CREMASCO Il
PICCOLO
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ANNO II • NUMERO 36 • SABATO 21 SETTEMBRE 2013
€ 0,02 Copia Omaggio
L'invito dell’opposizione, stavolta, è (quasi) compatto. Dopo la chiusura del tribunale
«SINDACO, VERGOGNA. VAI A CASA» IL PUNTO DI VISTA/1
IL PUNTO DI VISTA/2
Sollevando la «Concordia»
Epifani, lo vedrei bene con il colbacco
E
di Renato Ancorotti rancorotti@gmail.it
pifani, segretario del Pd, ha sostenuto che il video-messaggio di Berlusconi è stata «una chiamata alle armi». Siamo alle solite: questa sinistra pidiessina non ha dimenticato la lezione che il vecchio Pci aveva appreso dal Pcus: «disinformate e calunniate». Io mi immagino Epifani con il colbacco che si affaccia dal Mausoleo di Lenin sulla piazza Rossa accanto alle vecchie mummie del Politburo: Brežnev, Kosigin, Suslov, Podgornyi, Andropov e Černenko. E un personaggio anacronistico, come lo sono ormai la Bindi e D’Alema. Come segretario della Cgil si è contraddistinto per non avere minimamente contribuito allo sviluppo economico di questo Paese. Freddo, distaccato, incolore, non può vantare neppure l’umanità che aveva un Di Vittorio. E’ l’immagine del classico apparatčik, cioè del burocrate del partito. La sua ragione di vita, come quella del Pd, è quella di far fuori Berlusconi. Che cosa faranno Epifani e “compagni” quando il Cavaliere uscirà di scena? Lasceranno la scena da ricchi pensionati, loro che nella vita - da capi del sindacato e del maggior partito della sinistra - hanno avuto un’altra ossessione: quella dell’aumento esponenziale delle tasse per mantere una gigantesca e inefficiente macchina burocratica, capace solo di garantire voti. Anche Renzi sta cambiando, pur di accontentare la rabbia antiberlusconiana del partito, si sta alleando con le mummie del Pd, le quali a loro volta vanno a braccetto con rifondaroli e Sel. Gente dalla spocchiosa arroganza che non sa neppure dove iniziare per rendere questo Paese più moderno e competitivo. Personaggi che sono stati (quasi) sempre smazzolati nelle urne dagli italiani. Infine, non voglio entrare nel merito del «lodo Mondadori». Voglio solo rammentare a chi esulta per la vittoria di De Benedetti nei confronti di Berlusconi che l’«Ingegnere di Ivrea» come lo chiamavano, ha chiuso lo stabilimento di Crema dell’Olivetti lasciando a casa 3.300 famiglie. Per anni quei capannoni rimasero chiusi, e le”rovine” di quei tempi sono ancora visibili. Ricordare, aiuta.
L
di Enrico Tupone tuponee@alice.it
a vicenda della nave Costa Concordia è una metafora dei peggiori mali italiani e delle migliori risorse di questo paese. Il pressapochismo, la sciatteria, la spavalderia, la mancanza di professionalità, la voglia di apparire e non di essere, insomma tutte le peggiori caratteristiche che hanno contraddistinto coloro che sono stati coinvolti nella vicenda del naufragio del gioiello di casa Costa Crociere, e molte di queste caratteristiche sono le stesse che hanno portato a fondo il nostro paese. Ma l’operazione che si sta conducendo in queste ore dimostra anche che l’Italia non è solo ciò, è anche lo sfogo del capitano di fregata De Falco della capitaneria di porto di Livorno di fronte al comportamento del comandante Schettino, è anche l’accoglienza della gente del Giglio ai naufraghi, la pericolosa ricerca delle vittime nella nave sommersa da parte dei sommozzatori, è anche l’impegno della protezione civile, è anche la capacità di tecnici ed ingegneri di studiare ed attuare un piano per disincagliare la nave e per evitare l’inquinamento delle coste. I numeri del raddrizzamento della nave sono impressionanti: le strutture del cantiere hanno richiesto l’impiego di 30mila tonnellate di acciaio, quattro volte il peso della torre Eiffel, la nave squarciata su un fianco per 70 metri si è riempita di 236mila metri cubi di acqua di cui ne potrebbero uscire circa 80mila, sei le piattaforme subacquee appositamente create per far poggiare la nave, 600 i milioni spesi sino ad ora ma destinati ad aumentare. Sforzi enormi così come sforzi enormi stanno facendo il nostro paese, la nostra gente, per raddrizzare l’economia e non solo l’economia perché, come per la Costa Concordia, bisogna raddrizzare la schiena e ridiventare orgogliosi del nostro Paese. Le capacità ci sono, la volontà pure, gli uomini anche, allora quello che manca è la coscienza di appartenere tutti ad uno stato, ad una nazione in cui perseguire il bene comune e non il vantaggio di pochi.
2
LOMBARDIA
Sabato 21 Settembre 2013
A BERGAMO
Internazionalizzarsi per crescere: il seminario
Oltre 90 misure per investimenti di 2 miliardi di euro fino al 2020 per migliorare la situazione lombarda
Qualità dell’aria: in Regione approvato il Pria L a Giunta regionale lombarda ha approvato il 'Pria', il Piano regionale di interventi per la qualità dell'aria. Oltre 90 Misure per più di 2 miliardi di euro di investimenti fino al 2020 per migliorare la qualità dell'aria che respirano i cittadini lombardi. La nostra, ha fatto presente il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, «è la prima Regione ad adottare un nuovo piano organico di interventi per migliorare la qualità dell'aria. E' importante che le singole Regioni intervengano in questa direzione. Ma non è sufficiente, perché l'inquinamento non segue i confini e non possiamo impedire all'aria di entrare in Lombardia. E' fondamentale quindi la realizzazione di un piano macroregionale di interventi». «Stiamo lavorando in questa direzione - ha confermato il presidente -, l'altro giorno abbiamo avuto un incontro con il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando e con le altre Regioni del Nord e questo è il contributo che la Lombardia offre per il raggiungimento di quell'obiettivo. Il prossimo appuntamento sarà fra un mese, qui in Regione Lombardia, insieme al Governo e alle altre Regioni, per sottoscrivere un Accordo di programma che realizzi questo progetto». Nel contenimento delle sostanze inquinanti, l'Unione europea impone il raggiungimento di certi obiettivi uguali per tutti. Ma non tutti i territori hanno le stesse caratteristiche e, in particolar modo, le Regioni del bacino padano,
Internazionalizzarsi per crescere: questo il proposito del seminario d’internazionalizzazione “Protagonisti senza frontiere”, in programma giovedì 17 ottobre presso l’Ente Fiera di Bergamo. Una giornata di interventi dedicati alle aziende che vogliono entrare nei mercati esteri ed essere protagoniste di un percorso di sviluppo legato alla grande vetrina dei prossimi Expo: Milano 2015, Kazakistan 2017 e l’Expo 2020. Il tema del seminario, “Richieste dai mercati internazionali e normative per l’internazionalizzazione”, verrà dibattuto da imprenditori provenienti da mercati esteri ed esperti di diritto italiano e internazionale. L’intera giornata è organizzata e promossa da WorkInNetwork. Il seminario costituisce la prima tappa di un progetto a medio/lungo termine con cui WorkInNetwork s’impegna a supportare le aziende che vogliono aderire al Metodo Operativo nel processo di preparazione e inserimento nei mercati esteri.
AGEVOLAZIONI
Credito, nuove misure a favore delle imprese
stro sistema socio-economico». Fra le misure del Pria il presidente Maroni ha voluto sottolineare in particolare quella sulle biomasse e sulle limitazioni di circolazione per i veicoli più inquinanti, per i quali la Regione sta studiando degli incentivi per il rinnovo del parco auto. «Contrariamente a quanto normalmente si pensa, bruciare legna in maniera sbagliata è altamente inquinante, produce Pm e diossina. Noi non vogliamo impedire di accendere i camini, ma intendiamo trovare il giusto compromesso fra la salute dei cittadini e il nostro modo di vivere, al quale teniamo molto». Questo, ha proseguito il governatore, si tradurrà «nell'estensione di alcune norme già in vigore, come quella che in Lombar-
per ottemperare alle prescrizioni di Bruxelles, si troverebbero a essere discriminate. Per questo il governatore ha sottolineato con forza l'esigenza che «l'Ue riconosca la specificità dell'area padana. Insieme alle altre Regioni e di concerto con il Governo italiano - ha detto - abbiamo deciso di intraprendere un negoziato con la Commissione europea, affinché riconosca la specificità dell'area padana anche sotto questo punto di vista. Non chiediamo deroghe o riduzioni, ma vogliamo che le istituzioni comunitarie intervengano con misure specifiche per i nostri territori, che hanno una realtà meteo-climatica particolare, in maniera che l'obiettivo prioritario della tutela della salute dei cittadini sia compatibile con il no-
Recupero alloggi popolari in cattivo stato BANDO DESTINATO ALLE ALER E AI COMUNI
E' stato pubblicato sul B.u.r.l. s.o. n. 31 del 30 luglio 2013 il decreto n° 7138 del 26.07.2013 relativo all’approvazione del “Bando per interventi di recupero alloggi sfitti". Finalità del bando è quello del recupero alloggi sfitti in cattivo stato di manutenzione da riqualificare e rimettere nel circuito abitativo a vantaggio delle fasce sociali più deboli. Destinatari della misura sono: • Le Aler e i Comuni localizzati in area classificata a fabbisogno acuto (Comune di Milano). • Aler e Comuni localizzati in area classificata a fabbisogno critico (Comuni di Bresso, Cesano Boscone, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Corsico, Cusano Milanino, Sesto San Giovanni). • Aler e Comuni localizzati in area classificata a fabbisogno capoluogo (elevato): Comuni di Bergamo, Brescia,
Con la Dgr n. 608 del 6 settembre 2013 Regione Lombardia ha aderito ad alcune misure previste da “Accordo per il credito 2013” stipulato il 1° luglio 2013 tra l’Associazione Bancaria Italiana e le associazioni di rappresentanza delle imprese, avviando nel contempo una autonoma “moratoria regionale”. Possono partecipare piccole e medie imprese, come definite dalla normativa comunitaria, operanti in Italia e appartenenti a tutti i settori. Le agevolazioni ammissibili, previste sia in presenza di un finanziamento bancario in corso che gode di agevolazione regionale nella forma di cofinanziamento o di contributo in conto interessi sia nel caso di un contributo a valere su risorse esclusivamente regionali sono: operazioni di sospensione dei finanziamenti; operazioni di allungamento della durata dei finanziamenti.
Como, Cremona, Lecco, Lodi, Monza, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese. Gli interventi ammessi a finanziamento sono quelli di manutenzione ordinaria e di manutenzione straordinaria ai sensi dell’art. 27 della Legge Regionale 11 marzo 2005, n. 12 e s.m.i. Possono essere finanziate le spese relative alle opere civili e impiantistiche riferite al singolo alloggio. Non sono cofinanziabili le spese riferite alle parti comuni dei fabbricati, le spese tecniche e gli oneri vari. L'importo complessivo del programma è pari a 20 milioni di euro. Il finanziamento è concesso a copertura dei costi ammissibili dell’intervento nella misura del 100%, fino ad un massimo di 15.000 euro per alloggio.La presentazione delle domande deve avvenire nel periodo: 23 settembre 2013 – 23 ottobre 2013.
I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A VENERDI’ 20 SETTEMBRE 2013 (Fonte: Coldiretti Cremona) PRODOTTO
UNITA’ DI MISURA
CREMONA MILANO (18 settembre) (17 settembre)
MANTOVA (19 settembre)
BOLOGNA (19 settembre)
PRODOTTO
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MONTICHIARI
(18 settembre) (20 settembre)
MANTOVA
(19 settembre)
MODENA
(16 settembre)
Tonn.
177-184
195-198
189-193
(fino) 198-203 buono m. 190-195
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
p.v. 1,06-1,20 p.m 2,40-2,60
1,08-1,15
da macello 1,13-1,23
Tonn.
180-182
204-205
177-180
177-181
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
pv 0,80-0,95 pm 1,90-2,15
0,80-0,90
0,92-1,02
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn.
n.q.
n.q.
n.q.
n.q.
VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo
kg.
pv 0,51-0,62 pm 1,30-1,50
0,60-0,65
0,69-0,79
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
Tonn.
178-184 186-190
n.q. 208-210
Fino a 65 203-207 Fino a 70 208-213
(p.spec. 62-64) 194-198 (p.spec. 66-67) 204-208
MANZE SCOTTONE 24 mesi
kg.
pm 2,50-3,00
1,20-1,30
1,31-1,48
Sorgo nazionale n.q.
VITELLI BALIOTTI
0,90-1,10
MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg) 1,10-1,20
(da 46 a 55 kg) 1,30-1,50
(45-55 kg) 1,30-1,70
3,00-4,00
MONTICHIARI 3,85-4,00
3,40-4,00
(pregiate 70 kg) 3,79-4,38
FRUMENTO tenero buono mercantile GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
Triticale 190-193 Sorgo n.q.
CEREALI MINORI CRUSCA Alla rinfusa
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
kg.
133–135
133–134
132-135
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
160–180 loietto: 160–180
125-145 fieno di erba med: 170–180
Medica fienata 2° t. in campo 160-165
PRODOTTO
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
85-95
90-100
Paglia di frum. casc. 55-60
BURRO pastorizzato
kg.
3,85
kg.
kg.
UNITA’ DI MISURA
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
SUINI Lattonzoli locali SUINI Lattonzoli locali SUINI Lattonzoli locali
CREMONA MILANO (18 settembre) (16 settembre)
124-125
kg.
Tonn.
PRODOTTO
MANTOVA (19 settembre)
MODENA (16 settembre)
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
3,770
3,82
3,75
3,770
25 kg
2,740
2,78
2,68
2,740
30 kg
2,520
2,54
2,43
2,470
2,160
40 kg
a cura di Laura Bosio
2,15
2,07
2,120
SUINI da macello
156 kg
(da 145 a 160 kg) 1,730
n.q.
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,782
SUINI da macello
176 kg
(da 160 a 180 kg) 1,790
n.q.
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1, 812
SUINI da macello
Oltre 176 kg
(oltre 180 kg) 1,760
n.q.
n.q.
(da 11,4980 kg) 1,796
GRANA scelto stag. 9 mesi GRANA scelto stag. 12-15 mesi
UNITA’ DI MISURA
kg.
kg.
CREMONA MILANO MANTOVA (18 settembre) (16 settembre) (19 settembre)
Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500) p.v. 1,40–1,55 pm 2,70-3,00
MODENA (16 settembre) Zangolato di creme X burrificaz. 2,90
past. 3,50 centr. 4,00
3,20
(dolce) 5,30-5,45
5,30-5,45
n.q.
--
(piccante) 5,50-5,75
5,50-5,75
n.q.
PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,60-9,00
7,00-7,20
6,85-7,10
7,15-7,35
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 10,00-10,50
7,80-8,00
7,85-8,65
8,10-8,30
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 11,35-12,30
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
dia impone che i camini domestici, fino a una quota di 300 metri, siano chiusi con il vetro e che si adotti un progressivo utilizzo di filtri nelle canne fumarie, come quelli già impiegati in Trentino, che possono abbattere di oltre il 90 per cento le immissioni del Pm10 in atmosfera». Sul fronte del traffico è prevista l'estensione, entro il 2015-2016, delle limitazioni di circolazione per i veicoli più inquinanti. Il passaggio a mezzi più ecologici sarà accompagnato da misure di incentivo, fra le quali l'esenzione dal bollo auto. L'obiettivo pria al 2020. Riduzione delle emissioni: - Polveri sottili (PM10): -41% - Ossidi di azoto (NO2): -49% - Composti organici volatili (COV): -20% - Ammoniaca (NH3): -16%.
Il calendario delle sedute del Consiglio regionale La Conferenza dei capigruppo del Consiglio regionale della Lombardia ha stabilito il calendario dei prossimi lavori consiliari. Il Consiglio tornerà a riunirsi martedì 24 settembre con all’ordine del giorno le proposte di indizione di referendum consultivi relativi a fusioni di Comuni e il progetto di legge riguardante gli strumenti di competitività per le imprese. Per il 15 ottobre è prevista la discussione del progetto di legge contro le ludopatie e il gioco d’azzardo, per il 22 ottobre il provvedimento che modifica la legge 26/03 in materia di risorse idriche e sottosuolo a la legge 5/10 in materia di impatto ambientale. Il 29 ottobre all’ordine del giorno è l’esame delle diposizioni in materia di promozione e la tutela delle attività di panificazione e le nuove linee di sviluppo per le imprese del settore turistico, unitamente all’ampliamento di presenze nelle aree di mercato.
CREMONA AL CASCINETTO
Laboratorio gratuito di disegno e pittura
Accordo di collaborazione tra l'assessorato alle Politiche Educative è il nuovo gruppo artistico “Il Cascinetto“ di via Maffi, finalizzato a promuovere la conoscenza per le tecniche artistiche. L'Asso-
ciazione organizzerà un laboratorio gratuito di disegno e pittura rivolto ai bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie dai 6 ai 15 anni, con cadenza settimanale, per complessive 20 ore.
Aumento Iva dal 1º ottobre, sembra inevitabile Timpano: «La sospensione dell’Imu sulla prima casa sicuramente ha aggravato la situazione già precaria delle finanze italiane»
«E' necessario mettere in campo una riforma fiscale globale che possa ridurre il costo del lavoro e incrementare invece le tasse sul patrimonio»
S
OGNI FAMIGLIA SPENDERÀ 95 EURO IN PIÙ OGNI ANNO
di Laura Bosio
embrerebbe ormai inevitabile l'incremento dell'Iva, che dal primo ottobre passerà dal 21 al 22 per cento, perché non ci sarebbero i soldi per finanziare contemporaneamente l’abolizione dell’Imu e il blocco di tale aumento. Quindi, se non si fosse sospesa l'Imu sulla prima casa si sarebbe scongiurato il punto percentuale in più dell'Imposta sul valore aggiunto, una misura che andrà a colpire ulteriormente i consumi. Ne è convinto Francesco Timpano, docente di politica economica presso l'Università Cattolica di Piacenza «Essendo due operazioni dallo stesso valore, una avrebbe potuto escludere l'altra. Se quindi non si fosse sospesa l'Imu, probabilmente si sarebbe potuto evitare di aumentare l'Iva. L'aumento dell'Iva in realtà era già stato deliberato da tempo e previsto nel bilancio dello Stato. Poiché si tratta di un'azione che avrà forte impatto sui consumi, fin dall'inizio della sua attività le linee guida del Governo erano di cercare le risorse per evitarlo; tuttavia si tratta di un'operazione che costa 4 miliardi di euro, e nella situazione in cui ci troviamo reperire altrove le risorse diventa un'impresa impossibile. La coperta è molto stretta, come recentemente ci ha fatto notare la Comunità europea: pare infatti che l'Italia stia già sforando il tetto del 3% (saremmo al 3,1%) nel rapporto tra deficit e Pil. Dobbiamo chiederci, in una fase in cui ci troviamo già sul filo del rasoio, come si possano prendere provvedimenti che espongono il Paese al rischio di sforamento, soprattutto essendo usciti da poco da una procedura di risanamento di un deficit eccessivo».
Francesco Timpano, docente di politica economica all’Università Cattolica
Che effetto ha avuto la sospensione dell'Imu sulla prima casa? «Sicuramente ha aggravato la situazione già precaria delle finanze italiane» Dunque il passaggio dell'Imposta sul valore aggiunto dal 21 al 22% è inevitabile? «Ad oggi l'unica remota possibilità di scongiurare l'aumento dell'Iva sarebbe di reperire un miliardo di qui a fine anno, per spostare l'incremento dell'aliquota al primo gennaio 2014. L'Iva è uno strumento utile allo Stato per fare cassa nell'immediato e il suo aumento è una procedura di semplice attuazione. Tuttavia per i consumi rappresenta una "botta" non indifferente: lo scorso anno si sono ridotti del 4,3%, quest'anno il calo è intorno al 2,5%. L'aumento dell'Iva potrebbe aggravare ancora la situazione».
Con l'incremento dell'Iva l’aumento di spesa media annuale delle famiglie è di 96,65 euro.Guardando ai singoli territori, per il nord-ovest si prevede un incremento pari a 116,84 euro, per il nord-est di 113,72 euro, per il centro sarebbero 95,12 euro, al sud 75,82 euro e sulle isole 57,69 euro. Il dato emerge da uno studio effettuato da Adiconsum alcuni mesi fa. «L’aumento di spesa annuale a seguito dell’aumento dell’Iva a seconda della tipologia di lavoro svolto va da 141,26 a 76,53 euro» spiegano i tecnici dell'associazione. Guardando alle professioni, l'incremento si concretizzerà in 141,26 euro per imprenditori e professionisti, sarà di 115,53 euro per i lavoratori in proprio, sarà di 127,91 euro per dirigenti e impiegati, di 102,27 euro per gli operai e di 76,53 euro per i pensionati. Un'operazione che, secondo l'associazione dei consumatori, «Porterà comunque un aggravio per le famiglie, in un momento in cui al contrario è necessario riportare a livelli accettabili il loro potere d’acquisto, per rilanciare i consumi e quindi la produzione e a seguire l’occupazione. Tra l’altro, è ormi assodato che un aumento di tassazione comporta un calo delle entrate dovuto alla contrazione dei consumi». La sospensione dell'Imu allora è stata più un danno che un beneficio? «Il commissario europeo Olli Rehn ha criticato il modus operandi italiano, dicendo che in questo momento l'Italia dovrebbe smettere di tassare il lavoro e dovrebbe spostare la tassazione sui beni e sul patrimonio. In realtà le tasse, di qualsiasi tipo esse siano, presentano sempre un elemento recessivo, tanto che anche l'Imu ha avuto un impatto pesante, soprattutto quella sulle imprese o sulle seconde case. Il vero problema è che non si può continuare a trattare il nostro sistema fiscale tirando la coperta una volta da una parte e una volta dall'altra. E' necessario mettere in campo una riforma fiscale globale che consideri tutti
i settori e che venga spalmata in modo da ridurre il costo del lavoro e da incrementare invece le tasse sul patrimonio. Questo permetterebbe di rilanciare i consumi, anche se la situazione è tutt'altro che facile. Il problema principale è che il Paese non sta crescendo, anzi, il Pil è in diminuzione. Questo non ci permette di avere delle prospettive molto rosee».
L’Europa deve trattare la situazione italiana in maniera diversa da ciò che accade di solito
Secondo lei la Service Tax avrà effetti positivi sulla nostra economia? «E' ancora presto per valutare, se ne sa ancora troppo poco. Senza dubbio il fatto di avere una tassa federalista che dia ai Comuni libertà di azione e che si commisuri ai servizi erogati è positivo,
ma vi sono ancora diverse cose da valutare. Ad esempio, il fatto che si vogliano far pagare gli inquilini è sbagliato, in quanto questo cambia la natura della tassa: non più patrimoniale, ma sui servizi comunali». Pensa che riusciremo ad uscire dalla crisi e "agganciare" la ripresa? «Da soli probabilmente no. Servirà una regia europea deve prendere dei provvedimenti e delle decisioni che permettano di uscire da questa situazione a un Paese che è molto indebitato e che non cresce. Attualmente siamo in una situazione sotto controllo, ma non usciamo dal cul de sac in cui ci troviamo, fatto di debiti e decrescita. La situazione deve essere trattata dall'Europa in modo differente rispetto a come vengono normalmente trattate simili situazioni: solo così possiamo sperare di uscirne».
4
Cronaca
Sabato 21 Settembre 2013
imposte
Entro il 30 settembre seconda rata della Tares
Il 30 settembre scade il termine per il pagamento della seconda rata acconto Tares. In attesa di approvare le tariffe della Tares da applicare, il Consiglio comunale ha deliberato il versamento in due rate d’acconto, una con scadenza 31 luglio e l’altra 30 settembre, determinate secondo i criteri della Tarsu, mentre con la terza rata, a saldo, che scadrà il 2 dicembre, verrà effettuato il conguaglio di quanto dovuto. Entro il 30 novembre 2013 il Consiglio comunale, salvo eventuali modifiche normative, approverà le tariffe definitive della Tares, e sarà così possibile calcolare l’importo effettivamente dovuto per l’anno 2013. Sarà quindi inviata una nuova comunicazione per il pagamento della terza e ultima rata (saldo) che sarà calcolata togliendo dall’importo complessivamente dovuto per la Tares quanto già versato in acconto con le prime due rate. Il pagamento della seconda rata d’acconto può essere eseguito utilizzando il bollettino allegato all’avviso o cartella di pagamento ricevuta. Il pagamento può essere effettuato presso il concessionario, in viale Trento Trieste 16 - tel. 0372 30783, presso tutti gli sportelli postali, presso tutti gli sportelli della Banca Popolare di Cremona, presso qualsiasi istituto bancario utilizzando il bollettino freccia prestampato, attraverso domiciliazione bancaria, on line dal sito www.rti-ica-abaco.it in un’unica soluzione presso i totem installati dal concessionario in piazza Stradivari, via Ghisleri (Esselunga), via della Cooperazione (Coop), via Nino Bixio, piazza Aldo Moro (Punto Salute), San Felice (Centro Civico San Felice).
Chiusura dei distributori di carburante, il rischio c’è
Il secondo “Decreto del fare” potrebbe portare alla dismissione obbligata di molti impianti
L
di Laura Bosio
e misure previste nel secondo Decreto del fare ridurrebbero i 140 distributori di benzina presenti sul territorio cremonese a poco più di una trentina: ne è convinto Graziano Bossi, presidente della Figisc Ascom, che da tempo chiede un riordino del settore fatto con attenzione. «E' dal decreto Bersani che si è avviata la stretta sui distributori, che è partita come una vera e propria caccia alle streghe, dove il gestore è la vittima sacrificale. Che si debbano rispettare le norme di sicurezza va bene, così come è indispensabile un riordino del settore, ma tutto questo deve essere fatto ascoltando i protagonisti della filiera stessa e le associazioni di categoria». Insomma, se tagli si devono fare, che stavolta siano fatti seriamente e con la condivisione di tutti, secondo un progetto logico che tenga conto di una molteplicità di fattori. «Quando alcuni anni fa Regione Lombardia chiese ai Comuni di indicare quali fossero gli impianti compatibili, parzialmente compatibili e non compatibili alla normativa viabilistica e di sicurezza, nessuno diede tale comunicazione. Allora cosa serve fare nuovi decreti se già non vengono rispettati quelli vigenti?». In questo decreto c’è l’attesa anagrafe dei benzinai. In cosa consiste? Lo Stato chiede ai benzinai di inviare i loro dati: in questo modo, tutti gli impianti inefficienti o non in regola con le norme di sicurezza , saranno chiusi. L’obiettivo sarebbe eliminare circa 5.000 impianti non a norma. Con tale calo potrebbe aumentare la concorrenza, fattore che potrebbe far abbassare i prezzi dei carburanti, avvicinando il listino prezzi italiano a quello europeo. «In questi anni abbiamo visto la più totale assenza delle amministrazioni su questi temi, tanto che spesso abbiamo visto dare pareri di conformità positivi a impianti che non rispettavano affatto le normative, come ad esempio impianti collocati in prossimità di incroci o di rotonde» sottolinea Bossi. «La normativa infatti impone che non possano esservi impianti nel raggio di 90 metri da incroci, semafori e rotonde. E’ vero che molti gestori sarebbero disponibili a chiudere, perché già in difficoltà, anche a causa della crisi. L'importante è che questa
Graziano Bossi, Figisc Ascom: «Si tratta di riorganizzare il settore con attenzione, non con interventi indiscriminati» operazione venga fatta di concerto con l'associazione di categoria, e che venga rifinanziato il fondo di indennizzo che serve appunto sostenere i gestori che escono da sistema». Le chiusure dovrebbero essere messe in atto, dunque, seguendo certi criteri: altrimenti, si rischierebbero carenze nel servizio. Spiega Bossi: «Pensiamo a Crema: se si chiudessero tutti i distributori che non rispettano la prescrizione dei 90 metri ne resterebbero due o tre in tutta la città, con conseguenti disagi per molti cittadini. Lo stesso discorso vale per Cremona e Casalmaggiore. Pensiamo poi a quelle aree di servizio che magari non sono del tutto compatibili ma che servono due o tre Comuni: chiuderle significherebbe provocare forti disagi per la popolazione di quella zona. Si dovrebbe allora avviare un lavoro graduale, che preveda anche un progetto di collocazione di impianti in aree idonee, di concerto con le Amministrazioni comunali e le compagnie proprietarie dei distributori. Accanto a questo si dovrà evitare che vengano date concessioni ai centri commerciali di erogare carburante».
Il decreto • Viene istituita una anagrafica degli impianti stradali di distribuzione tramite la richiesta ai titolari di autorizzazione di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio. • Viene individuato il 31 marzo 2014 quale data entro la quale gli impianti incompatibili debbano cessare l'attività di vendita carburanti. Vengono inoltre esplicitati i criteri e le caratteristiche degli impianti da ritenersi incompatibili, differenziati in base all'ubicazione dentro i centri urbani e fuori dai centri urbani. • Viene "rialimentato" il Fondo per la razionalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti per dare un contributo alla chiusura degli impianti incompatibili. • "Al fine di evitare l'avvio da parte della Commissione europea entro l'autunno 2013 di una procedura di infrazione" nella bozza del futuro decreto viene rimosso l'obbligo di presenza del gestore negli impianti situati nei centri urbani. • Vengono ripristinate le condizioni per lo svolgimento delle attività di vendita tabacchi presso le stazioni di servizio, introdotte dalla normativa di liberalizzazione del settore carburanti nel 2011.
Cronaca
Regimazione del Po: sarà la volta buona?
L’Unione europea ha co-finanziato - per un milione di euro - degli studi per la navigabilità 365 giorni l’anno Viviana Beccalossi: «E’ la premessa per accedere a finanziamenti successivi per la realizzazione del progetto»
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di Laura Bosio
I Po navigabile tutto l'anno? La prospettiva, più volte naufragata, ha ripreso vigore in seguito all'approvazione, da parte dell'Unione Europea, di un finanziamento richiesto dall'Aipo per realizzare studi in merito al progetto “365 Po river system - Preliminary project to improve navigation from Cremona Port to the Adriatic Sea”. L'intervento, dal costo complessivo di due milioni di euro, è finanziato per un milione di euro dalla Ue, per 400.000 euro dalla Regione Lombardia, per 500.000 euro dalla Regione Emilia Romagna e per 100.000 euro da Aipo e Regione Veneto. Lo scopo è di completare i precedenti studi sulla navigazione del fiume, che comprende due ipotesi: quella della regimazione e quella della navigazione a corrente libera. Nel primo caso si tratta di approfondire lo studio già redatto da Aipo nel 2009, in cui si prevedeva la costruzione di 4 sostegni tra Cremona e foce Mincio, con possibilità di previsione di ulteriori sostegni nelle province di Ferrara e Rovigo. Un progetto il cui costo e' stimato in 2 miliardi di euro. Il nuovo studio prevede un approfondimento sulla qualità delle acque, del trasporto solido, delle interazioni con i consorzi si bonifica. Il tutto sarà corredato da un'analisi costi/benefici corredata da uno studio economico per valutare le possibili soluzioni attuabili. Per quanto riguarda l'intervento a corrente libera, si prevede invece l'estensione della progettazione a tutto il tratto da Cremona all'Adriatico (attualmente c'è un progetto esecutivo per il tratto Cremona-Foce Mincio). Tale progetto costerebbe 93 milioni di euro e si concretizzerebbe attraverso la collocazione di barriere artificiali di terra e massi, che indirizzino la corrente. C'e' la possibilità di sviluppare nuove piattaforme logistiche, per promuo-
Viviana Beccalossi
vere un trasporto multi-modale, nonché per rendere il fiume un vero e proprio corridoio fluviale europeo. «Già nel secondo dopoguerra se ne parlava, ma a quell'epoca la politica scelse di privilegiare le autostrade prima e successivamente i trasporti su ferro» sottolinea Luigi Fortunato, direttore dell'Aipo. «La navigazione è stata sempre la Cenerentola dei trasporti. Speriamo che stavolta si facciano passi concreti. Per ora siamo aperti a entrambe le possibilità di intervento. Teniamo presente che il fiume è morfologicamente malato, ossia sta perdendo le sue forme, e una regimazione potrebbe favorire molto il recupero morfologico del fiume». A spiegare l'interesse dell'Europa per il Po ci hanno pensato i tecnici: l'idrovia padano-veneta è parte integrante del cosiddetto "corridoio 3 Mediterraneo", ossia un tratto fondamentale della rete del sistema idroviario della Comunità europea» spiega Marcello Moretti, tecnico Aipo. «Per capire quale sia per l'Europa l'importanza strategica del Po, basti pensare che
per il corridoio 3 è previsto, tra il 2014 e il 2030 un intervento per 3.250.000 euro, di cui 1.300.000 finanziato dalla stessa Ue». «La navigazione del fiume Po è un sogno che tanti amministratori hanno accarezzato senza successo per anni, a causa dei tempi burocratici eccessivi, della carenza di risorse e di tanti altri problemi» ha sottolineato Viviana Beccalossi, assessora al territorio, urbanistica e difesa del suolo della Regione Lombardia, durante la conferenza stampa di presentazione del finanziamento. «Oggi è cambiato l'approccio politico istituzionale: la concretezza che caratterizza questo progetto è tangibile. Naturalmente è presto per dire quanto costerà e dove troveremo le risorse: si tratta di diverse centinaia di milioni. Tuttavia se l'Europa ha deciso di finanziare gli studi, significa che il progetto è credibile e che ha le possibilità di accedere ai finanziamenti europei. Lo sviluppo di studi co-finanziati dalla Ue, infatti, è premessa per il successivo coinvolgimento di risorse europee anche nella
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realizzazione dell'opera stessa». Grande soddisfazione anche del presidente della Camera di Commercio Giandomenico Auricchio, del sindaco di Cremona Oreste Perri e dei presidenti delle Province di Cremona e Mantova, Massimiliano Salini e Alessandro Pastacci, ma anche dei consiglieri regionali Carlo Malvezzi e Agostino Alloni. «E' una grande opportunità per concretizzare il sogno di rendere il fiume navigabile per 365 giorni l'anno» ha sottolineato Malvezzi. A sollevare qualche dubbio è invece il consigliere provinciale Giuseppe Torchio: «Bisogna però ricordare che due anni fa sono stati tolti irrevocabilmente ben 76 milioni di euro dalla Regione Lombardia, legati al progetto di Tencara, e che si vanno ad aggiungere al taglio di altri 130 milioni del progetto delle 13 Province del Po, deciso dal Governo Berlusconi. Dunque ben venga questo progetto, ma non venga seguito il cattivo esempio del passato, opera non dell'Unione Europea ma dei nostri governanti».
mobilità sostenibile
Al via il nuovo sistema di bike sharing in città
Inaugurati nei giorni scorsi il nuovo spazio dedicato alla “mobilità ciclistica”, che funzionerà anche come base di appoggio di assistenza ai ciclisti per risolvere occasionali malfunzionamenti: vi è infatti a disposizione un’attrezzatura minima per l’assistenza immediata. Sarà inoltre un luogo per organizzare incontri di approfondimento e promuovere la cultura della mobilità sostenibile negli spostamenti in città. Collocato al piano terra della ex casetta del custode, è condiviso con quello destinato alle Guardie Ecologiche Volontarie che, oltre ai compiti specifici del corpo, collaboreranno, in sinergia con la Fiab, per educare i ciclisti all’uso corretto della bicicletta nell’osservanza delle norme del Codice della strada. L’apertura del nuovo spazio, che sarà gestito dai volontari Fiab, è stata anche l’occasione per presentare il nuovo sistema di bike sharing. Infatti, grazie ad un finanziamento europeo di 295.000 euro, ottenuto tramite un bando regionale, l’attuale sistema meccanico di bike sharing in un nuovo servizio completamente automatizzato, con tessera elettronica, che consente il blocco e sblocco automatico della bici e la riconsegna anche in una postazione diversa da quella di prelievo, cosa attualmente non possibile. Le postazioni automatizzate, installate al posto delle esistenti, saranno 8 dotate di 9 colonnine di aggancio (posti bici) ciascuna. Le attuali biciclette del Comune di Cremona - 80 - saranno modificate per essere utilizzate con la nuova modalità. Inoltre con il nuovo servizio di bike sharing vengono messe a disposizione 15 biciclette a pedalata assistita e 3 cargo bike di cui uno a pedalata assistita. La prima mezz’ora sarà comunque gratuita. Il Comune integrerà il servizio di bike sharing con 30 biciclette a pedalata assistita del Progetto “e-bike0” cofinanziato da Ministero dell’Ambiente in collaborazione con Anci e Ducati energia per la sperimentazione del prototipo di bicicletta a pedalata assistita. Verranno fornite al Comune di Cremona 30 biciclette, con 3 speciali reggibiciclette da 10 posti, che saranno posizionati presso il Comando della Polizia Locale, il Settore Lavori pubblici e Palazzo Comunale, a disposizione di dipendenti e amministratori per gli spostamenti urbani. Queste biciclette, dotate di un computer, sensori ambientali e GPS, sono in grado di rilevare e poi scaricare una serie di informazioni. Queste speciali biciclette e reggibici saranno installati entro il mese di novembre.
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Cronaca
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l’evento
“Gli hobby non hanno età”, mostra organizzata dai pensionati della Cna
Inaugurata venerdì la 9° edizione della mostraesposizione “Gli hobby non hanno età” organizzata dai pensionati della Cna di Cremona. La mostraesposizione, che durerà fino a domenica 22 settembre, è stata allestita presso l'Auditorium della Camera di Commercio di Cremona. Divenuta ormai un appuntamento biennale, ha aperto le porte
anche ai prodotti artigianali dei "meno anziani", allargando il bacino dei propri espositori anche ai non pensionati. Ancora una volta i pensionati della Cna di Cremona, da sempre impegnati nell'organizzazione di attività ricreative e culturali, sono in prima fila per dar vita ad un week-end del tutto particolare.
L’evento vedrà la partecipazione di oltre 60 pensionati che nel corso della “tre giorni” andranno ad esporre il frutto dei loro passatempi. Quadri, fotografie, diversi manufatti in legno, uncinetti, pizzi e merletti sono solo una piccola parte di quello che i nostri pensionati ci dimostreranno di saper fare. Ampio spazio è stato dedicato alle donne, alle
loro opere e alle loro capacità, dopo la felice esperienza dell’edizione 2009, anno europeo per le pari opportunità. Infine la mostra continuerà la felice impronta data dalla 5° edizione del 2005 con un’area "multietnica" e comunque di ampio respiro, introducendo, tra le opere esposte, manufatti egiziani, indiani, rumeni e peruviani.
Accorpamenti di ospedali e Asl, cosa succederà? Un disegno di legge regionale presentato dalla Lega ridurrebbe a 5 le Aziende sanitarie lombarde
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na sola Asl che comprenda le città di Cremona, Mantova, Lodi e Pavia, con sede in quest'ultima: la proposta è contenuta nel disegno di legge di riforma della sanità lombarda, presentato dal consigliere regionale leghista Fabio Rizzi. L’ obiettivo è di ridurre il numero delle Asl lombarde a 5, come si legge nell’articolo 4 della proposta: "Sono istituite le seguenti Aziende Socio Sanitarie Locali, di seguito denominate Asl, per ciascuna delle quali è indicata la sede legale, nel Capoluogo di Provincia con maggior numero di abitanti. La Asl di Milano, comprendente il territorio dei Comuni di Milano, Bresso, Cinisello, Cologno, Cormano, Cusano, e Sesto San Giovanni, con sede a Milano. La Asl dell'Insubria, comprendente le Province di Varese, Como, Lecco e Sondrio, con sede a Varese. La Asl delle Orobie, comprendente le Province di Bergamo e Brescia, con sede a Brescia. La Asl della Brianza e della provincia di Milano, comprendente la Provincia di Monza e della Brianza ed i Comuni della Provincia di Milano non ricompresi nella Asl di Milano di cui al punto A, con sede a Monza. La Asl della Val Padana, comprendente le Province di Pavia, Lodi, Cremona e Mantova, con sede a Pavia". Stessa cosa anche per le aziende ospedaliere, che vengono trattate nell'articolo 5 della proposta. Tra queste: l'Asl della Brianza con due aziende ospedaliere, la Ao Monza e Martesana (San Gerardo, Vimercate, Carate, Giussano, Seregno, Melegnano, Vizzolo, Gorgonzola,
I sindacati: «Il dibattito è focalizzato eccessivamente sui temi di ingegneria organizzativa, mentre i cittadini chiedono di avere certezze sui servizi»
Mario Penci, Uil
Cassano, Cernusco, Melzo, Vaprio) e la Ao del Ticino (Legnano, Busto, Magenta, Cuggiono, Abbiategrasso, Garbagnate, Bollate, Passirana, Rho). Infine, la Asl della Val Padana avrà la Ao Pavia Lodi (San Matteo di Pavia, Broni, Vigevano, Casorate, Mortara, Varzi, Voghera, Mede, Lodi, Sant'Angelo, Casalpusterlengo, Codogno) e la Asl Cremona Mantova comprendente Crema, Cremona, Oglio Po, Soresina, Rivolta d'Adda, Mantova, Asola, Pieve di Coriano e Bozzolo. La proposta sta destando preoccupazione negli ambienti sindacali, come
spiega Mario Penci, delegato sindacale Uil. «Si tratta di una decisione delicata, che non può essere presa ai vertici senza prima una condivisione con la gente e i sindacati». Entrando nel merito della situazione locale, le difficoltà si presenterebbero «nell'unione degli ospedali di Cremona, Mantova e delle loro province» continua Penci. «Ad esempio, per Cremona potrebbe essere un problema unirsi a una realtà problematica come quella di Mantova. Per quanto riguarda le Asl, invece, l'assurdità sta nel voler mettere insieme
territori dalle caratteristiche così diverse. Ad esempio la struttura dell'Asl pavese è completamente diversa da quella di Cremona e Mantova, oppure da quella di Lodi». Il prossimo passo è cercar di capire in che modo la proposta verrà portata avanti. «Staremo a vedere se uscirà qualcosa dalle prossime riunioni di Commissione» continua Penci. «Nel caso che si intenda procedere in questa direzione, ritengo sia necessaria una consultazione con le parti sindacali e con le direzioni interessate. E' inoltre importante che prima di avviare una simile operazione i cit-
tadini vengano adeguatamente informati su quanto accadrà». Nessun problema particolare invece per i lavoratori, anche se probabilmente alcuni dovranno spostarsi. Preoccupazione anche da parte della Cgil, secondo cui il dibattito starebbe proseguendo sui binari sbagliati. «Da tempo vi è l’esigenza di una profonda revisione del sistema in essere: dai temi relativi ad un più equilibrato rapporto pubblico/privato, ospedale/territorio alla riorganizzazione della rete ospedaliera, nonché all’equità relativa ai ticket sanitari» sottolinea Melissa Oliviero, della segreteria della Cgil Lombardia. «Ci sembra che il dibattito di oggi sia focalizzato eccessivamente sui temi di ingegneria organizzativa (numero di Asl e Aziende ospedaliere), mentre l’interesse prioritario della cittadinanza di questa regione riguarda la disponibilità e l’accessibilità dei servizi del territorio. In Lombardia in questi anni non c’è stato un serio investimento sui servizi territoriali, a differenza di altre regioni in cui si sono sperimentate modalità di organizzazione dei servizi più vicini ai cittadini e capaci di garantire la continuità della cura». La Cgil Lombardia - conclude l’esponente sindacale - <<ritiene questo il tema prioritario anche ai fini della sostenibilità finanziaria di tutto il sistema, e vuole dare il proprio contributo in un tavolo che però, fino ad oggi, l’Assessorato non ha ritenuto di convocare, nonostante la richiesta sia stata inviata unitariamente quattro mesi fa, nello scorso mese di maggio».
Cronaca Grandissima affluenza alle sale espositive, ma anche ai concerti e agli eventi collaterali. Molti anche gli ospiti illustri
Museo del Violino, dall’apertura oltre cento visitatori al giorno
Oltre cento visitatori al giorno: questo è il dato eclatante - fornito dalla biglietteria del Ponchielli della prima settimana di apertura del Museo del Violino, che in questi giorni ha vissuto un vero e proprio boom di presenze, tra le quali davvero tantissimi sono stati i vi-
sitatori stranieri, come confermano dagli uffici del museo stesso. Tanti anche i personaggi illustri, che non solo hanno visitato il museo, ma che hanno altresì preso parte ai concerti e al workshop sulla conservazione degli strumenti: Mats Tinnsten (provice
Chancellor Mid Sweden University), Jayson Dobney (ricercatore del Metropolitan Museum di New York), Arian Sheets (curatrice del National Music Museum del South Dakota), ecc. Continuano intanto gli eventi collaterali all’inaugurazione del
L'estate volge al termine, ma non la voglia di viaggiare. Approfittando delle giornate di bel tempo, ma anche in previsione delle belle giornate autunnali, il Cta Acli vi propone tanti nuovi viaggi e gite. museo: la mostra di liuteria storica "Bottega italiana", aprirà presso il Padiglione delle Esposizioni Temporanee del Museo dal 22 settembre al 13 ottobre. L'esposi-
zione presenta una piccola ma ben selezionata scelta di strumenti provenienti dalla collezione della Chi Mei Culture Foundation di Tainan (Taiwan).
Pendolari sempre più esasperati
L’ennesima giornata di ritardi e disservizi accresce la rabbia dei viaggiatori, oltre al rinvio dell’incontro con i vertici regionali
Malvezzi, Pdl: «Ci aspettiamo da Trenord risposte chiare e scelte concrete». Alloni, Pd: «Si deve convocare una conferenza di servizio per mettere in luce le priorità infrastrutturali necessarie per la provincia di Cremona, stabilendo un crono programma certo»
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na mattina di ordinaria follia per i pendolari cremonesi, che venerdì mattina hanno vissuto sulla propria pelle l'ennesima giornata di disservizio ferroviario, con soppressioni e ritardi. «Sveglia alle 6 e 45. Una colazione frugale e via di corsa alla stazione per non perdere il treno» ci racconta un pendolare, Andrea, raccontando la storia di centinaia di persone come lui, che ogni giorno devono fare i conti con una situazione sempre più pesante. «Arrivare trafelati e vedere sul tabellone: treno delle 6 e 58: soppresso; treno delle 7 e 34: 50 minuti di ritardo» continua Andrea. «L'altoparlante gracchia qualcosa e un treno viene fatto fermare sul binario 1. I lavoratori di Cremona che devono usare il treno per andare a Milano e lavorare chinano il capo per l'ennesima volta». L'abbonamento costa sempre di più, ma il servizio si rivela sempre più scadente. «Mi chiedo cosa
sarebbe Cremona senza le persone che lavorano a Milano. Sempre che si riesca ad arrivarci. Intanto l'abbonamento ora costa 103 euro, e permane il problema del cancello della stazione sempre chiuso, quando aprendolo favorirebbero parecchio il transito dei passeggeri». I pendolari hanno dovuto attendere le 8.35, quando è arrivato il pullman da Mantova, e hanno raggiunto Milano alle 9.40. Come se non bastasse alla rabbia dei pendolari per la mattinata disastrosa si è aggiunto il disappunto per il rinvio dell'incontro, convocato proprio per venerdì pomeriggio dall'assessore alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno per fare il punto sulla situazione del servizio ferroviario nel sud della Lombardia, insieme e Trenord, in cui il territorio Cremonese ha potuto far sentire le proprie ragioni. A organizzare l’incontro era stato il consigliere del Popolo della Libertà Carlo Malvezzi. «I
Gruppo Ufo Cremona: conferenza di Mauro Biglino in Sala Rodi
Il Gruppo Ufo Cremona, con la collaborazione e il patrocinio del Comune, promuove una conferenza con il professor Mauro Biglino (nella foto), studioso e traduttore di fama mondiale dei testi sacri biblici, dal titolo "Il Grande Inganno". L'appuntamento è in Sala Rodi sabato 28 settembre alle ore 21. Per informazioni e prenotazioni contattare: 3281855418 o info@gruppoufocremona.it. Studioso di storia delle religioni, Biglino ha dedicato 30 anni alle analisi dei testi sacri. Ha tradotto e pubblicato per conto delle Edizioni San Paolo 17 libri dell’Antico Testamento. Il Gruppo Ufo Cremona è nato nel 2011. Esso riunisce ricercatori,
studiosi ed appassionati di ufologia con il comune obiettivo dello studio del fenomeno ufo. Il Gruppo mantiene un approccio di tipo razionale e scientifico, raccoglie testimonianze dirette e relativa documentazione, svolge accurate indagini sul territorio.
Agostino Alloni
disservizi sulle linee ferroviarie cremonesi – ha spiegato Malvezzi – avvenuti nel periodo estivo e all’inizio di questo settembre hanno evidenziato la necessità e l’urgenza di affrontare con l’assessore Del Tenno e Trenord questo problema che colpisce molti cittadini della provincia. Ho già avuto modo di confrontarmi con l’Assessore ma reputo sia importante che possa incontrare direttamente le istitu-
Carlo Malvezzi
zioni del territorio e ho chiesto la presenza anche di un rappresentante di Trenord perché da loro ci aspettiamo risposte chiare e scelte concrete». «Noi chiedevamo qualcosa in più di un incontro come quello convocato dall'assessore, per quanto importante sia» replica il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni: «si deve convocare una conferenza di servizio, preparata in anticipo con
precisione, per mettere in luce le priorità infrastrutturali necessarie per la provincia di Cremona e stabilendo un crono programma certo. Prioritario secondo noi è il rinnovo del materiale rotabile, ad oggi, insufficiente e obsoleto. Inoltre è necessario far dialogare ferro e gomma in maniera più efficace in un territorio, come quello cremonese, a domanda debole. Anche la ricerca di Eupolis, commissionata da Regione Lombardia, sottolinea che il grado di insoddisfazione degli utenti è aumentato. Stime che non possono essere sottovalutate ma che dimostrano che sono altre lo soluzioni da perseguire». «Ci aspettiamo che entro l’approvazione del bilancio di previsione 2014 che il Consiglio regionale voterà a metà dicembre, – conclude Alloni – l’assessore Del tenno e Trenord vengano sul territorio per sottoporci proposte puntuali che diano risposte concrete al malessere diffuso dei pendolari».
Domenica 22 Festa del volontariato in piazza Stradivari e del Comune Appuntamento per domenica 22 settembre in Piazza del Comune e in Piazza Stradivari con la Festa del volontariato. 126 associazioni saranno presenti coi loro stand, per tutta la giornata, nelle due piazze. Un mosaico che fornirà un profilo completo dell’associazionismo cremonese. Dalla cultura alla disabilità, dai diritti alla sostenibilità. E insieme alle associazioni musica, teatro e danza, oltre che attività per i bambini e gli adulti con RicicliAMO, il laboratorio di riciclo a cura dei volontari del Servizio Volontario Europeo, le visite guidate di Cremona Sotterranea, gli spettacoli di RdB Blue Company e Teatrodanza, i concerti di Voz Latina, Diskanto e Complesso Bandistico
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Città di Cremona. E poi dibattiti e discussioni con il Live Space Sharing sul tema della città e dello spazio pubblico curato da Arya, focus sulle possibilità di volontariato in Europa, diritti di cittadinanza e altro ancora. Il tema del “bosco del volontariato”, abbracciato nel corso della festa dello scorso anno, ritorna con una nuova declinazione: cittadini e associazioni vengono stavolta descritti come “erbe essenziali” e preziose per la vita e gli equilibri di un complesso “ecosistema”. La Festa del Volontariato di quest’anno arriva a pochi mesi di distanza dalla pubblicazione del IX censimento generale dell’industria e dei servizi. Diffuso nel me-
se di luglio dall’Istat, il censimento ha sottolineato come il settore più dinamico dell’ultimo decennio in Italia sia stato il non-profit: le istituzioni del comparto sono aumentate del 28% e gli addetti del 39,4% con 4,7 milioni di volontari. Il non profit cresce soprattutto nel Nord e nel Centro Italia, con punte più alte di presenza e attività in Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Lazio. Il settore conta sul contributo lavorativo di 4,7 milioni di volontari, 681mila dipendenti, 270mila lavoratori esterni e 5mila lavoratori temporanei. Nel tessuto produttivo italiano, il non profit occupa una posizione significativa: il 6,4 per cento delle unità economiche attive.
• Dal 27 al 29 settembre Tour ‘Istria, itinerario dell’epoca veneziana’. Si visiteranno: Parenzo, Pola, Isole Brioni e Rovigno. • Dal 27 al 29 settembre Tour ‘Istria, itinerario dell’epoca veneziana’. Si visiteranno: Parenzo, Pola, Isole Brioni e Rovigno. • 29 settembre - Giornata dedicata a Bellagio, un vero e proprio Paradiso tra scorci, ville e natura. • Dal 30 settembre al 06 ottobre - Tour della Sicilia, terra ricca di arte e storia. Si potranno ammirare: Palermo, Erice, Marsala, Selinunte, la Valle dei Templi, Piazza Armerina, la Villa del Casale, Caltagirone, Ragusa, Modica, Noto, Siracusa, Ortigia, Etna e Taormina. • 6 ottobre - Giornata dedicata alla visita di Venezia, città unica al mondo, e dell’ Isola di Murano famosa per le sue ineguagliabili vetrerie. • Dal 08 al 12 ottobre Tour-pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Si potranno vedere inoltre: San Marco in Lamis, Monte Sant’Angelo, Castel del Monte e Canosa di Puglia. • Dal 19 al 20 ottobre Weekend dedicato all’Eurochocolate (Perugia) con stand, degustazioni gratuite, sculture, negozi, spettacoli, tutti all’insegna della dolcezza del cioccolato. Si visiterà inoltre anche Assisi. • 20 ottobre - Giornata dedicata alla visita di Vicenza, conosciuta come la città del Palladio. Si visiteranno inoltre Villa Rotonda e Villa Valmarana ai Nani. • Dal 23 al 27 ottobre - Tour della Costiera Amalfitana. Si visiteranno: Capri, Anacapri, Sorrento, Pompei, Napoli e la Reggia di Caserta • 10 novembre - Giornata all’insegna dello shopping all’Outlet di Serravalle Scrivia dove sono presenti oltre 180 negozi delle migliori marche. • 7 dicembre - Giornata presso la Fiera dell’Artigianato di Milano; una grande vetrina per le imprese artigiane e un’occasione irrinunciabile per quanti condividono ed apprezzano la bellezza e l’originalità del prodotto artigianale italiano, europeo ed extraeuropeo. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it
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Cronaca
Sabato 21 Settembre 2013
in breve
Scommesse, raffica di arresti a Singapore Raffica arresti a Singapore nell’ambito dell’inchiesta sul Calcioscommesse. Sono 14 le persone finite in manette. Gli arresti fanno parte di un'operazione congiunta, condotta dal Dipartimento investigativo di Singapore e dall'Unità anticorruzione con il sostegno della Polizia. Sono in tutto 12 uomini e due donne. E, tra loro, oltre a individui oggetto di indagini in altre giurisdizioni in relazione alle attività di match-fixing, vi è anche Tans Seet Eng, il presunto capo della “cupola” identificata già nel primo filone dell’inchiesta partita dalla Procura di Cremona. La Polizia di Singapore e l’Unità anticorruzione, con il sostegno della Polizia, non hanno rivelato la nazionalità dei soggetti arrestati nell'operazione durata circa 12 ore. L’età dei fermati varia tra i 38 e 60 anni. Il segretario generale dell'Interpol, Ronald K. Noble ha così commentato: «Le autorità diSingapore hanno compiuto un passo importantissimo».
Medicinali scaduti: pediatra denunciato I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Brescia hanno scoperto circa 200 confezioni di medicinali scaduti nell’ambulatorio di un pediatra, situato nel settore sanitario in un paese al confine tra la provincia di Cremona e quella di Brescia. il controllo è scattato in seguito alle numerose segnalazioni di alcune famiglie bresciane e cremonesi che portavano in visita dal pediatra i propri bambini. I genitori avevano notato nell’ambulatorio del medico un quantitativo ingente di medicinali, presidi medici e prodotti destinati all’infanzia, scaduti il 2008 e il 2013. Dai controlli effettuati nello studio è emerso che i farmaci erano conservati nel gabinetto-medico e non erano stati smaltiti secondo le corrette procedure di legge. Il medico è stato immediatamente identificato e denunciato alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia e il quantitativo di medicinali è stato interamenteposto sotto sequestro dai carabinieri.
Furto da “Spaccabici” via 30mila euro Notte agitata quella tra giovedì e venerdì in via del Sale per un furto nel negozio di cicli “Spaccabici”. Non è la prima “incursione” subita dal negozio, che era già finito nel mirino di alcuni malviventi lo scorso anno. Questa volta i ladri sono penetrati nell’esercizio forzando una porta sul retro. L’allarme, collegato alla polizia, è scattato subito ma i malviventi sono riusciti nel loro intento, impossessandosi di circa 10 biciclette sportive del valore di circa 3mila euro l’una, per un totale di 30mila euro (l’entità del furto è stata stimata dal proprietario, giunto sul posto dopo essere stato avvertito del furto). Poi si sono dileguati dopo aver caricato la refurtiva, verosimilmente caricata su un furgone o comunque un mezzo pesante. Sono in corso le indagini della polizia per risalire agli autori del furto.
Boom del biogas in provincia Ma non mancano i problemi
Inchiesta Dal vuoto normativo all’impatto ambientale: i primi dubbi sul “miracolo cremonese”
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di Michele Scolari
on il sempre maggior utilizzo delle biomasse la Lombardia si avvia a diventare la “caldaia” d’Italia (come spiega l’inchiesta pubblicata il 29 agosto da Luca Zorloni su Il Giorno). E Cremona è protagonista di questa tendenza: una gigantesca centrale alimentata dal biogas prodotto nelle decine di biodigestori comparsi sotto la spinta degli incentivi pubblici. In provincia di Cremona gli impianti attivi sono 137 (circa 400 dell’intera Lombardia, destinati, avverte il professor Michele Corti sul blog Sgonfiailbiogas.it, a diventare 500 nel 2014): più di Brescia (55) e più di Mantova (77), che pure vanterebbero una superficie coltiva maggiore. E altri 25 impianti sono in via di autorizzazione (nel cremasco ne viene autorizzato in media uno alla settimana). Un primato regionale (e nazionale) che, secondo l’assessore provinciale all’Agricoltura Gianluca Pinotti, ha prodotto un investimento da 400 milioni di euro in cinque anni: «circostanza senz’altro positiva negli attuali tempi di crisi, considerando che produrre un megawatt costa circa 4 milioni di euro, e che in 5 anni Cremona ne ha prodotti 96 all’anno». Ma a questi dati fanno da contraltare numerosi dubbi e un certo scetticismo di associazioni ambientaliste e comitati (anche lo stesso Pinotti ha dichiarato a “Il Giorno” che «il mercato è stato sbilanciato a favore delle energie rinnovabili, l'incentivo ha favorito la speculazione»). Innanzitutto, si denuncia un sostanziale vuoto normativo che ha posto inizialmente pochissimi paletti alla proliferazione di impianti. «Da parte della Regione Lombardia sono mancate delle linee guida chiare e definite sulle zone che avrebbero dovuto essere inibite al biogas e così si sono autorizzati digestori un po’ ovunque, in modo disordinato – spiega Maria Grazia Bonfante, coordinatrice provinciale dell’associazione Salviamo il Paesaggio. - Autorizzazioni che continuano tuttora da parte dei Comuni a suon di Pas (procedure abilitative semplificate)». Contestualmente, «i sindaci dei paesi si sono trovati di colpo tra capo e collo queste strutture, senza squadre di tec-
Comitati e associazioni contro la speculazione: «Consumo di suolo, affitti alle stelle, sversamenti incontrollati e aree protette a rischio» nici specialisti né tantomeno norme che regolamentassero almeno la posizione degli impianti (dato che in Conferenza dei Servizi il Comune è interpellato per dare parere urbanistico)». Questa premessa si lega al discorso della vulnerabilità del territorio: «la nostra campagna – prosegue Bonfante - si trova in una delle 5 aree più inquinate al mondo ed è già oppressa da industrie pesanti, dal problema dei nitrati derivanti dall’allevamento suinicolo e dalla progressiva cementificazione. La Provincia non avrebbe dovuto considerare questo impatto cumulativo prima che avvenisse l’autorizzazione di quasi 140 impianti a biogas?». Uno dei problemi creati dal “gas verde”, infatti, è il depauperamento dei terreni cremonesi, definiti dallo stesso Pinotti «tra i più fertili d’Europa»: questione già affrontata in passato sia nella mozione presentata dalla consigliera provinciale del Pd Mariarosa Zanacchi, sia nell’interrogazione del capogruppo dei democratici Andrea Virgilio. Se c’è chi, in seguito al crollo del prezzo del mais tra 2007 e 2009, considera legittimo l’uso dei campi a fini energetici, secondo Maria Grazia Bonfante si parla di «mero sfruttamento», che ha creato una
Si importa il mais dalle altre province aumentando lo smog
Maria Grazia Bonfante
Andrea Virgilio
Gianluca Pinoitti
«distorsione agricola ed economica. Le prime conseguenze sono l’importazione di mais dalle province vicine (aumentando il problema delle polveri con il traffico di trattori) e la creazione di una disparità tra chi ha il biogas e gli altri agricoltori. Inoltre, gli affitti dei terreni si sono triplicati (con un beneficio solo per gli affittuari), è salito il prezzo del mais e sono stati sottovalutati i costi di manutenzione. Tutto ciò ha reso i piani finanziari difficilmente onorabili (nel cremonese sembra vi siano già 4 o 5 aziende messe in vendita)». E i dubbi proseguono sul piano energetico. I sindaci possono autorizzare impianti sino a un megawatt solamente se questi hanno la cogenerazione (diversamente vanno autorizzati dalla Provincia). «Ma siamo sicuri che tutti gli impianti vicini al megawatt (nel cremonese sono il 70%) abbiano effettivamente la cogenerazione (il recupero combinato di energia elettrica e termica)? Valutare l’effettiva presenza di questo requisito richiede l’intervento di tecnici con competenze altamente specifiche (di cui molti Comuni soffrirebbero la mancanza)». E nel cremonese i comitati, con la consulenza di specialisti, avrebbero già segnalato un caso in cui la cogenerazione sarebbe stata indicata solamente sulla carta. «E’ un caso isolato o ce ne sono altri? Sono stati fatti adeguati controlli?». Altre severe verifiche, prosegue Bonfante, sarebbero urgenti per appurare che sia effettivamente rispettata la distanza degli impianti dai corsi d’acqua e che non vengano forate le sponde con i tubi di scarico, nonché per fermare ripetuti casi di rogge e fontanili inquinati dagli sversamenti di presunti liquami e digestato (puniti dal 1° gennaio a termini di legge), che rischiano di percolare nelle numerose falde acquifere subaffio-
ranti della campagna cremonese (elencate nelle relazioni idrogeologiche dei Comuni). Altri controlli ancora vengono richiesti dai comitati sulle modifiche richieste da alcune aziende nelle ricette del combustibile (incluso l’inserimento di rifiuti organici). «Divenendo difficile persino la già contestata alimentazione a mais (per le grandi quantità richieste) auspichiamo che vi siano verifiche per accertare che, nonostante le modifiche alle ricette, le aziende rispettino almeno il requisito per definirsi impianto agricolo (calcolato anche in base alla quantità di prodotto interno utilizzato), necessario per ottenere un regime fiscale Iva agevolato e i contributi agricoli; contestualmente – avverte Bonfante – nutriamo seri dubbi sul “biogas da rifiuti organici” auspicando che non si trasformi in “far-west” incontrollato». I comitati infatti sottolineano che usare i rifiuti per il recupero energetico significa in realtà non volerli ridurre affatto, poiché ne servirebbero sempre di più per garantire il funzionamento e la redditività dei digestori. «E nel Piano Regionale dei Rifiuti sono inscritti, anche se in sede di pura possibilità, i presupposti per trasformare gli impianti a biogas in inceneritori di rifiuti». Dopo le 25 centrali già progettate, a Cremona la corsa sarà arrivata al capolinea? Ci sarà ancora spazio per dare redditività alle filiere tradizionali? «La vera risorsa per un comparto come quello cremonese, caratterizzato da un’agricoltura di qualità, è nell’agroalimentare» conclude Bonfante. Una risorsa «da valorizzare il più possibile», soprattutto dopo l’auspicio di premiare questo settore concentrandovi i fondi dell’Expo, espresso dal sottosegretario all’Expo Maurizio Martina alla festa del Pd di Ombrianello.
«La vera risorsa per Cremona è l’agroalimentare»
COMUNE DI SAN DANIELE PO Provincia di Cremona
AVVISO DI DEPOSITO ATTI DI ADOZIONE DELLA VARIANTE N° 1 AL PIANO DEI SERVIZI DEL VIGENTE PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.) IL RESPONSABILE DEL SETTORE TECNICO Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della Legge Regionale 11 marzo 2005 n° 12 e s.m.i. RENDE NOTO - che con deliberazione del Consiglio Comunale n° 18 del 27 giugno 2013 è stata adottata la prima variante al piano dei servizi del piano di governo del territorio (PGT); - che tutti gli atti costituenti la variante al piano di governo del territorio (PGT) sono depositati in libera visione presso la segreteria comunale – Piazza F.lli Leoni n° 1 – per 30 giorni consecutivi, dal 25 settembre 2013 al 24 ottobre 2013 per consentire la libera visione, a chiunque ne abbia interesse, negli orari di apertura al pubblico; - che le eventuali osservazioni, redatte in triplice copia ed in carta semplice (grafici compresi), dovranno essere presentate al Protocollo Generale del Comune nei successivi 30 (trenta) giorni e comunque sino alle ore 13.00 del 23 novembre 2013. Gli elaborati che compongono il piano in argomento sono pubblicati sul sito istituzionale del Comune di San Daniele Po (www.comune. sandanielepo.cr.it). San Daniele Po, lì 21 settembre 2013 IL RESPONSABILE DEL SETTORE TECNICO Arch. Lino Orlandini
Lettere & Opinioni "
replica
Evitiamo le polemiche, quello che conta è l’aiuto alle persone Signor direttore, sabato scorso abbiamo letto con un certo stupore una lettera al direttore di una portatrice di SM che si affanna a voler affermare che le due associazioni nate da circa tre mesi a Cremona che specifichiamo “Associazione per la Sclerosi Multipla” e “Ccsvi nella SM” (insufficienza venosa cerebro spinale nella Sclerosi Multipla che si rifà agli studi del prof. Zamboni e che è presieduta da Nicoletta Mantovani Pavarotti) non hanno nulla a che fare con l’Aism, associazione benemerita che da anni opera sul nostro territorio. Pensiamo che le motivazioni di questa lettera possano essere solo quelle per la signora di volersi mettere in mostra e di ottenere qualche piccolo elogio dai suoi organi nazionali associativi o da quello che definisce il presidente pro tempo di Brescia che è oggi responsabile in qualità di commissario, poiché francamente non crediamo che i cremonesi non si siano accorti delle diversità esistenti “sul campo” e tutte purtroppo per lei a nostro totale favore. In soli tre mesi le nostre due neonate associazioni hanno incrementato, infatti, il loro parco auto a 4 pulmini per trasporto disabili attrezzati e a due auto. Da parte nostra abbiamo reso servizi a moltissimi portatori di SM, ma anche a persone affette da altre patologie similari e siamo disponibili ad aiutare anche persone in difficoltà con patologie di diversa natura. Ci pare quindi che l’unica preoccupazione della signora in oggetto autrice della lettera possa essere quella di una possibile drastica riduzione nella prossima campagna di raccolta fondi, ma per quale motivo si deve preoccupare? Gli intenti della nostra associazione sono solo il dare aiuto alle persone con Sclerosi Multipla attraverso trasporti, ginnastica dolce, fisioterapia, psicologo individuale e di gruppo di auto mutuo-aiuto. Da ultimo, e chiudiamo, non ci risulta affatto che nostri iscritti, simpatizzanti e volontari abbiano avuto dei ripensamenti e siano ritornati in massa nella “casa madre” anzi il “fenomeno” riguarderebbe solamente la stessa signora che risulta infatti iscritta a tutte e due le nostre associazioni ed alla quale auguriamo semplicemente un proficuo buon lavoro. Concludendo ci consenta questa breve considerazione: non sarebbe comunque corretto che tutti lavorassero con impegno e dedizione per i malati del territorio senza inutili, sterili, meschine ed assurde polemiche? Antonio Sivalli Presidente Associazione per la Sclerosi Multipla ***
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italia in crisi
La mancanza del lavoro è davvero un dramma sociale Caro direttore, prima l’Ici, successivamente l’Imu, sono state deleterie per le tasche di chi la casa non la possiede. Il megalomane che ha tolto l’Ici ha conseguentemente aumentato l’Irpef comunale, provinciale, regionale a tutti. Anche a quelli che la casa non la possedevano, lavoratori dipendenti e pensionati si sono visti rivalutare a fine anno le buste paga e le pensioni al lordo e diminuire al netto, superando di gran lunga l’importo dell’Ici stessa. La stessa cosa sta accadendo con l’Imu. La Tares, l’aumento dell’Iva che poteva essere evitato e il prossimo aumento sui ticket, sulle visite e sui medicinali anche alternativi, porteranno nelle casse dello Stato cifre incredibili pagate da tutti, pensionati in affitto e cagionevoli di salute in primis. Ci meritiamo tutto questo? Ci sono un sacco di urgenze da affrontare, ma ce ne è una dalla quale dipendono tutte le altre ed è quella della disoccupazione cronica. La mancanza di lavoro, che colpisce soprattutto il mondo giovanile, è un dramma umano che manda in fibrillazione milioni di famiglie. La responsabilità della politica è enorme. La famiglia è la cellula della società, ma il lavoro è la cellula della vita. Le riforme istituzionali e i temi sociali non hanno rigenerato la democrazia. Tra le cause del fallimento, secondo me, spicca l’interesse personale e la parte peggiore del capitalismo (governanti e politicanti in primis), che concentra troppo potere economico nelle mani di pochi, mettendo a repentaglio la sopravvivenza di milioni di persone. Andrea Delindati Cremona
Sabato 21 Settembre 2013
Che cosa comporta il preavviso di fermo amministrativo Buongiorno avvocato, ho ricevuto una notifica da parte di Equitalia di preavviso di fermo amministrativo nei confronti della mia auto. Chiedo che cosa comporta e se posso impugnarlo. Luciano *** La Legge prevede che del fermo venga data comunicazione al debitore al fine di renderlo edotto dell’imminente azione cautelare. In particolare, dal 21 agosto 2013 al debitore deve essere notificata una comunicazione preventiva contenente l’avviso che, in mancanza del pagamento delle somme dovute, entro il termine di trenta giorni, sarà eseguito il fermo, senza necessità di ulteriore comunicazione. L’avviso deve anche specificare che l’iscrizione del fermo è evitabile, dimostrando entro gli stessi 30 giorni utili per pagare, che il bene mobile, ossia l’auto, è funzionale all’attività di impresa o professionale. Sia il sollecito
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A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
di pagamento che il preavviso di fermo devono indicare la natura del debito, il numero della cartella di pagamento, la relata di notifica della stessa, l’importo dovuto, nonché l’anno di riferimento. Decorsi i 30 giorni senza che il debito sia stato pagato, scatta il fermo amministrativo dell’auto tramite iscrizione del provvedimento nei registri mobiliari (in questo caso il Pra). Al fermo del mezzo può seguire l’espropriazione dello stesso, se si
tasse
A settembre sorprese poco piacevoli per le famiglie Egregio direttore, il mese di settembre ha riservato per le famiglie cremonesi numerose sorprese negative che, per quanto preannunciate, ora vengono avvertite in modo tangibile. In particolare in questi giorni di inizio anno scolastico, l’aumento del costo del buono mensa nelle scuole in cui il Comune gestisce il servizio di ristorazione ha subìto un rincaro da 4,37 a 5 euro, che significa un aumento del 12.6% e che calcolato sui 200 giorni di scuola arriva a 126 euro in più a bambino. E’ noto quanto abbia pesato l’aumento delle tariffe degli asili nido: ha determinato la fuga dalle iscrizioni, con il risultato di famiglie costrette a fare da sé con i bambini, o con l’iscrizione ai nidi privati, meno costosi del pubblico per certe fasce di reddito familiare. Con l’effetto finale, forse ricercato dall’amministrazione, di un drastico ridimensionamento dell’asilo pubblico. E con la privazione del servizio per le famiglie di reddito basso e medio. Le proteste delle famiglie e l’opposizione del Pd erano evidentemente fondate. Ma l’anno non è finito e manca il botto finale: siamo in attesa di vedere la proposta della Giunta per l’applicazione della tassa sui rifiuti, la Tares. E temiamo sia per la normativam sia per la performance negativa della raccolta differenziata, che non saranno sorprese positive. Roberto Poli Consigliere comunale del Pd ***
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dura critica
Ora la politica penalizza anche chi dona il sangue Egregio direttore, di cose che avvengono nel mondo o nei pressi di casa nostra, ne leggo a bizzeffe e di eventi che fanno trasecolare ve ne sono quotidianamente, ma la notizia che chi ha donato il sangue deve andare in pensione dopo, perché deve recuperare i giorni “persi”... beh, dai concedetemelo, questo veramente un provvedetimento a dir poco demenziale. Cioè, la signora Fornero non si è accontentata di aver fatto casino sulle pensioni e sugli “esodati”, ma addirittura vuole beffare i donatori di sangue! Pensi caro direttore, che di tutte le manovre adottate nei confronti dei politici e parlamentari, se sono provvedimenti negativi non hanno effetto retroattivo, ma guardacaso, se sono positive, hanno effetto immediato se non retroattivo. Qui si sta parlando di accordi che oramai si perdono nel tempo tra datori di lavoro, sindacati e sanità e ora, si vuole beffare anche la gente che fa del bene! Ma mi domando, c’è ancora gente in giro convinta che la classe politica attuale stia lavorando per noi e per il nostro bene? Scusatemi, ma io sono molto dubbioso. Comunque la signora Fornero faceva molto più in fretta a pubblicare i manifesti, con scritto: non donate più sangue perché altrimenti la prenderete in saccoccia (tanto per usare un eufemismo...). Saluto l’Avis che sarà
continuasse a non pagare. Stessa cosa nel caso in cui si circolasse con il mezzo fermato. In quest’ultimo caso, è prevista anche, ai sensi dell’art. 214 comma 8 Codice della Strada, la sanzione della multa variabile da euro 714 a euro 2.859. Se si possa impugnare il preavviso di fermo non è pacifico. Sul punto è intervenuta più volte la Cassazione con una serie di sentenze anche contrastanti. Secondo un primo orientamento (Cass.
felicissima di questa ennemisa trovata dai nostri illustri, splendidi ed anche intelligentissimi politici... Ivan Loris Davò Spinadesco ***
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previsione dell’aduc
Saremo noi a pagare i lavori per smatellare la Concordia Signor direttore, dopo il raddrizzamento, c’è lo smantellamento. Il primo è stato fatto con soldi privati e tecnici, il secondo sconta le decisioni dei cosiddetti politici, ovvero dei nostri governanti. Ad avere l’ultima parola sembra essere il presidente della Giunta regionale Toscana, il quale indica Piombino come sede per lo smantellamento del “rifiuto speciale” Costa Concordia. Ovviamente, per l’operazione smantellamento si sono offerti altri governanti, regionali e locali. Più che una sfida fratricida, come scritto da qualcuno, le offerte potrebbero apparire come concorrenziali, insomma, una sana competizione per offrire le condizioni migliori per un affare (lo smantellamento) milionario (mezzo miliardo) e con migliaia di posti di lavoro garantiti. Per la demolizione della Concordia occorre, però, un porto attrezzato alla bisogna e in Italia ancora non ne esistono. Piombino, tanto per fare un esempio, ha fondali bassi e non ha dighe foranee e aree di comunicazione idonee. Poco prima del Natale scorso, il governo Monti aveva stanziato 110 milioni di euro (e la spending review?) per attrezzare il porto di Piombino. Sono passati 9 mesi e i lavori non sono iniziati. E' probabile che, come succede nel nostro Paese, i lavori se avviati non si concluderanno in tempo, cosicché i 110 milioni di euro non serviranno allo scopo. Vale a dire che il contribuente avrà sborsato inutilmente i propri soldi. Ci aggiungiamo che, per mantener in efficienza la nuova struttura portuale piombinese, occorrerà spendere, cioè prelevare dalle tasche dei cittadini altri soldi. Ecco chi paga e pagherà: noi. Primo Mastrantoni Segretario Aduc ***
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politica
Le dimissioni della Idem non hanno insegnato nulla Signor direttore, il quadro politico italiano nelle ultime settimane soffre del protagonismo della vicenda giudiziaria di Berlusconi. In casi simili si è soliti affermare che un qualsiasi politico estero si sarebbe dimesso seduta stante, senza complicare con le sue vicende personali le dinamiche dell’esecutivo. In realtà, però non tutti ricordano che qualche tempo fa nel nostro Paese abbiamo avuto l’esempio di un cambiamento epocale nella politica italiana: le dimissioni del ministro Idem. Ci sembrava allora che l’esempio dato dall’ex ministro potesse alimentare la speranza che da lì nascesse una campagna di purificazione permanente della politica italiana. Le dimissioni della Idem, infatti, erano state, una volta accertata l’entità del suo errore, tutto sommato tempestive. Certo,
n. 20301/08 e Cass. n. 8890/09), non si può fare ricorso avverso detto provvedimento, ma solo contro la comunicazione successiva di iscrizione di fermo. La motivazione è che la legge non prevede espressamente che il fermo venga preannunciato, ma solo comunicato dopo l’iscrizione al Pra. Pertanto, il preavviso non impedisce l’uso dell’auto, né arreca alcuna menomazione al patrimonio del debitore. La Cassazione a Sezioni Unite è intervenuta ribaltando il precedente orientamento (Cass. S.U. n. 11087/10) e sancendo che il preavviso è atto impugnabile. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano emiliacodignola@libero.it
paragonare la vicenda di una sportiva prestata alla politica con quella di un leader nazionale nell’agone politico da vent’anni può apparire improprio. Tuttavia i due casi non sono così differenti: nel primo caso abbiamo un ministro della Repubblica che, accusata di non aver pagato delle imposte, si dimette dalla carica rivestita; nel secondo caso abbiamo un senatore della Repubblica che, condannato per non aver pagato delle imposte, non si dimette dalla carica rivestita e delegittima chi lo ha giudicato. Traete voi le vostre conclusioni. Isomma, due mesi fa pensavamo che il caso Idem potesse far cambiare il passo alla politica italiana, ma, visti i recenti sviluppi nella cronaca politica, ora ci si chiede se valeva la pena che la Idem si dimettesse. Luciano Sanella Crema ***
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politica/2
Malgrado i continui attacchi Berlusconi è ancora in piedi Signor direttore, Silvio Berlusconi si conferma un fuoriclasse, un combattente orgoglioso e coraggioso, un leader forte e carismatico che non si dà per vinto nonostante sia stato sferrato contro di lui, contro il suo partito, contro il suo popolo, contro le sue aziende che danno lavoro a migliaia di persone un attacco senza precedenti nella storia. Venti anni di processi, di inchieste, di accuse, non lo hanno piegato e non lo piegheranno. Questo sia chiaro a quei magistrati che hanno fatto di questo obiettivo lo scopo della loro vita. Il Pdl insieme al suo presidente non depone le armi, non ci rassegneremo mai, né mai accetteremo di essere spazzati fuori dalla politica per via giudiziaria. Ora ci aspetta con rinnovato entusiasmo una nuova avventura, il rilancio di Forza Italia, insieme agli italiani che hanno creduto e credono in noi, il partito liberale, di centrodestra i cui valori e principi sono incompatibili con quelli di questa sinistra piena di rancore e alimentata solo da un odio cieco verso colui che da anni è il suo inarrestabile avversario politico. Susy De Martini Onorevole Pdl-Ecr ***
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in lombardia
Sosteniamo in prima linea i tagli agli stipendi dei dirigenti regionali Signor direttore, per una volta, nonostante le distanze politiche siderali che ci separano, siamo d’accordo con il vice presidente della Regione Lombardia, Mario Mantovani che afferma che è necessario decapitare gli stipendi d’oro dei dirigenti regionali. Alcuni di loro guadagnano più di 200 mila euro all’anno. Mantovani, prendendo evidentemente a prestito i nostri impegni elettorali, sfonda una porta aperta: sono anni che ripetiamo, fuori e dentro le istituzioni, che gli stipendi esorbitanti di politici e dirigenti regionali devono essere tagliati. Abbiamo incominciato dando personalmente il buon esempio come consiglieri regionali, mentre il Consiglio
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regionale, di cui fa parte lo stesso Mantovani, con un po’ di make uppropagandistico, ha mantenuto i costi della politica sostanzialmente invariati assicurando esattamente il contrario con dichiarazioni a mezzo stampa. Comunque la dichiarazione-denuncia di Mario Mantovani è una ammissione di colpa, è proprio il suo partito che ha governato la Lombardia per anni con Formigoni, che ha garantito via via stipendi a dir poco “esuberanti”. Manca poi alle dichiarazioni di Mantovani una tempistica chiara e certa sugli auspicati tagli degli stipendi dei dirigenti. Qualora l’assessore decida di passare dalle parole ai fatti, siamo fin da ora pronti a garantirgli il nostro incondizionato sostegno per la lodevole iniziativa. I portavoce del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale ***
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crema
Vogliamo che i cittadini partecipino all’attività politica Egregio direttore, il Movimento 5 Stelle Cremasco ha presentato la mozione “un bilancio partecipativo per Crema”, per dotare il Comune di un nuovo strumento di partecipazione e coinvolgimento attivo dei cittadini all’amministrazione della cosa pubblica. Richiamando articoli del trattato di Maastricht, la legge regionale e anche lo statuto comunale che invitano le amministrazioni a coinvolgere i cittadini nella vita pubblica, si chiede di vincolare una parte del bilancio alle decisioni assunte direttamente dai cittadini, che potranno scegliere democraticamente, attraverso un percorso decisionale partecipato, come meglio spendere una parte delle risorse del Comune. M5S ha sempre ritenuto suoi punti cardine il coinvolgimento e il consenso dei cittadini nell’azione dell’amministrazione comunale, al fine di garantire al cittadino consapevolezza e responsabilità nelle scelte della collettività civica. Riteniamo decisivo, in questa fase caratterizzata dallo scollamento tra elettori e forze politiche, dotarsi di uno strumento nuovo che possa rimediare efficacemente al fenomeno dell’astensionismo e dell’allontanamento dalla politica e quindi dalla partecipazione alla vita della città. In concreto chiediamo che l’amministrazione preveda spazi decisionali per i cittadini di Crema in uno dei suoi atti decisionali e fondamentali: il bilancio. Si tratta, tra l’altro, di uno dei punti cardine del nostro programma elettorale che mira ad introdurre strumenti democrazia diretta nell’amministrazione dell’ente locale. Dato che nelle linee programmatiche il sindaco ha più volte sottolineato il concetto di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini, ci aspettiamo un’ampia condivisione e supporto di tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale. Sarebbe inaccettabile che una proposta di buon senso come quella del bilancio partecipato venisse bocciata sulla base di una preclusione ideologica, privando i cittadini contribuenti di un importante strumento che permette di decidere la destinazione d'uso delle imposte pagate. Auspichiamo, pertanto, che la nostra mozione venga discussa in consiglio comunale e nelle commissioni di riferimento e siamo disponibili a condividere con tutte le forze politiche la stesura dei regolamenti attuativi. Questa è la prima di una serie di iniziative che il Movimento 5 Stelle Cremasco metterà in atto in questo secondo anno di mandato, per riportare al centro il tema della partecipazione e della democrazia diretta, unico mezzo per riportare davvero il potere di scelta nelle mani dei cittadini. Movimento 5 Stelle Cremasco ***
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replica
Basket notturno in via dei Classici non ne ho mai visto Signor direttore, rispondo al sig. M.S. che sul numero di sabato scorso si lamentava del «basket notturno» al campo “Roby Telli” di via dei Classici al quartiere Po. Preciso che sono uno di quelli (e abito anche a poca distanza), ma di basket davvero notturno non ne ho mai visto. A meno che M.S. consideri già notte inoltrata le 21.30 (il nostro orario massimo di permanenza d’estate). Il firmatario giustifica il fastidio anche con il fatto che si deve alzare presto la mattina per lavoro e che la palla gli disturba il sonno. Mi riesce difficile capire, forse perché quando ancora ero universitario e facevo lo stagionale in fabbrica, sia dopo il diurno sia tantomeno dopo il notturno il sonno non me lo disturbavano neppure i lavori in corso. M.S. Cremona
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CREMA
Sabato 21 Settembre 2013
LEGA E MOSCHEA
Adesso ci vuole un referendum: il pericolo resta
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acendo seguito a quanto dichiarato nel corso della conferenza stampa organizzata lunedì 9 settembre per sottolineare le mancanze e obiezioni alla lettera con la quale il sindaco di Crema aveva risposto alla petizione popolare contro l’insediamento di un centro culturale arabo in città, per mano del consigliere Torazzi, è stata depositata in consiglio comunale una interrogazione che chiede al sindaco di specificare ulteriormente la sua risposta soprattutto in riferimento alla seconda richiesta formulata nella petizione, riguardante la possibilità di attuare quanto disposto dall’articolo 36 comma “f” dello Statuto comunale, vale a dire la “realizzazione di ricerche e sondaggi presso i cittadini” sul tema oggetto della presente petizione. Una possibilità, quella prevista dallo Statuto che, pur non essendo mai stata utilizzata fino ad oggi, potrebbe sopperire, seppur parzialmente, all’impossibilità stante le norme nazionali di indire un referendum tra la popolazione. «Difatti il principio da seguire in Italia, come già avviene in alcuni Paesi europei» sostiene la Lega, «dovrebbe essere quello di consultare la popolazione locale prima di dare il via libera a progetti di costruzione di moschee, musalle, minareti o strutture adibite ad ospitare i seguaci di Maometto. Dopo la maxi-moschea di Ravenna - seconda in Italia per dimensioni - il Carroccio intende scongiurare la realizzazione di analoghi insediamenti, in particolare a Parma, dove il sindaco grillino Federico Pizzarotti ha già dato disponibilità a cedere gratuitamente un terreno all’associazione islamica locale. «Per introdurre la consultazione obbligatoria, il deputato leghista Nicola Molteni - capogruppo in commissione Giustizia e già molto attivo nella battaglia contro la chiusura dei tribunali - rilancia la proposta di legge Cota-Gibelli, che prevede anche un registro per gli imam, bilanci trasparenti, niente fondi dall’estero, niente scuole islamiche, distanze minime di un chilometro da chiese e sinagoghe, culto solo in italiano».
La richiesta è arrivata dopo la chiusura del tribunale. L’accusa: «Averlo abbandonato al suo destino»
L’opposizione: «Sindaco, vai a casa»
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indaco, vergognati e vai a casa». E’ questo il riassunto della mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino, firmata da quasi tutti i gruppi di opposizione, tranne i grillini. Quindi: Laura Zanibelli, Simone Beretta e Renato Ancorotti (Pdl), Antonio Agazzi (Servire il cittadino), Alberto Torrazzi (Lega), Battista Arpini e Paolo Patrini (Solo cose buone per Crema). Il motivo? Non avere mai creduto che il tribunale di Crema potesse essere salvato; anzi, di aver pensato da subito come poterlo riutilizzare. Il documento inizia su un ragionamento già noto. In poche parole, che «la soppressione del tribunale e della procura della Repubblica di Crema rappresenta un grave danno inferto allo sviluppo del territorio cremasco, alla sua attrattività, alla sicurezza e alla qualità della vita della nostra comunità. Obbligherà tanti cittadini e imprenditori cremaschi a recarsi a Cremona anche solo per il semplice disbrigo di una pratica afferente a una certificazione dovuta da parte del Tribunale. Si è rotta la logica di "prossimità" tanto conclamata ma poco sostenuta - alla persona ed agli interessi reali del territorio». E su questo problema, gran parte dei cremaschi concordano. Da qui «il disagio dell'impotenza e la rabbia per un'ingiustizia subita». E si arriva al sodo: di chi la colpa? «Hanno certamente sbagliato i governi Monti e Letta», ma soprattutto «hanno dimostrato di avere scarso peso le nostre rappresentanze parlamentari e istituzionali; hanno una grave responsabilità politica il senatore Luciano Pizzetti e il suo partito, il Pd cremasco e cremonese, unica forza a non aver votato a favore di un ordine del giorno,
Simone Beretta, Laura Zanibelli, Alberto Torrazzi, Antonio Agazzi, Paolo Patrini e Battista Arpini
approvato in consiglio provinciale, che impegnava a lavorare per la salvaguardia di tribunale e procura della Repubblica di Crema». Ma, oltre a Pizzetti e al Pdi, i partito di opposizione inviduanola vera responsabile di questo scippo, cioè il sindaco, StefaniaBonaldi: «Si è resa colpevole di aver dato per scontato, fin dall'inizio, l'esito finale, non credendo nella possibilità di difendere la presenza a Crema del nostro tribunale (nei mesi estivi, invece, la politica è riuscita a ottenere la proroga dell'attività di non pochi tribunali, in giro per l'Italia, anche nel vicino Piemonte). Tra gaffe, omissis e scelte amministrative totalmente sbagliate e fuori luogo, non si è fatta mancare proprio niente, mancando di quella trasparenza - tanto spesso proclamata, non altrettanto, evidentemente, praticata - nel percorso di "difesa" del Tribunale». Non solo, quindi, il sindaco di Crema non si è impegnato a salvare il palazzo di giustizia. C’è dell’altro, e di più grave, per
Ma l’attacco è anche al Pd e a Pizzetti
Sabato 21 settembre alle ore 17.30 al Palacoim di Offanengo prenderà ufficialmente il via la 32° edizione del Torneo «Francesco Taverna». Riparte il torneo che per tanti anni ha visto recitare un ruolo da protagonista alla pallavolo del nostro territorio. E inizia da Offanengo dove gioca la squadra più rappresentativa, nei campionati nazionali, del panorama cremasco. La manifestazione patrocinata dalla Fipav Lombardia, dalla Fipav Cremona e dal Comune di Offanengo vedrà la partecipazione di 4 squadre militanti nel campionato di B2 femminile. Oltre alle padrone di casa dell'Abo Offanengo, scenderanno in campo le formazioni di Pneumax Lurano Bergamo, Pro Patria Milano e Volley La Sportiva di Monticelli
Il Palacoim di Offanengo
Brusati Brescia. Il Lurano, come l'Offanengo, recita il ruolo di matricole essendo al primo anno di militanza nel cam-
pionato nazionale, mentre il Monticelli Brusati si è salvato lo scorso anno proprio all'ultima giornata. Diversa la storia
del Pro Patria Milano, da sempre una delle migliori formazioni lombarde e italiane capace di essere una fucina di talenti del volley ai massimi livelli. Il programma è suddiviso in due giornate con l'inaugurazione del torneo che viene lasciata alle padrone di casa dell'Abo Offanengo che alle 17.30 di sabato sfideranno la Pro Patria Milano. Alle 20.30 invece l'altra sfida che vede di fronte il Pneumax Lurano contro il Volley La Sportiva. Domenica 22 settembre le finali. Sempre con inizio alle 17.30 prima ci sarà la finalina del 3°- 4° posto e alle 20.30 scenderanno in campo le formazioni vincitrici delle gare del sabato per la finale che assegnerà il titolo del 32° torneo Taverna.
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trodestra compatto:«Per la dimostrata e manifesta incapacità e non trasparenza nei processi decisionali, IL conseguente venir meno del rapporto di fiducia, indispensabile per guidare la città, si chiede a Stefania Bonaldi di rassegnare le dimissioni da sindaco, consentendo nuove elezioni che ripristinino la fiducia e la legittimazione necessarie per eserciatare il governo della città». I grillini? Hanno deciso di non appoggiare la mozione di sfiducia che verrà presentata in consiglio comunale dall'opposizione. Il motivo? «Non pensiamo che il sindaco abbia colpe specifiche della chiusura del tribunale, più che altro dobbiamo approfondire il perché di eventuali ritardi nelle operazioni di tentativo di salvataggio dello stesso. Quindi in consiglio comunale chiederemmo ragione di questo comportamento. In particolare, del perché il decreto legge arrivato il 9 agosto e che confermava la chiusura del tribunale e la sopravvivenza dello stabile solo per archivio non sia stato diffuso tempestivamente e non siano stati presi i provvedimenti del caso».
Pallavolo, riparte il torneo Taverna: quattro squadre del campionato B2
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l'attività giudicante. Ma, soprattutto, si teneva per 20 giorni nel cassetto il decreto di accorpamento del 9 agosto (neppure trasmesso al consiglio dell'Ordine degli Avvocati)..., così da far dire al Tar, nel motivare il rigetto della richiesta di sospensiva, che erano del tutto mancanti i presupposti di urgenza, essendo stato formalizzato il ricorso solo il 12 settembre». Ed è per questo, secondo l’opposizione, che Stefania Bonaldi deve andarsene a casa. «Il sindaco di Crema non ha saputo interpretare i sentimenti e gli interessi reali della nostra produttiva realtà cremasca. Revocare, poi, al tribunale accorpante, la disponibilità del nostro tribunale come archivio, a tempo peraltro praticamente scaduto, la dice lunga su un'amministrazione guidata da un sindaco confuso e da una giunta non all'altezza della situazione. Il sindaco ha dimostrato di non saper governare con linearità e trasparenza il raggiungimento dell'obiettivo di salvare il mantenimento del presidio del tribunale e della procura della Repubblica a Crema». Quindi l decisione del cen-
Sabato e domenica al PalaCoim (Offanengo)
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il centro-destra che sottolinea: «C'è solo da sperare che non abbia politicamente svenduto il "nostro" tribunale per ambizioni politiche. Il sindaco di Crema parlava di caserme nel sito lasciato libero dal Tribunale, aderiva anzitempo - sponsorizzandolo nell'università di via Bramante al progetto del giudice cremonese Beluzzi (già candidato a sindaco del centrosinistra a Cremona, su proposta di Pizzetti, rimasto al palo per l'impuntatura dell'uscente Corada) di digitalizzazione del processo civile». Ma la questione non finisce qui: sempre il sindaco «non metteva in atto iniziative volte al coinvolgimento degli altri attori del Cremasco, dai sindaci alle categorie economiche, che, insieme, avrebbero potuto dar forza alla richiesta di sospensiva». accordava, inopinatamente e diversamente da altri Comuni in condizione similare, la disponibilità dell'immobile, di proprietà comunale, come archivio, pur sapendo che sarebbero state cancellate la funzione e
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L’epica sfida di Lauda e Hunt vista da Howard L’epica sfida tra Niki Lauda e James Hunt magistralmente narrata dall’estro del regista Ron Howard, basata sulla sceneggiatura di Peter Morgan. Sullo sfondo degli anni ’70, “epoca d’oro” della Formula 1, esplode la grande rivalità sportiva tra i piloti più talentuosi del momento, l’austriaco Lauda (interpretato da Daniel Brühl) e James Hunt (Chris Hemsworth). Il primo, metodico, razionale, introverso e non particolarmente simpatico; l'altro, un playboy, che si gode la vita e corre come se non ci fosse un domani. Due personaggi che non potrebbero essere più diversi, eppure è proprio dal loro rincorrersi ed alternarsi come yin e yang che emerge un tutto compatto e coerente, non più smontabile e perfettamente aerodinamico come una monoposto. La pellicola ripropone la mitica sfida
del mondiale 1976, per raccontare uno spaccato dei Gran Premi di uno dei periodi più ispirati del Circus, con monoposto molto diverse fra di loro e campioni dalla spiccata personalità, per niente succubi di pr e addetti stampa (senza però le scene del vero incidente di Niki Lauda, che, nel film, sono girate sullo sfondo di una riproduzione del vecchio circuito del Nürburgring, che non coincide con l'attuale configurazione del circuito tedesco). La sceneggiatura di Peter Morgan è buona, ma non garantirebbe il risultato se non ci fossero le sfumature portate dagli attori, i loro sguardi, le loro ombre. Dagli esordi in Formula 3, i due piloti, sempre insieme ed eternamente divisi, si definiscono solo reciprocamente, rincorrendosi nella narrazione come le elegan-
ti Ferrari 312T2 e McLaren M23 sul nastro d’asfalto dei circuiti. Scrittura e interpretazione, a loro volta, non sarebbero sufficienti se non si combinassero con il lavoro ispirato di scenografi e costumisti, con una produzione europea di grande rispetto, che schiva in ogni momento il rischio di scadere nella retorica concentrandosi soltanto sulla competizione dei duellanti sino al terribile incidente del 1 agosto 1976 (che tuttavia non riesce a fermare l’accesa sfida tra i due, terminata soltanto nell'ultima prova del campionato, il Gran Premio del Giappone a Fuji, sotto una pioggia battente). L’atto finale di una storia che merita di essere rivissuta, fatta di drammi indelebili e miracolose riprese, in cui l’avvenimento sportivo fa soltanto da corollario ad una straordinaria e indelebile vicenda umana.
Crema
2014: ospedale fuso con Cremona? C
ontrario. Così si dichiara il consigliere Pd Agostino Alloni in merito alla fusione tra l’ospedale di Crema e quello di Cremona che, stando alle informazioni veicolate dalla stampa, sarebbe realtà già a partire dal gennaio 2014. Alloni, che segue la vicenda dal lontano 2010, quando presentò un’interrogazione all’allora assessore alla Sanità per ricevere rassicurazioni, poi ricevute, in merito al non accorpamento, ora si dice assolutamente contrario alla soppressione del presidio cremasco, tenuto conto dell’avanguardia tecnologica e gestionale dell’ospedale e dell’ ampio bacino di pazienti cremaschi. «Assai più ampio del bacino del capoluogo cremonese appunto» puntualizza Alloni. «Non si possono affrontare questioni di rilevanza fondamentale per la popolazione e per le comunità senza partire da un confronto reale con gli interlocutori territoriali, i comuni, i portatori di interesse e la stessa popolazione locale. E’ profondamente sbagliato il metodo, oltre al fatto di non tener conto di criteri oggettivi per la scelta di razionalizzazione delle strutture sanitarie imposte dai tagli
Sopra, Agostino Alloni, a lato l'ospedale di Crema
alla spesa pubblica. Non il fatto che Cremona sia capoluogo di provincia dovrebbe influire sulla decisione, bensì il dato più realistico del bisogno di assistenza e di cura e del numero di pazienti».
Alloni propone da subito una sorta di «mobilitazione» che metta insieme un «gruppo di lavoro» locale con lo scopo di monitorare la situazione e le decisioni che eventualmente vorranno essere assunte a
livello regionale, partendo con una analisi seria che dimostri come l'ospedale di Crema possa rimanere con la propria autonomia, per ragioni sociali, sanitarie e finanziarie.
Nelle casse del comune sono arrivati 350.000 euro. Come verranno spesi? Simone Beretta, consigliere comunale del Pdl, un’idea ce l’ha. «Per me» sostiene, «bisogna realizzare la ciclabile di collegamento di Crema-Offanengo rispetto alla quale esiste già un progetto del comune di Crema oltre ad essere diventato definitivamente proprietario delle aree necessarie che ha acquisito attraverso un accordo bonario con i privati alla fine del 2011. Non vi è ragione alcuna per spenderli diversamente considerato che il comune
di Offanengo, a fronte della volontà più volte manifestata dal comune di Crema attraverso accordi di programma, ha realizzato a proprie spese il prolungamento della sua ciclabile verso Crema in parte sul nostro territorio fino all’altezza del cavalcavia». Racconta ancora il consigliere Beretta: «Non nascondo il rammarico di non averla potuta realizzare da assessore ai Lavori Pubblici e non certo per responsabilità mia. Sarebbe già una realtà se l’acquisizione finale delle aree fosse avvenuta un
anno prima, ma si sa queste cose richiedono tempo e pazienza. Qualcuno ha pure la responsabilità di non averla inserita nel bilancio 2012. Anche in questo caso ho subìto una scelta che non condividevo. Ora però non si possono più frapporre ulteriori ostacoli rispetto all’obiettivo di mettere in sicurezza un tratto di strada pericolosissimo per i ciclisti e quasi impossibile da percorrere a piedi. Se serve qualche risorsa economica in più credo che la Provincia di Cremona possa e debba fare la sua parte».
Il caseificio di Trescore ha riscosso applausi a Venezia, Arezzo e Riccione
L’azienda Carioni: un successo dietro l’altro Nello scorso mese di agosto, l’azienda agricola «Eredi Carioni» di Trescore Cremasco, ha partecipato a tre importanti e prestigiose manifestazioni che si sono svolte in Italia. In particolare, i formaggi del caseificio Carioni, sono stati oggetto di scelta e selezione, tra diversi produttori che si sono proposti, per fornire i prodotti ai punti di ristoro qualificati delle manifestazioni, gestiti da grandi chef a livello nazionale. Lo stracchino Carioni e lo spalmabile «Bacio di Mamma mucca» sono stati premiati, per essere impiegati nella preparazione dei cibi offerti agli ospiti. Per l’azienda Carioni, cremasca, che ha sviluppato negli anni il caseificio, utilizzando solo il latte prodotto dalle proprie stalle, è questo un moto di orgoglio e particolare soddisfazione per essere stati premiati a fornire i for-
Montodine
6 ottobre: statua Agostino Alloni (Pd): «Sono contrario a questo accorpamento. della Madonna Ed è anche per questo che bisogna mobilitarsi. Ma da subito» lungo il Serio
«350mila euro per la ciclabile a Offanengo»
Simone Beretta, consigliere comunale Pdl
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Sabato 21 Settembre 2013
maggi a queste prestigiose manifestazioni. Per i Carioni, questi riconoscimenti sono stati un ulteriore stimolo a continuare la
propria attività con lo spirito di crescere ed innovare, per far conoscere l’alta qualità ed il gusto unico dei prodotti italiani. Ecco le
manifestazioni di cui si è parlato: dal 28 agosto all’8 settembre, alla 70.ma edizione del festival del cinema di Venezia. Il gran
galà della moda di Riccione che si è svolta il 7 settembre, infine l’«International Arezzo Show Jumping» dal 5 all’8 settembre.
Fede e arte sacra: sabato 5 ottobre alle ore 21, nella chiesa parrocchiale di Montodine, si svolgerà il IX Concerto alla Madonna, promosso dal «Gruppo Volontari Montodine» in collaborazione con la parrocchia S. Maria Maddalena di Montodine e con la commissione cultura della diocesi di Crema – Centro Culturale Gabriele Lucchi, con la partecipazione del Gruppo Corale «Pietro Marinelli» di Crema e la direzione del maestro Marco Marasco con intermezzo del chitarrista Riccardo Filippini di Zappello (Ripalta Cremasca). Un appuntamento da non perdere: domenica 6 ottobre alle ore 19.30 si svolgerà a Montodine la tradizionale e suggestiva processione mariana sul fiume Serio, che vede barche e canoe illuminate tagliare silenziosamente il filo dell'acqua, fino alla Chiesa della Madonna del Rosario, situato nei pressi del Ponte sul Serio. La statua posta su una piccola imbarcazione, scende lungo il fiume, accompagnata dalle preghiere dei fedeli raccolti sulle sue rive, illuminate da migliaia di luci colorate. Le decorazioni luminose a sfondo religioso esposte lungo le due sponde i fuochi d'artificio e la sorprendente presenza di centinaia e centinaia di persone, fanno da spettacolare cornice alla discesa della Madonna sul fiume. La chiesa della Madonna del Rosario, piccolo gioiello del Seicento edificato dalla Confraternita del Rosario dopo la battaglia di Lepanto (1611/1618), è situato nei pressi del Ponte sul Serio e contiene notevoli affreschi di Gian Giacomo Barbelli, il maggior artista cremasco dell’ epoca, che ha dipinto volta e catino dell’ abside con i «Misteri del Rosario». Da segnalare, in controfacciata due fra i suoi affreschi: «Santa Caterina da Siena» e i «Santi Domenico e Francesco». Info: Pro Loco tel. 0373 66135 Parrocchia tel. 0374 66140 Comune tel. 0373 66104 www.comune.montodine.cr.it
Il Cre ha finalmente trovato una casa. Speriamo Nuova sede per il Cre. Dopo il sopralluogo al quale hanno preso parte i consiglieri regionali, Carlo Malvezzi e Agostino Alloni, oltre al dirigente del settore Patrimonio della Regione, Enzo Spoto e i volontari del Centro di riabilitazione equestre tra i quali Agostino Savoldi e Luciano Capetti, il Cre potrebbe avere una nuova sede. Circa 80 metri quadrati nell’area degli Stalloni, dove una volta sorgeva la vecchia sede. «Speriamo» ha esordito Capetti. «E’ l’ennesimo sopralluogo, ma questa volta sembra sia quella buona, anche perchè non possiamo stare nei container tutto l’inverno, fa freddo. Sono tre locali, uno a posto, gli altri da sistemare, ma possiamo pensarci noi. Poi la riqualificazione potrebbe rientrare nel progetto più ampio al quale Regione e comune pare stiano lavorando». Resta però un nodo per la salvaguardia del Cre: il mantenimento dei cavalli fino ad opera di Ersaf che però lascerà gli
Stalloni. «Il costo è di circa 20mila euro l’anno, ma senza contributo per noi è un problema. Il sindaco si è impegnato a contattare le banche per cercare un aiuto, in caso contrario per noi sarà difficile continuare l’attività» afferma Capetti. «La continuità di un centro così importante è un tema che mi è sempre stato a cuore considerate le finalità che si prefigge»
aveva detto Malvezzi che aveva anche chiarito che che le intenzioni della Regione sono quelle di «favorire un recupero complessivo dell’area degli Stalloni, allo scopo di insediarvi alcuni servizi di pubblica utilità. Proprio per questo la Regione ha prediposto un Accordo di programma che è al vaglio dell’amministrazione di Crema».
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Crema
Sabato 21 Settembre 2013
Stanno rispondendo bene i golfisti al trofeo «Street Golf Lexus Cremona-Bianchessi Auto» che si giocherà il 22 settembre nelle piazze e nelle strade di Crema, una novità in assoluto per la nostra città dopo i successi di questo evento già ottenuti a Bergamo, Verona, Santa Margarita Ligure, Val Badia e Sarnico. Al torneo, a due giorni dall’apertura delle iscrizioni, hanno già dato la loro adesione 100 golfisti, in gran parte composti dai rinomati golfisti del Golf Club Ombrianello. Ora si attendono le squadre di Cremona, Milano, Brescia e Bergamo. Crema, insomma, si sta preparando a trasformarsi in un campo da golf a nove buche per
E’
«Street golf», domenica c’è il grande evento
di Gionata Agisti
shock a Rivolta d'Adda. Nei giorni scorsi, in paese, è stato condotto a termine l'arresto di due persone, uomo e donna, accusate di associazione mafiosa. I due - Salvatore Navanteri e la compagna Luisa Regazzoli - si erano trasferiti da un po' di tempo proprio nel comune cremasco. L'inchiesta, denominata «Ciclope», è stata portata a termine dai carabinieri: un centinaio di militari, operativi su diversi territori: Siracusa, Agrigento, Catania e, appunto, Cremona. Al centro dell'indagine, una faida per la supremazia in una zona della Sicilia, compresa tra il Catanese e il Siracusano. Oltre a Navanteri (classe 1955, pregiudicato) e Regazzoli - la quale, oltre a essere al corrente delle dinamiche criminali del gruppo, avrebbe avuto anche un ruolo attivo - sono state fermate altre 7 persone: Antonino Alfieri (classe 1958), Alfio Centocinque (classe 1982, pregiudicato), Salvatore Guzzardi (classe 1981, pregiudicato), Cristian Nazionale (classe 1987, pregiudicato), Luciano Nazionale (classe 1990, pregiudicato), Michele Ponte (classe 1972, pregiudicato) e Tommaso Vito Vaina (classe 1965, pregiudicato). Le accuse - caso per caso vanno dall'associazione mafiosa e dal tentato omicidio alla detenzione e porto abusivo di armi. Tutti si trovano in arresto, divisi tra le carceri di Catania Bicocca, Siracusa, Agrigento e Milano. L'operazione ha avuto inizio in seguito alla scoperta, dopo l’arresto del capo Michele D’Avola, nel dicembre 2012, di
accogliere al meglio 150 sportivi armati dei «ferri del mestiere» da tutta Italia, oltre ai rinomati golfisti cremaschi del Golf Club di Ombrianello. Come funziona «Street Golf»? Le buche sono nove e saranno disegnate nelle strade, piazze, guardini e conventi di Crema, grazie anche a un tappeto di erba sintetica – di lunghezza da 30 a 170 metri - e le palline, di gomma, daranno al golfista la stessa sensibilità di tirare una pallina vera. Le iscrizioni sono riservate a golfisti con handicap. La categoria di
gioco è unica senza conteggi Hcp. La gara è aperta anche a giocatori Nc e Ga. Il regolamento: la gara sarà disputata con la formula Lousiana, cioè giocano gruppi composti, al massimo, da quattro giocatori. Conterà molto la strategia nel team. E’ valido il colpo di sponda e tutto quel che viene in mente ai giocatori pur di mandare la pallina in buca nel minor numero di colpi possibile. Si parte da piazza del Duomo, dove c’è il Villaggio ospitalità. Qui si darà il colpo d’inizio. La prima buca da conquistare è nella via
che costeggia palazzo Marazzi. Poi il percorso prosegue nelle zone più belle della città: Campo di Marte, il Centro culturale Sant'Agostino, piazza Garibaldi, Giardini pubblici, fino ad arrivare al Palazzo Vescovile e di nuovo in piazza del Duomo. Si comincia alle 10 e si termina alle 18. Ogni squadra impiegherà circa due ore per completare il tracciato. Le iscrizioni sono aperte al Golf Club di Ombrianello (0373-231357). Le premiazioni avverranno in piazza Garibaldi. Naturalmente chi vuol provare a fare il suo primo tiro con una mazza potrà farlo: in piazza del Duomo sarà allestito un struttura gofiabile dentro il quale andare a provare.
Blitz anti-mafia a Rivolta d’Adda Il sindaco del paese, Fabio Calvi: «E’ la prima volta che viviamo un episodio simile»
una frangia del gruppo che aveva cercato di imporsi sull'intera banda, provando ad assicurarsi il controllo di zone della Sicilia. Tornando a Navanteri, a quanto risulta dalle indagini, lui e la compagna si erano allontanati dalla Sicilia proprio per fuggire alle vendette dei rivali, rimasti fedeli a D'Avola. Infatti, i fedelissimi di quest'ultimo avrebbero già tentato di uccidere Navanteri, lo scorso 8 agosto, nei pressi del paese siciliano di Francofonte, ferendolo solo a un occhio, con un colpo di fucile calibro 12. Come risulta dalle indagini, rese possibili anche grazie alle intercettazioni telefoniche e ambientali, Navanteri e i complici stavano progettando un' «esemplare risposta armata». Non solo Navanteri, ma anche molti dei 9 fermati si erano già allontanati dalle zone più calde dell'isola, tant'è vero che, nella maggior parte dei casi, sono stati arrestati in territori lontani dalla loro sfera d'azione. Sempre secondo le ricostruzioni dei carabinieri, la banda criminale era ben strutturata dal punto di vista gerarchico: a capo Navanteri, con Vaina e Alfieri in qualità di vice e Centocinque nel ruolo di gestore della cassa comune.
Fabio Calvi, sindaco di Rivolta d’Adda
«Come sindaco sono stupito per quanto è accaduto» commenta il primo cittadino di Rivolta d'Adda, Fabio Calvi. «Non avevamo avuto alcun sentore di tutto questo, anche se è vero che il nostro paese si trova al confine con Comuni di altre province, maggiormen-
Soroptimist, aula d’ascolto per i minori Lunedì 16 settembre è stata inaugurata l’Aula di ascolto protetto del minore, nella nuova sede del Tribunale per i minorenni di Brescia, in via Vittorio Emanuele II, 96. Alla presenza di numerosi rappresentanti del mondo giudiziario e dell’avvocatura, c’è stato il taglio del nastro dello spazio spazio protetto che permetterà di ascoltare i minori coinvolti in procedimenti giudiziari con tutte le attenzioni che le recenti normative e le acquisizioni degli esperti raccomandano. L’iniziativa è stata finanziata e realizzata, d’intesa con il Comune di Brescia e con il Tribunale per i minorenni, dai Soroptimist Club di Brescia, Garda Sud, Crema, Bergamo, Treviglio-Pianura bergamasca, Iseo-Valle Camonica-Sebino-Franciacorta, nell’ambito di un progetto più ampio promosso dalla presidente nazionale del Soroptimist Club d’Italia, avvocato Flavia Pozzolini, che ha visto finora l’apertura di una quarantina di aule di ascolto in tutta Italia. Maria Carla Gatto, presidente del Tribunale per i minorenni di Brescia, ha ricordato che l’attenzione alle modalità di ascolto protetto del minore coinvolto a vario titolo in procedimenti giudiziari si è fatta viva a partire dall’inizio degli anni Duemila, con i primi gruppi di studio, composti da magistrati ed avvocati. Il minore negli ultimi anni è diventato sempre più protagonista delle vicende giudiziarie che lo riguardano e quella che era un’attenzione soprattutto del Tribunale
dei minorenni è diventata via via anche un tema di rilievo per i tribunali ordinari. Questa evoluzione è ben rappresentata anche dalla nostra legislazione nazionale che, in passato, non prevedeva l’ascolto del minore, salvo per la norma inserita nella legge sul divorzio, che comunque attribuiva all’audizione del minore una funzione residuale. Solo nel 2006 la legge sull’affidamento condiviso ha colmato questo vuoto normativo formalizzando espressamente la possibilità del giudice di ascoltare il minore. In precedenza vi era comunque tutta la normativa internazionale, vincolante anche per il magistrato nazionale, che sottolineava la necessità di ascoltare il minore. Basti ricordare la Convenzione di New York e la Convenzione di Strasburgo, strumenti internazionali che ribadiscono la possibilità del minore di far sentire la propria voce in merito a vicende che lo riguardano. La presidente del Soroptimist d’Italia, Flavia Pozzolini ha ricordato che per iniziativa di vari Soroptimist Club italiani in questo biennio sono state inaugurate in diverse città d’Italia «una cinquantina di aule di ascolto protetto per i minori che consentono di celebrare un processo più giusto e, laddove in molte sedi giudiziarie le audizioni dei minori si facevano in sedi diverse e comportavano delle spese, consentono anche di risparmiare risorse importanti, che possono essere investite altrove».
Arci: ricomincia liscio e tango argentino
Droga: arrestato un operaio di Izano
Sabato 21 settembre, all’Arci di Santa Maria riprende il ballo liscio con musica dal vivo. Mentre mercoledì 25 settembre riapre la scuola di tango argentino: una serata gratuita di prova per la formazione dei corsi, dai principianti agli intermedi e ai progrediti.
I carabinieri di Crema hanno arrestato B.T., 35 anni, di Izano, operaio, ritenuto responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Perquisita la sua abitazione, è stato trovato in possesso di 122 grammi di marijuana, 42 grammi di cocaina, un bilancino elettronico precisione e 300 euro ritenuti provento dii illecita attività. Arrestato, è stato portato in carcere Cremona.
te esposti a fatti di questo genere. A cose avvenute, i carabinieri ci hanno infatti spiegato che da tempo stavano indagando attorno al nostro territorio e questo lo sottolineo, a dimostrazione di quanto stiano lavorando bene. Non conoscevo le due persone arrestate
qui a Rivolta e non mi risulta fossero molto conosciute nemmeno da altri miei compaesani. Ho saputo solo che la figlia della coppia era in rapporti con i nostri servizi sociali. Che io mi ricordi, è la prima volta che viviamo un episodio simile».
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Crema
Sabato 14 Settembre 2013
L’idea è partita da Renato Ancorotti. Chi sta collaborando alla sua riuscita. L’alleanza con l’Itis
In arrivo la Scuola della cosmesi
E
di Gionata Agisti
ntro fine settembre, si dovrebbe sapere quale sarà il destino del progetto relativo alla «Scuola della cosmesi»: si farà oppure no? Tutto dipende dalla decisione della Regione, che deve approvare il relativo finanziamento, pari a circa 150mila euro. Il progetto in questione prevede la nascita di quello che, in termini tecnici, è detto Ifts, ovvero un'Istituto di formazione tecnica superiore: in altri termini, un percorso alternativo a quello universitario, della durata di un anno, per quanti hanno terminato le normali scuole superiori. Il progetto è stato presentato lo scorso 12 settembre e, se tutto andasse per il verso giusto, il nuovo istituto potrebbe essere una realtà già a novembre. L'ispirazione originaria la si deve all'imprenditore Renato Ancorotti, titolare della Ancorotti Cosmetics Spa, una delle aziende principali del distretto cosmetico del Cremasco. Insieme ad altre imprese, all'Itis Galilei, all'ente regionale di formazione Ial e all'Università di Pavia, che vanta una specifica specializzazione in campo chimico e farmaceutico – tutti uniti verso questo obiettivo - Ancorotti ha dovuto aspettare un paio di anni, prima di vedere quasi concretizzata la propria idea. «Il nostro settore ha bisogno di giovani» ci spiega, «ma di giovani che non abbiano una formazione prettamente scolastica, quanto piuttosto un'istruzione rispondente davvero alle esigenze delle aziende che, dai loro dipendenti, pretendono almeno una competenza di base: conoscenza delle materie prime, delle leggi internazionali che regolano il settore, dei macchinari, dell’inglese e della ricerca di laboratorio. L'importanza della scuola in questione risiede proprio nella possibilità di colmare l'attuale gap tra il mondo dell'istruzione e quello del lavoro». «In questo modo» continua Ancorotti, «i corsisti potranno avere davvero un'opportunità lavorativa sul territorio,
Nelle foto in senso orario: Elisabetta Larini, Dino Tavazzi Renato Ancorotti Paola Orini Enrico Fasoli
Questione di giorni e dalla Regione potrebbe arrivare il via libera che può dare lavoro a numerosi giovani del nostro territorio ma non solo: più di una volta, colleghi stranieri mi hanno chiesto se conoscevo giovani preparati per poterli inviare da loro. Inoltre, l'avere a disposizione, ogni anno, un gruppo di persone così formate eviterà a noi imprenditori del settore di farci concorrenza l'un l'altro, come accade in materia di personale». Quello della scuola sarebbe quindi un altro tassello da aggiungersi al mosaico di un distretto sempre più all'avanguardia a livello internazionale. «Un tassello importante» prosegue Ancorotti, «ma non l'ultimo. Sarebbe necessario, per esempio, anche un codice etico, concordato con tutti gli interessati, comprese le forze sindacali, e occorrerebbe anche un nuovo contratto, perché è vero che la cosmetica rientra nel campo della chimica, ma ne costituisce pur sempre un ramo molto importante e che meriterebbe per questo una maggiore autonomia disciplinare».
L'interesse per questo progetto è condiviso anche dall'amministrazione provinciale, che ne ha seguito e incoraggiato l'iter procedurale. «A mio parere, si tratta di una scommessa vincente» commenta l'assessore provinciale all'Istruzione e al Lavoro, Paola Orini. «Questo tipo di formazione post-secondaria è molto raccomandato dall'Unione europea ma in Italia, a differenza di altri Paesi, non ha ancora raccolto l'interesse che merita. L'istruzione che fornisce è caratterizzata da un approfondimento della componente tecnica ed è più direttamente volta alle esigenze del mondo del lavoro». Infatti. «Si tratta di un'opportunità tanto più interessante per il nostro territorio, per via della concentrazione che vi si trova di aziende legate al mondo della cosmesi, che necessitano di forza lavoro preparata e per la presenza di un istituto scolastico come l'Itis Galilei che, dalla sua, non vanta solo numeri molto
importanti ma anche ottime strutture di laboratorio e altrettanto valide professionalità. Personalmente, credo ci siano tutte le premesse per ottenere il beneplacito della Regione». Come precisa Elisabetta Larini, progettista e responsabile dei processi di valutazione per conto dello Ial, che in questo caso ha funzioni di raccordo tra l'eventuale scuola e le aziende interessate: «Questo percorso scolastico prevede mille ore di lezione, compresi stage formativi presso le aziende del territorio. Per quanto riguarda gli insegnanti, si tratta di professionalità tutte provenienti dal settore, mentre il Galilei metterà a disposizione i docenti delle materie trasversali. Abbiamo già raccolto una ventina di adesioni ma, nel caso dovesse presentarsi un numero molto maggiore di richieste, dovremo provvedere a una selezione. Potranno iscriversi tutti coloro in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado,
le vecchie superiori, ma anche i laureati, purché di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Il corso sarà gratuito». Ad assistere lo Ial in questo suo compito di raccordo, avrà una parte attiva anche Cosmoprof, l'ente che, da oltre 45 anni, organizza a Bologna una delle fiere di settore più rilevanti a livello mondiale. «Speriamo che questa cosa meravigliosa possa trovare esito positivo», auspica Dino Tavazzi, il consigliere delegato di Sogecos, la società che gestisce il Cosmoprof. «È molto bello che questa idea sia nata dal basso e non per un'esigenza formativa slegata da necessità reali. Il distretto cremasco della cosmesi è il più importante d'Italia e uno dei principali a livello mondiale e, di conseguenza, quest’iniziativa può comportare ottimi risultati. Per quanto ci riguarda, faremo il possibile per sponsorizzarla, grazie alla nostra possibilità di mettere in contatto tra di loro le aziende e al battage pubblicitario che siamo in grado di garantire». Ma non è ancora tutto: la scuola della cosmesi potrebbe essere la prima di altre iniziative analoghe, anche in altri settori. L'Itis Galilei, infatti, risulta istituto capofila anche di un altro progetto, denominato CosmecCr, anch'esso in attesa di risposta dalla Regione. «Quello della scuola della cosmesi si può definire un esito anticipato di quest'altro progetto che prevede la nascita di un polo formativo tecnico-professionale, relativo non solo alla cosmesi ma anche alla meccanica di precisione» spiega Enrico Fasoli, vice preside dell'istituto cremasco. «Anche in questo caso, l’obiettivo è quello di istituire rapporti più stretti tra l'istruzione e il lavoro, che comportino tirocini, stage e, in genere, un maggior raccordo. Da questo progetto, potrebbero nascere altri percorsi analoghi a quello della scuola della cosmetica». A quest'altra iniziativa partecipano gli istituti scolastici «Marazzi» di Crema e «Torriani» di Cremona, Cr-Forma, Reindustria, Crema Ricerche, il Polo della meccanica di Castelleone, quello della cosmesi di Crema e aziende come la Bosch.
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Sabato 21 Settembre 2013
CASALMAGGIORE
IN BREVE
Fotovoltaico sul tetto del Romani Un impianto fotovoltaico di nuova generazione, che consentirà un risparmio del 20% superiore rispetto ai precedenti, riveste 290 mq del tetto del Polo Scolastico Romani. L’impianto è attivo da giugno, ma soltanto ieri è stato presentato dai vertici della Provincia di Cremona, ente proprietario della struttura, dal Gal Oglio Po, che ha finanziato per il 40% l’investimento e dal sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla. «L’impianto - ha spiegato Rossano Ghizzoni, ingegnere che ha presentato il progetto - è costato 96mila euro contro i 160mila preventivati inizialmente. Parliamo di 79 pannelli in silicio monocristallino da 19.75 Kilowattora. In un anno saranno smaltiti quasi 15mila kg di anidride carbonica grazie alla produzione di circa 22mila Kilowattora. Ogni dato sarà registrato e spedito in Provincia per essere analizzato: sarà, di fatto, come avere 22 faggi adulti sul tetto della scuola». Dato ancor più importante: prima della posa del fotovoltaico sul tetto della scuola del Romani, dal 2010 ad oggi, sono stati rimossi 8mila kg di eternit.
Scandolara, Lim e Wi-Fi a scuola SCANDOLARA RAVARA – Mercoledì 25 settembre alle ore 11 presso la Scuola Primaria di Scandolara Ravara si terrà l’inaugurazione delle lavagne interattive multimediali (Lim) e dell’impianto Wi-Fi. Alla cerimonia interverranno il Presidente della Provincia di Cremona Massimiliano Salini e la Dirigente Scolastica Maria Assunta Balestreri. Saranno presenti anche i sindaci dei comuni afferenti alla scuola primaria, in primis il primo cittadino di Scandolara Gianmario Magni. Il sostegno del privati è stato fondamentale, come tiene a precisare l’assessore alla Cultura Velleda Rivaroli: «Dobbiamo ringraziare tre ditte: la Avigest e la Barbieri di Scandolara che hanno acquistato due LIM ciascuna, e la Braga spa per l’impianto Wi-Fi che copre tutta la scuola primaria. Queste aziende non si sono risparmiate, tanto che entrambe le innovazioni sono dotate di tecnologie all’avanguardia». Nel corso della mattinata i bambini in coro canteranno l’inno dell’istituto e l’inno nazionale.
Corsi di musica con la “Araldi” La scuola di musica “Costante Araldi” dà il via ai propri corsi di musica per la stagione 2013-2014. La scuola, che si trova in via Cavour 73 a Casalmaggiore, presso la sede dell’ex asilo Chiozzi, organizza corsi di Solfeggio e Teoria musicale, Pianoforte e Tastiere, diretti da Fausta Madesani, di Chitarra Acustica Jazz e di Chitarra Acustica Elettrica diretti da Emanuele Cappa, di Flauto dolce e traverso diretti da Rossana Del Re. Viene inoltre approntato un corso propedeutico per bambini, condotto sempre da Fausta Madesani. Per informazioni rivolgersi al numero 0375-43315.
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Arrestate le due sorelle ladre
Risiedono a Gussola, avevano rubato abbigliamento a Cremona 2: condannate per direttissima
S
di Simone Arrighi
ono state fermate dai Carabinieri di Vescovato giovedì sera con l’accusa di furto aggravato. Nella borsa, avevano capi d’abbigliamento per un valore di circa 500 euro, vestiti appena sottratti al negozio H&M del centro commerciale Cremona Due di Gadesco Pieve Delmona. L.B., 27enne e la sorella M. B., 25enne, hanno passato una giornata agli arresti domiciliari per poi presentarsi in Tribunale a Cremona venerdì nel primo pomeriggio, per la Direttissima. Cinque mesi (con sospensione della pena) e 150euro di multa ad ognuna: questo l’esito del processo che ha
visto le due giovani difese dall’avvocato Lapo Pasquetti. Le sorelle, di origini calabresi, avevano eluso i controlli elettronici del negozio togliendo le placche anti taccheggio dai vestiti rubati e poi infilati in una borsa. Capi di abbigliamento da donna e da bambino, per un totale considerevole di 500 euro. L’azione delle due giovani non era però passata inosservata: dalle telecamere di videosorveglianza dell’esercizio commerciale, i vigilanti si erano accorti dei movimenti sospetti delle ragazze. Immediata la segnalazioni ai Carabinieri della stazione di Vescovato, che hanno intercettato le due sorelle mentre uscivano dal centro commerciale di Gadesco Pieve Delmona.
Pro Loco di Casalmaggiore, torna la bufera
Tenca torna alla carica: «Non discuto il successo delle manifestazioni, piuttosto i costi e il tipo di gestione»
Gestione troppo famigliare, scarsa democrazia, nessuna votazione su decisioni importanti: queste le questioni all’interno del consiglio della Pro Loco. E il consigliere Giampietro Tenca, ex caporedattore del bisettimanale “Casalmaggiore”, attende ancora risposte. Marco Vallari, presidente della Pro Loco, aveva ribattuto ad una prima critica sostenendo che i fatti, ovvero il successo della Fiera di Piazza Spagna, era la miglior risposta. «Ma io non ho mai criticato gli eventi spiega Tenca - bensì i costi, da ex bancario peraltro». Tenca riporta casi specifici: «Gli Atomika, band cover dei Nomadi, è costata più di 4mila euro, il doppio di quanto era stata pagata a Gussola nel 2011. Io avevo proposto di analizzare un paio di preventivi diversi: il mio suggerimento non è stato nemmeno votato, eppure sono stato tra i fondatori della Fiera di Piazza Spagna». A proposito degli Atomika, non poche polemiche riguardano il fatto che il gruppo, dal palco di piazza Garibaldi, abbia ringraziato il gestore della Baia (gli Atomika suonarono anche nel locale), e non la Pro Loco. C’è chi, anche tra i cittadini, parla di un connubio che non dovrebbe esistere, mentre Franco Frassanito, consigliere dimissio-
La sede della Pro Loco in piazza Garibaldi
nario Pro Loco, fa un paragone. «Nel 2000 proposi quattro spettacoli di livello a soli 5mila euro. Mi dissero di no, perché era la proposta di un privato. Ma allora chi gestisce la Baia non è forse un privato?». Altra questione, le dimissioni dal consiglio. In qualche caso, spiegano Tenca e Frassanito, il consigliere viene richiamato in consiglio (vengono riportati due esempi). «Ci servi, altrimenti entrano dei rompiballe» è la frase più gettonata. «Mi chiedo» dice Tenca, che – precisiamolo – non si è di-
messo «cos’è un rompiballe? Uno come me che fa proposte diverse dalle loro?». Per la recente Fiera di Piazza Spagna pare che non sia stato votato il programma con relativi costi: «Era già stato deciso tutto, il consiglio era impotente». Secondo Tenca e Frassanito, un fatto aggravato dai rapporti di parentela tra Vallari, Licinio ed Enrico Valenti, anime della Pro Loco. Altra questione il periodico edito dall’associazione. «Io mi sono dimesso da caporedattore, perché volevano farlo diventare un giornalino parrocchiale - spiega Tenca, che su quel giornale ha spesso riempito le pagine culturali - ma potrei ancora scrivere. Eppure nell’ultimo comitato di redazione non sono nemmeno stato invitato. Attendo ancora risposte da Vallari a un paio di mail che gli ho spedito su tali questioni: non ho niente di personale, ma chiedo chiarezza». Nel mentre nella riunione di giovedì le dimissioni di Frassanito sono state respinte all'unanimità. «Ma nessuno me l’ha ancora comunicato, io comunque in Pro Loco non metto più piede». Situazione calda, anzi rovente. E’ ancora possibile ricomporre la frattura in serenità? Giovanni Gardani
Il padrone del Rottweiler: «Le vittime siamo noi» VICOMOSCANO - «La pipì del cane? La vera vittima è la mia famiglia». Risponde il proprietario del rottweiler, accusato due settimane fa da una vicina di casa di avere scelto deliberatamente l’abitazione di questa signora come “bersaglio” per lasciare espletare i bisogni fisiologici dall’animale. La signora aveva detto di avere ricevuto una denuncia - perché aveva cosparso di creolina, disinfettante pericoloso per la salute degli animali, quel muro - proprio dallo stesso padrone. Che ora spiega la sua verità. «Per prima cosa nessuna denuncia è stata fatta - raccolta D. M. -. Eppure davanti a quella casa è stato cosparso dapprima zolfo, che in estate evapora e può creare infiammazioni, poi la creolina, che ha un odore fortissimo, peggio del gasolio. La foto che hanno spedito al giornale (dove si notano pozzanghere grandi che macchiano il muro, ndr) mostrano un liquido che è roba loro e non urina del cane. Mica è un elefante». Al di là del caso specifico, D. M. vuole andare a monte: «Mi sono informato da avvocati e
polizia locale: il cane può fare i suoi bisogni ovunque, a patto ovviamente che si tratti di suolo pubblico e che il padrone pulisca dove può. Io ho sempre fatto questo e qualche vicino mi ha persino ringraziato. Non solo: il muro imbrattato è di un garage, mentre l’abitazione si trova a centinaia di metri di distanza, tanto che sorge su un’altra via. Il fastidio olfattivo non ha modo di esistere». La lamentela della vicina risiede nel fatto che la sua auto, passando sulle pozzanghere di urina, porta in casa la stessa sostanza. «Ripeto, è un cane non un elefante. Mi domando se sia salutare, allora, che l’auto “calpesti” la creolina portandola in garage…». Ma D.M. è andato oltre: «Ho preparato bottiglie d’acqua dove ho diluito detersivo profumato. Non appena mi è possibile le utilizzo per pulire. E, ripeto, non sarei obbligato a farlo, perché per legge dovrei solo raccogliere gli escrementi. Il vero problema è che questa vicina di casa non mi sopporta, mi ha chiamato più volte “terrone” sbraitandomi
contro». D. ricorda anche un episodio molto grave: «Una sera mio figlio di 16 anni stava passeggiando col cane e il figlio della vicina, che stava rientrando in macchina, ha fatto finta di investirlo, sterzando. Poi gli ha urlato contro. Il ragazzo era molto spaventato. Non ho sporto denuncia per quieto vivere. Ricordo poi quella volta che un cagnolino di altri miei vicini se ne stava al fresco nel mio garage, che lasciavo aperto. Non mi sono mai lamentato, perché in fin dei conti, anche se a volte faceva lì i suoi bisogni, non dava fastidio a nessuno. Bastava pulire quella volta che sporcava, e stop». Lei, però, non potrebbe cambiare strada? «Se giro a destra ho una lunga fila di case per arrivare in campagna e lì si tratta di appartamenti che danno sulla strada, non di semplici garage. E lì i vicini potrebbero davvero lamentarsi, a ragione. Dato che invece il cane fa pipì davanti a un garage, molto lontano dalla zona abitata, e che io pulisco quasi sempre, questa polemica non esiste».
Ferma a fari spenti sul ciglio, camion la investe SAN GIOVANNI IN CROCE - Una donna di origini africane di 34 anni, residente a Guastalla, è finita all'ospedale dopo essere stata, a bordo della sua auto, tamponata da un camion che l'ha spinta in un fossato. L'incidente è avvenuto giovedì alle 21 circa sulla Statale Asolana tra San Giovanni e Casalmaggiore. Fortunatamente non sono gravi le condizioni della donna, che dopo l'urto è stata sbalzata dall'auto, una minicar finita accartocciata nel fosso. Secondo la testimonianza dell'autista del camion, l'auto era ferma a bordo strada a fari spenti. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Cremona e i Carabinieri di Casalmaggiore.
Casalmaggiore
Sabato 21 Settembre 2013
Federico tra palco e realtà
Il 24enne musicista casalasco Zammarini nell’orchestra che accompagna Ligabue all’Arena di Verona
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MANIFESTAZIONI
Volontariato, festa per 56
Domenica e lunedì le ultime delle 6 serate, tutte sold out. «Liga un professionista. Che entusiasmo il pubblico»
C'
di Vanni Raineri
Sopra Federico la prima serata all'Arena, sotto il folto pubblico con gli ombrelli aperti attende l'arrivo di Ligabue
brani, di cui una ventina rimangono fissi, gli altri dieci “girano”. Il concerto si conclude col brano “Il sale della terra”, che anticipa il nuovo album in uscita il 26 novembre, a distanza di tre anni e mezzo dal precedente, “Arrivederci mostro”. Il successo all’Arena aveva fatto pensare ad ulteriori 4 serate, poi per motivi burocratici non se ne è fatto nulla. Nella serata inaugurale Ligabue è
caduto sul palco, riportando una microfrattura alla spalla, ma nessuno al momento se ne era accorto. «La caduta non l’ho nemmeno vista, ma lui è un professionista vero, lo si vede nelle prove, coi tecnici, pronto a rispondere alle esigenze di tutti, i brani li prova e li riprova». Questa è una minitournée che non dovrebbe avere seguito. «No, anche se si vocifera di una tournée negli sta-
di l’anno prossimo». Con l’orchestra? «Questo dipende da lui, certo l’Arena ha una cornice particolare, negli stadi l’atmosfera è diversa e magari c’è meno spazio per un’orchestra. Sta di fatto che Ligabue è uno dei pochi che vuole l’orchestra dal vivo». Non è la prima esperienza poprock di Federico Zammarini, diplomato a Parma al Conservatorio in percussioni: «Ho collaborato con Elio e le Storie Tese, poi in teatro con Massimo Raineri. Però la maggior parte del mio impegno è per la musica classica: ho collaborato con orchestre in vari teatri, spesso suono con l’Orchestra Cherubini fondata da Riccardo Muti». E parecchie volte Zammarini ha suonato diretto da Muti, spesso all’estero. La domanda è d’obbligo, specie per un ventenne: meglio il rock o la classica? «E’ bello fare entrambi i generi. Con Ligabue c’è un grande entusiasmo che contagia la band e i musicisti, è coinvolgente. E’ il ruolo stesso del pubblico che coinvolge, nella musica classica il modo di trasmettere emozioni è molto diverso. Diciamo che si passa dal boato al silenzio».
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è anche un musicista casalasco ad accompagnare Luciano Ligabue nel travolgente successo all’Arena di Verona. Il rocker di Correggio è impegnato in 6 concerti nel celebre anfiteatro romano: 4 li ha fatti lunedì 16, martedì 17, giovedì 19 e ieri sera, venerdì 20. Gli ultimi due sono in programma per domenica 22 e lunedì 23 settembre. A seguire il Liga in questo tour de force come detto un musicista casalasco, Federico Zammarini, percussionista di Torricella del Pizzo. Al termine di ogni serata Federico torna a casa, ed è in paese che lo incontriamo, di mattina, dopo una di quelle “certe notti” in cui dormi poco. Ma lui, coi suoi 24 anni non ancora compiuti, non ne porta ancora i segni. Come nasce, gli chiediamo, questa collaborazione? «Ligabue già con le “Sette notti in Arena” del 2009 aveva l’appoggio dell’Orchestra dell’Arena. Quest’anno ha rinnovato la collaborazione, anche se non con la stessa orchestra, bensì la Symphony Orchestra, che è diretta dal maestro Marco Sabiu (noto per aver diretto l'orchestra del Festival di Sanremo in più edizioni, ndr) che cura tutti gli arrangiamenti. Mi hanno chiamato e così mi occupo di suonare vibrafono, marimba, tamburo e campane; percussioni insomma». In questa decina di giorni di prove e concerti Federico fa il pendolare tra Torricella e Verona: «Abbiamo iniziato le prove con l’orchestra e il maestro Sabiu, poi dopo un paio di giorni, sabato scorso, si è unita la band con Ligabue. Sabiu è un ottimo arrangiatore. Le canzoni in buona parte le conoscevo, ma serve a poco quando devi eseguirle». I concerti all’Arena sono ovviamente sold out da tempo: in due ore sono stati bruciati i biglietti delle 6 serate. Ligabue ha in scaletta una trentina di
I partecipanti alla conferenza stampa
GUSSOLA - Mentre nel corrente fine settimana la festa del volontariato tocca le tappe cremasca (oggi) e cremonese (domani), a Gussola si prepara la Festa del Volontariato Casalasco, che si svilupperà tra sabato e domenica prossimi. Un’edizione profondamente rinnovata che vedrà la partecipazione di ben 56 associazioni casalasche. Nella sede Cisvol di Gussola è stata presentata l’iniziativa, alla presenza per la Cisvol di Giorgio Reali, Katja Avanzini e Sara Ferrari, per il Comune di Gussola del sindaco Marino Chiesa e dell’assessore Mara Viola, per Cassa Padana (che ospita nei suoi locali la sede) Fabio Tambani, oltre al presidente Gal Oglio Po Giuseppe Torchio. Sarà una due giorni dedicata all’associazionismo, al non-profit e al terzo settore, con stand, mostre, workshop, laboratori, animazione, musica, spazio per i bambini, arte e anche un angolo dedicato alla buona cucina. Molto ricco il programma, che presenteremo nel dettaglio sul prossimo numero.
Fiera a San Giovanni in Croce Entra nel vivo la Fiera Settembrina. Oggi alle ore 16 presso l’oratorio parrocchiale, 3ª edizione del Cross dei Due Castelli, camminata e corsa non competitiva. Dalle 17 alle 19,30 in piazza Dante mostra mercato del libro a cura della biblioteca comunale. Alle 21, in teatro, concerto tributo a Fabrizio De André del gruppo Brocantage. Ingresso libero. Domenica 22 prosegue la mostra del libro. Per l’occasione verrà presentata la piattaforma digitale MediaLibraryOnline. Alle 17 presso il giardino di Villa Medici del Vascello si terrà la sfilata di abiti da sposa “Le spose della Dama”. Alle 21, in teatro, “La Montagna e il Black Camel Group”, a cura del Cai di Bozzolo. Lunedì 23 alle ore 21 in teatro presentazione delle squadre della società calcistica Psg. Martedì 24, in piazza Dante, tradizionale spettacolo pirotecnico offerto da Megavit srl.
In corso la Festa della Zucca
Prosegue in piazza Garibaldi la 2ª Festa della Zucca. Cucina aperta a mezzogiorno e sera sia oggi che domani.
Bar Giulia GR2 di Rivieri Gianfranco Fermata KM Polo Romani Via Pascoli Sportime Bar Barracuda Portici del Municipio Bar Italia Farmacia Comunale Bar Tavola Calda Distrib. carburante ENI Distr. carburante Ariete Rist. Pizz. Piccolo Paradiso Cartoleria Cartol. Tabacch. Campanini Alim. Tabaccheria Vicini Cartoleria Giamei Alim. Tabacch. Tosi Remo Bar La Nuova Luna Portici del Comune Portici Caffè Roma Edic. Tabacch. Camozzi Edic. Tabacch. Lorenzini Bar Time Out Sido Café Fermata KM Tabaccheria Venturini
angolo Conad Casalmaggiore via Guerrazzi 4 Casalmaggiore via Trento 20 Casalmaggiore via Giovanni Pascoli 28 Casalmaggiore via E. Fermi 19 Casalmaggiore via Martelli 2 Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore Centro Commerc. Padano Casalmaggiore via Repubblica rotonda Diotti Casalmaggiore via Repubblica 76 Casalmaggiore via Molossi 47 Vicobellignano via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano via Manzoni 39/B Vicomoscano via Gioberti 74 Quattrocase via Nicolò Tommaseo 101 Casalbellotto via Canzio 100 Roncadello via Roma 7 Torricella del Pizzo piazza Italia Scandolara Ravara via Mazzini 3 Castelponzone via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio via Matteotti 113 San Giovanni in Croce via Giuseppina 103 Cingia de' Botti via della libertà 46/b Martignana di Po via Bardellina Martignana di Po piazza Comaschi Gussola via Roma 93 Gussola
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ECOBONUS 2013 Detrazioni
per mobili ed elettrodomestici
Entra nel vivo il decreto legge sui cosiddetti ecobonus del 4 giugno, ora diventato legge. Ricordiamo che le agevolazioni offerte non interessano il solo settore dei mobili ma anche quello degli elettrodomestici: si va dunque dal frigorifero al forno sino ad arrivare persino a complementi d’arredo, come il divano. Per capire come ottenere la detrazione Irpef occorre prima di tutto tener presente che la richiesta di detrazione può essere avanzata solo ed esclusivamente per gli acquisti che siano stati effettuati da luglio in poi. Tale detrazione ammonta al 50% sulla spesa effettuata, e verrà spalmata in 10 anni e con un importo massimo di 10 mila euro. Nello specifico possono usufruire dello sconto gli acquisti di mobili dal 4 luglio in poi e per elettrodomestici, condizionatori e caldaie acquistati dal 4 agosto in poi. Per entrambe le tipologie di acquisto il limite temporale arriva sino al 31 dicembre 2013. Una volta superata tale data, non potrà più esser possibile ottenere l’agevolazione. Bisogna inoltre precisare che la somma massima di 10 mila euro di spesa per elettrodomestici e mobili, ovvero una detrazione massima di 5.000 euro in tranche di 500 euro ogni anno, è cumulabile con i 96 mila euro di spesa massima per ristrutturazioni edilizie, per la quale spettano gli altri ecobonus. Attenzione però all’acquisto di condizionatori a pompa di calore e caldaie: tale spesa rientra nel montante dei 96 mila euro. E, quindi, non è cumulabile. Le spese che rientrano nel bonus vanno dalla manutenzione straordinaria al restauro e risanamento conservativo, dalla ristrutturazione edilizia all’installazione di pannelli fotovoltaici, dagli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato da calamità agli interventi di bonifica antiamianto, dall’eliminazione delle barriere architettoniche alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali fino alla prevenzione di furti e atti di vandalismo.Dalla possibilità di ottenere sconti, sono esclusi gli interventi di manutenzione ordinaria. Ricordiamo infine che per poter usufruire degli sconti è necessario pagare con bonifico bancario o postale sul modulo prestampato per la ristrutturazione edilizia.
Speciale Edilizia
Nuova occupazione grazie agli incentivi B
en 13.700 nuovi posti di lavoro nel settore costruzioni: sarà questo uno dei principali effetti degli incentivi per le ristrutturazioni edili e il risparmio energetico, varati a giugno dal Governo. Una boccata d'ossigeno per il comparto maggiormente colpito dalla crisi e che nell'ultimo anno ha perso 122.000 occupati. A misurare l'impatto delle detrazioni fiscali in edilizia è un rapporto di Confartigianato secondo il quale, a luglio, sono 2 milioni i proprietari di immobili orientati ad effettuare nei prossimi 12 mesi un intervento di manutenzione, e grazie alle misure del Governo, il loro numero è aumentato del 22,2% rispetto a luglio dello scorso anno. In crescita anche la spesa per ristrutturazioni e riqualificazione energetica che - prevede Confartigianato - nel secondo semestre di quest'anno aumenterà di 1.565 milioni, pari al +26%, di cui 1.065 milioni per ristrutturazioni edili e 500 milioni per risparmio energetico. Gli incentivi fiscali hanno già mostrato in passato il loro effetto benefico sull'edilizia: Confartigianato rivela, infatti, che nel 2011 le detrazio-
Aria di ripresa, seppur lieve, per il comparto: si prevedono 13.700 nuovi posti di lavoro
ni sono state utilizzate da 6.752.644 contribuenti italiani per una cifra di 3.595 milioni e hanno inciso per il 4,2% del valore aggiunto del settore costruzioni. La spesa complessiva effettuata nel 2011 per interventi di ristrutturazione ammonta a 12 mi-
liardi di cui 3,5 miliardi (29,1%) per il risparmio energetico e 8,5 miliardi (70,9%) per il recupero del patrimonio edilizio. Tale spesa rappresenta il 5,8% del valore del fatturato nel settore delle costruzioni e il 13,9% del valore aggiunto. Positivo anche l'impatto sull'ambiente: nel 2011 gli interventi per l'efficienza energetica degli edifici (per detrazioni pari a 1,8 miliardi) hanno generato un risparmio energetico di 1.435 Gwh/anno. Dal 2007 al 2011 il risparmio energetico ottenuto grazie agli ecobonus arriva a 7.637 Gwh/anno. Il maggiore risparmio deriva dall'impiego di impianti di riscaldamento efficienti (40,3%), seguito dalla sostituzione di infissi (22,2%), sostituzione di scalda acqua elettrici (13,6%) e dalla coibentazioni di superfici opache orizzontali (7,8%). Gli incentivi per le ristrutturazioni contribuiranno quindi ad attenuare le pesanti difficoltà delle imprese e dei lavoratori dell'edilizia: nell’ultimo anno, secondo Confartigianato, le costruzioni hanno perso 122.000 addetti, ma dal 2009 ad oggi gli oc-
cupati sono diminuiti addirittura di 391.000 unità. Saldo negativo anche per le imprese: il 2012 si è chiuso con la perdita di 61.844 aziende, pari ad una diminuzione dell’1,88%. Non è andata meglio per le imprese artigiane, che rappresentano la fetta più consistente delle costruzioni: 571.336 aziende, vale a dire il 63,9% del totale. Nel 2012 hanno chiuso 54.832 costruttori artigiani, con un calo dell’1,96%. Segno negativo anche per gli altri indicatori del settore costruzioni: tra il primo trimestre 2013 e lo stesso periodo del 2012, gli investimenti sono calati del 7% e il valore aggiunto è diminuito del 6,9% e addirittura del 21,8% tra il 2007 e il 2012. A fronte di questa situazione, Arnaldo Redaelli, Presidente di Confartigianato Costruzioni, sottolinea “la necessità di rendere stabili e permanenti gli incentivi per raggiungere più obiettivi: rilancio delle imprese delle costruzioni, riqualificazione del patrimonio immobiliare, risparmio energetico e difesa dell’ambiente, emersione di attività irregolari”.
Speciale Edilizia
Sabato 21 Settembre 2013
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Dalle costruzioni ai serramenti, dagli interni agli impianti: tanti appuntamenti per tutti i gusti MADE 4 CERAMICS Made expo conferisce alla ceramica un ruolo di rilievo con l’integrazione del progetto “Made 4 ceramics”, un focus sulla ceramica mirato a scoprire la dimensione del futuro, indagando tra nuove tecnologie e le richieste dell’architettura internazionale. Un’area espositiva pensata e progettata come uno spazio unico, dove le eccellenze del settore ceramico daranno vita ad un percorso interattivo e virtuoso per illustrare e fare emergere le caratteristiche, le applicazioni e le qualità del prodotto ceramico nel soddisfare le esigenze del mondo delle costruzioni. MADE COSTRUZIONI E CANTIERE Costruire e riqualificare: il sistema delle costruzioni si rimette in moto attra-
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iennalità, specializzazione, internazionalità: questi i punti cardine dell'edizione 2013 di Made Expo, la fiera dedicata ad architettura, design ed edilizia che si svolge a Fiera Milano Rho dal 2 al 5 ottobre. L'edizione di quest'anno si presenta con un format rinnovato in grado di premiare la specificità dei comparti espositivi, in un percorso che rappresenta l’intero sistema delle costruzioni. Sei saloni verticali fortemente specializzati sono la risposta di Made expo alle esigenze delle aziende per garantire l’incontro diretto tra domanda e offerta: costruzioni e cantiere, involucro e serramenti, finiture e interni, città e paesaggio,software e hardware, energia e impianti. In questo contesto trova spazio il progetto sulla Ceramica Made 4 Ceramic. Un padiglione dove le eccellenze del settore ceramico daranno vita ad un continuum interattivo e virtuoso, per illustrare e far emergere caratteristiche, applicazioni e qualità del prodotto: un percorso di ridefinizione dinamica del mercato della ceramica utile a soddisfare le esigenze del mondo delle costruzio-
verso l’innovazione, la tecnologia e il corretto utilizzo di attrezzature e materiali ad alta prestazione per un’edilizia efficiente, sicura e sostenibile. La manifestazione biennale internazionale per il mondo delle costruzioni è pronta per l’appuntamento di ottobre 2013, con una nuova edizione decisamente specializzata: ampio spazio al Salone Costruzioni e cantiere, dedicato alle soluzioni e alle tecnologie costruttive più innovative, ai materiali, ai manufatti, alla chimica per l’edilizia, agli utensili e alle macchine per cantiere. MADE CITTÀ E PAESAGGIO Con Made città e paesaggio, Made expo propone ai propri visitatori un’area interattiva e tecnologica, punto di convergenza tra l’offerta delle aziende e la domanda di
professionisti, enti pubblici e mondo delle costruzioni. Un Salone interamente dedicato alla progettazione e ai prodotti per l’integrazione tra verde, arredo e pavimentazione urbana, illuminazione, impianti sportivi e piscine, costruito nel segno di una gestione virtuosa del territorio. MADE INVOLUCRO E SERRAMENTI
L’efficienza energetica e la sostenibilità del costruire e dell’abitare al centro di Made involucro e serramenti, uno spazio per le soluzioni integrate più innovative nell’ambito dei serramenti, delle facciate, dei sistemi di chiusura, dell’oscuramento e delle protezioni solari, che conferiscono alte performance all’edificio.Tra gli appuntamenti dedicati alle soluzioni di riqualificazione e risparmio energetico e
alle Smart City, torna anche quest’anno l’iniziativa Smart Village, che porrà le basi per un confronto innovativo tra professionisti e imprese, con un’area che sarà interamente dedicata alla sostenibilità e all’efficienza energetica. MADE INTERNI E FINITURE
A fronte di una sempre maggiore richiesta di qualità degli spazi abitativi, il Salone Made Interni e finiture è il luogo in cui trovare l’intera gamma dei prodotti per l’architettura degli interni. Grande attenzione è posta sulle caratteristiche dei materiali e sul loro uso, agevolando l’incontro tra le imprese espositrici e i target di riferimento quali progettisti, architetti, interior designer, imprese di costruzione, contractor, responsabili di show room.
MADE ENERGIA E IMPIANTI
Un’onda di energia al Salone energia e impianti, dedicato alle tematiche del risparmio e dell’efficienza energetica degli edifici dal punto di vista dell'impiantistica. Un importante spazio dedicato alle più moderne tecnologie che contribuiscono al raggiungimento della massima efficienza energetica degli edifici. MADE SOFTWARE AND HARDWARE
A Made expo 2013 le migliori tecnologie software e dispositivi informatici per progettare e costruire. Made software e hardware è il Salone che recepisce le migliori tecnologie per la progettazione architettonica sostenibile, rendering, grafica e design.
Appuntamento per gli operatori del settore con architettura, design ed edilizia
Made Expo: dal 2 al 5 ottobre a Rho
ni nei prossimi anni. Grande interesse sta suscitando il padiglione dedicato ai componenti, i prodotti e i materiali per l’Arredobagno, tema rilevante del processo di progettazione, costruzione, ristrutturazione e focus imprescindibile per il mondo della distribuzione.
Riscontri positivi anche per la nuova calendarizzazione di Made expo che a partire da ottobre 2013 avrà cadenza biennale. L’edizione successiva si terrà quindi nell’anno di Expo 2015. Una scelta che soddisfa le esigenze delle aziende che investono in innovazione e che necessi-
tano di tempi adeguati per sviluppare soluzioni e prodotti all’avanguardia, in grado di soddisfare le richieste degli operatori internazionali. Ta le priorità c'è quella di far ripartire il mercato delle costruzioni. Con queste parole il primo ministro Enrico Letta ha recente-
mente ribadito la centralità dell’edilizia e delle misure per far ripartire un settore strategico, da troppo tempo bloccato dal clima di incertezza, dai mancati pagamenti e da un sistema economico e burocratico che non facilita gli investimenti. Temi al centro anche del programma del neo Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, che ha presentato un piano integrato per creare occupazione nel settore: tra le priorità, accelerare le grandi opere cantierate e cantierabili, avviare un piano di manutenzione scuole, prorogare gli incentivi per il risparmio energetico, allargandoli anche alla prevenzione sismica, e infine tradurre in legge l’accordo Abi-Ance per il rilancio dei mutui casa, creando così un nuovo patto tra mondo dell’impresa e del credito che a Made expo si è già concretizzato con un prodotto finanziario unico dedicato da Unicredit alle aziende espositrici.
In particolare il tema dei bonus per il risparmio energetico e per le ristrutturazioni, oltre ovviamente a mettere in primo piano la questione drammatica della sicurezza, rappresenta un’occasione per riqualificare il patrimonio edilizio e dare nuovo vigore al mercato interno, facendo leva non su contributi statali diretti, ma su un sistema di incentivi e di defiscalizzazione per muovere gli investimenti. «Le priorità del sistema costruzioni trovano in Made expo una piattaforma ideale di dialogo, proposte e soluzioni per tutta la filiera, partendo proprio dalla specificità di ciascun comparto e dal contributo essenziale a tutto il sistema edilizio - afferma Giovanni De Ponti, amministratore delegato di Made expo -. Secondo i dati Ance, il settore costruzioni dall’inizio della crisi ha perso 550mila addetti considerando l’indotto, numeri davanti ai quali è necessario reagire dando ossigeno alle imprese perché investano su qualità, innovazione e riqualificazione. Le aziende scelgono Made expo per guardare al futuro ed essere protagoniste nel contesto di una manifestazione leader internazionale».
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Sabato 21 Settembre 2013
Pagamento del debito della Pa, ancora troppi ritardi Due milioni per la sicurezza
La Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell’assessore alla sicurezza, protezione civile e immigrazione Simona Bordonali, ha stanziato 2 milioni di euro per l'implementazione di un piano per la messa in sicurezza delle strutture (edifici ed opere pubbliche) che hanno funzione strategica per le attività di protezione civile e di gestione delle emergenze. «Si tratta di un finanziamento piuttosto importante – afferma l'assessore -, perché in questo modo le amministrazioni potranno mettere a norma quegli edifici (spesso sono le stesse sedi dei Comuni) in cui dovranno svolgersi le attività di protezione civile in caso di emergenze di qualsiasi natura come alluvioni, incendi, terremoti o altro ancora». La delibera permette anche di rivedere, con nuovi indirizzi regionali, la politica di prevenzione e protezione del rischio sismico, incentivando, appunto, interventi per la prevenzione nelle zone a maggiore pericolosità, rendendo più pronte le strutture. I fondi sono messi a disposizione di ben 202 Comuni appartenenti alle province di Bergamo, Brescia e Mantova, che oggi sono identificati all’interno dell'area sismica della regione. «I Comuni – continua l’assessore Bordonali - dovranno partecipare a un apposito bando e poi potranno beneficiare di stanziamenti che andranno a coprire la quasi totalità dell'intervento di messa in sicurezza. In una situazione di diffusa crisi economica – ha concluso l'assessore non vogliamo certo correre il rischio che non vengano effettuati lavori di tale importanza anche per prevenire danni ben più gravi».
E’ di 235 giorni il ritardo medio dei pagamenti, e il debito attuale ammonta a circa 12 miliardi di euro
E’
di 235 giorni il ritardo medio con cui le Pubbliche amministrazioni pagano le imprese edili: tempi ancora troppo lunghi, anche se si registrano i primi segnali di attenzione da parte degli enti locali, che dovrebbero consentire un progressivo, ma lento, miglioramento della situazione. I dati elaborati dall’Ance riportano la spaventosa cifra di 12 miliardi di euro di debito delle Pa verso l’edilizia. Ma quello che fa ancora di più temere che la soluzione al problema sia ancora molto lontana sono le rilevazioni del primo semestre 2013. L’88% delle imprese edili italiane che ha collaborato con le Pa segnala un ammanco, ciò vuol dire che 8 aziende su 10 stanno ancora aspettando di essere pagate dallo Stato. A fare il punto della situazione è stato il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, nel corso dell’incontro con il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani e il presidente di Confartigianato, Giorgio Merletti, presso l’Ufficio della Commissione Ue a Roma. Buzzetti ha presentato i primi riscontri del monitoraggio Ance sull’attuazione della direttiva europea in edilizia che mettono in evidenza che «molte amministrazioni stanno rinunciando a sottoscrivere nuovi contratti perché non sono in grado di rispettare i tempi dettati dalla normativa europea». I primi riscontri sull’attuazione della nuova direttiva europea in Italia mettono in evidenza che la normativa comunitaria rimane ancora in larga misura disattesa nel settore dei lavori pubblici. Ritardi importanti vengono infatti registrati anche per i contratti stipulati dopo il 1° gennaio 2013, ai quali si applica la nuova direttiva. Per questi contratti, si registrano già tempi di pagamento 2 a 3 volte superiori a quelli fissati dalla normativa europea: stati di avanzamento lavori (Sal) emessi nei mesi di marzo e aprile 2013 – quindi 6 mesi fa- non risultano pagati. Permangono inoltre frequenti situazioni in cui le amministrazioni pubbliche (bandi di gara, circolari amministrati-
ve,…) disattendono esplicitamente le regole fissate dall’Europa sulla tempestività dei pagamenti, sia per quanto riguarda i tempi di pagamento che per quanto riguarda gli eventuali indennizzi in caso di ritardo. In questo quadro va sottolineato tuttavia che il decreto sblocca-debiti del governo sta funzionando: ad oggi 4 miliardi sui 7,5 previsti dal decreto sono stati pagati alle imprese di costruzione. Ad oggi, quindi, 4 dei 19 miliardi di euro di crediti vantati dalle imprese del settore delle costruzioni risultano pagati. Altri 3,5 miliardi saranno pagati entro la fine dell’anno ma per i restanti 11,5 miliardi, manca ancora una soluzione. Il piano di pagamento dei debiti pregressi, infatti, non prevede nessun pagamento per il settore nel 2014. Comuni e Province sono stati gli enti più rapidi nel dare attuazione al decreto (circa 3,5 miliardi già pagati) e nel corso dell’estate sono stati sbloccati i primi pagamenti da parte delle regioni. Dal punto di vista territoriale, circa il 45% dei pagamenti sono stati effettuati da enti del Nord, il 30% da enti del Centro ed il 25% da enti del Sud. I punti fondamentali su cui è necessario trovare una soluzione sono la riforma del Patto di stabilità interno e il pagamento di tutti i debiti arretrati, che avrebbero effetti positivi per l’economia
del Paese. «Basti pensare che l’effetto dei pagamenti previsti dal decreto del governo alle imprese di costruzione sull’intera economia è di oltre 6 miliardi e mezzo», ha sottolineato il presidente dell’Ance. Il vicepresidente Ue Tajani ha ribadito che è molto positivo quello che il Governo sta facendo per risolvere il problema, ma si è detto anche convinto che «la cifra messa a disposizione non è esaustiva perché non corrisponde a tutto il debito. E’ fondamentale che tutti i debiti pregressi vengano pagati prima che entri in vigore il fiscal compact». Tajani ha anche messo in guardia l’Italia dal rischio infrazione sulla direttiva pagamenti, in quanto sulla tempistica e sul problema delle prassi inique la norma italiana non rispetta quanto previsto dall’Europa. Prorogare ancora i ritardi infatti, sottolinea Tajani, potrebbe voler dire anche disattendere la Direttiva Europea 2011/7 che in Italia è stata assorbita dal Decreto Legge 192/2013. L’Ue, infatti, prevede che gli Stati paghino i loro debiti alle imprese entro un massimo di 30 giorni dall’erogazione del servizio, con alcuni casi particolari in cui sono previsti dei rinvii per un massimo di 60 giorni, dopo i quali dovrebbe scattare un tasso di interesse pari a un +8%. Per quanto lo Stato stia tentando di uscire da questa onerosa situazione, il riuscire
auguratamente a rispettare il termine massimo dei 60 giorni avrebbe a sua volta un risvolto negativo: in questo modo le Pa, coscienti delle loro disponibilità effettive insufficienti, ridurrebbero sensibilmente il numero dei bandi di gara per i lavori pubblici, inferendo un altro colpo pericoloso alle imprese italiane. Per cui se da una parte sbloccare i pagamenti darebbe respiro alle aziende che adesso registrano dei pagamenti insoluti, dall’altra vorrebbe dire spezzare le ali agli imprenditori che vorrebbero iniziare nuovi lavori e ai Comuni che effettivamente ne avrebbero bisogno. L’incontro dei tre alti esponenti del mondo imprenditoriale ed istituzionale non si è però soltanto limitato a essere un resoconto della triste e difficile situazione italiana. Il Presidente Ance si è infatti fatto portavoce di quelle soluzioni che la sua Associazione sta proponendo in maniera attiva e speranzosa, con l’auspicio di far breccia nel Governo. Secondo Buzzetti è assoluta priorità quella di pagare i debiti che lo Stato Italiano ha attualmente con le imprese. Per loro mancanza di liquidità si sta traducendo infatti nel pericoloso ricorso a strumenti come le anticipazioni e al freno degli investimenti. Inoltre, un fondamentale contributo, secondo Ance, potrebbe venire da una ponderata riforma del patto di stabilità. Il debito da parte di una PA viene contabilizzato come conto capitale, per cui questo mette ancora più in difficoltà le imprese in cui si registrano i più grossi ammanchi. Ance propone quindi di trovare una modalità migliore e meno vincolante di questa forma di contabilizzazione. Da perfezionare sarebbe anche la certificazione automatica dei debiti da parte delle PA, procedura che sta ancora stentando a essere snellita e velocizzata. In realtà Buzzetti sta premendo moltissimo, come succede in tanti altri settori del nostro Paese, per far sì che il Governo rifletta e lavori su delle procedure estremamente farraginose che stanno mettendo l’Italia in serie difficoltà.
Speciale Edilizia
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ontinuano gli incentivi sullo smaltimento di amianto: all'interno della detrazione fiscale Irpef del 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia trova infatti spazio anche la bonifica dell'amianto (o Eternit, o asbesto), cioè di uno dei materiali più inquinanti e più dannosi per l'essere umano. A fari tirare un sospiro di sollievo a chi faceva le corse per arrivare in tempo per la scadenza del 30 giugno è stata la proroga della detrazione al 31 dicembre. Risale allo scorso 31 maggio il via libera del Governo al decreto in materia di edilizia e risparmio energetico, in cui sono contenuti tre importanti provvedimenti: il recepimento della direttiva europea sugli "Edifici a energia quasi zero", la proroga al 31 dicembre della detrazione 50% per le ristrutturazioni, la proroga della detrazione 55% - elevata adesso al 65% - per la riqualificazione energetica degli edifici al 31 dicembre 2013 per i privati e a giugno 2014 per i lavori condominiali. Con la detrazione 50%, è possibile un tetto massimo di spesa agevolabile di 96.000 euro per lo smaltimento dell'Eternit (bonifica amianto); la detrazione è ripartita in dieci rate annuali, la prima rata nell'anno in cui si effettua l'intervento di rimozione. La detrazione per l'amianto all'interno del pacchetto delle ristrutturazioni è una misura nata con l'intento di liberare l'Italia da una piaga che ha visto il suo culmine negli annì 80, in cui il vero e proprio abuso di Eternit a livello edilizio e indu-
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Fino al 31 dicembre vale la detrazione fiscale Irpef del 50% come per le ristrutturazioni
Smaltimento amianto, gli incentivi
striale ha causato e purtroppo continua a causare gravi patologie e tumori alle vie respiratorie (asbestosi e mesotelio-
ma pleurico). Lo smaltimento dell'Eternit è doveroso: le autorità sanitarie hanno dichiarato cancerogeno l'amianto, quin-
di rigorosamente vietato. Dagli annì 50 a oggi, all'amianto e in particolar modo alla Eternit spa è attribuita la morte di circa 3.000 persone tra gli operai degli stabilimenti e gli abitanti delle aree vicine alle quattro fabbriche italiane. Tra l'altro in Italia ci sono ancora 34mila siti da bonificare. Uno dei problemi principali finora è stato quello degli alti costi di smaltimento dell'Eternit, spesso insostenibili per i privati. La scelta del tipo di bonifica da effettuare è complessa ed è legata principalmente allo stato di conservazione dei materiali contenenti amianto. Ogni attività svolta nei locali deve essere tale da non provocare una contaminazione ambientale e rendere così possibile l'inalazione. Per questo è stata istituita dalla normativa (D.M. 6 settembre 1994) la figura del Responsabile per l'amianto, che ha il compito di informare sulla sua presenza i soggetti interessati, individuare le eventuali cause di pericolo e regolamentare tutti i processi di intervento sui materiali a rischio. Le tecniche di intervento possono prevedere provvedimenti di restauro dei materiali o provvedimenti di bonifica.
Il restauro è indicato preferibilmente per rivestimenti di tubi e caldaie o per materiali di tipo cementizio che presentino danni circoscritti ad una superficie non superiore al 10% del totale. I provvedimenti di bonifica si realizzano con diverse modalità: rimozione o scoibentazione, incapsulamento e confinamento. La rimozione è il procedimento più diffuso perché elimina ogni potenziale fonte di esposizione ed ogni necessità di attuare specifiche cautele per le attività che si svolgono nell'edificio. E' la procedura che comporta i costi più elevati ed i più lunghi tempi di realizzazione. L'incapsulamento consiste nel trattamento dell'amianto con prodotti penetranti o ricoprenti che tendono ad inglobare le fibre di amianto, a ripristinare l'aderenza al supporto e costituire una pellicola di protezione sulla superficie esposta. Il confinamento consiste invece nell'installazione di una barriera a tenuta che separi l'amianto dalle aree occupate dell'edificio. Se non viene associato ad un trattamento incapsulante, il rilascio di fibre continua all'interno del confinamento.
Debito delle pubbliche amministrazioni: anche il Comune di Cremona aderisce a Credito in cassa Il sindaco Oreste Perri, dopo che la Giunta comunale, su proposta del vice sindaco e dell’assessore al Bilancio Roberto Nolli, ha espresso parere favorevole, ha sottoscritto l’atto di partecipazione, nonché la proposta di contratto che ne permette la realizzazione, dell’operazione “Credito in Cassa” l’iniziativa, promossa da Regione Lombardia e da Anci Lombardia, che smobilizza un miliardo di euro per pagare le imprese creditrici verso le pubbliche amministrazioni. La misura consente infatti alla Regione di anticipare il pagamento dei debiti scaduti degli Enti locali concedendo nuova liquidità alle imprese di qualsiasi dimensione e settore. Le imprese edili sono quelle che maggiormente risentono di questo problema, e saranno quindi tra quelle che principalmente beneficeranno di tale intervento. “Credito in Cassa” si rivolge a tutte le imprese lombarde (micro, piccole, medie e grandi) singole in qua-
lunque forma costituite, con sede legale o operativa in Lombardia, appartenenti a tutti i settori, che abbiano crediti scaduti o che saranno scaduti alla data di presentazione della domanda per la fornitura di beni, servizi, lavori nei confronti degli Enti locali lombardi. Un miliardo di euro è stato messo a disposizione dalle società di factoring convenzionate che acquisteranno i crediti vantati dalle imprese nei confronti degli Enti locali aderenti a 'Credito in Cassa', attraverso contratti di cessione del credito pro soluto stipulati con le imprese creditrici. La cessione pro soluto libera in tal modo l'impresa dal rapporto debitocredito con l'Ente locale e vede la società di factoring quale nuovo creditore dell'Ente locale. I crediti vantati dalle imprese nei confronti dell'En te locale devono essere certificati da quest'ultimo ai sensi del Decreto ministeriale Certificazione del 25 giugno 2012. I crediti devono altresì essere scaduti,
non prescritti, certi, liquidi ed esigibili al momento della presentazione della domanda di accesso dell'impresa all'iniziativa Credito in Cassa. I crediti possono riguardare sia le spese correnti (spese ordinarie), sia le spese in conto capitale (spese di investimento) e avere un importo minimo di 10.000 euro e massimo di 750.000 per i Comuni e le Unioni di Comuni e di 1,3 milioni per le province e i capoluoghi di Provincia. Se l'impresa si impegna a liquidare a sua volta i propri sub-fornitori, tali importi sono aumentati rispettivamente fino a 950.000 euro per i crediti verso i Comuni e le Unioni di Comuni e fino a 1,5 milioni di euro per i crediti verso le Province e i Comuni capoluoghi di provincia. Grazie alla cessione del credito pro soluto, le imprese possono migliorare la situazione dei propri bilanci immettendovi liquidità e guadagnare la possibi-
lità di accedere a nuovi crediti. Grazie al contributo di Regione Lombardia i costi connessi alle operazioni di cessione dei crediti sono scontati a favore delle imprese nella misura dello 0,75 per cento. D’altro canto gli Enti locali, e d’ora in poi anche il Comune di Cremona, possono riprogrammare i pagamenti legati a debiti già maturati anche successivamente alla data del 31 dicembre 2012 (limite temporale previsto dal DL n. 35/2013) e dilazionare il rimborso dei propri debiti fino a 8 mesi per quelli di parte corrente e fino a 18 mesi - nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica - per quelli di parte capitale senza nessun onere economico a proprio carico. Le scadenze massime previste per il rimborso sono di 12 mesi per la parte corrente e di complessivi 36 mesi per gli investimenti, con interessi moratori a carico degli Enti locali inferiori a quelli previsti dalle legge.
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Salute
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GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
a cura della dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari e diete personalizzate, Test del DNA (Lattosio, Celiachia, Breath Test) Master in Nutrizione, Fitness e Sport Presidente ALIAC Onlus di Cremona Gentilissima dottoressa Subacchi, quali sono i sintomi di un’allergia al nichel? Puo’ portare a carenza nutrizionale, gonfiore e diarrea? Grazie Teresa Gentilissima Teresa, l’allergia al nichel è sempre più diffusa e molto difficile diagnosticarla. Infatti questa allergia da contatto verso i metalli puo’ anche avere effetti estremamente negativi e fastidiosi se non stiamo attenti alla nostra alimentazione. Sono numerosi gli adulti e i bambini estremamente sensibili a questo metallo che è presente in numerosi prodotti, dalle lampo alle fibbie, dalle monete ai detergenti, dagli alimenti in scatola ai prodotti per i capelli. Ultimamente la stessa allergia da contatto provoca effetti negativi anche con l’introduzione di certi alimenti, forse per colpa dei cibi troppo raffinati, a causa dell’aggiunta di coloranti e di additivi alimentari, il nostro intestino si è modificato a tal punto che una persona su due accusa la sindrome del colon irritabile. Diarrea, stipsi, gonfiore, meteorismo aumento e diminuzione di peso sono patologie che vengono classificate sotto la dicitura SINDROME COLON IRRITABILE. I cibi in questione sono: lenticchie, fagioli, cacao, nocciole e liquirizia per citare quelli che ne contengono una buona quantità; poi ci sono molte verdure e frutti come asparagi, spinaci, cipolle, funghi, kiwi, pomodoro che comunque ne contengono quantità significative. Che cosa bisogna fare? Si cosiglia in primis un check up per valutare la gravità della situazione. Poi si consiglia una dieta di esclusione nichel free. Dato che si tratta di diete drastiche, che eliminano per un certo periodo la maggior parte dei nutrienti, deve essere elaborato da un Nutrizionista in modo da bilanciare al meglio sia l’introito calorico sia quello vitaminico e nutrizionale della giornata. Una volta disintossicati dal nichel, e lo possiamo notare in quanto orecchini e braccialetti che prima non riuscivamo a portare ora portiamo, si reintroducono prima gli alimenti con poco nichel, poi quelli piu’ ricchi. La disintossicazione è soggettiva: a volta dura un mese, altre volte sei.
Appuntamento sabato 21 settembre con un convegno dedicato al ruolo dell’associazione di volontariato Aipa
I nuovi farmaci anticoagulanti S
abato 21 settembre si celebra la XV Giornata Nazionale del paziente anti coagulato. Per l'occasione Cremona (Palazzo Cittanova – ore 9) ospita un importante convegno nazionale dal titolo “Ripensare l'Aipa alla luce dei nuovi farmaci anticoagulanti orali”. Le terapie anticoagulanti riguardano circa il 2 per cento della popolazione, e richiedono un notevole impegno. «Si tratta di pazienti che vanno seguiti per tutta la vita» sottolinea la direttrice dell'Ospedale, Simona Mariani. «A questo proposito la giornata di studi sarà aperta a tutti, pazienti e non”. L’Aipa (Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati), nata a Padova nel 1987, è un’organizzazione volontaria presente su tutto il territorio nazionale e ha come scopo principale il sostegno e l’assistenza ai pazienti in terapia con farmaci anticoagulanti. La sezione di Cremona, fondata da Giuseppe Miglioli e oggi presieduta da Emilia Giordano, festeggia quest’anno i 20 anni di attività e – da sempre coopera attivamente con il Centro Emostasi e Trombosi dell’Azienda Ospedaliera Cremonese diretto da Sophie Testa. Il Centro segue 4.452 pazienti in terapia anticoagulante orale con farmaci antivitamina K e sono già una decina i pazienti in trattamento con i nuovi farmaci. L’organizzazione del centro dal 2002 - è in rete telematica con il territorio e, attualmente, sono 15 le sedi periferiche collegate - 13 con i gruppi di Medici di medicina generale e due case di riposo - dove afferiscono direttamente il 33% dei pazienti. La questione dei nuovi farmaci per il trattamento dei pazienti sarà al centro del dibattito di sabato. «Le novità terapeutiche per i pazienti sono molte e importanti e, soprattutto, determinano e determineranno un cambiamento dell’attuale sistema gestionale. In generale, così come per tutti i trattamenti farmacologici, si devono considerare 3 elementi principali che, non solo condizionano la scelta del trattamento, ma che ne definiscono i vantaggi ed i rischi» sottolinea la dottoressa Testa, che pone l'accento sulla necessità di individuare nuovi modelli gestionali per la somministrazione dei farmaci. «La valutazione e la scelta individualizzata del farmaco anticoagulante deve prendere in
La dottoressa Sophie Testa, direttore dell'unità operativa Laboratorio Analisi dell'Ospedale di Cremona
considerazione i criteri di efficacia, sicurezza, e tipologia di gestione del paziente» Si tratta, peraltro, di farmaci molto costosi che, secondo le case produttrici, possono essere somministrati con meno controlli. In realtà le cose non stanno così, e a questo proposito si è avviato un confronto con diverse case farmaceutiche, al fine di iniziare un percorso comune a tutela del paziente, che preveda «una revisione delle modalità di comunicazione ma anche la realizzazione di protocolli sperimentali per verificare la migliore modalità di somministrazione dei suddetti farmaci» L’uso scorretto o inadeguato dei farmaci anticoagulanti orali comporta una maggiore incidenza di complicanze. «I nuovi impegni per l’Associazione, anche alla luce dei diritti sanitari dei pazienti, dovranno essere molteplici rivolti a: favorire gli aspetti informativi/educazionali anche utilizzando le nuove tecnologie per migliorare le comunicazioni; rendere disponibile vademecum specifici per singolo farmaco e tesserini identificativi per i pazienti; supportare la ricerca nel campo dei trattamenti antitrombotici, al fine di migliorare l’efficacia degli stessi; partecipare attivamente ai tavoli tecnici di politica sanitaria regionale e nazionale» conclude la dottoressa Testa.
pa e le postazioni Tao: un nuovo modo di collaborare” spiega la presidente Emilia Giordano. «Scopo dell'iniziativa è rendere costante il flusso di indormazioni tra associazione e postazione attraverso la presenza di volontari, ponendo l'attenzione alle necessità e alle problematiche eventualmente presenti al fine di migliorare la qualità di vita». Il convegno farà il punto sul ruolo dell'associazione, portando l'intervento dei maggiori luminari della gestione della patologia, ma anche 70 presidenti Aipa provenienti da tutta Italia, che saranno a Cremona per l'occasione. I nuovi farmaci La terapia con anticoagulanti orali rappresenta il trattamento più efficace in numerose condizioni cliniche quali la trombosi venosa profonda e l’embolia polmonare, la fibrillazione atriale e le protesi valvolari cardiache. In Italia i farmaci anticoagulanti orali fino ad oggi disponibili sono stati acenocumarolo e warfarina, due farmaci anti-vitamina K ad azione anticoagulante indiretta (Avk). Recentemente, anche nel nostro paese, sono stati commercializzati i farmaci anticoagulanti ad azione diretta (cosiddetti nuovi anticoagulanti-Noa) dabigatran e rivaroxaban, mentre per apixaban ed edoxaban sono in corso le procedure registrative. Come in tutto il mondo occidentale anche nel nostro paese l’utilizzo di farmaci anticoagulanti è in costante aumento. Infatti, rapportando il consumo dei due farmaci Avk commercializzati in Italia, Coumadin e Sintrom, (dati
«Bisogna verificare la migliore modalità di somministrazione»
Il ruolo dell'associazione Il lavoro dell'associazione è quindi molto importante per la gestione dei pazienti e delle loro famiglie, soprattutto in merito alla somministrazione delle cure. «L'Aipa ha fatto partire, dal 2013, un progetto intitolato “Ai-
Aifa), con le dosi medie utilizzate, si è stimato che i pazienti in trattamento anticoagulante nel 2008 siano stati circa 1.000.000, con un incremento del 30% rispetto al 2005 (10% su base annua) e una prevalenza nella popolazione generale che si aggira attorno al 1.5%. I quattro farmaci anticoagulanti orali ad azione diretta (Noa), di natura sintetica, hanno azione rapida, selettiva e reversibile del fattore X attivato (rivaroxaban, apixaban, edoxaban) e del fattore II attivato (dabigatran). Sono stati sviluppati e valutati in studi clinici condotti senza monitoraggio di laboratorio e quest’aspetto e’ stato considerato come un punto di forza per la semplificazione gestionale dei pazienti. In realtà proprio gli stessi studi hanno però dimostrato la relazione tra aumento di complicanze emorragiche e tromboemboliche e le elevate o basse concentrazioni di farmaco misurate con test di laboratorio. Pertanto, se oggi in base alle attuali conoscenze non possiamo considerare il monitoraggio di Laboratorio come uno strumento routinario per la gestione del paziente in Noa, evidenziamo però le necessità sanitarie del paziente in trattamento con i nuovi farmaci anticoagulanti. Tali necessità sanitarie sono rappresentate da una visita medica iniziale nella quale siano determinate le corrette indicazioni o le eventuali controindicazioni farmacologiche e le visite periodiche di follow up, che possono avvenire con cadenza trimestrale. Il paziente deve essere informato ed educato alla corretta e costante assunzione del farmaco e dovrà essere adeguatamente preparato per essere sottoposto ad interventi chirurgici o a procedure invasive, quali ad esempio colonscopie o biopsie.
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Gentilissima Naturopata buongiorno e tantissimi complimenti per la sua rubrica, per il Magazine e per tutto quello che scrive, è veramente brava. Desideravo sapere se c'è qualcosa che si può fare per ritardare la comparsa di (inevitabile, ho 60 anni) problemi all'occhio. Fiduciosa, un affettuoso saluto. Silvia
La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it • oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134
L'occhio è continuamente esposto a numerosi stress e fattori nocivi dell'ambiente esterno e i radicali liberi, che così si riproducono, accelerano il deterioramento della vista. Per ritardare la comparsa di alcuni problemi dell'occhio viene in aiuto la vit.A (retinolo) fondamentale per la retina e per la vista. Si trova preformata negli alimenti oppure sottoforma di carotenoidi, che vengono trsformati in vit.A dall'organismo. I principali carotenoidi per la vista sono la luteina e la zeaxantina, pigmenti oculari contenuti nell'area centrale della retina, utile per filtrare i raggi luminosi e proteggere la retina grazie alla loro azione antiossidante. In natura la luteinasi trova nei vegetali verdi o gialli: broccoli, cavolini di Bruxelles, cavoli, spinaci, zucche. La zeaxantina si trova nel granoturco, tuorli d'uovo, succo d'arancia. Anche la vitamina C ed E protegge dai danni ossidativi all'occhio e il mirtillo migliora la microcircolazione nei capillari dell'occhio.
La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: CREMONA: Ambulatorio MEDICENTER Via Giuseppina n.21 tel. 0372/434988 CREMONA: Ambulatorio MED Gadesco Pieve Delmona tel. 0372/803801 CREMA: Ambulatorio Santa Claudia Via La Pira n.8 cell. 366 4759134 MANERBIO: Poliambulatorio MINERVIUM Via Verdi 64 – 030 9937552
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
21
Taccuino
Sabato 21 Settembre 2013
numeri utili Cremona
Via Parcaccia Via volontari del sangue, via del Maris Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
Via Migliaro, via Livrasco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881
Via Milano (Cavatigozzi) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Ottobre
Via Persico Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511
Via Bissolati Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
Via Massarotti via Santa Tecla Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
• Via Paracaccia, Via Volontari del Sangue, Via del Maris - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine prevista: 30 settembre). • Via Bissolati - cantiere per la sistemazione dei sottoservizi e sede stradale. (Fine prevista: 30 settembre). • Via Migliaro, Via Livrasco - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica. (Fine prevista: 30 novembre).
numeri utili Crema
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Via Milano località Cavatigozzi - cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica. (Fine prevista: 30 ottobre). • Via Massarotti, Via S.Tecla - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica. (Fine prevista: 30 settembre).
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
• Via Persico - cantiere per l'eliminazione delle interferenze per la realizzazione del sottopasso ferroviario. (Fine prevista: 30 settembre).
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222
numeri utili
PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMiNISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 Centro per l’Impiego Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500
Sabato 21 settembre
POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 Museo del bijou Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
Domenica 22 settembre
Lunedì 23 settembre
MArtedì 24 settembre
Mercoledì 25 settembre
Farmacie di turno Dal 20 al 27 Settembre
Distretto di Cremona
Distretto di Casalmaggiore
PIEVE D´OLMI SINELLI MARIA GIACOMINA Via Quaini, 10 26040 Pieve d´Olmi Tel. 0372-626204
Volongo BELUFFI LUISA Via Garibaldi, 61 26030 Volongo Tel. 0372 845736
Casalmaggiore ZANELLA AURELIO Via Cairoli, 2 26041 Casalmaggiore Tel. 0375 42322
Rivarolo del Re ed Uniti GHISELLINI SNC Via Aporti, 35 26036 Rivarolo del Re ed Uniti Tel. 0375 534016
Orari Di Apertura Mattino: 08:10 - 12:10 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale
lunedì
SABATO
CASTELVERDE CASTELVERDE DI CAVIGGIA Piazza Municipio, 5 26022 Castelverde Tel. 0372-427346
CREMONA - FARMACIA 9 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA BRESCIA, 167 26100 Cremona Tel. 0372-434136
Orari Di Apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
Farmacie di turno e orari dei distretti sono consultabili sul sito: www.aslcremona.it
Distretto di Crema CREMA GRANATA CARLO Via Matteotti, 17 26013 Crema Tel. 0373-256233
Izano DE MAESTRI MARCELLO Via S. Biagio, 4 26010 Izano Tel. 0373 789045
Vailate SARTA ROBERTO Via Giani, 2 26019 Vailate Tel. 0363 84022
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: NO
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale Sabato pomeriggio
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale Sabato Pomeriggio
Cultura&Spettacoli Le fotografie di Carlo Mari in mostra
DondolandoArte atelier inaugura oggi alle 18 a Martignana Po la mostra fotografica di Carlo Mari dal titolo “Fotografia contaminata”. La mostra è aperta dal giovedi al sabato dalle 17 alle 20. Carlo Mari, nato a Milano nel 1959, è un fotografo eclet-
tico di reportage; ha conosciuto il mondo sopra e sotto il mare, ma l’Africa l’ha stregato fin da quando era un bambino. Nell’affascinante paradiso dell’Africa orientale, infatti, vive per diversi mesi all’anno a stretto contatto con la natura ed i popoli indigeni.
L’esposizione è stata realizzata dal Antonio Scolari e dai volontari del “Drum Bun”
Bambini del mondo in una mostra fotografica
Lo Stradivari Quartett
Lo Stradivari Quartett questa sera in concerto
La rassegna Stradivari Festival prosegue stasera alle ore 21 - presso l’Auditorium G. Arvedi - con l’ensemble Stradivari Quartett, composto da quattro giovani e talentuosi interpreti: Xiaoming Wang, Sebastian Bohren, Lech Antonio Uszynski e Maja Weber, a cui sono affidati quattro strumenti del grande maestro della liuteria. Xiaoming Wang suona il violino Antonio Stradivari “Aurea” 1715, Sebastian Bohren il violino Antonio Stradivari “King George” 1710, Lech Antonio Uszynski la viola Antonio Stradivari “Gibson” 1734 e Maja Weber il violoncello Antonio Stradivari “Bonamy Dobree - Suggia” 1717. Il programma prevede “Italienische Serenade” di Hugo Wolf, “Quartetto op. 74 n. 3 in sol minore “Reiterquartett” di Joseph Haydn, “Verdis Traum” (eseguito in prima nazionale) di Martin Wettstein, “Quartetto in mi minore” di Giuseppe Verdi. Lo Stradivari Quartett è l’unico ensemble al mondo ad esibirsi con strumenti originali del grande liutaio: capolavori perfetti sono affidati a giovani e talentuosi interpreti in un concorso di eccellenze, capace di esprime il palpito delle emozioni. Il programma, poi, contrappone l’aerea e trasparente delicatezza del timbro di Italienische Serenade di Wolf al carattere estroverso del Quartetto op. 74 n. 3 di Haydn, mentre la ricorrenza verdiana è occasione per un doppio omaggio al Cigno di Busseto, con l’esecuzione del Quartetto in mi minore e di Verdis Traum, pagina contemporanea ispirata all’opera Macbeth. Costo del biglietti 25 € in vendita presso la biglietteria del Teatro Ponchielli (aperta dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30), oppure presso la biglietteria del Museo del Violino (aperta dalle 10 alle 18).
I
dalla redazione
I volti di tanti, tantissimi bambini, dall’Africa all’Albania, fino in Romania. I loro sguardi, i giochi, le case, il lavoro. Tutto in una mostra fotografica dal titolo “Bambini futuro del mondo”, realizzata e allestita in via Bonomelli 79 (gruppo Sol.Co) dal fotografo Antonio Scolari e dai volontari Drum Bun, gruppo cremonese che organizza esperienze di volontariato giovanile in Romania e Albania. La mostra è stata inaugurata ieri pomeriggio alla presenza del vescovo di Cremona Dante Lafranconi e delle autorità. L’iniziativa è sostenuta dal Servizio per il Disagio giovanile della Diocesi di Cremona e dalla Cooperativa Sociale Nazareth, entrambi anche collaboratori del progetto “Drum Bun”. L'occasione? I volontari Drum Bun festeggiano i quindici anni di attività. Era il 1998, infatti, l’anno del primo viaggio in Romania, nato dalla volontà di condividere le opportunità educative presenti a Cremona con bambini,
Uno degli scatti in mostra
giovani e adulti in situazione di difficoltà, abbandono e emarginazione. Negli anni, il progetto si è allargato e arricchito. Dal 2006 il gruppo assicura una presenza continuativa anche in Albania. In quindici anni decine e decine volontari, cremonesi e non, hanno partecipato alle esperienze Drum Bun (ogni anno circa quaran-
ta). La mostra è a ingresso gratuito e rimane aperta ogni giorno (sabato e domenica compresi, fino al 6 ottobre) dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 16 alle ore 18.30. Ha il patrocinio del Comune di Cremona ed è inserita nel programma della festa del volontariato 2013 promossa dal Cisvol (Centro servizio per il volon-
L’Opera Galleggiante Festival propone “Vite senza fine”
L’Opera Galleggiante Festival propone stasera alle 21 a Cella Dati (a Villa Ugolani Dati) il Teatrino della Marignana in “Vite senza fine - Storie del secolo scorso” di e con Gigio Brunello, regia di Gyula Molnar, scenofonia di Lorenzo Brutti. “Vite senza fine” è un eccezionale gioiello di teatro. Uno spettacolo perfetto in cui il “teatro di narrazione” incontra il “teatro di figura” con ritmo e poesia ineguagliabili. Lo spettacolo è la storia di un posto vero, di nomi e cognomi e di “conoscenze e manualità del lavoro”, di un mondo analogico, antecedente e
opposto al digitale: un mondo nel quale il lavoro significava “mani”. Brunello mette in scena il concetto di “comunità”. Un’elegia che si svolge in un paesaggio di presepe laico dove convivono il sacro e il profano, fra tenerezza struggente del ricordo, ironia del destino, comicità degli aneddoti, dolcezza dei giorni perduti, nostalgia di una società non alienante e non alienata. Brunello parlerà per tutti gli abitanti e con loro, in un clima di devozione immensa, di amore tenero e affezionato verso quel micromondo di piccoli omini che muove con le sue
Domani al via il Festival pianistico Ghislandi
La 30ª edizione propone tre giovani talenti: si comincia con il 13enne Gabriele Duranti
quest’anno proporrà al pianoforte tre grandi nomi: come detto, si incomincia domani all’Auditorium “Manenti” - chiesa di S. Bernardino, ore 21, con Gabriele Duranti giovane talento cremasco di soli 13 anni, già vincitore di diversi premi nazionali ed internazionali, allievo dell’Istituto musicale Folcioni e diplomato presso il Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia. Il programma prevede musiche di Scarlatti, Beethoven, Schuman e Rachmaninoff. Nelle due domeniche successive sarà la volta della cinese Jin Ju (domenica 29 settembre) e di Roberto Corlianò (domenica 6 ottobre), titolare della cattedra di pianoforte presso il conservatorio “T. Schipa” di Lecce.
di Tiziano Guerini Parte con domani la 30ª edizione del “Festival pianistico Mario Ghislandi”. Crema continua così a ricordare la figura di questo suo grande musicista, promuovendo su iniziativa dell’Istituto Musicale Folcioni e del Comune di Crema e poi grazie all’intraprendenza del Centro culturale diocesano “Gabriele Lucchi”, il Festival pianistico che porta lustro alla memoria di Mario Ghislandi, illustre giovane pianista morto in un drammatico incidente nelle acque dell’Adda nel luglio del 1965. Il Festival è occasione per l’esibizione e la partecipazione ormai ambìta dai giovani pianisti italiani e del mondo e
L’assessore in visita al “Galmozzi”
La pianista Jin Ju
Importante presenza nei giorni scorsi al Centro Ricerca “Alfredo Galmozzi” di Crema dell’assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Cristina Cappellini. Una visita propiziata dalla diretta conoscenza dell’assessore da parte di alcuni esponenti del Centro e presentata dal presidente Felice Lopopolo come un’importante
opportunità per far conoscere direttamente alla Regione quanto in tutti questi anni il Centro Ricerca di piazza Premoli a Crema ha fatto per mantenere e diffondere cultura, specie attraverso il recupero e la valorizzazione della memoria storica della città e del suo territorio, attraverso importanti pubblicazioni, mostre, filmati, incontri con i cittadini…
Oggi la Festa del volontariato Il compositore Arevalos a teatro
Mercoledì 11 settembre alla sede del Cisvol di Crema (Centro di servizio per il volontariato) è stato presentata la 15ª edizione della “Festa del volontariato di Crema”. Giuseppe Strepparola e Nicola Cappabianca , rappresentanti del Forum territoriale del Terzo Settore, Giorgio Reali, presidente del Cisvol, la responsabile del Cisvol Elena Crotti e Maruska Ronchi, dell’Associazione K, hanno presentato il programma della festa, che quest’anno ha riscosso notevole successo con 55 associazioni partecipanti. La festa svolge oggi in piazza Duomo dalle 10 alle 19. Il programma prevede alle 16 lo spettacolo dell’Associazione K dal titolo “Nuovi colori nell’aria”, alle 17 dimostrazione di arti
tariato). «In questi quindici anni – dichiarano i volontari Drum Bun - e lo diciamo con la giusta soddisfazione, abbiamo accompagnato tantissimi giovani volontari cremonesi non solo a vivere delle “buone esperienze”, ma a maturare, anche al ritorno, una chiara consapevolezza di servizio al territorio dove si abita. Senza nessuna enfasi, vorremmo ricordare i 15 anni di questa esperienza. E’ nata una mostra fotografica, frutto di alcuni nostri scatti e, soprattutto, delle splendide fotografie di Antonio Scolari che ha trovato nel viaggio una dimensione importante di vita e che ci aiuta ad allargare sempre i nostri orizzonti». Ricordiamo che da quindici anni la Diocesi di Cremona - Servizio per il disagio nell’età evolutiva, in collaborazione con la Coop. Nazareth, promuove una bellissima esperienza di volontariato giovanile (il gruppo si è chiamato Drum Bun - buon viaggio) in Romania e in Albania, dove sono purtroppo note le condizioni di forte povertà e di abbandono, soprattutto dei minori.
orientali dell’associazione Tartaloto e alle 17.30 il concerto del cantautore Pier Solzi. Sarà presente anche un “corner speech” in cui si alterneranno testimonianze delle varie associazioni. In serata la festa continua con il concerto degli Arm On Stage e Carlo Pestelli alle 21, organizzato dall’Associazione K, Enercom, l’assessorato alla Cultura di Crema, il gruppo Pantelù e l’associazione Madzi. Altri appuntamenti del Cisvol da ricordare sono la Marcia della Pace LodiCrema il 6 ottobre, il seminario “erbe essenziali: il volontario di fronte alla crisi” a ottobre e il convegno “Agenda Welfare e invecchiamento nel territorio cremasco” a novembre. Massimo De Grazia
In diretta sinergia con la mostra “Aion – di giochi di giardini e altre delizie” di Vanni Cuoghi, in atto in questi giorni al Museo Civico S. Agostino in piazzetta W. De Gregory a Crema, sabato 28 settembre, alle ore 21 al teatro San Domenico di Crema si terrà una performance del compositore Matteo Ramon Arevalos, cui seguirà un’asta benefica a favore della fondazione San Domenico. Il musicista e compositore Matteo Ramon si esibirà sul palco in una performance al pianoforte. Per l’occasione egli ha appositamente composto una rivisitazione de La Folia, noto tema musicale popolare portoghese originato tra i secoli XVI E XVII. Durante la performance musicale, Matteo Ramon Arevalos metterà in scena una vera e propria battaglia rinascimentale: le sagome di alcune figure, soldati, armigeri, cavalieri, realizzate da Vanni Cuoghi saranno, infatti, montate sul basamento di rame delle corde del pianoforte, creando una insolita contaminazione fra generi artistici. AUSTROUNGARTE Prosegue il settembre di AustroungArte – Artisti & Associati – con la mostra di pittura inaugurata la scorsa settimana presso Santa Maria di Porta Ripalta in via Matteotti 46 a Crema. Bella esposizione di opere di pittura degli artisti di A&A e di artisti ospiti. Questa sera, con inaugurazione alle ore 18, la mostra di pittura sarà sostituita con l’esposizione delle opere di fotografia; mentre alle ore 21 presso il mercato Austroungarico di piazza Trento e Trieste, la compagnia “Un teatro” proporrà l’opera teatrale di Henrik Ibsen, “Casa di bambola”.
mani, illumina sapientemente, quasi accarezza. Si guarda e si osserva in un clima rapito questo grande viaggio nel cuore umano: siamo tornati indietro nel tempo, come quando si giocava con i pupazzi o si sta raccontando un pezzo della nostra storia? Entrambe le cose se a farlo ci sono un abile narratore, un testo lieve e commovente, una regia attenta e degli oggetti bellissimi. Prossimo appuntamento con la rassegna e per giovedì 26 settembre alle 21 al Teatro Vittoria di Viadana con “Tre atti unici” di Anton Cechov.
Le opere di Tamburro in mostra a Crema
Antonio Tamburro
Dopo Monaco di Baviera nello scorso luglio e prima di esporre in America, il pittore Antonio Tamburro inaugura a Crema una sua esposizione, questa sera alle ore 18 nella galleria Arteatro, i chiostri della Fondazione San Domenico in via Verdelli 6 a Crema. Artista di fama internazionale – innumerevoli le sue mostre all’estero – molisano di nascita e di residenza, ma ha vissuto anche parecchi anni a Perugia - Tamburro esprime una pittura di forte cromatismo, di stampo espressionista, privilegiando quadri a tema: il genere sportivo (ciclismo, olimpiadi), il ritratto (ha dipinto un ritratto di papa Benedetto XVI esposto in Vaticano), le tematiche Jazz. «Ho scoperto Crema, bellissima città ha rivelato l’artista - rispondendo alle sollecitazioni dell’amico Umberto Cabini che da tempo mi aveva invitato ad esporre in questa città: finalmente ho trovato il momento giusto e ne sono felice». La mostra a Crema di Tamburro durerà dal 21 settembre al 13 ottobre: una trentina di quadri in prevalenza nei chiostri del San Domenico, ma alcuni verranno esposti anche a “Contract” in via Stazione 86. Dice Antonio Chessa, consigliere della Fondazione San Domenico presentando l’evento: «Con Antonio Tamburro abbiamo in città una presenza artistica di grande valore che sicuramente darà ulteriore impulso alle manifestazioni d’arte di Crema, anche come stimolo per uscire dalla crisi economica attraverso la cultura».
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it
Responsabile Fabio Varesi
ECCELLENZA
Crema cerca il riscatto col Mariano
Dopo la secca sconfitta di Verdello (2-0), il Crema prova subito a rialzarsi ospitando il Mariano (fermo a un punto in classifica). Nuovo turno casalingo per la Rivoltana, che dopo aver pareggiato (0-0) con il Fanfulla, cerca domani la prima vittoria stagionale.
CLASSIFICA (2ª GIORNATA) Ciserano, Sondrio Calcio, Verdello 6; Ardor Lazzate, Cavenago 4; Cisanese, Crema, Galbiatese Oggiono, Trevigliese 3; Real Milano 2; Desio, Mariano, Fanfulla, Rivoltana 1; Villa D’Alme, Base ’96 Seveso 0.
Cremo d’assalto domani con il Savona
In attesa dell’esito del ricorso dopo la sfida di Bergamo i grigiorossi sono impegnati per la prima volta nel pomeriggio
T
di Matteo Volpi
anta voglia di Cremonese. Cresce l’attesa nell’ambiente grigiorosso per il primo impegno pomeridiano della nuova formazione di Torrente, che sarà di scena domani allo “Zini” contro il Savona. Una sfida da tre punti, che tuttavia, raccoglierà le insidie di un’avversaria che verrà a Cremona per vendere cara la pelle, consapevole di non avere nulla da perdere al cospetto di una formazione sulla carta decisamente più quotata. La formazione ligure, al momento ha conquistato solo tre punti nelle prime tre gare di campionato, vincendo tra le mura amiche la scorsa settimana contro la Pro Patria. Una situazione, d’altronde, alla quale Abbruscato e compagni dovranno fare il callo in fretta, visto che si ripeterà a lungo nel corso di questa stagione. Anche in vista di questo aspetto, mister Torrente in settimana ha provato un modulo ancora più offensivo come il 4-2-4, con una doppia “bocca da fuoco” centrale composta da Abbruscato a fare da apripista per la voglia matta di gol di Brighenti ed il supporto di due esterni offensivi. Una soluzione adatta soprattutto a incanalare fin da subito in modo offensivo le sfide casalinghe contro formazioni che calcheranno il prato dello “Zini” all’insegna del prima non prenderle, chiudendosi a riccio attorno alla propria area di rigore. E il Savona potrebbe essere una di queste. Da verificare le condizioni di Abbate, uscito ferito in seguito ad uno scontro di gioco avvenuto
PRIMA DIV. 2ª GIORNATA AlbinoLeffe-Cremonese
2-2
Feralpi Salò-Lumezzane
0-3
Reggiana-Pro Vercelli
1-2
San Marino-Como
2-0
Savona-Pro Patria
1-0
Sud Tirol-Pavia
4-0
Vicenza-Carrarese
2-0
Virtus Entella-U. Venezia
2-1
CLASSIFICA - GIRONE A
LEGA PRO Torrente sta pensando a uno schieramento offensivo per centrare la terza vittoria stagionale Pro Vercelli Virtus Entella AlbinoLeffe Cremonese Vicenza SudTirol Reggiana Carrarese Lumezzane Pavia U. Venezia Feralpi Salò San Marino Savona Como Pro Patria
9 9 7 7 6 4 4 3 3 3 3 3 3 3 3 0
IL PROSSIMO TURNO (22-9 H 15) Carrarese-Reggiana, Como-Sud Tirol, Cremonese-Savona, Lumezzane-Virtus Entella, Pavia-San Marino, Pro PatriaAlbinoLeffe, Pro Vercelli-Feralpi Salò, Unione Venezia-Vicenza (21-9 h 20.45). nell’amichevole di giovedì scorso contro la Berretti di mister Montorfano. Il terzino, tuttavia, potrebbe farcela. Nel frattempo, la prossima settimana dovremmo conoscere l’esito del ricorso effettuato nei confronti dell’AlbinoLeffe, che potrebbe regalare la terza vittoria consecutiva (seppur a tavolino…) alla Cremonese. PROBABILE FORMAZIONE (4-2-4): Bremec;
Simone Palermo in azione contro l’AlbinoLeffe (foto © IvanoFrittoli)
Abbate (Avogadri), Caracciolo, Bergamelli, Visconti; Loviso, Palermo; Casoli, Brighenti, Abbruscato, Carlini. All.: Torrente POSTICIPO La gara Cremonese-Como, valevole per la 6ª giornata del girone di andata del campionato di Priva Divisione Lega Pro verrà disputata sabato 12 ottobre 2013, con orario di inizio 20.45. La gara sarà trasmessa in diretta su Rai Sport 1.
COPPA ITALIA Il primo turno della fase finale della Coppa Italia Lega Pro vedrà impegnati i grigiorossi contro il Bassano Virtus. La gara, ad eliminazione diretta in gara unica, si svolgerà mercoledì 2 ottobre 2013 allo Stadio Zini di Cremona, con orario ancora da definire. La vincente affonterà nel secondo turno la vincente della gara Spal-Unione Venezia.
Partenza sprint per i gialloblu (7 punti in tre partite), ma nessuno si monta la testa. Domani trasferta insidiosa contro il Vecomp Verona di Tiziano Guerini E’ facile commentare una vittoria ottenuta con la ex prima della classe, giocando con intensità e qualità; meno facile parlare di una partita con ben tre rigori (due per la Pergolettese e uno per il Real Vicenza); per non dire di un quarto, a partita pressoché chiusa, sempre a favore della Pergolettese, che l’arbitro ha ritenuto fosse eccessivo concedere. E così la Pergolettese confeziona 4 rigori in tre partite. Ma sarebbe ingeneroso parlare di fortuna e sicuramente sbagliato parlare di favoritismi: il fatto è che gli attaccanti del Pergo si muovono in continuazione (vedi Bardelloni), si scambiano passaggi intelligenti (come Jeda), si’infilano in area in velocità (leggi Sambugaro): tradotto, i rigori se li procurano con intelligenza e qualità di gioco. Senza nulla togliere all’attacco e alla difesa, autori di una partita impeccabile (a parte il rigore con un fallo forse inutile), un famoso commentatore di calcio scriveva che le partite si vincono a centrocampo: per questo a mio modo di vedere i migliori sono stati Tacchinardi e Zanola. Il primo rigore è arriva al 35’ per fallo del portiere (ultimo uomo e quindi espulso come da regolamento) su Bardelloni: tiro di Jeda e gol. Ma non è un caso: da qualche minuto
La Pergolettese è prima e non soffre di vertigini
la Pergolettese batteva all’uscio del Real Vicenza. Al 17’ Tomei parava con difficoltà quella che era parsa una palla-gol di Bardelloni. Nella ripresa dopo 3 minuti con un colpo di testa di capitan Scietti, dopo un batti e ribatti da calcio d’angolo, arrivava finalmente anche un gol su azione. Un secondo rigore veniva concesso al 17’, stavolta a favore del Real Vicenza: a segno il capocannoniere Alessandrol. Al 29’ però il Pergo chiudeva di fatto la partita con un nuovo rigore: stavolta toccava a Bardelloni fare gol. Sotto una pioggia battente dall’inizio della partita, il Real Vicenza si arrendeva. E così la Pergolettese, una neo promossa, si è ora in testa alla classifica. Calma e gesso, naturalmente: siamo solo agli inizi. E’ quanto conferma lo stesso dg Cesare Fogliazza: «Già nelle partite di pre-campionato avevamo avuto segnali positivi dalla squadra che pur si stava formando; poi con l’arrivo di giocatori più espertì – Jeda e Sambugaro - si è trovato un buon equilibrio e abbiamo fatto delle buone partite per un campionato che comunque rimane per noi difficilissimo. La marcia in più per noi è l’allenatore. Quella di Alessio
Il gol di Scietti al Real Vicenza
Tacchinardi è stata la scelta giusta: d’altra parte avendolo visto impegnato nelle squadre minori, sapevo della sua professionalità, della sua capacità di caricare la squadra e i singoli giocatori. Margini di miglioramento? Il Pergo è una squadra che sa stare in campo, ben strutturata, già con una buona amalgama e una sua logica di gioco. Sono qualità importanti che non possono che migliorare con l’allenamento, giocando tutte le domeniche con avversarie che non concedono niente, con l’esperienza dei più giovani che
si accumula, in una parola con l’impegno e il lavoro. Come in tutte le cose della vita». Domani, intanto, sulla strada del Pergo c’è ancora una squadra veneta, la Vecomp Virtus Verona. I rossoblu scaligeri (tre squadre professioniste nel calcio per la città di Verona!) dopo aver militato per anni nel mondo dei dilettanti, sono approdati quest’anno in Lega Pro, grazie al ripescaggio. Squadra di quartiere – Borgo Venezia – la Vecomp Verona presenta l’originalità di avere come allenatore il suo stesso presidente, Luigi Fresco.
Un modo sicuro perché l’allenatore non venga mai licenziato dal suo presidente! La Virtus Vecomp è una squadra con 5 punti in classifica e non è male per una neo-promossa dopo tre partite di cui due fuori casa; anzi, la scorsa domenica, fuori casa, si è presa il lusso di battere per 2-0 il quotato Mantova. Ma nella partita di domani, che si giocherà a Legnago, sarà tutta un’altra musica. 3ª GIORNATA Bassano-Spal 2-1, BraDelta Porto Tolle 0-3, Castiglione-Bellaria 1-1, Mantova-Vecomp 0-2, Monza-Alessandria 2-1, Pergolettese-Real Vicenza 3-1, Renate-Cuneo 1-1, SantarcangeloRimini 1-1, Torres-Forlì 2-3. 4ª GIORNATA (22-8 h 15) Alessandria-Castiglione, Bellaria-Bra, CuneoBassano, Delta Porto Tolle-Santarcangelo, Forlì-Mantova, Real Vicenza-Monza, Rimini-Renate, Spal-Torres, VecompPergolettese. CLASSIFICA Pergolettese, Bassano 7; Real Vicenza, Forlì 6; Delta Porto Tolle, Monza, Vecomp Verona 5, Santarcangelo, Rimini, Renate, Cuneo 4; Bellaria Igea Marina, Castiglione, Alessandria 2; Spal, Torres, Mantova, Bra 1.
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Sabato 21 Settembre 2013
Serie A, fari puntati Serie B, testa-coda su S. Siro e sul derby per l’Empoli in fuga CALCIO NAZIONALE
Anche se in modo diverso, Napoli (più convincente) e Milan si sfidano domani sera a S. Siro in un match ricco di spunti interessanti. Più semplice il compito che attende la Juve (contro il Verona), dopo l’inatteso pari di Copenaghen. Nel pomeriggio fari puntati anche sul derby di Roma, mentre una Fiorentina incerottata rischia a Bergamo. 3ª GIORNATA Fiorentina-Cagliari 1-1, Inter-Juventus 1-1, Lazio-Chievo 3-0, Livorno-Catania 2-0, Napoli-Atalanta 2-0, Parma-Roma 1-3, Sampdoria-Genoa 3-0, Torino-Milan 2-2, Udinese-Bologna 1-1, Verona-Sassuolo 2-0. 4ª GIORNATA (22-9 H 15) Atalanta-Fiorentina, BolognaTorino, Cagliari-Sampdoria (21-9 h 18), Catania-Parma (21-9 h 18), Chievo-Udinese, Genoa-Livorno (21-9 h 20.45), Juventus-Verona, Milan-Napoli (h 20.45), Roma-Lazio, Sassuolo-Inter (h 12.30). CLASSIFICA Napoli, Roma 9; Inter, Fiorentina, Juventus 7; Livorno, Lazio, Verona 6; Milan, Udinese, Torino, Cagliari 4; Atalanta, Genoa 3; Bologna 2; Parma, Sampdoria, Chievo 1; Catania, Sassuolo 0.
La Casalese ha mostrato alcuni segnali di crescita
CALCIO PROMOZIONE
Il primato dell’Empoli non è certo una sorpresa e il testacoda con il Padova potrebbe permettere ai toscani di inscenare una prima fuga. Vedremo se il ritrovato Palermo (impegnato a La Spezia) saprà rispondere alla squadra di Sarri. 4ª GIORNATA Bari-Modena 1-0, Carpi-Empoli 0-2, Cittadella-Latina 0-0, Crotone-Spezia 1-0, Juve Stabia-Siena 2-2, Novara-Padova 1-0, Palermo-Cesena 2-1, Trapani-Reggina, 4-0 Ternana-Brescia 1-2, Varese-Pescara 3-2, Virtus Lanciano-Avellino 1-0. 5ª GIORNATA (21-9 h 15) Avellino-Varese, Brescia-Crotone, Cesena-Carpi, Cittadella-Juve Stabia, Empoli-Padova, Modena-Trapani, Latina-Virtus Lanciano (20-9 h 19), Pescara-Bari, Reggina-Novara, Siena-Ternana, Spezia-Palermo (20-9 h 21). CLASSIFICA Empoli 10; Trapani, Virtus Lanciano 8; Palermo, Varese, Novara, Avellino 7; Brescia, Cesena 6; Siena (-2), Pescara, Modena, Reggina 5; Ternana, Spezia, Crotone 4; Carpi, Cittadella 3; Bari (-3), Latina 2; Juve Stabia 1; Padova 0.
La Casalese prosegue il suo campionato all’inglese, ma in senso contrario. Un altro 0-2 ha condannato alla sconfitta i biancocelesti di Agazzi al cospetto della forte Castellana. Ma se il ko interno all’esordio contro il Carignano aveva lasciato l’amaro in bocca per la prestazione deludente di una Casalese senza carattere, lo stesso risultato sempre in casa contro i piacentini ha un amaro che deriva dalla delusione per una gara che avrebbe potuto indirizzarsi diversamente. Nel primo tempo, chiuso sullo 0-0, la Casalese ha colpito due volte l’incrocio con due tiri da fuori, prima di Cozzini poi di Franchi. Ad inizio ripresa l’ingenuità di Franchi ha provocato il rigore dello 0-1, poi l’espulsione di Dall’Asta per una reazione nei confronti di Caritatevoli che aveva commesso fallo: il giudice in settimana ha affibbiato 3 turni di stop alla punta e 2 al difensore. Inoltre, ha squalificato per due giornate il portiere di riserva casalese Pancanti per proteste a fine gara. Domani si torna a Brescello dopo il 2-4 di Coppa. Nel girone F lombardo, replica dei risultati dell’esordio: vittoria della Luisiana, pari del Casalbuttano e ko della Soresinese. CLASSIFICA (2ª GIORNATA) Bibbiano, Castellana, Montecchio 6; Castelnovese, Basilica 2000, Terme Monticelli 4; Carignano, Medesanese, Ciano 3; Cadelbosco, Fontana Audax, Traversetolo 2; Brescello, Soragna, Valtarese 1; Biancazzurra, Casalese, Povigliese 0. Simone Arrighi
Vanoli incompleta, ma in crescita Sostituito Watson con Kelly, la società prova l’ala lettone Ernests Kalve. Domani alle 18 test con Montegranaro
LEGA A Malgrado le tante assenze la squadra di Gresta ha fornito una buona prestazione contro Varese
P
Team Crema a segno anche contro il Broni SERIE A2
di Giovanni Zagni
er la prima volta in pre-season, la Vanoli si è esibita al PalaRadi, cioè davanti al pubblico amico, accorso numeroso per l’occasione a conferma dell’interesse che circonda la squadra di Luigi Gresta. I biancoblu hanno battuto un avversario di peso, la Cimberio Varese, per 82-72 (17-22, 39-37; 61-48). Il punteggio non rispecchia del tutto quanto ha detto il campo, poiché a 3 minuti dalla fine quando era in vantaggio di 15 lunghezze, coach Gresta ha dato spazio anche ai giovanissimi sostituti e la Cimberio, al completo, ha potuto riavvicinarsi leggermente. Erano partiti forte i varesini, tanto da chiudere sul 22-17 in loro favore il primo quarto, con la Vanoli che faticava ad arginarne le iniziative. Poi però, soprattutto in virtù di una ritrovata precisione offensiva ed una migliore organizzazione a copertura del proprio canestro, Rich, Chase e compagni prendevano decisamente in mano il pallino del gioco (61-48 al 30’). Pur inferiore sul piano fisico (dominante in area Varese con il centro Hassel, padrone dei rimbalzi), con la panchina cortissima, (ancora assente per infortunio il play Woodside e con il nuovo centro Curtis Kelly arrivato a Cremona il mattino alle 8 per sostituire Watson, al quale Gresta ha concesso 5’ nel primo quarto, tanto per consentirgli di salutare festante il pubblico cremonese) e ancora senza l’ala forte da ingaggiare (Czyz o Hubalek?), la Vanoli ha giocato
Formula 1: Vettel vola a Singapore
Ora o mai più. Dopo aver fallito l’obiettivo a Monza, Alonso non ha alternative: o vince domani il Gp di Singapore (sul circuito di Marina Bay), oppure deve dire definitivamente addio ai sogni iridati. Oltre ad aggiudicarsi la gara, lo spagnolo della Ferrari deve sperare in un aiuto di Vettel, che però non sbaglia un colpo. Nelle prime prove libere di ieri il più veloce è stato Hamilton ed ha preceduto le due Red Bull di Weber e Vettel (solo 7° Alonso). Al pomeriggio, invece, c’è stato un dominio di Vettel, davanti a Webber e alle Mercedes di Rosberg e Hamilton. Solo sesto Alonso e addirittura 15° Massa. CLASSIFICA 1) Sebastian Vettel (Red Bull) 222; 2) Fernando Alonso (Ferrari) 169, 3) Lewis Hamilton (Mercedes) 141, 4 Kimi Räikkönen (Lotus) 134, 5) Mark Webber (Red Bull) 130. IN TV Oggi alle 12 le prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1 e Rai Sport 1) e alle 15 le qualifiche (diretta su Sky Sport F1 e Rai 2), Domani alle 14 la gara (diretta su Sky Sport F1 e Rai 1).
La presentazione della Vanoli in piazza Marconi (foto Mario F. Rossi)
un buon basket, sfruttando al meglio le sue peculiarità: tiro da fuori, inventiva, ardore agonistico e classe individuale. Varese ha sofferto queste frecce acuminate ed ha pagato dazio. Lo stato di forma dei pochi disponibili è parso già buono, a quasi un mese dall’inizio del campionato. Da migliorare, ovviamente, qualche meccanismo. Individualmente, un figurone hanno fatto Jason Rich e Brian Chase, il primo premiato alla fine come miglior atleta in campo, ma note positive anche per Spralja, Ndoja, Jackson ed Antonelli. Apprezzato l’apporto dei giovani Marchetti e Deme. Ora speriamo che Kelly si inserisca al meglio, che finalmente il play Woodside possa illuminare ancor di più la scena e che l’ala forte da individuare sia all'altezza delle aspettative, per poter garantire uno spettacolo sempre vibrante e tecnicamente valido, che porti a tante soddisfazioni come gli appassionati
meritano. Insomma, ci pare siamo sulla strada giusta per vivere una importante avventura sportiva. I TABELLINI Vanoli Cremona: Chase 20, Marchetti 3, Jackson 9, Deme 1, Spralja 14, Antonelli 4, Robinson 3, Fontana, Rich 22, Ndoja 6, Kelly. All.: Gigio Gresta. Cimberio Varese: Scekic 4, Sakota 14, Coleman 8, Rush 11, Clark 3, De Nicolao 2, Balanzoni, Affia, Raffa 3, Mei, Hassel 19, Polonara 8. All.: Fabrizio Frates. LETTONE IN PROVA Da oggi si aggrega alla squadra, per un periodo di prova, l’ala lettone Ernests Kalve. Ala forte di 2 metri, classe 1987, Kalve ha disputato l'ultima stagione in Ungheria con lo Szolnok, squadra con la quale è sceso in campo nel campionato magiaro, nell’Adriatic League e in EuroChallenge. In quest'ultima competizione ha segnato 14.3 punti e catturato 5.6 rimbalzi nei 10 incontri disputati.
Nel 2005-2006 ha vinto lo scudetto con la Benetton Treviso. ALTRI TEST Ricordiamo che prima di battere la quotata Cimberio Varese, la Vanoli aveva già dato segnali positivi, nel match di domenica scorsa con Reggio Emilia, perso 86-80 (16-16, 38-32; 61-52, 68-68) dopo un supplementare, malgrado le numerose assenze (Chase 17, Jackson 16, Rich 22). E domani (ore 18) i biancoblu tornano al PalaRadi per sfidare Montegranaro. EUROPEI Ancora una volta la Lituania (poi finalista) ha sbarrato la strada all’Italia agli Europei. Fatale agli azzurri l’ultimo quarto, dopo 30’ di ottimo basket. La squadra di coach Pianigiani (sconfitta ai quarti 81-77), ha steccato anche contro l’Ucraina (66-58), crollando ancora una volta negli ultimi 10’. Oggi alle 17.30 ultima chance di qualificarsi per i Mondiali 2014 nella sfida per il 7° posto contro la Serbia.
Nel secondo test di precampionato le azzurre del Basket Team Crema sono passate a Broni al termine di una gara molto convincente e sotto certi aspetti andata ben oltre le aspettative. Era una amichevole, ma si è trattata di una partita vera che sicuramente ha portato utili indicazioni ad entrambi i tecnici. Rispetto al primo test contro il Lussana, coach Visconti ha devuto fare a meno di Castorani, ma ha recuperato Gibertini e Zagni, che si sono aggregate al gruppo. Tra un mese inizierà il campionato e se il buon giorno si vede dal mattino, il Basket Team Crema potrà fare ancora una bella figura. BRONI-BASKET TEAM CREMA 54-62 (11-9, 26-26; 33-50) CREMA: Bertolli, Zagni 4, Scarsi, Capoferri 16, Giosuè, P. Caccialanza 15, Sforza, Gibertini 6, S. Caccialanza, Rizzi 9, Picotti 12. All.: Visconti. Domani alle 17 le azzurre sfideranno l’Albino, mentre mercoledì alle 19 saranno impegnate sul parquet della Geas. DNC A sorpresa il Pizzighettone (di categoria inferiore) si è aggiudicato il Trofeo Toninelli. I rivieraschi hanno superato in semifinale l’Erogasmet Crema (70-58) e in finale l’MG K.Vis Piadena per 86-74. L’Erogasmet ha poi colto il 3° posto battendo la Sas Lic Verolanuova (72-63). Alle due formazioni di Dnc serve ancora tanto lavoro per raggiungere la forma migliore.
MotoGp: Valentino Rossi è abbonato al 4º posto MOTORI
Vale Rossi in gara a Misano (fotoservizio Michele Piech)
Il podio di Misano
Jorge Lorenzo dopo il trionfo
Neppure il tifo dei suoi tanti sostenitori, accorsi a Misano per il Gp di San Marino, è servito a spingere Velentino Rossi sul podio. Il pesarese ancora una volta è arrivato quarto, piazzamento al quale sembra abbonato. «Sarebbe stato bello salire sul podio - ha detto Rossi per i tifosi e per tutto il pubblico, ma purtroppo non ce l’ho fatta». Del resto, è stato preceduto dalla pattuglia iberica, al momento fuori postata per tutti. Ha vinto Jorge Lorenzo, davanti a Marc Marquez e a Dani Pedrosa, ma il giovane Marquez mantiene saldamente la vetta della classifica e non ha alcuna intenzione di cedere il passo ai
suoi più esperti rivali. Ricordiamo che il circuito di Misano da quest’anno è dedicato a Marco Simoncelli, grande amico di Valentino. Prossimo appuntamento domenica 29 settembre in Spagna per il Gp di Aragona. CLASSIFICA MOTOGP 1) Marc Marquez (Honda) 253 punti, 2) Dani Pedrosa (Honda) 219, 3) Jorge Lorenzo (Yamaha) 219, 4) Valentino Rossi (Yamaha) 169, 5) Cal Crutchlow (Yamaha) 146, 6) Stefan Bradl (Honda) 124, 7) Alvaro Bautista (Honda) 112, 8) Andrea Dovizioso (Ducati) 104, 9) Nicky Hayden (Ducati) 95, 10) Bradley Smith (Yamaha) 71.
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Sabato 21 Settembre 2013
Bosini suona la nona nel Bergamasco
CICLISMO Ennesima affermazione stagionale dell’esordiente. A segno anche Elena Bissolati e Daniele Donesana
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artina Fidanza (Eurotarget) vince il “Bottanuco in Rosa”, in provincia di Bergamo, riservato agli Esordienti. Ha preceduto la compagna di squadra Consonni, terza la Pedretti (Valcar, e decima Anna Pedroni (CC Cremonese-Arvedi). Tra le donne Allieve si è imposta la cremonese Elena Bissolati (Pianeta Rosa) su Arzuffi (Valcar Pbm) e Arzilli (Nencini). Terza la milanese Sara Wackermann nella gara delle Junior, vinta da Natasha Grillo (Vecchia Fontana). BOSINI E DONESANA Diego Bosini (Club Ciclistico Cremonese-Arvedi) ha suonato la “nona” nel Trofeo Montello di Albano S. Alessandro (Bergamo), facendo male a tutti sul Colle Dei Pasta, da scalare tre volte. Il tredicenne cremonese, leggero come una piuma, ha scremato il plotone degli Esordienti, gli hanno preso i mozzi Luca Colnaghi (Sovico) e Andrea Barbierato (Costamasnaga), ma hanno dovuto inchinarsi. Restando sul tema Esordienti, del secondo anno, Daniele Donesana di Vailate, portacolori dell’Uc Cremasca, ha vinto a Seregno mettendo in fila i sei compagni d’avventura, mentre il compagno di squadra Anselmo Francesconi, è giunto 8° assoluto e secondo del primo anno. Lucian Buga (Us Biassono), 17 enne lecchese, ha con-
La volata vincente di Diego Bosini
cluso vittorioso il “55° Trofeo Comune di Arcore” (Mb), regolando allo sprint il bergamasco Davide Plebani (Team Lvf), il comasco Canziani (BusteseOlona), decimo Nicolò Corbetta (CC Cremonese-Arvedi). SUPER IMBALPLAST Non hanno sbagliato nulla i baby ciclisti dell’Imbalplast di Soncino, la società organizzatrice dell’evento. Ha fatto cinquina sulla ruota del Gran Premio Città di Castelleone con la solita esecuzione, sgommando di qualità con i virgulti, per garantirsi sia il torneo a punti che
quello per il gruppo più numeroso. Una mattinata da incorniciare, un “mano a mano” cruento e spettacolare, qualcosa di straordinario. L’aria ha odore di umidità, il cielo plumbeo e la concomitanza di tante corse, ha un pochino scremato il numero dei concorrenti dai 7 ai 12 anni. Basterà mettere gli occhi sugli ordini d’arrivo per ammirare la pole position soncinese. CLASSE 2006: 1) Gabriele Durelli (Cremasca), 2) Nicolò Moriggia (Imbalplast). CLASSE 2005: 1) Mirko Coloberti (Imbalplast), 2)
Giuseppe Cavagnoli (CC CremoneseArvedi), 3) Marco Dadda (Imbalplast), 4) Federica Venturelli (CC CremoneseArvedi), 5) Valentino Grassi (Uc Cremasca). CLASSE 2004: 1) Luca Pollini (Imbalplast), 2) Michele Casagrande (Cremasca), 3) Manuel Mosconi (Imbalplast), 4) Elisa Roccato (CC Cremonese-Arvedi), 5) Luca Montefiori (Cremasca). CLASSE 2003: 1) Matteo Bertesago (Imbalplast), 2) Pietro Bonizzoni (Cremasca), 3) Andrea Molaschi (Cremasca). CLASSE 2002: 1) Gabriele Coloberti (SC Imbalplast), 2) Andrea Rocco Morandi (idem), 3) Davide Distasio (idem), 4) Andrea Pianta (idem), 5) Devlyn Chiappa (Cremasca). CLASSE 2001: 1) Simon Curlo (Imbalplast), 2) Gabriele Ceppi (Cremasca), 3) Gabriele Amati (Gs Olimpia). VUELTA A HORNER, NIBALI BEFFATO Chris Horner (RadioShack) ha trionfato nella Vuelta di Spagna. Horner, che fra mese compirà 42 anni, è il primo corridore a stelle e strisce a trionfare a Madrid. Tra sorprese e qualche sospetto, ha conquista la maglia rossa. Vincenzo Nibali (Astana) ci ha provato fino all’ultimo, illudendo anche in più di una occasione di aver fatto male all’americano, ma alla fine ha dovuto inchinarsi di soli 37”. Terzo lo spagnolo Alejandro Valverde, distanziato di 1’36”.
MONDIALI
NEWS
Salta il trofeo La Cometa, programmato per domani
Bisognerà farsene una ragione, perché sempre più spesso saltano le corse del calendario nazionale come tappi di champagne. Giusto per fare due nomi a caso, è stato cancellato il Giro del Piemonte (3 ottobre), classica del fascino storico, riservata ai professionisti e salta a livello provinciale il “17° Trofeo La Cometa”, patrocinata dal Gs Migliaro-La Cometa, corsa riservata alla categoria Allievi, in calendario il 22 settembre al Migliaro. Non vogliamo creare diatribe, ma che ci fosse tensione con il Comitato provinciale, era evidente, perché la gara per una dozzina d’anni era stata programmata l’8 settembre, festa patronale del paese. Peccato, ci perde il pubblico. E allora bisognerà rassegnarsi alla sincera e spietata autoanalisi. Mentre il ciclismo praticato dalla gente comune vive un clamoroso boom di diffusione, il ciclismo professionale e agonistico versa in stato semicomatoso. La crisi economica ci gioca pesantemente: ormai le squadre della serie A sono due: Lampre e Cannondale, ma entrambe ormai sono già mezze comprate dagli stranieri, rispettivamente coreani e americani. Tornando al ciclismo casereccio, si corre domani il “12° Trofeo Caccialanza, “ riservato ai Giovanissimi, manifestazione organizzata dal CC Cremonese- Arvedi e in programma a Corte de’ Frati. F.C.
Cresce l’attesa per la rassegna iridata in Toscana
(F.C.) «Il momento tanto atteso dai tifosi e dagli atleti, è arrivato. Per la 13ª volta l’Italia sarà palcoscenico delle competizioni iridate. La prima in assoluto in Toscana, un debito pagato con grande ritardo alla regione che ha dato e continua a dare al ciclismo campioni straordinari», ha detto ì Renato Di Rocco, presidente della Federazione Ciclistica Italiana. Un percorso adatto al
siciliano Vincenzo Nibali? «Vincenzo dovrà vedersela con il belga Philippe Gilbert, campione del mondo in carica, con lo slovacco Peter Sagan, che sa vincere in tutti i modi e con lo svizzero Fabian Cancellara, treno di Berna che tutti indicano come il grande favorito», ha detto il ct azzurro Paolo Bettini. Bettini ha ufficializzato la Nazionale per i Mondiali, presentato la nuova
Ultima gara estiva a Crema con il 12° trofeo Martinenghi
(M.M.) Quest’anno è toccato alla bocciofila Arci S. Barnardino la chiusura del calendario estivo cremasco. Iscritti 128 individualisti al 12° trofeo Franco Martinenghi e non sono mancate le sorprese. Nella categoria A successo di Roberto Visconti che in finale ha superato lo scannbuese Pietro Pandolfi. Nella categoria C una bella performance di Marco Paladini. Il portacolori della Cremosanese si sbarazzava del compagno di società Michael Tedoldi (12-2) ed in semifinale superava Marco Belli per 12-6. Approdava in finale anche Giorgio Cabrini, non nuovo a prestazioni di rilievo sulle corsie cremasche. Il giocatore della bocciofila Astra s’imponeva nei quarti di finale su Antonio Lorenzetti (12-8) e quindi aveva la meglio sul ”ferroviere” Ezio Ghiraldi per 12-11. Niente da fare per il pur bravo Cabrini in finale: stanco e deconcentrato veniva sconfitto da Paladini per 12-5. Ha diretto la gara Franco Cantelli, arbitri di finale Eugenio Barbieri e Mario Parati. L’attività boccistica cremasca osserverà due settimane di pausa. Si riprenderà il 30 con la prima gara del calendario invernale, una individuale (con due finali separate) organizzata dalla bocciofila Bagnolese.
maglia azzurra e fatto una disamina del suo lavoro. Gli è stato chiesto se s’aspettava che Nibali perdesse la Vuelta? “No, comunque, ha saputo perdere bene, si è inventato qualcosa, ma contro il “nonno”, come lo chiama Vincenzo, ha provato a fiaccarlo, ma non si è mai perso d’animo». Nibali sarà il capitano della squadra azzurra? «Nibali, sarà il punto di riferi-
mento, non è veloce, avrà la necessità di avere al suo fianco qualcuno». Questi gli undici convocati: Vincenzo Nibali, Giampaolo Caruso, Rinaldo Nocentini, Luca Paolini, Simone Pozzi, Filippo Pozzato, Ivan Santaromita, Michele Scarponi, Diego Ulissi, Alessandro Vanotti e Giovanni Visconti. Il Mondiale lo correranno in 9 , il ct sceglierà in un secondo momento le riserve.
Giochi fatti per la prova a cronometro del 25 settembre: per l’Italia ci saranno Marco Pinotti e Adriano Malori. IL PROGRAMMA 22-9: crono a squadre donne (42 km), crono a squadre uomini (56,8 km); 23-9: crono donne junior, (15 km), crono Under 23 (km 42,7); 24-9: crono uomini Junior (25 km); 25-9: crono uomini Elite (56,8 km); 27-9: gara in linea donne Junior (82 km) e Under 23 (172 km); 28-9: gara in linea Junior (139 km) e donne Elite (139 km); 29-9; gara dei professionisti (272 km), da Lucca a Firenze.
Europei femminili: l’Italia vola in semifinale BOCCE
Riflettori puntati sulle corsie del bocciodromo di viale Indipendenza dove sono in pieno svolgimento i campionati Europei femminili che assegnerà tre titoli: a squadre, individuale Seniores e Under 23. Questa prestigiosa manifestazione, organizzata dal Bar Bocciodromo in collaborazione con il comitato cremasco e sotto l’egida dell’Eba, in un primo momento era stata assegnata a Cremona nel programma di “Cremona Città Europea dello sport 2013”, ma per motivi economici è stata spostata a Crema. Dopo i forfait di Polonia, Croazia e Lituania sono comunque tredici le nazioni partecipanti: Italia, Austria, Cipro, Francia, Germania, Liechtenstein, Russia, San Marino, Slovacchia, Svizzera, Serbia, Turchia e Ungheria. Dopo la splendida coreografia e la presentazione in piazza del Duomo, sono iniziate le eliminatorie e subito le azzurre in evidenza. Nel campionato a squadre Italia sorteggiata con Francia e Germania: esor-
La squadra azzurra con il general manager, i tecnici e il presidente della Federazione mondiale e italiano Romolo Rizzoli
dio senza problemi per le azzurre che superano le transalpine con un eloquente 3-0! Ieri secondo match dell’Italia contro la Germania e vittoria 2-1 (bene terna e individuale, in affanno la coppia): successo che vale la qualificazione alle semifinali di questo
pomeriggio. Cantarini senza problemi nella specialità individuale, dove si impone sulla slovacca Iveta Vilhanova per 12-3, mentre nella Under 23 Maria Losorbo è stata sconfitta dalla svizzera Laura Riso. Questa mattina al bocciodromo eliminatorie, dalle 14 le semifi-
nali ed a seguire le finali con l’assegnazione dei tre titoli. In serata nei chiostri di San Domenico, serata di gala organizzata da Comune di Crema ed Eba. PROMOZIONALE La manifestazione della canottieri Baldesio ha concluso il calendario estivo cremonese ma non l’annata agonistica che quest’anno, in via del tutto eccezionale dura ben quindici mesi e si concluderà alla fine di dicembre. In attesa della gara interprovinciale (14-26 ottobre) sono aperte le iscrizioni per il 2° trofeo “Azzurri d’Italia” organizzato dal bocciodromo comunale in collaborazione con la PuntoRaffaVolo. Si tratta di una gara promozionale senza vincoli di società, con massimi accoppiamenti A-C, B-B. Le iscrizioni si ricevono entro lunedì 16 presso il bocciodromo comunale. La manifestazione si svolgerà interamente presso l’impianto comunale ed inizierà martedì 1°ottobre per concludersi sabato 12. Massimo Malfatto
Pedrignani e Zanelli ok agli Italiani Riva s’aggiudica il Trofeo Baldesio
(M.M.) Va in archivio anche l’edizione 2013 degli “Italiani” seniores che ha regalato misere soddisfazioni per i bocciofili cremonesi mentre ci sono note positive per i bocciofili cremaschi. Concentrato e sicuro Alberto Pedrignani, una performance da cerchio rosso sulle corsie bresciane: dopo aver esordito alla grande contro il bocciofilo siciliano (12-2), “Pedro” superava Aleggi (12-9), il bergamasco Massimo Bergamelli (recente vincitore della Nazionale di Offanengo) per 12-10, ma veniva eliminato (12-11!) da Antonio Maffi. Niente da fare per la coppia Guerrini e Guglieri out contro Montegridolfo, mentre splendida performance e quarto posto per Gianfranco Zanelli nell’individuale di categoria B. Il pieranichese vinceva il girone imponendosi sul rappresentante del Piemonte (12-6), delle Marche (129) e dell’Abruzzo per 12-10, aveva la meglio sul
bresciano Nicola Casotti per 12-9, ma trovava disco rosso contro il brianzolo Marco Colombo. Buona anche la prestazione di Vannucchi-Podenzana. Gli offanenghesi s’imponevano sulla coppia di Ancona per 12-4, Campobasso (12-2) e Cagliari per 12-7 ma venivano eliminati dai romani Ammaniti-Di Bernardo per 12-6. Nella categoria “C” è stata di breve durata il cammino dell’individualista Vailati e di Bosio-Mussi out al primo turno. Notte fonda e blackout delle formazioni cremonesi protagonisti di prestazioni a dir poco sciagurate. Una delle poche note positive Pierantonio Comizzoli sconfitto alla terza partita. Poca gloria per le altre sette formazioni: gli individualisti R.Visconti, Desenzani e Rotta, la terna De Stefani-Frattini-Ghisolfi, le coppie Massarini-Minerva Corbari-Pedretti e Antonioli-Tessadri tutte eliminate nelle prime partite.
Le gare del calendario estivo cre3), Riva si sbarazzava di Gianlibero monese si erano inaugurate con un Bocchi (12-1) ed in semifinale s’imposuccesso emiliano (Ghiretti e Contini) neva su un sorprendente Vanni e nello stesso modo si sono concluse Bellardi per 12-6. Approdava in finale sulle corsie rivierasche della canottieanche il “sanitario” Angelo Politi che ri Baldesio dove sul gradino più alto superava Piercarlo Trombini per del podio è salito, con pieno merito, il 12-7, negli ottavi il compagno di parmense Alessandro Riva. Ottima la società Giuliano Fattebene (12-1), partecipazione dei bocciofili a questo Mariolino Croera (12-5) ed in semifi2° trofeo “Baldesio” (ben 220 iscritti) nale aveva la meglio su Corrado Il vincitore Alessandro Riva e buono il livello del gioco che ha Cinquetti per 12-9, ma il presidente ripagato gli sforzi organizzativi della bocciofila di via delle “Querce” era avanti 9-5! Match di finale a Al Porto ed in particolare dei solerti dirigenti Sergio senso unico, senza storia che si è dipanato per sole Petrini e Giancarlo Soldi; purtroppo scarsa l’affluensei tornate e vittoria di Riva su Politi per 12-3. Ha za del pubblico alla fase finale, ma è inutile girarci diretto la gara Giuseppe Mosconi, arbitri di finale intorno che questa non è una novità sulle corsie Roberto Soana e Giancarlo Tosi. cremonesi. Dopo aver eliminato Cristiano Lupi (12M.M.
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Sport
Sabato 21 Settembre 2013
CANOTTAGGIO
Quattro successi a Corgeno
Soddisfazioni e medaglie per le canottieri provinciali impegnate lo scorso week end nelle regate disputate a Corgeno sul Lago di Comabbio. Nella Coppa Italia per società, oro per il due senza Senior A del Flora di Tamara Bernio e Alice Rossi, quinto posto nel doppio Senior A per i bissolatini Andrea e Luca Cattaneo. Medaglie sono arrivate anche nelle regate del meeting nazionale riservato ad Allievi e Cadetti. Oro per la Bissolati nel singolo Allievi C con Giada Casablanca e per l’Eridanea nel singolo Allievi B1 con Mattia Dall’Asta (terzo nella stessa gara Federico Beltrami del Flora). L’Eridanea è salita sul podio grazia anche a Riccardo Calestani (singolo Allievi B2) e a Salvatore Giardino nel singolo Allievi C. Per la
Bissolati, argento di Jacopo Bragazzi e Lorenzo Turini nel doppio Allievi C e bronzo di Pablo Corbari nel singolo Cadetti. Due argenti per il Flora con Clarice Cloutier e Alessandra Cotti nel singolo Cadetti. Gli atleti provinciali si sono poi distinti nel Trofeo delle Regioni con la rappresentativa lombarda, che con 16 medaglie (10 ori, 4 argenti e 2 bronzi) ha vinto la classifica generale del Gran Premio dei Giovani. Successo per Clarice Cloutier (Flora) nel quattro di coppia Cadetti insieme a De Boni, Santopolo e Zucchi, mentre Andrea Cattaneo (Bissolati) ha conquistato l’argento nel singolo Ragazzi. Bronzo, infine, per il quattro di coppia Ragazzi formato dai bissolatini Marcello Caldonazzo e Davide Capasso insieme a Luoni e Cantù.
BMX
Show di Martti Sciortino in Friuli
Ultima tappa del “Giro nazionale 2013” di Bmx. Martti Sciortino (Bmx Action Cremona) con una prova superlativa ha superato anche Nicolò Bonini, fresco campione nazionale. Una cronometro scoppiettante quella corsa nel circuito chiuso friulano di Rivignano (Udine). In scena i medesimi attori del campionato nazionale corso l’8 settembre: come detto, ha vnto Martti Sciortino davanti a Bonini della della Ciclomania Racing. La vittoria di giornata non ha permesso a Sciortino di balzare al comando della classifica generale a cronometro, vinta dallo stesso Bonini, ma è valsa comunque un'ottimo argento per la generale 2013. C’è grande soddisfazione in casa biancorossa per i progressi fatti in quest’ultimo periodo dall’atleta del sodalizio biancorosso, di
buon auspicio per la prossima stagione. Al via c’erano anche i fratelli minori Mauri e Matias Sciortino, che nonostante ottime prove non centrato la finalissima ad otto. Domani, intanto, è in programma l’interregionale di Varese, con la sfida delle rispettive selezioni regionali: Martti Sciortino gareggerà per Lombardia 1.
RUGBY Da due settimanel il Rugby Crema è tornato al lavoro. Sarà una stagione transitoria, con l’ultimo anno della serie C unica: l’anno prossimo ci sarà, infatti, il ritorno a C1 e C2. Il Crema ambisce a rientrare in C1, ma per farlo dovrà piazzarsi tra le prime quattro del suo girone, che si presenta molto difficile. Il via il prossimo 6 ottobre Ospitaletto.
Pomì, due successi che fanno morale
Domani è in programma la presentazione della squadra, mentre Camera e Gennari sono state convocate per i Mondiali Under 23
VOLLEY A1 Dopo aver superato le campionesse d’Italia, le casalasche si sono ripetute con Montichiari
P
rime due uscite stagione e altrettanti successi per la nuova Pomì Casalmaggiore, matricola di serie A1 (che ha scelto la slovena Tina Lipicer come capitano della squadra). La formazione di coach Beltrami, reduce dall’argento agli Europei con la nazionale tedesca, ha brillato nel primo test stagionale al cospetto delle campionesse d’Italia della Rebecchi Nordmeccanica Piacenza, superata a domicilio in quattro set (23-25, 27-29, 26-24, 23-25). POMI’: Agrifoglio 1, Zago 17, Stevanovic 16, Aguirre 5, Bacchi 19, Lipicer 7, Sirressi (L), Grazietti 5, Olivotto 4, Quiligotti. All.: Beltrami. Poi le atlete in maglia rosa si sono ripetute con la Metalleghe Montichiari. Un successo arrivato però solo al quinto set (25-16, 21-25, 12-25, 25-21, 13-15) e che conferma come in questa fase di preparazione le formazioni siano soggette ad alti e bassi proprio a causa della condizione fisica ancora precaria. POMI’: Agrifoglio, Zago 15, Bacchi 17, Lipicer 8, Stevanovic 10, Aguirre 7, Olivotto 5, Grazietti 3, Sirressi (L), Quiligotti (L). All.: Beltrami. Ora spazio alla presentazioni della squadra, in programma domani alle 17.30 con tappe a Viadana presso il Bar La Perla alla presenza del Viadana Volley femminile e in Piazza Garibaldi a Casalmaggiore in occasione della “Festa della Zucca” (ore 18.30). Intanto, presso la sede della Vbc (che ha nominato Samuele Zambon nuovo segretario generale) è arrivata l’uffi-
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TRIATHLON
Ancora soddisfazioni per il team Stradivari
Un time-out della Pomì
cializzazione della convocazione in azzurro da parte della Federazione di Letizia Camera ed Alessia Gennari in vista dei prossimi campionati mondiali Under 23. Lunedì la nazionale volerà negli Stati Uniti dove si terrà uno stage in preparazione della rassegna iridata prevista in Messico. Il rientro in Italia è previsto per il 14 ottobre, poco meno di una settimana prima dell’inizio del campionato. La convocazione è motivo di orgoglio per la Pomì che potrà vantare, ancora una volta dopo l’Europeo appena concluso (vinto dalla Russia sulla Germania), due proprie rappresentanti in azzurro, ma costringerà la squadra a dover fare a meno ancora per qualche settimana di due elementi
chiave nel roster di mister Beltrami. L’INTERVISTA Tra le giocatrici più attese, c’è sicuramente Valentina Zago. L’attaccante veneta, al terzo anno in magia rosa, è reduce da una stagione terminata in crescendo e da un post campionato che l’ha vista prendere parte allo stage azzurro di Milano e alla Yeltsin Cup e presenziare ad alcune tappe del Summer Tour della Lega proprio con la maglia della squadra di Casalmaggiore. Quindi un risentimento ad una spalla non le ha permesso di restare ancora nel gruppo azzurro, che rimane comunque nei suoi obiettivi: «Sono consapevole dell’importanza della stagione alle porte, per me la serie A1 rappresenta una grande platea alla
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SULLA VIA DI DAMASCO. Att VOYAGER FACTORY IL NOSTRO AMICO CHARLY LA NOSTRA AMICA ROBBIE TG2 GIORNO/ RAI SPORT DETTO FATTO MIX. Attualità PIT LANE. Sport G.P. DI SINGAPORE DI F1 PECHINO EXPRESS DIARIO SERENO VARIABILE. Attualità 90° MINUTO SERIE B SQUADRA SPEC. COBRA11.Tf TG2 NOTIZIE CASTLE. Film ELEMENTARY. Tf
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NEW YORK NEW YORK. Tf TG3/METEO3 TELECAMERE SALUTE. Att PRIMA DELLA PRIMA. Att PASSEPARTOUT. Att TG REGIONE/TG3 IN 1/2 ORA. Attualità TGR PRIX ITALIA. Attualità TIMBUCTU. Doc AMORE IN LINEA. Film IL SOTTOMARINO FANTASMA. F TG3/TG REGIONE/METEO/BLOB THE DEFENDERS. Tf LA CADUTA. Film TG3/TG REGIONE
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quale arrivo con la squadra che mi ha lanciata e di cui da tre anni difendo i colori. E’ una scommessa che intendo vincere ed alla quale mi sto approcciando con grande impegno, consapevole anche che un mio rendimento qualitativamente apprezzabile potrebbe permettermi di rientrare nel giro azzurro. Come squadra, sicuramente dobbiamo crescere ancora molto, sia in termini di intesa che dal punto di vista tecnicotattico e le prime amichevoli servono proprio questo scopo. Che serie A1 sarà? Un campionato di altissimo livello con alcune formazioni superiori alla media, ma con altre giovani e desiderose di mettersi in mostra, tra queste la Pomì che non vede l’ora di fare bene».
CARO MAESTRO 2. Fiction BENVENUTI A TAVOLA. Fiction COME SI CAMBIA. Reality RICETTE ALL'ITALIANA. Att TG4 TELEGIORNALE/METEO LA SIGNORA IN GIALLO. Tf TG4 TELEGIORNALE/METEO LO SPORTELLO DI FORUM. Att IERI E OGGI IN TV. Att PERRY MASON. Film TG4 TELEGIORNALE/METEO TIERRA DE LOBOS. Fiction TEMPESTA D'AMORE. Soap GIUSTIZIA A TUTTI I COSTI. F LANDSPEED. Film
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CANALE 5 16.30
PODISMO Domani si corre il “Giro delle 5 porte di Cremona”, gara podistica valevole come campionato provinciale Fidal di 10 km su strada per tutte le categorie. Partenza dal Centro Commerciale Cremona Po in via Castelleone alle ore 9.
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RETE 4
E’ stata una settimana ricca di risultati di prestigio per gli atleti del Triathlon Cremona Stradivari. Csaba Rendes ha conquistato la medaglia di bronzo al Mondiale di Aquathlon, che si è svolto a Londra: l'ungherese del team Stradivari ha chiuso la gara in 29’03”. Tamara Gomez Garrido si è invece piazzata al sesto posto nel Mondiale di Triathlon Under 23: la spagnola che quest’anno è stata tesserata dal team verdeblu, ha chiuso la prova iridata in 1h55’57”. In Italia, Sara Dossena ha vinto il titolo tricolore di Duathlon Classico. Nell’appuntamento di Seclì, l’atleta del Triathlon Cremona Stradivari ha conquistato il successo tricolore chiudendo la gara con il tempo di 2h05’03” ed un vantaggio di 2’04” su Monica Cibin (Forhans Team) e terzo posto per Patrizia Tropiano (Asd Nadir) a 13’45”. Altra vittoria, nel Triathlon Off Road, per Sara Tavecchio: l’atleta verdeblu si è imposta nella gara di Montorfano, dominata e chiusa con il tempo di 2h37’29”. Ha completato il podio un’altra atleta dello Stradivari, Laura Sala.
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BUONGIORNO CREMONA LE CITTÀ DELLA MUSICA DENTRO L'IMPRESA I GIOVANI E LA FEDE CREMONA1 GRANDI EVENTI TG CREMONA “LA PIAZZA”. Talk GIOIELLI SOTTO CASA GANCIO CIELO TG CREMONA TG NAZIONALE LE STORIE I GIOVANI E LA FEDE CONCERTI
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BUONGIORNO CREMONA-METEO CONCERTI SANTA MESSA. DA CREMONA ANGELUS I GIOVANI E LA FEDE GIOIELLI SOTTO CASA TG DELLA DOMENICA ASPETTANDO CREMONESE – SAVONA VIRTUS VECOMP VERONA – PERGOLETTESE LE CITTÀ DELLA MUSICA TG DELLA DOMENICA CREMONESE – SAVONA VIRTUS VERONA – PERGOLETT.