CREMASCO Il
PICCOLO
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ANNO II • NUMERO 42 • SABATO 2 NOVEMBRE 2013
€ 0,02 Copia Omaggio
Lo studente africano ricoverato in ospedale. Milano: stessa diagnosi per universitaria cinese, 7 casi accertati
ALLARME TBC: UN CASO A CREMA IL PUNTO DI VISTA/1
V
Pd, «il vecchio che avanza»
MOSTRA DI FUNGHI IN PIAZZA DUOMO ATTENTI A QUELLI VELENOSI: QUESTI SONO CRESCIUTI SUL VIALE DEL CIMITERO
All'estero con i soldi nostri di Opimio Chironi opimioiv@alice.it
di Renato Ancorotti rancorotti@gmail.it
i ricordate la Prima Repubblica con Dc, Psi e Psdi che si compravano le tessere? I congressi locali erano taroccati e volavano botte da orbi tra i candidati. Questo scenario si sta proponendo nelle primarie del Pd. I fatti sono descritti da «La Repubblica», il giornale non di partito più vicino al Pd. Per sapere dei fatti che accadono tra i democratici, basta leggere che cosa scrive il quotidiano di Eugenio Scalfari. • «Tesseramenti gonfiati, equilibri decisi da pattuglie di stranieri appena iscritti al partito, congressi azzerati. La battaglia per la conquista del Pd è anche questo. Una sfida che si arricchisce, ora dopo ora, di nuovi casi imbarazzanti…». • «… altro caso limite è quello di Asti. La stragrande maggioranza dei nuovi iscritti al Pd è albanese. Centinaia di nuove tessere in poche ore, due su tre sono andate a extracomunitari. Un boom che alimenta sospetti». • A Milano «i renziani accusano gli amici di Cuperlo di avere fatto decine di tessere nuove con lo sconto: 15 euro invece di 30». • «Tessere gonfiate, iscrizioni pilotate, violenti scambi di accuse. E’ bufera nel Pd veneto, costretto a sospendere il congresso di Rovigo. Renziani e bersaniani, in lotta per la segreteria, si accusano a vicenda di ogni sorta di scorrettezza: gruppi di stranieri tesserati per alterare gli iscritti raddoppiati da un giorno all’altro…». • «A Roma, rissa nel circolo di Vigne Nuove, dove due dirigenti - Claudio Ricozzi e Riccardo Corrucci - sono finiti all’ospedale». • «Nel Napoletano… al Vomero, mancava addirittura l’anagrafe degli iscritti, mentre a Casoria il congresso è stato cancellato». • «Ad Avellino segnalati votanti fantasma... a Salerno, episodi di intimidazioni». • «Parma: boom di iscritti a Pellegrino Parmense. Tre iscritti al Pd nel 2012, 50 quest’anno che hanno tutti sostenuto (50-0) uno dei tre candidati alla segreteria: Alessandro Cardinali. Un’“autentica macchina da guerra”». E sarebbe questo «il nuovo che avanza»? Che tristezza. Poveri noi.
IL PUNTO DI VISTA/2
C’
Una rigogliosa fioritura sotto i carpini nel viale del Cimitero di Crema
Si svolgerà domenica 3 novembre, in piazza Duomo, la mostra, organizzata dal Gruppo micologico di Crema. Il quale informa che nel Cremasco sono abbondanti le crescite di «Amanita phalloides», un fungo velenoso e mortale. E’ una specie che cresce sotto le latifoglie anche in città.
è un progetto Simest-Assocamereestero, promosso e finanziato dal ministero dello Sviluppo Economico, molto interessante: utilizza il circuito di 78 Camere di commercio che operano già sul mercato globale (52 Paesi). Per spiegarne le finalità - fornendo anche finanziamenti alle aziende che internazionalizzano - c’è stato uno specifico incontro a Cremona. Da qui una domanda e una preoccupazione: se il progetto serve per diffondere il “made in Italy” nel mondo, cioè per vendere le nostre eccellenze all’estero, il progetto va benissimo; se invece i finanziamenti agevolati alle imprese vengono dati anche a chi delocalizza la produzione, allora mi sorgono delle fortissime perplessità. Ho chiesto, quindi, chiarimenti a tal proposito: è possibile - ho domandato - che un’azienda italiana possa trasferire l’attività all’estero, supportata da contributi finanziari messi a disposizione della Simest che utilizza risorse pubbliche? Non ho avuto una risposta chiara. E il sospetto, quindi, mi è rimasto: vuoi vedere che le imprese italiane possono delocalizzare nel mondo con i soldi degli italiani? Se così fosse, sarebbe un fatto grave sia perché verrebbe depauparata l’Azienda Italia nel suo complesso sia perché causerebbe un’ulteriore mazzata all’occupazione. E, quindi, oltre al danno, ci sarebbe anche la beffa: se, infatti, uno vuole delocalizzare con i soldi suoi, è libero di farlo; ma che lo faccia con i soldi degli italiani, diventa una vera presa in giro. La proposta per evitare situazioni inverosimili: alle aziende che ottengono contributi agevolati dallo Stato o dalle Regioni devono essere negata per almeno 5 anni la possibilità di esportare la produzione all’estero. Nel frattempo si tagli il cuneo fiscale: nella busta paga dei lavoratori devono restare altri 150 euro perché ricominci il circolo virtuoso dei consumi.
2
LOMBARDIA
Sabato 2 Novembre 2013
BANDO
Programma integrato sulla creazione di impresa
Con la delibera “Lombardia per la salute” sono stati stanziati 650 milioni di euro per investimenti nel settore sanitario
650 milioni di investimenti nella sanita’ L a Lombardia per la salute" è il nome della delibera approvata dalla Regione Lombardia, con cui sono stati stanziati 650 milioni di euro per il 2013 per investimenti nel settore sanitario. «Voglio sottolineare che si è trattato di uno sforzo straordinario, fatto dalla Regione Lombardia, in un contesto in cui le risorse per le Regioni vengono tagliate» ha detto il presidente della Regione Roberto Maroni. Con la delibera "La Lombardia per la salute", la Giunta regionale lombarda ha stanziato 650 milioni di euro per il 2013 per investimenti nel settore sanitario. «La Legge di Stabilità in corso di esame al Senato ha tolto alla Regione Lombardia 350 milioni di euro - ha fatto notare il presidente Maroni -, per cui c'è una contrazione significativa di risorse cui dovremo far fronte, cercando di evitare una riduzione dei servizi offerti. Si tratta di una penalizzazione grave per la nostra Regione. Eppure, nonostante questo contesto sfavorevole, siamo riusciti ugualmente a dare risorse importanti al comparto sanitario lombardo, perché riteniamo che la sanità sia un settore in cui dobbiamo investire e perché vogliamo ulteriormente migliorare il nostro sistema sanitario. Vogliamo che i servizi offerti ai cittadini lombardi in tutti i settori di attività della Regione, non solo quello sanitario, abbiano lo
Aperti i termini per la presentazione online delle domande di partecipazione al Programma Integrato sulla creazione di impresa. Regione Lombardia da tempo sostiene e favorisce la nascita di nuove imprese con un portafoglio ampio e diversificato di misure e iniziative indirizzate al sostegno delle imprese. Il programma integrato sulla creazione di impresa è finalizzato a favorire la nascita e lo sviluppo di nuove imprese lombarde (start-up) e la ripresa di quelle esistenti (Re-start), anche attraverso la creazione di una rete di professionalità selezionate che affiancheranno le imprese fino a tre anni. La dotazione finanziaria complessiva della linea d'intervento è pari a 30.000.000 di euro, così suddivisi: 2.000.000 di euro destinati ai contributi a fondo perduto; 23.000.000 di euro per i finanziamenti agevolati; 7.000.000 di euro per i servizi di affiancamento resi dalla rete di fornitori selezionati.
PROGETTO DI LEGGE
Pane fresco, nuove norme per i produttori
mo che essere d'accordo. Non vediamo l'ora che si applichino, perché ne usciremmo avvantaggiati» sottolinea Maroni. «E' stato calcolato che, se tutte le Regioni italiane adottassero nella sanità gli standard che nella spesa pubblica applica la Regione Lombardia, ci sarebbe un risparmio complessivo di 30 miliardi di euro l'anno, ovvero un terzo degli interessi che paghiamo per il debito pubblico. Si risparmierebbero 30 miliardi
standard più alto che ci sia, questa è l'ambizione che ci prefiggiamo e oggi, con questa delibera che stanzia questi 650 milioni per investimenti sanitari, abbiamo dato la dimostrazione concreta che questo obiettivo si può raggiungere». Maroni ha commentato anche l'auspicio del ministro della Salute Beatrice Lorenzin di una rapida applicazione dei costi standard previsti da una legge già vigente. «Non possia-
Selezione di buone prassi aziendali C’È TEMPO FINO AL 20 NOVEMBRE
Mancano pochi giorni alla scadenza per l’iscrizione alla selezione e raccolta di buone prassi aziendali per la Responsabilità Sociale promossa dalle Camere di Commercio lombarde e Unioncamere Lombardia. Le piccole e medie imprese, cooperative e organizzazioni hanno tempo fino al 20 novembre per compilare direttamente on line la scheda di partecipazione, disponibile al sito http://csr.unioncamerelombardia.it. Giunta quest’anno alla V edizione, l’iniziativa premia le imprese che hanno realizzato azioni virtuose nei confronti della società e dell’ambiente, creato partnership innovative o accresciuto il livello di trasparen-
La IV Commissione Attività produttive ha dato il via libera al Progetto di legge 54 relativo alle “Disposizioni in materia di promozione e tutela della attività di panificazione”. Le nuove etichette dovrebbero distinguere il punto vendita dotato di impianto di cottura dal panificio vero e proprio, intendo quest’ultimo come “impianto di produzione di pane e prodotti assimilati o affini, che svolge al suo interno l’intero ciclo di produzione, dalla lavorazione delle materie prime alla cottura finale”. Da qui la novità della denominazione “pane di produzione locale” riservata al pane “preparato prevalentemente con ingredienti la cui provenienza risulta avere la minore distanza di trasporto e che rispettano le caratteristiche della stagionalità”. Il progetto di legge prevede anche corsi di formazione accreditati dalla Giunta e rivolti ai responsabili dell’attività produttiva.
za nella loro comunicazione. Chi parteciperà potrà beneficiare della visibilità offerta dal “Repertorio online 2013 delle Buone Prassi di CSR”, strumento di promozione che da quest’anno introduce il tema della lotta alla corruzione e
dell’impegno volto alla trasparenza aziendale. «Le Camere di Commercio lombarde hanno da sempre sostenuto le eccellenze imprenditoriali e supportato le associazioni meritevoli. - ha dichiarato Francesco Bettoni, presidente di Unioncamere
I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 31 OTTOBRE 2013 (Fonte: Coldiretti Cremona) PRODOTTO
UNITA’ DI MISURA
CREMONA (30 ottobre)
MILANO (29 ottobre)
MANTOVA (31 ottobre)
BOLOGNA (31 ottobre)
Tonn.
188-195
209-210
195-199
199-204
Tonn.
184-186
198-199
183-186
188-192
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn.
n.q.
423-428
415-418
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
Tonn.
FRUMENTO tenero buono mercantile GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
179-185 187-191
Tonn.
Tonn.
Fino a 65 206-207 Fino a 70 211-216
Triticale n.q. Sorgo 196-199
CEREALI MINORI CRUSCA Alla rinfusa
n.q. 208-210
146-148
PRODOTTO
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
P.v. 0,74-0,86 P.m. 1,75-2,00
0,65-0,75
0,77-0,87
VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo
kg.
P.v. 0,45-0,55 P.m. 1,15-1,35
0,40-0,50
0,53-0,63
kg.
P.m. 2,302,85
1,15-1,25
1,31-1,48
0,80-1,00
(1° q. 56/60 kg)1,00-1,00
(da 46 a 55 kg)1,20-1,40
(45-55 kg) 1,30-1,70
kg.
3,00-4,00
3,00-4,00
3,40-4,00
(pregiate 70 kg) 3,79-4,38
UNITA’ DI MISURA
CREMONA (30 ottobre)
MILANO (28 ottobre)
MANTOVA (31 ottobre)
MODENA (28 ottobre)
Pastorizzato 3,30 Centrifuga 3,85
3,05
Zangolato di creme X burrificaz. 2,75
n.q.
--
n.q.
PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,90-9,20
VITELLI BALIOTTI VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
133-134
143-146
133-163 fieno di erba med: 200-210
Medica fienata 2° t. in campo 170-175
PRODOTTO BURRO pastorizzato
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
100-110
98-105
Paglia di frum. casc. 60-65
UNITA’ DI MISURA
CREMONA (30 ottobre)
MILANO (28 ottobre)
MANTOVA (3q ottobre)
MODENA (28 ottobre)
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
3,720
3,65
3,690
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
2,630
2,680
2,59
2,630
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,420
2,430
2,32
2,360
2,040
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
2,050
1,97
2,010
SUINI da macello
156 kg
(da 145 a 160 kg) 1,630
1,425
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,365
SUINI da macello
176 kg
(da 160 a 180 kg) 1,690
1,425
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1, 425
SUINI da macello
Oltre 176 kg
(oltre 180 kg) 1,660
1,390
n.q.
(da 11,4980 kg) 1,409
MODENA
(28 ottobre)
Da macello 0,99-1,09
Tonn.
3,670
MANTOVA
(31 ottobre)
0,90-1,00
Sorgo: 182-186
15 kg
MONTICHIARI (25 ottobre)
P.v. 0,99-1,13 P.m. 2,25-2,45
MANZE SCOTTONE 24 mesi
SUINI Lattonzoli locali
CREMONA
(16 ottobre)
kg.
(p.spec. 62-64) 193-195 (p.spec. 66-67) 201-205
127-128
UNITA’ DI MISURA
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
FIENO Maggengo Agostano
PRODOTTO
165–185 loietto: 165–185
a cura di Laura Bosio
kg.
Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500) p.v. 1,40–1,55 pm 2,70-3,00
kg.
3,75
kg.
(dolce) 5,455,60
5,40-5,55
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
kg.
(piccante) 5,65-5,90
5,60-5,85
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg.
7,10-7,30
7,10-7,35
7,40-7,60
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 10,30-10,70
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
7,85-8,05
8,00-8,65
8,20-8,40
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 11,65-12,50
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
Lombardia. - Mai come in questo momento è importante valorizzare le imprese sane, pienamente consapevoli del loro ruolo sociale». L’iniziativa si concluderà a gennaio 2014 con l’evento pubblico di premiazione delle imprese selezionate.
solo facendo quello che la Regione Lombardia fa e, se lo facciamo noi, lo possono fare anche gli altri. Pertanto siamo lieti che il ministro Lorenzin sia della partita, noi la sosterremo e spero che la sua tesi prevalga nel Governo e in Parlamento e, se in sede di conversione della Legge di Stabilità venisse trovato il modo di inserire l'applicazione dei costi standard, sarebbe davvero una grande operazione di rinnovamento».
Contributi ai giovani per la prima casa Regione Lombardia mette a disposizione dei giovani sposi un contributo di circa 4,5 milioni di euro per abbattere fino a 2 punti percentuali il tasso di interesse del mutuo per l’acquisto della prima casa. L’agevolazione si rivolge alle giovani coppie sposate tra il 1° giugno 2013 e il 31 dicembre 2013 che alla data di presentazione della domanda abbiano, tra gli altri, i seguenti requisiti: non aver compiuto 40 anni alla data di presentazione della domanda; non essere in possesso di un’altra casa in Lombardia; avere un reddito complessivo Isee tra 9.000 e 40.000 euro; essere residenti in Lombardia da almeno 5 anni; essere titolari di un mutuo per l’acquisto della prima casa con una delle banche /intermediari finanziari convenzionati con Finlombarda, Deve ssere presentata presso uno degli sportelli bancari convenzionati con Finlombarda SpA.
CREMONA
Sabato 2 Novembre 2013
3
Chiude il bocciodromo dei ferrovieri
«I costi del della bocciofila sono divenuti insostenibili assieme alle troppe spese di luce e teleriscaldamento» Il Consiglio ha deliberato martedì. Il presidente Ghisolfi: «Senza un “restyling” a rischio anche il Circolo»
I
di Michele Scolari
l Dopolavoro Ferroviario di via Bergamo versa in seria difficoltà. Il budget sempre più ai limiti sta originando pesanti problemi al punto che il destino del bocciodromo è ufficialmente segnato. La decisione di chiuderlo, già al vaglio da alcuni mesi, è scattata questa settimana: la chiusura dei campi di bocce è decretata per il prossimo 18 novembre. Lo ha deliberato il Consiglio direttivo nella seduta tenutasi lo scorso martedì 29 nella sala consigliare del Circolo. «Tutto ciò non può che provocare un immenso dispiacere – commenta il presidente Giuseppe Ghisolfi. – Dopo 81 anni sparirà una struttura ricca di storia». I campi da bocce infatti sono nati con la sede di via Bergamo ed esistono sin dal 1932 quando è stata costruito lo stabile su progetto dell’ing. Giacomo Bonati e dei suoi collaboratori. Ghisolfi ricorda i tempi in cui i Dopolavoro ferroviari non dovevano sostenere alcuna spesa e, anzi, potevano contare su contributi nazionali. «Purtroppo ora, con la generale scarsità di risorse imposta dalla crisi economica, molte cose sono cambiate, anche quelle che sembravano più logiche». Da alcuni anni infatti «le Ferrovie hanno deciso di staccare dalla direzione centrale i vari Dopolavoro, al quale le Ferrovie versavano l’1,2 X 1000 dello stipendio di ogni lavoratore. Però i lavoratori sono diminuiti negli anni e l’introito derivato dalla percentuale viene utilizzato dalle Ferrovie per i mutui degli immobili. Quindi di soldi a noi non ne arrivano più». Proprio la conseguente gestione autonoma dei circoli, attuata in una generale situazione di totale assenza di sostegno economico, preoccupa non poco il Presidente. «Tutto ciò che è nostro
Dal progetto di Bonati al debutto di Tognazzi: un circolo ricco di storia
dev’essere pagato da noi, a cominciare dalla luce elettrica e dal teleriscaldamento, che di questi tempi rappresenta di per sé già un bel salasso». Di conseguenza, «proprio perché non possiamo più permetterci spese che non siamo sicuri di poter far rientrare (dato che il bilancio alla fine va fatto quadrare e non possiamo fare debiti), si rendono necessari alcuni tagli, in primis quello del gruppo bocce». Questo costituirebbe una spesa notevole, secondo le cifre riportate da Ghisolfi: si parlerebbe nel complesso «20mila euro all’anno», in cui sarebbero comprese le utenze dei campi, la luce e il riscaldamento. Di quei ventimila euro poi «la squadra ne assorbe tra i 6 e i 7mila». E a pesare sarebbe anche l’utilizzo dei campi prevalentemente nella stagione invernale, «circostan-
za che intensifica le spese per il teleriscaldamento». D’estate invece vengono utilizzati i campi del circolo Canottieri di via Eridano, dove si prevede che verranno trasferiti sia gli utenti amatoriali che la squadra (la quale manterrà la sede presidenziale in via Bergamo). Dunque il Dopolavoro di via Bergamo sarà destinato a morire? «Assolutamente no – si affretta a precisare Ghisolfi – ma a patto di riuscire a dare un giro di boa». E non nasconde l’oggettiva possibilità di promuovere iniziative o una programmazione, seppur minima. «I campi da bocce verranno livellati e, assieme alla parte sopraelevata utilizzata come palco, potranno ospitare uno spazio per attività ludiche e isituzionali, come serate di ballo liscio, anni ’70 o latino americano». E
«La sopravvivenza dei Dfl è legata all’autofinanziamento»
i progetti accarezzati dal presidente riguarderebbero anche la Mensa, ora non più aziendale ma in gestione ad un privato, per la quale si sta pensando a «serate a tema, magari in concomitanza delle ricorrenze religiose ed istituzionali» (Natale, Pasqua, Morti, Ferragosto, ecc.). Perché, conclude Ghisolfi, «se non si riesce a rivitalizzare il tutto inventandosi qualcosa di nuovo che permetta il risanamento interno, non solo il campo di bocce ma l’intera struttura sarà a rischio». Vi sono città come Imola che hanno già perso il proprio Dopolavoro. E dopo la volontà manifestata dalla sede centrale di Roma di voler portare i Dopolavoro da 80 a 50 altri Circoli sono a rischio, come, ad esempio, quello di Aosta. Insomma, «per le sedi che non riusciranno ad autofinanziarsi ed a gestire autonomamente, il rischio non è soltanto quello di perdere le bocce ma di chiudere tutto quanto».
La nascita del Dopolavoro Ferroviario, inteso come realtà nazionale, ha una data precisa: 23 Settembre 1924. Nell’anno successivo, 28 Ottobre 1925, l'istituzione divenne ufficiale con apposito Regio Decreto. Il Dopolavoro Ferroviario di Cremona fu uno dei primi a costituirsi con attività specifiche che facevano capo all’Opera Nazionale Dopolavoro (Ond) organizzata in Sezioni Provinciali. La Sezione Provinciale di Cremona aveva sede in un grandioso palazzo ubicato in Piazza Roma. In questo primo periodo risultavano attivi i bocciofili ma soprattutto i filodrammatici. Tutte le sezioni, i Dopolavori, i Comuni della provincia avevano la loro compagnia filodrammatica. Gli spettacoli teatrali erano molto frequentati. Il quotidiano “Regime Fascista” riportava ogni martedì i resoconti, lusinghieri delle commedie rappresentate il sabato e la domenica precedenti dalla “Compagnia” del Dopolavoro Ferroviario, il quale non disponeva di un proprio teatro, ma si avvaleva di quello del Dopolavoro provinciale situato nell’ex Asilo Martini. Poi, nel 1932, arrivò la svolta definitiva. Il 28 Ottobre venne inaugurata la Sede del Dopolavoro Ferroviario di Via Bergamo. La spesa di quarantaquattro mila lire fu a totale carico dello Stato. Superfluo dire che il locale più importante di questa nuova struttura era il teatro (attualmente occupato dalla mensa), oltre ai campi da bocce, naturalmente scoperti (per il bocciodromo coperto bisognerà attendere gli anni settanta). Nel salone-teatro quando non si presentavano le compagnie venivano organizzate memorabili serate di danza. In questo teatro avvenne il debutto di Ugo Tognazzi che, preso “in consegna” da Sandro Bernardi, esordì con una piccola parte in uno spettacolo di arte varia con una canzoncina ad imitazione di Carlo Dapporto. E l’attività del Circolo proseguì anche dopo la fine della seconda guerra mondiale. Oggi, il Dopolavoro Ferroviario è un’Associazione che ha lo scopo di promuovere, gestire, coordinare a diversi livelli associativi, attività ricreative, culturali, turistiche , sportive, sociali per il proficuo impegno del tempo libero dei Soci. Con le sue centoundici sedi, sparse in tutto il territorio nazionale, ed oltre duecentocinquantamila soci, si colloca come una delle più importanti associazioni “no-profit” esistenti in Italia.
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Cronaca
Sabato 2 Novembre 2013
«La polenta non si tocca»
Un ricercatore del Cnr ha dichiarato che il consumo eccessivo di polenta potrebbe incrementare il rischio di tumore all’esofago, a causa delle fumotossine
l’esperta
«Meglio consumare prodotti controllati»
Per capire meglio cosa sia la fumonisina e quali siano i rischi che essa comporta, abbiamo interpellato Emanuela Denti, esperta in tecnologia alimentare. «La fumonisina è una tossina prodotta da un fungo del genere Fusarium spp, che si sviluppa sul mais e che rientra nel gruppo 2B della classificazione Airc - spiega Denti; - questo significa che è un possibile agente cancerogeno per l'uomo. Tuttavia ricordiamo che il regolamento 1126 del 2007 della Commissione europea ha abbassato i limiti massimi di presenza di tale tossina nel mais da 2000 a 1000 ppb. Questo comporta che il prodotto sia in ogni caso sicuro per l'uomo». E' un problema di quantità, quindi? «Assolutamente sì. Non serve eliminare la polenta dalla nostra dieta, tanto più che al giorno d'oggi i consumi sono decisamente inferiori rispetto al passato. L'importante è consumare prodotti sicuri, e in questo senso in Italia vi sono controlli molto rigorosi, che riducono al minimo la possibilità che vengano immessi in commercio prodotti a rischio». Quali sono gli effetti nocivi di questa tossina? «Può provocare cancro all'esofago, intossicazione al fegato e a i reni. Però c'è da tener presente che la fumonisina, una volta ingerita, viene in parte espulsa e nell'organismo ne resta poca. Inoltre essa è presente in pochi alimenti: solo nel mais e nel sorgo. Ricordiamo anche che queste tossine non vengono distrutte con la cottura dei cibi». E' vero che un prodotto Ogm in questo caso potrebbe essere più sicuro? «Sì, perchè nelle normali coltivazioni le spighe del mais (che in linguaggio comune sono note come pannocchie, ndr) sono soggette all'attacco di insetti, che creano dei buchi nei quali è più frequente la formazione di muffe produttrici delle tossine. Il mais Ogm è stato creato per non essere attaccato dalla piralide del mais, e quindi con esso si riduce la formazione di muffe e micotossine».
La reazione dei cittadini, giovani e anziani: lasciate in pace i cibi tipici della nostra cultura
G
di Laura Bosio
iù le mani dalla tradizione»: questa l'opinione dei cremonesi dopo che il Cnr ha lanciato l’allarme sul rischio di tumore all’esofago per chi consuma troppa polenta. Secondo i ricercatori del Consiglio nazionale ricerche, un regime alimentare in cui la polenta sia molto presente, come in uso nel Nord Italia, può nascondere dei rischi legati alla presenza di fumonisine, tossine che, in forti concentrazioni, possono indurre tumori all'esofago oltre a rallentare l'assunzione di acido folico, e questo nelle gestanti diventa un grave fattore di rischio. Roberto Defez, primo ricercatore Consiglio Nazionale Ricerche, Istituto di Genetica e Biofisica del Cnr Napoli, ha ricordato che nel 2007 il Regolamento 1126 ha introdotto un tetto delle fumonisine nei prodotti alimentari, differenziando il valore nell'alimentazione destinata agli adulti da quella dei bambini. Ma cosa ne pensano i consumatori, coloro che, forti di una tradizione secolare, portano in tavola la polenta con orgoglio come uno dei piatti forti della cultura padana? C’è chi considera questi studi un attacco alla cucina tipica dei paesi del nord, dove la polenta è sempre stata il cibo principale, anche a causa del suo basso costo. «Queste ricerche lasciano il tempo che trovano» commenta Tiziano, 66 anni. «Mio nonno, morto a 94 anni, faceva colazione con polenta e vino rosso e non ha mai avuto alcun problema di salute». La polenta, un "pilastro" culinario a cui non si vuole rinunciare. «Ho 80 anni e ho consumato polenta per una vita senza avere alcun problema. Mi piacerebbe sapere quanto invece siano salutari i cibi già pronti che si consumano al giorno d’oggi» commenta Piero, pensionato. «Quando mangiavo
LA NUTRIZIONISTA «Un pasto assolutamente salutare»
«Credo che il problema principale non stia nella polenta in sé, ma nei metodi di coltivazione, nelle sostante chimiche utilizzate, negli anticrittogamici... Per il resto ritengo che la polenta sia un alimento assolutamente sano e salutare, che mi sento tanta polenta ero sanissimo» gli fa eco Sandro, 78 anni. «Ora che da decenni non ne mangio più mi sono ammalato proprio di tumore all’esofago…». «Per quanto mi riguarda mangio polenta da quando ero in fasce e non ho mai avuto problemi, nonostante abbia ormai 70 anni», aggiunge Sergio. Ma non sono solo gli anziani a difendere la tradizione: anche i giovani, pur avendo un’alimentazione più variegata, non vogliono voltare le spalle ai piatti tipici del territorio, che comunque sono ancora oggi molto diffusi. «Abbiamo assistito all’ennesimo tentativo di attaccare le origini etniche e la cultura culinaria di un popolo millenario» commenta Stefano, 38 anni. «In tutti i ristoranti, dalle taverne ai più quotati, la polenta resta un must tra i piatti tipici locali. Guai a toccare la cultura di un popolo». Tra i giovani è maggiore anche la
di consigliare in qualsiasi regime alimentare». Così la nutrizionista cremonese Annalisa Subachi commenta il risultato della ricerca del Cnr. «Ricordiamo anche che il mais è l'unico cereale ad essere ricco di vitamina E, e quindi un antiossidante naturale. L'unico problema di questo alimento è l'avere un indice glicemico elevato, per cui non bisogna abusarne, anche perché spesso il suo consumo si accompagna a pesanti condimenti. Tuttavia ritengo che possa tranquillamente essere consumata una volta alla settimana, magari insieme al pesce, per un pasto assolutamente sano e salutare». consapevolezza di quello che realmente fa bene o fa male. Ma questo non toglie che la tradizione “non si tocca”. «Sarà anche vero quello che sostengono Veronesi e Defez, ma il mais è solo uno dei cereali che consumiamo Vorrei sapere se queste pericolose micromuffe trovano solo nel mais il terreno adatto a svilupparsi. Per quanto mi riguarda questa sembra solo l’ennesima campagna denigratoria senza capo ne' coda nei confronti del cibo sano». Inoltre, «la polenta è pur sempre un piatto di tipo artigianale, realizzato con ingredienti sani: perché invece non ci dicono quanto fanno male gli hamburger dei fast food e tutti gli altri piatti pronti?», si chiede Claudia, studentessa 22enne. «Oppure vogliamo domandarci che effetto fanno al nostro organismo le merendine confezionate, le bibite gassate e tutti gli altri prodotti
industriali che consumiamo oggi? Tra un po' ci spacceranno per salutare la polenta Ogm». «Se vogliamo fare l’elenco di tutto quello che ci dicono di non mangiare “perché fa male” non finiamo più» aggiunge Silvia, 33enne. «Al giorno d’oggi tutto quello che mangiamo potrebbe essere potenzialmente dannoso: se stessimo ad ascoltare tutto quello che ci dicono di non mangiare, dovremmo vivere d’aria. Come per ogni cosa, è una questione di quantità. Ma questo vale per la polenta come per qualsiasi altra cosa». «Niente di nuovo, lo aveva già detto anche Veronesi alcuni anni fa» ribadisce Michela, 42enne casalinga. «Credo però che, per come tutte le cose, sia una questione di quantità: ormai nessuno mangia la polenta ogni giorno, e non credo che il brasato con polenta che si mangia una o due volte l’anno possa far male».
Cronaca
Sabato 2 Novembre 2013
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Basta con la politica dei falchi e delle colombe
Forti critiche da parte degli esponenti del Pdl cremonese nei confronti del proprio partito. «Non si mette in crisi il Governo per liti interne»
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di Laura Bosio
el Pdl (o Forza Italia?): c'è tensione e anche un po’ di confusione tra i militanti e i quadri, mentre si cerca di stabilire quale sarà il futuro del partito. Ancora non è certa neppure la convocazione del Consiglio nazionale, forse il prossimo 8 dicembre, e durante la quale esponenti del partito provenienti da tutta Italia saranno chiamati a dare il proprio parere rispetto alle linee guida e ai programmi del futuro del partito. Per Cremona i nomi sono 5: il segretario provinciale Luca Rossi, il consigliere regionale Carlo Malvezzi, il presidente della Provincia Massimiliano Salini e il capogruppo del Pdl in consiglio provinciale, Gabriele Gallina, con il suo vice, Antonio Agazzi. Abbiamo chiesto loro di dirci cosa ne pensano della situazione e cosa vorrebbero o si aspettano dalla futura Forza Italia. Luca Rossi. «Non voglio scegliere tra Pdl e Forza Italia in base al loro nome: voglio sapere cosa è Forza Italia e quali contenuti vengono proposti. Sceglierò quando avrò gli elementi per farlo. Oggi vedo solo tanta confusione e un continuo accapigliarsi sul nome del partito o sul colore del logo. Quello che voglio sono risposte: questo è un partito più di destra o si rifà agli ideali del Partito popolare europeo? Quali sono i suoi obiettivi? Verrà introdotto al suo interno un sistema più democratico per le nomine? Sarà un partito in cui la base può decidere o le decisioni caleranno ancora dall'alto? Sinceramente non sto in un partito che sembra uno zoo, e so che molte persone la pensano come me. Non sono più interessato a una politica gri-
Luca Rossi
Antonio Agazzi
Massimiliano Salini
Carlo Malvezzi
Gabriele Gallina
Luca Rossi: «Continuerò il mio mandato solo se troverò proposte serie». Carlo Malvezzi: «Bisogna riflettere sul tema delle primarie per portare una ventata di democrazia interna» data. A me, come a tutta la gente comune, non interessa più questo tipo di politica, dove si mette in crisi il Governo a causa di continue liti interne. Oggi vogliamo franchezza, vogliamo che ognuno dica chiaramente quello che pensa. Come coordinatore provinciale, poi, io ho anche la responsabilità dell'incarico che mi è stato dato. Dunque la scelta che farò dipenderà dai percorsi. Anche perché in 20 mesi di incarico, durante i quali mi sono impegnato gratuitamente al massimo, ho onorato il mio mandato, quindi credo di potermi permettere di decidere di continuare il mio mandato solo se troverò delle proposte serie». Antonio Agazzi. «Poiché in queste ore gli avvenimenti sono convulsi e risulta difficile farsi un'opinione rispetto a contenuti che ancora sono noti, le mie valutazioni si basano soprattutto sul buon senso. Buon senso che mi suggerisce che non è sufficiente tornare ad indossare il "vestito" Forza Italia, riportando in auge idee che in vent'anni non si sono mai concretizzate, come la liberalizzazione dei servizi
pubblici. Dunque non mi interessa discutere di nomi o di loghi, nè mi appassiono al dibattito ornitologico tra falchi e colombe. Quello che voglio è capire cosa si vuole fare dell'attuale esperienza di Governo. Ritengo che l'eventuale decisione di uscirne debba derivare dalla convinzione che esso è poco utile e incisivo rispetto alla soluzione dei problemi degli italiani: a me sembra questo l'unico criterio per decidere le sorti di un Paese, e non le vicende personali di un leader politico, per quanto importante, come Berlusconi. Allora bisogna analizzare quello che sta facendo questo Governo delle larghe intese e capire se può essere incisivo. Da un lato la Legge di stabilità in fase di approvazione non mi sembra positiva, in quanto non affronta i problemi del costo del lavoro e dell'eccessiva pressione fiscale: non aiuterà a rilanciare l'economia. Dall'altro lato è improponibile pensare ad un ricorso anticipato delle elezioni, per quanto questo sia una tentazione sia per il Pdl che per il Pd, in quanto sarebbe una scelta irresponsabile senza prima cambiare una legge elettorale decisa-
mente vergognosa. Nelle condizioni attuali tornare al voto non avrebbe senso. Auspico allora che nel corso del mese che ci separa dal congresso del Pdl le varie anime del partito sappiano dirci quali sono i loro programmi. Essendo sempre stato un "libero battitore", sceglierò di appoggiare chi porterà avanti il programma che più si avvicina alle mie idee».
le riforme liberali necessarie, ritengo che la posizione di Alfano sia ad oggi la più costruttiva. L'opzione da lui avanzata, che va nella direzione di ricostruire il Pdl con più solidi principi democratici, pur senza negare la leadership di Berlusconi. In tutti questi anni non si è ancora vista una vera politica del Pdl, è ora che si decida di diventare un vero partito».
Massimiliano Salini. «Penso che quanto sta accadendo sia la naturale conseguenza di una serie di azioni irresponsabili. Da un lato da parte del Pd, come la decisione di modificare la prassi parlamentare sul voto per quanto riguarda la questione Berlusconi: il Pd ha l'ossessione del voto palese perché a loro non interessa la stabilità di Governo, ma ha paura di non riuscire a tenere compatte le truppe. Dall'altro lato c'è un Pdl che non ha saputo creare una forza alternativa al Pd, facendo invece emergere tutte le proprie debolezze interne. Ciò detto, pur avendo grandi perplessità rispetto all'azione che sta portando avanti, dove ancora non si sono viste
Carlo Malvezzi. «Ho iniziato a fare politica nel 1999 con Forza Itala, ed ero parte del coordinamento provinciale del partito, dunque il mio punto di riferimento è quello, così come Berlusconi rimane il mio leader. Il punto su cui dibattere, tuttavia, oggi, non è il nome del partito ma i valori di cui esso è portatore, che da Forza Italia sono passati nel Pdl. Tuttavia qualcosa deve cambiare, e ritengo che i temi principali siano due. Uno è quello del modello di partito, che non può essere determinato da riti ormai obsoleti, con tesseramento, congressi e una burocrazia che ingessa ogni idea. Oggi abbiamo bisogno di una forma più leggera e dinamica. Stiamo scontando la
difficoltà nei rapporti con la gente, anche a causa di una legge elettorale che non permette ai cittadini di scegliere i propri candidati. Allora diventa fondamentale aprire il dibattito sul tema delle primarie, in modo da portare una ventata di democrazia interna. Il secondo tema è quello della proposta politica. Oggi interrompere l'esperienza di Governo sarebbe un errore, perché l'attuale situazione di crisi finirebbe con l'aggravarsi. Ci vuole però una proposta di Governo che rilanci l'economia, riducendo le vessazioni a cui i cittadini sono sottoposti. Su questo il Governo non sta lavorando, e vorrei vedere un Pdl più incisivo nelle proposte di politica economica; vorrei che si portasse avanti un approccio più liberale. Questi sono i temi che dovrebbe portare avanti la nuova Forza Italia, confidando che questo ritorno non porti divisioni all'interno del partito. Dopotutto la vivacità di dibattito che si sta palesando oggi, anche con scambi duri, è segno di una vitalità interna che non si esaurisce».
Gabriele Gallina. «Non è sufficiente cambiare il nome: certo, Forza Italia evoca il nostro passato e la nostra esperienza, ma è necessario che cambino anche i contenuti. Berlusconi resta il nostro leader e non condivido chi vorrebbe ridimensionare la sua leadership, ma ora è arrivato il momento di organizzare meglio il partito, dandogli delle regole e una struttura chiara. Un partito in cui le candidature sono calate dall'alto non aiutano il radicamento dello stesso nel territorio. Mi auguro allora che si trovi una sintesi tra le varie mozioni che vi saranno sul tavolo. Una divisione sarebbe un errore, secondo me».
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Cronaca
Sabato 2 Novembre 2013
«Il Pd deve andare oltre gli steccati ideologici»
Matteo Piloni eletto nuovo segretario. I prossimi obiettivi: ricucire gli strappi e lavorare per vincere le amministrative
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di Laura Bosio
letto con il 93,79% delle preferenze, il cremasco Matteo Piloni è il nuovo segretario provinciale del Partito Democratico di Cremona. Un candidato unico, individuato all'interno del partito e sostenuto dal suo predecessore, Titta Magnoli. Insieme a lui sono stati votati i nuovi segretari di circolo cittadini: Roberto Galletti al Cascinetto, Mariella Laudadio al Cittanova, Caterina Ruggeri al Duemiglia, Carlo Duca a Cremona Po. Al circolo Ghilardotti il segretario sarà eletto successivamente. «Il carico di lavoro è tanto, ma la voglia di fare non manca» commenta il neo-eletto segretario. «Sono consapevole che il mio non sarà un cammino semplice, perché oggi fare politica è più difficile di un tempo e bisogna fare i conti con la disaffezione da parte della gente. Mi fa piacere che sul mio nome vi sia stata unità di intenti, al di là delle critiche che lasciano il tempo che trovano. Siamo una delle poche realtà in Lombardia ad aver raggiunto una candidatura unitaria e credo che questo sia un risultato importante: è il primo passo per costruire un clima positivo. Con la mia nomina non si sono risolti tutti i problemi interni: tocca a me ora ricucire le fila di quello che non va». Quali sono questi problemi interni? «E' sostanzialmente una questione di chiarezza da ripristinare e di incomprensioni non risolte. La candidatura unica è stato il primo passo per rimettere a posto le cose. Ora però si dovrà lavorare tutti insieme con senso di responsabilità, nominando i nuovi organismi dirigenti. Dovremo quindi tornare a radicarci sul territorio, e per arrivare a questo sarà fondamentale il passaggio delle amministrative. Qualcosa è già cambiata: l'Assemblea ora è formata da 52 persone invece che 80, è stata rispettata la parità di genere con 26 donne e 26 uomini».
Il nuovo segretario: «Vedo di buon occhio una possibile candidatura di Gianluca Galimberti»
Matteo Piloni, nuovo segretario Pd
Titta Magnoli, segretario uscente
Da diverso tempo si parla di rinnovamento, di "rottamazione", di volti nuovi. Condivide la necessità di rinnovamento della classe dirigente? «Per me parlano i fatti. Ho iniziato a fare seriamente politica con la nascita del Pd, nel 2007, come segretario di Crema. I nuovi nomi che stanno circolando all'interno del partito sono la dimostrazione che si sta lavorando nel senso di un rinnovamento. Un rinnovamento che si deve portare avanti con i fatti, non con le parole. Il Pd deve aprire le sue porte a gente nuova e il mio lavoro andrà proprio in quella direzione, portando dentro al partito soggetti che vogliano impegnarsi in qualcosa, purché possiedano lo stile per stare dentro in un partito».
Casalmaggiore. Per quest'ultima abbiamo già un nome, visto che Silla ha deciso di riconfermare la propria candidatura, anche se si dovrà lavorare per migliorare le cose. Per quanto riguarda Cremona, invece, vogliamo incontrare tutte quelle realtà che pensano che l'amministrazione Perri sia stato un fallimento: con loro cercheremo di condividere un nuovo progetto amministrativo».
«Dobbiamo tornare a radicarci sul territorio»
Lei ha citato il prossimo impegno delle amministrative: ormai è tempo di parlare di campagna elettorale... «Il lavoro, all'interno del Pd, è già iniziato da tempo, su tutto il territorio. Abbiamo costituito un gruppo, il Dipartimento enti locali, che sta contattando circoli territoriali e cittadini; continueremo a portare avanti questo percorso. Naturalmente le realtà più importanti sono quelle di Cremona e
E il candidato? «Di candidature possibili ce ne possono essere diverse, ma ritengo che ora l'importante sia realizzare un progetto condiviso. Personalmente vedo di buon occhio una possibile candidatura di Galimberti: una persona che non viene dai partiti ma che possiede un buon senso politico. In ogni caso ritengo che per la scelta del sindaco si debba arrivare alle primarie: è giusto che i cittadini possano scegliere quale sarà il loro candidato sindaco. Per questo chiederemo anche alle altre realtà che vogliano partecipare al progetto di esprimere le proprie candidature. Quello che ho in mente sono delle primarie allargate, che coinvolgano anche chi sta al di fuori del Pd, purché si condivida un progetto amministrativo comune. E' ora di cambiare il modo di fare politica e di andare oltre gli steccati ideologici e partitici,
superando i confini di sempre. Dovrà uscire il nome di un candidato sindaco che, una volta eletto, sappia essere autonomo, al contrario di come sta facendo Perri. I partiti devono essere una guida e un sostegno, ma non devono sostituirsi al primo cittadino nel governare la città». Riuscirete a trovare una quadratura tra le diverse anime che oggi popolano il Pd? «All'interno del nostro partito c'è tanta gente che si impegna e questo comporta che vi siano sensibilità diverse. Esse si concretizzano attraverso i comitati a sostegno dell'uno o dell'altro candidato alle primarie nazionali (Civati, Renzi, Cuperlo e Cittella). Questa non rappresenta una divisione, anzi: dimostra che ci sono persone che stanno tornando ad appassionarsi alla politica. Ho già contattato i referenti dei vari comitati presenti a Cremona e li ho convocati per un incontro, che faremo sabato, al fine di iniziare un percorso unitario. Voglio che il periodo che ci separa dalle primarie sia l'occasione per una discussione e un confronto sulle varie idee e sui vari programmi».
A questo proposito che opinione ha dei quattro candidati? «Penso che il partito sia diventato contendibile: non si da più tutto per scontato. La mia linea di pensiero è vicina a quella di Cuperlo, ma questo non ha importanza: i quattro candidati presentano diversi modi di raggiungere lo stesso obiettivo, e il confronto ci porterà sicuramente ad un traguardo importante». Ci sono le condizioni perché chi vincerà possa ricomporre le differenze e guidare un partito unito? Perché, a leggere i programmi dei candidati, ci sono differenze non di poco conto... «E' vero, le differenze sono notevoli, ma è proprio su queste che dobbiamo ragionare nel prossimo mese, preparandoci alle primarie. Bisogna ragionare sui contenuti e non sulle simpatie per l'uno o per l'altro candidato. Un discorso che vale anche per il Governo: ora è auspicabile che quello attuale prosegua nella sua attività perché tornare al voto non sarebbe una buona cosa per l'Italia. Questo Governo però deve dimostrarci di saper governare, così come il Pd deve dimostrare di essere in grado di aiutare il Governo ad andare avanti».
«Bisogna ragionare sui contenuti, non sulle simpatie»
Cronaca
Gadesco, «ripristinare l’area inquinata»
Nelle analisi dell’Arpa l’inquinamento dei terreni era risultato 26 volte superiore ai limiti Dopo il sequestro del Noe, il sindaco e la Giunta dispongono la presentazione del Piano di rimozione e bonifica
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di Michele Scolari
uovi sviluppi per il caso dell’impianto a biomasse sequestrato lo scorso venerdì 18 ottobre dal Noe di Brescia (al comando del capitano Alessandro Placidi), a Gadesco Pieve Delmona, in provincia di Cremona (riportato nell’approfondimento sull’edizione di sabato 26 ottobre de “Il Piccolo”). Il sindaco del paese, Davide Viola (Pd), ha emesso mercoledì un’ordinanza (inviata a Prefettura di Cremona, Amministrazione Provinciale, Procura, Carabinieri, Noe, Arpa e Asl) in cui dispone la rimozione e l’eventuale bonifica dei terreni inquinati. Durante il sopralluogo avvenuto nel contesto del blitz del Noe, il primo cittadino di Gadesco, assieme al responsabile del Servizio Tecnico, aveva constatato «l’avvenuto sversamento di liquami dall’impianto sul campo in confine Nord». Il Noe, dopo le analisi dell'Arpa di Brescia, aveva riscontrato nei terreni, appartenenti ad un’azienda agricola del posto, un’altissima concentrazione di “Cod” (Chemical Oxygen Demand), ovvero «un indice che misura il grado di inquinamento dell'acqua da parte di sostanze ossidabili, principalmente organiche». La concentrazione di quella sostanza sui terreni era risultata pari a 2.632 mg/l, ovvero oltre 26 volte superiore ai limiti previsti dal d.lgs 152/2006 per i reflui industriali sul suolo. Si legge ancora nell’ordinanza del sindaco che i rifiuti, «in parte ancora presenti sulla superficie ed esposti all’aria, si presentano di colore scuro, di tipo fangoso e maleodoranti nonché sparsi al suolo senza alcuna norma di sicurezza, possono essere pericolosi per le tre matrici ambientali». Il primo cittadino pertanto ordina «la presentazione del Piano di rimozione, con eventuale bonifica dei terreni interessati, dei liquami sversati sul campo in confine nord con l’impianto». Il tutto
«entro e non oltre 7 giorni dal ricevimento della presente ordinanza al Comune di Gadesco Pieve Delmona». Inoltre, l’ordinanza impone «l’immediata recinzione, con robusta rete da cantiere, dell’area interessata dallo sversamento». L’indagine era partita tre settimane fa, quando i carabinieri del Noe, a seguito di controlli nell’ambito della tutela della salute e dell’ambiente innescati su segnalazione di alcuni cittadini che si lamentavano per esalazioni sospette, avevano scoperto una discarica abusiva a cielo aperto costituita da un’ingente quantitativo di rifiuti speciali pericolosi gestita da una società agricola, che si era prestata allo stoccaggio abusivo nei propri terreni di scorie prodotte da una centrale a biomasse. Nel prosieguo delle indagini i carabinieri, diretti dall’autorità giudiziaria di Cremona, avevano eseguito ulteriori
«I rifiuti possono essere pericolosi per le tre matrici ambientali»
accertamenti tecnici e campionamenti utili a rilevare l’esatta composizione chimica e le caratteristiche del materiale sospetto, di concerto con l’Arpa e l’Amministrazione provinciale di Cremona. Sin dal primo accesso i sospetti dei militari erano caduti sulle scorie ed i liquidi sparsi sul terreno agricolo confinante e nascosto alla vista dei passanti, che si presentavano di colore nerastro e dall’odore nauseabondo così come segnalato da numerosi cittadini residenti nelle vicinanze della predetta centrale. A seguito dell’allarmante risultato delle analisi, era scattato immediatamente il blitz del Noe di Brescia che aveva portato alla segnalazione alla Procura della Repubblica di Cremona di due soggetti ritenuti responsabili, nonché al sequestro probatorio della “centrale a biomasse” gestita da una società milanese, unitamente al sequestro del terreno di proprietà di un’azienda agricola cremonese.
Furto al “Famila”: diciottenne in manette
Ruba auto in Austria: arrestato a Cremona
giovani si sono dati alla fuga a bordo di una Ford Focus grigia. La giovane, C. M. D., 18enne nata a Pimnicu Vilcea (Romania) e residente a Milano, non ha opposto resistenza, mostrando spontaneamente il contenuto della borsa che è risultata colma di prodotti di profumeria e cosmesi per un valore di circa 480€. La polizia ha restituito la merce ai legittimo proprietario accompagnando la ragazza in questura dove, sulla scorta di diversi precedenti specifici, è stata dichiarata in arresto per furto aggravato. Giovedì mattina si è svolta la direttissima a seguito del quale la giovane è stata condannata a 3 mesi di reclusione, pena sospesa. mi.sco.
Un cittadino ungherese 31enne (T.Z. le iniziali) è stato arrestato a Cremona martedì sera dagli uomini della questura. Su di lui pendeva un mandato di cattura europeo emesso in Austria per il furto aggravato di un’auto (una Bmw X5). Il soggetto è stato fermato sulla via Mantova intorno alle 23 dagli uomini della Squadra volante della Questura, nell’ambito di un’attività di prevenzione che ha portato gli agenti a controllare più di 100 persone e 60 veicoli (come ha ricordato il questore Vincenzo Rossetto). Nel corso degli accertamenti, dalla Banca Dati Interforze è emerso il mandato d’arresto europeo nei confronti dell’ungherese (che, in quel momento, viaggiava assieme ad un’altra persona). Per T.Z. è quindi scattato il trasporto a Ca’ del Ferro.
Una giovane è stata arrestata mercoledì dalla polizia per un furto al supermercato Famila di via Reboschi. Alla pattuglia della Volante intervenuto sul posto, il personale antitaccheggio ha riferito di aver notato un gruppo di tre giovani, due ragazzi e una ragazza che si aggiravano nel reparto profumeria. Avendo notato la somiglianza con dei soggetti che nei giorni precedenti si erano resi responsabili di vari furti presso numerosi supermercati, il personale ha deciso di seguire i loro movimenti. L’attenzione della security si è concentrata sulla donna, controllandone la borsa capiente. Non appena il personale antitaccheggio ha raggiunto la ragazza, i due
Mostra sui cimeli del ciclismo cremonese La Giunta comunale, su proposta dell'assessore Nicoletta Irene De Bona, ha deciso di accogliere la donazione di diversi cimeli storici del ciclismo cremonese da parte dell’Associazione Ciclisti Cremonesi di Cremona. I cimeli saranno collocati nei locali di una ex casa contadina del Museo Civico della Civiltà Contadina “Il Cambonino Vecchio”, per i quali sono già stati eseguiti, con costi sostenuti direttamente dalla stessa Associazione, alcuni lavori di manutenzione, concordati e autorizzati dal Settore Patrimonio. Oggetto della donazione sono, in particolare, 8 biciclette, delle quali una interamente in legno, 4 bacheche contenenti 18 maglie di vari atleti, oltre a diversi quadri di foto. La donazione verrà poi integrata con ulteriore materiale ciclistico proveniente dal Santuario della Madonna della Strada di Grontardo.
Via alla manutenzione degli impianti sportivi I terreni e l’impianto sequestrati dal Nucleo Operativo Ecologico
Cronaca NERA
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Sabato 2 Novembre 2013
Approvato dalla Giunta il progetto definitivo relativo ai lavori di manutenzione (ordinaria e straordinaria) degli impianti sportivi comunali per un importo complessivo di 50.000,00 euro. Gli impianti sportivi di proprietà comunale, nonché gli impianti tecnologici al servizio delle strutture, necessitano di costanti interventi manutentivi per garantirne la piena fruibilità per l’attività sportiva ed il funzionamento secondo le norme. A semplice titolo esemplificativo, gli interventi previsti riguardano le coperture, le pareti e le soffittature interne, le pavimentazioni e altri lavori di varia natura. Dovranno essere pertanto realizzati interventi vari atti a garantire la sicurezza, l'igienicità degli ambienti, la loro fruibilità ed il decoro. Il contratto di appalto avrà durata annuale, salvo scadenza anticipata per raggiungimento dell’importo contrattuale.
«Si dovrà tornare ai
Due opere Campi livelli del remunerativi alla mostra di Ravenna dell’anno 2005» Su proposta dell'assessore Irene Nicoletta De Bona, la Giunta ha autorizzato, previa acquisizione dell’autorizzazione ministeriale, il prestito delle opere di proprietà civica: Giulio Campi, Putto decorativo visto frontalmente, XVI secolo, affresco strappato e riportato su tela, cm 125 x 83; Giulio Campi, Putto decorativo visto da tergo, XVI secolo, affresco strappato e riportato su tela, cm 125 x 83, per la loro esposizione alla mostra “Capolavori strappati”, in programma a Ravenna, presso il Museo d’Arte della città (Mar), dal 16 febbraio al 15 giugno 2014. La concessione del prestito è motivata dall’importanza della rassegna, oltre che dalla natura e dallo scopo della manifestazione.
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Cronaca
Sabato 2 Novembre 2013
Spettacolo benefico in Camera di Commercio Venerdì 8 novembre, alle 21, presso l'Auditorium della Camera di Commercio a Cremona si terrà lo spettacolo musicale benefico "Canzoni alla rasio". Si esibiranno il coro Folk di Castelverde e il Gruppo strumentale Cremonese diretti dal Maestro Giorgio Scolari. La serata è organizzata dal comitato locale di Cremona della Croce Rossa Italiana per raccogliere fondi e il ricavato verrà destinato per le attività socio-assistenziali rivolte alle famiglie indigenti che il gruppo segue sul territorio cremonese. Per prenotazioni ed informazioni è possibile telefonare al 349 4039197 o 333 3666026.
Polide, giovedì incontro su Alfonso Mandelli Giovedì 7 novembre, alle 21, il circolo Polide (via Palestro) propone il terzo appuntamento con la storia politica amministrativa di Cremona. Protagonista della serata sarà Agostino Melega che parlerà di Alfonso Mandelli, ultimo sindaco prima dell’avvento dei Podestà a Cremona.
Approvato il progetto: pista ciclabile per via Boschetto La Giunta comunale ha approvato il progetto preliminare per la realizzazione di una pista ciclabile nel tratto compreso tra via Nazario Sauro e via Carlo Visioli nell’ambito della riqualificazione urbanistica di via Boschetto. Il costo complessivo dell’intervento, ammonta a complessivi 845.000 euro. Il progetto di riqualificazione urbanistica di via Boschetto prevede la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale che collega il quartiere periferico “Boschetto” con la città. Il tratto interessato dai lavori si trova tra la via Nazario Sauro e via Cesare Visioli. La via Boschetto è caratterizzata da flussi di traffico motorizzato e ciclabile importanti, la cui promiscuità, genera, in diversi punti, situazioni di pericolo. Il progetto proposto ha come obiettivo primario quello di tutelare l’utenza debole della strada garantendo un percorso sicuro.
Servimpresa, un corso sulla direttiva nitrati
Servimpresa organizza in collaborazione con le Associazioni di categoria del settore agricolo e la Fabbrica della Bioenergia, il corso di formazione gratuito “Direttiva nitrati e tecniche di riduzione dell’azoto dai reflui zootecnici e dai digestati”. Il corso si terrà a Crema presso la sede della Camera di Commercio (in via IV novembre, 6) nei giorni 5 e 12 novembre dalle 14 alle 18.
Il prestigioso titolo è stato riconosciuto mercoledì all'industriale cremonese dal Politecnico di Milano
Ad Arvedi laurea honoris causa in Ingegneria meccanica
La Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano ha conferito, mercoledì, a Giovanni Arvedi la Laurea honoris causa in ingegneria meccanica. La cerimonia di consegna del riconoscimento è avvenuta presso la Facoltà di Ingegneria alla presenza del magnifico rettore, Giovanni Azzone, del preside della Scuola di ingegneria industriale e dell’informazione Giovanni Lozza e di altri rappresentanti del mondo accademico, politico e dell’imprenditoria. Il Gruppo Arvedi ha da
sempre costanti e proficui legami con il mondo accademico con il quale collabora attraverso gruppi di ricercatori operanti nelle principali Università italiane e internazionali allo sviluppo di nuove tecnologie, nuovi processi produttivi e nuovi prodotti per il settore siderurgico e meccanico. «Sono estremamente onorato – ha spiegato Arvedi, durante il suo intervento – di ricevere oggi questo importante riconoscimento dal Politecnico di Milano. Lo considero il frutto di
un’ideale unione tra la mia visione professionale ed umana del lavoro e le capacità ingegneristiche che siamo riusciti a sviluppare in concrete innovazioni che hanno profondamente trasformato la siderurgia a livello mondiale, con il valido supporto di tutti i lavoratori e collaboratori e l’indispensabile apporto del mondo accademico italiano ed europeo». La Laurea conferitagli rappresenta un altro importante traguardo che va a suggellare una carriera straordinaria. L’in-
nata vocazione innovativa, sorretta da grandi capacità lo hanno indotto nel corso degli anni a brevettare nuove tecnologie oggi studiate in tutto il mondo. Arvedi ha ricevuto, negli anni, molteplici riconoscimenti, ultimo dei quali grazie al grande impegno profuso da Arvedi nel progetto del Museo del Violino, che gli è valso nell’aprile 2013 il conferimento, con decreto del presidente della Repubblica, del diploma ai benemeriti della cultura e dell’arte da parte del Ministro
dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi. Sempre nel corso di quest’anno a New York gli è stato assegnato il “Willy Korf/ Ken Iverson Steel Vision Award” per il suo contributo all’industria siderurgica mondiale.
Vigili del fuoco, situazione a rischio
La Cgil: su un organico complessivo di 33mila unità necessarie, il dato delle effettive presenze stabili è di 26mila
C
«Esemplare lo stato della sede di Crema, che cade a pezzi» Il comandante Roberto Toldo: «Avremmo bisogno di qualche distaccamento in più sul territorio»
di Laura Bosio
arenza di organico, di sedi e di mezzi, risorse sempre più scarse: garantire la sicurezza è ogni giorno una sfida per il corpo dei Vigili del Fuoco, che da tempo denuncia una situazione difficile. «Gli ultimi dati disponibili ci dicono che, su un organico previsto di 33mila unità necessarie, il dato delle effettive presenze stabili è di 26mila» spiega Cesare Leoni, sindacalista della Funzione pubblica Cgil. «Il resto dell'organico è coperto da personale precario. Ci sono diverse graduatorie già formate, ma non si fanno le assunzioni». Un problema che del resto è comune a diversi comparti delle forze dell'ordine: «E' capitato che delle pattuglie (in questo caso non parliamo di Vigili del fuoco) non riuscissero ad intervenire in determinate situazioni perché non ci sono neppure i soldi per il carburante». Anche a livello locale i problemi non sono pochi: «C'è l'annosa questione del comando dei Vigili del fuoco di Crema, che va avanti in una situazione disastrosa» continua Leoni. «La sede di via del Macello cade a pezzi, è una struttura che non rispetta alcun parametro di sicurezza, né dal punto di vista dei locali né da quello degli impianti: se fosse stata una struttura privata probabilmente
l'avrebbero già fatta chiudere. E' da due anni e mezzo che si discute su dove spostarli ma ancora non c'è una risposta, né da parte del Governo né da parte delle amministrazioni locali». Un'altro problema irrisolto è quello dell'assenza di un presidio in territorio casalasco. «Di un distaccamento a Casalmaggiore si parla ormai dal 1976, eppure non è mai stato previsto nulla» ricorda Leoni. «E' una decisione che deve venire dai livelli ministeriali, ma nessuno se ne preoccupa». Delle difficoltà del corpo dei Vigili del fuoco di Cremona è ben consapevole anche il comandante, Roberto Toldo: «A Cremona la carenza di personale, sia operativo che amministrativo, è di circa il 10 per cento. Il problema maggiore, tuttavia, sta nel fatto che la nostra pro-
vincia è particolarmente grande ma ha soltanto una sede centrale e un presidio, quello di Crema, che ha un sacco di problemi di tipo strutturale. Avremmo bisogno di qualche distaccamento in più sul territorio. A questo proposito stiamo lavorando per creare un presidio di volontari a Piadena, anche se per farlo avremmo comunque bisogno di personale operativo che si occupi dell'avviamento, e non ne abbiamo disponibile. Il problema è sempre l'organico. Non solo quello previsto come dotazione in Italia è inferiore a quello degli altri Paesi europei, in più c'è carenza di personale anche rispetto a quello previsto per legge». Anche sull'utilizzo dei volontari, che a volte vengono chiamati per dare un aiuto, c'è polemica, ma se questo co-
Parcheggi: dal sette gennaio aumentano le tariffe Con l'anno nuovo via all'aumento delle tariffe dei parcheggi in città. Un provvedimento che si rende necessario «A fonte della convenzione del 25 marzo 2002 tra Comune di Cremona e Società Saba Italia Spa per la progettazione, realizzazione e gestione del parcheggio sotterraneo sotto piazza Marconi, che era necessario rispettare» fa sapere la Giunta con un comunicato. «L'attuale amministrazione, dopo lunghe trattative, è riuscita ad ottenere che la tariffa, fissata inizialmente ad 1,80 euro a partire dal primo luglio 2013, con l'aggiunta di 150 posti in superficie, oltre alla rivistazione delle condizioni contrattuali (che avrebbero comporato ulteriori aumenti), venga portata ad 1,70 euro dal 7 gennaio 2014 (mentre i posti ceduti a Saba sono stati 135). Si è inoltre ottenuto il blocco del costo per due anni, cioè fino a gennaio 2016. La data del 7 gennaio è stata decisa tenendo in considerazione che questi ultimi due mesi dell'anno sono abitualmente sono molto importanti per le attività commerciali».
munque non riguarda la provincia di Cremona, dove vengono chiamati solo in alcune occasioni, come ribadisce il comandante: «a differenza di altre realtà, qui i nostri uomini riescono ancora ad accollarsi la maggior parte del lavoro». «Non si può affidare solo a volontari un lavoro come questo» ribadisce anche Leoni. «Senza nulla togliere all'impegno e alla bravura dei volontari, la formazione di un vigile del fuoco assunto è decisamente più completa e strutturata. Il volontariato deve fornire un supporto alle squadre, ma non può essere quello che gestisce il lavoro. Invece spesso ci si trova costretti a chiamare chi presta servizio volontariamente per sopperire alla carenza di organico stabile».
Salone dello Studente
Si svolgerà dal 27 al 30 novembre prossimi presso il Centro Culturale Santa Maria della Pietà, la XVIII edizione del “Salone dello Studente”, l’annuale appuntamento dedicato all’informazione e all’orientamento riservato alle scuole, ai ragazzi e alle loro famiglie. Il Salone Junior dedicato ai bambini delle Scuole Primarie e delle Scuole Secondarie di Primo Grado vedrà quattro giornate di esposizione riservate alle scuole prenotate. Il sabato pomeriggio il Salone sarà aperto a tutta la cittadinanza e soprattutto ai genitori che potranno incontrare le scuole e i docenti per avere tutte le informazioni sulla scelta dei propri figli. “Nonostante le difficoltà economiche - spiega l'assessore comunale Jane Alquati - anche quest’anno siamo riusciti a garantire la realizzazione di questo importante evento. Oltre ai 4 giorni dell’Expo si ripropone la rassegna “orientamento e dintorni” che prevede un calendario fitto di attività, incontri, dibattiti dedicati al tema dei giovani, nei mesi di novembre, dicembre, gennaio e febbraio in tutto il territorio». La XVIII edizione del Salone dello Studente proseguirà nel 2014 con il Salone in Tour, dedicato ai ragazzi delle Scuole superiori.
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CREMA
di Gionata Agisti
eindustria, in collaborazione con lo Ial Lombardia, in veste di capofila, Adecco Italia spa, la Provincia di Cremona, il Comune di Crema, la Camera di Commercio, le principali sigle sindacali e l'Associazione Industriali di Cremona, ha costituito un partenariato per partecipare al bando promosso da Regione Lombardia, intitolato «Azioni di reimpiego in partenariato». Il progetto che ne è nato - «Concorso di idee per il reimpiego nella cosmesi» -, ha come obiettivo la ricollocazione di lavoratori percettori di ammortizzatori sociali e permette di avviare un'azione mirata alle esigenze delle imprese. La rete che si è venuta a creare, infatti, ha messo a disposizione le competenze per affrontare e soddisfare le diverse necessità che un percorso di reimpiego presenta. Selezione, formazione finanziata e mirata al nuovo profilo, fomazione di aggiornamento sia d'aula che sul posto di lavoro, inserimento sono alcuni dei servizi che il progetto mette a disposizione delle aziende. Le imprese, tutte appartenenti al Polo della Cosmesi che, su stimolo e coinvolgimento di Reindustria, hanno risposto positivamente a questo progetto sono tre: Alma Cosmetics, Lumson e Crystalmoda. Il finanziamento ricevuto per questo progetto verrà interamente destinato alle aziende che assumeranno con un contratto di lavoro subordinato di almeno 6 mesi, 10 lavoratori con i seguenti requisiti, già individuati in fase di selezione: Cig in deroga o Cigs, mobilità in deroga od ordinaria. L'importo riconosciuto a ciascuna azienda, per ogni assunzione, sarà pari a 3.500 euro. «Il progetto prevede di svilupparsi in tutto il territorio cremonese ma per il momento ha individuato tre aziende nel Cremasco» ha specificato Enrico Signorini, direttore di Ial Cremona, che cura la formazione dei lavoratori.
La Diocesi di Crema e l’Ufficio famiglie diocesano, in collaborazione con la parrocchia di S. Maria della Croce, hanno organizzato per domenica 3 novembre il Convegno diocesano rivolto alle famiglie. Il ritrovo parte dalle 9.45 nel salone dell’oratorio. Titolo del convegno «Mi fido di te. Quanto sei disposto ad esserci?». Il convegno è aperto a tutti coloro che intendono riscoprire la fiducia-fede nelle relazioni familiari e di coppia. Alle 10, c’è l’apertura del Convegno con la relazione proposta dall’associazione «Famiglia Buona Novella» di Cremona. Alle 11.45, momento di riflessione personale e di coppia. Alle 12.30 pranzo di condivisione. Nel pomeriggio alle 14.30 laboratori e alle 16 messa conclusiva nel Santuario celebrata dal vescovo Oscar Cantoni.
Nel cremasco, quattro progetti di partenariato hanno rioccupato 75 lavoratori in 6 mesi
«A questa prima fase, tra luglio e agosto ne è seguita un'altra, curata da Adecco, che è consistita nella selezione dei candidati. Da oggi, 31 ottobre, con la firma dell'accordo, diamo effettivamente il via all'attività, che prevede la riqualificazione dei lavoratori interessati, il loro reinserimento e un monitoraggio trimestrale, per valutare se sarà necessaria una rimodulazione del progetto ed, eventualmente, per coinvolgere anche altri lavoratori, attualmente rimasti esclusi». D'altra parte, la disoccupazione è in continua crescita, soprattutto quella giovanile, arrivata a toccare quota 40,2%, come ha fatto notare, all'appuntamento per la firma dell'accordo di parteneriato, il presidente di Reindustria, Giuseppe Capellini.
«Esprimo la mia soddisfazione personale e quella di tutta la Provincia per questo risultato» ha commentato l'assessore provinciale al Lavoro, Paola Orini. «Progetti di questo tipo aprono spiragli di speranza. L'elemento da sottolineare particolarmente è la rete a cui si è riusciti a dar vita. La stessa Regione, quando ha lanciato lo strumento del partenariato, ha molto insistito sulla necessità di coinvolgere nei singoli progetti anche gli enti territoriali e le associazioni di categoria». «Che questo progetto abbia trovato terreno più favorevole qui a Crema che altrove è per il nostro territorio un aspetto molto positivo» ha evidenziato il sindaco della città, Stefania Bonaldi. «Devo riconoscere che, sul fronte del lavoro, da parte dell'amministrazione provinciale, viene esercitato sempre un'ottima regia. È chiaro, ormai, che non possia-
mo sperare in azioni risolutive della crisi ma, d'altronde, i posti di lavoro vanno cercati in questo modo: uno per uno». Un plauso a Reindustria e al suo lavoro di coordinamento è stato espresso dal presidente del Polo della Cosmesi, Matteo Moretti, titolare di Lumson, una delle 3 aziende che hanno aderito al progetto, un po' preoccupato che l'intera responsabilità di un rilancio occupazionale possa essere scaricata esclusivamente sulle spalle delle aziende di cosmesi, il settore, al momento, a più alta intensità di manodopera. «La situazione in generale è molto negativa e chi può dire che ne sarà della nostra economia da qui a cinque anni ma, per fortuna, le nostre aziende lavorano, soprattutto sul fronte estero, per il 70% del nostro fatturato».
Come si diceva, sono tre le aziende che hanno aderito. Tra queste la Alma Cosmetics, di cui è titolare Emanuela Verdesi. «La nostra azienda è in forte crescita», ha spiegato la Verdesi. «Nell'arco degli ultimi 3 anni, siamo passati da 4 a 70 dipendenti. Lavoriamo principalmente con gli Usa e con il Canada ma abbiamo anche qualche contatto in Italia. Posso già anticipare che, prossimamente, avremo bisogno di un'altra decina di persone che lavorino per noi». All'incontro era presente anche Ernesto Cabrini, direttore dell'Associazione Industriali di Cremona, accompagnato da Massimiliano Falanga. «Se pensiamo a quanti soldi vengono sprecati nel nostro Paese e quanti invece se ne potrebbero utilizzare per l'obiettivo di aiutare chi cerca lavoro c'è da essere sconfortati. La cassa integrazione è uno strumento che ti paga per non lavorare, qui, invece, siamo di fronte a politiche attive del lavoro, su cui occorrerebbe puntare molto di più. Il resto, di questi tempi, può aspettare». Infine, il parere positivo dei sindacalisti, Giuseppe Sbaruffati, della Cisl; Mino Grossi, della Uil e Mimmo Palmieri, della Cgil. «Faccio notare» ha esordito Sbaruffati, «che questo strumento del partenariato permette di compensare un dato sull'occupazione che, altrimenti, sarebbe disastroso. Nel Cremasco, sono già stati avviati 4 progetti che hanno portato alla rioccupazione di 75 lavoratori in 6 mesi. Il territorio ha bisogno di agire il più in fretta possibile per mettere le aziende nella condizione di rilanciare lo sviluppo».
I soldi alle aziende per ogni persona assunta: 3.500 euro
Fondo Formazienda e «Scenari, prospettive e opportunità nelle logiche della bilateralità»
Al servizio di 42mila imprese in Italia Si è tenuto mercoledì 30 ottobre il convegno organizzato dal Fondo Formazienda denominato «Scenari, prospettive e opportunità nelle logiche di valorizzazione della bilateralità» presso la sala convegni dell’Hotel Ponte di Rialto «Bilateralità significa dialogo, incontro, progettazione. La bilateralità è una caratteristica intrinseca al Fondo ed è una peculiarità dalle mille sfaccettature» ha detto Enrico Zucchi, presidente di Formazienda che ha così sintetizzato il significato del convegno. «La bilateralità, nel nostro caso, si deve concretizzare tra datoriale e sindacale, tra Fondo ed Enti pubblici, tra Fondo e stakeholder. L’integrazione di strumenti, risorse, mezzi e progettualità consente di realizzare ciò di cui davvero ha necessità l’economia reale». Il Fondo Formazienda conta 42.000 imprese aderenti corrispondenti a circa 230.000 dipendenti. Al convegno sono intervenuti un centinaio di partecipanti provenienti da tutta Italia. Hanno aperto i lavori il dottor Vittorio Co-
Da sinistra: Massimo Rossini, Rossella Spada, Roberto Bettinelli (moderatore), Enrico Zucchi, Eugenio Feroldi, Matteo Pariscenti.
deluppi, presidente della «Federazione Sistema Credito» e l’avvocato romano Maurizio Calamoneri, consigliere della confederazione nazionale «Sistema Commercio e Impresa» e presidente dell’articolazione provinciale Asvicom Roma. Entrambi hanno rimarcato l’importanza dell’effetto “rebound” che produce il lavoro del Fondo coinvolgendo i suoi diretti interlocutori nella costituzione degli strumenti con cui operare.
Eugenio Feroldi, esperto in materia di lavoro e bilateralità, dopo aver fatto una fotografia del panorama sindacale nazionale, ha presentato il fondo Formazienda come «uno dei 19 fondi interprofessionali esistenti in Italia realmente in grado di garantire le stesse opportunità a tutti gli aderenti e in grado di riferirsi prioritariamente, grazie anche al lavoro delle parti sociali che lo costituiscono – Confsal e Sistema Commercio e Impresa – alle piccole e micro impre-
Pdl: il no alla «Cittadella dell’anziano» ci costerà cara Cittadella dell'Anziano, è ancora polemica. E questa volta è un documento del coordinamento cittadino del Pdl ad attaccare il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Gianluca Giossi, giudicato pressappochista perché «confonde i 40 milioni di euro del progetto complessivo della “Cittadella” (costruito in modo tutt’altro che velleitario e dispendioso) con l’investimento di altri 5 milioni necessari per ricondurre ai nuovi standards richiesti dalla Regione solo ed esclusivamente il complesso di via Kennedy». Continua il documento del Pdl: «Le difficoltà, sotto il profilo logistico, tecnico ed edilizio che si stanno incontrando nel corso
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Cosmesi assume altri 10 disoccupati
Le imprese sono: Alma, Lumson e la Crystalmoda
Convegno diocesano Il vescovo a S.Maria
Sabato 2 Novembre 2013
Beretta: «Il Pd ha costretto un’intera città a rinunciare alla scelta giusta per gli anziani» della realizzazione dell’intervento di ristrutturazione di questa struttura, dovute alla vetustà degli edifici ed ai vincoli storici che su di essi gravano, stanno a confermare, una volta di più, la
bontà del progetto proposto dalla Fondazione Benefattori Cremaschi che avrebbe consentito una sistemazione definitiva ed ottimale, completamente adeguata alle esigenze di una
moderna, efficiente ed efficace assistenza agli anziani». «Il PdL di Crema ribadisce che la mancata realizzazione della “Cittadella dell’anziano” è un’ulteriore occasione perduta di cui la città ed il suo territorio non potranno, per l’avvenire, che pentirsi. Il capogruppo del PD e il suo partito prendano buona nota che saranno ricordati per scarsa lungimiranza tutti coloro che hanno sostenuto la nefasta scelta di non aver dato corso alla 'Cittadella dell’Anziano'. Una scelta sbagliata. Lo ripeteremo in ogni occasione e per tanti anni a venire, sognando comunque di poter prima o poi restituire ai nostri anziani il maltolto».
se, che rappresentano buona parte del tessuto economico nazionale». A Feroldi è seguita Rossella Spada, direttore di Formazienda che ha illustrato ed aperto un confronto circa le nuove modalità di accesso ai finanziamenti del fondo previste per l’anno 2014. «Formazienda ha organizzato questo evento con l’obiettivo di conoscere il punto di vista dei suoi stakeholder per raccogliere le loro impressioni circa le nuove modalità di accesso ai finanziamenti» ha illustrato la Spada. Sempre rimanendo nell’ambito della bilateralità, Massimo Rossini, esperto in materia giusvaloristica, ha presentato il CCNL siglato dalle parti, datoriale e sindacale, costituenti il Fondo Formazienda soffermandosi sui vantaggi e sul concetto di flessibilità su cui si basa il nuovo contratto. Infine, il dottor Matteo Pariscenti ha presentato l’Ebiten, l’Ente Bilaterale Nazionale del Terziario raccontandone le potenzialità.
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Crema
Sabato 2 Novembre 2013
Celebrazione del 4 novembre in città e le borse di studio Lunedì 4 novembre, anche a Crema si celebrano la Giornata dell'Unità nazionale e la Festa delle Forze armate. Il programma. Alle 9, la riunione nel Piazzale Rimembranze e alle 9,30 in piazza Duomo per la deposizione delle corone d’alloro da parte di una rappresentanza dell’amministrazione comunale e delle forze armate davanti alla lapide dei caduti per l’Unità d’Italia. Alle 9,45 in piazza Trento e Trieste, deposizione della corona d’alloro. Lettura del Bollettino della Vittoria al mercato austroungarico con la messa al Campo per i caduti di tutte le guerre. Alle 11, in sala Pietro da Cemmo, la cerimonia di premiazione del concorso
LE DECISIONI DELL’AZIENDA
Faital: sì alla mobilità o azienda all’estero
«La situazione è difficile e complicata per l’atteggiamento dell’azienda». Così il segretario della Fim Cisl, Omar Cattaneo che, insieme al collega della Fiom Cgil, Massimiliano Bosio, sta cercando salvare il posto di lavoro ai dipendenti della Faital di Chieve. Le decisioni dell’azienda: mobilità volontaria con un incentivo massimo di 11mila e 300 euro lordi per coloro che si agganciano alla pensione entro quattro anni, 17mila e 300 euro per coloro che lasciano il posto senza possibilità di andare in pensione. Questo per 26 persone su 80 totali. «L’azienda dice che vuole ristrutturarsi e quindi portare tutti i lavoratori a otto ore, mentre ora una parte, lavora 5,40 ore per un accordo stretto alla fine degli anni ’90. Altro paletto: tutte le persone che restano devono lavorare otto ore, fatto salvo per quattro alle quali l’impresa è disposta a concedere un part-time a quattro ore. Non una in più, nonostante le richieste siano sei».
Queste le condizioni dell’impresa che «concederà la mobilità solo ed esclusivamente se i sindacati garantiranno l’uscita dei dipendenti, non vuole sentir parlare di cassa integrazione straordinaria e ha minacciato di procedere ai licenziamenti dal 23 dicembre se non verranno accettate le sue condizioni. Inoltre, ha ventilato anche l’ipotesi di trasferire la produzione in Spagna o in Ungheria se una qualsiasi delle persone licenziate impugnerà il provvedimento» ha sottolineato Cattaneo. Condizioni inaccettabili per le parti sindacali. «Prima cosa: noi non possiamo garantire l’uscita volontaria delle lavoratrici perchè il compito del sindacato è salvare i posti di lavoro e non convincere i dipendenti ad andarsene. La prossima settimana faremo un altro incontro con le donne che lavorano 5,40 ore per capire se c’è spazio di manovra, ma per ora con l’azienda non sono stati fissati altri confronti»
organizzano le cerimonie del 4 novembre) in sintonia ed in piena collaborazione con l’amministrazione comunale. In 10 anni ha visto la partecipazione di ben 2.327 ragazzi. L’attrazione più curiosa sarà il Veicolo della Guardia. Il Veicolo (Veicolo Itinerante di Comunicazione Locale) concepito quale ideale strumento di integrazione e completamento del progetto “Stand Itinerante”, già avviato con successo dal 2004, costituisce il mezzo attraverso il quale il Corpo è in grado di veicolare, in maniera ancor più incisiva e su tutto il territorio nazionale, i suoi messaggi istituzionali.
«IV Novembre» con alcune borse di studio: 3 da 250 euro, 3 da 100 euro e 2 da 50 euro; due borse sono state donate dal Comune, le altre dal Comitato grazie alle donazioni delle associazioni e service della città e circondario. Dalle 14 alle 18 in piazza Duomo l'esposizione stand tematici e mezzi delle forze armate: Esercito italiano, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Croce Rossa Italiana Il «Concorso 4 novembre» è nato nel 2003 per volontà del Comitato di Coordinamento (insieme delle Associazioni combattentistiche, d’arma, di servizio e di categoria di Crema che da sempre
Canile a Crema anche nel 2014 Lo ha deciso l’Enpa nazionale. Poi, il probabile trasferimento nel comune di Vaiano
E’
ufficiale. L’Enpa nazionale ha accordato la proroga all’utilizzo dell’attuale canile di Crema fino al 31 dicembre 2014. Ciò sulla base di una richiesta inoltrata dai sindaci di Scrp e dal presidente della società patrimoniale giovedì 24 ottobre sera, a margine della assemblea dei sindaci di Scrp. La proroga è stata accordata sulla scorta dell’impegno manifestato dai sindaci per una soluzione positiva all’annosa e delicata soluzione del problema della nuova sede del canile, data la inadeguatezza dell’attuale struttura di Crema. In particolare, la lettera di impegno firmata dai sindaci fa riferimento all’ultima ipotesi presa in considerazione, rappresentata dalla realizzazione del nuovo canile nel territorio del comune di Vaiano, in un’area di proprietà della provincia di Cremona e già “compromessa” in quanto recentemente impiegata come campo base della ditta Carron, che esegue i lavori per il raddoppio della Paullese. «Precisiamo che il presupposto della proroga è l’impegno alla realizzazione del nuovo canile entro la fine del 2014» hanno dichiarato Giampietro Denti, presidente della Consulta dei sindaci, e Stefania Bonaldi, sindaco di Crema. «Un impegno importante, che i sindaci ed Scrp hanno assunto giovedì scorso. Un impegno “morale” che dovrà assolutamente essere rafforzato nelle prossime settimane dalle delibere di tutti i comuni soci di Scrp. In tal senso invitiamo i nostri colleghi a procedere con determinazione e sollecitudine. Ringrazia-
mo peraltro Scrp, il presidente Salini e il collega sindaco di Vaiano, Calzi, per avere prospettato questa nuova soluzione, il cui iter tecnico amministrativo auspichiamo il più rapi-
Cure palliative: la rete si riunisce a Ombriano Gli operatori della Rete di Cure Palliative in collaborazione con l’associazione cremasca Cure Palliative «Alfio Privitera» invitano i familiari delle persone che sono state assistite a domicilio e in hospice a partecipare a “Il momento del ricordo” Domenica 10 novembre, ore 15: dopo la messa nella sala del teatro dell’oratorio di Ombriano seguirà alle 15.45 un piccolo momento conviviale
do e lineare possibile, perché in gioco c’è davvero la presenza futura di un canile comprensoriale, che riteniamo un valore per il nostro territorio. E’ davvero l’ultima occasione».
Convegno dedicato alla menopausa Il 9 novembre prossimo – dalle 8,30 alle 13 - nella sala Polenghi dell’ospedale di Crema, si svolgerà un convegno dedicato dedicato alla menopausa e all'andropausa organizzato dal Comitato unico di garanzia per le Pari Opportunità, la valorizzazione, del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni. Titolo del convegno «Ben…essere: menopausa e andropausa. Accoglierle e conviverci serenamente». Con questo incontro si intendono offrire alcuni elementi di riflessione orientati a dare un aiuto concreto a ogni donna e uomo. Con la conoscenza dei sintomi e i consigli degli esperti in merito a stili di vita corretti, prevenzione degli effetti collaterali, si può ottenere una migliore condizione fisica e di equilibrio psicofisico per affrontare e vivere questa fase naturale della vita.
«Stoneman» illustrato da un artista cremasco E’ appena stato pubblicato in formato ebook dall’editore digitale goware, il romanzo breve «Stoneman-Lo strano caso di Mr. Epis Epstein», scritto da Gordon Bloom. Il testo è illustrato dal giovane artista cremasco Michele Mariani. Commento. Mentre leggevo la storia di «Stoneman», mi veniva da chiedermi: ma a che genere letterario si potrebbe assegnare questo strano scritto? A prima vista si potrebbe pensare al genere fantascientifico, e “Stoneman” è certamente, in un certo senso, un racconto di fantascienza. In realtà è anche altro. Via via che continuavo la lettura mi venivano in mente alcuni grandi nomi della letteratura cui l’autore, per alcuni versi, può certamente essere raffrontato: così ho riconosciuto il ritmo narrativo di Poe e ho ripensato allo “strano caso del dottor Jekyll e di mr. Hyde”, finchè non è comparsa sulla scena della mia mente la figura del grande e visionario De Foe, flagellatore paradossale e immaginifico della società del suo tempo. E in effetti il racconto di Bloom è soprattutto una straordinaria favola-metafora in cui trova espressione una critica impietosa e persino violenta contro alcuni aspetti della società contemporanea: contro il sistema medico-scientifico, prima di tutto, che vorrebbe sconfiggere la morte, ma che è divenuto mortifero oppressore della vita; contro la mercificazione del vivere e dei corpi, contro la pervasività del potere mediatico e così via. In questo senso, il racconto è simile ad un pamphlet, veemente e spietato, espres-
sione di un pessimismo radicale che sfiora la misantropia. Uno scritto strano, dunque, e perturbante, così come è anomalo e inquietante il suo autore che con l’eteronimo di Gordon Bloom ha collezionato fino ad ora, nell’arco di tre decenni, per pochi intimi, opere anche più alte, ricche e complesse. Uno scritto stilisticamente lussureggiante di immagini barocche, di aggettivazioni originali e incalzanti, di emozioni forti e intense. Uno scritto estremo e un po’ folle, che credo si possa leggere anche in chiave esoterica. In questo senso è come un racconto di Apuleio, la metafora di una iniziazione e di una trasmutazione alchemica. L’autore ci racconta cosa ha salvato Epis: la forza dell’ Eros o, come direbbe Goethe, dell’Eterno Femminino, che rianima il bruto corpo materico del protagonista facendogli attraversare i vari stadi dei quattro elementi, dalla roccia (che ricorda, qui, la “nigra terra” degli alchimisti) al fuoco rigeneratore, all’acqua, all’aria; finchè Epis, liberato, diventa puro pensiero, panteisticamente immanente e partecipe del cosmo, emancipato dai gravami della individualità. Sarà attraverso una simile apocalittica catarsi che la specie dovrà transitare? Nel frattempo, per tornare ad uno dei temi centrali del racconto, e cioè la durissima critica contro l’istituzione medicoscientifica, ricordo le parole che un grande e visionario scrittore apocalittico contemporaneo, Guido Ceronetti, ha indirizzato ai medici e agli scienziati: «Non toglieteci la morte!». Secondo Giacobbi
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Crema
Sabato 2 Novembre 2013
L’ufficio di Lodi: novità per imprese e professionisti
L‘Ufficio di Lodi è una delle aziende più presenti sul mercato regionale, nel campo dell’hardware e del software e i suoi clienti sono ditte di ogni dimensione e pubbliche amministrazioni. Il successo se lo è guadagnato grazie all’esperienza ormai trentennale e ai servizi vantaggiosi che garantisce ai suoi clienti: grazie alla professionalità di un team composto da tecnici specializzati, è in grado di fornire installazione, configurazione iniziale e assistenza diretta di tutti i prodotti commercializzati, con garanzia di intervento entro le 24 ore. Tra i prodotti venduti dall'azienda di
Pietro Bernardi, vi sono le stampanti multifunzionali Ricoh. Al riguardo, «L'Ufficio» ha una soluzione di sicuro interesse: si tratta dell'utilizzo delle apparecchiature in comodato d'uso gratuito. «La nostra soluzione consente di usare gli strumenti da tre a cinque anni, senza alcun costo se non quello delle copie stampate, a prezzi contenuti: 2 centesimi per una copia in b/n e 12 centesimi se a colori. Si paga solo se si stampa e, se si decide di fare a meno del servizio, la stampante viene ritirata da “L'Ufficio”, senza spese. Il cliente non si deve preoccupare di nulla, né di eventuali guasti né del ricambio del toner. Alla manuten-
zione pensa “L'Ufficio” che, di fatto, resta proprietario della stampante». Oltre a questo, l’azienda si occupa di computer, per i quali offre un servizio molto più comodo rispetto a quello disponibile nei grandi punti vendita. «Per un cliente, acquistare uno strumento dalla Grande distribuzione significa, a ogni minimo guasto, doverlo riportare indietro e aspettare che venga inviato al centro di assistenza, per poi attendere dei mesi prima che gli venga restituito, poi, funzionante. “L’Ufficio”, invece, risolve il problema nell’arco di pochi giorni. L’aspetto ancora più interessante riguarda la possibilità di ordinare un computer su misura: a seconda delle
Piscina, bene solo a luglio
Progetti in calendario (con le tariffe) rivolti a famiglie, scuole, associazioni
L
esigenze della clientela, lo strumento viene assemblato e configurato ad hoc e, sempre per la comodità del cliente, l’azienda stipula contratti annuali, dove è già incluso nel prezzo un certo numero di uscite per l’assistenza diretta, entro 24 ore, compreso l’aggiornamento del sistema antivirus». Non è tutto: l’azienda si occupa anche di arredamento: crea uffici personalizzati, con soluzioni funzionali standard, originali e inedite, che caratterizzano un ambiente di lavoro rilassante. «Entro un paio di settimane, una stanza vuota viene trasformata in un ufficio arredato. C’è anche la possibilità di noleggiare tutto, mobili compresi».
Il Pdl sui Manifesti di Crema
«Non ci sono ancora i costi a consuntivo»
di Gionata Agisti
ungi dall'essere in procinto di venire messa sul mercato, come sembrava l'estate scorsa, «Scs Servizi Locali» rilancia e lo fa sul versante del centro natatorio. Il 29 ottobre, il suo amministratore unico, Gianfranco Ervin, ha indetto una conferenza stampa, presso la piscina comunale, alla presenza del sindaco, Stefania Bonaldi; del direttore generale di Scrp - di cui Scs Servizi è una controllata -, Giovanni Soffiantini; di Rosolo Orini, direttore del centro natatorio e di Luigi Rigamonti, responsabile dei corsi di nuoto. L'obiettivo: far conoscere alla città le attività svolte nel corso dell'anno e i risultati conseguiti e presentare le nuove iniziative. L'estate non è andata granché, come peraltro lo stesso Ervin aveva pronosticato: «Quest'anno abbiamo registrato un leggero decremento, dovuto soprattutto a fattori meteo. La stagione estiva si è aperta solo nella seconda settimana di giugno, in ritardo di una settimana rispetto al solito e sempre il clima ha condizionato il periodo successivo a Ferragosto. Di fatto, solo nel mese di luglio non abbiamo avuto questo genere di problema ma, al contrario, abbiamo avuto presenze addirittura superiori a quello dell'anno scorso. In tutto, le presenze al centro sono state circa 45.100». Ha continuato Ervin: «La nuova formula tariffaria, pensata apposta per i nuclei familiari e su cui puntavamo molto ha fatto registrare un risul-
Laura Zanibelli I partecipanti alla conferenza stampa sui risultati (economici e di frequenza) della piscina comunale di Crema
tato più che apprezzabile: le iscrizioni sono state 371. Nel 29% dei casi si è trattato di famiglie di Crema, nel 32% di famiglie del Cremasco in genere e nel 39% di famiglie provenienti da altri territori. Quest'ultimo dato, in particolare, mi sembra molto positivo in quanto dimostriamo capacità di attrazione. Ebbene, intendiamo continuare su questo versante». Da qui, un’idea: «Il prossimo 24 novembre, una domenica, abbiamo pensato a una mattinata dedicata alle famiglie: “In acqua per gioco”, a partire dalle 10. Ci saranno iniziative per adulti e bambini e il tutto compreso in un biglietto unico di 4 euro a famiglia. Se riscontreremo l'interesse auspicato, l'idea è di riproporre l’iniziativa in diversi momenti dell'anno». Altro aspetto importante è stata la presenza di diversi Grest e associazioni varie che, sempre nel periodo estivo, hanno usufruito della piscina. Dall'11 giugno al 20 luglio, hanno varcato i cancelli del centro 3 Grest e 10 associazioni, per un totale di circa
Stefania Bonaldi e Gianfranco Ervin
10.500 ingressi. Inoltre, quest'anno il centro natatorio ha potuto ospitare anche la Colonia Seriana e la manifestazione «Sportivamente» che, a giugno, ha coinvolto i plessi scolastici dei Comuni facenti parte di Scrp: dagli 8mila ai 10mila studenti impegnati sulle tematiche ambientali. Un capitolo importante per il bilancio del Centro natatorio, definito il suo fiore all'occhiello, è quello relativo ai corsi. Le iscrizioni hanno toccato quota 2.191, ovvero 31 in più dell'anno precedente, solo per il primo dei quattro corsi previsti per la stagione invernale. I corsi che hanno riscosso piùsuccesso testimoniano dell'eterogeneità degli utenti. Si tratta del corso di fitness, del mono settimanale per i ragazzi e del corso baby, dai 4 ai 5 anni. Le iscrizioni per il secondo corso saranno aperte da domani, sabato 2 novembre, a sabato 9 novembre. «Per quanto riguarda il nuoto libero» ha ripreso Ervin, «siamo riusciti a incrementare la possibilità di utilizzo della vasca A, la prima, quella storica, e in questo modo contiamo di rimediare al calo di utenti che abbiamo registrato di recente, a causa di limiti strutturali. Sempre a proposito del nuoto libero, segnalo che abbiamo ampliato la fascia soggetta a tariffa agevolata di 5 euro: mentre prima era dalle 12.30 alle 14.30, ora passa dalle 12.30 alle 16.30». Novità importanti si registrano anche sul fronte delle relazioni col mondo scolastico. Ultimamente, è partito un progetto sperimentale dedicato a 6 bimbi di un asilo nido privato di Casaletto Vaprio. Il che rappresenta una novità per una struttura che, finora, aveva lavorato solo con bambini dai 3 anni in su. Le scuole private, però, si sa, sono
CINEMA
Fine settimana al cinema
Programmazione settimanale settimanale Programmazione Cremona
Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • Sole a catinelle
• Before Midnight • Ender's Game • Cattivissimo me 2 • Cani sciolti • Escape plan • Captain Phillips • Justin e i cavalieri valorosi • Aspirante vedovo • Una piccola impresa meridionale
Chaplin (0372-453005) • La grande bellezza
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crema Porta Nova (0373-218411) www.multisalaportanova.it • Una piccola impresa meridionale • Cattivissimo me 2 • Cani sciolti • Captain Phillips
pieve fissiraga Cinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it • Captain Phillips • Cani sciolti • Cattivissimo me 2 • Ender's Game • Sole a catinelle
• La prima neve
avvantaggiate, perché possono contare su maggiori risorse economiche. Il centro natatorio, però, vuole riuscire ad attirare anche bambini e ragazzi degli istituti pubblici e, per questo, ha pensato a un'altra promozione, dedicata a tutte le scuole di Crema, con la precedenza per le prime classi delle vecchie elementari. Se si raggiungerà un minimo di 20 partecipanti, il corso, che si svolgerà nelle ore di lezione, costerà 4 euro ad alunno, comprensivi del trasporto dalla scuola alla piscina, grazie a una convenzione con Autoguidovie. Da parte di Scs Servizi, c'è la disponibilità a prendere in considerazione anche le scuole dei paesi del circondario, con cui valutare tariffe convenienti. «L'obiettivo è duplice» spiega Ervin: Ci siamo resi conto che le scuole hanno la tendenza a non considerare la piscina come una struttura importante per loro. Invece, noi pensiamo che avvicinare i ragazzi al nuoto sia una cosa importante e vogliamo incentivarli con costi più che accessibili. In secondo luogo, ci sono ovviamente delle ragioni economiche, in quanto intendiamo sfruttare il pieno potenziale del centro natatorio». E veniamo al sindaco. «La mia presenza a questa conferenza stampa» ha quindi sottolineato Stefania Bonaldi, «vuole valorizzare queste nuove iniziative di “Scs Servizi Locali”, che dimostrano grande attenzione alle famiglie e alle scuole e, poi, serve a ribadire che il centro natatorio rappresenta una voce in attivo per la stessa Scs e non c'è alcuna intenzione di non rilanciarlo, come dimostrano proprio queste iniziative. Le passività di bilancio, semmai, dipendono da investimenti fatti negli anni scorsi».
Sui «Manifesti di Crema» non ci sono ancora i costi a consuntivo, eppure la manifestazione è terminata più di un mese fa. Sull’argomento è ritornata Laura Zanibelli, capogruppo del Pdl in Consiglio comunale: «Il sindaco, il 30 settembre scorso in merito all'interrogazione del gruppo consigliare PdL sulla manifestazione estiva de “I Manifesti di Crema”, relativamente ai costi previsti complessivi e per singolo evento, i relativi consuntivi, le sponsorizzazioni degli eventi, rispondeva che “Il costo complessivo della manifestazione è stato di 34.100 euro per 11 eventi, dunque con un costo medio di 3.300 euro ad evento, comprensivo di cachet autori, rimborsi spese autori, ospitalità in hotel, trasferta, viaggi e trasferimenti, materiale divulgativo e pubblicitario, Siae, fotografie, supporti video, noleggio pianoforte. Costo integralmente sostenuto dagli sponsor. A tali costi si aggiungono quelli dei service che sono in corso di fatturazione ora; per gli stessi l’importo massimo previsto è come detto di euro 10.000 afferenti al montaggio smontaggio palchi, attrezzature, luci, microfoni, postazioni sedute. Siamo in attesa della rendicontazione ma riteniamo assolutamente verosimile che il costo complessivo sarà inferiore ad 8000 euro, dunque con una economia di 2000 euro sull’importo messo a budget”». Fin qui il sindaco.Poi, che cosa è successo? Lo spiega sempre Laura Zanibelli: «Il 23 ottobre abbiamo di nuovo chiesto quindi i dettagli non ricevuti in risposta alla interrogazione, a manifestazione terminata, e cioè costi a consuntivo, i costi a carico del comune e gli oneri per personale, le sponsorizzazioni e il confronto con il preventivo della manifestazione. A tale data non risultano ancora pervenuti, nonostante i numerosi solleciti effettuati dall'amministrazione». Infine: «Speriamo non accada così anche per l'altra manifestazione del “Festival del Libro per l'infanzia”, risultata peraltro abbastanza deserta in numerosi incontri. Se dovessero esser ripetuti certi eventi a medesime modalità, il Comune eserciterà maggior controllo inserendo a questo punto nelle convenzioni condizioni restrittive o continuerà su questa strada?
• La vita di Adele
Questo ultimo ponte lungo dell'anno coincide con l'uscita in sala di molti titoli italiani che attireranno le famiglie che hanno scelto di restare in città per il weekend. Prima di tutto, arriva in sala il terzo lungometraggio del comico Checco Zalone, Sole a catinelle, che promette tante risate nel classico tafferuglio sociale in cui solo il comico barese riesce a incastrarsi, travolgendo quel mondo chic ma ipocrita con la sua naturale simpatia e innocua spregiudicatezza. Acclamato al Festival di Venezia, arriva anche la commedia Zoran, il mio nipote scemo, un'opera prima di Matteo Oleotto con il comico Giuseppe Battiston che, finalmente, lo si vede in un ruolo da protagonista e non più da spalla. Il cinema nostrano
sforna ancora Il Pasticciere, una commedia noir diretta da Luigi Sardiello con protagonista Antonio Catania che veste i panni di un pasticcere sensibile e raffinato che dopo una vita legata al suo laboratorio si ritrova scaraventato nell'immondo club della finanza e delle truffe colossali. Questo fine settimana, Hollywood ci consegna Captain Phillips – Attacco in mare aperto, film d'azione con protagonista Tom Hanks nei panni di un capitano di porta container americani che in acque extraterritoriali viene rapito da pirati somali in cerca di riscatto. Per gli amanti dell'horror, anche questa settimana, c'è un titolo a loro dedicato: Smiley, storia di un serial killer che compie i suoi atroci omicidi
in stile web 2.0: attraverso una video chat. Programmato in pochissime sale, arriva oggi in Italia Miss Violence, film trionfatore a Venezia che consiglio, in qualsiasi modo, di recuperare e di vedere. Unica raccomandazione: è un film per chi ha uno stomaco forte ma fondamentale per comprendere appieno il tema del femminicidio e della violenza domestica. Buona visione a tutti! Federica Palmisano
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Crema
Sabato 2 Novembre 2013
Allarme tubercolosi: un caso a Crema
E’ un universitario africano. Scattati i controlli. A Milano, preoccupazione: accertati 7 casi. Parlano le autorità sanitarie
U
no studente universitario, residente in città, è stato colpito da tubercolosi ed è ricoverato in ospedale a Crema. Il giovane, di origini congolesi, frequenta Scienze politiche alla Statale di Milano e rappresenterebbe uno dei due casi scoperti nell’ateneo e segnalati un paio di giorni fa dall’Asl di Milano. «I due casi riguardano due studenti stranieri, un ragazzo africano e una ragazza cinese» ha dichiarato il responsabile del Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Asl del capoluogo lombardo, Giorgio Ciconali. «Si parla di persone di più di 20 anni che hanno avuto una positività e indizi di malattia. Bisogna capire se si sono contagiati fra loro. Sono state avviate tutte le azioni necessarie per verificare se i casi sono associabili. Abbiamo effettuato complessivamente più di 400 test, coinvolgendo le persone che hanno avuto contatti diretti o indiretti con questi studenti. I controlli sono ancora in corso ed è probabile che sottoporremo a verifiche molti altri studenti». Ha continuato Ciconali: «La Tbc rappresenta una nuova emergenza sanitaria e quando si verificano casi come questi, l’arma più efficace che abbiamo è quella di fare controlli a tappeto per intercettare tutti coloro che sono stati contagiati e sottoporli a cure tempestive. Le Asl coinvolte sono più d’una: su tutte quella di Milano, in quanto l’università si trova nell’area di nostra competenza, e l’Asl di Cremona, visto che il ragazzo è ricoverato in un ospedale di quell’area. Tutte stanno attivando le manovre per ricostruire i contatti degli studenti e raggiungerli». Per quanto riguardo il “caso”
cremasco”, sembrerebbe che una trentina di persone residenti in città e che hanno rapporti con il ragazzo siano state sottoposte a prove specifiche per verificare se siano state o meno contagiate. Sempre sui casi dei due studenti c’è anche una dichiarazione di Luigi Codecasa, direttore del Centro di controllo della tubercolosi di Villa Marelli del Niguarda: «Quanto ai casi
Sergnano: tragica morte Overdose a soli 23 anni SABATO 2
ai due studenti stranieri della facoltà di Scienze Politiche alla Statale, ci sono anche tre bambini di una scuola media e due di una scuola elementare della zona nord-est (asintomatici). A far scattare l’allarme è stato un bambino italiano di 11 anni che frequenta la scuola media. «È arrivato da noi per un problema apparentemente di otorinolaringoiatra, ma le sue condizioni
La scoperta l’hanno fatta i genitori costretti ad abbattere la porta della camera del figlio. Che era steso sul suo letto, ormai privo di vita; aveva vicino una siringa. E' morto così, per un’overdose, un giovane di 23 anni. Dopo il ritrovamento, sono arrivati a Sergnano i carabinieri di Camisano, intervenuti insieme agli uomini del 118 che
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LINEA VERDE ORIZZONTI. Att DREAMS ROAD 2013 LA PROVA DEL CUOCO. Var TG1 TELEGIORNALE EASY DRIVER. Attualità LINEA BLU. Attualità LE AMICHE DEL SABATO. Att TG1 TELEGIORNALE A SUA IMMAGINE. Attualità PASSAGGIO A NORD OVEST. Doc L'EREDITÀ. Game show TG1 TELEGIORNALE/TG SPORT AFFARI TUOI. Game show BALLANDO CON LE STELLE. Var TG1 NOTTE
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UNOMATTINA. Att TG1 LIS A SUA IMMAGINA. Att SANTA MESSA RECITA DELL'ANGELUS LINEA VERDE. Att TG1 TELEGIORNALE L'ARENA. Talk TG1 TELEGIORNALE DOMENICA IN. Varietà L'EREDITÀ. Game show TG1 TELEGIORNALE/TG SPORT AFFARI TUOI. Game show UN PASSO DAL CIELO 2. Film SPECIALE TG1
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RAI PARLAMENTO. Att SULLA VIA DI DAMASCO. Att VOYAGER FACTORY MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/ RAI SPORT RAI SPORT DRIBBLING L'INDICE VERDE. Att PECHINO EXPRESS DIARIO SEA PATROL. Telefilm SERENO VARIABILE. Attualità GP DI ABU DHABI DI F1 SQUADRA SPEC. COBRA11.Tf TG2 20.30 CASTLE. Film TG2 NOTIZIE
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CARTONI ANIMATI SPEAK TEAM. Att CULTO VANGELICO. Att A COME AVVENTURA. Att MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/TG MOTORI QUELLI CHE ASPETTANO.Var QUELLI CHE IL CALCIO. Var TG2 LIS/STADIO SPRINT 90° MINUTO SERIE B SQUADRA SPEC. COBRA11.Tf TG2 20.30 POLE POSITION. Sport GP DI ABU DHABI DI F1 LA DOMENICA SPORTIVA. Sport
TGR BELLITALIA. Attualità TG3/SPORT NOTIZIE/METEO3 TGR IL SETTIMANALE. Att TGR AMBIENTE ITALIA TG REGIONE/TG3 RAI EDUCATIONAL-TV TALK TIMBUCTU. Doc I MISTERI DI MURDOCH. Tf TG3/TG REGIONE/METEO BLOB. Varietà CHE TEMPO CHE FA. Talk ULISSE IL PIACERE DELLA SCOPERTA. Doc 23.35 TG3/TG REGIONE 23.55 UN GIORNO IN PRETURA
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LA FURIA DI ERCOLE. FilM NEW YORK NEW YORK. Tf TELECAMERE SALUTE. Att TG3/METEO3 TGR MEDITERRANEO. Att PRIMA DELLA PRIMA. Att PASSEPARTOUT. Att TG REGIONE/TG3 IN 1/2 ORA. Attualità TG3 LIS KILIMANGIARO. Att TG3/TG REGIONE/METEO/BLOB CHE TEMPO CHE FA. Talk TG3/TG REGIONE SOSTIENE BOLLANI. Mus
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trovati all’università, uno, che in realtà risale a giugno, è sensibile a tutti i farmaci, mentre per l’altro siamo in attesa dei risultati, per capire se sono geneticamente identici o meno, e comprendere quale possa essere stato l’intermediario». A Milano sono ovviamente molto preoccupati per i casi di tubercolosi. Sette sono quelli resi noti negli ultimi giorni: oltre
SABATO 2
hanno constatato il decesso del ragazzo. Il cadavere è stato portato all'obitorio dell'ospedale di Crema. Solo l'autopsia accerterà le cause della morte. Massimo il riserbo da parte degli inquirenti. Secondo le scarne notizie trapelate, il giovane domenica nel pomeriggio, si è ritirato nella sua
CARAIBI. Fiction CARABINIERI 2. Fiction COME SI CAMBIA. Reality RICETTE ALL'ITALIANA. Att TG4 TELEGIORNALE/METEO LA SIGNORA IN GIALLO. Tf TG4 TELEGIORNALE/METEO LO SPORTELLO DI FORUM. Att COME SI CAMBIA CELEBRATY IERI E OGGI IN TV. Att POIROT. Film TG4 TELEGIORNALE/METEO TIERRA DE LOBOS. Fiction TEMPESTA D'AMORE. Soap L'ULTIMA PARTITA. F
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SUPER PARTES. Att VITA DA STREGA. Tf LE STORIE DI VIAGGIO. Doc SANTA MESSA PIANETA MARE. Attualità TG4/METEO I VIAGGI DI LIFE. Attualità TG4 TELEGIORNALE/METEO DONNAVVENTURA SPEC. Doc TORNA A SETTEMBRE. F UN ESERCITO DI 5 UOMINI. F TG4 TELEGIORNALE/METEO IL COMANDANTE FLORENT. Tf TEMPESTA D'AMORE. Soap ROMANZO CRIMINALE. Film
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TRAFFICO/METEO.IT TG5 MATTINA SUPERCINEMA. Attualità MELAVERDE. Attualità FORUM. Attualità TG5 TELEGIORNALE/METEO LA CLINICA TRA I MONTI. F IL SEGRETO. Soap VERISSIMO. Attualità AVANTI UN ALTRO! Quiz TG5 TELEGIORNALE/METEO STRISCIA LA NOTIZIA. Var ITALIA'S GOT TALENT. Talent SPECIALE TG5 TG5 NOTTE/METEO
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TRAFFICO-METEO. Attualità TG5 MATTINA TGCOM LE FRONTIERE DELLO SPIRITO ELISA DI RIVOMBROSA. Fic MELAVERDE. Attualità TG5 TELEGIORNALE/METEO L'ARCA DI NOÈ. Attualità DOMENICA LIVE. Varietà AVANTI UN ALTRO! Quiz TG5 TELEGIORNALE/METEO PAPERISSIMA SPRINT. Varietà IO CANTO. Talent SMASH. Tf TG5 NOTTE
HANNAH MONTANA. Sitcom SUBURGATORY. Sitcom GLEE. Telefilm STUDIO APERTO/SPORT SCUOLA DI LADRI. Film ZEUS ALLA CONQUISTA DI HALLOWEEN. Film MIKE & MOLLY. Sitcom MAGAZINE CHAMPIONS LEAGUE STUDIO APERTO/METEO LA VITA SECONDO JIM. Sit MAMMA HO ALLAGATO LA CASA. Film MAMMA HO RIPERSO L'AEREO.F BLADE. Film
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HANNAH MONTANA. Sitcom ED. Film ANGELI. Film STUDIO APERTO/SPORT SPORT MEDIASET MERLINO E L'APPRENDISTA STREGONE. Film STUDIO APERTO/METEO COSÌ FAN TUTTE. Sitcom LARA CROFT. Film LUCIGNOLO 2.0. Att CALIFORNICATION. Telefilm SPORT MEDIASET STUDIO APERTO LOCK & STOCK SPORT
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clinica De Marchi, «è affetto da un ceppo multiresistente, chiamato XDR, caratterizzato da una resistenza allargata a un vasto numero di farmaci» chiarisce Esposito. Si tratta di un ceppo molto raro e difficile da trattare che abitualmente non colpisce soggetti in età pediatrica, né quelli perfettamente immunocompetenti o senza patologie di base».
stanza. Alle 19, all'ora di cena, i genitori lo hanno chiamato perché venisse a tavola. Non avendo auta risposta e trovando l’uscio della camera chiusa a chiave, padre e mare hanno pensato subito peggio, E, infatti, hanno forzato la porta trovando il figlio riverso sul letto con vicino la siringa di droga.
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generali e il quadro respiratorio ci hanno insospettito. Subito abbiamo pensato alla tubercolosi e la diagnosi è stata confermata» spiega Susanna Esposito, direttore della Clinica Pediatrica I dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e presidente della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP). Il bambino, ricoverato nella
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TG LA 7 TG LA 7/OMNIBUS COFFEE BREAK. Attualità L'ARIA CHE TIRA. Attualità DUE SOUTH. Tf TG LA7 TG LA7 CRONACHE. Attualità L'ISPETTORE BARNABY.Tf THE DISTRICT. Telefilm IL COMMISSARIO CORDIER. F TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità TRUMAN CAPOTE. Film THE ASSASSINATION. F TG LA7 SPORT
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RASSEGNA STAMPA TG LA 7 OMNIBUS. Attualità 4 PER CORDOBA. Film CUORE D'AFRICA. Tf TG LA7 TG LA7 CRONACHE. Att LA STORIA INFINITA. Film THE DISTRICT . Telefilm IL COMMISSARIO CORDIER. F TG LA7 LINEA GIALLA. Att GRAY'S ANATOMY. Tf SAVING HOPE. Tf TG LA7 SPORT
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IL GIORNO DEL SIGNORE STUDIO 1 DIPIÙ. Rubrica SPECIALE FIERA DEL BOVINO COSA BOLLE IN PENTOLA TG CREMONA “LA PIAZZA”. Talk TELEGIORNALE GIOIELLI SOTTO CASA BORGHI D’ITALIA. Rubrica DENTRO L’IMPRESA. RUBRICA ANTEPRIMA LA GRANDE DOMENICA TG CREMONA/NAZIONALE IL GIORNO DEL SIGNORE IL CONCERTO
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Fiera di San Carlo
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Sabato 2 Novembre 2013
In partenza la kermesse più attesa dell’anno
Dal 1 al 4 novembre appuntamento a Casalmaggiore con una delle feste più importanti dell’anno
E
ntra ormai nel vivo la Fiera di San Carlo, appuntamento irrinunciabile per il territorio Cremonese-Casalasco ma anche per tutti i territori confinanti. I visitatori, migliaia ogni anno, arrivano infatti anche dal Parmense, dal Piacentino, dal Bresciano e via di seguito. Una kermesse dedicata all'artigianato, al commercio, all'agricoltura, ma anche al divertimento e allo svago, come ha sottolineato il presidente della Pro Loco Marco Vallari presentando la manifestazione. «Si tratta dell’Evento per eccellenza a Casalmaggiore, il più atteso da grandi e bambini, il più ricco di attività culturali e gastronomiche ed il più emozionante in ogni senso» ha detto il presidente, ricordando che la Festa è una parte integrante della tradizione Casalasca, nonché «un punto cardine per la nostra città perché conserva, nonostante i suoi oltre cento anni, tutte le caratteristiche di tradizione che tanto ci stanno a cuore. E’ giusto infatti guardare avanti, ma senza mai perdere di vista il nostro passato» spiega ancora Vallari. Il presidente ha ricordato come la fiera abbia cambiato volto nel corso degli anni: nata essenzialmente come fiera agricola, del bestiame e dello scambio, si è poi evoluta modificando il proprio modo di proporsi, pur conservando il suo carattere tradizionale. «Ora come allora le giostre prendono posto in Piazza Garibaldi, mentre in Piazza Turati il Circo ha lasciato spazio ad un bellissimo show-room a cielo aperto delle concessionarie automobilistiche locali» ha spiegato ancora il presidente. «Il mercato, ricchissimo di bancarelle per tutti i gusti, occupa tutte le principali vie del centro e la zona “agricola” e gastronomica di via Favagrossa e via Formis con trattori, mezzi vari, utensileria ed esposizioni artigiane». Immutato rimane anche lo spazio che viene dedicato alla cultura e alla musica, con mostre e concerti. Un tempo al Teatro Sociale, oggi nel Duomo di Santo Stefano. «Voglio ricordare - ha proseguito Vallari - che non si tratta esclusivamente di un lavo-
ro della Pro Loco: questa fiera è il frutto di un grande impegno che tanti cittadini, attraverso istituzioni ed associazioni locali, mettono in campo per contribuiere ad arricchirne le giornate». La forza di questa manifestazione sta proprio nel fatto che deriva dall'impegno tanti soggetti che si sentono partecipi in prima persona e che donano una parte delle loro attività per offrire ai visitatori il meglio di Casalmaggiore. «I nostri bellissimi musei, le parrocchie, gli artisti locali, il circolo FotoCine Germani e tantissimi altri» ha ricordato Vallari. Tra i fiori all’occhiello nel contenitore di questa edizione spiccano le due interessanti mostre presso i musei cittadini: al Museo Diotti la mostra “Il paesaggio che mi fu rubato” trasformazioni e sottrazioni fra pittura, fotografia e video documentazione; al Museo del Bijou invece “La mia don-
na si chiama desiderio” la moda negli anni ‘50 e la musica di Gorni Kramer. Lo spazio alla cultura non si esaurisce qui, come ha sottolineato Vallari: presso la chiesa di S. Chiara si svolgerà la mostra: “Che cos’è l’uomo, perché te ne ricordi?” su genetica e natura umana nello sguardo di Jérôme Lejeune (genetista e pediatra francese, scopritore della causa della sindrome di Down). Non meno importanti anche tutte le altre esposizioni, sempre in Santa Chiara, in Santa Croce e presso il salone della Pro Loco. La parrocchia di Santo Stefano e San Leonardo ha invece già ospitato, con grande successo, il concerto di "apertura" della fiera, “Voci. Dare voce al nome di Dio” che ha visto l'esecuzione impeccabile di un programma di musiche sacre, eseguite dal Coro femminile
della Essener Münster, la grande cattedrale della Diocesi tedesca di Essen, con la direzione di Raimund Wippermann e le musiche eseguite all’organo da Jürgen Kursawa. Una novità di quest'anno è invece il convegno previsto presso l'Auditorium S. Croce sabato 2 novembre alle 17, dal titolo “Obblighi e tutela degli animali d’affezione”; un appuntamento promosso e curato dal Servizio veterinario dell’Asl della Provincia di Cremona, che vedrà come relatori Maurilio Giorgi e Luigi Magni. Un momento di approfondimento e informazione per tutti gli appassionati di animali. «Come non ricordare poi la Sagra del cotechino e blisgòn che dall’1 al 4 si terrà nel ristotenda in palazzo Turati e che si prolungherà anche il 5 novembre con risottata casalasca e trippa, com-
preso il Memorial Garavaldi di briscola» ha ricordato il presidente. «La sagra è organizzata e gestita dagli storici volontari della Pro Loco più alcuni giovani che quest’anno hanno dato la loro disponibilità, coordinati da Giuseppe Cavalli e dal consigliere Giuliano Zambelli. La sagra è arrivata all’edizione numero sedici e da qualche anno a questa parte sta iniziando a farsi conoscere davvero a livello globale». La manifestazione rappresenta quindi un momento di svago importante, ma anche «di scambio sociale sia per i cittadini che per i commercianti» ha concluso Vallari. «In un momento di crisi essa permette di far girare l'economia locale. Non puntiamo sulla quantità ma sulla qualità perché è la nostra tradizione, è la tradizione di Casalmaggiore ne dobbiamo essere orgogliosi».
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Sabato 2 Novembre 2013
Speciale Fiera di San Carlo
Cotechino e tortelli di zucca protagonisti Gastronomia tipica protagonista della Fiera di San Carlo: dall'1 al 5 novembre appuntamento con la Sagra del cotechino e del Blisgon
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ra le tante iniziative in programma nel corso della Fiera di San Carlo, per il sedicesimo anno si rinnova il tradizionale appuntamento con la “Sagra del cotechino e del blisgòn”: una cinque giorni dedicata ai sapori tipici del territorio. Il ristotenda che verrà allestito per l'occasione - nel cortile interno del Palazzo Opere Pie di Piazza Garibaldi - dal 1° al 5 novembre sarà la cornice di una rassegna gastronomica che metterà in tavola i piatti tipici della tradizione casalasca, soprattutto autunnale: il cotechino, con vari contorni, la spalla cotta, la pestata di lardo, le cotiche. Non mancherà, ovviamente, la portata distintiva della cucina maggiorina: i blisgòn, ovvero i tortelli di zucca alla casalasca, che insieme al cotechino hanno ottenuto nel 2010 il riconoscimento De.Co., riservato alle denominazioni comunali. I volontari dell’associazione Pro Loco, organizzatrice della sagra, verranno diretti da un garante della ricetta del blisgòn, lo chef Silvio Ceresini. Pasta sottile, che scivola (‘blisga’ in dialetto: da qui blisgòn), ripieno a base di zucca, amaretti, mostarda, un pizzico di noce moscata: questi gli ingredienti del tortello di zucca casalasco, servito con burro e salvia oppure con sugo al pomodoro. Non è tutto: anche la forma non è casuale e quella del blisgòn di Silvio Ceresini è un fagottino con la cosiddetta ‘cresta’. Ma la sagra proporrà anche secondi piatti autunnali, buon vino, torte assortite, caffè e digestivi. Questo, sino al 5 novembre, giorno in cui, a partire dalle 18, nel ristotenda verranno serviti risotto e trippa alla casalasca, in una serata che si concluderà col tradizionale torneo di briscola, il Memorial Ugo Garavaldi. Il modo migliore per concludere la sagra divertendosi.
Gli Straciamus
mangiar casalasco
il cotechino vaniglia
Uno dei cibi tradizionali della tavola cremonese e casalasca è il cotechino vaniglia, una pietanza ricca e gustosa. Di consistenza morbida ed elastica, il Cotechino cremonese ha una forma allungata e non troppo grande e una consistenza medio - fine. Insaccato in budello naturale o vescica, ha un peso di un chilogrammo circa. Per la preparazione del Cotechino alla vaniglia si utilizzano carni magre di suino, guanciale, parti della testa, vino Barbera, sale, pepe e spezie. Le carni vengono macinate a grana media; condite con sale, zucchero, vino e una concia di aromi naturali tenuti in infusione nel vino rosso. Segue l’insaccatura in vescica o budello e dopo l’asciugatura si procede alla stagionatura, piuttosto breve e pari a 15-20 giorni. L’attributo vaniglia si riferisce alla dolcezza dell’impasto e non alla presenza di questo aroma nella preparazione. Il Cotechino è un salume da consumarsi previa cottura in acqua bollente: lo si avvolge in un panno affinché la pelle non si spacchi durante la bollitura, che avviene in acqua senza sale.La temperatura di servizio deve essere sempre elevata, per evitare la solidificazione delle parti grasse. Ben si accompagna con purè di patate, polenta e lenticchie. Si tratta di un salume che viene consumato previa cottura in acqua. La temperatura di servizio deve essere sempre elevata, per evitare la solidificazione delle parti grasse di cui è molto ricco.
Come tutte le cucine che affondano le proprie radici nel mondo "rurale", anche quella casalasca è semplicissima, essenziale e facilmente riproducibile attraverso i prodotti tipici del luogo. Per esempio, la sfoglia recita un ruolo predominante, come in tutte le aree contadine dove uova e farina sono abbondanti. Il menù tradizionale casalasco non contempla gli antipasti e questo per una realistica valutazione e valorizzazione di quel che in tavola verrà dopo. E' presente però un rituale che ha ancora una moltitudine di osservanti: il "bevr'in vin", immediatamente traducibile nell'italiano "bere nel brodo il vino". D'inverno riscalda e d'estate fa sudare. Insomma predispone al pranzo. Una delle soluzioni classiche è il "sorbir" di marubini, la tradizional pasta ripiena, vale a dire una scodella di marubini col vino. Sepre restando nel campo delle minestre, il "riso con la tridura" è un piatto per le grandi occasioni, ma semplicissimo; il "riso e zucca", il "risotto con le rane", "con i luartis" e tanti altri di tradizione contadina. Oppure i "Straciamus", maltagliati coi fagioli e i "Blisgon" tortelli di zucca. Le pietanze di origine nostrana sono invece pochissime: lo "stacotto di asinina", il "cotechino", il "pollo o gallina ripiena con mostarda", "anitra", "l'oca di Natale". Anche la passione per la pesca è rimasta viva nel nostro territorio. Nei nostri canali domina il pesce gatto con lunghi baffoni e una testa per nulla garbata, ma buona per palati raffinati. Poi "gobbi", "tinche", "alborelle" e "anguille". Una specialità, le cui origini si perdono nella storia, sono i "Luadej di Casalmaggiore".
Speciale Fiera di San Carlo
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er i visitatori che prenderanno parte alla Fiera la Pro Loco di Casalmaggiore ha pensato a dei percorsi dedicato ai turisti, in modo che possano conoscere ed apprezzare i tesori di questa piccola cittadina e siano invogliati a ritornarvi.
Da piazza Garibaldi all’argine maestro, in un percorso tra cultura e natura
Casalmaggiore, un gioiello da scoprire
PIAZZA GARIBALDI L’attuale cuore della città, “il Listone” è, da sempre, il luogo di ritrovo abituale per la popolazione. Creata nel XVII secolo e risistemata nel XIX, ospita tutte le manifestazioni più importanti, tra cui appunto la tradizionale Fiera di San Carlo, ed il mercato settimanale.
Sabato 2 Novembre 2013
TEATRO COMUNALE Elegante esempio di teatro settecentesco, fu costruito tra il 1782 ed il 1783 su disegno di Andrea Mones (a cui si deve anche la decorazione del soffitto della platea). Il suo progetto ottenne l’approvazione del celebre architetto Giuseppe Piermarini, che definì la forma della cavea. ARGINE MAESTRO Classica passeggiata dei casalaschi di tutte le età, l’argine offre scorci sui monumenti del centro storico ed uno splendido panorama del Po. DUOMO DI SANTO STEFANO Questo edificio così maestoso fu un’altra conseguenza del conferimento del titolo di Città a Casalmaggiore. Il Duomo, neoclassico, costruito alla metà del XIX secolo su progetto di Fermo Zuccari, all’interno conserva pregevoli opere di importanti autori, quali G. B. Trotti, detto il Malosso, e Giuseppe Diotti.
PALAZZO MUNICIPALE L’edificio fu progettato alla fine dell’Ottocento dall’architetto Giacomo Misuraca, per sostituire quello settecentesco, demolito a causa di gravi problemi strutturali. E’ possibile visitare l’interno, con particolare attenzione alla Sala Consiliare, in cui sono conservati due importanti dipinti, il cui soggetto è un chiaro simbolo dell’orgogliosa indipendenza comunale: il Giuramento di Giovanni Baldesio, di un autore anonimo, e il Giuramento di Pontida, del casalese Giuseppe Diotti.
SANTA CHIARA Questo vasto complesso monastico fu fondato nel 1504 ed ampliato nel corso del XVIII secolo, quando diventò uno dei più ricchi ed importanti della Lombardia. Oggi il convento è sede dell’Istituto Santa Chiara.
Il museo del Bijou, un viaggio tra la bigiotteria dei secoli passati La cittadina di Casalmaggiore si sviluppa e si ramifica intorno alla Piazza Garibaldi, dove si trova il centro principale della città con il Palazzo Comunale in stile neogotico. Di interesse turistico sono anche il Duomo, il Museo del Bijou, il Museo Diotti, Palazzo Martinelli, il Torrione estense, la chiesa ed il convento di Santa Chiara, la chiesa di San Leonardo, la chiesa di Santa Maria del Popolo (comunemente conosciuta come Chiesa dell' Ospedale - fine XVI secolo), il convento di San Francesco, il Teatro Comunale (fine '700), il Santuario Madonna della Fontana dove la tradizione narra sia sepolto il famoso pittore Girolamo Francesco Maria Mazzola, detto il Parmigianino e le rive del Po. Inoltre, sono presenti numerosi palazzi: Palazzo Comunale, Palazzo Mina-Tentolini, Palazzo Melzi, Palazzo Camozzi, Palazzo Favagrossa, Palazzo Lanciani-Rocca, Palazzo Manganelli, Palazzo
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Porcelli, Palazzo Contini, Palazzo dei Barnabiti (Biblioteca, Auditorium), Palazzo Martinelli. Una tappa obbligata per i più curiosi è quella rappresentata dal Museo del Bijou, ovvero un’esposizione permanente della bigiotteria del passato, realizzata nell’ex-collegio dei Barnabiti. L’edificio, che durante la Fiera di San Carlo ospiterà anche una mostra temporanea, è sempre aperto al pubblico ed è una delle principali attrazioni turistiche del Comune di Casalmaggiore. Tra volte di mattoni e teche di vetro sono presenti oltre 35.000 piccoli oggetti, che testimoniano l’evoluzione della moda di oltre mezzo secolo. Orecchini, anelli, spille, medaglie e bracciali, ciondoli, distinti e attrezzi da lavoro, sono solo alcuni degli oggetti, di diverse forme, presenti nel Museo – al quale è annesso anche un laboratorio didattico per far apprendere ai ragazzi le varie tecniche di lavorazione e di realizzazione dei gioielli.
Lettere & Opinioni "
autodromo
Cosa si può fare contro l’inquinamento acustico? Egregio direttore, anche oggi il sole e la temperatura mite, fin troppo e alquanto preoccupante per la stagione, promettono a tutti una piacevole giornata di festa. Stare all’aria aperta e godere dei raggi del sole, come noto, fa molto bene all’umore ed alla salute, se non fosse per la pessima qualità dell’aria che siamo costretti a respirare, perché contenente un potente mix di veleni, che ha fatto di recente dire allo Iarc (l’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Oms) che l’inquinamento atmosferico è sicuramente un agente cancerogeno. Ma gli indesiderati ingredienti non finiscono qui e, complice lo sfavore dei venti, la nostra salutare passeggiata è particolarmente “allietata” dal sottofondo di rumore proveniente dall’autodromo di San Martino del Lago, dove, da alcune ore e temiamo per il resto della giornata, stanno sfrecciando decine di motoveicoli. Se i livelli di inquinamento acustico sono al limite della sopportazione nei territori dei comuni di Voltido, Drizzona e probabilmente anche in quelli di Piadena e di Torre de’ Picenardi, non osiamo immaginare a quale livello di rumore siano sottoposti i cittadini di Ca’ de’ Soresini, San Martino del Lago, Cingia de’ Botti e Solarolo Rainerio. Il rumore, come altrettanto noto, ha pesanti ricadute sulla salute umana e, per ora, pare l’unico elemento visibile dell’esistenza in zona di questo discusso e discutibile impianto. Tutto ciò a dispetto delle aspettative di benessere e di rilancio economico che, a detta dei suoi fautori, lo stesso avrebbe portato al territorio. Dove sono i controlli che gli enti preposti, sindaco in testa, avevano promesso a piene mani? E, soprattutto, cosa sta facendo la società che gestisce l’impianto per attenuare l’effetto del rumore prodotto dalle proprie attività? Ha davvero adempiuto, in proposito, a tutti gli obblighi contenuti nella convenzione con il Comune di San Martino del Lago? Ci risulta infine che alcuni cittadini abbiano scritto da tempo, per lamentarsi di questa situazione, ai sindaci di San Martino del Lago e di Cingia de’ Botti, ma, per ora pare, senza alcun riscontro. Ci permettiamo di sollecitare la dovuta risposta a questi cittadini ed al sindaco di San Martino del Lago di dare conto, comunque e pubblicamente, circa la prevista ed obbligatoria attività di controllo sull’’impianto medesimo. Cesare Vacchelli Coordinamento dei Comitati contro le autostrade Cr-Mn e Ti-Bre ***
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impianti sportivi
Forse si potevano evitare gli aumenti delle tariffe Egregio direttore, la Giunta Perri ha deciso di incrementare le tariffe degli impianti sportivi comunali del 25%, a decorrere dal 1° novembre. La Giunta ha motivato la decisione facendo riferimento da un lato alla normativa sulla copertura dei servizi a domanda individuale che prevede la soglia dell’80% e dall’altro alle aumentate spese energetiche e di manutenzione generale degli impianti. La decisione ha sollevato polemiche, a partire dall’interrogazione al sindaco, che ha la delega allo Sport, da me presentata in questi giornii. Nel testo dell’interrogazione si sottolinea come l’incremento è “in media almeno del 25%” e che pertanto gli aumenti tariffari
Sabato 2 Novembre 2013
scenza di cosa vuol dire petrolio e gas in Italia e quali le prospettive occupazionali e derivanti dall’indotto petrolifero. FederPetroli Italia ***
Furto del bancomat, la banca deve rimborsare? Buongiorno avvocato, in caso di furto del bancomat la banca è tenuta a rimborsare le somme prelevate fraudolentemente? Elvira *** La carta bancomat è una carta di debito definita anche moneta elettronica e diffusa in alternativa all’utilizzo del denaro contante. Essa è disciplinata dal Decreto Legislativo 27 gennaio 2010 n. 11, che individua diritti e obblighi per il cliente e per la banca intermediaria. In particolare, il cliente ha l’obbligo di utilizzare la carta in maniera conforme; di custodire diligentemente il pin; di comunicare senza indugio lo smarrimento o il furto non appena se ne viene a conoscenza. La banca, a sua volta, ha l’obbligo di assicurare che i dispositivi personalizzati che consentono l’utilizzo di uno strumento di pagamento non siano accessibili a soggetti
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
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appello
Serve un intervento deciso in favore del settore agricolo
non autorizzati; di non attivare servizi di pagamento non richiesti; di essere sempre raggiungibile in caso di furto per permettere al cliente di bloccare la carta; di impedire che dopo il blocco della carta questa possa essere ancora utilizzata. Nel caso specifico dell’utilizzo fraudolento del bancomat, a fronte della denuncia del cliente e del disconoscimento delle spese addebitate, la banca deve rimborsare le somme al cliente. A stabilire ciò è l’art.
dell’utilizzo di alcuni impianti sono ben al disopra della media del 25% e sfiorano il 35%: a titolo esemplificativo si veda l’aumento per i campi di calcetto da 45 a 60 euro. In ogni caso si sottolinea che il rincaro è oggettivamente molto elevato e certamente ben superiore agli aumenti del costo della vita o nello specifico agli aumenti delle utenze di luce-acqua-gas. Nello specifico viene ricordato come spicca l’incremento tariffario degli ingressi in piscina: per esempio l’abbonamento adulti 10 ingressi passa da 42 a 54 euro. Il Pd pertanto rileva l’inopportunità di questa scelta proprio nell’anno di Cremona città europea dello sport. Scelta che penalizza le famiglie, i giovani, lo sport e la città. Personalmente chiedo quindi al sindaco un quadro economico aggiornato dei costi, delle entrate, delle convenzioni in essere con i concessionari delle strutture sportive e chiedo se non erano possibili interventi in termini di riorganizzazione, di controllo di gestione, di contenimento dei costi e di miglioramento dell’efficienza organizzativa, prima di procedere all’aumento delle tariffe. Roberto Poli Consigliere comunale del Pd ***
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critica
La politica cremonese è sempre forte con i più deboli Signor direttore, nel dicembre 2010 salì agli onori della cronaca la vicenda della copertura della tribuna del campo scuola (impianto sportivo attrezzato per l’atletica leggera), che avrebbe segnato la fine della bella alberatura che la circonda. A tale notizia era seguita una notevole mobilitazione di cittadini, una lettera, firmata da 12 tra associazioni e comitati, aveva contribuito a tenere accesi i riflettori su tale vicenda ed era stata fatta formale richiesta di visionare il progetto e, più in generale, di avere maggiori informazioni su tutta l’operazione. Questa agitazione aveva costretto l’amministrazione comunale ad uscire con il seguente comunicato stampa: «In merito ad alcune lettere e prese di posizioni apparse in questi giorni, si precisa
12 del citato decreto, secondo cui, salvo il caso in cui il cliente abbia agito in modo fraudolento, l’utilizzatore non può sopportare alcuna perdita economica, se non per un massimo di 150 euro nel caso di perdita derivante dall’utilizzo indebito del bancomat conseguente al suo furto prima di aver bloccato la carta. Una recente pronuncia dell’Arbitro Bancario Finanziario, inoltre, afferma che il legislatore ha disposto che il rischio inerente all’uti-
che nell’ambito dei lavori della realizzazione della Cittadella dello Sport, così come previsto dalla convenzione sottoscritta tra il Comune di Cremona e Us Cremonese, verranno realizzati, per la parte relativa e di competenza del Centro Sportivo Giovanile dell’Us Cremonese, la pista di atletica indoor e la copertura della tribuna. Si tratta di opere compensative richieste dal Comune alla Us Cremonese a favore della cittadinanza. Allo stato attuale il progetto della copertura è in fase di revisione così da evitare, per quanto possibile, l’abbattimento di eventuali essenze arboree. Nell’eventualità che, alla fine della revisione del progetto, sussista qualche possibile incompatibilità con uno o due alberi, si valuterà con attenzione la possibilità di effettuare un loro trapianto, considerato che, trattandosi di tigli, l’operazione offre la sicurezza di una buona riuscita. A conferma di ciò, si fa presente che tutti i trapianti di questo tipo sino ad ora effettuati hanno avuto successo». [Ufficio stampa comune di Cremona]. In realtà la fantomatica “revisione del progetto” non è mai stata nemmeno presa in considerazione, anzi, non era neppure prevista dalla procedura una qualunque revisione: il progetto era quello, prendere o lasciare .La pazienza paga sempre, avranno pensato i machiavellici residenti del Palazzo, e così, tranquillizzati i cittadini e confidando nella poca memoria dei propri amministrati, è bastato attendere ed ecco la bella notizia dei giorni scorsi: la copertura della tribuna e la pista indoor si faranno e saranno per gli atleti d’acciaio! I cittadini avranno la soddisfazione di sapere di essere stati per l’ennesima volta presi per i fondelli in maniera equa da maggioranza ed opposizione, nella migliore tradizione forte con i deboli e servilmente debole con i forti. I veri sconfitti saranno gli alberi, ben più di uno o due, che probabilmente troveranno una nuova collocazione nella centrale a biomasse (alias inceneritore) di cui nessuno parla più. Luci Cremona ***
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sinistra ecologia liberta’
Due momenti importanti nel percorso congressuale Egregio direttore, il percorso congressuale di Sel che si concluderà a Roma con l’assemblea nazionale dal 17 al 19 gennaio 2014 e che vedrà la realizzazione del Congresso regionale della Lombardia il 12 gennaio 2014, si svilupperà in provincia di Cremona con 2 momenti: lunedì 4 novembre alle 21 presso il salone della sede di Sel in via Cadore 96 a Cremona si terrà un’assemblea pubblica per un confronto sul documento nazionale del congresso “La strada giusta” aperto a tutti gli esponenti e le individualità delle organizzazioni sociali, sindacali, delle professioni, degli studenti, dei giovani, delle donne, dei migranti, dell’ambiente, dei beni comuni e dei diritti, del mondo della cultura e dell’intellettualità diffusa, invitati ad intervenire portando un contributo al dibattito e ai contenuti. Saranno presenti la coordinatrice regionale di Sel, Chiara Cremonesi e l’onorevole Franco Bordo. Domenica 17 novembre, alle ore 9, presso la sala Bonfanti della Camera del Lavoro in via Mantova 25 a Cremona si terrà il Congresso provinciale
lizzazione di mezzi di pagamento debba ricadere completamente sull’intermediario e che la grave negligenza nella custodia del pin deve essere provata dal prestatore del servizio. La prassi seguita dalle banche, tuttavia, è sempre stata quella di dare per scontata la colpa grave del cliente. Vale a dire: se il ladro era a conoscenza del Pin, significa che il cliente lo aveva custodito senza la necessaria diligenza. Perciò niente rimborso. Ma per fortuna l’orientamento dell’Arbitro è oggi nettamente favorevole al cliente. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano emiliacodignola@libero.it
della Federazione cremonese di Sinistra Ecologia Libertà, in quel contesto gli iscritti saranno chiamati ad esprimersi con il voto nei riguardi del documento nazionale e dei diversi emendamenti ed ordini del giorno presentati, ad eleggere i delegati al Congresso nazionale e regionale e a rinnovare gli organismi dirigenti locali della Federazione provinciale. Gabriele Piazzoni Coordinatore provinciale di Sel ***
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consigli
Per vacanze di pochi giorni attenti alle fregature Egregio direttore, lungo fine settimana per la festa di tutti i Santi. Prendendo 2 giorni di ferie se ne fanno 5. Occasione buona per scegliere un agriturismo o un viaggio all’estero, con prezzi stracciati per chi ha prenotato da tempo o all’ultimo momento. Attenzione alle fregature che sono sempre dietro l’angolo. Qualche consiglio è utile. L’agriturismo è una attività che abbina, lo dice la parola stessa, l’agricoltura con il turismo, vale a dire che chi gestisce una attività di questo tipo deve essere al contempo agricoltore e albergatore-ristoratore. Per non sbagliare basta chiedere l’estensione del terreno agricolo e le attività che vi si svolgono. A volte l’azienda si riduce ad un albergo e o ristorante in campagna: non è agriturismo! I viaggi prenotati da tempo sono quelli maggiormente analizzati e non dovrebbero evidenziare problemi salvo documentare le prenotazioni e gli eventuali pagamenti effettuati in anticipo. Insomma, il famoso pezzo di carta è sempre utile. Stessa attenzione per la documentazione deve essere posta per le vacanze prenotate all’ultimo minuto: stampare prenotazioni e pagamenti effettuati con il computer è sempre utile, serve, inoltre, per eventuali contestazioni e successive richieste di rimborso e risarcimento. Primo Mastrantoni Segretario Aduc ***
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precisazione
Da FederPetroli un aiuto informativo al ministero Signor direttore, in merito alla situazione inerente l’indotto petrolifero italiano ed in particolare la questione su ricerca,esplorazione e produzione di idrocarburi a terra ed in mare (onshore ed offshore) in Italia, la FederPetroli Italia ha inviato una lettera al sottosegretrario allo Sviluppo Economico, senatrice Simona Vicari, manifestando un particolare interesse nel poter fornire un elevato contributo tecnico all’attività ministeriale nell’ambito del settore energetico anche in occasione dei tavoli tecnici istituzionali in materia di direttiva Ue sulla sicurezza offshore e delle operazioni in mare settore idrocarburi che hanno avuto inizio. Il presidente della FederPetroli Italia, Michele Marsiglia nella missiva al sottosegretario Vicari evidenzia l’impegno che da anni la federazione sta compiendo nella divulgazione di informazione e trasparente operatività nel settore dell’oil e Ggas, con l’obiettivo di dare un sempre più forte contributo alla cono-
Egregio direttore, le dichiarazioni politiche nei giorni scorsi dal ministro dell’Agricoltura, Nunzia De Girolamo e dall’assessore regionale Gianni Fava nell’ambito della Fiera Zootecnica di Cremona, dimostrano una volta di più, semmai ce ne fosse bisogno, la spaccatura tra il Governo centrale e Regione Lombardia sulle strategie da usare per aiutare il settore agricolo anche in prospettiva di Expo 2015, il cui tema principale “Nutrire il pianeta” non combacia assolutamente con la politica che questo Governo sta portando avanti. Gli interventi di diminuzione dei finanziamenti che negli ultimi anni stanno mettendo a repentaglio la parte di agricoltura più produttiva del nostro Paese e sicuramente anche tra le regioni europee, preoccupano il sindacato. Quanto dichiarato dall’assessore regionale rispetto all’impossibilità di cofinanziare sia i progetti del Piano di Sviluppo Rurale che tutto il lavoro dell’Associazione allevatori, se questi soldi non vengono tolti dal Patto di Stabilità, crea un allarme oltre che occupazionale (450 lavoratori delle Associazioni allevatori e 400 del settore Forestale rischiano il posto di lavoro) anche per la salute di tutti i cittadini. Infatti l’Associazione allevatori svolge un compito fondamentale di controllo per la sicurezza alimentare, aiutando a dare a tutta la filiera dell’allevamento delle carni e alla produzione e trasformazione del latte, caratteristiche di qualità superiore a livello europeo. Il settore Forestale invece, seppur ridotto numericamente ai minimi termini, lavora nel tentativo di salvaguardare il più possibile il territorio montano dai dissesti idrogeologici che ormai colpiscono la maggior parte del nostro territorio. Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Lombardia chiedono a gran voce al ministro De Girolamo un intervento deciso in favore di questi Settori, per arrivare all’inaugurazione dell’Expo nel 2015 con il mondo agricolo ancora in grado di competere con il resto dell’Europa e non ridotto invece, come sta avvenendo, a un settore marginale costretto a importare materie prime di dubbia qualità per continuare a trasformare alimenti che perderanno sempre di più la qualità che li ha resi famosi nel mondo. Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil ***
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Se non ora quando?
Lavoriamo perché l’Italia diventi un Paese per donne Signor direttore, il 26 e 27 ottobre si è tenuta a Roma l’assemblea per decidere gli assetti futuri di Se non ora quando? (Snoq), a cui hanno preso parte molte donne impegnate nei comitati territoriali e nei comitati tematici del movimento. Due giorni densi di riflessioni, idee, proposte per rilanciare con forza l’azione di Snoq. La crisi economica, sociale e culturale che attraversa il paese chiama le donne alla responsabilità del cambiamento: per un nuovo modo di intendere le relazioni sociali, personali, politiche. Per costruire una agenda della politica in grado di rispondere alle contraddizioni di una società appesantita da crescenti disuguaglianze e discriminazioni. Il desiderio di far crescere la forza di Se non ora quando? si intreccia alla necessità di dare nuova forma alla partecipazione personale e politica, per un movimento che si interroga e che interroga le istituzioni e la politica sulla trasparenza del potere, sulle forme della legalità, sui percorsi di rappresentanza. I comitati territoriali e tematici che lavorano per portare avanti la “agenda delle donne” si sono collegati in un Coordinamento nazionale, dando forma in questo modo alla necessità di esprimere la sintesi di un movimento che è attraversato da idee differenti e visioni plurali, che è nato per affermare la libertà e la dignità delle donne. Il movimento si prepara a lanciare una campagna di coinvolgimento della opinione pubblica, e a diffonderla capillarmente nelle tante città dove le donne di Se non ora quando? propongono iniziative e azioni sulle politiche locali. L’appuntamento è per i primi mesi del prossimo anno, per un incontro rivolto a tutte le donne e a tutti gli uomini: perché l’Italia diventi un Paese per donne. Se non ora quando?
CASALMAGGIORE
GHILLANI AL ROTARY
Giudici di pace senza pace
Il giallo del cane ritrovato
E’
di Giovanni Gardani
Beatrice Ghillani e il presidente Leonardo Stringhini
SOLAROLO RAINERIO – La dottoressa Beatrice Ghillani, giudice di pace nella sede di Casalmaggiore, è intervenuta mercoledì sera al Ristorante La Clochette di Solarolo per affrontare il tema della soppressione degli uffici giudiziari periferici, e in particolare quelli dei giudici di pace, e loro cause ed effetti. Anche Casalmaggiore, come le vicine Viadana e Bozzolo, è vittima di questa nuova scure che si abbatte sui servizi decentrati e che si chiama spending review. La dottoressa Ghillani, ospite del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po presieduto da Leonardo Stringhini, era accompagnata dal marito, l’avvocato di origini cremonesi Federico Silvestrini. Innanzitutto il magistrato ha illustrato i contenuti del decreto legislativo che interessa la soppressione dei tribunali minori, e che interessa non solo i giudici di pace, come sanno bene a Crema, dove il locale tribunale da settembre è stato accorpato a Cremona. «Sono 674 – ha detto la Ghillani – gli uffici che in base al decreto saranno soppressi, con oltre 2000 giudici di pace che saranno spostati nei tribunali di riferimento». Le cause, ha spiegato, sono da ricondurre al consueto tentativo di tagliare le spese, un risparmio economico (tutto da verificare) dovuto alle sedi, alle spese di mantenimento e alla possibilità di “dirottare” almeno il 50% dei dipendenti di cancelleria nei tribunali ordinari, facendo così fronte indirettamente ai pensionamenti. La decisione fu presa dal governo Monti (ministro della Giustizia era Severino), e di indubbio al momento ci sono le difficoltà create ai cittadini, per i quali è facile prevedere non solo trasferte ben più lunghe ma spese in aumento (ad esempio per gli avvocati) e iter giudiziari più lunghi. «Il Ministero si è reso conto di ciò – ha proseguito la dottoressa Ghillani - ed ha previsto una scappatoia coivolgendo gli enti pubblici, che hanno l’opportunità, anche consorziandosi, di mantenere l’ufficio accollandosi però tutte le spese, a parte naturalmente lo stipendio del giudice», che terzo deve rimanere. E’ la strada tentata, lo ricordiamo, da Casalmaggiore assieme a Viadana e Bozzolo, coinvolte dallo stesso problema. La solita burocrazia ha poi sbarrato la strada, poiché si tratta di due province differenti. Casalmaggiore e Bozzolo hanno così rinunciato alla sede, mentre Viadana la manterrà a proprie spese e recentemente è stata anche individuata la nuova sede (l’ex Stu). «Il termine per decidere era lo scorso 29 aprile, e di lì a un anno (scadenza 29 aprile 2014) gli uffici dovrebbero decadere, accorpati alla sede circondariale di riferimento, cioé Cremona». Essendo un decreto legislativo, la validità non dovrebbe essere messa in discussione nemmeno da un’eventuale caduta del governo Letta, anche se non è da scartare l’ipotesi che si decida di modificarne i contenuti. Il motivo lo ha spiegato la stessa Ghillani: «Una maggiore attenzione avrebbe forse portato ad una scelta più ponderata: nella nostra provincia ci sono solo le sedi di Casalmaggiore e Soresina, in altre province sono molte di più, ed è comprensibile che parecchie debbano essere accorpate». In alcune regioni soprattutto al sud ogni centro di medie dimensioni ha un ufficio di giudice di pace, e su questo si potrebbe intervenire. Sino a che non ci sarà la chiusura vera e propria dunque è lecito nutrire qualche piccola speranza. La bella serata si è conclusa con una serie di domande formulate dal pubblico presente.
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Una ragazza di Martignana: dopo le minacce, la scomparsa dell’animale. Si trovava in un canile
tornata a casa dal lavoro, venerdì scorso, ma non ha più trovato il suo cane, un meticcio di sesso femminile di mezza taglia. Può succedere, penserà il lettore, pensando che anche agli animali, ogni tanto, scatta il “raptus” di libertà. Stavolta però la proprietaria ha subito capito che qualcosa non andava. «Il mio cane solitamente è in un box in giardino, al quale è attaccato tramite una catena collegata a una pettorina, indossata dallo stesso animale. Ebbene, tutto era in ordine ma pettorina e cane erano spariti. E la pettorina era stata sganciata dall’anello, non strappata, dunque non è stato il mio cane a liberarsi. Qualcuno l’aveva staccato».
Alla ragazza, residente a Martignana sono subito venuti molti sospetti, a causa di un retroscena che è il caso di svelare. «Un mese fa alcune persone sono venute alla palestra dove lavoro, a Casalmaggiore, e mi hanno infama-
to, dicendo che maltrattavo gli animali. Tra le tante minacce mi hanno detto che prima o poi sarebbero passate a rubarmi il cane. Dopo quella visita ho chiamato veterinario, Asl e guardie zoofile di Cremona, perché visitassero il mio cane e dimostrassero, tramite regolare certificato, che non c’erano maltrattamenti. Il problema sembrava così essere rientrato». Fino a venerdì scorso. «Inizialmente sono andata in panico, poi per fortuna mi sono ricordata nome e cognome di quelle due persone e ho fatto una ricerca su internet. Ho scoperto che gestiscono una sorta di canile, peraltro nemmeno riconosciuto dalla legge, in cascina, a pochi chilometri da Cremona. Ho fatto chiamare mio padre, dietro falso nome e lui si è finto interessato all’acquisto di un cane. Gli
hanno risposto di passare il lunedì, perché era appena arrivato un “bastardino” nero di mezza taglia. Proprio come il mio, anzi proprio il mio». Alla ragazza è bastato recarsi sul posto già la domenica per ritrovare il suo cane. «Quando ho fatto notare che i sospetti erano un po’ pesanti, loro si sono giustificati dicendo che avevano trovato il cane per strada e l’avevano accalappiato. Ovviamente non ci credo, ma non ho le prove del “rapimento”, dunque anche i carabinieri, ai quali ho sporto denuncia contro ignoti, non hanno potuto fare nulla». Lunedì se non altro il cane è tornato a casa, nel suo box: e ora la sua padrona spera quanto meno di non dover risolvere col fai da te altri scomodi misteri…
Canneto sull’Oglio, ecco la nuova stagione teatrale Spiccano Ricky Gianco, Paola Quattrini, l’operetta “Cin ci là” e il musical “Singin’ in the rain”
CANNETO SULL’OGLIO – E’ stata presentata ufficialmente, presso il Teatro Comunale Mauro Pagano, la stagione teatrale 2013-2014. Ua stagione che anche quest’anno è stata intitolata, per doverosa riconoscenza, a Vincenzo Brusatazzi, cannetese amante della cultura che alla sua prematura scomparsa ha lasciato al Comune una somma a sostegno delle attività culturali e teatrali. Sul palco, l’assessore alla Cultura del Comune Barbara Alberini, il regista dell’Accademia Teatrale “Il Revellino” di Canneto Luciano Ugoletti, il maestro Ettore Leccese dell'Associazione culturale “Opera in...canto” e Corrado Abbati regista della omonima compagnia. Vediamo dunque i contenuti della stagione. Gli spettacoli in abbonamento sono 4, tutti di sabato. Il 23 novembre “Il caso Migliavacca” con la voce di Ricky Gianco accompagnato dai musicisti Stefa-
Ugoletti, Alberini, Leccese e Abbati
no Covri, Dario Polerani e Fabio Pavan. Il 25 gennaio “Oggi è già domani” con Paola Quattrini per la regia di Pietro Garinei. Il 15 febbraio “Ah! L’amore ond’ardo. Amori a passioni nell’opera lirica”, col soprano Sanae Kachi, il tenore Diego Cavazzin, l’attrice Elda Olivieri e Claudia Maria-
Il legame tra le guerre: a Sabbioneta si presenta il libro di Matteo Coppini Oggi, sabato 2 novembre alle ore 16 presso sala Rosa di Palazzo Forti, sarà presentato il libro di Matteo Coppini “Ogni conflitto figlio della precedente guerra”. L’autore illustrerà i legami tra Prima e Seconda Guerra Mondiale, ma anche tra queste e le precedenti guerre. Il volume racconta oltre 150 episodi realmente accaduti, ambientati tra il 1900 e il 1948 nella zona dell’Oglio-Po ed è Illustrato dalle foto dei protagonisti e dalle riproduzioni di documenti d’epoca. Un viaggio che coinvolge anche figure della nostra zona; in particolare nel libro sono descritte circostanze inedite riguardanti i fatti di sangue della Fornace di Breda Cisoni e personaggi sabbionetani come Guido Sarzi Madidini, Michele Coluccelli e la famiglia Zardi di Breda Cisoni oltre a soldati originari di Commessaggio. Al termine della presentazione, nel cortile coperto di Palazzo Forti, sarà inaugurata la mostra “1900: dalle
guerre alla Costituzione” dove sono esposti oggetti bellici, documenti e foto d'epoca con riferimenti anche alla Costituzione Italiana gentilmente forniti da diversi collezionisti. La mostra è aperta dal 2 al 10 novembre con ingresso dalla Biblioteca (che allestirà una vetrina tematica dedicata alle guerre del XX secolo) oppure direttamente da via Accademia nei giorni festivi. L’esposizione, avendo una notevole valenza didattica, è particolarmente indicata per le scuole che possono prendere accordi per prenotare la visita. Durante la presentazione sarà possibile acquistare, a prezzo scontato, libri relativi all’argomento (guerre e storia degli ultimi due secoli) presenti nel book-shop della Pro Loco. La presentazione del libro, coordinata da Alberto Sarzi Madidini, e la mostra, sono organizzati dal Comune di Sabbioneta e dalla Pro Loco in collaborazione con la biblioteca comunale; l’ingresso è gratuito.
no al pianoforte. Il 29 marzo la celebre operetta “Cin ci là”, con la regia di Alessandro Brachetti. Sono 4 anche gli spettacoli fuori abbonamento: sabato 30 novembre il musical, in esclusiva nazionale, “Singin’ in the rain” con la regia di Corrado Abbati, domenica 19 gennaio 13° Concerto per i Patroni a cura del Complesso Bandistico Cannetese, domenica 9 febbraio “Spataciunfete!!! Avventure sui mari”, spettacolo per bambini, sabato 15 marzo la commedia brillante “La sensale dei matrimoni”. Il costo dell’abbonamento è di 60 euro (ridotto 45), per il singolo spettacolo 18 euro (ridotto 15). Per gli spettacoli fuori abbonamento, 20 euro per il musical del 30 novembre, cifre al massimo di 10 euro per gli altri appuntamenti. Informazioni ai numeri 0376/723510 (biglietteria del teatro) e 0376/717010 (uffici comunali), o sul sito www.comune.canneto.mn.it.
Colletta dei ragazzi per una borsa vacanza: e il Comune la triplica Ragazzi che si impegnano per la colonia e per i loro coetanei: è l'essenza dell’iniziativa che ha portato alla consegna al comune di Casalmaggiore di fondi indirizzati alla creazione, per l’estate 2014, di una borsa vacanza che possa aiutare le famiglie in difficoltà ad iscrivere i figli in uno dei turni della Casalmare. Con lo scopo di dare una mano concreta ai compagni che, per motivi economici, hanno solo sognato la colonia, i ragazzi del turno adolescenti sono riusciti a raccogliere soldi che arrivano a coprire addirittura un’intera retta: fondi che verranno triplicati dal comune di Casalmaggiore, così da poter garantire non una bensì tre quote d’iscrizione alla prossima colonia. Il compimento dell’iniziativa è stato vissuto mercoledì, quando gli stessi giovani vacanzieri di Casalmaggiore hanno consegnato al sindaco Claudio Silla, all’assessore Pierluigi Pasotto e al capo Ragioneria Marirosa Badalotti il salvadanaio col ricava-
Qui trovate la vostra copia GRATUITA de
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Sabato 2 Novembre 2013
Bar Giulia GR2 di Rivieri Gianfranco Fermata KM Polo Romani Via Pascoli Sportime Bar Barracuda Portici del Municipio Bar Italia Farmacia Comunale Bar Tavola Calda Distrib. carburante ENI Distr. carburante Ariete Rist. Pizz. Piccolo Paradiso Cartoleria Cartol. Tabacch. Campanini Alim. Tabaccheria Vicini Cartoleria Giamei Alim. Tabacch. Tosi Remo Bar La Nuova Luna Portici del Comune Portici Caffè Roma Edic. Tabacch. Camozzi Edic. Tabacch. Lorenzini Bar Time Out Sido Café Fermata KM Tabaccheria Venturini
to della raccolta fondi iniziata alla Casalmare e portata avanti nel corso della festa settembrina della colonia 2013. L’idea di attivarsi in prima persona, ai ragazzi, è venuta proprio a Forte dei Marmi, nell’ambito di un progetto educativo improntato sulla cittadinanza attiva e la democrazia in movimento che ha portato all’elezione di un vero e proprio consiglio comunale della colonia, con tanto di sindaco, vice, assessori e commissioni. Un esempio di civiltà applaudito da Silla e Pasotto, alla presenza del direttore della Casalmare Daniele Occhipinti (della Cooperativa Pronto Servizi) e degli educatori.
angolo Conad Casalmaggiore via Guerrazzi 4 Casalmaggiore via Trento 20 Casalmaggiore via Giovanni Pascoli 28 Casalmaggiore via E. Fermi 19 Casalmaggiore via Martelli 2 Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore Centro Commerc. Padano Casalmaggiore via Repubblica rotonda Diotti Casalmaggiore via Repubblica 76 Casalmaggiore via Molossi 47 Vicobellignano via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano via Manzoni 39/B Vicomoscano via Gioberti 74 Quattrocase via Nicolò Tommaseo 101 Casalbellotto via Canzio 100 Roncadello via Roma 7 Torricella del Pizzo piazza Italia Scandolara Ravara via Mazzini 3 Castelponzone via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio via Matteotti 113 San Giovanni in Croce via Giuseppina 103 Cingia de' Botti via della libertà 46/b Martignana di Po via Bardellina Martignana di Po piazza Comaschi Gussola via Roma 93 Gussola
Casalmaggiore
Sabato 2 Novembre 2013
Gussoni, Zani e gli amici del Listone
Un gruppo di casalesi assai noti, alcuni che vivono lontano, come ogni anno si è riunito il 31 ottobre
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di Vanni Raineri
gni 31 ottobre, da ben 32 anni, un gruppo di amici casalaschi oggi distribuiti in varie parti d’Italia, si ritrova per un pranzo o una cena in compagnia. Per questo si autodefiniscono “Amici del 31ottobre”, e il motivo ce lo spiega Cesare Gussoni, ex arbitro di calcio internazionale e designatore degli arbitri di serie A prima di assumere l’incarico di presidente dell’Aia. «Questo raduno – ci spiega Gussoni – è un’iniziativa del compianto Glauco Federici (che fu segretario generale della Provincia di Genova, ndr). Siamo amici del Po, e ci trovavamo sempre in piazza a fare le “listonate”. L’idea nacque durante la Fiera di San Carlo: dato che ognuno di noi torna a Casalmaggiore per la ricorrenza dei morti, abbiamo pensato di trascorrere il giorno prima assieme. Tutti noi, qui presenti oggi, facemmo nel
Il gruppo che si è ritrovato presso la Trattoria Da Gianna di Recorfano
lontano 1954 una rappresentazione in occasione dei 175 anni di elevazione di Casalmaggiore a città. Devo dire che ci divertiamo ancora da morire».
Il gruppo giovedì mattina ha visitato Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce, poi si è riunito a pranzo presso la Trattoria Da Gianna di Recorfano.
Assieme a Cesare Gussoni, oggi l’organizzatore del raduno, erano presenti persone assai conosciute non solo nel casalasco, alcune delle quali risiedono in varie città italiane. Sono il Maestro Giacomo Mino Zani, Giordana Bocchi Guareschi, Bianca Podestà, Tomaso Salatti (oggi risiede a Crema), Alba Gussoni, Marcello Sartori, Primo Galli (che vive a Firenze), Giovanna Maccari (giunta da Rimini), Wilma Adorni Cappelli, Rosa Ganzi, Fausta Bianchi (Parma), Giancarlo Marenzoni, Giuliana Bottoli, Stefano Passeri, Giorgio Fazzi, Angelo Cavalca, Egisto Mantovani, i coniugi Oscar e Anna Maria Vaghi, Luisa Favagrossa e Lucio Godi, noto per aver lavorato per il Ministero degli Esteri nel settore della cultura, avendo diretto istituti di cultura presso varie ambasciate. Un incontro che si ripete da oltre 30 anni, per rinsaldare un’amicizia che oltrepassa il mezzo secolo.
Non basta pagare il doppio l’autostrada: bonifico da 90 cent Forse non sarà clamoroso come il caso, finito sul Tg nazionale, dell’anziana signora che si è vista recapitare da Equitalia un bollettino postale nel quale si chiedeva di pagare ben 1 centesimo di euro per saldare un vecchio debito della cartella esattoriale, ma si tratta comunque dell’ennesima segnalazione di disservizio. Protagoniste sono due ragazze di Casalmaggiore, che per lavoro si sono recate, nei giorni scorsi, a Reggio Emilia. Per arrivare più in fretta le due hanno pensato di imboccare l’autostrada a Parma, per uscire una ventina di chilometri dopo, a Reggio appunto. Un solo
Un aperiVito benefico in ricordo di Scandariato
No, non ci siamo sbagliati nel titolo: è davvero stato un aperiVito, quello di mercoledì sera, termine ottenuto invertendo le due consonanti a fine parola. E' stato cioè un aperitivo in onore di Vito Scandariato, storico barista del Bar Italia scomparso nei giorni scorsi. Il tam tam partito e proseguito da Facebook ha raggiunto tutti gli amici e conoscenti del barista, che si sono ritrovati al Bar Italia a partire dalle 19.30 ricordando con un brindisi Vito. Come già al funerale, erano parecchie le categorie della vita sociale di Casalmaggiore presenti all'evento, durate fino alle 23 circa: tra i tanti presenti spiccava la figura di Simone Raineri, grande amico di Vito, con il quale era solito festeggiare le medaglie olimpiche con tanto di foto ricordo. Al di là del pensiero rivolto a Scandariato, l'iniziativa ha avuto il merito di raccogliere, tramite offerte libere di tutti i partecipanti, fondi che verranno poi donati alla Santa Federici, cooperativa storica di Casalmaggiore che cura i ragazzi con gravi disabilità fisiche. In tutto, nel corso delle circa quattro ore di aperitivo (pardon aperiVito) lungo, sono stati raccolti 580 euro. Ma le offerte, particolare importante, sono ancora possibili fino al prossimo sabato, giorno in cui la cifra raccolta sarà consegnata alla Santa Federici. Nel mentre mercoledì sera i vertici del Milan Club con sede al Bar Italia hanno spiegato che si stanno attivando le procedure per chiedere alla sede di Milano come effettuare il cambio nominativo: dovrebbe trattarsi del primo passo per dedicare proprio a Vito Scandariato il Milan Club fondato nel 2010 nel bar di piazza Garibaldi.
casello, dunque il minimo di tariffa: 1.90 euro. Le due pagano con una moneta da 2 euro, che però non viene né conteggiata né restituita. Inizia a formarsi la coda, passano alcuni minuti e le ragazze, per evitare problemi, prendono un’altra moneta da 2 euro e pagano, pronte a versare quasi il doppio del dovuto pur di evitare problemi e di sentire i clacson degli automobilisti che, da dietro, continuano a suonare spazientiti. Stavolta il meccanismo elettronico riconosce il pagamento, ma di un solo euro, rispetto ai 4 versati. Non basta ancora. Dopo diverse insistenze, le casalesi riescono a par-
lare con la voce al di là del piccolo citofono posto vicino al casello, contattabile in caso di emergenza. La risposta arriva, ma non è quella che le ragazze si aspettano: le due giovani, infatti, sono libere di andare perché la sbarra si alza, ma in cambio si vedono stampare una ricevuta in cui viene certificato il pagamento di un solo euro e la richiesta di saldare il debito tramite bonifico. Un bonifico da 0.90! Con quel che costa questo servizio e con le code che spesso bisogna sorbirsi in banca, la prossima volta le due casalesi probabilmente eviteranno l’autostrada…
Giomi promette il Centro Il numero uno dell’atletica italiana entusiasta di Casalmaggiore
La due giorni casalese di Alfio Giomi si è conclusa lunedì sera di fronte agli oltre 150 soci (e loro ospiti) dei tre Rotary Club, del Panathlon e dei due Rotaract del territorio dell’Oglio Po Chiese. Una serata, svoltasi presso il RistoBifi, introdotta e nome delle associazioni organizzatrici dal presidente del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po Leonardo Stringhini, e che ha visto l’intervento del sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla il quale ha ricordato come Giomi gli fu presentato come futuro presidente Fidal da uno Stassano che evidentemente non conosce la scaramanzia. Il presidente Panathlon (nonché consigliere nazionale Federciclismo) Corrado Lodi ha sottolineato il ruolo che ha lo sport nella società e il grande contributo dato nel casalasco da Stassano, che, unico a non sedere al tavolo di presidenza e non tra i premiati, è stato il deus ex machina della serata. Il governatore dell’area 2 del Panathlon Lorenzo Branzoni ha premiato Massimo Bini di Arti Grafiche Castello che ha realiz-
zato il libretto sul decennale del Panathlon Casalmaggiore Viadana Oglio Po Parma, che è stato distribuito a tutti i presenti. Al suo interno anche i testi degli elaborati realizzati dagli studenti sul tema “I diritti dei cittadini allo sport”. Sandro Barosi, lo studente piadenese che ha ricevuto il primo premio, ha letto la propria composizione, molto applaudita. Il presidente del Coni provinciale Achille Cotrufo ha auspicato che il Panathlon possa conservare unità al servizio dei giovani. E proprio i giovani erano al centro della serata. Il tema su cui è intervenuto il presidente nazionale Fidal Alfio Giomi era infatti “I I giovani: il nostro futuro”. Giomi ha ribadito l’importanza dell’impegno e del lavoro per giungere a risultati, evitando
scorciatoie che sono proprie dei deboli, ed in questo lo sport è metafora della vita; il suo intervento ha ricalcato in buona parte quello fatto in mattinata di fronte ai ragazzi della Diotti. Ha infine confermato che Casalmaggiore ospiterà un Centro Tecnico Territoriale Interregionale per il settore della velocità, complimentandosi con Fausto Desalu atleta e uomo e portando all’attenzione di tutti l’esempio di Stefano Baldini. In chiusura di serata sono state consegnate 5 Paul Harris Fellow (massimo riconoscimento rotariano) a Fausto Eseosa Desalu, al suo tecnico Gian Giacomo Contini, all’ex presidente Interflumina Pietro Bonfatti Paini e agli sponsor Luigi Ghisini (E’Più) e Costantino Vaia (Pomì).
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VISITE MEDICHE CON LA TOMBOLA
GUSSOLA - Domenica 27 ottobre le associazioni Coordinamento Popolare e il circolo AUSERinsieme di Gussola hanno organizzato assieme ai volontari della Croce Rossa, con il contributo del dottor Simone Bonardi, una visita medica per i propri soci. La visita concerneva nell'effettuazione del cardiogramma, del controllo della pressione arteriosa, dell'altezza e del peso e della saturazione arteriosa, tutto effettuato dagli operatori della Croce Rossa. Il numero dei soci delle due associazioni che hanno usufruito della visita è stato buono, da qui la soddisfazione dei loro dirigenti. «L'idea di questa iniziativa – afferma uno di loro - è scaturita la sera in cui i volontari della Croce Rossa hanno chiesto un contributo per l'acquisto della strumentazione del controllo dell'alcol test e di altri controlli, questi da effettuarsi nelle vicinanze delle discoteche e dei luoghi pubblici della nostra zona. Abbiamo organizzato una tombola e con il ricavato il camper della CRI ha potuto dotarsi degli strumenti richiesti. E' per questo che possiamo dire che quando ci troviamo a tombola cerchiamo di trascorrere una serata in compagnia, di costruire e consolidare amicizie e nel contempo fare opere di bene, anche direttamente ai nostri associati». Una nuova tombola presso il Centro Culturale si terrà stasera, sabato 2 novembre alle ore 21, e ne è già stata organizzata un’altra per sabato 9 novembre, quando il ricavato sarà devoluto all’associazione Emergency.
FURTI DI PAESAGGIO DA RACCONTARE Il Museo Diotti invita i cittadini a raccontare il “furto di paesaggio” subìto. Attraverso l’invio di immagini e testimonianze, tutti possono partecipare a “Il paesaggio che mi fu rubato”, titolo della mostra di pittura, fotografia e video in corso presso il museo casalese. Le fotografie in digitale possono essere inviate all’indirizzo info@museodiotti.it, le foto originali consegnate alla segreteria del museo (verranno riprodotte e restituite). Tutte le foto dovranno recare l’indicazione di autore, data, titolo o soggetto raffigurato, luogo dello scatto, e potranno essere accompagnate da un breve (massimo 1000 battute) testo, e da una liberatoria per l’utilizzo da parte del museo. Una proiezione per presentare le testimonianze dei visitatori dovrebbe essere organizzata in occasione della chiusura della mostra, l’8 dicembre. Per ulteriori informazioni telefonare allo 0375/20041.
STREAMING, M5S TORNA ALLA CARICA A distanza di sette mesi dalla richiesta di riprendere e trasmettere in streaming le sedute del consiglio comunale di Casalmaggiore, richiesta che suscitò parecchie discussioni, il Movimento 5 Stelle torna alla carica. Giovedì mattina è stato protocollato l’atto che sollecita la richiesta, dopo che i “grillini” lamentano di aver atteso a lungo una risposta mai arrivata ufficialmente dall’amministrazione comunale.
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Salute
Sabato 2 Novembre 2013
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Diabete: aumentano i casi ma diminuisce il numero degli specialisti La Giornata Mondiale del Diabete, che si tiene il 14 novembre, è l'occasione per riflettere sulla dimensione che il problema diabete ha anche nella vostra area come mostrano i numero che abbiamo calcolato proiettando i dati di prevalenza stimati per la regione. «A Cremona 5.650 persone hanno il diabete e circa 1.600 non lo sanno. In provincia i casi di diabete sono probabilmente 28.300: questi i dati che si ottengono proiettando nella nostra area le percentuali stimate per la Regione Lombardia» fa sapere l'associazione Diabetici cremonesi. Solo due terzi, forse metà, dei casi di diabete sono diagnosticati. Il loro numero è in crescita a causa della sedentarietà, dell’obesità, della cattiva alimentazione e forse dell’inquinamento, così come per l’aumento del numero di persone anziane nella popolazione lombarda. «Se ben gestito, il diabete può incidere in modo limitato nella vita di una persona e sui costi del sistema sanitario. Ma la persona con diabete deve avere accesso all’educazione, ai farmaci, ai presidi e alle cure specialistiche del
caso. Se queste risorse mancano, è più facile che sviluppi seri problemi al cuore, al cervello, ai reni, agli occhi e ai piedi, con conseguenze che hanno un impatto devastante sulla sua vita, sulla sua famiglia e sulla collettività, nonché ovviamente sui costi della Sanità» sottolinea Salvatore Caputo, presidente di Diabete Italia. «Mentre i casi di diabete aumentano, 800 mila in più negli ultimi 10 anni in Italia, le risorse già insufficienti messe a disposizione dal Servizio Sanitario, diminuiscono. Questo pone le basi di un’emergenza sa-
nitaria ed economica». Quest’anno la Giornata Mondiale del Diabete intende fare luce sulle reali proporzioni del problema diabete e spingere la Regione ad affrontarlo in modo appropriato. «Vogliamo che la Regione recepisca formalmente il Piano e soprattutto lo applichi», spiega Elisabetta Lovati, Coordinatrice della Giornata Mondiale del Diabete in Lombardia. Per questo nelle piazze i cittadini saranno invitati a firmare una Cartolina che chiede all’assessore alla Salute di fare la sua parte e appoggiare quanto persone con diabete, famiglie, medici e infermieri stanno facendo per prevenire e per gestire al meglio il diabete. «Aumentano le persone con diabete ma il numero degli specialisti si riduce. Assistiamo a un degrado lento ma strutturale della offerta di cure specialistiche», afferma Elisabetta Lovati. «La situazione sarebbe forse gestibile se in Lombardia funzionasse la gestione integrata, vale a dire la condivisione dell’assistenza fra specialisti e medici di medicina generale. Ma dopo oltre dieci anni siamo ancora alle sperimentazioni».
Mauro Melpignano: «A Cremona siamo molto sotto la media nazionale. E’ meglio preferire il parto naturale»
In Italia troppi parti cesarei M
eno parti cesarei. Lo sta chiedendo da tempo il Ministero della salute a seguito di un'indagine effettuata su strutture sia pubbliche sia private, secondo cui quasi la metà dei primi parti cesarei non è giustificata. L'Italia è infatti tra i Paesi con la più alta percentuale di cesarei, intorno al 40% in totale e intorno al 29% se si parla solo di primi parti. «Il livello di cesarei raggiunto è preoccupante nel nostro Paese, soprattutto se calcoliamo che l'Oms indica al 15% il limite massimo, mentre l'Istituto italiano di sanità lo fissa al 20%» spiega il dottor Mauro Melpignano, direttore dell'unità operativa di ginecologia dell'Ospedale Oglio Po di Casalmaggiore. «Teniamo però in considerazione che in questo 40% vi sono profonde discrepanze nelle diverse aree d'Italia. Tali valori, infatti, sono decisamente più alti in certe regioni (in Campania si arriva anche al 70%) o negli ospedali in cui vi sono meno parti. Poi ricordiamo che una buona quota dei cesarei (circa il 27%) sono richiesti dalle stesse pazienti e non dipendono da motivazioni cliniche». Qual è la tendenza negli ospedali del territorio? «A Cremona la percentuale è del 25% mentre all'Oglio Po è del 28%. Sono dati incoraggianti, molto al di sotto della media italiana. Le linee guida dell'Istituto superiore di sanità si dice che la donna va aiutata ad affropntare la paura del dolore, cercando di non assecondare la richiesta di cesareo. Nei nostri ospedali in più garantiamo il trattamento del dolore, trami-
Il primo cesareo moderno risale al 1826 La storia del taglio cesareo è antichissima. Una delle prime testimonianze scritte è una legge romana che prevedeva l'estrazione del feto dalle donne morte. Per molti secoli esso fu fatto solo sulla donna morta con lo scopo di salvare il bambino. Il primo taglio cesareo su donna viva fu fatto dal francese François Rousset, medico del Duca di Savoia nel 1581; da allora il taglio cesareo ha subìto qualche modifica col passare degli anni, ma si svolge prevalentemente su donna viva. Il primo taglio cesareo moderno fu eseguito dal chirurgo britannico James Barry a Città del Capo in Sudafrica, il 25 luglio 1826.
te epidurale, 24 ore su 24, con una somministrazione graduale del farmaco. E' una pratica garantita solo nel 35% degli ospedali italiani, e sicuramente rappresenta un deterrente al cesareo». Quando è realmente necessario questo tipo di parto e quando è invece meglio preferire il parto naturale? «Il cesareo è necessario in certe particolari condizioni, che dipendono dalla salute del feto e da quella della madre. Ad esempio la posizione del feto può essere una delle complianze che portano alla sofferenza fetale. Poi ricordiamo che c'è una buona quota di cesarei per i secondi parti, legati al fatto che la prima volta si è partorito con quella modalità. Tuttavia non deve essere necessariamente sempre così». Per quale motivo secondo il ministero bisogna ridurre i parti cesarei? «Perchè il parto naturale è quello fisioligico, ed è sempre da preferire in presenza di situazioni senza complicanze. E' sempre meglio un buon parto naturale rispetto ad un perfetto cesareo. La donna che partorisce spontaneamente supera una prova che è importante anche nella formazione del legame tra madre e figlio. Senza contare che le complicazioni sono più frequenti nel cesareo piuttosto che nel parto naturale. Il cesareo programmato è una comodità per la paziente ma anche per molti ginecologi: esso è il trionfo della medicina difensiva, che antepone la prevenzione del rischio al rischio stesso.
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentilissima Naturopata buongiorno, la mia domanda è: "Si può stare in forma e in salute con le cure naturali? che cosa si intende per medicina naturale?. Grazie M.L.G. Il medico greco Ippocrate consigliava aria pura, buona dieta ed esercizio fisico. La medicina indiana antica si basava sull'igiene personale e su una dieta accurata, come pure sulle erbe. L'Organizzazione Mondiale della Sanita' (OMS) ha indicato un concetto di salute globale strettamente connesso alla qualità della vita e la medicina naturale è stata posta tra gli strumenti per raggiungere l'obiettivo salute. Ma cosa si intende per medicina naturale? Ci si riferisce alla conoscenza di tecniche (da parte degli operatori del settore) ed elementi che affondano le proprie radici nelle culture e nelle tradizioni dei popoli (medicina tradizionale), a trattamenti formulati più recentemente ma che attingono alle medicine tradizionali e fanno uso di rimedi e tecniche naturali, es: fiori di Bach, gemmoterapia, omeopatia, riflessologia, ecc. Quindi la medicina naturale non è solo lo studio delle erbe officinali, ma apre a una vasta gamma di conoscenza di rimedi antichi e non. Ogni trattamento naturopatico con indirizzo olistico, terrà conto dell'insieme, ed è finalizzato alla ricomposizione di un'armonia che si è spezzata. Non si tratta di rimediare solo al disturbo che si presenta, ma di trovare e risolvere il motivo del disagio stesso. Anche gli alimenti fanno parte di questa grande famiglia, perchè contengono sostanze terapeutiche. La visione olistica, finalizzata al recupero del benessere, tenendo conto anche della molteplicità dei fattori alimentari che concorrono al mantenimento dello stato di salute. Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
Taccuino
Sabato 2 Novembre 2013
21
numeri utili Cremona
Via Livrasco, via cà del Binda Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291
Via del Maris Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 28 febbraio 2014
Via Boschetto Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881
Via Milano (Cavatigozzi) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 21 Dicembre
Via Persico Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881
Via Morbasco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 8 Novembre
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
• Via del Maris - cantiere per la ristrutturazione della fognatura e della condotta dell'acqua potabile (Fine prevista: 28 febbraio 2014).
• Via Persico (zona Maristella) - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica. (Fine prevista: 30 novembre).
• Via Boschetto (tratto da via Aglio a tangenziale) - cantiere per la realizzazione dell'allaccio alla rete di distribuzione gas metano. (Fine prevista 30 novembre).
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Via Livrasco, via cà del Binda - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica. (Fine prevista: 30 novembre).
• Via Morbasco - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione gas metano. (Fine prevista: 8 novembre).
• Via Milano località Cavatigozzi - cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica. (Fine prevista: 21 dicembre).
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
numeri utili Crema
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
numeri utili
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222
PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMiNISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 Centro per l’Impiego Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500
Sabato 2 novembre
POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 Museo del bijou Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
Domenica 3 novembre
Lunedì 4 novembre
MArtedì 5 novembre
Mercoledì 6 novembre
Farmacie di turno Dal 2 all'8 Novembre
Distretto di Cremona
Distretto di Casalmaggiore
SESTO ED UNITI PORTESANI ANNA VIALE MATTEOTTI, 12 26028 Sesto ed Uniti Tel. 0372 76013
ROBECCO D'OGLIO PALERMO EMILIA VIA SGUAZZI, 18 26010 Robecco d'Oglio Tel. 0372 921122
Calvatone ANTOLINI LUCIA Via Umberto I, 1 26030 Calvatone Tel. 0375 97039
casalmaggiore BONISOLI ALQUATI CLAUDIA Via Cavour, 28 26041 Casalmaggiore Tel. 0375 42551
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale GIOVEDÌ
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale mercoledì mattina
Giorno di chiusura settimanale SABATO
CREMONA GUARNERI S.N.C. CORSO GARIBALDI, 191 26100 Cremona Tel. 0372 21335 Orari di apertura Mattino: 08:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale NO CHIUSURA
Farmacie di turno e orari dei distretti sono consultabili sul sito: www.aslcremona.it
Agnadello DONEDA MARIA ANGELA Piazza Castello, 34 26020 Agnadello Tel. 0373 93017
Distretto di Crema GENIVOLTA SONCINI PARIDE Via Delma, 21 26020 Genivolta Tel. 0374 68734
Crema COMUNALE CREMA NUOVA Via Cappellazzi, 1/c 26013 Crema Tel. 0373 202860
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale MERCOLEDÌ MATTINA
Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale Lunedì mattina
Cultura&Spettacoli Incontri “Per fare un’opera”
Mercoledì 6 (alle ore 16.30) e venerdì 8 novembre (alle ore 15.30) presso il Teatro Ponchielli si terranno due incontri di “Per fare un’opera” dedicati a “Der fliegende Holländer” di R. Wagner (che sarà rappresentato il 15 e 17 novembre al Teatro
Ponchielli). Gli alunni di alcune classi del Liceo Musicale Antonio Stradivari il 6 novembre assisteranno ad una prova di regia con il coro ed avranno modo di confrontarsi con Antonio Greco (maestro del Coro) ed alcuni coristi.
Nuovo appuntamento domenica mattina con la rassegna dal titolo “Il violinista sul tetto”
Capricci di Paganani con Francesca Dego
Allevi al Ponchielli con il suo Sunrise
Passioni, sogni, positività, virtuosismi sonori, melodie inconfondibili: Giovanni Allevi, l’enfant terrible della musica classica contemporanea, torna sulla scena discografica con “Sunrise” e fa tappa al Teatro Ponchielli sabato il 14 dicembre (alle ore 21). Il nuovo progetto sinfonico arriva a distanza di tre anni dal successo dell’ultimo “Alien” (2010). «Voglio pensare che “Sunrise” - ha detto Allevi - rappresenti l’alba di un nuovo giorno. Ora siamo avvolti nell’incertezza, ma non dobbiamo smettere di sognare un mondo più bello. Vorrei che queste note possano donare a tutti un po’ di speranza e possano infondere il coraggio di intraprendere nuove strade. La musica, la mia “strega capricciosa”, è riapparsa col suono struggente del violino e del pianoforte e orchestra. La musica della mia rinascita. Dopo un lungo e difficile periodo, le note, la gioia e l’entusiasmo sono tornati ad investirmi come una cascata. Ora voglio solo che queste note siano vicine al cuore della gente, che siano di incoraggiamento a superare i momenti di buio, per ritrovare quella luce che è dentro ognuno di noi». E’ questo “Sunrise” per il compositore Allevi. La stessa cover dell’album, con note e spartiti che escono dalla sua mente, descrive in immagini quanto la musica sia costantemente presente nei suoi pensieri. Insomma, una nuova emozionante sfida per il compositore, direttore d’orchestra e pianista che torna con un lavoro assolutamente inedito contenente la sua prima composizione per violino e orchestra, dove non manca l’inseparabile pianoforte, di nuovo protagonista sotto la destrezza delle sue dita con tutta la forza ritmica delle sue inconfondibili melodie.
D
dalla redazione
omenica mattina, alle 11 all’Auditorium Giovanni Arvedi, torna la rassegna “Il violinista sul tetto” dal titolo “Il violino e il diavolo”. Il nuovo appuntamento ha per titolo “Il diavolo virtuoso - Capricci di Paganini”, con Francesca Dego al violino, accompagnata da Francesca Leonardi al pianoforte e da Dario Cantarelli, voce recitante. Francesca Dego (na ta Lecco nel 1989) è considerata fra le migliori interpreti italiane del momento. Dopo l’immediato successo del suo disco di debutto per Deutsche Grammophon con i 24 Capricci di Paganini incisi sul Guarneri del Gesù appartenuto a Ruggiero Ricci, prossimamente uscirà il primo disco del nuovo progetto dedicato all’integrale delle sonate di Beethoven. Vincitrice di numerosi concorsi internazionali, nel 2008 è stata la prima violinista italiana ad entrare in
Francesca Dego
finale al Premio Paganini di Genova dal 1961, aggiudicandosi inoltre il premio speciale “Enrico Costa” riservato al più giovane finalista. Per Salvatore Accardo, «Francesca è uno dei talenti più straordinari
che io abbia incontrato. Possiede una tecnica infallibile e brillante, un suono bello, caldo e affascinante, la sua musicalità è al tempo stesso fantasiosa e molto rispettosa del testo». Diplomata con lode e men-
zione speciale al Conservatorio di Milano sotto la guida di Daniele Gay, si è perfezionata con Salvatore Accardo all’ èAccademia Stauffer di Cremona e all’Accademia Chigiana a Siena e con Itzhak Rashkovsky al Royal College of Music a Londra. Curiosità: la sua registrazione del concerto di Beethoven a 14 anni è stata usata come colonna sonora per il film documentario americano “The gerson miracle”, vincitore della Palma d’Oro 2004 al prestigioso Beverly Hills Film Festival e brani dal suo secondo disco sono stati inseriti nel film del celebre regista americano Steven Kroschel, “The beautiful truth” (2008) . E’ inoltre solista ospite nel nuovo disco Sony International “Ave Maria” del celebre tenore Vittorio Grigolo. Ricordiamo che Francesca suona un prezioso violino Francesco Ruggeri (Cremona 1697) e il Giuseppe Guarneri del Gesù ex - Ricci (Cremona 1734) per gentile concessione della “Florian Leonhard Fine Violins” di Londra.
Anna Mazzamauro in scena “Nuda e cruda”
Si intitola “Nuda e cruda” lo spettacolo (in anteprima nazionale) di e con Anna Mazzamauro, in programma l’8 novembre alle ore 21 al Teatro Sociale di Soresina. Sul palco con la Mazzamauro anche Gianluca Bessi (attore, ballerino e cantante) e l’ensemble musicale diretta dal maestro Riccardo Taddei. Regia di Livio Galassi. Ricordarla solamente come la signorina Silvani della saga fantozziana è riduttivo, troppo riduttivo. Anna Mazzamauro è artista a tuttotondo, sagace, ironica, ora allegra, ora profonda e drammatica. Torna dopo anni nel palinsesto delle stagioni del Teatro del Viale e per la prima volta a Soresina, nell’ambito della stagione Sifasera, per mettersi a nudo di fronte al pubblico. Il suo nuovo spettacolo non deve apparire come una minaccia per il
pubblico, semmai un’esortazione a spogliarsi dei ricordi cattivi, degli amori sbagliati, dei tabù del sesso, a liberarsi dalla paura della vecchiaia, ad esibire la propria diversità attraverso risate purificatrici. Canzoni importanti, allegre canzonette, abbelliscono lo spettacolo e lo concludono dopo che Anna ha spogliato se stessa e i suoi personaggi con schiettezza e inclemenza, “Nuda e cruda” appunto. Una piccola grande orchestra parlante formata da fisarmonica, pianoforte, violino e contrabbasso affiancherà l’attrice in questo cammino fatto di ironia e riflessione. Dal grande schermo al teatro, la Mazzamauro traspone la sua vita, quella dei suoi personaggi, la storia di una donna che vive della sua arte e che con la sua arte decide di ribellarsi ai cliché.
Al San Domenico arriva il professor Vecchioni Wlady Sacchi
Giovedì 7 novembre appuntamento (in data zero) con il tour del celebre cantautore milanese di Tiziano Guerini “Io non appartengo più” è il titolo dell’ultimo album di canzoni del cantante-scrittore Roberto Vecchioni: ennesima prova di maturità artistica che certamente costituirà il filo conduttore musicale del concerto – in data zero – del cantautore milanese, brianzolo di nascita (1943 da genitori di origine napoletana) in programma per giovedì 7 novembre alle ore 21 al teatro San Domenico in Crema. Laureato in Lettere Antiche, Roberto Vecchioni ha insegnato latino e greco per molti anni, anche dopo il successo e la fama musicale, nei licei di Milano e di Brescia. Il suo approccio alla musica leggera è stato dapprima come compositore di canzoni di successo per molti cantanti famosi; successivamente si è impegnato direttamente come cantante, con grande fortuna (vincitore del Festival di Sanremo nel 2011) approdando anche ad esperienze jazzistiche. L’ultimo album di cui certamente il concerto proporrà alcuni brani, sta già ricevendo un’accoglienza molto positiva da parte del pubblico e della critica, confermando come Roberto Vec-
La copertina del nuovo lavoro di Roberto Vecchioni
chioni sia una figura di musicista e di cantante fra i più apprezzati in Italia e non solo. Questo primo appuntamento con “data zero” della nuo-
va stagione del teatro San Domenico, conferma la bontà del progetto nato con il precedente cda e con la volontà del nuovo cda di continuar-
lo, proponendo sempre appuntamenti di alto livello. CONCERTO JAZZ Alla vigilia della “prima” della stagione teatrale del San Domenico di Crema, che avrà luogo sabato 9 novembre (ore 21) con “Neant” articolazioni sonore dell’assenza - un concerto jazz di Mario Piacentini, Gianluigi Trovesi, Marco Tonin, Arkady Shilkloper e Roberto Bonati – il teatro propone un incontro con i componenti del gruppo jazz alle ore 18 di venerdì 8 ottobre. Sarà possibile conoscere e confrontarsi con musicisti di grande esperienza del panorama internazionale ed assistere alla prova di alcuni brani che verranno poi eseguiti nel concerto del giorno dopo. Nel frattempo è ancora possibile sottoscrivere l’abbonamento presso gli uffici della Fondazione San Domenico in via Verdelli 6 a Crema (da lunedì a venerdì dalle ore 11 alle 12; martedì e giovedì anche dalle 18 alle 19) per l’intera stagione nelle due versioni: “Classic” 8 spettacoli e “Tutto teatro” 8 + 2 fuori abbonamento (“Dorian Grey” e “Traviata”). I costi dell’abbonamento sono rimasti invariati rispetto allo scorso anno.
Camicie rosse in una mostra Una domenica con “Zorba e il gatto”
L’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano – comitato provinciale di Cremona – e l’associazione nazionale Veterani e Reduci Garibaldini, in collaborazione con il gruppo culturale cremasco L’Araldo, organizza per le ore 16 di sabato 2 novembre l’inaugurazione della mostra “Camicie rosse nella grande guerra – la Legione Garibaldina del 1914 nelle collezioni della Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini”. La mostra avrà sede nelle sale espositive “Francesco Agello” del Museo Civico Cremasco in piazzetta Winifred Terni de Gregory a Crema. All’inaugurazione interverranno Annita Garibaldi Jallet, presidente nazionale Veterani e Reduci Garibaldini, Marco Baratto, presidente Istituto Risorgimento sezione di Lodi e Emanuele Bettini, presidente Istituto Risorgimento sezione di Cremona. Introdurrà Stefania Bonaldi, sindaco di Crema.
Prosegue al Teatro San Domenico di Crema la rassegna “Domeniche per le Famiglie”. Secondo appuntamento per domenica 3 novembre alle ore 16 con “Zorba e il gatto”. Uno stormo di gabbiani è imprigionato in una chiazza d’olio; solo una gabbiana riesce a salvarsi e a raggiungere il porto. Qui affida a Zorba, il gatto, il suo uovo perché lo custodisca fino alla nascita di un nuovo gabbiano. Un progetto difficile per Zorba, anzi impossibile, se dovrà anche insegnargli a volare… Ma il gatto riuscirà a vincere il proprio istinto e a farsi carico dell’impegno preso”. Drammaturgia e regia di Giorgio Putzolo. Interpreti, lo stesso Giorgio Putzolo e Rosa Maria Messina.
espone a Crema
Di nuovo il pittore Wlady Sacchi in mostra nella sua città. Le sue esposizioni non si contano, a partire dalla prima del 1960 quando il giovanissimo Sacchi scandalizzò la città con il suo primo nudo. Ora, dal 1 al 24 novembre Wlady Sacchi espone i suoi ultimi e penultimi quadri – una trentina di opere a partire dal grande quadro “I martiri del 900” contro ogni guerra, dipinta del 1993 - all’oratorio S. Maria Assunta della parrocchia del Duomo in via Forte 5 a Crema. Le sue mostre sono sempre anche un po’ antologiche nel senso che permettono di cogliere le (sottili) evoluzioni che la sua esperienza di artista ha vissuto: dal realismo più esplicito e diretto, al colore chiaro, trasparente delle nature morte di oggi che sono un invito ad andare “oltre il quadro” per contemplazioni e riflessioni sull’attualità. Nature morte “parlanti” le definisce lo stesso autore, perché hanno sempre qualcosa da trasmettere oltre l’immagine a chi le guardi con attenzione e consapevolezza. Inaugurazione della mostra alle ore 17 di oggi, venerdì 1 novembre. Apertura poi fino al 24 novembre. Sponsor della mostra: Banca Mediolanum e Farmacia Granata.
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it ECCELLENZA
Rivoltana obbligata a vincere
Dopo il buon punto conquistato sul campo del Base 96 (1-1 in rimonta), il Crema prova a tornare alla vittoria contro l’Ardor Lazzate, un punto dietro i nerobianchi. E’ crisi nera, invece, in casa Rivoltana, che dopo il ko con Real Milano (1-0), è obbligata a vincere con la Cisanese.
Responsabile Fabio Varesi
CLASSIFICA (8ª giornata) Ciserano, Sondrio 18; Galbiatese 15; Trevigliese 14; Fanfulla 13; Desio, Cavenago 12; Mariano, Verdello, Crema 11; Ardor Lazzate 10; Real Milano 9; Base 96, Villa d’Almè 6; Rivoltana 4; Cisanese 3.
Cremo senza alternative al successo Contro la Pro Vercelli il tecnico Torrente pretende maggiore determinazione rispetto alla scialba prova offerta con il SudTirol
C
di Matteo Volpi
ambiano gli attori, ma il film è sempre lo stesso”. Questo il tormentone inequivocabile del-l’ultima settimana grigiorossa. Sette giorni difficili, alla luce del brutto passo falso di Bolzano, al termine del quale mister Torrente si è scagliato senza mezzi termini contro la pochezza di attributi mostrata sul campo dai suoi al cospetto di un avversario che ha mostrato decisamente più fame e voglia di agguantare i tre punti. Un tema ormai annoso che in via Persico, anche in questa stagione, sembra riproporsi inesorabile. Ma non c’è verso: a Cremona si sta bene ed i giocatori (e relativi procuratori…) sanno di potersi accasare ad una società generosa con gli stipendi, ma soprattutto puntuale nei pagamenti e potersi calare in un ambiente tutto sommato tranquillo nonostante i brontolii della curva. Sta di fatto che il coltello tra i denti dei tempi della Cremonese di Roselli e Prisciandaro non si vede nemmeno quest’anno. Domenica c’è la gara interna contro la Pro Vercelli, altra tappa di un campionato ancora lungo e ancora tutto da scrivere, che tuttavia necessita di un colpo importante per fare vedere che la Cremonese c’è ed è pronta a ingranare la marcia giusta per comandare il girone. Ma domenica servirà avere ragione di una delle poche squadre
PRIMA DIV. 7ª GIORNATA AlbinoLeffe-Vicenza
0-1
Feralpi Salò-Como
1-0
Lumezzane-Carrarese
3-0
Pro Patria-Unione Venezia
1-0
Pro Vercelli-San Marino
4-0
Savona-Reggiana
2-1
SudTirol-Cremonese
3-1
Virtus Entella-Pavia
2-1
CLASSIFICA GIRONE A
LEGA PRO Dopo la batosta di Bolzano i grigiorossi non possono perdere altro terreno nei confronti della capolista PROMOZIONE
La Casalese cala il poker che vale il quinto posto
Virtus Entella 20 Pro Vercelli 18 Cremonese 15 AlbinoLeffe 13 U. Venezia 13 Savona 13 Lumezzane 11 Feralpi Salò 10 Reggiana 10 Como 10 SudTirol 9 Vicenza 8 San Marino 7 Pro Patria 6 Carrarese 5 Pavia 5
IL PROSSIMO TURNO (3-11 H 14.30) Carrarese-Savona, Como-Pro Patria, Cremonese-Pro Vercelli, Pavia-Lumezzane, San Marino-AlbinoLeffe, Unione Venezia-Reggiana, Virtus Entella-Feralpi Salò, Vicenza-SudTirol. sin qui imbattute da inizio stagione. L’ultima sconfitta della Pro Vercelli risale al 4 maggio scorso, in serie B, quando il Verona di Mandorlini (ora sorpresa in A…) sancì la matematica retrocessione in Lega Pro della gloriosa formazione piemontese, che vanta sette scudetti in epoche lontane. La sfida dello “Zini” sarà arbitrata da Rosario Abisso di Palermo, mentre gli assistenti saranno
Caracciolo e Moi in azione a Bolzano (foto © Ivano Frittoli)
Alfonso D'Apice di Parma e Oreste Muto di Torre Annunziata. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Galli; Abbate, Moi, Bergamelli, Visconti; Armellino, Loviso, Baiocco; Casoli, Abbruscato, Carlini. All.: Torrente. Il resto della 7ª giornata prevede un turno sulla carta non impossibile per la capolista Virtus Entella (contro la Feralpi Salò),
che potrebbe addirittura allungare sulle dirette concorrenti. EX GRIGIOROSSO Roberto Venturato è il nuovo allenatore del Piacenza (girone B di serie D). Ha preso il posto di un altro ex grigiorosso come William Viali. Il tecnico veneto è stato presentato in settimana, sebbene il suo nome circolasse a Piacenza già da alcune settimane.
Rinfrancati dal successo con il Bra i gialloblu sono impegnati domenica sul temibile campo di Santarcangelo
Altro viaggio in Romagna per la Pergolettese di Tiziano Guerini
Con due gol, uno per tempo e ai primissimi minuti (il primo addirittura prima della scadenza del minuto!) la Pergolettese ha archiviato la pratica contro il Bra. Detto così parrebbe essere stato un monologo della squadra di casa, invece no; anzi è stato prevalentemente il Bra a fare la partita. Senza impensierire più di tanto la retroguardia gialloblù, senza tiri in porta particolarmente pericolosi, è vero, ma a fine partita 10 calci d’angolo contro due del Pergo, vogliono pur dire qualcosa. D’altra parte, sotto di un gol dopo 30 secondi, i “rossi” piemontesi non potevano stare a guardare. Il gol lampo si è concretizzato con un colpo di tacco geniale (di Marinoni) che ha permesso a Bertazzoli (in campo dall’inizio al posto dell’infortunato Jeda) di entrare in area e da sinistra, servire Bardelloni appena dentro l’area davanti al portiere: tiro secco a
Una fase di gioco contro il Bra
mezza altezza e l’incolpevole ex gialloblù Cicioni, al suo esordio nella porta dei piemontesi, ha ricevuto subito il benvenuto. Poi, come si diceva, è stata la squadra del Bra a cercare il filo di una partita messasi per loro subito male. A centrocampo Buonocunto, preferito a Tacchinardi, si è arrabattato senza molto costrutto, Zanola
è sempre stato vivo ma non in gran giornata, Esposito più incisivo del solito ma non trascendentale, Jovine se ne è guardato bene dallo spingere sulla fascia e alla fine è stato il più evanescente dei suoi. Per fortuna la difesa è stata solida come al solito, con Marinoni e Scietti pronti a sganciarsi in avanti, dove si muovono con il solito impegno i due mastini Bertazzoli e Bardelloni. Comunque il Pergo ha chiuso il primo tempo con due azioni in contropiede che avrebbero meritato maggior fortuna: prima (35’) con Bertazzoli, poi con Zanola (45’) . E buon per i gialloblu che subito alla ripresa del gioco – al 5’ – capitan Scietti, spintosi in avanti, dopo un batti e ribatti in area su punizione di Marinoni, ha trovato tempo e spazio per sospingere la palla in rete. Il Bra ha accusato il colpo, ma ha ripreso a tessere la tela peraltro senza molto costrutto se non per i molti calci d’angolo ottenuti. Al 20’, Salvatore Giunta
ha tolto Buonocunto sostituendolo con Tacchinardi. Sarà stato un caso, ma il Pergo ha premuto di più: al 22’ bel colpo di testa di Bertazzoli su passaggio di Bardelloni con grande parata di Cicioni; al 27’ incursione di Esposito con tiro ben parato a terra. La partita scivolava verso la fine senza particolari acuti né da una parte né dall’altra. La Pergolettese, dopo la sconfitta di Rimini, ha riguadagnato punti in classifica: occupare il quarto posto con 15 punti non è male. Ed ora in trasferta a Santarcangelo: è quasi una “bella” in Romagna dopo la vittoria della Pergolettese a Bellaria e la sconfitta con il Rimini. Con i tre punti conquistati la scorsa domenica contro la Virtus Verona, la squadra di Santarcangelo occupa il secondo posto in classifica e il presidente Roberto Brolli vorrà mantenerlo. I colori delle due squadre sono però uguali, entrambe gialloblu: Santarcangelo, in casa e per clas-
sifica, parte favorito, ma chissà che la sorte non si confonda!
NUMERI
9ª GIORNATA AlessandriaForlì 2-1, Bellaria-Renate 1-3, Castiglione-Torres 0-0, CuneoMonza 2-3, Mantova-Rimini 3-3, Pergolettese-Bra 2-0, Real Vicenza-Bassano 3-3, SpalDelta Porto Tolle 3-2, VecompSantarcangelo 0-2. 10ª GIORNATA (3-11 h 14.30) Bassano-Alessandria, Bra-Cuneo, Delta Porto TolleVecomp, Forlì-Real Vicenza, Monza-Castiglione, RenateMantova, Rimini-Spal, Santarcangelo-Pergolettese, TorresBellaria. CLASSIFICA Monza 18; Real Vicenza, Santarcangelo 17; Bassano, Rimini, Pergolettese 15; Alessandria 14; Renate 13; Cuneo, Vecomp 12; Mantova, Forlì, Spal 11; Torres, Bellaria, Delta Porto Tolle 7; Castiglione 5; Bra 4
E’ un momento davvero ottimo per la Casalese, che battendo il fanalino di coda Valtarese ha allungato a 4 la serie di vittorie consecutive. Contro i parmensi, i ragazzi di Agazzi non hanno mostrato la loro faccia più spettacolare, ma proprio per questo i tre punti hanno un peso specifico non indifferente. Con mezza squadra acciaccata, un avversario che si è dimostrato comunque ostico e una manovra che stentava a decollare, la Casalese ha saputo uscire alla distanza e, acquisito il vantaggio, ancora una volta ha saputo gestire al meglio il match senza soffrire. A dimostrare il momento d’oro c’è anche il fatto che in queste ultime 4 gare i biancazzurri hanno segnato 9 gol ed i 2 subìti, li hanno incassati a tempo scaduto e a risultato ormai acquisito. La classifica dice 5° posto, posizione impensabile ad inizio stagione, ma meritata, sia per il gioco messo in mostra che per la qualità di alcuni singoli. Il gol che domenica ha sbloccato il risultato ad esempio è stato segnato da Manghi con una spettacolare rovesciata. Ora il calendario si fa in salita. Domenica è in programma la trasferta a Cadelbosco (che avrà due squalificati), quindi la Biancazzurra tornerà in Baslenga dopo il turno di Coppa, a seguire Terme Monticelli e Fontana Audax. Prosegue nel girone lombardo il momento positivo della Soresinese, vincitrice anche a Pagazzano. La Luisiana ha strappato un punto coi denti a Paullo mentre il Casalbuttano ha subito il secondo 0-3 consecutivo facendosi sorpassare dalla Pontirolese. CLASSIFICA (10ª giornata) Bibbiano 26; Carignano 22; Castellana, Castelnovese 21; Casalese 17; Fontana Audax 15; Monticelli 14; Ciano 13; Medesanese, Brescello Traversetolo 12; Cadelbosco Montecchio 11; Biancazzurra 9; Soragna 8; Basilica 2000 7; Povigliese 2 ; Valtarese 1.
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Sport
Sabato 2 Novembre 2013
Calcio serie A: è un dominio di Roma, Juve e Napoli
Formula 1, Abu Dhabi Tennis, l’Italia sfida celebra Sebastian Vettel la Russia in Fed Cup
DALL’ITALIA & DAL MONDO
E’ già una fuga a tre
(F.V.) Tre squadre in fuga. Siamo solo a un terzo del campionato, ma è chiaro a tutti che Roma, Juve e Napoli sono nettamente superiori alle altre e il divario che si è creato tra la terza e la quarta (6 punti) rischia di diventare già incolmabile. Dire chi tra le tre dominatrici sia la favorita per lo scudetto e francamente difficile. In ogni caso sarà una lunga e affascinante volata. E il Milan? Continua a deludere e pensare a un’altra rimonta, al momento appare davvero un’utopia. 9ª GIORNATA Bologna-Livorno 1-0, Catania-Sassuolo 0-0, Chievo-Fio-rentina 1-2, Inter-Verona 4-2), Juventus-Genoa 2-0, Lazio-Cagliari 2-0, Napoli-Torino 2-0, Parma-Milan 3-2, Sampdoria-Atalanta 1-0, Udinese-Roma 0-1. 10ª GIORNATA Atalanta-Inter 1-1, Cagliari-Bologna 0-3, Fiorentina-Napoli 1-2, Genoa-Parma 1-0, Juventus-Catania 4-0, Livorno-Torino 3-3, Milan-Lazio 1-1, Roma-Chievo (31-10 h 2045), Sassuolo-Udinese 1-2, Verona-Sampdoria 1-0. 11ª GIORNATA (3-11 h 15) Bologna-Chievo (h 20.45), Lazio-Genoa, LivornoAtalanta (h 12.30), Milan-Fiorentina (2-11 h 20.45), Napoli-Catania (2-11 h 20.45), Parma-Juventus (2-11 h 18), Sampdoria-Sassuolo, Torino-Roma (h 20.45), Udinese-Inter, Verona-Cagliari. CLASSIFICA Roma * 27; Napoli, Juventus 25; Inter, Verona 19; Fiorentina 18; Lazio 15; Udinese, Atalanta 13; Milan, Parma 12; Torino, Genoa 11; Cagliari 10; Livorno, Sampdoria, Bologna 9; Catania, Sassuolo 6; Chievo* 4. Una gara in meno
Se nella MotoGp si decide tutto nell’ultima gara del 2013, in Formula 1 è già tutto assegnato, con tre Gp ancora da correre. Troppi forti Sebastian Vettel e la Red Bull per la concorrenza, che ha dovuto ben presto alzare bandiera bianca e riconoscere lo strapotere dei dominatori degli ultimi quattro campionati, tutti vinti dal cannibale tedesco, che sicuramente non lascerà nulla alla concorrenza neppure nell’appuntamento di domenica sul circuito di Abu Dhabi. E la Ferrari? A Maranello si pensa già al 2014, ma il team ha come ultimo obiettivo quello di conquistare almeno il secondo posto con Alonso tra i piloti e nella classifica costruttori. Si annuncia, quindi, un duello serrato tra le rosse e la Mercedes, con la scuderia tedesca avanti di soli 4 punti. Appuntamento in tv, sabato alle 14 con le qualifiche (diretta su Sky Sport F1 e alle 18.05 in differita su Rai 2) e domenica alle 14 con la gara (diretta su Sky Sport F1 e alle 21 in differita su Rai 1). CLASSIFICA PILOTI 1) Sebastian Vettel (Red Bull) 322, 2) Fernando Alonso (Ferrari) 207, 3) Kimi Räikkönen (Lotus) 183, 4) Lewis Hamilton (Mercedes) 169; 5) Mark Webber (Red Bull) 148, 6) Nico Rosberg (Mercedes) 144, 7) Romain Grosjean (Lotus) 102.
Cresce l’attesa per la finale di Fed Cup tra Italia e Russia, la quinta per le azzurre in otto anni, raggiunta dopo aver vinto la semifinale di Palermo contro la Repubblica Ceca. In quell’occasione fu Roberta Vinci a regalare il punto del successo nell’entusiasmante match contro Lucie Safarova. Nelle sue ultime quattro partecipazioni in finale, l’Italia ha trionfato tre volte (2006, 2009 e 2010), con un’unica sconfitta proprio contro la Russia a Mosca nel 2007. Le russe giocano la sesta finale in dieci anni, ma non vincono la Fed Cup dal 2008. Ma su campi Tennis Club Cagliari, le russe non possono schierare le big (Sharapova compresa) e si affidano alle non irresistibili Alisa Kleybanova, Alexandra Panova, Irina Kromacheva e Margarita Gasparyan (le ultime tre sono esordienti in Fed Cup). E’ chiaro che Sara Errani, Roberta Vinci, Flavia Pennetta e Karin Knapp sono favorite, ma dovranno dimostralo sul campo. Si gioca sabato e domenica con diretta tv su Rai Sport 1.
Vanoli, serve subito una reazione
Contro la quotata Dinamo Sassari i biancoblu dovranno fare a meno dell’infortunato Chase. Per vincere servirà un’impresa
D
di Giovanni Zagni
opo tre turni di campionato tutte le 16 squadre della Lega A sono racchiuse in 4 punti, il che evidenzia che di imbattute non ce ne sono più. Così troviamo ben 10 squadre a quota quattro punti conquistati, altre quattro squadre con un successo ed infine, malinconicamente a quota zero Pistoia e Vanoli Cremona. l’ultima giornata ha visto importanti successi per l’Armani a Caserta (77-81), per Montegranaro che ha battuto la favorita Reggio Emilia, mentre nella partita più attesa, cioè Avellino-Roma, hanno prevalso gli irpini per 84-82, con un errore a pochisssimi decimi dalla sirena finale della guardia romana Taylor, che avrebbe mandato le squadre ai tempi supplementari. Complessivamente diciamo che il livello quasi ovunque si sta alzando e ne godono gli spettatori più numerosi che in passato. Purtroppo di questo miglioramento che viene dall’affiatamento e dal lavoro in palestra, non ne sta beneficiando la Vanoli, che sul parquet di Brindisi ha veramente deluso
LEGA A 3ª GIORNATA Avellino-Roma
84-82
Brindisi-Cremona
96-74
Cantù-Pesaro
93-78
Caserta-Milano
77-81
Montegranaro-Reggio E.
79-71
Sassari-Pistoia
100-87
Siena-Bologna
89-65
Varese-Venezia
84-72
CLASSIFICA
LEGA A La batosta di Brindisi ha lasciato il segno, ma la squadra ha l’obbligo dare un segnale forte Il Basket Team Crema cerca subito il riscatto SERIE A2
Milano 4 Siena 4 Sassari 4 Avellino 4 Roma 4 Brindisi 4 Bologna 4 Caserta 4 Varese 4 Cantù 4 Venezia 2 Montegranaro 2 Pesaro 2 Reggio Emilia 2 Pistoia 0 Cremona 0
IL PROSSIMO TURNO (3-11 H 18.15)
Bologna-Montegranaro, Cremona-Sassari, MilanoPistoia (4-11 h 20.30), Reggio Emilia-Caserta (211 h 20.30), Pesaro-Siena (4-11 h 20.30 Rai Sport 1), Roma-Cantù, Varese-Avellino, Venezia-Brindisi. tutti, mostrandosi inconsistente in difesa, ferma e senza idee in attacco. Veramente una batosta (96-74), che porta a guardare avanti con qualche preoccupazione. Nel grigiore generale,
Chase è ancora infortunato (foto Mario F. Rossi)
un po’ meno “grigi” son parsi Ndoja, Rich e Woodside. Contro gli uomini di Bucchi, che difendevano molto fisicamente, non c’è mai stata partita vera. Non ha giocato Chase, reduce da un
La società ha ingaggiato il serbo Tripkovic
E’ il serbo Uros Tripkovic, il rinforzo della Vanoli, che deve sostituire l’infortunato Chase. Guardia di 197 centimetri per 90 kg di peso, Uros è nato a Cacak l’11 settembre 1986. Atleta di grande esperienza internazionale, avendo giocato sia nei più prestigiosi campionati continentali che in Eurolega e Lega Adriatica, Tripkovic ha iniziato la carriera nelle fila del Borac Cacak, per poi trasferirsi nel 2002 al Partizan Belgrado. Con la squadra della capitale serba ha vinto più volte il campionato e due volte l’Adriatic League. Nel 2007-
Piadena, vietato sbagliare stasera con Reggio Emilia
E sono quattro. Anche in terra emiliana, l’MgK Vis Piadena ha dovuto alzare bandiera bianca per 85-76, restando così malinconicamente all’ultimo posto in classifica con zero punti. Al contrario, è stata la seconda partita casalinga consecutiva e la seconda importante vittoria per la Bsl San Lazzaro al termine di una partita che i ragazzi di Bettazzi hanno interpretato nel migliore dei modi dal secondo quarto in poi, allungando con decisione nel terzo quarto e controllando abbastanza agevolmente nel finale quando Moscatelli (12 punti) e Castagnaro (11) hanno riprovato a riportare sotto Piadena. Ma non c’è stato nulla da fare per la squadra di Adami, che ha tenuto testa agli avversari nel primo tempo, ma ha ceduto nel terzo quarto. E’ chiaro che la situazione si è fatta molto difficile, ma nulla è compromesso, a patto che i piadenesi inizino a vincere, a partire dal match casalingo di stasera (ore 21) contro Reggio Emilia. CLASSIFICA (4ª giornata) Virtus Imola 8; Crema, Murri Bologna, Milano 3, Bergamo 6; Saronno, Lissone, San Lazzaro di Savena 4; Pisogne, Calolziocorte, Reggio Emilia, Bernareggio, Nerviano 2; Piadena 0.
2008 sempre con il Partizan, ha raggiunto inoltre i quarti di finale di Eurolega. Poi nel 2009-2010 si è trasferito in Spagna, prima con la maglia della Joventut Badalona e nei successivi due anni con quella dell’Unicaja Malaga. La scorsa stagione ha iniziato con il Valladolid, per poi trasferirsi in dicembre in Turchia, al Fenerbahce, con il quale disputa campionato turco e Eurolega. Da anni nel giro della nazionale serba, con la quale ha disputato i mondiali 2006 in Giappone e vinto l’argento agli del Europei 2009 in Polonia.
ennesimo infortunio che a quanto pare lo terrà fermo per un bel po’ e perciò la società si è subito mossa, ingaggiando Uros Tripkovic (nel box la sua scheda). Con queste premesse, aspettiamo di vedere qualche reazione con Sassari (reduce dal successo in Eurocup), che non nasconde le sue giuste ambizioni di fare ancor meglio dello scorso anno e che ha un Drake Diener in splendida forma (domenica contro Pistoia ne ha messi a segno 29) e perciò arriva al PalaRadi con la voglia di fare il massimo possibile: vincere. Noi vorremme vedere qualche miglioramento da paarte della Vanoli, molto problematico tecnicamente ma indispensabile sotto il profilo caratteriale. Ragazzi, non molliamo... le braghe. Grazie.
Nessun dramma in casa cremasca, dopo la meritata sconfitta contro il Broni (55-67), che sul parquet si è dimostrato superiore. Nell’ultimo turno non si è visto sicuramente, per qualità e continuità, il miglior Basket Team possibile, ma c’è più di un motivo per accettare una prestazione comunque orgogliosa e tenace dal primo minuto sino alla fine. Ora si gira pagina, con la Tec-Mar concentra sull’impegno di domenica pomeriggio (ore 18), quando sul parquet della Cremonesi arriverà un avversario temibile come Bologna. Una buona occasione per tornare subito alla vittoria, con la consapevolezza però che non sarà facile. 3ª GIORNATA Bologna-Ancona 57-58, Vigarano-Civitanova Marche 58-73, Tec-Mar Crema-Broni 55-67. Ha riposato: Ferrara. 4ª GIORNATA Ancona-Vigarano, TecMar Crema-Bologna, Broni-Ferrara. Riposa: Civitanova Marche. CLASSIFICA Vigarano, Broni 4; Bologna, Tec-Mar Crema, Ferrara, Civitanova Marche, Ancona 2.
Erogasmet con il morale alto ci prova a Lissone BASKET DNC
Terzo overtime su quattro partite per l’Erogasmet Crema, che supera in un incontro vietato ai cardiopatici l’ostico Saronno. Gli ospiti, avanti per tre quarti di gara, hanno a lungo sfruttato l’imprecisione al tiro dei biancorossi cremaschi, rientrati orgogliosamente in partita dopo aver toccato il -14 ad inizio terzo quarto. Un parziale di nove punti a zero, in gran parte siglati da un Bosio fino a quel momento al di sotto delle proprie possibilità ha rimesso in carreggiata l’Erogasmet, che ha potuto contare nella circostanza sulla grinta e sui recuperi difensivi di un positivo Tagliaferri, oltreché sull’ottima difesa imperniata su Persico ed Anzivino, bravissimi nel catturare rimbalzi anche nell’area pitturata avversaria senza far rimpiangere troppo l’assenza di capitan Denti. Ultimi minuti palpitanti, con Saronno sotto di sei che è riuscita a portarsi a +2 quando mancavano 14” alla sirena. Fiato sospeso sulla conclusione di Bosio che con due secondi di margine, bucava la retina avversaria portando il punteggio sul 59-59. Nel primo overtime l’Erogasmet è subito avanti nel punteggio, grazie soprattutto al funambolico Galiazzo, che si è caricato la squadra sulle spalle. Saronno ha resistito fino al secondo overtime, quando Crema ha chiuso il match. Il clima da battaglia che ha contraddistinto il primo mese di campionato di Degli Agosti e compagni pro-
Galiazzo al tiro
seguirà sicuramente anche sabato sera, quando i biancorossi saranno di scena sull’ostico parquet di Lissone. I brianzoli rappresentano una formazione solida e completa in tutti i reparti, e fanno dell’affiatamento la propria arma in più. Rispetto allo scorso anno c’è stato infatti solamente un ingresso nel roster a disposizione di coach Mazzali, che ha sicuramente apprezzato il ritorno di Stefano Cacciani. La talentuosa ala trevigliese, infallibile dagli scarichi ma abile anche in penetrazione, va infatti a rafforzare un pacchetto esterni già di altissimo livello, grazie alla presenza di Meroni, playmaker di scuola canturina ed ex
nazionale giovanile, che può vantare alcune presenze in A1. Playmaker atipico, oltre a punti e regia porta in dote alla squadra anche rimbalzi e buona attitudine difensiva, anche sulle ali avversarie. Pericolosissimo anche Formentini, ala votata al gioco d’attacco, abile nell’uno contro uno e micidiale nelle conclusioni dall’arco. I giovani Galimberti e Pietrobon, prodotto del vivaio locale, sono sostituti sempre all’altezza della situazione. All’occorrenza coach Mazzali può attingere all’esperienza ed alla precisione nel tiro da fuori di Orsenigo, abile a capitalizzare dalla lunetta i falli avversari. Il pacchetto lunghi comprende il veterano Radaelli, ala-centro dalla prestigiosa carriera (ben 4 le promozioni conquistate) e dal presente ancora di tutto rispetto, Danelutti, classe 1988, ala grandecentro di 197 centimetri, dotato di un ottimo gioco spalle e fronte canestro, decisamente solido in difesa, dove difende indifferentemente sui 4 e sui 5 avversari ed il giovane classe 1990 Bellotti, centro vecchio stampo, che dall’alto dei suoi 205 centimetri cerca di far valere muscoli e centimetri nelle due aree pitturate. Sarà un incontro nel quale non basteranno il cuore e la predisposizione alla battaglia mostrati nelle precedenti partite, ma saranno necessarie consistenti migliorie nel gioco dell’Erogasmet per poter prevalere. Marco Cattaneo
Sport Il Tc Crema ha centrato i playoff TENNIS A1
Alla seconda esperienza in tre anni in serie A1 il Tennis Club Crema ha centrato lo storico accesso ai playoff ad eliminazione diretta. Decisiva l’affermazione a tavolino a Tarcento contro il Tennis Udine: sul punteggio di 1-1, il tecnico cremasco Armando Zanotti ha chie-
sto una verifica dell’impianto di illuminazione, che essendo nettamente inferiore ai parametri richiesti da alcune norme della Fit, ha regalato il 6-0 alla squadra cremasca, che così si aggiudica il girone, visto che è a punteggio pieno a una sola giornata dalla fine
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Sabato 2 Novembre 2013
della prima fase. A questo punto è ininfluente l’impegno di domani a Crema contro il Circolo del Tennis Palermo. Prima della vittoria a tavolino in Friuli, infatti, la squadra cremasca (composta da Adrian Ungur, Massimo Ocera, Giuseppe Menga, Riccardo Sinicropi, Alberto
Pagani e Nicola Remedi con in panchina Armando Zanotti e Fabio Delfini), aveva travolto 6-0 il Barletta all’esordio e vinto con autorità per 4-2 a Genova con il Park Tennis Club. Un ruolino di marcia che è andato ben oltre le più rosee previsioni. E non è finita...
Pedretti, un bis da favola a Montichiari
CICLISMO Dopo aver trionfato nell’inseguimento a squadre si è ripetuto dominando la corsa a punti Juniores
N
NEWS
Il Team Sky è la squadra che ha raccolto più punti
di Fortunato Chiodo
o, non è per niente casuale che gli Assoluti di ciclismo su pista al Velodromo Fassa Bortolo di Montichiari (Bs), dove il ciclismo ha celebrato i Tricolori, con la consegna di 35 titoli italiani, 11 siano andati alla Lombardia. C’è poco da essere romantici in tempi di crisi, in cui decidono tutto i mercati, anche la poesia ha le sue quotazioni; comunque, questa è la strada (anzi la pista) giusta, con i ct delle Nazionali, Marco Villa e Eugenio Salvoldi, già proiettati ai Giochi Olimpici di Rio 2016. Il due volte campione europeo Elia Viviani (Cannondale), ha conquistato tre medaglie d’oro, nell’inseguimento a squadre, nell’Americana e nella corsa a punti, mentre Giorgia Bronzini (Forestale) si è laureata campionessa italiana del keirin; ambedue salgono sul carro azzurro a rappresentare l’Italia nella 1ª prova di Coppa del Mondo a Manchester da venerdì a domenica. Parlano anche cremonese gli Assoluti di ciclismo su pista. Giovanni Pedretti, 17 anni, al suo primo anno nella categoria Juniores (tre vittorie su strada e cinque posti d’onore), un
Il velodromo di Montichiari e nel riquadro Giovanni Pedretti
furetto ciclisticamente cresciuto nelle giovanili del CC Cremonese-Arvedi, è stato a dir poco fantastico, regalandosi la prima maglia tricolore nell’inseguimento a squadre con la maglia della Lombardia, insieme a Davide Plebani (Team Lvb), Matteo Moschetti e Giacomo Garavaglia (Busto Garolfo), tarpando le ali a Veneto e Piemonte. Poi ci ha preso gusto e non ha mai mollato la presa. Emozionante l’ultima giornata di gare, con Pedretti che ha
vinto alla grande anche la corsa a punti, dimostrando di essere equilibrato e riflessivo nella volate, sfoderando un talento eccelso, si è laureato campione d’Italia con 42 punti, davanti al bolognese Alessio Zama (27) e al bergamasco Simone Cattaneo del Team F.lli Giorgi (25). In evidenza anche Arianna Fidanza (Eurotarget), figlia d’arte, campionessa iridata della corsa a punti Juniores: nella rassegna tricolore ha indossato i panni di reginetta,
vincendo tre medaglie d’oro (corsa a punti, inseguimento a squadre e scratch). Claudia Cretti (Valcar Pbm), 17enne bergamasca, campionessa europea dello scratch, ha vinto il tricolore del keirin e l’inseguimento a squadre. Ci vorrebbe un pallottoliere per contare le medaglie della pattuglia lombarda: la bresciana Simona Frapporti (cinque di cui una d’oro), la lecchese Silvia Valsecchi (due ori) entrambe in forza alla Be Pink.
E’ scaduto il termine per la presentazione all’Uci del valore sportivo dei Pro Team, sulla scorta della somma dei punti di merito raccolti dai 10 migliori corridori di ogni èquipe (nelle stagioni 2012 e 2013), più i punti di merito conquistati dalla squadra. E quindi molto diverso dal ranking Uci, vinto da “Purito” Rodriguez, che conta i punti raccolti nelle corse del calendario World Tour. CLASSIFICA: 1) Sky 1596 punti, 2) Omega Pharma 1426, 3) Movistar 1.254, 4) Katusha 1024, 5) Cannondale 875, 6) Astana 874, 7) Argos 836, 8) Saxo Bank 819, 9) Belkin 774, 10) RadioShack 736, 11) Orica 718, 12) Bmc 703, 13) Garmin 659, 14) Lotto 625, 15) Fdj 624, 16) Lampre 614,17) Ag2R 501, 18) Eushaltel 417, 19) Vacansoleil 342. Il corridore con più punti è Peter Sagan (454), seguito da Vincenzo Nibali (37), Joaquim “Purito” Rodriguez (375) e Chris Froome (374). Il valore sportivo, aggiornato con i trasferimenti, è il primo dei quattro requisiti (gli altri sono etico, amministrativo e finanziario) per stabilire le 18 formazioni Pro Team. F.C.
IL PERCORSO
Il Tour 2014 può esaltare le doti di Vincenzo Nibali
Nasce una nuova era del Tour de France, arrivato alla 101ª edizione. Mai nominati i fantasmi Armostrong e doping, che agitarono la vigilia della presentazione del 2013, con la cancellazione delle sette vittorie del texano, che aveva conquistato tutti, era un mito, adesso soltanto deve essere “rottamato”. Anche la corsa francese cambia connonati, con una buona dose di arrivi in salita e una sola cronometro individuale: questa in sintesi l’edizione numero 2014 del Tour presentato a Parigi. Per molti è un Tour che sorride al nostro Vincenzo Nibali, visto che c’è meno cronometro e più montagna, ma bisogna ricordare che quest’anno Chris Froome, il keniano bianco, l’ultimo
trionfatore, ha fatto vedere i sorci verdi a tutti sia in salita, che nelle tappe a cronometro. Una cosa è certa: è un Tour meno sbilanciato. Almeno sulla carta appare meno prevedibile e si spera anche più spettacolare. Non si parte con un prologo, non c’è la cronosquadre e la crono individuale (piuttosto vallonata di 54 Km) è collocata al penultimo giorno di gara, quando la specializzazione per le prove conterà meno rispetto alle energie rimaste nelle gambe dopo tre settimane di corsa. Pochi chilometri contro il tempo e cinque arrivi in salita, dicevamo, ma è una tappa pianeggiante come poche a spaventare il gruppo. Quinta tappa, il pavè della Parigi-Roubaix, 15 km suddivisi in 9 settori che termineranno alla Foresta
di Arenberg. La corsa scatterà dall’Inghilterra, sabato 5 luglio, da Leeds, nello Yorkshire, Paese che ospiterà altre due frazioni (Sheffield e Londra). Poi passerà dal Belgio e in altri luoghi legati alla Grande Guerra, per concludersi domenica 27 luglio con il tradizionale carosello lungo i Campi Elisi a Parigi. Ventuno tappe, 3.655 chilometri, due giornate di riposo a Besancon (15 luglio) e Carcassonne (21 luglio). Nove tappe di pianura, 5 di media difficoltà e 5 arrivi in salita. Tre tappe di montagne sui Vosgi, al confine con la Germania. Viene riproposto l’arrivo a La Planche des Belles Filles (dove vinse Froome nel 2012 e Wiggins si vestì in giallo), quindi Chamrousse e Risoul (si scala l’ Izoard). Prima le Alpi, poi i Pirenei, con l’arrivo a Bagneres de Luchion, poi Pla d’Adete, infine Hautacam, con il classico passaggio sul Tourmalet. F.C.
il Magazine Vanoli Basket della
Inai regalo tifosi in occasione di tutte le partite casalinghe dei biancoblu
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Sport
Sabato 2 Novembre 2013
HOCKEY PISTA
Pieve 010, esordio con un pari
E’ iniziata con un pareggio l’avventura del Pieve 010 nel campionato di serie A2 di hockey pista. E’ terminata 5-5 la sfida di Thiene, con i pievesi che sono riusciti a rimettere in sesto una partita che sembrava segnata a favore dei vicentini. Tutto sommato, un esordio postivi, in attesa della sfida casalinga di stasera contro l’Amatori Modena, che nella 1ª giornata si è fatto battere 5-3 dal Sandrigo. HOCKEY THIENE-PIEVE 010 5-5 (4-2) HOCKEY THIENE: Cattelan, Crovadore 2, Carpinelli, Rizzato 2, Dalle Carbonare, Dilda, Randon, Marchesini, Piroli 1, Dalla Vecchia. All.: Marchesini. HOCKEY PIEVE 010: Passolunghi, Sanpellegrini, Marchini, Bresciani, Fornasari, Baffelli 2,
Mattia Civa 3, Manuele Civa, Panizza, Brioschi. All.: Ariano Civa. NOTE: cartellino blu per Carpinelli al 2' del primo tempo. 1ª GIORNATA Castiglione Maremma Promotions-Cresh Eboli 3-4, Montecchio PrecalcinoAmatori Vercelli 2-2, Roller Bassano-Valdagno Pordenone 1-10, Amatori Modena-Hockey Sandrigo 3-5, Hockey Thiene-Hockey Pieve 010 5-5. Ha riposato: Hockey Roller Scandiano. CLASSIFICA Valdagno Pordenone, Hockey Sandrigo, Cresh Eboli 3; Hockey Pieve 010, Hockey Thiene, Amatori Vercelli, Montecchio Precalcino 1; Castiglione Maremma Promotions, Amatori Modena, Roller Bassano Hockey Roller Scandiano 0.
CANOTTAGGIO
Sei medaglie (2 ori) al Tera 2013
La Lombardia è regina del Trophée Européen des Régions à l’Aviron (Tera 2013), andato in scena sulle acque del Lago di Aiguebelette in Francia. La squadra in maglia verde, grazie anche all’apporto di Baldesio e Bissolati, si è aggiudicata il trofeo internazionale e si è riconfermata ai vertici assoluti. Sono sei le medaglie conquistate dagli atleti delle due canottieri cremonesi. Sabato Valentina Rodini (Bissolati) è giunta seconda con l’otto Junior dietro alla Romandie. Argento anche per Andrea Cattaneo (Bissolati) con l’otto Ragazzi e bronzo per il doppio Junior della Bissolati, formato da Valentina Rodini e Francesca Fava. Poi la domenica sono arrivati due ori. Il primo grazie ad Andrea Cattaneo,
che ha trionfato nel quattro di coppia Ragazzi. L’armo lombardo ha battuto i francesi del Rhone Alpes. Oro anche per Valentina Rodini, con nel quattro di coppia Junior non ha avuto rivali. Infine, secondo posto per il quattro Senior di Raffaele Beduschi e Alessandro Montaldi (Baldesio), che hanno conquistato la medaglia d’argento dopo un finale tiratissimo «Non potevamo aspettarci risultati migliori ha commentato il presidente della Fic Lombardia, Giorgio Bianchi - il vero successo è stato quello di vedere una squadra unita e piena di entusiasmo. Insieme in acqua e fuori dall’acqua. Voglio ringraziare i tecnici, gli atleti e tutte le società. Questo risultato è di tutti, e conferma che una Lombardia unita è più forte».
La Pomì cerca la grande impresa
Dopo la sconfitta all’esordio con Bergamo, la matricola vuole dimostrare di essere all’altezza della massima serie
P
omì sconfitta con onore all’esordio nella massima serie. Mille e duecento spettatori hanno fatto da cornice alla prima volta in A1 delle casalasche, che hanno giocato a viso aperto al cospetto della corazzata Foppapedretti, hanno vinto un set, il secondo e cestretto agli straordinari le avversarie per evitare il tie-break. La gara tra Pomì e Foppapedretti è vissuta tra tante situazioni non sfruttate a dovere da parte della Pomì e numerose ricostruzioni che le bergamasche hanno viceversa trasformato a punto. Sembra pensarla esattamente così il tecnico della squadra di maglia rosa, Alessandro Beltrami: «Abbiamo evidenziato scarsa capacità di gestione delle situazioni favorevoli, contro squadre esperte e ben attrezzate come Bergamo alla fine questo si paga a caro prezzo. Probabilmente dobbiamo ancora imparare a sbattere la faccia contro il muro. Passi per il terzo set, che ormai avevano lasciato andare, ma nel quarto abbiamo letteralmente buttato alle ortiche la possibilità di chiuderlo a nostro favore; sul 22-20 abbiamo commesso ingenuità imperdonabili di cui le nostre avversarie hanno sicuramente beneficiato». Subito proposta la staffetta in regia tra Camera ed Agrifoglio: «Letizia ha pochi giorni con noi e fatica un po’ a gestire le situazioni, Beatrice ha sicuramente un grado di affiatamento superiore e lo ha dimostrato anche se poi nelle situazioni importanti, vedi
2ª GIORNATA SERIE A1 Casalmaggiore-Bergamo
1-3
Forlì-Busto Arsizio
0-3
Frosinone-Ornavasso
0-3
Novara-Conegliano
0-3
Urbino-Piacenza
0-3
CLASSIFICA
VOLLEY A1 La squadra casalasca è impegnata sul parquet delle campionesse d’Italia di Piacenza Piacenza Bergamo Conegliano Ornavasso Busto Arsizio Modena Casalmaggiore Urbino Frosinone Novara Forlì
TRIATHLON
6 6 6 4 3 2 0 0 0 0 0
Splendida doppietta per Veronica e Sara
IL PROSSIMO TURNO (3-11 H 18)
Bergamo-Frosinone, Forlì-Modena, Ornavasso-Busto Arsizio, Piacenza-Casalmaggiore, Urbino-Novara. Riposa: Conegliano. finale di quarto set, la scarsa propensione a giocare gare di un certo livello si è vista». La gara è girata molto attorno alla prestazione di Valentina Diouf in casa bergamasca, ben venticinque punti per lei che sembrava non dover essere schierata, a causa di un infortunio. «Ho deciso di schierarla -a ha rivelato il tecnico orobico Lavarini - perché sapevo che le sue condizioni me lo consentivano, sicuramente ha avuto grande peso in attacco e a muro tenendo alla grande il campo. Non so se avrei potuto confermarla in caso di quinto set, ma alla fine non è stato necessario prendere certe decisioni». Azzeccato il cambio di Folie con Melandri. «Serviva più ordine a muro ed ho pensato che un cambio al centro potesse servire e così è stato». Da Novara alla Pomì non cambia il risultato, altri tre punti per continuare
MARCIA
Memorial Tartari, bella affermazione di Orsoni
Edizione speciale del Memorial Tartari, coinciso domenica scorsa con le finali nazionali di Cadetti e Ragazzi della marcia. A nobilitare ancor più la 27ª edizione della manifestazione organizzata dall’Interflumina E’ Più Pomì, la presenza per la Fidal nazionale del presidente Alfio Giomi (altro servizio a pagina 19) e del direttore generale Dino Ponchio. E’ stata anche l’occasione per confermare che Casalmaggiore ospiterà uno dei centri tecnici interregionali voluto dalla Federazione, in particolare riservato al settore velocità e ostacoli. Questo grazie ad un atleta promettente quale Desalu e al suo tecnico Contini, che da tempo collabora con la Nazionale azzurra. Dopo che il mattino è stato riservato alla cerimonia ufficiale, con la presenza del sindaco Claudio Silla, della famiglia del grande marciatore Pino Dordoni e di quella di Bruno Tartari, ben 13 rappresentative regionali hanno partecipato alle gare: Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria, Toscana, Valle D’Aosta, Campania, Calabria, Puglia, Lazio, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Ha prevalso la Lombardia, davanti a Lazio, Toscana ed Emilia Romagna. Quanto all’Interflumina (che come noto gareggia per l’Emilia), ottimo primo posto per Riccardo Orsoni nella categoria Ragazzi: netto il suo dominio sui 2 km di gara, percorsi nel tempo di 11’51”. Altri piazzamenti per Samanta Bosio, 7ª tra le Ragazze e Virginia Orlandi, 12ª tra le Cadette.
La grinta della Pomì
a volare in classifica. «Risulta difficile fare differenze a questo punto del campionato, sicuramente la Pomì mi ha impressionato per l’efficacia in battuta e per un buon ordine difensivo, compromesso però da una scarsa freddezza nel contrattacco». Ad un’attaccante dal curriculum invidiabile come la capitana della Pomì, Tina Lipicer il compito di commentare le statistiche di attacco tra le due squadre. «Sicuramente Bergamo ha avuto una maggiore positività sotto rete afferma la slovena - ma penso che la pallavolo non sia solo attacco, è un insieme di situazioni concatenate che possono alla fine decidere un match. Come ha sottolineato il nostro mister, abbiamo sprecato molto in contrattacco nei momenti fondamentali del match. Ci vuole pazienza e tanta voglia di lavorare, sicuramente non ci mancano ed appellandoci a queste
qualità, cercheremo di crescere sempre di più». Si spera a partire dall’impegnativa trasferta di domenica pomeriggio a Piacenza, contro le campionesse d’Italia. Per preparare al meglio la partita, giovedì la squadra casalasca ha effettuato un allenamento congiunto con la Liu-Jo Modena. Sul difficile impegno che attende la Pomì, si è così espressa la regista Beatrice Agrifoglio: «Sarà sicuramente un’altra gara difficile, sarebbe sbagliato pensando di partire favorite solo perché l’abbiamo sconfitta sia in amichevole, sia nel torneo Palladium Cup. In quanto campionesse d’Italia cercheranno di farci vedere tutto quello che sanno fare, sarà nostro dovere dimostrare di aver fatto tesoro della lezione con Bergamo e gettare sul campo il meglio delle nostre qualità che a mio avviso sono tante».
Doppio trionfo targato Triathlon Cremona Stradivari al “Forte Village Triathlon” a Santa Margherita in Sardegna. Veronica Signorini e Sara Tavecchio si sono imposte sulle distanze previste dalla manifestazione, rispettivamente nello Sprint e nel Medio. Veronica Signorini (nella foto) ha portato a termine la sua gara in 1h12”43” davanti ad Elena Casiraghi (Dds) ed Alice Capone (Triathlon Team Sassari). Sara Tavecchio ha vinto con il tempo di 5h00’21” su Laura Mazzucco (Zona Cambio Triathlon) e Silvia Ottaviano (Zona Cambio Triathlon). Per il team Stradivari una splendida doppietta nell’appuntamento che ha chiuso la stagione 2013. MARATONA Il cremonese Mauro Cattaneo, tesserato della società affiliata al Marathon Cremona, si è laureato campione italiano UIisp sulla distanza partecipando alla mezza-maratona di Pontelagoscuro, in provincia di Ferrara, svoltasi domenica scorsa e valevole come campionato nazionale della Lega Atletica Uisp
Il ruggito di Prandini nel Trofeo Lombardia Sud BOCCE
Avvio del calendario invernale cremonese e subito un successo “straniero”, copione già visto spesso sulle nostre corsie. Infatti sul gradino più alto del podio del 1° trofeo Lombardia Sud è salito il mantovano Marco Prandini, una vittoria sofferta ma anche ampiamente meritata. Ben 320 gli iscritti a questa inedita manifestazione individuale (separata al possibile) organizzata dai comitati di Cremona, Crema, Lodi e Mantova; buona partecipazione tenendo conto che siamo al termine della annata boccistica. Gestisce bene qualche situazione difficile Prandini che all’esordio superava l’ostacolo Roberto Visconti, quindi eliminava l’offanenghese Claudio Lupi Timini (12-8), nei quarti il lodigiano Pierluigi Beccaria (12-7) ed in semifinale s’imponeva su Matteo Visconti per 12-9. Dall’altra parte del tabellone, catego-
La premiazione di Marco Prandini
rie inferiori, si metteva in evidenza un aggressivo e determinato Antonio Lorenzetti. Il portacolori della “Arci Crema Nuova” superava al primo turno Carlo Lamantea e quindi aveva la meglio nell’ordine di Michael
Tedoldi (12-7), di Bruno Cavagnoli (12-6) e di Roberto Maranzoni per 12-4. Niente da fare in finale per il pur bravo cremasco battuto da Prandini con il punteggio di 12-6. Ha diretto la gara Ennio Clementi, arbitri di finale
Il Rugby Crema ospita il Seregno Dopo le ultime prestazioni non brillantissime, il Crema Rugby ha l’obbligo di dare un senso a questa stagione, tornando al successo. Domenica alle 14.30 sul campo di via Toffetti, i neroverdi affronteranno il Seregno, quinto in classifica con 5 punti all’attivo. Servirà una prestazione di buon livello per portare a casa la posta piena. Domenica torna in
campo anche il Cremona Rugby, impegnato a Lodi contro un avversario (anche lui penalizzato), che vanta una lunghezza in più dei grigiorossi. Un derby lombardo dall’esito incerto, soprattutto se verrà giocato su un campo pesante. Ancora fermo, invece, il Rugby Casalmaggiore che deve osservare il turno di riposo nel suo girone.
Giancarlo Bongiorni e Roberto Soana. Alle finali presenti i presidenti Franco Stabilini, Giorgio Ettami e Ferruccio Zanini, rispettivamente dei comitati di Crema, Lodi e Mantova mentre gli onori di casa sono stati fatti dal presidente Fib cremonese Giovanni Piccioni. Il calendario cremonese propone la Targa Azzurri d’Italia, Regionale a coppie organizzata dal Comitato in collaborazione con la PuntoRaffaVolo. Questa è l’ultima gara valida per le promozioni e retrocessioni dei bocciofili anche se le posizioni sembrano ormai definite. Iniziatasi lunedì scorso la manifestazione si concluderà sabato 9 novembre (il via con spareggi alle ore 18.30) sulle corsie del bocciodromo comunale dove sono in programma tutte le undici batterie eliminatorie. Massimo Malfatto
Piccoli Animali
Sabato 2 Novembre 2013
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L’importanza della toelettatura per la salute
Anna Baroni: «La nostra missione è soddisfare i padroni: per questo offriamo un servizio completo, che va dalla pulizia all’educazione»
P
rendersi cura del proprio amico a quattro zampe è davvero molto importante: non è solo la prevenzione delle malattie ma anche una buona nutrizione, una regolare pulizia e l'utilizzo di prodotti antipulci specifici. Tutte azioni fondamentali per garantire al tuo animale una vita sana e di qualità. Lo spiega Anna Baroni, titolare del negozio "Tocco di classe": «La nostra missione è rendere felici i padroni. La toelettatura è un servizio la cui domanda è in forte crescita, nonostante la crisi, perché la gente ci tiene molto. Per questo abbiamo sviluppato una serie di servizi particolari. A partire dall'idromassaggio con l'ozono, effettuato con un'apposita vasca. Facciamo poi i massaggi svedesi, che funzionano come antistress e sono particolarmente indicati per i cani sportivi. Un altro servizio particolare è la sham-
poo-terapia, che serve per risolvere i problemi di cute e pelo». Ma "Tocco di classe" non è solo toelettatura: i proprietari di cani possono usufruire di un servizio di asilo, in cui portare il proprio amico a quattro zampe. A disposizione ci sono anche dei dog sitter, che
si occupano di portare in giro gli animali. «Per chi lavora spesso il cane è un impegno gravoso. Il nostro compito è quello di aiutarli a gestirlo, anche dal punto di vista educativo, in quanto i nostri dog sitter hanno anche queste competenze».
Agostina Maccalli: «Andiamo a prendere il cane al proprio domicilio e lo riportiamo a casa» La toelettatura significa anche saper accudire il cane e il gatto con competenza e una certa sensibilità: ne è convinta Agostina Maccalli, 32 anni di esperienza, una delle prime toelettatrici del territorio, che ai propri cliente offre non solo competenza e professionalità, ma anche uno stile che mette l'animale al centro, soddisfando le esigenze della clientela. «Molte delle mie clienti sono donne sole, o senza un mezzo di trasporto proprio: è stato proprio per le loro numerose richieste che ci siamo impegnati a ritirare l'animale al domicilio e a riportarlo a casa una volta che la toelettartura è finita» spiega.