea e Bea Gestione. Non esistono uomini per tutte le stagioni, chi ha fallito vada a casa. E ora si spera che i sindaci finalmente capiscano di essersi cacciati in un vicolo cieco, rimettano mano al piano industriale e facciano partire un tavolo di lavoro, composto da esperti indipendenti, che studi la fattibilità tecnica, economica e ambientale di scenari alternativi al revamping. Proprio come stanno facendo i sindaci soci dell’inceneritore Accam di Busto Arsizio. E’ così difficile seguire la loro strada?». E a Cremona? Gli attuali amministratori “rossocrociati”, così attivi a parole contro l’inceneritore quando stavano sui banchi della minoranza o in comitati sedicenti “apartitici”, ma che spesso servono come trampolino di lancio per la carriera politica, adesso che fanno? E Aem con Lgh, che fanno orecchie da mercante a tutte le sollecitazioni dei cittadini che hanno a cuore la sostenibilità? La data certa di spegnimento dell’inceneritore che fine ha fatto? E l’applicazione corretta della tariffa puntuale, che premierebbe chi differenzia di più e meglio, invece di applicare aumenti indiscriminati sulla base di criteri senza senso? Cremona continua a restare arroccata nella difesa dei privilegi e dei poteri consolidati. Se è questo “fare nuova la città”, purtroppo resteremo antiquati almeno per i prossimi cinque anni. M5S Cremona
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Sabato 19 LUGLIO
Domenica 20 LUGLIO
Lunedì 21 LUGLIO
MArtedì 22 LUGLIO
Mercoledì 23 LUGLIO
Sabato 19 Luglio 2014
Speciale Piccoli Animali
La pensione: come sceglierla Per partire tranquillamente è necessario trovare per tempo un posto in cui lasciare il cane
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e dovete partire per le vacanze e non potete proprio portare con voi il vostro amico a quattro zampe, la soluzione migliore è una pensione apposita, per cani e gatti. Per scegliere quella più adatta, prima di tutto è necessario contattare con un pò di anticipo la struttura, al fine di conoscere i costi, dei servizi e della disponibilità del periodo prescelto. In secondo luogo è consigliabile visitare personalmente la struttura scelta, in questo modo sarà più facile valutare le condizioni igieniche del luogo, la serietà e la professionalità di chi gestisce e dirige il ricovero. Esistono, ovviamente, dei requisiti minimi e delle indicazioni che possono facilitare la scelta della pensione. La vostra attenzione dovrebbe focalizzarsi sui box dove vengono ospitati i cani o i gatti, che devono essere spaziosi con una parte all'aperto e una coperta al riparo da sole e pioggia, e ovviamente puliti, e sulle aree verdi a disposizione per passeggiare, giocare e correre. Non vanno poi trascurati alcuni importanti aspetti pratici: frequenza e modalità di pulizia degli alloggi; alimentazione somministrata (alcune pensioni forniscono razioni personalizzate o si informano, comunque, sui gusti e preferenze degli ospiti); orari in
vigore durante la giornata; presenza di un responsabile o custode 24 ore su 24; periodo di adattamento del cane al nuovo ambiente. Le pensioni di qualità prevedono un breve soggiorno di prova del vostro cane, che ha lo scopo di inserire l'animale in modo graduale nella struttura,al fine di evitare traumi per il distacco dal padrone, e altre problematiche. Informatevi, infine, sull'assistenza del veterinario e sulle vaccinazioni obbligatorie: le pensioni serie vi chiederanno una copia del libretto sanitario del cane, e vi faranno compilare una scheda con tutti i vostri dati, compresi i recapiti telefonici, e quelli del vostro cane. Un'alternativa alla pensione
per cani tradizionale è fornita dalla pensione "casalinga". In questo caso il vostro cane potrà continuare a stare nella propria casa ed essere accudito da un dogsitter che si occuperà di lui non solo per le passeggiatine quotidiane ma anche per il cibo ed eventuali cure; in alcuni casi i dogsitter alloggiano in casa vostra per tutto il giorno, facendo compagnia al vostro Fido per tutta la giornata. Oppure è il cane che viene portato a casa del dogsitter, che lo ospita. Questa è una soluzione molto buona per tutti quei cani che hanno già subito il trauma dell'abbandono, oppure per quelli che soffrono lo stress da separazione; l'unico accorgimento sta nello scegliere il dogsitter giusto, infat-
ti basta un appuntamento preliminare per conoscere il dogsitter e per farlo conoscere a Fido...se ci sarà sintonia tra cane e dogsitter,e quest'ultimo a fatto una buona impressione anche a noi, possiamo stare tranquilli. Ma do un consiglio, se solo avete l'impressione che sia un pò inaffidabile, allora lasciate perdere. Con questi piccoli accorgimenti sarà più facile individuare la persona seria amante degli animali cui lasciare tranquillamente il proprio amico. Ci si potrà così rassegnare a partire per le vacanze con sufficiente tranquillità, magari con l'intento di telefonare di tanto in tanto in pensione o al dogsitter per ricevere notizie dell'animale.
Spiagge vietate, Aidaa: non tutti i divieti sono legali Portare il proprio amico a quattro zampe in vacanza non è più un tabù, anche se ancora molti sono i luoghi in cui si ergono divieti di vario genere, soprattutto sulle spiagge. Ma non è sempre così, fa sapere l'Aidaa (Associazione italiana per la difesa di animali e ambiente): molti di questi divieti, infatti, non sono regolari. Almeno la metà, fa sapere il presidente dell'organizzazione, Lorenzo Croce, dei divieti che spuntano nei mesi estivi, seppur messi dalle amministrazioni dei comuni rivieraschi sono illegali. Infatti per poter vietare l'ingresso ai bagnanti con Fido al seguito, spiega, occorre che i comuni emettano un'ordinanza che preveda il divieto motivato, l'estensione oraria di tale divieto e che la medesima ordinanza firmata dal sindaco, da un assessore delegato o dal comandante dei vigili urbani, e pubblicata sugli albi pretori dei singoli comuni. Se manca solo una di queste indicazioni, sottolinea Croce, l'ordinanza non è valida. Ma non è tutto: anche i cartelli che prevedono tale divieto devono recare sul retro il numero dell'ordinanza comunale di riferimento e la data di scadenza. Altrimenti, seppure in presenza di una ordinanza regolarmente firmata, il divieto è da considerarsi nullo. `Pertanto invitiamo tutte le famiglie -
prosegue Croce - ed i proprietari di cani che decidono di portare Fido in spiaggia a verificare che esistano realmente le ordinanze e che i cartelli di divieto contengano le informazioni regolamentari. Altrimenti qualunque richiesta di allontanarsi dalla spiaggia con il proprio cane fatta anche dai vigili è illegale e ogni eventuale multa impugnabile davanti al giudice di pace e quindi contestabile senza essere preventivamente pagata. A fronte -
continua - dell'illegalità diffusa da parte delle amministrazioni comunali, occorre che i cittadini imparino a difendersi e a far valere i propri diritti fino in fondo. Se si trovano situazioni del genere chiediamo che ci vengano segnalate al servizio online segnalazionereati@libero.it di Aidaa, meglio se con foto allegata in modo che anche noi si intervenga contro questi che non esito definire come divieti-truffa».
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Salute
Sabato 19 Luglio 2014
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Ampliamento dell’offerta di prestazioni ambulatoriali e diagnostiche Regione Lombardia ha di recente approvato i progetti presentati da 14 Aziende Ospedaliere per l’ampliamento dell’offerta di visite specialistiche e di prestazioni di radiodiagnostica, in orari e giornate più favorevole ai cittadini, in particolare ai lavoratori. (DGR n.1846 del 16/05/2014). Il provvedimento, collocandosi in un più ampio contesto di efficientamento del Sistema Sanitario Lombardo, intende attivare azioni per la riduzione delle liste d’attesa e migliorare i tempi per l’erogazione delle prestazioni sanitarie sul territorio lombardo. L’iniziativa “Ambulatori Aperti”, che parte in via sperimentale al fine di valutare se il prolungamento degli orari per l’erogazione di prestazioni sia utile e apprezzata dai cittadini, consente di poter effettuare, in alme-
no un' Azienda Ospedaliera per provincia, alcune delle visite e degli esami ambulatoriali anche nel tardo pomeriggio e fino alle ore 22 durante la settimana, nella giornata di sabato e, in taluni presidi, anche la domenica. L'offerta aggiuntiva varia da azienda ad azienda, in quanto ciascuna delle realtà interessate, in base alle specifiche aziendali e alle esigenze di snellimento delle liste di attesa, ha individuato le specialità cliniche da potenziare e le prestazioni integrative erogabili. Sono escluse dalle fasce di orario serali le prestazioni che per ragioni tecniche e di preparazione richiedono di essere effettuate nelle prime ore diurne (es. esami del sangue e urine, ecc..). Chiamando il Centro Unico di Prenota-
zione 800.638.638 o informandosi presso i Centri Prenotazione e gli Uffici Relazioni con il Pubblico delle singole Aziende Ospedaliere coinvolte é possibile individuare i presidi e gli ambulatori presso i quali poter prenotare esami e visite in "orario prolungato" sino al 31 luglio 2014, data di conclusione della sperimentazione. Ecco l’elenco delle Aziende Ospedaliere aderenti al progetto: Bergamo (AO Seriate), Brescia (AO Brescia) Asl Vallecamonica/Sebino), Cremona (AO Crema), Como ( AO Como), Lecco (AO Lecco), Lodi (AO Lodi), Mantova (AO Mantova), Milano (Icp - Istituti Clinici di Perferzionamento, AO legnano), Monza e Brianza (AO Desio e Vimercate), Pavia (AO Pavia), Sondrio (AO Valtellina e Valchiavenna), Varese (AO Varese).
In estate aumenta il rischio di calcolosi, a causa della disidratazione. Dottor Del Boca: «Bisogna bere molta acqua»
Calcoli renali: attenti al caldo
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di Giulia Sapelli
l gran caldo di questi giorni può portare anche effetti negativi sulla salute. Le coliche renali, vero e proprio incubo che affligge soprattutto gli uomini, registrano ad esempio un'impennata decisiva con la bella stagione, quando il caldo incalza e la colonnina di mercurio lievita. Sotto accusa, come spiega il dottor Carlo Del Boca (direttore dell'unità operativa di urologia dell'Ospedale di Cremona), la disidratazione, responsabile numero uno delle coliche renali. Da ricordare, inoltre, che le calcolosi renali affliggono circa il 9% della popolazione italiana. Tra le primarie misure di prevenzione, secondo il medico, è l'assunzione di liquidi, «soprattutto scegliendo acque oligominerali, che hanno una bassa concentrazione di sali (sodio, calcio, ecc) - spiega il medico -. Importante è guardare il residuo fisso, indicato sulla bottiglia: deve essere inferiore a 200».
Ma da cosa dipende esattamente la formazione dei calcoli? «Accade che le urine, a causa della perdita di liquidi, subiscono una concentrazione maggiore. I sali quindi precipitano, formando il calcolo. Ma ci sono ahce le calcolosi che si formano perché il paziente ha una predisposizione particolare, oppure perché si è in presenza di un ditetto metabolico». Quali sono i sintomi? «L'evento più drammatico che svela la presenza del calcolo è la colica renale, una condizione di
Dottor Carlo Del Boca, direttore dell'unità operativa di urologia dell'Ospedale di Cremona
dolore molto acuto al fianco, accompagnato da sintomi neurovegetativi, come nausea, vomito e malessere generale. Si tratta di un dolore molto acuto, quasi improvviso. La colica è una delle patologie più frequenti riscontrate nei pronto soccorso italiani, soprattutto in estate, ed è dovuta al movimento di un calcolo verso l'uscita. Altri sintomi, sono la presenza di sangue nelle urine (ematuria), che può essere visibile a occhio nudo oppure solo attraverso un'analisi delle urine. Un'altro sistema per svelare la presenza di calcoli nei reni è un'ecografia fatta per altri motivi. In effetti al giorno d'oggi è raro trovare calcoli particolarmente grossi, proprio perché i controlli che vengono fatti sono molti ed è frequente che capitino diagnosi incidentali.
Caldo, l’allerta del ministero: week end da bollino rosso
In che modo si tratta il calcolo? «Il trattamento dipende dal tipo di patologia. Nel caso di colica, non sempre la migrazione del calcolo porta alla fuoriuscita dello stesso, soprattutto quando ha una dimensione superiore ai 6 millimetri. Dunque il primo approccio è una visita specifica, con ecografia e tac per verificare le dimensioni, la forma e la posizione del calcolo. Si parte poi con un trattamento a base di antidolorifici e antinfiammatori. Nel caso non vi sia la possibilità di fuoriuscita spontanea del calcolo, si potrà utilizzare una tecnica non invasiva, in day hospital, che consente di romperlo dall'esterno (per calcoli con dimensioni fino a 1,5 cm). Per calcoli un po' più grandi (tra gli 1,5 e i 2,5 cm) si lavora in via endoscopica, entrando nei reni attraverso le vie urinarie bombardando il calcolo dall'interno. Per i
calcoli del renemaggiori di 2,5 centimetri, invece, si utilizza la cosiddetta tecnica percutanea: si pratica una piccola incisione di un centimetro, entrando nel rene con uno strumento che consenta di rompere il calcolo e aspirarne i frammenti. Infine, per i calcoli molto grossi, che prendono buona parte dell'organo, si va un vero e proprio intervento chirurgico. Quest'ultimo caso è però ormai molto raro (rappresenta l'1% dei trattamenti del calcolo renale). Per la calcolosi della vescica, dovuta all'ostruzione delle vie urinarie inferiori da parte della prostata, si interviene invece in maniera diversa, attraverso lo sbriciolamento del calcolo in endoscopia. Tuttavia in questi casi è anche necessario eliminare la causa predisponente alla formazione del problema, intervenendo sulla prostata».
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentilissima naturopata Ermanna, complimenti per le sue rubriche, mi appassiona molto anche quella del mercoledì, da qui la voglia di andare a cercare delle erbe che conosco e poi utilizzarle. La mia domanda è: c'è un modo per raccoglierle? Bisogna fare attenzione a qualcosa in particolare? Può darmi dei consigli? Grazie Luca
Nuova, anche se breve, ondata di caldo sulla nostra penisola. Secondo il bollettino del ministero della Salute, domenica in particolare saranno 8 le città a rischio, di cui due, Bolzano (35 gradi percepiti) e Perugia (34 gradi), segnalate di livello 3, cioè ondata di calore con rischi per la Salute della popolazione generale. Mentre le citta’ con livello 2, cioe’ condizioni meteo a rischio soprattutto per anziani, bambini e malati cronici, saranno Bologna, Firenze, Pescara, Trieste, Venezia e Verona. Domani invece allarme rosso solo a Bolzano, con altre 7 città con il bollino “arancione”, cioè Bologna, Firenze, Perugia, Torino, Trieste, Venezia e Verona.
Raccogliere le piante utili che crescono nei prati, nei boschi e nei terreni incolti si sta diffondendo e questo promuove il contatto con la natura e la conoscenza delle piante. Il luogo di raccolta deve essere scelto con cura, evitando zone inquinate, come il limitare delle strade, fognature, discariche, aree agricole a culture intensive. In tutti questi casi le piante possono essere contaminate da smog, sostanze velenose e/o infette. Le piante e le erbe migliori si trovano in luoghi lontano dalle zone abitate, in aperta campagna, in collina, in montagna, nei boschi, ecc. Le erbe che crescono nel loro ambiente naturale sono ricche di principi attivi. Ogni pianta che viene utilizzata a scopo "medicamentoso", ha un suo tempo "balsamico" di raccolta, che corrisponde al periodo dell'anno in cui ha il più alto contenuto di principi attivi. Il momento migliore per la raccolta è il mattino, con clima asciutto e poco ventilato. Se il raccolto è destinato all'essicazione, bisogna evitare di raccoglierlo bagnato o umido, al fine di evitare il suo rapido deteriorarsi in seguito a fermentazioni e muffe. In Italia la raccolta di piante di vegetali che forniscono" medicamento" è disciplinata da apposite leggi, ogni regione ha un proprio elenco di piante protette, delle quali è vietata la raccolta. Il consiglio più importante è che bisogna fare molta attenzione e raccogliere solo ciò che si conosce bene, molte erbe non sono commestibili e le conseguenze sarebbero da sgradevoli a gravi.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
Taccuino
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NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291
Via Maestri Muratori Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Luglio
Via Livrasco, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 giugno
Via Bissolati, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio
Via del Maris, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 14 Agosto
Via Brescia, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 9 Agosto Via Del Consorzio, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 25 Luglio
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via Giuseppina Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 5 Settembre
• Via Maestri Muratori - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine prevista: 30 luglio). • Via Gerre Borghi - cantiere per la ristrutturazione della condotta dell'acqua potabile (Fine prevista: 29 agosto). • Via Plasio - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista: 14 agosto). • Via del Maris - cantiere per la ristrutturazione della
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511
NUMERI UTILI Crema
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
NUMERI UTILI Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
Errata corrige
Pomodori farciti ai frutti di mare
INGREDIENTI • 250 g di pasta sfoglia • 2 avocado medi • 40 g di burro • Un cucchiaio di olio extravergine di oliva • Un cucchiaio di senape • Il succo di un limone • 2 cipollotti • 2 pomodori • Sale
Per un errore presente nel ricettario "Ricette d'Estate", vi proponiamo qui la versione corretta della ricetta.
• Stendete la pasta sfoglia di 3 mm di spessore, ritagliate tanti dischetti e foderatevi altrettanti stampini imburrati di forma allungata e abbastanza profonda, quindi fate cuocere in forno a 180º C per circa 20 minuti. • Spellate i pomodori, strizzateli, eliminate i semi e tagliateli a dadini.
• Dividete in due gli avocado e snocciolateli, poi sbucciateli, tagliate la polpa a dadini e spruzzatela con il succo di limone perche non annerisca. • Tritate molto finemente i cipollotti e sistemateli in una ciotola assieme alla dadolata di pomodoro, quindi schiacciate la polpa di avocado fino a ridurla in purea
e aggiungetela nella ciotola assieme agli altri 2 ingredienti. • Incorporate l'olio extravergine, la senape e il sale e lavorate il composto fino a renderlo omogeneo. • Riempite con il composto le barchette di pasta sfoglia, ormai raffreddate, e servitele a temperatura ambiente.
Clafoutis di radicchio e pinoli
MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423
INGREDIENTI
PER 4 PERSONE • PREPARAZIONE
• 3 cespi di radicchio di Treviso • 6 cipollotti • Pinoli • 2 uova • Latte intero • Grana padano grattugiato • Olio di oliva • Timo • Sale e pepe
• Tagliate i cespi di radicchio e i cipollotti a meta per il lungo; Ungete di olio una padella antiaderente, allineatevi radicchio e cipollotti, salateli e cuoceteli finche si saranno ammorbiditi. • In una terrina sbattete le uova con il formaggio, il latte e un pizzico di sale e pepe. • Allineate in una teglia antiaderente i mezzi cespi di radicchio alternati ai mezzi cipollotti, spargetevi sopra qualche fogliolina di timo e i pinoli e versatevi il composto di uova e latte. Mettete il "clafoutis" in forno a 200º C per 15-20 minuti, finche la superficie sara gratinata.
DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
PROCURA Centralino: 0372-548233
PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116
Antipasti
MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416
TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511
• Via Flaminia - cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica (Fine prevista: 31 luglio). •Via Bissolati (tratto dal n. 74-V.S.Tecla) - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica, condotta acqua potabile, allacci alla fognatura e posa condotta del teleriscaldamento (Fine prevista: 31 luglio). • Via del Consorzio - cantiere per la ristrutturazione dei marciapiedi (Fine prevista: 25 luglio).
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474
Barchette all’avocado
QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881
Via Flaminia Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio
fognatura e della condotta dell'acqua potabile (fine prevista: 14 agosto). • Via Brescia - cantiere per l'eliminazione delle interferenze per la realizzazione del sottopasso ferroviario (Fine prevista: 9 agosto). • Via Berenzi - cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano (Fine prevista: 1 agosto). • Via Giuseppina (tratto V.Buoso da Dovara-V.Gelsomino) - cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica (fine prevista: 5 settembre).
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307
Via Berenzi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 1 Agosto
Via Gerre Borghi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 29 Agosto Via Plasio, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 14 Agosto
PREFETTURA Centralino: 0372-4881
INGREDIENTI • 4 pomodori • 150 g di vongole surgelate • 250 g di cozze surgelate • Prezzemolo • 2 spicchi d’aglio • Una mozzarella • Olio di semi di sesamo • Pepe nero
• Sale
PREPARAZIONE • Lasciate scongelare cozze e vongole. • Nel frattempo lavate i pomodori, asciugateli e con un coltello affilato tagliateli orizzontalmente a metà, togliete accuratamente tutto quanto è all'interno. • Sistemateli, con la parte aperta volta in alto, in una pirofila unta con un filo d'olio. • Mondate e lavate il prezzemolo e tritatelo insieme all'aglio; tagliate a pezzettini molto piccoli la mozzarella. • Mettete i molluschi in una ciotola, unite il prezzemolo, la mozzarella, un pizzico di pepe e poco sale, quindi amalgamate tutto bene. • Spolverizzate con un pizzico di sale e di pepe anche l'interno dei mezzi pomodori e farciteli con quanto è nella ciotola. Irrorateli poi con l'olio. • Ponete il recipiente nel forno ben caldo e lasciate cuocere per circa 10 minuti ricordando, a metà cottura, di girare la pirofila portando il lato che era sul fondo vicino allo sportello. • A cottura ultimata lasciate stare i pomodori farciti nel forno spento per circa 4 minuti prima di servirli ben caldi in tavola.
Cultura&Spettacoli Incontri con Casper e Parsi
Mancano due incontri per completare l’ampia rassegna filosofica rappresentata dal festival “Filosofi lungo l’Oglio”. Domani il filosofo tedesco Bernhard Casper, insegnante a Friburgo di Filosofia della religione, terrà una lezione sul tema “Il ritorno di Civer-
chio. L’assunzione nella chiesa di Santa Maria dei Campi”. L’incontro è fissato per le ore 21.15 nella chiesa di Santa Maria dei Campi a Travagliato (Bs). Maria Rita Parsi, invece, intratterrà il pubblico nella biblioteca comunale di Rovato (dalle ore 21.15).
Alle ore 21.15 fa tappa a Cremona il Casalmaggiore International Music Festival
Grande concerto stasera all’Auditorium Arvedi
E
Massimo Mercelli
«La musica in Italia è in sofferenza»
Massimo Mercelli, flautista concertista, presidente e direttore artistico dell’Erf (Emilia Romagna Festival), parteciperà il 28 settembre alla tavola rotonda dal titolo “Musica dal vivo 2.0”, a Mondomusica, un confronto tra manager di alcune delle più importanti orchestre e festival europei per proporre nuovi stimoli nell’organizzazione delle stagioni musicali internazionali ed una panoramica su come potrebbe evolversi lo scenario artistico e culturale europeo dei prossimi anni. «Sicuramente spiega Mercelli - il panorama musicale italiano, complice una politica che non aiuta, si attesta su un livello sofferente. Penso che il Paese più organizzato e meglio formato da un punto di vista di preparazione musicale sia la Germania. Ci sono 180 orchestre, e spesso anche paesini di 50mila abitanti ne hanno una. Poi ci sono una decina di Hochschule di altissimo livello, molto qualificate il cui parco allievi è per lo più straniero attratti dal livello sopra la media. Faccio parte di giurie di tutto il mondo da oltre trent’anni, è rarissimo vedere italiani che vincano questi concorsi internazionali. Nel sistema italiano scolastico manca poi un’educazione alla musica, alle materie umanistiche, non è un mistero che chi ascolta musica classica siano persone di una certa età. Complice una carenza di attenzione verso la musica nelle scuole». Al convegno si parlerà anche di nuove forme di comunicazione, in particolare delle nuove tecnologie che possono essere uno strumento efficace di diffusione di idee e cultura.
dalla redazione
ntra nel vivo la 18ª edizione del Casalmaggiore International Music Festival, la kermesse di musica classica che vedrà esibirsi nelle location più suggestive delle terre del Po, fino al 27 luglio, oltre 120 promesse della musica classica da camera provenienti da tutto il mondo, senza dimenticare la 5ª edizione del Cremona Summer Festival (fino al 10 agosto) con un programma ricco di concorsi, masterclass e concerti cui parteciperanno circa 500 persone tra studenti, accompagnatori e insegnanti di strumenti ad arco, pianoforte e strumenti a fiato provenienti da più di 28 nazioni. Stasera alle ore 21.15 sarà la volta di Cremona, città simbolo della musica classica e dell’Auditorium “Giovanni Arvedi”, presso il Museo del Violino. La serata, nata dalla collaborazione tra il Festival musicale di Casalmaggiore ed il Cremona Summer Festival, ospiterà il quartetto internazionale Borealis String Quartet cui, per la prima volta in Europa, si unirà l’Artrich String Quartet proveniente da Taiwan per l’esecuzione dell’ottetto per archi di Mendelssohn. Un genere cameristico piuttosto inusuale, ma spettacolare a conferma di uno degli obiettivi del festival casalasco: avvicinare al mondo della musica classica anche il pubblico meno esperto. L’Auditorium risuonerà anche delle note di ispirazione romantica di Moszkowsky, delle modulazioni della sonata in La minore di Schubert e dei Quartetti e Quintetti di Brahms, il tutto interpretato da giovani talentuosi provenienti da Usa, Ucraina, Slovacchia, Armenia, Canada, Sud Africa e Asia.
I protagonisti del concerto di stasera
L’Auditorium Arvedi sarà infine teatro di un grande ritorno, quello del pianista russo Georgy Tchaidze, che proporrà una sonata del compositore russo Alexander Skrjabin. «Il Casalmaggiore International Music Festival è una grande occasione di internazionalizzazione per un territorio, quello delle terre del Po, che ha una tradizione musicale classica importante e sempre viva - afferma il presidente Angelo Porzani - i giovani musicisti porteranno nei loro Paesi e in giro per il mondo il ricordo di questa esperienza e la bellezza dei luoghi in cui hanno suonato musica di qualità». La collaborazione del Festival con Cremona sarà rinnovata il 26 luglio, in occasione del concerto nella suggestiva Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce, dimora quattrocentesca appartenuta a Cecilia Gallerani, ritratta ne “La dama con
l’ermellino” di Leonardo Da Vinci. L’evento, che celebrerà i 130 anni delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e la Corea del Sud, vedrà infatti alle ore 19 l’esibizione di due musiciste coreane del l’International Academy of Arts, con direttore Artisico Dirk Verelst nell’ambito del “Cremona Summer Festival”: la violinista Sung-Ju Lee e la pianista Hee-Jeong An, cui seguirà alle ore 21.15 il concerto per violoncello e pianoforte del coreano Sung-Won Yang e del virtuoso della tastiera Enrico Pace nell’ambito del Casalmaggiore International Festival. Il tutto alla presenza dell’ambasciatore coreano S.E. Bae Jae Hyun. «L’obiettivo del Cremona Summer Festival – dichiara il presidente Auricchio - è quello di diffondere il brand di Cremona (la liuteria) anche attraverso l’organizzazione di masterclass non solo per musicisti professionisti,
ma anche per le migliaia di studenti che vogliono vivere l’esperienza unica di suonare nella terra di Stradivari: un punto di forza da sfruttare in un’ottica di marketing territoriale e di scambio con le imprese artigiane del settore liutario. L’offerta di eventi rappresenta una risorsa strategica anche in chiave turistica, con effetti positivi sulla competitività del territorio». Il Cremona Summer Festival è infatti un festival estivo che funge da contenitore per attività didattiche connesse alle liuteria organizzato dalla Camera di Commercio di Cremona in collaborazione con il Consorzio Liutai “Antonio Stradivari” di Cremona, l’Istituto di studi musicali “Claudio Monteverdi”, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona, del Comune di Crema, di Regione Lombardia e di Unioncamere Lombardia. Nato nel 1996 e organizzato dall’associazione “Amici del Casalmaggiore International Music Festival”, il Festival di Casalmaggiore è invece parte integrante di un intenso programma estivo di training unico in Europa, perché focalizzato sull’affinamento delle capacità di esecuzione “dal vivo” dei giovani talentuosi provenienti da tutto il mondo che vantano spesso al loro attivo premi internazionali. A loro è affidato il compito di dar vita a concerti unici e originali attraverso la reinterpretazione di opere di grandi musicisti e l’incrocio di stili e generi musicali diversi. Il Festival, che ad oggi ha saputo attrarre oltre mille musicisti, ha ricevuto il patrocinato dell’Ambasciata del Canada a Roma, del Consolato generale degli Stati Uniti di Milano, dell’Ambasciata della Corea del Sud a Roma e del ministero italiano Affari Esteri.
Checchi porta in scena “Caravaggio... i furori”
Nuovo appuntamento stasera dalle ore 21.30 con il Festival della Valle dell’Oglio “Caravaggio… i furori”, in scena stasera alle ore 21.30 a San Martino dall’Argine (Mn), è una sorta di autobiografia immaginaria basata su ipotesi ed avvenimenti reali. Enzo G. Cecchi, autore e regista, propone per il Festival della Valle dell’Oglio, la storia di un uomo, Michelangelo Merisi detto Caravaggio, negli ultimi momenti della propria vita. Unico interprete è GianMarco Zappalaglio che veste i panni dell’artista inquieto nato e vissuto in Lombardia, trasferitosi poi a Roma. Il Caravaggio dello spettacolo, segregato a Napoli e poi morente a Porto Ercole, è un uomo febbricitante e stanco, consapevole di essere ingombrante come persona e come artista, cosciente di essere “parte infetta” da eliminare. Da qui “i furori” come la consapevolezza della propria diversità artistica, del proprio tempo e del proprio destino. Cosciente della morte imminente, il protagonista ripercorre
Un momento dello spettacolo
le varie fasi della propria vita, in una sorta flashback. La narrazione avviene sotto forma di monologo utilizzando, nel racconto dei ricordi più intimi o nei momenti di euforia o rabbia, il dialetto bergamasco. La maggior parte delle musiche dello spettacolo è tratta da brani di “Rappresen-
tazione di anima e corpo” di Emilio De Cavalieri (la cui formula del “recitar cantando” ha avuto, a parere del regista, diverse influenze sulla pittura del Caravaggio) e da madrigali di Lassus e Arcadelt, conosciuti e cantati a Roma i cui spartiti compaiono dipinti nei ritratti dei vari musici e suonatori.
«Per costruire lo spettacolo sono partito dalla visione dei suoi quadri, confrontando mie ipotesi con i tanti studi di Roberto Longhi, Mia Cinotti, Mina Gregori, Maurizio Calvesi e il film di Derek Jarman. Nella ricerca storica sulla vita del Caravaggio vi sono alcuni vuoti in parte riempibili con deduzioni e ipotesi. Uno di questi vuoti, forse il più grande, riguarda gli ultimi mesi del suo soggiorno napoletano, l’imbarco per Porto Ercole e la sua morte. Una mia ipotesi è che Caravaggio fosse segregato a Napoli per essere protetto dai sicari che già lo avevano aggredito e lo volevano morto, ma anche per essere usato come ostaggio per baratti e altre speculazioni», afferma il regista. Lo spettacolo è stato rappresentato a San Pietroburgo, Londra, Montreal, Bruxelles, Malta, Monaco, Amburgo, Stoccolma, Vienna, Amsterdam, Lubiana, Milano, Roma, Napoli, Palermo e in molte altre città italiane.
Una sera (giovedì) a Crema con i giornali in Italia
Il giornalista Gian Antonio Stella
Questa sera, alle ore 21.15 nei chiostri del centro culturale S. Agostino a Crema (n piazzetta W. De Gregory), grande appuntamento per gli amanti della lirica con la rappresentanzione dell’opera Bohème di Giacomo Puccini. Per la produzione del Circolo delle Mu-
Tornano gli appuntamenti della rassegna estiva “I Manifesti di Crema” che fino ad ora ha riscosso consensi e una buona partecipazione da parte dei cittadini. Due gli appuntamenti della prossima settimana. Il primo per giovedì 24 luglio alle ore 21 nei chiostri del centro culturale S. Agostino - in piazzetta W. De Gregory - con “I piedi per terra”, un giorno con i giornali in Italia. Sarà presente il giornalista inviato ed editorialista del Corriere della Sera, Gian Antonio Stella, che i cremaschi conoscono direttamente anche per la sua partecipazione due anni fa
al Festival della filosofia “Crema del pensiero”. Il secondo appuntamento per il giorno dopo - venerdì 25 luglio, sempre alle ore 21 e sempre nei chiostri del S. Agostino - è con “Narrate uomini la vostra storia - eravamo tutti cavalieri” con lo scrittore Andrea Vitali, già vincitore del premio letterario Piero Chiara del 1996, finalista del Premio Strega e Premio Campiello del 2009. Ultimo suo libro: “Quattro sberle benedette” (ed. Garzanti 2014). A completare la serata il gruppo musicale “Sulutumana”. Tiziano Guerini
Stasera a Crema in scena la Bohème
se, associazione culturale di Crema, la rappresentazione lirica si avvale della direzione d’orchestra e coro di Patrizia Bernelich, regia, scene e costum di
Giordano Formenti. Interpreti: Sunyoung Ahn, Konstantinos Latsos, Simone Tansini, Federivca Vitali, Alberto Rota, Daniele Caputo e con la partecipa-
zione di Armando Ariostini. Completano in cast l’Orchestra Filarmonica di Crema, il Coro Ponchielli-Vertova di Cremona, il Coro di voci bianche Melos di Montodine, l’Orchestra di fiati di Trigolo, il Gruppo Teatrovare di Castelleone. Ingresso a offerta libera.
In mostra le opere di Ottavia Fiameni
Cremonabooks (in largo Boccaccino 12 Cremona) propone la personale dal titolo “Attimo arreso”, mostra di Ottavia Fiameni, giovane artista di casa nostra, che dopo aver maturato successi tra Milano, Bergamo e Washington, torna ad esporre all'ombra del Torrazzo. Nata a Paderno Ponchielli nell’87, dimostra molto presto un talento spiccato nel disegno. Dopo la maturità artistica, si trasferisce a Milano dove consegue con lode la laurea, prima triennale poi magistrale, presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Durante il primo anno i suoi lavori sono notati e scelti dall’allora assessore alla Cultura del Comune di Milano, il critico Vittorio Sgarbi, che la contatta per partecipare alla collettiva “Luci rosse sull’arte”. Nel corso del 2013 ha partecipato al concorso curato da Antonio d’Avossa tra Milano e Washington. Tra i successi più recenti, una prestigiosa personale presso la galleria Art Events Mazzoleni di Bergamo e la vittoria del concorso Foster experience 2014. L’esposizione proseguirà fino al 25 luglio. Da non perdere l’evento programmato per il finissage, la sera del 24 luglio, ultimo appuntamento dei “giovedì d’estate” dal titolo “Linfalidia”. Si tratta di una spettacolare performance di musica e danza classica, ideata da due artisti cremonesi, Tamara Fragale e Loris Lari, che per l’occasione si sono ispirati ai quadri esposti ideando uno spettacolo in tre atti su misura per il contesto. Un’occasione unica di ammirare tre giovani artisti cremonesi che per una sera metteranno pittura, musica e danza a confronto.
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it
Padova Siena non iscritte
Responsabile Fabio Varesi
NEWS
Mentre in serie A continuano a tenere banco le dimissioni di Antonio Conte e l’arrivo di Allegri sulla panchina della Juventus, oltre all’ingaggio di Iturbe da parte della Roma, in serie B e Lega a Pro si fanno i conti con una crisi economica sempre più grave. Tra
i cadetti, si è consumata la tragedia sportiva del Siena, che alla fine non è riuscito ad iscriversi e ripartirà dai dilattenti (al suo posto il Novara?). In Lega Pro ha gettato la spugna il Padova, che in pochi mesi passa dalla serie B ai dilettanti.
Cremonese al lavoro con Jadid in più
La squadra grigiorossa è formata da tanti giovani e da alcuni esperti. Probabile l’addio della punta Abbruscato
LEGA PRO Il centrocampista marocchino (arrivato dal Vicenza) garantirà esperienza alla rosa di Montorfano
E’
ECCELLENZA Mattia Marchesetti ritorna al Crema
di Matteo Volpi
iniziata con una forte ventata di gioventù l’avventura della nuova Cremonese targata SimoniMontorfano. Nella giornata di mercoledì è stata presentata la nuova rosa, composta come previsto da un mix di volti vecchi e nuovi, molti dei quali ancora tutti da scoprire, ma tutti uniti nei primi allenamenti nell’afa cittadina. Oltre ai già annunciati Venturi e Kirilov, in settimana sono arrivate anche le conferme degli arrivi di Lombardo junior e Moroni, come pedine per il centrocampo. Ma non solo. A loro si sono uniti Abdezzarrak Jadid, centrocampista marocchino classe ’93, cresciuto nel vivaio del Brescia e reduce da una stagione nelle file del Vicenza e Alessandro Marchi, mediano classe ’89, in arrivo dal Bologna. Con loro il già ricco pacchetto di centrocampisti a disposizione di mister Montorfano si completa con elementi di spessore ed esperienza. Jadid, giunto peraltro a parametro zero, sebbene spesso limitato dai numerosi infortuni che lo hanno accompagnato in queste ultime stagioni, è il classico metronomo e andrà ad unirsi al gruppo delle “chiocce”, rappresentato al momento da Caridi e Abbruscato, tra i pochi confermati tra gli “esperti” della passata stagione, insieme a Brighenti e Palermo. In realtà Abbruscato non sembra più rientrare nei piani della so-
Grigiorossi al lavoro sotto la guida di Montorfano (foto © Ivano Frittoli)
cietà, più che mai focalizzata sulla “linea verde”; motivo per il quale l’esperto ex bomber del Vicenza dovrebbe cambiare aria, trasferendosi sul lago alla Feralpi Salò guidata da Beppe Scienza. Alessandro Marchi, invece, reduce da un’annata a Catanzaro agli ordini di Oscar Brevi, è il classico mediano incontrista tutta corsa e grinta, bravo negli inserimenti e duttile a livello tattico. Ma i veri acquisti potrebbero essere anche altri.
Degeri e Favalli, ad esempio, dopo stagioni in prestito a fare esperienza potrebbero trovare la consacrazione proprio in grigiorosso. Lo stesso dicasi per Gambaretti e la punta Davide Rossi che avranno tempo di lavorare sodo per convincere tecnico e società a confermali in vista della prossima stagione. LA ROSA Portieri: Venturi (’92), Galli (’93) e Battaiola (’96). Difensori: Zieleniecki (’95), Favalli (’92), Giorgi (’92), Gambaretti
(’92), Marongiu (’93). Centrocampisti: Moroni (’94), Lombardo (’95), Nardi (’95), Palermo (’88), Tripsa (’96), Ionascu (’96), Jadid (’83), Caridi (’80), Degeri (’92), Marchi (’89) Attaccanti: Mascolo (’94), Rossi (’92), Manaj (’97), Brighenti (’87), Kirilov (’92), Carletti (’96), Abbruscato (’81). ULTIM’ORA Prelevato in prestito il difensore spagnolo Ruben Palomeque (30 anni), lo scorso anno nel Como e nella Paganese.
SERIE D Nuove mosse di mercato in attesa dell’esito della domanda di ripescaggio. Il 30 luglio primo test
La Pergolettese conferma Scietti e ingaggia Bastone di Tiziano Guerini
Mario Scietti è stato confermato
A che punto siamo nella definizione della squadra per il prossimo campionato della Pergolettese? Bella domanda, alla quale bisogna, però, farne precedere un’altra: di quale campionato stiamo parlando? Bisogna aspettare il prossimo 28 luglio per sapere se da parte del Pergo sarà stata avanzata la domanda per l’eventuale ripescaggio in Lega Pro e soprattutto per sapere se ci sono le opportunità di una risposta affermativa da parte della Federazione. Fino ad allora alcuni giocatori rimangono in stand-bay sia per volontà della società di viale De Gasperi, che non intende sbilanciarsi, sia per gli stessi giocatori che non vogliono bruciarsi altre opportunità, magari migliori. In settimana, infatti, il Consiglio Federale ha acquisito tutti gli elementi per decidere quali delle società di calcio aventi diritto non
sono in grado si offrire le garanzie necessarie per essere di fatto incluse fra le squadre del campionato di Lega pro. Se ne contavano una decina in pericolo di esclusione. Gli eventuali posti vacanti saranno a disposizione di chi – avendone i requisiti – farà richiesta di essere ripescato dalla serie D alla serie superiore. Ci sarà anche il Pergo? Nella prossima settimana ci sarà il tempo per avanzare domanda e per lunedì 28 luglio tutto dovrà essere deciso. Quanto all’organico già si possono tirare alcune somme. Accanto all’allenatore Roberto Venturato, ci sarà Luca Moggi come allenatore in seconda e preparatore atletico, mentre Fabrizio Urmi, già osservatore per la Cremonese, è il nuovo direttore Sportivo. Per quanto riguarda i giocatori, Michele Patrini, Dino Sangiovanni, Stefano Lorenzi, Mario Scietti (riconfermato) e il centrocampista Pierluigi Bastone
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Piccolo ufficio in centro a Cremona, vicino agli uffici amministrativi della città. Completamente ristrutturato con finiture molto curate, riscaldamento autonomo e climatizzazione estiva. L’ufficio/studio è formato da 2 locali oltre a antibagno e bagno dotato di doccia, locale archivio e cantina al piano interrato. Ottime possibilità di parcheggio a 100 m. Vendita in regime IVA. L’immobile è esente da spese di intermediazione per l’acquirente
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(arrivato ieri dal SudTirol) hanno già sottoscritto l’accordo, Stefano Martinelli, Alessandro Cazzamalli, Alessio Manzoni e Nicolò Arpini sono in attesa, Christian Zanola, Luca Ferri e Alex Guerci – già presenti in organico nella scorsa stagione o in quella precedente – sono in fase di accordo, mentre qualche giovane dell’Under sarà sicuramente convocato per la prima squadra. Altri nomi si stanno facendo in questi giorni, senza che nulla trapeli di ufficiale. Ma si sa che non basta raggiungere un numero per aver fatto una squadra! Intanto, già ci sono delle indicazioni per le prime amichevoli. Mercoledì 30 luglio alle ore 20.30, Pergolettese-AlbinoLeffe allo stadio “Voltini”; sabato 2 agosto Pergolettese-Atalanta Primavera al campo Bertolotti di S. Maria della Croce alle ore 18. La prima partita ufficiale per la Coppa Italia della serie D è fissata per il 24 agosto.
Un cremasco doc alla corte del Crema 1908. La società nerobianca, infatti, ha ingaggiato Mattia Marchesetti per la prossima stagione. Nato nel 1983, Marchesetti ha compito proprio nel Crema i suoi primi passi. Nella stagione 20012002 ha debuttato nel calcio professionistico con la Cremonese in serie C2, dove è rimasto fino al 2005. Le attenzioni su di lui del Chievo lo hanno fatto approdare nella società clivense in serie A, dove ha collezionato 10 presenze e 1 gol. Nel 2005-2006 ha indossato nuovamente la maglia della Cremonese e nel gennaio 2006 è tornato in A con la Sampdoria. Sono seguite poi le esperienze al Chievo, alla Triestina, al Vicen-za, al Mantova e all’Alessandria. Infine, la scorsa stagione si è trasferito al Gozzano in serie D. «E’ un onore per me ritornare a vestire la maglia della squadra con la quale ho mosso i primi passi della mia carriera calcistica. Sono stato subito conquistato dai seri obiettivi di questa società e dalla straordinaria competenza e dalla professionalità dimostratemi da tutti gli interlocutori della società. Faremo un grande campionato, ne sono sicuro», ha detto Marchesetti. «Con questo nuovo colpo dichiara Massimiliano Gnatta, direttore generale del Crema 1908 - confermiamo il progetto che abbiamo delineato. Stiamo, infatti, consolidando sempre più la rosa dei nerobianchi, puntando su giocatori di sicuro affidamento e di grandi qualità tecniche. Marchesetti, con la sua esperienza ad alto livello, porterà sicuramente un tipo di gioco offensivo e sarà di grande aiuto nell’inserimento dei più giovani. Durante il ritiro precampionato a Breguzzo, che la società ha pianificato per i primi di agosto, abbiamo intenzione di potenziare lo spirito di squadra e il feeling fra i giocatori».
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Sport
Sabato 19 Luglio 2014
DALL’ITALIA & DAL MONDO
CICLISMO Ieri il siciliano ha colto sulle Alpi in terzo successo di tappa. Valderde a 50”
Nibali è sempre più padrone del Tour
Vincenzi Nibali
(F.C.) Nel giorno della festa nazionale francese (14 luglio), a festeggiare siamo stati noi italiani. A loro la Bastiglia a noi il tappone, la maglia gialla e un gran bel pezzo, quasi tutto, del Tour de France grazie a Vincenzo Nibali. Quasi tutto, al novanta per cento, perché è un Tour spietato, ad eliminazione diretta, uno scontro frontale tra titani, ma anche contro il destino, spesso cinico e baro, perché una settimana fa, nella tappa di Arenberg (quella del pavè), ci aveva rimesso mano e polso Chris Froome, keniano bianco che da favorito numero uno ha dovuto fare anzitempo le valigie e tornarsene a casa. Poi ad uscire di scena è stato anche il “pistolero” Alberto Contador. Sempre per caduta, cioè per uno dei maledetti incidenti di questo durissimo mestiere del ciclista. Dopo alcune tappe pianeggianti, da ieri il Tour è salito sulle Alpi, con arrivi in quota a Chamrousse e Risoul (oggi), con le ascese all’inedito Palaquit (1.730 metri), poi Lautaret e l’Isoard
(che con i suoi 2. 360 metri è la vetta più alta). Ma saranno i Pirenei ad essere decisivi (23 e 24 luglio) con una sfilza di colli mitici, dal Peyresourde a Tourmalet. Infine tanta pianura, una cronometro per specialisti (54 km) e il momento della festa con la passerella conclusiva, da Evry a Parigi di 137,5 chilometri, dei quali 50 nel centro della Capitale, nella splendida cornice dei Campi Elisi. Nella tappa di ieri (la 13ª), Nibali ha suggellato la sua superiorità, aggiudicandosi la terza tappa di questo Tour. Nella Saint-Étienne-Chamrousse di 197,5 km, lo “squalo dello Stretto” ha staccato a 3 km dal traguardo il polacco Majka e il ceco König. Nibali ha inflitto 50” allo spagnolo Valverde, l’unico ancora in grado di impensierirlo in classifica generale. CLASSIFICA 1) Vincenzo Nibali (Ita), 2) Alejandro Valverde (Spa) a 3’37”, 3) Raian Bardet 4’24”, 4) Thibaut Pinot (Fra) a 4’40”, 5) Tejay Van Graderen (Usa) a 5’19”, 16) Richie Porte (Aus) a 11’11”.
Formula 1: Mercedes ancora imprendibili Rosberg al mattino, Hamilton al pomeriggio. Il dominio della Mercedes (imprendibile anche nelle libere di ieri sul circuito di Hockenheim), sta assumendo proporzioni imbarazzanti. L’unico motivo di interesse è l’esito del duello tra i due piloti della scuderia tedesca, mentre gli altri team non vedono l’ora che la stagione finisca. Nelle seconde libere, terzo tempo per Ricciardo (Red Bull) e quarto per il ferrarista Raikkonen (solo nono Alonso). Oggi alle 14 le qualifiche (diretta su Sky, differita su Rai 2 dalle 18.05) e domani, sempre alle 14 il Gp Germania F1 (diretta su Sky e differita su Rai 2 alle 21.
CANOA BENE PAGLIARINI AI MONDIALI
Ai Mondiali Junior e Under 23 di Szeged in Ungheria, buona prova di Demis Pagliarini (Bissolati) e Giorgio Riccardi nel K2 Junior maschile 1000, quarti in semifinale e qualificati per la finale B. Solo 9º Gianmarco Lucini Paioni (Bissolati) nel K1 1000, in una semifinale comunque molto difficile.
Vanoli, Jackson potrebbe restare
Nelle ultime ore si è fatta concreta l’ipotesi della conferma del play Marchetti. Il 24 luglio verrà stilato il calendario
BASKET A Dopo l’ingaggio di tre italiani, la dirigenza biancoblu deve ancora annunciare il primo straniero
L
NEWS DI BASKET
L’Erogasmet Crema finirà nel girone B con la Fortitudo
di Giovanni Zagni Jackson a canestro
a situazione economica generale del Paese non spinge le società a far follie per rinvigorire gli organici in preparazione della stagione a venire. Se si esclude l’Armani Milano (che ha ingaggiato il play Joe Ragland, ex Cantù) e non sapremmo indicare qualche altro nome certo, forse Reggio Emilia e Sassari, ben pochi team si possono muovere con una certa disinvoltura a cercare rinforzi, per cui al momento le trattative tendono a portare a pochi risultati significativi. A questo trend non sfugge nemmeno la Vanoli, che oltretutto ha fatto precise scelte tecniche che porteranno a far lavorare coach Pancotto su una pattuglia di giovani promettenti, accompagnati per mano da qualche “espertone”. E l’inizio è stato in linea con quanto annunciato. Sono sin qui arrivati Campani, ala grande o centro dalle Marche, insieme con il giovane Mian ed il “califfo” Luca Vitali. Si dice che la Vanoli stia tentando di riconfermare Jackson e sarebbe un bel colpo, mentre per il resto, tante chiacchiere ma nulla di concreto. Insomma, “la polpa” tarda ovviamente a mettersi in evidenza e per
SABATO 19
Mentre la squadra ha iniziato a lavorare sotto la guida del nuovo coach Massimiliano Baldiraghi, la Lega avrebbe ipotizzato i gironi di serie B, al via il 5 ottobre. L’Erogasmet Crema dovrebbe essere inserita nel girone B con Orzinuovi, Costa Volpino, Montichiari, Bergamo, Desio, Lecco, Urania, Arzignano, Udine, Trieste, Pordenone, Cento, Lugo di Romagna e Fortitudo Bologna.
Il Basket Team Crema nel girone Nord-Est di A2
“polpa” intendiamo un centro probabilmente di scuola americana, una guardia tiratrice ed un altro personaggio da quintetto. Pensiamo che la società potrebbe essere orientata a riconfermare il giovane play romano Marchetti, ma per gli stranieri forse è ancora presto perché le varie “vetrine” visionate anche da Andrea Conti in Usa, devono ancora sistemare le “stelle” emergenti. Non ci
ma che consentirà comunque alla Vanoli di allestire un complesso di buon livello, anche per la prossima annata sportiva. NEWS Il calendario di serie A verrà stilato giovedì 24 luglio, mentre l’elenco delle squadre che parteciperanno alla massima serie dovrebbe essere completato con il ripescaggio di Capo d’Orlando, che prenderà il posto di Siena.
preoccupa questa situazione, se si pensa che addirittura tre giocatori della squadra Nazionale (l’ex biancoblu Cusin, Polonara ed il canturino Aradori) sono ancora senza contratto, è ovvio che le compagini considerate di seconda fascia stiano alla finestra, in attesa dei saldi migliori e delle occasioni più interessanti. Non resta che restare in fiduciosa aspettativa, in un mercato fermo o quasi,
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SABATO 19 08.40 10.45 11.30 12.00 14.00 15.30 16.20 17.00 18.55 19.35 19.55 20.30 21.25 24.00 02.05
09.00 10.00 10.30 11.30 12.30 13.30 14.00 15.20 16.10 17.00 17.15 17.45 18.50 20.00 21.20
TG1 LIS/CHE TEMPO FA MIXITALIA QUARK ATLANTE LINEA VERDE ORIZZONTI ESTATE FOOD MARKETS. Doc TG1 TELEGIORNALE LINEA BLU. Attualità LEGAMI. Att UN CICLONE IN CONVENTO.Tf TG1 TELEGIORNALE A SUA IMMAGINE. Attualità PASSAGGIO A NORD OVEST REAZIONE A CATENA. Quiz TG1 TELEGIORNALE/TG SPORT UNA NOTTE PER CARUSO.Var
07.05 08.20 09.05 10.00 10.30 10.55 12.00 12.20 13.30 14.00 15.40 18.50 20.00 21.20 23.20
OVERLAND 8. Att QUARK ATLANTE DREAMS ROAD 2011 CON I TUOI OCCHI. Doc A SUA IMMAGINE. Att SANTA MESSA RECITA DELL'ANGELUS LINEA VERDE ESTATE. Att TG1 TELEGIORNALE COSÌ LONTANI COSÌ VICINI. Var AERONAUTICA/TG1 REAZIONE A CATENA. Quiz TG1 TELEGIORNALE/TG SPORT IL SOGNO DI HARRIET. Film SPEC TG1
09.30 10.00 11.25 12.10 13.00 14.00 15.40 16.20 17.10 18.05 18.15 19.35 20.30 21.10
PUNTO EUROPA. Doc LA NAVE DEI SOGNI. Film IL NOSTRO AMICO CHARLY.Tf LA NOSTRA AMICA ROBBIE.Tf TG2 GIORNO MARIE BRAND E L'ULTIMO GIRO SULLA GIOSTRA. Film SQUADRA SPEC.COLONIA. Tf SQUADRA SPEC.STOCCARDA. Tf SQUADRA SPEC.LIPSIA. Tf PIT LANE. Sport G.P. GERMANIA F1 IL COMMISSARIO REX. Tf TG2 20.30 PROMESSA ROSSO SANGUE. F
09.15 10.45 11.30 12.10 13.00 13.45 14.30 15.15 16.15 17.15 18.05 19.35 20.30 21.05 21.10
LA NAVE DEI SOGNI. F LA NAVE DEI SOGNI-2. F MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA LA NOSTRA AMICA ROBBIE.Tf TG2 GIORNO/TG MOTORI SERENO VARIABILE ESTATE DELITTI IN PARADISO. Tf IL COMMISSARIO LANZ.Tf IL COMMISSARIO HERZOG.Tf SQUADRA SPEC. LIPSIA.Tf REIGN. Tf IL COMMISSARIO REX. Tf TG2 20.30 POLE POSITION G.P. GERMANIA F1-GARA
07.55 08.00 09.10 10.00 11.00 13.00 13.45 14.40 17.00 19.00 CANALE 5 20.00 20.40 21.10 23.30 01.30
09.00 10.35 12.00 12.45 13.35 14.00 14.50 15.00 17.30 18.10 19.00 20.00 20.15 20.40 21.05
BUFERE. Film L'ORGOGLIO DEGLI AMBERSON. F TG3/SPORT NOTIZIE/METEO3 LA SIGNORA DEL WEST. Tf TIMBUCTU. Doc TG REGIONE/TG3 TG3 LIS TOUR DE FRANCE Ciclismo TOUR REPLAY. Sport I MISTERI DI MURDOCH. Tf TG3/TG REGIONE/METEO BLOB. Varietà CHARLOT CAPOREPARTO AI CONFINI DELLA REALTÀ. Tf BABEL. Film
09.10 11.30 12.00 12.10 12.25 12.55 14.00 14.30 17.30 18.10 19.00 20.15 21.05 23.00 23.15
RACCONTI D'ESTATE. Film TGR REGIONEUROPA. Att TG3 TELEGIORNALE TG3 FUORI LINEA ESTATE. Att TELECAMERE. Att VISIONARI. Att TG REGIONE/TG3 METEO TOUR DE FRANCE. Ciclismo TOUR REPLAY. Sport SQUADRA SPEC. VIENNA. Tf TG3/TG REGIONE/METEO/BLOB COLPO DI SCENA. Att LE PALUDI DELLA MORTE. F TG3/TG REGIONE LA CODA DELLO SCORPIONE.F
07.00 07.45 08.35 09.45 10.30 12.10 12.25 14.05
RETE 4
ITALIA 1 16.15 18.30 19.00 21.10 23.15 01.15
In serie A2 femminile, il Basket Team Crema verrà inserito nel Girone Nord-Est, probabilmente con queste squadre: Albino, Biassono, Ferrara, Alpo, Vicenza, Muggia, Virtus Cagliari e Astro Cagliari.
Dnc: Piadena è al completo con i lunghi Olivieri e Cocchi
L’Mg.K Vis Piadena (Dnc) ha completato il roster con Simone Olivieri, pivot classe 1992 (prelevato dal Pisogne) con Filippo Cocchi, ala-pivot classe 1994, cresciuto nelle giovanili della Vanoli.
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DISTRETTO DI POLIZIA 9. Tf RICETTE ALL'ITALIANA. Att TG4 TELEGIORNALE/METEO RENEGADE. Tf LO SPORTELLO DI FORUM. Att MATRIMONIO ALL'ITALIANA. Att IERI E OGGI IN TV SPECIALE POIROT. Film TG4 TELEGIORNALE/METEO IERI E OGGI IN TV. Attualità TEMPESTA D'AMORE. Soap IL SEGRETO. Soap THE MENTALIST. Film PSYCHO. Film TG4 NIGHT NEWS
07.05 07.55 08.30 09.20 10.00 10.50 13.00 13.55 14.45 17.05 18.55 19.35 21.30 24.00 01.55
TG4 NIGHT NEWS ZORRO. Tf PIANETA TERRA. Doc MAGNIFICA ITALIA. Doc SANTA MESSA PIANETA MARE. Attualità LE STORIE DI ALIVE. Att DONNAVVENTUA. Doc LA BATTAGLIA D'INGHILTERRA. F DETECTIVE EXTRALARGE. F TG4 TELEGIORNALE/METEO IL RITORNO DI COLOMBO.Tf BONES. Telefilm LA TETA Y LA LUNA. Film TG4 NIGHT
TRAFFICO/METEO.IT TG5 MATTINA BELLI DENTRO. Sit MELAVERDE. Attualità FORUM. Attualità TG5 TELEGIORNALE/METEO DALLAS. Tf CARTOLINA D'ESTATE. Film BACI A LA CARTE. F IL SEGRETO. Quiz TG5 TELEGIORNALE/METEO PAPERISSIMA SPRINT. Var ROSAMUNDE PILCHER. F PRESAGI. Film TG5 RASSEGNA STAMPA
07.50 07.55 09.15 09.45 12.00 13.00 13.40 14.00 15.40 16.15 20.00 20.40 21.10 23.20 00.30
TRAFFICO-METEO. Attualità TG5 MATTINA BELLI DENTRO. Sit AMORE PER SEMPRE. Film MELAVERDE. Att TG5 TELEGIORNALE/METEO L'ARCA DI NOÈ. Attualità IL PECCATO E LA VERGOGNA. Fic BELLI DENTRO. Sitcom PAOLO BORSELLINO. F TG5 TELEGIORNALE/METEO PAPERISSIMA SPRINT. Varietà IL PESCE INNAMORATO. F X-STYLE. Attualità TG5 NOTTE/RASSEGNA
TUTTO IN FAMIGLIA. Sitcom LA VITA SECONDO JIM. Tf DANCE ACADEMY. Tf SUBURGATORY. Sit GLEE. TF GIFFONI. Attualità STUDIO APERTO/SPORT QUESTO AMICHE E UN PAIO DI JEANS. F BLUE CRUSH 2. Film STUDIO APERTO/METEO DECEMBER BOYS. Film I RAGAZZI DI TIMPELBACH. F PANAREA. F SPORT MEDIASET
06.45 08.45 10.30 12.10 12.25 14.05 16.05 18.00 18.30 19.00 19.30 21.10 23.05 00.55 01.20
SUPERCAR. Tf A-TEAM. Tf NO ORDINARY FAMILY. F GIFFONI. Attualità STUDIO APERTO/SPORT IN DUE PER LA VITTORIA. F INSEGUENDO LA VITTORIA. F LA VITA SECONDO JIM. Sit STUDIO APERTO/METEO LA VITA SECONDO JIM. Sit SCUOLA DI POLIZIA 7. Film SKYLINE. Film 666 PARK AVENUE. Tf SPORT MEDIASET STUDIO APERTO
SABATO 19
07.30 07.55 09.45 10.25 11.25 13.30 14.00 14.40
16.40 18.15 20.00 20.30 21.10 00.45
TG LA 7 OMNIBUS. Attualità COFFEE BREAK. Att MODE & MODI. Att INVITO A CENA CON DELITTO. F TG LA7 TG LA7 CRONACHE. Attualità DIANE DOE-UNO SBIRRO IN FAMIGLIA. Tf MONTE WALSH. Film L'ISPETTORE BARNABY. F TG LA7 IN ONDA. Att IL COMMISSARIO MAIGRET. Tf TG LA7
16.40 18.15 20.00 20.30 21.10 23.45
TG LA 7 OMNIBUS. Attualità IN ONDA. Att 4 DONNE E UN FUNERALE. Tf MONTE WALSH. Film TG LA7 TG LA7 CRONACHE. Attualità DIANE DOE-LA PAROLA CHIAVE. Tf MCBRIDE. Film L'ISPETTORE BARNABY. F TG LA7 OTTO E MEZZO. Att I MISERABILI. Tf TG LA7
10.00 11.30 12.00 12.30 13.00 13.30 14.00 16.00 16.30 17.00 17.30 18.00 19.00 20.30
LA PARTITA DI HUGONY COSA BOLLE IN PENTOLA CREMONA IN GIALLO LE CITTÀ DELLA MUSICA COSA BOLLE IN PENTOLA TG CREMONA GIOVANI A CONFRONTO. Att TELEGIORNALE GIOIELLI SOTTO CASA LE NOSTRE REGIONI GIOIELLI SOTTO CASA CREMONA IN GIALLO TG CREMONA/NAZIONALE IL GIORNO DEL SIGNORE
09.00 10.50 12.00 12.15 13.00 13.30 14.00 16.00 17.00 18.00 19.00 19.30 20.30 21.00 21.30
IL CONCERTO SANTA MESSA. DA CREMONA ANGELUS IL GIORNO DEL SIGNORE GIOIELLI SOTTO CASA TG DELLA DOMENICA GIOVANI A CONFRONTO TG DELLA DOMENICA FORMATO FAMIGLIA PRONTO DOTTORE TG DELLA DOMENICA LA PARTITA DI HUGONY GIOIELLI SOTTO CASA LE NOSTRE EGIONI ROCK ON
07.30 07.55 09.45 11.00 11.40 13.30 14.00 14.40
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Sabato 19 Luglio 2014
NUOTO
Oggi la traversata dello Stretto di Messina Giulia Verona in evidenza Oggi, o in caso di maltempo domani, la Rari Nantes Crema affronta con una ventina dei suoi tesserati la traversata dello Stretto di Messina. Diana e Paolo Basso Ricci, Giuseppe Bottani, Roberta Cappellini, Clauda Cavalli, Pietro Conte, Davide Gastaldin, Sondra Donida Maglio, Gian Pietro Moretti, Cristina Nicastro, Dario Longhi, Astrid Pennazzi, Elena Pola, Fabio Pola, Roberta Porchera, Walter Spoldi, Andrea Tacchini, Marco ed Elisa Zaghen, Barbara Zaniboni sono i cremaschi che si cimenteranno in questa difficile impresa.
Diana Basso Ricci
Veterana dello Stretto di Messina è la famiglia Basso Ricci, che aveva portato a termine l'’impresa già nell’agosto 2008 con la figlia Diana, che a tutt’oggi detiene il primato di essere stata la più piccola bambina ad aver percorso questo tratto di mare. Per ridurre ogni rischio vi saranno a disposizione delle barche di appoggio con due membri di equipaggio e un assistente bagnante a bordo (una ogni 3 nuotatori) coordinate da una motonave base che porterà a bordo un medico rianimatore con l’idonea attrezzatura.
Buon bottino di medaglie (15) ai Campionati Europei Juniores di Dordrecht (Olanda). Da segnalare le buone prestazioni di Giulia Verona. La giovane nuotatrice di Cremona (classe 1999) ha gareggiato nei 50, 100 e 200 rana, tutte gare nelle quali ha migliorato i suoi primati personali. Si è fermata ai piedi del podio nei 100 con il tempo di 1’10”16 a pochi centesimi dal bronzo. Nei 200 ha raggiunto la finale, terminata al sesto posto (2’30”15), senza riuscire a ripetere l’ottimo 2’28”68 che gli era valso il secondo crono in assoluto. Infine, nei 50 rana ha chiuso 10ª in batteria (32”69). Soddisfatto della sua prova il team manager Gionatan Menga: «Giulia è stata molto brava. Al debutto in una manifestazione internazionale ha disputato un Campionato Europeo di livello. Con un pizzico di fortuna in più avrebbe sicuramente vinto qualche medaglia. L’aspetto positivo sta nel miglioramento di tutti i suoi primati personali. E’ giovane e può ancora migliorarsi. Noi la consideriamo una delle atlete emergenti più forti del Team Nuoto».
La Pomì si rinforza anche in panchina Prosegue la marcia trionfale delle casalasche sulla sabbia, vittoriose nella tappa di Riccione del Summer Tour
VOLLEY A1 La dirigenza rosa ha ingaggiato Daniele Santarelli in qualità di assistant coach di Mazzanti
L
a Pomì Casalmaggiore è regolarmente iscritta al campionato di A1 per la stagione 2014-2015. Il consiglio di amministrazione della Lega Pallavolo serie A femminile, dopo aver ricevuto l’esito dei lavori della commissione di ammissione, ha trasmesso al consiglio federale della Fipav l’elenco delle società protagoniste nella massima serie nazionale. Nell’elenco, la parte da leone è ricoperta dalla Lombardia che annovera ben quattro società, oltre alla Vbc Pallavolo Rosa Casalmaggiore, il Volley Bergamo, la Futura Volley Busto Arsizio, la Promoball Vbf Flero. Seguono l’Emilia Romagna con due rappresentanti, la River Volley Piacenza e LJ Volley Modena, il Piemonte con Agil Volley Novara e Pallavolo Ornavasso, la Toscana con Azzurra Volley San Casciano e Pallavolo Scandicci Savino del Bene, Veneto e Marche con una rappresentante a testa, rispettivamente Imoco Volley Conegliano e Robur Tiboni Volley Urbino. Adesso inizia l’attesa per conoscere il calendario della prossima stagione che, stante i prossimi mondiali, avrà inizio nel weekend 1-2 novembre. Nel frattempo, la società ha ingaggiato Daniele Santarelli, persona di fiducia del neo tecnico Davide Mazzanti. L’ex secondo di Micoli sulla panchina di Urbino nell’ultima stagione, arriva alla formazione casalasca in qualità di assistent coach. «Sono entusiasta della chiamata della Pomì – spiega Santarelli – per me è un onore sedere sulla panchina di Casalmaggiore, società che da poco si è affacciata alla massima serie, ma con un progetto importante. L’idea poi di collaborare con Davide, che mi ha volu-
La Pomì sul podio di Riccione
to con sé in questa nuova avventura, che stimo e di cui apprezzo i sistemi di allenamento, mi stimola ulteriormente». BEACH VOLLEY Pomì protagonista anche sella sabbia Il Trofeo Rilastil Cup, messo in palio a Riccione nella seconda tappa del Lega Volley Summer Tour, è stato infatti vinto dalle casalasche. Un successo, quello delle ragazze della coppia Botti-Pini, che arriva a coronamento di una marcia trionfale iniziata sabato con i due vittorie nella fase eliminatoria ai danni di Liu Jo Modena e di Prosecco Doc Imoco Conegliano e proseguita con la semifinale vinta nella mattinata odierna con la Sanitars Metal-leghe Montichiari, match in cui le bresciane hanno fatto di tutto per tenere il ritmo delle casalasche. Alla fine le bordate di Pascucci e
Stoyanova hanno fatto la differenza e nonostante la difesa di ferro di Ghilardi e i continui recuperi nel punteggio firmati da Minati, Monti-chiari ha dovuto arrendersi alla maggiore freschezza di Casalmaggiore, che ha chiuso 2-0 (1512 e 15-13). Le casalasche si sono quindi aggiudicate il diritto ad affrontare in finale la solita Ecolav Zero Cinque Urbino, vittoriosa in semifinale in due set (15-11 e 15-7) ai danni della Liu Jo Modena e ancora una volta, dopo il trionfo di Terracina, data per favorita, ma questa volta battuta al fotofinish da una Pomì grintosa e convinta delle proprie potenzialità. A senso unico il primo set della finale con Fanzini, tra le marchigiane, assoluta protagonista a muro, fondamentale che ha permesso di arginare i ripetuti attacchi della Pomì,
finita sotto 15-6. Anche il secondo gioco si è aperto nel segno di Urbino, che però ha dovuto respingere il ritorno della Pomì Casalmaggiore, poi impostasi per 15-9. Il tie-breack è stato un susseguirsi di emozioni con le due squadre protagoniste di sorpassi e contro sorpassi. La Pomì è stata fredda però e cinica e una volta raggiunto il 14-12, ha chiuso grazie all’ace di Pascucci. Dopo aver ricevuto la medaglia d’oro, il Trofeo Rilastil Cup della tappa di Riccione ed aver completato la festa con l’attribuzione del premio di Mvp a Svetlana Stoyanova, premiata con il Pallone d’oro dalla leggenda del volley italiano Andrea Gardini, è arrivata per la squadra rosa l’ennesima passerella. Da regolamento di tappa le casalasche hanno il privilegio di duellare con la squadra dell’All Star composta da Maurizia Cacciatori, Eleonora Lo Bianco, Carmen Turlea e potenziata dagli innesti delle migliori giocatrici delle gare del week end romagnolo, ovvero Kenny Moreno Pino, Alessia Ghilardi e Simona Gioli. Un’autentica corazzata quella guidata in panchina dal pluridecorato Andrea Gardini. E’ stato spettacolo puro in campo con le atlete protagoniste di scambi di qualità, e sugli spalti con gli spettatori esaltati dalle prodezze delle giocatrici. Alla fine né vinti, ne vincitrici, con le duellanti a spartirsi i due parziali, il primo vinto dalla squadra delle stelle per 15-11 e il secondo messo in cassaforte dalla Pomì con un netto 15-8. Lo spettacolo itinerante del Leva Volley Summer Tour si sposta ora (19-20 luglio) alla beach Arena di San Benedetto del Tronto dove sarà messa in palio la sedicesima Coppa Italia Rilastil.
Veronica Signorini 6ª in Coppa Europa TRATHLON
Veronica Signorini in gara
Veronica Signorini ha centrato un nuovo piazzamento nella top ten di un appuntamento di carattere internazionale. Dopo il quarto posto ottenuto a Larache nella tappa di Coppa d’Africa, l’atleta del team Stradivari si è piazzata sesta nella competizione di Tartu in Estonia, valida come impegno di Coppa Europa. La Signorini, che ha fatto registrare il migliore tempo nella frazione a nuoto, ha chiuso la gara sulla distanza Sprint con il tempo di 1h08’19”. Nel week end sono stati assegnati anche i titoli giovanili di triathlon. A Levico Terme è stata ancora una volta protagonista Fabiola D’Antino, sul podio nella categoria Youth A. La giovane atleta si è infatti piazzata al terzo posto col tempo di 30’58”. *** CANOTTAGGIO Solo un podio (argento di Micheletti e Ruta nel doppio Pesi Leggeri) in Coppa del Mondo a Lucerna. Solamente 7º il quattro di coppia di Raineri, Agamennoni, Venier e Stefanini (giunto 4º in semifinale).
Notturna: brillano D’Alterio e Andreani Garlini trionfa a Pieranica BOCCE
di Massimo Malfatto
Spettacolo, eliminazioni inaspettate e maltempo che ha costretto gli organizzatori al trasferimento al bocciodromo comunale con indiscutibile soddisfazione del gestore: non si è fatta mancare nulla la Notturna di Cremona che ha visto la partecipazione di 192 formazioni, di cui 13 di A1. Sul gradino più alto del podio sono saliti Giuseppe D’Alterio e Cristian Andreani, ma stupisce il secondo posto della famiglia Gaudenzi, trionfanti ventiquattro ore prima sulle corsie piacentine. Come lo scorso anno batterie deludenti dei bocciofili di casa nostra: neanche l’ombra di
Da sinistra: Bianchi (presidente Fip Lombardia), Segalini e i vincitori
una formazione nella fase finale. Vinto il girone sulle corsie cremasche, D’Alterio e Andreani eliminavano Barbieri-Savoretti (12-8), gli emiliani Nadini-Cedrini (12-6)
Come è ormai abitudine da diversi anni la Notturna viene preceduta dalla gara de “Le Querce” che per questa ventunesima edizione ha cambiato la formula: due finali separate, slogan da tanto tempo sostenuto dal comitato ma ricusato dalla maggior parte delle bocciofile cremonesi. Nella categoria A/B splendida performance di Giuseppe Paglioli, secondo lo scorso anno (battuto da Rotta) ma spesso protagonista sulle corsie di Pieve
e Luraghi-Viscusi per 12-9. Dalle corsie della Baldesio uscivano vincenti Giovanni e Jacopo Gaudenzi (terza partita battuti Massarini e Minerva). Lo show
dei lodigiani proseguiva al Comunale dove s’imponevano su Valsecchi e Palazzetti (12-7), infliggevano un “cappotto” ai marchigiani Zeni e Mencucci ed in semifinale avevano la meglio su Paolo Signorini e Rossi, che poche ore dopo conquisteranno un secondo posto nella nazionale di Brescia sconfitti da Russo e Rotundo. Finale a senso unico che si è dipanata per dieci tornate e durata 45’ sufficienti a D’Alterio ed Andreani per superare i Gaudenzi per 12-4. Sono da poco passate le quattro del mattino quando il direttore di gara Alessandro Morani (assistente Ennio Clementi) stila la classifica generale.
(M.M.) Con un successo bergamasco si è concluso il trofeo “Tripepi Carlo & Figli”, una gara individuale (unica finale) organizzata dalla bocciofila Pieranica e giunta alla sua nona edizione. Sul gradino più alto del podio è salito, con pieno merito, Marco Garlini di categoria B. Dopo aver eliminato l’orobico Simone Facchinetti (12-6), il portacolori della “Familiare Tagliuno” s’imponeva su Mattia Visconti (che aveva superato Comizzoli) per 12-7. Nella parte bassa del tabellone in evidenza Gianni Dossena che si rivelava il vero “giustiziere” dei bocciofili scannabuesi: infatti nei quarti batteva Ettore Padovani (12-9) ed in semifinale aveva la meglio su Natale Raimondi 12-6. Non c’è stato nulla da fare in finale per il “sergnanese” nettamente sconfitto da Garlini con il significativo punteggio di 12-1. Ha diretto la gara Gianpietro Raimondi, arbitri di finale Erminio Erba e Mario Parati, 176 i bocciofili iscritti e pubblico sempre numeroso durante l’intera settimana di manifestazione. Frattanto ieri sera c’è stato l’epilogo del 9° trofeo “Lomar” (finale unica) organizzata dalla bocciofila Madignanese. CREMOSANESE Questa sera, con inizio alle ore 19, è in programma la quinta delle sette gare “notturne sotto le stelle” del calendario cremasco. Si tratta di una gara a coppie che sicuramente richiamerà parecchio pubblico e numerosi iscritti.
Paglioli e Avanzini sorridono sotto... Le Querce
0d’Olmi. Le situazioni spinose il parmense le ha trovate nel girone eliminatorio vinto dopo aver superato, sempre sul filo di lana, prima Politi e poi De Stefani. Marcia agevole ed inarrestabile nella fase finale dove Paglioli s’imponeva nel recupero su “Butta” Ferrari (12-6), saltava il match dei quarti per assenza dell’av-
versario (Bas-setti), si sbarazzava di Giovanni Minoia (12-2) ed in finale aveva la meglio su Dario Marzolini con l’identico punteggio. Quarto posto per Attilio Marzolini molto “gentile” nel match contro il figlio. Gioca poco, ma quando lo fa gli capita anche di essere protagonista: stiamo
parlando di Cristian Avanzini vincitore nella categoria C/D. Dopo aver superato il compagno di società Ugo Scanacapra (12-8), Avanzini batteva Sergio Petrini (12-10), in semifinale eliminava il “ferroviere” Gianfranco Bonetti (12-11) e sempre sul filo di lana aveva la meglio in finale su Giovanni Blasco. Quarto posto
Alessandro Capelli. Ha diretto la gara Ennio Clementi. TARGA COOP Stasera finale della Regionale organizzata dalla Coop Castelvetro in ricordo di Arnaldo Bonatti, Stefano Domi, Alessandro Picciotti e Stefano Villa. Due settimane di batterie dove nella prima si sono messi in evidenza Benedetti-Saleri e Cerioli-Mussini. Semifinali (inizio ore 18) sulle corsie del bocciodromo comunale e di Castelvetro dove di concluderà la manifestazione.
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Sport
Sabato 19 Luglio 2014
Comandano Coledan e Buttazzoni 6 GIORNI DELLE ROSE
Una coppia italiana al comando della “6 Giorni delle Rose” (17ª edizione), in svolgimento al velodromo Attilio Pavesi di Fiorenzuola. Dopo la quarta serata, sono in testa Marco Coledan e Alex Buttazzoni (La Rocca), che vantano un giro e 51 punti di vantaggio sui russi Zhurkin e Ivan Kovalev (Rossetti). Più staccati, a 69 punti, la
coppia italo-spagnola formata da David Muntaner e Liam Bertazzo (Bft Burzoni). Al momento giù dal podio virtuale Beer e Marguet. Tra le donne, in evidenza la piacentina Giorgia Bronzini, che si è imposta con autorità nella corsa a punti Elite. L'azzurra ha preceduto la polacca Katarzyna Pawlowska e l’olandese Kristen Wild.
Sciortino sempre protagonista BMX
Due week end e quattro gare per Martti Sciortino. A Creazzo (Vi) dha conquistato la maglia tricolore nella Bmx Cruiser 24 pollicied è giunto secondo il giorno dopo nella Bmx 20 pollici. Poi è saleito sul podio europeo in Danimarca la domenica sucessiva. Mese infuocato, se non per il
meteo, per i risultati scoppiettanti del corridore biancorosso, visto che Martti Sciortino (nella foto) disputerà il campionato del mondo challenge per la categoria Allievi (16 anni) a Rotterdam in Olanda (22-27 luglio), sia nella Bmx 24 pollici che in quella a route basse da 20 pollici.
Bosini sfiora il podio agli Italiani
CICLISMO Ancora un’ottima prestazione tra gli esordienti del secondo anno del promettente atleta del CC Cremonese
E’
di Fortunato Chiodo
calato il sipario sui Campionati italiani giovanili per Esordienti e Allievi a Darfo Boario Terme (Bs). Tra le ragazze del primo anno, titolo alla cuneese Arianna Corino e del secondo anno alla ligure Gloria Scarsi. Tra le allieve, vittoria della trentina Elena Pirrone, quinta Gaia Saporiti (Villongo), sesta Francesca Baroni (Melavi Focus), nona Martina Fidanza e decima Silvia Pollicini (Estado de Mexico Eurotarget). Non era certo un tracciato per velocisti: quello riservato agli esordienti del secondo anno, 14 anni compiuti: Leonardo Brunetti (Borgonovo Milior), pistoiose di Montale, ha conquistato il titolo tricolore allo sprint sui cinque compagni d’avventura, vincendo sul lombardo Marco Previtali (Pol. Marco Ravasio) e sul ligure Samuele Manfredi (Uc Alassio). Quarto il cremonese Diego Bosini (CC Cremonese-Arvedi), puledrino di razza che ha dimostrato tenuta nel passo in salita, con frequenza di pedalata impressionante, ritmata e ben cadenzata come pochi. Mattia Pinazzi (Sc Torrile), 13 anni di Sacca di Colorno (Pr), ha vestito il tricolore tra gli esordienti del primo anno, davanti all’aretino Fran-
Diego Bosini (primo da sinistra) all’arrivo a Darfo Boario
cesco Della Lunga (Pedale Toscano-Posticino) e all’orobico Davide Persico (Gazzanighese). Per la categoria allievi, titolo al vicentino Luca Mozzato (Cage Capes) sul bresciano Michele Gazzoli (Aspiratori Otelli Mastercrom). FEDERICA VENTURELLI REGINETTA DEL TROFEO ROSA E’ gasatissimo Alessandro Rossi,
responsabile del settore giovanile del Comitato di Cremona della Federciclismo, dopo il Trofeo Rosa di Pavia, grazie all’affermazione della stellina del ciclismo giovanile, Federica Venturelli di San Bassano (portacolori della Polisportiva Madignanese) nella categoria G3 ( 9 anni), mentre nel Trofeo Lombardia, Stefano Ganini (Uc Cremasca), puledrino di Izano
Stagione molto positiva per Andrea Manini
L’allievo Andrea Manini, in forza da quest’anno alla Polisportiva Madignanese, si conferma ancora tra i migliori della categoria. Nella dura gara di Cortefranca (Bs), nello stupendo scenario delle colline della Franciacorta, il cremonese si è piazza all’6° posto in una gara resa impegnativa dal caldo, dalle curve e controcurve, da tombini e buche, salite e discese continue, insomma un vero “toboga” ciclistico. Tanti i tentativi di fuga, ma tutti bloccati sul nascere, in una gara ad eliminazione (più di 100 partenti e solo 30 giunti all’arrivo). Solo all’ultimo giro sono riusciti a sganciarsi in due, che hanno concluso con un leggero margine di vantaggio. Nella volata dei superstiti, Andrea Manini ha colto il 6° posto. Manini si è ripetuto anche in pista a Ceresara (Mn), dove ha colto un buon 5° posto a conferma di una stagione ricca di soddisfazioni: sem-
Lo si era capito la sera precedente, che la concomitanza del Meeting Regionale Giovanissimi di Pavia, non avrebbe influito sul numero dei partecipanti, ma favorito le società extra-provinciali, perché i virgulti del Comitato provinciale di Cremona della Federciclismo erano stati convocati dal responsabile Alessandro Rossi fuori le mura… Un centinaio di piccoli ciclisti hanno infatti preso parte alla competizione dando vita a sei gare molto interessanti e seguite con partecipazione dai numerosi presenti al “4° Memorial Andrea Bombelli” di Vaiano Cremasco, allestito e organizzato dai dirigenti del fan Club Ivan Quaranta, con il patrocinio dell’Uc Cremasca. Anche quest’anno, la socie-
Andrea Manini in uno sprint
pre nei primi 15 da marzo ad oggi. e 8 volte nei primi 10. Buon piazzamento tra i primi dieci anche di Mattia Pollini
(sempre della Madignanese). TROFEO MCL Domani è in programma il “Trofeo Mcl” di Capergna-
nica, patrocinato dall’Unione Ciclistica Cremasca, società impegnata nella promozione e propaganda dello sport delle due ruote. Il via della prima delle sei corse (7-12 anni) alle 9.30. ROSA A ORNAGO Prova di forza del Team Colpack, con un filotto d’altri tempi, che ha trionfato nella 46ª Medaglia d’Oro Nino Ronco a Ornago (Mb), per Under 23, con l’azzurro trentino Francesco Rosa, che allo sprint ha anticipato i compagni Francesco Lamon, Luca Pacioni e Simone Consonni. Quinto Nicola Minali (Generalstore Bottoli-Zardini Merida), figlio dell’ex professionista Nicola. BATTISTIN TRIONFA ALLA “3 GIORNI BRESCIANA” Il veneto Alessio Battistin (Borgo Molino) si è aggiudicato la “3 Giorni ciclistica Bresciana”, mente Matteo Sobrero (Selle Italia) ha vinto l’ultima tappa con arrivo a Sarezzo.
della G1 (7 anni) è giunto terzo, settimo il cremonese Riccardo Tomasoni (Pol. Madignanese) nella G5 (11 anni). Il Comitato provinciale di Cremona ha colto un quinto posto, più che mai ragguardevole. VILLONGO REGINA A MONTECATINI Non si fanno intimorire i virgulti del ciclismo lombardo e non ci hanno rimesso le penne nel “28° Meeting nazionale di società” della categoria Giovanissimi (7-12 anni) a Montecatini Terme, a ricordo del ct della Nazionale, Franco Ballerini. Davvero notevole la partecipazione: 2mila atleti in rappresentanza di 234 gruppi sportivi (la Lombardia era presente con 22 società e 264 corridori, tra le quali anche la Polisportiva Madignanese, presieduta da Mara Pola). Quattro società lombarde tra le prime cinque, con il trionfo della orobica Gs Villongo che si aggiudica il quarto scudetto consecutivo di fila. JACOPO GUARNIERI 2° IN AUSTRIA Non poteva che vincere un austriaco l’ottava e ultima tappa del Giro d’Austria. Puntuale Marco Haller del team russo della Katusha, sul traguardo di Vienna dopo 128 chilometri ha giocato d’anticipo su Jacopo Guarnieri (Astana), che si è difeso con grande sicurezza dimostrando padronanza sui pedali. Ora è attesissimo nella seconda parte di stagione.
Frigerio (Uc Cremasca) si è imposto a Vertova
Stefano Frigerio, allievo dell’Uc Cremasca, con colpo da campione ha trionfato nel Memorial Mauro Gadda di Vertova (Bg). E’ stata una grande vittoria, ottenuta grazie al lavoro eccezionale di tutta squadra, guidata dal direttore sportivo Francesco Borselli. A completare il mosaico del trionfo, sono arrivati i piazzamenti dei compagni Filippo Sanvito (8°) e Simone Vezzoli (10°). GIRO D’ITALIA 2015 Il Giro d’Italia 2015 partirà da Sanremo il 9 maggio, con un cronoprologo sui 24 chilometri della pista ciclabile, poi una tappa fino a Genova e un’altra nel Tigulio. Ovviamente l’impegno economico è forte, si parla complessivamente di una cifra dell’ordine di un milione di euro, che sarebbero coperti dalla Regione Liguria.. GIRO ROSA Marianne Vos, 27enne olandese volante, ha dominato il Giro d’Italia femminile alla maniera di Eddy Merckx (6ª Elisa Longo Borghini). L’ ultima tappa, con arrivo al Santuario della Madonna del Ghisallo (Como) è stata vinta dalla britannica Emma Pooley.
La Mobili Lissone domina a Vaiano tà ciclistica Mobili Lissone (star del settore giovanile, società nella quale ha fatto l’esordio nel mondo del ciclismo Gianni Bugno), ha piazzato felicemente i suoi gioielli nel torneo a punti, lasciando ai mantovani del Guidizzolo nel torneo riservato alla società con il maggior numero di partecipanti. Una mattinata di ciclismo, con tanti ex professionisti a incitare i loro bimbi nei primi colpi di pedale: Ivan Quaranta, Marco Villa (responsabile tecnico federale del settore maschile), Roberto Chiappa e Walter Avogadri, tanto per citarne qualcuno. A
Il successo di Simone Coccia (foto Giuseppe Belli)
volte non basta il cognome, ma per vincere le corse occorre avere le gambe e essere votati a grandi sacrifici che lo sport impone. Si comincia dalla G1 (7 anni) con l’affondo a due e vittoria di Simone Coccia (Mobili Lissone) su Tommaso Cantù (Romanese). Terzo Gianluca Villa, figlio d’arte della Cremasca. “Sgasata” solitaria di Kevin Lanrarotto (Guidizzolo) nella prova della G2. Lo scenario della G3 non cambiava di una riga: Riccardo Trafeli (Cavenago) con un acuto rossignano trionfava sui coetanei Giuseppe Cavagnoli (CC
Cremonese-Arvedi), Davide Signoretto (Guidizzolo), Luca Cavalli e Riccardo Villa (Uc Cremasca). Thomas Chianello (Mobili Lissone) stravinceva la volata della G4, precedendo Andrea Masotti (Osio Sotto) e Osama Essadqui (Guidizzolo). Sulla stessa lunghezza d’onda Daniele Anselmi (Pagnoncelli) conquistava con merito la corsa degli undicenni. Con uno sprint da “finisseur”, quando gli avversari non se lo aspettavano assolutamente, Valerio Montuori (Sco Cavenago) trionfava tra i dodicenni, su Daniel Ippona (Mobili Lissone), Devlyn Chiappa (Romanese), Riccardo Pastori (Pessano) e Stefano Camoni (Gessate). F.C.
Europei: gli azzurri conquistano sei medaglie
Il successo di Edoardo Affini
C’è un po’ di Lombardia nelle medaglie conquistate agli Europeo di Nyon, nel Cantone del Vaud in Svizzera. Gli azzurri sono andati sul podio sei volte: due argenti, uno del bresciano Davide Martinelli (Team Colpack) nella cronometro Under 23, l’altro della comasca Alice Gasparini (Team Village Punto 13), seconda per soli 5” adietro l’olandese Aafke Soet. Oro per il mantovano Edoardo Affini (Contri Autozai Bianchi), originario di Curtatone (classe 1996), che su strada ha fulminato il belga Jordi Warlop. Il gruppo è giunto a 8” ed è stato regolato dal campione italiano Davide Plebani (Team Lvf), giunto sesto. Si morde le mani la 22enne friulana
Elena Cecchini (Estado de Mexico Faren Kuota), che nello sprint a tre, ha alzato le braccia a una manciata di metri dal traguardo ed è stata rimontata dall’olandese Sabrina Stultiens. Bronzo alla francese Annabelle Dreville. Sofia Bertizzolo, 16enne trevigiana, ha conquistato l’oro tra le Junior, mentre il 22enne trentino Iuri Filosi (Team Colpack) non ha vinto ma ci è andato vicino nella gara maschile degli Under 23, preceduto dallo svizzero Stefan Kùng, già oro nella crono. Davide Martinelli (classe 1993), diplomato al liceo della comunicazione di Brescia a indirizzo sportivo e figlio di Beppe, direttore sportivo dell’Astana, su 27 chilometri della crono ha dovuto
inchinarsi di 24” al vice campione del mondo dell’inseguimento Stefan Kung spilungono elvetico capace di trionfare sia nella prova contro il tempo, che nella gara in linea. «Davide è un ragazzo determinato - dice il papà - e non credo che debba avere il vantaggio dal suo cognome. Anzi, direi che si sta facendo largo nonostante abbia il padre in mezzo alle scatole». Come avevamo già scritto, ad agosto Davide Martinelli correrà da stagista per la Sky del boss inglese Dave Brailsford e la novità è data dal fatto che è destinato a passare professionista già dal 2015 con lo squadrone inglese. F.C.
Sabato 19 Luglio 2014
Speciale Piccoli Animali
Toelettatura: il benessere prima di tutto U
Parla l’esperta, Silvia Raineri, titolare del negozio Beauty Dog di Persichello: «Il cane sano è anche più bello»
a toelettatura del cane non è una semplice operazione di bellezza: il benessere dell'animale, infatti, deve essere al primo posto. Ne è convinta Silvia Raineri, titolare di Beauty Dog di Persichello, esperta toelettatrice con tanto di attestato ottenuto frequentando un corso presso un'accademia specializzata di Reggio Emilia. «Oggi fare una toelettatura non significa semplicemente lavare il cane - spiega l'esperta -. Bisogna capire come farlo nel modo migliore. Per essere bello, infatti, l'animale deve prima di tutto essere sano. In primo piano quindi viene la pulizia del negozio in cui viene effettuata la toelettatura. Inoltre non basta fare uno shampoo: chiunque può lavare il proprio cane. Il segreto di una toelettatura corretta è utilizzare dei prodotti che siano scelti sulla base del tipo di cane, di pelo, nonché eventuali problemi della cute, che devono essere curati. Per quanto mi riguarda utilizzo prodotti italiani, a base di componenti naturali e non aggressivi». Anche la fase di taglio non può essere casuale, e va ragionata. «Vi sono cani che ad esempio non devono essere tosati, come i pastori tedeschi. Quando un
padrone mi chiede qualcosa che considero non benefica per l'animale, preferisco farlo notare al padrone, facendogli capire cosa è giusto fare» spiega la toelettatrice. Ci sono poi dei trattamenti specifici che hanno anche un potere curativo. «Utilizzo moltissimo la Spa, una vasca idromas-
saggio che pratica anche l'ozonoterapia. Essa ha una funzione curativa per cani con allergia, forfora, ferite, croste, ecc - spiega Silvia -. Ad esempio recentemente ho fatto quattro sedute a un Buldog arrivato in condizioni pietose, ed è guarito». Insomma, prima dell'estetica viene il benessere, anche perché
«Un cane che sta bene sarà anche più bello». Il negozio offre anche un'ampia gamma di prodotti per il cane, dal cibo, per il quale vi sono offerte di diverso tipo, anche con costi accessibili, nonché prodotti di bellezza, guinzagli, giochi e addirittura souvenir. L'attività è aperta da circa un anno.
Prendere un cane: la scelta va fatta con grande attenzione Scegliere di avere un cane significa valutare accuratamente se si è preparati, disponibili e capaci di far fronte a questo impegno tanto grande quanto entusiasmante. Oggi chi vuole avere un amico a quattro zampe ha a disposizione un'incredibile varietà di razze, da quelle orientali, come l'Akita Inu e lo Shi-Tzu, a quelle un tempo considerate molto rare come il Siberian Husky o il Terranova. Poi ci sono le mode che richiedono attenzione, se non altro per una questione di salute: il cane “trendy” infatti spesso proviene da allevamenti intensivi che puntano più sui numeri che su altro, a discapito dell’animale. Sarebbe sempre opportuno conoscere le peculiarità caratteriali di ogni razza per capire quali si sposano meglio con il proprio stile di vita. Le strade per procurarsi un cane in genere sono due: il canile o un allevamento. In questo secondo caso è bene stare con i piedi per terra cercando di superare la fase del colpo di fulmine che potrebbe farti portare a casa il cucciolo sbagliato. L'aspetto esteriore della “palla di pelo” non è molto indicativo di quello che sarà da adulto; sarà quindi molto più utile guardare con attenzione entrambi i genitori e chiedere all'allevatore quali provvedimenti ha preso per evitare le malattie tipiche della razza prescelta. Per molti, però, la gioia di dare amore ad un cane preso in un canile non ha eguali, così come la sua riconoscenza. Ma anche in questo caso occorre fare attenzione e racco-
gliere il maggior numero di informazioni possibili sul cane (spesso un “bastardino”) che ci vorremmo portare a casa, rivolgendosi al personale del canile. È importante tener presente che i cani dei canili possono avere più problemi di altri, ma niente che non possa essere superato con un buon addestramento
e tanto amore. Solo dopo aver oltrepassato queste tappe cruciali ed aver ponderato la tua scelta, potrai immergerti nella gioia di allevare il tuo cane nel modo migliore possibile, accudendolo in tutte le sue esigenze, dalle cure estetiche all’alimentazione, dall’igiene alla salute.